don bosco-angelina.html |
A002000014 |
Il quale però non mai oltrepassava senza fare una preghiera per le anime di coloro che colà erano sepolti, aggiungendo un Pater Ave e Requiem in suffragio dell'anima della cara domestica. |
A002000014 |
Un mattino in sul fare del giorno ella, recandosi in chiesa, si fermò per la solita preghiera presso {10 [180]} al cimitero, ed essendo il cielo coperto da folta nebbia, a stento scorgeva chi le passasse vicino. |
A002000029 |
Conobbe allora Pietro essere stata l'una cagione dello spavento dell'altra e guidato dal solito desiderio di fare del bene a tutti e del male a nissuno, pensò di condurre la forestiera in casa per acquietar la moglie e sapere come quello strano incidente fosse avvenuto. |
A002000037 |
Io andava alla santa Messa, e per fare una preghiera per l'anima della povera mia Manetta, volli inginocchiarmi, e persuasa che là fosse un rialzo di terra, mi posi sulla vostra persona. |
A002000048 |
- Non ho alcun mestiere determinato; ma so fare un po'di tutto, essendo poi sana e robusta credo in breve tempo rendermi capace a qualsiasi lavoro. |
A002000054 |
- Noi, ella disse al marito, abbiamo da fare parecchie opere nell'orto, possiamo metterla qui alla prova; intanto vedremo. |
A002000065 |
- Che hai fatto Cecchina? perchè fare spesa fuori di tempo per avere manicaretti... queste cose si devono fare soltanto nelle straordinarie solennità. |
A002000071 |
Alcune uova, una foglietta di latte, con una zucchetta e un po'di zucchero è quanto ho oggi impiegato per fare la cucina. |
A002000072 |
Fatevi coraggio, disse ad Angelina, mi sembra che siate capace di lavorare, ed il vostro contegno mi persuade che {20 [190]} non siate donna di mal fare, perciò vi terremo in casa nostra; e se l'aspettazione non andrà fallita, chi sa che voi non possiate compiere l'educazione dei nostri ragazzi, che la nostra Manetta ha dovuto interrompere per volare al cielo?. |
A002000076 |
Instruitili nei principali misteri della fede, li preparò poco per volta a fare divotamente il segno della santa croce, a recitare le quotidiane preghiere, ad accostarsi ai sacramenti della Confessione, Cresima e Comunione. |
A002000081 |
Ora io dovrei fare un registro di tutti i miei parochiani ed avrei bisogno che mi diceste anche il vostro nome, cognome, famiglia e patria; credo che non abbiate in ciò difficoltà. |
A002000097 |
Che cosa posso io fare per assicurarmi in qualche modo la mia eterna salvezza?. |
A002000099 |
Ma essendo prevenuto dai medici che l'ammalato si trovava in pericolo di morte, gli fece fare l'abiura della sua eresia e la professione della vera fede. |
A002000100 |
Fino allora la nostra orfanella era giudicata una buona cristiana, una contadina di buona volontà che affezionata a'suoi padroni nulla risparmiava per fare del bene a chi poteva. |
A002000104 |
- Chiedete qualunque cosa, sig. prevosto, io sarò fortunata se prima di morire potrò fare cosa di vostro gradimento. |
A002000106 |
- Povera me! Voi mi dimandate cosa che non posso rifiutarvi, ma che mi ripugna di fare, perchè in questa guisa comprometterei me e forse avreste anche voi non piccoli fastidi. |
A002000112 |
Era intenzione dei miei genitori che io dimorassi colà solamente alcune settimane; ma osservando che io ci stava molto volentieri, deliberarono di lasciarmi pel tempo necessario agli studi letterarii, che difficilmente si possono fare in famiglia. |
A002000112 |
In quella età fui collocata in una casa di educazione per meglio prepararmi a fare la prima Confessione e a ricevere il sacramento della Cresima e la santa Comunione. |
A002000114 |
- Mio padre desiderava fare di me una signorina galante, che fosse l'anima delle conversazioni geniali; io al contrario abborriva ogni genere di lusso o di vana comparsa. |
A002000119 |
Voi intanto, conchiuse quel direttore, non datevi affanno per le ricchezze {46 [216]} che avete; giacchè con esse voi potete fare molte opere buone, e acquistarvi gran merito per l'altra vita. |
A002000125 |
S. Gerolamo stesso volle dare esempio della stima che devesi fare delle cose del mondo. |
A002000137 |
Fu allora che quasi macchinalmente corsi a prostrarmi davanti ad un'immagine della santa Vergine dove mia madre soleva porsi ginocchioni per fare le sue preghiere. |
A002000139 |
Camminando sulla punta dei piedi per non fare rumore ritornai sulla strada primiera e feci ancora alcune ore di cammino finchè non potendo più reggermi decisi di sedermi presso un cespuglio ch'era accanto alla strada. |
A002000141 |
Ciò non poteva fare in monastero, dove non sarei stata accolta senza che prima manifestassi la mia condizione; nè i monasteri di nostra conoscenza mi avrebbero ammessa per le gravi molestie, cui sarebbero stati esposti. |
A002000141 |
Desiderava di lavorare, fare penitenza dei miei peccati e così assicurarmi la salvezza dell'anima. |
A002000143 |
Con questo mezzo ella godeva la benevolenza di tutti e ognuno andava a gara per fare quello che tornasse a lei di gradimento. |
A002000144 |
Il rimanente {59 [229]} della giornata impiegava a raccontare esempi edificanti e nel fare buone letture in compagnia di molte zitelle che specialmente ne'giorni festivi godevano di potersi raccogliere intorno a lei per ascoltare i suoi discorsi e gli ameni racconti che ella andava esponendo a comune vantaggio. |
A002000149 |
I primitivi cristiani si comunicavano ogni giorno; perchè non possiamo fare anche noi altrettanto? Se ogni giorno diamo alimento al corpo che fra poco deve essere portato al sepolcro, perchè non dovremmo usare se non maggiore almeno uguale sollecitudine per dare il dovuto nutrimento all'anima che deve vivere in eterno?. |
A002000151 |
Li pianse dopo morte come se fossero stati suoi propri genitori, e finchè visse non mancò di fare mattino e sera speciali preghiere per l'eterno riposo dell'anima de'suoi padroni, cui ella dava sempre il nome di benefattori. |
A002000151 |
Nella casa del suo padrone era venerata come un idolo, e Pietro considerandola come propria figlia, la faceva padrona della casa a segno che ella poteva in casi particolari allontanarsi {62 [232]} per assistere infermi, fare catechismo a povere ragazze, prepararle a fare la loro confessione e comunione. |
don bosco-angelina [v.13].html |
A003000001 |
Quello che vedi farsi dalla mamma, dal papà, dai fratelli e dalle sorelle più grandi di te, e da altri ancora, basta a fare sì che piaccia al tuo cuore e ti alletti; animato dal loro esempio tosto imprendi a farlo tu pure, e quando non puoi riuscirvi col l'opera, mandi avanti i desiderii, li accendi, li afforzi, dicendo: o potessi far io, come mamma, papà, e le sorelle mie. |
A003000007 |
Conosceva ben essa che la comunione è l'azione più eccellente, la più santa che possa mai fare una creatura sulla terra, azione la più decisiva, che fatta degnamente la prima volta arreca nel cuor dei fanciulli le più elette benedizioni; ma se per somma disavventura è fatta indegnamente: ahi! qual marchio di terribili maledizioni imprime essa mai. |
A003000010 |
Ecco la bella affettuosa orazione che puoi fare spesso alla tua Madre Celeste. |
A003000018 |
Come il Padre Celeste mandò me, così io mando voi, cioè la facoltà datami dal Padre Celeste di fare quanto si giudica bene per la salvezza delle anime, la medesima io do a voi. |
A003000019 |
Ma ohimè! quanti cristiani approfittano di rado o approfittano male di questo sacramento! Chi vi si accosta senza fare l'esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento, altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore. |
A003000020 |
Ah! che il Signore mi faccia la grazia, che non mi accada mai di fare una cattiva confessione!. |
A003000022 |
Poichè il Signore ci volle usare tanta bontà coll'istituire questo sacramente, io voglio apprestarmene sovente, e fare tutto il possibile, affinchè le mie confessioni riescano gradite al Signore e alla sua Madre SS.. |
A003000025 |
Senti dunque: Prima di tutto è necessario che tu ben comprenda che vuol dire fare la santa comunione. |
A003000027 |
Non basta; fare la comunione vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alla specie del pane e del vino consacrato. |
A003000029 |
Pertanto quando noi andiamo a fare la comunione, riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A003000030 |
Ma ditemi: quante volte bisogna poi che io vada a fare la comunione durante la mia vita?. |
A003000032 |
E la santa madre chiesa che niente altro desidera che il bene dei fedeli, ecco come esprime il suo vivo desiderio della comunione frequente nel Concilio Tridentino: «sarebbe cosa sommamente desiderevole {66 [20]} che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Ed un Papa per incoraggire i cristiani ad accostarsi sovente alla confessione e alla comunione, concedette questo favore: quei fedeli che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, ogni qualvolta fanno la santa comunione, possono acquistare indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta quanta la pena temporale che resterebbe loro a soffrire o in questo mondo o nel purgatorio. |
A003000033 |
Ah! venga presto il tempo in cui io possa fare molto sovente la santa comunione, e la Madre mia Maria SS. mi ottenga la grazia di potermi accostare degnamente a ricevere il suo divin Figlio. |
A003000049 |
Ma voi mi avete dotto di essere riconoscente al Signore perchè mi ha fatto nascere nella Chiesa; e come ho io da fare per dimostrargli la mia gratitudine per questo benefizio?. |
A003000056 |
Se c'è tanto pericolo pei cattivi discorsi, come dovranno fare coloro che si trovano in qualche scuola, o bottega, o negozio, o in qualche altro luogo ove si parla male, e donde non possono venir via?. |
A003000057 |
Hai fatto bene a farmi questa dimanda; io ti dirò come essi devono fare; ma tu fa di ricordartene affinchè quando ti trovassi in quelle circostanze sappi poi come regolarti. |
A003000057 |
Quelli adunque che si trovano in una scuola o in una bottega, o negozio, o in qualche altro luogo in cui {82 [30]} si parli male, ecco come devono regolarsi: se quelle persone che parlano male sono inferiori, essi devono riprenderle rigorosamente; se poi sono persone a cui non convenga fare rimproveri, essi fuggano se è loro possibile; e se non è possibile di fuggire, stiano fermi a non prender parte nè con parole, nè con sorriso; anzi col loro cuore si rivolgano a Dio con qualche giaculatoria, onde il Signore li aiuti a non cadere in peccato. |
A003000084 |
E che cosa bisogna fare per essere veri divoti di Maria?. |
don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000008 |
Facciamo che per noi siano sorgente di grazie e di benedizioni; servano di eccitamento alla fede viva, fede operosa, fede che ci muova a fare il bene e a fuggire il male per renderci degni della sua infinita misericordia nel tempo e nella eternità. |
A004000016 |
Voi potrete ben pregare, ben fare, giammai non potrete compensare la sollecitudine, che mi sono data per voi. |
A004000029 |
«Alla Messa non vanno che alcune donne vecchie, e le altre lavorano alla Domenica tutta 1'estate; e all'inverno i giovani, quando non sanno che fare, vanno alla Messa per mettere in ridicolo la religione. |
A004000060 |
Penso e spero, che attualmente tanto più dovete fare delle belle processioni per la salvezza della Francia; cioè perchè la Francia ritorni a Dio, perchè Dio non aspetta che questo per ritirare la verga, di cui si serve per flagellare il suo popolo ribelle. |
A004000096 |
La quale con amabile e pia ingenuità nella relazione, che ne scrisse poi, racconta, come lungo quel viaggio di quando in quando si rivolgesse con confidenza alla Madre delle misericordie, supplicandola di volerle fare quella grazia, e per questo ancora si astenesse dal guardar alcun paese od altra curiosità, e ad ogni immagine della Vergine che per via incontrava, le rivolgesse al medesino le più ferventi preghiere. |
A004000102 |
Ci risulta inoltre da autentiche relazioni già rimesseci dietro nostro invito dall'Ospizio di Carignano, che grandissima fn il mattino delli 30 luglio la sorpresa degli amministratori del medesimo, quando videro comparirsi dinanzi camminando sui suoi piedi la Vittoria Meinardi, e fare alcuni giri per la sala senza essere sostenuta. |
A004000106 |
I Turchi atterriti dal timore di quel disastro si radunarono nelle moschee a fare suppliche al loro Maometto, ma non essendo stati esauditi fecero ricorso ai padri francescani dimoranti in Aen-Karem, supplicandoli a pregare il Signore Iddio dei cristiani affinchè si degnasse di concedere una benefica pioggia. |
A004000106 |
I religiosi {49 [449]} approfittando delle buone disposizioni di quegli infedeli decisero di fare una pubblica processione di penitenza portando la statua di s. Giovanni Battista dalla chiesa del loro convento a quella di s. Elisabetta fuori dell'abitato. |
A004000114 |
Atterrito da quelle minacce e dai mali sofferti quel marito non osò più nè dire nè fare cosa alcuna contro alla moglie cristiana. |
A004000122 |
Fu deciso di mandargli la reliquia di s. Giuseppe e suggerirgli che pregasse il santo ad impetrargli la salute per poter fare le sue divozioni. |
A004000131 |
Ma il pensiero dominante era di dare a quel fatto tutta la pubblicità possibile affinchè fosse ovunque glorificata l'Augusta Madre del Salvatore ad esempio di chi, trovandosi in gravi tribolazioni, volesse fare a lei ricorso. |
A004000139 |
Come! rispose spontaneamente mia {72 [472]} zia, V. S. non sa che cosa sia per fare il Cielo. |
A004000180 |
Ella stessa ha voluto fare l'esposizione, che letteralmente {85 [485]} trascriviamo. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000022 |
Il sommo Pontefice, che allora era Innocenzo XI, pensò di fare ricorso ai principi cristiani eccitandoli a venire in soccorso della Cristianità minacciata. |
A009000033 |
Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne subito messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e il Capo della cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l'amministrazione della Chiesa universale. |
A009000043 |
Accompagnava poi la caritatevole oblazione con queste parole: Questa tenue offerta abbia più potenti e generosi oblatori, che cooperino a promuovere le glorie dell'augusta Madre di Dio in terra, e così accrescasi il numero di quelli che un giorno le andranno a fare gloriosa corona in cielo. |
A009000090 |
Inoltre ai medesimi soci i quali almeno di cuore pentiti adempieranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui che solennemente in detta chiesa si soglion fare in onore della Madre di Dio concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto esercizio che con licenza dell'Ordinario {45 [383]} ogni mattina si celebra in dettachiesa e parimente di cuore pentiti, reciteranno le consuete preghiere per la concordia fra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di s. Madre Chiesa, concediamo cento giorni di Indulgenza. |
A009000102 |
Tutti gli Aggregati per darsi vicendevole aiuto a camminare per la strada della salvezza intendono di fare comunione di tutte le opere {50 [388]} buone che fa ciascuno in privato o nella Chiesa di Maria Ausiliatrice oppure altrove. |
A009000116 |
Convenienti allo spirito della Compagnia, e che ognuno è in libertà di fare secondo la sua divozione, per il giorno, in cui si ascrive nell'Associazione. |
A009000156 |
Dette Indulgenze si possono parimenti lucrare da chiunque voglia fra l'anno fare tal novena ad onore di Gesù Bambino. |
A009000260 |
E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al Sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi rimanere nelle pene del Purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel Purgatorio, e ad abbreviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze. |
A009000266 |
Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito. |
A009000273 |
Pertanto sarà ottimo consiglio a ciascun Cristiano, il quale desideri di acquistar Indulgenze quando e come sono concesse, che si accosti al sacramento della Confessione, procurando di eccitarsi ad un vero dolore e fare un fermo proponimento di non più offendere Dio in avvenire. |
don bosco-associazione di opere buone.html |
A010000028 |
Quelli che non sono sacerdoti procureranno di fare la s. Comunione o recitare almeno la terza parte del Rosario. |
A010000031 |
Sono consigliati di fare ogni anno almeno alcuni giorni di esercizi spirituali. |
don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html |
A012000002 |
Dove andare? che fare? Mentre il sacerdote Bosco stava in un angolo tutto pensoso, una persona avvicinatasi a lui gli domandò se desiderasse prendere in affitto una casa per aprire un'oratorio. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000004 |
Questi sono: Ultima volontà per disporsi alla morte, ossia Esercizio per la buona morte, che egli soleva fare una volta al mese: l' altro Visita al SS. Sacramento per ciascun giorno della settimana, la quale visita egli faceva ogni giorno invariabilmente. |
A013000011 |
Intanto mentre noi andremo ricordando le virtuose azioni e la preziosa morte del Sacerdote Caffasso, diremo che egli fu maestro di ben vivere e modello a tutti quelli che desiderano di fare una santa morte. |
A013000013 |
Grandi e piccoli, giovani e vecchi tutti invitavali a venire in casa sua, di poi accennava loro d'inginocchiarsi e fare con lui breve preghiera; poscia montava sopra una sedia, che per lui diveniva un pulpito, e da questa faceva la predica, cioè andava ripetendo le prediche udite in Chiesa, o raccontando esempi edificanti. |
A013000013 |
La cosa caratteristica fin da quella giovanile età era la sua ritiratezza congiunta ad una propensione quasi irresistibile a fare del bene al prossimo. |
A013000022 |
Se mai avessi tempo di venire ad un minuto racconto delle virtù luminose che egli fece risplendere negli anni del suo chiericato, sia quando viveva in patria, sia quando viveva in seminario a Chieri, quanti curiosi edificanti fatti vorrei esporvi! Dico solo che la carità verso i compagni, la sommessione ai superiori, la pazienza nel sopportare i difetti degli altri, la cautela di non mai offendere alcuno, la piacevolezza nell'accondiscendere, consigliare, favorire i suoi compagni, l'indifferenza negli apprestamenti di tavola, la rassegnazione nelle vicende delle stagioni, la prontezza nel fare catechismo ai ragazzi, il contegno ovunque edificante, la sollecitudine nello studio e nelle cose di pietà sono le doti che adornarono la vita clericale di D. Caffasso; doti che praticate in grado eroico fecero diventar familiare a' suoi compagni ed amici il dire, che il chierico Caffasso non era stato affetto dal peccato originale. |
A013000023 |
Ma chi sei tu, io dimando a me stesso, che pretendi esporre le maravigliose gesta di questo eroe? Non sai che le più belle azioni di lui sono soltanto note a Dio? e non sai che le più dotte penne dovrebbero scrivere grossi volumi per parlare degnamente delle cose che son note al mondo? Lo sa: e vi assicuro che mi trovo come ragazzo che per fare un mazzetto di fiori entra in un giardino e lo trova in ogni angolo pieno di fiori così belli e svariati che rimane confuso e non sa che farsi. |
A013000027 |
Che fare adunque?. |
A013000028 |
La carità industriosa di D. Caffasso saprà che cosa fare. |
A013000037 |
Quindi tanto fece, e tanto disse che tutti si ridussero a fare la loro confessione. |
A013000045 |
Sapeva e lo andava predicando che ogni spazio di tempo è un gran tesoro, perciò approfittava di ogni momento e di ogni occasione per fare del bene. |
A013000049 |
Si usi qualche riguardo, gli dicevano; se ciò non vuol fare per amor di sè, lo faccia pel bene degli altri. |
A013000056 |
Dobbiamo abituarci a fare del bene, e non altro, soleva dire. |
A013000065 |
Diede gli ordini opportuni a' suoi famigli; rispose ad alcune lettere; ordinò ogni scritto; rnise a posto regolare ogni pezzetto di carta; noto alcune cose da aggiugnersi alle sue disposizioni testamentarie; poscia fece l'esercizio della buona morte che egli soleva fare inalterabilmente una volta al mese. |
A013000071 |
Dimandato se aveva qualche cosa a fare scrivere, qualche memoria a prendere, commissione a lasciare, egli mi guardò ridendo e disse: sarebbe bella che avessi aspettato a quest'ora ad aggiustare le mie faccende. |
A013000078 |
Ed ecco il nostro D. Caffasso fare un sorriso... egli manda l'ultimo respiro... L'anima sua con Gesù e con Maria vola a godere la beata eternità. |
A013000090 |
Era bello il vedere come a questo pietoso scopo il povero deponeva il suo obolo col rincrescimento di non poter fare di più, e l'agiato signore largiva con piena soddisfazione l'oro o l'argento. |
A013000102 |
Dovendo io ora fare la parte mia, vi assicuro che mi trovo in grave difficoltà, e non so come ci potrò riuscire. |
A013000108 |
Egli soleva dire che un giovanetto abbracciando lo stato ecclesiastico deve persuadersi di due grandi verità: di essere venduto al signore, e che' per ciò il mondo non ha più nulla a fare con lui; e che quando riceve l'abito sacro deve immaginarsi di riceverlo dallo stesso {69 [419]} Gesù Cristo che in pari tempo gli dica: Tu es lux m undi (Matt. |
A013000124 |
O forza maravigliosa della santa cattolica religione! O ammirabile D. Caffasso! E che cosa non può fare uno zelante ministro di Gesù Cristo confortato dalla grazia del Signore?. |
A013000125 |
Pronunziata la sentenza lo zelante ministro non si allontanava più da loro; l'ultima notte per lo più la passava loro vicino, li incoraggiava, diceva loro la santa messa, li preparava a fare l'ultima loro comunione, dormiva presso di loro, pregava con loro, rideva e piangeva con loro e sarebbe volentieri morto con loro se ciò fosse tornato a bene delle anime loro. |
A013000130 |
Avendo avuta la buona ventura di fare un colloquio con D. Caffasso, sentirono tosto nascersi in cuore la calma, la tranquillità, in modo che andavano dicendo: io non temo più la morte, anzi bramo che venga presto, purchè in quel momento io possa avere D. Caffasso vicino. |
A013000138 |
Ciò che fo quest'oggi servemi di norma a' quanto dovrò fare dimani. |
A013000139 |
Il terzo segreto per fare molte cose era l'esatta e costante occupazione del tempo. |
A013000179 |
Ma non è ancor questa l'ultima grazia, che io desidero da Voi in questo giorno: conoscere la volontà vostra, grazia di poterla fare sì, ma non mi basta ancora; vorrei farla, ma farla con pura e santa intenzione, farla unicamente per gusto vostro, perchè così a Voi piace. |
A013000184 |
O Signore, vorrei poter dare il sangue e la vita, come lo deste Voi, per tante povere anime; ma giacchè tal cosa non mi è concessa, almeno questa vita voglio consegnare nelle vostre mani, e tutto quello che sarò per fare o patire in questa misera vita, tutto ve lo offro, e lo consacro a loro prò. |
don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000005 |
Amante di fare il catechismo, vi si impegnava per riuscire con profitto, studiandosi sempre di avere qualche bell'esempio che servisse di vantaggio e di sollievo a suoi piccoli allievi. |
A014000005 |
Messo a fare scuola in quel Collegio medesimo non si dimenticava che il vero mezzo per ottenere disciplina e profitto era insinuare la pietà nei suoi scolari. |
A014000017 |
Fu sua delizia, appena se ne trovò in grado, il fare la dottrina ai ragazzi, il servire la Messa, la Benedizione, e in generale prestavasi ad ogni cosa che riguardasse il culto divino. |
A014000019 |
Nelle ore che aveva libere dalle occupazioni della campagna, se non era in chiesa, il che avveniva il più delle volte, era in sua camera a leggere buoni libri od a fare qualche lavoro per casa. |
A014000023 |
Ma siccome non l'aveva potuto effettuare quando la tenera età gli dava speranza fondata di riuscire negli studi, quasi già si disperava di poterlo ancora eseguire quando gli si presentò la propizia occasione di essere accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales e di quivi mandato a fare i suoi studi a Sampierdarena. |
A014000025 |
Nel suo animo la tenzone fu breve; il pensiero del gran bene che si può fare nelle missioni e della gran messe che offre la Congregazione Salesiana lo decise a chiamare di essere a questa ascritto. |
A014000028 |
Il buon Giuliano che tutto era nel desiderio di passare gli esami, per esser presto amine ammesso a fare i suoi voti, non voleva far caso dello sua debolezza, e quasi superiore al male non se ne dava per inteso, e non ne faceva motto con chicchessia. |
A014000035 |
Ascritto alla prima ginnasiale, se nei primi tempi non dimostrò queir attaccamento allo studio che si poteva aspettare da lui, non andò molto che spinto dalla emulazione e dal desiderio di fare esattamente il proprio dovere, diede le migliori prove di sè, sia {18 [22]} nello studio che nella condotta. |
A014000040 |
Raddoppiate le preghiere, le visite a Gesù ed alla Madre Sua Maria SS., tenute conferenze più frequenti col suo Direttore, venne finalmente a capo di vincere ogni ripugnanza, e nel giorno 26 di Settembre del 1879 fece nelle mani del suo Superiore in San Pier d'Arena i voti triennali, risoluto a compier l'intiera dedica di se stesso al Signore, non appena fosse giunto il tempo di poterlo fare coll'emettere al più presto i voti perpetui. |
A014000050 |
Negl'imperscrutabili suoi giudizi, egli aveva stabilito di chiamarlo a sè con quella repentina morte, che fortunatamente succedette a giorni di frequenza di Sacramenti, come s'usa di fare nelle nostre Case; avvenne improvvisa, ma non impreveduta, successe subitanea, ma non tanto da privare il moribondo dell'assistenza d'un fedele amico rivestito delle facoltà d'assolvere e di aprire le porte del Cielo. |
A014000063 |
Avvicinandosi il termine del noviziato i superiori trovandolo sì ben disposto alla vita di religione gli concessero di fare la sua professione, ed egli vi si preparò con tutto lo slancio di cui era capace l'anima sua. |
don bosco-biografie 1881.html |
A015000016 |
Recavasi anche lungo la giornata a fare divotamente la visita al SS. Sacramento con tale esattezza ed edificazione che chi lo vedeva ne rimaneva profondamente colpito. |
A015000029 |
Munito di questi diplomi e di un buon corredo di virtù si presentava a D. Bosco e gli chiedeva di essere ammesso a fare i voti perpetui per essere definitivamente compreso fra i membri Salesiani. |
A015000045 |
Prefetto per due anni nel Collegio di Alassio e per uno a Magliano Sabino, lavorava con tale sollecitudine che era certamente mirabile, massime per chi conosceva gli sforzi che doveva fare con sì debole salute. |
A015000058 |
Potè tuttavia fare la SS. Comunione durante la messa da me celebrata nella mattina all'altare, per privilegio eretto nella sua camera. |
A015000058 |
Sul fare di detto giorno, il caro infermo incominciò a vaneggiare alquanto ed a palesare una debolezza insolita. |
A015000064 |
Egli le ripeteva parola per parola con tale fede, divozione e fervore, da fare ammirazione ed invidia a quanti vi assistevano. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000020 |
Avrebbe voluto fin da quell'età fare grandi cose per salvare delle anime; ma mentre preparavasi a far ciò su d'una scala più vasta colla predicazione e colle missioni, cominciò a mostrare quella carità, che in petto nutriva, adoperandosi con tutto il suo potere a far del bene ai compagni. |
A016000021 |
Meta delle passeggiate erano i vicini santuarii, ne' quali si desiderava fare la S. Comunione. |
A016000023 |
Come fare adunque ad entrare nell'Ospizio senza essere {9 [17]} visti mentre viene il portinaio? La carità e industriosa. |
A016000027 |
Egli non badava a queste cose, lasciava fare ed attendeva a' casi suoi, speranzoso di poterli un dì vincere colla sua pazienza e tirarli al Signore. |
A016000030 |
Per lo più all'uscire di refettorio, di scuola e di studio vedendosi attorniato da molti compagni sorrideva loro ed in bel modo li invitava dicendo: Andiamo a dire qualche cosa al nostro Gesù che nel SS. Sacramento ci sta aspettando, poi usciremo di nuovo a fare la nostra ricreazione: ed avutili a sè in bel modo s'incamminava in chiesa. |
A016000037 |
Per certo nessuno in sua presenza osava dir parola o fare atto che a cristiano giovane disdicesse, poichè si sapeva già che egli non l'avrebbe tollerato; ed anche il solo timore di dispiacere al compagno sì buono tratteneva qualcuno da azioni biasimevoli. |
A016000038 |
Qualora gli fosse avvenuto di vedere qualche disordine a cui non poteva mettere rimedio, specialmente quando si trattava d'impedire l'offesa di Dio, subito si recava dai Superiori a tenerli avvisati, acciocchè il disordine non avesse a ripetersi; e questo seppe fare sempre con tal delicatezza, da non compromettere mai alcuno. |
A016000039 |
- Sei venuto da poco tempo all'Oratorio, non è vero? - Sì - Sei di un paese molto lontano? - Sì - Ti piace star qui? - No - Egli non si scoraggiò per questo mio modo di fare, ma sorridendo ripigliò: Oh vedi, dicon tutti così il {19 [27]} primo giorno, ma poi si assuefanno: vengono a conoscere i compagni e i buoni Superiori, e stanno poi molto volentieri: difatti, osserva che allegria, che vita in questi giovani! Farai così anche tu, vedrai! E mi parlò della bontà dei maestri e degli altri superiori. |
A016000039 |
E poi continuando mi domandò: Che scuola vuoi fare in quest'anno? La 4 a ginnasiale - Oh! bene, saremo compagni di scuola, saremo amici, n'è vero? - Voglio essere amico con tutti io. |
A016000039 |
La mattina del giorno seguente mi salutò amichevolmente e mi invitò di nuovo a fare una visita in chiesa con lui; il che seguitò per alquanto tempo. |
A016000040 |
In questo modo Arata mi procurò buoni compagni e mi rese gradita la vita del collegio, e dispose il mio animo a ben fare. |
A016000040 |
Quello che fece con me, conobbi in appresso che lo faceva anche con quanti avea occasione di poterlo fare; e molti ora lamentano la perdita di chi fu il primo nell'Oratorio a metterli sulla buona strada ». |
A016000042 |
Un suo compagno di vendemmia ci racconta di lui, che, essendo andato a Chieri per vendemmiare, e non essendovi alla cascina alcuna capella, Arata si era fatto un piccolo altarino, avanti al quale faceva le sue preghiere, cantava lodi sacre; e quelle volte in cui non vi era molto da fare, cantavano anche il Vespro od il Mattutino della B. Vergine. |
A016000044 |
Non fare nè intraprendere nulla senza il consiglio de' tuoi superiori: fa tutto quello che essi ti comandano e ti consigliano e così sarai sempre contento, specialmente in punto di morte. |
A016000046 |
Ricordati sempre che ti sei fatto ascrivere alla Congregazione di S. Francesco di Sales per vivere in volontaria povertà, in perfetta castità ed obbedienza in tutte le cose; e non per vivere agiatamente, prenderti piaceri e fare come ti talenta. |
A016000055 |
Dacchè io dissi che Arata della santità fu continuamente desideroso, soggiungerò qui che egli conosceva molto bene consistere questa nel fare bene anche le piccole cose. |
A016000055 |
La santità, noi diremo con S. Filippo e con S. Francesco di Sales, non è vero che consista in cose tanto difficili e straordinarie, in modo che pochi possano trovarsi in circostanze da poter arrivare a questo grado; no: essa consiste nel far bene tutte le cose che si hanno a fare; ma a chi poi credesse con piccoli sforzi e con momentaneo proponimento poter pervenire a quella meta, noi lo negheremmo affatto; e basta a provarlo la costanza straordinaria che ha dovuto avere il nostro Giovanni, della santità così desideroso, eppure sempre instancabile ne' suoi sforzi. |
A016000055 |
Questo è l'inganno di molti che non sono capaci a sopportare pazientemente una persona molesta, e si credono poi da tanto di sopportare qualunque disagio nella via della virtù; sono ora continuamente impazienti, ma credono che in altre occasioni saprebbero prendere tutto con pazienza: non sono capaci di fare il loro dovere trattandosi di cose facili, e credono di poterlo fare nelle cose difficili molto: non sarebbero capaci a far la più piccola mortificazione nel vitto, e si credono disposti a fare qualunque sacrifizio. |
A016000055 |
È ben vero che il Signore ne' grandi bisogni dà grazie straordinarie: ma è pur vero che colui il quale non sa mortificarsi nel poco, lo saprà fare tanto meno nel molto. |
A016000057 |
Non voleva che il demonio con fargli fare un atto di pigrizia gli rubasse la prima azione della giornata. |
A016000057 |
Per lui il tocco della levata, il fare il segno della Santa Croce e balzare dal letto era la stessa cosa. |
A016000058 |
Nè ciò gli bastava: sapeva che S. Luigi era riuscito a fare ordinariamente la sua ora di meditazione senza provare distrazione di sorta, ed egli rammaricavasi dicendo: « Mi rincresce che non posso imitarlo: sono varie meditazioni in cui resto anche distratto per due o tre minuti »: e pareagli cotesta gran distrazione, ed ebbe a confessare che in certi mesi in cui si sentiva maggior fervore neanco ciò gli avveniva ordinariamente. |
A016000060 |
Di una cosa sola si lamentava, cioè di non potersi fare più buono; e questo, come manifestò più volte, era l'unico suo cruccio. |
A016000061 |
Intanto mi addormenterò pensando alla passione di N. S. G. C. - 2° L'esercizio di buona morte, che di regola si deve fare da quei della Congregazione, io prometto non solo di farlo sempre e con grande impegno non ostante qualsivoglia occupazione, ma prometto di volere in quel dì rileggere tutti i proponimenti da me fatti negli scorsi spirituali esercizi, di fermarmi seriamente sopra di essi, e vedere nel mese se li abbia eseguiti tutti, o quali abbia trascurato, e di fare proponimenti serii e particolari a questo riguardo. |
A016000066 |
Subito da principio si ottenne ordine perfetto; e avendo col tempo scorto la necessità di fare alcune variazioni e riforme, sia nei giovani, che nell'ordine e disposizione delle tavole, dei banchi e cose simili, fece il tutto tanto delicatamente e con tanta grazia, che niuno mosse lamento di sorta ed anzi tutti se ne mostraron contenti; sebbene già prima altri assistenti avessero tentata la prova, ma con poco esito. |
A016000068 |
Arata conobbe il bisogno, e si profferse da se stesso a fare quanto per lui si sarebbe potuto fare. |
A016000070 |
Prima d'incominciare una cosa d'importanza andava in chiesa a pregare; prima di fare una correzione qualunque ad un giovane raccomandava la cosa al Signore, pregandolo dargli grazia a trovare la via di parlargli al cuore; prima di rintracciare e riparare al disordine cercava l'aiuto di Colui {39 [47]} che tutte può comporre le cose e disporle a sua maggior gloria. |
A016000071 |
Appena arrivato colà si pose di tutta lena a compiere il suo assunto: fece veramente quanto per lui fu possibile; e non è a dire il bene che riuscì a fare in quelle anime tenerelle nei pochi mesi che vi lavorò attorno. |
A016000071 |
Era tanta l'affezione che loro portava che non li curava solo in iscuola, ma anche in chiesa e quando andavano a fare le passeggiate, e mai li perdeva di vista quando ricreavansi nel cortile. |
A016000071 |
Nella scuola era pazientissimo; e quando voleva avvisar qualcuno, con tutta carità lo prendeva appresso di sè, e il castigo ordinario era il dire, che se continuasse nel mal fare, scemerebbe l'amor {41 [49]} suo verso di lui. |
A016000071 |
Non passava dì che in tempo di ricreazione non andasse a fare divota visita a Gesù Sacramentato; e gli scolaretti vedendo lui, sebbene spinti non da altro che dal buon esempio, vi andavano anche essi e facevano bella corona al maestro. |
A016000074 |
Si sforzò per fare il segno della S. Croce, ma non vi riuscì che con grande stento. |
A016000075 |
Le persone anche attempate, che trovavansi in quel frattempo nella Chiesa, vedendo il buon ordine di quei giovanetti, cercavano di avvicinarsi e di ascoltare le belle parole e gli efficaci esempi che egli raccontava ai ragazzi prima di lasciarli in libertà: e tutti andando pel paese magnificavano il suo dire ed il suo fare. |
A016000077 |
Oltre quel libretto un altro ne aveva, in cui notava tutte le mancanze che commetteva nella giornata, sicchè in fine della settimana con tutta facilità poteva fare il suo esame. |
A016000083 |
Mandato come insegnante nel collegio di Lanzo vi passò molti anni, cercando per quanto le sue forze lo permettevano di fare del bene a quei cari giovanetti, che alle sue cure venivano affidati. |
A016000083 |
Questo pensiero per {49 [57]} una parte lo riempiva di giubilo e lo spronava ad acquistare meglio le virtù richieste per sì alto stato, per l'altra lo atterriva, vedendosi come egli spesso diceva, tutto pieno di difetti, ed ancora appena principiante nella via della virtù; pel che si raccomandava a quanti avevano a fare con lui ed anche ai giovanetti alle sue cure affidati; poichè, diceva, tra questi ve n'è sempre qualcuno che ha l'anima ancor affatto candida ed innocente, e questi ottengono col loro cuor puro quelle grazie che anche le preghiere più ferventi degli adulti non possono ottenere. |
A016000100 |
Ebbe per maestro il coadiutore parrocchiale, sacerdote fatto secondo il cuor di Dio, che alla santità di vita univa una certa soavità di fare coi fanciulli, che tutti se li traeva a sè e con rara facilità istruiva ed educava. |
A016000128 |
L'operare la nostra santificazione sforzandoci di ritrarre in noi il prototipo, l'esemplare per eccellenza, Gesù Cristo, è per fermo impresa ardua {65 [73]} e scabrosa, molto più se poniamo a confronto le deboli nostre forze con quel tanto che devesi fare per giungervi. |
A016000130 |
Il povero orfanello allora bilustre, piangendo per aver dovuto lasciare il tetto natio, comincio a frequentare la seconda elementare nel collegio; ma la sua indole vivace, l'attacco ai divertimenti ed a fare come voleva gli fecero sembrar duri i primi giorni di collegio. |
A016000137 |
Fu messo assistente degli studenti prima, poscia {69 [77]} degli artigiani, ma al volere mancò la possa, ed ecco che il nostro Giovanni dovette ben presto lasciar ogni cosa e mettersi nuovamente sotto cura - Egli che non poteva resistere di stare inoperoso in mezzo a' confratelli oppressi dal lavoro, temendo di riuscire di troppo aggravio alla Congregazione avrebbe voluto ritirarsi in casa dello zio; ma rassicurato da' Superiori si rassegnò al volere divino, pronto a fare quanto si chiedesse da lui. |
A016000138 |
Fortunato lui! giacchè il Signore, come per prepararlo meglio, gli lasciò ancora fare gli esercizi spirituali; dopo i quali trovandosi in Marsiglia, assistito dagli amici e da' confratelli, ricevuti tutti i conforti della religione volava alla patria celeste in età d'anni venti. |
A016000140 |
Appena giunse, cominciò a fare camminare la pietà a pari passo colla scienza ed andava tutti i giorni istruendosi e facendosi virtuoso; di modo che durante il ginnasio venne considerato tra i primi della classe e tra i più buoni. |
A016000140 |
Oltre alle pratiche comuni, non mai lasciava di fare frequenti visite a Gesù Sacramentato, a Maria SS. ed a S. Giuseppe. |
A016000142 |
La S. Comunione che già durante il ginnasio era stata da lui frequentata, qui poco alla volta divenne quotidiana: le visite in chiesa si fecero più frequenti e fervorose; e tra i proponimenti che fece cominciando l'anno 1883 troviamo che egli le distribuiva nel seguente modo: subito dopo la colezione, facendo la visita in chiesa, metteva l'intenzione di onorare specialmente il S. Cuore di Gesù: in quella che faceva dopo pranzo, il SS. Sacramento: in quella che faceva nella ricreazione della merenda S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi e nell'ultima, che si era proposto di fare dopo cena, Maria SS.. |
A016000145 |
Ma ciò non ostante le cose non riuscendo in modo che il professore avesse a chiamarsi contento di lui, egli se ne accorava grandemente ma pure continuava e cresceva la violenza che faceva a sè, e sentendosi necessitoso di qualche sfogo, non che di consiglio, molto con frequenza era dal direttore a chiamargli che dovesse fare; ed al suo consiglio si atteneva. |
A016000149 |
Ritornò per qualche tempo a S. Benigno per fare come meglio potè i SS. Spirituali Esercizi; ed anche qui assai mostrò di patire per non potersi conformare alla comunità, ma sempre paziente e rassegnato. |
A016000155 |
Ma in questa occasione anche meglio si conobbe la squisita bontà di Francesco, il quale non osò fare il minimo lamento nè verso la madre che era stata la causa, nè verso il professore che ingiustamente si era sfogato contro di lui. |
A016000157 |
Nelle novene o mesi che si usano fare all'Oratorio in onore della Madonna, di S. Giuseppe, del Sacro Cuore di Gesù, egli non mai mancava a quelle pratiche divote che molti giovani facevano di loro spontanea volontà, nelle ore di ricreazione; anzi ben presto si fece esso stesso esemplare conducendo altri. |
A016000159 |
Intanto però usava tutta la prudenza necessaria onde altri appoggiato a lui non trascurasse di fare il possibile, da parte sua, sebbene a vero dire qualcuno poi si abusasse della sua bontà, ed anche gli facesse avere qualche dispiacere; ma egli tetragono a tutto non si offese mai per gli scherzi dei compagni. |
A016000160 |
È vero che io amava svisceratamente il mio Francesco, ma non aveva mai pensato di fare un atto simile. |
A016000163 |
Con frequenza si è dai compagni osservato com'egli provasse grande consolazione quando riusciva a far capire qualche difficoltà ad un compagno; questa volta, diceva, sono riuscito anch'io a fare un piacere ad un confratello. |
A016000163 |
Ma qui era venuto il tempo di fare la scelta dello stato e vedere qual via avrebbe dovuto seguire per tutta la sua vita. |
A016000163 |
Perciò non solo volle in questo anno, come negli altri, accorciare le vacanze per fare una buona muta di Esercizi Spirituali; ma volle privarsi affatto delle vacanze presso i parenti per poter meglio pensare al passo che desiderava fare e per acquistar maggior vigore e lena nelle virtù, per poter poi nell'anno prossimo, come sperava, fare un buon noviziato e prepararsi alla professione religiosa a cui tanto agognava. |
A016000166 |
Si pose anche a fare da Apostolo tra i compagni: gli pareva d'aver perduto tempo ogni ricreazione in cui non avesse detto qualche buona parola o dato qualche buon consiglio. |
A016000167 |
La grande allegrezza che aveva in cuore in quei giorni non poteva a meno di trasparirgli al di fuori ed in tale circostanza tutto promise a Dio di fare per la sua maggior gloria, e con tali buoni pensieri cominciò il secondo anno di filosofia, perseverando nella santa vita dell'anno antecedente e dandosi a tutt'uomo allo studio sì sacro che profano mirando sempre ad abilitarsi per poter poi un giorno riuscir utile a molte anime. |
A016000171 |
Tutto contento si dispose alla partenza per recarsi a fare un po' di bene ed appena giunto al suo destino, con tutto impegno intraprese la scuola affidatagli e fece conoscere ai suoi nuovi Superiori, che nel caro Francesco avevano acquistato un angelo ed un forte braccio pel buon andamento di quella parte del collegio {93 [101]} che da lui dipendeva. |
A016000173 |
Il suo contegno {94 [102]} nella SS. Comunione, che egli non lasciò mai di fare ogni giorno, l'avresti detto piuttosto d'un serafino che d'un nomo. |
A016000184 |
Vedendo svanire omai ogni umana speranza ricorsi al S. Cuore di Gesù, di cui siamo soliti fare ogni anno una solennissima festa, ed a cui il giovane Gentile era particolarmente divoto, e lo esortai a porre tutta la sua fiducia in Lui, pregando e facendo pregare. |
A016000194 |
Era poi di una pietà così esemplare che oltre a fare con grande raccoglimento e fervore le pratiche di pietà comuni nella casa faceva ancora tutti i giorni immancabilmente varie volte la visita al SS. Sacramento ed a Maria Santissima e frequentò con sì gran fervore la S. Comunione, che, trovandoci un gusto straordinario ed un profitto grande, chiamò ed ottenne di poterla far quotidiana e non lasciò poi mai più di farla fino all'ultimo giorno della sua vita. |
A016000194 |
Si prestava volontieri nei giorni di giovedì ed ogni volta che i superiori glielo accennassero {107 [115]} a fare qualunque lavoro che per la casa occorresse da muratore. |
A016000195 |
Erano bensì venute le ore di sconforto e di tentazione; ma considerando viemmaggiormente in una muta di ss. Esercizi, che appositamente volle fare, i pericoli del mondo e lo stato di maggior perfezione della vita religiosa, troncata ogni esitazione fece domanda ed ottenne di essere accettato come ascritto a quella Congregazione, alla quale si era ben prima aggregato il suo amico Vigliocco, cui si sentiva un impulso di voler sostituire; {108 [116]} a quella Congregazione che già con tanta amorevolezza l'aveva aiutato nei suoi studii e che aveva attirate da tempo tutte le sue simpatie. |
A016000196 |
Chiese al prefetto se aveva qualche lavoro manuale a dargli da fare nei tempi di ricreazione, che egli farebbe tutto volontieri. |
A016000216 |
- Vedrai se questa sera io vi sarò ancora!... Oh mi sento tutto rallegrare... Mi sento ringiovanire... Voi siete ben contenti, non è vero?... ed intanto cominciò a recitare giaculatorie tenerissime e in quel momento entrò il medico che si era espressamente fatto venire da Torino per fare consulto. |
A016000231 |
Il contegno che teneva in chiesa nell'orazione e nel servizio dell'altare, lo slancio con cui lo si vedeva fare le pratiche di pietà, le schiette maniere, la compostezza degli atti, in una parola tutto il suo esterno portamento tanto modesto e tanto attraente, troppo ben manifestavano a qual grado egli possedesse l'angelica virtù; e si può credere che la Vergine benedetta lo abbia voluto chiamare al cielo adorno della immacolata veste della purità perchè fu sempre verso di Lei divotissimo e non lasciava passare il giorno di sabbato od una sua festa senza fare qualche mortificazione od altro speciale esercizio di pietà in suo onore. |
A016000232 |
A S. Benigno poi crebbe ancora in questa virtù: non era piacere che potesse fare ad un compagno che non lo facesse con ogni graziosità; non vi era lavoro a cui potesse prender parte per aiutare altri che non lo intraprendesse; non vi era dispiacere che da altri ricevesse che subito non dimenticasse e che nol rimunerasse con preghiere speciali in pro dell'offensore. |
A016000232 |
Il giovane Repetto non solamente soffriva nel suo cuore per questi trattamenti, ma palesemente dimostrava il suo dispiacere e li invitava a desistere dal lor cattivo modo di fare. |
A016000234 |
In quell'anno il suo amore verso del SS. Sacramento crebbe smisuratamente; non solo faceva la santa Comunione ogni mattina, non solo prima d'incominciare qualunque {123 [131]} ricreazione andava, come usano molti buoni giovani nelle nostre case, a fare una visita a Gesù in Sacramento, ed a Maria SS., ma, o sia per mortificare sempre più nel giuoco la sua volontà, o sia per il grande amore che aveva acquistato verso Dio, spesse volte avveniva che troncasse la ricreazione per recarsi a pregare alcun poco in cappella. |
A016000237 |
Quivi giuntò, domandandosegli perchè fosse ritornato così presto: perchè, disse, non ci è tempo da perdere, e voglio essere ben preparato per fare un altro viaggio assai più lungo ed importante. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000020 |
Guidato dalla più viva fede il nostro compianto D. Carlo Cays, nell'abbracciare l'Istituto dei Salesiani, non intendeva tanto di fare un regalo di se stesso al Signore, quanto di ricevere da Lui una grazia, della quale nella sua umiltà reputavasi indegno. |
A017000024 |
Ciò fatto, invitò la fanciulla a fare il segno della santa croce, ed essa si dispose a farlo ma colla mano sinistra. |
A017000029 |
Il mutamento di vita gli parve così gravoso ed arduo, che egli prese a temere di non poterla durare a lungo; quindi cominciò a pensare se non fosse meglio fare una ritirata onorevole sul principio, piuttosto che essere costretto a farla più tardi con ammirazione del pubblico, e dopo aver cagionato disturbi all'Istituto. |
A017000033 |
Più volte persone autorevoli ebbero a dire: - Il Conte Cays lavora tanto e parla sì bene, che meglio non potrebbe {22 [136]} fare un Sacerdote. |
A017000043 |
Le scrivo sinceramente questa mia ansietà, non già perchè io voglia rifiutarmi a fare il mio possibile, ma per ottenere da Lei che preghi assai il Signore per me. |
A017000046 |
Al vedere il gentiluomo, presso che settuagenario, non ritirarsi mai dal lavoro, quando trattavasi della gloria di Dio, oppure di fare l'obbedienza, {31 [145]} era impossibile che i più giovani non si sentissero fortemente animati a sacrificare, ad esempio suo, piaceri, comodità e vita. |
A017000049 |
Per consiglio dei medici passò qualche mese dell'inverno e della primavera dell'anno 1882 in seno alla famiglia nel castello di Casellette, dove speravasi che l'aria salubre e la libertà dalle occupazioni dovessero giovare alla debole sua salute; ma dopo qualche settimana, temendo che una più lunga dimora nella propria casa non fosse conforme al suo stato di Religioso, egli già pensava di fare ritorno all'Oratorio. |
A017000054 |
- Era questa la santa reliquia che tonevasi pure indosso, quando Deputato si trovava al Parlamento, perchè soleva dire che in quell'aula si aveva appunto da fare colle partes adversae, che si devono mettere in fuga col segno della Croce, secondo quelle parole della sacra Liturgia: Ecce Crucem Domini, fugite partes adversae. |
A017000059 |
Il medico esaminò brevemente l'infermo, e, senza nulla prescrivere di particolare, lasciò detto che l'arte non vi aveva più nulla a fare. |
A017000063 |
Avendo questi, per secondare il desiderio della pia contessa Antonia, sua nuora, proposto che stesse ancor ella ad assisterlo, D. Cays si mostrò conturbato; e dicendogli il Dottore che l'infermo deve stare alla ubbidienza del medico, egli riprese: {40 [154]} - Ne convengo, quando si tratta di rimedii; ma qui si tratta invece delle regole e consuetudini della Congregazione Salesiana, e io non posso e non voglio fare eccezione alcuna, senza ordine dei miei Superiori. |
A017000072 |
Verso ad un'ora e mezzo dopo la mezzanotte fu osservato a fare il segno della S. Croce parecchie volte; ma gli ultimi segni più non li compieva interamente: la destra non poteva più giungere fino alla fronte. |
A017000092 |
Se il Signore voleva ancor conservarlo in vita, egli era contento per poter fare ancora un po' di bene; ma se Egli aveva stabilito altrimenti, si rassegnassero ai divini voleri e pregassero per lui affinchè potesse disporsi al grande passaggio. |
A017000094 |
Per tal modo partivasi da questa valle di lagrime il carissimo nostro confratello, D. Caraglio, colla tranquillità e colla calma di chi nulla avendo più a fare in terra, s'incammina al Cielo. |
A017000096 |
Di questi osservò alcuni che dai superiori erano indicati come più esemplari, e se li fece suoi amici con cui giocare e ripetere le cose di scuola, e fare ogni sera una visita a Gesù Sacramentato ed a Maria SS. che li benedicessero nei loro studii. |
A017000097 |
Ma invece si deve dire che Amerio fu sempre il più caro tra gli amici, e desideratissima la sua compagnia, per quell'ingenuità che traspariva nel suo fare, e più ancora per la carità affettuosa che usava con tutti, nel sopportarne i difetti che non poteva correggere, e nell'aiutarli amorevolmente, come si fa con un fratello. |
don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana.html |
A019000007 |
Queste sono affidate alle Suore di Maria SS. Ausiliatrice, che formano come un secondo ordine, e fanno tra le povere fanciulle quello che i Salesiani procurano di fare in favore dei ragazzi. |
don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana e dei suoi cooperatori.html |
A020000008 |
Queste ultime sono affidate alle Suore di Maria SS. Ausiliatrice, che formano come un secondo Ordine, e fanno tra le povere fanciulle quello, che i Salesiani procurano di fare in favore dei ragazzi. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000001 |
Il danaro di S. Pietro dà motivo a Pio IX di fare un regalo ai giovani degli Oratorii di Torino. |
A021000018 |
Prese egli la somma e lo scritto che l'accompagnava, ne fece egli stesso un pacco, dicendo volerne fare un uso particolare. |
don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html |
A022000007 |
Nello stato ecclesiastico, egli diceva, potrò fare del bene a me ed agli altri. |
A022000008 |
Saputasi tale cosa da' suoi amici, vi fu chi gli disse: che cosa vuoi fare con D. Bosco? Quel sito non fa per te; colà non si parla che di Madonna, di Pater noster e di Paradiso! Se è così, rispose Francesco, quello è proprio un luogo che fa per me: Maria, preghiera, Paradiso, è quello che desidero. |
A022000015 |
Ma giacchè non posso fare come fanno i miei compagni, pregherò Dio per loro, affinchè faccia riportare copiosi frutti dalle loro evangeliche fatiche. |
A022000034 |
In età di 8 anni fu condotto in Acqui per fare i suoi studi privatamente. |
A022000040 |
Era comune desiderio di fare un collegio per fanciulli, ma per non opporsi al consiglio del vescovo diocesano, pensò meglio di aprire un educandato per giovanette. |
A022000040 |
Lo scopo di questa istituzione si é di fare per le ragazze quanto i Salesiani fanno poi giovanetti. |
A022000055 |
Una morte più bella non si potrebbe fare. |
A022000059 |
Tuttavia non tralasciava mai di fare ciò che gli era imposto dall'ubbidienza per darsi a pratiche religiose di suo gradimento; bensì procurava di supplirvi con frequenti giaculatorie e, visite a Gesù Sacramentato e a Maria SS. nelle ore di ricreazione e talvolta anche di riposo. |
A022000064 |
Mentre bramava ardentemente di poter progredir nello studio perchè già un po' avanzato negli anni, venne posto da portinaio nel l'Oratorio esterno e stette in quella carica fin che vestì da chierico, disimpegnando le sue incumbenze con molto zelo e prudenza in modo da contentare in tutto i superiori e ognuno che con lui avesse a fare. |
A022000065 |
Una cosa in cui desiderava molto di occuparsi, e che disimpegnava con mirabile profitto, era di fare il catechismo ai ragazzi e specialmente ai più rozzi ed ai più poveri. |
A022000067 |
Dimenticato qualche volta da chi serve a mensa, non dimandava, contento di potere in questo modo fare una mortificazione senza darlo agli altri. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000003 |
La sanità è un dono assai prezioso del Signore, con cui possiamo fare molto bene a noi ed agli altri. |
A023000018 |
Si dispongano pertanto le cose in modo che ognuno abbia comodità di fare la meditazione, la visita al SS. Sacramento e l'esercizio mensile della buona morte. |
A023000030 |
Noi pero dobbiamo dal canto nostro usare la massima diligenza per fare risparmio in quello che non è necessario, per diminuire le spese e dare qualche utilità nelle compre e vendite. |
A023000034 |
Non si mettano fiamme maggiori di quanto fa strettamente bisogno, non si accendano prima dell'ora dovuta, e si spengano appena se ne possa fare a meno. |
A023000038 |
Al mattino per fare il caffè e per le cose di piccola ebollizione si faccia uso di un caminetto a parte senza accendere il pietanziere economico. |
A023000040 |
Nei viaggi si possono fare molte economie:. |
A023000046 |
Non si scrivano lettere, ne si {12 [324]} spediscano pieghi, libri od altro per la posta o per la ferrovia se non quando non si può fare altrimenti. |
A023000053 |
4° I Prefetti, gli Economi hanno l'autorità limitata alle provviste delle cose quotidiane; ma nelle provviste all'ingrosso devono sempre avere intelligenza e consenso del Direttore, senza mai fare proposte che non siano necessarie e non opportune pel nostro stato e per la nostra condizione. |
A023000055 |
Giova anche a promuovere il rispetto verso i superiori il fare buona accoglienza ogni volta che alcuno di essi deve recarsi in altra casa della Congregazione. |
A023000055 |
L'invitarli a parlare la sera agli allievi, fare sermoncino, celebrare la messa della comunità, visitare le scuole sono cose assai utili, ove il tempo lo permetta. |
A023000066 |
Non sia mai dimenticato il desiderio del Sommo Pontefiee Pio IX così espresso: Il canto Gregoriano gioverà molto a conservare e propagare la pietà e la divozione specialmente qnando il numero dei cantanti comporta di fare due cori. |
A023000070 |
Quindi vivendo noi di Provvidenza quotidiana non siamo in grado di fare alcuna limosina. |
A023000070 |
Tuttavia per la posizione nostra in faccia alla civile società e pei tempi in cui viviamo, ogni Direttore può concedere alcuni soldi ai preti di sua casa, affinchè possano fare qualche limosina nei casi di strettissimo bisogno, o di grave convenienza, cioè ad evitanda scandala aut convicia. |
A023000074 |
Così sogliono fare tutti gl'istituti religiosi. |
A023000074 |
Il Capitolo Superiore giudicherà quando si debba fare qualche eccezione a questa regola. |
A023000084 |
3° Coloro che per lontananza o per altre gravi ragioni non potessero intervenire, procurino per iscritto di far pervenire al Capitolo superiore i loro riflessi sulle materie comunicate e fare anche le proposte che giudicassero della maggior gloria di Dio o di vantaggio alle anime. |
A023000088 |
Ogni cosa è diretta dal R. M. Esso darà a ciascuno la facoltà di fare osservazioni; chiedere schiarimenti, e quando tutti abbiano espressi i loro sentimenti si verrà alla votazione segreta. |
A023000091 |
10° Dopo l'ultima conferenza se ne terrà una generale con libertà a ciascuno di fare quelle osservazioni che giudicansi opportune sulle materie discusse. |
don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html |
A025000001 |
Questo riflesso ha fatto deliberare la Commissione costituita per questa Lotteria a dare un cenno delle opere principali che in questi Oratorii si fanno, e così fare a tutti conoscere a che sia destinato il provento che ne fosse per derivare. |
A025000002 |
Un ragguardevole numero, di pii signori sono solleciti a prestare l'opera loro col fare il catechismo; coll'adoperarsi che i giovani disoccupati vengano collocati al lavoro presso ad onesto padrone, continuando loro quell'amorevole assistenza che ad un buon padre si conviene. |
don bosco-catechismo cattolico sulle rivoluzioni.html |
A026000003 |
Che anzi: se venisse a capriccio di uno o più protestanti di fare una congiura, di uccidere un loro superiore, fosse lo stesso sovrano, potrebbero farlo, purché loro sembri cosa buona. |
A026000004 |
Noi intanto, mentre raccomandiamo ai cattolici di leggere attentamente questo catechismo, e di praticarne le massime ivi contenute, vorremmo altresì che servisse a far aprire gli occhi a tanti miseri sconsigliati, i quali o per malizia o per ignoranza si fanno promotori di una setta, il protestantismo, la quale, proponendo all'uomo di credere quel che vuole, e di fare quel che crede |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000045 |
Meglio fia l'adagiarsi nella gran sentenza dell'angelico dottore, che, ricercato un dì del come fare per divenir molto dotto, ed egli: Leggendo un sol libro |
A027000096 |
Talchè ogni suo fare vestiva un ammanto grazioso, naturale e celeste, che rapiva il cuore; ciò che è proprietà esclusiva della vera virtù. |
A027000130 |
Se ne avvede il buon giovane, e dapprima ne palpita, come è proprio di buona coscienza, nell'ansietà di non forse avervi posto argomento; e rivolto al compagno, si scambiano confidentemente l'affanno «sopra noi è levata grande tempesta; che fare? che dire? che risolvere? come sedarla? ». |
A027000133 |
Solamente esprimea al compagno un sentimento di suo dolore, che più che al proprio, mirava al torto che a Dio faceano, ed a se medesimi, gl'autori de'loro danni, dicendo, stupefatto altamente: «Ah no, che questo non è un fare da chierici, chiamati a predicare agli altri! ». |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000008 |
Così gli uomini di tutto il mondo si radunino rispettosi intorno al Vicario di Gesù Cristo per fare di tutti un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra per andare un giorno a godere la stessa gloria nella patria de' Beati. |
A028000025 |
La fanciulla paurosamente rispose: Non mai avrò ardire di fare sì gran cosa. |
A028000026 |
Acconsentì allora la fanciulla dicendo: Io sono pronta a fare ogni vostro piacere. |
A028000030 |
Soventi volte da essi intendeva quelle cose che doveva fare o tralasciare. |
A028000030 |
Una volta un sacerdote la interrogò in qual modo e da chi avesse saputo una cosa che ella doveva fare; Caterina rispose: «Dal mio angelo vestito di bianco.» {14 [14]}. |
A028000040 |
Di nove anni le accadde di fare limosina, senza conoscerla, a s. Caterina da Siena, la quale a lei si era presentata sotto sembianza di una giovine mendicante. |
A028000040 |
Stando ella un giorno di domenica nella chiesa dei frati serviti ad ascoltare la s. Messa, nell'istante della consacrazione le si presentò un demonio in figura d'uomo, dicendo: «Perchè vuoi tu fare riverenza ad un poco di farina bagnata con acqua? Se tu stimi che ivi sia Gesù t'inganni grandemente, e sei ben goffa se credi tal cosa.» Il che udito la buona fanciulla, tutta paurosa si volse al suo Gesù, e gli disse: «Che cosa è mai questa tentazione, o mio buon Signore? Io vi prego che vi degniate di aiutarmi, affinchè non cada dalla vera fede. |
A028000044 |
Il sacerdote rispose: «Mi rincresce dover lasciare Dio per vedere una creatura; tuttavia se tale è la volontà del Signore, così voglio fare.» E ritornato ai sensi vide una fanciulla di dieci anni, vestita di una veste tutta risplendente. |
A028000045 |
Una creatura sì cara a Dio non ci maraviglia che molto potesse fare colle sue preghiere. |
A028000052 |
Sentendosi stimolata da un grande amor di Dio, chiamò in suo aiuto Gesù Cristo, la vergine Maria, e s. Caterina, pregandoli di tutto cuore che l'assistessero nell'offerta, che desiderava di fare, e disse: Ecco che io mi offro tutta al Padre celeste, a Gesù suo unigenito figlio, e sposo diletto dell'anima mia, allo Spirito Santo ed a Maria regina delle Vergini. |
A028000054 |
Il conversare colla gente le era venuto in tanto fastidio, che ella lo fuggiva con ogni suo potere, eccetto che l'onore di Dio ed il bene del prossimo l'avessero costretta a fare altrimenti. |
A028000055 |
In quanto poi alla verginità io la voglio conservare colla maggior vigilanza che mi sia possibile, e ciò spero di fare coll'aiuto di colui che mi conforta.» Ma quei sozzi non soddisfatti di queste parole cominciarono a dire e fare alla sua presenza cose immodeste. |
A028000061 |
Vengami ogni male, ed anche la morte, ma non mi accada mai la disgrazia di fare un peccato mortale.». |
A028000069 |
Soffriva nel suo corpo tutti i tormenti del Redentore; imperciocchè oltre alle stimmate nelle mani e nei piedi aveva ancora quella del costato, e la corona di spine, la quale le cagionava dolore sì grande, che non poteva fare che gli astanti non si accorgessero del suo male. |
A028000076 |
Signore, vi siete per sì lungo {50 [50]} tempo da me allontanato? Se voi avete ciò fatto per qualche offesa da me ricevuta, vi prego di manifestarmela, perchè io sono pronta a farne la penitenza, e soffrire tutto quello che potranno le mie forze.» Soggiunse Gesù: «Io l'ho fatto per vedere con che diligenza e con che dolore mi avresti cercato.» Riprese Caterina: «O Signore, e non conoscevate già ogni cosa? che bisogno avevate di fare tale sperimento? Non vi è noto il mio cuore, non sapete che nel vostro aiuto io ho collocato ogni mia speranza, e vi tengo per mio rifugio, per mio conforto?» Ripigliò Gesù: «Io già ben conosceva ogni cosa, ma ho voluto che tu pure conoscessi te stessa, conoscessi la preziosità della mia grazia, e così ti studiassi di conservarla con maggiore dir ligenza.» Ciò detto, sparve, lasciando Caterina piena di contentezza celeste. |
A028000080 |
Si macerava colle penitenze; fuggiva a tutta possa l'ozio, che è padre di tutti i vizi, procurava di trovarsi sempre occupata, e se non avesse avuto che fare si metteva a cavare ad una ad una le camicie e gli altri panni dal cofano, e poi di nuovo ordinava ogni cosa a suo posto. |
A028000081 |
Talvolta riprendeva quei tristi spiriti loro dicendo: «E non vi vergognate di fare atti tanto bestiali, essendo voi di così nobile natura? Ben si vede che il peccato vi ha fatto divenire peggiori delle stesse bestie.» Gesù vedendo la fedeltà della sua sposa di quando in quando la consolava, apparendole con grande splendore, cacciando via dalla sua camera quella caterva d'immondi spiriti. |
A028000089 |
Allora quegli cominciò a dirle che era venuto a lei mosso dalla fama delle sue virtù, e quindi passò a fare il dottore e maestro di spirito, parlando a lungo degli inganni del demonio, e come molti per non essersi guardati fossero già caduti nelle sue reti. |
A028000106 |
D'allora in poi ella cercava ogni modo per fare opere caritatevoli. |
A028000111 |
Quindi non ti deve fare maraviglia, che per le sue buone doti sia odiata da tali, che sono superbi e brutali come leoni, iracondi come orsi, invidiosi come cani, rapaci ed avari come lupi, ed altri finalmente ipocriti che sono i peggiori. |
A028000115 |
Questo spettacolo le avrebbe dato grande allegrezza per la gloria dello sposo, se non le avesse altresì cagionato grande mestizia e rammarico per non potere andare con lui, e colà fare sua dimora per sempre. |
A028000122 |
Ed ecco che le apparve Gesù Cristo, tenendo in mano una spada tutta insanguinata, in atto di chi vuol fare qualche vendetta. |
A028000127 |
Da voi nulla temo, diceva, perchè so che non potete fare se non quello che vi sarà conceduto dal mio sposo Gesù, secondo il volere del quale io sono pronta a vivere e a morire. |
A028000147 |
Ella gli promise di fare quanto poteva secondo le sue forze. |
A028000169 |
E questa verità è manifesta, poichè di tante migliaia d'uomini, eziandio di quelli che hanno vissuto santamente, niuno è ritornato mai a portare nuove dall'altro mondo, ed a consolare gli amici, la qual cosa non avrebbero mancato di fare, se le anime fossero veramente immortali.» A queste solenni e diaboliche menzogne Caterina spinta da santo sdegno rispose «O brutta bestia, come osi fare così l'impostore con me? con me che so per isperienza che le anime sono immortali? Non hai tu ancora imparato a tua confusione, che le anime beate di molti che furono in corpo mortale sono venute a darmi aiuto quando io era da te oltraggiata? Siccome tu pure {126 [126]} sei immortale, così immortale è ciascun anima degli uomini, creata a somiglianza di Dio. |
A028000171 |
Il nostro divin Salvatore, quantunque cercasse di fare a tutti del bene, tuttavia anche egli ebbe i suoi nemici, i quali tanto lo perseguitarono, che in fine lo fecero condannare alla morte di croce. |
A028000175 |
- Or che segno mi dai tu, che io possa conoscere essere in ciò la volontà di Dio? - Vi do questo segno, che voi cangierete deliberazione, e per dire il vero, già comincia ad intenerirsi il vostro cuore.» Rimase egli allora pieno di maraviglia vedendosi palesare il suo segreto, e sentendo predire che doveva pur essere ciò, che in quel punto non voleva ancor che fosse, e ben poteva fare che non fosse. |
A028000175 |
Sommessamente gli soggiunse Caterina: «Io facilmente mi persuado che questa {130 [130]} mia sorella sia migliore di me: tuttavia ella ha i suoi bisogni ed io ho i miei, e parmi di fare molto, osservando quello, a cui mi sono obbligata. |
A028000190 |
Viveva in Alba un cotale che si era posto in cuore di fare una cosa giudicata dal suo confessore colpa mortale, ma che egli non poteva risolversi a credere tale. |
A028000199 |
Parlando del modo di fare quel lungo viaggio, e dimandando se fosse meglio di condurla in vettura per via di terra, o in barca sul Po, il conte ricordandosi de' suoi viaggi invisibili sorridendo le disse: «Or bene venite senza vettura e senza nave.» Ed ella: ben ci verrò, rispose, se piacerà a' miei condottieri.» Mandò poi un messo a condurla pel Po fino alle rive di Mantova, d'onde condotta al castello vi dimorò per alcuni giorni. |
A028000203 |
La prima che fosse breve la pena della morte; la seconda di poter fare penitenza nella vita; la terza che volesse essere contento che facesse ella pure una parte della penitenza che gli toccherebbe nel purgatorio. |
A028000217 |
I medici più non sapevano che fare; quanto più adoperavano rimedii per guarirlo, altrettanto si aumentava il suo male. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000008 |
Dal qual tempo in poi tanto si affezionò a questi due Sacramenti, che nello accostarvisi provava la più grande consolazione; nè mai lasciava sfuggire occasione senza che ne approfittasse; ma siccome per quantunque frequente gli si permettesse l'uso della Comunione non bastava a saziare l'amore onde tutto ardeva per Gesù, trovò modo di provvedervi bellamente colla Comunione Spirituale, al quale proposito anche quando già Chierico trovavasi nel Seminario udivasi più volte a dire: fu per l'insigne opera di s. Alfonso che ha per titolo: visite al SS. Sacramento, che imparai a fare la Comunione spirituale, la quale posso dire essere stato il mio sostegno in tutti i pericoli, cui andava soggetto finché fui vestito da secolare. |
A029000009 |
{10[10]} Spesso era mandato in Chiesa a far quelle cose di cui suo zio Prevosto gli dava incumbenza, spesso egli medesimo visi recava sotto pretesto avervi che fare, ma non ne usciva mai senza prima trattenersi alquanto col suo Gesù, e raccomandarsi alla cara sua madre Maria. |
A029000011 |
A tal fine fu mandato a fare il corso di Grammatica in Caselle presso Ciriè, dove perfezionando sempre più le accennate virtù, fu della più grande ammirazione a tutti quelli che in qualche modo ebbero occasione di conoscerlo; quivi spiegò particolarmente uno spirito di mortificazione. |
A029000012 |
Crebbe poi questa meraviglia allorchè osservava l'esattezza colla quale interveniva alla scuola, dove appena giunto si metteva al suo posto, nè più mai si muoveva, se non per fare cosa, che il proprio dovere gli prescrivesse. |
A029000019 |
Non di rado mi occorreva che compiuto quello che toccavami fare, voleva invitarlo che meco venisse per essere da lui accompagnato a casa; pel che aveva bel far cenno col capo, passandogli vicino, o tossire perchè egli si movesse, ma era sempre lo stesso, finché io non mi accostava toccandolo; e allora quasi si risvegliasse dal sonno tutto si scuoteva, e sebbene a mal in cuore aderiva al mio invito. |
A029000034 |
Assiduo nella frequenza dei Ss. Sacramenti, nell'esercizio delle sacre funzioni, nel fare il Catechismo ai ragazzi in Chiesa, (il che faceva già sin da quando era ancora vestito da laico) ed anche per le vie quando gli avveniva d' incontrarne. |
A029000036 |
Suo zio Prevosto per coltivare sì prezioso terreno, e secondare l'ottima inclinazione del nipote l'impegnò a fare un discorso in onore di Maria SS., ed ecco come egli esprime i suoi sentimenti in un'altra lettera scritta allo stesso succitato suo compagno. |
A029000037 |
{39[39]} Il mio zio mi diede incumbenza di fare un discorso sulla gloriosa assunzione di M. V. L'essere eccitato a parlare di questa mia cara Madre tutto mi riempie di gioia il cuore. |
A029000053 |
Allora gridai più forte, e tutto confuso, senza sapere che mi fare, feci il segno della santa Croce, alla qual vista quei mostri volevano chinare il capo, ma non potevano, perciò si contorcevano scostandosi alquanto da me. |
A029000064 |
Ad un tocco e mezzo benchè conservasse sempre la solita serenità nel volto, apparve talmente estenuato di forze, che sembrava mancargli il respiro; rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto di vigor aveva, con voce franca, con gli occhi elevati in alto proruppe in tali accenti: «Vergine santa Madre Benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel Vergineo ed immacolato Seno, Deh per quel amore con cui l'allattaste lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua, povertà, allorchè lo vedeste fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in Croce; Deh per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata Carità, con sincero dolore dei miei peccati, ed ai favori che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia che io possa fare una santa morte. |
A029000077 |
Non sapendo più che mi fare, dirotte mi cadevano le lacrime; e in tal frangente venutomi in mente il chierico Comollo, di cui eranmi state riferite tante belle virtù, volli a sfogo del mio dolore invocarlo. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000004 |
- Che vuoi fare dei soldi, egli mi chiese, e in che spenderli?. |
A030000020 |
I suoi genitori si occupavano di lui {14 [14]} come di un prezioso gioiello, che Dio aveva loro affidato, e sebbene non toccasse ancora i sette anni già l'avevano istruito intorno a tutto quello, che è necessario per fare una buona confessione. |
A030000022 |
Egli forse non potrebbe venire a fare la sua pasqua, perchè ne ha un paio tutti rotti. |
A030000022 |
» Il buon zio ne fu commosso, acconsentì a fare quella spesa, ma il giorno della comunione diede pari somma al caro nipote, affinchè la conservasse per quell'uso che egli avesse giudicato migliore. |
A030000023 |
Al quale proposito quando, divenuto chierico, trovavasi nel Seminario, udivasi più volte a dire: « Fu per l'insigne opera di s. Alfonso, che ha per titolo: Visite al SS. Sacramento, che imparai a fare la comunione spirituale, la quale posso dire essere stata il mio conforto in tutti i pericoli, cui andava soggetto negli anni che fui vestito da secolare. |
A030000025 |
Spesso era mandato in chiesa a far quelle cose di cui gli si dava incombenza, spesso egli medesimo vi si recava sotto pretesto di avervi che fare, ma non ne usciva mai senza prima trattenersi alquanto col suo Gesù, e raccomandarsi alla cara sua madre Maria. |
A030000031 |
A questo fine fu mandato a fare il corso di grammatica ossia di terza ginnasiale nella città di Caselle presso di un Sacerdote di nome Strumia. |
A030000035 |
Ivi appena giunto si metteva al posto assegnato nè più si muoveva, se non per fare cosa, che il proprio dovere gli prescriresse. |
A030000050 |
Il nostro Luigi non volle essere degli ultimi; Al mattino di qnel giorno 24 giugno egli andò per tempo a fare la confessione e servì la santa Messa, in cui ricevette la S. Comunione. |
A030000050 |
La carità, la pazienza, e le belle maniere con cui trattava gli allievi, la sua sollecitudine per farli progredire nello studio e nella pietà, l'avevano fatto per così dire l'idolo di tutta la sua scolaresca, dimodochè ognuno aspettava con impazienza il giorno onomastico di lui, per fare quanto la gratitudine {34 [34]} poteva suggerire. |
A030000050 |
Qui credo fare cosa grata, col raccontare alcuni episodii piacevoli e nello stesso tempo edificanti avvenuti a questo modello della gioventù. |
A030000051 |
Egli fissò il prossimo giovedì per fare con tutti i suoi allievi una passeggiata fino ai così detti prati di Palermo, che distano tre chilometri da Chieri. |
A030000052 |
Tutti pertanto rimasero pieni di spavento e si posero a fare indagini tutto all'intorno, ma inutilmente. |
A030000064 |
La preparazione fatta dal Comollo prima di vestire l'abito chiericale può certamente servire di norma ai giovani studiosi nel fare la scelta dello stato, e segnatamente a quelli che aspirano allo stato Ecclesiastico. |
A030000070 |
Io non cerco altro che di fare perfettamente la volontà del vostro divin Figlio in tutto il tempo della mia vita. |
A030000076 |
Per non mai dimenticare se stesso, erasi scritto sopra un pezzo di carta, che teneva sempre nel libro o nel quaderno, di cui giornalmente doveva servirsi: Fa molto chi fa poco, ma fa quel che deve fare; fa nulla chi fa molto, ma non fa quello che deve fare. |
A030000091 |
Assiduo ai ss. Sacramenti, frequente alle sacre funzioni, puntuale nel fare il Catechismo ai ragazzi in chiesa (il che faceva vestito ancor da borghese), ed anche per le vie ogni volta gli avveniva di incontrarne. |
A030000094 |
Suo zio prevosto per coltivare sì prezioso terreno, e secondare l'ottima inclinazione del nipote, l'incaricò di fare un discorso in onore di Maria SS. Egli esprime a quest'uopo i suoi sentimenti in altra lettera scritta al solito amico. |
A030000095 |
Mio zio mi diede incombenza di fare un discorso sulla gloriosa Assunzione di M. V. L'essere eccitato a parlare di questa cara Madre mi riempie di gioia il cuore. |
A030000122 |
In quel tempo in Seminario non si aveva la comodità di fare la S. Comunione se non alla Domenica. |
A030000122 |
Per ciò fare era d'uopo perdere la ricreazione e la colezione; ma egli si sottometteva di buon grado a queste privazioni, giudicandosi assai bene ricompensato dalla comunione che comodamente faceva nel servir la S. Messa. |
A030000122 |
Sebbene egli dimostrasse la medesima sollecitudine nell'adempimento dei suoi doveri, la medesima giovialità {65 [65]} ed allegria nel ragionare e nel fare la ricreazione, tuttavia io scorgeva un non so che di misterioso nella sua condotta. |
A030000124 |
Con grande trasporto di gioia discorreva del paradiso; e fra le belle cose, che soleva dire, una fu questa: « Quando mi trovo solo e disoccupato o quando non posso prendere sonno lungo la notte allora mi metto a fare le più amene passeggiate. |
A030000129 |
« Ella è la grazia più grande, diceva con trasporto ai suoi compagni, che Dio possa fare ad un cristiano, accordargli tempo, onde disponga delle cose dell'anima con piena cognizione, con tutto l'agio, e con soccorso di circostanze sì favorevoli, quali sono meditazioni, {69 [69]} istruzioni, letture, buoni esempi. |
A030000135 |
Sebbene lo stato della malattia del Comollo apparentemente sembrasse assai migliorato, tuttavia sul fare dell'alba ho stimato di avvertirlo essere cosa buona che in quel giorno ricevesse i ss. Sacramenti, occorrendo appunto la solennità di Pasqua. |
A030000140 |
Crescendo ognor più il male, i parenti giudicarono di fare un consulto di parecchi valenti medici, che proposero rimedi ed eseguirono varie operazioni: insomma si operò quanto l'arte dei medici e dei chirurghi poteva suggerire, ma tutto senza effetto, avverandosi così ogni cosa nel modo e colle circostanze dal Comollo prenunziate. |
A030000172 |
Rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto avea di vigore, con voce tronca, cogli occhi elevati al cielo proruppe in questi accenti: « Vergine santa, Madre benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi, che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel vostro immacolato seno, deh! per quell'amore, con cui l'allattaste, lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua povertà, allorchè lo vedesti fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in croce; deh! per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata carità, con sincero dolore de' miei peccati; ed ai favori, che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia, che io possa fare una santa morte. |
A030000175 |
Eranvi altresì due diaconi Don Sassi e Don Fiorito, che gli leggevano il proficiscere, il quale terminato, mentre gli si raccomandava l'anima alla Vergine Santissima, agli Angeli onde fosse da loro offerta nel cospetto dell' Altissimo, nell' atto, che si pronunciavano i santi nomi di Gesù e di Maria, sempre sereno e ridente in volto, movendo egli un dolce sorriso a guisa di chi resta sorpreso alla vista di un maraviglioso e giocondo oggetto, senza fare alcun movimento, l'anima sua bella si separò dal corpo volando, come piamente si spera, a riposare nella pace del Signore. |
A030000193 |
Io mi contento di averlo esposto nella sua interezza, ma raccomando a tutti i miei giovani di non fare tali convenzioni, perchè, trattandosi di mettere in relazione le cose naturali colle soprannaturali, la povera umanità ne soffre gravemente, specialmente in cose non necessarie alla nostra eterna salvezza. |
A030000193 |
Lascio a ciascheduno dei lettori a fare di questa apparizione quel giudizio che egli crederà, avvertendo però che dopo tanti anni sono oggigiorno ancora fra i vivi alcuni testimoni del fatto. |
A030000196 |
Non sapendo più che fare, dirotte mi cadevano le lacrime; e in tal frangente venutomi in mente il Chierico Comollo, di cui eranmi state riferite tante belle virtù, volli, a sfogo del mio dolore, invocarlo. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000013 |
- Te lo ripeto, io sono un tuo amico; {8 [162]} desidero di fare un po' di ricreazione con te e co' tuoi compagni. |
A031000032 |
- Che cosa vuoi fare per 1'avvenire?. |
A031000036 |
- Ma sì che ho volontà, rispose commosso, questa vita da dannato non mi piace più; alcuni miei compagni sono già in prigione; io temo altrettanto per me; pure che cosa devo fare? Mio padre è morto, mia madre è povera, chi mi aiuterà? {10 [164]}. |
A031000050 |
- Sono disposto di fare come volete; se però mi lasciate la scelta, preferirei di studiare. |
A031000051 |
- Posto che ti metta allo studio, che cosa ti sembra di avere in animo di fare terminate le tue classi? {13 [167]}. |
A031000054 |
- Vedremo adunque che cosa saprà fare un birbante. |
A031000056 |
Ma ad ogni momento bisognava che gli dicesse: Non {14 [168]} fare questo discorso che è cattivo; non dire quella parola, non nominare il santo nome di Dio invano. |
A031000072 |
- Dite pure, rispose arditamente, dite pure, sono disposto a fare qualunque cosa mi comandiate. |
A031000074 |
- Sì, è vero, quanto mi dite, ma... ma io sono disperato e non so come fare. |
A031000078 |
Ascolta adunque: se le cose di tua coscienza sono aggiustate nel passato, preparati soltanto a fare una buona confessione, esponendo quanto ti è accaduto di male dall'ultima volta che ti sei confessato. |
A031000080 |
Magone passò quel giorno nel prepararsi a fare l'esame di coscienza; ma tanto gli stava a cuore di aggiustare le partite dell'anima che la sera non volle andarsi a coricare senza prima confessarsi. |
A031000081 |
Il Signore che nella sua grande misericordia ti aspettò finora perchè avessi tempo a fare una buona confessione, ti ha certamente perdonati tutti i peccati; e se ne' suoi adorabili decreti egli volesse chiamarti in questa notte all'eternità tu sarai salvo. |
A031000093 |
Confidate anche nelle preghiere del confessore il quale nella santa messa prega ogni giorno pe' suoi penitenti, affinchè {26 [180]} Dio loro conceda di fare buone confessioni e possano perseverare nel bene; pregate anche voi per lui. |
A031000094 |
Parimente se aveste qualche cosa sulla coscienza che non osaste manifestare al confessore ordinario, piuttosto di fare un sacrilegio cangiate non una ma mille volte il confessore. |
A031000097 |
Il confessore faccia uso di grande prudenza e di grande riserbatezza, ma non ommetta di fare qualche interrogazione intorno alle cose che riguardano alla santa virtù della modestia. |
A031000104 |
Dopo l'ordinario ringraziamento della confessione e comunione e dopo le sacre funzioni egli si fermava accanto all'altare del SS. Sacramento, o davanti a quello della Beata Vergine a fare speciali preghiere. |
A031000106 |
Pur troppo, egli diceva, questa mia lingua non ha fatto pel passato quello che doveva fare; almeno per l'avvenire potessi rimediare al passato! In un foglietto fra i suoi proponimenti eravi questo: O mio Dio, fate che questa mia lingua resti secca in mezzo ai denti prima di proferire ancora una parola a voi dispiacevole. |
A031000114 |
Mosso da questo pensiero non si lasciava sfuggire un istante senza fare quel tanto che le sue forzo comportavano. |
A031000115 |
Almeno, egli disse, mi si conceda di promettere al Signore di fare sempre ottimamente nella mia condotta. |
A031000115 |
Effettuò il vivo desiderio di fare la confessione generale, scrivendosi di poi parecchi proponimenti da praticarsi in tutta la sua vita. |
A031000115 |
Fu allora che egli formò un quadernetto sopra cui notava ciascun giorno della settimana come segue: Coll'aiuto del Signore, colla protezione di Maria Santissima voglio fare:. |
A031000120 |
Egli voleva che tutto fosse ottimamente; perciò dato il segno di fare qualche cosa, tosto sospendeva la ricreazione, rompeva ogni discorso e spesso troncava la parola, deponeva anche la penna a metà di linea per andare prontamente ove il dovere lo chiamava. |
A031000130 |
Nel mese di maggio di quell'anno 1858 si propose di fare quanto poteva per onorare Maria. |
A031000131 |
Il direttore rispose che non era ancora all'età di fare voti di quella importanza. |
A031000131 |
In luogo dei voto di castità fa soltanto una promessa al Signore di usare per l'avvenire sommo rigore per non mai fare, nè dire parola, neppure una facezia che per poco sia contraria a quella virtù. |
A031000132 |
Egli fu contento di quella proposta e con animo allegro promise di fare quanto poteva per metterla in esecuzione. |
A031000136 |
«2 o Quando ti accorgi di essere tentato mettiti sull'istante a fare qualche cosa. |
A031000141 |
«7° Confessione e comunione con quella maggiore frequenza che giudicherà bene il tuo confessore; e se le tue occupazioni il permettono, {45 [199]} va sovente a fare visita a Gesù Sacramentato.». |
A031000142 |
Questi erano i sette consigli che Magone nella sua lettera chiama i sette carabinieri di Maria destinati a fare la guardia alla santa virtù della purità. |
A031000147 |
Che cosa poteva fare di più un giovanetto di quella età? Di carattere focoso come era, non di rado lasciavasi trasportare ad involontari impeti di collera; ma bastava il dirgli: Magone, che fai? È questa la vendetta del cristiano? Ciò bastava per calmarlo, umiliarlo così, che andava egli stesso a domandare scusa al compagno pregandolo di perdonarlo e non prendere scandalo dal suo villano trasporto. |
A031000149 |
Un compagno mosso dalle cure che in più occasioni gli aveva prodigate, gli disse: Che cosa potrei fare per te, o caro Magone, per compensarti di tanti disturbi che ti sei dato per mio riguardo? Niente altro, rispose, che offerire una volta il tuo male al Signore in penitenza dei miei peccati. |
A031000154 |
- Sì, sì: Di' pure, sono pronto a fare quanto posso per compiacerti. |
A031000171 |
Io sono andato una volta, disse, a fare alcuni giorni di vacanza a casa, ma in avvenire, se non sarò costretto, non ci andrò più. |
A031000176 |
- Dunque secondo te niuno dovrebbe più andare a casa a fare le vacanze, niuno a vedere i propri parenti?. |
A031000180 |
Lascio da parte i belli ed edificanti discorsi tenutimi in quella occasione e mi limito soltanto all'esposizione di alcuni fatti che servono a fare conoscere altre virtù dell'animo suo, specialmente la gratitudine. |
A031000180 |
Siccome il nostro Michele andava di mala voglia a fare le vacanze alla casa materna; così a ristorarlo alquanto delle fatiche scolastiche ho deliberato di mandarlo a Morialdo, borgo di Castelnuovo d'Asti, dove a più riprese vanno a godere un po' di campagna i giovani di questa casa, specialmente quelli che non hanno luogo o parenti presso cui recarsi nella stagione autunnale. |
A031000189 |
La qual cosa non solo gli fu permessa, ma ad esempio di lui fu raccomandato agli altri di fare altrettanto, siccome siamo soliti di fare in simili occasioni pei benefattori della nostra casa. |
A031000196 |
In quanto alla pietà egli era giunto ad un grado che nella sua età io non avrei saputo quale cosa aggiungere o quale cosa {65 [219]} togliere per fare un modello alla gioventù. |
A031000201 |
2° Fare la mia confessione generale per avere poi la coscienza tranquilla in punto di morte. |
A031000203 |
4° Col consiglio del confessore fare ogni giorno la santa comunione. |
A031000216 |
- Noi credo, soggiunse il direttore, che ci sii tanto vicino, ma quando anchè ciò fosse, {71 [225]} avresti forse a paventare di andare a fare una Visita alla B. Vergine in Cielo?. |
A031000217 |
Presa quindi la ordinaria giovialità se ne andò a fare ricreazione. |
A031000220 |
Al mattino seguente si levò all'ora ordinaria co' suoi compagni, prese parte agli esercizi di pietà e fece con alcuni altri la s. Comunione, per gli agonizzanti, siccome soleva fare il giovedì di ogni settimana. |
A031000221 |
Il venerdì mattina voleva levarsi pel desiderio di fare la s. Comunione, siccome egli soleva fare in onore della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo per ottenere la grazia di fare una buona morte; ma ne fu impedito perchè il male apparve più aggravato. |
