don bosco-angelina.html |
A002000004 |
I {5 [175]} miei affari, egli diceva, cominciarono a procedere prosperamente dal momento che mi sono fatto una legge di non mai mandar via alcun mendico dalla porta di mia casa colle mani vuote. |
A002000011 |
La divina provvidenza gli aveva fatto trovare una moglie, che al pari di lui amava la religione, l'economia, la carità; così che gli affari domestici erano diretti da Cecchina (tale era il nome di lei, così detto in modo vezzeggiativo da Francesca). |
A002000065 |
- Che hai fatto Cecchina? perchè fare spesa fuori di tempo per avere manicaretti... queste cose si devono fare soltanto nelle straordinarie solennità. |
A002000067 |
- Chi dunque ha fatto questa eccellente pietanza?. |
A002000075 |
Ma le rare qualità dell'orfanella si manifestarono vie meglio allorchè Pietro, fatto certo del tesoro che possedeva nella nuova domestica, le affidò la cura dei suoi figli. |
A002000099 |
Di fatto Angelina andò dal prevosto, il quale assicuratosi delle buone disposizioni del Miret, era il nome dell'infermo, diede carico a lei medesima di continuare ad istruirlo nella fede. |
A002000100 |
{32 [202]} Erudizione così profonda e così estesa non può trovarsi se non in chi abbia fatto lunghi studi. |
A002000101 |
Angelina aveva fatto una malattia che l'aveva portata all'orlo della tomba. |
A002000111 |
Quelle notizie vennero di fatto scritte, sigillate e consegnate al prevosto che le conservò sigillate fin dopo la morte di lei. |
A002000155 |
Ella avrebbe venduto il fatto {66 [236]} suo e datolo in limosina, come dice il Salvatore; ma giudicò meglio di mettere in pratica l'altro consiglio che diede pure il nostro Salvatore ad un giovane che prima di porsi alla sua sequela voleva recarsi a dar sepoltura al defunto suo padre. |
A002000156 |
Ella fu sempre grandemente contenta del sacrifizio che aveva fatto, abbandonando le agiatezze del mondo. |
A002000157 |
- Sembra che Dio abbia gradito il sacrifizio che Angelina faceva della sua vita; giacchè poco dopo il Romano Pontefice, fatto libero di se stesso, partiva da Fontainebleau e ritornava pacificamente sul suo trono a Roma. |
don bosco-angelina [v.13].html |
A003000002 |
La virtuosa fanciulletta si era ben fissa in mente questa risoluzione; la mia giornata con Maria! E voleva dire, che ella in tutti i giorni avrebbe fatto le sue azioni con quei pensieri ed affetti, con quella diligenza, in quel modo, che le ha fatte Maria SS. Come aveva proposto, così fece; e così le sue azioni mai non ismentirono il nome che le fu dato al fonte battesimale. |
A003000009 |
Io ti avea fatto cenno fin da principio di questi ammaestramenti, che tu dovevi passare la tua giornata con Maria per ottenere in modo speciale il favore di far bene la prima tua comunione. |
A003000015 |
- Sì, o mamma, dite pure, che io sono tanto contenta di udirvi a parlare de' benefizi che ci ha fatto il Signore. |
A003000018 |
Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri ministri di ascoltare le confessioni, e nasce egualmente l'obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l'assoluzione, quali consigli suggerire per riparare il male fatto, dare insomma tutti quei paterni avvisi che giudica necessarii per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più per l'avvenire. |
A003000049 |
Ma voi mi avete dotto di essere riconoscente al Signore perchè mi ha fatto nascere nella Chiesa; e come ho io da fare per dimostrargli la mia gratitudine per questo benefizio?. |
A003000055 |
Essi hanno fatto nascere tante e tante discordie, essi sono stati la causa che tanti hanno perduto i buoni costumi, la religione, e sono caduti in gravi peccati. |
A003000057 |
Hai fatto bene a farmi questa dimanda; io ti dirò come essi devono fare; ma tu fa di ricordartene affinchè quando ti trovassi in quelle circostanze sappi poi come regolarti. |
don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000002 |
Un fatto certo e maraviglioso, attestato da migliaia di persone, e che tutti possono anche oggidì verificare, è l'apparizione della beata Vergine, avvenuta il 19 settembre 1846 |
A004000046 |
È cosa incredibile a dirsi quanto siasi fatto e tentato per cavar loro di bocca in qualche modo questo secreto. |
A004000055 |
Dopo il fatto di La Salette Melania fu inviata alle scuole con maraviglioso progresso nella scienza e nella virtù. |
A004000055 |
Entrò di fatto nelle carmelitane scalze tra cui, secondo il giornale Echo de Fourvière 22 ottobre 1870, sarebbe {24 [424]} stata dalla s. Vergine chiamata al cielo. |
A004000060 |
Possa il divin Salvatore perdonargli tutto il male che ha fatto; e che fa ancora!. |
A004000077 |
«Il fatto diventa seriissimo ed allora si manda a chiamare il Curato, venerando vecchio, che conduce ed edifica quella parochietta da 37 o 38 anni. |
A004000084 |
«Nel mentre che si recitava il Rosario, avevano fatto venire un altro fanciullo di sei anni che vide anche egli benissimo 1'apparizione. |
A004000091 |
INTORNO AL FATTO AVVENUTO NELLA CAPPELLA DELLA MADONNA D'OROPA. |
A004000093 |
La istantanea guarigione ottenuta per l'intercessione di Maria SS. d'Oropa dalla giovane Vittoria Maria Meinardi di Carignano ha meritamente commossi i fedeli di questa nostra Diocesi, e tutti i devoti di quel Santuario, che sappiamo vivamente desiderosi di conoscere da quali circostanze fosse accompagnato quel mirabile fatto. |
A004000097 |
Al Santuario quella sera nulla avvenne di notevole, se non il racconto fatto dal Sacerdote Collegiale cui spettava di predicare, come suol farsi ogni giorno nell'estate. |
A004000097 |
Egli prese appunto a parlare delle grazie singolarissime ottenutesi per intercessione di Maria SS. di Oropa e fra molti altri ricorda specialmente il fatto di quel fanciullo da quattro anni, incapace di camminare, e portato dalla madre sua in quella stessa Basilica, dove a suggerimento di lei avendo proferto quelle parole: Vergine Santissima, vi prego di farmi guarire, sull'istante guarì. |
A004000100 |
Ecco il momento, disse allora a Maria, nel quale mi farete questa grazia; tutti pregano per me, fate conoscere a tutti la grande vostra potenza e misericordia; non avete da dir altro a Gesù che un voglio, e subito è fatto, e andava ripetendo: Vergine Santissima, fatemi guarire, fatemi guarire, con altre simili invocazioni. |
A004000100 |
La madre l'aiuta, e già Vittoria è in piedi; e quella insistendo, Vittoria coraggio, cammina, cammina... essa, giunte le mani, fissa un istante la Statua della Vergine, quindi {44 [444]} rivolta alla superiora, la Madonna mi ha ottenuta la grazia, afferma con sicurezza, e porgendole la madre un dito della sua sinistra mano, essa il prese e si fa per camminare verso la porticina della cappella, e di fatto sull'istante cammina, esce, discende il gradino... Prodigio, prodigio, esclama, non potendo più contenere la sua gioia la buona superiora, ed esclamano con lei dentro la cappella, e nella chiesa tutti i presenti, che erano in gran numero, e non pure dell'Ospizio di Garignano, ma di altri luoghi assai. |
A004000102 |
Noi pure, che del fatto avevamo tosto ricevuto annunzio dal Canonico Rettore, e con grande consolazione il mattino seguente potemmo vedere quella buona giovane nel nostro palazzo, dove i superiori e le suore dell'Istituto con altre signore di Carignano ce la condussero e dove fece alla presenza nostra alcuni passi senza appoggio di sorta. |
A004000104 |
Ora chi ponga mente a tutte le circostanze onde venne preceduto ed accompagnato il fatto in discorso e segnatamente alle sì diverse condizioni della Vittoria prima e dopo la visita al Santuario d'Oropa, per cui mentre da più di 20 anni era inabile a muoversi ora cammina, come attestano i due dottori nella accennata loro relazione, non potrà a meno di affermare che il dito di Maria è qui manifesto. |
A004000105 |
Uniamoci pertanto tutti a rendere le più vive grazie all'Altissimo, e prendiamo da tal fatto opportuno argomento {47 [447]} onde celebrare la prossima solennità con più d'entusiasmo, ravvivando nel nostro cuore la pietà e la fiducia nella gran Donna d'Oropa, la s. Madre di Dio, per cui mezzo l'Unigenito suo figliuolo e Redentor nostro si compiace ognora di compiere le più splendide maraviglie della sua misericordiosa onnipotenza. |
A004000114 |
Cadata in grave malattia essa aveva fatto prova di tutti i mezzi che l'arte può suggerire. |
A004000114 |
Ma un suo figlio che si era già fatto cristiano scorgendo inutile ogni mezzo umano, mosso da viva fede, madre, le disse, Se credi in Gesù Cristo, riacquisterai la salute. |
A004000122 |
Una parente dell'infermo, che più volte era stata a visitarlo, mossa a compassione del suo stato ne parlò con una sua amica divota di s. Giuseppe e detto fatto. |
A004000129 |
Ascoltiamo le stesse sue parole con cui soleva con piacere raccontare quel fatto. |
A004000129 |
Avendo inutilmente fatto prova dei ritrovati dell'arte, pensò di ricorrere all'aiuto del cielo, alla protezione della Vergine Ausiliatrice. |
A004000131 |
Ma il pensiero dominante era di dare a quel fatto tutta la pubblicità possibile affinchè fosse ovunque glorificata l'Augusta Madre del Salvatore ad esempio di chi, trovandosi in gravi tribolazioni, volesse fare a lei ricorso. |
A004000132 |
Terminata la Messa e giunto in sacristia le sue prime parole furono: Io sono guarito, Maria Ausiliatrice mi ha fatto la grazia. |
A004000133 |
Egli raccontava spesso questo fatto con gran compiacenza e desiderava che venisse quanto prima pubblicato, ma per ragionevoli motivi si giudicò bene di differire quella pubblicazione fino ad ora, che la Divina Provvidenza chiamò all'altra vita il compianto Pastore, che sarà sempre di grata {68 [468]} memoria presso ai Castelnovesi e presso a tutti quanti ebbero opportunità di conoscerlo |
A004000134 |
Quando parti dalla casa parochiale per recarsi a celebrar la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era afflittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire sebbene inutilmente. |
A004000137 |
Il fatto che avvenne a me stessa è prova luminosa di quanto asserisco, liricamente adunque per dar gloria a Dio e dar vivo segno di gratitudine a Maria aiuto dei cristiani, testifico che nell'anno 1867 fui assalita da terribile mal d'occhi. |
A004000164 |
Ma di lì a pochi giorni ritornammo {76 [476]} a ringraziare la Madonna ed a benedire il Signore per l'ottenuto favore, e in pegno di questo abbiamo fatto un'offerta alla Vergine Ausiliatrice. |
A004000166 |
Perciò io ora a maggior gloria di Dio e della beata Vergine sono assai contenta che questo fatto sia ad altri raccontato e pubblicato, affinchè tutti conoscano la grande potenza di Maria, alla quale niuno mai fece ricorso senza essere esaudito. |
A004000169 |
Ma in consimili eventi non essendo prudente consiglio di prestar piena fede alle prime voci diffuse dalla fama, che spesso illude e travede, abbiamo differito sino a che il Pastore di quella diocesi avesse, dietro nostra preghiera, fatto procedere ad una regolare inchiesta, la quale in questi giorni ci venne da Lui stesso per mezzo del P. Provinciale di Calabria trasmessa, e della quale ci affrettiamo a comunicarvi il risultato. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000008 |
A richiesta di Lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei Cristiani. |
A009000008 |
Da Lei nasce, è educato, assistito, e il Verbo Eterno fatto carne sottomettesi in tutto all'ubbidienza dell'augusta sua Genitrice. |
A009000009 |
Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso dei Cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con {8 [346]} fiducia fatto ricorso a questa pietosissima Vergine, e non sia stato esaudito. |
A009000028 |
Affinchè i Pontefici si determinassero a questa importante istituzione ci voleva qualche fatto straordinario che non tardò molto a farsi manifesto agli uomini. |
A009000031 |
Dopo aver fatto risuonare il temuto suo nome in tutta la terra, camminando di vittoria in vittoria aveva portate le sue armi nelle regioni più fredde della Russia, credendo trovare colà nuovi trionfi; ma la divina Provvidenza invece gli preparava disastri e sconfitte. |
A009000033 |
Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne subito messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e il Capo della cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l'amministrazione della Chiesa universale. |
A009000033 |
Fatto così libero Pio VII, volle tosto dare un pubblico segno di gratitudine alla beata Vergine, dalla cui intercessione tutto il mondo riconosceva la inaspettata sua libertà. |
A009000035 |
Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei Cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto dopo la vittoria di Lepanto, ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum, ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quanto aveva decretato il pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetua la memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli cristiani, instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 {22 [360]} maggio. |
A009000035 |
Fu scelto quel giorno perchè appunto in esso l'anno 1814 egli era stato fatto libero e potè ritornare a Roma fra i più vivi applausi dei Romani. |
A009000036 |
Valga per tutti un solo fatto per dimostrare a grande venerazione di questo Pontefice verso Maria Ausiliatrice. |
A009000052 |
Di fatto Noi, sotto alla sua protezione, nutriamo fiducia, che protetti dalla divina provvidenza, saremo liberati dai mali soprastanti, e che incolumi riusciremo da' nostri nemici. |
A009000086 |
A FUTURA MEMORIA DEL FATTO.. |
A009000089 |
Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' suoi beati Apostoli Pietro e Paolo a tutti e singoli i fedeli cristiani dell'uno e dell'altro sesso che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella pia società che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati e che avranno divotamente visitato questa medesima chiesa, {43 [381]} l'oratorio o l'altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C., nella domenica di Pentecoste, nella solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste della Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregato per la concordia dei Principi cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
A009000119 |
Vi supplico di {57 [395]} rinnovare in favor mio quel misterioso amorevole Testamento, che avete fatto sulla Croce, dando al prediletto Apostolo s. Giovanni la qualità ed il titolo di figliuolo della vostra Madre Maria. |
A009000264 |
Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli si imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza. |
don bosco-associazione di opere buone.html |
A010000007 |
Costoro anche in mezzo alle loro ordinarie occupazioni, in seno alle proprie famiglie, possono unirsi a quelli, che vivono di fatto in Congregazione mercé quest'associazione. |
don bosco-avvisi ai cattolici.html |
A011000016 |
2° Se per motivo di studio, di professione, {25 [187]} o di parentela vi toccherà trattare con costoro, non entrate mai in discussione in fatto di Religione, e se cercano di farvi difficoltà a questo riguardo, dite loro semplicemente: quando sia infermo andrò dal medico, se ho liti vado dall'avvocato o dal procuratore, se ho bisogno di rimedi vado dal farmacista, in fatto poi di Religione vado dai preti, come quelli che di proposito studiarono le cose di Religione;. |
don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html |
A012000005 |
Guai a chi avesse fatto il minimo segno di disprezzo al loro prete; guai a chi si fosse permesso di parlare meno bene di lui. |
A012000008 |
Al sabato sera poneva sul letto di ciascheduno di noi la camicia ed i fazzoletti, ed ogni mese le lenzuola, che essa stessa aveva fatto lavare, ed alla domenica veniva a verificare se avessimo deposte le vesti sudicie. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000008 |
Difatto se noi diamo un'occhiata sopra la vita del Sacerdote Caffasso, sopra l'innocenza de' suoi costumi, sopra lo zelo per la gloria di Dio e per la saluto delle anime, sopra la tua fede, speranza, carità, umiltà e penitenza; noi dobbiamo conchiudere che a tante virtù sia stato compartito un gran premio, e che egli morendo non abbia fatto altro che abbandonare questi vita mortale piena di miserie, per volare al possesso della beata eternità. |
A013000024 |
E qui chi può enumerare il gran bene che ha fatto cogli esercizi spirituali; colle conferenze pubbliche e private; col somministrare libri, mezzi pecuniarii ai sacerdoti ristretti di mezzi di fortuna affinchè potessero compiere i loro studi, ed esercitare così degnamente il sacro loro ministero!. |
A013000036 |
Certamente se quel carcerato avesse voluto, avrebbe potuto svincolarsi dalle mani di D. Caffasso col più leggiero urto, ma fosse rispetto alla persona, o meglio frutto della {21 [371]} grazia del Signore, fatto sta che il prigioniero si arrese, e si lasciò tirar da D. Caffasso in un angolo del camerone. |
A013000038 |
Questo fatto, che scelgo tra migliaia di tal genere, sia che si voglia chiamare miracolo della grazia di Dio, sia che si voglia dire miracolo della carità di Don Caffasso è forza di conoscere in esso l'intervento della mano del Signore |
A013000094 |
Secondo i calcoli basati sulle circostanze della stagione autunnale, erasi a temere, che la chiesa in altri mesi troppo angusta per simile funzione, in questo dovesse riuscire ampia troppo, ma il fatto smentì {54 [404]} i timori; imperciocchè i fedeli buon tempo prima della messa solenne già affollavansi ansiosi per assistere alla cara funzione, fino a mostrare colla loro presenza per ben due ore e mezzo quanto gustassero quella degna testimonianza di affetto data al degno ecclesiastico. |
A013000103 |
Di qui pertanto, o Signori, io prendo a parlarvi, e tenendo fermo che la logica de' fatti vale più che ogni sublime e lavorato ragionamento, lascio da parte le figure, le eleganze che negli elogi funebri soglionsi {65 [415]} usare, e noi limito alla semplice esposizione delle azioni, mercè cui vedremo che il sacerdote Caffasso coll'esercizio della carità cristiana ha fatto tutto quel bene che da un vero ministro di Gesù Cristo possa farsi nel corso della sua vita mortale. |
A013000108 |
Divenuto cherico risolse di farsi santo, ovvero continuò a vivere santamente siccome fino allora aveva fatto. |
A013000109 |
Questa è la scelta che volontariamente ho fatto nel memorando giorno della sacra mia ordinazione. |
A013000112 |
Guala non ravvisa piu che il padre, dell'anima sua, un fedele interprete de' divini voleri; e il Guala dal canto suo ripone la sua compiacenza nel suo figliuolo spirituale, in lui trova un vero alunno, un sacerdote fatto secondo il cuore di Dio. |
A013000121 |
Se non che le cose, che di passaggio accenno, debbo tacere per parlare di un altro fatto che è de' più luminosi nella vita di D. Caffasso, voglio dire del bene che egli ha operato nelle carceri. |
A013000138 |
Fattagli una questione, comprendevala al solo annunziarla, quindi alzato un istante il suo cuore a Dio rispondeva con prontezza e giustezza tale, che una lunga riflessione non avrebbe fatto pronunziare miglior giudicio. |
A013000147 |
Con insolito fervore passa quattro ore e mezzo in ascoltare le confessioni e circa alle dieci e mezzo di quel mattino memorando, fuori del solito, quasi turbato, o dirò meglio, con un volto che manifestava essergli accaduto qualche fatto non ordinario, esce, non senza stento, dal confessionale, si porta fino avanti all'altare maggiore. |
A013000154 |
Richiesto se avesse qualche commissione a lasciare, qualche cosa a scrivere, qualche ordine a dare: sarebbe bella, rispose ridendo, che avendo sempre predicato agli altri che ogni cristiano deve la sera aggiustare le cose come se quella fosse l'ultima notte della vita, io poi non l'avessi fatto ed avessi aspettato a questo momento ad aggiustare le mie cose temporali? Tutto è aggiustato, tutto aggiustato. |
A013000195 |
Se meno Voi aveste fatto, meno io domanderei, ma poichè l'impegno vostro fu sempre di farvi vedere grande, come veramente lo siete, io credo di secondare le vostre mire, ed esaltare la vostra liberalità, la vostra potenza Dell'avanzar di tanto le mie domande. |
A013000202 |
Deh! Gesù mio, per compimento di tante altre misericordie, che mi avete già fatto, usatemi ancor questa di liberarmi da quelle pene, o con voi condurmi in quella gloria. |
don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000004 |
Era contento di avere nome Alfonso, perchè il gran Vescovo di Sant'Agata de' Goti, S. Alfonso de Liguori aveva fatto tanto per diffondere la divozione di Maria Santissima. |
A014000031 |
Ricevuti con somma pietà i SS. {17 [21]} Sacramenti, ringraziando il Signore di prenderlo seco in quel momento appunto che fatto Salesiano, si vedeva ricoperto delle grazie specialissime dei voti emessi recentemente, arca per lui sicura del Paradiso, moriva compianto sì per l'affetto che tutti gli portavano, ma anzitutto invidiato per la felice sua morte, con cui si principiava per lui l'eterna vita. |
A014000046 |
Ma qui, sia perchè non poteva frequentare i Sacramenti, come nelle nostre Case, sia che temesse il ritorno di quelle tentazioni che l'avevano tanto combattuto, cioè un eccessivo attacco alla propria famiglia, o fosse per altra cagione che solo Iddio conosce, non volle rimaner gran fatto, e trovò meglio di ritirarsi nel Collegio di S. Martino poco lontano da Occimiano, ove potendo approfittare della medesima aria, avrebbe avuto il vantaggio di trovarsi con i suoi Confratelli Salesiani. |
A014000062 |
Ad ottenere sì fatto risultato contribuì in massima parte il forte proposito da lui concepito di voler ad ogni costo salvarsi l'anima, memore del detto del Salvator nostro Gesù, che chi vuol essere suo discepolo, deve lasciare padre, madre, fratelli e congiunti, e preferire il distacco dai suoi, agli agi e delizie della famiglia. |
A014000071 |
Ma qui non acquistando gran fatto si pensò che miglior rimedio sarebbe per lui il respirar per qualche tempo l'aria nativa. |
don bosco-biografie 1881.html |
A015000023 |
Una gran perdita ha fatto la Congregazione Salesiana nella dipartita pel cielo del sacerdote D. Stefano Albano, che rassegnato e tranquillo rendeva l'anima a Dio fra le braccia di D. Bosco, nel giorno 28 Giugno del 1881. |
A015000030 |
Per tal guisa salesiano, sacerdote ed insignito delle qualità di maestro e {13 [399]} professore in diversi rami d'insegnamento, erasi fatto capace di rendere alla Congregazione che lo aveva accolto, quei servigi che il nostro Superiore aspetta dai figli suoi a vantaggio spirituale e temporale dei poveri giovani a lui affidati dal Signore. |
A015000035 |
Accondiscese ma non vi stette gran fatto, che non credeva d'averne ancora assoluta necessità, lottò per due giorni, ma nel terzo sentendosi più affranto dovette rimanervi. |
A015000035 |
Era l'ora della cena, ed alla riunione nel refettorio glie ne venne fatto motto, non tanto perchè vi si credesse fretta, ma solo affinchè potesse soddisfarlo dopo della cena. |
A015000040 |
Il suo malore, com'egli ebbe a palesare ad un suo amico negli ultimi giorni di sua vita, proveniva da una grave caduta ch'egli aveva fatto fin da fanciullo, per cui avendo riportato gravi sconcerti nell'interno de' visceri vitali e negli apparati digestivi, subiva quasi giornalmente dolori allo stomaco, al ventre ed alla spina dorsale, che lo sforzavano a sedere anche in chiesa per allievarne la violenza. |
A015000047 |
Questa sua destinazione gli fu fatta palese nel mese di Settembre del 1879, e chi gli era stato assegnato a compagno, ricorda con compiacenza la grata impressione che gli avea fatto il primo colloquio che ebbe con Lui, che gli doveva esser Direttore in quella nuova casa. |
A015000048 |
È un fatto (così scrive un suo amico) che col pretesto d'economia si ridusse per qualche tempo a vivere di solo pane e minestra, e si privò del beneficio del fuoco nel rigido inverno di Cremona. |
A015000057 |
Che bella morte ha egli fatto mai!. |
A015000059 |
Così moriva il nostro amato confratello; così possiamo noi tutti imitarlo nelle sue virtù; così possa dirsi di noi come nella loro infantile apprezzazione dicevano di lui i buoni ragazzi dell'oratorio di Cremona ai quali avea fatto da Padre: - Il nostro Direttore per le sue belle virtù andò dritto al cielo; e di là prega per noi! {26 [412]}. |
A015000064 |
Era l'11 del mese di Dicembre del 1881, ed il suo Direttore scriveva a D. Bosco che, essendo fatto chiamare presso l'infermo, ebbe ad accorgersi che poteva essere il caso di un prossimo pericolo. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000022 |
Il nostro Arata, dimenticando la pochezza delle sue forze, la stanchezza prodottagli dal lungo cammino già fatto, il digiuno perfetto in cui era, poichè voleva far la sua S. Comunione al Santuario, ricordandosi solo della carità che in cuore tanto lo animava, si toglie in collo il compagno, se lo adagia alla meglio, e su se lo porta per tutto il tratto che ancora lo divideva dal Santuario, sebbene il cammino fosse ancora assai ben lungo. |
A016000022 |
Ma, sia per la stanchezza ognor crescente, sia pel dolore che gli produceva la sempre più irritata scalfittura al piede, fatto sta che il poverino andava ad ogni istante rallentando il passo, e in fine, non reggendo più a proseguire, voleva fermarsi. |
A016000025 |
Diceva poi aver fatto quello per celia. |
A016000026 |
Un fatto avvenuto nei primi giorni che frequentava la scuola servì a far crescere sì nei compagni che nel maestro la stima che già avevano di lui. |
A016000028 |
Veramente nella scuola non riusciva tra i primi, egli che avea fatto solo poco più di un anno e mezzo di latino, e che per soprappiù era stato durante quel tempo occupato in uffizi domestici e varie settimane avea passate nell'infermeria. |
A016000033 |
Un dì, che a tavola, per occasione di certa allegria domestica, il prefetto del collegio avea {16 [24]} fatto tagliare delle belle fette di cacio più grosse e più buone per distribuirle a ciascuno, si vide l'allegria in faccia a tutti i discepoli, i quali a gara prendevano la loro porzione e saporitamente se la mangiavano. |
A016000042 |
Un suo compagno di vendemmia ci racconta di lui, che, essendo andato a Chieri per vendemmiare, e non essendovi alla cascina alcuna capella, Arata si era fatto un piccolo altarino, avanti al quale faceva le sue preghiere, cantava lodi sacre; e quelle volte in cui non vi era molto da fare, cantavano anche il Vespro od il Mattutino della B. Vergine. |
A016000046 |
Ricordati sempre che ti sei fatto ascrivere alla Congregazione di S. Francesco di Sales per vivere in volontaria povertà, in perfetta castità ed obbedienza in tutte le cose; e non per vivere agiatamente, prenderti piaceri e fare come ti talenta. |
A016000048 |
Unica compagnia sarà il bene o il male che avrò fatto... Ma no... Se sarò stato buono in vita verrà Maria Vergine stessa a difendermi, come ella assicurò a Magone Michele. |
A016000053 |
Egli già l'avea praticata in tutto il corso della sua vita, non solo perchè ricchezze non avea, ma perchè fin da fanciullo cercò distaccare il suo cuore dalle cose di questa terra, e non desiderò ricchezze nè stato agiato; anzi come di una grazia segnalata era solito ringraziare Iddio d'averlo fatto nascere povero, perchè, diceva, se fossi nato ricco, ora forse non mi troverei chierico ed ascritto Salesiano: forse mi troverei invischiato ne' vizii, e malcontento ed infelice per tutta l'eternità. |
A016000056 |
Stava bene attento agli avvisi che ad ogni sera dopo le orazioni si è {30 [38]} solito dare quando sono tutti i giovani radunati insieme; ed egli si era imposto per legge di tenere come fatto a lui solo qualunque raccomandazione o avviso si facesse in pubblico. |
A016000061 |
Dopo di essermi posto a letto dimanderò a me stesso che cosa avrei voluto aver fatto se allora mi trovassi in punto di morte. |
A016000071 |
Come il Signore avrà guardato con occhio di compiacenza quella eletta schiera di giovanetti che tutti i giorni venivano a visitarlo! Quante speciali benedizioni non avrà fatto discendere su loro e su colui che tanto bene li incamminava per la via della virtù!. |
A016000075 |
Un fatto degno di osservazione, e che dimostra come la pietà del nostro Giovanni e il suo atteggiamento in Chiesa servisse di predica, è il seguente. |
A016000084 |
Il Signore che l'aveva fatto religioso, lo volle ancora Sacerdote sebbene per brevi anni; chè, alcuni mesi appena erano trascorsi dopo il dì fortunato in cui aveva celebrata con tanta consolazione la prima Messa, quando cadde infermo con poca speranza di guarigione, essendoglisi rotta, per quanto pareva, una vena, in seguito a sforzi fatti. |
A016000095 |
E di fatto più non lo abbandonò. |
A016000100 |
Ebbe per maestro il coadiutore parrocchiale, sacerdote fatto secondo il cuor di Dio, che alla santità di vita univa una certa soavità di fare coi fanciulli, che tutti se li traeva a sè e con rara facilità istruiva ed educava. |
A016000119 |
Pareva che il nostro D. Vincenzo, fatto finalmente sacerdote, dovesse gustare a lungo le dolcezze del nuovo stato a cui era giunto: invece un anno e pochi mesi dopo la prima sua Messa doveva abbandonarci per salire al Cielo. |
A016000126 |
Il male rincrudiva ognor più ed ei nel vaneggiamento, che i dolori gli cagionavano, recitava ad alta voce il Te Deum, come in ringraziamento della visita che il buon Gesù gli aveva fatto e della grazia che ora facevagli accelerandogli l'ora del felice transito ai suoi eterni amori. |
A016000129 |
Suo zio fatto tutore gli tenne le veci di vero padre ed avvedutosi di non potere da sè accudirlo sufficientemente, causa le sue occupazioni, pensò di collocarlo in luogo ritirato, dove potesse attendere {66 [74]} di proposito alla educazione della mente e del cuore, ed elesse all'uopo il collegio di Lanzo, temendo, affidandolo ad altre mani non religiose, che, più che profitto, non ne avesse a ricever danno. |
A016000132 |
Diede uno sguardo {67 [75]} al mondo, alla vita che fugge, alla gigantesca figura dell'eternità: e, riflettendo seriamente al quid prodest, al che cosa vorrei aver fatto in punto di morte, venne nella risoluzione di dare l'addio al mondo ed assicurar la salvezza eterna dell'anima sua. |
A016000141 |
Considerato un poco a quale congregazione religiosa dovesse affigliarsi, riconoscendo che Iddio con averlo fatto venire nell'Oratorio {72 [80]} aveva già con questo dato un segno che indicava a chiamarlo dai Salesiani egli fece domanda di essere ascritto a questa Pia Società. |
A016000154 |
Fatto grandicello di sei od otto anni, avendo io dei figli più piccini, nei medesimi giorni festivi me ne partiva tranquilla perchè ero sicura che egli adoperava tutta la carità che le sue deboli forze potevano somministrargli; quando io tornava mi raccontava pieno d'ilarità, come se l'era passata. |
A016000155 |
Ritornato a scuola e fatto recitare, contro ogni usato, non sapeva la lezione, e richiesto della cagione, colla solita sua ingenuità, raccontò l'accaduto in casa ed il motivo. |
A016000160 |
Nutriva ardente desiderio di ritornare presto all'amato nido, e cercava sempre di affrettare la partenza, benchè si trovasse assai contento in famiglia, perchè molto amato; ma diceva che qui gli pareva di perdere troppo tempo, non potendosi applicare assiduamente allo studio... {85 [93]} Nelle ultime vacanze e proprio nelle ultime ore, prima che partisse l'ultima volta per Torino, mi avvenne un fatto che io non saprei come spiegare, ma che ad ogni modo ora mi accorgo chiaramente che fu provvidenziale. |
A016000163 |
Avuto notizia che era stato accettato, oh quanto giubilo, oh quanti ringraziamenti al Signore! Solo il buon Dio lo sa! Più volte palesò anche ai compagni la grande grazia {87 [95]} che teneva di aver ricevuta da Dio in tale occasione, e per questo pensiero si fu che non mai si permise la pia piccola trascuranza nei doveri suoi in tutto il tempo che rimase tra noi sia come ascritto sia come professo, e soleva dire che temeva sempre di dover dopo morte dar conto a Dio di qualche mancanza dopo una grazia così segnalata che Dio gli aveva fatto nel chiamarlo allo stato religioso. |
A016000166 |
Soleva ripetere molte volte, per animare sè ed altri, quel che diceva S. Alfonso, che cioè da un noviziato ben fatto dipendeva tutta la sorte di un religioso. |
A016000169 |
Lasciò forse una sola volta la SS. Comunione? E nella povertà, nella castità, nell'ubbidienza v'accorgeste voi mai ch'egli abbia mancato in qualche cosa? Ditelo voi che da due anni continui gli siete stati ai {92 [100]} fianchi! Io non vorrei che questa morte ci arrecasse spavento, no; ma vorrei che ci arrecasse gran frutto; io desidererei che vi faceste buoni come lui, e non temerei dire che avreste già fatto molto. |
A016000172 |
Esattissimo nei suoi doveri, non fu mai veduto mancare neppure una volta nè in fatto di puntualità a trovarsi a suo posto, nè per diligenza nell'adempirli. |
A016000174 |
L'altro fatto appartiene all'ultimo giorno della sua vita. |
A016000176 |
Abbiam fatto una grande perdita qui in terra; ma abbiamo un intercessore di più in cielo. |
A016000190 |
Disceso, e, direi quasi senza tema d'esagerare, precipitato da quel tetto mezzo abbrustolito ed invitato da me a venire in canonica a bere un bicchierino di confortabile, rispose: « ho fatto nè più nè meno che il mio dovere; tante grazie: » e non accettò nè congratulazioni nè compense. |
A016000190 |
Un fatto tuttavia è degno di essere ricordato come quello che ci fa conoscere il suo carattere schietto ed intrepido. |
A016000197 |
Ed ecco come andò il fatto. |
A016000197 |
Egli adunque non aveva già più altro desiderio da quello in fuori di consumare la sua vita per qualche opera che piacesse al Signore, e pare che il Signore accettasse di buon grado questa sua offerta; e già la sua santa grazia doveva aver fatto questo lavorio nel cuor di lui onde preparare, come giova a creder, una vittima adatta per un sacrifizio ben a lui accetto. |
A016000208 |
- Oh sì! Se fosse volontà del Signore che io guarissi, vorrei servirlo ben meglio di quel che ho fatto finora. |
A016000216 |
- Vedrai se questa sera io vi sarò ancora!... Oh mi sento tutto rallegrare... Mi sento ringiovanire... Voi siete ben contenti, non è vero?... ed intanto cominciò a recitare giaculatorie tenerissime e in quel momento entrò il medico che si era espressamente fatto venire da Torino per fare consulto. |
A016000230 |
Il nostro buon Lorenzo, fedele ai suoi propositi ed alla grazia del Signore, risoluto di farsi santo, si diede con tale slancio all'adempimento di tutti i suoi doveri che fino dai primi giorni divenne l'ammirazione non solamente de' suoi compagni di scuola e de' suoi maestri, i quali lo proponevano agli altri per modello, ma di tutti i Superiori, i quali ringraziavano il Signore che aveva fatto questo bel regalo alla Congregazione Salesiana. |
A016000232 |
Un inverno per timore che alcuno de' suoi compagni rimanesse privo di pastrano non ne volle alcuno esso stesso e ad un cotale che lo consigliava a procacciarsene uno per tempo perchè gracile come era, non venisse a soffrirne: Vedi bene, rispose, che io giuoco come un disperato; posso quindi tener lontano il freddo; e poi ho già provato troppe delicatezze quando da bambino aveva ancora la madre: è ben giusto che almeno adesso impari a soffrire qualche cosa per il Signore che tanto ho io co' miei peccati fatto soffrire. |
A016000236 |
Un'altra volta ebbe a manifestare ad un suo Superiore che il Signore in quell'anno gli aveva fatto un bel regalo, che fin dal giorno della prima Comunione ogni giorno avevagli chiesto: ed interrogato quale fosse questo dono, disse con tutta ingenuità che in tutto l'anno non aveva più mai sentita alcuna tentazione contro la bella virtù. |
A016000238 |
Interrogato una volta da uno che sovente lo andava nell'infermeria a visitare, se moriva volentieri, disse queste testuali parole: Sì, muoio volontieri perchè ho proprio niente sulla coscienza che mi faccia pena; ho fatto solamente l'anno scorso i santi voti per cui Iddio mi ha ridonata l'innocenza battesimale, e questo anno mi pare di non aver fatto nessun peccato. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000023 |
Entrata che fu, il Conte Cays disse tra sè e sè: - Se questa fanciulla uscirà guarita da questa camera io avrò questo fatto come una prova che la Madonna mi vuole Salesiano, e bandirò da me ogni dubbio ed ogni timore; - e intanto con tutti gli altri stava aspettando l'esito. |
A017000024 |
Ciò fatto, invitò la fanciulla a fare il segno della santa croce, ed essa si dispose a farlo ma colla mano sinistra. |
A017000024 |
{15 [129]} - Brava, disse D. Bosco, l'hai fatto bene il segno di croce; ma non hai dette le parole: ora ripetilo ed accompagnalo colle parole come fo io: Nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, così sia. |
A017000026 |
E il Conte Cays? Il Conte Cays, testimonio oculare di un tal fatto, non ebbe più bisogno d'altro per assicurare la sua vocazione. |
A017000027 |
Tra gli altri il barone Carlo Bianco di Barbania andava dicendo: - Io reputo questo fatto come un miracolo. |
A017000029 |
- Mi scusi, sig. Conte, ma Lei ha detto e ripetuto più volte che da molto tempo sentivasi mosso ad abbandonare il mondo; per meglio conoscere la volontà di Dio ha pregato, ha fatto pregare, ha domandato consiglio a parecchie persone, che la esortarono a tirare innanzi; finalmente per cacciare via ogni dubbio ha posto per condizione ed ottenne di vedere una guarigione, {20 [134]} che Lei stessa giudicò miracolosa. |
A017000036 |
Tra le altre ivi si leggevano queste parole: « A maggior gloria di Dio e ad edificazione dei Cattolici, ci sembra giunto il momento opportuno di annunziare un prezioso acquisto, che ha fatto il nostro clero nella persona del Conte Carlo Cays di Giletta e di Casellette. |
A017000036 |
» E così era di fatto. |
A017000046 |
Chi sa quanti altri avranno fatto altrettanto, non conosciuti che da Dio solo! Era per altro cosa singolare! Il nostro D. Carlo e per lo studio fatto, e per la conoscenza del cuore umano riusciva un eccellente maestro di spirito; e malgrado di ciò, la sua umiltà lo teneva ognora in angustia pel timore di non far bene. |
A017000061 |
Inteso che anzi era ben fatto, se tale dimanda partiva dal desiderio di unirsi con Dio senza pericolo di più non perderlo, e che S. Paolo stesso diceva: Cupio dissolvi et esse cum Christo, egli si tranquillò, e prese {39 [153]} a sfogare la sua ansia di presto morire. |
A017000061 |
Io temeva d'avere a soffrire pene e dolori in fin di vita, dubitando che la mia fragilità mi avrebbe fatto perdere la pazienza; ed ora invece non provo il più piccolo dolore nè alla testa, nè allo stomaco nè in qualsiasi parte del corpo; l'unico mio male è una grande stanchezza e prostrazione di forze. |
A017000063 |
Al lunedi sera, 2 Ottobre, fu fatto consulto tra il medico dell'Oratorio Dott. |
A017000063 |
Per grazia di Dio mi son fatto Salesiano e intendo morire da Salesiano. |
A017000067 |
Discorrendo in quel giorno medesimo con Don Rua sulle cose, che gli avevano fatto più salutare impressione, disse che molto lo aveva incoraggiato ad abbandonare il mondo la vita, che aveva letto del servo di Dio Schouwaloff, il quale in questi ultimi tempi avendo rinunziato alla sua carica di generale nell'esercito Russo, erasi ritirato a menar vita povera, oscura e penitente tra i Barnabiti; e che anche in quegli estremi momenti lo confortava la memoria dell'ultima malattia e della morte avventurata di lui. |
A017000087 |
Non intralasciava mai la Meditazione e la recita del santo Rosario; e fatto sacerdote, lorchè le sue occupazioni non gli permettevano di prendervi parte in comune non mancava mai di supplirvi privatamente prima di andare a riposo. |
A017000097 |
I suoi condiscepoli della quinta Ginnasiale ricordano ancora con commozione un fatto, del quale furono testemoni quell'anno, e che resterà bella prova del buon cuore di questo nostro compianto confratello ed amico. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000002 |
Essi memori di quanto facevasi per s. Pietro quando era detenuto in carcere, offerivano umili preghiere all'Altissimo Iddio affinchè volesse ridonare la pace alla Chiesa e restituirne il Capo sull'augusta sua Sede, che i malevoli e i miscredenti avevangli fatto abbandonare. |
A021000010 |
Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di filiale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre il successore di S. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito l'obolo del povero. |
A021000037 |
Ma quando fu sparsa la fama che il Santo Padre aveva loro fatto un regalo tutti attendevano impazienti il momento onde poterne partecipare. |
A021000043 |
dono che ci avete fatto, e conosciamo in pari tempo il dovere di gratitudine che ci stringe. |
A021000057 |
Pigliava ne mosse accennando an fatto biblico dei giovine Daniello e compagni, i quali a fronte di tutte le arti di seduzione adoperate con loro alla corte del re babilonese, vollero rimanersi fedeli alla religione e leggi de' padri loro, e n'ebbero perciò da Dio un premio temporale, come saggio ed arra dell' eterno; cosi voi, proseguiva, coll'esservi serbali fedeli alla religione di G. C., devoti al suo Vicario non solo nella prospera, ma ancora nell' avversa sorte, chiudendo n'orecchio a' detti di que' sedotti o seduttori che intendevano a consigliarvi diversamente, vi meritaste questa dolcissima caparra che vi manda il Redentore per mezzo del suo Vicegerente. |
don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html |
A022000019 |
Fin da giovanetto amava tanto la ritiratezza, che faceva presagire come egli non fosse fatto pel mondo. |
A022000023 |
Fatto sacerdote, manifestando molta attitudine al sacro Ministero fu inviato Catechista ossia Direttore spirituale nel collegio-convitto di Cherasco. |
A022000031 |
Divotissimo del SS. Sacramento si era fatto una raccolta di libri, che ne trattavano, e li leggeva con molta avidità, ancorché tormentato da un quasi continuo mal di capo. |
A022000042 |
Egli era ricco, e per amor del Signore si era fatto povero; ed il Signore, che suole premiare la virtù e non le ricchezze, lo ha certamente fatto ricco di eterna gloria. |
A022000049 |
Qual fosse il suo desiderio d'imparare lo dimostra il fatto seguente. |
A022000050 |
Ad ogni {27 [193]} modo lo ringrazi tanto, e gli dica che io pregherò molto per lui, pel gran bene che mi ha fatto. |
A022000050 |
Alla gratitudine unendo poscia i sentimenti della più grande umiltà, u io penso, soggiunse, che il nostro Superiore conoscesse che io doveva tra poco morire; del resto non avrebbe fatto a me una grazia così segnalata, che n'era immeritevole. |
A022000050 |
Il buon giovane ebbe sempre questa per una grazia segnalata e sul letto di morte un'ora prima di rendere l'anima a Dio, parlandone col Direttore della casa, lo pregò che, dando al suo Superiore l' annunzio di sua morte, lo ringraziasse del favore che fatto gli aveva coll'avergli concesso di far professione pochi mesi prima, preferendolo a tanti suoi compagni. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000073 |
Chi si dimostrasse inetto negli uffizii affidati o trasgredisse gravemente qualche regola specialmente in fatto di moralità, o si mostrasse intemperante nei mangiare o nei here sia immediatamente cancellato dal numero degli ascritti. |
A023000076 |
Ma i professi perpetui essendo membri effettivi della pia Società sono a totale carico della medesima specialmente quelli che lavorarono, oppure hanno in qualche modo fatto del bene alla Congregazione. |
A023000079 |
2° Ma ognuno sia assistito, e sia fatto un orario in cui mattino e sera vengano fissate alcune ore di scuola o di studio di lingue accessorie, di sacre cerimonie, di {21 [333]} ultimazione di trattati teologici o filosofici che non furono integralmento studiati nel corso dell'anno. |
don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html |
A025000001 |
Questo riflesso ha fatto deliberare la Commissione costituita per questa Lotteria a dare un cenno delle opere principali che in questi Oratorii si fanno, e così fare a tutti conoscere a che sia destinato il provento che ne fosse per derivare. |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000024 |
Che se con bel garbo sapea cessarsi dal far lega co' non esemplari, era poi accortissimo nel far scelta di qualche sozio, di cui le doti gliel presentassero un vero amico secondo Dio; il qual procedere non è già fomentare certa particolare amicizia, che, perchè {99 [9]} fondata solo in natura, condannasi in chi vive collegialmente; ma sì procacciar l'amicizia stessa di Dio, che per sì fatto vincolo di cristiana carità perfezionasi, e cui niuno riprova, dicendo lo Spirito Santo: Qui timet Deum, ceque habebit amicitiam bonam |
A027000042 |
Giuseppe apprendeva il dover dello studio, quale un'obbligazione strettissima del suo stato, e tutte di fatto le attestazioni ci manifestano, coni' egli ingegnavasi d'adempirla con massima sollecitudine. |
A027000067 |
In opposito, gran tesoro procaccia chi da' primi anni va aggiogando le sue passioni, ed avrà l'uso fatto di maneggiar l'arme potenti di Dio contro le imboscate che non lasciano di tramargli, mondo, carne, demonio!. |
A027000127 |
Lo che, anche meglio potrà vedersi al fatto seguente, {127 [37]} il quale ne dice qual fosse la disposizione del Burzio, non solo in favore de' prossimi a lui inclinati, ma e verso que'medesimi, che ebbero a calunniarlo e perseguitarlo. |
A027000132 |
Questi, di fatto, alle udite imputazioni, tuttochè non sappiano darsene pace, già intendono chiamare a sè i due denunziati come colpevoli. |
A027000139 |
Al fatto narrato, che s'ebbe per singolo di buona {130 [40]} via, dovette alludere la notificazione già detta, quando così s'esprimea: «Spiccò altresì in lui una singolare umiltà e mansuetudine, mentre quella sua irreprensibil condotta gli tirò addosso per qualche tempo il mal animo di alcuni, i quali, come a pretesa spia, fabbricarongli delle imputazioni presso a de' superiori; ma egli coll'umiltà, pazienza, mansuetudine, tutto tollerò, e seppe vincere col bene il male, sicchè ben tosto cessò a lui la tempesta, ed a' malevoli, il sentimento di livore dovette cangiarsi in quello di venerazione, e della più affettuosa amicizia». |
A027000166 |
Si ebbe da un collega suo confidente, aver egli affermato, che come sarebbe in Teologia, e subito pria d'ogni altra, le opere morali di quel santo, in ogni conto avrebbe fatto di procacciarsi. |
A027000187 |
Già molto tempo prima ti avrei scritto, ma ora ti spiegherò il perchè non l'ho fatto. |
A027000190 |
L'esser fatto carico d'incombenti di chiesa, talora abietti agli occhi degli uomini, era cosa che a lui tornava di gusto non meno che di onore. |
A027000221 |
al di d'oggi gl'Angioli delle diocesi con tanto impegno si argomentano di poter riuscire, come lor venga fatto, di tôr da' piè de' seminaristi questo rovinoso trabocchetto delle vacanze in patria, col provido mezzo di case da villeggiare in autunno, con non meno gran prò de' corpi, che degli spiriti. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000017 |
Caterina le dimandò: «Chi siete voi, e come avete fatto ad entrare qua dentro, essendo la camera chiusa?». |
A028000033 |
Gesù Cristo si era fatto con lei molto famigliare. |
A028000039 |
D'allora in poi in memoria di questo fatto, ella per quanto le era possibile, non mai tagliava il pane, ma sempre lo rompeva colle mani. |
A028000040 |
Ecco il fatto. |
A028000044 |
Quel medesimo sacerdote raccontò questo fatto ad un suo amico, il quale venuto da Caterina la pregò che gli dicesse il modo con cui si era introdotta in quel luogo. |
A028000053 |
La notte seguente le apparve ancora s. Pietro; lodò parimenti il voto che aveva fatto; e le predisse molte tentazioni che avrebbe dovuto sostenere. |
A028000053 |
Le disse come il suo sposo le mandava quelle due rose, la rossa le avrebbe ricordato la carità ardentissima che Gesù aveva fatto vedere non solamente a Lei, ma a tutto il genere umano, quando sparse il sangue per la salute di tutti. |
A028000060 |
Dopo questo maraviglioso fatto, le rimase nel volto un misto di bianco e di rosso, e da esso traspariva una specie di splendore. |
A028000068 |
Il simile fu fatto ai piedi con tale patimento, che ella sì sentiva mancare le forze per la violenza del dolore. |
A028000076 |
Signore, vi siete per sì lungo {50 [50]} tempo da me allontanato? Se voi avete ciò fatto per qualche offesa da me ricevuta, vi prego di manifestarmela, perchè io sono pronta a farne la penitenza, e soffrire tutto quello che potranno le mie forze.» Soggiunse Gesù: «Io l'ho fatto per vedere con che diligenza e con che dolore mi avresti cercato.» Riprese Caterina: «O Signore, e non conoscevate già ogni cosa? che bisogno avevate di fare tale sperimento? Non vi è noto il mio cuore, non sapete che nel vostro aiuto io ho collocato ogni mia speranza, e vi tengo per mio rifugio, per mio conforto?» Ripigliò Gesù: «Io già ben conosceva ogni cosa, ma ho voluto che tu pure conoscessi te stessa, conoscessi la preziosità della mia grazia, e così ti studiassi di conservarla con maggiore dir ligenza.» Ciò detto, sparve, lasciando Caterina piena di contentezza celeste. |
A028000077 |
Rivolta quindi {52 [52]} a quell'uomo infame così gli parlò: «Io mi maraviglio del fatto vostro, voi vi riputate uomo d'onore, ma parmi che siate peggiore di un demonio, imperciocchè sono sei anni che non mi lasciate in pace, anzi cresce ogni dì più la vostra frenesia. |
A028000077 |
Solamente un cotale avendo fatto proponimento di vincere la costanza di Caterina per ben sei anni le diede continue molestie, ora egli stesso, ora per mezzo di altri. |
A028000078 |
Quegli si partì di fatto, nè mai più osò molestarla; anzi d'allora in poi l'ebbe in grande stima lodando con tutti la sua fermezza veramente cristiana. |
A028000081 |
Talvolta riprendeva quei tristi spiriti loro dicendo: «E non vi vergognate di fare atti tanto bestiali, essendo voi di così nobile natura? Ben si vede che il peccato vi ha fatto divenire peggiori delle stesse bestie.» Gesù vedendo la fedeltà della sua sposa di quando in quando la consolava, apparendole con grande splendore, cacciando via dalla sua camera quella caterva d'immondi spiriti. |
A028000082 |
Ricordava loro le promesse che le avevano fatto, e con dirotte lagrime con essi si lamentava. |
A028000085 |
Essa prese a dirgli umilmente: «Conosco, o padre, il vostro dolore, e so quale orazione avete fatto questa notte dopo il mattutino» e cominciò a narrargli filo per filo tutto quello, che egli aveva pensato e domandato in quell'orazione. |
A028000085 |
Fatto giorno, venne a trovare Caterina. |
A028000090 |
Caterina, affinchè egli stesse sempre preparato alla morte, prima che partisse da lei gli predisse che sarebbe stato avvelenato, come di fatto seguì. |
A028000107 |
Prima che egli partisse, Caterina inginocchiataglisi dinnanzi gli disse: «Ora vi prego di perdonarmi se io vi diedi occasione d'aver non retta opinione sul fatto mio.» Per tutte queste cose pieno di grande maraviglia il conte cangiò affatto sentimento, e volse ogni pensiero d'indi innanzi ad onorarla; e talmente godeva della sua compagnia e conversazione, che reputava a vera fortuna ogni qual volta avesse potuto favellare con lei. |
A028000118 |
Non sapendo che dirsi gli astanti di quell'improvviso cangiamento, e sospettando {89 [89]} che fosse intravvenuta una potenza superiore, intesero da quella signora tutto il fatto di Caterina. |
A028000137 |
- Io so dirvi, soggiunse la donna, che ho sempre avuta con me la chiave del cofanetto, e sapeva a puntino quante monete avessi tolte.» Dietro a queste ed altre assicurazioni si dovette ascrivere questo fatto a cagione soprannaturale. |
A028000146 |
Un sacerdote che era stato a parte del fatto così lasciò scritto: «Avendo io visitato Claudio signore di Racconigi il quale aveva io inteso in quei giorni aver molto male ad un occhio per cui era obbligato a tenersi in letto, fui sorpreso di trovarlo in piedi appoggiato al davanzale della finestra. |
A028000149 |
Si spartirono in un istante le nuvole, come attesta un cotale che fu spettatore del fatto, e Racconigi fu preservato dalla grandine, sebbene i paesi vicini ne fossero flagellati. |
A028000151 |
Questo fatto fu raccontato da {113 [113]} uno di quelli che ebbero parte in quella turbazione, e videro il miracolo. |
A028000154 |
Trovando di aver fatto qualche cosa di bene ringraziava il Signore, se poi si accorgeva di aver commesso qualche cosa degna di riprensione ne dimandava perdono a Dio, detestando di tutto cuore ogni mancamento. |
A028000155 |
La pestilenza si dilatò di fatto per ogni castello e per ogni villa vicina, mietendo tante vite da vuotare i paesi e le case. |
A028000156 |
Per questo salita nella sua cameretta con più lagrime che avesse mai fatto racomandava a Dio il suo amico dicendo: «Voi me lo avete dato, perchè non me lo conservate? Già maggiori cose mi avete concedute, e non diffido che mi con ediate ancora questa, poichè mi parrebbe troppo duro a soffrire se mi negaste questa grazia, che vi chieggo per vostro amore.». |
A028000163 |
Ella saggiamente loro rispose: «Quand'io facessi come voi dite, il fatto mio sarebbe troppo scoperto perciocchè del vomito io mi posso celare, non così dell'intiera astinenza da ogni cibo, e più mi rincrescerebbe che altri dicesse: ella vive senza cibo che se si dica: ella tosto presolo il rigetta. |
A028000163 |
Il che ella faceva affinchè quel padre andasse via da lei con poca buona opinione del fatto suo. |
A028000163 |
Per non essere adunque ingannata, nè tentare Iddio non voglio lasciare di prendere il cibo come ho fatto finora. |
A028000166 |
Caterina, come se gli fosse stata vicino, sentì la voce del frate e gettatasi innanzi a Dio con ogni umiltà e con lagrime pregava dicendo: «O Signore Iddio, o ferma mia Speranza, o Sposo dell'anima mia, io vi prego che siccome mi avete fatto udir cotesta vece lontana, e conoscere il pericolo di questo peccatore, così mi vogliate far dono di quest'anima, affinchè io la possa poi presentare alla vostra destra nel giorno del tremendo giudizio.» Dal canto suo perseverando il buon religioso a esortare il suo prigioniero che volesse aggiustare i suoi conti con Dio, ecco che lo vide a commoversi, a versar lagrime, domandando di confessarsi. |
A028000180 |
Dio in fine la volle consolare facendo {134 [134]} sì che molti de' suoi avversari si pentissero del mal fatto. |
A028000181 |
Come fu fatto giorno, domandò a Caterina se la notte passata niente le fosse avvenuto. |
A028000181 |
Egli fortemente si maravigliava; tuttavia per allora non osò interrogarla della cagione di questo fatto. |
A028000182 |
Mossa a compassione prese una veste a lei molto necessaria e la donò alla poveretta per amor di Dio dicendo: «O Signor mio, povera son nata, e povera voglio vivere e morire, e piuttosto voglio mancare di beni temporali, che di carità.» In premio di si bell'atto le apparve Gesù e le disse: «O sposa mia, mi piace quel che hai fatto per mio amore verso quella donna, privandoti eziandio del necessario.» Ed ella: «Tutto quanto io posseggo è {138 [138]} vostro, e Voi me ne potete privare, come mi meriterei per li miei peccati, e per la mia ingratitudine.» Ripigliò il Signore: «Non ti toglierò giammai i doni che ti ho fatto, anzi te li conserverò aumentandoli e moltiplicandoli ancora.». |
A028000184 |
O siano gli angeli che portassero a Caterina queste preghiere, o sia Dio che a lei le manifestasse senza alcun altro mezzo, il fatto si è che colei, che si credeva incurabile, fra cinque giorni si trovò guarita perfettamente. |
A028000190 |
Un giorno si senti di subito prendere strettamente la mano destra e dirsi all'orecchio: «O poveretto, {142 [142]} tu sei in peccato mortale, e se morrai con questo cattivo proposito, andrai dannato per sempre.» Sbalordito per questa strana ammonizione andò dal suo confessore, gli raccontò il fatto e cangiò pensiero. |
A028000196 |
- Se avessi fatto le cose che ti dissi da parte di Gesù Cristo ora tu saresti nel regno dei beati. |
A028000201 |
Il conte maravigliato di questo fatto, ricordandosi del costume di Caterina, cioè che per carità s'addossava le altrui malattie, dopo qualche tempo la interrogò se voleva dirgli la verità di una cosa, di cui egli ancor dubitava, e della quale essa era certa. |
A028000203 |
Difatto egli fu ucciso col proprio figlio Alberto nell'anno 1533, secondo la predizione che gli aveva fatto Caterina molti anni prima. |
A028000204 |
Narra il padre Morelli, il quale fu poi suo confessore, che ella sapeva quand'egli dovesse venire da lei, se fosse già in viaggio e simili, senza che egli od alcun altro gliene avesse fatto parola. |
A028000205 |
Un giorno trovandosi insieme le due donne deliberarono di venire a Caterina e dimandarle consiglio sopra questo lor fatto. |
A028000213 |
Si esaminò il fatto e si venne a sapere che i primi erano quasi tutti infetti della eresia di Lutero; i secondi all'opposto essendo cattolici, e trovandosi allora nel tempo pasquale, avevano già fatto la loro Pasqua, ed aggiustate le cose di loro coscienza. |
A028000218 |
In sì gran pericolo alzò gli occhi al Cielo e disse: «O santo Serafino, custode della mia cara madre suor Caterina da Racconigi, se sono vere le grazie e i doni celesti che voi fate ad essa, e le si belle cose che si dicono della sua santità, porgetemi ajuto in questo miserabile caso.» Detto fatto. |
A028000228 |
E perchè tarda cotanto il momento in cui volerò nelle bracia del mio celeste sposo?» Sebbene ardesse del desiderio di presto partire da questo mondo, nondimeno pensando ai pericoli in {168 [168]} cui lasciava i suoi figliuoli spirituali pregava il Signore colla preghiera di san Martino dicendo: «Signore, se il mio stare in questo mondo fosse di utilità alle anime, sia pur fatto il vostro volere.» Ma no, o anima grande, è volontà di Dio, che tu vada a ricevere il premio delle tue fatiche. |
A028000231 |
Il popolo di Caramagna a gara andava a visitare quel corpo benedetto, e tutti piangevano sulla grave perdita che avevano fatto. |
A028000233 |
Ciò fatto l'inferma ricuperò {173 [173]} sensi e favella, ed in poco tempo guari perfettamente. |
A028000238 |
Bastino i sovraccennati a far conoscere come Iddio abbia fatto palese al mondo la santità della sua serva anche dopo morte e che mentre le anime dei giusti godono la gloria dei beati in cielo Dio li glorifica eziandio in questo mondo a maggior sua gloria è a bene del prossimo. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000008 |
Fatto un accurato esame di sua coscienza, si presentò al Confessore, innanzi a cui, tra per la confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, e l'apprensione che per le sue colpe provava, (se pur colpa aveva) sì grave dolore lo assalì, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio, e continuare la dichiarazione di sue colpe. |
A029000012 |
Non feci gran caso allora di queste parole, ma un fatto assai rimarchevole me le fece assai bene ricordare. |
A029000013 |
Come poi nel rimanente si diportasse in fatto di studio e di diligenza, io nol saprei meglio esprimere che colle parole stesse dell'ottimo suo Professore, il quale si degnò scrivermi del seguente tenore:. |
A029000014 |
Egli poteva essere proposto ad esemplare ad ogni giovane per la intemerata sua condotta, per l'ubbidienza, per la docilità; onde io meco stesso m'aveva fatto un ottimo augurio allorchè seppi che era entrato nella carriera Ecclesiastica. |
A029000024 |
Aveva letto nella vita di sant' Alfonso, come esso aveva fatto quel gran voto di non perdere mai tempo, la qual cosa era al Comodo motivo di alta ammirazione, e studiavasi con tutto l'impegno d' imitarlo; perciò fin dal suo primo entrare nel Seminario, s' appigliò con tal diligenza alle cose di studio, e di pietà, che di tutte le occasioni, e di tutti i mezzi {27[27]} approffittava, che al suo scopo tendessero, all'esatta occupazione del tempo. |
A029000024 |
Un dì, che {28[28]} un compagno passandogli dietro gettogli a terra il mantello; esso si contentò di fargli un semplice motto, acciocchè meglio si guardasse altra volta, il compagno indispettito rispose con viso alterato, e con parole offensive; allora il Comollo s'appoggiò di nuovo sulla tavola, e tutto tranquillo si pose a studiare, come se nulla a lui fosse stato detto o fatto. |
A029000040 |
Senza dubbio sarebbe stato grande il bene che avrebbe fatto nella vigna del Signore un coltivatore di così buona volontà. |
A029000054 |
Checchè se ne voglia dire dell'esposizione del sovraesposto racconto, il fatto fu che quanto grande era prima lo spavento, e il timore di comparire innanzi a Dio, altrettanto più allegro mostravasi di poi, e desideroso che giugnesse un tal momento; {56[56]} non più tristezza, o malinconia in volto, ma un aspetto tutto ridente, e gioviale, in guisa che sempre voleva cantare salmi inni, o laudi spirituali. |
A029000055 |
portento {58[58]} d'amore, esclamava! Chi mai son io per essere fatto degno di tesoro sì prezioso! oh! esultino pure gli Angeli del cielo, ma ben con più di ragione ho io di che allegrarmi, giacchè colui che gli Angeli prostrati mirano rispettosamente in Cielo svelato, io lo custodisco nel seno: quem Coeli capere non possunt meo gremio confero: magnificavit Deus facere nobiscum; oprò il Signore con me le sue meraviglie, e ne fui di celeste gioia, e di divina consolazione ripieno, et facti sumus laetantes ». |
A029000058 |
Perciò a seconda {60[60]} del patto che abbiamo fatto colle più obbliganti promesse, cioè oremus ad invicem ut salvemur, non solo voglio che si estenda sino alla morte dell'uno, o dell'altro, ma di ambidue; onde finché tu condurrai i tuoi giorni quaggiù, prometti, e giura di pregar per me. |
A029000066 |
Parrebbe sulle prime che un' anima buona, sì cristianamente vissuta qual si era quella del Comollo, non avrebbe dovuto paventare tanto i giudizi divini; ma se ben si osserva, questa è la condotta ordinaria ehe tiene Iddio co'suoi eletti, i quali all'idea di doversi presentare al rigoroso {71[71]} Tribunale ne rimangono pieni di timore, e spavento; ma esso corre in loro soccorso, e in vece che lo spavento del peccatore continua in agitazioni rimorsi, e disperazione, quello dei giusti si cangia in coraggio, confidenza, e rassegnazione che produce nel loro cuore la più dolce allegrezza; e questo è veramente il punto in cui Iddio comincia a far gustare al giusto il centuplicato compenso delle opere buone che egli ha fatto secondo la promessa del Vangelo, con raddolcire le amarezze della morte per via di una pacatezza, e tranquillità d'animo, di un contento, e gaudio interno che ravviva la loro fede, conferma la speranza, infiamma la carità, a segno che il male per dir così, rallenta il suo rigore, e vi sottentra un saggio anticipato del godimento di quel bene che Iddio sta per compartir loro in eterno; il che solo, parmi dovrebbe stimarsi guiderdone sufficiente pei travagli di tutta la vita, confortarci a tollerarli con rassegnazione e regolare tutte le azioni nostre a seconda dei divini precetti. |
A029000072 |
Perciò non pochi s'impegnarono a seguitare gli avvisi, e consigli loro dati mentre ancora viveva altri a tener dietro a' suoi esempi, e virtù, di modo che alcuni seminaristi che prima non mostravano gran fatto di vocazione allo stato cui dicevano aspirare, dopo la morte del Comollo si videro con le più ferme risoluzioni divenire modelli di virtù. |
A029000077 |
L'altro fatto io lo scrivo tal quale mi viene esposto da chi ne fu l'attore, e testimonio oculato. |
A029000078 |
{80[80]} Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse che aveva egli conosciuto in lui un Angioletto di costumi, che fervoroso, e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù; difatti tuttavolta che di questo santo faceva parola, (oltrecchè gli offriva mattina, e sera special preghiera) parlavane sempre con trasporto di contento, e di gioia; anzi gloriavasi perchè ne portava il nome. |
A029000080 |
Ecco quel tanto che mi riesci di scrivere intorno al giovane Comollo Luigi, accertando ognuno avere ciò fatto con animo di esporre niente altro che la pura verità, e appagare le varie richieste fattemi da'Colleghi, e da altre persone. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000033 |
Questo tenor di vita contribuì efficacemente all'avanzamento nello studio e nella pietà, perchè è un fatto da lunga esperienza comprovato, {20 [20]} che la sobrietà nei giovani, e segnalamente negli studenti, riesce di gran giovamento alla sanità corporale ed assai al bene dell'anima. |
A030000035 |
Non feci gran caso allora di queste parole, sinchè un fatto molto notevole me le fece assai bene ricordare. |
A030000037 |
Da un cuore così ben fatto, da una condotta così ben regolata è facile argomentare, come il Comollo si diportasse in fatto di studio e di diligenza, ed io nol saprei meglio esprimere che colle parole stesse del benemerito suo e mio Professore, il quale si degnò di scrivermi del seguente tenore |
A030000037 |
Egli poteva essere proposto per esemplare ad ogni giovane per la intemerata sua condotta, per l'ubbidienza, per la docilità; onde io meco stesso m'aveva fatto un ottimo augurio, allorchè seppi che era entrato nella carriera Ecclesiastica. |
A030000050 |
La carità, la pazienza, e le belle maniere con cui trattava gli allievi, la sua sollecitudine per farli progredire nello studio e nella pietà, l'avevano fatto per così dire l'idolo di tutta la sua scolaresca, dimodochè ognuno aspettava con impazienza il giorno onomastico di lui, per fare quanto la gratitudine {34 [34]} poteva suggerire. |
A030000067 |
Non è cosa da me dettarti consigli su cosa tanto importante, ma trattandosi di un amico mi aprirò con te in tutta confidenza, narrandoti ciò che io stesso ho fatto. |
A030000071 |
Ecco, o mio caro, quello che io ho fatto per non isbagliare la mia vocazione. |
A030000079 |
Allora il Comollo, senza far conto degli insulti a lui diretti si appoggiò di nuovo sullo scrittoio e tutto tranquillo continuò a studiare, come se niente a lui fosse stato detto o fatto. |
A030000092 |
« Ho già passato circa due mesi di vacanze, i quali anche con questo gran caldo mi hanno fatto assai bene per la corporale sanità. |
A030000099 |
Senza dubbio sarebbe stato grande il bene, che avrebbe fatto nella vigna del Signore un coltivatore di così buona volontà. |
A030000131 |
Disse pure che il suo male sarebbe inteso al rovescio dai medici, che operazioni e medicine non gli avrebbero prodotto verun giovamento; come di fatto avvenne. |
A030000134 |
Checchè se ne voglia dire del sovraesposto racconto, il fatto fu che quanto grande era prima il suo timore di comparire innanzi a Dio, altrettanto di poi manifestavasi il suo desiderio che giugnesse quello istante. |
A030000137 |
Lettor mio, sia questo fatto di eccitamento a me ed a te a regolar fin d'ora le partite dell'anima nostra, onde possiamo in quello estremo di vita dire anche noi: Ho nulla che faccia pena alla mia coscienza. |
A030000138 |
Dopo la comunione, tutto concentrato nei più affettuosi sentimenti verso Gesù, stette alcun tempo immobile, quindi, dando in novelli trasporti di gioia: « Oh!... portento d'amore, esclamava! Chi mai son io per essere fatto degno di tesoro sì prezioso! Oh! esultino pure gli Angeli del cielo, ma con più di ragione ho io di che rallegrarmi, giacchè Colui, che gli Angeli prostrati mirano rispettosamente svelato in Cielo, io lo custodisco nel seno: Quem Coeli capere non possunt, meo gremio confero: magnificava Deus facere nobiscum: operò il Signore con me le sue maraviglie, e fui ripieno di celeste gioia e di divina consolazione: Et facti sumus laetantes. |
A030000141 |
Perciò il patto, che abbiamo fatto colle più obbliganti promesse, di pregare a vicenda a fine di poterci salvare, non solo voglio che si estenda sino alla morte dell'uno o dell'altro, ma di ambidue; onde finchè tu condurrai i tuoi giorni quaggiù, prometti e giura di pregar per me. |
A030000151 |
Sì, caro zio, quanto mai vi ringrazio del bene che mi avete fatto. |
A030000154 |
Vi ringrazio ancora di tutto ciò che avete fatto e sofferto per me. |
A030000172 |
- Aver fatto qualche cosa per amore di Maria e l'aver frequentato la santa comunione. |
A030000184 |
Perciò non pochi s'impegnarono a seguitare gli avvisi e i consigli loro dati mentre ancora viveva, altri a tener dietro a' suoi esempi e virtù, di modo che alcuni alunni, i quali prima non mostravano gran fatto di vocazione allo stato cui dicevano aspirare, dopo questa morte si posero con le più ferme risoluzioni per divenire modelli di perfezione. |
A030000186 |
Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale, dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse, che aveva egli conosciuto in lui un angioletto di costumi, che fervoroso e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù. |
A030000187 |
Ecco in qual modo lo stesso compagno narra il fatto. |
A030000193 |
Lascio a ciascheduno dei lettori a fare di questa apparizione quel giudizio che egli crederà, avvertendo però che dopo tanti anni sono oggigiorno ancora fra i vivi alcuni testimoni del fatto. |
A030000196 |
L'altro fatto io lo scrivo tal quale mi viene esposto da chi ne fu l'attore, e testimonio oculare. |
A030000197 |
L'ultimo fatto io stimo bene di esporlo tale quale fu scritto dalla persona, che ha ricevuto il celeste favore, e che dichiara di riconoscerlo dal Signore ad intercessione del Comollo. |
A030000199 |
Secondo la promessa fatta nello scorso autunno alla S. V. M. Rev., la quale si fa premura di registrare i fatti storici succeduti prima e dopo la morte del chierico Luigi Comollo, mi reco a dovere, sebben tardi, di renderla informata d'un fatto, che mi successe nell'anno 1845, rinnovato nel 1846 e parimente nell'ora scorso mese di agosto corrente anno 1847. |
A030000201 |
In una notte adunque di detto mese di novembre 1845, come dissi, giacendo in letto secondo il solito, e quasi sfinito, più seriamente che mai pensavo al tristo caso in cui mi trovavo ridotto, ed al fine a cui io mi vedevo esposto; ed addormentandomi alquanto sul far del giorno, dopo una trista notte passata, non so se svegliato o che me lo credessi, il fatto si è che mi sentii pronunziare all'orecchio: E perchè non pensi a Luigi Comollo, il quale ti potrebbe aiutare in questa tua critica circostanza? E nient' altro intesi se non che mi trovai realmente svegliato. |
A030000202 |
Fatto adunque serio riflesso a queste parole, e ritenuto che la condotta di questo degnissimo chierico fu sempre irreprensibile, anzi d'esempio {112 [112]} a tutti gli altri, risolsi fra me stesso di ricorrere al medesimo invitandolo col dirgli: « Se adunque voi, o Luigi, siete fra i Beati, procurate di ottenermi dal Signore la guarigione, ed io m'obligo di rendere di ciò informato il sig. D. Bosco, acciò, unitamente alle altre particolarità a vostro riguardo descritte, unisca eziandio la presente sempre a vostro maggior decoro. |
A030000204 |
Infatti rinnovando la stessa promessa con essermi tosto dalla S. V. M. Rev. presentato, libero come prima mi trovai dall'affezione sopravvenutami... Ma siccome la S. V. M. Rev. {113 [113]} in certo modo mi obbligò di farle la narrazione genuina del fatto occorsomi, ed io, dopo averne accettato l'incarico, non l'ho poi eseguito, incontrai la terza volta e pochi giorni sono la stessa malattia; la quale facendosi ogni giorno più seria, opinai ciò derivare dal non aver adempito all'obbligo assuntomi... Ed invero avendo ieri rinnovato la mia protesta col dire che se oggi mi sentivo meglio, avrei senza ritardo esposto alla S. V. M. Rev. il fatto intiero occorsomi, ottenni per ben la terza volta un notabile miglioramento, e posso dire esservi tutta la certezza di guarigione d'una malattia, della quale sicuramente l'arte medica non m'avrebbe al certo potuto liberare. |
A030000205 |
E siccome la mia guarigione intieramente la riconosco e la debbo all'intercessione del chierico Luigi Comollo, mi reco a premura di pregare la S. V. M. Rev. di voler pubblicare questo vero e sincero fatto a me occorso a maggior gloria di Dio, ed affinchè per l'avvenire il rispetto e la venerazione verso questo modello di virtù, Luigi Comollo, cresca sempre più presso tutti, e specialmente presso di quelli i quali, ebbero in vita la fortuna di conoscerlo. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000024 |
- Finora che cosa hai fatto?. |
A031000026 |
- Che scuola hai fatto?. |
A031000027 |
- Ho fatto la terza elementare. |
A031000034 |
D'altra parte sembravano che se quel brio, e quell'indole intraprendente fossero coltivati, egli avrebbe fatto qualche buona riuscita: laonde ripigliai il discorso così:. |
A031000040 |
Ha un ingegno non ordinario; ma la sua volubilità e sbadataggine l'hanno fatto licenziare più volte dalla scuola; tuttavia egli ha fatto abbastanza bene la terza elementare. |
A031000056 |
Ed egli, sebbene spesso gli apparisse l'impazienza sul volto, non altro diceva che: bravo, hai fatto bene di avvisarmi; tu sei proprio un buon compagno. |
A031000085 |
Di fatto egli cominciò a frequentare i Ss. sacramenti della Confessione e della Comunione; e quelle pratiche di pietà che prima gli cagionavano ripugnanza, dopo le frequentava con grande trasporto di gioia. |
A031000096 |
Correggeteli con bontà, ma non isgridateli {27 [181]} mai; perchè oggi voi li sgridate, e per lo più domani essi non vengono più a trovarvi, oppure tacciono quello per cui avete loro fatto aspro rimprovero. |
A031000106 |
Pur troppo, egli diceva, questa mia lingua non ha fatto pel passato quello che doveva fare; almeno per l'avvenire potessi rimediare al passato! In un foglietto fra i suoi proponimenti eravi questo: O mio Dio, fate che questa mia lingua resti secca in mezzo ai denti prima di proferire ancora una parola a voi dispiacevole. |
A031000109 |
Questa sola cosa basta a farci conoscere che il progresso fatto non era ordinario. |
A031000161 |
Magone passò tutto quel giorno in onesta allegria col suo amico: giunta poi la sera gli disse: Abbiamo fatto una bella festa, ne sono contento; mi hai fatto veramente piacere. |
A031000161 |
Ora dimmi: Sei tu pure contento di quanto abbiamo fatto quest'oggi?. |
A031000162 |
Ti ringrazio dell'invito che mi hai fatto; ora se hai qualche buon consiglio a darmi io lo riceverò con vera gratitudine. |
A031000163 |
- Sì che avrei ancora un buon consiglio a darti; perciocchè quanto abbiamo fatto è soltanto la metà della festa; ed io vorrei che mi portassi l'altra metà del regalo. |
A031000165 |
Ho voluto corredare questo fatto con più minute circostanze sia perchè esso rende sempre più luminosa la carità di Magone, sia perchè si volle trascrivere nella sua integrità quale me lo esposo il compagno che vi ebbe parte. |
A031000197 |
Noi avremmo certamente desideralo che quel modello di virtù fosse rimasto nel mondo sino alla più tarda vecchiaia, e sia nello stato sacerdotale, cui mostravasi inclinato, sia nello stato laicale, avrebbe fatto molto bene alla patria ed alla religione. |
A031000206 |
Le cose sopra descritte gli furono concesse ad eccezione della confessione generale che aveva fatto non molto tempo prima; invece poi di lasciare la colezione gli fu ordinato di recitare ogni giorno un De profundis in suffragio delle anime del Purgatorio. |
A031000255 |
Quale cosa in questo memento ti reca maggiore consolazione di quanto hai fatto nella tua vita? {81 [235]}. |
A031000256 |
- La cosa che più di ogni altra mi consola in questo momento si è quel poco che ho fatto ad onore di Maria. |
A031000263 |
Sembrava di fatto che egli volesse prendere sonno. |
don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html |
A032000056 |
A questo si aggiugne che per recarsi in Seminario devono passare nei siti più popolati e più frequentati della città, dove le strane fogge di vestire e di parlare, i saltimbanchi, i giornali, i libri, le fotografie oscene, e non di rado gli scherzi ed il disprezzo comprometterebbero, come di fatto è più volte avvenuto, la moralità e la stessa vocazione degli allievi. |
A032000058 |
Di fatto fu chiesto alla Sacra Congregazione de' Vescovi e Regolari la facoltà di dare le dimissorie una volta a sette, l'altra a dieci, ultimamente a sei, da scegliersi dal Superiore della Congregazione di mano in mano il bisogno lo avesse richiesto. |
don bosco-chi e d. ambrogio.html |
A033000001 |
- Riverito, sig. abbate, gli disse il barbiere si accomodi un momento, - ed il prete: Addio, caro amico, non mi conosci più? A queste parole il barbiere fissandolo meglio, oh caro teologo rispose, non ti conosceva proprio più, hai fatto buon viaggio? stai bene? - e qui mille complimenti. |
A033000009 |
- Dapprima ha fatto il maestro in Villanova sua patria, e poi ha fatto il capellano nell'ospedale di Mondovi-Breo. |
A033000067 |
E poi questa non è cosa nuova, imperocchè hanno sempre fatto così. |
A033000068 |
- Chi ha sempre fatto così?. |
A033000072 |
- Ebbene che cosa hanno fatto?. |
A033000093 |
E tutti dissero che giunti a casa, avrebbero fatte le dovute raccomandazioni alla figliuolanza perchè non si fermasse mai ad udirlo: che anzi uno di questi soggiunse: ed io vo a scrivere questo dialogo che ho sentito qui, e che m' ha piaciuto tanto, e poi voglio darlo alle stampe, affinchè dopo aver fatto del bene a me, ne faccia anche ad altri. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000005 |
Quindi per mancanza di noviziato sono già usciti taluni i quali avevano pur fatto voti perpetui e che parevano fermissimi nella loro vocazione. |
A034000015 |
Ho sempre fatto animo al fondatore, sostenendolo con le lodi e le approvazioni, e non parlando mai dei difetti che vedeva, per non iscoraggiarlo, e perchè allora io non aveva giurisdizione su quest' opera; e stante la tristezza dei tempi, mi pareva si potesse chiudere un occhio sulle deficienze in vista del bene immediato che ne veniva, sperando che la Provvidenza avrebbe apportati i necessari rimedi. |
A034000098 |
Non si è mai fatto cosa alcuna senza il consenso e l'espressa approvazione dell'autorità ecclesiastica. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000016 |
Ascoltate: il fatto è curioso. |
A035000020 |
Ascoltate ora il ragionamento fatto meco un giorno, che è quello appunto che m'indusse a confessarmi. |
A035000023 |
Buon giorno, caro Pietro, mi sembra che abbiate fatto un festino ai vostri amici, non è vero? Salute a tutti. |
A035000025 |
Abbiamo fatto Pasqua. |
A035000026 |
Volete dire che faceste Pasqua questa mattina, e quest'oggi avete fatto un testino. |
A035000034 |
Pel momento io comincio a dimandarvi, se avete fatto {14 [158]} riflessione a tutto ciò che avete detto. |
A035000066 |
Anche in ciò non havvi alcun dubbio; perchè G. C. come Dio poteva, anzi era il solo che potesse perdonare i peccati, siccome leggiamo aver più volte fatto nel Vangelo. |
A035000078 |
Ascoltate il fatto intiero siccome trovasi nel Vangelo (Joan. |
A035000084 |
Avete fatto bene a procurarvi tale licenza, ma vorrei eziandio che vi procacciaste libri migliori di questo. |
A035000100 |
Or bene, G. C. dando a suoi Apostoli la facoltà di rimettere o di ritenere i peccati senza la confessione, avrebbe fatto quello che il re non farebbe mai; ed ecco che per decidere quando devonsi rimettere o ritenere i peccati, è necessario che gli Apostoli e i loro successori conoscano le colpe, possano distinguere quelle che meritano perdono da quelle che non lo meritano. |
A035000105 |
Non occupiamoci di ciò che Dio abbia potuto fare, ma di ciò che egli ha fatto. |
A035000111 |
Laonde presentandosi a lui qualche peccatore pentito, poteva dirgli, come disse di fatto: Ti sono rimessi i tuoi peccati; ( remittuntur tibi peccata tua: Matt. 9, e Luc. 5 e 7. |
A035000112 |
Aggiugnete ancora che talvolta l'uomo giudica peccato quello che non lo è, e talora giudica non essere male quello che in realtà lo sarebbe; di più egli ha bisosogno di consiglio per conoscere le sue obbligazioni, per riparare al mal fatto, per non più ricadere in avvenire. |
A035000120 |
Ciò che mi fa specie si è non avere alcun fatto il quale dimostri che gli Apostoli abbiano confessato. |
A035000122 |
Un solo fatto mi basta. |
A035000124 |
Non apparisce evidente il fatto della confessione? Non si vede S. Paolo intento nd ascoltare le confessioni dei fedeli? Non si vedono qui i fedeli a turbe recarsi ai piè del grande Apostolo per dichiarare e confessare le loro colpe?. |
A035000161 |
Tuttavia voglio ancora riferirvi un fatto tale quale è raccontato da S. Ireneo, che fiorì nel secondo secolo, e fu discepolo di S. Policarpo, il quale conversò con S. Giovanni Evangelista, e però in tempi purissimi della Chiesa antica. |
A035000171 |
Adesso continuate quei fatti, che vi ho fatto interrompere per farmi dilucidare quanto riguarda S. Agostino e S. Gioanni Grisostomo. |
A035000176 |
S. Eligio che tenne uno dei primi posti alla corte di Dagoberto re d'Italia, nel 630, pervenuto ad età avanzata volle tranquillare la sua coscienza; e fatto venire a lui un prete fece la confessione generale cominciando dalla sua fanciullezza in poi. |
A035000182 |
Un mio compagno mi ha fatto vedere un libro che dice la confessione essere stata stabilita nel secolo 13°,cinquecento cinquant'anni fa, nel Concilio di Laterano, e che solamente d'allora in poi fu imposto l'obbligo di confessarsi almeno una volta l'anno, e comunicarsi alla Pasqua di risurrezione: a parlare schiettamente io non saprei dire che cosa siasi trattato in questo Concilio. |
A035000237 |
Ma dopo la venuta dei Messia, quando al Pontefice della legge antica sottentrò il Pontefice eterno, il Figlio di Dio vivo, il Salvator nostro G. C. e stabilì una nuova Chiesa; quando, dico, gli Ebrei senza Pontefice, senza capo, vennero dispersi per le varie parti del mondo, allora caddero in moltissimi e madornali errori in fatto di religione, e segnatamente intorno alle cose che riguardano alla confessione. |
A035000240 |
Chiunque farà l'offerta pel peccato commesso per {73 [217]} ignoranza o per malizia non otterrà il perdono della colpa fintanto che non abbia fatto la confessione orale. |
A035000287 |
Ciò può darsi perchè non avvi cosa buona e santa, di cui l'uomo non possa abusare; ma è sempre vera la regola generale che i migliori cristiani sono quelli che frequentano la confessione, perchè, come convenite anche voi, in generale si prova col fatto che i migliori e i più onesti uomini della società sono {84 [228]} quelli che frequentano la confessione; al contrario i più malvagi sono coloro che o non si confessano, o si confessano male. |
A035000292 |
Ma che dirà il confessore in udire i mici pasticci! non sarà per farmi gravi rimproveri! Questo riflesso mi ha fatto differire l'esecuzione di tal mio divisamente. |
A035000304 |
È un vero tratto della Divina Provvidenza che da G. G. fino a questi giorni non si possa addurre un fatto certo in proposito. |
A035000306 |
Caro amico, credetemi, finora non si può addurre un fatto certo contrario al sigillo della confessione. |
A035000306 |
Ma egli insistendo sui fatti che egli diceva di sapere, io venni a questa proposta: se voi, gli dissi, o qualche vostro amico, mi potrete addurre un solo fatto di questo genere, ma che sia certo, io vi prometto cinquecento franchi. |
A035000335 |
Aspettò che facesse frutto, e non avendone fatto, il giardiniere non ammise più alcuna dilazione. |
A035000338 |
Non dico che il Signore nieghi la grazia all'uomo mentre è in vita: io voglio solamente dire che l'abuso fatto della misericordia e della grazia di Dio, il tempo mal impiegato, o impiegato inutilmente, rendono l'uomo indegno di quei segnalati favori che in questi ultimi momenti sono indispensabili per fare una buona confessione. |
A035000353 |
Di fatto ditemi in grazia vostra, come può essere che un uomo sempre stato alieno da Dio, od almeno, non curante di lui, e de' Sacramenti in tutta la sua vita, possa poi ad un tratto, colle facoltà sue intellettuali così sfinite come io saranno in quel punto, rivolgersi totalmente a lui, ricevere colle debite disposizioni i Sacramenti, cioè abborrire il peccato sempre avuto così caro, abbracciare di tutto cuore la virtù fin allora quasi sconosciuta, e ciò tutto per principio d' amore? Gli esempi che riscontriamo nelle sacre scritture sono terribili. |
A035000356 |
Oh! è vero! l'uno finì con darsi volontariamente la morte, l'altro non so che fine abbia fatto. |
A035000359 |
Credetemi, egli è un fatto provato dall'esperienza di tutti i tempi che qualis vita, finis ita. |
A035000359 |
Posto anche e tempo e grazia, nondimeno il male, i rimorsi del passato e del presente, l'abuso fatto della grazia di Dio, il demonio, che habens iram magnam (Apoc. |
A035000361 |
) A questo proposito S. Agostino dice {106 [250]} che Iddio ha voluto che nella Sacra Bibbia fosse registrato il fatto di un solo affinchè l'uomo non disperi della misericordia divina, un solo affinchè niuno si lusinghi a differire la sua conversione in fine della vita. |
A035000362 |
Del resto, miei cari, di tutti quelli che sono all'inferno posso assicurarvi che niuno voleva dannarsi, tutti avevano volontà di convertirsi prima di morire, ed intanto o sia loro mancata la grazia, o sia mancato il tempo, fatto sta che la loro volontà rimase inefficace ed ora sono dannati eternamente; e dal mezzo di quelle fiamme vanno gridando: - oh se ci fosse dato un po' di tempo per riconciliarci con Dio! Oh si daretur hora! - Ma loro si risponde per tutta l'eternità: «non vi è più tempo: tempus non erit amplius.». |
A035000364 |
Voglio terminare questa nostra conversazione con un fatto riguardante ad un personaggio amato e pregiato da tutti i buoni: egli è Silvio Pellico. |
A035000374 |
In quest'Ordine ottenne di essere fatto parroco di una chiesa di Roma. |
A035000374 |
È un fatto che i protestanti non possono fare preda fra i cattolici senza prima allontanarli dalla pratica della confessione. |
A035000375 |
Ciò era incompatibile coi voti solenni che aveva fatto e collo stato sacerdotale. |
A035000395 |
{119 [263]} Dove egli abbia imparato questo fatto egli solo lo sa; niuno scrittore ecclesiastico ha mai fatto menzione di tale impenitenza finale di S. Agostino e di S. Cipriano. |
A035000410 |
Gian Giacomo Rousseau, uomo senza fede e senza legge, parlando della confessione {125 [269]} disse: «Quante restituzioni, quante riconciliazioni non ha ella mai fatto fare la confessione presso ai cattolici!». |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000002 |
Noi preghiamo e supplichiamo caldamente tutti coloro, cui sta a cuore la conservazione della religione dei loro padri, ad unirsi a noi per difendere la Fede, il più bel dono che ci abbia fatto la Divina Misericordia, ad aiutarci, colla loro opera, alla diffusione delle LETTURE CATTOLICHE, che appunto si pubblicano per far conoscere gli errori che propagansi, e perchè si conservi intatta nelle nostre popolazioni la Fede cattolica, la quale sola ha il carattere della verità, e fuori della quale è impossibile piacere a Dio e salvarsi. |
A036000011 |
A chi domanda se quanto si legge in questo libretto sia un fatto od una novella, io rispondo che è un fatto veramente storico, raccontato da persone, la cui autorità, né a me che scrivo, né a te, o lettore, che leggi, lascia alcun dubbio sulla verità delle cose riferite; ho solamente dovuto travisare alcune circostanze, le quali, per ora, non è conveniente che siano manifestate. |
A036000050 |
Un buon consiglio potrebbe giovarti assai: ascolta, cara amica, va da qualche prete cattolico, digli le tue angustie, e sentirai quello che ti dirà; perchè egli è un fatto che chi segue un buon consiglio, fa la volontà di Dio; ed in cose di religione niuno può essere più capace di consigliarti che i preti. |
A036000065 |
Ora comprendo il fatto: vedete mie buone figlie, solamente i Cattolici possono {16 [274]} avere la vera tranquillità del cuore; perchè nella sola Cattolica Religione ci sono i veri mezzi atti ad ottenere agli uomini grazie e benedizioni dal Signore; ci sono gli aiuti necessarii per non cadere in peccati, e i rimedi opportuni per cancellarti, qualora per disgrazia ci avvenga di commetterne. |
A036000090 |
La successione dei Romani Pontefici nel governo della Chiesa è un fatto così provato dalla storia, che gli scrittori {21 [279]} cattolici, protestanti, e gli stessi valdesi non fanno alcuna difficoltà di ammetterlo. |
A036000104 |
Non affliggerti, rendi piuttosto grazie al Signore delle verità, che ti ha già fatto conoscere; e poiché le tue compagne mi dicono, che tu sei una buona ragazza, {24 [282]}io spero che il Signore ti chiamerà alla cognizione della santa cattolica religione. |
A036000107 |
Ti serva di eccitamento a confidar in Dio il fatto, che nella Bibbia leggiamo di un ufficiale idolatra, comunemente appellato il Centurione. |
A036000150 |
È meglio camminare colle buone, e anzi tutto accertarci della realtà del fatto, perchè questa è una semplice mia congettura. |
A036000151 |
Intanto se ci verrà fatto di scoprire qualche altra {35 [293]} cosa, ci daremo premura di venirvelo a manifestare. |
A036000156 |
Io stimo bene di far notare un fatto universalmente ammesso, che quando qualche protestante si dà a menare una vita più virtuosa, subito gli gridano addosso che diviene pazzo, e che vuol farsi cattolico: e non c'è altro rimedio di guarire dalla sua pazzia, che darsi ad una vita libertina, e schiamazzare contro al Cattolicismo: allora soltanto si reputa guarita la sua malattia. |
A036000165 |
Hai fatto bene a condurlo. |
A036000174 |
A tali parole Giuseppa rimase sbalordita; e sebbene il ministro per tentare il segreto avesse detto una bugia, asserendo di sapere la sua determinazione, ella cadde in sospetto che qualcheduno {40 [298]} fosse già stato fatto consapevole de'suoi segreti. |
A036000176 |
Questo l'ho fatto per due motivi, per non mettere fettucce od altro pezzo di carta per segnare il libro; e poi, perchè vedendo il modo divoto con cui la Santa Vergine è rappresentata in quest'immagine, mi sento più vivo fervore a pregare. |
A036000188 |
- Ad ogni modo, io racconto il fatto tale quale mi fu riferito da Giuseppa, e dai parenti che l'udirono più volte dalla bocca stessa del ministro. |
A036000284 |
Andate a casa: non lasciatela più trattare con persona, che non sia di casa: badate se ha libri, immagini, od anche qualche regalo fatto dai cattolici, levateglieli di mano: perchè questi oggetti sono assai pericolosi, e riscaldano vivamente una fantasia già agitata. |
A036000291 |
Erano scorsi tre giorni da che Giuseppa non aveva fatto parola con persona, né altri aveva veduto che la solita fantesca, quando alle due pomeridiane sente il calpestio di più persone che bisbigliando si avanzavano. |
A036000292 |
Signor ministro, nol nego più; il timore m'ha fatto mentire, ora ne sono pentita, ed io confesso sinceramente che desidero di tutto cuore di farmi cattolica. |
A036000294 |
Dimmi adunque: chi mai ti ha fatto venire volontà di farti cattolica?. |
A036000305 |
È questa la prima difficoltà che ho fatto al Curato di N. N., e mi ha risposto benissimo. |
A036000320 |
Desidero poi, che si usino tutte le espressioni più affabili per calmarla: e ciò, per impedire che si risolva ad una disperata fuga, come ben sapete aver fatto qualche tempo fa una nostra vicina. |
A036000320 |
L'esperienza {59 [317]} ha fatto conoscere, che per lo più una promessa di matrimonio con qualche giovane cattolico ha fatto sì, che molti abbandonassero la vera religione. |
A036000321 |
È poi cosa assolutamente falsa, che per lo più le proposte di matrimonio abbiano fatto, che i protestanti o valdesi siansi fatti cattolici. |
A036000333 |
Nemmeno; quando io cominciai a parlare di religione con le mie compagne e con quel Curato, rifletteva già al modo, con cui avrei potuto farmi cattolica: da costoro mi sono solamente fatto dilucidare alcune difficoltà, che io non sapeva chiaramente risolvere. |
A036000340 |
Di più se questo capo fosse invisibile, come potremmo noi conoscere, se ne sia presidente Gesù Cristo od il demonio; come sapere, se noi siamo guidati dallo Spirito Santo per la strada del cielo, oppure dal demonio a quella dell'inferno? D'altronde ho già fatto questa medesima dimanda a quel buon Curato, ed egli mi ha precisamente risposto: 1° Che Gesù Cristo ha stabilito un capo per governare la sua Chiesa, ed a questo capo ordinò di pascolare il suo gregge, che sono tutti i fedeli cristiani. |
A036000347 |
Ho detto, fatto, promesso quanto ho saputo, e tutto invano; anzi, mi disse tante cose del nostro catechismo, che io stessa sono rimasta titubante intorno a ciò che debbo credere. |
A036000352 |
Il passo più difficile era fatto, ma Giuseppa non aveva punto badato ai pericoli a cui si esponeva. |
A036000352 |
Ma che? Fatto un breve tratto di strada, l'oscurità, il tuono ed il lampo si risolvono in dirotta pioggia; sicché Giuseppa nell'impossibilità di camminare dovette ricoverarsi sotto ad una grossa pietra che si alzava in riva alla via per cui passava. |
A036000361 |
Sono due anni e mezzo che io vado meditando tal fatto, e sono sei mesi che mi sono assolutamente determinata. |
A036000370 |
Inoltre poco tempo prima era avvenuto un fatto analogo a questo, per cui fu menato un rumore senza fine, mettendo in movimento le autorità civili ed ecclesiastiche. |
A036000384 |
Questi, che già si aspettava un tal fatto, considerato ben bene l'affare colle sue circostanze, parlò molto del disprezzo in cui si debbono tenere quelli che lasciano la propria religione per abbracciarne un'altra, e finì con dire: La vostra Giuseppa è divenuta pazza, e come tale vuole essere trattata; io sarei d'avviso di andarla nemmeno a vedere, od al più andarvi prendendola alle buone, e qualora non si arrenda di ritornare a casa, lasciarla in libertà, perchè l'esperienza ha fatto conoscere, che le testardaggini religiose difficilmente si possono far cangiare, e si corre grave rischio di venire a qualche eccesso ancor più grave, come io temo in questo caso.» {80 [338]}. |
A036000398 |
Che non è stato fatto, ma generato consostanziale al Padre, per cui le cose tutte sono state fatte. |
A036000398 |
E si è incarnato prendendo carne dalla Vergine Maria, per opera dello Spirito Santo, e si è fatto uomo. |
A036000452 |
Voi, le diceva l'apostata, avete fatto male a lasciare la vostra religione. |
A036000454 |
Non è questo, ch'io voglio dire: io dico, che avete fatto male a lasciare la vostra religione, in cui siete nata, per abbracciarne un'altra. |
A036000455 |
Che se fa male chi abbandona la religione in cui è nato, per abbracciarne un'altra, perchè voi avete abbandonato la religione cattolica, in cui Iddio vi ha creato, e vi siete fatto protestante?. |
A036000455 |
Io giudico di aver fatto bene, abbandonando una religione, che io conosceva {100 [358]} falsa per abbracciarne un'altra, che io conosco vera, e sola che possa procacciar salute all'uomo. |
A036000456 |
Capisco quello che voi volete dire: ma non è un fatto, che voi facendovi cattolica, abbracciaste una religione assai più incomoda che quella di prima?. |
A036000461 |
Nel senso, che la religione protestante è una religione più comoda e più favorevole alle passioni: ma io credo che voi non saprete additarmi un solo cattolico, il quale siasi fatto protestante per condurre una vita più buona. |
A036000462 |
Forse vi sarà alcun uomo, che possa dir qualche cosa sul fatto mio?. |
