ALMANACCO per
l’anno 1870
ANNO XVIII
STRENNA OFFERTA
agli Associati ALLE LETTURE CATTOLICHE {1 [243]}
PROPRIETÀ
DELL'EDITORE {2 [244]}
[è
premesso alle opere ristampate solo parzialmente; è premesso agli scritti
attribuiti o attribuibili a Don Bosco]
INDEX
Il Galantuomo a’ suoi lettori ed amici 2
Indice 2
L’aveva già detto tante volte che il mondo era ammalato e che avrebbe avuto bisogno di un buon medico per guarire. Malattie nei poveri che vogliono ad ogni modo diventare ricchi, malattie ne'ricchi che stanchi di tanta fortuna invidiano la sorte dei poveri, e fanno tutto il possibile per diventare tali; malattie negli scolari che ne vogliono sapere più dei loro maestri, e che perciò mancano dalla scuola, e lasciano che i libri studino da sè; malattie anche ne'maestri che non sanno più come frenare la gioventù appena è arrivata ai 12 {3 [245]} anni; malattie in alto, malattie in basso; malattie dappertutto. Quasi quasi vorrei dire che dove si sta meglio è negli ospedali. Con tanti mali era dunque necessario che i medici si dessero una parola di convegno per trovare il modo di guarire tutto il mondo, ridotto quasi agli estremi. Ed ecco il gran medico delle anime, il glorioso Papa Pio IX, dolente sui mali gravissimi, onde è afflitta la misera umanità, bandisce un gran consiglio, invitando tutti i vescovi della religione cattolica a raccogliersi in Roma e cercare un rimedio adattato. Sarà pure un grande spettacolo veder tanti e tanti Pastori, animati tutti da un medesimo sentimento, venire a Roma, come gli apostoli si radunarono a Gerusalemme agli inviti di s. Pietro, ed invocare il Padre dei lumi, e ridonare altra vita al mondo. Giorni felici sorgeranno a sollievo nostro e de'nostri figli. Vecchio io come sono, vorrei correre alla nuova Gerusalemme a ringraziare il fortunato Pontefice della grande e pietosa idea, {4 [246]} e ringraziare pure i vescovi suoi fratelli che ubbidienti partirono al suo cenno. Ve ne sono di quelli che han dovuto viaggiare per tre mesi continui, e per istrade faticosissime, ma come l'arabo nel gran deserto ha sempre l'occhio rivolto all'Oreb, e lo saluta con trasporto di gioia come lo vede da lungi, così essi non pensando che a Roma, non volendo che Roma, sopportarono con gioia gli strappazzi de'mari e de'vapori, e gli incomodi de'lontani trasporti; e come il viaggiatore, se arriva finalmente alla meta de suoi desideri,
... obblia
La noia e il mal della passata via,
così i vescovi
carichi di anni si condussero all'eterna città. Che Iddio li consoli, li
conforti nelle loro imprese, e li benedica nelle sante loro brame. Vorrei avere
quindici anni di meno, e poi anch'io mi porterei a Roma a unirmi co'supremi
pastori del popolo cristiano per implorargli da Dio sanità temporale e
spirituale. Non potendo venire di corpo, verrò certamente {5 [247]} di spirito,
e pregherò assai e farò pregare perchè il tutto succeda a maggior gloria di
Dio, al trionfo della sua Chiesa, e alla salute delle anime.
Intanto noi poveri infermi, che viviamo in questo grande ospitale che per superbia chiamasi mondo, e che siamo caduti in tanto abisso da non più poterci sanare, ringraziamo Iddio di tal benefìzio, e facciamo fermo proponimento di voler prendere, anche prima che si proponga, quel rimedio che ci verrà imposto. È lo Spirito Santo che lo inspirerà, e dalla sua mente non potrà uscire che santo, utile, e prodigioso rimedio. E così anche in questi giorni, noi tuttora viventi, vedremo il mondo intiero, meravigliare delle grandi guarigioni della Chiesa, ed applaudire palma a palma al suo trionfo. Termino augurando buon viaggio agli Augusti che recherannosi a Roma, felice dimora in essa, e glorioso ritorno alle loro sedi. Voi, miei cari lettori, pregate Dio per il medesimo uopo, e speriamo con certezza che saremo esauditi. {6 [248]}
IL
GALANTUOMO A'SUOI LETTORI ED AMICI
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pag. 3
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Calendario
per l'anno 1870
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7
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Efficacia
del rito cattolico su una dama protestante
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21
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Il
sogno dell'innocente (poesia)
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27
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Due
Re nella capanna di un povero
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29
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La Religione è delle anime grandi
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32
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Nell'onomastico
di mia madre
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36
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San
Teobaldo facchino
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39
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Necrologia
d'un fanciullo (poesia)
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44
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VARIETÀ
- Un calesse a vapore
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47
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L'ultima
pagina
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48
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