A031000221 |
Mi sono soltanto confessato, ieri mattina, ed ho pure fatta la s. Comunione, tuttavia vedendo che la malattia si fa grave desidero di fare la mia confessione. |
A031000224 |
- Il Signore sa ciò che è meglio per me; io non desidero di fare altro se non quello che piace a lui. |
A031000234 |
Alle nove di quella sera (21 gennaio 1859) egli medesimo dsse che desiderava di fare ancora una volta la s. Comunione prima di morire, tanto più, egli diceva, che questa mattina non l'ho potuta fare. |
A031000235 |
Ricevuta l'Ostia santa si pose a fare l'analogo ringraziamento aiutato da un assistente. |
A031000241 |
Era appena in camera, quando mi sento a dire di fare presto ritorno all'infermo perchè pareva avvicinarsi all'agonia. |
A031000254 |
- Che procurino di fare sempre delle buone confessioni. |
A031000263 |
Quindi piegando le labbra come se avesse voluto fare un sorriso, placidamente spirò. |
A031000268 |
Essi non trovavano conforto se non nel recitare il rosario, l'uffizio dei defunti, fare delle confessioni e delle comunioni. |
don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html |
A032000015 |
Al prelodato Decreto erano annesse tredici animadversioni, sopra cui io era invitato a fare le mie osservazioni intorno al modo e alla possibilità di inserirle al posto opportuno. |
A032000034 |
In questo tempo i Novizi sono occupati anche {12 [242]} a fare il Catechismo ogni qualvolta ne sia di bisogno, ad assistere i fanciulli dello Stabilimento, e talora anche a fare qualche scuola diurna o serale, a preparare i pii ignoranti alla cresima, alla Comunione, a servire la santa Messa e simili. |
A032000050 |
Quando vi fosse l'età con qualche grave ragione si presentano agli ordini sacri' anche al quarto anno; ma si continua a fare il quinto anno di Teologia dopo il sacerdozio. |
A032000054 |
I nostri Cherici non di regola ordinaria ma quando si deve fare qualche prova, o vi è particolare bisogno sono occupati ad assistere nello studio, dove essi parimente possono studiare; sono occupati ad assistere nei dormitorii, {15 [245]} nella ricreazione, nel tempo di passeggio, di Chiesa e simili; ma ciò fanno soltanto in tempo libero senza che loro si impedisca nè la scuola nè lo studio. |
A032000056 |
Fino a tanto che non si potè fare diversamente, i nostri Cherici frequentarono le scuole del Seminario. |
don bosco-chi e d. ambrogio.html |
A033000049 |
- E così è se un fedele od un sacerdote si stacca dalla dipendenza e dall'essere unito all'albero di S. Chiesa, esso non può più godere del sugo di santa Chiesa che vien da Gesù Cristo radice e capo invisibile, non può più viverne la vita, e fare i suoi frutti. |
A033000077 |
- Cominciarono negare una verità, e poi un'altra, e poi una terza; così cominciarono a ripudiare un sacramento, e poi un altro, e poi tutti, ma sempre poco per volta; ed ora crede ciascuno quello che gli pare e piace; ma tutto cominciò dallo staccare le popolazioni dai loro pastori, dal Papa, dai vescovi, e fare che il clero perdesse la stima. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000004 |
A me pare, che i soggetti i quali intendono poi fare i voli nella Congregazione debbano essere appositamente esercitati per due anni nell'umiltà ed annegazione di sè medesimi, e per riuscire alla totale indifferenza di sè stessi, che il sostanziale del religioso, debbano essere applicati ad esercizi di ascetica speciale, come si fa negli ordini religiosi, e specialmente nella Compagnia di Gesù: al contrario alSig. D. Bosco sembra, che ammettendo ai voti solo dei giovani i quali, entrarono nelle sue scuole da giovanetti e che per 7 od 8 anni od anche più furono ogni dì attentamente osservati, e furono sempre e sono ora trovati modesti, pii, casti, docili, mortificati. |
A034000007 |
Qualche Chierico dimesso dal Seminario si presenta a D. Bosco, e questi lo riceve anche senza il consenso esplicito del Vescovo, lo manda a fare da maestro in un suo collegio posto in una Diocesi lontana, per es. |
A034000031 |
Però affinchè esso possa presentare di nuovo ali' esame ed approvazione della S. Sede una compilazione meno difettosa, ho creduto {30 [366]} di esaminare diligentemente la presente redazione e di fare sopra di essa le, seguenti altre animadversioni. |
A034000031 |
Sarebbe forse il mio dovere di non andare più oltre, e prima di fare di queste Costituzioni un esame piu particolare, di aspettare che il Superiore, abbia. |
A034000049 |
- Si opina di significare che il Maestro dei Novizi non deve esercitare verun altro impiego od officio, nè fare parte del Consiglio, al quale però deve intervenire con il solo volo consultativo, quando si tratta dei noviziato e dei Novizi. |
A034000066 |
L' allegato timore di qualche difficoltà per parte dell'Autorità civile, che s adduce per motivo di non fare menzione nelle Costituzioni d'alcune animadversioni, non si è reputato come motivo giustificante della omissione, perchè in tanti altri Istituti esistenti in Italia sono state inserite nelle loro Costituzioni le stesse massime, perchè non v'è alcuna necessità di stampare le Costituzioni, nè di comunicarle integralmente al Governo. |
A034000104 |
Contro l'aspettazione il Consultore trovò opportuno di fare altre 28 animadversioni sebbene non se ne fosse fatta alcuna {42 [378]} quando venne emesso l'antecedente Decreto. |
A034000107 |
Quarantaquattro furono richiesti di fare la loro commendatizia,e quarantaquattro la fecero assai di buon grado e con espressioni di massima soddisfazione. |
A034000130 |
- Lo scopo si è di fare per le povere fanciulle quanto i Salesiani fanno pei ragazzi. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000018 |
Io li avrei aspramente sgridati se avessero mancato a tal cosa, mentre io non avrei voluto fare un passo per seguirli. |
A035000019 |
Il buon Curato osservando che il numero di quelli che avevano adempiuto al dovere pasquale era assai minore del numero dei parrocchiani, deliberò di andar egli stesso in cerca delle pecore che non volevano fare ritorno all'ovile. |
A035000021 |
- Io vorrei fare di più, disse tutto ansante un avvocato di nome Andrea, vorrei.... |
A035000031 |
Andrea, adesso è tempo di fare le vostre difficoltà; su parlate. |
A035000058 |
Ma la brigata aveva la testa riscaldata dalla disputa, e in luogo di andar a fare la partita, si radunò nell'aja intorno a Pietro dicendogli: è presto detto che la confessione sia stata instituita da Dio; ma come possiamo noi sapere, e saper con certezza che Dio abbia instituito la confessione? Pietro allora diede un'occhiata per vedere se il Curato ormai veniva, poi secondo il suo buon senso prese a parlare così: Voi dimandate, come sappiamo che Dio abbia istituita la confessione? Ed io chiedoavoi: come sapete che non l'abbia istituita? qual ragione mi date voi? Nissuna, se non quella che la confessione vi spiace. |
A035000078 |
Però il divin Salvatore volle egli medesimo fare un'applicazione in particolare {26 [170]} di questo potere intorno alla remissione dei peccati. |
A035000104 |
Vedo anch'io la forza di questa conclusione, ma non potrebbe darsi, che G. C. abbia stabilita la confessione, come un mezzo più perfetto per fare penitenza, senza obbligare gli uomini a confessarsi?. |
A035000105 |
Non occupiamoci di ciò che Dio abbia potuto fare, ma di ciò che egli ha fatto. |
A035000119 |
Queste parole sono così spiegate da S. Agostino: «Prima di ricevere quel sacramento, «l'Eucaristia, è d'uopo ricorrere alla confessione» ed alla penitenza e fare un «diligente esame delle nostre azioni. |
A035000143 |
Ho creduto bene di ciò fare perchè conosciate quanto sian lontani dalla verità coloro, i quali dicono che nei primi secoli della Chiesa non si è mai parlato di confessione. |
A035000162 |
Altre poi non osando ciò fare si ritirarono confuse, altre apostatarono pienamente, ed altre stettero esitanti tra l'uno e l'altro partito. |
A035000219 |
Quel mezzo di espiazione con cui palesavano i peccati non si può forse chiamare confessione che ha molta analogia con quella dei cristiani? Per esempio leggiamo presso i più antichi scrittori (come Erodoto, Omero, Virgilio) che dai tempi più remoti i Galli, ora Francesi, i Britanni, ora Inglesi, gli Italiani, i Greci, gli Egiziani, commesso appena un delitto, avevano obbligazione di fare alle loro divinità un sagrifizio piccolo o grande secondo la specie e la gravità del peccato. |
A035000224 |
Il medesimo Plutarco riferisce altrove, che {68 [212]} un uomo volendo iniziarsi nei misteri sacerdotali fu obbligato dal sacerdote a fare la confessione dei peccati suoi. |
A035000240 |
Chiunque avrà trasgredito i comandamenti della santa legge o per errore o per presunzione, allorchè pentito si convertirà del suo peccato è tenuto di fare la confessione. |
A035000291 |
«Spesso avviene che un povero prete» nel tribunale della penitenza impedisce» certi mali alla società che non potrebbe» fare una polizia con tutte le» sue indagini, neppure un Re con le «sue armate.» Così parlava della confessione quel filosofo veramente cristiano. |
A035000293 |
Io posso assicurarvi, o caro Andrea, che il confessore non sarà sorpreso da alcuno stupore, nè sarà per fare alcun rimprovero; anzi egli vi accoglierà colla bontà di padre che vede il suo figlio ravveduto; vi accoglierà come giudice che conosce le vostre colpe, ma è autorizzato dal Re a condonarvi la pena meritata; vi accoglierà come un medico che si dà cura per un ammalato, e per cui tiene pronti rimedii efficaci onde guarirlo. |
A035000298 |
Ciò va bene, ma se si trattasse di fare un buon contratto, o di qualche altro affare, credo che il confessore se ne possa servire, come difatti taluno si è già servito, siccome asserisce il mio libro. |
A035000299 |
Credetemi; se si trattasse non solo di fare un buon contratto, ma di guadagnare tutto il mondo, il confessore non può servirsi delle notizie avute in confessione; e questo è proibito sotto pena di peccato mortale, a cui vanno annesse pene severissime. |
A035000299 |
Da quanto vi dissi potete già sapere qual conto dobbiate fare di ciò che in esso si contiene. |
A035000312 |
Ma l'altro instando nella dimanda, il prete senza dir nulla, dà di pìglio ad una sedia e in atto minaccioso va gridando; volete fare gli assassini? Ciò dicendo vibrò un colpo col quale poco mancò che rompesse la testa a chi aveva fatte tante importune dimande. |
A035000312 |
Mi ricordo pure d'un prete, mio compagno di scuola, che era andato a fare il vice-curato; e quello era veramente un buon prete! Quasi tutti andavano a confessarsi da lui. |
A035000315 |
Quella legge che stringe con massimo rigore al sigillo sacramentale, stringe egualmente i! prete a non fare alcun riflesso su ciò che ha udito; Perciò egli è obbligato di obliare quanto gli si dice in confessione. |
A035000317 |
Ma io vo così ragionando tra me stesso: confessarmi e poi commettere gli stessi peccati non vorrei; d'altronde io conosco la mia fragilità, ed ho ragione di temere le medesime ricadute; perciò io ho divisato di aspettare al fin della vita a fare una buona confessione. |
A035000322 |
Perciocchè una delle più essenziali condizioni per fare una buona confessione si è un fermo proponimento di non più offendere Iddio in avvenire; nè questo proponimento si può dire fermo se non è efficace e non produce qualche mutazione di vita. |
A035000330 |
Per fare una buona confessione e una buona comunione bisogna che Dio vi conceda tempo per venire ammalato, tempo di una malattia alquanto lunga, che vi liberi da morte repentina ed improvvisa, che possiate farvi cescare un confessore; che questo confessore possa venire, e giunga ancora a tempo. |
A035000330 |
Tutte queste cose sono indispensabili per fare allora una buona confessione. |
A035000334 |
Senza questo aiuto della grazia di Dio noi non possiamo fare una buona confessione. |
A035000338 |
Non dico che il Signore nieghi la grazia all'uomo mentre è in vita: io voglio solamente dire che l'abuso fatto della misericordia e della grazia di Dio, il tempo mal impiegato, o impiegato inutilmente, rendono l'uomo indegno di quei segnalati favori che in questi ultimi momenti sono indispensabili per fare una buona confessione. |
A035000339 |
Che cosa ci manca per fare una buona Confessione con una buona Comunione e morir santamente?. |
A035000342 |
Per fare una buona confessione è necessario il tempo e la grazia, e queste due condizioni vengono dal Signore; ma è indispensabile una buona volontà dal canto nostro. |
A035000346 |
Se volete sapere qual conto si debba fare di questa buona volontà, cioè in qual conto si debbano tenere le confessioni fatte in punto di morte, osservate qual cangiamento succede in quelli che guariscono. |
A035000347 |
Guariti dalla malattia ritornarono a parlare, fare, trattare come prima. |
A035000347 |
Io conosco molti che si confessarono in punto di morte; e in quel momento pareva che si volessero fare tutti santi. |
A035000357 |
Ora ditemi che cosa mancò a questi due Re per fare una buona morte?. |
A035000374 |
È un fatto che i protestanti non possono fare preda fra i cattolici senza prima allontanarli dalla pratica della confessione. |
A035000378 |
Nè ciò deve fare maraviglia, perchè, come dissi, la corruzione di una cosa ottima diventa pessima. |
A035000392 |
Di più egli passa sotto silenzio tutto quello che in questo luogo potrebbe fare contro di lui. |
A035000408 |
Eccone le precise {124 [268]} parole: «Se l'ammalato sentesi la coscienza aggravata di qualche grave peccato sarà esortato a fare la confessione particolare dei suoi peccati. |
A035000410 |
Gian Giacomo Rousseau, uomo senza fede e senza legge, parlando della confessione {125 [269]} disse: «Quante restituzioni, quante riconciliazioni non ha ella mai fatto fare la confessione presso ai cattolici!». |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000014 |
È verità comprovata dall'esperienza di tutti i tempi, che il buon esempio abbia tale forza sul cuore dell'uomo, che, appena veduta una buona azione, egli sentesi tosto uno spontaneo movimento a fare altrettanto. |
A036000019 |
Come va, diceva Giuseppa alle sue compagne, che nel giorno in cui andate a fare la vostra Comunione siete tanto allegre?. |
A036000021 |
Io non capisco: ci vado anch'io a fare la Comunione, ma io non provo alcuna consolazione; anzi quel giorno per me è un giorno di tristezza e di malinconia. |
A036000024 |
Ma perchè?... Se tu non vai a confessarti, non puoi fare la tua comunione a dovere. |
A036000035 |
Ed io non ho mai osato fare tale confessione. |
A036000048 |
Cara amica, ci rincresce assai, che ti trovi in questi fastidii; ma noi vogliamo pregare per te il Signore, affinchè ti aiuti, e ti suggerisca quanto devi fare per salvare l'anima tua. |
A036000105 |
Ma come fare: se mai viene a sapersi che io voglio farmi cattolica, sarei da tutte disprezzata, e i miei parenti o mi caccerebbero di casa, o mi farebbero chiudere in prigione. |
A036000108 |
Tu intanto, siccome sai leggere, procura {25 [283]} di istruirti bene in qualche catechismo cattolico, e se incontri difficoltà, fa di venire da me, od almeno da qualcuna di queste tue compagne: confida in Dio e spera molto, e sii certa che mentre egli ti farà vie meglio conoscere le verità della cattolica religione, egli stesso t'inspirerà ciò che dovrai fare. |
A036000117 |
Se così ti aggrada, va pure; bada solo di fare la tua preghiera. |
A036000129 |
Mentre io voleva ancora fare altre domande, i miei parenti bussano la porta della camera, ed allora solamente mi accorsi che era passata la notte e fattosi giorno. |
A036000131 |
Chiamarono il medico, e consultarono il chirurgo, la obbligarono a {30 [288]} fare uso di alcuni rimedi; ed ella si schermi sempre alla meglio che potè, ma niuno riuscì mai a farle uscire di bocca la vera causa delle sue afflizioni. |
A036000132 |
Io non so che dirmi, andava esclamando la madre, questa mia Giuseppa era tutto brio e vivacità, ora non la veggo più a fare un sorriso, e non sa o non vuol dir nulla; i medici non sanno che dire, e intanto la sua sanità se ne va peggiorando ogni giorno più: io temo che qualcuno l'abbia maleficata. |
A036000154 |
Non alle cinque: perchè in tale ora vado a fare una passeggiata con mia moglie e coi miei ragazzi; piuttosto domani alle dieci del mattino. |
A036000162 |
I protestanti gridano sempre contro ai voli dei cattolici: ed essi fanno fare i voti dal patrino nell'atto che al bambino è amministrato il battesimo; voto che obbligano a rinnovare nel modo più solenne. |
A036000246 |
Come vuoi fare?. |
A036000270 |
A queste ultime parole il ministro si accorse, che Giuseppa era stanca: perciocché un magnetizzato deve fare molta fatica, per sostenere un interrogatorio alquanto prolungato, e tanto più che questa era la prima volta che Giuseppa era magnetizzata. |
A036000281 |
Che cosa direste voi di fare?. |
A036000289 |
Stette ella tre giorni in quella specie di prigione, senzachè alcuno la andasse a vedere: solamente una fantesca portavale un po'di pane, di acqua e cacio all'ora di pranzo e di cena, con ordine, severo di non fare seco lei parola di sorta. |
A036000319 |
Signor ministro, se ben lo giudicate io finirei tutte le questioni, facendola tener chiusa finchè vive, e così sarà fuori del caso di fare un tal disonore alla famiglia. |
A036000330 |
È vero, Giuseppa, che ti vuoi fare cattolica, per isposare un giovane cattolico? Vedi mia figlia, se ciò è vero, dimmelo, e aggiusteremo tutto in maniera, che tu e i tuoi parenti non abbiano a provare alcun dispiacere. |
A036000350 |
Un mezzo le pareva che potesse condurla {71 [329]} al sospirato intento, ed era il fuggire di casa; ma come ciò fare, se era sempre invigilata di giorno, e con maggior cautela chiusa e custodita di notte? Altronde dove andare fuggendo? nel Catecumenato sarebbe stata cercata dai parenti, i quali avrebbero menato tal rumore da non potersi dir più. |
A036000354 |
Giunse colà sul fare del giorno, e recatasi tosto alla porta del catecumenato chiese di poter parlare al rettore di quel luogo, significando di aver alcuni importanti affari da manifestare. |
A036000360 |
È molto tempo che ti vuoi fare cattolica?. |
A036000388 |
Si fanno pur molte interrogazioni, per vedere se il catecumeno è guidato da motivi temporali a fare tale abiura; se forse speri qualche lucroso impiego, o perchè aggravato dai debiti, o ricercato dalla giustizia per delitti commessi. |
A036000389 |
Di più, i discorsi che aveva più volte tenuto colle sue compagne cattoliche e col mentovato Curato, il catechismo cattolico già studiato prima che entrasse nell'ospizio, fecero sì, che in termine di due mesi ella fosse in grado di fare l'abiura, siccome ella ardentemente desiderava. |
A036000390 |
Fu scelta la mattina di una domenica per questa cerimonia; e per buona ventura trovavasi in Pinerolo un insigne prelato, che di buon grado si assunse l'incarico di fare tale funzione. |
A036000394 |
Credete voi tutte le verità insegnate dalla Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana, e contenute nella professione di fede, di cui essa si serve, e di cui voi siete per fare lettura?. |
A036000446 |
Dopo di che Giuseppa chiese di raccogliere i suoi sentimenti, e fare un po'di ringraziamento; perciocché la moltiplicilà delle sacre funzioni l'avevano alquanto stancata; e come ognun vede ella {96 [354]} aveva ricevuto successivamente quattro Sacramenti, Battesimo, Cresima, Penitenza, Eucaristia. |
A036000468 |
Difatti, l'osservare una religione che lascia libertà a ciascuno di credere quel che più gli aggrada, e nel modo che gli pare di leggere nella Sacra Scrittura; una chièsa, che è una società senza presidente, un corpo senza capo, chiesa che non ha vescovi, non sacerdoti, non altare, non sacrifizio; una chiesa che si associa con tutte le stravaganze delle varie sette protestanti, ciascuna delle quali professa più articoli, che sono negati dalle altre; una chiesa di cui non mai si parlò ne'dodici primi secoli del {103 [361]} cristianesimo, e che non può mostrare un SOLO di sua credenza, che valga a contare li suoi predecessori fino agli Apostoli; nè può mostrare un UOMO SOLO che abbia professato la medesima sua dottrina prima di Pietro Valdo; una Chiesa che s'intitola universale e non forma che 22 milà persone; e quindi il confrontarla colla Chiesa Cattolica, che fu in ogni tempo Una, Santa, Cattolica, Apostolica, che parte dal regnante Pio IX ed ascende da un Papa all'altro, fino a S. Pietro stabilito da Gesù Cristo a governarla ed essere Vicario di lui in terra; Chiesa che in ogni tempo praticò sempre i medesimi Sacramenti, il medesimo culto, ebbe sempre i suoi pastori, gli uni successori degli altri, ma sempre uniti al Romano Pontefice, i quali praticarono sempre la medesima fede, la medesima legge, il medesimo Vangelo, adorando un solo vero Dio; il fare questo confronto, dico, deve naturalmente persuadere ogni uomo ragionevole e non guidato dalle passioni, a dare un pronto abbandono a qualsiasi setta, per rientrare nell'arca di salute, nell'ovile di Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica. |
A036000473 |
Voi dovete poi dire ai protestanti, che i vostri maggiori erano cattolici, e che fecero male ad abbandonare il cattolicismo, e che l'unico mezzo per rimediare a questo male si è di fare ritorno {106 [364]} a quella medesima religione che un tempo i vostri maggiori abbandonarono. |
don bosco-cooperatori salesiani [1877].html |
A038000004 |
Il Signore Iddio, ricco di grazie e di benedizioni, spanda copiosi i suoi celesti favori sopra tutti coloro che preslano l'opera loro per guadagnare anirae a Gesù Salvalore, fare del bene alla pericolante gioventù, preparare buoni cristiani alla Chiesa, onesti cittadini alla civile società, e cosi tutti possano divenire un giorno fortunati abitatori del Cielo. |
A038000011 |
ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A038000048 |
Così {27 [365]} sogliono fare eziandio gli uomini del secolo nei loro affari temporali. |
A038000048 |
In ogni tempo si giudicò necessaria l'unione tra i buoni per giovarsi vicendevolmente nel fare il bene e tener lontano il male. |
A038000050 |
Scopo fondamentale dei Cooperatori Salesiani si è di fare del bene a se stessi mercè un tenore di vita, per quanto si può, simile a quella che si tiene nella vita comune. |
don bosco-corona dei sette dolori di maria.html |
A039000174 |
Gradite questo santo esercizio che sono per fare e ricevetelo in unione di quelle pene e di quei dolori che Voi soffriste per il vostro figliuolo Gesù. |
don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html |
A041000002 |
Ho dovuto occuparmi assai nel fare una divisione; ma l'ho riuscita bene, ho fatto la prova, l'ho trovata esatta, sono contento. |
A041000003 |
D. Ora non ho più nulla a fare e voglio andarmela a godere. |
A041000019 |
Il vostro maestro mi ha detto che il camino di cucina è tanto guasto e tanto pieno di fuligine, che non è più servibile, perciò in questo caso di necessità ho dimandato licenza al nostro curato per fare oggi questo lavoro. |
A041000101 |
D. È vero, padre, in ogni età anche da piccolo si può fare del bene al nostro prossimo, non è vero, padre?. |
A041000102 |
A. Sì certo, figliuol mio, bisogna però che ti faccia osservare che alla tua età è necessario chiedere consiglio prima di fare una cosa anche buona; perchè è tanto facile che i giovani s'ingannino da se stessi o siano da altri ingannati, e poi un buon consiglio vale sempre un tesoro. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000018 |
Affinchè poi si potessero fare gli stu dii preparatore, il Superiore della Congregazione formolò, {8 [384]} e fece stampare schemi preventivi, i quali servissero di guida alle cose da studiarsi e trattarsi. |
A042000059 |
Il consigliere scolastico procurerà di fare ogni mese una conferenza ai maestri ed a quelli che fanno ripetizione, o sono in qualche modo applicati nella direzione degli studii e nelle assistenze degli alunni. |
A042000118 |
I Direttori sono in facoltà di fare le convenienti eccezioni. |
A042000127 |
Facciasi lo stesso quando queste cose s' offeriscono in tempo ed in quantità non opportune, eccettochè s' intenda di fare un' oblazione alla Congregazione. |
A042000135 |
Ogni anno durante le vacanze ciascun Direttore faccia fare una visita alla Biblioteca della casa e presso i socii, e restituisca i libri che troverà col bollo d' altri collegi. |
A042000136 |
La sanità è un dono assai prezioso del Signore, con cui possiamo fare molto bene a noi ed agli altri. |
A042000145 |
Chi è semplicemente indisposto, ma che lavora, specialmente col fare scuola, sia servito a tavola comune di cibi da ammalato; e quando la malattia il richiede il Superiore dispensi facilmente dal mangiar magro al venerdì e sabato; ma nessuno dia ordine in proposito in cucina od all' inserviente. |
A042000147 |
Lo stesso si può fare colle donne, ma solo in quei nostri Istituti, cui sia annessa una famiglia di Suore. |
A042000150 |
Solamente il Direttore di ciascuna casa può fare inviti. |
A042000161 |
Il fare uso di vino, di caffè o d' altre bibite fuor di pasto, dormire dopo il pranzo, l' andare ogni giorno al passeggio, sono cose da non permettersi, a meno che la sanità esiga tale eccezione. |
A042000166 |
Allorchè un confratello ha da fare un viaggio, o deve recarsi provvisoriamente in altra casa, gli si dia il danaro necessario per l' andata ed il ritorno, con quel soprappiù che gli potrà occorrere. |
A042000168 |
Dimorandovi per tempo notabile, e specialmente per qualche ufficio lucroso, ma non in benefizio della casa ospitale, come quando si va a fare un quaresimale, od il Mese di Maria ecc. |
A042000180 |
Giova anche a promuovere il rispetto verso i Superiori il fare loro buona accoglienza ogni volta che alcuno di essi fa visita od anche solo è di passaggio nelle nostre Case. |
A042000180 |
L' invitarli a parlare la sera agli allievi, fare sermoncini, celebrar la Messa della Comunità, visitare le scuole, il dar loro il posto più onorifico alla mensa comune se è Direttore, Ispettore o membro del Capitolo Superiore, sono cose assai utili ed edificanti. |
A042000185 |
Eglino procurino ancora che, non potendosi fare la meditazione o la visita al SS. Sacramento in comune, si faccia da ciascuno in particolare. |
A042000193 |
Si nota anche {46 [422]} pei Direttori di fare in modo che i soci esercitino sempre una qualche autorità sopra gli esterni. |
A042000196 |
Non si tralasci mai dai Direttori di fare le due conferenze mensuali, nell' una delle quali si legga e si spieghi un capo delle nostre Costituzioni; nell' altra svolgasi qualche punto morate. |
A042000199 |
Per agevolare poi l' esecuzione e perchè uniforme sia il modo di fare 1' esercizio della Buona Morte e dei rendiconti mentali si stabilisce quanto segue:. |
A042000206 |
Se taluno per le sue occupazioni non può fare l' esercizio della Buona Morte in comune, nè attendere a tutte le accennate opere di pietà, lo pratichi privatamente per quella volta, e compia quelle soltanto, che sono compatibili col suo impiego, rimandando le altre ad un giorno più comodo. |
A042000229 |
Finita la scuola i maestri non si fermino mai da soli con alcuno degli scolari nella scuola medesima; ma occorrendo di dare qualche avviso particolare o fare una correzione, il facciano, chiamando l' alunno in disparte al tavolino in presenza di tutta la scolaresca, oppure nel cortile. |
A042000233 |
Specialmente si usi sorveglianza nel teatrino, che si suol fare nelle nostre case; giacchè se vien fatto secondo le regole della morale cristiana può tornare di grande vantaggio alla gioventù, mentre dimenticando tali regole potrebbe riuscir di grave danno. |
A042000237 |
Soprattutto si ricordino i Direttori che il discorsetto della sera prima d' andare a letto è mezzo potente per animare i giovanetti a pensar seriamente alla salute dell' anima, così pure la lettura spirituale che devesi fare nel dormitorio alla sera mentre mettonsi a letto. |
A042000240 |
Ma non si ommetta mai di fare ogni mese 1' esercizio della Buona Morte, nella quale occasione anche gli alunni esterni siano invitati ad accostarsi ai SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione. |
A042000242 |
Non sia mai dimenticato il desiderio del Sommo Pontefice Pio IX così espresso: il canto Gregoriano gioverà molto a conservare e propagare la pietà e la divozione, specialmente quando il numero dei cantanti comporta di fare due cori. |
A042000243 |
Le preghiere prima e dopo la Comunione si continuino a fare in comune, come trovansi nel Giovane Provveduto. |
A042000276 |
Noi però dal canto nostro dobbiamo usare massima diligenza per fare risparmio in quello che non è necessario, per diminuire le spese e procacciare qualche utilità nelle compre e vendite. |
A042000279 |
Facciasi in modo di pagare sempre in contanti ed al più presto possibile; le provviste siano di primo acquisto e fatte all' ingrosso, ad eccezione solo di quelle di breve conservazione, le quali devonsi fare quando ve n' è bisogno, come sarebbe del pane, della carne, e simili. |
A042000282 |
Secondo le circostanze essa giudicherà se le convenga fare direttamente i contratti, ovvero darne l' incarico a quella casa che ne sia più alla portata. |
A042000283 |
La casa ispettoriale posta in grado di fare più utili acquisti, procurerà di comunicarne i vantaggi alle altre case, colle migliori condizioni di rivendita. |
A042000285 |
Dovendosi fare qualche spedizione, se ne dia avviso al destinatario, il quale, confrontata la merce colla fattura, ne accuserà ricevuta con cartolina stampata appositamente. |
A042000286 |
È indispensabile che tutte le case nel fare le richieste, prendano le opportune misure, per poter soddisfare agli assunti impegni nelle e poche e nei modi stabiliti, affinchè i provveditori possano fare a suo tempo le provviste di primo acquisto. |
A042000302 |
Non si vada mai ad alloggiare o a mangiare negli alberghi o nei caffè, a meno che non sir possa fare altrimenti. |
A042000305 |
Non si scrivano lettere, nè si spediscano pieghi, libri od altro per la posta o per la ferrovia se non quando non si può fare altrimenti. |
A042000318 |
L' usanza di fare una quotidiana distribuzione di pane o di minestra ai poveri che si presentano alla porta, non può darsi come regola generale. |
A042000322 |
Per fare il caffè e per le cose di piccola ebollizione si faccia uso di un caminetto a parte, {71 [447]} senza accendere il fuoco nel grande fornello. |
A042000332 |
Non si mettano fiamme maggiori di quanto fa strettamente bisogno; non si accendano prima dell' ora dovuta e si spengano appena se ne possa fare a meno. |
A042000339 |
Si è osservato che si possono fare notevoli economie col tener conto della carta usi tata; perciò si raccomanda di averne gran cura in ogni nostra casa. |
A042000369 |
Toccherà pure all' Ispettore aver cura del {79 [455]} deposito di provviste che soglionsi fare dal provveditore Ispettoriale. |
A042000377 |
Egli è un padre, un amico, il quale va a fare la sua visita per aiutare e consigliare i suoi confratelli e per trattare coi Direttori le cose da provvedersi 0 rinnovarsi pel bene delle case. |
A042000394 |
Il Direttore eviti sempre nell' interno della casa il contenzioso e le parti odiose; sappia fare agire tutti gli altri; invigili che tutti facciano il proprio dovere; disponga delle cose di maggior importanza; ma non abbia mai esso da metter mano alle cose, nè si prenda alcuna parte particolare. |
A042000403 |
Coloro che per lontananza o per altre gravi ragioni non potessero intervenire, procurino per iscritto di far pervenire al Capitolo Superiore i loro riflessi sulle materie comunicate e fare quelle proposte che giudicassero della maggior gloria di Dio o di vantaggio alle anime. |
A042000407 |
Ogni cosa è diretta dal Rettor Maggiore; esso darà a ciascuno la facoltà di fare osservazioni, e chiedere schiarimenti, e quando tutti avranno espressi i loro sentimenti si verrà alla votazione segreta. |
A042000410 |
Dopo l' ultima conferenza se ne terrà una o più generali, in cui si darà lettura delle deliberazioni prese durante tutto il Capitolo, con libertà a ciascuno di fare le osservazioni che giudicansi opportune sulle materie discusse. |
A042000431 |
A questo fine parlino sempre bene di questa Associazione, dicendo che il Santo Padre è il primo Cooperatore, che il suo scopo è affatto estraneo alla politica, e che solo mirando a fare del bene alla società, specialmente coll' impedire la rovina dei giovani pericolanti, ne deriva che chiunque vi può prendere parte. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A043000023 |
Egli è come un padre, un amico, il quale va a fare visita per aiutare e consigliare i suoi Confratelli e per trattare coi Direttori le cose da provvedersi e rinnovarsi pel bene delle case. |
A043000033 |
La sanità è un dono assai prezioso del Signore, con cui possiamo fare molto bene a noi ed agli altri. |
A043000036 |
Per agevolare poi l'esecuzione e perchè uniforme sia il modo di fare l'esercizio della Buona Morte ed i rendiconti mensuali si stabilisce quanto segue:. |
A043000055 |
Noi però dal canto nostro dobbiamo usare massima diligenza per fare risparmio in quello che non è necessario, per diminuire le spese e procacciare qualche utilità nelle compere e nelle vendite. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A044000022 |
Ciascuna ha la facoltà di fare osservazioni e chiedere schiarimenti, e quando ognuna avrà espresso i proprii sentimenti si verrà alla votazione. |
A044000025 |
Prima di chiudere il Capitolo potendo si darà {9 [157]} lettura di tutte le deliberazioni, con libertà a ciascuna di fare le osservazioni, che ancora si giudicheranno opportune. |
A044000031 |
Per essere elette è necessario che abbiano quelle condizioni notate nella Santa Regola, salve le eccezioni, che il Superiore credesse bene di fare. |
A044000043 |
Per fare più brevemente si potrà anche passare da uno scrutatore a raccogliere la scheda di ognuna. |
A044000058 |
È anche dovere della Superiora Generale ammonire amorevolmente le Suore del suo Capitolo e qualunque altra, qualora scorgesse in loro qualche negligenza nel praticare o nel far osservare le Regole della Congregazione, come pure di fare le Conferenze settimanali alle Suore della Casa di sua residenza, eccettuando quei giorni, in cui sono fatte dal Direttore locale, secondo lo spirito della Regola. |
A044000089 |
A norma delle Costituzioni, le Assistenti sono due Aiutanti e Segretarie della Superiora Generale, e potranno fare eziandio le veci di quelle del Capitolo Superiore, che per malattia o per altra causa non potessero attendere al loro uffizio. |
A044000127 |
Toccherà pure all'Ispettrice vegliare sul deposito di provviste, che soglionsi fare a pro delle Suore. |
A044000135 |
Ella è come una madre, una sorella, la quale va a fare visita per aiutare e consigliare le sue consorelle, e per trattare colle Direttrici delle cose riguardanti le rispettive loro Case. |
A044000148 |
Quello che qui vien detto della Ispettrice può essere applicato alle Visitatrici straordinarie nelle visite, che dovessero fare alle Case dell'Istituto. |
A044000158 |
La Direttrice può modificare gli uffizi delle sue dipendenti, la disciplina e l'orario stabilito, anzi {33 [181]} le si consiglia di ciò fare ogni volta, che il maggior bene lo esige. |
A044000193 |
A sopperire ai molti bisogni dell'Oratorio la Direttrice veda d'impegnare le persone più influenti e facoltose della città e del paese, le inviti, se sono signore o damigelle, a prestare l'opera loro o col fare il catechismo o coll'assistere alle giovinette in ricreazione e nella cappella, ed averne cura lungo la settimana, e le preghi eziandio a cooperare al buon esito della istituzione con doni da distribuirsi alle medesime, o con limosine onde far fronte alle spese occorrenti. |
A044000209 |
Così parimenti si pratichi dalle Suore colla propria Direttrice; ma con questa ciò si può fare o mediante una lettera comune o personalmente a viva voce. |
A044000210 |
Ogni Suora in qualunque tempo può liberamente scrivere al Superior Maggiore, al Direttore generale, non che a quei Superiori, che in alcuni {43 [191]} luoghi lontani fossero particolarmente incaricati di fare le loro veci. |
A044000229 |
Tra le Figlie di Maria Ausiliatrice non essendovi la classe delle Suore, dette comunemente Converse, l'abito suddescritto sarà alquanto modificato per quelle di loro, tanto Professe quanto Novizie, che devono uscire per fare commissioni, o trattare più frequentemente con persone fuori di Casa, od impiegarsi in uffizii più o meno faticosi. |
A044000237 |
A quelle, che sono al di sotto di anni 25 o non bene in salute o impiegate in gravi lavori è concesso di fare merenda con pane dalle 4/2 alle 5 pomeridiane. |
A044000247 |
La sanità è un dono assai prezioso del Signore, con cui possiamo fare molto bene a noi ed agli altri. |
A044000257 |
Chi è semplicemente indisposta, ma lavora, specialmente col fare scuola, sia servita a tavola comune di cibi da ammalata; e quando la malattia il richiede, la Superiora, avutane facoltà dal Superiore, permetta l'uso del grasso nelle vigilie. |
A044000259 |
Giova pure assai a conservare la sanità il non mettersi tosto allo studio dopo aver preso cibo; il non fermarsi a lavorare, o studiare o dormire in luoghi, dove sianvi correnti d'aria a cagione di porte o finestre aperte; il non lavorare a lungo e con frequenza in luogo umido; il non passare dal caldo al freddo e viceversa, senza i dovuti riguardi; il non fermarsi al sole nei mesi che incomincia ad esser caldo, mentre all'ombra l'aria è ancor fredda; il non alleggerirsi troppo presto di vestimenta e il coprirsi per tempo convenientemente nel mutare della stagione; il non bere troppo fresco quando si ha troppo caldo; il fare passeggiate {53 [201]} discrete, camminando a passo moderato, e senza farsi sudare; il chiudere le finestre dei dormitorii prima del cader del sole e nei giorni di pioggia e di nebbia e simili. |
A044000263 |
Quando però la Superiora credesse fare eccezione, dette persone saranno trattate a parte e trattenute nelle sole {54 [202]} camere che servono ai forestieri, e in tal caso una o due Suore potranno far loro compagnia a tavola insieme colle figlie, se dette persone sono il padre o la madre. |
A044000264 |
Si raccomandi alle Suore e Postulanti di persuadere in bel modo i parenti a volersi accontentare di far loro una visita, come si costuma negli altri Istituti religiosi, o di prendere alloggio altrove, senza indurre la Comunità a fare delle eccezioni. |
A044000269 |
Il fare uso di vino, di caffè o d'altre bevande simili fuor di pasto, l'uscir ogni giorno di casa pel passeggio, dormire dopo il pranzo, sono cose da non permettersi, a meno che la sanità o il clima esiga tale eccezione. |
A044000274 |
Allorchè una consorella ha da fare un viaggio, o deve recarsi provvisoriamente in altra Casa, le si dia il danaro necessario per l'andata ed il ritorno, con quel soprappiù che le potesse occorrere. |
A044000277 |
La Direttrice avrà cura di scrivere o fare scrivere la monografia della Casa, di cui è posta al governo. |
A044000285 |
Se nella Casa convivono in educazione giovinette di civile condizione, queste potranno anche partecipare alla festa, e in questo caso da una maestra o da una compagna potranno essere invitate qualche tempo prima a fare un'offerta, onde procurare e presentare alla Superiora un regalo. |
A044000291 |
Nel giorno onomastico del Superiore Maggiore la Casa-Madre delle Suore potrà concorrere con qualche offerta da concertarsi col Direttore generale, ma in ogni caso concorrerà sempre col fare la s. Comunione per lui, e colle felicitazioni fatte dalla Superiora a nome del Capitolo e di tutto l'Istituto. |
A044000294 |
Si potrà fare un'eccezione per l'onomastico del Direttore particolare della Casa-Madre, qualora nel provvedere qualche regalo possano concorrere le persone esterne, e le interne si limitino ad un lavoro in comune, secondo la loro condizione, o ad un'offerta, che possa riuscire di speciale utilità alla Casa. |
A044000311 |
Per renderne poi più facile l'esecuzione, e perchè uniforme sia il modo di fare l'esercizio della Buona Morte ed i rendiconti mensili, si stabilisce quanto segue. |
A044000318 |
Se taluna per le sue occupazioni non può fare l'esercizio della Buona Morte in comune, nè attendere a tutte le accennate opere di pietà, col permesso della Direttrice lo pratichi privatamente per quella volta, e compia quelle soltanto, che sono compatibili col suo impiego, rimandando le altre ad un giorno più comodo. |
A044000330 |
La Direttrice, qualora nol potesse verbalmente, lo potrà fare per iscritto, colla dovuta prudenza, alla Superiora generale o al Superiore. |
A044000354 |
Finita la scuola, le maestre non si fermino mai da sole con alcuna delle scolare nella scuola medesima; ma occorrendo di dare qualche avviso particolare o fare una correzione, lo facciano chiamando l'alunna in disparte al tavolino in presenza di tutta la scolaresca, o almeno in presenza di alcune. |
A044000375 |
Occorrendo di dare qualche avviso o fare qualche rimprovero ad una giovanetta appartenente ad alcuna di queste associazioni, per quanto è possibile, lo si faccia privatamente e con buona grazia. |
A044000382 |
Ma non si ommetta di fare ogni mese l'esercizio della Buona Morte, nella quale occasione anche le alunne esterne siano invitate ad accostarsi ai Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione. |
A044000405 |
Tra i parenti delle Suore e delle allieve si trovano facilmente persone, che hanno tutti i requisiti per esservi ascritte, e possono fare del bene a sè ed al prossimo. |
A044000415 |
Per le Suore, che non fanno parte dello studentato, sia fissata per ogni settimana qualche ora di scuola per abilitarsi a leggere, a scrivere, a fare una lettera e un po' di conto. |
A044000417 |
In ogni Casa di Noviziato sarà per ogni settimana fissato un tempo per lo studio, ed occorrendo anche per la recita del Catechismo piccolo della propria diocesi, e nessun'Aspirante o Novizia sarà ammessa a fare Vestizione o Professione, se non sa con qualche perfezione il Catechismo. |
A044000451 |
Noi però dal canto nostro dobbiamo usare massima diligenza per fare risparmio di quello, che non ci è necessario, per diminuire le spese e procacciare qualche utilità nelle compere e nelle vendite. |
A044000453 |
Per semplificare la contabilità ciascuna Casa tenga i suoi conti assestati trimestralmente colle altre Case della Congregazione; ed occorrendo ad alcuna di non poter fare il saldo a tutti i debiti, ricorra alla Casa-Madre o alla Casa Ispettrice, le quali soddisferanno direttamente alla Casa creditrice, se questa è delle nostre. |
A044000465 |
Facciasi in modo di pagare sempre in contanti ed al più presto possibile; le provviste siano di primo acquisto e fatte all'ingrosso, ad eccezione {91 [239]} solo di quelle di breve conservazione, le quali devonsi fare quando ve n'è bisogno, come sarebbe del pane, della carne e simili. |
A044000467 |
Secondo le circostanze, essi giudicheranno se lor convenga fare direttamente i contratti, ovvero darne l'incarico a quella Casa, che ne abbia maggior comodità. |
A044000470 |
Si facciano le richieste per tempo, affinchè si possano fare le spedizioni a piccola velocità con notabilissimo risparmio, specialmente quando il peso oltrepassi i 50 chilogrammi. |
A044000473 |
Dovendosi fare qualche spedizione se ne dia avviso alla destinataria, la quale, confrontata la merce colla fattura, ne accuserà ricevuta. |
A044000474 |
È indispensabile che tutte le Case, nel fare le richieste, prendano le opportune misure, per poter soddisfare agli assunti impegni nelle epoche e nei modi stabiliti, affinchè i Provveditori possano fare a suo tempo le provviste di primo acquisto. |
A044000475 |
Si raccomanda di non fare acquisti presso altre Case, quando gli stessi generi trovassi al medesimo prezzo nelle Case Salesiane, eccettuati gli oggetti di poco momento, ed i casi di grave urgenza. |
A044000478 |
Non si vada ad alloggiare o a mangiare negli alberghi o nei caffè, a meno che non si possa convenientemente fare in altro modo. |
A044000486 |
In ogni Casa siavi un magazzino per riporvi i materiali vecchi e nuovi, gli usci ed altri legnami posti fuori d'uso, le ferramenta e gli utensili di vario genere, e prima di fare acquisto o dare ordini per oggetti nuovi si osservi se non ve ne siano di quelli, che possano servire egualmente con poca o niuna riparazione. |
A044000491 |
L'usanza di fare una quotidiana distribuzione di pane o di minestra ai poveri, che si presentano alla porta, non può darsi come regola generale. |
A044000495 |
Chi deve fare le provviste per la cucina, tenga nota di que' commestibili, che tornano di miglior nutrimento e gradimento, la qual cosa riesce altresì di maggior economia. |
A044000497 |
Per fare il caffè e per le cose di piccola ebollizione si faccia uso di un caminetto a parte, senza accendere il fuoco nel grande fornello. |
A044000502 |
Non si mettano fiamme maggiori di quanto fa strettamente bisogno; non si accendano prima dell'ora dovuta e si spengano appena se ne possa fare a meno. |
A044000507 |
Si è osservato che si possono fare notevoli economie col tener conto della carta usitata; perciò si raccomanda di averne cura. |
don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A045000024 |
Nei casi difficili ricorra a lui per consiglio ed aiuto, chè questa confidenza servirà assai ad attirarsi la benevolenza dei superiori ed a conservarsi in piena armonia con essi; ed in occasione di solennità, si faccia premura di fare invito per la funzione all'Ordinario del luogo, o d'accordo con esso ad altro distinto prelato od ecclesiastico, facendone eziandio parola, quando occorra, al Superiore della Congregazione. |
A045000058 |
Il solo Rettor Maggiore e, fuori dell'Italia, gli Ispettori potranno per gravi motivi fare qualche eccezione. |
A045000060 |
Ai nostri tempi più che in ogni altro le opere cattoliche e tra queste la nostra Congregazione possono {16 [268]} dai laici avere efficacissimo aiuto; che anzi in certe occasioni possono fare maggiormente e più liberamente il bene i laici, che non i Sacerdoti. |
A045000077 |
Se il Direttore credesse per motivi particolari fare qualche eccezione non siano ritenuti nella medesima casa, ma inviati in altra per essere applicati ad un mestiere. |
A045000078 |
Il Direttore ogni due mesi tenga una conferenza agli assistenti e ai capi di laboratorio, per udire le osservazioni che avessero a fare, e dar loro le norme e le istruzioni opportune pel buon andamento dei laboratorii; e quando occorresse s'invitino anche i capi esterni, se ve ne sono. |
A045000127 |
b) Informarsi delle condizioni di famiglia del medesimo, per riconoscere se qualcuna si possa fare valere legalmente, essendovi spesso nelle leggi articoli poco noti e che possono essere di grande vantaggio. |
A045000131 |
b) Altri si possono fare inscrivere come volontarii per un anno; il che tuttavia deve esser eseguito dopo ponderate osservazioni. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000021 |
- Benvenuto, caro Giuliano, mi fate sempre piacere quando venite a vedermi, e, come ho detto più volte, sono sempre ai vostri cenni in tutto quel che posso fare per utilità spirituale di tutti i miei pacchiani e specialmente per voi, che essendo da poco tempo venuto alla fede cattolica, avete in più cose maggior bisogno di essere instruito. |
A047000053 |
In questa maniera si impedivano i ricchi di fare acquisti fuori di misura, i poveri potevano conservare il retaggio dei loro antenati, e s' impediva la schiavitù cotanto praticata in quei tempi appresso le nazioni pagane. |
A047000079 |
{41 [115]} Conosciuta la Bolla del Papa, è incredibile l' entusiasmo che si destò da ogni parte per fare il pellegrinaggio a Roma. |
A047000081 |
Dipoi un altro Papa di nome Gregorio XI lo restrinse ad ogni trentatrè anni in memoria dei trentatrè anni di vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo per fare in modo che quelli eziandio, che muoiono giovani, possano acquistare l' Indulgenza del Giubileo, stabilì che avesse luogo ogni venticinque anni; cosi nella Chiesa fu praticato fino ad oggidi. |
A047000081 |
Per la qual cosa i romani Pontefici concedettero la medesima Indulgenza, ma invece dell' obbligazione di recarsi a Roma, sogliono imporre alcune obbligazioni da adempiersi da quelli che vogliono fare il santo Giubileo. |
A047000083 |
Doveva eziandio pubblicarsi l' anno 1850, ma le gravi turbolenze che travagliavano la Chiesa in quell' epoca non permisero di poterlo fare. |
A047000089 |
{46 [120]} Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l' inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli. |
A047000093 |
E chi può mai misurare l' ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi stare nel fuoco del Purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel purgatorio, e ad alleviare la penitenza {50 [124]} che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze; e queste pure servono come compenso per le severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d' infliggere ai peccatori pentiti. |
A047000102 |
- Ma queste parole mi paiono magiche: queste parole costituiscono S. Pietro capo della Chiesa, gli danno la facoltà di rimettere i {53 [127]} peccati, la facoltà di fare precetti, di concedere le Indulgenze, e ciò tutto in quelle poche parole!. |
A047000113 |
Venendosi poi a parlare {58 [132]} delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito. |
A047000120 |
- Io desidero di tutto cuore di guadagnare questa Indulgenza plenaria; mi notifichi soltanto qual cosa io debba fare. |
A047000121 |
Pertanto sarà ottimo consiglio a ciascun cristiano, il quale desideri di acquistar indulgenze quando e come sono concesse, che si accosti al Sacramento della Confessione, procurando di eccitarsi ad un vero dolore, {63 [137]} e fare un fermo proponimento di non più offendere Dio in avvenire. |
A047000125 |
Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, cosi io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite |
A047000126 |
Fare una qualche limosina. |
A047000126 |
Pertanto credo bene dimettere qui tre considerazioni analoghe le quali possono servire di lettura nel fare queste visite. |
A047000127 |
Come il padre Celeste mandò me, cosi io mando voi, cioè la facoltà datami dal Padre Celeste di fare quanto si giudica bene per la salvezza delle anime, la medesima io do a voi. |
A047000129 |
Ma ohimè! quanti cristiani approfittano di rado, o approfittano male di questo Sacramento! Chi si accosta senza fare l' esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento; altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore. |
A047000133 |
Comprendi, o cristiano, che cosa vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo {74 [148]} all' anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato. |
A047000133 |
Pertanto quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A047000135 |
S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l' avviso del confessore {77 [151]} Finalmente la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa Confessione e Comunione concedette il seguente favore: Quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione. |
A047000136 |
Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un' azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione. |
A047000139 |
Non vi sono infermi da visitare, da assistere, da vegliare? {81 [155]} Non vi sono giovani abbandonali da accogliere, istruire, albergare, in tua casa, se puoi, o almeno condurli dove possano imparare la scienza dalla salute? Non vi sono peccatori da ammonire, dubbiosi da consigliare, afflitti da consolare, risse da calmare, ingiurie da perdonare? Vedi con quanti mezzi tu puoi fare limosina e meritarti la vita eterna! Di più non puoi tu fare qualche preghiera, qualche confessione, comunione, recitare un rosario, ascoltare una messa in suffragio delle anime del purgatorio, per la conversione dei peccatori, o perchè siano illuminati gl' infedeli e vengono alla fede? Non è eziandio una grande limosina mandare alle fiamme libri perversi, diffondere libri buoni e parlare quanto puoi in onore della nostra santa Cattolica Religione?. |
A047000140 |
Altro motivo ancora, che deve eccitarci a fare limosina, è quello, che accenna il Salvatore nel santo Vangelo. |
A047000152 |
L' anima in quel terribile momento non sa più né {93 [167]} che dire né che fare, ed in tanto si vede l' inferno aperto a guisa di profondissima voragine. |
don bosco-dramma. una disputa.html |
A048000019 |
Possibile che tutte le mie ricerche abbiano ad esser vane? che io abbia da essere schernito da tutta la mia famiglia? ah! se quel furfante, se quel mariuolo mi capita alle mani, ha da fare con me, proverà a qual segno giunga il mio furore, e imparerà.... |
A048000032 |
Condurre un fanciullo a suo padre è un'opera buona, e le opere buone non si devono fare per interesse. |
A048000067 |
Cominciò dal dirmi le più villane parole, appellandomi apostata, traditore della mia religione, conchiudendo che sarebbesi piuttosto lasciata fare a pezzi, anzichè farsi protestante. |
A048000084 |
Papà, gridai allora, papà, che cosa vuoi fare? Vuoi uccidere mia mamma? Potei appena dir ciò, ed esso mi ha tosto regalato un calcio di dietro, che mi spinse sin fuori dell'uscio. |
A048000086 |
Fu giuocoforza levarsi di letto e fare alzare gli altri e metterci tutti a ballare. |
A048000098 |
Egli non fece altro che montare sulle furie e dire, che la migliore di tutte le religioni era il Protestantismo; che egli non era in caso di sostenere questioni, perche aveva fatto poco studio; ma era inteso col suo ministro, che sarebbe {22 [122]} venuto a fare le sue parti in qualunque luogo, e con qualsiasi persona. |
A048000110 |
Venne colà un certo Alessandro Piatelli, persona da noi molto conosciuta per probità e filantropia: egli disse di essersi impegnato in una disputa da tenersi tra Cattolici e Protestanti: io vengo per dirvi, che il sig. Gozan non ha veruna difficoltà di accettare l'invito e fare una disputa anche in pubblico, ma prima vuol sapere con quali persone avrà a trattare ed essere assicurato da ogni cosa che potesse cagionare disprezzo ad un {24 [124]} pastore, e vuole avere alcuni amici con lui, affinchè siano testimonii delle verità da lui propugnate e del suo trionfo. |
A048000111 |
Dite al sig. Gozan, vostro pastore, che avrà da fare con persone, della cui onestà non avrà da lagnarsi; conduca pure con lui chi vuole, e saranno tutti ben accolti e rispettati. |
A048000118 |
Vengo ora dal sig. Don Carlo: verrà esso a fare la parte de'Cattolici: son sicuro, che quel Barbetto sarà insaccato in un momento. |
A048000126 |
Favorite di dirmelo per poterne fare la debita relazione. |
A048000160 |
Come? volete dire, che dia a ciascun di loro un tocco di campanello, che cosa potranno fare con un tocco di campanello?. |
A048000161 |
Ehi, Testadoro! Non è più tempo di fare il buffone: dare un tocco di campanello, vuol dire suonare il campanello. |
A048000176 |
Io mi limiterò a fare le mie osservazioni quando ne sia il caso. |
A048000178 |
Voi poi, Milner e Valson, che siete destinati a fare le mie veci nel sacro ministero, e che mi avete a succedere nel governo delle anime, state attenti; il ragionamento di quest'oggi vi potrà servire di norma qualora vi accada di trovarvi in simili circostanze. |
A048000209 |
Mentre attendiamo Gozan, mio ministro e, pastore, vorrei fare alcune osservazioni sopra i discorsi finora tenuti. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000006 |
Un ardente desiderio di fare qualche poco di bene, o almeno di impedire qualche male, è il solo ed unico scopo delle nostre fatiche. |
A049000031 |
Io non desiderava già di fare difficoltà, ma di scioglierle a chi ne faceva, e scioglierle a chi fosse in grado di capirle. |
A049000047 |
Intesa così la dottrina della chiesa cattolica fo a voi, signor Ministro, ampia facoltà di fare quelle osservazioni che nella vostra saviezza stimerete a proposito, pregandovi nuovamente di non mai passare a novelle difficoltà, finche {16 [52]} le antecedenti non vi siano interamente spianate. |
A049000057 |
Ho però qualche osservazione a fare. |
A049000059 |
In tutti i luoghi della Bibbia ove sono le parole secolo presente, se non vogliamo fare violenza al senso letterale, dobbiamo intendere la presente vita, e per secolo futuro la vita che succede dopo la morte; perchè dunque dare un senso affatto nuovo, anzi contrario alla spiegazione data in ogni tempo a queste parole del Vangelo? Perchè allontanarci dal senso letterale quando non è contrario, anzi è consentaneo e spiegato da altri testi della Bibbia?. |
A049000077 |
Giuda Maccabeo pensando che coloro non avessero conosciuta la gravezza di quella proibizione, o che ne avessero domandato a Dio perdono prima di morire, ordinò di fare una colletta, la quale montò ad oltre venti mila franchi, da mandare in Gerusalemme affinchè fossero offerti sacrifizi pei loro peccati. |
A049000106 |
A bella posta ho voluto tacere delle testimonianze dei due primi secoli per lasciarvi motivo di fare questa difficoltà. |
A049000124 |
Voltiamo alcune pagine e troviamo come il medesimo autore dopo di aver raccomandalo ad una certa vedova di pregare per l` anima di suo marito, facendo fare ogni anno particolari sacrifizi nel giorno anniversario di sua morte, continua cosi: Che se voi, o donna, ciò non farete, per quanto sta in voi, rinnegate vostro marito. |
A049000205 |
Io era ansioso che i miei oppositori ritornassero, per sentire le difficoltà che sarebbonsi ancora potute fare da' più dotti protestanti contro al dogma del purgatorio. |
A049000248 |
Vi pare cosa irragionevole, se Dio facesse fare un po' di penitenza a quel parricida, e poi lo ammettesse alla gloria del Paradiso?. |
A049000254 |
I teologi protestanti che fanno guerra a questa dottrina hanno un bel fare e un bel dire, ed anche togliere dai loro catechismi la Commemorazione dei defunti, essi non giungeranno mai a cancellare dal cuor dell'uomo un sentimento che la natura vi ha impresso da tutti i tempi e in tutti i luoghi. |
A049000284 |
Voleva ancora addurvi molte altre autorità in confermazione dell' uso antichissimo di fare preghiere e sacrifizi in pubblico ed in privato pei fedeli defunti. |
A049000301 |
Nè ciò vi deve fare maraviglia perciocchè.... |
A049000312 |
Ma la descrizione di quella celeste funzione si può dire narrazione storica di quanto la Chiesa di Gesù Cristo doveva fare nei tempi avvenire. |
A049000350 |
Noi dobbiamo però altamente lamentare che da molti si gridi contro alle verità cattoliche solo per aver udito altri a fare altrettanto senza averle mai studiate. |
don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html |
A050000033 |
, a catechizzare i fanciulli, a fare scuole serali di letteratura e di musica vocale ed istrumentale, ed a compiere altri somiglianti Uffizi necessarii all'Istituto e richiesti dalla loro vocazione. |
don bosco-elenchus privilegiorum.html |
A051000002 |
Ritengo inoltre che questo si debba fare non solo dai Salesiani e dai loro Cooperatori, ma da tutti i fedeli, specialmente dal Clero; perchè, oltre il dovere che hanno i figli di rispettare il Padre, oltre il dovere che hanno tutti i cristiani di venerare il Vicario di Gesù Cristo, il Papa, merita ancora ogni nostra deferenza, perchè scelto di mezzo agli uomini più illuminati per dottrina, più accorti per prudenza, più cospicui per virtù, e perchè nel governo della Chiesa è in modo particolare assistito dallo Spirito Santo.». |
don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html |
A053000001 |
Prima di fare pubblico invito ad un'opera di beneficenza ci sembra cosa ragionevole dare un cenno dello scopo cui tende l'opera proposta. |
A053000002 |
Un ragguardevole numero di pii signori vengono solleciti a prestare l'opera loro col fare il catechismo, con invigilare che compiano i loro doveri nelle rispettive officine e collocando presso ad onesto padrone coloro che fossero disoccupati. |
A053000008 |
Per fare fronte alla moltiplicità di queste spese non seppesi ideare altro mezzo più opportuno che una lotteria, come quella che tende la mano alla piccola beneficenza in qualunque misura, sì in oggetti come in danaro. |
A053000009 |
Qui taluno potrebbe domandare; per tutta queste spese non vi sono redditi fissi? I giovani che intervengono sono in numero considerevole? Questi giovani sono soltanto della capitale o anche delle provincie? Poche parole in risposta: Per fare fronte alle spese che occorrono a questi tre Oratorii e scuole annesse non havvi alcun reddito fisso, ed ogni cosa si sostiene colle sole largizioni che la Divina Provvidenza inspira nel cuore delle persone caritatevoli. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000002 |
Giunto a casa, all' ora di mettersi a mensa, secondo che era stato ammaestrato, egli fa il segno della santa Croce e la solita preghiera che i buoni cristiani sogliono fare prima e dopo il {3 [119]} cibo. |
A054000006 |
Io trovo che sono cose ragionevoli, il catechismo ci dice che dobbiamo fare il segno della santa Croce prima e dopo il cibo, e trovo questa pratica ragionevolissima; {4 [120]} perciocchè gli animali soltanto mangiano e bevono senza mai badare al loro Creatore. |
A054000015 |
Fu per altro una terribile lezione a quei compagni, che non giudicarono di fare opera migliore, se non coll' andare al più presto possibile ad un convento di cappuccini per confessarsi e fare la loro Pasqua. |
A054000018 |
E di ciò diede saggio a Domo allorchè da monelli di quella città, spinti e pagati da non si sa chi, fischiavasi in pubblica piazza l' Eccellentissimo Vescovo della Diocesi; egli sgridò e rimproverò coloro che osavano fare un tale scandalo dicendo: Che se non volevano rispettare la persona, avessero almeno riguardo al carattere. |
A054000028 |
Chi sa esprimere la commozione di quell' anima quando sentì a riposare sopra il cuore il caro suo Gesù! Per più giorni egli non sapea fare altro che lodare e benedire quel Dio che si era degnato di venirlo a visitare. |
A054000030 |
Ed ancora adesso egli è un vivo esempio di quello che possa fare Maria presso il trono del suo figliuolo. |
A054000069 |
Un uomo del basso popolo piuttosto cattivo cristiano un giorno, mentre sua moglie trovavasi in chiesa, per non sapere che fare si mise a leggere la passione di Gesù Cristo. |
A054000072 |
Fra le regole domestiche di questo santo si trovano scritte le seguenti parole: Voglio in tutte le mie terre introdurre la divozione verso la santa Madre di Dio, perciò io voglio che tutti i miei sudditi la scelgano per padrona; perciocchè quando noi abbiamo bisogno della misericordia di Dio, non possiamo meglio fare che ricorrere a questa potentissima Regina, che è sempre desiderosa di riceverci sotto la sua protezione, e si mostra il rifugio di tutti i peccatori. |
A054000076 |
Nel passato inverno, diceva questo prelato, trovavami in casa d' un paroco onde fare la visita della parochia. |
A054000084 |
Era la provvidenza che lo spingeva ed egli ubbidiva alla voce che lo chiamava, ignaro di ciò che Ella dimandasse da {51 [167]} lai ma determinato di far sempre in tutto la volontà del Signore sicuro essere questa l' unica via per fare vero bene e molto bene. |
A054000091 |
Un giovine soldato usci dalle file, offrendosi pronto a fare quello che il generale desiderava. |
A054000106 |
Verso sera quando si incontrarono, si andavano lamentando di aver perduto il tempo inutilmente non avendo potuto fare bottino, quando uno di essi disse: Hai tu osservato Francesco? Egli fece una buona fiera {64 [180]} coll' aver molto venduto delle sue mercanzie, ed ha perciò molto denaro. |
A054000107 |
Per recarsi a casa doveva fare più di 20 chilometri di cammino per istrade profonde, ed in certi luoghi scavate più di dieci metri nelle terra ed avendo pure da traversare inospiti lande, e folti boschi. |
A054000120 |
Ma la riconoscenza dei maestri e degli alunni non si limitò a questo; si fece un voto di ringraziare la Vergine per tre anni con una solenne processione, nella quale si recherebbe in trionfo il miracoloso scettro; e poscia si fece fare una litografia in cui si rappresentò l' incendio, e la Vergine ss. che dal Cielo toccava con quello scettro l' incendio. |
A054000125 |
- Miei cari fratelli, disse Egli, non è questo il momento di far lunghe prediche, essendo il tempo di fare grandi opere. |
A054000136 |
Noi abbiamo fatto dal nostro canto, quanto da noi si doveva fare, Iddio farà il rimanente. |
A054000146 |
D' altronde un uomo, per sapiente che sia, non potrà mai fare una preghiera così bella come il Pater noster, giacchè è il nostro stesso Signore che l' ha composta. |
A054000149 |
Ben lo so che avresti avuto cura di me come di tuo padre; ma giacchè non si può fare altrimenti, tu non ti devi rattristare, non è egli vero, o signor paroco?. |
A054000152 |
- Ed è bastante, Iddio non esige di più; egli è un buon padre di famiglia, che tiene conto a' suoi figliuoli non solamente del bene che hanno fatto, ma anche di quello che avrebbero voluto fare, ma che non poterono fare giustamente impediti. |
A054000153 |
Esortavalo intanto il paroco a chiedere il regno di Dio, ed a fare la sua santa volontà, ed il buon vecchio diceva di tutto cuore: Venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua. |
A054000170 |
E sicccome essa abbraccia non solo i fedeli sulla terra, ma ancora gli angeli e santi in Cielo, e quelli che sono in purgatorio, cosi vilipendere il Papa capo visibile della Chiesa, è fare affronto non solamente al capo invisibile, di cui egli è il raprescntante e l' ambasciatore fra noi, ma anche ai santi che sono le membra di Cristo unite in comunione con noi, e che godono della sua presenza reale nei Cieli; si è il prendersela contro il mistero della Croce che l' Eucarestia perpetua e di cui Pietro porta lo stendardo, e con {92 [208]} questo si attaccano tutti i cristiani rivelandone egli la grandezza e la dignità essendo essi uniti tra di loro come gli stessi dogmi. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000106 |
Se il peccatore ritornerà a me pentito, io dimenticherò tutte le sue iniquità, e chiamando particolarmente il peccatore gli va dicendo, che vuoi che io faccia? che cosa mai poteva fare a tuo riguardo che non abbia fatto?. |
A056000109 |
In seguito della più ingiusta ed empia sentenza è flagellato, coronato di spine, trafitto con chiodi; egli non fa parola di lamento, e quantunque potesse fare la più terribile vendetta de' suoi giudici e de' suoi carnefici, pure ha per buona la sua condanna, tace, soffre e a tutti perdona. |
A056000109 |
Quello fu poi un eccesso di bontà e di amore quando inchiodato sopra una croce, trafitto con chiodi, bestemmiato e insultato in mille guise dagli stessi nemici, egli che fa? Avrebbe potuto giustamente comandare a' fulmini che tutti li incenerissero, o fare aprir ia terra sotto a' loro piedi, {68 [138]} e tutti sarebbero stati inghiottiti ne' suoi abissi; ma questo non voleva la bontà di un Dio Salvatore. |
A056000113 |
Pur troppo vi sono molti peccatori, i quali spaventati dall'idea di trovare in Dio un giudice severo, non osano fare a lui ritorno. |
A056000125 |
Altronde chi vi assicura che domani siate ancora in vita? Non può essere che {98 [168]} oggi sia l'ultimo giorno per voi, e perciò siavi tolto ogni pericolo? Ma è tanto difficile fare una buona confessione, chi sa che non aggiungiamo un sacrilegio a' peccati già commessi? È vero che è difficile il fare una buona confessione; perciò chi va a confessarsi senza volontà di abbandonare il male, è meglio non vi vada. |
A056000130 |
Egli desidera grandemente fare di queste due chiese un solo regno di santi, perciò non ha risparmiato alcuna cosa che potesse giovare alla salvezza delle anime, talmente chè chiunque si perda, è di sua propria colpa non volendosi servire de' mezzi che Iddio gli ha procurati. |
A056000130 |
Oh quanti rimedi ci procurò Iddio! Il Viatico che ci fortifica, l'estrema unzione, la quale scancella i peccati se ancor in noi ne rimanessero, la benedizione papale, per cui ci viene compartita l'indulgenza plenaria; molte altre benedizioni e preghiere che la Chiesa impone di fare per tutti coloro che si trovano in quegli ultimi momenti; questi sono tutti tratti di pura misericordia e bontà Divina per dimostrarci quanto gli sia cara la nostra salvezza. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000001 |
Ciò si è solo fatto approssimativamente in passato, perciocchè l'apertura di nuove case, e le modificazioni cui la nascente Congregazione dovette piegarsi per le speciali circostanze dei tempi e dei luoghi, impedirono di fare una completa ed esatta esposizione quale si doveva. |
A057000001 |
Le Costituzioni di questa Società al capo VI prescrivono che ogni tre anni debbasi fare alla S. Sede una relazione sullo stato materiale, morale e progresso della medesima. |
A057000114 |
Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l'impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l'ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000003 |
Noi avremmo continuato ancora a sopportare in silenzio simili molestie e difficoltà; ma ultimamente l'Arcivescovo deferì alla Sacra Congregazione del Concilio, e pubblicò cose infamanti pel sottoscritto e per tutta la Pia Società Salesiana, invocandone provvedimenti; e perciò io mi trovo dal dovere dell'ubbidienza costretto a fare alla Santa Sede la presente Esposizione. |
A058000024 |
Ma allora che cosa fece egli? Avendo in animo di vessarci in qualsiasi modo, tosto aggiunse che i due Diaconi dovevano fare la loro dimanda quaranta giorni prima. |
A058000024 |
Non essendo più tal cosa possibile, ed essendovi penuria di Sacerdoti, fu nuovamente pregato di voler fare soltanto la dichiarazione in conformità della Costituzione di Benedetto XIV che non teneva Ordinazione al Sabbato Santo; ma non fu possibile nè farli ammettere, nè di ottenere la mentovata dichiarazione. |
A058000038 |
Di fatto il 14 Maggio scrive all'Arcivescovo informandolo che pochi giorni prima dovette fare non piccoli sacrifizi, per impedire la pubblicità di certi articoli infamanti sopra un giornale contro la sua venerata Persona. |
A058000055 |
Risponde il Vicario di Lanzo notando che ivi non vi sono che Salesiani; nè D. Bosco voler fare niente di spiacevole al suo Arcivescovo. |
A058000102 |
" Ma qui si potrebbe fare questo dilemma: Se il conferimento di nuovi Privilegi alla Congregazione Salesiana è una cosa buona, perchè non vuole egli che sia fatto fin d'ora? Se è cosa cattiva, perchè domanda egli che sia fatto dopo il suo ritiro o dopo il suo decesso?. |
A058000140 |
D. Bosco scrisse preventivamente a Monsignor Gastaldi, pregandolo a voler permettere che quel Prelato col suo Clero potesse celebrare in sua Diocesi e fare un Pontificale il giorno dei ss. Pietro e Paolo (29 Giugno) nella nostra Chiesa. |
A058000144 |
Il 24 Monsignore fa intimare al Superiore dell'Oratorio, che non si lasci più celebrare il D. Perenchio nella Chiesa della Congregazione, e che nè esso, fosse pur accettato come novizio, nè anche alcun professo può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso, senza permesso dell'Ordinario; e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato di usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000151 |
Ma che cosa avevano fatto di male per domandare venia? Il disturbo gravissimo e l'errore enormissimo, se vi fu, venne prodotto dalle citate parole scritte a suo nome dal suo segretario, il Canonico Chiaverotti, cioè: "Nè alcun professo (Salesiano) può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso senza permesso dell'Ordinario, e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato ad usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000161 |
Nè si contentò di scrivere a D. Bosco, ma usò tutti i mezzi per fare annullare da Roma il Breve medesimo. |
A058000163 |
Sarebbe allora necessario per parte mia il ricorrere alle Congregazioni Romane; e se, come credo, la vertenza mi fosse favorevole, quale inconveniente quando si venisse a conoscere tale decisione! Non intendo con questo impedire per nulla che Vostra Eccellenza faccia quello che il suo zelo per la Religione le detta; ma conceda ad un indegno suo servo di pregarla, che prima di fare questo passo, voglia interrogarne persone assennate e prudenti, non fosse che per mettersi al coperto da ogni critica e dalla malevolenza degli avversari, come già Vostra Eccellenza ha fatto per qualche lettera pubblicata nel Calendario. |
A058000178 |
Il 4 Novembre il Sacerdote Rua Michele Prefetto della Congregazione Salesiana, saputo il motivo del rifiuto della facoltà di confessare ai due mentovati Sacerdoti, s'affrettò a fare la richiesta venia per iscritto " pregando il Segretario a voler notificare a S. E. Reverendissima Monsignor Arcivescovo che noi siamo rimasti dolenti del dispiacere che S. E. ebbe a provare, quando nello scorso Agosto avvenne l'inconveniente delle Messe;" ma egli fa scrivere che non tiene per buona tale dichiarazione, sia perchè fatta troppo tardi, sia perchè non risponde a quella prescritta da lui. |
A058000180 |
2° " Che ha promesso di ammettere all'Ordinazione Bonora ed Amerio solo nella fiducia che D. Bosco faccia quanto esso Arcivescovo gli ha consigliato nella sua lettera di ieri, di presentarsi cioè al suo Arcivescovo con nessun altro spirito che quello dell'umiltà e della carità a fare venia delle colpe commesse. |
A058000189 |
Ma e i Sacri Canoni? I Sacri Canoni l'Arcivescovo di Torino non li stima per nulla, quando si tratta di fare del male ai Salesiani, soprattutto al loro Capo. |
A058000199 |
Mi raccomando infine di non fare stampare altre cose su questo argomento, per unica ragione che parecchi nemici miei e della E. V. attendono ansiosi tale pretesto, per venire ad altre più insolenti pubblicità. |
A058000221 |
I due Chierici, ignari affatto di quella lettera, risposero che prenderebbero consiglio dal loro Superiore prima di ciò fare. |
A058000229 |
D. Bosco metteva queste sole due condizioni: Che l'Arcivescovo considerasse la Congregazione Salesiana come le altre della stessa Città, e che, per dimostrare pubblicamente che non esistevano più scresci, venisse a celebrare una Messa od a fare qualche religiosa funzione nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A058000232 |
Se mai Ella può ancora vedere S. E. l'Arcivescovo, la prego di assicurarla che io non vado per accusare, ma unicamente per rispondere ai reclami che la stessa E. S. ha giudicato di fare presso l'Augusta Persona di Sua Santità. |
A058000263 |
Noi domandiamo: Perchè Monsignore ricusò tante volte di venire a fare funzioni nella nostra Chiesa, ed anche ad amministrare la Cresima quando era invitato, e poi viene al teatro senza invito alcuno?. |
A058000274 |
Dopo di che egli, Monsignor Arcivescovo, ha scritto quello che gli piacque a carico dei poveri Salesiani anche alle Sacre Congregazioni di Roma, senza che si possano fare le dovute risposte. |
A058000275 |
Contro a costoro niuno finora potè fare parola di rimprovero. |
A058000293 |
Anzi nel suddetto reclamo egli andò tant'oltre, che accusò persino i Salesiani di fare turpe mercimonio delle grazie {56 [104]} e favori ottenuti dai fedeli per invocazione alla Vergine Santissima, venerata nel nostro Santuario di Torino sotto il titolo di Auxilium Christianorum. |
A058000301 |
La ragione poi di questo rimbrotto d'insubordinazione è perchè, egli dice, D. Bosco mandò da Torino un suo Salesiano ad amministrare il Viatico, poi l'Estrema Unzione, e finalmente a fare la sepoltura alla salma per le vie pubbliche di Chieri di una Suora di Maria Ausiliatrice morta nel nostro Oratorio di quella città. |
A058000307 |
Ma può Egli affermare con verità altrettanto? Egli per ben sei volte stampò cose disonorevoli contro ai Salesiani! E poi a fine di precludere loro ogni via alla pubblica e privata difesa, minaccia a D. Bosco la sospensione da incorrersi ipso facto per tutta la Diocesi dall'ascoltare le Sacramentali Confessioni dei fedeli, se stampa o scrive per sè o per altri qualunque cosa SFAVOREVOLE ALL'ATTUALE ARCIVESCOVO DI TORINO. Ancora ultimamente nella causa contro D. Bonetti, non avendo altro da dire contro dei Salesiani, andò a tirare fuori una lettera dell'Arcivescovo suo antecessore, la quale aveva niente da fare nella questione. |
A058000317 |
{60 [108]} Il giorno 19 lo stesso Sacerdote ritornò per domandargli che almeno permettesse che Mons. Pampirio pio e valente oratore venisse a fare il Panegirico della Madonna; ma si ebbe il medesimo rifiuto. |
A058000337 |
Colomiatti e dall'Arcivescovo; imperocchè l'avvocato aspettò più giorni a darne avviso a D. Bosco; poi invece di ripassare in persona a fare la risposta verbale, come erano le intelligenze, la fa per lettera; non basta, in luogo di mandargli la lettera a mano per far più presto, egli la manda per posta per fare più tardi; così che dall'invio dell'atto dell'Arcivescovo a Roma sino al ricevimento di detta lettera per parte di D. Bosco passò una settimana. |
A058000359 |
Colomiatti fanno chiamare il Sac. Gio. Turchi Rettore dell'Istituto dei Ciechi, e in forma di inchiesta lo sottopongono ad una minuta ed abbominevole requisitoria sulla colpabilità o complicità di D. Bosco nella pubblicazione di libelli, di cui si vorrebbero fare autori i Salesiani. |
A058000366 |
Si noti l'odiosità di stampare nella causa contro D. Bonetti la lettera infamante del P. Leoncini contro D. Bosco, senza prima chiamare l'accusato a darne i dovuti schiarimenti, senza porgergli prima il mezzo di fare le proprie difese. |
A058000376 |
Io sono cristiano, ed ho creduto fare cosa migliore esporre il fatto alla Santità Vostra, perchè sono persuaso che saprà dare gli ordini necessarii all'Arcivescovo, affinchè mi lasci in pace, e non voglia costringermi a mettere in piazza la sua persona. |
A058000376 |
Santissimo Padre, io sono stimolato a fare delle pubblicità sopra questi atti indegni; ma non ho voluto farlo. |
A058000380 |
Inculcando unione, obbedienza e sottomessione all'Arcivescovo, egli lanciò in mezzo al suo Clero queste ed altre consimili dolorose espressioni: "Non fare come certi religiosi, che si mostrano tutta devozione e rispetto al Papa lontano, e poco o nulla al Vescovo vicino; obbedienza alla Cattedra di S. Pietro, e non a quella di San Massimo". |
A058000385 |
1° Monsignor Gastaldi si mostra sistematicamente ostile ai Salesiani, perchè per lo spazio di parecchi anni non si recò nelle loro Chiese, nè per fare Funzioni Sacre, nè per amministrare il Sacramento della Cresima, nè permise che altri vi si recassero. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000001 |
Crediamo fare cosa grata ai nostri Lettori col pubblicare una raccolta di fatti ameni della vita dell'immortale Pio IX. |
A059000017 |
Che fare?... Lascierà egli partire quella povera donna senza aiutarla? Tutto ad un tratto un pensiero si presenta alla sua immaginazione. |
A059000017 |
Ma come vecchio servidore, molto sollecito delle cose del padrone, e che già molte altre volte erasi indegnato di quelle, come ei le chiamava, sciocche prodigalità della sua beneficenza, intraprese di fare un sermoncino al vescovo. |
A059000150 |
«Ci sono tre paoli di più, disse il fanciullo, dopo aver ringraziato il Papa, io non ho con che fare il cambio.». |
A059000158 |
Dopo avere adorato il Santo Sacramento, l'augusto Pontefice visitò la nuova cappella fatta fare a sue spese, e si {70 [120]} compiacque ammettere la comunità al bacio del piede. |
A059000161 |
Il papà disse al Santo Padre, che io era per fare la prima comunione: allora io gli chiesi la sua benedizione. |
A059000176 |
Infatti prese i nostri nomi e cognomi e ci venne spiegando ciò che doveasi fare per preparare le nostre bimbe alla grande cerimonia. |
A059000177 |
«Madama di Fontebello mi propose di far fare un breve ritiro alle figlie mie, perchè io temeva molto non fossero preparate quanto è pur bisogno. |
A059000189 |
- Ebbene! proseguì la benefattrice, giacchè non volete lasciarvi persuadere oggi, tornerò da qui a otto giorni per conoscere le vostre {93 [143]} definitive risoluzioni.» Intanto le povere orfane sentirono crescere sempre più l'amore verso il padre comune, e ben lontane dal vagheggiare la loro corsa di piacere furono unanimi nel fare il sacrificio. |
A059000190 |
La si riconobbe a quei tratti regolari e delicati che cominciarono a modellare con grazia squisita l'angelica sua figura, a quelle {94 [144]} forme morbide e geniali, le quali diedero a tutta la sua persona e fino a'suoi più piccoli movimenti, quel fare pieno di maestà e di vero regal portamento, che tutti si dilettano d'ammirare in lui; la si vede soprattutto ai buoni istinti che s'infusero come da se medesimi nel semplice e candido suo cuore, per isvilupparsi poi al di fuori in frutti deliziosi di pietà e di virtù. |
A059000208 |
Non tardò dunque molto a lasciar vedere che non si trovava bene in quel posto insigne, e che non ci stava se non perchè credea fare il voler di Dio. |
A059000230 |
È cosa nota tutto quel gran fracasso fatto dalla turba dei liberi pensatori allorchè il giovinetto Mortara, cui {115 [165]} Pio IX ebbe la bontà di fare educare a proprie spese sino all'età nella quale fosse atto a fare da se stesso una risoluzione, e giudicare se gli conveniva rimanersi nel grembo della vera Chiesa, dove fu introdotto col santo battesimo! L'augusto Pontefice sa benissimo sceverar le persone dai loro errori. |
A059000237 |
Lo straniero domandava inutilmente che s'intendesse fare di lui, quando Pio IX in persona venuto dentro, circondato da'suoi cardinali, gli diè la risposta inginocchiandosi dinanzi a lui. |
A059000249 |
«Anch'io caddi del male, e ne benedico Iddio imperciocchè quell'assalto di colera che non fu nè grave, nè lungo, mi diè campo di assistere alla visita che il papa degnò fare in persona allo spedale militare. |
A059000271 |
All'ingresso nelle sale dei paralitici vide una vecchierella che si aiutava con tutte le forze sue {132 [182]} per alzarsi e fare omaggio al Sommo Pontefice che l'avea protetta per farla entrare all'Ospizio. |
A059000302 |
«Tutto il mondo cattolico sa quali siano stati nella attual guerra in Italia i nostri sentimenti, non avendo in vista altro più che il ristabilimento della pace; e a tal uopo mandammo a tutto l'Episcopato nostre lettere per invitarlo a fare preghiere pubbliche per ottenere dal Dio della pace un dono tanto prezioso. |
A059000343 |
È una disposizione quasi generale nel voler cangiare ciò che Iddio ha stabilito colla mano dei secoli, si pretende di far meglio, ma non ci si riuscirà, e sa Iddio se si desidera fare il meglio!. |
A059000399 |
Se in tale occasione la città vuol fare una pubblica dimostrazione, prendete le misure necessarie. |
A059000445 |
[13]! Al qual bisticcio, il Papa faceva 1'aria del riso, stendea {224 [274]} la mano e blandiva le gote di quelli che gli èrano più a fianco, facea per isciogliersi delle loro istanze figliali, prelati e guardie nobili lasciavan fare, o non faceano che debolmente opporsi. |
A059000445 |
«Nel giorno 27 Pio IX, uscendo dal Vaticano, si era avviato in carrozza sui poggi di monte Mario, e poichè fu smontato per fare due passi, seguito dai prelati della propria casa, da'suoi domestici e scortato da sei guardie nobili, passò davanti alle osterie, ove il basso popolo mischiato {222 [272]} co'borghesi di Roma, si porta a frotte in questi ultimi giorni dell'Ottobre per bere e ballare. |
A059000448 |
Per mo'd'esempio, si ebbe bel fare alla frontiera napolitana per impedire alla popolazione di varcarla e di andare incontro al Santo Padre a Ceprano, e nelle altre città vicine, molti tuttavia riuscirono ad ingannare la vigilanza delle guardie, sia col prendere le montagne, sia passando a nuoto o a guazzo il Liri. |
A059000478 |
Al Papa fu dato un diurno assai male andato, per conseguenza, quando fu nella sagristia coi discepoli di s. Francesco d'intorno a sè, interrogò il P. Guardiano, fingendo di fare il contegnoso: «Non avete altro diurno da offrire al Papa quella volta che viene? - Santissimo Padre, rispose il Guardiano, i novizi han perduta la testa e vi portarono quel bel libro, che voi vedeste. |
A059000495 |
Il superiore comunicò loro la fausta notizia accennando che la benemerita oblatrice desiderava, che quel danaro servisse pel loro buon capo d'anno cioè per fare una buona colezione. |
A059000496 |
La persona caritatevole informata della generosa risoluzione di quei poveri giovani mandò somma uguale affinchè, quasi come premio della loro venerazione al romano Pontefice, avessero parimenti di che fare festino pel primo giorno dell'anno. |
A059000496 |
Quando tale cosa fu comunicata al S. Padre, ne rimase assai commosso, e mandò ai poveri oblatori l'apostolica benedizione con una somma di cento scudi affinchè que'giovanetti, diceva, possano fare un altro festino in onore del padre loro spirituale che teneramente li ama tutti nel Signore. |
A059000516 |
Il Santo Padre non voleva accettarla, ma il pazzo insistendo fu giuoco l'orza fare a suo modo. |
A059000588 |
Sapendo che il Pontefice è uso a fare un piccolo regalo a tutti gli ufficiali che vanno a tor congedo da lui, «No, diceva con tutta candidezza, non posso obbligare il Papa a fare una nuova spesa per me. |
A059000597 |
«Mio buon amico, che dunque avete da dirmi? gli domandò Pio IX tutto soave.» «Papa mio, te lo dirò, rispose {276 [326]} il soldato con fare assai ruvido e mettendo mano a un gran saluto militare. |
A059000624 |
Nel vederla priva d'ogni speranza nei sussidi umani da ben più che un anno, una suora, che l'amava molto, l'indusse a rivolgere ogni sua fede in Dio; e poichè avea udito parlare di guarigioni ottenute mediante la benedizione di Pio IX, e di più avendo la fortuna di possedere una calotta, che gli avea servito un tempo, l'esortò a fare un triduo di {291 [341]} preghiere in onore di Maria Immacolata, a pregare questa amorosa Madre, acciocchè volesse farle la grazia della guarigione pei meriti del grande Pontefice defìnitore del dogma, che le portò tanto onore. |
A059000648 |
Prese egli la somma e lo scritto sopra indicato, ne fece egli stesso un pacco, dicendo volerne fare un suo particolare. |
A059000671 |
A qual somma ammontassero le offerte in questa occasione non sappiamo: bensì sappiamo che l'Unità Cattolica scriveva al 14 di giugno: «Per l'anniversario della esaltazione al Pontificato del nostro santo Padre speriamo di poter fare una nuova spedizione a Roma, che sarà la quinta in quest'anno. |
A059000677 |
Poi si compiacque di fare alla Società della gioventù cattolica un dono prezioso, e fu di tutti i sacri arredi che gli avevano servito quella stessa mattina a celebrare la santa Messa e che però acquistarono {320 [370]} un valore storico singolarissimo. |
A059000735 |
Un libero pensatore che protesta e riprotesta di non credere alla verità del Cattolicismo, non potè fare ameno, in un convito, di bere alla salute di Pio IX. |
A059000750 |
Che se per avventura non si trovasse presso lei disponibile siffatta quota vorrà rendermene avvisato per poterlesi da me fare prontamente la rispettiva trasmissione. |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000027 |
Caro mio, non possiamo darvi niente finchè non siate protestante, e non vi potete fare protestante senza che abbiate almeno sentita alcuna delle nostre prediche. |
A060000030 |
Benissimo, signor Ministro; oh, l'ho sempre detto che i protestanti sono pieni di carità! studiano fino il modo di fare il bene per non compromettersi: che santa religione è mai la vostra!. |
A060000031 |
Voi però siate accorto a non far parola di questa determinazione; perchè noi protestanti nel fare le opere di carità non vogliamo che la mano sinistra sappia quello che fa la mano destra; e poi se taluno venisse a scoprire tali cose, interpreterebbe tutto al rovescio. |
A060000074 |
Voi avreste veduto uomini e donne, vecchi e fanciulli, entrare in quello che essi pure dicono luogo santo, senza fare un segno di croce, non un inchino, non una genuflessione. |
A060000101 |