A036000464 |
0 che voi sapete qualche cosa sul fatto mio, e voglio che lo diciate, o che sapete nulla, e siete una calunniatrice. |
don bosco-cooperatori salesiani [1877].html |
A038000049 |
Di fatto essa ha per fine primario di lavorare a benefizio della gioventù sopra cui è fondato il buono o tristo avvenire della società. |
A038000050 |
Costoro facendosi Cooperatori Salesiani possono continuare in mezzo alle loro ordinarie occupazioni, in seno alle proprie famiglie, e vivere come se di fatto fossero in Congregazione. |
don bosco-corona dei sette dolori di maria.html |
A039000177 |
Ah! Quali ambasce avrà provato il cuore di Maria nel sentire le dolorose parole, con cui le era predetta dal Santo vecchio Simeone l'acerba passione e l'atroce morte del suo dolcissimo Gesù: mentre {27 [27]} in quello stesso punto si affacciarono alla di lei mente gli affronti, gli strapazzi e le carnificine che gli empi Giudei avrebbero fatto del Redentore del mondo. |
A039000177 |
Ora riflettendo che, per cagione de'tuoi peccati sei miseramente nel numero di questi tali, ah! gettati a'piè di questa Madre Addolorata e dille piangendo così (ognuno s'inginocchia): Deh! Pietosissima Vergine, che provaste un sì acerbo spasimo nel vostro spirito vedendo l'abuso quale io indegna creatura avrei fatto del sangue del vostro amabile Figlio, fate, sì fate per il vostro afflittissimo {28 [28]} Cuore, che io in avvenire corrisponda alle Divine Misericordie, mi approfitti delle celesti grazie, non riceva invano tanti lumi e tante inspirazioni che voi vi degnerete ottenermi onde abbia la sorte di essere nel numero di coloro per i quali l'amara passione di Gesù saia di eterna salvezza. |
A039000182 |
Ora si rivolgeva da una parte, ora dall'altra, or affrettava il passo, ora si nascondeva credendosi di essere sopraggiunta da'soldati, che strappando dalle sue braccia il suo amabilissimo Figlio ne avessero fatto sotto gli sguardi suoi barbaro trattamento e fissando l'occhio lagrimoso sopra il suo Gesù e stringendolo fortemente al petto, dandogli mille baci, mandava dal cuore i più affannosi sospiri. |
A039000196 |
Oh! e chi può frenare le lagrime vedendo una povera Madre immersa in sì grande affanno? Ma chi mai è la cagione di una tale acerbissima pena? Ah, sano io, sì sono io con i miei peccati che ho fatto si barbara ferita al tenero vostro cuore, o Vergine Addolorata. |
don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html |
A041000002 |
Ho dovuto occuparmi assai nel fare una divisione; ma l'ho riuscita bene, ho fatto la prova, l'ho trovata esatta, sono contento. |
A041000038 |
G. Ma che gente cattiva! Oh se io mi fossi trovato là... so io quel che avrei fatto. |
A041000041 |
D. E che cosa avresti fatto?. |
A041000073 |
Ecco fatto, con vostra buona licenza prendo la mia giacchetta, e me ne vado. |
A041000083 |
V. Eccellentemente, sig. Arnolfo; hanno studiato la loro lezione, fatto il lavoro e si diportarono con grande attenzione. |
A041000088 |
A. Buon giorno, cari miei, ( li bacia ) Giovanni hai fatto bene il lavoro?. |
A041000089 |
G. Sì, sì l'ho fatto, vuoi vederlo?. |
A041000090 |
A. No, no lo vedrà poi il maestro per correggerlo, a me basta sapere che tu abbi fatto il tuo dovere, il maestro poi ti dirà se l'hai fatto bene.... |
A041000094 |
A. Il maestro ha fatto questo per metterti alla prova se hai volontà di studiare, e non hai studiato nulla?. |
A041000125 |
B. Ah! sig. Arnolfo, lavategli ben bene il capo, se pure vi è ancora luogo e rimedio: perchè guai a chi ha fatto il primo passo! egli è rovinato. |
A041000126 |
non è possibile che ci sia delitto, qui bisogna venire in chiaro del fatto. |
A041000130 |
A. E che ne hai fatto?. |
A041000136 |
Non avevi tu perduto quel danaro la Domenica scorsa mentre eri occupato in un'opera di carità? Ebbene te l' abbiamo fatto ricuperare. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000014 |
Con questo fatto la Congregazione adempiva quanto è prescritto dalle Costituzioni al capo 6° negli articoli 3° e 4°, i quali sono così concepiti:. |
A042000022 |
" {9 [385]} Faceva seguito allo schema il Regolamento dei Capitoli Generali fatto appositamente per questa circostanza, il quale approvato dal Capitolo medesimo, servirà anche per le radunanze in avvenire. |
A042000028 |
" E così venne fatto. |
A042000089 |
Dei libri stampati dai nostri confratelli sarà ben fatto portarne copia al Revisore, all' Autorità Ecclesiastica, all' Autorità Civile, alla Biblioteca dell' Università, se la Tipografia esiste nella città, dove queste Autorità siano costituite, ed una copia alla Biblioteca del Capitolo Superiore ed altra a quella della Casa Ispettoriale. |
A042000138 |
Ma i professi perpetui, essendo membri effettivi della Congregazione, {34 [410]} sono a totale carico della medesima, specialmente quelli che lavorarono molto, o in altro modo hanno fatto del bene alla nostra Società. |
A042000203 |
c) Si pensi almeno per una mezz' ora al progresso od al regresso che si è fatto nella virtù nel mese passato, specialmente per ciò che riguarda l' osservanza delle regole, e si prendano risoluzioni a questo riguardo. |
A042000214 |
g) Come si osservino, i voti, e se non vi sian dubbii in fatto di vocazione. |
A042000233 |
Specialmente si usi sorveglianza nel teatrino, che si suol fare nelle nostre case; giacchè se vien fatto secondo le regole della morale cristiana può tornare di grande vantaggio alla gioventù, mentre dimenticando tali regole potrebbe riuscir di grave danno. |
A042000244 |
Fra le altre cose si ricordi il mattutino e le lodi della B. Vergine, la spiegazione del Vangelo o l' esposizione di un fatto della Storia Sacra al mattino; e il catechismo, vespro, breve istruzione e benedizione col SS. Sacramento alla sera di ogni giorno festivo. |
A042000256 |
L' esperienza ha fatto persuaso, che queste eccezioni generano vanagloria e superbia in coloro cui sono usate; invidia ed umiliazione nei compagni che non ne partecipano. |
A042000317 |
Ciò si addice a chi ha fatto voto di povertà. |
A042000406 |
Nella prima conferenza (se non s' è ancora fatto antecedentemente ) si stabiliranno diverse commissioni a cui saranno distribuiti gli schemi delle materie, affinchè siano studiate e se ne riferisca a suo tempo. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A043000057 |
Ciò si addice a chi ha fatto voto di povertà. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A044000018 |
Nella prima conferenza (se non si è ancor fatto antecedentemente) si stabiliranno diverse commissioni, a cui saranno distribuiti gli schemi delle materie, affinchè sieno studiate e se ne riferisca a suo tempo. |
A044000141 |
Si informerà se le Direttrici abbiano costantemente ricevuto dalle loro subalterne il dovuto rendiconto mensile, e se hanno fatto le prescritte conferenze. |
A044000296 |
Per regola ordinaria in tali occasioni può bastare una lettera ossequiosa od un augurio fatto personalmente. |
A044000314 |
b) Si faccia come una rivista mensile della coscienza, e la confessione di quel giorno sia più accurata del solito, come di fatto fosse l'ultima della vita, e si riceva la s. Comunione come fosse per viatico. |
A044000315 |
c) Si pensi almeno per una mezz'ora al progresso o al regresso che si è fatto nella virtù nel mese passato, specialmente per ciò che riguarda i proponimenti fatti negli Esercizi spirituali, l'osservanza delle sante Regole, e si prendano ferme risoluzioni di vita migliore. |
A044000326 |
g) Come si osservino i voti, e se non vi siano dubbii in fatto di vocazione. |
A044000339 |
Se mai per disgrazia (che il buon Dio ce ne liberi) per la gravezza del fatto o pel pericolo di serie conseguenze non si potesse procrastinare, la Direttrice potrà anche far accompagnare direttamente la Suora o alla Superiora generale o al Superior Maggiore, prevenendoli o informandoli contemporaneamente con sua lettera. |
A044000352 |
Conosciutasi un'allieva pericolosa in fatto di moralità, sia immediatamente separata dalle compagne, e quindi, ove non si emendi, restituita alla propria famiglia. |
A044000358 |
Si usi grande sorveglianza nel teatrino; giacchè se vien fatto secondo le regole della morale cristiana, può tornare di grande vantaggio alla gioventù; mentre dimenticandosi tali regole, potrebbe riuscir di grave danno. |
A044000373 |
Le maestre e le altre Superiore vedano di cogliere l'occasione per proporre esempi edificanti di giovanette, che si consacrarono a Dio nello stato religioso, ed esporre il bene che vi hanno fatto, e la contentezza che ne hanno provato. |
A044000490 |
Ciò si addice a chi ha fatto voto di povertà. |
don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A045000105 |
A perpetua memoria di questo fatto e ad esempio ed aiuto delle altre case sieno in modo particolare promossi e sostenuti gli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales e di S. Luigi Gonzaga in Torino, e quello annesso alla casa di S. Benigno Canavese; e per quanto sarà possibile vengano in essi impiegati i Chierici e gli altri Soci Salesiani, affinchè si rendano ognora più capaci di esercitare un sì importante ministero di carità a vantaggio della gioventù pericolante. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000004 |
Mi sono fatto coscienzioso dovere di {3 [77]}consultare i più antichi e i più accreditati scrittori, fermo di nulla trascrivere che presentasse alcun dubbio della verità. |
A047000022 |
- Mi hanno detto che il Papa ha concesso il Giubileo: io non l'ho {17 [91]} ancor mai fatto, vprrei ora essere instruito intorno al modo di farlo bene. |
A047000023 |
- Saviamente pensaste a cercar di farvi instruire per tempo, imperocché da quando vi siete fatto cattolico non ebbe ancora luogo alcun Giubileo; e nella circostanza della vostra abiura non avendo parlato in proposito di questa pratica della Chiesa Cattolica, è a temere che abbiate in capo non pochi errori. |
A047000052 |
- Mi ha fatto molto piacere a farmi vedere queste parole della Bibbia, e godo molto che la Bibbia non solo parli del Giubileo, ma ne comandi l' osservanza a tutti gli Ebrei. |
A047000055 |
- In quella occasione, cioè nell' anno del Giubileo, avveniva un fatto straordinario, che è un vero miracolo. |
A047000061 |
19) racconta il seguente fatto del Salvatore. |
A047000075 |
- Questa prima pubblicazione del Giubileo o dell' anno santo è un fatto tanto grave e solenne che io desidererei di udirlo raccontare corredato delle più notabili sue circostanze. |
A047000076 |
A quel fatto commosso il Pontefice comandò, che venisse ricercato quanto potevasi trovare a questo riguardo nelle memorie antiche; e poi fece chiamare alcuni de' più vecchi colà accorsi per sapere da che fossero mossi. |
A047000111 |
Nel primo secolo dell' era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s' imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza. |
A047000128 |
Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri Ministri di ascoltare le confessioni, e nasce ugualmente l' obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l' assoluzione, quali consigli suggerire per rimediare al male fatto, dare in somma tutti quei paterni avvisi che giudica neccessari per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più in avvenire. |
A047000137 |
Dio ci assicura che quanto facciamo pei poveri, egli lo considera fatto a se medesimo: tutto quello, dice G. C., che farete ad uno e' miei fratelli più infelici, lo avete fatto a me (Matt 25). |
A047000149 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita. |
don bosco-dramma. una disputa.html |
A048000067 |
Io supponendo quel ridere un segno di affermazione, avvisai il ministro protestante che oggi il mio Luigi avrebbe rinunciato al Cattolicismo, e sarebbesi fatto scrivere nel catalogo dei Protestanti. |
A048000067 |
Parlai di ciò a mia moglie, persuaso che non avrebbe fatto alcuna difficoltà ad abbracciare la religione di suo marito: ma fu tutt'altro. |
A048000098 |
Egli non fece altro che montare sulle furie e dire, che la migliore di tutte le religioni era il Protestantismo; che egli non era in caso di sostenere questioni, perche aveva fatto poco studio; ma era inteso col suo ministro, che sarebbe {22 [122]} venuto a fare le sue parti in qualunque luogo, e con qualsiasi persona. |
A048000110 |
Gozan, mio ministro e pastore, mi manda per verificare la realtà di un fatto. |
A048000122 |
Don Carlo privo di ragioni! egli ha già fatto dei libri grossi come un messale: sì, si, vedrà. |
A048000124 |
In casa del sig. Ferdinando: c'è una gran sala, già ben aggiustata: vi saranno invitate varie persone: il mio padrone ha detto, che avrebbe lasciato andare anche me, e che gli avrei fatto da cameriere. |
A048000235 |
Gesù Cristo nel Vangelo ha stabilito un mezzo, onde gli uomini possano ottenere il perdono de'loro peccati; voi recitate con noi nel Simbolo: Credo la remissione dei peccati; e voi, rigettando col fatto quanto recitate nel Simbolo apostolico, negate esservi nella Chiesa veruna autorità che possa rimettere i peccati a nome di Dio. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000024 |
Del resto quanto ivi si legge è fatto storico. |
A049000024 |
Solamente per la lunghezza della conferenza essendosi più volte dette le medesime cose e talvolta ripresi i medesimi argomenti, mi son fatto lecito di seguire ordinatamente la serie delle materie poste in questione, senza tener conto delle ripetizioni. |
A049000030 |
Il Ministro dal suo canto aveva più volte fatto intendere che sarebbe venuto, ed aveva stabilito il giorno e l'ora; ma la sua comparsa non aveva ancora avuto luogo. |
A049000072 |
Vedete, signor Teologo, costui era cattolico: adesso si è fatto Riformato. |
A049000074 |
In tutti i discorsi e in tutti i libri cattolici ove si parla del Purgatorio, si mette sempre in scena il fatto di Giuda Maccabeo, e con esso intendono {24 [60]} di portare compiuta vittoria; perchè voi non ne avete fatto cenno?. |
A049000075 |
Ho differito finora di toccare il fatto di Giuda Maccabeo per servirmi di sole autorità ricavate da quelle parti della Bibbia che sono egualmente ammesse dai Cattolici e dai Protestanti. |
A049000076 |
Dopo quel fatto, venuti alle mani coi nemici, la pugna loro riuscì funesta; perdettero quasi tutti la vita. |
A049000079 |
Per quindici secoli e più il libro de' Maccabei, che contiene questo fatto, fu tenuto per divino dalla Chiesa universale, dai santi Padri e dai Concilii. |
A049000081 |
Certamente il libro de' Maccabei non poteva essere annoverato nel canone degli Ebrei, perchè quel canone fu fatto da Esdra, molti secoli prima che esistesse Giuda Maccabeo e che fosse scritto il libro che contiene le sue azioni; è lo stesso come se io dicessi, che voi presentemente non potete esser ministro, perchè prima che esisteste non eravate ancora riconosciuto per tale. |
A049000082 |
Perciocchè se il libro de' Maccabei è stato scritto dopo che fu fatto il canone d'Esdra, non poteva essere ivi notato. |
A049000090 |
Dunque è un fatto storico che al tempo de' Maccabei gli Ebrei, i sacrificatori e tutta la Sinagoga pensavano essere cosa pia l'offerir sacrifici pei defunti affinchè fossero sciolti dalle loro colpe. |
A049000127 |
Cominciamo dalla liturgia del Malabar, che è quella seguita dai nestoriani separatisi dalla Chiesa nel secolo V. Ecco come quella liturgia si esprime ove parla de' suffragi pei defunti: «Ricordiamoci dei nostri padri, dei nostri fratelli, dei fedeli che sono usciti da questo mondo nella fede ortodossa; preghiamo il Signore che li assolva, e loro rimetta i peccati, le prevaricazioni, e li renda degni di partecipare della felicità eterna coi giusti che hanno fatto la volontà di Dio sopra la terra.». |
A049000144 |
L'antica liturgia conosciuta sotto il nome di S. Giacomo, citata da alcuni concilii della Chiesa, e spiegata da S. Cirillo nel quarto secolo, mette nella bocca del sacerdote la preghiera seguente: Signore nostro Iddio, ricordatevi di tutte le anime di cui noi abbiamo fatto memoria, di tutti quelli che sono morti nella vera fede, da Abele giusto fino ai nostri giorni. |
A049000148 |
41, dove si tratta dei funerali pei morti, il diacono volto al popolo lo esorta in questi termini: «Preghiamo pei fratelli, che riposarono in Cristo, affinchè il Dio amante degli uomini, il quale riceve l'anima di questo defunto, gli rimetta ogni peccato volontario e non volontario, e fatto a lui propizio e. |
A049000157 |
Credo piuttosto che abbiate ciò dimenticato, o non ci abbiate fatto sopra alcuna riflessione. |
A049000158 |
E un fatto che gli antichi riconoscevano tre differenti stati dell'anima dopo morte. |
A049000162 |
Dopo di aver stabiliti questi tre stati, continua così: Coloro che sono vissuti nè affatto colpevoli, nè affatto innocenti, sono rinchiusi in un luogo dove soffrono pene proporzionate alle proprie colpe finchè siano purgati dai loro peccati, quindi messi in libertà vadano a ricevere la ricompensa delle opere buone che hanno fatto. |
A049000203 |
Sia fatto come più vi aggrada. |
A049000211 |
Ho fatto seria attenzione a quanto fu dello sopra il Purgatorio, ma quegli argomenti mi parvero fuori di questione. |
A049000215 |
È vero che posto il fatto non si dovrebbe più badare alle parole, ma è sempre vero che i cattolici credono una cosa non contenuta nella Bibbia, o almeno pretendono di credere una verità che si esprime con parole non contenute nella Bibbia. |
A049000236 |
Avete fatto bene a spiegarvi così: perciocchè mi mettete in grado di spianarvi ogni difficoltà e di rispondervi parola per parola. |
A049000240 |
Immediatamente dopo il fatto l'uno cade infermo e muore; l'altro vien colto dalla giustizia e condotto al patibolo; ma prima della morte si pentono ambidue e ne ottengono da Dio il perdono. |
A049000264 |
Così hanno fatto i santi padri e così fanno tuttora i predicatori cattolici, appoggiati sopra testi della Bibbia che si possono applicare al Purgatorio. |
A049000279 |
Parmi che questo fatto provi chiaramente l'idea del purgatorio essere stata sino a quei tempi ignorata. |
A049000279 |
Sono contento: mi avete fatto toccare con mano molte verità che in parte io ignorava, in parte mi erano state confusamente spiegate. |
A049000340 |
Questo fatto avrebbe egli potuto accadere, se, quando si cominciarono a scrivere liturgie nel quinto secolo, non si avesse avuto un modello antico e rispettabile a cui tutte le altre si fossero giudicate in obbligo di attenersi? Sarebbe egli mai stato possibile che tutti coloro i quali misero in iscritto le liturgie dimorando in paesi così diversi, e l'un dall'altro distanti, abbiano tra di loro convenuto di scriverle tutte con un linguaggio equivoco ed abusivo, e prendere le voci, suffragio, preghiere pei defunti in un senso improprio e seduttore? O che bisogna supporre che in nessun luogo del mondo {118 [154]} siasi compreso bene il senso della lingua la più ordinaria, o dire che tutti gli scrittori, senza essersi accordati, abbiano concepito un progetto uniforme di cangiare la dottrina degli Apostoli e di ingannare tutto il mondo. |
don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html |
A050000004 |
2° che, dato e non concesso che sia un Istituto privato, e quindi soggetto alla legge vigente, esso non poteva essere chiuso, perchè i Professori dati in nota come abilitati insegnarono essi medesimi effettivamente, facendosi solo sostituire in caso di necessità; sicchè è un errore di fatto che siansi affidate le scuole ad altri insegnanti non abilitati;. |
A050000028 |
In conferma di tutto questo viene il fatto che una innumerevole quantità di giovani, di cui sarei pronto a declinare i nomi, usciti da questo Oratorio coprono oggidì nella Società ufficii più o meno cospicui sia nei Licei e nelle Università; sia nell'Esercito e nelle pubbliche Amministrazioni. |
A050000039 |
Con questi evidentemente non è da confondere come taluno ha fatto, l'Oratorio di Torino diverso al tutto per indole e per condizioni. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000001 |
Raccontiamo un fatto che ha un intiero paese per testimonio; dobbiamo soltanto tacere il nome del luogo ed il cognome delle persone pei motivi che da questo medesimo racconto ognuno può argomentare. |
A054000002 |
A quell' atto religioso un suo fratello assai maggiore di età comincia a motteggiarlo, gettando mille spropositi in fatto di religione, e dopo varie domande e risposte si tenne fra di loro questo discorso:. |
A054000012 |
Cenarono ambidue; ma quale non fu la meraviglia, quando videsi entrare in casa buon numero di compagni che si unirono a Domenico per burlare il fratello Francesco di quanto aveva fatto. |
A054000022 |
L' immediato successore del Crespi fu il dottore Angelo Romano, a cui sulle prime parve tanto incredibile, che un' Immagine dipinta sul muro potesse spargere vivo sangue, da non voler se non dopo molte istanze, recarsi sul luogo per assicurarsi della veracità del fatto. |
A054000054 |
- Come sarebbe a dire?- Che avendo voi fatto la elemosina colla mano diritta, ora io mi rivolgeva alla mano sinistra, supponendomi che voi pratichiate il precetto del Vangelo: Che la vostra mano sinistra non sappia ciò che fa la mano destra. |
A054000075 |
Abbiamo la comunicazione del seguente fatto dalla benevolenza d' un nostro amico, che trovavasi presente quando uno dei più grandi Prelati della Francia lo raccontò nello scorso aprile alla numerosa gioventù d' un collegio di Bordeaux. |
A054000091 |
Un Missionario scrive da Boston città dell' America in data del 20 luglio dell' anno 1863 il fatto seguente. |
A054000102 |
Ma cessò la sua meraviglia e ringraziò di tutto cuore Iddio quando seppe i segni che egli aveva fatto essere precisamente quelli, che il generale Beaulegard cattolico esso pure, aveva dato il mattino al suo esercito. |
A054000105 |
Scrive il corispondente del Rosier: Eccovi un fatto, che posso darvi per certo. |
A054000109 |
Coloro che raccontarono questo fatto erano persuasi che quell' uomo era il buon Angelo del negoziante che gli servì di guardia, e che Dio rendè visibile {66 [182]} ai ladri affinchè non eseguissero il loro colpevole progetto. |
A054000115 |
La febbre era scomparsa, il male che erasi fatto quasi periodico, cessò affatto: il fanciullo restò perfettamente sanato nel primo giorno del mese di Maria sua Madre amorosissima. |
A054000129 |
Non aveva fatto nella selva che breve tratto di cammino, quando vidi un vecchio {78 [194]} taglialegna, che dava della score con tutte le sue forze senza interruzione sul piede d' un grosso rovere: l' osservai per un momento a lavorare, e scambiai con lui alcune parole, e poscia mi allontanai vedendo venire altri quattro operai, forniti ciascuno di corde destinate a dirigere l' albero nella sua caduta. |
A054000136 |
Noi abbiamo fatto dal nostro canto, quanto da noi si doveva fare, Iddio farà il rimanente. |
A054000151 |
- Ma io non ho fatto cosa alcuna per essere ricompensato, o signor curato, io non feci che scarsamente il mio dovere; e quando si è costretto a guadagnarci il vitto col lavoro, non si può andare alla chiesa tutte le volte che si brama. |
A054000152 |
- Ed è bastante, Iddio non esige di più; egli è un buon padre di famiglia, che tiene conto a' suoi figliuoli non solamente del bene che hanno fatto, ma anche di quello che avrebbero voluto fare, ma che non poterono fare giustamente impediti. |
A054000184 |
Di più di questo fatto venne redatto atto autentico, deposto negli archivii del Santuario sottoscritto da varii testimonii, che recaronsi a Zumaglia ad esaminare il ferito, e sentire da lui tutto l' avvenuto; persone tutte degne di piena fede, perchè probe, religiose e godenti somma stima nel popolo. |
A054000184 |
Onde non si tosto trovossi in istato di poter viaggiare, che recossi al Santuario {101 [217]} e quivi sciogliendo il suo voto lasciò a perpetua memoria un quadro rappresentante il fatto narrato. |
A054000186 |
L' Esperance di Nantes, e l' Armonia di Torino pubblicarono il seguente curiosissimo fatto; e noi lo riproduciamo {102 [218]} colle stesse parole di quest' ultimo giornale. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000003 |
A perpetua memoria del fatto. |
A056000106 |
Se il peccatore ritornerà a me pentito, io dimenticherò tutte le sue iniquità, e chiamando particolarmente il peccatore gli va dicendo, che vuoi che io faccia? che cosa mai poteva fare a tuo riguardo che non abbia fatto?. |
A056000106 |
grande d'Iddio verso il peccatore si è il fatto di Davidde. |
A056000107 |
Forse le avrà fatto rimprovero? anzi amorevolmente l'accoglie, e scorgendola pentita le fa risuonare quelle memorande parole: i tuoi peccati ti sono perdonati. |
A056000107 |
{61 [131]} Valga per tutti il fatto della Maddalena. |
A056000110 |
Le vostre iniquità eguaglieranno quelle di coloro che hanno ucciso un Dio fatto uomo? Ebbene avremo anche noi un Salvatore che per noi intercede appresso al suo celeste Padre dicendo: Padre perdonate {72 [142]} loro, non sanno che cosa si tacciano, ignosce illis, nesciunt enim quid faciunt. |
A056000122 |
Qual grande beneficio, esclama S. Tommaso da Villanova, non ci fece, e qual grande misericordia non dimostrò Iddio coll'istituire un così utile e necessario sacramento! quam grande beneficium, {93 [163]} quam grandis misericordia fuit hœc! Pensa, continua questo Santo, o uomo ingrato, e sconoscente al tuo Dio che talor ti lamenti come di un carico insopportabile al dover confessare i tuoi peccati; pensa, dice, se mai si trovò nei secoli passati che vi sia stato qualche principe così buono e clemente, il quale abbia fatto altrettanto con ciascuno de' suoi nemici, quanto fa Iddio con noi, e non abbia altra pena esatta da essi che il confessare e pentirsi de' loro delitti lasciando in loro mano riposto l'ottenerne il perdono. |
A056000124 |
Adagio, non parlate così, altramente vi mostrate ingrati a G. C.; esso nello istituire {96 [166]} questo sacramento non promise di renderei impeccabili, ma promise che qualunque volta avremmo fatto a lui ritorno ci avrebbe perdonato: quorum remiseritis peccata, remittuntur eis. |
A056000128 |
Ed oh qual benefizio inapprezzabile fu il crearci capaci di profittare della sua grazia e di andare in paradiso! qual benefizio particolarmente per noi l' averci {103 [173]} fatto nascere in paesi cattolici ove abbiamo tanti aiuti per salvarci! Come Signore supremo ci ha dato l'esistenza; come padre ci ha conservati, come Redentore ci ha riscattati. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000001 |
Ciò si è solo fatto approssimativamente in passato, perciocchè l'apertura di nuove case, e le modificazioni cui la nascente Congregazione dovette piegarsi per le speciali circostanze dei tempi e dei luoghi, impedirono di fare una completa ed esatta esposizione quale si doveva. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000007 |
Ma fatto Arcivescovo di Torino, invece di farsene benevolo protettore, come si aveva motivo a sperare e come egli stesso aveva assicurato, cominciò a manifestare alcune freddezze in una lettera del 9 Novembre 1872 in risposta ad una dello stesso giorno direttagli da D. Bosco. |
A058000020 |
2° Che presentemente ha fatto i voti triennali e ne è ancora legato;. |
A058000025 |
Poco dopo l'Arcivescovo rinnova le suddette pretese, e vuole che l'Ordinando stesso debba quaranta giorni prima presentarsi da Lui per essere interrogato del mime, cognome, patria, luogo in cui ha fatto gli studi primarii e secondarii prima di entrare in Congregazione: anni di religione, se ha fatto i voti triennali o perpetui, e da quanto tempo; che cosa lo mosse ad entrare in Congregazione, se è contento del suo stato, perchè abbandonò la sua Diocesi, ecc. |
A058000038 |
Di fatto il 14 Maggio scrive all'Arcivescovo informandolo che pochi giorni prima dovette fare non piccoli sacrifizi, per impedire la pubblicità di certi articoli infamanti sopra un giornale contro la sua venerata Persona. |
A058000040 |
Con questo fatto egli dimostrava che non teneva in niun cottto i Decreti della Santa Sede in data del 23 Luglio 1864, e del 1° Marzo 1869, coi quali si approvava in genere la Congregazione Salesiana, e se ne stabiliva Don Bosco Superiore generale, sua vita durante, colla facoltà di dare le Lettere Dimissorie per gli Ordini minori e maggiori ai Chierici della nostra Congregazione. |
A058000063 |
Nel mese di Novembre non ammette all'esame per avere le Patenti dì Confessione un Sacerdote Salesiano, Don Paglia Francesco, che, oltre al corso del quinquennio teologico, aveva fatto il triennio di morale nel Convitto Ecclesiastico della Consolata, adducendo per ragione, che non aveva ancor emessi i voti perpetui. |
A058000072 |
5° È lecito al suddetto ricevere nella Congregazione i Chierici, cui il Vescovo ha fatto deporre l'abito perchè li ha giudicati inabili al sacro Ministero, e ciò senza consenso ed anche col dissenso del Vescovo?". |
A058000078 |
Sappia intanto con riserva che la S. Congregazione ha preparata una lettera a questo medesimo Arcivescovo, responsiva ai quesiti che aveva egli fatto relativi alla Congregazione Salesiana, di cui sarà data a Lei confidenziale copia per sua norma. |
A058000093 |
Quest'Opera venne di fatto impiantata a Sampierdarena presso Genova, dove si ha tutto l'appoggio di quel benevolo e zelante Arcivescovo. |
A058000096 |
Lasciamo questo fatto al giudizio di chi ama la salute delle anime e il bene della nostra Santa Religione. |
A058000099 |
Questo fatto ebbe gravi conseguenze, il cui peso è tuttora sentito da D. Bosco; ma egli fu sempre contento, quando anche con sacrifizi di qualunque genere potè impedire uno scandalo e tutelare l'onore del suo Arcivescovo, che egli ha sempre amato e rispettato. |
A058000102 |
" Ma qui si potrebbe fare questo dilemma: Se il conferimento di nuovi Privilegi alla Congregazione Salesiana è una cosa buona, perchè non vuole egli che sia fatto fin d'ora? Se è cosa cattiva, perchè domanda egli che sia fatto dopo il suo ritiro o dopo il suo decesso?. |
A058000118 |
E così avrei fatto io, se non avessi trovato già eretto l'altare in Valsalice. |
A058000121 |
Da questo fatto si appalesa sempre più chiaramente che l'Arcivescovo di Torino, per vessare i poveri Salesiani, non si peritava di mettersi in urto cogli stessi Vescovi suoi colleghi, misconoscendo i Sacri Canoni e le stesse sue concessioni. |
A058000138 |
Il 22 Marzo un musico cantante Salesiano e capo della nostra Tipografia manda alla Revisione un Sacro Invito per la festa di Maria SS. Ausiliatrice; e intanto fa rispettosamente osservare che nelle primarie Chiese di Torino e nella {29 [77]} stessa Metropolitana si usano nelle sacre funzioni strumenti musicali, e dice che nella nostra Chiesa non si sarebbe fatto di più che in quelle altre. |
A058000151 |
Ma che cosa avevano fatto di male per domandare venia? Il disturbo gravissimo e l'errore enormissimo, se vi fu, venne prodotto dalle citate parole scritte a suo nome dal suo segretario, il Canonico Chiaverotti, cioè: "Nè alcun professo (Salesiano) può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso senza permesso dell'Ordinario, e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato ad usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000152 |
Di questo opuscolo abbiamo fatto fin d'allora una piena confutazione manoscritta, una copia della quale esiste presso la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari. |
A058000157 |
Il 12 Novembre fugli risposto da D. Michele Rua Prefetto della Congregazione Salesiana " che il D. Rocca uscì di Seminario col permesso dei Superiori del medesimo {34 [82]} per motivi di salute, ed entrò in Congregazione dopochè egli ed io (D. Rua) avevamo fatto dimanda delle Testimoniali. |
A058000163 |
Sarebbe allora necessario per parte mia il ricorrere alle Congregazioni Romane; e se, come credo, la vertenza mi fosse favorevole, quale inconveniente quando si venisse a conoscere tale decisione! Non intendo con questo impedire per nulla che Vostra Eccellenza faccia quello che il suo zelo per la Religione le detta; ma conceda ad un indegno suo servo di pregarla, che prima di fare questo passo, voglia interrogarne persone assennate e prudenti, non fosse che per mettersi al coperto da ogni critica e dalla malevolenza degli avversari, come già Vostra Eccellenza ha fatto per qualche lettera pubblicata nel Calendario. |
A058000188 |
"In aggiunta e correzione di quanto scrissi a V. S. il 25 ultimo scorso Novembre, le dico, che se Ella presenta o fa presentare uno scritto qualunque sfavorevole all'attuale Arcivescovo di Torino, sia questo scritto a mano di V. S. o di altri, sia esso a stampa, o litografato, o fotografato, a qualunque sia persona, eccettuati il Sommo Pontefice, il Cardinale Segretario di Stato, ed i Cardinali Prefetti delle Sacre Congregazioni dei Vescovi e Regolari e del Concilio, io da questo istante dichiaro che per V. S. in tal caso cessa la facoltà di assolvere sagramentalmente, e perciò di ascoltare le confessioni in questa Arcidiocesi; e cessa ipso facto senza bisogno di altra dichiarazione: siccome la dichiaro già cessata, se mai V. S. avesse già fatto ciò, in vista di che intendo revocare da lei la facoltà suddetta. |
A058000224 |
Questa pubblicazione fu come una scintilla che cagionò grande incendio, e quel foglio, che era noto a pochissimi, fu con ansietà ricercato, letto e fatto tema di ogni sorta di giornali, facendosi falsamente supporre uscito dalla penna dei Salesiani, giusta il desiderio dell'Arcivescovo. |
A058000264 |
La cosa gravissima era la faccenda di Don Bonetti, al quale per certe lettere venutegli da Roma aveva da prima fatto dire, che gli restituiva assolutamente la facoltà di ascoltare le Confessioni, ma poscia gli notificava che era tuttora sospeso per Chieri, facendolo credere colpevole nel campo stesso dei suoi sudori. |
A058000291 |
Invece il fatto è che tutti i libri contenenti racconti di grazie o favori ottenuti dai divoti per intercessione della SS. Vergine Ausiliatrice, pubblicati da noi portano ognuno in principio od in fine il Decreto di Urbano VIII, e il Visto del Revisore della Curia Torinese per quelli, che si stamparono in Torino, o di quella di Genova per quelli, che uscirono dalla nostra Tipografia di Sampierdarena. |
A058000298 |
Ma un eccellentissimo Personaggio romano disse: "Monsignor di Torino ha fatto una gran tempesta in un bicchier d'acqua. |
A058000298 |
Questo fatto mise sottosopra Mons. Arcivescovo, il quale rimandò la lettera a D. Bosco, e costrinse la Sacra Congregazione del Concilio a intimargliela da Roma. |
A058000319 |
Monsignor Pampirio risponde all'Arcivescovo che non avrebbe più fatto alcuna sacra funzione, ma solo il Panegirico della Madonna alla sera, il quale era già stato annunziato; altrimenti badasse allo scandalo che ne sarebbe avvenuto, se la cosa si fosse divulgata tra l'immenso popolo di divoti accorso a quella solennità. |
A058000330 |
Come si vede, questa lettera non fa cenno delle due condizioni verbali; non revoca il divieto fatto a D. Bonetti; e dice di ritirare solo le carte riguardanti la questione di D. Bonetti, e non le altre state intese col Colomiatti; si lasciano insomma le cose nello stato, in cui erano prima della prova di accomodamento; che anzi, in uno stato peggiore. |
A058000334 |
Le rimetto copia dell'atto, che Monsignor Arcivescovo ha fatto e inviato alla S. Congregazione del Concilio, riguardo alla questione D. Bonetti, non appena seppe da me quanto fu concertato tra Lei e me in proposito. |
A058000340 |
Questo atto Arcivescovile è di fatto venuto, ma non risponde a quanto fu convenuto col suo avvocato fiscale, vale a dire di togliere la sospensione al D. Bonetti, e ritirare non solamente i reclami {64 [112]} al medesimo relativi, ma eziandio tutte le lettere dirette ad infamare il Sac. Bosco e la sua povera Congregazione. |
A058000354 |
Si vede chiaro invece che per mezzo suo l'Arcivescovo, sotto l'aspetto di un accomodamento, altro non intendeva che sorprendere la buona fede del Capo dei Salesiani, e spillarne qualche notizia che ancor non sapeva, e intanto continuare a dare delle molestie a Don Bosco e alla nostra Congregazione, come ha fatto pur troppo. |
A058000359 |
Il D. Turchi fu accolto fanciullo in nostra Casa, qui fece i suoi studi, e lo si vorrebbe obbligare a deporre quello che non è contro a chi gli ha fatto da padre. |
A058000370 |
Aggiungiamo il fatto seguente. |
A058000373 |
Questo Arcivescovo si è messo in capo che io conosca l'autore di certi libri scritti e pubblicati contro di Lui, e per sapere la cosa ha fatto chiamare nella sua Curia varii Sacerdoti. |
A058000376 |
Io sono cristiano, ed ho creduto fare cosa migliore esporre il fatto alla Santità Vostra, perchè sono persuaso che saprà dare gli ordini necessarii all'Arcivescovo, affinchè mi lasci in pace, e non voglia costringermi a mettere in piazza la sua persona. |
A058000379 |
Sia per ultimo il fatto del Sinodo Diocesano, che l'Arcivescovo celebrò il 10 dello scorso Novembre. |
A058000380 |
Anche nel discorso della sera abbiamo avuto il fatto nostro. |
A058000389 |
Sei volte Monsignor Gastaldi ha fatto stampare cose sfavorevoli a questa Congregazione, senza che niun Salesiano abbia fatto alcuna risposta. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000017 |
- Detto fatto, si dirige verso il cassettone contenente la sua argenteria e, mettendo un piatto in mano della supplicante, tutta maravigliata alla vista di una sì grande beneficenza, presto, presto prendete, le disse con dolcezza, portatelo al Monte di Pietà, andrò poi a ritirarlo {17 [67]} quando potrò. |
A059000023 |
A queste parole il vescovo ricordandosi del dono che aveva fatto pochi {19 [69]} momenti prima fu pago di rispondere: Vi ringrazio, caro amico, della sollecitudine che vi siete data per me; ma non v'inquietate, non mi hanno rubato nulla. |
A059000074 |
Pio IX ha fatto incavare la propria tomba vicino a quella dell'illustre suo predecessore nell'antico tempio di Nostra Donna della Neve, tanto bello ed isplendido. |
A059000079 |
Una superba colonna eretta sulla piazza di Spagna, a Roma, consacra per sempre la memoria del fatto sì glorioso a Maria. |
A059000135 |
L'antivigilia di quel giorno istesso alla collegiale di Marino avea fatto un presente di ricchissimi arredi sacerdotali. |
A059000143 |
Il papa sei fece chiamare e avendogli fatto por giù il fascio, gli domandò di qual parochia egli fosse e se frequentava il catechismo del suo Curato. |
A059000149 |
Pio IX accertatosi della realtà del fatto gli diede in mano due pezzi d'oro (circa trentasei paoli). |
A059000173 |
Il cuore di Pio IX impietosito alla fede della povera donna, che le aveva fatto vincere tante fatiche e patimenti, se la volle aver presente insieme colla figlia, la benedisse con effusione e le promise di arrendersi ai suoi voti. |
A059000178 |
Le persone assistenti erano commosse a quello spettacolo, e non pochi avrebber voluto si fosse fatto venire un fotografo per riprodurre una scena sì commovente. |
A059000192 |
Certamente una grande allegrezza sarebbe stata per la casa sua, se la mattina dopo la sua ordinazione, il novello prete, celebrando per la prima volta il santo sacrifizio, si fosse presentato all'altare della sua infanzia, davanti a quell'altare dove la pietà materna gli avea fatto vedere così bene il retto cammino. |
A059000193 |
Ecco in qual modo grazioso ci racconta il fatto un devoto scrittore assunto anche egli al presbiterato appena uno o due giorni dopo. |
A059000224 |
«Sta bene, rispose il dottor Corpi; ma anch'io sono medico, e vorrei prendere cognizione della malattia dell'avvocato per darne conto al Santo Padre, per ordine del quale sono qui venuto.» Allora egli fu fatto entrare in camera del malato e poichè ebbelo esaminato; disse: Su, animo, il male non è poi tanto da dovervene disperare. |
A059000229 |
«Oh! no, sono io che trovomi qui felice: io sono e voglio esserlo il padre dei poveri; Voi avete fatto del bene a questi miei figli, io debbo esservene grato e perciò ringraziacene.». |
A059000230 |
È cosa nota tutto quel gran fracasso fatto dalla turba dei liberi pensatori allorchè il giovinetto Mortara, cui {115 [165]} Pio IX ebbe la bontà di fare educare a proprie spese sino all'età nella quale fosse atto a fare da se stesso una risoluzione, e giudicare se gli conveniva rimanersi nel grembo della vera Chiesa, dove fu introdotto col santo battesimo! L'augusto Pontefice sa benissimo sceverar le persone dai loro errori. |
A059000237 |
Dopo la lavanda dei piedi, il Papa interrogò l'abate Lauvensen del motivo che l'ebbe fatto venir sino a Roma, poi lo lasciò dopo avergli regalato qualche soccorso. |
A059000313 |
Assai prega Pio IX e nulla decide di grave senza aver fatto pregare assai. |
A059000322 |
Pensate che vi sarà domandato conto di ciò che avrete fatto pel vantaggio delle anime. |
A059000347 |
Le pietre del Vaticano fatto crollare rotoleranno per tutta la terra, rovesciando i troni, le caso e le tombe. |
A059000357 |
Rassomigliavano agli avanzi di un battaglione che si è fatto tagliare a pezzi intorno alla sua bandiera. |
A059000362 |
«Sì, aggradite tutte queste cose, Santissimo Padre, e rallegratevi a buon diritto di tutto il bene che avete fatto. |
A059000364 |
«Le parole colle quali mi fate intendere i sentimenti dell'intiera nazione, della quale voi siete figli, mi sono una verace consolazione alla vista del sommo pericolo, nel quale è fatto cadere il popolo polacco. |
A059000372 |
Fatto fermare alle porte delle città vien condotto alla pulizia e ne busca un soprassello di villanie. |
A059000475 |
Dopo che ebbe risposto alle diverse interrogazioni amorevoli al Papa, fatto cuore al vederlo così indulgente e condiscendente, l'abate N... volle trar profitto della circostanza per ottenere una grazia da lui tanto desiderata. |
A059000489 |
Nel viaggio da lui fatto al Nord dei suoi Stati, visitò una casa, i cui padroni {242 [292]} cercavano più l'onore mondano, che la gloria di Dio. |
A059000490 |
Ora il prete, non curante della persona, si era presentato al Vaticano senza essersi fatto radere la barba poco avvezzo come egli v'era. |
A059000495 |
Egli ha già fatto a noi tanti regali. |
A059000495 |
Fu fatto osservare, che era un regalo fatto per loro e non poi Papa. |
A059000497 |
Ecco un brano commovente del rapporto sul danaro di s. Pietro, fatto al Congresso di Malines dal signor Verspayen:. |
A059000498 |
«Signor curato, non vi domando la elemosina, io vengo a portarvi il mio danaro di s. Pietro e quello de'miei figli.» E in quella disfece un cartoccio diligentemente fatto, e ne cava un franco in tanta moneta spicciola. |
A059000503 |
Il sapient'uomo confessava che quella vista lo avea fatto piangere e le lagrime scorreano ancora da suoi occhi, mentre ne parlava a noi. |
A059000531 |
Io aveva fatto questa economia pel caso di malattia, non mi salvo un centesimo per domani; Iddio mi provvedere. |
A059000536 |
Ecco un fatto dei più consolanti. |
A059000561 |
«Io non saprei, diceva, per una centesima parte ridire le prove ammirabili d'amore e la devozione dei fedeli delle diverse parti dell'orbe cattolico; ma voglio narrare un fatto che mi ha tocco le viscere. |
A059000588 |
Questi si accorse dall'alto, e, io lo diceva, interruppe, {272 [322]} Santissimo Padre; avrei fatto meglio a non venire. |
A059000596 |
Nel corso dell'anno 1855 e 1856 un giovane soldato che, per quanta sembra, non era molto innanzi in fatto di formalità e cerimoniale per essere ricevuto alla sacra udienza, si presentò al Vaticano, dicendo avere un affare importante da comunicare a Pio IX. |
A059000603 |
Un altro fatto non meno importante è narrato nella notizia sulla vita di Anna-Maria Taïgi, pubblicata dal signor Luquet, ed è una profezia di questa gran serva di Dio a riguardo di Pio IX. |
A059000608 |
«A proposito del diciannovesimo anniversario della elezione del nostro Santo Padre Papa Pio IX, una persona degna di fede ci ha comunicato un fatto che, avuto in vista alla precisione dei particolari, ci si presenta con tutti i caratteri dell'autenticità. |
A059000621 |
Ricevuta che l'ebbe, l'inferma domandò di mangiar qualche cosa, si alzò, e in mezzo allo stordimento universale, andò a rendere grazie a Dio in pubblica chiesa dove fu fatto celebrare un triduo a sua intenzione. |
A059000622 |
Ciò fatto, col marito e coi figli salì al Vaticano per esternare l'effusione di sua gratitudine al successore di {287 [337]} Pietro. |
A059000632 |
Fatto che ebbe una cena appetitosa, mio suocero {296 [346]} lasciò il letto e si mise a passeggiare, che non parea più desso. |
A059000642 |
Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di figliale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito 1'obolo del povero. |
A059000659 |
Quando giunse tra noi la notizia che il Sommo Pontefice aveva fatto un regalo ai giovanetti degli oratorii, ognuno attendeva impaziente il momento onde poterne partecipare. |
A059000664 |
Debbo però qui far notare, che non si sa come abbia avuto principio questo detto, nè sotto qual papa si sia incominciato a cantare, nè quando sia andato in disuso; anzi non trovandosi in nessun ceremoniale dell'incoronazione {310 [360]} dei papi, si dubita del fatto stesso. |
A059000666 |
Miracolo dissi questo fatto, perchè naturalmente parlando il pontificato di Pio IX avrebbe dovuto essere tra i più brevi. |
A059000680 |
Questo fatto avvenne nel 1869. |
A059000687 |
Il terrore prodotto da questo fatto fu grande in tutta Roma. |
A059000689 |
L'ultimo fatto che citiamo avvenne parimenti in Roma il di 7 settembre. |
A059000693 |
Monsignor Mastai, ora Pio IX, appena fu fatto vescovo non tardò a conquistarsi l'amore e la venerazione della sua diocesi. |
A059000716 |
Mermillod di Ginevra) in Parigi, l'abiura dell'eresia e fece la professione della fede cattolica; e dopo quel tempo si diceva sempre felice di aver fatto quel passo. |
A059000727 |
Del quale magnifico dono leggemmo nel Giornale di Roma de'ventisei febbraio: «Alcuni giornali, nel render conto del presente, che recentemente la Santità di nostro Signore ha fatto a Sua Maestà Cattolica la Regina di Spagna coll'inviarle la Rosa d'Oro, hanno asserito che l'ultimo invio di tal dono fosse precedentemente diretto alla Regina di Napoli nel 1849. |
A059000729 |
di quelle regioni gli ha ultimamente inviato un dono, simile a quello che avea fatto presentare al Gran Sultano per la protezione accordata a'cattolici di Turchia. |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000001 |
Io non ho fatto altro che esporli in forma di dialogo. |
A060000008 |
Ecco, fatto: sono ai vostri cenni; vi potrei servire in qualche cosa?. |
A060000021 |
Voi non mi comprendete: noi non diamo danaro perchè un individuo si faccia protestante, ma lo soccorriamo quando si è fatto. |
A060000044 |
Volentieri, quando che sia: è un fatto doloroso, mi rattrista il solo pensarci; ma poichè il Signore mi ha liberato da quella disgrazia, non ho alcuna difficoltà di appagarvi. |
A060000048 |
Tu mi racconti le tue imprese militari; io vorrei sentire come andò che tu ti sei fatto protestante. |
A060000056 |
La prima era, che in ogni predica risuonavano sempre espressioni accanite contro il Papa e contro ai Cattolici, quasichè preti e papi fossero altrettanti gonzi, e che tutta la scienza fosse nelle saccocce dei ministri protestanti; la seconda era, che avendo fatto alcune difficoltà, mi furono spiegate in una maniera che non ho potuto comprendere cosa alcuna; ed io aveva sempre sentito a dire che ne' loro catechismi tutte quante le difficoltà i preti cattolici spiegano così chiaramente che qualsiasi uomo rozzo e privo d'istruzione potrebbe capirle. |
A060000066 |
Aveva già più volte sentito a dire che la predica più potente dei Protestanti era il danaro, e non l'aveva mai potuto credere, finchè n'ebbi prova di fatto. |
A060000075 |
Almeno entrando avran fatto qualche preghiera?. |
A060000102 |
Eccovi, mio amico, in breve la dolorosa storia della mia caduta, ed il fatto per me sempre glorioso del mio ravvedimento. |
A060000107 |
Ho fatto ogni possibile per venirvi a vedere; e come state?. |
A060000110 |
Ho già fatto il mio esame e mi sento assai male. |
A060000127 |
Ho veramente fatto una minchioneria a farmi protestante: quando {27 [77]} uno è in sanità, si ride, e pare di stare tranquillo; ma al punto di morte, come si fanno sentire i rimorsi d'aver rinnegato la propria religione! Voglio pregare mia madre affinchè vada a pregare l'antico mio confessore; egli mi ha sempre voluto bene, e mi dava ottimi consigli egli è una persona prudente, e saprà aggiustare le partite dell'anima mia. |
A060000129 |
Adesso voglio andare da un altro infermo, che mi ha pure fatto chiamare: ma quello là è più {28 [78]} fermo nella fede, e non mi accadrà più un giuoco somigliante. |
A060000136 |
Se sia tentazione, io nol so: il fatto sta, che l'incertezza di mia salute presentemente è il maggiore de'miei mali. |
A060000155 |
Ma dovranno dire altresì, che ho fatto ciò per assicurare la salvezza dell'anima mia. |
A060000157 |
lo credo che sia per li miei parenti una gloria, quando si dica che mi son fatto cattolico per assicurare la mia eterna salvezza; e poi dicano quel che vogliono dire: se io mi danno, niuno, nè parente, nè amico, verrà a cavarmi dall'inferno. |
A060000159 |
Questo fatto fu letteralmente esposto quale venne riferito da chi fece parte di questa dolorosa tragedia. |
A060000166 |
Che dolore per una madre! Mi sono colanto adoperata per allevarlo bene, ho fatto tante spese, l'ho sempre accudito e fatto accudire; e tutte le mie sollecitudini andarono al vento. |
A060000196 |
Oh, se è per questo motivo, comandi pure; sa bene, che ho sempre fatto e faccio tuttora quel che posso per compiacerlo. |
A060000207 |
Che cosa ti hanno detto quando ti sei fatto scrivere in quella società?. |
A060000233 |
Questo fatto tanto commovente ci prova a maraviglia che il povero ed il tapino sono eziandio maestri ed esemplari delle più belle virtù. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000003 |
Nel 1858 cominciò di fatto a prendere aspetto di Congregazione Ecclesiastica, che dopo sedici anni di studio e di prova venne definitivamente approvata nel 1874. |
A061000109 |
Udito il parere di vari Consultori, fu fatto minuto esame, e in data del 23 Luglio 1864 venne emanato il Decreto detto di lode. |
A061000137 |
Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto Nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, {38 [164]} appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' Beati Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella Pia Società, che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati, e che avranno divotamente visitato questa medesima Chiesa, l'Oratorio o l'Altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C, nella Domenica di Pentecoste, nella Solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste dell'Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregalo per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
A061000167 |
Sua Santità poi a mezzo del relatore sottoscritto, Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, per grazia speciale così benignamente degnassi accondiscendere alle preghiere, che ritenuto l'Uffizio e la Messa del giorno 24 Maggio, sotto il rito competente ai Titolari, in qualche giorno posteriore, non però oltre il mese di Luglio, in cui non occorra alcuna Festa della stessa Madre di Dio, nè Duplice di Prima o Seconda Classe, Vigilia od Ottava privilegiata, osservate le Rubriche, e fatto vedere il presente Decreto nella Cancelleria Ecclesiastica Torinese prima della sua esecuzione, nella sopradetta Chiesa si possano celebrare tutte le Messe proprie come nell'Appendice del Messale Romano del giorno 24 Maggio; non ommettendo tuttavia nè la Messa Parrocchiale o Conventuale, nè l'Ufficio del giorno corrispondente, se e in quanto siavi obbligo di celebrarla: Non ostante qualunque cosa in contrario. |
A061000174 |
5° È lecito al suddetto ricevere nella Congregazione Chierici, cui il Vescovo ha fatto deporre l'abito, perchè li ha giudicati inabili al sacro Ministero, e ciò senza il consenso ed anche col dissenso del Vescovo?. |
A061000196 |
Da ultimo a tutti e singoli i Soci della medesima Congregazione, che sono e che {71 [197]} saranno debitamente approvati a compiere questi uffizi, ogni volta che avranno esposto la Dottrina Cristiana e la parola di Dio, e durante il giorno o nella sera avranno ammaestrati i giovanetti nella musica o nelle lettere, ed ai loro uditori od alunni, purchè pentiti almeno di cuore abbiano al principio ed al fine fatto il segno della S. Croce e recitata divotamente le Salutazione Angelica, concediamo trecento giorni di Indulgenza nel modo che è detto sopra. |
A061000196 |
Inoltre concediamo ai Rettori pro tempore, dei pii Ritiri, come li chiamano, o delle Case della predetta Congregazione, in quei luoghi, dove non vi siano Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della Osservanza e Riformati, che possano erigere Stazioni della Via Crucis o del Calvario, e benedirne le Croci colle Indulgenze annesse, in guisa che i Fedeli, i quali fanno gli Esercizi Spirituali nelle dette Case o Ritiri, se avranno devotamente fatto questo Pio Esercizio della Via Crucis, che quivi è stabilito, ed avranno compiute tutte le opere di pietà che sono ingiunte, acquistino le medesime Indulgenze, che potrebbero conseguire facendo il medesimo esercizio della Via Crucis, o del Calvario, nelle Chiese dei Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della stretta Osservanza, e dei Riformati, come è pio costume. |
A061000203 |
Da ultimo concediamo che in tutte le Chiese della detta Società, dove si conserva il SS. Sacramento dell'Eucaristia, nella notte della Natività di N. S. G. C. si possano celebrare tre Messe dal medesimo Sacerdote; ed a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che nella medesima Notte della Natività del Signore veramente pentiti e confessati avranno fatto la SS. Comunione in una qualunque delle Chiese predette, ed avranno divotamente visitato la Chiesa medesima, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale concediamo che possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli, che in grazia a Dio passarono di questa vita. |
A061000259 |
Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
A061000307 |
Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
don bosco-fondamenti della cattolica religione.html |
A062000141 |
Come deve regolarsi un giovine cattolico in questi tempi per non essere ingannato in fatto di religione?. |
A062000142 |
Credo che voi, giovane cristiano, non {37 [539]} sarete ingannato in fatto di religione, se metterete in pratica i seguenti avvisi:. |
A062000144 |
In fatto poi di religione vado dai preti, come quelli che di proposito l'hanno studiata. |
A062000149 |
Noi dobbiamo rispondere, la libertà di cui parlano non è data da Dio, ma dagli uomini, che perciò non si deve mischiare per niente nelle cose di religione; oppure rispondere che se siamo in tempo di libertà, ci lascino anche liberi in fatto di religione e liberi di praticarla come a noi piace. |
A062000153 |
Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere con lei, e vuole che duri fino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000001 |
Le sue risposte più riscaldate egli bramava tenerle col fratello Tommaso, giovane in sui 18 anni, d'indole assai faceta, il quale, sebbene non abbia fatto tanti studi quanto Enrico, tuttavia assai meglio di lui conosce le cose che riguardano la religione. |
A065000060 |
Un simile fatto non è ancora accaduto dacchè è la Chiesa, nè accadrà mai, perchè contrario alle promesse di Gesù Cristo. |
A065000090 |
È vero che per lo passato alcuni malevoli da qualche fatto oscuro o stato a bella posta oscurato, pretesero dedurre che alcuni papi, come Liberio, Onorio, avevano errato in materia di fede; ma dal progresso della scienza, dalla pazienza di dotti ingegni fu in seguito messa in chiara luce la verità, ed oggidì chiunque asserisce il contrario si mostrerebbe o ignorante o malizioso. |
A065000093 |
Sicchè il passato ci è garante dell'avvenire, e noi fiduciosi nelle divine promesse possiamo fin d'ora proclamare altamente che sino a tanto che durerà la Chiesa, Gesù Cristo non permetterà giammai che il supremo pastore proponga o indichi alle pecore pascoli nocivi od avvelenati, quali appunto sarebbero gli errori in fatto di fede o di morale proposti ai cristiani. |
A065000097 |
Che cosa dunque ha fatto il Papa Pio IX circondato da una parte dei vescovi del mondo? Non creò già una nuova verità di fede, non fece un'aggiunta al deposito delle verità già rivelate, ma solamente dichiarò che la dottrina la quale tiene che la gran Madre di Dio sia stata preservata immune dalla macchia originale, è dottrina rivelata da Dio, e in pari tempo comandava che d'allora in poi ogni cristiano per tale la credesse e la professasse. |
A065000097 |
Mi spiegherò meglio con un fatto solenne avvenuto ai tempi nostri. |
A065000103 |
Veramente ne hai udite delle grosse! Povero giovane! Se tu non avessi avuti buoni principii di religione, a quest'ora avresti già perduta la fede, come ha fatto tanta gioventù infelice. |
A065000112 |
Eh! caro mio, guai se s'incomincia a chiudere il cuore alla grazia di Dio! Così fra gli altri ha fatto il dotto Leibnitz. |
A065000135 |
- Intanto ti fo qui notare come questo concilio ci porge una luminosa prova del diritto che ha sempre esercitato la Chiesa nel condannare gli scritti cattivi, nel pronunziare sul senso dei libri, e di esigere che i suoi figli si sottomettano al suo giudizio, come appunto venne fatto nel detto concilio. |
A065000137 |
Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel concilio, chiedendone l'approvazione e la conferma. |
A065000149 |
Gonfio per questa dignità, per le sue molte ricchezze e specialmente per la sua profana erudizione, ambiva audacemente di essere fatto patriarca di Costantinopoli. |
A065000161 |
Adesso so quando fu fatto il terzo comandamento della Chiesa. |
A065000162 |
Furono pertanto esaminate dai padri le malvagità sue, e venne riconosciuto specialmente reo di tre delitti, di spergiuro perchè avea violato il giuramento fatto di recarsi a liberare i luoghi santi; reo di sacrilegio per avere rubati i beni delle chiese, e proibito ai vescovi dell'impero di portarsi al concilio, e fatti imprigionare quelli che vi si recavano; fu pure trovato reo di eresia, e perciò venne dal concilio scomunicato, deposto, privato d'ogni onore e dignità, e in pari tempo furono sciolti i suoi sudditi dal giuramento di ubbidienza. |
A065000162 |
Questo principe il quale ancor giovinetto avea ricevuti tanti benefizi dal Papa Innocenzo III, fatto adulto ed assunte le redini dell'impero, divenne empio e crudele. |
A065000166 |
Si condannarono pure altri eretici, fra cui i così detti Beguardi, le Beghine, i Fraticelli ed altri, i quali colla fede avevano parimenti fatto getto del buon costume. |
A065000173 |
Ritornati i Greci a Costantinopoli rinunziarono a quanto avevano fatto in Firenze, e il loro scisma fu continuato. |
A065000180 |
Quindi la Chiesa, la quale {127 [127]} veglia non solo al bene della Religione, ma eziandio al vero benessere della società civile, ha fatto benissimo a prendere, per quanto sta in lei, dei provvedimenti, in riguardo alla stampa, lasciando piena libertà alla stampa buona, ponendo un freno alla cattiva, condannandola pur anche, e fulminandola di maledizione |
A065000185 |
Ora siccome le nostre conversazioni sui concili cominciarono dal concilio testè intimato dal nostro santo padre Pio IX, così mi parrebbe ben fatto che noi le terminassimo ritornando sul medesimo. |
A065000188 |
Oh! Maria non mancherà certamente di proteggere in modo speciale questo grande concilio, e lo proteggerà anche di buon grado per compiacere al grande Pontefice che, speriamo, lo presiederà, il quale ha fatto tanto per la gloria di lei, proclamandola solennemente: concepita senza macchia originale. |
A065000200 |
Imperocchè da quello che si è fatto nei concili precedenti si può argomentare almeno in generale quanto si farà nel seguente. |
A065000227 |
«Se gettiamo uno sguardo sulla terra intera, egli dice, qual miserando spettacolo non ci si offre àgli occhi! Dappertutto rivoluzioni, {164 [164]} dapertutto ribellioni, dapertutto discordie civili e minacce di guerra.» E dopo aver fatto passare a rassegna le sciagure, gli scompigli di diverse parti del mondo, egli si ferma sull'Italia e continua: «Fissiamo lo sguardo sull'Italia e che veggiamo noi?... Dappertutto regna la confusione. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000001 |
Per suo mezzo le nazioni barbare furono civilizzate e convertite alla vera religione; i tumulti delle guerre furono sedati, le arti e le scienze furono in ogni modo propagate; la carità ha fatto sorgere pubblici asili a sollievo dei bisognosi; i principii del giusto e dell'onesto furono consolidati e promulgati ai principi ed ai popoli anco in mezzo ai più grandi sconvolgimenti questi fatti e parecchi altri attestati da molte chiare prove saranno sempre dalle storie celebrati ad edificazione di tutte le età. |
A066000003 |
Per questo fatto ed altri ancora l'empio Nerone irritato contro i due Apostoli li fece arrestare e mettere in prigione. |
A066000020 |
Genserico penetrò dentro le mura della città e la saccheggiò durante quattordici giorni e quattordici notti, ma nello stesso tempo ordinò di rispettare la vita degli abitanti e di non bruciare la città, secondo la promessa che aveva fatto al sommo Pontefice. |
A066000020 |
S. Leone corre di nuovo ad incontrare il re de' Vandali come già aveva fatto per quello degli Unni;.... |
A066000024 |
Essendogli stato risposto negativamente: che disgrazia, disse con un lungo sospiro, che disgrazia che un popolo così ben fatto sia sotto la potenza del demonio! Incontanente andò dal Papa Benedetto, e gli propose di mandare operai evangelici nella Gran Brettagna e lo scongiurò colle più vive istanze a metterlo nel loro numero. |
A066000030 |
Il Papa s. Martino (l'anno 648) per resistere all'imperatore Costante nel fatto dell'eresia dei Monoteliti, soffri le più dure persecuzioni. |
A066000051 |
Quante tribolazioni non ebbe a soffrire Papa Gregorio da questi empii pel suo zelo a distrurre il vizio, ed a far regnare la virtù! Enrico per vendicarsi della sua scomunica, aveva fatto eleggere un antipapa di nome Guiberto, arcivescovo di Ravenna, che era stato anch'egli scomunicato per i suoi delitti, e che prese il nome di Clemente III. L'Imperatore volendo mettere ad ogni costo il suo antipapa sul trono di Pietro, marciò contro Roma con un esercito e forzò Gregorio ad uscire dalla città eterna, donde non potè fuggire che con pena. |
A066000070 |
Il superbo obelisco anticamente consecrato al sole da un re d'Egitto e dappoi trasportato a Roma ove Nerone ne aveva fatto il principale ornamento del suo circo, periva seppellito dietro la sacrestia della Chiesa di s. Pietro. |
A066000071 |
Paolo III e prima di lui Giulio II avevano avuto il disegno di rialzarlo, ma la vista delle difficoltà e delle spese avevano loro fatto paura. |
A066000078 |
Il Concilio di Trento fu riunito contro questa mostruosa eresia che aveva {68 [394]} scompigliato la religione e che si potrebbe chiamare l'eresia universale, contenendo di fatto nel suo seno tutte le eresie possibili nel rigettamento totale che essa fece della tradizione cattolica e dell'autorità della Chiesa, e per l'interpretazione particolare delle scritture permessa a ciascun individuo. |
A066000082 |
Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte. |
A066000087 |
E di fatto nel momento in cui Pio VI morì pareva che l'elezione di un successore fosse impossibile; ma ecco che Dio chiama i popoli più lontani per i costumi, per la religione e pel clima; i Russi, gli Allemanni, gli Inglesi, i Turchi. |
A066000090 |
Pochi giorni dopo l'adempimento di questo dovere Pio VII fu fatto prigioniero. |
A066000098 |
Ora, chi l'avrebbe detto che la Bolla, con la quale fu definita la Concezione Immacolata della ss. Vergine, doveva essere tradotta in trecento delle lingue viventi, e presentata in isplendidi ed elegantissimi volumi in dono al santo Padre nelle feste del Centenario? L'impresa fu veramente grandiosa, veramente monumentale; il solo concetto di essa ti atterrisce, ma gli è un fatto: e non è piccola prova dell'universale divozione a Maria e dell'amore al s. Padre. |
A066000100 |
Laonde avvenne che i fedeli tripudiassero nell'animo di santa gioia al gran fatto, e che cavandone motivo di maggior confidenza in Maria per essere stati i bene avventurati nell'aver udita dalla cattedra suprema del Vaticano profferita la gran sentenza che era durata nel desiderio dei trascorsi secoli, dovunque si accesero di maggior fervore ad onorarla. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000001 |
I tempi in cui viviamo, o cari figli, i pericoli, che oggidì occorrono in fatto di religione, mi fanno temere fortemente, che, cominciando voi a trattare col mondo, non vi lasciate trascinare a qualche eccesso, e forse anche all'errore con danno delle anime vostre. |
A067000005 |
Questo faccio di buon grado, perchè lo studio da me fatto, i libri letti, le discussioni udite in parecchie accademie, di cui ho il piacere di essere membro, l'esperienza di lunga serie d'anni mi mettono in grado di potervi debitamente istruire. |
A067000014 |
Vedete voi quest'orologio? Chi l'ha fatto?. |
A067000015 |
L' ha fatto l' orologiere. |
A067000019 |
Niuno è tanto scemo di testa da dire, che questo mondo siasi fatto da se stesso: non altri può averlo formato che Iddio onnipotente. |
A067000022 |
Prese egli tra le mani una gallina, e, mostrandola al compagno, signore, gli disse: chi ha fatto questa gallina?. |
A067000022 |
Siccome quel buon pollaiuolo aveva fatto poco studio, così, lasciando le ragioni, si fece a rispondergli col solo buon senno. |
A067000024 |
- Chi ha fatto l'uovo?. |
A067000025 |
- L'ha fatto la gallina. |
A067000028 |
- Dunque chi ha fatto questo primo uovo, da cui nacque la gallina?. |
A067000037 |
Vi voglio raccontare un fatto proprio adattato a farci conoscere, come Iddio {11 [205]} si manifesti nelle cose piccole e nelle grandi. |
A067000053 |
Il re Salomone aveva fatto costruire un magnifico tempio, in cui l'oro, l'argento, l'avorio, la scultura adornavano in ogni parte l'edifizio. |
A067000056 |
Quanto è mai bello questo fatto! però mi occorre una difficoltà: se ciascun uomo in particolare è tenuto ad onorar Dio, temo che siano per essere tante le maniere di culto esterno, quante sono le teste, ossia i capricci degli uomini. |
A067000086 |
Si potrà talvolta ingannare alcuno intorno ad un fatto non vero; ma non mai una moltitudine d'uomini testimoni del fatto raccontato. |
A067000122 |
Che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso al pari delle stelle del cielo e della sabbia del mare. |
A067000136 |
Ed ecco avverate le due promesse rinnovate più volte da Dio, che avrebbe fatto Abramo padre di un numerosissimo popolo. |
A067000188 |
Che Gesù Cristo sia uomo è un {50 [244]} fatto che non ha bisogno di dimostrazione. |
A067000199 |
Però sarei curioso di sapere se Gesù Cristo ha detto o fatto qualche cosa per dimostrare la sua divinità. |
A067000200 |
Si, Gesù Cristo ha detto e fatto più cose per dimostrare che era Dio. |
A067000205 |
Questo è un fatto che esclude ogni dubbio: ecco il racconto del Vangelo. |
A067000209 |
Se vi ricordate, il Vangelo, dopo di aver raccontato il fatto che voi accennate, tosto soggiunge, che i Giudei pararono le guardie, affinchè così dicessero, e non fosse creduta la Risurrezione del Salvatore. |
A067000225 |
Gli Ebrei, che sentirono la predicazione del Vangelo dal medesimo Gesù Cristo e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il Battesimo; ma il maggior numero si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e dei Farisei si adoperarono in tutte guise, affinchè il Messia fosse messo a morte: cose tutte predette dai profeti, siccome vi ho a lungo fatto notare nel riferirvi le profezie riguardanti al Messia ed avverate in Gesù Cristo. |
A067000231 |
Questo fatto è così inudito, che se la storia non ce lo accertasse, con difficoltà sarebbe creduto. |
A067000245 |
Il Messia essendo già una volta venuto, come ci avete fatto toccare con mano, e che noi riconosciamo in Gesù Cristo, certamente egli è aspettato invano; ma supposto che dovesse ancora {65 [259]} venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?. |
A067000255 |
Un altro assicurò, che sarebbesi fatto cristiano, se con ciò non fosse stato costretto a rinunciare all'eredità del padre. |
A067000281 |
Qui però voglio parlarvi solamente dei gran fatto della propagazione dei Cristianesimo, considerandola in se sola, la qual propagazione fu un miracolo, ed anzi miracolo dei miracoli, come la disse S. Agostino; poichè gli ostacoli incontrati dagli Apostoli in un' impresa così vasta e così per se stessa malagevole furono tali e tanti, che certamente non si poterono superare se non dal concorso e dalla virtù dell' onnipotenza Divina. |
A067000319 |
Egli è un fatto certo, registrato in più luoghi del santo Vangelo, che Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, vale a dire, una congregazione di veri credenti, i quali, sotto la direzione di un capo stabilito da lui medesimo, fedelmente professassero la fede e la legge da lui insegnata. |
A067000322 |
Siccome la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo è un fatto de' più belli e dei più importanti di nostra fede, così io voglio ingegnarmi di esporvelo colle medesime circostanze cori cui sta registrato nel S. Vangelo. |
A067000325 |
Sono contentissimo di questo fatto adesso comprendo il modo con cui Gesù Cristo fondò la sua Chiesa. |
A067000326 |
Ora che vi ho raccontato il fatto ho piacere che ci tratteniamo alquanto a farci sopra alcune riflessioni. |
A067000329 |
Così aveva fatto Iddio con Abramo quando lo {90 [284]} stabili padre di tutti i credenti; così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia. |
A067000332 |
Così le chiavi del regno dei Cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro dimostrano, che Pietro è fatto principe e governatore supremo della Chiesa. |
A067000336 |
Ora che mi avete si bene fatto {93 [287]} comprendere come Gesù Cristo ha fondato la sua Chiesa, e stabilito S. Pietro suo Vicario, avrei caro che mi indicaste, tra tante Chiese che portano il nome di cristiane, quale abbia i caratteri della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000351 |
Fa orrore una somigliante religione pure è un fatto che vi farò meglio comprendere quando vi parlerò della riforma protestante. |
A067000358 |
Le altre Chiese non hanno Santi che abbiano fatto miracoli?. |
A067000431 |
Tocca proprio in questi sgraziati tempi di udire gravi spropositi in fatto di religione. |
A067000455 |
Gesù Cristo disse chiaramente che ne' dubbi, nelle questioni, nelle difficoltà in fatto di religione dobbiamo andare alla Chiesa dic ecclesiae: La qual cosa da Gesù Cristo fino ai nostri giorni fu sempre praticata nella Santa Romana Chiesa. |
A067000467 |
No certamente, la vostra inesperta età, il poco studio da voi fatto; e per altra parte l'astuzia, la malizia raffinata che usano i nemici della religione, tutto persuade a troncare con loro ogni famigliarità e starvene lontani. |
A067000530 |
Siccome il regno non è fatto pel Monarca, ma si fa il Monarca perchè governi il regno, e finchè durerà il regno, sempre vi sarà chi lo governi, chè altrimenti rovinerebbe; così non essendo la Chiesa fondata pel Papa, ma il Papa stabilito per governare la Chiesa, ne segue, che lino a tanto che ci sarà Chiesa, deve esservi il suo capo, il Papa. |
A067000532 |
P. Ali spiegherò: una famiglia è fatta perchè governi il capo di casa, oppure il capo di casa è fatto perchè governi la famiglia?. |
A067000533 |
F. Senza dubbio il capo di casa è fatto per governare la famiglia. |
A067000592 |
Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più fatti che riguardano Maria, madre di Gesù Cristo, con moltissimi altri spropositi. |
A067000606 |
Fu allora che Fozio, sì perchè il Papa non voleva approvare il modo illegittimo con cui era stato fatto Vescovo, sì per ambizione di costituirsi capo della Chiesa, ricusò ogni relazione col Romano Pontefice. |
A067000608 |
Fozio lo cominciò col fatto e cogli scritti; però i Patriarchi suoi successori si mantennero ancora qualche tempo uniti alla Chiesa Romana; ma Michele Cerulario, uno de' successori di Fozio, guidato dallo stesso spirito d'orgoglio, consumò il fatale scisma che ancora oggidì tiene una gran parte dei Greci separati dalla vera Chiesa. |
A067000617 |
Le quali cose conducono a gravi disordini {60 [366]} in fatto di religione. |
A067000634 |
Fino allora occupato nel commercio, Valdo aveva fatto poco studio, e perciò era in gravissima difficoltà di far ricevere dai popoli nuove dottrine. |
A067000640 |
P. Credo che voi non avrete tempo di leggere tali autori e per la difficoltà di trovarli, e perchè sono scritti in latino, intorno a cui non avete ancor fatto molto studio. |
A067000648 |
Le quali cose spesso leggendo il detto cittadino, e procurando di scolpirle nella memoria, fermò in cuor suo di osservare la perfezione evangelica, come avevano fatto gli Apostoli. |
A067000650 |
Ma ricorrendo alla risposta degli Apostoli, quasi che Valdo fosse divenuto un'altro S. Pietro, con arroganza rispondevano: Conviene ubbidire più a Dio, che agli uomini, acciocchè si adempia il precetto fatto agli Apostoli: predicate il Vangelo ad ogni creatura; come se il Signore loro avesse comandato e non agli Apostoli, e come se gli Apostoli avessero predicato prima di ricevere i doni dello Spirito Santo. |
A067000654 |
Queste contraddizioni sono apparenti e non inchiudono alcuna difficoltà, poichè quando siamo certi della verità di un fatto, poco importa la diversità di alcuni anni nel fissare la data. |
A067000657 |
Ho fatto molta riflessione su quanto avete raccontato intorno all'origine dei Valdesi, e mi son fatto tale confusione d'idee, che da me solo non posso più chiarirle. |
A067000669 |
e dico che tutti i loro scrittori hanno fatto un impasto di menzogne per dimostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo. |
A067000687 |
Miei buoni figli, vi ho già fatto notare che gli eretici e gl' increduli fabbricano i loro sistemi sull'errore: ed hanno tanta mala fede, che, mancando ragioni, non si fanno alcuno scrupolo di pervertire il senso degli scrittori ecclesiastici come pervertono il senso della Bibbia e de' Santi Padri. |
A067000713 |
Nè fece {88 [394]} ciò senza matura consiglio, sperando, siccome l'esito comprovò, che di leggieri verrebbe fatto di persuadere i loro errori alla rustica plebe, perchè priva de' beni di fortuna, e povera d'ingegno e di dottrina intorno alla Religione.» Fin qui l'Arcivescovo Claudio. |
A067000713 |
«Della quale invenzione, quale altra può immaginarsi più favolosa? Come potrebbe mai darsi che tra tanti autori degni di fede Greci e Latini, i quali vissero a quei tempi medesimi, o ne' seguenti, niuna si trovi che abbia fatto menzione di catesta Leone? Pel quale sola argomento si fa manifesta, tomi; questa eresia non derivi da questa SOGNATO LEONE, nè da alcun altra uomo di dottrina, o fama, o santità, ma da questa stesso cittadina di Liane, chiamato Valdo. |
A067000726 |
Dopo di aver fatto ogni sforzo per provare la loro anteriorità a Pietro Valdo, accorgendosi che le loro asserzioni vanno a poggiar sopra favole e menzogne, mentiuntur, fabulantur, studiarono un mezzo per appagare i lor seguaci, e dissero apertamente che la loro chiesa fa una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo: e d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera {91 [397]} Chiesa continuando i Valdesi a professare la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000737 |
Ora vediamo che cosa abbiano fatto i Valdesi. |
A067000755 |
Egli è pertanto un fatto incontrastabilmente provato dalla storia, che i Valdesi non esistettero prima di {97 [403]} Pietro Valdo, e da lui ebbero principio nel secolo decimosecondo. |
A067000758 |
[19], e sebbene abbia detto, fatto, scritto e letto quanto uomo può per istruirsi e persuadersi della verità di sua setta, tuttavia trovandosi agli ultimi momenti di vita non potè soffocare la verità di ciò che aveva in cuore e mandò a chiamare un prete per confessarsi e morire cattolico. |
A067000774 |
Sia che ciò provenisse in loro da una avarizia insaziabile, sia che fosse invidia della stima e venerazione in cui i popoli avevano le autorità ecclesiastiche, sia che fosse astio maligno contro la Religione medesima, il fatto è, che non pochi principi, massimamente in Germania, agognavano in quei tempi la spogliazione della Chiesa, d'inghiottirsene i beni. |
A067000778 |
Ala dovete notare che fra i dodici Apostoli del Salvatore vi fu un Giuda; perciò non dobbiamo tanto maravigliarci se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo. |
A067000786 |
Peccato! almeno, se non fosse stato sacerdote, forse non sarebbe stato creduto, e non avrebbe fatto tanto male; e da che cosa Lutero tolse pretesto per rivoltarsi contro alla Chiesa?. |
A067000787 |
Lutero prese occasione di rivoltarsi contro alla Chiesa dal fatto seguente. |
A067000790 |
Ebbene, che cosa Lutero trovò da riprovare in questo fatto?. |
A067000792 |
A tutti coloro che avevano fatto il voto di castità, permise di celebrar matrimonio. |
A067000812 |
Egli è un fatto, o miei teneri figli, che I uomo in punto di morte riceve il frutto delle sue azioni; chi visse bene, sarà consolato ed avra il cuore contento; ma chi visse nell' iniquità, raccoglierà i frutti dell' iniquità. |
A067000815 |
Raccontano che accorgendosi di essere agli ultimi momenti di vita, siasi fatto aprire una finestra di stia camera, e rimirando il Cielo abbia esclamato: Oh Cielo quanto sei bello! ma tu non sei più per me!. |
A067000816 |
Vi ho già fatto notare che il desiderio di vivere secondo le proprie passioni, era stata la cagione principale per cui Lutero e tanti suoi seguaci si allontanarono dalla Chiesa Cattolica. |
A067000819 |
Scioccone! se noti havvi ragione al mondo per cui si possa rompere l'unione colla Chiesa Romana, perché tu l'hai rolta? Non ci fu mai alcuno che gli abbia fatto tale dimanda?. |
A067000824 |
I più accreditati autori di sua vita scrivono che, stando egli moribondo, sua madre gl'indirizzò queste parole: Figlio mio, io era Cattolica; tu mi hai fatto mutar religione, ora che stai vicino a render conto di tua vita a Dio, dimmi quale religione è migliore per salvarsi? è la Cattolica o la Luterana? In quel momento estremo di vita, momento in cui cessando di parlare le passioni, ciascuno colla bocca dice quello che ha nel cuore, Mater, rispose Filippo, haec plausibilior; illa securior;•cioè la Luterana è più piacevole al senso, la Cattolica è più sicura per conseguire la salute eterna. |
A067000826 |
Imperciocchè egli non era Vescovo per poterne ordinare, e non gli veniva fatto di trovar dei Vescovi, che gliene volessero ordinare. |
A067000837 |
Valga un fatto per tutti. |
A067000843 |
Un racconto bellissimo, miei teneri figli, noi troviamo nei Santo Vangelo, con cui il divin Salvatore ci descrive il grande guasto che avrebbe fatto l'eresia nella Santa Chiesa. |
A067000844 |
Avvicinandosi il tempo della raccolta, mandò alcuni perchè vedessero se la messe fosse già matura:, ma costoro gli recarono la trista novella, che eravi cresciuta {127 [433]} la zizzania, specie di erba nociva, la quali,, dilatatasi per tutto il campo, aveva fatto mi grande guasto a quel bel grano. |
A067000859 |
Che hai tu fatto mai da essere in questa maniera inseguito?. |
A067000864 |
Ci sarebbe qualche fatto che possa comprovare questa tirannia di Calvino?. |
A067000869 |
A perpetua memoria di questo fatto {135 [441]} veramente glorioso per Aosta fu eretta nella città una colonna, che tuttora si conserva. |
A067000884 |
Voglio qui raccontarvi un bel fatto analogo ricavato dalla Storia Ecclesiastica. |
A067000916 |
Questi eretici, i quali vivono fuori della Chiesa Cattolica,, vanno almeno di accordo tra di loro in fatto di religione?. |
A067000918 |
Qui io non capisco una cosa: voi mi dite che gli eretici non vanno d'accordo in fatto di religione, ed intanto tutti sono contrarii al Papa, e pare che si reputino a gloria il disprezzarlo; dovremo dire che tra gli eretici vi sia unità di fede?. |
A067000921 |
Vi ricordate ancora del fatto che riguarda alle volpi di Sansone?. |
A067000931 |
Perchè è un fatto certo che la caduta di un uomo grande del secolo strascina molti a seguirne gli esempi. |
A067000938 |
Dovrebbero averne fatto, ma il miracolo potendo solamente essere operato da Dio in conferma della verità, non {158 [464]} poteva di certo essere operato dai predicatori protestanti in conferma dei loro errori. |
A067000941 |
Egli medesimo si trovò presente a questo fatto. |
A067000945 |
Rimproverò Calvino, furiosa uscì di casa, pubblicò il fatto per tutta la città di Ginevra. |
A067000953 |
Questa non mai interrotta successione di Papi e di Vescovi nella Chiesa Cattolica è un fatto così manifesto' ed incontrastabile nella storia, che gli stessi {165 [471]} Protestanti sono costretti a confessarlo. |
A067000963 |
In verità, trattandosi di un fatto, qual si è il cambiamento di religione, e di un fatto sensibilissimo e pubblico, giacchè {170 [476]} la Fede cristiana era professata pubblicamente, e da una grandissima parte del mando, pare che niuna cosa dovrebb' essere ne libri e monumenti storici più chiara e lampante di cotesta variazione di dommi, imputata dai Protestanti alla Chiesa Cattolica. |
A067000971 |
Fuor di dubbio, un fatto di tanta importanza non potè operarsi così tacitamente e di nascosto, da passare inosservato presso tutti i cristiani. |
A067000987 |
Avete fatto bene ad invitare i vostri compagni; quanto più grande è il numero di chi ascolta, più gradevoli saranno i nostri trattenimenti. |
A067000988 |
Voi ci avete detto, che i Protestanti han un bell'accusare la Chiesa Cattolica di avere cambiati i domini insegnati dagli Apostoli; ma che intanto non possono mostrare nè l'epoca, in cui la nostra Chiesa abbia fatto tal cambio, nè chi sia stato quel ribaldo che abbia osato introdurlo; mentrechè, all'opposto, i Papi ed i Concilii hanno sempre fatto fronte ad ogni anche minima novità in materia di fede, come si può vedere nella Storia ecclesiastica, e negli stessi atti e decreti dei Concilii e dei Pontefici, i quali tuttora si conservano. |
A067000998 |
Costui, come già vi dissi, interrogato da sua madre, donna dabbene e cattolica, che cosa ella dovesse credere in mezzo alle tante dispute sollevate dai novatori riguardo alla Fede, egli così ad essa rispose: «Continuate, o madre, a credere ed a pregare come avete fatto fino adesso e non lasciatevi punto turbare dal conflitto delle dispute sulla Religione.» |
A067001005 |
Oh quanto costoro sono ignoranti in fatto di Religione!. |
A067001015 |
Così, vedete, egli, senza volerlo, ci somministrò col fatto proprio una prova invincibile del divin Sacramento. |
A067001017 |
Calvino stesso confessa questo fatto |
A067001020 |
Ora riferiteci ciò che i nostri nemici dissero in favor del Papato, il quale sembra il bersaglio, ove tutti gli eretici, i libertini, i perversi cattolici hanno fatto accordo di vibrare, senza posa, i loro colpi. |
A067001021 |
li dotto protestante Grozio egualmente proclamò la necessità del primato pontificio, e lo riconobbe fondato sugli antichi sacri Canoni, siccome aveva {194 [500]} fatto Melantone, da lui citato |
A067001082 |
Di fatto quegli, come attesta S. Ireneo |
A067001132 |
Parlo da senno: questo parrebbe un fatto incredibile e che io non vi riferirei, se non fosse Lutero medesimo che lo racconta seriamente nel suo famoso libro Dell'abrogazione della Messa privata. |
A067001149 |
Che sia necessario il farsi spiegare la Sacra Scrittura da quelli che l'hanno daddovero studiata, è un fatto dei più chiari ed evidenti. |
A067001150 |
Un altro fatto avvenne ad un ministro della regina Cannacee. |
A067001152 |
Ora, se un S. Agostino, che aveva tanto studiato, letto, meditato, nulladimeno confessava di non comprendere la maggior parte delle cose contenute nella Bibbia, che dovrà dirsi di quelli che hanno fatto poco studio, di quelli che. |
A067001162 |
Del resto la falsità di quel principio fondamentale dei Protestanti viene troppo anche dimostrata da questo argomento di fatto. |
A067001169 |
Questo testo parmi assai bene spiegato, e non havvi alcun dubbio che {254 [560]} la parola di Dio è luce a chi ha fatto gli studi necessari per capirla e per venir a conoscer il senso in cui viene intesa e spiegata da Santa Chiesa; ma non, lo è per tutti indistintamente, giacchè più cose noi non comprendiamo. |
A067001189 |
Mentre un ministro di Dio spiegava la divina parola al popolo, avvenne un fatto che io non voglio ommettere. |
A067001194 |
È poi del tutto maraviglioso il fatto di una donna che era andata ad ascoltare la predica del Salvatore. |
A067001198 |
Lo stesso S. Paolo è una prova di fatto. |
A067001202 |
Avete fatto bene a condurre altri vostri compagni, perchè più numerosa è l'adunanza, e più piacevole riesce il trattenimento ma io vi veggo alquanto imbarazzati, che vuol dir questo?. |
A067001206 |
Oh! caro giovane, hai fatto bene {265 [571]} a venire anche tu fra noi; tu sei con amici; sta di buon animo. |
A067001208 |
Hai fatto qualche corso di studio?. |
A067001211 |
Io conchiudo che la Bibbia è un libro tutto divino, è un tesoro pieno d' immense spirituali ricchezze è un giudice vivente, parlante ed eterno, che a nome di Dio dirige le azioni degli uomini, li illumina nelle loro dubbiezze, e risolve in maniera inappellabile tutti i dubbi in fatto di Religione. |
A067001212 |
Credi tu davvero che la Bibbia da se sola sia un giudice sufficiente per risolvere i dubbi in fatto di Religione? {266 [572]}. |
A067001229 |
No certamente, perchè questo è un fatto chiaro che non si può negare; ma, tuttavia, direi.... |
A067001229 |
o almeno mi pare, che quando si potesse avere una Bibbia ben tradotta, volgarizzata secondo il vero originale, questa Bibbia, mi pare, dovrebbe essere un giudice competente per risolvere i dubbi che possono insorgere in fatto di Religione. |
A067001230 |
Egli è per questo che nella traduzione del Diodati, come ho già fatto notare a' miei figli, ci ho trovato non meno {269 [575]} di 1927 aggiunte ne' soli Salmi, senza contare le alterazioni del testo, e gli sbagli della traduzione; inoltre questa Bibbia, che tu mi supponi ben tradotta, potrebbe al più servire per quei pochi che tu mi dici essere in grado di. |
A067001234 |
Ascolta un fatto che stimo bene di raccontarti, e poi mi farai le tue osservazioni. |
A067001234 |
Fu fatto un profondo silenzio, ed allora un delegato del re parlò così: ascoltate, o popoli, la voce del vostro Sovrano, egli vi parla per mezza mio, e vi dice che in questo codice stanno notate tutte le pene, che si meritano i colpevoli e tutte le ricompense di cui saranno rimunerati i buoni; voi potete venire a leggere questo codice quando vi piace, qui tutto è notato. |
A067001242 |
Se fosse ciò vero, niun Cristiano potrebbe più cadere in errore intorno al senso delle Divine Scritture; nè, più ci sarebbe controversia in fatto di Religione. |
A067001246 |
Una vecchierella si pose un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo, appoggiando il suo discorso su quelle parole del Vangelo: prima di me niente fu fatto. |
A067001247 |
I medesimi scrittori di vostra setta ne sono prova di fatto. |
A067001259 |
Aspettava se mai Bert avesse fatto qualche risposta per ribattere, le calunnie e le menzogne che colà gli sono imputate: ma finora egli si tacque, chiaro segno che ha nulla a rispondere. |
A067001267 |
Intanto per ricrearti un poco voglio raccontarti un fatto succeduto pochi mesi sono; e questo ci farà sempre più vedere a quali conseguenze conduca lo spirito privato de' Protestanti. |
A067001284 |
Allora il padre comprese la minchioneria che aveva fatto col lasciare ai figli che si cercassero la religione nella Bibbia, e disse tosto a sua moglie: Io ne ho abbastanza della religione protestante. |
A067001290 |
Si fa oggidì, come si è fatto pel passato: io potrei notarvi una lunga serie di errori contenuti in una Bibbia tradotta da un Protestante, di nome Diodati; ma per ora voglio ommettere di parlarvi di questa traduzione: noto solamente, che lo stesso Lutero nel tradurre il Nuovo Testamento cadde in più di mille errori senza le capricciose aggiunte fatte al testo originale. |
A067001298 |
Io ve ne racconterò un solo; un fatto contrario alla Sacra Scrittura. |
A067001304 |
Allora fu che si vide il mostruoso fatto, inudito nella storia de' popoli, che una femmina si arrogasse l'autorità di capo della Chiesa; una femmina, cui S. Paolo dice: Le femmine tacciano nella Chiesa; ivi non è loro permesso di parlare. |
A067001305 |
Da questo solo fatto voi potete facilmente comprendere a quali brutte assurdità e contraddizioni conduca lo spirito privato nell'interpretare la Sacra Bibbia. |
A067001307 |
Nulla si fa in fatto di Religione se non col consenso della Regina. |
A067001322 |
E noi possiamo senza esitazione asserire, che queste quattro opinioni sono quattro errori, perchè, parlando della vera origine dei Valdesi, abbiamo fino all' evidenza fatto vedere che i Valdesi discendono da Pietro Valdo, vero autore di questa setta. |
A067001331 |
Io potrei ancora esporre una lunga serie di variazioni e contraddizioni intorno a tutti gli altri punti di dottrina, che per brevità per ora tralascio: ma non voglio ommettere un fatto, di cui noi tutti siamo testimoni. |
A067001332 |
Un fatto di cui siamo anche noi testimoni! raccontatelo, abbiamo tanto piacere di sentirlo. |
A067001342 |
Prima però di terminare questo importantissimo trattenimento, voglio raccontarvi, come un erudito protestante, di nome Gibbon, considerando le continue variazioni che i Protestanti facevano in fatto di religione, abiurò il Protestantismo, e si fece cattolico. |
A067001347 |
Io ho più volte fatto formale dimanda a parecchi protestanti: qual è la vostra religione? La nostra religione, rispondevano, è la riformata. |
A067001352 |
L' anno 1824 il Senato di Ginevra si radunò, e venendo al punto di definite che cosa sia Protestantismo si esprime così: il Protestantismo è un alto d' indipendenza dell'umana ragione in fatto di religione. |
A067001376 |
Ho un bel fatto a raccontarvi a questo riguardo succeduto nelle missioni della China |
A067001379 |
Dimandiamo inoltre se tra tutti quelli che dal Cattolicismo passarono, o passano al Protestantismo, ce ne sia UN SOLO che abbia fatto questo cangiamento per viver più virtuoso. |
A067001380 |
Dimandiamo ancora: potete voi trovarci un solo protestante che non siasi fatto cattolico per vivere più cristianamente? Non havvi alcun dubbio, migliaia di fatti ciò dimostrano. |
A067001394 |
Vi ho già altre volte fatto notare le menzogne, di cui servonsi i ministri protestanti per sostenere la loro dottrina. |
A067001395 |
La calunnia è l'invenzione d'un fatto, che si propaga per disonorare il nostro prossimo. |
A067001398 |
Per ora voglio raccontarvi solamente un fatto che ci fornisce materia abbondante per l'argomento che abbiamo tra mano; eccovelo:. |
A067001408 |
All'opposto ne fu in ogni tempo raccomandata la lettura, e ne abbiamo una luminosa prova di fatto nelle tante versioni fattesi della Bibbia stessa. |
A067001436 |
Questa Scrittura è in fatto se stessa credibile; non abbisogna, per esser creduta, nè di prove, ne di argomenti; tuttavia essa non può ottenere presso di noi la certezza che merita, se non colla testimonianza dello Spirito Santo.». |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000008 |
Siccome il buon pollaiuolo aveva fatto poco studio, così lasciando da parte i ragionamenti si fece a rispondergli col solo buon senso. |
A068000008 |
Tolse in mano una delle sue galline e mostrandola al compagno: - Signore, gli disse, chi ha fatto questa gallina?. |
A068000008 |
Un pollaiuolo andava un giorno al mercato con parecchi altri, tra cui uno il quale, vantandosi grande conoscitore nel fatto della politica e della religione, passò ben presto a sparlare di Dio e della Chiesa Cattolica bestialmente. |
A068000010 |
- Chi ha fatto l'uovo?. |
A068000011 |
- Oh quanto siete ingenuo? L'uovo fu fatto dalla gallina. |
A068000014 |
- Ma dunque chi ha fatto questo primo uovo da cui nacque la gallina?. |
A068000019 |
P. Ora'tanto meno potrà entrare in un capo ragionevole, che questo universo sia stato fatto dal caso. |
A068000022 |
Dando noi di fatto uno sguardo all'ordine maraviglioso con cui ogni cosa è al suo posto allogata e compie il fine per cui colà fu allogata, siamo costretti di conchiudere avervi una mano potente, la quale dopo aver creato dal nulla tutte le cose, le ha eziandio ordinate. |
A068000024 |
P. Chi lo ha fatto?. |
A068000025 |
F. L'ha fatto l'orologiaio. |
A068000036 |
Il medico Galeno, celebratissimo in tutta l'antichità, dopo aver scritta un'opera in cui aveva esposta la struttura del corpo umano, preso da stupore esclamava: O tu che ci hai creati, che bell'inno non ho io cantato alla tua Gloria! Colle quali parole voleva significare, che egli non aveva fatto altro che descrivere le varie parti del corpo umano, che Dio aveva creato? Noi pertanto rimirando il sole che ci illumina e riscalda nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, l'immenso numero delle stelle che abbelliscono il firmamento; la grossezza ed il loro corso regolare, le loro distanze, i rapporti che invariabili conservano scambievolmente nella pressochè loro infinita moltitudine, senza che mai una urti colle altre, senza che mai una devii un atomo dalla primitiva direzione, nè mai varii il suo nascere e tramontare; contemplando, dico, il succedersi delle stagioni, senza che mai variino di vicenda, dobbiamo convincerci che vi è una causa prima, ossia una mano onnipotente, la quale, dopo aver tratto dal nulla tutte le cose, le ha collocate al loro posto, e continuamente le conserva e le dirige. |
A068000036 |
P. E sta bene; bisogna però notare che il pilota, il sarto, il muratore, l'orologiaio, il compositore hanno bensì lavorato, cioè mosso il timone della nave, messe insieme le parti dell'abito, della casa, gli ordigni dell'orologio, i tipi del libro, ma non hanno altrimenti fatto la materia, di cui le sopraddette cose sono composte. |
A068000040 |
F. Le parole che ci avete fatto sulla esistenza del mondo, e sul bell'ordine che vi regna, ci hanno pienamente convinti avervi un Dio Creatore e regolatore di tutte le cose. |
A068000052 |
L'empio, paventando naturalmente Iddio quale vendicatore delle sue colpe, vorrebbe che Egli non vi fosse, e nel bollore di qualche fortissima passione fa di tutto per convincersi che non esiste; ma suo malgrado non gli vien mai fatto di soffocare la voce della natura, che dentro e fuori di lui gli va gridando, lui stesso essere opera del Creatore che nega. |
A068000075 |
E qui mi cade in taglio di ricordarvi un fatto, il quale dimostra quanto piaccia a Dio il culto esterno. |
A068000076 |
F. Bel fatto davvero. |
A068000077 |
Tale conoscenza noi possiamo acquistare per mezzo della Rivelazione, che Dio stesso ha fatto agli uomini. |
A068000080 |
F. Noi vi saremmo tenuti se ci voleste mostrare come si possa provar col fatto la necessità della Rivelazione divina anche riguardo alle verità di ordine naturale. |
A068000084 |
