don bosco-angelina.html |
A002000092 |
- No: voi non potete essere tranquillo nella vostra credenza; perchè dal momento che voi vi chiamate luterano, voi vi professate seguace di Lutero e non più di Gesù Cristo. |
A002000096 |
Avvi un solo Dio, una sola fede, un solo battesimo, e perciò una sola Chiesa di Gesù Cristo. |
A002000096 |
{29 [199]} Dimodochè noi cominciando dal regnante Pontefice discendiamo da un Papa ad un altro fino a s. Pietro, fino a Gesù C., e chi confronta la dottrina del papa d'oggidì con quella dei papi di tutti i tempi, la troverà sempre uniforme come se vi fosse stato un solo Pontefice. |
A002000127 |
Egli amando la nudità, conservò la veste, ossia la grazia di Gesù Cristo; e voi vestiti in seta avete perduto il vestimento della grazia di Cristo. |
A002000134 |
Come, dissi tra me piangendo, Gesù {51 [221]} Cristo è nostro modello; egli moriva povero, nudo sopra un duro legno, abbeverato con fiele e mirra! Che terribile confronto! In nostra casa l'argento, l'oro, il lusso, le bibite più ricercate, e non già inzuppate in una spugna, ma versate in vasi di cristallo o d'altra sostanza preziosa. |
A002000155 |
Come l'ebbe tra mano: Mio Gesù, disse con parole appena intelligibili, voi siete nato, vissuto nella povertà, e siete morto nudo in croce. |
don bosco-angelina [v.13].html |
A003000001 |
Questa mamma è Maria, madre di Gesù, del figlio di Dio. |
A003000008 |
Allora potrò dire anch'io: il mio Gesù è mio, ed io sono di Gesù! E qui lasciò spuntar dagli occhi alcune lagrime. |
A003000008 |
Cammin facendo la ragazza coll'ardor di un cuore desideroso di unirsi al suo Dio per la prima volta, disse: mamma, quando vi {35 [7]} veggo a ricevere il buon Gesù nella santissima comunione mi si accende in cuore un sì vivo desiderio di riceverlo io pure, che pare mi porti sull'ali alla sacra mensa, nè so chi mi trattenga dall'accorrervi. |
A003000009 |
La madre miratala con tenera compiacenza, datale una sfretta di mano, ed alzati gli occhi al cielo rispose: Lina mia, anche per te il giorno di tue nozze con Gesù si avvicina a corso veloce. |
A003000009 |
Ma, mia cara, ci hai corrisposto? che ti manca ancora per accogliere, come si conviene, un tanto ospite? Ah! pur troppo ti manca ancora assai! Or bene, ecco un mezzo più prossimo per meglio {36 [8]} disporti a ricevere per la prima volta, e poi tutte le altre il tuo Gesù. |
A003000010 |
Ma soprattutto devi pregare la {37 [9]} Madre tua santissima che prepari ella stessa il tuo cuore a ricevere, come si conviene, il suo Gesù. |
A003000011 |
«O Madre mia Immacolata, voi, che» prima di sedervi in Paradiso alla destra» del vostro Gesù, l'avete ricevuto ogni» giorno nella comunione santissima più» degnamente che non l'hanno ricevuto» tutti i Santi insieme, ottenetemi la grazia» di far bene la mia prima comunione.» Io sono una debole e misera fanciulla» priva di quelle virtù, che col loro odore» soavissimo attraggono nel cuore l'Agnello» senza macchia, il vostro Gesù. |
A003000018 |
Capisco tutto quello che mi dite; {59 [13]} una sola cosa non posso comprendere, ed è questa, che non so come vada che non ho mai sentito a dire che gli Apostoli confessassero; essi che hanno ricevuto da Gesù Cristo in persona questa autorità, mi pare che avrebbero dovuto confessare. |
A003000018 |
Sì, te lo racconterò come ce lo racconta il Vangelo: Otto giorni dopo {58 [12]} la sua risurrezione Gesù apparve a' suoi discepoli, e loro disse: la pace sia con voi. |
A003000019 |
Spaventata di tale rivelazione ne dimandò a Gesù Cristo la spiegazione, e si ebbe in risposta che coloro andavano alla perdizione per le confessioni mal fatte in vita loro. |
A003000027 |
Alla messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo. |
A003000027 |
Non basta; fare la comunione vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alla specie del pane e del vino consacrato. |
A003000029 |
Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua real presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus, quod pro vobis tradetur. |
A003000029 |
Il divin Salvatore nell'istituire {63 [17]} questo sacramento disse: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; e queste parole medesime in latino usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della santa Messa. |
A003000029 |
Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso; ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall'Immacolata Vergine Maria e per noi morì sulla croce. |
A003000029 |
Pertanto quando noi andiamo a fare la comunione, riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A003000030 |
Oh! come sono chiare tutte queste cose! Gesù Cristo non avrebbe potuto manifestarci più chiaramente che esso è veramente {64 [18]} presente nella santa Eucaristia, e che vuole che noi andiamo a riceverlo. |
A003000031 |
Ed è appunto per questo motivo che allora vi erano tanti martiri che davano coraggiosamente {65 [19]} la loro vita per la fede, tante vergini che si consecravano interamente a Gesù Cristo, e tanti altri santi in ogni condizion di persone. |
A003000031 |
Gesù avendo istituito questo sacramento pel bene delle anime nostro desidera che noi vi ci accostiamo sovente. |
A003000032 |
Ora venendo a noi, o cara Lina, solo che ci mettiamo ad esaminare i desiderii di Gesù Cristo e il nostro bisogno, tosto vedremo che dobbiamo comunicarci assai sovente. |
A003000032 |
Tu adunque, o Lina, nel corso della tua vita procura poi di accostarti a ricevere il buon Gesù quanto più spesso potrai secondo che ti consiglierà il tuo confessore. |
A003000034 |
E se coll'andare del tempo il demonio cercasse di allontanartene colla scusa che non sei degna di andarvi tanto sovente, perchè sei {67 [21]} peccatrice; tu rispondigli colle parole di Gesù Cristo, che quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico; ma quelli appunto che sono maggiormente soggetti agli incomodi hanno bisogno di essere visitati più spesso dal medico. |
A003000034 |
Intanto accostandoti sovente alla comunione tu farai la cosa più gradevole a Maria SS. e a tutti i santi, potrai vincere le tentazioni, e sarai come sicura di arrivare un giorno a vedere Gesù e Maria in paradiso. |
A003000039 |
Epperciò Gesù Cristo medesimo raccomandò a' suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro, ne deferissero la risoluzione alla Chiesa, che se taluno, egli prosegue, rifiutasse di ascoltare la Chiesa, abbilo siccome gentile e publicano. |
A003000039 |
Questo regno spirituale fondato da Gesù Cristo è la sua Chiesa, ovvero la congregazione dei fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che n'è il capo da Dio stabilito. |
A003000039 |
Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al principe degli Apostoli nel costituirlo capo della Chiesa, tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò, la mia Chiesa, {69 [23]} e le porte dell'inferno non la potranno vincere. |
A003000040 |
La Chiesa di Gesù Cristo poi riceve varii nomi: in primo luogo si chiama cattolica, che vuol dire universale, perchè come si disse, qual madre amorosa accoglie in tutti i tempi e in tutti i luoghi quelli che vogliono venire al materno suo seno. |
A003000040 |
Universale perchè abbraccia tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo e predicata dagli Apostoli. |
A003000041 |
Dicesi anche santa, perchè il fondatore {70 [24]} di lei che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s'insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i sacramenti da lui instituiti. |
A003000042 |
Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo. |
A003000045 |
I vescovi accolgono le suppliche, sentono i bisogni de' popoli, e li fanno pervenire fino al Vicario di Gesù Cristo. |
A003000050 |
Questa è la espressa volontà di Gesù Cristo, il quale dice: chi ascolta i miei ministri, ascolta me, e chi li disprezza, disprezza me stesso. |
A003000061 |
Ora poi vorrai che fossero qui tutti coloro che osano dare scandalo coi loro cattivi discorsi, vorrei far loro sentire queste parole che Gesù Cristo dice a loro riguardo. |
A003000085 |
Per essere veri divoti di Maria, in primo luogo conviene evitare il peccato mortale; perchè chi commette peccati mortali siccome offende Gesù, così non può a meno di arrecare anche un grande dispiacere alla sua Madre. |
don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000006 |
Gesù disse che nella sua Chiesa si sarebbero operati miracoli maggiori che Egli non operò: e non fissò nè tempo nè numero, perciò finchè vi sarà la {6 [406]} Chiesa, noi vedremo sempre la mano del Signore che farà manifesta la sua potenza con prodigiosi avvenimenti, perchè ieri ed oggi e sempre G. C. sarà quello che governa e assiste la sua Chiesa fino alla consumazione dei secoli. |
A004000047 |
Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli ubbidirono prontamente e si decisero a rivelare un segreto, che fino allora nulla aveva potuto strappar loro di bocca. |
A004000057 |
«Che Gesù sia amato da tutti i cuori. |
A004000058 |
Parigi è colpevole assai perchè ha premiato un uomo cattivo che ha scritto contro la divinità di Gesù Cristo. |
A004000062 |
Il cuore di Gesù veglia su di me. |
A004000062 |
Tenetevi tutti attaccati alla santa Chiesa, e al nostro S. Padre che ne è il Capo visibile e il Vicario di Nostro Signor Gesù Cristo sulla terra. |
A004000099 |
Lesse ella medesima quasi tutte le considerazioni e preghiere apposite, supplicando in ciascuna delle cappelle, come essa racconta, la Santissima Vergine di ottenermi dal suo e mio Gesù la grazia di guarire. |
A004000100 |
Ecco il momento, disse allora a Maria, nel quale mi farete questa grazia; tutti pregano per me, fate conoscere a tutti la grande vostra potenza e misericordia; non avete da dir altro a Gesù che un voglio, e subito è fatto, e andava ripetendo: Vergine Santissima, fatemi guarire, fatemi guarire, con altre simili invocazioni. |
A004000110 |
Ma quale non fu il loro stupore quando furono assicurati dai cristiani che veramente il padre Giuseppe non avea portato alcun Bambino ma lo stesso Uomo Dio vero, vivo e nascosto sotto le specie del pane! Si accrebbe poi al sommo la loro maraviglia quando si seppe da tutti, che nello stesso giorno di quella apparizione di Gesù Bambino, le cavallette si erano allontanate dai confini del loro territorio e che più non si videro. |
A004000111 |
Fu in questo modo che Gesù Cristo, dopo molti secoli dalla caduta del regno dei Crociati, ha voluto essere riportato in processione solenne per la prima fiata, per le strade di quella città, dove chiuso tuttavia nel purissimo seno della Vergine Immacolata, si recò, or corre il decimo nono secolo, a visitare il suo Precursore nella casa di s. Elisabetta. |
A004000112 |
Più volte Maria SS. fece loro udire queste parole: Fuor di Gesù Cristo non vi ha salvezza. |
A004000112 |
Queste conversioni avvennero in seguito a molte apparizioni di Gesù e di Maria sua vergine madre che si degnarono istruire personalmente intorno alla vera religione quei miseri seguaci dell'Islamismo. |
A004000113 |
- Un'altra volta con Gesù apparve loro Maria la quale disse. |
A004000113 |
Questo è mio figlio; Gesù è la verità e lo ripete per tre volte. |
A004000113 |
Svegliati che furono ciascheduno raccontava al compagno di aver veduto Gesù Cristo e tutti rispondevano: {55 [455]} anch'io l'ho veduto, anch'io l'ho veduto! In tale visione il Signore li aveva confortati, ed esortati a seguitare la via incominciata; ed essi erano tanto pieni d'allegrezza, gratitudine, fede e amore che non potevano contenersi e volevano uscire per la città a predicare la Divinità di Gesù Cristo. |
A004000114 |
Ma un suo figlio che si era già fatto cristiano scorgendo inutile ogni mezzo umano, mosso da viva fede, madre, le disse, Se credi in Gesù Cristo, riacquisterai la salute. |
A004000125 |
Ed oh sorpresa! Dopo qualche momento manda un profondo sospiro,... apre gli occhi lordi di sangue,... li fissa nell'immagine del santo che le era stata posta a fianco,... pronuncia distintamente con voce animata le tre giaculatorie: Gesù, Giuseppe e Maria ecc. |
don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html |
A008000009 |
Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000008 |
A richiesta di Lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei Cristiani. |
A009000008 |
{7 [345]} Gesù, Dio immenso, diventa figliuolo di Maria. |
A009000030 |
Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi. |
A009000032 |
Maria mossa a pietà dai gemiti del Vicario di Gesù Cristo e dalle preghiere dei suoi figliuoli cangiò in un momento le sorti d'Europa e di tutto il mondo. |
A009000096 |
Due mezzi speciali si propongono: Dilatare la divozione alla Beata Vergine e la venerazione a Gesù Sacramentato. |
A009000100 |
In onore di Gesù Sacramentato gli Associati ogni giorno dopo le ordinarie {49 [387]} preghiere del mattino e della sera reciteranno la giaculatoria: Sia lodato e ringraziato ogni momento il SS. e Divinissimo Sacramento. |
A009000100 |
Queste preghiere serviranno come di vincolo ad unire tutti gli Associati in un cuor solo ed un'anima sola per rendere il dovuto onore a Gesù nascosto nella santa Eucaristia ed all'augusta sua Genitrice, a partecipare di tutte le opere di pietà che si compieranno da ogni Associato. |
A009000117 |
[2], affinchè pei meriti di Gesù Cristo vostro caro Figliuolo, e per la vostra potente intercessione tutti gli Associati siano preservati da ogni male spirituale e corporale nella loro vita; che siano benedetti dal Signore in tutte le loro azioni, e che finalmente ottengano la grazia di morire della morte de' giusti. |
A009000119 |
Signor mio Gesù Cristo, vero Dio, e vero uomo, figliuolo unico di Dio e della santa Vergine, io vi riconosco, e vi adoro come mio primo principio ed ultimo fine. |
A009000131 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A009000132 |
Benedetto il nome di Gesù. |
A009000133 |
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare. |
A009000139 |
O SS. Trinità! o Gesù! o Maria!. |
A009000140 |
Angeli benedetti, Santi e Sante tutte del paradiso, ottenetemi queste grazie che dimando per il sangue preziosissimo di Gesù Gristo:. |
A009000141 |
Maria SS., offerite all'Eterno Padre il sangue preziosissimo di Gesù Cristo per l'anima mia, per le anime sante del purgatorio, per i bisogni di santa Chiesa, per la conversione de' peccatori, e per tutto il mondo. |
A009000142 |
Quindi si reciteranno tre Gloria Patri al sangue preziosissimo di Gesù Cristo, un' Ave {63 [401]} Maria a Maria SS.Addolorata ed un Requiem aeternam alle anime sante del Purgatorio. |
A009000146 |
Invocare il SS. Nome di Gesù. |
A009000147 |
Sia lodato Gesù Cristo. |
A009000148 |
Ogni volta che uno salutando un altro dica la sopradetta Giaculatoria e si risponda dall'altro come sopra, si acquistan 100 giorni di Indulgenza: {64 [402]} Indulgenza plenaria in articolo di morte se allora s'invoca il SS. Nome di Gesù almeno col cuore. |
A009000150 |
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono col mio cuore l'anima mia. |
A009000151 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. |
A009000152 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A009000154 |
Dolcissimo Gesù, non vogliate essermi Giudice, ma Salvatore. |
A009000156 |
Dette Indulgenze si possono parimenti lucrare da chiunque voglia fra l'anno fare tal novena ad onore di Gesù Bambino. |
A009000158 |
Chi in detta ora reciterà genuflesso cinque Pater ed Ave in memoria della passione di N. S. Gesù Cristo, al segno della campana, lucrerà 100 giorni d'Indulgenza. |
A009000161 |
Eccomi, o mio amato buon Gesù, che alla santissima vostra presenza prostrato vi prego col fervore più vivo a stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, e di dolore dei miei peccati, e di proponimento di non più offendervi; mentre io con tutto l'amore, e con tutta la compassione vado considerando le vostre cinque piaghe, cominciando da ciò, che disse di Voi, o Gesù mio, il santo profeta David: Trapassarono i miei piedi e le mie mani, e numerarono le mie ossa. |
A009000162 |
Indulgenza plenaria a chiunque confessato e comunicato recita la sopraddetta orazione innanzi a qualunque immagine di Gesù Crocifisso. |
A009000163 |
Viva, viva Gesù, che per mio bene. |
A009000165 |
Il sangue di Gesù fu la mia vita;. |
A009000171 |
Il sangue di Gesù placa lo sdegno. |
A009000174 |
Quel di Gesù per noi perdono aspetta. |
A009000177 |
Se di Gesù si esalta il divin sangue,. |
A009000180 |
Al sangue di Gesù gloria si dia. |
A009000182 |
Eterno Padre, io vi offro il sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa. |
A009000185 |
Eterno Padre, vi offeriamo il sangue preziosissimo di Gesù sparso per noi con tanto amore e dolore dalla piaga della sua mano destra, e per li meriti e virtù di Esso, supplichiamo la divina vostra Maestà di concederci la santa benedizione, affinchè in virtù di essa possiamo essere difesi dai nostri nemici, ed essere liberati da tutti i mali, dicendo: Benedictio Dei Omnipotentis, Patris, et Filii, et Spiritus Sancti descendat super nos, et maneat semper. |
A009000192 |
Corpo di Gesù Cristo, salvatemi!. |
A009000193 |
Cuore di Gesù Cristo, vivificatemi. |
A009000194 |
Sangue di Gesù Cristo, inebriatemi. |
A009000195 |
Acqua del costato di Gesù Cristo, purificatemi. |
A009000196 |
Passione di Gesù Cristo, avvaloratemi. |
A009000197 |
O buon Gesù, esauditemi. |
A009000212 |
Gesù, Cuor di Maria,. |
A009000215 |
Santissimo Gesù, mio Salvatore. |
A009000218 |
Da farsi davanti ad un'immagine del sacro Cuore di Gesù. |
A009000219 |
Io N. N. per esservi grato, e per riparare alle mie infedeltà vi dono il cuore, ed interamente mi consacro a Voi, amabile mio Gesù, e col vostro aiuto propongo di non più peccare. |
A009000231 |
Dio vi salvi, augustissima Regina di pace, Madre di Dio, per il sacratissimo Cuore del vostro Figlio Gesù, principe della pace, fate sì che l'ira {78 [416]} di lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A009000235 |
Dio vi salvi, piena di grazia, il Signore è con voi, e la grazia vostra {79 [417]} sia con me, benedetta siete fra le donne, e benedetta sia s. Anna vostra madre, dalla quale siete nata, o Vergine Maria, senza macchia e peccato; e poi da voi è nato Gesù Cristo Figliuolo di Dio vivo. |
A009000238 |
Eterno Padre, vi offro col mio cuore il SS. Sacrifizio del corpo e del sangue di nostro Signor Gesù Cristo, a gloria vostra e di tutta la Chiesa trionfante, pei bisogni dell'anima mia e di tutta a Chiesa militante, in suffragio dei miei parenti defunti e di tutta la Chiesa purgante. |
A009000249 |
Per i meriti di Gesù Cristo, Signore nostro. |
A009000251 |
A chi dà mangiare a tre poverelli ad onore di Gesù, Maria e Giuseppe con cuor pentito, si concedono 7 anni e7 quarantene d'Indulgenza; se si accosta ai SS. Sacramenti nello stesso giorno Indulgenza plenaria. |
A009000253 |
Indulgenza plenaria alla Nascita di Gesù Cristo, {83 [421]} alla Pasqua di Risurrezione e alla festa degli apostoli Pietro e Paolo, all'Epifania e alla domenica di Pentecoste. |
A009000260 |
La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel sacramento della Penitenza, purchè ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni. |
A009000261 |
Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi coi loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l'opportunità de' tempi, e secondo i bisogni de' fedeli cristiani. |
A009000261 |
Questi tesori spirituali poi sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorchè diciamo: {86 [424]} Io credo la Comunione dei Santi. |
A009000262 |
Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo in terra, Capo della grande società cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio. |
A009000262 |
Questo potere, ossia autorità del sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo. |
A009000263 |
Le parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere costituisce a Pietro Capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle sante Indulgenze. |
A009000271 |
Per esempio, dicendo: Gesù mio misericordia, si guadagnano cento giorni di Indulgenza; vale a dire si acquista il merito che corrisponde a cento giorni della rigorosa penitenza canonica che anticamente era inflitta ai peccatori. |
A009000275 |
Il sommo Pontefice Clemente VI per eccitare tutti i Cristiani all'acquisto della plenaria Indulgenza del Giubileo diceva: «Gesù Cristo, colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro, non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, ed a' suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beate Madre di Dio e di tutti gli eletti». |
don bosco-avvisi ai cattolici.html |
A011000002 |
Apostolica: vale a dire, insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature. |
A011000002 |
Cattolica, ossia universale, perchè, secondo le parole di Gesù. |
A011000002 |
La Chiesa che ha questi quattro caratteri, è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo. |
A011000004 |
2° E Santa per la santità del suo capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica; molti Santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri, da Dio confortati, sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa. |
A011000005 |
Gesù Cristo promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra. |
A011000005 |
e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali, strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra. |
A011000007 |
Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed' in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e capo visibile. |
A011000007 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa, cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro, stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa stabilita da Gesù Cristo medesimo. |
A011000007 |
La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito S. Pietro capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la {13 [175]} dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A011000010 |
Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacchè, paragonate alla Religione Cattolica, contano pochi secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca de' loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A011000023 |
Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall' unità di Gesù Cristo. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000024 |
Egli coraggioso facevasi tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo. |
A013000078 |
Ed ecco il nostro D. Caffasso fare un sorriso... egli manda l'ultimo respiro... L'anima sua con Gesù e con Maria vola a godere la beata eternità. |
A013000078 |
O anima fortunata! i tuoi desiderii sono appagati; tu sei al decimoterzo giorno di tua malattia; è giorno di sabato; giorno di Maria; tu hai ricevuto da poche ore il sacratissimo corpo di Gesù. |
A013000078 |
Or bene, Gesù ti chiama e vuole darti quel Paradiso che tanto desideri, per cui hai impiegata tutta la tua vita. |
A013000083 |
Deh! per noi intercedi, e fa che vivendo secondo i consigli che ci hai dati, seguendo i luminosi esempi di virtù che ci hai lasciati, possiamo noi pure un giorno pervenire al possesso di quella gloria che con Gesù e con Maria, con tutti i Santi del Paradiso si gode per tutti i secoli de' secoli. |
A013000103 |
Di qui pertanto, o Signori, io prendo a parlarvi, e tenendo fermo che la logica de' fatti vale più che ogni sublime e lavorato ragionamento, lascio da parte le figure, le eleganze che negli elogi funebri soglionsi {65 [415]} usare, e noi limito alla semplice esposizione delle azioni, mercè cui vedremo che il sacerdote Caffasso coll'esercizio della carità cristiana ha fatto tutto quel bene che da un vero ministro di Gesù Cristo possa farsi nel corso della sua vita mortale. |
A013000108 |
Egli soleva dire che un giovanetto abbracciando lo stato ecclesiastico deve persuadersi di due grandi verità: di essere venduto al signore, e che' per ciò il mondo non ha più nulla a fare con lui; e che quando riceve l'abito sacro deve immaginarsi di riceverlo dallo stesso {69 [419]} Gesù Cristo che in pari tempo gli dica: Tu es lux m undi (Matt. |
A013000123 |
Continua i suoi catechismi, invita ad aiutarlo altri sacerdoti, e specialmente convittori, e in breve riesce a guadagnarsi il cuore di quella gente perduta; s'incominciano le prediche, s'introducono le confessioni, e in breve tempo quelle carceri, che per imprecazioni, bestemmie ed altri vizi brutali sembravano bolgie infernali, si cangiarono in abitazione d'uomini che conoscendo d'essere cristiani cominciano a lodare e servire Iddio Creatore innalzando sacri cantici all'adorabile nome di Gesù. |
A013000124 |
O forza maravigliosa della santa cattolica religione! O ammirabile D. Caffasso! E che cosa non può fare uno zelante ministro di Gesù Cristo confortato dalla grazia del Signore?. |
A013000133 |
Non basta, o Signori, ascoltate ancora: andate al santuario della Consolata, e vedete D. Caffasso {89 [439]} in esercizio di divozione; visitate le chiese dove sono le quarant'ore, e là egli pare prostrato disfoga i suoi dolci affetti con l'amato suo Gesù. |
A013000135 |
Ma... Signori: parlo di un solo o di più ministri di Gesù Cristo? io parlo, uditori, di un uomo solo; ma di un uomo che ha lo spirito del Signore, parlo di quell'eroe che con zelo maraviglioso fa vedere quanto possa la carità di un sacerdote coadiuvato dalla divina grazia. |
A013000147 |
Ascoltiamola: {99 [449]} «O dolce mio Gesù, dopo tante grazie che mi avete concesso nel decorso di mia vita, una ancora voglio dimandarvi, ed è che quando l'anima mia parta da questo mondo, non solo non sia condannata all'inferno, ma sia neppure costretta a stare un momento lontana da voi in purgatorio. |
A013000160 |
Egli si è più volte confessato nel corso della malattia, più volte {106 [456]} potè ricevere il suo sacramentato Gesù: ricevette l'olio santo, la benedizione papale, coll'indulgenza plenaria, cosa da lui grandemente desiderata. |
A013000168 |
Viva Gesù, Maria, e S. Giuseppe. |
A013000169 |
I vostri meriti, o caro mio Redentore, l'amore della vostra Madre, il patrocinio {119 [469]} de' Santi, le preghiere dei buoni, le indulgenze di Chiesa Santa, che intendo acquistare principalmante in quel punto, suppliscano per me e mi ottengano il condono di quella pena, che pur troppo mi troverò debitore in punto di morte, talmente che, sciolto dal carcere di questo corpo, e chiusi gli occhi per sempre a questo misero mondo, io parta e voli a quella gloria ad amara il mio Gesù e ad abbracciare la cara mia Madre Maria. |
A013000171 |
Non già morte, ma dolce sonno sarà per te, o anima mia, se morendo t' assiste Gesù, se spirando t'abbraccia Maria. |
A013000172 |
Viva Gesù, viva Maria, tanto in cielo, come in terra, nel tempo e nell'eternità, per sempre. |
A013000173 |
E che roba? che onori? che piaceri? do loro un eterno addio fin da questo momento; io voglio solo, sempre, voglio in tutto il caro mio Gesù. |
A013000174 |
Questa è la protesta, che con tutto l'ardore del mio cuore vi presento quest'oggi, o mio Gesù, e che intendo di rinnovarvi ad ogni sguardo, ad ogni mio sospiro {122 [472]} verso di Voi, ed allora principalmente quando mi troverò in pericolo di offendervi, mio Dio, di violarvi questa mia fede. |
A013000175 |
Presentate voi, o cara mia madre Maria, questa protesta al vostro Gesù, ed accompagnatela colle vostre preghiere che non hanno mai rifiuto. |
A013000176 |
Accettate, o mio Gesù, una misera offerta, sì, ma presentata da sì pure, da sì sante mani, ed accettatela come pegno del mio attaccamento verso di Voi, nascondetela dentro le vostre piaghe, sigillatela col vostro sangue, e fate che questa sia sempre, e l'ultima mia volontà, principalmente in quel punto, in cui partendo da questo mondo me ne andrò a Voi appunto per rendervi conto delle mie promesse e dei tanti anni del mio sacerdozio, affinchè nel tempo e nell'eternità abbiate sempre ad essere il mio Dio, la mia porzione, la mia eredità. |
A013000178 |
Mio caro Gesù, mio cuore, mio tutto, oh! quanto mi si consola il cuore fra i tanti scogli di questo misero mondo, allorchè penso che sono vostro e non più mio. |
A013000180 |
O caro Gesù, che spina mi sento al cuore, allorchè penso se i miei lavori, le mie fatiche sian poi tutte per Voi, se qualche, altra mira vi sia in vece vostra; ad ogni conto la piango fin d'oggi qui ai vostri piedi, e sempre la piangerò. |
A013000180 |
Ora Gesù mio, vi protesto che nient' altro voglio cercar d'or in avanti che il vostro gusto, il vostro piacere; via da me, via ogni altro fine, che, non siale Voi, mio Dio. |
A013000181 |
O Caro Gesù, dolce mio amore, io non ho cuore di partirmi da Voi, senza affidare alla vostra misericordia tante povere anime, che nella qualità mia di sacerdote a vostro ministro in terra, non posso, nè debbo mai dimenticare, e sono tanti infelici peccatori, che pendono sull'orlo dell'inferno, tante persone che gemono nelle agonie di morte, e tante anime che soffrono in purgatorio, ed a queste vi aggiungerò tutte quelle altre, che in questo mondo e nell'altro confidano nelle mie orazioni. |
A013000182 |
Deh! adunque, Gesù mio, aprite il tesoro delle vostre misericordie, e date fin d'oggi questa gloria al cielo, e questo scorno all'inferno. |
A013000182 |
O caro Gesù mio, io le nascondo dentro le vostre piaghe, e per tutte vi fo sentire le mie voci, i miei sospiri, per tutte con quanto ho di cuore chiamo pietà, misericordia. |
A013000183 |
O caro Gesù, Voi che dalle pietre stesse vi gloriaste di poter suscitare veri figli di Abramo, cavate in quest'oggi dal peccatore più grande uno dei vostri più amanti fedeli. |
A013000184 |
Che gloria sarà la vostra, o mio Gesù, nel giorno dell'universale {128 [478]} giudìzio, allorquando si vedrà che la vostra misericordia seppe, trionfare di tanti cuori duri ed ostinati? Che lode da tutti gli angeli e santi? Che scorno, che rabbia per l'inferno, e che ringraziamenti da tante anime così salvate dalia perdizione!. |
A013000184 |
Gesù mìo, Voi che con una parola al vostro Padre convertiste tanti duri ed ostinati peccatori che revertebantur percutientes pectora sua, deh! indirizzatele per la seconda volta da quel tabernacolo, che tanto sarà bastante a renderli da peccatori, quali sono, altrettanti vostri devoti e seguaci. |
A013000184 |
Ma che valgono gli omaggi e le offerte di un' anima si pigra e tiepida qual è la mia? io ricorro ai vostri meriti, Gesù mio, e vi offro per loro conforto ed aiuto la vostra passione, il vostro sangue, la vostra morte. |
A013000185 |
O eterno Padre, voi che appunto per la salvezza de' peccatori mandaste dal cielo in terra il vostro unigenito figlio, date uno sguardo dal cielo sovra tanti miserabili, applicate a prò loro una goccia del prezioso vostro sangue, che per essi sparse appunto il vostro Gesù. |
A013000186 |
O Maria, a Voi mi rivolgo ed a Voi, dirò con S. Anselmo, tocca il salvare tanti poveri vostri figli, che sono in procinto di perdersi, liberare tante anime che sospirano di vedervi dal fondo del purgatorio, e confortare tanti tribolati, che confidano nel vostro aiuto; ed a chi altro mai toccherà l'aiutarli, più che a Voi, che loro {129 [479]} siete madre? Mostratevi adunque, vi dirò con Chiesa Santa, mostratevi di esser madre: monstra te esse matrem; mostratevi madre coll'ottener loro quella grazia, che voi conoscete più necessaria; una sola vostra parola, o Maria, presso il vostro figlio Gesù sarà bastante a rassicurare il cuore di tanti afflitti, rapire tante prede all'inferno, popolare di tanti cittadini il cielo, e di altrettanti vostri devoti la terra. |
A013000187 |
O Gesù mio, caro e dolce pegno del mio cuore, mio condottiere, mia guida, io vengo in quest'oggi da Voi per pregare, per domandarvi la più grande delie virtù, la più confacente ai vostri desiderii, qual è la santa umiltà. |
A013000188 |
Eh caro Gesù mio, io temo e mi spavento, e lo conoscete voi. |
A013000188 |
O Gesù mio, un sì bel nome mi innamora, ma un tal nome insieme mi spaventa. |
A013000191 |
Amori miei dolcissimi, Gesù e Maria, sono qua in quest'oggi ai piedi vostri a piangere gli anni miei passati. |
A013000191 |
Oh tempo perduto! Oh anni scialacquati, in cui non ho amato il mio Gesù, non ho amato la mia cara madre Maria. |
A013000191 |
Suscipe, Domine, residuum annorum meorum; voglio che siano vostri e tutti vostri; sono già vostri per natura, perchè siete Voi che me li date, ma saranno ancora vostri per volontà mia, a Voi li cedo, a Voi li dono, li consacro, e nient'altro voglio sapere d'or in avanti che Voi, Gesù mio, Voi, mia cara e dolce madre Maria. |
A013000194 |
O dolcissimi miei cuori di Gesù e di Maria, apritemi in quest'oggi i tesoti delle {136 [486]} vostre misericordie, io comincio dal chiedervi una grazia, che caldamente io desidero, ed è, che io non me ne parta da questo mondo senza prima esser munito dei Ss. Sacramenti, fornito di quella ultima papale benedizione, che forma una delle mie più grandi speranze, ed insieme confortato con tutti quegli aiuti, che la religione nostra sacrosanta tiene preparati in quel punto estremo. |
A013000196 |
Adunque, o Madre, avvicinandosi gli ultimi miei giorni, in quelle ore per me sì tremende, in quei momenti di tanto pericolo, venite Voi dal cielo, o cara Madre, {137 [487]} col vostro figlio Gesù a consolarmi, ad assistermi, ad aiutarmi. |
A013000197 |
E se coll'aiuto vostro io giungerò in Paradiso, come spero, non temete o madre, mi voglio slanciare nelle vostre braccia, {139 [489]} prostrarmi ai vostri piedi, e là voglio benedirvi, lodarvi e cantare in eterno le vostre misericordie, le misericordie del vostro Gesù: misericordias Domini, misericordias Mariae in aeternum cantabo. |
A013000197 |
O Madre, cara mia madre, non ascoltate {138 [488]} più la voce mia, ma bensì le voci, e dirò quasi, le preghiere del vostro caro Gesù. |
A013000197 |
Oh Maria! che pensiero doloroso, è mai questo per me, perdere voi che mi siete sì cara, sì tenera madre, perdere il vostro e mio diletto Gesù; e dove andrò, e che farò lontano da voi, o dolcissimi cuori di Gesù e di Maria? Ah!... mille inferni, sì, che più ne merito, ma non la perdita vostra, la perdita del vostro caro Gesù; deh! consolate, o cara madre i timori, gli spaventi di un povero vostro figlio, che in questa valle di lagrime non ha dopo Gesù miglior conforto, più sicuro appoggio che Voi, che gli siete madre. |
A013000197 |
Oh Maria! questa grazia vi chiedo pel vostro Gesù, che tanto amaste, per tutti quei dolori, che soffriste ai piè della croce per me; ma ve la chiedo principalmente appoggiato. |
A013000197 |
a quell' ultima raccomandazione, che vi fece di me dalla croce il vostro moribondo Gesù. |
A013000198 |
S. Giuseppe, particolare mio protettore e degno sposo di una vergine si grande; Voi che spiraste sì dolcemente tra le braccia di Gesù e di Maria, presentate, vi prego, questa mia supplica alla vostra cara sposa Maria ed al vostro diletto Gesù, parlate a pro mio, ed in loro compagnia venite ancor voi a rasserenare le mie agonie nel punto di mia morte. |
A013000199 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuore l'anima mia. |
A013000200 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A013000201 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A013000202 |
Deh! Gesù mio, per compimento di tante altre misericordie, che mi avete già fatto, usatemi ancor questa di liberarmi da quelle pene, o con voi condurmi in quella gloria. |
A013000202 |
O dolce mio Gesù, dopo tante grazie che vi ho domandato nel decorso di questa settimana, io vengo quest'oggi a chiedervi l'ultima, che aspetto da Voi. |
A013000204 |
O Maria, ancor questa grazia ottenetemi, che io muoia con Voi, e con Voi me ne voli al bel Paradiso: troppo duro mi sarebbe, o cara madre, se avessi in purgatorio {143 [493]} a sospirare il vostro volto con quello del vostro benedetto Gesù, mi serva di purgatorio questa valle di lagrime, che non ha la bella sorte di vagheggiarvi, amori miei dolcissimi, ma, sciolto da questo carcere, fate, o Madre, che non abbia a vedermi differita questa mia desiderata sorte, ma insieme con Voi e col vostro Gesù cominci quella vita, che dovrà formare la mia occupazione per tutti i secoli de' secoli. |
A013000204 |
So bene, o caro Gesù. |
don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000014 |
Gesù Sacramentato lo volle premiare e chiamare con sé, come piamente si spera, nei giorni in cui la Chiesa suole invitare i fedeli a ringraziarlo di tanto benefizio. |
A014000017 |
Col crescere negli anni il nostro Antonio andò ognor crescendo nel timor di Dio, nella pietà, nella modestia, nell'esercizio della preghiera, nella divozione a Gesù Sacramentato, a Maria SS., a S. Giuseppe, all'Angelo Custode ed alle anime del Purgatorio, nella frequenza alla chiesa ed ai SS. Sacramenti, e in tutte quelle opere che dimostrano un'anima timorata del Signore. |
A014000018 |
Siccome lo zelantissimo Parroco aveva introdotto parecchie divozioni speciali, come il mese di Maria, del Sacro Cuore di Gesù e simili, il nostro Giuliano tuttochè. |
A014000029 |
Gioiva di potersi ormai dire tutto del Signore, d'aver finalmente rinunciato al mondo ed alla propria volontà, d'esser finalmente preparato a seguire Gesù, ovunque lo a-vesse chiamato. |
A014000036 |
Rafforzato dalla frequenza dei Sacramenti, dall'esatta osservanza delle regole della Casa, e dalla quotidiana fervorosa adorazione a Gesù Sacramentato, ardeva dal desiderio di veder presto giungere il giorno in cui vestite le divise chiericali, potesse già dirsi a-scritto ai primi gradi di questo stato. |
A014000040 |
Raddoppiate le preghiere, le visite a Gesù ed alla Madre Sua Maria SS., tenute conferenze più frequenti col suo Direttore, venne finalmente a capo di vincere ogni ripugnanza, e nel giorno 26 di Settembre del 1879 fece nelle mani del suo Superiore in San Pier d'Arena i voti triennali, risoluto a compier l'intiera dedica di se stesso al Signore, non appena fosse giunto il tempo di poterlo fare coll'emettere al più presto i voti perpetui. |
A014000043 |
Che se ne fosse accorto il buon Giuseppe, o che fosse effetto delle tendenze della sua anima pia, o meglio ancora ispirazione misericordiosa del Signore che voleva prepararlo al gran passaggio, egli è a constatare che cresciuta in lui la divozione a Gesù ed a Maria, di nulla più volentieri si intratteneva che di pie letture, d'atti di divozione, e di quanto poteva più distaccarlo dalla terra e sollevarlo al desiderio del cielo. |
A014000049 |
E fu fortuna che si trovasse in mezzo de' suoi confratelli; che un Sacerdote accorso in fretta fu in tempo a parlargli di Gesù e di Maria, e sebben soltanto a segni, potè ancora riceverne la Confessione, e colla Sacramentale assoluzione dargli quell'estremo conforto che arrecano al moribondo le ultime parole del ministro di Dio. |
A014000062 |
Ad ottenere sì fatto risultato contribuì in massima parte il forte proposito da lui concepito di voler ad ogni costo salvarsi l'anima, memore del detto del Salvator nostro Gesù, che chi vuol essere suo discepolo, deve lasciare padre, madre, fratelli e congiunti, e preferire il distacco dai suoi, agli agi e delizie della famiglia. |
don bosco-biografie 1881.html |
A015000009 |
S. Agostino ci propone separati e distinti gli esempi delle sorelle Maria Maddalena e Marta, le quali concordemente, al Signore, che erasi portato a visitarle, prestarono opere di pietosa sollecitudine, Maria collo {7 [393]} starsene a Lui d'accanto a pendere dal suo labbro e tenergli speciale compagnia; Marta col darsi affanno per preparargli il necessario; Maria prese la parte migliore, come lo attestò lo stesso Gesù; non fu peroche i servigi di Marta non gli siano stati graditi. |
A015000010 |
Ebbene il nostro bravo coadiutore seppe in sè riunire e l'amor di Maria pel buon Gesù e ia operosità di Marta nei lavori manuali a servizio di Gesù, nella persona de' suoi figli nella Congregazione nostra. |
A015000014 |
E non è a dire che il Signore in ricompensa non lo abbia copiosamente pasciuto nell'anima colle sue grazie, e coll'amore che gl'infuse alla esattezza dell'orario, {8 [394]} e dell'osservanza delle regole della Congregazione, come pare con un grandissimo desiderio d'accostarsi a Gesù Sacramentato. |
A015000019 |
Si sfogava in atti di amore e di ringraziamento a Gesù d'averlo chiamato nella Congregazione Salesiana, ove occupato al lavoro ed animato dal buon esempio dei suoi compagni coadiutori, aveva potuto conoscere più da vicino il grande amore che Gesù Cristo ci ha portato. |
A015000022 |
Interessato fino all'ultimo al buon andamento del suo lavoro al maggior vantaggio temporale della Congregazione, imitò fino all'ultimo la pietosa sollecitudine di Marta nel pascere Gesù nella persona dei servi suoi, mentre egli pasciuto da Gesù, e rinforzato {10 [396]} dai SS. Sacramenti anelava a Gesù con l'amorosa Maria; e con questi divoti sentimenti spirava la Dell'anima nel bacio del Signore. |
A015000025 |
D. Bosco ne aveva udita l'ultima confessione; D. Bosco l'aveva preparato a ricevere in Viatico l'amato Gesù; D. Bosco statogli al fianco in quel solenne istante gli aveva suggerito infuocate parole di ringraziamento. |
A015000025 |
Poi presente all'amministrazione della Estrema Unzione ne confortava gli ultimi aneliti, nè più l'abbandonava fino a che spirata l'anima benedetta potè egli stesso consegnarla a Gesù ed a Maria, accompagnandone il trapasso colla Papale Apostolica Benedizione. |
A015000026 |
Che {11 [397]} bella morte! Questa grazia, è tale un favore di Gesù, che ci fa prora dei meriti acquistati in vita da chi ha potato essere in morte così specialmente favorito. |
A015000034 |
Egli era amantissimo di Gesù e di Maria, e colle sue parole e col suo esempio inspirava a tutti il desiderio di seguirli ed imitarli. |
A015000034 |
Questa sua tenerezza amorosa per Gesù e Maria crebbe a dismisura nel suo cuore quando arrivato al sacerdozio potè colle sue mani offrire a Dio nella messa quella Vittima immacolata. |
A015000035 |
Terminati gli atti di ringraziamento a Gesù, di cui si era cibato, parve che nulla più lo ritenesse su questa terra. |
A015000040 |
Io ho potuto convincermi che lo spirito di mortificazione da lui abbracciato si estendeva non solo alla mortificazione dello spirito, con l'amore alla umiltà ed ai dispregi, ma pur anche al desiderio di tutto soffrire per amore di Gesù. |
A015000047 |
Il suo studio fu tutto nel preparare l'Oratorio festivo per accogliere i giovani abbandonati, ai quali portava in Gesù Cristo la più grande tenerezza, non che le scuole primarie per toglierli dai pericoli dell'ignoranza e della oziosità. |
A015000052 |
Maria e Gesù Sacramentato erano il solo suo conforto, e ricorrendo ad essi il suo cuore si faceva rassegnato e tranquillo. |
A015000055 |
Più volte munito del SS. Sacramento si confortava di trovarsi unito col suo Gesù e paragonando il suo letto di dolore alla croce del Golgota, coll'esempio del suo Redentore andava alleviando le lunghe ore del proprio martirio. |
A015000058 |
Fra le molte giaculatorie ripeteva sovente queste, che ho potuto intendere: O Gesù, vi offro la mia vita - Sono contento di morire - Deh pei vostri meriti, per la vostra misericordia apritemi il paradiso!. |
A015000058 |
In questo tempo mentre io leggeva le belle preci pei moribondi, egli non cessò un istante dal pregare, dal raccomandarsi a Dio, al Sacro Cuore di Gesù, a Maria Ausiliatrice ed a S. Giuseppe. |
A015000064 |
Chi scrive queste consolanti notizie aggiunse: Gli lessi pure la preghiera a S. Giuseppe per impetrare una buona morte, ed altre orazioni alla cara nostra madre Maria ed all'amantissimo Cuore di Gesù. |
A015000064 |
Gli fu tosto portato il Santissimo Viatico che ricevette con singolare pietà; recitando egli stesso il Confiteor e rispondendo alle preghiere che accompagnano questa venuta di Gesù. |
A015000064 |
Il nostro Domenico con tutta calma lo richiese di poter ricevere il buon Gesù Sacramentato, ed ove d'uopo, gli estremi conforti di religione, che sentendosi a mancare voleva premunirsi contro gli assalti che gli potesse dare il nemico infernale negli ultimi istanti del viver suo. |
A015000065 |
Benedisse a Gesù che ve lo aveva chiamato, benedisse a Maria che ve lo aveva condotto, benedisse al momento che vi si aggregò, benedisse ai buoni esempi ricevuti dai confratelli, benedisse a tutti, e pregando per tutti si faceva animo al pensiero che presto tutti si sarebbero riuniti a lodar Dio nel bel paradiso. |
A015000066 |
Il confratello che lo assisteva, potè adirlo raccomandare l'anima propria al Signore che lo invitava a sè, e morendogli sulle labbra i nomi SS. di Gesù e di Maria lo vide esalare l'ultimo respiro, alle ore 4 mattutine del 16 Dicembre 1881. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000015 |
Sparse specialmente gran fama di lui una buona religiosa che abitava in faccia alla canonica; la quale, senza che il nostro giovinetto se ne accorgesse mai, lo vide molte volte nella sua cameretta prostrato colla faccia fino a terra davanti all'immagine di Maria SS. e di Gesù Crocifisso. |
A016000028 |
Nella ricreazione, dopo d'essersi sollevato un poco la mente e fatta visita a Gesù Sacramentato e a Maria SS. se ne andava cheto in qualche cantuccio, e quivi studiava le lezioni e quelle cose nelle quali si trovava più indietro. |
A016000030 |
Gesù nel SS. Sacramento gli si era dato a conoscere, già fin da quando giovinetto serviva la messa ad Arenzano; ed il suo amore per Lui si era ben conosciuto nella dimora che fece nell'Ospizio di S. Pier d'Arena. |
A016000030 |
L'amore a Gesù Sacramentato ed a Maria SS., che già fin da fanciullo coltivava, venne sempre aumentandosi col crescere dell'età. |
A016000030 |
Per lo più all'uscire di refettorio, di scuola e di studio vedendosi attorniato da molti compagni sorrideva loro ed in bel modo li invitava dicendo: Andiamo a dire qualche cosa al nostro Gesù che nel SS. Sacramento ci sta aspettando, poi usciremo di nuovo a fare la nostra ricreazione: ed avutili a sè in bel modo s'incamminava in chiesa. |
A016000032 |
La divozione a Maria SS. nell'anime elette, {15 [23]} cammina ordinariamente di pari passo con quella a Gesù Sacramentato. |
A016000055 |
Era sempre non solo parco, ma molto mortificato nei cibi; e tutte le preghiere, le giaculatorie, gli atti della presenza di Dio, i digiuni, le Comunioni, le visite a Gesù Sacramentato erano dirette a poter ottenere dal Signore la grazia di conservare questa virtù. |
A016000061 |
Ricevuti i buoni pensieri e fatte le risoluzioni, m'immaginerò di essere veramente in punto di morte, di avere accanto il prete che mi porta il Viatico (e qui farò la comunione spirituale) e che mi raccomanda l'anima e quindi di essere nell'agonia e di spirare nell'abbraccio di Gesù Crocifisso che terrò tra mani. |
A016000061 |
« Oggi, 27 Settembre 1876, nella Chiesa del Collegio di Lanzo ho emesso i voti perpetui di castità, di povertà e d'ubbidienza, coi quali voti intendo di essermi come con tre chiodi inchiodato in croce accanto a Gesù Cristo, per non abbandonarlo mai più. |
A016000071 |
Non passava dì che in tempo di ricreazione non andasse a fare divota visita a Gesù Sacramentato; e gli scolaretti vedendo lui, sebbene spinti non da altro che dal buon esempio, vi andavano anche essi e facevano bella corona al maestro. |
A016000074 |
Di quando in quando pronunziava il nome di Gesù e di Maria. |
A016000085 |
Bastava che io gli domandassi se desiderava che gli fosse portato il Signore perchè egli mi rispondesse subito: Oh sì, sì! Ed era poi consolante il vedere con quali sentimenti di pietà riceveva il suo Gesù Sacramentato. |
A016000085 |
Da quel giorno, fino al giorno della sua morte soffrì dolori acutissimi nel capo con perfetta rassegnazione invocando con viva fede ed affetto grande Gesù, Maria è Giuseppe. |
A016000090 |
Continuò, come già da buona pezza faceva, ad accostarsi quotidianamente alla SS. Comunione, essendo divotissimo di Gesù in Sacramento, e non pago di questo lo andava frequentemente a visitare, animando a ciò e coll'esempio e colle parole non pochi dei giovanetti a lui affidati. |
A016000094 |
Spesso lo si vedeva in cappella in orazione avanti a Gesù Sacramentato. |
A016000095 |
Quanto conforto, quale ineffabile consolazione è questa, specialmente per un {55 [63]} religioso che tanto abbia amato Gesù nel corso della vita!. |
A016000095 |
Quel Gesù ch'egli aveva tante volte visitato in chiesa, ora restituivagli le visite al letto di morte. |
A016000125 |
La mattina seguente ricevè per l'ultima volta quel Gesù in Sacramento che ei tante volte aveva visitato nei tabernacoli e ricevuto in Comunione con grande fervore durante la vita. |
A016000126 |
Il male rincrudiva ognor più ed ei nel vaneggiamento, che i dolori gli cagionavano, recitava ad alta voce il Te Deum, come in ringraziamento della visita che il buon Gesù gli aveva fatto e della grazia che ora facevagli accelerandogli l'ora del felice transito ai suoi eterni amori. |
A016000128 |
Il portare con Gesù la Croce del dispregio, dell'umiltà, dell'ubbidienza, della rassegnazione, dell'abnegazione di noi medesimi e da tutto ciò che sente di carnale e di mondano, quanto non costa alla nostra natura corrotta ed attaccata alle cose caduche di quaggiù! Non è da porsi in dubbio: difficile è il cammino che conduce al Paradiso; ma forse che per questo dovremo disperarne? L'Apostolo ci fa avvertiti che se nulla possiamo per noi medesimi, tutto potremo coll'aiuto e colla grazia di Dio: omnia possum in eo qui me confortat. |
A016000128 |
L'operare la nostra santificazione sforzandoci di ritrarre in noi il prototipo, l'esemplare per eccellenza, Gesù Cristo, è per fermo impresa ardua {65 [73]} e scabrosa, molto più se poniamo a confronto le deboli nostre forze con quel tanto che devesi fare per giungervi. |
A016000130 |
Fu circa questo tempo che egli con trasporto riceveva per la prima volta il buon Gesù nel suo cuore: e dalle delizie e gioie di Paradiso che provava l'anima sua nell'unirsi col re de' re, prometteva di essere tutto suo, di crescere in fede ed amore per un Padre sì amante. |
A016000138 |
Non che compiangerlo, l'invidiamo; abbiamo perduto un confratello, abbiamo un protettore di più in {70 [78]} Cielo - Ed ora che felice già godi della visione beatifica del Sommo Bene, tu che col soffrire e tacere in brevi giorni ti meritasti corona di gloria immarcescibile, perdona se alcuna volta ti fui d'impedimento nella via della perfezione! E rivolto al buon Gesù ed a Maria, ricorda sovente che hai in questa valle di pianto, tanti fratelli che pregano e sperano di raggiungerti un giorno in Paradiso. |
A016000138 |
Un confratello di Marsiglia, dando la notizia della sua morte scriveva: « Fauda è volato al cielo ad accrescere il numero de' Santi; alle 6 e mezzo pomeridiane rendeva la sua bell'anima a Dio coi dolci nomi di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore; è sabato, giorno consacrato alla Vergine; è il 1° Novembre festa d'Ognissanti: è l'antivigilia del giorno consacrato alla ricordanza dei defunti. |
A016000140 |
Era ascritto alle varie piccole compagnie in vigore nei nostri collegi e godeva nel prendere parte al piccolo clero facendo così corona in veste e cotta a Gesù nelle Sacre funzioni. |
A016000140 |
Oltre alle pratiche comuni, non mai lasciava di fare frequenti visite a Gesù Sacramentato, a Maria SS. ed a S. Giuseppe. |
A016000142 |
La S. Comunione che già durante il ginnasio era stata da lui frequentata, qui poco alla volta divenne quotidiana: le visite in chiesa si fecero più frequenti e fervorose; e tra i proponimenti che fece cominciando l'anno 1883 troviamo che egli le distribuiva nel seguente modo: subito dopo la colezione, facendo la visita in chiesa, metteva l'intenzione di onorare specialmente il S. Cuore di Gesù: in quella che faceva dopo pranzo, il SS. Sacramento: in quella che faceva nella ricreazione della merenda S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi e nell'ultima, che si era proposto di fare dopo cena, Maria SS.. |
A016000157 |
Nelle novene o mesi che si usano fare all'Oratorio in onore della Madonna, di S. Giuseppe, del Sacro Cuore di Gesù, egli non mai mancava a quelle pratiche divote che molti giovani facevano di loro spontanea volontà, nelle ore di ricreazione; anzi ben presto si fece esso stesso esemplare conducendo altri. |
A016000157 |
Si unì tosto a quella eletta schiera di giovani che dopo il pranzo e la cena si raccolgono ai piedi di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice per render loro omaggio; e fra essi si mostrava dei più raccolti, e prolungava {82 [90]} d'assai le visite, specialmente quando erano più lunghe le ricreazioni. |
A016000164 |
Per riguardo alle pratiche di pietà poi, tale era il raccoglimento suo in esse che tutti ne erano edificati e ciò principalmente quando cessavano le preghiere in comune, ed egli a suo piacimento si abbandonava nelle braccia di Gesù ed entrava nel suo dolcissimo Cuore, di cui era specialmente divoto. |
A016000173 |
Come era santamente bello contemplarlo in quell'estatica unione con Gesù! E ben se lo meritava questo dono ineffabile, ove si consideri quell'angelica purità che l'accompagnò fino alla tomba o meglio al paradiso. |
A016000174 |
Ed oh! quale ineffabile commozione non destò in tutti gli astanti quel suo atteggiamento più che umano, quell'angelica disposizione con cui ricevette l'ultima volta nel suo petto il Dio del suo cuore, quel Gesù che avea {96 [104]} formato l'oggetto costante de' suoi desiderii, de' suoi sospiri! Ma un timore m'aveva poco prima per un istante angustiato. |
A016000175 |
Questo sentimento crebbe e si estese anche più dopo la guarigione straordinaria del giovane Gentile Giulio, avvenuta alcuni giorni dopo, ed annunziata nel Bollettino Salesiano di Febbraio ultimo scorso, guarigione ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del caro Zappelli, che della divozione del Sacro Cuore era stato così tenero e zelante promotore. |
A016000177 |
Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore indirizzata al signor D. Bosco dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino Salesiano del Gennaio 1884. |
A016000183 |
Ella ricorderà l'ultima mia lettera di pochi giorni sono, con cui le significava la malattia gravissima d'un egregio nostro alunno, certo Gentile Giulio da Tortorici, il dolore immenso che io ne sentiva, e come la guarigione sua la si attendesse solo da un miracolo del S. Cuore di Gesù per l'intercessione di quel caro nostro angelo, del chierico Zappelli, che il dì dell'Immacolata Concezione volava a far la festa di Maria in Paradiso. |
A016000184 |
Vedendo svanire omai ogni umana speranza ricorsi al S. Cuore di Gesù, di cui siamo soliti fare ogni anno una solennissima festa, ed a cui il giovane Gentile era particolarmente divoto, e lo esortai a porre tutta la sua fiducia in Lui, pregando e facendo pregare. |
A016000185 |
Mi alzo, percorro frettoloso il corridoio, vado al balcone che prospetta l'orto e rivolto con gli occhi e le mani al cielo profondamente agitato esclamo: Dolce Zappelli, se sei in Paradiso dimostralo {103 [111]} coll'ottenermi dal S. Cuor di Gesù, di cui tu eri tanto divoto, la guarigione del caro Giulio - AmatissimoSig. D. Bosco, se io ricorreva al Zappelli in quel doloroso frangente vi era incoraggiato dal pensiero dell'angelica sua vita e della santa sua morte. |
A016000185 |
Tenerissimo del Cuor di di Gesù, la cui divozione aveva così ben appresa e coltivata nella Casa di S. Benigno, tale si mostrò fino alla morte. |
A016000187 |
E come no, quando si pensa che questa così prodigiosa divozione, promossa in modo particolare da S. Francesco di Sales, propagatasi largamente per opera di una figlia della Visitazione, la Beata Margherita Alacoque, doveva ora ricevere come un suggello della sua consacrazione in un monumento innalzato per opera di una Congregazione, che del Salesio appunto prende il nome, e di questa divozione diventa come la custode e la depositaria nella città di Roma, sede del Vicario di Gesù Cristo?. |
A016000187 |
L'aver voluto la divina Provvidenza scegliere l'umile nostra Congregazione a suo principale stromento per l'erezione di una Chiesa monumentale al S. Cuore di Gesù nella Capitale del mondo cattolico mi è sempre parsa la cosa più consolante per un Salesiano. |
A016000187 |
Nel mese poi di Giugno faremo la più solenne festa che ci sarà possibile all'amabilissimo Cuore di Gesù. |
A016000196 |
E l'amore di Gesù produceva in lui un effetto straordinario, poichè parlandone coi compagni l'un l'altro andavano invogliandosi di far del bene alle anime del prossimo e di cooperare alla salvezza di esse accendendosi del desiderio di compire in loro quanto manca alla passione di Gesù perchè sia applicata alle anime nostre. |
A016000196 |
Nacque {109 [117]} in lui tale desiderio di consumar la sua vita per salvare delle anime, che già non sapeva più pensare ad altro o parlar d'altro: agognava il giorno di poter partire con altri missionarii per andare tra gl'infedeli ed insegnar loro a conoscere ed amare Gesù. |
A016000196 |
Specialmente l'amore a Gesù Sacramentato ed a Maria SS. s'ingagliardirono tanto in lui che, si può dire, non aveva omai più altro anelito nel cuore fuori di questo. |
A016000226 |
Alla mattina del giorno a ciò destinato, purificata la sua anima nel Sacramento della Penitenza, con l'amore di un serafino del Paradiso si accostò a ricevere Gesù benedetto; si scrisse gli avvisi del Padre dell'anima sua e le buone ispirazioni avute in quel dì benaugurato e più non li dimenticò. |
A016000226 |
Nel desiderio di mantenere il fervore ed i propositi fatti in quel giorno, chiese d'appartenere alla Compagnia di S. Luigi ed a quella del SS. Sacramento, assoggettandosi così ad una specie d'obbligazione d'accostarsi ogni settimana {118 [126]} ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, e passare giornalmente un po' di tempo della ricreazione in Chiesa ai piedi di Gesù Sacramentato e di Maria SS.. |
A016000234 |
In quell'anno il suo amore verso del SS. Sacramento crebbe smisuratamente; non solo faceva la santa Comunione ogni mattina, non solo prima d'incominciare qualunque {123 [131]} ricreazione andava, come usano molti buoni giovani nelle nostre case, a fare una visita a Gesù in Sacramento, ed a Maria SS., ma, o sia per mortificare sempre più nel giuoco la sua volontà, o sia per il grande amore che aveva acquistato verso Dio, spesse volte avveniva che troncasse la ricreazione per recarsi a pregare alcun poco in cappella. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000046 |
Quella vista faceva correre alla mente il buon Pastore Gesù al pozzo di Sichem, che aspettava la Samaritana e gli abitanti della città. |
A017000054 |
Anzichè temere la morte, {35 [149]} egli la sospirava come mezzo di presto unirsi a Gesù. |
A017000054 |
Fattosi pertanto attaccare al braccio destro un borsellino, dentro cui trovavasi una reliquia del S. Legno, tratto tratto la baciava e supplicava il Signore a dargli la pazienza e rassegnazione necessarie, per sopportare con frutto la sua infermità, mentre considerando i dolori da Gesù sopportavi su quel duro legno si animava a soffrire per amore di Lui. |
A017000055 |
Poscia con trasporto di amore ricevette il suo dolcissimo Gesù, trattenendosi buona pezza con Lui in affetti della più viva riconoscenza, per tanti benefizi concessigli nel corso di sua vita, specialmente per essersi degnato di chiamarlo ed aggregarlo alla pia Società di S. Francesco di Sales, e di averlo innalzato alla sublime dignità di suo Ministro. |
A017000055 |
Sul far della notte fu riassalito e con maggiore violenza dal rantolo della notte precedente, il quale non servi che a renderlo più ansioso di essere confortato da Gesù in Sacramento. |
A017000057 |
Fra le altre cose gli raccomandò caldamente la fedeltà nell'osservare la nostra Santa Religione, la diligenza nell'istruire in essa la sua famiglia, e la carità verso i poveri considerandoli come suoi fratelli in Gesù Cristo. |
A017000066 |
Il Crocinsso, che da due giorni teneva sul letto, era sovente da lui rimirato con alta compiacenza, e fra le piaghe di quello e la reliquia del santo Legno andava egli alternando teneri baci, mentre le sue labbra frequentemente pure si schiudevano ad invocare ora Gesù, ora la sua dolce Mamma Maria ed i santi suoi protettori. |
A017000066 |
Più volte durante quel giorno si fece leggere le preghiere della buona morte, quali si trovano nel Giovane Provveduto, ed egli prestandovi la più divota attenzione andava ripetendo con tenero affetto l'invocazione: Misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A017000068 |
Gli si fece osservare che i Salesiani ed i loro Cooperatori erano stati arrichiti delle indulgenze dei Terziarii Francescani, e che perciò devono anch'essi confidare nella sua protezione; che poi vi poteva confidare egli sopra tutto, perchè ad imitazione di lui aveva abbandonate le mondane ricchezze, ed abbracciato la povertà religiosa per amore di Gesù Cristo. |
A017000074 |
Nella morte del nostro D. Carlo Cays si videro pienamente avverate le parole della S. Scrittura intorno alla morte dei giusti: Iustorum animae in manu Dei sunt et non tanget illos tormentum mortis; giacchè egli morì senza spasimi, senza dolore, anzi in faccia alla morte egli non solo non ne provò spavento, ma ne gustò dolce contentezza, riguardandola come mezzo per unirsi inseparabilmente a Gesù Cristo e alla carissima sua Mamma {45 [159]} Maria, com'egli con infantile tenerezza soleva chiamare la Regina del Cielo. |
A017000076 |
- Se la nostra vita sarà seminata di spine, e noi ne avremo sofferto con coraggio le punture per amor di Gesù Cristo, il letto della nostra morte sarà coperto più o meno di rose, e fin da quegli estremi momenti Iddio ci farà come {46 [160]} respirare un'anticipata fragranza del Paradiso. |
A017000087 |
Nè mai tralasciava la visita al SS. Sacramento; ed era bello vederlo bene spesso attorniato da una corona di giovani che egli conduceva con sè ai piedi di Gesù in Sacramento, avvalorando così coll'esempio le sue esortazioni. |
A017000088 |
La sua malferma salute gli somministrava continue opportunità di esercitar la pazienza, ed accettava con lieto animo queste pene per amore di quel Gesù che tanto volle patire per nostro amore. |
A017000093 |
Si preparò tanto bene che, quando nella camera vide il nostro Sacramentato Gesù, raccogliendo le poche forze che gli rimanevano, avrebbe voluto sedersi almeno sul letto. |
A017000096 |
Di questi osservò alcuni che dai superiori erano indicati come più esemplari, e se li fece suoi amici con cui giocare e ripetere le cose di scuola, e fare ogni sera una visita a Gesù Sacramentato ed a Maria SS. che li benedicessero nei loro studii. |
A017000101 |
Gesù e Maria erano il suo conforto in vita; Gesù e Maria furono la sua consolazione al letto di morte. |
A017000101 |
Ora quell'anima è unita con Gesù; in Lui ha trovato il suo conforto; e serena e tranquilla vedrà consumare la sua vita mortale, l'infermo suo corpo sfasciarsi ed accostarsi il giorno che deve congiungerla eternamente al suo amato Gesù. |
A017000101 |
Presente a sè stesso fino {60 [174]} agli ultimi momenti ripeteva i nomi di Gesù e di Maria: recitò col sacerdote le preghiere dei moribondi, e poco dopo, con gli occhi sul Crocifisso, che amorosamente baciava, con la tranquillità di chi ha ubbidito ed amato Gesù, partiva da questa terra il 10 Maggio dell'anno 1882. |
A017000101 |
Raccolto nella sua cella in pie meditazioni e sfogando il suo amore a Gesù passò quel giorno, aspettando {58 [172]} con trepidazione il momento di offrire la prima volta il S. Sacrifizio. |
A017000101 |
Ricevette per Viatico il suo Gesù, suo conforto in vita ed in morte, e chiamò egli stesso che gli si amministrasse l'Estrema Unzione, che ricevè con divozione ammirabile. |
A017000101 |
Sarò io così ingrato da non amar Gesù? Parve che il Signore gli avesse voluto concedere questa consolazione, quasi per dargli forza nei patimenti che lo attendevano e disporlo così giovane al sacrifizio della vita. |
A017000101 |
Su un foglio del Breviario scrisse: Fecit mihi magna qui potens est; Gesù è disceso sull'altare, s'è incarnato tra le mie mani s'è posato nel mio cuore per farlo suo. |
A017000101 |
Tanta virtù era frutto del suo amore a Gesù ed alla Madonna; tanta rassegnazione e pazienza erano il premio della divozione singolare con cui diceva ogni dì la santa Messa. |
A017000110 |
Nè di ciò contento ancora, frequenti pure erano le sue visite a Gesù ed a Maria Santissima, lungo il giorno; frequenti ed accese di santo ardore le giaculatorie con cui ad ogni istante ricorreva ad implorar aiuto dal Signore, da Maria e dai Santi suoi particolari protettori. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000004 |
Ma in ogni parte del mondo si trovano veri cattolici e quegli stessi che già intercedevano con preghiere presso a Dio diedero mano a raccogliere offerte da spedirsi al Vicario di Gesù Cristo sotto il nome di danaro di a. |
A021000010 |
Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di filiale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre il successore di S. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito l'obolo del povero. |
A021000039 |
Era cm movente spettacolo il vedere giovani e vecchi, di bassa e di alta condizione, chierici e sacerdoti accostarsi con tutta venerazione e stimarsi grandemente fortunati di poter avere con nè un oggetto regalato dal Vicario di Gesù Cristo. |
A021000047 |
In simile guisa noi sempre memori di questo avventuroso giorno in tutto il viver nostro serberemo corro un sì bel dono e nell'ultimo respiro ci sarà dolce il dire: il Vicario di Gesù Cristo, il grande Pio IX usando un tratto dell' immensa sua bontà mi ha regalato una corona con appeso un crocifisso, quale per l'ultima volta divotormente baciando spiro l'anima mia in pace. |
A021000050 |
Finito il canto da tutte le parli risnobbavano prolungati e festevoli EVVIVA PIO IX, EVVIVA IL VICARIO DI GESÙ CRISTO. {20 [112]}. |
A021000051 |
di Gesù Cristo. |
A021000059 |
Appena finito il sermone, in riconoscenza si facevano pregare ad alta voce Gesù Sacramentato pel Sommo Pontefice, poi pel Sovrano e Reale Famiglia, e per tutti i sudditi loro. |
A021000060 |
Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso 0ratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto taceva echeggiar l'acre di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo. |
don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html |
A022000027 |
Quando s' accorse mancargli le forze e perciò avvicinarsi il fine della vita, ricevette colla massima edificazione gli ultimi Sacramenti; poi con volto lieto e sereno e con cuore veramente tranquillo in compagnia di Gesù sacramentato, verso cui ebbe sempre tenera divozione, se ne stava aspettando l'istante del gran passaggio, che non tardò a venire. |
A022000029 |
Seutivasi viva propensione allo stato religioso, anzi a farsi missionario, disposto, egli diceva, di spendere la vita per portare la fede nelle regioni degli infedeli, e qualora ne fosse stato volere del cielo, anche morir martire di Gesù Cristo. |
A022000035 |
Per animare i compagni al bene colla licenza dei Superiori si metteva sovente alla loro testa, li conduceva in Chiesa a far visita a Gesù Sacramentato, proponeva delle mortificazioni, li esortava ad essere ubbidienti, insomma a quella giovanile età poteva già chiamarsi un piccolo predicatore e raro esemplare in ogni virtù. |
A022000057 |
Balzato in piedi misurò coll'occhio l'altezza spaventosa da cui era caduto, e riconoscendo da Gesù e da Maria la liberazione da sì grande pericolo, si sentì riempiere il cuore di gratitudine, e disse fra sè stesso: Questa vita, che ho conservato per grazia di Gesù e di Maria, tutta voglio impiegarla a loro, servizio. |
A022000057 |
Ebbe appena tempo ad esclamare: Ah! Gesù e Maria, aiutatemi. |
A022000058 |
Fu questa una ferita pel suo cuore, e scorgendo quanto fosse difficile in mezzo al mondo mantenersi fedele alla promessa di consacrare la sua vita al servizio di Gesù e di Maria, prese. |
A022000059 |
Tuttavia non tralasciava mai di fare ciò che gli era imposto dall'ubbidienza per darsi a pratiche religiose di suo gradimento; bensì procurava di supplirvi con frequenti giaculatorie e, visite a Gesù Sacramentato e a Maria SS. nelle ore di ricreazione e talvolta anche di riposo. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000067 |
Tale è l'uso delle giaculatorie, del segno della santa Croce, dell'acqua benedetta nell'entrare ed uscire di chiesa o di casa, salutare gli amici dicendo; sia lodato G. C, chinare il capo al Gloria Patri, o quando si pronunzia il nome di Gesù. |
A023000069 |
Niuno però può conservare tabacco presso di sè, ma il superiore di ogni casa, ne faccia provvista, ed occorrendo si diriga a lui; così fa la Compagnia di Gesù ed altri. |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000065 |
Un chierico, che si fa exprofesso seguace di Gesù Cristo, dee troppo più, che non il semplice cristiano, adempire la condizione di tal sequela coll'annegamento di se medesimo, conforme all'invito del Salvatore: Qui vult venire post me, abneget semetipsum. |
A027000134 |
In questo mezzo tempo, il compagno gli disse: che era da doversi andar, eglino stessi, da' superiori, e così premunirsi da ulteriori sinistri, invocando, ed attestando la propria innocenza; ma Giuseppe a lui, con prudente non meno che avveduto consiglio: «Se noi ci farciamo da' superiori a trattar nostra causa, avranno allora gli avver sani nostri un argomento alle mani in pro loro, e noi più non potremo, come finora, affermare che giammai non furono per noi fatti de'rapporti a'superiori, a conto de'nostri compagni; e poi vi {129 [39]} è altro: che, scoprendosi la verità, i caporioni della trama ne avrebbero, certo, una punizione esemplare; il meglio è, che lasciamo ogni cosa in mano alla Providenza, e ricordiamoci in fine che Gesù Cristo ha patito qualcosa di più». |
A027000138 |
Nel che tutto, non saprebbesi ben definire quale meglio campeggiasse virtù, se la carità del prossimo suo, o veramente l'umiltà e la mansuetudine; virtù tutte e tre indispensabili da aversi, perchè nel tratto co' nostri simili si riesca in ogni circostanza conforme gli esempi del gran prototipo Gesù Cristo. |
A027000165 |
Lo spesso riandar questa vita dovette rendergli il perfezionamento di certe divozioni a lui già sì care, verbigrazia l'amore a Gesù, il riceverlo in sacramento, il visitarlo spessissimo, il rammemorame {136 [46]} la dolorosa passione; cosi la confidenza in Maria, la divozione al Santo, donde egli chiamavasi, ecc. |
A027000176 |
Laonde, più volte il vidi, in tempo di ricreazione, e sopra tutto ne'giorni di vacanza, allontanarsi con bel modo da' suoi compagni, recarsi in chiesa, e trattenersi in dolci colloquii con Gesù sacramentato e colla pietosissima sua madre. |
A027000176 |
Oltre le pratiche religiose, comuni a tutti, e da lui con gran fervore eseguite, potei accorgermi, e dalle parole e da' fatti, eh' egli era divotissimo di Gesù sacramentato e della Madonna, a' quali, se alcun tempo di sopravvanzo gli rimaneva, consacrava tosto in affetti di amore e di gratitudine. |
A027000181 |
Di questo spirito (che insomma altro non è, che una distinta partecipazione dello spirito di Gesù Cristo, allo scopo di compir prontamente, e con tutta convenevolezza le pertinenze dello stato), di questo spirito, dissi, indispensabile senza più in ogni addetto agli altari, avendo Giuseppe raccolto in se stesso i più bei contrassegni, ne faremo succinta parola: tuttochè il finora narrato già altro non siane che un effetto assieme ed un lampante prognostico. |
A027000186 |
«Viva Gesù nostro amore, e Maria nostra speranza. |
A027000201 |
Una volta mi domandò con tutta confidenza, qual mezzo io giudicassi più sicuro, per avanzarsi nell'amore di Maria; al che risposto come meglio ho saputo, feci a lui questa interrogazione: giudica ella, che Maria possa molto in nostro favore? Egli guardandomi con aria di ammirazione: - Oh sì che sarei un bel chierico, mi rispose, quando ne dubitassi! - Soggiunse poi:- Se non fosse un far torto a Dio, direi, ch'Ella è a lui eguale, perché: quod Deus imperio, tu prece, Virgo, potes, e il ripetè più volte, e volea dire, secondo il sentimento de'Santi a Padri, esser divenuta Maria onnipotente per grazia, a come Gesù di lei figlio lo è per natura». |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000008 |
Così gli uomini di tutto il mondo si radunino rispettosi intorno al Vicario di Gesù Cristo per fare di tutti un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra per andare un giorno a godere la stessa gloria nella patria de' Beati. |
A028000008 |
Faccia Iddio che questi favori siano moltiplicati specialmente in questi tempi, affinchè possano aver pace tra loro i principi cristiani, sia estirpata l'eresia, trionfi la santa cattolica Chiesa di Gesù Cristo. |
A028000015 |
Caterina, come se già fosse maestra di spirito, dubitando che il demonio la volesse in quel modo ingannare, tosto si fece il segno della santa croce, e disse: Jesu, o Gesù. |
A028000016 |
«Il nome di Gesù, le disse, sia sempre nel tuo cuore, o figlia mia.». |
A028000018 |
Rispose la Signora: Io sono la madre di Gesù tuo Redentore e perciò non aver paura. |
A028000024 |
Allora Maria Vergine presentò suo figliuolo a Caterina dicendole: «Questo è mio figlio Gesù, tuo Signore e Redentore. |
A028000024 |
In questo istante apparve Gesù Cristo in forma di fanciullo di quella età medesima in cui ella si trovava. |
A028000028 |
Gesù rispose: Io sono contento di sposarla, perchè essa è una perla preziosa che ho redento col mio sangue. |
A028000028 |
Poscia Gesù, sposo delle anime buone, esortò la sua sposa che si studiasse di piacergli sopra ogni cosa, principalmente coll'essere mansueta ed umile di cuore. |
A028000028 |
Prese quindi la mano di Gesù, e quella di Caterina e disse: Caterina, io ti sposo ora al mio figliuolo Gesù in fede, speranza e carità, e dicendo queste parole le pose l'anello nel dito. |
A028000029 |
Caterina ringraziò quanto potè Gesù e Maria, e conoscendo che da se sola non avrebbe potuto piacere al suo divino sposo, pregò la Beata Vergine dicendo: Giacchè per grazia e carità vostra vi siete degnata di ottenermi un si grande favore; io con tutta fiducia vi cerco una grazia ancora, ed è che io possa sempre dar lode al vostro figliuolo, amarlo e servirlo con tutte le mie forze. |
A028000029 |
Dopo questo Maria Vergine le insegnò ancora come si dovesse regolare col suo sposo; l'assicurò che simili grazie erano fatte a pochi in quella età; e perciò la esortò a non dimostrarsi ingrata di un sì gran dono, ma si studiasse di amare con tutto il suo cuore Gesù suo dolce sposo. |
A028000030 |
Anche li due angeli, che le erano stati assegnati da Gesù, le dissero parole dolcissime, e fin da questo tempo cominciarono esserle assai famigliari. |
A028000031 |
Compiuta l'orazione le apparve il santo martire circondato di splendida luce, e tenendo in mano un calice pieno di sangue le disse: Prendi, mia figlia, questo calice e gusta il preziosissimo sangue di Gesù {15 [15]} Cristo; imperocchè un giorno beverai al calice della sua amara passione.» Come l'ebbe gustato venne quasi ebria per la soavità e dolcezza, e temendo di cadere si accostò al muro del convento, e disse: «Che cosa è questo, o Gesù mio? Aiutatemi affinchè io non sia ingannata dal demonio.» Ed ecco che le apparve Gesù in forma di un fanciullo di circa anni dieci, e mostrando di portare una croce in ispalla, le disse: «Non dubitare, sposa mia, che non è il demonio quello che hai veduto, ma è Pietro mio servo fedele, quel medesimo che io già ti diedi per maestro. |
A028000031 |
Intanto le pose quella croce sulla spalla sinistra, e per farle coraggio soggiunse: «Da principio ti sembrerà dura e pesante, ma crescendo in te il mio amore, alla fine ti parrà soave e leggiera.» Le mostrò eziandio una corona {16 [16]} di bellissime rose e disse: «Queste afflizioni ti sembreranno rose, se le sopporterai di buona voglia.» Da questo tempo Caterina cominciò ad avere un maraviglioso ardore di patire per amor di Gesù Cristo, il quale ardore crebbe a tal punto, che ella sebbene ancor fanciulla desiderava di andare tra gli infedeli a predicare la religione di Gesù Cristo, e quivi morir martire. |
A028000032 |
Ma i santi e lo stesso Gesù non mancavano di venirla a consolare, e a renderla ognor più forte. |
A028000032 |
Una volta Gesù le disse: «Grandi molestie soffrirai dai demoni, ma non dubitare che resterai sempre vittoriosa.» Ella rispose: Gesù speranza mia, non ista in me il poter resistere e vincere, ma dipende dalla vostra grazia. |
A028000033 |
Gesù Cristo si era fatto con lei molto famigliare. |
A028000035 |
Una volta s'imbattè in una immagine di s. Caterina da Siena, e vedendo come questa santa tenesse il crocifisso ed un bianco giglio nella mano destra, e nella sinistra il cuore elevato, andava meditando, e tra se stessa diceva: «Pel giglio si deve intendere la purità, pel crocifisso la continua memoria della passione di Gesù, e pel cuore elevato si deve intendere il vero distaccamento dalle cose di questa terra.» Intanto pregava la santa che le ottenesse la grazia d'imitarla. |
A028000036 |
{19 [19]} Commossa da questo pensiero si mise a piangere, e rivolta all'amato suo sposo Gesù, gli raccomandò la propria casa con tanto affetto che ottenne abbondante soccorso in modo affatto prodigioso. |
A028000037 |
Caterina ricordandosi delle minacce della madre si mise a piangere, e a pregare Gesù e la Madre celeste, che l'aiutassero, e ne fu esaudita. |
A028000038 |
Intanto rivolgeva affettuosi sospiri a Gesù, sperando di essere da lui aiutata e consolata. |
A028000039 |
Il giovanetto ossia Gesù che in quella forma le era apparso per confortarla vie maggiormente, fattosi vicino alla mensa, la benedisse; quindi prese colle sante sue mani un pane, lo ruppe e con volto sereno ed allegro invitò Caterina {21 [21]} a mangiare. |
A028000040 |
Di questo ed ogni altro articolo di fede io credo fermamente tutto quello che voi e la vostra s. Chiesa mi avete insegnato, e non crederò giammai {24 [24]} le sciocchezze di questo tentatore.» Alzati quindi gli occhi vide sopra dell'altare Gesù in forma di fanciullo di circa tre anni, e dalle sue cinque piaghe gocciolare il sangue nel calice. |
A028000040 |
Stando ella un giorno di domenica nella chiesa dei frati serviti ad ascoltare la s. Messa, nell'istante della consacrazione le si presentò un demonio in figura d'uomo, dicendo: «Perchè vuoi tu fare riverenza ad un poco di farina bagnata con acqua? Se tu stimi che ivi sia Gesù t'inganni grandemente, e sei ben goffa se credi tal cosa.» Il che udito la buona fanciulla, tutta paurosa si volse al suo Gesù, e gli disse: «Che cosa è mai questa tentazione, o mio buon Signore? Io vi prego che vi degniate di aiutarmi, affinchè non cada dalla vera fede. |
A028000052 |
Sentendosi stimolata da un grande amor di Dio, chiamò in suo aiuto Gesù Cristo, la vergine Maria, e s. Caterina, pregandoli di tutto cuore che l'assistessero nell'offerta, che desiderava di fare, e disse: Ecco che io mi offro tutta al Padre celeste, a Gesù suo unigenito figlio, e sposo diletto dell'anima mia, allo Spirito Santo ed a Maria regina delle Vergini. |
A028000053 |
La notte appresso le apparve s. Caterina da Siena circondata di viva luce, tenendo in mano due bellissime rose, una bianca e l'altra ressa, e l'assicurò che il suo voto molto era piaciuto a Gesù ed a Maria, i quali l'avrebbero sempre aiutata a conservare il suo cuore casto e vergine. |
A028000053 |
La rosa {30 [30]} bianca poi le avrebbe richiamato alla mente la purità ed innocenza in cui doveva conservare il suo cuore, perchè fosse degno di Gesù. |
A028000053 |
Le disse come il suo sposo le mandava quelle due rose, la rossa le avrebbe ricordato la carità ardentissima che Gesù aveva fatto vedere non solamente a Lei, ma a tutto il genere umano, quando sparse il sangue per la salute di tutti. |
A028000055 |
Allora Caterina presa da grande orrore disse: «In nome {32 [32]} della mia speranza Gesù Cristo, e della gloriosa Vergine Maria, vi comando di allontanarvi da questo luogo subitamente.» E così dicendo fece segno di percuoterli, ed essi confusi subito scomparvero. |
A028000055 |
Caterina rimase piena di paura, e tosto si raccomandò a Gesù sua speranza. |
A028000056 |
Appena l'ebbe veduto, Caterina si prostrò a terra, ed incrocicchiate le braccia esclamò: « O bone Jesu, o sposo mio dolce, o salute dell'anima mia!» Allora il benigno Signore pigliandola per la mano l'alzò da terra dicendole: «Che vuoi tu da me, sposa mia? Caterina: {33 [33]} «Fatemi la grazia che io ad onore e gloria vostra possa superare tutti gli assalti de' miei nemici.» Gesù soggiunse: «Tutto supererai colla virtù della pazienza.» E così dicendo le presentò una grossa croce. |
A028000056 |
Uscita poscia dalla chiesa s'incontrò in visione con Gesù Cristo, il quale aveva per comitiva ventiquattro fra angeli, apostoli e martiri. |
A028000064 |
Quivi ella vide Gesù Cristo, che le disse, quello essere il luogo destinato per la fondazione del convento. |
A028000065 |
Rispose Gesù: «Claudio signore di questa terra gli darà principio col mio aiuto e favore.» Il P. Alessandro quando vide che questa profezia cominciava ad avverarsi raccontò poi ogni cosa al signor Claudio, il quale cominciò a prendere grande stima della santità di Caterina. |
A028000068 |
Così le prese a parlare Gesù: «Sposa mia, grande è il tuo desiderio di patire; ma tu non conosci bene le deboli tue forze.» Rispose Caterina: «O Speranza mia, le forze mie sono poggio che nulla, nè da me potrei cosa alcuna senza l'onnipotente vostro aiuto.» Per questa sua grande carità ed umiltà meritò di sentirsi da Gesù Cristo queste parole: «La tua fede grande merita di essere esaltata; e perciò io sono contento di darti quei dolori che io ho patito nelle mani e ne' piedi.» Stese quindi le sue sante mani verso quelle di Caterina, uscì dalle sue sagrosante piaghe come una spina di sangue, che trapassò le mani della sua sposa diletta. |
A028000068 |
Ed ecco che Gesù le apparve vestito di una veste di rosso acceso, e tutto risplendente di maravigliosi raggi di luce, che uscivano specialmente dalle sacrosante sue piaghe. |
A028000068 |
Intanto il suo vivo desiderio di patire per amore di Gesù Cristo cresceva ogni dì più. |
A028000068 |
Nell'anno ventesimo quarto della sua età, il terzo giorno dopo pasqua, circa l'aurora, meditava il mistero della lunga orazione e del sudor di sangue di Gesù Cristo nell'orto, e intanto pregava caldamente il suo sposo {41 [41]} Gesù che le facesse la grazia di potere a lui rassomigliare ne' suoi patimenti. |
A028000068 |
Questi segni della passione di Gesù Cristo furono per qualche tempo visibili, e molte persone dopo la morte di Caterina deposero sotto giuramento che avevano veduto queste stimmate nel suo corpo. |
A028000071 |
Essendo inferma nel giorno dell'esaltazione di Santa Croce le apparve Gesù con due angeli, i quali gli andavano {44 [44]} innanzi portando una grande croce. |
A028000071 |
Gesù prese questa croce la pose sulla sinistra spalla di Caterina con queste parole: «Questa è la croce, o sposa mia, che non ti mancherà più per tutto il tempo della vita. |
A028000072 |
Caterina corse verso di lui per compassione desiderando di aiutarlo, e gli disse: «O Signor mio Gesù, io sono quella che per i miei peccati devo portare la croce e non voi che siete agnello immacolato.» A lei rivoltosi Gesù con volto amorevole rispose: «O figliuola mia, la croce non ti mancherà sino alla morte; non ti mancheranno pene, affanni e malattie, le quali ti faranno molto patire; ma col mio aiuto riuscirai {45 [45]} vittoriosa; porta adunque di buon animo questa croce per amor mio.» Così dicendo le pose la croce sulle spalle. |
A028000072 |
Dissegli Caterina: «Signor mio, mi sono già offerta a voi ed ora di nuovo a voi mi offro, voglio far sempre la vostra santa volontà; ma senza del vostro possente aiuto non è possibile, o speranza mia, che io sopporti con pazienza pene così gravi; e perciò, Gesù mio, io vi prego che siate il mio direttore e maestro in ogni giorno della mia vita.» Dal giorno in cui Caterina ricevette questa croce non fu mai più senza dolori e pene. |
A028000073 |
Una volta avendo passato il giorno di San Michele oppressa dai dolori, e la notte seguente stando a meditare la passione di Gesù Cristo, se le presentarono due angeli risplendenti, i quali portavano in mano una stola {46 [46]} bianca, la quale era per ogni parte coperta di croci. |
A028000074 |
Caterina non aveva più oggimai alcun altro pensiero, se non quello di amare Iddio ed il suo prossimo; e ardeva di desiderio d'aver un cuor puro e santo per tutto offrirlo al suo caro Gesù. |
A028000075 |
Gesù con volto benigno vi acconsentì. |
A028000075 |
Gesù esaudì la sua diletta e datale la santa benedizione se ne partì. |
A028000075 |
Una volta adunque di buonissima ora stando ella in orazione le apparve Gesù con molti santi tra i quali s. Domenico, s. Caterina da Siena, e s. Pietro martire. |
A028000076 |
Essendo ella adunque in questo stato, temendo d'aver perduta la grazia del suo Gesù, se ne stava in grande afflizione. |
A028000076 |
Ma ecco che le apparve Gesù Cristo, il quale le disse: «Che cosa vai cercando, sposa mia? Rispose Caterina: «O mia Speranza, ben conoscete il mio cuore, che non cerca altro che voi. |
A028000076 |
Signore, vi siete per sì lungo {50 [50]} tempo da me allontanato? Se voi avete ciò fatto per qualche offesa da me ricevuta, vi prego di manifestarmela, perchè io sono pronta a farne la penitenza, e soffrire tutto quello che potranno le mie forze.» Soggiunse Gesù: «Io l'ho fatto per vedere con che diligenza e con che dolore mi avresti cercato.» Riprese Caterina: «O Signore, e non conoscevate già ogni cosa? che bisogno avevate di fare tale sperimento? Non vi è noto il mio cuore, non sapete che nel vostro aiuto io ho collocato ogni mia speranza, e vi tengo per mio rifugio, per mio conforto?» Ripigliò Gesù: «Io già ben conosceva ogni cosa, ma ho voluto che tu pure conoscessi te stessa, conoscessi la preziosità della mia grazia, e così ti studiassi di conservarla con maggiore dir ligenza.» Ciò detto, sparve, lasciando Caterina piena di contentezza celeste. |
A028000081 |
Interrogata una volta che cosa facesse durante quelle tentazioni, essa rispose che pensava alla passione di Gesù Cristo, e che questo molto le serviva a scacciar via ogni cattivo pensiero. |
A028000081 |
Talvolta riprendeva quei tristi spiriti loro dicendo: «E non vi vergognate di fare atti tanto bestiali, essendo voi di così nobile natura? Ben si vede che il peccato vi ha fatto divenire peggiori delle stesse bestie.» Gesù vedendo la fedeltà della sua sposa di quando in quando la consolava, apparendole con grande splendore, cacciando via dalla sua camera quella caterva d'immondi spiriti. |
A028000082 |
Implorava l'aiuto di Gesù e di Maria; ma non sentiva alcun giovamento. |
A028000082 |
Rivolgendosi a Gesù, «O speranza mia, gli diceva, e non vedete che io sono in pericolo di cadere da un momento all'altro nel peccato? Ricordatevi, pietoso Signore, dell'immensa carità, che vi fece prendere umana carne per salvarci; ricordatevi del prezioso sangue, che per me versaste sulla croce.». |
A028000084 |
In questi sospiri e preghiere trattenendosi le apparve Gesù con volto benigno, e le disse: «Non temere perchè io son teco.» A quelle parole si riebbe Caterina, e piena di santa allegrezza si gettò a' suoi piedi dicendo: «O mia Speranza, o sommo refrigerio dell'anima mia, perchè mai mi lasciaste sì lungo tempo in tanti pericoli, ed in si {57 [57]} fatte angustie e tormenti? Io mi trovava poc'anzi in un mar tempestoso senza vele e senza remi. |
A028000084 |
Inoltre, mio Signore, vi prego che mi liberiate da questa brutta tentazione.» Gesù le rispose: «Colloca in me ogni tua speranza, ed io ti libererò da ogni pericolo dell'anima e del corpo.» Mentre Gesù così parlava ecco comparire {58 [58]} due angeli, i quali con un cingolo di bianchezza celeste cinsero i fianchi di Caterina dicendole: «Da parte di Dio ti circondiamo col cingolo della castità, che non si scioglierà giammai.» D'allora in poi non fu mai più molestata da stimolo di carne, o da turbazione di mente per questa cagione, anzi pareva che diffondesse il dono della castità a tutti quelli che avevano la fortuna di parlare con lei. |
A028000085 |
Alcuni giorni dopo Gesù Cristo l'assicurò per mezzo di santa Margherita vergine e martire essere volontà di Dio che ella di là non si partisse: le fece sapere che egli non le aveva fatti tanti doni perchè si chiudesse in un monastero; ma bensì perchè con santi discorsi, cogli esempi della sua vita procurasse l'onor di Dio, e la salute di molte anime. |
A028000085 |
Dissele pertanto Gesù: «Vedi quanti peccatori e quante peccatrici per tuo mezzo avranno a salvarsi? Tanti si sarebbero perduti se io ti avessi lasciata entrare in monastero.» Questo la riempì di dolce consolazione. |
A028000085 |
Non molto dopo le apparve Gesù {60 [60]} stesso, e le diede uno stendardo bianco e rosso, l'asta del quale terminava in una croce, e così le disse: «Prendi, o figlia mia, questo stendardo, sotto del quale chi si troverà sarà salvo: egli sarà di gran bene alla mia Chiesa.» Caterina avendo narrato questa visione al confessore, egli dubitava che Caterina si lasciasse dal demonio in tal modo deridere. |
A028000086 |
Caterina vide una volta Gesù Cristo, Maria SS. con molti altri santi, i quali {62 [62]} parevano vestiti a duolo, e più di tutti mostravasi addolorato il suo sposo Gesù. |
A028000086 |
Gesù le rispose: «E come non vuoi che io mi mostri così afflitto al vedere che tante anime vanno alla perdizione? E non vedi quanto sia grande l'ingratitudine del mio popolo, che io ho redento col mio sangue? Sono io pure un prezioso tesoro, il sommo ed eterno bene, e tuttavia la maggior parte degli uomini fanno più conto dei beni miserabili di questa terra. |
A028000094 |
Terminata che fu la fossa all'altezza di un uomo per mettervi il fondamento, intese da Gesù Cristo che pel fondamento si doveva intendere l'umiltà. |
A028000097 |
Ma a Caterina non piacevano questi principe perchè non era quello il sito, che le era stato mostrato da Gesù Cristo. |
A028000100 |
Caterina, che nient'altro bramava che di essere figlia di quella Chiesa, che fu stabilita da Gesù risto depositaria e maestra della vera fede, e fuori della quale non si può aver salute, sentendosi accusata d'eresia e di magia, fu estremamente addolorata. |
A028000115 |
Nel giorno dell'Ascensione, che in quell'anno cadde nei primi giorni di maggio, contemplando questo mistero, Ella fu rapita in estasi e vide Gesù Cristo a passare le celesti sfere in mezzo ad una innumerevole moltitudine d'angeli e di santi, con un trionfo non mai veduto, ed una gloria infinita. |
A028000115 |
«O mio Gesù, diceva, o mia inestimabile speranza, perchè tanto accendete il mio cuore, che la vostra allontanata mi {87 [87]} pare un supplizio? Niente mi può recar piacere, anzi ogni altra cosa che non sia voi mi dà noia e fastidio. |
A028000116 |
Gesù la esaudì infiammandole il cuore di un amore ardentissimo. |
A028000122 |
Allora Caterina vedendo tanto sdegno nel Signore, e quel suo terribile aspetto che mai per lo addietro aveva veduto, si gettò a suoi piedi dicendo: «O Speranza mia, le mie lagrime non saranno vane, perciocchè la vostra bontà non permetterà che io mi affatichi invano a pregarvi.» Allora Gesù le disse: «Mi sono grate le tue lagrime, ma come vuoi che io dilunghi la mia vendetta? Mira le scelleratezze e le villanie che mi fanno gli uomini!» Intanto le fece vedere maravigliosamente i peccati d'ogni persona cominciando dagli adulti fino ai fanciulli. |
A028000122 |
Ed ecco che le apparve Gesù Cristo, tenendo in mano una spada tutta insanguinata, in atto di chi vuol fare qualche vendetta. |
A028000123 |
Conosciuto adunque Caterina che qualche grande rovina soprastava ai peccatori, gettossi ai piedi di Gesù chiedendo per loro misericordia. |
A028000123 |
Crescendo in lei ogni dì più la brama di patire pe' suoi fratelli traviati, di nuovo le si presentò Gesù Cristo nell'orazione. |
A028000123 |
Diceva Caterina: «Confesso, Speranza mia, che io a cagione de' miei peccati sono indegna d'essere da voi esaudita, ma tuttavia ogni cosa spero dalla vostra grande clemenza.» Queste e più altre cose dicendo con ferma fiducia si alzò, ed accostatasi arditamente a Gesù, gli disse: «È cosa ben conveniente che la sposa tolga l'arma di mano allo sposo. |
A028000123 |
Scomparso Gesù Caterina rimase oppressa da dolori tali che esprimere non si possono. |
A028000124 |
Era il 21 marzo quand'ella, conosciuto il danno che soprastava a questo collegio, si mise a pregare Gesù e Maria SS. che lo soccorressero. |
A028000127 |
Da voi nulla temo, diceva, perchè so che non potete fare se non quello che vi sarà conceduto dal mio sposo Gesù, secondo il volere del quale io sono pronta a vivere e a morire. |
A028000129 |
Allora Gesù: «Non già, disse, imperciocchè se io facessi cotal violenza toglierei loro la libertà.». |
A028000129 |
Gesù le rispose che molti non volevano accettarla. |
A028000129 |
Vide una volta il Signore Gesù come crocifisso in modo, che aveva un braccio più lungo dell'altro. |
A028000134 |
Ed in ciò si avverava quello che Gesù Cristo le aveva promesso, cioè che egli non mai le sarebbe venuto meno della sua divina sapienza nel conversare colla gente. |
A028000134 |
In questo modo ella si faceva tutta a tutti, accomodandosi alle condizioni delle persone per tutti guadagnare a Gesù. |
A028000134 |
Insomma ora colle dolci parole, ora colle aspre tutti ritraeva dall'amor del mondo, e li volgeva all'amore di Gesù Cristo. |
A028000141 |
Perseverando ella adunque nelle sue orazioni pel bene della Chiesa, e per {105 [105]} la salute delle anime, ebbe da Gesù Cristo questa risposta: «Io accetto la tua offerta, ma tu sarai tanto aspramente travagliata, che appena scamperai dalla morte.» E poco stette ad essere sorpresa da tali malori che dovette stare a letto undici settimane. |
A028000144 |
{107 [107]} Questa notizia le agghiacciò il cuore, ma pure disse che sperava in Gesù Cristo sua speranza, che non le avrebbe negata quell'anima, e subito si mise a pregare. |
A028000179 |
In questo intervallo, che era abbandonata dai frati del suo ondine, le venne una forte tentazione che la esortava a porre fine alla sua vita, giacchè Gesù Cristo ed i suoi padri l'avevano abbandonata. |
A028000179 |
Riguardo poi ai padri del mio ordine poco m'importa del loro aiuto, perchè solo per amor di Dio ho vestito quest'abito, e non per loro; il mio sposo Gesù mi provvederà in altro modo.». |
A028000181 |
Mentre si trovava in quel castello, una notte le venne innanzi un demonio di terribile aspetto dandole vari assalti; ma ella ricorse al suo Gesù e lo cacciò via. |
A028000182 |
Mossa a compassione prese una veste a lei molto necessaria e la donò alla poveretta per amor di Dio dicendo: «O Signor mio, povera son nata, e povera voglio vivere e morire, e piuttosto voglio mancare di beni temporali, che di carità.» In premio di si bell'atto le apparve Gesù e le disse: «O sposa mia, mi piace quel che hai fatto per mio amore verso quella donna, privandoti eziandio del necessario.» Ed ella: «Tutto quanto io posseggo è {138 [138]} vostro, e Voi me ne potete privare, come mi meriterei per li miei peccati, e per la mia ingratitudine.» Ripigliò il Signore: «Non ti toglierò giammai i doni che ti ho fatto, anzi te li conserverò aumentandoli e moltiplicandoli ancora.». |
A028000183 |
Gesù di nuovo le apparve, lodò quest'atto di carità usata a quel povero fanciullo, e l'assicurò che ne avrebbe ricevuta una grande mercede. |
A028000191 |
In nome adunque di Gesù Cristo gli comandò, che pensasse una volta di lasciare i suoi vizi, e specialmente cessasse di nutrire discordie, e fomentare gli incendi della guerra nella cristianità, e deponesse l'ingorda sete delle cose fugaci di questo mondo. |
A028000191 |
Stando una volta in fervorosa orazione per ottenere da Dio un tanto bene, le apparve Gesù Cristo, e le disse: «Io sono pur disceso dal cielo in terra per seminare la pace, e son pronto a dar pace e misericordia; ma gli uomini non la vogliono. |
A028000196 |
- Se avessi fatto le cose che ti dissi da parte di Gesù Cristo ora tu saresti nel regno dei beati. |
A028000202 |
Una volta essendo pregata molto caldamente dal conte e dalla contessa che lasciasse loro vedere la corona di spine, che per sommo privilegio di Gesù portava in capo, Caterina sebbene con grande ripugnanza appagò la loro santa curiosità. |
A028000210 |
Intorno a quel tempo rapita in estasi vide Gesù Cristo in mezzo ad una vasta pianura legato ad una colonna, e intorno una moltitudine smisurata di persone d'ogni condizione, che lo dispregiavano e lo percuotevano. |
A028000211 |
Nell'anno 1540 ogni volta che andava a messa vedeva metà l'ostia di color nero, e seppe che questo signicava le eresie che tribolavano la Chiesa di Gesù Cristo. |
A028000215 |
Gesù Cristo dice nel suo Vangelo che Iddio non manca di provvedere a colui, che cerca prima la gloria del Signore e la salute dell'anima propria. |
A028000216 |
Siccome al tempo del diluvio tutti quelli che non si trovarono con Noè nell'arca perirono nelle acque, così tutti quelli che non sono nella Chiesa che ha per capo visibile il Papa e per capo invisibile Gesù Cristo, andranno eternamente perduti. |
A028000217 |
Ricevuta che ebbe Caterina questa notizia si pose ginocchioni, e pregò caldamente l'amato suo sposo Gesù a voler consolare questi afflitti genitori. |
A028000228 |
Oh qual dolcezza ella provò mai nel ricevere per l'ultima volta quell'amabile Gesù, quel Gesù, che in tutto il tempo di sua vita era stato il suo sposo, la sua dolce speranza. |
A028000229 |
Le esortò all'addio del mondo, le confortò ad amar Dio con tutto il cuore, a mettere in Gesù e in Maria ogni loro speranza. |
A028000230 |
Ma non mancarono gli angeli di venirla a consolare; non mancarono quelle tante anime, che ella colle sue preghiere e colle sue penitenze aveva avviate al Cielo; non mancarono i santi, che con tanta fiducia ella aveva sempre invocato durante la sua vita; non mancò Maria SS. che ella aveva sempre amato qual tenera madre; non mancò infine di venirla a consolare quel medesimo Gesù, che dai primi suoi anni sino a quegli ultimi momenti aveva sempre amato con tutto il suo cuore. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000005 |
Come potè apprendere a pronunziare i SS. nomi di Gesù e di Maria, gli furono ognor l'oggetto di sua tenerezza, e riverenza; non mostrava già quella nausea, o svogliatezza nel pregare che {5[5]} è propria dei ragazzi; anzi quanto più erano prolungate le preghiere, tanto più erane allegro, e contento. |
A029000008 |
Dal qual tempo in poi tanto si affezionò a questi due Sacramenti, che nello accostarvisi provava la più grande consolazione; nè mai lasciava sfuggire occasione senza che ne approfittasse; ma siccome per quantunque frequente gli si permettesse l'uso della Comunione non bastava a saziare l'amore onde tutto ardeva per Gesù, trovò modo di provvedervi bellamente colla Comunione Spirituale, al quale proposito anche quando già Chierico trovavasi nel Seminario udivasi più volte a dire: fu per l'insigne opera di s. Alfonso che ha per titolo: visite al SS. Sacramento, che imparai a fare la Comunione spirituale, la quale posso dire essere stato il mio sostegno in tutti i pericoli, cui andava soggetto finché fui vestito da secolare. |
A029000009 |
Alla Comunione spirituale, e Sacramentale univa frequenti visite a Gesù sacramentato, dell'amore di cui talmente sentivasi penetrato che ben sovente giungeva a passare ore intiere sfogando i suoi fervorosi e teneri affetti coll'amato suo Gesù. |
A029000009 |
{10[10]} Spesso era mandato in Chiesa a far quelle cose di cui suo zio Prevosto gli dava incumbenza, spesso egli medesimo visi recava sotto pretesto avervi che fare, ma non ne usciva mai senza prima trattenersi alquanto col suo Gesù, e raccomandarsi alla cara sua madre Maria. |
A029000019 |
Alcune mie circostanze vollero che per più mesi ad {22[22]} ora determinata mi recassi al Duomo, e questa era appunto l'ora che il Comollo andava a trattenersi col suo Gesù. |
A029000019 |
Aveva il suo orario per la preghiera, lettura spirituale, visita a Gesù sacramentato, e ciò era scrupolosamente osservato. |
A029000021 |
Parlava con trasporto dell'immenso amor di Gesù nel darsi a noi in cibo nella santa Comunione: quando discorreva della Madonna, tutto si vedeva compreso di tenerezza, e dopo d'avere raccontato, o udito raccontare qualche grazia concessa dalla Madonna a favore del corpo, egli sul finir tutto rosseggiava in volto, e alle volte rompendo anche in lagrime esclamava: se Maria cotanto favorisce questo miserabile corpo, quanti non saranno i favori che sarà per concedere a pro delle anime di chi la invoca? {24[24]} Tanta era la stima che aveva delle cose di religione, che non solo non poteva patire se ne parlasse con disprezzo, ma nemmeno con indifferenza; a me stesso una volta accadde che scherzando, mi servii di parole della sacra scrittura, e ne fui vivamente ripreso, dicendomi non doversi faceziare colle parole del Signore. |
A029000030 |
Premetteva alla Comunione un giorno di rigoroso digiuno in onore di Maria SS.; dopo la confessione non voleva più parlare d'altro, che {32[32]} di cose concernenti alla grandezza, alla bontà, all'amore del suo Gesù che si preparava a ricevere nel dì seguente, e giunta l'ora d'accostarsi alla sacra mensa, io lo scorgeva assorto nei più alti, e divoti pensieri, e composta la persona nel più divoto atteggiamento, a passo grave cogli occhi bassi dando in frequenti scuotimenti di santa commossione avvicinavasi a ricevere il Santo dei Santi. |
A029000030 |
Sempre amante e devoto di Gesù sacramentato oltre il fargli frequenti visite, e comunicarsi spiritualmente, approffittava pure di tutte le occasioni per comunicarsi sacramentalmente, il che faceva con grande edificazione dei circostanti. |
A029000055 |
Dopo la Comunione tutto nei più affettuosi sentimenti concentrato verso il suo Gesù, stette alcun tempo immobile, quindi ripieno di meraviglia « oh.... |
A029000062 |
Comunque fuori di se, e agitato dalla gagliardia del male: dettogli appena: Comollo: per chi bisogna soffrire? Egli subito ritornava in se, e tutto gioviale, e ridente, quasi tali parole gli alleviassero il male: per Gesù Crocifisso, rispondeva. |
A029000064 |
Ad un tocco e mezzo benchè conservasse sempre la solita serenità nel volto, apparve talmente estenuato di forze, che sembrava mancargli il respiro; rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto di vigor aveva, con voce franca, con gli occhi elevati in alto proruppe in tali accenti: «Vergine santa Madre Benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel Vergineo ed immacolato Seno, Deh per quel amore con cui l'allattaste lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua, povertà, allorchè lo vedeste fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in Croce; Deh per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata Carità, con sincero dolore dei miei peccati, ed ai favori che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia che io possa fare una santa morte. |
A029000064 |
Amministrati così tutti i santi sacramenti non pareva più un infermo, ma uno che stesse in letto per riposo; era del tutto consapevole di se stesso con animo pacato, e tranquillo, tutto allegro, altro non faceva che fervorose giaculatorie a Gesù Crocifisso, a Maria Santissima, ai Santi; perlocchè il signor Rettore ebbe a dire che non abbisognava che altri gli raccomandasse l'anima essendo sufficiente per se medesimo. |
A029000065 |
Eranvi altresì due Diaconi che gli leggevano il proficiscere, il quale terminato, mentre l'anima sua si raccomandava alla Vergine Santissima, agli Angeli onde fosse da loro offerta nel cospetto dell'Altissimo, nell'atto che si pronunciavano i nomi di Gesù, e di Maria, sempre sereno, e ridente in volto, movendo egli un dolce sorriso a guisa di chi resta sorpreso alla vista di un maraviglioso, e giocondo {70[70]} oggetto, senza far alcun movimento l'anima sua bella si separò dal corpo volando, come piamente si spera, a riposare nella pace del Signore; le due pomezzanotte prima che sorgesse l'aurora del due aprile 1839 in età d'anni 22 meno 5 giorni. |
A029000070 |
Quasi che quel Gesù sacramentato, verso cui mostrò tanto amore, e sì volontieri con lui si tratteneva, vicino pure lo volesse anche dopo la morte. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000002 |
Come potè apprendere a pronunziare i santi nomi di Gesù e di Maria, li ebbe ognora quali oggetti di tenerezza e riverenza. |
A030000020 |
Quando si trovò nel suo cospetto, richiamando alla memoria il gran pensiero che il confessore nel tribunale di penitenza rappresenta lo stesso Gesù Cristo provò tale confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, tale apprensione per le sue colpe (se pur aveva colpa), sì grave dolore dei suoi peccati, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio e continuare la sua confessione. |
A030000023 |
» Ma comunque frequente gli si permettesse l'uso della comunione, tuttavia non potendo saziare il fervente amore, onde ardeva pel suo Gesù, trovò modo di provvedervi bellamente colla comunione spirituale. |
A030000024 |
Alla comunione spirituale e sacramentale univa frequenti visite alle chiese, dove sentivasi talmente compreso dalla presenza di Gesù, che ben sovente giungeva a passarvi ore intere, sfogando i suoi fervorosi e teneri affetti. |
A030000025 |
Spesso era mandato in chiesa a far quelle cose di cui gli si dava incombenza, spesso egli medesimo vi si recava sotto pretesto di avervi che fare, ma non ne usciva mai senza prima trattenersi alquanto col suo Gesù, e raccomandarsi alla cara sua madre Maria. |
A030000046 |
Alcune mie circostanze vollero, che per più mesi mi recassi al Duomo appunto nell'ora in cui il nostro Luigi vi si recava a trattenersi col suo Gesù. |
A030000046 |
{31 [31]} Aveva il suo orario per la preghiera, lettura spirituale, visita a Gesù Sacramentato, e ciò era scrupolosamente osservato. |
A030000048 |
Ragionava con trasporto dell' immenso amore di Gesù nel darsi a noi in cibo nella santa comunione. |
A030000085 |
Premetteva alla comunione un giorno di rigoroso digiuno in onore di Maria SS. Dopo la confessione non voleva più parlare d'altro, che di cose riguardanti alla grandezza, alla bontà, all' amore del suo Gesù, che desiderava ricevere nel dì seguente. |
A030000085 |
Sempre amante e devoto di Gesù sacramentato, oltre a frequenti visite e oltre a comunicarsi spiritualmente, approfittava pure di tutte le occasioni per comunicarsi sacramentalmente, e ciò con grande edificazione di coloro, che trovavansi presenti. |
A030000088 |
Questi sono i principali atti di penitenza esterna che mi son noti, dai quali lieve cosa sarà argomentare quello che ei nudrisse in cuore, e come l'animo del Comollo fosse di continuo occupato in teneri affetti d'amor di Dio, di viva carità verso il prossimo, e di ardente desiderio di patire per amor di Gesù Cristo. |
A030000123 |
« Quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di Gesù Cristo, i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecorelle smarrite. |
A030000138 |
Dopo la comunione, tutto concentrato nei più affettuosi sentimenti verso Gesù, stette alcun tempo immobile, quindi, dando in novelli trasporti di gioia: « Oh!... portento d'amore, esclamava! Chi mai son io per essere fatto degno di tesoro sì prezioso! Oh! esultino pure gli Angeli del cielo, ma con più di ragione ho io di che rallegrarmi, giacchè Colui, che gli Angeli prostrati mirano rispettosamente svelato in Cielo, io lo custodisco nel seno: Quem Coeli capere non possunt, meo gremio confero: magnificava Deus facere nobiscum: operò il Signore con me le sue maraviglie, e fui ripieno di celeste gioia e di divina consolazione: Et facti sumus laetantes. |
A030000147 |
Comunque {88 [88]} fuori di sè, o agitato dalla violenza del male, dettogli appena: Comollo, per chi bisogna soffrire? Egli subito rinvenendo tutto gioviale e ridente, « Per Gesù Crocifisso, » rispondeva. |
A030000163 |
Amministrati così tutti i conforti di nostra santa cattolica religione, non pareva più un infermo, ma uno che stesse in letto per riposo; era pienamente consapevole di se stesso, con animo pacato e tranquillo; tutto allegro ad ogni momento innalzava fervorose giaculatorie a Gesù Crocifisso, a Maria Santissima, ai Santi; onde il signor Rettore ebbe a dire: « Egli non abbisogna che altri gli raccomandi l'anima, essendo sufficiente per se medesimo. |
A030000172 |
Rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto avea di vigore, con voce tronca, cogli occhi elevati al cielo proruppe in questi accenti: « Vergine santa, Madre benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi, che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel vostro immacolato seno, deh! per quell'amore, con cui l'allattaste, lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua povertà, allorchè lo vedesti fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in croce; deh! per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata carità, con sincero dolore de' miei peccati; ed ai favori, che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia, che io possa fare una santa morte. |
A030000174 |
Gesù e Maria metto nelle vostre mani l'anima mia. |
A030000175 |
Eranvi altresì due diaconi Don Sassi e Don Fiorito, che gli leggevano il proficiscere, il quale terminato, mentre gli si raccomandava l'anima alla Vergine Santissima, agli Angeli onde fosse da loro offerta nel cospetto dell' Altissimo, nell' atto, che si pronunciavano i santi nomi di Gesù e di Maria, sempre sereno e ridente in volto, movendo egli un dolce sorriso a guisa di chi resta sorpreso alla vista di un maraviglioso e giocondo oggetto, senza fare alcun movimento, l'anima sua bella si separò dal corpo volando, come piamente si spera, a riposare nella pace del Signore. |
A030000181 |
Giunti in Chiesa con lugubre musica, con pomposo apparato si cantò messa dal signor Direttore presente cadavere; terminata la quale, venne deposto in una tomba preparatagli vicino allo steccato che ne tramezza la balaustrata, quasi che quel Gesù Sacramentato, verso cui mostrò tanto amore e col quale sì volentieri si tratteneva, vicino pure lo volesse anche dopo morte. |
A030000211 |
Allora, lettor caro, sarà pure un gran contento per noi, e quando l'anima nostra abbandonerà {116 [116]} tutte le cose terrene a fine di presentarsi per la prima volta alla Suprema e Divina Maestà, saremo certi di sentirci anche noi il dolce invito annunciato da Gesù Cristo nel Vangelo: « Vieni, o servo fedele, vieni, tu fosti a me fedele in vita, ora vieni ad essere coronato di gloria in cielo, ove godrai in eterno il gaudio del tuo Signore: Intra in gaudium Domini tui. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000006 |
La grazia dì nostro Signor Gesù Cristo sia il nostro aiuto nella vita, nella morte e ci tensa fermi nella via che conduce al Cielo. |
A031000089 |
Più gravi saranno le colpe confessate, più egli godrà in cuor suo, perchè sa essere assai più grande la misericordia divina che per mezza di lui vi offre il perdono, ed applica i meriti infiniti del prezioso sangue di Gesù {24 [178]} Cristo, con cui egli può lavare tutte le macchie dell'anima vostra. |
A031000091 |
Io vi assicuro, o giovani cari, che mentre scrivo mi trema la mano pensando al gran numero di cristiani che vanno all'eterna perdizione soltanto per aver taciuto o non aver esposto sinceramente certi peccati {25 [179]} in confessione! Se mai taluno di voi ripassando la vita trascorsa venisse a scorgere qualche peccato volontariamente ommesso, oppure avesse solo un dubbio intorno alla validità di qualche confessione, vorrei tosto dire a costui: Amico, per amore di Gesù Cristo, e pel sangue prezioso che egli sparse per salvare l'anima tua, ti prego di aggiustare le cose di tua coscienza la prima volta che andrai a confessarti, esponendo sinceramente quanto ti darebbe pena se ti trovassi in punto di morte. |
A031000137 |
«3 o Bacia spesso la medaglia, oppure il Crocifisso, fa il segno della s. Croce con {44 [198]} viva fede dicendo: Gesù, Giuseppe, Maria aiutatemi a salvare l'anima mia. |
A031000141 |
«7° Confessione e comunione con quella maggiore frequenza che giudicherà bene il tuo confessore; e se le tue occupazioni il permettono, {45 [199]} va sovente a fare visita a Gesù Sacramentato.». |
A031000191 |
Interrogato di poi sullo scopo di quella partenza inaspettata da' suoi compagni per {63 [217]} andare a far visita al SS. Sacramento, schiettamente rispondeva: Io temo assai di ricadere nell'offesa di Dio, perciò vado a supplicare Gesù nel SS. Sacramento affinchè mi doni aiuto e forza a perseverare nella sua santa grazia. |
A031000207 |
{67 [221]} Voglio, diceva sul principio di quella novena, voglio adoperarmi in tutti i modi per far bene questa novena, e spero che Dio mi userà misericordia, e che Gesù Bambino verrà anche a nascere nel mio cuore coll'abbondanza delle sue grazie. |
A031000210 |
Il superiore lo esortò a vivere tranquillo e tenersi preparato non in virtù di quel biglietto, ma in virtù delle replicate raccomandazioni che Gesù Cristo fa a tutti nel S. Vangelo di tenerci preparati in ogni momento della vita. |
A031000221 |
Il venerdì mattina voleva levarsi pel desiderio di fare la s. Comunione, siccome egli soleva fare in onore della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo per ottenere la grazia di fare una buona morte; ma ne fu impedito perchè il male apparve più aggravato. |
A031000234 |
Egli era impaziente di ricevere quel Gesù che da molto tempo riceveva con frequenza esemplare. |
A031000235 |
Nel cominciare la s. funzione dissemi in presenza di altri: Mi raccomandi alle preghiere dei compagni; preghino affinchè Gesù sacramentato sia veramente il mio viatico, il mio compagno per la eternila. |
A031000248 |
Quindi per grazia speciale di nostro Signor Gesù Cristo non solo pareva insensibile al male, ma pareva sentire grande consolazione nei medesimi patimenti. |
A031000251 |
Ditegli che io la amo; che faccia coraggio a perseverare nel bene, che io muoio volentieri; che io parto dal mondo con Gesù e con Maria e vado ad attenderla dal Paradiso. |
A031000263 |
Di poi strinse colle mani il crocifìsso, lo baciò tre volte, poscia proferì queste sue ultime parole: Gesù, Giuseppe e Maria io metto nelle vostre mani l'anima mia. |
A031000269 |
Abbi, o angioletto, la più sentita mia riconoscenza, e ti piaccia d'intercedere presso il trono di Gesù pel tuo maestro. |
A031000276 |
O clementissimo Gesù amatore delle anime io vi supplico, per l'agonia in che fu il vostro santissimo Cuore, e pei dolori della vostra Madre immacolata, di lavare nel vostro Sangue le anime de' peccatori di tutto il mondo, quelle che al presente agonizzano, e che passeranno di vita nel dì d'oggi. |
A031000277 |
Cuore agonizzante di Gesù abbiate pietà di essi. |
A031000278 |
Mio Dio applicate ai fedeli, che sono in agonia, e muoiono in questo momento, i meriti infiniti del preziosissimo Sangue di N. S. Gesù Cristo, della sua dolorosa passione, e morte, del martirio di Maria a piè della Croce, e delle preghiere, che Essa in quel punto v'indirizzò. |
A031000282 |
Oggi una nostra preghiera, un digiuno, una qualunque altra pratica religiosa può {92 [246]} ottenere loro dal Cuore agonizzante di Gesù o l'una, o l'altra delle due grazie: domani non sarà più tempo!. |
A031000290 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A031000291 |
Benedetto il nome di Gesù. |
A031000292 |
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare. |
don bosco-chi e d. ambrogio.html |
A033000041 |
[2], perchè questi gradi formano la gerarchia della Chiesa insegnante, a cui Gesù Cristo ha lasciata la custodia della sua dottrina, e l'autorità d'insegnare |
A033000045 |
{8 [252]} è Gesù Cristo capo invisibile, 2° il fusto che è il Papa, 3° i branchi maggiori attaccati al fusto, cioè i vescovi uniti al Papa, 4° i branchi minori, cioè i sacerdoti e specialmente i paroci, 5° i ramoscelli cioè i fedeli cristiani. |
A033000049 |
- E così è se un fedele od un sacerdote si stacca dalla dipendenza e dall'essere unito all'albero di S. Chiesa, esso non può più godere del sugo di santa Chiesa che vien da Gesù Cristo radice e capo invisibile, non può più viverne la vita, e fare i suoi frutti. |
A033000057 |
- Perchè la sua dottrina è contraria a quella della Chiesa, la quale è infallibile per la promessa che le ha fatta Gesù Cristo di essere con lei per tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli |
A033000059 |
- Un figlio che parla male di suo padre è sempre un cattivo figlio, e noi tutti siamo figli spirituali del Papa successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000004 |
A me pare, che i soggetti i quali intendono poi fare i voli nella Congregazione debbano essere appositamente esercitati per due anni nell'umiltà ed annegazione di sè medesimi, e per riuscire alla totale indifferenza di sè stessi, che il sostanziale del religioso, debbano essere applicati ad esercizi di ascetica speciale, come si fa negli ordini religiosi, e specialmente nella Compagnia di Gesù: al contrario alSig. D. Bosco sembra, che ammettendo ai voti solo dei giovani i quali, entrarono nelle sue scuole da giovanetti e che per 7 od 8 anni od anche più furono ogni dì attentamente osservati, e furono sempre e sono ora trovati modesti, pii, casti, docili, mortificati. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000003 |
I protestanti vanno ripetendo che nei primi tempi della Chiesa non si è mai parlato di Confessione, perciò noi sempre colla storia alla mano faremo loro vedere, se pur non vogliono chiudere gli occhi, che la Confessione fu costantemente praticata nella Chiesa Cattolica da Gesù Cristo fino ai nostri giorni. |
A035000007 |
Sì, Cattolici, coraggio: teniamoci strettamente uniti a quella religione che fu stabilita da Gesù Cristo, che ha per capo visibile il Romano Pontefice suo Vicario in terra; che in mezzo alle {V [149]} vicende dei secoli fu sempre combattuta, ma che ha sempre trionfato. |
A035000008 |
Questa religione di Gesù Cristo trovasi solamente nella Chiesa cattolica; niuno è cattolico senza il Papa; guai a chi separasi da questo capo supremo! egli è fuori di quella religione, che unica può condurre a salvamento: chi non ha la Chiesa per madre non può avere Iddio per padre. |
A035000009 |
Ma soprattutto sappiamo approfittare del Sacramento della Penitenza come di un gran mezzo instituito da Gesù Cristo per comunicare alle anime nostre i meriti della sua passione e morte; per rompere le catene, con cui lo spirito maligno tiene incatenate le anime nostre; per chiuderci l'inferno ed aprirci le porte del cielo. |
A035000071 |
Gesù C., siccome è scritto nel Vangelo di S. Matteo, dice che a lui è dato ogni potere in cielo ed in terra: altrove poi dice (Joan. |
A035000087 |
2 o Il Vangelo nota chiaramente che San Tommaso uno dei dodici non era presente quando apparve Gesù. |
A035000110 |
Se fosse stata intenzione del Salvatore di obbligarci alla confessione avrebbe ciò dimostrato coi fatti: ma io non mi ricordo di aver letto che Gesù C. abbia confessato. |
A035000111 |
- Voglio però farvi notare che Gesù Cristo non aveva bisogno di confessione per conoscere i peccati. |
A035000117 |
) che S. Pietro stupefatto della grandezza della facoltà concessa di rimettere i peccati, un giorno si fece ad interrogare il Divin Salvatore dicendo: Maestro, se il mio fratello cadrà in peccato, quante volte dovrò perdonarlo? fino a sette volte? Gesù a lui disse: non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. |
A035000148 |
La confessione sacramentale fu istituita da Gesù Cristo perciò non poteva essere praticata da Giobbe e da Davidde che vissero oltre mille anni prima. |
A035000181 |
Dal tempo di Tertulliano e di Origène, i quali vissero {57 [201]} mille e seicent'anni prima di noi, e troviamo nella storia che i cristiani si sono sempre confessati, epperciò fu sempre obbligatoria la confessione sin dai tempi di Gesù Cristo. |
A035000183 |
Se la confessione fu stabilita nel secolo decimoterzo, secondochè asserisce il libro del vostro compagno, come va che il vostro libro dice che fu inventata ottocento anni prima? Quando fu accusato Gesù Cristo, il Vangelo fa notare che i testimoni non erano d'accordo per dimostrare che mentivano. |
A035000184 |
Anch'io ho già osservato questo, e qualche volta ho detto tra me stesso: questi libri mi dicono che la confessione non fu istituita da Gesù Cristo; e intanto uno mi dice che fu istituita mille anni sono; un altro mi dice che lo fu cinquecento cinquant'anni prima di noi: ma se si sa con certezza una cosa non ci dovrebbe essere lo sbaglio di cinquecent'anni. |
A035000187 |
La promessa fatta da Gesù Cristo di assistere la sua Chiesa tutti i giorni fino alla fine del mondo rende tali decisioni infallibili. |
A035000202 |
Un altro protestante di nome Gibbone, dopo aver attentamente considerato ciò che si dice intorno alla pratica della confessione de' primi tempi, fu costretto a dichiarare: «L'uomo istrutto «non può resistere all'evidenza storica, «la quale stabilisce che la confessione «fu uno dei principali punti di credenza «della Chiesa in tutto il periodo dei «quattro primi secoli» cioè nel corso di quattrocento anni che seguirono dopo Gesù Cristo. |
A035000361 |
Egli morì in un momento che il Salvatore dava la vita, e spargeva il suo sangue per salvare tutto il genere umano; in un momento che la bontà e la misericordia Divina toccava il grado supremo; in quell'ultimo momento uno dei due ladroni commosso e pentito si volse al moribondo Gesù dicendo: «abbi di me pietà.» Il Salvatore vedendo il pentimento di lui rispose: «oggi sarai meco in Paradiso.» (Luc. |
A035000408 |
Dopo la confessione il prete gli darà l'assoluzione in questa maniera, purchè egli la dimandi con umiltà e con vero pentimento: Il nostro Signor Gesù Cristo che ha fato alla sua Chiesa la facoltà di assolvere tutti i peccatori, che sono veramente pentiti, e che credono in lui, ti voglia perdonare i tuoi peccati per la sua infinita misericordia. |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000020 |
Noi siamo tanto allegre in tal giorno, perchè abbiamo ricevuto il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo. |
A036000072 |
I Sacramenti istituiti da nostro Signor Gesù Cristo sono due: il Battesimo e la Santa Cena. |
A036000087 |
Gli antecessori dei Vescovi di Pinerolo vanno solo ad una certa antichità, poi vanno ad unirsi con un Vescovo mandato dal Sommo Pontefice, dal medesimo Gesù Cristo stabilito Capo della sua Chiesa, ed al quale Romano Pontefice tutti i Vescovi cattolici furono in {20 [278]} ogni tempo uniti, in ogni tempo da lui dipendenti. |
A036000098 |
Se poi noi gli domandiamo che cosa egli intende per {23 [281]} Chiesa universale, ci risponde, che tale Chiesa era la cattolica, quella medesima che ebbe sempre ed ha tuttora per capo il Sommo Pontefice, successore di S. Pietro, stabilito da Gesù Cristo suo vicario in terra. |
A036000134 |
Dicono che noi adoriamo il Papa come fosse Dio, e il catechismo dice semplicemente, che i Cattolici riconoscono il Papa siccome capo della Religione, e Vicario di Gesù Cristo, successore di S. Pietro, e stabilito da Gesù Cristo stesso capo del governo della Chiesa. |
A036000158 |
Primieramente essi negano la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia, e fanno uno straordinario apparato, quando la vogliono amministrare. |
A036000161 |
Che cosa intendano per questa comunione del Signore; io noi saprei, senza ricorrere a quei protestanti che sono più di buona fede, e credono con Lutero, essere la Comunione del Signore, lo stesso che la partecipazione fatta da'cattolici del corpo, sangue, anima, e divinità di Gesù Cristo. |
A036000161 |
Inoltre, i Valdesi non credono alla presenza reale di Gesù Cristo nella santissima Eucaristia; e intanto chiamano la partecipazione della cena, mezzo per partecipare a tutti i benefizi, che Gesù Cristo accorda ai cristiani. |
A036000301 |
Che comunione è mai la nostra? {54 [312]}voi avete tante volte predicato, che nell'Eucaristia non c'è il corpo di Gesù Cristo; e noi andandoci a comunicare riceviamo un'ostia non consacrata, e perciò tanto vale una nostra comunione, quanto far colazione con un tozzo di pane ed una fetta di formaggio. |
A036000315 |
Se tu fossi più tranquilla, io potrei farti vedere, che non occorre farti cattolica per salvarti: poiché tu hai certamente imparato nel catechismo, che tutti i cristiani, in qualunque luogo si trovino, purché professino di credere in Gesù Cristo, diventano tosto membri della sua chiesa. |
A036000335 |
Sono già più di due anni, da che io sono stata ammessa alla santa cena, e fra le altre cose il nostro pastore mi fece studiare quella parte di catechismo che tratta della Chiesa di Gesù Cristo, ove si fa questa dimanda: Che cosa è la Chiesa? Quest-ce que l'Eglise? E risponde! La Chiesa è la radunanza o il corpo di tutti i cristiani che credono in Gesù Cristo. |
A036000339 |
Ma parmi, che il nostro pastore abbia già detto qualche cosa a questo riguardo, vale a dire, che il presidente di questa grande società, il capo di questo gran corpo è Gesù Cristo, il quale per mezzo dello Spirito Santo dal cielo governa la sua Chiesa. |
A036000340 |
2° Niuna tra le società {66 [324]} che si dicono cristiane, può vantarsi d'aver un capo stabilito da Gesù Cristo, eccetto la Chiesa Cattolica; in ogni tempo ci furono Papi che hanno professato la stessa dottrina che professano i Papi d'oggidì. |
A036000340 |
Di più se questo capo fosse invisibile, come potremmo noi conoscere, se ne sia presidente Gesù Cristo od il demonio; come sapere, se noi siamo guidati dallo Spirito Santo per la strada del cielo, oppure dal demonio a quella dell'inferno? D'altronde ho già fatto questa medesima dimanda a quel buon Curato, ed egli mi ha precisamente risposto: 1° Che Gesù Cristo ha stabilito un capo per governare la sua Chiesa, ed a questo capo ordinò di pascolare il suo gregge, che sono tutti i fedeli cristiani. |
A036000344 |
Dicesi pure universale, perchè professa tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo, e predicata dagli Apostoli. |
A036000344 |
Stimo bene di far notare al lettore, che la Santa Romana Chiesa dicesi Cattolica, non solo perchè si estende a tutti i luoghi, ma assai più perchè abbraccia tutti i tempi, cioè in ogni tempo si mostrò qual società visibile, qual corpo, i cui membri sono tutti i fedeli cristiani, sparsi nelle varie parti del mondo, sotto il governo del Sommo Pontefice, che dai tempi di Gesù Cristo fino a noi fu sempre riconosciuto come capo supremo della Chiesa universale. |
A036000363 |
Farmi cattolica vuol dire abbandonare la religione valdese in cui mi trovo per abbracciare il cattolicismo in cui solamente trovasi la vera religione di Gesù, e fuori di cui niuno può salvarsi. |
A036000369 |
Perchè la nostra religione non ha alcun capo, non ha alcun prete, non ha la confessione, e, secondo il nostro ministro Bert, nei nove primi secoli della {76 [334]} Chiesa la nostra religione non esisteva; perciò non può essere quella di Gesù Cristo. |
A036000398 |
Ed in un solo Signore Gesù Cristo, figlio unico di Dio. |
A036000401 |
Confesso ancora, che vi sono veramente e propriamente sette Sacramenti della nuova Legge, istituiti da nostro Signore Gesù Cristo, e necessarii alla salute dell'uman genere, sebbene nol siano tutti assolutamente necessarii a ciascheduno, vale a dire, il Battesimo, la Cresima, la Santa Eucaristia, la Penitenza, l'Estrema Unzione, l'Ordine, e il Matrimonio; riconosco che essi danno la grazia, e che tra i medesimi il Battesimo, la Cresima, e l'Ordine, non si possono reiterare senza sacrilegio. |
A036000404 |
Professo parimente, che nella Messa, si offre a Dio un vero, proprio, e propiziatorio sacrifizio pei vivi e pei defunti, e che nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, {87 [345]} v'è veramente, realmente, e sostanzialmente il Corpo, ed il Sangue in un coll'anima e colla divinità di nostro Signor Gesù Cristo, e che vi si fa il cangiamento di tutta la sostanza del pane nel Corpo, e di tutta la sostanza del vino nel Sangue di Gesù Cristo Signor nostro, il qual cangiamento dalla Chiesa Cattolica si chiama transustanziazione. |
A036000406 |
Sostengo fermissimamente doversi avere e ritenere le immagini di Gesù Cristo, e della Beata Madre sempre Vergine, e degli altri Santi, e doversi ad esse rendere onore, e venerazione. |
A036000407 |
Affermo che Gesù Cristo lasciò nella sua Chiesa il potere di accordare Indulgenze, e che il loro uso è sommamente salutevole al popolo cristiano. |
A036000408 |
Riconosco la Santa Cattolica ed Apostolica {88 [346]} Romana Chiesa, come madre e maestra di tutte le Chiese, e prometto e giuro una vera ubbidienza al Romano Pontefice successore di S. Pietro, Principe degli Apostoli, e Vicario di Gesù C. Ricevo pure senza il minimo dubbio, e professo tutte le altre cose, che sono state insegnate, definite, e dichiarate dai sacri canoni, e dai concilii ecumenici, e soprattutto dal Sacrosanto Concilio di Trento; e nello stesso tempo condanno, rigetto, ed anatematizzo anch'io quanto è loro contrario, e tutte le eresie che furono dalla Chiesa condannate, rigettate, ed anatematizzate. |
A036000412 |
0 Gesù Cristo, usate misericordia. |
A036000428 |
Il Signor nostro Gesù Cristo vi assolva; ed io nell'autorità di Lui e de'Beati Apostoli Pietro e Paolo, e della sua Santa Chiesa a me trasmessa dal reverendissimo Vescovo di questa diocesi, io vi assolvo dal vincolo della scomunica, da cui per l'eresia foste finora legata. |
A036000440 |
Tra di loro è universalmente insegnato, che la sola fede giustifica, la sola fede ci unisce a Gesù Cristo, e ci comunica i suoi benefizi |
A036000468 |
Difatti, l'osservare una religione che lascia libertà a ciascuno di credere quel che più gli aggrada, e nel modo che gli pare di leggere nella Sacra Scrittura; una chièsa, che è una società senza presidente, un corpo senza capo, chiesa che non ha vescovi, non sacerdoti, non altare, non sacrifizio; una chiesa che si associa con tutte le stravaganze delle varie sette protestanti, ciascuna delle quali professa più articoli, che sono negati dalle altre; una chiesa di cui non mai si parlò ne'dodici primi secoli del {103 [361]} cristianesimo, e che non può mostrare un SOLO di sua credenza, che valga a contare li suoi predecessori fino agli Apostoli; nè può mostrare un UOMO SOLO che abbia professato la medesima sua dottrina prima di Pietro Valdo; una Chiesa che s'intitola universale e non forma che 22 milà persone; e quindi il confrontarla colla Chiesa Cattolica, che fu in ogni tempo Una, Santa, Cattolica, Apostolica, che parte dal regnante Pio IX ed ascende da un Papa all'altro, fino a S. Pietro stabilito da Gesù Cristo a governarla ed essere Vicario di lui in terra; Chiesa che in ogni tempo praticò sempre i medesimi Sacramenti, il medesimo culto, ebbe sempre i suoi pastori, gli uni successori degli altri, ma sempre uniti al Romano Pontefice, i quali praticarono sempre la medesima fede, la medesima legge, il medesimo Vangelo, adorando un solo vero Dio; il fare questo confronto, dico, deve naturalmente persuadere ogni uomo ragionevole e non guidato dalle passioni, a dare un pronto abbandono a qualsiasi setta, per rientrare nell'arca di salute, nell'ovile di Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica. |
A036000470 |
Protestanti valdesi, e voi tutti che vivete separati dalla Chiesa Cattolica, aprite gli occhi sopra l'immenso abisso che vi sta aperto finché vivete separati dalla vera religione: la Chiesa Cattolica qual madre pietosa vi stende amorosa le braccia: venite e ritornate a quella religione che fu pure per mille e cinquecento anni la religione de'padri vostri; venite e rientrate nell'ovile di Gesù Cristo e congiungetevi al Pastore Supremo, cui {105 [363]} disse Gesù Cristo: «Pascola i miei capretti, pascola le mie pecore: ciò che scioglierai in terra, sarà sciolto in cielo, ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo:» quel pastore in cui si compiono queste consolanti parole del Salvatore: «come il Padre celeste mandò me, così io mando voi; chi ascolta voi, ascolta me; Ecco io sono con voi, tutti i giorni fino al finir de'secoli.». |
A036000476 |
Coraggio adunque, o protestanti e valdesi, e voi tutti che seguite qualche riforma fuori della Chiesa Cattolica, rinnovate nel mondo cristiano il maraviglioso spettacolo de'primitivi tempi del cristianesimo, e faremo un cuor solo ed un'anima sola; ed io a nome di Dio posso assicurarvi che tutti i cattolici vi tenderanno amorose le braccia per accogliervi con gioia, e canteranno a Dio inni di gloria nel vedere avverate le parole di Gesù Cristo: Si farà un solo ovile, ed un sol pastore, et fiet unum ovile, et unus pastor. |
don bosco-cooperatori salesiani [1877].html |
A038000004 |
Il Signore Iddio, ricco di grazie e di benedizioni, spanda copiosi i suoi celesti favori sopra tutti coloro che preslano l'opera loro per guadagnare anirae a Gesù Salvalore, fare del bene alla pericolante gioventù, preparare buoni cristiani alla Chiesa, onesti cittadini alla civile società, e cosi tutti possano divenire un giorno fortunati abitatori del Cielo. |
A038000011 |
ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A038000015 |
1° Indulgenza plenaria e remissione di tutti i peccati nelle principali solennità di N. S. Gesù Cristo, cioè Natale, Circoncisione, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità, e Corpus Domini. |
A038000036 |
Festa del SS. Nome di Gesù. |
don bosco-corona dei sette dolori di maria.html |
A039000004 |
Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi facciamo i nostri soliti esercizi meditando devotamente gli acerbissimi dolori che la B. V. Maria pati nella vita e morte del suo amato Figlio e nostro Divin Salvatore. |
A039000004 |
Immaginiamoci di trovarci presenti a Gesù pendente in croce, e che 1'afflitta sua madre dica a ciascuno di noi: Venite, e vedete se havvi dolore eguale al mio. |