E vedutomi là prostrato e piangente, che c'è, dissemi, che c'è? Io son cattolico, esclamai, io son cattolico: ditemi quanto debbo fare per aggiustare le cose che riguardano all'anima mia. |
A060000123 |
Ma qui, vedete, io non voglio subito giudicare; ma però, almeno si potrebbe fare a meno, perchè io giudico che siano cose inutili. |
A060000178 |
Me povera donna! sono veramente una madre infelice! che cosa ho da fare? io vado a casa, dirò tutto a mio marito, il quale, sapendo queste cose, o Dio buono! lo lascierà per morto. |
A060000224 |
Lo prometto, signor Curato, e in questi due giorni che cosa dovrò fare?. |
A060000225 |
Prega il Signor Iddio, acciocchè tu possa prepararti a fare una buona Confessione. |
A060000229 |
Intanto domenica di buon mattino sarò qui per fare la mia Confessione. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000060 |
1° Di celebrare la S. Messa letta o cantata, dare la Benedizione col Venerabile, fare Tridui, Novene, Esercizi spirituali;. |
A061000061 |
2° Fare il Catechismo, predicare, promuovere i fanciulli alla Santa Comunione, prepararli alla Confessione, a ricevere la Confermazione;. |
A061000084 |
Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra {18 [144]} Santità implora per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sac. Montebruno Francesco la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi. |
A061000138 |
Inoltre ai medesimi Soci, i quali almeno di cuore pentiti, adempiranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui, che solennemente in detta Chiesa si sogliono fare in onore della Madre di Dio, concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto Esercizio, che con licenza dell'Ordinario ogni mattina si celebra in detta Chiesa, e parimente di cuore pentiti reciteranno le consuete preghiere od altre per la concordia fra i Principi Cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di S. Madre Chiesa, concediamo cento giorni d'Indulgenza. |
A061000200 |
3° In ogni Chiesa della Congregazione si possono celebrare tre Messe nella mezzanotte del SS. mo Natale e fare la S. Comunione per tutti i fedeli con Indulgenza Plenaria. |
A061000259 |
Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa. |
A061000259 |
Inoltre con Autorità Apostolica diamo facoltà ai Preti sopradetti, che ogni volta che visiteranno un fedel Cristiano, dell'uno e dell'altro sesso, posto in pericolo {93 [219]} di morte, se lo troveranno sinceramente pentito e confessato e nutrito della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentito, avrà divatamente invocato il nome di Gesù colla bocca se possa o altrimenti col cuore, e riceverà con rassegnazione la morte dalla mano di Dio come pena dovuta al peccato, possano liberamente e lecitamente impartirgli l'Apostolica Benedizione a Nostro nome e del Romano Pontefice che vi sarà in quel tempo, coll'Indulgenza e plenaria remissione di tutti i suoi peccati, osservando tuttavia il rito e la formala prescritta da Benedetto XIV Nostro Predecessore. |
A061000273 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A061000286 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita. |
A061000289 |
- Ci hai manifestato il desiderio, che in tutte le Chiese appartenenti alla Congregazione Salesiana, si possa {112 [238]} dai sacerdoti della medesima Congregazione celebrare la Messa ed amministrare la SS. Eucaristia, e tenere le Sacre Conferenze, e fare il Catechismo ai fanciulli, e di ciò domandi a Noi l'Apostolico consenso. |
A061000289 |
Noi adunque volendo compiacere a questo tuo desiderio, e dimostrare la Nostra particolare benevolenza verso la predetta Congregazione, assolviamo te e tutti quelli, in favor dei quali sono date queste Lettere, e riguardiamo come assolti da qualunque Ecclesiastica sentenza di scomunica e d'interdetto e da ogni altra censura e pena, se mai veniste ad incorrerne in qualunque modo, e per qualunque cagione, avuto riguardo a questa sola materia, inflitta; ed in virtù della Nostra Apostolica Autorità colle presenti concediamo in perpetuo, che in tutte le Chiese ed Oratorii pubblici, legittimamente appartenenti alla Congregazione Salesiana, dovunque quelli siano, i Soci della detta Congregazione, bene approvati ed osservando le prescrizioni della disciplina Ecclesiastica, colla licenza dei loro Superiori, possano lecitamente e liberamente celebrare il S. Sacrifizio della Messa, ed amministrare ai fedeli la SS. Eucaristia e predicare la parola di Dio, e fare il Catechismo ai fanciulli. |
A061000307 |
Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
don bosco-fondamenti della cattolica religione.html |
A062000006 |
Imperciocchè Dio solo è autore de'veri miracoli, nè li può fare o concedere che altri li faccia in prova dell'errore e della menzogna. |
A062000043 |
Che cosa devono fare gli Ebrei per potersi salvare?. |
A062000123 |
Che cosa devono fare i protestanti per salvarsi?. |
A062000139 |
Che cosa dobiamo fare noi cattolici?. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000012 |
Oltre a questa un'altra differenza avvi ancora tra il concilio generale e il particolare, ed è che il generale può fare leggi obbligatorie per tutta la Chiesa, ed ha un'autorità suprema ed infallibile per quello che riguarda alla fede ed ai costumi, ed alla disciplina. |
A065000027 |
Egli sottoscrisse pur anche, ma dove i vescovi sottoscrissero definendo, egli invece sottoscrisse di adesione e consentimento, offrendo l'aiuto del suo braccio per fare eseguire i decreti che il concilio aveva formati. |
A065000036 |
In quanto ai semplici sacerdoti è consuetudine di ammettere quelli che per la loro dottrina sono creduti giovevoli alle indagini che si devono fare, ma non già per giudicare, sì per disputare e chiarire le materie, o per qualche altro utile ministero; quindi {23 [23]} v'intervengono non con voto deliberativo, ma solo consultivo. |
A065000049 |
La mi scusi, signor prevosto; ma non potrebbe il Papa fare da sè tutto quello che suol farsi in un concilio, definire, condannare, far leggi e simili? Se è così, che necessità dei concili?. |
A065000050 |
Che il papa possa fare da sè risulta chiaramente dalla sacra Scrittura. |
A065000050 |
Il motivo poi per cui i concili non sono di assoluta necessità è appunto quello che tu accennavi, cioè perchè il papa supremo pastore di tutti i cristiani può fare da sè solo tutto quello che può fare un concilio anche generale. |
A065000062 |
Imperocchè Gesù Cristo ha dato al papa sì grande autorità, {42 [42]} che egli nella Chiesa può fare da sè senza aver bisogno di dipendere da chicchesia; gli diede tali poteri che lo rendono da più che tutti i vescovi insieme. |
A065000062 |
Laonde tu vedi che il papa anche da solo gode tale e tanta autorità da poter fare senza dipendere da alcuno; ciò che non può dirsi nè farsi non solamente da qualcuno de'vescovi, ma nemmeno da tutti riuniti insieme; e perciò ripeto che nel caso di disparità di giudizio tra i vescovi e il papa sì deve dare la preferenza al papa. |
A065000110 |
Lutero, capo del protestantismo, dopo aver gettato il disprezzo sui concili della Chiesa, fu poscia costretto a fare in loro favore questa bella confessione: «Se il mondo non si sfascia ben presto, vedrete che attesa la diversità delle interpretazioni della Bibbia, e nell'interesse dell'unità religiosa, sarà necessario che noi ricorriamo nuovamente ai decreti dei concili |
A065000111 |
Costui ne parla così bene che meglio non potrebbe fare un cattolico. |
A065000117 |
Aveva già divisato di ciò fare, parendomi questo per te aggradevole ed utile. |
A065000137 |
Questi eretici dopo aver da prima cercato, ma indarno, di fare cadere nell'errore il papa Onorio, favoriti specialmente dall'imperatore Costante arrecavano molti danni alla Chiesa. |
A065000145 |
Costoro per fare dispetto alla Chiesa Cattolica ricusano di onorare le sante immagini e le reliquie dei santi, e poi sai tu che cosa onorano essi? Tienti dal ridere se puoi: onorano le lenzuola e il vaso da notte usato da Calvino!. |
A065000164 |
Il Papa che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Cristo, preso da un trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono. |
A065000164 |
Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando volere egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica. |
A065000179 |
Caro giovane, dimmi: È egli un bene per la società che i birbanti sieno lasciati liberi di gettare nei pozzi il veleno per fare crepare la gente? Tu dici certamente di no. |
A065000197 |
Per questo fine egli indirizzò pure ad essi lettere speciali, invitando i vescovi scismatici ad intervenire ancor essi al concilio per rinnovare e compiere finalmente la bramata unione; e pregando caldamente i protestanti a considerare lo stato infelice in cui si trovano, a riconoscere il loro errore, e cogliendo occasione dal prossimo concilio fare ritorno alla {141 [141]} Chiesa cattolica, dalla quale i padri loro si sono sventuratamente separati. |
A065000199 |
Se sta dalla parte vostra, allora perchè temete di cimentarvi coi latini? Perchè ricusate di recarvi in mezzo a loro per fare conoscere in {143 [143]} questa si solenne circostanza e fare toccar con mano che essi e non voi siete in errore, e trarveli fuori? Se poi la verità sta dalla parte della Chiesa latina, allora voi, risoluti di non volerla abbracciare, avete ragione di non incomodarvi, recandovi al concilio, ma noi, alla nostra volta, abbiamo pure il diritto ed il dovere di considerarvi non come pastori, ma quali mercenarii, anzi quali lupi rapaci, di fuggirvi perciò e gettarci in seno alla Chiesa cattolica per salvare le anime nostre.» Così potrebbero ragionare quei fedeli nel caso supposto; di modo che il trionfo della Chiesa cattolica, e del concilio ecumenico, o in un modo o in un altro, o più presto o più tardi, dovrà pure seguire finalmente |
A065000204 |
Questa votazione o si può fare dai singoli individui, come si praticò più volte; oppure collettivamente dai vescovi appartenenti ad una nazione come si fece nel concilio di Costanza. |
A065000205 |
Ma, signor prevosto, non sa che questo modo di procedere nei {151 [151]} concili mi pare strano? Io credeva che i vescovi e il papa potessero fare senza tanti esami, e tante ricerche. |
A065000212 |
Che cosa potrei fare, sig. Prevosto?. |
A065000212 |
Ciononostante vorrei ancor io fare qualche cosa in favore del medesimo. |
A065000228 |
Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000007 |
Chi è tra voi generoso, chi tenero, chi pieno di carità? Che egli dica: se io sono causa della sedizione, della querela, delle divisioni, io mi ritiro, me ne vado dove voi vorrete, e son pronto a fare ciò che vuole la moltitudine. |
A066000032 |
Ma egli rispose invariabilmente: Fate di me ciò che avete risoluto di fare. |
A066000043 |
I Papi hanno sempre usato del loro potere temporale e delle ricchezze considerevoli che i pietosi fedeli offrirono loro per fare il bene, ogni sorta di bene, in tutte maniere e sotto qualunque forma. |
A066000055 |
« Bisogna confessare che la vigilanza dei Papi per l'osservanza dei canoni e pel mantenimento della disciplina ecclesiastica, ha prodotto di tanto in tanto dei buonissimi effetti, e che lavorando a tempo e {50 [376]} talvolta anche contro tempo presso i re sia colle ammonizioni che l'autorità della loro carica dava diritto di fare, sia pel timore delle censure ecclesiastiche, essi hanno arrestato molti disordini. |
A066000073 |
Sisto fece ancora costrurre presso a questa biblioteca una bellissima stamperia, destinata a fare le edizioni esatte e corrette di tutte le opere religiose. |
A066000083 |
Egli non sa che cosa sia fare il male, e non pensa assolultamente ad altro che a' suoi selvaggi, o a' suoi peccatori; i suoi figliuoli prediletti. |
A066000092 |
Uno scrittore fa notare tre cose degne invero d'osservazione, e che devono sapersi in onore dell'illustre Pontefice Pio VII. La prima è che la famiglia imperiale, perseguitata in ogni suo membro, compresa la madre di Napoleone, trovò un asilo nella città del Vicario di Gesù Cristo, a cui l'Imperatore aveva cagionato tante umiliazioni; la seconda che fra un sì gran numero di sovrani che s'inchinarono al cospetto del gran guerriero il successore di s. Pietro solo sostenne energicamente il suo diritto; e la terza che Pio VII allora non cessò di fare tutti i suoi sforzi per ottenere dal governo inglese che fosse addolcita la sorte del prigioniero di s. Elena. |
A066000095 |
Quando esse sono terminate, verso due ore o due ore e mezzo, il Papa va nella sua sala da pranzo e siede ad una frugal mensa, quindi recita di nuovo ginocchioni il seguito del suo breviario, e dopo qualche momento di riposo esce in vettura per fare un po' di moto. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000007 |
In questi tempi avrete a fare con persone, che in varie guise combattono la Religione; e contro di esse noi proveremo,. |
A067000007 |
Volentieri, o amati figli, appagherò questi vostri desiderii, e sentirò pur con piacere quelle osservazioni che vi tornerà bene di fare, e questo servirà a vie meglio dilucidare quelle verità che alla vostra età potessero sembrare alquanto elevate. |
A067000021 |
L'uomo non è capace di fare che esista la minima cosa; tutti i suoi lavori si aggirano sulle cose create da Dio. |
A067000267 |
1° Che ogni Giudeo dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani, ed a ciò fare saranno particolarmente tenuti i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Cristo Nazareno. |
A067000274 |
Perciocchè se mai giugnessero a conoscerne la bellezza, la santità ed i beni che largamente promette e dl nella vita presente, e l' inenarrabile felicità che assicura nell'altra, vi dico certamente: TUTTI GLI EBREI ABBRACCIEREBBERO LA CRISTIANA RELIGIONE PER FARE UN SOLO OVILE COI CRISTIANI, PER UNIRSI AL PASTORE SUPREMO CHE È GESÙ CRISTO.. |
A067000283 |
quest'altra religione che si cercava introdurre, oltre la novità, avesse contenuto delle grandi difficoltà, se fosse stata tale da obbligare gli uomini a credere misteri incomprensibili all'umana ragione, e ad adorare qual Dio un uomo gridato ribaldo, e come tale crocifisso dalla stessa sua nazione; se cotale religione avesse obbligato a rinunciare ai piaceri della vita, a condannarsi a molle privazioni, e anzi a tenersi mai sempre pronti a morire per lei; copie sperare che i popoli potessero {77 [271]} fare buon viso ad una siffatta religione e volessero accoglierla? non avrebbero anzi dovuto rigettarla con indegno e con orrore?. |
A067000305 |
Tutto spirante minacce e stragi contro ai cristiani era già pervenuto alla metà del cammino che da Gerusalemme conduce a Damasco: quando ad un tratto lo circonda una luce più risplendente di quella dei sole, mentre {83 [277]} una voce gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli perseguiti me stesso.» Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine fu prosteso a terra e con voce tremante, «Signore, disse, che volete che io faccia?» «Alzati, ripiglia la voce, entra in città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare.» Saulo, che fu di poi detto Paolo, si rialza; ma egli era divenuto cieco, e fu costretto a farsi condurre per mano da' suoi compagni in Damasco. |
A067000310 |
Ma come fare a conoscere, tra le tante, quest'unica Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000363 |
Per esempio, dicono essere inutili le opere buone: l'uomo non essere libero nel fare il bene ed il male: niun cristiano essere tenuto all'osservanza del decalogo; queste e molte altre cose ancor più orrende insegnano nella loro dottrina i Protestanti, cose tutte contrarie al Vangelo, e riprovate dalla stessa ragion naturale. |
A067000363 |
Tagliati, vale a dire, separati dall'albero della santità, che è Gesù Cristo, e dopo lui i suoi Vicari, che egli destinò a fare le sue veci in terra; gli eretici sono come rami secchi, e incapaci di far frutto. |
A067000462 |
Come dovrebbe regolarsi un buon cattolico qualora alcuno cercasse indurlo a fare qualche cosa proibita dalla Chiesa e contraria alla nostra santa religione?. |
A067000564 |
Autorità che gli stessi protestanti di buona fede l'hanno riconosciuta, e per {46 [352]} cui un gran numero si risolvettero di abbandonare i loro errori per fare ritorno alla Chiesa Cattolica. |
A067000584 |
Maometto non poteva fare alcun miracolo in conferma della sua religione, perchè non era mandato da Dio. |
A067000610 |
I Papi, e specialmente Nicolao fece quanto un tenero padre può fare pel ravvedimento de' suoi figli; scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore; mandò loro legati, ma nulla valse a temperare l' orgoglio di Fozio. |
A067000644 |
Se voi avete letto questi autori ci dovete fare questo piacere. |
A067000649 |
strade, per le pubbliche piazze e così ridusse molti uomini e molte femmine a fare il somigliante. |
A067000650 |
Questi, vagando per le ville e penetrando nelle case, predicavano nelle piazze e nelle chiese e spronavano gli altri a fare altrettanto. |
A067000677 |
Nella necessità di far discendere l'origine di questa setta dagli Apostoli o da' primi tempi della Chiesa, non sapendo come ciò fare, ricorre ad autori, non solo di loro setta, ma ad autori cattolici, e con faccia franca loro fa dire tutto il contrario di quel che hanno scritto. |
A067000766 |
Vi racconto motto volentieri la vita di questi due eresiarchi, perchè possiate conoscere la loro pessima condotta, ed essere in grado di giudicare quale conto debbasi fare della loro dottrina. |
A067000814 |
Ciò detto andò a mangiare e a bere co' suoi amici; ma l'infelice doveva disporsi a fare un viaggio assai più lungo che quello di Trento. |
A067000847 |
Questa zizzania, quest' errore è l' eresia, la quale, dilatandosi cori sorprendente prestezza nel campo della Chiesa, fa guasti terribili coll'impedire a tanti cristiani di fare frutti di virtù, e guadagnarsi il premio eterno. |
A067000861 |
Allora il Canonico l' esortò con modi i più persuasivi a fare ritorno alla Chiesa Cattolica, e non abbandonare quella religione in cui era stato allevato, e che egli stesso aveva fino allora praticata e conosciuta per vera. |
A067000867 |
Bella libertà! Parmi che ci fosse libertà di fare quel che saltava nel capriccio di Calvino, pena la morte a chi disubbidiva: questa mi pare una libertà da catena. |
A067000873 |
Questo Santo, maraviglioso per la sua dottrina ed affabilità, andò un giorno a fare una visita a Beza, ed entrato nella carnera di lui prima lo pregò a non voler credere che egli fosse suo nemico. |
A067000947 |
Basti il dire, che per tali delitti, nella città di Noyon, sua patria, meritò la sentenza di morte; la qual pena, come già vi dissi, ad istanza di un Voscovo cattolico, gli fu cangiata in quella del fiordaliso, che consisteva nel fare un bollo con un ferro roventato sopra il dorso {162 [468]} del colpevole. |
A067000981 |
ci additino i Protestanti un solo di questi atti, di questi decreti autentici, il quale sia in opposizione colla dottrina apostolica consegnata negli scritti dei Ss. Padri, e negli atti dei Concilii, anteriori al detto tempo? Ma indarno si {178 [484]} argomenteranno di ciò fare. |
A067000993 |
Il che potremo fare in due maniere: primieramente, citando le sentenze degli antichi dottori, che sono in nostro appoggio, e contrarie ai nostri avversari; secondamente, mostrando colla confessione dei nostri avversari medesimi, che i nostri dommi sono stati insegnati da tutti gli antichi. |
A067001015 |
Lutero, per fare ingiuria al Papa, voleva pur esso spacciarsi di questo domma, e pregò i suoi partigiani di suggerirgli qualche buona ragione contro di quello |
A067001109 |
Giacche sono increduli, potrebbero almeno cessar dalla smania di fare dei proseliti al Protestantismo. |
A067001172 |
Certamente la fruttaiuola e molti altri sono incapaci di fare quanto occorre {255 [561]} per esaminare e comprendere la Bibbia; perciocchè per capire bene i vari punti della Bibbia è indispensabile il confrontare le cose che precedono con quelle che seguono; andare a consultare i testi che hanno relazione tra di loro; cose tutte che esigono studio e fatica, di cui molti sono incapaci. |
A067001193 |
Forse che il Divin Salvatore non comprendeva la Bibbia? pure volle egli stesso recarsi al tempio per udirne la spiegazione, {262 [568]} e fare ai dottori della legge quelle dimande, che nella sua infinita sapienza stimava a proposito. |
A067001198 |
Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non giunse ad altro, che a divenire un feroce persecutore de' Cristiani; e ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in' mansueto agnello; per fare di un persecutore un instancabile predicatore del Vangelo. |
A067001228 |
Qui tu devi fare questa conclusione: fra tutti quelli che {268 [574]} io conosco, due soli sono capaci di servirsi della Bibbia, e questi due, per accertarsi d'avere una Bibbia non guasta, sono costretti di ricorrere alla Chiesa Romana. |
A067001230 |
I Protestanti non hanno alcuno che si occupi di questo, e qualora un vostro ministro volesse ciò fare, secondo i vostri principii, niuno è tenuto ad ascoltarlo. |
A067001239 |
Per bacco, voi mi adducete buone ragioni; dai nostri ministri si grida fortemente che i Cattolici ragionano male, e mi sembra che voi ragioniate benissimo; e sarei per dire che gli stessi nostri ministri avrebbero argomento da fare profonda riflessione. |
A067001275 |
Quel buon uomo partì portando la Bibbia protestante, e, come se trovato avesse un gran tesoro, corse a casa, chiamò a sè moglie e tigli, e mostrando la Bibbia: ecco, disse loro, qui dentro c'è tutta la nostra Santa Religione, non più frati, non più preti: non più prediche, non più chiese, questa Bibbia e non altro: chi legge qui dentro sa quanto deve fare per andarsene al Paradiso. |
A067001283 |
Marito e moglie giunsero a casa insieme, ed al vedersi la casa derubata si pensarono che vi fossero andati i ladri, e cominciarono a gridare aiuto, quando il marito vede sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, in cui leggevasi così: «Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che abbiamo potuto; quindi lasciamo padre e madre per essere veri discepoli di Gesù Cristo.». |
A067001285 |
- Li presero alle buone, li condussero a casa; e siccome era Sabbato Santo, così il padre fece una buona parlata a tutti quei di casa, si, pentì d'essere andato alle prediche de' Protestanti, mise sul fuoco la Bibbia eretica, ed al dì seguente, di buon mattino, andarono marito, moglie e figli a fare la loro Pasqua. |
A067001335 |
Asserivano che la costruzione delle chiese era cosa inutile e superstiziosa, le chiamavano tettoie e granai, affermando fare miglior cosa chi prega in una stalla, in una camera, anche sdraiato in un letto, che in una chiesa; perciò biasimavano vivamente quelli che fondavano chiese o facevano legati a favore delle medesime. |
A067001341 |
Noi intanto possiamo fare questa grave dimanda ai ministri valdesi e protestanti «O che i vostri fondatori errarono nella mentovata dottrina, o no. |
A067001353 |
- E questo vuol dire, che ogni protestante può credere quel che vuole, e fare quel che vuole. |
A067001382 |
Dicono i Protestanti: la sola fede giustifica; perciò non occorre fare opere di {315 [621]} penitenza: chi crede, si salva. |
A067001414 |
Miei cari figli, le cose, che qui ho semplicemente enunciate, meritano di essere seriamente considerate; perchè da ciò potete facilmente argomentare quale stima si debba fare di una religione la quale per sostenersi deve ricorrere alle menzogne, alle falsità, alle calunnio. |
A067001418 |
Se mai le nostre parole potessero pervenire all'orecchio de' signori ministri protestanti, vorrei fare loro questa grave dimanda. |
A067001422 |
Se voi volete agire con coscienza, e non tradire le anime di quelli che vi vanno ad ascoltare, voi, signori ministri protestanti, dovreste ancora fare {327 [633]} una predica e non di più. |
A067001440 |
Perchè neppur Iddio, colla sua Onnipotenza, può fare sì che una cosa sia e non sia nello stesso tempo, essendo Iddio la verità stessa, e non la contraddizione. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000006 |
Volendo argomentare, come usano di fare i filosofi, diciamo: Senza niente si fa niente; ora esisto io che sono creatura, dunque deve esistere Dio Creatore; esistono tutte le cose di questo mondo, dunque avvi una potenza che le ha create. |
A068000032 |
P. Ancora: se vedeste partire una nave dal porto di Genova, fare tutti gli anni il viaggio dell'America, e tornare dopo un dato tempo nel medesimo porto, che cosa direste di questa nave?. |
A068000062 |
F. In che maniera noi possiamo fare a Dio questi atti di onore e di adorazione?. |
A068000082 |
Ma come mai può Iddio fare all'uomo la sua Rivelazione?. |
A068000113 |
I miracoli nel loro vero senso considerati superano tutte le forze della natura creata; dal che consegue che solamente Iddio può fare miracoli e può solamente farli a confermazione della verità, non mai a sostegno dell'errore. |
A068000120 |
Per tale guisa Noè previde e predisse il diluvio cento vent'anni prima che le acque coprissero la terra; e questo nessuno degli uomini avrebbe potuto fare, se Iddio non glielo avesse rivelato. |
A068000257 |
Nel corso di mia vita non di rado mi toccò di aver che fare cogli Ebrei. |
A068000259 |
Alcuni pochi vivono onestamente, e si stanno in buona fede aspettando il Messia; ma il maggior numero passa la vita nell'ignoranza della Religione, senza curarsi punto del Messia, anzi fuggendo chiunque voglia fare opera ad istruirli. |
A068000273 |
P. Giacchè vi sta a cuore di udire le cose, che gli Ebrei dicono e sono tenuti di fare contro ai Cristiani, io ve ne farò un cenno, sempre come stanno descritte nel Talmud. |
A068000274 |
1° Ogni Giudeo, ivi si legge, dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani; e questo saranno particolarmente obbligati di fare i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Nazareno. |
A068000281 |
Essi, come già li rimproverava s. Paolo, bestemmiano la cristiana Religione, perchè non la conoscono; che se mai giugnessero a comprenderne {89 [89]} la bellezza, la santità, i beni che largamente promette e dà nella vita presente, l'inenarrabile felicità, che ci assicura e procaccia nella vita avvenire, credo potervi assicurare che tutti quanti abbraccerebbero il Vangelo per fare un solo ovile coi Cristiani, e unirsi così al Pastore Supremo che è il Vicario di Gesù Cristo. |
A068000317 |
- Saulo percosso da queste, parole come da un fulmine cadde prosteso a terra, e con voce tremante: - Signore, esclamò, che volete che io faccia? - Alzati, ripigliò la voce, entra in città e là ti sarà insegnato quanto hai da fare. |
A068000330 |
Ma non ci avete ancora detto il perchè Gesù nel fare questo mutamento gli abbia dato il nome di Pietro piuttosto che un altro nome?. |
A068000382 |
Se tali luminose verità di nostra santa Religione fossero un po' più conosciute, molti Cattolici mostrerebbero per sicuro maggior rispetto e venerazione verso l'autorità della Santa Romana Chiesa: autorità fondata da Gesù Cristo, trasmessa a s. Pietro ed a' suoi Successori, i quali, l'uno all'altro sottentrando al governo della Chiesa, tutti costantemente la esercitarono: autorità attestata e venerata dai più dotti e dai più santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni: autorità proclamata in tutti i Concili ecumenici, e possiamo dire, in tutti i Concili particolari che in ogni tempo nella Chiesa furono celebrati: autorità, infine, che gli stessi Protestanti di buona fede confessarono, e per cui un grande numero di essi si risolvettero di abbandonare i loro errori per fare ritorno alla Chiesa dei loro antenati, che era ed è la Chiesa Cattolica. |
A068000469 |
Tutti i figli, tutti gli individui che la compongono hanno eguale diritto di comandare e di fare quello che a ciascuno meglio talenta, {144 [144]} senza che niuno sia tenuto di eseguire gli ordini dati. |
A068000483 |
Così essi insegnano essere inutili le opere buone; l'uomo non essere libero nel fare il bene ed il male; e non pochi giungono ad asserire che i Cristiani non sono neppure tenuti all'osservanza del Decalogo. |
A068000548 |
P. I Concilii di Rimini e di Pistoia, (i quali non furono mai riconosciuti dalla Chiesa) stabilirono cose erronee, per ciò che le autorità civili d'accordo cogli eretici volero fare da giudici nelle cause religiose; e giunsero al punto di usare la forza per costringere i Vescovi cattolici ad approvare le proposte degli eretici e delle autorità civili. |
A068000578 |
P. Maometto non poteva fare alcun miracolo in confermazione della sua religione, perchè non era mandato da Dio, solo autore dei veri miracoli; siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, ben tosto fu richiesto che al pari di lui operasse miracoli. |
A068000605 |
Fin dal secolo quinto, quando Costantinopoli era tuttora capitale del Romano Impero, di quando in quando gli Imperatori stimolavano i Vescovi di quella città a costituirsi Capi della Chiesa: il che essendo un ribellarsi alla Chiesa Cattolica Romana, non mai vi fu chi abbia osato di fare apertamente. |
A068000611 |
P. I Papi, e specialmente Nicolao I, fecero quanto {189 [189]} più sa fare un tenero padre pel ravvedimento dei suoi figli. |
A068000625 |
Voglio piuttosto discorrervi più minutamente dalla setta dei Valdesi, perciocchè dimorando essi in gran parte nelle valli di Luserna, vicino a Pinerolo, anzi in questi nostri tempi adoperandosi eglino con ogni arte a propagare i loro errori, più spesso può avvenire di avere a fare con essi; e quindi essere della loro dottrina imbevuti. |
A068000631 |
Occupato nella passata vita ai commerci, Valdo non aveva potuto fare molti studi; e perciò trovossi in gravissimo impaccio, quando si pose in capo di divulgare le sue dottrine religiose. |
A068000645 |
Aveva imparato il Vangelo ed alcune altre cose, le quali egli predicava per le strade, per le pubbliche piazze, e così ridusse molti uomini e molte donne a fare il somigliante. |
A068000645 |
Questi vagavano per le ville, penetravano nelle case, predicavano nelle piazze e nelle chiese, e spronavano gli altri a fare altrettanto. |
A068000693 |
Anzi noi preghiamo incessantemente Iddio che usi misericordia ai Valdesi ed a tutti i Protestanti; affinchè dallo Spirito Santo illuminati possano conoscere la verità e fare ritorno in seno della Cattolica Religione, da cui i loro antenati si allontanarono disavvedutamente. |
A068000697 |
Vuolsi certo fare eccezione per coloro che fossero in buona fede, e vivessero nella ferma persuasione di trovarsi nella via della salvezza; ma gli altri che non trovansi in questa condizione si perdono pur troppo. |
A068000784 |
In questa guisa progredendo da errore ad errore Lutero giunse a negare la libertà nell'uomo, a contaminare tutte le cose sacre, e a fare Iddio autore medesimo e del male e del peccato. |
A068000799 |
Ma l'infelice doveva fare un viaggio assai più lungo che quello di Trento. |
A068000822 |
S. Epifanio nel quarto secolo notava avervi differenza tra Vescovo e prete, perchè non i preti, ma i Vescovi possono fare preti per mezzo della Sacra Ordinazione. |
A068000827 |
Questa zizzania, quest'errore è appunto l'eresia, la quale dilatandosi con sorprendente prestezza nel campo della Chiesa vi fa guasti terribili coll'impedire a tanti cristiani di fare frutti di virtù, e guadagnarsi il premio eterno. |
A068000834 |
Non voleva riconoscere nè Papi, nè Vescovi, nè preti, nè feste, nè alcuna sacra funzione; di modo che le sue massime come quelle di Lutero si riducono a fare l'uomo somigliante alle bestie. |
A068000835 |
Allora il Canonico si provò d'incoraggiarlo di fare ritorno alla Chiesa Cattolica, nè di più allontanarsi da quella religione in cui era stato allevato, e cui egli stesso aveva fino allora praticata e conosciuta per vera. |
A068000840 |
F. Bella libertà! Parmi che in Ginevra ci fosse la libertà di fare quello che saltava nel cervello di Calvino, pena la morte a chi disubbidiva. |
A068000846 |
Questo Santo maraviglioso per dottrina e dolcezza di tratto recossi un giorno a fare visita a Beza. |
A068000876 |
La moglie atterrita alla sorte che sovrastava al marito, andò coi figli a trovarlo in carcere, e si adoperò in ogni guisa per risolverlo a fare il piacere del Re, che è quanto dire: a rinnegare la Religione Cattolica. |
A068000964 |
Ci additino i Protestanti un solo atto di questi Concilî, di questi Pontefici, il quale sia in opposizione colla dottrina apostolica, consegnata negli scritti dei ss. Padri e negli atti dei Concilî anteriori al detto tempo? Indarno si studiano di ciò fare. |
A068000999 |
Lutero per fare villania al Papa voleva anch'egli spacciarsi di questo sublime domma; e pregava i suoi partigiani di suggerirgli qualche buona ragione contro di esso |
A068001052 |
P. Nol possono fare, perchè le riforme e mutazioni che voi leggeste non toccano punto la fede nè le cose che sono di divina istituzione, qual si è, per es. |
A068001087 |
F. Giacchè sono increduli, potrebbero almeno cessare dalla smania di fare dei proseliti al Protestantismo. |
A068001092 |
Ivi trovammo che la {351 [351]} strada della vita eterna è stretta; che bisogna fare penitenza sotto pena di andar perduti tutti in eterno. |
A068001162 |
Inoltre sappiamo per rivelazione fatta dallo stesso Iddio, che gl'interpreti della divina legge sono i sacerdoti, ai quali devono fare ricorso i popoli ne' loro dubbi. |
A068001167 |
Forse che il divin Salvatore non comprendeva la Bibbia? Ebbene volle egli stesso recarsi al tempio per udirne la spiegazione, e fare ai dottori della legge quelle dimande che nella sua infinita sapienza stimava a proposito. |
A068001173 |
Ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in mansueto agnello; per fare di un accanito persecutore un instancabile maestro del Vangelo. |
A068001204 |
Ma i Protestanti non hanno alcuno, il quale si occupi di siffatte cose; e qualora un vostro ministro volesse ciò fare, niuno, secondo i vostri principii, sarebbe tenuto a dargli retta. |
A068001212 |
V. Per bacco, voi mi adducete di buone ragioni! Dai nostri ministri si grida fortemente che i Cattolici ragionano male; ma pare a me che voi ragioniate molto bene; e starei per dire che gli stessi nostri ministri se vi udissero avrebbero cagione di fare profonda riflessione sopra quanto mi venite esponendo. |
A068001221 |
P. Lasciamo per ora in disparte i meriti che il Trivier possa avere, le fatiche, i sudori suoi: io noto però di lui cotali asserzioni, che senza dubbio debbono fare onta ed a Trivier ed a' suoi ammiratori. |
A068001254 |
Se non che il marito veduto sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, lo prende e vi legge queste parole: « Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che ci è capitato sotto le unghie: e quindi lasciato padre e madre a fine di essere veri discepoli di Gesù Cristo. |
A068001256 |
- Presili alle buone li ricondussero seco; e siccome correva il Sabato Santo, il padre fece un sermoncino a tutti quei di casa; si mostrò pentito d'essere andato alle istruzioni dei Protestanti, gittò sul fuoco la Bibbia eretica; e il dì seguente, assai di buon mattino, marito, moglie e figli recaronsi a fare santamente la Pasqua. |
A068001298 |
Per nostra fè che imbottito della fede e adorno delle vesti di tante diverse sétte, il signor Bert deve proprio fare la più bella e magna figura di Gianduia o di Arlecchino che mai sia esistita al mondo!. |
A068001341 |
E questo viene a dire che ogni protestante può credere quel che gli aggrada, e fare quel che gli arride (V. Vatson presso Milner. |
A068001350 |
D. Un regno od un governo, per essere fedele protestante, che cosa deve fare?. |
A068001383 |
I Protestanti qui balbettano: la sola fede giustifica; perciò secondo essi non occorre fare opere di penitenza; chi crede si salva. |
A068001417 |
Se mai le mie parole potessero pervenire all'orecchio de' signori ministri protestanti, io vorrei fare loro questa dimanda: Credete voi, signori ministri, che ogni uomo il quale vive in questo mondo sia dallo Spirito Santo illuminato, e si trovi al fatto di leggere di per se stesso la Bibbia e comprendere quelle verità che sono necessarie per conseguire la salute eterna? Voi mi rispondete che sì, poichè così insegnate nelle vostre prediche e nei vostri libri. |
A068001421 |
Se voi volete agire almeno con un poco di buona fede, e non tradire quelli che si recano ad ascoltarvi, voi, signori ministri protestanti, dovete ancora fare una predica e non di più. |
A068001430 |
Almeno parmi che ciò non dovreste fare. |
A068001436 |
E non si può inferire altro; giacchè neppur Iddio, colla sua onnipotenza, può fare sì che una cosa sia e non sia nello stesso tempo, essendo Iddio la verità istessa e non la contraddizione. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000009 |
Voi non potete fare alcuna cosa senza di me. |
A069000028 |
Ma non è a tutti concesso di fare cotali sacrifizi, nè Iddio da noi li esige. |
A069000035 |
In primo luogo dobbiamo farlo bene, cioè distintamente, non in fretta, come pur troppo si suol fare da molti, ed in modo poco riverente. |
A069000035 |
Innanzi d'incominciare le nostre orazioni generalmente noi dobbiamo fare il segno della santa croce. |
A069000037 |
S. Gregorio Nazianzeno ci dice, che sino i soldati solevano fare questo segno prima di mettersi a mensa (serm. |
A069000039 |
Il servo di Dio li lasciò dire e fare per qualche tempo, e poscia col segno della santa croce li costrinse tutti alla fuga. |
A069000041 |
Io conchiudo, o caro cristiano, raccomandandoti di fare sovente questo segno ad imitazione degli Apostoli, e dei primitivi fedeli. |
A069000049 |
Noi incominciamo quest'orazione col fare un grazioso saluto a Colei, che è sommamente amata da Dio sopra tutte le creature, a Colei, che è incoronata Regina del cielo e della terra, a Colei, che ebbe il privilegio di essere Madre del Salvatore del mondo. |
A069000057 |
Oh quanto Maria si compiace che noi la salutiamo col dolce nome di Madre della misericordia, e che la invochiamo coi titoli dolcissimi di vita, dolcezza e speranza nostra! Una madre non può fare a meno di correre in aiuto de' suoi figliuoli, quando questi piangendo le espongono i loro mali e i loro bisogni. |
A069000064 |
Affinchè tu ti possa fare una giusta idea dell'eccellenza e dell'importanza de' dieci comandamenti di Dio, è bene, o caro cristiano, che tu sappia da chi ed in quale modo siano stati promulgati, e quanto siano necessari per conseguire l'eterna salute. |
A069000070 |
Oltre i comandamenti di Dio noi siamo ancora obbligati di adempiere quelli della Chiesa, la quale avendo ricevuto da Dio il potere di fare delle leggi, ogni cristiano ha un dovere strettissimo di osservarle. |
A069000072 |
Il che comprende l'autorità di fare tutte le leggi necessarie per dirigere i fedeli sulla via della verità e della virtù, e per allontanarli dall'errore e dal vizio. |
A069000072 |
XX, 28): ma chi mai può reggere una società se non ha il potere di far le leggi che sono richieste al governo della medesima? Dunque anche i Vescovi hanno l'autorità di fare leggi pel governo delle loro diocesi. |
A069000073 |
Ma in ogni società vi è il potere di fare le leggi necessarie per il suo benessere, adunque questo stesso potere di fare le leggi, che sono volute per il suo benessere, deve essere nella Chiesa. |
A069000073 |
Ora Gesù Cristo aveva certamente su questa terra il potere legislativo; dunque questo potere è stato comunicato agli Apostoli ed ai loro successori, quindi il Papa e la Chiesa nel fare delle leggi usano di un diritto loro concesso non dagli uomini, {56 [64]} non dai governi civili, sibbene da Dio medesimo, che è il Re dei re, il Dominatore dei dominanti. |
A069000082 |
Per questi motivi sono dispensati dall'assistere alla Messa non solo gli ammalati, ma quelli ancora che sono in convalescenza: coloro eziandio che portandosi alla Chiesa sarebbero in pericolo di fare grave danno alla loro salute o incorrere qualche pericolo grave; ed anche ne sono dispensati coloro, che hanno da compiere qualche uffizio di carità verso il prossimo, di cui questi gravemente abbisogni; ed anche quelli, la cui assenza potrebbe essere cagione di qualche grave {64 [72]} disordine. |
A069000085 |
Così pure, o divoto cattolico, il gran numero di cristiani, che non osservano il precetto del digiuno e dell'astinenza dal grasso, non può far cessare {69 [77]} l'obbligo del digiunare e del far vigilia; nè può fare, che colui, il quale trasgredisce questo comandamento, non pecchi gravemente, e si tiri sul capo i castighi di Dio. |
A069000094 |
Dobbiamo per ciò fare soventi atti di fede; protestare col cuore che noi crediamo fermamente alle principali verità della Cattolica religione e a tutto quello che Dio per mezzo della sua Chiesa volle che ci fosse insegnato. |
A069000095 |
Per la qual cosa noi dobbiamo fare frequenti atti di questa virtù; ravvivando nel nostro cuore una grande fiducia di tutto ottenere dalla somma bontà di Dio pei meriti del nostro Signor Gesù Cristo. |
A069000096 |
Egli sebbene da noi tante volte offeso non ci colpì colla morte come avrebbe potuto fare, e come fece a molti altri ai quali dopo il primo peccato non diede più tempo a pentirsi. |
A069000110 |
Con le quali parole diede agli Apostoli ed ai loro legittimi successori, i vescovi e gli altri sacerdoti, non solamente la potestà, ma il comando di fare ciò che aveva fatto egli stesso. |
A069000127 |
2° Fa il Memento, ossia la commemorazione dei vivi, pregando solo nel segreto della sua mente per quelle persone in particolare di cui esso intende fare una menzione speciale. |
A069000141 |
Se nella società civile si usano abiti distinti secondo le diverse civili funzioni che si hanno da compiere, e se la forma e il colore delle vestimenta cangiano fra le persone di mondo, e variano secondo i giorni di solennità, di esultanza o di duolo, non dovrà certamente fare maraviglia se nella società cristiana si usino eziandio ornamenti particolari ne' suoi divini uffizi. |
A069000154 |
Il violetto, la cui tinta è mezzana tra l'oscuro ed il chiaro, è simbolo di dolore misto a conforto; quali sono appunto i due sentimenti, che la Chiesa intende di svegliare negli animi nostri nell'Avvento e nella Quaresima per muoverci a fare penitenza dei nostri peccati. |
A069000170 |
Fatemi compire quaggiù tutta la mia penitenza, affinchè più niente me ne resti a fare nell'altra vita. |
A069000214 |
Colla vostra Chiesa, e pei meriti del suo divin Capo noi prendiamo animo, o Signore, a fare {159 [167]} un ultimo sforzo, onde disarmare la vostra giustizia. |
A069000221 |
Iddio è l'ultimo fine di tutte le nostre azioni, perciò noi dobbiamo fare le cose non per puro genio, o abitudine, o convenienza, nè anche per necessità e molto {168 [176]} meno per un fine terreno, ma dobbiamo prefiggerci un'intenzione più elevata e più sublime, ed avere per mira solo Iddio, la sua gloria, nel che sta il bene dell'anima nostra. |
A069000223 |
2° Oltre alla retta intenzione si richiede che l'opera in sè stessa sia buona, come sarebbe il fare limosina, o almeno sia indifferente, come per es. |
A069000226 |
Vi prego perciò, mio celeste Padre, che vogliate accettare il mio buon volere, e l'intenzione che ho di fare ogni cosa a gloria vostra ed in unione con tutte le azioni del vostro divin Figliuolo. |
A069000234 |
Tutto questo, o Signore, io intendo di fare alla vostra maggior gloria, in riconoscimento della vostra onnipotenza, in ringraziamento di tutti i benefìzi che a me {175 [183]} e a tutti gli uomini avete compartiti, e sarete per compartire in soddisfazione per li miei peccati, in salute dei vivi e dei defunti, e di coloro specialmente pei quali sono tenuto di pregare, e tutto quanto in unione colle santissime azioni del vostro Unigenito Figliuolo intendo di offrire alla vostra divina Maestà per mezzo di Lui medesimo, il quale con Voi e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli. |
A069000296 |
Insegnatemi a fare la vostra volontà, perchè voi siete il mio Dio. |
A069000303 |
Come poss'io fare questo male e peccare contro al mio Signore? (Gen. |
A069000326 |
Signore, insegnatemi a fare la vostra volontà, perchè voi siete il mio Dio. |
A069000332 |
Ciò che l'uomo semina, raccoglierà: perciò adoperatevi a fare il bene, e non perdetevi d'animo. |
A069000353 |
Ciò che puoi fare procura di farlo adesso che hai la luce, poichè viene la notte in cui non ti è più dato di operare. |
A069000356 |
La perfezione poi di questo modo di fare il bene sta principalmente nel cuore. |
A069000364 |
Chi si regola diversamente, non fa ciò che deve, ma ciò che gli piace fare. |
A069000374 |
Detti gli atti di Fede, di Speranza e di Carità, fermatevi alcuni momenti a fare l'esame di coscienza sopra le colpe commesse nel corso della giornata. |
A069000378 |
Vi ringrazio, Santo Spirito, che per mezzo del santo Battesimo abbiate voluto fare vostra abitazione nell'anima mia, mi abbiate santificato, e fatto erede del regno celeste. |
A069000416 |
Sì, mio Salvatore, potess'io adorarvi in ispirito e verità, e ottenere che tutti gli uomini facessero altrettanto! Potess'io rendervi in questo augusto Sacramento tanto onore e tanta venerazione quanta voi rendete all'Eterno Padre in cielo, e potessi ridurre gli uomini tutti a fare altrettanto! Ah che assai debolmente io posso lodarvi e glorificarvi, Gesù mio, sebbene grande e vivo desiderio io abbia di più fare, non rigettate tuttavia il sacrificio di lode, che io vi offro con {235 [243]} sincerissimo affetto, sacrifìcio che possa continuare nel regno della vostra gloria. |
A069000421 |
Infatti Clemente X approvò il disegno del suddetto P. Eucles di onorare il sacratissimo cuore di Gesù, il sommo Pontefice Clemente XIII diede licenza che se ne celebrasse la festa con Messa e con officio proprio: Pio VI nella sua Bolla Auctorem fidei condannò i Giansenisti che continuavano a fare scandali contro questa divozione e gli altri Papi, che succedettero aprirono abbondantemente i tesori della Chiesa a favore di coloro che la praticano e promuovono. |
A069000451 |
E per fare questa divozione bisogna visitare una per una queste quattordici croci, fermandosi innanzi a ciascheduna a meditare alquanto sul tratto della passione di Gesù Cristo espresso nella pittura o scultura od iscrizione annesse alle croci. |
A069000536 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A069000542 |
Qual potente sprone alla virtù il pensiero: Ciò che tu devi fare lo hanno già fatto migliaia prima di te: le pene, che tu devi incontrare onde praticare la pietà e la virtù, le hanno già migliaia d'uomini incontrate e superate. |
A069000542 |
Tu professi la medesima religione, tu sei membro della medesima Chiesa, non potresti tu pure fare quello ch'essi hanno fatto? {285 [293]} Tanti erano della stessa tua età, deboli al par di te, esposti forse a maggiori pericoli, a più violente tentazioni, e tuttavia trovarono tempo e modo di mantenersi fedeli seguaci di Gesù Cristo, perchè dunque non potresti anche tu fare lo stesso?. |
A069000553 |
Fate conoscere il bene, che sapete fare a chi confida in voi. |
A069000553 |
Ora mi metto nelle vostre mani; ditemi, che ho da fare per ritornare nella grazia del mio Signore, che io tosto voglio farlo. |
A069000570 |
Visitare nel giorno stesso verso sera una chiesa, od altare alla s. Vergine dedicato, e non potendo ciò fare, mettersi avanti a qualche sua immagine, e farle qualche divota preghiera. |
A069000668 |
Basta volere; non ci mancherà certamente nè tempo, nè occasione di così fare. |
A069000668 |
Nei misteri gaudiosi rallegriamoci con Maria, e ringraziamo il Signore della sua Incarnazione; nei dolorosi muoviamoci a compassione verso il Signore pei tanti suoi tormenti, e pentiamoci dei nostri peccati, che ne furono la causa; nei gloriosi rallegriamoci della gloria di Gesù Cristo e della Vergine sua Madre, e proponiamoci di fare ogni sforzo per conseguire noi pure la beatitudine del cielo. |
A069000668 |
Quante persone e famiglie intere vi sono, le quali sebbene stanche dalle fatiche tuttavia alla sera prima di mettersi a riposo non lasciano di recitare almeno la terza parte del Rosario? {357 [365]} E perchè non potremo noi fare altrettanto? Troveremo noi troppo gravoso l'intrattenerci un quarto d'ora colla B. Vergine, colla Regina del cielo? Non sia così di noi. |
A069000695 |
S. Filippo Neri già fin da' suoi tempi soleva animare i fedeli a radunarsi in questo mese per fare speciali {363 [371]} preghiere a Maria, inghirlandare di fiori le sue statue, i suoi altari come altrettanti segni di figliale affetto verso questa celeste benefattrice. |
A069000712 |
Non fu instituita prima perchè varie di queste sètte essendosi separate sino dal quarto secolo della Chiesa, in quei tempi primitivi sarebbe stato impossibile anche a un Papa lo spacciare e fare ricevere per istituzione divina una invenzione puramente umana. |
A069000715 |
Si può parimenti tenere a mente l'avviso di s. Francesco di Sales, il quale assicura che a colui, che si confessa ogni otto giorni, basta a fare il suo esame un semplice quarto d'ora. |
A069000723 |
Bisogna anche dire se il peccato è passato in abitudine, affinchè il confessore ne possa fare un retto giudizio; dire se uno è recidivo, poichè quando dopo l'assoluzione si ricade negli antichi peccati, per es. |
A069000739 |
Si aggiunge poi che la confessione generale o di tutta o di una parte della vita, riesce di grande utilità a quelli che stanno per fare la prima comunione; a quelli che non l'hanno mai fatta, o che la fecero già da lungo tempo, a quelli che entrano nello stato ecclesiastico, o religioso, o matrimoniale, a quelli che vogliono applicarsi {396 [404]} alla perfezione. |
A069000741 |
Per la ricerca, che si deve fare di tutto il tempo passato, opera in noi una cognizione più chiara di noi medesimi, mentre insieme ci pone sotto gli occhi il complesso di tutta la nostra spirituale miseria, il cattivo o almeno poco buon uso della miglior parte degli anni nostri, e i tanti debiti contratti con Dio, col trasgredire tante volte la sua santissima legge, e col rispondergli sì male invece dei tanti benefici che egli ci ha fatti. |
A069000747 |
Per fare bene la confessione generale conviene pensarvi alcuni giorni prima, e così prepararvisi con ispeciali preghiere a Dio ed alla Beata Vergine, per ottenere l'aiuto richiesto in questo grande affare. |
A069000749 |
Gioverà anche lo scrivere almeno per i punti principali le proprie colpe e servirsi qui anche di questa carta nel fare la confessione ai piedi del sacerdote, ove si possa ciò fare. |
A069000752 |
Bisogna presentarsi al confessore con grande fiducia, raccomandarsi alla sua carità: {399 [407]} rispondere in poche e chiare parole alle sue domande: ove non si possa por termine alla confessione in una volta, si ritorni quante volte sarà necessario: e si procuri di fare le cose tutte con tale schiettezza, diligenza e buona volontà, da mettere la coscienza nel migliore stato di pace che si possa: ad essere pronto a presentarsi con calma e speranza al tribunale di Dio quando appena terminata la confessione uno vi fosse chiamato. |
A069000770 |
Giurando senza necessità, o affermando con giuramento ciò che si sa o credesi essere falso o senza una {407 [415]} morale certezza di dire la verità - giurando a fine di far del male - non adempiendo le promesse fatte con i giuramenti minacciando sotto giuramento di fare del male ad alcuno od anche a se stesso. |
A069000778 |
Si trasgredisce poi anche questo comandamento col far danno alla vita spirituale del prossimo, cioè collo scandalo; perciò si pecca anche contro il quinto comandamento proferendo parole, o ponendo fatti che traggono altri al male e gli allontanano dal bene - comandando, approvando o consigliando ciò che è peccato - insinuando il male con pessimi discorsi o vestendo in modo immodesto mettendo sotto gli occhi della gente imagini lascive, o regalando o imprestando libri cattivi - oppure non impedendo il male, quando si sarebbe potuto impedire colle parole, e se siete superiore anche col castigo, o promuovendo il mal fare con comperare o vendere cose rubate - proteggendo irragionevolmente i colpevoli. |
A069000797 |
Sapeva che voi, come immenso, tutto udite e vedete, e nulla può restarvi incognito, e tuttavia non ebbi orrore di fare il male alla presenza Vostra. |
A069000805 |
Dopo questa preghiera si possono fare gli atti di Fede, di Speranza e Carità, e quindi l'esame di coscienza. |
A069000806 |
Confesso il mio torto dinanzi la vostra divina Maestà, e sono pronto nell'umiltà e nella sommissione a confessarmene al vostro ministro e fare quanto la vostra divina Giustizia richiede, onde riacquistarmi il vostro paterno amore. |
A069000814 |
Che cosa, debbo io fare, miserabile? Ah! Signore abbiate pietà di me secondo la vostra grande misericordia! Alla vostra infinita bontà vo debitore, se ancor non sono dannato insieme con tanti altri. |
A069000815 |
Potessi in abito di penitenza e nella cenere mangiare il mio pane e mescolare la mia bevanda col pianto! Mio cibo prediletto, o Signore, sia il fare la vostra santa volontà, e Voi saziatemi del torrente dei vostri piaceri. |
A069000818 |
In quanto l'amabilissimo Salvator nostro, nell'ultima cena sotto le specie di pane e di vino, offrì se medesimo all'Eterno Padre e comandò agli Apostoli di fare altrettanto, istituì il sacrifizio della nuova legge, il quale, secondo le predizioni dei profeti, avrebbe ad offrirsi nella Chiesa sino alla consumazione dei secoli. |
A069000819 |
Inoltre diede agli apostoli e ai loro successori la facoltà di fare la stessa cosa che aveva egli fatta, vale a dire di cangiare in nome suo il pane e il vino nel suo Corpo e Sangue. |
A069000821 |
Se noi non ci accostiamo a ricevere questo pane di vita, noi restiamo svogliati, rimaniamo senza forza a fare il bene, sempre più inclinati al male. |
A069000828 |
Ma quando vi ci accostiamo quasi senza preparazione, come se dovessimo fare un'azione ordinaria; quando vi ci accostiamo quasi per usanza, per abitudine, senza riflettere alla grandezza, alla santità, all'importanza della cosa, qual frutto possiamo noi aspettarci dalle nostre comunioni? Facciamo d'ora innanzi quanto possiamo dal canto nostro, e poi siamo sicuri che Gesù non verrà a noi colle mani vuote, ma da Re generoso lascierà nel nostro cuore segni visibili della sua venuta. |
A069000828 |
Quando ci accostiamo a ricevere Gesù sacramentato, ci prepariamo noi convenientemente? Facciamo noi quanto possiamo per accostarvici più degnamente che ci sia possibile? Il giorno avanti la santa Comunione ci prepariamo noi con qualche riflessione, con qualche opportuna lettura? Allo svegliarci al mattino ci richiamiamo noi alla mente il pensiero, eccitiamo nel nostro cuore il desiderio di questa grande azione? Procuriamo noi eccitarci ad un vero pentimento dei nostri peccati? Li detestiamo noi con una sincera confessione? Abbiamo noi sollecitudine di raccogliere lo spirito, di eccitare il cuore, di risvegliare in noi buoni sentimenti? Ci proponiamo noi il fine per cui vogliamo fare la comunione, le grazie speciali che vogliamo domandare? Le anime fervorose vi si dispongono col digiunare il giorno avanti, altre col fare una visita a Gesù sacramentato, altre con atti di mortificazione e di {447 [455]} penitenza interna od esterna, ed altre facendo a Dio qualche offerta particolare. |
A069000830 |
Esse procurano pure di fare qualche pia lettura, si occupano di qualche divoto pensiero. |
A069000834 |
Qualora poi non potesse ciò fare comodamente si accosti pure senza timore alla Comunione; poichè tal peccato gli fu già perdonato cogli altri. |
A069000834 |
Se tu desideri, o cristiano, di prepararti bene a fare questa Comunione, procura il giorno primo di leggere i citati capitoli o altre opportune orazioni; pensa sovente alla grande azione, che avrai da compiere; solleva di quando in quando la tua mente e il tuo cuore al dolcissimo Sposo dell'anima tua, fa, se puoi, qualche limosina; offrigli qualche mortificazione. |
A069000847 |
Se così ti fosse comodo di fare eccone le preghiere adattate. |
A069000848 |
Io voglio fare questa comunione per tutti quei fini che Voi aveste nell'istituzione di questo Sacramento d'amore. |
A069000848 |
Mio Dio, io vi offro il santo sacrifizio della Messa e la comunione che intendo di fare, per obbedire al precetto, e soddisfare al desiderio della santa Chiesa nostra madre; per rendervi il culto di adorazione a Voi solo dovuto; per consacrarvi tutti i pensieri, parole, azioni della {468 [476]} mia vita; per riconoscervi come mio primo principio ed ultimo fine, il mio sommo bene; pregarvi di stabilire in me il vostro regno, di applicarmi i meriti della vostra passione e morte, di perdonarmi tutti i peccati. |
A069000849 |
Intendo eziandio, o mio adorabile Redentore, di assistere a questa Messa e di fare questa comunione per supplicarvi di spandere le vostre grazie sopra la Chiesa e sopra i cristiani tutti. |
A069000858 |
Voi allora mi dicevate dolcemente al cuore: O figlio mio, qual cosa ho potuto io fare per te, che non abbia fatto? Vedi ciò che io ho sofferto per amor tuo; contempla il mio capo incoronato di spine e insanguinato, le mie mani, i miei piedi trafitti, tutto il mio corpo coperto di piaghe; vedi il mio cuore aperto per riceverti, deh! non volerlo tu chiudere colla tua ostinazione. |
A069000859 |
Grande peccatore, più non dimenticherò che io dovrò fare severa penitenza sino alla fine de' miei giorni. |
A069000936 |
Perciò prendiamo la lodevole usanza di fare ogni mese un giorno di ritiro, onde renderci sempre più zelanti nel servizio di Dio e prepararci a ben morire con qualche esercizio di divozione. |
A069000939 |
Recitiamo poscia le preghiere per ottenere da Dio la grazia di fare una buona morte, come qui appresso. |
A069000946 |
Chi son io dunque da oppormi a Dio, da rivoltarmi contro di lui, da oltraggiarlo nel modo il più ingrato? Io non sono che una misera creatura, nulla io posso, nulla io ho, a nulla son capace, che a fare il male. |
A069000955 |
Qual cosa ho fatto finora pel Signore, che si è tutto sacrificato onde espiare i miei peccati? Poss'io dire che l'abbia amato, servito, adorato? Che debbo io fare per riparare alle mie ingratitudini?. |
A069000961 |
Ànima ingrata, mi dic'egli, che poteva io fare di più per impegnarti a servirmi fedelmente? Io ti tratterò come tanti altri, che io abbandonai per le loro infedeltà. |
A069000964 |
Ottenetemi la grazia di fare un santo ritiro, e di dare a Dio tutti quei frutti, che Egli aspetta da me. |
A069000972 |
La nostra grande occupazione deve dunque essere di ben fare le nostre azioni, anche le più semplici, del nostro stato. |
A069000972 |
La santità non consiste nel fare cose straordinarie, ma nel fare bene ciò che è di nostro dovere secondo il nostro stato e la nostra condizione. |
A069000973 |
Ogni giorno io posso fare molte azioni. |
A069000984 |
È dolce cosa l'asciugare le lagrime degli infelici; ma se non havvi {536 [544]} gioia più pura che fare dei felici, quale non dovrà essere la gioia di quelli, che si occupano a fare degli eletti?. |
A069000986 |
E voi, da me invocata al punto della mia morte, venite, o Maria, mia tenera madre, presso al mio {537 [545]} letto per consolare, fortificare l'anima mia, e fare del giorno della mia morte il giorno del mio trionfo. |
A069000989 |
T'affanni, anima mia, al pensiero di questo totale abbandono? Ciò non di meno tu lo dovrai fare. |
A069001000 |
Noi intanto figuriamoci di rendere l'ultimo respiro, e di già vedere a fare i preparativi pei nostri funerali; figuriamoci che l'anima nostra sia stata presentata al Giudice supremo e condannata alle fiamme {545 [553]} del Purgatorio. |
A069001024 |
Ora considerando quanto facilmente noi commettiamo peccati veniali, ciascuno dei quali ci fa meritevoli innanzi a Dio di pene temporali molto gravi, considerando la negligenza di fare buone opere, la scarsezza delle nostre penitenze, chi non vede l'enorme carico di pena temporale che ci resterà da scontare? E qualora avessimo commessi peccati mortali, quanto sarebbe più terribile ancora codesta pena anche dopo le nostre confessioni! In che modo liberarci da un sì grave peso?. |
A069001025 |
Digiunare ogni giorno e spessissimo a pane ed acqua, pregare lungamente colla faccia per terra, fare abbondanti limosine ai poveri, astenersi da ogni divertimento erano i principali esercizi della penitenza di quei tempi. |
A069001033 |
indulgenza di una quarantena significa la remissione della pena temporale, che sarebbesi ottenuta dinanzi a Dio col fare la penitenza canonica di quaranta giorni. |
A069001036 |
Quegli poi che sa bensì liberarsi da ogni peccato mortale, ma non da ogni peccato veniale, non guadagna l'indulgenza plenaria; ma nel fare l'ultima opera ingiunta, ottiene la remissione della pena temporale a tutti i peccati mortali e ai veniali di cui è sinceramente {567 [575]} pentito per lui rimane soltanto la pena dovuta a quelle colpe ventali alle quali mantiene ancora affetto nel suo cuore. |
A069001037 |
Che se taluno non sentesi disposto a detestare e a non commettere mai più qualche suo peccato veniale, nulladimeno procuri di fare quanto può per godere di quell'indulgenza; perchè se non la può ottenere plenaria ne otterrà tuttavia una gran parte. |
A069001044 |
Se schiavi del demonio ricuperiamo la libertà dei figli di Dio; se allontanati dal seno della Chiesa ci vien conceduto pel giubileo di fare a {573 [581]} lei ritorno e di ricuperare tutti i diritti de' figli suoi. |
A069001076 |
E in questo stato quale speranza di salvezza potrà ancora rimanergli? Ah! giovane infelice! Con quanta premura adunque non deve il fanciullo applicarsi alla pietà e allo studio della religione di accostarsi a compiere un'azione tale, che deve decidere sulla sorte sua futura! E soprattutto con quanto zelo non deve egli occuparsi ogni dì per ottenere dal Signore colle preghiere, colle buone opere, coll'esatto adempimento de' suoi doveri, quei sentimenti di pietà indispensabili per ricavare dalla prima comunione tutto quel frutto, che questo Sacramento dell'amore non manca di produrre in un cuor ben disposto? Noi consigliamo pertanto quel fanciullo che ha da fare la sua prima Comunione a recitare divotamente ogni dì le preghiere seguenti, almeno durante il mese che precede la prima Comunione. |
A069001078 |
Con tutto ciò non voglio dire, che si debba ritardare la prima Comunione infino a che i ragazzi sappiano perfettamente il catechismo, ed abbiano tutta la sodezza e purità che parrebbe richiesta a un tanto Sacramento, e parmi che un fanciullo anche a nove o dieci anni, e forse anche prima, possa disporsi bene a fare la sua prima Comunione. |
A069001079 |
Con grande confidenza io vicino a fare la mia prima comunione imploro il vostro aiuto. |
A069001093 |
Voi che siete la promessa del divin Padre, suggerite tutto quello che dobbiam fare; Spirito di speranza, dateci questa virtù che assiste al trono della vostra Maestà; Spirito d'intelletto, diradate le tenebre della mia mente, fate brillare nell'anima mia un raggio della vostra luce divina; Spirito di consiglio siate la mia guida, mostratemi la via che mi conduce al Cielo; Spirito di fortezza, inspiratemi sì fatto coraggio da mettere in non cale i discorsi dei cattivi, e le loro derisioni, da confessare altamente la fede di Gesù Cristo e colle parole e colle opere; Spirito di scienza, datemi la scienza dei santi, quella che consiste nel conoscervi e nell'amarvi; Spirito di pietà infondete in me uno zelo ardente pel vostro onore, un santo impegno per tutto ciò che è di vostro gusto. |
A069001098 |
Ahi! quanto gravemente e con quanta ingratitudine ho io peccato contro di voi, il quale con tanta liberalità mi compartiste i vostri doni! Che posso io fare se non pentirmi delle mie colpe, ed esclamare: Padre, ho peccato contro del Cielo e contro di voi, non son più degno di essere chiamato vostro Figlio?. |
A069001107 |
Io voglio studiare, o Signor mio, per la gloria vostra, e il desiderio di fare la vostra SS. volontà sarà l'unico motivo de' miei studi. |
A069001118 |
Io regolerò l'uso che ne dovrò fare, ne distaccherò il cuore, ne farò parte ai poveri, penserò che dovrò un giorno abbandonarle, che non le ho se non a tempo e come in prestito, e che un giorno avrò da rendere a voi un conto strettissimo dell'impiego che ne avrò fatto. |
A069001194 |
Testimonio delle mie miserie, voi lo vedete; ad ogni momento la collera mi trasporta, l'orgoglio mi gonfia, il risentimento mi inasprisce, l'impurità mi espone al pericolo, il temperamento irrequieto mi rende insoffribile, l'accidia mi fa negligentare i miei doveri, l'amor proprio s'introduce furtivamente in quel poco di bene che ho volontà di fare, e carpisce la parte migliore di quello che a voi si debbe. |
A069001212 |
) parlando dei balli adopera espressioni sì forti, che dovrebbero fare orrore a tutti. |
A069001603 |
Imperciocchè Dio solo è autore dei veri miracoli, nè li può fare, o concedere che altri li faccia in prova dell'errore e della menzogna. |
A069001632 |
D. Che cosa devono fare gli Ebrei a fine di potersi salvare?. |
A069001650 |
D. Che cosa devono fare i Protestanti per salvarsi?. |
A069001665 |
D. Che cosa dobbiamo fare noi Cattolici?. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000001 |
Tutti i figli di s. Pietro e de' Pontefici suoi successori, tutti i cristiani devono prendere parte a questa grande solennità coi mezzi compatibili colla propria condizione; e noi non sappiamo fare meglio che pubblicare una vita popolare del santo Apostolo: non troppo breve affinchè le gloriose sue azioni non restino sconosciute, non troppo lunga affinchè possa eziandio soddisfare a quelle persone cui per avventura mancasse tempo o comodità di fare altri studi a questo uopo. |
A070000005 |
Faccia questo grande Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo e ci ottenga dal suo divin Maestro che popoli e sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in cielo. |
A070000037 |
Fra questi dodici destinò s. Pietro a tenere il primo luogo e a fare da capo, affinchè, come dice s. Girolamo, stabilito fra di loro un superiore, si togliesse ogni occasione di discordia e di scisma. |
A070000061 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a se medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A070000065 |
Gesù per incoraggiare gli Apostoli ad aver fede rispose che in virtù di essa avrebbero potuto fare tutto quello che avrebbero dimandato. |
A070000067 |
Mentre era a mensa co' suoi discepoli, verso il fine della cena, il Signore si leva da tavola, piglia uno asciugatojo, se lo cinge ai fianchi, versa dell'acqua in un catino, mostrando {36 [52]} di voler lavare i piedi agli Apostoli che seduti e maravigliati stavano aspettando qual cosa volesse fare il loro Maestro. |
A070000069 |
Il Salvatore dopo d'aver compiuto quell'atto di umiltà si volse a' suoi Apostoli e loro disse: Vedeste ciò che io ho fatto? Se io che sono vostro Maestro e padrone vi ho lavato i piedi, voi dovete fare altrettanto fra di voi. |
A070000071 |
Laonde senza proferir parola fece un cenno a Gioanni perchè volesse egli fare quella domanda. |
A070000098 |
Allora Pietro adorò i decreti del Salvatore, nè osò di fare più oltre novelle interrogazioni a quel proposito. |
A070000106 |
Tutti si tacquero alle parole di Pietro, poichè tutti lo riguardavano come Capo della Chiesa ed eletto da G. C. a fare le sue veci dopo la sua ascensione al cielo. |
A070000118 |
Perciò la moltitudine avendo conosciuto essere stato s. Pietro colui, che aveva restituita la sanità a quel miserabile, in gran folla si strinse intorno a lui ed intorno a Giovanni, tramando tutti di rimirare coi proprii occhi chi sapeva fare opere così stupende. |
A070000118 |
Poco dopo questa predica all'ora nona, cioè alle tre dopo il mezzodì, Pietro e il suo amico Giovanni, come per ringraziare Iddio de' benefizi ricevuti, andavano insieme al tempio per fare orazione. |
A070000127 |
Noi non possiamo fare a meno di palesare quel che abbiamo udito e veduto. |
A070000128 |
Allora quei giudici vie più confusi, non sapendo nè che rispondere, nè che fare, presero la risoluzione di mandarli per questa volta impuniti, {82 [98]} proibendoli soltanto di non più predicare Gesù Nazareno. |
A070000138 |
Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole, e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: « In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio in presenza del popolo le parole di vita eterna. |
A070000141 |
Come osaste fare ciò?. |
A070000143 |
Costui, considerata bene ogni cosa, fece uscire per breve ora gli Apostoli, poi levatosi in piedi disse in piena assemblea: O Israeliti, ponete ben mente a quello che siete per fare intorno a questi uomini; imperocchè se costoro predicano l'opera degli uomini, la loro dottrina cadrà da se stessa, come avvenne a tanti altri; che se eglino predicano l'opera di Dio, potrete voi forse opporvi a' suoi voleri? Tutta l'adunanza si acquetò, e segui il suo consiglio. |
A070000149 |
Fattosi adunque vicino a Pietro, tirò fuori {98 [114]} una borsa di danaro, e gliela offri pregandolo che gli volesse parimenti concedere la potestà di fare miracoli e di dare lo Spirito Santo a coloro, cui egli avesse imposto le mani. |
A070000169 |
Iddio infinitamente misericordioso, che non manca mai colla sua grazia di venire in soccorso di chi fa quel che può dal canto suo, mandò un angelo a Cornelio per istruirlo di ciò che doveva fare. |
A070000170 |
Stanco dalle sue fatiche il santo apostolo in quel giorno era venuto a casa del suo ospite per ristorarsi, e secondo il solito si portò prima in una camera posta nel piano superiore per fare orazione. |
A070000183 |
Sebbene queste loro orazioni fossero più forti delle catene, nondimeno piacque al Signore di esercitare per qualche giorno la loro pazienza e fede, e fare vie più conoscere gli effetti della sua onnipotenza. |
A070000189 |
Allora sdegnato fece fare un processo ai soldati e li fece tutti condurre a morte, forse per sospetto di negligenza o d'infedeltà, avendo trovate aperte le porte della prigione. |
A070000204 |
Mentre s. Pietro mandava tanti suoi discepoli a predicare altrove il Vangelo, egli in Roma ordinava Sacerdoti, consacrava Vescovi, tra cui aveva scelto s. Lino per Vicario a fare sue veci nelle occasioni in cui qualche grave affare lo avesse obbligato ad allontanarsi da quella città. |
A070000209 |
Fu per altro rinnovata tale proibizione riguardo ai Gentili, perchè nel culto delle false loro divinità si pensavano che fosse cosa lecita anzi gradita fare offerta di cose immonde ed oscene. |
A070000216 |
Il mago Simone sapeva che se avesse potuto fare qualche miracolo sarebbesi acquistato gran credito. |
A070000222 |
Animato dallo spirito di Satana s'inferocì più che mai e risolse a qualunque costo di fare vendetta contro a s. Pietro. |
A070000223 |
A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale {155 [171]} secondo lui passava per un gran conoscitore di magìa, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicalo bugiardo ed impostore, e come tale condannato al taglio della testa. |
A070000243 |
Tuttavia s. Pietro giudicava per lui onore troppo grande il fare una morte simile a quella del suo divin Maestro, perciò pregò i suoi crocifissori che per grazia volessero farlo morire col Capo all'ingiù. |
A070000295 |
Un Dio fatto uomo per salvarci; prima di partire dal mondo fonda una Chiesa e deputa un Capo a fare le sue veci sopra la terra sino alla fine dei secoli: Usque ad consummationem saeculi. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000034 |
Finalmente l'esprimeva così bene in tutta la sua condotta che un sacerdote il quale ebbe la sorte di godere della stia dimestichezza per lo spazio di cinquant'anni, confessò di non averlo mai udito a dire parola o fare cosa alcuna che non fosse in ordine a Dio. |
A073000043 |
Poichè senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, de' viandanti a' quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevate cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de' loro bisogni; d' un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti quando se ne avvedeva del bisogno; de' prigionieri a' quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse {32 [246]} (la quale sussiste tuttora) di ricevere tutti i giorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molto famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento. |
A073000044 |
Qualora avveniva che si volessero fare delle spese a carico dei debitori o de' coloni che non pagavano i loro debiti, cali adoperavasi perchè venisse loro imprestalo danaro onde trarli d'impaccio. |
A073000052 |
Vincenzo afflitto in sentire un missionario aver altre mire fuori che Dio, «sarebbe meglio, disse, essere gettato sovra acceso rogo coi piedi e colle mani legate, che il fare un'azione col fine di piacere agli uomini.» Compiangeva la follia di coloro i quali, avendo solamente intenzioni terrene, perdono {45 [259]} quel tempo e quelle fatiche che riuscirebbero cotanto salutifere se elevati si fossero fino a Dio. |
A073000053 |
«L'intenzione, dicevasi da lui, è l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome geli abiti d' ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma è necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio. |
A073000068 |
Si adoperò di maniera che da quando in quando si facessero delle missioni, soprattutto allorchè {55 [269]} essi erano in punto d'essere condotti alle galere, vale a dire precisamente in quel tempo, in cui essi avevano maggior bisogno di rassegnazione, ed in cui era più opportuno il disporli a fare un sant'uso delle loro pene. |
A073000071 |
« Ve ne furono di quelli che avevano trascorso venticinque anni in questo stato, e protestavano di non voler fare nulla fino a tanto che restassero nella schiavitù, ma finalmente Nostro Signore si è impadronito di loro, ed ha scacciato Satana da quelle anime sulle quali aveva usurpato un grande impero. |
A073000083 |
il santo ardore, che comunicò alle migliori famiglie di Parigi, le indusse per verità a fare nel corso di quasi {67 [281]} vent'anni degli sforzi che la posterità durerà fatica a credere: ma il male essendo pressochè universale e il bisogno quasi estremo, bisognava, se posso così esprimermi, moltiplicare col buon ordine i soccorsi, i quali sebbene considerabilissimi in se stessi, non lasciavano d'essere di molto inferiori a' bisogni di quel paese. |
A073000093 |
Mise in opera tutto quanto l'autorità paterna ha di più atto per fare impressione; li minacciò diseredarli, citò Vincenzo alla camera di Grenoble, mise in movimento e i suoi amici, e i suoi ministri. |
A073000105 |
Giammai si vide un'alterazione sul suo volto, un' asprezza nelle sue parole, un segno di noia nel suo esteriore; fu veduto interrompere il suo colloquio con persone di qualità per ripetere fino a cinque fiate la stessa cosa a chi non la comprendeva, e dirgliela l'ultima volta con tanta tranquillità come la prima; senz'ombra d'impazienza fu veduto ascoltare povere persone che mal parlavano {86 [300]} ed a lungo, dare alle loro parole il poco buon senso di cui erano capaci; fu veduto lasciarsi interrompere trenta volte in un giorno da scrupolosi che sempre ripetevano la stessa cosa in termini differenti, ascoltarli fino alla fine con una pazienza inalterabile; scriver loro qualche volta di propria mano quanto aveva loro detto, e spiegarglielo più a lungo qualora non lo intendevano bene; finalmente interrompere il suo uffizio o il suo sonno per non mancare all'occasione di fare un sacrifizio, quale costa talvolta assai ad un uomo occupato in tanta diversità di cose. |
A073000106 |
I forzati, coi quali ho coabitato, non si guadagnano in ala tra maniera; ed allorchè m'è accaduto di parlare loro aspramente, ho guastato tutto; al contrario, allorchè gli ho lodati della loro rassegnazione, ed ho compatito ai loro patimenti, quando ho eletto che erano felici di fare il loro purgatorio in questo mondo, quando ho baciato le loro catene, si è allora che mi hanno ascoltato, hanno glorificato Dio, e si sono posti in istato di salvezza. |
A073000108 |
Quanto al secondo principio Vincenzo diceva che è proprio all'uomo di fallire, come è proprio dei rovi di aver delle spine pungenti; che il giusto stesso cade sette volte, cioè molte volte; che lo spirito al pari del corpo ha le sue malattie; che essendo sovente un uomo da se stesso un grande esercizio di pazienza, non è cosa strana eh' egli eserciti quella degli altri; e che, come l' ha osservato s. Gregorio il Grande, la vera giustizia conosce la compassione, e non conosce collera, nè trasporti; quindi egli conchiudeva, che fa bisogno di dolcezza nel commercio della vita; le parole che ci feriscono sono sovente piuttosto impeti della natura che indisposizioni del cuore; i più saggi non sono esenti dalle passioni; e queste passioni strappano loro qualche volta certe espressioni delle quali si pentono un momento dopo; in qualunque luogo uno sia, devesi sempre soffrire, ma che potendosi nello stesso tempo meritare, è molto utile il fare provigione di dolcezza, poichè senza questa virtù si soffre senza merito ed anche con pericolo della salvezza. |
A073000114 |
Che hassi dunque a fare per riuscire nelle cose di Dio? Seguire da per tutto l'esempio di Dio medesimo; andare, come fece egli stesso, fortemente al suo scopo, ma andarvi per istrade piene, di soavità e di dolcezza. |
A073000117 |
Di là andava o a confessarsi (il che sovente accadeva, poichè come l' attestò uno de' suoi Direttori, non poteva nemmeno soffrire l'apparenza del peccato), o a fare la sua preparazione per la santa Messa. |
A073000124 |
Checchè s'egli possa dire o fare, nulla lo scuote. |
A073000135 |
Ma poichè non v'ha più rimedio non dirò più oltre; vi prego solamente di nulla fare mai più che riguardi la compagnia senza prima avvertimene.». |
A073000150 |
Consigliando a'suoi penitenti il santo esercizio della presenza divina, il servo di Dio diceva che nulla bisognava fare in privato di ciò che non si oserebbe fare in una pubblica piazza, perchè la presenza d'Iddio doveva produrre sui nostri spiriti impressione maggiore di quella, che produrrebbe la vista di tutte le creature riunite. |
A073000156 |
Oh Dio! quanto sarà bella! avete già tanto operato per meritarvela, e forse ben poco vi rimane più a fare. |
A073000160 |
Se è glorioso di seguire il Signore, bisogna pur confessarlo, che nulla costa maggiormente alla natura; poichè il primo passo che debbono fare coloro che vogliono seguir Dio, quello si è di rinunciare a se stessi e portare la loro croce. |
A073000173 |
Coglieva l'occasione di fare un nuovo bene senza perdere di vista quello, di cui aveva formato il progetto. |
A073000176 |
Lavorava a sbandire la mendicità da Parigi, e a fare riuscire il progetto d'un Ospedal-generale; si sforzava di confortare coloro de'suoi che avevano penetrato in Iscozia e nelle Ebridi; ogni giorno riceveva le più spiacevoli notizie della desolazione della Piccardia, della Sciampagna e della Lorena, e che per impedirne la rovina totale faceva passare in quelle parti immense elemosine. |
A073000186 |
Si profittò di quella occasione per fare che alloggiasse in una camera col fuoco, perchè lino allora non era stato possibile di determinarnelo. |
A073000195 |
Nella sua deposizione il primo medico del re, quando vide un uomo di tanto merito e di tanta riputazione alloggiato così miserabilmente,attonito asserì che non aveva altri mobili se non quelli di cui assolutamente non poteva fare di meno. |
A073000196 |
Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de' poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad eccezione di quelli de' giorni più solenni, fossero della stoffa più comune; so ai vecchi mobili, che non potevano più sere re, se ne sostituivano degli altri di maggior prezzo facevali togliere. |
A073000197 |
Un giorno dopo aver loro detto che un uomo, il quale ha il vero spirito di povertà, nulla teme, tutto può, e va dovunque, non potè fare a meno di render loro giustizia, dicendo: «Che {174 [388]} mediante la misericordia di Dio quello spirito si trovava nella congregazione; bisognava perciò pregare Iddio di mantenervelo, e credersi felici di morir poveri s sull'esempio del Salvatore, che cominciò a da una mangiatoia e terminò sulla croce.». |
A073000203 |
Vi prego a dirmi ciò che pensate potersi fare da noi in simili occasioni per indurle a credere le cose della fede.» {179 [393]}. |
A073000220 |
Questo giovane missionario, che aveva molto fervore, lo perdè insensibilmente: abbandonò la sua vocazione malgrado tutto ciò che Vincenzo potè fare per trattenerlo. |
A073000224 |
La sub massima era di fare del bene a tutti, e di non far male ad alcuno; ma quando si trattò de'ministri di Dio, la estese per quanto gli fu possibile. |
A073000226 |
Un terzo, obbligato ad un viaggio, e non avendo mezzi onde fare le spese, si diresse al servo di Dio. |
A073000227 |
lo conduce in sua casa, gli narra i grandi servigi spirituali e corporali che il Santo ha reso a tutto il paese, ed aggiunge, mostrando {202 [416]} la sottana che aveva indosso, et hac me veste contexit: parole che furono dette a san Martino sul proposito dei povero che aveva ricoperto, e di cui più di due mila ecclesiastici avrebbero potuto fare l'uso che ne fece quello di cui parliamo. |
A073000231 |
In questo modo vengon disposti ad esaminare attentamente le loro coscienze, a fare o delle buone confessioni generali, oppure se ne hanno di già fatte di tali, su cui uno possa esser tranquillo, supplire con una rivista esatta su tutto ciò che vi potrebbe essere stato di difettoso nelle ultime; a formarsi {207 [421]} un regolamento di vita dal quale non si dovrà allontanare se non quando non si potrà fare altrimenti; e soprattutto a stabilire delle risoluzioni ferme di evitare il male e di praticare il bene. |
A073000232 |
Aumentò il numero di coloro che dovevano fare gli esercizi spirituali; più avanzava in età, vie più, cosa rara ne' vecchi, diveniva santamente prodigo. |
A073000233 |
«Se avessimo, diceva, ancora trenta anni di vita, e che ricevendo quelli che si presentano per fare gli esercizi spirituali non dovessimo sussisterne che quindici, non dovremo perciò tralasciare di ammetterli.». |
A073000237 |
Proponiamo in quest'anno di ritirarci a fare gli esercizi spirituali; e qualora le nostre occupazioni nol permettessero spendiamo almeno un giorno onde aggiustare gli affari di nostra coscienza nel modo che desideriamo trovarci in punto di morte. |
A073000242 |
Vincenzo inviando uno de'suoi preti in una certa provincia: «Voi andate, gli disse, in un paese, in cui dicesi che gli abitanti sono per la maggior parte fini ed astuti: se ciò è vero, il miglior mezzo di essere loro utile si è quello d' agire {218 [432]} con essi con una grande semplicità: perchè le massimo del Vangelo sono interamente opposte a'modi di agire del mondo: e andando voi pei servizio di nostro Signore, dovete altresì condurvi seconda il suo spirito, ch'è uno spirito di semplicita e di rettitudine.» Quel missionario re isolò la stia condotta sulla scorta di un parere così saggio, e la popolazione incantata del candore di lui offeri al nostro Santo un bellissimo stabilimento: fu questo accettato perchè v'era luogo a fare del bene. |
A073000244 |
«Lasciamo fare nostro Signore, diceva, è opera sua: ed essendo a lui piaciuto di darcene {221 [435]} il pensiero, teniamo per certo che lo perfezionerà nel modo a lui più gradevole; sarà nostra guida e nostro aiuto in un lavoro al quale ci ha egli stesso invitati.». |
A073000246 |
Un giorno, alla vigilia di un' ordinazione, il procuratore tutto inquieto venne a dirgli che non aveva un soldo onde fare la spesa. |
A073000251 |
Che cosa bisogna dunque fare per non perdere il nostro tempo e le nostre fatiche? È necessario di non operare mai per movimento della nostra propria inclinazione, per nostro interesse, per nostro capriccio, per nostra fantasia, ma assuefarci a fare la volontà di Dio in tutto; io dico in tutto e non già in parte, perchè si è questo il proprio effetto della u grazia, che rende la persona e l' azione gradita a Dio.». |
A073000251 |
«Non c' è alcuno di quelli che son qui F presenti, diceva un giorno a'suoi, che non abbia procurato oggi di fare alcune azioni in se stesso buone e sante; ciò nondimeno può essere avvenuto che Dio abbia rigettato quelle azioni, perchè saranno state fatte per movimento della vostra propria volontà E non è questo quello che il profeta dichiarò, quando disse a nome di Dio: io non voglio i vostri digiuni; voi pensate onorarmi in tal modo e fate al contrario: perchè quando digiunate, seguite la vostra propria volontà, {228 [442]} con ciò guastate e corrompete il vostri, digiuna Ora ciò che Isaia diceva del digiuno può applicarsi ad ogni altra opera di divozione. |
A073000253 |
Il Santo rigettò ben lungi una siffatta proposizione, dicendo: «Non possiamo fare alcune anticipazioni per istabilirci in qualsiasi luogo, se vogliamo tenerci nelle vie di Dio e nelle usanze della compagnia; perché sino al presente la sua provvidenza ci ha chiamati ne' luoghi ove appunto noi siamo, senza averlo cercato direttamente nè indirettamente. |
A073000257 |
Credeva che Dio non si lagnerebbe di un uomo, che potrebbe rispondergli: Signore, io vi ho raccomandato quest'affare, mi con consigliato, e questo è tutto quanto poteva fare per conoscere la rostro volontà. |
A073000257 |
Nulla intraprendeva senza ricorrere a Dio per mezzo di fervide preghiere; volentieri ascoltava e secondava il sentimento degli altri; consultava i suoi inferiori, quando ciò che doveva fare era di tal natura da poter {234 [448]} essere comunicato. |
A073000258 |
Questa fermezza de! Santo si estendeva su tutti i punti della sua regola, e non è già nelle solo case della congregazione che voleva fosse inviolabilmente osservata, ma raccomandava eziandio che non si trascurasse, per quanto fosse possibile, nelle missioni e ne'viaggi: proscriveva perciò certe pratiche che compensavano in qualche modo quelle, che riesce difficile di fare fuori della comunità Allorquando vari preti viaggiavano insieme, ne destinava uno fra di essi ad avere la direzione degli altri, e far osservare la regola. |
A073000265 |
Quando un parroco permette la missione nella sua parrocchia, uno dei missionari ne fa l'apertura ed annunzia con un discorso la visita misericordiosa che Dio si dispone a fare al suo popolo, la moltitudine di grazie che è pronto ad accordare a coloro che se ne renderanno degni col convertirsi a lui; là disgrazia di coloro che ricusassero di ascoltare la sua voce, e la necessità di cominciare all' istante rompere i lacci che li tengono avvinti al peccato. |
A073000266 |
Non si trattano in essa quelle idee metafisiche, la cui discussione serve soltanto a fare onore al talento di colui che parla. |
A073000266 |
e altri simili disordini che s'insinuano più facilmente nelle campagne; il buon uso della povertà e delle afflizioni, la santificazione delle domeniche e feste, la necessità ed il modo di pregare, di frequentare i Sacramenti, d' assistere al sacrifizio della messa, l'imitazione di nostro Signore, la divozione verso la SS. Vergine, la felicità della perseveranza: in una parola tutto ciò che deve {244 [458]} fare un cristiano per incamminarsi a Dio; tutto ciò che deve evitare per essere felice dopo la sua morte, più di quello lo fu durante la sua vita: ecco l'argomento più ordinario delle prediche. |
A073000269 |
visitare e consolare gli ammalati, fare una correzione fraterna a' peccatori impenitenti, sopire le dissenzioni domestiche, riconciliare i nemici, insegnare a' maestri ed alle maestre di scuola a ben soddisfare a' loro obblighi, stabilire l' associazione della carità a sollievo de' poveri; in una parola impedire al male e fare tutto {246 [460]} il bene che si può: ecco ciò che il Fondatore della Missione si propose, e che esegui nel' corso delle sue missioni. |
A073000272 |