F. Se Dio ha fatto questa Rivelazione certamente l'avrà fatta per tal modo da non poterne punto dubitare. |
A068000100 |
Questo avrebbero fatto soprattutto {41 [41]} gli Ebrei, contro dei quali in detti libri si registrano cose, che dovevano riuscire loro disgustosissime, come quando si narrano le loro ostinazioni, le ribellioni a Dio e le iniquità più nefande. |
A068000104 |
P. Si potrà talvolta ingannare qualcheduno con un fatto non vero; ma non mai tirare in inganno una moltitudine di uomini testimoni del fatto raccontato. |
A068000110 |
In fatto i loro autori furono da Dio inspirati e mossi a consegnare alle carte i proprii pensieri; e sotto questa inspirazione hanno cominciata, continuata e compiuta l'opera loro. |
A068000137 |
1° Che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso come le stelle del cielo e le arene del mare. |
A068000146 |
P. Sta in fatto, cari figli, che Giuda in quel tempo era un semplice pastore; ciò non di meno già cominciava ad esercitare una qualche autorità sopra le altre tribù, finchè un Davidde di lui discendente salì sul trono, e cinse la corona reale, che dopo di lui si conservò nella tribù di Giuda fino alla venuta del Salvatore. |
A068000153 |
P. Io vi conterò brevemente il fatto mirabile che portò Davidde sul trono di Giuda. |
A068000194 |
P. Che Gesù Cristo sia uomo è un fatto, il quale non ha bisogno di dimostrazione. |
A068000203 |
F. Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo abbia fatto miracoli per virtù propria?. |
A068000211 |
P. È questo un fatto che esclude ogni dubbio. |
A068000216 |
Del resto noi possiamo ripetere con {71 [71]} s. Agostino: Se le guardie dormivano, come hanno potuto vedere gli Apostoli a trarre fuori dal sepolcro il corpo del Salvatore e portarselo seco? Se poi vegliavano, erano così sciocchi da permettere un fatto che le copriva d'infamia? In realtà poi il Vangelo e le molte apparizioni del Salvatore agli Apostoli ce lo dánno risuscitato glorioso e trionfante. |
A068000225 |
Ma giunto il tempo stabilito da Dio per compiere il gran fatto della redenzione degli uomini, Gesù, Figlio di Dio, Dio egli stesso, derogò, ossia tolse o modificò parecchi precetti, molte usanze e cerimonie della Legge antica. |
A068000237 |
E gli Ebrei aggiustano fede a questo fatto, e sono eglino stessi che lo hanno messo in iscritto. |
A068000237 |
P. Un tal fatto è così inudito, che ove la storia non ce lo accertasse, con difficoltà da noi sarebbe creduto. |
A068000251 |
F. Voi ci avete proprio fatto vedere cogli occhi essere già venuto il Messia, che noi riconosciamo in Gesù Cristo; e però è vana cosa aspettarlo ancora; ma, supposto che dovesse ancora venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?. |
A068000279 |
E qui penso ben fatto di non andare più oltre, sia perchè queste cose non possono non eccitare il disprezzo verso di questa gente già troppo infelice, sia perchè mi fa vergogna il raccontarle. |
A068000279 |
Piuttosto vi farò notare che gli Ebrei, dopo la morte del Salvatore, degenerarono talmente nel fatto della Religione, che, chiunque abbia studiato attentamente la loro condizione politica e religiosa, non può a meno di riconoscervi un segno sensibile permanente della maledizione del Cielo. |
A068000289 |
Solamente l'anno 1879 in Torino che cosa non hanno fatto per ricondurre {92 [92]} a casa una giovane Israelita, la quale si era rifugiata in un ospizio risoluta di rendersi Cristiana? E la poverina dovette darsi per vinta |
A068000290 |
P. Abbiamo grandi motivi, miei amati figliuoli, di ringraziare la Provvidenza di Dio che ci ha fatto nascere in una religione, la quale sotto ogni risguardo presenta chiari caratteri di un'opera divina. |
A068000293 |
Ma io qui voglio parlarvi solamente del gran fatto della propagazione del Cristianesimo considerandola in sè stessa: propagazione, la quale fu un vero miracolo, anzi il miracolo dei miracoli, come osserva s. Agostino; poichè gli ostacoli incontrati dagli Apostoli in una impresa così vasta e malagevole furono tali e tanti, che certamente non si poterono superare se non col concorso della Onnipotenza divina. |
A068000304 |
In fatto Dio solo poteva infondere tanta forza e tanto coraggio nel cuor dei martiri. |
A068000322 |
P. Questo si ricava da un fatto del Vangelo, che io intendo di esporvi e farvi capire. |
A068000324 |
F. Questo fatto è bello e ci sembra molte importante, {104 [104]} ma la pochezza dei nostri studi ce lo rende un poco oscuro. |
A068000329 |
Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo costituì padre dei credenti; così con Sara, quando le promise la prodigiosa nascita del figlio Isacco; e così con Giacobbe, quando nominollo Israele, assicurandolo che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia. |
A068000335 |
Ci avete pure notato come il Salvatore diede a s. Pietro le chiavi del Paradiso, e noi di fatto vediamo sempre s. Pietro dipinto o scolpito colle chiavi in mano. |
A068000338 |
Di fatto gli altri Apostoli hanno ancora ricevuto da Dio la facoltà di sciogliere e di legare; ma ciò avvenne dopo che già erano state rivolte a Pietro le parole sopra narrate, affinchè capissero che la loro autorità doveva essere sottordinata a quella di s. Pietro divenuto loro capo e principe, incaricato di conservare l'unità della fede e della morale. |
A068000341 |
Eccovi il fatto come {110 [110]} sta scritto nel s. Vangelo. |
A068000341 |
Questa facoltà promessa solennemente dal Salvatore fu poi di fatto impartita a san Pietro. |
A068000354 |
Ora un regno qualsiasi non è fatto pel monarca, che l'ha da reggere; ma si crea il monarca perchè governi il regno; e finchè durerà il regno, sempre vi avrà chi lo presieda e governi, altrimenti rovinerebbe. |
A068000437 |
Di fatto le Chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono e vanno sempre mai cangiando governo e dottrina. |
A068000437 |
Una setta combatte l'altra, perchè di credenze opposte: nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati affatto; quindi caduti di errore in errore si vanno disfacendo; {134 [134]} e mancando di ogni elemento di verità stabile, confessano col fatto di essere separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori della quale niuno può aver salute. |
A068000439 |
La considerazione di un Capo visibile, che a nome di Gesù Cristo governi la Chiesa con assoluta autorità, in ogni tempo esercitata sopra tutti i fedeli, ci fa esclamare che Dio ha fatto tutto bene. |
A068000442 |
Cosiffatte assurdità non saranno mai ammesse se non da chi abbia perduto l'uso della ragione, oppure fatto naufragio nella fede e sia caduto nel più profondo abisso dell'empietà. |
A068000465 |
Ma nelle cose che si riferiscono alla fede od ai buoni costumi la Chiesa non ha mai fatto alcuna variazione. |
A068000471 |
Vi metterà orrore una somigliante credenza; eppure la esiste di fatto, come vi farò meglio vedere quando vi parlerò della riforma protestante. |
A068000478 |
F. Le altre credenze non hanno Santi che abbiano fatto miracoli?. |
A068000511 |
F. Ci pare questo un gran fatto, un luminoso carattere, il quale da sè solo basta a dimostrare essere la Chiesa Romana incontrastabilmente la Chiesa di G. C. Ma non può darsi che gli eretici abbiano questa medesima successione di Pastori?. |
A068000522 |
P. Da quanto vi ho fino qui esposto, o miei amati figli, credo abbiate potuto essere chiariti e resi erti della divinità di nostra santa Religione, del grande fatto che è la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000539 |
In fatto, come detto è sopra, se la fede di Pietro ossia del Papa in ammaestrando non può cadere in errore, tanto più si deve ciò asserire quando col Vicario di Gesù Cristo stanno raccolti gli altri Vescovi, i quali costituiscono la Chiesa universale, assistita dallo Spirito Santo. |
A068000552 |
Avviene non di rado di udire tanti a ripetere che eglino amano il Papa, credono al Papa e vogliono appartenere alla Chiesa Cattolica, governata dal Papa; ma intanto guai se loro si ragiona di Concilii! Oh allora se udiste le cosaccie che sbottoneggiano nel fatto specialmente del Concilio Vaticano!. |
A068000553 |
P. Tocca proprio a' nostri sgraziati tempi di {172 [172]} udire quotidiani spropositi nel fatto della religione. |
A068000560 |
P. Vi racconterò la storia di un Concilio di Protestanti fatto in Parigi nel 1848. |
A068000587 |
Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; e per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più azioni che riguardano Maria madre di Gesù Cristo; così fate ragione di moltissimi altri spropositi in quel libro contenuti. |
A068000607 |
Fatto questo, Fozio, sì perchè il Papa non voleva approvare il modo illegittimo con cui era stato creato Vescovo, sì per l'ambizione di costituirsi capo della Chiesa, ruppe ogni relazione col Romano Pontefice. |
A068000617 |
Le quali cose conducono a gravi disordini nel fatto della religione. |
A068000624 |
P. Non mi sono trattenuto molto lungamente a parlarvi de' Maomettani e dei Greci Scismatici a cagione che queste credenze essendo professate in paesi da noi lontani, noi non corriamo tanto pericolo di essere da loro ingannati in fatto di religione. |
A068000637 |
P. Egli è difficile che voi possiate leggere e capire tali autori; tanto più che essi sono dettati in latino, od in altra lingua, intorno a cui non avete ancor fatto molto studio. |
A068000644 |
Le quali cose spesso leggendo il detto cittadino, e procurando {200 [200]} di scolpirle nella memoria, fermò in cuor suo di voler osservare la perfezione evangelica, come avevano fatto gli Apostoli. |
A068000645 |
Ma essi ricorrendo alla risposta degli Apostoli, quasi che Valdo fosse divenuto un altro s. Pietro, arrogantemente rispondevano: Conviene ubbidire più a Dio, che agli uomini, acciocchè si adempia il precetto fatto agli Apostoli: Predicate il Vangelo ad ogni creatura. |
A068000649 |
P. Le sono contraddizioni apparenti, poichè quando siamo certi di un fatto, poco importa la discrepanza di alcuni anni nel fissarne la data. |
A068000662 |
Per la qual cosa tutte le volte vi verrà fatto di udire o di leggere cose scritte da eretici, da increduli o da cattivi cattolici contro alla nostra santa religione, dite pure senza tema di errare: Costoro non dicono la verità; costoro cercano d'ingannare. |
A068000664 |
P. Vi discorrerò dei Protestanti a suo tempo; per ora voglio soltanto parlarvi dei Valdesi; e dicovi che tutti i loro scrittori, per dimostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo, hanno fatto un impasto di menzogne da maravigliarne. |
A068000708 |
Di tale invenzione, quale altra può immaginarsi più favolosa? Come potrebbe mai darsi che tra tanti autori degni di fede e Greci e Latini, i quali vissero a quei tempi medesimi o nei seguenti, niuno avesse mai fatto menzione di cotesto Leone? Pel quale solo argomento si fa manifesto come questa eresia non abbia cominciato da questo. |
A068000708 |
Nè questo fece senza maturo consiglio, sperando, siccome l'esito comprovò, che di leggieri verrebbe fatto di persuadere i loro errori alla rustica plebe, perchè priva de' beni di fortuna e povera d'ingegno e di dottrina intorno alla Religione. |
A068000721 |
Dopo fatto ogni sforzo a fine di comprovare la loro anteriorità a Pietro Valdo, essendosi avveduti che le loro asserzioni andavano a finire sopra un mentiuntur ed un fabulantur, ossia sopra favole e menzogne, si diedero apertamente a sostenere che la loro chiesa fu una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo {221 [221]} e che d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera Chiesa, mentre i Valdesi continuarono a professare la vera Religione di Gesù Cristo. |
A068000731 |
Ora vediamo un po' che cosa abbiano fatto i Valdesi. |
A068000751 |
È pertanto un fatto incontrastabile comprovato dalla storia, che i Valdesi non esistettero prima di Pietro Valdo, e che da lui ebbero incominciamento nel secolo decimosecondo. |
A068000753 |
I quali per questo fatto si separarono dalla vera Chiesa e vivono nella trista condizione di andare eternamente perduti, ove non rinuncino ai loro errori ritornando al seno di questa santa Madre, che fu dai loro antenati abbandonata. |
A068000755 |
Noi qui contentiamoci solamente del fatto di Peyran, famoso ministro del {228 [228]} culto Valdese. |
A068000755 |
[29], e sebbene da lui si fosse detto, fatto, scritto e letto quanto uomo può a fine di istruirsi ed acquietarsi nella sua credenza, tuttavia agli ultimi momenti di vita non potè soffocare la verità della dottrina che aveva in fondo del cuore, e mandò per un prete per confessarsi e morire cattolicamente. |
A068000766 |
Questo spirito di indipendenza nel fatto della religione dai Greci passò nella Germania, la quale perciò suole riguardarsi come culla della Riforma protestante. |
A068000768 |
Sia che il facessero per avarizia o per invidia verso il clero, la cui autorità era in grande venerazione, sia che sentissero astio maligno contro la Religione medesima, il fatto è questo che non pochi principi agognavano avidamente alla spogliazione delle Chiese. |
A068000772 |
Ma voi dovete notare che fra i dodici Apostoli pur vi ebbe un Giuda; e perciò non dovete tanto maravigliarvi, se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo. |
A068000778 |
Lutero ne rimase spaventato in modo, che fece voto di farsi monaco, e di fatto entrò nell'Ordine degli Agostiniani. |
A068000779 |
F. Peccato! se non fosse stato un sacerdote, forse non sarebbe stato creduto, e non avrebbe fatto tanto male. |
A068000780 |
P. Lutero tolse pretesto dal fatto seguente. |
A068000782 |
F. Ebbene che cosa Lutero trovò da riprovare in questo fatto?. |
A068000783 |
P. L'impetuoso Lutero trovò degli abusi in queste indulgenze, come di fatto ve ne ebbero; i quali abusi provenivano da parecchi di coloro, che raccoglievano siffatte elemosine. |
A068000784 |
A coloro che avevano fatto voto di castità assentì che contraessero matrimonio; e per guadagnarsi la protezione di Filippo sovrano d'Assia gli permise di sposare una seconda moglie, vivente la prima. |
A068000790 |
Egli per esempio asseriva che il voto era una promessa fatta a Dio, da doversi mantenere inviolabile; e con una tale persuasione aveva fatto i voti di povertà, castità ed obbedienza. |
A068000803 |
F. Scioccone! Se non vi può essere ragione al {243 [243]} mondo per cui si possa rompere l'unione colla Chiesa Romana, perchè tu l'hai rotta? Non v'ebbe mai alcuno che gli abbia fatto tale domanda?. |
A068000804 |
P. La domanda gli fu fatta più volte; e appunto per questo, esso meditando il suo nuovo sistema di dottrina, era astretto di esclamare: « Dopo aver fatto tacere e vinto tutte le altre considerazioni, io non posso vincere, se non a gran pena, quella che mi si dice essere cosa necessaria di ascoltare la Chiesa. |
A068000807 |
Gli autori di sua vita narrano come stando egli presso a morire, la madre gli volgesse queste parole: Figlio, io era Cattolica, e tu mi hai fatto mutar di religione; ora che stai per comparire al cospetto di Dio a rendergli conto della tua vita, dimmi, quale religione tu pensi migliore per salvarsi; forse la Cattolica ovvero la Luterana? E Filippo a lei ansiosa rispondesse: Mater, haec plausibilior; illa securior; Madre, la Luterana è più piacevole e soddisfa i sensi, ma la Cattolica è più sicura per conseguire la salute eterna. |
A068000809 |
Imperciocchè non essendo egli Vescovo, non poteva conferire le sacre ordinazioni, nè gli veniva fatto di trovare Vescovi, i quali gli volessero consacrare alcun Luterano. |
A068000813 |
In fatto quelli, che hanno un miccino di ragione, asseriscono concordemente che la religione essendo la cosa più importante del mondo, vuole essere amministrata da persone, le quali, messa da parte ogni altra cura e sollecitudine degli affari temporali, si dánno di proposito allo studio di essa in ogni sua parte. |
A068000819 |
Valga un fatto per tutti. |
A068000824 |
P. Un racconto di grande rilievo è quello con cui il Salvatore in forma di parabola descrive il guasto che l'eresia avrebbe fatto nella sua Chiesa. |
A068000832 |
Il padre di Calvino per aver fatto male i suoi affari incorse in varie condanne; e la madre sappiamo che era donna di cattiva fama. |
A068000837 |
L'infame Calvino, scrive nel 1648 De Rouvrai ministro francese a Berna, quest'uomo sordido, fiordalizzato in Francia, concubinario a Strasburgo, convinto di furto a Metz, sodomita a Basilea, ipocondriaco a Ginevra e crudele proclamava la libertà di religione, gridava contro ai magistrati cattolici perchè punivano gli eretici, e chiamavali Diocleziani, vale a dire persecutori; frattanto egli imprecava, malediceva e, se gli veniva fatto, imprigionava, mandava a morte chiunque fosse stato contrario alle sue opinioni. |
A068000838 |
F. Che mostro infame! raccontateci un qualche fatto che comprovi questa sua tirannia. |
A068000842 |
A perpetua memoria di questo fatto veramente glorioso per gli Aostani fu eretta una colonna, la quale tuttavia si conserva; e nelle chiese si suona l'Angelus alle undici; la quale usanza fa dire ai forastieri che in Aosta il mezzodì è alle undici. |
A068000846 |
Con un portamento scandaloso e colla pubblicazione di certe poesie aveva reso infame il suo nome nella città di Parigi, dove, come scrisse poi egli stesso, aveva fatto molte conquiste a Satanasso. |
A068000857 |
E qui voglio narrarvi un fatto ricavato dalla Storia Ecclesiastica. |
A068000862 |
P. Se egli non si fosse stancato dal battere le orme de' suoi antecessori come per molti anni fatto aveva, sarebbe stato uno dei più gloriosi monarchi; ma il misero si lasciò accecare dal vizio della disonestà; e il Signore ci fa tremendamente sentire che il darsi a questo obbrobrioso vizio vale quanto abbandonare la fede, rinunciare alla propria religione, come viene espresso da queste parole: Luxuriari idem est ac apostatare a Deo. |
A068000886 |
F. Questi eretici, i quali appartengono a credenze tanto diverse come mai possono andar d'accordo fra loro in fatto di religione? {273 [273]}. |
A068000887 |
P. Non possono andare d'accordo in fatto di Religione; perchè non avendo un capo autorevole che li guidi e li istruisca ne consegue che in tutta la religione riformata vi regna un vero indifferentismo, e ciascuno è libero di farsi la religione che più gli aggrada: in guisa che si può dire che ciascuna famiglia ha una religione diversa da quella delle altre. |
A068000888 |
F. Noi qui non comprendiamo una cosa: voi ci asserite che gli eretici non vanno d'accordo in fatto di religione ed intanto tutti sono contrari al Papa; anzi pare che si reputino a gloria il disprezzarlo. |
A068000892 |
Egli raccolte trecento volpi, legolle tutte insieme per la coda, e nel mezzo vi pose dei tizzoni accesi; ciò fatto, le lasciò scorrere qua e là perchè danneggiassero le campagne dei Filistei. |
A068000898 |
Se la Religione Cattolica, che voi con tante ragioni ci avete fatto conoscere essere la sola vera, la sola che offra argomenti incontrastabili della divinità; se questa nostra santa Religione è così bella, così chiara, come mai un grande numero d'uomini, intere contrade e vasti regni, dopo averla per più secoli professata poterono poscia abbandonarla?. |
A068000908 |
Egli medesimo si trovò presente al fatto. |
A068000912 |
Si fa addosso a Calvino, e caricatolo delle più vituperose parole, furiosa esce di casa e pubblica il fatto per tutta Ginevra. |
A068000936 |
Noi in particolari trattenimenti vedremo che gli scismatici ed eretici col solo fatto di essersi allontanati dalla Chiesa Cattolica, fanno vedere come essi non appartengono più alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000939 |
F. Questa non mai interrotta successione di Papi e di Vescovi nella Chiesa Cattolica è un fatto così manifesto ed incontrastabile nella storia, che gli stessi Protestanti sono costretti a confessarlo. |
A068000945 |
In fatto il Salvatore promise {294 [294]} ad essa la sua perpetua assistenza, dicendo agli Apostoli e nella loro persona ai loro successori: « Ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine dei secoli |
A068000948 |
F. Trattandosi di un fatto qual è il cambiamento di religione, di un fatto cioè pubblico, giacchè la Fede cristiana era, come è, professata pubblicamente, e da una grandissima parte del mondo, pare che niuna cosa nei libri e nei monumenti storici dovrebbe essere più chiara e lampante di cotesta variazione di dommi che si imputa dai Protestanti alla Chiesa Cattolica. |
A068000949 |
Così il dottissimo Monsignor Bossuet ha rilevato e fatto toccar con mano le innumerevoli variazioni delle chiese protestanti; ed i Protestanti non hanno mai saputo che rispondere. |
A068000955 |
Un fatto di tanto momento non potè passarsi, come si dice, così alla chetichella, che non fosse osservato presso tutti i cristiani. |
A068000959 |
Nelle loro scritture leggiamo molte lagnanze contra ai vizi dei cattivi cattolici; ma per quanto riguarda la fede della Chiesa non ci vien mai fatto di rinvenire nei loro libri nessun rimprovero, nessun lamento. |
A068000964 |
Di fatto si provino un poco i Protestanti a declinarci i nomi dei Papi e dei Concilî generali che abbiano corrotto la fede dei loro maggiori. |
A068000967 |
Fuori poi dei Concilî i Papi vegliarono ognora contro di ogni novità in fatto di religione, nè mancarono mai di levarsi con gagliarda voce a riprovarla e condannarla al suo primo apparire, come ne fa testimonianza ogni pagina della Storia Ecclesiastica. |
A068000971 |
P. Avete fatto bene ad invitare altri vostri compagni; quanto più grande è il numero degli uditori, più ameni e proficui potranno essere i nostri trattenimenti. |
A068000972 |
Voi ci avete detto che i Protestanti accusano la Chiesa Cattolica di avere cambiato i dommi insegnati dagli Apostoli; ma che intanto non possono mostrare nè il tempo in cui la Chiesa abbia fatto tal cambiamento, nè chi sia stato quel ribaldo che abbia osato introdurlo; mentre all'opposto i Papi ed i Concilî sonosi sempre opposti vigorosamente ad ogni anche minima novità in materia di fede. |
A068000977 |
Egli fatto adunare tutti i capi-setta, ossia gli autori di novelle credenze, loro volse questa dimanda: Riconoscete voi per maestri di verità e per uomini veramente apostolici i dottori della primitiva Chiesa, cioè del primo, secondo, terzo e quarto secolo? Avendo essi risposto che sì, l'imperatore ripigliò: orsù dunque confrontiamo la vostra dottrina cogli scritti di quelli; e se sarà ad essi conforme, ritengasi; altrimenti sia rigettata. |
A068000977 |
P. Questo in fatto fu l'argomento onde l'imperatore Teodosio, come narra Sozomeno, coprì di confusione gli eresiarchi del suo tempo. |
A068000978 |
Il che agevolmente ci verrà fatto in due maniere: o citando le sentenze {307 [307]} degli antichi Dottori, che sono in nostro appoggio e contrarie agli eretici; oppure mostrando colla confessione dei nostri avversari medesimi, che i nostri dommi sono stati insegnati da tutti gli antichi. |
A068000983 |
Costui interrogato da sua madre, donna dabbene e cattolica, che cosa ella dovesse credere in mezzo alle tante dispute sollevate dai novatori in risguardo della Fede, egli così rispose: « Continuate, o madre, a credere ed a pregare come avete fatto fin'ora, e non lasciatevi turbare punto dal conflitto delle dispute sulla Religione |
A068000999 |
Così egli, senza {314 [314]} pur addarsene, ci somministrò col fatto proprio una prova trionfale del divin Sacramento. |
A068001000 |
Calvino istesso attesta questo fatto |
A068001004 |
Il dotto protestante Grozio egualmente proclamò la necessità del primato pontificio, cui riconobbe fondato sugli antichi sacri Canoni, siccome fatto avea Melantone, da lui citato |
A068001060 |
Di fatto quegli, come attesta s. Ireneo |
A068001067 |
Ora, miei figli, vi recherà maraviglia se con una teologia così scave e coll'allettamento ancora di qualche scudo i Protestanti tirano sotto i nostri occhi più d'uno dei cattolici sconsigliati al loro partito? Io ben mi avveggo, miei {341 [341]} teneri figli, che queste nefandezze rattristano di troppo l'animo vostro ben fatto; pure abbiate pazienza, ciò è necessario per farvi comprendere la bruttezza della vantata religione protestante. |
A068001071 |
Come! Iddio, che è tutto santità, fatto autore del peccato? E poi Iddio, che è tutto giustizia, come mai castiga coll'inferno gli uomini pei peccati a cui egli stesso li ha spinti? Che nefandità!. |
A068001111 |
Questo parrebbe un fatto incredibile e che mi asterrei dal riferirvi, se non fosse Lutero medesimo che lo racconta seriamente nel suo famoso libro Dell'abrogazione della Messa privata. |
A068001126 |
F. Non pare egli vero che la Sacra Scrittura sia abbastanza chiara da essere intesa da tutti? La Bibbia è parola di Dio: forse che gli uomini ci possono spiegare le cose meglio che non abbia fatto il Signore? {363 [363]}. |
A068001129 |
P. Che sia mestieri farsi spiegare la Sacra Scrittura da quelli che l'hanno davvero studiata, è un fatto dei più semplici ed evidenti. |
A068001130 |
Un altro fatto avvenne ad un ministro della regina Candace. |
A068001132 |
» Ora fate voi ragione: se un s. Agostino, il quale aveva tanto letto, studiato, meditato, nulladimeno confessava di non comprendere la maggior parte delle cose contenute nella Bibbia, che dovrà essere di chi ha fatto poco studio e più di chi a mala pena sa leggere?. |
A068001141 |
Del rimanente la falsità dell'accennato principio fondamentale dei Protestanti viene anche troppo dimostrata da questo argomento di fatto. |
A068001142 |
Essi fanno capo alla Bibbia, alla storia, dipoi alla ragione; ma inutilmente; che ad altro non riescono che a viemaggiormente palesare la loro incertezza nel fatto di dare il vero senso alla Bibbia. |
A068001145 |
F. La parola di Dio è lucerna e luce per quelli che hanno fatto molti studi e sono capaci di capirla; ma non è tanto chiara per noi, i quali vi rinveniamo più cose che non comprendiamo. |
A068001148 |
Non avvi alcun dubbio che la parola di Dio è luce per {370 [370]} chi ha fatto gli studi necessari a fine di capirla e conoscere il senso con cui viene intesa e spiegata da Santa Chiesa, ed è evidente che non lo è per tutti indistintamente, giacchè più cose da noi medesimi non comprendiamo. |
A068001163 |
Mentre un ministro di Dio spiegava la divina parola al popolo avvenne un fatto che io non voglio omettere. |
A068001168 |
È poi del tutto maraviglioso il fatto di una donna che era andata ad ascollare la predica del Salvatore. |
A068001173 |
Lo stesso s. Paolo ne è una prova di fatto. |
A068001176 |
P. Avete fatto bene a condurre nuovi vostri compagni, perchè più numerosa è l'udienza e più riesce piacevole il trattenimento. |
A068001181 |
P. Hai fatto qualche corso di studio?. |
A068001184 |
V. Conchiudo che la Bibbia è un libro tutto divino, un tesoro pieno d'immense e spirituali ricchezze, un giudice vivente, parlante ed eterno, il quale a nome di Dio dirige le azioni degli uomini, li illumina nelle loro dubbiezze e risolve in maniera inappellabile tutti i dubbi in fatto di religione. |
A068001185 |
Ma permettimi una interrogazione: Credi tu proprio che la Bibbia da sè sola sia un giudice sufficiente a risolvere i dubbi in fatto di religione?. |
A068001202 |
Ma tuttavia direi..., o almeno mi pare, che quando si potesse avere una Bibbia ben tradotta, volgarizzata secondo {383 [383]} il vero originale, questa Bibbia, dico, mi pare, dovrebbe essere un giudice competente per risolvere i dubbi che possono insorgere in fatto di religione. |
A068001202 |
V. No certamente, perchè questo è un fatto chiaro, il quale non si può negare. |
A068001204 |
Per questa ragione nella versione del Diodati, come ho già fatto notare a' miei figli, trovai non meno di 1927 aggiunte nei soli Salmi, senza contare le alterazioni del testo e gli sbagli della traduzione istessa. |
A068001207 |
Ascolta un fatto, che penso non fuor di luogo raccontarti, e poi tu mi farai le tue osservazioni. |
A068001207 |
Fu fatto un profondo silenzio ed un delegato del re parlò in questa forma: Ascoltate, o popoli, la voce del vostro Sovrano; egli vi parla per mezzo mio, e vi dice che in questo codice stanno registrate {385 [385]} tutte le pene, che si meritano i colpevoli e tutte le ricompense con che saranno guiderdonati i buoni; voi potete venire a leggere questo codice quando vi piace; qui troverete tutto notato. |
A068001211 |
P. Caro giovane, hai detto bene; ma sappi che quanto ti ho sopra esposto è un apologo, o un fatto pigliato per similitudine acciocchè tu ed i miei figli poteste intendere che la Sacra Scrittura è un codice divino, affidato da Dio alla sua Chiesa. |
A068001218 |
Una vecchierella erasi posta un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo: ed appoggiava il suo discorso su quelle parole del Vangelo: Prima di me niente fu fatto (Ioan. |
A068001239 |
Intanto come per ricreamento voglio a voi tutti contare un fatto che vi farà ognor più vedere a quali conseguenze conduca lo spirito privato dei Protestanti. |
A068001255 |
Allora il padre comprese la sciocchezza che aveva fatto nel lasciare ai figli che si cercassero la religione nella Bibbia; e voltosi alla moglie le disse: Io ne ho abbastanza di cotesta religione protestante. |
A068001274 |
Allora si vide il mostruoso fatto di una donna, rotta ad ogni turpezza, arrogarsi l'autorità di capo della Chiesa; avvegnachè San Paolo dica: Le femmine tacciano nella Chiesa; ivi non è loro permesso di parlare: Mulieres in Ecclesia taceant; non enim permittitur eis loqui ( I. Cor., capo 14, 34). |
A068001275 |
Ora da questo solo fatto voi potete facilmente comprendere a quali brutte contraddizioni e assurdità conduca lo spirito privato nell'interpretare la Bibbia. |
A068001284 |
F. Appunto di costoro abbiamo bisogno che ci parliate, perchè così saremo al fatto di dar loro conveniente risposta, quando ci accadesse di essere interrogati intorno alla nostra Religione. |
A068001286 |
Lo storico Bert, di cui abbiamo già più volte fatto parola, trova esagerata simile antichità, e nota che i Valdesi, essendo Cristiani, devono venire da Gesù Cristo. |
A068001290 |
Ma noi possiamo andare oltre senza esitanza, ed asserire che queste quattro opinioni tutte e quattro sono quattro errori madornali, perchè in discorrendo della vera origine dei Valdesi, abbiamo fino all'evidenza fatto vedere che i Valdesi discendono da Pietro Valdo, vero autore della loro setta. |
A068001299 |
Non voglio però tacere di un fatto, di cui noi tutti siamo testimoni. |
A068001300 |
F. Di un fatto, di cui siamo noi testimoni! Non dite altro, e contate. |
A068001330 |
Prima però di por fine a questo importantissimo Trattenimento voglio farvi notare come un molto erudito protestante di nome Gibbon, in considerando le continue variazioni che i Protestanti facevano in fatto di religione, fu indotto ad abiurare il Protestantismo, e si fece cattolico. |
A068001340 |
L'anno 1824 il Senato di Ginevra si radunò; e, venuto al punto di definire che cosa sia il Protestantismo, si espresse così: Il Protestantismo è un atto d'indipendenza dell'umana ragione nel fatto della religione (Editto Sen. |
A068001378 |
Ho un bel fatto da contarvi a questo riguardo, succeduto nelle missioni della China |
A068001381 |
Noi dimandiamo inoltre, se fra tutti quelli che dal Cattolicismo passarono o passano al Protestantismo, ve ne sia un solo, il quale abbia fatto questo cangiamento a fine di vivere più virtuosamente; e la nostra dimanda è già da molto tempo che si va ripetendo; ma ci fu e ci è sempre risposto che pur troppo i Cattolici apostati sono dei più scostumati ed i più dissoluti. |
A068001382 |
Dimandiamo in fine: Potete voi trovarci un solo {427 [427]} protestante, il quale non siasi fatto cattolico per vivere più virtuosamente? Ed essi debbono far questa risposta: Noi possiamo; anzi migliaia di fatti dimostrano che chi passa al Catolicismo è mosso dal desiderio di vivere più virtuoso e di santificarsi. |
A068001397 |
Che cosa è la calunnia? La calunnia è l'invenzione di un fatto, che si propaga per disonorare una persona. |
A068001399 |
Per ora voglio raccontarvi solamente un fatto, che fornisce materia abbondante per l'argomento che abbiamo tra mano. |
A068001408 |
All'opposto questa lettura profittevole e santa fu in ogni tempo raccomandata; e ne abbiamo una luminosa prova di fatto nelle tante versioni fattesi della Bibbia stessa. |
A068001413 |
In fatto in ogni parte a profusione spargonsi esemplari {436 [436]} di Bibbie falsificate, mutilate e del tutto guaste: e pochi sono abbastanza istruiti da discernere e guardarsene. |
A068001417 |
Se mai le mie parole potessero pervenire all'orecchio de' signori ministri protestanti, io vorrei fare loro questa dimanda: Credete voi, signori ministri, che ogni uomo il quale vive in questo mondo sia dallo Spirito Santo illuminato, e si trovi al fatto di leggere di per se stesso la Bibbia e comprendere quelle verità che sono necessarie per conseguire la salute eterna? Voi mi rispondete che sì, poichè così insegnate nelle vostre prediche e nei vostri libri. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000030 |
Sappi che anche il più piccolo atto di virtù fatto per amor di Dio in questa vita ha in cielo un premio si grande che da mente umana non si può immaginare. |
A069000036 |
In questo fatto noi vediamo il segno della santa croce praticato dal prediletto apostolo del Redentore, e possiamo quindi argomentare {23 [31]} che questa pratica venne agli Apostoli insegnata dallo stesso divin Salvatore, siccome ce ne assicura la testimonianza dei santi Padri. |
A069000051 |
Di fatto il Credo è la riunione o come il compendio delle principali verità della nostra santa religione; ed è parimenti un'insegna per cui noi possiamo distinguere i cristiani, ossia i credenti da quelli che non credono alla religione di Gesù Cristo. |
A069000056 |
Di un sì maraviglioso fatto si conservano i segni nella suddetta chiesa di Spira con tre lastre di bronzo nel pavimento, ciascuna delle quali porta intagliate in circolo le parole che il santo proferi in ciascuno dei tre luoghi. |
A069000078 |
Così mentre impedì che {60 [68]} tanti suoi figli rimanessero privi dei beni immensi, che derivano da questo divin sacrificio, determinò ancora sia il tempo in cui si deve adempiere l'obbligo fatto da Gesù Cristo a tutti i cristiani di assistere qualche volta alla santa Messa, sia l'opera principale di religione con cui si ha da santificare il giorno del Signore e soddisfare al terzo comandamento della legge di Dio: Ricordati di santificare le feste. |
A069000110 |
Con le quali parole diede agli Apostoli ed ai loro legittimi successori, i vescovi e gli altri sacerdoti, non solamente la potestà, ma il comando di fare ciò che aveva fatto egli stesso. |
A069000121 |
4° Le Collette, ossia Orazioni, nelle {111 [119]} quali il sacerdote a nome della Chiesa prega pel popolo presente, acciocchè per la bontà di Dio e per l'intercessione dei santi, dei quali si fa memoria, sia fatto degno di partecipare ai santi misteri. |
A069000139 |
Di fatto noi leggiamo nella Bibbia {115 [123]} che Giacobbe eresse in altare la pietra, sulla quale aveva posato il capo la notte, in cui era stato favorito della celeste visione di una scala misteriosa. |
A069000147 |
Ella significa quella gloria ed immortalità, che la prevaricazione del primo Adamo ci aveva fatto perdere, ma che ci ha ricuperata il secondo Adamo, Gesù Cristo. |
A069000169 |
Ma io confido nella promessa che Voi mi avete fatto di non mai rifiutare un cuore contrito ed umiliato. |
A069000170 |
Misericordioso Gesù, esaudite la mia preghiera e per me e pei nostri fratelli, che soffrono nelle fiamme punitrici da Voi accese a fine di purificarli; o piuttosto rivolgete gli occhi misericordiosi, o Agnello innocente, sopra la penitenza che Voi avete fatto per loro e per me. |
A069000232 |
Tuttavolta che dirò colla bocca o col cuore: Sia lodato il Signore! io bramo dal più profondo del mio cuore compensare con atti di amore, di lode, di adorazione tutti quegli atti di amore, di lode e adorazione, che durante l'eternità vi avrebbero fatto gli angeli ribelli, i reprobi, e tutte le ragionevoli creature. |
A069000283 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro a' nemici della mia salute, misericordioso ecc. |
A069000300 |
Il Signore ha disposto così: chi può opporsi, e chiedere, perchè l'avete fatto? (2 dei Re 16). |
A069000339 |
Signore, che siete a me presente, io vi adoro, vi ringrazio di tutti i doni e benefizi, che mi avete fatto. |
A069000356 |
Affinchè siano ordinate Egli esige che siano fatte in un modo perfetto: imperocchè {200 [208]} il bene fatto in un modo difettoso scade assai di valore, ed il bene deve essere fatto bene, acciocchè sia perfetto. |
A069000370 |
Mettetevi adunque, se potete, dinanzi al Crocifisso, e considerate uno per uno l'uso che avete fatto degli occhi, delle orecchie, della lingua, delle mani, dei piedi, della mente, della memoria, e del cuore, e vedendo a vostra confusione che siete stati colpevoli di molti peccati procurate di pentirvi e chieder perdono a Dio. |
A069000378 |
Vi ringrazio, Santo Spirito, che per mezzo del santo Battesimo abbiate voluto fare vostra abitazione nell'anima mia, mi abbiate santificato, e fatto erede del regno celeste. |
A069000409 |
O mio santo Angelo custode, mio affezionato amico, e guida fedelissima, io vi ringrazio di tutto cuore dei grandi ed innumerevoli benefizi, che dal primo istante di mia vita sino a quest'ora mi avete fatto. |
A069000468 |
Ah Gesù! vi ringrazio di tanta carità, {268 [276]} e vi supplico di scancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A069000495 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A069000542 |
Qual potente sprone alla virtù il pensiero: Ciò che tu devi fare lo hanno già fatto migliaia prima di te: le pene, che tu devi incontrare onde praticare la pietà e la virtù, le hanno già migliaia d'uomini incontrate e superate. |
A069000542 |
Tu professi la medesima religione, tu sei membro della medesima Chiesa, non potresti tu pure fare quello ch'essi hanno fatto? {285 [293]} Tanti erano della stessa tua età, deboli al par di te, esposti forse a maggiori pericoli, a più violente tentazioni, e tuttavia trovarono tempo e modo di mantenersi fedeli seguaci di Gesù Cristo, perchè dunque non potresti anche tu fare lo stesso?. |
A069000557 |
Ah! Regina mia, che mi gioverà la vostra misericordia, ed i favori, che mi avete fatto, se io mi danno? Se un tempo non vi ho amato, ora dopo Dio vi amo sopra ogni cosa. |
A069000592 |
O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che ho potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a' vostri servi, i quali fanno divota menoria di queste allegrezze, di cui ridonda i vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo. |
A069000710 |
II. Egli è perciò da ammettere che Gesù Cristo ha fatto un precetto agli uomini rei {373 [381]} di peccato mortale, di confessarlo al Sacerdote, se vogliono ottenerne il perdono. |
A069000712 |
È dunque chiaro che se i Greci, i Russi e tutte le sette che si separarono anticamente dalla Chiesa cattolica conservarono la confessione, ciò fu perchè erano convinti questa essere una instituzione, e un comando fatto da Gesù Cristo. |
A069000718 |
Perciò chi aspettasse a dolersi dei peccati dopo ricevuta l'assoluzione, non avrebbe fatto una buona confessione. |
A069000781 |
Si pecca contro questo comandamento accusando falsamente il prossimo di colpe non commesse, sia innanzi alle autorità civili od ecclesiastiche, sia anche al cospetto di persone private, non siete mai stato colpevolmente cagione che altri attestasse il falso? - Non vi siete mai rifiutato a dire la verità, quando eravate giustamente interrogato? - Non avete forse dette bugie? - Avete ingannato alcuno? - Col vostro inganno avete voi arrecato perdita o danno ad alcuno? - Quale danno? - Avete voi svelate colpe del prossimo, vere sì, ma segrete, senza un giusto motivo? - O gli avete imputate colpe non vere? - Presso a quante persone? - Con quale intenzione? - Con quali conseguenze per l'onore, per la roba ecc? - Non avete forse parlato male dei vostri superiori spirituali o temporali e di comunità intere? Avete fatto perdere il credito ai {415 [423]} superiori presso i soggetti? - Avete colle vostre interrogazioni cagionato mormorazioni, calunnie? - Avete fatto dei rapporti atti a togliere tra persone la buona armonia? - Non avete svelato senza motivo qualche secreto? - Avete falsificato firme, scritture? - Non avete forse senza fondamento fatto sospetti contro al prossimo? - Li avete manifestati ancora agli altri? - Criticata senza motivo la condotta del prossimo, anzi per odio, invidia ecc? - Gli avete attribuito cattive intenzioni nelle opere buone? - Non avete voi per mera curiosità indagato i difetti e le colpe del prossimo? - E' con quali intenzioni?. |
A069000798 |
Malgrado le tante offese, che v'ho fatto, Dio mio, Voi foste sempre verso di me pietoso e benigno. |
A069000840 |
O Gesù, cibo di eterna vita, il quale per tanti benefizi che mi avete fatto null'altro da me desiderate, che una sincera corrispondenza di amore, concedetemi questo amore medesimo. |
A069000858 |
Ahimè! nulla ho fatto pel vostro amore, non ho punto temuto la vostra giustizia, ho fatto il male alla vostra presenza non pensando ai vostri severi giudizi. |
A069000858 |
Voi allora mi dicevate dolcemente al cuore: O figlio mio, qual cosa ho potuto io fare per te, che non abbia fatto? Vedi ciò che io ho sofferto per amor tuo; contempla il mio capo incoronato di spine e insanguinato, le mie mani, i miei piedi trafitti, tutto il mio corpo coperto di piaghe; vedi il mio cuore aperto per riceverti, deh! non volerlo tu chiudere colla tua ostinazione. |
A069000865 |
Vi consacro tutti gli affetti miei, poichè io non voglio più niente amare sopra la terra se non per riguardo a voi, e per piacere a voi solo; vi consacro tutte le mie parole per riparare l'indegno abuso che ho fatto della mia lingua fino a questo punto con tante parole inutili, mondane, licenziose. |
A069000933 |
L'ultima domanda che io vi fo, Salvatore delle anime, è di liberare dalle pene del purgatorio i miei fratelli, tutti se è possibile, ma concedetemi almeno la liberazione dell'anima N. N. A questo fine io vi offro la comunione che ho fatto pur ora: Applicatene il frutto a quest'anima che è a Voi nota, e alla quale io desidero di applicare l'Indulgenza, che io intendo di acquistare coll'aiuto della grazia vostra. |
A069000941 |
In che modo ho io assistito alla s. Messa, ai divini uffizi? Qual frutto ho io ricavato dalle mie confessioni, dalle mie comunioni? Ho io impiegato bene il tempo? Ho compito bene i miei doveri? Quali furono le mie letture, quali le compagnie frequentate? Non ho io fatto ingiusti sospetti? Quali sforzi ho io fatto per vincere le mie cattive inclinazioni, per esercitare l'umiltà, la dolcezza, la carità, l'ubbidienza ecc. |
A069000954 |
Una persona allevata nella virtù e nella pietà, per essersi assuefatta a certe leggerezze, si lascia in seguito strascinare ad eccessi di tal fatta, di cui il solo pensiero altre volte le avrebbe fatto orrore. |
A069000955 |
Qual cosa ho fatto finora pel Signore, che si è tutto sacrificato onde espiare i miei peccati? Poss'io dire che l'abbia amato, servito, adorato? Che debbo io fare per riparare alle mie ingratitudini?. |
A069000986 |
Colle vostre preghiere, coi vostri buoni esempi, coi vostri avvisi pieni di carità voi avete fatto ricuperare ai peccatori il tesoro della grazia. |
A069001013 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro a' nemici della mia salute, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001031 |
Di fatto Gesù stabilendo s. Pietro capo della Chiesa così gli disse: Ti darò le chiavi del regno de' cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà anche legato in Cielo, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo. |
A069001032 |
Che altro fece l'Apostolo, se non concedergli un'indulgenza? E di fatto in questo senso intesero questo passo di san Paolo i padri dottori della Chiesa s. Giovanni Grisostomo, Teodoreto, s. Ambrogio ed altri. |
A069001043 |
Imperocchè se tu hai un cuor ben fatto ti sentirai a ciò indotto dalla carità cristiana, tanto più che fra quelle acerbissime pene si troveranno forse alcuni de' tuoi più cari. |
A069001057 |
6° Indulgenza di cento giorni per ciascuna delle seguenti opere di pietà: recitar l' Angelus al suono della campana al mattino, a mezzodì, alla sera, e se non si sa, dire un Pater ed Ave; recitare al venerdì tre Pater ed Ave, pensando alla morte del Salvatore; dopo aver fatto l'esame di coscienza con vero pentimento dei propri peccati e ferma risoluzione di emendarsi, recitare tre Pater ed Ave in onore della ss. Trinità, o cinque Pater ed Ave alle cinque piaghe di Gesù Cristo. |
A069001061 |
Tuttavia una persona che avesse fatto benedire e annettere indulgenze a corone, medaglie coll'intenzione di dispensarle, dette corone e medaglie mantengono la indulgenza riguardo alla prima persona a cui vengono dispensate, ma non più riguardo ad altre. |
A069001066 |
In quell'ora, in cui tutto scomparirà da te, in cui spogliato di tutto avrai da comparire al divin Giudice, che vorresti aver tu fatto? Fallo ora. |
A069001092 |
Il primo mi ha fatto vostro figliuolo, il secondo ha cancellato le macchie colle quali il peccato aveva tolta via la bellezza dell'anima mia, il terzo mi unì con la unione più intima al vostro divin Figlio. |
A069001093 |
Voi che siete la promessa del divin Padre, suggerite tutto quello che dobbiam fare; Spirito di speranza, dateci questa virtù che assiste al trono della vostra Maestà; Spirito d'intelletto, diradate le tenebre della mia mente, fate brillare nell'anima mia un raggio della vostra luce divina; Spirito di consiglio siate la mia guida, mostratemi la via che mi conduce al Cielo; Spirito di fortezza, inspiratemi sì fatto coraggio da mettere in non cale i discorsi dei cattivi, e le loro derisioni, da confessare altamente la fede di Gesù Cristo e colle parole e colle opere; Spirito di scienza, datemi la scienza dei santi, quella che consiste nel conoscervi e nell'amarvi; Spirito di pietà infondete in me uno zelo ardente pel vostro onore, un santo impegno per tutto ciò che è di vostro gusto. |
A069001103 |
Nel concedermi questi figliuoli voi mi avete fatto sentire come già un profeta ad un re d'Israele confidandogli la custodia di un uomo: Custodisci quest'uomo; poichè se egli ti fugge ne andrà di mezzo la tua vita. |
A069001103 |
Quale non sarebbe la mia sventura, e il mio delitto se per una vile condiscendenza verso i miei figli, io li lasciassi frequentare cattive compagnie, vivere a loro piacere, allontanarsi dai santi Sacramenti, e se la mia stessa condotta fosse {617 [625]} per essi occasion di scandalo, e di peccato! Quale terribile sentenza non fulminereste Voi sopra di me al gran dì del giudizio! O Dio mio, possa io al letto di morte, gettando un ultimo sguardo di tenerezza sopra i figli miei piangenti a me d'intorno, pronunziare con fiducia queste consolanti parole: Padre mio, io vi ho glorificato sulla terra; ho fatto conoscere il nome vostro ai figli, che mi avete concesso, vegliando sulla loro fede in questo secolo d'incredulità, preservandoli dalla corruzione del mondo. |
A069001107 |
Che mi servirebbero i più bei talenti, che mi servirebbe un giorno la più vasta erudizione, se io avessi la disgrazia di abusarmene come {622 [630]} fanno oggidì tanti superbi filosofi, che infatuiscono nei loro pensamenti, che si perdono in falsi ragionamenti, e che di tutto vogliono sapere fuorchè di voi, o mio Dio, che siete la via, la verità, la vita? Ah! Signore, gradite che io vi dimandi in riguardo di scienza, ciò che Salomone vi domandava in fatto di ricchezza. |
A069001108 |
Presentate voi al caro vostro Figlio le risoluzioni che io ho fatto di vivere e di morire nel suo santo servizio. |
A069001111 |
Ah! quale incostanza nelle mie risoluzioni, quale sregolatezza ne' miei desideri! Quale ostinazione nel non seguire che le mie idee, le mie opinioni! Quale facilità a lasciarmi strascinare alle massime corrotte, all'indifferenza di questo secolo per ciò che spetta alla religione! Quale orgoglio ne' miei pensieri, nelle mie parole, ne' miei portamenti! Sordo ai salutari insegnamenti, io fino ad oggi ho fatto poco conto dei saggi consigli e delle esortazioni di coloro, che la bontà vostra mi ha dato per guida, per sostegno. |
A069001118 |
Io regolerò l'uso che ne dovrò fare, ne distaccherò il cuore, ne farò parte ai poveri, penserò che dovrò un giorno abbandonarle, che non le ho se non a tempo e come in prestito, e che un giorno avrò da rendere a voi un conto strettissimo dell'impiego che ne avrò fatto. |
A069001130 |
Fate ch'io m'imprima profondamente nel cuore quell'oracolo da voi pronunziato, che quanto più io avrò ricevuto, tanto più mi sarà domandato; che più sarò stato elevato, e più severamente mi sarà chiesto conto dell'uso che avrò fatto della potenza, di cui mi avete rivestito, e degli esempi che avrò dato al mondo. |
A069001155 |
III. Serberò una fedeltà a tutta prova, e avrò a cuore gli interessi del mio padrone più ancora che i miei propri, e non permetterò, per quanto sta in me, che loro sia fatto torto alcuno. |
A069001160 |
Date ai nostri benefattori viventi il centuplo in questa vita; concedete loro quella pace che il mondo dar non può, tenete da loro lontana ogni sventura, spandete le vostre benedizioni sulle loro persone, sulle loro campagne, sopra tutti i loro beni; ma specialmente donate loro la vostra amicizia, tesoro più prezioso che esser vi possa; fateli perseverare nel vostro amore sino alla morte, affinchè abbiano la bella sorte di giungere al possesso di quella gloria che pur prometteste a chi avesse fatto del bene a qualcheduno dei vostri anche minimi servi. |
A069001163 |
Signore, che fatto uscire d'Ur della Caldea il vostro servo Abramo, lo custodiste il'eso in tutto il suo pellegrinaggio, degnatevi altresì, vi prego, di custodir me vostro servo; siate, o Signore, lo scopo del mio viaggio, mia consolazione nel cammino, {662 [670]} mia ombra nel calore del giorno, mia protezione nella pioggia e nel freddo, mio sollievo nella stanchezza, mio aiuto nelle avversità, mio sostegno nei pericoli di cadere, mio porto nel naufragio, affinchè sotto la vostra scorta io arrivi felicemente al luogo, cui tendo, e finalmente sano e salvo io ritorni ai miei ed alle cose mie. |
A069001171 |
Cuore di Gesù fatto agonizzante, abbiate pietà dei moribondi. |
A069001209 |
Tali appunto sono i pericoli che presenta il teatro, fatto ancor assai più riprovevole oggidì per le massime anticristiane, di cui è ripiena la maggior parte delle opere recenti, per le calunnie, pei sarcasmi che sonvi così sovente sparsi contro la Chiesa Cattolica, per l'impiego profano, per gli scherni, per le derisioni a cui si espongono non di rado i misteri più sacrosanti di nostra Religione. |
A069001210 |
Può ella convenire a tutte le età una cosa, che ci espone sovente al pericolo di peccato? Si possono essi ingentilire i costumi in quei luoghi, che sono, e vennero costantemente riguardati come il tempio del demonio, il seggio dell'impurità? Sarà opera solo di mente piena di pregiudizi, di zelo maligno condannare quegli spettacoli, che eccitano alla mollezza, all'incontinenza? che riempiono la mente di brutti pensieri, il cuore d'impuri desideri? Oh! il bel mezzo davvero, che sono le commedie, le tragedie e simili per formar lo spirito, per correggere i costumi! Venne forse già fatto a qualcuno che recandosi a queste rappresentazioni vi abbia imparato a diportarsi con maggior riserbatezza, ad essere più cauto, più guardingo, più casto? Riportò forse qualcuno di là una più delicata coscienza, idee più pure, maniere meno libere nel parlare, nel trattare? e tu, lettor mio, qualora fossi amante dei teatri, dimmi di grazia, all'uscir da quei luoghi li sentisti forse crescere l'amore della divozione, ti sentisti animato a menare una vita più da cristiano? Ah! entra in {693 [701]} te stesse, esaminati spassionatamente, e vedrai se non trovi di che rimproverarti dinnanzi a Dio. |
A069001212 |
Egli fa vedere il gran male che è questo divertimento e di quanti delitti sia cagione un ballo immodesto, col metterci sotto gli occhi la tragica morte di s. Giovanni Battista, fatto decapitare a richiesta di una ballerina: praemium saltatricis mors est prophetae. |
A069001221 |
E di fatto chi non sa come facilmente nelle conversazioni, in cui trovansi tali persone, vengasi specialmente oggidì a gettare lo scherno sulla religione e sopra i suoi ministri, sulle pratiche di pietà, sulle persone divote? Chi non sa come sovente in tali coversazioni si venga a sparlare, a mormorare del prossimo, ad offendere la carità? E chi non sa quanto spesso nelle conversazioni di cotali persone si discenda a discorrere disonestamente, a profferire parole, che offendono la virtù della modestia? Quindi, divoto cattolico, io caldamente ti esorto ad allontanarti dal conversare, dall'intrattenerti con gente, che conosci non buona o in fatto di religione, o di costumi, e che schivi pur anco la conversazione con quelle persone, che possono esserti pericolo di macchiare la purità del tuo cuore. |
A069001222 |
Di fatto alle nozze intervennero Gesù Cristo e la sua Madre santissima, e lo stesso divin Salvatore durante la sua vita pubblica, invitato, talora non ricusava di portarsi a conviti. |
A069001667 |
D. Come deve regolarsi un giovane cattolico in questi tempi per non essere ingannato in fatto di religione?. |
A069001668 |
R. Credo che voi, giovane cattolico, non sarete {753 [761]} ingannato in fatto di religione se metterete in pratica i seguenti avvisi:. |
A069001670 |
2° Se per motivo di studio, di professione o di parentela vi toccherà trattare con taluno di costoro, non entrate mai in discussione in fatto di religione, e se cercano di farvi difficoltà a questo riguardo, dite loro semplicemente: quando sia infermo andrò dal medico, se ho liti vado dall'avvocato o procuratore, se ho bisogno di rimedi vado dal farmacista. |
A069001670 |
In fatto poi di religione vado dai preti come quelli che di proposito studiarono le cose di religione. |
A069001675 |
R. Noi dobbiamo dire che questa libertà non è data da Dio, ma dagli uomini, che perciò non si deve mischiare per nulla nelle cose di religione, oppure rispondere che se siamo in tempo di libertà ci lascino vivere in fatto di religione, come a noi piace. |
A069001677 |
Di fatto noi vediamo che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quegli che la perseguitano presentemente, da qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in Cielo. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000001 |
Il supremo Gerarca della Chiesa, il glorioso regnante Pio IX ha fatto annunziare che nel 29 giugno dell'anno corrente 1867 sarà con solennità speciale celebrata la festa di s. Pietro, perchè appunto in quest'anno corre il centenario del glorioso suo martirio; vale a dire si compiono diciotto secoli da che questo primo vicario di Gesù Cristo terminava la sua carriera mortale e sigillava col suo sangue la dottrina da lui predicata colla palma {III [3]} del martirio. |
A070000014 |
Pertanto a me, prefetto della s. Congregazione per interpretare e difendere il Concilio tridentino, da Sua Santità mi fu, secondo l'uso dei maggiori, comandato di scrivere la presente lettera ai Vescovi dell'orbe cattolico, per dar loro cotesto lietissimo annunzio e ad un tempo significare ai medesimi che cosa gratissima a Sua Santità avrebbero fatto quei Vescovi, i quali, purchè non ne torni un danno grave al gregge loro affidato, nè sieno trattenuti da altro particolare impedimento, al tempo opportuno si porteranno a quest'alma città per intervenire ai ricordati semipubblici concistori e a sì gran festa. |
A070000019 |
Di fatto s. Girolamo infaticabile indagatore e conoscitore delle cose sacre dà la notizia che s. Pietro e s. Paolo furono martirizzati due anni dopo la morte di Seneca maestro di Nerone. |
A070000030 |
Salitovi dentro, e fatto ivi anche salire Pietro, comandò che la nave fosse alquanto allontanata dalla sponda, e postosi sedere con tutta placidezza si mise ad istruire quella divota adunanza. |
A070000036 |
Al solo Pietro poi si ordina di condurre la nave in alto mare, perchè egli solo a preferenza di tutti vien fatto partecipe della profondità dei divini misteri, solo riceve da Cristo l'autorità di sciogliere le difficoltà, che possono insorgere in cose di fede. |
A070000038 |
Di poi ritornavano al divino maestro come per render conto di quanto avevano fatto. |
A070000040 |
In questo fatto i Ss. Padri ravvisano i pericoli in cui talvolta trovasi il Capo della Chiesa, e il pronto soccorso che gli porta G. C. suo Capo invisibile, che permette bensì le persecuzioni, ma la vittoria è sempre della sua Chiesa. |
A070000042 |
S. Cirillo riflette che questa interrogazione fu fatta da G. C. agli Apostoli a fine di stimolarli a confessare la vera fede, come di fatto avvenne per la bocca di Pietro. |
A070000043 |
Colà un giorno dopo aver fatto orazione Gesù si volse improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione, e {17 [33]} facendo cenno di avvicinarsegli prese ad interrogarli così: Chi dicono che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia. |
A070000043 |
In parecchie occasioni il Divin Salvatore aveva fatto palesi i disegni particolari che aveva sopra la persona di s. Pietro; ma non si era ancora spiegato così chiaramente, come noi siamo per vedere nel fatto seguente, che si può dire il più memorabile della vita di questo grande Apostolo. |
A070000045 |
Questo fatto e queste parole meritano di essere alquanto spiegate affinchè {18 [34]} siano ben comprese. |
A070000046 |
{19 [35]} Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabili padre di tutti i credenti, così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia. |
A070000049 |
Così le chiavi del regno de' cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro, dimostrano che esso è fatto padrone, principe e governatore supremo della Chiesa. |
A070000052 |
Col fatto che abbiamo esposto il divin Salvatore promette di voler costituire {23 [39]} s. Pietro Capo supremo della sua Chiesa e gli spiega la grandezza di sua autorità: noi vedremo il compimento di questa promessa dopo la sua risurrezione. |
A070000053 |
Il divin Redentore dopo aver fatto conoscere a' suoi discepoli come egli edificava la sua Chiesa sopra basi stabili, incrollabili ed eterne, volle dar loro un ammaestramento affinchè ben comprendessero che egli non fondava questo suo regno, ovvero la sua Chiesa, con ricchezze o magnificenza mondana, bensì coll'umiltà, col disprezzo di se stesso e coi patimenti. |
A070000057 |
Dopo tal fatto quei tre discepoli crebbero a dismisura in amore verso Gesù. |
A070000061 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a se medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A070000063 |
I Ss. Padri in questo fatto riconoscono primieramente l'obbligo che ciascun cristiano ha di perdonare al prossimo ogni affronto in ogni tempo e in ogni luogo. |
A070000064 |
Abbiamo fatto quello che avete comandato, quale adunque sarà il premio che a noi darete? Il Salvatore gradì la domanda di Pietro e mentre lodò il distacco degli Apostoli da ogni terrena sostanza notò che loro era riserbato un premio particolare, perchè dopo di aver lasciate le loro sostanze lo avevano seguito. |
A070000064 |
In altro giorno Gesù ammaestrava il popolo a lungo parlando della grande ricompensa che avrebbero ricevuto coloro che avessero disprezzato il mondo e fatto buon uso delle ricchezze, distaccando i loro cuori dai beni della terra. |
A070000067 |
Giunta la sera di quella notte, che era l'ultima della vita mortale del Salvatore, volendo egli instituire il Sacramento della Eucaristia premise un fatto che dimostra la purezza d'anima con cui ogni cristiano si deve accostare a questo sacramento del divino amore e nel tempo stesso serve a frenare la superbia degli uomini fino alla fine del mondo. |
A070000069 |
Il Salvatore dopo d'aver compiuto quell'atto di umiltà si volse a' suoi Apostoli e loro disse: Vedeste ciò che io ho fatto? Se io che sono vostro Maestro e padrone vi ho lavato i piedi, voi dovete fare altrettanto fra di voi. |
A070000070 |
Durante questa cena avvenne un fatto che in maniera particolare riguarda s. Pietro e s. Giovanni. |
A070000084 |
Che anzi le lagrime, che aveva continue, gli avevano fatto due solchi sopra le {49 [65]} guancie. |
A070000086 |
I due Apostoli allorchè ebbero fatto nel sepolcro quelle minute osservazioni {52 [68]} uscirono fuori e ritornarono colà donde erano partiti. |
A070000086 |
Sull'esempio di Pietro entrò di poi anche Gioanni, il quale fatto il medesimo esame e vedute le medesime cose rimase al pari di lui persuaso che il corpo di Gesù era stato tolto come, altri avevano detto. |
A070000092 |
I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il Capo della Chiesa, il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piè di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo. |
A070000098 |
Perciò immediatamente dopo le tre promesse di amore che gli aveva fatto, prese a parlargli così: In verità, in verità, o Pietro, io ti dico, che quando eri più giovine ti vestivi da te ed andavi dove ti piaceva, ma quando sarai vecchio un altro, cioè il littore, ti cingerà, vale a dire, ti legherà e tu stenderai le mani ed egli ti condurrà {59 [75]} dove non vuoi. |
A070000105 |
Il fatto si rese pubblico a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e quel campo ricevette il nome di Aceldama, cioè campo dei sangue. |
A070000110 |
Non potevano darsi ragione gli uditori di simil fatto, pareva un sogno che un uomo solo potesse contemporaneamente parlare la lingua di tanti paesi. |
A070000111 |
Laonde a nome di tutti gli altri Apostoli si avanza in faccia alla moltitudine, alza la mano, intima silenzio, e comincia a parlare così: « A voi parlo, o Giudei, e voi tutti abitanti di questa città ricevete le mie parole, e sarete illuminati intorno a questo fatto. |
A070000118 |
Tutta la gente che era stata testimonio del fatto e vedeva lo storpio a camminare da se, non durava fatica a ravvisare in quella guarigione un vero miracolo. |
A070000120 |
Ma Iddio che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento. |
A070000120 |
« Figli d'Israele, loro disse, a che tanto maravigliarvi di questo fatto; a che tenere così fissi gli sguardi sopra di noi, quasi che per nostra virtù avessimo fatto camminare quell'uomo? Il Dio d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, il Dio de' Padri nostri ha glorificato il suo figliuolo Gesù, quel Gesù che voi avete tradito e negato in faccia a Pilato, quando egli pure giudicava di lasciarlo impunito. |
A070000125 |
Se in questo giorno veniamo {80 [96]} accusati e ci formano un processo per un'opera ben fatta, quale è la guarigione di quell'infermo, sappiate tutti, e lo sappia tutto il popolo d'Israele, che costui, il quale vedete qui alla vostra presenza sano e salvo, ha ottenuto la sanità nel nome del Signore Gesù Nazareno; quel medesimo che voi metteste in croce, e che Iddio ha fatto risorgere da morte a vita. |
A070000126 |
Volevano punirli, ma il gran credito, che il miracolo poco prima operato aveva loro fatto acquistare in tutta la città, {81 [97]} faceva temere triste conseguenze. |
A070000136 |
Questo fatto unitamente ai molti miracoli, che Pietro operava, fecero che si raddoppiasse il fervore tra i fedeli, e si dilatasse la fama delle sue virtù. |
A070000137 |
I santi Padri ravvisano in questo fatto l'adempimento della promessa del Redentore a' suoi Apostoli dicendo che essi avrebbero operato miracoli anche maggiori di quelli che egli non aveva giudicato a proposito di operare nel corso della sua vita mortale. |
A070000142 |
« Ottimamente ci pare aver fatto, rispose Pietro anche a nome degli altri Apostoli, perciocchè bisogna piuttosto ubbidire a Dio che agli uomini. |
A070000154 |
Quello che allora fu fatto a s. Pietro per disprezzo, ora gli ecclesiastici lo usano per onore, e si chiama chierica o tonsura, che rammemora la corona di spine posta sul Capo al Divin Salvatore. |
A070000155 |
Già ti aveva detto che si era fatto uomo, ed essendo uomo non dovevi tanto maravigliarti {102 [118]} che egli fosse morto, poichè il morire è proprio dell'uomo. |
A070000155 |
Teofilo sentendo a dire che aveva fatto risuscitare dei morti si acquietò, e con aria di maraviglia soggiunse: Tu dici che questo tuo Dio risuscitò dei morti, ora se tu in suo nome farai risuscitare un mio figliuolo che morì alcuni giorni sono, io crederò quanto mi predichi. |
A070000166 |
Da questo fatto imparino i poveri ad essere riconoscenti a chi loro porge limosina. |
A070000167 |
Gli stessi predicatori del Vangelo avevano già ricevuto alcuni gentili alla fede, come avevano fatto dell'Eunuco della Regina Candace, e di Teofilo Governatore di Antiochia. |
A070000167 |
Iddio aveva più volte fatto predire da' suoi profeti che alla venuta del Messia tutte le nazioni sarebbero state {110 [126]} chiamate alla conoscenza del vero Dio. |
A070000177 |
Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: Perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto di quella interrogazione, {118 [134]} diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe del vaso ripieno di ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge, e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato. |
A070000177 |
Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto s. Pietro. |
A070000180 |
Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a s. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui. |
A070000190 |
Questo fatto fa vedere con quanta sollecitudine Dio viene in aiuto de' suoi servi fedeli, e dà un avviso terribile ai malvagi. |
A070000198 |
S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da s. Pietro fino al regnante Pio IX. |
A070000203 |
S. Marco di fatto aveva accompagnato il Principe degli apostoli in parecchi viaggi e lo aveva udito a predicare in molti paesi. |
A070000206 |
Perciocchè se il Signore ha promesso la sua assistenza al Capo della chiesa, affinchè la sua fede non venga mai meno, lo assiste certamente quando è congregata coi principali pastori della chiesa; tanto più che Gesù Cristo ci assicurò di trovarsi di fatto in mezzo a quelli che in numero anche solo di due si fossero radunati in suo nome. |
A070000207 |
Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima li escludevano dalla grazia. |
A070000212 |
Iddio aveva già prima fatto conoscere più volte che voleva mandare s. Paolo e s. Barnaba a predicare ai Gentili. |
A070000213 |
Mentre s. Pietro e s. Paolo dimoravano {147 [163]} in Antiochia avvenne un fatto che merita di essere riferito. |
A070000213 |
S. Pietro ignorava le dicerie che avevano luogo sopra questo fatto, S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu essendo Giudeo hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi di fatto come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con quel fatto veniva pubblicato in faccia a tutti {148 [164]} i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A070000214 |
Egli aveva fatto appiccare il fuoco in varii lati di quella {149 [165]} città che con molti cittadini rimase in gran parte consumata dalle fiamme. |
A070000215 |
Nella sua crudeltà Nerone aveva fatto mettere a morte un virtuoso filosofo di nome Seneca, che era stato suo maestro. |
A070000219 |
Così fu fatto, e colui che prima era estinto seguitava a giacere qual sasso privo di spirito e di moto. |
A070000220 |
Al comando di questa voce, cui la morte era avvezza ad ubbidire, lo spirito tornò prontamente a vivificare quel {153 [169]} freddo corpo; e perchè non sembrasse un'illusione, si alzò in piedi, parlò, camminò e gli fu fatto prender cibo. |
A070000223 |
A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale {155 [171]} secondo lui passava per un gran conoscitore di magìa, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicalo bugiardo ed impostore, e come tale condannato al taglio della testa. |
A070000224 |
Detto, fatto; la mano di Dio onnipotente, che aveva permesso agli spiriti maligni di sollevare Simone fino a quell'altezza, tolse loro in un subito ogni potere, sicchè privi di forza dovettero abbandonare Simone nel più grave pericolo, e nel colmo di sua gloria. |
A070000228 |
Tali mali verranno sopra di voi, o figliuoli di Giacobbe, perchè avete fatto festa sopra la morte del figliuolo di Dio, ed or ricusate di credere in lui. |
A070000255 |
Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana. |
A070000260 |
Re, principi, imperatori, e i più grandi monarchi della terra sono venuti ad implorare la protezione di colui che fu tolto da una barca per essere fatto pastore supremo della Chiesa; gli eretici e gl'infedeli stessi furono costretti a rispettarlo. |
A070000265 |
Noi crediamo che questo solo fatto varrà a far conoscere a tutto il mondo la grande mala fede che regna presso di costoro; giacchè il mettere in dubbio la venuta di san Pietro a Roma è lo stesso che dubitare se vi sia luce quando il sole risplende in pieno mezzodì; perciò la sola ignoranza o mala fede può esserne cagione. |
A070000268 |
Chi è alcun poco pratico di storia sa quale fede si meriti colui che appoggiato unicamente al suo capriccio si mette a contraddire un fatto riferito dall'unanime {193 [209]} consenso di gravi autori di tutti i tempi e di tutti i luoghi. |
A070000274 |
Che più? i medesimi protestanti alquanto celebri in dottrina, come sono il Cave, Ammundo, Pearsonio, Grozio, {196 [212]} Usserio, Biondello, Scaligero, Basnagio, e Newton con moltissimi altri convengono essere un fatto incontestabile la venuta del principe degli Apostoli a Roma e la morte di lui accaduta in questa metropoli dell'universo. |
A070000275 |
E' vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento, noi osserviamo che l'autore degli atti degli Apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani. |
A070000275 |
La qual cosa noi abbiam fatto abbondatissimamente. |
A070000275 |
Perciocchè la sana logica e la semplice ragion naturale ci ammaestrano, che quando si cerca la verità di un fatto taciuto da un autore, si {197 [213]} deve cercare presso ad altri cui spetta il parlarne. |
A070000276 |
Ma noi diciamo che quel disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che erano pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci meraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni. |
A070000277 |
Le liturgie, i martirologi, i medesimi eretici ed altri nemici del cristianesimo sono d'accordo co' più dotti tra i protestanti intorno a questo fatto. |
A070000295 |
Un Dio fatto uomo per salvarci; prima di partire dal mondo fonda una Chiesa e deputa un Capo a fare le sue veci sopra la terra sino alla fine dei secoli: Usque ad consummationem saeculi. |
A070000307 |
Queste verità in fatto di religione si chiamano misteri. |
A070000308 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000024 |
Andando da Marsiglia in Narbona fu fatto schiavo, e ferito con un colpo di freccia da' corsari che s' impadronirono dell'equipaggio francese. |
A073000024 |
Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità. |
A073000032 |
Allegava tutto ciò ch'era favorevole per la parte contraria, senza nulla omettere, e faceva risaltare le lor ragioni tanto bene, e forse assai meglio di quel che avrebbe fatto lo stesso avversario. |
A073000033 |
Tale era, a giudizio di coloro che al suo tempo eran più tenuti in pregio e più in grado di ben conoscerlo, l'Institutore della congregazione della Missione; e benchè grande sia l'idea che ne abbiam dato, si vedrà in seguito nel corso di quest'opera, non aver noi fatto altro che tenuemente accennare il complesso di sue virtù. |
A073000052 |
Uno de' suoi erasi accusato in presenza degli altri di aver fatto qualche azione per riguardi umani. |
A073000087 |
Quando Vincenzo venne fatto schiavo, dopo molte vicende fu a Tunisi venduto ad un rinegato di Nizza. |
A073000088 |
In que'tempi il processo di due uomini, di cui uno fa abiurare il maomettismo all'altro, è ben presto fatto: sono impalati ambidue senz'altra formalità. |
A073000088 |
Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aveo abbandonata la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio dei cristiani non meritava di essere abbandonato. |
A073000089 |
Quel prelato lo fece ricevere nell'ospedale di s. Gioanni d'Iddio ove aveva fatto voto d'entrare, onde far penitenza; ei si dedicò infatti al servizio degli ammalati per sempre. |
A073000090 |
Il penitente alleggerito da un peso enorme, che l'opprimeva da parecchi anni, trasportato dalla gioia esclamava: «io era dannato se non avessi fatto una confessione generale a causa de' più gravi peccati, de' quali non aveva osato farne la confessione.» Egli dovette questi buoni sentimenti al servo di Dio, e la sua morte edificò molto coloro che ne furono testimoni. |
A073000101 |
Il Santo rispose che la Chiesa non insegnava già vi fosse qualche virtù in quelle immagini materiali; che Dio poteva bensì loro comunicarne, e loro ne comunicava di tempo in tempo, come l'aveva fatto altre volte alla verga di Mosè che operava tanti miracoli, ma che per se stesse non avevano forza, nè potere; del resto questo dogma della nostra fede era sì conosciuto nella Chiesa, che i fanciulli stessi potevano spiegarglielo. |
A073000109 |
Un uomo dolce non lascia nè di sentire una prima emozione, perchè i movimenti della natura prevengono que' della grazia; ma sta fermo affinché la passione non trionfi, e se comparisce in lui, suo malgrado, qualche alterazione nel suo esteriore, si rimette ben presto e rientra nello stato naturale; allorchè è costretto di riprendere, di gastigare, segue la via del dovere, e non mai quella dell' impeto: in ciò imita il Figlio d' Iddio che chiamò S. Pietro Satanno; che nella stessa occasione trattò dieci o dodici volte i giudei d'ipocriti; che rovesciò le tavole de' negoziatori; che tutto ciò fece con una per fetta tranquillità, mentre un uomo senza dolcezza avrebbe fatto per collera. |
A073000121 |
Onorava particolarmente gli Apostoli quali ebbero la felicità di vedere e di toccare colle loro mani il Verbo fatto carne, e che sigillarono col loro sangue le parole della vita. |
A073000128 |
Al primo segno, ch'egli avesse fatto, il suo ingiusto aggressore sarebbe stato posto nelle prigioni di giustizia del territorio sul quale aveva fatto l'insulto; ma quello stesso uomo, sia che fosse stato spaventato dalla moltitudine che alto gridava, sia che la profonda umiltà del santo Prete gli avesse fatto sentire l'indegnità della sua azione, si gettò a sua volta a' piedi del Santo dimandandogli perdono. |
A073000130 |
Erano questi i sentimenti, comunque contrari alla natura, ch'egli formava e nudriva di se stesso; e ciò che sorprende vie più si è che, malgrado il bene fatto e gli applausi ricevuti, giammai li perde di vista. |
A073000132 |
«Sono più di trent'anni, scriveva alla Superiora d'un monastero della Visitazione, che ho l'onore di servire le vostre case di Parigi, ma oimè! non sono per questo divenuto migliore, io che dovrei aver fatto un così grande progresso nella virtù, alla vista di quelle anime incomparabilmente sante... Vi supplico umilmente di aiutarmi a dimandare perdono a Dio del cattivo uso che ho fatto di tutte le sue grazie.». |
A073000134 |
«Ed io come son fatto? come è che fui sofferto finora nell' incarico che ho, essendo il più ridicolo, il più rustico ed il più sciocco di tutti fra le persone di condizione colle quali io non saprei dire sei parole di seguito senza lasciar travedere che non ho punto di spirito, nè di giudizio. |
A073000135 |
Si è perciò che Dio mi ha fatto la grazia di star fermo fino al presente, per non acconsentire che si facesse stampare cosa alcuna, la quale tendesse a far conoscere e stimare la compagnia, abbenchè ne sia stato vivamente sollecitato, ed ancor meno avrei permesso la stampa d'una cosa che riguarda l'essenza e lo spirito,la nascita ed i progressi, le funzioni ed il fine del nostro istituto. |
A073000140 |
«Il Padre Eudes, diceva egli, quel buon Padre, con alcuni altri sacerdoti che aveva seco condotti dalla Normandia, è venuto a Parigi a dar una missione che ha fatto molto strepito e molto frutto: il concorso era grandissimo.... |
A073000142 |
Non intendo già n dire che non sia eziandio ben fatto di convincerci con forti ragioni che possono sempre servire, ma bisogna valercene sumbordinatamente alle verità della fede. |
A073000158 |
«Avete un poco mal fatto, scriveva ad una pero sana sua penitente, ritirandovi oggi dalla santa comunione per la pena interna che avete provato. |
A073000169 |
Ci son poche persone delle quali non si possa dire che preferiscano un tal genere di alimenti ad un altro: Vincenzo, qualunque fosse lo studio che avessero fatto del suo appetito i figli di lui impegnati a conservarlo, noi poterono mai ravvisare: prendeva a lunghi sorsi e a varie riprese le medicine più amare e più disgustose, e non mangiava se non perchè è ingiunto all'uomo di non lasciarsi morir di fame. |
A073000174 |
Ora è la congregazione di Propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da' confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere' Io prega d' interessarsi per un figlio, che schiavo in, Algeri è in pericolo di {151 [365]} perdere o la vita, o la fede. |
A073000180 |
Sarebbesi fatto uno scrupolo di perderne un solo istante, e cosi raddoppiava i suoi anni innanzi a Dio. |
A073000184 |
Non è forse consolato il nostro cuore vedendosi fatto degno innanzi a Dio di soffrire servendolo? Certamente dovete ringraziarlo particolarmente e siete obbligato di domandargli la grazia di farne un buon uso. |
A073000186 |
A questa febbre si aggiungeva due volte all'anno una febbre quartana, e nulla più la curava di quella; in un caso uguale avrebbe fatto trasportare all'infermeria l'ultimo de' suoi figli, ma egli non vi andava, e fu soltanto all'età di 80 anni trascorsi che la debolezza del corpo cominciò a far vacillare alquanto la vivacità e la forza del suo coraggio; perciò bisogna confessare che il resto della vita del Santo non fu d'allora in poi che una complicazione di mali. |
A073000189 |
Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull' immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a se, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male. |
A073000210 |
Una nobile signora avendogli fatto visita a s. Lazzaro, quegli che era incaricato {184 [398]} di venire con lui al parlatorio si ritirò per rispetto e chiuse la porta; il Santo lo richiamò, al momento stesso, gli fece conoscere il suo fallo e gli proibì di allontanarsi: lo stesso fece in molte occasioni consimili. |
A073000215 |
Or chi vorrà derogare ad usanza ch'egli ha introdotta fra i suoi o che la compagnia ha sempre osservato? L' esperienza ha fatto conoscere ad un gran numero di comunità di religiose essere necessario {188 [402]} che la porta dell' infermeria sia aperta e le cortine del letto aperte nei « monasteri, quando i confessori amministrano i Sacramenti e stanno presso le ammalale a causa degli abusi che ebbero luogo in quei tempi ed in quei luoghi.» Consultato da un sacerdote di cuore retto e semplice se, per conoscere la gravezza del male di una donna ammalata onde amministrarle all'opportunità i Sacramenti, poteva toccarle i polsi, il servo di Dio rispose: «Bisogna assolutamente astenersi da questa pratica; lo spirito maligno può valersi dell'occasione per tentare il vivo e la stessa moribonda; il demonio in quell' ultimo passo si serve di ogni arma per procacciarsi un' anima: la vigorìa della passioni può rimanere, sebbene quella del corpo sia infiacchita. |
A073000218 |
Vincenzo ebbe per questo sciagurato vizio tutto l'orrore che ne deve avere un cuore ben fatto. |
A073000220 |
Felice di aver fatto dal canto suo quanto da lui dipendeva onde riparare il suo fallo e d'aver sentiti i rimorsi, che d'ordinario si trascurano invita, e sono per lo più causa di disperazione al punto di morte!. |
A073000220 |
Il Santo che diffidava della conversione d'un uomo volubile, gli rappresentò la pazienza che si era usata verso di lui, il poco conto che ne aveva fatto, ed i giusti motivi di temere che si pentisse di bel nuovo del suo pentimento stesso, e conchiuse che non si doveva ricevere. |
A073000221 |
Finalmente, onde spingere la gratitudine tant' oltre quanto poteva, riguardava e voleva che ognuno de' suoi tenesse come fatto a se stesso ciò che veniva fatto a qualcheduno di loro. |
A073000227 |
La sua carità sacerdotale non venne mai meno, e quantunque abbia speso oltre un millione in ornamenti, biancherie, vasi sacri, abiti, libri e riparazioni di chiese, pure non credè di aver fatto abbastanza. |
A073000231 |
Rappresentò loro che la casa nella quale erano radunali serviva altre volte al ritiro dei lebbrosi, e neppur quo di que' che vi erano ammessi guariva; e che attualmente vi si ricevevano delle persone attaccate da una lebbra assai più pericolosa di quella del corpo, o per dir meglio, persone già morte, e per misericordia Divina, un eran numero ricuperava la sanità e la vita; che nostro Signore vi operava ancora ogni giorno per rapporto a'peccatori ciò che aveva fatto con Lazzaro risuscitandolo; ch'essi avevano l'onore d' essere gli strumenti, di cui esso valevasi, per questa grande operazione. |
A073000232 |
A conto fatto, risulta che negli ultimi venticinque anni di sua vita vi {209 [423]} furono più di venti mila persone che fecero il ritiro nella sua casa: vale a dire, che se ne ammettevano oltre ad ottocento tutti gli anni. |
A073000235 |
non ebbe tosto stabiliti in Genova, ev' era arcivescovo, i preti della missione, {212 [426]} che volle esperimentare se avessero fatto tanto bene riguardo agli ecclesiastici, quanto n' avevano fatto nelle campagne riguardo a' popoli della sua diocesi. |
A073000239 |
Raccomandando a'suoi la semplicità ha fatto senza volerlo il ritratto della propria. |
A073000248 |
Dio aveva di già fatto conoscere eh' egli vegliava alla guardia di quelle figlie virtuose. |
A073000255 |
Dopo aver fatto conoscere che questo spirito d'indifferenza è stato seguito da tutti i Santi: «Spirito che, egli diceva, cotanto stacca dalle creature e sì perfettamente unisce alla volontà del Creatore, il quale consiste nell'essere quasi senza alcun desiderio d'una cosa piuttosto che d'un altra;» il servo di Dio conchiuse che, ad esempio {232 [446]} loro, tutto dovrebbe essere indifferente a'suoi missionari: «Voi sapete, diceva, che fra gli operai, di cui parla il Vangelo, alcuni furono chiamati sul tardi, e che costoro nulladimeno furono ricompensati alla sera al pari di coloro che avevano lavorato fin dal mattino: così ci sarà per voi tanto merito aspettando in pazienza la volontà del padrone, quanto ve ne sarà nell' adempierla allorchè vi sarà significata; purchè voi siate pronti a partire, pronti a restare. |
A073000258 |
Non sceglieva per le missioni straordinarie che coloro, al cuore de'quali Iddio aveva parlato, e cui aveva fatto conoscere che richiedeva da loro questo grande sacrifizio. |
A073000260 |
Se non riuscite a soddisfare tutti, non bisogna perciò che voi ve ne diate fastidio, perchè neppure lo stesso nostro Signore lo ha fatto. |
A073000276 |
Il suo zelo fu saggio, illuminato, invincibile e scevro da ogni motivo d'interesse; dimostreremo questi quattro punti con prove di fatto. |
A073000278 |
Ve ne sono forse delle più sicure? Per tal modo si allontanò sempre in fatto di morale e dal rigorismo, e dalla {255 [469]} rilassatezza. |
A073000285 |
Io appello grazia di Dio le afflizioni ch'egli c'invia, soprattutto quelle che sono bene ricevute; ora la sua bontà infinita avendoci disposti a questa privazione innanzi ch'ella fosse ordinata, ci ha fatto consentire a quest' accidente con una intera rassegnazione, ed oso dire con tanta gioia come se ci fosse stata favorevole. |
A073000286 |
Finalmente per dirvi ogni cosa, ho gran pena d'andare contro il consiglio di nostro Signore, il quale non vuole che, chi prende a seguirlo, si metta a litigare, e se l'abbiamo fatto è solo perchè non poteva in coscienza abbandonare un bene di comunità, di cui non aveva che l'amministrazione, senza fare il possibile per conservarlo: ma ora che Dio mi ha scaricato di questa obbligazione con una sentenza sovrana che ha reso inutili le mie cure, penso dobbiamo qui fermarci.». |
A073000287 |
Egli ha fatto più opere buono in Francia a riguardo della religione e della Chiesa, a che qualunque altro a mia cognizione; ma ho particolarmente osservato che al consiglio di coscienza, ov'era egli l'agente principale, non mai si parlò de'suoi interessi, nè di quelli della sua congregazione, e nemmeno di quelli delle cose ecclesiastiche che aveva stabilite. |
A073000287 |
Sovente fu sollecitato a favorire i suoi nipoti; rispose sempre ch'egli amava meglio vederli vangar la terra, che vederti a beneficiari.» Il che ha fatto dire che secondo le idee del mondo, nell' essere ci' che era stato alla corte, aveva perduto più di quello avesse guadagnato. |
A073000287 |
Un anno di preghiere e d'istanze non potè determinare Vincenzo a prendere la casa di s. Lazzaro, ed allorchè gli fu contrastata voleva abbandonarla; e l'avrebbe di fatto lasciata se non gli fosse stato provato che non poteva ciò fare in coscienza, ed ora sì indifferente per il favorevole o contrarie successo di quel grande affare che i suoi giudici maravigliati non poterono trattenersi dal dire che bisognava che il signor Vincenzo fosse un uomo dell' altro mondo. |
A073000293 |
Egli trovavasi alla fine de' suoi giorni con una vita condotta nell' innocenza e nella pratica delle più elevate virtù Era sfinito di forze, ma forze tutte consumate in opere di carità, forze consumate nelle prigioni, negli ospedali, nelle carceri, nel predicare; confessare, catechizzare; poteva egli dire ciò che diceva s. Metro al suo divin maestro: ho fatto quanto mi comandaste, perciò qual premio ora volete darmi? Nell'accorgersi che si andava vicinando l'ora sua, ne parlava con umiltà e con desiderio di andar presto a vedere il suo Dio. |
A073000307 |
Che nato in Francia l'anno 1676, sedendo sopra la Cattedra di s. Pietro Gregorio XIII, destinato alla custodia della paterna greggia, applicato agli studi, laureato in teologia, ordinato sacerdote, fatto schiavo da' Barbari, venduto a tre padroni, l' ultimo apostata riconduce alla fede, riceve in Roma secreti importantissimi per Enrico IV. Parroco zelantissimo e vigilantissimo rifabbrica in Clichy senza spese de' parrocchiani la chiesa che provede di mobili ed ornamenti, passa a Chatillon in Bresse, riforma i disordini dei clero, converte eretici, soccorre i poveri, e il popolo traviato per l' errore riconduce sul sentiero della verità, ventottesimo abate di a. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000002 |
Esso porta per titolo: Il Cristiano guidato alla virtù e alla civiltà secondo lo spirito di s. Vincenzo de'Paoli, perche questo Santo avendo quasi percorse tutte le condizioni basse ed elevate della umana società non fu virtù che in questi diversi stati non abbia fatto risplendere. |
A074000027 |
Andando da Marsiglia in Narbona fu fatto schiavo, e ferito con un colpo di freccia da'corsari, che s'impadronirono { [15]} dell'equipaggio francese. |
A074000027 |
Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione, poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità. |
A074000035 |
Allegava tutto ciò ch'era favorevole per la parte contraria, senza nulla omettere, e faceva risaltare le lor ragioni tanto bene, e forse assai meglio di quel che avrebbe fatto lo stesso avversario. |
A074000036 |
Tale era, a giudizio di coloro che al suo tempo eran più tenuti in pregio e più in grado di ben conoscerlo, e benchè grande sia l'idea che ne abbiam dato, si vedrà in seguito nel corso di quest'operetta, non aver noi fatto altro che tenuemente accennare il complesso di sue virtù. |
A074000056 |
Uno de'suoi erasi accusato in presenza degli altri di aver fatto qualche azione per riguardi umani. |
A074000074 |
Si è perciò che Dio mi ha fatto la grazia di star fermo fino al presente, per non acconsentire che si facesse stampare cosa alcuna, la quale tendesse a far conoscere e stimare la compagnia, benchè ne sia stato vivamente sollecitato, ed ancor meno avrei permesso la stampa d'una cosa che riguarda l'essenza e lo spirito, la nascita ed i progressi, {102 [102]} le funzioni ed il fine del nostro insituto. |
A074000080 |
"Il Padre Eudes, diceva egli, quel buon Padre, con alcuni altri sacerdoti che aveva seco condotti dalla Normandia, è venuto a Parigi a dar una missione, che ha fatto molto strepito e molto frutto: il concorso era grandissimo... Noi non abbiamo parte alcuna a questo bene, perchè siam dedicati al povero popolo della campagna: abbiamo soltanto la consolazione di vedere che i nostri piccoli lavori hanno eccitato l'emulazione d'una quantità di buoni operai, che li esercitano con maggior grazia di noi. |
A074000082 |
Non intendo già dire, che non sia eziandio ben fatto di convincerci con forti ragioni, che possano sempre servire, ma bisogna valercene subordinatamente alle verità della fede. |
A074000096 |
"Avete un poco mal fatto, scriveva ad una persona sua penitente, ritirandovi oggi dalla santa comunione per la pena interna che avete provato. |
A074000107 |
Ci sono poche persone delle quali non si possa dire che preferiscano un genere di alimenti ad un altro; Vincenzo, qualunque fosse lo studio che avessero fatto del suo appetito i figli di lui impegnati a conservarlo, nol poterono mai ravvisare: prendeva a lunghi sorsi e a varie riprese le medicine più amare e più disgustose, e non mangiava se non perchè e ingiunto all'uomo di non lasciarsi morir di fame. |
A074000112 |
Ora è la congregazione di propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da'confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere, lo prega d'interessarsi per un figlio, che schiavo in Algeri è in pericolo di perdere o la vita, o la fede. |
A074000114 |
Sarebbesi fatto uno scrupolo di perderne un solo istante, e così raddoppiava i suoi anni innanzi a Dio. |
A074000117 |
Non è forse consolato il nostro cuore vedendosi fatto degno innanzi a Dio di soffrire servendolo? Certamente dovete ringraziarlo particolarmente e siete obbligato di domandargli la grazia di farne buon uso. |
A074000119 |
A questa febbre si aggiungeva due volte all'anno una febbre quartana, e nulla più la curava di quella; in un caso eguale avrebbe fatto trasportare all'infermeria l'ultimo de'suoi figli, ma egli non vi andava, e fu soltanto all'età di 80 anni trascorsi che la debolezza del corpo cominciò a far vacillare alquanto la vivacità e la forza del suo coraggio; perciò bisogna confessare che il resto della vita del Santo non fu d'allora in poi che una complicazione di mali. |
A074000122 |
Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull'immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a sè, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000014 |
Avendo Iddio, dice santa Brigida, fatto conoscere agli Angeli, sin dai primi momenti di lor creazione, questa gran Genitrice del divin Verbo; fin d'allora si accesero d'un amor per Lei sì vivo, sì puro, sì riverente, che più si compiacquero di poterla un dì servire, che diventar eglino stessi le prime e le più perfette {13[99]} opere dell'onnipotenza divina. |
A075000021 |
Un fatto recentemente avvenuto {21[107]} ci conferma maravigliosamente, che gli Angeli Custodi ci compartono quotidianamente grandi favori. |
A075000023 |
Ecco confermata col fatto quella verità che Iddio, c'insegna nella santa scrittura, cioè che il Signore ci ha dato un Angelo, che ci serva di guardia e di custodia in ogni nostro cammino. |
A075000025 |
che gli Angeli siano d'intorno a noi a far coro; nè solo si rallegrino, ma rispondano con armonia di voci e d'affetti come intelligibilmente hanno essi fatto più volte. |
A075000028 |
In conferma della verità che abbiamo considerata, leggiamo un fatto {27[113]} luminoso nella Storia sacra, nel libro di Tobia. |
A075000060 |
Contento sarete in vita, e più ancora lo sarete al punto di morte, cioè quando bramerete d'aver fatto molto più per l'anima vostra, e non avrete più tempo di farlo. |
A075000061 |
Nabucodonosor re di Babilonia avea fatto erger una statua di smisurata altezza, innanzi a cui tutti dovessero prostrarsi ed adorarla. |
don bosco-il galantuomo del 1871.html |
A076000012 |
Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana. |
A076000020 |
Re, principi, imperatori, e i più grandi monarchi della terra sono venuti ad implorare la protezione di colui che fu tolto da una barca per essere fatto pastore supremo della Chiesa; gli eretici e gli infedeli stessi furono costretti a rispettarlo. |
don bosco-il galantuomo pel 1855.html |
A078000003 |
Riguardo al zuccaro, se l'userai candido, il vino così fatto non avrà colore, ma se invece userai zuccaro rosso, il liquore resterà color d'oro. |
A078000027 |
Ho tutto inteso, mio caro, tu non ti trovi bene in fatto di coscienza, io invece, essendomi andato a confessare, mi sono tolto ogni peso, e posso starmi tranquillo. |
A078000049 |
Dunque anch'io, senza andarmi a confessare, posso esser pentito, {110 [24]} aver desiderio di confessarmi, ed ecco tutto fatto. |
A078000056 |
Io non aveva mai fatto queste riflessioni, e le trovo giustissime; ma per quanto riguarda il mio particolare, non conchiudono niente affatto. |
A078000059 |
Il proponimonto? {117 [31]} Eh! già s'intende, bisogna che sia efficace e sincero; ma chi conosce d'aver fatto un passo pericoloso, troverà poi forse tanta difficoltà a concepire il proposito di non più mettersi a siffatto cimento? Del resto, chi ti ha detto, che dobbiamo far tutto da noi soli? Non c'entra forse per nulla Iddio? Anzi egli stesso ci previene, e noi pregandolo di cuore saremo da lui mirabilmente aiutati colla sua grazia. |
A078000064 |
Ora voglio provare anch'io {119 [33]} a fare una buona confessione, come hai fatto tu, e riacquistare la tranquillità del mio spirito e la vera pace del mio cuore. |
don bosco-il galantuomo pel 1856.html |
A079000002 |
Al giorno della loro sepoltura io non ho fatto altro che recitare dei Pater noster e dei Requiem aeternam per le anime loro. |
A079000002 |
Poveri frati, che hanno dato tante scodelle di minestra a' miei ragazzi, e vennero tante volte a vedermi quando era stato ammalato! Ma! sia che il Signore volesse punirci con questa legge, o per altri motivi a noi sconosciuti, fatto sta che i mali si moltiplicarono. |
A079000003 |
Io non voglio dire che Iddio abbia fatto morire tutte queste brave persone a motivo di quella legge: ma molti l'hanno detto e lo dicono ancora, e si diceva perfino che Dio voleva chiamare a sè i buoni per punire debitamente i malvagi. |
A079000004 |
In mezzo a tutti questi mali, avvenne che il nostro governo, vedendo la Francia e l'Inghilterra a mal partito nella guerra contro ai Russi, pensò di venire in suo soccorso, e ciò mi pare ben fatto, perchè l'aiutare il prossimo è un'opera di carità, e le opere di carità sono sempre lodevoli. |
A079000013 |
Onde compreso dalla mia picciolezza, dissi a me stesso: vedi, o Galantuomo, quanto sei piccolo in confronto di tante stelle, così grosse e così distanti l'una dall'altra! quanto mai è grande questo universo! quanto bisogna che sia grande Colui che ha fatto tutte queste cose!. |