A039000012 |
Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio avendo presentato l'unico suo Figlio al Tempio nelle braccia del santo vecchio Simeone, le fu dal medesimo detto: questo sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la qual cosa dinotava la passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo. |
A039000015 |
O Vergine addolorata, per quell'acutissima spada, con cui il santo vecchio Simeone vi predisse che sarebbe stata trafitta l'anima vostra nella passione e morte del vostro caro Gesù, vi supplico ad impetrarmi {9 [9]} grazia di aver sempre presente la memoria del vostro cuore trafitto e delle acerbissime pene sofferte dal vostro Figlio per la mia salute. |
A039000020 |
Il terzo dolore della Beata Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù Salvatore in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa, lo smarrì e per tre giorni continui sospirò la perdita del suo unico Diletto. |
A039000031 |
O Rosa fra le spine, per quegli amari dolori che trafissero il vostro seno rimirando cogli occhi propri trafitto e sollevato in Croce il vostro Figlio, ottenetemi, vi prego, che con assidue meditazioni solo ricerchi Gesù crocifisso a cagione dei miei peccati. |
A039000089 |
Vide Gesù piagato. |
A039000151 |
Del buon Gesù spirante. |
A039000163 |
Gesù che nulla nieghi. |
A039000174 |
Deh? per tutti i dolori che sopportaste nella barbara passione del vostro amato Gesù vi prego coi più profondi sospiri ad ottenermi dal medesimo pietà e misericordia de'miei peccati. |
A039000174 |
Gradite questo santo esercizio che sono per fare e ricevetelo in unione di quelle pene e di quei dolori che Voi soffriste per il vostro figliuolo Gesù. |
A039000177 |
Ah! Quali ambasce avrà provato il cuore di Maria nel sentire le dolorose parole, con cui le era predetta dal Santo vecchio Simeone l'acerba passione e l'atroce morte del suo dolcissimo Gesù: mentre {27 [27]} in quello stesso punto si affacciarono alla di lei mente gli affronti, gli strapazzi e le carnificine che gli empi Giudei avrebbero fatto del Redentore del mondo. |
A039000177 |
Ora riflettendo che, per cagione de'tuoi peccati sei miseramente nel numero di questi tali, ah! gettati a'piè di questa Madre Addolorata e dille piangendo così (ognuno s'inginocchia): Deh! Pietosissima Vergine, che provaste un sì acerbo spasimo nel vostro spirito vedendo l'abuso quale io indegna creatura avrei fatto del sangue del vostro amabile Figlio, fate, sì fate per il vostro afflittissimo {28 [28]} Cuore, che io in avvenire corrisponda alle Divine Misericordie, mi approfitti delle celesti grazie, non riceva invano tanti lumi e tante inspirazioni che voi vi degnerete ottenermi onde abbia la sorte di essere nel numero di coloro per i quali l'amara passione di Gesù saia di eterna salvezza. |
A039000180 |
In questo secondo dolore consideriamo il penosissimo viaggio che la Vergine fece verso l'Egitto per liberare Gesù dalla crudele persecuzione di Erode. |
A039000182 |
Ah! che ad ogni grido di animale, ad ogni soffio di vento, ad ogni moto di foglia che sentiva per quelle strade deserte si riempieva di spavento per timore di qualche inconveniente al bambino {30 [30]} Gesù che seco portava. |
A039000182 |
Ora si rivolgeva da una parte, ora dall'altra, or affrettava il passo, ora si nascondeva credendosi di essere sopraggiunta da'soldati, che strappando dalle sue braccia il suo amabilissimo Figlio ne avessero fatto sotto gli sguardi suoi barbaro trattamento e fissando l'occhio lagrimoso sopra il suo Gesù e stringendolo fortemente al petto, dandogli mille baci, mandava dal cuore i più affannosi sospiri. |
A039000183 |
Ah Madre dolcissima! Una volta {31 [31]} Erode costrinse voi con il vostro Gesù a prendere la fuga per l'inumana persecuzione da esso comandata; ma io oh! quante volte obbligai il mio Redentore e per conseguenza ancora voi a partire rapidamente dal mio cuore, introducendo nel medesimo il maledetto peccato, spietato nemico vostro e del mio Dio. |
A039000187 |
In questo terzo dolore consideriamo l'afflittissima Vergine che lagrimosa va in traccia del suo smarrito Gesù. |
A039000189 |
Essa non badando agl'incomodi, alla stanchezza, a'pericoli andò raminga tre giorni continui per le contrade della Giudea, ripetendo quelle parole di desolazione: forse alcuno ha veduto {33 [33]} colui che veramente ama l'anima mia? Ah! che la grande ansietà con cui lo andava ricercando, le facea immaginare ad ogni momento di vederlo, o di ascoltarne la voce: ma poi conoscendosi delusa, oh come si raccapricciava e più sensibile provava il rammarico di una tale deplorabilissima perdita! Confusione grande per le, o peccatore, il quale avendo tante volte smarrito il tuo Gesù co'gravi mancamenti commessi, non ti desti alcuna premura di andarlo a ricercare, chiaro segno, che poco o niun conto fai del prezioso tesoro della Divina amicizia. |
A039000190 |
Afflittissima Vergine, deh fate che impari da voi il vero modo {34 [34]} di andare in cerca di Gesù ch'io ho smarrito per secondare le mie passioni e le inique suggestioni del demonio, acciocchè mi riesca di ritrovarlo, e quando ne sarò tornato in possesso, ripeterò continuamente quelle vostre parole: Ho ritrovato quello che veramente ama il mio cuore; lo riterrò sempre con me, nè lo lascierò mai più partire. |
A039000196 |
Ah! considera, anima mia, l'arresto mortale che fa la Santissima Vergine al primo sguardo che fissa sopra il suo tormentato Gesù; vorrebbe {36 [36]} dargli l'ultimo addio, ma e come, se il dolore la impedisce di proferir parola? Vorrebbe gettarglisi al collo, ma resta immobile ed impietrita per la forza dell'interna afflizione; vorrebbe sfogarsi con il pianto, ma si sente talmente serrato ed oppresso il cuore, che non gli riesce di versare una lagrima. |
A039000197 |
Lo conosco e lo confesso che non merito pietà, essendo io il vero motivo per cui cadeste di dolore all'incontrare il vostro Gesù tutto coperto di piaghe; ma ricordatevi, sì ricordatevi che siete madre di misericordia. |
A039000202 |
Ah che l'anima di Lei fa allora ogni sforzo possibile per dividersi dal corpo ed unirsi a quella di Gesù. |
A039000202 |
Eccoci al Calvario ove già sono innalzati due altari di sacrifizio, uno nel corpo di Gesù, l'altro nel cuore di Maria. |
A039000202 |
Essa sta a'piedi della Croce talmente penetrata dalla pena e trafìtta per il cordoglio che non sapresti decidere chi sia per essere il primo a spirare, se Gesù, o Maria. |
A039000208 |
Considera 1'acerbissima pena che penetrò l'anima di Maria, allorchè vide nel suo seno posto il corpo defunto dell'amato Gesù. |
A039000214 |
Considera che mortale sospiro mandò l'afflitto cuore di Maria quando vide posto nella tomba il suo amabile Gesù! Oh che pena, che cordoglio provò il suo spirito allorchè fu alzata la pietra con cui si dovea chiudere quel sagralissimo monumento! Non era possibile distaccarla dall'orlo del sepolcro, mentre il dolore era tale, che la rendeva insensibile ed immobile, non cessando mai di rimirare quelle piaghe e quelle crudeli ferite. |
A039000215 |
Ora noi dolenti e pentiti di aver cagionato tanti dolori al vostro Figlio e a voi tanta amarezza ci prostriamo a'vostri piedi e per tutte quelle pene che ci faceste la grazia di meditare, concedeteci questo favore: che la memoria delle medesime resti sempre vivamente impressa nella nostra mente, che si consumino i nostri cuori per amore {46 [46]} del nostro buon Dio, e di Voi nostra dolcissima Madre, e che l'ultimo sospiro della nostra vita sia unito a quelli che versaste dal fondo dell'anima vostra nella dolorosa passione di Gesù, a cui sia onore, gloria, e rendimento di grazie per tutti i secoli de'secoli. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000026 |
Noi non abbiamo altro fine in queste radunanze che la gloria di Dio, e la salvezza delle anime redente dal prezioso Sangue di Gesù Cristo. |
A042000090 |
La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli e dagli Apostoli introdotta nella Chiesa. |
A042000153 |
Tale è 1' uso delle giaculatorie, del segno della Croce, dell' Acqua benedetta nell' entrare ed uscir di Chiesa o di camera, salutare gli amici dicendo: Sia lodato Gesù Cristo; Viva Gesù, chinare il capo al Gloria Patri, o quando si pronunzia il nome di Gesù o di Maria e simili. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A043000007 |
Dio vi benedica, o miei cari ed amati figliuoli; e poichè si va avvicinando sempre più la fine de'miei giorni, vogliate anche pregare per me che vi sarò sempre in Gesù Cristo. |
A043000026 |
La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli, e dagli Apostoli fu introdotta nella Chiesa. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A044000007 |
Dio vi benedica, o dilettissime Figlie in Gesù Cristo; e poichè si va avvicinando sempre più la fine dei miei giorni, vogliate anche pregare per me che vi sarò sempre. |
A044000190 |
La Direttrice o la Suora particolarmente incaricata dell'Oratorio procuri di trovarsi più spesso che può in mezzo alle giovani senza alcuna distinzione; veda di tenerne a mente il nome e cognome, e si studi di guadagnarsi il loro cuore col dire ora a questa, ora a quell'altra una parola in confidenza, che la carità di Gesù Cristo e lo zelo delle anime saprà metterle sulle labbra. |
A044000195 |
La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli, e dagli Apostoli fu introdotta nella Chiesa. |
A044000266 |
Tale è l'uso delle giaculatorie, del segno della Croce, dell'acqua benedetta nell'entrare in chiesa o in camera, salutare le Sorelle dicendo, Sia lodato Gesù Cristo, e il rispondere sempre sia lodato, oppure, Viva Gesù, rispondendo, sempre nel nostro cuore, il salutare Maria al batter delle ore, il chinare il capo al Gloria Patri, quando si pronunzia il nome di Gesù e di Maria, o il Sacerdote apre o chiude il s. Tabernacolo e simili. |
A044000303 |
Giova soprattutto il pensare che nessuna creatura può soddisfare appieno l'animo nostro, e che Dio fonte ed autore di ogni bontà e bellezza, l'amabilissimo Gesù, che riempie di gioia indicibile milioni di Angeli e di Santi, può ben soddisfare ancor noi se, ricordando che lo abbiamo scelto per nostro Sposo, ci serbiamo a Lui costantemente fedeli. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000002 |
Egli è per far conoscere il Giubileo proclamato dal Vicario di Gesù Cristo che pubblichiamo questo librétto. |
A047000008 |
È certamente noto e manifesto a tutti, ma specialmente a voi, venerabili confratelli, con quanta cura e con quale pastorale vigilanza i Romani Pontefici, Nostri Predecessori, adempiendo l'incarico loro affidato dallo stesso Gesù Cristo Signor Nostro, nella persona del Beatissimo Pietro, principe degli Apostoli, non abbiano mai trascurato il dovere di pascere gli agnelli e le pecorelle, di nutrire assiduamente tutto il gregge del Signore, imbeverlo di sane dottrine, e rimuoverlo dai pascoli avvelenati. |
A047000010 |
Né ignorate, come in questa nostra età trovinsi alcuni che invasi e mossi dallo spirito di Satana giunsero a tal segno d'empietà, che non temono di negare con procace scelleratezza il Dominatore Signor Nostro Gesù Cristo e la sua Divinità. |
A047000055 |
Questa massima fu dipoi confermata più volte nel Vangelo specialmente quando Gesù Cristo disse: Non vogliate essere solleciti per dimani dicendo: Che mangeremo? Che beveremo? Di che ci {30 [104]} copriremo? Quaerite primum regnum Dei et iustitiam ejus et kæc omnia adiicientur vobis. |
A047000061 |
{32 [106]} Essendo Gesù andato in Nazaret sua patria gli fu presentata la Bibbia perchè ne spiegasse qualche brano al popolo. |
A047000089 |
Perciò noi pratichiamo una cosa da Dio comandata e la facciamo perchè è dalla Chiesa ordinata pei nostri bisogni particolari quindi dobbiamo essere solleciti di approfittarne e professare sentimenti di somma gratitudine verso Dio, che in tante maniere dimostra il suo vivo desidèrio, che approfittiamo de' suoi favori, e che pensiamo alla salute dell' anima {47 [121]} nostra; e dobbiamo nel tempo stesso professare vita venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrìve a fine di procacciarci i celesti favori |
A047000093 |
La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel Sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni. |
A047000097 |
- Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorché diciamo: Io credo la comunione dei Santi. |
A047000097 |
{51 [125]} Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co' loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo sodisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l' opportunità de' tempi e secondo i bisogni de' fedeli cristiani. |
A047000099 |
Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo {52 [126]} in terra, capo della grande Società Cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio. |
A047000101 |
- Questo potere, ossia autorità del Sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo. |
A047000103 |
- Le parole dette da Gesù Cristo a S. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere costituisce S. Pietro capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle sante Indulgenze. |
A047000118 |
Per esempio, dicendo: Gesù mio, misericordia, si guadagnano cento giorni di indulgenza; ogni volta che si accompagna il Viatico a qualche infermo, si possono guadagnare sette anni d' indulgenza. |
A047000124 |
Il Sommo Pontefice Clemente VI per eccitare i cristiani di tutto il mondo all' acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, né sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a' suoi successori vicarii {65 [139]} di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti» |
A047000127 |
Ecco come parla il Vangelo: Otto giorni dopo la sua risurrezione Gesù apparve a' suoi discepoli e loro disse: La pace sia con voi. |
A047000130 |
Affinchè poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte. |
A047000131 |
Ogni volta pertanto che ti accosterai a questo augusto Sacramento, immaginati di accostarti al medesimo Gesù Cristo. |
A047000132 |
Va dunque, o cristiano, va spesso da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare {73 [147]} per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono de' tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un si grande potere ai suoi ministri. |
A047000133 |
Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo. |
A047000133 |
Comprendi, o cristiano, che cosa vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo {74 [148]} all' anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato. |
A047000133 |
Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: corpus quod pro vobis tradetur. |
A047000133 |
Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso, ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall' Immacolata Vergine Maria e per noi morto sulla croce. |
A047000133 |
Pertanto quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A047000133 |
Queste medesime parole usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della Santa Messa. |
A047000134 |
Gesù avendo instituito questo Sacramento pel bene delle anime nostre desidera che noi vi ci accostiamo sovente. |
A047000135 |
E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci assai sovente. |
A047000136 |
Risponde Gesù Cristo: Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è mestieri essere sovente visitati dal medico. |
A047000142 |
Mentre sei in questa chiesa, o cristiano, porta il tuo sguardo sopra di un Crocifisso, e ascolta ciò che ti dice Gesù Cristo. |
A047000144 |
Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene mai del mondo, con qual fortuna si può riparare alla perdita dell' anima? Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui. |
A047000145 |
- Tre Pater, Ave e Gloria; colla giaculatoria: Gesù mio, misericordia. |
A047000149 |
Gesù, Giuseppe, Maria, spiri in pace co» voi l' anima mia! - Tre Pater, Ave e Gloria. |
A047000149 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita. |
A047000153 |
Cristiano! è Iddio che ti parla, ascolta la sua voce: sei ancora a tempo; ma {94 [168]} per amore di Gesù e di Maria non differire la tua pronta e. |
A047000153 |
Non temi per te, o cristiano, una simile sentenza? Ah! per amore di Gesù e di Maria, preparati con opere buone per meritarti di sentire la sentenza favorevole. |
A047000153 |
Ricordati, che quanto più spaventa la sentenza proferita contro al peccatore, altrettanto consola l' invito che Gesù Cristo farà a chi visse cristianamente. |
don bosco-dramma. una disputa.html |
A048000097 |
Il Cattolicismo è fondato da Gesù Cristo, il Protestantismo fu fabbricato da Calvino e da Lutero. |
A048000181 |
Ora passo a stabilire le mie proposizioni dicendo: la vera Chiesa è quella che professa la dottrina di Gesù Cristo; ma la Chiesa Riformata professa la vera dottrina di G. C., questa adunque è la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A048000182 |
La vera Chiesa è quella che conserva la vèra dottrina di Gesù Cristo; questo ve lo concedo; tutti i Cattolici vanno d'accordo. |
A048000182 |
Poi soggiungete: ma la Chiesa Riformata ha la vera dottrina di Gesù Cristo, questo non vi posso concedere, finchè non me lo abbiate provato. |
A048000183 |
Ve lo proverò colla massima chiarezza: la vera Chiesa di Gesù Cristo è quella che professa tutte le verità contenute nella Bibbia; ma la Chiesa Riformata professa tutte quante le verità contenute nella Bibbia, dunque la Chiesa Riformata è la vera Chiesa. |
A048000196 |
Voi mi dite, che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile: mi dite che la Chiesa Riformata esiste da che esiste il Vangelo; io vi domando: dove era la vostra Chiesa prima di Calvino e di Lutero? Voi non vi accorgete, che mi date due estremità di una medesima catena, senza badare che questa catena è rotta nel mezzo, e mancante di anelli. |
A048000209 |
Mi pare, che poco importi il sapere, dove fosse la Chiesa Riformata prima di Calvino e di Lutero, purchè si abbia la certezza, che la Chiesa Riformata professa la religione della Bibbia, che era il punto principale della nostra quistione, e basta questo per provare, che la nostra Riforma discende da Gesù Cristo. |
A048000210 |
Che se per Chiesa e Religione di Gesù Cristo voi intendete la sola Bibbia: e che perciò per portare la vera religione basti portare la Bibbia, in questo caso i facchini, come più capaci di portare gravi pesi, sarebbero i migliori missionarii. |
A048000210 |
Ora voi dite bastare che la Chiesa Riformata professi la religione della Bibbia per provare la sua discendenza da Gesù Cristo. |
A048000210 |
Poichè Gozan, vostro ministro e pastore, mi provò colla Bibbia alla mano, che la vera Chiesa di Gesù Cristo doveva essere visibile in ogni tempo, ed io osservava essere questa la vera condanna del Protestantismo; perciocchè niuno sa dirmi, ove siasi conservata questa Riforma per lo spazio di 1500 anni. |
A048000210 |
Vi assicuro, sig. Vatson, che non {46 [146]} mi sono allontanato da questo punto per difficoltà che avessi di combatterlo ma per fissare un altro punto importante, cioè che cosa voi intendiate per Chiesa, e quale relazione vi sia tra la Chiesa vostra e la Chiesa stabilita da Gesù Cristo. |
A048000220 |
Ora ditemi: questa Chiesa Cattolica era la vera Chiesa di Gesù Cristo?. |
A048000224 |
Dunque la Chiesa Romana allora era la vera Chiesa, e continuò ad essere la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A048000226 |
2° Anche concesso, il che però è falso, anche concesso, che la Chiesa di Gesù Cristo fosse nella Bibbia, nel modo che i confetti stanno racchiusi in una scatola, ne segue che la vera Chiesa di Gesù Cristo continuò pure ad essere presso ai Cattolici, essendosi anche presso di loro conservata la Bibbia nella sua integrità. |
A048000226 |
Da quanto voi mi concedete si può conchiudere: 1° che se il corpo della cristianità formavà la vera Chiesa di Gesù Cristo, questa cristianità era la Chiesa Cattolica; ma i Riformatori partendo da questa Chiesa, non portarono via altro che la Bibbia; dunque la Chiesa Cattolica continuò ad essere la vera Chiesa. |
A048000227 |
Trattavasi di far conoscere, che la Religione {49 [149]} Riformata non professava tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e contenute nella Bibbia; voi faceste un profluvio di domande, da cui rimaniamo piuttosto confusi che convinti. |
A048000228 |
Concesso adunque, che la Chiesa di Gesù C. debba essere in ogni tempo visibile, e che la Chiesa Riformata per 1500 anni sia stata invisibile, ne segue tosto che il Protestantismo non può più in nessuna maniera considerarsi come Chiesa di Gesù Cristo; che anzi la Chiesa Cattolica, la quale come voi convenite, mostrò sempre i caratteri della Chiesa di Gesù Cristo, fu sempre visibile nel suo culto, nella pratica de'Sacramenti, nella successione de'suoi pastori, conservando eziandio la vera Bibbia, la Chiesa Cattolica, dico, non già la Riformata, è la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A048000229 |
- Perciò io ripeterò sempre: poco importa che nulla siasi saputo del Protestantismo per 1500 anni: io ne ho abbastanza, se in esso professiamo la religione della Bibbia, che è appunto quella di Gesù Cristo. |
A048000232 |
Nel Vangelo, Gesù Cristo dice dell'Eucaristia: chi non mangia il mio corpo e non beve il mio sangue, non avrà la vita eterna; e i Protestanti, almeno il maggior numero, negano la presenza reale di Gesù Cristo in questo augusto Sacramento. |
A048000233 |
Gesù Cristo dice, che colui il quale non fa opere di penitenza, andrà eternamente perduto; e i Protestanti, seguendo particolarmente Calvino, dicono che le opere buone sono inutili per salvarci; anzi, orrendo a dirsi! asseriscono che colui il quale fa maggiori peccati, vie più rendesi degno dei celesti favori |
A048000235 |
Gesù Cristo nel Vangelo ha stabilito un mezzo, onde gli uomini possano ottenere il perdono de'loro peccati; voi recitate con noi nel Simbolo: Credo la remissione dei peccati; e voi, rigettando col fatto quanto recitate nel Simbolo apostolico, negate esservi nella Chiesa veruna autorità che possa rimettere i peccati a nome di Dio. |
A048000236 |
Gesù Cristo ha stabilito un capo, cui disse: io ti darò le chiavi del regno de'cieli; tutto ciò che tu legherai in terra, sarà pure legato in cielo; e tutto ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo. |
A048000237 |
Gesù Cristo disse al capo, che egli deputava a governare la sua Chiesa: pascola i miei agnelli, pascola le mie pecorelle, pascola i miei capretti. |
A048000238 |
Gesù Cristo ha stabilito un giudice, il quale in ogni tempo, in ogni luogo definisse le questioni in materia di religione. |
A048000238 |
«Se sorgeranno dissensioni tra te e tuo fratello, diceva Gesù Cristo, dillo alla Chiesa; e se non ascolta la Chiesa, abbilo per gentile e pubblicano.» Ma dove trovasi questo giudice, questo tribunale, questa Chiesa, che giudichi le questioni che talora possono occorrere e già sono sorte tra i Protestanti?. |
A048000239 |
Gesù Cristo stabilì altri pastori secondarli, che sono i Vescovi, i quali, uniti di un cuor solo e di un'anima sola col Capo supremo della Chiesa, attendano alla salute delle anime redente col prezioso suo sangue. |
A048000240 |
Sapreste voi additarmi tra di voi un solo, il quale si possa dire essere con certezza posto'dallo Spirito Santo a governare la Chiesa di Gesù Cristo?. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000054 |
Apriamo il vangelo di s. Matteo: al Capo 4 leggiamo che Gesù Cristo in forma di parabola dice: Accordati col tuo avversario mentre sei ancora per istrada con lui; affinchè il tuo avversario non ti consegni al giudice, e il giudice non ti consegni al Ministro da cui sii gittato in prigione. |
A049000055 |
Se poi voltiamo alcune pagine dello stesso {19 [55]} Vangelo al Capo 12 troviamo che Gesù C. non più in forma di parabola ma con dottrina definitiva dice: se taluno bestemmia contro al Figliuol dell'uomo egli potrà ottenere il perdono di tal peccato; ma se bestemmia contro allo Spirito S., egli commette un peccato che non gli sarà più rimesso nè nel secolo presente nè nel futuro. |
A049000133 |
Ad un certo punto delle sagre funzioni, il diacono si volge al popolo e dice ad alta voce: noi dimandiamo che in questo sacrificio sia fatta menzione di tutti i fedeli in generale, uomini e donne, i quali sono morti nella fede di Gesù Cristo. |
A049000182 |
Che perciò bisognava contentarci di sapere che le anime dei fedeli sono in uno stato di riposo dove attendono con gioia la gloria promessa, e che {63 [99]} tutto è sospeso cosi fino all'arrivo di Gesù Cristo in qualità di Redentore, Ist. |
A049000270 |
In ciò i protestanti vanno d'accordo {85 [121]} coi cattolici recitando il simbolo degli Apostoli che Gesù discese all'inferno, descendit ad inferos, per significare il limbo ovvero un luogo sotterraneo. |
A049000306 |
Ma Gesù Cristo ne istituì delle altre in quelle figurate, come sono i sacramenti, e diede alla sua Chiesa ampia facoltà e stretto ordine di instituire tutti que' riti e quelle preghiere, che essa secondo le circostanze dei tempi, de' luoghi, delle persone fosse per credere necessarie od utili sia per amministrare degnamente i santi sacramenti, sia per ravvivare la fede ed accrescere la pietà. |
A049000310 |
Egli è questo un sacrifizio a cui è presente Gesù Cristo; al quale egli prende parte e come vittima divina e come Pontefice eterno. |
A049000312 |
Ma la descrizione di quella celeste funzione si può dire narrazione storica di quanto la Chiesa di Gesù Cristo doveva fare nei tempi avvenire. |
A049000313 |
Nel primo caso diremo forse che sia male che si faccia dalla chiesa militante ciò che con tanta solennità si fa dalla chiesa trionfante in Cielo? Se poi voi ammettete il secondo caso, dobbiamo dire che i cattolici hanno una liturgia modellata sopra quella che Gesù Cristo si è degnato di rivelare all'apostolo s. Giovanni nell' Apocalissi. |
don bosco-elenchus privilegiorum.html |
A051000002 |
Ritengo inoltre che questo si debba fare non solo dai Salesiani e dai loro Cooperatori, ma da tutti i fedeli, specialmente dal Clero; perchè, oltre il dovere che hanno i figli di rispettare il Padre, oltre il dovere che hanno tutti i cristiani di venerare il Vicario di Gesù Cristo, il Papa, merita ancora ogni nostra deferenza, perchè scelto di mezzo agli uomini più illuminati per dottrina, più accorti per prudenza, più cospicui per virtù, e perchè nel governo della Chiesa è in modo particolare assistito dallo Spirito Santo.». |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000021 |
«Dio glorioso, e nostro Signore Gesù Cristo, e la grazia dello Spirito Santo degninsi d' illuminare i cuori di coloro che descrivono si grandi {14 [130]} prodigi. |
A054000027 |
La mancanza di unità nella Fede per le continue variazioni da diversi capi riformatori introdotte, la privazione di un capo supremo, che visibilmente regga la chiesa riformata, furono gli argomenti più convincenti che l' indussero a rigettare come falsa la Chiesa luterana e tutte le altre nate da lei, e a credere più che mai fermamente che la vera Chiesa di Cristo era la Cattolica Romana, che unica possiede l' unità della fede, unica ha un capo supremo nel successore di s. Pietro, il Romano Pontefice, Vicario di Gesù {22 [138]} Cristo sulla terra. |
A054000028 |
Chi sa esprimere la commozione di quell' anima quando sentì a riposare sopra il cuore il caro suo Gesù! Per più giorni egli non sapea fare altro che lodare e benedire quel Dio che si era degnato di venirlo a visitare. |
A054000028 |
Nella Messa {25 [141]} solenne, egli riceveva per la prima volta il Corpo, il Sangue, coll' Anima e Divinità di Gesù Cristo. |
A054000069 |
Questa lettura {40 [156]} lo sconvolse affatto e la prima parola, che disse alla moglie quando rientrò in casa fu questa: «E perchè tu non mi hai detto, che Gesù Cristo è stato così buono, e che tanti tormenti gli fecero soffrire? Ho letto la sua Passione e mise in sconvolgimento tutto me stesso, ed ho pianto molto.». |
A054000069 |
Un uomo del basso popolo piuttosto cattivo cristiano un giorno, mentre sua moglie trovavasi in chiesa, per non sapere che fare si mise a leggere la passione di Gesù Cristo. |
A054000171 |
Difatto se la Chiesa è una, santa, cattolica ed apostolica, è tale per l' Eucarestia, legame dei fedeli, loro nutrimento, e loro sacrifizio; si è per mezzo di essa che Gesù Cristo dimora continuamente fra noi, e che ci riunisce in un sol corpo, ed in un solo spirito; ma questo si opera per mezzo della Chiesa romana, vincolo, centro {93 [209]} e punto di partenza esteriore di questa magnifica unità. |
A054000176 |
Ed ecco come Gesù Cristo, Dio con noi è il centro da cui partono i raggi nel regno della grazia divina, ed ove tutto ha il suo compimento nella Chiesa! Papato! questa è la più alta espressione del ministero apostolico, da cui irradiano per cosi dire tutti i {95 [211]} ministeri della grazia, ed ove tutti convengono Gesù ostia, e vittima, pontefice invisibile; il Papa grande sacrificatore e sovrano pontefice. |
A054000176 |
Gesù anima della Chiesa, il Papa suo capo visibile, e soventissimo anche martire e vittima. |
A054000176 |
Senza Gesù Emanuele ed il Papa suo rappresentante non si ha altro più che la morte; non havvi più unità, ma divisione; non più amore, ma odio! Gesù vivente nell' ostia, vive ben anche nel sacerdote, ed in special modo nel Papa gran sacerdote della legge d' amore, e del nuovo Testamento, come la più alta espressione dell' autorità divina. |
A054000178 |
Dio è presente fra noi in forza dell' Eucarestia e del Papato, secondo la promessa di Gesù Cristo di far sua dimora fra noi, di non lasciarci orfani, di parlare per bocca della Chiesa, di continuare la sua benefica missione, di guarire e di salvare l' umanità. |
A054000199 |
Egli è il {106 [222]} segno sensibile e permanente dell' autorità di Gesù Cristo, e della sua infallibilità. |
A054000199 |
Si il Papa è Cristo in terra! è il Sacramento di Gesù, Sovrano Pontefice, Sovrano Pastore, Sovrano Dottore, Padre dell' umanità rigenerata. |
A054000200 |
In seguito Sua Santità le diede la sua benedizione in articulo mortis, e le presentò la sua propria croce, affinchè la baciasse con pietà, esortandola a mettere la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000005 |
Per pregare con frutto, bisogna prepararsi, bisogna raccogliere lo spirito, l'immaginazione, gli affetti ai piedi del nostro adorabile Salvatore Gesù Cristo, bisogna accendersi d'amore per lui e parlargli con viva fede, tutto sperando dalla sua bontà. |
A056000026 |
Questa grazia dimando per i meriti infiniti del vostro divin figliuolo e nostro Salvatore Gesù Cristo. |
A056000026 |
Si mio Dio, io vi ringrazio di tutti i beneficii che mi avete fatti e che ogni giorno andate facendo; vi fui sconoscente per lo passato, ma ora vi amo con tutto il mio cuore, mi pento d'avervi oltraggiato, mi rincresce più di avervi offeso che qualunque male avessi potuto incorrere; deh illuminatemi o bontà infinita, fatemi conoscere la mia grande ingratitudine;ah non vi avessi {37 [107]} mai offeso! o Gesù mio perdonatemi e fate che da oggi avanti io non ami altri che voi, viva solo per voi, che siete morto per me. |
A056000109 |
Egli altro non dice che questo amorevoli parole: amico a che sei tu qua venuto? Amice ad quid venisti? Pietro trasportato da Zelo smoderato taglia l'orecchio ad un manigoldo; l'amoroso Gesù comanda che gli venga applicato e con un miracolo perfettamente lo guarisce. |
A056000113 |
Anzi Gesù Cristo è venuto per salvare i peccatori. |
A056000113 |
Forse ci atterriranno {81 [151]} gli oltraggi fatti al divin Salvatore? Nemmeno questo ci deve atterrire: Gesù Cristo è nostro giudice, ma è anche nostro amico, vos amici mei estis, sono sue parole. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000062 |
Desiderosi i Salesiani di cooperare alle pie intenzioni del {11 [247]} S. Padre in numero di 10 si recarono a Roma per ricevere la benedizione e la missione dal Vicario di Gesù Cristo, e il 14 del Novembre di quell'anno partirono da Genova, e giunsero il 14 del seguente mese in Buenos-Ayres, capitale della Repubblica Argentina. |
A057000114 |
Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l'impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l'ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000017 |
Dice pure quivi che non pochi di essi usciti di Congregazione andavano a dar lagnanze nelle loro Diocesi; mentre fino a quel tempo niuno dei Salesiani era uscito dalla Congregazione, eccetto il P. Federico Oreglia, che si fece Gesuita per continuare i suoi studi pel sacerdozio, ed ora lavora con molto zelo nella Compagnia di Gesù. |
A058000111 |
Se questo sia secondo i Sacri Canoni e conforme alla carità di N. S. Gesù Cristo ne lasciamo il giudizio ad altri. |
A058000268 |
Il 22 Marzo l'Arcivescovo di Torino inviava al Sacerdote Giovanni Cagliero una lettera, colla quale offriva una casa, terreno ed il frutto di L. 6,000 a patto, che la Congregazione Salesiana aprisse un Oratorio festivo e due scuole {52 [100]} elementari quotidiane gratuite pei ragazzi della Parrocchia del S. Cuore di Gesù in Torino. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000050 |
Come è bello, quanto edificante, vedere il Sovrano Pontefice, il Vicario di Gesù Cristo in terra, 1'uomo che porta il peso del governo di tutte le Chiese del mondo, riputarsi fortunatissimo, e avere per grande onore di riposare dalle tante giornaliere sue occupazioni per venire a cambiare i lucignoli delle lampade accese in onore della adorabile Eucaristia!. |
A059000055 |
«Sulle prime io feci ogni mio potere per tenermi di non parlare; ma poco dopo non potendo più esser padrona del mio cuore e cedendo al trabocco della mia emozione, manifestai al Santo Padre, senza altro riguardo alle convenienze dell'etichetta, e senza pensare che gli altri non poteano intendermi, la pena grande che io provava a fìngere, e quali sforzi io facea contro me stessa per tenermi dal non cadere ginocchioni dinanzi al Vicario di Gesù Cristo, che di più in quel momento portava sul proprio cuore il santissimo corpo del nostro Salvatore chiuso entro la pisside mandata da Monsignor di Valenza. |
A059000060 |
Il fanciullino, per una disposizione particolare della Provvidenza sopra di Lui, ricevette al battesimo i prenomi di Gian-Maria: Giovanni, al quale, il Salvatore già vicino a spirare, dall'alto della Croce aveva detto, segnandogli la Vergine: «Ecco la madre tua.» Maria, cui lo stesso Gesù Cristo guardando l'amato discepolo avea detto: «O Madre, ecco il tuo figlio.» Ora cotesti due nomi tanto ben propri per ricordargli due persone di tanta santità e attori in un dramma sì doloroso, cotesti due, nomi posti eziandio come una minaccia di sventura e quali un immenso peso di consolazione di fianco al nome di famiglia del giovine Mastai-Ferretti, fecero senza volerlo, tremar di paura la madre di Pio IX. |
A059000062 |
Figlia obbediente alla Chiesa Romana, sino dai primi anni gli avea insegnato col nome di suo padre e quelli di Gesù e di Maria, il nome del sovrano Pontefice che possedeva allora la gloriosa eroditi dell'Apostolo Pietro. |
A059000064 |
Ebbene, mio caro, tante volte Iddio permise che i Papi, sull'esempio di Gesù Cristo, avessero a patire lo stesso dalla ingiustizia degli uomini e questo è ciò che interviene al Santo Pontefice Pio VI. - Ma dunque, mia buona mamma, soggiunse Giovan-Maria, costoro che maltrattano si barbaramente il Santo Padre sono gente perversa, non è egli vero? Dunque non vai la pena di pregar Dio per {39 [89]} loro? Non si dovrebbe anzi pregare Iddio perchè li punisse? - Figliuol mio, replicò la contessa, non dobbiamo pregare Iddio pel castigo di veruno. |
A059000064 |
Levatosi quindi, cogli occhi ancor pregni di lagrime e con una specie di titubanza: «Ma come {38 [88]} mai, chiese alla madre, il buon Dio, come mai può permettere che il Papa, che è il rappresentante di Gesù Cristo figliuol suo, sia così disgraziato, e si riduca ad essere prigioniero a guisa di un malfattore, lui che è tanto buono? - Figlio mio, rispose la madre, appunto perchè il Papa è Vicario di Gesù Cristo, Iddio permette che egli venga così trattato. |
A059000064 |
Non ricordi la storia di Gesù che ti raccontai? Il divin Salvatore era la stessa bontà e nondimeno quanti nemici egli non ebbe? Un giorno gli si posero le mani sopra e dopo avergli fatti soffrire i più atroci tormenti lo condussero a morire. |
A059000064 |
Non ti ricordi di ciò che faceva Gesù sulla Croce? Pregava pe'suoi nemici e domandava a Dio affinchè a vesso pietà di loro, e volesse muovere il loro cuore. |
A059000077 |
Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di procedere finalmente a questa sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune {44 [94]} da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere. |
A059000133 |
A dì 2 agosto del 1864, Pio IX si partì per Galloro celebre Santuario dedicato alla Santissima Vergine e ufficiato dai Reverendi Padri della Compagnia di Gesù. |
A059000141 |
Un atto cotanto semplice avea nonpertanto commossa la folla, la quale ben comprese il grazioso quadro dello {63 [113]} stare insieme il Vicario di Gesù Cristo e un figlio poverello del popolo. |
A059000191 |
Quante volte trastullandosi con altri piccoli suoi compagni sotto gli occhi della propria madre fu visto arrestarsi tutto improvviso e porsi in disparte, levando gli occhi al cielo e inclinando lievemente la testolina come avesse udito dall'alto una voce d'angelo che gli dicesse: Fratello mio! Quante volte, dopo il pranzo in famiglia, {95 [145]} invece d'abbandonarsi senz'altro attendere a'suoi balocchi, si appartava furtivamente nell'oratorio materno, piegando le ginocchia e giugnendo le mani dinanzi un'immagine del glorioso bambin Gesù, cui gli si era insegnato ad imitar così bene, o davanti una statuetta dell'augusta Vergine che gli avean dipinta come il più bel tesoro della terra e del cielo! Alle soavi inspirazioni di questi due amori tutto celesti debbono 1'origine loro quelle virtù che pullularono sino dai primi anni del Santo nostro Pontefice, anni troppo rapidi, benedetti da tutto il mondo, ma sopratutto dagli infelici. |
A059000192 |
Con qual nobile orgoglio il padre suo sei sarebbe ricondotto alle patrie mura, circondato dallo stuolo dei propri amici e parenti per farlo sedere ad un giocondo banchetto! Con quanta allegrezza sopra tutti la {97 [147]} madre sua, con quel suo buon cuore, avrebbe anelato averlo in disparte, e là, sola con Lui a'pie delle care immagini di Gesù e di Maria, dinanzi alle quali fecero altra volta insieme le loro orazioni, come si sarebbe inebriata di quel suo sguardo celeste! Come sarebbe stata pendente dalle sue labbra quando avesse udito da lui raccontarle le prime soavi impressioni del giovine suo figlio elevato al sacerdozio! Ma il santo, il grande, l'eroico Pio IX credette suo debito disporre altrimenti: la prima volta che le sue mani levarono il calice di redenzione non fu nell'illustre basilica di Sinigaglia, non nella sua città natia, bensi fra le mura meschine di un Orfanotrofio in Roma. |
A059000237 |
Allora incominciò la scena che già ebbe luogo fra Gesù Cristo e gli Apostoli, quando il Signore ebbe tagliato corto ad ogni questione, dicendo: Ciò che io faccio a Voi in questo momento, converrà che {119 [169]} alla volta vostra voi lo facciate agli altri. |
A059000255 |
«All'accostarsi del Santo Pontefice gli ammalati, i moribondi stessi si sollevavano sul loro origliere, si scopriano il capo colla mano tremolante e curvavan le teste sotto la benedizione del Vicario di Gesù Cristo. |
A059000271 |
Il Santo Padre si diresse di suo moto a lei, la benedisse e nell'atto di porgerle la mano a baciare dissele: «Non v'incomodate, mia buona donna.» L'inferma, più ardita che la donna dell'Evangelo, la quale osò appena toccare la falda delle vesti di Gesù, serrò la mano che lega e che scioglie, si alzò, e incominciò a passeggiare su e giù come ai giorni della sua forza e della sua gioventù |
A059000275 |
Poichè l'ebbe così disposta le diè la sua benedizione in articulo mortis e le offerse la propria croce affinchè la baciasse esortandola a collocare la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati. |
A059000282 |
«Se il Vicario di Gesù Cristo ricevette la missione d'istruirci, e di guidarci sui sentieri della verità e {139 [189]} della salute, ha pure il diritto di dare il segnale della preghiera ed è suo privilegio quello d'aprirci i tesori spirituali della Chiesa. |
A059000285 |
Nella pienezza della loro fede abbiano {141 [191]} ricorso assiduo a nostro Signor Gesù Cristo che ci riguadagnò a Dio col proprio sangue. |
A059000286 |
Non vi è cosa che non possa ottenere questa Regina, assisa alla destra di suo Figlio nostro Signore, Gesù Cristo ammantata d'oro e di bellezza fulgente.» ( V. l'Enciclica di Pio IX ). |
A059000288 |
No, tranne la presenza reale di Gesù Cristo in Sacramento, nulla ci fa sentire e toccar più dappresso la persona del Salvatore se non la vista del suo Vicario in terra. |
A059000291 |
Sì, perchè il fardello è pesante: la divinità di Gesù Cristo da confessare in tal tempo, nel quale coloro che non la negano sembrano attendere a menomarla: reggere l'edificio della Chiesa militante e aprir le porte del tempio della trionfante. |
A059000309 |
E che domandiamo noi mai? {152 [202]} Che tutti i nemici di Gesù Cristo, della sua Chiesa e della Santa Sede si convertano e vivano. |
A059000312 |
Il cristiano frappone quel nomea tutte le sue preghiere, la contadinella delle campagne {153 [203]} lo pronuncia recitando il suo rosario, il prete lo ripete nell'offrire la vittima senza macchia; e la sera nel pregare Gesù che benedica i loro sonni, i bambinelli supplicano il loro padre che è in cielo di proteggere il loro padre che è in Roma. |
A059000319 |
Allora alzando al cielo un'occhiata tutta inspirata dalla fede, il Vicario di Gesù Cristo colla voce di divino afflato conosciuta si bene dai pellegrini che vengono da Roma, disse: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il nome tuo, venga a noi il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.» {155 [205]}. |
A059000324 |
Nel primo il Papa dichiara potersi procedere con sicurezza piena alla canonizzazione della Beata Maria Francesca delle piaghe di Gesù, terziaria professa dell'Ordine dei Minori di s. Pietro d'Alcantara, della provincia di Napoli. |
A059000326 |
Di queste due la prima nel povero suo ricovero si fece un esempio luminoso di abnegazione, d'umiltà, di rigorosa penitenza; l'altra tutta infuocata di fiamma celeste si sforzò di condur tutto il mondo all'amore del santissimo cuor di Gesù. |
A059000328 |
Benedico tutti {161 [211]} coloro che attendono ad onorare colle adorazioni loro il sacro Cuor di Gesù, benedico tutti quelli che all'ombra delle loro mura domestiche o dal di fuori si esercitano nelle virtù e nella perfezione cristiana. |
A059000345 |
Se farà mestieri Gesù Cristo istesso tornerà a seppellirsi nelle catacombe e con lui la libertà. |
A059000349 |
Fa sapere che il Governo di Pietroburgo sempre preoccupato nella totale distruzione della fede cattolica ne'proprii stati, non venne mai all'esecuzione {175 [225]} del concordato soscritto colla Santa Sede; che violò tutte le convenzioni pubbliche favorevoli ai cattolici, e cogliendo il destro dalla rivoltura polacca si volse alle più severe misure per opprimere e sbandire dalle Russie, s'è possibile, la religione di Gesù Cristo. |
A059000349 |
Nel settembre dell'anno 1864 il Santo Padre spedì al Clero di Polonia una lettera enciclica, nella quale con un coraggio e con una sapienza degni del Vicario di Gesù Cristo riconferma tutto quello, che a proposito della persecuzione contro la Chiesa Cattolica in Russia, avea detto nel suo discorso del 24 Aprile nel Collegio di Propaganda. |
A059000351 |
Il santo Padre lamenta che la rivolta di Polonia abbia fornito pretesto al governo russo di perseguitare sì orrendamente la religione di Gesù Cristo; ma se il Santo Padre non approva le rivolture di ogni maniera, fa udire però ai potenti della terra le belle parole della divina sapienza: Considerate che voi v'aveste da Dio la signoria e il potere dall'Altissimo, che sindacherà l'opere vostre, {177 [227]} e scandaglierà l'abisso dei vostri pensieri: imperciocchè essendo voi i ministri del suo regno, non faceste equamente giustizia, non manteneste la legge della equità e non camminaste a seconda del voler di Dio, egli farà vedersi a voi, e i giudici condannatori saranno condannati con sommo rigore ( Sapienza, cap. |
A059000357 |
Per tal modo compresi da {180 [230]} venerazione, riconoscenza, tenerezza, e dallo slancio tradizionale, che a un cenno del Vicario di Gesù Cristo facea volare Giovanni III al soccorso di Vienna, si erano tutti prostrati dinanzi a lui singhiozzando. |
A059000380 |
Maddalena ama Gesù Cristo nel suo Vicario ed è giunta a sparagnare 20 franchi che dalla sua vuol far passare nella mano di Pio IX. |
A059000391 |
«Il più affezionato e fedele dei figliuoli e servitore in Gesù Cristo. |
A059000399 |
Quanto a voi, cari fratelli, io vi abbraccio con tutto il mio cuore in Gesù Cristo {196 [246]} e lungi dal congratularvi, abbiate anzi compassione di vostro fratello, che a tutti impartisce l'apostolica benedizione.». |
A059000406 |
{198 [248]} Sensibile alla buona memoria della sua figlioccia, che lo ragguagliava del suo matrimonio col re Luigi di Portogallo, rispose coll'invio di un prezioso regalo, consistente, dice il Monde, in un porta-memoria a coperta doppia d'oro massiccio, che apresi in forma d'albo avente nelle pareti interne incastonate due reliquie di un pregio inestimabile: un pezzo di velo della Santissima Vergine e una spina della corona di Gesù. |
A059000418 |
«Ecco io dissi, il Vicario di Gesù Cristo, 1'uomo che per potere, ed autorità sta sopra degli altri uomini. |
A059000431 |
Que'santi Vescovi, venuti dalle quattro parti del mondo, passeggiando su e giù all'ombra degli aranci e dei melagrani, al mormorio dei getti d'acqua e delle cascate, avendo innanzi a se la visione del rappresentante di Gesù Cristo, credettero per un istante essere ritornati ai primi giorni del mondo, sotto le ombre, tranquille del paradiso terrestre, allorquando Iddio si compiaceva darsi a vedere di quando {212 [262]} in quando agli occhi dell'uomo e a conversare direttamente con lui |
A059000444 |
Tutto ciò che in oggi fanno i cattivi in sulla terra in odio a Dio ed alla Santa Chiesa, può velar d'una nube lo sguardo del Vicario di Gesù Cristo, ma attraverso la nube i fedeli si accorgono della sua angelica serenità. |
A059000448 |
Giudicate voi la gioia di quella donna di dare nelle mani del Vicario di Gesù Cristo il suo bicchiere!. |
A059000474 |
«Senza dubbio, ripigliò Pio IX, la barca di s. Pietro è al coperto dei naufragi, starà sempre a galla, a dispetto degli uragani e dei marosi furibondi, in quanto a ciò abbiamo le promesse medesime di Gesù Cristo: ciò per altro non impedisce, che que'poveretti che sono nella barca di Pietro, non potessero andare a bere una buona boccata, se non istanno vigili sopra se stessi, e se la Provvidenza non viene al loro soccorso.». |
A059000484 |
Avvenne che un giorno il principe reale di Prussia gli domandò un ricordo: il Santo Padre presentandogli una immagine del bambino Gesù, scrisse: Illuminare his qui in tenebris... sedent (Luc. |
A059000537 |
La virtuosa madre avea educata la figliuola nel {256 [306]} santo timor di Dio, in una tenera divozione verso l'augusta madre Maria, in un amore di figlia al Vicario di Gesù Cristo. |
A059000600 |
Il soldato uscì via tutto pettoruto e contentissimo della sua ambasciata, e non occorre dirlo, che la dimane si guardò bene dal mancare al convegno datogli dal Vicario di Gesù Cristo. |
A059000601 |
Fin prima di essere sublimato alla suprema dignità di Sovrano Pontefice da lui occupata con tanta gloria, splendore ed ammirazione dell'universo, Pio IX era stato annunciato come l'eletto da Dio per essere uno dei {278 [328]} più illustri e santi successori di s. Pietro, vero Vicario di Gesù Cristo sulla terra. |
A059000632 |
«Appena Carlo ebbe applicato il ritratto di Pio IX sul petto e alle labbra di suo padre, che non potea omai più ingoiare neppure un sorso d'acqua, appena terminato di dire a sua intenzione un atto di fede sulle prerogative del Vicario di Gesù Cristo con promessa di vivere e morire a suo servigio, se fosse bisogno; che ecco il moribondo si addormentò in un sonno, che sembrava dover essere l'ultimo. |
A059000634 |
A quella vista Pio IX parve si sconcertasse come Gesù alla tomba di Lazaro. |
A059000634 |
«Signora, disse, in nome di Gesù Cristo, di cui sono Vicario, io vi domando questi due figliuoli, che sono suoi prima di essere vostri. |
A059000642 |
Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di figliale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito 1'obolo del povero. |
A059000645 |
Ci protestiamo aflezionatissimi figli: e malgrado gli sforzi dei malevoli per allontanarci dalla unità cattolica, noi riconoscendo nella Santità Vostra il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, a cui chi non è unito va eternamente perduto, e nell'intima persuasione che niuno da Voi disgiunto può appartenere {302 [352]} alla vera Chiesa, dichiariamo di voler vivere e morire sempre uniti a questa Chiesa, di cui voi siete capo, offrendoci pronti a spendere ogni nostro avere, ogni sostanza e la vita medesima per mostrarci degni figli di un si tenero Padre.». |
A059000661 |
Era commovente spettacolo il vedere giovani e vecchi, di bassa e di alta condizione, chierici e sacerdoti accostarsi con tutta venerazione e stimarsi grandemente fortunati di poter avere con sè un oggetto regalato dal Vicario di Gesù Cristo. |
A059000668 |
Dio lo conservi fino a tanto che possa vedere tutto il mondo in pace e tutti gli uomini raccolti nell'ovile del Vicario di Gesù Cristo. |
A059000682 |
Una povera donna torinese, sotto la data del 15 luglio, scrisse una lettera al santo Padre in carta ordinaria, {324 [374]} con linguaggio semplice, versando il suo dolore nel cuore paterno del Vicario di Gesù Cristo e gli diceva: «Voi che foste tanto misericordioso col mandarci la vostra santa benedizione, deh! vogliate stendere il manto vostro sino a questa sciagurata vedova, che per sette figli vi supplica, il maggiore dei quali non ha che dieci anni.» Ella raccontava le sue miserie conchiudendo: «Dalla clemenza vostra spero soccorso: in Voi solo confido.» Il Papa la lesse, restò intenerito, e di proprio pugno scrisse nell'ultima pagina le seguenti parole: «Dal Vaticano, 24 luglio 1871. |
A059000684 |
Ecco il Vicario di Gesù Cristo. |
A059000727 |
Provvido e benigno, com'è, il Vicario di Gesù Cristo non lascia senza corrispondenza di paterno affetto ogni attestato di figliale dilezione, {340 [390]} sia che gli venga dall'altezza del trono, sia che gli giunga dal più umile fedele. |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000059 |
Nissuna formalità: mi dimandarono semplicemente se era persuaso che {13 [63]} il Protestantismo fosse la vera religione di Gesù Cristo: ed io sciaguratamente risposi che credeva di sì. |
A060000061 |
Parole che io presentemente intendo di ritrattare, e che verserei tutto il mio sangue per cancellarle; la qual cosa sarebbe ancor poco, perchè con quella firma ho rinnegata la santa Fede di Gesù Cristo. |
A060000100 |
Oh, caro amico, egli fu in quel momento, che mi si tolsero le tenebre dalla mente! Conobbi che quelle parole mi furono sempre tenute nascoste dai Protestanti: Che se Gesù Cristo aveva dato agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati, è indispensabile, che, per ottenerne il perdono, siano loro manifestati. |
A060000101 |
Allora fui tutto commosso nel mio interno, le lagrime mi cadevano dagli occhi, nè potendo più reggere alle sensibili agitazioni del mio cuore, m'inginocchiai dinanzi {22 [72]} all'immagine di Gesù Crocifisso, gridando ad alta voce: mio Salvatore, vi ho rinnegato perdonatemi. |
A060000104 |
Procura di corrispondere a questi segnalati divini favori; sii costante nel servizio del Signore, ed io spero, che coloro i quali sgraziatamente ti seguirono nell'errore, seguiranno pure il tuo esempio ritornando alla Santa Chiesa Cattolica, vero ovile di Gesù Cristo. |
A060000147 |
Se ha buona fede, e speri nei meriti di Gesù Cristo, certamente si può salvare. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000010 |
Vivete felici e la grazia di N. S. Gesù Cristo sia sèmpre con noi. |
A061000037 |
Concede pure 100 giorni d'Indulgenza ogni qualvolta si recita la giaculatoria Gesù mio misericordia. |
A061000259 |
Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa. |
A061000259 |
Inoltre con Autorità Apostolica diamo facoltà ai Preti sopradetti, che ogni volta che visiteranno un fedel Cristiano, dell'uno e dell'altro sesso, posto in pericolo {93 [219]} di morte, se lo troveranno sinceramente pentito e confessato e nutrito della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentito, avrà divatamente invocato il nome di Gesù colla bocca se possa o altrimenti col cuore, e riceverà con rassegnazione la morte dalla mano di Dio come pena dovuta al peccato, possano liberamente e lecitamente impartirgli l'Apostolica Benedizione a Nostro nome e del Romano Pontefice che vi sarà in quel tempo, coll'Indulgenza e plenaria remissione di tutti i suoi peccati, osservando tuttavia il rito e la formala prescritta da Benedetto XIV Nostro Predecessore. |
A061000273 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A061000286 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita. |
A061000307 |
Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
don bosco-fondamenti della cattolica religione.html |
A062000014 |
Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa cattolica, romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità. |
A062000015 |
Quali sono i caratteri mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?. |
A062000016 |
I veri caratteri che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo sono quattro: cioè Una, Santa, Cattolica, Apostolica. |
A062000018 |
Cattolica, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo e secondo le parole dello stesso divin Salvatore dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione dei secoli. |
A062000019 |
Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano {6 [508]} siano realmente successori degli Apostoli. |
A062000019 |
La Chiesa che ha questi quattro caratteri è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo. |
A062000023 |
È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa. |
A062000024 |
Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra. |
A062000024 |
La Chiesa romana è Cattolica, cioè {7 [509]} Universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo. |
A062000026 |
Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore Supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile. |
A062000026 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo. |
A062000026 |
La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito {8 [510]} san Pietro Capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A062000026 |
Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo. |
A062000031 |
In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A062000033 |
Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?. |
A062000034 |
Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa cattolica oggidì poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa cattolica, apostolica, romana. |
A062000036 |
Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il santo Vangelo, puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra. |
A062000038 |
Nella maniera che quelli i quali non furono nell'Arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa cattolica, apostolica, romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione. |
A062000040 |
Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità e legittima interprete della dottrina del suo Divino Maestro. |
A062000042 |
Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo. |
A062000044 |
Gli Ebrei per potersi salvare devono {14 [516]} riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa. |
A062000055 |
Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?. |
A062000056 |
Costoro non avendo per Capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua {16 [518]} Chiesa, ma, come insegna s. Girolamo, appartengono alla Sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo. |
A062000058 |
Il fondatore, il Capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli. |
A062000059 |
Il Capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo. |
A062000061 |
Il Romano Pontefice è stato stabilito Capo Supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo. |
A062000062 |
Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo della Chiesa? {17 [519]}. |
A062000063 |
Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo e fondamento della Chiesa con queste parole:. |
A062000066 |
Così ogni credenza, ogni auto¬rità, ogni Chiesa che non riconosca l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, perchè non è appoggiato sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, è quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità. |
A062000070 |
Gesù Cristo diede tale autorità al Capo della Chiesa colle parole dette a san Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto nei cieli; e tutto ciò che legherai in terra sarà anche legato nei cieli (Matt. |
A062000072 |
Le parole Primato d'onore e di Giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, e che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a'suoi comandi, da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Gerolamo, è l'unica Arca di salvamento. |
A062000077 |
Gesù soggiunse: Pascola i miei agnelli. |
A062000078 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de'suoi affetti, lo confortò dicendo: Pascola le mie pecore. |
A062000078 |
Gesù ripigliò ancora: Simon Pietro, mi ami tu più di costoro? Pietro nel vedersi interrogato la terza volta sopra il medesimo punto rimase conturbato. |
A062000078 |
In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni. |
A062000079 |
Che cosa fece Gesù con queste parole?. |
A062000080 |
Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al Capo della Chiesa, siccome fanno gli agnelli al loro pastore. |
A062000080 |
Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, {21 [523]} i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli cristiani ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A062000082 |
I cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo hanno sempre creduto come verità di fede che san Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e Capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli. |
A062000095 |
Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù G. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri cattolici hanno rispettosamente accolte le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca dello stesso divin Salvatore, di cui sono Vicarii sopra la terra; ma non fu mai definita verità di fede fino al Concilio Vaticano. |
A062000116 |
Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe una grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo errore diverrebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico. |
A062000118 |
Inoltre, o protestanti, voi non credete alla sua Chiesa, non credete al Sommo Pontefice, dallo stesso Gesù C. stabilito per governare la sua Chiesa. |
A062000118 |
Perciò voi, o protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri di un corpo senza capo, come pecorelle senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo. |
A062000118 |
Quando i protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: voi, o protestanti, dite di credere a Gesù Cristo e al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello, che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da'santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare. |
A062000124 |
I protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa cattolica, apostolica, romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo che è il Papa; chi si ostina di vivere da lui separato perisce eternamente. |
A062000140 |
Ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai protestanti, e da quei cattivi cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri, per trascinarci all'errore; 4° Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, colla pratica esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa. |
A062000151 |
La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?. |
A062000152 |
No certamente: anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno. |
A062000153 |
Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere con lei, e vuole che duri fino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo. |
A062000158 |
Chiunque si separa dalla Chiesa cattolica, sia pur buona la vita di lui; non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000020 |
Al papa e non ad altri Gesù disse nella persona di Pietro: pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore, cioè commise la cura di tutto il gregge; dunque al papa soltanto {12 [12]} si appartiene per diritto divino il convocare un concilio generale, che appunto è diretto all'ammaestramento, al bene dei fedeli tutti. |
A065000021 |
Ciò posto noi sappiamo che Gesù Cristo non diede ai principi questa incombenza; Gesù non ha detto ai principi secolari: Andate, ammaestrate tutte le genti. |
A065000023 |
Perciò durante tutta quell'epoca, cioè dal principio della Chiesa sino a Costantino il grande, il primo tra gli imperatori romani che abbia abbracciata e professata la religione di Gesù Cristo, sebbene siansi celebrati circa quaranta concili particolari, molti dei quali anche numerosissimi, niun principe pensò mai d'immischiarsene. |
A065000025 |
Così non è, caro Tommaso; i principi non hanno diritto di convocare concili, nè di presiedervi, nè d'intervenirvi, perchè Gesù Cristo affidò il governo della sua Chiesa ai pastori della medesima, e non ai sovrani {16 [16]} temporali. |
A065000025 |
Solamente ai sacri pastori Gesù volse queste parole: «Andate, ammaestrate tutte le genti, insegnando loro ad osservare tutte quelle cose che io vi ho comandate |
A065000028 |
Quindi io dico che siccome la dignità reale per grande che ella sia non fa si, che un principe secolare diventi uno di {19 [19]} quei sacri pastori che Gesù Cristo pose a governare la sua Chiesa; così ogni principe resterà pur sempre compreso nella Chiesa discente, cioè fra i semplici fedeli, il cui dovere non è già d'insegnare, ma d'imparare, e quindi non potrà giammai pretendere il diritto di aver parte ai sacri concili. |
A065000038 |
[8].» Gesù Cristo supremo legislatore, venuto a perfezionare quello che Mosè aveva incominciato stabilì pure nella sua Chiesa un senato, che ha diritto di giudicare in materia di religione, senato fornito di più nobili prerogative che non quello di Mosè. |
A065000039 |
- Il terzo {26 [26]} fu pure nella medesima città tenuto da s. Pietro con altri apostoli e pastori della Chiesa l'anno 51 di Gesù Cristo. |
A065000039 |
Gli apostoli che conoscevano appieno le intenzioni di Gesù Cristo cominciarono fin dai loro tempi a celebrare concili nelle questioni di maggiore importanza. |
A065000039 |
Il primo poco dopo l'Ascensione di Gesù Cristo fu celebrato in Gerusalemme nell'anno 33 coll'intervento di circa 120 tra discepoli ed apostoli. |
A065000043 |
In fine Pietro alzatosi in mezzo all'assemblea profferisce la sua sentenza, e definisce non essere più necessaria l'osservanza della circoncisione, e tanto gli ebrei quanto i gentili poter ottenere la salute eterna per la grazia di Gesù Cristo. |
A065000048 |
- Sono utili i concili specialmente ai tempi nostri, perchè, oltre al porre un argine al male che irrompe da tutte parti, mettono ancora sott'occhio ai nemici della Chiesa cattolica l'unione ammirabile e la {34 [34]} forza dell'intiero episcopato col papa suo capo, facendolo vedere quale esercito schierato in battaglia imperterrito e formidabile, e così cooperano a togliere dalla loro testa la folle idea di potere giammai abbattere la Chiesa di Gesù Cristo. |
A065000048 |
- Sono utili i concili specialmente gli ecumenici perchè, godendo del privilegio dell'infallibilità, fanno conoscere con sicurezza {33 [33]} quale sia la fede e la dottrina di Gesù Cristo, condannano più solennemente gli errori ad essa contrari, preservano con maggior efficacia i fedeli dagli inganni e dalle seduzioni degli eretici. |
A065000048 |
Dio li ha ordinati; anzi Gesù Cristo assicurò loro una speciale assistenza: «Dove sono due o tre raccolti in nome mio, egli disse, io mi trovo in mezzo a loro |
A065000048 |
[11].» È d'uopo adunque di credere, che i concili sono utili, perchè Dio non comanda, e Gesù Cristo non protegge le inutilità. |
A065000050 |
Da questa consta difatto che il papa anche da solo ha ricevuto da Gesù Cristo la pienezza dei poteri. |
A065000050 |
[12].» Al papa Gesù Cristo commise la cura di tutto il gregge: «Pasci i miei agnelli, gli disse, pasci le mie pecorelle |
A065000060 |
Un simile fatto non è ancora accaduto dacchè è la Chiesa, nè accadrà mai, perchè contrario alle promesse di Gesù Cristo. |
A065000062 |
Difatto Gesù Cristo fra i dodici apostoli parlò a s. Pietro in particolare; lui solo e non altri costituì pietra fondamentale della sua Chiesa; a lui consegnò le chiavi del suo regno, come ad unico padrone di casa; diede a lui in particolare e separatamente dagli altri apostoli la potestà di sciogliere e di legare, cioè di perdonare o condannare, di comandare o proibire quanto e come avesse creduto meglio, assicurando ad un tempo che i suoi giudizi, i suoi atti sarebbero stati confermati in Cielo. |
A065000062 |
Imperocchè Gesù Cristo ha dato al papa sì grande autorità, {42 [42]} che egli nella Chiesa può fare da sè senza aver bisogno di dipendere da chicchesia; gli diede tali poteri che lo rendono da più che tutti i vescovi insieme. |
A065000062 |
Tutti questi poteri e privilegi siccome sono stati da Gesù Cristo conceduti a s. Pietro per l'unità e solidità della sua Chiesa, pel bene di tutti i fedeli, così dovettero trasmettersi ai suoi successori, che sono i papi, e questa trasmissione da un papa all'altro deve farsi finchè duri la Chiesa stessa, finchè vi siano degli uomini da salvare, cioè fino alla fine del mondo. |
A065000063 |
{44 [44]} Ciò posto, a me sembra di avere udito a dire che Gesù Cristo diede anche al collegio apostolico la potestà di sciogliere e di legare, e gli fece pur molte promesse. |
A065000064 |
Si, Gesù Cristo diede anche a ciascuno degli apostoli la potestà di sciogliere e di legare; fece pure al collegio apostolico, che rappresentava la Chiesa insegnante, delle grandi promesse; ma ciò non ostante non si può dedurre che i vescovi successori degli apostoli siano superiori od eguali al papa. |
A065000065 |
1° Gesù Cristo non diede agli altri apostoli la facoltà di sciogliere e di legare se non quando l'ebbe già conferita separatamente e con pienezza al solo Pietro, e ciò per indicare {45 [45]} che per l'unità della Chiesa il potere degli altri egli assoggettava a quello di Pietro. |
A065000066 |
2° Quando Gesù Cristo diede tale potere agli altri, apostoli vi era pure s. Pietro, il quale perciò, oltre di avere ricevuto una speciale potestà quale capo supremo, ne ricevette pur un'altra comune a tutti, e per questa ragione Pietro fu papa e vescovo. |
A065000067 |
3° Le promesse che Gesù Cristo fece di sempre essere cogli altri apostoli sino alla fine del mondo, e l'assistenza e l'inspirazione dello Spirito Santo loro divinamente assicurate, riguardano tutto il collegio apostolico, dal quale perciò non si può escludere s. Pietro, che n'è uno dei membri, anzi membro principale pei pieni poteri ricevuti da solo a preferenza di tutti gli altri apostoli. |
A065000067 |
Difatto Gesù Cristo assicurò questa infallibilità prima al solo Pietro, e perchè? perchè si conoscesse che il papa era il mezzo col quale comunicavasi l'infallibilità alla Chiesa tutta. |
A065000068 |
4 o Il potere ricevuto dagli altri apostoli non toglie nè diminuisce punto nè poco il potere che Pietro ricevette individualmente; nè le promesse fatte agli altri distruggono quelle fatte a Pietro solo, poichè altrimenti si dovrebbe dire che Gesù Cristo contradisse a se stesso, fece e disfece, ciò che nemmeno immaginare si può in un Uomo-Dio. |
A065000070 |
Voglio dedurre che siccome gl'apostoli sebbene uniti d'ampio potere, tuttavia uno per uno non potevano vantarsi di avere nè maggiore, nè eguale autorità di Pietro, così ciascuno dei vescovi loro successori non può dire di godere nè maggiore autorità del papa; voglio dedurre che {47 [47]} siccome gli apostoli presi anche tutti insieme, ma senza di Pietro, non potevano dire di formare il collegio apostolico, ossia il corpo insegnante, da Gesù Cristo protetto, dallo Spirito Santo assistito ed inspirato, così nemmeno tutti i vescovi insieme, ma senza il papa, possono dire di formare la Chiesa insegnante, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo assistita ed inspirata; voglio dedurre che nel caso impossibile che tutti i vescovi da una parte, e il papa solo dall'altra dessero in materia di fede e di morale un giudizio diverso, si dovrebbe da tutti i cristiani dare la preferenza al giudizio del papa, e a lui colla mente e col cuore sottomettersi. |
A065000072 |
Le parole di Gesù Cristo non possono mancare perchè parole di un Dio. |
A065000072 |
Or Gesù Cristo disse a s. Pietro e nella sua persona disse a tutti i suoi successori nella sede di Roma: «Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fabbricherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere |
A065000072 |
Ora è egli ciò possibile dopo le solenni promesse di Gesù Cristo? No di certo. |
A065000072 |
È adunque impossibile che il papa in materia di fede insegni l'errore, come è impossibile che Gesù Cristo mentisca, o sia incapace a mantenere le sue promesse. |
A065000073 |
In oltre Gesù Cristo stabilì il papa quale supremo pastore della Chiesa, affidando alla sua cura gli agnelli e le pecore: «Pascola i miei agnelli, gli disse, pascola le mie pecore,» cioè istruisci, ammaestra gli uni e gli altri. |
A065000073 |
Laonde dobbiamo di necessità ammettere che Gesù Cristo colla pienezza dei poteri ha pure dato al papa il dono dell'infallibilità, e ciò sia per togliere a lui ogni ansietà nel timore di poter errare, sia per eccitare tutti gli uomini, gli stessi pagani, gli eretici, i fedeli tutti a lasciarsi con piena fiducia da lui guidare nella via della salute, a lui ubbidire con prontezza, e così formare quella ammirabile unità, che egli per tutti nell'ultima cena domandava al Padre celeste con queste divine parole: «Che essi siano tutti una sola cosa, come tu sei in me, o Padre, e io in te, che sieno anch'essi una cosa sola in noi, onde creda il mondo, che tu mi hai mandato. |
A065000073 |
Ma può egli supporsi che Gesù Cristo, il quale per le sue pecorelle, ossia per le sue anime diede il sangue e la vita, abbia loro stabilito un pastore che potesse porle {50 [50]} a siffatto pericolo? No certamente, perchè questo è contrario alla bontà di Gesù Cristo, e al fine che si prefisse nel dare i pieni poteri ad un solo; fine che fu di mantenere Dell'unità i suoi discepoli, di provvedere con maggiore sicurezza alla salute di tutti. |
A065000074 |
Questa infallibilità dottrinale concessa al papa apparisce ancora più chiaramente dalle parole che Gesù volse a Pietro quando gli comandò di confermare nella fede gli altri apostoli suoi fratelli: «Simone, Simone, gli disse Gesù Cristo, ecco che Satana va in cerca di voi per vagliarvi, come si fa del grano; ma io ho pregato per te, affinchè non venga meno la tua fede |
A065000074 |
[17].» Quindi siccome è impossibile che la preghiera di Gesù Cristo non sia stata esaudita, così è impossibile che la fede di Pietro e de'suoi successori possa mancare insegnando l'errore. |
A065000075 |
1° Perchè è pietra fondamentale della Chiesa, la quale non potrà essere vinta nè finire giammai: et portae inferi non praevalebunt, così Gesù {52 [52]} Cristo; e l'angelo a Maria già aveva detto: «e il suo regno non avrà fine; et regni eius non erit finis.». |
A065000077 |
3° Il papa è infallibile perchè Gesù Cristo pregò per la sua infallibilità, e perchè gli comandò di ammaestrare gli stessi vescovi, confirma fratres tuos. |
A065000077 |
Se fosse fallibile dovremmo dire che Gesù non fu esaudito, e ciò è una bestemmia; se fosse fallibile si dovrebbe dire che Gesù pose il papa nel pericolo di ingannare gli stessi pastori delle anime, questo è orribile a dirsi. |
A065000079 |
Perciò ancorchè una tale assemblea nelle sue decisioni non cadesse realmente in errore sarebbe per altro sempre nella possibilità di cadervi, {54 [54]} perchè essendo senza capo visibile non costituirebbe la Chiesa fondata da Gesù Cristo. |
A065000079 |
Qualunque assemblea di vescovi per quantunque dotti e pii, non può attribuirsi il dono dell'infallibilità, perchè questo dono fu solo promesso da Gesù Cristo alla sua Chiesa fondata ed unita con Pietro, cioè col papa. |
A065000081 |
Avendo Gesù Cristo posto il papa per pietra fondamentale della Chiesa, i vescovi sanno perciò che essi senza di lui, non formerebbero che una casa senza fondamenta, una casa che potrebbe rovinare da un momento all'altro, e schiacciare quanti vi si trovassero. |
A065000081 |
Essendo essi un giorno tutti raccolti in una grande cappella, allorchè videro presentarsi il papa, tutti ad un tratto piegano il ginocchio e ripetono ad una voce {57 [57]} Tu es Petrus, che è quanto dire: Tu, che vieni a noi, rappresenti la persona di s. Pietro, successore di lui nel governo della Chiesa universale, colla medesima autorità di sciogliere e di legare, di reggere ed insegnare con parola infallibile al pari di quella del Principe degli apostoli; potestà e dono che egli ricevette, da Gesù Cristo e da trasmettersi ai suoi successori sino alla fine del mondo. |
A065000081 |
L'episcopato sa che senza il papa egli è come un corpo senza capo; sa che senza il papa non si può costituire quella Chiesa, colla quale Gesù Cristo disse che si sarebbe trovato presente sino alla fine del mondo assistita, inspirata dallo Spirito Santo. |
A065000083 |
È pure verità di fede che il papa è successore di s. Pietro, il vicario di Gesù Cristo, il capo visibile di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona {58 [58]} di Pietro fu dato dal N. S. G. C. pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale. |
A065000092 |
Gesù Cristo non promise già al suo vicario l'impeccabilità, cioè a dire, non disse già ch'egli non avrebbe potuto peccare, ma che non avrebbe giammai in materia di fede e di morale ingannato, insegnando il falso o l'illecito. |
A065000093 |
Perciò la vita biasimevole che si vuole attribuire ad alcuni, invece di provare contro la infallibilità dottrinale del papa è piuttosto una prova luminosissima in favore della medesima; è una prova lampante che Gesù Cristo mantenne ognora la sua parola e la manterrà qualunque sia il suo vicario. |
A065000093 |
Sicchè il passato ci è garante dell'avvenire, e noi fiduciosi nelle divine promesse possiamo fin d'ora proclamare altamente che sino a tanto che durerà la Chiesa, Gesù Cristo non permetterà giammai che il supremo pastore proponga o indichi alle pecore pascoli nocivi od avvelenati, quali appunto sarebbero gli errori in fatto di fede o di morale proposti ai cristiani. |
A065000097 |
«Coll'autorità del N. S. G. C, così il Papa, dei beati apostoli {67 [67]} Pietro e Paolo, e coll'autorità nostra, Noi dichiariamo, pronunziamo, definiamo che la dottrina (attento neh! Tommaso), la quale tiene che la Beatissima Vergine Maria, fin dal primo istante della sua Concezione, fu per grazia e singolare privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, preservata da ogni macchia di colpa originale, è dottrina rivelata da Dio, e perciò da credersi fermamente e costantemente da tutti i fedeli...» Hai inteso?. |
A065000098 |
Difatto, ascolti, se dico bene: Siccome Gesù Cristo ha promesso la sua divina assistenza alla Chiesa insegnante, e disse che lo Spirito Santo le avrebbe suggerito tutte le verità, sicchè errare non potesse nei suoi insegnamenti; e siccome i vescovi uniti al Papa, cioè in un concilio generale costituisce appunto {68 [68]} questa Chiesa insegnante, ne conseguita necessariamente che le decisioni di un siffatto concilio debbano essere infallibili, e le verità da lui proposte verità di Dio, poichè la parola di Gesù Cristo non può mancare: Coelum et terra transibunt, verba autem mea non praeteribunt. |
A065000101 |
Ciò posto io dico: Se la Chiesa fu costituita da Gesù Cristo in modo che non possa mai fallire, e se un concilio ecumenico presieduto e confermato dal Papa è appunto questa Chiesa insegnante; dunque è d'uopo conchiudere che un siffatto concilio è infallibile, perchè come ben dicevi: «Mancheranno il cielo e la terra, ma non la parola di Gesù Cristo.» Intanto vedi che dolce consolazione per noi cattolici! Sapere con certezza che quello, che noi crediamo ed ascoltiamo dal Papa o dalla Chiesa, è vero come è vero Dio stesso. |
A065000101 |
Gesù ci parla egli del fondamento sopra cui vuole stabilita la sua Chiesa? Ebbene egli ci fa sapere che il suo fondamento è {69 [69]} una rocca, una pietra, una montagna incrollabile; sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa: Super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam. |
A065000101 |
Se ci vuol mettere innanzi la bellezza che in lei risplende, appunto perchè sempre {70 [70]} immune dall'errore, egli ci dice che essa «è senza macchia o ruga di sorta, ma tutta bella ed immacolata.» Insomma si può dire che nella sacra Scrittura non si trovi verità più sodamente provata quanto l'infallibilità della Chiesa di Gesù Cristo. |
A065000101 |
È questa una verità che Gesù Cristo volle rafforzata per ogni parte. |
A065000103 |
Sì, siamo obbligati assoggettarci alle definizioni e alle leggi di un concilio generale, perchè definizioni e leggi di quella Chiesa, alla quale Gesù Cristo ci comandò di ubbidire, {72 [72]} e disse che se qualcuno le avesse negato ubbidienza fosse tenuto per un gentile ed un pubblicano, cioè per un membro che a lei più non appartenesse: Si Ecclesiam non audierit, sit tibi sicut ethnicus et publicanus |
A065000106 |
La Chiesa, sia radunata in concilio, sia dispersa sulla terra, fa quaggiù cogli uomini le veci di Dio; proibisce e comanda a nome di lui, ed, assistita come è, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo, la sua voce è voce di Dio stesso. |
A065000113 |
Dopo costoro ascolta un certo Hoffman: «I decreti dei concili sono nella Chiesa cattolica riguardati come inspirati dallo Spirito Santo, e le loro decisioni come altrettante verità divine.» - Un altro, Molan, parla così: «Quanto ai concili ecumenici, se Gesù Cristo è per tutti i secoli colla sua Chiesa, non ha mai potuto permettere {78 [78]} che in tali assemblee sia stata una decisione contraria alla fede.» - Pierre Leroux scrive: «La tradizione era incerta, ed i concili l'hanno spiegata; l'idea era dubbia, e i concili l'hanno formulata; opinioni contradittorie eransi elevate, ed i concili hanno scelta la vera. |
A065000122 |
Con argomenti convincentissimi, appoggiati alla sacra Scrittura e alla divina Tradizione, fu dichiarato che Gesù Cristo nella divina natura è eguale al Padre, vero Dio egli stesso, essendo una medesima sostanza con lui. |
A065000122 |
Fu celebrato specialmente per condannare gli errori di un certo Ario, eretico di Alessandria d'Egitto, il quale negava la divinità di Gesù Cristo, affermando che il divin Verbo, cioè il Figliuolo di Dio, non era eguale al Padre. |
A065000128 |
Codesto eresiarca sosteneva che in Gesù Cristo erano due persone, cioè due figliuoli, il figliuolo di Dio, ossia il Verbo, e il figliuolo dell'uomo, ossia il Cristo: e da questo primo errore ne deduceva un secondo, cioè che Maria Santissima non potevasi nè dovevasi punto chiamare madre di Dio, ma solamente madre di Gesù Cristo, non Deipara, ma {85 [85]} Christipara. |
A065000128 |
Fu definito che in Gesù Cristo vi è una sola persona, che è la divina, e la Santissima Vergine con grande giubilo di tutti i fedeli venne solennemente proclamata vera Madre di Dio. |
A065000131 |
Fu allora definito che vi sono in Gesù Cristo due nature, la natura divina e la natura umana, distinte fra di loro ed unite nella stessa divina persona. |
A065000131 |
Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone: Eutiche per lo contrario ammise bensi una persona sola, ma eziandio una sola natura. |
A065000133 |
Oh! si, viva il papa, grido ancor io, viva il successor di s. Pietro, viva il vicario di Gesù Cristo. |
A065000137 |
Dopo un'accurata disamina furono condannati gli errori dei Monoteliti, e definito che vi sono in Gesù Cristo due volontà e due operazioni, la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana. |
A065000137 |
Eccoli: Nel secolo settimo un'altra eresia, rampollo degli errori di Eutiche, venne a suscitarsi in Oriente, ed è quella dei Monoteliti: di coloro cioè che ammettevano in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione. |
A065000137 |
Tuttavia il papa è imprigionato, cacciato in esiglio nel Chersoneso, ove finiva i suoi giorni martire di Gesù Cristo. |
A065000141 |
In questo concilio l'empietà degli Iconoclasti fu condannata da 350 vescovi presieduti dai legati del papa, e fu dichiarato essere pratica lecita e pia onorare le immagini di Gesù Cristo, della Vergine e dei Santi. |
A065000149 |
{100 [100]} Di ciò ancor non pago osò spacciarsi per capo della Chiesa universale, come successore di Pietro, cagionando molti mali nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A065000160 |
Fu definito che dette dal sacerdote le parole della consacrazione la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per dar luogo alla sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo; e per esprimere questa verità di fede si adoperò per la prima volta la parola transustanziazione. |
A065000160 |
Rigettavano la Chiesa, i Sacramenti, vomitavano mille bestemmie contro Gesù Cristo e Maria Santissima. |
A065000162 |
- In questo concilio si ordinò eziandio che i cardinali di santa Chiesa portassero la veste rossa o la porpora, per significare che la loro dignità deriva dal sangue di Gesù Cristo, e da quello di tanti milioni di martiri, che lo {112 [112]} versarono in testimonianza della fede. |
A065000166 |
Alcuni di loro giunsero sino a rinnegare Gesù Cristo, professare la più sfrenata licenza. |
A065000172 |
Si trattarono i punti della controversia, e i padri latini con ogni sorta di argomenti convinsero i greci che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la Consacrazione fatta in pane azimo, che esiste il purgatorio, e che il papa è il vicario di G. Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i Cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale. |
A065000192 |
Credi pure, il sommo Pontefice, il vicario di Gesù Cristo vede le cose assai bene. |
A065000194 |
Egli nella citata lettera dopo di aver detto con quanta cura i sommi Pontefici suoi predecessori coll'autorità ricevuta da Gesù Cristo, sempre vi si adoperassero per conservare il deposito della fede, e promuovere nei popoli la pietà e l'onestà dei costumi, e come non ommettessero, sovratutto nei tempi di gravissime perturbazioni e calamità, di radunare concili generali, onde coi consigli e colle forze unite dei vescovi di tutto l'orbe cattolico provvidamente e sapientemente deliberare tutto ciò che valesse a definire i dogmi della fede, a reprimere le invasioni degli errori dominanti, a difendere, illustrare e svolgere la dottrina cattolica, a correggere i costumi corrotti dei popoli, dopo aver detto tutto questo il Pontefice continua così: «Ora tutti sanno da quale orribile {137 [137]} tempesta sia travagliata la Chiesa, e da quale e quanti mali sia afflitta la società civile. |
A065000197 |
Fra gli altri uno assai importante ne spera il vicario di Gesù Cristo, ed è la riunione della Chiesa scismatica colla Chiesa cattolica, e il ritorno dei protestanti alla medesima. |
A065000202 |
Sotto un ricco baldacchino sta il libro dei Vangeli per significare esser ivi presente la divina maestà di Gesù Cristo, secondo quelle sue parole: «Ove sono due o tre radunati in nome mio, io mi trovo in mezzo loro,» e queste altre: «Ed ecco io sono con voi.» Nel concilio di Trento accanto ai Vangeli {147 [147]} erasi pure collocata la Somma Teologica di s. Tommaso d'Aquino. |
A065000206 |
Ben mi veggo che tu mal comprendi il modo con cui è infallibile la Chiesa di Gesù Cristo. |
A065000206 |
Essi quindi devono usare grande diligenza e studio per trovare la verità, consultare le sacre Scritture e la divina Tradizione, nelle quali si trova tutta la Rivelazione di Gesù Cristo affidata alla sua Chiesa. |
A065000206 |
Sappi adunque che in due maniere può intendersi l'infallibilità della Chiesa, cioè la Chiesa può essere infallibile o per mezzo di una nuova rivelazione che Gesù Cristo faccia ai suoi supremi pastori; oppure per mezzo di un'assistenza che egli presti loro a bene intendere, penetrare e difendere da ogni miscuglio d'errore la rivelazione già fatta. |
A065000207 |
Iddio fa che la Chiesa sua nelle cose di fede e di morale sia maestra e giudice infallibile sì, ma vuole in pari tempo che ella dia di mano a suoi libri, a suoi codici divini onde rintracciare il vero, per farle così in certo qual modo meritare il gran dono dell'infallibilità; vuole che ella {154 [154]} per non errare faccia tutto quello che farebbe se non fosse da Dio aiutata, e intanto tutta si fidi alla promessa di Gesù Cristo. |
A065000220 |
Per ottenere da Gesù Cristo e dalla sua santissima Madre e da s. Pietro primo papa queste tre grazie:. |
A065000224 |
Per altra parte io ti posso pur anche assicurare che le tue preghiere torneranno molto gradite al nostro Signor Gesù Cristo, il quale altro di più non desidera che di essere pregato per la salute di quelle anime già state da lui redente col proprio sangue. |
A065000228 |
Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000001 |
Offriamo al pubblico quest'opuscolo in cui ci sforziamo, per quanto gli stretti limiti di un piccolo volume ci permettono, di rendere manifeste le grandi azioni del Papato, durante il corso de' secoli; dopo la sua divina istituzione fatta da Gesù Cristo medesimo. |
A066000003 |
Un giorno Simone aveva promesso di volare e di ascendere al cielo, imitando l'Ascensione di Gesù Cristo; mentr'egli pertanto si alzava in realtà sollevato dai demoni, s. Pietro e s. Paolo presenti a questo spettacolo si gettarono ginocchioni e pregarono insieme, invocando il nome di Gesù Cristo. |
A066000004 |
Egli per consolarli ubbidì, ma giunto alle porte della città, gli apparve Gesù Cristo in atto di voler entrare in Roma. |
A066000004 |
Gesù Cristo gli rispose: Vado a Roma per essere crocifisso un'altra volta. |
A066000004 |
S. Pietro disse fra se: Gesù non può più morire, è dunque nella mia persona che egli vuole essere crocifisso, ed allora ritornò indietro. |
A066000006 |
« La Chiesa di Dio che è a Roma, alla Chiesa di Dio che è a Corinto; a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio in N. S. G. C., che la grazia e la pace di Dio onnipotente, per Gesù Cristo si accresca in ciascuno di voi e sia reciproca. |
A066000007 |
Perchè adunque vi sono tra noi contenzioni? {10 [336]} Non abbiamo forse tutti lo stesso Dio, lo stesso Cristo, lo stesso spirito di grazia diffuso su di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè divideremo noi le sue membra? Perchè facciamo noi la guerra al nostro proprio corpo? Siamo noi talmente insensati da dimenticare che noi siamo membra gli uni degli altri? O miei dilettissimi, noi vi scriviamo non solamente per avvertire voi, ma anco per donare un salutare avvertimento a noi stessi; imperocchè noi facciamo tutti lo stesso viaggio, ed il medesimo combattimento ne è imposto. |
A066000008 |
Il sangue cristiano che si spargeva, sembrava non essere altro che semenza, la quale facesse crescere i discepoli di Gesù Cristo, e sempre più li aumentasse. |
A066000009 |
Durante il corso dei primi secoli un piccolo esercito è mandato in una grande parte della Gallia, non ancora sottomessa, per conquistarla a Gesù Cristo. |
A066000010 |
Ario diceva: Gesù Cristo è una creatura più grande senza dubbio che tutte le altre, ornata quanto volete di perfezioni e grazie, ma è una creatura, ed il suo stato per quanto sia elevato, non si estende al di là di quello della creatura. |
A066000010 |
La Chiesa a Nicea formolando il suo simbolo e fulminando l'eresia, proclamò solennemente la Divinità di Gesù Cristo e la consostanzialità del Verbo. |
A066000028 |
Il suo prefetto domestico per suo ordine invitava ogni giorno alla sua mensa dodici forestieri, fra i quali dicesi ch'egli ricevesse un giorno Gesù Cristo e un'altra volta il suo angelo {32 [358]} custode. |
A066000030 |
Egli confuse con queste anime vili il vicario di Gesù Cristo, e prese per un oltraggio l'opposizione del santo Papa Martino al suo rescritto appellato il tipo di Costante, il quale tipo favoriva l'errore Monotelita. |
A066000031 |
Egli però all'esempio di Gesù Cristo suo divin Maestro, non rispose niente ad ogni sorta di ingiurie e di calunnie. |
A066000081 |
Ed invero che opera havvi più eccellente che quella di portare la civilizzazione, colla conoscenza di Gesù Cristo, nei paesi selvaggi che ancora sono abbandonati all'idolatria? {70 [396]} Le missioni esistono da molto tempo: esse datano dallo stesso principio del cristianesimo, e non hanno mai lasciato di esistere in nessun secolo. |
A066000082 |
Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte. |
A066000086 |
A coloro che tentavano di distoglierlo da quest'idea rappresentandogli che egli comprometteva il sua potere e la sua dignità, egli rispondeva che il suo destino era di sembrare insensato per Gesù Cristo. |
A066000092 |
Per tal carità dovette il santo Padre sostenere rimproveri da qualcuno, ma Esso rispondeva che era il Vicario di Gesù e che era padre di tutti gl'infelici. |
A066000092 |
Uno scrittore fa notare tre cose degne invero d'osservazione, e che devono sapersi in onore dell'illustre Pontefice Pio VII. La prima è che la famiglia imperiale, perseguitata in ogni suo membro, compresa la madre di Napoleone, trovò un asilo nella città del Vicario di Gesù Cristo, a cui l'Imperatore aveva cagionato tante umiliazioni; la seconda che fra un sì gran numero di sovrani che s'inchinarono al cospetto del gran guerriero il successore di s. Pietro solo sostenne energicamente il suo diritto; e la terza che Pio VII allora non cessò di fare tutti i suoi sforzi per ottenere dal governo inglese che fosse addolcita la sorte del prigioniero di s. Elena. |
A066000100 |
Difatti il decreto che sublimava ad atto di fede il privilegio conceduto alla prima delle creature destinata a cooperatrice nella redenzione divina trovò eco in ogni luogo ove sono credenti, cioè a dire in tutte le parti del mondo, non solo le più popolate e colte, ma ancora le più inospitali e deserte; e la parola uscita dall'autorità infallibile del Vicario di Gesù Cristo e riprodotta nella formola di breve encomio alla santa ed Immacolata Concezione della Vergine Maria, si udì ripetere colla espressione della fede più viva in ogni lingua che risuoni su labbro umano. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000009 |
Che era necessaria una rivelazione; che questa rivelazione Dio l'ha fatta agli uomini, e che il Messia in essa promesso invano è aspettato dagli Ebrei, perchè egli è già venuto da mille ottocento {5 [199]} cinquanta tre anni, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo;. |
A067000010 |
Che Gesù Cristo ha fondato la Chiesa, a cui affidò tutta la sua dottrina; che questa Chiesa è Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, ed ha per Capo il Romano Pontefice; che perciò tutti quelli i quan sono fuori di lei, non hanno la vera Religione, nè possono conseguire l'eterna salute;. |
A067000069 |
In seguito più cose furono da Dio rivelate agli antichi Patriarchi, e soprattutto a Mosè ed ai Profeti, e questo fece Iddio per via d'interne inspirazioni, o col ministero dei suoi Angeli, ed in fine parlò a noi per mezzo di Gesù Cristo, mandato a salvare tutti gli uomini e ad insegnar loro la strada della salute. |
A067000071 |
Prima di Gesù Cristo noi potevamo trovare questa rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, che ne fu custode {21 [215]} fedele fino alla venuta del Messia. |
A067000079 |
Differenza grandissima! Gli Ebrei credono,, che in questi libri vi sia la divina rivelazione, e predetta la venuta del Messia, e in ciò sono perfettamente d'accordo co' Cristiani; ma c' è diversità in questo, che gli Ebrei aspettano ancora il Messia, e noi Cristiani lo adoriamo già venuto da mille ottocento cinquanta tre anni, e crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo. |
A067000096 |
° La medesima verità confermano le profezie riguardanti la venuta di Gesù Cristo, e molti altri avvenimenti, che perfettamente si avverarono;. |
A067000104 |
Ce ne sono moltissime, specialmente quelle che riguardano il Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo. |
A067000155 |
Vi appagherò volentieri, e voi resterete, senza dubbio, pieni di maraviglia al considerare tante profezie riguardanti al Messia, e tutte avverate in Gesù Cristo. |
A067000168 |
Oh presto adunque, diteci come tali profezie siansi realmente in Gesù Cristo avverate!. |
A067000169 |
ed in Betlemme; e Gesù Cristo nacque nella città di Betremme da Baria Vergine, discendente dalla stirpe di Davidde, ed una prodigiosa stella lo annunziò ai Magi dell'Oriente. |
A067000170 |
2° Doveva nascere quando il trono della Giudea fosse passato in mani straniere, e Gesù Cristo nacque l'anno 33 di Erode di nazione straniero intorno all'anno del mondo 4000. |
A067000171 |
il secondo tempio de' Giudei; Gesù Cristo lo visitò più volte; nè può questo tempio essere visitato dal Messia aspettato dagli Ebrei, perchè quel magnifico edifizio da 1783 anni più non esiste. |
A067000172 |
4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa {44 [238]} 457 anni dopo tale predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo. |
A067000173 |
Che maravigliosa concatenazione tra queste profezie, ed il loro avveramento in Gesù Cristo. |
A067000174 |
22: 4° Che sarebbe Cristo, ossia unto per eccellenza, e Cristo è nominato in tutto il Nuovo Testamento: 5° Che sarebbe figliuolo di Dio, e figliuolo di Dio è chiamato in S. Matteo più di dieci volte: 6° Che si chiamerebbe Primogenito, e tal nome riceve più volte nel Nuovo Testamento, specialmente da S. Paolo: 7° Che si appellerebbe ancora figliuolo dell'Uomo, e figliuolo dell'Uomo nomina se stesso più volte Gesù Cristo: 8° Che sarebbe chiamato Profeta, e Profeta lo dissero le turbe, {45 [239]} che stupivano alla vista dei miracoli di lui: 9° Che si chiamerebbe ancora Pastore, e Pastore chiamò se stesso. |
A067000174 |
Non fate le meraviglie, perciocchè ce ne sono ancora moltissime altre, che riguardano la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo. |
A067000177 |
, avverarono, e tuttodì si avverano e vi dimostrano vana l'aspettazione di un Messia; perciocchè il tempo della sua venuta è trascorso, le profezie a lui riguardanti sonosi tutte quante avverate, e si avverano in Gesù Cristo. |
A067000178 |
Io sono sorpreso al vedere tante profezie avverate nella persona di Gesù Cristo, e direi esser affatto privo di cervello, chi non fosse interamente persuaso che Gesù Cristo è il Messia. |
A067000182 |
Quegli Ebrei che non volevano riconoscere Gesù Cristo per Messia avrebbero contrastato alla verità dei fatti pubblicati dagli Evangelisti, dove si proclamava altamente che Gesù Cristo era il Messia predetto dai Profeti. |
A067000182 |
Scrissero i loro libri quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo, e perciò {48 [242]} in un tempo, che vie più sarebbero stati contraddetti da quelli che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti. |
A067000187 |
Desidererei però che mi spiegaste ancora come nel Vangelo si dica Gesù Cristo essere Uomo e Dio. |
A067000187 |
Mi avete detto, che i libri del Vangelo dimostrano chiaramente, che il Messia predetto dai Profeti è Gesù Cristo, e di questo ne sono persuaso. |
A067000188 |
Che Gesù Cristo sia uomo è un {50 [244]} fatto che non ha bisogno di dimostrazione. |
A067000191 |
Gesù Cristo ha veramente operato molti miracoli?. |
A067000194 |
I miracoli di Gesù Cristo non possono essere effetti delle leggi della natura, perchè essi sono di gran lunga superiori alle medesime leggi. |
A067000195 |
Mi dite che i miracoli di Gesù Cristo lo dimostrano Dio, ma anche gli uomini fanno miracoli. |
A067000196 |
I miracoli operati dagli uomini sono operati per virtù divina, ma Gesù Cristo li operò in virtù propria; dunque è Dio. |
A067000197 |
Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo faceva miracoli in virtù propria 9. |
A067000198 |
Il cadavere di un giovane era portato alla sepoltura; Gesù Cristo comandò a quelli che lo portavano di fermarsi, e disse: {52 [246]} «Giovane, alzati, sono io, che tel dico,» e nel momento stesso quel giovane si alza pieno di vita. |
A067000198 |
Un lebbroso, prostrandosi a' suoi piedi, gli dice: «Signore, se voi volete, potete guarirmi;» Gesù rispose: «Il voglio, sii guarito;» e nell'istante la lebbra disparve. |
A067000199 |
Però sarei curioso di sapere se Gesù Cristo ha detto o fatto qualche cosa per dimostrare la sua divinità. |
A067000200 |
Si, Gesù Cristo ha detto e fatto più cose per dimostrare che era Dio. |
A067000201 |
Basta pertanto aprire il Vangelo, che noi abbiamo veduto contenere la pura verità, e in quasi tutte le pagine incontriamo detti o fatti che ci fanno conoscere Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A067000202 |
Fra le cose che dimostrano evidentemente la divinità di Gesù Cristo, è la gloriosa sua risurrezione più volte da lui predetta. |
A067000205 |
Indi si cercò nel sepolcro, e più non si trovò il corpo di Gesù Cristo. |
A067000205 |
Morto Gesù Cristo i principi dei sacerdoti {54 [248]} di concerto con Pilato presero le loro precauzioni, affinchè il corpo di G. C. non potesse essere tolto dal sepolcro. |
A067000207 |
Tutto l'opposto; gli Apostoli, quando videro Gesù malmenato da' Giudei, per timore che loro non accadesse altrettanto, fuggirono, nè si lasciarono più vedere, stando in aspettazione se veramente il terzo giorno fosse risuscitato. |
A067000208 |
Pure gli Ebrei dicevano, che, mentre le guardie dormivano, eran venuti gli Apostoli, e avevano tolto il corpo di Gesù. |
A067000210 |
Raccontateci alcuna di queste apparizioni di Gesù Cristo. |
A067000212 |
Siccome gli Apostoli, al vedersi comparire Gesù Cristo risorto, da prima pensavano che fosse un fantasma, il Salvatore li invitò a mettere le loro mani nelle fessure delle sue piaghe, mangiando e bevendo con loro, cose tutte impossibili ad un fantasma. |
A067000216 |
Da quanto abbiamo finora considerato, o cari figli, noi dobbiamo essere fermamente persuasi: l° Che esiste un Dio creatore del cielo e della terra: 2° Che questo Dio ha promesso ad Adamo un Redentore, rinnovando spessissime volte la medesima promessa: 3° Che questo Redentore è Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo: 4° Che i libri contenenti tali cose sono veridici, vale a dire raccontano le cose come sono avvenute. |
A067000219 |
Imperocchè Gesù Cristo, figlio di Dio, Dio eterno egli stesso, predicò una Religione, la quale porta con se tutti i caratteri della divinità. |
A067000219 |
Ma venuto Gesù Cristo derogò parecchie cose della legge antica, ad altre diede maggiore sviluppo, ne spiegò molte che erano oscure e solamente adombrate. |
A067000223 |
No, miei figli; la religione giudaica potè salvare gli Ebrei fino alla morte del Salvatore; ma quando cominciò a predicarsi il Vangelo nelle varie parti del mondo, niuno degli Ebrei più potè salvarsi senza credere in Gesù Cristo, e ricevere il battesimo. |
A067000225 |
Gli Ebrei, che sentirono la predicazione del Vangelo dal medesimo Gesù Cristo e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il Battesimo; ma il maggior numero si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e dei Farisei si adoperarono in tutte guise, affinchè il Messia fosse messo a morte: cose tutte predette dai profeti, siccome vi ho a lungo fatto notare nel riferirvi le profezie riguardanti al Messia ed avverate in Gesù Cristo. |
A067000227 |
Nel Vangelo poi leggiamo, che Gesù Cristo alla vista della ostinazione, con cui gli Ebrei rifiutavano dì riconoscere i miracoli straordinari che egli operava, alla vista dell'enorme deicidio che quel popolo si preparava a commettere sopra la persona di chi era venuto per salvarlo, predisse, che gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a gravissime strettezze, distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso: e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla viveste generazione. |
A067000244 |
In simile maniera, attaccando il loro cuore alle cose della terra, non giungono a conoscere le verità del Vangelo, che sono affatto spirituali; nemmeno vogliono aprire gli occhi sopra una moltitudine di profezie esistenti nelle loro mani, le quali profezie annunziano chiaramente, che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie a guisa di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, la quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno. |
A067000245 |
Il Messia essendo già una volta venuto, come ci avete fatto toccare con mano, e che noi riconosciamo in Gesù Cristo, certamente egli è aspettato invano; ma supposto che dovesse ancora {65 [259]} venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?. |
A067000247 |
1° Il Messia doveva nascere all'epoca, che la sovrana autorità della tribù di Giuda fosse passata in mani straniere; la qual cosa si avverò alla nascita di Gesù; e già da diciannove secoli questa reale autorità più non esiste. |
A067000257 |
Nè ci deve recar maraviglia che ad un numero di Ebrei poco importi di Messia e di religione, perciocchè l'Ebraismo d'ogidì non è più quella religione santa annunziala dai profeti, confermata dai miracoli: dopo la venuta di Gesù Cristo non possono vantar un solo profeta, nè indicarci che uno di lor nazione abbia operato un sol miracolo; anzi quelli che fecero profondo studio sulla religione presentemente professata dagli Ebrei, dicono, che quella si riduce ad un vero ateismo, vale a dire a negare perfino l'esistenza di Dio. |
A067000267 |
1° Che ogni Giudeo dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani, ed a ciò fare saranno particolarmente tenuti i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Cristo Nazareno. |
A067000272 |
Piuttosto vi dico che questa gente, dopo di avere condannato a morte, il Divin Salvatore, degenerò {71 [265]} talmente e nella religione e nella cognizione delle stesse cose naturali, che, chiunque studiò attentamente la loro posizione politica e religiosa dopo la venuta di Gesù Cristo non può a meno di riconoscere in quella un segno permanente e sensibile della divina maledizione. |
A067000274 |
Perciocchè se mai giugnessero a conoscerne la bellezza, la santità ed i beni che largamente promette e dl nella vita presente, e l' inenarrabile felicità che assicura nell'altra, vi dico certamente: TUTTI GLI EBREI ABBRACCIEREBBERO LA CRISTIANA RELIGIONE PER FARE UN SOLO OVILE COI CRISTIANI, PER UNIRSI AL PASTORE SUPREMO CHE È GESÙ CRISTO.. |
A067000275 |
Di tutto cuore pertanto {72 [266]} preghiamo anche noi io a sospendere il suo castigo verso questo popolo infelice; si degni di versar sopra di lui i tesori delle divine misericordie, affinché, illuminato da celeste grazia, conosca le assurdità ed il fantasma di religione che presentemente professa, apra gli occhi alla luce del Vangelo, riconosca in Gesù Cristo il suo Salvatore, e mercè la rigenerazione delle acque battesimali possa entrare nel grembo della Chiesa Cattolica, unica vera, unica santa, unica depositaria della divinità, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A067000276 |
Conchiudiamo pertanto questa prima parte dei nostri trattenimenti col ravvivare la nostra fede in Dio Creatore e Conservatore di noi, e di tutte le cose; sia tutta la nostra gratitudine e riconoscenza al nostro Divin Salvatore Gesù Cristo. |
A067000286 |
Quando Iddio nel giorno della Pentecoste mandò lo Spirito Santo, la Chiesa di Gesù Cristo era composta di pochi credenti. |
A067000286 |
che erano i dodici {78 [272]} principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano. |
A067000288 |
Gli Apostoli erano, la maggior parte, pescatori che Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri, poco istruiti, i quali non godevano alcuna autorevole considerazione nel mondo. |
A067000294 |
Ho detto che le persecuzioni mosse contro ai cristiani cominciarono dal primo istante che gli Apostoli predicarono la risurrezione e la fede di Gesù Cristo in Gerusalemme. |
A067000305 |
Questo grande Apostolo fu egli pure uno de' più caldi persecutori dei cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' cristiani abitanti in Gerusalemme si presentò al sommo Sacerdote, ed ottenne di andare nella città di Damasco per mettere in catene, martoriare e condannare a morte tutti quegli Ebrei che si fossero convertiti a Gesù Cristo. |
A067000305 |
Tutto spirante minacce e stragi contro ai cristiani era già pervenuto alla metà del cammino che da Gerusalemme conduce a Damasco: quando ad un tratto lo circonda una luce più risplendente di quella dei sole, mentre {83 [277]} una voce gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli perseguiti me stesso.» Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine fu prosteso a terra e con voce tremante, «Signore, disse, che volete che io faccia?» «Alzati, ripiglia la voce, entra in città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare.» Saulo, che fu di poi detto Paolo, si rialza; ma egli era divenuto cieco, e fu costretto a farsi condurre per mano da' suoi compagni in Damasco. |
A067000306 |
Io ammiro la divinità della Cristiana Religione, comprovata dai moltissimi argomenti, che avete avuto la bontà di esporci; ma fra tante società d' uomini {84 [278]} che presentemente esistono nel mondo, e che si dicono cristiane, come conoscere quale abbia la vera e la divina Religione, quella propriamente predicata da Gesù Cristo?. |
A067000307 |
Dico adunque che la vera religione si conserva nella Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A067000308 |
Qui appunto sta il mio imbroglio: i Cattolici, i Luterani, i Calvinisti, gli Anglicani si chiamano Cristiani; forse che in tutte queste chiese trovasi indistintamenle la religione di Gesù Cristo?. |
A067000310 |
Capisco: la religione di Gesù Cristo non può essere che una sola: dunque non può essere che una sola la Chiesa, che conserva ed insegna la vera religione di Gesù Cristo. |
A067000310 |
Ma come fare a conoscere, tra le tante, quest'unica Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000311 |
Era sommamente necessario, miei teneri figli, il farvi capire, che tra le varie società, le quali si vantano cristiane, una sola conserva la religione di Gesù Cristo, e questo per farmi strada ad indicarvi i caratteri o segni che ce la fanno chiaramente conoscere in mezzo a tutte le altre, che si vantano di appartenere a Gesù Cristo. |
A067000313 |
P. La Chiesa di Gesù Cristo deve necessariamente avere quattro caratteri, che evidentemente la dimostrino a qualunque persona anche idiota e volgare; ella deve essere: UNA, SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA. 1 ° UNA, perchè una e sempre la stessa è la dottrina di Gesù Cristo; {86 [280]} uno e sempre il medesimo culto da esso istituito; una e immutabile la forma di governo da esso data alla sua Chiesa. |
A067000314 |
2° SANTA, perchè ha per suo capo Gesù Cristo fonte eli ogni santità; perchè la fede, i sacramenti sono santi, e tutti i suoi membri sono chiamati alla santità; e niuno può esser santo se non è unito alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000317 |
Tenete ben impressi nella vostra mente questi quattro caratteri, e in quella Chiesa in cui li troveremo, diremo subito: questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò la sua religione; questa è quella Chiesa, che Gesù Cristo dal cielo assiste affinchè non cada in errore, trionfi in mezzo alle persecuzioni, ed in mezzo ai combattimenti riporti vittoria! {87 [281]}. |
A067000318 |
Prima di passare a spiegare i caratteri della Chiesa di Gesù C., desidererei di sapere come questa Chiesa sia stata fondata. |
A067000319 |
Egli è un fatto certo, registrato in più luoghi del santo Vangelo, che Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, vale a dire, una congregazione di veri credenti, i quali, sotto la direzione di un capo stabilito da lui medesimo, fedelmente professassero la fede e la legge da lui insegnata. |
A067000320 |
Qual è questo capo da Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa?. |
A067000321 |
Il capo stabilito da Gesù Cristo per governare la sua Chiesa fu S. Pietro, e dopo di lui i Papi suoi successori. |
A067000322 |
Siccome la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo è un fatto de' più belli e dei più importanti di nostra fede, così io voglio ingegnarmi di esporvelo colle medesime circostanze cori cui sta registrato nel S. Vangelo. |
A067000323 |
Quasi volesse discorrere del frutto riportato dalle loro fatiche, Gesù Cristo volse loro il discorso dicendo: Chi dicono gli uomini che io sia? Havvi chi dice, rispondeva uno, che voi siete il profeta Elia. |
A067000324 |
Allora Gesù Te beato, o Simone (così chiamavasi Pietro), figlio di Giovanni, cui non gli uomini rivelarono tali cose, ma il mio Padre celeste. |
A067000324 |
Ripigliò Gesù. |
A067000325 |
Sono contentissimo di questo fatto adesso comprendo il modo con cui Gesù Cristo fondò la sua Chiesa. |
A067000327 |
1° S. Pietro tacque finchè soltanto Gesù voleva sapere il sentimento degli altri uomini; quando poi interrogò gli Apostoli, subito egli a nome di tutti parlò, perchè egli già godeva una certa prirnazia, ovvero superiorità, sopra gli altri Apostoli. |
A067000329 |
3° Gesù chiamò beato Pietro, e intanto gli cangiò il nome di Simone in quello di Pietro; chiaro segno che lo voleva innalzare a grande dignità. |
A067000330 |
4° Gesù disse: Sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa. |
A067000332 |
Finalmente dice Gesù Cristo: E ti darò le chiavi del Regno de' Cieli. |
A067000332 |
Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: «E tutto quello che tu legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' Cieli; e tutto quello che tu scioglierai sulla terra, similmente sarà sciolto nei Cieli.» Le quali parole indicano manifestamente l' autorità suprema nella Chiesa data a Pietro, l' autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti, e con leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene, che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno. |
A067000336 |
Ora che mi avete si bene fatto {93 [287]} comprendere come Gesù Cristo ha fondato la sua Chiesa, e stabilito S. Pietro suo Vicario, avrei caro che mi indicaste, tra tante Chiese che portano il nome di cristiane, quale abbia i caratteri della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000337 |
Comprendete, o figli, la grande verità che vi dico: La Chiesa di Gesù Cristo è Una, Sartia, Cattolica ed Apostolica. |
A067000337 |
Fra le società cristiane, che si vantano di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, abbiamo detto che una sola può avere i caratteri della divinità; tutte le altre sono false. |
A067000337 |
Ora noi nella maniera la più chiara, la più certa troviamo questi quattro caratteri nella sola Chiesa Romana; dunque solamente in essa trovasi la Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000337 |
Questa Chiesa è la Romana, così detta perchè riconosce per suo capo visibile il Vescovo di Roma, successore di S. Pietro, Vicario di Gesù Cristo in terra. |
A067000339 |
Imperciocchè tutti i veri cattolici sparsi nelle varie parti del mondo professano la medesima fede, riconoscono un sol Battesimo, un solo Dio, un solo Salvatore che è Gesù Cristo. |
A067000341 |
Sì: la Romana Chiesa ha un medesimo culto, una sola fede, perchè tutti i cattolici di tutti i paesi del mondo credono i medesimi dogmi senza distinzione; motivo per cui i veri cattolici rigettarono mai sempre, e rigettano con orrore ogni cosa contraria alla loro fede, perchè sono certissimi che i Pastori, destinati da Dio a governare la Chiesa, si succedettero l'un l'altro in guisa, che ci trasmisero le verità rivelate da Gesù Cristo e dagli {95 [289]} Apostoli, come di mano in mano fino ai nostri giorni. |
A067000345 |
Che se una Chiesa prendesse un nome per distinguersi e separarsi dalla Chiesa Cattolica Romana, tal Chiesa cesserebbe di appartenere a Gesù Cristo. |
A067000345 |
La Chiesa Cattolica Romana è una sola; talvolta però le si aggiugne un nome {96 [290]} preso dai nomi dei paesi; e dicesi ora Greca, ora Latina, ora Gallicana, ora Indiana; ma esse non sono che porzioni della stessa Chiesa Romana, fondata da Gesù Cristo e governata dal Sommo Pontefice suo Vicario in terra. |
A067000352 |
Gesù Cristo essendo per essenza la stessa santità, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dogmi e dalla sua dottrina la più piccola cosa che disdica alla Divina Maestà. |
A067000354 |
La Chiesa Romana si può veramente dir Santa, perchè Santo è il Capo di lei, Gesù Cristo, sorgente di ogni santità, che la regge e la governa coll'assistenza dello Spirito Santo. |
A067000359 |
Al contrario, la Chiesa Romana, oltre un gran numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri di in ogni secolo, e possiam dire in ogni anno si operarono miracoli. |
A067000361 |
Gli eretici hanno solo alcuni Sacramenti, e questi stessi mescolati a tanti errori che lasciano grave dubbio, se si possano ancora considerare come Sacramenti instituiti da Gesù Cristo. |
A067000363 |
Tagliati, vale a dire, separati dall'albero della santità, che è Gesù Cristo, e dopo lui i suoi Vicari, che egli destinò a fare le sue veci in terra; gli eretici sono come rami secchi, e incapaci di far frutto. |
A067000365 |
Qui voglio farvi osservare, che la Chiesa di Gesù Cristo fin da' primi tempi era già distinta dalle altre società col nome di Cattolica. |
A067000367 |
Da Gesù Cristo poi si è perpetuata fino a noi, senza alterare la fede da lui ricevuta. |
A067000367 |
E Cattolica riguardo al tempo, giacchè dal giorno d'oggi si estende fino a Gesù Cristo, suo fondatore. |
A067000367 |
La Chiesa Romana è Cattolica perchè crede e professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e dagli altri Apostoli. |
A067000371 |
Egli è Gesù Cristo che assomiglia la sua Chiesa ad {105 [299]} un ovile, di cui egli stesso è Pastore supremo, e dice espressamente che le sue pecore, vale a dire, i suoi fedeli seguaci avrebbero ascoltata la sua voce. |
A067000372 |
Ma gli eretici, e soprattutto i Protestanti ed i Valdesi, non sono più contenuti in questo mistico ovile della Chiesa Cattolica, perchè non ascoltano più la voce del Vicario di Gesù Cristo, da lui stabilito Pastore supremo e Capo visibile a governare la sua Chiesa. |
A067000373 |
Perciò possiamo con ragione nominare gli eretici: pecore smarrite, e dall'ovile di Gesù Cristo separate, che non ascoltando più la voce del Divin Pastore, fuggono disperse, ristrette in alcuni luoghi, cangiando è riformando la loro dottrina secondo la convenienza dei tempi e dei luoghi. |
A067000379 |
Perciò col medesimo loro nome dimostrano che non discendono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, ma da quella di Nestorio, Pietro Valdo, Calvino e Lutero. |
A067000383 |
I Pastori poi delle Chiese più recenti furono rami del grande albero apostolico, ma sempre uniti al loro tronco, che è il Vicario di Gesù Cristo. |
A067000384 |
Bossuet), che è una grande consolazione per quelli, che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare, che dal regnante Pontefice si vada di {109 [303]} grado in grado salendo, senza interruzione, fino a S. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli, e quindi, ripigliando la serie de' Pontefici della legge antica, si arrivi fino ad Aronne ed a Mosè, indi a' Patriarchi, e fino all'origine del mondo. |
A067000386 |
Qual consolante pensiero per un cattolico! Egli dal regnante Pio IX passa da un Pontefice all'altro {110 [304]} fino a Gesù: e possiamo dire, che le parole di Gesù Cristo e degli Apostoli ci sono state trasmesse da un Pontefice all'altro fino a noi. |
A067000388 |
Noi siamo intimamente persuasi, che la Chiesa Romana, in cui fortunatamente ci troviamo, è la sola vera Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A067000423 |
Ma niuno potrà mai asserire, che nei decreti de' concilii approvati dalla Chiesa siasi inserito il minimo errore, perchè i {10 [316]} Vescovi in questa maniera convocati ed uniti al Papa rappresentano la Chiesa universale, assistita da Gesù Cristo medesimo: Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus. |
A067000428 |
Pietro, come Vicario di Gesù Cristo, capo del concilio, propose la questione, e pronunciò la sentenza. |
A067000434 |
Questo padre è il Papa, i figli sono tutti i buoni cristiani; il regno è la Chiesa, Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, Re visibile n' è il suo Vicario, il Romano Pontefice. |
A067000435 |
Quelli che ricusano di osservare le leggi della Chiesa sono cattivi figli del Papa, cattivi sudditi della Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000440 |
La ragione poi per cui i protestanti non hanno veri sacerdoti, sta qui: i veri sacerdoti di Gesù Cristo possono soltanto essere ordinati e consacrati dai Vescovi; ma Calvino e Lutero non essendo Vescovi, non hanno potuto comunicare il carattere sacerdotale, nè alcuna autorità spirituale ai loro successori. |
A067000441 |
Di modo che i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; e se si radunano a concilio, fanno un'assemblea di laici; ma non potranno mai formare un' adunanza di sacerdoti, nè di parrochi, nè di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto: andate, insegnate; ite, docete |
A067000442 |
Ci piace assai l' istruzione dataci sulla gerarchia ecclesiastica e sui gradi che la compongono, come anche l'idea de' concilii, pel cui mezzo la Chiesa decide infallantemente intorno alle cose di religione: e ci avete già qualche volta accennato l'autorità che godono i sacri ministri nel loro posto: ma questa autorità fu loro data da Gesù Cristo?. |
A067000443 |
L'autorità che i ministri della Chiesa esercitano nel sacro ministero fu veramente loro data da Gesù Cristo. |
A067000446 |
Ma badate, egli dice ai cristiani, badate bene, che niuno v' inganni con parole fallaci: se vi fosse alcuno che si vantasse anche venuto dal cielo per insegnarvi una dottrina diversa da quella che noi, uniti a questa Chiesa, vi abbiamo insegnato, non credete, egli v' inganna; noi siamo da Dio mandati per insegnare la dottrina di Gesù Cristo, noi per discernere il giusto dall' ingiusto, la verità dalla menzogna. |
A067000449 |
Ho voluto raccontarvi questi fatti della Chiesa primitiva a preferenza di moltissimi altri posteriori, perchè gli stessi eretici ammettono tali fatti, e convengono coi cattolici, che in quel tempo (nei tre primi secoli) la Chiesa Romana era l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000450 |
Senza dubbio queste ragioni e questi fatti, uniti a quanto ci avete già detto, dimostrano aver Gesù Cristo stabilito gli Apostoli ed i loro successori giudici supremi nelle cose di Religione; desidererei {20 [326]} però di essere istruito in che cosa consista questa autorità?. |
A067000451 |
Questa loro autorità, ossia questo diritto dato da Gesù Cristo alla Chiesa consiste nell'autorità d'insegnamento, e nell'autorità di governo. |
A067000455 |
Gesù Cristo disse chiaramente che ne' dubbi, nelle questioni, nelle difficoltà in fatto di religione dobbiamo andare alla Chiesa dic ecclesiae: La qual cosa da Gesù Cristo fino ai nostri giorni fu sempre praticata nella Santa Romana Chiesa. |
A067000456 |
Capisco quale sia l'autorità d'insegnamento data da Gesù Cristo alla Chiesa, ma l'autorità di governo in che cosa consiste?. |
A067000457 |
L'autorità di governo consiste nel potere dato da Gesù Cristo alla Chiesa di stabilire ed interpretare le leggi ecclesiastiche, di farle osservare, di regolare nella Chiesa il culto pubblico e stabilire le cose che si reputano necessarie al decoro della religione. |
A067000457 |
Nella stessa maniera che un padre ha diritto di stabilire quelle cose che sono necessarie pel buon governo della famiglia; nella stessa maniera che un pastore può comandare che le sue pecore siano condotte al pascolo in luoghi determinati, fissare il tempo che giudica più opportuno pel pascolo; così il Papa, padre universale di tutti i fedeli cristiani, pastore supremo del gregge di Gesù Cristo, può stabilire quelle leggi, precetti, comandi e proibizioni che egli giudicherà necessarie pel buon governo della Chiesa e pel decoro della religione. |
A067000467 |
Così ci comanda Gesù Cristo nel Vangelo, così ha sempre praticato la Chiesa Cattolica, e lo stesso S. Paolo ce ne diede luminoso esempio: affinchè non fosse recato danno agli altri fedeli, egli separò dalla Chiesa un giovane della città di Corinto, perchè aveva commesso un grave peccato, e non dava alcun segno di volersi emendare. |
A067000467 |
E quel giovane non fu ricevuto in seno alla Chiesa, vale a dire, si tenne scomunicato, finchè non diede segni di sincero pentimento; in seguito a cui il medesimo S. Paolo cori espressioni di gioia comandò che fosse nuovamente ricevuto nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000467 |
Per questo motivo Gesù Cristo nel Vangelo ci comanda di fuggire quelli, che non ubbidiscono alla Chiesa. |
A067000469 |
I cristiani che non si sottomettono alle leggi della Chiesa, fanno un peccato gravissimo, e secondo le parole di Gesù Cristo non appartengono più ai veri cristiani, e debbono esser trattati come quelli che nemmeno hanno ricevuto il battesimo. |
A067000472 |
La Chiesa di Gesù Cristo deve essere {26 [332]} conoscibile, vale a dire, presentare chiaramente, e in ogni tempo i caratteri della divinità per modo che una persona, anche idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società posta fuori della Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000472 |
Questo grande edifizio, fondato da Gesù Cristo, deve essere visibile; cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua dottrina, amministrare i Sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in modo, che gli uomini possano se il vogliono, conoscere ciò ch'essa insegna, ricevere i suoi Sacramenti, aver parte alle sue sacre cerimonie, essere da lei governati. |
A067000472 |
e per dirlo con altri termini: essa è visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità de' suoi Pastori, specialmente dal Sommo Pontefice, lasciato da Gesù Cristo a governarla visibilmente qui in terra. |
A067000473 |
Si dice nel Vangelo che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A067000474 |
Gesù la paragona ad un GRANDE EDIFIZIO, di cui S. Pietro è pietra fondamentale; la paragona ad una MONTAGNA, ad un REGNO, ad un CAMPO, ad {27 [333]} una VIGNA, ad un' AIA, ad un OVILE, cose tutte visibilissime: e che cesserebbero di esistere qualora non fossero più visibili. |
A067000475 |
Gli eretici credono forse che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A067000476 |
Sì; gli eretici, e particolarmente i protestanti d' oggidì convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile. |
A067000495 |
Ma corpo di bacco! I protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile, che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino a Gesù Cristo: perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa di Gesù Cristo? 0 che sono pazzi, o che sono ben ignoranti. |
A067000500 |
Ma almeno di questi alcuni, che per mille anni conservarono nel loro cuore la Chiesa di Gesù Cristo, se ne sa la patria, nascita, nome, cognome in modo che si dimostri essere stato uno successore dell'altro, conservando la medesima fede, la medesima legge, i medesimi, Sacramenti. |
A067000501 |
Nissuna di queste cose: e noi sfidiamo {31 [337]} tutti i Calvinisti, Luterani, Valdesi, e lutti insieme i promotori del protestantesimo, ad accennarci UN UOMO SOLO il quale parta da qualcuno dei protestanti, e dimostri i suoi antecessori da S. Silvestro lino ai Riformatori: la discendenza d' UN UOMO SOLO, nella cui persona siansi conservati i Sacramenti, il governo della Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000504 |
Vorranno forse ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Non sarebbero costoro veri ipocriti e traditori della propria religione |
A067000505 |
La prima ragione mi pare bene sviluppata, non ci trovo nulla a ridire; vediamo ora la ragione di quelli che asseriscono la Chiesa di Gesù Cristo essere stata per molti secoli invisibile |
A067000506 |
Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere "in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli Apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?. |
A067000507 |
La conseguenza è chiarissima: la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, non così quella dei protestanti. |
A067000508 |
Perchè, ripetiamolo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edilizio, ad un' alta montagna, ad un campo, ad un' aia, ad una vigna, cose tutte sempre visibilissime, {34 [340]}. |
A067000509 |
Gesù Cristo sarebbe stato un falso profeta; perchè se la sua Chiesa fosse stata qualche tempo invisibile, le porte dell'inferno l' avrebbero vinta. |
A067000510 |
Gesù Cristo fondò la sua Chiesa. |
A067000511 |
Gesù Cristo comandò agli Apostoli ed a' loro successori di istruire e battezzare tutte le nazioni. |
A067000512 |
Quante ragioni! lo non so che cosa si possa mai dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000513 |
Imperocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina di Gesù Cristo, forza è conchiudere ch'essa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000515 |
Edifizio da oltre mille ottocent'anni combattuto coi più gagliardi colpi; ma che mostrasi sempre visibile, sempre bello, sempre grande e maestoso, quale si conviene ad un'opera fondata da un architetto onnipotente, da Gesù Cristo. |
A067000517 |
Di fatti le Chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre,e vanno spesso cangiando governo e dottrina: una setta distrugge le fondamenta dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati: quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendosi in esse ogni elemento di verità: quindi in una tremenda certezza di trovarsi allatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A067000518 |
Vi ho più volte parlato dei caratteri che ci fanno evidentemente conoscere la Chiesa Cattolica Romana essere la Chiesa di Gesù Cristo, Chiesa in ogni tempo visibile nel suo governo, nella sua dottrina, {37 [343]} ne' suoi Sacramenti, visibile in un' immensa moltitudine de' suoi membri, i quali o collo spargimento del proprio sangue, ó colla pratica delle più sublimi virtù in ogni tempo la illustrarono. |
A067000521 |
Il capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, il quale prima di partire da questo mondo disse a' suoi discepoli ed a' loro successori: ecco io sono con voi tino alla fine del mondo. |
A067000524 |
La Chiesa di Gesù Cristo è rassomigliala nel Vangelo ad una gran famiglia, che deve in ogni tempo accogliere chiunque voglia farsi membro di lei: potrebbe reggersi una tale famiglia senza un capo che la governi?. |
A067000525 |
Inoltre la Chiesa di Gesù Cristo ì UNA, e senza capo i suoi membri si dividerebbero in altrettante diverse famiglie, come inno i protestanti. |
A067000526 |
La Chiesa di Gesù Cristo è SANTA, ma come mai i fedeli sparsi nelle varie parti del mondo potrebbero conoscere questa santità senza un capo visibile che a nome di Dio, assistito da Dio, distingua la verità dall'errore, il giusto dall'ingiusto?. |
A067000527 |
La Chiesa di Gesù Cristo è CATTOLICA, ossia universale: ma come potranno i fedeli di tutto il mondo concorrere ad un centro per conservare la medesima fede, la medesima dottrina, e riconoscere i veri Sacramenti istituiti da Gesù Cristo, se manca un capo, un maestro che ne gli renda sicuri?. |
A067000529 |
Queste ragioni mi paiono certamente buone, e non ho dubbio alcuno che Gesù Cristo abbia stabilito S. Pietro capo della Chiesa, a cui era di tutta necessità che altri succedessero per governare la Chiesa; ma i Protestanti non potrebbero dire, che dopo S. Pietro, essendo il Vangelo predicato e conosciuto, non facesse più bisogno di alcun capo per la Chiesa?. |
A067000547 |
S. Cipriano nel terzo secolo dice: chi non ha la Chiesa per madre, non può avere Iddio per padre: non havvi che un {42 [348]} Dio ed un Gesù Cristo, e non havvi che una sola fede ed una cattedra fondata sopra S. Pietro per la parola dello stesso Signore. |
A067000548 |
S. Agostino sul finire del quarto secolo, fra le cose che gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo, adduce la serie de' Papi nella Chiesa Cattolica non mai interrotta da S. Pietro sino a' suoi tempi, e poi continua così chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo. |
A067000549 |
CHIUNQUE NON CON VOI, È CONTRO A GESÙ CRISTO. Chiunque non raccoglie con voi, egli non fa che sperdere. |
A067000550 |
Con tali autorità, chi può dubitare che i Santi Padri abbiano costantemente creduto essere il Papa capo visibile della Chiesa di Gesù Cristo? Ci avete però una volta detto, che i concilii ecumenici sono infallibili, perchè rappresentano la Chiesa universale: questi concilii dissero qualche cosa intorno all'autorità del Romano Pontefice?. |
A067000554 |
que' Santi Prelati si esprimono così: Quegli che tiene la sede di Roma, è il primo in quel modo stesso, che lo fu S. Pietro, cui venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo vicario qui in terra. |
A067000561 |
Autorità fondata dal medesimo Gesù Cristo, data a S. Pietro ed a' suoi successori, i quali l'uno all'altro succedendo, costantemente, la esercitarono;. |
A067000562 |
Autorità attestata e venerata dai più dotti e piu santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni;. |
A067000563 |
Autorità proclamata in tutti i concilii ecumenici, e possiamo dire in tutti i concilii particolari che in ogni tempo nella Chiesa di Gesù Cristo si celebrarono;. |
A067000565 |
Quanto mai sono contento di quanto ci avete detto intorno all'autorità della Chiesa di Gesù Cristo; vi assicuro che tanto io, quanto i miei fratelli avremo sempre in grandissima venerazione l'autorità della Romana Chiesa, considerandola qual Maestra infallibile della verità, cui, chiunque si opponga, cade nell'errore, e, se non si ravvede, miseramente si perde. |
A067000566 |
Voglio anche pregare il Signore Iddio onde si degni di illuminare tutti gli eretici del mondo, affinchè tacciano ritorno all'ovile di Gesù Cristo, da cui un tempo si dipartirono. |
A067000567 |
Questa Religione di Gesù Cristo, che unicamente conservasi nella Chiesa Cattolica Romana, secondo le parole del medesimo Salvatore, doveva essere in ogni maniera perseguitata, ma non mai vinta. |
A067000567 |
Questa sua invariabilità conservata da' tempi di Gesù Cristo fino a noi, non può ad altro attribuirsi che all'Onnipotenza Divina. |
A067000584 |
Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilire la religione colla forza. |
A067000584 |
Siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che al par di lui facesse miracoli. |
A067000592 |
Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più fatti che riguardano Maria, madre di Gesù Cristo, con moltissimi altri spropositi. |
A067000598 |
In Maometto non si compì veruna profezia; in Gesù Cristo tutte. |
A067000598 |
Maometto fomentava le passioni, Gesù Cristo comandava la negazione di sè stesso. |
A067000598 |
Maometto fondò la sua religione colla violenza e colle armi: Gesù Cristo fondò la sua Chiesa con parole di pace, servendosi de' poveri suoi discepoli. |
A067000598 |
Maometto non fece alcun miracolo, Gesù Cristo ne operò senza numero in pieno giorno ed {55 [361]} in presenza d'innumerevole moltitudine. |
A067000602 |
No, miei figli, una considerevole parte dei popoli della Grecia sono uniti alla Chiesa Romana, quindi appartengono alla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000615 |
No certamente: dal momento che una Chiesa separasi dalla Chiesa di Gesù Cristo, non può conservare l'unità di dottrina. |
A067000617 |
Così coloro che ricusarono di sottomettersi al Vicario di Gesù Cristo, che li governava qual tenero padre, sono spesso costretti ad assoggettarsi a chi li governa come tiranni. |
A067000622 |
Se i Cattolici niente cangiarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi nella Chiesa Cattolica; perciò tutto il cangiamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa. |
A067000623 |
È proprio così; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa {61 [367]} Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici i quali separandosi dalla unità cattolica si separarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000629 |
3° Che i Valdesi sono separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000635 |
Fu pertanto mestieri di ricorrere al Romano Pontefice, il quale, fatta esaminare attentamente la loro dottrina, la trovò erronea, contraria al Vangelo e alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000639 |
dire: Voi avete detto che nel raccontarci l' origine dei Valdesi, volevate seguire le memorie degli autori contemporanei a Pietro Valdo: ora io desidero di sapere quali siano questi autori; e ciò per due motivi, per andarli a leggere, se avrò tempo, e per conoscere bene l'origine di questa setta: imperocchè conosciuto che essi non discendono dà Gesù Cristo, ne segue subito che essi non trovansi nella vera Chiesa. |