preparare degli uomini propri a conservare i frutti delle missioni, e che in ciò ha imitato i guerrieri i quali, per non perdere una fortezza conquistata a viva forza, pongono in essa buone guarnigioni; che per animarsi a fare delle buone missioni devono pensare che un' interna voce intima ad ognun di essi: «Uscite, Missionari, andate colà dove io v' indirizzo: eccovi delle povere animo che vi aspettano: la loro salvezza dipende in parte dalle vostre predicazioni e da' vostri catechismi....... |
A073000277 |
Aveva il mirabil talento di dare dei pareri qual uomo che combatte un male attuale e vuole prevenire un male che si potrebbe fare in progresso. |
A073000279 |
«Oh! signori, scriveva per incoraggiare i suoi figli a lavorare con zelo, se la congregazione che si trova ancora sul suo nascere, ha avuto il coraggio di fare tante missioni, tante conferenze, tanti ritiri, tante {256 [470]} riunioni, tanti viaggi per li poveri, di stabilire tanti seminari, tante associazioni di carità, e d' abbracciare tutto queste differenti occasioni per servir Dio, farà certamente qualche cosa di più, allorchè il tempo le avrà dato dello forze, purché sia fedele alla grazia della sua vocazione. |
A073000286 |
Finalmente per dirvi ogni cosa, ho gran pena d'andare contro il consiglio di nostro Signore, il quale non vuole che, chi prende a seguirlo, si metta a litigare, e se l'abbiamo fatto è solo perchè non poteva in coscienza abbandonare un bene di comunità, di cui non aveva che l'amministrazione, senza fare il possibile per conservarlo: ma ora che Dio mi ha scaricato di questa obbligazione con una sentenza sovrana che ha reso inutili le mie cure, penso dobbiamo qui fermarci.». |
A073000287 |
Un anno di preghiere e d'istanze non potè determinare Vincenzo a prendere la casa di s. Lazzaro, ed allorchè gli fu contrastata voleva abbandonarla; e l'avrebbe di fatto lasciata se non gli fosse stato provato che non poteva ciò fare in coscienza, ed ora sì indifferente per il favorevole o contrarie successo di quel grande affare che i suoi giudici maravigliati non poterono trattenersi dal dire che bisognava che il signor Vincenzo fosse un uomo dell' altro mondo. |
A073000289 |
Il distacco del santo Sacerdote si estendeva fino alla sua congregazione, e voglio {265 [479]} dire che non avrebbe voluto tare, nè soffrire che i suoi facessero un sol passo per procurargli i migliori soggetti od i più bei stabilimenti; la massima di lasciar fare tutto a Dio, d'abbandonarsi a lui senza riserva alcuna, di seguire e non già di prevenire la sua provvidenza, si ripeto si spesso nelle sue lettere, che si vede non averla mai perduta di vista. |
A073000294 |
Non potendo più celebrare la santa messa continuò a sentirla e fare la comunione tutti i giorni fino alla vigilia ili sua morte, 26 settembre. |
A073000295 |
Quinci a poco tutto assorto in celesti pensieri, senza {270 [484]} fare alcuno strepito, conservando la solita serenità di volto e tranquillità di spirito a guisa di chi dolcemente piglia sonno, riposò nel Signore. |
A073000298 |
Disponiamoci a fare domani una buona confessione ed una santa comunione come se fosse l'ultima di nostra vita: Gesù mio, misericordia. |
A073000300 |
Per rendere più fecondo il suo ministero associo a quello gli uffizi tutti della carità: credevasi risponsabile di tutto il bene che si trascurasse di fare,e di tutto il male che si commettesse. |
A073000303 |
Degnossi Iddio di porre il nostro Santo in grado di fare qualche cosa di più, preparando cioè dei degni vescovi per le chiese. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000038 |
Finalmente l'esprimeva cosi bene in tutta la sua condotta che un sacerdote, il quale ebbe la sorte di godere della sua dimestichezza per lo spazio di cinquant'anni, confessò di non averlo mai udito a dire parola o fare cosa alcuna, che non fosse in ordine a Dio. |
A074000039 |
Sembrava che due cose occupassero quel principe; la conversione dei protestanti e la elezione alle dignità ecclesiastiche, di cui se ne suol fare una gloria in vita, ma spesso amareggia il cuore in punto di morte. |
A074000047 |
Senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, dei viandanti a'quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevale cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de'loro bisogni; d'un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti; de'prigionieri a'quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse (la quale sussistetuttora ) di ricevere tutti i gjorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molte famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento. |
A074000048 |
Qualora avveniva che si volessero fare delle spese a carico dei debitori o de'coloni che non pagavano i loro debiti, egli adoperavasi perchè { [32]}venisse loro danaro onde trarli d ۥ impacciò. |
A074000049 |
Noi non possiamo di non ammirare tutti questi tratti luminosi di sviscerata carità e non sentirci stimolati a fare altrettanto. |
A074000056 |
Vincenzo afflitto in udire un missionario avere altre mire fuori { [41]} che Dio, "sarebbe meglio, disse, essere gettato sovra acceso rogo coi piedi e colle mani legate, che il fare un'azione col fine di piacere agli nomini. |
A074000057 |
"L'intenzione, dicevasi da lui, e l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome gli abiti d'ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma e necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio. |
A074000071 |
Si adopero grandemente afflnche di quando in quando si facessero delle missioni, soprattutto quando essi erano in punto d'essere condotti alle galere, vale a dire precisamente in quel tempo, in cui essi avevano maggior bisogno di rassegnazione, ed in cui era più opportuno il disporli a fare un sant'uso delle loro pene. |
A074000074 |
Ma poichè non v'ha più rimedio non dirò più oltre; vi prego solamente di nulla fare mai più che riguardi la compagnia senza prima avvertirne. |
A074000090 |
Consigliando a'suoi penitenti il santo esercizio della presenza divina, il servo di Dio diceva {113 [113]} che nulla bisognava fare in privato di ciò che non si oserebbe fare in privato di ciò che non si osserebbe in una pubblica piazza, perchè la presenza d'Iddio doveva produrre sui nostri spiriti impressione maggiore di quella, che produrrebbe la vista di tutte le creature riunite. |
A074000091 |
Bisogna, secondo Vincenzo, cogliere il momento opportuno per fare una correzione fraterna. |
A074000093 |
Per evitare il primo di questi due difetti si fece una regola inviolabile di non mai eccitare alcuno per determinarlo ad entrare nella sua congregazione, e proibì a'suoi di fare sollecitazioni a questo scopo. |
A074000098 |
Se è glorioso di seguire il Signore bisogna pur confessarlo che nulla costa maggiormente alla natura; poichè il primo passo che debbono fare coloro che vogliono seguir {121 [121]} Dio, quello si e di rinunciar a se stessi e portare la loro croce. |
A074000114 |
I suoi preti avevano dopo ogni pasto un'ora circa di ricreazione, egli in vece ben rare volte ne profittava perchè aveva ordinariamente qualche cosa premurosa da fare. |
A074000119 |
Si profittò di quella occasione per fare che alloggiasse in una camera col fuoco, perchè fino allora non era stato possibile di determinarvelo. |
A074000127 |
Nella sua deposizione il primo medico del re, quando vide un uomo di tanto merito e di tanta riputazione alloggiato così miserabilmente, attonito asserì che non aveva altri mobili se non quelli di cui assolutamente non poteva fare di meno. |
A074000128 |
Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de'poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad'eccenzione di quelli di giorni più solenni, fossero della stofa più comune; se ai vecchi mobili che non potevano più servire, se ne sostituivano degli altri di maggior, prezzo facevagli togliere. |
A074000130 |
Un giorno dopo aver loro detto che un uomo, il quale ha il vero spirito di povertà, nulla teme, tutto può, e, va dovunque, non potè fare a meno di render loro giustizia, dicendo: Che mediante la misericordia di Dio quello spirito si trovava nella congregazione; bisognava perciò pregare Iddio di mantenervelo, e credersi {150 [150]} felici di morir poveri sull'esempio del Salvatore, che cominciò da una mangiatoia e terminò sulla croce. |
A074000136 |
Vi prego a dirmi ciò che pensate potersi fare da noi in simili occasioni per indurle a credere le cose della fede. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000024 |
Preziosissimo essendo il tempo, in cui facciamo orazione, tempo in cui noi possiamo conseguir grandi beni, il demonio fa ogni sforzo per distrarci, e fare in modo, che questi preziosi momenti riescano senza frutto; e così pur troppo sarebbe, se l'Angelo Custode non corresse tosto in nostro aiuto per supplire a quello, che non può la nostra debolezza. |
don bosco-il galantuomo del 1871.html |
A076000001 |
Al sentire come un re ed un imperatore volevano far guerra tra loro, pensò di intermediarsi, e di rappacificarli, oppure di risolverli a fare una guerra che non recasse molti danni. |
A076000003 |
Se il Signore non mi manderà così presto a fare conversazione co'vermi al Campo Santo, spero che verrò a trovarvi ancora molle volte, perchè io sono molto contento di voi, o venerati miei amici, sapendo per prova che mi volete bene. |
don bosco-il galantuomo pel 1855.html |
A078000001 |
Non potendo più fare alcuna risorsa in città, mi son dato a lavorare in campagna; mia moglie seguì il mio esempio, e così ho potuto sostentare i miei poveri ragazzi. |
A078000010 |
Il liquido avrà ancora qualche colore lattiginoso, {54 [10]} ma si spilli dal primo barile in un altro in guisa che la mescolanza del fondo non si agiti, ed è bene di fare perciò il buco dello spillo presso il terzo del barile. |
A078000028 |
Che ha da fare il colera colla confessione? Quelli che si confessano, non muoiono forse più del colera?. |
A078000050 |
Il caso è diverso, mio caro: altro è non volersi confessare, altro è non poterlo fare. |
A078000054 |
Quelli che vanno a confessarsi, sono peggiori degli altri, e guai a chi ha da fare con un bigotto!... {113 [27]}. |
A078000057 |
Che se ti mettessi di proposito a fare un diligente esame intorno ai Comandamenti divini ed a quelli della Chiesa, e intorno ai tuoi principali doveri, quante altre mancanze balzerebbero fuori. |
A078000059 |
Gli andirivieni, o non li avrai a fare, o ne farai ben pochi, qualora il confessore possa persuadersi, che vuoi far bene i tuoi affari. |
A078000059 |
L'esame? Basta che sia diligente, come sei solito a fare, quando vuoi aggiustare i conti coi tuoi creditori, ovvero intraprendi qualche altro affare d'importanza. |
A078000064 |
Ora voglio provare anch'io {119 [33]} a fare una buona confessione, come hai fatto tu, e riacquistare la tranquillità del mio spirito e la vera pace del mio cuore. |
A078000064 |
Voglio sul momento andarmene in chiesa a fare le mie divozioni. |
don bosco-il galantuomo pel 1856.html |
A079000005 |
Ma la mia posizione non mi permetteva di arruolarmi, perchè, come è noto a tutto il mondo, ho quarant'anni, zoppico da un piede, sono alquanto gobbo, sordo da un orecchio, cieco da un occhio, cose che impediscono assolutamente di fare il militare. |
A079000006 |
Che fare adunque? Io mi sono aggiustato da cuoco con un locandiere delle nostre truppe, che doveva partire per la Crimea. |
A079000014 |
Ho voluto fare un giro per le vie di quella capitale, che sono molto storte e poco pulite. |
A079000020 |
Dopo quattordici giorni di viaggio, un mattino sul fare del giorno sento a gridare: Crimea! Crimea! Esco anch'io in manica di camicia per vedere la Crimea; e di lontano vidi una punta, che sembrava quasi un uomo immerso nell'acqua col naso fuori. |
A079000021 |
Colà c'è anche l'uso, che per mangiare bisogna lavorare; ad eccezione di quelli, e non sono pochi, i quali si danno a fare il ladro. |
A079000038 |
Siccome qui non posso fare testamento, {55 [503]} perciò la mia roba se la prenda chi ne ha diritto secondo le leggi. |
A079000049 |
La mia guida fecemi fare il medesimo cammino di prima. |
don bosco-il galantuomo pel 1860.html |
A083000006 |
O minchioni che siete: Vi pensate forse che il Signore sia un burattino e che abbia voluto fare i suoi precetti sul monte Sinai per passatempo? No; egli li ha dati e vuole che si osservino. |
don bosco-il galantuomo pel 1861.html |
A084000010 |
Non pensatevi però che questa sia l'interà spiegazione delle mie profezie; ma a me non conviene fare altri commenti. |
don bosco-il galantuomo pel 1862.html |
A085000001 |
Costui, se vuole, in un momento mi fa tacere, o mi manda a fare conversazione coi vermi al campo santo. |
A085000014 |
Furonvi accaniti combattimenti da ambe le parti, restaronvi morti e feriti da ambe le parti, e v'è ancora da fare assai da ambe le parti. |
A085000015 |
Così potrebbero anche meglio praticare la loro religione, e santificare i giorni festivi, e, se vi piace, anche fare qualche partita a carte, a tarocchi, alle boccie, o se non altro a fare qualche festino, qualche allegria, qualche passeggiata o merenda coi parenti e cogli amici. |
A085000023 |
Costui, che è ancor vivo, sa benissimo giuocar alla palla, ma da solo non può fare la partita, nè sa dove trovare un amico che voglia o sappia fargli compagnia. |
don bosco-il galantuomo pel 1865.html |
A086000006 |
Una delle opere più utili che si possono fare è certo l' attendere a ben formare il cuore e a ben istruire la mente della gioventù. |
A086000008 |
Portar le legne, spazzare le scuole, le scale, i luoghi più sucidi; fare da se quello che agli altri ingiunge e più ancora. |
don bosco-il galantuomo pel 1866.html |
A087000001 |
Io ho buona speranza che un altr' anno, ma ehi! non faccio già profezie sapete, quelle poche che ho voluto, in qualche occasione, avventurarmi a fare mi costarono care e salate, e mi tolsero la voglia di farne delle altre. |
A087000001 |
Misericordia! che figura avreste veduto fare dal vostro Galantuomo, voi miei cortesi lettori. |
A087000022 |
Sua Altezza Reale il Principe Amedeo si degnò di venire a deporvi sopra la prima calce; Sua Eccellenza il Vescovo di Susa ne venne a fare la religiosa funzione; gli altri poi sono una schiera di nobili personaggi e d' insigni nostri Benefattori, che intervennero a fine di prestar omaggio al Figlio del Re, e nel tempo stesso rendere più {35 [479]} maestosa la solennità di questo bellissimo giorno. |
A087000033 |
Io non sono in grado di fare tanto, perchè è appena un anno dacchè sono qui. |
A087000038 |
Vedi, Benvenuto, attesa la festa straordinaria che oggi facciamo, ciascuno trasse fuori quanto aveva o potè avere dì più bello, e così possiamo fare, se non maestosa, almeno compatibile comparsa. |
A087000053 |
Questo mi piace assai; così quei giovanetti che sortirono dalla natura perspicace ingegno possono coltivarlo, e non sono costretti dalla indigenza a lasciarlo inoperoso, od a fare cose contrarie alle loro propensioni. |
A087000054 |
{42 [486]} bella e fatta, e tu mi hai detto che se ne vuol fare un' altra: che necessità avvi di questo?. |
A087000055 |
- Quante volle si dovettero respingere schiere di giovanetti, e permettere che andassero a fare i monelli per le piazze per la sola ragione che non eravi più posto in chiesa!. |
A087000058 |
Io pure vorrei fare altrettanto, ma appena so che in poesia la lunghezza delle linee deve essere uguale e non più: perciò a nome de' miei compagni e dei nostri amati Superiori solo dirò a Sua Altezza il Principe Amedeo e a tutti gli altri signori che noi fummo contentissimi di questa bella festa; che faremo una iscrizione in carattere d' oro in cui si dirà:. |
don bosco-il galantuomo pel 1872.html |
A091000004 |
II. Avendo io letto in un libro vecchio, ma assai grosso, che per fare il maggior bene possibile, bisogna prima studiare la propria natura, e quella di coloro con cui si ha da trattare, ho voluto anche io studiare bene il Galantuomo, per poterne dare una giusta idea a tutti i suoi amici. |
A091000005 |
«Infelici e sconsigliati capi di bottega, che lavorate voi, o fate lavorare i vostri dipendenti nei giorni di festa, per carità aprite gli occhi! Pensate al gran danno che recate a tante povere anime, che forse per unica cagione vostra andranno all'inferno! riflettete, che quello che ora credete un guadagno, non lo è in realtà, ma sarà un dì la vostra eterna rovina! Pensate, {6 [472]} che volere o non volere, o tardi o tosto dovrete morire anche voi, e presentarvi al giudizio di Dio! Ma quei soldi guadagnati coi sudori dui povero artigiano, nei giorni consacrati al Signore, davanti a Dio, grideranno vendetta contro di voi, e cangiandosi in carboni ardenti, dovranno poi piombare accesi sulle vostre teste, per tormentarvi in eterno! Ciò fa tremare, pensateci bene!!!» Quando, oltre a ciò, vede ancora, che in ogni dove si offende liberamente il Signore, colla indifferenza nelle cose di religione, colla bestemmia e col disprezzo dei ministri di Dio, oppure sa che qualcheduno del suo prossimo è bisognoso, soffre e pena e nessuno lo soccorre, allora il povero Galantuomo resta tutto commosso da capo a piedi, si mede a fare il duolo, non mangia più, diviene macilento e brutto oltre ogni dire, e alle volle si trova in tale stato, che fa spezzare il cuore di compassione a chiunque lo vede. |
A091000026 |
Il vecchio dice quel che ha fatto, il giovane ciò che fa, lo stolto ciò che vuol fare. |
don bosco-il galantuomo pel 1873.html |
A092000001 |
Cereia! Cereia!! Cereia!!! Ringraziando Iddio anche in quest'anno vi posso fare Tive9enza, o preziosissimi amici miei, e se cortesi e graziosi come per lo passato voi presterete orecchio alle mie parole, io mi fo animo a farvi un progetto che spero contrassegnerà in modo speciale il 1873, 21 della mia vita pubblica, e del principio della mia fortuna nello avere contratto amicizia con Voi. |
A092000001 |
Per mala sorte ai nostri tempi i cattivi si sono associati per fare il male, e fra questi vediamo anche con dolore tanti poveri disgraziati, già senza denti in bocca, coi capelli bianchi, già col bastone in mano, chini sull'orlo del sepolcro; che invece di procurarsi una, corona, recitare il Rosario, e prepararsi a fare una buona morte, essi vanno dietro a quelli che perseguitano la Chiesa, applaudiscono ai giovani scapestrati, e coloro che dovrebbero piangere, gioiscono al sentire {4 [4]} sparlare del Papa, dei preti, e delle cose di Dio! Per porre un argine a tanto male, al Galantuomo è venuto il pensiero, essere cosa ottima che anche noi ci associassimo, e che vecchi e giovani, ricchi e poveri, negozianti ed artigiani, pescatori e contadini, musici e poeti, tutti senza distinzione ci unissimo di mente e di cuore, e chiamandoci col dolcissimo nome di fratelli ci aiutassimo a vicenda ad allontanare dal peccato l'incauta ed instabile gioventù, incoraggiarla al bene con maniere dolci e caritatevoli, promuovere in tutti l' onore di Dio col consiglio, ma specialmente col buon esempio, pregando ancora per i medesimi nostri persecutori, onde potere più facilmente salvare le nostre e le loro anime. |
A092000003 |
I poveri contadini sono nell'afflizione; hanno lavorato tutto l'anno nei loro campi, e non hanno raccolte che spighe superbe, vuote di grano! E la mano di Dio che ci ha percossi, e non si imitò il re profeta nel confessare i peccati e nel far penitenza, si continuò a vivere come prima, lontani dalla Chiesa e dai Sacramenti! Iella ingratitudine degli uomini si indispettirono i fiumi, e gonfiandosi per le continue e straordinario piogge, senza alcuna pietà, ruppero ponti, guastarono {8 [8]} strade, rovinarono case, e uscendo rabbiosamente dai loro letti, allagarono le, campagne, portando in moltissimi luoghi desolazione e spavento, con minaccia di far peggio, se non si cessa di fare oltraggio al Creatore. |
A092000003 |
Il mondo va tutto sottosopra, e gli uomini pare abbiano perduto il cervello! Iddio chè è nostro buon Padre ci vorrebbe benedire, e noi lo costringiamo a castigarci! Vi è già stata la guerra, abbiamo veduta {7 [7]} la Babilonia dei nostri tempi, la città più corrotta, ove per fare dispetto a Gesù Cristo si mangiò carne il venerdì santo, circondata da nemici, priva di pane, in preda alle fiamme. |
A092000008 |
Quando era giovane, o amici miei, io aveva una agilità straordinaria; prendeva le lepri al corso, e faceva dei salti come i caprioli, ora che sono vecchio le gambe mi servono più poco, ma ho la testa piena di esperienza e di cognizioni, e voglio impiegare il restante della vita che Dio mi concede nel fare del bene a tutti voi, e nel darvi buoni consigli. |
don bosco-il galantuomo pel 1878.html |
A097000002 |
Come si fa a ridere? Almeno il 1878 promettesse di meglio! Ma sembra invece... Basta: io non voglio fare il profeta, quantunque i vecchi ammaestrati dalla esperienza possano esserlo tutti un poco; tuttavia non so tenermi dal dirvi in un orecchio che nell' anno 1878, secondo {4 [322]} quel che ne pare a me, il color rosso sarà un colore di moda. |
don bosco-il galantuomo pel 1879.html |
A098000001 |
Se non fosse del titolo che porto in fronte, che ogni galantuomo deve rassegnarsi in tutto ai disegni della divina Provvidenza, e dell'affetto che a voi mi lega, miei buoni amici, davvero che in quest'anno avrei tutt'altra voglia che di mostrarmi alla luce e fare anch'io figura in mezzo agli altri miei confratelli almanacchi. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000002 |
Dimmi tu, se mi dà il cuore di scrivere per dare alle stampe, mentre c'è tanto da fare per rispondere a tanti bisogni?!. |
A099000016 |
Io invece di tanto parlare, ti pregherei di tacere, e piuttosto {8 [68]} di ascoltare, pensare, fare, soffrire, godere e tacere, tacere, tacere. |
A099000044 |
Infatti la maggioranza degli nomini moderni, a guisa degli antichi titani, credono di sapere e di poter fare da se stessi e di non aver di bisogno di nulla dal vero Saturno, (scusate il termine profano, perchè a me ignorante, Saturno suona saturatore degli uomini, vale a dire Saziatore dei bisogni dell'uomo:) e non solo credono di poter fare senza, ma anche d'impedire che Esso s'impicci dei fatti nostri, quindi d'essere essi i genii dominatori di se stessi e della materia e d'avere ormai superate, mediante il progresso, tutte le montagne di difficoltà che spaventavano i nostri padri, e non avere più pertanto bisogno di praticare alcuna penitenza o mortificazione, ma liberi dagl'inciampi divini ed umani, godersela, e farla da padroni assoluti della terra. |
don bosco-il galantuomo pel 1883.html |
A101000004 |
Ma prima di darvi l'ultimo addio, non posso fare a meno di dirvi due parole d'affetto, due parole sulla mia origine e vita. |
A101000012 |
Tu non devi badare a fare il galante, ma sì il galantuomo nel significato serio della parola. |
don bosco-il galantuomo pel 1884.html |
A102000042 |
È vero e sapete che hanno cominciato a fare questi lavoratori di festa? Smettono a mezzodì in domenica per riprendere il lavoro al martedì. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000008 |
Egli vi ama perchè siete ancora in tempo a fare molte opere buone; vi ama perchè siete in un'età semplice, umile, innocente, ed in generale non ancora divenuti preda infelice del nemico infernale. |
A105000022 |
Giunti che sarete in Chiesa senza correre o fare strepito prendete l'acqua benedetta, e postivi ginocchionii {16 [196]} adorate la SS. Trinità con tre Gloria Patri etc.. |
A105000028 |
Vi raccomando di fare ogni possibile per intervenire alle vostre parrocchie per l'adempimento di questi vostri doveri, essendo il vostro. |
A105000035 |
Tutti que' figliuoli, i quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, bestemmie, oppure cercano di allontanarvi dalle cose di Chiesa o farvi trasgredire i vostri doveri, sono compagni cattivi, ministri di satanasso, da'quali voi dovete guardarvi più che dalla peste e dal diavolo stesso. |
A105000039 |
Qualcheduno potrà dire: conosco le funeste conseguenze de'cattivi discorsi, ma come fare? Io mi trovo in una scuola, in una bottega, in un negozio, ad un lavoro dove debbo occuparmi, e si fanno cattivi discorsi. |
A105000039 |
Se sono persone a voi inferiori correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero fuggite se potete, e non potendo state fermi a non prender parte nè con parole nè con sorriso, e nel vostro cuore dite: Gesù mio misericordia. |
A105000041 |
Quando il demonio non può riuscire a fare preda di qualche figliuolo, si serve degli scandalosi. |
A105000042 |
Anche nella vostra tenera età il demonio vi tende lacci per rubare l'anima vostra; perciò dovete star bene attenti per non cadere quando siete tentati, ossia quando il demonio vi suggerisce di fare del male. |
A105000042 |
Procurate di star sempre occupati, e quando non sapete che fare, adornate altarini, aggiustato immagini o quadrettini, o almeno andate a passare qualche tempo in onesto divertimento, ben inteso con licenza de' genitori. |
A105000046 |
Se dovete confessarvi o fare la santa Comunione procurate di farla sempre nella Congregazione vostra o nel vostro Oratorio, perché questo contribuirà molto al buon esempio e ad animare gli altri alla frequenza de' Sacramenti. |
A105000055 |
III. Pure quanti sono nei mondo, i quali pensano a tutto, fuorché a salvarsi! Se io dico ad un figliuolo che frequenti i Sacramenti, che faccia un po' di orazione al giorno, risponde: ho altro a fare, ho da lavorare, ho da divertirmi. |
A105000064 |
Temi grandemente per l'anima tua, e pensa che dal ben vivere dipende una buona morte ed un'eternità di gloria; perciò non perdere tempo onde fare una buona confessione, promettendo al Signore di perdonare a' tuoi nemici, di riparare lo scandalo dato, di essere più obbediente, di non perdere più tempo, di santificare le feste, di adempiere i doveri del tuo stato. |
A105000101 |
Qualora in qualche conversazione si facessero discorsi men puri, al sopraggiugnere di Luigi niuno ardiva di proseguirli, stimando di fare un' offesa alla sua modestia, al suo candore. |
A105000136 |
Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter condurre una vita buona per fare una morte santa. |
A105000144 |
Un buon figliuolo appena svegliato deve fare il segno della s. Croce, indi offerire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A105000157 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto. |
A105000163 |
Direte poi le stesse preghiere del mattino aggiugnendo questa breve preghiera a s. Luigi Gonzaga: Glorioso s. Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione e di ottenermidal Signore l'aiuto di praticare le vostre virtù in vita per fare una santa morte ed essere tiri di partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A105000177 |
S. Isidoro che era servo di campagna si levava di buon mattino per andar alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone gli venivano comandate. |
A105000185 |
Datemi grazia e fortezza per fare la vostra Divina volontà, e di fuggire tutte le occasioni di peccare. |
A105000205 |
La prima di esse consiste nel fare l'esame di coscienza, vale a dire richiamarvi a memoria le vostre azioni per iscoprire quali siano state buone e quali peccaminose. |
A105000206 |
Vergine Santissima, san Luigi Gonzaga, pregate per me onde possa fare una buona confessione. |
A105000208 |
Ma non bastano ancora per fare una buona confessione, dovete altresi eccitarvi ad un vero dolore riflettendo seriamente che il peccato è un gran male. |
A105000212 |
Questo dispiacere vi deve condurre al proponimento, ossia a fare una promessa di {95 [275]} non voler mai più offendere Iddio per l'avvenire. |
A105000227 |
Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga, miei speciali protettori, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A105000233 |
in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale dell'anima mia. |
A105000247 |
Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine? Si, pur troppo, o mio Dio; eperciò vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagl' infedeli, e da' cattivi cristiani. |
A105000349 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000012 |
Dio vi ama perchè siete ancora in tempo a fare molte opere buone; vi ama perchè siete in una età semplice, umile, innocente, ed in generale non ancora divenuta preda infelice del nemico infernale. |
A107000024 |
In secondo luogo vi raccomando di fare in modo che i consigli e gli avvertimenti dei vostri superiori siano regola del vostro vivere e del vostro operare. |
A107000025 |
Quando voi entrate in chiesa, guardatevi dal correre o fare strepito; ma presa l'acqua benedetta, e fatta la debita riverenza all'altare, andate al posto assegnato, ponendovi ginocchioni ad adorare la SS. Trinità con tre Gloria Patri. |
A107000026 |
In caso non sia ancor tempo delle sacre funzioni, potete recitar le sette Allegrezze di Maria o fare qualche altro divoto esercizio di pietà. |
A107000034 |
Vi raccomando pure di fare ogni possibile per intervenire alle vostre parochie per l'adempimento di questi vostri doveri, essendo il vostro Paroco in modo particolare destinato da Dio ad aver cura dell'anima vostra. |
A107000039 |
Tutti quei giovani, i quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, bestemmie, oppure cercano d'allontanarvi dalle cose di chiesa, vi consigliano a rubare, a disobbedire ai vostri genitori o trasgredire qualche loro comando, tutti costoro sono compagni cattivi, ministri di Satanasso, dai quali voi dovete guardarvi come dal diavolo stesso. |
A107000043 |
Qualcheduno potrà dire: Conosco le funeste conseguenze dei cattivi discorsi, ma come fare? Io mi trovo in una scuola, in una bottega, in un negozio, in un sito a lavorare, dove si fanno cattivi discorsi. |
A107000044 |
Se sono persone a voi inferiori, correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero, fuggite, se potete; e non potendo, state fermi a non prendervi parte nè con parole, nè con sorriso; e nel vostro cuore dite: Gesù mio, misericordia. |
A107000055 |
O col Salmista: Insegnatemi a fare la vostra volontà, perchè siete Voi il mio Dio. |
A107000064 |
Io non cerco altro che di fare perfettamente la volontà del vostro divin Figlio in tutto il tempo della mia vita. |
A107000066 |
Un buon Cristiano appena svegliato deve fare il segno della S. Croce, indi offrire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. |
A107000081 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A107000086 |
Glorioso s. Luigi Gonzaga, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione, e di ottenermi dal Signore l'aiuto di praticare le {81 [209]} vostre virtù in vita, per fare una santa morte ed essere un dì partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A107000136 |
Sant' Isidoro, che era servo di campagna, si levava di buon mattino per andare alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare {87 [215]} quelle cose, che dal suo padrone venivangli comandate. |
A107000144 |
Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, di fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare. |
A107000171 |
Le disposizioni necessarie per fare una buona Confessione sono: Esame, Dolore, Proponimento, Confessione e Penitenza. |
A107000188 |
Colla Contrizione, colla Confessione, coll'Assoluzione ci vuole ancora la Soddisfazione, che consiste particolarmente nel fare la Penitenza imposta dal Confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone. |
A107000189 |
Dopo che avremo attentamente lette e considerate le disposizioni generali per fare una buona Confessione, potremo facilmente passare alla pratica. |
A107000189 |
Nel giorno poi della Confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore, affinchè ci aiuti a far bene l'Esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima Confessione; perciò invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente:. |
A107000190 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona Confessione. |
A107000191 |
Per fare l'Esame è bene che ci portiamo col pensiero sopra i Comandamenti della Legge di Dio e della Chiesa, facendo a noi stessi l'applicazione di quanto ivi è proibito o comandato. |
A107000195 |
Vergine Immacolata, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A107000200 |
Quindi direte l'Atto di Contrizione, rinnovando eziandio il Dolore di tutti i peccati della vita passata, specialmente dei più gravi; in fine ricevuta l'Assoluzione cogli occhi bassi vi ritirerete in disparte a fare il seguente ringraziamento. |
A107000201 |
Io non posso fare altro, adorabile Salvatore dell'anima mia, che offrirvi tutto me stesso, tutta la mia vita. |
A107000205 |
Per fare una buona Comunione bisogna avere la coscienza monda da ogni peccato mortale. |
A107000208 |
La Santa Chiesa poi manifesta il vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: « Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedel Cristiano si mantenesse {107 [235]} in tale stato di coscienza da poter fare la Santa Comunione ogni volta che interviene alla Santa Messa. |
A107000208 |
Se pertanto vogliamo secondare i desiderii di Gesù Cristo e fare il nostro bene, dobbiamo comunicarci molto sovente. |
A107000209 |
Se volete fare un'azione la più gradita a Dio, la più efficace per vincere le tentazioni e perseverare nel bene, accostatevi spesso e con buone disposizioni alla Santa Comunione. |
A107000210 |
Ma Voi avete voluto fare ancora di più instituendo il SS. Sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore, dando per cibo spirituale alle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A107000210 |
Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate Voi fare di più a mio riguardo? Quello, che amaramente mi rincresce, si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati. |
A107000210 |
Questo spero di fare col vostro santo aiuto. |
A107000218 |
Angelo mio Custode, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una Santa Comunione. |
A107000224 |
Vorrei pure io solo potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso; e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a Voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi. |
A107000238 |
Qui immaginandovi di aver ricevuto Gesù Sacramentato nel vostro cuore, fermatevi un istante a fare atti di amore e a chiedergli le grazie di cui avete maggior bisogno. |
A107000241 |
Da Voi spero di fare una santa morte. |
A107000255 |
Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine? Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo Mistero d'amore dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani. |
A107000324 |
Fu pertanto in questa chiesa che, entrato un giorno nel colmo delle sue gravi afflizioni, si prostrò innanzi all'altare della Beatissima Vergine, e caldamente la pregò a fare in modo che, se pure per qualche passata sua colpa dovea essere nell'eternità diviso da Dio e da Lei, potesse almeno professar loro adesso la più fedele servitù ed il più tenero amore. |
A107000361 |
Grande rimedio contro le tentazioni è informarne con santa schiettezza il proprio Confessore; giacchè il primo patto che procura di fare il Demonio con l'anima si è di tacere. |
A107000370 |
Imparate a fare spesso delle orazioni Giaculatorie e degli slanci di cuore in Dio. |
A107000375 |
Non trascurate l'occasione presente di fare il bene. |
A107000436 |
Qui è pur bene di notare, che per l'acquisto delle Sante Indulgenze si richiedono sempre alcune condizioni, e sono per le Parziali: 1° Essere in grazia di Dio; 2° Avere l'intenzione di acquistarle; 3° Fare le Opere e recitare le Orazioni prescritte con cuore contrito e divotamente. |
A107000564 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A107000579 |
Tutta la nostra vita, o miei cari giovani, deve essere una preparazione a fare una buona morte. |
A107000581 |
Il modo pratico di far tale Esercizio è il seguente: - Fissare per detto Esercizio il primo giorno oppure la prima Domenica del mese; fare fin dal giorno o dalla sera precedente un qualche riflesso sulla morte, la quale forse è vicina e potrebbe anche sopraggiungere all'improvviso; pensare come si è passato il mese antecedente, e soprattutto se vi è qualche cosa che turbi la coscienza e lasci inquieta l'anima, qualora dovesse presentarsi al tribunale di Dio; e intanto al domani fare una Confessione e Comunione, come si fosse veramente al punto di morte. |
A107000609 |
4 o E a chi non potesse fare la Comunione, diede la facoltà ai Confessori di commutarla in altra opera di pietà. |
A107000624 |
V. O vigilantissimo Custode, famigliare intrinseco dell'incarnato Figliuolo di Dio, glorioso S. Giuseppe, quanto penaste in sostentare ed assistere il Figliuolo dell'Altissimo, particolarmente nella fuga, che doveste fare in Egitto; ma quanto ancora gioiste, avendo sempre con Voi lo stesso Dio, e vedendo cadere a terra gli idoli egiziani! {194 [322]}. |
A107001896 |
Nel trasportare il Messale si procuri di non porre le dita sui fogli, non voltar le spalle al celebrante, e di fare ogni volta prima di prenderlo o deporlo inchino semplice alla Croce. |
A107001928 |
Imperciocchè Dio solo è autore de' veri miracoli, nè li può fare, o concedere che altri li faccia, in prova dell'errore e della menzogna. |
A107001963 |
D. Che cosa devono fare gli Ebrei per potersi salvare?. |
A107002042 |
D. Che cosa devono fare i Protestanti per salvarsi?. |
A107002057 |
D. Che cosa dobbiamo fare noi Cattolici?. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000009 |
Lo esortò a fare la sua prima comunione, ed a comunicarsi di poi molto sovente, assicurandolo che la confessione e la comunione erano i due sostegni più forti per la gioventù. |
A108000014 |
Prima, di sua partenza da Mantova venne invitato a fare una predica al popolo e ne riportò tale frutto, che, udito il sermone, più di 700 persone andarono a confessarsi e le riconciliazioni furono molto copiose. |
A108000027 |
Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente faceva tante penitenze, quale confusione non sarà mai per quo' giovani i quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore cli quel Dio che tanto patì per noi!. |
A108000031 |
Qualora in qualche conversazione si facessero discorsi men puri, al sopraggiungere di Luigi nessuno più ardiva di proseguirli, stimando di fare offesa alla sua modestia. |
A108000067 |
Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter vivere da buon cristiano per fare una morte santa. |
A108000075 |
Un buon cristiano appena svegliato deve fare il segno della s. Croce, indi offrire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A108000105 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesú Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A108000130 |
S. Isidoro che era servo di campagna si levava di buon mattino per andare alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone gli venivano comandate. |
A108000138 |
Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare. |
A108000165 |
Le disposizioni necessarie per fare una buona confessione sono Esame, Dolore, Proponimento, Confessione e Penitenza. |
A108000172 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A108000182 |
Colla contrizione, colla confessione, coll'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione che consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone. |
A108000183 |
Dopo che avremo attentamente lette e considerate le disposizioni generali per fare una buona confessione, potremo facilmente passare alla pratica. |
A108000183 |
Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore onde ci aiuti a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente. |
A108000184 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me onde io possa fare una buona confessione. |
A108000185 |
Per fare l'esame è bene che ci portiamo col pensiero sopra i comandamenti della legge di Dio e della Chiesa, facendo a noi stessi l'applicazione {105 [105]} di quanto ivi è proibito o comandato. |
A108000190 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A108000199 |
Io non posso fare altro, adorabile Salvatore dell'anima mia, che offerirvi tutto me stesso, tutta la mia vita. |
A108000203 |
Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale. |
A108000206 |
Finalmente la santa Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa. |
A108000207 |
Se volete fare un'azione la più gradita a Dio, la più efficace per vincere le tentazioni e a perseverare nel bene, accostatevi sovente e con buone disposizioni alla santa Comunione. |
A108000208 |
Ma voi avete voluto fare ancora' di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestate agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale delle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A108000208 |
Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che mi rincresce grandemente, si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co'miei peccati. |
A108000208 |
Questo spero di fare col vostro santo aiuto. |
A108000215 |
Angelo mio custode, Angeli e santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A108000220 |
Vorrei pur io solo potervi dare tutta {118 [118]} la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poiché non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinché non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocché ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia. |
A108000240 |
Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000252 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori. |
A108000371 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A108000374 |
Io non cerco altro che di fare perfettamente la volontà del vostro divin Figlio in tutto il tempo della mia vita. |
A108000403 |
Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù, e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservato da ogni immondezza, puro di mente, di cuore, e casto di corpo, io sia sempre castissimo servo di Gesù e di Maria. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000011 |
Volendo agevolare l'acquisto di questa Indulgenza alle religiose e ad altre persone, che vivono in chiostro perpetuo, come a tutti quelli {10 [488]} che sono ditenuti in carcere, o sono impediti da qualche infermita del corpo od altro qualsiasi, di fare alcuna delle enunciate opere, noi facciamo facoltà ai Confessori, perchè possano cangiarle in altre opere di pietà, o prolungarle in altro tempo vicino, con facoltà eziandio di dispensare dalla Comunione i fanciulli, che non furono ancora ammessi alla prima Comunione. |
A109000017 |
Benvenuto, caro Giuliano, mi fate sempre piacere quando venite a vedermi, e, come ho detto più volte, sono sempre ai vostri cenni in tutto quel che posso fare per vostra utilità spirituale. |
A109000029 |
In questa maniera si impedivano i ricchi di fare acquisti fuori di misura, i poveri potevano conservare il retaggio dei loro antenati, e s'impediva la schiavitù cotanto praticata in quei tempi appresso le nazioni pagane. |
A109000052 |
Dipoi un altro Papa di nome Gregorio Undecimo lo restrinse ad ogni trentatrè anni, per figurare i trentatrè anni di vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo per fare in modo che quelli eziandio che muoiono giovani, possano acquistare l'indulgenza del Giubileo, stabili che avesse ancor luogo ogni venticinque anni; così nella Chiesa fu praticato fino ad oggidì. |
A109000058 |
Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possano godere nelle circostanze del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli. |
A109000062 |
E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al Sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi stare nel fuoco del purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel purgatorio, e ad allaviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze; e queste pure servono quale un compenso per le severe penitenze canoniche che per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d'infliggere ai peccatori pentiti. |
A109000071 |
Ma queste parole mi paiono magiche: queste parole costituiscono S. Pietro capo della Chiesa, gli danno la {36 [514]}facoltà di rimettere i peccati, la facoltà di fare precetti, di concedere le Indulgenze, e ciò tutto in quelle poche parole!. |
A109000082 |
Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza, possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito. |
A109000091 |
Io desidero di tutto cuore di guadagnare questa Indulgenza plenaria; mi notifichi soltanto qual cosa io debba fare. |
A109000092 |
Pertanto sarà ottimo consiglio a ciascun cristiano, il quale desideri di acquistare indulgenze quando e comme sono concesse, che si accosti al Sacramento della Confessione, procurando di eccitarsi ad un vero dolore, e fare un fermo proponimento di non più offendere Dio in avvenire. |
A109000096 |
Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché, fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, così io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite. |
A109000106 |
Perciò lascia a parte quanto ti dice il mondo, e senza perdere tempo preparati a fare una buona confessione; perchè può essere che l'ora di tua morte sia più vicina di quello che tu non pensi. |
A109000111 |
L'anima in quel terribile momento non sa più nè che dire, nè che fare, ed intanto si vede l'inferno aperto a guisa di profondissima voragine. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000013 |
Alle quali cose tutte e singole, quantunque per la loro sufficiente derogazione di esse e di tutto il loro tenore si dovesse fare speciale specifica, espressa e individua menzione, e a ciò si dovesse osservare una qualche speciale forma, avendo tal tenore per inserito e tali forme per esattissimamente servate, per questa volta e soltanto per l'effetto sopraccennato, pienamente deroghiamo come anche deroghiamo a qualunque altra cosa in contrario. |
A110000015 |
Non vogliate disprezzare le ricchezze della bontà, della pazienza e della longanimità di Dio; e mentre vi si apre davanti una via così facile ed ampia per conseguire il perdono, non vogliate per la vostra contumacia rendervi inescusabili presso il divino Giudice, e fare per voi tesoro di indegnazione nel giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. |
A110000015 |
Se mai sempre, ora poi è necessarissimo, Figli dilettissimi, mondare {28 [214]} la coscienza dalle opere morte, offrire i sacrificai di giustizia, fare frutti degni di penitenza e seminar nelle lagrime per mietere nell'esultanza. |
A110000019 |
Le condizioni del Giubileo sono: 1° fare debitamente la confessione sacramentale dei nostri peccati, meritandone con vero pentimento l'assoluzione; 2° ricevere degnamente la ss. Eucaristia. |
A110000021 |
Altrimenti si visiteranno nella propria Chiesa parochiale quattro altari; e dove questi fossero in numero minore, si visiteranno gli stessi altari tante volte quante basterà a fare quattro visite. |
A110000021 |
Si osservi che a Roma per fare a piedi le visite delle Basiliche designate pel Giubileo non bastano tre ore di cammino. |
A110000025 |
A tutte le persone, che per infermità o per qualunque sia altra causa è impossibile il fare le dette visite, i Confessori possono commutarle in altre opere di religione, o di carità, secondo le circostanze in cui sono. |
A110000034 |
- Benvenuto, caro Giuliano, mi fate sempre piacere quando venite a vedermi, e, come ho detto più volte, sono sempre ai vostri cenni in tutto quel che posso fare per utilità spirituale di tutti i miei parochiani e specialmente per voi, che essendo da poco tempo venuto alla fede cattolica, avete in più cose maggior bisogno di essere instruito. |
A110000065 |
In questa maniera si impedivano i ricchi di fare acquisti fuori di misura, i poveri potevano conservare il retaggio dei loro antenati, e s'impediva la schiavitù cotanto praticata in quei tempi appresso le nazioni pagane. |
A110000090 |
Conosciuta la Bolla del Papa, è incredibile l'entusiasmo che si destò da ogni parte per fare il pellegrinaggio a Roma. |
A110000092 |
Per la qual cosa i romani Pontefici concedettero la medesima Indulgenza, ma invece dell'obbligazione di recarsi a Roma, sogliono imporre alcune obbligazioni da adempiersi da quelli che vogliono fare il santo Giubileo. |
A110000092 |
Poi un altro Pontefice di nome Gregorio XI lo restrinse ad ogni trentatré anni in memoria dei trentatrè anni della vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo, per fare in modo che quelli eziandio, che muoiono giovani, potessero acquistare l'Indulgenza del Giubileo, stabili che avesse luogo ogni venticinque anni. |
A110000094 |
parimenti pubblicarsi l'anno 1850, ma le pubbliche turbolenze di quell'epoca non permisero di poterlo fare. |
A110000097 |
Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli. |
A110000101 |
E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio e la malizia del peccato?{72 [258]} Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti? quanto ci toccherà stare nel fuoco del purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe rimanere in quel luogo di purgazione e ad alleviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze: e queste sono come un cambio delle severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d'infliggere ai peccatori pentiti. |
A110000106 |
Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, vi si stabilì, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo; e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito. |
A110000113 |
Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poichè fra le altre cose è prescritto di fare una visita a quattro chiese, così io vi metterò qui le occorrenti pratiche divote, che vi potranno servire in ciascuna di tali visite |
A110000124 |
Per comodo però dei divoti si mettono qui alcune considerazioni che possono servire di lettura nel fare queste visite. |
A110000125 |
Ecco come parla il Vangelo: Otto giorni dopo la sua risurrezione Gesù apparve ai suoi discepoli e loro disse: La pace sia con voi, Come il Padre celeste mandò me, così io mando voi, cioè la facoltà datami dal Padre Celeste di fare {95 [281]} quanto è bene per la salvezza delle anime, la medesima io do è voi. |
A110000127 |
Ma ohimè! quanti cristiani approfittano male di questo Sacramento! Chi si accosta senza fare l' esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento; altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore. |
A110000132 |
Comprendi, o cristiano, che vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato. |
A110000133 |
Perciò quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A110000135 |
Finalmente la santa Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter {103 [289]} fare non solo spiritualmente, ma sacramentalmente la santa comunione ogni volta. |
A110000136 |
Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un'azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione. |
A110000137 |
Ma come dunque si stabilì di destinare al giubilo un anno in particolare? Ah, pur troppo, o Gesù mio, che di questo gran bene della Comunione non ne facciamo quel caso che ne dovremmo fare! pur troppo che ci dimentichiamo facilmente di questo incomprensibile tesoro, per il che la vostra sposa, la nostra madre tenerissima, è costretta di quando in quando a risvegliar la nostra attenzione per farci tornare a voi. |
A110000141 |
Non vi sono infermi da visitare, da assistere, da vegliare? Non vi sono giovani abbandonati da accogliere, istruire, albergare in tua casa, se puoi, o almeno condurli dove possono imparare la scienza della salute? Non vi sono peccatori da ammonire, dubbiosi da consigliare, afflitti da consolare, risse da calmare, ingiurie da perdonare? Vedi con quanti mezzi tu puoi fare limosina e meritarti la vita eterna! Di più non puoi tu fare qualche preghiera, qualche confessione, comunione, recitare un rosario, {108 [294]} ascoltare una messa in suffragio delle anime del purgatorio, per la conversione dei peccatori, o perchè siano illuminati gli infedeli e vengano alla fede? Non è eziandio una grande limosina mandare alle fiamme libri perversi, diffondere libri buoni e parlare quanto puoi in onore della nostra santa Cattolica Religione?. |
A110000142 |
Altro motivo ancora, che deve eccitarti a fare limosina, è quello che accenna il Salvatore nel Santo Vangelo. |
A110000144 |
O Gesù mio, sono pienamente convinto della necessità che io ho di fare elemosina, ma come farò io, che di veri beni, vale a dire spirituali, ho tale penuria che appena appena vivo? Come pregherò io per gl'infedeli e per gli eretici se appena languidamente credo alle verità dalla vostra s. Chiesa insegnate? Come pregherò pei peccatori, se io stesso amo il peccato? Come pregherò per la Vostra Chiesa, pel Vostro Vicario, se mi accorgo quasi appena che essi sono perseguitati, tanto io sono acciecato dalle mondane occupazioni? Ah, Signore! pel vostro ss. Cuore vi scongiuro a volermi fare un po' d'elemosina, donarmi un po' di quella carità che animava i vostri primitivi discepoli, di quella carità che ferveva nei cuori dei santi Giovanni elemosinario, Francesco Saverio, Vincenzo de' Paoli; in quello della B. Margherita Alacoque; allora sì che tutto quel eh' io ho sarà di tutti i miei fratelli, e, per quanto sta da me, celebrerò veramente l'anno del giubileo, facendo parte a chi n' è senza dei beni da Voi ricevuti, onde così meco goda e giubili delle vostre richezze. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000016 |
È pur bene di avvisare che per le sante indulgenze non è necessario di usare questo ed altro libro, basta prendere parte alle funzioni di chiesa, oppure fare qualche esercizio di voto in famiglia. |
A111000018 |
1° Fare quanto possiamo per non commettere alcun peccato nel corso di questo mese: sia esso tutto consacrato a Maria. |
A111000021 |
Prima di fare la lettura ogni giorno si dirà v Deus, in adjutorium meum intende. |
A111000027 |
Coraggio adunque, o divoti di Maria; trattasi di fare una gran festa alla Madre nostra, alla Madre di Gesù. |
A111000036 |
Che sentimenti di gratitudine, di rispetto, di amore non dobbiamo avere verso di un Dio così grande e nel tempo stesso così buono! Che cosa dovremo noi fare per corrispondere a questa grande bontà del nostro Dio? Adempire esattamente i precetti della sua santa legge. |
A111000037 |
Certamente dovette fare un gran sacrifizio abbandonando i parenti, gli amici ed ogni comodità della casa paterna ad unico oggetto d'imparare il modo di servire a Dio. |
A111000041 |
L'infermo accoglie con gioia le parole del Sacro Ministro, si dispone a fare la confessione, la incomincia, e la termina ne' giorni seguenti con grande sua soddisfazione. |
A111000041 |
Quello zelante pastore profondamente afflitto per tema quell'anima redenta col sangue di Gesù Cristo andasse alla perdizione, non sapendo più che fare, ricorse {26 [320]} a Colei che è chiamata la salute del mondo o il rifugio dei peccatori. |
A111000073 |
Nell'Estrema unzione ovvero Olio Santo Dio viene in soccorso degli infermi, e per mezzo della sacra unzione ci comunica le grazie necessarie per cancellare dall'anima nostra i peccati colle loro reliquie, per darci forza a sopportare pazientemente il male, fare una buona morte qualora Iddio abbia decretato di chiamarci all' eternità, ed anche per dare la sanità corporale se è utile alla salute dell'anima. |
A111000082 |
Prostriamoci dinanzi a Dio e diciamo di cuore così: Mio Dio, Padre delle misericordie, io mi pento con tutto il cuore di avervi offeso, propongo di emendarmi per l'avvenire e fare quanto posso per corrispondere alla dignità di cristiano, a cui mi avete elevato. |
A111000089 |
Fate, o mio Dio, che io mi penta del tempo perduto, ed impieghi quel tempo, che mi darete di vita, in fare opere buone e piangere i miei peccati. |
A111000100 |
Venuto al punto di morte, andava esprimendo i suoi rimorsi con queste parole: misero me! ho consumato tanta carta a scrivere lettere pel mio sovrano, e non ne ho speso un foglio a scrivere i miei peccati, e fare una buona confessione. |
A111000101 |
La divina provvidenza dispose che il nobile giovanetto per diporto andasse a fare un viaggio in Palestina; e fra gli altri luoghi andò a visitare l'orto di Getsemani dove il divin Salvatore aveva sudato sangue. |
A111000104 |
Se per l'avvenire saremo anche noi tentati a fare qualche peccato, rispondiamo a chi ci lusinga al male: se avessi due anime, vorrei perderne una e fare questo peccato; ma ho un'anima sola e la voglio salvare a qualunque costo. |
A111000118 |
Il difetto rispose, è la porta che vi avete fatta fare. |
A111000133 |
Affinchè ognuno abbia una norma intorno alle cose che deve fare o evitare per avere una sentenza favorevole in quell'ultimo giorno del mondo è bene di riferire il fatto che leggiamo nel santo Vangelo, in cui è descritta la venuta del Salvatore nel giudicio finale. |
A111000134 |
Allora gli risponderanno anche questi: Signore, quando mai vi abbiamo veduto affamato, o sitibondo, o pellegrino, o ignudo, o ammalato, o carcerato, e non vi abbiamo assistito? Allora risponderà ad essi con dire; in verità vi dico: ogni volta che vi siete rifiutati di fare tali opere per uno di questi piccoli, l'avete rifiutato a me. |
A111000141 |
Ma Dio vuole ancora fare uno sforzo mandando il profeta Giona a predicare la penitenza. |
A111000144 |
Facciamo {121 [415]} fare una gran festa in Paradiso con un pronto ritorno al Signore. |
A111000147 |
Io sono un leone arrabbiato, e non so più nè che dire, nè che fare; forza è che io vada dal curato. |
A111000147 |
Pieno di cristiano coraggio, nulla curandosi di quello che avrebbono detto i suoi antichi compagni, manifestò loro l'accadutogli, le consolazioni che provava dopo la confessione, e li esortò quanto seppe, a fare anch'essi la prova. |
A111000151 |
Inoltre ordinò di fare quanto aveva fatto egli medesimo. |
A111000151 |
Siccome non può immaginarsi cosa più preziosa, più santa, più grande del corpo e del sangue di Gesù Cristo, così noi quando andiamo ad ascoltare la Santa Messa, non possiamo fare cosa che possa tornare di maggior gloria di Dio e di maggiore utilità per le anime nostre. |
A111000153 |
Finalmente, la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «sarebbe cosa sommamente desiderevole che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa Comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggire i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa confessione e Comunione concedette il seguente favore: quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione. |
A111000154 |
Nel giorno poi della chiusa dimandò una sola grazia; di poter fare una buona comunione prima di morire. |
A111000156 |
Un pio sacerdote informato del tristo caso, fu abbastanza coraggioso di fare anche egli una prova. |
A111000187 |
Non vi sono infermi da visitare, da assistere, da vegliare? non vi sono giovani abbandonati da accogliere, istruire, albergare in tua casa, se puoi, o almeno condurli, dove possano imparare la scienza della salute? Non vi sono peccatori da ammonire, dubbiosi da consigliare, afflitti da consolare, risse da calmare, ingiurie da perdonare? Vedi con quanti mezzi tu puoi {166 [460]} fare limosina e meritarti la vita eterna! Di più non puoi tu fare qualche preghiera, qualche confessione, comunione, recitare un rosario, ascoltare una messa in suffragio delle anime del purgatorio, per la conversione dei peccatori, o perchè siano illuminati gl'infedeli e vengano alla fede? Non è egli pure una grande limosina mandare alle fiamme libri perversi, diffondere libri buoni e parlare quanto puoi in onore della nostra santa Cattolica Religione. |
A111000189 |
La storia di Tobia è un modello del modo con cui si deve fare limosina. |
A111000190 |
Imitiamo anche Maria nel fare limosina. |
A111000217 |
Così se taluno di natura collerico, prorompe spesso in atti d'impazienza, in imprecazioni ed in bestemmie, oppure ha contratto abitudine di parlare sconcio, e con poco rispetto delle cose di religione, conviene che raffreni la sua lingua per fare un ossequio gradito alla Vergine. |
A111000217 |
Insomma bisogna che ciascuno si studii di fuggire quello che è male, e fare quello che è bene per amor di Maria. |
A111000218 |
Il giorno di sabato significa riposo, e si vuole scelto per alludere al riposo, ovvero dimora che il Verbo Divino si degnò di fare nel seno purissimo di Maria. |
A111000218 |
Io vi raccomando di non mai lasciar passare alcun sabbato senza fare qualche cosa in onore di Maria. |
A111000232 |
In questo giorno poi recitare le vostre orazioni con più fervore e divozione, visitare qualche chiesa o immagine di Maria, fare qualche limosina, insomma impiegarlo più santamente che potete. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000003 |
Pel tempo che visse tra noi non ho dovuto fare altro, che raccogliere le cose avvenute in presenza di mille testimoni oculari; cose tutte scritte e firmate da testimonii degni di fede. |
A112000022 |
A tanta diligenza corrispondeva il profitto che faceva in classe, e sebbene non dimostrasse grande ingegno, tuttavia supplendovi colla diligenza nei doverle colla esatta occupazione del tempo nel fare i temi e nello {21 [263]} studiare le lezioni vi fece notabilissimo progresso. |
A112000036 |
Io per me sono disposto a fare e soffrire ogni cosa prima di offenderlo nuovamente. |
A112000036 |
La sera precedente alla confessione interrogava suo padre, se la mattina vegnente non aveva qualche lavoro pressante a fare. |
A112000036 |
Oh! quando trattasi di fare il bene abbiam sempre paura del mondo; alla fine dei conti non è il mondo che ci dovrà giudicare dopo morte: è Dio che ci dovrà giudicare, a lui solo e non ad altri dovremo dar conto delle nostre opere, e non al mondo: da lui solo dovremo aspettarci eterna ricompensa. |
A112000043 |
Se gli avveniva di trovar compagni indulgenti pregavali a dar d' occhio alle sue pecore, dicendo aver egli qualche cosa a fare, e così se ne allontanava per un certo tempo. |
A112000050 |
Per desiderio di giugnere il primo in sacrestia e servire la s. Messa, inconsideratamente gli avvenne talvolta di correre per la chiesa, ma una semplice occhiata del paroco o di altra persona bastava a fargli comprendere l' inconsiderato suo procedere; pel che imponevasi tosto qualche penitenza, o col fare una visita al SS. Sacramento, o stando per tempo notabile in chiesa da solo a pregare in positura incomoda, o colle braccia in forma di croce, o colle mani sotto le ginocchia. |
A112000055 |
Per questo già da tre anni era dal Paroco {56 [298]} trascelto a fare il catechismo in numerosa classe nella quaresima. |
A112000058 |
Francesco cominciò la sua pia carriera coll' invitare i suoi compagni a fare una novena di preghiere all' altare di Maria SS. per l' anima del predetto Valorso, assistendo in ciascun giorno alla s. Messa. |
A112000060 |
Da quel tempo soleva dir sovente alle sorelle, che egli non badava più ad alcuna diceria del mondo e che anch' esse non si lasciassero mai intimidire nel fare il bene. |
A112000060 |
Nell' anno 1858 calpestando ogni umano rispetto aggiunse alle sue divozioni quella di fare tutte le feste la Via Crucis dopo la Messa parochiale. |
A112000065 |
Come per premio del coraggio {64 [306]} dimostrato in quel pericoloso incontro il Paroco lo assicurò che l' avrebbe ammesso quanto prima a fare la SS. Comunione. |
A112000068 |
Negli ultimi anni egli stesso fecesi guida ai più giovani per ajutarli a prepararvisi, ed a fare il ringraziamento. |
A112000075 |
Servire la Messa, prendere parte alle funzioni di Chiesa, fare il catechismo ai più piccoli, pregare con gran fervore, con esemplarità frequentare i santi Sacramenti sono in breve ciò che fa costantemente, lo me ne privo volentieri, perchè spero di farne un ministro del Signore. |
A112000076 |
In questo doloroso stato d' incertezza il Paroco lo animò a fare frequenti visite a Gesù Sacramentato, ed a Maria SS. chiedendo istantemente qual fosse la loro volontà a suo riguardo. |
A112000079 |
Il fervore ed il lungo tempo impiegato nel ringraziamento compensarono al certo abbondantemente le molte comunioni, che ancor credevasi fare in questa chiesa. |
A112000080 |
Solamente vi raccomando di pregare per me, affinchè possa sempre fare la volontà di Dio. |
A112000083 |
Francesco gli rispose sempre con dire: Io sono persuaso di fare la volontà di Dio andando a Torino, e quanto più mi allontano da casa, tanto più cresce la mia contentezza. |
A112000107 |
- Io mi trovo qui in mezzo a tanti compagni tutti buoni, io vorrei farmi molto buono al par di loro, ma non so come fare, ed ho bisogno ch' Ella mi aiuti. |
A112000113 |
Egli prese il suggerimento in senso troppo letterale; e nella persuasione di fare veramente cosa grata a Dio trastullandosi, mostravasi ognora impaziente del tempo libero per approffittarne. |
A112000120 |
Di più egli imparò un segreto per far del bene a se ed a' suoi compagni nelle stesse ricreazioni, e ciò col dare buoni consigli, o avvisando con modi cortesi coloro cui si fosse presentata occasione, siccome soleva già fare in sua patria in una sfera tuttavia assai più ristretta. |
A112000123 |
In ogni momento di tempo noi possiamo acquistarci qualche cognizione scientifica o religiosa, possiamo praticare qualche virtù, fare un atto di amor di Dio, le quali cose avanti al Signore sono altrettanti tesori che ci gioveranno pel tempo e per l' eternità. |
A112000127 |
Uno de' suoi grandi timori era che gli avvenisse contro sua volontà di trasgredire le regole; perciò specialmente nei primi giorni sovente chiedeva se si potesse fare questa o quell' altra cosa. |
A112000128 |
Egli volle fare altrettanto. |
A112000131 |
Prova anche tu a fare altrettanto, conchiudeva la lettera, e ne sarai certamente contento.». |
A112000138 |
Il direttore acconsentì: lo lodò della scelta, che voleva fare d' un confessore stabile; lo esortò a voler bene al confessore, pregare per lui, e manifestargli sempre qualunque cosa inquietasse la sua coscienza. |
A112000138 |
Il direttore come ebbe inteso i motivi che a ciò lo determinavano rispose di non ravvisare alcun bisogno di fare simile confessione, ed aggiunse: Tu puoi vivere tranquillo, tanto più che l' hai già fatta altre volte {100 [342]} dal tuo Arciprete. |
A112000138 |
Quindi lo ajutò a fare la desiderata confessione generale. |
A112000138 |
Sul principio della novena della Natività di Maria SS. si presentò al suo direttore dicendogli: Io vorrei passare bene questa novena e fra le altre cose desidero di fare la mia confessione generale. |
A112000140 |
Mentre lodo grandemente il Besucco intorno a questo fatto, raccomando coi più vivi affetti del cuore a tutti, ma in special modo alla gioventù di voler fare per tempo la scelta d' un confessore stabile, nè mai cangiarlo, se non in caso di necessità. |
A112000153 |
- Chi mangia molto di rado e passa più giorni senza cibo egli o cade per debolezza, o muore di fame, oppure il primo momento che mangia corre pericolo {107 [349]} di fare una rovinosa indigestione. |
A112000154 |
- Se è così, per l' avvenire procurerò di fare la s. comunione con molta frequenza, perchè conosco veramente che è un mezzo potente per farmi buono. |
A112000158 |
Eziandio in patria si occupava volentieri ad ajutare i compagni più giovani di lui o meno istruiti a prepararsi per comunicarsi degnamente, e a fare dopo il dovuto ringraziamento. |
A112000159 |
Giunto qui nell' Oratorio continuò nel suo fervore, e fra le altre cose prese la commendevolissima abitudine di fare ogni giorno una breve visita al SS. Sacramento. |
A112000175 |
Esempi degni d' essere imitati da certi giovanetti, che per trovarsi fuori di casa hanno talvolta rossore di fare una commissione o di prestare servizio in cose compatibili col loro stato. |
A112000175 |
Essendo proibito di far penitenza corporale egli ottenne di poterne fare {121 [363]} di altro genere, cioè esercitare i lavori più umili nella casa. |
A112000175 |
Il fare commissioni a' suoi compagni, portare loro acqua, nettare le scarpe, servire anche a tavola quando gli era permesso, scopare in refettorio, nella camerata, trasportare la spazzatura, portare fagotti, bauli, purchè il potesse, erano cose, che egli faceva con gioia e colla massima sua soddisfazione. |
A112000176 |
Il superiore rispondeva sempre, che la vera penitenza non consiste nel fare quello che piace a noi, ma nel fare quello che piace al Signore, e che serve a promuovere la sua gloria. |
A112000187 |
Interrogato come mai potesse egli essere sempre contento di tutto, rispose: Io sono di carne e di ossa come gli altri, ma desidero di fare tutto per la gloria di Dio, perciò quello, che non piacerà a me, tornerà certamente di gradimento a Dio: quindi ho sempre eguale motivo di essere contento. |
A112000199 |
- Che se poi volete, o cari amici, che vi parli schietto, dirò che giovani robusti, come siamo noi, non dobbiamo badare alla delicatezza della vita; come cristiani dobbiamo anche fare un poco di penitenza se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo mortificare a tempo debito questa golaccia. |
A112000202 |
Nelle lettere poi era assai facondo, ed io credo di fare cosa grata coll' inserirne alcune, il cui originale mi fu graziosamente comunicato da coloro cui erano state dirette. |
A112000203 |
È cosa assai rara anche in persone attempate lo scrivere lettere senza umano rispetto e condite di religiosi e morali pensieri, come veramente dovrebbe fare ogni cristiano: ma è poi rarissima cosa, che ciò si pratichi fra i giovanetti. |
A112000208 |
Mi scusi se ho ritardato a scriverle; nei giorni scorsi aveva molto da fare per prepararmi agli esami, i quali mi riuscirono bene più di quanto mi aspeltava. |
A112000212 |
Fra le altre cose mi dice che voi avete paura che {134 [376]} io patisca di fame; no, state tranquillo, che ho pane in grande abbondanza; e se mettessi a parte il pane che eccede il mio bisogno, in fine di ciascuna settimana voi potreste fare una grossa panata, come diciamo noi. |
A112000213 |
Esso venne a fare una visita al Direttore; visitò la casa, si trattenne molto coi giovani, ed io ebbi il piacere di baciargli la mano e di ricevere la sua santa benedizione. |
A112000217 |
Debbo per altro fermarmi poco perchè sebbene io provi maggior contentezza nello studio e nel pregare, che non nel divertimento, tuttavia io debbo fare cogli altri la ricreazione, perchè così è comandato dai Superiori, come cosa utile e necessaria allo studio ed alla sanità. |
A112000241 |
Vi prego di fare in modo che mia sorella Maria possa studiare, perchè colla scienza può assai meglio istruirsi nella religione. |
A112000251 |
- Perchè mai fare tal cosa?. |
A112000261 |
Ciò non ostantespero tutto nella infinita sua misericordia, e raccomandandomi di cuore a Maria SS., a s. Luigi Gonzaga, a Savio Domenico, colla loro protezione spero di fare una buona morte. |
A112000268 |
Io, gli dissi allora, sono contento, che tu manifesti questo vivo desiderio pel Paradiso, ma voglio che sii pronto a fare la santa volontà del Signore.... |
A112000270 |
Voleva fare la sua confessione generale; cosa che gli fu negata non avendone alcun bisogno, tanto più che l' aveva fatta alcuni mesi prima. |
A112000281 |
Eravamo al sesto giorno della sua malattia (otto gennajo) quando egli stesso dimandò di fare la SS. Comunione. |
A112000284 |
- Non solo avrai questo pane celeste, gli fa soggiunto, ma avrai il medesimo Gesù per ajuto e per compagno nel grande viaggio, che ti prepari a fare per la tua eternità. |
A112000293 |
Io non li posso più vedere, rispondeva, perchè essi sono molto distanti, sono poveri e non possono fare la spesa del viaggio. |
A112000311 |
Gli fa più volte detto che bastava dire quelle giaculatorie col cuore, nè il Signore dimandare tanti gravi sforzi quali doveva fare pregando ad alta voce: allora egli taceva un istante, ma dopo continuava sullo stesso tono di voce come prima. |
A112000320 |
Alle undici e un quarto il Besucco fissandomi collo sguardo si sforza di fare un sorriso in forma di saluto, di poi alzò gli occhi al cielo indicando che egli se ne partiva. |
A112000323 |
Parecchi altri commossi dalla santità di lui non esitarono raccomandarsegli per ottenere celesti favori con esito il più felice.» Io non voglio discutere sopra i fatti che qui sono esposti; io intendo solo di fare la parte dello storico rimettendomi a qualsiasi osservazione che sia per fare il benevolo lettore. |
A112000328 |
Animo, o cristiano lettore, animo a fare opere buone mentre siamo in tempo; i patimenti sono brevi, e ciò {180 [422]} che si gode dura in eterno. |
A112000340 |
Da tempo immemorabile le popolazioni del Sambuco, Pietroporzio e Montebernardo quando furono afflitte da lunga siccità fecero sovente voto di fare processionalmente e tutte e tre unite insieme una visita al benedetto Crocifisso e ben raramente poterono ritornarsene sempre processionalmente alle proprie case coi panni asciutti. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000002 |
Ma ciò essendo possibile soltanto ad un piccolo {4 [4]} numero, io credo di fare a tutti cosa grata, esponendo qui con particolari circostanze questo atto straordinario. |
A113000032 |
Tre Cardinali sono incaricati a fare lo scrutinio, ossia 1' esame delle schede, onde conoscere su quale dei Cardinali presenti od assenti sia caduta {28 [28]} la elezione. |
A113000058 |
Essi sono più o meno secondo il tragitto che si deve fare. |
A113000069 |
Alle quattro {48 [48]} del mattino del 7 chiamò monsignor Marinelli e volle fare la sua confessione; alleotto ricevette il SS. Viatico;alte dieci l' Olio Santo; alle tre pomeridiane entrava in agonia, alle cinque e quaranta Pio IX non era più. |
A113000081 |
Durante i Novendiali in suffragio del defunto Pontefice i Cardinali tennero parecchie Congregazioni nel palazzo Vaticano per concertare quanto dovevasi fare secondo le Costituzioni Pontificie in preparazione al futuro Conclave. |
A113000108 |
Noi crediamo {60 [60]} di fare cosa grata coll' inserirlo in fine di questo opuscolo tradotto in italiano. |
A113000108 |
Quindi i Cardinali si recarono alle case loro per fare ritorno alle quattro pomeridiane. |
A113000152 |
La solennità dell' Incoronazione si suole fare in giorno di Domenica in qualcuna delle Basiliche di Roma, e quando i tempi lo permettono in San Pietro in Vaticano o in S. Giovanni Laterano. |
A113000154 |
Questa grande funzione dovendosi fare nella Cappella Sistina era forza di limitare il numero di coloro che affollatichiedevano di essere ammessi. |
A113000239 |
"Per buona ventura il suo interlocutore gli rispose con queste parole: "Quanto alla vostra dottrina, non ispetta a voi recarne giudizio; {136 [136]} sta a noi; quanto alle vostre qualità per esser Papa, Dio le conosce, lasciatelo fare. |
A113000243 |
- Il cardinale Antonucci è un uomo modesto che ama fare il suo dovere nell'oscurità, e porta la porpora come se fosse una tonaca. |
A113000244 |
Prima magistrato, dopo la rivoluzione di Luglio in Francia si dimise ed andò a fare i proprii studi a Strasburgo. |
A113000246 |
{144 [144]} - Il cardinale Simor, nobile magiaro, si serve delle sue rendite per fare grandi elemosine. |
A113000259 |
Nè mai si rifiuta quando gli si porge occasione di fare opere di carità. |
A113000278 |
Monaco trova un padre che consiglia, un amico che aiuta, un superiore che cerca di correre e fare del bene a chi può, del male a nissuno. |
A113000286 |
Sgraziatamente le infermità gli vietano di fare tutto quel maggior bene, che desidererebbe il grande suo cuore. |
A113000287 |
Con biglietto della Segreteria di Stato nel marzo 1858 monsignor Giannelli veniva promosso nunzio apostolico presso la Corte di Napoli invece del cardinale Ferrieri, trasferito a Lisbona, e durò in queste funzioni fino a che il re Francesco II, costretto di allontanarsi dai suoi stati, dovette egli fare ritorno a Roma. |
A113000292 |
Non tardò ad accorgersi delle erronee teorie del Lamennais, perciò, abbandonando la sua scuola, entrò nel 1831 nel seminario di Tournay per fare il suo studio di teologia terminandolo poi nell'Università cattolica di Lovanio. |
A113000320 |
Entrato nella Compagnia di Gesù vi si segnalò per umiltà e mortificazione, insegnò in parecchi Collegi italiani, predicò con molta unzione e semplicità in varie chiese della Penisola, e si preparava a fare la sua professione, allorchè trovandosi seriamente minacciato di malattia di petto, dovè abbandonare la Compagnia e rientrare nel clero secolare. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000017 |
Per mezzo di esso il cherico riceve la podestà spirituale di leggere nelle chiese le Sacre Scritture e di instruire il popolo nelle verità della fede, di fare il catechismo ai fanciulli e di spiegare ai semplici fedeli i principali misteri della fede. |
A114000027 |
Quindi sugli angoli dei palagi, delle vie, delle piazze; accanto ai pozzi, alle fontane, alle botteghe de' commestibili cransi poste delle piccole statue rappresentanti idoli, e niuno poteva fare acquisto di cosa alcuna se prima non faceva un sacrifizio a quell'idoletto. |
A114000030 |
Cajo ringraziava Iddio delle molte conversioni che per opera di Sebastiano succedevano, e intanto procurava {22 [384]} di servirsi dei mezzi intellettuali ed anche materiali dei novelli convertiti per fare del bene agli altri. |
A114000080 |
Gabinio chiamò tosto Susanna e le disse: desidero che andiamo a fare una visita a mio fratello e tuo zio Cajo, affinchè la volontà di Dio si spieghi a tuo favore, e non ritornino invano i doni che lo Spirito Santo ti ha compartiti. |
A114000095 |
Claudio interruppe quel discorso dicendo: Santissimo Padre, io sono disposto di fare quanto mi dite, purchè appaghiate la dimanda dell'Imperatore. |
A114000096 |
Claudio fratello, comincia tu a fare quanto ti proponiamo per salvare l'anima tua, dipoi ti saranno concesse le altre cose purchè siano buone e non contrarie alla santa legge di Dio. |
A114000097 |
Ora ditemi soltanto quali cose io debba fare, e vi assicuro che eseguirò puntualmente i vostri {62 [424]} comandi; ma quando mi presenterò all'Imperatore e sarò da lui interrogato intorno alla commissione affidata che cosa potrò rispondere?. |
A114000124 |
A quella vista fu sorpreso da un gran tremito {71 [433]} e quasi fuori di se prede a parlare così: Caro Claudio e fratello carissimo, perchè ti sei così abbassato a fare quello che fai? Claudio alzò gli occhi e dandogli uno sguardo amorevole disse: Se tu volessi ascoltare, io ti racconterei per quale cagione mi trovo in questo stato. |
A114000136 |
Il Santo Pontefice allora proferì queste parole: Io ringrazio Iddio, o caro fratello Massimo, perchè ti ha inspirato il santo pensiero di venirci a fare questa visita. |
A114000150 |
Cajo allora raccomandò più cose a Massimo, gli disse di ritornare a casa, di fare qualche digiuno, dipoi fosse {78 [440]} ritornato per vie meglio instruirsi nella fede. |
A114000164 |
Dipoi spedì un certo Macedonio a casa di Susanna con ordine di costringerla a qualunque costo a fare un sacrifizio agli Dei. |
A114000182 |
Postosi a studiare la dottrina de' Manichei e de' Gnostici, a fine di essere creduto finse un'austerità ed una santità la più consumata come sogliono fare gli eretici. |
A114000185 |
Gerace a quel punto cominciò a tremare e per aver tempo a studiar modo di cavarsela con minore infamia disse a s. Macario: Tu fosti primo a fare la proposta, comincia parimente tu a far risuscitare il tuo morto, dipoi farò la parte mia. |
A114000189 |
Lo mandò a prendere e condottolo a casa il fece mettere in oscura prigione, dove fu esposto a molti patimenti, ma tornando inutile ogni cosa, il padre ordinò che fosse cercata e condotta presso di lui una Vestale che colla scienza, colle promesse e coll'apparente sua pietà lo inducesse a fare un sacrifizio agli Dei. |
A114000191 |
Il tribuno condusse Grisanto al tempio di Giove per indurlo a fare un sacrifizio a quell'idolo. |
A114000193 |
Laonde mettiamoci tutti davanti a questo servo del vero Dio, preghiamolo a perdonarci il male che gli abbiamo fatto, supplicandolo a dirci quanto dobbiamo fare per conoscere anche noi il suo Dio. |
A114000214 |
Ed io, rispose Lisia, metto la mia nel nostro Dio Apollo, e nel suo nome pretendo di fare gli stessi prodigi. |
A114000217 |
In questo momento una rispettabile signora, uscita allora dalla chiesa, si trova dietro la povera fanciulla, e vedendola in quello atto, le chiede che voglia fare. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000029 |
Così furono sempre soliti a fare i sommi pontefici nei casi più difficili della religione ad esempio di quanto raccomandò Gesù Cristo, e di quanto fecero gli apostoli medesimi. |
A115000036 |
Dimorava in Cesarea città della Palestina, e doveva assumere la carica di governatore, quando fu accusato di essere cristiano e di non fare sacrifizi all'imperatore. |
A115000083 |
Esso seppe fare servire il flagello della peste alla conversione del resto di pagani. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000009 |
Che diremo poi della loro dottrina? Ciascuno potendo a suo talento interpretare {7 [345]} la Bibbia, può egli intenderla come vuole, credere quanto vuole, e per conseguenza praticare e fare quel che vuole. |
A116000011 |
Questi sul principio del suo regno, essendo assai occupato dalle vicende politiche, lasciò in pace i cristiani, ma più tardi nella pazza persuasione di fare cosa grata alle stupide sue divinità mosse una crudele persecuzione che è la nona suscitata nei tre primi secoli della Chiesa. |
A116000012 |
Allora tutto il mondo conobbe che i principi della terra nulla possono fare contro alla Chiesa se non in quel modo e in quella misura che la potente e terribile sua mano permette a fine di provare la fedeltà de' suoi servi; Eus. |
A116000020 |
Per fare {15 [353]} poi conoscere pubblicamente che morivano per glorificare Iddio nella sua santa religione si misero unanimi a cantar ad alta voce lodi a Gesù Cristo dicendo che stimavano a loro grande ventura il dare la vita temporale per assicurarsi la vita eterna. |
A116000051 |
A queste parole eglino risposero: Sì, noi crediamo in quel Dio che tu {27 [365]} predichi, non è più possibile di opporci a' suoi voleri, dicci solamente quanto dobbiamo fare. |
A116000063 |
Aureliano volendo fare cosa grata agli dei comandò che tutti i suoi sudditi dovessero fare a quelli un pubblico sacrifizio. |
A116000073 |
Quella religione che fu costantamente sostenuta nella Chiesa Cattolica da milioni di santi martiri, vergini e confessori; religione che noi riconoscendo per sola ed unica vera dobbiamo offerirci pronti, qualora ne fosse il caso, di dare quanto abbiamo nel mondo, fosse anche la vita, piuttosto che dire o fare cosa contraria ai precetti della medesima. |
A116000075 |
Finalmente noi non crediamo di fare cosa contraria alla Bibbia, che anzi giudichiamo cosa tutta consentanea ai libri Santi il celebrare i divini misteri sopra i sepolcri o almeno sopra le reliquie dei martiri. |
A116000089 |
Come conseguenza del suo dualismo Manete insegnava eziandio essere nell'uomo due anime; una che opera necessariamente il male, l'altra per necessità doveva fare il bene. |
A116000089 |
Quindi l'uomo libero di secondare quale voleva di questi due principj, che è quanto dire abbandonato a se stesso con facoltà di fare ogni cosa anche la più nefanda. |
A116000102 |
Con questa azione il prete invita tutti i fedeli ad unirsi con lui per fare a Dio un'offerta di se e delle proprie sostanze invocando sopra tutte le creature la divina benedizione. |
A116000109 |
Ma per fare un buon uso delle cose della vita abbiamo bisogno dell'aiuto della grazia {56 [394]} di Dio, che noi invochiamo colle preghiere. |
A116000111 |
Egli è vero che taluni specialmente nelle grandi città si studiano di fare a meno di benedizioni; essi godonsi dei frutti della terra come se eglino stessi ne fossero gli autori, come se fossero da Dio loro dovuti; li consumano, li mangiano quasi come fanno i bruti, cioè senza dare alcun segno di gratitudine verso del Creatore, senza riconoscere la sua bontà ed invocarne la benedizione. |
A116000112 |
Non sia così de' veri fedeli; non badino ad umano rispetto, nè essi nè i loro dipendenti non si mettano a mensa senza fare una breve preghiera col segno della santa croce per invocare la benedizione del Signore; nè mai si tolgano da tavola senza che si faccia il dovuto ringraziamento. |
A116000112 |
Qui noi dobbiamo deplorare un grande abuso che si va sempre più dilatando tra i cristiani, cioè mettersi a tavola, mangiare, bere, poi andarsene senza innalzare a Dio qualche preghiera, senza nemmeno fare il segno della santa croce. |
A116000140 |
- Perchè essendo tu suddito del Romano impero disprezzi le leggi dello Stato e ricusi di fare sacrifizi ai nostri Dei?. |
A116000141 |
- Io ubbidisco alle leggi dello Stato {66 [404]} in tutto ciò che non è contrario alla mia religione, ma non posso fare alcun sacrifizio ai vostri Dei, perchè essi sono altrettanti demonii, che preparano l'eterna dannazione a tutti quelli che in essi confidano. |
A116000146 |
Dando perciò libero sfogo alla rabbia, che fino allora aveva repressa in cuore, montò sulle furie e disse: E vana ogni parola; verrò ai fatti, e vedremo se costui continuerà a fare il testardo. |
A116000147 |
O Garitone, gli disse, vuoi tu arrenderti e fare un sacrifizio agli Dei, oppure vuoi che il tuo corpo sia fatto una sola piaga?. |
A116000148 |
Non mai, rispose Caritone, non mai sarò per fare alcun sacrifizio alle stupide vostre divinità. |
A116000148 |
Sono pronto non solo a fare del mio corpo una sola piaga, ma a morire, e se potessi morirei mille volte piuttosto che fare o dire cosa contraria alla divinità del mio Salvator Gesù Cristo. |
A116000150 |
Ma il suo corpo essendo tutto pesto e piagato egli non poteva più fare un passo, nemmeno muovere una mano. |
A116000151 |
Il santo niente altro rispondeva che egli era pronto a patire ogni male piuttosto che fare o dire cosa contraria alla santa legge del Signore. |
A116000158 |
Vendette tutte le sostanze che ancora rimanevangli, ne fece parte ai poveri, riserbandosi unicamente una piccola porzione per fare un viaggio a Gerusalemme. |
A116000159 |
Dopo di avergli tolto quanto aveva in dosso il legarono ad un macigno che faceva angolo in quella caverna: di poi andavano ragionando tra loro intorno a ciò che si doveva fare di Caritone. |
A116000160 |
Il demonio qui volle anche fare la sua parte, rimproverandolo di aver presa un'inconsiderata deliberazione, ed essere meglio per lui ritornarsene in patria. |
A116000165 |
Qui parmi si possa fare il contrario, cioè di una spelonca di ladroni fare una casa di orazione, e così fece. |
A116000182 |
Diede a quei novelli monaci gli stessi regolamenti che aveva lasciato a quelli di Faran, deputò uno a fare le sue veci e raccomandando a tutti l'osservanza religiosa andò più oltre nella solitudine. |
A116000185 |
Che fare adunque? egli prega, e Dio lo provvede. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000032 |
Questa punta venne spianata per fare il giardino Pontificio al tempo di papa Urbano ottavo. |
A117000046 |
Il nome di Citorio probabilmente derivò da Tauro di cui era l'anfiteatro, o da citare; perchè su di esso convocavasi il popolo a fare le votazioni. |
A117000066 |
Il sassolino era la santa ed umile religione di Gesù Cristo che doveva abbattere la colossale monarchia del romano impero e con esso tutta la idolatria per fare posto alla Sede del Vicario di Gesù Cristo e così dilatare liberamente il cristianesimo per tutti i paesi della terra. |
A117000071 |
Compiutasi quella difficile guerra con esito felice, l'Imperatore riconcentrò tutti i suoi soldati nelle medesime pianure del Vallese, e per dimostrare la sua gratitudine agli Dei decretò che tutti i suoi soldati ad un giorno stabilito dovessero fare un sacrifizio a quelle stupide divinità, cui follemente attribuivano le vittorie. |
A117000072 |
Tre cose esigeva l'Imperatore: fare un sacrifizio agli Dei; giurar fedeltà all'Imperatore invocando i suoi idoli; {31 [31]} promettere di andar in cerca di cristiani per metterli a morte come nemici degli Dei dell'impero. |
A117000094 |
Pel desiderio poi di fare cosa che al medesimo tornasse gradita, Massimiano divisò d'innalzargli in Roma un maestoso edifizio, noto nella storia sotto il nome di terme ovvero bagni di Diocleziano. |
A117000107 |
Sisinio approffitando della notte e della libertà che Approniano come carceriere loro poteva dare, andò coi suoi compagni a fare una visita al Pontefice. |