A079000014 |
Poi ci siamo trovati in Malta, {47 [495]} dove abbiamo fatto alcune provviste di acqua; perciocchè voi certamente sapete, che l'acqua del mare, essendo molto salata, non si può bere, epperciò bisogna far provvista di acqua non tanto salata, per servirsene poi in alto mare. |
A079000019 |
Ciò fatto, io mi portai tosto al bastimento, e giunsi al momento che i nostri si radunavano per ripigliare il cammino pel mar Nero. |
A079000039 |
Ciò fatto, per dare un qualche conforto all'afflitto mio cuore, mi inginocchiai sopra quella povera tomba e recitai cinque pater, cinque ave, cinque requiem aeternam pel riposo dell'anima di mio padrone. |
don bosco-il galantuomo pel 1860.html |
A083000005 |
Giunto a casa dalla guerra io pensava di vedere le chiese piene di gente per ringraziare Iddio, perchè aveva fatto cessare la guerra. |
don bosco-il galantuomo pel 1862.html |
A085000020 |
Sono eziandio gravi avvenimenti le guerre di America, di Polonia, del Monte Libano, del Montenegro, ma niun fatto ò cosi strepitoso come la morte di Cavour. |
A085000029 |
Sino ad un certo tempo dell'anno si temerà assai dei fratti della terra, che di fatto saranno molto devastati, ma dopo i due terzi dell'anno non vi sarà più pericolo di carestia. |
A085000033 |
Un povero villanello della Fiandra francese ha fatto nel 1792 le predizioni seguenti. |
A085000056 |
«Tutti i prefetti ed i maires che avranno fatto marciare dei coscritti periranno, siccome eziandio tutti gli acquisitori dei beni nazionali. |
don bosco-il galantuomo pel 1865.html |
A086000002 |
Primo che siccome il Lunario è fatto per distinguere i giorni festivi da quelli che non lo sono, cosi tutti pongano il massimo impegno a santificar quelli con opere di pietà, ed impiegare questi in un lavoro coscienzioso ed utile a tutti. |
A086000003 |
Non è a dire l' impressione che questo fatto produsse in tutte le classi della società, massime in quella dei parrucchieri, e il Galantuomo ne ebbe ad udir delle grigie. |
A086000014 |
La cultura delle anime fu sempre il colmo delle cose ed il gusto dei Savii; ma da che Iddio si è fatto uomo per coltivarla egli stesso, dacchè l' Artista eterno quaggiù comparve, e le nostr' anime sono il campo che egli inafllia, il marmo ch' egli scolpisce, il santuario che edifica, la città che prepara, {18 [454]} il mondo che dispone pel suo e nostro Padre, la cura delle anime ch' era già si grande, è divenuta un amore che tutti supera gli altri, ed una paternità che non la più rivale. |
A086000031 |
Cosi nel mentre procurò a' suoi parocchiani una utile lettura, li persuase pure col fatto che la santa chiesa cattolica non si oppone alla lettura della sacra Scrittura. |
A086000033 |
Io debbo però confessarvi candidamente che voi, cari lettori, mi foste sempre sul cuore, e che là tra le delizie dell' agricoltura io pensava sovente a voi, e avrei voluto farvi parte di tuttochè io ivi godeva; ed ora giacchè mi si presenta l' occasione di comunicarvi le cognizioni che ho acquistato in questo tempo in fatto d' agricoltura, non voglio lasciarla sfuggire, essendo troppo importante che anche voi impariate a seminare i papaveri, innestarli se fa di bisogno sulle zucche a tempo opportuno. |
don bosco-il galantuomo pel 1866.html |
A087000046 |
Ciascuno a letto dorme il fatto suo e sta in disciplina, ordine e silenzio sino al mattino. |
A087000067 |
Esso è già cominciato, già sorge fuori terra, e col fatto porge egli stesso la mano ai caritatevoli perchè lo conducano a compimento. |
don bosco-il galantuomo pel 1872.html |
A091000001 |
Credetemelo, con ciò avete fatto a voi ed al prossimo un bene straordinariamente grande; e, siatene benedetti per {4 [470]} sempre, anche quell'io che nel corso ordinario delle vite avrei già dovuto essere morto sette volte, solo per far piacere a Voi, il buon Dio mi fa ancora vivere. |
A091000004 |
Ha un cuore ben fatto e molto generoso; ama tutti gli uomini come suoi fratelli; fa poca stima di se stesso, ed è per niente attaccato alle cose di questo {5 [471]} mondo. |
A091000019 |
Non fidatevi di chi non va in chiesa, e non santifica le feste, perchè colui che non si fa scrupolo di offendere Iddio, e non dà a Lui ciò che gli viene, tanto meno si farà scrupolo di offendere Voi, prendervi il fatto vostro, ed anche tradirvi, quando ne abbia il suo interesse. |
A091000026 |
Il vecchio dice quel che ha fatto, il giovane ciò che fa, lo stolto ciò che vuol fare. |
don bosco-il galantuomo pel 1873.html |
A092000010 |
Abborriva talmente tale genia, che non voleva assistere a nessun pranzo o brigata ove vi fosse stato un maldicente; alla porta della stanza ove esso mangiava, aveva fatto scrivere a grossi caratteri su di un cartellone, che il pane della sua tavola non era fatto pei denti dei mormoratori. |
don bosco-il galantuomo pel 1876.html |
A095000011 |
Ma tu, ben vedo, sei uom serio, tu pensi all'economia, al modo di tenere da te lontane le infermità, al come poter vivere nel 1876, dappoichè le pioggie, le inondazioni, e le grandini del 75 hanno fatto quasi sparire i frutti delle campagne. |
A095000017 |
Che se poi la Provvidenza ti avesse fatto cuoco, eh! allora nel Galantuomo troveresti un sincero amico della tua conservazione (a chi non preme la conservazione d' un cuoco?). |
don bosco-il galantuomo pel 1879.html |
A098000001 |
Di fatto come potrà mai il povero Galantuomo presentarsi tra i suoi benevoli con volto allegro e sereno, come bisogna ad un uomo che sta per annunziare un anno nuovo, che si suole augurare e sperare sempre felice, mentre in questo malaugurato 1878 egli ha perduto il migliore de' suoi amici, il più tenero dei padri, quello {3 [433]} che veramente procurava il bene di tutti i Galantuomini, l'immortale Pio IX? Oh Pio IX! Sublime e cara figura di Pontefice!.... |
A098000004 |
Nell'afflizione che mi ha colpito non ho potuto forse contentarvi gran fatto, o miei buoni amici, nel mio solito almanacco; ma voi, che siete tanto buoni, vogliatemi bene lo stesso, e pregate per me, com'io prego per voi, ricordandoci tutti che i dispiaceri, i dolori, le tribolazioni, che ci affliggono su questa terra, sono prove che 6 [436]} il Signore ci vuol bene, come ci dice la Sacra Scrittura, e come canta da essa inspirato un mio carissimo amico, professore e poeta, in questi bei versi:. |
A098000009 |
Che fatto segno all'ira. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000057 |
M'hai già fatto perdere un tempo che val più che un tesoro; ma siccome la mia preghiera a Dio si è dammi anime e toglimi pur tutto, perciò lo perdei volentieri pur di illuminare l'anima tua su un punto così importante; ma per iscrivere per le stampe non ci ho tempo. |
don bosco-il galantuomo pel 1881.html |
A100000012 |
Desso fu fatto perchè i Cattolici (che tali son certo i miei amici) abbiano un ricordo a distribuire fra i loro parenti, amici e conoscenti, e perchè tutti vedendo come i giorni ed i mesi volano, cerchino il modo di passarli bene, e con pace ed armonia. |
don bosco-il galantuomo pel 1884.html |
A102000015 |
Sicchè poi che cosa ne hai fatto?. |
A102000016 |
Ho fatto bene sì, o no dunque?. |
A102000016 |
Ho fatto bene sì, o no? Ditemelo, perchè io vi conosco da un bel pezzo e so che date dei buoni consigli. |
A102000017 |
Hai fatto benone, ti pare? nè ti avrei potuto consigliare diversamente, senza dirti uno sproposito e farti del gran male; hai fatto benone! Ma dimmi, come ti eri ingarbugliato in questa stoppaccia?. |
A102000018 |
Il fatto fu questo che diventai un politicone marcio e cotto, da non pensar più ad altro. |
A102000024 |
Ho tempo a raccontarvi un fatto?. |
A102000025 |
Che fatto?. |
A102000026 |
Di uno da me conosciuto intorno a cui han fatto tanto che lo ridussero all'agonia senza prete. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000033 |
Interrogato una volta s. mentre trattenevasi con altri suoi pari allegramente giuocando, che cola fatto avrebbe se in quel punto fosse stato avvertito da un Angelo, che un quarto d' ora dopo il Signore lo avrebbe chiamato al tremendo suo giudicio, egli prontamente rispose che avrebbe seguitato il suo giuoco, perchè so di certo, soggiunse, che questi divertimenti piacciono al Signore. |
A105000057 |
Chi pecca dice col fatto al Signore: va, o Dio, lontano da me, io non ti voglio più obbedire, non ti voglio più servire, non ti voglio riconoscere più per mio Signore: Non serviam. |
A105000058 |
Tu eri condannato a morto pel peccato, io morii per te; e per salvarti, sparsi tutto il mio sangue, e tu vuoi ancora offendermi? Chi non si sente compreso da rincrescimento per avere fatto ingiuria così enorme ad un Dio sì buono e sì benefico verso di miserabili creature quali siamo noi?. |
A105000129 |
A quattro anni si assentava dalla presenza altrui e, fatto cercare dalla madre, veniva trovato in qualche nascondiglio, ove a terra genuflesso, colle sue manine giunte dinanzi al petto fervorosamente pregava; e quantunque forte chiamato, con difficoltà poteva udire ciò che da lui si voleva, tanto era il diletto che provava in trattenersi con Dio. |
A105000134 |
Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, in somma la vita veramente angelica che aveva tenuto, quale cosa gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantò il Te Deum, e pien di allegrezza andava ripetendo: oh che gioia, ce ne andiamo: Lœtantes imus. |
A105000135 |
Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte ci riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi; al contrario guai a noi; rimorsi di coscienza nel punto di morte; un inferno aperto che ci aspetta: quœ seminaverit homo hœc et metet. |
A105000149 |
Vi adoro, e vi amo con tutto il cuore; vi ringrazio di avermi creato, fatto Cristiano, e conservato in questa notte. |
A105000156 |
Credo, che il Figliuol di Dio si è fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo: come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo di risuscitò. |
A105000173 |
S. Benedetto un giorno prima di mettersi a tavola fatto secondo il solito il segno della croce, con gran rumore vide spezzarsi un bicchiere entro cui era messo il veleno. |
A105000174 |
Dopo il cibo: Signore, vi ringrazio de' benefizi che mi avete fatto, datemi grazia che me ne possa servire in bene. |
A105000202 |
Verbo eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. |
A105000214 |
Terminata la confessione ritiratevi in disparte per ringraziare il Signore del benefizio che vi ha fatto. |
A105000215 |
Rinnovate di tutto cuore il proponimento già fatto nella confessione, con promettere al Signore di volere praticar tutti i mezzi suggeriti dal confessore per non mai più cadere in peccato facendo queste tre risoluzioni: 1. |
A105000290 |
O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che he potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo ajuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricever tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a'vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo. |
A105000298 |
Ah Gessù! vi ringrazio di tanta carità, e vi supplico di scancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A105000318 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A105000353 |
Le vostre mani, o mio Redentore, mi hanno fatto e formato tutto interamente. |
A105000355 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A105000364 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro a' nemici della mia salute, misericordioso ecc. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000037 |
Interrogato una volta s. Luigi, mentre trattenevasi con altri suoi pari allegramente giuocando, che cosa fatto avrebbe se in quel punto fosse stato avvertito da un Angelo, che dopo un quarto d'ora il Signore lo avrebbe chiamato al tremendo suo giudizio, egli prontamente rispose che avrebbe seguitato il suo giuoco - perchè so di certo, soggiunse, che questi divertimenti piaciono al Signore. |
A107000054 |
Una bestemmia, una profanazione dei giorni festivi, un furto, un odio, una mormorazione, un fatto, un detto, un pensiero osceno basta per farti condannare alle pene dell'Inferno. |
A107000072 |
Vi adoro, Dio mio, e vi amo con tutto il cuore; vi ringrazio d'avermi creato, fatto cristiano, e conservato in questa notte ( alla sera direte: conservato in questo giorno). |
A107000080 |
Credo che il Figliuolo di Dio si è incarnato, fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo. |
A107000131 |
S. Benedetto un giorno prima di mettersi a tavola, fatto secondo il solito il segno della santa Croce, vide spezzarsi con gran rumore un bicchiere, entro cui eragli stato messo il veleno da alcuni malevoli. |
A107000165 |
Verbo Eterno, fatto Carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. |
A107000182 |
La mancanza di questa risoluzione è una prova evidente, che non vi è il vero Dolore; imperciocchè se siamo veramente pentiti di aver fatto un male, dobbiamo essere decisi di non più commetterlo in avvenire per qualsiasi ragione. |
A107000193 |
Fatto l'Esame, dobbiamo eccitarci ad un vero Dolore; quindi mettendoci alla presenza di Dio faremo la preghiera seguente:. |
A107000193 |
Per esempio non basta dire: ho fatto cattivi discorsi; ma bisogna dire il numero delle volte che furono fatti; oppure: ho avuto cattivi pensieri; ma anche se furono acconsentiti e quante volte. |
A107000210 |
Ora conosco il gran male che ho fatto, e me ne pento di tutto cuore. |
A107000210 |
Vi ringrazio di tutti i benefizi, che mi avete fatto, specialmente nel Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati. |
A107000245 |
Onoriamo adunque costantemente questo Divin Cuore, il quale pei molti e grandi benefizi, che già ci ha fatto e ci farà, ben merita tutta la nostra più umile ed amorosa venerazione. |
A107000324 |
Dimorando a Parigi, Francesco andava spesso a pregare nella chiesa di Santo Stefano dei Grès, siccome quella che si trovava più appartata dai rumori della città; e in questa chiesa egli aveva fatto voto di perpetua verginità, ponendosi sotto la protezione dell'Immacolata Madre di Dio. |
A107000486 |
O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre Allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, Vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste Allegrezze, di cui ridonda il vostro bel Cuore, o Regina immortale del Cielo. |
A107000503 |
è soltanto un pio e lodevole costume consigliato e introdotto dai divoti nella visita della Via Crucis, ma non è necessario per l'acquisto delle Indulgenze, bastando a ciò la pia considerazione del fatto rappresentato in quella data Stazione. |
A107000508 |
Ah! Gesù, Vi ringrazio di tanta carità, e Vi supplico di cancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, ond'io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A107000529 |
Considera, anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A107000585 |
Le vostre mani, o mio Redentore, mi hanno fatto e formato tutto intieramente. |
A107000595 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolore della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro ai nemici della mia eterna salute; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000637 |
Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A107002033 |
Tutti quelli che han fatto studio profondo ed imparziale sulla storia ecclesiastica convengono che queste asserzioni sono false; e chi insegna diversamente cerca d'ingannare. |
A107002059 |
D. Come deve regolarsi un giovane cattolico in questi tempi per non essere ingannato in fatto di religione?. |
A107002060 |
R. Credo che voi, o giovani cristiani, non sarete ingannati in fatto di religione, se metterete in pratica i seguenti avvisi:. |
A107002062 |
In fatto poi di Religione vado dai preti, come quelli che di proposito l'hanno studiata. |
A107002067 |
R. Noi dobbiamo rispondere, che la libertà di cui parlano non è data da Dio, ma dagli uomini, che perciò non si deve mischiare per niente nelle cose di religione; oppure rispondere che se siamo in tempo di libertà, ci lascino anche liberi in fatto di religione e liberi di praticarla come a noi piace. |
A107002071 |
Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000005 |
Siccome poi questo santo giovinetto deve servirvi di modello nella pratica delle più belle virtù, così io credo ben fatto darvi prima un cenno della sua vita. |
A108000013 |
Andava spesso in un luogo, senza saper dire come era fatto; noti faceva riflessione a quanto mangiava, se non per scegliere sempre quanto fosse più contrario al suo gusto: il mortificarsi nel cibo era il miglior suo condimento. |
A108000046 |
Fatto più grandicello si accostava ogni giorno alla santa Comunione, ma sempre col massimo fervore e raccoglimento. |
A108000059 |
A quattro anni si assentava dalla presenza altrui, e, fatto cercare, veniva trovato in qualche nascondiglio, ove a terra genuflesso colle sue mani giunte dinanzi al petto fervorosamente pregava; e quantunque forte chiamato con difficoltà poteva udire ciò che da lui si voleva, tanto era il diletto che provava in trattenersi con Dio. |
A108000065 |
Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma la vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo Laetantes imus. |
A108000066 |
Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi. |
A108000082 |
Signor mio, Dio mio, io vi adoro, e vi amo con tutto il cuore; vi ringrazio di avermi creato, fatto Cristiano, d'avermi conservato in. |
A108000104 |
Credo, che il Figliuolo di Dio si è incarnato e fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo. |
A108000126 |
S. Benedetto un giorno prima di mettersi a tavola, fatto secondo il solito il segno della croce con gran rumore vide spezzarsi un bicchiere, entro cui eragli stato messo il veleno. |
A108000127 |
Signore, vi ringrazio dei benefizi che mi avete fatto, datemi grazia che me ne serva in bene. |
A108000159 |
Verbo eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. |
A108000176 |
La mancanza di questa risoluzione è una prova evidente che non vi è il vero dolore; imperciocchè se siamo veramente pentiti di aver fatto un male, dobbiamo essere decisi di non più commetterlo in avvenire per qualsiasi ragione. |
A108000187 |
Per esempio non basta dire: ho fatto cattivi discorsi, ma dire il numero delle volte che furono fatti. |
A108000188 |
Fatto l' esame dobbiamo eccitarci ad un vero dolore, quindi mettendoci alla presenza di Dio faremo la preghiera seguente:. |
A108000208 |
Ora conosco il gran male che ho fatto, ma mi pento di tutto cuore, protesto che per l' avvenire io disprezzerà tutto quello che si oppone al vostro santo servizio. |
A108000208 |
Vi ringrazio di tutti i benefizi che mi avete fatto, specialmente nel {114 [114]} SS. Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati. |
A108000294 |
O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire aì vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze. |
A108000309 |
Ah! Gesù, vi ringrazio di tanta carità, e vi supplico di cancellare la sentenza di eterna {147 [147]} morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatto degno di godere l' eterna vita. |
A108000337 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò {151 [151]} subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A108000377 |
Le vostre mani, o mio Redentore, mi hanno fatto e formato tutto intieramente. |
A108000387 |
Quando ii mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che {163 [163]} avrà fatto contro ai nemici della mia salute, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000406 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000002 |
Mi son fatto conscienzioso dovere di consultare i più antichi e i più accreditati scrittori, fermo di nulla trascrivere che presentasse alcun dubbio della verità. |
A109000011 |
Il perchè, appoggiati sulla misericordia di Dio Onnipotente e sull'autorità de'suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, in virtù della potenza di legare e disciogliere, che il Signore ci ha concessa, malgrado la nostra indegnità, noi accordiamo colle presenti a tutti e a {9 [487]} ciascuno dei fedeli delle vostre Diocesi dell'uno e dell'altro sesso, che in uno spazio di tre mesi, che ciascuno di voi dovrà stabilire anticipatamente, e a partire da quel giorno avranno esaminato i loro peccati con umiltà, li avranno confessati con una detestazione sincera, e, purificati dall'assoluzione sacramentale, avranno ricevuto con rispetto il Sacramento dell'Eucaristia e visitato divotamente tre chiese da voi designate, o una di esse a tre riprese differenti, pregandovi divotamente per qualche tempo secondo la nostra intenzione per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre la Chiesa e della Sede Apostolica, per l'estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei Principi cristiani, per la pace e unità di tutto il popolo cristiano, e che di più, nello stesso intervallo, avranno digiunato una volta, e fatto qualche elemosina ai poveri secondo la loro divozione; noi accordiamo loro un'Indulgenza in forma di Giubileo, che potranno applicare a mo'di suffragio alle anime del Purgatorio. |
A109000018 |
Mi hanno detto che il Papa ha concesso il Giubileo: io non l'ho ancor mai fatto, vorrei ora esser instruito intorno al modo di farlo bene. |
A109000019 |
Saviamente pensaste a cercar di farvi instruire per tempo, imperocché da quando vi siete fatto cattolico non ebbe, ancora luogo alcun Giubileo; e nella circostanza della vostra abiura non avendo parlato in proposito di questa pratica della Chiesa Cattolica, è a temere che abbiate in capo non pochi errori. |
A109000028 |
M'ha fatto molto piacere a farmi vedere queste parole della Bibbia, e godo molto, che non solo la Bibbia parli del Giubileo, ma che ne sia stata comandata da Dio l'osservanza a tutti gli Ebrei. |
A109000031 |
In quelle circostanze avveniva un fatto straordinario. |
A109000047 |
Poiché vi piacciono molto i racconti, così voglio accennarvi il fatto, che indusse questo Pontefice a pubblicare una Bolla intorno al Giubileo. |
A109000080 |
Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s'imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza. |
A109000108 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo {53 [531]}che mi lascierete in vita. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000009 |
In virtù poi delle presenti nostre lettere concediamo che i naviganti ed i viaggiatori, come prima avranno fatto ritorno ai loro domicilii, o saranno giunti ad una certa dimora, compiute le opere di sopra prescritte, e visitata altrettante volte la Chiesa cattedrale o maggiore, o parochiale del luogo del loro domicilio o dimora, possano e sieno abili a conseguire la stessa indulgenza. |
A110000035 |
- Mi hanno detto che il Papa ha concesso il Giubileo; io non {39 [225]} l'ho ancor mai fatto, vorrei ora essere instruito intorno al modo di farlo bene. |
A110000036 |
- Saviamente, pensaste a cercar di farvi istruire per tempo, imperocchè da quando vi siete fatto cattolico, non ebbe ancora luogo alcun Giubileo; e nella circostanza della vostra abiura non avendo parlato in proposito di questa pratica della Chiesa Cattolica, è a temere, che abbiate in capo non pochi errori. |
A110000064 |
- Mi ha fatto molto piacere a farmi vedere queste parole della Bibbia, e godo molto che la Bibbia, non solo parli del Giubileo, ma ne comandi l'osservanza a tutti gli Ebrei. |
A110000067 |
- In quella occasione, cioè nell'anno del Giubileo, avveniva un fatto straordinario, che è un vero miracolo. |
A110000072 |
19) racconta il seguente fatto del Salvatore. |
A110000075 |
Dalle quali parole e da altri fatti del Nuovo Testamento veniamo a conchiudere: 1° Che il Giubileo antico, il quale era tutto materiale, passò di fatto nella legge nuova tutto spirituale. |
A110000086 |
- Questa prima pubblicazione del Giubileo o dell'anno santo è un fatto tanto grave e solenne che io desidererei di udirlo raccontare corredato delle più notabili sue circostanze. |
A110000116 |
Onde incoraggiare i peccatori a partecipare al Giubileo, è dato in tutto quest'anno santo ad ogni confessore la facoltà di assolvere da qualsiasi peccato anche riservato al Vescovo od al Papa; nonchè di commutare in altre opere di pietà i voti, di quasi ogni specie, che uno avesse fatto e che non potesse osservare. |
A110000126 |
Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri Ministri di ascoltare le confessioni, e nasce ugualmente l' obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l' assoluzione, quali consigli suggerire per rimediare al male fatto, dare insomma tutti quei paterni avvisi che sono necessari per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più in avvenire. |
A110000131 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita. |
A110000138 |
Dio ci assicura che quanto facciamo poi poveri, egli lo considera come fatto a se medesimo: tutto quello dice G. C., che farete ad uno de' miei fratelli più infelici, lo avete fatto a me (Matt. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000025 |
In questo fatto i santi Padri riconoscono unanimi la volontà del Divin Salvatore, il quale prima di lasciare il mondo voleva darci Maria per Madre nostra amorosa, e noi tutti costituiva suoi figli. |
A111000035 |
A tutte le cose egli dice: son io che ti ho fatto: ego sum. |
A111000035 |
Chi dicesse che un orologio fu fatto da se medesimo, noi lo disprezzeremmo come pazzo. |
A111000036 |
Il sole che risplende nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, le stelle che abbelliscono il firmamento, l'aria che ci dà il respiro, l'acqua che serve agli usi dell'uomo, il fuoco che ci riscalda, la terra che ci dà i frutti, tutto fu fatto da Dio per noi. |
A111000037 |
Ma tale sacrifizio fu fatto da Maria con gioia, perchè trattavasi di promuovere la gloria di Dio. |
A111000037 |
Ogni oggetto che in questo mondo si presenti ai nostri sguardi è un fatto parlante della maestà, potenza e bontà di Dio creatore. |
A111000041 |
Un fatto succeduto nella persona di un ministro del re di Francia Luigi XVI ci ammaestra intorno all'amabile cura che Maria si prende per la salute dell'anima nostra. |
A111000060 |
Serva questo fatto di conforto ad ogni buon cattolico per tenersi strettamente unito ed ubbidiente al capo di nostra santa religione, che è in maniera così particolare protetta dalla gran Madre di Dio la Vergine santissima. |
A111000064 |
Il fatto avvenuto a s. Romano quando era condotto ai martirio, può darci norma della risposta che possiamo dar noi quando siamo interrogati intorno ai motivi della nostra credenza. |
A111000066 |
Allora il suo corpo è fatto a pezzi. |
A111000066 |
Il coraggioso missionario fa un'offerta del suo corpo a quel Dio che glie lo aveva donato, a lui raccomanda l'anima sua, e tenendo gli occni rivolti al cielo, sentesi innondare di gioia il cuore, perchè fatto degno di patire per Gesù Cristo. |
A111000066 |
Noi scegliamo di preferenza un fatto recente, il martirio del missionario Marchand di Besanzone. |
A111000066 |
Si ode un funereo suono di tamburo, cessato il quale, afferrano le mammelle del condannato, le tagliano {54 [348]} di un colpo solo e gettano a terra quei brani Mentre si vanno rinnovando simili tormenti, la vittima rivolge al cielo per l' ultima volta i tuoi sguardi, indi mettendo l'anima sua nelle mani di Gesù Crocifisso, quasi fatto a brani abbassa il capo, manda l'ultimo respiro, e l'anima sen vola a Dio. |
A111000076 |
Nelle vite dei Santi Padri leggiamo un fatto che dimostra quanto giovi la pietà ai nostri, interessi spirituali e temporali. |
A111000082 |
Misero me! se io considero le trasgressioni fatte contro la santa legge di Dio, se io considero la facilità e i molti mezzi con cui lo poteva servire, debbo coprirmi la faccia di confusione e ripetere il rimprovero fatto da Dio per bocca di un suo profeta: l'uomo, egli dice, essendo stato elevato al più alto onore, non lo conobbe: e si degradò ad operare come giumento insensato e tenne una condotta simile a quella degli animali immondi: homo cum in honore esset, non intellexit: jumentis insipientibus comparatus est et similis factus illis. |
A111000118 |
Il fratello del gran servo di Dio Tommaso da Rempis aveva invitato un amico a visitare una casa che egli aveva fatto edificare con gran lusso. |
A111000121 |
Onde risolse di abbandonare il mondo come fece di fatto; e tenne un tal genere di vita che mori in concetto di santità. |
A111000133 |
Affinchè ognuno abbia una norma intorno alle cose che deve fare o evitare per avere una sentenza favorevole in quell'ultimo giorno del mondo è bene di riferire il fatto che leggiamo nel santo Vangelo, in cui è descritta la venuta del Salvatore nel giudicio finale. |
A111000133 |
Allora gli risponderanno i giusti: Signore, quando mai vi abbiamo veduto affamato, e vi abbiamo dato da mangiare; assetato, e vi abbiamo dato da bere? Quando mai vi abbiam veduto pellegrino, e vi abbiamo accolto in casa nostra? Ignudo, e vi abbiamo rivestito? Ovvero quando vi abbiamo veduto ammalato e carcerato e siamo venuti a visitarvi? Il re risponderà e dirà loro: in verità vi dico ogni volta che avete fatto qualche cosa per uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l'avete fatto a me. |
A111000142 |
Se poi desideri un fatto che dimostri sino a qual punto sia giunta la misericordia di Dio, alza lo sguardo sopra un crocifisso; e vedrai il Figliuolo di Dio morto per noi, cioè per salvare le anime nostre condannate all' inferno pel peccato. |
A111000145 |
Affinchè poi si rendesse pubblica la grazia e la sua conversione, che egli riconosce dalla Madre di misericordia, fece scrivere tutto il fatto per mano di pubblico notaio, e come narrazione autentica venne pubblicata in molti giornali, e fra gli altri nell' Amico della gioventù. |
A111000145 |
Ciò fatto, si mettono ambedue insieme a recitare le litanie della Beata Vergine. |
A111000151 |
Inoltre ordinò di fare quanto aveva fatto egli medesimo. |
A111000151 |
Questo sacrifizio fu fatto da Gesù Cristo sul monte Calvario, e si dice cruento, cioè collo spargimento di tutto il suo sangue. |
A111000206 |
Ciò fatto Ella e le altre Vergini altresì profondamente, inchinate, si rizzarono e si ritirarono a parte per lasciar libero il passo al Vice Curato. |
A111000218 |
Dopo questo fatto il culto del sabato si propagò rapidamente per tutta l'Europa. |
A111000227 |
Per offerire voi e tutto il mese, da voi impiegato in onore di Maria, premessa il giorno antecedente la santa Confessione, vi disporrete a ricevere la santissima Comunione con singolar fervore ed apparecchio di pii pensieri ed affetti divoti, dopo la quale, fatto quel ringraziamento, che siete solito, dovete con fervore:. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000003 |
Si può dire, che io non ho fatto altro, che ordinare e trascrivere le memorie a questo scopo inviatemi. |
A112000013 |
{13 [255]} Egli prestavasi volentieri a tutti gli uffizi di chiesa di qualunque genere, a segno che pareva nato fatto per compiacer tutti, anche con grande suo incomodo. |
A112000015 |
Appena svegliato, fatto il segno della s. Croce, balzava dal letto recitando forte, od anche cantando la seguente orazione: «Anima mia, alzati su: guarda al Ciel, ama Gesù: ama chi ti ama, lascia il mondo che t' inganna: pensa che hai da morir, tuo corpo ha da marcir: e perchè sii esaudito, di a Maria tre volte l' Ave, Maria.» Siccome nei primi anni non poteva comprendere il significato di questa orazione, così importunava ora il padre, ora la madre, o qualche altro, che gliela spiegassero. |
A112000039 |
Il padre di Francesco soleva per facezia interrogarlo come avrebbe fatto a passare quella giornata senza messa, ed egli colla massima semplicità rispondevagli: Iddio mi ajuterà lo stesso, perchè ho delta la mia orazione, e poi pregherò un poco di più questa sera. |
A112000058 |
Chi mai avrebbe detto, che {58 [300]} una seconda novena si sarebbe presto fatta a questo stesso altare in suffragio dell' anima di lui, che fu primo a darne l' esempio? Feci menzione di questo fatto per far conoscere la molta arrendevolezza del nostro Francesco per tutto ciò che potesse tornare ad onor di Dio, ed a vantaggio dell' anima dei trapassati. |
A112000059 |
Godeva egli molto di essersi fatto ascrivere, ma una spina gli feriva il cuore, cioè la mancanza del soldo che ciascuno deve mensilmente pagare. |
A112000064 |
Chi racconta questo fatto, dice il Paroco, l' osservò dal principio al fine da un luogo lungi appena 50 metri, ed appunto fu osservato per vedere fino a qual punto sarebbe giunta la virtù di Francesco. |
A112000073 |
Il buon Francesco esultò a quell' invito dell' amato suo Padrino e col consenso dei genitori cominciò a frequentare quella scuola con nuovo vigore, e con nuova diligenza, onde corrispondere al favore che gli era fatto. |
A112000073 |
Per essere accolti come studenti in questa Casa fa d' uopo, che i giovanetti abbiano fatto almeno quel corso di scuole elementari, che è necessario per entrare nella prima classe di latinità. |
A112000073 |
Quante volte colle lacrime agli occhi prorompeva in queste espressioni di ringraziamento al suo Paroco: Come mai potrò io corrispondere a tanta carità che mi è usata! - Erasi perciò fatto il costume di recarsi ogni giorno impreteribilmente prima della scuola innanzi all' altare ìli Maria SS. e là prostrato colla confidenza d' un figlio raccomandava alla Sede della sapienza se stesso e chi lo istruiva. |
A112000073 |
{72 [314]} Con quanto profitto ciò abbia fatto il comprovò l' essere stato dipoi accettato in prima classe latina. |
A112000076 |
Dopo la comunione ho fatto le più vive promesse di voler servir Iddio per sempre, e con tutto il mio cuore, che gli offersi più volte. |
A112000078 |
Raddoppiando il fervore nella pietà e nello studio, scrive il Paroco, fece tanto profitto nel mese di Giugno e luglio, quanto fatto ne avrebbe appena in un anno. |
A112000086 |
Quindi fece una brève preghiera per ringraziare Iddio e la Beata Vergine del buon viaggio, che aveva fatto, e dei desiderii appagati. |
A112000089 |
Da lungo tempo adunque Franceso {85 [327]} ardentemente desiderava di trovarsi in quest' Oratorio, ma quando ci fu di fatto ne rimase sbalordito. |
A112000096 |
- Che scuola hai già fatto?. |
A112000097 |
- Ho fatto le scuole elementari del mio paese. |
A112000105 |
Egli mi ha insegnato il catechismo, mi ha fatto scuola, mi ha vestito, mi ha mantenuto. |
A112000105 |
Egli è tanto buono, mi ha fatto tanti benefizi, e dopo d' avermi fatto scuola quasi due anni mi ha raccomandato a lei, affinchè mi ricevesse nell' Oratorio. |
A112000116 |
Ieri correndo ho battuto colla mia faccia in quella di un compagno, e ci siamo fatto insanguinare il naso ambidue. |
A112000132 |
Non deve pertanto recar maraviglia se con tanta diligenza abbia fatto così rapido progresso nella scuola. |
A112000140 |
Mentre lodo grandemente il Besucco intorno a questo fatto, raccomando coi più vivi affetti del cuore a tutti, ma in special modo alla gioventù di voler fare per tempo la scelta d' un confessore stabile, nè mai cangiarlo, se non in caso di necessità. |
A112000159 |
Ma il compagno preso dal rincrescimento di essersi rifiutato all' amorevole invito del virtuoso amico il giorno seguente gli si avvicinò e gli disse: Ieri tu mi hai invitato ad andare in chiesa e non ho voluto andarvi, oggi invito te perchè tu mi venga a tener compagnia a far quello che non ho fatto ieri. |
A112000163 |
Come lo ebbe trovato gli ricordò quanto aveva fatto; poi fattogli vedere quanto si fosse diportato male gli inculcò di stare nel luogo santo con maggior raccoglimento. |
A112000207 |
Le dico prima di tutto che non posso trovare espressioni valevoli a ringraziarla dei benefìzi che mi ha fatto. |
A112000208 |
La ringrazio dei preziosi avvertimenti, che {132 [374]} mi dà, e l' assicuro che finora ho fatto quanto ho potuto per metterli in pratica. |
A112000208 |
Ringrazi per me la mia sorella di quella comunione che ha fatto espressamente per me, credo che questo mi abbia molto ajutato nei miei studii. |
A112000217 |
Adesso conosco quale grande benefizio mi abbia fatto mandandomi in questo Oratorio. |
A112000220 |
Appena ci siamo conosciuti abbiamo fatto grande amicizia. |
A112000225 |
Che bella notizia mi ha dato il mio padrino a tuo riguardo! Egli mi scrive, che tu devi eziandio intraprendere gli sludii come ho fatto io. |
A112000231 |
Se ho fatto qualche corso di scuola, se ho potuto fuggire tanti pericoli dell' anima mia, è tutta opera dei suoi consigli, delle sue cure e sollecitudini. |
A112000254 |
Fu subito fatto chiamare il medico, che da prima ravvisò non grave la sua malattia reputandola soltanto un semplice raffreddore. |
A112000292 |
Il mio Arciprete, rispose, mi ba fatto molto bene; egli ha fatto quanto ha potuto per salvarmi; gli faccia sapere che io non ho mai dimenticato i suoi avvisi. |
A112000313 |
Aveva esso preso parte per farlo venire all' Oratorio, e gli aveva {167 [409]} fatto molti benefizi. |
A112000323 |
Detto fatto. |
A112000327 |
Non mancherà, è vero, chi si prenda giuoco di noi, perchè non ci mostriamo spregiudicati in fatto di religione. |
A112000332 |
Questo fatto fu preludio di altri assai più maravigliosi, che ora sono per narrare in seguito a documenti del pari giurati ed approvati. |
A112000333 |
Quel fatto destò gran rumore nel paese e fuori. |
A112000335 |
Nello scopo di camminare con grandissima cautela in affare di tanta importanza, ed assicurarsi che non vi intervenisse alcun inganno, l' Arcivescovo di Torino ordinò che il crocifisso fosse tolto dal proprio posto, fosse collocato in una stanza ben chiusa entro cassetta serrata a chiave; non si permettesse a nessuno di visitarlo senza il vicario foraneo di Berzesio; e si sospendesse di pubblicare il fatto come miracoloso. |
A112000338 |
Fece lunga preghiera dimandò di cuore perdono delle bestemmie e delle profanazioni fatte, ed uscendo lasciò una somma di danaro affinchè se ne facesse una nicchia dentro il muro per riporvi il Crocifisso, come fu fatto. |
A112000338 |
Il domestico allora vedendo il suo padrone al colmo della disperazione in faccia della moltitudine, ecco, gli disse, signor Generale, il castigo dell' irriverenza usata in Chiesa al Crocifisso; pentitevi del fatto e dimandategliene perdono. |
A112000338 |
Nell' ultima invasione dei Francesi in Italia un generale passando per l' Argentera entrò nella confraternità fece bere al cavallo l' acqua benedetta vicino alla porta, quando il suo domestico fatto ardimentoso disse al padrone: Generale, voi usate una grande irriverenza a questa chiesa, osservate là quel Crocifisso, che sta alla custodia della santa {186 [428]} sua casa. |
A112000339 |
Questo fatto, dice la relazione del paroco, fu molte volte raccontato e deposto da Valorso Gio. Batta, sindaco di questo Comune nell' anno 1848, morto nel 1852 in età d' anni 70. |
A112000340 |
È questo un fatto notorio di cui parlano ben sovente gli abitanti di questa valle i quali ancora nelle loro private necessità fanno ricorso al benedetto Crocifisso.». |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000001 |
Con esso i Vescovi acquistano il loro Capo e Direttore Supremo, la grande famiglia dei credenti ha di nuovo il Padre perduto, mentre il mondo Cattolico vede sotto ai propri occhi compiersi un fatto grande, che attesta la costante e non mai interrotta visibilità del Romano Pontefice da S.Pietro {3 [3]} fino all' attuale Leone XIII. Di modo che se si dimanda da chi questo Pontefice abbia ricevuta l' autorità che esercita, le verità che insegna, la fede che propone, Egli risponde che le ha ricevute dal suo antecessore Pio IX, e questi da un altro Pontefice, e così come dalla mano di uno alla mano dell' altro si rimonta fino al Principe degli Apostoli costituito dal medesimo Gesù Cristo per Capo Supremo della Chiesa, Pastore di tutti gli altri Pastori. |
A113000002 |
Così quelli, che furono presenti, ne potranno vie meglio conservare stabile ricordanza, e gli altri avranno almeno agio di vedere il fatto descritto. |
A113000006 |
Per capire le cose che si compiono nella elezione di un Pontefice esporremo brevemente i nomi ed i vari uffìzi, che a questo fatto si riferiscono. |
A113000015 |
Gesù difatto mostrò di considerarlo già quale suo Vicario col fatto seguente. |
A113000032 |
Altro fatto di acclamazione succedette nella elezione di s. Gregorio VII. Mentre questo Pontefice nella Basilica Lateranese celebrava le esequie del defunto Alessandro II, tutti con una voce esclamarono: S. Pietro elegge Ildebrando. |
A113000035 |
Era fatto a forma del Pileo dei Romani, berretto, che u-savano solamente i liberi e non gli schiavi. |
A113000043 |
Si legge di fatto che questo Sommo Pontefice ne concesse l' uso al Vescovo di Ostia. |
A113000048 |
Essendone egli adunque rimasto privo e non avendone più ripreso altro, i suoi successori si a-stengono tuttora dall' usarlo in memoria del fatto. |
A113000069 |
Di fatto il S. Padre la sera del 6 aveva palesato alcuni sintomi febbrili; passò la notte inquieta. |
A113000070 |
I periti dell' arte verificarono la realtà del fatto; di poi si procedette alla imbalsamazione e cominciarono i novendiali, ovvero i nove giorni di esequie e di preghiere in suffragio dell' anima del Pontefice defunto. |
A113000129 |
Ciò fatto, tutti gli altri conclavisti furono ammessi al bacio del piede. |
A113000164 |
La Guardia Palatina d' onore aveva fatto ala sui due lati, dall' ingresso della sala Regia a quello della Cappella Paolina. |
A113000189 |
"Lo stesso rito presentemente compiuto {92 [92]} con tanta solennità Ci ha fatto maggiormente comprendere la maestà e l' altezza della Sede, a cui siamo innalzati, ed ha fatto crescere nelP animo Nostro l' idea della grandezza di questo sublime Trono della terra. |
A113000215 |
A saggio di sua energia si racconta {110 [110]} il fatto seguente. |
A113000218 |
Un fatto memorando più unico che raro avvenne pure in quel frattempo. |
A113000223 |
Era questo il più bello elogio che il Nunzio ne potesse riscuotere; poichè era il re stesso, che testimoniava aver egli egregiamente rappresentato appresso di lui ed i suoi sudditi il Capo della Chiesa, e fatto bene ogni cosa. |
A113000225 |
L'innumerevole popolo festivo e plaudente accorso a riceverlo, i segni di rispetto e di amore venutigli da ogni ordine di persone, gli diedero tosto a vedere che egli entrava qual Padre tra figli amorosi, qual Pastore tra docili pecorelle, che si sarebbero lasciate guidare sulla via dell'eterna salute, e gli avrebbero fatto gustare le consolazioni più dolci. |
A113000228 |
Verso i sacerdoti della sua diocesi tanta fu la benevolenza e bontà, che essi lo considerarono sempre come una benedizione del Cielo, come un dono squisito loro fatto da Dio. |
A113000251 |
Nel settembre del 1843, quando era Legato a Ravenna, poco mancò che non fosse fatto prigioniero dagli insorti capitanati da Ignazio Ribotti. |
A113000258 |
E, siccome è solito dire, che quanto viene dalla Chiesa appartiene ai poveri, e che il prete non ha diritto di trarne altro che il necessario, così egli si è fatto un dovere di consacrare le rendite della mensa e della sua carica alle opere di beneficenza. |
A113000264 |
Come segno di gratitudine notiamo qui un fatto che altamente onora quel degno porporato e i cittadini di Bordeaux. |
A113000264 |
Venuta la cosa a notizia del magnanimo Porporato, raccolse que' Missionari nel suo seminario con tale benevolenza e così cordiale carità, che più non avrebbe certamente fatto con suoi fratelli. |
A113000270 |
Fu traslato da Armagh all'Arcivescovato {174 [174]} di Dublino nel maggio 1852 e fatto Cardinale del titolo di San Pietro in Montorioil 22 giugno 1866. |
A113000271 |
Ma siccome i Cardinali sono tenuti a risiedere in Roma, egli vi ritornò, smentendo col fatto gli ingiuriosi sospetti gettati contro di lui da una stampa nemica ad un tempo della Chiesa e delle oneste persone. |
A113000280 |
Flavio de' principi Chigi, zio del principe Mario Chigi, che fu custode del Conclave e maresciallo di Santa Romana Chiesa, nacque in Roma il 31 maggio 1810 da Agostino Chigi e da Amalia dei principi Barberini; e dopo aver fatto parte del Corpo delle guardie nobili di Sua Santità, nel 1850 entrò nel Seminario di Tivoli in età di quarant'anni. |
A113000286 |
Fatto Cardinale, come abbiam detto di sopra, gli venne conferito il titolo presbiterale di S. Lorenzo in Panisperna. |
A113000290 |
È il secondo Arcivescovo di Westminster, dopo il ristabilimento della gerarchia cattolica in Inghilterra, fatto da Pio {204 [204]} Nono nel 1850. |
A113000292 |
Fatto superiore della Gasa dei Redentoristi di Tournay, venne da Pio IX, addì 25 settembre 1865, preconizzato Vescovo di Namur, e il 20 dicembre 1867 trasferito alla sede arcivescovile di Malines, vacante per la morte dell'eminentissimo cardinale Sterchs. |
A113000297 |
Più tardi gli venne conferita la dignità di primicerio, e, fatto esaminatore e giudice prosinodale, revisore della stampa, visitatore della diocesi, fu trasferito al canonicato abaziale in Nola. |
A113000320 |
Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione. |
A113000321 |
Non è da questo luogo enumerare tutte le opere di zelo che segnalarono il governo episcopale del Vescovo di Verona, il quale può dirsi abbia fatto sue le parole dello Spirito Santo, fortiter et suaviter, nel governo della propria diocesi. |
A113000329 |
Il Card. Giuseppe Milhalovitz nacque il 16 gennaio 1814 in Tarda, diocesi di Czanad in Ungheria, e fatto sacerdote,dopo aver compiuto lodevolmente varii uffizi ecclesiastici, era notaio e direttore della cancellaria vescovile ed abbate di S. Martino di Vaska, allorchè fu sollevato all'onore dell'episcopato a proposta dell'imperatore Francesco Giuseppe. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000002 |
Ora quale fu mai la cagione per cui uomini di tanto diverse condizioni andavano a gara per sacrificare la propria vita? Chi mai potè infondere tanto coraggio nel loro cuore? La risposta ce la dà chiaramente la storia degli stessi martiri: la sola cagione del martirio era il confessare in vista delle più gravi minacce, e dei più gravi supplizi che la vera religione era quella di Gesù Cristo e che Gesù Cristo era vero figliuolo di Dio fatto uomo. |
A114000006 |
Compiè regolarmente i suoi studj; passò per tutti gli ordini sacri e fatto sacerdote si mise con zelo a lavorare per la salute delle anime. |
A114000006 |
Fatto cristiano prese tanto amore alla religione, e sentissi talmente trasportato alla pratica della virtù che deliberò di abbracciare lo stato ecclesiastico. |
A114000042 |
Mentre queste cose avvenivano in casa di Castulo accadde un fatto maraviglioso per le vie di Roma. |
A114000054 |
Come, disse, sei tu veramente quel Sebastiano che io aveva comandato che fosse ucciso colle saette? Sono desso appunto, rispose il Santo e riconosci la grazia del mio Signor G. Cristo, che amandoti e volendoti condurre a conoscere la verità ha per te fatto questo miracolo che tu vedi, risuscitandomi da morte a vita per mandarmi anche a dirti di non credere alle colpevoli suggestioni dei nostri nemici che ci {38 [400]} calunniano presso di te e per protestare in faccia di tutto il popolo essere ingiusta la persecuzione che tu hai mossa contro ai Cristiani. |
A114000061 |
Mediante il Battesimo voi presto giungerete al possesso della fede Cristiana, consolatevi di poter conoscere il Dio dei Cristiani che è tanto buono e che {43 [405]} già vi ha fatto tanti benefizi. |
A114000063 |
Rivolgendo pertanto il loro discorso al Papa, perchè, dicevano, prolungate di più le nostre pene, perchè differite, o Beato Padre, di aprirci colle vostre chiavi quel cielo di cui Iddio vi ha fatto usciere? Perchè non lavar tosto le macchie delle anime nostre coll'acqua del Santo Battesimo? temete {44 [406]} forse che le persecuzioni debbano far vacillare la nostra costanza? No, no, non sarà. |
A114000064 |
Il Pontefice non istimò di differire più a lungo il Battesimo, ma prima di amministrarlo indirizzò loro queste parole: Miei figli, godo che la grazia di Dio siasi diffusa nei vostri cuori, e vi abbia fatto conoscere la verità. |
A114000073 |
Il corpo di lui rimase insepolto lungo il giorno; fattasi notte, una pia matrona Romana di nome Ottavilla andò di nascosto a prenderlo e ungendolo di odoriferi aromi lo avviluppò in pannilini, e rispettosamente lo seppellì in un sepolcro nuovo fatto per lui preparare. |
A114000085 |
Susanna indirizzando il discorso a s. Cajo ed a suo padre continuò così: Amato padre e voi, venerato zio, voi mi avete fatto conoscere il pregio della virtù, e secondando i vostri sapienti consigli ho sempre usata massima diligenza per conservarla e per farne dono al nostro Signor Gesù Cristo. |
A114000093 |
Claudio rimase alquanto turbato da quei ragionamenti e dall'invito che Susanna gli aveva fatto di ricevere il battesimo. |
A114000098 |
Non temer nulla, fa quanto ti dico, sii soltanto fedele al sommo Iddio, fa penitenza del sangue cristiano che hai fatto spargere, ricevi il battesimo, e non pensare ad altro. |
A114000104 |
In quel momento Claudio si gettò ai piedi di Cajo e spargendosi di polvere il capo dava sfogo all'interna commozione con queste parole: Signor mio Dio, lume eterno, perdonatemi tutti i misfatti che ho commessi contro ai vostri servi; ho fatto cose inique, ma ne spero il perdono perchè le feci ignorantemente. |
A114000104 |
Ne {64 [426]} farò la debita penitenza e fin d'ora rinunzio a quell'idoli infami a cui stoltamente ho fatto sacrifizio. |
A114000122 |
Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre. |
A114000123 |
Inoltre molti essendo stati da lui posti in prigione, condannati a patire la fame, così egli colle proprie sue mani portava vari generi di alimenti, e prostarandosi {70 [432]} ai loro piedi domandava perdono degli oltraggi che loro aveva fatto. |
A114000123 |
Usando poi dell'autorità che ancora conservava faceva mettere in libertà tutti quelli che aveva fatto incarcerare per motivi di religione. |
A114000148 |
Noi ciò tutto abbiamo fatto per amore del S. N. Gesù Cristo, per cui viviamo ed in cui è riposta tutta la nostra gloria. |
A114000158 |
Dopo aver fatto quanto gli prescriveva il suo ufficio, impiegava il resto del tempo a raccogliere gli atti dei martiri, di notte poi li ordinava e ne teneva accurata custodia. |
A114000176 |
Diocleziano dopo aver fatto morire Claudio, Massimo, Susanna, Gabinio e altri suoi parenti, esitò alquanto a condannare colui che era stato il custode della sua infanzia, che egli stesso conosceva per uomo di grande virtù e che aveva sempre amato e venerato. |
A114000177 |
Questo fatto compievasi l'anno 296 nel tredicesimo dell'impero di Diocleziano dopo di aver egli governata la Chiesa dodici anni, quattro mesi e cinque giorni. |
A114000188 |
Suo padre, di nome Pollemio, {97 [459]} lo condusse a Roma dove per le sue ricchezze e per la sua dottrina fu fatto senatore. |
A114000193 |
Laonde mettiamoci tutti davanti a questo servo del vero Dio, preghiamolo a perdonarci il male che gli abbiamo fatto, supplicandolo a dirci quanto dobbiamo fare per conoscere anche noi il suo Dio. |
A114000193 |
Ma nel fatto di questo giorno debbo confessare che non vi è arte magica, bensì la potenza di un Dio superiore a tutti i nostri Dei. |
A114000208 |
Voi siete adunque, loro disse Lisia, quei seduttori che andate per le città e per le provincie sollevando i popoli coi vostri incanti contro agli Dei pretendendo in luogo loro far adorare {107 [469]} come Dio un uomo fatto morire sopra di una croce. |
A114000217 |
Trovandosi oppressa dalla fame che fa ella? Dice fra sè: la Suora della nostra scuola ci dice che bisogna indirizzarci al buon Dio quando si è nel dolore; ebbene io m'indirizzerò al buon Dio! Gli scriverò una {114 [476]} bella lettera come quella che la mamma mi ha fatto scrivere alla mia madrina: ho ancora della carta e una penna... Detto fatto. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000002 |
Dionigi ebbe un'educazione cristiana; ma fatto grandicello fu spaventato dai pericoli che, soprattutto per parte de' cattivi compagni, s'incontrano nel mondo. |
A115000017 |
Tutto il popolo vi concorse; anzi temendo i cristiani che fosse fatto morire nella stessa notte {9 [261]} la passarono intera alla porta della casa, ove egli era custodito. |
A115000024 |
Il santo giovane rispose: Son contento di soffrire rimproveri per ciò che ho fatto. |
A115000025 |
Il giovine Cirillo rispose: Gran torto mi avete fatto a richiamarmi; io non temo nè fiamme nè scuri; ho grande fretta di andare ad un abitazione assai migliore, e sospiro di possedere ricchezze più solide che non son quelle di mio padre. |
A115000027 |
Questa dottrina è affatto contraria alla sacra bibbia, ove Gesù Cristo è chiamato Dio forte, Dio eterno, esistente da tutti i secoli, per cui tutte le cose furono fatte e senza cui nulla fu fatto. |
A115000031 |
A {21 [273]} questo supremo tribunale si è sempre fatto ricorso fin dai primi tempi della Chiesa; si fece ricorso dai fedeli cristiani e dai medesimi vescovi dai luoghi vicini a Roma e dai paesi più lontani. |
A115000033 |
A Valeriano succedette suo figliuolo Gallieno, il quale atterrito dalla trista fine di suo padre e riconoscendo in quel fatto la mano del Signore ordino che i cristiani non fossero più perseguitati. |
A115000033 |
Luminoso è il fatto della massa candida. |
A115000038 |
Del medesimo s. Asterio si racconta pure il seguente fatto maraviglioso. |
A115000040 |
Anzi vollero che sopra la riva di quel lago fosse collocata una grande statua del Divin Salvatore che la Emoroissa del vangelo aveva fatto con maestria lavorare. |
A115000046 |
Questo fatto ci insegna due importantissime verità: primieramente che non solo i fedeli cristiani in ogni tempo ricorsero al romano Pontefice come a giudice supremo in fatto di religione; ma gli stessi gentili, il medesimo Aureliano idolatra ed avverso ai cristiani conoscevano esservi una autorità suprema fra i cristiani, e questa autorità risedere nel rescovo di Romi. |
A115000047 |
Questo medesimo fatto convince di errore coloro che dicono la Chiesa ne' primi tempi non aver posseduto beni stabili. |
A115000048 |
Possedevano pure le chiese particolari, come apparisce dal fatto di Aureliano; perciocchè ivi si parla di una casa proprietà della chieda domus ecclesiae, la quale veniva assegnata per abitazione di colui che fosse stato eletto patriarca della città di Antiochia. |
A115000078 |
Sono ancora giovane, siccome puoi vedere, e per quanto mi si diceva altre volte assai ben fatto della persona. |
A115000078 |
«Se è cosi, disse uno dell'adunanza quasi in segno di burla, non ci resta altro che scegliere Alessandro il Carbonaio.» Gregorio ben sapendo che spesse volte i consigli di Dio sono molto lontani da quelli degli uomini ripigliò: «E chi è questo Alessandro?» Alessandro si trovava in quella calca, e fu fatto avvicinare a Gregorio, Al vedere avanzarsi fra mezzo a {53 [305]} loro quella nera figura tutti si misero a ridere. |
A115000080 |
Non aveva ancora fatto gran pezza di strada, che l'impostore cangia il pianto in grandi scoppi di risa, e allegro corre al compagno {55 [307]} a dirgli che si alzi pure. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000015 |
In un viaggio fatto nella Gallia Aureliano si recò nella città di Augustoduno detta oggidì Autun e il Papa tosto vi mandò alcuni missionarii. |
A116000018 |
Reveriano con tranquillità ma con fermezza rispose: Il Signor nostro Gesù C. figlio di Dio vivo è colui che ha fatto il cielo, la terra e tutte le cose che in essi vi sono. |
A116000019 |
A quel parlare Aureliano mosso a sdegno interruppe Reveriano e diede ordine che esso co' suoi compagni venisse sull'istante allontanato dalla sua presenza, proferendo queste parole: siano presi, legati e dopo aver fatto loro provare spietati supplizi, sia a tutti troncata la testa. |
A116000070 |
Il Santo Pontefice richiamò in vigore questa pratica antica e stabilì con un decreto quello che fino allora erasi fatto per tradizione. |
A116000070 |
Per questa ragione nella benedizione delle pietre sacrate nel mezzo di esse e dentro uno scavo fatto a posta si mettono delle piccole reliquie o almeno delle ceneri di qualche martire. |
A116000091 |
I discepoli vedendo rovesciato il sistema {49 [387]} del loro maestro cominciavano ad allontanarsene, e quelli che gli tenevano ancora dietro lo invitavano a provare la sua predicazione con qualche miracolo, siccome avevano fatto gli Apostoli e gli altri discepoli del Salvatore. |
A116000092 |
Manete si pensò di poterli appagare con un fatto strepitoso. |
A116000130 |
Ma le guardie del governatore sapendo quale guadagno avrebbero fatto coll'impadronirsi del nostro Santo lo cercarono e trovatolo appena il legarono e lo condussero davanti al governatore. |
A116000147 |
O Garitone, gli disse, vuoi tu arrenderti e fare un sacrifizio agli Dei, oppure vuoi che il tuo corpo sia fatto una sola piaga?. |
A116000157 |
Fatto libero, in breve tempo riacquistò le primiere forze e guarì intieramente dalle piaghe e da altri mali cagionatigli dai flagelli. |
A116000158 |
Ma il nostro santo aveva, fatto al Signore un sacrifizio della sua vita; perciò risolvette di passare nella mortificazione e nella santità il rimanente {73 [411]} de' suoi giorni. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000021 |
Si calavano i condannati nel carcere superiore {12 [12]} per un buco fatto in mezzo alla volta. |
A117000049 |
Questo teatro fu fatto edificare con molta magnificenza da un certo Cornelio Balbo dietro esortazione di Augusto. |
A117000066 |
Nel quale fatto vediamo compiuta la grande profezia di Daniele quando vide il misterioso sassolino cadere da un'alta montagna e ridurre in minuti pezzi la statua colossale. |
A117000073 |
Allora l'Imperatore comandò che i soldati Tebei fossero decimati, cioè di ogni dieci fosse fatto morire uno tirato a sorte. |
A117000073 |
Questo fatto compievasi il 23 settembre 297 |
A117000078 |
Di fatto suo marito fu dall'Imperatore incaricato di un'ambasciata presso ai Persiani; quindi riserbò il supplizio ai nostri due carcerati dopo il suo ritorno. |
A117000081 |
L'Imperatore cominciò a parlargli così: Ti ho fatto venir qui, o Grisogono, non per punirti ma per onorarti. |
A117000085 |
Collo spargimento di tanto sangue non aveva fatto altro che accrescere il nume de' cristiani e privare l'impero di sudditi fedeli e di coraggiosi soldati. |
A117000085 |
Era eziandio recente il fatto della Legion Tebea, martirizzata dal suo collega Massimiano. |
A117000106 |
Approniano a quella vista spaventato esclamò: Ti scongiuro per quel Gesù Cristo che tu predichi a non tardare di amministrarmi il battesimo, affinchè io possa teco pervenire al possesso di quel regno glorioso di cui è fatto promessa. |
A117000109 |
Fatto poscia portare un turibolo pieno di fuoco con incenso, soggiunse: Fate immediatamente un sacrifizio ai nostri Dei. |
A117000117 |
Da questo fatto apparisce quanto sia antico l' uso praticato dalla Chiesa cattolica di portar lumi, cantar inni sacri, fare preghiere nell' accompagnare i cadaveri alla tomba. |
A117000118 |
Alcuni parlando di questo santo Poutefice hanno fatto un nome solo tra Marcellino e Marcello, che ne fu il successore quasichè il primo sia nome diminutivo del secondo. |
A117000120 |
Ma i migliori storici sostengono che quel fatto è intieramente favoloso. |
A117000120 |
Natale Alessandro fa una dissertazione per provare che quel fatto è del tutto falso. |
A117000121 |
S. Agostino parla di questo fatto rispondendo all' eretico Petiliano come segue: «Che bisogno avvi di confutare le accuse portate da Petiliano contro {58 [58]} ai vescovi di Roma che egli copre di calunnie e d' imposture con un accanimento incredibile? Egli accusa Marcellino di aver consegnato i libri santi ai gentili e offerto incenso agli idoli; ma un rimprovero che è fondato sopra niente, può egli stabilire a suo favore la colpa di quello? Petiliano assicura che egli è stato sacrilego, ed io rispondo che esso è innocente. |
A117000124 |
La divina giustizia permise che prima della loro morte provassero in gran parte gli spasimi, le umiliazioni, i patimenti che eglino stessi avevano fatto soffrire ai martiri di Gesù Cristo. |
A117000132 |
Alcuni pretendono che siasi anche fatto instruire nella fede per divenire cristiano. |
A117000138 |
S. Marcello gli rispose: Ho udito a raccontare molte cose di te, e so quanto hai fatto in questa nostra città; ora per avere tempo a discorrere e conoscere meglio la volontà del Signore credo bene che tu passi con me questa notte, domani poi dirò quello che dovrai fare. |
A117000149 |
Il coraggioso Pontefice rimproverò l' Imperatore della crudeltà usata contro ai servi di Dio osservando che, quanto egli ed i cristiani facevano, era tutto scevro di colpa e diretto al pubblico bene; perciò nessuna minaccia, nessun male del mondo avrebbegli fatto rinunziare al glorioso titolo di vescovo di Roma, e di vicario di Gesù Cristo. |
A117000151 |
I suoi chierici e molti altri fedeli addolorati perchè il capo della cristianità fosse condannato a lavori cotanto umilianti e penosi vennero notte tempo e sia che ciò facessero per vie e porte sconosciute, sia che ingannassero la vigilanza delle guardie, fatto fu che tolsero s. Marcello da quella stalla e lo restituirono in libertà. |
A117000153 |
Il fatto è raccontato come segue: Quando Massenzio seppe l' esecuzione della sentenza per parte di Carpasio, lo mandò a chiamare per essere informato della {86 [86]} disputa e della morte cui soggiaquero i nostri santi. |
A117000153 |
Questo fatto servi efficacemente ad accrescere il numero dei fedeli. |
A117000158 |
Il fatto vien riferito al vescovo e la notizia gli è comunicata mentre appunto predica al popolo le glorie di s. Marcello. |
A117000158 |
Una moltitudine di quelli {91 [91]} che l' avevano conosciuta sordomuta dalla nascita, confermano la veracità del fatto. |
A117000161 |
La madre col figlio piange, geme e prega Ma la sua preghiera fu breve, imperciocchè pochi istanti dopo il muto acquista la loquela e l' udito, si alza, ascolta gli altri e si mette a parlare raccontando così col fatto le maraviglie del santo Pontefice. |
A117000163 |
Va di fatto presso l' urna di s. Marcello e fervorosamente lo prega a volerla liberare dalla dolorosa sciagura della cecità. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000002 |
Non è adunque la gerarchia della Chiesa una delle più belle e popolari istituzioni, anche considerata sotto all'aspetto politico? Non dovrà essere da noi grandemente amata e venerata una dignità che è la più sublime sopra la terra, la più grande presso Dio, a cui noi tutti possiamo pervenire, qualora siano tali i disegni di Dio? Nè queste sono semplici congetture, ma coso di fatto. |
A118000007 |
Questo fatto compievasi l'anno 200 il 24 agosto in giorno di sabato, dopo che la Santa Sede era stata vacante 22 giorni. |
A118000027 |
S. Sisto, che alla qualità di vescovo univa quella di capo de' cristiani, fu fatto cercare con ordine di presentarsi col suo clero all'Imperatore. |
A118000032 |
Tu mi hai fatto venir qui per interrogarmi intorno alla cristiana religione. |
A118000035 |
Il mio sacrificio non è fatto con carne di miseri animali, ma con un'ostia pura ed immacolata. |
A118000037 |
S. Sisto: Finora ho sempre fatto quanto ho potuto per far del bene a me ed al mio clero, e credo di aver fatto bene sforzandomi di liberare essi e me dall'abisso della eterna perdizione. |
A118000042 |
Avendo fatto tal cosa per ignoranza Dio vi perdonerà. |
A118000044 |
Che cosa ho mai fatto che siavi dispiaciuto, o padre santo? Mi avete forse trovato indegno di accompagnarvi? Temete forse del mio coraggio? Fatene la prova e vedrete se vi siete scelto un buon ministro o no per distribuire ai fedeli il corpo e il sangue del Signore. |
A118000049 |
Così pure il nostro Divin Salvatore aveva fatto e raccomandato ai cristiani di seguirne l'esempio |
A118000065 |
Questo fatto compievasi il giorno 6 agosto l'anno 26l, dopochè s. Sisto aveva governata la Chiesa pel solo spazio di undici mesi e 18 giorni. |
A118000084 |
L'imperatore saltò vie più sulle furie al sapere che un suo soldato erasi fatto cristiano, e come tale professavasi in mezzo alla moltitudine. |
A118000091 |
In fine fu colà portata una specie di lettiera il cui fondo era fatto a mo' di graticola. |
A118000091 |
San Lorenzo mirava intrepido {39 [307]} le astuzie che usavansi per farlo prevaricare e con fermezza maravigliosa diceva: io ho fatto un sacrificio di me stesso al Signore in odore di soavità; e le tribolazioni dello spinto e della carne sono un sacrificio gratissimo al mio Dio. |
A118000094 |
Di poi voltando gli occhi verso l'Imperatore disse con voce di rimprovero: ecco, o miserabile, hai fatto cuocere una parte del mio corpo, il boccone è cotto, sei a tempo a mangiarlo. |
A118000095 |
Raccolse tuttavia le forze che ancora gli rimanevano e sollevando il pensiero a Dio e lo sguardo al cielo, proferì queste ultime parole: Ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, che col mezzo di questi patimenti mi hai fatto degno dì entrare nelle porte della beata eternità. |
A118000098 |
L'Imperatore Costantino nell'anno 330 a richiesta di s. Silvestro Papa ha fatto innalzare questa Basilica. |
A118000105 |
Nel luogo da essa occupato è tradizione che vi fosse la casa di s. Ippolito cavaliere romano, al quale, siccome abbiamo testè raccontato, fu dato in custodia s. Lorenzo; da cui fu convcrtito alla fede e {45 [313]} battezzato coll'acqua di un fonte fatto scaturire nel carcere al solo toccare la terra col dito. |
A118000115 |
Lo fece vedere a molti, ma niuno di quelli che avevano fatto cuocere pane il giorno prima, lo aveva dimenticato. |
A118000117 |
Il tronco tagliato fu giudicato glorioso avanzo della trave prodigiosa, e fu fatto a pezzi andando ognuno a gara per averne anche una piccola scheggia. |
A118000125 |
Fra le altre cose aveva fatto fare un gran calice d'oro con ornati assai preziosi. |
A118000125 |
Questo fatto cagionò a tutti grande maraviglia, tutti lo videro e nel trasporto di {58 [326]} gratitudine verso Dio resero gloria al santo martire, che aveva ottenuto tal favore per ravvivare la fede tra gli uomini. |
A118000127 |
L'autore della vita di s. Ottone, vescovo di Vamberga, racconta pure un fatto maraviglioso che riguarda a s. Lorenzo. |
A118000129 |
Dopo tal fatto gli abitanti di quel paese cominciarono ad avere grande venerazione verso di s. Lorenzo, celebrandone la festa con timore e fervore. |
A118000130 |
Fatto così libero, corse in fretta alla finestra della torre, guardando se avesse potuto senza pericolo saltare fino a terra, {61 [329]} ma egli era a grande altezza. |
A118000135 |
Molti furono i testimoni del fatto, e la moneta si conservò lungo tempo. |
A118000146 |
Altro fatto maraviglioso è quello che avvenne ai tempi di Filippo Secondo, re di Spagna. |
A118000146 |
Quando poi i cardinali fecero al Pontefice relazione del fatto, pieno egli pure di ammirazione, il santo martire, disse, vuole ritornare nella Spagna. |
A118000148 |
Eccone il fatto che diede motivo alla edificazione della medesima. |
A118000149 |
Lo stesso voto aveva fatto il re di Spagna, lungi però dal campo di battaglia. |
A118000154 |
Egli è quivi rappresentato come in trionfo, dopo quella giornata che gli procurò tanta gloria; gloria della quale va debitore all'intercessione di s. Lorenzo martire; e col fatto invita ogni cristiano a ricorrere con fede a quel celeste benefattore, che in tante prodigiose maniere venne in aiuto ai miseri mortali. |
don bosco-il sistema metrico decimale.html |
A119000039 |
Fatto questo si sommano le cifre del prodotto; e ciò che eccede il 9 si scrive nell'angolo inferiore a destra. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000027 |
Intanto la madre in segno di gradimento e quasi per compensare la generosità del figlio come sei vide tornare innanzi gli dono due altri franchi dicendo: Mi piace quanto hai fatto, prendi questi altri due franchi e vattene co' tuoi fratelli al teatro. |
A122000027 |
No, madre mia, il mio teatro l'ho già goduto, io sono più pago di quanto ho fatto che se fossi andato al più bel teatro del mondo. |
A122000067 |
Vada pertanto lieto, Monsignore, di aver fatto questo beneficio alla gioventù Torinese, e si rallegri, perchè esso ridonda pure a vantaggio di moltissimi giovani di sua diocesi, i quali, dovendo passare una notevole parte dell'anno nella capitale per ragione di loro mestiere, in numero considerevole esemplarmente intervengono a quest' Oratorio per ricrearsi, istruirsi, e santificare i giorni dedicati al Signore. |
A122000071 |
La buona fede avrebbe consigliato que' settari di dire francamente eh' essi erano gli auteri dell' almanacco in discorso, ma il non averlo fatto ci è prova della convinzione, in cui sono, che il nostro popolo fa mal viso alle loro scritture. |
A122000088 |
Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicirio di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre. |
A122000092 |
Il primo esperimento, fatto in quest'anno, riusci assai soddisfacente. |
A122000099 |
Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionari partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire. |
A122000101 |
«È già un fatto compiuto l'apertura del Collegio Pio di Villa Colon, diretto dalla Società educatrice di San Francesco di Sales. |
A122000111 |
Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti. |
A122000122 |
Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio di tanta povera gioventù. |
A122000153 |
Intanto la madre in segno di gradimento e quasi per compensare la generosità del figlio come sei vide tornare innanzi gli donò due altri franchi dicendo: Mi piace quanto hai fatto, prendi questi altri due franchi e vaitene co'luoi fratelli al leatro. |
A122000153 |
No, madre mia, il mio teatro l'ho già goduto, io sono più pago di quanto ho fatto che se fossi andato al più bel teatro del mondo. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000011 |
Perciò promisero alla Madonna, che se riuscissero nella vendita di quei terreni, avrebbero fatto regalo al Santuario della Vergine Ausiliatrice dell'opera più bella, che ornasse la loro biblioteca. |
A123000044 |
Chi aveva fatto il voto per mezzo del proprio parocco mandò alla Chiesa di Valdocco l'offerta di lire 5. |
A123000045 |
In questo tempo di tutti i rimedi che mi prescriveva il medico, di tutte le medicine che mi suggerivano i parenti e gli amici delle quali essi stessi avevano fatta esperienza felice, di tutti io ho fatto prova applicandoli al mio male, ma non ne risentii giovamento veruno. |
A123000045 |
Questi nei primi quattro mesi non mi impedivano gran fatto di lavorare, {29 [119]} ma venuti i freschi dell'autunno il male si aggravò talmente, che fui obbligato a gettarmi in un letto. |
A123000046 |
Leggo, vedo tante grazie che ha fatto Maria ad un numero così grande di uomini e di donne, e subito mi risolsi, di decorrere ancor io a questa Vergine, sotto il titolo di Maria Ausiliatrice. |
A123000050 |
Esso desidera che sia conosciuto il fatto che già è noto a tutto il suo paese. |
A123000054 |
Dio non voglia che innanzi agli occhi delle mie compagne di scuola sia balenato un lampo sinistro, rivelatore della mia iniquità! Un lampo, che abbia fatto conoscere a quelle anime pure, ciò che prima ignoravano! Nemica quasi giurata del nome santo di Dio e della Vergine Maria, io noi poteva nè vedere, nè scrivere e orrore il dirlo! Ahi quante volte rivolsi l'occhio e il viso da un immagine di Maria, che si teneva in casa! Io non poteva vederla, eppure Essa, ne son certa, pregava incessantemente per me, fermando il braccio punitore del suo Divin Figliuolo. |
A123000056 |
Ah Madre e Signora Ausiliatrice come facesti risplendere l'ineffabile tua misericordia! Già stava per piombare nell'abisso, quando vennemi a caso, o meglio per opera di Maria, di leggere un fatto di una persona, che per aver tenuti occulti i peccati della fanciullezza, ad onta della buona vita che poi tenne, pure si dannò. |
A123000076 |
Sia sempre benedetta la gran Madre del Signore, cui non si ricorre mai invano, e questo fatto serva ad altri di eccitamento a ricorrere a questo aiuto de' Cristiani nelle necessità della vita. |
A123000100 |
Non mi sarei certamente risolto, ad indirizzare alla S. V. M. R. la presente {56 [146]} umilissima mia, se prima d'ora non avessi potuto conoscere nella di lei persona rispettabilissima, un cuore fatto per compatire e amare ogni sorta di infelici. |
A123000117 |
Essa non avea mai imparato a star sui piedi, poichè il malore aveala incolta, prima che avesse fatto quell'esercizio. |
A123000128 |
La madre e la figlia hanno incaricato me sottoscritto di render noto alla S. V. questo fatto segnalato,. |
A123000137 |
Vengo dunque al fatto. |
A123000144 |
I periti dell'arte dopo di avere fatto esperimento di tutti i rimedii, che la scienza suggerisce, disperavano della sua guarigione, giacchè il male, invece di diminuire, aumentava ogni dì più. |
A123000153 |
Quindi noi confidiamo nella cortesia del Rettore dell'Oratorio, perchè sia dato un posticino negli accreditati suoi libri delle Letture Cattoliche al seguente fatto, che persone di molto merito, ci asserirono essere veramente maraviglioso. |
A123000163 |
Ora dunque mi gode l'animo di sciogliere il voto fatto, coll'inviare lire 15 pel culto della Chiesa eretta in Valdocco, in onore di Maria Ausiliatrice. |
A123000171 |
Evviva sempre, evviva M. V. Ausiliatrice! Ella si ricorderà come l'anno scorso ahbiam pregato e fatto pregare nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, affine di essere liberati dai bruchi che infestavano le viti e come felicemente riuscimmo nell'intento. |
A123000185 |
Senz'altro pieno di fede mi reco a Torino mi presento a D. Bosco, gli narro il fatto, e lo prego di voler essere mio interprete presso Maria. |
A123000187 |
Viva Maria SS. Ausiliatrice! Viva in eterno!! Oh caro D. Bosco! Richiami alla memoria il fatto del profeta Giona, che gettato in mare stette tre giorni nel ventre d'una balena, e poi fu da questa miracolosamente rigettato vivo e sano alla sponda, ed avrà la storia de' suoi Salesiani. |
A123000189 |
In fatto anche prescindendo dal loro tratto e portamento poco onesto, ne avemmo una chiara prova in un vivo applauso che fecero molti di loro ad un cotale, che avea imprecato alla legge nostra sul matrimonio, dicendo essere migliore quella dei Turchi. |
A123000196 |
- Or caro D. Bosco, ella ci domanderà: gli altri passeggieri riconobbero {128 [218]} in questo fatto la stessa grazia? Ho la consolazione di poterle dire che tutti, nessuno eccettuato, riconobbero l'intervento del braccio di Dio in questo accidente così spaventoso, tutti si erano aspettata la morte ed il capo macchinista, che fu quello che compose il timone di salvazione, disse chiaro che nessun bastimento, neppur quelli che vengono d'Europa sebbene più grandi e più forti del Santa Rosa, avrebbe potuto salvarsi e non affondare in simile caso. |
A123000196 |
Un quarto timone fatto di travicelli uniti con ferri e cavicchi fu ben presto, allestito. |
don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html |
A124000254 |
Questa misura però ha una forma diversa dal metro cubo che è fatto come un dado per renderlo adatto ad usarsi pel fieno, paglia, legna ghiaia e simili. |
A124000398 |
2° Enrico sa di fare la 1 /2 del suo viaggio in un'ora; dopo 3 /4 d'ora quanto ne ha fatto?. |
A124000430 |
Ciò fatto divido il numeratore pel. |
A124000431 |
Ciò fatto divido il numeratore pel denominatore avrò al quoziente 3 che sono 3 lire, coll'avanzo di 47. |
A124000442 |
Con questo quoziente 4 moltiplicherò l'altro numero di operai, cioè il 7, giacchè è chiaro che 7 operai faranno 7 volte 4 metri, e così otterrò il quarto numero cercato cioè 28 metri di lavoro, che deve essere fatto da 7 operai. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000009 |
Noi poi dal canto nostro abbiam creduto dovere alquanto dilungarsi nel recare alla cognizione del pubblico un fatto che ci sembra degno di essere altamente commendato. |
A125000027 |
Pigliava le mosse accennando al fatto biblico del giovane Daniello e compagni, i quali, a fronte di tutte le arti di seduzione adoperate con loro alla corte del re babilonese, vollero rimanersi fedeli alla religione e leggi de' padri loro, e n'ebbero perciò da Dio un premio temporale, come saggio ed arra dell'eterno; così voi, proseguiva, coll'esservi serbati fedeli alla religione di G. C, devoti al suo Vicario non solo nella prospera, ma ancora nell'avversa sorte, chiudendo l'orecchio a' detti di que' sedotti o seduttori che intendevano a consigliarvi diversamente, vi meritaste questa dolcissima caparra che vi manda il Redentore per mezzo del suo Vicegerente. |
A125000047 |
Vada pertanto lieto, Monsignore, di aver fatto questo beneficio alla gioventù Torinese, e si rallegri, perchè esso ridonda pure a vantaggio di moltissimi giovani di sua diocesi, i quali, dovendo passare una notevole parte dell'anno nella capitale per ragione di loro mestiere, in numero considerevole esemplarmente intervengono a quest'Oratorio per ricrearsi, istruirsi, e santificare i giorni dedicati al Signore. |
A125000098 |
Non si possono avere due paesi protestanti, nemmeno due famiglie, anzi neppure due individui della medesima famiglia, i quali credano le medesime cose in fatto di religione. |
A125000110 |
E con ciò quel poveretto (Dio gli abbia fatto misericordia!), il quale disse che predicava meglio del missionario, disse vero, e per sua sventura troppo vero!. |
A125000113 |
Per poter giudicare dell'importanza di questo fatto converrebbe che i missionari potessero dire ciò che loro vieta il segreto inviolabile, e la modestia; od {31 [31]} almeno che noi potessimo raccontare ciò che la prudenza non permette. |
A125000113 |
Tuttavia coloro che sono informati del male grandissimo fatto a que' terrazzani dal Grignaschi e da' suoi secondini, della cecità di quella povera gente, che la-sciossi pigliare al laccio di una santità e d'un misticismo così poco mistico, e finalmente degli sforzi di parecchi anni tornati inutili per far loro aprire gli occhi, troveranno di che benedire la misericordia del Signore. |
A125000119 |
Dal canto nostro crediamo di non aver mancato, avendo nel corso di soli tre anni, e con grave sacrificio, messo in circolazione oltre a seicentomila volumetti delle Letture Cattoliche: assai più ancora avremmo fatto, se fossimo stati aiutati a diffonderle in quei villaggi e città, ove pur troppo sono tuttora quasi ignote. |
A125000128 |
Fatto sacerdote, non poteva più contenere il suo zelo a dettare esercizi spirituali, tridui, missioni, novene, era sempre pronto. |
A125000132 |
Non è pertanto meraviglia se un uomo di tanta virtù, abbia con ammirabile ed eroica pazienza tollerato una lunga e penosa malattia, che di fatto riuscì a toglierlo di vita. |
A125000150 |
I protestanti tacciano d'intollerante la Chiesa Cattolica, perchè usa troppo rigore verso gli ostinati; e l'Autore reca le parole di Paplo, colle quali chiama Elima scellerato, arca di frode e di empietà, figlio del demonio; rapporta il fatto dell'incestuoso di Corinto che il santo Apostolo prima scomunicò, di poi vedendo ravveduto, accolse di nuovo nella comunione dei fedeli. |
A125000151 |
Fra le cose che i protestanti non finiscono mai di ridire contro alla confessione, si è che ai tempi degli Apostoli non si parlò mai di tal sacramento, e tosto loro si risponde col fatto degli Efesini i quali alla predicazione di S. Paolo venivano in gran numero a dichiarare le loro colpe: confitentes et annuntiantes actus suos, pag. 74. |
A125000176 |
Fatto poi il loro ringraziamento, il buon Padre guardiano somministrò a tutti una frugale colazione. |
A125000179 |
È un fatto innegabile che dagli uomini perversi si cerchi con tutto l'impegno di demoralizzare i popoli per averli pronti a secondare i loro pessimi disegni, e così ottenerne gli intenti. |
A125000190 |
Egli toccava già il quattordicesimo anno di sua età; e più cresceva negli anni, più vive erano le sue istanze di esser fatto cristiano. |
A125000202 |
Di quale operato tutto si è fatto constare col presente verbale, che venne {54 [54]} in conferma da tutti quanti gli intervenuti sottoscritto, annotando che copia equale venne rilasciata al prelodato sacerdote dietro sua richiesta. |
A125000203 |
*** Si è fatto correre voce che l'ottimo sacerdote D. Bosco è stato arrestato. |
A125000212 |
Ecco i cinque fascicoli dell'anno 11° di questa lodevolissima associazione che comincia dal mese di marzo: «1° Dialoghi popolari sopra alcuni errori del giorno in fatto di religione; 2° Il Pontificato di S. Caio Papa e martire per cura del sacerdote Bosco Giovanni; 3° e 4° Cenni storici sulla vita del sacerdote Giovanni Maria Vianney, parroco d'Ars, raccolti dal sacerdote canonico Lorenzo Gastaldi, teologo collegiate; 5° Vita ed istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti, priore a S. Sabina in Genova; 6° Antonio, ossia il buon padre di famiglia, versione italiana del sacerdote Pietro Bazetti». |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000015 |
Di fatto nella tornata 1 marzo 1850 la Camera dei Senatori diede una splendida testimonianza all'Opera degli Oratorii. |
A126000034 |
È questo un errore di fatto, perciocchè il Ginnasio annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales non è altrimenti mai esistito, e niuno sa indicare il luogo di sua esistenza. |
A126000042 |
L'Opera santa si sostenne così coi soccorsi di zelanti e caritative persone ecclesiastiche e secolari, che la Città di Torino non si rimane indietro in fatto di pii Istituti e di pie largizioni a prò del povero e dell'ignorante. |
A126000089 |
Il signor Sindaco del Comune di Lagnasco ha fatto preghiera a questo Ministero perchè interponga i suoi ufficii onde procurare il ricovero nell'Oratorio maschile di Valdocco in questa capitale al giovane Domenico G.... |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000021 |
Anzi sappiamo che poco fa vi andò il principe Amedeo accompagnato dal Sindaco di Torino, dal Prefetto e da altri autorevoli cittadini, i quali, dopo aver visitato lo stabilimento ne diedero i più cordiali segni di soddisfazione, e noi ne eravamo intimamente persuasi, imperocchè ogni anno v'è una visita medica; nè il Ministero, la Questura, il medesimo Municipio di Torino invierebbero colà ragazzi, come sappiamo aver fatto, se vi fossero inconvenienti a temersi. |
A127000097 |
Questo nuovo opuscolo delle Letture cattoliche che si stampano in Torino sotto la direzione del sacerdote Giovanni Bosco, è come una appendice dell'altro già da noi annunziato col titolo: La gran bestia; ed è lavoro dell'istessa aurea penna del P. Martinengo, scrittore nato fatto per allettare ed istruire la gioventù. |
A127000100 |
Queste verissime parole ci tornarono alla mente al leggere questa nuova Novella vallauriana, in cui si racconta come un ricco medico della Valle di Maira, presso Cuneo, dottissimo di archeologia, verso la metà del secolo scorso contraffacesse maestrevolmente antiche iscrizioni, medaglie e monete romane; come, accusato al governatore di Cuneo per monetario, sia stato sostenuto alcun tempo in prigione, e come, conosciuta finalmente la sua innocenza, siagli stato fatto grandissimo onore. |
A127000116 |
Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicario di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre. |
A127000133 |
Abbiamo già fatto conoscenza a bordo con una cinquantina di ragazzi, e si sta combinando col comandante per poter far loro il catechismo, e agli adulti, la maggior parte Bergamaschi e Napoletani, un po' d'istruzione. |
A127000138 |
Anche lo studioso dello stile epistolare qui ritrova il fatto suo, non vi avendo alcuno scrittore più abile del Pellico a significare quello che si sente o si pensa con efficacia e con semplicità di forma; semplicità che par da fanciullo, ed è invece dote dei sommi. |
A127000140 |
Il capitano signor Guiraud non finiva di ringraziare la Provvidenza di averci a bordo, perché, dopo la nostra venuta in bastimento, come egli dice, il mare si è fatto tranquillo e quasi in bonaria. |
A127000164 |
Però l'uomo vi ha fatto poco: tutto ciò che vi ha di bello, di affascinante nella veduta di Rio Janeyro e del panorama che presenta dalla parte del mare, tutto l'ha fatto la natura, tutto l'ha fatto Dio. |
A127000174 |
Abbiamo fatto una vera festa. |
A127000175 |
Discesero a Montevideo varii passeggieri coi quali avevam fatto il viaggio dall'Europa, e fra essi varii Spagnuoli, che si separarono da noi con grande rincrescimento. |
A127000178 |
A Montevideo abbiamo potuto trattenerci breve ora con un certo Brin Francesco, nostro Piemontese, che, come farmacista, ha fatto grande fortuna. |
A127000187 |
-- «Io ne scriverò un'altra, soggiunse il Vicario generale, per assicurarlo che voi avete fatto buon viaggio, che siamo soddisfattissimi di voi, e {143 [143]} che nulla vi lascieremo mancare». |
A127000198 |
Con la maggior parte abbiamo fatto conoscenza, e sono tutti pieni di ammirazione pei missionari piemontesi che vedono occupati con zelo per la salute loro spirituale. |
A127000199 |
La prima cosa che abbiamo fatto fu di iniziare l'Opera di Maria Ausiliatrice, cotanto benedetta e raccomandata dal Santo Padre, ed abbiamo già la consolazione di avere con noi quattro giovani adulti indigeni, i quali hanno già incominciato il corso di latino per abbracciare lo stato ecclesiastico. |
A127000242 |
Dopo messa il sindaco e la Giunta mi ringraziarono del favore che aveva fatto loro portandomi colà a celebrare la messa, e s'offrirono ai miei ordini, pregandomi e scongiurandomi di ritornare quando poteva. |
A127000244 |
Stava per partire quando incontrai un signore a cavallo che, sentendomi avviato a Ramallo, mi invitò a passare la notte in casa sua, dicendomi che Ramallo era troppo distante, e che l'indomani mattina mi vi avrebbe fatto accompagnare. |
A127000248 |
- La diocesi non ha ufficio, né commemorazione del Santo, e noi ratione soletnnitatis abbiamo fatto tutto il possibile per farlo qui conoscere ed amare. |
A127000254 |
- No, signori, non ho l'onore di esserlo, Dio non mi ha fatto ancora questa grazia. |
A127000255 |
Di fatto l'avevano udito parlare spagnuolo in conversazione, latino coll'avvocato, italiano con alcuni Napoletani che erano a bordo, ed arabo (così parve loro) con quel servo, e non sapevano che dirsi di tanta scienza linguistica. |
A127000258 |
Si confessa, si predica, si amministrano i sacramenti, si preparano giovani alla prima Comunione (fra questi, alcuni fanciullini di 25 anni, fecero domenica da noi la loro prima Comunione), né raro è il caso che ci tocchi convalidare {160 [160]} matrimoni illegittimi, come per esempio ci avverrà domani per un matrimonio mal fatto da 18 anni. |
A127000259 |
D'ogni parte che ci volgiamo ci si stringe il cuore al vedere tanta abbondanza di messe, tanta scarsezza di operai! Oltre ai Collegi che già fummo invitati ad aprire, l'uno a Cordoba verso l'Uraguay, l'altro a Dolores presso la Patagonia, ora ci vien fatto premura di stabilirne uno a Montevideo, capitale di 100,000 abitanti, dove si sono già iniziate pratiche relative. |
A127000265 |
Aveva fatto i suoi studi in Roma, ed era stato in tutte le parti d'Europa. |
A127000265 |
Essendo fatto pubblico e stampato nei giornali, credo potervelo esporre malgrado la delicatezza del medesimo. |
A127000265 |
Essendo molto istruito e di una rara eloquenza, ottenne in breve d'essere fatto canonico, ed era già quasi sul punto di diventare Vescovo, mentre non era neppur chierico! Ma la grazia di Dio inopinatamente gli toccò il cuore. |
A127000265 |
Se potessimo aprir qui una casa di arti e mestieri, come a Torino e a Sampierdarena, quanto bene si farebbe a tanti abbandonati fanciulli! Non chiuderò questa mia senza dirvi di un fatto che menò gran rumare di questi giorni in {162 [162]} Buenos-Ayres. |
A127000266 |
Essi hanno fatto il loro ingresso nel collegio fin dai primi di febbraio; però le scuole non comincieranno che in marzo. |
A127000268 |
Che dico poi degli Italiani che vivono nel campo nelle estancias, ossia cascine lontane dalle città, a modo degli Indiani e dei selvaggi? Essi sono indianizzati anche in fatto di costume e di religione, perché mancano di chiese e di missionari: non mai odono parlare di Dio; più nessuno ricorda loro i doveri e il fine per cui sono quaggiù. |
A127000268 |
Ho fatto tre giorni di penoso cammino, e me ne restano da fare altrettanti per ritornare. |
A127000268 |
Le fu detto: «A rivederci dunque presto.» - «Oh padre, vorrei bene! ma per venire questa volta ho fatto più di sessanta leghe (circa 250 chilometri). |
A127000273 |
51 a ), nel manifestare quel che si sente, si fa o vorrebbesi fatto: la medesima sicura pratica del cuore umano, e la medesimissima carità cristiana, «che tende a vincere il male col bene» (lettera 13 a ). |
A127000281 |
Ma, avendomi voi fatto osservare che queste corrispondenze tornare possono di edificazione altrui ed anche di consolazione a color che hanno prestato caritatevole aiuto, così mi sono deliberato di continuare. |
A127000306 |
La parola di Dio, che tutte le sere per nove giorni venni suggerendo (in castigliano facile, non sapendo ancora parlar difficile ), e l'esempio dei più buoni dei nostri giovani d'Europa, hanno fatto buona prova, e dividemmo con Monsignore la santa consolazione di vederli tutti accostarsi alla santa Eucaristia; quattro vi fecero la prima comunione. |
A127000306 |
Non è a dire se ci siamo fatto onore cantando il vespro di Maria Ausiliatrice ed il Tantum ergo (6°) della grande novena. |
A127000308 |
E se non fossi per gloriarmi, direi che Monsignore mi ha fatto gli elogi, tanto era sbrigato nella lingua di Don Chisciotte. |
A127000318 |
Staremo contenti a questo, che è per avventura il primo lessico italiano-greco compiuto, il quale si stampi nel nostro paese; come quello che, fatto senza il sottoposto rigo di nessun altro precedente lavoro, non solamente di tutte e singole parole italiane ci dà le corrispondenti greche, ma eziandio dei neologismi, divenuti indispensabili per le cose di fresco scoperte, ne pone sott'occhio la versione o la perifrasi, giovandosi con parsimonia del greco antico, o adoperando il greco moderno. |
A127000332 |
A notte il popolo era accorso numerosissimo ad udire il discorso della istituzione del Santissimo Sacramento, annunciato dal diario America del Sud, fatto dal Padre don Baccino. |
A127000357 |
Di ciò abbiamo una prova di fatto nei Collegi aperti, ove parecchi indigeni domandano istantemente di farsi missionari. |
A127000366 |
Il primo esperimento, fatto in quest'anno, riuscì assai soddisfacente. |
A127000378 |
Alla domenica seguente, dopo fatto un sermone per gli Argentini e Spagnuoli, rimasero i soli Italiani in chiesa. |
A127000398 |
Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionarii partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire. |
A127000412 |
Ecco il fatto. |
A127000413 |
- Dopo di questo incoraggiamento don Bosco potè condurre a termine i preparativi della nuova spedizione, che di fatto si effettuò al 14 di questo mese. |
A127000420 |
Fu questa una bella riparazione al pazzo ed orgoglioso disprezzo fatto non è molto alla religione ed al buon senso da una dozzina d'Italiani in Cordova ed in Buenos-Ayres. |
A127000438 |
Fatto pertanto chiamare don Bosco, gli espose il suo desiderio intorno alla organizzazione di questi figli di Maria Immacolata, accennando pure come esso, il Santo Padre, avea già fatto appositamente fabbricare una casa in piazza Mastai da destinarsi pel noviziato dei Concettini. |
A127000442 |
«È già un fatto compiuto l'apertura del Collegio Pio di Villa Colon, diretto dalla Società educatrice di San Francesco di Sales. |
A127000486 |
E come può essere altrimente, quando si ha per protettrice la gran Madre di Dio, Colei che, essendo l'Ausiliatrice del popolo cristiano, in modo speciale venne in aiuto di questa piccola porzione del gregge di Gesù Cristo, a fine di impedire che i seguaci dell'empio e sacrilego Lutero e dell'infame Calvino, riuscissero a farle perdere il dono più prezioso che possa avere un popolo, la fede cattolica? E poiché per celebrare le feste di Maria Santissima in modo che tornino gradite al dolcissimo e materno suo cuore, e valgano assicurarci il suo aiuto, il suo patrocinio sì nei bisogni della vita come nelle angustie di morte, è indispensabile una buona confessione e santa comunione; così grande fu il numero dei fedeli che risposero all'invito loro fatto, accostandosi ai santissimi sacramenti con una divozione e pietà veramente edificante. |
A127000502 |
Io dissi al Padre che ne sarei contento, ma che il Governo compia {217 [217]} i suoi compromessi verso di noi conforme al trattato che abbiamo fatto, poiché dal momento in cui venimmo dalla Cordigliera, noi compiemmo fedelmente le nostre obbligazioni verso il Governo, difendendo queste frontiere. |
A127000503 |
Io e tutta la mia gente siamo disposti a riunirci e formare una città, e fare tutto quanto ci dirà il Padre missionario; e per questo domandiamo al Governo che ci conceda in proprietà venti leghe di terra al sud e lungo il Rio Colorado, dal Sana Bianco fino alla Cordigliera; tanto più che, secondo il trattato fatto col Governo, esso è obbligato a disegnarci un terreno e a darci gli arnesi d'agricoltura e la semente per seminare. |
A127000504 |
Il Padre in ultimo ci ha detto che V.S. non trascurerà di fare per noi tutto quanto è in suo potere, affinché, se non si ottiene nulla dal Governo, la colpa non l'abbiamo d'apporre né ai Padri Missionarii, né a V.S., ed io gli ho assicurato che se il Governo non vuole avere riguardo ai nostri bisogni e ai nostri reclami, faccia pure, ma sappia che anch'io son generale, ed ho i miei uomini e per certo non mi lascierò prendere e trarre a Martin Gacia, come hanno fatto a tanti altri. |
A127000514 |
Noi siamo persuasi che i fedeli abitanti di questa pia città, e quelli in ispecie delle case adiacenti al Viale del Re, riconoscendo essi pure l'importanza e la somma opportunità di questo nuovo stabilimento, vorranno corrispondere, per quanto a ciascuno lo acconsentano le proprie forze, all'invito loro fatto di concorrere al grande scopo, che quanto prima possa aprirsi alla pubblica spirituale e temporale utilità l'incominciato edifizio. |
A127000518 |
E chi ci sa dire il numero di chi muore senza poter avere i conforti della religione, privo dello stesso battesimo; o di chi, fatto cristiano nei primi giorni della vita, passa i venti, i trent'anni senza mai più sentire a parlare né di Dio, né dell'anima, né dell'eternità?. |
A127000532 |
Ciò fatto, postosi lor di fronte, con voce franca e robusta, malgrado i suoi 85 anni, così loro parlò:. |
A127000578 |
Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti. |
A127000588 |
Il fatto seguente venne un giorno a confermare le sue dubbiezze ed accrescere i suoi timori. |
A127000598 |
Niente di questo fu fatto. |
A127000609 |
Diremo invece che, trattandosi di un Coppino che giudica e sentenzia in fatto di legalità, noi, per {251 [251]} i troppi esempi che ce ne diede e ce ne dà, non possiamo sempre ammettere la competenza del giudice |
A127000609 |
Egli, che trovò legale ed onesto il godere per dodici anni grado e stipendio di professore ordinario d'Università senza mai fare una lezione, obbligando per di più il Governo a pagargli la supplenza, egli dichiara illegale e, quel che è più, degno di essere, senz'altro, chiuso quell'Istituto privato, nel quale si trovò che qualche insegnante patentato si è fatto talvolta supplire da un altro non patentato. |