A067000645 |
Sebbene il riferirvi un brano alquanto lungo di questi autori faccia ch'io debba ripetere alcune cose già accennate, tuttavia, per appagare la vostra lodevole curiosità, ed anche per mettervi in grado di poter dire a chicchessia, che i Valdesi non discendono da Gesù Cristo, nè dagli Apostoli, ma da Pietro Valdo, esporrò letteralmente quanto dice il mentovato domenicano Stefano di Bellavilla sopra l'origine di questa setta. |
A067000655 |
Mi sono alquanto trattenuto a parlare dell'origine dei Valdesi, perchè conosciuto che essi sono stati fondati da Pietro Valdo e che da Gesù Cristo fino a Valdo, per lo spazio di circa mille e ducent'anni, non mai fu fatta parola {73 [379]} di Valdesi, ne segue, che essi trovansi in una società stabilita da Pietro Valdo, e non da Gesù Cristo; in una società che non presenta alcun carattere divino. |
A067000656 |
I ministri protestanti, e particolarmente i ministri valdesi, conoscono l'importanza di far discendere la loro Chiesa fin dai tempi di Gesù Cristo: e per riuscire in tale assunto nulla risparmiano per dimostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo; pure, malgrado i loro sforzi, ad altro non riescirono, che a render viepiù manifesta la loro mala fede e palesare vie maggiormente, che essi discendono da Pietro Valdo. |
A067000657 |
Quindi traeva tra me stesso questa conseguenza: o che i Valdesi sono molto ignoranti, o che sono dai loro ministri ingannati; perchè io voglio supporre che vi sia neppure un ministro valdese il quale (sapendo l'origine della sua setta) non debba conchiudere che trovandosi essi in una società fondata da Pietro Valdo, non possono più appartenere alla Chiesa fondata da Gesù Cristo. |
A067000657 |
Se i Valdesi, andava tra me dicendo, sei Valdesi ebbero origine da Pietro Valdo, dunque non discendono da Gesù C.; dunque non sono nella vera Chiesa. |
A067000659 |
Gesù Cristo, la quale deve essere universale e visibile in tutti i tempi, e in tutti i tempi professare la dottrina del Vangelo, ricevere gli uomini di tutti i tempi, in tutti {75 [381]} i tempi amministrare i Sacramenti istituiti da Gesù Cristo: e ciò doveva farsi in ogni tempo, in ogni giorno sino alla fine del mondo: « Omnibus diebus usque ad consummationem saeculi.». |
A067000661 |
Niuno potè mai darcela: e fu solo per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, che si studiarono un modo di far conoscere che essi discendevano da Gesù Cristo; quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, dissero a dirittura di essere successori degli Apostoli......!. |
A067000681 |
Notate, che ammesso tutto quello che Bert vuole far dire a questo autore, tuttavia essi andrebbono al più fino al secolo settimo, non già fino a Gesù Cristo. |
A067000724 |
Pratichiamo perciò quanto dice S. Paolo se alcuno venisse ad insegnarci cose nuove, cose contrarie a quelle che insegna la {90 [396]} Chiesa di Gesù Cristo, chiunque egli sia, fosse anche un Angelo, non crediamogli, allontaniamolo da noi, fuggiamolo. |
A067000725 |
Qui voglio solamente parlarvi dell'origine dei Valdesi e della loro separazione dalla Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000726 |
Dopo di aver fatto ogni sforzo per provare la loro anteriorità a Pietro Valdo, accorgendosi che le loro asserzioni vanno a poggiar sopra favole e menzogne, mentiuntur, fabulantur, studiarono un mezzo per appagare i lor seguaci, e dissero apertamente che la loro chiesa fa una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo: e d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera {91 [397]} Chiesa continuando i Valdesi a professare la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000736 |
Dunque, dunque mi pare chiaro che la Chiesa Romana abbia continuato ad essere la vera Chiesa di Gesù Cristo, e che non i Cattolici, ma i Valdesi siansi separati dalla Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000745 |
Ah! vadano i Valdesi a farsi scrivere a Bologna: egli è chiaro come la luce del mezzodì che nella Chiesa Cattolica nulla fu cangiato: che tutto il cangiamento fu dalla parte dei Valdesi: perciò essi cessarono di appartenere all'ovile di Gesù Cristo. |
A067000751 |
Sì, sì, capisco: questo grande albero, ce lo avete già detto, questo grande albero è la Chiesa Cattolica; il ramoscello sono i Valdesi, che si separarono dal vero albero della vita che è Gesù Cristo. |
A067000752 |
La Chiesa Romana, sola ed unica vera Chiesa di Gesù Cristo, è quel grande albero contro di cui sollevaronsi in ogni tempo le più furiose tempeste: ella tutto soffrì, e sempre si sostenne immobile senza variare. |
A067000753 |
Gli stessi Valdesi non osarono mai dare alla loro società il nome di Cattolica ossia universale, perchè essi non possono trarre origine da Gesù Cristo; non seguono il capo stabilito da lui, sono ristetti in alcuni luoghi, ridotti a picciol numero |
A067000756 |
e vivono in una trista posizione di andare eternamente perduti perchè vivono fuori della Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000757 |
Faccia Iddio, che queste nostre parole possano pervenire alle orecchie di tutti i Valdesi e di tutti gli altri eretici, sicchè tutti aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore coli Gesù Cristo. |
A067000763 |
Oh stravaganza! Chi furono mai quegli uomini tanto arditi, da assumersi l'incarico {101 [407]} di riformare la Chiesa Cattolica, che è la vera Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000771 |
La prima circostanza, o meglio la prima cosa, che favorì i novatori a promuovere la loro Riforma, fu la smania di essere indipendenti dal Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo in terra. |
A067000778 |
Ala dovete notare che fra i dodici Apostoli del Salvatore vi fu un Giuda; perciò non dobbiamo tanto maravigliarci se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo. |
A067000788 |
Credo che vi ricordiate ancora che cosa la dottrina cattolica insegni delle indulgenze, le quali sono un'applicazione de' meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene rimessa in tutto o in parte la pena temporale dovuta ai peccati già rimessi nel Sacramento della Penitenza. |
A067000789 |
Io spero di potervi in appositi trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi. |
A067000804 |
Oh scandaloso di un Luterol tutta la sua scienza e virtù si ridusse poi li {113 [419]} deporre l'abito da frate per ammogliarsi, bel dottore da riformare la Chiesa di Gesù Cristo!!. |
A067000807 |
Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa scrivendo una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevuto le decisioni di lui, come se fossero uscite dalla bocca del medesimo Gesù Cristo. |
A067000833 |
Dobbiamo però notare che S. Pietro voleva dire semplicemente che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo, o volle parlare del carattere battesimale, che dà a tutti i battezzati la potestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri Sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico S. Tomaso. |
A067000842 |
Perciò i protestanti non possono giammai dai loro preti ricevere il corpo, di Gesù Cristo, nè l'assoluzione dei loro peccati. |
A067000847 |
Ve lo spiegherò in poche parole li padrone di quel campo ci rappresenta Gesù Cristo; il campo è la sua Chiesa in cui egli seminò e mandò i suoi Apostoli a seminare buon frumento, cioè una dottrina pura, santa che doveva produrre frutti maravigliosi di sancita; ma sopravvenne l' uomo nemico, vale a dire, il demonio, il quale sparse la zizzania, cioè l' errore in mezzo alla predicazione delle verità della fede. |
A067000848 |
Comprendo benissimo come la zizzania significhi l'eresia, e come essa si {128 [434]} andò dilatando facendo gran male nella Chiesa di Gesù Cristo; ma non posso ancora ben capire a quale cosa vogliate applicare quanto ci avete detto sopra. |
A067000870 |
Uno diceva di essere da Dio inspirato ad insegnare che nell'Eucaristia non vi è il corpo di Gesù Cristo, l'altro asseriva essere del pari inspirato dallo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucarestia vi è realmente Corpo e Sangue, Anima e Divinità del Salvatore. |
A067000880 |
Mi pare di poter conchiudere che i protestanti convengono coi Cattolici che noi abbiamo la vera Religione di Gesù Cristo. |
A067000888 |
Nei primi venticinque anni del suo regno egli visse da buon cattolico, affezionatissimo al Vicario di Gesù Cristo. |
A067000897 |
Gesù Cristo medesimo definì tale questione dicendo: Due coniugi fanno un sol matrimonio, e niuno lo potrà {144 [450]} sciogliere. |
A067000914 |
Ed aveva ben motivo a dire che ogni cosa era perduta per lui, perciocchè un uomo il quale, unicamente per secondare i suoi vizi, erasi separato da una religione che, prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come unica vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo essere stato il carnefice di gran numero de' suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente a separarsi dall'unità cattolica; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia muore impenitente, quest'uomo, dico, aveva, pur troppo, fondato motivo per dire che ogni cosa, fin l'anima propria, era eternamente perduta. |
A067000915 |
L'errore più grande introdotto da Enrico ottavo nell'Inghilterra fu quello di averla separata dalla Chiesa Romana {151 [457]} costituendo il Re per capo della religione, la qual cosa fu sorgente d'innumerevoli altri errori; perciocchè il separarsi dal Capo della Chiesa Cattolica vuoi dire allontanarsi dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, aprire la strada a tutti i disordini, e poco per volta distruggere interamente la cristiana religione per dar ricetto ad ogni sorta di errori. |
A067000919 |
Nemmeno questo: dovete notare che Gesù Cristo ha fondata la sua Chiesa sopra un formo edifizio, contro cui avrebbero combattuto invano le porte dell'inferno. |
A067000927 |
Ora ascoltate: quelle volpi raffigurano tanto bene gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professando dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel' combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000929 |
Dobbiamo notare, che Gesù Cristo assicurò che il santo Vangelo sarebbesi predicato per tutti i paesi della terra, ma non accertò che in tutti i luoghi si dovesse costantemente conservare; anzi ci lasciò scritta una terribile minaccia; di togliere cioè la sua religion santissima, qualora gli uomini, co' loro vizi, se ne fossero resi indegni. |
A067000936 |
discepoli di Gesù Cristo. |
A067000945 |
Finita la preghiera, Calvino si avvicina al morto e prendendolo per mano gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina. |
A067000948 |
Tali maestri, tali discepoli si potrebbero mai credere mandati da Dio a riformare la dottrina purissima e santissima della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A067000951 |
In secondo luogo, che i pastori della Chiesa Cattolica continuarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come era da 1500 anni, la sede del Vicario di Gesù Cristo. |
A067000951 |
Primieramente ci fa conoscere, che i fondatori della Riforma erano malvagi cattolici, i quali unicamente per secondare le loro passioni si allontanarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A067000955 |
I Protestanti sono forzati a confessare che la Chiesa Cattolica ha per fondatori gli Apostoli, e nel medesimo tempo ammettono il Vangelo dove Gesù Cristo promette ed assicura solennemente {166 [472]} di voler fondare la sua Chiesa sopra S. Pietro, e che «le porte dell'inferno non mai prevarranno contro di essa» |
A067000959 |
Ma a rovesciare d' un sol colpo questa asserzione {168 [474]} dei Protestanti contro la nostra Chiesa, ci basterebbe stringerli con questo unico argomento che voi farete bene a non dimenticare: Voi, Protestanti, ammettete che la Chiesa Cattolica è stata un tempo la vera Chiesa di Gesù Cristo; ma la Chiesa di Gesù Cristo, secondo il Vangelo, non può mai venir meno, non può giammai fallire; perchè il Salvatore promise ad essa la sua perpetua assistenza, dicendo agli Apostoli ed in essi ai loro successori: «Ecco che io sono con voi sino alla fine dei secoli |
A067000960 |
Necessariamente adunque voi, protestanti, dovete scegliere l' una delle due cioè, o dire, che il Vangelo e la parola del Figlio di Dio sono fallaci: o convenire che, se la Chiesa Cattolica è stata una volta la vera Chiesa di Gesù Cristo, non potè mai cessare di esserlo, lo è ancor adesso, e lo sarà per tutti i secoli. |
A067000960 |
Se ammettete la prima di queste due cose, vi rendete bestemmiatori di {169 [475]} Gesù Cristo, e nel medesimo tempo contraddi Le a voi stessi, che avete la Santa Scrittura per sola regola della vostra fede |
A067000978 |
Adunque, come vedete, i Protestanti non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana sia deviata dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo. |
A067000992 |
Furono tutti convinti di contraddizione, quindi dichiarati traditori, nemici di Gesù Cristo, e cacciati in esilio. |
A067001007 |
Se tutti i Santi e i Dottori antichi furono in errore sino a Calvino, la verità tardò anni 1532 circa a comparir nella Chiesa, e per tutto questo tempo Gesù Cristo dimenticò la sua sposa, la Chiesa. |
A067001013 |
Se così è, il protestantismo è la religione delle passioni, non già la religione pura e santa degli Apostoli e di Gesù Cristo, quale la vanno vantando i seguaci della Riforma. |
A067001014 |
Voi sapete che i Calvinisti, a cui s'unirono i nostri Valdesi delle valli di Luserna, nell'Eucaristia non credono altro che la figura e la memoria del corpo di Gesù Cristo, e deridono noi Cattolici che in quella crediamo ed adoriamo la presenza reale di esso. |
A067001016 |
Lutero adunque, per odio del Papa, era pronto a rinnegar Gesù Cristo. |
A067001029 |
I caporioni delle sette ereticali conoscono, che separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo; ma il loro spirito pervertito dall'orgoglio, ed il proprio loro cuore corrotto dalle più brutte passioni, fa loro chiudere gli occhi alla luce delle cattoliche verità; epperò cercano di fabbricarsi una religione che quadri alle loro passioni. |
A067001039 |
Cosi quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò, che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno. |
A067001043 |
Il deposito di coteste verità fu da Gesù Cristo consegnato agli Apostoli ed ai loro successori nell'officio pastorale, con l' obbligo di insegnarle a tutte le nazioni: Docete omnes gentes |
A067001043 |
Quindi se, come pur troppo sovente accade, qualcheduno amante di novità combatte qualche verità da Gesù Cristo insegnata, e spaccia come verità divina qualche sua capricciosa opinione, la Chiesa che fa? Alza la voce contro il novatore, e dichiara {203 [509]} che la dottrina da esso impugnata è una delle verità rivelate da Dio, e che la novella opinione da lui predicata è una menzogna, un errore. |
A067001046 |
Perciò chi non volesse obbedire sinceramente alle suddette definizioni della Chiesa, diverrebbe eretico {204 [510]} e straniero a Gesù Cristo, come un Gentile ed un Pubblicano. |
A067001057 |
, la transustansiazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A067001062 |
Per ben intendere che cosa sia la tradizione divina, uopo è che sappiate come il Nostro Signor Gesù Cristo insegnò ai suoi Apostoli tutte quelle verità che Egli volle che fossero credute dagli uomini per essere suoi seguaci. |
A067001067 |
Per siffatta guisa la fede di quelli che vissero prima di Gesù Cristo, ebbe il suo pieno sviluppo e perfezionamento nel Nuovo Testamento; ed eziandio nella durata della Chiesa Cattolica certi punti di Fede, creduti innanzi dai fedeli in confuso, cioè, con fede implicita e generica, furono dalla Chiesa stessa particolarmente definiti e proposti loro a credere con fede esplicita e determinata. |
A067001068 |
Da ciò che voi, padre, avete detto, si vede che le eresie suscitate dall'inferno per distruggere la Fede di Gesù Cristo, {212 [518]} non servirono che a renderla più chiara, più bella e luminosa. |
A067001089 |
3 sta scritto: « ecco il mezzo di essere salvato; credete in Gesù Cristo... non vi dannerete per essere peccatori.» Lo stesso insegnano varii recenti libercoli protestanti che spargonsi pel nostro Piemonte. |
A067001092 |
Il primo, in un suo libro intitolato De servo arbitrio, afferma che in Giuda la volontà di tradir Gesù Cristo fu opera di Dio. |
A067001094 |
Calvino, ah! {223 [529]} inorridite, o miei figli, Calvino ardì affermare che Gesù, l'agnello immacolato di Dio, peccò sulla croce d' impazienza e di disperazione |
A067001095 |
O Gesù e Maria! mi pare di udire Satanasso, non già un uomo, così bestemmiare. |
A067001097 |
Oh quanto compiango la sorte di quelli che rifiutano il gran Sacramento dell'Eucaristia! essi sono senza Gesù Cristo che è la via, la verità e la vita. |
A067001099 |
Gli eretici negano soggezione al Papa, che è Vicario di Gesù Cristo, e poi la tributano ad una donna: così la superbia si punisce da se stessa coll'avvilirsi. |
A067001108 |
Anzi al presente una parte grandissima dei dottori e ministri protestanti nei loro libri e nelle loro scuole insegnano apertamente Gesù Cristo essere un puro uomo; ed alcuni arrivano perfino a negarne l'esistenza, dicendolo un mito, vale a dire, un essere favoloso e simbolico; e tengono le divine Scritture come libri non più che umani. |
A067001108 |
Quanto alla divinità di Gesù di Cristo, essa, è vero, non fu negata da Lutero e da Calvino; ma dalla loro scuola non tardarono ad uscire i Sociniani, che negarono la divinità del Salvatore e la persona dello Spirito Santo. |
A067001112 |
Che più`? Il dottor protestante Witsio scrisse, che ogni giusto è santo egualmente che Gesù Cripto medesimo |
A067001113 |
Con un granello di fede pretendono diventar tanti santoni: fatti cosi una volta santi, pretendono che niun delitto può far loro perdere la divina grazia: e poi, dopo aver menata una vita così comoda e gioconda, vogliono per soprappiù avere in cielo una mercede eguale a quella degli Antoni, degli {232 [538]} Ilarioni, degli Arsevi, che per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi eguale a quella dei Martiri che tanto patirono per la fede, eguale a quella della stessa gran Madre di Dio, e per poco a quella di Gesù Cristo. |
A067001114 |
Ci ho trovato che Gesù Cristo stesso digiunò per quaranta dì continui, e predicò pure agli altri il digiuno; che fu vergine. |
A067001121 |
I Protestanti però vincono in villanie que' scismatici africani, dando il nome di Anticristo al Vicario di Gesù Cristo. |
A067001122 |
Che begli spiriti sono cotesti eretici: Se la Chiesa Cattolica l' la prostituta di Babilonia, ed il Papa l'Anticristo, come {236 [542]} vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo inondo un regno, ossia una Chiesa invincibile all'inferno, ha per contro, fondato il regno dell'Anticristo: giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso S. Pietro: stranissima empietà!. |
A067001140 |
Che anzi la malvagia condotta tenuta dai fondatori di queste sette, la perversa dottrina da loro insegnata, ci fa chiaramente palese che essi in nessun snodo possono considerarsi tra' membri della Santa Chiesa; piuttosto, essere costoro quella cattiva zizzania sparsa dal nemico, il demonio, a guastare il buon frumento, cioè a scandalizzare e rovinare i veri seguaci di Gesù Cristo. |
A067001140 |
Finora, miei cari figli, noi abbiamo raccontato l'origine delle principali sette de' Riformatori, e colla storia alla mano abbiamo potuto conoscere che nissuna di esse può dimostrare la sua discendenza da Gesù Cristo, nissuna può mostrarci un carattere di Divinità. |
A067001145 |
La qual cosa è contraria alla credenza di tutti i cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa un'autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato nei trattenimenti terzo e quarto di questa seconda parte. |
A067001149 |
) Se Gesù Cristo dovette spiegare ai discepoli il vero senso della Bibbia, non è dunque tanto, chiara ed evidente come vogliono i Protestanti. |
A067001149 |
Apriamo la Bibbia medesima, e leggiamo nel Vangelo che il nostro Divin Salvatore, dopo la sua risurrezione, comparve ad alcuni discepoli che si mostravano ben istruiti intorno alla Bibbia; Gesù Cristo fece loro alcune dimande, e veduto che capivano le cose al rovescio: interpretava loro le Sacre {248 [554]} Scritture facendo loro conoscere le cose che erano contenute nelle Sacre Scritture intorno a lui, e suggerì loro le cose necessarie affinchè le intendessero. |
A067001167 |
Così la lucerna di Mosè illuminò una sola nazione; la luce del sole di giustizia, che è Gesù Cristo, illuminò tutta la terra. |
A067001167 |
Havvi un famoso interprete (Teodoreto), il quale dice che per la parola lucerna s'intende la legge di Mosè, e per luce intendesi Gesù Cristo. |
A067001167 |
La prima volta che S. Pietro spiegò la parola di Dio converti cinque mila uditori alla fede di Gesù Cristo. |
A067001177 |
Aveva S. Paolo predicato la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in questa città; e mentre portava in altri {257 [563]} luoghi la luce del Vangelo, intese che erano insorte dissensioni religiose fra i Corinti. |
A067001194 |
Coloro sono beati, rispose Gesù Cristo, che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono per cavarne frutto. |
A067001197 |
Egli è per questo che S. Paolo, quell'apostolo tante volle citato, e tante volte male inteso dai Protestanti, che S. Paolo dice, che le verità della fede non si acquistano colla lettura, ma coll'ascoltare la spiegazione della parola di Gesù Cristo. |
A067001198 |
Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non giunse ad altro, che a divenire un feroce persecutore de' Cristiani; e ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in' mansueto agnello; per fare di un persecutore un instancabile predicatore del Vangelo. |
A067001246 |
Una vecchierella si pose un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo, appoggiando il suo discorso su quelle parole del Vangelo: prima di me niente fu fatto. |
A067001283 |
Marito e moglie giunsero a casa insieme, ed al vedersi la casa derubata si pensarono che vi fossero andati i ladri, e cominciarono a gridare aiuto, quando il marito vede sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, in cui leggevasi così: «Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che abbiamo potuto; quindi lasciamo padre e madre per essere veri discepoli di Gesù Cristo.». |
A067001318 |
Un altro storico, Bert, quel ministro valdese, di cui abbiamo già altre volte notato molte menzogne, trova esagerata una simile antichità, e dice, che i Valdesi, essendo cristiani, devono venire da Gesù Cristo. |
A067001378 |
Dimandiamo ai Protestanti se la santità sia essenziale alla vera Chiesa di Gesù Cristo; e rispondono di {314 [620]} si. |
A067001382 |
Ma noi dimandiamo che cosa vogliono dire quelle parole del Vangelo: Se non farete penitenza, tutti similmente perirete? Quelle di S. Paolo, ove dice: Dobbiamo tutti presentarci al tribunale di Gesù Cristo, e ciascuno dovrà render conto di quel tanto di bene e di male che operò in vita sua? Che cosa vogliono dire queste parole? Tacciono, e col loro silenzio mostrano che sono in un labirinto. |
A067001388 |
Questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi Pastori, di cui Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra. |
A067001389 |
Questa sarebbe la vera Chiesa di Gesù Cristo, la quale doveva mostrarsi visibile in ogni tempo per ammaestrare ed accogliere i fedeli di tutti i tempi. |
A067001406 |
Il Papa è vicario di Gesù Cristo, Pastore supremo della Chiesa universale, stabilito da Dio capo della sua Chiesa, perchè successore di S. Pietro, cui il Salvatore disse: «Tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa. |
A067001429 |
I Cattolici poi dicono voi, o Protestanti, finchè vivete nella vostra setta, siete separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, perciò morendo senza rinunciare ai vostri errori voi andate eternamente perduti. |
A067001434 |
Tutto compreso da terrore e da spavento per l' incertezza della salute del l'anima vostra e dei vostri seguaci, alzo gli occhi e le mani al Cielo invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie onde vi voglia tutti illuminare coi raggi della sua celeste grazia; sicchè, facendo ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo, possiamo procurare una grande allegrezza a tutto il Paradiso, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per tutti. |
A067001440 |
O che il corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o che non c' è: se v'è, è bugiardo lo Spirito Santo di Calvino; se non v'è, mentiste lo Spirito Santo di Lutero. |
A067001441 |
Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui {335 [641]} crediterit salvus erit; chi crederà, sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et saltvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù cristo, cito patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo principio fondamentale che dà sfogo tutte le passioni: crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra et mille homicidia; e vuoi dire: quanto più avrai fede, tardo maggiori peccati puoi liberamente commettere; e (orrendo a dirsi!) cento supri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua. |
A067001441 |
Gesù Cristo, nel dare la missione agli Apostoli, disse loro: Euntes, docete omnes gentes, baptizantes cos in nomine Patrie, ecc. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000087 |
Questo fece Iddio per via d'interiori inspirazioni, o col ministero de' suoi Angeli; e da ultimo parlò a noi per mezzo di Gesù Cristo, mandato a salvare tutti gli uomini del mondo. |
A068000089 |
P. Prima della venuta di Gesù Cristo noi troviamo la divina Rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, i quali ne furono i fedeli custodi fino alla predicazione del Vangelo. |
A068000097 |
P. Vi è differenza grandissima! Gli Ebrei credono che questi libri contengano la divina Rivelazione, e che nei medesimi sia predetta la venuta del Messia che aspettano tuttavia; e noi Cristiani {40 [40]} lo crediamo già venuto da oltre mille ottocento ottant'anni, come crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo. |
A068000114 |
2° La medesima verità, è confermata dalle profezie riguardanti la venuta di Gesù Cristo, e molti altri avvenimenti, che si avverarono come furono predetti. |
A068000118 |
San Pietro parimenti richiamò a vita la vecchia Tabita, ma operò quella risurrezione in nome di Gesù Cristo. |
A068000122 |
P. Moltissime, specialmente in risguardo al Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo. |
A068000165 |
P. Vi appagherò di buon grado, e del sicuro voi resterete presi da maraviglia al considerare tante profezie riguardanti al Messia, avverate tutte in Gesù Cristo. |
A068000173 |
A quest'ora voi comprenderete, Che il Messia è quegli, che noi chiamiamo (si pronunzi sempre questo nome colla massima venerazione) Gesù' CRISTO; il quale noi adoriamo, e riconosciamo per nostro Salvatore, vero Dio e vero Uomo. |
A068000174 |
1 ° Il Messia doveva nascere dalla stirpe di Davidde, da una vergine, annunziato da una stella, ed in Betlemme; e Gesù Cristo nacque nella città di {59 [59]} Betlemme, da Maria Vergine, discendente dalla stirpe di Davidde; ed una prodigiosa stella lo annunziò ai Magi dell'Oriente. |
A068000175 |
2° Doveva nascere quando il trono della Giudea fosse passato in mani straniere; e Gesù Cristo nacque l'anno 33 di Erode di nazione straniero, circa l'anno del mondo 4000. |
A068000176 |
3° Il Messia doveva visitare il secondo tempio de' Giudei; e Gesù Cristo lo visitò più volte; nè potrà essere visitato dal Messia aspettato dagli Ebrei, a cagione che quel magnifico edifizio da oltre 1800 anni più non esiste. |
A068000177 |
4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa 457 anni dopo quella predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo. |
A068000178 |
F. Che maravigliosa concatenazione tra queste profezie, ed il loro avveramento in Gesù Cristo!. |
A068000179 |
7° Che si dichiarerebbe Figliuolo dell'Uomo e Figliuolo dell'Uomo professa se stesso più volte Gesù Cristo. |
A068000179 |
P. Ci sono poi moltissime profezie riguardanti la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo. |
A068000180 |
In una parola Gesù Cristo non ebbe un nome, che non sia stato da' Profeti molti anni innanzi predetto, e chiaramente poscia descritto nel santo Vangelo. |
A068000182 |
Tutte queste cose noi vediamo perfettamente avvenute e far parte della storia; tanto che possiamo dire agli Ebrei: Venite, vedete miracoli permanenti, profezie che si avverarono, e tuttodì si avverano e vi chiariscono vana la vostra aspettazione di un Messia; perciocchè il tempo della sua venuta è trascorso, le profezie a lui riguardanti sonosi tutte quante compiute, e si compiono in Gesù Cristo. |
A068000183 |
F. A tante profezie verificate nella persona di Gesù Cristo deve dirsi privo di cervello, chi non si rende persuaso essere già venuto il Messia. |
A068000189 |
Eglino scrissero quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo; quindi in un tempo, in cui vie più avrebbero potuto essere contraddetti da quelli, che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti. |
A068000189 |
Quegli Ebrei, che non volevano riconoscere Gesù Cristo per Messia, avrebbero senz'altro, ove si fosse loro presentato il destro, contrastata {64 [64]} la verità dei fatti pubblicati dagli Evangelisti, dove si proclamava altamente che Gesù Cristo era il Messia predetto dai Profeti. |
A068000193 |
F. Ci avete detto, o amatissimo padre, che i libri del Vangelo dimostrano chiaramente che il Messia predetto dai Profeti è Gesù Cristo; e di questo noi siamo tutti persuasi. |
A068000193 |
Ora brameremmo conoscere come nel Vangelo si dica Gesù Cristo essere Uomo e Dio. |
A068000194 |
P. Che Gesù Cristo sia uomo è un fatto, il quale non ha bisogno di dimostrazione. |
A068000197 |
F. Gesù Cristo ha veramente operato questi miracoli?. |
A068000200 |
P. I miracoli di Gesù Cristo non possono essere effetti delle leggi di natura, perchè essi ci si presentano di gran lunga superiori alle stesse leggi fisiche e a tutte le forze, che ci sia dato conoscere e immaginare nella natura. |
A068000201 |
F. Voi dite che i miracoli di Gesù Cristo lo dimostrano Dio; ma anche gli uomini fanno miracoli. |
A068000202 |
Ma Gesù Cristo operolli mai sempre in virtù propria, dimostrando così la sua potenza infinita siccome Dio, dalle cui mani dipende la vita e la morte. |
A068000202 |
Perciò i miracoli dagli uomini operati furono effetto di virtù divina; cioè gli uomini operarono ed operano eziandio oggidì dei miracoli, invocando il nome di Dio e di Gesù Cristo. |
A068000203 |
F. Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo abbia fatto miracoli per virtù propria?. |
A068000204 |
Il cadavere di un giovane, come testè abbiam ricordato, era portato a seppellire: Gesù comanda al corteo funebre di fermarsi; ed al giovane defunto: « Alzati, son io che tel dico, » e nel momento stesso il giovane sorge dal cataletto pieno di vita. |
A068000204 |
» E Gesù a lui: « Il voglio, sii guarito; » e immantinente la lebbra disparve. |
A068000205 |
Qui però taluno potrebbe osservare che con tali fatti Gesù Cristo manifestava un potere straordinario; ma non ci sono fatti o parole con cui Gesù Cristo abbia voluto dimostrare la sua divinità in modo speciale?. |
A068000206 |
Gli stessi Scribi e Farisei accusavanlo di bestemmiatore e sdegnati gli dicevano: Perchè, essendo solamente uomo, ti dai per Iddio, e figlio di Dio? - Chiunque apra il Vangelo, che noi abbiamo veduto contenere la pura verità, quasi ad ogni pagina incontra detti o fatti, che fanno conoscere Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A068000206 |
P. Sì, Gesù Cristo disse e fece più cose per dare a conoscere che era Dio. |
A068000207 |
P. Fra le cose, che fino all'evidenza ci appalesano la divinità di Gesù Cristo, è la gloriosa sua risurrezione più volte da esso predetta. |
A068000211 |
Morto Gesù Cristo, i principi dei sacerdoti di concerto con Pilato presero severe precauzioni, affinchè niuno ne potesse {70 [70]} togliere il corpo dal sepolcro. |
A068000213 |
P. Tutto all'opposto; gli Apostoli, quando videro Gesù barbaramente trattato da' Giudei, sul timore che loro non accadesse altrettanto, si diedero alla fuga; e più non si lasciarono vedere. |
A068000214 |
Nè s. Pietro nè s. Giovanni vennero al sepolcro di Gesù, se non quando furono assicurati che egli era risuscitato. |
A068000215 |
F. Pure ci sembra di aver letto nella Storia che gli Ebrei dicevano come, mentre le guardie dormivano, erano venuti gli Apostoli e si erano portato via il corpo di Gesù. |
A068000217 |
Laonde raccontateci alcuna di queste apparizioni di Gesù Cristo. |
A068000218 |
Gli Apostoli in rimirando così Gesù risorto, da prima credevano che stesse dinanzi ai loro occhi un fantasma; ma il Salvatore per togliere da essi ogni sorta di dubbio invitolli a mettere le mani nelle fessure delle sue piaghe; e mangiò e bevette con esso loro, cose tutte impossibili ad un fantasma. |
A068000219 |
Quaranta giorni dopo la sua risurrezione Gesù condusse gli Apostoli sulla sommità del monte degli Ulivi, poco distante da {72 [72]} Gerusalemme. |
A068000220 |
F. Per quel che abbiamo letto nella Storia Sacra e più dai ragionamenti che voi, o amato padre, ci avete fatti, restiamo convinti fino all'evidenza che Gesù è risorto. |
A068000221 |
3° Che questo Redentore è Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. |
A068000224 |
F. Se la cosa è così, come esser deve certamente, pare debba conseguirne che la Religione cristiana, contenuta nei libri del Vangelo sia quella stessa, che Dio ha rivelato ai Patriarchi ed ai Profeti, quella stessa che predicò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli. |
A068000225 |
Imperciocchè Gesù Cristo, Figlio di Dio, Dio eterno egli stesso, predicò una Religione, la quale porta con sè tutti i caratteri della divinità. |
A068000225 |
In simile guisa mentre Gesù Cristo consumava il mistero della redenzione del {74 [74]} genere umano, fondava nel tempo stesso una Religione che dal suo nome adorabile fu detta Cristiana, e così chiamava tutte le nazioni alla conoscenza del vero Dio, secondo la promessa fatta al Patriarca Abramo ed ai Profeti. |
A068000225 |
Ma giunto il tempo stabilito da Dio per compiere il gran fatto della redenzione degli uomini, Gesù, Figlio di Dio, Dio egli stesso, derogò, ossia tolse o modificò parecchi precetti, molte usanze e cerimonie della Legge antica. |
A068000229 |
P. Eh no, miei figli, la Religione giudaica, come vi ho detto, potè salvare gli Ebrei fino alla morte del Salvatore; ma quando incominciò la predicazione del Vangelo niuno più potè salvarsi senza credere in Gesù Cristo e ricevere il Battesimo. |
A068000230 |
F. Gli Ebrei, che udirono a predicare il Vangelo dal medesimo Gesù Cristo, non si convertirono?. |
A068000231 |
P. Gli Ebrei, che ebbero la predicazione del Vangelo dalla bocca di Gesù Cristo istesso, e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il battesimo; ma il maggior numero di loro si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e de' Farisei si adoperarono in tutte guise per far mettere a morte il Messia, come i Profeti avevano predetto. |
A068000233 |
Nel Vangelo poi leggiamo che Gesù Cristo alla vista della ostinazione degli Ebrei nel non voler credere i miracoli straordinari da Lui operati; conoscendo l'enorme deicidio che si preparavano a commettere sopra la persona di Chi era venuto per salvarli, predisse che eglino stati sarebbero circondati d'assedio in Gerusalemme e ridotti a gravissime strettezze; distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose avrebbero avuto compimento prima che passasse la vivente generazione. |
A068000250 |
Le quali profezie annunziano chiaramente che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie, in sembianza di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, il quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno. |
A068000251 |
F. Voi ci avete proprio fatto vedere cogli occhi essere già venuto il Messia, che noi riconosciamo in Gesù Cristo; e però è vana cosa aspettarlo ancora; ma, supposto che dovesse ancora venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?. |
A068000253 |
1° Il Messia doveva nascere all'epoca, in cui la sovrana autorità della Tribù di Giuda fosse passata in mani straniere; la qual cosa si avverò alla nascita di Gesù; e da diciannove secoli questa reale autorità più non esiste. |
A068000260 |
Dopo la predicazione del Vangelo, vale a dire, dopo la venuta di Gesù Cristo, gli Ebrei non possono più vantare un profeta, nè indicarci uno di loro nazione, il quale abbia operato un miracolo solo; anzi quelli, che fecero profondo studio sulla Religione attualmente professata dagli Ebrei, dicono che questa si riduce ad un vero ateismo ossia a negare pur anco la esistenza di Dio. |
A068000269 |
Tiriamo un velo sopra queste empietà; neppure fermiamoci a parlare delle imprecazioni, che gli stessi Ebrei ivi vomitano contro Iddio, contro di Gesù Cristo e contro dei Cristiani medesimi. |
A068000274 |
1° Ogni Giudeo, ivi si legge, dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani; e questo saranno particolarmente obbligati di fare i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Nazareno. |
A068000281 |
Essi, come già li rimproverava s. Paolo, bestemmiano la cristiana Religione, perchè non la conoscono; che se mai giugnessero a comprenderne {89 [89]} la bellezza, la santità, i beni che largamente promette e dà nella vita presente, l'inenarrabile felicità, che ci assicura e procaccia nella vita avvenire, credo potervi assicurare che tutti quanti abbraccerebbero il Vangelo per fare un solo ovile coi Cristiani, e unirsi così al Pastore Supremo che è il Vicario di Gesù Cristo. |
A068000282 |
Anzi preghiamo Iddio che nella sua infinita bontà si degni di sospendere i castighi che pesano sul loro capo; e siccome per tanti secoli questo fu il popolo eletto, il popolo di Dio, così supplichiamo ritorni per lui il tempo della misericordia; di modo che illuminato dalla celeste grazia, vegga il fantasma, le assurdità della religione che presentemente professa, apra gli occhi alla luce del Vangelo, riconosca in Gesù Cristo il suo Salvatore, e mercè la rigenerazione delle acque {90 [90]} battesimali entri in grembo della Chiesa Cattolica, unica vera, unica santa, unica depositaria della verità, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A068000284 |
Ma non tutti cercano di abbracciare una Religione, che comanda di frenare le passioni, di rinunciare ai piaceri della terra e seguire Gesù per la via della mortificazione e dei patimenti. |
A068000298 |
Alla prima predica di s. Pietro tre mila si convertirono; predicò la seconda volta, e altri cinque mila vennero alla fede; dimodochè in breve spazio di tempo per la predicazione dei dodici Apostoli, che erano i dodici principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano. |
A068000298 |
La vostra fede, scriveva con gioia s. Paolo ai cristiani di Roma, viene celebrata pel mondo tutto; ed ai Colossesi, che il Vangelo di Gesù Cristo era pervenuto per tutto il mondo e fruttificava e cresceva maravigliosamente. |
A068000298 |
Nel giorno di Pentecoste, quando Iddio mandò lo Spirito Santo, la {96 [96]} Chiesa di Gesù Cristo era composta di assai pochi credenti. |
A068000300 |
La maggior parte di essi erano pescatori, cui Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri e poco istruiti, i quali in faccia al mondo non godevano alcuna autorevole riputazione. |
A068000317 |
Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo. |
A068000317 |
Tutto spirante minacce e sangue era pervenuto a poca distanza da Damasco; allorquando ad un tratto è investito da una luce più risplendente di quella del sole, ed una voce gli dice: - Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo; tu, perseguitando i miei discepoli, perseguiti me stesso. |
A068000320 |
P. Questa società è la Chiesa Cattolica, l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo; ed il suo Capo è il Sommo Pontefice da Dio stabilito per governarla. |
A068000321 |
Spiegateci adunque, come fu fondata questa grande società, e come Gesù Cristo deputò un Capo visibile, ovvero un presidente a governarla? {103 [103]}. |
A068000322 |
Come se volesse ragionare del frutto riportato dalle loro fatiche, Gesù prese a parlare a questo modo: - Chi dicono gli uomini che io sia? - Avvi chi dice, rispondeva uno, che voi siete il profeta Elia. |
A068000322 |
Un giorno gli Apostoli ritornando dalla predicazione eransi raccolti con Gesù nella città di Cesarea di Filippo. |
A068000323 |
Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? - Pietro allora si avanzò e a nome degli altri Apostoli disse: - Tu sei il Cristo figliuolo di Dio vivo: - E Gesù a lui: Te beato, o Simone (che così dimandavasi Pietro prima che fosse chiamato alla sequela del Salvatore ) Figlio di Giovanni, cui non gli uomini rivelarono tali cose, ma il mio Padre celeste. |
A068000324 |
Piacciavi quindi di venircelo spiegando alquanto per bene; e primieramente: perchè Pietro non rispose subito quando Gesù interrogò gli Apostoli?. |
A068000325 |
P. San Pietro si tacque fin tanto che Gesù Cristo mostrò di voler solo conoscere il sentimento degli altri uomini. |
A068000326 |
F. Ma come mai s. Pietro uscì a dire che Gesù era il figlio di Dio vivo? V'ha qualche dubbio che Dio sia morto?. |
A068000327 |
Aggiunse poi le altre parole: Figliuolo di Dio vivo, a significare che Gesù non era figliuolo di Dio a somiglianza degli idoli gentili, fatti di ferro, di legno o di pietra, inventati dal capriccio e lavorati dalla mano dell'uomo. |
A068000327 |
Queste sono opere morte, ossia senza vita; laddove Gesù è figlio di Dio vivo, autore della vita; vivo perchè dà la vita, figlio del Padre eterno, Creatore e supremo padrone di tutte le cose, seconda persona della Santissima Trinità. |
A068000329 |
Gesù poi, chiamandolo beato, aggiunge il motivo per cui abbiagli cambiato il nome di Simone in quello di Pietro. |
A068000329 |
P. Gesù dichiarò beato s. Pietro, perchè quanto esso diceva nol diceva di propria scienza, ossia di scienza umana, ma illuminato dal Padre celeste. |
A068000330 |
Ma non ci avete ancora detto il perchè Gesù nel fare questo mutamento gli abbia dato il nome di Pietro piuttosto che un altro nome?. |
A068000331 |
Gesù cangiò il nome a san Pietro, per questo che da semplice pescatore di pesci voleva farlo pescatore di uomini, e porlo a guidare la mistica nave, cioè la Chiesa, nella quale sarebbero raccolti tutti i seguaci della fede cristiana. |
A068000331 |
Gesù poi mutò il nome di Simone in quello di Pietra o Pietro e soggiunse: Tu sei Pietro e sopra {106 [106]} questa pietra fonderò la mia Chiesa; come dicesse: Tu, o Pietro, farai nella mia Chiesa quello che fa il fondamento in una casa. |
A068000332 |
Una Chiesa separata da Pietro non potrà giammai essere la Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000333 |
F. Comprendiamo affatto: vuol dunque dire che coloro, i quali non seguono Pietro e la Chiesa, di cui egli è il fondamento, non sono nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000334 |
La voce Porta significa potenza; onde le parole di Gesù Cristo vengono a dire: Se il demonio aprisse l'inferno e mettesse fuori tutti i suoi satelliti a fine di combattere la Chiesa di Dio, non riporterebbe vittoria. |
A068000335 |
F. Ci piace a maraviglia l'esposizione sull'autorità di s. Pietro, fondamento della Chiesa di Gesù Cristo, e gli sforzi che i nemici invano fanno contro alla nostra santa Religione. |
A068000336 |
Laonde Gesù soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato in cielo, e tutto quello che scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo. |
A068000336 |
P. Allora che Gesù disse a Pietro: « Ti darò le chiavi del regno de' cieli » non voleva significare le chiavi materiali, ma la suprema autorità che a lui conferiva per governare la Chiesa universale. |
A068000338 |
« Fra i dodici Apostoli, dice s. Girolamo, volle Gesù stabilire s. Pietro, acciocchè tenesse il primo posto, e così, costituito tra di loro un superiore, si togliesse ogni cagione di discordia e di scisma. |
A068000339 |
F. Abbiamo attentamente ascoltato quanto ci avete detto; ma ci sembra che le parole del Salvatore si riferiscano al futuro, e che vengano a significare come Gesù potrebbe col tempo stabilire s. Pietro in capo della Chiesa colle opportune facoltà. |
A068000341 |
- Gesù soggiunse: Pascola i miei agnelli. |
A068000341 |
Di che con umiltà grande rispose: O Signore, voi sapete ogni cosa; il mio cuore è tutto aperto a voi; e perciò Voi vedete altresì che io vi ama - Gesù il confortò e disse: - Pascola le mie pecorelle. |
A068000341 |
Dopo la sua gloriosa risurrezione apparve Gesù a' suoi discepoli sulle rive del Lago di Genezaret. |
A068000341 |
E Gesù: - Pasci i miei agnelli. |
A068000341 |
Gesù promise di dare a s. Pietro l'autorità suprema nel governo della Chiesa. |
A068000341 |
In quel momento gli si ridussero in mente le promesse già fatte altra volta e violate; e perciò temeva non forse Gesù Cristo dubitasse di sue proteste e quasi volesse predirgli altre negazioni. |
A068000342 |
Con le quali parole rivolte a Pietro solo e a nessuno degli altri Gesù costituisce s. Pietro principe degli Apostoli, pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei Cristiani. |
A068000342 |
Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della divina dottrina ai fedeli cristiani, ma sempre uniti, sempre d'accordo ed obbedienti al primo pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A068000343 |
Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale |
A068000345 |
P. Il capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, il quale prima di salire al cielo disse a' suoi discepoli ed a' loro successori: Ecco, io sono con voi sino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum usque ad consummationem saeculi. |
A068000348 |
La Chiesa di Gesù Cristo nel Vangelo è rassomigliata ad una {113 [113]} grande famiglia, la quale in ogni tempo deve raccogliere nel suo seno chiunque intenda rendersi di lei membro. |
A068000349 |
Inoltre la Chiesa di Gesù Cristo deve essere una; ma senza un capo i suoi membri si dividerebbero tosto in mille diverse famiglie, come appunto vedete intervenire tra i Protestanti. |
A068000350 |
Aggiungete che i Cristiani di ogni tempo e luogo devono essere ammaestrati nelle verità della fede, conoscere gli errori a fine di scansarli, separare nettamente il giusto dall'ingiusto, diffondere la dottrina di Gesù Cristo, e definire quali siano i sacramenti da lui instituiti. |
A068000351 |
F. Le ragioni che ci recate ci paiono convincenti; e non abbiamo dubbio alcuno che Gesù Cristo abbia stabilito s. Pietro capo della Chiesa: tuttavia i Protestanti non potrebbero osservare che dopo s. Pietro, essendo stato il Vangelo predicato e conosciuto da per tutto, non fa oramai più bisogno di alcun capo per la Chiesa?. |
A068000354 |
Oltre a questo la Chiesa di Gesù Cristo è somigliante ad un regno. |
A068000370 |
E s. Cipriano nel terzo secolo: Chi non ha la Chiesa per madre non può avere Iddio per Padre: non avvi che un Dio ed un Gesù Cristo, e non avvi che una sola fede ed una cattedra fondata sopra s. Pietro per la parola dello stesso Signore (lib. |
A068000371 |
S. Agostino, fiorito al finire del quarto secolo, scrive che fra le cose le quali gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo eravi la serie dei Papi non mai interrotta da s. Pietro sino a' suoi tempi; e segue a questo modo: Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di G. C.. |
A068000372 |
Io non conosco Vitale, io ignoro Paolino, Melezio mi è ignoto (sono nomi di antichi scismatici), CHIUNQUE NON È CON VOI È CONTRO A GESÙ'CRISTO. Chiunque non raccoglie con voi, egli non fa che disperdere. |
A068000373 |
Con tali autorità chi può dubitare che i santi Padri abbiano costantemente creduto essere il Papa capo visibile della Chiesa di Gesù Cristo? Ci dicono però che i Concilii ecumenici sono infallibili, perchè rappresentano la Chiesa universale: questi Concilii definirono qualche cosa intorno all'autorità del Romano Pontefice?. |
A068000376 |
In quella veneranda assemblea parlandosi del Romano Pontefice, da que' santi Prelati fu stabilito così: Quegli che tiene la Sede di Roma è il primo: a quel modo istesso che lo fu s. Pietro, al quale venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo Vicario qui in terra. |
A068000381 |
Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale. |
A068000382 |
Se tali luminose verità di nostra santa Religione fossero un po' più conosciute, molti Cattolici mostrerebbero per sicuro maggior rispetto e venerazione verso l'autorità della Santa Romana Chiesa: autorità fondata da Gesù Cristo, trasmessa a s. Pietro ed a' suoi Successori, i quali, l'uno all'altro sottentrando al governo della Chiesa, tutti costantemente la esercitarono: autorità attestata e venerata dai più dotti e dai più santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni: autorità proclamata in tutti i Concili ecumenici, e possiamo dire, in tutti i Concili particolari che in ogni tempo nella Chiesa furono celebrati: autorità, infine, che gli stessi Protestanti di buona fede confessarono, e per cui un grande numero di essi si risolvettero di abbandonare i loro errori per fare ritorno alla Chiesa dei loro antenati, che era ed è la Chiesa Cattolica. |
A068000383 |
F. Quanto mai siamo contenti di quello che ci avete detto intorno al Capo visibile ed all'autorità della Chiesa di Gesù Cristo! Vi assicuriamo che l'avremo sempre in molta venerazione, considerando la Chiesa Romana quale Maestra di verità {121 [121]} infallibile; alla quale chiunque si opponga cade nell'errore, e, quando non si ravveda, miseramente si perde. |
A068000386 |
P. La Chiesa di Gesù Cristo deve essere conoscibile, vale a dire presentare in ogni tempo chiari caratteri di sua divinità per modo, che una persona, pognamo pure idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società che non sia divina. |
A068000386 |
Questo edifizio deve essere visibile; {122 [122]} cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua dottrina, amministrare i Sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in guisa che gli uomini, se vogliono, possano vedere e conoscere ciò ch'essa insegna e ricevere i suoi Sacramenti; e per dirlo con altri termini, la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità de' suoi Pastori e specialmente del Sommo Pontefice, lasciato da Gesù Cristo a governarla visibilmente sulla terra. |
A068000387 |
F. Affinchè la Chiesa di Gesù Cristo esercitare possa l'autorità di governo e di insegnamento deve in ogni tempo farsi conoscere quale maestra in mezzo a' suoi figli. |
A068000387 |
Ora diteci, di grazia, dal Vangelo rilevasi egli forse che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A068000388 |
P. Nel s. Vangelo Gesù Cristo paragona la Chiesa ad un grande edifizio, di cui s. Pietro è la pietra fondamentale; l'assomiglia ora ad una Montagna, ora ad un Regno, quando ad un Campo, ad una Vigna, ad un' Aia, ad un Ovile; cose tutte visibilissime, e che cesserebbero di esistere qualora non si fossero più potute vedere. |
A068000389 |
F. Voi ci avete detto, o amato padre, che la Chiesa di Gesù Cristo è visibile nel suo insegnamento; ma noi non possiamo ben comprendere il significato di questa frase. |
A068000390 |
Con siffatte parole Gesù Cristo diede ai Pastori della sua Chiesa la facoltà di conservare il deposito della fede, di predicarlo a tutti i popoli della terra e di dare il vero senso alla sacra Bibbia ed alla dottrina di Gesù Cristo. |
A068000390 |
Il precetto d'insegnamento fu da Gesù imposto quando disse agli Apostoli ed ai loro successori: Andate, predicate il mio Vangelo a tutte le creature, battezzandole nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. |
A068000390 |
Laonde s. Paolo scriveva: Se venisse anche un Angelo dal cielo ad insegnarvi cose diverse da quelle che noi vi predichiamo in nome di Gesù Cristo e che abbiamo da lui imparate, non ci credete. |
A068000390 |
P. La Chiesa di Gesù Cristo è veramente una madre, la quale ammaestra i suoi figli anche nel leggere o nello scrivere, ove sia d'uopo. |
A068000392 |
P. L'autorità di governo consiste nel potere dato da Gesù Cristo alla Chiesa di stabilire leggi, interpretarle e farle osservare in quel modo che possa tornare più vantaggioso pel nostro bene spirituale ed eterno. |
A068000393 |
Come poi incombe ad un buon pastore di vegliare che le sue pecorelle siano condotte a pascoli salubri ed allontanate dai dannosi, così il Papa, padre spirituale di tutti i fedeli, pastore supremo del gregge di Gesù Cristo, può e deve stabilire quelle leggi, inculcare quei precetti, con cui o proibisce certi libri perniciosi alla religione ed alla moralità, o ne raccomanda altri che {125 [125]} sono utili alle anime dei fedeli. |
A068000393 |
E questo le si compete per l'assoluta ed illimitata autorità data da Gesù Cristo al suo Vicario con le parole: Tutto quello che scioglierai o legherai sulla terra sarà sciolto o legato anche nel cielo; e con quelle altre dette agli Apostoli e loro successori: Tutto ciò che scioglierete o legherete sulla terra, sarà sciolto o legato anche nel cielo. |
A068000394 |
F. Gli eretici credono essi che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A068000414 |
F. Ma corpo di bacco! I Protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile, che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino {127 [127]} a Gesù Cristo: perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa? Od essi sono pazzi, ovvero ignoranti in grado superlativo. |
A068000422 |
Se quelle persone si tenevano la loro credenza sepolta nel cuore, come mai i Protestanti sono giunti a conoscerla? Vorranno per avventura ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Ma allora cotestoro non si avrebbero a porre nel novero dei veri ipocriti o traditori della propria religione? Gesù Cristo ha detto che quelli, i quali avranno arrossito di confessare Lui, cioè i suoi insegnamenti, in faccia degli uomini, non sarebbero stati da lui riconosciuti pei suoi discepoli in faccia del Padre suo |
A068000424 |
Se i Protestanti e gli stessi Valdesi sono dello stesso parere che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel grembo di lei volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile: se da ultimo i Protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze voi ne dedurrete?. |
A068000425 |
F. La conseguenza a dedursi è chiarissima: la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, {131 [131]} non così quella dei Protestanti. |
A068000426 |
Perciocchè, giova ancora ripeterlo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edifizio, ad un'alta montagna, ad un campo, ad un'aia, ad una vigna, cose tutte più che visibili, a chi le voglia vedere. |
A068000427 |
Secondo costoro Gesù Cristo sarebbe stato un falso profeta; dacchè se la sua Chiesa fosse stata qualche tempo invisibile, le porte dell'inferno l'avrebbero vinta. |
A068000428 |
Gesù Cristo fondò la sua Chiesa, perchè potesse procacciare salute a tutti gli uomini; ma come essi potevano venire al suo grembo se stavasi nascosta?. |
A068000429 |
Quando la Chiesa non fosse stata continuamente visibile, i Cristiani non sarebbero stati in grado di soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa e di ascoltarne le decisioni. |
A068000429 |
{132 [132]} Gesù Cristo comandò agli Apostoli ed a' loro successori di istruire e battezzare tutte le nazioni. |
A068000430 |
F. Quante ragioni! Noi non sappiamo che cosa si possa mai dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A068000431 |
Imperciocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina del Vangelo forza è conchiudere ch'essa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000431 |
P. Queste ragioni sono di gran valore e formano un altro valido argomento per comprovare che la Chiesa Romana è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000434 |
Gesù Cristo disse a s. Pietro: Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non prevaleranno contro di Lei; e le parole del Figliuolo di Dio non cadranno. |
A068000437 |
Una setta combatte l'altra, perchè di credenze opposte: nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati affatto; quindi caduti di errore in errore si vanno disfacendo; {134 [134]} e mancando di ogni elemento di verità stabile, confessano col fatto di essere separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori della quale niuno può aver salute. |
A068000439 |
La considerazione di un Capo visibile, che a nome di Gesù Cristo governi la Chiesa con assoluta autorità, in ogni tempo esercitata sopra tutti i fedeli, ci fa esclamare che Dio ha fatto tutto bene. |
A068000439 |
Tra le tante società che vi sono come si può con sicurezza conoscere quale sia la vera Chiesa, quella cioè fondata da Gesù Cristo?. |
A068000440 |
Dico adunque che una sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo, fuori della quale niuno può salvarsi. |
A068000440 |
P. Nel Trattenimento passato voi avete già potuto capire che la Chiesa Romana colla sua continua visibilità si mostra la sola vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000441 |
Forse che in ciascheduna di queste Chiese si può trovare la Chiesa di Gesù Cristo?. |
A068000442 |
P. No; la vera Chiesa di Gesù Cristo non si può trovare indistintamente in tutte le società che si arrogano il nome di cristiane. |
A068000443 |
F. Lo si capisce: Gesù Cristo non fondò che {136 [136]} una sola religione; dunque non può essere che una sola la Chiesa, la quale conserva ed insegna questa religione. |
A068000444 |
Impertanto io vi dico che la Chiesa di Gesù Cristo deve necessariamente avere quattro caratteri; essere cioè una, santa, cattolica, Apostolica. |
A068000445 |
1° UNA, perchè una è la fede di Gesù Cristo; un solo è il Capo stabilito da Dio per governarla; una ed immutabile la forma di governo che il Salvatore diede alla sua Chiesa. |
A068000445 |
Lo stesso Gesù Cristo nel Cenacolo, poco prima di lasciare i suoi discepoli, volse al Padre per essi quella stupenda preghiera, che leggiamo in san Giovanni, dove si scorge quanto gli stesse nel Cuore suo divino questa unità: Padre mio, diceva, fate ch'ei siano {137 [137]} una cosa sola... Non prego soltanto per essi, ma per quanti crederanno in me per la loro parola. |
A068000446 |
2° SANTA, perchè ha per suo Capo Gesù Cristo, fonte d'ogni santità; perchè la fede, i sacramenti sono santi, e tutti i suoi membri chiamati alla santità; e niuno può esser santo, se non appartiene alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000447 |
3° CATTOLICA, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo, abbracciare i fedeli di tutti i luoghi e durare da Gesù Cristo sino alla fine del mondo. |
A068000449 |
Tenetevi bene in mente questi quattro caratteri, e trovandoli in qualche Chiesa esclamerete tosto meco: Questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò il deposito della fede, il deposito della sua religione: questa è quella Chiesa che Gesù Cristo dal cielo assiste, affinchè non cada in errore, ma sempre trionfi in mezzo alle persecuzioni, e nei combattimenti riporti vittoria! {138 [138]}. |
A068000451 |
Essa è detta Romana, perchè riconosce per Capo visibile il Vescovo di Roma, successore di s. Pietro, Vicario di Gesù Cristo in terra. |
A068000451 |
La Chiesa di Gesù Cristo è Una, Santa, Cattolica ed Apostolica. |
A068000453 |
Imperciocchè tutti i veri cattolici sparsi nelle varie parti dei {139 [139]} mondo professano, come insegna s. Paolo, la medesima fede, riconoscono un solo Battesimo, un solo Dio, un solo Redentore che è Gesù Cristo. |
A068000455 |
I cattolici romani rigettarono mai sempre e rigettano tuttavia con orrore tutto che contraddica alla loro fede, essendo certissimi che i Pastori destinati da Dio a conservare il deposito delle verità rivelate si succedettero l'un l'altro e ce le trasmisero da Gesù Cristo e dagli Apostoli, come dalle mani di uno in quelle di un altro, fino ai nostri giorni. |
A068000459 |
Che se una Chiesa prendesse un nome determinato per distinguersi e {141 [141]} separarsi dalla Chiesa Cattolica Romana, tal Chiesa cesserebbe di appartenere a Gesù Cristo. |
A068000459 |
Talvolta le si aggiungono dei nomi tolti dai vari paesi dove è stabilita; e dicesi ora Chiesa Greca, ora Latina, ora Gallicana, ora Americana; ma questi nomi locali altro non significano che questa o quell'altra porzione della stessa Chiesa Romana, fondata da Gesù Cristo e governata dal sommo Pontefice di Lui Vicario in terra. |
A068000473 |
P. Gesù Cristo essendo la santità per essenza, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dommi e dalla sua dottrina qualunque cosa che disdica alla Maestà divina. |
A068000475 |
P. La Chiesa Romana si deve dire Santa perchè Santo è il suo Capo Gesù Cristo, sorgente di ogni santità, il quale la regge e la governa coll'assistenza dello Spirito Santo tutti i giorni sino al finire de' secoli. |
A068000479 |
Al contrario la Chiesa Romana, oltre un grande numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri dì in ogni anno, e, possiamo dire ogni giorno, si operarono miracoli strepitosi. |
A068000479 |
Quando vi parlerò degli scismi e delle eresie, che sorsero in diversi tempi a turbare la Chiesa di Gesù Cristo, vi dimostrerò più diffusamente che tra i Riformatori non ebbevi mai alcuno che abbia operato un solo miracolo. |
A068000483 |
Tagliati, vale a dire, separati dall'albero della santità, che è Gesù Cristo, e dal Papa che ne fa le veci in terra, gli eretici sono come rami secchi e incapaci di dare frutto. |
A068000486 |
Qui voglio farvi avvertire che la Chiesa di Gesù Cristo era già nei primi tempi distinta dalle altre società col nome di Cattolica; tanto che se uno, come già diceva s. Agostino, entrando in una città avesse chiesto quale fosse la Chiesa dei Cattolici, gli sarebbe stato di subito risposto essere quella che ha sede in Roma ed ha per Capo supremo il Papa, Vescovo di quella città eterna. |
A068000488 |
Da Gesù Cristo si è perpetuata in fino a noi senza alterare punto il deposito delle verità da Lui insegnate ed alla medesima commesse. |
A068000488 |
P. La Chiesa Romana è Cattolica perchè crede {150 [150]} e professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e dagli Apostoli, come vedremo tra breve. |
A068000488 |
È Cattolica riguardo al tempo, giacchè dall'età presente ascende fino a quella di Gesù Cristo suo fondatore; e sebbene fieramente perseguitata essa mostrasi mai sempre visibile tanto da farsi distinguere da tutte le erronee credenze. |
A068000492 |
Gesù è il fondatore sì della Chiesa come delle Missioni. |
A068000494 |
Ma ora è giunto il tempo di misericordia anche per quei selvaggi, riscattati pur essi dal sangue di Gesù Cristo. |
A068000499 |
Coloro pertanto che vanno dietro a cosiffatti pastori mercenarî non trovansi nel mistico ovile di Gesù Cristo, non ne ascoltano l'amorosa voce, non sono sue pecore dilette. |
A068000499 |
È Gesù Cristo che assomiglia la sua Chiesa ad un ovile, di cui egli stesso è Pastore supremo. |
A068000500 |
E però conchiudendo noi possiamo con ragione chiamare gli eretici: Pecore smarrite, e dall'ovile di Gesù Cristo separate, le quali non ascoltando più la voce del divin Pastore fuggono sbrancate e disperse, restringendosi ad alcuni luoghi, cangiando è riformando le loro dottrine secondo la convenienza dei tempi, dei luoghi e delle persone. |
A068000504 |
P. La Chiesa Romana dicesi Apostolica perchè professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e predicate dagli Apostoli; e perchè da s. Pietro, Principe degli Apostoli, senza interrompimento presenta la serie de' suoi successori fino ai giorni nostri. |
A068000505 |
F. Ci pare assai malagevole il dimostrare che gli insegnamenti della Chiesa Romana d'oggidì {157 [157]} siano quegli stessi che furono, quasi due mila anni fa, insegnati da Gesù Cristo e predicati dagli Apostoli. |
A068000506 |
Dunque non vi fu mai e nemmeno vi può essere alcuna variazione tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì e quella che insegnò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli. |
A068000506 |
P. Non avvi difficoltà di sorta a dimostrare che la dottrina insegnata oggi dalla Santa Romana Chiesa è quella stessa che insegnò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli. |
A068000510 |
P. Nella Chiesa Romana esiste realmente questa successione di Pastori non interrotta dagli Apostoli fino a' nostri tempi: di maniera che incominciando dal regnante Leone XIII ed ascendendo da un Papa all'altro troviamo una serie di Pontefici, la quale si estende sino a s. Pietro stabilito da Gesù Cristo a Capo della sua Chiesa. |
A068000512 |
Perciò col medesimo loro nome fanno vedere la loro origine, e addimostrano che non discendono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, sibbene da quella di Nestorio, di Lutero, di Calvino e di Pietro Valdo. |
A068000514 |
» Dopo queste parole s. Ireneo riferisce la successione dei Sommi Pontefici da Gesù Cristo fino al suo tempo. |
A068000517 |
Così pure i Pastori della Chiesa più recenti sono rami del grande albero apostolico; ma sempre uniti al loro tronco, che è il Vicario di Gesù Cristo. |
A068000518 |
Al quale proposito conchiude Monsignor Bossuet essere una grande consolazione per quelli che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare che dal regnante Pontefice si va di grado in grado salendo senza interrompimento fino a s. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli. |
A068000520 |
Quindi possiamo dire e ripetere che la dottrina di Gesù Cristo e degli Apostoli come dalla mano di uno a quella dell'altro ci fu trasmessa da un Pontefice all'altro fino a noi. |
A068000522 |
P. Da quanto vi ho fino qui esposto, o miei amati figli, credo abbiate potuto essere chiariti e resi erti della divinità di nostra santa Religione, del grande fatto che è la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000525 |
P. Affinchè comprendiate bene che cosa intendasi per Gerarchia ecclesiastica bisogna che vi riduciate in memoria essere la Chiesa di Gesù Cristo la congregazione di tutti quelli che professano la fede e la dottrina di Lui, governati da un Capo supremo, che di Gesù Cristo istesso è il Vicario in terra. |
A068000527 |
Questa gerarchia in parte fu costituita da Gesù Cristo ed in parte compiuta dalla Chiesa per l'autorità da Lui avuta. |
A068000528 |
Gesù Cristo stabilì: 1° Il Papa che è il Vescovo dei Vescovi; 2° I Vescovi, i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e il Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma di comunicare ad altri tale divina potestà, consacrandoli in sacerdoti; 3° I sacerdoti, i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di G. C. e rimettere i peccati, ma non comunicare ad altri tale potestà; 4° I diaconi ossia ministri, il cui uffizio è di aiutare i Vescovi ed i sacerdoti nello esercizio del sacro ministero. |
A068000539 |
In fatto, come detto è sopra, se la fede di Pietro ossia del Papa in ammaestrando non può cadere in errore, tanto più si deve ciò asserire quando col Vicario di Gesù Cristo stanno raccolti gli altri Vescovi, i quali costituiscono la Chiesa universale, assistita dallo Spirito Santo. |
A068000550 |
Siccome Vicario di Gesù Cristo e Capo del Concilio propose {171 [171]} la questione e pronunciò la sentenza. |
A068000556 |
P. Ora questo padre è il Papa, e i suoi figli sono tutti i Cristiani; il regno è la Chiesa, il Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, il Re visibile n'è il suo Vicario, il Romano Pontefice. |
A068000557 |
Quelli che ricusano di osservare le leggi della Chiesa sono cattivi figli del Papa, cattivi sudditi della Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000561 |
Laonde i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; {175 [175]} che se radunansi a concilio essi formano un'assemblea di laici, e non già un'adunanza di sacerdoti e tanto meno di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto; Andate, insegnate « ite, docete. |
A068000563 |
Questa sua fermezza ed invariabilità mantenuta dai tempi di Gesù Cristo infino a noi, non può ad altro attribuirsi che all'Onnipotenza di Dio. |
A068000564 |
Questi trattenimenti hanno molta importanza; perciocchè dimostrato la origine di siffatte credenze, essere posteriore all'epoca degli Apostoli, ne discende per legittima conseguenza che i seguaci di esse professarono la dottrina proposta dai loro fondatori; ma non già quella di Gesù Cristo, cui non furono mai uniti. |
A068000578 |
Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati fatti da Gesù Cristo, e che egli doveva accingersi a ristabilire la religione colla forza. |
A068000578 |
P. Maometto non poteva fare alcun miracolo in confermazione della sua religione, perchè non era mandato da Dio, solo autore dei veri miracoli; siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, ben tosto fu richiesto che al pari di lui operasse miracoli. |
A068000587 |
Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; e per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più azioni che riguardano Maria madre di Gesù Cristo; così fate ragione di moltissimi altri spropositi in quel libro contenuti. |
A068000597 |
In Maometto non si compì veruna profezia; in Gesù Cristo tutte sonosi avverate. |
A068000597 |
Le dottrine di Maometto sono ridicole, immorali e corrompitrici: quelle di Gesù Cristo sono auguste, sublimi e purissime senza paragone. |
A068000597 |
Maometto fomentava le passioni; Gesù Cristo comandava la annegazione di se stesso. |
A068000597 |
Maometto non fece alcun miracolo: Gesù Cristo ne operò senza numero in pieno giorno ed in presenza d'innumerevole moltitudine di gente. |
A068000597 |
Maometto stabilì la sua credenza colle armi alla mano: Gesù Cristo fondò la Chiesa con parole di pace, servendosi dei poveri suoi discepoli. |
A068000598 |
Non occorre notarvi come, il Maomettismo non ha alcuno dei caratteri della Chiesa di Gesù Cristo; poichè nè Maometto, nè i suoi seguaci levarono mai simile pretesa. |
A068000603 |
P. No, miei figli, una considerevole parte dei popoli Greci sono uniti alla Chiesa Romana, quindi appartengono alla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000615 |
P. No sicuramente; e quando una Chiesa si separa dall'autorità infallibile della Chiesa di Gesù Cristo, non può conservare l'unità di dottrina. |
A068000615 |
Perciò quelli che anticamente professavano, come insegna s. Paolo, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo Salvatore quando erano uniti colla Chiesa Romana, oggi non hanno più il medesimo Capo stabilito da Gesù Cristo, non le medesime verità da lui rivelate, e mutarono eziandio i riti più essenziali. |
A068000617 |
Per tal guisa coloro i quali ricusarono di sottomettersi al Vicario di Gesù Cristo, che li governava qual tenero padre, sono costretti di assoggettarsi ad un infedele, che li governa da tiranno. |
A068000622 |
F. Se i Cattolici niente mutarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi sempre intatta nella Chiesa Cattolica; e perciò tutto il mutamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa. |
A068000623 |
P. È proprio come dite; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici, i quali separandosi dalla unità Cattolica si separarono ad un tempo dalla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000626 |
3° E in fine vedremo che i Valdesi sono separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000632 |
Affinchè la dottrina dei novelli predicatori fosse esaminata da un'autorità competente, se ne deferì il giudizio al Romano Pontefice; il quale, fattala ponderare attentamente, la trovò erronea, contraria al Vangelo ed alla Chiesa di Gesù Cristo, e perciò da doversi abbandonare. |
A068000636 |
Così ci accerteremo meglio della origine di questa setta: imperciocchè veduto che essi non discendono da Gesù Cristo, ognuno subito ne tira la conseguenza che essi non possono trovarsi nella sua Chiesa. |
A068000642 |
Valdesi non discendono da Gesù Cristo, nè dagli Apostoli, ma da Pietro Valdo, vi leggerò in questo libro quanto dice il su narrato domenicano Stefano di Bellavilla sopra l'origine di tale setta. |
A068000650 |
Fissata così l'origine dei Valdesi, e noi assicurati che essi sono stati fondati da Pietro Valdo, e che da Gesù Cristo fino a Valdo, per lo spazio di circa mille e ducent'anni non mai fu fatta parola di Valdesi, ne seguita che essi trovansi in una società stabilita da Pietro Valdo, la quale non ha alcun legame colla religione fondata da Gesù Cristo. |
A068000651 |
I ministri Protestanti e particolarmente i ministri Valdesi ben conoscono l'importanza di far risalire l'origine della loro credenza fino a Gesù Cristo; e per riuscire in tale intento nulla risparmiano a fine di mostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo; tuttavia malgrado i loro sforzi ad altro non poterono riuscire, che a rendere vie più manifesta la loro mala fede, ed a chiarire vie maggiormente che essi non discendono da altri che da Pietro Valdo. |
A068000652 |
F. Fatta seria riflessione su quanto ci avete teste esposto intorno all'origine dei Valdesi, tra noi e noi andavamo discorrendo: Se i Valdesi ebbero origine da Pietro Valdo, dunque non discendono da Gesù Cristo, e se non mettono capo da Gesù Cristo, dunque non sono nella vera Chiesa. |
A068000652 |
Laonde noi traevamo questa naturale conseguenza: O che i Valdesi sono molto ignoranti, o che sono dai loro ministri gabbati solennemente: perchè vogliamo supporre che non vi abbia neppur uno fra i Valdesi, il quale (sapendo l'origine della sua setta) non debba conchiudere che coloro i quali vivono nella società fondata da Pietro Valdo non possono appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000654 |
Il che viene a significare: Se voi, o Valdesi, prima di Pietro Valdo non avevate Chiesa, certamente {205 [205]} la vostra religione è di Pietro Valdo, è di un laico non mandato da Dio a predicare; è di un disertore della Chiesa Cattolica; e perciò la vostra credenza non è quella di Gesù Cristo, la quale deve essere universale e visibile in tutti i tempi, e in tutti i tempi professare la dottrina del Vangelo, ricevere gli uomini di tutti i tempi, e in tutti i tempi praticare i sacramenti istituiti da Gesù Cristo. |
A068000656 |
P. Vi ingannate: niuno di essi fu mai al caso di darcela: e per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, cercarono in bel modo di dare ad intendere, come eglino discendano da Gesù Cristo; e quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, vennero ad asserire assolutamente di essere successori degli Apostoli.... |
A068000674 |
» Notate che, ammesso tutto quello che il Ministro dei Valdesi fa dire a questo autore, tuttavia essi andrebbero fino al secolo settimo, non già fino a Gesù Cristo. |
A068000720 |
In questo luogo voglio solamente farvi parola dell'origine dei Valdesi e della loro separazione dalla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000721 |
Dopo fatto ogni sforzo a fine di comprovare la loro anteriorità a Pietro Valdo, essendosi avveduti che le loro asserzioni andavano a finire sopra un mentiuntur ed un fabulantur, ossia sopra favole e menzogne, si diedero apertamente a sostenere che la loro chiesa fu una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo {221 [221]} e che d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera Chiesa, mentre i Valdesi continuarono a professare la vera Religione di Gesù Cristo. |
A068000730 |
F. Dunque, la mi pare evidente che la Chiesa Romana abbia continuato ad essere la Chiesa di Gesù Cristo, e che non i Cattolici, ma invece i Valdesi siansi separati da questa nostra madre. |
A068000739 |
Egli è chiaro come il sole in ciel sereno che nella Chiesa Cattolica nulla fu mutato; che tutto il cangiamento fu dalla parte dei Valdesi; e che perciò essi cessarono di appartenere all'ovile di Gesù Cristo. |
A068000745 |
Questo grande albero è la Chiesa Cattolica; i ramoscelli scavezzati sono i Valdesi, che si spiccarono dal grande albero della Chiesa Cattolica fondata dal medesimo Gesù Cristo. |
A068000746 |
La Chiesa Romana, sola ed unica vera Chiesa di Gesù Cristo, è quel grande albero contro di cui sollevaronsi in ogni tempo le più furiose tempeste, ed essa tutte le sostenne e si conservò immobile senza mai variare le sue dottrine ed i suoi insegnamenti. |
A068000747 |
Gli stessi Valdesi non mai ardirono dare alla loro società il nome di Cattolica, ossia universale, perchè esse non possono trarre origine da Gesù Cristo; nè seguono il capo stabilito da lui, ma sono {226 [226]} ristretti in alcuni luoghi, e ridotti a picciol numero |
A068000754 |
Voglia il buono Iddio, che queste nostre parole possano giungere sino alle orecchie di tutti gli eretici, tanto che aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore con Gesù Cristo. |
A068000758 |
F. Oh stravaganza! E quali furono mai gli uomini così arditi da assumersi l'incarico di riformare la Chiesa di Gesù Cristo?. |
A068000772 |
Ma voi dovete notare che fra i dodici Apostoli pur vi ebbe un Giuda; e perciò non dovete tanto maravigliarvi, se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo. |
A068000780 |
Le indulgenze, come imparaste nel Catechismo, sono l'applicazione dei meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene condonata in tutto od in parte la pena temporale dovuta ai peccati, già rimessi entro o fuori del Sacramento della Penitenza. |
A068000781 |
Io spero di potervi con acconci trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi. |
A068000793 |
F. Oh scandaloso di un Lutero! dunque tutta la sua scienza e virtù si ridusse a questo di deporre l'abito da frate per ammogliarsi! Bel dottore per farsi conoscere inviato a riformare la Santa Chiesa di Gesù Cristo!!!. |
A068000794 |
Scrisse al Papa che sarebbesi sottomesso alle decisioni di lui, come a Gesù Cristo. |
A068000795 |
Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa, mandandogli una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevute le decisioni di lui, come se fossero uscite di bocca del medesimo Gesù Cristo. |
A068000805 |
Altra volta interrogato se egli credesse divina la sua dottrina, dopo molta riflessione rispondeva: « Io non sono abbastanza ardito da assicurare di aver dato principio a questa nel nome di Dio, nè vorrei su di ciò sostenere il giudizio di Gesù Cristo. |
A068000815 |
Dobbiamo perciò notare come san Pietro voleva asserire semplicemente nell'allegato testo, che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo; o che intese parlare del carattere battesimale, il quale dà a tutti i battezzati la podestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico s. Tommaso. |
A068000823 |
La quale dottrina della Chiesa Cattolica, appoggiata sopra la S. Scrittura e sopra la pratica della Chiesa non mai interrotta, dovrebbe una buona volta far aprire gli occhi ai Protestanti e persuaderli, come eglino mancano di veri preti; perchè i loro pastori e ministri non essendo ordinati dai Vescovi, ne segue che nessuno di quei loro ministri e pastori assolutamente può nè ricevere, nè conferire le sacre ordinazioni, come nemmeno potrà mai consacrare il corpo di Gesù Cristo, nè dare l'assoluzione de' peccati. |
A068000827 |
Il padrone di quel campo figura Gesù Cristo; e il campo la sua Chiesa, in cui egli seminò e mandò i suoi Apostoli a seminare buon frumento, cioè una dottrina {251 [251]} pura, santa che doveva produrre frutti maravigliosi di santità; ma sopravvenne l'uomo nemico, vale a dire, il demonio, il quale vi sparse per entro la zizzania, cioè diffuse l'errore in mezzo alla predicazione delle verità della fede. |
A068000843 |
Uno sosteneva di essere da Dio inspirato ad insegnare {258 [258]} nell'Eucarestia non esservi il corpo di Gesù Cristo: l'altro protestava essere del pari inspirato dallo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucarestia trovasi realmente il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Salvatore. |
A068000853 |
F. Ci pare di potere francamente conchiudere che i protestanti convengono coi Cattolici che noi possediamo la Religione di Gesù Cristo. |
A068000860 |
Nei primi venticinque anni del suo governo egli visse da buon cattolico e affezionatissimo al Vicario di Gesù Cristo. |
A068000869 |
Gesù Cristo medesimo definì tale quistione quando disse che i due coniugi fanno un sol matrimonio, e che niuno lo potrà sciogliere. |
A068000884 |
Ah! sì: un uomo, il quale unicamente per secondare i suoi vizi erasi separato da una religione, cui prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo esser stato il carnefice di una grande parte dei suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente ad apostatare; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia moriva impenitente, quest'uomo dico, aveva pur troppo fondato motivo di dire che ogni cosa e forse anche l'anima propria aveva eternamente perduta. |
A068000885 |
E per vero il separarsi dal Capo della Chiesa Cattolica vuol dire allontanarsi dalla Chiesa di Gesù Cristo, dischiudere la via a tutti i disordini, e poco per volta distruggere ogni fondamento di cristianesimo. |
A068000889 |
Dovete notare che Gesù Cristo fondò la sua Chiesa sopra un fermo edifizio, contro cui avrebbero combattuto invano le porte dell'inferno. |
A068000897 |
P. Ora ponete mente: quelle volpi assomigliano gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professino dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000899 |
Dobbiamo notare come Gesù Cristo assicurò doversi il Vangelo predicare per tutta la terra; ma non accertò che in tutti i luoghi si dovesse costantemente conservare; anzi lasciocci scritta la terribile minaccia che avrebbe tolta la sua Religione santissima agli uomini, quando gli uomini disprezzandola se ne fossero resi indegni. |
A068000903 |
Così operarono i profeti dell'antica legge, gli Apostoli del Vangelo e gli altri discepoli di Gesù Cristo. |
A068000912 |
Finita la preghiera, Calvino si avvicina al morto e, presolo per mano, gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina. |
A068000915 |
Ora tali maestri, tali discepoli si potranno credere mossi da Dio a riformare la dottrina purissima e santissima della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A068000928 |
Tale formola di giuramento è scismatica, e rompe ogni dipendenza dal Vicario di Gesù Cristo. |
A068000936 |
Al contrario dimostreremo fino all'evidenza come la S. Romana Chiesa non ha mai introdotto alcun cangiamento, e che le medesime verità insegnate da Gesù Cristo, predicate dagli Apostoli e professate nei primi secoli della Chiesa sono quelle istessissime ch'essa oggi insegna, senza che mai abbia ammesso alcuna variazione. |
A068000936 |
Essa continuò a professare la medesima fede, a praticare i medesimi Sacramenti, a seguire la dottrina di Gesù Cristo come fu praticato fin dai primi secoli cristiani. |
A068000936 |
Noi in particolari trattenimenti vedremo che gli scismatici ed eretici col solo fatto di essersi allontanati dalla Chiesa Cattolica, fanno vedere come essi non appartengono più alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000937 |
In secondo, luogo come i pastori della Chiesa Cattolica seguitarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come è da diciannove secoli, la sede del Vicario di Gesù Cristo. |
A068000937 |
Primieramente ci fanno conoscere come i fondatori del Maomettismo, dello scisma greco e della Riforma protestante erano malvagi cattolici, i quali per condurre vita libera si allontanarono dalla Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000941 |
{292 [292]} I Protestanti sono forzati a confessare che la Chiesa Cattolica ha per fondatori gli Apostoli; e nel medesimo tempo ammettono il Vangelo là dove Gesù Cristo promette ed assicura solennemente di voler fondare la sua Chiesa sopra s. Pietro; e che « le porte dell'inferno non mai avrebbero prevaluto contro di essa |
A068000945 |
Ma a rovesciare di un solo colpo una siffatta asserzione dei Protestanti ci basterebbe stringerli con questo unico argomento, che voi farete bene a non dimenticare, e dire loro: Voi, Protestanti, ammettete senz'altro che la Chiesa Cattolica è stata un tempo la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A068000945 |
Ma la Chiesa di Gesù Cristo, secondo il Vangelo, non può mai venir meno, non può giammai fallire. |
A068000945 |
Per la qual cosa voi, Protestanti, dovete scegliere una delle due: o asserire che il Vangelo e la parola del Figlio di Dio sono fallaci: o convenire con noi che, se la Chiesa Cattolica è stata una volta la vera Chiesa di Gesù Cristo, non potè mai cessare di essere tale, che tale è ancora adesso e tale sarà per tutti i secoli a venire. |
A068000945 |
Se ammettete la prima di queste due cose, vi rendete bestemmiatori contro di Gesù Cristo, e ad un tempo contraddite a voi stessi che tenete la Santa Scrittura per sola regola di vostra fede. |
A068000945 |
» Gesù inoltre assicurò gli Apostoli che le porte dell'inferno non avrebbero mai avuto forza da prevalere contro alla sua Chiesa. |
A068000961 |
P. I Protestanti adunque non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana abbia deviato dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo. |
A068000977 |
Convinti tutti di contraddizione, furono dichiarati traditori, nemici di Gesù Cristo, e come pubblici perturbatori cacciati in esilio. |
A068000985 |
P. I principali di questi dommi sono la libertà dell'uomo, il Purgatorio, le preghiere ed i sacrifizi pei morti, la necessità ed il merito delle buone opere, la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia, la confessione auricolare, il primato del Romano Pontefice e l'invocazione dei Santi |
A068000991 |
F. Se tutti i Santi e i Dottori antichi furono in errore sino a Calvino, la verità adunque tardò 1532 anni circa a comparir nella Chiesa; e per tutto questo non piccolo spazio di tempo Gesù Cristo dimenticò la sua sposa, la Chiesa! Che sproposito! Che empietà! Si dovrebbe condurre tutta questa gente all'ospedale dei pazzerelli. |
A068000997 |
F. Se così è, il Protestantismo è la religione delle passioni, non già la pura e santa Religione {313 [313]} degli Apostoli e di Gesù Cristo, come la vanno spacciando i seguaci della Riforma. |
A068000998 |
Voi sapete che i Calvinisti, a cui si unirono i Valdesi, nell'Eucaristia non credono altro che la figura e la memoria del Corpo del divin Redentore; e deridono noi cattolici, i quali in essa crediamo ed adoriamo la presenza reale di Gesù Cristo. |
A068001012 |
I caporioni delle sétte ereticali conoscono benissimo che in separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano ad un tempo dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo: ma il loro spirito ottenebrato essendo dall'orgoglio, ed il cuore guasto dalle perverse loro massime, rifuggono dalla luce della verità che lampeggia sui loro occhi. |
A068001021 |
Per cagione di esempio quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno, e condannò come blasfema la dottrina di quell'eresiarca. |
A068001025 |
Codeste verità furono da Gesù Cristo affidate in deposito agli Apostoli ed ai loro successori nell'officio pastorale, con obbligo espresso di insegnarle a tutte le nazioni: Docete omnes gentes |
A068001025 |
Quindi se, come pur troppo sovente accade, taluno amante di cose nuove sorge a combattere questa o quella verità da Gesù Cristo insegnata, {324 [324]} e spacciare qualche sua capricciosa opinione come verità divina, la Chiesa che fa? Fa sentire la sua voce autorevole contro il novatore e dichiara che la dottrina da esso impugnata è una delle verità rivelate da Dio e che la novella opinione da lui predicata è una menzogna, un errore. |
A068001027 |
Quindi chi non volesse obbedire sinceramente a queste definizioni della Chiesa diverrebbe per ciò stesso eretico e straniero a Gesù Cristo, come un gentile ed un pubblicano. |
A068001038 |
, la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo. |
A068001043 |
Di tali verità rivelate moltissime per divino impulso e sotto la divina inspirazione furono bensì scritte nei libri del Nuovo Testamento; ma ciò non ha interrotto il corso della tradizione, o scematane l'autorità divina; imperocchè alcune altre delle verità da Gesù Cristo insegnate continuarono ad essere tramandate alla posterità soltanto a viva voce. |
A068001043 |
P. Per ben intendere che cosa sia la tradizione divina, uopo è avvertire come il Nostro Signor Gesù Cristo insegnò ai suoi Apostoli tutte quelle verità che Egli voleva fossero credute dagli uomini per essere suoi seguaci. |
A068001047 |
Per siffatta guisa la fede di quelli, che vissero prima di Gesù Cristo, ebbe il suo pieno sviluppo e perfezionamento nel Nuovo Testamento. |
A068001048 |
Da quanto ci avete esposto si vede, caro padre, che le eresie suscitate dall'inferno per distruggere la Fede di Gesù Cristo non servirono che a renderla più chiara, più bella e più luminosa. |
A068001067 |
3): « Ecco il mezzo di essere salvato: credete in Gesù Cristo..., non vi dannerete per essere peccatori. |
A068001070 |
Il primo in un suo libro intitolato De servo arbitrio, afferma che in Giuda la volontà di tradire Gesù Cristo fu opera di Dio. |
A068001072 |
Calvino (ah! l'ho da dire o tacere?), Calvino, o miei figli, ardì satanicamente di affermare che Gesù Cristo, l'Agnello immacolato di Dio peccò sulla croce d'impazienza e di disperazione |
A068001073 |
F. Gesù Maria! A noi sembra di udire Satanasso in persona, non già un uomo a bestemmiare siffattamente! {343 [343]}. |
A068001075 |
F. Oh quanto compiangiamo la sorte di quelli che rifiutano il gran Sacramento dell'Eucaristia! essi rimangono senza Gesù Cristo, che è la via, la verità e la vita. |
A068001077 |
Gli eretici negano soggezione al Papa, che è il Vicario di Gesù Cristo, e poi la tributano ad una donna. |
A068001086 |
Anzi al nostro tempo una parte grandissima dei dottori e ministri protestanti nei loro libri e nelle {348 [348]} loro scuole divulgano apertamente Gesù Cristo essere un puro uomo; ed alcuni arrivano fino a negarne l'esistenza, dicendolo un mito, vale a dire un essere favoloso e simbolico; e tengono le divine Scritture quali libri di valore semplicemente umano. |
A068001086 |
Quanto è alla divinità di Gesù Cristo, non fu negata da Lutero e da Calvino, ma dalla loro scuola non tardarono ad uscire i Sociniani, che negarono e la divinità del Salvatore e la persona dello Spirito Santo. |
A068001090 |
Volete di più? Il dottore protestante Witsio scrisse {350 [350]} che ogni giusto è santo egualmente che Gesù Cristo istesso |
A068001091 |
I Protestanti cercano il paese del Bengodi, ed amano la cuccagna! Di digiuni, di castità, di mortificazioni non se ne parli punto: basta loro un granello di fede; e con esso eccoli diventati tanti santi viventi! Fatti così una volta santi, eglino pretendono che niun delitto possa far loro perdere la divina grazia: e dopo aver menata una vita grandemente comoda e gioconda, vogliono per soprappiù aversi in cielo una mercede uguale a quella degli Antoni, degli Ilarioni e degli Arseni, i quali per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi un guiderdone uguale a quello dei martiri che tanto patirono per la fede, uguale a quello della istessa gran Madre di Dio; e per poco non aspirano alla immensa gloria di Gesù Cristo. |
A068001092 |
Trovammo che Gesù Cristo digiunò per quaranta giorni continui, e predicò pure agli altri il digiuno; che fu vergine e lodò la verginità siccome special dono di Dio; e disse che in cielo sono molte mansioni, ossia differenti gradi di gloria. |
A068001099 |
I Protestanti però vincono in villanie que' scismatici africani dando il nome di Anticristo al Vicario di nostro Signor Gesù Cristo. |
A068001100 |
F. Che begli spiriti vogliono essere cotesti eretici! Se la Chiesa Cattolica è la prostituta di Babilonia ed il Papa l'Anticristo, siccome vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo mondo un regno, ossia una Chiesa invincibile dall'inferno, fondò per contro il regno dell'Anticristo; giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso san Pietro. |
A068001125 |
La qual cosa è contraria alla credenza dei Cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa una autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato in altri trattenimenti. |
A068001129 |
Ma Gesù Cristo mosse loro alcune dimande; e veduto che capivano le cose a rovescio, dovette farne loro la vera interpretazione. |
A068001129 |
Ora se Gesù Cristo dovette spiegare ai discepoli il vero senso della Bibbia, non è dunque cosa tanto chiara ed evidente come vogliono i Protestanti. |
A068001146 |
Avvi un famoso interprete (Teodoreto) il quale dice che per la parola lucerna si ha da intendere la legge di Mosè, e per luce lo stesso Gesù Cristo che è luce vera, la quale illumina tutti gli uomini che vengono in questo mondo. |
A068001146 |
Così la lucerna di Mosè illuminò una sola nazione; la luce del sole di giustizia, cioè Gesù Cristo, illuminò tutta la terra (V. Martini). |
A068001146 |
La prima volta che s. Pietro spiegò la parola di Dio convertì ben tre mila uditori alla fede di Gesù Cristo. |
A068001155 |
Aveva s. Paolo predicata la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in quella città; e di là partitosi portava in altri luoghi la luce del Vangelo, quando in Efeso fugli riferito che erano insorte dissensioni religiose tra i Corinti. |
A068001168 |
Costei tra la densa folla, certamente rapita alla chiarezza e sublimità delle divine parole, alzò la voce gridando: Beata quella madre che ti ha generato ed allattato! E Gesù tosto a lei: anzi, disse, beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono per cavarne frutto: Beati qui audiunt verbum Dei, et custodiunt illud. |
A068001172 |
Per questa ragione s. Paolo, quell'Apostolo tante volte citato e tante volte male inteso dai Protestanti, s. Paolo insegna che le verità della fede non si acquistano colla lettura, ma coll'ascoltare la spiegazione della parola di Gesù Cristo: Fides ex auditu: auditus autem per verbum Christi. |
A068001173 |
Ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in mansueto agnello; per fare di un accanito persecutore un instancabile maestro del Vangelo. |
A068001218 |
Una vecchierella erasi posta un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo: ed appoggiava il suo discorso su quelle parole del Vangelo: Prima di me niente fu fatto (Ioan. |
A068001254 |
Se non che il marito veduto sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, lo prende e vi legge queste parole: « Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che ci è capitato sotto le unghie: e quindi lasciato padre e madre a fine di essere veri discepoli di Gesù Cristo. |
A068001286 |
Lo storico Bert, di cui abbiamo già più volte fatto parola, trova esagerata simile antichità, e nota che i Valdesi, essendo Cristiani, devono venire da Gesù Cristo. |
A068001308 |
R. I Valdesi esistono dai tempi dei Profeti; essi cioè apparvero molti anni prima della venuta di Gesù Cristo: quindi molti anni innanzi che ci fossero dei Cristiani, i Valdesi erano già Cristiani. |
A068001375 |
Alcuni rispondono che era giusta; e noi loro tosto di rimando: se questa Bibbia era giusta e non alterata, dunque la Chiesa Romana, che allora la possedeva e continuò a possederla in appresso, continuò eziandio ad essere la Chiesa di Gesù Cristo. |
A068001380 |
Noi domandiamo ai Protestanti se la santità sia essenziale alla vera Chiesa di Gesù Cristo; e rispondono che sì. |
A068001383 |
Ma noi di rincontro: Che cosa vogliono significare quelle parole del Vangelo: « Se non farete penitenza, tutti similmente perirete? » e quelle altre di s. Paolo: « Dobbiamo tutti presentarci al tribunale di Gesù Cristo, e ciascuno dovrà render conto di quel tanto di bene e di male che operò in vita sua. |
A068001390 |
F. Oh! questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo, sotto la condotta dei legittimi Pastori, di cui il Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra. |
A068001391 |
P. Sì: questa sarebbe la vera Chiesa di Gesù Cristo, la quale doveva farsi visibile in ogni tempo {429 [429]} per ammaestrare ed accogliere i fedeli di tutti i luoghi. |
A068001406 |
Il Papa è il Vicario di Gesù Cristo, il Pastore Supremo della Chiesa universale, stabilito da Dio a Capo della medesima, è il Successore di san Pietro. |
A068001427 |
I Cattolici invece dicono: Voi, o Protestanti, finchè perseverate ostinati nella vostra setta, siete separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, e per questo solo, come insegna s. Agostino, morendo senza rinunciare ai vostri errori, voi andate eternamente perduti. |
A068001432 |
Tutto compreso da spavento alla incertezza della eterna vostra salute, alzo gli occhi e le mani al Cielo, invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie, affinchè si degni illuminarvi colla sua celeste grazia, tantochè, facendo voi ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo possiate procurarvi una grande allegrezza in cielo, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per noi tutti. |
A068001436 |
Vedete come i patriarchi della Riforma sono in contraddizione tra di loro! O il Corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o non c'è punto; se v'è è bugiardo lo Spirito {445 [445]} Santo di Calvino; se non v'è, mentisce lo Spirito Santo di Lutero. |
A068001437 |
Gesù Cristo nel dare la missione agli Apostoli disse loro: Euntes docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris, etc.; qui crediderit salvus erit; qui non crediderit condemnabitur. |
A068001437 |
Per conseguenza secondo lui la sola fede salva l'uomo, e le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù Cristo, il quale patì abbastanza per tutti gli uomini. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000008 |
Come mai dunque un cristiano potrebbe non pensar volentieri a Dio, suo amorosissimo Padre e a Gesù suo misericordioso Redentore, ed esternargli sentimenti di riverenza, di riconoscenza, di amore, e con soave confidenza pregarlo di aiuto e di grazia?. |
A069000009 |
Chiedete, ci dice Gesù Cristo, e riceverete. |
A069000011 |
E certamente le nostre chiese a tutto rigor di parola sono la casa di Dio, perchè in esse Gesù Cristo nostro Signore, pei cui meriti solamente ci vien dato ogni bene, abita realmente sotto le specie del SS. Sacramento nel tabernacolo a fine di accettare gli ossequii e le suppliche di tutti noi, e di arricchirci delle sue grazie e benedizioni. |
A069000011 |
Tuttociò che noi incontriamo nelle chiese solleva i nostri pensieri a Dio, {6 [14]} ed ivi la nostra preghiera acquista maggior efficacia perchè fatta in comune coi nostri fratelli nella fede, avendoci Gesù Cristo assicurati che dove sono due o tre persone raunate in suo nome, egli è in mezzo a loro. |
A069000016 |
Così c'insegna la quarta domanda del Pater noster e l'esempio di Gesù Cristo nell'orto degli Olivi. |
A069000016 |
VI), ci dice Gesù Cristo. |
A069000017 |
Bisogna pregare in nome di Gesù Cristo, conciossiachè nessuna grazia si possa ottenere da Dio, se non pei meriti del nostro divin Redentore. |
A069000021 |
Finalmente bisogna perseverare nella preghiera secondo ciò che ci raccomanda Gesù Cristo. |
A069000025 |
S'intende che pregando in chiesa dobbiamo tenere in modo particolare un contegno rispettoso e divoto, sia per rispetto al SS. Sacramento dell'altare, in cui sta presente Gesù Cristo, sia per non dare cattivo esempio agli altri, ai quali dobbiamo anzi essere di edificazione col nostro esteriore atteggiamento. |
A069000029 |
- Gesù mio misericordia. |
A069000036 |
Così s. Cirillo Gerosolimitano ci dice che l'usanza di far questo segno fu da Gesù Cristo lasciata a' suoi Apostoli (Cat. |
A069000036 |
Da questi testimonii e da molti altri che io ti potrei addurre si fa manifesto che il segno della santa croce fu insegnato dallo stesso Gesù Cristo, e dagli Apostoli propagato per tutta la Chiesa. |
A069000036 |
E s. Girolamo più apertamente ancora ci dice, che Gesù Cristo dovendo ritornare al suo celeste Padre ci lasciò il segno della santa croce, ossia c'insegnò a porlo sulla nostra fronte, affinchè più liberamente potessimo ripetere le parole del real Profeta: Fu segnato sopra di noi, o Signore, il lume del tuo volto; hoc signum crucis ad Patrem ascendens Dominus reliquit, sive in frontibus nostris posuit, ut libere diceremus: Signatum est super nos lumen vultus tui, Domine. |
A069000042 |
Chi mai fra gli uomini avrebbe avuto l'ardire di chiamar Iddio col nome di padre se Gesù suo figliuolo non ce l'avesse insegnato? Perciò la Chiesa piena di maraviglia a tali parole, ogni giorno nella santa messa prima di recitare il Pater dice che essa non avrebbe mai l'ardire di parlare a Dio in tal modo, se non ne avesse ricevuto l'ammaestramento ed il comando dal suo divino sposo Gesù Cristo. |
A069000042 |
Onde farti un'idea dell'eccellenza dell'orazione detta il Pater noster ti basti sapere che essa ci fu insegnata dallo stesso Figlio di Dio, Gesù Cristo. |
A069000051 |
Di fatto il Credo è la riunione o come il compendio delle principali verità della nostra santa religione; ed è parimenti un'insegna per cui noi possiamo distinguere i cristiani, ossia i credenti da quelli che non credono alla religione di Gesù Cristo. |
A069000052 |
Quali sentimenti di fede, di speranza e di amore non si destano nel nostro cuore {38 [46]} alla considerazione di queste verità! Ma non basta credere in Dio padre e nel suo divin Figliuolo, ma dobbiamo anche credere nello Spirito santo, che da loro procede; dobbiamo credere la santa Chiesa cattolica, e crederla come stabilita da Gesù Cristo a nostra maestra e giudice nelle cose di fede: dobbiamo credere che in questa Chiesa vi è la partecipazione delle opere buone, vale a dire che di tutto il bene che si fa da ciascun fedele partecipano tutti gli altri, sebbene abitino negli ultimi confini della terra; dobbiamo credere che Gesù Cristo ha dato alla sua Chiesa la podestà di rimettere i peccati per mezzo dei sacramenti; dobbiamo credere che alla fine del mondo tutti gli uomini per la potenza di Dio dovranno risorgere dai loro sepolcri, ripigliare i loro corpi, quantunque ridotti in polvere e dispersi sulla faccia della terra: finalmente che dopo questa vi ha una vita che più non finisce, felice pei buoni, e piena di ogni sciagura pei malvagi. |
A069000053 |
Noi teniamoci caro il tesoro della fede; stimiamoci altamente fortunati di credere tutte queste verità, che furono mai sempre l'oggetto più tenero dei cristiani di tutti i secoli della Chiesa a cominciare dagli Apostoli sino a noi, e che oggidì sono credute da oltre duecento cinquanta milioni di cattolici, che desiderano di vivere e morire nel seno della Chiesa di Gesù Cristo, cioè di quella Chiesa che ha per capo il romano pontefice, Vicario di Gesù Cristo in terra. |
A069000057 |
Quindi pieni di fiducia nel suo materno amore la preghiamo che volga sopra di noi quegli occhi suoi misericordiosi, asciughi le nostre lagrime, ci consoli e ci conforti; e finalmente dopo l'esiglio di questa vita ci mostri il suo divin Figliuolo Gesù nel regno della gloria. |
A069000066 |
Le altre leggi perdettero {49 [57]} la loro forza quando fu predicato il Vangelo, ma quei dieci comandamenti furono confermati da Gesù Cristo ed acquistarono nella nuova Alleanza una nuova forza ed autorità. |
A069000068 |
Ce lo assicura Gesù Cristo nel santo Vangelo dicendo chiaramente: Si vis ad vitam ingredi, serva mandata: « se vuoi entrare alla vita eterna, osserva i comandamenti. |
A069000070 |
[3], siano dispersi per tutto il mondo, hanno da Gesù Cristo l'autorità di comandare e proibire ai fedeli quelle cose che essi giudicano necessarie pel bene dei medesimi. |
A069000071 |
» In un concilio dove non si trovi Pietro, cioè il Papa, non si può dire che vi sia la Chiesa di Gesù Cristo. |
A069000072 |
Infatti Gesù Cristo col dare a s. Pietro le chiavi del regno de' Cieli, e col comandargli che pascolasse i suoi agnelli e le sue pecore (Matt. |
A069000073 |
E come non avrà un tale potere quella Chiesa, alla quale nella persona degli Apostoli Gesù Cristo prima di salire al Cielo diede l'incarico e l'ordine di predicare il vangelo per tutto il mondo, e comunicò la stessa potestà, che egli aveva ricevuta dall'Eterno suo Padre? Sicut misit me Pater et ego mitto vos, disse il nostro Redentore a' suoi Apostoli. |
A069000073 |
Ora Gesù Cristo aveva certamente su questa terra il potere legislativo; dunque questo potere è stato comunicato agli Apostoli ed ai loro successori, quindi il Papa e la Chiesa nel fare delle leggi usano di un diritto loro concesso non dagli uomini, {56 [64]} non dai governi civili, sibbene da Dio medesimo, che è il Re dei re, il Dominatore dei dominanti. |
A069000074 |
Gli Apostoli persuasi di aver ricevuto da Gesù Cristo quest'autorità pel bene dei fedeli, nel primo concilio celebrato da essi con altri pastori in Gerusalemme, decretarono, ossia fecero la legge, che tutti i cristiani si astenessero dal cibarsi di cose che fossero state sacrificate agli idoli, come eziandio dal sangue e dal soffocato; (Att. |
A069000075 |
Gesù Cristo parlando agli Apostoli disse: Chi ascolta voi, ascolta me, chi disprezza voi, disprezza me, e chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato (Luc. |
A069000075 |
Ma se Gesù Cristo ha dato alla Chiesa la facoltà di far leggi, ha necessariamente imposto ai fedeli l'obbligo di osservarle; chè sarebbe stato inutile, anzi ridicolo un tal potere, se le leggi da esso emanate non avessero virtù di legare le coscienze. |
A069000076 |
Ella è dunque cosa chiara, che ogni cristiano è obbligato ad osservare le leggi della Chiesa, se vuol rimanere nel seno di essa ed evitare le pene minacciate a coloro i quali non ascoltano Gesù Cristo e disprezzano i comandi di lui e del Padre suo. |
A069000076 |
Imperocchè qual cosa poteva dirci di più per farci intendere quanto sia grave l'obbligo di obbedire ai pastori della Chiesa oltre al dichiararci, che chi disobbedisce loro disobbedisce a lui medesimo, nostro Dio e Redentore, e chi è docile alla loro voce sarà premiato come se fosse docile alla stessa voce di lui? Anzi Gesù Cristo comandò, che se alcuno non si sottomettesse alla Chiesa sia da tutti i cristiani considerato come un idolatra {58 [66]} ed un pubblicano, ossia un nemico de' suoi fratelli, e meritevole come tale d'essere scomunicato. |
A069000078 |
Così mentre impedì che {60 [68]} tanti suoi figli rimanessero privi dei beni immensi, che derivano da questo divin sacrificio, determinò ancora sia il tempo in cui si deve adempiere l'obbligo fatto da Gesù Cristo a tutti i cristiani di assistere qualche volta alla santa Messa, sia l'opera principale di religione con cui si ha da santificare il giorno del Signore e soddisfare al terzo comandamento della legge di Dio: Ricordati di santificare le feste. |
A069000081 |
Che se mi domandi una qualche regola da tenersi per assistere divotamente alla santa Messa, ti dirò, che un mezzo ottimo di riuscire a ciò è di meditare la passione di Gesù Cristo, oppure accompagnare le azioni del sacerdote leggendo qualche libro scritto a questo fine, o recitare preghiere vocali come sarebbe per esempio il santo Rosario. |
A069000084 |
La Chiesa pertanto col prescriverci il digiuno in certi giorni altro non fece che continuare una pratica già in uso fra gli ebrei, e raccomandata e premiata da Dio stesso; pratica osservata e raccomandata da Gesù Cristo medesimo, dagli Apostoli e {67 [75]} dai primitivi fedeli, pratica grandemente utile e all'anima e al corpo. |
A069000089 |
Il che ella fece affinchè in ogni settimana rimanesse qualche giorno da esercitarci nella mortificazione, che è tanto conforme allo spirito del vangelo, ed anche per onorare nel venerdì la passione e la morte del nostro Signor Gesù Cristo, e nel sabato la sua sepoltura. |
A069000091 |
Siamo soldati {74 [82]} di Gesù Cristo; non temiamo adunque di combattere da forti per l'onor suo e per l'onore della sua Chiesa. |
A069000092 |
Credimi, che nissuno, specialmente nei suoi ultimi giorni, fu mai pentito di essersi spesso comunicato durante la sua vita, di essersi sovente con un'anima pura accostato a ricevere Gesù nella santa comunione. |
A069000092 |
La santa Comunione è il cibo dell'anima, e Gesù Cristo disse che chi non mangia il suo corpo, non avrà la vita eterna (Giov. |
A069000092 |
Quanti cristiani perciò per non incorrere in questa gravissima pena si presentano alla Pasqua a ricevere il loro Signore, e cominciano a condurre una migliore condotta! Ah! volesse il cielo che tutti i cattolici si mostrassero frequenti a questa mensa celeste! Veramente non par possibile che sia in taluni sì poca fede! non par possibile che taluni non possano farsi un'idea della grande felicità che si prova nel ricevere il Re del Cielo, da stare tanto tempo privi di questo gran bene, {80 [88]} lungi dal buon Gesù. |
A069000093 |
Fosse poi vero che a tutte le nozze solenni celebrate dai Cristiani potessero prender parte Gesù e Maria, come a quelle di Cana. |
A069000093 |
Laonde la chiesa per mantenere nei suoi figli quello Spirito di Gesù Cristo, da cui tutti devono essere animati, proibì le solennità delle nozze, le quali se sarebbero permesse in altre occasioni, purchè non c'entri l'offesa di Dio, sono per altro illecite e peccaminose nei tempi suddetti. |
A069000095 |
Per la qual cosa noi dobbiamo fare frequenti atti di questa virtù; ravvivando nel nostro cuore una grande fiducia di tutto ottenere dalla somma bontà di Dio pei meriti del nostro Signor Gesù Cristo. |
A069000096 |
E Gesù Cristo di ciò fece un espresso comando dicendo; hoc est praeceptum meum ut diligatis invicem: questo io vi comando che vi amiate l'un l'altro. |
A069000100 |
Al compimento di questo sacrifizio in croce dovevano, secondo le profezie, cessare tutti i sacrifizi giudaici, e questo sacrifizio della croce si doveva in perpetuo rinnovare e rappresentare in una maniera incruenta, cioè non sanguinata, affinchè tutti i fedeli, col partecipare a questo sacrifizio, partecipassero di continuo ai meriti di Gesù Cristo, porgessero a Dio il debito tributo di adorazione, di ringraziamento e di preghiera, ed entrassero in intima comunicazione col loro divin Redentore. |
A069000100 |
Questo eccelso sacrifizio dal quale tanto bene deriva ai fedeli, ed eccita sentimenti di fede, {98 [106]} speranza e carità, umiltà, pentimento, obbedienza, divozione a Gesù Cristo, è la s. Messa dei cattolici, siccome fu dai profeti predetta, e realmente da Gesù Cristo instituita. |
A069000100 |
Questo sacrifizio d'infinito valore offrivalo Gesù Cristo Dio-Uomo morendo sulla croce a fine di riconciliare la caduta umanità colla santità e colla giustizia del suo Eterno Padre, e per farci ritornare figliuoli di Dio ed eredi del paradiso. |
A069000101 |
Inoltre per bocca del profeta Davide l'Eterno Padre dice di Gesù Cristo (Salm. |
A069000110 |
E poichè qui si trovano tutti i requisiti di un vero sacrifizio, non si può mettere in dubbio, che Gesù Cristo non abbia offerto nell'ultima cena un vero e reale sacrifizio. |
A069000110 |
La vigilia di sua passione, mentre gli apostoli mangiavano, così l'Evangelista s. Matteo, Gesù prese del pane, lo benedisse, lo ruppe e lo distribuì ai suoi discepoli dicendo: prendete e mangiate, questo è il mio Corpo. |
A069000111 |
Imperocchè come in quello Gesù Cristo 1° ringraziò Iddio, 2° cangiò il pane ed il vino colla sua onnipotente parola, 3° diede in cibo e bevanda ai suoi discepoli la propria carne e sangue; così nella s. Messa sono contenute queste tre parti essenziali, 1 a l'offerta col ringraziamento, l'Offertorio ed il Sanctus, 2 a la transostanziazione, 3 a la comunione. |
A069000111 |
Pertanto la Messa della Chiesa Cattolica è l'adempimento di questo divin comando, ed è una continua ripetizione, e rinnovazione di quel sacrifizio instituito da Gesù Cristo nella vigilia di sua passione. |
A069000112 |
A questo proposito dice s. Tommaso d'Aquino: Non potendo alcuno in veruna circostanza rappresentare la persona di un altro senza averne prima ottenuta l'autorità, Gesù Cristo autorizzò alcuni, i soli apostoli e loro successori, i sacerdoti, per essere i veri ministri di questo sacrifizio eucaristico. |
A069000112 |
Dalle cose fin qui dette risulta ancor chiaro, che la Messa è essenzialmente lo stesso sacrifizio che Gesù Cristo offrì sulla Croce, e in ciò solo si differenzia, che quello fu cruento cioè sanguinoso, questo è incruento, cioè senza spargimento di sangue. |
A069000112 |
In croce Gesù Cristo offrì sè medesimo al suo celeste Padre in remissione dei nostri peccati; nella s. Messa offre parimenti se stesso per noi per mezzo del sacerdote. |
A069000112 |
Onde questi non pronunzia già le miracolose parole della consacrazione in persona propria, ma a nome di Gesù Cristo; non dice: questo è il Corpo di Cristo, ma questo è il mio Corpo. |
A069000112 |
Perciò Gesù Cristo è vero sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedecco. |
A069000112 |
Tanto nell'uno quanto nell'altro vi ha la medesima vittima, il medesimo offerente Gesù Cristo. |
A069000113 |
Imperciocchè dopo diciannove secoli si trova Gesù nella SS. Eucaristia {107 [115]} presente non già per simbolica ricordanza, ma in persona, vivo, e in tutta la pienezza di sua grazia, del suo amore. |
A069000113 |
È chiaro altresì che la dottrina della transostanziazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Gesù Cristo, e la credenza nella presenza reale e permanente di lui sono i fondamenti del dogma della s. Messa. |
A069000114 |
Gesù Cristo in vero offri se medesimo in croce pei nostri peccati, e questa offerta viene rinnovata nella s. Messa. |
A069000114 |
Inoltre essendo il valore e l'efficacia della Messa infinita in virtù dei meriti di Gesù Cristo, questo sacrifizio rende la migliore soddisfazione che possa immaginarsi alla divina giustizia per i peccati nostri e pei peccati di coloro, che sono già nell'altra vita. |
A069000114 |
Perciò nella s. Messa si prega il Signore che in vista del sacrifizio di Gesù Cristo egli {109 [117]} voglia perdonare ai vivi e ai defunti la pena dovuta per li peccati. |
A069000114 |
Se Gesù Cristo è la vittima e l'offerente supremo, certamente la s. Messa riesce gratissima a Dio. |
A069000115 |
In tutte le circostanze della nostra vita interna ed esterna, fauste ed infauste, noi sempre possiam metterci in relazione colla s. Messa, a fine d'impetrare, pei meriti di Gesù Cristo, grazia, consolazione e conforto nei patimenti, felicità per noi e per altri ecc. |
A069000115 |
Questi sono i grandi effetti che derivano direttamente dalla s. Messa, i quali scaturiscono unicamente dalla virtù di Gesù Cristo, nè perdono nè guadagnano dall'indegnità o dalla santità del sacerdote. |
A069000129 |
4° Messe le mani sopra l'ostia ed il calice lo offre a Dio, pregando che questi elementi vengano transostanziati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A069000136 |
Invoca tre volte l'Agnello di Dio, cioè Gesù Cristo ad avere pietà di noi, quindi recita tre belle orazioni per apparecchiarsi alla ss. Comunione. |
A069000137 |
Dette tre volte: Signore non sono degno che veniate sotto il mio tetto: cioè, che voi entriate nel mio cuore, ma dite soltanto una parola, e l'anima mia sarà salva, si comunica con ricevere il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, e poi distribuisce la Comunione ai fedeli. |
A069000139 |
In fatti l'altare considerato in se stesso ci ricorda naturalmente sia la tavola sopra cui Gesù Cristo fece l'ultima cena co' suoi discepoli, sia la croce sulla quale egli si sacrificò per la nostra salute. |
A069000139 |
L'altare, quando vi si celebra la s. Messa, deve essere coperto di tre tovaglie l'una sull'altra, le quali rappresentano i lini in cui fu ravvolto il corpo di Gesù Cristo, e messo nel {117 [125]} sepolcro. |
A069000139 |
Per legge antichissima della Chiesa, fatta sino dai tempi degli Apostoli, fu stabilito che l'altare deve essere di pietra, o almeno di pietra deve essere quella parte, sopra cui si pone l'ostia e il calice per la consacrazione: perchè l'altare è figura di Gesù Cristo, il quale nella sacra {116 [124]} scrittura è chiamato pietra angolare, a cagione della sua forza divina, ed è pietra fondamentale della Chiesa. |
A069000139 |
Questa consacrazione significa la santità di Gesù Cristo, che è raffigurato nell'altare, e dal quale deriva nei fedeli ogni santità: e che nel consacrarlo si chiudono dentro al medesimo delle reliquie di santi per significare l'intima unione che i santi hanno con Gesù Cristo, e farci comprendere quanto sia grande la loro intercessione presso a Dio in nostro favore. |
A069000139 |
Vi si pongono anche dei fiori o naturali od artificiali per dimostrare, che tutto ciò che vi ha di bello e vago quaggiù deve essere consacrato alla gloria di Gesù Cristo, e che la sua Chiesa è come un giardino ove è una grande varietà di fiori spirituali. |
A069000143 |
della s. Messa), ci rammenta che Gesù Cristo per operare la nostra salute ha nascosto la sua divinità sotto il velo dell'umana natura. |
A069000147 |
Ella significa quella gloria ed immortalità, che la prevaricazione del primo Adamo ci aveva fatto perdere, ma che ci ha ricuperata il secondo Adamo, Gesù Cristo. |
A069000147 |
Ella venne quindi ad essere una veste d'onore e di autorità, simbolo della potenza annessa al carattere sacerdotale: e perciò è adoperata dal sacerdote in tutte le funzioni, che hanno per oggetto immediato il corpo di Gesù Cristo, e nella {124 [132]} più parte degli altri sacri misteri. |
A069000147 |
La croce, che forma sul petto al ministro di Dio, gli insegna che tutta la potenza sacerdotale sta nella croce di Gesù Cristo. |
A069000147 |
Questo indumento sacerdotale che lega il collo e viene a incrocicchiarsi sul petto del sacerdote, mentre celebra la s. Messa, rappresenta pure al vivo la fune da cui era legato Gesù Cristo quando saliva al Calvario. |
A069000148 |
Dinota eziandio il soave giogo della legge di Gesù Cristo, che i sacerdoti e i fedeli debbono portare ogni giorno per conseguire la grazia e la gloria celeste. |
A069000148 |
La pianeta significa la veste inconsutile, cioè senza cucitura, della quale Gesù Cristo fu spogliato dai manigoldi nella sua crocifissione. |
A069000151 |
Quindi convenientemente si adopera nelle feste in onore di Gesù Cristo, di Maria SS., degli Angeli, di quei Santi, il cui particolar distintivo è la purezza e santità di vita. |
A069000152 |
Questo colore rammenta a noi il dovere, che abbiamo di professare la fede e di praticare la morale di Gesù Cristo, a costo eziandio di sacrifizio fosse anche quello della nostra vita; ed il fervore, con cui dobbiamo servire al Signore. |
A069000154 |
Nell'Avvento l'anima sospira la venuta del Salvatore dentro di sè, e geme sopra i suoi peccati {130 [138]} coi quali lo ha contristato: spera per altro, che questi le verranno perdonati, e che essa otterrà la grazia di ricevere dentro di sè il suo Gesù. |
A069000161 |
Il Vangelo essendo la buona novella della pace, che Gesù venne donare al mondo, dopo essere letto non è baciato dal sacerdote, come si fa nelle messe dei vivi, perchè i defunti pei quali più particolarmente si celebra non hanno ancora ricevuto il bacio dell'eterna pace, e non sono ancora ammesse al godimento di Dio. |
A069000162 |
Il sacerdote tralascia pure il segno della santa croce che fa ordinariamente sopra l'acqua prima di versarne alcune gocce {134 [142]} nel vino, perchè quest'acqua rappresentando i fedeli viventi, la Chiesa vuole che questi sappiano che il frutto speciale della s. Messa ora deve essere applicato ai defunti; oppure anche perchè le anime purganti essendo già indissolubilmente unite con Gesù Cristo raffigurate nel vino (come ce lo insegna s. Cipriano) non hanno più bisogno di essere benedette per conseguire questa unione. |
A069000166 |
O mio Dio, rivolgete gli occhi vostri sopra Gesù Cristo vostro divin Figliuolo, nel quale avete riposto ogni vostra compiacenza, il suo sangue, che insieme colla vostra Chiesa io vi offro, grida misericordia per quelle sante anime: perciò noi speriamo che Voi ascolterete questa voce così possente, e a Voi sì cara. |
A069000168 |
Io vi dimando questa grazia per Gesù Cristo, vostro Figlio, nostro Signore. |
A069000170 |
Misericordioso Gesù, esaudite la mia preghiera e per me e pei nostri fratelli, che soffrono nelle fiamme punitrici da Voi accese a fine di purificarli; o piuttosto rivolgete gli occhi misericordiosi, o Agnello innocente, sopra la penitenza che Voi avete fatto per loro e per me. |
A069000171 |
O buon Gesù, le replicate suppliche della vostra Chiesa salgano al vostro trono come incenso di soavissimo odore. |
A069000194 |
Gesù, divin Redentore, Voi siete quell'acqua viva che sale sino alla vita eterna: Voi siete quella manna celeste che non lascia morire, chi se ne ciba, della morte dei peccatori: Voi avete detto che colui il quale mangia la vostra carne e beve il vostro sangue, avrà la vita eterna, e sarà da Voi risuscitato nell'ultimo giorno; che chi si ciba di Voi abita in Voi, e Voi abitate in lui stesso. |
A069000195 |
O Gesù Salvatore, Voi che avete tratto fuori Lazzaro vostro amico dal sepolcro, cavate ancora quelle sante anime, che sono nella vostra grazia ed amicizia, cavatele da quell'oscura prigione, che è per loro una tomba oltre modo trista essendo ivi trattenute lontane da Voi, che siete la loro vita, la loro speranza, il loro amore, la loro felicità. |
A069000196 |
Deh! piegatevi ad applicar loro l'espiazione, che Gesù Cristo per esse vi offrì sulla croce: alla vista dei grandi suoi patimenti, e di quel sangue che vi è sì caro, siate loro propizio, o Signore; asciugate le loro lagrime, comandate al principe del vostro esercito di andarle a liberare, e più non tardate ad ammetterle a cantare le vostri lodi in quel regno da Voi promesso {148 [156]} ai vostri amanti. |
A069000196 |
Sebbene io non sia che una delle vostre creature soggette alla morte ed al peccato, nulladimeno ho la consolazione di potervi offerire, o Dio eterno e vivo, per le {147 [155]} mani del Sacerdote quest'ostia immacolata, e questo calice prezioso, che devono fra breve essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, vostro Figlio diletto. |
A069000199 |
Noi Vi offriamo con profonda umiltà, o Dio onnipotente e principio di ogni bene, i doni che sono presenti su questo altare, per le mani di Gesù Cristo nostro Salvatore e primo Sacerdote. |
A069000200 |
O Gesù mio Salvatore, vero Dio e vero uomo, io credo che voi siete realmente presente in quest'Ostia sacrosanta. |
A069000201 |
O preziosissimo Sangue, che siete stato per noi sparso sul Calvario, io vi adoro; mondatemi da ogni macchia, e inebbriatemi di amore celeste, Gesù mio, io credo in Voi, realmente presente in questo calice, io spero che esaudirete le mie preghiere; mentre io Vi ringrazio, ed a Voi mi consacro per sempre. |
A069000203 |
Deh! Eterno Padre, fate che la virtù del sangue di Gesù Cristo penetri fin negli abissi dove si esercita la vostra giustizia sopra quelle anime, le quali sebbene giuste non sono ancora degne di possedervi. |
A069000210 |
Ohimè! Gesù mio, è pur troppo vero, io non merito di ricevervi: chè ne sono indegno pe' miei peccati. |
A069000211 |
O Gesù mio amabilissimo, poichè io non ho stamane la felicità di cibarmi della {157 [165]} vostra carne adorabile, permettete che io vi riceva almeno collo spirito e col desiderio, e che io mi unisca a Voi per mezzo della fede, della speranza, della carità e perfetta contrizione. |
A069000214 |
Per mezzo di Gesù Cristo vostro Figliuolo e Signor nostro. |
A069000215 |
Di tal favore io vi supplico per li meriti infiniti di Gesù Cristo {161 [169]} vostro Figliuolo, nostro Signore, che vive e regna con Voi e collo Spirito Santo nella medesima unità divina per tutti i secoli de' secoli. |
A069000217 |
Chi è di Dio ascolta la parola di Dio, disse Gesù Cristo (S. Giov. VIII, 47). |
A069000222 |
III, 17 ): Ogni cosa che fate, in parole od in opere, fate tutto in nome del Signore Gesù Cristo. |
A069000222 |
Ogni più piccolo lavoro che facciamo per dovere, o per amore del prossimo, qualunque torto, dispiacere che soffriamo per imitare Gesù Cristo, qualsiasi onesto riposo {169 [177]} o sollievo che noi ci pigliamo dalle nostre occupazioni, a fine di poter quindi compiere meglio le nostre obbligazioni, tutte queste cose servono alla gloria di Dio, e restano fatte in nome del Signore. |
A069000228 |
Tutte le volte che io penso a voi, o parlo di voi, io intendo sempre di offrirvi la vita, la passione, il Sangue del mio Signor Gesù Cristo, i meriti della Beatissima Vergine Maria, l'amore ardente di tutti gli Angeli Santi, il sangue di tutti i santi Martiri, i sospiri, le lagrime, le opere buone di tutti i santi Confessori, e la purità dei cuori di tutti i santi, e di tutte le sante vergini. |
A069000236 |
Fate che tutti i fedeli siano una cosa sola coi proprii vescovi, e tutti i vescovi una cosa sola col sommo Pontefice, e questi una sola cosa con Gesù Cristo; affinchè tutta la Chiesa innalzata com'è sul fondamento degli Apostoli, sulla rocca di Pietro, e sulla pietra angolare, che è Gesù Cristo, formi un edificio ben compatto e così unito da riuscire invincibile. |
A069000248 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A069000249 |
Benedetto il nome di Gesù. |
A069000250 |
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare. |
A069000257 |
O Santissima Trinità, o Gesù, o Maria. |
A069000258 |
Angeli benedetti, santi, e sante tutte del Paradiso, ottenetemi queste grazie che io domando pel Sangue preziosissimo di Gesù Cristo. |
A069000270 |
Quindi si reciteranno tre Gloria Patri al Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, un' Ave Maria a Maria SS. Addolorata, ed un Requiem aeternam alle sante anime del Purgatorio. |
A069000273 |
Io voglio accettare ogni cosa come a Voi piace, ogni cosa vi offro, e tutto io unisco al sacrifizio di Gesù Cristo, mio divin Salvatore. |
A069000274 |
O Signor Gesù Cristo, che tutti avete redenti, e nessuno volete che perisca, ed al quale niuno fa ricorso senza aver misericordia, poichè Voi medesimo avete detto: qualunque cosa chiederete al Padre in nome mio vi sarà concessa, vi prego {186 [194]} pel vostro santo Nome che nell'ora della morte mi concediate con perfetto uso del mio intelletto e di tutte le potenze dell'anima, l'uso anche della parola, ma sovra tutto una profonda compunzione del cuore, una viva fede, una ferma speranza, ed un'ardente carità, affinchè io con piena tranquillità di spirito possa dire: Signore, nelle vostre mani io raccomando l'anima mia. |
A069000275 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A069000276 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù abbiate pietà di me. |
A069000288 |
Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascierà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere, come un omaggio che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora, misericordioso Gesù ecc. |
A069000289 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù ecc. |
A069000290 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, per li meriti del Nostro {190 [198]} Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello spirito Santo. |
A069000334 |
Ogni cosa per onorare Iddio, ed aumentarne la gloria! Ogni cosa voglio incominciare, ogni cosa terminare, o Gesù, a gloria vostra, e per vostro amore. |
A069000343 |
Aspergetemi, Signore, colla vostra grazia, e lavatemi da ogni colpa, colla virtù del sangue prezioso di Gesù Cristo, onde io sia salvo dall'inferno, e per quanto sarà possibile dalle pene del purgatorio. |
A069000344 |
Amatissimo Gesù, per risarcirvi delle tante offese fattevi da me e dagli altri uomini, io N. N. vi consacro il mio cuore e tutto me stesso, promettendo colla vostra santa grazia di non mai più offendervi, che anzi di amarvi il più ferventemente che mi sarà possibile. |
A069000351 |
Tu hai un Redentore solo, Gesù Cristo, se non seguiti Lui, tu seguiti il suo nemico che è il demonio, e cadrai con esso. |
A069000358 |
Con divozione pigliando a modello il nostro divin Gesù nell'atto che offre se medesimo al Padre nell'orto degli olivi. |
A069000368 |
Gesù Cristo c'invita dicendo: il mio banchetto è preparato. |
A069000368 |
Non avete voi fame? Fate digiunare il corpo, per aver nell'anima l'appetito del nodrimento celeste, e alimentatela col pane della vita, che è Gesù sacramentato, il più frequentemente che vi sia possibile. |
A069000376 |
Raccomandatevi poi di cuore alla SS. Trinità, abbandonatevi con fiducia nelle mani di Gesù e di Maria, affinchè vi difendano da ogni disgrazia durante la notte. |
A069000377 |
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A069000378 |
Vi ringrazio, celeste Padre, per {212 [220]} chè mi avete creato a vostra immagine e somiglianza, e mi avete conservato affinchè io riconosca ed ami Voi, il Figliuol vostro Gesù Cristo, e lo Spirito Santo, e così io possa poi un giorno lodarvi insieme cogli angeli e coi santi vostri eternamente in cielo. |
A069000388 |
Ave dolcissimo nome di Gesù, nella potenza del Padre, che ti ha assegnato all'unigenito suo Figlio, nella sapienza del Figlio, che ti ha accettato, nella dolcezza dello Spirito Santo, che ti ha reso la manna di tutte le anime sante. |
A069000389 |
O dolce nome di Gesù, tu sei la consolazione degli afflitti, tu la fortezza dei deboli, {219 [227]} il coraggio dei timidi, tu l'unica mia speranza, poichè niun altro nome è in cielo e in terra, per cui possiamo essere salvi. |
A069000389 |
Perciò io spero, o Gesù mio, che questo vostro santissimo e potentissimo Nome lo abbiate preso anche per mio vantaggio e che Voi sarete ora e sempre il mio Salvatore. |
A069000392 |
Imperciocchè qual cosa significa Gesù, se non Salvatore? Oh! siatemi dunque Salvatore, Gesù mio, recatemi salute. |
A069000392 |
O Gesù, salute di coloro che credono in voi, conforto di coloro, che a voi ricorrono, datemi il perdono di tutti i peccati miei, donatemi sapienza, amore, castità, pazienza ed umiltà, affinchè io perfettamente vi ami, vi lodi, vi serva, in voi solo metta la mia gloria, e vada un giorno a godervi in Cielo con tutti coloro, che v'invocano, o dolcissimo Nome di Gesù. |
A069000392 |
O benignissimo, amabilissimo, soavissimo Gesù mio, Figliuolo della Vergine Maria, pieno di misericordia e di bontà, abbiate pietà di noi secondo la vostra grande {223 [231]} misericordia. |
A069000392 |
Oh! Nome veramente dolce, Nome di Gesù! Nome che apporta consolazione e gioia, Nome che conforta il debole nostro cuore. |
A069000392 |
Oh! amabilissimo Gesù, abbiate compassione di me, finchè dura il tempo della misericordia, e non vogliatemi nel dì del giudizio condannare. |
A069000392 |
Oh! dolcissimo, carissimo, mansuetissimo Gesù! O Gesù, Gesù, Gesù, me pure mettete nel novero dei vostri eletti. |
A069000392 |
Vi supplico, mansuetissimo Gesù, pel vostro prezioso sangue, che avete sparso per togliere i nostri peccati, lavate tutte le mie colpe; volgete benigno uno sguardo a questa povera e indegna creatura, la quale umilmente implora da Voi perdono, e invoca con fiducia il vostro santissimo Nome. |
A069000416 |
Ai vostri piedi prostrato, divino Gesù, io vi adoro sotto le specie di pane in unione con tutti gli angeli e santi del cielo, {234 [242]} i quali nella più profonda adorazione vi offrono un odoroso incenso. |
A069000416 |
Sì, mio Salvatore, potess'io adorarvi in ispirito e verità, e ottenere che tutti gli uomini facessero altrettanto! Potess'io rendervi in questo augusto Sacramento tanto onore e tanta venerazione quanta voi rendete all'Eterno Padre in cielo, e potessi ridurre gli uomini tutti a fare altrettanto! Ah che assai debolmente io posso lodarvi e glorificarvi, Gesù mio, sebbene grande e vivo desiderio io abbia di più fare, non rigettate tuttavia il sacrificio di lode, che io vi offro con {235 [243]} sincerissimo affetto, sacrifìcio che possa continuare nel regno della vostra gloria. |
A069000417 |
Fatemi la grazia, mio buon Gesù, che io desideri di vivere, soffrire e morire per voi. |
A069000418 |
O mio amabile Gesù, quando io penso ai modi con cui venite disonorato nel Sacramento del vostro amore, ohimè! qual lagrimevole spettacolo si presenta alla mia mente! Quanti infedeli ancor non vi conoscono! quanti eretici scagliano contro di voi le più orrende bestemmie! quanti libertini fanno di questo mistero il soggetto dei loro sarcasmi! quanti empi profanano, calpestandolo, il vostro Corpo sacrosanto! quanti peccatori rinnovano il tradimento di Giuda, e colle sacrileghe loro comunioni vi danno la morte nel punto stesso che voi desiderate di loro comunicare una vita divina! quanti ingrati indifferenti cristiani non si danno cura {237 [245]} di accostarsi a voi! Mio buono, mio tenero Maestro, oh! quanto desidererei di offrirvi una riparazione, che fosse capace di compensarvi di tanti oltraggi! Ma ohimè! che sono io mai agli occhi vostri da offrirvi una riparazione che vi riesca gradita? Ah! che pur troppo la coscienza mi accusa; io stesso vi ho spesso e lungamente contristato con tante dissipazioni nelle vostre chiese, con tante indifferenze, con tanta freddezza nel corrispondere agli inviti del vostro amore! Ahi! forse io pure m'assisi indegnamente alla vostra mensa, vi tradii con un perfido bacio, vi posi nel mio cuore sotto ai piedi del vostro mortale nemico, il demonio, il peccato! O padre pieno di misericordia, voi, che venite dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, lasciatevi muovere a pietà pel grande dolore che io sento di tutte le mie colpe passate, e dopo di avermi perdonato e resomi nuovamente puro agli occhi vostri, permettetemi che io mi unisca a tante anime sante, le quali ogni giorno vi pregano per chi non vi prega, vi offrono gli ardori del loro {238 [246]} amore per chi non vi ama, o Dio sì amabile e nel beneficar sì generoso!. |
A069000419 |