A117000117 |
Da questo fatto apparisce quanto sia antico l' uso praticato dalla Chiesa cattolica di portar lumi, cantar inni sacri, fare preghiere nell' accompagnare i cadaveri alla tomba. |
A117000136 |
Alla vista di tanti gentili che venivano alla fede, i sacerdoti idolatri gli si rivoltarono contro con minaccia di fare uccidere Emidio e i suoi compagni dalla moltitudine se non uscivano di città. |
A117000136 |
Ma un angelo del Signore apparve notte tempo ad Emidio ed ai suoi compagni, parlando con chiara voce in questo modo: Non voler {73 [73]} temere i tormenti dei carnefici, Dio è con voi, alzatevi presto di letto; andate dal papa Marcello, egli vi additerà quanto dobbiate fare. |
A117000138 |
S. Marcello gli rispose: Ho udito a raccontare molte cose di te, e so quanto hai fatto in questa nostra città; ora per avere tempo a discorrere e conoscere meglio la volontà del Signore credo bene che tu passi con me questa notte, domani poi dirò quello che dovrai fare. |
A117000139 |
È meglio ubbedire che fare sacrifizio Non potendolo trattenere più a lungo, lo pregarono almeno di accettare varii oggetti preziosi in oro, in argento, e raccomandandosi tutti alle sue sante preghiere, il lasciarono partire. |
A117000148 |
Di più il sommo Pontefice reputando quel luogo molto comodo ai cristiani, andava sovente nella novella chiesa a celebrare la santa {82 [82]} Messa, fare istruzioni al popolo ed amministrare la santa comunione. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000005 |
S. Sisto ne fu rapito, e volle vederlo, e considerando il gran bene che il giovane ministro avrebbe potuto fare nella capitale della cristianità, lo risolse a venir secolui a Roma. |
A118000027 |
Il Signor nostro Gesù Cristo primo di tutti ce ne diede luminoso esempio; egli soffrì la più dolorosa passione per fare a noi coraggio a patire.». |
A118000041 |
Giunti al luogo stabilito fecero ogni sforzo per risolvere il nostro Santo a compiere l'empia offerta, e poichè egli rifiutavasi con fermezza gli facevano violenza per costringerlo a dire una parola o a fare eziandio la minima azione che potesse interpretarsi fatta a favore di quella divinità. |
A118000049 |
S. Lorenzo partì dal santo Pontefice, e secondo gli ordini ricevuti si pose a fare la distribuzione dei tesori ai poveri. |
A118000059 |
Valeriano ne fu ancor più sdegnato; E che, disse, dovremo ancora lasciar vivere costoro che ci minacciano tormenti? Siano sull'istante condotti per l'ultima volta al tempio di Marte; e se si rifiuteranno di fare sacrifizio a questo nostro gran Dio, sia loro in quel medesimo luogo troncata la testa. |
A118000103 |
`Riguardo al trasporto e collocamento di queste reliquie succedettero molte cose straordinarie, tra cui si racconta che l'urna, in cui erano le ceneri di s. Lorenzo, essendo molto ristretta, alla presenza di una moltitudine di gente furono vedute le ossa del nostro Santo ritirarsi da parte e fare posto al primo Diacono e primo martire di Gesù Cristo, s. Stefano. |
A118000121 |
Aveva udito che se avesse potuto fare una visita ai una chiesa dedicata a s. Lorenzo avrebbe certamente riacquistato la primiera sanita, e perciò risolse di andare a Roma. |
A118000125 |
Fra le altre cose aveva fatto fare un gran calice d'oro con ornati assai preziosi. |
A118000135 |
Il giorno seguente, tornando al lavoro che aveva interrotto, dovette solo fare la parte sua; ed essendo rimasto indietro dagli altri, erane in molte maniere deriso. |
A118000147 |
Il Papa fece fare una relazione autentica del miracolo, di poi mandò l'osso sacro e la lima a quel monarca, che ricevette tali oggetti con grande venerazione, e come pegni di protezione per lui e pe' suoi popoli. |
A118000156 |
Dopo pranzo leggere qualche libro spirituale, o vita di Santo, fare la visita a Gesù Sagramentato e a Maria SS.; e portandosi il Viatico agli infermi accompagnarlo sempre se si può. |
A118000156 |
La mattina alzato di letto (che sia sempre di buon' ora dopo sette ore circa di riposo) inginocchiarsi innanzi al Crocifisso, o altra sacra immagine, e fare gli atti come nella pagina seguente. |
A118000156 |
La sera dire il Rosario in famiglia colle Litanie della B. V., e fare l'esame di coscienza prima del riposo. |
A118000156 |
Non lasciare la meditazione per qualunque aridità, distrazione od occupazione; si può fare anche nelle faccende: chi non lascia quella, certamente si salverà. |
A118000156 |
Udir la S. Messa, che è il tesoro del Cristiano, e fare in essa, o in altro tempo mezz'ora o almeno un quarto di Meditazione (per la quale è concessa ogni mese Indulgenza Plenaria, confessati e comunicati dentro di quello). |
A118000157 |
Nel sabato fare il digiuno o altra mortificazione, secondo il consiglio del direttore spirituale, con qualche pio ossequio in onore di Maria SS., di cui dev'essere devotissimo chi vuole assicurarsi il Paradiso. |
A118000157 |
Nel venerdì o nella festa fare la Via-Crucis, per la quale si acquistano tutte le indulgenze de' Luoghi Santi di Gerusalemme. |
A118000158 |
III. Ogni mese fare un giorno di ritiro in silenzio con la Comunione, le Meditazioni, Lezioni spirituali, Esami e Preghiere, in preparazione alla morte. |
A118000159 |
IV. Ogni anno fare nello stesso modo gli {76 [344]} Esercizi spirituali in Casa Religiosa, o luogo solitario, o (ciò non potendo fare) in casa propria per 8 o 10 giorni. |
A118000160 |
Nelle tentazioni specialmente d'impurità fare subito il segno della S. Croce, e invocare con fede Gesù e Maria sinchè dura la tentazione. |
don bosco-il sistema metrico decimale.html |
A119000023 |
Per fare questa operazione si levano 3 da 5; oppure si dirà chi di 5 paga 3 restano 2, i quali scriviamo sotto alla linea. |
A119000054 |
Quest'operazione serve di norma a fare le divisioni quando il divisore è contenuto nella prima cifra del dividendo. |
A119000058 |
Per fare la prova nel proposto esempio si moltiplica il divisore 7 pel quoziente 63; e dando 441, che è somma eguale al dividendo, l'operazione è esatta. |
A119000184 |
Per ridurre le brente in ettolitri si moltiplicano pel numero fisso 5, e, separata una cifra nel prodotto, si otterranno gli ettolitri, oppure prendasi la metà delle brente, si avranno subito gli ettolitri; il che si può fare mentalmente il più delle volte senza dar di piglio alla penna. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000003 |
Molti sono i giornali popolari che si stampano fra noi, e che si propongono di fare e promuovere il bene del popolo, ma niuno ve n'ha ancora, che si sappia, il cui scopo principale sia di mantenere intatto ed accrescere per quanto si può il primo de' beni del popolo; il sincero ed inviolabile attaccamento alla nostra Cattolica Religione congiunto alla vera e soda cristiana educazione. |
A122000010 |
La gioventù deve fare strada agli altri periodi della vita, e troppo mal provvede all'utile suo chi stando solo alle apparenze, dimentico che la prima virtù dell'uomo sta nel frenare e ridurre a ragione i proprii desiderii, va tracannando fin da' primi anni suoi quel calice che a sorso a sorso vuol esser gustato nel decorso di tutta la nostra mortai carriera. |
A122000027 |
Il più giovane di essi d'anni quindici di bella indole e di cuore veramente italiano, si portò dalla madre e con tutta la semplicità, Mamma, le disse, vorrei fare una cosa di questo danaro. |
A122000027 |
La madre: Che vorresti fare? Il figlio: Papà mi diede due franchi pel passatempo di questa sera; io so che in una soffitta sopra di noi abita la povera famiglia d'un contingente, ridotta a gravi strettezze; ho più volte veduto la madre afflitta, ho altresì udito i figli di lei a sospirare perché non avevano pane: se melo permettete con questi due franchi andrò per farina e la porterò io stesso in loro soccorso. |
A122000028 |
Reca maggior contentezza al cuore il fare un'opera buona, di quello facciano tutti i piaceri della terra. |
A122000091 |
Il signor don Bosco, richiesto dal Municipio di Lanzo ad imprestare il locale del Collegio pel déjeuner ai signori ministri, non potè per urbanità rifiutarvisi, tanto più che una parte del Collegio appartiene tuttora al Municipio stesso; ma il buon sacerdote, il quale ne' varii suoi Istituti non solo istruisce, ma, come assicura l'autore dell'articolo, mantiene nove mila fanciulli, ben lungi dal fare spese in profani addobbi, in rinfreschi di vini per le Eccellenze Loro e comitiva, non fece neppure quella del vermouth ghiacciato, che il poetico giornalista chiama eccellente senza averlo assaggiato. |
A122000096 |
Mentre in S. Nicolas D. Fagnano co' suoi compagni lavorano attorno ai giovani argentini, e D. Bacino accudisce gli Italiani di Buenos Ayres, io ho pensato di fare un'escursione in una terra assai estesa presso ai selvaggi, ma popolata da una moltitudine di Italiani; quelle terre sono dette Campo e confinano all'ovest, al sud, al nord cogli Indi, e a levante coll'Oceano. |
A122000098 |
Quei religiosi avevano già procurata una missione in lingua spagnuola, e il buon successo di quella fece invitare i Salesiani a fare altrettanto pei loro nazionali. |
A122000099 |
Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionari partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire. |
A122000104 |
Ora siamo lieti di annunciare che quanto prima saranno aperti altri e poi altri ospizi in altre città, in altre colonie più vicine e quasi diremo più internate nella Patagonia e nei Pampas, collo scopo di attivare relazioni cogli Indi, e fare che i selvaggi divengano evangelizzatori degli stessi selvaggi. |
A122000113 |
Fra i raccolti nell'Istituto di Valdocco alcuni si danno alle arti e mestieri, altri, o perchè atti agli studi, o perchè appartenenti a signorili ma scadute famiglie, sono avviati a fare il corso secondario. |
A122000129 |
Molti sono i giornali popolari che si stampano fra noi, e che si propongono di fare e promuovere il bene del popolo, ma niuno ve n'ha ancora, che si sappia, il cui scopo principale sia di mantenere intatto ed accrescere per quanto si può il primo de' beni del popolo; il sincero ed inviolabile attaccamento alla nostra Cattolica Religione congiunto alla vera e soda cristiana educazione. |
A122000136 |
La gioventù deve fare strada agli altri periodi della vita, e troppo mal provvede all'utile suo chi stando solo alle apparenze, dimentico che la prima virtù dell'uomo sta nel frenare e ridurre a ragione i proprii desiderii, va tracannando fin da'primi anni suoi quel calice che a sorso a sorso vuol esser gustato nel decorso di tutta la nostra mortai carriera. |
A122000153 |
Il più giovane di essi d'anni quindici di beila indole e di cuore veramente italiano, si portò dalla madre e con tutta la semplicità, Mamma, le disse, vorrei fare una cosa di questo danaro. |
A122000153 |
La madre: Che vorresti fare? II figlio: Papà mi diede due franchi pel passatempo di questa sera; io so che in una soffitta sopra di noi abita la povera famiglia d'un contingente, ridotta a gravi strettezze; ho più volte veduto la madre afflitta, ho altresì udito i figli di lei a sospirare perchè non avevano pane: se me lo permettete con questi due franchi andrò per farina e la porterò io stesso in loro soccorso. |
A122000154 |
Reca maggiore contentezza al cuore il fare un' opera buona, di quello facciano tutti i piaceri della terra. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000013 |
Pochi giorni dopo alcune persone si presentano alle due sorelle offrendosi di fare quella compra. |
A123000022 |
Essa si fece ascrivere all'associazione di Maria Ausiliatrice, e senza lasciarsi abbatter dallo scoraggiamento, in tutti i giorni di detto anno, recitava particolari preghiere alla Santa Vergine, promettendo, se otteneva la grazia, di fare un bel dono alla chiesa. |
A123000029 |
Allora deliberai di pregare, di fare una novena, di accostarmi ai SS. Sacramenti, e di promettere un'offerta alla Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino. |
A123000039 |
I1 13 gennaio 1877 il padre recavasi in compagnia del figlio nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, per fare il debito ringraziamento, riferendo la grazia ricevuta. |
A123000040 |
Tenendo ella nella stanza un'immagine di Maria Ausiliatrice, si raccomandò più volte alla medesima ripetendo sovente con viva confidenza: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis, cori promessa di fare una visita nella Chiesa a lei dedicata, se otteneva la grazia. |
A123000061 |
Ora le mando, entro a questa lettera, le promesse lire 2 e prego la S. V. a voler pubblicare questo mio foglio, a maggior gloria, di Dio e per infervorare altresì molti altri in questa si bella divozione, onde accrescere sempre più qui in terra i divoti di Maria, per poterle poi fare gloriosa corona in cielo. |
A123000091 |
Quando il buon Dio mi ispirò un felice pensiero; fare cioè una fervorosa novena a Maria Ausiliatrice. |
A123000104 |
Quello che non vogliono fare gli uomini, lo potrà fare l'Augustissima Regina dei cieli, Maria Ausiliatrice. |
A123000105 |
Io intanto interesso la di lei esimia bontà a volermi significare con due righe le orazioni, che io debbo fare, per ottenere: 1 La grazia della mia scarcerazione definitiva. |
A123000110 |
Fare alla detta chiesa un offerta di lire 100 in danaro, quando la grazia sia compiuta. |
A123000122 |
Ciò non ostante si volle fare un ultimo tentativo, e fu di mandarlo ai celebri bagni di Acqui. |
A123000122 |
Ma il figlio non era disposto a fare simile {68 [158]} ricorso e rifiutò il buon consiglio del padre suo. |
A123000134 |
Varie circostanze non ci permettono di venir subito a Torino; perciò le invio per posta L. 20, che sono l'offerta, che destinammo di fare sin dal principio della novena. |
A123000136 |
La V. S. Rev.ma visitò e benedisse nella povera mia casa questa mia nipote, nel passato agosto, nell'occasione in cui dal suo magnifico Collegio di S. Martino, si compiaque di fare una gita al Borgo di Lu, mia patria. |
A123000145 |
Che fare in simile frangente? Mentre io stava immersa nel più profondo dolore, per lo stato in cui si trovava {83 [173]} questo infelice mio bimbo, non sapendo più a qual partito appigliarmi, mi venne in buon punto il pensiero di rivolgermi di tutto cuore alla Madonna, invocandola sotto il titolo di Madre Ausiliatrice, acciocchè essa volesse degnarsi di guarire questo mio figlio, già da sì lungo tempo ammalato. |
A123000151 |
Io allora prima di determinarmi a ciò, volli fare una visita a Maria Ausiliatrice, nell'Oratorio di S. Francesco {87 [177]} di Sales. |
A123000175 |
La povera donna venne a parlarmi della sua sventura ed io la consigliai a fare una novena a Maria Ausiliatrice, con promessa di far celebrare una volta il Santo Sacrificio, all'altare del santuario edificato in Valdocco, se otteneva la grazia, Ubbidì la donna, e terminata la novena il figlio cominciava a star meglio. |
A123000188 |
Una grande difficoltà s'opponeva, poichè in Buenos-Ayres il da fare è molto e cresce tra le mani tuttogiorno, mentre gli operai sono pochi, e non sarebbe d'uopo di andar lontano a cercar lavoro. |
A123000189 |
Ci accorgemmo tosto che avevamo da fare con gente affato ignorante di religione. |
A123000193 |
Maria Ausiliatrice {123 [213]} ci deve fare questa grazia. |
A123000194 |
Furono fortunati di poterlo fare, sebbène a grande stento. |
A123000198 |
Finora non ci eravamo forse preparati abbastanza per fare il primo passo; ma mentre si faranno i materiali preparativi {130 [220]} per un'altra spedizione, noi pure ci prepareremo colla preghiera, colla pratica della carità e dell'umiltà, ravvivando ognor più la nostra fiducia nella potenza di Colei, che da per tutto proclamiamo stella del mare, aiuto dei Cristiani. |
A123000198 |
Preghi per noi, carissimo D. Bosco, perche possiamo mettere in pratica i propositi fatti davanti alla morte, perchè possiamo sempre amare e fare amare la cara Vergine Maria, nostra Madre e Salvatrice. |
don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html |
A124000002 |
{3 [263]} Chi poi desiderasse di fare queste operazioni in modo ragionato, troverà pure i numeri fissi per la riduzione tanto dei pesi e delle misure, quanto dei rispettivi prezzi. |
A124000057 |
R. Per fare l'addizione bisogna osservare attentamente che le cifre delle varie poste vengano scritte in maniera, che le unità siano scritte sotto alle unità, le decine sotto alle decine, le centinaia sotto alle centinaia, ecc. |
A124000066 |
R. Per fare la prova dell'addizione si sommano nuovamente le poste, ma in modo inverso, cioè cominciando dal basso se prima si era cominciato dall'alto, oppure dall'alto, se si era cominciato dal basso. |
A124000078 |
R. Per fare la sottrazione si scrivono le cifre del sottraendo sotto a quelle del minuendo in modo, che le unità siano scritte sotto alle unità e le decine sotto alle decine ecc. |
A124000090 |
R. Per fare la prova della sottrazione, si somma il residuo col sottraendo. |
A124000118 |
R. La maniera più semplice e facile per fare la prova della moltiplicazione è di mettere il moltiplicando al posto del moltiplicatore e ripetere la moltiplicazione. |
A124000127 |
I seguenti esempi insegneranno il modo di fare la divisiono:. |
A124000155 |
Per fare la prova nel proposto esempio si moltiplica il quoziente 63, pel divisore 7 e dando 411, che è somma uguale al dividendo, l'operazione è esatta. |
A124000178 |
3° Si dica quanti decimi ci vogliono per fare un intero; quanti centesimi per fare un decimo: quanti millesimi per fare un centesimo. |
A124000214 |
N. B. Se nel dividendo soltanto vi fossero frazioni decimali, si potrebbe fare la divisione senza aggiungere i zeri al divisore; solo si deve avvertire di mettere una virgola nel quoziente quando si comincia a prendere una cifra decimale del dividendo, così per esempio 7, 26:3. |
A124000222 |
D. Che cosa si deve fare quando in fine dell'operazione vi rimane un residuo minore del divisore?. |
A124000347 |
R. Vuol dire fare in modo che due o più frazioni vengano ad avere lo stesso denominatore senza che cambino di valore. |
A124000375 |
R. Si devono ridurre le due frazioni allo stesso denominatore, se non lo sono, quindi fare la sottrazione dei numeratori dando al residuo lo stesso denominatore. |
A124000382 |
3° Un viandante ha percorso 1 ⁄3 più 1 ⁄8 più 2 ⁄5 del suo cammino; quanto gliene rimane a fare?. |
A124000398 |
2° Enrico sa di fare la 1 /2 del suo viaggio in un'ora; dopo 3 /4 d'ora quanto ne ha fatto?. |
A124000411 |
R. Per eseguire una divisione in cui vi siano delle frazioni miste, primieramente è necessario ridurre le frazioni miste in improprie, poscia capovolgere la frazione divisore, e quindi fare la moltiplicazione. |
A124000419 |
D. Qual è la prima operazione, che si deve fare per ridurre un numero complesso in frazione decimale?. |
A124000425 |
D. Che si deve fare di più per ridurre il numero complesso in frazione decimale?. |
A124000438 |
3 operai fanno in un giorno 12 metri di lavoro, 7 operai quanti ne faranno? In questo problema si ha il valore di un determinato numero di operai, si sa cioè che tre operai valgono a fare 12 metri, e si cerca il valore di un altro determinato numero di operai, cioè quanti metri valgono a fare 7 operai. |
A124000627 |
Quanti carlini ci vogliono per fare 1 lira?. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000004 |
Trattavasi di ricevere un'oblazione che quei buoni ed esemplari giovanetti avevano disegnato di fare per l'opera medesima. |
A125000015 |
Lo smercio accelerato della prima edizione di questa Operetta che, sebbene copiosa, venne in meno di tre mesi esaurita; il suffragio riscosso dai pubblici giornali; gli aumenti ed i miglioramenti fatti dall'Autore ci fanno ripetere il giudicio da noi già altra volta esternato, essere cioè questo libro di massima utilità pel grande passaggio che siamo per fare dall'antico sistema al nuovo metrico-decimale. |
A125000042 |
Alcuni biglietti trovansi ancora vendibili all'ufficio dell' Armonia al prezzo di 50 centesimi, preghiamo perciò coloro che volessero contribuire ad un'opera così santa, a volerne fare acquisto. |
A125000044 |
Intanto le persone che nella loro carità volessero offerire doni, o fare acquisto di biglietti avranno libero adito tutti i giorni dalle 10 del mattino alle 6 di sera. |
A125000052 |
Quello poi che posso e non mancherò di fare, si è di unirmi ai giovani, che sonomi in certo modo dalla divina Provvidenza affidati, e pregare con essi costantemente il Signore Iddio a largamente compensare colle sue benedizioni V. S. Ill. |
A125000097 |
Domenica pertanto, alle tre e mezzo pomeridiane, Monsignor Giovanni Pietro Losana, Vescovo di Biella, si recava all'oratorio di S. Francesco di Sales per fare la pia funzione. |
A125000106 |
Fu quindi designata la sala per il ballo, accontati i suonatori, ed ogni cosa disposta per fare, come si dice, un contraltare. |
A125000119 |
Favorire pertanto questo nostro intento è fare opera eminentemente cattolica e sociale, è fare opera di carità. |
A125000120 |
Caldamente perciò ci raccomandiamo, e preghiamo gli egregi signori corrispondenti a volersi adoperare, affinchè crescano in numero i loro associati, e di fare che siano conosciute, ove non lo sono, nella persuasione ch'essi anche solo in questo modo si rendono benemeriti della religione e della società». |
A125000130 |
A cui egli rispondeva: la vita è breve, miei cari, facciamo presto quello che vogliamo fare. |
A125000134 |
Un ragguardevole numero di pii signori sono solleciti a prestare l'opera loro col fare il catechsimo, col-l'adoperarsi che i giovani disoccupati vengano collocati al lavoro presso ad onesto padrone, continuando loro quell'amorevole assistenza che ad un buon padre si conviene. |
A125000179 |
A ciò fare essi s'adoprano in più modi, fra i quali molto loro giova la diffusione di libri e stampe corrotte, e spesso contrarie ai dommi della nostra Santa Religione. |
A125000188 |
Ma perchè forse taluni potrebbero sospettare che quel nostro giudizio favorevole sia stato, se non dettato per intero, almeno abbellito dallo spirito di parte, ci pare opportuno il recare qui il dettone da tale, cui non si potrà fare certamente siffatto appunto. |
A125000197 |
E vi assistè con quella giovialità che è figlia di tranquilla coscienza, cercando di trar frutto da quelle ore d'ozio involontario col fare a' poliziotti qualche opportuno e cristiano riflesso, e mostrare agli avvocati che non era molto gloriosa l'impresa a cui attendevano. |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000003 |
Si potè pure convincere che tali giovanetti, se all'epoca della loro liberazione {3 [259]} incontravano un animo benevolo che li avesse sorretti, non ricadevano più negli espiati delitti; e molti pericolanti, per lo più forestieri, mercè assistenza paterna, con molta facilità potevano tenersi lontani dal mal fare. |
A126000029 |
Cosi furono soliti di fare i nostri benefattori e gli stessi Ministri dello Stato. |
A126000031 |
4° I maestri poi con zelo, e con abnegazione degna di alto encomio compiono i loro particolari doveri, e trovano tempo a fare gratuitamente le lezioni ai loro allievi. |
A126000045 |
Tutto ciò volevasi fare, ma non tutto potè {14 [270]} praticarsi per la deficienza di mezzi e per le sorvenute critiche vicende. |
A126000047 |
Quando si trattò in altri paesi la gran questione della beneficenza pubblica, credo che coloro i quali con molta ragione volevano escluderne i principii assoluti, tuttavia riconobbero che là dove c'è impossibilità di soccorrere dal canto dei privati e dove il Governo senza impegnarsi in istituzioni sue proprie, può per altro riempiere, se non altro, temporariamente almeno, qualche lacuna, lo possa e lo debba fare. |
A126000073 |
, di quell'altro non meno sgraziato per nome Guglielmo Giacomo B...... che gli veniva già raccomandato con nota di questo Ministero del 19 Giugno ora scorso; alla quale perciò il Sacerdote Bosco resta pregato di fare il più presto possibile un riscontro per opportuna norma del sottoscritto. |
A126000097 |
Non può fare a meno il Ministero di secondare un così lodevole desiderio del giovane B.... |
A126000122 |
Uno dei Deputati alla Camera si è rivolto al Sindaco sottoscritto per ottenere il ricovero in qualche pio Stabilimento di un povero orfano per nome C... Giuseppe d'anni 13 circa, nativo di Mergozzo, il quale gode ottima salute, ed è dotato di di robusta costituzione fisica ed anche di svegliato ingegno; i parenti del quale, al pari di lui, sono affatto poveri, tranne un di lui zio, il quale, sebbene in condizione limitatissima, si disporrebbe tuttavia a fare un'assegnazione di annue L. 80 allo Stabilimento, che porgesse asilo all'infelice suo nipote. |
A126000123 |
Lo scrivente si trova perciò nel dovere di ricorrere alla ben nota carità di S. V. Molto Rev.da, pregandola a voler vedere se sarebbe possibile di dare nel di Lei Stabilimento il desiderato ricetto al povero orfanello, anche in riguardo all'annua prestazione, sebbene tenue, che il detto di lui zio sarebbe disposto di fare pel di lui asilo. |
A126000124 |
Attenderà chi scrive un cenno di riscontro, e frattanto Le anticipo i suoi sensi di gratitudine per quanto vorrà fare a vantaggio del raccomandato. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000007 |
Chi volesse fare qualche offerta per questo oggetto potrebbe con vaglia postale o con altro mezzo a lui più comodo farla pervenire al sacerdote Bosco Giovanni. |
A127000033 |
In quel tempo per tratto di bontà l'ottimo sacerdote don Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a Maria Ausiliatrice ed avevano ottenuti non ordinarli favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre Celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice. |
A127000045 |
E non era la sola curiosità che affollasse tanta gente, che lo spirito di divozione compariva in sul volto di tutti; nel mattino in modo particolare si vedeva la divozione dei Torinesi verso Maria Ausiliatrice, poichè, cominciando dall'aurora fino verso il mezzogiorno, era continua la frequenza ai santissimi sacramenti: dal calcolo che si è potuto fare, si può affermare senza pericolo di esagerazione che le comunioni fatte nella nuova chiesa in detto ottavario oltrepassarono il numero di dodici mila. |
A127000088 |
Che se il testo incontrerà un sagace maestro, il quale a viva voce ne dichiari le varie parti, non può fare che non raggiunga lo scopo per cui l'ha ripubblicato il modesto e dotto autore. |
A127000095 |
Già più volte parlando noi di queste Novelle pubblicate dal Vallauri alla spicciolata, ne abbiamo lodato il fare festivo, brioso ed il dettato elegantissimo. |
A127000123 |
Un coro di giovanetti cantava, sull'orchestra, il Sit nomen Domini benedictum ex hoc nunc et usque in sæculum, mentre nel presbitero si procedeva al bacio ed all'abbraccio dei confratelli viaggiatori; fu un punto di sublime commozione, la quale crebbe ancora quando i dieci missionari, usciti per la balaustra, ebbero non poco a fare per isbrigarsi della folla che si precipitava sui loro passi, e li abbracciava e baciava con tanta tenerezza da ricordarci il magnus fletusfactus est omnium et procumbentes super collum Pauli osculabantur eum. |
A127000133 |
Tutto l'equipaggio si trova contento di poter fare questo lungo viaggio con noi, massime «perché finalmente, dicono taluni di loro, dopo anni ed anni possono almeno ascoltare la santa messa». |
A127000141 |
Discesero a terra Don Fagnano ed il commendatore Gazzolo per fare provvista di cera ed ostie. |
A127000172 |
In quella cara solennità, giunti oramai quasi al termine del nostro viaggio, sentimmo il bisogno di fare speciali voti e preghiere per il nostro principale benefattore Pio Nono, l'incomparabile Pontefice dell'Immacolata, per quei ritiri e per quelle caritatevoli signore e signori che coll'opera delle loro mani e colle oblazioni concorsero a formarci quel corredo che Dio buono ci conservò in questa lunga navigazione e che noi speriamo di consumare lavorando nei vasti campi della Repubblica Argentina. |
A127000175 |
L'Uruguay anticamente faceva parte della Repubblica Argentina, indi del Brasile, ma in seguito a lunghe discordie e sanguinose guerre, si emancipò dal Governo argentino e da quello del Brasile, per fare Repubblica da sé, scegliendosi MontesUeo per capitale. |
A127000194 |
Noi poi vogliamo alla nostra volta fare al valente e modesto filologo dell'Oratorio Salesiano questo merito, di avere cioè coli'accortezza propria di un savio educatore cessato onninamente dal suo Vocabolario quelle dizioni e voci, le quali, inserite nel corpo di un Lessico, non lo arricchirebbero che a spese del decoro e della morale. |
A127000196 |
Siamo sul campo della missione! Dio e la sua Santissima Madre già hanno dato prova che i Piemontesi erano scelti a fare del bene alle anime dell'America del Sud. |
A127000200 |
Giovedì 30 dicembre abbiamo cominciato a fare il catechismo in castigliano. |
A127000201 |
La seconda cosa che formava l'oggetto della venuta era di fare la prova di penetrare nella Patagonia e per questo andiamo preparando terreno. |
A127000206 |
Suo padre, recatosi in Inghilterra per ragione di commercio, era stato incaricato da quella nazione di fare diversi viaggi, discoperte di terre incognite, del che era allora una mania presso tutti i Governi, visto il buon esito dei viaggi di Colombo. |
A127000217 |
Frattanto non credo dovervi tacere «l'osservazione che ebbimo a fare nel venir qui riguardo all'ago calamitato. |
A127000222 |
Finora non vi ho parlato che del nostro viaggio da Genova a Buenos-Ayres, e di quel po' di bene che s'è incominciato a fare in quest'ultima città dai missionari don Cagliero, don Baccino, Belmonte. |
A127000236 |
Suolsi qui fare due pasti al giorno, uno verso le 10, detto almuezzo, l'altro verso il tramonto, detto comida. |
A127000237 |
Credeva di poter fare la passeggiata a piedi, invece dovetti adattarmi all'uso del paese, e montare a cavallo. |
A127000247 |
Laonde gli si fece splendido ricevimento qual superiore della Missione, ed ebbe per tutta la settimana il suo da fare a ricevere e restituir visite alle autorità principali, al Iuez de Pax, ovvero prefetto, al commissario regio o capo di polizia, al presidente della Corte d'assisie, al procuratore del Governo, ecc. |
A127000254 |
Un servo di bordo dovendo fare non so che cosa vicino alla sedia di D. Cagherò, per non incomodarlo, gli dice: - Ca staga pura lì, ca bugia nen. |
A127000260 |
Ben vi sono già alcuni missionari, ma questi sono pochissimi in paragone del gran bisogno, e della vastissima terra abitata dai selvaggi; nello stato di collutazione e di esasperamento in cui si trovano gli Indi contro il Governo, i missionari possono fare poco o nulla. |
A127000267 |
Uno di noi andò a trovarla, lo ricevette, disposta a confessarsi, ma non a fare quello che in coscienza era tenuta a fare per aggiustare le partite dell'anima sua. |
A127000268 |
Di questi giorni capitò nella nostra chiesa una buona donna a fare le sue divozioni: si trovò tanto contenta e consolata che piangeva di contentezza. |
A127000268 |
Ho fatto tre giorni di penoso cammino, e me ne restano da fare altrettanti per ritornare. |
A127000273 |
Qui risplende il medesimo fare inaffettato e gentile, che tanto piace nei fogli diretti al fratello; vi è qui la medesima schiettezza, che noi coli'autore sogliamo denominare Saluzzese (lett. |
A127000289 |
Vi sono inoltre gli indigeni che per lo più vengono dalle tribù selvagge, e all'intorno danno un bel da fare alle truppe qui mandate per tenerli in freno. |
A127000296 |
Terminato il poco ch'io poteva fare al Pergamino, presa licenza da Monsignore, mi affrettai a ritornare a San Nicolas per aiutare a preparare pel 25, festa della SS. Annunziata, giorno scelto per l'inaugurazione solenne del Collegio. |
A127000350 |
Il signor don Bosco, richiesto dal Municipio di Lanzo ad imprestare il locale del Collegio pel déjeûner ai signori ministri, non potè per urbanità rifiutarvisi, tanto più che una parte del Collegio appartiene tuttora al Municipio stesso; ma il buon sacerdote, il quale ne' varii suoi Istituti non solo istruisce, ma, come assicura l'autore dell'articolo, mantiene nove mila fanciulli, ben lungi dal fare spese in profani addobbi, in rinfreschi di vini per le Eccellenze Loro e comitiva, non fece neppure quella del vermouth ghiacciato, che il poetico giornalista chiama eccellente senza averlo assaggiato. |
A127000368 |
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A127000373 |
Mentre in S. Nicolas D. Fagnano co' suoi compagni lavorano attorno ai giovani argentini, e D. Bacino accudisce gli Italiani di Buenos-Ayres, io ho pensato di fare un'escursione in una terra assai estesa presso ai selvaggi, ma popolata da una moltitudine di Italiani; quelle terre sono dette Campo e confinano all'ovest, al sud, al nord cogli Indi, e a levante coll'Oceano. |
A127000375 |
Quei religiosi avevano già procurata una missione in lingua spagnola, e il buon successo di quella fece invitare i Salesiani a fare altrettanto pei loro nazionali. |
A127000376 |
Io poi montai sopra un carrozzino di campagna, e andai a fare l'invito personale a molte famiglie piemontesi, lombarde, genovesi, toscane e di Napoli, che mi accoglievano fra l'entusiasmo e le lacrime di commozione. |
A127000398 |
Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionarii partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire. |
A127000402 |
Erano le dodici meridiane del 9 corrente mese, ed i missionari salesiani erano tutti schierati in forma di semicircolo nella sala vicina a quella in cui Sua Santità suole fare i ricevimenti privati, quando loro apparve il Santo Padre, accompagnato dagli eminentissimi Asquini, Catterini, Franchi e Di Pietro, da molti Prelati, Vescovi ed Arcivescovi. |
A127000403 |
- Il Santo Padre: San Nicolas de los Arroyos è una città dove sono passato; colà trovansi molti Italiani; avrete molto da fare; è però l'ultima città {196 [196]} verso ai selvaggi. |
A127000404 |
Io non dico che voi dobbiate percorrere da una parte all'altra l'America; quello che vi posso assicurare si è che coll'aiuto di Dio voi potrete fare un gran bene. |
A127000406 |
Non si potè però fare una partenza sola, e la metà di noi andranno a prendere imbarco a Bordeaux il giorno 1° dicembre per riunirci poi tutti insieme a Montevideo. |
A127000407 |
Il popolo in massa è buono; domanda di potere ascoltare la santa messa, e varii domandarono già di confessarsi, non avendolo potuto fare in patria. |
A127000408 |
Detta la sua messa, quel degno ecclesiastico s'inginocchiò vicino a noi a fare il ringraziamento e non si mosse fintantoché non la ebbimo tutti terminata. |
A127000413 |
- Aprì un cassettino, in cui trovò sei mila franchi, che tosto consegnò al pio Porporato, esprimendo vivo rincrescimento di non poter fare di più per un'opera che egli ama, benedice e desidera che sia promossa e sostenuta. |
A127000427 |
In Italia poi, chiunque intraprenda l'arte marinaresca, quasi non sarebbe ammesso a fare neppure l'umile ufficio di mozzo, ove non sapesse il francese ed abbastanza l'inglese: e da questo io congetturava che gl'Inglesi dovrebbero al certo sapere il francese e l'italiano. |
A127000432 |
In faccia vidi due signori inglesi, che erano il dottore e l'infermiere, i quali lo guardavano a penare senza nulla dire e nulla fare. |
A127000436 |
Noi siamo tutti tranquilli e rassegnati e speriamo che sani e salvi il Signore ci guiderà a Montevi-deo, dove potremo fare qualche cosa a maggior gloria di Dio ed a bene del nostro prossimo. |
A127000438 |
Il Santo Padre, che sempre guardò con occhio benevolo questo Istituto pel gran bene che può fare specialmente quando gli ammalati sono in pericolo di vita, volle egli stesso farsi loro protettore. |
A127000500 |
Ora siamo lieti di annunciare che quanto prima saranno aperti altri e poi altri ospizi in altre città, in altre colonie più vicine e quasi diremo più internate nella Patagonia e nei Pampas, collo scopo di attivare relazioni cogli Indi, e fare che i selvaggi divengano evangelizzatori degli stessi selvaggi. |
A127000502 |
Con grande piacere comunico alla S.V. che ultimamente stette a farci visita da parte di V.S. il padre missionario D. Paolo Emilio Savino, che io con tutta la mia gente ricevemmo con quegli onori militari che costumiamo fare alle persone che stimiamo ed amiamo molto. |
A127000503 |
Il Padre è incaricato d'informare V. S. di tutto ciò che noi facciamo e soffriamo in questo deserto, e ci ha promesso che, appena arrivato a Buenos-Ayres, andrà in persona ad esporre al signor presidente ed al signor ministro le nostre necessità ed i nostri richiami circa il modo con cui si compiono le condizioni del trattato riguardo alla razione, al soldo ed a tutto il resto; e per mezzo del medesimo supplichiamo V. S. a voler parlare per noi al Governo, conforme al modo che ci ha detto di fare il Padre, e dirgli che noi gli siamo molto fedeli compiendo con tutta esattezza il nostro compromesso, e che pertanto è giusto che anche il Governo da parte sua compia le sue obbligazioni verso noi, e ascolti le nostre necessità e i nostri richiami. |
A127000503 |
Io e tutta la mia gente siamo disposti a riunirci e formare una città, e fare tutto quanto ci dirà il Padre missionario; e per questo domandiamo al Governo che ci conceda in proprietà venti leghe di terra al sud e lungo il Rio Colorado, dal Sana Bianco fino alla Cordigliera; tanto più che, secondo il trattato fatto col Governo, esso è obbligato a disegnarci un terreno e a darci gli arnesi d'agricoltura e la semente per seminare. |
A127000504 |
Il Padre in ultimo ci ha detto che V.S. non trascurerà di fare per noi tutto quanto è in suo potere, affinché, se non si ottiene nulla dal Governo, la colpa non l'abbiamo d'apporre né ai Padri Missionarii, né a V.S., ed io gli ho assicurato che se il Governo non vuole avere riguardo ai nostri bisogni e ai nostri reclami, faccia pure, ma sappia che anch'io son generale, ed ho i miei uomini e per certo non mi lascierò prendere e trarre a Martin Gacia, come hanno fatto a tanti altri. |
A127000517 |
Avvezzo egli da lunga mano a mettere ogni sua impresa sotto l'egida di Maria Ausiliatrice, ed a confidare essenzialmente nella Divina Provvidenza, ha una viva fiducia che i cuori dei cristiani, soprattutto dei facoltosi, saranno da Dio mossi a sostenerlo e fornirlo del necessario pe' suoi figli che si strappa proprio dal suo seno, e manda a fare nell'America quello che egli fa qui tra noi. |
A127000517 |
Ora, chi è pratico di cosiffatti viaggi, e conosce il corredo che fa di mestieri ad un missionario, di leggieri saprà fare il calcolo della spesa che dovrà D. Bosco sostenere. |
A127000524 |
«Ringraziamo grandemente il Signore, incominciò, ringraziamolo ben di cuore tutti per le cose che si degnò fare tra noi. |
A127000525 |
E, dopo aver accennato alle cose che dovranno fare colà arrivati, ai pericoli da superarsi, soggiunse: «Voi ora partite per Roma, e vi prostrerete ai piedi di quell'impareggiabile nostro benefattore, il Santo Padre Pio Nono; andrete da lui a prendere, non solo la benedizione, ma la missione. |
A127000526 |
Notò come unitamente ai missionari in questa spedizione partivano anche sei suore di Maria Ausiliatrice, per fare tra le ragazze quanto i salesiani fanno con i giovani; fece vedere i grandi vantaggi che questo nuovo passo arrecherà, poiché è pur certo che un bene grandissimo ne viene alle intere famiglie dalla religiosa educazione delle figliuole, e conchiuse con assicurare i missionari che erano per partire che avranno sempre in lui un padre che li raccomanderà tutti i giorni al Signore, nei confratelli salesiani e nei giovani dell'Oratorio dei fratelli e dei figli, che non li dimenticheranno mai, e nei benevoli Torinesi ed Italiani persone che sapranno sempre apprezzare il sacrifizio che essi fanno pel bene delle tante migliaia di connazionali che si trovano abbandonati in quelle remotissime regioni. |
A127000534 |
Sta quindi a voi, o cari figli, il fare che questa Chiesa cessi di essere terribile. |
A127000547 |
Questo intese di fare monsignor Antonio Maria Belasio, missionario apostolico e cameriere d'onore di Sua Santità, in pubblicando le sue dotte e ad un tempo famigliari istruzioni parrocchiali e le spiegazioni del Catechismo. |
A127000553 |
Che se il Santo Padre Leone XIII ha ricevuto nel battesimo il bel nome di Gioachino, egli è pure divotissimo di sant'Anna; e quando nel Concistoro dei 19 gennaio del 1846 gli fu assegnata la sede di Perugia, volle fare il solenne ingresso nella città ai 26 del luglio seguente, festa di sant'Anna, avendo egli scelto tal giorno in memoria della contessa Anna Prosperi Pecci, sua madre dilettissima. |
A127000583 |
Questi nemici della fede di Gesù Cristo non solamente hanno qui edificati tempii alla menzogna ed aperte gratuite scuole, ma fabbricati ospizi di carità, e quindi sotto l'aspetto della beneficenza si adoperano a fare proseliti, specialmente tra il basso popolo e tra la inesperta ed abbandonata gioventù. |
A127000589 |
Ma come fare ad uscire dalle mani de' suoi istitutori? ed uscitone, dove ricoverarsi essendo orfanello, e non avendo che parenti eretici? - Egli aveva difeso l'onor di Maria, e questa buona madre non gli venne meno. |
A127000591 |
Fra i raccolti nell'Istituto di Valdocco alcuni si danno alle arti e mestieri, altri, o perché atti agli studi, o perché appartenenti a signorili ma scadute famiglie, sono avviati a fare il corso secondario. |
A127000596 |
È da notarsi come don Bosco, che ama quei giovanetti come la pupilla degli occhi suoi, ignaro tuttora del famoso decreto, ma subodorando la trama, si presentasse più volte al prefetto, di poi al Provveditore, ripetendo verbalmente e per iscritto che egli voleva essere ossequioso alla legge, e che, se non si voleva permettere la libertà di orario, egli era disposto a cangiare l'andamento dell'interna sua amministrazione e fare in modo che i suoi professori titolari fossero stabilmente in classe a qualunque orario si volesse fissare, invocando la cortesia del prefetto a volerlo appoggiare presso al Consiglio scolastico provinciale ed anche presso il ministro dell'istruzione pubblica. |
A127000598 |
Quando poi intervenissero questi gravi motivi, se ne deve dar comunicazione al capo dell'istituto, perché possa fare le sue osservazioni al Consiglio scolastico provinciale (art. |
A127000604 |
Ma avvi ancora un Torinese di alta autorità, che ha carità ed umanità in cuore: è questi Umberto I. Don Bosco, non avendo più altro mezzo per impedire la dispersione e la rovina de' suoi giovanetti, espone lo stato delle cose all' augusto Sovrano, ed esso, poche ore dopo aver ricevuta la supplica, si degnava di fare scrivere il seguente telegramma, che cortesemente ci fu per breve momento lasciato tra le mani, ed è del tenore seguente: {250 [250]}. |
A127000606 |
Con questo si toglie l'incubo che opprimeva gli allievi di quel pio Istituto, e si darà tempo alla giustizia di fare il suo corso in vantaggio della civile società e dell'umanità. |
A127000609 |
Egli, che trovò legale ed onesto il godere per dodici anni grado e stipendio di professore ordinario d'Università senza mai fare una lezione, obbligando per di più il Governo a pagargli la supplenza, egli dichiara illegale e, quel che è più, degno di essere, senz'altro, chiuso quell'Istituto privato, nel quale si trovò che qualche insegnante patentato si è fatto talvolta supplire da un altro non patentato. |
A127000610 |
«La legge! Gran che! Anche poco fa certi paladini del professore e ministro Coppino sostenevano che il titolo di professore emerito dato a questo modello di insegnante, che si pappò sempre lo stipendio senza fare la scuola, era titolo conferitogli in conformità della legge; ma quando si fece loro conoscere quale fosse lo spirito e il testo della legge da loro invocata, smisero il loro zelo legale e si ridussero a poco onorevole silenzio, dopo che avevano per compassione sorriso di quelli che, ignorando la legge a tale riguardo, parlavano senza sapere che si dicessero! Lo stesso crediamo sia presentemente, e lo ha già dimostrato il citato scritto. |
A127000614 |
Eccomi qui a fare alcune altre osservazioni sull'articolo del signor Provveditore agli studi. |
A127000620 |
Ebbe perciò (Don Bosco) in risposta che il Governo non poteva fare eccezioni alla legge e che questo solo era causa che la sua domanda non poteva essere esaudita. |
A127000621 |
Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito. |
A127000623 |
Queste poche osservazioni ho creduto bene di fare a difesa del mio benefattore e della Casa ove fui allevato. |
A127000630 |
Dal canto mio, volendo fare ossequio non alla legge, che ciò non comandava, ma all'Autorità, che così esigeva, vennero scelti cinque professori patentati, cui furono affidati i diversi insegnamenti voluti dalla legge. |
A127000635 |
Le leggi scolastiche e civili d'Italia e dell'estero concedono all'imputato di fare le sue ragioni: ciò a me non fu concesso, e non fu concesso a danno di quei poveri figli del popolo, che tutti gli uomini onesti dovrebbero proteggere ed occuparsi seriamente per migliorarne la condizione. |
A127000688 |
Voglia infine la S.V. continuarmi il valido appoggio della carità sua per le molte opere, che Iddio per sua bontà ci ha posto nelle mani, affinché possiamo fare un po' di bene al nostro prossimo, soprattutto alla povera gioventù abbandonata, mentre con sentimento di profonda gratitudine ho l'onore di professarmi. |
A127000695 |
Egli terminò il suo dire esortando i suoi cooperatori e le sue cooperatrici a fare la carità mentre sono in vita e non aspettare a farla per dopo la loro morte. |
A127000696 |
Esse ci convinsero vieppiù che Don Bosco non è solo un vero amico, un amorevole padre, ma un eloquente avvocato della gioventù; ci persuasero che egli è uno di quegli uomini, i quali, se avessero i mezzi corrispondenti al cuore, allo zelo, all'energia dell'animo, muterebbero faccia al mondo; ci posero fuori d'ogni dubbio che il prestare aiuto alle istituzioni di questo ecclesiastico è fare oggidì un'opera non solamente cattolica, ma filantropica e sociale. |
A127000705 |
Ci si dice: ma è questa un'opera di carità! Si deve fare tutto il bene che si può alla gioventù; perciò ci occorre un'Opera che raccolga gli abbandonati nelle vie e nelle piazze, che li raccolga dappertutto per cercare di farne qualche cosa di buono, dei buoni cittadini, e quindi dei buoni cristiani. |
A127000716 |
Io vorrei concorrere in più larga proporzione in sollievo di questo pubblico disastro, ma presentemente non posso fare di più. |
A127000719 |
Questi missionarii sono necesarii per evangelizzare in ogni parte quella contrada, estesa poco meno che l'Europa intiera; per erigere ed amministrare in varii punti chiese e cappelle a religioso servizio dei nuovi convertiti; per istruire e reggere parrocchie, fondare e mantenere scuole ed istituti pei fanciulli e per le fanciulle degli Indi; per adoperarsi a fare della Patagonia quello, che gli apostoli fecero già del mondo antico, di pagana convertirla in cristiana. |
A127000734 |
- La stessa cosa debbo fare ancor io come Arcivescovo. |
A127000736 |
Il divin Maestro pregava che i suoi discepoli fossero così uniti di mente e di cuore da fare una cosa sola tra loro, come egli e il divin Padre facevano una cosa sola: Ut sint unum sicut et nos. |
A127000743 |
Così alla S. V. non resterà altro da fare che impartire gli ordini opportuni, affinché questi inutili avanzi della sua mensa, che andrebbero dispersi, siano riposti nel sacchetto medesimo, per essere consegnati al raccoglitore, e quindi venduti ed usufruiti dalla carità. |
A127000747 |
Pertanto supplico i Cooperatori e le Cooperatrici a renderci possibile la nuova spedizione, soccorrendoci colle ferventi preghiere e colle offerte che potranno fare in tele od oggetti di biancheria, in panni od abiti, in arredi di chiesa od in vasi sacri, e più ancora in denaro, con cui far fronte alle spese di viaggio e trasporti per terra e per mare, in fine con qualsiasi limosina che la pietà loro suggerisca e {284 [284]} le loro forze permettano. |
don bosco-la casa della fortuna.html |
A128000001 |
Contento del suo stato esso riponeva la sua felicità nel coltivare le terre, assistere ad alcuni affari privati, praticare i doveri del buon cristiano, fare del bene a quanti poteva. |
A128000020 |
Anzi servonsi del pretesto di domandar limosina e intanto studiano, meditano il {10 [10]} modo di fare Sancte Raphael. |
A128000032 |
- Ah! ah! andati a scuola! sono andato anch'io a scuola! e dopo quattro anni di profondo studio ho imparato a fare degli 0 più grossi e {12 [12]} più tondi che il fondo di un tino... Ho logorato quattro catechismi, e finalmente sono riuscito ad imparare tutto il primo capo. |
A128000045 |
Ora andiamo a fare un pò di ricreazione nel prato. |
A128000055 |
- Io contentone, e cosi avremo due compagni di più per fare ricreazione. |
A128000073 |
Quando si ficca qualche cosa {21 [21]} in capo, vuole fare a modo suo. |
A128000088 |
- Dopo la morte di nostra madre fummo affidati ad un carrettiere che doveva condurci da un nostro zio che dimora a poca distanza dal Moncenisio, ma a metà strada col pretesto di volere alleggerire il carrettone, egli mise, noi e il nostro piccolo corredo in mezzo alla strada e ci abbandonò! Noi allora non sapendo che fare siamo venuti qui a chiedervi carità. |
A128000101 |
- Nel giardino a fare ricreazione con due poverelli che ci sembrano tanto buoni. |
A128000113 |
- Non fare altra difficoltà: ho bisogno di trattenermi un momento con Ernesto; tu va nel giardino. |
A128000115 |
Sono disposto a fare del bene a te e a tuo fratello, ma ho bisogno di sapere le cose pel proprio nome. |
A128000148 |
Voi, Teodoro e Franco, e tu, Allegro, dovete sapere che io ho una figliuola, madre di tre fanciulli; non so dove essi ora si trovino; io godrei grandemente che altri usasse loro bontà, figli è per dare uno sfogo al mio cuore che voglio fare del bene a questi ragazzi. |
A128000153 |
- Andiamo, quando avremo ben mangiato e meglio bevuto ritorneremo a fare insieme ricreazione e ne racconteremo una più bella dell'altra. |
A128000176 |
A dirla schietta avrei anche piacere di potermi una volta misurare con questi ladri, con questi assassini, perchè si vedrebbe quello che Allegro è buono a fare, ra venite presto nella stalla, vi riposerete un momento, vi pulirete un poco gli abiti, di poi parlerete al mio padrone. |
A128000190 |
Coli' ubbidienza, coll'esattezza nei vostri doveri, e specialmente ne' doveri religiosi, potete fare del bene a voi?-ed essere a me di grande consolazione. |
A128000209 |
Non dimentichiamo mai esservi una Provvidenza la quale veglia sul destino degli uomini; e spesso permette che cadano sopra l'uomo quei mali stessi che egli fa, o vorrebbe fare ad altri. |
A128000216 |
Avremo {59 [59]} due compagni di più per fare ricreazione, e vivere allegramente. |
A128000217 |
- Andate adunque a fare una mezz'ora di ricreazione; divertitevi pure ma guardatevi dal farvi del male. |
A128000217 |
Volevi fare il gradasso, ed in vece hai fatto un bel giuoco. |
A128000218 |
- Voleva fare il valoroso stando ritto in piedi sul carretto mentre Teodoro lo tirava, e sono caduto giù urtando col capo sopra Teodoro in guisa che siamo caduti am-bidue a gambe levate l' un sopra l'altro a terra. |
A128000222 |
«...Ho voluto fare un matrimonio contro il vostro parere, voi volevate darmi sposa ad un giovane ricco e {61 [61]} virtuoso, ed io ho voluto preferire un altro di mio genio, ma privo di sostanze. |
A128000228 |
Sul fare della notte ella non era più. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000050 |
Ogni cristiano è obbligato di fare gli atti di Fede, di Speranza e Carità, appena giunto all'uso della ragione. |
A129000104 |
La nostra vita dovrebbe essere continuamente occupata a pregare; e poichè le occupazioni del proprio stato ce lo impediscono, impieghiamo almeno un quarto d'ora mattino e sera a fare orazione onde ottenere da Dio le grazie che sono necessarie a salvarci. |
A129000105 |
Pertanto al mattino appena svegliati {29 [29]} noi dobbiamo fare il segno della santa croce, offerire il nostro cuore a Dio, e dire: Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l'anima mia. |
A129000129 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il paradiso, che mi avete promesso pei meriti di G. C. facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A129000141 |
Lungo il giorno, oppure dopo le preghiere del mattino o della sera procurate di fare un po' di lettura spirituale. |
A129000146 |
Al mattino, al mezzodì ed alla sera, quando suona l' Ave, Maria, conviene porsi in ginocchione, (eccetto il sabato e la domenica in cui si sta in piedi) a fare la seguente {39 [39]} pratica di pietà in onore di Maria Santissima. |
A129000169 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voglio che, quando andate alla S. Messa, siate persuasi di fare una azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio e la più utile all'anima vostra. |
A129000170 |
Ma rattrista il vedere tanti cristiani a fare poco o nissun conto della santa Messa, andarvi di rado, o starvi di mala voglia, ascoltarla volontariamente distratti senza modestia, senza attenzione, senza rispetto, rimanendosi {44 [44]} in piedi, guardando qua e là. |
A129000175 |
S. Isidoro, che era servo di campagna, si levava di buon mattino per andare alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone gli venivano comandate. |
A129000190 |
Datemi grazia e fortezza per fare la vostra Divina volontà, e fuggire tutte le occasioni di peccare. |
A129000232 |
Le disposizioni necessarie per fare una buona confessione sono Esame, Dolore, Proponimento, Confessione e Penitenza. |
A129000239 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A129000239 |
Tali sono i motivi sopra i quali dobbiamo fare seria riflessione per eccitare nel nostro onore un vero dolore del peccato, senza cui Iddio non perdona mai. |
A129000248 |
Con la contrizione, la confessione e l'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione che consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone. |
A129000249 |
Dopochè avremo attentamente lette e considerate le disposizioni generali {63 [63]} per fare una buona confessione, potremo facilmente passare alla pratica. |
A129000249 |
Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore onde ci doni aiuto a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente. |
A129000250 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona confessione. |
A129000251 |
Per fare l'esame è bene che ci portiamo col pensiero sopra i comandamenti della legge di Dio e della Chiesa, come sono esposti a pag. 12, facendo noi stessi l'applicazione di quanto ivi è proibito o comandato. |
A129000256 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, ottenetemi in questo momento le grazie che sono necessarie per fare una buona confessione. |
A129000265 |
Io non posso fare altro, adorabile Salvatore dell'anima mia, che offerirvi tutto me stesso, tutta la mia vita. |
A129000269 |
Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale; chi ne avesse un solo commetterebbe un sacrilegio, e, come dice S. Paolo, mangerebbe e beverebbe il suo giudizio e la sua condanna. |
A129000271 |
Ma voi avete voluto fare ancora di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale delle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A129000271 |
Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che mi rincresce grandemente, si è l'avere male {74 [74]} corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati. |
A129000271 |
Questo spero di fare col santo vostro aiutò. |
A129000279 |
Angelo {77 [77]} mio Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A129000286 |
Vorrei pure io solo potervi {81 [81]} dare tutta la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale per l'anima mia. |
A129000303 |
Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; epperciò vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A129000441 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto {106 [106]} patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa Comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A129000454 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani. |
don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html |
A130000012 |
Costanza e coraggio clic ci faccia pronti a patire qualunque male, fosse anche la morte, anzichè dire o fare alcuna cosa contraria alla Cattolica Religione, vera e sola Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000001 |
Quindi uno dei motivi per cui non abbondiamo di citazioni si è pur quello di non ripetere sì spesso ed inutilmente il nome del medesimo autore, bastando ciò fare una volta per tutte. |
A131000013 |
Essendo dunque le profezie pienamente avverate, ed essendo pur certo che Dio non fa e non lascia fare vere profezie in conferma di cose false, dobbiamo necessariamente conchiudere che i sacri scrittori, i quali cotante ne fecero, erano veramente da Dio inspirati. |
A131000022 |
- Le verità rivelate da Dio, che si trovano nella Bibbia, nella Tradizione, le verità insomma che costituiscono la vera religione, Gesù Cristo figliuolo di Dio fatto uomo le affidò alla custodia della Chiesa da lui fondata e stabilita su questa terra {16 [200]} per fare le sue veci. |
A131000025 |
A questa Chiesa si dà il nome di militante, parola che viene da militare, fare il soldato, e ciò per indicare che quelli i quali appartengono a questa Chiesa devono ancora in questa terra combattere da valorosi soldati contro ai nemici delle anime, che sono il demonio, il mondo, e la carne, e non dimenticarsi mai che la vita del uomo in questa terra è una continua milizia: militia est vita hominis super terram. |
A131000040 |
Che bella confessione! Erasmo, caldo promotore del protestantesimo, ebbe a dire che tutti gli uomini della chiesa protestante ben lungi dal fare {26 [210]} miracoli, non hanno nemmeno potuto guarire un sol cavallo zoppo. |
A131000050 |
- Giova fare qui una osservazione. |
A131000058 |
Enrico sdegnato per questo rifiuto si distaccò dal Papa, si ribellò alla sua autorità, e colle promesse e {42 [226]} colle minacce, colla prigione e colla morte, costrinse molti de' suoi sudditi a fare il medesimo, e a riconoscere lui per Capo della Chiesa inglese. |
A131000067 |
Il solo dire che la Chiesa aveva errato nella sua dottrina, e aver quindi bisogno di riforma, era fare un'ingiuria a Gesù Cristo medesimo, quasi che Egli non avesse mantenuta la promessa di assistere la sua Chiesa fino alla fine del mondo, ma di averla lasciata cadere nell'errore. |
A131000071 |
Rimproveravano la Chiesa nostra perchè nella Santa Messa consacrava in pane azimo, e dicevano invalida questa consacrazione, dovendosi fare secondo essi in pane fermentato. |
A131000085 |
Egli però dopo essersi per {71 [255]} tre anni fatto vedere in persona alla testa dei suoi, dovendo abbandonare questa terra per ritornarsene al suo celeste Padre, scelse un uomo, s. Pietro, a fare le sue veci in questo mondo, che è il gran campo di battaglia. |
A131000085 |
Il re in questo ultimo caso lascia a fare le sue veci un generale in capo. |
A131000091 |
Per questa autorità spirituale il Papa può fare tutto {77 [261]} quello che farebbe lo stesso Gesù Cristo per la salute degli uomini, pel buono o miglior governo della Chiesa. |
A131000092 |
Non è nostra intenzione di fare qui un trattato per dimostrare la convenienza, l'utilità, ed anche la necessità del dominio temporale pel Papa: ciò è già stato fatto con un libretto a parte |
A131000111 |
Giova qui notare che tre sono i modi coi quali si può fare la elezione, cioè per ispirazione o acclamazione, per compromesso, {102 [286]} e per iscrutinio. |
A131000111 |
Tre cardinali sono incaricati a fare lo scrutinio, ossia l'esame delle schede, onde conoscere su quale dei cardinali presenti od assenti sia caduta la elezione. |
A131000173 |
Essi sono più o meno secondo il tragitto che si deve fare. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000011 |
Egli vi ama perchè siete ancora in tempo a fare molte opere buone; vi ama perchè vede in voi la semplicità dello spirito, l'innocenza dei costumi, {8 [186]} non ancora fatte vittima delle cattive compagnie e in generale non divenute preda infelice del nemico infernale. |
A132000017 |
Santa Francesca Romana nulla voleva fare se non per obbedienza, rinunciando alla propria volontà anche nelle cose più innocenti e più sante. |
A132000021 |
In secondo luogo vi raccomando di fare che i consigli e gli avvertimenti di chi vi è superiore siano regola del vostro vivere e del vostro operare. |
A132000022 |
Allorchè entrate in chiesa, guardatevi dal correre o fare strepito. |
A132000023 |
In caso che non sia ancor tempo delle sacre funzioni, potete recitare le sette Allegrezze di Maria o fare qualche altro esercizio di pietà. |
A132000031 |
Vi raccomando di fare ogni possibile per intervenire alla vostra parochia per l'adempimento di questi vostri doveri, essendo il vostro Paroco in modo particolare destinato da Dio ad aver cura dell'anima vostra. |
A132000036 |
Tutte quelle giovani le quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, oppure cercano d'allontanarvi dalle cose di Chiesa, vi consigliano a rubare, a disobbedire {20 [198]} ai vostri genitori o a trasgredire qualche loro comando, tutte costoro sono compagne cattive, ministre di Satanasso, dalle quali voi dovete guardarvi come dal diavolo stesso. |
A132000037 |
Prima di stringere amicizia con alcuna, il che non dovete fare mai senza licenza della madre vostra o di chi ne tiene le veci, mirate, esaminate quale contegno essa tenga e come parli. |
A132000040 |
Qualcheduno potrà dire: Conosco le funeste conseguenze dei cattivi discorsi, ma come fare? Io mi trovo in una casa, in una scuola, in un laboratorio, in un negozio, ad un lavoro dove debbo occuparmi, e si fanno cattivi discorsi. |
A132000040 |
{23 [201]} correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero, fuggite, se potete; e non potendo, state ferme a non prendervi parte nè con parole, nè con sorriso, e nel vostro cuore dite: Gesù mio, misericordia. |
A132000043 |
Quando il demonio colle sue arti non può altrimenti riuscire a fare preda di qualche giovanetta, si suole servire delle scandalose. |
A132000045 |
Si vorrebbe fare il bene, ubbidire ai genitori, frequentare i sacramenti, ma che dirà il mondo? Sapete voi a che si riduce quel fantasma di mondo, che noi ci andiamo figurando coll'immaginazione e che ci spaventa? A due o tre persone, che per giustificare la loro cattiva condotta vorrebbero trovare chi le secondasse nei loro disordini. |
A132000046 |
Perciò dovete star bene attente per non cadere quando siete tentate, ossia quando il demonio vi suggerisce di fare del male. |
A132000046 |
Procurate di star sempre occupate, e quando non sapete che fare, datevi a qualche lavorino di {28 [206]} vostro genio, a leggere qualche libro o istruttivo o edificante. |
A132000047 |
Se una scintilla di carbone saltasse sul vostro abito, se un serpe cercasse avviticchiarsi al vostro piede non sareste sollecite di liberarvene? Così dovete fare col brutto pensiero. |
A132000061 |
Un segretario del re d'Inghilterra moriva dicendo: Misero me! consumai tanta carta per {35 [213]} iscrivere lettere del mio principe, e non ne usai un foglio per notare i miei peccati e fare una buona confessione. |
A132000063 |
Di fatto quanti dotti noi vediamo nel mondo a pensare a tutto fuorchè a {36 [214]} salvarsi! Se io dico ad una giovane che frequenti i Sacramenti, che faccia un po'di orazione, risponde: Ho altro a fare, ho da lavorare, ho da divertirmi. |
A132000072 |
Perciò non perdere tempo e preparati a fare una buona confessione e prometti al Signore di perdonare le offese, di riparare lo scandalo dato, di essere più obbediente, di astenerti dalle carni nei giorni proibiti; di non più perdere tempo, di non correre più dietro al lusso, alle vanità e alle altre follie del mondo, ma piuttosto di pensare ad adornare il cuore di virtù, di santificare le feste, di adempiere i doveri del tuo stato. |
A132000106 |
Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente, faceva tante penitenze, quale confusione non deve mai essere per quelle giovani, le quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore di quel Dio, che tanto patì per noi! {62 [240]}. |
A132000137 |
Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter vivere da buona cristiana per fare una morte santa. |
A132000154 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A132000173 |
S. Isidoro, che era servo di campagna, si {88 [266]} levava di buon mattino per andare alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone venivano comandate. |
A132000184 |
Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare, e infiammate il cuor mio del vostro santo Amore, acciocchè io vi ami e vi serva tutti i giorni della mia vita. |
A132000215 |
Le disposizioni necessarie per fare una buona confessione sono: Esame, Dolore, Proponimento, Confessione e Penitenza. |
A132000222 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A132000233 |
Colla contrizione, colla confessione, coll'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione, che'consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone. |
A132000234 |
Dopo che avremo attentamente lette e considerate le disposizioni generali per fare una buona confessione, potremo facilmente passare {103 [281]} alla pratica. |
A132000234 |
Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore, affinchè ci aiuti a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente:. |
A132000235 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, affinchè io possa fare una buona confessione. |
A132000236 |
Per fare l'esame è bene che ci portiamo col pensiero sopra i comandamenti della legge di Dio e della Chiesa, facendo a noi stessi l'applicazione {104 [282]} di quanto ivi è proibito o comandato. |
A132000240 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A132000246 |
Io non posso fare altro, adorabile Salvatore dell'anima mia, che offerirvi tutta me stessa, tutta la mia vita. |
A132000250 |
Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale. |
A132000251 |
Ma voi avete voluto fare ancora di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale alle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A132000251 |
Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che amaramente mi rincresce si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati. |
A132000251 |
Questo spero di fare col vostro santo aiuto. |
A132000259 |
Angelo mio custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A132000264 |
Vorrei pur io sola potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso, e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutta me stessa; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piaciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi, custodite Voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quello che sarà di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia. |
A132000272 |
E la Santa Madre Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: « Sarebbe cosa sommamente desiderabile, che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa. |
A132000273 |
Se volete fare un'azione la più gradita a Dio, la più efficace per vincere le tentazioni e perseverare nel bene, accostatevi sovente e con buone disposizioni alla santa Comunione. |
A132000285 |
Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A132000304 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori. |
A132000455 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A132000461 |
Io non cerco altro che di fare perfettamente la volontà del vostro divin Figlio in tutto il tempo della mia vita. |
A132000490 |
O custode dei vergini e padre, s. Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservata da ogni immondezza, pura di mente e di cuore, e casta di corpo, io sia sempre castissima serva di Gesù e di Maria. |
A132001727 |
Imperciocchè Dio solo è autore de' veri miracoli, nè li può fare, o concedere che altri li faccia, in prova dell'errore e della menzogna. |
A132001767 |
D. Che cosa devono fare gli Ebrei per potersi salvare?. |
A132001813 |
D. Che cosa devono fare i Protestanti per salvarsi?. |
A132001829 |
D. Che cosa dobbiamo fare noi Cattolici?. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000004 |
Ma, mio marito, io credo essere miglior cosa mandarlo ancora qualche tempo alla scuola dei Fratelli, i quali gli insegnerebbero a leggere, a scrivere e a pregare il Signore Iddio, mentrecchè egli è ancora molto giovine, e incapace di fare un lavoro che ci possa procacciare qualche importante utilità. |
A133000005 |
Che cosa possono dire e fare di male ragazzi di questa età? Insomma siamo già intesi cosi; io voglio metterlo a lavorare presso la signora Boccardi. |
A133000011 |
Così io potrò sempre darti buoni consigli intorno a ciò che devi fare e intorno a ciò che devi fuggire. |
A133000020 |
- Teh! guarda, non hai le tanaglie del padre Adamo? Prestamele, voglio fare un bel giuoco. |
A133000027 |
Io vado {11 [285]} a Messa con mia madre, poi ai vespri, e dopo vado a fare una passeggiata co' miei fratelli. |
A133000028 |
- Tu vai alla messa ed ai vespri, tu ... se tu sapessi quanto è più dilettevole il fare come io faccio. |
A133000031 |
- Anche questo è impossibile; mia madre non mi accompagna sempre, ma mi dice di assistervi, ed io ci vado per obbedirla, poichè ella mi dice spesso che il disobbedire ai parenti è fare un dispiacere a Dio medesimo. |
A133000032 |
- Certamente tu vuoi fare l'ipocrita, se non vuoi venire vattene alla m .... |
A133000034 |
Ma che fare? il suo gusto per l'osteria era divenuto più potente che mai, gli altri ragazzi {13 [287]} divenivano più grandicelli, la spesa crescerà, nissuno dei fanciulli era capace di guadagnare un soldo. |
A133000041 |
Caro figlio, ella prese a dirgli, eccoci nell'anno in cui tu devi fare la tua prima comunione; è questa la cosa più importante di tua vita, bisogna che a ciò ti prepari con preghiere le più fervorose, con un'obbedienza più pronta, con una grande puntualità ed attenzione agli uffizi della Chiesa. |
A133000045 |
Ella compariva sempre dinanzi a lui con un'aria piacevole e ciò sforzavasi di fare nella speranza che sarebbe un giorno o l'altro pervenuta a farlo emendare. |
A133000049 |
I suoi compagni lo burlavano a cagione della sua buona condotta; parecchi di loro dovevano eziandio fare la prima comunione in quell'anno medesimo, ma ciò era per loro e pei loro genitori una cosa di cui bisogna sbrigarsi. |
A133000051 |
Un altro: io ne fui rimandato per la medesima cagione, ma mia madre ha ottenuto da mio padre che quest'anno si faccia magro affinchè lo possa fare la mia comunione, poi si farà come prima. |
A133000052 |
Un altro soggiungeva: mio padre mi ha proibito di dire i miei peccati più gravi al Curato, perchè ciò potrebbe impedirmi di fare la mia prima comunione; bisogna che o bene o male io la faccia in quest'anno, perchè ciò mi apre la strada a guadagnare qualche soldo di più. |
A133000055 |
In quanto ai peccati che sarai per confessare, bisognerà pentirtene ed inoltre fare la risoluzione di non più commetterli per l'avvenire. |
A133000059 |
Ma egli desiderava di assicurarsi vie meglio delle confessioni passate, nelle quali non si suol dare la dovuta {22 [296]} importanza per difetto di cognizione; e si risolse di fare la confessione generale. |
A133000061 |
Si suole nell'oratorio di S. Francesco di Sales fare un triduo per apparecchiare i ragazzi a fare degnamente la comunione pasquale. |
A133000064 |
Ma la povera donna non aveva mezzi onde fare grandi spese a comprare vestimenta, e se il Curato non fosse venuto in suo aiuto, il buon Pietro avrebbe corso {24 [298]} rischio di non essere vestito che di un semplice e quasi cencioso soprabito; ma là sotto a quelle umili vesti menta che anima bella vi abitava! Questo pensiero era la grande consolazione della madre. |
A133000068 |
Oh papà, soggiunse Pietro, voi mi comprendete male; che fortunato imbroglio è quello mai! Il buon Dio che viene domani nel cuore di Pietro, povera e miserabile creatura! Colui che ha fatto il cielo e la terra, vuole che io vada ad assidermi alla sua tavola, nutrirmi della sua carne: riceverlo in me stesso, fare una cosa sola con lui. |
A133000072 |
Prima di andarsi a coricare Pietro volle fare rammenda la quale consiste nel domandare perdono ai proprii genitori di tutti i dispiaceri cagionati pel passato, e ciò in presenza di tutti quelli di casa. |
A133000076 |
Che cosa è mai un vestimento che copre il corpo in paragone dell'ornamento di un'anima che si pregia della virtù, che usa diligenza per {30 [304]} evitare la più piccola vanità, il più leggiero difetto che possa dispiacere all'ospite che vuol venire a fare la sua dimora presso di lei?. |
A133000084 |
Pietro adunque recitò cogli altri alternativamente gli atti che soglionsi fare dopo la comunione, quindi si ritirò in un angolo della Chiesa, e passò ancor mezz'ora leggendo un libro divoto. |
A133000085 |
E perchè ciò non si suol fare tra di noi, Pietro vuol farlo in casa alla presenza di {35 [309]} Dio, de' suoi genitori, di tutti gli altri della famiglia. |
A133000086 |
Mio Dio, perdonate ad un miserabile; e poichè foste sì buono per rendere il mio figlio cotanto felice, io spero eziandio che voi non rifiuterete il mio pentimento e la risoluzione che io fo di cominciare una vita {36 [310]} nuova, poichè io voglio essere fortunato come lo è mio figlio, e fare la felicità della mia famiglia. |
A133000093 |
Io sono qui, egli rispose, ma non {38 [312]} sono dove dovrei essere; quivi non compio i miei doveri, nè faccio quel che dovrei fare. |
A133000106 |
Voi, gli dice, mi sembrate oppresso da qualche dolore, raccontatemi le vostre pene, io sono ministro del Dio della consolazione; che cosa potrei fare per sollevarvi?. |
A133000120 |
Tutti assistevano ai divini uffizii della chiesa, dopo la predica e la benedizione, il padre ed i figliuoli andavano a fare una passeggiata, e nell'inverno passavano le loro sere ora in famiglia, e talvolta il padre col suo caro Pietro veniva qui tra noi a passare la sera in piacevole ed onesta ricreazione, assistendo alle rappresentazioni, commedie, o cose simili che sogliono aver luogo nel nostro Oratorio nelle sere festive d'inverno. |
A133000123 |
Mattino e sera si recitavano le preghiere in comune; tutti si accostavano con frequenza alla santa confessione e comunione; più volte furono veduti padre, {47 [321]} madre e ragazzi l'un dopo l'altro fare la confessione, quindi tutti insieme fare divotamente la comunione. |
A133000141 |
Mentre era con quel padrone, come mai Pietro potè praticare i doveri di religione? Chi desidera veramente di fare il bene, trova il tempo a farlo. |
A133000143 |
Contento fu eziandio Pietro poichè con quella sua autorità mentre invigilava che ciascuno attendesse al lavoro, poteva eziandio impedire di bestemmiare o nominare il santo nome di Dio invano, o fare cattivi discorsi. |
A133000143 |
Il che fu un vero tratto di Provvidenza, perciocchè suo padre da parecchi mesi andava soggetto ad alcuni incomodi, e non potendo più fare la sua giornata, rimaneva quasi tutto a carico di Pietro il mantenimento della famiglia. |
A133000146 |
Un giorno festivo, era giorno di S. Pietro, alcuni compagni lo invitarono ad andare seco loro a fare una partita. |
A133000149 |
Andiamo prima a fare ciò che comanda Iddio, poi farò quello che vogliono gli uomini. |
A133000167 |
Non è Dio che comanda di fare magro, ma è la Chiesa. |
A133000175 |
Tu ben sai che siamo in tempo di costituzione, in tempo di libertà; tempo in cui ognuno può scrivere, parlare, pensare, fare come vuole. |
A133000176 |
In cielo non ci è costituzione che possa abrogare la legge divina: nè fra i precetti di Dio vi è la libertà di fare o pensare come ognuno vuole; la sua santa legge è eterna; tanto obbligava ieri, quanto oggi; e niuno degli uomini può introdurvi la minima mutazione. |
A133000177 |
A tali parole niuno più cercò di fare a Pietro alcuna osservazione; e lasciando a parte ogni discussione, si misero a tavola per mangiare e Pietro con loro. |
A133000180 |
Di più quei compagni divennero fedeli amici di Pietro, e ne' giorni festivi continuarono ad andare con lui in Chiesa, nulla ommettendo di quanto deve fare un buon cristiano per santificare le feste. |
A133000180 |
Quanto bene può fare un compagno coraggioso e veramente cristiano, e che non si lasci dominare dall'umano rispetto!. |
A133000184 |
Povere anime, egli diceva commosso, povere anime! noi possiamo suffragarle, e farle andar presto in paradiso con Dio; non sarebbe un atto di crudeltà non fare quanto possiamo per sollevarle?. |
A133000187 |
Mi ricordo pure di un aneddoto succeduto in Giaveno nell'occasione che un certo numero di giovani eransi colà recati per fare gli esercizi spirituali. |
A133000190 |
A mezzodì aveva due ore di tempo libero, ch'egli, invece di passarlo in giuochi o sdraiato in qualche sito, come si suol fare da molti, egli aiutava i suoi genitori a dar sesto alle cose di casa, faceva recitare la lezione a' suoi fratelli minori, e poi un quarto d'ora prima del tempo dovuto trovavasi al laboratorio per distribuire a ciascuno il lavoro di mano in mano che gli artigiani giungevano. |
A133000191 |
Nell'andata o ritorno dal lavoro, nel fare commissioni in luoghi alquanto appartati, se era solo, davasi a pregare. |
A133000192 |
Quando gli fui più vicino vidi che di quando in quando chinava il capo, come si suol fare al Gloria Patri, o quando si nomina qualche cosa di grande venerazione: sicchè potei accorgermi che pregava. |
A133000194 |
- Non tanto, sono andato a fare una commissione pel mio padrone, porto il cilindro di una macchina che si era guastata, e che ora fu fatta aggiustare. |
A133000202 |
- Iddio sarà nostro aiuto; mia madre continuerà ad assistervi, ho già due fratelli che cominciano a guadagnare qualche cosa; io pure non cesserò di fare quel che posso per venire in vostro soccorso. |
A133000206 |
Questa mattina sono andato a fare la mia confessione e la mia comunione e se coll'aiuto di Dio potrò mantenere i proponimenti fatti ed osservare il regime di vita stabilito, sono certo di evitare l'offesa del Signore. |
A133000209 |
Queste tue parole, o Pietro, mi danno grande consolazione, e poichè siamo qui innanzi a questa immagine della Vergine Beata, facciamo questo patto: tu non passerai giorno senza fare qualche preghiera alla B. Vergine, affinchè ti tenga sempre lontano dal peccato; io poi tutte le sere prima d'andare a letto verrò pure ad inginocchiarmi qui d'innanzi a questa santa immagine e, ovunque tu sia, invocherò sopra di te le grazie e le benedizioni di questa madre pietosa. |
A133000214 |
Voi e mia madre mi regalavate qualche cosa pe' miei minuti piaceri, io potei farne a meno; una parte tengo per me, onde fare le prime spese giunto che sarò al mio reggimento: il rimanente lascio a voi: e vi lascio la somma di dugento cinquanta franchi. |
A133000221 |
La sera poi, giunta l'ora di porsi a letto, Pietro s'inginocchiò accanto al suo letto {76 [350]} per fare la preghiera. |
A133000225 |
Ciò non ostante non mancarono compagni viziosi che lo invitarono a fare certe partite e ad andare in certi luoghi dai quali deve tenersi lontano un giovine cristiano e ben educato. |
A133000229 |
- Poichè siete tanto cortese, vi dimanderei che in questo tempo pasquale andaste a fare la vostra confessione e comunione e che nel tempo stesso pregaste il Signore Iddio per me e per la mia povera famiglia. |
A133000234 |
La mano di Dio continua ad aggravarsi sopra di noi; dopo la tua partenza io stato di salute di tuo padre andò sempre peggiorando e non fu più in grado di fare una giornata di lavoro. |
A133000238 |
A tal fine unisco un bigliettino al mio antico maestro, con cui lo prego di voler fare un po' di scuola a' miei fratelli, finchè non siano in altre cose occupati. |
A133000238 |
Egli mi amava e spero che agli altri benefizi fatti a me vorrà ancora aggiungere questo, di fare scuola a' miei fratelli. |
A133000239 |
Credo che in quest'anno mio fratello più giovane desideri di fare la sua prima comunione. |
A133000241 |
Ma mi trovo in fine del foglio e per ciò termino la mia lettera pregandovi di dire a mio padre che in questa città vi è una bella chiesa dedicata a Maria Vergine, dove io vado tutte le sere a fare una preghiera per lui affinchè possa avere o sanità o pazienza; ma che in ogni modo possa fare la volontà del Signore. |
A133000256 |
Sapeva egli, che sua madre avrebbe provato grande afflizione per tale notizia; perciò dovendole notificare tal cosa prese un tuono faceto, come chi va a fare una passeggiata di passatempo. |
A133000258 |
Buone nuove, o madre; sono per fare un viaggio senza costo di spesa. |
A133000273 |
Finora questo nemico non ha potuto fare gran progresso fra noi; ma si teme molto per l'avvenire, quando verrà a mancarci la lingeria. |
A133000283 |
Ma egli non si limitava ad una volta all'anno, poichè, egli diceva: Come si può fare bene una cosa che si fa una sola volta all'anno? Perciò frequentava il sacramento della confessione e comunione colla frequenza che abbiamo veduto. |
A133000286 |
Ma date voi medesimi l'esempio; perchè sarebbe una vera pazzia se ci fossero genitori, i quali non si facessero scrupolo alcuno di parlare liberamente di cose contro {102 [376]} ai costami, o contro alla religione, e talora eziandio in presenza della medesima figliuolanza; fare le loro partite nei giorni festivi, e precisamente in tempo che dovrebbero assistere alle sacre funzioni e pretendere poi che i loro figliuoli siano buoni, ritirati, divoti. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000005 |
Nè dalle fedeli relazioni delle grazie ricevute puossi tuttavia fare una idea adequata in quanto gran {6 [454]} nomerò siano i favori che Maria Ausiliatrice ottiene tuttodì a suoi divoti; imperocchè la maggior parte di questi è nota a Dio solo, or perchè chi li riceve non sa scriverli, o non può recarsi, personalmente al Santuario per riferirli, or perchè sono grazie spirituali, e talora eziandio perchè non si ha piacere di far conoscere certi mali, e tribolazioni, da cui si fu liberati, per essere segreti di famiglia, e via dicendo. |
A134000006 |
Serrano esse ad inspirare in tutti i nostri lettori la più viva fiducia in Maria Ausiliatrice: sieno loro di forte stimolo a fare pronto ricorso a Lei in tutti i loro bisogni, affinchè così, dopo aver provati i dolci effetti della valida sua protezióne in vita, possiamo, come ci fa pregare la Chiesa, sentirli assai più efficacemente in morte col riportare una compiuta vittoria oontro i nemici dell'anima nostra, e così entrare trionfanti nell'eterno gloria: ut talipraesidio muniti certantes in vita, victoriam de hoste maligno consegui valeamus in morte. |
A134000008 |
Raddoppiamo dunque il fervore e la speranza; confidi, e poi lasci fare alla Madonna.» Così mi consolò. |
A134000011 |
Nè fittizia o di pochi giorni fu questa mia guarigione, poichè senza aver più bisogno nè di medici, nè di medicine io mi trovo tuttora con una salute non più goduta da parecchi anni, e cosi florida da essere in grado di fare la mia scuola infantile colla massima facilità. |
A134000036 |
Allora fu che ci siamo risoluti di condurlo nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, dove gli venne data la benedizione, e ci fu suggerito di fare alcune preghiere sino alla festa dell'Assunzione di Maria in Cielo. |
A134000040 |
Non credei per allora il caso di dargliene; ma in quella vece la consigliai di fare piuttosto una novena a Maria Ausiliatrice, di cui era imminente la festa. |
A134000045 |
Possa pertanto questa novella prova di beneficenza e di amore data dall'augusta Regina del Cielo muovere altre persone a fare pronto ricorso a Lei nei loro bisogni, onde così porgerle propizie occasioni per dimostrarsi ogni di più la Consolatrice degli afflitti, l'Aiuto potente dei Cristiani. |
A134000049 |
Memore di questi celesti favori, una sera che commosso sino alle lagrime io contemplava il mio povero bimbo a consumarsi {31 [479]} nel suo male, mi balenò il felice pensiero di fare ancor io ricorso a questa Vergine benigna e potente. |
A134000059 |
Le dissi pertanto: Poichè gli uomini non ti possono ormai più aiutare, raccomandati alla Madonna, e facciamo voto, se guarisci, di fare un'offerta alla sua Chiesa di Torino. |
A134000068 |
Finalmente avendo letto il libro dei miracoli di Maria Ausiliatrice risolsi di fare a Lei ricorso con buona speranza di ottenerne qualche sollievo all'afflitto mio figlio. |
A134000077 |
Adunque non avendo più speranza nei soccorsi dell'arte, e per altra parte non potendo risolvermi a fare il duro sacrifizio, mi rivolsi a Maria Ausiliatrice, e promisi di fare un'offerta alla sua Chiesa, se Ella guariva mio figlio. |
A134000077 |
La Vergine pietosa mi ha pienamente esaudita; e perciò col più grande trasporto di gioia ora soddisfo al mio voto, inviandole la qui unita somma di L. sette, con preghiera di celebrare una messa all'altare di Maria Ausiliatrice, e fare accendere una candela in suo onore. |
A134000080 |
Quantunque io l'abbia già ringraziata in privato, e me le serbi tuttora grato in cuor mio, tuttavia vedendo come tanti altri al pari di me da Lei beneficati le tributarono pubbliche lodi col manifestare altamente i tratti {47 [495]} di sua celeste misericordia loro usati, mi sento eccitato a fare ancor io altrettanto. |
A134000104 |
Lascio quindi in sua libertà di fare quello che meglio crederà in onore e gloria di Maria Ausiliatrice, contento di aver adempiuta la mia parola. |
A134000115 |
Promisi ad un tempo di fare una piccola limosina alla Chiesa, a Lei dedicata costi in Torino. |
A134000119 |
Di ciò oltremodo angustiata la moglie, anzi spaventata del pericolo, in cui trovavasi il povero marito, di fare una mala morte, lo raccomandò a Maria Ausiliatrice, gli pose al collo una medaglia, e si diede a l'are una novena. |
A134000144 |
Le articolazioni delle ginocchia, e dei piedi sembravano morte, cosicchè la fanciullina non poteva reggersi, nè fare un passo. |
A134000148 |
Oggi, quale maestra dell'orfanotrofio, io offro nella Chiesa a Maria, dedicata in Torino, il cuore d'argento promesso a nome di tutta la mia comunità, pregandola che voglia continuare a fare da Madre pietosa ai miei cari orfanelli. |
A134000160 |
Si arrivò al punto che molti promisero delle grandi offerte da mandarsi al Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino a grazia ricevuta; ed altri offerivano a questo scopo chi la metà, chi il terzo del raccolto che avrebbero ancora potuto fare in quest'annata. |
A134000162 |
Qui ad una sola voce si grida: «Viva Maria Ausiìiatrice», e tutti riconoscono che l'avvenuto è prodigio grandissimo; ed ora si va gara a fare offerte per la chiesa di Maria Ausiìiatrice. |
A134000169 |
Il tempo che egli passava a casa in permesso erano giorni di afflizione pei suoi buoni parenti e di spavento per ozelante paroco del paese; perchè ilmisero da ingannato fattosi ingannatore cercava di fare proseliti. |
A134000193 |
Oggi stesso compie la sua obbligazione col fare l'offerta di Lire 10 che aveva promesso. |
A134000194 |
Oggi riconoscente alla Vergine SS. non potendo fare di più compie la tenue, ma cordiale offerta di L. 1 nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A134000206 |
— Torno a fare una piccola offerta per la Chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A134000236 |
Pregate {112 [560]} per me; intercedete per me; ottenetemi dal vostro Gesù un gran pentimento delle mie iniquità, e la grazia di fare una buona confessione, affinchè io possa vivere in pace tutti i giorni di mia vita, terminarli con una santa morte, e così giungere in Cielo a godere con Voi le eterne delizie del mio Dio. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000034 |
Di notte G. C. gli apparve colla sua croce e gli comandò di fare un' immagine somigliante a quanto vedeva e se ne servisse nei combattimenti come di sicura difesa contro ai nemici. |
A135000051 |