A127000609 |
Or bene, in nome di questa parola legge, che i signori ministri hanno sempre in bocca quando trattasi di farla osservare cui essi vogliono, noi chiediamo a chi ha consigliato, a chi ha ordinato ed a chi ha fatto eseguire la chiusura delle scuole sopra dette per la mancanza di patente legale in chi fu trovato un giorno a insegnarvi, noi chiediamo a tutti costoro se in questa stessa Torino tutti gli insegnanti governativi che presentemente insegnano siano muniti di laurea o patente che li autorizzi all'insegnamento! E si noti che questi, che altri chiamerebbe insegnanti illegali al par di quelli delle scuole di don Bosco, ricevono, come è giusto, stipendio, mentre gli altri insegnano per puro e lodevole spirito di carità, come fanno tutti quelli che appartengono a quel pio Istituto. |
A127000621 |
Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito. |
A127000622 |
Ma uscendo un tantino dai limiti, che mi sono proposto, credo opportuno riferire un fatto che dimostra insieme e quanta fosse l'ostinazione di Don Bosco in obbedire alle leggi e la longanimità delle autorità scolastiche verso di lui. |
A127000635 |
Una cosa poi in questo fatto deve amareggiare gli amatori della giustizia, ed è che non fu udita la parte interessata. |
A127000665 |
In quest'anno, con l'aiuto del cielo, i Salesiani han fatto molto. |
A127000668 |
Questo fatto del Vangelo ha per me un significato eloquente. |
A127000669 |
Or bene, quanti poveri fanciulli ciechi ai nostri giorni! Col togliere che si è fatto in molti luoghi l'insegnamento religioso dalle scuole per allevare i fanciulli alla moderna, col laicizzare le scuole, si è tolto il vedere dell'anima e della coscienza; quindi abbiamo ragazzi che sanno di storia, di letteratura, d'aritmetica, e quanto alle nozioni elementari di Dio sono ignoranti, affatto ciechi... Ed in quante fosse cadono questi piccoli ciechi! Oh benedetti i Salesiani! Essi, senza privarli dell'istruzione scolastica, aprono gli occhi dei fanciulli alla vista del cielo, danno loro lo sguardo delle anime pure e sante, e con l'istruirli che fanno nelle cose dell'eternità, preparano in quelle tenere pianticelle il futuro sostegno della religione e della patria. |
A127000678 |
Quest'uomo illustre, oggi perseguitato e fatto sorvegliare, quest'uomo che ha dato tanti sacerdoti alla Chiesa e tanti onesti cittadini alla società; quest'uomo, che ha presentemente l'ingratitudine per premio, avrà, in epoca forse non lontana, gli onori dell'apoteosi!. |
A127000680 |
Una dolorosa perdita hanno fatto il clero torinese e la Congregazione Salesiana, colla morte del Padre Carlo Cais di Giletta e Casellette, avvenuta or sono tre giorni nella nostra città. |
A127000681 |
La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra. |
A127000692 |
Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio-di tanta povera gioventù. |
A127000701 |
Queste fondazioni richiedono spese ingenti, e D. Bosco spiegò come vi avea fatto fronte. |
A127000727 |
I nostri genitori ci diedero la vita del corpo, ci guidarono nei primi passi, si sono adoperati per procacciarci un bene transitorio; ma tu negli anni più pericolosi dell'età nostra ci hai conservata o ridonata la vita dell'anima con una saggia educazione; tu con illuminati consigli ci fosti luce nel buio delle giovanili passioni; tu cogli amorevoli incoraggiamenti ci fosti sprone negli ardui sentieri della virtù; tu, in una parola, ci hai fatto quello che siamo, strumenti cioè della misericordia di Dio a vantaggio della religione e della civile società. |
A127000745 |
Dopo di aver corsa e ricorsa la Patagonia, dall'Oceano Atlantico alle Cordigliere delle Ande, e valicate per ben due volte quelle celebri montagne per giungere fino al Chili, dopo di aver catechizzate e battezzate varie tribù di selvaggi, a prezzo di stenti e pericoli incredibili da parte dei nostri missionari, è giunto il momento di dover pensare seriamente a consolidare e perpetuare il bene fatto fino ad ora. |
don bosco-la casa della fortuna.html |
A128000030 |
- Giacché insistete cotanto, vi condurrò dal mio padrone; ma prima voglio che mi diciate chi siete, che cosa avete fatto finora, e perchè vi trovate nella miseria. |
A128000032 |
Ma voi che avete sempre studiato che scuola avete fatto?. |
A128000033 |
- Io ho fatto le scuole tecniche. |
A128000079 |
- Che cosa avete fatto finora? {22 [22]}. |
A128000102 |
- Avete fatto male ad associarvi con fanciulli che ancora non conoscete. |
A128000109 |
Ma che? Ho fatto soltanto chiamare Ernesto e li vedo venir tutti due. |
A128000142 |
- Sia sempre benedetto Iddio, che ci ha fatto ritrovare un si grande benefattore. |
A128000164 |
- I ladri vi hanno fatto qualche colpo?. |
A128000175 |
- Povero uomo, guanto mi sembrate spaventato! vi hanno fatto del male? vi hanno percosso? Oh! {45 [45]} state pure tranquillo, nostro avolo è molto buono, non vi rifiuterà certamente pane ed alloggio per questa sera. |
A128000189 |
Quanto è grande la divina bontà! Sia benedetto Iddio, che ci ha fatto ritrovare il nostro nonno, il nostro secondo padre che ci vuole tanto bene. |
A128000207 |
- Questo fatto è spaventoso, e se voi siete ancora in vita, lo dovete proprio ad una speciale be-nedizion del cielo. |
A128000217 |
Volevi fare il gradasso, ed in vece hai fatto un bel giuoco. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000013 |
Egli si è fatto uomo senza lasciare di essere Dio. |
A129000013 |
Il figliuol di Dio fatto nomo si chiama Gesù Cristo. |
A129000045 |
Dopo la morte vi è il giudizio a cui tutti dovremo presentarci per essere da Dio giudicati di tutto il bene e di tutto il male che avremo fatto. |
A129000073 |
Ho portato i miei pensieri, diceva Davidde, sopra gli anni eterni, e ne ho fatto soggetto delle mie più serie e profonde meditazioni nelle tenebre della notte. |
A129000107 |
Signor mio, Dio mio, io vi adoro e vi amo con tutto il cuore; vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. |
A129000128 |
Credo, che il Figliuolo di Dio si è fatto uomo nel seno purissimo {34 [34]} di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo: come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo dì risuscitò. |
A129000134 |
Signor mio, Dio mio, io vi adoro e vi amo con tutto il cuore, vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. |
A129000224 |
Verbo eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. |
A129000242 |
La mancanza di questa risoluzione è una prova evidente che non vi è il vero dolore; imperciocchè quando siamo veramente pentiti di aver fatto un male, siamo decisi di non più commetterlo {61 [61]} in avvenire per qualsiasi ragione. |
A129000253 |
Per esempio non basta dire: ho fatto cattivi discorsi, ma dire il numero delle volte che furono fatti. |
A129000254 |
Fatto l'esame dobbiamo eccitarci ad un vero dolore, perciò mettendoci alla presenza di Dio faremo la preghiera seguente:. |
A129000271 |
Ora conosco il gran male che ho fatto, ma mi pento di tutto cuore, protesto che per l'avvenire, io disprezzerò tutto quello che si oppone al vostro santo servizio. |
A129000271 |
Vi ringrazio di tutti i benefizi che mi avete fatto, specialmente nel SS.mo sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati. |
A129000327 |
Ah Gesù! vi ringrazio di tanta carità e vi supplico di scancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, ondo io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A129000373 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A129000496 |
O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui, con quella divozione che ho potuto, ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio il perdono de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che voi siete solita ottenere e compartire a' vostri servi, che fanno devota memoria di queste allegrezze, di cui è ricolmo l'Immacolato vostro cuore, o Regina immortale del Cielo. |
A129000499 |
Le vostre mani, o mio Redentore, mi hanno fatto e formato tutto interamente. |
A129000501 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A129000510 |
Quando il mio debole spirito oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro ai nemici della mia salute, misericordioso ecc. |
A129000524 |
Riconosco, mio Dio, il gran benefizio di avermi fatto nascere Figliuolo della Chiesa cattolica, e vostro seguace, e ve ne ringrazio; ma compite la vostra misericordia col darmi tanto di fede, e di fortezza che mi mantenga sempre a voi fedele, ed imitatore dei martiri, sia pronto a rinunziare ancora alla vita piuttostochè separarmi da Voi e dal vostro Vicario, il Capo visibile della Chiesa il Romano Pontefice. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000022 |
- Le verità rivelate da Dio, che si trovano nella Bibbia, nella Tradizione, le verità insomma che costituiscono la vera religione, Gesù Cristo figliuolo di Dio fatto uomo le affidò alla custodia della Chiesa da lui fondata e stabilita su questa terra {16 [200]} per fare le sue veci. |
A131000060 |
Gli Anglicani oltre il non riconoscere la suprema autorità della Chiesa Cattolica, dopo aver fatto lega coi Luterani e coi Calvinisti, professano ancora molti errori contrarii alla fede. |
A131000064 |
Nei soli anni 1558 e 1559 fece eseguire quattrocento e quattordici sentenze di morte contro di quelli che non sentivano come lui in fatto di religione, o che gli si opponevano. |
A131000068 |
Tutte le diverse sette protestanti, sebbene discordi in fatto di opinioni e di dottrina, si sono, specialmente in questi ultimi tempi, di molto avvicinate ed unite, collo scopo di sostenere il vacillante {51 [235]} loro edifizio, che minaccia rovina da tutte parti. |
A131000072 |
Fu quindi fatto il decreto di unione sottoscritto dal Papa, dai Cardinali, dai Vescovi greci e latini. |
A131000074 |
Ma si era fatto un'ultima prova per ricondurre sulla buona strada cotesta chiesa infedele rimasta ostinata. |
A131000075 |
I viaggiatori meglio informati attestano che la maggior parte del popolo non conosce le verità più essenziali del cristianesimo, e d'ordinario il patriarca e i vescovi non ne sanno gran fatto di più. |
A131000085 |
Egli però dopo essersi per {71 [255]} tre anni fatto vedere in persona alla testa dei suoi, dovendo abbandonare questa terra per ritornarsene al suo celeste Padre, scelse un uomo, s. Pietro, a fare le sue veci in questo mondo, che è il gran campo di battaglia. |
A131000092 |
Non è nostra intenzione di fare qui un trattato per dimostrare la convenienza, l'utilità, ed anche la necessità del dominio temporale pel Papa: ciò è già stato fatto con un libretto a parte |
A131000100 |
Gesù difatto mostrò di considerarlo già quale suo Vicario col fatto seguente. |
A131000100 |
In questo fatto i santi padri ammirano l'onor grande che Gesù Cristo fece a Pietro egualiandolo a sè medesimo mostrandolo apertamente suo Vicario. |
A131000103 |
Questa facoltà fu solamente data agli apostoli e ai loro successori, sebbene gli apostoli talvolta per condiscendenza concedessero {93 [277]} al popolo di scegliere i soggetti addatti, come fu fatto coi sette diaconi; tuttavia quando andavano in città dove ancora non v'erano cristiani, creavano e consacravano e vescovi e preti e diaconi senza punto dimandare il consenso di alcuno e molto meno il voto e l'approvazione dei principi temporali. |
A131000119 |
Questa è la ragione per cui nei primi secoli nessun vescovo era fatto cardinale, ed anche al presente i cardinali vescovi sono in minor numero che i cardinali preti e diaconi. |
A131000131 |
Questo venne poi fatto definitivamente sotto il papa Vigilio l'anno 553 e da Innocenzo III. Ciò si fece in considerazione di quella città, la quale fu la culla della Religione cristiana, e venne santificata dal Sangue di Gesù Cristo. |
A131000149 |
Era fatto a forma del Pileo dei romani, berretto, che usavano solamente i liberi e non gli schiavi. |
A131000158 |
Si legge di fatto che questo sommo pontefice ne concesse l'uso al vescovo di Ostia. |
A131000164 |
Essendone egli adunque rimasto privo e non avendone più ripreso altro, i suoi successori si astengono tuttora dall'usarlo in memoria del fatto. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000034 |
Interrogato una volta san Luigi, mentre trattenevasi con altri suoi pari allegramente giuocando, che cosa fatto avrebbe, se in quel punto fosse stato avvertito da un Angelo, che dopo un quarto d'ora il Signore lo avrebbe chiamato al tremendo suo giudizio; egli prontamente rispose che avrebbe seguitato il suo giuoco: perchè so di certo, soggiunse, che questi divertimenti piacciono al Signore. |
A132000054 |
Quante volte la morte entra per gli occhi che son le finestre dell'anima! Il s. Giobbe aveva fatto un patto cogli occhi suoi per non aver mai cattivi pensieri. |
A132000063 |
Di fatto quanti dotti noi vediamo nel mondo a pensare a tutto fuorchè a {36 [214]} salvarsi! Se io dico ad una giovane che frequenti i Sacramenti, che faccia un po'di orazione, risponde: Ho altro a fare, ho da lavorare, ho da divertirmi. |
A132000065 |
Chi pecca, dice col fatto al Signore: Va, o Dio, lontano da me, io non ti voglio più obbedire, non ti voglio più servire, non ti voglio più riconoscere per mio Signore: Non serviam. |
A132000066 |
Io poteva lasciarti morire quando eri in peccato; ma ti conservai in vita per non mandarti all'inferno; e tu dimentica di tanti benefizi vuoi servirti di questi miei doni per offendermi? Chi non si sente compreso da rincrescimento per aver fatto ingiuria così enorme a un Dio sì buono e sì benefico verso di noi miserabili sue creature! {38 [216]}. |
A132000083 |
Uno scandalo, una profanazione dei giorni festivi, un furto, un odio, una mormorazione, un fatto, un detto, un pensiero osceno basta per condannarti alle pene dell'inferno. |
A132000109 |
Piccolino ancora invitato dalle ragazzine Duchesse De Medici a giuocare, fuggiva nella sua camera a trattenersi intorno ad un altarino fatto da lui. |
A132000120 |
Fatto più grandicello si accostava ogni giorno alla santa Comunione, ma sempre con angelico fervore e col massimo raccoglimento. |
A132000131 |
A quattro anni si assentava dalla presenza altrui, e, fatto cercare, veniva trovato in qualche nascondiglio, ove a terra genuflesso colle sue manine giunte dinanzi al petto fervorosamente pregava; e quantunque forte chiamato, con difficoltà poteva udire ciò che da lui si voleva, tanto era il diletto che provava in trattenersi con Dio. |
A132000135 |
Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma una vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo: Laetantes imus. |
A132000136 |
Se abbiamo fatto opere buone, beate noi, la morte riuscirà di contento, il Paradiso sarà aperto per noi. |
A132000153 |
Credo, che il Figliuolo di Dio si è incarnato, fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo. |
A132000170 |
Signore, vi ringrazio dei benefizi che mi avete fatto, datemi grazia che me ne serva in bene. |
A132000208 |
Verbo eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. |
A132000227 |
La mancanza di questa risoluzione è una prova evidente, che non vi è il vero dolore; imperciocchè se siamo veramente pentiti di aver fatto un male, dobbiamo essere decisi di non più commetterlo in avvenire per qualsiasi ragione. |
A132000238 |
Per esempio non basta dire: ho fatto cattivi discorsi, ma dire il numero delle volte che furono fatti. |
A132000239 |
Fatto l'esame dobbiamo eccitarci ad un vero dolore; quindi mettendoci alla presenza di Dio faremo la preghiera seguente:. |
A132000251 |
Ora conosco il gran male che ho fatto, ma mi pento di tutto cuore, protesto che per l'avvenire io disprezzerò tutto quello che si oppone al vostro santo servizio. |
A132000251 |
Vi ringrazio di tutti i benefizi, che mi avete fatto, specialmente nel SS. Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati. |
A132000376 |
O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegna della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo. |
A132000414 |
Considera, anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A132000475 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro ai nemici della mia salute, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000492 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A132001831 |
D. Come deve regolarsi un giovane cattolico in questi tempi per non essere ingannato in fatto di religione?. |
A132001832 |
R. Credo che voi, o giovani cristiani, non sarete ingannati in fatto di religione, se metterete in pratica i seguenti avvisi:. |
A132001834 |
In fatto poi di Religione vado dai preti, come quelli che di proposito l'hanno studiata. |
A132001839 |
R. Noi dobbiamo rispondere, che la libertà di cui parlano non è data da Dio, ma dagli uomini, che perciò non si deve mischiare per niente nelle cose di religione; oppure rispondere che se siamo in tempo di libertà, ci lascino anche liberi in fatto di religione e liberi di praticarla come a noi piace. |
A132001843 |
Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della {410 [588]} Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000009 |
Egli farà come ho fatto io; io non sono andato a scuola e son venuto grande e grosso come gli altri. |
A133000068 |
Oh papà, soggiunse Pietro, voi mi comprendete male; che fortunato imbroglio è quello mai! Il buon Dio che viene domani nel cuore di Pietro, povera e miserabile creatura! Colui che ha fatto il cielo e la terra, vuole che io vada ad assidermi alla sua tavola, nutrirmi della sua carne: riceverlo in me stesso, fare una cosa sola con lui. |
A133000073 |
Perdono, diceva Pietro, perdono, o cari genitori, dei disgusti che vi ho cagionati, certo che voi non ricuserete di dimenticare le offese che vi ho fatto. |
A133000083 |
La mia povera madre, sì, mio buon Gesù, ricompensatela di tutto il bene che ella mi ha fatto; datele la pazienza, la forza di condurre a compimento la mia educazione e quella de' miei fratelli; rendetele un marito degno della sua virtù; e che la pace e la felicità delle anime pure cominci a regnare tra di noi. |
A133000085 |
Dopo un pranzo frugale a cui assistette il fortunato padre e la ancor più fortunata madre, fecero ritorno alla Chiesa dove in quella sera doveva aver luogo un sermoncino, onde incoraggiare a perseverare nel bene tutti quelli che al mattino avevano fatto la loro comunione. |
A133000085 |
Questi poi sempre pieno del pensiero del suo Dio restò molto amareggiato in rimirar la dissipazione che la sera si manifestò fra quei ragazzi medesimi che al mattino avevano fatto la comunione. |
A133000086 |
Si sentì stringere il cuore; anch'io, prese a dire, ho fatto questa promessa, ma come l'ho mantenuta? La prima comunione per me non fu che una formalità che doveva compiersi. |
A133000094 |
Orsù dunque, è forse il tuo Pietro che ti fa girar la testa? Perciocchè mi hanno detto che ieri hai fatto l'impostore in Chiesa. |
A133000101 |
Anche il mio ha fatto ieri la sua comunione. |
A133000105 |
Esso sì che ama veramente suo padre, e che non gli risponde con arroganza come appunto fa il mio! Quando io penso che ieri mattina, dopo la sua comunione giunto a casa mi trattò insolentemente come avrebbe fatto verso un cane, ah! che dunque sarà più tardi, quando avrà diciotto o vent'anni! Egli non avrà più nè fede, nè legge, egli si befferà di suo padre e de' suoi comandi come appunto io faceva una volta. |
A133000116 |
Il sacrifizio dell'amor proprio era fatto, il rispetto umano era superato. |
A133000127 |
Mi feci a leggerlo e mi accorsi essere il memoriale di Pietro fatto nell'occasione della prima comunione. |
A133000128 |
«Regole di vita stabilite da me Pietro, nel giorno fortunato che ho fatto la mia prima comunione ai 12 aprile del 1845 in età di 11 anni compiuti. |
A133000137 |
Come ognuno può facilmente conoscere, il buon Pietro aggiustò alla bella meglio alcuni sentimenti forse uditi nelle prediche del triduo fatto in preparazione alla Pasqua, nel modo che gli parevano più applicabili a se medesimo. |
A133000140 |
La Provvidenza però venne in soccorso di Pietro, facendo provare col fatto, che il guadagno dei giorni festivi porta la rovina su tutto il lavoro della settimana. |
A133000154 |
S. Pietro in quell'anno accadeva in venerdì, e quei giovani, abbiano ciò fatto in buona fede, o con malizia, fatto sta che fecero apparecchiare la merenda di grasso. |
A133000157 |
È vero, non ci abbiamo pensato, ma che farci a quest'ora? adesso quel che è fatto è fatto. |
A133000159 |
Ma non ci abbiamo pensato, nè l'abbiam fatto a posta. |
A133000179 |
Quando erano sul punto di recarsi ciascuno a casa sua, Pietro indirizzò loro questo saluto: Voi, o compagni, oggi mi avete fatto un gran piacere, coll'avermi dato occasione di onorar il Santo di cui porto il nome. |
A133000191 |
A questo proposito non voglio passare sotto silenzio un fatto di cui sono stato io medesimo testimonio. |
A133000196 |
- Eh veda, questa mattina non ho potuto andare a messa, perciò non ho detto il Rosario, e poichè mi trovo solo per questo viale, Io vado qui recitando, e mi do particolarmente premura di recitarlo, perchè oggi è martedì, giorno in cui morì una mia zia, che mi voleva tanto bene, e che mi aveva fatto molti favori. |
A133000208 |
- Lo spero; ed è appunto quello che ho già promesso e che prometto dinanzi a questa immagine di Maria che fin dalla prima comunione ho sempre onorata come madre mia carissima; prometto, dico, di mantenermi costante nel {71 [345]} servizio del Signore, non badare a chi parla male, frequentare la preghiera ed i santi Sacramenti come finora ho fatto. |
A133000214 |
Prendete, ripetè con amorevolezza Pietro, è questo il risparmio da me fatto negli anni scorsi. |
A133000217 |
Egli è un fatto che la vita militare è piena di pericoli per le anime buone, e sebbene non manchino e superiori e semplici soldati di condotta esemplare, e di coraggio veramente cristiano; tuttavia o per l'ozio che spesso si gode soprattutto in tempo di pace, o per certi libri e giornali irreligiosi che si spargono, per certi discorsi che si fanno, certi luoghi e persone, cui il proprio dovere porta di frequentare, ne conseguita che sia cosa rara trovare chi ritorni dal servizio militare colla santità di vita ed onestà di costumi con cui partì dalla casa paterna. |
A133000219 |
É un frate, diceva questi; è un impostore diceva quell'altro: oh! oh - Pietro senza lasciarsi scoraggiare, tutto tranquillo, che c'è? diceva ad un suo compagno, forse non ho fatto bene il segno della croce? lo farò un'altra volta, procurerò di farlo meglio. |
A133000223 |
A me, diceva un altro, ha letto uno scritto, ed aggiustato un conto per cui avrei dovuto pagare tre franchi, ed egli ha fatto tutto gratuitamente. |
A133000238 |
Alcuni miei amici fatti consapevoli dei nostri bisogni mi hanno dato dodici franchi da mandarvi; io ne aggiungo altri dodici che sono il risparmio da me fatto in più mesi. |
A133000249 |
Sul terminare di quel giorno, come colui che compie un suo importante dovere Pietro si rasserenò e disse tra sè; ho fatto tutto quello che ho potuto per l'anima di mio padre; lo affliggermi di più certamente non piace a lui, nè può recargli alcun giovamento. |
A133000251 |
Ho pianto, ho sospirato, ma poichè le afflizioni non suffragano i defunti, ho fatto ricorso alla religione. |
A133000255 |
Lo stesso Pietro essendo stato fatto caporale effettivo potè anche mandare qualche cosa in sollievo della famiglia, e stabilì a tale oggetto dieci franchi al mese. |
A133000264 |
Chi sa se torneranno i bei giorni, in cui potrò ritornare all'Oratorio, e godere l'amena compagnia degli amici, e con loro frequentare le cose di religione come si praticano costì! non dimentichi il patto che abbiamo fatto. |
A133000270 |
Mi ha fatto molta pena il modo con cui furono sepolti. |
A133000270 |
Sono partito dalle spiagge della Sardegna il primo di maggio sopra di un bastimento, che è fatto quasi come le barche che voi vedete sul Po, ma che si può diro cinquanta volto più grosso. |
A133000278 |
Ai diciotto dello stesso mese ce ne fu un'altra; e sebbene gli alleati abbiano fatto prodigi di valore, tuttavia furono respinti dai russi con grave danno de' nostri. |
A133000288 |
Perchè è un fatto incontestabile che se la figliuolariza è ben educata si vedrà la crescente generazione amante dell'ordine e del lavoro; sollecita per confortare i genitori e sollevare la famiglia. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000004 |
Di fatto, non sono che pochi anni dacchè in Torino fu dedicata una Chiesa all'Augusta Madre del Salvatore sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, e che incominciossi ad onorarcela e farvi ricorso invocandola {4 [452]} con questo grazioso nome, eppure siffatta divozione si è già di tanto divulgata, che ormai non vi è più paese d'Italia, in cui non sia conosciuta. |
A134000008 |
Ed oh! quale non fu la mia gioia quando lo udii a rispondermi tutto contento e sereno: «Ho passata una notte buona; se va cosi, io sono guarito: oh! dunque io esclamai, la Madonna ci ha fatto la grazia! Cosi era di fatto, e in breve tempo mio padre fu perfettamente ristabilito. |
A134000023 |
Ritornato il medico, ed esaminato il fatto ne fu altamente maravigliato e disse: di tanti casi simili, che mi sono accaduti, questo è il solo, che io vegga sfuggire alla morte. |
A134000023 |
Valga questo fatto ad eccitare tutti i cristiani a collocare in Maria Ausiliatrice la più grande fiducia, e ad invocarla in ogni loro bisogno. |
A134000026 |
Pieni pertanto di fiducia noi abbiamo fatto voto che, se Maria le faceva la grazia di avere il latte necessario per allevare la nuova creaturina che ci aspettavamo, noi avremmo offerto due mesi di baliatico per la sua chiesa in Torino, e fattavi celebrare una novena in ringraziamento. |
A134000030 |
Da questo fatto io mi convinsi più che mai, che Maria è padrona dei cuori, ed è cosi potente da cangiarli a suo piacimento, e ben disporli in vantaggio di coloro, che a Lei si raccomandano con vera fiducia. |
A134000055 |
Un nuovo fatto venne testè a ravvivare la nostra speranza che Ella continuerà per l'avvenire a vegliare sopra di noi. |
A134000059 |
La malata acconsentì di buon grado al mio avviso, e cosi abbiam fatto. |
A134000071 |
Ecco un altro fatto che ce la mostra Madre ognora pietosa, la quale per esaudirci altro non aspetta, che una preghiera fiduciosa, ed un sospiro del cuore. |
A134000077 |
Le do piena facoltà di pubblicare questo fatto; anzi il desidero grandemente nella speranza che altre madri, imitando il mio esempio {46 [494]} col ricorrere a Maria, abbiano a provare lo stesso conforto. |
A134000080 |
Eccole pertanto, M. R. sig. Direttore, la fedele relazione di un insigne favore fatto da Maria Ausiliatrice all'indegno sottoscritto. |
A134000081 |
Perciò mi consigliarono che mandassi a prendere in qualche vicina città un altro perito dell'arte; tanto a loro stesso parere erasi fatto grave il mio caso. |
A134000087 |
Laonde madre e figlia, ringraziato prontamente il Signore e la SS. Vergine per così segnalato favore, mandano ora nell'umile loro condizione, ma colla più grande riconoscenza e col più vivo affetto, una tenue offerta a cotesto sacro tempio, dedicato a Maria Ausiliatrice, desiderose che si dia al fatto tutta la possibile pubblicità per la maggior gloria di Dio, e della SS. Vergine, la più dolce, la più tenera di di tutte le madri. |
A134000107 |
Il fatto seguente, mentre c'insegna essere cosa pericolosa il trascurare l'adempimento delle fatte promesse, ci è {59 [507]} pure una bella conferma del grande potere e clemenza di Maria, che appena ci vede pentiti, e ancor in Lei fidenti, ci perdona, continuandoci la sua materna protezione. |
A134000115 |
Reverendissimo sig. Direttore, ho fatto una novena a Maria Ausiliatrice per ottenere la guarigione ad un mio fratello, già padre di due figli, minacciato da una tisi polmonare molto avanzata. |
A134000137 |
Fra breve spero di recarmi io stesso costì, per confermare il fatto colla mia presenza, {71 [519]} facendo contemporaneamente in cotesta Chiesa le mie divozioni; giacchè se per una parte debbo a Maria la mia guarigione, per altra parte riconosco che la disgrazia accadutami sul convoglio me la meritai colla mia vita da cattivo cristiano. |
A134000140 |
Tutto il paese è testimonio di questo fatto, ed ognuno ammira e loda la bontà e la potenza di Maria Ausiliatrice. |
A134000153 |
«Nei passati giorni avvenne in questi lontanissimi paesi un fatto assai ma-raviglioso, eh' io credo non debba tornar discaro a V. S. Rev. Esso ha molta relazione colle maraviglie che ogni giorno si raccontano relativamente al santuario di Maria Ausiliatrice, innalzato nella nostra Torino. |
A134000166 |
Fra tanti scegliamo il fatto seguente, il quale ci porge oggi stesso una prova irrefragabile quanto ragionevolmente la Chiesa paragoni la SS. Vergine ad una schiera ben ordinata di combattenti, e la chiami debellatrice di tutte le eresie. |
A134000174 |
Adunque prendete, e mangiate questa pagnotta » Si può egli credere che Gesù Cristo Re dei re abbia fatto così? Ripugna al buon senso. |
A134000174 |
Or non si può dubitare {93 [541]} che Gesù Cristo fosse un padre buono e ricco; ma, di grazia, se invece di lasciarci il suo corpo vero e reale ci avesse lasciato soltanto un pezzo di pane non ci avrebbe egli fatto il dono più ridicolo al mondo? E questo regalo non sarebbe egli stato preso per una burla indegna di un padre siffatto? Sarebbe stato come se un principe ricco e potente prima di spirare, chiamati a se i suoi figli, avesse loro parlato cosi «Figliuoli miei, io vi ho amati finora eccessivamente, e sono pronto tuttavia a morire per amor vostro; ma prima di partirmi da voi io voglio darvi una prova ancor più grande dell'amor mio. |
A134000174 |
Ora il sig. tenente non vorrà negare che Gesù Cristo fosse un buon testatore; ma se fosse vero che le parole questo è il mio corpo non vogliono già indicare il vero e reale corpo di Cesù Cristo, ma bensì un'immagine, una figura del medesimo, come lei pretende, avrebbe egli parlato chiaro Gesù Cristo? Tutt'altro;che anzi avrebbe fatto il testamento più oscuro che si possa immaginare — Vi è di più: un padre buono e ricco morendo che cosa lascia in dono ai suoi figli? L'esperienza quotidiana, anzi il cuore istesso ci dice che un tal padre in morte lascia in dono a' suoi figliuoli la cosa più cara e preziosa che egli possegga. |
A134000176 |
Restituendomi in Collegio io diceva quindi meco stesso: e D'ora innanzi, quando mi si domanderà qual sia la cosa più diffìcile ad ottenersi in questo mondo, risponderò: La conversione di chi ha fatto naufragio nella fede. |
A134000181 |
Il malato visse ancora 15 giorni, e in tutto questo tempo diede prova di tanta pazienza e rassegnazione nel suo male, che meglio non avrebbe fatto un uomo di virtù consumata. |
A134000216 |
— Certo Fubini Carlo mio parochiano ha fatto una novena a Maria Ausiliatrice. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000012 |
Statilio Tauro era comandante dell' esercito sotto l' imperatore Ottaviano, ed il primo che abbia fatto innalzare un edifizio di simil genere da durare anche in tempo che non si davano spettacoli. |
A135000013 |
Chiamansi mausolei i sepolcri innalzati con grandissima magnificenza da Mausulo re della Caria a cui sua moglie Artemisia aveva fatto in Alicarnàsso un sepolcro così magnifico che veniva riguardato come una delle sette maraviglie del mondo. |
A135000014 |
Giò fatto si raccolsero le ceneri di Marcello nipote di Augusto; anzi furono le prime. |
A135000024 |
ben fatto nella persona, avvenente d' aspetto, nemico dell' ozio, avverso a qual siasi compagnia di sfaccendati, affezionato allo studio, amante della fatica, sono doti che contribuirono molto a rendere gloriose le azioni di questo monarca. |
A135000025 |
scrittore contemporaneo, racconta il fatto seguente: Costanzo per mettere alla prova la fedeltà de' suoi soldati ordinò che gli ufficiali e semplici soldati cristiani facessero un sacrifìcio agli dei, o rinunciassero ai loro gradi e perdessero la sua amicizia. |
A135000032 |
Pose mente alla vendetta che Dio aveva fatto de' principi suoi antecessori. |
A135000037 |
Si dice che per ringraziare il cielo della grande Vittoria riportata nella pianura di Torino abbia fatto erigere la chiesa di s. Maria Maggiore che tuttora esiste nella città di Vercelli. |
A135000052 |
Si dice che egli abbia instituita la festa della invenzione di santa croce in memoria del prodigioso ritrovamento di questo sacro legno avvenuti per cura di s. Elena sul monte calvario il tre di maggio 311; ma sembra che questo fatto succedesse più tardi (326) perciò noi a quel tempo ne parleremo più di proposito. |
A135000072 |
Egli aveva fatto fabbricare un magnifico edifizio sul monte Celio, che dopo lui servì sempre di abitazione agli imperatori fino a Costantino. |
A135000086 |
Respinti così i Donatisti dovettero almeno per qualche tempo tacere; ma affinchè niuno fosse insidiosamente tratto in inganno, Costantino indirizzò una lettera a tutti i vescovi {61 [233]} cattolici del suo impero manifestando l' appello fatto dagli eretici e la ripulsa che loro aveva dato protestando che in cose di religione egli doveva essere giudicato e non mai giudicare. |
don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html |
A136000007 |
- Lo si scoprirà e gli verrà dato il fatto suo. |
A136000040 |
- Per verità io credo che quel po' di arresto mi abbia fatto rientrare in me stesso. |
A136000052 |
Ho fatto venti miglia per giugnere qui in questo giorno, il tristo giorno della casa, detto cosi forse a cagione delle triste limosine che essi distribuiscono. |
A136000184 |
- Ho percorso invano il mondo intiero; ho fatto proclami, promisi ricompense, e a quest'ora io ritengo per certo che l'istinto dell'amor figliale gli avrebbe fatto domandare di me ovunque egli si trovasse. |
A136000236 |
- Non vi bastava un'ora trascorsa in questa casa per capire che io aveva fatto voto di non lasciarvi trattenere qui per altre cinque?. |
A136000253 |
A voi, per esempio, Orsolo, qual torto ho io mai fatto?. |
A136000269 |
- Sì, è cosa indegna di fatto, che un giovane vagabondo mangi il pane di chi lavora. |
A136000273 |
- Io, che porto il peso di questa casa, potrei vedere con pazienza un parassita scioperato che ne divori la sostanza? Ascolta dunque la mia risposta: « tu hai fatto ottimamente a curvarti sotto un giusto sdegno e sotto a meritati colpi; ma il tuo abbassamento è un nulla a petto della profondità del mio disprezzo. |
A136000289 |
- Vi dirò, signore: quei due si sono messi d'accordo per tormentare la vostra gente, per non lasciar loro nè pace, ne tregua, e debbo confessare che la mia indegnazione, quando voi entraste, mi aveva fatto uscire alquanto dai termini della moderazione. |
A136000298 |
- Lo Sconosciuto mi ha provocato; egli mi ha rimproverato di averlo disprezzato, oltraggiato, e dopo cinque anni di ospitalità, vuol far credere che gli si è fatto torto. |
A136000455 |
- Di fatto io temo che i rimorsi soffochino le vostre parole, e vi tolgano le forze. |
A136000472 |
Una causa improvvisa ha fatto passare la sua anima in un mondo più degno di lei. |
A136000484 |
Un'ora di colloquio con lui me l'ha fatto conoscere; io oso proclamare la sua innocenza, e' vi disfido tutti a provarmi il suo delitto. |
A136000516 |
Un ordine supremo mi ha fatto abbandonare la casa di mio padre per andare errando durante cinque anni come pellegrino. |
A136000530 |
Egli si sforzerà di uguagliarvi nella diligenza e nell'ardore per si fatto modo, che il tempo che si porrà a costrurre il Santuario basti per far uscire il sacerdote dagli studi privati; che il ritiro è la migliore preparazione della gioventù alla sapienza ed alla virtù. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000010 |
Alcuni pagavano danaro per far scrivere {5 [5]} il loro nome nel catalogo di quelli che avevano idolatrato, sebbene non lo avessero fatto. |
A137000011 |
Altri poi pagava danaro per ottenere un libretto, ossia un certificato, in cui egli era lasciato in libertà come se avesse rinnegato, mentre egli non aveva nè fatto nè detto cosa alcuna contro alle verità della fede. |
A137000066 |
Siccome questi era eziandio pagano, così Anatolia si rifiutava, perciocchè oltre di aver fatto il voto di verginità, temeva le cattive conseguenze che sogliono derivare dalla frequenza di un marito che professa una religione contraria alla cristiana. |
A137000069 |
Rivolgendosi a me con un'aria dolce e ridente disse queste, parole: «Oh se mai fosse conosciuta la bellezza ed il pregio della verginità: se mai si conoscessero i vantaggi di questa celeste virtù, ognuno sacrificherebbe volentieri ogni cosa per conservarla; e dopo avere tutto sacrificato, si crederebbe di aver ancor fatto nulla.» A queste parole io mi svegliai e colle lacrime agli occhi mi gettai ginocchioni dimandando istantemente a Gesù Cristo, che colui il quale mi aveva dette quelle poche parole continuasse ad istruirmi. |
A137000078 |
Non vi fu arte diabolica di cui non siasi fatto uso per tentare la castità di questa vergine; ma essa fin dall'infanzia erasi consacrata a G. C, cui non cessava mai di raccomandarsi con calde preghiere. |
A137000085 |
Questo fatto sembrò a molti così strano, che giudicandolo come impossibile risolsero di negarlo senza però studiare e leggere attentamente i documenti che ce lo assicurano |
A137000090 |
Senza che lo sapesse Decio aveva con lui due servitori cristiani, i quali per conservare la memoria di quel fatto scrissero sopra alcune piastre di piombo tutto il caso, come era passato, e lo misero in una cassa di metallo che chiusero, sigillarono e nascosero segretamente tra le pietre messe a chiudere l'entrata della grotta. |
A137000091 |
Levandone alcuna fu fatto un buco per cui vi si poteva liberamente entrare ed uscire. |
A137000092 |
Risvegliati che furono, perchè era di buon mattino, si diedero l'un l'altro il buon giorno sembrando di aver dormito solamente una notte, perchè, sono parola degli atti di questo racconto, le loro carni, i loro abiti non avevano fatto variazione alcuna, come se non fosse passato che un sol giorno. |
A137000097 |
Dopo aver attentamente ogni cosa ascoltata il vescovo cominciò a dubitare che Iddio volesse rivelargli qualche fatto maraviglioso per mezzo di quel giovane, perciò disse: andiamo e vedremo la verità. |
A137000098 |
Il governatore fece relazione del fatto e la mandò all'imperatore Teodosio che dimorava a Costantinopoli. |
A137000109 |
Alcuni dicono che da questo fatto sia derivato il nome di Cristoforo, o Cristifero che significa colui che porta Gesù Cristo. |
A137000114 |
Costoro avevano {45 [45]} già promosse molte accuse contro di lui, e nel loro furore avevano più volte fatto echeggiare nell' anfiteatro queste grida minacciose: Cipriano ai lioni, Cipriano ai lioni. |
A137000114 |
Esso era caduto in odio presso ai pagani, perchè essendo nato idolatra erasi fatto cristiano, e quel che è più, usava il suo grande ingegno a svelare le nefandità dell'idolatria. |
A137000131 |
Sì, Cornelio fu fatto vescovo della chiesa di Roma per giudizio di Dio e del suo figliuolo Gesù Cristo, per testimonio di tutto il clero, per suffragio del popolo presente, e in mezzo ai ministri più anziani e più santi, quando niun altro era stato eletto prima di lui, quando in luogo di Fabiano, vale a dire in luogo {59 [59]} di Pietro, la cattedra pontificale era vacante. |
A137000132 |
Siccome dopo il primo non ci può essere un secondo, chiunque fu fatto dopo l'uno che deve essere solo non è più il secondo, ma niuno. |
A137000151 |
Cornelio diede parte alle altre chiese {71 [71]} della cristianità di quanto erasi fatto in questo concilio e scrisse molte lettere. |
A137000166 |
Decio non voleva crederlo ma lo provò col fatto. |
A137000166 |
Ecco il fatto. |
A137000167 |
L'imperatore si diede coraggiosamente a combatterli e dopo di aver loro fatto toccar sanguinosa sconfitte li ridusse a gravi strettezze. |
A137000168 |
Il corpo di s. Paolo fu portato fuori di porta di Ostia in un monumento fatto preparare da s. Lucina, in un sito di sua proprietà a poca distanza dal luogo, ove quel santo apostolo aveva sostenuto il martirio. |
A137000168 |
S. Pietro principe degli Apostoli {81 [81]} era stato sepolto sul monte Vaticano; dopo la sua morte, s. Anacleto aveva fatto costruire una piccola chiesa sopra la tomba di lui. |
A137000174 |
S. Cipriano parla di questo fatto come di uno de' più gloriosi spettacoli, che tutti i fedeli di Roma unitamente col loro pastore abbiano, quasi fossero un sol uomo, confessata la fede. |
A137000179 |
Questo nemico aveva pensato di poter di bel nuovo sorprendere i fedeli come aveva fatto sotto a Decio; coglierli come deboli novizii, non preparati alla guerra e così secondo il solito atterrirli. |
A137000180 |
Che grande spettacolo fu agli occhi di Dio, quale allegrezza nel cospetto della chiesa di Gesù Cristo! Il nemico aveva provato di assalire i soldati separatamente, ma trovò tutto l'esercito pronto alla pugna: imperciocchè è certo che tutti sarebbero venuti a confessare la fede, ed avrebbero fatto sentire la loro voce, se avessero potuto essere uditi. |
A137000180 |
Ha fatto appunto come fa il lupo il quale prima cerca di allontanare la pecora dal gregge; ha fatto come lo sparviere che si sforza di allontanare la colomba dalle altre sue compagne. |
A137000189 |
Alcuni preti vennero nottetempo al luogo del martirio e colla massima venerazione, in compagnia di s. Lucina, lo portarono ad essere seppellito in un sito che questa pia matrona aveva fatto preparare in un suo podere vicino al cimitero di s. Callisto. |
A137000192 |
Certo è che si ottennero molte grazie da' divoti di s. Cornelio specialmente contro alla paralisia: ne citeremo un fatto solo. |
A137000195 |
Noi racconteremo questo fatto colle parole, con cui una persona che si trovò presente a tale sacrilego spettacolo, racconta e depone con giuramento quanto egli ha veduto ( Boll. |
A137000196 |
Io ne ebbi orrore al pensiero che quelle erano state gli organi e gli strumenti, pel cui mezzo lo Spirito Santo aveva fatto molte opere buone e che un giorno sarebbero per rivivere e conseguire la vita eterna. |
A137000200 |
Come di fatto furono più tardi sepolte vicino alla città di Sichem ( Esodo c. |
A137000200 |
Quando poi dicono che il culto delle reliquie è contrario alla Bibbia, essi asseriscono il contrario di quanto sta scritto nella medesima Bibbia, perchè noi proviamo che tale dottrina è appoggiata sulla Bibbia, e che Dio medesimo ha fatto conoscere con miracoli che egli approva il culto delle reliquie, i quali miracoli sono pure registrati ne' libri santi. |
A137000206 |
Con questi fatti noi siamo dalla Bibbia assicurati, che la nazione degli ebrei e lo {104 [104]} stesso Mosè professavano venerazione alle reliquie; che le ossa di un profeta hanno fatto risuscitare un morto; che l'orlo della veste del Salvatore, i pannolini di s. Paolo, l'ombra di s. Pietro erano tenuti in grande venerazione. |
don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html |
A138000014 |
Ma quando fu prete, il che avvenne il primo Aprile 1875, il suo zelo si accrebbe talmente, che occupò contemporaneamente, il grado di catechista o direttore degli Artigiani, di direttore delle Letture Cattoliche, di raccoglitore delle lettere dei nostri Missionari, e specialmente l' uffizio di prefetto, carica molto importante e difficile, ed ogni cosa eseguiva con tale maestria, che pareva nato fatto per tutte le cose in cui veniva occupato. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000001 |
Egli è un fatto universalmente ammesso che i libri debbono essere adattati all'intelligenza di coloro a cui si parla, in quella guisa che il cibo deve essere acconcio secondo la complessione degli individui. |
A139000007 |
Ho fatto quello che ho potuto perchè il mio lavoro tornasse utile a quella porzione dell'umana società che forma la speranza di un lieto avvenire, la gioventù. |
A139000051 |
I Sabini erano a que' tempi i più forti e i più rinomati popoli d'Italia in fatto d'armi. |
A139000051 |
Perciò altamente sdegnato per l'oltraggio fatto a' suoi sudditi, si pose alla testa di un formidabile esercito, e marciò contro ai Romani che in breve costrinse a rinchiudersi dentro le mura di Roma. |
A139000067 |
Fatto abbominevole che ci dimostra come anche gli uomini più pii e benemeriti talvolta cadono vittima dei malvagi. |
A139000071 |
Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli distribuì a tutti i suoi sudditi campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere reputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti. |
A139000075 |
Numa morì in età d'anni 84 dopo aver fatto molto bene al suo popolo, e fu molto compianto perchè era giusto e benefico. |
A139000076 |
Di certo a voi rincrescerà, giovani cari, che un uomo così pio non abbia conosciuta la vera religione; e senza dubbio egli che aveva un cuore sì buono, che adorava e faceva adorare tante ridicole divinità, che cosa non avrebbe fatto se avesse conosciuto il vero Dio Creatore e supremo padrone del cielo e della terra?. |
A139000080 |
Dopo molto spargimento di sangue da ambe le parti, si venne ad un fatto unico nella storia delle nazioni. |
A139000084 |
Costoro avevano fatto grave oltraggio ai Romani. |
A139000089 |
Quando poi fu conosciuta la morte, Servio già regnava di fatto. |
A139000094 |
Però gran parte dell'Etruria si serbò illesa da questa peste, onde quando i Romani cominciarono a stendere sopra l'Italia le loro conquiste, agli Etruschi non mancavano savie leggi, florido commercio, ed avevano già fatto gran progresso nelle arti e nelle scienze. |
A139000097 |
Quest'ottimo principe dopo parecchie guerre terminate gloriosamente, e dopo aver fatto gran bene a' suoi sudditi, fu vittima di un tradimento tramatogli dalla snaturata sua figlia chiamata Tullia, ed effettuato da Tarquinio di lei marito. |
A139000099 |
A quel tempo vivea in Roma un giovanetto chiamato Giunio di cui Tarquinio aveva fatto morire il padre e il fratello spogliandoli di tutti i loro beni. |
A139000187 |
Ciò avvenne per un insulto fatto dai cittadini di Taranto ad alcune navi romane venute a rifuggiarsi nel loro porto. |
A139000187 |
Un fatto in apparenza di poco rilievo produsse funestissime conseguenze ai Tarantini, popoli che abitavano la parte più meridionale d'Italia, che fino allora non avevano avuto che fare coi Romani. |
A139000195 |
La proposizione di quel traditore mosse a sdegno lo intemerato Fabrizio, che scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio, e conchiudeva: «punisci questo traditore, {62 [62]} e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici, e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto, e scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore «ammirabile Fabrizio, esclamò: è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poc'anzi aveva fatti prigionieri. |
A139000197 |
Pirro forzato dai Romani ad abbandonare l'Italia, passò prima in Sicilia, ma poco tempo dopo alcune turbolenze il richiamarono in Epiro, dove morì colpito da una pietra lasciatagli cadere sul capo da una vecchia, di cui aveva fatto morire il figliuolo. |
A139000207 |
Perciò l'esercito fu quasi interamente distrutto, egli stesso fatto prigioniero, e mandato a Cartagine carico di catene. |
A139000209 |
E in fatti i Cartaginesi sdegnati per questo fatto, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie, il misero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgessero trafiggevano; e quivi morì. |
A139000209 |
Il Senato aderì al consiglio di Regolo, ma lo consigliò a non più partire da Roma perchè i Cartaginesi l'avrebbero fatto morire. |
A139000209 |
Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di tornare presso a' suoi nemici, sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti e la morte, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro. |
A139000220 |
Insomma quasi tutto l'esercito Romano fu fatto a pezzi. |
A139000228 |
Annibale credendo aver fatto abbastanza coll'aver così umiliata e scompigliata la repubblica romana si arrestò col suo esercito nella città di Capua, dove dandosi co' suoi soldati alle delizie ed ai piaceri, passò tutto l'inverno. |
A139000232 |
Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò miglior consiglio passare coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma. |
A139000249 |
I Romani mandarono Marcello per assediarla, e se ne sarebbe prestamente impadronito se non fosse stato colà un dotto meccanico di nome Archimede, uomo pregiato in tutta l'antichità, specialmente per lo studio che aveva fatto delle matematiche. |
A139000249 |
Mentre infieriva la seconda guerra Punica nella città di Siracusa avvenne un fatto, che io non voglio passarvi sotto silenzio. |
A139000251 |
Inoltre avea fatto una sorprendente scoperta, quella cioè d'una specie di fuoco, che ardeva nell'acqua e nulla il poteva smorzare. |
A139000274 |
Vi ho già fatto notare come i Romani non essendo più occupati con assiduità nell'esercizio delle armi, si diedero all'avarizia, vizio abbominevole che conduce l'uomo alle più vili azioni. |
A139000289 |
Questo fatto è notevolissimo nella storia perchè tutta l'Italia si unì con Roma e ne divenne un popolo solo. |
A139000294 |
Per odio contro ai Romani egli aveva fatto trucidare centomila italiani che abitavano nel suo regno. |
A139000304 |
Egli era nato in Arpino, città del regno di Napoli, e ancor giovane fu fatto questore, quindi edile e pretore, e finalmente console, e sotto al suo consolato {89 [89]} scoprì e dissipò la congiura di Catilina. |
A139000348 |
Così lo scettro, ossia la sovrana autorità, cominciò a cessare di diritto, allorchè Erode il Grande fu creato re dai Romani; cessò di fatto in questo tempo che la Giudea fu fatta provincia Romana ed unita alla Siria, le quali cose, secondo la profezia di Giacobbe, dovevano avverarsi alla venuta del Salvatore |
A139000354 |
L'ultimo giorno di sua vita chiesto uno specchio, fecesi acconciare i capelli e sontuosamente vestito si volse ai suoi amici dicendo: non ho fatto bene la mia parte? Risposero di sì. |
A139000360 |
Se non che annoiatosi a poco a poco di quelle condanne particolari, ordinò che fosse fatto morire senz'altro processo, chiunque venisse accusato. |
A139000373 |
Questo principe aveva già fatto condannare a morte migliaia di cittadini. |
A139000377 |
Ora che vi ho raccontato i tormenti che Nerone fece patire ai martiri della fede, voglio narrarvi quale fine abbia fatto egli stesso. |
A139000380 |
Nerone morì il giorno che aveva fatto uccidere sua madre in età d'anni trent'uno: egli fu l'ultimo imperatore della famiglia di Augusto. |
A139000385 |
Dopo il fatto d'armi di Bebriaco, mentre una parte dell'esercito di Vitellio doveva partirsi da Torino e ricondursi in Bretagna, accadde che un soldato Batavo insolente prese ad insultare con parole ingiuriose un artefice Torinese per causa del prezzo di un suo lavorio. |
A139000387 |
Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, veggendo che Vespasiano era uomo coraggioso, abilissimo in fatto d'armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti quelli che lo conoscevano, lo proclamarono imperatore. |
A139000394 |
Per la qual cosa essendo poco dopo caduto gravemente ammalato, molti riguardarono tale avvenimento come gastigo del rigoroso supplizio fatto patire agli altri. |
A139000397 |
Perchè oggi non ho fatto opera buona. |
A139000406 |
Tito afflitto per tante calamità, cui i suoi sudditi andarono soggetti, si occupava indefessamente nel ristorare i loro mali; ed avrebbe senza dubbio fatto gran bene se una morte immatura non lo avesse tolto di vita dopo soli due anni di regno. |
A139000430 |
In memoria di questo fatto s'innalzò in Roma un monumento, che sussiste ancora ai nostri dì, in cui si vede scolpito in bassorilievo questo avvenimento così glorioso al cristianesimo. |
A139000444 |
Accortosi che i suoi disordini l'avevano fatto cadere in abborrimento a' suoi sudditi, egli attendendosi da un momento all'altro la morte, teneva in pronto una provvista di cordoni di seta per istrangolarsi, e un gran numero di spade con lamine d'oro, per trafiggersi in qualsivoglia occorrenza. |
A139000444 |
Aveva altresì fatto costruire una torre, ai cui piedi era un pavimento di pietre preziose, acciocchè, occorrendo, avesse la soddisfazione di precipitarsi giù e rompersi il capo nella più splendida maniera che gli fosse possibile. |
A139000449 |
Nel suo palazzo aveva fatto costruire un tempietto, in cui ordinò che fossero riposte le immagini de' benefattori più insigni dell'umanità. |
A139000450 |
Amava il cristianesimo, udiva volentieri a parlare del Vangelo, e aveva fatto scrivere a grandi caratteri nel suo palazzo queste belle parole del Salvatore: Non fate agli altri ciò che non vorreste che fosse fatto a voi. |
A139000463 |
L'anno ducente quarantanove un certo Marino erasi fatto proclamare imperatore dall'esercito nella Pannonia oggidì Ungheria. |
A139000465 |
Nel raccontarvi la spedizione di Varo in Germania vi ho già fatto osservare che quel paese era nella maggior parte coperto da folte selve, e che parecchi uomini abitavano, altri in mezzo alle selve, nelle tane come le volpi, altri nelle spelonche delle montagne a guisa di orsi, altri poi dimoravano in capanne sulle riviere dei laghi e dei fiumi. |
A139000468 |
Questi desideroso di por fine alla guerra co' barbari conchiuse con loro un trattato di pace, in forza di cui: 1° permetteva che i barbari portassero seco tutto il bottino che avevano fatto, e conducessero in ischiavitù tutti i prigionieri; 2° si obbligava di pagare loro ogni anno una grossa somma di danaro. |
A139000474 |
Per ultimo ordinò che fosse scorticato vivo, provando così prima di spirare in gran parte i tormenti che egli aveva fatto patire ai cristiani. |
A139000505 |
L'imperatrice Fausta sua seconda moglie accusò Crispo figliuolo di lui e della prima sua moglie Minervina di aver tentata la sua onestà, e colori il fatto con tali calunnie che nell'impeto della collera l'imperatore fece mettere a morte il proprio figlio. |
A139000514 |
Prima di spirare ricevette il battesimo, e dimostrò di essere sommamente pentito di aver favorito gli ariani e la loro perversa dottrina, e di aver fatto Cesare l'empio Giuliano, di cui debbo più cose raccontarvi. |
A139000526 |
Il suo esercito fu fatto a pezzi nelle vicinanze di Adrianopoli, città della Romania; egli stesso, ferito da un dardo essendo stato portato in una casa vicina, vi perì consumato dalle fiamme che i vincitori vi appiccarono. |
A139000540 |
In un'altra occasione la clemenza di Teodosio venne meno, poichè mentre esso era in Milano, gli abitanti di Tessalonica, città dell'Illirio, si rivoltarono contro al governatore, lo uccisero, atterrando in pari tempo una statua che Teodosio aveva fatto innalzare a suo padre. |
A139000544 |
Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna, e in una sanguinosa battaglia, ucciso il giovane Graziano, s'incamminava verso Milano, per forzare Valentiniano II a dividere seco lui l'impero. |
A139000545 |
In una battaglia data presso la città di Aquileja, Massimo fu vinto e fatto a pezzi, e Valentiniano restituito sul pacifico suo trono. |
A139000560 |
Allora quella città superba espiò con disastri senza numero l'abuso che aveva fatto della sua passata grandezza. |
A139000565 |
Sebbene sia stato nemico dell'eresia, nulladimeno egli condusse una vita molle dandosi alla crapula senza curarsi gran fatto degli affari dell'impero. |
A139000577 |
Non si può esprimere il guasto da lui fatto. |
A139000579 |
Questo grande Pontefice alla vista dei mali che Attila aveva fatto e si preparava di fare a tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo si vestì pontificalmente e 1'andò ad incontrare vicino a Mantova dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A139000588 |
Al senno politico esso accoppiava i talenti di gran capitano, e forse sarebbe riuscito a raffermare il vacillante trono dei Cesari, se Ricimero temendo di veder la sua gloria oscurata non lo avesse fatto mettere a morte. |
A139000669 |
Vi ho già raccontato come Odoacre, quell'antico ministro del feroce Attila, era venuto in Italia con molte schiere di barbari, ed erasi fatto riconoscere per primo re d'Italia nel 476, e poichè il nome d'imperatore era caduto in discredito in occidente, egli si contentò del titolo di re, dignità che corrisponde a quella di dittatore. |
A139000670 |
Questo fatto sarebbe reputato vera ingiustizia, se non fosse stato in certa maniera giustificato dallo scarsissimo numero d'uomini che abitavano l'Italia, e dal gran bisogno di avere nuove braccia per coltivare le campagne. |
A139000691 |
Il misero Atalarico fatto così preda di malvagi consigli diedesi alla crapula e ad altri vizi, i quali in breve il condussero alla tomba nell'anno diciottesimo di sua età. |
A139000702 |
Non voglio qui ommettervi un fatto che dimostra come questo principe barbaro rispettasse la religione. |
A139000707 |
I Goti scampati dalla battaglia si ridussero in Pavia e crearono loro re Teja, il più valoroso dei loro uffiziali, ma assalito da Narsete perì in una sanguinosa battaglia dopo aver fatto prodigi di valore. |
A139000712 |
Questi Longobardi, allettati dai racconti che parecchi venturieri di lor nazione avevano fatto della dolcezza del clima e della fertilità delle nostre terre, scesero dalle Alpi conducendo seco mogli e fanciulli e vecchi, carri, buoi e giumenti. |
A139000714 |
Essendosi quindi recato al magnifico palazzo, che Teodorico aveva fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e magnificenza, che lo scelse per suo soggiorno dichiarando Pavia capitale del regno de' Longobardi. |
A139000760 |
Ciò fatto, niun imperatore ebbe di poi residenza in Roma, e quando Teodosio creò due imperi, quello d'occidente e quello d'oriente, Milano, e non più Roma, fu la capitale dell'impero Occidentale. |
A139000761 |
Pipino e Carlo Martello re di Francia, siccome presto sono per raccontarvi, avevano pur fatto dono ai papi di varie città, e Carlomagno solennemente riconobbe e confermò tali donazioni. |
A139000772 |
Quel re, sebbene barbaro, depose il suo furore, e sinceramente pentito del male che aveva fatto, rinunciò al trono e si fece monaco. |
A139000783 |
Dopo questo fatto d'armi Desiderio e suo figlio fecero ancora alcuni sforzi, ma tutto invano; lo stesso Desiderio e sua moglie caddero nelle mani di Carlomagno, il quale usò loro molti riguardi, limitandosi a mandarli in Francia, dove con agio e con comodità finirono i loro giorni in opere di cristiana pietà. |
A139000789 |
Dessi avevano fino allora ostinatamente rifiutato d'istruirsi nella religione cristiana, anzi avevano fatto morire in mezzo ai supplizi diversi coraggiosi missionari che avevano ardito inoltrarsi fra le loro selvagge tribù per predicare il Vangelo. |
A139000793 |
A quelle parole il popolo e i sacerdoti Franchi e Romani, che empievano la Chiesa, lo salutarono con mille applausi col titolo d'imperatore; ed i suoi vasti stati presero il nome d'impero di Occidente, già abolito dal tempo in cui Odoacre, vinto Romolo Augustolo, erasi fatto re d'Italia. |
A139000826 |
Mentre i costumi feudali si radicavano, avvenne un fatto assai calamitoso per l'Italia. |
A139000826 |
Se vi ricordate ancora, o giovani cari, un popolo barbaro sotto il nome di Unni, condotti da Attila, avevano fatto grandi stragi nell'impero romano. |
A139000831 |
Trattandosi del bene di sua patria, egli dimenticò tutti gli oltraggi che gli avevano fatto, ritornò in Italia e combattè vittoriosamente contro ad un re francese di nome Lodovico, e quindi ebbe 16 anni di pace. |
A139000839 |
Berengario tornato in Italia, e pentito di quanto avea fatto, ribellatosi dall'imperatore, già aveva preparato {233 [233]} un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, cosicchè Ottone si avanzò senza ostacolo. |
A139000866 |
Quell'accasamento de' Normanni nella Puglia è un fatto notevolissimo, perciocchè allora appunto si tolse per sempre ai Greci di Costantinopoli tutto ciò che gl'imperatori d'Oriente possedevano in Italia. |
A139000868 |
L'esercito del Papa fu sbaragliato e lo stesso Pontefice fatto prigioniero. |
A139000870 |
Il Pontefice fu commosso da quei segni di rispetto e di pentimento, e loro perdonando di buon cuore tutto il male che avevano fatto, accordò loro di stabilir dimora nella Puglia a condizione che cessassero dai ladronecci e promettessero di essere per l'avvenire i difensori della Chiesa. |
A139000880 |
Fatto adulto conoscendo i molti pericoli che un giovane ben costumato {245 [245]} incontra nel mondo, abbracciò la vita monastica. |
A139000930 |
Il dotto che aveva scoperte le pandette si affrettò a portarle a' magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra' popoli dell'Italia e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania, la qual cosa contribuì assai a diffondere i veri principii della giustizia e ad ingentilire i costumi che i barbari avevano ntrodotti in quei varii paesi. |
A139000932 |
Quando costoro calarono in Italia, tutti avevano fatto e pubblicato le loro leggi; ma permettevano a ciascuno di vivere ed essere giudicato secondo quella legge, che più gli piacesse. |
A139000944 |
La resistenza che parecchie città italiane avevano fatto all'imperatore l'avrebbe dovuto consigliare a non più ritornarvi; ed al contrario egli si era ostinato di volerle a qualunque costo soggiogare. |
A139000969 |
Ne fu tolto fuori all'istante ma egli non potè più dire altro che queste parole: Ringrazio di cuore il Signore di avermi fatto la grazia di compiere una parte del mio voto, e di morire per la sua causa. |
A139000994 |
Fatto adulto mandò a vuoto ogni sollecitudine del Sommo Pontefice, e malgrado ogni promessa e giuramento di proteggere la religione, egli volse tutte le sue mire ad estendere i suoi domimi e a soggiogare le varie città d'Italia che governavansi indipendenti a guisa di repubbliche. |
A139001001 |
Innocenzo IV, che allora regnava a Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, offerì di cederne il possesso a quello tra i principi dell'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come aveva fatto Roberto l'Intrepido. |
A139001012 |
All'avvicinarsi dell'esercito tedesco, i Saracini di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, tutti i Ghibellini {284 [284]} della Lombardia, presero le armi per unirsi a lui. |
A139001016 |
Giunto Corradino sul palco del patibolo, si tolse da se stesso il manto reale; e dopo aver fatto in ginocchioni una breve preghiera, si rialzò esclamando: o madre mia! mia povera madre! che triste nuova stai per ricevere!. |
A139001033 |
Il conte Ugolino, Guelfo di professione, che aveva trattati questi affari, seppe approfittarne per sè, e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa, ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci. |
A139001038 |
Il conte Ugolino fu crudele verso la patria ed aveva fatto perire in carcere molti suoi concittadini; ed egli stesso prima di morire dovette provare tutti gli orrori di rabbiosa fame. |
A139001049 |
Da questo fatto nacque il detto che si usa riguardo agli uomini di poco ingegno: sei più tondo dell'O di Giotto. |
A139001150 |
Egli nel trasporto della gioia per la riportata vittoria diede la libertà a tutti i prigionieri che aveva fatto. |
A139001154 |
Fatto perciò radunare un altro concilio di prelati, depose le insegne pontificie, rinunziò al pontificato, e fece ritorno alla diletta solitudine di Ripaglia. |
A139001161 |
Per questo fatto Braccio di Montone reputavasi quasi certo della vittoria, quando, venendosi a battaglia, gli assediati fecero una sortita ed assalirono con grande impeto i nemici. |
A139001164 |
L'ardimento del soldato incognito e la stranezza del caso andavano di bocca in bocca, e lo stesso Colleoni accorse sul luogo del fatto. |
A139001167 |
Intanto venuto a morte il duca, Colleoni fu tosto messo in libertà e fatto generale delle genti milanesi. |
A139001177 |
Ma fosse lo sterminato numero de' Turchi, fosse il piccolo numero dei Greci, fosse il timore da cui fu sorpreso il Giustiniani che non ardì più combattere, oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti che quell'impero pagasse la pena meritata per tanti misfatti commessi contro alla santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu che dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti la vittoria fu pei Turchi. |
A139001179 |
Maometto secondo, fatto ardito di questi prosperi successi, deliberò di ridurre tutto il cristianesimo alla credenza ed in potere de' Turchi. |
A139001191 |
Ma il popolo non poteva dimenticare i grandi beneficii che i Medici avevano fatto a' Fiorentini. |
A139001192 |
In giorno di festa solenne, mentre Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, parecchi dei quali portavan pugnali sotto le vesti, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino, nel momento in cui il campanello dava il segno dell'elevazione, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione dell'ostia santa, si gettarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, che cadde morto sul fatto. |
A139001196 |
E Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l'amore e il ben fare rende affezionali e docili i sudditi, raddoppiò il suo zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini. |
A139001234 |
Chi sa qual maraviglia parve a coloro la donna vestita con una ricca gonnella? Chi sa che cosa narrò colei dei costumi spagnuoli? Il fatto sta che il dono e le cortesie compartite da Colombo a quella donna gli giovarono assai; poichè il giorno dopo vennero in fretta i selvaggi a cambiar l'oro con le palline di vetro ed altre bagatelle degli Spagnuoli. |
A139001241 |
Ciò fatto Colombo imbarca i più curiosi prodotti del luogo e alcuni selvaggi. |
A139001265 |
Ludovico avea fatto disporre tappezzere e fiori lungo tutte le strade per cui il monarca francese doveva passare, ed egli stesso si mosse {365 [365]} incontro per complimentarlo alla testa dei principali baroni di Milano. |
A139001270 |
Così quel principe, il quale aveva chiamato gli stranieri in Italia, e che aveva barbaramente fatto perire un suo nipote in prigione, dovette egli pure finire i suoi giorni fuori della patria, lontano da' suoi parenti, chiuso in una prigione. |
A139001270 |
Egli fu vinto e fatto prigioniero nel momento medesimo in cui, travestito da fantaccino, sperava di scappare loro dalle mani. |
A139001274 |
Allora la plebaglia si rivoltò contro al Savonarola, il fece trarre dal suo convento, e dopo avergli fatto patir molti tormenti, il condannarono a morte e fu arso. |
A139001274 |
Se non che alla vista di quell'ardente rogo, di quelle fiamme avvampanti, di tanto popolo accorso per essere spettatore di quel fatto maraviglioso, egli si spaventò, e sotto a frivoli pretesti si rifiutò di passare tra le fiamme. |
A139001281 |
Prospero Colonna generale del duca di Milano stava con molte squadre senza alcun sospetto a Villafranca, poco distante da Saluzzo, quando sorpreso dal Trivulzio, fu fatto prigioniero con tutte le sue genti. |
A139001319 |
Francesco I, o che non credesse alla verità del racconto, o che non facesse gran caso del tradimento di quel generale, fatto sta che continuò il suo cammino. |
A139001328 |
Questo fatto irrita per modo l'esercito nemico, che si slancia da tutte le parti e dopo di aver superata l'ostinatissima resistenza degli assediati, riescono a sorpassare le fortificazioni, calano nelle vie, occupano la città e si danno a saccheggiarla. |
A139001336 |
Ciò fatto, il Doria erasi ritirato in una villa poco distante da Genova. |
A139001336 |
Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica. |
A139001340 |
Ma come fu conosciuta la misera fine del conte Fieschi, i ribelli deposero le armi e si arresero ad Andrea Doria che loro promise un generoso perdono, sebbene abbia poi fatto vendetta di varii suoi nemici. |
A139001363 |
Fu allora che si vide qual cosa possa un vero pastore a sollievo degl'infelici! Circondato da una folla di sciagurati che chiedevano per pietà i soccorsi spirituali e temporali, decise di dare la vita pel suo popolo, come aveva fatto il Salvatore, e andò egli stesso nelle case private a servire gli appestati. |
A139001364 |
Immaginatevi, o miei cari, quali ringraziamenti avranno fatto al santo Vescovo!. |
A139001365 |
Fra le molte cose che si raccontano di questo prelato fu un pellegrinaggio fatto da Milano a Torino a pie scalzi per visitare la SS. Sindone, cioè il lenzuolo in cui era stato avvolto il corpo del Salvatore dopochè fu deposto dalla croce. |
A139001369 |
Era questa un'azione da riprovarsi altamente: in tal modo operando egli cagionava, come di fatto avvenne, grave danno alla sua patria. |
A139001378 |
Niuna cosa fece maggiormente temer della sorte di Venezia, quanto il fatto che sono per raccontarvi. |
A139001409 |
I letterati e molti principi d'Italia decretarono d'incoronarlo di alloro come si era fatto del Petrarca. |
A139001415 |
Ritornò egli di fatto, e il granduca gli assegnò cinquemila franchi all'anno con piena libertà di occuparsi ne' suoi profondi studi. |
A139001416 |
Ma il fatto più luminoso, e che fece parlare molto nella storia di Galileo, fu un suo libro scritto sul movimento della terra. |
A139001416 |
Quest'opinione era già stata manifestata ed insegnata cent'anni prima da un filosofo prussiano di nome Copernico (canonico); nè mai se gli era fatto rimprovero, perchè egli insegnava tali cose come ipotesi ovvero supposizioni sue proprie senza mischiarvi cose di religione. |
A139001420 |
Vi ho parlato alquanto a lungo di questo fatto perchè molti storici avversi alla Cattolica Religione sogliono travisarlo in maniera assai diversa: ma voi ritenete che chi vi dice diversamente di quanto vi ho raccontato non espone la verità. |
A139001449 |
Questo fatto seguì la notte del 29 agosto nel 1706. |
A139001456 |
Era questo un fatto ripugnante alla natura, e lo stesso Carlo tremava nel sottoscrivere il decreto che condannava il proprio padre alla prigione, nè mai vi si potè arrendere, se non quando tutti i suoi ministri gli fecero conoscere essere questo l'unico mezzo per impedire gravi disordini nel suo regno. |
A139001463 |
L'altro fatto che ha molta relazione colla storia della nostra Italia, fu la guerra della successione d'Austria. |
A139001468 |
Per comprendere il fatto è bene che notiate come i Genovesi eransi uniti ai Francesi e prestarono loro efficace aiuto nella guerra contro ai Piemontesi e contro agli Austriaci. |
A139001474 |
Il fatto dell'Assietta e la liberazione di Genova sono gli ultimi avvenimenti della guerra per la successione d'Austria. |
A139001478 |
A dirvela schietta, miei cari, l'Alberoni avrebbe fatto meglio ad occuparsi delle cose di religione e lasciare ad altri la politica; ma egli si pensava di far del bene ai popoli qualora fossero stati effettuati i suoi progetti. |
A139001481 |
Questo fatto gli acquistò la stima di Carlo, il quale in forza del trattato di Vienna, come vi ho raccontato, divenuto re di Napoli, creò il Tanucci suo ministro. |
A139001490 |
Egli stesso in età alquanto avanzata conobbe il male che avrebbero fatto i suoi scritti; ne era dolentissimo, e diceva che desiderava di poter cancellare col proprio sangue molti concetti sparsi ne' suoi libri. |
A139001553 |
Dopo questo fatto d'armi niuno potè più arrestare i progressi di Napoleone. |
A139001554 |
Si era già fatto creare console con altri due colleghi, poi solo console a vita prima ancora di venire la seconda volta in Italia. |
A139001560 |
Questo fatto, miei cari, cagionò grave scandalo in tutta la cristianità, e servì molto a far conoscere l'animo perverso di Napoleone. |
A139001567 |
Allora ritiratosi nel castello di Fontainebleau, è costretto a rinunciare alle sue corone, e nel dolore bagna colle sue lagrime quel luogo medesimo dove egli aveva fatto scorrere quelle del Romano Pontefice. |
A139001614 |
Le mire dei costituzionali erano di secondare lo spirito d'indipendenza dei Napolitani; persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui già si erano uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un solo regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia. |
A139001645 |
Ciò non ostante non se ne sgomentò: perocchè fin da quando aveva ceduto all'invito di Pio IX aveva fatto il sacrifizio della propria vita. |
A139001646 |
Ma gli fu fatto sapere che se non desisteva da tali ordini {492 [492]} sarebbe spedita per lui e pel Papa medesimo. |
A139001667 |
Fosse incostanza dell'umana volontà, fosse malizia oinganno prodotto dai malevoli, fatto è che egli divenne capo dei ribelli. |
A139001672 |
Perciocchè, siccome vi ho raccontato altrove, il dominio temporale dei Papi si può dire un dono fatto da vari principi; dono approvato e posto sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutta la cristianità che il Papa viva tranquillo ne' suoi Stati affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo. |
A139001672 |
Quelli che erano indifferenti rimasero stupidi perchè non s'immaginavano un fatto di tal genere; e fuvvi chi disse fin d'allora, che l'aver costretto il Papa a fuggire da Roma era un costringere le potenze straniere a venirlo a restituire sul suo trono. |
A139001675 |
«Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal «governo degli stati Romani. |
A139001682 |
Appena questo principe seppe che il Romano pontefice erasi ricoverato a Gaeta, città de' suoi stati, partì immediatamente egli, la Regina con tutta la real famiglia per recarsi ad ossequiare il Santo Padre, ed offrirgli quanto avesse fatto mestieri per lui, per quelli che l'accompagnavano e pel decoro della papale dignità. |
A139001732 |
Così dal ritorno di Pio IX a Roma fino a' nostri dì non ci fu più alcun fatto politico che abbia dato qualche importanza alle cose d'Italia. |
A139001765 |
Questo fatto dimostra come la religione sia il sostegno dei troni, e la felicità dei popoli che la onorano e ne praticano i precetti. |
A139001884 |
Centum Cellae, oggi Civitavecchia, così detta dal palazzo di cento camere fatto fabbricare dall'imperatore Adriano. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000015 |
Egli è un fatto universalmente ammesso che i libri devono essere adattati all' intelligenza di coloro, a cui si parla, in quella guisa che il cibo deve essere acconcio alla complessione degli individui. |
A140000021 |
Ho fatto quel che ho potuto perchè il mio lavoro tornasse utile a quella porzione dell'umana società, che forma la speranza di un lieto avvenire, la gioventù. |
A140000065 |
I Sabini erano a quei tempi i più forti e nel fatto dell'armi i più rinomati popoli d'Italia. |
A140000065 |
Questi altamente sdegnato per l'oltraggio fatto a' suoi sudditi si pose alla testa di un formidabile esercito e mosse contro ai Romani, i quali in breve furono costretti a rinchiudersi dentro le mura di Roma. |
A140000078 |
Chi avesse detto o fatto oltraggio a Dio od alla religione era immantinente cacciato dalla sua scuola. |
A140000082 |
Fatto abbominevole che ci dimostra come anche gli uomini più pii e benemeriti possono cadere vittima dei malvagi. |
A140000085 |
Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli a tutti i suoi sudditi distribuì campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere riputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti. |
A140000090 |
Numa morì in età di anni 84 dopo aver fatto molto bene al suo popolo, e fu assai compianto, perchè era giusto e benefico. |
A140000091 |
E senza dubbio avendo egli avuto un cuore sì buono, che adorava e faceva adorare tante ridicole divinità, che cosa non avrebbe fatto quando avesse conosciuto il Vero Dio Creatore e supremo padrone del cielo e della terra?. |
A140000092 |
Dopo formidabili apparecchi da ambe le parti si venne ad un fatto unico nella storia delle nazioni. |
A140000093 |
Per questo fatto gli Albani divennero sudditi dei Romani; ma non durarono a lungo nella giurata fede. |
A140000097 |
Costoro avevano fatto grave oltraggio ai Romani. |
A140000103 |
Egli sosteneva che Romolo, avendo ciò fatto dopo aver consultato gli auguri, non si poteva senza il consenso dei medesimi introdurre alcuna innovazione. |
A140000103 |
Navio dopo averne fatto prova cogli augurii rispose, che certamente si poteva. |
A140000103 |
Nella prima guerra appunto che egli ebbe coi Sabini avvenne il celebre fatto di Atto Navio. |
A140000104 |
Quando poi ne fu conosciuta la morte, Servio già regnava di fatto. |
A140000109 |
Laonde quando i Romani cominciarono a stendere sopra l'Italia le loro conquiste, gli Etruschi non mancavano di savie leggi, di florido commercio ed avevano già fatto gran progresso nelle arti e nelle scienze. |
A140000110 |
Così fatto censimento ossia registro di cittadini fu detto Lustro; parola che venne poscia usata ad esprimere lo spazio di cinque anni. |
A140000111 |
Quest'ottimo principe dopo parecchie guerre terminate gloriosamente, e dopo aver fatto gran bene a suoi sudditi fu vittima di un tradimento tramatogli dalla snaturata sua figliuola Tullia, ed effettuato da Tarquinio di lei marito. |
A140000113 |
A quel tempo viveva in Roma un giovanetto chiamato Giunio, di cui Tarquinio aveva fatto morire il padre e il fratello spogliandoli de' loro beni. |
A140000141 |
In un fatto d'armi tra Volsci e Romani si segnalò un cittadino romano di nome Marzio. |
A140000142 |
Tuttavia dopo molti servigi renduti ai Romani cadde loro in sospetto, quasi che ambisse di essere fatto re; fu perciò costretto ad uscire di Roma per andarsene in esilio. |
A140000145 |
Questo fatto c'insegna che dobbiamo guardarci dalla collera e dal desiderio della vendetta, perchè queste due passioni {44 [44]} spesso ci conducono in tali cimenti, di cui più non è possibile ritrarre il piede, se non con gravissimo danno. |
A140000199 |
Ciò avvenne per un insulto fatto dai cittadini di Taranto ad alcune navi romane rifuggitesi nel loro porto. |
A140000199 |
Un fatto in apparenza di poco rilievo produsse funestissime conseguenze ai Tarantini, popoli che abitavano la parte più meridionale dell'Italia. |
A140000205 |
La proposizione di quel traditore mosse a sdegno l'intemerato Fabrizio, il quale scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio e conchiudeva: «Punisci questo traditore, e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto e, scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore, «ammirabile Fabrizio, esclamò, è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poco prima aveva fatti prigionieri. |
A140000211 |
Esso di fatto nei combattimenti serviva a forare ed anche a squarciare con un urto violento le navi nemiche. |
A140000217 |
Regolo pieno di baldanza, invece di protrarre l'attacco, volle accettare la battaglia in luogo a lui svantaggioso: perciò il suo esercito fu quasi interamente distrutto, egli stesso fatto prigioniero e condotto a Cartagine carico di catene. |
A140000220 |
Il Senato aderì al consiglio di Regolo, ma lo consigliò a non più partire da Roma, perchè i Cartaginesi lo avrebbero fatto morire. |
A140000220 |
Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di ricondursi presso a' suoi nemici; sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro. |
A140000228 |
Annibale fatto adulto, malgrado la pace conchiusa tra Roma e Cartagine, risolvè di attaccare i Romani, e con una armata di ben cento cinquanta mila uomini traversò il Mediterraneo, penetrò nella Spagna, assalì e distrusse Sagunto, città alleata dei Romani, e ciò per farsi strada a venire in Italia. |
A140000241 |
Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò ottimo consiglio passar coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma. |
A140000258 |
I Romani mandarono Marcello per assediarla, e se ne sarebbero prestamente impadroniti ove non fosse stato colà un dotto meccanico di nome Archimede, uomo pregiato in tutta l'antichità, specialmente per lo studio che aveva fatto delle matematiche. |
A140000258 |
Mentre infieriva la seconda guerra punica, nella città di Siracusa avvenne un fatto che io non voglio passarvi sotto silenzio. |
A140000260 |
Inoltre aveva fatto una sorprendente scoperta, quella cioè di una specie di fuoco, che ardeva nell'acqua, e nulla il poteva smorzare. |
A140000286 |
Questo fatto è notabilissimo nella storia, perchè tutta l'Italia si uni con Roma e divenne un popolo solo. |
A140000289 |
Per odio contro ai Romani quel re aveva fatto trucidare centomila Italiani, che abitavano nel suo regno. |
A140000296 |
Egli era nato nella città di Arpino, e ancora giovane fu fatto questore, quindi edile e pretore, e finalmente console; e fu nel suo consolato che scoprì e dissipò la congiura di Catilina. |
A140000297 |
Giovanetto ancora fu fatto tribuno dei soldati, che seppe rendersi ubbidienti coll'istruirli e col persuaderli. |
A140000304 |
Gli uccisori di Cesare credevano, che i Romani avrebbero fatto plauso al loro delitto, ma fu l'opposto. |
A140000313 |
Lo scontro delle due armate fu nella Grecia presso al promontorio di Azio, e perciò questo fatto fu detto battaglia d'Azio, avvenimento assai notabile perchè da esso fu deciso il destino di tutto il Romano impero. |
A140000331 |
Quindi fattosi promettere che non lo avrebbe interrotto, gli raccontò ad una ad una le grazie ed i favori che gli aveva fatto. |
A140000333 |
Augusto volle inoltre che Cinna fosse fatto Console per l'anno seguente, e fu ben ricambiato della sua clemenza. |
A140000335 |
Così lo scettro ossìa la sovrana autorità presso al popolo giudaico cominciò a cessare di pieno diritto, quando Erode il Grande fu creato re dai Romani; cessò di fatto quando la Giudea fu fatta provincia romana ed unita alla Siria; le quali cose secondo la profezia di Giacobbe dovevano avverarsi alla venuta del Salvatore |
A140000340 |
L'ultimo giorno di sua vita chiese uno specchio, fecesi acconciare i capelli, e, sontuosamente vestito si volse a' suoi amici dicendo: Non ho fatto bene la mia parte? eglino risposero che sì. |
A140000345 |
Ed annoiatosi a poco a poco di quelle condanne particolari ordinò che fosse fatto morire senz'altro processo chiunque venisse accusato. |
A140000347 |
Non avvi stranezza, che non abbia fatto, non delitto, in cui non siasi bestialmente immerso. |
A140000357 |
Quel principe aveva già fatto condannare a morte migliaia di cittadini. |
A140000361 |
Ora che vi ho raccontato i tormenti da Nerone fatti patire ai martiri della fede, voglio narrarvi quale fine abbia fatto egli stesso. |
A140000363 |
Nerone morì in età d'anni trentuno, il giorno stesso in cui alcuni anni prima aveva fatto uccidere sua madre. |
A140000366 |
Dopo il fatto d'armi di Bebriaco, mentre una parte dell'esercito doveva partirsi da Torino e ricondursi in Bretagna, accadde che un insolente soldato Batavo prese ad insultare con parole ingiuriose un artefice Torinese per cagione del prezzo di un suo lavorìo. |
A140000367 |
Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; e solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente, sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, proclamarono imperatore Vespasiano, universalmente conosciuto per uomo coraggioso, abilissimo nel fatto delle armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti. |
A140000373 |
Per la qual cosa essendo poco dopo caduto gravemente ammalato, molti riguardarono tale avvenimento come castigo del rigoroso supplizio fatto patire agli altri. |
A140000374 |
- Perchè oggi non ho fatto opera buona. |
A140000382 |
Tito si occupava indefessamente per riparare a tante calamità, cui i suoi sudditi andarono soggetti, ed avrebbe senza dubbio fatto gran bene, se una morte immatura non lo avesse tolto di vita dopo soli due anni di regno. |
A140000401 |
In memoria del fatto si innalzò in Roma un monumento, che sussiste ancora ai nostri dì, in cui si vede scolpito in bassorilievo questo avvenimento così glorioso al Vangelo. |
A140000414 |
Accortosi che tali disordini lo avevano fatto cadere in abbonimento ai sudditi, egli attendendosi da un momento all'altro la morte, teneva in pronto una quantità di cordoni di seta per istrangolarsi, e un grande numero di spade a lamine d'oro, per trafiggersi in qualsivoglia occorrenza. |
A140000414 |
Aveva altresì fatto costruire una torre, ai cui piedi era un pavimento di pietre preziose, acciocchè, occorrendo, avesse la soddisfazione di precipitarsi giù e rompersi il capo nella più splendida maniera, che gli fosse possibile. |
A140000418 |
Amava il cristianesimo, udiva volentieri a parlare del Vangelo, e aveva fatto scrivere a grandi caratteri nel suo palazzo queste belle parole del Salvatore: Non fate agli altri quello, che non vorreste fosse a voi fatto. |
A140000418 |
Nel suo palazzo aveva fatto costruire un tempietto, in cui fece riporre le immagini dei benefattori più insigni dell'umanità. |
A140000430 |
L'anno duecento quarantanove un certo Marino erasi fatto proclamare Imperatore dall'esercito nella Pannonia. |
A140000435 |
Questi, desideroso di por fine alla guerra co' barbari, conchiuse con loro un trattato di pace, in forza di cui: 1° permetteva che essi portassero seco tutto il bottino che avevano fatto e conducessero in ischiavitù tutti i prigionieri; 2° si obbligava di pagare loro ogni anno una grossa somma di danaro. |
A140000454 |
Cosi la divina Provvidenza faceva provare a quei persecutori grande parte dei tormenti, che eglino stessi avevano fatto patire ai cristiani. |
A140000466 |
Seppe ella colorire il fatto con tali calunnie, che nell'impeto della collera l'imperatore condannò a morte il proprio figliuolo. |
A140000474 |
Prima di spirare ricevette il battesimo, e si mostrò dolente di aver favorito gli Ariani e la loro perversa dottrina, e pentito di aver fatto Cesare l'empio Giuliano. |
A140000476 |
Di fatto, giunto Giuliano al potere, divenne un feroce persecutore de' cristiani, e ne' suoi deliri giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo. |
A140000485 |
Il suo esercito fu fatto a pezzi nelle vicinanze di Adrianopoli, città della Rumanìa; egli stesso ferito da un dardo, essendo stato portato in una casa vicina, vi perì consumato dalle fiamme, che i vincitori appiccarono. |
A140000497 |
In altra occasione la clemenza di Teodosio venne meno; poichè, mentre egli era in Milano, gli abitanti di Tessalonica, città dell'Illirio, si rivoltarono contro al governatore, lo uccisero, e atterrarono in pari tempo una statua, che Teodosio aveva fatto innalzare al proprio padre. |
A140000501 |
Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo, erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna; ed ucciso il giovane Graziano in una sanguinosa battaglia, s'incamminava alla volta di Milano per forzare Valentiniano II a dividere seco l'impero. |
A140000502 |
In una battaglia, data presso la città di Aquileia, Massimo fu vinto, fatto a pezzi, e Valentiniano venne restituito sul pacifico suo trono. |
A140000506 |
Questo principe erasi posto alla testa di formidabile esercito, e dopo aver fatto immenso guasto nella Grecia e nell'Illirio, provincia bagnata dalle onde del mare Adriatico, superò il passaggio delle Alpi Giulie, e minaccioso si diede co' suoi a scorrere l'Italia. |
A140000514 |
Allora quella città superba espiò con disastri senza numero l'abuso che aveva fatto della sua passata grandezza. |
A140000519 |
Sebbene sia stato nemico dell'eresia, nulladimeno egli condusse una vita molle, dandosi alla crapula senza curarsi gran fatto degli affari dello stato. |
A140000528 |
Non si può esprimere a parole il guasto da lui fatto. |
A140000530 |
Questo grande pontefice alla vista de' mali, che Attila aveva fatto e si preparava a fare per tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo, si vestì pontificalmente, e lo andò ad incontrare vicino di Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A140000534 |
Al senno politico egli accoppiava il valore di grande capitano, e forse sarebbe riuscito a raffermare il vacillante trono de' Cesari, se Ricimero, temendo di vedere la sua gloria oscurata, non lo avesse fatto perire. |
A140000604 |
L'anfiteatro fatto costruire da Vespasiano e da Tito, bagnato le molte volte dal sangue dei martiri, esiste ancora oggi in parte, conosciuto sotto il nome di coliseo o colosseo. |
A140000617 |
Le opere più celebrate in tutta l'antichità in fatto di scienza sono scritte in latino. |
A140000629 |
Già vi raccontai come Odoacre, quell'antico ministro del feroce Attila, era venuto in Italia con molte schiere di barbari, ed erasi fatto riconoscere per primo re d'Italia nel 476. |
A140000635 |
Vuolsi che nella mattina di quel giorno memorando Teodorico si recasse sotto la tenda, in cui la madre e la sorella si erano ritirate colle donne del loro seguito, e che le pregasse di dargli la più bella veste che esse avessero fatto colle loro mani, perciocchè presso gli antichi popoli le donne di qualunque grado usavano occuparsi a filare la lana ed a tessere panni per gli abiti de' loro mariti e de'loro figliuoli. |
A140000644 |
Il misero Alarico fatto così preda di malvagi consigli, diedesi alla crapula e ad altri vizi, i quali in breve tempo il condussero alla tomba non avendo ancora valicato il diciottesimo anno. |
A140000652 |
Non voglio qui omettere un fatto che dimostra come questo principe barbaro rispettasse la religione. |
A140000655 |
I Goti scampati dalla battaglia si ridussero in Pavia, e crearonsi a re Teia il più valoroso dei loro uffiziali; il quale assalito da Narsete {172 [172]} alle radici del Vesuvio presso Napoli, mori in una sanguinosa battaglia dopo aver fatto prodigi di valore. |
A140000658 |
Questi Longobardi adunque, allettati dai racconti che alcuni venturieri di loro nazione avevano fatto della dolcezza del clima e della fertilità delle terre d'Italia, scesero dalle Alpi, conducendo seco mogli, fanciulli e vecchi, carra, buoi, e giumenti. |
A140000660 |
Allora si rialzò di terra il suo cavallo; ed egli essendosi quindi recato al magnifico palazzo da Teodorico fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e dalla magnificenza, che lo scelse a sua dimora dichiarando Pavia capitale del regno Longobardo. |
A140000682 |
Voi, cari giovanetti, vedete che le leggi longobarde non dimostrano ancora un grado di molta civiltà in questi barbari già di fatto convertiti dall'arianesimo e dall'oddinismo alla santa nostra religione. |
A140000701 |
Ciò fatto niun imperatore ebbe dipoi residenza in Roma; e quando Teodosio creò due imperi, uno in Occidente, l'altro in Oriente, Milano e non più Roma fu la Capitale dell'impero occidentale. |
A140000711 |
Quel re, tuttochè barbaro, depose il suo furore, e sinceramente pentito del male fatto, rinunziò al trono e si rese monaco. |
A140000729 |
Essi avevano fino allora ostinatamente rifiutato d'istruirsi nella religione cristiana, anzi avevano fatto morire in mezzo ai supplizi diversi coraggiosi missionari, che avevano avuto ardire d'inoltrarsi fra le loro selvagge tribù per predicare il Vangelo. |
A140000732 |
Da quel punto i suoi vasti stati presero il nome d'impero d'Occidente, già stato abolito dal tempo, in cui Odoacre, vinto Romolo Angustolo, erasi fatto re d'Italia. |
A140000750 |
Conduce di fatto gli Arabi in Sicilia, ma invece di poter assassinare la sua patria, fu egli stesso ucciso da un assassino sul principio dei suoi trionfi. |
A140000757 |
I costumi feudali andavansi radicando allora che avvenne un fatto assai calamitoso. |
A140000757 |
Se vi ricordate ancora un popolo barbaro sotto il nome di Unni, condotto da Attila, aveva fatto grandi stragi nel romano impero. |
A140000760 |
A questo fatto d'armi seguirono sedici anni di pace; di poi ebbe a fare con un altro re eziandio francese, di nome Rodolfo, con cui venne a battaglia. |
A140000764 |
Berengario tornato in Italia si pentì di quanto aveva fatto, e, ribellatosi all'imperatore, aveva già allestito un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, ed Ottone si avanzò senza ostacolo. |
A140000767 |
Reggeva tuttora l'impero di Germania Ottone II. Egli venne di fatto in Italia, ed avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio; ma il papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosichè rimase in Roma. |
A140000784 |
Questo stanziarsi dei Normanni nella Puglia è un fatto notabilissimo: perciocchè allora appunto si tolse per sempre agl'imperatori d'Oriente quanto possedevano in Italia. |
A140000786 |
Ivi seguì una terribile battaglia, nella quale i Normanni sotto la condotta di Umfredo e Roberto Guiscardo Altavilla riuscirono vincitori: l'esercito del Papa fu sbaragliato, e lo stesso Pontefice fatto prigioniero. |
A140000787 |
Commosso il Pontefice da quei segni di rispetto e di pentimento e perdonato di buon cuore tutto il male che avevano fatto, permise loro di stabilire dimora nella Puglia, purchè cessassero dai ladronecci e promettessero di essere per l'avvenire i difensori delia Chiesa. |
A140000795 |
Fatto adulto, e conosciuti i molti pericoli che un giovine ben costumato incontra nel mondo, abbracciò la vita monastica; ma le sue grandi virtù, la profonda e straordinaria sua sapienza fecero che i papi lo chiamassero dal chiostro per valersene in affari di gran rilievo durante il regno di cinque pontefici. |
A140000801 |
Tutti si accorsero come il re fingeva di essere ravveduto: di fatto pochi giorni dopo violò le promesse fatte al Papa, e il Papa lo scomunicò nuovamente. |
A140000833 |
Il dotto, che aveva scoperto le pandette, si affrettò di portarle ai magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra i popoli dell'Italia, e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania; la qual cosa contribuì assai a propagare i veri principii della giustizia e ad ingemelire i costumi, che i barbari avevano introdotto in quei vari paesi. |
A140000835 |
Quando costoro calarono in Italia, tutti avevano fatto e pubblicato le loro leggi; ma permettevano a ciascuno di vivere e di essere giudicato secondo quella legge, che più gli piacesse. |
A140000868 |
Ne fu tolto fuori sull'istante; ma egli non potè più dire altro che queste parole: Ringrazio di cuore il Signore di avermi fatto la grazia di compiere una parte del mio voto e di morire per la sua causa. |
A140000892 |
Questo Enrico dopo un regno poco onorevole morì, lasciando un figliuolo di quattro anni, conosciuto sotto il nome di Federico II. Costanza di lui madre, trovandosi al punto di morte, affidò la cura del giovane Federico al sommo Pontefice Innocenzo III; ma il pupillo fatto adulto mandò a vuoto le sollecitudini del Papa, e malgrado ogni promessa, ogni giuramento di proteggere la religione, volse perfidamente le sue mire ad estendere i suoi dominii e a soggiogare le città d'Italia, che governavansi indipendenti a maniera di repubbliche. |
A140000900 |
Innocenzo IV, che allora regnava in Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, si dispose di cèderne il possesso a quello tra i principi d'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come fatto aveva Roberto l'Intrepido. |
A140000908 |
All'avvicinarsi dell'esercito Tedesco i Saraceni di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, e tutti i Ghibellini della Lombardia presero le armi per unirsi a lui. |
A140000912 |
Giunto Corradino sul palco del patibolo, si tolse da se stesso il mantello, e dopo di aver fatto in ginocchio una breve preghiera, si rialzò esclamando: O madre mia! mia povera madre! che trista nuova stai per ricevere!. |