Ah! caro Gesù, se voi trovate le vostre delizie nel dimorare fra gli uomini, io stimerò d'ora innanzi il mio paradiso in terra l'adorarvi, l'amarvi nel SS. Sacramento dell'Altare; io vi contemplerò al lume della fede, e il mio più dolce piacere sarà d'intrattenermi con voi, di darvi prove sincerissime del mio pentimento, di rendervi mille ringraziamenti per le ineffabili misericordie a me usate e a tutti i peccatori. |
A069000420 |
Divino Gesù, amabile Salvator mio, concedetemi la grazia di profferir queste parole con viva fede, con tutto il rispetto, con tutto l'amore, con tutta la divozione dei {239 [247]} vostri servi fedeli, con tutto il pentimento dei santi penitenti, in tutto il tempo della mia vita, e specialmente al punto della mia morte. |
A069000421 |
) parla del cuore di Gesù come della fonte misteriosa d'onde uscì insieme col sangue e l'acqua il prezzo della nostra salute, che dà ai sacramenti della Chiesa la virtù di conferire la vita eterna: S. Bernardo (Serm. |
A069000421 |
Dom.) scriveva que' suoi sì teneri e soavi riflessi sopra il Cuore di Gesù, che la Chiesa ci fa leggere ogni anno nell'ufficio canonico di questa festa. |
A069000421 |
E perciò non è da stupire se non appena e per la pietà del celebre Padre Eucles e per le rivelazioni della B. Margherita Alacoque, lo zelo del P. La Colombière della compagnia di Gesù cominciò a manifestarsi questa divozione, subito da per tutto i figli della Chiesa cattolica ed ecclesiastici e secolari la adottarono con uno slancio singolare, siccome cosa che corrispondeva a un bisogno pressante del loro cuore. |
A069000421 |
Infatti Clemente X approvò il disegno del suddetto P. Eucles di onorare il sacratissimo cuore di Gesù, il sommo Pontefice Clemente XIII diede licenza che se ne celebrasse la festa con Messa e con officio proprio: Pio VI nella sua Bolla Auctorem fidei condannò i Giansenisti che continuavano a fare scandali contro questa divozione e gli altri Papi, che succedettero aprirono abbondantemente i tesori della Chiesa a favore di coloro che la praticano e promuovono. |
A069000421 |
Quantunque questa divozione, quale è praticata da circa due secoli, sia una istituzione nuova, nulladimeno nel suo fondo ella è antica quanto la Chiesa; la quale essendo stata invitata da Gesù Cristo medesimo ad imitare la mansuetudine ed umiltà del suo cuore, necessariamente sentì sempre mai una viva e profonda venerazione verso questo amabilissimo Cuore del suo divino Sposo e Redentore: cuore sì acceso di carità verso gli uomini sino a {240 [248]} patire ogni sorta di umiliazioni e la morte più crudele per riscattarli dall'inferno e rendergli degni del paradiso. |
A069000422 |
L'oggetto della divozione al sacratissimo cuore di Gesù ci viene esposto da Gesù Cristo medesimo, il quale facendosi vedere più volte alla B. Margherita Alacoque ed ordinandole di propagare questa divozione {242 [250]} le fece intendere che era suo desiderio si onorasse la sua ardente carità verso gli uomini, che lo spinse a tutto patire, persino la morte per la loro salvezza; che gli si offerisse il maggior possibile risarcimento per li innumerevoli insulti che ha ricevuto e riceve: e si studiassero, imitassero e venerassero tutte le virtù di cui la sua anima umana è adorna. |
A069000424 |
Perciò, a coloro, che ci domandano la ragione perchè noi fermiamo la nostra attenzione sopra questa parte del corpo del nostro divin Salvatore più che sulle altre e la adoriamo con un'adorazione distinta, noi rispondiamo che a quel modo, che le piaghe delle mani, dei piedi e del costato per essere le cinque fonti principali d'onde uscì il sangue preziosissimo del nostro divino Gesù, meritano d'essere oggetti particolari della nostra divozione, così pure e più ancora lo merita il suo sacratissimo cuore, per essere stato lo strumento delle sue affezioni, delle sue virtù e del suo amore. |
A069000425 |
Dalle quali cose apparisce doversi conchiudere che la divozione al sacratissimo cuore di Gesù Cristo ha un duplice oggetto l'uno primario, l'altro secondario, ma che non si separa mai dal primo. |
A069000425 |
Ma siccome nell'onorare un uomo qualunque noi non facciamo separazione del suo corpo dalla sua anima: benchè, il corpo sia distinto dall'anima, così nell'adorare il sacratissimo cuore di Gesù noi rivolgiamo il nostro culto alla sua anima e al suo cuore materiale nel tempo stesso. |
A069000425 |
Quindi con sapienza celeste la santa Chiesa ci fa recitare questa bellissima e dolcissima preghiera: « O Gesù Signor nostro, fate che noi ci adorniamo delle virtù e ci infiammiamo degli affetti del vostro santissimo cuore, acciocchè noi diventiamo conformi all'immagine della vostra bontà e siamo partecipi della vostra redenzione. |
A069000426 |
Il fine poi per cui adoriamo questo sacratissimo cuore è: 1° di ricambiare il suo amore col nostro, eccitandoci ad amare Gesù Cristo col meditare sopra la sua carità per noi: 2° di risarcirlo delle offese che ha ricevuto e riceve: 3° di studiarlo minutamente {245 [253]} per modellarvi sopra il nostro cuore: 4° di trovare in esso ogni grazia ed ogni conforto di cui abbisognamo. |
A069000427 |
I vantaggi di questa divozione sono molti e della prima importanza, imperocchè secondo le promesse che Gesù Cristo ne fece alla B. Margherita Alacoque, è un mezzo certissimo: 1° per accendere in noi l'amor di Dio perciò per farci abborrire il peccato e praticar la virtù: 2° per meritarci grazie speciali ed una speciale protezione dal nostro divin Redentore: 3° per ottenere la conversione dei peccatori: 4° per meritarci la perseveranza finale. |
A069000428 |
La pratica principale di questa divozione secondo quanto dichiarò Gesù Cristo alla suddetta Beata è la frequenza della SS. Comunione. |
A069000429 |
La divozione e la venerazione al Sacro cuore di Gesù si può dire che era nel cuore della Chiesa fin dagli antichi tempi, poichè non appena venne proposta in modo formale e distinto, subito per tutta la Chiesa e dai Vescovi e dai Sacerdoti e dai fedeli fu accolta e con zelo particolare promossa. |
A069000430 |
(La sacra Congregazione dei Riti ha ordinato, che nelle chiese alla pubblica venerazione si debba sempre esporre l'immagine di Gesù Cristo che mostra il suo cuore, e non la semplice immagine del suo cuore). |
A069000430 |
In quel modo che la Chiesa col dipingere le cinque piaghe ci richiama alla mente i patimenti di Gesù, così col dipingere il cuore ci rappresenta la pienezza del suo amore divino verso di noi, e con ciò anima la nostra freddezza a corrispondergli con sincero affetto. |
A069000430 |
L'amore ne è l'oggetto, l'amore il fondamento, l'amore lo scopo; e siccome nella nostra maniera di pensare, cuore ed amore sono sinonimi, quindi la figura del {249 [257]} cuore di Gesù può benissimo servire per un'immagine parlante di amore. |
A069000430 |
L'oggetto poi di questa divozione viene figurato colla rappresentazione del cuore materiale di Gesù. |
A069000430 |
Laonde l'intenzione e lo scopo di ogni divoto del cuore di Gesù deve esso dimostrarsi, per quanto glielo permettono le sue forze, riconoscente all'infinito amore di Gesù nel Sacramento Eucaristico, e compensarlo del suo grande affetto. |
A069000431 |
Noi veneriamo dunque il cuor di Gesù, e lo preghiamo come tipo della sua divina benevolenza, del suo amore e delle prove che ne ha date. |
A069000432 |
Io vi adoro, divin cuore di Gesù, sorgente inesausta di misericordia e di grazia, il più sublime portento dell'onnipotenza, {250 [258]} bontà, e sapienza divina, trono del santo Amore, unica vittima degna e capace di placare la divina giustizia. |
A069000434 |
Io N. N. consacro e dono al Santissimo cuore del nostro Signore Gesù Cristo la mia persona, la mia vita, le mie opere, le mie pene, i miei patimenti per dedicarmi in avvenire intieramente alla sua gloria ed al suo amore. |
A069000436 |
Nobilissimo, mansuetissimo, amorevolissimo cuore del mio fedelissimo amante Gesù Cristo, mio Dio e Signore, deh! umilmente ve ne supplico, rivolgete verso di voi, e a voi unite tutti i miei pensieri e desiderii, tutte le forze dell'anima mia del mio corpo, e tutto quanto io sono e posso: sì rivolgete ogni cosa che è in me alla vostra gloria e al vostro santo beneplacito. |
A069000436 |
{253 [261]} O misericordiosissimo cuore di Gesù, a voi mi raccomando, a voi mi consacro intieramente e per sempre. |
A069000437 |
Fate che io vi ami, dolcissimo Gesù mio, con tutto il cuore, in tutto e sovratutto, adesso ed in eterno. |
A069000439 |
Ma che poss'io, misera creatura, rendere in compenso a voi, che sino all'ultimo della vostra vita mi avete amato svisceratamente, e a grandi e sanguinosi caratteri scritto mi avete non solo nelle benedette vostre mani e piedi, ma eziandio nel divino vostro cuore? Oh! potessi portarvi nel mio cuore, come voi avete portato me, e amarvi di uguale amore! Oh! non vi dimenticassi mai, come voi non vi scordate mai di me! O Gesù, quanto fu grande il vostro amore per cui non solo mi apriste le mani e i piedi, ma ancora il vostro cuore, fonte di {256 [264]} grazie, a fine di saziare la mia anima della pienezza dei beni celesti ed arricchire la mia povertà! Accettate pertanto la pratica di pietà che desidero di compiere ad onore delle vostre cinque piaghe, mentre io confido pienamente, che non mi vorrete chiudere l'adito a queste ricche sorgenti. |
A069000439 |
O divino amante delle anime, Cristo Gesù, il quale vi siete degnato di venire in cerca di me col sacrifizio della vostra vita, e riscattarmi col prezioso vostro sangue, umilmente mi prostro ai vostri piedi per ringraziarvi col cuore altamente commosso di un si grande benefizio, e per dimostrarvi in contraccambio il mio amore. |
A069000440 |
Pei meriti di questa piaga, vi supplico con tutto il cuore, o Gesù, liberate i miei piedi dalle reti, che mi hanno tese i miei nemici, e salvatemi da ogni caduta. |
A069000442 |
Pei meriti di questa piaga sacrosanta io vi supplico con tutto il cuore, mio Gesù, guardate i miei passi, affinchè essi procedano per la via dei vostri comandamenti, e progredendo di virtù in virtù io arrivi a contemplare voi, mio Dio e mio Signore, nella Sionne celeste. |
A069000444 |
Pei meriti di questa piaga io vi prego con tutto il cuore, Gesù mio, abbiate pietà della mia fiacchezza ed incostanza; confortatemi in ogni buon proposito, così che io possa con tutta fiducia esclamare: la vostra sinistra, o mio Diletto, mi sorregge il capo, e la vostra destra mi abbraccia. |
A069000445 |
Deh! mio Gesù, cancellatele col vostro prezioso sangue, affinchè non abbiano poi dinanzi al vostro tribunale da meritarmi la sentenza di eterna condanna. |
A069000446 |
Pei meriti di questa sacrosanta piaga vi supplico, buon Gesù, datemi la grazia necessaria per combattere gli assalti de' miei nemici visibili ed invisibili; e nel giorno finale collocatemi alla vostra destra, così che in quel gran dì io pure abbia a udirmi quel consolante invito: Venite, benedetti del padre mio. |
A069000448 |
Ave, benedetta piaga del mio divin Redentore! Tu fornace di amore, tesoro incomparabile, dolce riposo dell'anima mia, ave! Potrò io sperare, misericordiosissimo Gesù, di accostarmi a questo vostro santo altare, penetrare in questo santuario e baciare il vostro amorosissimo cuore? Vi supplico per l'infinito vostro amore, o Gesù dolcissimo, non negatemi questa consolazione, e non rigettatemi da questo per me unico luogo di rifugio. |
A069000448 |
Lavate il mio cuore nel vostro divin sangue, stampategli {261 [269]} dentro i sentimenti del vostro cuore ed accendete potentemente in me il fuoco del vostro amore, affinchè d'ora innanzi altro più non cerchi, nè altro ami che voi, Gesù mio dolcissimo. |
A069000448 |
Sì, mio Gesù, il vostro amore m'introduce per questa santa piaga nel vostro cuore e quivi io vi prego colla più profonda umiltà di perdonarmi tutti i peccati che finora ho commessi in pensieri, in parole, in opere ed omissioni. |
A069000449 |
Imperciocchè io son sicuro, che nè la morte, nè la vita, nè gli Angeli, nè i principati, nè le podestà, nè il presente, nè l'avvenire... nè alcuna cosa creata ci separerà dall'amor di Dio, il quale è in Cristo Gesù Signor Nostro (ai Rom. VII). |
A069000449 |
In questa sacrosanta piaga del costato io ripongo, o mio Gesù, tutti i desiderii del mio cuore. |
A069000450 |
O mio amato e buon Gesù, alla santissima vostra presenza prostrato, io vi prego con tutto il fervore possibile a eccitare nel mio cuore sentimenti vivi di Fede, di Speranza, di Carità, di dolore de' miei peccati e di proponimento di non più offendervi; e a fine di ottenere una grazia sì preziosa io vado considerando le vostre cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di voi, o Gesù mio, il santo profeta David: foderunt manus meas, et pedes meos, dinumeraverunt omnia ossa mea (Psal. |
A069000451 |
E per fare questa divozione bisogna visitare una per una queste quattordici croci, fermandosi innanzi a ciascheduna a meditare alquanto sul tratto della passione di Gesù Cristo espresso nella pittura o scultura od iscrizione annesse alle croci. |
A069000451 |
Tutti i cristiani che hanno una fede viva e sentono un poco di amore verso del loro {263 [271]} Redentore Gesù Cristo, desiderano di visitare in persona i s. luoghi di Gerusalemme consacrati dai suoi patimenti e dal sangue che egli versò per liberarci dal peccato e dall'inferno. |
A069000453 |
Ciò posto ognun vede quanto sia ragionevole che ogni cristiano sia divoto della Via Crucis, e procuri di farla più sovente che gli sia possibile, essendo troppo giusto che onoriamo almeno in questo modo i patimenti e la morte del nostro buon Gesù. |
A069000467 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di croce il nostro innocentissimo Gesù, e come egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocchè tu fossi liberata dall'eterna dannazione. |
A069000468 |
Ah Gesù! vi ringrazio di tanta carità, {268 [276]} e vi supplico di scancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A069000472 |
Questa seconda Stazione ci rappresenta come Gesù fu caricato del pesantissimo legno della Croce. |
A069000473 |
Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla croce, la quale era {269 [277]} aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati. |
A069000474 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita di nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A069000478 |
Questa terza Stazione ci rappresenta come Gesù cadde la prima volta sotto la croce. |
A069000479 |
Considera, anima mia, come Gesù non {270 [278]} reggendo il grave peso, cadde sotto la croce con suo gran dolore. |
A069000480 |
Ah Gesù mio! le mie cadute nel peccato ne sono la cagione. |
A069000484 |
Considera, anima mia, quanto restò ferito {271 [279]} il cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il Cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A069000484 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A069000485 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè viva e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte. |
A069000489 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta {272 [280]} come fu costretto Simon Cireneo a portare la croce dietro a Gesù Cristo. |
A069000490 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A069000491 |
Ah Gesù! a me è dovuta la croce che ho peccato. |
A069000494 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A069000495 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A069000496 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mente e nel mio cuore la vostra santissima Passione. |
A069000499 |
Questa settima Stazione ci rappresenta {274 [282]} la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento. |
A069000500 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A069000501 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi, e vi prego di darmi grazia che mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A069000504 |
Questa ottava Stazione ci rappresenta {275 [283]} quando Gesù incontrò le donne che piangevano sopra di lui. |
A069000505 |
Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti. |
A069000506 |
Ah Gesù! datemi lacrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia a' vostri dolori. |
A069000510 |
Questa nona Stazione ci rappresenta la terza caduta di Gesù con nuove ferite e con nuòvi tormenti. |
A069000511 |
Considera, anima mia, come il buon Gesù cadde la terza volta, perchè la tua ostinazione al male ti portò a continuare nelle colpe. |
A069000512 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A069000514 |
Questa decima Stazione ci rappresenta come Gesù giunto che fu sul Calvario venne spogliato nudo ed amareggiato con fiele e mirra. |
A069000515 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele e mirra. |
A069000516 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A069000519 |
Questa undecima Stazione ci rappresenta quando Gesù fu inchiodato sopra la croce, essendo presente l'afflittissima sua Madre. |
A069000520 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell'essergli trapassati dai chiodi le mani e i piedi. |
A069000521 |
Ah Gesù mio! voi tanto patite per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A069000525 |
Questa duodecima Stazione ci rappresenta la morte di Gesù in croce. |
A069000527 |
Ah Gesù mio! è ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita avendo voi dato la vostra con tanti spasimi per me. |
A069000529 |
Questa decimaterza Stazione ci rappresenta come il Corpo santissimo di Gesù fu deposto dalla croce in seno di Maria Vergine sua Madre. |
A069000531 |
Ah Vergine Santissima! per li meriti di Gesù, ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua Divina grazia. |
A069000535 |
Considera, anima mia, come il Corpo santissimo di Gesù fu seppellito con grande divozione dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A069000536 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A069000541 |
Non è pertanto da lodarsi la Chiesa cattolica, se per motivi religiosi fa altrettanto? se pregia e venera coloro, che si segnalarono per le opere di cristiana virtù e di vera santità? quando innalza all'onor degli altari quelli che furono da Dio onorati {284 [292]} di grazie speciali, per cui operarono cose magnifiche e gloriose? quando chiama beati, e come tali venera coloro, i quali colla grande loro fedeltà verso Dio si acquistarono in modo particolare la sua benevolenza, divennero suoi intimi amici, cui egli ha coronato di gloria e di onore? Non merita anzi ogni encomio la Chiesa, quando ai giovani presenta gli esempi dei vecchi, quando loro mostra le pedate, cui essi pure devono seguire? quando a questo fine ci raduna in certi giorni per celebrare la memoria dei nostri antenati, e così stimolarci a praticare le loro virtù, animarci ed infiammarci ad imitarli, per farci insomma conoscere come dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo?. |
A069000542 |
Tu professi la medesima religione, tu sei membro della medesima Chiesa, non potresti tu pure fare quello ch'essi hanno fatto? {285 [293]} Tanti erano della stessa tua età, deboli al par di te, esposti forse a maggiori pericoli, a più violente tentazioni, e tuttavia trovarono tempo e modo di mantenersi fedeli seguaci di Gesù Cristo, perchè dunque non potresti anche tu fare lo stesso?. |
A069000544 |
Quantunque strettamente parlando un solo siavi mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù, egli solo sia che coi meriti suoi, colle sue soddisfazioni ci riconciliò con Dio, ed egli solo possa concederci le grazie di cui abbisogniamo, ciò nondimeno la sacra Scrittura attribuisce un grande valore alla intercessione dei Santi, {287 [295]} non perchè essi possano per propria virtù aiutarci, o l'esaudimento delle nostre preghiere possa provenire da altri, che da Dio; ma bensì perchè la preghiera dei giusti è accetta a Dio, ed egli spesso per le loro preghiere concede grazie, che altrimenti non avrebbe concesse. |
A069000544 |
Su questa credenza è appoggiata la nostra fiducia nella reciproca preghiera dei membri di questo corpo visibile, che noi cristiani formiamo, del quale corpo è capo Gesù Cristo. |
A069000546 |
Che anzi possiamo tenere come verità incontrastabile che Gesù Cristo abbia conferito alla sua madre in cielo siccome parte del premio da essa meritato questo privilegio che nessuna grazia abbia da discendere dal cielo sulla terra senza che passi per le mani di lei. |
A069000546 |
Come adunque non onoreremo in modo singolare questa gran Vergine che venne elevata ad una dignità così alta da star infinitamente sopra agli stessi cherubini e serafini? Gesù Cristo mostrò sempre un grande affetto a sua madre e noi suoi discepoli e fratelli non le renderemo tutta la venerazione di cui siamo capaci, non la ameremo di tutto cuore? Se la preghiera dei giusti è assai potente presso al Signore, quanto più potente non sarà la preghiera della sua madre? Certo è che sulla terra Gesù sempre si mostrò pienamente soggetto e sottomesso alla sua madre e volle a intercessione di lei operare il primo miracolo, e solo per mezzo di lei volle santificare il suo precursore prima che nascesse. |
A069000546 |
E ricordiamoci sempre che Gesù Cristo mentre pendeva dalla croce, nella persona del suo prediletto apostolo s. Giovanni ci affidò tutti a lei siccome figli a madre tenerissima, che ci avrebbe sempre mai amati e protetti. |
A069000551 |
Oh! nostra regina, nostra patrona, nostra avvocata, raccomandateci al vostro Figlio, e rendetelo verso di noi propizio! Oh! la più benedetta fra le creature, per la predilezione, che vi siete meritata, per l'autore della misericordia da voi generato, otteneteci che da questo medesimo Figliuolo Gesù Cristo, nostro Signore, Dio eterno, benedetto sovra tutte le cose, il quale si è degnato di vestire col mezzo vostro la nostra debolezza e miseria, otteneteci, vi preghiamo, che per la vostra intercessione siamo ancora fatti partecipi della sua beatitudine e gloria. |
A069000553 |
A voi dunque ricorro; voi pregate Gesù per me. |
A069000553 |
Soccorretemi per amore di Gesù Cristo; date la mano ad un misero caduto, che a voi si raccomanda. |
A069000554 |
Ah! proteggetemi dunque, Signora mia, aiutatemi negli assalti dell'inferno; e non permettete, che io abbia di nuovo a commettere il peccato, e ad offendere il vostro divin Figlio Gesù. |
A069000554 |
È vero, che per il passato sono miseramente caduto {300 [308]} nella colpa; ma spero per li meriti di Gesù Cristo, e per le vostre preghiere di averne già ottenuto il perdono. |
A069000555 |
O Madre mia dolcissima, nel Sangue di Gesù Cristo e nella vostra intercessione stanno le mie speranze. |
A069000558 |
Io ringrazio Iddio, che mi dà una tal confidenza nel sangue di Gesù Cristo e nella vostra potente intercessione. |
A069000558 |
O Maria, pregate il vostro Figlio Gesù (come lo prego ancor io per li meriti della sua Passione) a confermare, e sempre più accrescere queste mie speranze. |
A069000559 |
Voi, che altro non desiderate se non di vederlo amato, {306 [314]} questa è la grazia, che mi avete da impetrare, un grande amore a Gesù Cristo. |
A069000560 |
Pregate dunque Gesù per me. |
A069000560 |
Prendetemi sotto la vostra protezione, e ciò mi basta; perchè se voi mi proteggete, io non temo niente; non de' miei peccati, perchè voi spero, mi otterrete da Dio il perdono; non de' demoni, perchè voi siete più potente di tutto l'inferno; non del mio stesso giudice Gesù, perchè ad una vostra preghiera egli si placherà. |
A069000560 |
Proteggetemi dunque, Madre mia, e ottenetemi il perdono de' miei peccati, l'amore a Gesù, la santa perseveranza, {308 [316]} la buona morte, e finalmente il Paradiso, È vero, che non merito queste grazie, ma se voi le chiedete per me al Signore, io le otterrò. |
A069000562 |
Quindi è che fin dall'origine del Cristianesimo la divozione di Maria va congiunta con quella di Gesù, Dopo di Gesù ogni fedele la invoca, la riguarda, la confessa suo rifugio, sua speranza. |
A069000568 |
Molte divote persone dopo aver consacrato il primo venerdì di ciascun mese al Cuore di Gesù, onorano il Cuore immacolato di Maria il primo sabato di ogni mese. |
A069000571 |
Preghiamola che in mezzo alla corruzione del mondo, ai pericoli ed alle tentazioni, puro ce lo conservi da ogni macchia, lo sgombri da ogni affetto men che onesto, lo riempia di ardente amore verso di Gesù e verso di Lei. |
A069000572 |
Cuore sacratissimo di Maria sempre Vergine ed immacolota, Cuore il più santo, il più puro, il più bello, il più perfetto, il più nobile, il più augusto, che l'onnipotente mano del Creatore abbia posto in seno a pura creatura; sorgente perenne di grazie, di bontà, di dolcezza, di misericordia e d'amore, modello di tutte le virtù, imagine perfetta del Cuore adorabile di Gesù Cristo che ardeste sempre di accesissima carità, che solo amaste più Dio che i serafini, che tutti gli angeli ed i santi, che maggior gloria avete dato all'augustissima Trinità che non tutte le altre creature colle loro più eroiche azioni; Cuore della Madre del{314 [322]} Redentore che sì vivamente compatiste le nostre miserie, che tanto avete sofferto per la nostra salute, che ci avete con tanto ardore e tenerezza amati, e che ad ogni modo siete degno del rispetto, dell'amore, della riconoscenza, e della confidenza di tutti gli uomini, degnatevi di accettare i miei deboli omaggi. |
A069000574 |
Verrò a voi per imparare la purità, l'umiltà, e la dolcezza, verrò ad attignere in voi l'amore al sacro Cuore del vostro Figlio Cristo Gesù. |
A069000575 |
Dio di bontà che il cuor santo ed immacolato di Maria riempiste dei medesimi sentimenti di misericordia, e di tenerezza per noi, di cui il cuore del vostro e suo Gesù è sempre mai penetrato, concedete a tutti quelli che questo cuore verginale onorano di conservare sino alla morte una perfetta conformità di sentimenti e d'inclinazioni col sacro cuore di Gesù Cristo, che regna con Voi e collo Spirito Santo ne' secoli de' secoli. |
A069000577 |
Ah! sì allora, o Vergine piissima, fateci sentire la dolcezza del vostro cuore materno e la forza del vostro potere presso quello di Gesù, con aprirci nel fonte istesso della misericordia un rifugio sicuro, onde possiamo giungere a benedirlo con voi in Paradiso per tutti i secoli de' secoli. |
A069000577 |
O cuore di Maria Madre di Dio e Madre nostra: cuore amabilissimo, oggetto {319 [327]} delle compiacenze dell'adorabile Trinità, e degno di tutta la venerazione, e tenerezza degli Angeli, e degli uomini: cuore il più consimile a quello di Gesù, di cui siete la più perfetta imagine, cuore pieno di bontà, e tanto compassionevole verso le nostre miserie, degnatevi di sciogliere il ghiaccio de' nostri cuori, e fate che siano intieramente rivolti a quello del divin Salvatore. |
A069000577 |
Siate la nostra via per andare a Gesù, e il mezzo, per cui riceviamo tutte le grazie necessarie per salvarci. |
A069000578 |
Conosciuto, lodato, benedetto, amato, servito e glorificato, sempre e da per tutto sia il divinissimo cuore di Gesù, e l'illibatissimo cuore di Maria. |
A069000583 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, Madre di Dio, pel sacratissimo cuore del vostro Figlio Gesù, principe della pace, fate che l'ira di lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A069000604 |
Come immensamente grande, come amaro sopra ogni idea fu mai il dolore di Maria quando vide Gesù, suo divin Figliuolo, pendente in croce e immerso in un abisso di dolori nel corpo e nell'anima! Ma siccome i nostri peccati furono la sola cagione dei patimenti del nostro divin Salvatore, così lo furono anche dei dolori di {335 [343]} Maria. |
A069000604 |
Lasciamoci perciò muovere a compassione di lei; lasciamoci intenerire il cuore dalle voci lagrimevoli, che Maria addolorata fa udire ai piedi della croce del suo Gesù, dicendoci: Considerate, e vedete se mai vi può essere dolore uguale al dolor mio. |
A069000605 |
Considera sovente quanti dolori e tormenti abbiano arrecato le nostre colpe a Gesù e a Maria, e tu ti sentirai forte contro al demonio, contro le lusinghe del mondo, contro le tue passioni. |
A069000605 |
Non permettere che le cure di questa vita passeggera assorbiscano tutti i pensieri tuoi, i tuoi affetti, ma ricordati di Maria, che geme sul Calvario e presso alla croce, sopra di cui spira per la tua salvezza il suo diletto Gesù. |
A069000607 |
Ad istanza de' sacerdoti della pia unione del sacro cuore di Gesù, ossia di s. Paolo il P. Pio VII con Rescritto dei 14 gennaio 1815 per organo dell'Arcivescovo di Filippi allora Vice-gerente di Roma (che si conserva nella Segretaria dell'Em. |
A069000612 |
III. Vi compatisco, addolorata Maria, per quegli affanni, che il sollecito cuor vostro provò nella perdita del vostro caro Gesù. |
A069000613 |
IV. Vi compatisco, addolorata Maria, per quella costernazione, che il vostro materno cuore sentì nell'incontrare Gesù, che portava la croce. |
A069000614 |
V. Vi compatisco, addolorata Maria, per {339 [347]} quel martirio, che il vostro cuor generoso sostenne nell'assistere a Gesù agonizzante. |
A069000615 |
VI. Vi compatisco, addolorata Maria, per quella ferita, che il pietoso cuor vostro soffrì nella lanciata, che squarciò il costato di Gesù, e ferì l'amabilissimo suo cuore. |
A069000616 |
VII. Vi compatisco, addolorata Maria, per quello spasimo, che l'amantissimo vostro cuore provò nella sepoltura di Gesù. |
A069000622 |
Con Breve del 1 dicembre 1815 Pio PP. VII. ad accrescere maggiormente in tutti i fedeli la divozione verso Maria SS. Addolorata, e ad eccitarli ad una grata memoria della Passione del suo Figlio Gesù, concesse 300 giorni d'Indulg. |
A069000656 |
E siccome recitandola si pensa a uno dei misteri principali della vita, morte e gloria di Gesù e di Maria, così prima di cominciare le decine si ricorda il mistero da meditare. |
A069000658 |
Aveva questo gran santo sul principio del 1200 preso a predicare con grande ardore contro gli Albigesi, eretici che in quel tempo coi loro pessimi errori facevano un guasto orribile nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A069000659 |
Infatti noi per mezzo di esso offriamo l'omaggio d'una ripetuta adorazione alla SS. Trinità, e di una grande venerazione alla Beata Vergine; mentre quindici volte recitiamo il Pater noster che essendoci stato insegnato da Gesù Cristo medesimo è senza dubbio l'orazione più eccellente. |
A069000666 |
Si avverta parimenti che per conseguire tali indulgenze si richiede che nel recitare il s. Rosario si vada riflettendo ai Misteri della Nascita, Passione, Morte, Risurrezione di nostro Signor Gesù Cristo. |
A069000668 |
Nei misteri gaudiosi rallegriamoci con Maria, e ringraziamo il Signore della sua Incarnazione; nei dolorosi muoviamoci a compassione verso il Signore pei tanti suoi tormenti, e pentiamoci dei nostri peccati, che ne furono la causa; nei gloriosi rallegriamoci della gloria di Gesù Cristo e della Vergine sua Madre, e proponiamoci di fare ogni sforzo per conseguire noi pure la beatitudine del cielo. |
A069000677 |
Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signore Gesù Cristo. |
A069000683 |
Nel secondo si contempla come Gesù C. per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A069000684 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A069000685 |
Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della croce sino al monte Calvario. |
A069000686 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo, giunto sul monte Calvario, fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A069000687 |
Nel primo mistero glorioso si contempla come il nostro Signore Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò trionfante e glorioso per non mai più morire. |
A069000688 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo, {361 [369]} vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli. |
A069000689 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo, sedendo alla destra del Padre, mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione. |
A069000709 |
Imperocchè la Chiesa, e con tutte le istituzioni fondate in essa da Gesù Cristo, fu eretta al bene di tutti i popoli, in tutti i tempi, come indicano chiaramente quelle sue parole: « andate, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, ed insegnate loro ad eseguire quanto vi ho comandato, ed ecco io sono con voi (colla Chiesa) tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli (Matt. |
A069000709 |
Per la qual cosa ovunque si formavano delle società di fedeli, gli apostoli vi consacravano dei Vescovi loro prescrivendo di consacrare poi altri vescovi e dei sacerdoti, affinchè la Chiesa si perpetuasse secondo l'ordinamento di Gesù Cristo. |
A069000709 |
» Da queste parole chiaro apparisce, che Gesù Cristo diede agli apostoli la facoltà di rimettere i peccati, e promise che egli avrebbe riconfermato il loro giudizio. |
A069000710 |
Dunque i Sacerdoti devono essere dispensatori fedeli dei Sacramenti, e concederli a quelli solamente che Gesù Cristo stesso giudicherebbe degni. |
A069000710 |
II. Egli è perciò da ammettere che Gesù Cristo ha fatto un precetto agli uomini rei {373 [381]} di peccato mortale, di confessarlo al Sacerdote, se vogliono ottenerne il perdono. |
A069000710 |
Ma come può il confessore conoscere tutte queste cose, se il peccatore stesso non gliele manifesta? Se pertanto Gesù Cristo obbliga il confessore a formare un giudizio giusto ed esatto dello stato del peccatore, impone altresì a questo l'obbligo di manifestare al confessore la sua coscienza, se vuole ottenerne il perdono delle sue colpe. |
A069000710 |
Per essere un fedele amministratore secondo l'intenzione di Gesù Cristo deve avere una esatta cognizione dello stato di coscienza del peccatore e conoscerne la gravità, la specie, il numero delle mancanze, non {374 [382]} solo esterne ma anche interne, di più conoscere lo stato presente della volontà, se sia fermamente risoluta di schivare il peccato e le occasioni di peccare, d'impiegare i mezzi necessari ad emendarsi, di riparare gli scandali o danni materiali ecc. |
A069000711 |
Gesù Cristo stabilì la confessione come un giudizio in cui il sacerdote fa da giudice, il peccatore da accusatore, da testimonio, da reo. |
A069000712 |
Se fosse stata instituita dopo la loro separazione, come potè accadere che accettasse un comando così penoso e duro alle passioni, specialmente all'amor proprio, dopo che avevano scossa ogni obbedienza alla Chiesa ed al romano Pontefice, anzi dopo che contro alla Chiesa cattolica e al Papa portavano si grande avversione? Certamente avrebbero {377 [385]} biasimato i Cattolici di novità, e di allontanamento dalla dottrina di Gesù Cristo. |
A069000712 |
Se la confessione non fosse stata instituita da Gesù Cristo, ma da un Papa, da un uomo, o questo sarebbe avvenuto prima, o avvenne dopo la separazione di quelle sètte dalla Chiesa Cattolica. |
A069000712 |
È dunque chiaro che se i Greci, i Russi e tutte le sette che si separarono anticamente dalla Chiesa cattolica conservarono la confessione, ciò fu perchè erano convinti questa essere una instituzione, e un comando fatto da Gesù Cristo. |
A069000713 |
Dunque la Confessione è una dottrina di Gesù Cristo. |
A069000713 |
E se la confessione fu in tutti i tempi in uso e presso tutti i popoli, per fino presso gli scismatici, e lo è ancora oggidì, ogni uomo sensato dovrà applicare alla confessione la regola che s. Agostino dava 14 secoli or sono: «Tutto ciò che la Chiesa per tutto il mondo, e in tutti i tempi insegna ed osserva, e di cui non si può assegnar l'epoca dell'origine, e dell'istituzione deve tenersi come dottrina proveniente dagli Apostoli » Gli Apostoli ricevettero la loro dottrina da Gesù Cristo. |
A069000714 |
Imperocchè il peccatore pentito sa che, mentre il confessore lo assolve, Gesù Cristo gli scancella dall'anima ogni colpa, lo riconcilia con Dio e gli perdona l'eterna punizione. |
A069000720 |
Chi avesse questa contrizione perfetta è tuttavia sempre obbligato a confessarsi, perchè Gesù Cristo ha comandata la confessione di tutti i peccati, ed anche perchè senza una divina rivelazione uno non può sapere di certo se abbia questa contrizione perfetta. |
A069000720 |
Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto. |
A069000728 |
Gesù Cristo in {390 [398]} verità ha offerto al suo eterno Padre una piena, e sovrabbondante soddisfazione per tutti li nostri peccati, e per quelli di tutto il mondo: tuttavia mentre egli nel Battesimo ci condona ogni debito di pena dovuta pei peccati commessi prima di questo sacramento: riguardo ai peccati in cui il cristiano cade dopo ricevuto un beneficio sì grande, mentre ce li perdona, se li confessiamo umilmente al suo ministro, vuole che sentiamo alquanto il peso della nostra iniquità con sottoporci ad una pena temporale. |
A069000733 |
E non c'è a stupire di questo: essendo troppo giusto, che mentre Gesù Cristo, santità per essenza, patì tanto e nel corpo e {392 [400]} nell'anima per le nostre colpe; anche noi proviamo in qualche misura e per qualche tempo quanto enorme iniquità sia mai l'offendere la divina giustizia. |
A069000760 |
Egli deve dire a sè: Vedi che male è mai l'offendere Iddio! che hai tu guadagnato coll'abbandonare un padrone sì buono? quali consolazioni ricevi ora dalle creature? qual pace hai trovata da chè ti sei ribellato al tuo creatore? e valeva la pena per piaceri così vili, così brevi, così vergognosi voltare le spalle a Gesù tuo Salvatore, rinunziare al Paradiso, perdere la grazia divina, e la pace dell'anima? Ritorna al tuo Padre.... |
A069000769 |
- ovvero attribuendogli qualche imperfezione o negando a parole qualche verità della fede, oppure disprezzando Maria V. o gli Angeli od i Santi - Disprezzando le immagini di Gesù Cristo, di Maria Vergine o dei Santi, o le loro reliquie - pronunziando senza rispetto o peggio ancora se per ira o per disprezzo positivo il nome di Dio, di Gesù Cristo o di Maria V. o dei Santi - adoperando per derisione o per ischerno parole della sacra Scrittura - mancando di rispetto ai luoghi sacri, come le chiese, alle persone consecrate a Dio, come sono i sacerdoti e i religiosi e le religiose, ai vasi sacri. |
A069000802 |
Questo io spero pei meriti di Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale voi mandaste sulla {424 [432]} terra a morire in croce, affinchè tutti i peccatori pentiti per Lui conseguiscano l'eterna vita. |
A069000806 |
O Eterno Padre, per amor di Gesù abbiate compassione di un povero peccatore! Un benigno sguardo, o Signore, volgete sopra di me, benedite il mio proponimento, di non volervi mai più offendere, ma di evitare con grande sollecitudine ogni cosa che possa dispiacere agli occhi vostri purissimi. |
A069000806 |
Offro ancora alla Maestà vostra in soddisfazione dei tanti peccati che conosco e non conosco, i sospiri, le lacrime, il Sangue del vostro Divin Figliuolo e Signor mio Gesù Cristo. |
A069000811 |
Gesù Cristo, Signor nostro, si umiliò e si fece ubbidiente sino alla morte, e morte di croce; ed io misera Creatura, polvere {430 [438]} e cenere, che tante volte mi sono meritato l'inferno, oso insuperbirmi? Signore, abbiate pietà di me. |
A069000814 |
Che io abbia ancora ad offendervi? Che abbia di nuovo a conculcare il prezioso Sangue del vostro Unigenito Figlio con sensuali piaceri? No, Signore, non sia mai! Vi prego, o Gesù, Figliuolo della più pura fra le Vergini, liberatemi dallo spirito d'impurità; lavatemi, mondatemi ognor più dal mio peccato. |
A069000818 |
La partecipazione a questo Sacramento augusto chiamasi Comunione, cioè unione con Gesù. |
A069000819 |
Perciò coloro i quali ricevono questo Sacramento, ancorchè sotto una specie sola, ricevono Gesù Cristo tutto intiero e indiviso, imperocchè egli è vivo come in cielo in ciascuna delle due specie. |
A069000819 |
Riguardo a questo Sacramento la fede c'insegna, che Gesù Cristo nell'ultima cena coll'onnipotente sua parola cangiò veramente il pane ed il vino nel proprio Corpo e Sangue, e in questa guisa diede se stesso a' suoi discepoli in cibo e bevanda. |
A069000819 |
{437 [445]} Per conseguenza i Vescovi della cattolica Chiesa, i quali per una successione non interrotta discendono dagli Apostoli, e dai medesimi deriva la loro spirituale autorità, come anche i sacerdoti ordinati dai Vescovi, hanno questo potere di convertire il pane ed il vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, così che nel Sacramento dell'altare sotto le specie del pane vi ha il vero Corpo, e sotto le specie del vino il vero Sangue, cioè Gesù Cristo, la sua divinità, l'umanità sua sacrosanta. |
A069000820 |
Il fedele intende queste parole come le pronunziò Gesù; egli non può dubitare delle sue divine parole, e quindi crede che realmente {438 [446]} donò il proprio Corpo e il proprio Sangue. |
A069000820 |
Questa credenza della presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia è fondata sulle parole pronunziate da Gesù nell'ultima cena: Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue. |
A069000821 |
Imperocchè Gesù Cristo instituì appunto questo Sacramento perchè fosse all'anima ciò che è l'alimento al corpo, un cibo atto a mantenere e corroborare la vita spirituale. |
A069000821 |
Questo ricavasi dalle parole di Gesù: Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.... |
A069000822 |
Certo l'intenzione di Gesù, il vivissimo {440 [448]} suo desiderio di darci questo gran pegno del suo amore, si fu che lo ricevessimo sovente e anche ogni dì. |
A069000822 |
D'onde mai questa stupenda carità, concordia e disinteresse? d'onde quella lor fermezza nella fede, il grande disprezzo di tutte le terrene cose? D'onde mai quella eroica fortezza nel soffrire i più crudeli tormenti per amore di Gesù Cristo? Egli è dall'uso frequente di questo cibo celeste, il quale è cibo dei forti. |
A069000822 |
Non si porta egli spesso il povero dal suo ricco benefattore, l'ammalato dal medico, il figliuolo bisognoso dal padre, l'amico dall'amico? Tutto questo è Gesù per chi lo riceve degnamente. |
A069000822 |
Quindi i primi cristiani, i quali conoscevano appieno le intenzioni di Gesù, erano perseveranti nella frazione del pane e nella preghiera (Atti degli Ap. |
A069000826 |
Perciò quando ci accostiamo a questo divin Sacramento, riflettiamo un momento che andiamo a ricevere quel medesimo Bambino Gesù che Maria stringeva al suo cuore, e sopra il cui volto divino stampava i più affettuosi baci; quel Gesù che era sì bello nell'aspetto, sì affabile e grazioso che si guadagnava il cuore di tutti; quel Gesù che di soli dodici anni fece stupire nel tempio i dottori della legge; quel medesimo Gesù che trattava così famigliarmente co' suoi discepoli, che riempì la Giudea della fama de' suoi miracoli; quel medesimo Gesù che, messo a morte dalla Sinagoga, risuscitò dal sepolcro glorioso e trionfante, e salì al Cielo, dove forma la delizia degli angeli e dei santi tutti; quel Gesù, per amor del quale tanti milioni di martiri soffersero i più atroci tormenti, pel quale tante castissime vergini in mezzo alle lusinghe del mondo serbarono illeso il loro verginal candore; quel Gesù che è pure oggidì la gioia di tutte le anime pie; quel Gesù che ci ama con amore sì grande che {445 [453]} da mente umana immaginare non si può; quel Gesù in fine che ci attende pietoso onde coronarci di gloria e di onore nel suo regno. |
A069000827 |
Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra un fuoco celeste, ed altro egli non desidera, se non di accenderlo nei nostri cuori; ma se noi colla nostra tiepidezza e languore impediamo la benefica azione di questo fuoco divino, non è a stupire se dalle nostre comunioni ricaviamo poco o nissun miglioramento. |
A069000828 |
Ma quando vi ci accostiamo quasi senza preparazione, come se dovessimo fare un'azione ordinaria; quando vi ci accostiamo quasi per usanza, per abitudine, senza riflettere alla grandezza, alla santità, all'importanza della cosa, qual frutto possiamo noi aspettarci dalle nostre comunioni? Facciamo d'ora innanzi quanto possiamo dal canto nostro, e poi siamo sicuri che Gesù non verrà a noi colle mani vuote, ma da Re generoso lascierà nel nostro cuore segni visibili della sua venuta. |
A069000828 |
Quando ci accostiamo a ricevere Gesù sacramentato, ci prepariamo noi convenientemente? Facciamo noi quanto possiamo per accostarvici più degnamente che ci sia possibile? Il giorno avanti la santa Comunione ci prepariamo noi con qualche riflessione, con qualche opportuna lettura? Allo svegliarci al mattino ci richiamiamo noi alla mente il pensiero, eccitiamo nel nostro cuore il desiderio di questa grande azione? Procuriamo noi eccitarci ad un vero pentimento dei nostri peccati? Li detestiamo noi con una sincera confessione? Abbiamo noi sollecitudine di raccogliere lo spirito, di eccitare il cuore, di risvegliare in noi buoni sentimenti? Ci proponiamo noi il fine per cui vogliamo fare la comunione, le grazie speciali che vogliamo domandare? Le anime fervorose vi si dispongono col digiunare il giorno avanti, altre col fare una visita a Gesù sacramentato, altre con atti di mortificazione e di {447 [455]} penitenza interna od esterna, ed altre facendo a Dio qualche offerta particolare. |
A069000829 |
In qual modo un'anima così infedele al suo Dio, così indocile alla sua voce, un'anima che resiste così sovente alla grazia divina, un'anima da tante macchie oscurata, che non teme di far di quando in quando dispiacere a Gesù, potrà partecipare all'abbondanza dei doni celesti, riserbati alle anime fedeli e timorate? Ah! no, un tal favore ella non si aspetti. |
A069000830 |
Elleno insomma passano questo giorno nella pratica della virtù, e con infuocate giaculatorie sollevano di quando in quando la mente e il cuore a quel Gesù, che è la loro speranza, il loro tesoro. |
A069000831 |
Certamente non ci accostiamo in modo deforme a qualche gran personaggio della terra; oseremmo accostarci in tale stato al Signore dell'universo? I morbi naturali peraltro non ci possono impedire di accostarci a Gesù. |
A069000831 |
E con grande convenienza fu decretato, che nulla entri in noi prima di Gesù, sia per riverenza, sia per indicare che Gesù deve avere nel nostro cuore il primo posto, come dice s. Tommaso di Acquino. |
A069000834 |
Alla sera nel coricarti raccomandati alla Beata Vergine, al tuo Angelo Custode, e prendi riposo abbandonandoti nelle braccia di Gesù. |
A069000834 |
Svegliandoti nella notte pensa a Gesù, al mattino appena svegliato il tuo primo pensiero, il primo tuo affetto sia di Gesù, tuo ospite divino. |
A069000835 |
Dolcissimo Gesù, venite all'incontro del vostro servo colle benedizioni della grazia vostra, affinchè degnamente io mi accosti a questo divinissimo Sacramento. |
A069000839 |
Dolcissimo Gesù, Voi pensavate a me prima ancora che io nascessi, e mi amaste d'infinito amore; imperocchè prima ancora che io esistessi Voi scendeste dal cielo, vi vestiste della mia carne, con mano forte legaste il tiranno, il demonio, mi redimeste col vostro sangue, mi lavaste da ogni peccato, ed infine mi deste Voi medesimo in cibo. |
A069000840 |
O Gesù, cibo di eterna vita, il quale per tanti benefizi che mi avete fatto null'altro da me desiderate, che una sincera corrispondenza di amore, concedetemi questo amore medesimo. |
A069000842 |
E Voi, s. Giuseppe, che aveste la bella sorte di portarlo ancor bambino sulle vostre braccia, di alimentarlo, e di essere da Lui teneramente {463 [471]} amato, impetratemi un cuor puro e senza macchia alcuna, affinchè Gesù possa con piacere venire a me, ed entrare nel mio cuore. |
A069000842 |
Voi specialmente, miei cari protettori N. N. pregate per me, affinchè riceva il mio Gesù con amore, confidenza ed umiltà. |
A069000843 |
Venite, o Gesù, e siate il mio Salvatore, la mia felicità. |
A069000845 |
Dio onnipotente ed eterno, ecco che io mi accosto al venerando Sacramento del vostro Unigenito Figliuolo e Signor nostro Gesù Cristo. |
A069000845 |
O Padre amatissimo! concedetemi che il diletto vostro Gesù, il quale velato agli occhi miei ora intendo ricevere, io possa un dì a faccia scoperta contemplare in cielo. |
A069000846 |
Che più tardate, o caro Gesù, di venire all'anima mia? O pane degli Angioli, o manna del paradiso, mia speranza, mio conforto, mia vita, mio tutto, venite una volta a nutrirmi delle vostre carni immacolate, a riempirmi del vostro spirito divino e farmi tutto vostro. |
A069000846 |
Tutti i suoi meriti e quelli delle anime a Voi più care, anzi i vostri stessi meriti, o Gesù mio, vi offro per supplire in qualche modo alla mia indegnità. |
A069000849 |
Degnatevi, Gesù mio, di esaudire queste mie povere preghiere e concedetemi che io possa prepararmi a ricevervi colle più sante disposizioni. |
A069000854 |
O Gesù, Dio di misericordia, non abbiate riguardo alla moltitudine de' miei peccati, ma ascoltate solamente la vostra infinita bontà. |
A069000855 |
O Gesù, Agnello senza macchia, togliete da me tutte le bruttezze che deturpano l'anima mia, e datele quella purezza che degna la renda di ricevervi nel mio cuore. |
A069000856 |
O Gesù, mio dolce Salvatore, che a Voi mi chiamate, cancellate le mie iniquità, che sì indegno mi rendono dei vostri favori. |
A069000858 |
O misericordioso Gesù! O Dio infinitamente buono! Dal fondo della mia miseria io invoco in questo istante l'abisso delle vostre misericordie. |
A069000858 |
Ohimè, è pur troppo vero, o pazientissimo Gesù, io rivolsi da Voi gli occhi onde potervi più liberamente offendere, e senza rimorso di coscienza: chiusi le orecchie per non udire i vostri lamenti. |
A069000861 |
Siete voi, o misericordioso Gesù, che diceste: non è necessario il medico a quei che son sani, ma a quei che son malati: io non son venuto a cercare i giusti, ma i peccatori. |
A069000864 |
Quello che ora viene offerto pel ministro della vostra Chiesa, non è che pane, non è che vino; ma ben tosto per la virtù onnipotente della vostra parola, sarà cangiato nella carne e nel sangue di Gesù Cristo. |
A069000867 |
Gesù mio, qual cosa non debbo io aspettarmi ricevendo nel mio cuore voi, che siete il sommo Bene, l'autore, la fonte delle grazie, il pane disceso dal cielo, la caparra dell'immortalità, il celeste antidoto contro ogni peccato? Pieno di fiducia nella vostra onnipotenza, che può esaudire le mie preghiere, e nella vostra bontà sempre disposta a concedermi quanto di bene io dimando, vi prego di tutto cuore di stabilire in me il vostro regno, di perdonarmi tutti i peccati, di concedermi l'eterna vita da voi promessa a quelli che degnamente vi riceveranno in questo augustissimo Sacramento. |
A069000868 |
Io vi adoro, mio Signore, mio Dio, Gesù Cristo mio Salvatore, realmente presente in quell'ostia sacrosanta. |
A069000869 |
Io vi adoro, grandezza infinita; e sebbene velato sotto le specie sacramentali del pane e del vino, nulladimeno la mia fede vi scopre, mio Gesù dolcissimo. |
A069000870 |
Venite nondimeno, caro Gesù mio, avvicinate l'adorabile cuor vostro al cuor mio ancor pieno di miserie e sarà santificato. |
A069000874 |
O anima mia, il momento felice in cui Gesù Cristo viene unirsi teco è giunto al fine; godi adunque ed esulta poichè stai per ricevere il tuo Salvatore. |
A069000882 |
Durante questo tempo prezioso intrattenetevi amorevolmente da solo a solo con Gesù Cristo, che sta in voi realmente presente. |
A069000882 |
Esponete a Gesù le vostre indigenze, i vostri bisogni, e con impegno e costanza dimandategli {489 [497]} tutte le grazie che vi son necessarie. |
A069000882 |
Gesù Cristo essendosi dato intieramente a Voi, nulla vi negherà di ciò che gli chiederete per la vostra salute. |
A069000883 |
Imperocchè Gesù nostro Salvatore allora è unito a noi nel modo il più intimo, abita in noi stessi; e se egli viene nel nostro cuore non è per altro fine, che per arricchirci di beni, per santificarci, per ricolmarci di grazie, affinchè noi viviamo in lui, e da lui non mai ci separiamo. |
A069000884 |
S. Teresa si figurava dopo la Comunione che Gesù {491 [499]} così la interrogasse: che cosa vuoi che io ti faccia? come se dicesse: figlia mia, io son venuto a te appunto coll'intenzione di concederti grazie, chiedimi pertanto ciò che vuoi; dimanda con grande confidenza ed otterrai. |
A069000884 |
Sarebbe una mancanza di rispetto qualora appena ricevuto Gesù Cristo ce ne uscissimo di chiesa; e ce ne andassimo agli affari mandani. |
A069000886 |
Deh! con chi vi siete mai ridotto, o caro Gesù? Con un'anima la più ingrata di quante avete voi beneficate su questa terra. |
A069000891 |
O Maria Santissima, madre e speranza mia, impetratemi voi questa grazia che desidero, ed ottenetemi voi stessa che io vi ami assai insieme con Gesù, e sempre mi raccomandi a voi in tutti i miei bisogni. |
A069000892 |
O buon Gesù, esauditemi. |
A069000893 |
Dolcissimo e benignissimo Gesù Cristo Signor mio, già siete entrato per vostra infinita benignità in questa vile e povera casa; ornatela dunque voi, ed arricchitela dei vostri tesori, acciocchè sia degna abitazione vostra. |
A069000894 |
Vi ringrazio, o Padre onnipotente ed eterno Iddio, di esservi degnato di pascere me peccatore e indegno vostro servo del preziosissimo corpo e sangue del Figliuolo vostro e Signor nostro Gesù Cristo. |
A069000895 |
O miei dolcissimi amori, Gesù e Maria! per voi patisca, per voi muoia, sia io tutto vostro e niente mio. |
A069000896 |
Dolcissimo Gesù, trapassate vi prego, col soavissimo e salutifero dardo dell'amor vostro le midolle e viscere dell'anima mia con una vera, santa e perfetta carità, acciò l'anima mia si dilegui e languisca col solo amore e desiderio di Voi. |
A069000900 |
Oh! fornace di amore! umilissimo Gesù, Dio nascosto! io vi adoro in me. |
A069000902 |
O Gesù, Voi conoscete le mie debolezze; datemi umiltà, purità di cuore, conformità al vostro divino volere; datemi virtù contro le cattive abitudini, pazienza in tutti i mali e in tutte le contrarietà, affinchè le sopporti volentieri per amor vostro. |
A069000906 |
O Verbo incarnato dell'Eterno Padre, Gesù Cristo, non per altra ragione Voi siete venuto al mondo, se non per abitare nel cuor degli uomini col vostro sangue redenti; sia perciò il mio cuore tutto vostro, possedetelo, e rendetelo disposto sempre ad adempire la vostra santissima volontà. |
A069000907 |
Onnipotente Gesù, togliete via da me quanto può impedire gli effetti della vostra presenza e bontà, sanate ogni mia impurità ed infedeltà, riempitemi della vostra grazia e sapienza. |
A069000912 |
Madre mia dolcissima, Voi conoscete i miei bisogni, pregate il vostro Gesù che mi conceda quanto mi è necessario. |
A069000912 |
Pregate dunque Gesù che mi faccia santo. |
A069000914 |
Quando l'anima nostra è arida e sconsolata di portare la croce con Gesù in ispirito sull'Oliveto, e là con Gesù prostrarci e con lui pregare; accettando il {506 [514]} calice delle amarezze diciamo: Padre, sia fatta la vostra volontà. |
A069000928 |
Finalmente di ricoverarci sovente e con piena confidenza nel cuore SS. di Gesù, fonte di ogni grazia, modello d'ogni virtù, come anche nel Cuore Immacolato di Maria, vera immagine del Cuore di Gesù. |
A069000929 |
Santificate, Gesù mio, ed avvaloratele colla grazia vostra. |
A069000929 |
Signor mio Gesù Cristo! penetrato dal più vivo dolore alla vista de' miei peccati, io offro le deboli ed umili mie preghiere ad onore e gloria vostra, e a bene della vostra Chiesa. |
A069000931 |
Fate, o Dio mio, che le pene dovute a' miei peccati, e che io dovrei soffrire in questa o nell'altra vita, mi siano rimesse in vista dell'infinita vostra misericordia e pei meriti di Gesù, mio Salvatore. |
A069000933 |
Fate, ve ne scongiuro, Dio mio, che la compassione mia sia giovevole a quell'anima: e se le mie preghiere non sono {512 [520]} abbastanza pure, e le mie opere non sono abbastanza sante per essere a Voi offerte ascoltate benignamente i sospiri e le preghiere della Chiesa, colla quale unisco le mie, e volgete gli sguardi a Gesù Cristo vostro unico Figliuolo, il quale per tutti soddisfece sovrabbondantemente. |
A069000935 |
Io ve ne supplico per li meriti infiniti di Gesù Cristo vostro divin Figliuolo, Signor nostro. |
A069000949 |
È al calvario, che Gesù Cristo mi chiama, onde farmi comprendere, che cosa sia il peccato. |
A069000950 |
Ricorriamo a Maria, che è il rifugio dei peccatori penitenti, ella ci condurrà al trono della misericordia, e ci farà ritrovare grazia presso Gesù suo figlio diletto. |
A069000954 |
Esso raffredda l'amore che Dio mi portava, diminuisce le segrete comunicazioni che egli aveva con me e i celesti suoi favori; mi fa perdere il posto che io doveva occupare nel cuore di Gesù; {523 [531]} più debole mi rende contro gli assalti del demonio e in fine mi dispone insensibilmente al peccato mortale. |
A069000956 |
Fissiamo i nostri sguardi sopra Gesù Crocifisso, e diciamogli ciò che ci suggerirà il cuore. |
A069000958 |
Figuriamoci che Gesù Cristo c'indirizzi queste parole: Perchè tu sei tiepido, io ti rigetto lungi da me. |
A069000962 |
A voi confesso le mie iniquità, o Gesù mio. |
A069000968 |
Gesù Cristo ci ha amato infinitamente. |
A069000968 |
Una sola goccia del sangue di Gesù avrebbe potuto cancellare tutte le nostre iniquità; ma Egli tutto lo volle spargere. |
A069000970 |
Consideriamo Gesù Cristo occupato per trent'anni in azioni umili e ordinarie; ma sempre unito al suo divin Padre e sottomesso alla sua divina volontà. |
A069000975 |
Ah! potessi con opere gradevoli al cuore di Gesù riparare a tutti i peccati commessi! Oh! mi fosse dato di {533 [541]} riparare con divoti esercizi di pietà alla tiepidezza, alla dissipazione di cui mi sono reso colpevole innanzi a Dio! Oh potessi di continuo camminare alla sua presenza!. |
A069000976 |
O Gesù, a voi mi unisco per non mai più separarmi. |
A069000979 |
L'amor di Dio e l'amor del prossimo, ecco il sacro fuoco che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra, e che ardentemente desidera d'accendere nei nostri cuori. |
A069000980 |
Noi dobbiamo amare il nostro prossimo come Gesù Cristo amò noi tutti: per salvar l'anima nostra egli ha versato tutto il suo sangue. |
A069000994 |
Leggiamo lungo il giorno qualche libro di pietà; facciamo una visita a Gesù sacramentato, ed esaminiamo ai piedi del Signore lo stato dell'anima nostra. |
A069000999 |
O Gesù, che siete morto per amor mio, fatemi la grazia che io muoia per amor vostro. |
A069001000 |
O Gesù, o Maria, o Giuseppe assistetemi; mio buon Angelo custode difendetemi; eletti del Signore, venite incontro all'anima mia e presentatela all'Altissimo. |
A069001000 |
Quale grande ingiuria tu gli faresti se in lui non mettessi la tua confidenza! Speriamo in Gesù Cristo; il suo sangue fu per noi versato, a noi appartengono i meriti suoi, i quali sono più che sufficienti a pagare i nostri debiti. |
A069001003 |
Divino mio Gesù, perdonate al mio cuore umiliato e contrito tutte le sue ingratitudini. |
A069001003 |
Pronunziate quindi i ss. nomi di Gesù, di Maria e di Giuseppe e prendete riposo. |
A069001005 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A069001006 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A069001007 |
Quando le mie mani tremole e intorpidite non potranno più stringervi, Crocifisso mio bene, e mio malgrado lascierovvi cadere sul letto del mio dolore, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001008 |
Quando i miei occhi offuscati e stravolti dall'orror della morte imminente fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001009 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001010 |
Quando le mie guance pallide e livide inspireranno agli astanti la compassione ed il terrore, e i miei capelli bagnati dal sudor della morte, sollevandosi sulla mia testa annunzieranno prossimo il mio fine, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001011 |
Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, {548 [556]} che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001012 |
Quando la mia immaginazione agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito turbato dalla vista delle mie iniquità, dal timore della vostra giustizia, lotterà contro l'angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001013 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro a' nemici della mia salute, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001014 |
Quando verserò le mie ultime lagrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele in sacrifizio di espiazione, acciocchè io spiri come una vittima di penitenza, ed in quel terribile momento, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001015 |
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente {549 [557]} mio stato, e v'invocheranno per me, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001016 |
Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi, ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angosce della estrema agonia e negli affanni di morte, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001017 |
Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno l'anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come figli di una santa impazienza di venire a Voi, e Voi misericordioso Gesù, ecc. |
A069001018 |
Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascierà il mio corpo pallido, freddo, e senza vita, accettate la distruzione del mio essere, come un omaggio che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora, misericordioso Gesù, ecc. |
A069001019 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti {550 [558]} eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù, ecc. |
A069001020 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del Nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello Spirito Santo. |
A069001026 |
Questo doppio valore ebbero senza dubbio le azioni di Nostro Signor Gesù Cristo, il quale con le sue opere {557 [565]} e co' suoi patimenti si meritò in Cielo la massima gloria; e col valore soddisfattorio soddisfece per noi tutti infinitamente. |
A069001026 |
Trovasi nella Chiesa un tesoro spirituale composto dei meriti di Gesù Cristo, di Maria Vergine e dei Santi. |
A069001028 |
Eccovi come il valore soddisfattorio delle opere di Gesù Cristo, di Maria Vergine e dei Santi formi un tesoro infinito per la Chiesa. |
A069001028 |
Passa peraltro questa differenza tra il valore soddisfattorio delle opere di Gesù Cristo a quelle delle opere di Maria SS. e dei Santi perchè quello trae la sua virtù tutta dalla natura divina di Gesù Cristo medesimo, e questo di Maria e dei Santi prende tutta la sua virtù dagli stessi meriti di Gesù Cristo. |
A069001029 |
Ora questo tesoro fu da Gesù Cristo consegnato alla Chiesa sua sposa, affinchè lo dispensasse fra i figli suoi, dicendo San Paolo: Iddio diede a noi il ministero di riconciliazione; e più sotto, ci ha incaricati della parola di riconciliazione, cioè ha confidato alla Chiesa la potestà, l'uffizio di riconciliare gli uomini col cielo in virtù dei meriti di Gesù Cristo Redentore, sia per mezzo dei santi sacramenti perdonando loro il peccato e la pena eterna, sia per mezzo delle indulgenze rimettendone la pena temporale anche fuori dei sacramenti medesimi. |
A069001030 |
Che cosa dunque è l'indulgenza? L'indulgenza è la remissione in tutto od in parte della pena temporale, che la Chiesa fuori del sacramento della penitenza concede ai fedeli, loro applicando e a Dio offerendo invece una parte dei meriti di Gesù Cristo e dei santi. |
A069001031 |
Di fatto Gesù stabilendo s. Pietro capo della Chiesa così gli disse: Ti darò le chiavi del regno de' cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà anche legato in Cielo, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo. |
A069001032 |
Certamente con quelle parole: tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo, Gesù Cristo ha dato a s. Pietro e a' suoi successori la facoltà di sciogliere {560 [568]} i fedeli dalla colpa e dalla pena eterna. |
A069001032 |
Ciò posto, è certo che la Chiesa dava questa remissione applicando loro una parte dei meriti di Gesù Cristo e dei Santi, in modo che i fedeli rimanessero liberati dall'obbligo di scontare quella pena e in questa e nell'altra vita. |
A069001032 |
E di tale autorità si servì uno degli stessi apostoli, s. Paolo, quando avendo imposto una grave pena ad un pubblico incestuoso di Corinto, affinchè, come egli dice, lo spirito sia salvo nel dì del Signore nostro Gesù Cristo; in seguito, e prima che fosse trascorso il tempo stabilito, gli rimise il resto della pena, in riguardo degli altri fedeli e a nome di Gesù Cristo |
A069001032 |
L'uso delle sacre indulgenze sale fino ai primi secoli della Chiesa, fino agli Apostoli, che da Gesù Cristo ricevettero l'autorità di concederle, e i primi cristiani mostravansi assai solleciti di farne acquisto. |
A069001033 |
Quello che creder si deve è, che ogni più piccola opera buona, ogni leggera penitenza, ogni pratica di divozione, esercitata in questa vita ha per i meriti di Gesù Cristo più virtù per soddisfare alla giustizia di Dio, che non hanno i patimenti che si soffrono in Purgatorio. |
A069001037 |
Aggiungi che per l'indulgenza plenaria è ordinariamente richiesta la santa comunione; così che e per la purità che già si richiede per accostarsi a questo divin Sacramento, e per l'aumento di grazia che porta Gesù venendo ad abitare in noi, si viene ad avere tal grado di mondezza di cuore, che rimane facile il ricavare gran frutto dall'indulgenza che si acquista. |
A069001048 |
7° Finalmente che esse ci stimolano a ringraziare intimamente Iddio, che coll'inesauribile tesoro dei meriti di Gesù Cristo e de' suoi santi, abbia somministrato alla s. Chiesa un mezzo per venir in aiuto alla nostra debolezza, per supplire a quanto manca alla propria nostra penitenza. |
A069001049 |
Chi potrebbe enumerare le grazie che si ottennero e tuttodì si ottengono ai piedi della Croce? Chi porta seco giorno e notte l'immagine di Gesù o di Maria, ha certo con se un protettore che lo accompagna in tutti i luoghi. |
A069001049 |
Chi sa da quante disgrazie Gesù e Maria ci difendono durante la vita in premio della nostra divozione! gode il soldato di portare l'insegna, l'immagine del proprio sovrano; e noi soldati di Gesù Cristo perchè non faremo altrettanto? Qual è quel figlio che non provi grande piacere nell'aver con sè, e nel mirare sovente il ritratto di sua madre? Noi siamo figli di Maria, figli della più buona tra tutte le madri; portiamo dunque con noi qualche cosa che ci rappresenti questa tenera Madre, e che di lei ci rinfreschi spesso la memoria. |
A069001051 |
Vi è pure indulgenza plenaria in punto di morte per tutti quelli, che possederanno uno degli oggetti sovraccennati, purchè raccomandino divotamente a Dio la loro anima, siano disposti a ricevere la morte con rassegnazione, si confessino con pentimento dei propri peccati, e facciano la comunione, e qualora non potessero nè confessarsi, nè comunicarsi facciano almeno un atto di contrizione, invocando il nome di Gesù colla bocca o almeno col cuore, se hanno perduto la parola. |
A069001057 |
6° Indulgenza di cento giorni per ciascuna delle seguenti opere di pietà: recitar l' Angelus al suono della campana al mattino, a mezzodì, alla sera, e se non si sa, dire un Pater ed Ave; recitare al venerdì tre Pater ed Ave, pensando alla morte del Salvatore; dopo aver fatto l'esame di coscienza con vero pentimento dei propri peccati e ferma risoluzione di emendarsi, recitare tre Pater ed Ave in onore della ss. Trinità, o cinque Pater ed Ave alle cinque piaghe di Gesù Cristo. |
A069001069 |
Ecco, Gesù diletto, il mio cuore è preparato, io voglio ciò che volete voi; fatemi solo conoscere la vostra volontà e datemi grazia di eseguirla. |
A069001069 |
O Gesù, amico delle anime, a cui per recar salute siete disceso dal cielo in terra, vi siete umiliato tra i più acerbi dolori, e spiraste in croce, mandatemi, vi supplico, dal cielo lo Spirito di consiglio, affinchè io scelga quello stato, a cui mi avete chiamato. |
A069001069 |
{587 [595]} Voi lo sapete, Gesù mio, in quale degli stati io possa viver più santamente, morire più contento. |
A069001070 |
I Vergini, diceva s. Cipriano, sono i più bei fiori della Chiesa, le pecorelle più elette del gregge di Gesù Cristo, il perfetto modello della sua santità, l'ornamento della divina sua grazia, il capo d'opera dell'onore e della gloria. |
A069001070 |
Ma, non tutti, dice Gesù Cristo, comprendono questa parola, ma coloro solamente {588 [596]} a cui è dato. |
A069001074 |
O mio Gesù, Voi avete col sangue vostro lavata l'anima mia, ed io avrò l'ardire di macchiarla così facilmente? Voi pendete dalla croce tutto piagato, ed io attenderò a soddisfare questo corpo, seguitando le mie cattive inclinazioni? Io sono proprietà vostra così preziosa, e mi abbandonerò di nuovo al peccato, dal quale mi avete riscattato colla morte vostra? Ah! no giammai, Gesù, sposo diletto dell'anima mia. |
A069001079 |
Voi, mio Gesù, durante la vostra vita mortale avete mostrato un grande amore ai fanciulli: voi dicevate ai vostri Apostoli: lasciate venire a me questi piccoli affinchè io li benedica; vi siete degnato {596 [604]} di prenderli tra le vostre braccia e di colmarli delle vostre benedizioni, dicendo che solamente ad essi ed a quelli che nella semplicità e nell'innocenza loro rassomigliano, era riservato il vostro regno. |
A069001080 |
O divin Gesù, io tremo vedendo da una parte la grande purità che la vostra santità infinita esige da coloro che vogliono ricevervi, e dall'altra pensando alla mia miseria estrema. |
A069001081 |
Io li confesso umilmente e con amaro pentimento, ma accrescete il mio dolore, o Gesù amabilissimo. |
A069001082 |
Beneditemi, o misericordioso Gesù; benedite i miei sforzi, penetratemi di una fede viva, di una riconoscenza tenera, e di un amore sì ardente, che io possa essere sicuro delle mie disposizioni, e possa sperare di ricevervi degnamente quanto si può da una meschina creatura qual io sono. |
A069001083 |
Perorate la mia causa presso al vostro divin Figlio, e conducetemi voi stessa per mano al banchetto {599 [607]} celeste, presentatemi al Re della Mensa, a quel Gesù che voi avete allevato, nudrito con tanto amore, affinchè egli mi riceva favorevolmente. |
A069001085 |
Mio buon Angelo Custode, voi che in questo momento mi guardate con tanta sollecitudine portate le mie preghiere avanti al trono di Gesù, aggiungete loro eziandio i vostri santi ardori per renderle a lui più gradite. |
A069001087 |
Voi che siete così potente {600 [608]} in Cielo ottenetemi la grazia di offrire a Gesù quella medesima purità e quelle fiamme di amore, che nel giorno della vostra prima comunione fecero della vostra bell'anima come un tempio celeste degno di essere invidiato dagli stessi Angeli. |
A069001091 |
Vittoria {602 [610]} nella giovinezza, da tanti nemici ora più che mai insidiata; vittoria nell'età più avanzata, vittoria in vita, vittoria in morte, dopo della quale, qual forte soldato di Gesù Cristo sarà in Cielo coronato di gloria immortale. |
A069001092 |
Quello che ora a ricevere mi dispongo finisca, o Dio mio, di rendermi perfetto cristiano; mi munisca di fortezza e di coraggio, affinchè io combatta vittoriosamente con le mie cattive abitudini, {603 [611]} vinca ogni tentazione, osservi esattamente la vostra santa legge, diventi un vero soldato di Gesù Cristo, pronto a tutto soffrire, piuttosto che rinunziare alla sua divina religione, pronto anzi a sostenerla, se facesse d'uopo, a costo della vita stessa. |
A069001093 |
O Spirito divino, a tutti questi aggiungete il dono delle lagrime, affinchè io pianga le mie colpe passate, l'amore alla mortificazione per soddisfare alla vostra divina giustizia, la regina di tutte le grazie, la perseveranza finale, affinchè io viva santamente e muoia di una morte preziosa nel Nostro Signore Gesù Cristo. |
A069001093 |
Voi che siete la promessa del divin Padre, suggerite tutto quello che dobbiam fare; Spirito di speranza, dateci questa virtù che assiste al trono della vostra Maestà; Spirito d'intelletto, diradate le tenebre della mia mente, fate brillare nell'anima mia un raggio della vostra luce divina; Spirito di consiglio siate la mia guida, mostratemi la via che mi conduce al Cielo; Spirito di fortezza, inspiratemi sì fatto coraggio da mettere in non cale i discorsi dei cattivi, e le loro derisioni, da confessare altamente la fede di Gesù Cristo e colle parole e colle opere; Spirito di scienza, datemi la scienza dei santi, quella che consiste nel conoscervi e nell'amarvi; Spirito di pietà infondete in me uno zelo ardente pel vostro onore, un santo impegno per tutto ciò che è di vostro gusto. |
A069001094 |
Luogo adunque più non vi sia, in {606 [614]} cui io non mi dimostri eroe di Gesù Cristo; luogo più non si trovi in cui non si spanda l'odore delle mie virtù, e il mio buon esempio. |
A069001095 |
Liberi e franchi dal giogo del demonio, voi siete ora figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, coeredi di lui, tempii dello {608 [616]} Spirito Santo. |
A069001095 |
Voi avete rinunziato al demonio come se diceste: No, io più non voglio seguitare la bandiera del principe delle tenebre, dell'inferno; io voglio collocarmi sotto gli stendardi di Gesù Cristo, mi assoggetto alla sua legge; gli voglio essere per sempre fedele ed ubbidiente. |
A069001097 |
Infatti quanti oggidì ancora sono immersi nell'idolatria, e in turpi errori, quanti ancor non conoscono il loro Creatore, il loro Salvatore Gesù Cristo, e vivono perciò lontani da quella Chiesa, fuori della quale non si può avere salute! Tutta questa gente menano una vita incerta ed infelice su questa terra, muoiono senza alcun conforto, e vanno a perdersi eternamente. |
A069001098 |
Dolcissimo Gesù, caro Redentore dell'anima mia, il quale fin dall'eternità tanto mi amaste, che moriste versando tutto il {611 [619]} vostro preziosissimo sangue per aprirmi le porte del Paradiso, io colla più profonda umiltà mi prostro ai vostri piedi, e vi supplico di perdonarmi tutti i miei peccati. |
A069001102 |
Questo è mezzo potente per mantenerci nella grazia di Dio, per avanzarci grandemente {614 [622]} nella perfezione cristiana; mezzo efficacissimo per essere cristiani non solo di nome, ma di fatti, per passare pieni di buone opere i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, e giungere così al fine della vita colla dolce speranza di volarcene a ricevere la corona di gloria, quella corona che il Nostro Signor Gesù Cristo promise non a quelli che avranno incominciato, ma a quelli solamente che avranno perseverato sino alla fine nell'adempimento dei propri doveri, nell'esatta osservanza della divina legge. |
A069001103 |
Io ve li presento adunque e ve li offro come la santa Vergine già offrì nel tempio il suo amatissimo Figlio Gesù, sottomettendosi intieramente alla vostra volontà adorabile a riguardo di lui. |
A069001104 |
Gesù Salvatore e Redentore degli uomini, il quale avete restituito ad una madre desolata l'unico figlio, di cui ella inconsolabilmente piangeva la morte, e che nella parabola del padre del figliuol prodigo, avete manifestato la vostra misericordia pei figli che sono fuori dalla retta via; ricordatevi ora del mio che si trova sul sentiero della perdizione. |
A069001109 |
O Signor mio Gesù Cristo, voi che vi compiaceste di ascoltare le preghiere dei fanciulli, e da questi godevate essere attorniato, rendetemi a voi gradito, affinchè gradita egualmente vi riesca la supplica che per li miei superiori ora vi presento. |
A069001116 |
Fatemi crescere ogni giorno in virtù o in grazia presso di voi, e presso gli uomini, {631 [639]} sull'esempio di Gesù vostro divin Figliuolo, del quale bramo imitare la santa infanzia, a fine di partecipare poi un giorno alla sua gloria per tutti i secoli. |
A069001118 |
Eterno Padre, io vi chiedo questa grazia per Gesù Cristo mio Salvatore. |
A069001133 |
{645 [653]} Tutte queste grazie io vi dimando pei meriti di Gesù Cristo Nostro Signore. |
A069001134 |
» Esauditemi, o gran Dio, pei meriti infiniti di Gesù Cristo vostro divin Figliuolo. |
A069001135 |
Bandite dal mio cuore ogni sentimento di odio e di vendetta, e fate che lungi dal riporre il mio {650 [658]} onore sulla punta della spada, da voi affidatami per la difesa della patria e del mio principe, io faccia consistere la mia vera gloria nel rassomigliare al mio divin modello Gesù Cristo nella carità, nella pazienza, nella dolcezza, nella misericordia. |
A069001135 |
Io sono soldato di Gesù Cristo, prima di esserlo della patria; fate che ciò io non dimentichi mai, e mai non abbia la viltà di arrossire della gloriosa divisa del mio Redentore; io rinnovo oggi alla vostra presenza di essere suo seguace, suo campione. |
A069001159 |
O Gesù mio, che m'inspirate queste sante risoluzioni fatemi la grazia di poterle adempiere esattamente. |
A069001163 |
Tutto ciò io vi domando e spero per li meriti di Gesù Cristo nostro Signore il quale vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
A069001164 |
Per Gesù Cristo nostro Salvatore. |
A069001165 |
Pel nostro Signore Gesù Cristo, il quale vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
A069001166 |
Pel nostro Signor Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale vive e regna con voi per tutti i secoli dei secoli. |
A069001167 |
Per Gesù Cristo nostro Signore. |
A069001168 |
E voi non isdegnate, Dio misericordiosissimo, le preghiere del vostro popolo afflitto; ma soccorretelo per {667 [675]} la gloria del vostro Nome, e pei meriti di Gesù vostro dilettissimo Figlio. |
A069001169 |
O Gesù principe dei pastori, pastore e vescovo delle anime nostre, date al vescovo della nostra diocesi tutte quelle virtù, che ha bisogno per sua e nostra santificazione. |
A069001170 |
O clementissimo Gesù, amator delle anime, caldamente io vi prego per l'agonia del vostro Santissimo Cuore, e pei dolori della Madre vostra Immacolata, lavate nel vostro Sangue i peccatori di tutto il mondo, che si trovano ora in agonia, e che oggi dovranno morire. |
A069001171 |
Cuore di Gesù fatto agonizzante, abbiate pietà dei moribondi. |
A069001173 |
Conosciuto, lodato, benedetto, amato, servito e glorificato sempre e da per tutto sia il divinissimo Cuore di Gesù, e l'illibatissimo Cuore di Maria. |
A069001175 |
Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: segnateci col sangue dell'Agnello {671 [679]} immacolato Cristo Gesù, come segnaste il vostro popolo d'Israele per liberarlo dalla morte; e voi, Madre di misericordia Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo. |
A069001176 |
Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: salvateci dal naufragio del mondo, come salvaste Noè dal diluvio universale; e voi, arca di salute, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo. |
A069001177 |
Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: liberateci dai meritati flagelli, come liberaste Lot dall'incendio di Sodoma; e voi, avvocata nostra Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo. |
A069001178 |
Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: consolateci nelli presenti bisogni e tribolazioni, come consolaste Giobbe, Anna, e Tobia nelle loro afflizioni; {672 [680]} e voi, consolatrice degli afflitti, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo. |
A069001179 |
Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: voi non volete la morte del peccatore, ma che si converta e viva: dateci per la vostra misericordia spazio di penitenza, onde ravveduti e pentiti dei nostri peccati, cagione di ogni male, viviamo nella santa fede, speranza, carità e pace del nostro Signor Gesù Cristo; e voi rifugio dei peccatori, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo. |
A069001180 |
O sangue prezioso di Gesù nostro amore, gridate al vostro divin Padre: misericordia, perdono, grazia e pace, per noi, per.... |
A069001182 |
Eterno Padre, io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati, per i bisogni della santa Chiesa, e per la conversione dei peccatori. |
A069001183 |
Gesù e Maria, misericordia. |
A069001183 |
Immacolata Maria, Madre di Dio, pregate Gesù per noi, per.... |
A069001185 |
Ecco pertanto, o Signore, che in onta del nome vostro l'Inferno si riempie di queste anime! Rammentatevi che il Figlio vostro Gesù ha incontrato per esse la morte la più crudele. |
A069001185 |
Per Colui, che ci ha liberati dall'Inferno, Gesù Cristo Nostro Signore, a cui sia lode e gloria nei secoli. |
A069001195 |
Pei meriti di nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
A069001196 |
Oh! che senza di voi, Gesù mio, l'anima mia è tutta tristezza! Dunque con tutto il cuore vi prego a consolarla colla vostra presenza, a vivificarla e rallegrarla, o consolatore delle anime. |
A069001198 |
Ferite sopra tutto, deh ferite, o mio fortissimo Gesù, questo povero mio cuore, colle saette del vostro santo amore. |
A069001202 |
Ah! imitiamo i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti (Act. |
A069001202 |
Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per l'autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l'appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità. |
A069001203 |
La Chiesa ha ricevuto il potere di comandare a' suoi figli, e Gesù Cristo disse: Chi non ascolta la Chiesa abbilo come un gentile ed un pubblicano. |
A069001222 |
Di fatto alle nozze intervennero Gesù Cristo e la sua Madre santissima, e lo stesso divin Salvatore durante la sua vita pubblica, invitato, talora non ricusava di portarsi a conviti. |
A069001222 |
Quindi allora mostriamo col nostro contegno che siamo {702 [710]} veri discepoli di Gesù Cristo, figli divoti della Chiesa. |
A069001224 |
Oh! volesse il Cielo che tutti i conviti e le nozze, che si celebrano dai cristiani, fossero trovate degne della presenza di Gesù e di Maria, come quelle di Cana! {703 [711]}. |
A069001607 |
R Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i veri caratteri della divinità. |
A069001608 |
D. Quali sono cotesti caratteri che dimostrano la divinità della Chiesa Cattolica Romana, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere che essa sola sia la vera Chiesa di Gesù Cristo? {744 [752]}. |
A069001610 |
Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature. |
A069001610 |
Cattolica, ossia universale, perchè, secondo le parole di Gesù Cristo, deve dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione de' secoli. |
A069001610 |
La Chiesa, che ha questi quattro caratteri, è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo. |
A069001614 |
2° È Santa per la santità del suo capo e suo fondatore che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica; molti Santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri, da Dio confortati, sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa. |
A069001615 |
Gesù Cristo promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra. |
A069001617 |
Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e capo visibile. |
A069001617 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro, Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo. |
A069001617 |
La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito s. Pietro capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A069001622 |
Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacchè, paragonate alta religione Cattolica, contano pochi {747 [755]} secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca dei loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A069001624 |
D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina da Gesù Cristo e dagli Apostoli predicata?. |
A069001625 |
R. No: perchè le medesime verità del Vangelo predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana. |
A069001627 |
Nella maniera, che quelli i quali non furono nell'arca di Noè, perirono nel diluvio, così, dice s. Girolamo, perisce inevitabilmente colui che muore separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione. |
A069001629 |
R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro. |
A069001631 |
R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo. |
A069001633 |
R. Gli Ebrei a fine di potersi salvare devono riconoscere Gesù Cristo per vero Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa. |
A069001642 |
D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?. |
A069001643 |
R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non {749 [757]} possono appartenere alla sua Chiesa, onde non sono nella Chiesa di Gesù Cristo, ma come dice s. Gerolamo, sono nella Sinagoga dell'Anticristo, cioè in una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo. |
A069001645 |
Inoltre, permettendo voi ad ognuno la libera interpretazione del Vangelo di Gesù Cristo, aprite con ciò una larga via all'errore, nel quale l'uomo cade inevitabilmente, se è guidato solo dal proprio lume. |
A069001645 |
Non credete alla sua Chiesa, non credete al sommo Pontefice dallo stesso Gesù Cristo stabilito per goverrnare la sua Chiesa. |
A069001645 |
Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri d'un corpo senza capo, come pecorelle senza pastore, come discepoli senza maestro, e per colmo di vostra sventura siete separati dal fonte della vita che è Gesù Cristo. |
A069001645 |
R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi dite di credere a Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, furono d'ordine di lui predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare. |
A069001651 |
R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa, da cui chi si ostina di vivere separato, perisce eternamente. |
A069001655 |
R. Noi Cattolici, seguendo la dottrina infallibile della Chiesa Cattolica, diciamo, che i Protestanti se non fanno ritorno alla Chiesa di Gesù Cristo, nella loro setta non possono salvarsi. |
A069001666 |
R. Noi Cattolici dobbiamo 1° Ringraziar Dio d'averci creati in quella religione che unica può condurci a salvamento; 2° Pregar di cuore il Signore che ci conservi fedeli alla sua grazia, e nel suo santo servizio, e pregarlo eziandio per tutti coloro che vivono da lui lontani, e separati dalla sua santa Chiesa, onde li illumini, e li conduca da buon Pastore al suo ovile, ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai Protestanti, e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4°Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, coll'osservanza esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa. |
A069001673 |
Quindi richiamate alla memoria la sentenza del Salvatore contro a quelli che per umano rispetto si lasciano strascinare al male: Chiunque, egli dice, si lascia far paura, e a tempo debito per rossore non si manifesta per cristiano, sarà svergognato da Gesù Cristo medesimo quando si presenterà al suo divin tribunale. |
A069001676 |
D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?. |
A069001677 |
Di fatto noi vediamo che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quegli che la perseguitano presentemente, da qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in Cielo. |
A069001677 |
R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra, contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno. |
A069001682 |
Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000001 |
Il supremo Gerarca della Chiesa, il glorioso regnante Pio IX ha fatto annunziare che nel 29 giugno dell'anno corrente 1867 sarà con solennità speciale celebrata la festa di s. Pietro, perchè appunto in quest'anno corre il centenario del glorioso suo martirio; vale a dire si compiono diciotto secoli da che questo primo vicario di Gesù Cristo terminava la sua carriera mortale e sigillava col suo sangue la dottrina da lui predicata colla palma {III [3]} del martirio. |
A070000005 |
Cattolici, noi viviamo in giorni molto {IV [4]} calamitosi per la chiesa di Gesù Cristo. |
A070000005 |
Noi cominciando dal regnante Pio IX andiamo da uno ad un altro Pontefice fino a s. Pietro, fino a Gesù Cristo. |
A070000005 |
Perciò chi è unito al Papa, è unito con Gesù Cristo, e chi rompe questo legame fa naufragio nel mare burrascoso dell'errore e si perde miseramente. |
A070000005 |
Stringiamoci tutti intorno al Vicario di Gesù Cristo che è il Romano Pontefice. |
A070000010 |
4° B. Paolo della Croce, confessore, fondatore della Congregazione dei chierici scalzi di s. Croce e della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo;. |
A070000026 |
Gesù partecipa a Simone che sarebbe chiamato Pietro, perciocchè {4 [20]} egli doveva essere quella gran pietra, sopra cui G. C. avrebbe fondata la sua Chiesa. |
A070000029 |
Gesù chiamò a se anche questi due fratelli. |
A070000029 |
Un giorno camminando Gesù sulle spiagge del mare di Tiberiade vide i due fratelli Pietro ed Andrea in atto di gettare le loro reti nell'acqua. |
A070000031 |
Pietro aveva passata tutta la notte precedente a pescare in quel medesimo luogo, e non aveva preso niente, si che come stupito e quasi sorpreso a quella proposta, voltosi a Gesù, Maestro, gli disse, noi ci siamo affaticati tutta la notte pescando e non abbiamo {7 [23]} preso neppure un pesce; contuttociò sulla vostra parola getterò in mare la rete. |
A070000033 |
D'accordo con Andrea, Giacomo e Giovanni si mise a pregare Gesù che si compiacesse di liberare quella donna dal male, che la opprimeva. |
A070000033 |
Dalla sinagoga Gesù andò alla casa di Pietro dove la suocera di lui era travagliata {9 [25]} da gagliardissima febbre. |
A070000033 |
Gesù gradì la semplicità di Pietro e l'umiltà de' suoi sentimenti, e volendo che egli aprisse il cuore a maggiori speranze, per confortarlo gli disse: Deponi ogni timore, da qui innanzi non sarai più pescatore di pesci, ma sarai pescatore di uomini. |
A070000034 |
Gesù esaudì le loro preghiere e avvicinandosi al letto dell'ammalata, la prese per mano, la sollevò e in quell'istante la febbre disparve. |
A070000034 |
La donna si trovò totalmente guarita, sicchè potè alzarsi subito e preparar il desinare a Gesù e a tutta la sua comitiva. |
A070000035 |
Gesù restituì la sanità a quanti erano a lui portati; e tutti pieni di contentezza partivano dalla casa di Pietro lodando e benedicendo il Signore. |
A070000037 |
In quell'occasione Gesù scelse dodici discepoli, cui diede il nome di apostoli, che vuol dire inviati, poichè gli apostoli erano realmente inviati a predicare il Vangelo per allora ne' soli paesi della Giudea; di poi in tutto il mondo. |
A070000037 |
Partito Gesù dalla casa di Pietro s'incamminò verso la solitudine sopra di un monte per far orazione. |
A070000037 |
Pietro e gli altri discepoli, che a quel punto erano cresciuti in buon numero, gli tennero dietro; ma giunti vicino al luogo stabilito, Gesù loro comandò di fermarsi e tutto solo si ritirò in luogo separato. |
A070000039 |
Gesù allora fece udire la sua voce e gl'incoraggi dicendo: Son io, abbiate fede, non temete. |
A070000040 |
A quelle parole niuno degli Apostoli ardi parlare; soltanto Pietro, e per l'impeto del suo amore verso Gesù, e per accertarsi che non era un'illusione, Signore, disse, se siete veramente voi, comandate che io venga a voi camminando sopra le acque. |
A070000040 |
Allora Gesù lo rimproverò della debolezza di sua fede con queste parole: Uomo di poca fede, perchè hai tu dubitato? Così dicendo camminarono ambidue insieme sopra le onde finchè, entrando in barca, cessò il vento e si calmò la tempesta. |
A070000040 |
Ma Gesù, che voleva provare la fede di lui e renderla più perfetta, permise di nuovo che si sollevasse un vento impetuoso, il quale agitando le onde minacciava di far sommergere Pietro. |
A070000041 |
Gesù si pose ad istruirli intorno alla sua celeste dottrina, al mistero della sua Incarnazione, al Sacramento dell'Eucaristia. |
A070000042 |
Gesù vedendosi abbandonato quasi da tutti si rivolse agli Apostoli e disse: Vedete come molti se ne vanno? Volete forse andarvene anche voi? A questa improvvisa interrogazione ognuno si tacque: solamente Pietro come Capo e a nome di tutti rispose: Signore, a chi mai noi andremo? voi avete parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e conosciuto che voi siete Cristo figliuolo di Dio. |
A070000043 |
Colà un giorno dopo aver fatto orazione Gesù si volse improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione, e {17 [33]} facendo cenno di avvicinarsegli prese ad interrogarli così: Chi dicono che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia. |
A070000043 |
Dalla città di Cafarnao Gesù era andato nei contorni di Cesarea di Filippo, città non molto distante dal fiume Giordano detta di poi Panea. |
A070000044 |
Allora Gesù: Te Beato, o Simone, figlio di Gioanni, cui non gli uomini rivelarono tali parole, ma il mio Padre Celeste. |
A070000044 |
Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo. |
A070000045 |
Pietro tacque finchè Gesù dimostrava soltanto di voler sapere quanto dicevano gli uomini intorno alla sua venuta; quando poi invitò gli Apostoli ad esternare il proprio loro sentimento, subito egli a nome di tutti parlò perchè egli già godeva una primazia ovvero superiorità sopra gli altri suoi compagni. |
A070000046 |
Gesù quasi per compensarlo della sua fede lo chiama Beato, e intanto gli cangia il nome di Simone in quello di Pietro; chiaro segno che lo voleva innalzare a grande dignità. |
A070000047 |
Gesù disse: sopra questa Pietra fonderò la mia Chiesa: le quali parole vogliono dire: tu, o Pietro, sarai nella Chiesa quello che in una casa è il fondamento. |
A070000050 |
E bene qui di notare che il vero Capo supremo della Chiesa è Gesù Cristo suo fondatore; s. Pietro poi esercita la suprema sua autorità facendo funzioni ossia le veci di lui sopra la terra come appunto talvolta fanno i re di questo mondo allorachè danno i pieni poteri a qualche loro ministro con ordine che ogni cosa debba dipendere {22 [38]} da lui. |
A070000051 |
Gli altri Apostoli poi e tutti i vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori a fine di poterli tenere uniti a Gesù Cristo che dal cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa fino alla fine de' secoli |
A070000051 |
Si noti eziandio che gli altri Apostoli ricevettero da Gesù Cristo la facoltà di sciogliere e legare |
A070000053 |
Gesù lo riprese del suo affetto troppo sensibile dicendogli: Ritirati da me, o avversario, questo tuo parlare mi dà scandalo: tu non sai ancora gustare le cose di Dio, ma soltanto le cose umane. |
A070000054 |
Qualche giorno dopo Gesù scelse tre Apostoli Pietro, Giacomo, Gioanni, e seco li condusse sopra di un monte detto comunemente Taborre. |
A070000054 |
Quindi rivolto a Gesù disse: O Signore, quanto mai è cosa buona il dimorare in questo luogo: se così vi piace, facciamo qui tre padiglioni, uno per voi, uno per Mosè, e l'altro per Elia. |
A070000056 |
Gesù comandò loro di non manifestare ad alcuno {27 [43]} quella visione se non dopo la sua morte e risurrezione. |
A070000056 |
Rialzatisi non videro più nè Mosè nè Elia; eravi il solo Gesù nel suo stato naturale. |
A070000057 |
Dopo tal fatto quei tre discepoli crebbero a dismisura in amore verso Gesù. |
A070000057 |
S. Giovanni Damasceno rende ragione perchè Gesù abbia di preferenza scelto questi tre apostoli e dice, che Pietro essendo stato il primo a render testimonianza della divinità del Salvatore meritava di essere anche il primo a poter in modo sensibile rimirare la sua umanità glorificata; Giacomo ebbe altresì tal privilegio perchè doveva essere il primo a seguire il suo maestro col martirio; s. Gioanni aveva il manto verginale che lo fece degno di questo onore (Damasc. |
A070000059 |
Essendo Gesù venuto in una parte della Palestina detta terra de' Geraseni gli si fece innanzi un principe della sinagoga per nome Giairo, pregandolo che volesse restituire la vita ad una sua figlia unica di 12 anni morta poc'anzi. |
A070000059 |
Gesù volle esaudirlo, ma giunto alla casa di lui proibì a tutti di entrare, e solo condusse seco Pietro, Giacomo e Giovanni affinchè fossero testimonii di quel miracolo che alla loro presenza fu operato. |
A070000060 |
Dunque, riprese a dire Gesù, i figliuoli sono esenti da ogni tributo. |
A070000060 |
Il giorno seguente Gesù scostandosi alquanto dagli altri discepoli entrava {29 [45]} con Pietro nella città di Cafarnao per recarsi alla casa propria di lui. |
A070000061 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a se medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A070000062 |
Gesù che poco per volta voleva correggerli dei loro difetti, giunti che furono alla sua presenza, fece loro conoscere come le grandezze del cielo sono ben diverse da quelle della terra, e che colui il quale vuole farsi il primo, conviene che si faccia l'ultimo in terra. |
A070000063 |
In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a s. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque {33 [49]} ne sia la gravezza e il numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione. |
A070000063 |
Si volse pertanto a Gesù, e, Maestro, gli disse, e se il nemico ci facesse sette volte ingiuria, e sette volte mi venisse a dimandare perdono, dovrei sette volte perdonare? Gesù il quale era venuto per mitigare i rigori della legge antica colla santità e purezza del Vangelo, rispose a Pietro che non solamente doveva perdonare sette volte, ma settanta volte sette se tante fossero le offese. |
A070000064 |
In altro giorno Gesù ammaestrava il popolo a lungo parlando della grande ricompensa che avrebbero ricevuto coloro che avessero disprezzato il mondo e fatto buon uso delle ricchezze, distaccando i loro cuori dai beni della terra. |
A070000064 |
Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che più degli altri aveva maggior bisogno d'esser istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo abbandonato ogni cosa. |
A070000065 |
Gesù per incoraggiare gli Apostoli ad aver fede rispose che in virtù di essa avrebbero potuto fare tutto quello che avrebbero dimandato. |
A070000065 |
Non molto dopo Gesù portossi nel tempio di Gerusalemme e si mise a ragionare con Pietro della struttura di quel maestoso edifizio e della preziosità delle pietre che lo adornavano: dal che il Salvatore prese occasione di predirne l'intera rovina dicendo: Di questo magnifico tempio non rimarrà più pietra sopra pietra. |
A070000065 |
Uscito quindi Gesù dalla città e passando vicino ad una pianta di fico, che era stata da lui maledetta, Pietro si maravigliò e avverti il divin Maestro che quella pianta era divenuta arida e secca. |
A070000066 |
Gesù mandò Pietro e Giovanni in Gerusalemme dicendo: Andate e preparate le cose necessarie per la Pasqua. |
A070000066 |
Quelli dissero: Dove volete che le andiamo ad apparecchiare? Gesù rispose: Entrando in città incontrerete un uomo che porta una secchia d'acqua sopra le spalle; andate con lui, egli vi mostrerà un luogo spazioso, ove potrete preparare quanto occorre per questo bisogno. |
A070000071 |
A questo avviso tutti si spaventarono, ed ognuno temendo per se cominciarono l'un l'altro a guardarsi dicendo: forse son io? Pietro, siccome più fervido nell'amore verso del suo Maestro, desiderava di conoscere chi fosse quel traditore; voleva interrogare Gesù, ma voleva farlo in segreto, acciocchè niuno degli astanti se ne accorgesse. |
A070000071 |
Mentre adunque Gesù era a mensa co' suoi Apostoli, alla metà della cena predisse che uno di essi lo avrebbe tradito. |
A070000071 |
Questo diletto apostolo aveva preso posto vicino a Gesù, e la situazione era tale che appoggiava il suo Capo sul seno di lui; e il Capo di Pietro appoggiavasi su quello di Giovanni. |
A070000072 |
Dopo l'ultima cena quando Gesù era per uscire dal cenacolo si volse ai suoi Apostoli e disse: Questa notte è assai dolorosa per me e di gran pericolo per tutti voi: avverranno di me tali cose che voi rimarrete scandalizzati, {40 [56]} e non vi parrà più vero quello che avete conosciuto e che ora credete di me. |
A070000074 |
Ma Gesù che ben conosceva tale presunzione di Pietro venire da inconsiderato ardore e dalla grande tenerezza verso il suo Maestro ne ebbe compassione e lo consolò dicendo: Tu cadrai certamente, o Pietro, come ti dissi, tuttavia non perderti d'animo. |
A070000075 |
Da queste parole è parimenti confermata {42 [58]} l'autorità infallibile che Gesù Cristo compartì a s. Pietro; perciocchè se egli doveva per ordine divino sostenere e confermare nella fede i suoi fratelli, che sono gli apostoli, e se Gesù pregò affinchè questa fede in Pietro non venisse mai meno, non si può metter in dubbio l'infallibilità di s. Pietro e de' suoi successori senza dire che la preghiera del Salvatore non sia stata esaudita e che Dio abbia abbandonalo il genere umano in preda all'errore, esposto a mille pericoli di perdere la fede, senza guida sicura che gli possa additare la via sicura di salvamento. |
A070000076 |
In quel momento giunsero gli sgherri nell'orto per catturare Gesù e condurlo in prigione. |
A070000077 |
Fu questo un tratto di vivo amore, ma fuor di proposito; perchè il Signore non voleva essere salvato dalle {44 [60]} mani altrui, anzi per la salute del mondo voleva darsi nelle mani dei suoi nemici e morire; onde Gesù disse a Pietro: Riponi la spada nel fodero, perciocchè chi di spada ferisce, di spada perisce. |
A070000077 |
Non erano queste le prove d'amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza. |
A070000078 |
Gesù era dentro nelle mani {45 [61]} degli Scribi e Farisei che lo avevano accusato a quel tribunale. |
A070000078 |
Pietro e gli altri apostoli scorgendo inutile ogni resistenza, che anzi avrebbero corso pericolo per se medesimi, messe a parte le promesse fatte poco prima al maestro, tutti lo abbandonarono dandosi a fuggire chi di qua chi di là lasciando Gesù solo nelle mani de' suoi carnefici. |
A070000080 |
Al chiarore delle fiammelle la donnicciuola, che per grazia lo aveva lasciato entrare, vedendolo tutto pensieroso e malinconico, entrò in sospetto che egli fosse un seguace di Gesù. |
A070000080 |
Olà, gli disse, tu sembri un compagno del Nazareno, non è vero? - L'Apostolo nel vedersi scoperto in faccia a tanta gentaglia rimase atterrito, e temendo per se la prigione e forse anche la morte, affannato per la vista {46 [62]} degli sgherri, che tutti gli avevano l'occhio addosso e attendevano la sua risposta, perduto ogni coraggio rispose: Donna, ti sbagli; io non son di quelli, nemmeno conosco quel Gesù di cui tu parli. |
A070000081 |
Mentre poi ritornava presso il fuoco, un'altra fantesca o forse la medesima di prima, si fece di nuovo a rimproverarlo: Oh vedi, gli disse, ecco qui uno della compagnia di questo Gesù; e rivoltasi agli altri soggiunse: Che ve ne pare? Pietro vie più spaventato, quasi fuor di se, rispose di non conoscerlo, nè di averlo mai veduto. |
A070000083 |
A questa rimembranza si turba, sentesi tutto amareggiato il cuore, e girando l'occhio verso l'offeso Gesù, lo sguardo di lui s'incontra col suo. |
A070000085 |
Ma dopo la morte del Salvatore il buon Pietro tutto {50 [66]} umiliato pel modo indegno con cui aveva corrisposto al grande amore di Gesù pensava continuamente a lui, oppresso dal più amaro dolore e pentimento. |
A070000085 |
Se non che questa sua umiliazione era appunto quella che tirava sopra di se la benignità di Gesù. |
A070000086 |
Con tutto ciò egli non ebbe ardire di entrare, ed inchinatosi alquanto all'imboccatura vide i pannolini in cui era stato avvolto il corpo di Gesù. |
A070000086 |
Dopo la sua risurrezione Gesù apparve primieramente alla Maddalena e ad altre donne, perchè esse sole erano venute al sepolcro per imbalsamarlo. |
A070000086 |
Pietro, che si credeva già forse dimenticato dal Maestro, al sentirsi da parte di Gesù annunziare a lui nominatamente la nuova della risurrezione diede in un torrente di lagrime, e non poteva più tenere l'allegrezza in cuore. |
A070000086 |
Sull'esempio di Pietro entrò di poi anche Gioanni, il quale fatto il medesimo esame e vedute le medesime cose rimase al pari di lui persuaso che il corpo di Gesù era stato tolto come, altri avevano detto. |
A070000087 |
Ma in quel giorno medesimo Gesù volle egli stesso visitare Pietro in persona e consolarlo colla sua presenza e quello che è più apparve a Pietro prima di tutti gli altri Apostoli. |
A070000089 |
Gesù soggiunse: Gettate la rete alla destra della nave e ne prenderete. |
A070000090 |
A questa pesca inaspettata Giovanni si rivolse verso colui che dal lido aveva dato quel suggerimento, ed avendo conosciuto essere Gesù, disse tosto a Pietro: Egli è il Signore. |
A070000091 |
Mentre Pietro si tratteneva famigliarmente con Gesù, si avvicinarono anche gli altri Apostoli strascinandosi dietro la rete piena di pesci. |
A070000092 |
I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il Capo della Chiesa, il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piè di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo. |
A070000093 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de' suoi affetti lo confortò dicendo: Pascola le mie pecore. |
A070000093 |
Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli. |
A070000093 |
Gesù ripetè: Pascola i miei agnelli. |
A070000093 |
Intanto Gesù aveva egli stesso preparata la refezione; ed invitando gli Apostoli a sedersi sopra la nuda arena, distribuì ad ognuno del pane e del pesce che aveva arrostito. |
A070000095 |
Appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo i cattolici di tutti i tempi hanno sempre creduto verità di fede che s. Pietro fu costituito da Gesù {57 [73]} Cristo suo Vicario in terra e Capo visibile di tutta la Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri apostoli e sopra di tutti i fedeli. |
A070000095 |
Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale |
A070000097 |
E siccome Gesù sapeva che a Pietro stava molto a cuore di glorificare il suo divin Maestro, volle predirgli il genere di supplizio con cui avrebbe terminata la sua vita. |
A070000098 |
Pietro vedendo che dava a lui un'autorità suprema ed a lui solo prediceva il martirio, si dimostrò sollecito di dimandare che ne sarebbe stato dei suo amico Giovanni, e disse: Di costui che ne sarà? cui Gesù rispose: Che importa a te di costui? se io volessi che egli rimanesse fino al mio ritorno, a te che importa? tu fa quel che ti dico e seguimi. |
A070000099 |
Gesù Cristo apparve molte altre volte a s. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli. |
A070000102 |
Stavano tuttora gli Apostoli ed altri discepoli colà venuti cogli occhi rivolti al cielo a guisa di chi è rapito in dolce estasi, allorchè due Angeli in sembianza d'uomini magnificamente vestiti si avvicinarono e dissero: Uomini Galilei, a che state qui rivolti guardando il cielo? quel Gesù il quale partendo ora da voi è salito al cielo, ritornerà in quella stessa maniera colla quale lo avete veduto a salire. |
A070000104 |
Ora osserviamo come egli cominciò ad esercitare l'autorità di Sommo Pontefice di cui era stato investito da Gesù Cristo. |
A070000105 |
Dopo l'ascensione del Salvatore, s. Pietro cogli altri Apostoli si ritirarono nel cenacolo, che era un'abitazione situata sopra la parte più elevata di Gerusalemme detta monte Sion: Qui dunque in numero di circa 120; con Maria Madre di Gesù, passavano {63 [79]} le giornate in orazione attendendo la venuta dello Spirito Santo. |
A070000111 |
Fu allora che s. Pietro pieno di santo ardore cominciò a predicare per la prima volta Gesù Cristo. |
A070000112 |
Ascoltate, o figliuoli di Giacobbe: quel Signore, nel cui nome chi crederà sarà salvo, è quel medesimo Gesù Nazareno, quell'uomo grande, a cui Iddio rendette testimonianza con una moltitudine di miracoli, che operò, come voi stessi avete veduto. |
A070000113 |
Questi adunque è Gesù Nazareno, che Iddio ha risuscitato da morte, di che noi siamo testimoni; si noi l'abbiamo veduto tornato a vita, l'abbiamo toccato, e abbiamo mangiato con lui. |
A070000114 |
Che poi Gesù sia salito al cielo, lo dice il medesimo Davidde con queste parole: Il Signore disse al mio {71 [87]} Signore: siedi alla mia destra, finchè io abbia messo i tuoi nemici a scabello de' tuoi piedi. |
A070000114 |
Sappia adunquè tutto il popolo d'Israele, che quel Gesù che voi avete crocifisso, fu da Dio costituito Signore di tutte le cose, re e Salvatore del suo popolo, e niuno può salvarsi senza aver fede in lui. |
A070000115 |
, pieno {72 [88]} di allegrezza loro disse: Fate penitenza e ognuno in nome di Gesù C. riceva il battesimo; così otterrete la remissione dei peccati e riceverete lo Spirito Santo. |
A070000118 |
In nome di Gesù Nazareno levati su e cammina. |
A070000120 |
Ora in virtù del suo nome, in forza di quella fede che viene da lui, fu guarito questo zoppo che voi vedete e conoscete; è Gesù che l'ha restituito in perfetta sanità nel cospetto di tutti voi. |
A070000120 |
« Figli d'Israele, loro disse, a che tanto maravigliarvi di questo fatto; a che tenere così fissi gli sguardi sopra di noi, quasi che per nostra virtù avessimo fatto camminare quell'uomo? Il Dio d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, il Dio de' Padri nostri ha glorificato il suo figliuolo Gesù, quel Gesù che voi avete tradito e negato in faccia a Pilato, quando egli pure giudicava di lasciarlo impunito. |
A070000121 |
Egli parlava del Redentore, di quel Gesù figliuolo di Dio discendente da Àbramo, quel Gesù che Dio risuscitò da morte, e che a noi comanda di predicarvi la sua parola prima che la predichiamo ad ogni altro popolo, portandovi per mezzo nostro la promessa benedizione, acciochè {78 [94]} vi convertiate de' vostri peccati ed abbiate la vita eterna. |
A070000121 |
Questo diceva Mosè, e parlava di Gesù. |
A070000125 |
Se in questo giorno veniamo {80 [96]} accusati e ci formano un processo per un'opera ben fatta, quale è la guarigione di quell'infermo, sappiate tutti, e lo sappia tutto il popolo d'Israele, che costui, il quale vedete qui alla vostra presenza sano e salvo, ha ottenuto la sanità nel nome del Signore Gesù Nazareno; quel medesimo che voi metteste in croce, e che Iddio ha fatto risorgere da morte a vita. |
A070000126 |
Tuttavia volendo prendere qualche risoluzione fecero uscire i due Apostoli dal luogo del concilio, e convennero di proibire ad essi sotto pene severissime di non parlare mai più in avvenire delle cose passate, nè mai più nominare il nome di Gesù Nazareno, affinchè venisse a perdersene fin la memoria. |
A070000128 |
Allora quei giudici vie più confusi, non sapendo nè che rispondere, nè che fare, presero la risoluzione di mandarli per questa volta impuniti, {82 [98]} proibendoli soltanto di non più predicare Gesù Nazareno. |
A070000138 |
La Chiesa di Gesù Cristo acquistava ogni giorno nuovi fedeli. |
A070000141 |
Il sommo sacerdote volgendo loro la parola disse: Sono appena alcuni giorni che noi vi abbiamo strettamente proibito di parlare di questo Gesù Nazareno, e intanto voi avete riempiuta la città di questa nuova dottrina. |
A070000144 |
Fatti adunque rientrare gli Apostoli, la prima cosa li fecero battere; poi loro ordinarono che assolutamente non parlassero più di Gesù Cristo. |
A070000144 |
Ma essi partirono dal concilio pieni di allegria, {93 [109]} perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo. |
A070000146 |
Esso è comunemente appellato Protomartire, cioè primo {95 [111]} martire, che dopo Gesù Cristo abbia dato la vita per la fede. |
A070000146 |
La morte di santo Stefano fu il principio di una grande persecuzione suscitata dagli Ebrei contro a tutti i seguaci di Gesù Cristo. |
A070000152 |
Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati Cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo. |
A070000155 |
L'Apostolo accettò l'invito, andò alla tomba del giovane, e in presenza di molto popolo fece una preghiera e in nome di Gesù Cristo lo richiamò a vita |
A070000155 |
La qual cosa fu causa che e il governatore e tutta la città credessero in Gesù Cristo. |
A070000157 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A070000159 |
S. Paolo che era stato convertito alla fede con uno strepitoso miracolo, sebbene fosse stato instruito da Gesù Cristo e da lui stesso mandato a predicare il Vangelo ai gentili, tuttavia volle recarsi da s. Pietro, per venerare in lui il Capo della Chiesa, e da lui ricevere quegli avvisi e quelle istruzioni che fossero state a proposito. |
A070000159 |
S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè {105 [121]} oltre alle rivelazioni ricevuto da Gesù Cristo aveva passato la sua vita nello studio delle sante scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio. |
A070000160 |
In certi luoghi {106 [122]} confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo. |
A070000162 |
Pietro come lo vide, senza esserne punto pregato, a lui rivolto, Enea, gli disse, il Signor Gesù Cristo ti ha guarito; levati su, e da te stesso aggiustati {107 [123]} il letto. |
A070000162 |
Tutti quegli abitanti mossi dalla bontà divina che in una maniera sensibile dava segni della sua potenza infinita, credettero in Gesù Cristo ed entrarono in grembo della Chiesa. |
A070000190 |
Ma l'infelice Erode non tardò molto a pagare il fio delle ingiustizie e dei tormenti fatti patire ai seguaci di Gesù Cristo. |
A070000191 |
Dicevansi fedeli perchè venivano a professare {129 [145]} la vera fede; cristicoli, o cultori di Gesù Cristo, perchè riconoscevano in Gesù Cristo il salvatore di tutti gli uomini; nazareni, perchè seguaci del Salvatore la cui patria era Nazareth; santi, perchè l'abbracciare il Vangelo voleva dire professare con perfezione la virtù, e camminare per la via della santità. |
A070000191 |
Furono eziandio detti discepoli ovvero scolari, perchè tutti quelli che volevano ricevere il battesimo dovevano divenire umili, docili come altrettanti allievi della scuola di Gesù Cristo che ne è il supremo maestro. |
A070000191 |
Radunatisi pertanto gli apostoli nella città di Antiochia stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede fossero chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni. |
A070000192 |
Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio. |
A070000192 |
Nel suo viaggio predicò Gesù Cristo nel Ponto e nella Bitinia, che sono due vaste provincia dell'Asia Minore. |
A070000195 |
La fama per altro delle virtù e dei miracoli di Gesù Cristo era già ivi pervenuta. |
A070000195 |
Si vedevano uomini elevati alle prime cariche di Roma abbandonare il culto dei falsi Dei per mettersi sotto al soave giogo di Gesù Cristo. |
A070000198 |
Bisogna qui ritener bene, che per sede o cattedra di s. Pietro non intendersi la sedia materiale, ma s'intende {135 [151]} l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva rivevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo. |
A070000198 |
S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da s. Pietro fino al regnante Pio IX. |
A070000199 |
Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori {136 [152]} che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo. |
A070000202 |
La grazia del Signore a tutti voi che vivete in Gesù Cristo. |
A070000206 |
Perciocchè se il Signore ha promesso la sua assistenza al Capo della chiesa, affinchè la sua fede non venga mai meno, lo assiste certamente quando è congregata coi principali pastori della chiesa; tanto più che Gesù Cristo ci assicurò di trovarsi di fatto in mezzo a quelli che in numero anche solo di due si fossero radunati in suo nome. |
A070000207 |
A che pertanto vogliamo tentar Iddio quasi provocandolo a darci una prova più sicura della sua volontà? Perchè imporre a questi nostri fratelli Gentili un giogo, che con fatica noi ed i nostri padri abbiamo potuto portare? Quindi noi crediamo che per la sola grazia del N. Signor Gesù Cristo tanto gli Ebrei quanto i Gentili debbano essere salvi. |
A070000207 |
Dunque la cosa è chiara che senza la Circoncisione i Gentili sono giustificati per la {142 [158]} fede di Gesù Cristo. |
A070000208 |
Dopo la sentenza del Vicario di Gesù Cristo, tacque tutta quella assemblea. |
A070000209 |
Per la qual cosa io giudico con Pietro che i Gentili non sono da inquietarsi dòpo che si sono convertiti a Gesù Cristo; solamente mi pare doversi ordinar loro che per riguardo alla inferma coscienza dei fratelli Ebrei e per agevolare l'unione fra questi due popoli venga proibito di mangiar cose sacrificate agli idoli, carni soffocate, il sangue, e proibita eziandio sia la fornicazione. |
A070000210 |
Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che la loro vita sacrificarono ed esposero a pericolo pel nome di nostro Signor Gesù Cristo. |
A070000211 |
Così da ogni fedel cristiano deve credersi che le cose definite nei concilii generali radunati e confermati dal Sommo Pontefice Vicario di Gesù Cristo, e successore di s. Pietro sono verità certissime, che danno i medesimi motivi di credibilità come se uscissero dalla bocca dello Spirito Santo, perchè essi rappresentano la Chiesa col suo capo, a cui Dio ha promesso la sua infallibile assistenza sino alla fine dei secoli. |
A070000212 |
Così s. Paolo fu elevato alla dignità di apostolo colla stessa pienezza di poteri che godevano gli altri apostoli stabiliti da Gesù Cristo. |
A070000213 |
S. Pietro ignorava le dicerie che avevano luogo sopra questo fatto, S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu essendo Giudeo hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi di fatto come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con quel fatto veniva pubblicato in faccia a tutti {148 [164]} i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A070000213 |
Tale condiscendenza era cagione che molti Gentili si raffreddassero nella fede: quindi nasceva avversione tra gentili ed ebrei, e veniva a rompersi quel vincolo di carità che forma il carattere dei veri seguaci di Gesù Cristo. |
A070000219 |
Dopo breve orazione rivolto al cadavere disse ad alta voce: Giovane, alzati su, Gesù Signore ti dà la vita e la sanità. |
A070000221 |
Viva pure, disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo. |
A070000224 |
Già toccava le nubi e cominciava a dileguarsi dalla vista del popolo, il quale cogli occhi levati all'insù giubilando di maraviglia e battendo le palme gridava: Vittoria! miracolo! miracolo! Gloria ed onore a Simone vero figliuolo degli Dei! Pietro in compagnia di s. Paolo, {157 [173]} senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso. |
A070000224 |
Per lo contrario il Mago Simone tutto imbaldanzito pel favore promessogli dai suoi demonii si apparecchiava ad ordire e terminare con loro la frode, e nella sua pazzia credeva {156 [172]} con questo colpo di abbattere la Chiesa di Gesù Cristo. |
A070000230 |
L'Apostolo benchè fosse sorpreso da questa inaspettata comparsa, nondimeno secondo la sua prontezza di spirito {163 [179]} si fece animo di interrogarlo dicendo: O Signore, dove andate? Domine, quo vadis? Rispose Gesù: Io vengo a Roma per essere di nuovo crocifisso. |
A070000230 |
Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato. |
A070000234 |
Dopo di aver di nuovo accennate le cose già dette nella sua prima lettera, raccomanda di avere sempre innanzi agli occhi Gesù Salvatore, guardandosi {165 [181]} dalla corruzione di questo secolo, e da' piaceri mondani. |
A070000235 |
« Per me, egli continua, io son certo, che secondo la rivelazione avuta {166 [182]} dal N. Signore Gesù Cristo fra poco tempo debbo abbandonare questo tabernacolo del mio corpo, ma non mancherò di far in maniera, che ancor dopo la morta abbiate i mezzi per richiamare tali cose alla mente vostra. |
A070000236 |
Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le {167 [183]} lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: « Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio. |
A070000237 |
Finalmente era giunto il momento in cui si dovevano compiere le predizioni fatte da Gesù Cristo intorno alla morte del suo Apostolo. |
A070000239 |
I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per sopra più vedendo che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte. |
A070000246 |
Nello stesso giorno che s. Pietro moriva in croce, s. Paolo sotto la spada dello stesso tiranno glorificava Gesù Cristo con aver tronca la testa. |
A070000246 |
S. Pietro riportava sopra la croce così nobil trionfo il 29 giugno, l'anno settantesimo di Gesù Cristo e sessantesimo settimo dell'êra volgare. |
A070000255 |
Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana. |
A070000263 |
Essi camminano per la strada della salute; mentre tutti quelli che si trovano fuori di questa strada e non appartengono all'unione di Pietro non hanno speranza alcuna di salvezza; perchè Gesù Cristo ci assicura che la santità e la salvezza non possono trovarsi se non nell'unione con Pietro, sopra cui poggia l'immobile fondamento della sua Chiesa. |
A070000280 |
Questo regno è la sua Chiesa ovvero la congregazione de' fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina {202 [218]} di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che ne è il Capo da Dio stabilito. |
A070000280 |
Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al Principe degli Apostoli nel costituirlo Capo della Chiesa: « Tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere. |
A070000281 |
Gesù Cristo raccomandò a' suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro ne deferissero la risoluzione alla Chiesa: Dic Ecclesiae; che se taluno rifiutasse di ascollare la Chiesa, abbilo come gentile e pubblicano: Quod si Ecclesiam non audierit, sit tibi tamquam ethnicus et publicanus. |
A070000282 |
Universale poi, perchè abbraccia tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli Apostoli, e deve durare sino alla fine de' secoli. |
A070000283 |
Dicesi anche Santa, perchè il fondatore di Lei, che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s'insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i Sacramenti da Lui instituiti. |
A070000284 |
Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo. |
A070000291 |
Capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo che assiste i sacri pastori dal cielo fino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum, omnibus diebus usque ad consummationem saeculi. |
A070000291 |
Gesù Cristo nel Vangelo paragonò la sua Chiesa ad un regno, ad un impero, ad una repubblica, ad una città, ad una fortezza, ad una famiglia. |
A070000294 |
Affinchè poi fossimo assicurati che questo Supremo Pastore avrebbe sempre conservato il deposito della fede senza mai cadere in errore Gesù Cristo disse a Pietro: Io ho pregato per te, o Pietro, affinchè la tua fede non venga meno: Rogavi pro te, Petre, ut non deficiat fides tua, et tu aliquando conversus confirma fratres tuos. |
A070000294 |
Così fecero i veri cattolici in tutti i tempi, in tutti i luoghi, in ogni questione religiosa; si fece sempre ricorso al Sommo Pontefice, e tutti i cristiani {208 [224]} si sottomisero a lui come a Pietro, come al medesimo Gesù Cristo. |
A070000294 |
Insorgono difficoltà nella Chiesa? Si raduna un concilio nella città di Gerusalemme; Pietro propone la questione, la spiega, la definisce, e tutti ubbidiscono a Pietro come al medesimo Gesù Cristo. |
A070000295 |
Riconosciamo anche noi nel Romano Pontefice il Padre universale di tutti i cristiani, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, colui che fa le veci di Dio sopra la terra, colui, al quale disse Gesù Cristo: « Tutto ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo; tutto ciò che scioglierai in terra, sarà anche sciolto in cielo. |
A070000295 |
» Ma ricordiamoci bene, che niuno può professare la religione di Gesù Cristo se non è cattolico; niuno è cattolico, se non è unito al Papa. |
A070000299 |
Dio stabilì s. Pietro Capo della Chiesa, e morto lui, succedettero i Romani Pontefici nel governo della medesima, e si succedettero in modo, che dal regnante Pio IX ne abbiamo la serie non interrotta fino a s. Pietro, e da s. Pietro abbiamo la serie dei Pontefici uno successore dell'altro, che, ci {210 [226]} conservarono intatta la santa Religione di Gesù Cristo fino a noi. |
A070000299 |
Ma se ciascun cristiano dovesse aver direttamente relazione col Vicario di Gesù Cristo, con difficoltà egli potrebbe far pervenire a lui le sue parole e di rado comunicargli i suoi pensieri. |
A070000301 |
Oltre gli Apostoli, Gesù Cristo stabilì settantadue discepoli, che mandò in vari paesi a predicare il Vangelo. |
A070000302 |
Di più i sacri pastori che governano le chiese particolari essendosi regolarmente succeduti sempre dipendenti dal Papa, sempre insegnando la stessa dottrina, amministrando i medesimi Sacramenti, ne segue la certezza che i ministri della Chiesa cattolica in ogni tempo e in ogni luogo hanno sempre praticato la medesima fede, la medesima legge, i medesimi sacramenti come furono predicati dagli Apostoli, e come furono istituiti dal nostro Signor Gesù Cristo. |
A070000303 |
Secondiamoli nei consigli che ci danno quando ci accostiamo ai Sacramenti, o quando ci istruiscono per riceverli degnamente; ascoltiamo le loro voci come se venissero da Gesù Cristo medesimo. |
A070000308 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
A070000308 |
È pure verità di fede che avvi un solo Dio in tre persone realmente distinte, che avvi un solo battesimo, una sola vera Chiesa, che è la cattolica; che niuno può salvarsi fuori di questa Chiesa; che è il Romano {215 [231]} Pontefice, cui noi dobbiamo ubbidire come a Gesù Cristo, di cui egli fa le veci; che i Sacramenti insinuiti da nostro Signor Gesù Cristo sono sette, nè più, ne meno. |
A070000309 |
Che ti vale credere alla Chiesa, al Vicario di Gesù Cristo, se poi ne dispregi gl'insegnamenti? se parli male del sommo Pontefice? Parliamo chiaro: o tutti gli articoli di nostra fede, o nissuno; perchè il negarne un solo, è negarli tutti. |
A070000309 |
Perciò colui che dice di amare il prossimo, e intanto nomina il nome di Dio in vano; colui che onora i genitori e intanto prende la roba altrui, o si da in preda alla disonestà, al disprezzo dei Sacramenti, del Vicario di Gesù Cristo; costui, dico, trasgredisce un articolo di fede, che lo fa colpevole di tutti gli altri. |
A070000310 |
Qui {217 [233]} parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000033 |
Per ultimare il suo ritratto basterà aggiungere, ch'egli si era proposto Gesù Cristo a modello; attingeva nel Vangelo tutta la sua {21 [235]} morale, tutta la sua civiltà, tutta la sua politica, e,coloro che l'hanno frequentato di più riguardarono come per sua insegna particolare quelle parole che un eccesso d'amore gli fece una volta pronunziare: non trovo cosa che mi piaccia se non in Gesù Cristo. |
A073000035 |
Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria e particolare virtù, rispose, ch' era l' imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola eterna, ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni. |
A073000036 |
O Gesù, ripigliò quel monarca cristianissimo, e spirò con questi buoni sentimenti fra le braccia del nostro Santo, il giorno nel qual trenta anni addietro era salito sul trono. |
A073000036 |
Quel principe il quale vedeva con occhio intrepido approssimarsi l'ultimo suo momento, dimandò al nostro Santo quale era il miglior modo di prepararsi alla morte: {25 [239]} «Sire, rispose Vincenzo, si è d' imitare quello con cui Gesù Cristo si preparò alla propria, e di sottomettersi interamente e perfettamente, come egli fece, alla volontà del Padre celeste.» Non mea voluntas sed tua fiat. |
A073000037 |
Così Vincenzo ebbe ognor presente il Figlio d'Iddio per servirsene di modello; ed appunto per ricopiare più esattamente Gesù Cristo annichilato fuggiva fino l' ombre di ostentazione! pubblicava ovunque la bassezza de'suoi natali, si qualificava per ignorante, e detestava la pompa delle parole ed il fasto della mondana eloquenza. |
A073000038 |
Se volete dunque trovarlo, fa di mestieri rinunciare all'affettazione ed al desiderio {27 [241]} di comparire, alla pompa dello spirito non che a, quella del corpo, e infine a tutte le vanità e a tutte le soddisfazioni della vita.» Per tal maniera Vincenzo seguitava il' gran modello della vera virtù, il fonte di ogni santità, l' Uomo Dio Cristo Gesù. |
A073000038 |
«Nostro Signor Gesù Cristo, soleva dire, poteva dare un grande splendore alle sue azioni, ed una sublime virtù alle sue parole; non volle farlo; fece anche di più, poichè per confondere maggiormente il nostro orgoglio colle sue ammirabili umiliazioni, ha voluto che i suoi discepoli facessero assai più di quel che egli non fece; e perché ciò? perchè volle essere {26 [240]} superato nelle azioni pubbliche, per ispiccare nelle più abbiette e nelle più umili di cui gli uomini non conoscono il pregio; vuole i frutti dell'Evangelio, e non vuole le acclamazioni del mondo. |
A073000050 |
In conseguenza il sant' Uomo raffigurava sempre nostro Signor Gesù Cristo negli altri, onde eccitare con maggiore efficacia il suo cuore a prestar loro tutti i doveri della carità. |
A073000050 |
Vedendo per tal modo Gesù Cristo in ogni stato, e ravvisando in ogni stato una immagine del Redentore, che il suo prossimo gli rappresentava, animavasi così ad amaro e servire le creature nel nostro Signore, ed il nostro Signore in tutti. |
A073000054 |
voleva che un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che la tale altra cosa? È forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non è forse nell'unica mira di adempiere la volontà di Dio {46 [260]} e di seguire l' impulso del suo spirito? « Quale vita condurremmo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata facilità di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione mag giore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta Divina, poichè tutte le nostre azioni si farebbero co' movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia. |
A073000069 |
Vincenzo non potè senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie. |
A073000070 |
Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni per i forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità che aveva il Santo per essi rendevano omaggio ad una Religione che in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo. |
A073000073 |
Scongiurava i suoi per le viscere della carità di Gesù Cristo di rispettare tutti gli ordini stabiliti nella Chiesa, di sbandire da'loro cuori l'invidia, la gelosia e simili passioni, che punto non si accordano coll'umiltà, nè colla carità, quale devesi al prossimo. |
A073000080 |
«La peste serpoggia nell'esercito, scriveva Vincenzo ad uno di loro; andate dunque, Signore, andate collo stesso spirito con cui S. Francesco Saverio andò alle Indie, e riporterete al pari di lui la corona da Gesù Cristo meritatavi col suo sangue prezioso, la quale vi accorderà se onoratela sua carità.». |
A073000092 |
Vincenzo sull'esempio del Salvatore, il quale conversava volentieri co' pubblicani e che aveva cura maggiore de' malati che de'sani, s' insinuò progressivamente nel suo spirito; fece a lui comprendere il pericolo nel quale i suoi cattivi costumi e la sua eresia esponevano l'eterna sua salvezza; lo separò a {75 [289]} poco a poco dalla compagnia de' libertini che l'assediavano, finalmente gli rappresentò co' modi i più vivi, che se il libertinaggio s'accorda bene con una religione, la quale facesse Dio autore del peccato, non s'accorda per altro colla vera religione di Gesù Cristo. |
A073000103 |
«Vedendo il signor Vincenzo, diceva Monsignor di Fénélon, si crederebbe » vedere s. Paolo scongiurare i Corinti colla dolcezza e colla modestia di Gesù Cristo.» {85 [299]}. |
A073000107 |
In quanto al primo principio, diceva la dolcezza e l' umiltà essere due sorelle, che si uniscono molto bene insieme; Gesù Cristo averci insegnato ad unirle quando ha detto: Imparate da me che sono dolce ed umile di cuore; e queste parole sono state sostenute da'suoi esempi; perciò il Salvatore ha voluto avere de' discepoli grossolani e soggetti a vari difetti per insegnare a coloro che sono in dignità la maniera con cui devono trattare quelli di cui hanno la direzione; nè 'potersi vedere la dolcezza eli' egli ha praticato nel corso della sua passione senza essere portati a quella virtù; come quando ha dato il nome di amico al perverso Giuda traditore, e soffrì senz' alcun lamento le crudeltà di una sbirraglia che lo sputacchiava nel viso, ed insultava a'suoi dolori. |
A073000107 |
«Oh Gesù, mio Dio, esclamava, qual esempio per noi che abbiamo preso ad imitarvi! Che lezione per coloro i quali nulla vogliono soffrire o che s'inquietano e si inaspriscono allorchè soffrono!» {90 [304]}. |
A073000117 |
Cominciava la giornata con offerire a Dio i suoi pensieri, le sue parole, le azioni sue in unione di quelle di Gesù Cristo: faceva in seguito la meditazione; poi recitava egli stesso adatta voce le litanie del santo nome di Gesù. |
A073000119 |
Entrato nel luogo santo che Gesù Cristo onora di sua presenza, egli restava sempre prosteso in ginocchio e in un contegno sì umile che indicava sarebbesi volentieri abbassato fino al centro della terra per attestare maggiormente il suo rispetto. |
A073000119 |
Osservando la sua modestia, ognuno avrebbe potuto dire eh' egli vedeva Gesù Cristo co' propri occhi. |
A073000122 |
E gli augurò che nelle sue spedizioni apostoliche s'insinuasse a'popoli di avere confidenza in quel custode fedele della Madre immacolata di Gesù: son queste sue proprie espressioni. |
A073000122 |
« Quei cari defunti, diceva, sono i membri vivi di Gesù Cristo; sono animati dalla sua grazia ed assicurati di partecipare un giorno alla sua gloria; a questi titoli siamo obbligati ad amarli, a servirli, ad assisterli a tutta possa.» Vincenzo dimenticava ancor meno i benefattori della sua congregazione; vi si dice in loro suffragio in comune il salmo De profundis tre volte al giorno, cioè ai due esami particolari che {105 [319]} precedono la refezione, ed all'esame generale della sera; ed è cosa assai bella il vedere una numerosa comunità non portarsi mai a prendere il suo nutrimento, se non dopo aver pregato per coloro che li hanno beneficati. |
A073000138 |
Finalmente diceva, dietro l'insegnamento di Gesù Cristo, che colui che s'innalza sarà abbassato; che la vita del Figlio di Dio non fu che una umiliazione continua, che l'amò sino alla fine, e che dopo la sua morte volle essere rappresentato nella sua Chiesa sotto la figura di un reo attaccalo alla croce: con questo c'insegna anche oggidì, il vizio opposto all'umiltà essere uno {119 [333]} de'più gran mali che si possano concepire, che aggrava gli altri peccati, e rende perverse quelle azioni quali non sarebbero in se stesse corrompendo le migliori e le più sante. |
A073000138 |
Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti » che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro {120 [334]} onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciocca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.». |
A073000143 |
Oh mio Dio! quanto mai sembrano, i poveri degni di disprezzo, allorchè si esaminano secondo i sentimenti della carne e del mondo, ma quanto è bello osservarli considerati in Gesù Cristo, e nella a stima ch'ei ne ha fatta!». |
A073000149 |
Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto, che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo. |
A073000149 |
« Dicendosi dottrina di Gesù Cristo, ripeteva egli, è come si dicesse una rupe inconcussa. |
A073000153 |
Voleva che i missionari fossero pronti a dare la loro vita per amore di Gesù Cristo, come egli ha dato la sua per la salvezza di tutti. |
A073000157 |
Diceva che i dardi dell'invidia e della detrazione non feriscono il cuore di quelli contra cui sono scagliati, se non dopo di aver trapassato da parte a parte il cuor di Gesù Cristo. |
A073000164 |
Per giungere fino là bisogna in qualche modo non vivere più, o non vivere, come S. Paolo, che della vita di Gesù Cristo. |
A073000170 |
«Perchè, andava dicendo, una tale immoderata sollecitudine di stai bene, e l'eccessivo timore di soffrire qual« che incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo. |
A073000171 |
Egli deve stimarsi felice di soffrire qualche cosa per Gesù Cristo, e se fugge i travagli, la fatica e gl' incomodi, è indegno del suo nome, e a nulla può servire. |
A073000184 |
che avete detto, perchè non parlasi così nel linguaggio di Gesù Cristo. |
A073000184 |
«Ohimè! signore, credereste forse di trovarvi bene senza soffrire? Non sarebbe forse più desiderabile di avere un demonio in capo che essere senza alcuna croce? Sì, perchè in quello stato il demonio non porterebbe all'anima alcun nocumento: ma nulla avendo da soffrire, nè l'anima, nè il corpo sarebbero conformi a Gesù Cristo {160 [374]} paziente: eppure questa conformità è la prova della nostra predestinazione. |
A073000189 |
Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull' immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a se, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male. |
A073000190 |
Le croci non solamente in segnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità.». |
A073000192 |
Gesù mio, ricevete a vostra maggior gloria e a vantaggio mio spirituale tutte quelle pene a cui andrò soggetto prima della mia morte. |
A073000193 |
Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace di Gesù Cristo. |
A073000196 |
Voglio credere che le abbiate proferite con tanta semplicità, ma sappiate che non saremo giammai così ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo.». |
A073000198 |
Non saremo mai cosi ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo. |
A073000199 |
Essa consulta la ragione, ma essendo sovente deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne.». |
A073000208 |
È facile il comprendere che un uomo, il quale non agognava che la mortificazione di Gesù Cristo, mortificava la sua carne colla più austera penitenza, è facile il comprendere, ripeterò, che un uomo di tal fatta aveva un grande impero sopra se stesso. |
A073000215 |
«Oh Gesù! gli rispose, guardatevi ben bene dal non farlo. |
A073000216 |
Assuefatevi a nascondere il vostro cuore nelle sacre piaghe di Gesù Cristo ogni qual volta sarà assalito da queste impurità: quell'asilo è inaccessibile al demonio.». |
A073000218 |
L' ingratitudine è un peccato che inaridisce la sorgente delle grazie: Gesù Cristo se ne lagnò quando di dieci lebbrosi guariti non ne vide ritornar addietro che un solo per testificargli la sua riconoscenza.». |
A073000223 |
Rispettava Gesù Cristo nella persona del primo de' Pastori, che lo rappresenta sulla terra. |
A073000226 |
Quel grande amatore del Sacerdozio di Gesù Cristo trovava nel solo carattere Sacerdotale una ragione sufficiente per intenerirsi. |
A073000231 |
Perciò il fine pel quale Iddio ci ha creati, le grazie che abbiamo da lui ricevuto, le grandi lezioni che ci ha dato in Gesù Cristo suo Figlio, i soccorsi che ci ha preparati ne' Sacramenti, le disposizioni che sono necessarie per accostarvisi; l'orrore del peccato, le conseguenze funeste che trae seco, la vanità del mondo e de' suoi giudizi, le illusioni del nostro proprio cuore; le tentazioni della carne, la malizia e gli artifizi dell'antico serpente, la brevità della vita, t' incertezza del momento della morte, i formidabili giudizi di Dio, l' eternità felice o disgraziata: queste verità ed altre consimili erano in allora, e sono anche oggidì il soggetto ordinario e de' sermoni di colui che dirigeva il ritiro, e della meditazione di coloro ì quali fanno gli esercizi. |
A073000233 |
«Andando in questo modo, dissegli un giorno il fratello incaricato della spesa, la casa soccomberà perchè ammettete un numero troppo grande di esercitandi.» Il sant' Uomo ali rispose: «Mio fratello, questo faccio, perchè essi voglion salvarsi.» Un altro gli rappresentò che in quella moltitudine di esercitandi ve n'erano alcuni che non lo facevano per profittarne; e che altri vi venivano in cerca del nutrimento del corpo piuttosto che di quello dell' anima; ma quel degno imitatore della carità di Gesù Cristo gli rispose, essere già molto agli occhi della fede e della religione che una parto degli esercitandi ritraesse dal ritiro il frutto che se ne deve ricavare; e che il nudrire un uomo, il quale si trova nel bisogno, e {210 [424]} sempre una elemosina gratissima a Dio; che, se all'oggetto di non essere sorpresi da coloro le cui mire non sono pure, si facessero troppe difficoltà nell'ammettere coloro che si presentano, si respingerebbe qualcuno sul quale lo Spirito Santo ha dei disegni di misericordia, e che finalmente, a forza di voler penetrare i motivi che li facevano agire, si soffocherebbe in molti le primizie della grazia Divina che li chiama a fui; si spiegò su di questo in una maniera sì precisa, che fu facile lo scorgere non solamente che era deciso, ma che v' era, si può dire, strascinato da un impulso superiore. |
A073000241 |
«Studiatevi di predicare, diceva, come fece Gesù Cristo. |
A073000242 |
Queste amabile cuore appartenga dunque d' oggi innanzi unicamente a Gesù Cristo, e ali spetti pienamente per sempre nel tempo e nell' eternità. |
A073000248 |
«Oh! donna di poca fede! Perchè non avete maggiore confidenza nella condotta e nell'esempio di Gesù Cristo? Il Salvatore del mondo si riposava in Dio suo Padre per lo stato di tutta la Chiesa, e voi per un pugno di figlie, che la sua provvidenza ha visibilmente suscitate e riunite, pensate che vi mancherà?». |
A073000249 |
Aveva nulladimeno una tale confidenza in Dio, che credeva nulla esservi al mondo capace a separarlo dalla carità di Gesù Cristo. |
A073000257 |
Due oggetti occuparono tutta la vita di Vincenzo, la sua propria santificazione, e quella del prossimo Cominciò da se stesso o continuò pei prossimo, poichè sapeva che un ministro di Gesù Cristo è stabilito per produrre del frutto; ma la condotta ch' egli tenne, operando alla salvezza de'suoi fratelli. |
A073000261 |
che v'erano ammesse, trovavano negli esercizi della vita spirituale de'mezzi sicuri per distruggere l'uomo vecchio, e divenire nuove creature in Gesù Cristo. |
A073000274 |
Si, miei fratelli, siete al pari di noi obbligati a lavorare per la salvezza de' poveri; potete farlo a modo vostro e siete a ciò obbligati, essendo con noi membri di un medesimo corpo, in quel modo che tutti li membri del sacro corpo di Gesù Cristo hanno cooperato ognuno per la sua parte all' opera della Redenzione, {251 [465]} poichè se il suo capo fa trafitto dalle spine, i piedi furono forati da' chiodi, e se dopo la Risurrezione quel sacro capo fu coronato di gloria, i piedi vi hanno partecipato.» Cosi parlava il sant' Uomo. |
A073000274 |
«Ma, replica, qual uomo, al pari di s. Paolo, non bramoso che della morte per essere più presto unito a Gesù Cristo: E che? sarà forse una disgrazia per colui che viaggia in un paese straniero lo accelerare il suo cammino, e lo approssimarsi alla patria? sarà forse una disgrazia per un' anima fedele andare a vedere e possedere il suo Dio?? e finalmente sarà forse una disgrazia per i missionari andare dare più presto a godere la gloria che il Divin Maestro ha loro comprato ce' suoi patimenti e colla stia morte? E che? temeremo forse di veder succedere una cosa che non sapremmo desiderare abbastanza, e che accade sempre troppo tardi? Or quel che dico a' miei preti, lo dico eziandio a quelli che noi sono. |
A073000275 |
Che se il nostro stato non comporta di occuparci nel sacro ministero, recitiamo cinque Pater alle piaghe di Gesù Cristo, affine di ottenere che niuno di quelli che muoiono in questo giorno vada all' inferno. |
A073000284 |
Un gran numero di signore di primo ordine avendo offerto al santo Sacerdote la somma di seicentomila lire per fabbricare una nuova chiesa, non volle accettarla, ed allegò per ragione che i poveri ne soffrirebbero, e che i primi tempi, che dimanda Gesù Cristo, sono quelli della carità e della misericordia. |
A073000298 |
Disponiamoci a fare domani una buona confessione ed una santa comunione come se fosse l'ultima di nostra vita: Gesù mio, misericordia. |
A073000300 |
Colà penetrò in cerca delle anime, vili bensi agli occhi degli nomini ma preziose a quelli di Gesù Cristo. |
A073000307 |
Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000025 |
In somma trovera quel grand'uomo che si fece tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo. |
A074000036 |
ch'egli si era proposto Gesù Cristo a modello; attingeva nel Vangelo tutta la sua morale, tutta la sua civiltà, tutta la sua politica. |
A074000039 |
Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria, e particolare virtù, rispose, ch'era l'imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola inconcussa ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni. |
A074000040 |
O Gesù, ripigliò quel monarca cristianissimo, e spirò con questi boni sentimenti fra le braccia del nostro Santo, il giorno in cui trenta anni addietro era salito sul trono. |
A074000040 |
Quel principe, il quale vedeva con occhio intrepido approssimarsi l'ultimo suo momento, dimandò al nostro Santo quale era il miglior modo di prepararsi alla morte: "Sire, rispose Vincenzo, si e d'imitare quello con cui Gesù Cristo si preparò alla propria, e di sottomettersi interamente e perfettamente, come egli fece, alla volonta del Padre celeste. |
A074000041 |
Così Vincenzo ebbe ognor presente il Figlio d'Iddio per servirsene di modello; ed { [25]} appunto per ricopiare più esattamente Gesù Cristo annichilato fuggiva fino l'ombra di ostentazione! pubblicava ovunque la bassezza de'suoi nafali, si qualificava per ignorante, e detestava la pompa delle parole ed il fasto della mondana eloquenza. |
A074000042 |
"Nostro Signor Gesù Cristo, soleva dire, poteva dare un grande splendore alle sue azioni, ed una sublime virtù alle sue parole; non volle farlo; fece anche di più, poichè per confondere maggiormente il nostro orgoglio colle sue ammirabili umiliazioni, ha voluto die i suoi discepoli facessero assai più di quel cbe egli non fece. |
A074000042 |
" Per tal maniera Vincenzo seguitava il gran modello della vera virtù, il fonte di ogni santita, l'Uomo Dio Cristo Gesù. |
A074000044 |
Bisogna risolversi ad imitare Gesù Cristo e seguirlo ne'patimenti; altrimenti non verremo giammai a partecipare della sua gloria. |
A074000054 |
In conseguenza il sant'Uomo raffigurava sempre nostro Signor Gesù Cristo negli altri, per eccitare con maggiore efficacia il suo cuore a prestar loro tutti i doveri della carità. |
A074000054 |
Vedendo per tal modo Gesù Cristo in ogni stato, e rawisando in ogni stato una immagine del Redentore, che il suo prossimo gli rappresentava, animavasi cosi ad amare e servire le creature del nostro Signore, ed il nostro Signore in tutti. |
A074000058 |
Voleva die un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che quell'altra cosa? E forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non e forse nell'unica mira di adempiere la volonta di Dio e di seguire { [42]} l'impulso del suo spirito? Quale vita condurremo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata abitudine di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione maggiore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta divina, poiche tutte le nostre azioni si farebbero coi movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia. |
A074000072 |
Vincenzo non pote senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie. |
A074000073 |
Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni pei forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità, che aveva il Santo per essi, rendevano omaggio ad una Religione, che { [51]} in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo. |
A074000077 |
Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciòcca immaginazione del buon successo delle nostre azioni. |
A074000083 |
Oh mio Dio! quanto mai sembrano i poveri degni di disprezzo, allorchè si esaminano secondo il sentimento della carne e del mondo ma quanto è bello osservarli considerati in Gesù Cristo, e nella stima ch'ei ne ha fatta! ". |
A074000089 |
Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo. |
A074000089 |
"Dicendosi dottrina di Gesù Cristo, ripeteva egli, è come si dicesse una rupe inconcussa. |
A074000093 |
Voleva che i missionari fossero pronti a dare la loro vita per amore di Gesù Cristo, come egli ha dato la sua per la salvezza di tutti. |
A074000096 |
Diceva che i dardi dell'invidia e della detrazione non feriscono il cuore di quali contro cui sono scagliati, se non dopo di aver trapassato da parte a parte il cuor di Gesù Cristo. |
A074000102 |
Per giungere fino là bisogna in qualche modo non vivere più, o non vivere, come s. Paolo, che della vita di Gesù Cristo. |
A074000108 |
"Perchè, andava dicendo, tale immoderata sollecitudine di star bene, {129 [129]} l'eccessivo timore di soffrire qualche incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo. |
A074000109 |
Egli deve stimarsi felice di soffrire qualche cosa per Gesù Cristo, e se fugge i travagli, la fatica e gl'incomodi, {130 [130]} è indegno del suo nome, e a nulla può servire. |
A074000117 |
Un missionario commosso dallo stato in cui vedeva quel venerabile vecchio esclamò in un primo movimento: O Signore, quanto sono molesti i vostri dolori! "E che? rispose vivamente il Santo ammalato, qualificate voi di molestia l'opera di Dio e ciò ch'egli ordina, facendo soffrire un miserabile peccatore qual io sono? Dio vi perdoni ciò che avete detto, perchè non parlasi così nel linguaggio di Gesù Cristo. |
A074000117 |
"Ohimè! signore, credereste forse di trovarvi bene senza soffrire? Non sarebbe forse più desiderabile di avere un demonio in capo che essere senza alcuna croce? Sì, perchè in quello stato il demonio non porterebbe all'anima alcun nocumento: ma nulla avendo da soffrire, nè l'anima, nè il corpo sarebbero conformi a Gesù Cristo paziente: eppure questa conformità è la prova della nostra predestinazione. |
A074000122 |
Le croci non solamente insegnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità. |
A074000122 |
Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull'immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a sè, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male. |
A074000124 |
Gesù mio, ricevete a vostra maggior gloria e a vantaggio mio spirittiale tutte quelle pene a cui andrò soggetto prima della mia morte. |
A074000125 |
Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace {145 [145]} di Gesù Cristo. |
A074000129 |
Voglio credere che le abbiate proferite con tanta semplicità, ma sappiate che non saremo giammai cosi ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo. |
A074000131 |
Non saremo mai così ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo. |
A074000132 |
Essa consulta la ragione, ma perchè sovente sono deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000012 |
La prima misura dell'amore verso di noi i Ss. Angeli Custodi la tolgono dall'amor medesimo di Gesù, e da quel cuor divino, che fu di noi si tenero e tanto acceso, apprendono ad amarci. |
A075000013 |
E che non farebbero essi per quell'Uomo - Dio? Eppure Gesù ecco quel che loro impone. |
A075000013 |
Mi ama egli Gesù? dunque sono sicuro, che il mio Angelo ancora molto mi ama; perchè Gesù m'ha parimenti amato molto. |
A075000014 |
Queste anime, che affido alla vostra cura, sono mie figlie, e figlie mi sono per la donazione solenne, che in persona di Giovanni me ne fece Gesù stesso dalla sua croce. |
A075000015 |
Ah mio caro Custode, io non comprendo il vostro amore per me, perchè comprendere non posso il vostro amore per Gesù e Maria, e meno quel di Gesù e Maria verso di me, conosco solo, che troppo son reo per avervi finora sì mal corrisposto. |
A075000015 |
Voi trattanto tenerissimo Custode dell'anima mia, che di continuo specchiandovi ne'Ss. cuori di Gesù e di Maria, nuove fiamme traete d'amor divino; fate che il mio cuore per l'avvenire non pensi più che amare Voi, amar Gesù mio Redentore, amare Maria madre mia amantissima. |
A075000016 |
Quando andate in chiesa, specialmente in tempo della S. Messa, invitate il vostro buon Angelo ad adorare Gesù sacramentato con voi, e per voi quando non potete andarvi; {15[101]} fate proponimento di salutar Mari SS. tre volte al giorno colla recita dell' Angelus Domini, ossequio a Lei graditissimo ed agli Angeli, arricchito di molte Indulgenze. |
A075000017 |
Questa gran serva di Dio guidata e confortata dal suo Angelo Custode, in breve tempo giunse a si alto grado di perfezione, che andava sempre esclamando con s. Paolo, che desiderava lasciare questo corpo, per unirsi al suo celeste sposo Gesù. |
A075000024 |
Eglino sono, che con segrete voci ci invitano ai Sacramenti, ai tempii, agli oratorii, agli altari di Maria e de' Santi, e particolarmente dove trovasi esposto quasi a pubblica udienza Gesù sacramentato. |
A075000032 |
Questa santa dopo la maravigliosa sua conversione ebbe frequenti colloquii col suo Angelo Custode, il quale le insegnò il modo di pregare, di evitare gl'inganni del demonio, staccar il suo cuore dal mondo e consecrarlo tutto al suo celeste sposo Gesù. |
A075000039 |
Tali suppliche reca egli {39[125]} al misericordioso trono di Gesù Redentore, le reca a quel di Maria rifugio dei peccatori; e mercé di sì potente intercessore, come non si placherà la giustizia divina?. |
A075000040 |
Mio pazientissimo Custode, quanto tempo è mai, che vorreste raggiungere la deviata pecorella dell'anima mia all'ovile di Gesù? Odo le voci che mi chiamano, pur fuggo da voi, come un giorno Caino dal divin volto. |
A075000040 |
Rimetto nelle vostre mani quest'anima, {41[127]} perché voi la rimettiate tra le braccia del buon pastore Gesù. |
A075000045 |
Si oppone allora agli insulti dell'inferno, egli ne rintuzza {46[132]} gli assalti, ne snerva le forze; così rende tranquillo e sicuro il suo cliente tra le stesse amarezze della morte; perchè sa ben egli più d'ogni altro non solo i modi, con cui rattemperare le ambasce mortali, ora con suggerire soavi sentimenti di amorosa rassegnazione; ora con porgere fiducia nelle paterne mani del suo Signore o nelle sue piaghe, e viva brama di godere delle celesti divine bellezze; e per ottenere più vigorosi soccorsi, ne diviene egli stesso intercessore amorevole colle sue preci a Gesù Salvator delle anime, ed a Maria gran Madre e protettrice pietosa de' moribondi. |
A075000058 |
Ad imitazione di s. Luigi Gonzaga, amantissimo particolarmente del suo Custode, non lasciale in tal giorno di onorare il vostro Tutelare con più tenera e distinta divozione, praticando qualche special mortificazione, come di astinenza, di preghiera colle braccia in croce, baciando l'immagine di Gesù Crocifisso, e se potete fate qualche limosina conforme al consiglio di san Raffaele. |
A075000059 |
2° Il giorno della vostra nascita fu il primo ad esser distinto dalla sua custodia; perciò rinnovate tutte le promesse, che alla presenza {64[150]} di lui faceste nel battesimo, cioè di voler imitar Gesù Cristo e osservare la sua santa legge. |
don bosco-il galantuomo del 1871.html |
A076000012 |
Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana. |
don bosco-il galantuomo pel 1855.html |
A078000033 |
Io però non sono di quelli che vogliono calunniare la confessione; soltanto vorrei accertarmi bene che Gesù Cristo l'abbia istituita, e che d'allora in poi sempre sia stata in uso. |
A078000036 |
Eccola: basta aprire il Vangelo di S. Giovanni al capo 20 per trovarvi queste chiarissime parole: Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione comparso agli Apostoli, disse loro: Pace a voi. |
A078000040 |
Gli Apostoli erano oltremodo fedeli e zelanti a far praticare tutte le cose ordinate da Gesù Cristo, e quindi anche la confessione secondo {105 [19]} il bisogno, e il popolo cristiano non trascurava all'uopo questo efficacissimo mezzo. |
A078000040 |
Questi e mille altri documenti mostrano a sufficienza che sempre nella Chiesa fu praticata la sacramental confessione; per modo che gli eretici e scismatici dell'Oriente, che si separarono dalla vera Chiesa già da tanto tempo, conservarono anch'essi la Confessione come sacramento istituito da Gesù Cristo e conosciuto e praticato fino allora. |
A078000046 |
E non sai che i confessori essendo essi i rappresentanti di Dio e i dispensatori delle sue grazie, tu alla fin dei {109 [23]} conti dipendi da Dio, e domandi loro un benefizio che non essi, ma Gesù Cristo ti procurò coi meriti del suo sangue, e di cui i sacerdoti medesimi alla loro volta hanno bisogno come gli altri?. |
don bosco-il galantuomo pel 1862.html |
A085000017 |
Al papa stanno uniti i veri cattolici guidati dai loro vescovi che con un cuor solo e con un'anima sola professano, insegnano, difendono le dottrine del Vicario di Gesù Cristo. |
don bosco-il galantuomo pel 1873.html |
A092000003 |
Il mondo va tutto sottosopra, e gli uomini pare abbiano perduto il cervello! Iddio chè è nostro buon Padre ci vorrebbe benedire, e noi lo costringiamo a castigarci! Vi è già stata la guerra, abbiamo veduta {7 [7]} la Babilonia dei nostri tempi, la città più corrotta, ove per fare dispetto a Gesù Cristo si mangiò carne il venerdì santo, circondata da nemici, priva di pane, in preda alle fiamme. |
A092000005 |
Fratelli miei, abbiamo gravi delitti da scontare al cospetto di Dio! La Società è colpita da una febbre maligna che la conduce fino al delirio! Nessun nomo ha il rimedio per guarirla, se non quel Vicario di Gesù Cristo, che è addolorato da chi dovrebbe rispettarlo ed amarlo. |
A092000006 |
La nostra fede vincerà il mondo, e la nostra preghiera sarà la pietra di Davidde che schiaccerà il capo al gigante Golia, cioè ai nemici del Papa, epperciò di Gesù Cristo. |
don bosco-il galantuomo pel 1878.html |
A097000010 |
Ah! imitiamo {71 [327]} i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti. |
A097000010 |
La Chiesa ha ricevuto il potere di comandare a' suoi figli, e Gesù Cristo disse: Chi non ascolta la Chiesa abbilo come un gentile ed un pubblicano. |
A097000010 |
Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per 1' autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l' appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000023 |
Da questo solo puoi arsuire quanto {10 [70]} vigore e quanta vita abbiano e diffondano i misteri della religione; l'Epifania o Manifestazione di Gesù Cristo; la sua fuga; la sua vita laboriosissima, tanto nella bottega che in pubblico; la sua Passione, la sua Risurrezione e via dicendo. |
don bosco-il galantuomo pel 1883.html |
A101000030 |
Rivestiamoci dunque della luce di nostro Signore Gesù Cristo, delle gale bianchissime della sua purità e della rettitudine di sue vedute; delle gale rosse del suo ardente amore di far del bene al prossimo, gale graditissime ai cittadini di quaggiù ed a quei di lassù. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000022 |
Ah miei cari figliuoli! che grande piacere recate a Gesù Cristo, che buon esempio date al popolo, standovi con divozione e. |
A105000025 |
Oltre le preghiere consuete del mattino e della sera vi esorto pure a spendere qualche tempo a leggere alcun libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del Giovane. |
A105000037 |
Che se per non trattare con essi foste costretti a starvene soli, beati voi, avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la B. Vergine, il vostro Angelo Custode. |
A105000038 |
erano innocenti agnelli di Gesù Cristo, diventano preda infelice del demonio. |
A105000039 |
Se sono persone a voi inferiori correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero fuggite se potete, e non potendo state fermi a non prender parte nè con parole nè con sorriso, e nel vostro cuore dite: Gesù mio misericordia. |
A105000041 |
Se voi, o miei cari, volete essere i veri amici di Gesù Cristo e riparare al gran male che fanno alle anime gli sbandatosi, procurale di dare buon esempio. |
A105000050 |
Maria Madre di Gesù, pregate per me. |
A105000060 |
Me ne pento con tutto il cuore, Gesù mio; vi voglio amare, datemi forza. |
A105000065 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A105000069 |
Non temi per te una simile sentenza? Ah per amor di Gesù e di Maria preparati con operi buone a sentirti la sentenza favorevole, e ricordati che quanto più spaventa la sentenza proferita contro del peccatore, altrettanto sarà consolante l'invito che Gesù farà a quel figliuolo che visse cristianamente. |
A105000069 |
Tu mi servisti, ora goderai in eterno: Intra in gaudium Domini lui, Gesù mio, fatemi la grazia che io possa essere uno di quelli benedetti; Vergine Santissima, ajutatemi voi, proteggetemi in vita ed in morte, e specialmente quando mi presenterò al Divin vostro Figlio per essere giudicato. |
A105000086 |
Perciò quando udirete compagni proferire bestemmie, disprezzare le cose di religione, oppure cercar di allontanarvi dalle cose di Chiesa, peggio ancora dir parole anche poco contrario alla virtù della modestia, come la peste fuggiteli, tenendo per certo che quanto più puri saranno i vostri sguardi, i vostri discorsi, altrettanto Maria si compiacerà di voi, e maggiori grazie vi otterrà dal suo Figlio e nostro Redentore Gesù Cristo. |
A105000100 |
A chi vi dice che non conviene usar tanto rigore contro del nostro corpo, rispondete: chi non vuol patire con Gesù Cristo non potrà godere con Gesù Cristo. |
A105000106 |
Ma siccome egli era in mezzo alle grandezze, epperciò il suo cuore in pericolo di affezionarsi a' beni terreni; così egli abbandonò il principato, i parenti, gli amici, e dopo moltissimi contrasti da parte degli amatori del mondo si fece religioso nella Compagnia di Gesù, dove pervenne al più alto grado di cristiana perfezione. |
A105000116 |
Era poi singolare il suo amore per Gesù Crocifisso. |
A105000116 |
Quale fu poi la tenerezza di Luigi per Gesù Sacramentato! Passava più ore al giorno avanti l'Altare del Sacramento. |
A105000117 |
Da quale cosa deriva mai che noi proviamo sì poco gusto per lo cose spirituali? Questo avviene dall'essere il nostro cuore poco innamorato di Gesù Crocifisso, e dall'accostarci troppo di rado alla SS. Comunione o dall'accostarvici indegnamente perchè è impossibile l'avvicinarci a queste due inesauste fornaci dell'amore d'Iddio, senza sentirci infiammati e provarne conforto e contento. |
A105000119 |
Procurate di recitare le preghiere del mattino e della sera avanti l'immagine di Gesù Crocifisso, e baciatelo spesso. |
A105000120 |
Quando potete andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l' adorazione delle quarant'ore. |
A105000122 |
Appena potè conoscere Iddio, subito cominciò ad amarlo; le prime sue voci furono i dolci nomi di Gesù e di Maria; le prime /inclinazioni furono per la pietà, i primi trattenimenti furono esercizi di sincera divozione; il qual tenore di vita proseguì finché visse. |
A105000134 |
Riseppe {70 [250]} da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tetti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni con Dio, con Maria, cogli altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A105000144 |
Un buon figliuolo appena svegliato deve fare il segno della s. Croce, indi offerire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A105000146 |
Subito vestito vi porrete ginocchioni avanti l'immagine di Gesù crocifisso o della B. Vergine, indi reciterete le seguenti preghiere:. |
A105000151 |
Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo Gesù. |
A105000152 |
Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepita di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: sali al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente l di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. |
A105000153 |
Su adunque, o Avvocata nostra, degnati di volgere verso di noi i tuoi occhi misericordiosi, e mostraci dopo questo esilio Gesù benedetto frutto del tuo seno. |
A105000157 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto. |
A105000159 |
Gesù mio, misericordia. |
A105000160 |
Il regnante Pio IX concede l'indulgenza di cento giorni ogni volta che si dice: Gesù mio, misericordia. |
A105000161 |
Pel decorso del giorno: Vergine Maria, Madre di Gesù, s. Luigi Gonzaga, fatemi santo. |
A105000164 |
Mentre vi spogliate immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo. |
A105000165 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. |
A105000165 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A105000165 |
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A105000175 |
Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. |
A105000175 |
Questo medesimo sacrificio rinnova il' Sacerdote mentre celebra la santa Messa {84 [264]} con questa sola distinzione che il sacrifizio del Calvario Gesù Cristo lo fece collo spargimento di sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento di sangue. |
A105000175 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa Messa, voglio siate persuasi che fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria. |
A105000177 |
Per evitar un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto a' più barbari trattamenti per nostra salvezza. |
A105000178 |
Signor mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bene spirituale dell'anima mia, fatemi la grazia che il mio cuore e la mia mente ad altro più non pensino che a voi. |
A105000181 |
Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia. |
A105000187 |
Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A105000189 |
Mio cuore alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va a cominciare per li tuoi peccati. |
A105000191 |
Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti, de' benefattori, degli amici miei, ed anche de' miei nemici; ricordatevi altresi del sommo Pontefice e di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale o temporale, a cui tutti sia pace, concordia e benedizione. |
A105000193 |
Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia. |
A105000195 |
Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste, fatemi la grazia che io la possa recitare colla divozione e coli' attenzione che ai merita. |
A105000198 |
Se non potete comunicarvi sacramentalmente fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel nostro cuore, dicendo:. |
A105000199 |
Mio caro e buon Gesù, poichè questa mattina io non posso ricevere l'Ostia Santa, venite nondimeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. |
A105000206 |
Cominciate dal pregare il Signore che vi illumini dicendo: Signor mio Gesù Cristo, Redentor dell'anima mia, io mi getto a'vostri piedi supplicandovi ad aver pietà e misericordia di me. |
A105000206 |
rate, o mio Dio, che li detesti con vero dolore, e ne conseguisca il perdono per li meriti infiniti {93 [273]} del sangue preziosissimo di Gesù Cristo sparso per me sulla croce. |
A105000210 |
Ogni vostro peccato cagionò acutissimo dolore al cuore amoroso di Gesù, il quale per voi pati flagelli, spine, piaghe, sangue e croce; e voi gli rendeste disgusti, disprezzi e villanie. |
A105000214 |
Finita l'accusa ascoltate quello che egli vi dirà, e mentre vi darà l'assoluzione, pensate essere quello il momento, in cui si versa sull'anima vostra la virtù del sangue di Gesù Cristo. |
A105000216 |
Maria cara mia madre, non permettete che per l'avvenire disgusti-il mio buon Gesù col peccato. |
A105000219 |
Al contrario se siete emendati accostatevi pure a ricevere il cibo degli Angeli, ed arrecherete 'piacere grandissimo a Gesù Cristo. |
A105000220 |
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e Divinità. |
A105000227 |
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano. |
A105000228 |
Egli è Gesù Cristo, Dio di grandezza e di maestà infinita, Dio di bontà e di misericordia, il quale viene a voi {100 [280]} misera creatura, povero peccatore; e viene per farsi vostro padre, vostro fratello, amico e sposo dell'anima vostra. |
A105000231 |
Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo, vi benedico dentro me stesso. |
A105000231 |
È poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato per cibo dell'anima mia il vostro corpo, il vostro sangue, l'anima vostra e la vostra Divinità. |
A105000232 |
Ah potessi aver il cuore de' Serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre di amore pel mio Dio, il quale si degnò {101 [281]} di eleggere la povera anima mia per sua abitazione', per sua delizia! Ah caro Gesù quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione!. |
A105000234 |
Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, san Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenete questa grazia per me, per li {102 [282]} miei parenti, per li miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa Chiesa. |
A105000236 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. |
A105000236 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuor l'anima mia. |
A105000237 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A105000239 |
Ricordatevi, o figliuoli, che Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. |
A105000239 |
Un venerabile servo d' Iddio visitando Gesù sacramentato lo vide in forma di bambino che teneva in mano mina corona di rose, e dimandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù disse:Queste rose sono altrettante grazie che io comparto a quelli che le vengono a chiedere. |
A105000240 |
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore: mi pento di avere per lo addietro tante volte disgustato la vostra infinita bontà. |
A105000240 |
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia Santissima c'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità. |
A105000240 |
Unisco in fine, o mio Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore, e cosi uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro che li accetti e li esaudisca. |
A105000241 |
Intendete di recitare questa corona al Divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani. |
A105000242 |
I. O Cuore amabilissimo del mio Gesù, adoro umilmente quella dolcissima amabilità vostra, che in singolar modo usate nel Divin {105 [285]} Sacramento colle anime ancor peccatrici. |
A105000243 |
Deh vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore cosi bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani. |
A105000243 |
II. O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino. |
A105000244 |
Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli, eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani. |
A105000244 |
III. O Cuore del mio Gesù desiderosissimo di patire, adoro que' desideri cosi accesi d'incontrare la vostra passione dolorosissima e di assoggettarvi a que' torti da voi preveduti nel SS. Sacramento. |
A105000245 |
IV. O Cuore pazientissimo del mio Gesù, venero umilmente quell'invincibile pazienza vostra nel sostenere per amor mio tante pene sulla Croce, e tanti strapazzi nella Divina Eucaristia. |
A105000245 |
O mio caro Gesù! poiché non {106 [286]} posso lavar col sangue mio que' luoghi dove foste cosi maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani. |
A105000246 |
Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di cosi immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lagrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagi' infedeli e da' cattivi cristiani. |
A105000246 |
V. O Cuore, del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso che ci portate donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
A105000247 |
VI. O Cuore del mio Gesù sitibondo della salute nostra, venero umilmente quell'amore che vi spinse ad operare il sacrifizio ineffabile sulla Croce, rinnovandolo ogni giorno sugli Altari nella santa Messa. |
A105000248 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, madre di Dio; pel sacratissimo Cuore del vostro figlio Gesù principe della pace, fate che l'ira di lui si Plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A105000250 |
O mio dolce e buon Gesù,. |
A105000254 |
Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Santissima fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che doveva diventar madre del Nostro Signore Gesù Cristo. |
A105000260 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A105000261 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A105000263 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre mori per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A105000264 |
Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signore Gesù Cristo il terzo {110 [290]} giorno dopo la sua passione e morte risuscitò trionfante e glorioso per non mai più morire. |
A105000265 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli. |
A105000269 |
Carissimi fratelli e sorelle 'in Gesù Cristo, noi facciamo i nostri soliti esercizi meditando divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria pati nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore. |
A105000269 |
Immaginiamoci di trovarci vicini a Gesù pendente in croce, e che l'afflitta sua Madre dica a ciascuno di noi: Venite e vedete se c'è dolore uguale al mio. |
A105000270 |
Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre d' Iddio avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio nelle braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo Figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua; la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo. |
A105000273 |
Il terzo dolore della B. Vergine fu quando al tempo della Pasqua dopo di essere stata {115 [295]} col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù in Gerusalemme nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarri e per tre giorni continui ne sospirò la perdita. |
A105000281 |
Eterno Padre!- io vi offro il Sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa. |
A105000297 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di Croce il nostro innocentissimo Gesù, e come egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocchè tu essi liberata dall'eterna dannazione. |
A105000302 |
Questa seconda Stazione ci rappresenta come Gesù fu caricato del pesantissimo legno della Croce. |
A105000303 |
Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi gravissimi peccati. |
A105000304 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita di nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A105000306 |
Questa terza Stazione ci rappresenta come Gesù cascò la prima volta sotto la Croce. |
A105000307 |
Considera, anima mia, come Gesù non reggendo il grave peso, cadde sotto la Croce con suo gran dolore. |
A105000308 |
Ah Gesù mio! le mie cadute nel peccato ne sono la cagione. |
A105000310 |
Considera, anima mia, quanto restò ferito il Cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il Cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A105000310 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A105000311 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finché viva e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte. |
A105000313 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo. |
A105000314 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A105000315 |
Ah Gesù! a me è dovuta la Croce che ho peccato. |
A105000317 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A105000318 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A105000319 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mente e nel mio cuore la vostra santissima Passione. |
A105000321 |
Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento. |
A105000322 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A105000323 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi, e vi prego di darmi grazia che mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A105000325 |
Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti. |
A105000326 |
Ah Gesù! datemi lacrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia a' vostri dolori. |
A105000328 |
Questa nona Stazione ci rappresenta la terza caduta di Gesù con nuove ferite e con nuovi tormenti. |
A105000329 |
Considera, anima mia, come il buon Gesù cadde la terza volta, perchè la tua ostinazione al male ti portò a continuare nelle colpe. |
A105000330 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A105000332 |
Questa decima Stazione ci rappresenta come Gesù giunto che fu sul Calvario venne spogliato nudo ed amareggiato con fiele e mirra. |
A105000333 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele o mirra. |
A105000334 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A105000336 |
Questa undecima Stazione ci rappresenta quando Gesù fu inchiodato sopra la Croce, essendo presente l'afflittissima sua Madre. |
A105000337 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell' essergli trapassate da' chiodi le mani e i piedi. |
A105000337 |
Oh crudeltà de' Giudei! Oh amore di Gesù verso di noi! {134 [314]}. |
A105000338 |
Ah Gesù mio! voi tanto patite per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A105000340 |
Questa duodecima Stazione ci rappresenta la morte di Gesù in Croce. |
A105000342 |
Ah Gesù mio! è ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita avendo voi dato la vostra con tanti spasimi per me. |
A105000345 |
Ah Vergine Santissima! per li meriti di Gesù ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua Divina grazia. |
A105000348 |
Considera, anima mia, come il Corpo saptissimo di Gesù fu seppellito con grande divozione {136 [316]} dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A105000349 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A105000351 |
Misericordiosissimo Signore Gesù, per la vostra agonia e sudor di sangue, per la morte vostra liberatemi. |
A105000352 |
Benignissimo Signore Gesù, per l'acerbissima ed ignominiosissima flagellazione e coronazione vostra, per la vostra Croce e Passione amarissima, per la vostra bontà umilmente vi prego, ce non permettiate, che io improvvisamente finora, e senza i SS. Sacramenti passi da questa vita all' eternità. |
A105000353 |
Mio amatissimo Gesù, mio Signor e Dio mio, per tutti i travagli e dolori vostri, per il vostro prezioso Sangue e per le sagrosante vostre Piaghe; per quelle vostre, o mio dolcissimo Gesù, ultime parole dette in Croce: Deus, Deus meus, ut quid dereliquisti me? e per quel forte grido: Padre nelle tue mani raccomando lo spirito mio; ardentissima-mente vi prego di non levarmi tantosto da questo mondo. |
A105000354 |
Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi vi fece in Croce, soccorrete a' vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi quem in mundi pretium. |
A105000355 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A105000355 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere da' nemici dell'anima mia in quel-l' ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A105000356 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A105000357 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A105000359 |
Quando i miei occhi offuscati e stravolti dall' orror della morte imminente fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A105000360 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, ecc. |
A105000366 |
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente mio stato, e v'invocheranno per me, misericordioso Gesù ecc. |
A105000369 |
Quando l' anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascerà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere, come un omaggio che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora, misericordioso Gesù ecc. |
A105000370 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro ' cospetto- degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinché io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù ecc. |
A105000371 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, per li meriti del Nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello spirito Santo. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000023 |
Quanto dico circa l'obbedienza e il rispetto ai vostri genitori s'intende pur detto di ogni vostro superiore ecclesiastico o secolare, de' vostri maestri, dai quali parimenti riceverete volentieri con umiltà e rispetto gl'insegnamenti, i consigli, le correzioni, perche ogni loro comando è indirizzato a vostro maggior vantaggio, e perchè l'ubbidienza prestata ai superiori è come prestata a Gesù Cristo medesimo e a Maria SS.. |
A107000025 |
Ah miei cari figliuoli, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Luigi andava in chiesa, la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno. |
A107000029 |
Oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, vi esorto a spendere eziandio un po' di tempo a leggere qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro Dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, l'Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del giovane, le vite dei Santi od altri simili. |
A107000041 |
Che se per non trattare con essi foste costretti a starvene soli, beati voi, poichè avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la Beata Vergine, il vostro Angelo Custode. |
A107000044 |
Se sono persone a voi inferiori, correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero, fuggite, se potete; e non potendo, state fermi a non prendervi parte nè con parole, nè con sorriso; e nel vostro cuore dite: Gesù mio, misericordia. |
A107000052 |
Vergine Maria Madre di Gesù, pregate per me. |
A107000053 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con Voi l'anima mia. |
A107000066 |
Un buon Cristiano appena svegliato deve fare il segno della S. Croce, indi offrire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. |
A107000070 |
Vestiti, vi porrete ginocchioni avanti l'immagine di Gesù Crocifisso o della B. Vergine o di qualche Santo, indi reciterete le seguenti preghiere. |
A107000074 |
Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne, e benedetto il frutto del ventre tuo, Gesù. |
A107000075 |
Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, {78 [206]} morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, ove siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. |
A107000076 |
Su dunque, o Avvocata nostra, degnati di volgere verso di noi i tuoi occhi misericordiosi, e dopo questo esilio mostraci Gesù, benedetto frutto del tuo seno; o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. |
A107000081 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A107000085 |
Gesù mio, misericordia. |
A107000090 |
Mentre vi spogliate, immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo. |
A107000091 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A107000091 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con Voi l'anima mia. |
A107000091 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. |
A107000092 |
Vergine Maria, Madre di Gesù, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi la grazia di farmi santo. |
A107000133 |
Gesù Cristo viene Egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel Sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. |
A107000133 |
La Messa è il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto a Dio sugli altari, sotto le specie del pane e del vino consacrato. |
A107000133 |
Questo medesimo Sacrificio rinnova il Sacerdote mentre celebra la santa Messa, con questa sola distinzione, che il Sacrificio del Calvario fu doloroso a Gesù e con ispargimento di {86 [214]} sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento di sangue, e senza dolore alcuno. |
A107000133 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così assistendo alla Messa voi fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima vostra. |
A107000135 |
Andate adunque alla s. Messa, miei cari giovani, ma andate colle disposizioni di vero Cristiano, e supponete di veder Gesù Cristo cominciare la sua dolorosa Passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza. |
A107000140 |
Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia, e dell'anima di tutti quelli, per cui Voi sapete che sono obbligato a pregare. |
A107000146 |
Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino, che debbono essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo. |
A107000148 |
Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla Passione di Gesù Cristo, che Egli va ad incominciare per cagione de' tuoi peccati. |
A107000150 |
Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi de' miei genitori, degli altri parenti, e de' benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche de' miei nemici; ricordatevi specialmente del Sommo Pontefice, di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione. |
A107000151 |
Con tutta umiltà prostrato vi adoro, o Signor mio Gesù Cristo, e credo fermamente che Voi siete presente in quest'Ostia consacrata. |
A107000153 |
Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel Sangue, che Voi spargeste per salvare l'anima mia. |
A107000155 |
Pei meriti della vostra Passione e Morte, o mio buon Gesù, e per quelli dell'Augusta vostra Genitrice, e di tutti i Santi, concedetemi il perdono de' miei peccati. |
A107000156 |
Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste; fatemi la grazia, che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che si merita. |
A107000157 |
Gesù Agnello Immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinchè tutti si convertano a Voi, per godere quella vera pace, che provano coloro, i quali sono in grazia vostra. |
A107000159 |
Se non potete comunicarvi sacramentalmente, fate almeno la Comunione Spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro, cuore, dicendo:. |
A107000160 |
Mio caro e buon Gesù, poichè questa mattina non posso ricevere l'Ostia Santa, venite almeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. |
A107000161 |
Qui fermatevi un istante e immaginatevi di aver ricevuta l'Ostia divina e che Gesù si trovi entro di voi. |
A107000163 |
Vi ringrazio, o mio Gesù, di esservi sacrificato per me; fate che da questo momento tutto io mi possa sacrificare a Voi. |
A107000167 |
A fine di provvedere a questo {94 [222]} supremo bisogno Gesù Cristo ha instituito il Sacramento della Penitenza, con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo. |
A107000169 |
Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi Ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai Cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il Confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'Assoluzione. |
A107000190 |
Fate, o Signore, che li detesti con vero Dolore, e ne conseguisca il perdono pei meriti infiniti del Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, sparso per me sopra la Croce. |
A107000190 |
Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me. |
A107000194 |
Il Sangue di Gesù Cristo sparso per me sulla Croce chiede al Trono vostro pietà e misericordia. |
A107000195 |
Vergine Immacolata, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A107000200 |
Questi riflessi ci devono inspirare grande confidenza a palesare qualsiasi nostra colpa al Confessore, che è un Padre {103 [231]} amante, che fa le veci di nostro Signor Gesù Cristo nel rimetterci i peccati. |
A107000203 |
Così quando il Santissimo Sacramento viene esposto sull'Altare, oppure è nascosto nel Tabernacolo, là vi è Gesù Cristo realmente presente, che noi dobbiamo adorare. |
A107000203 |
Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucaristia sono: Questo è il mio Corpo; questo è il mio Sangue; le quali parole Gesù comandò che fossero costantemente usate dai suoi Sacerdoti a nome suo {105 [233]} nel Santo Sacrifizio della Messa. |
A107000203 |
Nella Messa, al momento che il Sacerdote profferisce sul pane e sul vino le parole della Consacrazione, il pane e il vino si cangiano nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane e del vino. |
A107000203 |
Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra. |
A107000204 |
Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un Crocifisso, ma vi è lo stesso Gesù Cristo, vale a dire il medesimo Figliuolo di Dio, il medesimo Gesù Cristo nato dall'Immacolata Vergine Maria, che morì per noi sulla Croce, che è risuscitato e salito al Cielo. |
A107000206 |
Ora ascoltate come Gesù Cristo c'invita alla Santa Comunione. |
A107000207 |
Gesù Cristo, avendo istituito il Sacramento della Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, {106 [234]} ma assai di frequente. |
A107000208 |
Se pertanto vogliamo secondare i desiderii di Gesù Cristo e fare il nostro bene, dobbiamo comunicarci molto sovente. |
A107000209 |
Risponde Gesù Cristo: « Non hanno bisogno del medico i sani, ma gli ammalati. |
A107000209 |
» Perciò quelli che sono più soggetti ad incomodi spirituali è necessario che siano anche più spesso visitati dal Medico vero delle anime, che è Gesù Cristo. |
A107000210 |
O mio buon Gesù, infiammate Voi il mio cuore del vostro santo {109 [237]} amore, e fate che questa Comunione sia per me un pegno ed una caparra sicura della mia eterna felicita. |
A107000211 |
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che Voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro Corpo è Sangue, colla vostr'Anima e Divinità. |
A107000218 |
Voi intanto, o Vergine Immacolata, per l'amore che portaste al Bambino Gesù, fate che vo lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'Altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i Cori degli Angeli, i quali in Cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù, che io vado a ricevere. |
A107000222 |
Oh quanto fu grande la bontà vostra! Una Maestà così pura, così santa ed infinita venire in persona a visitare una creatura tanto miserabile, un pugno di terra, un peccatore ingrato! Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo e vi benedico dentro me stesso. |
A107000222 |
È troppo poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi, e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato in cibo all'anima mia il vostro Corpo, il vostro Sangue, l'Anima vostra e la vostra Divinità. |
A107000223 |
Ah potessi avere il cuore dei Serafini e Santi del Cielo, affinchè io ardessi mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione!. |
A107000225 |
Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, Angelo mio custode, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, per i miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare. |
A107000227 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con Voi l'anima mia. |
A107000227 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A107000227 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. |
A107000228 |
80 e cinque Pater, Ave e Gloria alle cinque Piaghe di N. S. G. C.; o la Corona al Sacro Cuore di Gesù, a pag. 120; d la terza parte del S. Rosario a pag. 127; ed anche le seguenti preghiere:. |
A107000229 |
- O buon Gesù, esauditemi. |
A107000231 |
Eccomi, o mio dolcissimo Gesù, che alla vostra presenza prostrato, vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate {114 [242]} d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di Fede, Speranza e Carità; un vivo pentimento de' miei peccati, ed una fermissima volontà di emendarmene. |
A107000231 |
Intanto io considero in me stesso e contemplo col mio spirito le vostre cinque Piaghe con grande affetto, e con gran dolore, avendo avanti agli occhi ciò che di Voi, o mio buon Gesù, diceva il real profeta Davidde: Trapassarono le mie mani, e i miei piedi, e numerarono tutte le mie ossa. |
A107000232 |
Indulgenza Plenaria applicabile ai Defunti a chi, dopo la Confessione e Comunione, recita davanti a qualche Immagine di Gesù Crocifìsso la sopra riferita Orazione, e prega secondo la mente del Sommo Pontefice. |
A107000233 |
Dimandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù gli disse: Queste rose sono altrettante grazie, che io comparto a coloro, che le vengono a chiedere {115 [243]}. |
A107000233 |
Il B. Giovanni Berchmans visitando Gesù Sacramentato, lo vide in forma di bambino, che teneva in mano una corona di rose. |
A107000233 |
Ricordiamoci, o giovani cari, che Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. |
A107000234 |
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore. |
A107000234 |
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi; io credo che nell'Ostia SS. c'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità. |
A107000234 |
Unisco in fine, o mio buon Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore, e così uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro, che li accetti e li esaudisca. |
A107000237 |
Gesù mio, credo che Voi siete realmente presente nel SS. Sacramento. |
A107000238 |
Qui immaginandovi di aver ricevuto Gesù Sacramentato nel vostro cuore, fermatevi un istante a fare atti di amore e a chiedergli le grazie di cui avete maggior bisogno. |
A107000240 |
Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di S. Chiesa. |
A107000241 |
A Voi domando il vero amore a Gesù Cristo. |
A107000243 |
La divozione al Sacratissimo Cuore di Gesù, che ogni dì più va crescendo, ascoltate, o cari giovani, come ebbe origine. |
A107000243 |
La pia verginella piena di confusione espose a Gesù quanto fosse inetta a sì grande impresa, ma fu dal Signore confortata a proseguire nella sua opera, e la festa del Sacro Cuore di Gesù fu stabilita non ostante le vive opposizioni de' suoi avversarii. |
A107000243 |
Un dì mentre ella se ne stava avanti al SS. Sacramento per adorarvi il benedetto Gesù, vide il Celeste suo Sposo nell'atto di scoprirsi il petto, e mostrarle il Sacratissimo suo Cuore, raggiante di fiamme, cinto di spine, trapassato da una ferita, e con sopravi una croce. |
A107000244 |
I motivi poi di questo culto sono molteplici: 1° Perchè G. Cristo ci offerse il suo S. Cuore come la sede delle sue affezioni: 2° Perchè ci è simbolo di quella immensa carità, che Egli dimostrò specialmente col permettere che il SS. suo Cuore fosse ferito da una lancia: 3° Perchè da questo Cuore siano mossi i fedeli a meditare i dolori di Gesù Cristo e a professargli riconoscenza. |
A107000246 |
Chi consacra l'intero mese di Giugno ad onore del Sacro Cuore di Gesù con qualche quotidiana preghiera o divoto ossequio, acquista 7 anni d'Indulg. |
A107000247 |
Intendete di recitar questa Corona al Divin Cuore di Gesù Cristo per risarcirlo degli oltraggi, che riceve nella SS. Eucaristia dagli infedeli, dagli eretici e dai cattivi Cristiani. |
A107000250 |
O Cuore amabilissimo del mio Gesù, adoro umilmente quella dolcissima amabilità vostra, che in singolar modo usate nel Divin Sacramento colle anime ancor peccatrici. |
A107000251 |
Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani. |
A107000251 |
O Cuore umilissimo del mio Sacramentato Gesù, adoro quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino. |
A107000252 |
Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete {121 [249]} nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani. |
A107000252 |
O Cuore del mio Gesù, desiderosissimo di patire, adoro quei desiderii così accesi d'incontrare la vostra Passione dolorosissima e di assoggettarvi a quei torti da Voi preveduti nel SS. Sacramento. |
A107000253 |
O Cuore pazientissimo del mio Gesù, io venero umilmente quell'invincibile pazienza vostra nel sostenere per amor mio tante pene sulla Croce, e tanti strapazzi nella Divina Eucaristia. |
A107000253 |
Oh mio caro Gesù! poichè non posso lavar col Sangue mio que' luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro Mistero, vi prometto, o mio Sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani. |
A107000254 |
O Cuore del mio Gesù, amantissima delle anime nostre nell'istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
A107000254 |
Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù! datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese, che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani. |
A107000255 |
O Cuore del mio Gesù sitibondo della salute nostra, io venero umilmente quell'amore {122 [250]} ardentissimo che vi spinse ad operare il Sacrificio ineffabile della Croce, rinnovandolo ogni giorno sugli Altari nella Santa Messa. |
A107000270 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A107000271 |
Benedetto il Nome di Gesù. |
A107000272 |
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare. |
A107000279 |
Io NN. per esservi grato, e per riparare alle mie infedeltà vi dono il cuore, e interamente mi consacro a Voi, amabile mio Gesù, e col vostro aiuto propongo di non più peccare. |
A107000281 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, Madre di Dio; pel Sacratissimo Cuore del vostro Figlio Gesù, Principe della pace, fata che l'ira di Lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A107000284 |
O mio dolce e buon Gesù,. |
A107000286 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di menar guasto alla S. Religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori. |
A107000291 |
Nel primo Mistero Gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre Vergine doveva diventar Madre del nostro Signor Gesù Cristo. |
A107000292 |
Infine di ciascun Mistero dicesi un Pater con dieci Ave, e dopo l'ultima il Gloria Patri etc. indi: Lodato sempre sia, il Nome di Gesù e di Maria. |
A107000297 |
Nel primo mistero Doloroso si contempla come il nostro Signor Gesù Cristo, facendo orazione nell'orto di Getsemani, per l'orror della vicina Passione sudò sangue. |
A107000298 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A107000299 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A107000300 |
Nel quarto si contempla come Gesù Cristo, condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario. |
A107000301 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia, in presenza dell'afflittissima sua Madre, morì per chiuderci l'Inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A107000302 |
Nel primo mistero Glorioso ai contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua Passione e Morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire. |
A107000303 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi Discepoli. |
A107000304 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel Cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione. |
A107000338 |
Gloriosissimo S. Francesco di Sales, il cui nome porta la dolcezza ne' cuori più afflitti, le cui opere stillano l'eletto miele della pietà, la cui vita fu un continuo olocausto di perfetto amor di Dio, deh! impetrate a me, che con fiducia {137 [266]} V'invoco, il vero gusto delle cose spirituali, il generoso abbandono nell'amorosa divina volontà, l'umiltà, nel mio interno, la dolcezza nel mio esterno, l'imitazione di quelle care virtù, che Voi copiaste dagli amatissimi Cuori di Gesù e di Maria. |
A107000386 |
III. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quegli affanni che il sollecito vostro Cuore provò nella perdita del vostro caro Gesù. |
A107000387 |
IV. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quella costernazione che il vostro materno Cuore sentì nell'incontrare Gesù che portava la Croce. |
A107000388 |
V. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quel Martirio che il vostro Cuor generoso sostenne nell'assistere a Gesù agonizzante. |
A107000389 |
VI. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quella ferita che il pietoso vostro Cuore soffrì nella lanciata che squarciò il Costato di Gesù e ferì l'amabilissimo suo Cuore. |
A107000390 |
VII. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quello spasimo che l'amatissimo vostro Cuore sperimentò nella sepoltura di Gesù. |
A107000395 |
Lo stesso Sommo Pontefice Pio VII per accrescere maggiormente la divozione ai Sette Dolori di Maria SS. ed eccitare i Fedeli ad una grata memoria della Passione del suo Figlio Gesù concede a tutti quelli, che, contriti di cuore, reciteranno anche solo sette Ave Maria, aggiungendo a ciascuna il versetto: Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore, 300 giorni d'Ind. |
A107000398 |
Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi Dolori, che la Beata Vergine Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore. |
A107000398 |
Immaginiamoci di trovarci presenti a Gesù pendente in Croce, e che l'afflitta sua Madre dica a ciascheduno di noi: Venite e vedete se c'è dolore uguale al mio. |
A107000402 |
Il primo Dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al Tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo Figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua; la qual cosa dinotava la Passione e la Morte di nostro Signor Gesù Cristo. |
A107000404 |
Questo Dolore soffrì la Beata Vergine quando fu costretta di fuggire in Egitto per evitare la persecuzione del crudele Erode, che empiamente cercava di uccidere il suo amato Gesù. |
A107000405 |
Il terzo Dolore della Beata Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato Figlio Gesù in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarrì, e per tre giorni continui lo cercò lamentandone la perdita. |
A107000421 |
O Gesù mite ed umile di Cuore, fate il mio cuore simile al vostro (300 al giorno). |
A107000422 |
Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati, e pei bisogni di S. Chiesa. |
A107000424 |
Gesù mio, misericordia. |
A107000427 |
Amato sia da per tutto il Sacro Cuore di Gesù. |
A107000430 |
Dolcissimo Gesù, non vogliate essermi Giudice ma Salvatore. |
A107000431 |
Gesù, Dio mio, vi amo sopra tutte le cose. |
A107000432 |
Sia lodato Gesù Cristo - Sempre sia lodato. |
A107000433 |
Sia lodato Gesù e Maria - Oggi e sempre. |
A107000460 |
Allora la confusione e lo spavento invase tutta la flotta Musulmana, che cadde in potere dei nostri, i quali al grido di Viva Maria inalberarono la bandiera di Gesù Cristo. |
A107000460 |
Giovanni d'Austria con molti altri illustri guerrieri italiani uniti in santa alleanza sotto la bandiera, che portava impressa in oro l'immagine di Gesù Crocifisso, mandata dal Pontefice, accorsero a difendere le ragioni della Chiesa, anzi della stessa civiltà. |
A107000476 |
Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo l'umile offerta unita al cuore di tutti i Santi; e fate che da questo punto io incominci a vivere unicamente per Voi e pel vostro Divin Figliuolo Gesù. |
A107000476 |
Fra i vostri due Cuori, Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè {165 [293]} s'infiammi tutto del vostro santo amore. |
A107000476 |
Santissima Vergine, Madre di Dio, io N. N. quantunque peccatore indegno prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la Corte Celeste, Vi presento e Vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi; a Voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. |
A107000482 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo Gesù Vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani. |
A107000497 |
Benignissimo Spirito, che tante fatiche spendete per salvare l'anima mia, ottenetemi dal Signore, che nell'estremo della vita l'anima mia da Voi difesa possa passare dalle vostre mani nelle amorosissime braccia del mio Gesù. |
A107000501 |
Ma pel conseguimento delle medesime si richiede che nel visitare la Via Crucis si vada considerando la Passione del Nostro Divin Salvatore e Redentore Gesù Cristo, secondo la propria capacità, e che si passi da una Stazione all'altra, per quanto permette o la moltitudine delle persone che la visitano, o la ristrettezza del luogo, dove sono erette le 14 Stazioni. |
A107000502 |
Chi non potesse assolutamente intervenire a visitare in unione con altri o da solo le Stazioni della Via Crucis, erette da chi ne ha speciale facoltà, in qualche Chiesa o pubblico Oratorio, può conseguire le stesse Indulgenze recitando con cuore contrito 14 Pater, Ave e Gloria; più altri cinque Pater, Ave e Gloria alle santissime Piaghe di Gesù Cristo; ed un altro Pater, Ave e Gloria pel Sommo Pontefice, tenendo in mano un Crocifisso a quest'uopo benedetto con applicazione di dette Indulgenze. |
A107000507 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di Croce il nostro innocentissimo Gesù, a come Egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocchè tu fossi liberata dall'eterna dannazione. |
A107000508 |
Ah! Gesù, Vi ringrazio di tanta carità, e Vi supplico di cancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, ond'io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A107000510 |
Questa seconda Stazione ci rappresenta come Gesù fu caricato del pesantissimo legno della Croce. |
A107000511 |
Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata dai tuoi moltissimi ed enormi peccati. |
A107000512 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita con nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A107000514 |
Questa terza Stazione ci rappresenta come Gesù cadde la prima volta sotto la Croce. |
A107000515 |
Considera, anima mia, come Gesù non reggendo il grave peso, cadde sotto la Croce con suo gran dolore. |
A107000516 |
Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione. |
A107000519 |
Considera, anima mia, quanto restò ferito il cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A107000519 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A107000520 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè vivo e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte. |
A107000523 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo. |
A107000524 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A107000525 |
Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato. |
A107000528 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A107000529 |
Considera, anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A107000530 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mente e nel mio cuore la vostra santissima passione. |
A107000533 |
Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento. |
A107000534 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A107000535 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi, e vi prego di darmi grazia che io mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A107000538 |
Questa ottava stazione ci rappresenta quando Gesù incontrò le donne che piangevano sopra di Lui. |
A107000539 |
Considera, o anima mia, come Gesù disse a quelle donne, che non piangessero sopra di Lui, {177 [305]} ma sopra loro stesse, onde tu impari, che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti. |
A107000540 |
Ah Gesù! datemi lacrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia ai vostri dolori. |
A107000542 |
Questa nona Stazione ci rappresenta la terza caduta di Gesù con nuove ferite e con nuovi tormenti. |
A107000543 |
Considera, anima mia, come il buon Gesù cadde la terza volta, perchè la tua ostinazione al male ti portò a continuare nelle colpe. |
A107000544 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A107000546 |
Questa decima Stazione ci rappresenta come Gesù, giunto che fu sul Calvario, venne spogliato nudo ed amareggiato con fiele e mirra. |
A107000547 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele e mirra. |
A107000548 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A107000550 |
Questa undecima Stazione ci rappresenta quando Gesù fu inchiodato sopra la Croce, essendo presente l'afflittissima sua Madre. |
A107000551 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell'essergli trapassati da chiodi le mani e i piedi. |
A107000551 |
Oh crudeltà de' Giudei! Oh amore di Gesù verso di noi!. |
A107000552 |
Ah Gesù mio! voi tanto avete patito per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A107000554 |
Questa duodecima stazione ci rappresenta la morte di Gesù in Croce. |
A107000556 |
Ah Gesù mio! è ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita, avendo voi data la vostra con tanti spasimi per me. |
A107000558 |
Questa decimaterza Stazione ci rappresenta come il corpo santissimo di Gesù fu deposto dalla Croce in seno di Maria Vergine sua Madre. |
A107000560 |
Ah Vergine Santissima! per li meriti di Gesù ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua divina grazia. |
A107000563 |
Considera, anima mia, come il corpo santissimo di Gesù fu seppellito con grande divozione dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A107000564 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A107000577 |
Pio VII concedette a chi confessato e comunicato visiterà Gesù in Sacramento nel S. Sepolcro il Giovedì e Venerdì Santo, ed ivi pregherà per qualche spazio di tempo secondo l'intenzione del Somme Pontefice, l'Indul. |
A107000578 |
di Nostro Signor Gesù Cristo, Indulgenza di 100 giorni. |
A107000583 |
Misericordiosissimo Signore Gesù, per la vostra Agonia e sudor di Sangue, e per la Morte vostra liberatemi, Vi supplico, dalla morte subitanea ed improvvisa. |
A107000584 |
Benignissimo Signore Gesù, per l'acerbissima ed ignominiosissima Flagellazione e Coronazione vostra, per la vostra Croce e Passione amarissima e per la vostra Bontà umilmente Vi prego che non permettiate, che io improvvisamente muoia, e senza i Santi Sacramenti passi da questa vita all'eternità. |
A107000585 |
Mio amatissimo Gesù, mio Signore e Dio mio, per tutti i travagli e dolori vostri, pel vostro prezioso Sangue e per le sagrosante vostre Piaghe: per quelle vostre, o mio dolcissimo Gesù, ultime parole dette in Croce: Deus meus, Deus meus, ut quid dereliquisti me? e per quel forte grido: Padre, nelle tue mani raccomando lo Spirito mio; ardentissimamente Vi prego di non levarmi tantosto da questo mondo. |
A107000586 |
Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi Vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium, Rex effudit gentium. |
A107000587 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: Vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A107000588 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000589 |
Quando le mie mani tremole e intorpidite non potranno più stringervi, Crocifisso mio Bene, e mio malgrado lascierovvi cadere sul letto del mio dolore; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000590 |
Quando i miei occhi, offuscati e stravolti all'orror della morte imminente, fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000591 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000592 |
Quando le mie guancie pallide e livide inspireranno agli astanti la compassione ed, il terrore, e i miei capelli bagnati dal sudor della {186 [314]} morte, sollevandosi sulla mia testa, annunzieranno prossimo il mio fine; misericordioso Gesù, abbiate pietà, di me. |
A107000593 |
Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000594 |
Quando la mia immaginazione agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito turbato dall'aspetto delle mie iniquità e dal timore della vostra giustizia, lotterà contro l'angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000595 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolore della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro ai nemici della mia eterna salute; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000596 |
Quando verserò le mie ultime lagrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele in sacrifizio di espiazione, acciocchè io spiri come una vittima di penitenza, ed in quel terribile momento; misericordioso Gesù, abbiate pietà di ine. |
A107000597 |
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente mio stato, e V'invocheranno per me; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000598 |
Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angoscie dell'estrema agonia e negli affanni di morte; misericordioso Gesù, abbiale pietà di me. |
A107000599 |
Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno l'anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come figli di una santa impazienza di venire a Voi, e Voi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000600 |
Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascierà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere come un omaggio, che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000601 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A107000602 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare d'uscire di questo mondo nel vostro santo amore, pei meriti {188 [316]} del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello Spirito Santo. |
A107000608 |
Dio mio, in unione ai meriti di Gesù e di Maria, Vi offro per le Anime del Purgatorio tutte le mie opere satisfattorie, e quelle da altri a me applicate in vita, in morte, e dopo la mia morte. |
A107000610 |
Colla divozione a Gesù ed a Maria deve andare congiunta la divozione al glorioso Patriarca San Giuseppe. |
A107000610 |
I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa Santissima Trinità lo elesse a Sposò della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria Santissima; lo fece Custode e quasi Padre di Gesù Cristo vero Figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più preziosi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria. |
A107000610 |
Imperocchè dopo Gesù e Maria Egli è il Santo, che più di tutti si merita la nostra venerazione e il nostro amore per la sublime sua dignità. |
A107000611 |
» Queste parole bastino a stimolarci ad essere divoti dello Sposo purissimo di Maria Immacolata, e Padre putativo di Gesù. |
A107000612 |
S. Giuseppe, avendo avuto la invidiabile sorte di morire assistito da Gesù e da Maria, viene dato per Protettore ai moribondi. |
A107000617 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza vi preghiamo di consolare ora e negli estremi dolori l'anima nostra coll'allegrezza di una buona vita e di una santa morte, somigliante alla vostra, tra le braccia di Gesù e di Maria. |
A107000618 |
II. O felicissimo Patriarca, glorioso S. Giuseppe, che trascelto foste all'ufficio di Padre putativo dell'umanato Verbo, il dolore, che sentiste nel veder nascere con tanta povertà il Bambino Gesù, vi si cambiò subito in giubilo celeste nell'udire l'armonia angelica, e nel vedere le glorie di quella risplendentissima notte. |
A107000620 |
III. O esecutore obbedientissimo delle divine leggi, glorioso S. Giuseppe, il Sangue preziosissimo, che sparse nella Circoncisione il Bambino Redentore, vi trafisse il cuore; ma il Nome di Gesù ve lo ravvivò, riempiendolo di contento. |
A107000621 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza otteneteci, che tolto da noi ogni vizio in vita, col Nome Santissimo di Gesù nel cuore e nella bocca giubilando spiriamo. |
A107000622 |
IV. O fedelissimo Santo, che foste a parte dei Misteri della nostra Redenzione, glorioso san Giuseppe, se la profezia di Simeone intorno a ciò, che Gesù e Maria erano per patire, vi cagionò spasimo di morte, vi ricolmò ancora di un beato godimento per la salute e gloriosa risurrezione, che insieme predisse dover seguire, d'innumerevoli anime. |
A107000623 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza impetrateci di essere nel numero di quelli, che pei meriti di Gesù, e ad intercessione della Vergine Madre hanno gloriosamente a risorgere. |
A107000625 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza impetrateci, che tenendo noi lontano il tiranno infernale, specialmente colla fuga delle occasioni pericolose, cada dal nostro cuore ogni idolo di affetto terreno: e tutti impiegati a servire Gesù e Maria, per essi solamente da noi si viva, e felicemente si muoia. |
A107000626 |
VI. O angelo della terra, glorioso S. Giuseppe, che a' vostri cenni ammiraste soggetto il Re del Cielo, se la consolazione vostra nel ricondurlo dall'Egitto si turbò pel timore di Archelao, assicurato nondimeno dall'Angelo, lieto con Gesù e Maria dimoraste in Nazaret. |
A107000627 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza impetrateci, che, dai timori nocivi libero il nostro cuore, godiamo pace di coscienza, e sicuri viviamo con Gesù e Maria, e fra loro ancora moriamo. |
A107000628 |
VII. O esemplare di ogni santità, glorioso san Giuseppe, smarrito che aveste senza vostra colpa il fanciullo Gesù, col massimo dolore tre giorni lo cercaste, finchè con sommo giubilo godeste di averlo ritrovato nel Tempio fra i Dottori. |
A107000629 |
Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza vi supplichiamo col cuore sulle labbra ad interporvi, onde non ci avvenga mai di perdere Gesù con colpa grave; ma se per somma disgrazia lo perdessimo, tanto con indefesso dolore lo cerchiamo, finchè favorevole lo ritroviamo, {195 [323]} particolarmente alla nostra morte per passare a goderlo in Cielo, ed ivi con Voi in eterno cantare le sue divine misericordie. |
A107000634 |
O Custode dei Vergini e Padre, S. Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa Innocenza Cristo Gesù e la Vergine delle Vergini Maria Santissima, io vi supplico e vi scongiuro di far sì che, preservato da ogni immondezza, puro di mente e di cuore, e casto di corpo, io sia sempre castissimo servo di Gesù e di Maria. |
A107000635 |
Deh! non rigettate le mie preghiere, o Padre putativo di Gesù, ma ricevetele pietosamente ed esauditele. |
A107000637 |
Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A107000637 |
Siccome Voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con Voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. Nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A107001301 |
Coloro, che visiteranno con cuore almeno contrito e devotamente l'Immagine del S. Cuore di Gesù esposta alla pubblica venerazione in qualsiasi Chiesa, Oratorio od Altare, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, possono guadagnare l'indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene concessa da Pio VI; e la Plenaria elargita da Pio VII se, confessati e comunicati, ciò faranno nel giorno in cui se ne celebra colà la Festa. |
A107001936 |
R. Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità. |
A107001937 |
D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?. |
A107001938 |
R. I veri caratteri, che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo, sono quattro, cioè: Una, Santa, Cattolica, Apostolica. |
A107001943 |
È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa. |
A107001944 |
Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra. |
A107001944 |
La Chiesa Romana è Cattolica, cioè universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo. |
A107001946 |
Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile. |
A107001946 |
Il Vangelo e la testimonianza di diciannove secoli mostrano ad evidenza, che Gesù ha stabilito san Pietro Capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A107001946 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo. |
A107001946 |
Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa Romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo. |
A107001951 |
In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A107001953 |
D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?. |
A107001954 |
Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa Cattolica oggidì, poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, {425 [553]} e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana. |
A107001956 |
Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il Santo Vangelo puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra. |
A107001958 |
Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione. |
A107001960 |
R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità, e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro. |
A107001962 |
R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo. |
A107001964 |
R. Gli Ebrei per potersi salvare debbono riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa. |
A107001975 |
D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?. |
A107001976 |
R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua Chiesa, ma come insegna s. Girolamo, appartengono alla sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo. |
A107001978 |
R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli. |
A107001980 |
R. Il capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo o il Papa. |
A107001982 |
R. Il Romano Pontefice è stato stabilito capo supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo. |
A107001983 |
D. Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo della Chiesa?. |
A107001984 |
R. Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo e fondamento della Chiesa con queste parole:. |
A107001986 |
Così ogni credenza, ogni autorità, ogni Chiesa che non riconosca l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente, non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, {428 [556]} perchè non è appoggiata sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, à quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità. |
A107001988 |
R. Gesù Cristo diede a s. Pietro un'autorità assoluta, che suole denominarsi primato di onore e di giurisdizione, in forza di cui egli può comandare e proibire tutto ciò che giudica opportuno per nostro bene spirituale ed eterno. |
A107001989 |
D. Con quali parole Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa?. |
A107001990 |
R. Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa colle parole dette a s. Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto ne' cieli; e tutto ciò che tu legherai sulla terra sarà anche legato nei cieli ( Matt. |
A107001992 |
R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento. |
A107001995 |
D. Con quali parole Gesù Cristo diede questo primato a s. Pietro?. |
A107001996 |
R. Gesù Cristo diede a san Pietro questo primato colle parole già esposte e specialmente con quelle che leggiamo nel Vangelo di san Giovanni al capo XX. |
A107001997 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de' suoi affetti, lo confortò dicendo: Pascola le mie pecore. |
A107001997 |
Gesù ripigliò ancora: Simon Pietro, mi ami tu più di costoro? Pietro nel vedersi interrogato la terza volta sopra il medesimo punto rimase conturbato. |
A107001997 |
Gesù soggiunse: Pascola i miei agnelli. |
A107001997 |
In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni. |
A107001998 |
D. Che cosa fece Gesù con queste parole?. |
A107001999 |
Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A107001999 |
R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore. |
A107002001 |
R. I Cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù hanno sempre creduto come verità di fede, che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli. |
A107002014 |
R. Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù C. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri Cattolici hanno rispettosamente accolto le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca stessa del divin Salvatore, di cui sono Vicari sopra la terra; ma non fu mai definita e proclamata verità di fede fino al Concilio Vaticano. |
A107002035 |
R. Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo credere diventerebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico. |
A107002037 |
Inoltre, o Protestanti, voi non credete alla sua Chiesa, non credete al Sommo Pontefice, dallo stesso Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa. |
A107002037 |
Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri {435 [563]} di un corpo senza capo, come pecore senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo. |
A107002037 |
R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare. |
A107002043 |
R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa; chi si ostina a vivere da lui separato perisce eternamente. |
A107002058 |
luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4. |
A107002069 |
D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni? {439 [567]}. |
A107002070 |
R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno. |
A107002076 |
Dove è Pietro, cioè il Sommo Pontefice suo Successore, ivi trovasi la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A107002078 |
Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000009 |
Non si può esprimere con qual tenerezza e con qual fervore quest'anima innocente ricevette per la prima volta il suo amato Gesù. |
A108000012 |
Disposti gli affari domestici, partì per Roma dove, dopo di aver ricevuto la benedizione dal Papa, e visitati i Cardinali suoi parenti, entrò nella Compagnia di Gesù in età d'anni 18 nel 1585. |
A108000015 |
Era suo desiderio dare la vita per amore di Gesù Crocifisso. |
A108000017 |
Sovente stretto dai vivi ardori del divino amore, egli gridava da se medesimo: Io desidero di essere sciolto da questo corpo, e di essere con Gesù Cristo. |
A108000019 |
Poi si stette in una gran calma; e mentre si sforzava tuttavia di pronunziare il nome di Gesù, spirò dolcemente la notte dell'ottava della festa del Corpo del Signore, il 21 giugno del 1591, in età di ventitrè anni, tre mesi e undici giorni. |
A108000029 |
A chi poi vi {64 [64]} dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo. |
A108000046 |
Era poi singolare il suo amore per Gesù Crocifisso. |
A108000046 |
Quale fu poi la sua tenerezza per Gesù Sacramentato! Passava più ore al giorno avanti l'altare del Sacramento. |
A108000047 |
Da quale cosa deriva mai, che noi proviamo sì poco gusto per le cose spirituali? Questo avviene dall'essere il nostro cuore poco innamorato {70 [70]} di Gesù Crocifisso, e dall'accostarci troppo di rado alla SS. Comunione o dall'accostarvici indegnamente; perchè è impossibile avvicinarsi a queste due inesauste fiamme dell'amore di Dio senza sentircene accesi e trovarne conforto e contento. |
A108000049 |
Procurate di recitare le preghiere del mattino e della sera avanti l'immagine di Gesù Crocifisso e baciatelo spesso. |
A108000050 |
Se potete andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l'adorazione delle quarant'ore. |
A108000052 |
Appena potè conoscere Iddio, subito incominciò ad amarlo; le prime sue voci furono i dolci nomi di Gesù e di Maria: le prime inclinazioni furono per la pietà, i primi trattenimenti furono esercizi di sincera divozione; il qual tenore di vita proseguì finchè visse. |
A108000065 |
Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a {75 [75]} lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria SS. e presso altri Santi nel bacio dì Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A108000075 |
Un buon cristiano appena svegliato deve fare il segno della s. Croce, indi offrire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A108000084 |
Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del ventre tuo, Gesù. |
A108000085 |
Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. |
A108000086 |
Su dunque, o Avvocata nostra, degnati di volgere verso di noi i tuoi occhi misericordiosi, e dopo questo esilio mostraci Gesù benedetto frutto del tuo seno. |
A108000108 |
Gesù mio, misericordia. |
A108000109 |
Il regnante Pio IX concede l' indulgenza di cento giorni ogni volta che si dice: Gesù mio, misericordia. |
A108000110 |
Vergine Maria Madre di Gesù, s. Luigi Gonzaga, fatemi santo. |
A108000114 |
Mentre vi spogliate immaginatevi di veder i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo. |
A108000115 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A108000115 |
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il cuore e l'anima mia. |
A108000128 |
Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. |
A108000128 |
La messa è l'offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato. |
A108000128 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa Messa, voglio che siate persuasi che fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria. |
A108000130 |
Per evitare un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto a' più barbari trattamenti per nostra salvezza. |
A108000131 |
Signor mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bene spirituale dell'anima mia. |
A108000134 |
Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia. |
A108000140 |
Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A108000142 |
Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va ad incominciare per li tuoi peccati. |
A108000144 |
Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti, de'benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche de' miei nemici:, ricordatevi specialmente del sommo Pontefice; di tutta la Chicca, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione. |
A108000147 |
Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia. |
A108000149 |
Poi meriti della vostra passione e morte, o mio buon Gesù, o per Quelli dell'augusta {96 [96]} vostra genitrice, e di tutti i Santi concedetemi il perdono de' miei peccati. |
A108000150 |
Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste; fatemi la grazia, che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che si merita. |
A108000151 |
Gesù agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinché tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che provano coloro, i quali sono in grazia vostra. |
A108000153 |
Se non potete comunicarvi sacramentalmente, fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore, dicendo. |
A108000154 |
Mio caro e buon Gesù, poiché questa mattina non pòsso ricevere l'Ostia santa, venite almeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. |
A108000155 |
Qui fermatevi un istante e immaginatevi di aver ricevuta l' Ostia santa e che Gesù si trovi entra di voi. |
A108000161 |
A fine di provvedere a questo supremo bisogno Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo. |
A108000163 |
Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'assoluzione. |
A108000184 |
Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me. |
A108000190 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A108000201 |
Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucarestia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodi usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della santa Messa. |
A108000201 |
Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra. |
A108000205 |
Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente. |
A108000206 |
E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci molto sovente. |
A108000207 |
Risponde Gesù Cristo: «Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico.» Perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime che è Gesù Cristo. |
A108000208 |
0 mio buon Gesù, infiammate voi il mio cuore del vostro santo amore, e fate che questa comunione sia per me un pegno ed una caparra sicura della mia eterna felicità. |
A108000209 |
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel {115 [115]} Santissimo Sacramento col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e divinità. |
A108000215 |
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate {116 [116]} che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l' Ostia santa, io supporrà di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano, e benedicono quel medesimo Gesú che io vado a ricevere. |
A108000218 |
Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo, vi benedico dentro. |
A108000218 |
É poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi, e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato per cibo dell'anima mia il,vostro corpo, il vostro sangue, l'anima vostra e la vostra divinità. |
A108000219 |
Ah potessi avere il cuore dei serafini del cielo, affinché l'anima mia ardesse mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione. |
A108000221 |
Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che, noi tutti per l' avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare. |
A108000223 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. |
A108000223 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuore l'anima mia. |
A108000223 |
Gesù, Giuseppe {119 [119]} e Maria;, spiri in pace con voi l' anima mia. |
A108000225 |
Gesù mio, misericordia. |
A108000225 |
Intanto io considero in me stesso e contemplo col mio spirito le vostre cinque' piaghe con grande affetto, e con grande dolore, avendo avanti agli occhi ciò che di voi, o mio buon Gesù, diceva il real profeta Davidde: Trapassarono i miei piedi e le mie mani, e numerarono le mie ossa. |
A108000225 |
O mio dolce e buon Gesù, io mi prostro alla vostra presenza; vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e carità; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene. |
A108000226 |
Dimandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù disse: Queste rose sono altrettante grazie, che io comparto a coloro, che le vengono a chiedere. |
A108000226 |
Il B. Giovanni Berchmans visitando Gesù sacramentato lo vide in forma di bambino che teneva in mano una corona di rose. |
A108000226 |
Ricordiamoci, o cristiani, che Gesù trovasi nel SS.,Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. |
A108000227 |
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore: mi pento di avere. |
A108000227 |
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia SS. c'è il corpo, il sangue vostro, l'anima vostra, e la vostra Divinità. |
A108000227 |
Unisco infine, o mio Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo cuore, e così uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro che li accetti e li esaudisca. |
A108000229 |
Intendete di recitar questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000230 |
O Cuore amabilissimo del mio Gesù, adoro umilmente quella dolcissima amabilità vostra, che in singolar modo usate nel Divin Sacramento colle anime ancor peccatrici. |
A108000232 |
Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così {123 [123]} bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000232 |
O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino. |
A108000234 |
Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa: vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000234 |
O Cuore del mio Gesù desiderosissimo di patire, adoro quei desideri cosi accesi d'incontrare la vostra passione dolorosissima e di assoggettarvi a quei torti da voi preveduti nel SS. Sacramento. |
A108000236 |
0 mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi, dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto; o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000236 |
O cuore pazientissimo del mio Gesù, io venero umilmente quell'invincibile pazienza vostra nel sostenere per amor mio tanto pene sulla croce, e tanti strapazzi nella Divina Eucaristia. |
A108000238 |
O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile {124 [124]} della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate donandoci per. |
A108000238 |
Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A108000240 |
O Cuore del mio Gesù sitibondo della salute nostra, io venero umilmente quell'amore che vi spinse ad operare il sacrifizio ineffabile sulla Croce, rinnovandolo ogni giorno sugli altari nella santa Messa. |
A108000242 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, madre di Dio; pel sacratissimo Cuore del vostro figlio Gesù, principe della pace, fate {125 [125]} che l'ira di lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A108000252 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori. |
A108000254 |
Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signor Gesù Cristo. |
A108000261 |
Nel secondo si contempla conte Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A108000262 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A108000263 |
Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte per sua maggior ignominia e dolore fu obbligato di portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario. |
A108000264 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A108000265 |
Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo {129 [129]} giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire. |
A108000266 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli. |
A108000267 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione. |
A108000273 |
Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore. |
A108000273 |
Immaginiamoci di trovarci presenti a Gesù pendente in croce, e che l'afflitta sua madre dica a ciascheduno di noi: Venite e vedete se c'è dolore uguale al mio. |
A108000274 |
Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo. |
A108000276 |
Questo Dolore soffrì la Beata Vergine quando fu costretta di fuggire in Egitto per evitare la persecuzione del crudele Erode, che empiamente cercava di uccidere il suo amato Gesù. |
A108000277 |
Il terzo dolore della B. Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù in Gerosalemme, {134 [134]} nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarrì e per tre giorni continui lo cercò lamentandone la perdita. |
A108000285 |
Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa. |
A108000308 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di Croce il nostro innocentissimo Gesù, e come egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocché tu fossi liberata dall'eterna dannazione. |
A108000309 |
Ah! Gesù, vi ringrazio di tanta carità, e vi supplico di cancellare la sentenza di eterna {147 [147]} morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatto degno di godere l' eterna vita. |
A108000312 |
Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati. |
A108000313 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita di nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A108000319 |
Considera, anima mia, come Gesù non reggendo il grave peso, cadde sotto la Croce con suo gran dolore. |
A108000320 |
Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione. |
A108000324 |
Considera, anima mia, quanto restò ferito il cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A108000324 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A108000325 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi. |
A108000330 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare, la Croco dietro a Gesù Cristo. |
A108000331 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A108000332 |
Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato. |
A108000336 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A108000337 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò {151 [151]} subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A108000338 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mento e nel mio cuore la vostra santissima passione. |
A108000341 |
Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento. |
A108000342 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A108000343 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi, e vi {152 [152]} prego di darmi grazia che io mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A108000347 |
Ah Gesù! datemi lagrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia ai vostri dolori. |
A108000350 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A108000353 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele e mirra. |
A108000354 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A108000357 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell'essergli trapassate dà chiodi le mani e i piedi. |
A108000357 |
Oh crudeltà de' Giudei! Oh amore di Gesù verso di noi. |
A108000358 |
Ah Gesù mio! voi tanto patite per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A108000363 |
Ah Gesù mio! è ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita avendo voi dato la vostra con tanti spasimi per me. |
A108000367 |
Ah Vergine Santissima! per li meriti di Gesù ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua divina grazia. |
A108000370 |
Considera, anima mia, come il corpo santissimo di Gesù fu seppellito con grande divozione {158 [158]} dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A108000371 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A108000375 |
Misericordiosissimo Signore Gesù, per la vostra agonia e sudor di sangue, per la morte vostra liberatemi, vi supplico, dalla morte subitanea ed improvvisa. |
A108000376 |
Benignissimo Signore Gesù, per l'acerbissima ed ignominiosissima flagellazione e coronazione vostra, per la vostra Croce e passione amarissima, e per la vostra bontà umilmente vi prego, che non permettiate, che io improvvisamente muoia, e senza i ss. sacramenti passi da questa vita all'eternità. |
A108000377 |
Mio amatissimo Gesù, mio Signore e Dio mio, per tutti i travagli e dolori vostri, pel vostro prezioso sangue e per le sagrosante vostre piaghe: per quelle vostre, o mio dolcissimo Gesù, ultime parole dette in Croce: Deus meus, Deus meus, ut quid dereliquisti me? e per quel forte grido: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio; ardentissimamente vi prego di non levarmi tantosto da questo mondo. |
A108000378 |
Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verap di noi vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium Rex effudit gentium. |
A108000379 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrita: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A108000380 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000381 |
Quando le mie mani tremole e intorpidito non potranno più stringervi, Crocifisso mio bene, e mio malgrado lascerovvi cadere sul letto del mio dolore, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000382 |
Quando i miei occhi offuscati e stravolti dall'orror della morte imminente fisseranno {162 [162]} in Voi gli sguardi languidi e moribondi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000383 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000384 |
Quando le mie guancie pallide e livide inspireranno agli astanti la compassione ed il terrore, e i miei capelli bagnati dal sudor della morte, sollevandosi sulla mia testa, annunzieranno prossimo il mio fine, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000385 |
uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000386 |
Quando la mia immaginazione agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito turbato dalla vista delle mie iniquità, dal timore della vostra giustizia, lotterà contro l'angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000387 |
Quando ii mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che {163 [163]} avrà fatto contro ai nemici della mia salute, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000388 |
Quando verserò le mie ultime lagrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele in sacrificio di espiazione, acciocché io spiri come una vittima di penitenza, ed in quel terribile momento, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000389 |
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente mio stato, e v'invocheranno per me, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000390 |
Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angoscia della estrema agonia e negli affanni di morte, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000391 |
Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno I: anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come figli di una santa impazienza di venire a Voi, e Voi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000392 |
Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascerà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere come un omaggio, che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000393 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà {164 [164]} dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della nostra Maestà, non la rigettato dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A108000394 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo. |
A108000398 |
Colla divozione a Gesù e a Maria deve andare congiunta la divozione al glorioso patriarca san Giuseppe. |
A108000398 |
I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria. |
A108000398 |
Imperocchè dopo Gesù e Maria egli è {166 [166]} il unto che più di tutti si merita la nostra venerazione e il nostro amore per la sublime sua dignità. |
A108000399 |
Solo per amor di Dio domando che chi non mi crede ne faccia la prova, e vedrà che gran bene sia l'essere divoto di questo s. Patriarca.» Queste parole bastino a stimolarci ad essere divoto di questo sposo purissimo di Maria Immacolata, e padre putativo di Gesù. |
A108000400 |
S. Giuseppe avendo avuta la invidiabile sorte di morire assistito da Gesù e da Maria viene dato per protettore ai moribondi. |
A108000403 |
Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù, e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservato da ogni immondezza, puro di mente, di cuore, e casto di corpo, io sia sempre castissimo servo di Gesù e di Maria. |
A108000404 |
Deh! non {168 [168]} abbiate in dispregio le mie preghiere, o Padre putativo di Gesù, ma ricevetele pietosamente ed esauditele. |
A108000406 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A108000406 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000058 |
Perciò noi, sia che pratichiamo una cosa da Dio comandata, sia che la facciamo perchè è dalla Chiesa ordinata ai nostri bisogni particolari, dobbiamo dimostrare sentimenti di somma gratitudine verso Dio, che in tante maniere dimostra il suo vivo desiderio, che approfittiamo dei suoi favori, e pensiamo alla salute dell'anima nostra; e {31 [509]} dobbiamo nel tempo stesso professare viva venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrive affine di procacciarci i celesti favori. |
A109000062 |
La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni. |
A109000066 |
Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co'loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; ecco come tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo i bisogni de'fedeli cristiani. |
A109000066 |
Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli, allorché diciamo: Io credo la Comunione dei Santi. |
A109000070 |
Questo potere, ossia autorità del Sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo. |
A109000072 |
Le parole dette da Gesù Cristo a S. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere, costituisce S. Pietro capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle Sante Indulgenze. |
A109000089 |
Per esempio, dicendo: Gesù mio, misericordia, si guadagnano cento giorni d'indulgenza; ogni volta che si accompagna il Viatico a qualche infermo, si possono guadagnare sette anni d'indulgenza. |
A109000095 |
Il Sommo Pontefice, Clemente VI, per eccitare i cristiani di tutto il mondo all'acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de'meriti di sua passione, lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a'suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti» |
A109000097 |
Mentre sei in questa chiesa, o cristiano, porta il tuo sguardo sopra di un Crocifisso, e ascolta ciò che ti dice Gesù Cristo. |
A109000100 |
Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene mai del mondo, con qual fortuna si può riparare alla salute dell'anima! Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui. |
A109000104 |
- Tre Pater, Ave e Gloria, colla giaculatoria: Gesù mio, misericordia. |
A109000108 |
Gesù, Giuseppe, Maria, spiri in pace con voi l'anima mia! - Tre Pater, Ave e Gloria. |
A109000108 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo {53 [531]}che mi lascierete in vita. |
A109000112 |
Cristiano! E Iddio che ti parla, ascolta la sua voce: sei ancora a tempo; ma per amore di Gesù e di Maria non differire la tua pronta e sincera conversione. |
A109000112 |
Non temi per te, o cristiano, una simile sentenza? Ah! per amore di Gesù e di Maria, preparati con opere buone per meritarti di sentire la sentenza favorevole. |
A109000112 |
Ricordati, che quanto più spaventa la sentenza proferita contro al peccatore, altrettanto sarà consolante l'invito che Gesù benedetto farà a chi visse cristianamente. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000001 |
Egli è per far conoscere il Giubileo proclamato dal Vicario di Gesù Cristo, che pubblichiamo questo libretto. |
A110000014 |
Mentre poi per l'Apostolico officio che esercitiamo, e per la sollecitudine colla quale dobbiamo abbracciare l'universo gregge di Cristo, proponiamo questa salutare opportunità di conseguire la remissione e la grazia, non possiamo astenerci dal pregare e scongiurare pel nome {23 [209]} del Signor nostro e principe di tutti i Pastori Gesù Cristo, tutti i Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi e gli altri Ordinarii dei luoghi, i Prelati e i legittimamente esercenti, locale, ordinaria Giurisdizione in mancanza dei Vescovi e Prelati sopraddetti aventi grazia e comunione colla Sede Apostolica, affinché annuncino un tanto bene ai popoli alla loro fede commessi, e con ogni studio s'impegnino affinché i fedeli tutti, riconciliati per la penitenza con Dio, convertano in lucro ed utilità delle loro anime la grazia del Giubileo. |
A110000067 |
Questa massima fu di poi confermata più volte nel Vangelo, specialmente quando Gesù Cristo disse: Non vogliate essere solleciti per dimani, dicendo: Che mangeremo? Che beveremo? Di che ci copriremo? Quaerite primum regnum Dei et iustitiam eius et haec omnia adiicientur vobis. |
A110000072 |
Essendo Gesù andato in Nazaret sua patria, gli fu presentata la Bibbia perchè ne spiegasse qualche brano al popolo. |
A110000097 |
professare viva venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrive, a fine di procacciarci i celesti favori |
A110000101 |
La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente {71 [257]} rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel Sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni. |
A110000125 |
Ecco come parla il Vangelo: Otto giorni dopo la sua risurrezione Gesù apparve ai suoi discepoli e loro disse: La pace sia con voi, Come il Padre celeste mandò me, così io mando voi, cioè la facoltà datami dal Padre Celeste di fare {95 [281]} quanto è bene per la salvezza delle anime, la medesima io do è voi. |
A110000128 |
Affinché poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte. |
A110000130 |
Va dunque, o cristiano, va spesso {99 [285]} da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono dei tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un sì grande potere ai suoi' ministri. |
A110000131 |
Gesù, Giuseppe, Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A110000131 |
O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita. |
A110000132 |
Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo. |
A110000132 |
Comprendi, o cristiano, che vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato. |
A110000133 |
Gesù Cristo medesimo ci assicuro di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo, che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus quod pro vobis tradetur. |
A110000133 |
Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso, ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall'Immacolata {101 [287]} Vergine Maria e per noi morto sulla croce. |
A110000133 |
Perciò quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo. |
A110000133 |
Queste parole usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della Santa Messa. |
A110000134 |
Gesù avendo istituito questo Sacramento pel bene delle anime nostre desidera che noi vi ci accostiamo sovente. |
A110000135 |
E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno, dobbiamo comunicarci assai sovente. |
A110000136 |
Risponde Gesù Cristo: Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi, loro è mestieri essere sovente visitati dal medico. |
A110000137 |
Ma come dunque si stabilì di destinare al giubilo un anno in particolare? Ah, pur troppo, o Gesù mio, che di questo gran bene della Comunione non ne facciamo quel caso che ne dovremmo fare! pur troppo che ci dimentichiamo facilmente di questo incomprensibile tesoro, per il che la vostra sposa, la nostra madre tenerissima, è costretta di quando in quando a risvegliar la nostra attenzione per farci tornare a voi. |
A110000137 |
Perchè mai, o Gesù mio, la vostra Chiesa, mia madre, vuol ch'io giubili in quest'anno? Evvi forse un motivo di gioia più che in altri {104 [290]} tempi? Ah! L'essere voi qui in terra, il poterci unire a Voi nella santa Comunione non è egli un motivo sopra ogni altro da farci giubilare continuamente? Per me non vedo altro che rallegri il mio cuore fuori di Voi, vero sposo della Chiesa trionfante, solo consolatore e fortificatore della Chiesa militante. |
A110000140 |
Pare opportuno di notare qui l'interpretazione che alcuni danno al precetto del superfluo non certamente secondo le parole di Gesù Cristo: E un consiglio, dicono essi, perciò, data una parte del superfluo in limosina, {107 [293]} possiamo spendere il resto a nostro piacimento. |
A110000144 |
O Gesù mio, sono pienamente convinto della necessità che io ho di fare elemosina, ma come farò io, che di veri beni, vale a dire spirituali, ho tale penuria che appena appena vivo? Come pregherò io per gl'infedeli e per gli eretici se appena languidamente credo alle verità dalla vostra s. Chiesa insegnate? Come pregherò pei peccatori, se io stesso amo il peccato? Come pregherò per la Vostra Chiesa, pel Vostro Vicario, se mi accorgo quasi appena che essi sono perseguitati, tanto io sono acciecato dalle mondane occupazioni? Ah, Signore! pel vostro ss. Cuore vi scongiuro a volermi fare un po' d'elemosina, donarmi un po' di quella carità che animava i vostri primitivi discepoli, di quella carità che ferveva nei cuori dei santi Giovanni elemosinario, Francesco Saverio, Vincenzo de' Paoli; in quello della B. Margherita Alacoque; allora sì che tutto quel eh' io ho sarà di tutti i miei fratelli, e, per quanto sta da me, celebrerò veramente l'anno del giubileo, facendo parte a chi n' è senza dei beni da Voi ricevuti, onde così meco goda e giubili delle vostre richezze. |
A110000145 |
Mentre pertanto tu sei in questa chiesa, o cristiano, porta il tuo sguardo sopra di un Crocifisso, e ascolta ciò che Gesù ti dice. |
A110000148 |
Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene del mondo, con qual fortuna si può riparare alla perdita dell'anima? Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui. |
A110000150 |
- Tre Pater, Ave e Gloria, colla giaculatoria - Gesù mio, misericordia. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000004 |
Ma le pratiche di religione non appagano intieramente il cattolico, se non sono approvate dal Vicario di Gesù Cristo, Pastore Supremo da Dio stabilito a reggere e governare il gregge universale di tutta la cristianità. |
A111000008 |
Tale divozione {5 [299]} è appoggiata sulla grande venerazione che in ogni tempo i fedeli cristiani professarono verso la grande Regina del cielo; è appoggiata sui grandi bisogni spirituali e temporali da cui siamo circondati e da cui possiamo essere da Maria sollevati; è appoggiata sopra il consenso dei fedeli, sopra l'approvazione dei vescovi e del medesimo Vicario di Gesù Cristo. |
A111000021 |
- Gesù mio, misericordia |
A111000025 |
Gesù Cristo nella sua grande misericordia volle chiamarci suoi fratelli, e con tal nome ci costituisce tutti figliuoli adottivi di Maria. |
A111000025 |
La Madre sua Santissima e l'Apostolo San Giovanni stavano ai suoi piedi immersi nel più profondo dolore; quando Gesù aprendo gli occhi, e forse fu l'ultima volta che li apri in sua vita mortale, vide il discepolo prediletto e la sua cara Madre. |
A111000025 |
Maria dando alla luce Gesù rigenerò anche noi spiritualmente. |
A111000025 |
Maria inoltre è nostra madre perchè ci rigenerò per mezzo di Gesù Cristo nella grazia. |
A111000025 |
Perciocchè divenendo ella madre di Gesù vero Dio e vero uomo, divenne eziandio madre nostra. |
A111000027 |
Coraggio adunque, o divoti di Maria; trattasi di fare una gran festa alla Madre nostra, alla Madre di Gesù. |
A111000028 |
Preghiamo fin d'ora che ci voglia intercedere una grazia particolare presso suo figlio Gesù. |
A111000034 |
Gesù mio misericordia. |
A111000041 |
Dio che avea creato quell'anima per sè, e l'andava aspettando; Maria era la Madre di misericordia che doveva condurla a Gesù suo figlio. |
A111000041 |
Quello zelante pastore profondamente afflitto per tema quell'anima redenta col sangue di Gesù Cristo andasse alla perdizione, non sapendo più che fare, ricorse {26 [320]} a Colei che è chiamata la salute del mondo o il rifugio dei peccatori. |
A111000043 |
Sui finire di queste settimane Gesù nacque in Betlemme da Maria sempre Vergine, e sotto alle più umili sembianze Iddio Creatore del cielo e della terra si fa uomo: et Verbum caro factum est. |
A111000044 |
Quando poi considerava Gesù Bambino, discioglievasi in amarissime lacrime per compassione de' suoi patimenti. |
A111000044 |
S. Francesco di Girolamo nutrì sempre in cuor suo, e procurò di accendere negli altri una tenera divozione verso la sacratissima umanità di Gesù Cristo e verso de' suoi misteri. |
A111000048 |
Gesù Cristo raccomandò ai suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro, ne differissero la risoluzione alla Chiesa: dic ecclesiæ; che se taluno rifiutasse di ascoltare la Chiesa abbilo siccome gentile e pubblicano: quod si ecclesiam non audierit. |
A111000049 |
Dicesi anche Santa, perchè il fondatore di Lei, che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s' insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa {34 [328]} soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i Sacramenti da Lui istituiti. |
A111000050 |
Si suole eziandio appellare Apostolica perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo. |
A111000057 |
Dopo la risurrezione Gesù Cristo confermò quanto ivi è detto a s. Pietro. |
A111000063 |
Oltre gli Apostoli, Gesù Cristo stabilì settantadue discepoli, che mandò in varii paesi a predicare il Vangelo. |
A111000064 |
Chi ha detto che Gesù Cristo è figliuolo di Dio, che' è morto per salvarci, che ci ha da giudicare tatti insieme alla fine del mondo? Chi l'ha detto? L'hanno detto i sacri ministri, che l'hanno imparato dalla nostra madre che è la Chiesa; la Chiesa lo imparò da Dio medesimo. |
A111000066 |
Gli si rinnovano i tormenti delle tanaglie, quindi il mandarino ripiglia: qual pane incantatore si dà a chi è confessato, per cui diventa poi cosi affezionato alla religione? Rispose il semivivo missionario: non è pane quello che loro si dà; è il corpo di nostro Signor Gesù Cristo divenuto il cibo dell'anima. |
A111000066 |
Il coraggioso missionario fa un'offerta del suo corpo a quel Dio che glie lo aveva donato, a lui raccomanda l'anima sua, e tenendo gli occni rivolti al cielo, sentesi innondare di gioia il cuore, perchè fatto degno di patire per Gesù Cristo. |
A111000066 |
Si leva un fumo ed un fetore; {53 [347]} tremano gli astanti; e il santo martire fermo nella fede di Gesù Cristo alza gli occhi al cielo, e non altro dice: ah Padre mio, o mio Dio... Mentre si vanno rinnovando questi atroci tormenti, un mandarino gli fa la seguente dimanda: perchè nella religione cristiana si strappano gli occhi ai moribondi? Alludeva egli all'amministrazione dell'olio santo. |
A111000066 |
Si ode un funereo suono di tamburo, cessato il quale, afferrano le mammelle del condannato, le tagliano {54 [348]} di un colpo solo e gettano a terra quei brani Mentre si vanno rinnovando simili tormenti, la vittima rivolge al cielo per l' ultima volta i tuoi sguardi, indi mettendo l'anima sua nelle mani di Gesù Crocifisso, quasi fatto a brani abbassa il capo, manda l'ultimo respiro, e l'anima sen vola a Dio. |
A111000067 |
Va pure al cielo o fortunato ministro di Gesù Cristo, e mentre noi ammiriamo il tuo trionfo tu imploraci dal cielo grazia e forza di seguire il tuo esempio; e che, se non avremo la gloriosa sorta di dar la vita per la fede, almeno viviamo da fervorosi cristiani fino alla morte. |
A111000070 |
Nell'Eucaristia Gesù Cristo ci dà il suo corpo, il suo sangue, la sua anima e la sua divinità sotto le specie del pane e del vino consacrati. |
A111000079 |
Padre nostro, che sei ne' cieli; Gesù Salvatore mi chiama suo fratello, e come fratello io appartengo a Lui, a' suoi meriti, alla sua passione, alla sua morte, alla sua gloria, alla sua dignità. |
A111000080 |
Il {61 [355]} Paradiso che il mio Gesù aprì colla sua morte, lo aprì per me, e me lo tiene preparato. |
A111000081 |
Mentre però t'invito a rallegrarti in cuor tuo del grande benefizio a te compartito col farti cristiano, ti prego di portar il pensiero sopra tanti uomini, che sono pure stati riscattati dal sangue prezioso di Gesù Cristo, che vivono immersi o nell'idolatria o nell'eresia, e perciò fuori della via della salvezza. |
A111000103 |
Ma sebbene lo contentasse, quanto durerà questa tua felicità? Può durare più che la tua vita? Ed in {84 [378]} fine che cosa porterai all'eternità? Vi è forse un ricco che abbia portato seco una moneta oppure un servo per suo comodo nell'altra vita? A queste parole s. Francesco lasciò il mondo, e profondamente penetrato del pensiero di salvar l'anima si diede a seguire Gesù Cristo, e divenne un gran santo. |
A111000106 |
Me ne pento con tutto il cuore, Gesù mio; vi voglio amare, datemi forza. |
A111000116 |
Cerchi ognora tuo figlio Gesù. |
A111000120 |
Coraggio, fa spavento la sentenza proferita contro il peccatore, ma consola immensamente l'invito che farà Gesù Cristo al cristiano fedele. |
A111000120 |
Deh! per amor di Gesù e di Maria, preparati con opere buone a sentirti una sentenza favorevole. |
A111000120 |
Gesù mio, fatemi la grazia che con una santa vita io mi possa preparare per quel teribile momento, in cui dovrò presentarmi al vostro Divin tribunale. |
A111000122 |
Che cosa sarà mai il cristiano quando Gesù Cristo gli dirà: così oltraggiasti la mia legge?. |
A111000128 |
Quando Gesù sdegnato. |
A111000144 |
Gesù ci chiama dalla croce, Maria e tutti i Santi ci invitano dal cielo. |
A111000145 |
Entrato Gesù nella camera dell' infermo, il giovane pieno di compunzione de' suoi peccati fra le lagrime ed i sospiri domanda perdono degli scandali dati, promettendo di ripararli se Dio nella sua misericordia lo avesse ancora conservato in vita. |
A111000151 |
Con queste parole Gesù Cristo istituì il Sacramento dell'Eucaristia, e quindi istituì la Santa Messa, senza cui non si compie {134 [428]} questo Sacramento. |
A111000151 |
Ecco la ragione per cui la Santa Messa è detta il Sacramento ed il Sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino. |
A111000151 |
Perciò quando noi vediamo il Sacerdote uscire dalla sacristia e recarsi all'altare per celebrare la Santa Messa, è lo stesso che veder Gesù Cristo uscire dalla città di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario per essere ivi crocifisso e spargere fino all'ultima goccia il suo prezioso sangue. |
A111000151 |
Questo sacrifizio fu fatto da Gesù Cristo sul monte Calvario, e si dice cruento, cioè collo spargimento di tutto il suo sangue. |
A111000151 |
Siccome non può immaginarsi cosa più preziosa, più santa, più grande del corpo e del sangue di Gesù Cristo, così noi quando andiamo ad ascoltare la Santa Messa, non possiamo fare cosa che possa tornare di maggior gloria di Dio e di maggiore utilità per le anime nostre. |
A111000153 |
E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desiderii di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci assai sovente. |
A111000177 |
Rispose allora Musa: ecco, Signora, vi seguo; ecco, Signora, vengo; e cosi dicendo morì per accompagnarsi col coro delle sante Vergini in cielo a cantar per sempre le lodi di Gesù e della Ss. sua Madre. |
A111000190 |
Immaginiamoci quante grazie e quante benedizioni Maria non otterrà nel cielo dal {168 [462]} suo amato Gesù a favore di quelli, che coi loro consigli, colle loro opere, preghiere, limosine o in qualche altra maniera esercitano atti di misericordia verso il prossimo?. |
A111000190 |
Non potendolo ella stessa provvedere invitò suo figlio Gesù che a richiesta di lei cangiò l'acqua invino. |
A111000206 |
Non ardiva di sedere l'umile prete alla presenza di Gesù e di Maria; con tutto ciò fu costretto di sedersi per ubbidire ai cenni di Maria. |
A111000216 |
Maria è rifugio dei peccatori, perciò dobbiamo anche noi adoperarci con santi consigli, con sollecitudini, preghiere, con buoni libri e in altre maniere di condurre anime a Gesù, ed accrescere i figli di Maria. |
A111000216 |
Nulla sta più a cuore a Gesù che la salute delle anime; perciò Maria, che teneramente ama suo Figlio, non può ricevere ossequio più gradito di quello che si fa guadagnandole qualche anima. |
A111000229 |
Adorare adesso e nel decorso del giorno il cuore di Maria, che, come rivelò il Signore, è lo scopo del suo e dell' amore di tulli i cuori dopo quello di Gesù, è pienissimo di ogni grazia, è quel cuore da cui e per cui ogni grazia a noi discende. |
A111000233 |
Fra i vostri due cuori Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi. |
A111000233 |
Santissima Vergine, Madre di Dio Maria, io N. N., quantunque peccatore indegnissimo, prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la Corte celeste, vi presento e vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi: a voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. |
A111000259 |
Gesù Nazareno. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000009 |
Era poi una delizia il vedere con quanta gioia tutte le feste prima del vespro si unisse cogli altri fedeli a cantar le lodi a Maria e a Gesù. |
A112000009 |
I nomi di Gesù e di Maria furono le prime parole, che ella studiò di fargli imparare. |
A112000009 |
Tanto i genitori di Francesco, quanto i suoi fratelli godono di poter attestare come il loro fratellino si compiacesse, appena cominciò parlare, di nominare sovente i Ss. nomi di Gesù e di Maria, {10 [252]} che furono i primi nomi ben pronunciati da quella innocente lingua. |
A112000015 |
Appena svegliato, fatto il segno della s. Croce, balzava dal letto recitando forte, od anche cantando la seguente orazione: «Anima mia, alzati su: guarda al Ciel, ama Gesù: ama chi ti ama, lascia il mondo che t' inganna: pensa che hai da morir, tuo corpo ha da marcir: e perchè sii esaudito, di a Maria tre volte l' Ave, Maria.» Siccome nei primi anni non poteva comprendere il significato di questa orazione, così importunava ora il padre, ora la madre, o qualche altro, che gliela spiegassero. |
A112000033 |
Interrogato più volte che facesse posto a letto rispondeva: Mi figuro di mettermi nel sepolcro, ed allora il primo pensiero, che mi viene in mente è questo: Che sarà di te, se cadrai nel sepolcro dell' inferno? Spaventato da questo riflesso mi metto a pregare ben di cuore Gesù, Maria, s. Giuseppe ed il mio Angelo Custode, e non finisco più di pregare, finchè non sia addormentato. |
A112000036 |
Interrogato dal Paroco perchè ciò facesse, rispondeva: Quest' oggi non debbo contentare il mio corpo, perchè il mio Gesù fece goder tante e sì dolci consolazioni all' anima mia. |
A112000036 |
Quello che mi rincresce si è di non esser capace di ringraziare il mio Gesù Sacramentato {38 [280]} dei benefizi continui che mi fa. |
A112000038 |
Fatemi, o Gesù, un po' parte della Messa del corrente mattino. |
A112000038 |
La messa suona, san Marco l' intuona, gli Angeli la cantano, e Gesù Bambino porge l' acqua e il vino. |
A112000046 |
Oh! quante scuse domandato avrà in quelle visite a Gesù Sacramentato!. |
A112000050 |
Non contento Francesco di prestare a Gesù Sacramentato tutto quell' onore, che da se poteva, procurava ancora colle sue belle maniere di farlo onorare da' suoi compagni. |
A112000065 |
Nella sua semplicità richiedeva sovente il paroco ed i suoi parenti, che lo aiutassero a tanta azione, e diceva: Quando mi accosterò alla SS. Comunione, mi figurerò di ricevere Gesù Sacramentato dalle mani di Maria SS. alla quale ora mi sento maggior propensione a raccomandarmi. |
A112000067 |
Appena comunicato pareva estatico: cangiò di colore in faccia, il suo volto dimostrava la pienezza della gioia del suo cuore, e gli alti di amore verso Gesù in Sacramento fatti in tale occasione saranno stati proporzionati alla diligenza usata nel prepararsi a riceverlo. |
A112000068 |
Durante la Messa tutto assorto in contemplare, come egli diceva, l' infinita degnazione di Gesù non leggeva nemmeno {66 [308]} il solito libro di divozione, ma impiegava quel prezioso tempo, nascosto il capo tra le mani, in continui atti d' amore di Dio. |
A112000068 |
Parmi di parlare col mio stesso Gesù; e ben poteva dirgli: Loquere, Domine, quia audit servus tuus. |
A112000076 |
In questo doloroso stato d' incertezza il Paroco lo animò a fare frequenti visite a Gesù Sacramentato, ed a Maria SS. chiedendo istantemente qual fosse la loro volontà a suo riguardo. |
A112000149 |
Gesù non invitò i santi a cibarsi del suo corpo, ma i deboli, gli stanchi, cioè quelli che abboniscono il peccato, ma per la loro fragilità sono in gran pericolo di ricadere. |
A112000157 |
Intanto voglio farti osservare che nostro Signore Gesù Cristo c' invita a mangiare il suo Corpo e a bere il suo Sangue tutte le volte che ci troviamo in bisogno spirituale, e noi viviamo in continuo bisogno in questo mondo. |
A112000159 |
Il Besucco ridendo rispose: Non darli pena di ieri, io ho fattola parte tua e la parte mia: dissi tre Pater per me, di poi ne ho detto tre per te a Gesù Sacramentato. |
A112000159 |