Diede anche molte regole che riguardano al modo con cui i vescovi devono regolarsi nelle loro mense, nel fare limosina, albergare i pellegrini, e soccorrere i poverelli. |
A135000058 |
Ma tanto i caduti, quanto i traditori dopo i loro misfatti provavano tali rimorsi che si offrivano pronti a fare qualunque penitenza per ottenere il perdono dei lcro peccati. |
A135000059 |
Durante la decima persecuzione pur troppo non pochi fedeli caddero nell' idolatria e divennero traditori, ma aiutati dalla divina grazia parecchi si sottomettevano alla penitenza dalla Chiesa stabilita; ma non pochi pretendevano di essere assolti ed ammessi alla comunione senza prima fare la penitenza prescritta dai sacri canoni ossia dalle regole stabilite dalla Chiesa e praticate dai tempi apostolici fino allora. |
A135000059 |
Un malcontento condusse {45 [217]} ad un altro e le cose giunsero a segno, che molti caduti e traditori si unirono insieme tumultuando e recaronsi da s. Eusebio per ottenere da lui di essere ricevuti nella Chiesa senza fare la penitenza. |
A135000084 |
A tutti gli altri fece facoltà di ritornare alle proprie sedi, pronto a fare lettere commendatizie anche a quelli che erano stati ordinati da Maggiorino. |
A135000094 |
Da allora in poi la Domenica si ebbe sempre per giorno festivo con assoluta proibizione in esso di occuparsi in opere servili; nemmeno di fare alcun digiuno neppure in tempo di quaresima. |
A135000096 |
Tutti quelli che andavano ad ascoltare la s. messa solevano fare la santa comunione purché ne fossero disposti; ma i penitenti, i fanciulli ed altri che non fossero in grado di comunicarsi, ricevevano l' eulogia ossia il pane benedetto. |
A135000102 |
Ogni tre lustri ovvero quindici anni solevansi fare gli aumenti agli stipendi militari, si rinnovavano le convenzioni con quelli che nuovamente si arruolavano nella milizia; i pubblici contratti, quali sono somministranze militari, pigioni od altro genere di contratto col governo, per via ordinaria erano di quindici in quindici anni. |
don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html |
A136000066 |
- Gannio, tu vendi certe cose...... tu sai ben che cosa fare. |
A136000254 |
Qual cosa può fare un ragno o una lucertola? Nessuno, e tuttavia ognuno li odia e li schiva. |
A136000288 |
- Ma che hanno a fare queste cose con quello che ho veduto?. |
A136000388 |
- Quali maravigliose disposizioni della provvidenza! Ma ditemi, Sconosciuto, un fanciullo come io sono, che non abbia altro desiderio se non quello d'imparare; potrebbe ritrarne un qualche giovamento e fare qualche bene?. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000006 |
Alcuni erano detti Sacrificati, perchè eransi lasciati indurre a fare sacrifizi agli idoli o si cibavano di cose offerte ai medesimi. |
A137000016 |
Facevano quanto consiglia di fare il Salvatore nel Vangelo che disse: quando siete perseguitati in una città, fuggite in un'altra. |
A137000024 |
Perchè, lascia che te lo dica, chi può mai indursi a fare sacrifizi ad un uomo mortale, pensando che egli oggi comanda, e forse domani sarà colpito dalla morte? L'imperatore, come noi, è sottomesso al Signore del cielo e della terra; gli onori divini non si possono rendere se non a Dio onnipotente, Creatore di tutte le cose, dinanzi a cui ogni potenza deve tremare. |
A137000033 |
Marziano rispose: fra i nostri Dei avvi il grande Apollo, cui tu dovresti fare un sacrifizio affinchè ci preservi dalla peste e dalla carestia; egli è quell'Apollo che conserva e governa tutto il mondo. |
A137000067 |
I parenti di Anatolia, per indurre la loro figlia a prestare il suo consenso, interposero la mediazione di Vittoria, che si assunse l'incarico di fare quanto poteva per guadagnarla. |
A137000082 |
Non bastò questo miracolo per fare aprire gli occhi al misero Quinziano, anzi quattro giorni dopo fece con nuovi tormenti straziare la forte serva del Signore. |
A137000086 |
Per cattivarsi la benevolenza del popolo, divisò di fare un solenne sacrifizio alle sue divinità, volendo che tutti vi prendessero parte. |
A137000088 |
Poscia fissò un termine a deliberare quello che volessero fare. |
A137000088 |
Se voi, loro diceva, non acconsentirete a fare sacrifizi agli dei, sarete vittima del mio sdegno, e vi farò tutti morire di morte crudele. |
A137000091 |
Volendo fare una specie di casuccia o capanna dove passar la notte pensò di servirsi dell'ammasso di pietre poste a chiudere la grotta. |
A137000122 |
Con simigliante sollecitudine noi abbiamo avuto la consolazione di far ravvedere non pochi di quelli che già erano saliti sul Campidoglio per fare ivi sacrifizi agli idoli. |
A137000130 |
Dio sa quel che far deve e come debba tenere il suo giudizio: ma noi dobbiamo guardarci dal fare che i cattivi non ci lodino della nostra soverchia accondiscendenza, e che i veri penitenti non ci accusino di durezza e di crudeltà.» ( Presso s. Cipriano ep. |
A137000130 |
Fu massimamente giudicato non doversi fare novità alcuna prima dell' elezione di un vescovo (di un Papa), e tenere sospesi quelli che possono attendere; quelli poi che sono in pericolo di morte, siano assai frequentemente visitati, specialmente se fatta penitenza e dati non dubbi segni di abborrire il loro peccato, mostrano con lagrime e singhiozzi il loro pentimento. |
A137000132 |
Di più essendo stato promosso al sommo episcopato senza raggiri, senza forza e per solo volere di Dio, a cui si appartiene di fare i vescovi, quanta virtù, intrepidezza e fede egli non dimostrò col salire animosamente, siccome fece, sulla cattedra pontificale in tempo che un tiranno, nemico dei pontefici di Dio gettava fuoco e fiamme contro di loro e che avrebbe più facilmente tollerato un competitore dell'impero che un pontefice di Dio in terra?» (Ep. |
A137000133 |
S. Cipriano in questa lettera accenna quanto Cornelio fosse degno del pontificato, e come ne dovesse essere assolutamente allontanato {60 [60]} Novaziano che tentava di fare uno scisma nella Chiesa. |
A137000134 |
Per lo più i perversi sono disaccordi nel fare il male, vanno però d'accordo a combattere la maestra della verità, che è la Chiesa cattolica. |
A137000140 |
Nell'atto che distribuiva loro la particola pigliavali per ambe le mani e in luogo della benedizione faceva fare un giuramento in questi termini: giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù Cristo di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio. |
A137000147 |
Il papa non badò alle loro minaccie e prevenendo s. Cipriano, lo invitò a dargli ragguaglio di quanto fosse per fare Fortunato. |
A137000155 |
Tutti pregavano unanimi e dimandavano perdono delle loro colpe promettendo di fare riparazione dello scandalo dato. |
A137000181 |
Di poi ordinò che nottetempo venisse condotto alla sua presenza e cominciò ad interrogarlo così: Ti pare, o Cornelio, di fare quanto dovresti fare? Perchè non porti rispetto ai nostri Dei, non ubbidisci ai precetti imperiali, e non temi le mie minacce; anzi vai scrivendo lettere ai nemici della repubblica a danno e dispregio della medesima?. |
A137000188 |
Giunti al luogo stabilito le guardie usarono ogni arte per indurre s. Cornelio e i suoi compagni a fare sacrifizio a Marte; ma scorgendo inutile ogni tentativo deliberarono di eseguire gli ordini ricevuti. |
A137000202 |
La qual cosa non potendo fare, perchè impedita dalla turba, toccò l'orlo della vestimenta di Gesù Cristo. |
don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html |
A138000007 |
Mentre nei giorni feriali attendeva al suo uffizio, nei festivi si occupava esclusivamente nelle cose di religione e nel fare il catechismo ai ragazzi negli Oratori festivi. |
A138000009 |
L' anno 1864 pel trasporto della Capitale a Firenze il nostro Cesare, che dovette anche andare colà, si raffreddò alquanto nelle cose di religione, non avendo più il sostegno e le comodità di fare il bene siccome aveva nelle Conferenze di Torino. |
A138000011 |
Questo basti sapere, che tutti coloro i quali ebbero a fare con lui, ne rimasero edificati, e specialmente i suoi subalterni lo amarono tanto, che quando intesero l' annunzio della sua morte lo piansero amaramente, e tutti d' accordo si radunarono per fargli fare solenni esequie, sebbene da molti anni non fosse più in quella città. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000009 |
Allorchè, miei cari giovani, leggeste la Storia Sacra, avrete senza dubbio notato che i prodi Maccabei mandarono ambasciadori a Roma per fare alleanza coi Romani già divenuti padroni di tutta l'Italia. |
A139000152 |
Perciò avvenne che in breve egli si trovò circondato da un numero grande di vili adulatori, i quali applaudivano ad ogni suo detto, e lodavano quanto gli fosse tornato a capriccio di fare. |
A139000167 |
Essi avevano sempre dato che fare ai Romani, e Veio loro capitale primeggiava sopra la stessa Roma per grandezza, ricchezza e potenza. |
A139000185 |
Da questi fatti, teneri amici, non vorrei che imparaste ad esempio dei Romani a non mantenere la fede data quando vi torni a conto di fare il contrario; anzi abbonite la mala fede, perciocchè l'uomo onesto, quando in cose giuste impegna la parola, deve a qualunque costo mantenerla. |
A139000187 |
Un fatto in apparenza di poco rilievo produsse funestissime conseguenze ai Tarantini, popoli che abitavano la parte più meridionale d'Italia, che fino allora non avevano avuto che fare coi Romani. |
A139000208 |
Dopo questa sconfitta i Romani non mancarono di fare nuovi tentativi per rifarsi delle loro perdite; ma invano, poichè le cose loro andarono e per mare e per terra di male in peggio. |
A139000260 |
Intanto le vittorie luminose che i Romani avevano riportate sopra le più potenti nazioni della terra, trassero in ammirazione i popoli che abitavano in luoghi lontanissimi da Roma, e tutti si davano premura di fare alleanza coi Romani. |
A139000360 |
Il Senato, offeso perchè non era stato il primo a fare questa proposta, rigettò la dimanda del principe. |
A139000377 |
Dopo di aver esercitato ogni sorta di crudeltà si mise a fare il cocchiere, vale a dire a guidare cavalli nei giuochi del circo, ed esercitare il basso mestiere di commediante, e giunse fino a farsi capo di una squadra di libertini coi quali notte tempo assaliva e maltrattava i passeggieri. |
A139000408 |
La qual cosa sdegnando di fare molti illustri senatori ed altri ragguardevoli cittadini, furono fatti morire. |
A139000487 |
Egli aveva costretto Massimiano ad abdicare egli pure l'impero, e così potè liberamente fare alla nostra Italia tutto il male che un tiranno può immaginare. |
A139000500 |
Trattò con modi i più rispettosi i Romani Pontefici che per lo innanzi orano sempre stati più d'ogni altro perseguitati, e considerando le molte spese che dovevano fare come capi della Chiesa, fece loro molte donazioni affinchè sostenessero con decoro una sì gran dignità. |
A139000543 |
lo vi assicuro, o giovani cari, che ammiro grandemente tale religiosa sommessione di un imperatore, il quale con una parola sola avrebbe potuto fare la più terribile vendetta; ma egli riconobbe nella persona del Vescovo un ministro di Dio, e a lui volle rendere un solenne omaggio di esemplare sommessione. |
A139000579 |
Questo grande Pontefice alla vista dei mali che Attila aveva fatto e si preparava di fare a tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo si vestì pontificalmente e 1'andò ad incontrare vicino a Mantova dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A139000587 |
Morto Valentiniano III ottenne l'impero un famoso generale per nome Avito, che riportò molte vittorie contro ai barbari, e sarebbesi acquistato gloria se non avesse avuto a fare con uno de' suoi generali di nome Ricimero. |
A139000604 |
Ma siccome avveniva talvolta che i plebei fossero oppressi da alcuni de' patrizi, ciascuna famiglia plebea si sceglieva tra i senatori un prolettore cui dava il nome di patrono, così detto dal latino patronus, quasi qui patris onus gerit, che fa le veci di padre, perchè egli aveva obbligo di assistere il suo cliente e di fare ciò che un buon padre fa per la sua famiglia. |
A139000610 |
Il numero dei pretori non era fisso; il loro principale incarico era di rendere giustizia, e fare le veci dei consoli, quando questi si trovavano alla testa degli eserciti. |
A139000620 |
Romolo avendo diviso il popolo in tre tribù ed in trenta curie, ordinò che ciascuna avesse il suo tempio per fare i sacrifizi e celebrare le sue feste. |
A139000674 |
Allorchè Odoacre si trovò difatto re d'Italia, si rammentò dell'uomo di Dio, e gli scrisse di domandargli qual cosa avrebbe potuto fare che fosse di maggior suo gradimento. |
A139000706 |
Pose in piedi una possente armata, s'impadronì della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si avanzava vittorioso nella Grecia, quando l'imperatore si {194 [194]} risolse di fare l'ultima prova per riacquistare quello che Belisario aveva perduto. |
A139000767 |
Altronde tanto l'autorità spirituale, quanto l'autorità temporale vengono ambedue da Dio; perchè dunque non si potranno conciliare insieme? tanto più che ogni potere temporale per camminare con giustizia deve regolarsi in modo da non fare cosa alcuna contro al potere spirituale stabilito da Dio. |
A139000769 |
Riguardo ai beni temporali della chiesa, ed al dominio del Sommo Pontefice noi possiamo fare alcuni riflessi che vi prego di non dimenticare. |
A139000790 |
La stessa fortuna che aveva favorito il figlio di Pipino nelle sue spedizioni contro i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono vinti da lui e forzati a lasciarsi governare da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci ne' varii paesi. |
A139000797 |
Nelle battaglie più pericolose faceva fare grandi preghiere; e spesso avveniva che i cappellani dell'esercito passassero l'intera notte per udire le confessioni dei soldati che il giorno seguente dovevano venire alle mani coi nemici. |
A139000814 |
Chiede di fare la comunione dal Papa e gli è concessa. |
A139000814 |
L'imperatore che temeva la conseguenza della scomunica, si portò a Roma per ricevere dal Papa l'assoluzione dimostrandosi pentito e disposto a fare la debita penitenza. |
A139000831 |
Di poi ebbe a fare con un altro re eziandio francese di nome Rodolfo, con cui venuto a battaglia fu vinto e costretto a chiudersi in Verona, unica città rimastagli fedele. |
A139000866 |
I Normanni però sebbene accasati presso ai loro conti non poterono rinunziare alla passione di fare qua e là scorrerie, saccheggiando borghi, villaggi, chiese, monasteri, e uccidendo chiunque faceva loro resistenza. |
A139000876 |
Ma perchè meglio comprendiate i fatti che io sono per raccontarvi dovete osservare che da molto tempo i papi unitamente ai vescovi ed ai preti erano quasi i soli nell'Italia e direi in tutto il mondo, i quali conservassero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore, per avere appoggio ed aiuto. |
A139000877 |
I re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura il poter fare qualche {244 [244]} favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii. |
A139000881 |
Nel 1073 fu eletto Papa, e siccome egli non voleva accettare tale dignità specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa; così mandò immediatamente ad avvertirlo della sua elezione pregandolo di non acconsentire, perchè, diceva, se io rimarrò Papa, le vostre colpe non rimarranno impunite. |
A139000927 |
Egli fu un doloroso spettacolo il vedere uomini della medesima nazione, fino allora amici, esercitando il medesimo commercio e la medesima industria, compagni di viaggi nelle lunghe loro spedizioni, ciò nonostante venire a battaglia, e fare da una parte e dalla altra orribile carnificina! Dopo ostinatissimi combattimenti i Pisani, impadronitisi di quella sventurata città, la saccheggiarono per modo che d'allora in poi non potè più riaversi da quel disastro. |
A139000930 |
Il dotto che aveva scoperte le pandette si affrettò a portarle a' magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra' popoli dell'Italia e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania, la qual cosa contribuì assai a diffondere i veri principii della giustizia e ad ingentilire i costumi che i barbari avevano ntrodotti in quei varii paesi. |
A139000983 |
Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersi padroni della città, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando, col favor dell'oscurità della notte, riuscì ad ingannare la vigilanza de' Veneziani e a fuggire. |
A139000983 |
{276 [276]} Alcuni uffiziali del palazzo volendosi fare un merito del loro attaccamento ad Isacco, lo tolsero di prigione e lo vestirono della porpora imperiale, lo riposero sul trono, e invitarono suo figlio ad andarsi a gettare fra le sue braccia. |
A139000988 |
Il venerando Dandolo dopo di aver rifiutato il trono imperiale per fare ritorno a' suoi, prima di partire di Costantinopoli, assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, finì i suoi giorni fra quelle mura che erano state testimoni delle gesta della sua vecchiezza. |
A139001038 |
Ne' fatti, che vi ho di sopra esposto, o miei giovani, dobbiamo fare un profondo riflesso sopra quella grande Provvidenza che veglia sul destino, e sulle azioni degli uomini. |
A139001127 |
Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Canavese. |
A139001182 |
Intanto Maometto fortemente irritato della sconfitta ricevuta nella Lombardia e più ancora per la resistenza e perdita toccata nell'assedio di Rodi decise di volersi a qualunque costo impadronire dell'Italia, venire a Roma, cacciare il Papa, e della capitale del cattolicismo fare la sede del Maomettismo. |
A139001186 |
Il primogenito della famiglia de' Medici si chiamava Cosimo ed era un uomo affabile cogl'inferiori, gentile verso gli eguali, benigno e generoso con tutti coloro a' quali poteva fare servigi. |
A139001194 |
Il popolo ben lungi dal fare causa comune coi congiurati, li assalì in folla e scagliandosi {344 [344]} addosso a tutti quelli che si paravano innanzi mise a pezzi la maggior parte di quegl'infelici. |
A139001196 |
E Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l'amore e il ben fare rende affezionali e docili i sudditi, raddoppiò il suo zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini. |
A139001207 |
Prima del secolo decimo quinto tutti i libri erano scritti a mano, e potete facilmente immaginarvi quanta fatica e quanto tempo si dovesse spendere qualora si fossero dovuto fare più copie di qualche grosso volume. |
A139001280 |
Ma giunto alle Alpi, trovò i più importanti passi occupati dagli Svizzeri, che vantavano di voler fare grandi prodezze contro ai Francesi. |
A139001295 |
A tale effetto egli chiamò a Roma un celebre architetto fiorentino, detto Bramante, e lo incaricò di fare del {377 [377]} palazzo Vaticano, ove dimoravano i papi, il monumento più vasto e magnifico che fosse mai stato al mondo. |
A139001295 |
Intorno a quel tempo medesimo l'antecessore di papa Leone, che si chiamava Giulio II, nel desiderio di rendere Roma la più bella città del mondo, come essa era già la più celebre, determinò di fare un grande edifizio. |
A139001327 |
Il sommo Pontefice chiese danaro ai più ricchi cittadini per fare i necessari preparativi, e resistere almeno al primo furore delle masnade forestiere; ma quasi tutti, fossero stolti o perfidi, ricusarono qualsiasi soccorso per provvedere alla salvezza della patria, mentre per essa erano in dovere di dare l'ultimo quattrino ed anche la vita. |
A139001336 |
Governò saviamente più anni la sua patria e nella sua vecchiaia non potendo più sopportare gravi fatiche, affidò il comando dell'armata navale ad un suo nipote di nome Giannettino Doria, che lo zio medesimo aveva ammaestrato nella nautica, vale a dire nell'arte di correre i mari, e in tutto ciò che può fare un valente militare. |
A139001343 |
Ma siccome un governo non può reggersi senza capo, così nella loro confusione vennero a fare un'elezione, cui niuna pari fu mai. |
A139001372 |
Comandarono al clero di fare egualmente le sacre funzioni, al che rifiutandosi i veri ecclesiastici, perchè era un tradire la propria coscienza, si venne ad un'aperta persecuzione, e molti sacerdoti e varie corporazioni religiose rifiutandosi di ubbidire furono mandati in esiglio (1616). |
A139001398 |
Erano costoro seguaci di certo Pietro {414 [414]} Valdo negoziante di Lione, il quale messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo. |
A139001402 |
Gli Spagnuoli reputando la cosa di poca importanza, vennero tosto alle mani col duca di Savoia, ma quando videro le loro genti in fuga e in gran numero trucidate, conobbero di aver a fare con un rivale formidabile. |
A139001417 |
Perciò fu avvisato per ordine del Papa Paolo V a non voler fare un domma di fede di cose solamente probabili; che insegnasse pure il suo sistema, ma non lo mischiasse colla Bibbia. |
A139001418 |
Laonde fu imposto a Galileo di non più mischiare le verità certe della Bibbia colle sue private opinioni; lasciandolo in libertà di fare altrimenti tutte le congetture che egli desiderava. |
A139001430 |
Un certo Tommaso Aniello di Amalfi, comunemente detto Masaniello, pescivendolo, cioè venditore di pesci, non potendo più vivere esercendo il solito mestiere, si era posto a fare il fruttaiuolo ossia venditore da frutta nella città di Napoli. |
A139001432 |
Quel Masaniello, miei cari, era un rozzo negoziante, privo di lettere, senza pratica di milizia o di governo, tuttavia il suo genio, la sua probità, il suo disinteresse e il desiderio di fare del bene, di sollevare la povera sua patria, fecero che egli seppe sostenere le parti di principe e di capitano trattando con maravigliosa attitudine i più gravi affari. |
A139001445 |
II duca Vittorio considerata l'immensa superiorità dei nemici, quando vide che il nemico aveva investita la città e la cittadella dalla banda di Porta Susina, risolse di fare una sortita per sorprendere il nemico e interrompergli i lavori d'assedio. |
A139001466 |
Debbo notarvi eziandio che è cosa pericolosissima ad un esercito il passare vicino ad un forte o ad una cittadella; perciocchè pochi uomini chiusi al di dentro, mediante buona artiglieria con arte collocata in luogo favorevole, bastano a fare orrendo macello di soldati i più forti e valorosi senza {440 [440]} poter fare colpo di difesa. |
A139001467 |
Il Bellisola volendo fare l'ultima prova piglia la bandiera, invita i suoi compagni a seguirlo e si arrampica su, deciso di penetrare nel forte o di morire. |
A139001554 |
Se non che mirando a quel dominio universale che Carlomagno aveva esercitato si volle fare eleggere imperatore ed incoronare solennemente dal Sommo Pontefice. |
A139001591 |
Non potendo il Canova rifiutare il dono del sovrano ne usa così nobilmente, che meglio non possono fare i principi, distribuendo quel danaro alle accademie, ai giovani più studiosi, agli artisti poveri di Roma. |
A139001596 |
In questo medesimo tempo quelle società secrete, che avevano sconvolto tutta la Francia, formarono un nuovo e strano progetto di fare una repubblica sola di tutti i regni d'Italia. |
A139001618 |
Il piano era di fare una repubblica sola di tutta l'Italia, e perciò allontanare il Papa da Roma e detronizzare tutti i re d'Italia. |
A139001619 |
Gli amatori della rivoluzione seppero approfittare di quello entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli austriaci che erano formidabili rivali ai ribelli. |
A139001635 |
Fare un governo provvisorio, miei cari, era un ribellarsi contro al legittimo sovrano, calpestare tutte le leggi per formare un regno, o una repubblica, o qualsiasi altra specie di governo fosse saltata in capriccio ai capi dei ribelli. |
A139001639 |
- Voi, amico, mi avete sempre dato ottimi consigli, ditemi: che ho da fare?. |
A139001656 |
Giunto al palazzo della cancelleria, ove si radunavano i deputati, vide contro agli ordini dati che non si trovava alcun carabiniere per fare la guardia alla porta e invece eravi una compagnia di guardie civiche. |
A139001669 |
Che cosa poteva egli mai fare? La Provvidenza divina veglia sulla sorte degli uomini, e veglierà certamente sopra il capo della Chiesa. |
A139001678 |
Che più? Si appropriarono i beni delle Chiese, gli oggetti d'oro e d'argento, o che racchiudevano cose di qualche pregio, calici, pissidi, raggi od altre cose sacre, tutto era involato per fare denaro. |
A139001682 |
Grande consolazione gli recarono eziandio le preghiere fatte da tutto il mondo cattolico per la sua conservazione; i generosi sussidii da ogni parte a lui inviati, le premure e la sollecitudine del re di Napoli per fare che nulla mancasse al capo della cristianità. |
A139001684 |
«Il governo di Spagna è deciso di fare pel Papa «quanto, sarà necessario, onde riporlo in uno stato di «indipendenza e dignità, che gli permetta di adempiere «le sue sacre funzioni. |
A139001689 |
In questo spazio di tempo que' capi repubblicani si prepararono a fare la più viva resistenza. |
A139001764 |
Di più in questa guerra d'Oriente, sebbene i suoi dominii siano stati circondati da campi di battaglia, egli non ebbe a fare uno sparo di fucile, non un colpo di spada per difenderli. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000006 |
Quindi noi stimiamo di fare un atto di amicizia suggerendo ai cattolici nostri lettori un libro elementare il quale nè procede da un congiurato contro la verità, nè ha le magagne che corrompono ai dì nostri le menti inesperte. |
A140000007 |
Ma perchè forse taluni potrebbero sospettare che quèl nostro giudizio favorevole sia stato, se non dettato per intiero, almeno abbellito dallo spirito di parte, ci pare opportuno il recare qui il dettone da tale, cui non si potrà fare certamente il detto appunto. |
A140000009 |
Ai Piemontesi suoi non tralascia di porre innanzi quelle memorie che riguardano più in particolare il Piemonte, e insegna a fare il simile agli altri maestri, cioè le cose men note e più lontane illustrare con le più note e più prossime. |
A140000014 |
E non si accorgono che la storia e tutta la natura, è quasi una grande parabola agli uomini proposta da Dio; della quale voler fare una applicazione unica, isterilisce la fecondità inesausta del vero, ammiserisce il concetto divino.». |
A140000014 |
Il voler fare dei fanciulli altrettanti uomini di Stato, e insegnar loro a sentenziare sopra le sorti degli imperi, e le cagioni che diedero vinta a tale o a tal altro capitano una campale battaglia, è pedanteria non sempre innocente. |
A140000025 |
Allora che, miei cari giovani, leggeste la Storia Sacra, avrete senza dubbio notato come i prodi Maccabei centosessanta anni circa prima della venuta del Salvatore mandarono ambasciadori a Roma per fare alleanza coi Romani già divenuti padroni di tutta l'Italia |
A140000156 |
Capo dei decemviri in quei dì era Appio, il quale abusando del supremo potere voleva di Virginia fare una schiava, che era quanto dire: comperar quella giovane come si comprerebbe un giumento in pubblico mercato. |
A140000163 |
Perciò avvenne che in breve si trovò circondato da un numero di vili adulatori, i quali applaudivano ad ogni suo detto, e lodavano tutto che gli fosse tornato a capriccio di fare. |
A140000177 |
Essi avevano sempre dato che fare ai Romani, e Veio loro capitale aveva il primato sopra la stessa Roma per grandezza, ricchezza e potenza. |
A140000185 |
Allora i Galli stimarono bene fare la pace coi Romani, e costrettili a pagare loro una grossa somma di danaro, carichi di spoglie, abbandonarono la rovinata città e corsero a difendere le loro terre assalite dai Veneti, abitanti delle rive dell'Adriatico in vicinanza del sito ove più tardi sorse Venezia |
A140000198 |
Dai fatti óra narrati, cari amici, non vorrei che imparaste ad esempio de' Romani a non mantenere la fede data, quando vi torni a conto di fare il contrario; anzi abbonite la mala fede, perciocchè l' uomo onesto, quando in cose giuste, impegna la parola, deve a qualunque costo mantenerla. |
A140000211 |
Credo che vi farà piacere conoscere il modo con cui si possono fare viaggi lunghissimi sopra il mare, e perciò voglio ingegnarmi di porgervene un'idea. |
A140000218 |
Dopo tale sconfitta i Romani non mancarono di fare nuovi {63 [63]} tentativi per rifarsi delle loro perdite; ma invano: poichè le cose loro andarono e per mare e per terra di male in peggio. |
A140000261 |
Ma tutto questo non potè fare che la città non fosse presa dopo lungo ed ostinato assedio. |
A140000265 |
I fanciulli lavoravano per aiutare i loro padri, e le donne si tagliavano i capelli a fine di fare corde per le navi, che si stavano costruendo. |
A140000267 |
Intanto le vittorie luminose, che i Romani avevano riportate sopra le più potenti nazioni della terra, traevano in ammirazione i popoli che abitavano in luoghi lontanissimi da Roma; e tutti si davano premura di fare alleanza coi Romani: Lo stesso Giuda Maccabeo, quell'uomo valoroso, di cui lungamente vi parlai nella Storia Sacra, sbalordito dalle gloriose imprese che i Romani compievano in pace ed in guerra, mandò a Roma due illustri personaggi per conchiudere coi Romani un trattato di amicizia. |
A140000323 |
Allora il soldato scoprendosi le cicatrici esclamò: «Quando tu eri nel pericolo alla battaglia d'Azio, non mandai uno a fare le mie veci, ma io stesso combattei per difendere la tua vita.» Arrossì Augusto, e prese egli stesso la difesa dell' accusato con tanto calore, che il medesimo andonne assolto. |
A140000327 |
Suo intimo amico fu un cavaliere romano appellato Mecenate, il quale colla prudenza e coi consigli impedì ad Augusto di fare male ad altri, ed eccitollo ad esercitare molte buone opere. |
A140000338 |
Colà il romano esercito nel buio della notte venne improvvisamente assalito dai Germani, e senza nemmeno poter fare uso delle armi, fu quasi interamente trucidato. |
A140000346 |
Il Senato, offeso perchè non era stato il primo a fare tale proposta, rigettò la dimanda del principe. |
A140000361 |
Dopo di aver esercitato ogni sorta di crudeltà si mise a fare il cocchiere, vale a dire a guidare cavalli nei giuochi del circo e ad esercitare il basso mestiere di commediante, e giunse al punto da porsi a capo di una squadra di libertini, coi quali notte tempo assaliva e maltrattava i passeggieri. |
A140000374 |
Sempre intento a fare del bene era grandemente afflitto quando non aveva occasione di esercitare qualche buona azione. |
A140000383 |
La qual cosa sdegnando di fare molti illustri senatori ed altri ragguardevoli cittadini, furono fatti morire. |
A140000451 |
Egli aveva anche costretto Massimiano a rinunciare all'impero, e così potè con tutta libertà fare alla nostra Italia tutto il male che un tiranno sa immaginare. |
A140000464 |
Il feroce Massimiano volle fare da carnefice a sè medesimo, strangolandosi colle proprie mani. |
A140000476 |
Per riuscirvi egli cominciò a seminare discordie tra i cattolici e gli eretici; poscia si diede a fare, come fanno tutti quelli che cercano di opprimere la religione, cioè a spogliare gli ecclesiastici de' loro beni e dei loro privilegi, dicendo con derisione voler fare ad essi praticare la povertà evangelica. |
A140000500 |
Io vi assicuro, o giovani cari, che ammiro grandemente questa religiosa sommessione di un imperatore, il quale con una parola avrebbe potuto fare le più terribili vendette; ma egli riconobbe nella persona del vescovo un ministro di Dio, e a lui volle rendere un solenne omaggio di esemplare sommessione. |
A140000530 |
Questo grande pontefice alla vista de' mali, che Attila aveva fatto e si preparava a fare per tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo, si vestì pontificalmente, e lo andò ad incontrare vicino di Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A140000534 |
Morto Valentiniano III ottenne l'impero un illustre generale per nome Avito, che riportò molte vittorie contro ai barbari, e sarebbesi acquistata gloria, se non avesse avuto a fare con uno de' suoi generali di nome Ricimero. |
A140000535 |
Il barbaro Ricimero diede poscia il trono a Libio Severo, la cui inabilità non gli poteva fare ombra di sorta. |
A140000546 |
Questa voce deriva dal latino patronus, quasi qui patris onus gerit, che fa le veci di padre, perchè egli aveva obbligo di assistere il suo cliente, e di fare ciò che un buon padre fa per la sua famiglia. |
A140000554 |
Il numero dei pretori non era fisso; loro principale uffizio era di rendere giustizia e fare le veci dei consoli, quando questi si trovavano alla testa degli eserciti. |
A140000564 |
Erano così detti da saliendo, quasi saltando, perchè nel fare i sacrifizi solevano cantare e danzare. |
A140000565 |
Romolo avendo diviso il popolo in tre tribù ed in trenta curie, ordinò che ciascuna avesse il suo tempio per fare i sacrifizi e per celebrare le sue feste. |
A140000611 |
Per iscrivere adoperavano, come sui mattoni, un punzone, detto stilo, il quale aveva un'estremità appuntata per segnare le lettere; l'altra parte era piatta e serviva ad appianare le incisioni quando occorreva fare qualche correzione. |
A140000632 |
Allora che Odoacre si trovò difatto re d'Italia si rammentò dell'uomo di Dio, e gli scrisse domandandogli, quale cosa avrebbe potuto fare di suo maggior gradimento. |
A140000638 |
Per ripopolarla egli spedì s. Epifanio vescovo di Pavia a riscattare i romani, che giacevano schiavi fuori d'Italia, ed invitò gli esiliati a fare ritorno in patria. |
A140000654 |
Posta in piedi una possente armata, impadronissi della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si preparava a passare nella Grecia, quando l'imperatore risolse di fare l'ultima prova per ricuperare quanto Belisario aveva perduto. |
A140000664 |
Sotto ai duchi stavano gli Sculdasci o Centenari, di cui ognuno reggeva un distretto di 144 famiglie o fare con autorità pari a quella del duca, benchè meno estesa. |
A140000671 |
Allora i Longobardi si radunarono in un campo vicino a Milano, fecero montare Agilulfo sopra uno scudo, ed elevatolo alla vista di tutto il popolo, secondo che costumavan di fare, l' acclamarono re d'Italia. |
A140000682 |
Questi buoni uomini applicavano la legge e davano sentenza inappellabile a nome delle fare o famiglie di cui erano i rappresentanti. |
A140000707 |
Perchè dunque non si potranno conciliare insieme? tanto più che ogni potere temporale per camminare con giustizia deve regolarsi in modo da non fare cosa alcuna contra il potere spirituale stabilito da Dio?. |
A140000709 |
Riguardo poi ai beni temporali della Chiesa ed al dominio temporale del sommo Pontefice, noi possiamo fare alcuni riflessi, che vi prego di non dimenticare. |
A140000730 |
La stessa fortuna che aveva favorito il figliuolo di Pipino nelle sue spedizioni contra i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono superati da lui, e forzati a lasciarsi governar da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci nei vari paesi. |
A140000734 |
Amava la religione, e nelle battaglie più pericolose faceva fare grandi preghiere, e spesso avveniva che i cappellani dell'esercito passassero l'intera notte per udire le confessioni dei soldati, che il seguente giorno dovevano venire alle mani coi nemici. |
A140000741 |
Dopo aver riportate alcune vittorie, inseguendo i Veneziani si lasciò prendere in certi stretti canali, in cui i suoi grandi e numerosi vascelli non potendo più fare liberamente i loro movimenti, venne pienamente sconfitto. |
A140000747 |
La qual cosa sebbene Iddio possa fare, come fece tante volte, tuttavia non suole Iddio operare miracoli senza bisogno; e per via ordinaria la vittoria appartiene a chi ha maggior numero di soldati, od un esercito meglio agguerrito. |
A140000752 |
Chiese di fare la comunione dal Papa, e gli fu concesso. |
A140000752 |
L'imperatore, che temeva la conseguenza della scomunica, si recò a Roma per riceverne dal Papa l'assoluzione, dimostrandosi disposto a fare la debita penitenza. |
A140000753 |
L'orrore del sacrilegio ne fece ritirare parecchi; con tutto ciò molti si comunicarono sull'esempio di Lottario, il quale desiderava solo di fare presto ritorno nella sua capitale per commettere nuovi disordini. |
A140000760 |
A questo fatto d'armi seguirono sedici anni di pace; di poi ebbe a fare con un altro re eziandio francese, di nome Rodolfo, con cui venne a battaglia. |
A140000762 |
Sul fare del giorno, quando Berengario stava per uscire dal suo padiglione per recarsi in chiesa, Flamberto si presentò a lui accompagnato da una frotta di armati. |
A140000774 |
Ma per fare fronte ai pericoli, che i pellegrini incontravano in traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia devastata allora dagli Ungheri, dai Saraceni e dai Turchi, solevano i Normanni portare sotto al loro abito una forte spada. |
A140000776 |
I quaranta Normanni accolsero quell' occasione come favorevole per fare prova del loro valore. |
A140000784 |
Ma i Normanni, sebbene accusati presso ai loro conti, non potevano rinunziare alla passione di fare qua e là scorrerie, saccheggiare borghi, villaggi, chiese, monasteri e ucciderò chiunque facesse loro resistenza. |
A140000792 |
soli nell'Italia, e direi in tutto il mondo, i quali mantenessero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli, in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore per avere appoggio ed aiuto. |
A140000793 |
Il re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura di poter fare qualche favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi, oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii. |
A140000795 |
Nel 1073 fu eletto Papa; egli non voleva accettare questa dignità, specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa. |
A140000831 |
Egli fu doloroso spettacolo il vedere uomini della medesima nazione, fino allora amici, i quali esercitavano il medesimo commercio e la medesima industria, compagni di viaggi nelle lunghe loro spedizioni, venire a battaglia e fare da una parte e dall'altra orribile carnificina! Dopo ostinatissimi combattimenti, i Pisani impadronitisi di quella sventurata città, la saccheggiarono per modo, che d'allora in poi non potè più riaversi da quel disastro. |
A140000833 |
Il dotto, che aveva scoperto le pandette, si affrettò di portarle ai magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra i popoli dell'Italia, e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania; la qual cosa contribuì assai a propagare i veri principii della giustizia e ad ingemelire i costumi, che i barbari avevano introdotto in quei vari paesi. |
A140000856 |
Questo stato violento di cose non poteva durare: e presto le città di Verona di Vicenza, di Padova e di Trevigi incominciarono a stringersi in lega fra loro per fare testa agli ordini di Federico. |
A140000881 |
Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersene padroni, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando col favor dell' oscurità della notte riuscì ad ingannare la vigilanza dei Veneziani e a fuggire. |
A140000885 |
Dopo rifiutato il trono imperiale Dandolo pensava di fare ritorno a' suoi; ma prima di salpare da Costantinopoli assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, fini i suoi giorni fra quelle mura, che erano state testimoni delle gesta di sua vecchiezza. |
A140000929 |
Sui fatti che vi ho di sopra esposto, miei cari giovani, noi dobbiamo fare un profondo riflesso; e questo è che la grande provvidenza di Dio veglia continuamente sul destino e sulle azioni degli uomini. |
A140001011 |
Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Ganavese. |
A140001013 |
Amedeo VI in età di 14 anni comparve un giorno ad una giostra solenne, bandita in Giamberì, per fare anch'egli prova della sua destrezza. |
A140001067 |
Intanto Maometto, fortemente irritato della toccata sconfitta presso le Alpi, e più ancora della resistenza e della perdita sofferta all'assedio di Rodi, deliberò di volersi a qualunque costo impadronire dell'Italia, venire a Roma, cacciare il Papa, e della capitale del cattolicismo fare la sede, del maomettismo. |
A140001079 |
Anzi Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l' amore e il ben fare rende affezionati e docili i sudditi, raddoppiò di zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini. |
A140001086 |
Nell'anno 990 furono in Italia portate le cifre arabiche, cioè i numeri, di cui ci serviamo presentemente a fare i calcoli. |
A140001090 |
Prima del secolo decimoquinto tutti i libri erano scritti a mano, e voi potete facilmente immaginarvi quanta fatica e quanto tempo si dovesse spendere quando si dovevano fare più copie di qualche grosso volume. |
A140001113 |
Ma prima di partire Colombo, chiamati intorno a sè gli Spagnuoli, che dovevano fermarsi fra i selvaggi, comandò loro di essere costumati e religiosi; di studiare {305 [305]} il linguaggio del paese, ai non fare torto ad alcuno. |
A140001161 |
A questo fine chiamò a Roma un celebre architetto fiorentino, detto Bramante, e lo incaricò di fare vicino al palazzo Vaticano, ove dimoravano i papi, una Basilica con tale magnificenza, che avesse a riputarsi il più grandioso monumento del mondo. |
A140001194 |
Il sommo Pontefice chiese danaro ai più ricchi cittadini per fare i necessari preparativi e resistere almeno al primo furore delle masnade forestiere; ma quasi tutti, non so se più stolti o perfidi, ricusarono qualsiasi soccorso alla salvezza della patria. |
A140001202 |
Governò saviamente più anni la patria, e nella sua vecchiaia, non potendo più sopportare gravi fatiche, affidò il comando dell'armata ad un suo nipote di nome Giannettino Doria, che egli medesimo aveva ammaestrato nella nautica e in tutto ciò che può fare un valente militare. |
A140001208 |
Ma siccome un governo senza capo non può reggersi, così nella loro confusione vennero a fare una elezione, di cui una pari fu mai. |
A140001237 |
Comandarono al Clero di fare ad ogni costo le sacre funzioni; al che rifiutandosi i veri ecclesiastici, perchè era un tradire la propria coscienza, si venne ad un' aperta persecuzione; {347 [347]} perchè molti sacerdoti e varie corporazioni religiose furono mandati in esilio (1616). |
A140001255 |
Erano costoro seguaci di certo Pietro Valdo, negoziante di Lione, il quale, messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo. |
A140001258 |
Gli Spa-gnuoli reputando la cosa di poca importanza, vennero tosto alle mani col duca di Savoia; ma quando videro le loro genti in fuga e in gran numero trucidate, conobbero di aver a fare con un rivale formidabile. |
A140001271 |
Perciò fu avvisato per ordine del papa Paolo V a non voler fare un domma di fede di cose solamente probabili; ad insegnare liberamente il suo sistema, ma a non lo mischiare colla Bibbia. |
A140001272 |
Laonde venne imposto a Galileo di non più mischiare le verità certe de' libri santi colle sue private opinioni: lasciato in libertà di fare altrimenti tutte le congetture che egli desiderasse. |
A140001283 |
Un cèrto Tommaso Aniellò di Amalfi, comunemente detto Masaniello, pescivendolo, non potendo più vivere del suo mestiere, si era posto a fare il fruttaiuolo nella città di Napoli. |
A140001301 |
Sentendosi inclinato alla predicazione, cominciò dal fare un'attenta lettura della Bibbia, dei santi Padri; studiò le opere di Cicerone, e si addestrò nel maneggio della lingua italiana esercitandosi in diligenti traduzioni dal latino. |
A140001302 |
Questi non ricusava pubblicamente di fare la volontà del re, ma operava con tale indolenza, che il re di Francia giudicandosi offeso, determinò di muovergli guerra. |
A140001328 |
Devo notarvi che è cosa pericolosissima ad un esercito il passare vicino ad un forte o ad una cittadella; perciocchè pochi uomini chiusi al di dentro, mediante buona artiglieria con arte collocata in luogo favorevole, bastano a far orrenda strage di soldati forti e valorosi, senza che possano fare colpo di difesa. |
A140001330 |
Il Bellisola, volendo fare l'ultima prova, piglia la bandiera, invita i suoi compagni a seguirlo e si arrampica su pei crepacci, deciso di penetrare nel forte o di morire; tutti i suoi con ardore lo seguono. |
A140001341 |
Costui si rese famoso per l'ostinazione a promuovere leggi contrarie alla Chiesa; la qual cosa fu sorgente di molte turbolenze, e diede pessimo esempio ad altri sovrani e ministri di fare altrettanto. |
A140001407 |
In quel medesimo tempo quelle società segrete, che già avevano sconvolta tutta la Francia, formarono lo strano e nuovo divisamento di fare una repubblica sola de' regni di tutta la penisola. |
A140001422 |
L'intendimento era sempre di fare un solo regno, oppure una repubblica sola di tutta Italia, e perciò di allontanare il Papa da Roma e sbalzare dal trono tutti i re della penisola. |
A140001423 |
Gli amatori della rivoluzione seppero scaltramente approfittare dell'universale entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta Italia il pensiero di fare un regno solo, cacciando dalla Lombardia gli Austriaci, formidabili loro rivali. |
A140001438 |
Fare un governo provvisorio, miei cari, era un ribellarsi contro al legittimo sovrano, calpestare tutte le leggi per formare un regno, o una repubblica, o qualsiasi altra specie di governo fosse saltata in capriccio ai capi ribelli. |
A140001439 |
- Voi, amico, mi deste sempre ottimi consigli, ditemi: Che ho da fare?. |
A140001457 |
Giunto al palazzo della cancelleria, ove si radunavano i deputati, contro agli ordini dati vide che non si trovava alcun carabiniere, per fare da guardia alla porta, e in loro vece vi era una compagnia di guardie civiche. |
A140001461 |
Voi direte: E quegli uomini, che furono cotanto beneficati da Pio IX, queglino stessi, a cui fu data libertà e vita, non si sollevarono in aiuto del loro benefattore? Avrebbero dovuto fare così; ma avvenne il contrario. |
A140001468 |
Che cosa poteva egli mai fare? La Provvidenza divina veglia sulla sorte degli {419 [419]} uomini, e veglia in modo speciale sul Capo della Chiesa. |
A140001479 |
Grande consolazione gli recarono eziandio le preghiere fatte da tutto il mondo cattolico per la sua conservazione, i generosi sussidi da ogni parte a lui inviati, le premure e la sollecitudine del re di Napoli per fare che niente gli mancasse durante il suo esilio. |
A140001481 |
«Il governo di Spagna è deciso di fare pel Papa quanto sarà necessario, onde riporlo in uno stato d'indipendenza e dignità, che gli permetta di adempire le sue sacre funzioni. |
A140001486 |
In questo spazio di tempo i capi repubblicani si prepararono in Roma a fare la più viva resistenza. |
A140001500 |
G. E per ciò che è da fare?. |
A140001550 |
Di più in questa guerra d'Oriente, tuttochè i suoi Seminìi siano stati circondati da campi di battaglia, egli non ebbe a fare uno sparo di fucile, non un colpo di spada per difenderli. |
A140001562 |
Cagione principale di questi rancori fu l'idea di fare un solo regno di tutta Italia, idea ila tanto tempo vagheggiata, ma non mai potutasi effettuare. |
A140001601 |
Non potendo il Canova rifiutare il dono del sovrano, ne usa così nobilmente clic meglio non possono fare i principi; distribuisce quel danaro alle accademie, ai giovani più studiosi, ed agli artisti poveri di Roma. |
A140001611 |
Egli era fornito di grandi virtù, ma è principalmente lodata la sua mansuetudine, per cui non mai nutrì rancore di sorta nemmeno con quei suoi nemici, che cercavano di screditare lui e le sue opere; anzi a questi medesimi cercava di fare tutto il bene che poteva. |
A140001612 |
Ma il savio suo maestro lo proibì di fare l'improvvisatore, e gli comandò di meditare bene quanto sarebbe per iscrivere. |
A140001612 |
Se mai vi accadesse, giovani miei, di fare un viaggio per la Romagna e andare dalla città di Fusignano verso le terre di Ravenna dette Le Alfomine, voi trovereste a manca della strada alcuni fertili poderi di bello sguardo, di aria serena, di soggiorno lietissimo. |
A140001625 |
Egli aveva passata la vita nello studio, e nel fare del bene ad altri; tuttavia negli ultimi momenti sentiva rimorso per alcuni scritti non buoni, che, trasportato dalle vicende dei tempi, aveva pubblicato; e non potendoli, come desiderava, abbruciare, raccomandavasi a' suoi amici che ne facessero disperdere la memoria. |
A140001626 |
Metteva {462 [462]} sua delizia nel fare catechismi, udire confessioni in prigione e negli spedali, e nel predicare ed insegnare agli ignoranti. |
A140001650 |
Io quindi vi esorto, cari miei giovanetti, di volerne fare frequente e {471 [471]} attenta lettura; che ne riporterete certamente non poco vantaggio. |
A140001654 |
Un inglese gli offerì {472 [472]} franchi per linea qualunque cosa volesse scrivere; ma egli sempre rinunziò ad ogni sorta d'interesse, contento di fare del bene agli altri, nulla badando ad arricchire se stesso. |
A140001656 |
Era edificante spettacolo il vedere un giovinetto dai dodici ai quindici anni star lontano dai pubblici spettacoli, privarsi dei trastulli, fare in tutti i modi dei risparmi a fine di aver danaro da largire in limosino ai poverelli. |
A140001657 |
Ma lo spirito li carità manifestato fin da giovinetto l' accompagnava in tutti i suoi passi; e poichè da solo non poteva fare del bene a tutti, pensò di chiamare a se chi lo aiutasse. |
A140001664 |
Sentendosi aggravare il male da buon cattolico ricevette i conforti della religione, come spesso fare soleva nel corso della vita. |
A140001671 |
E tali erano veramente le cure ch'egli piglia vasi pe'suoi discepoli, che affettuoso padre non potrebbe fare di più pei propri figli. |
A140001672 |
Gli avversi divulgarono che parlasse contro alla libertà della stampa; ma egli parlò contro all'abuso che se ne fa dagli scrittori malvagi, e volle fare intendere loro, che la responsabilità cresce a proporzione della maggior libertà che si gode. |
A140001674 |
Aveva egli preso a fare la rivista di un manoscritto greco, che esisteva nell'Università di Torino, e contenente frammenti dei filosofi Empedocle e Parmenide, restituendone ed illustrandone il testo; e vi aggiungeva ricerche intorno al genuino testo greco del commentario di Simplicio sopra Aristotile, de coelo et mundo. |
A140001679 |
Nell' età avanzata, oppresso dagli anni, soleva ancora fare un lungo tratto di via per dare gratuitamente lezioni di greco ad un allievo povero, ma di belle speranze. |
don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html |
A146000005 |
Il fare ricorso alla pubblica beneficenza con Lotterie è un mezzo divenuto così frequente che noi non ci saremmo ad esso appigliati, se non fossimo in certo modo costretti da un bisogno cui non si sa come altrimenti provvedere. |
A146000005 |
Ivi sono trattenuti con oneste {1 [247]} e piacevole ricreazione dopo aver soddisfatto ai doveri di Religione, e si allettano con premii, con un po' di ginnastica e con le scuole Un ragguardevole numero di Sacerdoti, chierici e di pii signori vengono solleciti a prestar l' opera loro col fare il Catechismo, col vegliare che compiano i loro doveri nelle rispettive officine lungo la settimana, e collocando presso ad onesto padrone coloro che fossero disoccupati. |
A146000005 |
Noi pertanto col solo accennare questi bisogni giudichiamo di fare abbastanza manifesto il motivo di questa lotteria. |
don bosco-lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell-ospizio di s. vincenzo de paoli.html |
A147000002 |
{1 [443]} Il fare ricorso alla pubblica beneficenza con Lotterie è un mezzo divenuto così frequente, che noi non ci saremmo adesso appigliati, se non fossimo in certo modo costretti da un bisogno cui non si sa come altrimenti provvedere. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000071 |
Gli Angeli furono creati in istato di libertà, cioè liberi di fare il bene od il male. |
A148000373 |
Geroboamo fece fare due vitelli d'oro nella città di Samaria, affinchè fossero adorati in luogo del vero Dio. |
A148000481 |
Per insegnare a noi a non fare stima degli onori, dei piaceri e delle ricchezze di questo mondo. |
A148000683 |
Vuol dire che S. Pietro ha l'autorità di fare precetti, di comandare o proibire quanto reputa necessario pel bene eterno dell'anima dei cristiani. |
A148000798 |
Che fare se un Vescovo od altro Pastore cessasse di essere unito al Papa?. |
A148000830 |
In vista di tanti uomini che vanno perduti che cosa dobbiamo fare?. |
A148000832 |
Che cosa dobbiamo fare per quelli che vivono fuori della Chiesa cattolica. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000051 |
E Gesù le disse: Che ho io a fare con te, o donna? non è per anco venuta la mia ora. |
A149000052 |
Quando poi si accorse che Gesù aveva cominciata la sua vita pubblica, che s. Giovanni nel deserto aveva già cominciato nelle sue prediche a parlare di lui e che Gesù aveva già dei discepoli, allora secondò l'avviamento della grazia con quello stesso spirito di unione a Gesù con cui aveva per trent' anni rispettato il suo nascondimento ed interpose la sua preghiera per sollecitarlo a fare un miracolo e manifestarsi agli uomini. |
A149000056 |
Come se dicesse: Sebbene sembra che neghi di fare, tuttavia farà (Beda). |
A149000057 |
Diede la Vergine (dice questo autore) luminoso esempio di fede, imperocchè sebbene udisse dal figliuolo la dura risposta: Che ho da fare con te, tuttavia non esitò. |
A149000060 |
Pareva che nulla più rimanesse a Gesù da fare per dimostrar quanto ci amava. |
A149000133 |
Il Sommo Pontefice, che allora era Innocenzo XI, pensò di fare ricorso ai principi cristiani eccitandoli a venire in soccorso della cristianità minacciata. |
A149000151 |
Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne tosto messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e {91 [283]} il Capo della Cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l' amministrazione della Chiesa universale. |
A149000185 |
Si dovettero perciò approfondare di più gli scavi, fare una forte e larga palificata corrispondente alla periferia della progettata costruzione. |
A149000194 |
vescovo di Susa era incaricato di fare la funzione religiosa mentre il Principe Amedeo di Savoia collocava a suo posto la pietra angolare, e vi metteva sopra la prima calce. |
A149000209 |
Monsignor Riccardi nostro veneratissimo Arcivescovo assistito da tre canonici della Metropolitana e da molti Sacerdoti si compiacque di venire Egli stesso a fare quella sacra funzione. |
A149000224 |
Se mai, ella prese a dire, potessi riacquistare un poco di sanità, sarei disposta a fare qualunque preghiera, qualunque sacrifizio; sarebbe per me un gran favore se potessi anche solo alzarmi di letto. |
A149000225 |
- Che cosa intenderebbe di fare?. |
A149000232 |
Se nel corso di questa novena io otterrò solamente di potermi alzare di letto e fare alcuni passi per questa camera, farò un'offerta per la chiesa di cui mi parla ad onore della Santa Vergine Maria. |
A149000242 |
Fra le altre una madre vedendo un {135 [327]} suo unico figliuolo strozzato dalla violenza del male, lo invitò a fare ricorso a Maria SS. aiuto dei cristiani. |
A149000242 |
La notizia di questo fatto si dilatò, altri e poi altri si raccomandarono con fede in Dio onnipotente e nella potenza di Maria Ausiliatrice con promessa di fare qualche offerta per continuare la costruzione della sua chiesa. |
A149000424 |
Sua Altezza il Principe Amedeo si degnò di venire a deporvi sopra la prima calce; Sua Eccellenza il Vescovo di Susa ne venne a fare la religiosa funzione; gli altri poi sono una schiera di nobili personaggi e d'insigni nostri Benefattori, che intervennero a fine di prestar omaggio al Figlio del Re, e nel tempo stesso rendere più maestosa la solennità di questo bellissimo giorno. |
A149000425 |
In un giorno {160 [352]} così solenne per fare la debita accoglienza a tanti insigni personaggi, all'Augusto Figlio del nostro Sovrano, voi avreste dovuto preparare grandi cose. |
A149000435 |
Io non sono in grado di fare tanto, perchè è appena un anno dacchè sono qui. |
A149000440 |
Vedi, Benvenuto, attesa la festa straordinaria che oggi facciamo, ciascuno trasse fuori quanto aveva o potè avere di più bello, e così possiamo fare, se non maestosa, almeno compatibile comparsa. |
A149000455 |
- Ma ditemi ancora una cosa: entrando qui ho veduto una chiesa bella e fatta, e tu mi hai detto che se ne vuol fare un'altra: che necessità avvi di questo?. |
A149000455 |
Questo mi piace assai; così quei giovanetti che sortirono dalla natura perspicace ingegno possono coltivarlo, e non sono costretti dalla indigenza a lasciarlo inoperoso, od a fare cose contrarie alle loro propensioni. |
A149000456 |
- Quante volte si dovettero respingere schiere di giovanetti e permettere che andassero a fare i monelli nelle piazze per la sola ragione che non eravi più posto in chiesa!. |
A149000459 |
Io pure vorrei fare altrettanto, ma appena so che in poesia la lunghezza delle linee deve essere uguale e non più; perciò a nome dei miei compagni e dei nostri amati Superiori solo dirò a S. A. il Principe Amedeo e a tutti gli altri Signori che noi fummo contentissimi di questa bella festa; che faremo una iscrizione in carattere d'oro in cui si dica:. |
A149000483 |
Il suo male era giunto a tal segno, che quando il mentovato sacerdote le dava la benedizione, il marito di lei dovette alzarle la mano, affinchè potesse fare il segno della santa croce. |
A149000484 |
Oggi, ultimo giorno della novena, io sono libera da ogni male, e vado a mensa colla mia famiglia, cosa che da tre anni non aveva più potuto fare. |
A149000486 |
Spaventato egli a questa sentenza, volle fare ricorso a Maria Ausiliatrice, mettendo in opera i medesimi rimedii spirituali, che altri con tanto frutto {180 [372]} avevano praticato. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000068 |
Nel nostro caso monsignor Odone di felice memoria vescovo di Susa era incaricato di fare la funzione religiosa e il Principe Amedeo di Savoia di collocare a suo posto la pietra angolare e di mettervi sopra la prima calce. |
A150000081 |
L'una di queste statue rappresenta l'angelo Gabriele nell'atto di offrire una corona alla s. Vergine; l'altra statua rappresenta s. Michele nell'atto di fare sventolare una bandiera, sulla quale sta scritto Lepanto, come per ricordare la grande vittoria riportata dai Cristiani sui Turchi presso Lepanto ad intercessione di Maria SS.. |
A150000143 |
Nel momento che tutti i cori si riunirono a fare una sola armonia, si provò una specie d' incantesimo. |
A150000154 |
Se mai, ella prese a dire, potessi riacquistare un poco di sanità, sarei disposta a fare qualunque preghiera, qualunque sacrifizio; sarebbe per me un gran favore se potessi anche solo alzarmi {66 [370]} di letto, e fare qualche passo in questa camera. |
A150000165 |
Fra le altre una madre vedendo un suo unico figliuolo strozzato dalla violenza del male, lo invitò a fare ricorso a Maria SS. aiuto dei cristiani. |
A150000165 |
La notizia di questo fatto si dilatò; altri e poi altri si raccomandarono con fede in Dio onnipotente e nella potenza di Maria Ausiliatrice, con promessa di fare qualche offerta per continuare la costruzione della sua chiesa. |
A150000168 |
Per grave malattia trovandosi all' estremo della vita, perduta ogni speranza ne'mezzi umani, venne dagli amici incoraggiato a fare una novena a Maria Ausiliatrice con promessa di fare qualche dono alla chiesa di Valdocco se guariva. |
A150000177 |
Ciò servirà ad altri di eccitamento a fare ricorso a Maria nelle loro necessità, mentre apriranno per loro stessi la strada a conseguire nuovi favori, grazie ancora più segnalate. |
A150000195 |
venne da esso consigliata a fare ricorso a Maria Ausiliatrice, mercé una novena di preghiere ad onore di lei, con promessa di qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa, che appunto sotto il titolo di Maria aiuto dei cristiani si andava innalzando in Torino. |
A150000197 |
Il suo male era giunto a tal segno, che quando il mentovato sacerdote le dava la benedizione, il marito di lei dovette alzarle la mano, affinché potesse fare il segno della santa croce. |
A150000198 |
Oggi, ultimo giorno della novena, io sono libera da ogni male, e vado a mensa colla mia famiglia, cosa che da tre anni non aveva più potuto fare. |
A150000200 |
Spaventato egli a questa sentenza, volle fare ricorso a Maria Ausiliatrice, mettendo in opera i medesimi rimedii spirituali, che altri con tanto frutto avevano praticato. |
A150000203 |
Il 10 giugno 1868, 2° giorno della consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice, portato da una carrozza giunse un uomo di signorile aspetto che dimanda di fare la sua confessione; di poi tutto commosso e con esemplare raccoglimento si accosta alla santa Comunione. |
A150000205 |
Promisi tutto e vi aggiunsi ancora di venire personalmente a fare la mia offerta accostandomi qui ai santi Sacramenti se otteneva la grazia. |
A150000205 |
Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria aiuto dei Cristiani con promessa di fare qualche oblazione per questa chiesa. |
A150000206 |
- Eccomi, ella prese a dire, sono venuta a fare la mia obbligazione. |
A150000212 |
Noi siamo poveri braccianti di campagna e non possiamo fare di più. |
A150000220 |
Non sapendo più nè che dire, nè che fare, le indirizzai queste parole: - Fatti coraggio, raccomandiamoci a Maria. |
A150000220 |
Se tu guarisci andremo poi a fare la nostra divozione nella nuova chiesa che si sta facendo in Torino, e porteremo qualche offerta. |
A150000223 |
Un mio figlio avea pressoché perduta la vista, i più valenti medici non sapevano più che cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa di venire a fare le mie devozioni in questa chiesa, e adesso sono venuto a compiere la raia obbligazione, perciocchè mio figlio guarì perfettamente. |
A150000232 |
In quel momento si aumentò la confusione: da tutte parti si dimandava una special benedizione, mentre altri volevano raccontare cose loro avvenute e fare offerte per grazie ricevute. |
A150000233 |
Li do tutti a benefizio di questa chiesa, non posso fare di più, ma ritorno subito in chiesa a pregare Iddio che inspiri altri benefattori a fare offerte maggiori. |
A150000241 |
Egli, temendo di fare un fiasco pubblicamente, andò in cerca di pretesti per poterla rifiutare. |
A150000252 |
Mentre sì l'una che l'altra già perdevano ogni speranza di guarigione, venne loro proposto di fare una novena alla Madonna venerata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice. |
A150000253 |
Il padre non sapendo più che fare, lo raccomandò a Maria Ausiliatrice, e lo condusse a questa chiesa. |
A150000254 |
Io pensai di invitarla a fare una gita sino a Torino ed a recarsi alla chiesa di Maria SS. Ausiliatrice. |
A150000261 |
Ma si cangiò ben tosto il loro timore in vivissima gioia, quando la malata si siede sul letto e dice chiaramente: «Io sono pienamente guarita.» Dimanda allora le vesti, e del mattino stesso si alza, si porta in chiesa a ringraziare Iddio e la sua Santissima Madre e a {127 [431]} fare la santa Comunione. |
A150000266 |
Di poi segue la relazione fatta dal direttore spirituale, che dà ragione di quanto era avvenuto e come egli sia appositamente venuto a fare un offerta alla chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A150000268 |
Circa le ore sette di sera dello stesso giorno l' inferma, addoloratissima pei dolori incessanti all'occhio ed al capo, a stento potè fare la sua confessione, subito dopo la visita del medico, che non sapeva più come sollevarla. |
A150000268 |
Il confessore, prima ancora di recarsi dall'inferma, le fece suggerire di intraprendere tosto una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice, colla recita di tre Pater ed Ave e tre Salve Regina; con promessa di fare poi qualche offerta ad onore della Madonna Ausiliatrice nella nuova chiesa di Valdocco in Torino. |
A150000268 |
Tosto fu cominciata la novena sul fare della sera non solo dalla malata, ma altresì {132 [436]} da altre divote persone. |
A150000279 |
Accortasi ella da alcune espressioni dei detti professori (sebbene abbiano cercato di occultare il pericolo) della gravità del male, e che i rimedi suggeriti erano palliativi, pensò rivolgersi a Maria SS. Aiuto dei Cristiani, sotto il qual titolo {137 [441]} udiva fabbricarsele una chiesa in Torino, con promessa di fare una offerta per tale chiesa, e di prender poi in essa il perdono, se guarita. |
A150000284 |
Non sapendo più che cosa fare, mi venne in mente di cominciar una novena con tre Pater, tre Salve Regine e le litanie lauretane. |
A150000284 |
É vero che è offerta tenue, ma io sono un povero religioso e non posso fare di più; procurerò per altro di pregare Iddio che inspiri più agiati oblatori a fare offerte maggiori della mia. |
A150000289 |
A fare vieppiù risplendere la sua potenza, dispose Iddio che alcuni medici interpellati {141 [445]} sul mio male, lo dichiarassero insanabile pel suo cronicismo e pel niuno effetto dei rimedi. |
A150000290 |
Perduta così ogni speranza negli uomini, abbiamo riposta tutta la fiducia nel Signore, e fra le altre cose risolvemmo di fare ricorso a Maria aiuto dei, cristiani, al cui onore si andava elevando un tempio nella città di Torino, sorgente di tante grazie e di tante benedizioni. |
A150000304 |
Ella stessa ha voluto fare l' esposizione, che letteralmente trascriviamo {146 [450]} Io era, ella dice, da tre anni travagliata da una pustola maligna al naso, che i medici qualificavano cancro-erpetico. |
A150000315 |
Ma il pensiero dominante era di dare a quel fatto tutta la pubblicità possibile, affinché fosse ovunque glorificata l'Augusta Madre del Salvatore a stimolo di chi, trovandosi in gravi tribolazioni, volesse fare a lei ricorso. |
A150000318 |
È poi degno di osservazione che fino a tanto che visse godeva sempre assai {154 [458]} quando aveva qualche occasione di parlare della Madonna, incoraggiando tutti a fare con fede ricorso a lei nei bisogni della vita. |
A150000324 |
Come! rispose spontaneamente mia zia, V. S. non sa che cosa sia per fare il Cielo. |
A150000371 |
- Mi comandi altro, ma quel che mi dice nol posso fare. |
A150000375 |
- Sono stupito di sapere ancor fare questo segno, sono quarant'anni che ho smesso l'uso di farlo!. |
A150000398 |
A tal uopo fe' voto di fare un regalo alla Madonna sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, che si venera in Torino nella chiesa a Lei dedicata. |
A150000459 |
- Oh provvidenza, esclamò, è proprio il Signore che me l'ha fatto trovare così in punto! oh volesse un po' favorire con me e fare una visita al mio padrone, che ha molto bisogno de' suoi conforti. |
A150000470 |
- Ebbene, signore, dia gloria a Dio e a Maria Ausiliatrice, si alzi e vada a prendere e fare quanto occorre. |
A150000484 |
Ho la consolazione di poterle dare nuove sempre migliori del mio fratello Federigo, al quale la malattia polmonare ha miracolosamente dato tregua talmente sensibile, da fare sperare che senza nuovi risalti, esso potrà tornare a godere buona salute. |
A150000490 |
Io scriveva al direttore dell'Oratorio di S. Franceso di Sales, nello scorso passato dicembre, chiedendogli che cosa doveva fare mia madre per ottenere dalla Madonna SS. un po' di salute. |
A150000494 |
Allora l' infelice pensò a rivolgersi a Colei che tutto può lassù in cielo, si raccomandò caldamente a Maria Ausiliatrice con promessa di fare una novena ad onor suo, accompagnata da un'offerta secondo la sua possibilità. |
A150000505 |
Una mia prossima parente trovandosi da lungo tempo affetta da grande infiammazione interna, per cui invano si adoperarono diversi rimedii dell'arte, venne dallo scrivente esortata a far ricorso con fiducia a Maria SS. Ausiliatrice, venerata nel {216 [520]} sontuoso tempio di recente eretto in Torino-Valdocco, con fare una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice, e con promessa di farle un' offerta qualora avesse ottenuta la primiera salute. |
A150000509 |
Animato anch'io da una tale fiducia, La pregai e Le raccomandai i frutti della poca mia campagna, con promessa di fare un'offerta alla sua chiesa nuova di lire dieci se avessi fatto un discreto raccolto. |
A150000530 |
Venne consigliata di fare una novena {224 [528]} a N. S. Aiuto dei Cristiani e di raccomandarle caldamente suo figlio affinchè lo liberasse da questo brutto vizio, facendo promessa che a grazia compiuta farebbe un dono secondo la sua possibilità al suo tempio eretto in Torino. |
A150000540 |
In riparazione adunque di questa mancanza promisi che mi sarei portato nuovamente a Torino a fare qualche oblazione a detta chiesa, e che qual figlio umile di S. Madre Chiesa avrei pubblicata la gloria di Dio e la grande potenza di Maria Augusta Madre del Salvatore. |
A150000552 |
In quel tempo (1868-69) si parlava molto di grazie ottenute ad intercessione di Maria invocata sotto il titolo di aiuto dei Cristiani e mosso da necessità e da speranza, il sig. D. ricorse pure alla S. Vergine con queste parole: Se io ottengo un miglioramento de' miei affari, prometto di recarmi ai tempio di Maria Ausiliatrice in Torino ed ivi fare le mie divozioni con una offerta in quella chiesa secondo il mio stato. |
A150000558 |
L'ammalata accettava volentieri di fare, come fece, una novena, con promessa di far un dono alla Madonna quando avesse ottenuta la grazia. |
A150000570 |
Inspirata a fare una novena a Maria Vergine, cominciò il miglioramento; e finita la novena, essa era perfettamente guarita. |
A150000576 |
Il consiglio datomi era di fare una novena a Maria Ausiliatrice, recitando almeno tre Ave Maria ogni dì, coll'invocazione di Maria aiuto dei cristiani pregate per noi, e di mandare l'elemosina di una Messa da celebrarsi all'altare di Maria Ausiliatrice, e di accostarmi in questa novena a ricevere i santi Sacramenti. |
A150000587 |
Nel caso disperato fecero fare un triduo nella chiesa di Maria Ausiliatrice, con preghiera e con promessa di qualche offerta. |
A150000589 |
Con tutto il fervore, con tutto lo zelo e la divozione possibile m'inginocchiai per terra a stento, e piangendo la cominciai, ponendomi al collo la medaglia benedetta (che mi diede qui il buon chierico Vecchio), riponendo tutta la mia fiducia e speranza della mia guarigione in Maria, votando di fare una piccola oblazione alla {251 [555]} nuova chiesa di Maria Ausiliatrice che è in Torino. |
A150000589 |
Una mia compagna mi incita, mi stimola, mi invita, ed insistendo mi suggerisce di fare la Novena a Maria Aiuto dei Cristiani. |
A150000594 |
Intanto ho cominciato a fare la novena alla Vergine Maria, ripetendo più volte Auxilium Christianorum, {253 [557]} ora pro nobis. |
A150000599 |
E minima cosa in confronto dei benefici ricevuti, ma ora non posso fare di più, e spero che la beata Vergine vorrà accettare benevola non tanto la piccolezza della cosa, quanto il cuore riconoscente che la offre. |
A150000602 |
Ed ecco che, grave com'era, dato subito volta il male, poté incominciare la promessa Novena; terminata la quale, oggi stesso, 24 maggio sacro a Maria Auxilium Christianorum, ha potuto alzarsi di letto, scendere per la prima volta in chiesa a fare la santissima Comunione, e poi scrivere questa lettera, nella qual. |
A150000618 |
Nel segreto della mia stanza mi gettai ai piedi della sua imagine, la supplicai perla salute del mio fratello, se era per la gloria di Dio; promisi, ottenendo la grazia, un'offerta per questa chiesa, promisi di fare pubblicare la grazia ricevuta, e cominciai sin d' allora a fare {263 [567]} una novena. |
A150000619 |
I medici non sapevano più che fare; un dottor ortopedico proponeva macchine violente per tentare la guarigione. |
A150000623 |
Una giovanetta di Canale da molto tempo era affetta, anzi travagliata {267 [571]} da artritide che la rendeva si debole di forze da non potersi reggere in piedi: a stento poteva fare qualche passo colle grucce. |
A150000627 |
E non {269 [573]} vedendo altro mezzo per liberarlo, si rivolse a M. Ausiliatrice promettendole di fare un'opera di cui rispondesse il terzo della somma che avrebbe dovuto pagare per esentarlo. |
A150000628 |
Il capo d'una famiglia canavese, di onesta ed onorata condizione, essendosi trovato pochi giorni sono in un' occasione, in cui avea bisogno d'una somma di danaro per poter andar avanti con onore ne' suoi temporali affari, pensò di ricorrere ad un suo congiunto presentemente più benestante, e potente; ma prima di fare questo ricorso volle raccomandarsi a Maria Vergine andando a pregarla {270 [574]} in quella magnifica, e divota Chiesa, dove si venera sotto il titolo di Auxilium Christianorum. |
A150000633 |
In quella mattina potei fare la S. Comunione, ed avuto il diletto Gesù nel mio cuore feci {274 [578]} la detta preghiera a Maria santissima Ausiliatrice, e non tardai ad accordi germi di aver ottenuto la grazia; giacchè in quel mattino stesso potei nutrirmi alquanto, quindi cessarono poco a poco i sintomi pericolosi: e m'accorsi che di giorno in giorno andavo riprendendo le forze naturali. |
A150000638 |
Mio caro Cecchino, sono veramente confusa al pensare che la gran Vergine abbia avuto tanta bontà di fare. |
A150000639 |
Il giorno 30 la madre mi ha condotta a confessarmi, quindi mi recai innanzi all'altare della nostra gran Vergine degli infermi; ho dato principio alla novena, che mi si disse di fare, e già mi trovo guarita al penultimo giorno di essa novena. |
A150000645 |
Ma questa domanda di aiuto era accompagnata dalla promessa per parte di mia moglie di fare qualche cosa a vantaggio o piuttosto in onore della Madonna. |
A150000650 |
Lo lesse e da quella lettura prese ferma risoluzione di ricorrere anch'esso alla nostra buona Madre aiuto dei cristiani, facendo una novena in suo onore con fare la visita a tre chiese per tutti i nove giorni e con recitare speciali preghiere, terminate dalle giaculatorie: Maria, Aiuto dei Cristiani, pregate per me, Mater divinae gratiae, ora pro nobis. |
A150000669 |
tempo chiesi ed ottenni per mezzo del Direttore dell'Oratorio la benedizione del Santo Padre, ed il male si spiegò; ma il miglioramento di questo tumore fu di poca durata, poiché era il foriero della malattia di spina dorsale, che s'avanzava a gran passi; non poteva digerire nulla e poco per volta la paralisi si manifestò intieramente e mi ridusse all'assoluta incapacità di reggermi e servirmi delle mani, e nemmeno di fare il più piccolo movimento del mio corpo, mentre pur rimasi quasi priva di vista per alcune settimane. |
A150000685 |
F: I medici hanno fatto tutto quello che l'arte e la carità potè suggerire; ma ogni rimedio mi tornò inutile, ed ultimamente mi aggiunsero che non sanno più né che fare né che {300 [604]} suggerire. |
A150000691 |
- Amico, soggiunse il prete, giacchè la santa Vergine vi ha in modo così sensibile protetto, mostratele gratitudine usando immediatamente questo corpo a fare una genuflessione all'altare del SS. Sacramento senza appoggiarvi e reggendovi soltanto sulla vostra persona. |
A150000692 |
- Mio Dio, esclamò il forestiere, che spettacolo, è tanto tempo che non mi fu più possibile di far quest'atto di religione, nè mi sarei immaginato di poterlo fare così presto! - Vergine Ausiliatrice, pregate per me. |
A150000694 |
- Sì, sì: sarò un buon cristiano, e domenica per prima cosa andrò a fare la mia confessione e comunione. |
A150000736 |
Tutti gli Aggregati per darsi vicendevole aiuto a camminare per la strada della salvezza intendono di fare comunione di tutte le opere buone che fa ciascuno in, privato o nella chiesa di Maria Ausiliatrice, oppure altrove. |
A150000743 |
La medesima indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella festa di san Francesco di Sales, di san Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'esercizio della buona morte. |
don bosco-massimino.html |
A151000008 |
Suo padre dimorava nella via della Pedacchia a' piè del Campidoglio, e siccome ambidue i genitori dovevano attendere alle cure del loro negozio, così nei giorni di vacanza lasciavano il loro Massimino con un buon giovanetto di sua classe, {6 [128]} perché andasse con lui a fare piccole passeggiate. |
A151000024 |
Provvedano soltanto una Bibbia a ciascuno, e poi fosse anche ignorantissimo, secondo essi non avrebbe più bisogno nè di voi nè di altro ministro od evangelista; e chi volesse fare altrimenti sarebbe un traditore. |
A151000040 |
Diamine! fino alla riforma della Chiesa Cattolica; la Chiesa Cattolica é fondata da Dio, assistita da Dio, può forse essere riformata? Chi mai può fare questa riforma?. |
A151000107 |
Chi volesse rispondere avrebbe assai da fare e da studiare. |
A151000115 |
Poveri cattolici! Perché fare questo torto a G. C. quasi egli dal cielo non sia capace di governare la sua Chiesa, e gli sia perciò necessario un Capo che ne prenda cura e ne faccia le veci sopra la terra?. |
A151000132 |
Siccome io non ho potuto fare lunghi studi mi servo del mio libro, cui vi prego fare vostre osservazioni dove scorgerete opportuno di farne. |
A151000144 |
Caro bambino, bambino mio, io debbo dirti, che ho praticato poco la religione cattolica; ora mi sono fatto evangelico per divenire migliore, ma sono tuttora al buio di ciò che abbia fatto, da fare o da credere. |
A151000151 |
La mia Storia Sacra contiene le medesime parole, ma aggiugne: Non ti fare statue o sculture per adorarle. |
A151000171 |
Inoltre Dio comanda la penitenza dicendo: Se non farete penitenza andrete tutti alla perdizione; ma come io posso farla senza opere esterne? Dio comanda di santificare i giorni festivi, ma come ciò io posso fare senza compiere opere {61 [183]} buone, quelle appunto che sono comandate dal Signore?. |
A151000177 |
Si legge precisamente che Enos regolò il divin culto; ossia cominciò a mettere in pratica cerimonie determinate, con cui dovevansi fare sacrifizi al Signore. |
A151000180 |
Ascoltate adunque: L'angelo del Signore apparve a Zaccaria in quella parte dell'anno in cui toccava a lui di fare le funzioni sacerdotali nel tempio. |
A151000180 |
Gli Apostoli andavano a fare orazione all'ora di nona al Tempio. |
A151000201 |
Che posso mai fare? É vero che non sono di quelli, che siansi fatti evangelisti per danaro; non feci mai cosa vile: ma i compagni, il terribile giuramento, che mi stringe ad una società. |
A151000202 |
É buono, tratta tutti con bontà, vi dirà tutto quello, che dovete fare. |
A151000211 |
Perché neppure Iddio, colla sua Onnipotenza, può fare sì che una cosa sia e non sia nello stesso tempo, essendo Iddio la verità stessa, e non la contraddizione. |
A151000238 |
A tal uopo fé' voto di fare un regalo alla Madonna sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, elle si venera in Torino nella Chiesa a Lei dedicata. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000057 |
Dio solo può fare che non si putrefaccia, e, se ben lo giudica per sua gloria, può farlo risuscitare: come leggiamo nel Vangelo aver fatto il divin Salvatore nella risurrezione di Lazzaro, morto da quattro giorni. |
A153000061 |
Un Dio che creò tutto quello che nel cielo e nella terra si contiene: che fa camminare gli uomini sopra le onde, che raduna e divide le acque dei mari e dei fiumi, non potrà fare che un mulo si fermi e stramazzi? Pensiamo solo alcuni {23 [23]} istanti al miracolo di Balaamo, e cesseranno le nostre maraviglie. |
A153000065 |
T. - Havvi in ciò gran cosa di straordinario? Forse Iddio non può fare quel che fanno tutti i giorni gli uomini? Un ragazzo non può fare e disfare un fagotto come vediamo operarsi sotto ai nostri occhi?. |
A153000074 |
Ora quel Dio che dà la luce al sole e gli fa tramandar quei vivissimi raggi; quel Dio che fa risplendere la luna e tanti milioni di stelle, non potrà fare che un ostia consacrata risplenda in aria e tramandi raggi di viva luce?. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000025 |
La seconda festa che si celebra cade nella quinta domenica dopo Pasqua, in cui i venerandi confratelli dell'Oratorio di Ponzone sogliono per consuetudine antichissima recarsi in processione al Santuario per ivi fare in corpo la Via crucis, ed assistore alle funzioni parrocchiali, che in tal giorno è solito tenervi il molto Reverendo signor Arciprete di Ponzone. |
A154000031 |
Non permettere, o Figliuol mio, che alcuno di quanti verranno qui implorando soccorso, parta da questi altari senza avere ottenuta la grazia sospirata: se venga il peccatore, impetri perdono e remissione delle sue colpe; se venga il giusto, ottenga la perseveranza nel fare il bene; se qui si porti il desolato e l'afflitto, abbiasi {44 [468]} ne' suoi dolori il desiato sollievo; abbia l'infermo la guarigione per lui implorata; abbia il tentato vigore e forza per vincere ogni assalto del gran nemico. |
A154000039 |
Il padre per le sofferenze della fanciulla da lui sì prediletta già desolato tanto, che per liberarnela avrebbe dato volentieri ogni suo avere, all'udire i lamenti della moglie non meritati, sentì addoppiarsi nel cuore le angoscie, e fra sè andava pensando qual cosa potrebbe ancora fare a sollievo della figliuola: ma poichè erasi già tentato ogni rimedio, che paresse opportuno, gli balenò alla mente il disegno di ricorrere a N. S. della Pieve già da altri esperimentata sì buona e soccorrevole in simili occorrenze. |
A154000040 |
Provatosi intanto a fare una cura, ordinò dei salassi, che non valsero a nulla; il male anzi ebbe tali avanzamenti, che l'infermo gonfiò tutto massime nel petto, dove apparve un grosso e putrido tumore, che oltre di cagionare al giovanetto gravissimi dolori, gli toglieva perfino il respiro. |
A154000045 |
Che fecero allora? Pensarono di fare divoto ricorso alla Madre della misericordia nel suo Santuario della Pieve. |
A154000053 |
Ma sopratutto avremmo ad ammirare tanti cristiani, che devotissimi in vita di N. S della Pieve, assistiti, difesi, e protetti da questa amorosissima Madre nelle ultime loro agonie, ebbero l'invidiabil sorte di fare la morte preziosissima del giusto, e di volarsene quindi a godere le ineffabili delizie del paradiso. |
A154000118 |
O Vergine gloriosa, che depositaste il vostro spirito nel seno del vostro caro Gesù, aiutateci, affinchè anche noi depositiamo l'anima nostra nel suo amoroso Cuore, e siamo sempre solleciti di fare in ogni cosa la sua santissima Volontà. |
don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html |
A155000001 |
Vescovo di Acqui, desidera ora di fare acquisto di quegli edifizii, ritornare la Chiesa al culto religioso, {3 [407]} e del Convento farne un Istituto Religioso. |
A155000012 |
Ora, a spettacolo così straziante ce ne staremo noi indifferenti e freddi? Non sia mai, o anime cortesi; no, non si avveri che siano più accorti, più animosi nel fare il male i figli delle tenebre, che non sieno nell'operare il bene i figli della luce. |
A155000020 |
I lavori domestici consistono nel fare gli abiti proprii, secondo la condizione delle allieve, lavori a maglia, calze, camicie, rappezzare, soppressare, far merletto e tutti i lavori più ordinarii di una onesta famiglia. |
A155000037 |
Le domande si possono fare alla Direttrice dell'Istituto femminile di Nizza Monferrato, o al Signor D. Bisio Vicario di S. Giovanni, od anche al molto Rev.Sig. D. Bosco Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales, Torino. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000007 |
Prima di fare la lettura ogni giorno si dirà:. |
A156000028 |
I più divoti sogliono fare tutti i giorni della novena una mortificazione {19 [271]} nel cibo o nella bevanda, oppure fare una limosina, od ascoltare una Messa, od anche accostarsi ogni giorno alla santa comunione. |
A156000029 |
S. Giovanni della Croce, s. Teresa, sant'Alfonso Maria {20 [272]} de'Liguori e molti altri solevano in quel giorno digiunare; e così sogliono fare ancora oggidì tanti buoni cristiani. |
A156000031 |
- Propongo di fare ogni sabato qualche astinenza in onore di Maria. |
A156000033 |
Disceso dalla carrozza che a precipitoso corso ve lo aveva portato, egli entra nel tempio, e dimanda di fare la sua confessione: di poi con esemplare raccoglimento si accosta alla santa Comunione. |
A156000033 |
Promisi tutto, e vi aggiunsi di venire personalmente a fare la mia offerta accostandomi qui ai ss. Sacramenti se otteneva la grazia. |
A156000033 |
Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria aiuto dei Cristiani, con promessa di fare qualche oblazione per questa chiesa. |
A156000041 |
Cristiano, se vogliamo fare un piacer grande a Maria, non solamente non dobbiamo macchiarci l'anima di alcuno di questi peccati, ma con tutto lo zelo dobbiamo procurare di estirparli dal mondo, o di diminuirli almeno. |
A156000041 |
Ricordati, dice Iddio, di santificare il giorno festivo; nè fare in quel giorno alcuna opera servile: memento ut diem sabbati sanctifices, nec facies in eo omne opus |
A156000042 |
Sappi che ciò che non è lecito di fare, non è pur lecito di pensarlo, e tanto meno di dirlo in presenza altrui; anzi spesso anche di ciò che ti sarebbe lecito di fare, è delitto parlarne con altri. |
A156000053 |
Nel quinto secolo della Chiesa s. Agostino esorta i fedeli a fare per tempo penitenza dei loro peccati, e ne dà la ragione colle seguenti parole: Perchè se alcuno viene all'estremo della vita non sa se potrà riceverla ancora, ed ignora se potrà ancora a Dio e al sacerdote confessare i suoi peccati |
A156000058 |
Nel fare l'esame dà sempre uno sguardo alla vita passata, e qualora {40 [292]} trovassi qualche imbroglio di coscienza o ti venisse qualche timore sulle confessioni già fatte, confidalo tosto al confessore. |
A156000058 |
Non differire di volta in volta, perchè ti metteresti in pericolo di fare confessioni sacrileghe, o per lo meno con grave danno dell'anima tua. |
A156000060 |
- Mi preparerò a fare una buona confessione in onore di Maria, e se il confessore ne vedesse il bisogno farò anche la confessione generale. |
A156000072 |
Nella sua infinita sapienza trovò il modo di stringersi con noi in una unione la più ineffabile, di venire dentro di noi col suo Corpo, Sangue, Anima, e Divinità, unire a sè il nostro corpo e l'anima nostra così strettamente da fare una cosa sola con Lui e quasi uno stesso corpo |
A156000074 |
Perciò in quel momento istesso Egli costituisce sacerdoti i suoi Apostoli, dà loro la potestà di fare quello che ha fatto Egli medesimo, pronunziando sopra del pane e del vino le sue stesse parole. |
A156000076 |
Ecco le parole registrate nel concilio di Trento: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa |
A156000088 |
Taluno va dicendo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; io invece non la possedo. |
A156000089 |
Rispondo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; ma non già la santità perfetta che si trova nei santi più insigni, e nei martiri; ma quella che è alla portata di tutti i cristiani; quella santità che consiste nello stato di grazia di Dio, unita colla buona volontà di {54 [306]} fuggire il peccato, e servire Iddio. |
A156000091 |
A costui si risponde: Non è necessario confessarsi ogni qual volta si vuol fare la Comunione. |
A156000091 |
Pei peccati veniali poi la confessione non è neccessaria, e per cancellarli basta fare un atto di carità, o di contrizione, il segno di santa Croce coll'acqua santa, recitare il Pater noster, ascoltare divotamente la santa Messa e simili. |
A156000093 |
Si risponde: Per fare bene e con frutto la Comunione anche frequente non è punto necessario sentir fervore; anzi le comunioni fatte nelle aridità, ma per piacere a Dio, sono le più meritorie. |
A156000100 |
S. Filippo Neri raccomandava di confessarsi ogni otto giorni, e di fare la Comunione anche più spesso secondo l'avviso del direttore spirituale. |
A156000102 |
- Mi fisserò qualche giorno della settimana o del mese per fare la santa Comunione in onore di Maria. |
A156000103 |
Pertanto abbiamo divisato di fare una novena che tosto cominciammo accostandoci ai Ss. Sacramenti della confessione e della comunione. |
A156000103 |
Sono innumerevoli le grazie ottenute col fare una novena in onore di Maria Ausiliatrice, e coll'accostarsi alla santa Comunione per renderla più gradita ed efficace. |
A156000116 |
A questo fine furono chieste speciali preghiere che in casi gravisoglionsi fare nella chiesa di Maria Ausiliatrice {70 [322]} in Torino e fu stabilito che al domani ivi si celebrasse all'altare di Lei la santa Messa per l'ammalata. |
A156000116 |