A140000915 |
Questo fatto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposf; sicchè da tutte parti si gridò: Muoiano i Francesi. |
A140000927 |
Il conte Ugolino che aveva trattato questi affari seppe approfittarne in suo pro', e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci. |
A140000937 |
Da questo fatto nacque il detto che si usa riguardo agli uomini di poco ingegno: Sei più tondo dell'O di Giotto. |
A140000945 |
Ciò fatto, lo rimandò dicendogli: Torna a tuo padre, e digli che le ferite si medicano col ferro e non con parole. |
A140000950 |
abuso di autorità il popolo cominciò a lagnarsi, e si accorse che colui, il quale era venuto per difenderli, erasi fatto un vero e crudele tiranno. |
A140000972 |
Il Petrarca, suo amico, ricevuta la lettera con cui comunicavagli quel divisamente, lo consigliò di cangiar proposito, suggerendogli di riparare altrimenti il mal fatto. |
A140001034 |
Nel trasporto della gioia per la riportata vittoria egli diede la libertà a tutti i prigionieri che aveva fatto. |
A140001038 |
Fatto perciò radunare un altro concilio di prelati, depose le insegne papali, rinunziò al pontificato, e fece ritorno alla diletta solitudine di Ripaglia. |
A140001043 |
Per questo fatto Braccio di Montone reputavasi quasi certo della vittoria, quando venendosi a battaglia gli assediati fecero una sortita, ed assalirono con grand'impeto i nemici. |
A140001044 |
Per la disfatta di Braccio, che combatteva in prò di Alfonso, il regno di Napoli rimase a Giovanna; ma dopo dieci anni essendo essa morta, il re Alfonso tentò nuovamente di impadronirsene, e questa volta dopo essere stato fatto prigione presso Gaeta dal duca Filippo Maria, ed esserne stato {284 [284]} poco dopo dal medesimo liberato, ne divenne assoluto padrone, vincendo gli Angioini. |
A140001046 |
In quel tempo si continuava la guerra tra i Veneziani ed i Milanesi; e mancando ai Veneziani il Carmagnola, che avevano fatto crudelmente decapitare, affidarono il governo delle loro genti ad un certo Bartolomeo Colleoni, già compagno d'armi di Braccio da Montone, il quale da lui era passato al servizio di un altro generale assai reputato, di nome Giacomo Caldora. |
A140001049 |
L'ardimento del soldato incognito e la stranezza del caso andarono di bocca in bocca, e lo stesso Golleoni accorse sul luogo del fatto. |
A140001051 |
Intanto morto il duca, Colleoni fu tosto messo in libertà e fatto generale delle genti Milanesi. |
A140001061 |
O fosse sterminato il numero de' Turchi e piccolo quello de' Greci; fosse il timore, da cui fu sorpreso il Giustiniani, che non ardi più combattere; oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti, che quell'impero avesse a pagare la pena meritata dei tanti misfatti commessi contra la santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu questo, che, dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti, la vittoria arrise ai Turchi. |
A140001075 |
Francesco Pazzi, capo di quella congiura, pensavasi che, quando i Medici fossero stati trucidati, il popolo avrebbe applaudito alla loro morte e fatto lega coi loro uccisori; poichè i ribelli credono e si studiano sempre di avere il. |
A140001075 |
Ma il popolo non poteva dimenticare i grandi benefizi, che i Medici avevano fatto ai Fiorentini. |
A140001076 |
Era dì festivo e solenne: Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino; quando nel momento, in cui il campanello dava il segno della elevazione della santissima Ostia, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione, si gittarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, il quale cadde morto sul fatto. |
A140001079 |
Anzi Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l' amore e il ben fare rende affezionati e docili i sudditi, raddoppiò di zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini. |
A140001102 |
Ciò fatto, il 3 agosto 1492, sciolse le vele alle tre navi, per andare in cerca del nuovo mondo. |
A140001110 |
Chi sa quale maraviglia parve a coloro la donna vestita di ricca gonnella? Chi sa che cosa narrò colei de' costumi spagnuoli? Il fatto sta che il, dono e le cortesìe di Colombo a quella donna gli giovarono assai; poichè il giorno dopo vennero in fretta i selvaggi a cambiare l'oro colle palline di vetro e con altre coserelle degli Spagnuoli. |
A140001115 |
Ciò fatto, Colombo imbarca i più curiosi prodotti del luogo e alcuni selvaggi. |
A140001125 |
Colombo venne di fatto al cospetto del sovrano di Spagna, e parlò eloquentemente a sua propria difesa, perchè era uomo istruito e sapeva far valere la sua ragione. |
A140001132 |
Lodovico aveva fatto disporre tappezzerìe e fiori lungo tutte le strade, per cui il monarca Francese doveva passare, ed egli stesso si mosse incontro per riceverlo alla testa dei principali signori di sua corte. |
A140001137 |
Così quel principe, il quale aveva chiamato gli stranieri in Italia, ed aveva barbaramente fatto perire un suo nipote in carcere, dovette egli pure finire i suoi giorni fuori della patria, lontano dai suoi parenti, eziandio chiuso in una prigione. |
A140001137 |
Egli fu vinto e fatto prigioniero a Novara nel momento medesimo, in cui, travestito da fantaccino, sperava di scappare dalle mani dei nemici. |
A140001141 |
Allora la plebaglia sfrenata se gli rivoltò contro, il fece trarre dal convento, ov'erasi ricoverato, e dopo di avergli fatto patire crudeli tormenti, venne strascinato sulle fiamme (anno 1498). |
A140001141 |
Ma alla vista dell'ardente rogo, delle fiamme avvampanti, di tanto popolo accorso per essere spettatore di quel fatto maraviglioso, egli si spaventò, e non ardì lanciarsi tra le fiamme. |
A140001149 |
Prospero Colonna, generale del duca di Milano, stava con molte squadre, senza alcun sospetto, a Villafranca, poco distante da Saluzzo, quando sorpreso dal Trivulzio fu fatto prigione con tutte le sue genti. |
A140001175 |
Il gran favore che Leone prestava a tutti gli artisti, e le sollecitudini con cui promoveva ogni genere di scienze e di arti, fecero sì, che quel periodo memorabile di tempo fosse appunto chiamato il secolo di Leone X, o del risorgimento delle arti, perchè di fatto giunsero in quel tempo alla loro perfezione in Italia, e cominciarono a spandersi negli altri paesi d'Europa. |
A140001185 |
Francesco, ossia che non credesse alla verità del racconto, ossia che non facesse gran caso del tradimento di quel generale, fatto sta, che continuò il suo cammino. |
A140001195 |
Questo fatto irrita per modo i nemici, che si slanciano da tutte parti, e, dopo di avere superata 1' ostinatissima resistenza degli assediati, riescono a sorpassare le fortificazioni, calare nelle vie, occupare la città mettere ogni cosa a ruba e a sacco. |
A140001202 |
Ciò fatto, il Doria si ritirò in una villa poco distante da Genova. |
A140001202 |
Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica. |
A140001214 |
Così fu fatto. |
A140001214 |
Queste cose compievansi nella notte seguente alla festa di san Bartolomeo (24 agosto 1572), onde quel fatto è noto nella storia sotto il nome di Giornata di san Bartolomeo. |
A140001229 |
Allora si vide qual cosa possa un buon pastore a sollievo degli infelici! Circondato da una folla di sciagurati, che chiedevano per pietà i soccorsi spirituali e temporali, deliberò di dare la vita pel suo popolo, come aveva fatto il Salvatore, andando egli stesso nelle case private a servire gli appestati. |
A140001231 |
Fra le molte cose che si raccontano di questo Prelato fu un pellegrinaggio fatto da Milano a Torino a pie scalzi, per visitare la santissima Sindone, cioè il lenzuolo, in cui era {344 [344]} stato avvolto il corpo del Salvatore dopo che fu deposto dalla croce. |
A140001235 |
Ciò fatto, pose mano sopra i sacerdoti, e. |
A140001235 |
Era questa un'azione da riprovarsi altamente; poichè così operando, egli cagionava, come di fatto avvenne, un grave danno a'suoi concittadini. |
A140001241 |
Ma niuna cosa fece temere maggiormente della sorte di Venezia, quanto il fatto che sono per raccontarvi. |
A140001264 |
Fatto libero si pose a viaggiare per l'Italia, dimorando in più città del Piemonte. |
A140001265 |
I letterati, molti principi, lo stesso Pontefice gli offerirono la corona di alloro, come si era fatto al Petrarca. |
A140001269 |
Ritornò egli di fatto, e il granduca, gli assegnò cinquemila {357 [357]} franchi all'anno con piena libertà di occuparsi ne' suol profondi studi. |
A140001270 |
Ma il fatto più luminoso, e che fece parlare molto nella storia di Galileo, fu un suo libro sul movimento della terra. |
A140001270 |
Questa opinione era già stata manifestata ed insegnata cento anni prima dal canonico Copernico, filosofo prussiano, nè mai se gli era fatto rimprovero, perchè egli insegnava queste cose come ipotesi, ovvero supposizioni sue proprie senza mischiarvi la religione. |
A140001274 |
Vi ho parlato alquanto a lungo di questo fatto, perchè molti storici, avversi alla cattolica religione, sogliono travisarlo in maniera assai diversa: ma voi ritenete che chi vi dice diversamente da quanto vi ho raccontato non espone la verità |
A140001313 |
Questo fatto seguì la notte del 29 agosto 1706. |
A140001320 |
Era questo un fatto ripugnante alla natura, e lo stesso Carlo tremava nel sottoscriverne il decreto; nè mai vi si potè arrendere, gè non quando i suoi consiglieri gli fecero conoscere essere questo l'unico mezzo per impedire gravi disordini. |
A140001326 |
L'altro fatto, che ha molta relazione colla storia della nostra Italia, fu la guerra per la successione d'Austria. |
A140001331 |
Per comprendere il fatto è da avvertire che i Genovesi eransi uniti ai Francesi e prestato aveano loro efficace aiuto nella guerra contro ai Piemontesi e contro agli Austriaci. |
A140001336 |
Il fatto dell'Assietta e la liberazione di Genova sono gli ultimi avvenimenti della guerra per la successione d'Austria. |
A140001337 |
In fatto una guerra, che si può appellare europea, seguì tra la Francia {380 [380]} e l'Austria contro la Prussia e l'Inghilterra; guerra, che terminò col mettere gl'Inglesi in possesso di molte provincie nell'America e nell'Africa. |
A140001338 |
A dirvela schietta, miei cari, mi sembra che Alberoni avrebbe forse fatto meglio di occuparsi delle cose di religione, lasciando ad altri la politica; ma egli si pensava di far del bene ai popoli, qualora fossero stati effettuati i suoi divisamenti. |
A140001341 |
Questo fatto gli acquistò la stima di Carlo, il quale, in forza del trattato di Vienna, come vi raccontai, divenuto re di Napoli, si creò il Tanucci suo ministro. |
A140001360 |
Io sono per raccontarvi, miei cari amici, un fatto straordinario, che mise a soqquadro l'Europa e fece provare alla nostra Italia grande parte degli orrori e delle calamità che già patito aveva ai tempi dei Goti, dei Longobardi e de'Normanni. |
A140001379 |
In quest'anno si conchiuse un trattato di pace tra Francia ed Austria, che fu detto trattato di Campoformio, perchè fatto in un paese presso Udine, che porta simil nome. |
A140001383 |
Quel fatto d'arme doveva decidere della sorte di Napoleone, dell'Italia e forse di tutta l'Europa. |
A140001386 |
Si era già fatto creare console con altri due colleghi, poi solo console a vita, prima ancora di venire la seconda volta in Italia. |
A140001394 |
Questo fatto, miei cari, cagionò grave scandalo in tutta la cristianità, e servì molto a far conoscere quale fosse l'animo di Napoleone. |
A140001395 |
Tentò d'impadronirsi della Sicilia, ma non gli venne fatto. |
A140001402 |
Allora ritiratosi nel castello di Fontainebleau, dove tre anni prima aveva fatto chiudere il papa Pio VII, è costretto a rinunciare alle sue corone e nel dolore bagnare di {401 [401]} sue lacrime il luogo medesimo, dove egli aveva fatto scorrere quelle del romano Pontefice. |
A140001407 |
Dopo il ripartimento dei regni fatto nel congresso di Vienna, l'Italia godette alcuni anni di tranquillità, di cui si valsero i sovrani per riparare ai mali cagionati dalle lunghe guerre e dalle rivoluzioni. |
A140001418 |
Regnava ancora negli stati Sardi il re Vittorio Emanuele I, il quale contando sulla fedeltà dei suoi sudditi, sperava di riuscire a reprimere gli insorti, che di fatto sul principio non erano in' grande numero. |
A140001420 |
Le mire de' costituzionali erano di secondare lo spirito di indipendenza de' Napolitani, persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui si erano già uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un sol regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia. |
A140001426 |
Pensava che tutti gli altri popoli Italiani avrebbero'mandato genti in suo aiuto: e di fatto il re di Napoli spediva sedici mila uomini nella Lombardia; ma accortosi che si minacciava una ribellione nei suoi stati, egli richiamò i suoi e colla forza acquietò i tumulti e ristabilì l'ordine. |
A140001426 |
Si buccinava eziandio che il Papa mandava un generale (Durando) alla testa di diecimila Romani, quasi che Pio IX fosse egli il promotore di quella guerra; ma il fatto è che il Papa inviava que' diecimila soldati unicamente per difendere gli Stati pontificii con ordine espresso dì non oltrepassare i confini. |
A140001436 |
In fatto ai soldati che si recavano a sedare tumulti succeduti in alcune città della Romagna, andate, ripeteva, andate, ma non più in là delle frontiere dei nostri stati. |
A140001446 |
Ciò non ostante nulla si sgomento: {415 [415]} perocchè, fin da quando si era arreso all'invito di Pio IX, aveva fatto sacrifizio della propria vita. |
A140001447 |
Ma gli fu fatto sapere, che se non desisteva da tali ordini, Ja sarebbe finita per lui e pel Papa medesimo. |
A140001466 |
Certamente, cari giovani, voi penerete a credere, come un uomo cotanto beneficato dal Papa, al quale aveva fatto così calde promesse di fedeltà, sia poi divenuto il più fiero nemico del suo benefattore. |
A140001473 |
Allora l'avvocato Galletti, presidente d'un'as-semblea, che dice vasi Costituente romana, dopo di avere in più sedute discusso quale forma di governo-si dovesse abbracciare, propose il seguente decreto, che pubblicò colla sua sottoscrizione: Il Papato è decaduto dì fatto e di diritto dal governo degli Stati romani. |
A140001479 |
Appena questo religioso principe seppe che il romano Pontefice erasi {423 [423]} ricoverato a Gaeta, città de' Buoi stati, partì di presente egli, la regina con tutta la reale famiglia, per recarsi ad ossequiarlo ed offerirgli quanto avesse fatto mestieri per lui, per quelli che l'accompagnavano e pel decoro della papale dignità. |
A140001529 |
Così dal ritorno di Pio IX a Roma fino al 1859 non ci fu più alcun fatto politico, che abbia rtato qualche importanza alle cose d'Italia. |
A140001531 |
Il colpo fu giudicato mortale, e in fatto tra poche ore il principe trovavasi in imminente pericolo della vita. |
A140001555 |
La Francia e l'Inghilterra ebbero parte principale in questo fatto. |
A140001563 |
Il Piemonte ravvisava una minaccia di guerra nei forti armamenti, che l'Austria aveva fatto nel Lombardo-Veneto, quindi si diede anch'esso a porsi in sull'armi. |
A140001563 |
In quelle parole taluni scorsero una sola rimostranza verso l'Austria; ma altri le ebbero per indizio di guerra; e il fatto mostrò che costoro non s'ingannavano. |
A140001615 |
Il poeta prendendo a descrivere questo fatto, fìnge che un angelo liberi l'anima di Baswille dall'inferno, perchè negli estremi momenti della vita ottenuto aveva il perdono delle colpe col pentimento; poi, come a fargli scontare le pene del purgatorio, lo guida fino alle porte di Parigi a contemplare il duolo della Francia, i delitti dei ribelli, e in fine il supplizio dello sventurato Luigi XVI. Questo poemetto contiene delle bellezze inarrivabili. |
A140001618 |
Vincenzo Monti dopo qualche tempo venne fatto commissario nella provincia del Rubicone. |
A140001628 |
Sparsasi la notizia di un tal fatto ognuno desiderava di conoscere personalmente questo prodigio dell'umano ingegno. |
A140001633 |
Laonde, fatto calcolo, dei principali dialetti che sono annessi alle lingue principali che sapeva, possiamo dire, che il Mezzofanti conosceva, scriveva e parlava oltre trecento lingue diverse. |
A140001634 |
Per là qual cosa essendomi dato con sommo ardore allo studio di quelle diverse lingue, mi venne fatto di poterne imparare tanto quanto bastasse a farmi intendere. |
A140001638 |
Un dì Monti sedeva in conversando con Pellico; e discorrendo con lui del Foscolo, ebbene, gli disse, mi negherete voi che Ugo mi odia e mi vilipende? L'ingrato! E chi lo ha fatto salire in rinomanza se non io? I Sepolcri (è questo il titolo di un'opera scritta da Ugo Foscolo) sarebbero rimasti ignorati, se io non li proclamava sublimi, e una sola parola che pronunciassi, essi tornerebbero nel fango donde li ho tratti. |
A140001652 |
«Io conobbi, scrive egli, i dubbi desolanti dell'irreligione, ma non ne avrei fatto un tema di composizione letteraria; io portava il mio tormento in silenzio. |
A140001656 |
Fatto sacerdote e sparsa la fama delle virtù e della scienza di lui, fu invitato a tener conferenze morali, ed in breve eletto professore di teologia. |
A140001659 |
Questo fatto, il quale in altri sarebbe stato motivo di sdegno e di risentimento, fu appunto opportuno per far conoscere al mondo tutto, che il Rosmini alla profondità della scienza accoppiava la fermezza e l'umiltà di buon cattolico. |
A140001663 |
Conosciutosi il suo grande ingegno, a soli 22 anni per volontà del sovrano venne fatto segretario di Stato pegli affari esteri. |
A140001671 |
Ma però se si mostrava tenero padre in mezzo a' suoi allievi, era poi severissimo nel fatto di moralità e di religione. |
A140001679 |
Il suo cuore fatto per la carità godeva, se s'incontrava in qualche {483 [483]} allievo d'intelligenza e di virtù. |
A140001680 |
Voltaire, Rousseau ed altri filosofi francesi erano stati precipua cagione del pervertimento degli animi in Francia, non solo per quanto riguarda la politica, ma eziandio nel fatto della morale e della religione; quindi anche su l'Italia erasi riversato il pestifero torrente dell'incredulità. |
A140001681 |
Nel 1810 erasi nuovamente il Manzoni recato colla madre e colla moglie in Parigi e frequentavano la sua casa i dotti, di cui sopra si è fatto parola, nemici acerrimi del cattolicismo. |
A140001682 |
Le mutate idee nel fatto di religione non tardò il Manzoni di mostrare al pubblico colla sua operetta: Sulla Morale cattolica, opera che ebbe l'onore di più edizioni in Italia e d'essere tradotta in molte lingue straniere. |
don bosco-le due orfanelle.html |
A141000003 |
Nel mese di agosto dell'anno 1861 in uno dei Cantieri del Napoletano avvenne un fatto così straordinario ed imprevidibile che lasciò profonda sensazione in tutti quelli che ne furono spettatori. |
A141000004 |
In tutte queste operazioni sei ore,di tempo si erano perdute; i lavoranti erano stanchi e più d'ogni cosa il fatto straordinario li aveva persuasi che quel motto sacrilego e le bestemmie provocavano lo sdegno di Dio. |
A141000005 |
Il fatto è strepitoso e pubblico e sebbene non si voglia subito chiamar miracoloso, egli è però certo che per tale fu tenuto da quelli che ne furono testimonii di presenza, i quali ritornando alle loro case andavan ripetendo che Iddio vuol rispettato il Papa suo Vicario in terra e che le bestemmie provocano l'ira di Dio. |
A141000006 |
Molti furono testimoni di questo fatto; {86 [294]} altri andavano ripetendo: è un caso orribile, ed altri esclamavano: per quoe peccaverit homo, per hoec et torquetur; nella stessa guisa che peccherai sarai tormentato. |
A141000007 |
In una conosciutissima città d'Italia di cui si tace il nome per degni motivi, avvenne un fatto tremendo e deplorabilissimo. |
A141000009 |
Più di cento persone furono testimoni di questo terribile fatto, e più di cento andavano ripetendo: Povera figlia, a sedici anni già tanto cattiva! Quanto inaspettatamente l'ira di Dio colpisce i dileggiatori della religione!. |
don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html |
A143000027 |
Per questo solo fatto il Consiglio scolastico provinciale, dietro relazione del Provveditore, propose la chiusura delle scuole Salesiane, ed il Ministero approvando la proposta emanò il decreto di chiusura il 16 maggio 1879, che ritardò a comunicare a D. Bosco fino al 23 Giugno. |
A143000029 |
Allora si ricorse a V. M. che con paterna ed ammirabile bontà mandava al Ministro di Pubblica Istruzione il fatto ricorso (V. Allegato B ). |
A143000036 |
Sopra questo ultimo fatto mi sia lecito aggiungere alcune osservazioni. |
A143000045 |
Ma questo è un grave errore di fatto. |
A143000051 |
Ora all'Autorità scolastica locale non venne fatto di scoprire nè di addurre neppur una delle tre ragioni di chiusura indicate dalla legge. |
A143000051 |
Perchè adunque fu chiuso? Perchè essi non hanno sempre insegnato personalmente, ma ogniqualvolta furono costretti dalla necessità si fecero surrogare in iscuola da altri insegnanti non titolari di loro fiducia, come si {20 [468]} è sempre fatto in tutti gli istituti anche governativi. |
A143000053 |
4° Il Ministero aveva decretato la chiusura del ginnasio privato; e siccome un ginnasio è luogo dove s'insegna, cosi legalmente è chiuso quando vi è cessato l'insegnamento, come cessava di fatto il 30 Giugno nelle Scuole Salesiane. |
A143000055 |
Ora sta di fatto che quel decreto non fu mai convertito in legge, eppure fu fatto eseguire e si eseguisce tuttora. |
A143000063 |
{24 [472]} Per la qualcosa il Sac. Bosco, spinto dal dovere che ha di proteggere con tutti i mezzi dalla legge consentiti i poveri giovanetti, che la Provvidenza gli ha affidati, e fatto animoso dalla bontà e sollecitudine, colla quale V. M. attende al bene dello Stato e massime dei figli del popolo, ardisce supplicare V. M. che usando del suo potere sovrano voglia:. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000391 |
Il vero Dio era adorato dai Giudei nel tempio di Gerusalemme, che il re Salomone aveva fatto edificare. |
A148000454 |
Che cosa dimostra questo fatto?. |
A148000471 |
G. C. è il figlio eterno di Dio fatto uomo per salvarci. |
A148000490 |
Quale fatto succedette otto giorni dopo la nascita di G. C? {43 [91]}. |
A148000506 |
Qual fatto segnalò la giovinezza di Gesù?. |
A148000507 |
La giovinezza di Gesù fu segnalata da questo fatto. |
A148000538 |
G. C. ha veramente fatto miracoli?. |
A148000539 |
Ne ha fatto moltissimi: dava la vista ai ciechi, l'udito ai sordi, la loquela ai muti, la sanità agli infermi, la vita ai morti. |
A148000540 |
Perchè G. C. ha fatto tutti questi miracoli?. |
A148000541 |
G. C. ha fatto tutti questi miracoli per dimostrare che la sua dottrina era divina, e che Egli era figlio di Dio. |
A148000760 |
Che cosa dobbiamo imparare da questo fatto?. |
A148000761 |
Da questo fatto dobbiamo essere avvisati di approfittare della grazia del Signore, e che deve temere grandemente la giustizia di Dio chi non approfitta della sua misericordia. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000004 |
Una ragione per altro tutta speciale per cui la Chiesa vuole negli ultimi tempi segnalare il titolo di Auxilium Christianorum è quello che adduce Monsignor Parisis colle parole seguenti: « Quasi sempre quando il genere umano si è trovato in crisi straordinarie, fu fatto degno, per uscirne, di riconoscere e benedire una nuova perfezione in questa ammirabile creatura, Maria SS. che quaggiù è il più magnifico riflesso delle perfezioni del Creatore. |
A149000024 |
Di fatto la santa Chiesa nelle lodi che fa cantare dai fedeli in onore di Maria comprendendo questi tre aiuti esclama: Maria mater gratiae, dulcis parens clementiae; Tu nos ab hoste protege, et mortis hora suscipe. |
A149000050 |
Nel Vangelo di s. Giovanni troviamo un fatto che dimostra chiaramente la potenza e lo zelo di Maria nell'accorrere in nostro aiuto. |
A149000050 |
Noi riferiamo il fatto quale ce lo narra l' evangelista s. Giovanni al c. |
A149000051 |
E appena ebbe fatto il saggio dell'acqua convertita in vino, il maestro di casa, che non sapeva d'onde questo uscisse (lo sapevano però i servi che avevano attinta l'acqua), il maestro di casa chiama lo sposo e gli dice: Tutti servono da principio il vino di miglior qualità, e quando la gente si è esilarata, allora danno dell'inferiore, ma tu hai serbato il migliore fino ad ora. |
A149000054 |
Imperocchè è proprio della misericordia il reputar nostro il bisogno altrui, giacchè la parola misericordioso vuol quasi dire cuore fatto pei miseri, per sollevare i miseri, e cita qui il testo di s. Paolo ai Corinti: Quis infirmatur et ego non infirmor? Chi è infermo, che non sia io infermo? Or siccome Maria era piena di misericordia, voleva provvedere alla necessità di questi ospiti e perciò dice il Vangelo: Mancando il vino, lo disse la Madre di Gesù a lui. |
A149000056 |
La bontà di Maria verso di noi dimostrata in questo fatto splende maggiormente nella condotta che tenne dopo la risposta del suo divin figliuolo. |
A149000074 |
Non ispiaccia al divoto lettore che riferiamo questo fatto quale si trova narrato nell'uffizio di s. Chiesa sotto al giorno 16 luglio, festa della Beata Vergine del monte Carmelo. |
A149000108 |
Ciò fatto sale in arcione ed intimata la zuffa mena di tutti i suoi nemici sanguinosissima strage. |
A149000110 |
A perpetuare la memoria di questo fatto la Spagna celebrò ogni anno al giorno 16 luglio la festa della santa Croce. |
A149000118 |
Giovanni Comneno aiutato dalla protezione {67 [259]} di Maria vinse un'orda di Sciti ed in memoria del fatto ordinò una pubblica festa in cui l'immagine della Madre di Dio venne portata trionfalmente sopra d'un carro trapuntato di argento e di preziosissime gemme. |
A149000119 |
Il fatto avvenne nel 1383 e gli Ipresi celebrano ogni anno la memoria della loro liberazione con una festa religiosa la prima domenica di agosto. |
A149000124 |
Sul vessillo del suo esercito aveva fatto imprimere l'effigie della Vergine colle parole: Da mihi virtutem contro hostes tuos. |
A149000140 |
Il duca di Baviera, che aveva avuto il comando d'una parte dell' esercito cristiano, mentre il re di Polonia ed il duca di Lorena comandavano il rimanente della milizia, per secondare quanto si era fatto nella sua capitale, chiese al sommo Pontefice Innocenzo XI l'erezione della suddetta Confraternita. |
A149000143 |
A richiesta di lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei cristiani. |
A149000143 |
E il Verbo Eterno fatto carne sottomettesi in tutto {85 [277]} all'ubbidienza dell'augusta sua Genitrice. |
A149000144 |
Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso de' cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con fiducia fatto ricorso a lei che non sia stato esaudito. |
A149000146 |
Affinchè i Pontefici si determinassero a questa importante istituzione ci voleva qualche fatto straordinario che non tardò molto a farsi manifesto agli uomini. |
A149000149 |
{90 [282]} Dopo aver fatto risuonare il temuto suo nome in tutta la terra camminando di vittoria in vittoria aveva portate le sue armi nelle regioni più fredde della Russia, credendo trovare colà nuovi trionfi; ma la divina Provvidenza invece gli aveva preparato disastri e sconfitte. |
A149000151 |
Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne tosto messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e {91 [283]} il Capo della Cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l' amministrazione della Chiesa universale. |
A149000151 |
Fatto così libero Pio VII volle tosto dare un pubblico segno di gratitudine alla Beata Vergine dalla cui intercessione tutto il mondo riconosceva l'inaspettata sua libertà. |
A149000153 |
Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto {92 [284]} dopo la vittoria di Lepanto ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quarto aveva decretato il Pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetuala memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli Cristiani instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 maggio. |
A149000153 |
Fu scelto quel giorno perchè appunto in esso l'anno 1814 Egli era stato fatto libero e potè ritornare a Roma fra i più vivi applausi dei Romani |
A149000153 |
Valga per tutti un solo fatto per dimostrare la grande venerazione di questo Pontefice verso Maria Ausiliatrice. |
A149000155 |
Nel raccontar la storia del ritrovamento della prodigiosa immagine di Maria Auxilium Christianorum nelle vicinanze di Spoleto noi trascriviamo letteralmente la relazione che n' ha fatto Monsignor Arnaldi Arcivescovo di quella città. |
A149000173 |
S. Massimo primo vescovo di questa città ne parla come di un fatto pubblico ed antico. |
A149000200 |
Chiuso questo ermeticamente venne collocato nel cavo fatto in mezzo alla pietra {119 [311]} fondamentale. |
A149000204 |
Sembra che la santa Vergine abbia di fatto esaudita la preghiera fatta pubblicamente nella benedizione della pietra angolare. |
A149000210 |
Il rimanente dell'interno della chiesa fu fatto nei cinque primi mesi dell'anno corrente 1868. |
A149000218 |
Questo fu il saluto fatto a Maria dall'Arcangelo Gabriele quando a nome di Dio le annunziò che doveva diventar Madre del Salvatore. |
A149000235 |
Questo fatto, primo di questo genere, io tenni gelosamente celato; nulladimeno si dilatò come scintilla elettrica. |
A149000237 |
Un favore spirituale o temporale più o meno segnalato fu sempre il frutto della dimanda e del ricorso fatto alla pietosa Madre, al potente aiuto dei cristiani. |
A149000242 |
La notizia di questo fatto si dilatò, altri e poi altri si raccomandarono con fede in Dio onnipotente e nella potenza di Maria Ausiliatrice con promessa di fare qualche offerta per continuare la costruzione della sua chiesa. |
A149000244 |
Così noi abbiamo condotto questo per noi maestoso edifizio con un dispendio sorprendente senza che alcuno abbia mai fatto questua di sorta. |
A149000448 |
Ciascuno a letto dorme il fatto suo e sta in disciplina, ordine e silenzio sino al mattino. |
A149000466 |
Esso è già cominciato, già sorge fuori terra, e col fatto porge egli stesso la mano ai caritatevoli perchè lo conducano a compimento. |
A149000468 |
O potenza di Maria! non erano ancora 30 minuti dacchè essa aveva fatto la promessa quando interrogata da me come stava ella mi disse: sto molto più bene, ho la mente più libera, non ho più oppresso lo stomaco, sento abborrimento al ghiaccio che poco prima tanto desiderava, e son più vogliosa di brodo che poco prima tanto abborriva. |
A149000469 |
A queste parole io mi sentii nascere a nuova vita, e se non fosse stato di notte sarei subito uscito di camera a pubblicare la grazia ricevuta da Maria SS. Il fatto sta che essa passò la notte tranquilla, ed al mattino seguente comparendo il medico la dichiarò immune da ogni pericolo. |
A149000473 |
Credo di essere fedele interprete de' miei concittadini asserendo che quanto abbiamo fatto ora, lo faremo eziandio in avvenire, persuasi così di renderci sempre più degni delle celesti benedizioni. |
A149000477 |
Senza l'intervento benefico del cielo, è questo per me un fatto inesplicabile. |
A149000484 |
« Maria Ausiliatrice mi ha fatto guarire da una malattia, per cui reputavasi inutile ogni ritrovato dell' arte. |
A149000485 |
Aggiungo ancora un altro fatto, che è altresì più maraviglioso degli antecedenti. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000026 |
Maria e sconfigge i Saraceni, dei quali ventimila rimangon estinti e 60 mila sommersi nelle acque, ed in memoria del fatto innalza un tempio alla Beatissima Vergine. |
A150000031 |
Filippo il Bello, abbondonato dai suoi e sul punto di cader nelle mani dei nemici, si raccomanda a Maria; e non solo scampa dal pericolo, ma giunge a disperdere e fugare i suoi nemici, e in memoria del fatto innalza {13 [317]} un tempio a Maria e vi appende le proprie armi. |
A150000040 |
Il Principe Eugenio e il Duca Vittorio Amedeo fanno voto a Maria, e Torino è liberata e la maestosa Basilica di Superga sorge a perenne memoria del fatto. |
A150000046 |
Affinchè i Pontefici si determinassero a questa importante istituzione, si richiedeva un qualche fatto straordinario, e questo non tardò ad avvenire. |
A150000051 |
Dopo aver fatto risuonare di sua fama i due mondi, camminando di vittoria in vittoria, aveva portato le armi nel cuor della Russia, sperando di trovar colà nuovi trionfi. |
A150000053 |
Napoleone che si era riso delle scomuniche del Papa, dicendo che non avrebbero fatto cader le armi di mano a' suoi soldati, vide compirsi la cosa alla lettera. |
A150000071 |
Chiuso questo ermeticamente, venne collocato nel cavo fatto in mezzo alla pietra fondamentale. |
A150000157 |
Questo fatto, primo di questo genere, io tenni gelosamente celato; nulladimeno si dilatò come scintilla elettrica. |
A150000159 |
fu sempre il frutto della dimanda e del ricorso fatto alla pietosa Madre, al potente aiuto dei cristiani. |
A150000165 |
La notizia di questo fatto si dilatò; altri e poi altri si raccomandarono con fede in Dio onnipotente e nella potenza di Maria Ausiliatrice, con promessa di fare qualche offerta per continuare la costruzione della sua chiesa. |
A150000167 |
Così noi abbiamo condotto a termine questo per noi maestoso edifizio con un dispendio sorprendente, senza che alcuno abbia mai fatto questua di sorta. |
A150000168 |
Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, fatto a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano'ed ora fervoroso cattolico conte Stolberg Verginerode, membro ereditario della camera dei Signori in Prussia. |
A150000182 |
A queste parole io mi sentii nascere a nuova vita, e se non fosse stato di notte sarei subito uscito di camera a pubblicare la grazia ricevuta da Maria SS. Il fatto sta che essa passò la notte tranquilla, ed al {86 [390]} mattino seguente comparendo il medico la dichiarò immune da ogni pericolo. |
A150000183 |
Ho scritto questo qual figlio umile dell'una, santa, cattolica ed apostolica Chiesa, e desidero che si dia al fatto tutta quella pubblicità che si giudicherà bene per la maggior gloria di Dio e dell'augusta madre del Salvatore. |
A150000188 |
) E voce comune, continuò il prelodato sacerdote, che la grandine non solo non abbia fatto alcun male alle campagne, ma anzi abbia fatto del bene; perciocchè ci liberò dalla siccità che minacciava le nostre terre. |
A150000192 |
Senza l'intervento benefico del cielo è questo per me un fatto inesplicabile. |
A150000198 |
«Maria Ausiliatrice mi ha fatto guarire da una malattia, per cui reputavasi inutile ogni ritrovato dell'arte. |
A150000199 |
Aggiungo ancora un altro fatto, che è altresì più maraviglioso degli antecedenti. |
A150000203 |
Fatto l'opportuno {104 [408]} ringraziamento va in sacrestia, fa un' offerta dicendo: Pregate per me, e raccontate per tutto il mondo le meraviglie del Signore mercè la intercessione della s. Vergine. |
A150000222 |
Qui sono esposte le varie particolarità della malattia; servitevene pure per dar qualunque pubblicità a questo fatto nel modo che voi giudicherete meglio per la gloria di Dio, e per onore della Beata Vergine Maria. |
A150000223 |
Un mio figlio avea pressoché perduta la vista, i più valenti medici non sapevano più che cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa di venire a fare le mie devozioni in questa chiesa, e adesso sono venuto a compiere la raia obbligazione, perciocchè mio figlio guarì perfettamente. |
A150000229 |
Mentre tali cose succedevano, avvenne un fatto che interruppe ogni altro ragionamento. |
A150000242 |
Il pubblico ne fu sdegnato, ed il famigerato Gavazzi dovette con somma fretta allontanarsi da quella città, confermando col fatto quanto la Chiesa Cattolica canta in ossequio alla santa Vergine: Cunctas haereses sola interemisti in universo mundo. |
A150000245 |
Ecco come egli stesso racconta il fatto. |
A150000250 |
Desidero che questo fatto sia pubblicato e per debito di gratitudine alla Beata Vergine Maria, e perché altri trovandosi in simili terribili afflizioni facciano eziandio ricorso a questa celeste Benefattrice del genere umano.». |
A150000253 |
Il padre va con gioia raccontando il fatto avvenuto a vantaggio di suo figlio, e lo racconta come una benedizione che Dio sparse sopra tutta la famiglia. |
A150000256 |
Testimonio oculare del fatto sac. |
A150000258 |
Desidero che a questo fatto si dia la maggior pubblicità affinché tutto {126 [430]} il mondo conosca la grazia che ottenni da Maria Ausiliatrice e sia così sempre più invocato e benedetto il suo santo nome. |
A150000263 |
Io ringraziai e continuo a ringraziare Dio Onnipotente, buono e misericordioso, pel dono prezioso della sanità elle mi ha fatto. |
A150000272 |
Non rimaneva più altro che ricorrere con fiducia a Maria Ausiliatrice, siccome altri parenti ed amici nostri avevano fatto. |
A150000279 |
Essendo questo un fatto a tutti noto, non ho alcune difficoltà che se ne dia qualunque pubblicazione. |
A150000279 |
Non intendo che trascriva {138 [442]} letteralmente queste poche linee, espongo soltanto il fatto che ella saprà meglio ordinare ed esprimere con maggior chiarezza ed eleganza. |
A150000288 |
Io l'ho sempre creduto, ed or ne ho avuto prova di fatto. |
A150000288 |
«Non si è mai udito al mondo che nelle sciagure della vita alcuno abbia fatto ricorso all'Augusta Regina del cielo e non sia stato esaudito.» Così il mellifluo dottor s. Bernardo. |
A150000307 |
Chi poi volesse vieppiù accertarsi del fatto, rimiri la cicatrice elio tuttora apparisce, e conoscerà chiaramente quanto profondo e inveterato fosse il male, da cui per intercessione della B. V. Maria sono stata guarita. |
A150000313 |
Ascoltiamo le stesse sue parole con cui soleva con piacere raccontare quel fatto. |
A150000313 |
Avendo inutilmente fatto prova dei {150 [454]} ritrovati dell'arte, pensò di ricorrere all'aiuto del cielo, alla protezione della Vergine Ausiliatrice. |
A150000315 |
Ma il pensiero dominante era di dare a quel fatto tutta la pubblicità possibile, affinché fosse ovunque glorificata l'Augusta Madre del Salvatore a stimolo di chi, trovandosi in gravi tribolazioni, volesse fare a lei ricorso. |
A150000316 |
Terminata la Messa e giunto in sacristia le sue prime parole furono: Io sono guarito, Maria Ausiliatrice mi ha fatto la grazia. |
A150000317 |
Egli raccontava spesso questo fatto con gran compiacenza e desiderava che venisse quanto prima pubblicato; ma per ragionevoli motivi si giudicò bene differire quella pubblicazione fino ad ora, che la Divina Provvidenza chiamò all'altra vita il compianto Pastore, che sarà sempre di grata memoria presso ai Castelnovesi e presso a tutti quanti ebbero opportunità di conoscerlo |
A150000318 |
Quando parti: dalla casa parrocchiale per recarsi a, celebrare la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era affittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire, sebbene inutilmente. |
A150000322 |
Il fatto che avvenne a me stessa è prova luminosa di quanto asserisco. |
A150000353 |
O mio Dio! La s. Vergine m'ha fatto la grazia.». |
A150000356 |
Ma di lì a pochi giorni ritornammo a ringraziare la Madonna ed a benedire il Signore per l'ottenuto favore, e in pegno di questo abbiamo fatto un'offerta alla Vergine Ausiliatrice. |
A150000361 |
Venuta di poi a ringraziare nella Chiesa la B. V. instava perché si stampasse pur pubblicamente il fatto a sempre maggiore rendimento di grazie e ad esaltazione di Maria onorata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani. |
A150000362 |
Un medico stimatissimo nell'arte sua, ma incredulo e indifferente in fatto di religione, si presenta un giorno dal direttore dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e gli dice:. |
A150000374 |
Fatto poi il segno della santa Croce, alzandosi disse:. |
A150000379 |
La Vergine celeste mi ha ottenuto la sanità dell'anima e del corpo; e dall'incredulità mi condusse alla fede cristiana, in cui io aveva pressochè fatto naufragio. |
A150000385 |
E continuando a raccontare l'emozione provata, tratto fuori un ricco braccialetto d'oro «questo, disse, è il regalo di nozze eh' io aveva fatto a mia moglie, ambidue l'offriamo ora di tutto cuore a Maria Ausiliatrice, da cui riconosciamo questa insperata guarigione.». |
A150000387 |
In sul cadere dello stesso anno 1873, in un villaggio del Piemonte avveniva il seguente fatto. |
A150000389 |
Ho perciò creduto bene di scrivere il fatto alla S. V. R. dandole facoltà di pubblicarlo nelle Letture Cattoliche. |
A150000399 |
Mi passò in seguito per la mente molte volte il voto fatto, e sempre lo ripetei con maggior {177 [481]} risoluzione di adempirlo. |
A150000401 |
All'unico fine di dar gloria a Dio ed a Maria le ho fatto noto la causa, l'occasione del mio voto, e non cesserò mai di predicare Maria, Aiuto dei Cristiani, sempre pronta ad esaudirci in tutti i nostri bisogni anche temporali, se a Lei ricorriamo con fiducia. |
A150000407 |
«Volendo adempiere ad un voto fatto prego V. S. a voler correggere, emendare e poscia rendere di pubblica ragione questo breve scritto, ad edificazione dei veri devoti di Maria SS. ed a maggior di lei gloria ed onore. |
A150000429 |
Le mie membra paralitiche avendo riprese le loro forze, e sentendomi perfettamente guarita, desidèro che questo fatto si renda pubblico a tutto il mondo per gloria di Dio e della sua {185 [489]} Santissima Madre Maria aiuto dei cristiani. |
A150000434 |
Ho fatto grandi spese per medici e medicine, ma tutto invano. |
A150000435 |
Così fu fatto; ed io, ad onor del vero, a gloria di Dio e di Maria Ausiliatrice, posso con piacere e debbo confessare che d'allora in poi il male mi abbandonò intieramente, ed ora sono perfettamente guarito. |
A150000449 |
I parenti {193 [497]} riconoscenti ringraziano la santa Vergine Ausiliatrice, fanno un'offerta secondo il loro stato, e la madre a nome di tutta la famiglia racconta ed assicura la verità del fatto mentre si sottoscrive. |
A150000457 |
Fu quello un momento ben tristo uno guardava l'altro senza pronunziar {198 [502]} parola; solo il Superiore ricomposto il volto ad ilarità e il cuor pieno di fede e confidenza, fatto coraggio agli astanti, all'una dopo mezzogiorno esce in cerca delle rimanenti lire tremila, senza però sapere dove ed a chi rivolgersi. |
A150000459 |
- Oh provvidenza, esclamò, è proprio il Signore che me l'ha fatto trovare così in punto! oh volesse un po' favorire con me e fare una visita al mio padrone, che ha molto bisogno de' suoi conforti. |
A150000509 |
Animato anch'io da una tale fiducia, La pregai e Le raccomandai i frutti della poca mia campagna, con promessa di fare un'offerta alla sua chiesa nuova di lire dieci se avessi fatto un discreto raccolto. |
A150000512 |
Provai col fatto quanto sia vero ciò che il divoto s. Bernardo ha scritto di Maria: cioè che nessuno mai è ricorso a Maria senza essere esaudito; poiché ottenni ben tosto la desiderata grazia, la liberazione cioè da terribile oftalmite. |
A150000525 |
Altro fatto. |
A150000525 |
Ritornando il medico lo trovò migliorato; di fatto in poco tempo si ristabilì in perfetta salute, sicchè tanto il inalato quanto tutti i suoi di casa riconobbero questa guarigione {223 [527]} per un dono specialissimo di Maria SS. Ausiliatrice. |
A150000532 |
Maravigliato delle grazie ottenute da coloro tutti, che con fede e divozione ricorsero alla nostra buona Madre della compassione, Aiuto dei Cristiani, essendo stato sorpreso da {225 [529]} una grande tribolazione nel primo giorno di quest'anno volgente, a me pure venne in pensiero di far ricorso a si potente Avvocata, e dinanzi alla presenza reale di Gesù, ed all'altare dedicato a Maria SS., prostrato e gemebondo l'andava supplicando che mi volesse ottenere come a tanti altri la liberazione da tante pene, e dopo aver fatto voto di una piccola offerta per concorrere ad accrescere maggiormente lustro e magnificenza all'augusto di Lei tempio, eretto in Torino, mi sentii più calmo e rassegnato, e poi ancora liberato da tante miserie. |
A150000545 |
Io sotto scritta Franco Anna Maria del vivente Bernardo, nativa e dimorante a S. Damiano d'Asti, ad onor del vero, e per far conoscere la bontà e potenza di Maria Ausiliatrice dichiaro: che da un anno e più trovandomi perfettamente senza voce, e nella difficoltà somma di poterla riacquistare a giudizio dei Medici, finalmente esortata di far, una novena a Maria Ausiliatrice cola promessa di una piccola offerta alla Chiesa ad Essa eretta in Valdocco, se avessi ottenuta la grazia, principiai la novena, e dopo tre giorni m accorsi subito, che non avevo messo invano la mia fiducia in Maria Di fatto la mia voce comincia a farsi udire, e prima di terminar la suddetta novena l'acquistai così bene e naturale, che tutti restavano maravigliati dell'improvviso cangiamento fattosi in me in pochi giorni. |
A150000548 |
Fusero Sebastiano di Caramagna, di anni 32, era affetto da carbonchio così violento che dalla bocca dilatandosi nella gola lo aveva fatto gonfiare internamente per modo che stava per mancargli il respiro. |
A150000570 |
Margherita Molazzo di Canale, travagliata da sei mesi dal male ad un occhio, aveva fatto prova di quanto i dottori dell'arte seppero suggerirle: ma nulla le giovò. |
A150000585 |
Oggi compié la sua promessa dando facoltà di raccontare e pubblicare il fatto ovunque, quando si giudichi tornare alla maggior gloria di Dio. |
A150000589 |
Ecco un fatto che lo prova ad evidenza. |
A150000593 |
Fu allora che mi venne la buona inspirazione di raccomandarmi a Maria Ausiliatrice, promettendole di far celebrare una Messa nella nuova sua chiesa in Torino, se mi avesse fatto guarire. |
A150000593 |
Ho fatto ricorso all'arte medica, ma invano; e per quanto io mi adattassi con grande mio incomodo ad applicarle que'rimedi che mi erano prescritti, ciò nulladimeno mai mi vedea migliorare, ma bensì andava sempre di male in peggio. |
A150000608 |
Appena fatto il voto di aggregazione, con grande fiducia in Maria Ausiliatrice, subito la mia buona sorella guarì da ostinato mal di denti, {259 [563]} e da fiera nevralgia e febbre ardente, a cui nissun rimedio umano aveva potuto soccorrere. |
A150000609 |
Appena fatto voto di aggregazione, fu tosto risanata con maraviglia; fu una consolazione inesplicabile, essa ringrazia la santissima Ausiliatrice, Salus infirmorum. |
A150000618 |
Fatto il voto, e levatomi dall'orazione, mi recai nella stanza contigua a darne parte all'infermo, che ne dimostrò soddisfazione. |
A150000621 |
Dio ha fatto conoscere le inesauribili fonti da cui derivano a noi le sue grazie nell'accogliere le suppliche presentatele, favorendoci oltre ogni aspettazione per mezzo di M. V. SS. Ausiliatrice sua madre. |
A150000621 |
Perciò Le si fanno i dovuti ringraziamenti per aver fatto svanir anche preventivamente quel monte di difficoltà, che sembravano opporsi al noto affare. |
A150000623 |
L'arte medica ha fatto tutto quello che sapeva, ma fu inutile ogni rimedio. |
A150000628 |
Il consiglio fu preso e dato di ricorrere al congiunto più benestante; il riricorso fu fatto, e fatto con maniere dolci, e diverse volte replicato, ma inutilmente, perchè il congiunto presentemente più benestante non volle prestare quel soccorso, che gli domandava il congiunto temporalmente bisognoso. |
A150000642 |
Questo fatto fu ben tosto noto a moltissime persone, che tutte ringraziarono Maria santissima. |
A150000642 |
Seppe tal cosa il padre Eraldo da Cocconato, cappuccino, e suggerì di raccomandar la cosa a Maria santissima Ausiliatricè, assicurando che non avrebbero invano fatto ricorso a questa nostra buona Madre. |
A150000653 |
Di fatto le mie condizioni di salute male andata non potevano fauni sperare nuova prole, e a detta di rinomati professori, io non era più in grado di essere consolata con altra figliuolanza, a meno di un miracolo. |
A150000660 |
Così fu fatto. |
A150000685 |
F: I medici hanno fatto tutto quello che l'arte e la carità potè suggerire; ma ogni rimedio mi tornò inutile, ed ultimamente mi aggiunsero che non sanno più né che fare né che {300 [604]} suggerire. |
A150000698 |
Tra gli altri erano presenti al fatto il sacerdote Gioachino Berto e il signor Musso Ermenegildo. |
A150000709 |
Teresa Minotti di Cordova, travagliata da tre anni da grave e pericoloso male agli occhi, guarisco in pochi giorni dopo aver fatto preghiera a Maria Ausiliatrice. |
don bosco-massimino.html |
A151000045 |
E noi dobbiamo badare a ciò che hanno detto senza darci pensiero di quello che hanno fatto, e per quale ragione abbiano operata questa o quell'altra azione. |
A151000045 |
Non si sa se abbiano fatto miracoli, {20 [142]} ma si sa che furono due grandi uomini. |
A151000046 |
Tuttavia se un briccone, uno scellerato venisse a darmi qualche lezione in cose spettanti alla moralità, alla salvezza dell'anima mia, io avrei motivo di temere, che egli voglia insegnare a me quanto egli ha fatto. |
A151000046 |
Voi mi dite, che non si sa se abbiano fatto miracoli, volete dire che non si sa, se siano stati mandati da Dio. |
A151000086 |
I ministri e dottori protestanti, non sapendo come cavarsi da questa difficoltà, s'immaginarono due ragioni, a dir vero meschinissime, colle quali si pensano di poter appagare quelli che hanno fatto quella importante dimanda. |
A151000086 |
Però ai nostri tempi, che i protestanti tendono {31 [153]} pure all'istruzione, hanno fatto formale dimanda ai loro ministri dove esistesse la Chiesa riformata prima dei loro fondatori. |
A151000106 |
Di fatto le chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre, e vanno spesso cangiando governo e dottrina; una setta distrugge le credenze dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendo ogni elemento di verità: perciò in una tremenda {39 [161]} certezza di trovarsi affatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fiori di cui niuno può salvarsi. |
A151000111 |
I miei rispetti, bambino mio, hai fatto un buon s. Pietro?. |
A151000120 |
Siccome il regno, dice {45 [167]} il mio libro, non è fatto pel monarca, ma si costituisce il monarca, affinché governi i sudditi ed amministri il regno, e finchè durerà il regno, deve sempre essere chi lo governi e lo amministri, altrimenti andrebbe tutto in disordine, così non essendo la Chiesa fondata pel papa, ma il papa stabilito per governare la Chiesa, ne segue che fino a tanto che vi sarà. |
A151000120 |
per governare il capo di casa, oppure ìl capo di casa è fatto per governare la famiglia?. |
A151000121 |
Senza dubbio il capo di casa è fatto per governare la. |
A151000131 |
Chi mai può provare che Pio IX sia successore di s. Pietro nel governo della Chiesa? Ho già fatto a molti altri questa dimanda e niuno finora mi ha potuto soddisfare. |
A151000131 |
Finchè fui cattolico ho sempre creduto così; ma adesso che mi son fatto evangelista, ho osservato che i cattolici sono caduti in errore nel credere che il Capo visibile della loro Chiesa sia il papa. |
A151000137 |
Quel bel palazzo fu fatto fabbricare dai papi, e servì loro di dimora per molti secoli. |
A151000141 |
Avete ciò fatto per vivere più bene o più male? Se per vivere più male non occorreva coprirvi colla maschera di una credenza religiosa, che vi conduce ad una vita cattiva. |
A151000144 |
Caro bambino, bambino mio, io debbo dirti, che ho praticato poco la religione cattolica; ora mi sono fatto evangelico per divenire migliore, ma sono tuttora al buio di ciò che abbia fatto, da fare o da credere. |
A151000163 |
Giunge di fatto a toccarla e sull'istante guarisce. |
A151000182 |
I fatti che vi ho esposti sono chiari e non hanno bisogno di alcuna spiegazione, e noi certamente non saremo mai per biasimare chi fa quello, che Dio ha comandato; quello che ha fatto lo stesso divin Salvatore. |
A151000190 |
Faranno male i Cattolici, ripetendo le parole dell'Angelo e di santa Elisabetta, registrate nel santo Vangelo? Mi ricordo ancora dell'altro fatto di Maria ai piè della Croce. |
A151000190 |
Sarà da biasimarsi chi indirizza alla Vergine quello che hanno detto e fatto gli Angeli? Aggiungiamo poi le parole di s. Elisabetta, quando Maria {70 [192]} si recò in casa sua per servirla quale umile ancella: É benedetto il frutto del ventre tuo. |
A151000203 |
Di fatto quella sera il signor A. G. recossi dal sacerdote nominato da Massimino. |
A151000204 |
Siccome poi egli erasi sgraziatamente fatto ascrivere ad una società, per cui non aveva più sicura la vita in Roma, così e per evitare i dileggi di alcuni compagni, e per non cader vittima di qualche scellerato risolvette di ritornare in patria. |
A151000205 |
Ma tosto ne ringraziò il Signore, che di suo figlio aveva fatto un istrumento di misericordia. |
A151000214 |
Gli stessi protestanti contraddicono col fatto a quanto asseriscono con parole. |
A151000234 |
Allora sì mi rammentai quanto avea promesso, e quanto male cagionava col non l' aver adempito; oli quanto mi pentiva d'aver ciò fatto! però mi sovvenne elio la Vergine è Virgo Clemens, pregai nuovamente con fervore, e piansi lagrime di pentimento e contrizione, rinnovando la già fatta promessa. |
A151000239 |
Mi passò in seguito per la mente molte volte il voto fatto, e sempre lo ripetei con maggior risoluzione di adempirlo. |
A151000241 |
All'unico fine di dar gloria a Dio ed a Maria le ho fatto noto la causa, {104 [226]} l'occasione del mio voto, e non cesserò mai di predicare Maria, Aiuto dei Cristiani, sempre pronta ad esaudirci in tutti i nostri bisogni anche temprali, se a Lei ricorriamo con fiducia. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000002 |
Chi desiderasse di avere più estese cognizioni di tal fatto potrebbe leggere qualcuno degli autori notati in fine di questo libretto, dai quali furono ricavate queste brevi notizie. |
A153000005 |
Pure Gesù Cristo assicurò i suoi discepoli che avrebbero fatto dei miracoli maggiori che egli non fece |
A153000011 |
In pochi istanti il fatto si divulga per tutta la città, e il popolo corre affollato a contemplare le divine maraviglie. |
A153000014 |
Pertanto nel 1454, vale a dire, l' anno immediatamente dopo il miracolo, venne da Rivarolo a compiere in persona il voto da lui fatto, e ringraziare il Signore Iddio della grazia ricevuta. |
A153000024 |
Ascolta, o lettore, un fatto terribile, e mentre ne sarai da alta ammirazione compreso, impara per te, e rendi manifesto a tuoi amici, che col Signore non si burla: Dominus non irridetur. |
A153000029 |
Rispondo: Il fatto è strepitoso, perciò richiede gli argomenti di certezza; e ce ne sono molti: 1° La tradizione dall'uno all'altra tramandata fino ad oggidì, anche fuori di Torino. |
A153000031 |
3° Molti testimoni oculari ancora viventi, i quali ognuno può liberamente consultare: sei di costoro deposero separatamente il loro racconto, e vanno così d'accordo nel fatto e nelle circostanze, che non lasciano il minimo argomento a dubitare. |
A153000034 |
Ha più forza un semplice fatto religioso, di quanto possano avere i più grandi avvenimenti della terra. |
A153000036 |
T. - Tutti i Torinesi sono informati di questo fatto e delle circostanze che lo riguardano. |
A153000039 |
Sopra la facciata di questa chiesa havvi un'iscrizione che ricorda due fatti: Uno è il decreto della Città per l'erezione di una chiesa in ricordanza del prodigio; l'altro fatto accenna la circostanza in cui i Torinesi determinarono di compiere questo edifizio, cioè in occasione che una peste terribile flagellava il popolo torinese. |
A153000057 |
Dio solo può fare che non si putrefaccia, e, se ben lo giudica per sua gloria, può farlo risuscitare: come leggiamo nel Vangelo aver fatto il divin Salvatore nella risurrezione di Lazzaro, morto da quattro giorni. |
A153000061 |
T. - Adagio, non cangiamo le parole della storia: tutti gli autori che raccontano questo fatto, non dicono che il mulo s'inginocchiò, ma soltanto che si arrestò, cadde e stramazzò, e non altrimenti. |
A153000063 |
Questo fatto non ammette verun dubbio, perchè è registrato nella Bibbia. |
A153000082 |
Per noi Cattolici basta il giudizio della Chiesa, per darci tutta la certezza di un fatto. |
A153000084 |
2° La presente chiesa del Corpus Domini, le molte iscrizioni, che ivi ed in altri luoghi della città si leggono; la confraternita, la Collegiata dei canonici del Corpus Domini sono testimonii parlanti del fatto;. |
A153000086 |
4° Una lunga serie di autori che in pieno accordo riferiscono questo fatto. |
A153000094 |
Dal 1606 in poi ho annoverato più di cento autori, che riferiscono questo glorioso avvenimento, tutti d'accordo nel fatto e nelle circostanze che lo accompagnarono. |
A153000115 |
Credo, o gran Figlio di Dio, che vi siete incarnato e fatto uomo nel seno di Maria, e siete morto {36 [36]} crocifisso per la nostra salute; ed ora ve ne state nel SS. Sacramento realmente presente, vivo e glorioso come in Cielo: prostrato a' vostri piedi umilmente vi adoro, o Maestà infinita, unendomi alle adorazioni, che a quest'ora vi rendono in Cielo tutti gli Angeli e Santi con Maria Santissima. |
A153000120 |
Finalmente vi prego per me, o Gesù mio sacramentato, datemi per li meriti vostri un gran dolore de miei peccati, ed il perdono di tutte le offese che vi ho fatto, datemi una gran confidenza nella vostra SS. Passione, e nel patrocinio di Maria vostra SS. Madre, datemi il vostro santo amore, e la santa finale perseveranza, sicchè io non abbia mai più a perdere la grazia vostra. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000022 |
Nel mattino {30 [454]} di quel giorno, Monsignor Vescovo nella chiesa stimatissima di gente celebrò la santa Messa, durante la quale dopo aver fatto un affettuoso discorso sulla SS. Eucarestia, ebbe la consolazione d'amministrare il Pane degli Angeli a più centinaia di persone preparatesi al santo convito con un triduo di acconcio ritiramento. |
A154000027 |
È fatto costante, che non pochi di luoghi assai rimoti si portano al Santuario fin dalla vigilia, ed altri camminano gran parte della notte per giungervi di buon mattino, e tutto così passare in compagnia dell'Augusta Donna del cielo il giorno del suo trionfo. |
A154000029 |
A Lei di fatto pensa il Capo di casa, e gode radunare ogni sera la sua famiglia onorando col Rosario recitato in comune una Madre e Signora sì prediletta. |
A154000029 |
[5], da cui si discopre il Santuario, cavarsi il cappello ed invocar Maria, e poi fatto verso il Santuario un divoto inchino proseguire giulivo il suo corso. |
A154000033 |
Anche nei tempi successivi all'erezione del Santuario, anzichè venir meno, crebbe la divozione a N. S. della Pieve nelle popolazioni circostanti, e ce ne fa sicuri l'aver esse per ben due volte fatto ricostrurre il Santuario, e mano mano ampliare; ce ne fa sicuri la gara ognor mostrata di accrescere il decoro e lo splendore con nuovi abbellimenti, con preziose suppellettili, e con pii donativi: ce ne fa sicuri il fervore e la fiducia, che le turbe devote mostrarono sempre ricorrendo a N. S. della Pieve in ogni pubblica e privata necessità. |
A154000038 |
Chi non ammira qui la singoiar bontà e potenza di Maria, che guarisce quasi istantaneamente un'inferma da quattro anni affetta e tormentata da un male gravissimo, e dichiarato incurabile, e guarisce fatto appena il voto di onorarla, ed accompagnatavi, come depose ella stessa, una viva fiducia d'essere esaudita? Ah! ben giustamente una guarigione sì fuori d'ogni speranza apparve prodigiosa non solo all'Arciprete di Ponzone, ai due farmacisti di esso {59 [483]} luogo, e ad altri testimoni giurati, ma e lo stesso chirurgo di Ponzone non esitò a riconoscervi un miracolo. |
A154000039 |
Solo vi dirò, che il chirurgo stesso considerando la gravità del male, l'inutilità dei rimedi usati, e la pronta e perfetta guarigione, fatto appena il ricorso alla SS. Vergine, ebbe a deporre con giuramento « Io non posso credere, che essa Maria sia guarita per effetto dei medicamenti da me applicati, perchè non potevano liberarla, che dopo qualche lunghezza di tempo, e appresso avrebbe bisognato applicarne degli altri; il perchè tengo per vero, che la fanciulla sia guarita miracolosamente. |
A154000040 |
Non vi fu allora chi in un avvenimento sì strepitoso non ammirasse un tratto manifesto della bontà e potenza di Maria: fatto sta, che il riconobbero per miracolo tutti i testimoni esaminati in tale occorrenza, e tra questi il signor Arciprete Fatuto, che aveva confessato il giovinetto in pericolo di morte, affermò, che una tal guarigione {66 [490]} non potè avvenire se non per virtù sopranaturale. |
A154000042 |
I genitori oltremodo afflitti nell'udir continuo i pianti del fanciullo tormentatissimo, e al vederlo come i rettili camminar carpone, come fatto avea la Eleonora Servetti nel caso or ora narrato, si posero anch'essi in cuore di ricorrere all'augusta Vergine dispensiera {71 [495]} di grazie sì elette, ed implorarne il risanamento del loro figlinolo. |
A154000042 |
La notizia del fatto si sparse in breve tra {72 [496]} gli abitanti di Caldasio, e sì grande ne sorse in tutti l'ammirazione, che recato essendosi novellamente il pio giovanetto al Santuario nella seguente domenica per sciogliere interamente il voto, pieni di festa vollero quei suoi terrazzani accompagnarlo anch'essi in folla, e con lui ringraziare una Reina, ed una Madre sì dolce e pia con tutti quelli che in mezzo alle lor sofferenze alzano un grido al trono della sua misericordia. |
A154000044 |
Moltissime di fatto sono quelle, che di questi anni piovvero in seno ai divoti di N. S. della Pieve, grazie, le quali comechè non siano tutte insigni, come le già descritte, e non venissero poste ad esame così rigoroso, tuttavia sono degnissime della nostra ammirazione, perchè, o constano da memorie degne di fede, o vengono attestate da persone tuttora viventi. |
A154000046 |
« Questa mattina è stata donata alla chiesa una collana d'oro del peso di un'oncia ed un quarto da Giuseppe Mignone per incarico di suo figliuolo {79 [503]} Pietro, che la mandò da Gibilterra per voto da esso fatto in una grave malattia di febbre gialla, per causa della quale morirono in quella città nove mila persone, laddove il suddetto Pietro, fatto un voto a N. S. della Pieve, ricuperò assai presto contro il sentimento de' medici la sua perfetta salute. |
A154000050 |
Questo è certo, che gli spettatori tutti quanti, e tra questi molti ecclesiastici e secolari di civil condizione, attribuirono senza tema di errore un fatto sì nuovo e straordinario al manifesto e prodigioso intervento di Maria SS., che tanti cuori e con tanto fervore invocarono in quelle ore si trepide. |
A154000052 |
Epperò a tutto diritto conchiude s. Agostino, non essersi mai udito al mondo, che alcuno abbia fatto divoto e fiducioso ricorso a Maria, ed Ella non l'abbia esaudito. |
A154000053 |
Ora venendo al nostro proposito, vorremo noi credere, che nostra Signora mostratasi nella sua {90 [514]} Pieve si pietosa e potente nel soccorrere alle miserie temporali del popolo suo divoto, abbiane curate meno le spirituali? Vorremo noi credere, che Ella abbia mostrato più amore e sollecitudine per la prosperità dei corpi terreni e caduchi, che per la salvezza delle anime sì preziose ed immortali? Ah! quella gran Vergine, che ebbe l'incomparabil sorte di concepire nel suo purissimo seno il Figliuol di Dio fatto Uomo per la redenzione del mondo: quella gran Donna, che appiè della Croce non dubitò di offrire alla morte più barbara ed ignominiosa il suo stesso Divin Figlio, sostenendo per noi miseri peccatori un dolore più acerbo che quello di tutti i martiri; quella Madre cotanto amorosa, che nutre Ella sola per gli uomini maggior tenerezza d'affetto, che non tutti gli Angeli e i Santi insieme, chi può dubitare che non fosse co' visitatori del suo Santuario liberalissima di grazie spirituali, massime delle più importanti per la loro eterna salvezza? Le stesse grazie temporali, di cui ella fu prodiga, vennero {91 [515]} certo dal suo Cuore materno ordinate a risvegliare nei fedeli più viva sollecitudine di fuggire il vizio, praticare la virtù, e così tenersi più fedeli, e costanti nel divin servizio. |
A154000055 |
- E perchè alle parole risponda il fatto, stringiamoci in santa lega per conservare ciascuno nelle famiglie nostre la fede e la pietà, e risvegliare nelle anime eziandio più fredde e corrotte un ardente amore a Gesù, ed un figliale attaccamento alla divina sua Madre. |
A154000055 |
Di fatto Maria si chiama ed è la Madre della misericordia, l'avvocata di tutti i redenti, il rifugio dei peccatori, la salute di quanti stanno in pericolo di dannarsi. |
don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html |
A155000005 |
Si pone per l'unica condizione che il compratore sia fatto indenne delle spese, a tale uopo incontrate. |
A155000030 |
5° Ogni trimestre i parenti ricevono informazioni della sanità, condotta morale, e del profitto fatto dalle allieve nelle rispettive classi. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000015 |
Oh! no, esclamano ad una voce sant'Agostino e s. Bernardo, nel mondo non si udì giammai che alcuno nelle sue necessità abbia con fiducia fatto ricorso a Maria, e sia stato da lei abbandonato |
A156000032 |
Serva per ora il fatto seguente. |
A156000033 |
Fatto l'opportuno {22 [274]} ringraziamento, va in sagristia, fa un'offerta al direttore della chiesa, dicendo: Pregate per me, e raccontate per tutto il mondo le maraviglie del Signore mercè la intercessione della ss. Vergine. |
A156000063 |
Al fatto surriferito aggiungiamo questo altro avvenuto in Huete nella Spagna il 29 maggio 1867. |
A156000072 |
Malgrado tutto ciò che aveva già fatto, il suo cuore non era ancora appagato. |
A156000074 |
Ma Gesù non è ancor pago di aver fatto questo sì gran dono ai suoi Apostoli, e di essersi così strettamente con loro unito. |
A156000074 |
Perciò in quel momento istesso Egli costituisce sacerdoti i suoi Apostoli, dà loro la potestà di fare quello che ha fatto Egli medesimo, pronunziando sopra del pane e del vino le sue stesse parole. |
A156000079 |
Interrogato dal padre perchè fosse ritornato a casa più tardi del solito, il fanciullo raccontò ingenuamente ciò che aveva fatto e mangiato insieme coi fanciulli cristiani. |
A156000079 |
Verso l'anno di Gesù Cristo cinquecento cinquantadue avvenne in Costantinopoli un fatto assai strepitoso riguardo alla Comunione. |
A156000098 |
Quindi il comandamento della Comunione annuale è fatto pei pigri e per gli indolenti. |
A156000103 |
Ecco un fatto che lo prova ad evidenza. |
A156000103 |
Non rimaneva altro che ricorrere con fiducia a Maria Ausiliatrice, siccome altri parenti ed amici nostri avevano fatto. |
A156000112 |
Quanti peccatori ricevettero il dono della penitenza e della conversione per aver fatto celebrare, o per aver ascoltato divotamente la santa Messa! Ben con ragione la Chiesa c'insegna che dalla santa Messa placato Iddio, e concedendo la grazia e il dono della penitenza, perdona delitti e peccati, anche i più enormi: Huius quippe oblatione placatus Dominus, et gratiam et donum poenitentiae concedens, crimina et peccata, etiam ingentia, dimittit |
A156000116 |
La fortunata signora scrisse ella stessa la relazione di questo fatto e termina colle seguenti parole: «Desidero che a {71 [323]} questo fatto si dia la maggior pubblicità, affinchè tutto il mondo conosca la grazia che ottenni da Maria Ausiliatrice, e sia così sempre più invocato e benedetto il suo santo Nome» |
A156000119 |
Io ringraziai e continuo a ringraziare Dio Onnipotente, buono e misericordioso pel dono prezioso della sanità che mi ha fatto. |
A156000128 |
Che cosa non avrebbero eglino fatto di più se lo avessero fin da principio scorto pel loro buon Maestro |
A156000129 |
Di fatto tutti i santi vi hanno sempre trovate le più squisite consolazioni. |
A156000154 |
Affinchè i sommi Pontefici si determinassero a questa importante istituzione, ci voleva qualche fatto straordinario, il quale non tardò a manifestarsi. |
A156000155 |
Dopo di aver fatto risuonare il temuto suo nome per tutta la terra, Napoleone volle portare le sue armi nelle regioni più fredde della Russia. |
A156000156 |
Fu scelto questo giorno perchè appunto nel 1814 egli era stato fatto libero, e potè ritornare alla sua Sede tra gli applausi di tutti i cattolici. |
don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html |
A157000013 |
Cominciò ad esistere la gallina che ha fatto l'uovo. |
A157000014 |
- Chi ha fatto la prima gallina?. |
A157000018 |
Dimmi ancora: Chi ha fatto il cielo, la terra, il mare, tutto l'universo? Forse sarai più istrutto in queste cose?. |
A157000019 |
- Per certo queste cose furono fatte..., dal caso, tutto si è fatto di per sè. |
A157000020 |
- Bel ragionamento! Che caso singolare! Sapresti chi ha fatto il tuo orologio?. |
A157000024 |
- Chi ha fatto il tuo vestito?. |
A157000025 |
– Eh... Eh! L'ha fatto il sarto. |
A157000030 |
Oh stranezza! La religione non è buona che per le donne: e perchè non lo sarà eziandio per gli uomini? Forse gli uomini sono esseri separati, creati da Dio per non {8 [232]} soggettarsi alla sua legge, per non rendergli l'onore che gli è dovuto? Forse Iddio ha fatto una legge per la donna, e non l'ha fatta pell'uomo? Forse egli disse alla donna: tu mi adorerai, ed all'uomo tu mi bestemmierai? Forse disse alla donna: osserva la mia legge, ed all'uomo: va a gettarti nel fango dei vizi? Simile linguaggio in un Essere perfetto e giusto non sarebbe la negazione di ogni perfezione e di ogni giustizia? Dunque Colui che ha fatto l'uomo e la donna, ha fatto eziandio una legge per l'uno e per l'altra: questa legge è la religione, e l'uno e l'altra la devono praticare. |
A157000058 |
- L'Inferno, l'Inferno! Niuno è mai ritornato per dirci come sia fatto questo inferno. |
A157000066 |
È lungo tempo che gli empi hanno detto e dicono ciò, ma eglino hanno dimenticato di citare il nome del'prete o dei preti che avevano fatto questa scoperta; e dopo ciò quelli che hanno ripetuto questa medesima rancida frase, non hanno ancor potuto trovare il suo nome. |
A157000079 |
In costui, per esempio, tu vedi atti di collera, egli va a confessarsi e non diventa migliore; ma prima di giudicare così sarebbe stato mestieri osservare gli sforzi che egli ha fatto per reprimere i nuovi atti di collera, tu vedrai che se prima cadeva come dieci, dopo cade come uno: Non è questo un miglioramento?. |
A157000081 |
Io potrei passare a rassegna tutti i difetti di quel tale, e provarti che se {23 [247]} gli sfugge una colpa, che ti fa gettare tante grida egli certamente avrà fatto qualche sforzo per emendarsi, e sarà eziandio diminuito il numero de' suoi peccati. |
A157000084 |
- Ci sono solamente questi tre delitti al mondo? tu mi hai conceduto che Dio aveva fatto delle leggi e che bisognava sottometterci a quelle. |
A157000122 |
- Ah no certo! per mille bombe non avrei ciò fatto. |
A157000141 |
- Orsù, è abbastanza fatto, la croce che brilla sul mio petto resterà senza macchia; io non ho mai dato indietro in vita mia, nè comincerò oggi dinanzi ad un nuovo dovere che tu mi hai fatto veder chiaro come li luce del giorno. |
A157000149 |
Ho cominciato senza sapere, egli mi ha fatto star seduto durante più della metà di mia confessione; mi ha dato una {36 [260]} norma da seguire per un altro giorno. |
A157000163 |
Sì, sì, sì, alla salute degli amici, grida papà Trombetta, che avea fatto empire il suo bicchiere fino all'orlo. |
A157000187 |
Fatto sacerdote il suo zelo per la salute delle anime sembrava non aver limiti, ed il suo desiderio pel martirio era grande come può rilevarsi da quel che scrisse ad un missionario in risposta all'avviso datogli di non esporsi senza profitto ai pericoli: «È vero, Padre, io sono circondato da molti pericoli, ma Dio non vuole ancora che io cada nelle mani del nemico; i miei peccati ne sono senza fallo la cagione ed io mi vedo privo del bene di patire pel suo nome. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000009 |
Un esempio insigne di figliale rispetto leggesi nella vita di Lorenzo Celso, il quale, essendo doge della repubblica di Venezia, e sapendo che il padre suo, qual membro del senato, non avrebbe potuto dispensarsi dal piegare le ginocchia avanti di lui, siccome {8 [400]} era ai senatori prescritto dalla solenne cerimonia, mise sul proprio berretto ducale una croce, affinchè l'umil atto potesse considerarsi fatto dal padre non già verso la persona del figliuolo, ma verso quell'augusto simbolo di religione. |
A158000019 |
Per finire quelle discordie, che non cessavano mai, si pensò alfine di eleggere console un certo Quinzio Cincinnato, uomo fatto alla buona, ma riputatissimo per modestia, saviezza e valore. |
A158000045 |
Neuton, giovane di soli 22 anni, avea fatto molte importantissime scoperte, e domandandogli alcuno in qual modo fosse riuscito a trovar cose tanto fine, rispose: « Col pensarvi giorno e notte. |
A158000051 |
Leopoldo invece avea preso notizia degli operanti, rese conto che il grano era poco stagionato, e però conveniva venderlo o farlo macinare: che dai vicini aveva inteso come il raccolto fosse scarso, onde si potea cavarne un buon prezzo; che aveva fatto raccogliere le frutta per venderle sul mercato, e delle migliori n'aveva portato un panierino al fattore malato, il quale gli avea dato mille benedizioni. |
A158000054 |
Nel fatto dell'amicizia ho più caro un addio, come si dice, alla carlona, che un numero infinito di complimenti alla francese. |
A158000055 |
Detto fatto, ecco il mele. |
A158000056 |
Ed oh fatto e' non lo avesse! Avvegnachè i topi, fingendo i denti così avvelenati nel cacio, la morte loro ad altrui prepararono. |
A158000058 |
Io credo in un solo Signore Gesù Cristo, Figliuolo unico di Dio, nato dal Padre increato avanti i secoli, Dio di Dio, lume della luce, che non è stato fatto, ma generato consustanzialmente dal Padre per cui tutto fu fatto, che è disceso dai cieli per la salute degli uomini; io credo nello Spirito Santo che è eziandio Signore e dà la vita, che procede dal Padre e dal Figlio. |
A158000090 |
Un altro fatto fece nuovamente risplendere l'immensa carità del sovrano Pontefice. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html |
A159000016 |
Di fatto Iddio in questi tempi concede innumerabili grazie a chi invoca 1' Augusta sua Madre sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html |
A160000012 |
Di fatto Iddio in questi tempi concede innumerabili grazie a chi invoca l'Augusta sua Madre sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000009 |
So anch'io che ne ho fatto molte, perciò datemi tempo a convertirmi; volete mandarmi così a casa del diavolo?. |
A163000017 |
Miei signori, è vero che ho fatto queste prediche, ma io non mi pensava di fare alcun male. |
A163000021 |
Se voi, o signori, {7 [375]} mi fate semplicemente conoscere il male che ho fatto, vi do parola di montare domenica in pulpito, e ritrattarmi di quanto ho detto. |
A163000034 |
La dolcezza delle vostre parole, la tranquillità del vostro aspetto, quel volere fino all'ultimo momento fare opere di carità, tutte queste cose unite alle incessanti fatiche che voi vi prendete pel bene dei vostri parrocchiani, ci hanno propriamente disingannati; ci hanno fatto aprire gli occhi. |
A163000034 |
Vi preghiamo solamente di conservare il segreto di questo fatto, e noi per l'avvenire saremo vostri leali {9 [377]} amici, pronti a fare qualsiasi sacrifizio per difendere il vostro onore e la vostra riputazione: permetteteci che in segno di rispetto e di amicizia vi baciamo la mano. |
A163000036 |
Quel Curato fu costante nel serbare il segreto di questo avvenimento; nè mai persona l'avrebbe saputo, se uno di quegli aggressori commosso dalle parole e dai tratti dell'uomo di Dio non fosse corso in città, e non avesse raccontato il fatto con tutte le più minute circostanze. |
A163000038 |
Talvolta s'incontrano uomini dotati di naturale ingegno, così pronto e perspicace da far stupire ed anche tacere sovente colle savie loro risposte certi indiscreti saccentuzzi, che vogliono sempre farla da dottori in fatto di religione. |
A163000039 |
Ho fatto, egli dice, il confronto, per quanto potei sapere, del protestantismo col caltolicismo; e sono stato pienamente convinto, che i mezzi di salute sono immensi nel cattolicismo, e sono scarsissimi nel protestantismo. |
A163000041 |
Giuliano, prese a dirgli un commensale, tu hai fatto una minchioneria a farti cattolico. |
A163000048 |
Mi fa già piacere, mentre asserite che i Cattolici nella propria religione si possono salvare, e perciò non ho fatto tanto grave minchioneria a farmi cattolico. |
A163000061 |
mi pare... - Qui il commensale non seppe più che soggiungere, e fu fatto profondo silenzio, finché un altro convitato ripigliò, parlando così: Io comprendo benissimo la difficoltà, e debbo convenire che il nostro amico s'inoltrò a difendere una cattiva causa; do pienamente ragione a Giuliano; è impossibile che tutte le religioni siano egualmente buone: c'è un Dio solo, una sola fede, un solo battesimo, dunque una sola deve essere la vera religione. |
A163000062 |
Appunto per questo ho fatto ogni sforzo per conoscere quale fosse la vera religione: e conobbi chiaramente che la sola cattolica può essere vera {15 [383]}. |
A163000064 |
Un fatto analogo all'antecedente succedette ad un altro protestante, che da parecchi anni, in un colla sua famiglia, abiurò li suoi errori, ed ora professano tutti esemplarmente la cattolica religione. |
A163000066 |
Ma intanto ti sei fatto cattolico senza saper la ragione. |
A163000067 |
Mi son fatto cattolico perchè era e sono persuaso che la religione cattolica, è la sola religione di Gesù Cristo. |
A163000108 |
Ma per bacco, o che io non capisco voi, o che voi non capite me; dite su: quelle prediche si fanno da preti cattolici o dagli eretici? Quel luogo, dove mi suggerite di andare è una società di beneficenza, o che, parlatemi chiaro, volete forse ch'io faccia quello che ho sentito di alcuni, e come ha fatto qui il nostro vicino Bartolommeo G... che si fece protestante per avere qualche sussidio? {21 [389]}. |
A163000122 |
Andate pure, voi colle eresie protestanti: nè io, nè i miei ragazzi daremo giammai ascolto a quanto dite: voi avete fatto ben male ad abbandonare la vostra religione per dar nome a quelle sette; e {23 [391]} far ciò per un po'di danaro: vergogna! vendere così l'anima vostra per due bocconi. |
A163000176 |
Vorrei i documenti storici, che mi mostrassero col fatto, che i protestanti sono quei birbanti, quei scellerati, quei viziosi, quali sono descritti nel mentovato fascicolo. |
A163000183 |
Lo storico deve essere imparziale ne'suoi racconti, e dare a ciascuno il fatto suo; ed io potrei accennarvi molti protestanti lodati da scrittori cattolici, come fu lodato Cobbett, Muhler, Leo ed altri, che per probità e dottrina meritarono lode dai cattolici. |
A163000209 |
Questo tuo padrone ha fatto almeno una buona morte?. |
A163000217 |
Ha fatto benissimo a lasciare questo ricordo, perchè il lavoro ne'giorni di festa è proibito dai Comandamenti di Dio, e dalle leggi civili: ed io ho sempre veduto, che que'padroni che lavoravano o facevano lavorare ne'giorni festivi, finirono tutti col far male i loro affari. |
A163000227 |
Quando sì trovò là inchiodato in un letto, andava spesso esclamando: non avessi mai fatto lavorare ne'giorni festivi! La qual cosa gli cagionò gravi rimorsi fino all'ultimo respiro. |
A163000228 |
Io spero che il Signore gli avrà {44 [412]} perdonato, e che si sarà salvato: perciò andiamo insieme a dirgli un De profundis; ma ciò serva di lezione per noi a ricordarci di santificare le feste, perche i guadagni fatti in questi giorni non hanno mai fatto la fortuna di alcuno. |
A163000231 |
Un fatto certo e maraviglioso, attestato da migliaia di persone, e che tutti possono anche oggidì verificare, è l'aparizione della Beata Vergine, avvenuta il 19 settembre 1846. |
A163000306 |
In somma, finita la loro parte, dimenticano tutto e vanno naturalmente alla scuola, vanno ai loro giuochi come se il fatto di La Salette non li riguardasse per niente. |
A163000310 |
È cosa incredibile a dirsi quanto siasi fatto e tentato per cavar loro di bocca in qualche modo questo segreto. |
A163000324 |
- Sentite ora un fatto singolare relativamente al piccolo Massimino. |
A163000358 |
Aveva già anch'egli avuto contezza del fatto della Salette per informazioni avute dal P. Basilio, coadiutore del priore della Certosa di Roma. |
A163000358 |
«Appena giunti a Roma, riferiscono i mentovali sacerdoti, avevamo fatto la conoscenza di Mons. Fioramonti, secretano di S. S. per le lettere latine. |
A163000360 |
Ho fatto esaminare il vostro libro da Monsignor Frattini, promotor della fede, che l'approvò,» ne fu contento, e mi disse che spira» verità.». |
A163000361 |
Aveva egli avuto notizia del fatto, mentre era Nunzio in Francia. |
A163000363 |
Il P. Quedaz, procuratore della Congregazione di S. Alfonso de Liguori, mi assicurò egli pure del profondo suo convincimento sulla verità del fatto della Salette. |
A163000363 |
«Fin dai primi giorni che eravamo a Roma, vedemmo il P. Rubillon, il quale, come ebbe letto gli scritti sulla Salette, mi disse, che egli era profondamente convinto della verità del fatto; che era impossibile che fossero stati quei fanciulli o ingannatori o ingannati, e finalmente che Mons. di Grenoble poteva con sicurezza far costrurre una Cappella sul sito dell'apparizione». |
A163000364 |
Lambruschini, primo ministro di Sua Santità, pienamente istruito delle regole della Chiesa per la pubblicazinn dei miracoli, nell'udienza graziosamente accordatami, disse: Conosco già da tempo il fatto della Salette, lo credo, e come {78 [446]} Vescovo l'ho predicato nella mia Diocesi, e ho notato che il mio discorso vi aveva fatto grande impressione. |
A163000366 |
Il secreto dei due fanciulli colà portato da noi era atto di sua natura a screditare o a confermare lo stesso fatto della Salette; e se quel secreto fosse stato puerile, e indegno di colei che lo affidò, or son cinque anni, anche il fatto che vi si riferisce doveva cadere in discredito. |
A163000366 |
Più persone riconoscono e affermano, che Mons. di Grenoble ha ben fondale ragioni di pronunziare su questo fatto. |
A163000366 |
«A Roma si esaminò bene prima di credere: eppure a Roma, quanti hanno esaminato il fatto della Salette, lo vedono verissimo e ben provato. |
A163000367 |
Conseguenze straordinarie del fatto di La Salette. |
A163000369 |
Ma il fatto di La Salette è ormai così chiaro, così evidente, così provato, che al contrario si può dire: chi non vi crede, resiste alla verità: come chi, resistendo alla splendida luce del giorno, volesse chiudere gli occhi e dire: «io non ci vedo.». |
A163000398 |
Credete voi che» la seconda persona della Santissima» Trinità, cioè il Figlio, si è fatto uomo» per salvarci, che è morto sulla croce» per voi e per tutti gli uomini, e che vi» preparò un'eternità felice?... Si lo credo,» e lo credo con tutta l'anima mia. |
A163000398 |
Desiderate voi, ripresi allora, di farvi callolico?... Mi avvidi che questa mia interrogazione lo avea immerso in profondo riflesso, la sua anima era agitata, il cuore gli palpitava fortemente, ed una specie di tremito convulsivo si era impossessato di tutto il suo corpo; lo confortai con dolci parole, e dopo alcuni minuti rimessosi un poco, mi rispose sommessamente: oh sì, lo desidero! Ma... che cosa dirà mia madre, quando venga a sapere che mi son fatto cattolico?... che cosa diranno i miei amici?... Mio figlio, risposi, che volete mai che vostra madre dica di voi? che cosa volete che pensino i vostri conoscenti? «Ricordatevi che è da uomo leale e di carattere» abbandonare tosto l'errore, quando si» giunge a conoscere la verità! Ora credete voi fermamente che vi ha un Dio» in tre persone realmente distinte, cioè» Padre, Figliuolo e Spirito Santo?... Sì,» mi rispose, lo credo. |
A163000399 |
Ciò fatto egli mi stese le braccia, mi serrò strettamente con una tenerezza ed espansione di cuore inesprimibile. |
A163000399 |
Mio padre, esclamò, mio padre, oh io credo a tutto ciò che mi avete detto! oh quanto è buono Iddio per me! esso mi ha fatto conoscere la verità, mi {97 [465]} ha accolto per suo figlio, mi ha perdonato i miei peccati; ed io l'amo, e prometto di amarlo sopra tutte le cose, e per tutta la mia vita; vi assicuro che non ebbi mai un momento così bello e così felice in vita mia. |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000040 |
Se viene a conoscere che qualche giovane grandicello abbia bisogno di religiosa Istruzione, come spesso accade, Egli si darà massima sollecitudine di fissargli il tempo e il luogo più adatto per fare Egli stesso, o disporre che da altri sia fatto il dovuto Catechismo. |
A164000101 |
È pure affidato ai Pacificatori il riconciliare coi Superiori chi avesse fatto mancanza; ricondurre ai genitori chi da loro fosse fuggito; lungo la settimana incoraggire i compagni all' assiduità all' Oratorio nel giorno festivo. |
A164000181 |
Un' altra cosa riguarda la Comunione ed è: fatto il ringraziamento, dimandate sempre a Dio questa grazia, cioè di poter ricevere colle debite disposizioni il santo Viatico prima della vostra morte. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000144 |
L' assistente (se ciò non fu fatto nell' ufficio dei laboratori) noterà il lavoro affidato al laboratorio colla data, prezzo convenuto, nome, dimora di chi lo porta o lo manda, colle altre necessarie indicazioni; e se occorrono convenzioni, faccia i patti chiari e per quanto è possibile per iscritto. |
A165000205 |
Il teatrino, fatto secondo le regole della morale cristiana, può tornare di grande vantaggio alla gioventù, quando non miri ad altro, se non a rallegrare, educare ed istruire i giovani più che si può moralmente. |
A165000214 |
L' esperienza ha fatto persuaso, che queste eccezioni generarono vanagloria e superbia in coloro, cui sono usate; invidia ed umiliazione nei compagni che non ne partecipano. |
A165000271 |
Ricordatevi poi che è mal costume, appena entrati in chiesa, trattenersi a mirare le persone, gli oggetti o i capolavori che sono in essa, prima di fare un atto di adorazione a Dio, come pure è mal fatto lo stare in piedi al tempo della Messa, appena piegando il ginocchio al tempo dell' elevazione, come in alcuni paesi suole avvenire. |
A165000351 |
Accogliete sempre con indifferenza il biasimo e la lode, umiliandovi verso Dio, quando vi è fatto qualche rimprovero. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000002 |
Questo fatto deve essere da noi salutato come uno dei più gloriosi per la nostra Congregazione, come quello che ci assicura che nell'osservanza delle nostre regole noi ci appoggiamo a basi stabili, sicure, e, possiamo dire, infallibili, essendo infallibile il giudizio del Capo Supremo della Chiesa che le ha sanzionate. |
A166000008 |
Di fatto nella stessa nostra Congregazione, che non ha possedimento alcuno, ci è forse mancato qualche cosa?. |
A166000023 |
essendosi fatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo. |
A166000024 |
Ascoltiamo di fatto ciò che egli dice chi non rinuncia a tutto quello che possiede non è degno di me, non può essere mio discepolo. |
A166000025 |
Di fatto non leggiamo che egli, i suoi apostoli, o alcuno dei {XXIV [32]} suoi discepoli abbiano in particolare posseduto campagne, case, suppellettili, abiti, vettovaglie o simili. |
A166000039 |
Credo che si possa dire assicurata la salvezza di un religioso, se ogni mese si accosta ai SS. Sacramenti, e aggiusta le partite oli sua coscienza, come dovesse di fatto da questa vita partire per la eternità. |
A166000040 |
L'esperienza ha fatto conoscere cinque cose, che si possono chiamare i cinque tarli dell'osservanza religiosa, e la rovina delle congregazioni. |
A166000048 |
{XXXIX [47]} Al contrario l'esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall'istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati. |
A166000050 |
Intanto ricevete queste regole come testamento fatto per tutta la Congregazione. |
A166000072 |
Ognuno ubbidisca senza alcuna resistenza nè col fatto, nè colle parole, nè col cuore, per non privarsi del merito della virtù dell'obbedienza. |
A166000073 |
Il voto di povertà, di cui qui si parla, riguarda soltanto l'amministrazione di qual si voglia cosa, non già il possesso; perciò {9 [59]} quelli, che hanno fatto i voti in questa Società, riterranno il dominio de' loro beni; ma ne è loro intieramente proibita l'amministrazione, come pure la distribuzione, e l'uso delle rendite. |
A166000103 |
Tuttavia niuno può essere ammesso {33 [83]} alle sacre ordinazioni, titolo congregationis, se non avrà fatto i voti perpetui. |
A166000141 |
Ho fatto quello che ho potuto per praticarle nel tempo del mio noviziato. |
A166000149 |
Dio benedica questa vostra beona volontà e vi conceda la grazia di poterla mantenere fedelmente sino alla fine della vita, fino allora quando Gesti Cristo vi darà ampia ricompensa di quanto avete abbandonato o fatto per Lui. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000002 |
Questo fatto deve essere da noi salutato come uno dei più gloriosi per la nostra Congregazione, come quello che ci assicura che nell' osservanza delle nostre regole noi ci appoggiamo a basi stabili, sicure, e, possiamo dire, infallibili, essendo infallibile il giudizio del Capo Supremo della Chiesa, che le ha sanzionate. |
A167000019 |
Mediti spesso sul punto della vocazione; considerando quanto sia grande la grazia che gli ha fatto Dio della vocazione. |
A167000021 |
Quaerite ergo primum regnum Lei et iustitiam eius: et haec omnia adiicientur vobis {14 [212]} Di fatto nella stessa nostra Congregazione, che non ha possedimento alcuno, ci è forse mancato qualche cosa?. |
A167000035 |
{19 [217]} Di più ingegnano unanimemente i santi padri che ogni azione fatta con voto ha doppio merito, uno è il merito dell' opera buona, l' altro è il merito d' aver eseguito il voto fatto. |
A167000050 |
Come si osservano i voti, e se non vi siano dubbi in fatto di vocazione. |
A167000054 |
"Ogni mese ognuno scoprirà il suo cuore sommariamente e brevemente al superiore, e con ogni semplicità e fedele confidenza gli aprirà tutti i secreti con la medesima sincerità e candore che un figliuolo mostrerebbe a sua madre le sue graffiature, livori e punture, che le {24 [222]} vespe gli avessero fatto; ed in questo modo ciascuno darà conto non tanto dell' acquisto e progresso loro, quanto delle perdite e mancamenti negli esercizi dell' orazione, delle virtù e della vita spirituale; manifestando parimenti le tentazioni e pene interiori, non solo per consolarsi, ma anche per umiliarsi. |
A167000057 |
Bisogna che tu dichiari al medico la tua infermità, se vuoi ch' egli ti medichi; e se hai molte infermità e indisposizioni, bisogna che glie le manifesti tutte; perchè se glie ne tieni celata una sola, potrà essere ch' egli ti dia tal medicina,che sia più nociva a quel che non gli manifestasti, che giovevole a quel che gli hai fatto conoscere. |
A167000062 |
Ascoltiamo di fatto cib che egli dice: chi non rinuncia a tutto quello possiede, non è degno di me, non può essere mio discepolo. |
A167000063 |
Di fatto non leggiamo che egli, i suoi apostoli, o alcuno de' suoi discepoli abbiano in particolare posseduto campagne, case, suppellettili, abiti, vettovaglie o simili. |
A167000093 |
Si pensi almeno per una mezz' ora al progresso od al regresso nella virtù che si è fatto nel mese decorso e specialmente per ciò che riguarda 1' osservanza delle regole, e e si prendano risoluzioni a questo riguardo. |
A167000096 |
Credo che si possa dire assicurata la salvezza di un religioso, se ogni mese si accosta ai SS. Sacramenti, e aggiusta le partite di sua coscienza, come dovesse di fatto da questa vita partire per l' eternità. |
A167000097 |
L' esperienza ha fatto conoscere cinque cose, che si possono chiamare i cinque tarli dell' osservanza religiosa, e la rovina delle congregazioni. |
A167000105 |
Al contrario l' esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall' istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati. |
A167000106 |
Intanto ricevete queste regole come testamento fatto per tutta la Congregazione. |
A167000107 |
Per iscoprirla è stata necessaria un po' di pazienza e di attenzione dalla parte nostra; in fine Iddio {43 [241]} ci ha fatto vedere che la libertà d' alcuni a riposare più che la regola non accordi, ha prodotto questo cattivo effetto; col di più che non trovandosi all' orazione cogli altri, essi erano privati de' vantaggi che si hanno dal farla in comune, e spesso poco o nulla ne facevano in privato. |
A167000109 |
Se la vita dell' uomo è troppo breve per servire degnamente Iddio, e per riparare al cattivo uso fatto della notte, è cosa deplorabile il voler ancora accorciare il poco tempo che {45 [243]} abbiamo a tal uopo. |
A167000110 |
La trascuranza ne ha fatto uscire molti, i quali non potendo dormire a lor piacimento, non potevano pure {46 [244]} affezionarsi al loro stato. |
A167000132 |
Ognuno ubbidisca senza alcuna resistenza nè col fatto, nè colle parole, nè col cuore, per non privarsi del merito della virtù dell' obbedienza. |
A167000133 |
Il voto di povertà, di cui qui si parla, riguarda soltanto l' amministrazione di qual si voglia cosa, non già il possesso; perciò quelli, che hanno fatto i voti in questa Società, {58 [256]} riterranno il dominio de' loro beni; ma ne è loro intieramente proibita l' amministrazione, come pure la distribuzione e l' uso delle rendite. |
A167000169 |
Il Prefetto, il Direttore spirituale, l' Economo e i tre Consiglieri sopraddetti saranno eletti per suffragi dal Rettore e dagli altri soci, i quali avendo fatto i voti perpetui {68 [266]} potranno aver parte all' elezione del Rettor maggiore. |
A167000179 |
Egli terrà conto delle entrate e delle uscite, noterà ogni lascito, e donazione di qualche importanza fatto per ciascuna casa con particolare destinazione. |
A167000209 |
Tuttavia niuno può essere ammesso alle sacre ordinazioni, titulo congregationis, se non avrà fatto i voti perpetui. |
don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A168000019 |
Lo scrutinio sarà fatto dal Presidente e da due Suore elette dal Capitolo votante. |
A168000168 |
Nov. Abbiamo fatto quanto abbiamo potuto per praticarle nel tempo del nostro Noviziato, e benchè sia molto grande la nostra debolezza, tuttavia coll'aiuto di Dio speriamo di praticarle in avvenire con maggior zelo, con maggior edificazione delle nostre sorelle, e con maggior vantaggio dell'anima nostra. |
A168000184 |
Ciò fatto il Sacerdote dirà:. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000012 |
Gioverà poi moltissimo ad accrescere la nostra fiducia {10 [12]} la vista di cotesta ancona, imperocchè noi siamo di avviso che non avvenne senza un divino consiglio, che cioè, mentre si rinnovò dagli empi terribile guerra contro la Chiesa Cattolica, si celebrasse con nuovi onori la celeste Patrona col titolo di AIUTO DEI CBISTIANI. Di fatto Noi, sotto alla sua protezione, nutriamo fiducia, che protetti dalla divina provvidenza, saremo liberati dai mali soprastanti, e che incolumi riusciremo da' nostri nemici. |
A173000018 |
Per liberare le colonnette della torre dal grave peso delle campane, fu fatto un castelletto in ferro che appoggiandosi sul piano delle finestre del campanile ne sopporta tutto il peso. |
A173000073 |
Al mezzo tocco avvenne un fatto che sembra degno di essere raccontato. |
A173000073 |
Fatto l'opportuno ringraziamento va in sacrestia, fa un'offerta dicendo: Pregate per me, e raccontate per tutto {39 [41]} il mondo le maraviglie del Signore mercè la intercessione della S. Vergine. |