Si vedeva spesso intorno a qualche prete o chierico, affinchè radunati alcuni giovani li conducesse in chiesa a recitare preghiere particolari davanti a Gesù Sacramentato. |
A112000159 |
Un giorno ne invitò uno dicendogli: Vieni meco e andremo a dire un Pater a Gesù Sacramentato, che è là tutto solo nel tabernacolo. |
A112000160 |
Ma quale non era la mia sorpresa, quando mi accorgeva aver urtato nel divoto Besucco, che in un nascondiglio dietro, ma vicino all' altare in mezzo alle tenebre della notte pregava l' amato Gesù a favorirlo de' celesti lumi per conoscere le verità, farsi ognor più buono, farsi Santo? Serviva eziandio molto volentieri la s. Messa. |
A112000165 |
Non di rado specialmente nei giorni di vacanza d' accordo con alcuni compagni andava in chiesa per recitare le sette allegrezze, i sette dolori di Maria, le litanie o la corona spirituale a Gesù Sacramentato. |
A112000222 |
Sia in ogni cosa fatta la volontà di Dio non mai la mia, mentre mi affermo nei cuori amabilissimi di Gesù e di Maria. |
A112000252 |
- Oh niente...quando Gesù pendeva {149 [391]} in croce non era meglio coperto di me. |
A112000265 |
- Ti meriterai il Paradiso pei meriti della passione e della morte di nostro Signore Gesù Cristo. |
A112000281 |
Quanto volentieri andrei a farla co' miei compagni in chiesa, diceva, sono otto giorni dacchè non ho più ricevuto il mio caro Gesù. |
A112000284 |
- Non solo avrai questo pane celeste, gli fa soggiunto, ma avrai il medesimo Gesù per ajuto e per compagno nel grande viaggio, che ti prepari a fare per la tua eternità. |
A112000285 |
- Se Gesù è mio amico e compagno non ho più nulla a temere; anzi ho tutto a sperare nella sua grande misericordia. |
A112000285 |
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l' anima mia. |
A112000315 |
Dopo faceva varii sforzi per sollevare più in alto la persona e stendendo le mani unite in forma divota, si pose di nuovo a cantare cosi: 0 Gesù d' amore acceso - Non vi avessi mai offeso - 0 mio caro e buon Gesù - Non vi voglio offender più. |
A112000315 |
Senza interrompere {169 [411]} intonò la lode: Perdoni caro Gesù - Pietà mio Dio - Prima di peccar più - Morir vogl' io. |
A112000318 |
Gesù, Giuseppe, Maria assistetemi in questa mia agonia. |
A112000318 |
Gesù, Giuseppe, e Maria spiri in pace con voi l' anima mia. |
A112000319 |
Io raccomandavagli di tacere, ma egli senza badare continuò: Gesù nella mia mente, Gesù nella mia bocca, Gesù nel mio cuore; Gesù e Maria a voi do l' anima mia. |
A112000323 |
Giorni sono, continua il Paroco, raccomandai io stesso alle preghiere del caro giovinetto un padre di famiglia gravemente infermo, lo raccomandai pure nel medesimo tempo a Gesù Sacramentato, al cui onore e gloria si consacra il predetto padre di famiglia in qualità di cantore. |
A112000327 |
Se vogliamo comparire sapienti innanzi a Dio, non dobbiamo temere di comparire stolti in faccia al mondo, perchè Gesù Cristo ci assicura che la sapienza del mondo è stoltezza presso Dio. |
A112000331 |
Da documenti autentici giurati ed approvati dall' autorità ecclesiastica e civile, che il paroco di Argentera mi trasmise, e che sono propri dell' archivio parochiale, si ricava quanto segue: Nell' anno 1681, il giorno 6 del mese di gennajo, precipitando una valanga di neve da una montagna, che domina il paese dell' Argentera, fu colpita la sottoposta cappella della compagnia dei disciplinanti sotto il titolo {182 [424]} del nome di Gesù e dei ss. Rocco e Sebastiano. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000001 |
Con esso i Vescovi acquistano il loro Capo e Direttore Supremo, la grande famiglia dei credenti ha di nuovo il Padre perduto, mentre il mondo Cattolico vede sotto ai propri occhi compiersi un fatto grande, che attesta la costante e non mai interrotta visibilità del Romano Pontefice da S.Pietro {3 [3]} fino all' attuale Leone XIII. Di modo che se si dimanda da chi questo Pontefice abbia ricevuta l' autorità che esercita, le verità che insegna, la fede che propone, Egli risponde che le ha ricevute dal suo antecessore Pio IX, e questi da un altro Pontefice, e così come dalla mano di uno alla mano dell' altro si rimonta fino al Principe degli Apostoli costituito dal medesimo Gesù Cristo per Capo Supremo della Chiesa, Pastore di tutti gli altri Pastori. |
A113000013 |
Il primo Papa fu eletto da Gesù Cristo medesimo. |
A113000014 |
Gesù Cristo aveva mandato gli Apostoli a predicare nei paesi della {10 [10]} Giudea. |
A113000014 |
Gesù allora ripigliò: E voi chi dite che io sia? A questa domanda Pietro a nome di tutti gli Apostoli prende la parola e risponde: Voi siete il Cristo, Figliuolo di. |
A113000014 |
Piacque oltremodo a Gesù Cristo questa giustissima risposta, e quasi per premiare 1' Apostolo, così gli disse: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fonderò la mia Chiesa, e le porte, ossia le potenze dell' Inferno, non la potranno vincere. |
A113000014 |
XVI.) Con queste parole Gesù Cristo {11 [11]} promise di dare a Pietro la Suprema Autorità, la quale poi gli conferì difatto dopo la sua risurrezione. |
A113000015 |
Gesù difatto mostrò di considerarlo già quale suo Vicario col fatto seguente. |
A113000015 |
Nello spazio di tempo che passò dalla promessa al pieno suo adempimento, Gesù manifestò a più riprese il suo particolare disegno sopra la persona di Pietro, quantunque egli non fosse stato nè il primo a seguirlo, nè il più avanzato in età. |
A113000016 |
Dunque, ripigliò Gesù, i figliuoli sono esenti da ogni tributo. |
A113000016 |
Tuttavia questa buona gente, continuò Gesù, non mi conosce, e ne potrebbe prendere scandalo; perciò intendo di pagare il tributo. |
A113000017 |
In questo tatto i Santi Padri ammirano l' onor grande che Gesù Cristo fece a Pietro eguagliandolo a se medesimo, mostrandolo apertamente suo Vicario. |
A113000018 |
In quella memoranda sera {13 [13]} Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri Apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati siccome si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato. |
A113000018 |
Ma chi porgerà consiglio agli altri Apostoli affinchè non si perdano? Chi li chiamerà al buon sentiero? Chi insomma li confermerà nella fede? Gesù lo disse: Egli è s. Pietro, e perciò soggiunse: Ma io ho pregato per te, o Pietro, affinchè non venga meno la tua fede; e tu quando ti sarai ravveduto conferma i tuoi fratelli. |
A113000019 |
Con queste parole Gesù Cristo confermò la promessa già fatta a Pietro di eleggerlo Papa, di pregare per lui, che la sua fede non avrebbe mai mancato, che è quanto dire che sarebbe infallibile nelle cose di domina e di costumi. |
A113000019 |
{14 [14]} Finalmente prima di salire al Cielo Gesù adempì perfettamente la divina promessa, e terminò la sua elezione dando a Pietro piena autorità sopra tutta la Chiesa, comandandogli di pascere e reggere gli agnelli e le pecore, cioè non solo i semplici fedeli ma i Sacerdoti e i Vescovi eziandio: Pascola i miei agnelli; pascola le mie pecore. |
A113000022 |
È chiaro che nè il popolo nè il principe potevano avere questo diritto, perchè Gesù Cristo non diede ai laici la facoltà di eleggere e creare i sacri ministri, molto meno il Capo Supremo di essi. |
A113000028 |
Nell' uso ecclesiastico poi il Conclave è una grande Sala, oppure una Cappella in un palazzo ove si radunano, e si racchiudono i Cardinali per compiere ed effettuare la grande opera della elezione del Vicario di Gesù Cristo, del Successore di {24 [24]} S. Pietro, del Padre comune dei fedeli. |
A113000033 |
Si fissa di poi il giorno della consacrazione, e della incoronazione, e il mondo Cattolico esulta nelP a-ver acquistato un nuovo Padre, la Chiesa un nuovo Capo visibile e Vicario di Gesù Cristo. |
A113000036 |
Il globo e la croce posta sul Triregno indica il mondo assoggettato a Gesù Cristo in virtù della Croce, ed è sostenuto dal Papa, perchè tutta la terra è alla sua cura affidata. |
A113000041 |
Il Pallio perchè tessuto di lana risveglia nella mente l' idea del divino Agnello, e del buon Pastore, che è Gesù Cristo. |
A113000041 |
Ricorda eziandio a chi lo porta che deve rassomigliare al modello dei pastori, che è Gesù Cristo, e come Lui sacrificarsi per le anime; come Lui andare in cerca delle pecorelle, e prendendole, per cosi dire, sulle spalle ricondurle all' ovile. |
A113000042 |
Il Pallio è proprio solamente del Papa, che è il Pastore dei pastori, al quale è affidata la cura universale di tutto il gregge di Gesù Cristo. |
A113000045 |
I Papi lo adoperano a fine di mantenere viva l' idea, che era un pescatore quegli, a cui Gesù Cristo diede la supremazia sututtala Chiesa, e del quale essi sono i legittimi successori. |
A113000050 |
Uno dei primi che Egli vi convertì a Gesù Cristo fu un senatore di nome Pudente. |
A113000057 |
La prima ragione si è, perchè portato in alto venga così a significarci la suprema sua altezza sopra tutti i fedeli quale Vicario di Gesù Cristo, e perchè possa essere più libero nel benedire il religioso popolo che corre a vederlo, specialmente nei giorni di solennità. |
A113000177 |
Ricevi la Tiara ornata di tre corone, e sappi che Tu sei Padre dei Principi e dei Re, Reggitore del mondo, Vicario in terra del Salvator Nostro Gesù Cristo, cui è onore e gloria nei secoli dei secoli. |
A113000182 |
Alle lagrime che spargemmo sulla tomba di Pio IX, Papa sì venerato nel mondo intero, e da noi così amato, subentrò il consolante pensiero che sorse sollecita alba novella a ben fondate speranze per la Chiesa di Gesù Cristo. |
A113000204 |
Per la qual cosa, colla dovuta proporzione gli si potevano applicare le parole scritte da s. Luca intorno alla fanciullezza di Gesù: Ed il fanciullo cresceva ed avanzava in sapienza e in grazia appresso a Dio, e appresso gli uomini. |
A113000204 |
Quindi nel 1818 essi lo inviarono con tutta fiducia al collegio di Viterbo diretto dai religiosi della compagnia di Gesù. |
A113000230 |
Pastore vigilantissimo, all'appressarsi dei lupi, ne avvisa tosto le amate pecorelle; quindi emana avvertimenti contro le scuole protestanti; dichiarazioni contro il matrimonio civile; pastorali contro l'opera empia di Ernesto Renan, che nuovo Ario nega la divinità di Gesù Cristo; sui correnti errori contro la Religione e il cristiano vivere; sui pericoli di perdere la fede; sulle odierne tendenze del secolo contro la Religione, e via dicendo. |
A113000233 |
Conscio il pio Cardinale che ogni suo sforzo pel bene delle anime sarebbe tornato vano se non fosse stato dalla divina grazia accompagnato, egli promosse solennemente nella sua diocesi la divozione verso il Sacro Cuore di Gesù e l'augusta Madre di Dio, Maria Santissima. |
A113000234 |
E perciò in lui, italiano di paese; in lui, nativo degli Stati della Chiesa; in lui, pratico della trattazione dei negozi diplomatici ed amministrati vi dellaSanta Sede; in lui, Vescovo residente per trentadue anni nella medesima diocesi; in lui, dotto nella teologia, nel diritto, nella filosofia, nelle classiche lettere; in lui, ricco di tanti pregi e virtù di grazia e di natura, si specchiato, sì pio, sì caldo per la causa del regno di Gesù Cristo nel mondo, si raccolsero gli sguardi, i pensieri, i voti dei Principi Elettori. |
A113000240 |
Ammiriamo, o lettori, la potenza e la bontà di Dio in questa pronta ed ottima scelta del Papa, malgrado tempi così difficili per la Chiesa Cattolica, Oh! sì di certo, come questa durerà sino alla fine dei secoli, così ancora sino alla fine dei secoli ella avrà sempre il suo Capo visibile; e ciò per la infallibile promessa di Gesù Cristo che le porte dell'inferno non prevarranno giammai nè contro la Chiesa, nè contro la Pietra sopra cui è fondata: Et portae inferi non praevalebunt. |
A113000279 |
E si deve a lui se si riscossero in quella parte della Francia si cospicue offerte per il Denaro di S. Pietro, da potersi meritamente l'archidiocesi di Cambrai proporre a modello di generosità nel soccorrere il Vicario di Gesù Cristo. |
A113000291 |
Sebbene affranto dallo studio e dalle fatiche l'eminentissimo Manning è tuttora sul campo di battaglia fra i più vigorosi soldati di Gesù Cristo. |
A113000298 |
{216 [216]} Monsignor D'Avanzo consacrò solennemente la sua diocesi al Sacro Cuore di Gesù, e celebrò i giubilei del Santo Padre Pio IX. |
A113000299 |
Il 21 luglio 1834 entrava nella Compagnia di Gesù e {217 [217]} il 2 febbraio 1853 conseguiva la laurea di dottore nelle scienze sacre. |
A113000300 |
Mentre era Vescovo di Siguenza, monsignor Benavides dimostrò {220 [220]} spesso il suo affetto al Santo Padre Pio IX, e nella sua lettera del 12 luglio 1859 gli offeriva se stesso, la sua casa e tutte le cose sue in testimonianza del rispetto dovuto alla sacra sua persona, e di "intima adesione e cordiale sommessione alla Cattedra di San Pietro, ed ossequiosa obbedienza al Vicario di Gesù Cristo. |
A113000320 |
Entrato nella Compagnia di Gesù vi si segnalò per umiltà e mortificazione, insegnò in parecchi Collegi italiani, predicò con molta unzione e semplicità in varie chiese della Penisola, e si preparava a fare la sua professione, allorchè trovandosi seriamente minacciato di malattia di petto, dovè abbandonare la Compagnia e rientrare nel clero secolare. |
A113000329 |
Le stesse virtù che gli procaciarono questa nomina lo resero caro sulla sede episcopale, e si lodano la sua carità, la sua dottrina e quanto san Paulo richiede in colui, che deve presidere agli altri nel governodella Chiesa di Gesù Cristo. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000001 |
Ma in questi sanguinosi combattimenti la vittoria fu sempre del Vangelo, così che l'umile Chiesa di Gesù Cristo potè stendere il suo regno non solo nel cuore dei sudditi del Romano Impero, sibbene anche salire trionfante sul Campidoglio. |
A114000002 |
Ora quale fu mai la cagione per cui uomini di tanto diverse condizioni andavano a gara per sacrificare la propria vita? Chi mai potè infondere tanto coraggio nel loro cuore? La risposta ce la dà chiaramente la storia degli stessi martiri: la sola cagione del martirio era il confessare in vista delle più gravi minacce, e dei più gravi supplizi che la vera religione era quella di Gesù Cristo e che Gesù Cristo era vero figliuolo di Dio fatto uomo. |
A114000003 |
Ucciso uno ne sottentrava subito un altro, che predicava la medesima dottrina, governava la medesima Chiesa, proponeva i medesimi sacramenti, siccome abbiamo veduto praticarsi da tutti i papi da Gesù Cristo fino a S. Cajo di cui intraprendiamo a scrivere la vita. |
A114000008 |
Esso è il ventesimonono nella serie dei pontefici dopo Gesù Cristo; la sua elezione succedeva il 16 dicembre del 283 mentre era Caro imperatore. |
A114000012 |
L'ordine ovvero la sacra ordinazione è un Sacramento instituito da Gesù Cristo, e con esso si conferisce la podestà di esercitare il ministero sacerdotale. |
A114000013 |
La Chiesa Cattolica considera come eretico chiunque nega essere la sacra ordinazione un Sacramento instituito da Nostro Signor Gesù Cristo. |
A114000023 |
Il presbiterato si suole definire un ordine con cui si dà al diacono la facoltà di consacrare il Corpo ed il Sangue di Gesù Cristo, di assolvere dai peccati e di instruire il popolo cristiano nelle verità della fede. |
A114000033 |
Ambidue amavano di rimanere in Roma per combattere e morire per amore di Gesù Cristo. |
A114000034 |
Commosso a que' replicati segni di fervore il Santo Pontefice sciolse la {25 [387]} gara con queste parole: Voi, o prodi, desiderate ambidue ardentemente la corona del martirio, e non pensate a quella povera gente testè da voi guadagnata a Gesù Cristo. |
A114000036 |
Chi paventa i tormenti pigli la strada e se ne vada con Cromazio fuori della battaglia contentandosi di essere confessore del nome di Gesù Cristo col lodarlo e benedirlo. |
A114000036 |
Terminata che fu il santo Pontefice si volse ai Fedeli radunati e tenne loro questo discorso: Gesù Cristo Signor nostro conoscendo le debolezze umane ha posto innanzi due gradi di perfezione a' suoi servi; l'uno del martirio, l'altro della confessione del suo santo nome. |
A114000037 |
Ma instruito nella fede da s. Sebastiano ricevette il Battesimo e rinunziò ad ogni studio e ad ogni speranza mondana consacrando tutta la sua vita all'amore di Gesù Cristo. |
A114000037 |
Sentendosi egli così annoverato coi deboli fuor della pugna acceso di fede e di fervore alzò la voce e disse: Deh padre Santo e Vescovo di tutta la Chiesa, perchè tu mi allontani dalla gloriosa compagnia dei soldati più animosi di Gesù Cristo? Vuoi tu ch'io volti le spalle al nemico fuggendo la persecuzione? Credimi, o Santo Padre, io non sento nè paura nè timore della morte, anzi avrei caro {28 [390]} e mi riputerei a somma gloria il morire non una, ma mille volte per onore di Gesù Cristo vero Dio. |
A114000038 |
Il santo Pontefice maravigliato a tanto fervore scioglievasi in lagrime ed abbracciando Tiburzio mille volte il benedisse pregando Iddio per lui e per tutti quelli che restavano a Roma, affinchè dall'esempio di quel giovanetto animati tutti arrivassero alla corona del martirio pei meriti di Gesù Cristo. |
A114000042 |
I cristiani che occultamente vivevano nella città avendo inteso essersi formata una chiesa nella casa di Castulo sceglievano tempo opportuno per recarsi ad ascoltare la parola di Dio e rinforzarsi mercè la presenza e le parole del Vicario di Gesù Cristo. |
A114000045 |
Mossi tutti dal miracolo operato, e dalle instruzioni ricevute e vie più dalla grazia di Dio che operava nel loro cuore credettero tutti in Gesù Cristo. |
A114000045 |
Trattili quindi in disparte li instrui brevemente intorno alla dottrina del Signor nostro Gesù Cristo e intorno alla virtù del suo santo nome. |
A114000051 |
Sebastiano che era coraggioso soldato ed intrepido Cristiano con fermezza prese a rispondere così: Della tua vita, o Principe, non hai più caldo e tenero sostenitore di me; l'onore ch'io rendetti e che rendo tuttora a Gesù Cristo riguarda alla tua salute e a quella dell'impero: non ho adorato nè posso adorare i tuoi Dei, perchè ho creduto e credo essere da pazzo il porre speranza in sassi lavorati dalla mano degli uomini. |
A114000060 |
Perciò {42 [404]} alle parole di Eusebio provò grande allegrezza e ringraziò Iddio dicendo: Vi ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo re dei Re e Signore dei Signori, che vi siete degnato di far conoscere me ultimo dei vostri servi a quelle anime da voi elette. |
A114000063 |
Quel medesimo Iddio onnipotente che a tanti Cristiani ha già infuso forza e coraggio da disprezzare onori, ricchezze e piaceri per amor suo, infonderà la medesima forza e il medesimo coraggio a noi e ci renderà forti e pronti anche a dare la vita per amore di quel Gesù che prima è morto per noi. |
A114000065 |
In questa guisa voi diverrete figli del vero Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi delle ricchezze cdel Cielo. |
A114000072 |
Rimirando poi le catene che lo stringevano esclamò: Oh fortunate catene! A me è più prezioso il vostro ferro che ogni tesoro del mondo! Di quanto sono a voi obbligato, poichè per mezzo vostro comincio ad essere simile al mio Gesù. |
A114000073 |
Gli antichi guerrieri erano qui condotti in trionfo dopo di aver vinti i nemici della patria, ed erano accolti fra gli applausi dei cittadini; io spero di riportare compiuta vittoria dei nemici di Dio per essere accolto da Gesù, e dai Santi nel Cielo. |
A114000082 |
Ho riposta tutta la mia fiducia nel Signor nostro Gesù Cristo, in lui spero e tutta a lui mi consacro nella dolce speranza che rifiutando questi sponsali giungerò più presto alla palma del martirio. |
A114000085 |
Susanna indirizzando il discorso a s. Cajo ed a suo padre continuò così: Amato padre e voi, venerato zio, voi mi avete fatto conoscere il pregio della virtù, e secondando i vostri sapienti consigli ho sempre usata massima diligenza per conservarla e per farne dono al nostro Signor Gesù Cristo. |
A114000087 |
Susanna soggiunse: Sia tutto come dite: io spero nel Signor nostro Gesù Cristo che mediante le vostre preghiere diventerò degno tempio di Dio. |
A114000093 |
Ma la grazia facendosi a popo a poco strada nel suo cuore con animo risoluto disse a s. Caio: Se l'uomo che crede in Gesù Cristo è migliore di colui che crede negli Dei, purificatemi ne ho piacere. |
A114000094 |
Dio lo ha egli stesso creato; per l'uomo Gesù Cristo si degnò, discendere dal cielo in terra, nascere da una Vergine, umiliarsi e morire in croce per salvarlo, cancellargli i peccati, alzarlo dagli abissi di perdizione e condurlo al regno de' cieli. |
A114000100 |
Di questo ti assicuro; nell'atto che riceverai il battesimo, l'anima tua sarà purificata e tutte le tue colpe saranno perdonate purchè tu abbia fede nel nostro Signore Gesù Cristo. |
A114000101 |
Susanna udendo le espressioni di {63 [425]} viva fede di Claudio disse a s. Cajo: Santo Padre, per amor di Gesù Cristo vi scongiuro a non differire a riscattare l'anima di Claudio dalla schiavitù del demonio mediante il battesimo. |
A114000104 |
I tuoi peccati saranno perdonati non in forza della nostra parola, ma nel nome e pei meriti del S. N. Gesù Cristo e di Dio Padre onnipotente. |
A114000109 |
Claudio commosso cominciò a parlare così al Pontefice: Per l'amore del Signor nostro Gesù Cristo ti prego di non differire a battezzar me, mia moglie ed i miei figliuoli. |
A114000114 |
Credi in Gesù Cristo Signor Nostro?. |
A114000116 |
Credi in Gesù Cristo concepito per opera dello Spirito Santo?. |
A114000118 |
Credi in Gesù Cristo nato di Maria Vergine?. |
A114000121 |
Onde in {68 [430]} tutto e per tutto io credo in Dio Padre onnipotente, e nel S. N. Gesù Cristo suo divin figliuolo. |
A114000122 |
Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre. |
A114000134 |
Dopo si pose a pregare così: Signor Iddio Padre del S. N. Gesù Cristo, il quale per salvare tutti gli uomini mandasti dal cielo in terra il Signor Nostro Gesù Cristo per così liberarci dalle tenebre del peccato, dà a cotesti tuoi servi la fermezza nella fede, perchè tu sei potente e regni nei secoli de' secoli. |
A114000140 |
Questa fanciulla ha già ricevuto uno sposo da Dio padre Onnipotente e questo sposo è Gesù Cristo. |
A114000146 |
Massimo, ascolta le mie parole: noi ti diciamo che tu creda nel S. N. Gesù Cristo, Dio egli stesso e figliuolo eterno del medesimo Iddio. |
A114000148 |
Noi ciò tutto abbiamo fatto per amore del S. N. Gesù Cristo, per cui viviamo ed in cui è riposta tutta la nostra gloria. |
A114000151 |
Imperciocchè dal giorno che ti sei degnato di parlarmi con parole di vita eterna, io provo il più grande affetto verso del Signor nostro Gesù Cristo. |
A114000152 |
Non avvi alcuna difficoltà ad appagare questo tuo desiderio, purchè tu voglia piegare il tuo cuore a credere e sperare nel Signor Nostro Gesù Cristo. |
A114000153 |
Si che io credo e spero {79 [441]} nel Signor Nostro Gesù Cristo. |
A114000154 |
Tu sarai, o fratello, immediatamente appagato se con tutto il tuo cuore credi nel S. N. Gesù Cristo, se rinunzi alle pompe mondane ed ai ministri di satana. |
A114000163 |
Serena contenta di vedere colei di cui tanto aveva udito a parlare le disse: Il Signor {83 [445]} N. Gesù Cristo si rallegri con te e riempia il tuo cuore colla sua grazia. |
A114000187 |
Così per mezzo di un suo servo trionfava la santa religione di Gesù Cristo a disinganno di coloro che erano stati sedotti dall'eresiarca. |
A114000209 |
Non esercitiamo l'arte nostra per interesse, anzi generalmente noi diamo la sanità del corpo in virtù del nome di Gesù Cristo. |
A114000213 |
Siamo cristiani e solo in nome di Gesù Cristo e sotto la sua protezione trionfiamo di tutti i vostri supplizi, e tutti i vostri supplizi e tutti i vostri pretesi Dei insieme con tutto l'inferno non possono resistere al solo segno della croce di Gesù Cristo, in cui mettiamo tutta la nostra confidenza. |
A114000214 |
Questa bestemmia fu subito punita; due spiriti maligni lo assalirono, lo batterono {110 [472]} tanto, che era per spirare sotto ai colpi, se i nostri santi mossi a compassione non si fossero posti in orazione, e nel nome di Gesù Cristo non avessero liberato. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000024 |
Questo fanciullo aveva continuamente in bocca il nome santo di Gesù Cristo, e nel pronunziarlo sentiva in sè una forza che rendevalo insensibile a qualunque minaccia o {12 [264]} promessa. |
A115000027 |
Nel 263 l'anno terzo del pontificato di s. Dionigi, mentre tutto il mondo era oppresso dai flagelli mandati da Dio agli uomini per vendicare il disprezzo della religione, l'eresia di Sabelio continuava a turbare la Chiesa di Gesù Cristo. |
A115000027 |
Questa dottrina è affatto contraria alla sacra bibbia, ove Gesù Cristo è chiamato Dio forte, Dio eterno, esistente da tutti i secoli, per cui tutte le cose furono fatte e senza cui nulla fu fatto. |
A115000029 |
Così furono sempre soliti a fare i sommi pontefici nei casi più difficili della religione ad esempio di quanto raccomandò Gesù Cristo, e di quanto fecero gli apostoli medesimi. |
A115000029 |
Il Signore assicurò la sua assistenza a queste radunanze, e le decisioni che ivi si prendono diventano infallibili come se venissero dalla bocca dello stesso Gesù Cristo, qui vos audit, me audit. |
A115000030 |
Ivi espone la dottrina della Chiesa intorno alla divinità di Gesù Cristo, di poi con argomenti e ragioni cavate dalla bibbia confuta Sabellio e tutti i suoi seguaci. |
A115000030 |
Questo trattalo servì di poi a confutare tutti gli eretici che insegnarono errori contro alla divinità di Gesù Cristo. |
A115000032 |
Chiunque siasi, so egli vuol essere cattolico, cioè se vuole appartenere alla vera Chiesa di Gesù Cristo, bisogna che creda alla Chiesa, si sottometta al suo capo, lo ascolti, lo ubbidisca; e ciò sotto pena di andare dannato coi gentili e coi pubblicani. |
A115000032 |
L'autorità che esiste in questo gran tribunale fu esercitata da Gesù Cristo e dai suoi vicari nel discutere, proporre, assolvere e condannare quanto si riferisce alla religione. |
A115000035 |
Que' coraggiosi confessori, mossi dal desiderio di morire per amore di Gesù Cristo, spinti da una grazia speciale del Signore, dicendo che volevano tutti dare la vita per la fede si lanciarono spontaneamente in quelle fiamme. |
A115000036 |
Marino rispose che la scelta era fatta e che volentieri per amor di Gesù egli dava questa misera vita temporale per guadagnarne un'altra eterna. |
A115000038 |
Un giorno trovossi presente anche Asterio, che tutto commosso per vedere tanti uomini in cotale guisa dal demonio ingannati, sollevò gli occhi al cielo e così pregò: Dio grande, creatore e padrone di tutte le cose, pei meriti del tuo divin figliuolo Salvator nostro Gesù Cristo ascolta l'umile mia preghiera. |
A115000040 |
Quella statua era un monumento parlante della vittoria di Gesù Cristo sopra tutte le potenze infernali. |
A115000041 |
Colla quale asserzione venivasi a negare la divinità di Gesù Cristo. |
A115000052 |
Custode perchè sono {32 [284]} mandati dai vescovi come pastori a custodire le pecorelle di Gesù Cristo che sono le anime dei cristiani. |
A115000072 |
Quando il sacerdote ebbe finito {46 [298]} Gregorio si mise a fargli vedere l'impotenza de' suoi Dei, i quali erano restati muti per la presenza di un povero servo di Gesù Cristo. |
A115000075 |
Prima che terminasse il giorno un gran numero di cittadini credette in Gesù Cristo. |
A115000077 |
Giunto a quel fiume, allora che vide la furia delle onde, ravvivò la sua fede in Gesù Cristo, il quale aveva comandato ai venti ed al mare, e lo supplicò a rendere nota la stessa potenza in faccia ad un popolo ancora debole nella fede. |
A115000086 |
Abbiamo pure sollo il suo nome quattro altri belli e divoti sermoni, tre sull'Annunziazione della B. V. ed uno sulla Deofania o manifestazione della divinità al battesimo di Gesù Cristo. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000001 |
La santa Chiesa di Gesù Cristo a guisa di madre pietosa deve accogliere i figliuoli di tutti i tempi e di tutti i luoghi purchè vogliano rifugiarsi nel suo materno seno. |
A116000002 |
I cattolici soltanto riconoscono Gesù Cristo per capo invisibile, e per capo visibile il sommo Pontefice successore di s. Pietro, stabilito dal medesimo Salvatore a governare la Chiesa come suo vicario sopra la terra: tu es Petrus et super hanc petram oedificabo Ecclesiam meam; Matt. 16, 18. |
A116000003 |
A questi vicari di Gesù Cristo, a questi suoi rappresentanti sopra la terra furono sempre uniti i vescovi, i paroci, {4 [342]} i sacri ministri ed i cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi. |
A116000003 |
Cominciando dal regnante Pio IX con una serie maravigliosa da un papa ad un altro andiamo fino a Gesù Cristo. |
A116000003 |
Solamente i cattolici hanno un capo visibile della loro credenza e questo capo ebbe regolarmente i suoi successori da Gesù Cristo sino a noi. |
A116000006 |
Dunque, noi diciamo ai protestanti, da ciò solo che voi non avete più i segni esterni dei templi di cui parla lo stesso Vangelo, di quei templi visitati, onorati e santificati da Gesù Cristo; da ciò solo voi dovete conchiudere che i vostri templi non sono più quelli della Bibbia, quelli degli Apostoli; non più quelli approvati dai vicari di Gesù Cristo. |
A116000007 |
Questo pensiero deve far animo ai cattolici ad essere costanti nel professare la loro religione, fermamente persuasi che essi professano un culto esterno, visibile, quale fu praticato in tutti i tempi nella Chiesa cattolica, siccome è stato scritto nella Bibbia; ma {6 [344]} sempre uniti ai ministri di questo culto, ai semplici sacerdoti, ai paroci, ai vescovi con una credenza costantemente dipendente, diretta, insegnata dal supremo Pastore della Chiesa cattolica sommo Pontefice cui Gesù Cristo disse: pascola i miei agnelli, pascola le mie pecorelle, pasce agnos meos, pasce oves meas; Joann. |
A116000010 |
Noi abbiamo già parlato dei primi ventisei Pontefici che dopo Gesù Cristo l'uno l'altro succedendosi governarono la Chiesa Caltolica fino al 272. |
A116000010 |
Tutti ebbero la loro sede in Roma, professarono la medesima fede, la medesima legge, praticarono il medesimo culto esterno per quanto i tempi di persecuzione permettevano; amministrarono i medesimi Sacramenti, e furono sempre riconosciuti come capi della Santa religione di Gesù Cristo. |
A116000018 |
Al contrario noi ad alta voce e con tutto il cuore confessiamo che adoriamo Gesù Cristo Redentore del genere umano, che ha da venire a giudicare i vivi ed i morti e ridurre in polvere quelle stupide divinità di cui ora sei pazzo adoratore. |
A116000018 |
Reveriano con tranquillità ma con fermezza rispose: Il Signor nostro Gesù C. figlio di Dio vivo è colui che ha fatto il cielo, la terra e tutte le cose che in essi vi sono. |
A116000020 |
Per fare {15 [353]} poi conoscere pubblicamente che morivano per glorificare Iddio nella sua santa religione si misero unanimi a cantar ad alta voce lodi a Gesù Cristo dicendo che stimavano a loro grande ventura il dare la vita temporale per assicurarsi la vita eterna. |
A116000032 |
Esso era stato ordinato lettore da s. Sisto papa, faticò molti anni pel bene della Chiesa: dopo di aver guadagnato molte anime a Gesù Cristo finalmente fu accusato presso all'Imperatore che lo condannò a morte. |
A116000035 |
Io mi chiamo Bonosa serva di Gesù Cristo. |
A116000036 |
Chi è codesto Gesù Cristo, di cui tu dici essere serva?. |
A116000037 |
Gesù Cristo è Figlio di Dio, Verbo del Padre altissimo che venendo dal cielo in terra nacque di Maria Vergine per liberare il genere umano dalla schiavitù del demonio. |
A116000049 |
Io godo abbastanza di avere l'eterna eredità con Gesù Cristo in cielo. |
A116000051 |
Mentre quei soldati confusi stavansi l'uno l'altro guardando la santa Martire, questa loro disse: Potete voi negare la virtù del mio Signore Gesù Cristo? Perchè non credete in Lui, o infelici? Egli v'invita alla sua grazia; vi illumina colla luce della verità e vi fa conoscere la sua infinita potenza colla forza dei mirar coli. |
A116000052 |
Fattili così perfetti cristiani prese ad incoraggiarli ad essere per l'avvenire non solamente soldati dell'Imperatore, ma eziandio soldati di Gesù Cristo. |
A116000055 |
Quei fedeli servi di Gesù Cristo deposero le loro armi, offersero le loro mani a chi li voleva legare e come agnelli mansueti vennero condotti fuori della città dove fu loro tagliata la testa il 9 di luglio nel 274. |
A116000057 |
Nei maggiori patimenti era sempre festante pensando che i mali della vita presente le aprivano le porte al premio eterno che Gesù Cristo le teneva preparato in cielo. |
A116000061 |
Fra le altre cose in quella lettera leggevasi quanto segue: Riguardo all'incarnazione del Verbo e intorno alla Fede noi dobbiamo credere nel Signore nostro Gesù Cristo nato da Maria Vergine; poichè esso è l'eterno Figliuolo di Dio. |
A116000061 |
Scrisse una lettera a s. Massimo vescovo di Alessandria, d'Egitto ed al suo clero per avvisarli di tenersi saldi nella dottrina cattolica; notò loro di guardarsi dai {32 [370]} seguaci di Paolo Samosateno che come Sabellio negava la divinità di Gesù Cristo. |
A116000062 |
Di queste parole si servirono i santi Padri per combattere ogni errore contrario alla divinità del Salvatore, e le stesse usiamo oggidì nei nostri catechismi per esprimere che nella sua incarnazione Gesù Cristo non cessò di essere Dio, ma restando vero Dio cominciò ad essere vero uomo. |
A116000079 |
Nella serie dei Pontefici è il ventesimottavo da Gesù Cristo fino a lui. |
A116000090 |
Rimase confuso; pel che fischiato dalla moltitudine dovette pubblicamente confessare essere la sua dottrina contraria alla Santa Scrittura, dichiarando che non può esservi se non un solo Dio, un solo battesimo, una sola fede, una sola anima nell'uomo, ed un solo Gesù Cristo che l'ha redenta. |
A116000125 |
Ivi s. Paolo predicando il Vangelo aveva guadagnati molti a Gesù Cristo e fra gli altri santa Tecla, molto celebre nei fasti della Chiesa e la prima tra le donne che abbia riportato la palma del martirio. |
A116000129 |
Molti fuggirono ne' deserti o sulle montagne; molti rimanendo in città vennero condotti avanti {65 [403]} ai tribunali, e confessando con fermezza Gesù Cristo tollerarono ogni genere di patimenti per la fede. |
A116000143 |
Colle parole di questo coraggioso apostolo ti dico che nè la vita, nè la morte mi potrà separare dalla fede in Gesù Cristo. |
A116000148 |
Sono pronto non solo a fare del mio corpo una sola piaga, ma a morire, e se potessi morirei mille volte piuttosto che fare o dire cosa contraria alla divinità del mio Salvator Gesù Cristo. |
A116000161 |
Il Santo rispose a questa suggestione diabolica con queste parole: O spirito {75 [413]} scellerato, a che vieni tu qui? Forse per ingannarmi? Credi tu farmi paura colla morte o d'impedirmi di compire il mio desiderio con una vita più conforme a quella del mio Salvatore Gesù tristo? Sappi che avendo tante volte sprezzata la morte in passato non la temo al presente. |
A116000161 |
In quanto ad allontanarmi dal mio Gesù, rispondo che tu non hai alcuna forza contro di lui. |
A116000169 |
Ricchi e poveri, dotti ed ignoranti, ognuno era stupefatto nel vedere un uomo che poneva ogni studio per conformare la sua vita a quella di Gesù crocifisso; che reputava grande delizia ogni cosa {80 [418]} che tendesse alla virtù della continenza. |
A116000176 |
Nei poverelli egli ravvisava la persona di Gesù Cristo, perciò non rifiutava mai limosina ad alcuno. |
A116000194 |
Prima di morire s. Caritone predisse molte calamità, da cui doveva essere travagliata la Chiesa di Gesù Cristo. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000066 |
Il sassolino era la santa ed umile religione di Gesù Cristo che doveva abbattere la colossale monarchia del romano impero e con esso tutta la idolatria per fare posto alla Sede del Vicario di Gesù Cristo e così dilatare liberamente il cristianesimo per tutti i paesi della terra. |
A117000067 |
Ma prima che la religione cristiana potesse liberamente esercitare il suo impero dovette ancora sostenere la più sanguinosa delle battaglie nella {27 [27]} terribile persecuzione di Diocleziano, mentre appunto la Chiesa di Gesù Cristo era governata da s. Marcellino. |
A117000070 |
Compiuta la sacra funzione, {30 [30]} il santo Pontefice prese a parlare loro così: Miei figliuoli, andate e fatevi ovunque conoscere degni soldati di Gesù Cristo, pronti a morire quando che sia di spada piuttosto che contaminare la purezza di quella fede che or ora avete ricevuta; V. Baronio luogo citato. |
A117000075 |
Dall'oscurità della carcere Anastasia scrisse una stupenda lettera a s. Grisogono, in cui esponeva i patimenti, a cui era condannata, e si raccomandava di pregare perchè o convertisse suo marito, o almeno gli impedisse di proferire bestemmie contro al santo nome di Gesù Cristo. |
A117000077 |
Il nostro santo rispose, che riponesse tutta la fiducia in Gesù Cristo, e che in ogni cosa si rassegnasse a' suoi divini voleri, ma non essere ancor giunta l'ora di sua morte. |
A117000079 |
Colà mettendosi a predicare le verità del Vangelo guadagnarono molti a Gesù Cristo. |
A117000084 |
Ma quanto più fu terribile la battaglia, tanto più furono gloriose le vittorie riportate dai soldati di Gesù Cristo. |
A117000092 |
In Egitto dopo averli tanagliati erano sbranati con pezzi di coccio; nella Frigia un'intera città, i cui abitanti erano tutti cristiani, fu attorniata da un corpo di soldati con ordine di appiccarvi il fuoco; pel che uomini, donne e fanciulli perirono fra le fiamme lodando ed invocando il nome di Gesù Cristo. |
A117000099 |
Sisinio: Io mi chiamo Sisinio povero peccatore e servo dei servi di Gesù Cristo. |
A117000106 |
Approniano a quella vista spaventato esclamò: Ti scongiuro per quel Gesù Cristo che tu predichi a non tardare di amministrarmi il battesimo, affinchè io possa teco pervenire al possesso di quel regno glorioso di cui è fatto promessa. |
A117000107 |
Godette molto s. Marcellino {50 [50]} all'arrivo di que' fervorosi campioni della fede, e dopo di aver amministrato ad Approniano il sacramento della Cresima, celebrò la santa Messa infra cui amministrò a tutti il Corpo di nostro Signor Gesù Cristo. |
A117000108 |
Questi pensavasi di udir Approniano a proferir imprecazioni contro ai cristiani, e vomitare bestemmie contro al nome di Gesù Cristo; ma fu il contrario. |
A117000112 |
Ajutato da parecchi fervorosi ecclesiastici si faceva tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo. |
A117000124 |
La divina giustizia permise che prima della loro morte provassero in gran parte gli spasimi, le umiliazioni, i patimenti che eglino stessi avevano fatto soffrire ai martiri di Gesù Cristo. |
A117000136 |
Come fu alla presenza di lui Emidio cominciò a parlare cosi: 0 Padre universale e mediatore tra Dio e gli uomini, la cui lingua chiude ed apre la porta del Cielo, vieni in nostro ajuto, perciocchè noi siamo gravemente perseguitati perchè non vogliamo negare Gesù Cristo. |
A117000139 |
Così in breve tempo non solamente in Ascoli, ma in tutte le città del Piceno e dell' Umbria facevasi risuonare il nome di Gesù Cristo. |
A117000139 |
Entrato in quella città si pose a {76 [76]} predicare la fede di Gesù Cristo operando molti miracoli. |
A117000144 |
Risposero: Noi ci offriamo di cuore in sacrifizio al Signor nostro Gesù Cristo e non possiamo ad altri sacrificare. |
A117000149 |
Il coraggioso Pontefice rimproverò l' Imperatore della crudeltà usata contro ai servi di Dio osservando che, quanto egli ed i cristiani facevano, era tutto scevro di colpa e diretto al pubblico bene; perciò nessuna minaccia, nessun male del mondo avrebbegli fatto rinunziare al glorioso titolo di vescovo di Roma, e di vicario di Gesù Cristo. |
A117000150 |
Quella casa, dice l' autore della vita di s. Marcello, servì a lui e di carcere e di esilio; ma contento di patire per amore di Gesù Cristo si prestava volentieri al basso servizio di quegli animali. |
A117000182 |
Nel paese di Caramagna si venerano le reliquie dei ss. martiri Asterio, Abondio e Desiderio i quali fuggiti dalla morte si portarono a predicare Gesù Cristo in questo paese dove raggiunti furono uccisi. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000012 |
È vero che s. Stefano avea già deciso che non si introducesse innovazione alcuna su tale materia, cioè che il battesimo amministrato dagli eretici era valido, purchè fosse conferito colle parole e colla materia stabilita da Gesù Cristo. |
A118000016 |
Tutta la Chiesa, dice s. Massimo vescovo di Torino, si unisce per applaudire ai trionfi riportati da questo glorioso atleta di Gesù Cristo, e per attestargli il tributo di venerazione che si meritò col luminoso suo martirio |
A118000024 |
E come s. Giovanni evangelista provava le più grandi delizie nell'ascoltare le parole del Salvatore, specchiandosi nel suo volto divino e riposandosi sul medesimo suo seno; così s. Lorenzo non vedeva in s. Sisto che il Vicario di Gesù Cristo. |
A118000027 |
Il Signor nostro Gesù Cristo primo di tutti ce ne diede luminoso esempio; egli soffrì la più dolorosa passione per fare a noi coraggio a patire.». |
A118000029 |
Erano presenti due diaconi, uno di nome Agapito, l'altro Felicissimo, i quali risposero: Voi dite bene, o Padre santo; noi ci armeremo di grande coraggio e riporremo tutta la nostra fiducia in Gesù Cristo; ma senza di voi dove andremo, chi sarà nostra guida in mezzo a tanti gravi pericoli?. |
A118000035 |
S. Sisto: Ti assicuro, che ho sempre sacrificato e sacrifico ogni dì non agli Dei, ma a Dio Padre onnipotente, e a Gesù Cristo Signor nostro sue figliuolo, ed allo Spirito Santo. |
A118000039 |
S. Sisto: L'ho già detto una volta, e te lo dico di nuovo e lo dirò sempre che io fo il mio sacrificio a Dio e al Signor Gesù Cristo Figliuolo di lui. |
A118000047 |
Tu sarai solo a patire affinchè tutta tua e di Gesù Cristo ne sia la gloria. |
A118000049 |
Ciriaca compresa da {23 [291]} venerazione verso s. Lorenzo corse a gittarglisi a' piedi e gli disse: Per amor di Gesù Cristo io ti scongiuro di alzare la tua mano sopra di me, perchè da molto tempo sono soggetta a crudo mal di testa. |
A118000050 |
S. Lorenzo spinto dalla carità e dalla fede di quella fervorosa cristiana disse: In nome del nostro Signor Gesù Cristo figlio di Dio onnipotente metterò la mano sopra il tuo capo. |
A118000052 |
S. Lorenzo asciugandogli le lagrime disse: Il Signor nostro Gesù Cristo, che aprì gli occhi del cieco nato, ti guarisca dal tuo male e ti doni la vista. |
A118000053 |
Egli offerì varii soccorsi, di poi li confortò e li incoraggiò ad essere fermi nella fede ed a mostrarsi pronti a patire la povertà, la fame ed anche la morte per amore di Gesù Cristo. |
A118000053 |
Ma s. Lorenzo avendo detto a s. Giustino {25 [293]} che per amore di Gesù Cristo doveva anch'egli lasciarsi lavare i piedi, il santo sacerdote acconsenti. |
A118000061 |
Giunto finalmente vicino al tempio di Marte, rimirandolo con aria di compassione, disse con disprezzo: Gesù Cristo, figliuolo di Dio vivo, ti distrugga. |
A118000066 |
S. Lorenzo gli disse: Credi nel Figliuolo di Dio Signor nostro Gesù Cristo. |
A118000067 |
Lucillo prontamente rispose: Da lungo tempo desidero di conoscere bene la religione cristiana, e di essere battezzato nel nome del Signore Gesù Cristo. |
A118000074 |
Il nostro santo giudicò allora essere venuto il tempo di confessare il nome di Gesù Cristo a costo di qualunque male anche {32 [300]} della vita. |
A118000077 |
Il santo martire, mentre era così flagellato, si rivolse intrepido all'imperatore e disse: Ecco, o miserabile, almeno adesso tu conoscessi che io riporto compiuto trionfo pe' tesori che ho distribuiti in onore di Gesù Cristo; tu mi dici che invano confido in essi ed io ti assicuro che fin d'ora ne ricevo la nercede, perciocchè io sono insensibile a' tuoi tormenti. |
A118000079 |
Il coraggioso confessore sopportava tutto con gioia, e sollevando a Dio i suoi pensieri andava dicendo: Signor mio Gesù figliuolo di Dio, abbi compassione di me tuo servo, tu mi assista in questo momento colla tua grazia. |
A118000079 |
Sono stato interrogato, ed ho confessato che sei il Signor nostro Gesù Cristo. |
A118000080 |
Prolungandosi e ripetendosi i tormenti, il santo disse: Signor mio Gesù Cristo, che per la nostra salute ti sei degnato di prendere l'umile forma di servo, affinchè liberassi noi dalla schiavitù del demonio, deh! ti piego, ricevi in pace l'anima mia. |
A118000082 |
Di poi ringraziando il Signore de' favori ricevuti, diceva ad alta voce: Sii tu benedetto, o Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci usasti misericordia oltre ogni nostro merito. |
A118000083 |
Per la qual cosa io ti prego, ti scongiuro, che per amor di quel Gesù Cristo, che mandò a te il suo angelo, {36 [304]} non mi abbandoni. |
A118000090 |
Mentre era così battuto, come se quei tormenti fossero per lui una delizia, egli andava dicendo: io ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, perchè tu sei il solo Dio padrone di tutte le cose. |
A118000094 |
Di poi prendendo un atteggiamento di gioia apparve in volto bello come un angelo; e come uno che provi un gran piacere {40 [308]} disse: Grazie a te si rendono, o mio Signor Gesù Cristo, che ti sei degnato di venirmi in aiuto. |
A118000095 |
Raccolse tuttavia le forze che ancora gli rimanevano e sollevando il pensiero a Dio e lo sguardo al cielo, proferì queste ultime parole: Ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, che col mezzo di questi patimenti mi hai fatto degno dì entrare nelle porte della beata eternità. |
A118000103 |
`Riguardo al trasporto e collocamento di queste reliquie succedettero molte cose straordinarie, tra cui si racconta che l'urna, in cui erano le ceneri di s. Lorenzo, essendo molto ristretta, alla presenza di una moltitudine di gente furono vedute le ossa del nostro Santo ritirarsi da parte e fare posto al primo Diacono e primo martire di Gesù Cristo, s. Stefano. |
A118000155 |
Questo glorioso martire di Gesù Cristo si degni di pregare Dio per noi; lo preghi {73 [341]} affinchè il suo sdegno si plachi, e tornino fra noi giorni di pace, e così possiamo fedelmente servire Dio Creatore, e glorificarlo ne' suoi santi tutti i giorni di nostra vita. |
A118000156 |
Dopo pranzo leggere qualche libro spirituale, o vita di Santo, fare la visita a Gesù Sagramentato e a Maria SS.; e portandosi il Viatico agli infermi accompagnarlo sempre se si può. |
A118000157 |
Nel venerdì si dica a ore 21 tre Pater ed Ave in memoria dell'agonia di Gesù e de' dolori di Maria. |
A118000160 |
Nelle tentazioni specialmente d'impurità fare subito il segno della S. Croce, e invocare con fede Gesù e Maria sinchè dura la tentazione. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000061 |
Un nuovo tratto di generosità venne a rivelare al mondo essere tuttavia costante quel cuore già tanto acclamalo del Vicario di Gesù Cristo. |
A122000088 |
Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicirio di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre. |
A122000104 |
Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo. |
A122000118 |
Già vi è noto che fin dal 1878, per iniziativa del Santo Padre Leone XIII, fu stabilita un'apposita Commissione di ragguardevoli personaggi, aventi a capo l'Eminentissimo Cardinale Vicario allo scopo di innalzare in quest'alma Città una chiesa ad onore del Sacro Cuore di Gesù. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000053 |
Ella l'amabile madre, nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, ebbe verso di me sua indegnissima serva rivolti gli occhi pietosi, e vedendomi sull'orlo del precipizio non soffrì che io andassi perduta per sempre. |
A123000135 |
Come ministro del Signore e come zio di una persona, che nei giorni della tribulazione conobbe per prova la misericordia di Gesù, e la materna protezione della Immacolata madre, prendo la penna per iscriverle. |
A123000141 |
Evviva Gesù, Maria, Giuseppe!. |
A123000191 |
{119 [209]} Crescendo il bujo della notte crebbe la burrasca, e cominciarono ad udirsi urla, pianti, grida, lamenti, preghiere a tutti i Santi, e noi persuasi che l'ora del supremo passo fosse arrivata poichè ad ogni istante pareva che il bastimento fosse per sprofondarsi nell'abisso, in tutta la notte non facemmo che raccomandarci a Gesù, e alla Madonna SS., non dimenticandoci d'invocare la protezione del nostro caro Pio Nono, il quale per primo aveva benedetto il pensiero delle nostre missioni in Patagonia. |
A123000238 |
Tuo santo, il buon Gesù. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000007 |
Si protestano affezionatissimi figli alla medesima, e malgrado gli sforzi dei malevoli per allontanarci dall'unità cattolica noi dichiariamo di riconoscere nella Santità Vostra il successore di San Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, a cui chi non è unito va eternamente perduto. |
A125000021 |
Un nuovo tratto di generosità venne a rivelare al mondo essere tuttavia costante quel cuore già tanto acclamato del Vicario di Gesù Cristo. |
A125000029 |
Appena finito il sermone, in riconoscenza si facevano pregare ad alta voce Gesù Sacramentato pel Sommo Pontefice, poi pel Sovrano e Reale Famiglia, e per tutti i sudditi loro. |
A125000030 |
Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso Oratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto faceva echeggiar l'aere di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo. |
A125000149 |
- Per esempio, i protestanti vorrebbero negare la primazia a S. Pietro, e darla a S. Paolo; e loro si risponde col far notare come gli Apostoli {41 [41]} riconobbero sempre S. Pietro per loro capo e loro giudice nelle controversie religiose, e come lo stesso S. Paolo andò in Gerusalemme per visitarlo e dargli conto della sua predicazione, e così venerare in Pietro il vicario di Gesù Cristo. |
A125000157 |
Ivi, lasciando a parte le complicate questioni che non fanno pel suo scopo, sulle traccie dei più accreditati scrittori delle antichità cristiane, tesse una storia ecclesiastica di circa trent'anni, cioè dall'anno 70 di Gesù Cristo al 103, che corrisponde al regno di questi tre primi successori di S. Pietro. |
A125000160 |
Noi pertanto raccomandiamo caldamente queste letture a qualsiasi condizione di persone, ma le raccomandiamo specialmente a quelli che per mancanza di tempo o di studio non possono percorrere i grossi volumi in cui tali materie sono discusse; e le giudichiamo vie più necessarie in questi tempi che i nemici della fede usano tutte le armi del dispregio e della menzogna per travisare i dommi e le istituzioni della Chiesa Cattolica, e denigrare la fama de' Vicari di Gesù Cristo, che nei vari tempi la governarono. |
A125000174 |
Chi mai potrà andare per noi a ringraziarlo degnamente?Sig. Direttore, fate sapere al Santo Padre, che noi siamo pieni di riconoscenza per lui, che lo amiamo con tutta l'effusione del nostro cuore, noi in lui veneriamo il Vicario di Gesù Cristo, e che noi tutti desideriamo, e vogliamo vivere e morire in quella religione, che ha Dio per Capo invisibile, e che ha un sì tenero e sì buon padre, un Pio IX, per suo Vicario sopra la terra. |
A125000192 |
Animava poi tutti i cresimati a mostrarsi veri seguaci di Gesù Cristo, compiendo con fermezza e coraggio i loro cristiani doveri senza punto badare ad umano rispetto. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000018 |
Questa commedia scritta dal valoroso latinista il P. Palombo della compagnia di Gesù è stampata coi tipi dell'Oratorio stesso. |
A127000079 |
Ci pare che sopra ogni altro valga il propagare tra i buoni la divozione a Gesù in sacramento ed alla sua augusta madre, massimamente in questi ultimi giorni di carnovale, in cui le profanazioni al santo nome di Gesù, le bestemmie e le scostumatezze si commettono senza numero. |
A127000079 |
Furono suggeriti molti mezzi per riparare lo scandalo che dalle bestemmie contro Gesù Cristo si proffersero in Roma. |
A127000106 |
Il libretto si chiude con la formola per consacrare il proprio cuore a quello di Gesù, e con le litanie in onore del medesimo. |
A127000106 |
L'autore seppe dedurne dai santi Vangeli quanto gli abbisognava per dimostrare come il buon Gesù sia l'amico di tutti; e noi osiamo dire che i colori e le immagini da lui adoperati per aiutare il pio lettore a celebrare degnamente il secondo centenario della rivelazione del Sacro Cuore, siano appropriatissimi a cosiffatte scritture popolari, le quali rifuggono dalle sottigliezze dell'ascetica mistica e sublime. |
A127000106 |
Tra le varie operette stampate per eccitare la divozione al Sacro Cuore di Gesù, questa del sacerdote Giovanni Bonetti si raccomanda per economia di {122 [122]} lavoro, unzione e semplicità di dettato. |
A127000108 |
L'epoca nostra si rassomiglia non poco alla primitiva del cristianesimo; egli quindi, come i {123 [123]} successori dei discepoli di Gesù Cristo, confida nella liberalità dei buoni cattolici, e si aspetta di ricevere da ogni parte conforti ed aiuti. |
A127000116 |
Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicario di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre. |
A127000329 |
Al dopo pranzo del giovedì santo fino a notte avanzata le vie erano stipate di signori in abito nero e signore in vesti di lutto, le quali con religioso contegno facevano la visita ai sepolcri adorandovi Gesù in Sacramento. |
A127000344 |
Era uno spettacolo commovente fin dal mattino vedere i tramways da tutte parti portare gratis (favore concesso dalla Società dietro domanda di Monsignor Arcivescovo) alla cattedrale i numerosi istituti maschili e femminili; lunghe file di giovani collegiali passare frammezzo ad immensa moltitudine che moveva alla piazza della Vittoria, e di lì al vasto tempio! Spettacolo più commovente ancora, volgere l'occhio attorno alla grande Basilica, e vederla gremita nel mezzo da migliaia di giovanetti e giovanette, e le navate laterali piene zeppe di migliaia di parenti accorsi ad unire i loro voti a quelli dei loro cari bimbi! Era un solo il voto di tutti: invocare la protezione divina e dell'angelico san Luigi, sopra dell'angelico Pio Nono! Oh, le molte comunioni di questi innocenti cuori come sono state accette al Cuore di Gesù, qui pascitur inter lilia! Le molteplici preghiere di più migliaia di fedeli salirono certo al trono di Dio, perché ci conservi ad multos annos questo miracolo dì Pontefice. |
A127000346 |
Dopo fecero udire le melodiose note i giovanetti dell'Asilo degli orfani, ed in tutto il giorno succedevansi cantici in lode di Gesù sacramentato. |
A127000347 |
La folla immensa, cantate le litanie, stava tutta rivolta al pulpito per ascoltare la voce eloquente del Padre Giordano della Compagnia di Gesù. |
A127000368 |
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A127000378 |
Attorno hanno un campicello dove seminano grano e meliga; un cavallo pei viaggi al vicino paese, due buoi o due vacche, e tutto finisce lì! Un passo più in là siamo alla vista degli Indi o selvaggi, cui sono dirette le nostre sollecitudini, e speriamo che la misericordia del Signore ci concederà la grazia straordinaria di poter entro un tempo non tanto lontano far loro risuonare il santo nome di Gesù. |
A127000407 |
Essi però ebbero gli angeli che vennero a consolarli: a noi rimase il solo conforto della preghiera, invocando da Gesù e da Maria forza necessaria per disimpegnare i nostri doveri. |
A127000408 |
I Giudei irritati lo cacciarono da Gerusalemme con Marta e Maria Maddalena sue sorelle, Marcella loro fantesca, S. Massimino, S. Cedoino, che credesi il cieco-nato, Giuseppe d'Arimatea, discepoli di Gesù Cristo. |
A127000408 |
La chiesa di Marsiglia venne fondata da S. Lazzaro, risuscitato da Gesù Cristo. |
A127000450 |
Ora, ecco quanto dai diarii di Buenos-Ayres ricaviamo intorno all'arrivo ed alle loro prime fatiche in quella porzione tanto bisognosa del gregge di Gesù Cristo. |
A127000460 |
Santi Martiri, Rev. P. Giuseppe Franco della Compagnia di Gesù. |
A127000486 |
E come può essere altrimente, quando si ha per protettrice la gran Madre di Dio, Colei che, essendo l'Ausiliatrice del popolo cristiano, in modo speciale venne in aiuto di questa piccola porzione del gregge di Gesù Cristo, a fine di impedire che i seguaci dell'empio e sacrilego Lutero e dell'infame Calvino, riuscissero a farle perdere il dono più prezioso che possa avere un popolo, la fede cattolica? E poiché per celebrare le feste di Maria Santissima in modo che tornino gradite al dolcissimo e materno suo cuore, e valgano assicurarci il suo aiuto, il suo patrocinio sì nei bisogni della vita come nelle angustie di morte, è indispensabile una buona confessione e santa comunione; così grande fu il numero dei fedeli che risposero all'invito loro fatto, accostandosi ai santissimi sacramenti con una divozione e pietà veramente edificante. |
A127000491 |
Dalla città di San Nicolas de los Arroyos, nella Repubblica Argentina, venuto a Roma per ossequiare il Santo Padre, son ben lieto di potere, prima {215 [215]} di ritornare alla mia amata parrocchia, dare un pubblico attestato della mia profonda venerazione verso il Vicario di Gesù Cristo, accettando la bella proposta che la S.V. fece nel suo accreditato giornale il giorno 30 luglio p. |
A127000500 |
Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo. |
A127000518 |
Ma osservisi semplicemente dapprima, che quando Gesù Cristo fondò la Chiesa non ebbe che dodici apostoli; e che questi non se li tenne ai fianchi in Palestina, ma disperseli a battezzare e predicare in tutto il móndo. |
A127000522 |
Siccome avevamo annunziato, partirono in detta sera i novelli missionari salesiani per recarsi prima a Roma a prendere la benedizione del Santo Padre, e quindi per salpare nelle remote terre della Repubblica Argentina, dell'Uruguay e della Patagonia a salvare anime e guadagnarle a Gesù Cristo. |
A127000524 |
Pure, coll'aiuto di Dio, colla fiducia nel possente soccorso di Maria Ausiliatrice, {227 [227]} colla benedizione del Vicario di Gesù Cristo, poterono aprire chiese al divin culto, e collegi in cui educare nella scienza e nel timor di Dio la gioventù. |
A127000525 |
Ma sapete che vuol dire andare a prendere la missione dal Santo Padre? Vuol dire che, come Gesù Cristo disse agli Apostoli: Ite in mundum universum, predicate Evangelium omni creaturæ; così il Santo Padre compirà quelle parole, poiché il Salvatore soggiunse: Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus. |
A127000525 |
Voi adunque partirete sicuri di essere mandati da Gesù Cristo, essendo mandati dal suo Vicario». |
A127000535 |
Ecco il ricordo che vi dà in questo momento solenne il Vicario di Gesù Cristo. |
A127000569 |
«In un secolo in cui i liberi pensatori si sforzano d'ogni maniera a rappresentare la Chiesa cattolica quale la grande osteggiatrice del progresso, è dovere della stampa conscienziosa di far conoscere che gli apostoli di Gesù Cristo sono sempre alla testa delle opere che promuovono il vero interesse sociale. |
A127000583 |
Questi nemici della fede di Gesù Cristo non solamente hanno qui edificati tempii alla menzogna ed aperte gratuite scuole, ma fabbricati ospizi di carità, e quindi sotto l'aspetto della beneficenza si adoperano a fare proseliti, specialmente tra il basso popolo e tra la inesperta ed abbandonata gioventù. |
A127000588 |
Il sagace giovanetto li lasciò dire per un poco, e poi soggiunse: - Voi mi volete dare a credere che Maria non sia vergine; ma, se è così, perché mi fate recitare nel Simbolo degli Apostoli che Gesù Cristo nacque da Maria Vergine? - A questa sì giusta riflessione, che parve inspirata dal cielo, la dottoressa, ossia la moglie del direttore, per tutta risposta lasciò scorrere al povero giovanetto uno schiaffo, che fortunatamente andò fallito. |
A127000590 |
Nella chiesa di Maria Ausiliatrice, tra un popolo immenso, egli faceva solenne abiura de' suoi errori e riceveva il Santo Battesimo sub conditione dalle mani di monsignor Tammi, vicario generale di Piacenza, che da qualche settimana trovasi in Torino, ed entrava così in seno alla Chiesa cattolica sposa di Gesù Cristo. |
A127000625 |
Contro Don Bosco si ripete il grido che fu già lanciato contro lo stesso Gesù Cristo: Nos legem habemus et secundum legem debet mori. |
A127000655 |
Già vi è noto che fin dal 1878, per iniziativa del Santo Padre Leone XIII, fu stabilita un'apposita Commissione di ragguardevoli personaggi, aventi a capo l'Eminentissimo Cardinale Vicario allo scopo di innalzare in quest'alma Città una chiesa ad onore del Sacro Cuore di Gesù. |
A127000658 |
Se il Santo Padre affidò questo incarico a Don Bosco, abbiamo la più grande fiducia di vedere tra non molto una bella chiesa dedicata al dolcissimo Cuore di Gesù, ed una nuova casa di beneficenza in questa Roma, la quale fu e sarà sempre non solo il centro della vera fede, ma il focolare della più accesa carità. |
A127000662 |
Fin dal 1878, per iniziativa dèi regnante Sommo Pontefice, veniva stabilita un'apposita Commissione di ragguardevoli personaggi, sotto la presidenza del-Peminentissimo Cardinale Vicario, allo scopo di innalzare una chiesa al Sacro Cuore di Gesù con Ospizio annesso sul monte Esquilino in Roma. |
A127000662 |
Questa pia impresa, approvata dal Santo Padre Leone XIII, abbraccia le seguenti opere: 1° Una chiesa da consecrarsi al Sacro Cuore di Gesù, dovrà servire di parrocchia ad una popolazione di 12,000 anime, e di monumento all'immortale Pio IX. |
A127000665 |
Voi sapete della nuova chiesa che si sta erigendo all'Esquilino e che sarà dedicata al Cuore di Gesù. |
A127000667 |
«Un giorno tra i discepoli di S. Giovanni nacque bisbiglio, nacque il dubbio se Gesù fosse il vero Messia; il perché, mandati a Gesù quei discepoli, questi presero ad interrogarlo: - Sei tu quegli che deve venire o ne aspettiamo un altro? - Gesù rispose loro coi fatti; osservate: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, ai poveri si annunzia il Vangelo. |
A127000669 |
La prima parola di Gesù fu questa: Cæci vident. |
A127000671 |
Essi si adoprano per far rifiorire il bel costume con ingigliare di purezza il cuore dei fanciulli, con l'innamorarli di Gesù, santo, innocente e non polluto, il quale non permise mai di essere calunniato in simili bruttezze; e poi i Salesiani pongono innanzi ai giovanetti l'immagine di Maria, tutta bella, tutta pura, tutta santa, ed in cotali feste dell'anima la gioventù cresce leggiadra nel costume... Leprosi mundantur! Lode ai Salesiani!. |
A127000673 |
Il mondo, allontanatosi da Gesù, non vuol più pratiche religiose, né sacramenti; molti non fanno più neanco la Pasqua... Ci è la tavola di salvamento, la confessione, e il mondo la disprezza. |
A127000674 |
Gesù Cristo venuto su questa terra non andò battere alle porte dei palazzi, non entrò nelle reggie, ma prese ad amare i poveri e ad evangelizzarli. |
A127000675 |
Ciò non avverrà mai, che la parola di Gesù Cristo è immortale. |
A127000681 |
La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra. |
A127000712 |
Nel corso di oltre quarant'anni Iddio mostrò abbastanza chiaro che è con questo uomo provvidenziale, perché ei lavora unicamente per la sua gloria, pel bene della sua Chiesa, per la ristorazione della sconvolta società; e noi, aiutando don Bosco, aiutiamo ad un tempo la buona educazione di tanta povera gioventù, promuoviamo il cristiano incivilimento tra le tribù selvagge, diffondiamo la buona stampa ed il vero progresso, cooperiamo in una parola a dare alla Chiesa di Gesù Cristo degli zelanti sacerdoti {274 [274]} e dei buoni cristiani ed alla civile società uomini morigerati e probi, di cui tanto abbisogna per non cadere in totale rovina. |
A127000724 |
I Torinesi non vennero meno alla loro pietà, e sebbene fosse giorno feriale, tuttavia pieni di ammirazione si portarono in gran numero nella chiesa di Maria Ausiliatrice a far larga corona ai novelli apostoli e alle coraggiose spose di Gesù Cristo. |
A127000733 |
1° Nostro Signor Gesù Cristo dice nel santo Vangelo che fu inviato dal divin suo Padre ad evangelizzare i poveri: Evangelizare pauperibus misti me Dominus. |
A127000734 |
2° Il Vangelo ci descrive le amorevolezze di Gesù Cristo verso i fanciulli, e ci fa risuonare alle orecchie quelle affettuose parole: Sinite parvulos venire ad me: lasciate che i fanciulli mi vengano attorno e che io li accarezzi. |
A127000737 |
Nostro Signor Gesù Cristo inviò i suoi apostoli a predicare in tutto il mondo: Euntes in mundum universum predicate Evangelium omni creaturæ. |
A127000739 |
Si farà la questua a beneficio dei due Ospizi, che si stanno ora fabbricando per la povera gioventù abbandonata, l'uno in Roma presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, e l'altro in Torino presso la chiesa di San Giovanni Evangelista. |
A127000745 |
Non è quindi a stupire se a monsignor Cagliero, vicario apostolico della Patagonia, non regga l'animo di rifiutare ai poveri selvaggi, che pure sono suoi carissimi figli in Gesù Cristo, questi religiosi e giustissimi conforti. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000004 |
Intanto uniamoci tutti a pregare Iddio misericordioso affinchè conduca tutti gli uomini del mondo alla conoscenza della cattolica religione, sola ed unica religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A129000013 |
Il figliuol di Dio fatto nomo si chiama Gesù Cristo. |
A129000015 |
Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, che è la congregazione dei fedeli cristiani, che, sotto la condotta del sommo Pontefice e dei legittimi pastori, professano la religione stabilita da G. C. e partecipano ai medesimi sacramenti. |
A129000034 |
Ma per obbedire a Dio ed alla Chiesa noi abbiamo assolutamente bisogno della grazia di Dio, e per ottenere questa grazia bisogna dimandarla sovente a Dio con umili e fervorose preghiere in nome e pei meriti di Gesù Cristo. |
A129000036 |
Gesù Cristo ha instituito i sacramenti per darci la sua grazia, ed applicarci i meriti della sua passione e della sua morte. |
A129000040 |
Il Sacramento della Penitenza fu instituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo. |
A129000041 |
L'Eucaristia è il più augusto di tutti i Sacramenti, perchè esso contiene Gesù Cristo tutto intiero, vero Dio e vero uomo, il suo corpo, il suo sangue, l'anima sua e la sua divinità. |
A129000059 |
Egli si fa tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo. |
A129000059 |
Il Cristiano deve essere {20 [20]} accessibile, come lo era Gesù Cristo, ai poveri, agli ignoranti, ai fanciulli. |
A129000059 |
Il modello che ogni Cristiano deve copiare è Gesù Cristo. |
A129000059 |
Perciò nella vita e nelle azioni di un Cristiano devonsi trovare la vita e le azioni di Gesù Cristo medesimo. |
A129000060 |
Il Cristiano deve trattare col suo prossimo, siccome trattava Gesù Cristo co' suoi seguaci: perciò i suoi trattenimenti devono essere edificanti, caritatevoli, pieni di gravità, di dolcezza e di semplicità. |
A129000061 |
Il Cristiano deve essere umile, siccome fu Gesù Cristo, il quale ginocchioni lavò i piedi a' suoi apostoli, e li lavò anche a Giuda, quantunque conoscesse che quel perfido doveva tradirlo. |
A129000062 |
Il Cristiano deve ubbidire come ubbidì Gesù Cristo, il quale fu sottomesso a Maria e a S. Giuseppe, ed ubbidì al suo celeste padre fino alla morte, e alla morte di croce. |
A129000064 |
Il vero Cristiano nel mangiare e nel bere deve essere come era Gesù C. alle nozze di Cana di Galilea e di Befania, cioè sobrio, temperante, attento ai bisogni altrui, e più occupato del nutrimento spirituale che delle pietanze di cui nutrisce il suo corpo. |
A129000066 |
Egli sa tollerare le contraddizioni e le calunnie, come Gesù Cristo tollerò quelle degli Scribi e de' Farisei, lasciando a Dio la cura di giustificarlo. |
A129000066 |
Il vero Cristiano deve soffrire con rassegnazione le privazioni e la povertà come le soffri Gesù Cristo, il quale non aveva nemmeno un luogo ove appoggiare il suo capo. |
A129000067 |
Il vero Cristiano deve essere pronto a tollerare le pene di spirito, siccome Gesù Cristo quando fu tradito da una de' suoi discepoli, rinnegato da un altro, ed abbandonato da tutti. |
A129000068 |
Il buon Cristiano deve essere disposto ad accogliere con pazienza ogni persecuzione, ogni malattia ed anche la morte, siccome fece Gesù Cristo, il quale colla testa coronata di pungenti spine, col corpo lacero per le battiture, coi piedi e colle mani trafitte da chiodi, rimise in pace l'anima sua nelle mani del suo celeste Padre. |
A129000069 |
Chi seguirà G. C. secondo il modello quivi descritto, egli è certo di essere un giorno glorificato con Gesù Cristo in Cielo, e regnare con lui in eterno. |
A129000069 |
Di maniera che il vero Cristiano deve dire coll'apostolo S. Paolo: Non sono io che vivo, ma è Gesù Cristo che vive in me. |
A129000083 |
Non è ancor tempo, o anima infedele ed ingrata, di ritornare al tuo Dio? Se il sangue di Gesù Cristo non avesse trattenuto il braccio vendicatore del suo padre, dove saresti tu? Un solo peccato mortale bastava per renderti eternamente perduta. |
A129000103 |
Io spero in voi, e da voi, pei meriti di Gesù Cristo vostro figlio, io spero una beata eternità. |
A129000105 |
Pertanto al mattino appena svegliati {29 [29]} noi dobbiamo fare il segno della santa croce, offerire il nostro cuore a Dio, e dire: Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l'anima mia. |
A129000105 |
Quindi vestitici colla massima modestia poniamoci ginocchioni avanti l'immagine di Gesù Crocifisso, della Beata Vergine o di qualche altro santo per recitare le seguenti preghiere. |
A129000109 |
Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne, è benedetto il frutto del ventre tuo Gesù. |
A129000110 |
Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra: ed in Gesù Cristo suo figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: {31 [31]} salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. |
A129000132 |
Gesù mio misericordia. |
A129000136 |
Mentre vi spogliate, immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo. |
A129000137 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il mio cuore e l'anima mia. |
A129000138 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A129000139 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A129000141 |
Leggete per esempio qualche capo del Vangelo, la vita di qualche Santo, l'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, apparecchio alla morte o pratica di amar Gesù Cristo di S. Alfonso di Liguori od altri libri simili. |
A129000169 |
Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, che sparse per noi sul Calvario in Croce. |
A129000169 |
La messa è l'offerta ed il sacrifìcio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino. |
A129000169 |
Questo medesimo {43 [43]} sacrifizio rinnova il Sacerdote mentre celebra la Santa Messa, con questa sola distinzione, che il sacrifizio del Calvario Gesù Cristo lo fece collo spargimento del sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento del sangue. |
A129000169 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voglio che, quando andate alla S. Messa, siate persuasi di fare una azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio e la più utile all'anima vostra. |
A129000171 |
Per evitare un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza. |
A129000176 |
Signor mio Gesù Cristo, io vi {46 [46]} offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bonte spirituale dell'anima mia, fatemi la grazia che il mio cuore e la mia mente ad altro più non pensino che a voi. |
A129000194 |
Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A129000203 |
Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi de' miei genitori, degli altri parenti, de' miei benefattori, degli amici miei, ed anche de' miei nemici: ricordatevi altresì del Sommo Pontefice e di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui tutti sia pace, concordia e benedizione. |
A129000207 |
Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia. |
A129000211 |
Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste: fatemi la grazia che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che si merita. |
A129000213 |
Gesù, agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo affinchè tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che provano coloro che sono in grazia vostra. |
A129000217 |
Se non potete comunicarvi sacramentalmente fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore, dicendo:. |
A129000218 |
Mio caro e buon Gesù, poichè questa mattina io non posso ricevere l'Ostia santa, venite nondimeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. |
A129000227 |
Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza per ottenere il perdono de' peccati commessi dopo il Battesimo. |
A129000250 |
Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi ad aver pietà e misericordia di me. |
A129000256 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, ottenetemi in questo momento le grazie che sono necessarie per fare una buona confessione. |
A129000267 |
Così quando il SS. Sacramento viene esposto sull'altare, oppure è nascosto nel tabernacolo, là vi è G. C. realmente presente, che noi dobbiamo adorare, e quando ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra. |
A129000267 |
Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucaristia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodì usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della S. Messa. |
A129000271 |
O mio buon Gesù, infiammate voi il mio cuore del vostro santo amore, e fate che questa comunione sia per me un pegno ed una caparra sicura della mia eterna felicità. |
A129000272 |
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel santissimo sacramento {75 [75]} col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e divinità. |
A129000279 |
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lo benedicono e io lodano. |
A129000284 |
Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo, vi benedico dentro me stesso. |
A129000284 |
È poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato per cibo dell'anima mia il vostro corpo, il vostro sangue, l'anima vostra, e la vostra divinità. |
A129000285 |
Ah potessi avere il cuore dei serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre di amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione. |
A129000287 |
Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio Custode, ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano {82 [82]} presenti in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti. |
A129000289 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. |
A129000289 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A129000289 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuore l'anima mia. |
A129000292 |
Gesù mio, misericordia. |
A129000292 |
Intanto io considero in me stesso e contemplo col mio spirito le vostre cinque piaghe con grande affetto, e con grande dolore, avendo avanti agli occhi ciò che di voi, o mio buon Gesù, diceva il real profeta Davidde: Trapassarono i miei piedi e le mie mani, e numerarono le mie ossa. |
A129000292 |
O mio dolce e buon Gesù, io {83 [83]} mi prostro alla vostra presenza; vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima mia, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e carità; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene. |
A129000293 |
Se avete tempo, leggete attentamente i seguenti esercizi di divozione riguardanti a Gesù sacramentato. |
A129000294 |
Ricordiamoci, o cristiani, che {84 [84]} Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. |
A129000294 |
Un venerabile servo di Dio visitando Gesù sacramentato lo vide in forma di bambino che teneva in mano una corona di rose, e dimandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù disse: Queste rose sono altrettante grazie che io comparlo a coloro che le vengono a chiedere. |
A129000295 |
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore: mi pento di avere per lo addietro tante volte disgustato la vostra infinita bontà. |
A129000295 |
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia Santissima c'è il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità. |
A129000295 |
Unisco infine, o mio Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore, e così uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro che li accetti e li esaudisca. |
A129000296 |
Intendete di recitare questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia {87 [87]} dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A129000298 |
1° O Cuore amabilissimo del mio Gesù, adoro umilmente quella dolcissima amabilità vostra, che in singolar modo usate nel Divin Sacramento colle anime ancor peccatrici. |
A129000299 |
2° O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà {88 [88]} vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino. |
A129000299 |
Deh vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A129000300 |
3° O cuore del mio Gesù desiderosissimo di patire, adoro que' desideri così accesi d'incontrare la vostra passione dolorosissima e di assoggettarvi a' que' torti da voi preveduti nel SS. Sacramento. |
A129000300 |
Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcir vene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli, e dai cattivi cristiani. |
A129000301 |
4 o O cuore pazientissimo del mio Gesù, io venero umilmente quell'invincibile pazienza vostra nel sostenere per amor mio tante pene sulla Croce, e tanti strapazzi nella Divina Eucaristia. |
A129000301 |
O mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli, e dai cattivi cristiani, Pater, ecc. |
A129000302 |
5° O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso che ci porlatedonandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin sangue. |
A129000302 |
Qual è quel {90 [90]} cuore che struggere non si vegga alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lagrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e da' cattivi cristiani. |
A129000303 |
6° O Cuore del mio Gesù sitibondo della salute nostra, io venero umilmente quell'amore che vi spinse ad operare il sacrifizio ineffabile sulla Croce, rinnovandolo ogni giorno sugli altari nella santa Messa. |
A129000304 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, madre di Dio; pel sacratissimo Cuore del vostro figlio Gesù, principe della pace, fate che l'ira di lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A129000306 |
O Gesù d'amor acceso,. |
A129000308 |
O mio dolce e buon Gesù,. |
A129000312 |
Sacro cuor del mio Gesù,. |
A129000326 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di Croce il nostro {94 [94]} innocentissimo Gesù, e come egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocchè tu fossi liberata dall'eterna dannazione. |
A129000327 |
Ah Gesù! vi ringrazio di tanta carità e vi supplico di scancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, ondo io sia fatto degno di godere l'eterna vita. |
A129000337 |
Questa seconda stazione ci rappresenta come Gesù Cristo fu caricato del pesantissimo legno della Croce. |
A129000338 |
Considera, anima mia, come Gesù {95 [95]} sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi gravissimi peccati. |
A129000339 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita di nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A129000347 |
Questa terza Stazione ci rappresenta come Gesù cadde la prima volta sotto la Croce. |
A129000348 |
Considera, anima mia, come Gesù non reggendo il grave peso, cadde sotto la Croce con suo gran dolore. |
A129000349 |
Ah Gesù mio! le mie cadute nel {96 [96]} peccato ne sono la cagione. |
A129000354 |
Considera, anima mia,quanto restò ferito il Cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il Cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A129000354 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A129000355 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero doloro de' miei peccati, onde io li pianga finchè viva e meriti di {97 [97]} incontrarvi pietosi alla mia morte. |
A129000363 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo. |
A129000364 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A129000365 |
Ah Gesù! a me è dovuta la Croce che ho peccato. |
A129000372 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A129000373 |
Considera, o anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A129000374 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mente e nei mio cuore la vostra santissima Passione. |
A129000382 |
Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù C. con grande suo strapazzo e tormento. |
A129000383 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A129000384 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi? e vi prego di darmi grazia che mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A129000389 |
Questa ottava Stazione ci rappresenta quando Gesù incontrò le donne che piangevano sopra di lui. |
A129000390 |
Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti. |
A129000391 |
Ah Gesù! datemi lagrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia a' vostri dolori. |
A129000397 |
Questa nona Stazione ci rappresenta la terza caduta di Gesù con nuove ferite e con nuovi tormenti. |
A129000398 |
Considera, anima mia, come il buon Gesù cadde la terza volta, perchè la tua ostinazione al male ti portò a continuare nelle colpe. |
A129000399 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A129000403 |
Questa decima Stazione ci rappresenta come Gesù giunto che fu {102 [102]} sul Calvario venne spogliato nudo ed amareggiato con fiele e mirra. |
A129000404 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele e mirra. |
A129000405 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A129000412 |
Questa undecima Stazione ci rappresenta quando Gesù fu inchiodato {103 [103]} sopra la Croce, essendo presente la afflittissima sua Madre. |
A129000413 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell'essergli trapassate dai chiodi le mani e i piedi. |
A129000413 |
Oh crudeltà de' Giudei! Oh amore di Gesù verso di noi!. |
A129000414 |
Ah Gesù mio! voi tanto patire per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A129000421 |
Questa duodecima Stazione ci rappresenta la morte di Gesù in Croce. |
A129000423 |
Ah Gesù mio! e ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita avendo voi dato la vostra con tanti spasimi per me. |
A129000430 |
Questa decimaterza Stazione ci rappresenta come il Corpo santissimo di Gesù fa deposto dalla Croce in seno di Maria Vergine sua Madre. |
A129000432 |
Ah Vergine Santissima! pei meriti di Gesù ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua Divina grazia. |
A129000440 |
Considera, anima mia, come il Corpo santissimo di Gesù fu sepellito con grande divozione dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A129000441 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto {106 [106]} patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa Comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A129000454 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani. |
A129000459 |
Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che dovea diventar madre del Nostro Signor Gesù Cristo. |
A129000462 |
Nel terzo si contempla la nascita di Gesù Bambino in Betlemme in un presepio. |
A129000463 |
Nel quarto si contempla come Gesù C. fu presentato al tempio nelle braccia del vecchio Simeone. |
A129000465 |
Nel primo mistero doloroso si contempla come il Nostro Signor Gesù C., facendo orazione nell'orto di Getsemani, per l'orror della vicina passione sudò sangue. |
A129000466 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A129000467 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A129000468 |
Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte, per sua maggior vergogna e dolore fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario. |
A129000469 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato nudo e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A129000470 |
Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire. |
A129000471 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo vedendolo sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli. |
A129000498 |
Benignissimo mio Gesù, per l'acerbissima ed ignominiosissima flagellazione e coronazione vostra, per la vostra Croce e Passione amarissima, e per la vostra bontà, umilmente vi prego, che non permettiate, che io improvvisamente muoia, ne mi accada di passare da questa vita all'eternità senza ricevere i Ss. Sacramenti. |
A129000498 |
Misericordiosissimo Signore Gesù C., per la vostra agonia e sudor di sangue, per la morte vostra liberatemi, vi supplico, dalla morte subitanea ed improvvisa. |
A129000499 |
Mio amatissimo Gesù, mio Signor, e Dio mio, per tutti i travagli e dolori vostri, pel vostro {121 [121]} prezioso sangue e per le sagrosante vostre Piaghe; o mio dolcissimo Gesù, per quelle vostre ultime parole dette in Croce: Mio Dio, mio Dio, perchè m'abbandonaste? e per quel forte grido: Padre nelle vostre mani raccomando lo spirito mio, ardentissimamente vi prego di non levarmi all'improvviso da questo mondo. |
A129000500 |
Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque piaghe, che l'amore vostro verso di noi vi fece in croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue. |
A129000501 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A129000501 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita, di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunciando {123 [123]} i Ss. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A129000502 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora e ciò che dopo di essa mi attende. |
A129000503 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù abbiate pietà di me. |
A129000506 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, ecc. |
A129000513 |
Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi, ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angosce della estrema agonia e negli affanni di morte, misericordioso Gesù, ecc. |
A129000516 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso delle vostre misericordie, affinchè io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù, ecc. |
A129000518 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate che io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni di mia vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, pei meriti del Nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'Unità dello Spirito Santo. |
don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html |
A130000001 |
Popoli Cattolici, aprite gli occhi, si tendono a voi gravissime insidie col tentare di allontanarvi da quell'unica vera, unica santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A130000003 |
La stessa infallibile voce del Vicario di Gesù Cristo ci avvisò di questo medesimo laccio teso ai cattolici, cioè che molti malevoli vorrebbero {3 [123]} sradicare, dai vostre cuore la Religione de Gesù Cristo. |
A130000005 |
Gesù disse a S. Pietro: Tu sei Pietro e sopra questa pietra fenderà la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la vinceranno mai. |
A130000008 |
Siate intimamente persuase de queste grandi verità: deve c'è il successore di S. Pietro, là c'è la vera Chiesa de Gesù Cristo. |
A130000012 |
Costanza e coraggio clic ci faccia pronti a patire qualunque male, fosse anche la morte, anzichè dire o fare alcuna cosa contraria alla Cattolica Religione, vera e sola Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A130000013 |
° E santa per la santità del suo capo e suo fondatore, che è Gesù {10 [130]} Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica, molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo: più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa. |
A130000015 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa dal medesimo Gesù Cristo. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000001 |
Col presente fascicolo noi intendiamo di dare in breve una giusta idea della Chiesa di Gesù Cristo, spiegare i principali gradi dell'ecclesiastica Gerarchia, non che parlare di quanto ha colla Chiesa Cattolica, e colla sua Gerarchia speciale relazione. |
A131000004 |
L'Antico Testamento contiene le cose accadute, le verità rivelate prima della venuta di Gesù Cristo, e gli scritti dei profeti. |
A131000005 |
- Si chiama Storia Sacra la narrazione dei fatti che accaddero al tempo dei patriarchi, dei condottieri, de' giudici, dei Re e degli altri principali capi del popolo d'Israele, cominciando dalla creazione dei mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000014 |
- In fine rimane la testimonianza di Gesù Cristo e degli apostoli, i quali dichiararono che tutta la storia dell'Antico Testamento è stata scritta sotto l'assistenza speciale dello Spirito Santo; e in quanto al Nuovo Testamento abbiamo la testimonianza della Chiesa Cattolica, la quale, come vedremo, è stata dal suo divin Fondatore fatta guardiana e maestra delle verità da Dio rivelate, e dotata del dono d'infallibilità. |
A131000019 |
Come si vede è questa un'iperbole usata dal santo apostolo per farci intendere l'infinito numero di cose dette e fatte da Gesù Cristo, le quali non furono nè da lui, nè da alcun altro sacro scrittore registrate; ma che non pertanto si conservavano fresche nella memoria, e si tramandavano a voce dagli uni agli altri. |
A131000019 |
Il medesimo apostolo così termina il suo Vangelo: Sono molte altre cose fatte da Gesù, le quali se si scrivessero a una a una io credo che nemmeno tutta la terra potrebbe contenere i libri che sarebbero da scrivere. |
A131000022 |
- Le verità rivelate da Dio, che si trovano nella Bibbia, nella Tradizione, le verità insomma che costituiscono la vera religione, Gesù Cristo figliuolo di Dio fatto uomo le affidò alla custodia della Chiesa da lui fondata e stabilita su questa terra {16 [200]} per fare le sue veci. |
A131000022 |
Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000022 |
Questa Chiesa ha ricevuto da Gesù Cristo l'incarico di conservare incorrotte le verità della fede, predicarle ed insegnarle agli uomini, affinchè essi credendole e predicandole possano ottenere la vita eterna. |
A131000023 |
Ma che cosa è la Chiesa? e quali sono i segni che ce la fanno conoscere per la Chiesa di Gesù Cristo?. |
A131000024 |
Per Chiesa poi di Gesù Cristo s'intende la congregazione, ossia l'insieme di tutti quelli che professano la fede, la dottrina rivelata da Dio, sotto il governo e l'ubbidienza dei legittimi pastori, specialmente del Papa. |
A131000024 |
Senza i pastori, dice il martire s. Ignazio, una congregazione di fedeli non si può chiamare Chiesa: sine iis Ecclesia non vocatur; e s. Ambrogio disse chiaramente: dove è Pietro, cioè il Papa, là vi è la Chiesa: ubi Petrus ibi Ecclesia, e per conseguenza dove non si trova il Papa alla {17 [201]} testa non vi può essere Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000025 |
Generalmente parlando la Chiesa di Gesù Cristo si compone di tre parti, cioè della Chiesa trionfante, che comprende i santi del Cielo, della Chiesa purgante, che sono le anime del Purgatorio, della Chiesa militante, composta dai fedeli che vivono sulla terra, della quale solamente noi intendiamo parlare. |
A131000026 |
A loro Gesù Cristo disse: docete omnes gentes: insegnate a tutte le genti. |
A131000026 |
Di questi Gesù parlava quando disse: quelli che crederanno e saranno battezzati si salveranno: chi ascolta voi, ascolta me: chi non ascolta la Chiesa sia tenuto come un gentile ed un pubblicano |
A131000026 |
La Chiesa insegnante abbraccia tutti i vescovi col papa alla testa, i quali non solo devono professare {18 [202]} la fede di Gesù Cristo, ma hanno ancora l'obbligo d'insegnare agli altri la vera religione. |
A131000027 |
La Chiesa di Gesù Cristo nella religione che insegna deve essere Una - Santa - Cattolica - Apostolica. |
A131000027 |
Segni per conoscere la Chiesa di G. C. - Gesù Cristo lasciò pure dei caratteri, ossia dei segni alla sua Chiesa, per mezzo dei quali essa potesse venire riconosciuta da tutti gli uomini per celeste e divina, per maestra di verità. |
A131000028 |
Perciò la Chiesa di Gesù Cristo non può insegnare e professare verità religiose e morali che facciano a pugni tra di loro. |
A131000029 |
2° In secondo luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Santa. |
A131000029 |
Ella non potrebbe essere altrimenti, perchè è fondata da Gesù Cristo, autore di ogni santità; sante sono le verità che le furono affidate, e il fine per cui fu stabilita si è di condurre gli uomini alla santità della vita, e per mezzo dei Sacramenti renderli degni di entrare un giorno nel consorzio dei santi in Cielo. |
A131000030 |
3° In terzo luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Cattolica, che vuol dire universale. |
A131000030 |
Quindi deve essere Cattolica cioè universale riguardo alla dottrina {20 [204]} che insegna, in quanto che deve abbracciare tutte le verità rivelate da Dio, e non tralasciarne alcuna; deve essere Cattolica in quanto al tempo, cioè comprendere tutti i tempi, avendo cominciato da Gesù Cristo deve durare fino alla consumazione dei secoli, cioè finchè vi siano uomini sulla terra; deve ancora essere Cattolica, in quanto al luogo perchè deve estendersi agli uomini che abitano in tutte le parti del mondo, ciò che va effettuandosi per mezzo dei coraggiosi missionarii. |
A131000031 |
4° In quarto luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Apostolica, vale a dire, deve credere ed insegnare tutto quello che hanno creduto ed insegnato gli apostoli, ed essere retta e governata da pastori, i quali per una serie non interrotta discendano dagli apostoli stessi, e siano i loro legittimi successori nel Sacro Ministero. |
A131000032 |
Ciò posto, siccome una sola è la vera religione perchè un solo è il vero Dio, un solo Gesù Cristo, così una sola parimenti può essere la vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000032 |
Dunque questa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo, le altre sono Chiese dell'errore. |
A131000032 |
Ma fra tante società cristiane, {21 [205]} che vi sono ora nel mondo, ognuna delle quali pretende di essere la Chiesa di Gesù Cristo, quale lo sarà veramente? La risposta è pronta: Quella sola che mostra i caratteri, i segni sopra accennati. |
A131000033 |
Solo la Chiesa Romana mostra i veri caratteri di Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000036 |
Gesù promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò, e si va predicando per tutta la terra. |
A131000037 |
Agli altri apostoli succedettero i vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e Capo visibile. |
A131000037 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX rimonta da un papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro principe degli apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo. |
A131000037 |
La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza che Gesù Cristo ha stabilito s. Pietro Capo della Chiesa ed esso cogli altri apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A131000041 |
Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, poichè paragonati alla Religione Cattolica contano pochi secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca dei loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A131000043 |
La Chiesa Romana adunque è la sola vera Chiesa, la Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000044 |
Che se una chiesa prendesse un nome particolare per distinguersi e separarsi dalla Chiesa Romana, tal chiesa allora cesserebbe di {28 [212]} appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, e si farebbe scismatica od eretica. |
A131000046 |
Così la Sacra Scrittura per esprimere che il nostro Signor Gesù Cristo occupa il primo posto in Cielo, d'onde comanda a {29 [213]} tutto l'universo, dice che Egli siede alla destra di Dio Onnipotente. |
A131000055 |
La Chiesa esposta a tante tribolazioni, esposta ai feroci assalti di tanti eretici senza mai errare nella sua dottrina, nei suoi insegnamenti, fece vedere sempre meglio che è assistita dallo Spirito Santo, protetta e sostenuta da una forza onnipotente, da Gesù Cristo istesso. |
A131000058 |
In questo modo avvenne quella desolante separazione che dura ancora oggidì, la quale rese scismatica e poi eretica quell'isola, che pel fervore de' suoi abitanti nella religione di Gesù Cristo, e pel suo attaccamento alla Sede Apostolica fu già con ragione chiamata isola di Santi. |
A131000063 |
Così essi, che si sottrassero dall'autorità ed ubbidienza del Capo stabilito da Gesù Cristo, caddero sotto il potere e l'ubbidienza di un Capo civile, che li governa a suo arbitrio anche nelle cose di religione. |
A131000067 |
Il solo dire che la Chiesa aveva errato nella sua dottrina, e aver quindi bisogno di riforma, era fare un'ingiuria a Gesù Cristo medesimo, quasi che Egli non avesse mantenuta la promessa di assistere la sua Chiesa fino alla fine del mondo, ma di averla lasciata cadere nell'errore. |
A131000078 |
In questa misera condizione piombò la chiesa Russa ribelle all'autorità del Successor di s. Pietro, al Vicario di Gesù Cristo. |
A131000080 |
- Nessuno ignora che il vero e principale fondatore della Chiesa, l'ingegnoso architetto di questo magnifico edifizio, è Gesù Cristo, il quale, come dice s. Paolo, col suo Sangue si formò questo tempio degno di Lui, puro ed immacolato. |
A131000080 |
Di questi Gesù ancor vivente si servì per dar principio alla sua Chiesa: li mandò quindi a predicare il suo regno, cioè la sua religione, comunicando loro ad un tempo il dono dei miracoli. |
A131000080 |
Fondatori della Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000080 |
Ma siccome l'opera sua era parte divina, parte umana, così Gesù nel continuare e compiere {64 [248]} il suo stupendo lavoro volle associarsi degli uomini, i quali perciò per divina degnazione possono dirsi eziandio fondatori della Chiesa, avendo pel suo innalzamento pur cotanto faticato. |
A131000081 |
Con queste armi temperate nell'amor di Dio essi conquisero i nemici delle anime, gli errori, l'idolatria, e sulle rovine dei templi pagani piantarono la bandiera di Gesù Cristo loro generale, loro principe, radunando intorno al vessillo della Croce infiniti popoli. |
A131000081 |
Dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo gli apostoli e gli altri discepoli quali intrepidi conquistatori si divisero il mondo per conquistarlo a Gesù Cristo, non già con armi materiali, ma coll'arme della preghiera, colla spada della divina parola. |
A131000081 |
Gli apostoli adunque, specialmente s. Pietro e s. Paolo, possono dopo Gesù Cristo chiamarsi fondatori della Chiesa, e ad essi ogni cristiano deve professare grande riconoscenza e venerazione. |
A131000082 |
- Gesù Cristo stabilì la sua Chiesa come una bene ordinata società. |
A131000082 |
Ora siccome in una società bene ordinata vi sono non solo quelli che ubbidiscono, ma diversi ordini di cittadini che comandano, diversi {66 [250]} gradi di superiorità gli uni subordinati agli altri; così è pure nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A131000083 |
Gesù Cristo che la stabilì, ne prese l'idea dall'Eterno suo Padre che già l'aveva formata in Cielo fra i beati Spiriti, pur essi divisi in nove cori. |
A131000084 |
- Gesù si elesse degli apostoli e dei discepoli |
A131000085 |
A lui perciò non solamente i semplici fedeli, ma tutti i membri della gerarchia devono star soggetti, prestare ubbidienza e venerazione come allo stesso Gesù Cristo. |
A131000085 |
Gesù Cristo qual re potente è il Capo supremo, siccome della Chiesa tutta, così della sua gerarchia. |
A131000085 |
Il Capo invisibile della ecclesiastica gerarchia è adunque Gesù Cristo. |
A131000086 |
Difatto a s. Pietro e a nessun altro degli apostoli Gesù Cristo disse in particolare: Sopra di te io fonderò la mia Chiesa; a nessun altro degli apostoli Gesù promise di consegnare e consegnò le chiavi del regno dei Cieli; ma sibbene al solo s. Pietro disse: Tibi dabo claves regni coelorum |
A131000086 |
Egli è difatto il successore di s. Pietro, il quale dal N. S. Gesù Cristo ebbe non solo in comune cogli altri apostoli l'autorità di apostolo e di vescovo |
A131000086 |
In fine al solo s. Pietro Gesù Cristo affidò la cura non solamente degli agnelli che sono i semplici fedeli, pasce agnos meos, ma dei vescovi stessi, figurati nelle pecore: pasce oves meas |
A131000086 |
[32]; al solo s. Pietro Gesù Cristo raccomandò di confermare i fratelli, e a questo fine disse che Egli aveva pregato in modo {73 [257]} speciale per lui, affinchè non venisse meno la sua fede. |
A131000087 |
E siccome Gesù Cristo questo ampio potere diede a s. Pietro pel bene della Chiesa, e s. Pietro doveva pur morire una volta, così questo potere supremo quale eredità doveva passare e passò difatto nei suoi successori, e nei papi si perpetuerà finchè duri la Chiesa, cioè sino alla fine del mondo. |
A131000088 |
Egli solo la riceve direttamente da Gesù Cristo per sè e per tutta la Chiesa, per sè e per tutti i vescovi allorquando è legittimamente eletto Sommo Pontefice; ma tutti gli altri la ricevono da lui quando ne sono preconizzati a vescovi, e la ricevono solo quanto è necessario per amministrare la diocesi, o per disimpegnare quegli uffizi che loro vengono assegnati, ma non già per tutta la Chiesa. |
A131000088 |
La potestà dell'ordine è la facoltà di esercitare nella Chiesa certe funzioni, come sarebbe di cresimare, di consacrare validamente altri sacerdoti e vescovi, e questa potestà il vescovo riceve immediatamente da Gesù Cristo nell'atto della sua ordinazione, cioè quando viene consacrato per mezzo del Sacramento dell'Ordine e dell'Episcopato. |
A131000089 |
- San Gregorio Nisseno scrive che per mezzo di Pietro Gesù Cristo diede ai vescovi la chiave dei celestiali onori. |
A131000091 |
La terra è mia; Gesù Cristo me l'ha data. |
A131000091 |
Per la sua autorità spirituale il Papa in qualsiasi parte del mondo può fondare nuove diocesi, mandar vescovi {78 [262]} a reggerle, e nessun governo civile ha diritto di porre impedimento all'esercizio di questa autorità del Sommo Pontefice, come non l'avrebbe per opporsi a Gesù Cristo medesimo. |
A131000091 |
Per questa autorità spirituale il Papa può fare tutto {77 [261]} quello che farebbe lo stesso Gesù Cristo per la salute degli uomini, pel buono o miglior governo della Chiesa. |
A131000091 |
Un concilio anche generale ed ecumenico non fa autorità, le sue decisioni non si possono tenere per infallibili, finchè il Papa con sua autorità suprema non abbia {79 [263]} data la sua approvazione e confermazione, poichè solo il papa è infallibile per se stesso, e per lui solamente Gesù impegnò la sua parola, che non lo avrebbe lasciato cadere nell'errore: io ho pregato per te, affinchè non venga meno la tua fede. |
A131000092 |
- Il Vicario di Gesù Cristo non solamente gode una piena autorità spirituale in tutto il mondo come Capo della Chiesa, ma eziandio come re gode ed esercita direttamente un'autorità temporale in un piccolo territorio dell'Italia, come qualunque altro sovrano nei propri stati. |
A131000095 |
Così duravano le cose finchè venuta a riconoscersi da tutti la verità, e cessando le prepotenze e le ambizioni dei grandi, tutti riconoscevano per Vicario di Gesù Cristo, il vero Papa, e finivano gli scismi e le discordie. |
A131000096 |
Giova qui notare che {85 [269]} l' antipapa non poteva godere nessuna autorità nella Chiesa, perchè Gesù Cristo, Dio di verità e principe della pace, non lo considerava per suo vicario, nè per successore di s. Pietro, e quindi nullo si rendeva tutto quello che egli comandava e decretava, a meno che il vero papa altrimenti disponesse per impedire maggiori mali. |
A131000098 |
- Il primo papa fu eletto da Gesù Cristo medesimo, il quale a preferenza di tutti {87 [271]} gli altri apostoli gettò i suoi sguardi sopra s. Pietro, e lui elesse a suo vicario in terra. |
A131000099 |
Con queste parole Gesù Cristo promise di dare a Pietro la suprema autorità, la quale poi gli conferi difatto dopo la sua risurrezione. |
A131000099 |
Gesù Cristo aveva mandato gli apostoli a predicare nei paesi della Giudea. |
A131000099 |
Gesù allora ripigliò: E voi chi dite che io sia? A questa domanda Pietro a nome di tutti gli apostoli prende la parola e risponde: Voi siete il Cristo, Figliuolo di Dio vivo. |
A131000099 |
Piacque oltremodo a Gesù Cristo questa giustissima risposta, e quasi per premiare l'apostolo così gli disse: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fonderò la mia Chiesa, e le porte, ossia le potenze dell'inferno non la potranno vincere. |
A131000100 |
Dunque, ripigliò Gesù, i figliuoli sono esenti da ogni tributo. |
A131000100 |
Gesù difatto mostrò di considerarlo già quale suo Vicario col fatto seguente. |
A131000100 |
In questo fatto i santi padri ammirano l'onor grande che Gesù Cristo fece a Pietro egualiandolo a sè medesimo mostrandolo apertamente suo Vicario. |
A131000100 |
Nello spazio di tempo che passò dalla promessa al pieno suo adempimento, Gesù manifestò a più riprese il suo particolare disegno sopra la persona di Pietro, quantunque egli non fosse stato nè il primo a seguirlo, nè il più avanzato in età. |
A131000100 |
Tuttavia questa buona gente, continuò Gesù, non mi conosce, e ne potrebbe prendere scandalo; perciò intendo di pagare il tributo. |
A131000101 |
Con queste parole Gesù Cristo confermò la promessa già fatta a Pietro di eleggerlo Papa. |
A131000101 |
In quella memoranda sera Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati come si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato. |
A131000101 |
Ma chi porgerà consiglio agli altri apostoli affinchè non si perdano? chi li chiamerà sul buon sentiero? chi insomma li confermerà nella fede? Gesù lo disse: egli è s. Pietro, e perciò soggiunse: Ma io ho pregato per te, o Pietro, affinchè non venga meno la tua fede; e tu quando ti sarai ravveduto conferma i tuoi fratelli |
A131000102 |
Finalmente prima di salire al Cielo Gesù adempì perfettamente la divina {91 [275]} promessa, terminò la sua elezione dando a Pietro piena autorità sopra tutta la Chiesa, comandandogli di pascere e reggere gli agnelli e le pecore, cioè non solo i semplici fedeli ma i sacerdoti e i vescovi eziandio: pascola i miei agnelli; pascola le mie pecore |
A131000103 |
In questa città pel tempo che viaggiava nei diversi paesi predicando la religione di Gesù Cristo, Pietro lasciò suo Vicario s. Lino. |
A131000103 |
È chiaro che nè il popolo nè i principi potevano avere questo diritto, perchè Gesù Crinon diede ai laici la facoltà di eleggere e creare i sacri ministri, molto meno il Capo supremo di essi. |
A131000108 |
Nell'uso poi il conclave è una grande sala, oppure una cappella in un palazzo, ove si radunano, e racchiudono i cardinali per compiere ed effettuare la grande opera della elezione del Vicario di Gesù Cristo, del successore di s. Pietro, del padre comune dei fedeli, del sovrano del dominio temporale della Chiesa Cattolica. |
A131000111 |
Si fissa di poi il giorno della consacrazione, e dell'incoronazione, e il mondo cattolico esulta nell'aver acquistato un nuovo padre, la Chiesa un nuovo Capo visibile e Vicario di Gesù Cristo |
A131000118 |
Finalmente Sisto V lo estese al numero di settanta in memoria dei settanta seniori che assistevano a Mosè, e dei settantadue discepoli di Gesù {110 [294]} Cristo. |
A131000124 |
Terminiamo colle parole del grande pontefice Sisto V. «I cardinali sono» le parti nobilissime della persona» del Papa, sono i principali suoi» membri; e quindi siccome il «Romano Pontefice sulla cattedra di san «Pietro, per comando di Gesù Cristo,» possede 1'apice della suprema «dignità apostolica, così ancora i «cardinali della Santa Romana Chiesa,» i quali rappresentano la persona» dei santi apostoli quando erano» ministri di Gesù Cristo in terra,» servono al romano Pontefice e lo» assistono in qualità di consiglieri {114 [298]} «e di coadiutori nel governare la» Chiesa cattolica. |
A131000130 |
- Lo stabilimento {118 [302]} di questi due patriarcati fecesi pur necessario allorchè la Religione di Gesù Cristo divenuta assai diffusa, aumentaronsi gli affari ecclesiastici. |
A131000131 |
Questo venne poi fatto definitivamente sotto il papa Vigilio l'anno 553 e da Innocenzo III. Ciò si fece in considerazione di quella città, la quale fu la culla della Religione cristiana, e venne santificata dal Sangue di Gesù Cristo. |
A131000132 |
L'imperatore Costantino avendo abbracciata la Religione cristiana, veduto che non gli sarebbe stato possibile mantenere il decoro imperiale in Roma accanto al Papa da tutto il mondo riverito e venerato qual Vicario di Gesù Cristo, pensò di trasferire altrove la capitale dell'impero. |
A131000140 |
Essi godono solo più del dono dell'infallibilità quando fanno corpo col Papa stesso, il solo stabilito per sè infallibile da Gesù Cristo. |
A131000140 |
Questo di meno {129 [313]} hanno i vescovi a paragone degli apostoli: ciascuno degli apostoli per ispeciale privilegio di Gesù Cristo era infallibile nelle cose di fede e di morale. |
A131000146 |
Alcuni vogliono che i parochi siano stati stabiliti dallo stesso Gesù Cristo nella persona dei settantadue discepoli, che egli aveva oltre i dodici apostoli. |
A131000147 |
Un dato numero di cristiani soggetti al paroco; ciascun paroco co' suoi fedeli sotto ai vicari foranei, questi al vescovo, ogni vescovo all'arcivescovo, al primate, al patriarca, e questi tutti sottoposti al Papa, il Papa a Gesù Cristo, Capo invisibile della Chiesa Universale. |
A131000150 |
Il globo colla croce che si portano sul triregno indica che il mondo fu assoggettato a Gesù Cristo in virtù della Croce, ed {136 [320]} è sostenuto dal Papa, perchè tutta la terra è alla sua cura affidata. |
A131000156 |
Il pallio perchè tessuto di lana risveglia nella mente l'idea del divino Agnello, e del buon Pastore che è Gesù Cristo. |
A131000156 |
Ricorda eziandio a chi lo porta che deve rassomigliare al modello dei {139 [323]} pastori che è Gesù Cristo; come Lui sacrificarsi per le anime; come Lui andare in cerca delle pecorelle, e prendendole, per così dire, sulle spalle ricondurle all'ovile. |
A131000157 |
Il Pallio è proprio solamente del Papa, che è il pastore dei pastori, al quale è affidata la cura universale di tutto il gregge di Gesù Cristo. |
A131000161 |
I Papi lo adoperano a fine di mantenere viva l'idea, che era un pescatore quegli, a cui Gesù Cristo diede la supremazia sopra tutta la Chiesa, e del quale essi sono i legittimi successori. |
A131000165 |
Uno dei primi che egli vi converti a Gesù Cristo fu un senatore di nome Pudente. |
A131000171 |
La prima ragione si è, perchè portato in alto venga così a significarci la suprema sua altezza sopra tutti i fedeli quale Vicario di Gesù Cristo, e perchè possa essere più libero nel benedire il religioso popolo che corre a vederlo, specialmente nei giorni di solennità. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000022 |
Ah care figliuole, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Francesca Romana andava in chiesa, la gente correva per osservarla, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno. |
A132000025 |
Quanto bene farete alle anime vostre se, oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, impiegherete qualche tempo nella lettura di qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'apparecchio alla morte di s. Alfonso, la vita di qualche santa come di s. Teresa, s. Caterina da Siena, s. Francesca Romana o di qualsiasi altra che possiate imitare più da vicino. |
A132000038 |
Che se per non trattare con esse foste costrette a starvene sole, beate voi, avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la Beata Vergine, il vostro Angelo Custode. |
A132000040 |
{23 [201]} correggetele rigorosamente; qualora siano persone a cui non convenga fare rimprovero, fuggite, se potete; e non potendo, state ferme a non prendervi parte nè con parole, nè con sorriso, e nel vostro cuore dite: Gesù mio, misericordia. |
A132000043 |
Lo scandalo è un peccato enorme, perchè ruba a Dio le anime da lui create pel paradiso, comprate col prezioso sangue di Gesù Cristo, e le ruba per metterle nelle mani del demonio ed avviarle all'inferno. |
A132000044 |
Se voi, o figliuole, volete dare prova del vostro amore a Gesù ed a Maria, dovete non solo fuggire gli scandali, ma adoperarvi col buon esempio a ripararli e ad impedirli per quanto potete. |
A132000045 |
E s. Giovanna Francesca Fremiot di Chantal; piccolina ancor di quattro anni, udendo un Calvinista in casa del padre suo a negare la presenza reale di G. C. in sacramento, ebbe il coraggio di rimproverarlo col dirgli: E neanche a Gesù volete credere voi? Cercando egli di rabbonirla con qualche confetto, lo gettò essa immediatamente nel fuoco, dicendo: Così Gesù getterà voi a bruciare nell'inferno con tutti i vostri compagni se non volete credere alle sue parole. |
A132000045 |
Se non vi vergognerete di Gesù egli non si vergognerà di voi in faccia al suo eterno Padre nel giorno tremendo del Giudizio. |
A132000052 |
Ma questa virtù, o giovanette, che fa di voi altrettanti angeli del Cielo, virtù che tanto piace a Gesù ed a Maria, è sommamente invidiata dal nemico delle anime, che suole darvi gagliardi assalti per farvela perdere o almeno indurvi a macchiarla. |
A132000055 |
Siate divote di Gesù Sacramentato fonte inesauribile di ogni grazia, della sua passione e morte, ed ogni venerdì oltre qualche piccola mortificazione non dimenticatevi di recitare cinque Pater, Ave e Gloria alle cinque piaghe di Gesù Crocifisso. |
A132000059 |
Vergine Maria Madre di Gesù, pregate per me. |
A132000068 |
Me ne pento con tutto il cuore, Gesù mio, vi voglio amare, datemi forza. |
A132000068 |
Vergine Santissima Madre del mio Gesù, aiutatemi. |
A132000073 |
Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A132000076 |
- Che ti pare, o giovine cristiana, {44 [222]} di questo esame? Che cosa dice la tua coscienza! Sei ancora a tempo; chiedi perdono a Dio de' tuoi peccati con una sincera promessa di non peccar più; e comincia fin d'oggi una vita di buona cristiana per prepararti un corredo di opere buone pel giorno in cui dovrai comparire davanti al tribunale di Gesù Cristo. |
A132000078 |
- Gesù mio, fatemi grazia che io possa essere una di queste benedette. |
A132000078 |
Non temi per te una simile sentenza? Ah per amor di Gesù e di Maria! preparati con opere buone a procurarti la sentenza favorevole, e ricordati che quanto più spaventa la sentenza proferita contro del peccatore, altrettanto sarà consolante l'invito, che Gesù farà all'anima che visse cristianamente. |
A132000085 |
Ah mio Gesù! non permettete che io mi faccia rea di un tanto delitto, e fate che ogni volta ch'io mi accosterò a ricevervi abbia il cuore mondo da peccato. |
A132000085 |
Consideriamo pertanto Gesù nell'orto. |
A132000085 |
Gesù terminata la Cena coi suoi discepoli, se ne va al Getsemani ove si raccoglie in orazione. |
A132000085 |
Ma ecco che già si avanza Giuda alla testa dei {51 [229]} Giudei armati che vengono per impadronirsi di Lui! Con un bacio tradisce l'innocente Gesù e lo consegna ai suoi nemici! E il benedetto Gesù, voltandosi a chi lo tradiva con volto benigno, Amico, gli dice, a che sei venuto? così con un bacio tradisci il figliuol dell'uomo! Questa perfidia è imitata da coloro che si accostano a ricevere Gesù Sacramentato col peccato mortale. |
A132000086 |
Ah mio Gesù! sopra il vostro innocentissimo corpo furono così puniti i miei vergognosi peccati. |
A132000086 |
Consideriamo la flagellazione di Gesù. |
A132000086 |
Gesù sotto tanti flagelli, a guisa di agnello mansueto, tace, non si lamenta. |
A132000086 |
Vi prometto, o Gesù mio, di non rinnovarvi mai più tanti dolori colle mie colpe. |
A132000087 |
Ah Gesù mio! sono stati i tanti miei cattivi pensieri, le mie immodestie, che hanno così trafitto il vostro capo adorabile. |
A132000087 |
Consideriamo la coronazione di spine: Terminata la flagellazione i crudeli giudei formano una corona di pungentissime spine a Gesù, e glie la calcano ben forte sulla sua fronte adorata. |
A132000087 |
Deh! chi può immaginare lo spasimo e il dolore che avrà provato Gesù, mentre le spine si conficcavano nel suo SS. capo? Quindi lo coprono {52 [230]} con uno straccio di porpora, gli mettono tra le mani legate una canna per iscettro; gli bendano gli occhi, e l'uno dopo l'altro quei crudeli piegando a lui davanti le ginocchia lo salutano per re da burla; e chi gli percuote con guanciate la faccia, e chi il capo con quella canna, e chi gl'imbratta di sputi il divinissimo volto, dicendogli che indovini chi lo ha percosso. |
A132000088 |
Ah incontro doloroso! Immagina quale restasse il cuore di Maria alla vista di Gesù, e Gesù alla vista {53 [231]} della sua madre SS. che addolorata segui Gesù fino al Calvario. |
A132000088 |
Cade Gesù più volte sotto il pesantissimo legno, e ne vien rialzato; mentre sale il monte si incontra con Maria sua madre. |
A132000088 |
Consideriamo la condanna a morte, e il viaggio di Gesù al monte Calvario. |
A132000088 |
Ottenetemi voi da Gesù un vivo dolore, perch'io pianga sempre i miei peccati. |
A132000088 |
Quel popolo furibondo invece d'intenerirsi a pietà per Gesù, grida a gran voce che si crocifigga, si salvi Barabba, e muoia Gesù! Pilato per un vile umano rispetto condanna Gesù alla morte di croce, che egli abbraccia, pone sulle spalle, e si avvia al Calvario, seguitato dalle pie donne piangenti: Non piangete, dice loro, non piangete sopra di me, ma sopra di voi e dei figli vostri. |
A132000089 |
Consideriamo la Crocifissione e morte di Gesù: Appena arrivato il divin Redentore al Calvario gli strappano violentemente di dosso le vesti, riaprendogli così tutte le sue piaghe, lo stendono poscia sulla croce, e lo configgono con grossi chiodi. |
A132000089 |
Essendo Gesù così sospeso alla croce, tutto lacero dalle ferite, sitibondo di nuove pene per amore delle anime, dice: Sitio, ho sete, e gli vien porto vino misto con fiele. |
A132000089 |
Gesù in tanti affanni ed insulti leva i suoi occhi moribondi al Cielo; e Padre, dice, perdonate a questi miei crocifissori, poichè non sanno quel che si facciano. |
A132000089 |
Gesù intanto ascolta la preghiera del buon ladrone pentito, e volto a lui: Oggi, gli dice, oggi sarai meco in Paradiso. |
A132000089 |
Gesù è morto! Quel caro Gesù che nacque bambino in una capanna, quel caro Gesù che per trent'anni visse la vita più povera ed afflitta, quel caro Gesù che tanto si affaticò per ammaestrare il mondo, è morto. |
A132000089 |
Già il sole si ecclissa, la terra si copre di tenebre, e trema fortemente! Gesù vedendosi vicino a spirare, raccolte tutte le sue forze dice ad alta voce: Pater, in manus tuas commendo spiritum meum: Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito; e abbassando la testa in segno d'ubbidienza al Padre e di {54 [232]} tenerezza verso gli uomini dà l'ultimo fiato e muore. |
A132000089 |
I crudeli crocifissero Gesù; ma la vera causa di tante pene e della morte di Gesù sono i miei peccati; sono essi che hanno dato la morte a Gesù. |
A132000089 |
Qual dolore, quale spasimo avrà provato Gesù! Così confittolo, innalzano la croce a vista di tutti, e Gesù vi sta sopra pendente, e quei crudeli invece di sentirne pietà, movendo le loro teste lo stan bestemmiando. |
A132000089 |
Quel caro Gesù che operò tanti miracoli, che passeggiava per le contrade della Galilea, facendo del bene a tutti. |
A132000093 |
S. Teresa avendo una volta in ispirito per poco veduta e mezzo all'oscuro l'Umanità Santissima di Gesù ne restò così presa e rapita, che d'indi in poi il sole stesso nel più ardente meriggio le compariva pallido e fosco, e le più avvenenti persone sembravanle scheletri deformi e spaventosi. |
A132000093 |
San Pietro, che sul monte Tabor mirò una sola volta la faccia di Gesù raggiante di luce, fu ripieno di tanta dolcezza, che fuori di sè esclamò: O Signore, è cosa gioconda e buona star noi qui: se volete, facciamo qui tre tabernacoli per rimanervi per sempre. |
A132000108 |
A chi poi vi dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete con s. Paolo: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo. |
A132000120 |
Era poi singolare il suo amore per Gesù Crocifisso. |
A132000120 |
Quale fu poi la sua tenerezza per Gesù Sacramentato! Passava più ore al giorno avanti l'altare del Sacramento. |
A132000121 |
Da quale cosa deriva mai, che noi proviamo sì poco gusto per le cose spirituali? Questo avviene dall'essere il nostro cuore poco innamorato di Gesù Crocifisso, e dall'accostarci troppo di rado alla SS. Comunione o dall'accostarvici indegnamente, perchè è impossibile avvicinarci a queste due inesauste fiamme dell'amore di Dio senza sentircene accesi e trovarne conforto e contento. |
A132000123 |
Procurate di recitare le preghiere del mattino e della sera avanti l'immagine di Gesù Crocifisso e baciatelo spesso. |
A132000124 |
Se potete, andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l'adorazione delle quarant'ore. |
A132000125 |
Appena potè conoscere Iddio, {70 [248]} subito cominciò ad amarlo, le prime parole da lui pronunciate furono i dolci nomi di Gesù e di Maria: le prime inclinazioni furono per la pietà, i primi trattenimenti furono esercizi di sincera divozione; il qual tenore di vita proseguì finchè visse. |
A132000135 |
Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del Paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria Santissima e presso altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A132000144 |
S. Cuore del mio Gesù, io vi offro in unione del Cuore Immacolato di Maria tutte le preghiere, tutte le azioni, tutte le sofferenze di questa giornata colla stessa intenzione colla quale voi vi immolale incessantemente sull'altare della Croce, e Voi assistetemi colla vostra santa grazia perchè io non abbia mai ad offendervi. |
A132000149 |
Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del ventre tuo, Gesù. |
A132000150 |
Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. |
A132000151 |
Su dunque, o Avvocata nostra, degnati di volgere verso di noi i tuoi occhi misericordiosi, e dopo questo esilio mostraci Gesù benedetto frutto del tuo seno. |
A132000154 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A132000159 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A132000159 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A132000159 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. |
A132000171 |
Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. |
A132000171 |
La Messa è l'offerta ed il sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato. |
A132000171 |
Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così quando andate alla santa Messa, voi fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria. |
A132000173 |
Recatevi volentieri ad assistere al s. Sacrificio colle disposizioni di vera cristiana, e supponete di veder Gesù Cristo cominciare la sua dolorosa passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza. |
A132000175 |
Signor mio Gesù Cristo, mi presento avanti al vostro altare per assistere a quel gran Sacrifizio, che voi compiste sul Calvario per amor nostro e per la nostra salute. |
A132000179 |
O benedetto Gesù figlio di Dio vivo, che mi avete redenta colla vostra passione e morte, abbiate pietà di me. |
A132000181 |
Amabilissimo Gesù, Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, accogliete la nostra preghiera ed esauditela, voi che sedete alla destra dell'Eterno Padre e con lui e col Santo Spirito regnate per tutti i secoli dei secoli. |
A132000181 |
Io vi riconosco, o mio Gesù, come figliuolo {90 [268]} del Padre, Dio come lui, Redentor del mondo, Signore della pace. |
A132000191 |
Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, e parenti, e de'benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche {93 [271]} de'miei nemici; ricordatevi specialmente del sommo Pontefice, di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione. |
A132000193 |
Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel Sangue, che voi spargeste per salvare l'anima mia. |
A132000195 |
Pei meriti della vostra passione e morte, o mio buon Gesù, e per quelli dell'augusta vostra Genitrice, e di tutti i Santi, concedetemi il perdono de'miei peccati. |
A132000196 |
Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera, che mi deste; fatemi la grazia, che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che si merita. |
A132000197 |
Gesù agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinchè tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace, che provano coloro, i quali sono in grazia vostra. |
A132000199 |
Se non potete comunicarvi sacramentalmente, fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore, dicendo:. |
A132000200 |
Mio caro e buon Gesù, poichè questa mattina non posso ricevere l'Ostia santa, venite almeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. |
A132000201 |
Qui fermatevi un istante e immaginatevi di aver ricevuta l'Ostia santa, e che Gesù si trovi entro di voi. |
A132000211 |
A fine di provvedere a questo supremo bisogno Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza, con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo. |
A132000213 |
Con queste parole Gesù Cristo diede a'suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non darti l'assoluzione. |
A132000235 |
Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me. |
A132000240 |
Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione. |
A132000248 |
Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucarestia sono: Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue; le quali parole Gesù comandò che fossero costantemente usate dai suoi sacerdoti a nome suo nel sacrifizio della santa Messa. |
A132000248 |
Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra. |
A132000251 |
O mio buon Gesù, infiammate voi il mio cuore del vostro santo amore, e fate che questa comunione sia per me un pegno ed una caparra sicura della mia eterna felicità. |
A132000252 |
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro Corpo e Sangue, colla vostr'Anima e Divinità. |
A132000259 |
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù che io vado a ricevere. |
A132000262 |
E poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi, e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato per cibo dell'anima mia il vostro Corpo, il vostro Sangue, l'Anima vostra e la vostra Divinità. |
A132000262 |
Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo, vi benedico dentro me stessa. |
A132000263 |
Ah potessi avere il cuore dei Serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! {114 [292]} quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione. |
A132000265 |
Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano {115 [293]} pressati in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare. |
A132000267 |
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A132000267 |
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. |
A132000267 |
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuore l'anima mia. |
A132000269 |
Indulgenza plenaria a chi dopo la confessione e comunione recita la seguente preghiera, innanzi all'immagine di Gesù Crocifisso. |
A132000270 |
Eccomi, o mio dolcissimo Gesù, che alla vostra presenza prostrata, vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e cariti; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene. |
A132000270 |
Gesù mio, misericordia. |
A132000270 |
Intanto io considero in me stessa e contemplo col mio {116 [294]} spirito le vostre cinque piaghe con grande affetto, e con gran dolore, avendo avanti agli occhi ciò che di voi, o mio buon Gesù, diceva il real profeta Davidde: Trapassarono i miei piedi e le mie mani, e numerarono le mie ossa. |
A132000271 |
Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente. |
A132000272 |
E se pertanto vogliamo secondare i desideri di Gesù Cristo e provvedere al nostro bisogno dobbiamo comunicarci molto sovente. |
A132000273 |
Risponde Gesù Cristo: « Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico. |
A132000273 |
» Perciò a quelli {118 [296]} che sono maggiormente soggetti ad incomodi è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime, che è Gesù Cristo. |
A132000275 |
Dimandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù disse: Queste rose sono altrettante grazie, che io comparto a coloro, che le vengono a chiedere. |
A132000275 |
Il Beato Giovanni Berchmans visitando Gesù Sacramentato lo vide in forma di bambino, che teneva in mano una corona di rose. |
A132000275 |
Ricordiamoci, o giovanette cristiane, che Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. |
A132000276 |
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore: mi pento di avere per lo addietro tante volte disgustato la vostra infinita bontà. |
A132000276 |
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia SS. C'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità. |
A132000276 |
Unisco infine, o mio Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo cuore, e così uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro che li accetti e li esaudisca. |
A132000277 |
Un dì mentre essa stava avanti al Santissimo Sacramento per adorarvi il suo Gesù, vide il celeste Sposo nell'atto di scoprirsi il petto, e mostrarle il divin suo Cuore, raggiante di fiamme, cinto di spine, trapassato da una ferita e con sopravi una croce. |
A132000278 |
L'umile verginella piena di confusione espose a Gesù quanto fosse incapace per sì grande impresa; ma ebbe dal Signore conforto ed incitamento a proseguir nella sua opera, e la festa del S. Cuore di Gesù fu stabilita non ostante le vive opposizioni dei nemici. |
A132000280 |
O Cuore amabilissimo del mio Gesù, adoro umilmente quella dolcissima amabilità vostra, che in singolar modo usate nel Divin Sacramento colle anime ancor peccatrici. |
A132000281 |
Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così {123 [301]} bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A132000281 |
O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino. |
A132000282 |
Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi cristiani. |
A132000282 |
O Cuore del mio Gesù desiderosissimo di patire, adoro quei desideri così accesi d'incontrare la vostra Passione dolorosissima e di assoggettarvi a quei torti da voi preveduti nel SS. Sacramento. |
A132000283 |
O cuore pazientissimo del mio Gesù, io venero umilmente quell'invincibile pazienza vostra nel sostener per amor mio tante pene sulla Croce, e tanti strapazzi nella Divina Eucaristia. |
A132000283 |
O mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A132000284 |
O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate, donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
A132000284 |
Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A132000285 |
O Cuore del mio Gesù, sitibondo della salute nostra, io venero umilmente quell'amore che vi spinse ad operare il sacrifizio ineffabile sulla Croce, rinnovandolo ogni giorno sugli altari nella santa Messa. |
A132000286 |
Lasciate, ch'io parli con Voi, o Cuore amantissimo del mio Gesù, da cui uscirono già tutti i Sacramenti, e principalmente uscì il gran Sacramento d'amore. |
A132000287 |
Cuore umilissimo di Gesù, fatemi parte della vostra umiltà. |
A132000288 |
O Cuore amantissimo del mio Gesù, Cuore aperto per essere il rifugio delle anime, ricevetemi. |
A132000292 |
O Maria speranza mia, Voi tutto potete appresso Dio; ottenetemi in grazia di essere sino alla morte serva fedele del Sacro Cuore di Gesù e del vostro. |
A132000295 |
Fu intendimento di Dio che Maria dovendo essere la madre di Gesù Cristo, che è il capo, fosse pure la madre di noi che siamo le membra. |
A132000295 |
Il benedetto Gesù si degnò chiamarci suoi fratelli. |
A132000295 |
Siamo dunque figli della stessa Madre, ond'è che s. Bernardo esclama pieno di esultanza a questo pensiero: godiamo tutti insieme e diciamo nel gaudio: Benedetto Gesù nostro fratello per cui Maria è diventata nostra madre e come tali ce la lasciò Gesù stesso sulla croce'nella persona di s. Giovanni apostolo prediletto. |
A132000297 |
Dio vi salvi, Augustissima Regina di pace, Madre di Dio; pel sacratissimo Cuore del vostro figlio Gesù, principe della pace, fate che l'ira di lui si plachi, e che regni sopra di noi in pace. |
A132000299 |
O mio dolce e buon Gesù,. |
A132000302 |
Sacro Cuor del mio Gesù,. |
A132000304 |
Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori. |
A132000306 |
Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signor Gesù Cristo. |
A132000312 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione. |
A132000313 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine. |
A132000314 |
Nel quarto si contempla come Gesù Cristo, condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato di portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario. |
A132000315 |
Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna. |
A132000316 |
Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire. |
A132000317 |
Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese {134 [312]} al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli. |
A132000318 |
Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregate in orazione. |
A132000326 |
Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore. |
A132000326 |
Immaginiamoci di trovarci presenti a Gesù pendente in croce, e che l'afflitta sua Madre dica a ciascheduno di noi: Venite e vedete se c'è dolore uguale al mio. |
A132000331 |
Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo. |
A132000332 |
Questo dolore soffrì la Beata Vergine quando fu costretta di fuggire in Egitto per evitare la persecuzione del crudele Erode, che empiamente cercava di uccidere il suo amato Gesù. |
A132000333 |
Il terzo dolore della B. Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarrì, e per tre giorni continui lo cercò lamentandone la perdita. |
A132000344 |
Gesù mio, misericordia. |
A132000345 |
Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa. |
A132000360 |