Ma si cangia ben tosto il loro timore in vivissima gioia, quando la malata si siede sul letto e dice chiaramente: «Io sono pienamente guarita.» Dimanda allora le vesti, e del mattino stesso si alza, si porta in chiesa a ringraziare Iddio e la sua Santissima Madre e a fare la santa Comunione. |
A156000145 |
- Mi preparerò per fare dimani una santa Comunione in onore di Maria, chiedendole la grazia di poter ricevere in punto di morte i santi Sacramenti. |
A156000156 |
Caduto Napoleone, la giustizia potè di nuovo fare il suo corso. |
A156000168 |
Tutti gli Aggregati per darsi vicendevole aiuto a camminare per la strada della salvezza intendono di fare comunione di tutte le opere buone che fa ciascuno in privato o nella chiesa di Maria Ausiliatrice oppure altrove. |
A156000175 |
La medesima Indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella Festa di s. Francesco di Sales, di s. Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'Esercizio della Buona Morte. |
don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html |
A157000035 |
E colui che cerca di recar danno al suo vicino, fargli perdere 1'onore e la {10 [234]} riputazione, colui che vanta il furto, il saccheggio, fa egli il suo dovere? Colui che cerca di turbare la società, fa ciò che deve fare? Ciò non ostante quelli che agiscono così pretendono di essere uomini onesti. |
A157000046 |
- Affè che questo è vero, io mi sarei creduto un scellerato di fare la minima disobbedienza ai voleri di Napoleone. |
A157000050 |
- Bisogna bene che sia lui il Creatore, perciocchè io non sarei capace di fare il piede d'una pulce, siccome neppure il può l'imperatore dei Turchi. |
A157000094 |
- Hai tempo per andare a fare la tua partita di quando in quando all'osteria?. |
A157000107 |
Ma osservare i comandamenti, fare la preghiera del mattino e della sera; andare alla Messa alla predica ed ai vespri la Domenica, confessarsi, amare i suoi fratelli, rendere loro servigio e simili, diresti tu essere ciò un bigottismo? Ecco ciò che tu facevi essendo giovine; ti credevi {29 [253]} forse un bigotto in quel tempo? e tre. |
A157000118 |
- Ma io non voglio far il singolare, bisogna fare come gli altri. |
A157000119 |
- Ma sciagurato! Far il suo dovere, osservare la legge, obbedire alla sua consegna, sarà forse fare l'uomo singolare? Vediamo, che hai tu a rispondere?. |
A157000120 |
- Bisogna fare come gli altri. |
A157000121 |
- Se gli altri fanno delle bestialità, è questa una ragione per farne anche tu? Perchè gli altri si avviano per una falsa strada, è questa una ragione per cui tu li debba seguire? Se gli altri rubano, maledicono, perdono il lor onore, il lor danaro, la riputazione, bisogna fare come essi fanno? Se tu hai veduto i tuoi compagni voltar le spalle al nemico, avresti tu detto: bisogna fare come gli altri?. |
A157000149 |
Avrei bensì alcune riforme a fare, alcune abitudini a superare, ma gliene ho promesso il sacrifizio, e parola d'onore gli terrò la promessa. |
A157000155 |
Che fare contro a tanti spensierati, tutti contro di lui?. |
A157000190 |
Cavaliere senza paura, confidandosi in Dio ed anche un poco nel suo saper fare le cose, non ha temuto di fabbricare intorno alla propria casa la più bella chiesa della contrada, un convento delle figlie di Maria, una casa pel Missionario ed un collegio. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000001 |
Crediamo di fare un' opera cara ai nostri lettori pubblicando una piccola raccolta di novelle e racconti scelti da varii autori; i quali per purità di lingua e chiarezza di stile si rendono più commendevoli. |
A158000039 |
Il pover uomo era magro, calvo in fronte, con una zazzera di capelli bianchi: ma tanto pulito, e di un fare così soave che imponeva rispetto. |
A158000054 |
Che ha da fare? Va alla casa dell' altro amico, ma senza punto di confidenza, per avventurare una domanda soltanto come i disperati il colpo, che se va va. |
A158000055 |
Che si ha da fare? che non s' ha da fare? Risolve d' aspettare {40 [432]} il Dottore; ed appunto picchia l'uscio allora. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html |
A159000009 |
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi affinchè tale società prenda ogni di maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nel l' Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell' uno e dell' altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, {7 [7]} tentibus et confessis, qui uno quo cuique eorum libeat cujuslibet mensis die in aliqua Ecclesia aut Oratorio publico SS. Eucharistiae Sacramentum sumpserint, et Ecclesiam aut Oratorium ipsum devote visitaverint, ibique pro Christianorum Principum concordia, haeresum extirpatione, peccatorum conversione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenariam similiter omnium peccatorum suorum indulgentiam et remissionem, quarti etiam animabus Christifidelium, quae Deo in Charitate conjunctae ab hac luce migraverint, per modum suffragii applicare possint misericorditer in Domino concedimus. |
A159000020 |
Non si può fare opera migliore, dice s. Vincenzo de* Paoli, che contribuire a fare un prete. |
A159000065 |
Scopo di quest' Opera è di raccogliere giovani grandicelli, che abbiano decisa volontà di fare gli studi letterari mercè corsi appropriati per abbracciare lo stato Ecclesiastico. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html |
A160000016 |
Non si può fare opera migliore, dice S. Vincenzo de'Paoli, che contribuire a fare un prete. |
A160000021 |
Scopo di quest'Opera è di raccogliere Giovani grandicelli, che abbiano decisa volontà di fare gli studi letterari mercè corsi appropriati per abbracciare lo stato ecclesiastico. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000008 |
Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un'azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione. |
A162000012 |
La mattina della comunione poi bisogna che {17 [269]} subito svegliati eleviamo la nostra mente verso il Dio d'amore, da cui speriamo di essere felicemente visitati, e quindi modestamente andare alla chiesa subito che si può, e quando saremo confessati, ed avremo fatta quella parte della penitenza che il tempo ci permetterà, bisognerà fare con gran fervore gli atti che debbono precedere la comunione. |
A162000013 |
Per carità non si dimentichi da quelli che si accostano a questo augusto Sacramento, che quel Dio che si va a ricevere, è il Dio della purità, della modestia, della decenza, e perciò si evitino tanti scandali che pur troppo ogni giorno si danno coll'accostarvisi immodestamente vestiti, o sconciamente adorni; e ciò si faccia mostrandoci, 1° con abiti decenti ed onesti, per onorare Gesù Cristo collo stesso ornamento; 2° senza pompa e vanità; perchè essendo Gesù Cristo umiliato in questo Sacramento sotto le specie di pane e di vino sarebbe in certo modo fare insulto alla sua umiliazione ed all'estrema povertà che ha sempre praticata in tutta la vita l'avvicinarci a lui con pompa e vanità. |
A162000016 |
Bisogni spirituali, bisogni temporali, bisogni per noi stessi, bisogni per la famiglia, pericoli da evitare, grazie da ottenere, lagrime da rasciugare, vittorie da conseguire, tentazioni da superare, oh quante altre necessità sconosciute per lo più alla comune degli uomini, ma tanto più note a chi ne sente il peso, fornirebbero materia abbondante alle nostre suppliche! Se si trattasse solo di bisogni temporali, se un gran signore offrisse ad un mendico ampia libertà di rovistare a piene mani ne' suoi scrigni, che direste di questo mendico se invece di approfittare di si bella occasione impadronendosi di quei tesori venisse a domandare a' miei lettori cosa abbia da fare? Or bene Gesù sacramentato rivelò a s. Teresa che il modo più grato con cui si potesse ringraziarlo {20 [272]} dopo la santa comunione era il domandargli delle grazie. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000007 |
Miei cari amici, disse con animo tranquillo, so benissimo che io sono un scellerato, e che voi siete tutti galantuomini: perciò vi prego, che da galantuomini mi lasciate fare la mia strada. |
A163000010 |
Niente affatto: un minuto per fare un atto di contrizione {6 [374]}. |
A163000012 |
Se vuoi fare un atto di contrizione... del resto ti faremo a brani sull'istante. |
A163000017 |
Miei signori, è vero che ho fatto queste prediche, ma io non mi pensava di fare alcun male. |
A163000018 |
Come!... scellerato! osi dire che non sapevi di fare alcun male? e non ti abbiamo più volte avvisato, e non ti abbiamo scritte più lettere, dicendoti di tacere?. |
A163000034 |
La dolcezza delle vostre parole, la tranquillità del vostro aspetto, quel volere fino all'ultimo momento fare opere di carità, tutte queste cose unite alle incessanti fatiche che voi vi prendete pel bene dei vostri parrocchiani, ci hanno propriamente disingannati; ci hanno fatto aprire gli occhi. |
A163000034 |
Vi preghiamo solamente di conservare il segreto di questo fatto, e noi per l'avvenire saremo vostri leali {9 [377]} amici, pronti a fare qualsiasi sacrifizio per difendere il vostro onore e la vostra riputazione: permetteteci che in segno di rispetto e di amicizia vi baciamo la mano. |
A163000101 |
Anzi, noi siamo per fare la vostra fortuna, se la volete accettare; vi pagheremo il fitto per un locale più sano e più spazioso di questo, che, a dirvela schietta, sembra piuttosto un porcile, che un'abitazione d'uomini. |
A163000146 |
Da quanto vediamo, o Carlo, voi volete farci una predica, e poiché non abbiamo altro a fare, vi sentiamo anche volentieri. |
A163000213 |
Ora che vuoi fare? prega per lui affinchè il Signore se lo accolga in gloria. |
A163000244 |
«Voi potrete ben pregare, ben fare; giammai non potrete compensare la sollecitudine, che mi sono data per voi altri. |
A163000257 |
«Alla Messa non vanno che alcune donne vecchie, e le altre lavorano alla domenica tutta l'estate; e all'inverno i {54 [422]} giovani, quando non sanno che fare, vanno alla Messa per mettere in ridicolo la Religione. |
A163000316 |
Il tuo segreto, m'immagino, sarà qualche cosa che tu dovrai fare. |
A163000317 |
Che abbia a fare o no, ci fu proibito di dirlo. |
A163000331 |
Vi sono persone, che possono fare la fortuna di tuo padre e la tua: e io, io stesso, mio caro fanciullo; ma... purché tu dica del tuo segreto, almen quello che puoi dire; perchè ti ostini?. |
A163000337 |
Monsignore, abbandonato tutto solo il fanciullo nella camera del suo albergo, lasciò che ei frugasse dapertutto (e sì, che frugava come un mariuolo); trovò subito il molto oro disperso appositamente quà e là sopra la tavola, e mentrechè tutto contento e assorto si divertiva a farne dei mucchietti, a disfarli e rifarli, gli si accostò e con tutta dolcezza: «Ebbene, mio fanciullo, che ti pare? Qui vi sarebbe da fare la felicità di te e di tuo padre: di quel povero tuo padre!... Tu sei obbligato in tutta coscienza a soccorrerlo... Se tu mi dici del tuo segreto, almen quei tanto che puoi, guarda, potrei {71 [439]} darti tutto quest'oro... e te lo do tutto e subito.». |
A163000400 |
Mi richiese poscia, e dimostrò vivissima brama di fare la sua prima comunione, che rimandai per l'indomani, temendo di troppo faticarlo, nello stato di estrema debolezza in cui si trovava; e coll'anima e col cuore pieno di riconoscenza e di gratitudine verso la Gran {98 [466]} Madre di misericordia, Maria Santissima, mi congedai da questo neonato del mio cuore, e che non dovea più rivedere in questo mondo, non senza spargere qualche lagrima di consolazione. |
A163000415 |
Essa aveva dimorato vent'anni a Parigi, sempre nel dubbio che la Riforma non contenesse la verità; finalmente la Provvidenza le mandò un uomo illuminato e zelante, che le fece conoscere quanto doveva fare per salvarsi. |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000040 |
Se viene a conoscere che qualche giovane grandicello abbia bisogno di religiosa Istruzione, come spesso accade, Egli si darà massima sollecitudine di fissargli il tempo e il luogo più adatto per fare Egli stesso, o disporre che da altri sia fatto il dovuto Catechismo. |
A164000045 |
Nell' avvisare alcuno in Chiesa usi raramente la voce; dovendo correggere qualcuno con discorso un po' prolungato, differisca di ciò fare dopo le funzioni, oppure lo conduca fuori della Chiesa. |
A164000070 |
Occorrendo di avvisare devono evitare il correre precipitato, nè mai passare dinanzi all' Altare Maggiore senza fare la genuflessione |
A164000087 |
Il Catechista del coro por lo più ha soltanto giovani già promossi per sempre alla s. Comunione, perciò non esigerà la risposta letterale del Catechismo, ma annunziata una domanda la esporrà con brevità e chiarezza, e per ravvivare 1' attenzione potrà fare casi pratici, analoghi alla materia che tratta, e non mai di cose che non siano adattate all' età, e condizione degli uditori. |
A164000098 |
In caso di dover fare correzioni, abbiasi riguardo che siano fatte in privato, e per quanto è possibile, non mai in presenza altrui, eccetto che questa fosse necessaria per riparare un pubblico scandalo. |
A164000100 |
Niuno si fermi a fare schiamazzo, o trastulli vicino alla Chiesa durante le medesime; succedendo questi casi si esortino con pazienza a recarsi in Chiesa appena dato il segno del campanello. |
A164000141 |
Entrando un giovane in quest' Oratorio deve persuadersi che questo è luogo di religione, in cui si desidera di fare dei buoni cristiani ed onesti cittadini, perciò è rigorosamente proibito di bestemmiare, fare discorsi contrari ai buoni costumi, o contrari alla Religione. |
A164000156 |
Entrando in Chiesa ciascuno prenda l' acqua benedetta, faccia il segno della santa Croce, vada a mettersi a suo posto per fare ginocchioni una breve preghiera, e pensi che trovasi nella casa di Dio che è il Padrone del cielo e della terra. |
A164000158 |
Si raccomanda a tutti di non dormire, {33 [63]} non ciarlare, non ischerzare, o fare gridi che possono eccitare il riso o il disturbo. |
A164000161 |
Terminato le sacre Funzioni ciascuno senza far tumulto si porti a fare ricreazione oppure a casa. |
A164000163 |
Procurate ogni giorno di non mai ommettere le preghiere del mattino e della sera, fare alcuni minuti di meditazione o almeno un po' di lettura spirituale, ascoltare la santa Messa, se le vostre occupazioni lo permettono. |
A164000171 |
La Comunione solevasi fare quotidiana dai cristiani dei primi tempi; la Chiesa Cattolica nel Concilio Tridentino inculca che ogni cristiano quando va ad ascoltare la s. Messa faccia la santa Comunione. |
A164000172 |
Tuttavia io consiglio tutti i giovani dell' Oratorio a fare quanto dice il Catechismo della Diocesi, cioè: è bene di confessarsi ogni quindici giorni od una volta al mese. |
A164000179 |
Dopo la Comunione trattenetevi almeno un quarto d' ora a fare il ringraziamento; sarebbe una gravissima irriverenza se pochi minuti dopo aver ricevuto il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo uno uscisse di Chiesa o si mettesse a ridere ed a chiacchierare, sputare o guardare qua e là per la Chiesa. |
A164000198 |
Avvi facoltà di celebrare le tre Messe consecutive, di fare la s. Comunione colla Indulgenza Plenaria a chi s' accosta alla confessione e comunione. |
A164000198 |
In quella sera poi tutti possono liberamente cenare o fare la colazione, poscia prepararsi per la santa Comunione. |
A164000198 |
Un' importante pratica di pietà è la Comunione, che il Sommo Pontefice ha concesso di fare nella mezzanotte del Ss. Natale. |
A164000202 |
Nella prima Domenica di ciascun mese si suol fare una processione in onore di san Luigi Gonzaga nel recinto dell' Oratorio, e tutti quelli, che intervengono, guadagnano 300 giorni di Indulgenza concessa dal regnante Pio IX. |
A164000203 |
Consiste questo esercizio nello scegliere le sei Domeniche precedenti alla festa del Santo, e fare in esse qualche pratica di divozione, come fu stampato in piccolo libretto ed anche nel Giovane Provveduto. |
A164000273 |
Allora è bene di fare due categorie, cioè: Artigiani e Studenti. |
A164000280 |
Al Bibliotecario verrà aflìdata una piccola scelta di libri utili ed ameni da distribuirsi ai giovani, che desiderano, e che fanno sperare di fare qualche profitto. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000025 |
III. Eccettuati rarissimi casi, le correzioni, i castighi non si diano mai in pubblico, ma privatamente, lungi dai compagni, e si usi massima prudenza e pazienza per fare che l' allievo comprenda il suo torto colla ragione e colla religione. |
A165000037 |
Qualora si dovesse a costoro fare un biasimo, dare avvisi o correzioni, non si faccia mai in presenza dei compagni. |
A165000075 |
Il Catechista degli studenti conferisca spesso cogli assistenti di dormitorio, di studio, coi decurioni e cogli assistenti di scuola, coi maestri e col medesimo Consigliere scolastico, affinchè sia {26 [122]} in grado di dare le opportune informazioni degli allievi, e fare le correzioni a coloro che le meritassero. |
A165000076 |
In caso di bisogno potrà farsi aiutare da qualche sacerdote o chierico anziano specialmente per fare le conferenze. |
A165000080 |
Per turno sceglierà due chierici dei corsi inferiori a fare una settimana di servizio in Chiesa. |
A165000084 |
Egli deve promuovere il decoro delle sacre funzioni, e fare si che in Sacrestia si osservi rigoroso silenzio, specialmente nel tempo dei divini uffizi. |
A165000099 |
Se per mancanza di lavoro o per altro motivo taluno rimanesse disoccupato, gli assegni qualche cosa da fare o da studiare, leggere, scrivere e simili, ma noi lasci inoperoso. |
A165000122 |
Egli deve compartire il lavoro ai suoi allievi, e fare in modo che niuno di loro rimanga disoccupato. |
A165000126 |
Non deve mài fare contratti coi giovani della Casa, nè assumersi alcun lavoro di sua professione per suo conto particolare, nè occuparsi in cose estranee ai lavori del laboratorio. |
A165000148 |
Quando si dovessero fare provviste di cui lo spenditore o l' assistente non fossero pratici, condurranno seco il maestro d* arte o qualchedun altro, scegliendo le ore che recano minor disturbo al laboratorio, provvedendo però prima all' assistenza dei giovani. |
A165000162 |
Dal Direttore saranno scelti uno o due spenditori per fare le spese minute della Casa, della cucina, dei laboratori. |
A165000168 |
Guai a chi comincia fare piccoli furti nella compra, vendita od altrimenti. |
A165000237 |
Il giuocare o fare schiamazzo non è cosa da malato. |
A165000260 |
Gli studenti saranno tenuti a prestarsi a qualsiasi servizio di casa, come sarebbe servire a tavola, fare il catechismo, e simili. |
A165000264 |
Assistete divotamente alla s. Messa, e non dimenticate di fare ogni giorno, o di ascoltare un poco di lettura spirituale. |
A165000265 |
Badate di non dormire, tossire o fare altro qualsiasi rumore durante le {63 [159]} medesime. |
A165000270 |
Ma badate bene a non fare strepito, non ciarlare nè ridere. |
A165000271 |
Ricordatevi poi che è mal costume, appena entrati in chiesa, trattenersi a mirare le persone, gli oggetti o i capolavori che sono in essa, prima di fare un atto di adorazione a Dio, come pure è mal fatto lo stare in piedi al tempo della Messa, appena piegando il ginocchio al tempo dell' elevazione, come in alcuni paesi suole avvenire. |
A165000275 |
Le orazioni si recitino posatamente e non con precipitazione, nè vi sia chi voglia fare più in fretta, terminando mentre altri è ancora a metà. |
A165000287 |
Lungo il giorno prendete la bella abitudine di fare qualche visita a Gesù Sacramentato. |
A165000297 |
Perciò la prima occupazione deve consistere nel fare il lavoro d' obbligo e studiare la lezione; solamente finito questo, potrete leggere qualche buon libro o far altro. |
A165000298 |
Abbiatevi molta cura dei libri, quaderni e quanto vi appartiene; procurate di non fare sgorbi sopra di essi, nè guastarli come che sia. |
A165000306 |
Il fare sgorbi sulla lavagna, lo scrivervi parole che possono offendere o mettere in ridicolo qualcuno, Io sporcare le pareti della scuola o le carte geografiche od altro, il versare l' inchiostro o spruzzare comechessia con quello il vestito altrui, sono tutte cose da cui dovete guardarvi assolutamente. |
A165000311 |
Si eviti eziandio di fare rumore colla carta, coi libri, coi piedi o col lasciar cadere qualsiasi cosa. |
A165000358 |
Fuggite la stolta ambizione di azzimarvi o acconciarvi i capelli per fare bella comparsa; ma procurate che gli abiti non siano mai sdrusciti o sporchi. |
A165000376 |
Quando aveste a recarvi a passeggio, oppure a scuola, od a fare commissioni fuori dell' Oratorio, non fermatevi a mostrare a dito a chicchessia, nè fare risa smodate, tanto meno gettar pietre, divertirsi saltando fossi od acquedotti. |
A165000382 |
Quando si va al passeggio è proibito fermarsi per istrada, entrare in botteghe, fare visite o andar a divertirsi o comechessia allontanarsi dalle file. |
A165000383 |
Se volete fare un gran bene a voi ed alla Casa, parlatene sempre bene, cercando eziandio ragioni per far approvare quanto si fa o si dispone dai Superiori pel buon andamento della Comunità. |
A165000435 |
Per non finire la lettera proprio a' pie' di pagina, quando il rispetto della persona a cui si scrive il richiegga, si suol fare in modo, che ancor due o tre linee rimangano per la facciata seguente. |
A165000440 |
La soprascritta vuoisi fare colla massima esattezza e chiarezza, scrivendosi nella prima linea il titolo generale: ad es. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000003 |
Egli è appunto per fare in modo che le medesime si possano comodamente da ciascuno conoscere, leggere, meditare e quindi praticare, che giudico bene di presentarvele tradotte dal loro originale. |
A166000021 |
Notate bene che il fare le cose che ci piaciono e tornano di gradimento, non è vera ubbidienza, ma è secondare la propria volontà. |
A166000022 |
Chi al contrario non sa risolversi a fare questo sacrifizio volontariamente, dovrà farlo per forza in punto di morte, ma senza ricompensa, anzi coll'obbligo di rendere stretto conto delle sostanze che per avventura taluno avesse posseduto. |
A166000028 |
Qui, o miei cari, io credo fare cosa vantaggiosa alle anime vostre, notandovi alcune cose che voi mettendo in pratica ne avrete grande vantaggio, anzi parmi potervi assicurare la conservazione di quella e delle altre virtù. |
A166000039 |
La parte poi fondamentale delle pratiche di pietà, quella che in certo modo tutte le abbraccia, consiste in fare ogni anno gli esercizi spirituali, ogni mese l'esercizio della buona morte. |
A166000044 |
Ciascuno {XXXVI [44]} pertanto compia l'ufficio che gli è affidato, ma lo compia con zelo, con umiltà, e non si sgomenti se dovrà fare qualche sacrifizio a lui gravoso. |
A166000048 |
Spesso la mente agitata dice al dubbioso: Tu puoi fare meglio altrove. |
A166000054 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; così anche i soci salesiani comincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l'acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A166000068 |
E noi facciamo il voto di ubbidienza appunto per assicurarci di fare in ogni cosa la santa volontà di Dio. |
A166000068 |
Il Divin Redentore poi ci assicurò, ch'egli non è venuto sulla terra per fare la volontà propria, ma quella del suo celeste Padre. |
A166000068 |
Il profeta Davide pregava Iddio, che lo illuminasse a fare la sua santa volontà. |
A166000073 |
Inoltre prima di fare i voti devono cedere, anche in modo privato, l'amministrazione, l'usufrutto e l'uso a quelli, cui vorranno, ed anche alla Congregazione, se così loro piacerà. |
A166000089 |
Primo ad essere eletto sarà il catechista, poi il prefetto, e, se sarà necessario, anche l' economo; finalmente i consiglieri, secondo il numero dei soci, che in quella casa dimorano, e le cose che vi si debbono fare. |
A166000100 |
Se il Capitolo non è presente, il Rettore maggiore, qualora vi sia una giusta ragione, può accettare in congregazione ed ammettere ai voti, o anche licenziare dalla Società in qualunque casa quelli, che giudicherà {32 [82]} meglio: ma questo si potrà fare consenziente e presente il Capitolo di quella casa. |
A166000102 |
Per essere ammesso a fare i voti si richiede che siasi compito il tirocinio della prima e della seconda prova. |
A166000124 |
Qualunque socio prima di essere ricevuto in Congregazione deve fare tre prove. |
A166000127 |
Compito il noviziato e accettato il socio nella Congregazione, col parere del maestro {40 [90]} dei novizi il Capitolo superiore può ammetterlo a fare i voti triennali. |
A166000134 |
Prima di fare i voti ogni confratello farà dieci giorni di esercizi spirituali, diretti specialmente a riflettere alla vocazione ed istruirsi intorno alla materia dei voti, che egli intende emettere, qualora conosca chiaramente esser ciò secondo la volontà del Signore. |
A166000148 |
Se fa i voti perpetui, dirà: Essendo mia l'ernia volontà di consacrarmi per sempre a Dio nella Congregazione di s. Francesco di Sales, intendo di fare i voti perpetui, cioè di obbligarmi con voto ad osservare le costituzioni salesiane per tutta la mia vita. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000003 |
Egli è appunto per fare in modo che le medèsime si possano comodamente da ciascuno conoscerò, leggere, meditare e quindi praticare, che giudico bene di presentacele tradotte dal loro originale. |
A167000010 |
Io voglio mettermi di tutto buon grado alla tua sequela, ma permettimi che io vada a fare rinunzia di alcune sostanze di casa mia. |
A167000019 |
Ci vuole orazione e molta orazione; e perciò non si lasci di fare mattina e sera circa mezz' ora di orazione. |
A167000019 |
Non si lasci ancora di fare la visita al SS. Sacramento ed a Maria Santissima ogni giorno irremissibilmente, per ottenere la perseveranza nella vocazione. |
A167000039 |
Notate bene che il fare le cose che ci piaciono e tornano di gradimento, non è vera ubbidienza, ma è secondare la propria volontà. |
A167000040 |
Ma nello stesso tempo vi devo notare che dal giorno in cui vorrete fare non secondo l' obbedienza ma secondo la volontà vostra, da quel giorno voi cominciereste a non trovarvi più contenti del vostro stato. |
A167000060 |
Chi al contrario non sa risolversi a fare questo sacrifizio volontariamente, dovrà farlo per forza in punto di morte, ma senza ricompensa, anzi coll' obblìgo di rendere stretto conto delle sostanze che per avventura taluno avesse posseduto. |
A167000089 |
{37 [235]} La parte poi fondamentale delle pratiche di pietà, quella che in certo modo tutte le abbraccia, consiste in fare ogni anno gli esercizi spirituali, ogni mese l' esercizio della buona morte. |
A167000090 |
Chi non può fare questo esercizio in comune lo faccia separatamente, e chi per occupazioni non può impiegare l' intera giornata faccia quanto può e rimandi ad altro giorno ciò che non è strettamente necessario, ma tutti da più a meno seguano questa regola:. |
A167000101 |
Ciascuno pertanto compia l' uffizio che gli è affidato, ma lo compia con zelo, con umiltà, e non si sgomenti se dovrà fare qualche sacrifizio a lui gravoso. |
A167000105 |
Spesso la mente agitata dice al dubbioso: Tu puoi fare meglio altrove. |
A167000108 |
Il che ci ha dato argomento di fare la nostra prima conferenza, in questo nuovo anno, sopra questa prima azione della giornata, per confermarci sempre più nella risoluzione di alzarci tutti indispensabilmente alle quattro ore. |
A167000108 |
Vi ho aggiunto le obbiezioni e le risposte che si possono fare, e i mezzi di cui uno può servirsi, perchè ne diate cognizione alla vostra comunità, a fine di mantenerla nella stessa pratica, od introdurvela se non l' ha, e così renderla partecipe al bene medesimo. |
A167000110 |
Se noi siamo fedeli a questa prima azione, se ci troviamo insieme ed avanti al nostro Signore, ed insiememente ci presentiamo a lui, come facevano i primi cristiani, egli si darà reciprocamente a noi, ci rischiarirà co' suoi lumi e farà egli stesso in noi e per noi il bene che abbiamo obbligo di fare nella sua chiesa, e finalmente ci farà la grazia di giugnere al grado di perfezione che egli desidera da noi, per poterlo un giorno pienamente possedere nell' eternità dei secoli. |
A167000114 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; cosi anche i soci Salesiani cornincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l' acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A167000128 |
E noi facciamo il voto di ubbidienza appunto per assicurarci di fare in ogni cosa la santa volontà di Dio. |
A167000128 |
Il Divin Redentore poi ci assicurò, ch' egli non è venuto sulla terra per fare la volontà propria, ma quella del suo celeste Padre. |
A167000128 |
Il profeta Davide pregava Iddio, che lo illuminasse a fare la sua santa volontà. |
A167000133 |
Inoltre prima di fare i voti devono cedere, anche in modo privato, l' amministrazione, l' usufrutto e l' uso a quelli, cui vorranno, ed anche alla Congregazione, se così loro piacerà. |
A167000153 |
Ma non potrà fare verun contratto di vendita o di compera di cose immobili senza il consenso del Capitolo superiore. |
A167000165 |
Se poi la elezione si dovesse fare per la morte del Rettore, allora si tenga quest' ordine. |
A167000195 |
Primo ad essere eletto sarà il Catechista, poi il prefetto, e, se sarà necessario, anche l' economo; finalmente i consiglieri, secondo il numero dei soci, che in quella casa dimorano, e le cose che vi si debbono fare. |
A167000206 |
Se il Capitolo non è presente, il Rettore maggiore, qualora vi sia una giusta ragione, può accettare in Congregazione ed ammettere ai voti, o anche licenziare dalla Società in qualunque casa quelli, che giudicherà meglio: ma questo si potrà fare con senziente e presente il Capitolo di quella casa. |
A167000208 |
Per essere ammesso a fare i voti si richiede che siasi compito il tirocinio della prima e della seconda prova. |
A167000230 |
Qualunque Socio prima di essere ricevuto in Congregazione deve fare tre prove. |
A167000233 |
Compito il noviziato e accettato il socio in Congregazione, col parere del maestro {83 [281]} dei novizi, il Capitolo superiore può ammetterlo a fare i voti triennali. |
A167000240 |
Prima di fare i voti ogni confratello farà dieci giorni di esercizi spirituali, diretti specialmente a riflettere alla vocazione, ed istruirsi intorno alla materia dei voti, che egli intende emettere, qualora conosca chiaramente esser ciò secondo la volontà del Signore. |
A167000243 |
perpetui, dirà: Essendo mia ferma volontà di consacrarmi per sempre a Dio nella Congregazione di s. Francesco di Sales, intendo di fare i voti perpetui, cioè di obbligarmi cpn voto ad osservare le costituzioni salesiane per tutta la mia vita. |
don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A168000008 |
Le elezioni si potranno fare in tutti i tempi secondo il parere del Superiore Maggiore, ma se non avvi. |
A168000024 |
Ove per la distanza e pel numero delle Case non possa ciò fare in persona, eleggerà col consenso del Capitolo Superiore alcune Visitatrici, alle quali darà l'incarico di compiere le sue veci. |
A168000027 |
Essa non potrà comperare, nè vendere immobili, nè costruire nuovi edifizi, nè fare novità di rilievo senza il consenso della Superiora Generale. |
A168000040 |
La giovane accettata tra le Postulanti vi si trattiene non meno di 6 mesi nell'esercizio delle virtù proprie dell'Istituto; nell'apprenderne lo spirito, e nell'abilitarsi a tutto ciò che le potrà giovare nei vari uffizi, massime per fare scuola e catechismi. |
A168000053 |
Un quarto d'ora prima del pranzo si porteranno in Chiesa per fare l'esame particolare, che durerà circa 10 minuti. |
A168000054 |
Terminata questa si recheranno alla Cappella a fare breve visita al SS. Sacramento. |
A168000071 |
Nessuna potrà uscire di Casa, nè per {29 [319]} fare passeggiate, nè per visite, nè pel disimpegno di qualche uffizio, senza il permesso della Superiora, la quale ad ogni volta la farà accompagnare o da una Suora o da una pia Secolare. |
A168000082 |
Oltre di che sappiamo che il Divin Salvatore protestò di Se stesso, che Egli non venne fra noi in terra per fare la volontà sua, ma quella del Celeste Padre. |
A168000104 |
, sempre però come pare debbano fare gli Angeli tra loro; ma alla presenza di persone di altro sesso conserveranno ognora un contegno grave e dignitoso. |
A168000119 |
Desiderino e procurino efficacemente di fare al prossimo tutto quel bene che lor sia possibile, intendendo sempre di aiutare e servire nostro Signor G. G. nella persona de' suoi poveri, specialmente coll'assistere, servire, consolare le consorelle malate ed afflitte, e col promuovere il bene spirituale delle fanciulle dei paesi in cui hanno dimora. |
A168000171 |
Per quanto tempo intendete emettere i santi voti? {59 [349]} Nov. Sebbene noi abbiamo ferma volontà di passare tutta la nostra vita in questa Congregazione, tuttavia per secondare quanto è stabilito dalle regole intendiamo di obbligarci per tre anni, piene di fiducia, che dopo di essi potremo fare i santi voti in perpetuo. |
A168000172 |
Essendo nostra ferma volontà di consecrarci per sempre al Signore nell'Istituto di Maria Ausiliatrice, intendiamo di fare i voti perpetui. |
A168000174 |
Voi, o misericordioso Gesù, mi avete inspirato di fare questi voti, voi aiutatemi colla vostra santa grazia ad osservarli. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000022 |
Quello dell'altare {15 [17]} maggiore non ha bisogno di alcun tappeto per fare degna comparsa nelle più belle solennità. |
A173000041 |
La moltitudine delle grazie ricevute nei paesi vicini e lontani, i racconti che i beneficati ne andavano facendo ai loro parenti ed amici, tutto concorreva a fare credere che in questo ottavario si dovessero ottenere dalla Santa Vergine grazie non ordinarie. |
A173000044 |
Molti di essi dovevano partecipare al canto, al suono, al servizio religioso, a rappresentazioni accademiche, e tutti erano ansiosi e direi impazienti di fare col massimo zelo quella parte che a ciascuno riguardava. |
A173000055 |
Nel momento che tutti i cori si riunirono a fare una sola armonia si provò una specie d'incantesimo. |
A173000058 |
Per grave malattia trovandosi all'estremo della vita, perduta ogni speranza ne' mezzi umani, venne dagli amici incoraggiato a fare una novena a Maria Ausiliatrice con promessa di fare qualche dono alla Chiesa di Valdocco se guariva. |
A173000068 |
Questo eravamo tanto più in dovere di fare, perchè molti di quelli essendoci ignoti, dovevamo almeno colla preghiera dimostrare loro la nostra riconoscenza. |
A173000073 |
Portato da una carrozza giunse un uomo di signorile aspetto che dimanda di fare la sua confessione; di poi tutto commosso e con esemplare raccoglimento si accosta alla santa Comunione. |
A173000075 |
Promisi tutto e vi aggiunsi ancora di venire personalmente a fare la mia offerta accostandomi qui ai santi Sacramenti se otteneva la grazia. |
A173000075 |
Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria Aiuto dei Cristiani con promessa di fare qualche obblazione per questa chiesa. |
A173000076 |
Eccomi, ella prese a dire, sono venuta a fare la mia obbligazione. |
A173000085 |
Noi siamo poveri braccianti di campagna e non possiamo fare di più. |
A173000101 |
Non sapendo più nè che dire, nè che fare, le indirizzai queste parole: Fatti coraggio, raccomandiamoci a Maria. |
A173000101 |
Se tu guarisci andremo poi a fare la nostra divozione nella nuova chiesa che si sta facendo in Torino, e porteremo qualche offerta. |
A173000104 |
Un mio figlio avea pressochè perduta la vista, i più valenti medici non sapevano più che cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa di venire a fare le mie divozioni in questa chiesa, e adesso sono venuto a compiere la mia obbligazione, perciocchè mio figlio guari perfettamente. |
A173000111 |
In quel momento si aumentò la confusione: da tutte parti si dimandava una special benedizione, mentre altri volevano raccontare cose loro avvenute e fare offerte per grazie ricevute. |
A173000116 |
Li do tutti a benefizio di questa chiesa, non posso fare di più, ma ritorno subito in chiesa a pregare Iddio che inspiri altri benefattori a fare offerte maggiori. |
A173000124 |
Egli, temendo di fare un fiasco pubblicamente, andò in cerca di pretesti per poterla rifiutare. |
A173000150 |
Una rispettabile persona di Chieri degna di fede nel fare alcune piccole oblazioni fa lunghi racconti che noi riduciamo alle seguenti brevi espressioni. |
A173000152 |
Mentre si l'una che l'altra già perdevano ogni speranza di guarigione venne loro proposto di fare una novena alla Madonna venerata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice. |
A173000153 |
Il padre non sapendo più che fare, lo raccomandò a Maria Ausiliatrice, e lo condusse a questa Chiesa. |
A173000154 |
Io pensai di invitarla a fare una gita sino a Torino e recarsi alla chiesa di Maria SS. Ausiliatrice. |
A173000175 |
Di poi segue la relazione fatta dal direttore spirituale, che dà ragione di quanto era avvenuto e come egli sia appositamente venuto a fare un'offerta alla chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A173000177 |
Circa le ore sette di sera dello stesso giorno l'inferma addoloratissima pei dolori incessanti all'occhio ed al Capo a stento potè fare la sua confessione; subito dopo la {88 [90]} visita il medico, che non sapeva più come sollevarla. |
A173000177 |
Il confessore, prima ancora di recarsi dall'inferma, le fece suggerire di intraprendere tosto una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice, colla recita di tre Pater ed Ave e tre Salve Regina; con promessa di fare poi qualche offerta ad onore della Madonna Ausiliatrice nella nuova Chiesa di Valdocco in Torino. |
A173000177 |
Tosto fu cominciata la novena sul fare della sera non solo dalla malata, ma altresì da altre divote persone. |
A173000188 |
Ciò servirà ad altri di eccitamento a fare ricorso a Maria nelle loro necessità; mentre apriranno per loro stessi la strada a conseguire nuovi favori, grazie ancora più segnalate. |
A173000198 |
Compiuta che ebbe il sapientissimo dei monarchi la fabbrica sontuosissima del santuario e fattane la solennissima dedicazione, nel santuario stesso si diffuse una nebbia misteriosa, che esprimeva la gloria di Dio, talchè i sacerdoti pel timore della divina Maestà non non poteano resistere a fare i loro officii. |
A173000205 |
Se {121 [123]} mi chiedete, ascoltatori umanissimi, in qual maniera ciò si debba e si possa da voi eseguire, vi rispondo subito: potete e dovete ciò fare col conservare e crescere in voi e ne' prossimi vostri la vita soprannaturale della fede, poichè la fede è il fondamento posto in noi da Gesù Cristo onde vi edifichiamo sopra la nostra salute; e intanto altri edifica sopra la fede, in quanto corrispondendo alla grazia celeste coll'affetto e colle azioni adempie ciò che dalla fede viene insegnato ed imposto. |
A173000206 |
Non è poi a dire quanto sia l'impegno di provvedere onde i giovani che vogliono applicarsi alle {123 [125]} lettere ed alle scienze trovino la maggiore opportunità di fare la loro carriera. |
A173000210 |
Siccome poi la misura della cognizione delle cattoliche verità, che ciascun cristiano è obbligato di acquistare per salvarsi, varia a seconda dello sviluppo intellettuale dei singoli individui, degli impegni religiosi, domestici, sociali che ciascuno assume, e dell'opportunità di attendervi, consegue che se i fanciulli fin dalla più tenera età devono applicarsi allo studio del catechismo, ciò devono fare con maggiore ampiezza i giovani mano mano che crescono negli anni, prendono parte ai molteplici negozii della vita, e incontrano gli ostacoli e i pericoli che in questo mondo accompagnano sempre la pratica della virtù cristiana; consegue che se debbono imparare le verità della fede e della morale cattolica i giovani rozzi ed illetterati, tanto più devono ciò fare quelli che hanno acquistata la capacità di leggere valendosi di questo mezzo per addentrarsi da vantaggio nello studio della {133 [135]} dottrina religiosa; consegue che fa eletta gioventù dedita alle lettere ed alle scienze dee metterò in cima d'ogni suo studio quello della nostra sacrosanta religione, poichè egli è con questo studio fatto nei debiti modi che essa può e dee rendersi ognor più degna della celeste patria, e abilitarsi a correre vigorosamente la via che alla medesima conduce. |
A173000210 |
Un uomo, che si rifiutasse di assoggettare la sua ragione alla parola divina, che non si curasse di ascoltarla e di farne tesoro nell'animo, un cristiano che non volesse prestare intero assenso {130 [132]} alle dottrine soprannaturali dalla Chiese come tali definite e dichiarate, sarebbe un empio che osa fare insulto all'Eterno, uno stolto che disprezza la sapienza, un ribelle, che avversando la Chiesa rompe guerra al divin Verbo incarnato, da cui la Chiesa fu stabilita. |
A173000215 |
Dilettissimi giovani studiosi, gloriatevi di aderire colla semplicità dei fanciulli alle dottrine della tenerissima vostra madre Chiesa santa, e di tal maniera il vostro intelletto non verrà impedito di elevarsi alle più ardue speculazioni, indi anzi per ciò fare con esito felice riceverà meraviglioso aiuto e sicura direzione; poichè la luve della verità religiosa accolta con animo sottomesso e riverente innalza l'uomo a Dio, causa suprema di tutte le cose, gli mostra nella sapientissima provvidenza, nella immutabile giustizia, nell'immensa misericordia di Lui le ragioni dell'ammirabile ordinamento mondiale, e dei grandi avvenimenti che dominano la storia dell'umanità, {145 [147]} gli spiega innumerevoli difficoltà che pur troppo s'incontrano nello studio delle scienze, e non possono dalle sole forze dell'umano intendimento venir dissipate. |
A173000233 |
Non sapendo più che cosa fare, mi venne i mente di cominciare una novena con tre Pater, tre Salve Regina e le litanie lauretane. |
A173000233 |
È vero che è offerta tenue, ma io sono un povero religioso e non posso fare di più; procurerò per altro di pregare {158 [160]} Iddio che inspiri più agiati oblatori a fare offerte maggiori della mia. |
A173000237 |
A fare viepiù risplendere la sua potenza dispose Iddio che alcuni medici interpellati sul mio male, lo dichiarassero insanabile pel suo cronicismo e pel niuno effetto dei rimedi. |
A173000238 |
Perduta così ogni speranza negli uomini, abbiamo riposta tutta la nostra fiducia nel Signore, e fra le altre cose risolvemmo di fare ricorso a Maria aiuto dei cristiani, ai cui onore si andava elevando un tempio nella città di Torino, sorgente di tante grazie e di tante benedizioni. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000060 |
Questi motivi muovono a fare rispettosamente preghiera agli Eminentissimi Cardinali della Congregazione scelta dalla Clemenza del Pontefice {XIII [139]} a, dare il sapiente. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000628 |
Vi fui finor ingrato; Di fare a voi ritorno,. |
don bosco-severino.html |
A177000006 |
Mio padre si era acquistala buona riputazione e col discreto patrimonio di stabili, e con un sufficiente capitale in commercio procacciavasi mezzi per fare del bene al suo simile, e perciò era da tutti amato ed onorato. |
A177000008 |
Mi ricordo che per la piccola statura non potendo bagnare le dita nell'acquasantino, egli mi alzava affinchè ci potessi giungere, guidavami la mano nel fare il segno della santa croce, poi facevami mettere in ginocchio accanto a lui assistendomi nel modo più amorevole. |
A177000009 |
Mi assistè nel confessarmi, nel prepararmi, nel comunicarmi e fare co' miei compagni il dovuto ringraziamento. |
A177000023 |
Non ho mai voluto essere sicurtà, diceva, è questa la prima {18 [18]} volta; mi arrendo per fare un'opera buona, succeda quello che a Dio piacerà. |
A177000025 |
Ciò non potendosi fare legalmente, addussero il timore di fallimento e posero {19 [19]} il sequestro su tutti gli stabili del debitore. |
A177000026 |
Una sera recitate colla famiglia le solite preghiere disse: Domani andremo tutti a fare la nostra confessione e la nostra comunione; pregheremo Dio che ci illumini e ci apra una strada per poterci in qualche modo guadagnare il pane della vita. |
A177000039 |
Certe sere giungevamo a casa cadenti per la stanchezza; avevamo ancora il boccone tra i denti e già il sonno ci opprimeva; nulladimeno levandosi di tavola ponevasi meco ginocchioni per recitar le preghiere e fare alcuni minuti di lettura di un libro che egli aveva sempre seco intitolalo: Pascolo quotidiano dell'anima divota. |
A177000068 |
Dopo breve sermone e fatto sufficiente ringraziamento andammo nel {40 [40]} cortile del convento per fare la colezione. |
A177000080 |
- Severino, mi aiuteresti a fare una cosa di qualche premura?. |
A177000111 |
Ma il mio cuore si andava guastando, nè sapeva più risolvermi a fare il bene che amava e a fuggire il male che altamente detestava. |
A177000113 |
Che fare adunque?. |
A177000141 |
- Le opere di carità non vogliono ringraziamenti, anzi noi dobbiamo fare queste opere in modo, che la sinistra non sappia quello che fa la destra. |
A177000141 |
Ora avete voi sempre la intenzione di fare i vostri studi?. |
A177000146 |
Andava pertanto nella valle di Luserna {59 [59]} sotto all' apparenza di fare un corso di studio, e nel tempo stesso istruirmi nella religione cattolica e valdese. |
A177000169 |
- Caro giovane, rispose, verificate le fonti da cui attinse le notizie, e poi saprete voi medesimo quale giudizio si debba fare dell'autore; nè voi avrete più bisogno che altri ne faccia la confutazione. |
A177000238 |
In questa lusinghiera persuasione risovettero definitivamente di mandarmi a fare un corso superiore di studi a Ginevra. |
A177000248 |
Finalmente giungemmo al famoso piano cui gli antichi appellavano S ummo Pennino, così detto perchè qui appunto solevansi fare sacrifizi al Dio Penn. |
A177000256 |
Al mattino un canonico ci condusse a fare una passeggiata a qualche distanza dal convento. |
A177000261 |
- Che cosa potete mai fare di utile in simili accidenti?. |
A177000267 |
- Bisogna fare il superiore giovane, {118 [118]} mi rispose, perchè qui niuno giunge alla vecchiaia. |
A177000280 |
Dunque la cosa era ridotta a questo punto: tentare di fare qualche miracolo od essere tenuto da tutti per impostore. |
A177000290 |
Io era in Ginevra per fare lo studio della Bibbia, del latino e del greco, ma a dir vero questi studi, che da tanto tempo vagheggiava, erano troppo gravi e per la troppa vivacità del mio carattere e per la mia età di 27 anni. |
A177000293 |
Di più i protestanti ammettono che un buon cattolico può salvarsi; dunque perchè un cattolico dovrà abbandonare la propria religione, in cui può salvarsi, per abbracciarne un'altra che lo lasci nel dubbio spaventoso di sua salvezza? I miei maestri accorgendosi che più andava avanti negli studi, più io restava convinto della necessità di fare un leale ritorno al cattolicismo, procuravano di assistermi ovunque ed impedirmi di trattare da solo coi cattolici. |
A177000310 |
Lo so benissimo, risposi, solo Iddio perdona i peccati; ma i preti mi aiutano a fare la confessione; a nome di Dio mi assolvono dai peccati. |
A177000315 |
- Caro Severino, mi soggiunse, non so se domani sarò ancora in vita: ricordati di dire a mio fratello che gli domando perdono dello scandalo dato; di' anche all'antico nostro Direttore spirituale che fui ingrato; che mi dia l'assoluzione, se può; digli che io sono lo sventurato Paolo Bordis, cui egli ha raccomandato tante volte di non aspettare in punto di morte a fare una buona confessione; che non l'ho ascoltato; adesso vorrei confessarmi, e non posso. |
A177000321 |
Confuso e desolato allora io uscii dall'ospedale senza sapere nè dove andassi, nè che cosa volessi fare. |
A177000325 |
- Dove andare, che cosa fare? soggiunsi. |
A177000334 |
Il peggioramento del mio male mi ha impedito di fare a voi ritorno. |
A177000372 |
- Vi dico di ritirarvi, disse il Ministro con accento risentito, voi non avete niente nè da fare nè da dire con questo giovane. |
A177000373 |
- Ho molto da fare, ho molto da dire con questo mio figlio. |
A177000380 |
- Egli non ha più nulla da fare con voi. |
A177000383 |
- Io l'ho inscritto prima di voi nel {164 [164]} catalogo de' miei figliuoli, ne sono stato, e voglio esserne il vero padrone, e per questo motivo esso non ha più niente da fare, nè da dire co' Valdesi. |
A177000400 |
Avendo da fare con un Direttore che già conosceva la mia giovinezza, tornò assai facile il manifestargli il resto di mia vita. |
A177000408 |
- Io sono nelle mani di Dio: ditemi quello che debbo fare e lo farò. |
A177000412 |
- Io mi sento all'estremo della vita, ma se voi mi consigliate a dimandar questa grazia, io lo faccio ben volentieri: ditemi pertanto quello che debbo fare in questa novena se vivo....... |
A177000438 |
Perciocchè se basta la bibbia perchè fare catechismi, perchè sermoni, perchè santificare la Domenica, perchè credere al Simbolo degli Apostoli? Forse queste cose sono contenute nella bibbia?. |
A177000439 |
Ciò posto noi possiamo fare questa {182 [182]} domanda: voi, o pastori riformati, perchè cercate di indurre i cattolici alla vostra credenza, mentre secondo voi e secondo noi si possono salvare nella loro religione? Voi dovreste cessare da ogni sorta di spiegazione della parola di Dio, oppure fare ai vostri amici questa sola predica: Voi, o cattolici, state tranquilli nella vostra religione, procurate soltanto di praticarla e vi salverete. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1874.html |
A180000001 |
Era tanto vivo in lui il desiderio di fare il bene, che provava amaro rincrescimento quando non poteva fare tutte le cose che giudicava tornare alla maggior gloria di Dio. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000007 |
Egli prese tempo, e risolvette di fare quest' ultimo passo nei prossimi esercizi spirituali di settembre. |
A181000017 |
Nel Settembre di quell' anno medesimo andò cogli altri suoi confratelli a far gli Esercizi Spirituali a Lanzo Torinese, ed avrebbe desiderato assai di emettervi i voti, ma non potè ciò fare per non avere ancora compiuto l' anno sedicesimo di età prescritto da' sacri Canoni e dalle regole della Congregazione. |
A181000022 |
Il suo primo maestro e l' assistente in quel collegio attestano di averlo più volte sorprèso in orazione nei cantucci della casa, ed avendolo i superiori proibito di ciò fare per 1' avanti, questi umilmente si sottometteva agli ordini loro. |
A181000022 |
Intanto venne l' età in cui ebbe a far vedere che i suoi sentimenti religiosi erano quanto mai sodi, poichè fatte in paese le classi elementari con grande profitto, vedendosi di tanto ingegno e così inclinato allo studio, si giudicò di metterlo in collegio a Caluso a fare il corso classico. |
A181000024 |
Egli ne fu come elettrizzato, e decise co' suoi di venire a fare in Torino quinta Ginnasiale per vie meglio prepararsi alla vestizione clericale. |
A181000025 |
Per prima cosa cercò della chiesa per ringraziare il Signore del segnalato benefizio fattogli, di essere stato accettato in questo istituto; poi si presentò ai superiori dicendo, che si abbandonava intieramente nelle loro mani, persuaso con ciò di fare la volontà di Dio; facessero pure di lui quanto credessero bene nel Signore. |
A181000028 |
Intanto si approssimava il tempo decisivo di fare la scelta dello stato. |
A181000029 |
Le chiamo questo come un segnalato favore che mi ha da fare; ed io le prometto di pregare sempre tanto per lei; ma più specialmente pregherò ogni volta che mi farà qualche riprensione. |
A181000031 |
Già fin da ragazzo aveva dimostrato desiderio di andare con frequenza a confessarsi ed a fare la s. Comunione; ma non se gli presentava tanto propizia occasione. |
A181000037 |
Oh quante volte non potendo {44 [357]} contenere la piena del cuore andava poi sfogandosi col maestro, indicando il desiderio di dare la vita per salvar anime; il desiderio di patire per amor di Gesù Cristo, più che tutti gli uomini del mondo; il desiderio di slanciarsi tra gli uomini procurando la loro conversione! Fu nella frequente Comunione e nella meditazione, che imparò a vincere talmente se stesso, che i suoi compagni e superiori non trovavano neppure la più piccola cosa da appuntargli! Fu a queste due fonti che attinse quell' amore ai disprezzi, per cui non solo non si offendeva quando era ingiuriato o disprezzato, ma che gli fecero domandare più volte al suo maestro licenza di fare qualche stranezza, per poterne aver dispregio dai compagni.... |
A181000040 |
Al suo maestro manifestò più volte, che questo desiderio di far del bene ai giovani era in lui così grande, da non poterlo trattenere in cuore; avere bisogno di sfogarlo, e domandava consiglio, perchè aveva paura di fare imprudenze e finir con male invece di bene. |
A181000040 |
Che si accresca il mio male, che importa? purchè possa fare un po' di bene. |
A181000041 |
Ad un altro, che gli disse l' assistente essergli di controgenio, e che dovrebbe piuttosto fare in un modo che in un altro, rispose: "Per me, io trovo tutti di mio genio: or vuoi tu andargli ad insegnare come debbasi comportare a tuo riguardo? Se i superiori ce lo misero come assistente, essi sanno quel che si fanno. |
A181000042 |
Quante volte fu visto sospendere il passo, e quasi direi tenerlo levato in aria, voltandosi indietro al primo suono del campanello, che lo chiamava ad un qualche suo dovere! Avvenne qualche volta, che più per impotenza che per negligenza, non compì qualche pratica da noi avuta come regola; non che coprirla e fare che non si sapesse; andava immancabilmente esso stesso a manifestarsi al superiore e a domandarne qualche penitenza. |
A181000045 |
Domandato un giorno, qual secreto usasse per riuscire a tanto, rispose: Dopo l' aiuto Divina, io non conosco altro secreto, se non questo: ricevuto un incarico, mettersi di buona volontà, ed anche sapersi sacrificare, se occorre, per farlo riuscire bene; ossia mettere in pratica il proverbio che {48 [362]} dice: fa molto chi fa poco, ma fa quel che deve fare, mentre fa poco chi fa molto, ma non fa quel che deve fare. |
A181000046 |
Da fanciullo a mava istruire i suoi compagni nel catechismo; ma venuto all' Oratorio crebbe in lui questo desiderio e godette grandemente quando, lungo la quaresima, fu mandato da' suoi superiori a fare quotidianamente il catechismo ai giovani, che frequentano l' Oratorio di S. Luigi a Porta Nuova. |
A181000047 |
Ammirabile è il vederlo, per due quaresime consecutive, appena uscito esso di scuola, frettoloso fare un po' di pranzo, e poi correre al suo caro Oratorio, facendo volta per volta circa tre chilometri. |
A181000052 |
Oh che bene immenso si potrà fare in quei paesi, per la {51 [365]} maggior gloria di Dio! Conoscendo che per queste impresa ci vogliono molte persone, e che nell' Oratorio dei preti non ve ne sono in quantità sufficiente per formare tutto il personale di loro, credo bene di supplicare la S. V. con una formale domanda, a voler mandare anche me ad evangelizzare, per quanto le forze me lo concedano, quelle regioni. |
A181000058 |
Fare i voti triennali è un fare le cose per metà. |
A181000058 |
I superiori tuttavia, in vista delle sue belle doti e del suo ardente desiderio, {53 [367]} credettero bene di permetterglielo; solo che invece di lasciarglieli fare perpetui, come sarebbe stato il suo desiderio, gli permisero solamente che li facesse, triennali. |
A181000059 |
Pel momento, vedendosi inabilitato ad altro lavoro, si pose di grande animo a fare dei piccoli servizi per la casa, come p. |
A181000062 |
Anche a casa gli si osarono tutte le cure immaginabili; {54 [368]} ma egli era sempre un po' afflitto e per non essere in mezzo ai compagni, e perchè dimorando distante dalla parrocchia, non aveva la comodità di assistere alla santa Messa tutte le mattine, e di fare la comunione secondo il solito. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000002 |
Delle cose ecclesiastiche egli voleva tutto fare, tutto vedere, tutto imparare e di tutto chiamare spiegazione; ma il voto più ardente del suo cuore era di poter vestire le divise clericali, servire con la cotta la santa Messa, udir prediche ed assistere a grandiose funzioni di chiesa. |
A182000003 |
Conoscendo di quanta importanza fosse il passo che stava per fare col vestire le clericali divise, lo si vedeva ad ogni mattina accostarsi alla santa Comunione, onde preparatisi meglio; e lungo il giorno le frequenti e lunghe visite a Gesù Sacramentato, facendogli detestare {26 [360]} sempre più i difetti della vita passata, come diceva esso, lo innamoravano oltre ogni dire del nuovo tenor di vita che era per abbracciare. |
A182000005 |
L'obbedienza alle regole della Congregazione, la puntualità nell'eseguire gli ordini dei superiori e di accorrere al suono del campanello, la premura di fare dei piaceri ai compagni quando era in sua facoltà di farlo e la sua precisione nel compiere i suoi doveri religiosi e scolastici, iniziarono e si può dire che formarono la sua vita da chierico. |
A182000006 |
In vista di tanta buona volontà, come venne la Quaresima, fu mandato con un altro compagno a fare il catechismo in una delle parrocchie di Torino, e non è a dire come egli fosse sollecito per farlo bene. |
A182000006 |
Nè contento di ciò, cercava presso i superiori di essere mandato a fare il catechismo anche in altro luogo, dove si faceva ad ora diversa; e certo l'avrebbe fatto con frutto, se il timore che ne avesse a patire nella sanità e a rallentare negli studii non avessero persuaso i superiori a non contentarlo nel suo pio desiderio. |
A182000009 |
Metteva un impegno speciale per far bene la meditazione; non la tralasciava mai; quando per qualche motivo non poteva farla cogli altri, trovava tempo lungo il giorno e la faceva da sè, ed anche quando era già ammalato, si sforzava di fare quel poco che per lui si potesse. |
A182000010 |
Dicendogli qualcuno che dette pratiche potevano nuocergli, rispose: "un po' più, un po' meno di male, non conta; ma se mi fo del bene me lo troverò; e poi il Signore se vuol guarirmi, lo può fare con la medesima facilità; io spero in Lui ed in Maria Ausiliatrice. |
A182000010 |
Sebbene così malandato di sanità, l'unico suo pensiero nel partire era di cercare dal suo superiore qualche consiglio sul modo di diportarsi a casa e qualche libro adattato, onde poter fare anche in famiglia la meditazione e le pratiche di pietà. |
A182000012 |
Intanto comparve in lui un vero miglioramento; e secondo il suo gran desiderio ammesso in settembre a fare gli esercizi spirituali in Lanzo, potè in essi adattarsi intieramente all'orario ed al vitto comune senza soffrirne. |
A182000013 |
Contento poi d'aver potuto fare i voti all'epoca degli esercizi, lamentava che in causa della malattia non aveva potuto farli perpetui, come era stato suo ardente desiderio per incorporarsi intieramente alla Congregazione. |
A182000017 |
Finalmente avendo udito che in Torino si accettavano poveri giovani per fare i corsi classici, ne fece dimanda e fu accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, quando egli toccava il ventesimo quarto anno di sua età. |
A182000021 |
I suoi allievi senza essere obbligati ne invitati, andavano con gioia a fare corona al loro amato maestro. |
A182000021 |
Tutte le sere poi immancabilmente, finita la scuola, si recava in chiesa a fare una visita al SS. Sacramento. |
A182000027 |
Pareva che nel separarsi avesse un secreto presentimento che non vedrebbe più nessun di loro su questa terra, poichè nella commovente funzione dell'addio ai compagni, che si costuma fare in chiesa nel momento della separazione, egli abbracciando ciascuno e lacrimando non seppe dir altra parola che: "A rivederci in Paradiso. |
A182000028 |
D. Bosco, temendo quelle non fossero lagrime di pentimento per allontanarsi dal padre o dalla patria, lo interrogò se partisse malvolentieri; ma esso: "No, rispose, non son lacrime di pentimento queste; anzi, io son contento e contentissimo di partire e di fare questo piccolo sacrifizio, e l'assicuro che se non l'osse già tutta decisa la mia partenza, vorrei gettarmi ai piedi di D. Bosco, supplicandolo a lasciarmi partire. |
A182000037 |
Mi aiuti lei con pregare pel povero suo figlio, il quale non sapendo fare per sè, dee già predicare e dirigere altri. |
A182000039 |
Amato D. Bosco, mandi presto aiuto, che qui vi è da fare non solo per due, ma per dieci... Non posso neppure rubare un poco di tempo per iscrivere qualche lettera, ed a lei stessa son costretto a scrivere di questi piccoli e mal ordinati bigliettini. |
A182000039 |
" {45 [379]} In questo medesimo tempo il Console Gazzolo, stupito del bene che si cominciava a fare in Buenos Ayres, non si potè trattenere, in riguardo a Don Baccino, di scrivere a D. Bosco: "Fin dai primi giorni D. Baccino fece una pesca eccellente; il primo pesce era di 36 libbre, voglio dire che fu un uomo, il quale da 36 anni non si era piò confessato; il secondo era un facsimile di questo. |
A182000040 |
Ecco come al 16 marzo si esprime a questo riguardo: "Reverendissimo D. Bosco... Io qui mi trovo circondato da una infinità di giovani; molti passano già i 20 anni, e debbo pensare a prepararli a ricevere la S. Cresima e fare la prima Comunione. |
A182000044 |
Ebbene, dapprima insegno a fare il segno della santa croce e a recitare le orazioni; poi faccio la mia lezione, in cui procuro di farli progredire molto; e in fine racconto loro qualche fatterello, raccomandando di ricordarsi che hanno un'anima da salvare. |
A182000049 |
Erano questi, per arrivare in tempo a fare le loro divozioni, partiti poco dopo la mezza notte dalle proprie case, attirati dal nome dei missionari Italiani, e non arrivavano in Buenos-Ayres se non dopo mezzodì. |
A182000049 |
Intanto suonano le due {53 [387]} pomeridiane, ed egli dovette recarsi a fare un lungo catechismo ai ragazzi; non appena finito il quale, affrettatosi a vestire la cotta, procede al coro a dirigere il canto del Vespro, poichè la chiesa era già piena zeppa di gente che aspettava le funzioni. |
A182000049 |
Povero me! dice al fine del Magnificat, non ho proprio potuto prepararmi niente quel po' di predica; ma pure come fare? È necessità: si raccomanda al Signore; monta in pulpito e la dura per una buona ora, commovendo tutto l'uditorio ed animando tutti fermamente ad intraprendere un vero tenore di vita cristiana. |
A182000049 |
Si recò adunque il nostro caro missionario, appena uscito dal confessionale, a refeziarsi un poco; ma non era ancora a metà della minestra, quando vengono ad avvisarlo, che una famiglia arrivata testè da lontani paesi per fare le sue divozioni, desiderava di confessarsi subito, per fare ancora la santa Comunione di quel giorno. |
A182000050 |
Era stanco, stanchissimo, il nostro missionario; ma non riflette pure se abbia da andare subito o da sospendere fino al mattino vegnente; va dall'uno, vola dall'altro e non tornava a casa che circa le 10 di sera, colla cena da fare, non avendo mangiato ancor quasi niente in tutto il giorno. |
A182000064 |
Siamo varii a confessare tutti i giorni ed in qualunque ora ed alla domenica non siamo mai meno di tre, eppure abbiamo da fare fino a mezzodì e per lo più ad un'ora. |
A182000070 |
" Altra volta tutto ammirato scriveva: "Non si capisce come possa fare tanto. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html |
A183000011 |
Invitato ripetutamente a cessare dal lavoro, od almeno di applicarsi soltanto a quelle cose che non richieggono tanta tensione di mente, egli rispondeva sorridendo che sentiva il bisogno di fare un po' di penitenza per i peccati commessi. |
A183000023 |
La sua alta statura, l'aspetto franco, un fare spigliato, un'indole che pareva quasi insofferente delle altrui osservazioni facevano temere che difficilmente si sarebbe adattato all'osservanza delle piccole regole, ed a quella umiltà e soda pietà, che è necessaria specialmente a {50 [402]} chi sul serio vuol cominciare una vita virtuosa e santa. |
A183000023 |
Or quale non fu l'ammirazione di tutti nel vederlo assoggettarsi umilmente e sempre alla volontà dei superiori, frequentare più volte la settimana e quasi quotidianamente la santa Comunione e fare le altre pratiche di pietà con fervore al tutto singolare? Fu questa una delle cose che animò molto i suoi compagni al bene: fu vera benedizione del Signore per la casa. |
A183000036 |
Finite le scuole del paese, era conveniente inviarlo alle scuole superiori; ma come ciò fare? I parenti non potevano sostenere le spese dello studio; la Provvidenza però venne in aiuto al pio giovanetto. |
A183000040 |
Ancor secolare si prestava volentieri a fare il catechismo agli esterni e vi poneva tutto l'impegno possibile per riuscirvi bene. |
A183000064 |
Pose poi tutto suo studio in bene conoscere le regole della Congregazione nostra e praticarle per ben disporsi a fare sua professione, qualora ne venisse, giudicato degno. |
A183000064 |
È ineffabile la gioia da cui egli fu inondato quando vide esauditi i suoi voti e potè entrare ad ingrossare le file dei Salesiani, ove si vedeva aperto un campo vastissimo per fare del bene immenso a tanta povera gioventù, che va a' dì nostri miseramente perduta per mancanza di operai che lavorino in questa vigna tanto cara al Signoro. |
A183000065 |
Sebbene a lui dispiacesse non poco il doversi allontanare dall'Oratorio, in cui avea passato i migliori suoi anni, ove lasciava un padre che tenerissimamente l'amava, pure ricevuto il nuovo ordine tosto si dispose a partire alla volta di colà, ove l'eco lodevolmente progredire gli alunni che gli vennero affidati, desiderando di fare quel molto più che gl'impedivano gl'incommodi d'una mal ferma salute. |
A183000067 |
Ricevuta egli la nuova destinazione, come già fatto avea altra fiata, partì senza fare parola in contrario. |
A183000076 |
Il parroco grandemente se ne compiace, dice le meraviglie, fa lusinghieri pronostici del nostro Delmastro, e, quantunque non abbia peranco raggiunta l'età voluta per essere ammesso alla, mensa Eucaristica, sapendo che in quest'ottimo fanciullo la virtù supplisce di vantaggio al difetto dell'età, crede esser qui il caso di dover fare una eccezione da lui mai praticata, derogando alla legge generale che si era fatto. |
A183000089 |
Non ho potuto (così si espresse colla solita sua ingenuità in una lettera {81 [433]} al suo parroco e benefattore), non ho potuto scrivere più presto, perchè doveva impiegare tutto il tempo nella preghiera e nello studio per abilitarmi a fare la professione religiosa. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000005 |
Entrato in Congregazione venne all'Oratorio di Torino a fare i suoi studi di filosofia e di teologia. |
A184000010 |
A quell'età il tenero Stefano sapeva già recitare da solo le orazioni del mattino e della sera, imparate dalla recita quotidiana, che la madre faceva fare in comune. |
A184000014 |
Gli altri preti e chierici sono molti; ma ti assicuro che han tutti da fare fin sopra gli occhi; immaginati, in tanta multiplicità di assistenze, di scuole e di lavori!". |
A184000025 |
Avrebbe desiderato prima di partire emettere i voti perpetui; ma per ragioni speciali si credette bene di lasciargli fare solo i triennali, ai quali si attenne volentieri pensando che passati i tre anni avrebbe poi potuto con tutta facilità fare i perpetui. |
A184000038 |
Tutti conoscevano il suo buon cuore, la sua abnegazione e lo zelo che lo animava, e non si poteva fare a meno che di farne gli elogi; ma egli cercava di evitare le lodi e tutto ciò che avrebbe potuto ridondare a suo onore. |
A184000056 |
Malgrado tutto ciò Peloso non lasciò un giorno di fare le sue consuete pratiche di pietà e quasi tutti i giorni lo si vedeva accostarsi alla mensa Eucaristica, con grande soddisfazione sua e buon esempio dei compagni. |
A184000062 |
Cominciò anche a fare alcune penitenze volontarie, e poi crebbe in quelle in modo, che i superiori ebbero bisogno di raffrenarlo. |
A184000066 |
- In nome di Gesù - Maria - Giuseppe - San Luigi - A. C. - io prometto di fare ogni cosa da me qui sottoscritta in suffragio delle anime purganti, per la salvezza dell'anima mia, per la felicita della missione, e perchè prosperi la S. Congregazione di D. Bosco. |
A184000068 |
Due speranze nutriva nell'animo suo: migliorerà il padre ed io non dovrò prolungar molto la mia assenza dall'Oratorio; un vero bene potrò fare all'anima dell'ammalato e della famiglia. |
A184000070 |
Ed in realtà alla Domenica poteva fare la desiderata Comunione nella chiesa di Maria Ausiliatrice e continuare la cominciata prova nell'Oratorio Salesiano. |
A184000076 |
Per arrivare al regno dei cieli ci vogliono sforzi e solo chi sa fare violenza a se stesso toccherà la mèta desiata. |
A184000088 |
Si propose a questo fine di aprirsi sempre ai suoi superiori e nulla fare e dire senza loro consiglio. |
A184000094 |
Sebbene sia a casa, voglio fare il possibile per essere tuttavia buon ascritto Salesiano. |
don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html |
A187000052 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordiosissimo, e fedelissimo, spero che mi darete la vita eterna, che mi avete promesso pei meriti di G. Cristo, facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto, il quale spero dalla vostra infinita bontà. |
don bosco-storia dell-inquisizione.html |
A188000012 |
E quando questo santo eremita ha inteso di costui la continua battaglia, non gli rispose niente quella volta, ma ponendosi in orazione gli fu subitamente rivelata da Dio la liberazione della detta tentazione; e poi chiamandolo, gli disse: fratello mio, io ti do per consiglio e per buono e ultimo rimedio, che quando a te vengono i mali pensieri, che tu con grande devozione e riverenza {86 [263]} ricorra alla gloriosa Vergine Maria, la quale è avvocata di tutti, ed Ella appo Dio può fare ogni cosa. |
A188000014 |
Ed egli contò tutto il fatto per ordine come egli voleva fare, e incontanente mori. |
A188000016 |
Stato in questa consolazione di Paradiso non so del quanto, se non che non potè esser tanto che non paresse un momento, ripigliossi la Santissima Madre il suo Divin figliuolo, e riguardatolo tutta verso lui amorosa, siccome in atto d' andarsene, gli fece espresso comandamento d' entrare nella Compagnia di Gesù, e disparve: lasciandolo non solamente, per buona deduzione, sicuro che non morrebbe: ma si del tutto libero da quel male, che pochi dì appresso potè venire alla Chiesa de' Padri e render grazie a Dio e alla sua beatissima Madre del subito guarimento, e fare ai Padri le domande bisognevoli e mettere in esecuzione il comandamento {91 [269]} lasciatogli dalla Vergine nel partirsi. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000055 |
Allora Gesù fu talmente commosso che cominciarono spuntargli sugli occhi le lacrime, di che dissero i Giudei: vedete come l'amava? Altri dicevano: non poteva costui che apri gli occhi del cieco nato fare che questi non morisse? Gesù comandò: togliete via la pietra; rispose {27[185]} Marta: son quattro giorni che è morto; già è fetente. |
A189000082 |
Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine, fu egli, con tutti quelli che l'accompagnavano gettato a terra, e con voce tremante: «Signore, disse, che volete {38[196]} voi che io faccia? » Alzati, ripiglia la voce, entra nella città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare». |
A189000085 |
Manda in Ioppe a cercare un certo Simone cognominato Pietro; egli ti insegnerà quanto dovrai fare per esser salvo ». |
A189000085 |
Ora ecco quello che tu devi fare. |
A189000085 |
{40[198]} Intanto il pio Cornelio raccolti aveva in casa sua tutti i suoi parenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo, e mossosi incontro a lui, appena gli fu innanzi umilmente s'inginocchiò. |
A189000105 |
Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa. |
A189000120 |
Traiano gli rispose « che non occorreva fare ricerche di cristiani; ma che qualora essi fossero accusati, e convinti, come tali si dovessero punire colla pena di morte ». |
A189000197 |
R. Massenzio degno figlio di Massimiano fuggiva armato in Roma per sottrarsi dall'esercito di Costantino che temerariamente aveva assalito; ma giunto sopra un ponte che egli aveva fatto fare sul Tevere ad insidia dei nemici; gravato dalla calca infinita di fuggiaschi si ruppe il ponte, cadde nell'acqua dove annegò. |
A189000215 |
Il santo martire fatto il seguo della s. Croce camminò sopra le onde senza sommergersi, ed essendosi messo a sedere in mezzo alle acque invitava gli infedeli a fare lo stesso, se credevano che i loro dei avessero qualche possanza. |
A189000242 |
Il lor lavoro che pur era continuo, consisteva nel fare stoie o canestri di giunco che vendevano dandone il prezzo ai poveri. |
A189000330 |
Si tentò ogni spediente per sollevarlo, ma egli vieppiù gridando che ardeva vivo, e sentiva le fiamme infernali, che vendicavano {183[341]} gli oltraggi che non aveva temuto di fare alla Madre di Dio, morì nel 775. |
A189000389 |
{224[382]} Non ostante sì complicate occupazioni non tralasciava di fare continue preghiere e meditazioni, sempre assorto in dolci pensieri d'amor di Dio. |
A189000413 |
Un giorno incontrò un uomo di buona famiglia, ma assai povero e mal vestito; egli ne fu sì commosso, che levatosi l'abito che s'era recentemente fatto fare, obbligò il mendico a vestirsene. |
A189000440 |
Altre volte vedevasi durante il Giubileo un immensa moltitudine recarsi a Roma da tutte parti dell'Europa; ora i sommi Pontefici concedono a tutti i paesi cattolici la licenza di fare il Giubileo, senza obbligare le persone a recarsi a Roma. |
A189000565 |
R. Napoleone, perchè il Papa l'incoronasse si protestava di voler essere ubbidientissimo figliuolo della santa Sede; incoronato che fu tolse la maschera, e si mostrò qual era; scrive lettere ingiuriose al Papa, contro il fatto giuramento cerca impadronirsi di Roma, e fare del Papa uno schiavo de' proprìi voleri. |
A189000606 |
Verranno altri dopo di noi, e la vedranno sempre fiorente, e retta dalla mano Divina supererà gloriosa tutte le vicende umane, vincerà i suoi nemici, e si avanzerà con piè fermo a traverso dei secoli e dei rivolgimenti sino al finir dei tempi, per fare poi di tutti i suoi figli un solo regno nella patria dei beati. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000054 |
Fornito di mente sagace, d'indole focosa e intraprendente, fu mandato a fare i suoi studi in Gerusalemme da un dottore della legge chiamato Gamaliele. |
A190000055 |
Dura cosa ti è il ricalcitrare contro al pungolo.» Che volete che io faccia? soggiunse Paolo: «Alzati, conchiuse la voce, entra in Damasco, e là ti sarà detto quanto hai da fare.» Paolo si rialza, ed aperti gli occhi, si accorge di essere divenuto cieco. |
A190000058 |
Egli ti insegnerà quanto dovrai fare per essere salvo. |
A190000058 |
Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i suoi conoscenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo; e appena lo vide si inginocchiò umilmente. |
A190000058 |
Ora ecco ciò che devi fare. |
A190000085 |
Il corpo non può fare a meno dei servigi dei piccoli membri.». |
A190000085 |
Indi continua così: «Noi dobbiamo perciò fare con zelo tutto quel bene che possiamo, perchè Iddio Creatore si compiace delle nostre opere. |
A190000090 |
Traiano gli rispose: «che non occorreva fare ricerche di cristiani, ma che qualora essi fossero accusati e conosciuti, secondo le leggi dovessero punirsi colla pena di morte.» Risposta {52 [52]} assurda, imperciocchè se i cristiani erano colpevoli, perchè proibire di ricercarli? Se poi erano innocenti, perchè punirli colla morte?. |
A190000109 |
- Non sei per fare alcuna novità, facendomi così tormentare. |
A190000145 |
- Marcione, secondo il fare comune dei capi dell' eresia, teneva una condotta incostante; ora mostrandosi pentito, ora contaminandosi con turpitudini {71 [71]} e diffondendo i suoi errori, finchè papa Eleutero lo rigettò definitivamente dalla comunione dei fedeli. |
A190000153 |
La qual cosa ricusando {76 [76]} eglino di fare, si venne ad aperta persecuzione. |
A190000155 |
Informato l'imperatore che per cura dello zelante pastore la città si manteneva salda nella fede, ordinò di attorniarla di soldati, e fare strage dei cittadini. |
A190000174 |
- Che debbo fare per essere purificato? ripigliò Valeriano. |
A190000179 |
- Almacchio, prefetto di Roma, come intese la conversione, lo zelo di Valeriano e di Tiburzio, chiamolli alla sua presenza e loro fece molte interrogazioni, ma confuso dalle loro sapienti risposte, nè sapendo egli che dire, nè che fare, un suo assessore per trarlo d'impaccio soggiunse: Condannati alla morte tutti due, di poi avrai i loro beni. |
A190000221 |
Turificati dicevansi quelli che per ischivare i tormenti abbruciavano incenso agli idoli, senza dire parola o fare altro atto di idolatria. |
A190000235 |
Fattolo condurre alla sua presenza di notte tempo cominciò ad interrogarlo così: «Ti pare, o Cornelio, di fare quanto dovresti? Perchè non porti rispetto ai nostri Dei, non ubbidisci ai precetti imperiali, e non temi le mie minacce? anzi vai scrivendo lettere ai nemici della repubblica a danno della medesima?». |
A190000240 |
- Informato l'imperatore di quanto era avvenuto nella casa di Cereale, arse di sdegno, e ordinò che tutti i novelli cristiani col pontefice fossero condotti nella via Appia a fare un sacrifizio a Marte, pena la morte a chi si rifiutasse. |
A190000258 |
Aureliano vide che per fare giustizia ai cristiani di Antiochia in cosa appartenente ai loro interessi religiosi, la via più certa era di rimetterla al giudizio del papa, promettendo di farne eseguire la sentenza. |
A190000261 |
Quindi sugli angoli dei palagi, delle vie, delle piazze, accanto ai pozzi, alle fontane, alle botteghe de'commestibili eransi poste delle statuette rappresentanti idoli, e niuno poteva fare acquisto di cosa alcuna se prima non faceva sacrifizio a quell'idoletto. |
A190000261 |
{119 [119]} S. Cajo, come nipote dell'imperatore, non mancò di far vive rimostranze, ma tutto inutilmente, che anzi per fare cosa grata a'pagani, si rinnovò il decreto imperiale, per cui l'idolatria era proclamata la sola religione dell'impero. |
A190000297 |
Notte tempo gli apparve Gesù Cristo con in mano una croce simile a quella che aveva veduto nel giorno avanti, e gli ordinò di fare uno stendardo simigliante a quello da servirsene in battaglia come di sicura difesa contro ai nemici. |
A190000315 |
Alcuni temerari vollero fare la prova e restarono sommersi. |
A190000315 |
Biagio fatto il segno della s. croce si pose a camminare sulle onde senza sprofondarvi; di poi messosi a sedere in mezzo alle acque invitava gli infedeli a fare lo stesso, se credevano che i loro Dei avessero qualche possanza. |
A190000331 |
Il loro lavoro era penoso, materia continua di aspra mortificazione, e consisteva nel fare stuoie, canestri di giunco o di palme che vendevano, dandone quasi tutto il prezzo a'poveri. |
A190000359 |
Il suo principale errore consisteva nel negare il peccato originale e la necessità della grazia divina per fare opere buone meritevoli del paradiso. |
A190000376 |
Ma siccome prima di sedersi a tavola il santo abate era solito di fare il segno della croce, non appena fece questo segno augusto, che il bicchiere si ruppe con fragore, come se fosse {179 [179]} stato colpito da una pietra. |
A190000392 |
Ma egli rispondeva di essere suscitato da Dio non a fare miracoli, sibbene a ristabilire la vera religione colla forza. |
A190000396 |
Nella lettera sinodale poi, che, chiuso il Concilio, gli indirizzarono per averne la confermazione, così parlano: A te, siccome alla prima sede della Chiesa universale, sede fondata sulla salda pietra della fede rimettiamo quel che è da fare... preghiamo la paterna Tua Santità a confermare la nostra definizione di fede co'tuoi venerabili rescritti. |
A190000401 |
- Fra i re scelti dalla Provvidenza a fare gran bene all'umanità e alla Religione dobbiamo particolarmente annoverare Carlo Magno, figlio di Pipino re di Francia. |
A190000401 |
Sbalordito Carlomagno a quelle inaspettate acclamazioni non sapeva nè che dire nè che fare, allora che il Pontefice lo consacrò Re e gli pose sul capo la corona imperiale. |
A190000463 |
Un giorno avendo incontrato un uomo di civil condizione, ma assai povero e mal vestito, si levò l'abito fattosi fare poco prima, ed obbligollo a vestirsene. |
A190000470 |
Il Papa, che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Gesù Cristo, nel trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono. |
A190000470 |
Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando voler egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica. |
A190000474 |
Ora i sommi {244 [244]} pontefici concedono a tutti i cattolici di fare il Giubileo nei propri paesi. |
A190000528 |
Di che protestò di fare tale vendetta da doversene parlare per ben cinquecent'anni. |
A190000563 |
Attaccato egli stesso dal morbo, chiese a Dio la guarigione per poter fare più lunga penitenza de'suoi peccati. |
A190000574 |
Principale scopo di questo concilio era di condannare e frenare le eresie di Lutero, di Calvino e degli altri eretici di que'tempi, e di fare nuove leggi disciplinari, specialmente riguardo al clero. |
A190000580 |
Intanto la considerazione dell'eternità felice o infelice la faceva spesso esclamare: «Come! per sempre felice? come! senza fine?» Questo pensiero la risolse a farsi santa, anzi a fare quanto era in lei per salire al più alto grado di santità. |
A190000586 |
Aiutato da un caritatevole signore, potè fare i suoi studi e giungere al sacerdozio. |
A190000589 |
A fine di riuscire nella santa impresa e non aver più niente a fare nè col mondo nè colle sue massime, si consacrò a Dio nello stato ecclesiastico. |
A190000618 |
Que'ribelli sotto alla scorta di Napoleone I invasero l'Italia, e dopo aver profanato e spogliato i più venerandi santuari entrarono in Roma per impadronirsi del Papa contro alla fede data di non fare insulto nè a Roma, nè al suo sovrano. |
A190000653 |
Non potendo egli avviarsi per la carriera ecclesiastica perchè pativa epilessia o mal caduco, il santo pontefice gli raccomandò di fare una novena alla Beata Vergine, mentre egli pure avrebbe pregato per lui nella santa messa. |
A190000657 |
Finalmente l'imperatore Pietro il Grande vedendo i disordini religiosi e politici crescere ogni giorno per mancanza di un capo supremo nelle cose di religione, avendo tentato inutilmente d'indurre il patriarca e i vescovi a sottomettersi al romano pontefice, deliberò di aggiugnere alla corona imperiale anche quella di sovrano superiore di tutti i vescovi, e così fare se stesso papa e giudice di ogni questione religiosa. |
A190000663 |
Quest'imperatore avendo fatto un viaggio in Italia, volle per due volte fare visita a quell'uomo, che sebbene inerme, tuttavia col suo sguardo e colla sua parola faceva tremare i più potenti monarchi della terra, il degno vicario di Gesù Cristo accolse col dovuto riguardo il formidabile sovrano. |
A190000665 |
I buoni godevano di que'segni di ossequio al supremo pastore della Chiesa, ma i malevoli guidati dalla strana idea di fare una Giovine Italia, ovvero una Repubblica italiana, approfittarono di quegli stessi favori a danno di lui. |
A190000686 |
L'anno 1822 nel mese di maggio una giovanetta di Lione invitò alcuni parenti ed amici ad associarsi per fare piccole offerte settimanali a fine di mettere insieme qualche sussidio pei missionari. |
A190000688 |
Ma egli confessò coraggiosamente che {353 [353]} era cristiano e che era pronto a morire mille volte piuttosto che dire o fare cosa contraria alla religione di cui era ministro. |
A190000688 |
Tuttavia egli potè per quindici anni predicare, fare catechismi, amministrare i santi sacramenti, battezzare fanciulli ed assistere moribondi dispersi in quel vasto impero senza essere conosciuto dalle autorità civili. |
A190000708 |
Volendosi fare ancora una prova per incutere terrore ai gloriosi atleti, venne additata una collina, sopra cui stavano preparate 26 croci. |
A190000876 |
Betfage, castello tra Gerusalemme e Betania, ove Gesù montò a cavallo di un giumento per fare il suo trionfale ingresso in Gerusalemme. |
A190001088 |
Così dicendo noi di vivere e fare la tale azione nel 1871, vogliamo dire che sono passati 1871 anni dalla nascita di G. C.. |
A190001113 |
Il Papa s. Gregorio M. per fare intendere agli ecclesiastici, che ogni di dell'anno essi debbono riposare dalle opere secolaresche, e offerire sacrifizi a Dio, volle che nel calendario del Clero tutti i dì della settimana si chiamassero ferie, eccetto le domeniche ed i sabati. |
A190001595 |
Sinodo (greco, insieme e cammino ), radunanza di vescovi per trattare affari Ecclesiastici: o adunanza del Vescovo e dei Parochi della sua diocesi per fare decreti riguardanti la medesima. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000123 |
Avvenne però che la moglie del padrone un giorno cercando d'indurlo a commettere un gran peccato, si pose a gridare: « Oh come mai potrò fare un sì gran male contro del mio Dio! » E tutto inorridito fuggi. |
A191000140 |
Giacché non si può fare altrimenti, conchiuse Giacobbe, prendetelo, portate eziandio il doppio denaro della prima volta aggiungendo quello che trovaste ne' sacchi, forse messovi per isbaglio. |
A191000287 |
mandò per lui e al sentire che mentre era al pascolo aveva sbranato orsi e leoni colle proprie mani, e che altrettanto sperava di fare di colui coll'aiuto del Signore, lo rivesti della sua armatura, gli mise un elmo {82 [82]} di bronzo in testa, lo cinse di forte corazza e di spada. |
A191000329 |
Non gli piacque il consiglio, e consultati i giovani, che assistevano a lui e che con esso erano stati allevati in delizie e piaceri, gli dissero che parlasse al popolo minaccevolmente, e che in tal modo niuno avrebbe {92 [92]} ardito più oltre a fare lagnanze. |
A191000396 |
Abbi ognora presente il tuo Dio, e guardati dal peccare e dal fare cosa contraria a' Divini Comandamenti. |
A191000414 |
R. La fine miserabile di tutti i Re di Giuda, che si mostravano infedeli al loro Dio, avrebbe dovuto fare gli altri più accorti. |
A191000423 |
Ezechia tentò inutilmente di placarlo con doni; anzi divenuto quegli vie più orgoglioso mandava i suoi vicino alle mura della città a fare avvertito il popolo che si arrendesse, perchè niuno potrebbe loro resistere. |
A191000492 |
Dario che conosceva la grande virtù e rara prudenza di Daniele, e molto lo amava, non sapeva risolversi a fare eseguire il fatale decreto, e temporeggiò fino a sera studiando il modo di liberarlo, ma essendogli stato soggiunto che un decreto del Re non poteva cangiarsi fu costretto a sottoscrivere la sentenza esortando però Daniele a confidare che salvato l'avrebbe Iddio. |
A191000536 |
Con animo risoluto presero le armi per liberare la patria e difendere la religione: distrussero vari altari qua e là dedicati alle false divinità, e si adoperarono indefessi per fare rifiorir l'abbandonato culto del vero Dio. |
A191000538 |
R. Appena Giuda fu in capo al suo esercito ebbe tosto occasione di fare prova del suo valore. |
A191000570 |
Simone fratello di Gionata animò tutto Israele a fare ogni sforzo per liberarlo; ma l'empio Trifone seco menando Gionata si avanzò nella Giudea, e allorchè vide Simone pronto ad attaccarlo, gli mandò dicendo avere arrestato Gionata per certo debito che teneva col Re, e che qualora gli fossero pagati cento talenti e mandati i due figliuoli di lui in ostaggio lo avrebbe messo in libertà. |
A191000620 |
» Gesù rispose: « Lascia fare per ora, imperciocchè conviene si compia per noi ogni giustizia. |
A191000666 |
Alla vista di tal miracolo stupefatte le turbe dicevano: «Questi è veramente quel profeta che doveva venire al mondo.» Intanto volevano crearlo re, ma egli diedesi alla fuga, e salì sopra un mante a fare orazione. |
A191000679 |
» Dicevano altri: «Non poteva costui, che apri gli occhi del cieco nato, fare che questi non morisse?' Allora Gesù comandò che si togliesse via la pietra. |
A191000701 |
R. Gesù giunto sul monte degli ulivi entrò in un {191 [191]} orto nominato Getsemani, e dicendo agri'' altri Apostoli che si fermassero con Pietro, Giacomo e Gioanni andò alquanto più oltre per, fare orazione. |