A173000103 |
{46 [48]} Qui sono esposte le varie particolarità della malattia; servitevene pure per dare qualunque pubblicità a questo fatto nel modo che voi giudicherete meglio per la gloria di Dio, e per onore della Beata Vergine Maria. |
A173000104 |
Un mio figlio avea pressochè perduta la vista, i più valenti medici non sapevano più che cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa di venire a fare le mie divozioni in questa chiesa, e adesso sono venuto a compiere la mia obbligazione, perciocchè mio figlio guari perfettamente. |
A173000108 |
Mentre tali cose succedevano avvenne un fatto che interruppe ogni altro ragionamento. |
A173000125 |
Il pubblico ne fu sdegnato, ed il famigerato Gavazzi dovette con somma fretta allontanarsi da quella città, confermando col fatto quanto la Chiesa Cattolica canta in ossequio alla santa Vergine: Cunctas haereses sola interemisti in universo mundo. |
A173000128 |
Ecco come egli stesso racconta il fatto. |
A173000132 |
Desidero che questo fatto sia pubblicato {59 [61]} e per debito di gratitudine alla Beata Vergine Maria, e perchè altri trovandosi in simili terribili afflizioni facciano eziandio ricordo a questa celeste Benefattrice del genere umano. |
A173000136 |
Oggi lascio a parte ogni altro fatto per esporre con particolari circostanze la venuta dei Mornesini alla nuova chiesa. |
A173000139 |
È voce comune, continuò il prelodato Sacerdote, che la grandine non solo non abbia fatto alcun male alle campagne, ma fece del bene; perciocchè ci liberò dalla siccità che minacciava le nostre terre. |
A173000153 |
Il padre va con gioia raccontando il fatto avvenuto a vantaggio di suo figlio, e lo racconta come una benedizione che Dio sparse sopra tutta la famiglia. |
A173000156 |
Testimonio oculare del fatto DOMENICO FEA da Carignano, a nome della famiglia e di tutto il vicinato. |
A173000162 |
Desidero che a questo fatto si dia la maggior pubblicità affinchè tutto il mondo conosca la grazia che ottenni da Maria Ausiliatrice e sia così sempre più invocato e benedetto il suo santo nome. |
A173000200 |
50) predisse il più spaventoso sterminio di Babilonia in pena della profanazione, dello spogliamento e della distruzione che essa aveva fatto del Tempio di Gerusalemme: «Il Signore, ei grida, il Signore aprì il suo tesoro e ne trasse fuori gli strumenti dell'ira sua, perchè il Signore Iddio degli eserciti ne ha bisogno per la terra de' Caldei. |
A173000200 |
Ma allorchè i peccatori saranno venuti su come l'erba, e tutti quelli che operano la iniquità avran fatto la loro comparsa, periranno per tutti i secoli; ma tu, o Signore, tu sei eternamente l'Altissimo.». |
A173000210 |
Siccome poi la misura della cognizione delle cattoliche verità, che ciascun cristiano è obbligato di acquistare per salvarsi, varia a seconda dello sviluppo intellettuale dei singoli individui, degli impegni religiosi, domestici, sociali che ciascuno assume, e dell'opportunità di attendervi, consegue che se i fanciulli fin dalla più tenera età devono applicarsi allo studio del catechismo, ciò devono fare con maggiore ampiezza i giovani mano mano che crescono negli anni, prendono parte ai molteplici negozii della vita, e incontrano gli ostacoli e i pericoli che in questo mondo accompagnano sempre la pratica della virtù cristiana; consegue che se debbono imparare le verità della fede e della morale cattolica i giovani rozzi ed illetterati, tanto più devono ciò fare quelli che hanno acquistata la capacità di leggere valendosi di questo mezzo per addentrarsi da vantaggio nello studio della {133 [135]} dottrina religiosa; consegue che fa eletta gioventù dedita alle lettere ed alle scienze dee metterò in cima d'ogni suo studio quello della nostra sacrosanta religione, poichè egli è con questo studio fatto nei debiti modi che essa può e dee rendersi ognor più degna della celeste patria, e abilitarsi a correre vigorosamente la via che alla medesima conduce. |
A173000213 |
L'esperienza di omai dieci nove secoli ha dimostrato che quelli i quali dalla Chiesa e dalla sola Chiesa ricevono l'insegnamento religioso mantengono inviolata l'unità della fede e la santità dellamorale, e che quelli invece che dipendono {140 [142]} in fatto di religiosa istruzione dai sapienti del secolo si avvolgono in una spaventosa incertezza, si lasciano agitare dalle tumultuanti passioni, le quali quando prevalgono pretendono impor leggi alla verità stessa, e mutarla a capriccio, ond'è che essi modificano le proprie credenze, rigettano oggi quello che veneravano ieri, e viceversa oggi abbracciano quello che ieri condannavano, a dir breve ripudiano la dottrina Cattolica e voltate le spalle a Gesù Cristo si abbandonano in balia del padre della menzogna. |
A173000216 |
Veggiamolo col fatto. |
A173000223 |
Non rimaneva più altro che ricorrere con fiducia a Maria Ausiliatrice, siccome altri parenti ed amici nostri avevano fatto. |
A173000230 |
Essendo questo un fatto a tutti noto, non ho alcuna difficoltà che se ne dia qualunque pubblicazione. |
A173000230 |
Non intendo che trascrivi letteralmente queste poche {157 [159]} linee, espongo soltanto il fatto che ella saprà meglio ordinare ed esprimere con maggior chiarezza ed eleganza. |
A173000236 |
Io l'ho sempre creduto, ed or ne ho avuto prova di fatto. |
A173000236 |
Non si è mai udito al mondo che nelle sciagure della vita alcuno abbia fatto ricorso all'Augusta Regina del cielo e non sia stato esaudito. |
A173000344 |
ABBIAMO IN DIFFICILISSIMI TEMPI FATTO UN TEMPIO. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000010 |
Premette adunque essergli siate fatte due inchieste intorno alla comunicazione dei privilegi da concedersi alla Congregazione di S. Francesco di Sales: 1° Se, abbia fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 Aprile 1874; 2° Quali difficoltà s'incontrino nel chiedere specificatamente tali privilegi. |
A174000016 |
Se abbia fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 Aprile 1874; 2°. |
A174000034 |
Con difficoltà si ottengono le cose richieste ho fatto dimanda alla sacra Penitenzieria di facoltà di cui in generale godono tutte le Congregazioni ecclesiastiche, e si giudicò bene di negarle tutte. |
A174000061 |
Quanto ho fin qui esposto sulla Comunicazione dei Privilegi e sulla facoltà delle Dimissorie, venne fatto per dare qualche ragione. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000242 |
E questo fatto l'hai per amor mio. |
A176001294 |
Uomo fatto s'era Iddio;. |
don bosco-severino.html |
A177000008 |
Siccome mia madre non si occupava gran fatto dell'educazione de' suoi figliuoli, vi suppliva mio padre. |
A177000011 |
Il Salvatore disse: Date ai poveri, e Dio ne darà a voi; ed io provai col fatto che Dio anche nella presente vita dà il centuplo di quanto facciamo per amor suo. |
A177000022 |
Mio padre aveva un cuore fatto per beneficar quanti poteva. |
A177000025 |
Quell'uomo cristiano alzò allora gli occhi al cielo ed esclamò: Dio mi ha data la fortuna, Dio l'ha tolta, così a lui piacque, così fu fatto, sia sempre ed in ogni cosa benedetto il suo santo nome. |
A177000029 |
Nella mia gioventù ho fatto qualche tempo il muratore e farò ritorno all'antico mestiere. |
A177000039 |
Anzi mio padre ripigliando poco per volta la sua antica energia venne fatto assistente di alcune opere di maggior {26 [26]} importanza con più vistoso guadagno. |
A177000039 |
La divina Provvidenza venne di fatto in nostro aiuto. |
A177000045 |
Perciocchè nelle sue dolorose circostanze mio padre aveva a lui fatto ricorso per varie somme piccole, ma che unite insieme formavano un debito assai notabile. |
A177000048 |
Il nostro paroco ci ha fatto gran bene, nè mancherà di aiutarvi per l'avvenire, perciò non dipartitevi mai da' suoi prudenti consigli. |
A177000055 |
L'anno antecedente mio padre mi aveva fatto conoscere un certo Turivano Felice uomo di molta carità ed esemplare in religione. |
A177000056 |
Anzi m' avevate promesso di condurmivi, ma non l'avete mai fatto. |
A177000068 |
Dopo breve sermone e fatto sufficiente ringraziamento andammo nel {40 [40]} cortile del convento per fare la colezione. |
A177000103 |
Fatto alquanto riposo si andò in chiesa dove abbiamo preso parte ai vesperi, alla predica e benedizione. |
A177000103 |
Le camminate del dopo mezzodì erano più amene e brillanti: valga per esempio una di quelle che più volte abbiamo fatto a Superga. |
A177000147 |
Questo fatto, cari amici, è biasimevole, perchè dava esteriormente a divedere che voleva farmi protestante: e poi andare tra i protestanti, leggere i loro libri, tener dietro ai loro insegnamenti, mettermi nel prossimo pericolo di perversione sono una serie di gravi peccati, e credo che appunto in pena di questi miei falli Dio abbia permesso che cadessi di abisso in abisso fino a mettere in dubbio la vera religione, in cui aveva avuta la sorte preziosissima di essere stato battezzato ed educato. |
A177000148 |
Gli evangelisti non sono ministri, ma hanno fatto qualche studio, e dopo aver passata per lo più una parte della loro vita a spargere libri protestanti, quasi in compenso del loro zelo, sono fatti evangelisti, cioè sono incaricati di spiegare il vangelo secondo il loro spirito privato. |
A177000151 |
Per questa sua ostinazione egli fu inseguito e assalito su questa piazza a furia di popolo venne fatto a brani. |
A177000158 |
Vi assicuro, o amici, che le millanterie del mio compagno mi spiacquero assai e poichè in appresso mi sono procacciato sicure e più copiose notizie intorno a questo {63 [63]} fatto ve io espongo ora letteralmente come è riferito dai più accreditati autori |
A177000162 |
Questo fatto accrebbe i miei dubbi intorno alle massime protestanti; ma la mia posizione era tale da non potermi allontanare da loro senza avere almeno fatto qualche studio sui motivi di credibilità della loro religione. |
A177000185 |
Dopo di aver letto questi scritti ho fatto tra me questo ragionamento. |
A177000189 |
A sì terrible fatto, che era evidentemente una vendetta del cielo, Valdo restò spaventato, e risolvette di abbandonare tutte le sue sostanze per condurre vita povera, penitente e praticare ciò che il Divin Salvatore disse ad un giovane: Se vuoi essere perfetto, va, vendi quanto possedi, donalo ai poveri e seguimi. |
A177000190 |
Valdo aveva fatto poco studio, e perciò con gravissimo stento riusciva a far ricevere la nuova sua dottrina. |
A177000203 |
Primieramente Pietro Valdo atterrito dal tristo caso accaduto all'amico condannava il giuramento {85 [85]} anche fatto colle dovute condizioni, quindi insegnò che ogni giuramento è peccato. |
A177000220 |
Insomma mi sono convinto col fatto che ogni pastore, ogni ministro ha la sua religione, ogni padre segue una credenza sua propria ed ogni membro della medesima famiglia segue la religione che gli torna più gradita. |
A177000246 |
Fatto ancora un giro per la città, indirizzammo i passi alla volta del Gran s. Bernardo oggetto dei nostri desideri. |
A177000264 |
Di fatto in pochi minuti quell'infelice riacquistò l'uso dei sensi; ma alla vista di quell'animale si spaventò e riputandolo una bestia feroce colà accorsa per divorarlo, gli sparò una pistola. |
A177000264 |
Il dimenar della coda, il suo contegno allegro indicavano aver fatto preda, e noi avevamo tracce sicure per andare in aiuto di qualche infelice che talvolta fu trovato in piedi ristorato e già in atto di cercare la direzione del cammino. |
A177000267 |
Mentre il benevolo superiore ci tratteneva intorno alle specialità di quel soggiorno, senza accorgerci avevamo fatto quasi un miglio di cammino. |
A177000276 |
Calvino lo fece mettere in prigione, di poi gli comandò o di credere a modo suo, o che lo avrebbe fatto bruciar vivo. |
A177000280 |
Ascollate il fatto. |
A177000280 |
L'impostore dimandando che cosa fosse entra in casa, cade in ginocchioni con tutto il suo seguito e prega Dio ad alta voce di voler mostrare la {130 [130]} sua potenza e rendere la vita a quell'uomo: così avrebbe fatto risplendere la sua gloria in faccia di tutto il popolo e attestato che esso, Calvino, era veramente da Dio inviato a riformare la Chiesa. |
A177000280 |
Un povero ginevrino di {129 [129]} nome Brulleo in compagnia di sua moglie aveva fatto ricorso a Calvino per ottenere limosina. |
A177000281 |
Rimproverò Calvino, e usci furiosa di casa, pubblicò il fatto per tutta la città. |
A177000284 |
Ma poco dopo Calvino ebbe mezzo di ritornare in Ginevra, dove fu accolto e fatto Papa di Ginevra, come lo {133 [133]} chiama l'autore di sua vita. |
A177000285 |
Ma la Divina Provvidenza suscito {134 [134]} un uomo fatto secondo il cuore di Dio che risvegliò e fece rifiorire il cattolicismo fra i Ginevrini. |
A177000285 |
Poco dopo la morte di Calvino s. Francesco di Sales diede opera a ricondurre il Chiablese alla Religione Cattolica, ed in quel tempo il numero dei cattolici crebbe assai anche in Ginevra, e lo stesso s. Francesco di Sales fu fatto vescovo di quella diocesi. |
A177000286 |
Il ministro Cheneviere presente a quel cattolico spettacolo, che da oltre a due secoli Ginevra non aveva più veduto, a quella commovente cerimonia esclamò: l'Abate Vuarin vivendo ci ha fatto paura e morendo ci schiaccia. |
A177000306 |
- La miseria, caro Severino, la miseria mi condusse a questo tristo passo, io mi sono fatto protestante. |
A177000339 |
- Mi avevano detto che ti eri fatto protestante, e che avevi un impiego, in cui guadagnavi molto danaro; è vero?. |
A177000345 |
Io di fatto aveva preso sonno e il Ministro non mi volle disturbare, ma quando mi svegliai e mia madre mi raccontò l'avvenuto; conobbi che io era soccorso, ma {158 [158]} nel tempo stesso tenuto come schiavo dai protestanti. |
A177000351 |
- Male questo; ed è pessimamente fatto. |
A177000352 |
- Io ho fatto così pel passato perchè non mi pensava che ci fosse tanto male; per l'avvenire nol farò più. |
A177000391 |
- In fatto di religione rispetto tutti, ma non temo nessuno. |
A177000398 |
Io son nato Cattolico, voglio vivere e morire Cattolico - Questo fu l'ultimo ricordo di mio padre... Mi pento di quanto ho fatto. |
A177000402 |
A fine di evitare questi disturbi e le cattive conseguenze che ne sarebbero potuto derivare, fu giudicato a proposito di trasportarmi altrove, e venni di fatto traslocato in una casa, in cui ogni angolo, o dirò meglio ogni pietra è improntata dalla benedizione del cielo. |
A177000402 |
Il mio confessore passò meco la {169 [169]} notte, e sul far del giorno, al suono dell' Angelus, abbiamo fatto la preghiera insieme, di poi mi parlò così:. |
A177000407 |
- Coll'ottenerti la guarigione dal suo Divin Figlio; e ciò affinchè tu possa soccorrere tua madre e assisterla in fatto di religione: imperciocchè tu sai che è debole di cervello, e senza di te io temo molto di lei. |
A177000424 |
- Egli rispose con gioia: Sia sempre benedetta la somma bontà del Signore, e glorificata per tutto il mondo la gran Madre del Salvatore! Quanto mai sono belle e veraci le parole di s. Bernardo quando disse: Non si è mai udito al mondo che alcuno abbia fatto ricorso a Maria con fiducia e non sia stato esaudito. |
A177000426 |
I miei giorni ritornarono ad essere sorgente di consolazione, provando col fatto che soltanto la pratica della religione può consolidare la concordia nelle famiglie e la felicità di coloro che vivono in questa valle di lagrime. |
A177000429 |
Fatto così orfano di ambi i genitori io {176 [176]} stava meditando quale risoluzione avrei potuto prendere pel mio avvenire. |
A177000429 |
Ma sia sempre ringraziato Iddio che mi condusse tra voi e vi sia largo rimuneratore di quanto avete fatto per me. |
A177000432 |
Avendo pertanto fatto ricorso ai catechismi e agli atti del loro governo ho trovato la conferma che il protestantismo non ha nè principio, nè sistema religioso. |
A177000432 |
L'anno 1824 {179 [179]} questo Senato si radunava per definire la religione riformata e conchiuse così: Il protestantismo è un atto di indipendenza dell'umana ragione in fatto di religione. |
A177000438 |
Dicono che non credono alla chiesa cattolica, e intanto essi da chi hanno ricevuta la Bibbia? Se vogliono avere qualche certezza intorno ai libri santi non sono essi costretti di ricorrere alla Chiesa cattolica e così col fatto riconoscerla per l'unica depositaria della Bibbia, delle tradizioni e di tutte le altre verità rivelate? Quando i protestanti si separarono dalla Chiesa cattolica, non hanno essi ricevuta la Bibbia da questa Chiesa stessa? Mentre poi i protestanti vogliono che a ciascuno basti l' uso della Bibbia, cadono in una opposta contraddizione. |
A177000441 |
Per questo motivo non si legge che alcun cattolico siasi fatto protestante per tener vita migliore; non un cattolico che siasi fatto protestante in punto di morte. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html |
A179000405 |
Ma Dio non aspettò le opere e volle compensare i suoi ardenti desidera chiamandolo a goder il premio del sacrifizio fatto abbandonando patria, parenti ed amici. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000023 |
Occorrendo poi al novello paroco di parlare con molte persone, ora già uomini fatti, i quali furono suoi condiscepoli, tutti decantano del nostro Vigliocco cose straordinarie affermando che già da giovinetto era fatto segno alla stima ed affetto universale per prudenza, carità e mansuetudine. |
A181000026 |
Quell' aria tanto semplice e modesta fece sì, che quando gli si dovette assegnare la classe, non fu neppure interrogato quali scuole avesse fatto; si credette che fosse per cominciare pur ora il ginnasio, come avviene alla gran maggioranza dei giovani studenti, che tra noi si accettano. |
A181000044 |
Sul finire dell' anno, giovani, i quali prima avevano fatto pochi mesi di latino poterono subire l' esame con quei di quarta ginnasiale. |
A181000047 |
Arrivava colà non rare volte molto inzaccherato pel fango e per la neve, o trafelante di sudore per la premura; pure non mancava mai, e fatto {49 [363]} con ardore il suo catechismo, nuovamente rifaceva i tre chilometri con gran premura, per arrivare in tempo alla scuola del dopo mezzodì. |
A181000073 |
Il buon figliuolo volle confessarsi soventi volte nella sua malattia, e dopo una di queste confessioni, da me interpellato se sarebbe morto volentieri, mi rispose: oh, si! Io spero che non temerà la morte quando mi si avvicini, nè mi farà paura, {57 [371]} perchè in tutti i mesi ho sempre fatto l' esiercizio della buona morte. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000006 |
Nè contento di ciò, cercava presso i superiori di essere mandato a fare il catechismo anche in altro luogo, dove si faceva ad ora diversa; e certo l'avrebbe fatto con frutto, se il timore che ne avesse a patire nella sanità e a rallentare negli studii non avessero persuaso i superiori a non contentarlo nel suo pio desiderio. |
A182000007 |
Queste cose l'avevano fatto cadere in varii difetti; ma dal momento che fu chierico puossi affermare, che la sua vita fu un continuo sforzo per emendarsi. |
A182000008 |
L'umiltà che adoperava inverso i compagni era tale, che subito domandava scusa di qualunque disturbo od offesa avesse loro fatto; ed un suo vicino di scuola e di studio attestava d'esserne persino mortificato; poichè, diceva, per ogni piccola cosa me ne chiama scusa e perdono incolpando se stesso di villano e perverso, da parere che io sia un superiore ed egli un gran malfattore. |
A182000020 |
La chiarezza d'idee e la facile comunicativa colla quale sapeva trasfondere la scienza nei giovani, fecero dire ai Direttore di quel Convitto, che in fatto di condurre avanti bene la sua numerosa scolaresca, forse non conobbe altri più esperto ed atto del eh. |
A182000025 |
E qui a Varazze nuovamente più forte che mai gli si fece sentire l'acceso desiderio di consacrare la sua vita a Dio nelle Missioni; e di fatto non era più lontano il giorno in cui il Signore gli aprirebbe la {39 [373]} anche a questo passo, la quell'anno appunto incominciarono le trattative per una missione Salesiana nell'America del Sud, ed egli fece tante istanze presso il suo superiore che si credette bene il compiacerlo, quantunque l'uffizio che copriva allora di Direttore Spirituale nel predetto collegio di Varazze fosse assai delicato, ed in quello si fosse attirato tanto la stima dei superiori, quanto la benevolenza degli allievi. |
A182000038 |
Poco dopo scriveva: "Il sacrificio che abbiamo fatto lasciando i parenti e la patria, ci fu già dal Signore ricompensato abbondantemente con spirituali consolazioni. |
A182000049 |
Avevano fatto circa 6 ore di viaggio a cavallo per giungere a Chivilvoy, che è il punto più rimoto, dove arriva la via ferrata da quella parte, poi circa quattro ore di viaggio in ferrovia. |
A182000049 |
Fatto ciò, si reca a finire quel misero pasto, che aveva lasciato a raffreddare. |
A182000052 |
Non erano per anche trascorsi otto mesi dacchè i Salesiani dimoravano in Buenos Ayres, che la bontà del Signore loro aveva già fatto trovare stima e rispetto presso ognuno. |
A182000058 |
I padri e le madri di famiglia lo benedicevano come colui che aveva fatto metter senno ai figli loro, e che aveva saputo inspirare loro il rispetto e l'amore che dovevano agli autori dei loro giorni. |
A182000073 |
Non so se il Signore abbia voluto regalarci o castigarci; il fatto sta che è caduto un campione, un prode d'Israello, che vigorosamente combatteva. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html |
A183000001 |
Quantunque un po' vispo, tuttavia, perchè di cuore ben fatto, egli portava alla madre una grande affezione; e quindi l'affetto vincendo sul naturale, le si rese così docile ed ubbidiente, { [393]} che ogni dì parea crescesse alla virtù. |
A183000004 |
Fatto un po' più grandicello, volendogli assicurare una posizione stabile, ella pensò di avviarlo come apprendista in una tipografia di Milano. |
A183000014 |
- Sia fatto il santo volere di Dio. |
A183000017 |
Contava poco più di un lustro, e già sapeva buona parte della Dottrina Cristiana; e fatto un po' più grandicello, si attirava l'attenzione di molti, prendendo parte con vivo piacere e con grave compostezza al {47 [399]} canto dei divini offizi e specialmente al servir la Santa Messa, al quale uffizio egli si prestava sempre volentieri, e vi pigliava tanto gusto, che non poco dispiacere provava quel giorno in cui non avesse potuto servirne alcuna. |
A183000022 |
Ma un'anima sì bella e pura andrà forse a lordarsi nel fango o nelle sozzure del mondo? cresciuto si può dire all'ombra degli altari, andrà ora a respirare gli aliti pestiferi del secolo? Egli, dopo maturo esame, conobbe che il mondo non era fatto per lui, e si sentì gagliardamente portato a darsi intieramente a Dio nello stato ecclesiastico non solo, ma nel religioso. |
A183000026 |
Appena udito un loro avviso dato in pubblico, come se a lui in modo particolare fosse diretto, cercava di eseguirlo; ed ogni volta che veniva fatto consapevole {51 [403]} di qualche suò difetto subito ringraziava il monitore; nè mai si mostrava offeso. |
A183000038 |
Tal vita però riusciva per Luigi troppo faticosa ed {55 [407]} avrebbe potuto danneggiare la sua salute se troppo si fosse protratta; e però il prelodato suo parroco presentollo un giorno al Vescovo di Alessandria, gli raccontò delle belle doti del giovanetto, delle suo buone disposizioni allo studio, del progresso che giù aveva fatto e della fermezza di proposito di cui dava prova col frequentar la scuola con tanto suo disagio. |
A183000049 |
Ma, checchè abbiano detto o fatto, dell'andarvi non ne fu nulla. |
A183000052 |
Non diede retta alla voce della carne e del sangue, che in fatto di religione per lo più la sbaglia di grosso; ma solo consultò il suo illuminato Direttore di spirito e la voce di Dio, che segretamente gli parlava al cuore; ed ecco la decisione è presa, ed in essa se ne sta irremovibile, malgrado le insistenze in contrario fatte da alcuni suoi attenenti. |
A183000065 |
Difatti prima ancora ch'ei lasciasse l'Oratorio, già sentivasi qualche indisposizione di {68 [420]} stomaco, di cui però non si curava gran fatto. |
A183000067 |
Ricevuta egli la nuova destinazione, come già fatto avea altra fiata, partì senza fare parola in contrario. |
A183000068 |
In sulle prime non vi badò gran fatto, sperando si dileguerebbe, {69 [421]} come già negli anni addiétro era avvenuto. |
A183000072 |
Ve' com'è amabile, docile ed ubbidiente! Ei non sa dipartirsi dal fianco di sua buona madre che per ubbidienza; ed è proprio una tenerezza udirlo a parlare: Mamma, dove posso io aiutarti? Ho fatto quanto m'hai imposto: in che più debbo adoperarmi? Che amore al lavoro non si scorge in fanciullo di sì piccola età!... Vede la povera madre mesta e sopra pensiero: Mamma, le dice con tutte le grazie suggeritegli dalla pietà figliale, che hai Che ti veggo sì trista? Dimmelo, dimmelo.... |
A183000073 |
Piglia di fatto {73 [425]} con riconoscenza l'offerto regalo, e, riponendolo nel suo taschino, che tien sempre pulito, tutto festante vola a consegnarlo a sua madre, che ama tanto. |
A183000076 |
Il parroco grandemente se ne compiace, dice le meraviglie, fa lusinghieri pronostici del nostro Delmastro, e, quantunque non abbia peranco raggiunta l'età voluta per essere ammesso alla, mensa Eucaristica, sapendo che in quest'ottimo fanciullo la virtù supplisce di vantaggio al difetto dell'età, crede esser qui il caso di dover fare una eccezione da lui mai praticata, derogando alla legge generale che si era fatto. |
A183000083 |
Il più spesso che venivagli fatto recavasi, come per cercar sollievo ai travagli della vita, ai piedi dell'altare della parochia e là stemperava il suo cuore in tenerissimi affetti verso Gesù in Sacramento. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000001 |
Fuggì sempre i tristi compagni ed avendo {36 [4]} da natura sortito un'indole tranquilla, un cuore ben fatto, nutrì fin da' suoi più teneri anni grande desiderio di consacrarsi a Dio, e di poterlo un giorno servire nello stato sacerdotale. |
A184000005 |
Se il Signore non lo avesse giudicato maturo pel cielo già'prima che fosse assunto al sacerdozio, lo avrebbe, non ne dubitiamo, fatto una copia del Curato d'Ars, perchè il desiderio di far del bene e lo slancio nella pietà non potè trovare confronto se non nella rassegnazione con cui soffrì la lunga umiliazione di essere sempre tra i più deboli nella classe, e nella pazienza con cui sopportò la penosa malattia che lo condusse alla tomba. |
A184000013 |
Fatto consapevole di tale deliberazione, il cuore del giovane fu inondato di gioia; il primo passo era fatto; non mancava che sapersi mostrare giudizioso e costante nelle sue deliberazioni. |
A184000013 |
Quantunque fosse suo vivo desiderio di prender commiato da casa, tuttavia il suo cuore ben fatto non potè a meno negli ultimi momenti che gonfiargli e versare in seno alla madre un abbondante pioggia di lagrime. |
A184000018 |
Io poi son troppo convinto del miracolo (tra gli innumerevoli che tutti raccontano) che Maria Ausiliatrice ha fatto di me, e finche vivo, le sarò riconoscentissimo. |
A184000033 |
Egli era il primogenito dei cinque fratelli di cui si componeva la famiglia, e pare veramente che fosse un dono speciale, che Iddio avesse fatto ai suoi genitori, perchè fu sempre la loro consolazione in ogni tempo e la guida dei suoi fratelli nella via del bene. |
A184000035 |
Una vita così penosa ha fatto perdere il coraggio ad altri; ma il giovane Ronchail sempre sorridendo anche nelle giornate più critiche perseverò sino al termine delle scuole ginnasiali. |
A184000046 |
L'ho fatto, gli rispose allora il suo compagno, e lo faccio tutti i giorni, e non solo io, ma tutti Superiori ed allievi; ed ogni sera si da la Benedizione per lei: per me! soggiunse egli interrompendolo, per me! Oh! come siete buoni; che il Signore vi benedica. |
A184000046 |
" Una sera D. Bosco gli disse nel licenziarsi da lui che offrisse tutti i suoi patimenti alla maggior gloria {63 [31]} di Dio e con rassegnazione; e l'indomani mattina avendogli chiesto come avesse passato la notte, rispose: ho fatto quello che Ella mi ha detto. |
A184000054 |
Aveva i tredici anni e mezzo e non aveva ancora fatto la sua prima Comunione. |
A184000057 |
Il fatto si è questo: da quel tempo conobbe la nequizia del mondo, come sia difficile in quello vivere una vita cristiana, e porre in sicuro la salute dell'anima. |
A184000057 |
Molte altre notizie non abbiamo del tempo che passò in collegio a Lanzo, ne conosciamo i particolari della lotta, che dovette succedere in lui nella sua trasformazione; ma un fatto ci dice tutto molto eloquentemente. |
A184000058 |
Lo conducevano a {69 [37]} trovare amici e parenti già prevenuti in proposito, e fatto cadere il discorso su questo, ognuno cercava di distornarlo dalla sua risoluzione. |
A184000065 |
Credeva il superiore, che quella fosse una cosa isolata, e non volle per allora andar più oltre, ma come lo vide mancare un'altra volta, e ripensò, che già prima varie volte l'aveva fatto, venne in sospetto di quello che era. |
A184000091 |
Era sempre modesto negli sguardi; altro san Luigi si sarebbe fatto scrupolo di fissare in faccia persona d'altro sesso. |
A184000094 |
Avendo i medici detto, che forse l'aria di mare gli avrebbe fatto bene, ed essendo questo venato a nostra cognizione, subito si pensò di additargli come opportunissimo il collegio di Varazze, in bellissima posizione non molto discosto da Savona. |
don bosco-storia dell-inquisizione.html |
A188000011 |
Avendo questa donna sostenuta questa tribolazione per molto tempo, e non sperando mai essere liberata, onde {83 [261]} inspirata da Dio, aiutò da un sant' uomo, e per ordine gli narrò tutto questo fatto. |
A188000014 |
Ed egli contò tutto il fatto per ordine come egli voleva fare, e incontanente mori. |
A188000014 |
Tornando poi il mercadante, la donna narrandogli il fatto tutto per ordine, renderono molte lodi del miracolo mostrato della gloriosa Vergine Maria. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000012 |
Ella si può dividere in sei età o siano epoche, in cui avvenne qualche fatto luminoso, che concerna la Chiesa universale. |
A189000043 |
Viveva tranquilla tutta la Sacra Famiglia, ma Iddio per mezzo d' un Angelo ordinò loro di portarsi nell'Egitto per isfuggire l'invidia del re Erode, il quale divenuto furioso all'intendere la nascita di un nuovo Re, aveva fatto pubblicar il barbaro decreto che tutti i fanciulli di Betlemme, e de' suoi contorni con inaudita strage fossero trucidati. |
A189000046 |
Questo è l'ultimo fatto della fanciullezza di Gesù; il quale ritornato in Nazaret, tutto sommesso ed ubbidiente a Maria e a S. Giuseppe s'occupò nei bassi lavori di semplice artigiano. |
A189000061 |
Gesù, il quale sebben fatto uomo era sempre Dio onnipotente, con una sola parola tutti gettolli tramortiti a terra; ma egli era anche Dio Salvatore, e aveva risoluto di morir egli solo per dar la vita a tutto il mondo, perciò si consegnò di nuovo nelle mani de' suoi nemici. |
A189000087 |
Venne dapprima gettata sopra un rogo ardente, ma fatto il segno della S. Croce, d'improvviso dal Cielo discese una prodigiosa pioggia, che spense l' ardente fiamma. |
A189000089 |
In seguito si portò a Roma per confondere s. Pietro, che vi predicava il Vangelo, e lo sfidò a dar prove della verità di sua dottrina, proponendogli di levarsi per aria sopra un carro trionfale alla presenza di tutto il popolo Romano, siccome lui che levossi di fatto. |
A189000099 |
Questo Principe insensato e crudele aveva incendiato tutta la città di Roma, solo per piacer di vederla abbruciare; poi gettò tutta la malvagità di quest' azione sovra i cristiani, ch'egli sommamente odiava, perchè s. Paolo aveva fatto delle conversioni sin nel proprio di lui palazzo. |
A189000105 |
Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa. |
A189000112 |
E ciò che fa ribrezzo a raccontare sì è il fatto di una madre, la quale stretta dalla fame franse i vincoli del sangue, e calpestò i diritti della natura. |
A189000136 |
Egli era nato nella Misia, e fu educato nella fede cristiana; ma guidato dallo spirito di ambizione, bramava ardentemente esser fatto Vescovo, il che non avendo potuto ottenere, si diede al demonio, da cui venne realmente invasato. |
A189000140 |
S. Ireneo fu condotto davanti al Principe, che lo fece metter a morte, vantandosi d'aver fatto trucidar il pastore ed il gregge. |
A189000166 |
E quando ne fu allontanato, e ricomparve innanzi al giudice: « tiranno, ei gli disse in tuono ispirato, tu mi hai fatto grande ingiuria richiamandomi indietro dalla morte. |
A189000175 |
Un sol fatto può sufficientemente indicare il carattere delle barbarie esercitate in questa persecuzione. |
A189000195 |
Massenzio avendolo fatto incarcerare, voleva obbligarlo a negare d' esser Vescovo, e sacrificar agli idoli, lo che ricusando il Santo con gran costanza, fu da lui condannato a servir nella stalla imperiale. |
A189000197 |
R. Massenzio degno figlio di Massimiano fuggiva armato in Roma per sottrarsi dall'esercito di Costantino che temerariamente aveva assalito; ma giunto sopra un ponte che egli aveva fatto fare sul Tevere ad insidia dei nemici; gravato dalla calca infinita di fuggiaschi si ruppe il ponte, cadde nell'acqua dove annegò. |
A189000215 |
Il santo martire fatto il seguo della s. Croce camminò sopra le onde senza sommergersi, ed essendosi messo a sedere in mezzo alle acque invitava gli infedeli a fare lo stesso, se credevano che i loro dei avessero qualche possanza. |
A189000228 |
Allora Atanasio che già da prima aveva intesa la calunnia che gli si voleva imputare, ed aveva appunto per sua discolpa fatto venire seco Arsenio ancora vivente ravviluppato in un mantello, fattogli cenno colla mano, Arsenio avanzossi in mezzo all'adunanza, e mostrandosi sano e salvo con ambe le mani intatte, coprì di confusione quegli empi calunniatori. |
A189000228 |
Conosci tu questa mano? È la mano del sant' uomo Arsenio che tu hai fatto uccidere ». |
A189000249 |
Voleva essere gettato in un fiume, si cavava il sangue colle proprie mani dalla ferita, e rabbiosamente lo gettava in alto dicendo: « Galileo hai vinto, Galileo hai vinto »; volendo significar Gesù Cristo a cui aveva ognor fatto guerra, e così ostinato nella sua empietà, mori in età di anni 31 nel 365. |
A189000276 |
R. S. Agostino dopo d'aver scritto tante opere contro gli eretici, guadagnato sì gran numero di scismatici colle sue conferenze, convertito immenso numero di peccatori, confortati chierici, vergini, santi pervenuti alla perfezione per opera di lui, dopo d'aver esercitato contro di sè medesimo ogni rigore di penitenza con una vita faticosa e mortificata, tuttavia dimostrava tanto timore de' giudizi di Dio come se non avesse fatto alcun che di bene. |
A189000290 |
Sebben elevato alla prima dignità del mondo, pure viveva da povero praticando austerità le più rigorose, alimentava tutti quei poveri che gli veniva fatto di conoscere, servendoli egli stesso colle proprie mani. |
A189000301 |
Già dal secondo secolo la fede era stata predicata in questo vastissimo regno, ma dopochè i Sassoni popoli idolatri ne avevano fatto conquista, la luce del Vangelo era rimasta pressochè estinta. |
A189000315 |
Vagando egli per cercar fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa di Damasco che poscia lo sposò; patendo egli epilessia, seppe far questa sua medesima infermità base della sua religione, affermando, che quelle sue frequenti cadute, erano altrettanti rapimenti a tener colloquii coll'Angelo Gabriele. |
A189000319 |
R. Il santo legno della Croce nel 326 era già stato prodigiosamente ritrovato da s. Elena madre di Costantino, la quale ne avea mandato una parte a Roma, e parte aveva fatto onorificamente riporre {176[334]} in una chiesa eretta sul monte Calvario. |
A189000329 |
L'imperatore Leone Isaurico, che quanto era valente in cose di guerra, altrettanto era rozzo ed ignorante in fatto di religione, nel 726 prese ad insegnare che non si dovevano onorar le sante immagini, e perciò tutte si dovevano spezzare. |
A189000332 |
Fatto adulto rinunciò alla pingue eredità paterna, e risoluto di farsi santo, abbracciò la vita solitaria. |
A189000348 |
Gonfio per queste dignità, e per le molte sue ricchezze, e specialmente per la profana erudizione ambiva audacemente d'esser fatto Patriarca di Costantinopoli. |
A189000348 |
Per riuscirvi a forza di frodi procurò che fosse deposto e mandato in esilio il legittimo Patriarca s. Ignazio; e per occuparne egli stesso la Sede, deposti gli abiti secolareschi e guerreschi lo stesso giorno si fece monaco, all'indomani fu fatto lettore, il terzo giorno Sottodiacono, il quarto Diacono, il quinto Sacerdote, il sesto Vescovo e Patriarca di Costantinopoli, an. |
A189000362 |
Fino dalla più verde età erasi fatto un orario con cui partiva tutto il suo tempo tra la preghiera, la lettura de' buoni libri, lo studio delle scienze ecclesiastiche, le visite agli ospedali, e l'istruzione de' poveri; il qual regime tenne durante tutta la vita. |
A189000369 |
Suo malgrado fu fatto Superiore di un numeroso monastero, che egli amministrò santamente e fondò più altri romitaggi, procurando d'insinuare nel cuore di tutti i solitaria queste tre massime fondamentali; carità vicendevole, ritiratezza, umiltà. |
A189000371 |
Dopo simil fatto i seguaci d'Enrico ed i complici della sue scelleratezze furono tutti colpiti dalla Divina giustizia con morti spaventose. |
A189000373 |
R. Questo incomparabile Pontefice dopo d'aver colla sua scienza e pietà fatto cangiar faccia a tutto il mondo cristiano, per iscansar le trame dell'empio Enrico, che lo perseguitava, dovette da Roma ritirarsi a Salerno, dove cadde in una grave malattia. |
A189000384 |
Pietro di Bruis dopo venticinque anni di empie ruberie e di misfatti sacrileghi rimase vittima del furor del popolo, il quale assurdato dalle sue bestemmie lo spinse tra quelle fiamme {221[379]} stesse, che egli aveva fatto apprestare per ardere un gran fascio di croci da lui fatte atterrare. |
A189000396 |
Convocato un concilio innalzò alla santa sede un Antipapa, onde ne venne scomunicato da Alessandro III. Per questo divenuto smanioso marciò contro Roma, ma un'epidemia costringendolo a ritirarsi, perduto il nerbo delle sue armate si voltò verso Alessandria della Paglia, che il Papa aveva fatto fabbricare per ripararsi dai suoi furori. |
A189000409 |
{236[394]} Così fu fatto, e la carta di nuovo balzò fuori illesa. |
A189000413 |
Un giorno incontrò un uomo di buona famiglia, ma assai povero e mal vestito; egli ne fu sì commosso, che levatosi l'abito che s'era recentemente fatto fare, obbligò il mendico a vestirsene. |
A189000451 |
R. Giovanni Wiclefo Inglese indispettito, perchè non fu fatto Vescovo come ambiva, si pose a seminar molte pestifere proposizioni contro i dommi di quella religione che aveva fin' allora professata. |
A189000451 |
Wiclefo medesimo aveva fatto un discorso in vitupero e disprezzo di s. Tommaso di Cantorberi, ma tosto venne assalito da terribile paralisia che gli cagionò mortali convulsioni, e lo deformò storcendosi quella maledetta bocca, colla quale aveva profferito tante bestemmie, e arrabbiandosi, perchè non poteva più parlare, da disperato morì nel 1385. |
A189000456 |
Aveva fatto dispor il pavimento di una sala in forma, che pareva fermo, ma che ad un batter di piedi, si sfondava in un fiume. |
A189000456 |
Una volta gli fu portato a tavola un pollame che non tornava di suo gusto, e subito comandò che il cuoco fosse arrostito a quello stesso fuoco, su cui aveva fatto cuocer la vivanda. |
A189000467 |
Cinque anni dopo, Americo Vespucci Fiorentino, andò più oltre che non aveva fatto Colombo, epperciò a scapito di Colombo, fu ad onore di quello dato il nome di America a tutto quel paese. |
A189000482 |
Cosi mentre schiamazzava contro ai Magistrati Cattolici, perché punivano gli eretici ostinati, col fatto contraddiceva turpemente a se stesso. |
A189000482 |
R. Calvino Giovanni nato nella Piccardia {291[449]} da un sellaio): si aspettava d'essere nominato ad un benefizio, e perciocchè per esserne stato reputato indegno n'ebbe la negativa, si protestò che ne avrebbe fatto orribile vendetta da parlarsene ben 500 anni. |
A189000494 |
Insorte discordie tra il re de' Francesi Francesco II, e l'imperatore Carlo V, dopo varii sanguinosi attacchi avevano fatto il Milanese campo di battaglia. |
A189000526 |
Fu menato alle acque calde di un bagno (appiè del monte Ungen), dove aveva fatto perire e apostatare moltissimi cristiani. |
A189000532 |
A dieci anni osservava per modo {330[488]} i digiuni quaresimali, che una persona la più esercitata nelle virtù più non avrebbe fatto. |
A189000565 |
R. Napoleone, perchè il Papa l'incoronasse si protestava di voler essere ubbidientissimo figliuolo della santa Sede; incoronato che fu tolse la maschera, e si mostrò qual era; scrive lettere ingiuriose al Papa, contro il fatto giuramento cerca impadronirsi di Roma, e fare del Papa uno schiavo de' proprìi voleri. |
A189000571 |
Napoleone non voleva crederlo e lo provò col fatto. |
A189000571 |
Napoleone è preso, e fatto prigioniero, vien condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo Padre, e là bagna colle lagrime della sua disperazione quei luoghi stessi, ove ha fatto scorrere quelle del Vicario di Gesù Cristo. |
A189000576 |
Avanzato negli anni avendo ne' suoi proprii appartamenti fatto una caduta per cui si ruppe un femore, munito del SS. Viatico, e colmo di meriti, chiaro per virtù, estenuato dalle fatiche, dagli stenti della prigionia, {369[527]} dopo il Pontificato di 24 anni nell'ottantesimo primo di sua età rese a Dio l'anima benedetta nel 1823. |
A189000578 |
G. Cristo aveva fatto promessa a s. Pietro, che le porte dell'inferno non dovessero prevalere contro di lui, nè contro de' suoi successori, i quali avrebbero continuato a governare la sua Chiesa fino alla consumazione dei secoli. |
A189000580 |
Il fatto avverò la predizione. |
A189000595 |
R. Un fatto insigne è il martirio di Carlo Cornay}, L'imperatore Min-Men aveva già in varie guise perseguitato i cristiani, quando promulgò un tremendo editto contro qualunque missionario che venisse scoperto ne'suoi stati. |
A189000606 |
Inoltre la Chiesa cattolica da Gregorio XVI numera i suoi successori fino a s. Pietro ed a Gesù Cristo, i quali tutti in ogni tempo col fatto e colle parole {387[545]} sostennero e professarono quelle stesse verità che leggiamo nel santo Vangelo. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000008 |
[1], in cui avvenne qualche gran fatto, od insigne mutamento nel costumi. |
A190000028 |
Ecco come avvenne questo fatto. |
A190000030 |
- Questo fatto e queste parole meritano di essere alquanto spiegate. |
A190000030 |
Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabilì padre di tutti i credenti; così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e l'assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia. |
A190000033 |
Così le chiavi del regno de'cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro dimostrano che esso è fatto padrone, principe e governatore Supremo della Chiesa. |
A190000035 |
- Il Salvatore risorto da morte prima di salire al cielo conferì di fatto a s. Pietro la facoltà che già avevagli promesso. |
A190000060 |
- Gli Apostoli cominciarono, come fu detto, a predicare il vangelo nella Giudea, non allontanandosi gran fatto gli uni dagli altri: ma quando conobbero giunto il tempo di portar la luce della verità a tutte le nazioni, determinarono di separarsi, dividendosi tra loro in certo modo il mondo, e scegliendosene ciascuno una parte ove esercitare l'apostolico ministero. |
A190000068 |
Nerone, che nella storia è chiamato carnefice del genere umano, aveva fatto incendiare la sua capitale pel solo piacere brutale di vederla in fiamme. |
A190000078 |
S. Lino si valse di questo fatto terribile per confermare nella fede gli Ebrei già convertiti, e per guadagnare quelli che erano meno ostinati. |
A190000096 |
Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli. |
A190000132 |
Nato in Frigia, educato nella religione cristiana, lasciossi prendere dallo spirito di vanità, desiderando ardentemente di essere fatto vescovo. |
A190000133 |
{65 [65]} Ma conosciuta la sua ipocrisia fu dai pontefice scomunicato come avevano fatto i vescovi dell'Asia. |
A190000135 |
L'imperatore riconobbe questo favore dalle preghiere dei cristiani e per conservarne la memoria venne il fatto scolpito in basso rilievo sulla colonna di marmo, che fu eretta in Roma, la quale fu chiamata la colonna Antonina e che conservasi ancora oggidì. |
A190000135 |
Questo fatto è raccontato da tutti gli scrittori contemporanei cristiani e gentili. |
A190000139 |
Si nota di una donna che, mossa dalla grazia, fece la confessione dei suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe, piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago. |
A190000146 |
Tal decreto fatto in forma {72 [72]} di lettera fu specialmente diretto alle chiese nelle Gallie, che avevano mandato a Roma santo Ireneo per consultare la s. Sede sopra i dubbi mentovati. |
A190000149 |
Ma o fosse che s. Vittore non gli desse il vescovado {74 [74]} di Cartagine, siccome egli a quanto pare desiderava, o fosse perchè il romano pontefice condannasse l'eresia di Montano a cui egli cominciava aderire, fatto sta che Tertulliano partì di Roma con animo esacerbato; e ritornato in patria si dichiarò apertamente avverso alla Chiesa romana. |
A190000157 |
Costui aveva già nel cospetto dei giudici confessata coraggiosamente la fede; ma fatto libero, si lasciò adescare da una grossa {77 [77]} somma di danaro offertagli dagli eretici Teodoziani e ne divenne capo. |
A190000158 |
Questo fatto ci dimostra chiaro, come fin dai primi tempi della Chiesa siasi creduto necessario che chi aveva apostatato dalla Chiesa, cadendo nell'eresia, quando pentito del suo misfatto amasse di rientrarvi, venisse a Roma a riconciliarsi col Capo supremo della religione, {78 [78]} e ricevere l'assoluzione del suo delitto. |
A190000160 |
Amava la loro religione ed aveva parimenti fatto mettere una statua di G. C. nel suo palazzo, e alcuni credono che privatamente abbia riconosciuto e professato il Vangelo. |
A190000169 |
A quanto sembra egli venerava G. C. come degno degli onori divini; ne conservava l'immagine in una specie di tempietto che aveva nel suo palazzo, ed {83 [83]} avrebbe fatto innalzare un pubblico tempio al Dio de'cristiani se i pagani non gli avessero fatto osservare che con ciò avrebbe disertati i templi degli Dei. |
A190000216 |
Il fatto è, che egli intendeva di vivere e morire cattolico: perciò indirizzò a papa Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con qual modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnati nè scrini. |
A190000220 |
- I caduti solevansi appellare sacrificati, se avevano fatto sacrifizi agli idoli oppure mangiate cose offerte ai medesimi. |
A190000223 |
Altri poi pagavano danaro per ottenere un libretto ossia un certificato in cui non si diceva nulla di quanto essi avessero l'alto o non fatto, detto o non detto: ma solamente si ingiugneva ai soldati e a tutti i giudici di non molestarli. |
A190000224 |
Ora la condotta dei libellatici della prima classe fu altamente disapprovata dalla Chiesa, perchè sebbene essi non avessero fatto nè detto cosa alcuna contro alla fede, tuttavia in faccia ai pagani davano a credere di averla rinnegata, e in quella carta avevano fatto scrivere una menzogna ingiuriosa a Gesù Cristo il quale ha detto: «Chi si vergogna di confessare me in faccia agli uomini, io avrò vergogna di confessare lui in faccia al mio celeste Padre (Luc. |
A190000225 |
Ma i libellatici della seconda classe non furono condannati dalla Chiesa, perchè essi non avevano fatto altro che comperarsi a prezzo di danaro la grazia di non essere molestati. |
A190000230 |
Ivi trovò Novaziano che ambiva di essere fatto papa invece di san Cornelio. |
A190000256 |
Quando poi ne fu allontanato e ricomparve innanzi al giudice: «Tiranno, gli disse, tu mi hai fatto ingiuria richiamandomi dalla morte. |
A190000258 |
Egli ne diede una bella prova col fatto seguente. |
A190000258 |
Il medesimo fatto convince ancora di errore coloro i quali dicono che la Chiesa nei primi tempi non possedeva dei beni stabili. |
A190000266 |
Incollerito per quel rifiuto, l'imperatore comandò che i Tebei fossero decimati, cioè di ogni dieci fosse fatto morire uno tirato a sorte. |
A190000266 |
Questo fatto compievasi il 22 settembre del 297 circa. |
A190000268 |
Era eziandio recente il fatto della Legion tebea, martirizzata dal suo collega Massimiano. |
A190000279 |
Gli esigliati ritornarono in patria, i prigionieri uscirono dalle carceri, gli spogliati vennero o in tutto o in parte indennizzati, gl'impiegati restituiti alle loro cariche, ciascuno fatto libero di fabbricare chiese, partecipare ai pubblici riti della religione. |
A190000307 |
Egli l'aveva fatto fabbricare sul monte Celio, e divenne proprietà degli imperatori fino a Costantino, il quale vi aveva pure fissata la sua dimora. |
A190000315 |
Biagio fatto il segno della s. croce si pose a camminare sulle onde senza sprofondarvi; di poi messosi a sedere in mezzo alle acque invitava gli infedeli a fare lo stesso, se credevano che i loro Dei avessero qualche possanza. |
A190000322 |
Allora Atanasio fe'cenno ad Arsenio, che egli aveva fatto venire a sua discolpa, gli comandò di torsi il mantello in cui erasi avviluppato e di avanzarsi in mezza, mostrandosi sano e salvo con ambe le mani. |
A190000332 |
Gesù Cristo avendo predetto che del tempio di Gerusalemme non sarebbe rimasta pietra sopra pietra; ed il fatto, come vedemmo, avendo corrisposto pienamente alle parole del nostro Redentore, Giuliano propose di dargli una mentita col riedificare quel celebratissimo tempio. |
A190000334 |
Caduto quindi in un parossismo di rabbia, si cavava il sangue colle mani dalla ferita e sdegnosamente lo gettava in aria verso il cielo, dicendo: «Galileo, hai vinto, Galileo, hai vinto...» volendo significare G. Cristo, a cui aveva ognor fatto guerra. |
A190000346 |
Un {162 [162]} giorno, dice egli raccontando questo fatto, vidi in sogno due vergini della stessa età e di una eguale bellezza, vestite come si conviene a fanciulle cristiane. |
A190000348 |
Ma il vescovo di Nazianzo prevedendo che le grandi sue virtù e la profonda scienza l'avrebbero fatto un luminare di santa Chiesa, malgrado la sua ripugnanza, lo consacrò sacerdote. |
A190000373 |
Alimentava tutti que'poveri, che gli veniva fatto di conoscere, servendoli egli stesso a mensa. |
A190000378 |
È bene altresì di notare come questo Concilio ci porge una luminosa prova del diritto, che ha sempre esercitato la Chiesa nel condannare gli scritti cattivi, nel pronunziare sul senso dei libri, e nell'esigere che i suoi figli si sottomettano al suo giudizio, come appunto venne fatto nel detto Concilio. |
A190000392 |
Vagando in cerca di fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa di Damasco che poscia lo sposò. |
A190000395 |
Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel Concilio, chiedendone 1'approvazione e la conferma. |
A190000396 |
Che più? La stessa definizione di fede fu da loro completata conformemente alle lettere di s. Agatone e con le medesime sue parole, affermando non aver essi fatto altro che seguire la dottrina del papa, che era pur quella degli apostoli. |
A190000397 |
Dio per altro volle egli stesso vendicare l'oltraggio fatto ai santi suoi e colpi di trista morte gli autori di quella persecuzione. |
A190000399 |
Fatto adulto, rinunziò alla pingue eredità paterna ed abbracciò la vita monastica. |
A190000404 |
Dopo quel fatto il senato ed il popolo si dichiararono indipendenti da un tiranno eretico e persecutore, e si diedero interamente ai Papi, perchè da loro avessero soccorso e giustizia. |
A190000410 |
Il sepolcro poi di que'martiri divenne glorioso per un fatto strepitoso, che si rinnova ancora oggidì. |
A190000412 |
Colla frode pertanto e colla prepotenza riusci ad allontanare da quella sede s. Ignazio, che di fatto fu cacciato in esilio. |
A190000412 |
Deposti quindi gli abiti secolareschi, nello stesso giorno si fece monaco, e al domani fu fatto lettore, il terzo giorno soddiacono, il quarto diacono, il quinto sacerdote, il sesto vescovo e patriarca di Costantinopoli. |
A190000415 |
Lo studio diligente sopra la storia di quel secolo ha fatto conoscere che la calunnia,e la malignità mossero scrittori a sparlare di alcuni Papi, che autori imparziali trovarono degni di alto encomio |
A190000423 |
Ma il mondo non era fatto per lui, perciò andò a seppellirsi in un romitaggio alle falde dell'Apennino nell'Umbria dove condusse vita veramente angelica. |
A190000423 |
Suo malgrado fu fatto superiore di un monastero che egli amministrò santamente, e fondò più altri romitaggi procurando d'insinuare nel cuore di tutti tre massime fondamentali: carità vicendevole, ritiratezza, umiltà. |
A190000425 |
Dopo quel fatto i seguaci di Enrico ed i complici delle sue scelleratezze furono in modo sensibile colpiti dalla divina giustizia. |
A190000425 |
Nè a questo contento aveva fatto imprigionare ed uccidere quo'sacerdoti e vescovi che si erano opposti alla sua crudeltà e a'suoi sacrilegi. |
A190000426 |
- Questo incomparabile pontefice dopo di avere colla scienza e colla pietà fatto cangiar faccia al mondo, per iscansare le trame dell'empio Enrico, da {212 [212]} Roma ritirossi a Salerno, dove cadde in grave malattia. |
A190000444 |
Allora deliberò di portare le armi sopra Alessandria della Paglia, città che il papa aveva appunto fatto fabbricare per liberare se stesso e l'Italia dai furori di lui. |
A190000444 |
Se non che una terribile epidemia, avendo fatto perire gran parte de'suoi soldati, fu costretto a ritirarsi. |
A190000449 |
La sua perizia nel maneggio dei grandi affari gli meritò di essere fatto cancelliere, ossia ministro di stato. |
A190000461 |
I decreti, che vi si fecero, ebbero tale importanza, che la celebrazione di questo concilio si riguardò come un fatto da segnare un'epoca della storia ecclesiastica. |
A190000462 |
Il fatto corrispose alle promesse, perchè colla efficacia di questa divozione si vinsero gli Albigesi. |
A190000462 |
«Gittalo di nuovo, si replica, e si vedrà meglio la verità.» Così fu fatto: e la carta di nuovo balzò fuori illesa. |
A190000465 |
Esaminate dai Padri le malvagità sue, fu {235 [235]} riconosciuto reo di spergiuro per aver violato il giuramento fatto di recarsi a liberare i Luoghi Santi, e reo di sacrilegio per aver rubati i beni delle chiese e proibito ai vescovi dell'impero di portarsi al concilio, e fatti imprigionar quelli che vi si recavano. |
A190000465 |
Scopo principale di quella convocazione era di rimediare ai gravi danni cagionati alla Chiesa dal detto Federico II. Da giovanetto egli aveva ricevuti segnalati benefizi da Innocenzo III; ma fatto adulto era divenuto empio e crudele. |
A190000471 |
- In que'tempi avvenne un fatto atroce che mostrò quanto furore fosse in petto agli ebrei contro la nostra santa religione. |
A190000475 |
Si condannarono eziandio altri eretici, fra cui i così detti Beguardi, le Beghine, i Fraticelli ed altri, i quali insieme colla fede cattolica avevano parimenti fatto getto del buon costume. |
A190000479 |
Vestiva sulla viva carne un aspro cilicio fatto di pungenti catenelle di ferro, non altro aveva per letto che alcune tavole di legno anche nel rigor del freddo. |
A190000487 |
Questo scisma ebbe origine dal fatto seguente. |
A190000490 |
Dio permise che questo scisma travagliasse la Chiesa, come si disse, per quarantanni, vale a dire finchè nel Concilio di Costanza Gregorio XII, Giovanni XXIII e Benedetto XIII rinunziando al pontificato, fu eletto il cardinale Ottone Colonna, che prese il nome di Martino V. Questo fatto avveniva nel 1417. |
A190000492 |
Fornito di non mediocre ingegno, ma gonfio di vanagloria, abbracciò lo stato ecclesiastico, sperando di essere fatto vescovo, ma deluso nella sua ambiziosa aspettazione, si ribellò alla Chiesa. |
A190000492 |
Wiclefo per altro, secondo l'uso degli eretici, invece di umiliarsi montò in rabbia, e si mise a erompere in bestemmie contro il papa, i vescovi e specialmente contro l'arcivescovo di Cantorberì, che di fatto venne barbaramente assassinato. |
A190000497 |
Aveva fatto disporre il pavimento di una sala in forma tale, che pareva fermo, ma ad un batter di piedi si affondava in un fiume. |
A190000497 |
Una volta perchè non trovò di suo gusto una vivanda recatagli sulla mensa, ordinò che il cuoco venisse immediatamente fatto arrostire a quello stesso camino ove era stata cotta quella vivanda. |
A190000501 |
Ritornati i Greci a Costantinopoli, rinunziarono a quanto avevano fatto in Firenze, e il loro scisma fu consumato per sempre. |
A190000510 |
Cinque anni appresso Americo Vespucci fiorentino andò più oltre che non aveva fatto Colombo, e diede a ingiusto scapito dell'onor di esso il nome di America a quel vasto paese. |
A190000528 |
Figlio di un povero sellaio era stato assistito dal suo vescovo, che mosso a compassione di lui avevagli fatto a proprie spese percorrere la carriera degli studi. |
A190000550 |
Fatto sacerdote, divenne un serafino d'amor di Dio. |
A190000563 |
Fatto libero in modo così prodigioso corse tosto in una chiesa della Beata Vergine, attaccò alle pareti le catene che tuttora portava in collo, e ritornato a Venezia rinunziò a tutte le dolcezze ed agli agi della vita per guadagnare anime a Dio. |
A190000568 |
Insorte discordie tra Francesco I re di Francia e l'imperatore Carlo V, i due eserciti nemici dopo vari sanguinosi combattimenti avevano fatto il milanese campo di battaglia, e quindi non andò guari che Milano e i paesi confinanti furono miseramente esposti ai ladronecci, alle rapine, agli incendi, alle stragi delle soldatesche francesi, spagnuole ed alemanne. |
A190000598 |
Ciò non ostante avendo Giansenio tenuti nascosti i suoi errori, siccome appariva assai dotto nelle scienze sacre e fornito di attività in opere caritatevoli, venne fatto vescovo d'Ipri nel 1636. |
A190000600 |
Menato alle acque calde di un bagno, dove aveva fatto perire molti cristiani, appena immerso rimase come coito è miseramente spirò. |
A190000602 |
Fatto sacerdote dopo gravi studi percorse predicando per olto anni diverse provincie di Spagna. |
A190000602 |
Ma Iddio avendogli fatto conoscere che la sua missione era pei poveri fanciulli, ad essi rivolse le sue sollecitudini. |
A190000605 |
Ad una vita pura ed innocente egli univa tale attitudine, amore alla scienza ed alla virtù, che in età molto giovane fu fatto canonico, dottore in {310 [310]} teologia, quindi ordinato sacerdote. |
A190000613 |
Predicava con gran fervore, e lo stesso suo padre la prima volta che lo udì, vivamente commosso, esclamò: «Mio figlio mi ha fatto conoscere Iddio.» Per avere operai evangelici, ben formati al suo spirito di zelo e carità, fondò la congregazione dei Redentoristi o del Redentore, che ha per iscopo primario di promuovere la religiosa istruzione nella gente rozza, specialmente negli abitanti di campagna. |
A190000615 |
Il pontefice Pio VII considerato il gran bene che la compagnia di Gesù aveva fatto e dava a sperare che farebbe, la richiamò in vita e la ristabilì fra gli ordini religiosi coi favori e privilegi che la Chiesa suole concedere, affinchè tali istituzioni possano sussistere e lavorare nel campo evangelico secondo lo scopo per cui furono fondate. |
A190000637 |
Dopo alcuni secoli questi minuti accumulati avevano fatto 11 giorni di più, e l'anno non correva più d'accordo con il corso del globo. |
A190000644 |
Egli sarebbe stato fatto a brani se non lo avesse Iddio preservato. |
A190000647 |
Napoleone non lo voleva credere e lo provò col fatto. |
A190000648 |
Egli è fatto prigioniero, condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo padre; sottoscrive l'alto della sua abdicazione in quei luoghi stessi ove egli aveva addolorato e umiliato il vicario di G. Cristo. |
A190000654 |
Questo pontefice, godendo ancora buona sanità, disse ad un suo famigliare: «Di qui a pochi giorni non ci vedremo più.» Il fatto avverò la predizione. |
A190000659 |
Ciò fatto, si accordò con tre vescovi cattolici amanti della vanità e delle ricchezze, i quali da lui sedotti, apostatarono, ed in conseguenza della loro sacrilega sottomessione, l'imperatore comandò che nelle loro diocesi tutti dovessero usare riti, breviari, messali e pratiche religiose secondo la liturgia dell'impero |
A190000663 |
Quest'imperatore avendo fatto un viaggio in Italia, volle per due volte fare visita a quell'uomo, che sebbene inerme, tuttavia col suo sguardo e colla sua parola faceva tremare i più potenti monarchi della terra, il degno vicario di Gesù Cristo accolse col dovuto riguardo il formidabile sovrano. |
A190000664 |
Ritornato dal Chili, fu fatto vescovo, e finalmente creato cardinale nel 1840. |
A190000693 |
Questo fatto dimostra ad evidenza quanto la civiltà europea, che è frutto del cristianesimo, sovrasti alla civiltà chinese prodotta {355 [355]} dal gentilesimo, mentre poche migliaia di Francesi ed Inglesi poterono riportare vittoria sopra un impero di 400 milioni d'abitanti e dettar loro la legge. |
A190000786 |
Anniversario (da anno e verto ), ritorno, nel quale ogni anno si compiono 365 giorni dal di in cui avvenne qualche fatto degno di memoria, come il martirio dei santi, il decesso dei congiunti od amici, o qualche vittoria, o battaglia, o disgrazia. |
A190000954 |
Centum Cellae o. Civitavecchia, così detta dal palazzo di cento camere, fatto fabbricare dall'imperatore Adriano. |
A190001027 |
Cristo ( greco, unto ), Figlio di Dio fatto Uomo, che per eccellenza è detto l'Unto del Signore. |
A190001085 |
Epoca (greco, incominciamento ), tempo notabile per qualche fatto degno di osservazione nella storia, di cui servonsi i cronologisti per cominciare a contare gli anni. |
A190001088 |
È il numerare gli anni da qualche gran fatto storico, o astronomico. |
A190001319 |
Monitorio (latino, avviso ), ordine spiccato da un giudice ecclesiastico, che impone obbligo di scoprire gli autori di un fatto, oppure avverte un delinquente di adempiere il suo dovere, altrimenti sarà punito. |
A190001498 |
Regolare, chi ha fatto i voti in una casa religiosa. |
A190001621 |
Tabernacolo, specie di oratorio portatile in cui si custodiva l'arca dell'alleanza e vi si offrivano i sacrifizi prima della costruzione del Tempio di Gerusalemme fatto da Mosè d'ordine di Dio. |
A190001716 |
Vicario generale, l'Ecclesiastico che il vescovo nomina a rappresentarlo ed aiutarlo nell'amministrazione della Diocesi, cosichè quanto fa il Vicario generale, si riguarda come fatto dal Vescovo. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000004 |
R. Il tempo della Storia Sacra si suole dividere in sette età per epoche in cui sia avvenuto qualche fatto luminoso e concernente la Storia Sacra. |
A191000031 |
Il Signore disse ad Eia: Perchè hai tu fatto ciò? Al che si scusò ella con queste parole: Sedotta dal serpente ho mangiato del frutto di quell'albero. |
A191000038 |
R. La voce del Signore non tardò a farsi udire, dimandando al fratricida: e Dov'è tuo fratello Abele? » Caino arrogantemente rispose: e Io non so, sono io forse il custode di lui? » Il Signore riprese: « Che hai tu fatto? Il sangue di tuo fratello grida vendetta contro di te. |
A191000042 |
Quasi nello stesso tempo Eva terminò la vita dopo avere anch'ella fatto penitenza del suo peccato. |
A191000054 |
Ciò fatto, Iddio medesimo chiuse la porta dell'arca al di fuori. |
A191000104 |
Della fuga Giacobbe facilmente si discolpò, ma non consapevole del furto fatto da Rachele sua moglie dichiarò reo di morte chiunque fosse il colpevole. |
A191000126 |
Costui però ingrato al suo benefattore Giuseppe in mezzo alla fortuna dimenticò le promesse che gli aveva fatto. |
A191000144 |
li quale tosto li rimproverò dicendo: «Perchè avete voi fatto cosi?» Che cosa vi possiamo dire, o signore, rispose Giuda: Iddio ci trovò colpevoli, perciò ci accade questa sciagura. |
A191000162 |
Così a lui piacque, così fu fatto, sia il suo santo nome benedetto.». |
A191000171 |
Questo fatto gli attirò lo sdegno del Re, che voleva farlo mettere a morte. |
A191000171 |
R. Mosè già fatto adulto e ammaestrato nelle scienze degli Egizi godeva grandi onori nella corte di Faraone. |
A191000214 |
D. Come corrispose il popolo Ebreo a' benefizi che il Signore gli aveva fatto?. |
A191000240 |
Dopo questo fatto niuno più poteva resistere alla spada di Giosuè, il quale superò e mise a morte trent' un Re, e in breve s' impadronì della terra che il Signore aveva promesso. |
A191000247 |
» Ciò fatto, coll'estremità della verga che teneva in mano toccò detti cibi e all'istante usci un fuoco che consumolli: nello stesso punto disparve. |
A191000249 |
Restarono ancora dieci mila, il qual numero a Dio parve anche troppo grande, perciò di nuovo disse a Gedeone che li conducesse a bere ad una fontana, e che coloro soli con se ritenesse, i quali fatto ciotola della nano lambissero l'acqua, queglino poi che con più agio s' inginocchiassero a bere, venissero licenziati. |
A191000249 |
» Gedeone divise i suoi soldati in tre schiere, diede a ciascuno una tromba ed una pentola di terra, con entro un lume nascosto, avvertendo che ognuno facesse quanto avrebbe fatto egli stesso. |
A191000257 |
Dopo tale fatto Sansone fu riconosciuto per giudice e difensore d'Israele. |
A191000283 |
Perciò Davidde con licenza di sno padre lasciando il pascolo delle pecore si portò alla corte e fu fatto scudiere del Re. |
A191000287 |
A si fatto colpo tutta l'armata de' Filistei spaventata si abbandona a precipitosa fuga, ed Israele vincitore accompagna in trionfo nella città Davidde portante in una mano la spada, nell'altra la testa dell'ucciso gigante, e si rendono a Dio grazie solenni. |
A191000344 |
Allora Elia con dodici pietre ricostrusse I' altare del vero Dio già diroccato dagli idolatri, v' impose le legna, la vittima, e per tre volte fece versare tant' acqua, che tutto l'altare erane innondato e ripieno il fosso che Elia vi aveva fatto scavare intorno. |
A191000347 |
R. Gezabele inferocita per la morte de' sacerdoti di Baal giurò che ne avrebbe fatto cruda e pronta vendetta. |
A191000350 |
Eliseo preso commiato da' suoi genitori, co' buoi e coll'aratro fatto un sacrifizio al Signore, si parti con Elia e gli divenne discepolo e compagno fedele. |
A191000376 |
«Nemmeno se Iddio piovesse grano dal cielo, disse un capitano del Re, ciò non potrebbe avverarsi.» Al quale Eliseo rispose, che avrebbe veduto cogli occhi suoi; ma non avrebbe potuto gustarne.» Il mattino del dì seguente fu trovato il campo de' nemici pieno di viveri e di ricchezze, ma di uomini sgombro; perciocchè Iddio nella notte aveva fatto udire colà grande strepito d'armi, dal che atterriti i Siri erano fuggiti. |
A191000399 |
Considerando poscia i molti pericoli corsi dal suo figliuolo non sapeva quale ricompensa dar si dovesse a quell'ottimo compagno, che tali benefizi loro aveva fatto. |
A191000463 |
R. Cominciò Daniele a manifestare la sua sapienza nel fatto di Susanna. |
A191000468 |
Tu sei, o Re, quel capo d'oro, avendoti il Dio del Cielo fatto padrone di un vastissimo e ricchissimo impero. |
A191000486 |
R. Accadde un terribile fatto che mostrò quanto grave delitto sia il profanare le cose sacre. |
A191000508 |
A tali parole il Re montato in furore impose che senza dilazione fosse messo a morte e fosse appeso sopra un'alta croce che egli aveva già fatto preparare per Mardocheo. |
A191000530 |
Con simile supplizio fu fatto morire il secondo, il quale nell' esalare l' ultimo fiato si volse al Re dicendogli: tu ci togli questa vita, ma ci verrà renduta da quel Dio, per la cui legge la sacrifichiamo. |
A191000531 |
Fatto venire il terzo gli fu detto che mettesse fuori la lingua e stendesse le mani. |
A191000533 |
Antioco vedendo che riuscivano vane le minacce volle con questo far prova di modi graziosi e seducenti, e cominciò ad allettarlo con promessa che lo avrebbe fatto ricco e felice, qualora avesse abbandonato la sua legge; ma il giovinetto si mostrava insensibile alte promesse ed alle minacce. |
A191000541 |
Si accamparono vicino a Gerusalemme, e persuasi della vittoria condussero seco buon numero di mercanti offerendo di vender loro a vile prezzo gli Ebrei che avrebbero fatto schiavi. |
A191000551 |
Tale fu la morte del crudele Antioco, il quale prima di morire provò in massima parte que' tormenti che egli ingiustamente aveva fatto provare al popolo d'Iddio. |
A191000553 |
R. ' Costui figlio e successore d'Antioco Epifane ereditò lo stesso odio contra gli Ebrei, e stimava ben fatto ogni oltraggio che loro si potesse cagionare. |
A191000555 |
D. Qual fatto memorabile segui nelle accennate battaglie?. |
A191000566 |
Un certo Apollonio governatore della Celesiria fatto grande esercito venne pure ad assalir Gionata. |
A191000584 |
Per la qual cosa questi due fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo capitano delle truppe romane venuto nella Giudea prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo co';suoi figliuoli, restituì il pontificato e il regno ad Ircano fatto però tributario a' Romani. |
A191000584 |
R. Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo ai quali pose sul trono il suo figliuolo Ircano II che già aveva fatto creare sommo Pontefice. |
A191000615 |
Questo è l' ultimo fatto della fanciullezza di Gesù, il quale ritornato a Nazaret tutto sommesso ed ubbidiente a Maria e a s. Giuseppe si occupò ne' bassi lavori di semplice artigiano fino all'età di trent'anni. |
A191000627 |
L'elogio di questo primo martire del Vangelo fu fatto dal Redentore medesimo, specialmente allorchè disse Tra gli uomini non comparve mai chi sia stato più grande di Giovanni Battista. |
A191000647 |
R. Sebbene il figliuolo di Dio siasi fatto uomo per salvare tutti gli uomini, tuttavia per li fanciulli diede parecchi segni di benevolenza speciale. |
A191000649 |
Fece poi venire un fanciullo e postolo in mezzo loro lo abbracciò, e soggiunse: In verità vi dico, che se non diventerete umili e semplici come fanciulli non entrerete nel regno de' Cieli: Chi dunque si sarà fatto piccolo come questi fanciulli, sarà il maggiore nel regno de' Cieli. |
A191000655 |
A mezza notte fu fatto un rumore di voce che disse u Ecco lo sposo viene, andategli incontro. |
A191000683 |
R. In più luoghi dell'Antico Testamento fu predetta la dolorosa passione di Gesù Cristo in modo così chiaro che pare abbiano alcuni profeti esposto un fatto già avvenuto, non una profezia. |
A191000689 |
Ivi giunto trovò che si vendeva, e si comprava pubblicamente, ed egli, come già una volta aveva fatto, cacciò fuori quelli che facevano mercato e disse: «La mia casa sarà detta casa di orazione, ma voi l'avete fatta spelonca di ladroni.» A tali maraviglie i ragazzi stessi pieni di rispetto andavano gridando: «Osanna al figliuolo di Davidde.» Il che udendo di mal animo i principi de'sacerdoti dicevano a Gesù: «Odi tu quello che dicono costoro? » Ed egli: «sì, non leggeste mai, che nella bocca de' fanciulli si è renduta più perfetta la lode? Vi dico, che se taceranno costoro, grideranno le pietre. |
A191000696 |
Con questo fatto vuole il Redentore ammaestrarci nell'umiltà e a non aver rossore di prestare qualunque servigio quando sia opera di carità verso del nostro prossimo. |
A191000711 |
» Gli esecutori della sentenza quando ebbero Gesù nelle mani dopo avergli fatto. |
A191000718 |
E battuto orribilmente, è fatto una sola piaga, egli tace. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000003 |
La Storia Sacra si suole dividere in sette età, ovvero epoche, delle quali ciascuna è segnata da qualche fatto luminoso ed importante. |
A192000039 |
Il Signore disse ad Eva: Perché hai tu fatto ciò? Ella scusossi dicendo {10 [216]} Sedotta dal serpente ho mangiato il frutto di quell'albero. |
A192000056 |
Quest'atto di culto esterno tornò a Dio di sommo, gradimento, e, in segno di benevolenza fece comparire sull'orizzonte una iride brillante, ossia l'arco baleno, dicendo a Noè e a' suoi figliuoli: Ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con la vostra discendenza; non vi sarà più diluvio per distruggere il genere umano e, quando vedrete il mio arco in cielo, ricordatevi dell'alleanza, che ho fatto con voi. |
A192000066 |
Con queste due parlate Iddio fece tre promesse ad Abramo: 1° che avrebbe dato ai suoi discendenti il paese di Canaan, dóve l'aveva fatto venire. |
A192000066 |
Da quel tempo la terra di Canaan cominciò a chiamarsi terra promessa; 2° che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso come le stelle del cielo e le arene del mare; 3° che tutte le nazioni della terra,. |
A192000066 |
I discendenti suoi ne divennero di fatto padroni quando, compiendosi le divine protraesse dopo una serie di maravigliosi avvenimenti, guidati da Qiocuò ne andarono al possesso. |
A192000069 |
Questi ultimi essendo stati sconfitti, fu fatto prigioniero anche Lot colla sua famiglia. |
A192000077 |
Ecco il fatto. |
A192000083 |
Della fuga Giacobbe facilmente si discolpò; ma non consapevole del furto fatto da Rachele sua moglie, dichiarò reo di morte chiunque fosse il colpevole. |
A192000086 |
Fatto di Dina. |
A192000086 |
Il fatto di Dina c'insegna quanto i pubblici spettacoli siano pericolosi specialmente alla gioventù. |
A192000095 |
Ed eglino: Abbiamo nella scorsa notte fatto un sogno, e ninno ce lo sa spiegare. |
A192000097 |
Costui per altro fu ingrato al suo benefattore Giuseppe: poiché in mezzo alla fortuna dimenticò le promesse, che gli aveva fatto. |
A192000108 |
Chi può esprimere la sorpresa e lo spavento, onde restarono colpiti? Caricato ciascuno il suo grano, se ne tornarono a Giuseppe, il quale tosto li rimproverò dicendo: Perché avete voi fatto così? - Che cosa vi possiamo dire noi? rispose Giuda; Iddio ci trovò colpevoli davanti agli occhi suoi, perciò ci accadde questa sciagura. |
A192000115 |
Dopo la morte del padre, i fratelli di Giuseppe temendo che esso fosse per vendicare gli oltraggi che gli avevano fatto, gli mandarono a chiedere umile perdono supplicandolo che per la buona memoria del padre volesse generosamente dimenticare il loro fallo. |
A192000126 |
Mosè, già fatto adulto e ammaestrato nelle scienze degli Egizi, godeva grandi onori nella corte di Faraone. |
A192000126 |
Questo fatto gli tirò addosso lo sdegno del re, che voleva farlo mettere a morte. |
A192000148 |
Trecento quindici anni dacchè Giacobbe era andato nell' Egitto, dopo tanti segni della protezione divina, il popolo Ebreo era fatto libero dalla schiavitù di Faraone, e glorioso camminava verso il mar Rosso, ossia golfo Arabico. |
A192000163 |
Esso era un tempietto fatto a guisa di padiglione portatile. |
A192000164 |
Terminate queste cose, venne fatto un solenne sacrtfizio al Signore, il quale in segno di gradimento fece scendere dal cielo una risplendente nube, che copri tutto il tabernacolo. |
A192000166 |
La festa dei tabernacoli celebravasi in memoria del soggiorno fatto dagli Ebrei nel deserto. |
A192000173 |
Dopo quel fatto, Dio stabili che in avvenire i bestemmiatori fossero dal popolo lapidati. |
A192000175 |
Di fatto trovandosi gli Ebrei accampati vicino ai Moabiti, Balac loro re ricorse a Balaamo offerendogli molti doni perchè venisse a maledire il popolo d'Israele. |
A192000179 |
Fra le varie cose scritte da Mosè è notevole la predizione di un profeta di gran lunga superiore a lui, il quale avrebbe fatto prodigi più grandi, e più luminosi de' suoi. |
A192000180 |
Se i vostri figli, diceva al popolo, vi interrogheranno che significhi quel cumulo di sassi, voi risponderete: A piedi asciutti abbiamo passato questo fiume, e furono collocate queste pietre ad eterna memoria del fatto, affnchè i posteri conoscano quanto sia grande la potenza del Signore. |
A192000184 |
Facendo mostra di venire di lontano, con vesti e scarpe logore, otri e sacchi sdrusciti, pani secchi, tutti lordati di polvere, come avessero fatto lungo viaggio, presentaronsi a Giosuè chiedendo di avere con lui pace ed alleanza. |
A192000184 |
Ma tre giorni dopo avendo saputo, che il loro paese era vicinissimo, e non volendo mancare al fatto giuramento, risparmiò loro la vita, ma in pena della loro frrde li condannò a vettureggiare acqua e legna secondo il bisogno degli Ebrei. |
A192000185 |
Dopo questo fatto niuno potè più resistere alla spada di Giosuè. |
A192000191 |
Fatto questo, l'angelo stese la verga, che teneva in mano, e toccò quella carne, la quale sull' istante fu da un fuoco prodigioso consumata; quindi l'angelo disparve. |
A192000192 |
Tal numero parve a Dio ancor troppo; perciò disse a Gedeone di condurre i suoi soldati ad una fontana, e che coloro soltanto con sè ritenesse, i quali, fatto conca della mano, lambissero l'acqua. |
A192000193 |
Gedeone divise i suoi in tre schiere; diede a ciascuno una tromba ed una pentola di terra con dentro un lume nascosto, e li ammonì che ognuno facesse quanto egli stesso avrebbe fatto. |
A192000195 |
Ma quale non fu il suo cordoglio nel ritorno quando vide la propria figliuola che, cantando e danzando con altre zitelle, correvagli incontro per fargli festevole accoglienza! Si penti del voto fatto inconsideratamente, ma era tardi. |
A192000195 |
Questo fatto ci deve ammaestrare a non far voti, se non col consiglio di persone assennate, e a non fare mai nè promesse nè voti di cose incerte, o che non possano compiersi senza peccato, come appunto fu quella di Iefte. |
A192000197 |
Dopo questo fatto Sansone fu riconosciuto per giudice e difensore d'Israele. |
A192000202 |
Booz osservatane la modestia ed il contegno, ben lungi dallo sgridarla, ingiunse in secreto a' suoi mietitori, che a bello studio lasciassero cader delle spiche e permettessero a Rut di raccoglierle: che anzi Booz fatto consapevole delle virtù e delle belle qualità di Rut, la sposò. |
A192000213 |
L'innalzamento di Davidde, della tribù di Giuda, alla reale dignità forma un'epoca importantissima nella storia; perocchè con questo fatto comincia ad avverarsi la profezia di Giacobbe, il quale aveva predettoche l'autorità sovrana sarebbe passata nella tribù di Giuda, nè più da quella sarebbe stata tolta sino alla venuta del Messia. |
A192000214 |
Perciò Davidde, con licenza di suo padre, lasciando il pascolo delle pecore, si recò alla corte del Re, di cui fu fatto scudiero. |
A192000245 |
Allora Elia raccolse dodici pietre e con esse ricostrusse l'altare del vero Dio, già diroccato dagl'idolatri; v' impose le legna, la vittima e tre volte fece versare tant'acqua, che tutto l'altare erane inondato e ripieno il fosso da Elia fatto scavare allo intorno. |
A192000247 |
Di fatto quella piccola nube in breve talmente si dilatò, che, coperto il cielo da ogni parte, si sciolse in dirottissima pioggia, la quale ristorò tutti il paese dalla terribile arsura che lo aveva travagliato. |
A192000249 |
Eliseo, preso commiato da' suoi genitori, coi buoi e coll'aratro fatto a Dio un sacrifizio, si partì con Elia, di cui divenne discepolo e compagno fedele. |
A192000265 |
Benedad non volle conoscere la potenza divina nel fatto de' suoi soldati, e ostinato venne coll'esercito a stringere d'assedio Samaria. |
A192000268 |
Questo fatto ed il prodigio del mantello d'Elia nelle acque del Giordano dimostrano' quanto il Signore gradisca, che le reliquie de' suoi santi siano venerate; perciò sono in grande errore coloro, i quali dicono non doversi prestare nessun culto alle medesime. |
A192000270 |
Chi sa, egli esclamava, chi sa, che il Signore non sia per rivolgersi a noi, perdonarci, e, placato il suo furore, rivochi la sentenza pronunziata contro di noi? Iddio di fatto resta commosso alla penitenza dei Niniviti, ne ha pietà, e risparmia loro il minacciato castigo. |
A192000286 |
Ma per queste prosperità fatto orgoglioso, si arrogò di esercitare gli uffizi a' soli sacerdoti permessi, minacciando di castigo il Sacerdote che lo avvertiva. |
A192000288 |
Non solo predisse che il Messia sarebbe nato da una Vergine, ma che avrebbe fatto grandi prodigi, sarebbe stato contraddetto, posto in catene da quelli di sua nazione, coperto di piaghe; predisse che il suo sangue ci avrebbe salvato, ch'Ei sarebbe stato messo a morte in mezzo a due ladroni, ed un ricco gli avrebbe dato sepoltura. |
A192000309 |
Questo fatto ci fa conoscere quanto la temperanza sia benedetta dal Signore e giovi alle facoltà dell'intelletto ed alla corporale sanità. |
A192000310 |
Cominciò Daniele a manifestare la sua sapienza nel fatto di Susanna. |
A192000311 |
Tu sei, o re, quel capo d'oro, avendoti il Dio del cielo fatto padrone di un vastissimo e ricchissimo impero. |
A192000323 |
Da questo fatto impariamo a usare il debiti rispetto alle cose sacre. |
A192000333 |
A siffatte parole il Re montato in furore, ordinò che senza indugio Amano fosse messo a morte e appeso sopra un' alta croce, che egli aveva già fatto preparare per Mardocheo. |
A192000358 |
Quella persecuzione cominciò dal fatto seguente. |
A192000359 |
Con simile supplizio fa fatto morire il secondo, il quale, esalando l'ultimo fiato, si volse al re dicendogli: Tu ci togli questa vita, ma ne sarà renduta un'altra da quel Dio, per la cui legge la sacrifichiamo. |
A192000360 |
Fatto venire il terzo, gli fu detto che mettesse fuori la lingua e stendesse le mani. |
A192000370 |
Così Antioco prima di morire provò in gran parte i tormenti, che ingiustamente aveva fatto soffrire al popolo di Dio. |
A192000370 |
Prometteva inoltre che avrebbe resa felice e florida la nazione Ebrea, e, abbracciata la religione giudaica, avrebbe in tutto il suo regno predicato e fatto conoscere il vero Dio. |
A192000371 |
Eupatore, figlio e successore di Antioco Epifane, ereditando lo stesso odio contra gli Ebrei, stimava ben fatto ogni oltraggio che loro si potesse cagionare. |
A192000376 |
Ruppero di fatto l'ala nemica e riuscirono a'sbaragliare i più forti assalitori; ma l'ala sinistra avendo inviluppato Giuda, e le sue genti alle spalle, si rinnovò la zuffa ed il combattimento divenne ancora più ostinato, finché l' eroe cadde estinto sopra un cumulo di nemici da lui uccisi. |
A192000386 |
Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo a' quali pose sul trono il figliuolo Ircano Il, che già aveva fatto creare sommo Pontefice. |
A192000386 |
Per la qual cosa questi duo fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo, capitano delle schiere romane, venuto nella Giudea, prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo ce' suoi figliuoli, e restituì il pontificato ed il regno ad Ircano, fatto per altro tributario a' Romani. |
A192000391 |
3° Che avrebbe fatto grandi prodigi, e avrebbe provato gravi contraddizioni da parte del suo popolo. |
A192000391 |
6° Che i Giudei sarebbero stati riprovati da Dio per aver essi fatto morire il Messia; e che i Gentili, cioè tutte le nazioni idolatre, sarebbero state chiamate alla fede in vece degli infedeli Ebrei. |
A192000403 |
ALTRE COSE INTORNO AL MESSIA. - Fra molte altre cose i Profeti predissero,' che i Giudei sarebbero da Dio riprovati per aver essi fatto morire il Messia ( Dan. |
A192000405 |
Questo pure è vocabolo greco, che vuol dire inviato, perchè gli apost:'1 farono tii'fatto da G. C. mandati a tutte le nazioni della terra. |
A192000409 |
Di fatto, siamo debitori a s. Luca di molte preziose notizie riguardanti all'infanzia di G. C., ed alla stessa B. Vergine: delle quali cose nulla hanno scrittogli altri evangelisti. |
A192000410 |
Mosso da divina inspirazione e dalle preghiere dei fedeli, negli ultimi anni di vita scrisse il suo vangelo contro ad alcuni eretici, che negavano la divinità di G. C. Di fatto egli si sofferma di preferenza ad esporre quelle azioni del Salvatore, che lo fanno conoscere per vero Dio. |
A192000414 |
Questo fatto memorando avveniva il 25 dicembre all'ora di mezza notte, e se ne celebra ogni anno la memoria colla festa del santissimo Natale. |
A192000415 |
Riconoscendo essa nel presentato Bambino il vero Dio fatto uomo, prese ad annunziarne la venuta a tutti coloro che lo aspettavano. |
A192000418 |
Le sue viscere divennero piene di ulceri; il suo fiato fetente a segno che niuno poteva accostarsegli; il suo corpo, fatto un brulicame di vermi, mandava orrida puzza. |
A192000419 |
Appena lo vide Maria, gli disse: Figliuol mio, perché facesti così? E Gesù: Non sapevate che io debbo occuparmi nelle cose del mio Padre celeste? Questo è l'ultimo fatto, che si racconta della fanciullezza di Gesù. |
A192000425 |
L' elogio di questo gran martire della verità e della giustizia fu fatto da Gesti Cristo medesimo quando disse: Tra i nati di donna noa comparve guai chi fosse più grande di Giovanni Battista. |
A192000439 |
Diranno i Giusti: Quando mai abbiamo noi fatto tali opere? Gesù risponderci: Ciò che faceste agli infelici, faceste a me stesso. |
A192000443 |
Poi disse al Centurione: Va, e ti sia fatto conforme hai creduto: e nello stesso momento il servo rimase guarito. |
A192000453 |
Gesù Cristo essendosi fatto uomo' per salvare i peccatori, assai volentieri con loro si tratteneva, -e talvolta andava nelle stesse lor case mangiando e bevendo con essi. |
A192000456 |
Il ricevimento fatto da questo padre al suo figliuolo esprime {173 [379]} le amorevoli accoglienze, che Dio fa al peccatore quando pentito a lui ritorna. |
A192000463 |
Gesù con questo fatto si manifesta Figliuolo di Dio, Dio eterno egli stesso, e predice nel tempo medesimo che sarebb:, di virtù propria risuscitato. |
A192000467 |
Ricordiamoci bene, che questo Sacramento non è una memoria di, quanto ha fatto Gesù, ma che dà alt' uomo quello stesso. |
A192000468 |
Compiuta la lavanda de' piedi a tutti gli apostoli, loro disse: Sapete quello che ho fatto? Se io vostro padrone e maestro vi ho lavati i piedi, mi dovete seguirne l'esempio lavandovi l'un l'altro i piedi. |
A192000469 |
Con questo fatto volle il Redentore ammaestrarci nell'umiltà, e di non aver rossore di prestare qualunque servigio, quando sia opera di carità verso del nostro prossimo. |
A192000483 |
Dopo di che Gesù venne da Pilato lasciato in balia dei carnefici, i quali come gli ebbero fatto patire -ogni sorta di strazi lo rivestirono de' suoi abiti e gli posero sulle spalle una croce. |
A192000489 |
E battuto orribilmente, è fatto una sola piaga, egli tace. |
A192000516 |
Ma s. Pietro e s. Paolo avendo fatto una preghiera, i demoni perdettero la loro forza, e il misero Simone, cadendo precipitosamente a terra rimase sfracellato. |
A192000523 |
Fra il gran numero fatto perire, gli uni erano avviluppati in pelli di bestie feroci ed esposti ai cani affamati; altri unti di pece, legati a pali, quindi postovi fuoco facevansi servire di fiaccole poi giuochi detti del Circo, durante la notte. |
A192000528 |
Tito, che già s'era fatto padrone di una parte della città, diede l'assalto al tempio e appiccò il fuoco alle porte, ordinando per altro di conservare il corpo dell'edifizio. |
A192000571 |
Fatto erede dei re di Persia e della Media stese i suoi dominii dalle rive del Medit. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000001 |
Credo che codesti scrittori non abbiano fatto le dovute indagini per accertarsi della verità de' fatti che essi intraprendevano ad esporre. |
A194000018 |
Allora che Mario, Marta e i loro figli seppero l'orrendo strazio fatto di quei servi di Dio ne furono grandemente rattristati. |
A194000028 |
Ma per riuscire in ciò bisogna che ti penta del sangue fatto spargere ai servi del Signore, creda in Gesù Cristo, quindi ricevendo il Battesimo salverai l'anima tua in eterno». |
A194000051 |
Fatto il segno della s. Croce, a chiara ed alta voce affinchè fosse udito da' suoi compagni cominciò a pregare così: «Signore Iddio Onnipotente che mosso a compassione verso di Daniele profeta chiuso in un serraglio di leoni lo confortasti per mezzo del tuo servo Abacuc, parimente visita i tuoi servi per mezzo di qualche tuo s. Angelo. |
A194000063 |
Di poi fatto condurre a sè Mario colla sua famiglia, con tetra voce prese a parlar così: «Sapete già che cosa vi abbiano ordinato i nostri principi, i padroni dell'Impero?». |
A194000067 |
Audiface rispose: «Ci hai fatto una stolta proposizione, e noi per nessun conto possiamo ammetterla». |
A194000075 |
Mentre eseguivasi l'orrido spettacolo Marta raddoppiò il coraggio e sollevando i suoi pensieri a Dio e richiamando a memoria la fermezza della madre de' giovani Maccabei, avrà di certo fatto animo a santo Abaco con queste parole:. |
A194000089 |
Questa ricorda il trasporto ivi fatto di 2300 martiri estratti dalle catacombe ed ivi riposti per mano dello stesso s. Pontefice. |
A194000106 |
L'importanza di questo fatto è tale, che è meglio udirlo dallo stesso Eginardo, scritto nel capitolo quinto della sopracitata storia. |
A194000109 |
Alzato da terra, e fatto rinvenire con un poco di acqua, ebbero la gioia di vederselo raddrizzato della persona, e sano di tutto il corpo, senza che neppure gli rimanesse ombra di quella mostruosa gobba; e così affatto guarito lo ricondussero in fondo alla chiesa. |
A194000129 |
Una nobile signora afflitta per una grave malattia, da cui era affetto il suo consorte, aveva nell'anno antecedente fatto promessa {68 [124]} a s. Abaco d'innalzare la prima una delle cappellette della Via Crucis, qualora Iddio si fosse compiaciuto di ridonarle entro quell'anno il marito in buona salute. |
A194000133 |
Per ultimo una nuova campana, dono di un erede di quel pio negoziante che già aveva fatto il legato sopraenunciato, innalzavasi {74 [130]} sul nuovo campanile, appunto in quest'anno 1860 in cui compievasi il centenario, dacchè l'altra campana era stata da mani sacrileghe involata. |
A194000162 |
È per primo il fatto di una signora, la quale sorpresa nel corrente anno 1860 da violentissime febbri, dopo inutili tentativi dei medici, vedendo che nulla valeva a sradicarle, anzi minacciata da prossimo pericolo della vita ricorse a s. Abaco fiduciosa, e promise di visitare il suo Santuario sul monte di Caselette. |
A194000163 |
Non è da passare sotto silenzio un altro fatto a cui testimonianza esiste nel Santuario apposito quadro. |
A194000170 |
Iddio per altro non ha solo parlato colle tante grazie di cui si è fatto cenno. |
A194000181 |
A perpetua memoria del fatto. |
A194000182 |
Ad accrescere lo spirito di religione tra i fedeli e a ravvivare ognora più in essi il desiderio della salute delle anime, coi celesti tesori della Chiesa, mossi da caritatevole affetto a tutti e singoli i Cristiani d'ambo i sessi, i quali veramente pentiti, confessati, e comunicati visiteranno devotamente la chiesa eretta in onore dei santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco situata nei fini della parrochia del luogo detto di Caselelte della Diocesi di Torino, nel giorno decimo nono di gennaio, dai primi vespri fino al tramontare del sole di questo giorno in ogni anno, ed ivi pregheranno per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, noi concediamo in nome di Dio misericordioso una indulgenza plenaria e remissione di tutti i loro peccati, {86 [142]} da applicarsi anche a quelle anime dei fedeli che in grazia di Dio hanno già fatto passaggio da questa all'altra vita. |
don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html |
A196000006 |
L'esperienza ha fatto in ogni tempo e tanto più fa a' dì nostri che si tocchi con mano questa grande verità. |
A196000009 |
Se vi avvenisse talora di essere da costoro disprezzati e scherniti, tenetevelo pure per un grande onore, che tale è di fatto. |
A196000015 |
Sorpresi i poveri fanciulli a sì impensato incontro, e come fuori di sè per trovarsi timidi agnelli alla presenza di quel feroce lupo, in luogo dove non vi era fuor di Dio, da chi potessero sperar soccorso: Leonardo, illuminato da Dio, conoscendo fin da quella età tenera, che ne' combattimenti della castità il miglior mezzo per vincere e mantenersi puro è il fuggire, fatto cenno ai compagni, che fuggissero, egli il primo, e gli altri seguendo il suo esempio si misero in fuga. |
don bosco-unione cristiana.html |
A197000002 |
Fine pertanto di questa Associazione si è di proporre alle persone che vivono nel secolo un tenore di vita; il quale in certo modo si avvicini {1 [403]} a quello di chi vivo di fatto in Congregazione religiosa, e ciò a fine di godere almeno in parte quella pace che invano si cerca nel mondo. |
don bosco-valentino o la vocazione impedita.html |
A198000001 |
Intraprendo a scrivere un fatto vero, ma che riferendosi in parte ad uomini viventi, io stimo bene di tacere i nomi delle persone e dei luoghi cui le cose raccontate si riferiscono. |
A198000007 |
Osnero sentì anch'egli la grave perdita della moglie specialmente per l'educazione del figliuolo, di cui egli non poteva gran fatto occuparsi. |
A198000014 |
Ciò tanto più gli doleva, perchè il suo Valentino sempre erasi fatto onore nelle classi percorse, e sapeva che una mediocre diligenza gli avrebbe bastato perchè venisse onoratamente promosso. |
A198000015 |
Volendo fargli qualche osservazione sul cattivo esito de' suoi studi, ebbe questa risposta: « Ho fatto quello che ho potuto, niuno può pretendere di più, e se avessi saputo di ricevere rimbrotti sarei nemmeno venuto a casa. |
A198000016 |
« Mio Valentino, gli disse, hai fatto buon viaggio, stai bene, tuo padre è in salute? Egli allora confuso restituì il saluto in fretta, ed asserendo che sarebbe poi {15 [193]} passato a fargli visita continuò cammino e discorso co' suoi amici. |
A198000081 |
Così il perfido Mari dopo di avere fatto girare l'infelice Valentino per alberghi, giuochi, caffè, balli, teatri, dopo averlo fatto viaggiare in varii paesi e città, finalmente riusci a sedurlo e per colmo di sventura ingolfarlo in quel vizio che S. Paolo vuole che sia nemmen nominato fra {37 [215]} i cristiani. |
A198000094 |
Finalmente per posta giunse al direttore del collegio, dove egli aveva fatto il ginnasio, una lettera, in cui dava ragguaglio della condanna a lui toccata con alcune notizie che credo bene di mettere qui per intiero: {44 [222]}. |
A198000095 |
Quando partii da voi per recarmi in vacanza col povero mio genitore aveste la bontà di darmi alcuni ricordi che avrebbero fatto la mia fortuna, se gli avessi posti in pratica; ma stolto che fui, li ho trascurati con irreparabile mio danno. |
A198000097 |
Ma la religione fu sempre meco ed in ogni malvagia azione non potei mai dimenticare quella parola che con tanta bontà mi avete più volte fatto risuonare all'orecchio: Se perdi l'anima tutto è perduto, se salvi anima tutto è salvo in eterno. |
A198000099 |
Ora dovete notare che Mari vantavasi per uomo spregiudicato in fatto di religione, non aveva mai dato segno di paura, nè pei vivi, nè pei morti; tuttavia dopo la mòrte di Osnero gli pareva che il terribile sguardo di lui lo accompagnasse giorno e notte. |
A198000106 |
Questi rimproveri furono un colpo di fulmine all'abbattuto animo di Mari, sicchè vie più sembravagli di essere inseguito dallo spettro di Osnero, e dal rimorso di aver fatto infelice Valentino. |
A198000110 |
- Signor prevosto, gli disse Mari commosso e maravigliato di vederlo così presto presso di lui, perdonatemi le ingiurie che vi ho fatto, io vi ho oltraggiato. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000002 |
La parola Anacleto, o come dicono altri, Anencleto, significa pieno di grazia, quasi che Iddio volesse indicare col medesimo {3 [447]} nome gli esempi di santità che il suo servo avrebbe fatto risplendere nel corso di sua vita. |