Giovanni d'Austria con molti altri illustri {148 [326]} guerrieri italiani uniti in santa alleanza, sotto la bandiera che portava in oro l'immagine di Gesù Crocifisso, mandata dal Pontefice, accorsero a difendere le ragioni della Chiesa, anzi della civiltà. |
A132000381 |
Benignissimo spirito, che tante fatiche spendete per salvare l'anima mia, ottenetemi dal Signore, che nell'estremo della vita l'anima mia da voi difesa possa passare dalle vostre mani nelle amorosissime braccia del mio Gesù. |
A132000390 |
Considera, anima mia, come Pilato condannò a morte di Croce il nostro innocentissimo Gesù, e come egli volentieri si sottomise a quella condanna, acciocchè tu fossi liberata dall'eterna dannazione. |
A132000391 |
Ah! Gesù, vi ringrazio di tanta carità, e vi supplico di cancellare la sentenza di eterna morte meritata per le mie colpe, onde io sia fatta degna di godere l'eterna vita. |
A132000394 |
Questa seconda Stazione ci rappresenta come Gesù fu caricato del pesantissimo legno della Croce. |
A132000395 |
Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati. |
A132000396 |
Ah Gesù! perdonatemi e datemi grazia di non più aggravarvi nel restante di mia vita di nuove colpe, ma bensì di portare sempre la croce di una vera penitenza. |
A132000399 |
Questa terza Stazione ci rappresenta come Gesù cadde la prima volta sotto la Croce. |
A132000400 |
Considera, anima mia, come Gesù non reggendo il grave peso, cadde sotto la Croce con suo gran dolore. |
A132000401 |
Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione. |
A132000405 |
Considera, anima mia, quanto restò ferito il cuor della Vergine alla vista di Gesù, ed il cuore di Gesù alla vista della sua Madre afflittissima. |
A132000405 |
Tu fosti la causa di questo dolore di Gesù e di Maria colle tue colpe. |
A132000406 |
Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè vivo e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte. |
A132000408 |
Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo. |
A132000409 |
Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa. |
A132000410 |
Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato. |
A132000413 |
Questa sesta Stazione ci rappresenta la Veronica, che asciugò il volto a Gesù. |
A132000414 |
Considera, anima mia, l'ossequio fatto a Gesù da questa donna, e come egli la premiò subito dandole il volto suo effigiato in quel lino. |
A132000415 |
Ah Gesù mio! datemi grazia di mondare l'anima mia da ogni lordura e d'imprimere nella mia mente e nel mio cuore la vostra santissima passione. |
A132000418 |
Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento. |
A132000419 |
Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato. |
A132000420 |
Ah Gesù! mi confondo avanti a voi, e vi prego di darmi grazia che io mi alzi in maniera dalle mie colpe, che non ricada mai più. |
A132000423 |
Questa ottava stazione ci rappresenta quando Gesù incontrò le donne che piangevano sopra di Lui. |
A132000424 |
Considera, o anima mia, come Gesù disse a quelle donne, che non piangessero sopra di lui, ma sopra loro stesse, onde tu impari, che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti. |
A132000425 |
Ah Gesù! datemi lacrime di vera contrizione, acciocchè sia meritoria la compassione mia ai vostri dolori. |
A132000428 |
Questa nona Stazione ci rappresenta la terza caduta di Gesù con nuove ferite e con nuovi tormenti. |
A132000429 |
Considera, anima mia, come il buon Gesù cadde la terza volta, perchè la tua ostinazione al male ti portò a continuare nelle colpe. |
A132000430 |
Ah Gesù! voglio dar fine per sempre alle mie iniquità per dare a voi sollievo. |
A132000433 |
Questa decima Stazione ci rappresenta come Gesù, giunto che fu sul Calvario, venne spogliato nudo ed amareggiato con fiele e mirra. |
A132000434 |
Considera, anima mia, la confusione di Gesù nell'essere spogliato nudo, e la pena di essere abbeverato di fiele e mirra. |
A132000435 |
Ah Gesù! mi pento delle libertà mie, e risolvo di non più rinnovarvi in tutto il rimanente de' miei giorni tali pene, ma di vivere con tutta modestia e temperanza. |
A132000438 |
Questa undecima Stazione ci rappresenta quando Gesù fu inchiodato sopra la Croce, essendo presente l'afflittissima sua Madre. |
A132000439 |
Considera, anima mia, gli spasimi di Gesù nell'essergli trapassati da chiodi le mani e {166 [344]} i piedi. |
A132000439 |
Oh crudeltà de' Giudei! Oh amore di Gesù verso di noi!. |
A132000440 |
Ah Gesù mio! voi tanto avete patito per me ed io tanto fuggo ogni patire. |
A132000443 |
Questa duodecima stazione ci rappresenta la morte di Gesù in Croce. |
A132000445 |
Ah Gesù mio! è ben giusto che io spenda per voi il restante di mia vita, avendo voi {167 [345]} dato la vostra con tanti spasimi per me. |
A132000448 |
Questa decimaterza Stazione ci rappresenta come il corpo santissimo di Gesù fu deposto dalla Croce in seno di Maria Vergine sua Madre. |
A132000450 |
Ah Vergine Santissima! per li meriti di Gesù ottenetemi grazia di non più rinnovare in vita mia la cagione della sua morte, ma che egli viva sempre in me colla sua divina grazia. |
A132000454 |
Considera, anima mia, come il corpo santissimo di Gesù fu seppellito con grande divozione dentro al sepolcro nuovo per lui preparato. |
A132000455 |
Ah Gesù mio! vi ringrazio di quanto patiste per me, e vi supplico di darmi grazia di preparare il mio cuore a ricevervi degnamente nella santa comunione e di fare nell'anima mia la vostra abitazione per sempre. |
A132000463 |
Misericordiosissimo Signore Gesù, per la vostra agonia e sudor di sangue, per la morte vostra liberatemi, vi supplico, dalla morte subitanea ed improvvisa. |
A132000464 |
Benignissimo Signore Gesù, per l'acerbissima ed ignominiosissima flagellazione e coronazione vostra, per la vostra Croce e passione amarissima e per la vostra bontà umilmente vi prego, che non permettiate, che io improvvisamente muoia, e senza i ss. sacramenti passi da questa vita all'eternità. |
A132000465 |
Mio amatissimo Gesù, mio Signore e Dio mio, per tutti i travagli e dolori vostri, pel vostro prezioso sangue e per le sagrosante vostre piaghe: per quelle vostre, o mio dolcissimo Gesù, ultime parole dette in Croce: Deus meus, Deus meus, ut quid dereliquisti me? e per quel forte grido: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio; ardentissimamente vi prego di non levarmi tantosto da questo mondo. |
A132000466 |
Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium Rex effudit gentium. |
A132000467 |
Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende. |
A132000468 |
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù, abbiate pietà, di me. |
A132000469 |
Quando le mie mani tremole e intorpidite non potranno più stringervi, Crocifisso mio bene, e mio malgrado lascierovvi cadere sul letto del mio dolore, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000470 |
Quando i miei occhi offuscati e trasvolti dall'orror della morte imminente fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000471 |
Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000472 |
Quando le mie guancie pallide e livide inspireranno agli astanti la compassione ed il terrore, e i miei capelli bagnati dal sudor della morte, sollevandosi sulla mia testa, annunzieranno prossimo il mio fine, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000473 |
Quando le mie orecchie presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000474 |
Quando la mia immaginazione agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito turbato dalla vista delle mie iniquità, dal timore della vostra giustizia lotterà contro l'angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000475 |
Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro ai nemici della mia salute, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000476 |
Quando verserò le mie ultime lagrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele in sacrificio di espiazione, acciocchè io spiri come una vittima di penitenza, ed in quel terribile momento, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000477 |
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente mio stato, e v'invocheranno per me, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000478 |
Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angoscie della estrema agonia e negli affanni di morte, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000479 |
Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno l'anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come figli di una santa impazienza di venire a Voi, e Voi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000480 |
Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascierà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere come un omaggio, che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000481 |
Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi {174 [352]} nel seno amoroso della vostra misericordia, affinchè io canti eternamente le vostre lodi: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A132000482 |
O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo. |
A132000486 |
Colla divozione a Gesù e a Maria deve andare congiunta la divozione al glorioso patriarca san Giuseppe. |
A132000486 |
I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria. |
A132000486 |
Imperocchè dopo Gesù e Maria egli è {176 [354]} il santo che più di tutti si merita la nostra venerazione e il nostro amore per la sublime sua dignità. |
A132000487 |
» Queste parole bastino a stimolarci ad essere divote di questo sposo purissimo di Maria Immacolata, e padre putativo di Gesù. |
A132000488 |
S. Giuseppe avendo avuto la invidiabile sorte di morire assistito da Gesù e da Maria viene dato per protettore ai moribondi. |
A132000490 |
O custode dei vergini e padre, s. Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservata da ogni immondezza, pura di mente e di cuore, e casta di corpo, io sia sempre castissima serva di Gesù e di Maria. |
A132000491 |
Deh! Non {178 [356]} abbiate in dispregio le mie preghiere, o Padre putativo di Gesù, ma ricevetele pietosamente ed esauditele. |
A132000492 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A132000492 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolata dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A132001735 |
R. Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità. |
A132001736 |
D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?. |
A132001737 |
R. I veri caratteri, che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo, sono quattro, cioè: Una, Santa, Cattolica, Apostolica. |
A132001740 |
Cattolica, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo, e secondo le parole dello stesso Divin Salvatore, dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione dei secoli. |
A132001741 |
La Chiesa che ha questi quattro caratteri è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo. |
A132001745 |
È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa. |
A132001746 |
Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra. |
A132001746 |
La Chiesa Romana è Cattolica, cioè universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo. |
A132001748 |
Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile. |
A132001748 |
Il Vangelo e la testimonianza di diciannove secoli mostrano ad evidenza, che Gesù ha stabilito san Pietro Capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo. |
A132001748 |
Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo. |
A132001748 |
Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa Romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo. |
A132001754 |
In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo. |
A132001756 |
D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?. |
A132001757 |
Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa Cattolica oggidì, poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana. |
A132001759 |
Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il Santo Vangelo puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra. |
A132001761 |
Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione. |
A132001764 |
R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, {391 [569]} sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità, e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro. |
A132001766 |
R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo. |
A132001768 |
R. Gli Ebrei per potersi salvare debbono riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa. |
A132001779 |
D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?. |
A132001780 |
R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua Chiesa, ma come insegna s. Girolamo, appartengono alla sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo. |
A132001782 |
R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli. |
A132001784 |
R. Il capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo o il Papa. |
A132001786 |
R. Il Romano Pontefice è stato stabilito capo supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo. |
A132001788 |
R. Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo e fondamento della Chiesa con queste parole:. |
A132001791 |
Così ogni credenza, ogni autorità, ogni Chiesa che non riconosca {394 [572]} l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente, non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, perchè non è appoggiata sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, à quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità. |
A132001793 |
R. Gesù Cristo diede a s. Pietro un'autorità assoluta, che suole denominarsi primato di onore e di giurisdizione, in forza di cui egli può comandare e proibire tutto ciò che giudica opportuno per nostro bene spirituale ed eterno. |
A132001795 |
R. Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa colle parole dette a s. Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto ne' cieli; e tutto ciò che tu legherai sulla terra sarà anche legato nei cieli ( Matt. |
A132001797 |
R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento. |
A132001802 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de' suoi affetti, lo confortò dicendo: Pascola le mie pecore. |
A132001802 |
Gesù ripigliò ancora: Simon Pietro, mi ami tu più di costoro? Pietro nel vedersi interrogato la terza volta sopra il medesimo punto rimase conturbato. |
A132001802 |
Gesù soggiunse: Pascola i miei agnelli. |
A132001802 |
In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni. |
A132001803 |
D. Che cosa fece Gesù con queste parole?. |
A132001804 |
Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A132001804 |
R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore. |
A132001806 |
R. I Cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù hanno sempre creduto come verità di fede, che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli. |
A132001808 |
Inoltre, o Protestanti, voi non credete alla sua Chiesa, non credete al Sommo Pontefice, dallo stesso Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa. |
A132001808 |
Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri di un corpo senza capo, come pecore senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo. |
A132001808 |
R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare. |
A132001814 |
R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa; chi si ostina a vivere da lui separato perisce eternamente. |
A132001830 |
luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4. |
A132001841 |
D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?. |
A132001842 |
R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno. |
A132001849 |
Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo. |
A132001868 |
O Gesù, Verbo eterno del Padre,. |
A132001911 |
Gesù Nazareno. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000012 |
«Lavora con diligenza, offri le tue piccole pene al buon Gesù; di quando in quando pensa a lui e alla santa Vergine Maria; prega sovente questa nostra buona madre per ottenere le grazie di cui tu hai bisogno. |
A133000062 |
Oibò, ei rispose, io voglio aggiustare bene le cose dell'anima e preparare nel mio cuore una bella dimora al mio Gesù. |
A133000076 |
Fatta un'offerta del suo cuore a Gesù sacramentato, consacrando a lui tutta quella giornata, egli si alzò dal letto e si vestì con tutta modestia. |
A133000080 |
Tre volte questo caro ragazzo ripete: o Signore, io non son degno dell'onore che voi mi fate, io non son degno che voi veniate nel mio cuore, io vado a ricevervi solo fidando nella vostra misericordia: Gesù, Gesù, venite a prendere possesso dell'anima mia. |
A133000081 |
Cangiategli il cuore, o mio buon Gesù, fale ch'egli ritorni a voi. |
A133000081 |
Io ho un padre che è testimonio della mia felicità in questa Chiesa, voi lo conoscete: Oh mio Gesù! io non intendo di accusarlo davanti a voi, ma posso dirvi che egli vive lontano dalle pratiche di vostra santa religione. |
A133000081 |
Si trattiene con Gesù da solo a solo; e dopo d'avergli esposto la sua miseria, i suoi bisogni, le debolezze dell'anima sua, dopo di avergli dimandato alcune grazie particolari, prese a dire così nel suo cuore: mio buon Gesù, io vi possedo nell'anima mia, la vostra bontà verso di una miserabile creatura mi incoraggisce a dimandarvi ancora un grandissimo favore. |
A133000083 |
La mia povera madre, sì, mio buon Gesù, ricompensatela di tutto il bene che ella mi ha fatto; datele la pazienza, la forza di condurre a compimento la mia educazione e quella de' miei fratelli; rendetele un marito degno della sua virtù; e che la pace e la felicità delle anime pure cominci a regnare tra di noi. |
A133000083 |
Oh Gesù, noi siamo in una grande povertà, ma io vi dimando non di cangiarcela nell' abbondanza; non vi dimando altro che il vostro amore, la vostra grazia per me e pe' miei parenti, e che la vostra santa volontà sia fatta tra di noi. |
A133000086 |
Postosi pertanto ginocchioni con un piccolo crocifisso in mano pronunziò con voce ferma e sonora; io rinunzio per sempre al demonio, alle sue pompe ed alle sue opere, e prometto di consacrarmi a Gesù per tutta la mia vita. |
A133000089 |
Prima di porsi a letto Pietro aprì una finestra che guardava verso la Chiesa, e indirizzando ancora un dolce affetto a Colui che al mattino si era dato a lui, disse: Vi saluto ancora una volta, o mio buon Gesù, fate che io sia tutto vostro ora e {37 [311]} sempre. |
A133000134 |
5 o Dimanderò con umiltà di cuore a Gesù, quando sarà in me, due grazie particolari, 1 a di poter fuggire sempre i cattivi compagni; 2 a di poter conservare la virtù della modestia fino alla fine della mia vita, come fece S. Luigi. |
A133000248 |
- L'unico suo conforto fu l'andare in chiesa, e deporre le sue pene al pie del crocifisso: Mio Gesù, egli diceva, ricevete il dolore che io provo in penitenza de' miei peccati, ed in suffragio dell'anima di mio padre. |
A133000293 |
Gesù, ascoltateci. |
A133000294 |
Signor Gesù, esauditeci. |
A133000329 |
Affinchè la beata visione di Gesù le conforti, e la gloriosa luce della {109 [383]} croce splenda sopra di esse, noi vi preghiamo, ascoltateci. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000004 |
Siffatta divozione, vale a dire questo amore, questa fiducia, questo trasporto e ricorso a Maria Auxilium Christianorum si va aumentando ogni dì più tra il popolo fedele, e porge motivo a pronunziare che tempo verrà, in cui ogni buon cristiano insieme colla divozione al SS. Sacramento, e al Sacro Cuore di Gesù farassi un vanto di professare una divozione tenerissima a Maria Ausiliatrice. |
A134000008 |
Giunta ai piedi della bella immagine io più colle lagrime che colle parole cosi la pregai «O dolcissima Maria, amica di Dio, gioia degli angeli, rosa delle vergini, luce del Paradiso, Madre del mio Gesù, Voi mi avete già tante altre volte aiutata e consolata. |
A134000042 |
Questa giovane riconoscendo, che deve la sua vita a Maria Ausiliatrice, desidera di consacrarsi intieramente al servizio di lei e del suo divin Figliuolo Gesù, abbracciando il detto Istituto. |
A134000154 |
A ciò tanto più ci sentivamo incoraggiati perchè nel nostro partire da Torino, tra i ricordi che Ella ci lasciò, principalissimo fu questo: «In qualunque grave bisogno vi troviate, ricorrete a Gesù Sacramentato ed a Maria Ausiliatrice; e state certi che le vostre speranze non saranno mai delluse.». |
A134000166 |
Troppo lungo sarebbe il solo accennare i principali personaggi, {85 [533]} che per mezzo di Maria in questi ultimi, tempi passarono dall'ombra di morte alla luce della verità, e ritornarono quali erranti pecorelle all'ovile di Gesù Cristo, al seno amoroso della Chiesa Cattolica. |
A134000167 |
Carissimo e Molto Reverendo padre in Gesù Cristo. |
A134000171 |
All'udirsi la parola di confidenza in Maria Vergine egli tosto mi rispose: «Mi scusi, ma Lei mi consiglia male: noi dobbiamo bensì confidare in Gesù Cristo, ma non già nei Santi.» Altro io non aspettava, ed entrammo tosto in disputa sulla invocazione dei Santi, e specialmente sulla intercessione dell'Augusta Madre del divin Salvatore. |
A134000172 |
Gli feci leggere le parole di Gesù Cristo a suoi Apostoli: Chi ascolta voi, ascolta me; chi non ascolta la Chiesa tienilo come un pagano ed uno scomunicato; e quelle altre di s. Paolo: La fede viene dall'udito: fides ex auditu, e non già dalla lettura, come pretendono gli eretici. |
A134000173 |
Gesù disse: Questo è il mio corpo, e non già questo è una immagine, una figura del mio corpo. |
A134000173 |
Il tenente ricorse allora alle parole con cui Gesù Cristo aveva promesso la Eucaristia, ed osservò che ivi si parla di pane. |
A134000173 |
Ma io colla stessa sua Bibbia alla mano gli feci notare che Gesù aveva già poco prima spiegato che pane fosse quello, che prometteva di darci, dicendolo Pane vivo, disceso dal Cielo; dunque non è pane comune. |
A134000173 |
Passando poi ad alcuni altri punti principali mi fermai a provare la reale presenza di Gesù Cristo nella divina Eucaristia colle parole del Vangelo prese nel loro senso naturale. |
A134000174 |
Adunque prendete, e mangiate questa pagnotta » Si può egli credere che Gesù Cristo Re dei re abbia fatto così? Ripugna al buon senso. |
A134000174 |
Or non si può dubitare {93 [541]} che Gesù Cristo fosse un padre buono e ricco; ma, di grazia, se invece di lasciarci il suo corpo vero e reale ci avesse lasciato soltanto un pezzo di pane non ci avrebbe egli fatto il dono più ridicolo al mondo? E questo regalo non sarebbe egli stato preso per una burla indegna di un padre siffatto? Sarebbe stato come se un principe ricco e potente prima di spirare, chiamati a se i suoi figli, avesse loro parlato cosi «Figliuoli miei, io vi ho amati finora eccessivamente, e sono pronto tuttavia a morire per amor vostro; ma prima di partirmi da voi io voglio darvi una prova ancor più grande dell'amor mio. |
A134000174 |
Ora il sig. tenente non vorrà negare che Gesù Cristo fosse un buon testatore; ma se fosse vero che le parole questo è il mio corpo non vogliono già indicare il vero e reale corpo di Cesù Cristo, ma bensì un'immagine, una figura del medesimo, come lei pretende, avrebbe egli parlato chiaro Gesù Cristo? Tutt'altro;che anzi avrebbe fatto il testamento più oscuro che si possa immaginare — Vi è di più: un padre buono e ricco morendo che cosa lascia in dono ai suoi figli? L'esperienza quotidiana, anzi il cuore istesso ci dice che un tal padre in morte lascia in dono a' suoi figliuoli la cosa più cara e preziosa che egli possegga. |
A134000174 |
Servendomi poi anche della ragione gli soggiunsi: quando Gesù Cristo nell'ultima cena, preso del pane, disse agli Apostoli: prendete e mangiate: questo è il mio corpo; Egli fece il suo testamento. |
A134000191 |
di questa madre, e le ottenne da Gesù la sospirata grazia. |
A134000231 |
— In questi giorni Maria Ausiliatrice da me ripetutamente e con fiducia invocata mi ottenne dal Sacro Cuor di Gesù una grazia cosi delicata ed importante, che solo nel dì del giudizio la si potrà sapere. |
A134000236 |
Pregate {112 [560]} per me; intercedete per me; ottenetemi dal vostro Gesù un gran pentimento delle mie iniquità, e la grazia di fare una buona confessione, affinchè io possa vivere in pace tutti i giorni di mia vita, terminarli con una santa morte, e così giungere in Cielo a godere con Voi le eterne delizie del mio Dio. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000044 |
Negli ultimi anni di Massenzio la Chiesa di Gesù Cristo era governata da s. Eusebio che è il trentesimo secondo pontefice dopo s. Pietro. |
A135000073 |
Ma volendo onorare i Romani pontefici e concedere loro un' abitazione dégna del vicario di Gesù Cristo, donò una parte del grande edifizio Laterano a s. Melchiade papa. |
A135000093 |
S. Melchiade ordinò che non solamente la Domenica fosse festivo ma anche la feria quinta ovvero il giovedì fosse parimenti santificato in memoria dell' Ascensione del nostro Signor Gesù Cristo, e stabilì che niuno in que' giorni dovesse digiunare, affinchè non si facesse cosa che potesse rattristare la grande allegrezza che in que' giorni deve passare tra cielo e {64 [236]} terra, quando la natura umana nella persona di Gesù Cristo dalla terra salì al cielo e si assise alla destra di Dio Padre onnipotente. |
A135000099 |
Al vedere la Chiesa di Gesù Cristo in solida pace dopo tre secoli di sanguinose persecuzioni egli esclamò col vecchio Simeone: Nunc dimittis servimi tuum, Domine. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000004 |
Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra, e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che al tempo di correre coraggiosi al martirio si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo. |
A137000012 |
La qual finzione è colpa grave, ed altamente proibita da Gesù Cristo, il quale disse: colui che per motivi umani non ha coraggio di confessare me in faccia agli uomini, io avrò vergogna di confessare lui in faccia al mio celeste padre. |
A137000013 |
Siccome quelli che abbandonavano la fede erano con diversi nomi chiamati; così quelli che con animo forte pativano per Gesù Cristo prendevano pure varii nomi, secondo il modo, il tempo, che confessavano la fede, e sopportavano i disastri della persecuzione. |
A137000014 |
Protomartire vuol dire primo martire e si chiama con tal nome s. Stefano, perchè dopo Gesù Cristo fu il primo a dare la vita per la fede. |
A137000019 |
Dobbiamo dirlo con profondo dolore, molti cristiani, troppo confidando in sè stessi, caddero miseramente; preferirono i beni della terra a quelli del cielo, e abbandonarono Gesù Cristo. |
A137000049 |
Acacio: Il figliuolo di Dio si chiama Gesù Cristo. |
A137000066 |
Per farla accondiscendere, le fecero osservare che ella avrebbe con facilità guadagnato un'anima a Gesù Cristo rubandola al paganesimo. |
A137000067 |
Eglino sono ambidue di buon carattere e di ingegno perspicace, perciò ben presto saranno guadagnati a Gesù Cristo. |
A137000068 |
Dio non condanna il matrimonio, ma quanto mai egli loda e raccomanda il celibato! Eugenio ti vuole sposare, ma Gesù Cristo desidera pure che tu sia sua sposa; resta a te il giudicare a chi tu voglia dare la preferenza. |
A137000068 |
Per me il partito è preso, e {19 [19]} non avrò giammai altro sposo che Gesù Cristo. |
A137000068 |
Sono desse che compongono la corte del celeste sposo Cristo Gesù; esse l'accompagnano ovunque in qualità di sue dilette spose. |
A137000069 |
Avendo saputo le sollecitudini che facevansi presso a' miei parenti da Aurelio, io mi sono ritirata nel mio oratorio; e là prostrata dinanzi a Dio feci voto di verginità, risoluta di non voler altro sposo che Gesù Cristo. |
A137000069 |
Rivolgendosi a me con un'aria dolce e ridente disse queste, parole: «Oh se mai fosse conosciuta la bellezza ed il pregio della verginità: se mai si conoscessero i vantaggi di questa celeste virtù, ognuno sacrificherebbe volentieri ogni cosa per conservarla; e dopo avere tutto sacrificato, si crederebbe di aver ancor fatto nulla.» A queste parole io mi svegliai e colle lacrime agli occhi mi gettai ginocchioni dimandando istantemente a Gesù Cristo, che colui il quale mi aveva dette quelle poche parole continuasse ad istruirmi. |
A137000070 |
Gesù Cristo mio Salvatore vuole eziandio essere il mio sposo, io non ne avrò alcun altro, e non mai cosa del mondo potrà farmi perdere il prezioso tesoro della mia verginità. |
A137000074 |
Ma nulla potè far crollare la sua costanza; vittoriosa di tutti i nemici di Gesù Cristo ella ebbe ancora la consolazione di guadagnare al Salvatore un gran numero di altre vergini, e se ne contano sessanta, che quasi tutte alla verginità congiunsero la gloria del martirio. |
A137000076 |
Allorchè la pia zitella si accorse di dover cadere nelle mani di costoro, chiese un momento di tempo e fece questa orazione: Mio Gesù, Signore e padrone di tutte le cose, voi vedete il mio cuore e sapete qual è il mio desiderio. |
A137000078 |
Allora la santa vergine confessò con gran coraggio la fede di G. C., e protestò di non conoscere nobiltà più gloriosa, nè libertà più vera di quella di essere serva di Gesù Cristo. |
A137000078 |
Gesù Cristo colla sua onnipotente grazia la aiutò per modo che i pessimi consigli di Afrodissa andarono al vento. |
A137000079 |
La santa rispose: Gesù Cristo è la mia vita e la mia salvezza. |
A137000090 |
Di lì a qualche tempo Decio ritornò in Efeso, e fatti cercare quei giovanetti, gli fu risposto che eransi rinchiusi in una grotta del monte Oclon, pronti a perdere {31 [31]} la vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo. |
A137000093 |
Giunto in piazza senti uno che giurava pel nome di Gesù Cristo; della qual cosa egli stupito diceva: che novità è questa mai? Ieri la croce stava nascosta perchè era perseguitata, oggi sta sopra le porte della città. |
A137000093 |
Ieri era condannato a morte chi si chiamava cristiano, oggi il nome di Gesù Cristo si sente in bocca di ognuno per le piazze. |
A137000103 |
Egli fu da Gesù Cristo mandato a predicare il vangelo in quella provincia. |
A137000103 |
Un giorno radunò molta gente e si pose a predicare Gesù Cristo. |
A137000104 |
Fu dipoi esposto a molti tormenti per la fede, ma non cessò mai di confessare {41 [41]} Gesù Cristo, e le sue parole furono accompagnate da molti miracoli. |
A137000109 |
Alcuni dicono che da questo fatto sia derivato il nome di Cristoforo, o Cristifero che significa colui che porta Gesù Cristo. |
A137000110 |
Il bastone fiorito che egli porta in mano ricorda il miracolo da Dio operato, allorchè questo santo per indurre i gentili a credere in Gesù Cristo piantò in mezzo di una piazza l'alto e grosso suo bastone, che tosto diventò verdeggiante, mandò fuori foglie, fiori e frutti. |
A137000117 |
Quando poi scriveva ai confessori, cioè a coloro che per la fede soffrivano in carcere, loro dimostrava che desiderava ardentemente trovarsi alla loro presenza, e loro diceva: «E che può egli mai esservi di più grato per me che baciare quelle pure mani, che ora sono cariche di catene, per non aver voluto macchiarsi coll'offrire incenso agli idoli, e quelle bocche consacrate dalla chiarissima confessione dell'adorabile nome del Signor nostro Gesù Cristo? Per un momento che avete a patire, non {48 [48]} perdete di mira le ricche corone, le quali, per cosi dire, riposano già sulle vostre teste. |
A137000131 |
Egli si esprime così: la cosa che accresce grandemente il pregio del pontefice Cornelio presso Dio, presso Gesù Cristo, presso la sua Chiesa e presso a tutti i nostri compagni si è il non essere salito di tratto sulla Santa sede. |
A137000131 |
Sì, Cornelio fu fatto vescovo della chiesa di Roma per giudizio di Dio e del suo figliuolo Gesù Cristo, per testimonio di tutto il clero, per suffragio del popolo presente, e in mezzo ai ministri più anziani e più santi, quando niun altro era stato eletto prima di lui, quando in luogo di Fabiano, vale a dire in luogo {59 [59]} di Pietro, la cattedra pontificale era vacante. |
A137000134 |
La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una sola nella fede, nella dottrina, nei sacramenti, sebbene i suoi membri siano sparsi in tutte le parti del mondo. |
A137000138 |
Tale si fu l'ordinazione di Novaziano, il primo degli antipapi, capo del primo scisma della Chiesa di Gesù Cristo. |
A137000140 |
Nell'atto che distribuiva loro la particola pigliavali per ambe le mani e in luogo della benedizione faceva fare un giuramento in questi termini: giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù Cristo di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio. |
A137000157 |
I confessori commossi anch'essi fecero pubblica confessione delle loro colpe, e per riparare lo scandalo proferirono le seguenti parole: «sappiamo che Cornelio è vescovo della S. Chiesa cattolica per elezione di Dio onnipotente, e di Gesù Cristo nostro Signore. |
A137000157 |
Sebbene in apparenza noi avessimo comunicazione con un uomo scismatico ed eretico, tuttavia il nostro cuore fu sempre sinceramente nella Chiesi, non ignorando noi che non vi è che un Dio solo, un Signor Gesù Cristo da noi confessato, uno Spirito Santo, e non doverci essere che un vescovo solo capo della Chiesa cattolica.» Dopo tale ritrattazione il papa ordinò al prete Massimo di riprendere il suo luogo, ed accolse tutti gli altri con grande applauso del popolo. |
A137000159 |
Al contrario Gesù Cristo respinse il demonio che lo insidiava. |
A137000159 |
Di poi prende a parlare così: «cristiani, imitiamo l'esempio di Gesù Cristo, teniamoci fermi alla sua parola. |
A137000160 |
Gesù Cristo disse a s. Pietro: io dico a te: tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia chiesa, col resto. |
A137000161 |
Certamente gli altri apostoli erano egualmente presenti con Pietro e parteciparono dello stesso onore e della stessa autorità; ma il principio viene dall'unità; e il principato vien dato a Pietro per dimostrare non esservi che una sola Chiesa di Gesù Cristo ed una sola sede. |
A137000161 |
Forse chi non conserva questa unità, potrà credere di serbare la fede? Forse chi ha in dispregio la Chiesa, chi abbandona la cattedra di s. Pietro, sulla quale fu fondata la chiesa di Cristo, potrà egli fidarsi di essere nella Chiesa di Gesù Cristo?. |
A137000167 |
Ma là era il luogo fissato dalla divina giustizia per fargli pagare il fio delle crudeltà usate contro a' cristiani e specialmente contro al vicario di Gesù Cristo. |
A137000170 |
Procuriamo pertanto di svegliare la nostra carità verso di Gesù Cristo, e niuno tema quelli che {83 [83]} possono soltanto uccidere il corpo. |
A137000170 |
Sta sano, o fratello nel Signore, e saluta tutti quelli che ci amano in Gesù Cristo.». |
A137000172 |
Egli fu interrogato, minacciato, posto in prigione, ma tali patimenti non servirono che a farlo conoscere più forte e pronto a confessare Gesù Cristo. |
A137000173 |
Alla fermezza e costanza del pastore i cristiani di Roma, ben lungi dal disperdersi, accorsero in folla intorno a lui; e molti che già avevano prevaricato vennero coraggiosamente a riparare il loro scandalo confessando con intrepidezza il nome di Gesù Cristo. |
A137000180 |
Che grande spettacolo fu agli occhi di Dio, quale allegrezza nel cospetto della chiesa di Gesù Cristo! Il nemico aveva provato di assalire i soldati separatamente, ma trovò tutto l'esercito pronto alla pugna: imperciocchè è certo che tutti sarebbero venuti a confessare la fede, ed avrebbero fatto sentire la loro voce, se avessero potuto essere uditi. |
A137000182 |
Questi scritti trattano soltanto della lode e della gloria di Gesù Cristo mio Dio. |
A137000184 |
Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che mi amministri il Battesimo. |
A137000184 |
Il santo pontefice invitò tutti gli altri a pregare, ed egli stesso postosi {91 [91]} ginocchioni con fervore innalzò al cielo questa preghiera: «Signore Iddio Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, tu che nella tua grande misericordia sei venuto dal cielo in terra per salvare noi miserabili peccatori; Tu rendi la primiera sanità a questa tua serva inferma, ed usa con lei misericordia siccome la usasti col cieco nato del Vangelo, per far conoscere la tua gloria, ed esaltare il tuo santo nome.» Quindi si alzò e prendendo Sallustia per mano le comandò di levarsi da letto dicendo: «In nome di Gesù Nazareno alzati e cammina co' tuoi piedi.» Come il cieco nato del Vangelo alle parole del Salvatore acquistò sull'istante la vista, così Sallustia perfettamente guarita si alzò gridando ad alta voce: Veramente Gesù Cristo è Dio, ed è figlio di Dio. |
A137000202 |
La qual cosa non potendo fare, perchè impedita dalla turba, toccò l'orlo della vestimenta di Gesù Cristo. |
don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html |
A138000018 |
Come figlio affezionato ed ubbidiente alla S. Sede, espongo alla E. V. Rev. ma un progetto, che in questi tempi parmi si possa effettuare a benefizio di una vasta regione, forse l' unica in cui finora il Vangelo non abbia ancora potuto far sentire i misericordiosi effetti della fede in Gesù Cristo. |
A138000019 |
Il nome di Gesù risuonò fino al grado 45, ma di nuovo quelli dovettero retrocedere e limitarsi agli attuali confini della Repubblica Argentina e del Chili. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000046 |
Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo, {16 [16]} viveano due fratelli, uno di nome Remo, l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo. |
A139000328 |
Quivi secondo le profezie nacque Gesù Cristo Salvator del mondo. |
A139000360 |
Gesù Cristo, Salvatore del mondo, dopo aver predicato il Vangelo in tutto la Palestina, con una morte volontaria e con una gloriosa risurrezione, consumò l'opera della redenzione del genere umano. |
A139000360 |
Pilato, governatore della Giudea, riferì a Tiberio la storia della passione, del risorgimento e dei miracoli di Gesù Cristo. |
A139000360 |
Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto {106 [106]} nel novero degli dei. |
A139000369 |
Questo fece la religione di Gesù Cristo. |
A139000375 |
A coloro che sopportarono tali tremendi tormenti si diede il nome di Martiri che vuol dire testimoni perchè davano la loro vita per testificare in mezzo ai tormenti la divinità della Religione di Gesù Cristo. |
A139000392 |
Inoltre prestavano fede a varii impostori che di quando in quando si andavano spacciando per Messia, e quando udivansi a dire che il Messia era già venuto e che era Gesù {115 [115]} Cristo da loro condannato e messo in croce, vie più si sdegnavano. |
A139000422 |
Questo pacifico intervallo diede campo ai ministri del Vangelo di far conoscere la religione di Gesù Cristo, la cui luce si andava spandendo per ogni luogo. |
A139000450 |
Colà vedevasi Alessandro il Grande, Abramo, Orfeo, Gesù Cristo; mescolanza al tutto bizzarra, ma che dimostra la buona intenzione di quel principe. |
A139000496 |
Tosto Costantino fece porre sopra uno stendardo il monogramma, ossia la cifra, di Gesù Cristo, e con questo animosamente ingaggiò battaglia centra il tiranno. |
A139000508 |
In questa guisa il sassolino veduto da Nabucodonosor, vale a dire l'umile religione di Gesù Cristo atterrava la grande statua che raffigurava l'impero Romano, la cui magnificenza doveva passare nella cristiana religione, e Roma capitale del romano impero divenire capitale del mondo cristiano. |
A139000516 |
Infatti giunto Giuliano all'impero divenne un feroce persecutore dei cristiani, e ne' suoi delirii giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo. |
A139000518 |
La maggiore poi delle sue stravaganze fu che voleva far menzognera la cristiana religione, e siccome Gesù Cristo aveva detto nel Vangelo che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra. |
A139000519 |
Colle quali parole intendeva d'insultare ancora alla Divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè nato in Betlemme città della Galilea. |
A139000534 |
Ancora oggidì sono chiamati cattolici i veri cristiani che professano la dottrina del Vangelo e sono governati dal Romano Pontefice capo della Chiesa di Gesù Cristo. |
A139000686 |
Giustino stesso inginocchiato ai suoi piedi gli prestò quell'onore che si conviene al Vicario di Gesù Cristo. |
A139000759 |
Gesù Cristo, perchè lo annunziava con piena libertà, fu posto in croce; gli Apostoli, perchè lo bandivano con tutta franchezza, sostennero tutti il martirio. |
A139000769 |
3° Nella stessa guisa poi che un figlio deve amare l'onore di suo padre, rispettare, e farne rispettare le sostanze, così noi cattolici tutti figli del medesimo Iddio, nati ed educati nella medesima religione, tutti dobbiamo professare il medesimo interesse per la libertà, per l'onore, per la gloria e per le sostanze del nostro padre spirituale, il Vicario di Gesù Cristo, il Romano Pontefice. |
A139000851 |
Era in quel tempo una credenza generalmente diffusa nel Cristianesimo, che col finire del secolo decimo dovesse avvenire la fine del mondo, ed ognuno pensavasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini. |
A139000851 |
Ora per far fronte a' pericoli che i pellegrini incontravano traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia, la maggior parte devastate allora dagli Ungheri, da' Saraceni e da' Turchi, i Normanni solevano portare sotto al loro abito una forte spada di cui per lo più avevano occasione di far uso contro a' Musulmani, da loro riguardati come i più odiosi nemici, perchè si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo. |
A139000877 |
I re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura il poter fare qualche {244 [244]} favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii. |
A139000908 |
Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali. |
A139000908 |
La notte passò in pio raccoglimento; un religioso silenzio regnò fra tutti, ed ognuno si preparava colla preghiera ad accostarsi con rispetto al luogo del martirio di Gesù Cristo. |
A139000912 |
Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi, vicino a Gerusalemme, quel celebre monte ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di esser dato nelle mani dei carnefici. |
A139000967 |
L'imperatore dopo di aver renduto i debiti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuto la Chiesa credendo di difenderla; che ringraziava Dio d'averlo tratto di errore; perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo. |
A139001008 |
Qui si appiccò un sanguinoso conflitto nel quale Manfredi fece prodigi di valore; ma egli, ribellandosi contro al Vicario di Gesù Cristo, erasi reso indegno della protezione del cielo, perciò ogni suo sforzo tornò vano; i suoi baroni lo abbandonarono, quasi tutto il suo esercito sbandato si diè alla fuga. |
A139001103 |
Benchè però la vostra sede sia per tutto ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi particolari {312 [312]} legami. |
A139001104 |
Espone quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, poi continua così: «non è dunque ormai tempo di rasciugare le lagrime della sposa di Gesù Cristo e farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, a Voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospira, ed invoca le vostre cure e la vostra tutela. |
A139001104 |
In fine della vita quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi d'onde venite? Considerate, se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi ne' vostri provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo, (era la vigilia di S. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tenete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone: perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.». |
A139001177 |
Ma fosse lo sterminato numero de' Turchi, fosse il piccolo numero dei Greci, fosse il timore da cui fu sorpreso il Giustiniani che non ardì più combattere, oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti che quell'impero pagasse la pena meritata per tanti misfatti commessi contro alla santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu che dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti la vittoria fu pei Turchi. |
A139001343 |
Chi lo crederebbe? ognuno aderì a quella strana proposta e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato. |
A139001343 |
Sorse uno dal mezzo della turba e disse che per rendere la repubblica invincibile, dovevasi proclamare Gesù Cristo re di Firenze. |
A139001669 |
La sera del 23 novembre 1848, mentre la notte oscura e il tempo nuvoloso pareva rendere impossibile la partenza del Papa, esso va nel suo oratorio, fa una breve preghiera a Gesù crocifisso, indi mutando vestimenta si pone le scarpe nere con due larghe fibie di argento, pantaloni oscuri, un soprabito nero, cappello largo e rotondo con occhiali, e così travestito portando in mano una lanterna, accompagnato da un solo servo, esce per una porta secreta. |
A139001672 |
Perciocchè, siccome vi ho raccontato altrove, il dominio temporale dei Papi si può dire un dono fatto da vari principi; dono approvato e posto sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutta la cristianità che il Papa viva tranquillo ne' suoi Stati affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo. |
A139001758 |
Tutti sospiravano la pace ed il trattato di pace fu sottoscritto il 30 di marzo, domenica in albis in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i Cristiani. |
A139001771 |
Gesù Cristo nostro Salvatore ha fondata la sua Chiesa e unicamente in questa Chiesa conservasi la vera religione. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000060 |
Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo vivevano, secondo le antiche tradizioni, due fratelli, uno di nome Remo, e l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo. |
A140000316 |
Quivi secondo le profezie nacque Gesù Cristo Salvatore del mondo. |
A140000340 |
Così morì in Nola, città della Terra di Lavoro, in età di anni 76, nel 57 del suo regno, 13 di Gesù Cristo. |
A140000346 |
Gesù Cristo Salvatore del mondo, dopo aver predicato il Vangelo fino all'età di trentatre anni, con una morte volontaria e con una risurrezione gloriosa consumò l'opera della redenzione del genere umano. |
A140000346 |
Pilato governatore della Giudea riferì a Tiberio la storia della passione, del risorgimento e dei miracoli di Gesù Cristo. |
A140000346 |
Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto nel novero degli déi. |
A140000354 |
Questo fece la religione di Gesù Cristo. |
A140000355 |
Questa monarchia eterna, da fondarsi sopra le rovine delle quattro antecedenti, era la religione Cattolica, la quale doveva dilatarsi per tutto il mondo in modo, che la città di Roma, già capitale del Romano impero, diventasse gloriosa sede del Vicario di Gesù Cristo, del Sommo Pontefice. |
A140000359 |
A coloro che sopportarono così tremendi supplizi fu dato il nome di Martiri, che vuol dire testimoni, perchè davano la vita per testificare in mezzo ai tormenti la divinità della Religione di Gesù Cristo. |
A140000371 |
Quando udivano a dire, che il Messia era già venuto, e che era Gesù Cristo da loro condannato e messo in croce, viepiù si sdegnavano. |
A140000372 |
Così si avverò la minaccia da Gesù Cristo fatta alcuni anni prima ai depravati Ebrei quando disse: Di Gerusalemme e del magnifico suo tempio non rimairà pietra sopra pietra. |
A140000396 |
Questo pacifico intervallo diede campo ai ministri del Vangelo di far conoscere in lontani paesi la religione di Gesù Cristo, la cui luce si andava così spandendo per ogni luogo. |
A140000418 |
Vi si vedeva Alessandro il grande, Abramo, Orfeo, Gesù Cristo; mescolanza al tutto bizzarra, ma che dimostra la buona intenzione di quel principe. |
A140000458 |
Tostamente Costantino fece porre sopra uno stendardo il monogramma, ossia la cifra di Gesù Cristo così fatta Ж (PX) e con questo animosamente ingaggiò battaglia contro al tiranno. |
A140000463 |
Costoro negavano la divinità di Gesù Cristo, ma nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa. |
A140000468 |
Per simile guisa il sassolino veduto da Nabucodonosor, vale a dire l'umile religione di Gesù Cristo, atterrava la grande statua, simbolo del romano impero, la cui magnificenza doveva passare nella religione; e Roma, fino allora capitale del medesimo impero, diveniva capitale del mondo cristiano. |
A140000476 |
Di fatto, giunto Giuliano al potere, divenne un feroce persecutore de' cristiani, e ne' suoi deliri giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo. |
A140000478 |
La maggiore poi delle stravaganze fu di voler rendere menzognera la parola di Gesù Cristo. |
A140000479 |
Allora egli cavandosi colle mani il sangue dalla ferita lo gettava rabbiosamente in aria, dicendo: Galileo hai vinto, Galileo hai vinto! Colle quali parole intendeva d'insultare ancora la divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè fino dall'infanzia dimorò in Nazaret, città della Galilea. |
A140000492 |
Ancora oggidì sono appellati cattolici i veri cristiani, che professano la dottrina del Vangelo, e sono governati dal romano Pontefice, Capo della Chiesa di Gesù Cristo. |
A140000640 |
Giustino stesso inginocchiato a' suoi piedi gli prestò l' onore che si conviene al Vicario di Gesù Cristo. |
A140000700 |
Gesù Cristo perchè lo annunziava con piena libertà fu posto in croce: gli Apostoli perchè lo bandivano con massima franchezza sostennero tutti il martirio, ed i Papi? di trentadue che si contano anteriori a Costantino, trentadue morirono per la fede, e martiri furono molti vescovi e molti sacerdoti. |
A140000709 |
{189 [189]} 3° Nella stessa guisa poi che un figliuolo deve amare l'onore di suo padre, rispettarne e farne rispettare le sostanze; così noi cattolici, tutti figliuoli del medesimo Iddio, nati ed educati nella medesima religione, tutti dobbiamo professare il medesimo interesse per la libertà, per l'onore, per la gloria e per le sostanze del nostro padre spirituale, che è il romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo. |
A140000752 |
Al giorno stabilito, sul terminare della messa, il Pontefice pigliando in mano il corpo di Gesù Cristo e volgendosi al re con voce alta e distinta, gli disse: «Principe, se voi siete veramente pentito e avete ferma risoluzione di non più commettere i delitti per cui foste scomunicato, avvicinatevi pieno di confidenza e ricevete il Sacramento della vita eterna. |
A140000774 |
Di quest'arma avevano occasione di valersi contro ai musulmani, da essi riguardati come i più odiosi nemici, come quelli che si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo. |
A140000774 |
Perciò ognuno pensa vasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini. |
A140000793 |
Il re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura di poter fare qualche favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi, oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii. |
A140000817 |
Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali. |
A140000817 |
La notte passò in pio raccoglimento; un religioso silenzio regnò fra tutti, ed ognuno si preparava colla preghiera ad accostarsi con rispetto al luogo del martirio di Gesù Cristo. |
A140000820 |
Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi vicino a Gerusalemme, su quel celebre monte, ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di essere dato nelle mani dei carnefici. |
A140000825 |
La scelta di tutti i baroni cadde su Goffredo di Buglione, il quale si arrese a' loro voti, ma non volle cingere corona là, dove Gesù Cristo era stato coronato di spine; e in vece del titolo di re prese quello di Difensore del santo Sepolcro. |
A140000866 |
L'imperatore, dopo di aver renduto i dovuti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuta la Chiesa, credendo difenderla, che ringraziava Dio di averlo tratto di errore, che perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo. |
A140000905 |
Qui si appiccò un sanguinoso conflitto, nel quale Manfredi fece prodigi di valore; ma col ribellarsi al Vicario di Gesù Cristo essendosi reso indegno della protezione del cieio, ogni suo sforzo tornò vano; i suoi baroni {242 [242]} lo abbandonarono, e quasi tutto il suo esercito sbandato si die' alla fuga. |
A140000983 |
Questo io ben so, santissimo Padre, e a Dio non piaccia r che io restringa la vostra autorità; anzi vorrei piuttosto dilatarla, se fosse possibile, e godo nel sapere che essa non ha alcun confine; ma benchè la vostra sede sia per tutto, ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi1 particolari legami: siccome ciascuna delle altre città possiede il suo vescovo, così voi siete il vescovo della regina di tutte le città. |
A140000984 |
Esposti quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, così continua: «Non è dunque ormai tempo di rasciugare le lacrime della sposa di Gesù Cristo, e di farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospirano, ed invocano le vostre cure e la vostra tutela. |
A140000984 |
In fine della vita, quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi donde venite? Considerate se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi nei vostri Provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo (ed era la vigilia di s. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tehete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! Quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone; perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.» {266 [266]}. |
A140001061 |
O fosse sterminato il numero de' Turchi e piccolo quello de' Greci; fosse il timore, da cui fu sorpreso il Giustiniani, che non ardi più combattere; oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti, che quell'impero avesse a pagare la pena meritata dei tanti misfatti commessi contra la santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu questo, che, dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti, la vittoria arrise ai Turchi. |
A140001171 |
Fra i quadri poi da lui dipinti l'ultimo ed il più pregiato fu la Trasfigurazione di Gesù Cristo sul monte Tabor. |
A140001173 |
Il Papa, che spesso andava a visitarlo durante la malattia, ordinò che vicino al letto, sul quale fu adagiato dopo morte, venisse posto il magnifico quadro della Trasfigurazione, rappresentante Gesù Cristo, che s'innalza al cielo entro un mare di luce. |
A140001176 |
Il Papa fece ogni opera per farlo rientrare in se stesso; ma egli seguito da alquanti libertini, e spalleggiato da alcuni sovrani, amanti di una religione come più loro gradiva, divenne ostinato e fu causa che molti si separassero dal grembo della Chiesa Cattolica, unica vera Chiesa di Gesù Cristo. |
A140001208 |
Chi lo crederebbe? ognuno aderì alla strana proposta, e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato. |
A140001208 |
Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini. |
A140001208 |
Sorse uno dal mezzo della turba e disse, che per rendere la repubblica invincibile dovevasi proclamare Gesù Cristo a re di Firenze. |
A140001297 |
A quindici anni entrò nella Compagnia di Gesù in Roma, dove attese agli studi sacri e letterarii. |
A140001297 |
La Povertà contenta, L'ultimo {365 [365]} beato fine dell'uomo, L'Eternità consigliera e la Storia della Compagnia di Gesù. |
A140001300 |
Nato in Nettuno, città del Lazio, nel 1624, in assai giovanile età entrò nella Compagnia di Gesù ed ebbe maestro il dotto cardinale Sforza Pallavicino, che pure va annoverato tra i più purgati scrittori del seicento |
A140001301 |
Questi era nato a Roma nel 1673, apparteneva pure alla Compagnia di Gesù, e moriva a Sinigalia il 1713. |
A140001468 |
La sera del 23 novembre 1848, mentre il tempo nuvoloso e la notte fitta parevano rendere impossibile la partenza del Pontefice, esso va nel suo oratorio, fa breve preghiera a Gesù Crocifisso; indi mutato vestimento, si pone le scarpe nere con due larghe fibbie di argento, calzoni oscuri, una sopraveste nera, cappello largo e rotondo con occhiali. |
A140001470 |
Perciocchè, siccome vi raccontai altrove, il dominio temporale de' Papi si può dire {420 [420]} proprietà di tutti i cristiani, posta sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutti che il Papa viva tranquillo ne' suoi stati, affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo. |
A140001548 |
Tutti sospiravano la pace, ed il trattato di pace fu sottoscritto {436 [436]} il 30 di marzo dell'anno 1856, domenica in albis, in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i cristiani |
A140001607 |
Le più celebri di queste opere sono: Le bellezze di Dante; Alcune spiegazioni dei sacri libri; La vita di Gesù Cristo; I fatti degli Apostoli; I fiori di storia ecclesiastica che vengono reputati come preziosi monumenti di eloquenza e di lingua italiana. |
A140001695 |
Gesù Cristo nostro Salvatore fondò la sua Chiesa, e solo in questa Chiesa conservasi la vera religione. |
A140001880 |
- Sottoscrizione nazionale per l'erezione in Parigi di un Santuario dedicato al Sacro Cuore di Gesù. |
don bosco-le due orfanelle.html |
A141000011 |
1° Lo scopo di questa pia Società si è avere in ciascun giorno dell'anno il numero maggiore che sia possibile di fedeli che si accostino alla santissima Eucaristia, per ottenere dall'amorosissimo Signore nostro Gesù Cristo tutte le grazie che il sommo Pontefice {91 [299]} {92 [300]}. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000469 |
Le profezie del Vecchio Testamento si avverano perfettamente nella persona di Gesù Cristo. |
A148000470 |
Chi è Gesù Cristo?. |
A148000472 |
Chi fu la madre di Gesù Cristo?. |
A148000473 |
La madre di Gesù Cristo fu Maria Vergine sposata a S. Giuseppe. |
A148000478 |
Dove nacque Gesù Cristo?. |
A148000479 |
Gesù Cristo nacque in Betlemme in una stalla, entro una mangiatoia. |
A148000491 |
Fu la Circoncisione del Salvatore, che era una figura del Battesimo, in cui gli fu imposto il nome di Gesù, siccome un Angelo aveva comandato a Maria prima che Egli nascesse. |
A148000492 |
Che vuol dire Gesù?. |
A148000493 |
Gesù vuol dire Salvatore. |
A148000495 |
Gesù Cristo fu presentato nel tempio tra le braccia del vecchio Simeone quaranta giorni dopo la sua nascita. |
A148000496 |
Da chi fu mossa la prima persecuzione contro a Gesù Cristo?. |
A148000499 |
Per far uccidere il Bambino Gesù. |
A148000502 |
Che fecero la Vergine e S. Giuseppe per salvare Gesù? {44 [92]}. |
A148000503 |
La Vergine e S. Giuseppe avvisati da un Angelo poterono salvare il Bambino Gesù fuggendo in Egitto. |
A148000505 |
La vergine e S. Giuseppe dimorarono in Egitto finché furono nuovamente avvisati da un Angelo che era morto Erode, allora ritornarono con Gesù nella Galilea ed abitarono nella città di Nazaret. |
A148000506 |
Qual fatto segnalò la giovinezza di Gesù?. |
A148000507 |
La giovinezza di Gesù fu segnalata da questo fatto. |
A148000508 |
Che cosa fece allora Gesù?. |
A148000510 |
In quali lavori si occupava Gesù a Nazaret?. |
A148000511 |
Gesù a Nazaret si occupava nei lavori di artigiano, ed era ubbidiente alla Vergine e a S. Giuseppe. |
A148000577 |
Sì: Gesù Cristo disse precisamente: il pane che io darò, è la stessa mia carne che io sacrificherò per la salvezza del mondo. |
A148000579 |
Gesù Cristo comandò di accostarsi a questo Sacramento e assicurò che coloro i quali si cibano degnamente del suo corpo e del suo sangue avranno la vita eterna. |
A148000588 |
Che cosa fece S. Pietro dopo di aver rinnegato Gesù Cristo?. |
A148000640 |
Quanti sono i Sacramenti instituiti da Gesù Cristo?. |
A148000686 |
Che cosa promise Gesù Cristo a tutti gli Apostoli quando li mandò a predicare il Vangelo?. |
A148000723 |
Il Vangelo fu scritto per impedire che i nemici della fede guastassero la dottrina di Gesù Cristo. |
A148000782 |
Qual è il principale carattere della Chiesa di Gesù Cristo?. |
A148000833 |
Dobbiamo pregare Iddio che infonda tanta grazia ne' loro cuori sicchè superando ogni umano rispetto, entrino nella Chiesa cattolica per appagare il vivo desiderio di Gesù Cristo, che amorosamente chiama a sè tutti gli uomini del mondo per formare un solo ovile ed un solo pastore in terra e dare a tutti poi una ricompensa eterna in cielo. |
A148000835 |
Pietro tenne ivi la sede apostolica sette anni: ivi pure i primi discepoli di Gesù Cristo cominciarono a denominarsi cristiani. |
A148000838 |
ARIMATEA, città della tribù di Efraimo, patria di quel Giuseppe che dimandò a Pilato il corpo di Gesù Cristo per seppellirlo. |
A148000858 |
GETSEMANI, valle a pie' del monte Oliveto, ove Gesù soleva ritirarsi a pregare; ivi egli sudò sangue e fu tradito da Giuda. |
A148000863 |
Ivi Gesù Cristo dimorò fino a trent'anni. |
A148000866 |
Gesù Cristo dopo la risurrezione da questo monte salì al Cielo. |
A148000896 |
Se non farete penitenza, sarete tutti perduti: così Gesù Cristo. |
A148000899 |
Così dice Gesù Cristo. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000003 |
Il titolo di Auxilium Christianorum attribuito all'augusta Madre del Salvatore non è cosa nuova nella Chiesa di Gesù Cristo. |
A149000010 |
La Santa Vergine ci aiuti tutti a vivere attaccati alla dottrina ed alla fede, di cui è capo il Romano Pontefice vicario di Gesù Cristo, e ci ottenga la grazia di perseverare nel santo divino servizio in terra per poterla poi un giorno raggiungere nel regno della gloria in cielo. |
A149000018 |
E perchè è regina Maria? Perchè stassi a destra di Gesù in veste dorata, circondata {12 [204]} di varietà? Ella è regina per la grande potenza che ha nel cielo come Madre di Dio; ella sta seduta a destra di Gesù per placarne lo sdegno, per aiutarci nelle nostre miserie, per essere nostra ausiliatrice, nostra sovrana avvocata. |
A149000020 |
Ella supera in eccellenza tutte le gerarchie celesti e siede sovra un trono di preziosissimo lavoro a destra del Re del cielo Gesù Cristo suo Figliuolo da vera Regina e signora di tutto il Paradiso. |
A149000027 |
Or chi oserà pensare che Gesù sul trono di {18 [210]} gloria, alle preghiere che gli presenta Maria abbia da essere verso di lei meno generoso che non fu Salomone verso la madre sua?. |
A149000028 |
Anzi osserva qui il dotto Mendoza che la grazia ed autorità di Maria è tanta, che non solo pei fratelli di Gesù intercede, ma benanco pe' suoi nemici e tutto ciò che domanda certamente ottiene. |
A149000031 |
L'Evangelista s. Luca al capo I del suo Vangelo racconta che l'Arcangelo Gabriele essendo stato mandato da Dio ad annunziare a Maria SS. la dignità di Madre di Gesù, le disse: Ave, gratia plena, Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus. |
A149000034 |
Ora Maria più di tutti vicina a Gesù per avergli dato la natura umana, più di tutte doveva pur essere arricchita di grazia. |
A149000038 |
Non temere, o Maria, imperocchè hai {22 [214]} trovato grazia presso Dio: Ecco che tu concepirai e partorirai un figlio a cui porrai nome Gesù. |
A149000040 |
Maria poi la trovò per tutti, perchè per Maria tutti ebbero virtualmente la grazia, in quanto che per Maria avemmo Gesù che ci portò la grazia. |
A149000051 |
Così Gesù in Cana di Galilea diede principio a far miracoli e manifestò la sua gloria e in lui credettero i suoi discepoli. |
A149000051 |
E Gesù disse loro: Attignete adesso e portate al maestro di casa. |
A149000051 |
E Gesù le disse: Che ho io a fare con te, o donna? non è per anco venuta la mia ora. |
A149000051 |
E fu invitato anche Gesù co' suoi discepoli alle nozze. |
A149000051 |
Essendo venuto a mancare il vino, disse a Gesù la madre: Essi non hanno più vino. |
A149000051 |
Gesù disse loro: Empite d'acqua quelle idrie. |
A149000051 |
In Cana di Galilea vi fu uno sposalizio ed era quivi la madre di Gesù. |
A149000052 |
E Maria che faceva preziosa conserva di tutti gli atti di Gesù, conservabat {32 [224]} haec omnia conferens in corde suo, come dice s. Luca (capo II, v. 19), venerava con rispettoso silenzio quell'umiliazione di Gesù. |
A149000052 |
Per trent'anni Gesù aveva menato vita nascosta. |
A149000052 |
Quando poi si accorse che Gesù aveva cominciata la sua vita pubblica, che s. Giovanni nel deserto aveva già cominciato nelle sue prediche a parlare di lui e che Gesù aveva già dei discepoli, allora secondò l'avviamento della grazia con quello stesso spirito di unione a Gesù con cui aveva per trent' anni rispettato il suo nascondimento ed interpose la sua preghiera per sollecitarlo a fare un miracolo e manifestarsi agli uomini. |
A149000052 |
Qui s. Giovanni Grisostomo domanda: Perchè Maria aspettò a questa occasione delle nozze di Cana ad invitare Gesù a far miracoli e non lo pregò di farne prima? E risponde, che ciò fece Maria per ispirito di sommissione alla divina provvidenza. |
A149000053 |
Ella non fa una prolissa preghiera a Gesù come Signore, nè gli comanda come a figlio; non fa che annunziargli il bisogno, la mancanza del vino. |
A149000054 |
Imperocchè è proprio della misericordia il reputar nostro il bisogno altrui, giacchè la parola misericordioso vuol quasi dire cuore fatto pei miseri, per sollevare i miseri, e cita qui il testo di s. Paolo ai Corinti: Quis infirmatur et ego non infirmor? Chi è infermo, che non sia io infermo? Or siccome Maria era piena di misericordia, voleva provvedere alla necessità di questi ospiti e perciò dice il Vangelo: Mancando il vino, lo disse la Madre di Gesù a lui. |
A149000056 |
Alle parole di Gesù un'anima meno confidente, meno coraggiosa di Maria, avrebbe desistito dallo sperare più in là. |
A149000059 |
Insegnò finalmente la prudenza colla misericordia, poichè disse ai servi che facessero qualunque cosa avesse loro detto affinchè quando avessero inteso l'ordine di Gesù di riempir d'acqua le idrie, non lo avessero imputato una ridicolaggine: era proprio d'una misericordia somma e prudente il prevenire che altri cada nel male (P. Silveira tom. |
A149000059 |
Inspirò ancora la riverenza verso Dio col non pronunziare il santo nome di Gesù. |
A149000060 |
Mentre Gesù pendeva agonizzante sulla croce, Maria {37 [229]} superando la naturale debolezza lo assisteva con fortezza inaudita. |
A149000060 |
Pareva che nulla più rimanesse a Gesù da fare per dimostrar quanto ci amava. |
A149000061 |
Donna, disse Gesù a Maria, ecco il tuo figliuolo; dipoi disse al discepolo Gioanni: ecco la madre tua. |
A149000063 |
Che s. Giovanni successe in tutto e per tutto a Gesù come figliuolo di Maria;. |
A149000064 |
Che perciò tutti gli uffizi di maternità che Maria esercitava sopra Gesù passarono in favore del nuovo figliuolo Giovanni;. |
A149000065 |
Che nella persona di Giovanni Gesù ha inteso di comprendere tutto il genere umano. |
A149000067 |
Le circostanze che accompagnarono quest'atto solenne di Gesù sul Calvario confermano quanto asseriamo. |
A149000067 |
Le parole scelte da Gesù sono generiche ed appellative, osserva il detto P. Silveira, ma bastano a farci conoscere che qui si tratta d'un mistero universale, che comprende non già un solo uomo, ma tutti quegli uomini ai quali conviene questo titolo di discepolo diletto di Gesù. |
A149000067 |
Sicchè le parole del Signore sono una dichiarazione amplissima e solenne, che la Madre di Gesù è divenuta la madre di tutti i cristiani: Ioannes est nomen particulare, discipulus commune ut denotetur quod Maria omnibus detur in Matrem. |
A149000068 |
Così racconta s. Luca il quale dopo aver nominato ad uno ad uno gli Apostoli radunati nel cenacolo dice: « Tutti questi perseveravano di concordia nell'orazione insieme colle donne e con Maria madre di Gesù. |
A149000068 |
E come i crocifissori sul Calvario secondo l'energica espressione di s. Paolo rappresentarono tutti i peccatori, ed il buon ladrone tutti i veri penitenti, cosìi s. Giovanni rappresentò tutti i veri discepoli di Gesù, i cristiani, la Chiesa Cattolica. |
A149000068 |
Gesù sulla croce non era una semplice vittima della malignità dei Giudei, era un Pontefice universale che operava come riparatore a pro di tutto il genere umano. |
A149000068 |
Ora che Maria abbia interpretato l'intenzione di Gesù Cristo in croce in questo senso e che Egli la facesse madre ed ausiliatrice di tutti i cristiani lo prova la condotta che essa tenne di poi. |
A149000068 |
Quando Gesù salì al cielo ella lo seguì coi discepoli sul monte Oliveto, al luogo della Ascensione. |
A149000068 |
Questo diritto è consacrato dalla parola di Gesù e garantito dalla tenerezza materna di Maria. |
A149000077 |
Questo carattere pure si trova per quanto l' inettitudine degli artefici e la mediocrità del lavoro il comportano in certe pitture delle catacombe, nelle quali la Vergine è dipinta a sedere con Gesù Bambino sulle ginocchia, ora in piedi ed ora in mezza figura sempre in guisa che sembra conforme ad un tipo ieratico |
A149000078 |
« Nelle catacombe di sant'Agnese, scrive il Ventura, fuori la Porta Pia, {48 [240]} in cui si vedono non solo sepolcri, ma oratorii ancora dei cristiani del secondo secolo ripieni di immense ricchezze d'archeologia cristiana e di memorie preziosissime del primitivo cristianesimo, si trovano in gran copia immagini di Maria col divino Infante nelle sue braccia che attestano la fede dell'antica Chiesa intorno alla necessità della mediazione di Maria per ottenere grazie da Gesù Cristo, ed intorno al culto delle sacre immagini che l'eresia ha tentato di distruggere, tacciandole di novità superstiziosa |
A149000089 |
Per ingannar poi il semplice popolo fece chiamare alcuni vescovi ed abati e a forza di danaro e di promesse li indusse a stabilire che non si dovessero venerare le immagini di Gesù crocifisso, nè della Vergine nè dei Santi. |
A149000092 |
Come si fece sera s. Giovanni si prostra avanti l'immagine della Madre di Dio, e sospirando pregò gran parte della notte e diceva: O Vergine SS. pel zelo verso Voi e le sante immagini mi fu tagliata la destra, accorrete dunque in mio soccorso e fate che possa continuare a scrivere le vostre lodi e quelle del vostro figliuolo Gesù. |
A149000108 |
Il pio generale prese l' insolente scritto, lo appese all'immagine di Maria dicendo: Vedi, o Madre di Dio: vedi, o Gesù, quali insolenze pronunci contro il tuo {64 [256]} popolo questo barbaro arrogante. |
A149000140 |
D'allora in poi i confratelli di quella Associazione, uniti di cuore nell'amore di Gesù e di Maria, si radunano a Monaco ed offrono a vicenda preghiere e sacrifizi a Dio per implorare la infinita sua misericordia. |
A149000143 |
A richiesta di lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei cristiani. |
A149000143 |
Gesù Dio immenso diventa figliuolo di Maria; da lei nasce, da lei è educato, assistito. |
A149000148 |
Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi. |
A149000150 |
Maria mossa a pietà dai gemiti del Vicario di Gesù Cristo e dalle preghiere dei suoi figliuoli cangiò in un momento le sorti d'Europa e di tutto il mondo. |
A149000156 |
La sola veneranda immagine di Maria e del Bambino Gesù si è conservata benissimo. |
A149000156 |
Nella Parochia di s. Luca tra Castelrinaldi e Montefalco Archidiocesi di Spoleto nell'aperta campagna lungi dall'abitato e fuori di strada esisteva sul culmine di una piccola collina un'antica immagine di Maria SS. dipinta {95 [287]} a fresco in una nicchia nell'atteggiamento di abbracciare il Bambino Gesù. |
A149000170 |
Sia benedetto Gesù e Maria che con questa misericordiosa manifestazione {102 [294]} aprono il cuore dei cattolici a più viva speranza. |
A149000188 |
Il vescovo poi con quell'atto indica che egli riconosce la sua autorità da Gesù Cristo, cui quell'edificio appartiene, e da cui deve dipendere ogni esercizio religioso che sia per farsi in avvenire in quella chiesa, mentre il vescovo ne prende possesso spirituale mettendo la pietra fondamentale. |
A149000188 |
Questa pietra figura Gesù Cristo che ne' libri santi è detto pietra angolare, ovvero il fondamento di ogni autorità, di ogni santità. |
A149000213 |
I fiori figurano le grazie che Gesù offre a Maria, mentre essa ne costituisce s. Giuseppe assoluto dispensiero, come appunto lo saluta Santa Chiesa: constituit eum dominum domus suae. |
A149000331 |
Nel tempio Maria e Giuseppe trovarono Gesù quando lo ebbero smarrito, nei tempio lo troveremo noi se lo cercheremo con quello spirito di santa fiducia e di santo timore con cui lo cercarono Maria e Giuseppe. |
A149000333 |
Mosse a Gesù la guerra,. |
A149000483 |
Fu parimente raccomandata una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice, con promessa di {179 [371]} qualche oblazione pel sopra citato sacro edifizio, ma a grazia compiuta. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000011 |
Quando poi Gesù dall'alto della Croce ci consegnò a Lei come figli nella persona di Giovanni, essa, accettando di diventar nostra Madre, non accettò il solo titolo, ma anche tutti i doveri, tutti gli uffizi di una madre, primo dei quali si è il difendere e aiutare i proprii figli. |
A150000027 |
Nell'867 i Saraceni si avanzano contro l'esercito di Basilio imperatore; il loro duce scrive insultando al generale in capo dei Cristiani, Andrea: «Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie mani.» Il pio generale prende l'insolente scritto, lo appende ad una imagine di Maria dicendo: «Vedi, o Madre di Dio, vedi, o Gesù, quali insolenze pronunzia contro il tuo popolo questo barbaro, arrogante?» {12 [316]} Poscia impugna le armi, sale in arcioni, intima la battaglia e i Saraceni solfo vinti e sbaragliati. |
A150000052 |
Maria mossa a pietà dei gemiti del Vicario di Gesù Cristo e delle preghiere di tanti suoi figli, cangiò in un momento le sorti d'Europa e del mondo. |
A150000053 |
Dopo d'allora le cose volsero sempre più al rovescio per lui, finché costretto a consegnarsi nelle mani de' suoi più fieri nemici, gli Inglesi, egli che aveva imprigionato il Papa, fu condotto a terminare i suoi giorni a mille e mille leghe di distanza dalla sua patria in un'isola perduta in mezzo all'Oceano, {24 [328]} cioè a s. Elena, ove terminò i suoi giorni, pentendosi, prima di morire, dei mali recati alla Chiesa ed al Vicario di Gesù Cristo. |
A150000064 |
Con quell'atto il vescovo indica che egli riconosce la sua autorità da Gesù Cristo, cui quell'edificio appartiene, e da cui deve dipendere ogni esercizio religioso che sia per farsi in avvenire in quella chiesa, mentre il vescovo ne prende possesso spirituale mettendo la pietra fondamentale. |
A150000064 |
Questa pietra figura Gesù Cristo, che ne' libri santi è detto pietra angolare, ovvero il fondamento di ogni autorità, di ogni santità. |
A150000111 |
Esso è dedicato al SS. Cuor di Gesù. |
A150000117 |
In quella di destra è dipinta l' apparizione del Redentore col suo cuore raggiante alla beata Margherita d'Alacoque; in quella di sinistra l'ultima cena di Gesù, rappresentata nel momento che in mezzo ai discepoli meravigliati Egli instituisce l'Eucaristia. |
A150000118 |
Sulla parete laterale a destra è dipinto Gesù in mezzo ai fanciulli in atto di prodigare ad essi consigli amorevoli e carezze affettuose. |
A150000119 |
Sul volto della Samaritana trapela la maraviglia, {50 [354]} il turbamento la nuova determinazione di far bene, e su quello di Gesù la santa serietà del riprensore, ma riprensore clemente. |
A150000120 |
A sinistra presso all'altare è figurata l'Agonia di Gesù nel Getsemani, mentre sorretto dall'angelo riceve il calice. |
A150000123 |
Il dipinto principale del Sacro Cuore di Gesù e di Maria sono dell'artista torinese sig. Bonetti. |
A150000127 |
A compiere questo delizioso gruppo sta a lato del bambino Gesù, ritta in piedi, ed in bella movenza, la sua santissima madre Maria Vergine, la quale, in atto divotissimo, e tutta rapita nella contemplazione di quel dolce scambio di ineffabile amorevolezza per il suo divin Figlio ed il suo purissimo Sposo, sembra fuori di sè per l'infinita gioia che innonda il suo cuore. |
A150000127 |
Il Santo, ritto in piedi sopra una nuvola, attorniato da angioli in atteggiamenti varii e tutti divoti, ha in braccio il bambino Gesù, il quale tiene sulle ginocchia un panierino pieno di rose, Il bambino piglia le rose dal panierino e le dà a s. Giuseppe, e questi a mano a mano le fa piovere sulla chiesa di Maria Ausiliatrice che vedesi di sotto. |
A150000127 |
L' atteggiamento del bambino Gesù è preziosissimo, perchè, rivolto al suo caro Padre putativo, gli sorride con infinita dolcezza. |
A150000168 |
Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, fatto a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano'ed ora fervoroso cattolico conte Stolberg Verginerode, membro ereditario della camera dei Signori in Prussia. |
A150000197 |
Fu parimente raccomandata una novena ad onore di Gesù Sacramenntato e di Maria Ausiliatrice, con promessa di qualche oblazione pel sopra citato sacro edifizio, ma a grazia compiuta. |
A150000268 |
Il confessore, prima ancora di recarsi dall'inferma, le fece suggerire di intraprendere tosto una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice, colla recita di tre Pater ed Ave e tre Salve Regina; con promessa di fare poi qualche offerta ad onore della Madonna Ausiliatrice nella nuova chiesa di Valdocco in Torino. |
A150000435 |
Commosso fino alle lagrime, dopo Dio ne ringrazio la SS. Vergine Ausiliatrice, e invito tutti a far ricorso a questa potente Madre di Gesù nelle loro necessità. |
A150000443 |
«Oh! Gesù mio Sacramentato, abbiate di me pietà. |
A150000455 |
Dopo averla incoraggiata a prevalersi di tal gravosa prova onde farsi meriti pel Cielo, col seguire l'esempio di Gesù impiagato sulla Croce, e così conseguire anch'essa l'eletta corona di gloria promessa ai suoi seguaci, l'invitai a confidare nell'augusta Regina de' Cieli come a pietosa soccorritrice. |
A150000505 |
Una mia prossima parente trovandosi da lungo tempo affetta da grande infiammazione interna, per cui invano si adoperarono diversi rimedii dell'arte, venne dallo scrivente esortata a far ricorso con fiducia a Maria SS. Ausiliatrice, venerata nel {216 [520]} sontuoso tempio di recente eretto in Torino-Valdocco, con fare una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice, e con promessa di farle un' offerta qualora avesse ottenuta la primiera salute. |
A150000532 |
Maravigliato delle grazie ottenute da coloro tutti, che con fede e divozione ricorsero alla nostra buona Madre della compassione, Aiuto dei Cristiani, essendo stato sorpreso da {225 [529]} una grande tribolazione nel primo giorno di quest'anno volgente, a me pure venne in pensiero di far ricorso a si potente Avvocata, e dinanzi alla presenza reale di Gesù, ed all'altare dedicato a Maria SS., prostrato e gemebondo l'andava supplicando che mi volesse ottenere come a tanti altri la liberazione da tante pene, e dopo aver fatto voto di una piccola offerta per concorrere ad accrescere maggiormente lustro e magnificenza all'augusto di Lei tempio, eretto in Torino, mi sentii più calmo e rassegnato, e poi ancora liberato da tante miserie. |
A150000534 |
Gli diedi la benedizione degli infermi, raccomandai alla sua moglie, e ad altri parenti colà presenti di recitare per giorni nove tre Pater, Ave e Gloria a Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento e tre Salve, Regina a Maria Ausiliatrice di Torino con viva fiducia, e poi non temessero che la grazia della guarigione si sarebbe ottenuta. |
A150000633 |
In quella mattina potei fare la S. Comunione, ed avuto il diletto Gesù nel mio cuore feci {274 [578]} la detta preghiera a Maria santissima Ausiliatrice, e non tardai ad accordi germi di aver ottenuto la grazia; giacchè in quel mattino stesso potei nutrirmi alquanto, quindi cessarono poco a poco i sintomi pericolosi: e m'accorsi che di giorno in giorno andavo riprendendo le forze naturali. |
A150000633 |
Otto giorni dopo io fui in grado di recarmi nella nostra chiesa a ricevere Gesù sacramentato e, di udire la santa Messa. |
A150000672 |
Viva Gesù, Maria e s. Giuseppe. |
A150000730 |
Due mezzi speciali sì propongono: Dilatare la divozione alla Beata Vergine e la venerazione a Gesù Sacramentato. |
A150000735 |
In onore di Gesù Sacramentato gli Associati ogni giorno dopo le ordinarie preghiere del mattino e della sera reciteranno la giaculatoria: Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento. |
A150000735 |
Questo preghiere serviranno come di vincolo ad unire tutti glì Associati in un cuor solo ed un'anima sola per rendere il {311 [615]} dovuto onore a Gesù nascosto nella santa Eucaristia ed all'augusta sua Genitrice, e per partecipare tutte le opere di pietà che si compieranno da ogni Associato. |
A150000741 |
Ogni Aggregato pub lucrare l'indulgenza plenaria nelle solennità del santissimo Natale, della Circoncisione, dell'Epifania e dell'Ascensione di nostro Signore Gesù Cristo, nella domenica di Pentecoste, nel giorno del Corpus Domini. |
don bosco-massimino.html |
A151000029 |
Forse Gesù Cristo ha detto somiglianti parole a Calvino, a Lutero, o a qualche altro evangelista?. |
A151000051 |
Nostro fondatore fu Gesù Cristo, cui è dovuto l'onore e la gloria {22 [144]} in cielo ed in terra per tutti i secoli. |
A151000052 |
La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una, cioè professare una sola dottrina. |
A151000052 |
Non ho bisogno di pensare alla risposta, perché il mio libro vi risponde a maraviglia, ascoltate: Voi, o protestanti ed evangelisti, vantatela vostra esistenza da Gesù Cristo; ma noi vi preghiamo di esporci come la dottrina insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli Apostoli siasi tramandata fino a noi. |
A151000055 |
La vera credenza deve essere stata insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli apostoli, e tramandata con sicurezza sino a noi e deve durare sino alla fine del mondo. |
A151000064 |
La Chiesa di Gesù Cristo deve essere conoscibile, vale a dire, presentare chiaramente, e in ogni tempo i caratteri della divinità per modo che una persona, anche idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società posta fuori della Chiesa di Gesù Cristo. |
A151000064 |
Questo grande edifizio, fondato da Gesù Cristo, deve essere visibile; cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua {27 [149]} dottrina, amministrare i sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in modo, che gli uomini possano, se vogliono, conoscere ciò ch'essa insegna; ricevere i suoi Sacramenti, aver parte alle sue sacre cerimonie, essere da lei governati, e per dirlo con altri termini: essa è visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità dei suoi pastori, specialmente del sommo Pontefice, deputato da Gesù Cristo a governarla visibilmente qui in terra. |
A151000065 |
Si dice nel Vangelo che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A151000066 |
Gesù la paragona ad un grande edificio, di cui s. Pietro è pietra fondamentale; la paragona ad una montagna, ad un regno, ad un campo, ad una vigna, ad un' aia, ad un ovile, cose tutte visibilissime, e che cesserebbero di esistere, qualora non fossero più visibili. |
A151000067 |
Gli eretici credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?. |
A151000068 |
Si; gli eretici, e particolarmente i protestanti d' oggidì, convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile. |
A151000085 |
Ma corpo di bacco! I protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile; che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino a Gesù Cristo; perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa di Gesù Cristo? O che sono pazzi, o che sono ben ignoranti. |
A151000089 |
Ma almeno di questi alcuni, che per mille anni conservarono nel loro cuore la Chiesa di Gesù Cristo, si sa la patria, la nascita, il nome, cognome in modo che dimostrino essere stati uno successore dell'altro, conservando la medesima fede, la medesima legge, i medesimi sacramenti?. |
A151000090 |
Nissuna di queste cose: e noi sfidiamo tutti i calvinisti, luterani, valdesi, evangelisti e tutti insieme i promotori del protestantesimo, a darci il nome di un uomo solo, il quale, partendo da qualcuno dei protestanti, dimostri i suoi antecessori da s. Silvestro fino ai riformatori la discendenza di un uomo solo, nella cui persona siansi conservati i sacramenti, il governo della Chiesa di Gesù Cristo. |
A151000091 |
Ma non pare essi abbiano qualche apparente ragionevolezza, quando dicono essersi la loro chiesa conservata in una scelta di uomini pii, i quali conservarono circa mille anni la dottrina di Gesù Cristo nel loro cuore, e la manifestarono poi a Pietro Valdo, a Lutero, a Calvino, e come tale la insegnarono?. |
A151000093 |
Vorranno forse ammettere che abbiamo {34 [156]} composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Non sarebbero costoro veri ipocriti e traditori della propria religione? |
A151000094 |
La prima ragione mi pare bene sviluppata, non ci trovo nulla a ridiro; vediamo ora la ragione di quelli che asseriscono la Chiesa di Gesù Cristo essere stata per molti secoli invisibile |
A151000095 |
Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa {35 [157]} di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?. |
A151000096 |
La conseguenza è chiarissima la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, non così quella dei protestanti. |
A151000097 |
Que' protestanti che dicono ciò sono lontanissimi dalla verità, perchè, ripetiamolo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edifizio, ad un'alta montagna, ad un campo, ad un'aia, ad una vigna, cose tutte sempre visibilissime. |
A151000099 |
Gesù Cristo comandò agli apostoli ed ai loro successori d'istruire e battezzare tutte le nazioni. |
A151000099 |
Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni. |
A151000100 |
Quante ragioni! Io non so che mai si possa dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo!. |
A151000101 |
Imperocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina di Gesù Cristo, forza è conchiudere che essa sola è la vera Chiesa. |
A151000103 |
Edifizio da oltre mille ottocent'anni combattuto con gagliardi assalti, ma che mostrasi sempre visibile, sempre bello, sempre grande e maestoso, quale si conviene ad un'opera fondata da {38 [160]} un architetto onnipotente, da Gesù Cristo. |
A151000106 |
Di fatto le chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre, e vanno spesso cangiando governo e dottrina; una setta distrugge le credenze dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendo ogni elemento di verità: perciò in una tremenda {39 [161]} certezza di trovarsi affatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fiori di cui niuno può salvarsi. |
A151000109 |
Inoltre occorrendo in quei giorni la festa di san Pietro nella chiesa del Gesù, egli andò quivi ad udire uno stupendo ragionamento sul Capo visibile della Chiesa. |
A151000114 |
Il capo invisibile della Chiesa è Gesù suo Fondatore, il quale prima di salire al cielo mandò i suoi apostoli a predicare, assicurandoli che egli li avrebbe assistiti dal cielo sino alla fine del mondo. |
A151000118 |
La Chiesa di Gesù Cristo è rassomigliata nel Vangelo ad una grande famiglia, che deve in ogni tempo accogliere chiunque voglia farsi membro di lei; potrebbe reggersi una tale famiglia senza un Capo, che la governi?. |
A151000118 |
Pare che sia stato scritto per {43 [165]} voi; e che il predicatore di ieri al Gesù abbia letto queste cose medesime. |
A151000120 |
Da quanto vi ho letto parmi si debbano dedurre due conseguenze Gesù Cristo Fondò la sua Chiesa, che deve durare sino alla fine del mondo; Capo di questa Chiesa costituì san Pietro, che la doveva governare per tutta la vita. |
A151000134 |
Agostino sul finire del quarto secolo, fra le cose, che gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo, adduce la non mai interrotta serie de' papi da s. Pietro sino a' suoi tempi, e poi continua così: chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederti mai la vita eterna, ma la collera di Dio verro sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesti Cristo. |
A151000182 |
Tuttavia mi pare che questo ne sia il senso: Fino allora Brasi adorato Dio con sacrifizi carnali, con agnelli, vitelli e con altre offerte materiali, che si riferivano à Gesù Redentore, in cui era riposta ogni speranza, e da cui dipendeva il valore dei sacrifizi. |
A151000190 |
Allora Gesù come per darci l' ultimo saluto, disse alla madre sua: O donna, ecco il tuo figlio, e ciò dicendo accennava il prediletto discepolo Giovanni. |
A151000193 |
Santa Maria, diciamo, Santa Madre di Dio, o Madre di Gesù Cristo,. |
A151000211 |
O che il Corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o elle non c'è: se vi è è bugiardo lo Spirito Santo di Calvino; se non v'è, mentisce lo Spirito Santo di Lutero. |
A151000212 |
Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui crediderit salvus erit; chi crederà sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et salvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù Cristo, che patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo brutale principio che da sfogo a tutte le passioni: Crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra, et mille homicidia; {83 [205]} e vuol dire: quanto più avrai fede tanto maggiori peccati puoi liberamente' commettere; e (orrendo adirsi!) cento stupri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua. |
A151000212 |
Gesù Cristo, nel dare la missione agli apostoli, disse loro: Euntes, docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris, ecc. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000005 |
Pure Gesù Cristo assicurò i suoi discepoli che avrebbero fatto dei miracoli maggiori che egli non fece |
A153000005 |
[1]; e noi abbiamo documenti i più certi che da Gesù Cristo fino ai nostri giorni in ogni secolo, in ogni {5 [5]} anno, e, possiamo dire, in tutti i giorni sonosi operati miracoli nella Chiesa Cattolica, a segno che gli stessi protestanti, sebbene non possano mostrarci un solo miracolo a favore della loro setta, tuttavia sono costretti di affermare che nella Chiesa Romana si fecero miracoli |
A153000012 |
Colà giunti attoniti e maravigliati si prostrano a terra, e adorano il Santissimo Corpo di Gesù Cristo, in nuova guisa glorificato. |
A153000013 |
La fama di tal prodigio non fu ristretta nella città di Torino; molti dai vicini paesi vennero ad adorare Gesù Sacramentato, e fra le molte grazie che si ottennero per quell'ostia prodigiosa, merita di essere riferita quella che riguarda ad un certo Tommaso Soleri di Rivarolo, Diocesi d'Ivrea. |
A153000059 |
Per esempio, leggiamo nella Bibbia, che S. Pietro guarì uno storpio, richiamò a vita una defunta, e questo fece in nomine Domini, nel nome del Nostro Signor Gesù Cristo. |
A153000076 |
2° Per confermare i Cattolici in quella grande verità insegnata dalla Chiesa Cattolica; cioè che nella SS. Eucaristia vi {26 [26]} è realmente Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo, vivo e glorioso come è in cielo. |
A153000077 |
3° Per dare a tutti i Cristiani un sensibile argomento di questa verità contro agli eretici Valdesi, che in que' tempi si erano già introdotti nelle valli di Luserna presso Pinerolo, e che negavano, come negano ancora oggidì, la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia. |
A153000109 |
Che cosa vuol dire indulgenza plenaria? Indulgenza plenaria vuol dire che, mediante una buona Confessione e Comunione per li meriti di Gesù Cristo, di Maria SS. e de' Santi, riceviamo la rimessione di tutta la pena temporale, dovuta per li peccati confessati. |
A153000111 |
Monsignor nostro Arcivescovo, nella mentovata sua pastorale, inculca in questi giorni la visita al SS. Sacramento, proponendo in tale circostanza la recita di cinque Pater, Ave e Gloria ad onore di Gesù Sacramentato, con aggiungerne uno secondo l'intenzione del Sommo Pontefice. |
A153000118 |
Mi pento, o Gesù mio, e mi dispiace con tutto il cuore di avere offeso voi, bontà infinità. |
A153000120 |
Eterno Padre, esauditemi per amor di Gesù vostro Divin Figliuolo. |
A153000120 |
Finalmente vi prego per me, o Gesù mio sacramentato, datemi per li meriti vostri un gran dolore de miei peccati, ed il perdono di tutte le offese che vi ho fatto, datemi una gran confidenza nella vostra SS. Passione, e nel patrocinio di Maria vostra SS. Madre, datemi il vostro santo amore, e la santa finale perseveranza, sicchè io non abbia mai più a perdere la grazia vostra. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000010 |
Ben sa l'Apostolo, che a riescire nella santa impresa incontrar deve tali, e tante difficoltà da mettere lo sgomento nell'uomo il più ardito, più facondo, e più destro: ciò nondimeno appoggiato egli sulla parola {11 [435]} infallibile di Chi lo ha mandato, si mette all'opera intrepido, affronta pericoli, supera ostacoli, e colla efficacia della predicazione, e colla virtù dei miracoli giunge in breve a stabilire nella città dei Cesari la religione di Gesù crocifisso, e formare a santi costumi quei popoli da tanto tempo miseramente sepolti nel fango de' vizi. |
A154000012 |
Rammentiamoci, che secondo la parola di esso Gesù Cristo, le potenze dell'inferno mai non potranno prevalere contro la Chiesa piantata sopra una rupe incrollabile; portae inferi non praevalebunt adversus eam. |
A154000012 |
{16 [440]} Guai pertanto a chi ricusa di ascoltare la voce del Papa vero successore del Principe degli Apostoli, Capo e Pastor supremo di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo in terra! Guai a chi in questi tempi di tanta avversione alle cose più sante, si unisce ai libertini per muover guerra al sommo Pastor della Chiesa, od anche solo negargli quella figliale ubbidienza, che gli è dovuta! Chi procede di questo modo se la piglia con Gesù Cristo medesimo, e secondo il Vangelo già è condannato. |
A154000013 |
Nè s'inganna la Chiesa così facendo, perchè l'esperienza c'insegna, che in proporzione del crescere ne' cuori il sentimento della fede, vi cresce pure una maggiore e più tenera affezione a Maria; e non di rado Gesù si vale di questa di ozione tanto preziosa per allettare i popoli alla fedele osservanza della sua legge. |
A154000013 |
Tanto è vero, che Gesù e Maria non possono andare disgiunti nel cuore del cristiano, perchè affezionandosi egli alla divina Madre, si volge spontaneamente al suo Figliuolo benedetto, e adorando questo, ed amandolo, come è possibile {18 [442]} che lascii di ossequiare e benedirne la Madre?. |
A154000019 |
Uno di questi altari, che è a destra, è dedicato al SS. Cuore di Gesù, e sopra il tabernacolo ne sta la bella immagine a olio con elegante cornice dorata. |
A154000031 |
Quanti insomma si prostreranno qui, a Te ricorrendo, o diletto mio Gesù, mediante mia intercessione, partano benedetti nelle persone, nelle famiglie, nelle campagne, nelle fortune, e più nelle anime. |
A154000031 |
« Mio amabile Gesù, avrà detto l'augusta Vergine, deh! che gli occhi tuoi benigni siano giorno e notte aperti sempre su questo luogo a Me consacrato, e su tutti coloro, che qui verranno ad invocare il tuo Nome, ed il Mio. |
A154000054 |
E siccome non pochi dei cattolici stessi, se pur si meritano un simil nome, invece di amare un Dio sì buono ed amabile ardiscono preferirgli le creature più indegne e farne il loro idolo, arri vano anzi ad ingiuriare il suo Nome adorabile, il suo santo Vangelo, la sua diletta Sposa la santa Chiesa, il suo Vicario qui in terra il Romano Pontefice, e fanno di tutto a rapirgli anime costate tutto il suo Sangue noi partecipando al dolore acerbissimo che sente Maria, nell'intimo del Cuor suo per tanti oltraggi che Gesù riceve dal mondo, e con opportuni {97 [521]} consigli, e con fervorose preghiere, e sopratntto coll'esempio delle nostre virtù, industriamoci di allettare all'amore di Gesù, e all'ossequio della Chiesa, e del suo Capo visibile, quanti per somma loro sventura non li conoscono, che per offenderli. |
A154000054 |
Maria fu la creatura verso di Gesù più accesa d'amore, e noi per conformarci ad un modello così perfetto, amiamo con tutte le nostre forze questo suo divin Figliuolo col tenere a Lui rivolti tutti i pensieri della nostra mente, col dedicargli tutti gli affetti del nostro cuore, coll'indirizzare sempre a Lui tutte le azioni del viver nostro. |
A154000055 |
- E perchè alle parole risponda il fatto, stringiamoci in santa lega per conservare ciascuno nelle famiglie nostre la fede e la pietà, e risvegliare nelle anime eziandio più fredde e corrotte un ardente amore a Gesù, ed un figliale attaccamento alla divina sua Madre. |
A154000055 |
- Posta in dimenticanza da tante e tante anime per me ricolme di benefizi, non curata da altre sì pie un tempo e virtuose, combattuta dal furore satanico di tali, che pieni di ogni malizia si sforzano di schiantare dalla terra fino il Nome SS. del mio divino Gesù. |
A154000055 |
Vedi negare le verità fondamentali della fede, vomitare contro i misteri più sacrosanti orrende bestemmie, deridere le pratiche venerande della religione; tu vedi e profanazioni di Chiese, strapazzo di feste, vilipendio dei sacri ministri, e propagarsi di massime inique, diffondersi di giornali irreligiosi, di libri ereticali, di romanzi osceni: niun mezzo insomma si lascia intentato per distruggere o {98 [522]} impedire il regno di Gesù Cristo sulle anime, le quali a questa scuola infernale perdono religione, buon costume e il ribrezzo del male e l'amor del bene. |
A154000081 |
Vergine avventurata, il Messaggero celeste aggiunse al suo saluto che il Signore era con Voi, Dominus tecum, perchè per opera dello Spirito Santo da quel punto concepiste e portaste nel vostro purissimo seno il divin Figlio umanato; deh! Voi rendetemi ansioso e degno di unirmi sovente al vostro caro Gesù nella santa Comunione colle più fervide disposizioni. |
A154000101 |
O Vergine ss., che per apparecchiarvi ad una santa morte sospiraste in vita d'unirvi per sempre col vostro Figliuolo Gesù, otteneteci che viviamo fedeli a Gesù fino alla morte. |
A154000113 |
Consideriamo, che Maria in punto di morte fu gloriosa, perchè consolata non solo dagli Apostoli, e da' Santi, ma ancora dal suo Figliuolo Gesù, e contemplando l'esuberante giubilo, ch'Ella provò in quell'estremo per favori tanto singolari, a Lei raccomandiamoci così:. |
A154000116 |
O Vergine gloriosa, che in punto di morte vi consolaste alla vista del vostro Figliuolo Gesù, pregate, che ancor noi venghiamo consolati in quel punto col ricevere Gesù nel Santissimo Viatico con una viva fede, con una ferma speranza, e con un'ardente carità. |
A154000118 |
O Vergine gloriosa, che depositaste il vostro spirito nel seno del vostro caro Gesù, aiutateci, affinchè anche noi depositiamo l'anima nostra nel suo amoroso Cuore, e siamo sempre solleciti di fare in ogni cosa la sua santissima Volontà. |
A154000120 |
Magnifichiamo la gloria di Maria assistita in punto di morte dagli Apostoli e dal suo Figlio Gesù, ed applaudendo a' suoi trionfi, ripieni di santa gioia diciamo col secondo coro degli Angeli le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000002 |
Siccome l'associazione dei divoti di Maria ausiliatrice ha per iscopo di procurare a'suoi soci la speciale protezione di Maria in punto di morte, mercè la divozione verso a Gesù sacramentato e verso alla sua Madre immacolata, così ebbesi cura di trattar gli argomenti e raccogliere quei pii pensieri che a ciò sembrarono più opportuni. |
A156000013 |
Figlio, dice sotto voce a Gesù, non hanno vino. |
A156000013 |
Trovavasi Maria a nozze invitata con Gesù e altri insigni personaggi, quando in sul più buono del pranzo viene a mancare il vino. |
A156000014 |
- Oh! si tuttora Ella si ricorda che in {9 [261]} sul monte Calvario Gesù la fece nostra madre. |
A156000014 |
In quel momento Gesù le toccò sifattamente il cuore, e di tanta tenerezza per noi glielo riempì, che immaginar non si può da mente umana. |
A156000042 |
Ario bestemmiatore della divinità di Gesù Cristo perisce in un cesso. |
A156000042 |
Consacrata è la tua lingua dal corpo di Gesù Cristo, che tante volte ricevesti nella santa Comunione. |
A156000042 |
Sant'Agostino parlando di quelli che bestemmiano Gesù Cristo, dice che il loro peccato non è meno grande di quello de'Giudei che lo hanno messo in croce: non minus peccant qui blasphemant Christum regnantem in coelo, quam qui crucifixerunt ambulantem in terris |
A156000045 |
Nell'ottavo secolo Costantino {32 [284]} Copronimo bestemmia ancor egli la Beatissima Vergine; ma Gesù Cristo non lascia impunito il bestemmiatore di sua Madre. |
A156000052 |
Guai per noi se Gesù avesse detto: «Io vi fo dono del battesimo, vi cancello il peccato originale ed attuale se lo avete, vi costituisco eredi del mio regno; ma pretendo che vi conserviate innocenti sino alla fine della vita. |
A156000052 |
Se mai qualcuno avesse l'ardimento di macchiarsi di grave colpa, sappia che per lui non vi sarà più speranza di salute.» Gesù avrebbe potuto parlare così, e tuttavia grande sarebbe stata la sua misericordia per averci data la grazia del santo battesimo. |
A156000052 |
Una delle più grandi misericordie di Gesù Cristo è il Sacramento della confessione. |
A156000053 |
Per volere di Gesù Cristo la confessione è adunque il secondo mezzo di riconciliazione con Dio; è la seconda tavola dopo il naufragio. |
A156000071 |
Tenerissimo è l'amore che Gesù Cristo porta agli uomini. |
A156000073 |
A queste parole quel pane cessa di essere pane per dar luogo al Corpo reale di Gesù Cristo. |
A156000073 |
Ad un prodigio si inaudito gli Angeli si guardano attoniti di maraviglia; gli Apostoli pieni di fede e commossi sino alle lacrime ubbidiscono all'invito del buon Maestro, prendono e mangiano quel cibo divino, si stringono più intimamente a Gesù, e godono per la prima volta una consolazione fino allora non ancora provata. |
A156000073 |
Il nostro buon Gesù nell'ultima cena dopo di aver detto ai suoi Apostoli che col più vivo desiderio aveva desiderato quel momento |
A156000074 |
Gesù dando tutto se stesso in nostro cibo, dice s. Agostino, ha dato tutto quello che dar poteva come onnipotente; tutto ciò che dar sapeva come sapientissimo; ha dato quanto possedeva come infinitamente ricco |
A156000074 |
Gesù prende poscia il calice, vi mette del vino, lo benedice, e loro lo porge con queste parole: Prendete e bevetene tutti: Questo è il mio Sangue |
A156000074 |
In quel momento il vino cessa di essere vino, e diventa Sangue preziosissimo {46 [298]} di Gesù Cristo. |
A156000074 |
Ma Gesù non è ancor pago di aver fatto questo sì gran dono ai suoi Apostoli, e di essersi così strettamente con loro unito. |
A156000074 |
Ma perchè farci un dono si grande? Perchè l'amor di Gesù non conosce confini. |
A156000074 |
Oh! amore incomprensibile! O buon Gesù, io Vi ammiro, Vi ringrazio, Vi adoro. |
A156000074 |
Oh! dono ineffabile! Ben con ragione il concilio di Trento disse che Gesù Cristo istituendo questo Sacramento ha, per così dire, {47 [299]} esaurite tutte le ricchezze del suo divino amore verso gli uomini: Sacramentum hoc instituit, in quo divitias divini sui erga homines amoris velut effudit |
A156000075 |
Ciò che spinse Gesù Cristo ad instituire questo divin sacramento fu il desiderio grande di unirsi strettamente con noi per arricchire di grazie e salvare le anime nostre. |
A156000075 |
Poteva {49 [301]} egli dire di più per mostrarci il desiderio che ha di essere ricevuto nella santa Comunione? - Maria che conosce a fondo il cuore di Gesù brama ardentemente ancor essa di vedere i suoi divoti assisi sovente alla mensa degli angeli. |
A156000077 |
Se dunque Gesù Cristo stabilì la Comunione per noi; se desidera ardentemente che lo andiamo a ricevere spesso; se i primi cristiani coll'esempio, se Maria col consiglio, se la Chiesa cattolica coll'autorità ci spronano alla Comunione frequente, vorremmo noi forse cercare pretesti per tenercene lontani? {51 [303]}. |
A156000079 |
Solevasi in quella città cercare nelle scuole i fanciulli innocenti per far consumare da loro le sacre particole del Corpo di Gesù Cristo, quando ne avanzavano dalla Comunione dei fedeli. |
A156000079 |
Verso l'anno di Gesù Cristo cinquecento cinquantadue avvenne in Costantinopoli un fatto assai strepitoso riguardo alla Comunione. |
A156000089 |
A questo riguardo, e a fine di evitare altri inganni, ricordati che la Comunione non fu solo stabilita da Gesù Cristo come ricompensa delle virtù acquistate, ma anche come mezzo per acquistarle. |
A156000089 |
Che se già la possiedi, eccoti santo abbastanza per accostarti alla Comunione; anzi possedendo questa sufficiente santità tu devi spesso ricevere Gesù Cristo per viepiù rafforzarla ed accrescerla nell'anima tua. |
A156000097 |
Ascolta la risposta: Gesù Cristo Re del cielo e della terra; Gesù Cristo Amore, Delizia di tutti i santi, desidera che noi ci comunichiamo spesso. |
A156000097 |
{58 [310]} A che dunque andar cercando se questa frequenza sia necessaria o no? Conosci ed ami Gesù? dunque soddisfa i suoi desiderii. |
A156000101 |
Ella ascoltava ogni giorno la santa Messa, che per lo più le diceva l'Apostolo Giovanni, e dalle mani di lui riceveva poscia il suo diletto Gesù. |
A156000110 |
- La s. Messa oltre all'essere una continuazione e rinnovazione dello stupendo prodigio operato in quella memoranda sera, è ancora la continuazione e la rinnovazione del sacrificio della croce, che Gesù Cristo fece di tutto se stesso per placare la Divina giustizia, contro di noi sdegnata, per chiuderci l'inferno, per aprirci le porte del Paradiso. |
A156000110 |
Gesù alla sera della vigilia di sua morte celebrò coi suoi apostoli la prima Messa, con ordine che fosse rinnovata sino alla fine del mondo: Hoc facite in meam {63 [315]} commemorationem. |
A156000110 |
La Messa è la continuazione e la rinnovazione di quello che Gesù Cristo fece nell'ultima cena, allorchè colla sua parola onnipotente cangiò il pane nel suo Corpo, e il vino nel suo Sangue preziosissimo. |
A156000110 |
Quindi al celebrarsi la santa Messa viene a rappresentarsi {64 [316]} quello che il venerdì santo vide già tutta Gerusalemme, quello che mirarono i Giudei; quello che fra mezzo a tanti spasimi contemplò ai pie della croce Maria addolorata; quello che fece oscurare il sole, tremare la terra, spaccare i monti; quello insomma che ci chiuse l'inferno e ci aprì le porte del Paradiso, che è quanto dire Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, morto sulla croce per la nostra salvezza. |
A156000110 |
Si, colà sull'altare vi è il medesimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, reso presente dalle parole della consacrazione dette dal sacerdote sopra del pane e del vino; e là egualmente che sul Calvario Gesù si trova in atto di vittima che si offre all'Eterno Padre per la nostra salute. |
A156000111 |
Chi può dire l'onore che queste tributarono a Dio in tanto tempo colle loro adorazioni? Sono mille ottocento e {65 [317]} più anni, dacchè Gesù Cristo apri le porte del cielo, e v'introdusse le anime dei giusti primitivi, e d'allora in poi continuo ogni giorno a raccogliere i buoni che vi trapassano da questa vita. |
A156000111 |
E perchè? Perchè tutti questi angelici spiriti, tutti questi santi essendo creature finite, l'onore che colle loro adorazioni e lodi rendono a Dio non può oltrepassare i limiti del creato e del finito; {66 [318]} invece nella santa Messa Colui che adora, onora, glorifica Iddio, è Gesù Cristo, Dio egli stesso, e perciò l'onore e la gloria che gli rende ha un valore infinito. |
A156000112 |
Essa è il canale misterioso pel cui mezzo Gesù Cristo ci applica i frutti della sua passione e della sua morte, e ci comunica tutte le grazie che ci ha meritate; essa è l'arco di pace che placa l'ira di Dio; è la chiave d'oro che ci apre i tesori di ogni celeste benedizione: omni benedictione coelesti et gratia repleamur, come si esprime la Chiesa nella celebrazione della santa Messa. |
A156000126 |
E noi dal canto nostro {75 [327]} faremo di meno per Gesù, Re dei re, Prìncipe del Cielo e della terra, nostro amico, nostro fratello, nostro padre? Sarebbe questa una mancanza troppo grave e disonorevole per un cristiano, troppo penosa pel cuore di Gesù amabilissimo. |
A156000126 |
Le solennità del SS. Sacramento sono per Gesù ciò che sono le feste pei principi temporali. |
A156000126 |
Ma sa per altro che per Gesù gli ornamenti più belli sono le anime in grazia, i più graditi incensi sono le loro preghiere, i lumi e le lampade più risplendenti sono i cuori verso Gesù palpitanti d'amore. |
A156000126 |
Noi pertanto, o cristiani, per corrispondere ai materni desiderii ed inviti della santa Chiesa dobbiamo unirci per onorare e adorare Gesù nel miglior modo che ci è possibile, e mostrare di quanta venerazione ed amore sia ripieno il nostro cuore verso di Lui. |
A156000126 |
Per onorare Gesù nel SS. Sacramento la santa Chiesa celebra lungo l'anno delle grandi solennità, come quella del Giovedì Santo e specialmente del Corpus Domini con ottava, ed anche delle Quarant'ore. |
A156000128 |
Oltre alle solennità vi sono altre circostanze nelle quali vi è opportunità di onorare Gesù Sacramentato; ed è quando si fanno solenni processioni, o lo si porta per viatico agli infermi. |
A156000128 |
Questi accompagnarono Gesù per buon tratto di via, trattenendosi con Lui in santi colloquii, ascoltando con attenzione e con piacere le sue parole, sebbene non l'avessero conosciuto. |
A156000128 |
[60]? Coloro che divotamente accompagnano Gesù {77 [329]} nel Sacramento imitano fin d'ora quel glorioso coro di Vergini, veduti da s. Giovanni, i quali in Cielo seguono il divino Agnello dovunque ei vada: sequuntur Agnum quocumque ierit |
A156000129 |
- Quante anime buone anche oggidi trovano il più dolce piacere nel trattenersi delle ore avanti al SS. Sacramento! Un giorno fu interrogato un pio giovanetto perchè così sovente si recasse in chiesa, e vi passasse la maggior parte della ricreazione? Egli rispose: «In chiesa essendovi {80 [332]} Gesù, vi è il Paradiso; perciò io amo meglio stare in Paradiso che altrove |
A156000129 |
A san {79 [331]} Luigi Gonzaga perla sua cagionevole salute era stato proibito di trattenersi avanti a Gesù Sacramentato. |
A156000129 |
Chi può esprimere la piena di gaudio che provò s. Giovanni nell'ultima cena, allorchè in compagnia di Gesù, anzi a Lui più vicino, potè posare il suo capo sopra il divin suo petto, come il bambino in seno alla madre? |
A156000129 |
E perchè non troveremo noi qualche ora del giorno per intrattenerci col migliore degli amici? Oh! quanto è mai dolce la compagnia di Gesù! Ben lo provarono prima di tutti Maria e Giuseppe. |
A156000129 |
Il santo giovane vi ubbidiva; ma quaundo doveva passare innanzi al Sacramento si sentiva tirare così fortemente a fermarsi, che era obbligato a prorompere in questa preghiera: O Gesù, lasciatemi andare, lasciatemi andare. |
A156000129 |
In compagnia dì Gesù essi gustavano il Paradiso; e furono al contrario immersi nella più affliggente desolazione nei tre giorni in cui egli si tenne da loro nascosto: Ecce, gli disse Maria, pater tuus et ego dolentes quaerebamus te |
A156000129 |
Ma non basta mostrarci divoti di Gesù in Sacramento nelle sue solennità, accompagnarlo allorquando Egli si muove per benedire le nostre case, o consolare gli infermi. |
A156000129 |
[63] Or bene simile a quella è la gioia che si prova nel tenere compagnia a Gesù nel Sacramento. |
A156000129 |
[64].» Oh! sì, Gesù mio, Voi insieme con Maria Ausiliatrice sarete d'ora innanzi il mio unico Bene, l'unica mia Delizia. |
A156000139 |
Tu sai, o divoto cristiano, che Maria è madre tenerissima, madre dataci da Gesù in un eccesso di amore per noi. |
A156000142 |
Di certo Gesù Cristo non condannerà giammai un'anima patrocinata da Maria sua carissima madre. |
A156000155 |
Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'imperatore, che volendo umiliato il Vicario di Gesù Cristo, comandò che fosse traslocato a Fontainebleau, castello non molto distante da Parigi. |
A156000159 |
Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo l'umile offerta unita al cuore di tutti i santi; e fate che da questo punto io incominci a vivere unicamente per Voi, e pel vostro divin figliuolo Gesù. |
A156000159 |
Fra i vostri due cuori, Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro santo amore. |
A156000159 |
Santissima Vergine, Madre di Dio, io N. N. quantunque peccatore indegno prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la corte celeste Vi presento e Vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi; a Voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. |
A156000161 |
Due mezzi speciali si propongono; Dilatare la divozione alla Beata Vergine e là venerazione a Gesù sacramentato. |
A156000166 |
In onore di Gesù Sacramentato gli Associati ogni giorno dopo le ordinarie preghiere del mattino e della sera reciteranno la giaculatoria: Sia lodato e ringraziato ogni momento il SS. e Divinissimo Sacramento. |
A156000167 |
Queste preghiere serviranno come di vincolo ad unire tutti gli Associati iu un cuor solo ed un'anima sola per rendere il dovuto onore a Gesù nascosto nella santa Eucaristia ed all'augusta sua Genitrice, a partecipare di tutte le opere di pietà che si compieranno da ogni Associato. |
don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html |
A157000194 |
Il Padre diceva ad Emanuele: «Ècco l'ora che Dio ci serbava per l'ultimo combattimento; patiamo per lui con coraggio e di buon animo.» Ed Emanuele rispondeva con sorriso: Come sono felice di soffrire la morte {58 [282]} per Gesù.» La scorta parti ed il sacerdote si avanzò il primo colmo di giubilo e tutto assorto nella preghiera. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000057 |
Qui vi era un infelice a soccorrere, un'anima a salvare; bisognava assai di meno per determinare il ministro di Gesù Cristo a sospendere il suo cammino. |
A158000058 |
Io credo in un solo Signore Gesù Cristo, Figliuolo unico di Dio, nato dal Padre increato avanti i secoli, Dio di Dio, lume della luce, che non è stato fatto, ma generato consustanzialmente dal Padre per cui tutto fu fatto, che è disceso dai cieli per la salute degli uomini; io credo nello Spirito Santo che è eziandio Signore e dà la vita, che procede dal Padre e dal Figlio. |
A158000087 |
E mentre il Papa si accingeva a risalire nella modesta sua carrozza, la giovinetta lo afferrò alla sottana nera, dicendogli: « Il buon Dio e mamma non vogliono ch'io mentisca, perchè la bugia è un brutto peccato che fa piangere Gesù. |
A158000089 |
Stasera pregherò Gesù per voi. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html |
A159000009 |
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi affinchè tale società prenda ogni di maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nel l' Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell' uno e dell' altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, {7 [7]} tentibus et confessis, qui uno quo cuique eorum libeat cujuslibet mensis die in aliqua Ecclesia aut Oratorio publico SS. Eucharistiae Sacramentum sumpserint, et Ecclesiam aut Oratorium ipsum devote visitaverint, ibique pro Christianorum Principum concordia, haeresum extirpatione, peccatorum conversione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenariam similiter omnium peccatorum suorum indulgentiam et remissionem, quarti etiam animabus Christifidelium, quae Deo in Charitate conjunctae ab hac luce migraverint, per modum suffragii applicare possint misericorditer in Domino concedimus. |
A159000034 |
Circoncisione di N. S. Gesù Cristo. |
A159000035 |
Epifania di N. S. Gesù Cristo. |
A159000036 |
Seconda domenica dopo l' Epifania in cui occorre la Festa del SS. nome di Gesù. |
A159000053 |
Il Sommo Pontefice Pio IX sotto il 9 Maggio 1876 concesse in perpetuo l' Indulgenza Plenaria a quegli Associati, e in quel giorno in cui confessati e comunicati si consacreranno al Cuor di Gesù, e in ogni anno nel dì anniversario della medesima consacrazione. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000003 |
Non vi ha cosa che arrechi maggior vantaggio all'anima del cristiano quanto la comunione frequente, perchè è dessa il nostro pane quotidiano, il quale ci fa vivere in Gesù Cristo, e fa vivere Gesù Cristo in noi. |
A162000004 |
La Chiesa interprete verace dei disegni del {12 [264]} suo sposo Gesù Cristo e della sua parola ha sempre approvata la comunione frequente. |
A162000006 |
Il fedele, ammesso alla frequente partecipazione di suo Corpo e Sangue, può con tutta verità ripetere coll'Apostolo: « Io vivo, ma non son più io che vivo, è Gesù Cristo che vive in me. |
A162000006 |
In questi tempi specialmente pare vada via via maggiormente insinuandosi tale freddezza verso questo augustissimo Sacramento, e pare che pochi soltanto più si ricordino dell'amoroso invito che Gesù Cristo medesimo ci fece di accorrere a riceverlo: « Io sono il pane di vita, diss'Egli, chi mangia di questo pane vivrà in eterno. |
A162000006 |
Ora un'unione così stretta con Gesù Cristo {14 [266]} potrebbe non comunicarci qualche cosa di Lui? Noi sappiamo che nel tempo di sua vita mortale una virtù misteriosa usciva dalle sue vestimenta e sanava le infermità di coloro che le toccavano. |
A162000007 |
Dove troveremo noi un amico che intenda le nostre pene e ci compatisca, un orecchio che non si stanchi mai di ascoltarci, una voce che mai si stanchi di dirci quelle parole di consolazione che sono il meglio adattate per fortificarci e sollevarci? Andiamo adunque a Gesù. |
A162000007 |
La presenza di Gesù è un tesoro che avremmo invano cercato sulla terra se Egli non ci fosse rimasto per amor nostro. |
A162000008 |
Alcuni soggiungono: io sono pieno d'infermità spirituali e non oso comunicarmi sovente: risponde Gesù Cristo: quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è mestieri essere sovente visitati dal medico. |
A162000008 |
Eccitiamo in noi prima di accostarvici una vera divozione attuale, la quale sta nel considerare attentamente le grandi meraviglie di quel divino mistero, ed eccitarci dolcemente a pii e fervorosi affetti verso Gesù Sacramentato. |
A162000008 |
Le interna sono; 1° di essere in grazia di Dio; 2° essere digiuni dalla mezzanotte in giù 3° riflettere bene a quello che si va a ricevere, che è il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo. |
A162000010 |
2° Col martello, impiegando il digiuno, e la mortificazione dei sensi, per partecipare in qualche modo ai travagli e dolori sofferti da Gesù Cristo nella Passione della quale l'Eucaristia ci rinnova la memoria. |
A162000013 |
Il demonio, dice s. Pier Damiano, si pasce delle vanità degli abiti pomposi, e Gesù Cristo si compiace degli abiti modesti e umili. |
A162000013 |
Inoltre si pensi al grande {18 [270]} atto che si fa sul punto in cui si riceve Gesù nel nostro cuore, e si procuri di accordare l'esterno stato del corpo con quello dell'anima. |
A162000013 |
Laonde quei che vanno via quasi subito fanno male, se non vi è vera necessità che li prema a partire, perchè fanno affronto a Gesù, e perdono in gran parte il frutto della comunione. |
A162000013 |
Per carità non si dimentichi da quelli che si accostano a questo augusto Sacramento, che quel Dio che si va a ricevere, è il Dio della purità, della modestia, della decenza, e perciò si evitino tanti scandali che pur troppo ogni giorno si danno coll'accostarvisi immodestamente vestiti, o sconciamente adorni; e ciò si faccia mostrandoci, 1° con abiti decenti ed onesti, per onorare Gesù Cristo collo stesso ornamento; 2° senza pompa e vanità; perchè essendo Gesù Cristo umiliato in questo Sacramento sotto le specie di pane e di vino sarebbe in certo modo fare insulto alla sua umiliazione ed all'estrema povertà che ha sempre praticata in tutta la vita l'avvicinarci a lui con pompa e vanità. |
A162000013 |
Quando poi si è ricevuta la santa comunione, ciascuno fatta profonda riverenza all'altare si ritiri a posto, trattenendosi senza dissipazione in dolci colloqui con Gesù Cristo. |
A162000015 |
Siccome poi non vi ha tempo più propizio per domandare grazie all'infinita bontà e misericordia di Dio, approfittiamoci dell'occasione e stringiamoci al petto questo amato Gesù. |
A162000016 |
Bisogni spirituali, bisogni temporali, bisogni per noi stessi, bisogni per la famiglia, pericoli da evitare, grazie da ottenere, lagrime da rasciugare, vittorie da conseguire, tentazioni da superare, oh quante altre necessità sconosciute per lo più alla comune degli uomini, ma tanto più note a chi ne sente il peso, fornirebbero materia abbondante alle nostre suppliche! Se si trattasse solo di bisogni temporali, se un gran signore offrisse ad un mendico ampia libertà di rovistare a piene mani ne' suoi scrigni, che direste di questo mendico se invece di approfittare di si bella occasione impadronendosi di quei tesori venisse a domandare a' miei lettori cosa abbia da fare? Or bene Gesù sacramentato rivelò a s. Teresa che il modo più grato con cui si potesse ringraziarlo {20 [272]} dopo la santa comunione era il domandargli delle grazie. |
A162000016 |
E per verità, se la generosità è la più bella gemma che adorni il diadema dei regnanti, come vorrà in questa lasciarsi vincere Gesù re del re?. |
A162000016 |
Sottoponiamo alla bontà di Gesù le tante nostre necessità. |
A162000017 |
e intanto sia frutto di ciascuna nostra comunione di uno aumento di santo amore, di viva fede, di umiltà profonda colle quali virtù Gesù Cristo solo avrà mai sempre il domicilio dell'anima nostra. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000004 |
Lo zelo, la chiarezza con cui svelava il serpente velenoso che tentava insinuarsi nell'ovile di Gesù Cristo, e corrompere. |
A163000063 |
Sono venticinque anni che io l'ho abbracciata: più la studio, più ci trovo la verità; spero nell'aiuto del Signore, di vivere e morire in questa santa religione, di cui è capo il Romano Pontefice successore di S. Pietro, vicario di Gesù Cristo. |
A163000067 |
Mi son fatto cattolico perchè era e sono persuaso che la religione cattolica, è la sola religione di Gesù Cristo. |
A163000074 |
Perciò, abbracciando la Religione Cattolica intesi di gettare via la scorza, cioè l'apparenza di religione, per assicurarmi d'avere la santa Cattolica Religione tutta intera, come fu fondata dal nostro Signor Gesù Cristo. |
A163000156 |
Beatissimo Padre, voi che siete il Vicario di Gesù Cristo, successore di S. Pietro, il Supremo Pastore della Chiesa, pregate, e comandate che tutti i cattolici del mondo preghino Iddio ad avere di noi pietà. |
A163000355 |
- Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli hanno compreso che dovevano obbedire; e si decisero a rivelare un segreto, che avevano fino allora conservato con una costanza invincibile, e che nulla aveva potuto loro strappare di bocca. |
A163000381 |
La domenica seguente, Paolina, fedele alla sua promessa, tornò all'ospedale, e Gabriele era tutto sorpreso, nè sapeva comprendere come in quella giovane albergasse {86 [454]} tanta carità, e, curioso di conoscere il motivo di quelle visite, le rivolse la parola in questi termini: «Signora, voi non mi conoscete che da» poco tempo, come può essere che mi» amiate tanto e prendiate tanto interesse» per me?» Cui rispose Paolina, facendogli conoscere che il suo amore era quello raccomandato da Gesù Cristo, e gli dimostrò la immensa differenza che vi ha tra le affezioni frivole e mondane, e l'amore evangelico, ossia la carità; e come le sue sollecitudini a suo riguardo le fossero consigliate da G. C. medesimo. |
A163000382 |
Ma quando Paolina cominciò a partire della Beatissima Vergine, e gli domandò se fosse contento cho fosse pregita per lui, allora lo prese una certa impazienza e mal umore, che gli fece dire con una certa animosità: «io non sono cattolico, e non» voglio e non posso mettere la mia confidenza in una donna, la quale nulla» può per me; in Dio sì ho tutta la speranza, nella vostra Madonna niente!» Paolina gli rispose con particolare affabilità, {87 [455]} che i cattolici amano Maria perchè Essa è la madre di Dio, la invocano nelle loro afflizioni, nelle loro disgrazie, perchè Gesù Cristo morendo sulla croce, la diede a'suoi discepoli perchè fosse la loro madre e la loro protettrice, e i cattolici sono sicuri della sua assistenza, e certi quando la pregano con fede e con confidenza di ottenere per suo mezzo da Dio le grazie di cui abbisognano. |
A163000390 |
Appena appena aveva qualche cognizione di Dio, pochissima della divina Provvidenza, nessuna della Santissima Trinità, nè di Gesù Cristo, nè del Cristianesimo. |
A163000391 |
Posso dire che io sentiva e vedeva la grazia di Dio operare precipitosamente in lui ed impadronirsi di quell'anima; la luce di Gesù Cristo gli rischiarava la mente, e lo Spirito Santo gli dilatava e gl'infiammava il cuore. |
A163000394 |
In seguito gli parlai del Papa; gli dimostrai come egli fosse il successore di S. Pietro, il Capo, il Supremo Pastore della Chiesa Cattolica, e come noi gli dovessimo rispetto, sommessione ed obbedienza qual vero e legittimo rappresentante di Gesù Cristo sopra la terra, e gli citai le grandi e memorabili parole dell'Evangelio: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io innalzerò la mia Chiesa, e le potente dell'inferno nulla potranno contro di èssa, ed a te darà le chiavi del mio regno del cielo. |
A163000397 |
«Figlio mio, gli dissi, io ringrazio di» cuore il Signore che abbia benedetto» le mio parole, le quali, veggo, hanno» prodotto nel vostro cuore tale effetto,» che io non esito punto di chiamarvi» fin d'ora cattolico già nel cuore; e perche, mio caro, non lo sarete perfetto?» Voi dovreste, senza più tardare, abbracciare la Religione Cattolica, entrare» nel grembo della Chiesa di Gesù Cristo, ed oh, come il vostro cuore sarebbe inondato di gioia spirituale, come» la vostr'anima sarebbe lieta di tanta» fortuna! Voi siete molto aggravato dal» male, e chi sa, che Iddio non sia vicino a darvi la corona dei giusti, e» chiamarvi a sè per la felicità eterna»! Egli mi fissò in volto due occhi di fuoco, ma tacque! {95 [463]}. |
A163000399 |
Alzando al cielo gli occhi pieni di lagrime di consolazione: Oh Gran Dio, veggo ora per qual cagione mi avete ridotto alla miseria, oppresso da questa malattia, e condotto a guest'ospedale; egli è perchè voi mi amavate, mentre io non vi amava ancora, anzi vi offendeva; egli è perchè io negava di conoscere Gesù Cristo, mentre egli mi cercava per salvarmi! Voi, mio Dio, mi avete ferito mortalmente il corpo per guarirmi l'anima, voi mi colmaste dei vostri benefizi, mentre io vi era ingrato! La vostr'opera è compiuta, io sono vostro figlio, sono cattolico, e da questo momento non desidero, non voglio che quello che voi desiderate e volete da me! vi ringrazio e vi benedico le mille volte, o mio Dio!. |
A163000403 |
E, tutta riconoscenza e amore verso Gesù Cristo e verso Maria, lo lasciò lieto e contento. |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000054 |
È caldamente raccomandato ad un Sacrestano di mettersi vicino al campanello solito a suonarsi nella Benedizione per dar segno quando il Sacerdote si volge al pubblico col Santissimo, ma non suonarlo la seconda volta, finchè non siasi chiuso il tabernacolo, e ciò per togliere ai ragazzi una specie di voglia di alzarsi, e uscire di Chiesa con irriverenza a Gesù Sacramentato. |
A164000073 |
nella dottrina Cristiana quei giovani che ivi intervengono: "Voi, o Catechisti, insegnando il Catechismo, fate un' opera di gran merito dinanzi a Dio, perchè cooperate alla salute delle anime redente col prezioso sangue di Gesù Cristo; additando i mezzi atti a seguire quella via che li conduce all' eterna salvezza: un gran merito ancora dinanzi agli uomini, e gli uditori benediranno mai sempre le vostre parole, con cui loro additaste la via per divenire buoni cittadini, utili alla propria famiglia, ed alla medesima civile società. |
A164000160 |
Al mattino niuno cerchi di uscire finchè non sia cantato: Lodato sempre sia il nome di Gesù e di Maria. |
A164000179 |
Dopo la Comunione trattenetevi almeno un quarto d' ora a fare il ringraziamento; sarebbe una gravissima irriverenza se pochi minuti dopo aver ricevuto il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo uno uscisse di Chiesa o si mettesse a ridere ed a chiacchierare, sputare o guardare qua e là per la Chiesa. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000287 |
Lungo il giorno prendete la bella abitudine di fare qualche visita a Gesù Sacramentato. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000008 |
Nelle corporazioni religiose ogni individuo è membro di una gran famiglia, che ha, per capo Gesù Cristo, rappresentato nella persona del superiore. |
A166000023 |
essendosi fatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo. |
A166000026 |
Oppure come facevano gli apostoli che erano pieni di contentezza, quando ritornavano dal Sinedrio, perchè colà erano stati fatti degni di patire disprezzi pel nome di Gesù. |
A166000054 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; così anche i soci salesiani comincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l'acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A166000115 |
In ciascuna settimana al venerdì si farà digiuno in memoria della passione di N. S Gesù Cristo. |
A166000154 |
Se poi qualche volta l'osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole {47 [97]} dell'apostolo s. Paolo che dice: Sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000009 |
E notabile la visione eh' ebbe un novizio, il quale (scrive il Pinamonti della vocazione vittoriosa), meditando di uscire dalla religione, Gesù Cristo se gli fece vedere in trono sdegnato, che ordinava scancellarsi il suo nome dal libro della vita, onde atterrito perseverò nella vocazione: Quia vocavi et renuistis... ego quoque in interitu vestro ridebo et subsannabo. |
A167000010 |
Altrimenti udirà rimproverarsi da {7 [205]} Gesù Cristo ciò, che egli rimprovero a quel giovane, il quale invitato alla sua sequela disse: Sequar te, Domine, sed permitte mihi primum ire et renuntiare his quae domi sunt. |
A167000010 |
E Gesù gli rispose che egli non era buono pel paradiso: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei. |
A167000013 |
E risponde che sì, dicendo {8 [206]} che il consiglio e la considerazione sono necessari nelle cose dubbie, ma non già in questa ch' è certamente buona, giacchè l' ha consigliata Gesù medesimo nel vangelo. |
A167000018 |
S. Cirillo spiegando il detto di Gesù Cristo a quel giovane che si offrì per seguirlo: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei, commenta che chi cerca tempo di conferire intorno alla sua vocazione coi parenti, egli è appunto quegli che dal Signore è dichiarato inetto per lo cielo: Aspicit retro, qui dilationem quaerit cum propinquis conferendi. |
A167000021 |
Nelle corporazioni religiose ogni individuo è membro di una gran famiglia, che ha per capo Gesù Cristo, rappresentato nella persona del superiore. |
A167000061 |
E vero che le nostre costituzioni permettono il possesso e l' uso di tutti i diritti civili; ma entrando in congregazione non si può più nè amministrare, nè disporre delle cose proprie se non col consenso del superiore, e nei limiti da questo stabiliti, a segno che in congregazione egli è considerato letteralmente come chi nulla più possiede essendosi tatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo. |
A167000081 |
La mansuetudine è la virtù diletta da Gesù Cristo: discite a me quia mitis sum. |
A167000081 |
Se egli adunque vuole che gli altri sopportino i suoi, cominci a sopportare quelli degli altri, e così adempia la legge di Gesù Cristo: Alter alterius onera portate. |
A167000114 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; cosi anche i soci Salesiani cornincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l' acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A167000144 |
Mezzi per custodire diligentissimamente questa virtù sono la frequente confessione e comunione, la pratica esatta dei consigli del confessore, la fuga dell' ozio, la mortificazione di tutti i sensi del corpo, frequenti visite a Gesù Sacramentato, frequenti giaculatorie a Maria Santissima, a s. Giuseppe, a s. Francesco di Sales, a s. Luigi Gonzaga, che sono i principali protettori della nostra Congregazione. |
A167000145 |
Che anzi ogni membro si darà massima sollecitudine di difenderne l' autorità e promuovere l' osservanza delle leggi della Chiesa Cattolica e del suo Capo supremo, che è Legislatore e Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A167000221 |
In ciascuna settimana al venerdì si farà digiuno in memoria della passione di N. S. Gesù Cristo. |
A167000247 |
Se poi qualche volta l' osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole dell' apostolo s. Paolo che dice: sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo. |
don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A168000060 |
Nell'accusa dei loro falli si studino di ommettere le circostanze inutili; siano brevi e dicano con semplicità ed umiltà le loro colpe in egual modo, che se le accusassero a Gesù Cristo. |
A168000081 |
Servirà eziandio efficacemente a conservare la bella virtù la divozione verso di Maria SS. Immacolata, del glorioso san Giuseppe, e dell'Angelo Custode; come pure il non mai dimenticare che le fedeli Spose di Gesù Cristo, le quali saranno vissute e morte nello stato verginale, avranno in Cielo una gloria particolare, e con Maria canteranno al divino Agnello un inno, che non è concesso di cantare agli altri Beati. |
A168000096 |
Si raccomandano poi, sopra tutti, l' Imitazione di G. C, la Monaca Santa, e la Pratica di amar Gesù Cristo del Dottore s. Alfonso, la Filotea di s. Francesco di Sales adattata alla gioventù, il Rodriguez, e le vite di quei Santi e Sante, che si dedicarono all'educazione della tenera età. |
A168000134 |
Vestire 1'abito della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice vuol dire rinunziare a tutte le vanità e a tutte le massime del mondo, vestirei di un altro abito nuovo, cioè praticare la ritiratezza, la mortificazione e specialmente la castità, 1'obbedienza e la povertà, consacrarsi a Gesù e prendere per modello Maria sua Madre Immacolata. |
A168000153 |
Nov. Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, potente Aiuto dei cristiani, conforto dell'anima mia, in questo momento {56 [346]} io mi metto nelle vostre sante mani. |
A168000174 |
Voi, o misericordioso Gesù, mi avete inspirato di fare questi voti, voi aiutatemi colla vostra santa grazia ad osservarli. |
A168000177 |
Ricordatevi di questa solenne promessa che ora avete fatta al Signore, ed Egli colla sua santa grazia vi aiuti a mantenerla, finchè vi presentiate a ricevere la ricompensa della vostra fedeltà al trono del Celeste Sposo Gesù Salvatore. |