A191000701 |
» Andò ancora ben tre volte a fare preghiera, conchiudendo sempre', che non si facesse la sua, ma la Divina volontà. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000094 |
Avvenne che la moglie di Putifarre avendo un giorno cercato d'indurlo a commettere un grave peccato, egli si pose a gridare: Oh come mai potrò fare un sì gran male contro del mio Dio! e forte inorridito se ne figgi. |
A192000104 |
Giacchd non si può fare altrimenti, conchiuse Giacobbe, prendetelo, portate eziandio il danaro della prima provvigione, che trovaste ne' vostri sacchi messovi forse per isbaglio. |
A192000146 |
Pasqua è parola ebraica, che vuol dire passaggio, perchè l'angelo sterminatore, nella strage degli Egiziani, vedendo una casa colle imposte tinte dal sangue dell'agnello, passava oltre senza fare alcun male a chi vi abitava. |
A192000191 |
Egli pregò ancora Iddio a fare altro miracolo opposto al primo, cioè che la rugiada, bagnando tutta la terra vicina, lasciasse asciutto il vello. |
A192000195 |
Questo fatto ci deve ammaestrare a non far voti, se non col consiglio di persone assennate, e a non fare mai nè promesse nè voti di cose incerte, o che non possano compiersi senza peccato, come appunto fu quella di Iefte. |
A192000198 |
Sansone governò vent'anni gl'Israeliti, ed ebbe molto a fare co' Filistei, i quali si adoperarono in tutte guise per farlo perire. |
A192000208 |
Temendo i Filistei non forse li facesse tutti morire, convocarono i loro indovini per avere consiglio intorno a quanto si dovesse fare. |
A192000216 |
Il Re, intese quelle parole, mandò per lui; e all'udire come pascolando il gregge aveva sbranato orsi e leoni colle proprie mani, e come coll'aiuto divino altrettanto sperava di fare all'orgoglioso gigante, acconsentì che egli venisse a quel decisivo esperimento. |
A192000236 |
Costoro dissero di parlare al popolo minaccevolmente, chè in questo modo niuno più avrebbe ardire di fare altri lamenti. |
A192000248 |
Se non che l'Angelo, nuovamente destatolo, gli ordinò che mangiasse di bel nuovo, perchò gli restava ancora a fare lungo cammino. |
A192000290 |
Ezechia tentò inutilmente di placarlo con doni; anzi, fattosi quegli vie più orgoglioso, mandava i suoi soldati vicino alle mura della città a fare avvertito il popolo, che si arrendesse, perchè niuno potrebbe loro resistere. |
A192000334 |
Fattogli fare un giro per quella ampagna, gli disse comandasse a quelle ossa che si riunissero, collocandosi ciascuno nel suo posto. |
A192000358 |
Entrato in città ordinò ai soldati di fare man bassa su quanti incontravano. |
A192000370 |
Alla nuova di tante sconfitte de' suoi generali inferocito, radunò tutte le forze del suo regno per andare in persona nella Giudea, e fare, come egli diceva, di tutti gli Ebrei un macello, e di Gerusalemme un cimitero. |
A192000371 |
Per fare prova delle armi mandò Livia con potente esercito contro Giuda, il quale, secondo il solito implorato il Divino aiuto, con piccol numero di prodi mosse alla sua volta. |
A192000381 |
Simone, fratello di Gionata, animò tutto Israele a fare ogni sforzo per liberarlo; ma l'empio Trifone, seco {139 [345]} menando Gionata si avanzò nella Giudea, ed alloro vide Simone pronto ad attaccarlo, gli mandò dicendo, avere arrestato Gionata per un debito contratto col Re e, ove gli. |
A192000422 |
Sebbene questi noi conoscesse ancora di vista, tuttavia, illuminato dallo Spirito Santo, gli andò incontro sulle rive del Giordano e gli disse: Tu vuoi essere battezzato da une, mentre io dovrei essere battezzato da te? Gesù rispose: Lascia fare per ora, imperciocché conviene che si compia da noi ogni giustizia. |
A192000431 |
Se tu dunque stai per fare la tua offerta davanti all' altare ed ivi ti torna alla memoria che il tuo fratello ha qualche cosa contro di le, deponi la tua offerta davanti tare, va in prima a riconciliarti col tuo fratello. |
A192000431 |
e poi ritorna a fare la tua offerta. |
A192000459 |
Colla parabola del ricco Epulone il Salvatore ci volle ammaestrare del buon uso, che fare dobbiamo delle ricchezze. |
A192000512 |
Fornito di mente sagace, d'indole focosa e intraprendente, fu mandato in Gerusalemme a fare gli studi presso un dottore della legge chiamato Gamaliele, di credenza Fariseo. |
A192000512 |
Mentre tutto spirante minacce e strage contro di loro camminava alla volta di Damasco, giunse il termine in cui la divina Provvidenza voleva di un persecutore fare un apostolo del Vangelo. |
A192000513 |
Alzati, conchiuse la voce; entra nella città di Damasco, e quivi ti sarà detto quanto hai a fare. |
A192000514 |
Egli t'insegnerà quanto dovrai fare {200 [406]} per esser salvo. |
A192000515 |
Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i parenti e gli amici, per fare liete accoglienze al santo Apostolo. |
A192000581 |
Raccomandiamo caldamente questo libro siccome molto atto per fare conoscere ed imparare ai giovanetti la Storia Sacra. |
don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html |
A193000015 |
Quando dunque ti vesti, o figlia, quando vuoi abbigliarli, o fare qualunque siasi altra esteriore opera, allora dì subito: Dio mi vede; forse piacerà a Dio di vedermi così vestita, così abbigliata, guarderà di buon occhio quest'opera che sto per {6 [492]} fare? Ed allora risolviti subito al sì, od al no che ti suggerirà il tuo cuore. |
A193000033 |
Questo è ciò che io procuro di fare, e lo pratico in questa maniera:. |
A193000033 |
Signore, ella rispose, mi pare di far poco in confronto di ciò che dovrei fare: io sempre mi sovvengo di un avviso, che mi diede la mia maestra, allorchè io non avea che undici anni: ella mi ripetè più volte di propormi Gesù Cristo per modello in tutte le mie azioni, ed in tutte le mie pene. |
A193000044 |
Se poi io sento cattivi discorsi o vedo fare qualche mancanza fuggo chiedendone perdono a Dio, e riflettendo come Gesù Cristo avea il cuore trafitto da dolore, quando vedea il suo eterno Padre offeso. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000001 |
Questo sono tanto più tenuto di fare in quanto che alcuni autori, per altri titoli assai stimati, gettarono qualche dubbio sugli atti che contengono le azioni che si riferiscono a questa gloriosa famiglia. |
A194000014 |
Tutti credevano che con una visita a quel maraviglioso sepolcro si ottenesse indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta la penitenza che si dovrebbe fare pei peccati commessi nella vita passata. |
A194000015 |
Mario e Marta coi loro figliuoli Audiface ed Abaco risolvettero di fare uno di questi pellegrinaggi dalla Persia a Roma. |
A194000021 |
Un giorno Mario e Marta coi loro figliuoli andarono di nuovo al di là del Tevere per fare una visita a s. Cirino che giudicavano essere tuttavia rinchiuso in carcere. |
A194000037 |
Tu vuoi che ogni anima si salvi e nessuna perisca, perciò supplico e scongiuro la tua misericordia a fare si che tutti conoscano, che tu sei Dio Padre e Creatore di tutti. |
A194000049 |
Quando furono tutti radunati al luogo stabilito, il Giudice rivolse questo discorso ad Asterio: «O Asterio, abbandona una volta la pazza tua dottrina e promettimi di fare un sacrifizio agli Dei, per impedire che tu non vada a finire la vita tra' tormenti, e insieme con te tutti costoro non abbiano a perire miseramente». |
A194000081 |
La qual cosa è totalmente vera; poichè la religione cristiana, che è la sola vera, non ammettendo che un Dio solo creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose che in essi trovansi, non può a meno che rifiutarsi di fare sacrifizio agli Dei che sono miserabili creature per lo più rappresentati con istatue fatte dalle mani degli uomini. |
A194000107 |
Soggiunse che quei santi martiri gli erano apparsi nella notte, e gli avevano comandato di fare ricerca di un certo povero chiamato Gifalberto. |
A194000112 |
Sarà pertanto cosa gradevole al lettore il fare particolar menzione del Santuario di Caselette in queste memorie, sia per la perseveranza con cui dai terrazzani di quel luogo e dei vicini paesi si conservò in esso la divozione ai nostri Ss. martiri, sia più specialmente per l'accrescimento che questa divozione ha preso in questi ultimi tempi, e per le singolari grazie colle quali il Signore si degnò concedere a favore di coloro che divotamente e con fiducia vi ricorrono. |
A194000118 |
Questo si appalesa dalle maggiori spese che si poterono fare attorno a quelle mura. |
A194000130 |
In guisa che coloro fra i pellegrini, che ignari del modo di fare l'esercizio {70 [126]} della Via Crucis (che vi è canonicamente eretta, sia luogo la strada, sia nell'interno della cappella), non fossero in grado di acquistare le indulgenze che vi sono annesse, fossero almeno invitati ad accompagnare la salita colla recita del SS. Rosario, e colla meditazione dei quindici suoi misteri |
A194000162 |
Tale fu la sua fede, che sebbene già sentisse i brividi ed il tremito della irruente febbre, invece di perdersi di animo essa raddoppiò di speranza, ed alla fatta promessa aggiunse anche questa di fare la salita del monte a piedi scalzi. |
A194000192 |
2° Gloriosi martiri di Gesù Cristo, voi che rinunziaste agli onori, ai piaceri, alle vanità del mondo per guadagnarvi un premio eterno; deh! vi preghiamo, esaudite le umili nostre suppliche ed impetrateci da Dio fortezza e coraggio affinchè noi pure possiamo tenere a vile ogni terrena vanità, e siamo pronti a dare ogni bene del mondo piuttostochè fare o dire alcuna cosa contraria all'amore che dobbiamo al nostro salvatore Gesù Cristo. |
A194000196 |
4° Gloriosi modelli di santità, voi che oltre di visitare gli infermi ed i carcerati impiegaste le vostre sostanze nel soccorrere i bisognosi, i sostenere quelli che pativano per la fede; Deh! otteneteci i lumi necessari per fare buon uso di quelle sostanze che Dio ci ha date, cosicchè possiamo impiegare ogni nostra sostanza, tutte le nostre forze nel soccorrere i poverelli e sostenere coloro che nel sacro ministero lavorano per condurre anime al Cielo. |
don bosco-una parola da amico all-esercito per vittorio marchale.html |
A195000002 |
In quel tempo per tratto di bontà il sacerdote D. Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a MARIA AUSILIATRICE ed ed avevano ottenuti non ordinarii favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice. |
don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html |
A196000003 |
Non dimenticate neppure di fare almeno una volta al giorno, e, se potete, alla sera, l'esame di coscienza. |
A196000005 |
Figliuoli, imparate di buon'ora a negare la vostra volontà per fare quella dei vostri genitori e degli altri vostri superiori a cui voi dovete portare speciale amore, rispetto ed obbedienza in ogni cosa che non sia peccato. |
A196000016 |
Giovanetti, se mai per disgrazia si accostasse a voi alcuno di questi ministri del diavolo, che pur sono tanti al mondo, e vi incitasse a mal fare, a commettere qualche peccato, fuggite, fuggite, se starete anche solo ad udirlo, oimè la vostra innocenza sarà facilmente macchiata, e perduta. |
A196000017 |
- Leggano essi pure lo precedenti lezioni e potranno imparare alcun poco per se stessi, onde adempiere ai loro doveri e per poter educare cristianamente la loro figliuolanza, siccome hanno strettissima obbligazione di fare, per il qual fine non basta certamente darle buona istruzione, richiedendosi ancora vigilanza, correzione e sopratutto buon esempio. |
don bosco-valentino o la vocazione impedita.html |
A198000002 |
Dopo la confessione lo assisteva a fare il ringraziamento, aggiungendo quegli avvisi che una buona ed affezionata madre sa trovare opportuni pei suoi figli. |
A198000002 |
Ella provava gran dispiacere qualora {5 [183]} l'avesse veduto porsi a mangiare senza fare prima e dopo il cibo il segno della Santa Croce colla breve preghiera che da' buoni cristiani si suol fare in questa occasione. |
A198000006 |
Solamente potè trovare qualche consolazione nel fare preghiere, limosine, penitenze, ascoltare molte messe in suffragio dell'anima della compianta genitrice. |
A198000011 |
Fino allora soleva ogni mattina ascoltare la santa messa; ogni sera faceva con sua madre un po' di lettura spirituale; si confessava regolarmente ogni quindici giorni, ed andava a fare la comunione ogni volta che il confessore glielo permetteva. |
A198000015 |
» La sera stessa del suo arrivo andò a letto senza più recitare le solite preghiere, nè fare il segno della santa croce. |
A198000027 |
Un giorno Osnero per disporre l'animo {17 [195]} del figlio a secondare il suo divisamento, lo condusse a fare una partita di campagna; ordinò un pranzo che sapeva tornare di suo gusto, gli fece alcuni regali, lo accarezzò, gli prodigò diverse promesse analoghe a dimande da lui fatte. |
A198000029 |
- Si che mi ricordo e me ne ricorderò sempre, nè mai vado a letto senza fare qualche preghiera per l'anima di lei. |
A198000033 |
A quelle parole Valentino senti commuoversi il cuore, le lagrime cominciarono a spuntargli sugli occhi, di poi dando in dirotto pianto si strinse al collo d' Osnero dicendo: - Caro {18 [196]} padre, voi sapete di quanto sia debitore a mia madre, e quanto io l' abbia amata in vita; se ella ancora vivesse, io mi lancerei nell'acqua e nel fuoco per ubbidirla, voi volete propormi cosa a lei cara? Mio padre, parlate, dite pure, io sono pronto a fare qualunque sacrifizio che possa tornare a lei gradito. |
A198000035 |
- Caro padre, lo sono nelle vostre mani; tutto quello che voi sapete far piacere a mia madre, piace anche a me, e sono pronto a fare qualunque sacrifizio per eseguirlo. |
A198000037 |
Il padre si accordò facilmente intorno alle condizioni di accettazione, di poi supponendo aver altro a fare lasciò il figlio solo a discorrere col direttore. |
A198000043 |
La difficoltà era nel poterlo risolvere a fare la sua confessione. |
A198000047 |
- Io la fo volentieri, ma per fare la comunione bisogna che io mi confessi.... |
A198000054 |
Valentino col suo contegno, con parole, raccontando esempi, e facendone umile richiesta al padre, riuscì a farlo desistere, inducendolo ad osservar le vigilie comandate dalla Chiesa appunto come deve fare ogni buon cristiano. |
A198000070 |
Il direttore gli fece ancora osservare che il farsi prete voleva dire rinunziare ai piaceri terreni; rinunziare alle ricchezze, agli onori del mondo, non aver di mira cariche luminose, esser pronto a sostenere qualunque disprezzo da parte dei maligni, e disposto a tutto fare, a tutto soffrire per promuovere la gloria di Dio, guadagnargli anime e per prima salvare la propria. |
A198000073 |
Fammi pronta risposta, e dimmi sinceramente quello che pensi e che vuoi fare. |
A198000073 |
Questa deliberazione è immatura, la tua età ti rende incapace di conoscere quello che tu risolvi di fare. |
A198000089 |
Il padre {40 [218]} si accorse allora del cattivo punto cui era stato condotto il figlio e per tentare di allontanarlo dai compagni e dallo stesso Mari pensò di mandarlo a fare il corso di filosofia in una città. |
A198000096 |
Ognuno guardò fisso in volto il male augurato consigliere e tremò a quella detestabile proposta, giacchè appartenevano tutti ad onesta famiglia, ma niuno ardì fare osservazioni - Con false chiavi e con qualche rottura eravamo già penetrati in una {46 [224]} camera, scassinata una cassa di ferro, già poste le mani sopra una vistosa somma di danaro, allora che svegliandosi il padrone, « ai ladri, ai ladri si mette a gridare, ai ladri, » gridano i servitori, e tosto danno di piglio a stanghe, bastoni, tridenti od altro che cadde loro nelle mani. |
A198000101 |
Ritardò ciò non di meno alcuni giorni finchè vedendo ognor più crescere le sue pene, ed i suoi affanni, si deliberò di fare la proposta visita al suo paroco. |
A198000108 |
Forse non sarò più a tempo, tuttavia voglio fare ultima prova; andate tosto a pregare il signor prevosto, ditegli che io sono vicino a morte, e che lo attendo al più presto possibile. |
A198000108 |
« Miei cari, disse a' suoi amici, in questo momento m'apparve tremenda in sonno l'ombra di Osnero, che mi rivelò prossima la morte e la comparsa che presto dovrò fare innanzi al Giudice supremo. |
A198000116 |
- Che fare adunque?. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000002 |
San Pietro s'incontrò con lui in Atene, e al primo parlargli riconobbe che Iddio voleva fare di quel giovane un vaso di elezione. |
A199000015 |
Per fare quest'opera bisogna solo che ve ne stiate tranquilli. |
A199000026 |
Persuaso che tutti i fedeli hanno bisogno di cibarsi sovente del sacro corpo di G. Cristo per conservarsi nello stato di grazia, ordinò che tutti quelli che andavano ad ascoltare la santa messa dovessero trovarsi in tale stato da poter fare là santa comunione ogni volta che assistevano a questo diviri sacrifizio. |
A199000040 |
Difatti s. Evaristo si pose a vegliare con tale sollecitudine alla custodia del suo gregge che, sebbene la più parte degli eretici venisse a Roma per fare degli apostati, tuttavia per, lo zelo del santo Pontefice il veleno dell'eresia non potè mai farsi strada a guadagnare il cuore di un solo fedele. |
A199000042 |
Questo santo papa ordinò eziandio che quando un vescovo predica fosse assistito da sette diaconi, sia per onorare la parola di Dio e la dignità vescovile nel primo ministro d'una diocesi, sia perchè fossero testimonii delle cose predicate, nè dagli eretici si potessero imputare cose che egli non avesse pronunziato, ed anche per fare imparare ai diaconi il vero modo di predicare. |
A199000047 |
Si diceva che i Cristiani erano altrettanti maghi e stregoni, che le loro adunanze erano luoghi infami dove si ordivano le rivoluzioni; sotto a queste false prevenzioni ognuno poteva insultare i cristiani, anzi tutti giudicavano di fare opera buona nel perseguitarli e sterminarli. |
A199000061 |
Non entriamo mai in chiesa senza fare con essa il segno della santa croce. |
A199000088 |
Mentre si trattenevano io orazione, giunse {50 [494]} Quirino, il quale al vedere i due confessori della fede inginocchiati e fare insieme orazione, circondati da raggianti splendori rimase come incantato. |
A199000090 |
Io e molti servi l'abbiamo seguita per vedere che cosa fosse per fare. |
A199000119 |
Non sei per fare alcuna novità, facendomi cosi tormentare. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000033 |
Andato a Roma per fare i suoi studi si aggregò fra i chierici regolari. |
A200000042 |
Tale usanza è ancora praticata ai nostri giorni, imperciocchè in tal giorno i più fervorosi cristiani si danno esemplare sollecitudine per fare la Comunione Pasquale nel Giovedì Santo, che è il giorno, in cui il nostro Divin Salvatore institui questo gran Sacramento. |
A200000059 |
A tale oggetto scrisse una lettera a s. Eleutero, pregandolo di volergli mandare alcuni missionarii, che venissero a fare cristiani e sè ed i suoi sudditi. |
A200000064 |
In simile guisa l' empietà cadde sul capo di chi la esercitava, lasciando un terribile esempio di non abusare della nostra autorità, di procurarci buoni amici e buoni compagni per fare il bene e fuggire il male. |
A200000099 |
Presentemente questo digiuno è limitato all'astinenza delle carni; ma tutti i fedeli cristiani sono dalla Chiesa invitati {60 [264]} a fare in tal giorno qualche opera di penitenza e darsi a qualche esercizio speciale di cristiana pietà: la pratica più universalmente promulgata si è di recitare in tal giorno cinque Pater e cinque Ave in onore della passione del Salvatore. |
A200000100 |
L'origine dì questa persecuzione derivò dal non aver voluto i cristiani prendere parte ad una festa che egli soleva fare onde rendere grazie agli dei per una grande vittoria. |
A200000100 |
La qual cosa ricusando di fare i cristiani, si venne ad aperta persecuzione. |
A200000122 |
Sul finire degli spettacoli il popolo dimandò che gli altri martiri fossero ricondotti in mezzo all'anfiteatro per ricevervi il colpo mortale; questi vi si portarono da sè e lasciaronsi scannare senza fare movimento veruno. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000013 |
La pesca copiosa che il Salvatore fece fare a' suoi apostoli; la tunica senza cucitura del medesimo Divin Salvatore; il lenzuolo che vide s. Pietro nella sua misteriosa visione, pieno d'ogni sorta di animali mondi ed immondi; tuttociò dimostra la grande estensione della chiesa, la sua unità, la moltitudine e la differenza dei membri che la compongono, cioè i buoni ed i cattivi. |
A201000015 |
Queste figure vanno tutte d'accordo a rappresentarci la santa chiesa cattolica, apostolica, Romana, la quale a guisa di {7 [343]} madre amorosa in ogni tempo, in ogni luogo ha sempre ricevuto e riceve coloro che vogliono unirsi a lei per fare un solo gregge nell'ovile di G. C, che ne è Pastore supremo. |
A201000019 |
Primo Capo della chiesa stabilito da Gesù Cristo fu s. Pietro; ma siccome egli era un uomo, e come tale doveva cessare di vivere, perciò era necessario che a lui succedesse un altro Capo a fare le veci di G. C. sopra la terra. |
A201000020 |
Dicesi adunque: Vicario di Gesù Cristo; perchè G. C. è Capo invisibile della Chiesa, che la assiste dal cielo fino alla consumazione dei secoli; ma ha dato una suprema autorità a s. Pietro e a' suoi successori di fare da Vicari, cioè di fare le sue veci sopra la terra. |
A201000023 |
10, 16; egli medesimo disse che è il buon pastore: ego sum pastor bonus Gio. 11, 14; ed incaricò s. Pietro di fare il supremo pastore nella chiesa quando disse: pasci le mie pecore; pasce oves meas, pasce agnos meos Gio. |
A201000028 |
È però bene di notare che non è necessario che il Papa dimori a Roma per essere riconosciuto Capo della Chiesa; perchè furono e possono pur troppo di nuovo succedere tempi calamitosi in cui il Papa debba allontanarsi da Roma, come ha fatto Pio VII ai tempi di Napoleone, quando fu costretto di recarsi a Fontainebleau in Francia e come pure dovette fare Pio IX in questi ultimi tempi quando fuggi a Gaeta. |
A201000029 |
Il Papa dà a se stesso questo titolo per due ragioni: primo per indicare che egli è disposto a tutto fare e tutto patire per guadagnare anime a Cristo, che per la nostra salute mori sulla croce. |
A201000041 |
E siccome Gesù Cristo voleva fare un solo gregge tra gentili ed Ebrei pare essere cosa ragionevole che a s. Pietro di nazione {22 [358]} ebreo succedesse un Papa di nascita gentile. |
A201000044 |
Lino corrispose così bene alle sollecitudini del maestro che in breve tempo lo trovò adorno delle virtù necessarie per fare un buon ministro della Chiesa e lo consacrò sacerdote. |
A201000055 |
Quei pagani per fare una festa solenne in onore de' loro Dei, andavano preparando le vittime da offerire. |
A201000055 |
Va perciò nella piazza dirimpetto al tempio in cui dovevansi fare i sacrifizi; e colà alla presenza d'immenso popolo, alza la voce esclamando: che fate mai, o popoli ingannati? A chi volete fare sacrifizio? Non sapete che l'incenso che voi abbruciate, le vittime che voi loro offerite valgono di più degl'idoli medesimi? {28 [364]} Qual segno di divinità trovate voi in quei tronchi di alberi, o di sassi, lavorati dagli artefici a colpi di martelli, mentre non possono liberare nè gli altri nè se stessi dal fuoco, nè dalla caduta? Sappiate adunque che non può esservi che un Dio solo, creatore del cielo e della terra. |
A201000075 |
Iddio, che è infinitamente misericordioso, volle prevenire quel popolo colla predicazione e cogli avvisi dei santi Apostoli e con molti segni spaventosi, e fare, per così dire, l' ultima prova onde condurlo a penitenza. |
A201000081 |
Questi soldati di Gesù Cristo, colle fatiche e colla vita, sostennero l'onore del Re del cielo; dando così luminoso esempio di ciò che deve fare ogni fedel cristiano; cioè essere pronto a qualunque fatica, a qualunque patimento, affinchè il nome di Dio sia da tutti glorificato, ed il suo regno si estenda sopra tutta la terra, siccome diciamo in principio dell'orazione domenicale: venga il regno tuo. |
A201000085 |
Non avendo egli potuto ciò fare, attesa la fierezza della persecuzione di Nerone, ordinò che lo facessero i suoi successori. |
A201000113 |
Il corpo non può fare a meno dei servizi dei piccoli membri.». |
A201000113 |
Indi continua cosi: «noi dobbiamo perciò fare con zelo tutte quelle opere buone che possiamo, perchè Iddio creatore di tutte le cose si compiace delle nostre proprie opere. |
A201000121 |
Noi deploriamo la sventura e l'accecamento de' pagani che si studiano di fare quasi altrettanti dei, quanti sono gli uomini malvagi, e vie più li compiangiamo perchè in mezzo a tante divinita adorano le proprie passioni. |
A201000125 |
Onde non gli si voleva fare {76 [412]} alcun male nella persona, ma solo fargli rinnegare la fede. |
A201000127 |
Lungo e faticoso fu il viaggio che s. Clemente ebbe a fare per recarsi al luogo di suo esilio detto Chersoneso Taurico, oggi Crimea; colà fu condannato a lavorare nelle miniere. |
A201000135 |
{83 [419]} Ma Dio che guarda la virtù degli uomini e non la professione, volle di questo pubblicano fare un Apostolo. |
A201000158 |
Ma l'inesperto giovane ebbe la disgrazia di fare amicizia con alcuni tristi compagni dell'età sua, si lasciò strascinare prima a piccoli furti, poi ad altri più gravi, e crescendo di vizio in vizio, di delitto in delitto, finì per diventare Capo di assassini. |
A201000164 |
Siccome poi le gravi fatiche sostenate, la sua debolezza e la sua grande età l'impedivano di fare lunghi discorsi, egli soleva spesso ripetere queste parole: figliuoli miei, amatevi a vicenda, e adempirete la legge di G. C. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000019 |
S. Ponziano rispose: Figliuol mio, non ti maravigliare; vedrai ben altre cose maggiori di queste: sappi che il nostro maestro G. C. insegnò che noi tutti dobbiamo trattarci ed amarci come fratelli, e che ciascheduno deve fare al suo simile ciò che egli ragionevolmente desidera che sia fatto {13 [421]} a lui. |
A202000028 |
Marco ammirò il discorso del figlio e gli rispose francamente: È vero, fìgliuol mio, non ho mai veduti i nostri Dei nè muoversi, nè parlare, nè fare cosa di sorta. |
A202000038 |
Alessandro stette qualche tempo dubbioso intorno a ciò che dovesse fare. |
A202000041 |
E poichè possiamo far nulla senza l'aiuto della grazia di Dio, noi con assidue preghiere invochiamo la clemenza di Dio onnipotente perchè vi doni buona volontà di fare del bene e vi conceda grazia e forza di poterlo compiere. |
A202000047 |
I figliuoli di Dio sempre pensano e si sforzano di fare le cose che piacciono a Dio, e si adoperano con grande sollecitudine a favor del prossimo, nè mai vogliono recar danno ad altri. |
A202000047 |
Intorno a costoro il Signor Iddio per bocca del profeta Geremia parla così: Verrò io a giudicare tutta la malizia delle loro opere, e verrò io stesso a fare l'esame a voi e pronunzierò il mio giudicio co' medesimi vostri figliuoli ( Ger. |
A202000048 |
Ciascuno badi a se stesso, nè mai faccia o mediti di fare contro al suo fratello quelle cose che egli stesso non vorrebbe tollerare. |
A202000048 |
Nè mai al vero fedele venga in pensiero di fare o dire contro agli altri quello che non vuole fatto o detto a se stesso. |
A202000065 |
Alessandro gli aveva conferito il potere di fare nuove leve di genti e di addestrarle per la guerra. |
A202000071 |
Con un naviglio spedito apposta, accompagnato totius cleri supplicationibus, con una processione {44 [452]} di tutto il clero romano, il corpo del santo Pontefice ripassava in que' luoghi medesimi dove era passato cinque anni prima, con questa diversità che allora era condotto in catene accompagnato da manigoldi i quali bestemmiando quella religione che non conoscevano, studiavano ogni mezzo di fare patire S. Poliziano che ne era capo; adesso egli ritorna a Roma, accompagnato da fervorosi cristiani, che cantando lodi al Signore, invocano la prolezione del Santo, che sciolto dai legami del corpo gode e godrà in eterno ogni bene presso il Creatore. |
A202000093 |
Filippo il padre rispose: egli è appunto per rendere il debito onore ai nostri Dei che io desidero di fare un sacrifizio al nostro gran Giove da cui riconosco il sovrano mio potere. |
A202000101 |
Ma il demonio che per la sua superbia era stato cacciato dal cielo, vedendo l'uomo innalzato a tanto onore, mosso da invidia, lo persuase a fare una grande disubbidienza al Creatore, a quel Creatore che gli aveva dato tutte le cose. |
A202000103 |
Il santo Pontefice ascoltò con grande compiacenza le maraviglie che la grazia del Signore aveva operato, e pensando al gran bene, che avrebbe potuto fare un imperatore cristiano, si pose ginocchioni a terra con S. Ponzio e fece questa preghiera: «Signore mio G. C, io vi ringrazio di tutto cuore che {64 [472]} per mezzo del vostro servo Ponzio vi siate degnato di condurre alla cognizione di voi medesimo gl'imperatori dei popolo romano. |
A202000109 |
Diede un gran segno di umiltà nell'occasione che egli si presentò per fare la santa comunione. |
A202000111 |
Laonde si umiliò, si allontanò dalle file dei fedeli, andò a fare la sua confessione, quindi ritornò e fece esemplarmente la sua Comunione. |
A202000111 |
S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore. |
A202000145 |
Ma il momento di fare tal sacrifizio non sembrandogli ancor giunto segui il consiglio del Signore che dice: Se siete perseguitati in una città, fuggite in un'altra. |
A202000145 |
Per cattivarsi la benevolenza del popolo decretarono di fare un sacrificio ai demonii, e a tale scopo innalzarono un tribunale sulla pubblica piazza con ordine di far venire tutti i cristiani a prendervi parte. |
A202000147 |
Il Governatore disse: i miei padroni e principi avendo saputo che tu appartieni a nobile famiglia ti comandano di fare un sacrifizio agli dei. |
A202000157 |
Anabio lo consigliò ad appigliarsi al seguente partito: Io credo, egli disse, che noi possiamo fare un'altra prova. |
A202000157 |
Claudio tra la sua collera e lo spavento non sapeva più nè che dire, nè che fare. |
A202000158 |
Di poi vengono a S. Ponzio, e come se non osassero nemmeno di andargli vicino, si prostrarono a qualche disianza a terra senza fare male alcuno al martire di G. C. Allora s'innalza unanime un grido fra tutto il popolo esclamando: Il Dio dei cristiani, che Ponzio adora, egli è il solo vero Dio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000014 |
{9 [9]} Non già che questo dogma sia stato ordinato da S. Sisto; egli stabilì soltanto le parole colle quali dovevasi fare commemorazione de' fedeli defunti nel santo sacrifizio della messa. |
A203000016 |
In occasione che trattavasi di fare una gran festa, i sacerdoti degli idoli si recarono dall'imperatore dicendo, che gli Dei non gli potevano essere propizi fino a che {11 [11]} Sinforosa e i suoi figli avessero loro fatto sacrifizio. |
A203000090 |
Per fare l'ultima prova abbracciò lo studio della filosofia di Platone, la più stimata in quei tempi. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000003 |
L'anno 1841 il Carlo Savio, trovandosi in gravi strettezze e privo di lavoro, andò con sua moglie a dimorare in Riva, paese distante due miglia da Chieri, e si diede a fare il fabbro-ferraio, mestiere in cui erasi nella sua giovinezza esercitato. |
A205000005 |
Anche in quell'età di naturale divagazione egli dipendeva in tutto e per tutto dalla sua genitrice: e se qualche volta da lei si allontanava era solamente per mettersi in qualche cantuccio della casa e fare con maggior libertà preghiere lungo il giorno. |
A205000009 |
Ben lungi dallo scorrazzare o schiamazzare da se o con altri, come sogliono fare i ragazzi di tale età, egli recavasi sul limitare della porta, si metteva in ginocchio e col capolino chinato e colle innocenti manine giunte dinanzi al petto fervorosamente pregava finchè venisse aperta la chiesa. |
A205000011 |
Siccome era giovane di età e piccolo di statura, non poteva trasportare il messale; ed era cosa curiosa il vederlo avvicinarsi ansioso all'altare, levarsi sulla punta dei piedi, {16 [166]} tendere quanto poteva le piccole braccia, fare ogni sforzo per toccare il leggìo. |
A205000013 |
Sapeva a {17 [167]} memoria tutto il piccolo catechismo; aveva chiara cognizione di questo augusto sacramento, e ardeva del desiderio di accostarvisi; soltanto l'età se gli opponeva, perciocchè ne' villaggi ordinariamente non si ammettono fanciulli a fare la prima comunione se non agli undici o dodici anni compiuti. |
A205000014 |
La vigilia del giorno fissato per la comunione chiamò la sua genitrice: mamma, le disse, domani vo a fare la mia {18 [168]} comunione; perdonatemi tutti i dispiaceri che vi diedi pel passato: per l'avvenire vi prometto di essere molto più buono; sarò attento alla scuola, ubbidiente, docile rispettoso a quanto sarete per comandarmi. |
A205000022 |
Se tra quelli che leggeranno questo libretto vi fosse mai chi avesse ancora da fare la prima comunione, io vorrei caldamente raccomandargli di farsi modello il giovane Savio. |
A205000023 |
Compiute le prime scuole, Domenico avrebbe già dovuto molto prima essere inviato altrove per proseguire i suoi studi, il che non polea fare in una cappellania di campagna. |
A205000028 |
- Almeno ti sarà penosa la strada per questo caldo dovendola fare quattro volte al giorno!. |
A205000036 |
- Domenico, vuoi venire con noi a fare una partita?. |
A205000049 |
- Prima di fare quanto mi dite, voglio dimandar licenza a mia madre: se ella mi dice di si, ci andrò; altrimenti non ci vado. |
A205000062 |
Io trascelgo da essa solamente alcuni fatti speciali ommettendo il rimanente per non fare ripetizioni. |
A205000068 |
Fummo intesi che me lo avrebbe mandato a Murialdo all'occasione che sono solito di trovarmi colà coi giovani di questa casa a fine di far loro godere un po' di campagna e nel tempo stesso fare la novena e celebrare la solennità del Rosario di Maria Santissima. |
A205000076 |
- A fare un bell'abito da regalare al Signore. |
A205000080 |
- Ma quando tu abbia terminato lo studio del latino, che cosa vorrai fare?. |
A205000084 |
Si; ti condurrò a Torino e fin d'ora sei annoverato tra i miei cari figliuoli; comincia anche tu fin d'ora a pregare Iddio {36 [186]} affinchè aiuti me e te a fare la sua santa volontà. |
A205000096 |
Dio lo inspirò di fare cosi. |
A205000104 |
Ciò dicendo trasse fuori il piccolo Crocifisso, che aveva al collo, e tenendolo alto in una mano, voglio, disse, che ciascheduno fissi lo sguardo in questo Crocifisso, di poi gettando una pietra contro di me, pronunzi a chiara voce queste parole: Gesù Cristo innocente morì perdonando i suoi crocifissori, io peccatore voglio offenderlo e fare solenne vendetta. |
A205000108 |
Egli mi appagò ed alcuni giorni dopo andai col mio rivale a fare la confessione. |
A205000112 |
Ma sul principio del terzo anno di gramatica la sanità di Domenico apparendo alquanto deteriorata si giudicò bene di lasciargli fare il corso privato qui nella casa dell'oratorio a fine di potergli usare i dovuti riguardi nel riposo, nello studio e nella ricreazione,. |
A205000118 |
Un giorno gli dissi di volergli fare un regalo di suo gusto; ma esser mio volere che la scelta fosse fatta da lui. |
A205000127 |
Anche in patria era solito a fare ogni giorno una visita al Santissimo Sacramento, ed era per lui un vero guadagno quando poteva indurre qualche compagno ad andargli a tenere compagnia. |
A205000136 |
Mossi da tali parole cangiarono divisamento e si posero secolui a fare ricreazione, e all'ora dovuta andarono in chiesa ad assistere alle sacre funzioni. |
A205000138 |
Venuto il sabato, qual cacciatore che ha colto buona preda, l'accompagnava in chiesa, lo precedeva nel confessarsi, per lo più preveniva il confessore, si tratteneva seco dopo a fare il ringraziamento. |
A205000146 |
La stessa sua ricreazione era quasi sempre dimezzata; una parte per lo più era passata in pia lettura o in qualche preghiera che egli andava a fare in chiesa con alcuni compagni in suffragio delle anime del purgatorio o in onore di Maria Santissima. |
A205000147 |
Di che quasi indispettito un compagno lo rimproverò dicendo: che vuoi dunque fare degli occhi se non te ne servi a rimirare tali cose? Io servirmene, rispondeva, per rimirare la faccia della nostra celeste Madre Maria, quando, se coll'aiuto di Dio ne sarò degno, andrò a trovarla in paradiso. |
A205000151 |
Si accordava con altri per fare ogni giorno di tal mese qualche pràtica particolare oltre a quanto facevasi in pubblico nella chiesa. |
A205000152 |
Gli alunni della camera, ove egli dormiva, deliberarono di fare a spese proprie un elegante altarino, che servisse a solennizzare la chiusa del mese di Maria. |
A205000152 |
Pure voglio fare qualche cosa a qualunque costo. |
A205000156 |
Affinchè questi potesse poi formarsi un giusto giudicio di sua coscienza volle, come si disse, fare la confessione {68 [218]} generale. |
A205000171 |
Egli vi andò con sommo piacere, ed ebbe tal cosa come prezioso regalo, che maggiore niuno gli avrebbe potuto fare. |
A205000173 |
Che fare adunque? Proibito di fare astinenza nel cibo, prese ad affliggere il corpo in altre maniere. |
A205000181 |
Io desidererei, soleva dire, di fare qualche cosa in onore di Maria, ma di farlo presto, perchè temo che mi manchi il tempo. |
A205000183 |
D'accordo co' suoi più fidi amici compilò un regolamento, e dopo molte sollecitudini nel giorno 8 di giugno 1856, nove mesi prima di sua morte, leggevate con loro dinanzi all'altare di Maria SS. Io lo trascrivo di buon grado nel pensiero che possa servire ad altri di norma a fare altrettanto. |
A205000207 |
Procureremo eziandio di fare gran risparmio di quei permessi che ci vengono largiti dalla bontà dei nostri superiori, imperciocchè una delle nostre mire speciali è certamente un'esatta osservanza delle regole della casa, troppo spesso offesa dall'abuso di tali permessi. |
A205000223 |
In esse trattavano del modo di celebrare le novene delle maggiori solennità, si ripartivano le comunioni, che ciascuno avrebbe avuto cura di fare in giorni determinati della settimana, si assegnavano a vicenda quei giovani che avevano maggior bisogno di assistenza morale e ciascuno lo faceva suo cliente, ovvero protetto, ed adoperavano tutti i mezzi che suggerisce la carità cristiana per avviarlo alla virtù. |
A205000235 |
- Non tanto; desidero di fare la volontà di Dio. |
A205000236 |
Queste ultime parole fecero conoscere il Gavio per un giovane di non ordinaria pietà, e cagionarono nel cuore del Savio una vera consolazione; sicchè con tutta confidenza continuò così: chi desidera di fare la volontà di Dio, desidera di santificare se stesso; hai dunque volontà di farti santo?. |
A205000241 |
Dopo andò con altri compagni a recitare l'uffizio dei morti nella camera del defunto, si fecero altre preghiere lungo il giorno; quindi invitò alcuni dei più buoni compagni a fare la santa comunione, ed egli stesso la fece più volte in suffragio dell'anima dell'amico defunto. |
A205000247 |
Quindi se tu scorgerai in me qualche difetto, dimmelo tosto, affinchè me ne possa emendare, oppure se vedrai qualche cosa di bene che io possa fare, non mancare di suggerirmelo. |
A205000248 |
- Lo farò volentieri per te, sebbene non ne abbisogni; ma tu lo devi fare assai più verso di me, che, come ben sai, per la mia età mi trovo esposto a maggiori pericoli. |
A205000255 |
Pel desiderio di fargli fare una cura radicale, e per toglierlo dall'occasione di studiare i {91 [241]} genitori lo condussero a casa. |
A205000276 |
Volendo dire che gli restava poco tempo di vita, e che doveva essere sollecito in fare opere buone prima che giungesse la morte. |
A205000277 |
Consiste questo esercizio nel prepararci a fare una confessione e comunione come se fosse l'ultima della vita. |
A205000278 |
Sul finire di aprile del 1856, egli si presentò al Direttore e gli dimandò come avrebbe dovuto fare per celebrare santamente il mese di Maria. |
A205000279 |
raccontando ogni dì un esempio in onore di Maria, e procurando di regolarti in modo da poter fare in ciascun giorno la santa comunione. |
A205000280 |
- Ciò procurerò di fare puntualmente; ma qual grazia dovrò dimandare?. |
A205000282 |
- Che mi aiuti a farmi santo, che mi aiuti a fare una santa morte, e che negli ultimi momenti di mia vita mi assista e mi conduca al cielo. |
A205000283 |
Per usare tutti i mezzi atti a fargli riacquistare la sanità, ho fatto fare un consulto di medici. |
A205000297 |
Fra le altre diceva: Qual è la cosa migliore che possa fare un ammalato per acquistar merito davanti a Dio?. |
A205000299 |
- Quale altra cosa potrebbe ancor fare?. |
A205000312 |
Se va a Roma, si ricordi della commissione dell'Inghilterra presso il Papa, preghi affinchè io possa fare una buona morte e a rivederci in paradiso. |
A205000324 |
Terminato il ringraziamento, tutto tranquillo disse: Ora sono contento, è vero che debbo fare il lungo viaggio dell' eternità, ma con Gesù in mia compagnia ho nulla a temere. |
A205000327 |
Domenico però si pose a ridere e soggiunse: il mondo e vinto, ho soltanto bisogno di fare una giudiziosa comparsa davanti a Dio. |
A205000327 |
Dopo quattro giorni di malattia il medico si rallegrò coll'infermo, e disse ai parenti: ringraziamo la divina Provvidenza, siamo a buon punto, il male è vinto, abbiamo soltanto bisogno di fare una giudiziosa convalescenza. |
A205000335 |
Egli adunque vedeva appressarsi la morte colla tranquillità dell'anima innocente, anzi sembrava che nemmeno il suo corpo provasse gli affanni e le oppressioni che sono inseparabili dagli sforzi che naturalmente l'anima deve fare nel rompere i legami del corpo. |
A205000340 |
Di li a poco si risvegliò e con voce chiara e ridente: addio, caro papà, addio: il prevosto voleva ancora dirmi altro, ed io non posso più ricordarmi... Oh! che bella cosa io vedo mai... Così dicendo e ridendo con aria di paradiso spirò colle mani giunte innanzi al petto in forma di croce senza fare il minimo movimento. |
A205000346 |
Io vi assicuro che assai mi duole, che egli abbia frequentato si poco la mia scuola, e che in questo breve tempo la sua poca sanità non mi abbia permesso di conoscerlo e praticarlo più che si può fare in una scuola alquanto numerosa. |
A205000347 |
Prima ancora che l'età e gli stadi gli permettessero di frequentare la nostra scuola, essendo egli da tre anni annoverato tra quelli che hanno ricetto ed istruzione presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales, io ne aveva più volte udito a fare parola dal direttore di quell'Oratorio, e lo aveva udito ad encomiare come uno tra i più studiosi e virtuosi giovani di quella casa; tale era il suo ardore nello studio, tale il rapido progresso che aveva fatto nelle primo scuole di latinità; onde sommo era il mio desiderio di porlo nel numero de' miei allievi e grande era l'aspettazione che io aveva della felicità del suo ingegno. |
A205000354 |
Fra le preghiere che mi era prefisso di fare era questa: Caro compagno, tu che a somma mia consolazione e fortuna mi fosti condiscepolo più di un anno, tu che santamente meco gareggiavi per primeggiare nella nostra classe, tu sai quanto io abbia bisogno di subire il mio esame. |
A205000355 |
Non era ancora compiuto il quinto giorno della novena, quando la mia salute cominciò a fare così notevole e rapido miglioramento, che tosto potei mettermi a studiare e con insolita facilità imparare le materie {134 [284]} prescritte e prendere benissimo il desiderato esame. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000011 |
Questa parola viene pure dal greco, e vuol dire secondo i sotteranei, perchè queste scavazioni erano fatte anticamente fuori di Roma per cavar tufo od altra terra per fare porcellane ed altri lavori di creta. |
A206000012 |
Lasciando da parte la lunga descrizione che se ne dovrebbe fare, qui trascrivo solamente quanto è scritto sopra una lapide di marmo, che era posta all'entrata di questo celebre cimitero. |
A206000019 |
Alessandro diede loro ampia facoltà di fare tutti quei sacrifizi che avessero giudicato a proposito. |
A206000028 |
Io ti dò ampia facoltà di cercare da tutte parti i cristiani, e tutti quelli che troverai, li costringerai a fare sacrìfizii per placare i nostri Dei, che se taluno si rifiuterà, lo opprimerai con ogni genere di tormenti. |
A206000030 |
Alessandro era incerto di ciò che dovesse fare. |
A206000030 |
che nè possono fare nè impedire simili fatti? Il che vuol dire: se i Cristiani colla sola magìa fanno cose che i nostri Dei non possono nè fare nè impedire, è chiaro che i cristiani sono da più dei medesimi nostri Dei. |
A206000049 |
Prendi, gli disse nel consegnarlo, prendi quest' uomo e tienlo presso di te senza alcun timore, ma procura di fare la parte tua, e con discorsi lusinghieri e con promesse studia di richiamarlo a buoni sentimenti verso i nostri Dei; mi sta molto a cuore che costui ritorni ai pensieri di prima, perchè la sua scienza, il suo grado, il suo valore, lo rendono necessario alla repubblica. |
A206000065 |
Nel fare questo trasporto dieci piccoli ossi del Santo furono regalati ad un Romano di nome Sabatino, che li portò nella parte orientale della Francia, e li donò ad un santo uomo di nome Rabano, Abate in un {41 [113]} monastero di Ful. |
A206000070 |
Se io volessi fare una compiuta raccolta dei fatti prodigiosi e delle grazie ottenute ad intercessione di S. Callisto, dovrei farne troppo grossi volumi. |
A206000072 |
I portatori e tutta la circostante moltitudine di popolo erano pieni di stupore, e non sapevano che fare, quando un prete togliendo la cassa la riportò nella chiesa come se non ne avesse sentito verun peso, e la depose nel luogo di prima. |
A206000076 |
Costui nell'animo suo deplorava la miseria della sua cecità, e chiedeva a Dio rimedio pei meriti di S. Callisto martire; finchè sul {51 [123]} fare dell'aurora egli pure si addormentò. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000007 |
Queste patene erano di una grande dimensione, perchè dovevano servire a ricevere il pane che i fedeli ogni giorno offerivano quando andavano a fare la santa comunione. |
A207000017 |
Ella non {16 [310]} seppe fare altro che raccomandarsi al Signore che le volesse inspirare quanto doveva fare, ed il Signore esaudì nel modo più maraviglioso le preghiere di lei. |
A207000020 |
Che cosa dovrei fare per essere cosi purificato?. |
A207000025 |
Sul fare del giorno, vestito di bianco coma era, andò alla casa di s. Cecilia. |
A207000026 |
Similmente un idolo ha pure la forma di uomo, ma non può fare opera alcuna, in lui tutto è morto, anzi un idolo è meno di un cadavere, perchè il cadavere ha già avuto vita, ha avuto gli occhi, le orecchie, la bocca, le mani, i piedi che adempivano il loro ufficio: cose tutte che negli idoli non mai esistettero. |
A207000037 |
Il tempo che s. Valeriano e s. Tiburzio passarono nelle catacombe con s. Urbano bastò per inspirare ne' loro cuori i più vivi desiderii di fare opere di carità e patire per amore di Gesù Cristo. |
A207000049 |
Valeriano allora volendo far conoscere la verità al prefetto e a quelli che si trovavano presenti, in contegno maestoso cominciò con calma a ragionare così: ho veduto, o Almacchio, ho veduto alcuni uomini che nella stagione d'autunno andavano a fare passeggiate per la campagna e se la passavano in festini tra le risa e l'ozio. |
A207000053 |
Almacchio disse; questa è bella eloquenza, ma che ha da fare un tal discorso con me e con te?. |
A207000061 |
Il Prefetto vedendo la fermezza di quei santi giovani non sapeva nè che rispondere nè che cosa fare. |
A207000062 |
Massimo ravvisò qualche cosa di misterioso e di sovranaturale nella fede cristiana, e bramava di essere instruito; ma non sapeva come fare per la brevità del tempo. |
A207000067 |
Ma la santa vergine piena di confidenza in Dio si adoperò e riuscì a fare gran bene alle anime di quelli stessi che erano stati spediti per ucciderla. |
A207000088 |
Di là usciva talvolta per fare qualche comparsa in Roma in casi di grave bisogno; ma tosto ritornava alla ordinaria sua dimora. |
A207000090 |
Carpasio contento, come se avesse trovato la più preziosa preda del mondo, mettendo certamente uomini a fare la guardia egli corse precipitosamente a darne notizia al Prefetto. |
A207000095 |
Carpasio sottentrò ai discorso di Almacchio, e rivolto a lui ed al numeroso popolo, che in gran folla era corso per vedere il capo dei cristiani, disse ad alta voce: che sembra a voi, o cittadini, che si debba fare di codesti sacrileghi?. |
A207000098 |
Almacchio pensò di fare una seconda prova intorno ad Urbano e diede ordine a Carpasio, fedele esecutore delle sue crudeltà, che lo conducesse di nuovo alla sua presenza insieme coi ministri che con lui erano stati messi in prigione. |
A207000122 |
La qual cosa ricusando di fare ebbe tronca la testa vicino a quel tempio medesimo nel giorno 16 di maggio nell'anno 233. |
A207000139 |
Laonde quando vide cessato il pericolo, volle ancora fare una prova, perciocchè egli desiderava piuttosto di far prevaricare i cristiani che farli morire. |
A207000145 |
Quasi impazienti di essere coronati del martirio, per volare più presto al cielo, dissero unanimi ai carnefici: Fate quello che volete fare senza attendere di più. |
A207000148 |
Se non possiamo ad essi fare del bene, almeno non facciamo loro alcun male; perchè Dio ha detto: nolite tangere christos meos, neque in prophetis meis malignari; guardatevi dal disprezzare gli unti, ovvero i miei ministri, o fare contro di loro qualche malignità. |
A207000150 |
In quella cripta, che in breve diventò una chiesa anzi un vero santuario, fu fatto fare un sepolcro tutto rivestito e coperto di marmo prezioso. |
A207000159 |
Il far radere il capo tagliando la capellatura era uno de' più gravi insulti che si potessero fare alle matrone Romane, perciocchè esse {84 [378]} facevano consistere gran parte del loro sfarzo nell'abbigliamento de' capelli e nell'adornare il capo con grande eleganza. |
A207000172 |
Il Sommo Pontefice appagò l' aspettazione del pio monarca, e fatte estrarre dal sepolcro di que' martiri alcune insigni reliquie le pose in una cassa apponendovi i sigilli alti ad assicurare che nessuno aprisse la cassa e nel tempo stesso fare ampia testimonianza che quelle membra {89 [383]} appartenevano realmente ai Santi di cui erasi fatta dimanda. |
A207000184 |
Ivi egli soleva ritirarsi per pregare, amministrare il sacramento del Battesimo, e celebrare altre funzioni religiose che il tempo di persecuzione non permetteva di fare pubblicamente. |
A207000198 |
Se è permesso di venerare e di invocare coloro che sono ancora mortali sopra la terra, con assai più di ragione ciò si può fare di quelli che sono già gloriosi in cielo. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000001 |
Crediamo di fare cosa grata al Lettore nel dire subito da quali fonti abbiamo ricavate le memorie riguardanti le maravigliose azioni della Beata Maria degli Angeli. |
A208000004 |
Era suo diletto il fare altarini, recitare orazioni, udire a parlare di Dio e dei Santi. |
A208000014 |
Egli commosso insieme e maravigliato di quel fervore la consolò con benigne parole, assicurandoli che egli l' avrebbe presto preparata a fare la sospirata Comunione. |
A208000014 |
La pia giovanetta contenta quanto mai promise di fare quanto egli le suggeriva. |
A208000014 |
Quel ministro di Dio cominciò ad insegnarle a fare spesso la comunione spirituale, ad esprimere cioè al buon Gesù un vivo desiderio di riceverlo nel proprio cuore, e le disse che Gesù sarebbe certamente a lei venuto coll' abbondanza della sua grazia, colle dolcezze del suo amore. |
A208000015 |
Le permise di fare la Comunione tre volte alla settimana; le insegnò il modo di camminare sempre alla presenza di Dio, di fare la meditazione, di praticare diverse specie di mortificazione. |
A208000015 |
Sopratutto poi la esortava a fare una guerra continua alle sue cattive inclinazioni, le quali avrebbero potuto ritardare i suoi passi nella via del cielo. |
A208000016 |
Domandò al proprio confessore che le permettesse di digiunare, e fare altre corporali austerità, e con grande suo piacere ottenne di digiunare le vigilie della Madonna, {24 [298]} ed altre facili ed utili penitenze le venivano di quando in quando permesse dal saggio confessore, al quale ella prestava in tutto una perfetta ubbidienza, e apriva i più intimi segreti del cuore. |
A208000019 |
A queste parole la madre salto sulle furie, e ad ogni costo voleva trarnela fuori; ma essendosi messe intorno quelle buone religiose tanto seppero dire è fare che la persuasero di lasciarla fra loro almeno per breve tempo. |
A208000025 |
Presala colà un giorno le disse quanto un grande amore materno poteva suggerirle: la sua deliberazione di rendersi carmelitana sembrarle una solenne imprudenza; che impossibile le sarebbe il resistere alle penitenze di un tale instituto; sarebbe certamente caduta ammalata, ed avrebbe lasciata la vita in sul fior dell' età, con dolore e disonore insieme di tutta la famiglia; potersi fare {35 [309]} santa stando in casa propria, come fatto avevano molti prima di lei; essere obbligata ad ubbidire ai suoi maggiori; tenesse a mente che a Dio piace di più l'ubbidienza che il sacrifizio; si togliesse in fine di testa quei tetri pensieri, e pensasse di unirsi in matrimonio con un giovane degno di lei, e del suo casato. |
A208000026 |
Raddoppiò allora le sue preghiere, le sue penitenze, per muovere Iddio a cangiare il cuore di sua madre, a fare scomparire ogni difficoltà. |
A208000028 |
Ma il demonio si valse della naturale timidità di lei per impedire che ella aprisse il suo animo, trattenendola dal ciò fare col timore che se si fosse dichiarata per quella che si credeva, l'avrebbero rimandata a casa. |
A208000030 |
Si usarono tutti i rimedii che si seppero per restituirla in salute, ma nulla giovava, e già era a tale stato ridotta da fare temere assai della sua vita. |
A208000034 |
{48 [322]} I. Propongo di non voler giammai fare alcun atto di mia propria volontà, ma di negarla in tutte le occasioni, sacrificandola sempre al volere di chi mi sta in luogo di Dio. |
A208000039 |
VI. Risolvo d' intrattenermi interiormente con Dio, perchè da questo dipende tutto il mio bene; di essere avida di non lasciar perdere mai alcuna occasione di lavorare pel Signore; di andar rubando tutti i ritagli di tempo per fare orazione o arida o secca, come Dio vorrà, senza attaccarmi alle interne dolcezze, ma solamente a quello che mi parrà essere di gusto a Dio; di considerare durante la ricreazione che ho Dio che parla entro di me, e quindi ascoltarlo, andando però sempre dicendo qualche parola per non parer singolare. |
A208000044 |
Tuttavia poco le pareva di fare, se ad altro ancora non si appigliava di più arduo e difficile, che abbia mai saputo immaginare la santità più strepitosa. |
A208000045 |
Era solita ad uscire in infuocate giaculatorie, le quali non potevano fare a meno che andare a ferire dolcemente il cuore del suo amato Gesù, e ad eccitarlo a sempre meglio compiacersi della diletta sua sposa. |
A208000045 |
Soleva dire: «Il mio buon Gesù io lo trovo dappertutto, e non mai sono sazia di trattenermi con Lui.» Le fu una volta domandato come mai senza stancarsi fortemente il capo, ella potesse starsene cosi continuamente congiunta e raccolta {59 [333]} col suo Signore, e specialmente subito dopo il pranzo; ed essa candidamente rispose: «Io ho niente di buono; confesso però che il Sipore mi fa questa grazia di stare sempre volentieri con Lui; nè in questo io fo alcuna particolare applicazione, che anzi mi abisogna fare molta forza per applicarmi alle cose estèrne.». |
A208000046 |
V' era qualche cosa da fare che richiedesse incomodo? Essa la prendeva per se. |
A208000047 |
Manifestava nelle conferenze, scriveva per {67 [341]} lettere, confidava persino alle sorelle le grazie più segnalate ricevute da Dio, quando la voce di un superiore le avesse comandato di ciò fare. |
A208000049 |
Fin dagli anni suoi più giovanili essendo ella stata conosciuta cosi amante e gelosa di cotesta virtù, ognuno alla sua presenza ben si guardava di profferir parola o fare azione meno che onesta; lo avrebbe rimproverato senza riguardo. |
A208000051 |
Qui pose il letticiuolo, composto di uno stretto pagliericcio, e con belle industriose maniere seppe fare che ei non venisse nè anche una sol volta smosso, o reso più agiato comechessia. |
A208000057 |
Soleva dire che non isperasse di fare qualche passo sulla via del Cielo chi non fosse umile, essendo questa virtù non solo utile, ma necessaria per l' acquisto dell' eterna salute. |
A208000059 |
Essendo questo più non molto lontano il padre Luigi suo confessore volle prevenirla di quello, che si pensava di fare, Affinchè il colpo venisse ad essere meno sensibile all' umiltà di quel cuore. |
A208000060 |
Voleva per lina parte fare la volontà di Dio, e per {89 [363]} un' altra parte mirando quanto fosse difficile l' uffizio di superiora, quanta virtù richiedesse, provava nell' accettarlo tanta ripugnanza, tant' avversione, tanta pena, che di cuore dimandò al Signore che se fosse possibile le avesse risparmiato quell' amaro calice, offerendosi pronta a qualunque altra croce, anche alla morte. |
A208000062 |
Talora col solo fare in sulla fronte un segno di Croce metteva nel cuore una dolcissima pace, cacciando via ogni maligno pensiero. |
A208000064 |
Il che sapeva fare con tanta grazia e naturalezza, che ognuno l' udiva sempre volentieri, ed era osservazione comune che bastava conversare alcun poco con Maria degli Angeli per tornare migliorato. |
A208000067 |
Piena di fiducia in Dio, a quelli, che avrebbero voluto distorta da quell' opera, ella rispondeva, che con molto meno la loro madre s. Teresa faceva le sue fondazioni; che quell' opera doveva essere tutta della Provvidenza; che il glorioso s. Giuseppe, al cui onore ella intendeva di consecrare quel monastero, avrebbe avuto cura di soccorrerlo; che infine quella non era opera sua, ma di Dio, il quale poteva fare il {102 [376]} tutto con nulla. |
A208000067 |
Sebbene talora le offerte fossero scarse in confronto al lavoro da farsi, tuttavia la Beata non cessò mai dal fare le occorrenti spese senza alcun timore. |
A208000074 |
Perciò portiamoci sovente, o divoto lettore, a fare questo uffizio angelico in terra, affinchè possiamo aver la bella sorte di compierlo per sempre in Cielo. |
A208000074 |
Soleva fin d' allora invocarla come sua tenera madre, voleva digiunare e fare altre mortificazioni in suo onore, ne celebrava le novene con grande divozione, e nei giorni a Lei consecrati si accostava ai santi Sacramenti {111 [385]} con singolare pietà e raccoglimento. |
A208000075 |
{116 [390]} Piena di questo spirito della santa Riformatrice, e più ancora spinta dall' amore di Dio, la nostra Beata si era fissa in mente di fare del bene a chiunque avesse occasione di parlare, o si fosse a lei raccomandalo, anzi a tutti quelli, a cui in qualsiasi modo avesse potuto. |
A208000078 |
Laonde il suo cuore ardeva di desiderio di sovvenire quelle povere anime, di liberarle da quelle penosissime fiamme, e per ciò fare si obbligava a tollerare spaventose penitenze, e così soddisfare in loro vece la divina giustizia. |
A208000085 |
Allora la Beata le disse: «Mia figlia, tu non sei venuta da me per dirmi questo; narrami quel tanto che ti passa per la mente, che è appunto ciò per cui sei qua venuta.»- Una novizia parendole una domenica di non poter fare la comunione, meditava il modo di lasciarla senza farlo sapere alla priora, che era Maria degli Angeli; quand' ecco la Beata madre a lei si avvicinò e le disse che lasciasse pure di comunicarsi, e che dopo la funzione andasse a trovarla in cella. |
A208000085 |
Insomma la fama che suor Maria degli Angeli conosceva le cose occulte, i {135 [409]} segreti del cuore, i pensieri della mente era giunta a tal segno, che molti secolari prima di recarsi da lei cercavano di confessarsi; e le monache dicevano schiettamente che non era possibile di fare o pensare alcuna cosa senza che la Beata madre lo sapesse. |
A208000087 |
Ricusava da principio l' umile serva di Dio, stimandosi troppo indegna di ciò fare per li suoi peccati. |
A208000090 |
Tra le molte ragioni addusse pure che oltre la sua incapacità naturale, trovandosi ora per le frequenti malattie estremamente debole di forze, le era impossibile reggere a un tal carico, {145 [419]} senza la dispensa da qualche regola; necessità questa per lei intollerabile, perchè piuttostochè di solamente dire e non fare, eleggerebbe di morire. |
A208000092 |
Vinto e disarmato sentivasi il superiore, nè più sapeva come risolversi all' impresa; tuttavia per ritenere alcun poco a quelle afflittissime figlie la piena delle grondanti lagrime, {149 [423]} se ne va all' inferma; e fattosi forza le dice: «Madre Maria degli Angeli, io le tolgo la licenza datale di aiutarsi col buon Gesù.»A queste parole la serva di Dio alza libera e riverente la voce, e risponde: «Si ricordi Vostra Riverenza che io la pregai di aiutarmi affinchè non fossi superiora, e rispondendomi ella di non poterlo fare, io le domandai almeno la licenza di aiutarmi col mio Gesù. |
A208000098 |
Si atterrì alla nuova dimanda l' umilissima serva di Dio, e ricusando disse: «Sono una miserabile peccatrice, e domando io la loro benedizione.» Allora il superiore le diede comando di ciò fare. |
A208000113 |
Ciò fatto placidamente si addormentò (cosa che non aveva più potuto fare da gran tempo) e dormì tranquilla per ben sette ore. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000015 |
» Queste parole non facevano impressione su quelle anime vili, superbe ed ipocrite, ma gli altri che s'indirizzavano a lui nella sincerità del loro cuore l'istruiva {26 [404]} di tutto quello che dovevano fare, esortandoli a disprezzare le cose della terra per non desiderare che quelle del cielo. |
A209000022 |
Giovanni rispose loro che il suo battesimo non era che per fare conoscere quegli che doveva venire dopo di lui, che era più di lui, e in mezzo di essi senza che fosse da loro conosciuto. |
A209000026 |
Erode subito non volle fare quello che Erodiade gli consigliava, perchè temeva Giovanni; ma finalmente tanto fece quella iniqua donna, che Erode ordino d'incatenare s. Giovanni, e lo fece rinchiudere in una prigione sotto pretesto che volesse turbare lo stato. |
A209000041 |
Ad Erode rincresceva di fare questo viaggio, ma la sua moglie fece tanto che egli prese la strada di Roma, sognando a nuovi piaceri appena sarebbe di ritorno. |
A209000041 |
Essa lo persuase di fare un viaggio a Roma per ingrandirsi col favore dei Romani, e portare quindi apertamente con proprio titolo il nome di Re. |
A209000042 |
Le fu data facoltà di fare come meglio credeva, ed allora tutti e due si posero in via per andare al luogo del loro esiglio, accompagnati da quella ballerina che aveva chiesto il capo del santo precursore. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000011 |
Anzi ciascun Israelita era artigiano, imperocchè ogni padre di famiglia, qualunque fosse la sua fortuna e l'altezza del suo grado, era obbligato a far imparare un mestiere al figliuolo a meno che, diceva la legge, ne avesse voluto fare un ladro. |
A210000063 |
» E senza fare maggiori indugi entrarono nella grotta ed adorarono il divino fanciullo. |
A210000091 |
Doveva ciò fare a Gerusalemme, o nella Galilea, o nella Samaria? Giuseppe pieno d'ansietà pregò il Signore che gli mandasse durante la notte il suo celeste messaggiero. |
A210000126 |
Immaginiamoci che il nostro santo protettore volga per noi a Gesù Cristo, di lui Figlio adottivo, questa commovente preghiera: « O mio divin Figlio, degnatevi di spargere le vostre più abbondanti grazie sopra i miei servi fedeli; io ve lo domando pel dolce nome di padre di cui mi avete tante volte onorato, per queste braccia che vi ricevettero e vi riscaldarono nella vostra nascita, che vi trasportarono in Egitto per salvarvi dal furor di Erode; ve lo chiedo per quegli occhi di cui asciugai le lacrime, per quel prezioso sangue che io raccolsi nella vostra circoncisione; per i travagli e le fatiche che io portai con tanta contentezza {89 [369]} per nudrire la vostra infanzia, per allevarvi nella vostra giovinezza...» Gesù còsi pieno di carità potrebbe egli resistere a tale preghiera? E se è scritto, dice s. Bernardo, che egli fa la volontà di coloro che lo temono, come può negare egli di fare quella di colui che lo servì e nutrì con tanta fedeltà, con tanto amore? Si voluntatem timentium se faciet; quomodo voluntatem nutrientis se non faciet? |
A210000163 |
O vigilantissimo custode, famigliare intrinseco dell'Incarnato Figliuolo di Dio, glorioso s. Giuseppe, quanto penaste in sostenere e servire il Figlio dell'Altissimo particolarmente nella fuga che doveste fare in Egitto; ma quanto ancora molto gioiste avendo sempre con voi l'istesso Dio, e vedendo cadere a terra gli Idoli Egiziani. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000013 |
A dir breve tali e tante erano le doti richieste a fare un buon vescovo, che chi ne era adorno non abbisognava d'altro a meritarsi il titolo di santo. |
A211000013 |
A s. Ireneo dolse amaramente che la maggior parte dei cittadini fossero ancora sì stolti da adorare gli idoli, e che in conseguenza fossero schiavi di Satanasso e fuori della via della salute; epperò decise di fare quanto era in lui per convertirli alla fede di G. C. e farli tutti figliuoli di Dio. |
A211000041 |
Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua. |
A211000044 |
I Protestanti pretendono che la parola di Dio sia contenuta solamente nella Santa Scrittura, e che perciò per sapere quali cose convengasi credere e fare per salvarci non ci resta altro che leggere la santa scrittura e interpretarla secondo che pare alla nostra ragione. |
A211000057 |
Faccia Iddio, che anche noi sull'esempio dei Cristiani di Lione, accresciamo la nostra fede così che anteponiamo la salvezza dell' anima a qualunque cosa terrestre siamo pronti a morire piuttosto che fare alcuna cosa contro la legge di Dio e della sua Chiesa. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000009 |
«Per fare adunque ritorno alle sante reliquie, i signori parroci, sindaci ed altri ragguardevoli personaggi di Lantosca, non avendo mai per lo innanzi fatta alcuna indagine a questo riguardo, pochi anni {58 [252]} addietro determinarono di adoperarsi per avere notizie sicure intorno alle medesime. |
A212000024 |
Il buon contadino, certamente per illusione diabolica, nel timore che se avesse fatto fare quel pilastro a s. Pancrazio, nel celebrare la festa ogni anno in tempo che l'erba può essere danneggiata, egli ne avrebbe riportato notevolissimo danno, deliberò di fabbricarlo sulla strada vicina al suo podere. |
A212000026 |
Chi volesse tessere la serie delle maraviglie operate da s. Pancrazio in questo luogo, e riferire ad uno ad uno gli infermi guariti, gl'invasi dallo spirito maligno liberati, i sordi che acquistarono l'udito, i ciechi che ricuperarono la vista, i muti che ritornarono a parlare speditamente, le febbri scacciate, gli storpii raddrizzati, se ne dovrebbero fare parecchi volumi. |
A212000030 |
L'anno mille seicento quarantotto, alli diciannove di aprile, essendo intervenute {68 [262]} processionalmente alla chiesa del santo, come solevasi fare ogni anno, per nove giorni la compagnia di Pianezza e quella di Druent, avvenne che la chiesa rimase piena di gente divota, sicchè le compagnie non vi potevano nemmen più entrare. |
A212000057 |
Allora quel militare cristiano, riputando essere i suoi peccati la cagione principale della malattia, pensò di purificare la sua coscienza e promettere a san Pancrazio di fare al più presto possibile una {78 [272]} buona confessione. |
A212000084 |
Anzi qualora volessi provare col fatto quanto valga la protezione di s. Pancrazio, io ti prego di fare a lui ricorso in qualche tuo bisogno. |
A212000084 |
Se tu, o lettore, desideri di essere testimonio oculare di qualche prodigioso avvenimento operato da s. Pancrazio non hai a fare che recarti al suo Santuario la notte del dodici maggio e ne sarai ampiamente soddisfatto. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html |
A213000013 |
Anzi qualora volessi provare col fatto quanto valga la protezione di san Pancrazio, io ti prego di fare a lui ricorso in qualche tuo bisogno. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000009 |
Per fare liberamente quanto gli fosse per suggerire il suo odio contro ai Cristiani, andò dal principe dei sacerdoti e dal senato che con lettere lo autorizzarono di andare in Damasco, incatenare tutti i Giudei che si dichiarassero Cristiani e quindi condurli in Gerusalemme ed ivi punirli con una severità capace di arrestare quelli che fossero stati tentati d'imitarli. |
A214000012 |
Pertanto tutto umiliato: Signore, esclamò, che volete che io faccia? Come se dicesse: Quale è il mezzo di procurare la vostra gloria? Io mi offro a voi per fare la vostra santissima volontà. |
A214000013 |
Gesù Cristo ordinò a Saulo di levarsi su e andare nella città ove un discepolo avrebbelo istruito intorno a ciò che doveva fare. |
A214000024 |
I Fedeli per prevenire i mali, che questa carestia avrebbe cagionato risolsero di fare una colletta e così ciascuno secondo le proprie forze mandar qualche soccorso ai fratelli della Giudea. |
A214000025 |
Questa ordinazione fu modello di quelle che la Chiesa Cattolica suole fare ai suoi ministri: di qui ebbero origine i digiuni delle quattro tempora, delle preghiere e altre cerimonie che sogliono aver luogo nella sacra ordinazione. |
A214000037 |
Era in Listri un uomo storpio fin dalla nascita che non aveva mai potuto fare un passo co' suoi piedi. |
A214000038 |
A così franco parlare gli animi si acquetarono e abbandonarono l'idea di fare quel sacrifizio. |
A214000038 |
Vedi, o lettore, qual conto devi fare, della gloria del mondo! Coloro che oggi ti vorrebbero innalzare al di sopra delle stelle; domani forse ti vogliono nel più profondo degli abissi! Beati coloro che ripongono in Dio la loro confidenza. |
A214000061 |
Il dire e il fare fu una cosa sola, perchè costretto dalla potente virtù del nome di Gesù Cristo, dovette uscire da quel corpo, e per la sua partenza la maga rimase senza magia. |
A214000064 |
I medesimi giudici si mostrarono pieni di dolore e stracciandosi di dosso le vesti, senza fare alcun processo, senza esaminare se vi fosse delitto o no, li fecero battere fieramente con verghe, e quando furono o sazii o stanchi di batterli, ordinarono che Paolo e Sila venissero condotti in prigione, imponendo al carceriere di guardarli colla massima diligenza. |
A214000065 |
Preso da maraviglia e mosso da un interior lume della grazia di Dio, tutto tremante si getta a' piedi di Paolo e di Sila dicendo: signori, che debbo io fare per esser salvo?. |
A214000068 |
Ma a Paolo sembrò doversi fare altrimenti. |
A214000069 |
Ma Giasone avendoli assicurati che non si volevano fare tumulti, e che qualora avessero chiesti que' forestieri, egli li avrebbe loro presentati, si mostrarono paghi; e si acquetò il tumulto. |
A214000073 |
Perciò Dio solo poteva fare che le parole di s. Paolo potessero cangiar cuori così inveterati nel vizio e alieni dalla vera virtù, e fare che abbracciassero e professassero la santa cristiana religione. |
A214000090 |
Quando era per terminare il tempo del voto dovevasi fare un sacrifizio nel tempio con varie {67 [233]} cerimonie prescritte dalla legge di Mosè. |
A214000132 |
Ma Paolo, che sapeva non essere ancora venuta l' ora, in cui dovesse patire simili mali per amor di G. Cristo, si volse al centurione incaricato di far eseguire quell'ordine ingiusto: e ti pare, gli disse, che sia lecito di flagellare un cittadino romano, senza che sia condannato? Udendo tale cosa il centurione corse dal tribuno dicendogli: Qual cosa tu sei mai per fare? Non sai che quest'uomo è cittadino Romano?. |
A214000139 |
I Giudei, egli rispose, si radunarono insieme per venirti a pregare dimani, che tu voglia di nuovo condur Paolo nel concilio sotto colore di voler fare più sottile esame della {99 [265]} causa di lui. |
A214000139 |
Or tu sai quel che bisogna fare. |
A214000146 |
Credo che ti sia noto non essere più di dodici giorni da che io venni a fare le mie divozioni in Gerusalemme. |
A214000148 |
L'apostolo espose così al vivo le verità della fede, il rigore de giudizi che Dio sarà per fare degli empi nell'altra vita, che Felice spaventato e commosso: basta, disse, per ora. |
A214000152 |
Egli era venuto con sua sorella, di nome Berenice, a fare i dovuti complimenti al nuovo governatore della Giudea. |
A214000153 |
Io però secondo i pregiudizi della mia setta giudicai di fare una crudel guerra contro di Gesù Nazareno. |
A214000153 |
Paolo cominciò a parlare cosi: «io mi giudico veramente fortunato, o Re, che oggi mi sia dato di fare le mie difese in tua presenza contro le accuse de' Giudei. |
A214000174 |
I maltesi erano pieni di entusiasmo per Paolo e per la dottrina da lui predicata, per modo che oltre di venire in folla alla fede andavano eziandio a gara {122 [288]} per somministrare a lui e a suoi compagni quanto occorreva e pel tempo che dimorarono in Malta, e per fare il viaggio fino a Roma. |
A214000196 |
Ma Dio volle ricompensare la carità del santo e fare sì che non si aggiungesse afflizione sopra afflizione al cuore di Paolo, e gli ridonò la sanita. |
A214000199 |
Quando conobbe in lui le disposizioni necessarie per fare un buon cristiano lo battezzò nella medesima carcere. |
A214000203 |
Aveva pensato di ritenerlo presso di me, affinchè esso mi prestasse qualche servigio in vece tua, trovandomi nelle catene che porto per amore del Vangelo; ma nulla ho voluto fare senza il tuo consenso, perchè desidero che il bene che li propongo sia pienamente volontario, non già sforzato. |
A214000209 |
S. Paolo vedendolo adorno delle virtù e della scienza necessaria per fare un predicatore del Vangelo, lo ordinò prete e più tardi lo consacrò vescovo di Efeso. |
A214000214 |
Voi, o servi, ubbidite ai vostri padroni, come a Gesù Cristo, non per piacere agli uomini, ma per fare la volontà di Dio. |
A214000218 |
Nerone adunque per acquetare in qualche maniera l' animo suo pensò di fare alcune opere buone e fra le altre donare la libertà a Paolo. |
A214000254 |
Io son certo che nè la morte nè la vita, nè gli Angeli, nè i principati, nè le virtù, nè il presente, nè l'avvenire, nè alcuna creatura ci potrà separare dall' amore di Dio che è fondato nel nostro Signor G. C. Questo è il carattere del vero cristiano: essere disposto a tutto perdere, a tutto patire piuttosto che dire o fare la minima cosa che sia contraria all' amor di Dio. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000017 |
La qual còsa recò tanta gioia al buon vecchio, che quando era sul morire, si prese la mano di Policarpo, e se la pose sul petto e poi sul volto, per mostrargli com'egli trasmettesse a lui il potere di fare tuttociò ch'egli aveva fatto colle facoltà dell' anima e del corpo per la gloria di Dio. |
A215000017 |
Vennero poscia i vescovi delle città vicine per fare la elezione; o insieme coi vescovi venne molta gente da varie {19 [115]} parti, perocchè molti conoscevano già Policarpo, molti desideravano di vedere un personaggio, di cui udivano magnificarsi i meriti; e tutti si aspettavano di vederlo promosso alla dignità vescovile. |
A215000037 |
«Ma un Irenareo soprannominato Erode, e Nicete di lui padre gli vennero incontro dentro un carro, e presolo in mezzo a loro, si sforzavano di indurlo a fare a loro modo, dicendogli: che male vi ha mai a dire, signor Cesare, e poi offrire un sacrifìcio, e cosi salvare te stesso? Egli sulle prime non diede loro risposta, ma essi instando vie più, disse: non sarò io mai per fare quello che mi suggerite. |
A215000050 |
La seconda osservazione a farsi, è che nessuno deve mai presumere di fare cose grandi senza che Iddio ve lo chiami; altrimenti si espone al pericolo di offendere gravemente Iddio invece di onorarlo. |
A215000051 |
La terza osservazione è che non è lecito di procurare a noi stessi la morte senza averne licenza da Dio: epperò quel certo Germanico il quale provocò la fiera contro di se stesso, perchè lo sbranasse, bisogna dire che avesse avuto qualche lume particolare del Cielo per fare ciò, altrimenti la Chiesa non lo onorerebbe siccome martire. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000012 |
Ma dovette fare una grande leva militare per combattere contro ad alcuni nemici che tentavano d'invadere l'impero. |
A216000014 |
Che fare? La carità è industriosa e trova sempre modo di beneficare. |
A216000017 |
Il dono che siete per fare a me datelo ad un altro.». |
A216000033 |
Già si rassegnava di fare ciò che Dio avrebbe meglio giudicato di lui, quando pieno di fiducia alza gli occhi al cielo e prega. |
A216000060 |
Mentre l'imperatore stava tuttora immobile senza rispondere, nè fare alcuna sorta di accoglienze, ecco ad un tratto un fuoco improvviso attorniare la sedia imperiale. |
A216000064 |
Infine il Santo si arrese, e Massimo ne fu sì lieto che scelse quel giorno per fare una gran festa. |
A216000069 |
A questo proposito soleva dire che da quel tempo in poi egli provava maggiori difficoltà a far miracoli ed era costretto a fare più lunghe preghiere che non faceva prima per discacciare gli spiriti maligni. |
A216000072 |
Vi fu chi lo voleva persuadere a fare il dovuto risentimento, a cui Martino soleva rispondere: Cristo ha tollerato Giuda, e perchè io non tollererò Brizio? Anzi dalla sopraddetta visione avendo conosciuto che Brizio era dai demonii incitato contro la sua persona, non cessava di porgere calde preghiere al Signore per la sua conversione. |
A216000077 |
Il Santo prima di proferire sentenza in affare di tanto rilievo volle fare le dovute indagini, per evitare il pericolo di prestar fede a cose incerte. |
A216000089 |
Il nemico del genere umano che negli ultimi istanti fa ogni sforzo per guadagnare le anime, non tralasciò di presentarsi anche a Martino per fare l'ultimo sforzo e provare se mai avesse potuto riportare qualche vantaggio in morte contro a colui che era stato il suo flagello in vita. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000001 |
Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo. |
A217000002 |
Cominciando pertanto da S. Pietro stabilito primo Papa da G. C. medesimo scenderemo senza più a' suoi successori, {4 [296]} limitandoci a fare quelle necessarie osservazioni di cui il racconto ci porgerà l'occasione. |
A217000027 |
Fra questi dodici destinò S. Pietro a tenere il primo luogo e a fare da capo affinchè, come dice S. Girolamo, stabilito fra di loro un superiore, si togliesse ogni occasione di discordia o di scisma. |
A217000027 |
Partito Gesù dalla casa di Pietro si ritirò nella solitudine sopra di un monte per fare orazione. |
A217000049 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a sè medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A217000053 |
Gesù per incoraggire gli Apostoli ad aver fede rispose che in virtù di essa avrebbero potuto fare tutto quello che avrebbero dimandato. |
A217000055 |
Mentre era a mensa co' suoi discepoli, verso il fine della cena, il Signore si leva da tavola, piglia uno asciugatoio, se lo cinge ai fianchi, versa dell'acqua in un catino, mostrando di voler lavare i piedi agli Apostoli che seduti e maravigliati stavano aspettando qual cosa volesse fare il loro Maestro. |
A217000057 |
Il Salvatore dopo d'aver compiuto quell'atto di umiltà si volse a' suoi Apostoli e loro disse: vedeste ciò che io ho fatto? Se io che sono vostro Maestro e padrone vi ho lavato i piedi, voi dovete fare altrettanto fra di voi: le quali parole vengono a significare che un vero seguace di G. C. non deve mai rifiutarsi ad alcuna opera anche bassa di carità, qualora con essa si promuova la carità del prossimo e l'amore verso Dio. |
A217000059 |
Laonde senza profferir parola fece un cenno a Giovanni perchè volesse egli fare una tal domanda. |
A217000064 |
Di poi mettendo in pratica quello che aveva tante volte insegnato nelle sue predicazioni, cioè di fare del bene a chi ci fa del male, prese l'orecchia tagliata {47 [339]} e con somma bontà la pose colle sue sante mani al luogo del taglio, sicchè rimase sull'istante guarita. |
A217000084 |
Allora Pietro adorò i decreti del Salvatore, nè più osò di fare interrogazione su tale proposito. |
A217000092 |
Tutti si tacquero alle parole di Pietro, poichè tutti lo riguardavano come capo della Chiesa, ed eletto da G. C. a fare le sue veci dopo la sua ascensione al cielo. |
A217000104 |
Perciò la moltitudine avendo conosciuto, essere stato S. Pietro colui, che aveva restituita la sanità a quel miserabile in gran folla si strinse intorno a lui ed intorno a Giovanni, bramando tutti di rimirare coi proprii occhi chi sapeva fare opere così stupende. |
A217000104 |
Poco dopo questa predica all'ora nona, cioè alle tre dopo il mezzodì, Pietro e il suo amico Giovanni, come per ringraziare Iddio de' benefizi ricevuti, andavano insieme al tempio a fare orazione. |
A217000113 |
Noi non possiamo fare a meno di palesare quel tanto che abbiamo udito e veduto. |
A217000114 |
Allora quei giudici vie più confusi, non sapendo nè che rispondere, nè che fare, presero la risoluzione di mandarli per questa volta impuniti, proibendoli soltanto di non più predicare Gesù Nazareno. |
A217000124 |
Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: «In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio {86 [378]} in presenza del popolo le parole di vita eterna. |
A217000127 |
Come osaste fare ciò?. |
A217000129 |
Costui, considerata bene ogni cosa, fece uscire per breve ora gli Apostoli, poi levatosi in piedi disse in piena assemblea: o Israeliti, ponete ben mente a quello che siete per fare intorno a questi uomini; imperciocchè, se costoro predicano l'opera degli uomini, la loro dottrina cadrà da se stessa, come avvenne a tanti altri; che se eglino predicano l'opera di Dio, potrete voi forse opporvi a' suoi voleri? Tutta l'adunanza si acquetò, e seguì il suo consiglio. |
A217000135 |
Fattosi adunque vicino a Pietro, tirò fuori una borsa di danaro, e gliela offrì pregandolo che gli volesse eziandio concedere la podestà di fare miracoli e di dare lo Spirito Santo a coloro, cui egli avesse imposto le mani. |
A217000155 |
Iddio infinitamente misericordioso, che non manca mai colla sua grazia di venire in soccorso di chi fa quel che può dal canto suo, mandò un Angelo a Cornelio per istruirlo di ciò che doveva fare. |
A217000156 |
Stanco dalle sue fatiche il santo apostolo un giorno era venuto a casa del suo ospite per ristorarsi, e secondo il solito si portò prima in una camera posta nel piano superiore per fare orazione. |
A217000168 |
Sebbene queste loro orazioni fossero più forti delle catene, nondimeno piacque al Signore di esercitare per qualche giorno la loro pazienza e fede, e fare vie più conoscere gli effetti della sua onnipotenza. |
A217000174 |
Allora sdegnato fece fare un processo ai soldati e li fece tutti condurre a morte, forse per sospetto di negligenza o d'infedeltà, avendo trovato aperte le porte della prigione. |
A217000186 |
Mentre S. Pietro mandava tanti suoi discepoli a predicare altrove il Vangelo egli in Roma ordinava Sacerdoti, consacrava Vescovi, tra cui aveva scelto S. Lino per Vicario a fare sue veci in occasione che qualche grave affare lo avesse obbligato ad allontanarsi da quella città. |
A217000200 |
Il mago Simone sapeva che se avesse potuto fare qualche miracolo sarebbesi acquistato gran credito. |
A217000208 |
A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale secondo lui passava per un gran conoscitore di magia, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicato bugiardo ed impostore, e come tale l'avrebbe pagata colla testa. |
A217000213 |
Per la qual cosa Iddio volendo fare l'ultima prova per vincere la loro ostinazione fece pubblicamente predire dal suo apostolo, che fra breve sarebbesi suscitato un re contro quella nazione, il quale dopo averla ridotta alle più gravi angustie uguaglerebbe al suolo la loro città, costringendone i cittadini a morir di fame e di sete. |
don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html |
A218000007 |
Attingendo a queste fonti ho compilato il presente opuscolo indirizzato specialmente al popolo cristiano: non troppo breve, affinchè le gloriose azioni di questo santo Apostolo non restino sconosciute; non troppo lungo, affinchè possa eziandio soddisfare a quelle persone, cui per avventura mancasse tempo o comodità di fare altri studi a questo scopo. |
A218000010 |
Faccia questo grande {VII [249]} Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo, e ci ottenga dal suo divino Maestro che popoli e Sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo Pastore sopra la terra, ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in Cielo. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000090 |
S. Ippolito invitò tutti gli astanti a pregare, ed egli stesso si prostrò a fare fervorosa orazione; di poi amministrò al fanciulle il sacramento del Battesimo: ma mentre la grazia di Dio guariva le piaghe dell'anima, l'acqua maravigliosa toccando il corpo del fanciullo gli restituì la più florida sanità. |
A220000091 |
Per fare novella prova chiamò a sè un dotto sacerdote, di nome Eusebio, e un diacono di nome Marcello. |
A220000096 |
Furono pertanto instruiti nei misteri della fede, facendo loro specialmente osservare quanto fosse grande la dignità del cristiano dinanzi a Dio, ma a quanti pericoli li esponesse dinanzi agli uomini: come un cristiano doveva essere disposto a perdere tutto, ed andare incontro alla morte stessa piuttosto di fare e dire cosa contraria alla fede ricevuta. |
A220000120 |
Fatto preparare ogni genere di {67 [213]} tormenti, usò tutte le arti per indurli a fare con turibolo e incenso onore agli Dei. |
A220000151 |
In quel tempo non potendosi più fare altrove le sacre funzioni, il Papa radunava i fedeli nelle grotte per instruirli ne' loro doveri, celebrando or qua or là il sacrificio della santa Messa. |
A220000158 |
Nemesio fu commosso al sentirsi ricordare i falli della sua vita passata nell'errore onde colle lacrime agli occhi rispose: Pur troppo, o Valeriano, in passato ho avuto la disgrazia di sprezzare la verità e fare spargere il sangue degli innocenti cristiani. |
A220000196 |
Egli però soffriva tutto con volto allegro e diceva: Fate pure, o miserabili, fate quello che volete fare, fatelo presto, porche con questo incendio temporale voi mi {95 [241]} liberate dal fuoco eterno dell'inferno e mi aiutate a compiere il sacrifizio che io desidero di fare a Gesù Cristo, e cosi giungere più presto alla vita eterna. |
A220000197 |
Valeriano stanco di interrogare e di tormentare, affidò Tertullino al suo prefetto dicendogli: Vedi se puoi scoprire da lui ore siano le sostanze di Olimpio, e procura di risolverlo a fare un sacrificio agli Dei. |
A220000218 |
Il santo Pontefice, vedendolo fornito della scienza e delle virtù necessarie {104 [250]} per fare un buon ecclesiastico, lo ordinò prete, di poi vescovo, e lo mandò a predicare il vangelo in una città di Francia detta allora Rotomago, ed oggidì Rouer. |
A220000227 |
Il Giudice ancor più sdegnato comandò che fossero chiuse in una oscura e puzzolente prigione, e per rendere più penosa quella dimora fece fare un fumo pestilenziale. |
A220000228 |
Il Giudice, per fare un'altra prova, comandò che fossero gettate ambedue in uno {109 [255]} grande caldaia di olio bollente. |
A220000229 |
Il prefetto non sapendo più che fare disse al conte Archisilao: Tu mi hai condotto qua due donne, le quali o sono due grandi streghe, o due grandi sante, giacchè la loro potenza è superiore alla nostra. |
don bosco-vita infelice di un novello apostata.html |
A221000057 |
Lo stesso vostro signor zio, che è un ecclesiastico stimato ed amato da tutti, dopo d'avervi ascoltato colla solita sua bontà, e d'essersi secovoi rallegrato vivamente della vostra conversione, vi suggerirà che cosa dovete fare, per eseguire prontamente e bene la vostra santa risoluzione, ed in appresso son certo che, avendo esso molte conoscenze anche in altri paesi e città, vi troverà facilmente altra forse più onorata occupazione. |