A199000013 |
Il Santo, udito questo decreto, con trasporto di gioia esclamò: vi ringrazio, o {8 [452]} Signore, di avermi concesso un amore perfetto per voi e di avermi fatto degno delle stesse catene che già donaste al grande apostolo Paolo. |
A199000044 |
Il rito di benedire e di consacrare le {31 [475]} chiese era già praticato, nella legge antica, come leggiamo essersi fatto nella dedicazione del tempio di Salomone. |
A199000052 |
Appena fatto papa egli dimentico affatto se medesimo, e qual buon pastore, che tutto si dà alla cura delle sue pecorelle, si pose indefessamente a lavorare pel bene della Chiesa universale. |
A199000053 |
Ordinò pure che al canone della messa si aggiungessero alcune parole che cominciano: Qui pridie quam pateretur; colle quali parole chiaramente si esprime che il sacrifizio della messa non era altro che la rinnovazione del sacrifizio fatto da G. C. sul monte Calvario. |
A199000064 |
La sua sollecitudine confortata dalla grazia gli avevano fatto guadagnare l'affetto di tutto il popolo. |
A199000066 |
In quello stesso momento fu fatto un grave tumulto tra il popolo. |
A199000067 |
Vedi, gli diceva, quanti mali caddero sopra di te dacchè ti sei fatto cristiano! Pure se tu vorrai persistere in tal proposito, ti aspettano assai maggiori travagli. |
A199000078 |
Ma egli leggeva la perfidia nel loro cuore, e sapeva che non avrebbero creduto qualunque cosa avesse fatto; perciò non volle compiacerli. |
A199000084 |
Così aveva fatto Pilato ed Erode. |
A199000085 |
Così aveva anche fatto Erode, allorchè fece chiudere in prigione s. Pietro. |
A199000087 |
Prese poscia per mano Alessandro, il quale dal modo di pregare si accertò essere questo un angelo mandato da Dio, siccome aveva fatto a s. Pietro in Gerusalemme, e cominciò a seguirlo. |
A199000088 |
Ma per non lasciare in te ombra di dubbio, domani ci troverai al nostro luogo di prima non sciolti come ci vedi adesso, ma legati, con quelle stesse catene con cui ci hai fatto legare. |
A199000088 |
Quirino rispose: Quanto voi avete fatto può essere avvenuto per arte magica. |
A199000091 |
Fatto questo consegnai le mie sostanze a mio figliuolo, cui diedi G. C. medesimo per tutore. |
A199000096 |
Niuno farà le maraviglie sulla possibilità di questo fatto; perciocchè oltre di essere facilissimo a Dio l'operarlo, abbiamo fatti più strepitosi, e a questo somigliantissimi registrati nella sacra scrittura. |
A199000106 |
Quel Signore Iddio che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, quel Dio che scuote i fulmini e manda i tuoni, che dà la vita e la morte, quel Dio cui servono il sole, la luna, le stelle, la serenità, le nuvole e la pioggia; questo Dio dal regno de' cieli mandò in terra suo figliuolo unico perchè si facesse uomo e cosi cominciasse a nascere colui che non ebbe alcun principio; cioè Dio eterno si facesse uomo e come tale nascesse da una vèrgine. |
A199000107 |
Questi, che noi chiamiamo G. C., ritornerà alla fine del mondo per giudicare i buoni ed i cattivi di tutto il bene e di tutto il male che ciascuno avrà fatto. |
A199000108 |
Di poi lo fece tormentare in molte maniere, e dopo di avergli fatto tagliare le mani e i piedi {62 [506]} ordinò che gli venisse troncata la testa e il suo corpo gettato ai cani. |
A199000113 |
Ma l'uomo che è fatto ad immagine di Dio, e che essendo ragionevole conosce le verità della fede e le disprezza, se egli commette grave offesa al suo creatore, la paga non solo colle pene della vita presente, ma ancora colle fiamme eterne dell'inferno. |
A199000132 |
Mentre queste cose avvenivano ed Alessandro era tuttora sospeso sull'eculeo, la moglie di Aureliano, che chiamavasi Severina, siccome aveva fatto la moglie di Pilato quando era per condannare il Salvatore, mandò a dire queste parole al marito: libera te stesso da una grave sciagura, lascia in libertà codesto Alessandro. |
A199000140 |
Che cosa ha fatto Alessandro che tu hai oppresso con tanti tormenti?. |
A199000143 |
Iddio rinnovò verso quei tre confessori il miracolo stesso, che aveva operato verso i tre giovanetti che Nabucodonosor avea fatto gettare nella fornace di Babilonia. |
A199000144 |
Severina gli rispose: io andrò e da me sola seppellirò i corpi di quei tre che hai fatto morire, affinchè non accada anche a me simile sventura. |
A199000146 |
Da questo fatto si vede quanto sia antico l'uso di celebrare i divini misteri sopra le reliquie dei santi. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000006 |
Ma il pontefice di nome Eleutero, di cui {7 [211]} presto avremo a parlare, giunse a scoprire che Marcione aveva fatto tale offerta con animo perverso al pari di Simon Mago, laonde lo cacciò di nuovo dalla communione de' fedeli, restituendogli tutto il suo danaro». |
A200000018 |
Nato ed educato nella religione cristiana egli desiderava ardentemente di essere fatto vescovo; ma per la sua mala condotta essendogli negata tale dignità, si ribellò al proprio vescovo e diedesi a predicare mille nefandità contro {13 [217]} alla fede. |
A200000019 |
Ma il vigilante Pontefice ne conobbe presto la ipocrisia e lo scomunicò, siccome avevano fatto i vescovi dell'Asia. |
A200000022 |
L' altro fatto che servi di pretesto alla persecuzione, è una guerra contro i Marcomanni che sono antichi popoli della Germania, ora detti Moravi e Boemi. |
A200000033 |
In una parte del regno di Napoli, anticamente detta Campania, oggidì Terra di lavoro, avvi una città detta Fondi: questa città fu la patria di s. Soterò, nome veramente glorioso e che pare essergli stato imposto affine di pronunziare il bene che avrebbe fatto nella chiesa; perciocchè Sotero è parola greca che significa Salvatore. |
A200000035 |
E perchè i suoi mezzi non erano proporzionati ai gravi bisogni, egli ad esempio degli Apostoli si adoperò per raccogliere limosine e mandarle alle chiese di diverse città, siccome avevano fatto i {23 [227]} suoi antecessori. |
A200000038 |
La grande beneficenza che in ogni tempo il Sommo Pontefice ha esercitata verso i cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi, l'hanno costantemente fatto chiamare anche per questo titolo padre universale dei fedeli. |
A200000039 |
Questo digiuno venne dipoi fatto obbligatorio per tutti i fedeli cristiani {26 [230]} ogni qual volta si accostano alla Santa Comunione. |
A200000041 |
Questo decreto fu specialmente fatto contro all'eretico Montano, il quale permetteva che le donne facessero le sacre funzioni nel modo medesimo che le compiono i sacri ministri. |
A200000041 |
Rinnovò pure il decreto già fatto dai suoi antecessori, che le sacre Vergini, cioè le Diaconesse, che ora noi diciamo Monache, non toccassero i vasi sacri, nè offerissero incenso nelle funzioni di chiesa. |
A200000044 |
Questo fatto è raccontato da tutti gli scrittori contemporanei cristiani e gentili. |
A200000049 |
Ne' suoi ultimi anni egli provava i più gravi rimorsi pel sangue innocente che aveva fatto spargere tra i proprii sudditi. |
A200000050 |
Il medesimo Marco riusci ad ingannare una donna molto avvenente; ma alcuni fedeli cristiani {33 [237]} poterono guadagnarla di nuovo al Signore, e quella, fedele alla grazia di Dio, fece la confessione de' suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.» ( Vedi s. Irenio, lib. |
A200000053 |
Così avevano fatto i martiri di Vienna quando mandarono s. Attalo a Pio I portando lettere in cui erano descritti i trionfi riportati in quella città dai confessori della fede. |
A200000057 |
Tal decreto fatto in forma di lettera fu specialmente diretto alle chiese di Francia, che avevano mandato a Roma s. Ireneo per consultare la Santa Sede sopra i dubbii mentovati. |
A200000059 |
Ma la superstizione de' pagani e le lunghe guerre avevano fatto quasi interamente dimenticare la fede di Gesù Cristo. |
A200000062 |
Quello che è certo si è che le fatiche ed i patimenti sostenuti per la fede l' hanno fatto annoverare fra i martiri, cioè fra quelli che diedero la loro vita per la fede. |
A200000065 |
Ma fosse che s. Vittore non gli accordasse il vescovado di Cartagine, siccome egli ardentemente desiderava, o fosse perchè il Romano Pontefice condannasse l' eresia di Montano a cui egli cominciava fin d'allora ad aderire, fatto sta che egli partì di Roma con animo esacerbato, e ritornato in patria si pose a scrivere contro al Romano Pontefice perchè non lo aveva secondato ne' suoi ambiziosi disegni. |
A200000069 |
I Papi o perchè oppressi dalle persecuzioni, o perchè tale questione forma soltanto un punto di disciplina, da cui i Papi possono in gravi casi dispensare, fatto sta che si lasciarono trascorrere parecchi anni senza che fosse presa in seria considerazione. |
A200000078 |
Quale di questi fu fatto il primo? cioè: Iddio creò il mondo in primavera, in estate, in autunno, in inverno?. |
A200000089 |
Ora abbiamo investigato come sia stato fatto il mondo in principio: cioè in giorno di domenica, in primavera, nell'equinozio ai 22 di marzo, in luna piena. |
A200000093 |
La quinta benedizione è quella che accenna David con queste parole riguardanti la risurrezione del Salvatore: Rallegriamoci ed esultiamo in questo gran giorno che ha fatto il Signore. |
A200000101 |
Questo fatto compievasi in un giorno dai gentili dedicato al sole e dai cristiani chiamato domenica, il 28 del mese di luglio nel 203. |
A200000106 |
Questo fatto ci fa ammirare la bontà di s. Zefirino e nel tempo stesso ci ammaestra come fin dai primi tempi della Chiesa siasi creduto necessario di venire a Roma, riconciliarsi col Papa, per appartenere alla Chiesa cattolica che in ogni tempo fu sempre giudicata la Chiesa di Gesù Cristo. |
A200000111 |
È pure attribuito a s. Zefirino un decreto con cui ordina che il calice e la patena da usarsi nella Santa Messa siano di vetro e non più di legno come era prima; e ciò fu fatto perchè la porosità, ovvero i piccoli buchi del legno, assorbivano inconvenientemente il Sangue del Salvatore {70 [274]} che lo toccava. |
A200000114 |
Questo genere di condotta era derivato dall' idea orrenda che quei fedeli avevano di questo vizio, e dalla proibizione che lo stesso imperatore Severo aveva fatto di tal peccato. |
A200000122 |
Saturo che si era ritirato sotto uno dei portici dell'anfiteatro diceva al soprastante Pudenzio, che erasi convertito: Non ve lo aveva io {84 [288]} detto, che le prime belve non mi avrebbero fatto alcun male e che avrei ricevuto la morte da un leopardo. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000024 |
Dicesi Sommo Pontefice o Pontefice Massimo, perchè in fatto di religione egli copre la più sublime carica del mondo. |
A201000028 |
È però bene di notare che non è necessario che il Papa dimori a Roma per essere riconosciuto Capo della Chiesa; perchè furono e possono pur troppo di nuovo succedere tempi calamitosi in cui il Papa debba allontanarsi da Roma, come ha fatto Pio VII ai tempi di Napoleone, quando fu costretto di recarsi a Fontainebleau in Francia e come pure dovette fare Pio IX in questi ultimi tempi quando fuggi a Gaeta. |
A201000053 |
Questo medesimo Iddio ha un figliuolo unico anch'esso eterno ed onnipotente, il quale mosso dalla miseria degli uomini, si è fatto uomo per la loro salute. |
A201000069 |
Noi cristiani diciamo che s. Lino non ha fatto altro che eseguire gli ordini di s. Pietro e rinnovare quello che s. Paolo aveva già comandato ai cristiani di Corinto ( Lett. |
A201000072 |
Ma i sacerdoti degli idoli gli riferirono che egli con quell'atto aveva fatto ingiuria agli dei e perciò incontrato lo sdegno del sovrano. |
A201000073 |
Si attribuisce a s. Lino l'istituzione del pallio pontificale, che è un ornamento {39 [375]} largo due dita, fatto quasi a forma di frangia. |
A201000074 |
È questo un fatto dei più terribili che leggansi nella storia. |
A201000078 |
Egli si valse certamente di quel fatto terribile per confermare nella fede gli Ebrei già convertiti, e guadagnare quelli che erano meno ostinati; giacchè in quello sterminio i romani non fecero altro che prestare il braccio alla vendetta celeste. |
A201000079 |
Costoro per disfarsi del santo Apostolo eccitarono contro di lui Astiage fratello del Re e seppero cosi bene armarlo di collera, che fatto prendere il nostro Santo ordinò che fosse scorticato vivo; dopo di che vedendolo ancora a dare qualche respiro fecegli tagliar la testa. |
A201000099 |
Di poi scosso dal suo stupore, e dando nelle smanie ordinò che sull'istante il santo fosse gettato in una caldaia d'olio bollente, e così fatto morire. |
A201000113 |
La grazia e la pace del Signore onnipotente si accresca sopra ciascuno di voi.» Quindi egli mette davanti ai loro occhi la pazienza e la dolcezza del Creatore verso le creature che egli ha fatto dal {66 [402]} niente, la docilità con cui tutte le creature ubbidiscono alla divina volontà; la sommissione colla quale i cieli, la terra, il mare e tutto il mondo eseguiscono gli ordini del Supremo Signore. |
A201000122 |
Ditemi: chi avesse fatto promessa di nozze ad un ricco signore, dovrebbe rinunziarvi per accettare la proposta che fosse per farle uno schiavo? No certamente, quelle risposero; eccetto che si avesse perduta la testa. |
A201000130 |
Que' fedeli immersi in profonda afflizione si posero tutti ginocchioni, e mentre pregavano videro il mare allontanarsi dalle spiagge e scoprire il suo seno per lasciare via aperta e asciutta a chi volesse visitare la tomba che il Signore aveva fatto preparare al suo servo fedele; Tutti lieti per quel prodigio camminarono giù nel profondo delle acque e trovarono un tempio di marmo con entro una cassa che chiudeva il corpo del Santo, accanto a cui vedevasi il macigno col quale, era stato sommerso. |
A201000136 |
Questo fatto tranquillò quegli abitanti e loro diede una grande idea della religione cristiana. |
A201000137 |
Ma poichè essa erasi consacrata a Dio col voto di perpetua castità si rifiutò, e tal rifiuto fu cagione che il re si sdegnasse contro il santo Apostolo che egli reputava autore di quella risoluzione, e nel suo furore ordinò che fosse fatto morire sull'istante. |
A201000156 |
Per voi sono quel che sono, ho fatto quel che ho fatto. |
A201000157 |
In una di queste visite avvenne un fatto commoventissimo, che dipinge al vivo l'ardore della sua carita. |
A201000162 |
Intanto lo riconduce alla chiesa, prega per lui, digiuna con lui, lo trattiene con santi discorsi e non lo lascia, finchè non gli ha fatto ricevere i santi sacramenti restituendolo così in grazia di Dio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000002 |
Questo fatto compievasi in giorno di sabato, il 24 di giugno, trenta giorni dopo la morte di S. Urbano l'anno 233. |
A202000005 |
Le più usate sono queste: « Peccavimus, inique egimus, iniquitatem fecimus: Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo fatto delle iniquità.» Questa formola di accusarsi colpevoli fu pure praticata dagli Apostoli |
A202000012 |
Egli ha fatto quanto ha voluto in cielo e in terra. |
A202000019 |
S. Ponziano rispose: Figliuol mio, non ti maravigliare; vedrai ben altre cose maggiori di queste: sappi che il nostro maestro G. C. insegnò che noi tutti dobbiamo trattarci ed amarci come fratelli, e che ciascheduno deve fare al suo simile ciò che egli ragionevolmente desidera che sia fatto {13 [421]} a lui. |
A202000024 |
Appena usciti i fortunati giovanetti, come se avessero fatto il più gran guadagno del mondo, andarono exultantes et laetantes sicut agni pieni pascuo, cioè esultando e pieni di tale allegrezza che si può paragonare colla soddisfazione che provano gli agnelli dopo di essersi pasciuti di pascoli i più saporiti: ma la loro allegrezza era grande perchè avevano trovato alte anime loro un vero pascolo, che sono le verità della fede e le vie dell'eterna salute. |
A202000027 |
Dimmi di grazia, o padre, hai forse qualche volta udito a dire che gli Dei di casa nostra abbiano fatto qualche azione od esercitato qualche virtù da che sono stati fatti?. |
A202000040 |
Per la qual cosa noi invochiamo la misericordia del nostro Salvatore affinchè colla sua santa grazia vi aiuti a mettere in opera le buone risoluzioni che egli stesso vi ha fatto concepire. |
A202000046 |
Di fatto il Signore per bocca di un suo profeta dice: Quanto mai è buono il Dio d'Israele verso di quelli che hanno un cuor retto. |
A202000048 |
Nè mai al vero fedele venga in pensiero di fare o dire contro agli altri quello che non vuole fatto o detto a se stesso. |
A202000049 |
Imperciocchè sta scritto: «sei tu fatto capo? abbi cura de' tuoi subalterni, affinchè a motivo di loro abbi a rallegrarti e ne ricevi ornamento e gloria speciale. |
A202000051 |
Forse un uomo che cova lo sdegno contro di un uomo pretenderà il perdono dal Signore? Egli non usa misericordia verso il suo prossimo e chiede perdono de' suoi peccati? Egli, che pure è fatto di carne, nutre l'odio nel suo cuore, e chiede che Dio gli sia propizio? Chi intercederà pei suoi peccati? Ricordati de' tuoi novissimi, e deponi le inimicizie: perocchè la corruzione e la morte ti sovrastano siccome è comandato dal Signore. |
A202000051 |
Perdona al prossimo tuo che ti ha fatto torto, e allora pregando ti saranno rimessi i peccati tuoi. |
A202000060 |
Imperciocchè colui che consola il fratello afflitto, egli lo libera dalle angustie, lo consola nell'afflizione, e ne sarà largamente ricompensato da colui che dice: ciò che avete fatto ad uno da' miei minimi, lo avete fatto a me. |
A202000067 |
Ma il fatto, che eccitò maggiormente a sdegno l'imperatore, fu lo zelo ed il coraggio di uno de' suoi soldati. |
A202000082 |
Erano tutti sospesi nella scelta del candidato e non potevano andare d'accordo, allorchè succedette il medesimo prodigio dell'elezione di S. Zefirino; cioè una colomba entrò nella sala dell'adunanza, e dopo aver fatto un largo giro, volando andò a posarsi sul capo del sacerdote Fabiano, facendo udire questa voce: Romae Episcopus coronaberis. |
A202000091 |
Il fatto avvenne così: Nel 249 celebravasi l'anno secolare della fondazione di Roma, la qual festa accadeva ogni cento anni in memoria: della fondazione di quella famosa città, e poichè quello era il decimo anno secolare così cadeva pure l'anno millesimo, la quale cosa faceva che tutti si preparassero a celebrarla {58 [466]} colla massima pompa. |
A202000098 |
Persuadetevi: avvi un solo Dio in cielo, creatore di tutte le cose, il quale col suo Figliuolo e collo Spirito Santo conserva in cielo e in terra quanto ha fatto colla sua infinita potenza. |
A202000102 |
Dal ragionamento fatto da S. Ponzio i due principi poterono conoscere che Gesù {63 [471]} Cristo è figliuolo di Dio e Salvatore degli uomini. |
A202000116 |
Questo lavoro fatto con una diligenza squisita gli costò venti anni di fatiche e divenne utilissimo alla scienza sacra. |
A202000123 |
S. Fabiano esaminò attentamente i delitti di Privato, la dottrina da lui insegnata e dopo aver confermato quanto i vescovi dell'Africa avevano fatto, come dice S. Cipriano, rimproverò severissimamente l'eretico perchè dopo tanti avvisi non èrasi emendato. |
A202000130 |
Ma non andò molto che egli stesso fu denunziato come cristiano; anzi capo dei cristiani, perciò fu fatto cercare e condotto in prigione. |
A202000146 |
S. Ponzio rispose: Io non ho turbato alcuno, neppure ho messo sossopra la città di Roma; quello che ho fatto non te lo nascondo; ho procurato di allontanare tutti quelli che ho potuto dal culto del demonio, per condurli alla conoscenza del vero Dio. |
A202000151 |
Claudio allora, fatto condurre Ponzio alla sua presenza, prese a parlare cosi: Ascolta, o Ponzio, ascolta i salutari avvisi de' tuoi signori padroni; essi hanno comandato che o sacrifichi agli dei, o che sii condannato a gravi tormenti, cui terrà dietro la morte. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000002 |
Così fu fatto nel Concilio di Gerusalemme. |
A203000009 |
Questo fatto avveniva l'anno di Gesù Cristo 132, quando governava il romano impero Adriano, figliuolo adottivo e successore di Trajano. |
A203000015 |
Il sacro testo espone il fatto e poi conchiude cosi: Santo adunque e salutare è il pensiero di pregare pei defunti affinchè siano sciolti-dalle pene a cui sono condannati pei loro peccati. |
A203000016 |
In occasione che trattavasi di fare una gran festa, i sacerdoti degli idoli si recarono dall'imperatore dicendo, che gli Dei non gli potevano essere propizi fino a che {11 [11]} Sinforosa e i suoi figli avessero loro fatto sacrifizio. |
A203000029 |
Ma vedendo che per niun conto potevasi smovere il giumento dall'intrapreso cammino, maravigliati, turbati, ed incerti del partito a cui appigliarsi, lasciano che il giumento se ne vada liberamente dove vuole, perchè, dicevano, in questo fatto è forza riconoscere il voler del cielo. |
A203000044 |
A tale proposito S. Ignazio discepolo degli Apostoli nella lettera ai Filippesi scrive cosi: «Fratelli, non vogliate trascurare il digiuno quaresimale, perciocchè esso ci rammenta quello che ha fatto il Signore.» V. Cotelerio, Patres apostolici. |
A203000050 |
A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo. |
A203000052 |
L'anno quinto del medesimo pontificato (147) venne a Roma un altro eretico (come assicura Tertulliano) di nome Marcione, che oltre a spacciar errori in fatto di religione, permetteva a' suoi seguaci cose le più nefande e turpi. |
A203000068 |
Ciò viene confermato da un fatto riferito come segue. |
A203000076 |
Ti assicuro che ci è molto grato il conoscere quanto siasi fatto costì, vale a dire, se hai già potuto spargere la semenza del Vangelo, e se hai già riportato qualche frutto. |
A203000077 |
Nel rimanente Iddio mi ha fatto conoscere vicino il fine di mia vita. |
A203000089 |
Ma l'apologista più famoso, i cui scritti si sono conservati, fu S. Giustino, soprannominato il filosofo pel profondo studio che egli aveva fatto in tutti i rami della filosofia pagana, e nella scienza dei libri santi. |
A203000095 |
Questo fatto dimostra come Iddio non manchi mai di venire in aiuto di coloro che con cuor puro cercano la verità e usano i mezzi che sono in loro potere per acquistarla. |
A203000098 |
Io non ho altro pensiero se non dire la verità senza timore e senza riguardo ad alcuno, benchè dovessi subito e in quell'istante essere fatto a brani. |
don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html |
A204000014 |
Sì, rispose, dica a mia madre che io la ringrazio di quanto {125 [451]} ha fatto per me; che le dimando perdono dei dispiaceri che le ho dati. |
A204000019 |
Il suo cadavere divenne così avvenente che sembrava proprio un angelo fatto col pennello; i suoi compagni si deliziavano nel rimirarlo. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000015 |
S'inginocchiò, come già aveva fatto altre volte, sul limitare di quella e pregò finchè giungendo altri fanciulli ne fu aperta la porta. |
A205000056 |
Non posso dire molte cose della sua condotta religiosa, perchè dimorando assai distante dal paese era dispensato dalla congregazione, a cui se fosse intervenuto avrebbe certamente fatto risplendere la sua pietà e divozione. |
A205000057 |
Laonde posso dire che egli fu Savio di nome e tale pur sempre si mostrò col fatto, vale a dire nello studio, nella pietà, nel conversare co' suoi compagni ed in ogni sua azione. |
A205000071 |
Allora lo chiamai da parte, e messici a ragionare dello studio fatto, del tenor di vita fino allora praticato, siamo tosto entrati in piena confidenza egli con me, io con lui. |
A205000096 |
Egli è nel decorso di quest'anno, che la vita di Domenico ci somministra un fatto che ha dell' eroismo, e che è appena credibile in quella giovanile sua età. |
A205000106 |
Egli pure ne fu sconcertato e tremando diceva, che essendo egli suo amico, non gli avrebbe mai fatto alcun male. |
A205000108 |
In questa guisa dopo di essermi novellamente fatto suo amico {46 [196]} fui riconciliato col Signore che coll' odio e col desiderio di vendetta aveva di certo gravemente offeso.». |
A205000110 |
Quello poi che in questo fatto onora singolarmente la condotta e la carità del Savio si è il silenzio in cui seppe tenere quanto era accaduto. |
A205000111 |
Ma fatto breve tratto di cammino si accorse che seguiva un cattivo consiglio, ne provò gran rimorso, chiamò i tristi consiglieri, e loro disse: miei cari, il dovere mi comanda di andare a scuola ed io vi voglio andare: noi facciamo cosa che dispiace a Dio ed ai nostri superiori. |
A205000111 |
Sono pentito di quello che ho fatto; se mi darete altra volta simiglianti consigli, voi cesserete di essere miei amici. |
A205000115 |
Dato così un cenno sullo studio fatto nelle classi di latinità, parleremo ora della grande sua deliberazione di farsi santo. |
A205000122 |
Egli conobbe tosto l' importanza di tale pratica, e fu più volte sentito a dire: Se io potessi guadagnare a Dio tutti i miei compagni, quanto sarei felice! Intanto non lasciava sfuggire alcuna occasione per dare buoni consigli, avvisar chi avesse detto o fatto cosa contraria alla santa legge di Dio. |
A205000154 |
Ma i suoi compagni, perchè aveva poco prima fatto una malattia, l'obbligarono di andarsi a coricare. |
A205000173 |
Perchè hai fatto questo, gli disse? Vuoi morire di freddo? No, rispose, non morrò di freddo. |
A205000215 |
Il Direttore dell' Oratorio lesse di fatto il sopra esposto regolamento di vita e dopo di averlo attentamente esaminato, lo approvò colle seguenti condizioni:. |
A205000225 |
Egli aveva fatto una grave malattia in patria; e come venne all'Oratorio sia per essere convalescente, sia per trovarsi lontano dalla patria e dai parenti, sia anche per la compagnia di giovanetti tutti sconosciuti, se ne stava osservando gli altri a trastullarsi, ma assorto in gravi pensieri. |
A205000233 |
- Si, sono veramente stato ammalato: ho fatto una malattia di palpitazione, che mi portò sull'orlo della tomba, ed ora non ne sono ancora ben guarito. |
A205000265 |
Aggiustate colla massima prestezza le cose di quell'anima, giunge il Curato, che già prima si era fatto chiamare. |
A205000266 |
Io non gli ho più fatto ulteriore dimanda. |
A205000283 |
Per usare tutti i mezzi atti a fargli riacquistare la sanità, ho fatto fare un consulto di medici. |
A205000306 |
- Gli risponderai che hai venduta l'anima {105 [255]} a Gesù Cristo, e che egli l'ha comperata col prezzo del suo sangue; se il demonio ti facesse ancora altra difficoltà gli chiederai qual cosa abbia egli fatto per l'anima tua. |
A205000321 |
Partiva il nostro Domenico da Torino il primo di marzo alle due pomeridiane in compagnia di suo padre, e il suo viaggio fu buono, anzi pareva che la vettura, la varietà de' paesi, la compagnia de' parenti gli avessero fatto del bene. |
A205000327 |
Ma egli o fosse mosso da sentimenti di devozione, oppure fosse così inspirato da voce divina che gli parlasse al cuore, fatto sta che contava i giorni e le ore di vita come si calcolano colle operazioni dell' aritmetica, {113 [263]} ed ogni momento era da lui impiegato a prepararsi a comparire dinanzi a Dio. |
A205000341 |
Lo lasciò alcuni istanti in quella posizione, ma testo volle chiamarlo, e si accorse ch'egli era già fatto cadavere. |
A205000347 |
Prima ancora che l'età e gli stadi gli permettessero di frequentare la nostra scuola, essendo egli da tre anni annoverato tra quelli che hanno ricetto ed istruzione presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales, io ne aveva più volte udito a fare parola dal direttore di quell'Oratorio, e lo aveva udito ad encomiare come uno tra i più studiosi e virtuosi giovani di quella casa; tale era il suo ardore nello studio, tale il rapido progresso che aveva fatto nelle primo scuole di latinità; onde sommo era il mio desiderio di porlo nel numero de' miei allievi e grande era l'aspettazione che io aveva della felicità del suo ingegno. |
A205000356 |
Con questo fatto io pongo termine alla vita del giovane Savio, riservandomi a stampare altri fatti quando il tempo farà conoscere che possano tornare a maggior gloria di Dio e vantaggio delle anime. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000002 |
Egli era nato in Trastevere nel borgo detto Urbs Ravennatum, cioè frazione della {3 [75]} città di Roma detta dei Ravennati, perchè ivi avevano avuto la loro dimora alcuni militari e marinai, che l'imperatore Augusto avea fatto venire a Roma dalla città di Ravenna, e che fissarono colà il loro domicilio. |
A206000005 |
Amava la loro religione, ed aveva perfino fatto mettere una statua di G. C. nel suo palazzo, e alcuni credono che almeno privatamente abbia riconosciuto e professato il Vangelo; sebbene per rispetto umano non abbia mai osato professarlo pubblicamente. |
A206000020 |
Mentre il popolo fuggiva così disperso, alcuni vennero al di là del Tevere vicino alla chiesa che S. Callisto avea fatto edificare alla Beata Vergine, dove solevano {15 [87]} radunarsi i cristiani. |
A206000027 |
Oggi stesso mentre pieno di tristezza per la sciagura che ci colpì nell'atto del sacrifizio, io era al dì là del Tevere, mi venne fatto di udire una moltitudine di cristiani che con inni ed incantesimi adoravano il loro Iddio. |
A206000030 |
Egli in questo fatto vedeva qualche cosa di più, che non era magìa, e già gli sembrava di ravvisare l'impotenza degli Dei e la virtù del Dio dei Cristiani che operava cose tanto maravigliose; perciò rispondendo all'Imperatore disse: se tal cosa è avvenuta per arte magica, io nol saprei, che se la cosa è tale, dove andò il valore de' nostri Dei. |
A206000030 |
Quel principe da prima reputava un sogno quel singolare racconto, e volendo assicurarsi del fatto, diede ordine, che di quel giorno fossero condotti alla sua presenza i soldati che erano rimasti acciecati. |
A206000031 |
Mentre si facevano quei sacrifizi, cioè si uccidevano le pecore, i vitelli, i tori, se ne spargeva il sangue, ed i sacerdoti e le vergini destinate al servizio degli idoli a coro cantavano versi alle stupide divinità, avvenne un fatto veramente singolare. |
A206000033 |
Palmazio colle lagrime agli occhi rispose: Signore, io non burlo: perciocchè nel fatto dell'accecamento de' miei soldati e nella risposta della vergine Giuliana, io ho conosciuto che il tuo Gesù Cristo è il vero Dio. |
A206000057 |
Egli ne provò grande consolazione, e fatto prendere il venerando corpo, ordinò che fosse unto di aromi, ed avvolto con lenzuoli. |
A206000060 |
Gli apparve notte tempo il suo amato discepolo S. Calipodio dicendo: Padre Santo, fatevi coraggio, la vostra corona è compiuta, è giunto il tempo che riceviate la mercede del bene che avete fatto. |
A206000066 |
La qual cosa avvenne per opera di un principe di nome Everardo, che aveva fatto fabbricare un monastero in quella città ed aveva ottenute alcune reliquie di S. Callisto. |
A206000068 |
Fu fatto accurato esame sulla integrità del marmo. |
A206000069 |
Le speranze non furono deluse, imperocchè appena ebbe piamente fatto volo a S. Callisto, subito parti ogni dolore, sicchè il giorno dopo, pieno di venerazione e sano, potè essere presente, mentre le sacre spoglie venivano poste in una cassa più bella. |
A206000076 |
Il che avendo fatto, ritornarono a casa. |
A206000076 |
Tal fatto cagionò tristezza nel cuore di tutti, sicchè ognuno pieno di dolore e di amarezza si diede con stanghe e pertiche a togliere in fretta qua e là i frantumi che gli erano caduti sopra. |
A206000079 |
Eutropio riferisce il fatto con queste parole: In questi giorni di là del Tevere dalla Taverna meritoria uscì fuori un fonte d'olio che per tutto un giorno corse con un larghissimo ruscello, significando la grazia di G. Cristo che doveva comunicarsi alle genti. |
A206000091 |
E perchè non dobbiamo noi essere pronti ad amarlo e servirlo come quelli hanno fatto? È vero che ai tempi nostri non abbiamo occasione di sostenere i patimenti dei martiri, perchè viviamo in paesi, in cui possiamo tranquillamente praticare la nostra religione, ma non mancano nemici che per noi sono veri carnefici. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000014 |
Non fu così: sia pel grande affetto che portava ai suoi dei, sia per favorire i sacerdoti degli idoli, fatto sta che non rivocò gli editti pubblicati da' suoi antecessori contro ai cristiani, e durante il suo regno, per lo più per la malizia de' suoi magistrati, continuò lo spargimento del sangue cristiano. |
A207000023 |
S. Cecilia aveva fatto tal promessa a Valeriano mossa da viva fede, e persuasa che Dio avrebbe operato un miracolo per illuminare un uomo che doveva aver molti seguaci nella fede e nel martirio. |
A207000037 |
Il s. Pontefice aveva fatto loro osservare che la cristiana religione non promette felicità in questo mondo, ma che le tribolazioni sono la vita dei veri seguaci di G. C.; la loro ricompensa è riservata in Cielo. |
A207000052 |
Si pentirono, ma troppo tardi, del loro ozio e del tempo perduto e andavano dicendo l'uno all' altro: ecco {32 [326]} quelli che abbiamo deriso reputandoli stolti: il loro modo di dire ci metteva orrore e la loro compagnia ci pareva dispregevole; ma ora proviamo col fatto che essi erano saggi e che noi siamo stati insensati; ora essi sono felici, e gli infelici siamo noi. |
A207000077 |
Dirai adunque che i tuoi imperatori ti hanno fatto ministro di morte e nulla più. |
A207000090 |
Almacchio aveva già fatto soffrire ai cristiani i più spieiati tormenti; il suo odio contro ai cristiani era cresciuto assai per la confusione provata nella disputa con santa Cecilia, e perchè nella casa di lei non aveva trovato i tesori che erasi immaginato. |
A207000110 |
No, disse coraggiosamente ad Almacchio, essi non sono miseri, neppure sono imbevuti di arte magica; piuttosto tu sei misero, fatto simile a' tuoi dei che hai le orecchie e non odi, gli occhi e non vedi. |
A207000143 |
Queste atrocità in vece di spaventare i Confessori della felle facevanli divenire più intrepidi, e animati dall'esempio di quelli che morivano nei tormenti, e confortati dalla grazia di nostro Signor Gesù Cristo, sentivansi vie più ardere di desiderio pel martirio che di fatto era loro imminente. |
A207000145 |
Fatto quindi il segno della santa Croce, per indicare che morivano per la fede e che univano i loro patimenti alla passione e morte del Salvatore che è re de' martiri, offerirono a Dio la loro vita pregando cosi: O Signore, degnatevi di riceverci secondo le vostre promesse, affinchè possiamo vivere per Voi e da Voi aiutati possiamo giungere al possesso di quella gloria che nel vostro regno si gode per tutti i secoli. |
A207000145 |
Questo fatto compievasi il giorno 25 di maggio l'anno 233. |
A207000148 |
{78 [372]} Questo fatto serva di avviso a quelli che disprezzano la religione od i suoi ministri. |
A207000150 |
In quella cripta, che in breve diventò una chiesa anzi un vero santuario, fu fatto fare un sepolcro tutto rivestito e coperto di marmo prezioso. |
A207000150 |
Tale casa era situata a sinistra della via Appia vicino ad un borgo fatto edificare da Vespasiano in distanza di circa tre miglia da Roma. |
A207000188 |
Ma che? Egli era fatto cadavere: però le opere di Dio non si fanno solamente per metà. |
A207000192 |
Fatto a questo somigliante avvenne ad un uomo di Villavecchia, città non molto distante da quel Santuario. |
A207000193 |
Egli, dice lo scrittore di questo fatto, venne qua e raccontava tali cose alla nostra presenza mentre pure l'udiva numerosissima folla di popolo. |
A207000193 |
Questo fatto è simile a quello di s. Pietro quando fu da un angelo liberato dalla prigione di Erode. |
A207000194 |
Altro fatto che dimostra l'efficacia della protezione di s. Urbano è quello che accadde ad un giovanetto morso da una vipera a poca distanza di quel Santuario. |
A207000194 |
Questo fatto, dice il solito autore, raccontò a noi e a molti altri, e venne più volte in questa cappella per ringraziare il Santo del grande beneficio da lui ricevuto. |
A207000197 |
Di fatto leggiamo che il patriarca Giacobbe trovandosi vicino a morte benedisse i suoi nipoti dicendo: il nome di Abramo e di Isacco miei gloriosi antenati sia invocato sopra i miei nipoti, {102 [396]} e mercè la invocazione di questi nome siano dal Signore benedetti e crescano in gran moltitudine sopra la terra. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000006 |
Quanto ella sin dalla più tenera età avesse già il cuore pieno di santi desidera, si scorge assai bene dal seguente fatto. |
A208000008 |
Il fatto fu che sparita la visione, l' avventurata fanciulla si trovò libera da ogni male. |
A208000011 |
Sentivasi di fatto profondamente trafitta quando, dopo aver considerato Gesù incoronato di spine, veniva dalla madre costretta ad usare le mode, ad annellare i capelli, ornare la testa, e ad intrattenersi non poco innanzi allo specchio. |
A208000021 |
Avrebbe forse fatto qualche deplorabile caduta, se la Vergine Beata qual madre pietosa non fosse accorsa in difesa di quella diletta sua figlia. |
A208000025 |
Presala colà un giorno le disse quanto un grande amore materno poteva suggerirle: la sua deliberazione di rendersi carmelitana sembrarle una solenne imprudenza; che impossibile le sarebbe il resistere alle penitenze di un tale instituto; sarebbe certamente caduta ammalata, ed avrebbe lasciata la vita in sul fior dell' età, con dolore e disonore insieme di tutta la famiglia; potersi fare {35 [309]} santa stando in casa propria, come fatto avevano molti prima di lei; essere obbligata ad ubbidire ai suoi maggiori; tenesse a mente che a Dio piace di più l'ubbidienza che il sacrifizio; si togliesse in fine di testa quei tetri pensieri, e pensasse di unirsi in matrimonio con un giovane degno di lei, e del suo casato. |
A208000028 |
Diabolico inganno, di cui ella medesima rammentandosene poi con grande rammarico esclamava: «O Dio! quanto danno mi ha fatto questa mia taciturnità! Questa è stata tutta la mia rovina. |
A208000048 |
Basti in conferma di ciò il fatto seguente. |
A208000064 |
Allora, quasi fosse svelato alla sua mente il fiore delle dottrine, il più venerando della sacre Scritture, il sugo dei ss. Padri, favellava con tanta saviezza e fervore, con un tal profluvio di parole, che a guisa di fiume, che dolcemente scorre senza interrompimento, portava ragioni di molto peso, che meglio {98 [372]} non avrebbe fatto un gran letterato, le ornava con erudizieni propriissime tolte dalla Storia Sacra, le rinforzava con sentenze prese dai dotti interpreti, e tutto diceva con tal piacere, ammaestramento e profitto delle figlie, che rapite a quel linguaggio del Cielo, infiammate all' amor di Dio, sembrava loro il chiostro divenuto una scuola di Paradiso. |
A208000070 |
Invidiava la bella sorte dei martiri, i quali per amor della fede avevano data la loro vita; e se non fosse stata impedita dalla sua condizione sarebbe volata come un apostolo fra le più barbare nazioni ad illuminarle nella verità della fede, e, qualora avesse fatto d' uopo, versare il suo sangue per amore della Cattolica religione. |
A208000076 |
Che più? La carità di Maria si estende persino ai condannati alla morte; sui qual proposito non si deve tacere il fatto seguente. |
A208000076 |
Di che oltremodo addolorata la serva di Dio, presa da un impeto di carità, si volse al suo Gesù dicendogli con grande rammarico: «Caro mio Dio, se io avessi fatto ricorso a Voi, già ne avrei ottenuto il favore; ma perchè sono ricorsa agli nomini non l' ho potuto ottenere.» Chi il crederebbe? Non passarono che pochi istanti, e il principe le mandò il decreto, con cui liberava quel povero soldato non solo dalla morte, ma ancora da ogni altra pena. |
A208000078 |
Iddio le aveva più volte fatto vedere gli spasimi mortali, le atrocissime pene che soffrono gli eletti in quel mare di tormenti. |
A208000088 |
Imperciocchè, come attesta monsignor Costanzo, una volta le mandò a dire, che egli le comandava di pregare Iddio per la sua persona, e pei bisogni di Santa Chiesa; ed un' altra volta le rinnovò il medesimo comando per mezzo del marchese di Prie, quando le spedi l' uffizio del Patrocinio di s. Giuseppe, che essa gli aveva fatto chiedere per la diocesi di Torino. |
A208000092 |
Vostra Riverenza me la diede, ed io l' ho fatto. |
A208000093 |
Tuttavia fatto dall' infermiera il cenno di accettarlo lo sorbi con prontezza. |
A208000102 |
Dal lugubre suono delle campane pubblicatasi in un subito per tutta la città la deplorabile perdita che ognuno aveva fatto, in ogni angolo, in ogni casa, in ogni contrada udivasi questa {164 [438]} voce: «La santa è morta! andiamo a vedere la santa.» Vedevansi perciò da ogni luogo tramischiati insieme nobili, plebei, cavalieri, religiosi, che in folla venivano a santa Cristina; sicchè in breve quella chiesa non fu più bastante a contenere la divota moltitudine, che vi accorreva. |
A208000113 |
Ciò fatto placidamente si addormentò (cosa che non aveva più potuto fare da gran tempo) e dormì tranquilla per ben sette ore. |
A208000115 |
Ciò volle Iddio permettere per maggiormente glorificare in terra colei, che per la gloria di Lui cotanto aveva fatto e sofferto. |
A208000115 |
Ma il pontefice Benedetto XIII accondiscendendo alle vive istanze del re Vittorio Amedeo II e di altri principi e ragguardevoli personaggi con suo decreto del 1° luglio 1724 ne concesse la dispensa, e permise che fino d' allora se ne introducesse la causa, e cosi fu fatto. |
A208000116 |
Però la finale decisione di questa causa, pei molti intervalli voluti dagli esami ne-cessarii a farsi, ed eziandio per le condizioni dei burrascosi tempi che corsero d' allora in poi per la Chiesa, si protrasse fino al regnante Pontefice Pio IX, il quale in quest' anno medesimo 1865 riconoscendo quanto erasi già fatto dalla Sacra Congregazione dei Riti, e dagli illustri suoi predecessori, ed approvando inoltre, come è prescritto, due dei miracoli operati dopo {176 [450]} morte dalla venerabile serva di Dio, la decorò del glorioso titolo di Beaa, elevandola cosi all' onore degli altari con immenso giubilo di tutti i buoni e specialmente dei divoti Torinesi. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000004 |
Il padre che dubita un istante non della possanza divina del personaggio che gli favella, ma della missione divina di lui, è fatto muto e come vogliono alcuni anche sordo, finchè tutto si adempia: e questo sarà un contrassegno di più a stimolare l'attenzione del popolo fedele, ed a prepararlo alle maraviglie che stan per accadere. |
A209000012 |
Questo fatto dimostra che Iddio non suole concedere certi doni straordinari, se non nella solitudine e nel silenzio, e a coloro ch' egli chiama per farli potenti in opere ed in parole. |
A209000012 |
Una ritiratezza così straordinaria ha dato luogo a molte riflessioni edificanti, che i santi Padri hanno fatto riguardo ai disegni di Dio su quel fanciullo. |
A209000022 |
Il senso nel quale s. Giovanni aveva ragione di dire che non era profeta, è questo: che quantunque egli fosse al di sopra dei profeti, perchè mostrava col dito quello che i profeti non avevano annunziato che molto lungi; tuttavia non profetava {34 [412]} quello che doveva accadere dopo la sua morte sulla terra, come fatto avevano gli antichi profeti. |
A209000023 |
Checchè ne sia in questa testimonianza che rende del Salvatore quel Giovanni che l'aveva fatto conoscere come il Figliuolo Unigenito, e ne aveva testè manifestato le altezze, il fa conoscere oggi come l'ostia del mondo. |
A209000025 |
Questo fatto cagionò grave scandalo in tutto Israele. |
A209000027 |
E questo fece non per sapere quello che già sapea e che aveva già fatto conoscere agli altri quando battezzava, ma per confermare i suoi discepoli in quanto loro {43 [421]} avea detto, e loro farne trovare le prove in quanto avrebbero veduto ed udito da Gesù. |
A209000033 |
Qual cosa crediamo noi abbia fatto s. Giovanni a questo annunzio? Egli s'inginocchiò, e rese grazie a Dio che lo faceva morir martire della verità, dopo aver contemplato coi propri occhi il Verbo incarnato, ciò che non gli lasciava più altro a desiderare in questo mondo. |
A209000036 |
Ecco Erode, ecco un fatto che non è degno che della tua crudeltà: stendi la mano, tocca colle dita la piaga che hai fatta, affinchè siano ancora bagnate di un sangue così sacro: bevilo, crudele, per ispegnere la tua sete: mira quegli occhi spenti che accusano la tua scelleratezza, e che tu ferisci ancora coll'aspetto dei tuoi infami piaceri. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000012 |
Ma come l'Indiano lavando il suo oro gli dà tutto il suo splendore, così riflettendo sulle parole del Vangelo noi troviamo appropriato a s. Giuseppe il più bello elogio che possa essere fatto di una creatura. |
A210000017 |
Giuseppe, la cui anima pura aveva in orrore la più leggiera immondezza, si era aggregato ad una classe del popolo, le cui regole sì bene corrispondevano alle aspirazioni del suo cuore; aveva anzi, come dice il venerabile Beda, fatto un voto formale di perpetua castità. |
A210000020 |
Ma un ostacolo si presentava; Maria aveva fatto voto al Signore della sua verginità. |
A210000024 |
Un numeroso stuolo di giovani trovossi il giorno seguente al tempio col suo ramoscello di mandorlo, e Giuseppe con essi; ma sia per ispirito di {17 [297]} umiltà, sia pel voto che avea fatto di verginità, invece di presentare il suo ramo se lo nascose sotto il manto. |
A210000047 |
Sempre assiduo al lavoro bene spesso il sole era di già da lunga pezza tramontato quando egli rientrava in casa {26 [306]} pel piccolo pasto della sera, che la sua giovane e virtuosa compagna non gli faceva al certo aspettare, anzi ella stessa gli rasciugava la fronte molle di sudore, gli presentava l' acqua tiepida ch' ella aveva fatto riscaldare per lavargli i piedi, e gli serviva la cena frugale che doveva ristorare le sue forze. |
A210000050 |
A queste divine parole l'umile Maria non trovò più che ridire: Ecco l'ancella del Signore, rispose all'Angelo, sia fatto di me secondo la tua parola. |
A210000054 |
Anzi aveva fatto di già i suoi preparativi per la partenza, quando un angelo discese dal Cielo per rassicurarlo:. |
A210000064 |
L'ottavo giorno dopo la nascita si dovevano circoncidere i figliuoli d'Israele per espresso comando da Dio fatto ad Abramo, affinchè vi fosse un segno che ricordasse al popolo l'alleanza da Dio giurata con lui. |
A210000076 |
Poscia avendo fatto inscrivere il figlio sopra le tavole del censo e pagato il tributo, i santi sposi se ne ritornarono in Galilea, a Nazareth loro città. |
A210000083 |
Si dice che Maria sul partire abbia detto queste parole al capo di quei banditi: « Ciò che tu hai fatto per questo bambino, ti sarà un giorno largamente ricompensato. |
A210000091 |
Alcuni storici sono d'opinione che la santa famiglia abbia fatto per mare una parte del viaggio, perchè vi s'impiegava minor tempo, ed aveva un {59 [339]} desiderio grandissimo di rivedere presto la sua patria. |
A210000102 |
Ma quale non fu la loro sorpresa e la loro ammirazione nel vedere il divino fanciullo in mezzo ai dottori maravigliati della saggezza de' suoi discorsi, delle dimande e delle risposte che loro faceva! Maria piena di gioia, perchè aveva ritrovato il figlio, non potè tuttavia trattenersi dal manifestargli l'inquietudine che l'aveva afflitta: « Mio {68 [348]} figlio, gli disse, perchè hai tu fatto così con noi? sono tre giorni da che immersi nel dolore andiamo in cerca di te. |
A210000109 |
Egli penetrò il mistero di Dio fatto uomo e la grandezza della missione che Iddio aveva confidato a lui {73 [353]} povero mortale. |
A210000112 |
E Gesù che in fatto di amore non doveva starsi certamente inferiore nè all'uno nè all'altra, dal momento che aveva disposto nei decreti della sua divina Provvidenza che Giuseppe fosse il suo custode e protettore in terra, dal momento che questa protezione aveva pur dovuto costare a Giuseppe tanti patimenti e tante fatiche, anche Gesù doveva sentir in quel suo cuore amantissimo i più dolci sensi di grata rimembranza. |
A210000117 |
Stabilito una volta questo principio, non dobbiamo noi credere, che fra i beati che sono l'oggetto del nostro culto religioso, s. Giuseppe sia, dopo Maria, il più potente di tutti presso Dio, e colui che merita a più giusto {82 [362]} titolo la nostra confidenza ed i nostri omaggi? Di fatto quanti gloriosi privilegi lo distinguono dagli altri santi, e devono inspirarci per lui una profonda e tenera venerazione!. |
A210000118 |
Felice di aver l'intiera eternità per compensare il diletto suo padre di tutto quello che egli ha fatto per lui nella vita presente, con uno zelo così ardente, con una fedeltà così inviolabile ed un'umiltà tanto profonda. |
A210000125 |
Ma quanto maggior virtù e potenza non avrà la preghiera che Giuseppe volge per noi al sovrano giudice, di cui egli fu guida e padre adottivo? Poichè se egli è vero, come dice s. Bernardo, che Gesù Cristo, il quale è nostro avvocato presso il padre, gli presenta le sacre sue piaghe ed il sangue adorabile che ha sparso per la nostra salute, se Maria, per parte sua presenta all'unico figlio il seno che lo portò e nutrì, non possiamo noi aggiungere che s. Giuseppe mostra al Figlio ed alla Madre le mani le quali hanno tanto affaticato per loro ed i sudori che egli ha sparso per guadagnare il loro vitto sopra la terra? E se Dio padre non può nulla negare al suo figlio diletto quando lo prega per le sue sacre piaghe, nè il {88 [368]} figlio nulla negare alla sua Santissima Madre quando lo scongiura per le viscere che lo hanno portato, non siam noi tenuti a credere che nè il Figlio, nè la Madre divenuta la dispensatrice delle grazie che Gesù Cristo ha meritato non possono nulla negare a s. Giuseppe quando egli li prega per tutto ciò che ha fatto per essi in trent'anni di sua vita?. |
A210000134 |
Alla dignità di Gesù Cristo era di somma convenienza che s'inculcasse esser egli nato da una vergine per opera dello Spirito Santo; ora il metter innanzi la memoria di s. Giuseppe sposo di Maria avrebbe fatto ombra a quella dogmatica credenza presso alcune menti deboli, non ancor illuminate intorno ai miracoli della potenza divina. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000009 |
Fatto sta che sotto maestri così chiari per santità e dottrina, Ireneo fece progressi maravigliosi, e diede prove così insigni di zelo per la gloria di Dio e della Chiesa, da meritarsi l'affètto del suo vescovo S. Policarpo, e l'ammirazione dei fedeli, i quali già cominciavano a prevedere che Iddio destinava questo suo servo ad essere una delle fiaccole, che poste sul candelabro avrebbero sparso molta luce nella casa del Signore. |
A211000042 |
In leggere questo orribile fatto, non par egli d'assistere ad una baldoria di demoni? Ma Iddio non permise che quel cranio venerabile andasse a male, poichè un chirurgo, uomo pio assai, non avendolo mai perduto di mira, quando quegli empi l'ebbero lasciato in un rigagnolo, siccome cosa di nessun conto, nascostamente il prese, e lo conservò gelosamente fino a tanto che Carlo IX re di Francia, avendo ripreso il possesso della città, pensò a riparare solennemente gli oltraggi che i protestanti avevano commesso contro la Religione. |
A211000042 |
Ma come S. Ireneo per essere stato uno de' campioni più illustri delle dottrine cattoliche era fatto segno speciale al loro odio, così le sacre sue reliquie dovevano porgere un pascolo più squisito alla loro avidità di sacrilegio. |
A211000051 |
Possono ancor meno risuscitare i morti, come il Salvatore e gli Apostoli hanno fatto, e come fanno i fedeli. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000008 |
Costoro passando qui vicino avevano rubato le lampade e le candele di cera di questa chiesa, ma nell'alto che traghettavano il fiume Varo, furono tutti sommersi nell'acqua, siccome raccontarono altri soldati che erano stati testimoni oculari del fatto. |
A212000010 |
Pel qual fatto viepiù crebbe e cresce la divozione di s. Pancrazio. |
A212000010 |
«Il municipio comandò che quelle reliquie venissero riposte in un reliquiario d'argento fatto in forma di braccio e di mano. |
A212000022 |
Sbalordito il buon contadino ricorse al parroco, il quale con altra gente si recò colà a fine di essere testimonio del fatto, ed esorlò il Casella a rinnovare solennemente il volo e di essere più fedele alle promesse fatte a s. Pancrazio, che gli aveva ottenuto dal cielo un favore così segnalato. |
A212000024 |
Il buon contadino, certamente per illusione diabolica, nel timore che se avesse fatto fare quel pilastro a s. Pancrazio, nel celebrare la festa ogni anno in tempo che l'erba può essere danneggiata, egli ne avrebbe riportato notevolissimo danno, deliberò di fabbricarlo sulla strada vicina al suo podere. |
A212000024 |
Ma che possono mai valere gli umani disegni quando non sono conformi al volere del cielo? Tutto ciò che si fabbricava di giorno nella strada, di notte tempo era trasportato in mezzo al podere e propriamente in quel luogo, dove era accaduto il fatto sopra riferito. |
A212000031 |
Appena fatto il voto fu libera interamente dai mali che la privavano di respiro, e nel battesimo quel ragazzo fu in particolar maniera consacrato a s. Pancrazio chiamandolo con tal nome. |
A212000034 |
Se ti accadesse, o lettore, di andare a quel santuario, al lato destro della cappella interna, vedrai un gran quadro che rappresenta tal fatto, in fondo a cui avvi un'iscrizione latina che viene a significare quanto segue:. |
A212000059 |
Misero mei che avrei fatto senza l'aiuto di s. Pancrazio. |
A212000060 |
La madre riconoscente adempì il voto che aveva fatto al Santo, e fra le altre cose portò all'altare di Lui la micidial moneta. |
A212000061 |
Succedeva questo fatto l'anno 1655 nella città di Torino. |
A212000066 |
Altro fatto espongo tale quale è riferito da chi ne fu testimonio di veduta. |
A212000069 |
Questo fatto avveniva nel 1826. |
A212000070 |
La madre riconoscente diede ordine che fosse fatto un quadro che in modo commovente rappresenta il fatto, e tal quadro conservasi tuttora nella chiesa del Santuario. |
A212000070 |
Mentre gli si suonava il transito, un ragazzo di nome Giovanni Casale, figlio del Sacrestano di s. Martino, non si sa se per isbadataggine del ragazzo, o per un urto della campana, fatto sta che egli cadde dalla sommità del campanile. |
A212000070 |
Questo racconto mi fu esposto con unanimità di parole e di sentimento da molte persone che tuttora {85 [279]} vivono e sono state testimoni del fatto; e fra gli altri un fratello del giovanetto Giovanni Casale. |
A212000071 |
Un fatto che a mio credere può dar peso alle maraviglie che si raccontano avvenute in questo Santuario è il seguente. |
A212000073 |
Questo fatto mi pare di grave peso, {86 [280]} avuto riguardo alle persone che lo depongono; perciocchè i militari e specialmente ufficiali, non sono certamente facili a credere a miracoli, se non ne fossero mossi dalla stessa evidenza. |
A212000078 |
Dietro l'altare esiste tuttora il pilone fatto costruire dal Casella nel 1451. |
A212000084 |
Anzi qualora volessi provare col fatto quanto valga la protezione di s. Pancrazio, io ti prego di fare a lui ricorso in qualche tuo bisogno. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html |
A213000005 |
Dietro l'altare esiste tuttora il pilone fatto costruire dal Casella nel 1451. |
A213000013 |
Anzi qualora volessi provare col fatto quanto valga la protezione di san Pancrazio, io ti prego di fare a lui ricorso in qualche tuo bisogno. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000015 |
Anania, sentito il nome di Saulo, tremò e disse: Deh! Signore, dove mai mi mandate! Voi ben sapete il gran male che ha fatto ai fedeli in Gerusalemme; ora si sa da tutti che egli è venuto qua con pieno potere di legare tutti coloro che credono nel vostro Nome. |
A214000020 |
Durante quel tempo egli si adoperò per riparare lo scandalo che in quella capitale aveva dato colle sue {15 [181]} violenze contro ai fedeli; nè lasciavasi sfuggire occasione alcuna per rendere testimonianza a Gesù Cristo in quei luoghi medesimi in cui l'aveva bestemmiato e fatto bestemmiare. |
A214000027 |
A quel fatto terribile Sergio riconobbe la mano di Dio, e mosso dalle prediche di Saulo e da quel miracolo credette in Gesù Cristo ed abbracciò la fede con tutta la sua famiglia. |
A214000030 |
«Quel Dio che ha scelto i nostri padri quando erano nell'Egitto e con una lunga serie di prodigi ha fatto di essi una nazione privilegiata, ha in particolar maniera onorata la stirpe di Davidde promettendo che da questa farebbe nascere il Salvatore del mondo. |
A214000037 |
Giunta la notizia del fatto al sacerdote del tempio di Giove, che era fuori della città, esso giudicò suo dovere di offrire ai grandi ospiti un solenne sacrifizio ed invitare tutto il popolo a prendervi parte. |
A214000039 |
I discepoli con altri fedeli, avendo saputo, o forse veduto ciò che era stato fatto a Paolo, si radunarono intorno al corpo di lui piangendolo come morto. |
A214000041 |
All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene. |
A214000042 |
Si accende un rogo entro a cui ella è precipitata; ma fatto appena il segno della Croce si estinguono le fiamme ed intanto essa conservasi illesa. |
A214000046 |
Noi abbiamo già raccontato nella vita di s. Pietro come Iddio con una maravigliosa rivelazione aveva a questo principe degli Apostoli fatto conoscere che i Gentili venendo alla fede non erano obbligati alla circoncisione, nè alle altre cerimonie della legge di Mosè; tuttavia affinchè la volontà di Dio fosse da tutti conosciuta, e fosse in modo solenne sciolta ogni difficoltà, Pietro radunò un concilio generale che fu il modello di tutti i concili che vennero celebrali ne' tempi avvenire. |
A214000049 |
S. Paolo venuto a notizia di questo fatto avvisò pubblicamente s.Pietro, il quale con ammirabile umiltà ricevette l'avviso senza proferire parole di scusa; anzi d'allora in poi divenne amicissimo di s. Paolo e nelle sue lettere non soleva chiamarlo con altro nome se non con quello di fratello carissimo. |
A214000051 |
Così Iddio fece servire questa diversità di sentimento a sua maggior gloria; perchè così separati portarono la luce del Vangelo in più luoghi, il che non avrebbero fatto andando amendue insieme. |
A214000055 |
Così avevano {41 [207]} fatto que' d'Antiochia e così fecero in ogni tempo i predicatori del Vangelo per accertare i fedeli di non cadere in errore; stare ai decreti, agli ordini de' concili e del Romano Pontefice successore di s. Pietro. |
A214000067 |
I due Apostoli provarono maggior conforto per le anime che avevano guadagnate a Gesù Cristo; laonde pieni di gratitudine verso Dio ritornarono in prigione aspettando quelle disposizioni che la divina Provvidenza avrebbe fatto conoscere a loro riguardo. |
A214000067 |
Quel buon uomo senza frapporre indugio condusse in casa i santi prigionieri, lavò {49 [215]} loro le piaghe con quell'amore e riverenza che avrebbe fatto a suo padre. |
A214000068 |
Egli pertanto chiamò a sè gli uscieri e disse loro: i vostri magistrati senza aver cognizione di questa causa, senza alcuna forma di giudizio, hanno pubblicamente fatto battere noi che siamo cittadini romani; ed ora di nascosto ci vogliono mandar via? Certo non sarà così: vengano essi stessi e ci conducano fuori della prigione. |
A214000068 |
Intanto i magistrati si pentirono di aver fatto battere e chiudere in prigione coloro ai quali non avevano potuto trovare colpa di sorta, e mandarono alcuni uscieri a dire al carceriere che lasciasse in libertà i due prigionieri. |
A214000068 |
Per la qualcosa vennero tosto alla prigione e con benigne parole si scusarono di quanto avevano fatto, e trattigli onoratamente di prigione li pregarono di voler uscire dalla città. |
A214000078 |
Ègli è quel Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che in esso esistono. |
A214000079 |
Poichè Egli ha fissato un giorno in cui giudicherà con giustizia tutto il mondo per mezzo di un uomo stabilito da lui come ne ha fatto fede a tutti con risuscitarlo da morte.». |
A214000097 |
Fu questa una maraviglia non mai udita, e Iddio volle certamente che un tal fatto fosse registrato nella Bibbia per confondere coloro che hanno tanto declamato e tuttora declamano contro alla venerazione che i Cattolici prestano alle sacre reliquie. |
A214000098 |
Per l'invocazione del nome di G. Cristo a far miracoli avvenne un fatto assai curioso. |
A214000098 |
Questo fatto strepitoso essendosi divulgato per tutta la città cagionò gran timore, e niuno più ardiva nominare il Santo nome di Gesù Cristo se non con rispetto e venerazione. |
A214000115 |
Óra sia pel caldo che ivi faceva; sia per l'ora tarda o forse per la stanchezza, fatto sta che quel giovanetto si addormentò; e nel sonno abbandonandosi al peso del proprio corpo cadde giù sul lastrico della pubblica strada. |
A214000118 |
Da Mileto Paolo mandò in Efeso a partecipare il suo arrivo ai vescovi ed ai preti di quella città e delle province vicine invitandoli a venirlo a trovare ed anche conferire con lui intorno alle cose della fede, seppure avesse fatto mestieri. |
A214000133 |
Il tribuno ebbe paura: perchè aveva fatto legare Paolo, la qual cosa portava pena di morte. |
A214000134 |
L'Apostolo non giudicò di tollerare sì grave ingiuria; e colla libertà e zelo che usavano gli antichi profeti: muraglia imbiancata, gli disse, Dio percuoterà te, siccome tu hai fatto percuotere me, perchè fingendo di giudicare secondo la legge mi fai percuotere contro alla legge medesima. |
A214000137 |
Ordita questa congiura si recarono dai principi dei Sacerdoti e dai seniori raccontando loro il fatto proponimento. |
A214000139 |
Bravo, disse, il capitano, hai fatto bene a dirmi tali cose. |
A214000139 |
Ora vattene pure, ma non dire ad alcuno che tu me l' abbia fatto sapere. |
A214000145 |
Giova credere che senza badare al voto fatto siansi posti a mangiare e bere per continuare la loro trama. |
A214000150 |
Accortosi Paolo che Festo inclinava a riporlo nelle mani de' Giudei: io, rispose, non ho fatto alcun male contro agli ebrei, come tu hai benissimo inteso; che se in me avvi qualche colpa, fossi anche reo di morte, non mi spavento, ma voglio essere giudicato al tribunale di Cesare, a lui mi appello. |
A214000152 |
Non molti giorni dopo venne a Cesarea il re Agrippa, figliuolo di quell'Agrippa che aveva fatto morire S. Giacomo il maggiore e mettere in prigione S. Pietro. |
A214000162 |
Ma fatto breve cammino la nave fu scossa da un forte vento, cui non potendo resistere, i naviganti si videro costretti di abbandonar se stessi e la nave a discrezione delle onde. |
A214000177 |
Accreditati storici di quel paese raccontano molte cose maravigliose operate da s. Paolo in quella breve dimora, tra cui io scelgo il fatto seguente. |
A214000183 |
{127 [293]} Le lettere dei governatori Felice e Festo, che certamente dovevano aver fatto conoscere la innocenza di lui, la buona testimonianza che gli rese il Centurione Giulio fecero mettere Paolo in buona opinione e riverenza presso Burro. |
A214000184 |
Dio sa che ho fatto nulla contro al mio popolo, nè contro alle usanze e leggi di mia patria. |
A214000199 |
Andò e gettatoglisi ginocchioni ai piedi gli manifestò il suo fatto e lo stato infelice dell' anima sua, e si commise tutto nelle sue mani. |
A214000199 |
L'accolse con bontà siccome faceva con tutti, e dopo d'avergli fatto conoscere la gravezza del suo fatto e l'infelice stato dell'anima sua si diede ad istruirlo nella fede. |
A214000199 |
L'altro fatto che rende celebre la prigionia di S. Paolo fu la conversione di Onesimo servo di Filemone ricco cittadino di Colosso città della Frigia. |
A214000211 |
Il santo Apostolo fatto consapevole della tristezza che travagliava gli Efesini, scrisse una lettera per consolarli. |
A214000217 |
Nerone l' aveva fatto comparire dinanzi al suo tribunale, e ne aveva conosciuta l'innocenza; ma fosse per odio contro alla religione cristiana, o per non curanza di quel crudele imperatore, egli aveva sempre rimandato Paolo in prigione. |
A214000218 |
Fatto così padrone di se stesso il grande Apostolo si valse della libertà per portare con maggior ardore la luce del Vangelo ad altre più remote nazioni. |
A214000219 |
Era morto il governatore Festo; il suo successore non era ancora entrato in carica: i Giudei approfittarono di quell'occasione per portarsi in folla dal sommo sacerdote, chiamato Anano, figlio di quell' Anna, e cognato di quel Caifasso che avevano fatto condannare il Salvatore. |
A214000219 |
Forse taluno dimanderà, che cosa abbiano fatto gli Ebrei di Gerusalemme quando si videro Paolo tolto dalle mani. |
A214000243 |
Il giorno che s. Paolo fu fatto morire fuori di Roma alle acque Salvie fu lo stesso in cui s. Pietro riporto la palma del martirio a pie del monte Vaticano il 29 giugno; essendo s. Paolo in età d' anni 65. |
A214000244 |
Cesari e Tillemont) si recarono sul luogo per essere testimoni {158 [324]} di questo fatto, e ci assicurano che quelle tre fonti da loro vedute e gustate hanno un gusto come di latte. |
A214000254 |
Per conclusione però di quanto abbiamo {163 [329]} detto di questo gran santo merita di essere notata una virtù che egli ha fatto sopra ogni altra risplendere, la. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000013 |
Ma non è da stupire che ed il vescovo e i fedeli concorressero in questa scelta, mentre Pionio ci dice, che Iddio stesso aveva fatto palese la santità di Policarpo coll'operare prodigi a intercessione di lui, e concedergli la grazia di risanare molti infermi e cacciare lo spirito infernale da molti indemoniati. |
A215000014 |
Fatto diacono, confermò pienamente colla sua santa condotta le speranze concepite da lui; e mostrandosi pieno dello stesso spirito, di cui era stato ripieno il diacono S. Stefano, con gran libertà confatava i Giudei, i Gentili e gli Eretici, e arrendendoci alla persuasione del suo {16 [112]} vescovo, benchè per modestia vi sentisse gran ripugnanza, fecesi pure a predicare i santi misteri agli stessi cattolici. |
A215000017 |
La qual còsa recò tanta gioia al buon vecchio, che quando era sul morire, si prese la mano di Policarpo, e se la pose sul petto e poi sul volto, per mostrargli com'egli trasmettesse a lui il potere di fare tuttociò ch'egli aveva fatto colle facoltà dell' anima e del corpo per la gloria di Dio. |
A215000019 |
Nè Pionio, nè altri, non {21 [117]} ci lasciarono scritto minutamente le molte cose che Policarpo deve avere fatto pel bene delle anime, mentre che esso fu vescovo; nulladimeno egli è chiaro, che un uomo cosi zelante, cosi pio e casto, cosi umile e modesto, e che aveva adempito gli obblighi di diacono e sacerdote con tanta edificazione e tanta soddisfazione di tutti i fedeli, non poteva a meno di essere tutto fervore per la conversione degli idolatri e dei peccatori. |
A215000020 |
Iddio accresceva la efficacia della predicazione del santo vescovo col dono dei {22 [118]} miracoli, tra i quali si annovera specialmente, l'avere fermato un incendio che minacciava di recare guasti orribili; di avere fatto venire la pioggia in tempo di siccità, e di avere fatto cessare la inondazione delle acque ed ottenuta la serenità del cielo. |
A215000040 |
Quando il rogo fu costrutto egli svestendosi da se stesso, deposto il cingolo, si adoperava a sciogliersi i calzari, il che egli non aveva mai fatto per lo innanzi perchè tutti i fedeli andavano a gara chi di loro il primo toccasse quel sacro corpo. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000006 |
È bene eziandio di avvisare il lettore che di quanto siamo per dire intorno {VI [394]} alle azioni di s. Martino non vi è fatto che non sia stato scritto e pubblicato da autori contemporanei; autori che per santità e dottrina sono in credito presso ai medesimi protestanti; come sono Sulpizio Severo; s. Gregorio vescovo di Tours; s. Gregorio Magno papa ed altri molti. |
A216000012 |
In quel medesimo tempo Costantino era divenuto padrone di tutto il Romano impero, e dopo aver fatto cessare le persecuzioni contro ai Cristiani, egli stesso professava pubblicamente il Cristianesimo. |
A216000014 |
Il maggior suo piacere era di poter coprire i nudi, nella qual opera di pietà è molto memorabile il fatto seguente. |
A216000019 |
Questo fatto si reputò un vero favore del cielo, e quelli che in particolar maniera conoscevano la santità di Martino attribuirono ai meriti di lui sì repentina mutazione e sì facile vittoria. |
A216000020 |
Fatto così libero dalle sollecitudini del mondo, dopo cinque anni di servizio militare egli si portò presso san Ilario, personaggio di gran dottrina e santità, vescovo di Poiliers, che è una città considerevole di Francia. |
A216000025 |
Ammiriamo in questo fatto la grande bontà di Dio che in tante e sì diverse maniere ci chiama a lui. |
A216000034 |
Questo fatto avvenne l'anno 360. |
A216000037 |
Pieno di fiducia in Dio si accosta al cadavere del defunto; ravviva il fervore di spirito; fa uscire tutti dalla {28 [416]} stanza, chiude le porte, e come aveva fatto il profeta Eliseo, si stende sopra le fredde membra del caro fratello. |
A216000039 |
Questo fatto è uno di quelli che dimostra esserci qualche luogo di mezzo tra il paradiso e l'inferno, ovvero il purgatorio |
A216000054 |
Trovandosi un giorno in un borgo abitato da gentili, tentò, come aveva fatto altrove, di convertirli a Dio, e indurli ad abbandonare le loro varie superstizioni e specialmente a recidere e gettare a terra un grande albero da loro tenuto in venerazione. |
A216000055 |
Noi cominciamo a dire che questo segno fatto in forma di croce da tutti i cristiani, dicendo: nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo ha luogo colle medesime parole lasciateci da Gesù Cristo nel Vangelo (Matteo, cap. |
A216000060 |
{44 [432]} Così di fatto avvenne. |
A216000064 |
Questo fatto ci dimostra come s. Martino, l'imperatore e tutta la sua corte riputassero la dignità ecclesiastica superiore a tutte le cariche del mondo. |
A216000067 |
Il debole Massimo guadagnato da Itacio fece dire a Martino, che se non si trovava la mattina seguente alla consacrazione di Felice, che doveva essere ordinato vescovo di Treveri, con Itacio e con gli altri suoi amici, avrebbe fatto morire tutti coloro pei quali aveva dimandato grazia. |
A216000070 |
Sopportava tutte le contraddizioni, le molestie, come in penitenza del fatto commesso a Treveri. |
A216000072 |
Tocco egli dalla grazia divina, entra in se stesso, riflette al male fatto a Dio, e all'ingratitudine usata al suo benefattore, e tutto commosso va a gettarsi ai piedi del Santo; chiede umile perdono de' suoi trasporti, ne fa lunga e penosa penitenza; e giunse a tal grado di virtù che alla morte di s. Martino meritò di succedergli nel vescovato, come egli aveva predetto, e viene dalla Chiesa venerato come santo. |
A216000072 |
Un giorno il Santo avendogli fatto quella correzione che giudicò conveniente, acciocchè si emendasse, Brizio montato in furore lo caricò d'ingiurie, e poco mancò che non giungesse fino a percuoterlo. |
A216000075 |
Sopra questo fatto Sulpicio Severo {56 [444]} esclamai così: «o Vergine esimia, «che neppure da Martino si lasciò visitare! Oh beato Martino! che non si «ebbe a male questa ripulsa; ma piuttosto celebrando con giubilo la sua «virtù, si consolava di aver trovato in «quei paesi un contegno così modesto «e singolare. |
A216000077 |
In una di queste visite della diocesi avvenne un fatto che dimostra quanta riserbatezza abbia in ogni tempo usato la Chiesa nel proporre ed approvare il culto dei Santi. |
A216000079 |
Questo fatto dimostra a quanti gravi pericoli possano andar soggette le pratiche religiose tra quelli che sono fuori della Chiesa, ove ciascuno propone quelle pratiche, le quali tornano più al genio di ciascuno. |
A216000096 |
In principio di questo libretto abbiamo fatto qualche riflesso intorno ai miracoli; qui aggiungeremo ancora qualche cosa sul culto e sull'invocazione dei Santi e sulla venerazione delle loro Reliquie. |
A216000116 |
Di fatto si vede per gli alti del martirio di sant'Ignazio, che è uno dei più illustri martiri della Chiesa, e che {80 [468]} visse subito dopo gli Apostoli, essersi allora avuto gran rispetto per le Reliquie. |
A216000126 |
Scoprì ben tosto che il suo schiavo era arabo di nascita, e che si era fatto cristiano e cattolico; e tentò tutti i mezzi, adoperando ogni genere di minacce, di castighi e di promesse seducenti per ridurlo ad apostatare dalla fede; ma Geronimo la antepose sempre alla libertà ed alle ricchezze che gli venìano proferte; ed a tutte le seduzioni e minaccie null'altro rispondeva che queste parole: Io sono cristiano. |
A216000147 |
E nelle note che questo ministro fa a Sulpizio Severo, dice, aver cominciato da questo fatto della vita di san Martino il dogma cattolico sul Purgatorio; di cui, dicono essi, non si fa cenno nella Bibbia, neppure nei primitivi tempi della Chiesa. |
A216000158 |
Dopo la narrazione del fatto il sacro testo conchiude: Dunque è santo e salutevole il pensiero di pregare pei defunti, affinchè siano sciolti dai loro peccati (Mach. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000001 |
- Io penso, diceva tra me, non trovarsi tanta malignità {3 [295]} nell'uomo ragionevole da essere avverso a coloro che hanno fatto ai popoli tanto bene spirituale e temporale; che hanno tenuto una vita santa e la più laboriosa; che furono sempre venerati da tutti i buoni e in tutti i tempi e che spesso per promuovere la gloria di Dio e il vantaggio del prossimo difesero la religione e la propria autorità col loro sangue. |
A217000006 |
In quanto poi ai fonti da cui ricavo le notizie, posso assicurare il lettore che non scriverò parola, non esporrò un fatto senza confrontarlo, se è possibile, cogli autori contemporanei, o almeno più vicini ai tempi {7 [299]} cui si riferiscono gli avvenimenti. |
A217000020 |
Salitovi dentro, e fatto ivi pure salir Pietro, comandò che la nave fosse alquanto allontanata dalla sponda, e postosi sedere con tutta placidezza si mise ad istruire quella divota adunanza. |
A217000026 |
Al solo Pietro poi si ordina di condurre la nave in alto mare, perchè egli solo a preferenza di tutti vien fatto partecipe della profondità dei divini misteri, solo riceve da Cristo l'autorità di sciogliere le difficoltà, che possono insorgere in cose di fede. |
A217000028 |
Di poi ritornavano al loro divino maestro come per render conto di quanto avevano fatto. |
A217000030 |
In questo fatto i Ss. Padri ravvisano i pericoli in cui talvolta trovasi il capo della Chiesa, e il pronto soccorso che gli porta G. C. suo capo invisibile, che permette bensì le persecuzioni, ma la vittoria è sempre della sua Chiesa. |
A217000033 |
In parecchie occasioni il Divin Salvatore aveva fatto conoscere che aveva disegni particolari sopra la persona di san Pietro; ma non si era ancora spiegato così chiaramente, come noi siamo per vedere nel fatto seguente, che si può dire il più memorabile della vita di S. Pietro. |
A217000035 |
Questo fatto e queste parole meritano di essere alquanto spiegate affinchè siano {26 [318]} ben comprese. |
A217000036 |
Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabilì Padre di tutti i credenti, così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con {27 [319]} Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia. |
A217000039 |
Così le chiavi del regno de' cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro, dimostrano che esso è fatto principe e governatore supremo della Chiesa. |
A217000040 |
Nel fatto, che qui abbiamo esposto, il divin Salvatore promette di voler costituire S. Pietro capo supremo della sua Chiesa, e gli spiega la grandezza di sua autorità: noi vedremo il compimento di questa promessa dopo la sua risurrezione. |
A217000041 |
Il divin Redentore dopo aver fatto conoscere a' suoi discepoli come egli edificava la sua Chiesa sopra basi stabili, incrollabili ed eterne, volle dar loro un ammaestramento affinchè ben comprendessero che egli non fondava questo suo regno, ovvero la sua Chiesa, con ricchezze o magnificenza mondana, bensì coll'umiltà, col disprezzo di se stesso e coi patimenti. |
A217000045 |
Dopo tal fatto quei tre discepoli crebbero a dismisura in amore verso Gesù. |
A217000049 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a sè medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A217000051 |
I Ss. Padri in questo fatto riconoscono l'obbligo che ciascun cristiano ha di perdonare al prossimo ogni affronto in ogni tempo in ogni luogo. |
A217000052 |
Abbiamo fatto quello che avete comandato, quale adunque sarà il premio che a noi darete? Il Salvatore gradì la domanda di Pietro e mentre lodò il distacco degli Apostoli da ogni terrena sostanza notò che loro era riserbato un premio particolare, perchè dopo di aver lasciate le loro sostanze lo avevano seguito. |
A217000052 |
In altro giorno Gesù ammaestrava il popolo cui parlò lungamente della grande ricompensa che avrebbero ricevuto coloro che avessero disprezzato il mondo {38 [330]} e fatto buon uso delle ricchezze, distaccandosi dai beni della terra. |
A217000055 |
Giunta la sera di quella notte, che era l'ultima della vita mortale del Salvatore, volendo egli istituire il Sacramento dell'Eucaristia {40 [332]} premise un fatto che dimostra la purezza d'anima con cui ogni cristiano si deve accostare a questo sacramento del divino amore e nel tempo stesso serve a frenare la superbia degli uomini fino alla fine del mondo. |
A217000057 |
Il Salvatore dopo d'aver compiuto quell'atto di umiltà si volse a' suoi Apostoli e loro disse: vedeste ciò che io ho fatto? Se io che sono vostro Maestro e padrone vi ho lavato i piedi, voi dovete fare altrettanto fra di voi: le quali parole vengono a significare che un vero seguace di G. C. non deve mai rifiutarsi ad alcuna opera anche bassa di carità, qualora con essa si promuova la carità del prossimo e l'amore verso Dio. |
A217000058 |
Durante questa cena avvenne un fatto che in maniera particolare riguarda san Pietro e S. Gioanni. |
A217000063 |
Questo è nuovo fatto di Pietro il quale doveva seguire il precetto del Salvatore vigilando e pregando. |
A217000071 |
Che anzi le lagrime che aveva continue, gli avevano, fatto due solchi sopra le guancie. |
A217000071 |
Per dare libero sfogo al pianto uscì da quel malaugurato luogo e andò a piangere il suo fatto e invocare dalla divina misericordia il perdono. |
A217000073 |
I due Apostoli allorchè ebbero fatto nel sepolcro quelle minute osservazioni uscirono fuori e ritornarono colà donde erano partiti. |
A217000073 |
Sull'esempio di Pietro entrò di poi anche Gioanni, il quale fatto il medesimo esame e vedute le medesime cose rimase al pari di lui persuaso che il corpo di Gesù era stato tolto come altri avevano detto. |
A217000079 |
I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il capo della Chiesa il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piò di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo. |
A217000084 |
Perciò immediatamente dopo le tre promesse di amore che gli aveva fatto, prese a parlargli così: in verità, in verità, o Pietro, io ti dico, che quando eri più giovine ti vestivi da te ed andavi dove ti piaceva, ma quando sarai vecchio un altro, cioè il littore ti cingerà, vale a dire, ti legherà e tu stenderai le mani ed egli ti condurrà dove non vuoi. |
A217000091 |
Il fatto si rese pubblico a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e quel campo ricevette il nome di Aceldama, cioè campo del sangue. |
A217000096 |
Non potevano darsi ragione gli uditori di simil fatto, pareva un sogno che un uomo solo potesse contemporaneamente parlare la lingua di tanti paesi. |
A217000097 |
Laonde a nome di tutti gli altri Apostoli si avanza in faccia alla moltitudine, alza la mano, intima silenzio, e comincia a parlare così: «A voi parlo, o Giudei, e voi tutti, abitanti di questa città, ricevete le mie parole, e sarete illuminati intorno a questo fatto. |
A217000104 |
Tutta la gente che era stata testimonio del fatto, e vedeva lo storpio camminare da sè, non durava fatica a ravvisare in quella guarigione un vero miracolo. |
A217000106 |
Ma Iddio, che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento. |
A217000106 |
«Figli d'Israele, loro disse, a che tanto maravigliarvi di questo fatto; a che tenere così fissi gli sguardi sopra di noi, quasi che per nostra virtù avessimo fatto camminare quell'uomo? Il Dio d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, il Dio de' Padri nostri ha glorificato il suo figliuolo Gesù, quel Gesù che voi avete tradito e negato in faccia a Pilato, quando egli pur giudicava di lasciarlo impunito. |
A217000111 |
Se in questo giorno veniamo accusati e ci formano un processo per un'opera ben fatta, quale è la guarigione di quell'infermo, sappiate tutti, e lo sappia tutto il popolo d'Israele, che costui, il quale vedete qui alla vostra presenza sano e salvo, ha ottenuto la sanita nel nome del nostro Signore Gesù Nazareno; quel medesimo che voi metteste in croce, e che Iddio ha fatto risorgere da morte a vita. |
A217000112 |
Volevano punirli, ma il gran credito che il miracolo poco prima operato aveva loro fatto acquistare in tutta la città, faceva temere tristi conseguenze. |
A217000122 |
Questo fatto unitamente ai molti miracoli, che Pietro operava, fecero che si raddoppiasse il fervore tra i fedeli, e si dilatasse la fama delle sue virtù. |
A217000123 |
I santi Padri ravvisano in questo fatto l'adempimento della promessa del Redentore a' suoi Apostoli dicendo che essi avrebbero operato miracoli anche maggiori di quelli che egli non aveva giudica o a proposito di operare. |
A217000128 |
Ottimamente ci pare aver fatto, rispose Pietro anche a nome degli altri Apostoli, perciocchè bisogna piuttosto ubbidire a Dio che agli uomini. |
A217000140 |
Quello che allora fu fatto a S. Pietro per disprezzo, ora gli ecclesiastici lo usano per onore, e si chiama chierica o tonsura, che rammemora la corona di spine posta sul capo al Divin Salvatore. |
A217000141 |
Già ti aveva detto che si era fatto uomo, ed essendo uomo non dovevi tanto maravigliarli che egli fosse morto, poichè il morire è proprio dell'uomo. |
A217000141 |
Teofilo sentendo a dire che aveva fatto risuscitare dei morti si acquietò, e con aria di maraviglia soggiunse: tu dici che questo tuo Dio risuscitò morti, ora se tu in suo nome farai risuscitare un mio figliuolo che morì alcuni giorni sono, io crederò quanto mi predichi. |
A217000152 |
Da questo fatto imparino i poveri ad essere riconoscenti a chi loro porge limosina. |
A217000153 |
Gli stessi predicatori del Vangelo avevano già ricevuto alcuni gentili alla fede, come avevano fatto dell'Eunuco della Regina Candace, e di Teofilo Governatore di Antiochia; ma questi erano fatti particolari, e gli Apostoli fino allora avevano quasi esclusivamente predicato il Vangelo agli Ebrei, aspettando dal Signore avviso speciale dell'epoca in cui dovessero senza eccezione ricevere alla fede anche i gentili e i pagani. |
A217000153 |
Iddio aveva più volte fatto predire dai suoi profeti che alla venuta del Messia tutte le nazioni sarebbero state chiamate alla conoscenza del vero Dio. |
A217000163 |
Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed {111 [403]} hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto della fatta interrogazione, diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe, del vaso ripieno d'ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge; e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato. |
A217000163 |
Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli, che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto S. Pietro. |
A217000165 |
Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a S. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui. |
A217000171 |
Allora Pietro per appagarli tutti, fatto cenno colla mano che stessero in silenzio, raccontò per ordine tutto l'avvenuto coll'angelo, e come lo aveva cavato di prigione. |
A217000175 |
{120 [412]} Questo fatto fa vedere con quanta sollecitudine Dio viene in aiuto dei suoi servi fedeli, e dà un avviso terribile ai malvagi. |
A217000182 |
S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di {125 [417]} dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da S. Pietro fino al regnante Pio IX. |
A217000190 |
Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima gli escludevano dalla {130 [422]} grazia. |
A217000195 |
Iddio aveva già prima fatto conoscere più volte che voleva mandare S. Paolo e S. Barnaba a predicare a' Gentili. |
A217000196 |
Mentre S. Pietro e S. Paolo dimoravano in Antiochia avvenne un fatto che merita di essere riferito. |
A217000196 |
S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu, essendo Giudeo, hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi difatti come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con tal fatto veniva pubblicato in faccia a tutti i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A217000196 |
S. Pietro ignorava le dicerie che avevano luogo sopra questo {135 [427]} fatto. |
A217000198 |
Egli aveva fatto appiccare il fuoco in vari lati di Roma, pel che la città con molti cittadini rimase in gran parte consumata dalle fiamme. |
A217000198 |
Nella sua crudeltà egli aveva fatto mettere a morte un virtuoso filosofo di nome Seneca, che era stato suo maestro. |
A217000204 |
Così fu fatto, e colui che prima era estinto seguitava a giacere qual sasso privo di spirito e di moto. |
A217000205 |
Al comando di questa voce, cui la morte era avvezza ad ubbidire, lo spirito tornò prontamente a vivificare quel freddo corpo; e perchè non sembrasse un'illusione, si alzò in piedi, parlò, camminò e gli fu fatto prender cibo. |
A217000208 |
A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale secondo lui passava per un gran conoscitore di magia, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicato bugiardo ed impostore, e come tale l'avrebbe pagata colla testa. |
A217000210 |
Detto fatto: la mano di Dio onnipotente, che aveva permesso agli spiriti maligni di sollevare Simone fino a quell'altezza, tolse loro in un subito ogni potere, sicchè privi di forza dovettero abbandonare Simone nel più grave pericolo, e nel colmo di sua gloria. |
A217000213 |
Tali mali verranno sopra di voi, o figliuoli di Giacobbe, perchè avete fatto festa sopra la morte del figliuolo di Dio, ed or ricusate di creder in Lui.» Lattanzio lib. |
A217000234 |
Il colle Vaticano in progresso di tempo fu rinchiuso nella città di Roma, ed i papi hanno ivi fatto costruire la chiesa di s. Pietro che è il più superbo ed il più magnifico edifizio del mondo. |
A217000235 |
Re, principi, imperatori, e i più grandi monarchi della terra sono venuti ad implorare la prolezione di colui che fu tolto da una barca per essere fatto pastore supremo della Chiesa; gli eretici e gl'infedeli stessi furono costretti a rispettarlo. |
A217000241 |
Noi crediamo che questo solo fatto varrà a far conoscere a tutto il mondo la grande ignoranza, e direi piuttosto, la grande malizia di cui servonsi i nemici della fede per ingannare; giacchè il mettere in dubbio la venuta di S. Pietro a Roma è lo stesso che dubitare se vi sia luce quando il sole risplende in pieno mezzodì; perciò la sola ignoranza o malizia può esserne cagione. |
A217000244 |
Chi è alcun poco pratico di storia sa quale fede si meriti colui che appoggiato unicamente al suo capriccio si mette a contraddire un fatto riferito dall'unanime consenso di gravi autori di tutti i tempi e di tutti i luoghi. |
A217000249 |
Che più? i medesimi protestanti alquanto celebri in dottrina, come sono il Cave, Ammondo, Pearsonio, Grozio, Usserio, Biondello, Scaligero, Basnagio e Newton con moltissimi altri convengono essere un fatto incontestabile la venuta del principe degli Apostoli a Roma e della morte di lui accaduta in questa metropoli dell'universo. |
A217000250 |
La qual cosa noi abbiam fatto abbondantissimamente. |
A217000250 |
Perciocchè la sana logica e la semplice ragion naturale ci ammaestra, che quando si cerca la verità di un fatto taciuto da un autore si deve cercare presso ad altri cui spetta il parlarne. |
A217000250 |
È vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento; noi osserviamo che l'autore degli alti degli apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani. |
A217000251 |
Ma noi diciamo che tal disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti, o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che eraso pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci maraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti {172 [464]} in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni. |
A217000252 |
Le liturgie, i martirologi, i medesimi eretici ed altri nemici del cristianesimo sono d'accordo co' più dotti tra i protestanti intorno a tal fatto. |
don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html |
A218000012 |
Noi crediamo che questo solo fatto varrà a far conoscere a tutto il mondo la grande mala fede che regna presso di costoro; giacchè il mettere in dubbio la venuta di san Pietro a Roma è lo stesso che dubitare se vi sia luce quando il sole risplende in pieno mezzodi; perciò la sola ignoranza o mala fede può esserne cagione. |
A218000013 |
Chi è alcun poco pratico di storia sa quale fede si meriti colui che appoggiato unicamente al suo capriccio si mette a contraddire un fatto riferito dall'unanime consenso di gravi autori di tutti i tempi e di tutti i luoghi. |
A218000015 |
Queste verità in fatto di religione si chiamano misteri. |
A218000016 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000043 |
Chi per assicurarsi di essere liberato dal morbo, chi perchè era convinto della santità della religione cristiana; fatto sta che si può dire i Gentili di quella vasta provincia essere quasi tutti venuti alla fede.» ( V. Greg. |
A220000054 |
Fu fatto cercare s. Lucio, condotto dall'imperatore e interrogato in mille guise. |
A220000060 |
Noi, dice questo santo Padre, dobbiamo serbar viva la memoria dei santi martiri Cornelio e Lucio nostri antecessori; che se noi dobbiamo conservarne grata ricordanza, molto più tu, o fratello carissimo, devi tenerli {37 [183]} in onore e venerazione col tuo contegno e colla tua autorità: perciocchè tu fosti fatto Vicario di Gesù Cristo e successore di quelli nel governo della Chiesa. |
A220000063 |
Questo fatto compievasi {39 [185]} vicino alla città di Interamna, oggidì detta Terni, negli Stati Pontificii. |
A220000070 |
Essi erano stati ambidue convinti di essere, stati nel numero dei libellatici, cioè di quei cristiani che con danari facevansi inscrivere in un catalogo, o comperavano un libretto o certificato, che indicava di avere sacrificato agli idoli, benchè non lo avessero fatto. |
A220000073 |
Scrisse a s. Cipriano ed ai vescovi che si erano uniti a lui; ripetè loro che ogni innovazione era illecita, e che dovevasi seguire quanto erasi costantemente fatto nella Chiesa ed attenersi inviolabilmente alla tradizione che veniva dagli Apostoli. |
A220000102 |
Il fatto era grave, e per agire con prudenza condussero Massimo da santo Stefano. |
A220000103 |
Qualche tempo dopo l'imperatore venne a sapere che Massimo erasi fatto cristiano. |
A220000108 |
Questo fatto compievasi ai 20 di gennaio dell'anno 259. |
A220000120 |
Egli le aveva già fatto cercare in varii luoghi, e nulla aveva potuto trovare. |
A220000120 |
Fatto preparare ogni genere di {67 [213]} tormenti, usò tutte le arti per indurli a fare con turibolo e incenso onore agli Dei. |
A220000155 |
Dio ascoltò le preghiere del suo servo, dimostrando la sua potenza con un fatto terribile. |
A220000168 |
Di poi li confortò dicendo: Se voi siete pentiti del sangue fatto spargere a' cristiani, e se credete con tutto il vostro cuore, ogni cosa vi sarà concessa. |
A220000179 |
Ti ricordi certamente che tu stesso hai fatto spargere tante volle il sangue cristiano pel solo motivo che non volevano adorare i nostri Dei. |
A220000183 |
Questo fatto compienti il giorno 25 d'agosto, l'anno medesimo. |
A220000184 |
Per dare a tal fatto maggiore pubblicità, ordinarono che l' editto fosse {92 [238]} affisso in tutti i luoghi più frequentati di Roma. |
A220000187 |
Quando santo Stefano ebbe notizia della bell'opera di carità che Tertullino aveva fatto, lo mandò a chiamare. |
A220000201 |
Tertullino ringraziò Iddio che lo rendeva {96 [242]} degno di patire pel suo santo nome, di poi disse al Prefetto: tu mi hai fatto pestare la faccia, ma il mio Signor Gesù Cristo, in cui io credo e che confesso, egli pesterà te e il demonio che fu l'inventore dell'idolatria. |
A220000206 |
Valeriano aveva già fatto mettere a morte molti cristiani, ma non aveva ancora potuto scoprire santo Stefano, oggetto principale delle sue ricerchi. |
A220000209 |
Santo Stefano, senza punto sgomentarsi, con aria grave, rispose: Io non mi ricordo di aver fatto cosa alcuna per mettere sossopra la repubblica; avviso soltanto il popolo che veglia una volta abbandonare gli Dei ovvero i demonii, e conosca il Dio vivo e vero creatore del cielo e della terra; che conosca il suo figliuolo Signor nostro Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito S. esiste da tutta l'eternità. |
A220000215 |
Questo fatto compievasi il 2 agosto, l'anno 260, dopo {102 [248]} aver governata la Chiesa dì Gesù Cristo tre anni, tre mesi e ventidue giorni. |
A220000219 |
Questo fatto conferma quanto abbiamo già detto altrove, che tutte le Chiese hanno sempre avuta dipendenza da quella di Roma, come madre di tutte le altre, e che i fondatori delle varie chiese o diocesi della cristianità furono predicatori evangelici mandati o almeno andati col consenso del vescovo di Roma, in ogni tempo venerato per successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A220000229 |
Stettero circa mezz'ora sommerse nelle acque, di poi apparvero sul fiume camminando sulle onde, come aveva fatto s. Pietro, e si avanzarono verso la riva cogli abiti asciutti predicando così la potenza del Signore e la gloria di Gesù Cristo. |
A220000229 |
Tal fatto non acquetò il Prefetto, anzi ordinò che loro fosse legato al collo un pesante sasso e venissero precipitate in mezzo alle acque del Tevere. |
A220000237 |
La relazione autentica che espone questo fatto contiene anche la maravigliosa guarigione di un uomo travagliato dalla febbre. |
A220000241 |
L'altro fatto è succeduto nella persona di un certo Giovanni Pischero trombettiere del re di Napoli. |
don bosco-vita infelice di un novello apostata.html |
A221000009 |
Il motivo adunque, per cui vi siete fatto protestante si è di potervi dare più liberamente al bel tempo, sollazzarvi, e godervela. |
A221000019 |
Ma ditemi di grazia; e quei compagni, co'quali voi vi divertivate così onestamente allora, hanno forse fatto tutti il passo, che faceste voi da una vita così lodevole e virtuosa ad una sì irreligiosa e viziosa?. |
A221000028 |
Io ho fatto, tre anni or sono, una malattia assai pericolosa, e vi accerto che vicino alla morte {33 [213]} non m'inquietava, quand'anche avessi dovuto morire, perchè la mia coscienza nulla di grave mi rimproverava. |
A221000064 |
In que'tempi il processo di due uomini, di cui uno fa abiurare il maomettismo all'altro, è ben presto fatto: sono impalati ambidue senz'altra formalità. |
A221000064 |
Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aver abbandonata {45 [225]} la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio de'cristiani non meritava di essere abbandonato. |
A221000065 |
Quel prelato lo fece ricevere nell'ospedale di S. Gioanni d'Iddio, ove avea fatto voto d'entrare, onde far penitenza; ei si dedicò infatti al servizio degli ammalati per sempre. |