A168000181 |
E vero che dovrete portare con lui la croce; ma vi sarà di grande conforto il pensiero dell'Apostolo S. Paolo, che dice: Colui che patirà con Gesù Cristo sulla terra, godrà poi con Lui in eterno coronato di gloria in Cielo. |
A168000181 |
Qui avete l'immagine di Gesù in croce, che vi ricorderà ogni giorno il celeste Sposo, che voi in questo momento prendete ad imitare. |
A168000183 |
Buon Gesù, caro Salvatore dell'anima mia, morto per me, io abbraccio la vostra croce e la terrò d'ora innanzi come il più preziosi mio ornamento e conforto. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000032 |
Così noi in certo modo avevamo il Vicario di Gesù Cristo che teneva davanti all'altare maggiore una fiaccola accesa per ricordare che la nostra fede per esser viva e fruttuosa deve sempre essere illuminata e guidata dal Vicario di Gesù Cristo. |
A173000058 |
Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano ed ora fervoroso cattolico conte Slolberg Vernigerode membro ereditario della camera dei Signori in Prussia. |
A173000069 |
Terminate le preghiere, il prelodato monsignor Ghilardi pronunziò un fervoroso sermoncino in preparazione alla s. comunione dimostrando la necessità della frequente comunione sia per attestare la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia; sia per ravvivare la nostra fede in Gesù Cristo che è il più saldo sostegno contro i nemici di Dio e della Chiesa e la più soave consolazione nei giorni del dolore. |
A173000114 |
Alle 6 di sera egli pontificò ai vespri ed alla benedizione, mentre il vescovo di Mondovì con apposito ragionamento parlò dei grandi tesori che si contengono nella Chiesa di Gesù Cristo, e degli strepitosi miracoli che continuamente si operano. |
A173000114 |
Ma che sono mai queste maraviglie paragonate con quelle che noi vediamo ogni giorno operarsi nella Chiesa di Gesù Cristo e specialmente nell'amministrazione dei santi Sacramenti?. |
A173000133 |
Il cuore di Gesù, egli diceva, è assai più accetto all'Eterno Padre, che il cuore di tutti gli uomini messi insieme. |
A173000133 |
In esso prese a dimostrare come gli uomini abbiano un mezzo efficacissimo per placare Dio coll'oflerta di Gesù in sacramento. |
A173000141 |
Nella Santa Messa, egli dice, si offre in tutte le parti del mondo ed in tutte le ore del giorno il Sangue di Gesù Cristo al Divin Padre, Sangue che solo vale a mitigare il giusto sdegno, e a compensarlo di tutte le ingiurie e di tutti gli oltraggi che recano gli uomini alla Suprema Divina Maestà. |
A173000157 |
Svolse in modo ameno quanto grande sia l'amore di Gesù Cristo nel darsi per nostro cibo nella santa Eucarestia. |
A173000159 |
Notò poi come il culto di Maria cresca, si conservi, si consolidi e si dilati ovunque colla fede di Gesù Cristo. |
A173000169 |
Prima di essa pronunziò il solito ma assai commovente sermoncino in cui dimostrò {83 [85]} che Gesù nella s. Eucarestia è maestro di umiltà, di pazienza e di ubbidienza. |
A173000172 |
In esso dimostra come la Chiesa Cattolica sia un vero Paradiso in terra per la presenza reale di Gesù Cristo nella Santa Eucarestia: presenza che {84 [86]} sola vale a colmarci di gioia e di delizie. |
A173000177 |
Il confessore, prima ancora di recarsi dall'inferma, le fece suggerire di intraprendere tosto una novena ad onore di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice, colla recita di tre Pater ed Ave e tre Salve Regina; con promessa di fare poi qualche offerta ad onore della Madonna Ausiliatrice nella nuova Chiesa di Valdocco in Torino. |
A173000197 |
E perchè mai tanta ricchezza e magnificenza di riti? E che cosa esprimono, che cosa predicano si svariate e numerose cerimonie? Oh esse sono {101 [103]} tutte rivolte a farci conoscere che il sacro tempio è un monumento materiale importantissimo di nostra Religione, quello che significa insieme la maestà di Dio, e i doveri degli uomini verso di Lui, i misteri e i beneficii di Gesù Cristo, le obbligazioni del cristiano nella vita presente, e le sue speranze in ordine alla beata interminabile vita avvenire. |
A173000197 |
Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio. |
A173000199 |
I grandi misteri sono già compiuti del divin Verbo Incarnato, e le chiese cattoliche come sono la casa di Dio, così sono eziandio la casa di Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A173000199 |
Laonde il vescovo consacratore appena entrato nel tempio ne segna il limitare colla croce che è il vessillo dell'Uomo-Dio, ne segna colla croce le porte, asperge le mura e tutto il pavimento di acqua, sale, cenere e vino insieme commisti, che significano l'umanità, la divinità, le umiliazioni e la gloria del Salvatore, consacra con molteplici segni di croce e coll'effusione dei santi olii l'altare che rappresenta lo stesso Gesù Cristo, unge col crisma in {105 [107]} ben dodici luoghi le pareti, sempre in forma di croce. |
A173000199 |
Ma ciò è ancor poco, imperocchè l'incarnata Divina Sapienza non solo colla sua virtù, ma colla stessa sua reale presenza sotto, i veli dell'eucaristico Sacramento si degna abitar di continuo nel tempio cattolico; tutti i giorni e più volte al giorno Gesù rinnova sull'altare per mano del sacerdote lo stesso sacrifizio col quale immolossi in cima del Golgota; stassi giorno e notte rinchiuso nel sacro tabernacolo come in sua casa e invita quivi i suoi fedeli ad adorarlo, a pregarlo, a porgergli il tributo della loro confidenza e del loro amare. |
A173000199 |
Questi misteriosi riti dimostrano che il tempio cattolico è tutto dedicato a Gesù Cristo, e tutto investito della virtù di Gesù Cristo. |
A173000200 |
Anche nel santo Vangelo leggiamo come Gesù Cristo abbia zelato l'onore del tempio e armatosi di flagello abbia scacciato da esso i profanatori, forte rimproverandoli che la di Lui casa, che è casa di orazione, avessero cambiata in una spelonca di ladri. |
A173000200 |
Forsechè l'uomo nella sua superbia potrà contendere a Dio questo diritto? Ah il Profeta esclamò: «La terra è del Signore e tutto quello che la riempie; il mondo e tutti i suoi abitatori.» Gesù Cristo poi per bocca del Profeta protestò che l'Eterno suo Genitore gli diede in retaggio tutte le genti, ed in dominio gli ultimi confini del mondo, ed affermò solennemente che a Lui è stata data ogni potestà in cielo ed in terra. |
A173000200 |
Il sacro Tempio costituito così per la efficacia dei riti religiosi l'abitazione di Dio e di Gesù Cristo viene sottratto ad ogni uso profano. |
A173000201 |
Ma gli uomini, che rendono a Dio il debito culto, sono vestiti di corpo, per loro quindi è stato bisogno innalzare uno speciale tabernacolo o tempio, dove onorare il Signore; affinchè pensando essere il detto luogo dedicato al divin culto, vi si radunassero a compiere un si gran dovere con maggior riverenza, e affinchè la conformazione stessa del tempio alla {109 [111]} mente dei divoti suggerisse particolari nozioni della eccellenza della divinità e della umanità di Gesù Cristo» (1, 2, q. |
A173000201 |
Non una nube di giorno, o una colonna di fuoco durante la notte segni speciali della presenza di Dio nell'antico Tabernacolo, ma lo stesso Gesù Cristo sotto le specie del pane abita nelle nostre chiese e diffonde la luce della soprannatural verità, e il fuoco del santo amore, promulga colla parola dei suoi sacerdoti la sua legge santa ed immacolata, ed irraggia nei cuori dei suoi amici la vita divina dell'istesso suo cuore. |
A173000201 |
È cosa evidentissima che il tempio non s'innalza già perchè Dio e Gesù Cristo ne abbiano bisogno; ma piuttosto perchè l'uomo abbisogna di questo mezzo per rendere a Dio quel cullo che gli deve e ricevere in sè la ricchezza delle divine benedizioni. |
A173000202 |
Gesù sull'altare si offre all'Eterno suo Padre ostia viva di propiziazione e di salute, ed ai singoli che a Lui si uniscono nella santa oblazione largisce in abbondanza i frutti di redenzione; Egli si fa cibo ed alimento soprasostanziale de' suoi amici, ne impingua lo spirito, e li prepara alla beata immortalità. |
A173000202 |
In questo luogo di grazia e di benedizione convengono i fedeli di ogni linguaggio formanti un solo corpo mistico, qui i poveri e i ricchi, i nobili ed i plebei, i saggi e gli idioti sono accolti collo stesso favore, colla stessa liberalità, poichè son tutti figli dello stesso Padre di famiglia, che è Dio, son tutti fratelli di Gesù Cristo. |
A173000202 |
Se Dio, Ottimo, Massimo, risiede come assoluto padrone e reggitore del mondo nella chiesa dedicata al suo culto, e se siffatto sovrano dominio in forza dei meriti preziosissimi e della pienezza della potestà del nostro divin Salvatore Gesù Cristo è tutto volto al nostro spirituale vantaggio, mi è facile brevemente dimostrare che mercè della consecrazione la chiesa diventa inesauribile tesoro delle divine benedizioni. |
A173000202 |
È infatti specialmente nella chiesa dove Gesù Cristo mediante il sacro ministero {112 [114]} da Lui istituito edifica continuamente la società dei suoi fedeli, ascolta ed esaudisce le preghiere del suo popolo, e guida le anime per la via della santità all'acquisto della gloria sempiterna. |
A173000203 |
Di tal modo il tempio consacrato diventa il gazofilaccio delle celesti benedizioni, non solo perchè è la casa di Dio, di Gesù Cristo, dell'Emanuele, cioè di Dio con noi, ma eziandio perchè quivi concorrono tutti i celesti intercessori a raccogliere le nostre preghiere, e ad ottenerci i più preziosi divini favori. |
A173000203 |
Quindi siegue che la corte celeste è quella che si interessa pel vantaggio degli uomini ancora {115 [117]} viatori sulla terra, acciocchè arrivino a conseguire l'eredità della salute; e intercede loro da Dio, e da Gesù Cristo l'abbondanza dei superni aiuti. |
A173000204 |
Io non aggiungo di più, riveriti uditori, per dimostrarvi che il tempio mercè dei riti della vera religione consacrato, è la casa di Dio e di Gesù Cristo, è il tesoro delle superne benedizioni. |
A173000205 |
Se {121 [123]} mi chiedete, ascoltatori umanissimi, in qual maniera ciò si debba e si possa da voi eseguire, vi rispondo subito: potete e dovete ciò fare col conservare e crescere in voi e ne' prossimi vostri la vita soprannaturale della fede, poichè la fede è il fondamento posto in noi da Gesù Cristo onde vi edifichiamo sopra la nostra salute; e intanto altri edifica sopra la fede, in quanto corrispondendo alla grazia celeste coll'affetto e colle azioni adempie ciò che dalla fede viene insegnato ed imposto. |
A173000209 |
Ei trasse dal nulla ad esistere tutte le cose ed assoggettolle con sovrana sapienza a leggi impreteribili; l'Incarnazione {128 [130]} del Verbo divino e la Redenzione da esso consumate per la salvezza dell'uomo, il quale creato innocente e decorato della grazia santificante, invece di stare nella verità, avea rotto indegnamente il comando, che a riscuotere da lui l'omaggio della sudditanza eragli stato imposto dal Signore, ed avea perciò meritata la eterna condanna; la santificazione, che è la diffusione dei doni dello Spirito Santo nella Chiesa da Gesù Cristo fondata, e negli uomini che a Cristo ed alla sua Chiesa vivono congiunti coi vincoli della fede e della carità. |
A173000210 |
Tutto il popolo non solo crede che l'uomo vivrà eternamente, ma tiene con tutta certezza che il fine per cui l'uomo venne creato da Dio e redento da Gesù Cristo si è che egli compiendo i suoi religiosi doveri si meriti sulla terra, e raggiunga in cielo un'eternità beata. |
A173000213 |
L'esperienza di omai dieci nove secoli ha dimostrato che quelli i quali dalla Chiesa e dalla sola Chiesa ricevono l'insegnamento religioso mantengono inviolata l'unità della fede e la santità dellamorale, e che quelli invece che dipendono {140 [142]} in fatto di religiosa istruzione dai sapienti del secolo si avvolgono in una spaventosa incertezza, si lasciano agitare dalle tumultuanti passioni, le quali quando prevalgono pretendono impor leggi alla verità stessa, e mutarla a capriccio, ond'è che essi modificano le proprie credenze, rigettano oggi quello che veneravano ieri, e viceversa oggi abbracciano quello che ieri condannavano, a dir breve ripudiano la dottrina Cattolica e voltate le spalle a Gesù Cristo si abbandonano in balia del padre della menzogna. |
A173000216 |
Così il cristiano corrispondendo alla grazia conserva la giustificazione battesimale e l'aumenta, così non solo ha la fede, ma vive di fede, ha una speranza viva, e possiede la vita della carità, osserva la legge del Salvatore, si purifica, si corrobora, s'impingua secondo lo spirito, e trionfa con Gesù Cristo di tutti i nemici della soprannaturale sua salvezza. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000043 |
Eguale concessione fecero altri Pontefici a favore della Compagnia di Gesù, della Congregazione della Madre di Dio, dei Pii Operai, dei Ministri degli Infermi, dell'Oratorio, della Dottrina Cristiana, dei Passionisti, dei Redentoristi. |
A174000059 |
Simile concessione fu già fatta da Gregorio XIII alla Compagnia di Gesù, (22 Septembris 1532) e lo stesso sullodato Pontefice Clemente VIII alcuni mesi dopo al citato Decreto, (Die 23 Novembris 1596) fece al medesimo un'eccezione concedendo alla Congregazione di S. Giovanni Evangelista in Portogallo la facoltà delle Dimissorie ad quemcumque Episcopum. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000009 |
Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo. |
A176000077 |
O Gesù, Verbo eterno del Padre,. |
A176000118 |
Mio Gesù t'intendo si!. |
A176000133 |
Se io poc'amo il tuo Gesù,. |
A176000165 |
Gesù buon,. |
A176000230 |
Buon Gesù,. |
A176000238 |
Nascesti, mio Gesù, nella capanna. |
A176000461 |
Le lodi a Gesù. |
A176000509 |
Ti trovai, Gesù diletto,. |
A176000571 |
Mio Gesù, diletto mio,. |
A176000624 |
Mio caro e buon Gesù. |
A176000639 |
Del nostro buon Gesù. |
A176000673 |
Da Gesù consolator. |
A176000786 |
Gesù Nazzareno. |
A176000823 |
Del buon Gesù spirante. |
A176000826 |
Gesù, che nulla nieghi. |
A176000857 |
Custode di Gesù. |
A176000871 |
Il buon Gesù e la Vergine. |
A176000881 |
Con teco e con Gesù. |
A176000895 |
Di Gesù i più duri cuori. |
A176000908 |
Di Gesù prostrato a' piè. |
A176000915 |
Al Cuor sacro di Gesù. |
A176000949 |
Ah Gesù, dimmi, dov'è?. |
A176000985 |
Gesù, Gesù, Maria. |
A176001208 |
O Gesù, la pace implori,. |
A176001264 |
Gesù, pieno di grazie,. |
A176001308 |
Seguitiam al ciel Gesù. |
A176001336 |
Nel soffrir qui per Gesù:. |
don bosco-severino.html |
A177000009 |
All'epoca della mia prima comunione volle egli medesimo prepararmi, e tutto il mese che precedette a quel memorando giorno soleva mattino e sera farmi leggere un capo del libretto Gesù al cuor del giovane aggiungendovi quelle osservazioni che egli giudicava per me adattate. |
A177000052 |
Con grande sforzo proferi queste sue ultime parole: pregale per me in questo terribile momento; dimani è giorno della Purificazione di Maria Santissima ed ho fiducia che questa madre di misericordia mi assista al tribunale di Gesù Cristo. |
A177000128 |
Quale motivo vi conduce qui? Ditelo pure, e voi troverete in me un vero fratello in Gesù Cristo. |
A177000143 |
Notate per altro che non voglio obbligarvi a farvi protestante, o valdese; a me basta che studiate bene la vostra e la nostra credenza, di poi sono sicuro che voi resterete {58 [58]} affatto convinto che la sola nostra chiesa professa la religione di Gesù Cristo. |
A177000204 |
Che la volontaria povertà sia un mezzo efficace per meritarci la gloria del cielo, è cosa insegnata dal Vangelo; ma il dire che Gesù Cristo l'abbia comandato è un errore, perchè Gesù Cristo non condanna le ricchezze, ma solo proibisce d'acquistarle con mezzi illeciti e di farne cattivo uso; consiglia la povertà volontaria, ma non la esige. |
A177000209 |
I Calvinisti loro permisero di non più pregare pei defunti, e di non più digiunare nei tempi prescritti; li costrinsero inoltre ad abolire il sacrifizio della Messa e tutti [87 [87]} i sacramenti eccetto il Battesimo, ed invece della divina Eucaristia loro imposero una sterile memoria della cena di Gesù Cristo, che si riduce a mettere in mostra e prendere un pezzetto di pane e poche gocce di vino. |
A177000211 |
Si separarono dalla Chiesa Cattolica, ricusando di ubbidire al capo stabilito da Gesù Cristo, che fu sempre venerato e ubbidito da tutti i cattolici, cominciando da s. Pietro fino al regnante Pio IX, e intanto si costituirono evangelisti, pastori, ministri, tavole e sinodo, moderatore, tutte cose di cui non si è mai parlato nella Bibbia e nella storia prima della Riforma. |
A177000219 |
Ogni pastore spiega le cose come vuole ed a suo modo; spesso uno parla contro dell'altro; mi avvenne più volte nel medesimo mattino udire un pastore insegnare che nella Santa Eucarestia vi era il Corpo di Gesù Cristo e ascoltarne un altro che asseriva essere una semplice rimembranza della passione e della morte del Salvatore, oppure contenere il corpo del Salvatore, mentre un altro diceva che Gesù Cristo nella Eucarestia è soltanto transitoriamente, cioè nel momento della consacrazione. |
A177000278 |
Uno diceva di essere da Dio inspirato ad insegnare che nella Eucaristia non vi è il corpo di Gesù Cristo; l'altro asseriva essere del pari inspirato lo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucaristia vi è realmente corpo, sangue, anima e divinità di G. C. In mezzo a questi trambusti il capo di quella missione, di nome Durando, conobbe l'assurdità della Riforma e nel 1558 abiurò pubblicamente il Calvinismo e professò la fede cattolica che colla voce e cogli scritti difese finchè visse. |
A177000281 |
Finita la preghiera, Calvino con aspetto maestoso si avvicina al morto, e prendendolo per mano gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina. |
A177000289 |
Tutto insomma fa presagire non lontano il tempo in cui i desideri e le preghiere dei buoni saranno coronati da un completo ritorno dei Ginevrini al catolicismo sotto al governo dei successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo. |
A177000291 |
Chi li ha mandati a formare una nuova religione? Hanno essi operato miracoli? Hanno menato una vita commendevole per virtù e moralità? Niente di questo, perciocchè dalle azioni di essi io scorgeva che la loro vita privata fu veramente biasimevole, e che non diedero mai alcun segno di essere da Dio mandati a riformare la chiesa di Gesù C. Pertanto nei loro insegnamenti ravvisava una credenza inetta a dare pace all'uomo dubbioso. |
A177000295 |
Gesù Cristo sciolse egli stesso ogni dubbio quando disse: Questo pane è il mio corpo, questa bevanda è il mio sangue, questo cibo è quel corpo che per voi sarà sacrificato. |
A177000295 |
Se credete che nella vostra cena vi sia il corpo del Signore, credetelo anche coi cattolici che lo portano agli infermi; se non lo credete, che vale la vostra cena? Di più dalla Bibbia e da quanto voi medesimi avete a me insegnato è certo che Gesù comandò {142 [142]} di cibarci del suo corpo e di bere il suo sangue, diede questo suo corpo e sangue agli Apostoli sotto la specie del pane e del vino e comandò agli Apostoli ed ai loro successori di rinnovare il medesimo sacrifizio per la remissione dei peccati. |
A177000421 |
Io muoio, dissi, e col cuore recitai la giaculatoria: Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A177000442 |
- Faccia Iddio che giunga presto il giorno in cui vi sia un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra, per radunare poi tutti intorno al Pastore eterno, Cristo Gesù, nel regno della gloria per tutti i secoli. |
A177000443 |
Gesù mio, misericordia, santa Maria madre di Dio, pregate per me povero peccatore che mi trovo all' ora della morte. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000012 |
Divotissimo di Gesù e di Maria egli aveva già tutto a loro consacrato il suo cuore in quell' età, in cui l' uomo appena può dirsi che ne abbia uno per se stesso; e la pietà, che suol essere sempre un tardo frutto della grazia, in lui invece preveniva lo svolgersi della ragione. |
A181000015 |
Che se i suoi occhi, timidi spesse volte di preziose lacrime, sollevavansi dal suolo, era solo per affissarli in quell' adorato tabernacolo dove si racchiudeva Gesù, delizia e sospiro dell' anima sua. |
A181000017 |
Nè a questo solo contento portava con sè un libretto, che tuttora si conserva, in ciascuna pagina del quale scriveva al fine d' ogni mese, da una parte le mancanze, che credeva aver commesse, dall' altra i proponimenti da praticare pel mese seguente, interrotti ad ora ad ora da calde aspirazioni, da slanci generosi, che rivelavano l' infuocato amore, onde tutto ardeva per Gesù e Maria quel candido cuore. |
A181000027 |
La sua divozione principale, alla quale anche cercava modo di attrarre gli altri, era verso Gesù Sacramentato, e verso Maria Ausiliatrice, e non lasciava mai nelle ricreazioni, almeno una volta al giorno, di andare a far qualche visita in chiesa. |
A181000033 |
Faceva con frequenza la Comunione spirituale, ed ogni volta che gli era possibile, si portava in chiesa a visitare Gesù Sacramentato e Maria SS. Oh! potessimo imitarti, caro Giacomo, nel tuo amore ardente verso Gesù e Maria!. |
A181000036 |
In fine pregava fervorosamente questo medesimo Gesù, che lasciasse cadere su di lui almeno alcune goccio del suo preziosissimo sangue, come pegno del perdono che riceveva de' suoi peccati e di grazia abbondante che pioveva sul suo cuore. |
A181000036 |
Un suo secreto per far bene la meditazione era questo: sul principio, nel porsi alla presenza di Dio, si figurava proprio che gli comparisse visibilmente Gesù Crocifisso, e che dalla Croce stesse osservandolo se la faceva con tutto l' impegno possibile. |
A181000037 |
Il pensare continuamente a Gesù Crocifisso nelle sue meditazioni, era ciò che gli faceva prendere le grandi risoluzioni pratiche, le quali cercava poi con ogni possa di eseguire, che gli faceva scrutare ogni più recondito ripostiglio del suo cuore, per vedere se vi fosse ancora il germe di qualche vizio da estirpare, o di quali virtù maggiormente abbisognasse per arricchirsene. |
A181000037 |
Oh quante volte non potendo {44 [357]} contenere la piena del cuore andava poi sfogandosi col maestro, indicando il desiderio di dare la vita per salvar anime; il desiderio di patire per amor di Gesù Cristo, più che tutti gli uomini del mondo; il desiderio di slanciarsi tra gli uomini procurando la loro conversione! Fu nella frequente Comunione e nella meditazione, che imparò a vincere talmente se stesso, che i suoi compagni e superiori non trovavano neppure la più piccola cosa da appuntargli! Fu a queste due fonti che attinse quell' amore ai disprezzi, per cui non solo non si offendeva quando era ingiuriato o disprezzato, ma che gli fecero domandare più volte al suo maestro licenza di fare qualche stranezza, per poterne aver dispregio dai compagni.... |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000003 |
Conoscendo di quanta importanza fosse il passo che stava per fare col vestire le clericali divise, lo si vedeva ad ogni mattina accostarsi alla santa Comunione, onde preparatisi meglio; e lungo il giorno le frequenti e lunghe visite a Gesù Sacramentato, facendogli detestare {26 [360]} sempre più i difetti della vita passata, come diceva esso, lo innamoravano oltre ogni dire del nuovo tenor di vita che era per abbracciare. |
A182000009 |
- Vi fu anche chi lo burlò più volte, perchè lungo il giorno andava {29 [363]} con frequenza in chiesa a far visita a Gesù Sacramentato e giunse al punto di maltrattarlo, dicendogli: "Tu che sei sempre in chiesa, devi soffrir tutto con pazienza. |
A182000013 |
Vi è tanto bisogno sia qui che nelle missioni di operai, ed io non fo che disturbare chi lavorerebbe in altro; ma se il Signore dispone che io guarisca, oh lo prometto io, che voglio compensarlo questo tempo che perdo e che fo perdere!" {32 [366]} Ciò che formava il soggetto più consueto de' suoi discorsi e persino de' suoi vaneggiamenti era la passione di nostro Signor Gesù Cristo. |
A182000014 |
Gli astanti sono fuor di se, vedendoselo mancare così in fretta; ma egli tutto tranquillo e sereno, interrottamente a varie riprese fa ancora udire queste parole: "Ho sempre sperato che Maria SS. e S. Giuseppe mi sarebbero di gran conforto nell'ora della morte, ed ora mi riempiono di consolazione: Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il mio cuore e l'anima mia; Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia; Gesù, Giuseppe e Maria..." e non potè dire di più; il Signore compiva esso la giaculatoria, facendo che spirasse in pace e con lui l'anima sua. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html |
A183000009 |
Contento del poco soffriva in pace e silenzio ogni privazione, facendone offerta a Gesù Crocifisso, di cui era devotissimo. |
A183000043 |
Fu di luminoso esempio ai buoni, d'incoraggiamento ai fratelli, e sebben più volte disprezzato dai cattivi, non se ne adontava; anzi mostravasi contento e lieto di patire qualche cosa per Gesù. |
A183000045 |
Poi pronunziando i santissimi nomi di Gesù e di Maria volava, come è dolce sperare, a godere i frutti del suo santo patire. |
A183000069 |
La vita virtuosa menata dal nostro caro confratello e la rassegnazione con cui sopportò l'ultima malattia, ne lasciano fondata speranza a credere che ei già sia a possedere quel premio promesso da Gesù Cristo a chi rinunziando alle cose vane di questo mondo, si fa suo vero seguace, e fortunato lui che non badando all'affetto naturale ai parenti non si lasciò lusingare a far ritorno al mondo. |
A183000069 |
Passati {70 [422]} pertanto alcuni mesi in S. Benigno, edificando ognuno colla rassegnaziono alla volontà di Dio, in compagnia di Gesù, che il mattino s'era accostato egli stesso a ricevere, passava a miglior vita il 17 agosto. |
A183000071 |
Ed il nostro caro Giacomino sotto le cure de' suoi ottimi genitori crescea ogni dì in età, in sapienza ed in grazia presso Dio ed appo gli uomini; e di pochi mesi già scioglieva la lingua e le prime parole che balbettava erano Gesù e Maria. |
A183000073 |
E mercoledì, diceva a se stesso, una mortificazione ad onore di s. Giuseppe: è venerdì, è sabato: dunque digiunerò in ossequio a Gesù ed a Maria. |
A183000074 |
E la colazione? E il pranzo? Non ci pensa per nulla; egli è col suo Gesù, tutto assorto in Luì e non pensa che alle celesti cose. |
A183000075 |
È nel cuor dell'estate: {74 [426]} guizza la folgore, scroscia il tuono, la pioggia diluvia: odesi lontano il rumureggiare della tempesta: l'uragano imperversa e minaccia; ma ei non teme; passa impavido per le vie divenute altrettanti rivi, o già s'espande dell'anima in dolcissimi affetti verso del suo benedetto Gesù. |
A183000077 |
Che scena pietosa non porge di se là genuflesso ai piedi del confessore! Quanto è umile il suo atteggiamento! Ma perchè quei sospiri, quei singhiozzi e quei pianti?... Ecco il mistero: quella bell'anima è tutta innamorata del suo Gesù, che la prevenne in amore, dolcemente a se guadagnandola colla potente attrattiva della sua divina grazia... E ad un'anima ardente per Dio le imperfezioni, anche le più piccole, {75 [427]} sembrano troppo grosse; lo colpe più leggiere, gravi peccati; un punto, un neo di venialità, deliberata, un delitto enorme, che la disgiunge e separa dall'in tinta unione con Dio. |
A183000078 |
Si è cibato del pane degli Angeli, s'è nutrito delle Carni immacolate e del preziosissimo sangue di N. S. G. C, ha nel cuore il suo diletto Gesù, che lo consola e lo conforta con queste soavi parole: Son qui tutto tuo. |
A183000079 |
Appena socchiusi gli occhi alle mondane cose, oh Dio immortale che bello spettacolo gli si para dinanzi! Vede un vezzoso bambino cinto di fulgidissima aureola, in mezzo agli splendori dei Santi: gli fanno bella corona schiera d'angioli e uno stuolo di sacro Vergini in candidi lini, le quali, seguendo l'Agnello divino, cantano sulle cetre d'oro quel nuovo inno che ad altri non è dato di cantare: vede quel pargoletto che lo guarda con dolce sorriso: ode una voce delicata: è Gesù che gli ripete all'orecchio ed al cuore le parole dette il giorno avanti: Son qui tutto tuo. |
A183000079 |
Era la notte della prima Comunione e il nostro Giacomino si era placidamente addormentato col pensiero fisso in Dio: le ultime parole del suo lungo e fervoroso pregare erano: Gesù e Maria. |
A183000081 |
Quando un'anima arriva a praticare queste due parole: Patire e tacere, è ben vicina al cuor di Gesù!. |
A183000083 |
Il più spesso che venivagli fatto recavasi, come per cercar sollievo ai travagli della vita, ai piedi dell'altare della parochia e là stemperava il suo cuore in tenerissimi affetti verso Gesù in Sacramento. |
A183000086 |
Egli era tutto di Gesù e di Maria, e sua delizia era starsene con loro. |
A183000090 |
La grazia era ottenuta: quell'anima si ritirava ebbra di gioia dai piedi di Gesù in Sacramento, come se da un novello battesimo uscisse, a guisa di colomba, pura, monda e rivestita degli splendori della grazia; ed in tale stato che più le restava che di spiegare il volo in seno al suo Dio? La carità giunta a perfezione, dice l'Angelico, altro più non agogna che di sprigionarsi dagli ingombri del corpo per riunirsi al pelago immenso della carità per essenza, Gesù Cristo: Charitas cum ad perfectionem venerit quid dicit? Cupio dissolvi et esse cum Christo. |
A183000091 |
È tanto paziente che non mette un lamento; è tanto umile, che rifiuta attenzioni e riguardi; è tanto pio, che vuol sempre gli si parli del suo Gesù. |
A183000092 |
Frattanto baciava e ribaciava ad una ad una le piaghe di Gesù Crocifisso che si stringeva al morente cuore! Poi volgendo sguardi pietosi all'immagine di Maria SS., che stavagli dinanzi, le diceva pieno di confidenza: Monstra te esse matrem... ecce filius tuus... Dolce Maria, speranza mia che io venga a voi! In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum: Gesù Bambino, Maria madre mia, s. Giuseppe, spiri in pace con voi l'anima mia!.... |
A183000092 |
In questo lucido intervallo pregò il padre suo a leggergli la preghiera per la buona morte che trovasi nel Giovane Provveduto, che egli potè ripetere colla pienezza dei sentimenti, ad ogni invocazione ripetendo con voce semispenta: Misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A183000092 |
Mio caro Gesù, fa ch'io t'ami sempre più. |
A183000092 |
Rasserenatosi poscia tutto ad un tratto, schiudendo le labbra a dolce sorriso, chiede la benedizione papale, e, ricevutala, depose lo stanco capo sul guanciale e fissando il crocifisso che teneva nelle mani: Chiamatemi a voi, gli dicea con accenti di caldo affetto, deh! chiamatemi a voi, o Gesù mio, ch'io vengo.... |
A183000093 |
Poi si ricompose il volto a gioia serena, la bocca atteggiò a dolce sorriso, aperse le labbra, su quelle posò il crocifisso... Giacomo mio, grida il desolato padre, sciogliendosi in pianto, Giacomo mio! Più non rispose! Era spirato nel bacio del Signore, nei dolcissimi cuori di Gesù, Giuseppe e Maria. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000004 |
La frequente Comunione, le lunghe e divote visite a Gesù in Sacramento, l'esercizio continuo di tutte le pratiche di religione, mantenevano in lui accese le due fiamme dell'amor di Dio e del prossimo. |
A184000006 |
Molto tempo passava da solo in chiesa ad infervorarsi sempre più nell'amore del Signore; poche erano lo ricreazioni che in parte non passasse in compagnia di Gesù Sacramentato. |
A184000017 |
Le sue comunioni erano quasi quotidiane; grande l'impegno per far bene la meditazione, onde poco per volta {47 [15]} correggersi de' suoi difetti, gioviale coi compagni; frequente nel visitare in chiesa Gesù Sacramentato, e specialmente si distinse sempre pel suo buon cuore. |
A184000026 |
Non rare volte anche dopo il pranzo lo si vedeva in chiesa prostrato avanti a Gesù Sacramentato dove si tratteneva per tempo considerevole. |
A184000029 |
Ricevette i Santi Sacramenti con gioia indicibile, e nei due ultimi giorni ripeteva sempre: "Gesù e Maria, aiutatemi, Gesù eMaria, assistetemi nell'ultima agonia. |
A184000037 |
Sebbene virtuoso, di tanto in tanto o fosse timore di non essere degno di abbracciare la carriera ecclesiastica, oppure che il Signore volesse provarlo maggiormente, ebbe a sostenere varie lotte ancora prima di prendere l'abito chericale; ma in queste incertezze ricorreva sempre ai piedi dell'altare, faceva visite a Gesù Sacramentato ed a Maria SS., affine di ottenere i lumi necessarii. |
A184000043 |
Il giorno 9 domandò di confessarsi e di ricevere il SS. Viatico e con qual divozione {62 [30]} l'abbia ricevuto se lo può immaginare chiunque sappia in qual modo fin da giovane ricevesse la santa Comunione e poi con quanta divozione fosse solito celebrare la santa Messa e visitare lungo il giorno Gesù Sacramentato, sì che ne furono altamente edificati quelli che vi assistettero. |
A184000045 |
Una volta si sentì, lo sguardo fisso sul crocifisso, pronunciare queste parole: "Io ho sofferto e soffro molto, ma voi, o mio Gesù avete sofferto milioni di volte più di me. |
A184000056 |
Anche lungo il giorno ritornato da qualche esame passava in chiesa a far visita a Gesù Sacramentato. |
A184000060 |
Andava ripetendo, ed anche lo scrisse al suo Direttore sul finir dell'anno, che riandando tra se stesso le vicende, che succederongli nell'anno 1875 non vedeva, che benefizii e grazie segnalate, innumerabili fattegli da Gesù e da Maria; grazie di cui egli stesso si mostrava maravigliato, e che, diceva, richiedono una cooperazione ben più grande da parte mia; cooperazione che sono al tutto decisissimo di prestare, perchè ad ogni costo voglio farmi santo. |
A184000061 |
"Col cominciare di quest'anno, scriveva altra volta al suo Direttore, voglio eziandio cominciare a condur vita un poco meno indegna di quella, che fino ad ora menai, e stabilii il mio punto di partenza, per avanzare poi di grado in grado nell'amore di Gesù e della cara mia madre Maria, verso i quali {70 [38]} pur troppo è vero che il mio cuore è freddissimo. |
A184000062 |
Si pose a frequentare tutti i giorni la santa Comunione, pose {71 [39]} una fiducia al tutto illimitata in Maria SS., cui era solito chiamare sua buona mamma, pregava fervorosamente, andava con molta frequenza a far visita a Gesù Sacramentato in tempo della ricreazione; sarebbe stato tutto il giorno in chiesa se l'obbedienza o qualche suo dovere non ne lo avessero allontanato. |
A184000066 |
- In nome di Gesù - Maria - Giuseppe - San Luigi - A. C. - io prometto di fare ogni cosa da me qui sottoscritta in suffragio delle anime purganti, per la salvezza dell'anima mia, per la felicita della missione, e perchè prosperi la S. Congregazione di D. Bosco. |
A184000067 |
- Venerdì - Corona al Sacro Cuore di Gesù - Sabato - I sette dolori di Maria Vergine. |
A184000074 |
Nel resto della malattia sopportò i suoi grandi dolori con cristiana rassegnazione, ripeteva {77 [45]} frequentemente giaculatorie, tra cui gli era tanto famigliare quella "Gesù mio, misericordia" e quest'altra "Maria Auxilium Christianorum, ora prò me. |
A184000089 |
Più volte andava in chiesa a pregare il Signore, perchè lo liberasse dalla tentazione, poi usciva tutto corrucciato perchè la tentazione non lasciavalo pregare, poi entrava di nuovo in chiesa a gemere, e spesso anche a piangere non che ad impazientarsi un tantino avanti a Gesù Sacramentato; e poi si pentiva d'essersi impazientato, ed impazientavaai di nuovo per non essersi subito rassegnato alla volontà di Dio, che quelle tentazioni permetteva; e così passava giorni assai agitati. |
A184000090 |
E questo abbiam noi veduto {84 [52]} nel compianto nostro confratello il quale ammaestrato, che le tentazioni contro la fede vanno combattute, quasi come si combattono i pensieri impuri, cioè col fuggire il combattimento, e star rassegnato e quieto nel Sacro Cuore di Gesù pensando, che è da quel Sacro Cuore che scaturiscono le verità eterne e nulla più, poco per volta fu rasserenato su questo punto. |
A184000091 |
Sì, io dissi e dico sempre à Gesù quando è nel mio cuore, che mi faccia morire mille volte prima che commettere alcun peccato anche veniale contro la bella virtù. |
don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html |
A187000003 |
Il battesimo ci rende membri di Gesù Cristo, ci fa figliuoli di Dio e della Chiesa, ed eredi del Paradiso. |
A187000005 |
L'Eucaristia contiene il corpo, il sangue, l'anima e la divinità del nostro signor Gesù Cristo, per essere nostro nutrimento spirituale. |
A187000019 |
Fra queste opere la più eccellente è la santa Messa, che è il sacrifizio del Corpo e del Sangue di nostro Signor Gesù Cristo sui nostri altari. |
A187000021 |
Il Papa, Vicario di Gesù Cristo e Capo visibile della Chiesa, il Vescovo, il Paroco, il Confessore e tutti i Sacerdoti. |
A187000029 |
La sola vera Chiesa è la cattolica, la quale è la società di tutti i fedeli che professano la fede e la legge di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi Pastori congiunti al loro capo il sommo Pontefice. |
A187000030 |
Noi siamo obbligati a sottometterci alla Chiesa, perchè così ha ordinato Gesù Cristo; e chi non riconoscesse per capo della Chiesa il sommo Pontefice, sarebbe fuori della vera Chiesa, e quindi non potrebbe salvarsi. |
A187000031 |
Gesù Cristo, che comanda di ubbidire alla sua Chiesa, le concesse pure il dono dell'infallibilità coll'assistenza dello Spirito Santo, epperciò la Chiesa non può mai ingannarsi nè ingannare i fedeli in quelle cose, che guardano l'eterna salute. |
A187000032 |
Ed apponto {19 [331]} a questo fine Gesù Cristo le impresse indelebilmente quattro luminosi caratteri: ella è una, santa, cattolica ed apostolica. |
A187000033 |
Una, perchè uno è il suo capo invisibile Gesù Cristo medesimo, uno il suo capo visibile, il sommo Pontefice, ed una è la sua dottrina, che non ha mutato e non muterà mai, perchè è quella stessa del nostro Divin Salvatore. |
A187000034 |
Santa, perchè santo è il suo capo e fondatore Gesù Cristo, santa la sua dottrina, santi i Sacramenti, santi molti de' suoi membri, e finalmente perchè essa sola possiede tutti i mezzi più atti alla santificazione delle anime. |
A187000035 |
Cattolica, perchè si estende a tutti i tempi ed a tutti i luoghi; perchè per la promessa del Redentore risale sino al primo uomo Adamo e da Adamo per mezzo dei Patriarchi, dei Profeti e di tutti i giusti dell'antico Testamento, che si salvarono per la fede nel venturo Messia, arriva fino allo stesso Messia, che è Gesù Cristo, e da lui per mezzo degli Apostoli e dei sommi Pontefici è giunta sino a noi, e da noi dovrà ancora estendersi e propagarsi sino alla fine del mondo, perchè la vera fede, ch'Ella insegna, fu e sarà predicata in tutte le parti del mondo. |
A187000036 |
Apostolica, perchè fondata da Gesù Cristo {20 [332]} è stata propagata e governata specialmente dai dodici Apostoli, e continua e continuerà sempre ad essere governata dai sommi Pontefici, che sono legittimi successori di s. Pietro e dai Vescovi successori degli altri Apostoli. |
A187000038 |
Visibile, perchè Gesù Cristo, che è il suo capo invisibile, la governa dal Cielo col mezzo del sommo Pontefice suo Vicario e dei Vescovi e di tutta l'ecclesiastica Gerarchia che è visibile, perchè sono pure visibili i fedeli che ne sono le membra, e visibile è pure il culto con cui i fedeli manifestano la loro fede. |
A187000039 |
Romana finalmente si dice la Chiesa, perchè essendo s. Pietro morto in Roma, i Vescovi di Roma furono e saranno sempre i soli capi della Chiesa, e chiunque non ha la Chiesa veramente per madre, non potrà mai avere Gesù Cristo per padre. |
A187000041 |
Non possono essere sante, perchè dov'è la discordia non vi è Gesù Cristo, non vi è vera carità. |
A187000043 |
Ma dobbiamo ad un tempo amare le loro persone e compatirli quali pecorelle traviate, e pregare il buon pastore Gesù che le riduca all'ovile, affinchè possa presto avverarsi la divina promessa, che vi sarà nel mondo un solo ovile ed un solo pastore. |
A187000129 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. |
A187000130 |
Benedetto il Nome di Gesù. |
A187000131 |
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell'Altare. |
don bosco-storia dell-inquisizione.html |
A188000011 |
Cosi fece, e rimase liberata per la Madre di Gesù. |
A188000016 |
Stato in questa consolazione di Paradiso non so del quanto, se non che non potè esser tanto che non paresse un momento, ripigliossi la Santissima Madre il suo Divin figliuolo, e riguardatolo tutta verso lui amorosa, siccome in atto d' andarsene, gli fece espresso comandamento d' entrare nella Compagnia di Gesù, e disparve: lasciandolo non solamente, per buona deduzione, sicuro che non morrebbe: ma si del tutto libero da quel male, che pochi dì appresso potè venire alla Chiesa de' Padri e render grazie a Dio e alla sua beatissima Madre del subito guarimento, e fare ai Padri le domande bisognevoli e mettere in esecuzione il comandamento {91 [269]} lasciatogli dalla Vergine nel partirsi. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000013 |
La prima epoca comincia dalla nascita di Gesù Cristo, e si estende fino alla condanna dell'Arianesimo nel Concilio Niceno l'anno di Gesù Cristo 325. |
A189000020 |
R. È la congregazione di tutti quelli che professano la fede e la dottrina di Gesù Cristo, e son governati da un Capo Supremo, che è il Vicario di lui in terra, e benchè la Chiesa chiamisi or greca, or latina, or gallicana, or indiana, nondimeno intendesi sempre la stessa Chiesa cattolica apostolica e romana. |
A189000041 |
R. Otto giorni dopo la sua nascita fu circonciso, e gli fu imposto l' adorabile nome di Gesù; quivi a non molto tre Sapienti dell'Oriente comunemente detti i tre Re Magi, guidati da una prodigiosa stella vennero a Betlemme per adorare il nato Messia. |
A189000042 |
Toccando Gesù i quaranta giorni, fu da Maria presentato nel Tempio fra le braccia del vecchio Simeone. |
A189000044 |
Intesa poi la morte di questo Principe, Gesù, Giuseppe e Maria al nuovo avviso dell'Angelo ritornarono dall'Egitto a fermare {23[181]} la loro dimora in Nazaret città della Galilea. |
A189000045 |
Era Gesù in età d'anni 12, quando andato co' suoi genitori in Gerusalemme a celebrar la Pasqua si smarrì, e dopo d' averlo cercato per ben tre giorni, eglino lo trovarono nel Tempio che disputava coi Dottori della legge. |
A189000046 |
Questo è l'ultimo fatto della fanciullezza di Gesù; il quale ritornato in Nazaret, tutto sommesso ed ubbidiente a Maria e a S. Giuseppe s'occupò nei bassi lavori di semplice artigiano. |
A189000054 |
Andò quindi dalla sorella, e le disse in secreto che era venuto Gesù. |
A189000054 |
Gesù a tale pianto conturbossi, e dimandò: dove l'avete posto? Gli risposero: Signore vieni e vedi; e lo condussero al monumento, che era una caverna chiusa da una pietra. |
A189000054 |
Gesù rispose: risorgerà il tue fratello: e Marta: lo so che risorgerà, ma ciò sarà nell'ultimo giorno. |
A189000054 |
Gesù ritardò alcuni giorni ad andarlo a vedere; e giunse alla casa di lui (in Betania), che già da quattro giorni Lazzaro era stato sepolto. |
A189000054 |
Marta come intese che Gesù veniva gli andò subito incontro, e giunta dinanzi a lui gli disse: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, ma ben so, che tutte {26[184]} le cose che chiederai, Iddio te le concederà. |
A189000054 |
Predicava il divin Salvatore al di là del Giordano, allorchè gli fu detto che Lazzaro fratello di Marta e di Maria (famiglia molto amata da Gesù) trovavasi gravemente infermo. |
A189000055 |
Allora Gesù fu talmente commosso che cominciarono spuntargli sugli occhi le lacrime, di che dissero i Giudei: vedete come l'amava? Altri dicevano: non poteva costui che apri gli occhi del cieco nato fare che questi non morisse? Gesù comandò: togliete via la pietra; rispose {27[185]} Marta: son quattro giorni che è morto; già è fetente. |
A189000055 |
E Gesù: non ti ho detto che se crederai vedrai la gloria di Dio? Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre, che l'aveva esaudito, siccome sempre, chiamò a gran voce: Lazzaro vieni fuori: a tali parole Lazzaro legato i piedi e le mani, e con la faccia coperta d'un Sudario uscì fuori subitamente; e Gesù disse: scioglietelo, e lasciatelo andare. |
A189000058 |
I Sacerdoti giudei, i Dottori della legge, gli ipocriti Farisei, terribili nemici del Salvatore, già più volte avevano tentato {28[186]} di farlo perire, e il loro furore era sempre tornato inutile, perchè l'ora di Gesù Cristo non era ancor giunta. |
A189000060 |
R. Approssimatasi l'ora che Gesù aveva più volte predetto a'suoi discepoli, di voler tutto spargere il suo sangue per la redenzione del genere umano; Egli sei giorni prima della Pasqua fu ricevuto in trionfo nella città di Gerusalemme; il giovedì seguente vigilia di sua morte verso sera, dopo aver mangiato l'agnello pasquale co' suoi Apostoli istituì il SS. Sacramento dell'Eucaristia, poscia andò con loro nel giardino degli Olivi, dove patì lunga, e si penosa agonia, che copioso sudar {29[187]} di sangue grondando dal suo corpo scorreva sulla terra. |
A189000061 |
Gesù, il quale sebben fatto uomo era sempre Dio onnipotente, con una sola parola tutti gettolli tramortiti a terra; ma egli era anche Dio Salvatore, e aveva risoluto di morir egli solo per dar la vita a tutto il mondo, perciò si consegnò di nuovo nelle mani de' suoi nemici. |
A189000062 |
Ivi con alte grida e schiamazzi, si sollecitava la morte di Gesù; ed egli alle calunnie, agli insulti, alle bestemmie, non rispondeva che col suo modesto silenzio. |
A189000063 |
D. Che seguì alla morte di Gesù Cristo; e come risuscitò?. |
A189000065 |
Ma che potevano mai i miseri loro sforzi contro un Dio onnipotente? Gesù stette morto circa tre giorni, e il terzo giorno siccome Egli aveva predetto risuscitò dal sepolcro glorioso, e trionfante; si fece vedere a' suoi Apostoli radunati insieme, e rinnovò le apparizioni durante quaranta giorni, che Egli impiegò nel confermarli e istruirli nella fede. |
A189000065 |
Solo i Farisei e i Sacerdoti della ormai riprovata Sinagoga divenendo vieppiù ostinati, ad {31[189]} altro non pensavano che a distruggere, se mai lor fosse stato possibile, sino il nome di Gesù Cristo. |
A189000068 |
R. Nel giorno della Pentecoste, cioè dieci giorni dopo l'Ascensione, e quaranta dopo la Risurrezione, gli Apostoli e gli altri discepoli con Maria madre di Gesù, e le altre sante donne che l'avevano seguito, si erano tutti radunati nel Cenacolo, dove erano perseveranti nell'orazione; quando ad un tratto verso le tre ore del giorno si udì un rumore a guisa di un vento impetuoso. |
A189000069 |
Allora s. Pietro capo e principe degli Apostoli pigliò quinci occasione di {33[191]} predicar il Vangelo, e far loro conoscere Gesù Crocifisso, e risuscitato. |
A189000069 |
E poichè era lo Spirito Santo che parlava per la di lui bocca, il suo discorso riuscì tanto efficace, che tre mila di coloro che l'avevano ascoltato credettero in Gesù Cristo, e ricevettero il battesimo (anno di Gesù Cristo 33). |
A189000072 |
{34[192]} La maggior parte di essi, che prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi; appena battezzati divenivano tutti uomini nuovi, uomini umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra, pronti a tutto perdere, e tutto soffrire pel nome di Gesù Cristo. |
A189000074 |
R. Ne trovarono moltissimi, e furono da parte di coloro che più facilmente avrebbero dovuto credere: i principi dei Sacerdoti poco commossi dallo strepito dei loro miracoli, dell'innocenza della loro vita, dalla santità della lor dottrina, li fecero metter in prigione e battere con verghe; ma gli Apostoli pieni di gioia per esser stati giudicati degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo sembravano pigliar nuove forze, e animarsi di nuovo zelo alla vista degli sforzi {35[193]} che faceva l'inferno per arrestare i progressi del Santo Vangelo. |
A189000076 |
Egli è detto protomartire, cioè primo di tutti i fedeli che abbia avuto l'onore di spargere il suo sangue, e dar la vita per Gesù Cristo. |
A189000082 |
Alla metà del suo viaggio tutto ad un tratto vien circondato da una luce più risplendente, che quella del sole, e intanto ode una voce che gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io sono Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli, perseguiti me stesso». |
A189000083 |
Ma Paolo lasciando dire, e pensare quel che ognuno voleva intorno alla sua conversione, si fortificava nella fede, e disputando contro gli Ebrei tutti li confondeva provando loro colle Sacre Scritture, e più ancora co'suoi miracoli che Gesù Cristo era veramente il Messia predetto dai Profeti, è inviato da {39[197]} Dio per esser il Salvatore degli uomini. |
A189000091 |
Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò. |
A189000094 |
San Tommaso annunziò Gesù Cristo nelle Indie. |
A189000105 |
Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa. |
A189000113 |
Così fu avverata la profezia di Gesù Cristo. |
A189000124 |
R. Dopo la metà del secondo secolo, la Chiesa di Gesù Cristo benché ancora nascente riempiva già tutta la terra; ella s' estendeva non solamente nell'Oriente cioè nella Palestina, nella Siria, nell'Egitto, nell'Asia minore e nella Grecia; ma ancora nell'Occidente cioè nell'Italia, nella Francia, nella Spagna, nell'Africa, nella Germania, nella Gran Brettagna. |
A189000126 |
Ma nel mezzo di questi tormenti i cristiani si mostravano talmente imperturbabili, e costanti, che gli spettatori erano inteneriti infino alle lagrime, solamente questi generosi soldati di Gesù Cristo si presentavano con gioia al supplizio, e non aprivano bocca, se non per lodare e benedire il Signore. |
A189000127 |
Fu pure in questa persecuzione, che s. Policarpo discepolo dell'Apostolo san Giovanni, e Vescovo di Smirne fu condannato ad essere bruciato vivo, rendendo così una gloriosa testimonianza alla divinità di Gesù Cristo. |
A189000133 |
Raccontano che gli sia stato dato un lento veleno dal suo figliuolo Commodo, onde caduto in una malinconia che intimamente {65[223]} l'affliggeva, bramando piuttosto morire, che menare una vita che gli tornava di tanto peso, infelicemente morì di volontaria fame l'anno di Gesù Cristo 180, in età di 59 anni. |
A189000152 |
Egli onorava Gesù Cristo come uno de' suoi Dei, ed aveva posta una sua statua dentro una specie di tempio domestico. |
A189000166 |
R. Fu in questa persecuzione che a Cesarea in Cappadoccia il giovanetto san Cirillo diede il più luminoso spettacolo glorificando pubblicamente il nome di Gesù Cristo, disprezzando, sì i motteggi dei fanciulli suoi coetanei, come le durezze de'suoi parenti. |
A189000172 |
Proscriveva la limosina, i Sacramenti, il culto delle sante immagini, {86[244]} negava che Gesù Cristo si fosse incarnato. |
A189000176 |
S. Claudio della Cilicia venne il primo condotto alla presenza del proconsole Lisia, e dichiarandosi risoluto a patir tutti i supplizi piuttosto di rinunziar a Gesù Cristo, il proconsole diede ordine fosse messo sull'eculeo, ossia cavaletto (era un istrumento, che tendeva i membri del paziente a segno, che quasi si rompevano), gli fece metter fuoco sotto i piedi, tagliar pezzi di carne ai talloni, e porgergli sotto gli occhi: « questa non è perdita che affligga, disse Claudio veggendoli, questi apparenti mali sono uno dei beni eterni ». |
A189000178 |
Nella Frigia una città intiera, di cui tutti gli abitanti erano cristiani, fu investita dai soldati, che vi posero il fuoco; gli uomini, le donne, i fanciulli, tutti morirono nelle fiamme invocando il nome di Gesù Cristo. |
A189000183 |
[1] lasciarsi decimar {91[249]} per ben tre volte, ma quei prodi guerrieri accortisi che si sperava sedurli col timore di questi iterati supplizi, e costringerli a sacrificar agli idoli, sclamarono da ogni banda, che erano pronti soffrir mille morti, anzichè far nulla contro la fede di Gesù Cristo. |
A189000187 |
R. Il principal mezzo di cui Dio si valse per operare un cangiamento sì maraviglioso, è stato il zelo istancabile dei Romani Pontefici, i quali in numero di trentatre che tennero la S. Sede da san Pietro fino a quest'epoca, tutti, neppure uno eccettuato diedero la vita per Gesù Cristo. |
A189000187 |
Spesso avveniva vedere i santi martiri predicare Gesù Cristo sui palchi dei loro supplizi, convertire le lor guardie, gli spettatori della lor morte, e qualche Volta gli stessi giudici; e perfino i carnefici storditi alla vista di tanta costanza, abbandonando le lor cariche, si mettevano a confessar G. Cristo. |
A189000193 |
Onde dopo di un anno di sì orrenda malattia, in pena dei tanti dolori fatti patir ai martiri di Gesù Cristo, essendo tutto il suo corpo ridotto in vermi e fracidume, e cadendo a pezzi, spirò. |
A189000199 |
Gli pareva veder Gesù Cristo assiso sul formidabile tribunale per giudicarlo; si udiva come se gli rispondesse gridar orribilmente, e a guisa di malfattore posto alla tortura: « non sono stato io; ciò fu a mio malgrado ». |
A189000210 |
Gesù Cristo la notte gli apparve con quel medesimo segno, gli comandò che facesse uno stendardo in forma di quella croce, e che lo portasse nelle battaglie come un salvaguardia contro gli assalti de' suoi nemici. |
A189000221 |
R. Ario Sacerdote d'Alessandria, dapprima simulò divozione, e perciò conseguì carica onorifica nella propria patria; ma svelatasi la sua ipocrisia si tolse la maschera, e gettò proposizioni contro la divinità di Gesù Cristo, affermando il figliuolo di Dio non essere eguale al Padre. |
A189000224 |
Tutti i Padri n' ebbero orrore, e con argomenti convincentissimi appoggiati alla scrittura ed alla tradizione fu dichiarato, che Gesù Cristo è eguale al Padre, vero Dio egli stesso, e che ha una medesima sostanza, una medesima natura con lui. |
A189000249 |
Voleva essere gettato in un fiume, si cavava il sangue colle proprie mani dalla ferita, e rabbiosamente lo gettava in alto dicendo: « Galileo hai vinto, Galileo hai vinto »; volendo significar Gesù Cristo a cui aveva ognor fatto guerra, e così ostinato nella sua empietà, mori in età di anni 31 nel 365. |
A189000259 |
Gli Ariani intaccavano la divinità di Gesù Cristo, egli ardì insegnare lo Spirito Santo non essere Dio. |
A189000265 |
Io rigetto ogni altra dottrina, e chi non è con Gesù Cristo è coll' anticristo ». |
A189000265 |
Ma egli per accertarsi qual fosse la vera fede consultò la Sede Apostolica indirizzando a s. Damaso più lettere, nelle quali diceva: « Volendo assicurarmi d'aver Gesù Cristo io mi attacco alla comunione di vostra Santità, cioè alla cattedra di s. Pietro. |
A189000276 |
Mentre si occupava in questi pensieri di umiltà e di gratitudine verso il suo Dio animato massimamente dalla bontà divina, e dai meriti infiniti di Gesù Cristo, dopo molto lunga malattia che egli pazientemente soffrì, pacificamente morì nel 430 in età di settant'anni. |
A189000283 |
Con ardente zelo si levò contro Nestorio, e traviò egli stesso insegnando non esservi in Gesù Cristo che una sola natura, il che era un errore opposto a quello di Nestorio. |
A189000302 |
Così questa grand'isola fu guadagnata a Gesù Cristo per le incessanti cure di Gregorio, il che gli meritò il nome di Apostolo d'Inghilterra. |
A189000313 |
Uniti a'santi Pontefici sostennero la fede contro gli eretici molti santi Dottori, Scrittori ecclesiastici, Monaci penitenti, vergini e confessori, i quali colla loro virtù, scienza e santità formarono la più luminosa epoca {171[329]} della Chiesa, la quale non conosceva più alcuna parte del mondo, dove non si sentisse risuonare glorioso il nome di Gesù Cristo, e di cristiano. |
A189000315 |
Siccome vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che facesse miracoli, ed egli rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilir la religione colla forza. |
A189000317 |
Questa religione favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo il suo {175[333]} autore divenuto capo d'una formidabile turba di masnadieri, potè or colla persuazione delle parole, or colla forza delle armi dilatarla quasi per tutto l'Oriente; dimodochè quella regione che fu la culla della Chiesa di Gesù Cristo, secondando lo spirito di Seisma che già da alcun tempo andava di giorno in giorno crescendo, cadde miseramente, e si lasciò acciecare da una religione che ripone ogni felicità nè'sensuali piaceri, riducendo così La natura dell'uomo a quella degli animali immondi. |
A189000339 |
Alcuni seduttori entrarono in prigione esortandoli a voler abbandonar Gesù Cristo e seguir Maometto, {188[346]} che solo poteva renderli felici. |
A189000339 |
Furono condotti a Bagdat, dove giunti si tentò sulle prime con lusinghe di farli apostatare, e mostratisi fermi per Gesù Cristo, vennero incatenati colle pastoje ai piedi in una prigione in cui non trapelando raggio di luce non si riconoscevano che alla voce. |
A189000343 |
Un giorno si domandò a s. Perfetto che pensasse di Gesù Cristo e di Maometto, ed egli rispose: « Gesù Cristo è il Dio benedetto sopra tutte le cose, Maometto è uno de' seduttori, che secondo predice il Vangelo, precipiteranno i loro seguaci insiem con sè stessi nell'abisso eterno ». |
A189000362 |
Era questo il tempo che abbisognava d'un Pontefice saggio, e intrepido per combattere gli errori di Berengario che empiamente negava trovarsi Gesù Cristo realmente presente nell'Eucaristia. |
A189000366 |
R. Berengario Arcidiacono della Chiesa d'Angiò osò il primo di tutti negare la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia. |
A189000368 |
Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare a' poveri, i quali con gioia riceveva alla sua mensa, riputandosi avventuroso di servirli colle proprie mani, ravvisando Gesù Cristo sotto i cenci di questi infelici. |
A189000391 |
Alla fine, quell'uomo mirabile tutto assorto in teneri affetti verso Gesù e Maria, fra le braccia de' suoi religiosi morì in età di sessantatre anni nel 1153. |
A189000407 |
Gli Albigesi rigettavano Chiesa e Sacramenti, vomitavano orribili bestemmie contro la divinità di nostro Signor Gesù Cristo; e quel che è più erano di costumi sì perversi, che i più gravi disordini giudicavansi da' loro atti di virtù. |
A189000411 |
La parola transustanzialità venne consacrata per significare il real mutamento del pane e del vino nel corpo e sangue di Gesù Cristo. |
A189000424 |
R. Il domma della presenza reale essendo ostinatamente combattuto, cresceva tanto più ne' Cattolici il fervore nel rendere gli omaggi dovuti a Gesù Sacramentato. |
A189000426 |
Mentre il sacro Ministro era per porgergli il SS. Viatico gli chiese se credeva fermamente che quello fosse il corpo di Gesù Cristo: « meglio nol crederei, rispose, qualora lo vedessi in tutta la luce con cui è salito al cielo «. |
A189000428 |
Una volta gli comparve Gesù Cristo, e gli disse: « Tommaso hai scritto bene di me, qual mercede dimandi? » rispose: « non altra mercede che te stesso, o mio Dio ». |
A189000442 |
Alcuni di loro giunsero fino a rinnegar Gesù Cristo, e a professar la più sfrenata licenza. |
A189000446 |
Considerava i poveri come membri di Gesù Cristo, ed ogni dì ne alimentava dodici servendoli ella stessa alla mensa. |
A189000446 |
Genufletteva sovente, spesso baciava la terra, digiunava quattro volte la settimana, e il venerdì in pane ed acqua; passava la maggior parte della notte in orazione a' piè di Gesù crocifisso. |
A189000446 |
Mentre occupavasi a ricamare, sovente avveniva di vederla coll'ago in mano, col lavoro sulle ginocchia, cogli occhi alzati verso il cielo, immobile struggersi in lagrime alla vista di Gesù crocifisso. |
A189000446 |
Nell'età di dieci anni sempreppiù infiammata dall'amor di Dio, non poteva pensare alla passione di Gesù Cristò senza dar in pianto. |
A189000448 |
Compiuti appena sette anni ebbe una visione di Gesù Cristo, verso cui sì grandemente s'infiammò d'amore, che lo scelse per suo sposo, e d'allora in poi non provò più gusto che per la solitudine, {264[422]} per l'orazione, per l'astinenza, e pel digiuno. |
A189000492 |
Da quel tempo in poi egli operò moltissime cose maravigliose, e nell'anno 1534 fondò la compagnia di Gesù, che cotanto si segnalò nel combattere gli eretici, e nella propagazione della fede nei paesi stranieri. |
A189000492 |
Rottasi una gamba all'assedio di Pamplona ed essendone lentissima la guarigione, chiese qualche romanzo per ingannar la noia; al momento non se ne trovò, e invece di un romanzo gli fu data la vita di Gesù Cristo e dei santi. |
A189000507 |
Ciliccii, discipline, mortificazioni d'ogni genere, orazioni, contemplazioni, rapimenti, estasi, frequenti colloquii con Gesù crocifisso, formano il compleso della sua virtù. |
A189000507 |
Godeva tanto ne' patimenti, che ben spesso ripeteva: « o patire o morire per voi, mio Gesù; aut pati, aut mori ». |
A189000511 |
Accorgendosi che s'avvicinava il suo fine, tripudiante diceva agli astanti « ah! ce ne andiamo, ce ne andiamo: dove? al paradiso, al paradiso; cantate un Te Deum per me »: stette alquanto in gran calma, e mentre si sforzava di pronunciar il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591. |
A189000511 |
Fattosi religioso nella {313[471]} Compagnia di Gesù desiderava ardentemente di morir martire, ed ottenne la palma del martirio di carità; giacchè sorta in Roma una fierissima peste, Luigi chiese di andar a servire gli appestati, e venne anch'egli colto dallo stesso morbo in guisa, che trasferito al convento in breve fu ridotto all'estremo di sua vita. |
A189000518 |
Fu travagliata da una lunga e penosa malattia, che con somma gioia {320[478]} patì per Gesù crocifisso. |
A189000518 |
Una volta le apparve Gesù Cristo da cui meritò intendere queste voci: « Rosa del mio cuore, sii tu mia sposa ». |
A189000522 |
Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli Apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de' pastori, di questo Pontefice della Chiesa universale ». |
A189000530 |
R. Al primo comparire de' missionari Vangelici in questo vastissimo emisfero, insorsero difficoltà gravissime per la predicazione, ma come si cominciò a perseguitare e cercar a morte i cristiani, si vide ben tosto che lo spargimento del loro sangue era seme fecondo di novelli cristiani, che più ne uccidevano, più copioso era il loro numero; quei popoli infelici da tanti secoli, ottenebrati dalle ombre di morte, dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, ai ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a mangiar carne umana; pure illuminati dalla luce del Vangelo deposero tutta la loro fierezza, divennero casti, temperanti, e fervorosi a seguo da mostrarsi pronti ogni momento a spargere intrepidamente {329[487]} tutto il loro sangue per Gesù Cristo. |
A189000530 |
golfo del Messico fino alle terre Magellaniche, in tutto il corso del Maragnone e dell'Orenoco da tre mila in tre mila e seicento miglia nei luoghi paludosi, nelle montagne impraticabili de' Mossi, dei Quiquiti, dei Baceri, e fin dei Chirignani, al dilà del Tucuman, presso i Guarani e Paresii, i Pignocchi, i Guati e tanti antropofagi, presso tutti risuonava festoso il nome di Gesù. |
A189000540 |
Egli fu in mezzo a questi trambusti, che Clemente XIV dopo lungo esitare ad istanza delle corti di Francia, di Napoli, di Portogallo, e di altre potenze soppresse la compagnia di Gesù l'anno 1774. |
A189000559 |
Nel mentre che l'Arcivescovo Spina piangendo s'avanzava per amministrargli il SS. Viatico, al cospetto di Gesù Cristo gli domanda se perdona a' suoi nemici. |
A189000571 |
Napoleone è preso, e fatto prigioniero, vien condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo Padre, e là bagna colle lagrime della sua disperazione quei luoghi stessi, ove ha fatto scorrere quelle del Vicario di Gesù Cristo. |
A189000576 |
R. Pio VII ritornato dalla sua cattività, impiegò il resto del suo Pontificato per riparare i danni che le logge massoniche e Bonaparte avevano cagionato alla Chiesa; ed a tal fine stabili una missione pel clero e pel popolo di Roma, riammise fra gli ordini religiosi la compagnia di Gesù; approvò l'associazione per l'opera della propagazione della fede, mostrando sempre quel petto sacerdotale con cui s'oppose ai più potenti nemici. |
A189000578 |
R. La persecuzione Francese, come quella degli imperatori Romani non fece altro, che procurare nuovo splendore alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A189000580 |
Nell'anno del Giubileo 1825 fece la beatificazione di quattro servi di Dio, Giuliano Agostino Francescano, Alfonso Rodriguez della compagnia di Gesù, Ippolito Galantini fondatore della congregazione della dottrina cristiana, ed Angelo d' Acri cappuccino. |
A189000591 |
Le sorelle del Sacro Cuore di Gesù cominciarono a formar comunità religiosa nel 1800, le loro costituzioni vennero poi approvate da Leone XII, e confermate da Gregorio XVI coll' aggiunta di molti privilegi. |
A189000591 |
L'istituto delle Compagne di Gesù cominciò nel 1819, fu caldamente da Leone XII raccomandato a tutti i Vescovi della cristianità, e solennemente approvato con bolla autentica da sua Santità nel 1839. |
A189000591 |
R. Molte sono le cose, che renderanno sempre mai glorioso il pontificato di Gregorio XVI. Per nostro scopo giova accennare l'approvazione dei tre ordini religiosi: del Sacro Cuore di Gesù, delle Compagne di Gesù, e dell'Istituto di {377[535]} carità. |
A189000593 |
Tutti tre questi istituti, dei quali sono ancor viventi i fondatori, si dilatarono ben tosto nelle missioni straniere, ove benedetti dal Signore conducono molte anime all'ovile di Gesù Cristo. |
A189000599 |
Ratisbona fu battezzato; poscia entrò nella compagnia di Gesù, ove dà segni di singolar virtù e promette molto bene per la religione. |
A189000606 |
Inoltre la Chiesa cattolica da Gregorio XVI numera i suoi successori fino a s. Pietro ed a Gesù Cristo, i quali tutti in ogni tempo col fatto e colle parole {387[545]} sostennero e professarono quelle stesse verità che leggiamo nel santo Vangelo. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000008 |
- Per istoria ecclesiastica s'intende la narrazione dei fatti che riguardano la s. Chiesa Cattolica fondata dal nostro divin Redentore Gesù Cristo, insieme con ragioni che spiegano questi fatti. |
A190000009 |
La prima epoca comincia dalla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo l'anno 30 e si estende fino alla conversione dell'imperatore Costantino l'anno 312. |
A190000015 |
- Per Chiesa Cattolica s'intende la Congregazione di tutti quelli che professano intieramente la fede e la dottrina di Gesù Cristo, ed obbediscono al sommo Pontefice costituito da Gesù Cristo medesimo a suo Vicario e capo supremo visibile della Chiesa. |
A190000016 |
- In questa congregazione esiste una gerarchia Ecclesiastica, ossia un ordine di sacri ministri stabiliti per conservare, propagare e governare essa Chiesa; la quale gerarchia in parte fu costituita da Gesù Cristo ed in parte completata dalla Chiesa per l'autorità avutane dallo stesso. |
A190000016 |
Gesù Cristo adunque stabilì: l. |
A190000016 |
I Sacerdoti i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di Gesù Cristo e rimettere i peccati, ma non possono comunicare ad altri tale potestà. |
A190000018 |
Adunque tutta la Gerarchia ecclesiastica quale fu instituita da Gesù Cristo e completata dalla Chiesa si compone: 1. |
A190000024 |
- Per Chiesa di Gesù Cristo s'intende la congregazione dei fedeli Cristiani che sono in tutto il mondo sotto 1'obbedienza del Papa ossia del sommo Pontefice Romano. |
A190000024 |
Chiesa di Gesù Cristo. |
A190000024 |
Dicesi Chiesa {9 [9]} di Gesù Cristo perchè fu da lui fondata mentre viveva su questa terra, e perchè da lui formata dentro al suo sacratissimo costato, consacrata e santificata col suo Sangue. |
A190000025 |
Questi apostoli erano semplici e poveri pescatori, cui Gesù C. affidò il deposito della fede, e mandò a predicare il Vangelo per tutto il mondo, acciocchè, come s. Ambrogio osserva, la conversione del mondo non fosse attribuita alla sapienza o alla potenza umana, ma unicamente alla divina virtù. |
A190000027 |
Con queste parole Gesù Cristo istituiva una società religiosa ovvero la Chiesa, la cui amministrazione affidò, come si disse, a'suoi Apostoli assicurando che li avrebbe egli stesso assistiti ogni giorno sino alla fine dei secoli. |
A190000028 |
Capo assoluto, supremo ed invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, suo fondatore. |
A190000028 |
Fra i dodici Apostoli, dice s. Girolamo, volle Gesù stabilire s. Pietro a tenere il primo posto, affinchè costituito fra di loro un superiore, si togliesse ogni occasione di discordia e di scisma. |
A190000029 |
A me hanno detto, ripigliava un altro, che voi siete Geremia, o Giovanni Battista o qualcheduno dei profeti risuscitati.» Ripigliò il Salvatore: «Ma voi chi dite che io sono?» Allora Pietro rispose: «Voi siete il Figliuolo di Dio vivo che veniste in questo mondo.» Gesù allora continuò: «Beato te, o Simone figliuolo di Gioanni; perchè quanto dicesti non ti fu rivelato dagli uomini, ma dal mio Padre celeste. |
A190000029 |
Gesù trovandosi un giorno nei confini di Cesarea di Filippo dopo aver fatta orazione indirizzò a'suoi Apostoli questa dimanda: «Chi dicono gli uomini che io sia? Uno degli Apostoli rispose: Alcuni dicono che voi siete il profeta Elia. |
A190000030 |
Gesù Cristo poi a fine di premiarlo della sua fede lo chiamò Beato, e quindi gli spiega la ragione per cui fin dal giorno in cui lo ricevette a discepolo, gli cangiò il nome di Simone in quello di Pietro, dicendogli: Tu sei Pietro e sopra di questa pietra io edificherò la mia Chiesa. |
A190000030 |
Pietro tacque finchè Gesù dimostrava soltanto di voler sapere quanto dicevano gli uomini intorno alla sua persona; ma quando invitò gli Apostoli ad esporre il proprio sentimento, subito egli come a nome di tutti parlò, perchè egli già godeva una cotale supremazia ovvero superiorità sopra gli altri compagni. |
A190000031 |
Gesù inoltre chiamò Pietro Beato, perchè quanto egli aveva detto non eragli stato rivelato dagli uomini ma dal Padre Celeste. |
A190000032 |
Gesù disse di poi: Sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa. |
A190000033 |
Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato in Cielo, e tutto quello che scioglierai in terra sarà pure sciolto in Cielo. |
A190000034 |
Imperocchè gli altri Apostoli poi e tutti i Vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori per così tenersi sempre uniti con Gesù Cristo che dal Cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa sino alla fine dei secoli. |
A190000034 |
É bene qui notare che gli altri Apostoli ricevettero anch'essi da Gesù Cristo la facoltà {15 [15]} di sciogliere e legare. |
A190000035 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de'suoi affetti, lo confortò dicendo: Pascola le mie pecore. |
A190000035 |
Gesù ripigliò ancora: Simon Pietro, mi ami tu più ai costoro? Pietro nel vedersi interrogato la terza volta sopra il medesimo punto rimase conturbato. |
A190000035 |
Gesù soggiunge: Pascola i miei agnelli. |
A190000036 |
Con queste parole Gesù Cristo costituisce san Pietro principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli Cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al loro pastore. |
A190000036 |
Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo Pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A190000037 |
Appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo i cattolici hanno sempre creduto come verità di fede che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e Capo Supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli. |
A190000038 |
«Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Piomano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, ed il capo di tutta la Chiesa, il maestro e Padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del beato Pietro fu dato dal nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale |
A190000039 |
Ho pregato per te, o Pietro, gli diceva Gesù, affinchè la tua fede non venga mai meno. |
A190000040 |
Con queste parole Gesù Cristo assicurò a s. Pietro il dono dell'infallibilità, ossia dell'immunità da ogni errore nelle cose che riguardano la fede e i costumi. |
A190000040 |
Imperocchè Gesù Cristo assicurò s. Pietro che egli aveva pregato, acciocchè la fede di lui non venisse mai a mancare: ma chi potrà mai mettere in dubbio che la preghiera di Gesù Cristo sia stata esaudita? E certamente il nostro Divin Salvatore accertò s. Pietro che la detta sua preghiera era stata pienamente esaudita, mentre come per legittima conseguenza gli diede il carico di confermare nella fede gli altri apostoli. |
A190000040 |
Quindi appoggiati anche a questa promessa di Gesù Cristo i cattolici di tutti i tempi e luoghi, fatte pochissime eccezioni, hanno mai sempre creduto, che il Romano Pontefice come successore di s. Pietro è infallibile nei giudizi che proferisce in materia di fede e di morale. |
A190000041 |
Ivi con Maria SS. e con altri fedeli in numero di 120 incirca si trattennero in preghiera aspettando la venuta dello Spirito Santo, che Gesù Cristo aveva loro promesso. |
A190000042 |
Imperocchè rivoltosi alla moltitudine, «Fratelli miei, disse loro, è d'uopo che si adempia ciò, che disse lo Spirito Santo intorno a Giuda, che fu condottiere di coloro, che posero Gesù in prigione. |
A190000045 |
Questo Gesù fu da Dio risuscitato; della qual cosa siamo testimoni tutti noi. |
A190000045 |
S. Pietro allora era soltanto conosciuto come un povero pescatore, ma ricevuta la pienezza dei doni dello Spirito Santo, si senti pieno di coraggio e di scienza da presentarsi al pubblico e predicare Gesù Cristo a quella stessa moltitudine che pochi giorni prima cogli schiamazzi lo aveva condannato a morte i Fratelli, prese loro a dire, ascoltate le mie parole. |
A190000045 |
Sappia dunque indubitatamente tutta la casa d'Israele, che questo Gesù da voi crocifisso venne da Dio costituito padrone e salvatore di tutti.». |
A190000045 |
Uomini Israeliti, udite: Gesù Nazareno, uomo, a cui Dio ha renduto irrefragabile testimonianza tra di voi per mezzo delle opere grandi e dei prodigi e dei miracoli i quali per mezzo di lui fece Dio su gli occhi vostri, come voi stessi sapete: questo Gesù voi traifiggendo per mano degli empi uccideste, cui Dio risuscitò, imperocchè di lui dice Davidde: Tu non permetterai, che il tuo Santo abbia a provare la corruzione. |
A190000047 |
Allora Pietro fece la sua seconda predica con tanta efficacia che si convertirono a Gesù Gristo cinque mila persone, senza contare le donne ed i fanciulli. |
A190000047 |
Così la Chiesa di Gesù Cristo in pochi giorni numerava già nel suo seno oltre ottomila fedeli. |
A190000047 |
Nel nome di Gesù Nazareno levati su e cammina. |
A190000048 |
Così quegli uomini, che poco prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, appena illuminati dalla verità del vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra {24 [24]} e pronti a dar la vita pel nome di Gesù Cristo. |
A190000049 |
Poscia loro proibirono severamente di parlare più oltre di Gesù C. Gli Apostoli con calma e fermezza risposero: «Noi dobbiamo ubbidire piuttosto a Dio che agli uomini. |
A190000051 |
Egli è detto Protomartire, cioè primo de'martiri che abbia dato la vita per amor di Gesù Cristo. |
A190000051 |
Mentre una pioggia di sassi cadevangli indosso, ad esempio del divin Maestro egli pregava così: «O Signore Gesù, perdonate loro questo peccato.» Ciò detto, riposò nel Signore. |
A190000055 |
Tutto spirante minacce e strage contro di essi aveva percorsa la maggior parte del cammino, quando ad un tratto una luce più risplendente di quella del sole lo circonda, ed una voce gli dice: «Saulo, Suulo, perchè mi perseguiti?» Saulo colpito da quelle parole come da un fulmine cadde a terra e con voce tremante disse: «Chi siete voi, o Signore?» La voce continuò: «Io sono Gesù, quello che tu perseguiti. |
A190000056 |
Ma egli superando ogni rispetto umano lasciava dire quello che ciascuno voleva, e disputava contro agli Ebrei provando colle Sacre Scritture e co'miracoli che Gesù Cristo era il Messia predetto dai profeti, inviato da Dio a salvare gli nomini. |
A190000060 |
Quivi il numero dei fedeli crebbe a segno, che essi per distinguersi dagli altri cominciarono a chiamarsi Cristiani, che vuol dire seguaci di Gesù Cristo. |
A190000060 |
S. Tomaso annuuziò Gesù Cristo ai Parti e nelle Indie; s. Giovanni Evangelista si fermò specialmente nell'Asia minore. |
A190000061 |
- Gesù C. dopo aver predicato a viva voce la sua dottrina, salì al cielo, senza ch'egli nè la scrivesse, nè la lasciasse raccolta in qualche libro da lui dettato. |
A190000061 |
Tuttavia essi, come si è accennato, non contengono tutti i fatti della vita di Gesù Cristo, nè tutte le verità insegnate da esso: le altre verità non iscritte furono dagli Apostoli insegnate e trasmesse ai loro successori come un sacro deposito che si chiama Tradizione divino - apostolica. |
A190000062 |
Giunto il tempo che Dio voleva liberare da questo esilio la Regina degli Angeli, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicare la dottrina di Gesù C. per virtù angelica si trovarono tutti radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria oltre s. Dionigi vescovo di Atene, e s. Timoteo vescovo di Efeso. |
A190000065 |
Per definire la cosa formalmente s. Pietro convocò a concilio gli Apostoli, e gli ecclesiastici che erano in Gerusalemme, e quindi come capo e supremo pastore, che egli era, e vicario di Gesù Cristo sopra la terra, propose la questione, ragionò intorno alle cose da stabilirsi, e dopo lunga e viva discussione pronunzio {37 [37]} la sentenza, alla quale s. Giacomo pel primo, e poscia tutti gli altri aderirono. |
A190000070 |
- La Chiesa di Gesù C. che doveva durare sino alla fine dei secoli e ricevere in ogni tempo quelli che avessero voluto ricoverarsi nel suo materno seno, doveva eziandio avere in ogni tempo un capo visibile che visibilmente la governasse. |
A190000070 |
Dove vai? Sono qua venuto {41 [41]} a predicare la religione di Gesù Cristo. |
A190000073 |
Gesù {43 [43]} Cristo poi predisse in termini chiari ehe gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che verrebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che quelle cose sarebbero avvenute prima che la morte spegnesse la presente generazione, innanzi a cui egli parlava. |
A190000079 |
- Nei dieci anni del suo pontificato oltre alla predicazione e dilatazione del vangelo s. Lino si applicò con zelo a combattere gli errori di Menandro, di Corinto e de'loro seguaci, dichiarando che non apparteneva più alla Chiesa di Gesù Cristo chiunque avesse seguito i loro mostruosi errori. |
A190000084 |
«La Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel Nostro Signore Gesù Cristo. |
A190000086 |
Accenna di poi le virtù e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la caritù vicendevole, quindi egli fa loro questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Non abbiamo noi tutti lo stesso Dio, lo stesso Gesù Cristo, lo stesso Spirito di grazia sparso sopra di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè dunque laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo proprio insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molti, mentre altri ha scoraggiati, e ci ha tutti immersi nell'afflizione. |
A190000088 |
Insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se stessi riconciliaronsi coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del vicario di Gesù Cristo che era in Roma. |
A190000096 |
Ignazio udì quella sentenza con trasporto di gioia, perciocchè ardeva {55 [55]} del desiderio di morire per Gesù Cristo. |
A190000096 |
Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli. |
A190000098 |
«Ignazio, chiamato anche Teoforo, ossia apportatore della misericordia divina, che egli ha conseguito dall'immensa bontà dell'altissimo Padre Iddio, e di Gesù Cristo suo figliuolo unigenito, alla Chiesa romana, che per divina volontà opera quanto si appartiene alla fede ed alla carità di G. Cristo nostro Salvatore, la quale ha la sua sede in Roma, Chiesa degnissima di Dio, degna di governare: Chiesa purissima, che dall'esimia carità di Gesù Cristo e dal nome del padre si intitola piena dello Spirito Santo. |
A190000101 |
- Io vorrei, disse Aureliano ad Alessandro, che tu mi facessi conoscere i misteri della tua religione; e qual premio prometta questo vostro Gesù C. per cui vi lasciate con indifferenza ammazzare. |
A190000109 |
Perciocchè qual uomo innocente potè fuggire dalle tue mani? Presso di te vivono solamente tranquilli coloro che rinnegarono il nostro Signore Gesù Cristo. |
A190000125 |
- S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A190000129 |
Esortato dal giudice a rinnegare e maledire Gesù Cristo, Policarpo rispose: Sono ormai 86 anni da che mi sono consacrato al suo divino servigio, e non ho mai ricevuto da lui alcuno ingiuria; come dunque vuoi che io maledica il mio re e salvatore? Dopo molti patimenti venne condannato alle fiamme fra le quali consumò il suo eroico sacrifizio l'anno 166. |
A190000130 |
Il giorno appresso il prefetto, fatti condurre Felicita co'suoi figli al suo tribunale, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli.» A cui ella rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosa crudeltà.» Indi volgendo la parola a'suoi figli e loro additando il cielo, «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co'suoi santi, che a voi hanno aperta la strada. |
A190000131 |
Il prefetto la fece schiaffeggiare: poi chiamò i sette suoi figli, e avendo tutti con eroica fermezza confessato Gesù Cristo, furono l'un dopo l'altro fatti morire nei tormenti. |
A190000139 |
8).» È questo uno dei vari fatti della Chiesa primitiva, i quali ci mostrano la pratica già stabilita allora della Confessione sagramentale e della credenza che questa era instituita dal nostro Signor Gesù Cristo per la facoltà che egli diede agli apostoli di rimettere i peccati. |
A190000147 |
- Durante il pontificato di sant'Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette un po'di pace sotto al regno di Commodo. |
A190000149 |
Tremiamo a questa caduta di Tertulliano, e persuadiamoci che non è la scienza che faccia i santi, ma è 1'umiltà, è la sommessione ai nostri legittimi superiori, e specialmente al Vicario di Gesù Cristo. |
A190000150 |
Di ciò sdegnato Teodoto si diede apertamente a predicare l'errore, insegnando, {75 [75]} che Gesù Cristo non era Dio. |
A190000152 |
Il papa s. Vittore volse le sue sollecitudini contro di essi, ne condannò l'eresia, e scomunicandone gli autori, dichiarò non avrebbero più appartenuto alla Chiesa di Gesù Cristo tutti quelli che avessero seguito gli errori di quegli infelici. |
A190000152 |
In questa guisa la Chiesa cattolica trionfava dell'eresia, e faceva vedere al mondo tutto la verità di quelle parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro, e in esso a utti i suoi successori: «Io ho pregato per le, o Pietro, affinchè non mai venga meno la tua fede.» ( V. Eusebio, lib. |
A190000157 |
Abbracciando le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici, loro mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione del nome di Gesù Cristo. |
A190000157 |
Ma acciocchè non avesse a morire fuori della Chiesa chi era già stato confessore della fede, più e più volte gli apparve Gesù Cristo nel sonno riprendendolo del suo enorme misfatto. |
A190000160 |
Ma essendo morto l'imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò in pace i sognaci di Gesù C., {79 [79]} anzi sul principio del suo regno li favorì in più modi. |
A190000161 |
Per conservare poi la memoria del prodigio dell'olio volle che fosse dedicata ad onore del divin parto di Maria, per onorare il nome di Gesù, il quale a guisa di olio diffonde e comunica le sue grazie e benedizioni nei nostri cuori. |
A190000164 |
Che dolce, che consolante, che sublime parola è questa di cimiterio dato al luogo ove si seppelliscono coloro che muoiono nella pace di Gesù Cristo! Basta questa sola parola per mettere in chiaro la differenza che passa tra la chiesa del Salvatore, in cui tutto è vita e speranza nella vita, e il paganesimo e il protestantismo in cui tutto è morte. |
A190000170 |
Più volte fu denunziato come cristiano, condotto in prigione e davanti ai giudici; ma egli seppe tollerare ogni patimento confessando intrepidamente Gesù Cristo. |
A190000176 |
Il pontefice 1'accolse con bontà, di poi ringraziò il {85 [85]} Signore con queste parole: O Signore Gesù Cristo, vero l'astore e Redentore delle anime, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera per servirti; imperciocchè il suo sposo che era un leone feroce è divenuto mansueto agnello. |
A190000177 |
Ora, o {86 [86]} Valeriano, vengo a te in nome di Gesù C. per concederti quanto sarai per dimandare. |
A190000179 |
Per farsi quindi istruire nella religione li condusse a casa sua, ove la grazia di Dio lo vinse così, che egli, la sua famiglia ed altri con loro credettero in Gesù Cristo. |
A190000180 |
Ma essa divenuta apostolo di Gesù Cristo, ne parlò loro in tal guisa, che li con vertì alla fede. |
A190000181 |
La santa rispose: Io mi reco a gloria di confessare Gesù Cristo in ogni luogo e in faccia a tutti i pericoli; nè temo alcuna potestà contraria alla legge del mio Dio. |
A190000187 |
In quanto a me, io credo che solo Gesù Cristo può liberare l'anima mia dal fuoco eterno. |
A190000189 |
Ella come vide il vicario di Gesù Cristo, Beatissimo Padre, esclamò, io ringrazio Iddio, che nella sua grande misericordia si degnò di esaudire la mia preghiera. |
A190000215 |
Desideroso di intendere quanto meglio gli l'osse possibile la dottrina di Gesù Cristo, egli (anno 221) intraprese un viaggio a Roma per osservare attentamente gli insegnamenti ed usi di quella Chiesa che egli chiama principale e maestra di tutte le altre. |
A190000218 |
Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra; e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che quando sarebbe stato tempo di correre coraggiosi al martirio, si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo. |
A190000224 |
Ora la condotta dei libellatici della prima classe fu altamente disapprovata dalla Chiesa, perchè sebbene essi non avessero fatto nè detto cosa alcuna contro alla fede, tuttavia in faccia ai pagani davano a credere di averla rinnegata, e in quella carta avevano fatto scrivere una menzogna ingiuriosa a Gesù Cristo il quale ha detto: «Chi si vergogna di confessare me in faccia agli uomini, io avrò vergogna di confessare lui in faccia al mio celeste Padre (Luc. |
A190000226 |
- Siccome a quelli che abbandonavano la fede si diedero vari nomi atti a indicare la loro debolezza e colpa; così quelli che con animo forte pativano per Gesù Cristo ottennero {104 [104]} varii nomi di gloria, secondo il modo e il tempo, che confessavano la fede, e sopportavano le molestie della persecuzione. |
A190000226 |
Così pure s. Tecla fu della martire pei molti ed atroci supplizi patiti per Gesù, benchè non ne morisse, ma terminasse poscia pacificamente la sua vita. |
A190000234 |
Per ritenere i suoi seguaci nello scisma Novaziano nel distribuire loro la santa Eucaristia pigliavali per ambe le mani e facevali giurare in questi termini: «Giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù C. di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio;» e solo agli sciagurati che facevano questo giuramento dicendo: Non ritornerò più a Cornelio, egli dava sacrilegamente l'Ostia santa e permetteva di inghiottirla. |
A190000237 |
Questo carceriere, mosso dalla santità che il Vicario di Gesù Cristo nelle opere e nelle parole manifestava, lo pregò di venire in casa sua per visitare Salustia, sua moglie, che da quindici anni giaceva in letto paralitica. |
A190000238 |
Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che ci amministri il battesimo. |
A190000238 |
Quindi presa l'inferma per mano: «In nome di Gesù Nazareno, le disse, alzati e cammina.» Come il cieco nato alle parole del Salvatore acquistò la vista, così Salustia perfettamente guarita si alzò gridando ad alta voce: Veramente Gesù Cristo è Dio, ed è figlio di Dio. |
A190000247 |
Vale a dire, essa tiene per valido il battesimo amministrato dagli eretici, se essi lo hanno amministrato nel modo stabilito da Gesù Cristo; ma se essa ha dei dubbi ragionevoli, che questo modo non sia stato osservato, allora essa temendo, che quel battesimo sia stato invalidamente amministrato, lo fa amministrare di nuovo sotto condizione. |
A190000254 |
- A Cesarea in Cappadocia il giovanetto Cirillo glorificò anch'egli pubblicamente il nome di Gesù Cristo. |
A190000260 |
Proscriveva la limosina, i Sacramenti, il culto delle sante immagini, e negava che Gesù Cristo si fosse incarnato. |
A190000264 |
Il santo pontefice accertatosi che erano bastevolmente istruiti, conferì loro quel Sacramento, e sul fine della funzione prese a parlare così: «Miei figliuoli, andate e fatevi ovunque conoscere degni soldati di Gesù Cristo, {121 [121]} pronti a morire quando che sia piuttosto che contaminare la purezza di quella fede che or ora avete ricevuta. |
A190000266 |
S. Avito, vescovo di Vienna in Francia, facendo l'elogio di questa legione di soldati martiri, dice che nessuno di essi peri perchè tutti morirono per Gesù Cristo. |
A190000272 |
Il cielo si popolò di santi martiri, la Chiesa risplendette per l'eroica virtù de'suoi figliuoli; quelli che per timore delle pene apostatarono, terminata la persecuzione, con pennitenza sincera ritornarono al seno della Chiesa loro madre, e così gli sforzi di Satana per distruggere la religione di Gesù Cristo servirono solo a farla viemeglio trionfare. |
A190000297 |
Notte tempo gli apparve Gesù Cristo con in mano una croce simile a quella che aveva veduto nel giorno avanti, e gli ordinò di fare uno stendardo simigliante a quello da servirsene in battaglia come di sicura difesa contro ai nemici. |
A190000298 |
[19], presero per bandiera la croce di Gesù Cristo. |
A190000308 |
Ma questo religioso principe volendo offerire ai papi un'abitazione degna del vicario di Gesù Cristo, donò una parte del grande edifizio Luterano a s. Melchiade. |
A190000317 |
Ardi egli di predicare contro alla divinità di Gesù Cristo, affermando, {145 [145]} il Figliuolo di Dio non essere eguale al Padre, ma una sua creatura. |
A190000317 |
I tre primi secoli furono tempi di persecuzione, di sangue e di strage; ma la fede di Gesù Cristo passò in mezzo a quei disastri gloriosa e trionfante; e dopo le persecuzioni venne il trionfo e la pace. |
A190000319 |
Tutti i Padri n'ebbero orrore e con argomenti ricavati dai libri santi e dalla tradizione provarono e definirono che Gesù Cristo è uguale al Padre, vero Dio egli stesso, e che ha la medesima sostanza, la medesima natura con lui. |
A190000320 |
Osio quindi qual presidente del Concilio e legato del vicario di Gesù Cristo compose una professione di fede conosciuta sotto al nome di Simbolo Niceno. |
A190000322 |
Tuttavia non cessò mai con lettere, libri, dispute e in tutti i modi dal combattere questi nemici di Gesù C.; finchè ritornato alla sua sede terminava in pace la sua vita l'anno 371, essendo stato vescovo per anni 46. |
A190000332 |
Gesù Cristo avendo predetto che del tempio di Gerusalemme non sarebbe rimasta pietra sopra pietra; ed il fatto, come vedemmo, avendo corrisposto pienamente alle parole del nostro Redentore, Giuliano propose di dargli una mentita col riedificare quel celebratissimo tempio. |
A190000334 |
Gesù C. riportava un nuovo trionfo, la Chiesa cattolica una nuova splendidissima vittoria. |
A190000338 |
Per conoscere quale sia la vera credenza tra tutti quelli che si dicono cristiani, s. Ambrogio dava questa regola: Dove è il successore di s. Pietro là è la Chiesa di Gesù Cristo: Ubi Petrus ibi Ecclesia. |
A190000354 |
Fra queste è specialmente memorabile quella, in cui il santo dottore stanco della noia cagionatagli dalle varie fazioni che dividevano la Chiesa d'Antiochia diceva: «Volendo assicurarmi di aver Gesù Cristo, io mi attacco alla comunione di Vostra Santità, cioè alla cattedra di Pietro. |
A190000354 |
Io rigetto ogni altra {165 [165]} dottrina, perchè chi non raccoglie con voi, disperge, ossia chi non è con Gesù Cristo, è coll'Anticristo.» |
A190000363 |
Questo gran dottore quando parlava della somma autorità data da Dio alla Chiesa soleva dire: «Io non crederei al Vangelo se a ciò non mi muovesse l'autorità della Chiesa.» Deplorando poi quelli che vivevano fuori della Chiesa cattolica diceva: «Chiunque si separa dalla Chiesa cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna; ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù C. Questa bontà e probità, che non è sommessa alla Chiesa, è un'ipocrisia sottile e perniciosa.». |
A190000364 |
Invece di farla da pastore egli si convertì in lupo rapace predicando e sostenendo che in Gesù Cristo sono due persone, cioè due figliuoli, il figliuolo di Dio, ossia il Verbo, e il figliuolo dell'uomo, ossia il Cristo. |
A190000366 |
Gli errori di Nestorio vennero condannati e fu definito che in Gesù Cristo vi è una sola persona, che è la divina, e che la Santissima Vergine è realmente madre di Dio: il che arrecò un grande giubilo a tutti i fedeli. |
A190000368 |
Eutiche invece ammise bensì una persona sola, ma pretese eziandio che in Gesù Cristo non vi fosse che una sola natura. |
A190000368 |
Fu definito eziandio che vi sono in Gesù Cristo due nature, la natura divina e la natura umana, distinte fra di loro, ed unite {174 [174]} nella stessa persona. |
A190000368 |
Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone. |
A190000381 |
Così nello spazio di circa 80 anni questa grande isola fu tutta guadagnata a Gesù Cristo, e s. Gregorio meritò il nome di apostolo d'Inghilterra. |
A190000392 |
Ammette un solo Dio, e riconosce Gesù Cristo, non come figliuolo di Dio, ma soltanto come suo profeta. |
A190000392 |
Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione, e da essa appunto cominciò l'Era Musulmana corrispondente all'anno di Gesù Cristo 622. |
A190000394 |
- Rampollo degli errori di Eutiche fu l'eresia dei Monoteliti: di coloro cioè che pretendevano essere in G. Cristo una sola volontà ed una sola operazione, mentre la Chiesa cattolica ha sempre insegnato, che in Gesù Cristo vi è una sola persona ma vi sono due nature, la divina e la umana, perciò ciascuna natura ha la sua propria volontà ed operazione. |
A190000394 |
Con questo scopo Sergio scrisse al papa una lettera, nella quale dice, che stante il fermento delle opinioni sarebbe stata cosa prudentissima il proibire che si affermassero in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione, oppure due, ma si imponesse silenzio sopra di ciò. |
A190000394 |
Cosicchè in Gesù Cristo sono due volontà ed operazioni, cioè: la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana. |
A190000395 |
Dopo un'accurata disamina vennero condannati gli errori dei Monoteliti, e definito, secondo il costante insegnamento della Chiesa cattolica, doversi credere come verità di fede che in Gesù Cristo vi sono due volontà e due operazioni, la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana. |
A190000398 |
In esso l'empietà degli Iconoclasti venne condannata da 350 vescovi, presieduti dai legati del Papa, e si dichiarò essere pratica lecita e pia onorare le immagini {194 [194]} di Gesù Cristo, della Vergine e de'Santi, ed essere cosa molto utile il collocarle anche nelle vie pubbliche. |
A190000403 |
Gesù Cristo perchè annunziava con piena libertà il vangelo fu posto in croce; gli Apostoli che lo bandivano con uguale franchezza, dovettero tutti sostenere il martirio. |
A190000404 |
Riteniamo pertanto che il dominio temporale de'Papi è necessario, affinchè essi possano liberamente esercitare il loro ufficio, quello specialmente di proclamare la verità a tutti gli uomini non esclusi i sovrari, ed agli stessi nemici del Vangelo: e di costringere tutti, anche i principi, ad onorare le leggi di Dio e della Chiesa; e quello ancora di offerire a tutti gli uomini del mondo il mezzo sicuro di ricorrere al Padre universale e venire a trovare, se lo desiderano, il Vicario di Gesù Cristo. |
A190000405 |
Alcuni seduttori li esortavano ad abbandonar Gesù Cristo e seguire Maometto. |
A190000409 |
Egli rispose: «Gesù Cristo è Dio benedetto sopra tutte le cose; Maometto è uno de'seduttori, {201 [201]} che, secondo predice il Vangelo, precipiteranno i loro segnaci insieme con se stessi nell'abisso eterno.» Appena proferite queste parole, venne furiosamente assalito dagli infedeli e decapitato. |
A190000409 |
Un giorno gli si dimandò che cosa pensasse di Gesù Cristo e di Maometto. |
A190000421 |
Erasi in quel tempo manifestata l'eresia di Berengario che negava la reale presenza di Gesù Cristo nell'Eucaristia. |
A190000422 |
- Berengario, di cui abbiamo già parlato, era arcidiacono della chiesa d'Angiò, e fu il primo che abbia osato a negare in modo pubblico e formale la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia. |
A190000423 |
Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare co'poveri, i quali esso con gioia riceveva alla sua mensa e serviva colle proprie mani ravvisando Gesù Cristo solto i cenci di quegli infelici. |
A190000426 |
Prima di spirare promise che quando per li meriti di Gesù Cristo fosse salito al cielo tutti avrebbe vivamente raccomandato a Dio. |
A190000430 |
Questi per riverenza verso Gesù Cristo non volle mai portare la corona in quella città. |
A190000461 |
Fu definito che, proferite dal sacerdote le parole della consacrazione, la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per convertirsi nella sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo. |
A190000463 |
Cosicchè Francesco rappresentava al vivo l'immagine di Gesù crocefisso. |
A190000463 |
Si presentò allo stesso Soldano predicandogli Gesù Cristo. |
A190000466 |
Il sacerdote interrogandolo se credeva a Gesù presente nell'ostia, «Meglio non crederei, rispose, se lo vedessi in tutta la luce, con cui salì al Cielo.» Negli ultimi istanti si fece coricare sulla cenere, e incrocicchiate le braccia sul petto cogli occhi al cielo rivolti recitò quelle parole del salmo: «Signore, io entrerò nella vostra casa, vi adorerò nel vostro tempio santo e glorificherò il vostro nome.» Era l'anno 1270. |
A190000467 |
- Quanto più il dogma della presenza reale era combattuto, altrettanto più cresceva ne'cattolici il fervore verso Gesù sacramentato: quindi la b. |
A190000468 |
Una volta l'immagine di Gesù Cristo crocifisso gli parlò e disse: «Tommaso, scrivesti bene di me: qual mercede vuoi?» Rispose: «Non altra mercede che te stesso, o mio Dio.» Sedendo un giorno a mensa con s. Luigi re di Francia, e ripassando in mente un punto di teologia, trovatane ad un tratto la soluzione, battè sulla tavola dicendo: «Questo è argomento, che abbatte l'eresia di Manete.» Avvertito dal suo superiore a badare che era in presenza del re, ne dimandò umile perdono; ma quel principe chiamò tosto un segretario, cui ordinò di scrivere i concetti del santo dottore. |
A190000470 |
Il Papa, che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Gesù Cristo, nel trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono. |
A190000478 |
A dieci anni non poteva pensare alla passione di Gesù Cristo senza sentirne compassione si viva da versare lagrime. |
A190000497 |
Il fedele ministro di Gesù Cristo rispose che per nessuna minaccia, {255 [255]} fosse anche la morte, sarebbesi giammai indotto a violare, neppure in minima cosa, il sigillo sacramentale. |
A190000500 |
Se poi sono in grazia di Dio, ma non ancora libere da ogni debito verso la divina giustizia, vanno in purgatorio; che il papa è il vicario di Gesù Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale. |
A190000502 |
- La storia ecclesiastica riferisce molti miracoli da Dio operati in conferma della reale presenza di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento, come già abbiamo potuto vedere. |
A190000505 |
Per mantenere ed accrescere questa divozione l'arcivescovo Luigi Franzoni instituì in questa città le Quarant'ore perpetue, le quali successivamente e ripetutamente hanno luogo in ciascheduna delle chiese; e mai non manca uno stuolo eletto d'anime che adorano Gesù Sacramentato esposto alla pubblica venerazione. |
A190000526 |
Per contro il più scellerato uomo purchè creda che è salvo per i meriti di Gesù Cristo, con ciò solo, senz'altro va dritto in paradiso. |
A190000538 |
Essendo essa infetta dell'eresia calvinistica, e volendo governare con piena indipendenza da qualunque principio di fede e di giustizia, si ribellò e fece {273 [273]} ribellare nuovamente tutto il regno all'obbedienza del vicario di Gesù Cristo. |
A190000556 |
In Roma, la notte di Natale, meritò di ricevere tra le sue mani il Bambino Gesù, portogli dalla Beatissima Vergine. |
A190000565 |
Nei luogo ove egli giaceva infermo, non se ne trovò, e invece gli fu data la Vita di Gesù Cristo e de santi. |
A190000565 |
{283 [283]} Nell'anno 1534 fondò la Compagnia di Gesù, che è riguardata giustamente uno dei baluardi eretti da Dio per resistere agli assalti de'nuovi eretici, ed uno degli eserciti spirituali per propagare la fede ne'paesi stranieri. |
A190000568 |
In quei calamitosi momenti il padre Giuseppe da Fermo cappuccino, mosso da celeste impulso, esortò i Milanesi ad esporre il SS. Sacramento sull'altare per lo spazio di quarant'ore in memoria {284 [284]} del tempo che Gesù Cristo stette nel sepolcro, assicurando che sarebbero così liberati dalla nemica infestazione. |
A190000580 |
Cilici, discipline, mortificazioni di ogni genere, orazioni, contemplazioni, frequenti colloquii con Gesù crocifisso sono le cose che si hanno da ammirare nel corso della sua vita. |
A190000580 |
Non di rado udivasi esclamare: «Mio divino sposo, o ingrandite la capacità del mio cuore, o ponete limite alle vostre grazie.» Godeva tanto ne'patimenti, che spesso ripeteva: «O patire, o morire per voi, mio Gesù; aut pati, aut mori.» Giunta al fine della vita, «è tempo, diceva, che io vi veda, o mio Dio, dopo che questo desiderio mi divorò sì lungamente.» Rendette l'anima a Dio nel 1582. |
A190000584 |
Accorgendosi della sua fine, andava esclamando con giubilo: «Che bella notizia mi diede il medico! di qui ad otto giorni sarò in Paradiso.» Ad altri diceva: «Ce ne andiamo, cene andiamo al Paradiso; cantate un Te Deum per me.» Mancandogli la parola e facendo sforzi per pronunziare il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591. |
A190000584 |
Fattosi religioso nella compagnia di Gesù, portò la penitenza, la virtù ed il fervore all'eroismo. |
A190000595 |
Fu travagliata da lunga e penosa malattia, che patì con gioia per amore di Gesù crocifìsso. |
A190000598 |
Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de'pastori, di questo pontefice della Chiesa universale.» Onde pare che gli errori di Giansenio fossero piuttosto effetto d'ignoranza, che di malizia. |
A190000602 |
Un giorno mentre pregava co'suoi amati giovinetti apparve loro la Beatissima Vergine col fanciullo Gesù in atto di benedirli. |
A190000604 |
Dal golfo del Messico fino alle terre Magellaniche, in tutto il corso del Maragnone e dell'Orenoco da tre mila in tre mila e seicento miglia, nei luoghi paludosi e nelle montagne impraticabili de'Mossi, dei Quiquiti, de'Baceri e fin de'Chirignani, al di là del Tumman, presso i Guarani e vari popoli antropofagi, presso tutti risuonava festoso il nome di Gesù Cristo. |
A190000604 |
Quei popoli da tanti secoli dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, a'ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a {309 [309]} mangiar carne umana, a misura che erano illuminati dalla luce del vangelo, deponevano la loro fierezza, divenivano casti, temperanti, fervorosi e pronti a spargere intrepidamente anch'essi il sangue per Gesù Cristo. |
A190000607 |
La maggior forza del suo dire riponeva {313 [313]} nel racconto della passione di Gesù Cristo. |
A190000607 |
Trasportato dall'amore verso Gesù crocifisso, formava sua delizia nel meditarne la dolorosa passione. |
A190000615 |
Il pontefice Pio VII considerato il gran bene che la compagnia di Gesù aveva fatto e dava a sperare che farebbe, la richiamò in vita e la ristabilì fra gli ordini religiosi coi favori e privilegi che la Chiesa suole concedere, affinchè tali istituzioni possano sussistere e lavorare nel campo evangelico secondo lo scopo per cui furono fondate. |
A190000623 |
Mentre l'arcivescovo Spina si avanzava per amministrargli il SS. Viatico, al cospetto di Gesù Cristo gli domandò se perdonava ai suoi nemici. |
A190000652 |
Fra le altre cose approvò l'opera della Propagazione della Fede, che ha per iscopo di portare aiuto a que'coraggiosi sacerdoti che abbandonando patria e sostanze, parenti ed amici vanno nelle missioni straniere unicamente per guadagnare anime a Gesù Cristo. |
A190000663 |
Quest'imperatore avendo fatto un viaggio in Italia, volle per due volte fare visita a quell'uomo, che sebbene inerme, tuttavia col suo sguardo e colla sua parola faceva tremare i più potenti monarchi della terra, il degno vicario di Gesù Cristo accolse col dovuto riguardo il formidabile sovrano. |
A190000664 |
Degno ministro di Gesù Cristo, egli si accorse tosto del gran bisogno della educazione della gioventù, e a questa consacrò le prime cure del sacro ministero. |
A190000683 |
Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di precedere finalmente a questa si sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di {350 [350]} celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere. |
A190000687 |
Come appendice all'opera della Propagazione della Fede è quella della Santa Infanzia, così chiamata perchè è posta sotto alla speciale protezione di Gesù Bambino, ed ha per iscopo il riscatto dei poveri bambini di que'paesi ne'quali, come nella Cina, sono barbaramente venduti e spesso gettali ancor viventi nelle vie per servire di pasto agli animali immondi. |
A190000698 |
L'anno 1839 furono approvate le religiose, dette Fedeli Compagne di Gesù, il cui scopo è 1'educazione religiosa e civile delle fanciulle, e che tra le altre case in vari luoghi ne hanno una assai fiorente a Torino. |
A190000708 |
Assistevano gran numero di pagani e di cristiani, cui i martiri anche dalla croce predicavano Gesù Cristo. |
A190000729 |
Acefali (greco, senza capo ), eretici, i quali non credevano due nature in Gesù Cristo, e i quali sottraendosi all'obbedienza della Chiesa rimasero senza capo. |
A190000740 |
Sono simbolo di Gesù Cristo risorto, e si conservano come stromenti di aiuto celeste contro le tempeste, i turbini ed altri pericoli. |
A190000788 |
Anticristo - Contro Cristo, chiunque nega Gesù Cristo, o predica contro la santa sua dottrina, è un anticristo. |
A190000821 |
Arimatea, città della tribù d'Efraimo, patria di Giuseppe che diè sepoltura al corpo di Gesù Cristo. |
A190000832 |
Assoluzione, remissione dei peccati fatta dal sacerdote in nome di Gesù Cristo nel sacramento della penitenza. |
A190000833 |
Ascensione, elevazione prodigiosa di Gesù Cristo al cielo per virtù propria. |
A190000876 |
Betfage, castello tra Gerusalemme e Betania, ove Gesù montò a cavallo di un giumento per fare il suo trionfale ingresso in Gerusalemme. |
A190000917 |
Candelara, festa che si celebra il due febbraio in onore della presentazione di Gesù Cristo al tempio; così detta dalle candele che in quel giorno si benedicono e si portano in processione. |
A190000945 |
2° La festa anniversaria del giorno, in cui san Pietro ricevette da Gesù Cristo quest'autorità che trasferì in Antiochia, 3° La festa anniversaria del giorno, in cui s. Pietro dopo avere tenuta la sua sede in Antiochia per 7 anni, la trasferì e la fissò a Roma. |
A190000945 |
Cattedra di s. Pietro, significa 1° l'autorità che s. Pietro ricevette da Gesù Cristo di ammaestrare e governare la Chiesa, e che è trasmessa ai suoi successori. |
A190000959 |
Cesarea di Filippi, città alle radici del monte Libano, dove Gesù Cristo guarì la donna che pativa flusso di sangue. |
A190000970 |
Chiesa (greco, congregazione ), significa 1° la società di tutti coloro i quali credono in Gesù Cristo, osservano. |
A190000984 |
della Cirenaica, patria di quel Simone, che i soldati obbligarono ad aiutare Gesù Cristo a portare la croce sul monte Calvario. |
A190001005 |
Confessione dei peccati, sacramento istituito da nostro Signor Gesù Cristo con cui sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo a chi li confessa al sacerdote con sincerità e pentimento (Ev. |
A190001006 |
Consacrazione, atto e parole con cui il sacerdote nella Messa transostanzia ovvero cangia il pane ed il vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A190001007 |
Consostanziazione, parola con cui i Protestanti esprimono la falsa loro credenza, insegnando che nella s. Eucaristia la sostanza del pane e del vino rimangono insieme col corpo e sangue di Gesù Cristo. |
A190001008 |
Questa parola dal Concilio Niceno l'anno 325 fu definito doversi usare dai fedeli per esprimere, che Gesù Cristo è della stessa sostanza col Padre. |
A190001015 |
Dicesi corporale, perchè nel SS. Sacramento è il vero Corpo di Gesù Cristo. |
A190001083 |
Epifania (greco, apparizione ), festa solenne istituita dagli Apostoli, che si celebra ai 6 di gennaio, in memoria della manifestazione di Gesù Cristo ai gentili nella persona dei Re Magi. |
A190001095 |
Esseni, setta illustre per l'austerità della vita, sorta ai tempi di Gesù Cristo. |
A190001106 |
Evangelio (greco, buona nuova ), così chiamasi per eccellenza la dottrina insegnataci da Gesù Cristo, la storia della sua nascita, vita, morte e risurrezione, ed i quattro libri scritti per inspirazione divina, che contengono quella dottrina celeste e questa santa istoria. |
A190001130 |
Nome dato ai Cristiani per ischerno da Giuliano Apostata perchè seguaci di Gesù Cristo di Nazaret. |
A190001148 |
Getsemani, valle a piè del monte Olivete, ove Gesù soleva ritirarsi la sera a. |
A190001158 |
Gloria Patri o Doxologia minore, la prima parte è di tradizione apostolica, il sicut erat, si dice sia stato aggiunto dal Concilio Niceno contro gli Ariani, che negavano l'eternità di Gesù Cristo. |
A190001159 |
Golgota, montagna vicino a Gerusalemme, sopra cui Gesù Cristo fu crocifisso e sepolto. |
A190001175 |
Iconoclasti (greco, spezzatori d'immagini ), eretici, i quali pretendendo, che non sia lecito lo esprimere in pittura o scultura le immagini di Gesù Cristo, di Maria V., degli Angeli e dei Santi, le distruggono, ed impediscono che se ne facciano. |
A190001320 |
Monoteliti (greco, sola volontà ), eretici che affermano essere una sola volontà in Gesù Cristo. |
A190001337 |
Nazareno, nome dato a Gesù perchè passò la maggior parte di sua vita in Nazaret. |
A190001338 |
Ivi Gesù Cristo dimorò fino a trent'anni; o. Nazza. |
A190001500 |
Reliquia (latino, avanzo ), quel che rimane delle vesti od altre cose appartenenti a Gesù Cristo, Maria Ss. ed ai Santi, e riguardo a questi quanto rimane dei loro corpi. |
A190001712 |
A questa pratica sono concesse le stesse indulgenze che si acquistano recandosi a Gerusalemme a onorare la via che Gesù C. percorse dal pretorio al Calvario. |
A190001713 |
Viatico (latino, provvigione di viveri per viaggio ), dai cattolici dicesi il Sacramento dell'Eucaristia amministrato agl'infermi in pericolo di morte affinchè Gesù C. poi li assista nel loro viaggio all'altra vita. |
A190001726 |
Vocazione, grazia che Dio fece agli Ebrei ed ai Gentili, che chiamò al Vangelo e che fa oggidì agli infedeli che chiama a conoscere e seguitare Gesù C.; significa pure la grazia con cui Iddio chiama taluno allo stato Ecclesiastico, ed allo stato religioso. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000002 |
R. Per Istoria Sacra s' intende quella che è contenuta nella Bibbia, che vuol dire libro per eccellenza, la quale comprende la narrazione di ciò che accadde sotto il governo de' patriarchi, de' condottieri, giudici, re e di altri principali capi del popolo d'Israele dalla creazione del mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo. |
A191000012 |
Dalla venuta dello Spirito Santo comincia la Chiesa di Gesù Cristo. |
A191000420 |
Esso è il profeta che più di tutti parlò del futuro Messia, e con tanta chiarezza, che leggendo i suoi scritti pare di leggere la vita di Gesù Cristo esposta nel santo Vangelo. |
A191000470 |
R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo. |
A191000533 |
Questi illustri martiri della legge antica furono {142 [142]} modello ed esempio di que' tanti eroi che nella Chiesa di Gesù Cristo riportarono la gloriosa palma del martirio. |
A191000589 |
L' anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Redentore (nome da pronunziarsi colla massima venerazione) Gesù Cristo nacque nella città di Betlemme circa l' anno del mondo 4000. |
A191000602 |
R. Otto giorni dopo la nascita il Divin Salvatore fu circonciso, e gli venne imposto l'adorabile nome di Gesù, che vuol dire Salvatore, secondo che l'angelo aveva ordinato. |
A191000604 |
D. Quando fu presentato Gesù nel tempio?. |
A191000605 |
R. Toccando Gesù i quaranta giorni fu da Giuseppe e da Maria presentato nel tempio fra le braccia del vecchio Simeone, a cui era stato rivelato che prima di morire avrebbe veduto il sospirato Messia. |
A191000608 |
Egli aveva aspettato invano il ritorno de' Magi, e forse gli era giunto all'orecchio quanto era accaduto nel tempio, perciò agitato da, mille sospetti ordinò che in Betlemme e ne' suoi dintorni tutti i fanciulli, i quali non, oltrepassassero i due anni, fossero trucidati, lusingandosi che nella comune strage dovesse altresì essere compreso il bambino Gesù. |
A191000609 |
Imperciocchè avvisato Giuseppe in un sogno da un'Angela delle prave deliberazioni di Erode fuggi con Maria nell' Egitto; nè di là ritornò finchè dal'Angelo non ebbe nuova della morte di Erode, nel quale {162 [162]} tempo Gesù, Giuseppe e Maria si restituirono a Nazaret loro patria. |
A191000614 |
Appena lo vide Maria gli disse: «Perchè facesti così?» E Gesù: «Non sapevate, che io debbo occuparmi nelle cose del mio Celeste Padre? ». |
A191000614 |
R. Era Gesù in età di dodici anni, allorchè andato co' suoi genitori in Gerusalemme a celebrare la Pasqua si smarrì, e dopo essere stato da essi cercato per tre giorni, alla fine del terzo dì lo ritrovarono nel Tempio {163 [163]} che disputava co' Dottori della legge, riempiendoli, tutti di stupore colle sue sapienti interrogazioni e risposte. |
A191000615 |
Questo è l' ultimo fatto della fanciullezza di Gesù, il quale ritornato a Nazaret tutto sommesso ed ubbidiente a Maria e a s. Giuseppe si occupò ne' bassi lavori di semplice artigiano fino all'età di trent'anni. |
A191000619 |
D. Che avvenne di memorabile nel Battesimo di Gesù Cristo?. |
A191000620 |
R. Ali' età di treni' anni Gesù venne da Galilea per esser anch'egli battezzato. |
A191000620 |
» Gesù rispose: « Lascia fare per ora, imperciocchè conviene si compia per noi ogni giustizia. |
A191000620 |
» Giovanni accondiscese, e come l'ebbe battezzato d'improvviso si aprirono i Cieli, e lo Spirito Santo scese sopra Gesù in forma di colomba. |
A191000621 |
D. Quali tentazioni patì Gesù nel deserto?. |
A191000622 |
Allora il demonio gli si accostò, e presentandogli due pietre dissegli: «Se tu sei figliuolo d' Iddio comanda che queste pietre diventino pane.» Gesù ributtò la tentazione dicendo: non solo di pane vive l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca d'Iddio. |
A191000622 |
R. Gesù, sebbene Dio Onnipotente, volle nondimeno {165 [165]} in quanto uomo soggettarsi alle tentazioni di questa nostra misera umanità. |
A191000622 |
Subito apparve una schiera di Angeli, che ministravano a Gesù quanto aveva bisogno. |
A191000623 |
D. Qual fu il primo miracolo di Gesù Cristo?. |
A191000624 |
Avvenne che a metà del pranzo mancò il vino a' buoni ospiti; Maria avendone compassione disse a Gesù: « Non hanno più vino.» E Gesù il quale niente nega a sua madre, disse a' servitori che empiessero alcuni grossi vasi di pietra, e li empirono fino all'orlo. |
A191000624 |
Così Gesù cominciò a manifestare la sua potenza Divina, e molti crederono in lui. |
A191000624 |
Gesù soggiunse: « Ora attignete » Attinsero, e trovarono che l' acqua erasi mutata in vino migliore di quello che prima si fosse portato. |
A191000629 |
R. Andato Gesù in Gerusalemme per celebrare la Pasqua si portò al tempio che vide profanato da negozianti. |
A191000631 |
R. Una grande moltitudine di uomini rapiti da' luminosi miracoli, che Gesù operava, si fecero discepoli, ossia seguaci di lui, e di questi scelse dodici per suoi Apostoli, ( questo nome corrisponde ad Inviati ), i quali lo seguirono costantemente, e propagarono poscia il Vangelo per tutto il mondo. |
A191000638 |
R. Trovandosi Gesù nella Galilea alcuni Scribi, e Farisei di Gerusalemme si portarono a lui per censurarlo delle sue azioni, e di quelle de' suoi discepoli, ed avendo osservato, che alcuni di questi si mettevano a mangiare senza lavassi le mani, dimandarono a Gesù: « perchè i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione de' nostri antenati mangiando senza lavarsi le mani? » Gesù che conosceva la malvagità del loro cuore, rispose: « ipocriti i bene di voi profetò Isaia quando disse: questo popolo mi onora colle labbra ma il suo cuore è lontano da me. |
A191000639 |
E Gesù: di chi è questa immagine? Risposero: di Cesare. |
A191000639 |
Gesù che conosceva la loro malizia disse: ipocriti, perchè mi tentate? mostratemi la moneta con cui pagate il tributo. |
A191000641 |
Gesù rispose: « Badate bene che niuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi i quali diranno: io sono il Cristo, e sedurranno molti. |
A191000645 |
Gesù, il quale come Dio ben conosceva il ravvedimento di lei, voltosi all'ospite, Simone gli disse, ho una cosa a dirti. |
A191000645 |
Gesù: Vi erano due debitori, uno doveva cinquecento danari, l'altro cinquanta al medesimo creditore, {172 [172]} il quale ad ambi generosamente condonò. |
A191000645 |
Hai detto bene, Soggiunse Gesù. |
A191000648 |
Gesù loro disse «No, non cacciateli. |
A191000649 |
Gesù li chiamò, e disse: Chi vuol essere il primo sarà l'ultimo e servo di tutti. |
A191000651 |
Gesù Cristo che era venuto al mondo per salvare i peccatori molto volentieri si tratteneva con loro in famigliari colloqui, andava alle loro case mangiando con essi. |
A191000651 |
Gesù per confonderli e far loro vedere quanto desideri che i peccatori a lui ritornino, espose una parabola con cui Iddio sotto figura di un pastore va in cerca del peccatore figurato nella pecora. |
A191000661 |
Gesù andò seguito da una moltitudine di gente, e nella folla eravi una donna che da dodici anni pativa flusso di sangue. |
A191000661 |
Gesù guardando attorno per vedere chi lo aveva toccato, paurosa e tremante gli si gettava ai piedi; ma egli le disse: «Figliuola, sta di buon animo, la tua fede ti ha guarita. |
A191000661 |
Questi come seppe che Gesù entrava nella città corse a gettarglisi a' piedi pregandolo di andare a casa sua per guarire una sua figliuola di circa dodici anni, la quale stava per morire. |
A191000662 |
Frattanto giunse la nuova che la figlia di Giairo era morta; onde pervenuto Gesù in casa di lui trovò uomini e donne che piangevano, e disponevano ogni cosa per accompagnarla al sepolcro. |
A191000664 |
Gesù ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere.» Intanto accostatosi alla bara i portatori si fermarono. |
A191000664 |
Gesù presolo il restituì a sua madre, che rimase piena di consolazione, e tutti quelli che si trovarono presenti a questo miracolo glorificavano Iddio dicendo: «Un gran profeta è comparso fra noi. |
A191000664 |
R. Mentre Gesù entrava nella città di Naim incontrò una grande moltitudine di gente che portava un morto {180 [180]} alla sepoltura. |
A191000665 |
D. In qual modo Gesù moltiplicò i pani?. |
A191000666 |
Gesù rispose: Non bisogna lasciarle partire così, date loro da mangiare.» Filippo {181 [181]} soggiunse: «Non bastano dugento danari di pane per darne un tozzo a ciascuno.» Gesù dimandò: «Quanti pani avete? e Andrea rispose: «C' è qui un fanciullo il quale ha cinque pani e due pesci, ma che cosa sono per tanta gente? e E Gesù: «Recatemeli quì, e fatteli tutti sedere sull'erba.» Si assisero tutti, e il loro numero era intorno a cinque mila uomini, 'senza contare le donne ed i ragazzi. |
A191000666 |
Poscia Gesù presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al Cielo, li benedisse, e fattene piccole parti le diede agli Apostoli che li distribuissero a ciascuno. |
A191000666 |
R. Gesù ritiratosi in un deserto fu seguito da una grande calca di gente che da tutte parti colà correva. |
A191000666 |
Tutti mangiarono, e quando furono saziati, Gesù comandò di raccogliere gli avanzi, e ne empierono ancora dodici sporte. |
A191000669 |
Gesù lo prese in disparte, gli mise le dita nelle orecchie, gli toccò la lingua colla propria saliva e alzati gli occhi al Cielo disse: «Apritevi» e all'istante furono aperte le sue orecchie, si sciolse la lingua e cominciò a parlare distintamente. |
A191000671 |
In Cafarnao trovavasi un indemoniato il quale schiamazzava contro a Gesù, ed ei così lo sgridò: «Taci, e partiti da costui. |
A191000672 |
Gesù accostatosele, l'alzò, ed in {182 [182]} un tratto fu sana. |
A191000673 |
Egli veduta la loro fede disse al paralitico: «Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati: » I Farisei sentendo questa parola, dissero tra se: «Costui dice una bestemmia: chi può rimettere i peccati se non Iddio solo?» Gesù, il quale come Dio vedeva tutti i loro pensieri, disse: E egli più facile a dire: ti sono perdonati i peccati, oppure: alzati, e cammina? Ora affinchè sappiate che ho podestà di rimettere i peccati alzati su, disse in quel punto al paralitico, prendi il tuo letto, vattene a casa. |
A191000675 |
Ma egli incontrato Gesù, prostrossi a'suoi piedi, lo adorò e diccene suo discepolo. |
A191000675 |
R. Esisteva un uomo cieco dalla nascita, a cui Gesù {183 [183]} toccò gli occhi con un poco di fango e disse: «Va e lavati nella piscina di Siloe. |
A191000675 |
» Replicarono quelli: « Che cosa ti fece, come ti aprì gli occhi? » Rispose: «Già vi ho detto, che quell'uomo il quale si chiama Gesù fece del fango, me lo stese sugli occhi dicendo che andassi a lavarmi in Siloe, e così ottenni la vista. |
A191000678 |
Gesù ritardò di andarlo a vedere e giunse alla casa di lui quando già da quattro giorni era stato seppellito. |
A191000678 |
Marta come intese che Gesù veniva gli andò subito inccontro, e giunta dinanzi a lui gli disse: «Signore, se {184 [184]} tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, ma ben so che risorgerà nell'ultimo giorno. |
A191000678 |
» Andò quindi dalla sorella, e le disse in segreto che era venuto Gesù. |
A191000678 |
» Gesù a tale pianto conturbatosi, e avendo dimandato dove fosse, fu condotto al monumento, che era una caverna chiusa da una pietra. |
A191000679 |
» A tali parole Lazzaro {185 [185]} legati i piedi e le mani, colla faccia coperta di un sudario uscì fuori subitamente, e Gesù disse: «Scioglietelo, e lasciatelo andare. |
A191000679 |
» Dicevano altri: «Non poteva costui, che apri gli occhi del cieco nato, fare che questi non morisse?' Allora Gesù comandò che si togliesse via la pietra. |
A191000679 |
» Ripigliò Gesù: «Non ti ho detto che se sarà in te fede vedrai la gloria d'Iddio? » Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre che lo aveva sempre esaudito, gridò: « Lazzaro, vieni fuori. |
A191000682 |
D. Quando predisse Gesù la sua passione?. |
A191000683 |
R. In più luoghi dell'Antico Testamento fu predetta la dolorosa passione di Gesù Cristo in modo così chiaro che pare abbiano alcuni profeti esposto un fatto già avvenuto, non una profezia. |
A191000685 |
Uno di essi nominato Caifasso, il quale era pontefice in quell' anno, disse: «È meglio che uno muoia pel popolo, affinchè non perisca tutta la nazione.» Questo diceva non di suo capo, ma essendo pontefice di quell' anno profetizzò che Gesù doveva morire per salvare tutto il mondo. |
A191000686 |
D. Quali circostanze accompagnarono l' entrata di Gesù in Gerusalemme?. |
A191000687 |
Alcuni portavano rami di palme, altri spandevano per la via fronde di alberi, e stendevano le loro vesti dove passava Gesù, indi tutti commossi alla vista di lui giubilando gridavano. |
A191000687 |
a Gesù volgendo uno sguardo al popolo, e a quella città, pensando alle sventure che soprastavano, piangendo esclamò: «Oh! Gerusalemme, se conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non li vedono! Verranno giorni in cui tu sarai circondata di assedio da' tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, e i tuoi figliuoli, e non lascieranno in te pietra sopra pietra, perchè non hai conosciuto il tempo della tua visita. |
A191000687 |
» Avviaronsi, trovarono la giumenta ed il poledro sul quale poserole loro vestimenta, e vi siassise Gesù, acciocchè {187 [187]} si compiesse quello che era stato detto da' profeti: «dite agli abitanti di Gerusalemme: ecco il vostro. |
A191000687 |
» Saputosi che Gesù veniva, numeroso stuolo di popolo usci ad incontrarlo. |
A191000689 |
Ivi giunto trovò che si vendeva, e si comprava pubblicamente, ed egli, come già una volta aveva fatto, cacciò fuori quelli che facevano mercato e disse: «La mia casa sarà detta casa di orazione, ma voi l'avete fatta spelonca di ladroni.» A tali maraviglie i ragazzi stessi pieni di rispetto andavano gridando: «Osanna al figliuolo di Davidde.» Il che udendo di mal animo i principi de'sacerdoti dicevano a Gesù: «Odi tu quello che dicono costoro? » Ed egli: «sì, non leggeste mai, che nella bocca de' fanciulli si è renduta più perfetta la lode? Vi dico, che se taceranno costoro, grideranno le pietre. |
A191000691 |
R. Malgrado le insidie degli Scribi, e de'Farisei Gesù non cessava di predicare ogni giorno nel tempio, ma di notte si ritirava alla casa di Lazzaro in Betania, ovvero sul morite Oliveto. |
A191000692 |
» A queste parole pieni di orrore e di tristezza andavano un dopo l' altro dicendo a Sono io forse, o Maestro, sono io? » Gesù rispose a Quegli che meco pone la mano nel piatto sta per tradirmi. |
A191000692 |
» Anche Giuda ebbe la sfrontatezza di domandargli: «Sono io? » E Gesù: «Sei tu appunto. |
A191000693 |
D. Che fece di memorabile Gesù in questa cene. |
A191000695 |
Giunto a Pietro sentissi dire tu lavi i piedi a me?», e Gesù «Sì.» Pietro soggiunse: «io non permetterò giammai che tu mi lavi i piedi.» Gesù replicò: «Se non ti lavo i piedi non avrai parte meco. |
A191000698 |
R. Finita così l' ultima cena Gesù si volse a' suoi Discepoli dicendo: «Cari figliuoli, poco ancora io rimarrò con voi. |
A191000698 |
» Gesù rispose: «Simon Pietro, il demonio va in cerca di te. |
A191000700 |
D. Quali cose avvennero a Gesù nel giardino degli ulivi?. |
A191000701 |
Gesù il riprese con dirgli: « Fermati. |
A191000701 |
Gesù placidamente rispose: Amico, a che sei venuto? Così con un bacio mi tradisci? Poi voltatosi alla turba disse con maestà: « Chi cercate? » Risposero: « Gesù Nazareno. |
A191000701 |
R. Gesù giunto sul monte degli ulivi entrò in un {191 [191]} orto nominato Getsemani, e dicendo agri'' altri Apostoli che si fermassero con Pietro, Giacomo e Gioanni andò alquanto più oltre per, fare orazione. |
A191000703 |
D. Come fu trattato Gesù in casa di Caifasso?. |
A191000704 |
R. Caifasso avendo interrogato Gesù intorno. |
A191000704 |
Un ministro giudicando che Gesù avesse mancato di rispetto diedegli uno schiaffo dicendo: « così rispondi al Pontefice?» Gesù con ammirabile pazienza disse solamente: ú Se ho parlato male dimmelo, se ho parlato bene perchè mi batti?. |
A191000705 |
Anzi mi vedrete assiso a destra di lui venire sulle nubi.» Allora Caifasso squarciandosi le vesti, gridò: «Egli ha bestemmiato, che ve ne pare? » Tutti risposero: «E reo di morte.» Da questa iniqua sentenza avendo i soldati preso coraggio durante tutta la notte, esposero Gesù a mille insulti e strapazzi, e giunsero fino a bendargli gi' occhi, e percuoterlo in faccia dicendo: « Indovina chi ti hai battuto. |
A191000705 |
Tutti quei che si radunarono in casa di Caifasso cercavano accuse perchè Gesù fosse condannato a morte, ma Caifasso conoscendo frivole tutte le loro imputazioni disse a Gesù: «In nome d' Iddio ti scongiuro a dirmi, se tu sei Cristo, il figlio d'Iddio. |
A191000705 |
» Gesù rispose: « Tu l'hai detto, io lo sono. |
A191000706 |
Al mattino Giuda avendo inteso che Gesù era stato dichiarato reo di morte andò da' principi della Sinagoga, {193 [193]} e presentando il danaro che da loro aveva. |
A191000707 |
D. Come Pilato trattò Gesù?. |
A191000708 |
Allora Pilato disse: « Che farò dunque di Gesù Nazzareno. |
A191000708 |
Frattanto le torbe insistevano che Gesù fosse condannato a morte, e quegli conoscendolo innocente lo presentò al popolo con un assassino appellato Barabba. |
A191000708 |
Ma alle varie interrogazioni Gesù non mai rispose. |
A191000708 |
Mercè questo divisamento pensava Pilato che avrebbero preferto Gesù, ma il popolo stimolato da' Sacerdoti e da' Farisei schiamazzando chiese Barabba. |
A191000708 |
Pilato lo prese in disparte, e dissegli: « Sei tu il Re de'Giudei? » Gesù rispose di sì, soggiungendo subito:«Il mio regno non è di questo mondo.» Pilato replicò: « Dunque tu sei Re? E Gesù: Appunto come hai detto. |
A191000708 |
R. Benchè Caifasso avesse profferto sentenza di morte contro di Gesù, tuttavia essendo la nazione giudaica ridotta in provincia Romana non poteva eseguirsi se non fosse confermata da Ponzio Pilato posto da' Romani Governactore della Giudea. |
A191000711 |
» Gli esecutori della sentenza quando ebbero Gesù nelle mani dopo avergli fatto. |
A191000712 |
A cui Gesù disse: «'Non doletevi di me, ma piangete per voi, e per li vostri figliuoli, perchè verranno giorni in cui si dirà Beate le madri che non hanno prole: Oh! monti, oh {196 [196]} colli cadete sopra di noi, e copriteci. |
A191000712 |
In questo doloroso viaggio Gesù sfinito di forze sia per mancanza di nutrimento, come per tanto sangue sparso cadde più volte sotto la croce. |
A191000712 |
» Colle quali parole Gesù accennava le terribili sventure che provarono poscia gli Ebrei nella rovina di Gerusalemme. |
A191000714 |
R. Gesù giunto sul Calvario venne spogliato nudo, disteso sopra la croce, confitto ad essa con chiodi alle mani, ed a' piedi, ed elevato fra due ladroni con lui crocifissi. |
A191000714 |
» E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: « Signore, ricordati di me quando sarai nel tuo regno. |
A191000714 |
» Uno de' due ladroni bestemmiava anch'egli contro di Gesù; ma l'altro lo riprendeva dicendo: « Anche tu non temi Iddio? Noi riceviamo giustamente la pena de' nostri misfatti, ma questi è innocente. |
A191000715 |
Erano vicino alla croce Maria madre di Gesù, Maria Maddalena, Maria figliuola di Cleofe e l'Apostolo s. Giovanni. |
A191000715 |
Gesù rimirando sua madre le disse: « Donna ecco il tuo figlio. |
A191000716 |
All'ora nona avendo Gesù detto: « ho sete, » uno degli astanti messa una spugna sopra un bastone la bagnò nell'aceto, e gliel' appressò alle labbra. |
A191000716 |
Finalmente Gesù gridò ad alta voce: « Il tutto è consumato; » e proferendo queste parole « Signore nelle tue mani raccomando il mio spirito » piegò il capo, e spirò. |
A191000717 |
D. Quali osservazioni fate sulla passione di Gesù?. |
A191000721 |
D. Come venne Gesù deposto dalla croce?. |
A191000722 |
Ciò eseguirono riguardo a' ladri che ancor vivevano, ma Gesù, perchè morto, fu con una lancia trafitto nel costato, da cui uscì sangue ed acqua. |
A191000723 |
Allora Giuseppe di Arimatea discepolo segreto di Gesù si presentò coraggiosamente a Pilato per chiedere il corpo e seppellirlo. |
A191000725 |
I Sacerdoti ed i Farisei ricordatisi che Gesù vivendo aveva detto, che tre giorni dopo morte risusciterebbe, si recarono da Pilato affinchè facesse diligentemente guardare il sepolcro. |
A191000725 |
Pertanto andarono, e suggellarono la pietra, avendovi poste guardie sicchè niuno potesse togliere il corpo di Gesù con dire che era risuscitato. |
A191000726 |
Ma Gesù era Dio Onnipotente, padrone della vita, e della morte, perciò poteva risorgere quando voleva, e rendere vani tutti gli artifizi degli uomini. |
A191000728 |
R. Stette Gesù tre dì nel sepolcro. |
A191000729 |
Questi studiarono di corromperli con danaro a fine spacciassero che mentre dormivano era stato il corpo di Gesù rubato da''Discepoli. |
A191000731 |
Mentre guardavano qua e là dove fosse, due Angioli in abito risplendente dissero: «Non temete, voi cercate Gesù Nazareno il quale fu crocifisso; non è più quì, è risuscitato. |
A191000732 |
D. A chi primieramente apparve Gesù dopo la risurrezione?. |
A191000733 |
Gesù allora la chiamò per nome « Maria! » A quella parola il riconobbe e piena di stupore esclamò: « Maestro! » Quindi prostrossi per baciargli i piedi. |
A191000733 |
Gesù le comandò, che andasse a darne avviso agli Apostoli. |
A191000733 |
Mentre Maria Maddalena faceva strada Gesù apparve anche alle altre donne, e loro disse: « Iddio vi salvi. |
A191000733 |
R. La Maddalena quando ebbe palesato agli Apostoli non trovarsi più il corpo di Gesù nel sepolcro,. |
A191000733 |
» Detto questo si voltò indietro e vide Gesù senza conoscerlo, perchè aveva la forma di ortolano, il quale così parlò: « Donna, perchè piangi? Chi cerchi? » Ella pensandosi che fosse l' ortolano di quel giardino, rispose, che cercava Gesù, e che se egli lo avesse tolto lo pregava a restituirlo. |
A191000734 |
D. Come Gesù si manifestò a' Discepoli per la strada di Emaus?. |
A191000735 |
Allora Gesù: O stolti, e tardi di cuore a credere cose tutte predette dai profeti! E spiegando loro le sacre scritture dimostrò come era stato predetto che Gesù doveva patire prima di entrare nella sua gloria. |
A191000735 |
R. Sulla sera del giorno stesso Gesù apparve pure a due discepoli che andavano nel castello di Emaus, e si accompagnò con loro in sembianza di viaggiatore. |
A191000735 |
Uno di essi rispose: « sei tanto forestiere da non sapere quanto sia avvenuto in questi giorni? » E gli raccontarono come Gesù Nazareno era stato condannato a morte e crocifisso. |
A191000736 |
Vicini al castello Gesù diede ad intendere che voleva andare altrove, ed essi gli fecero istanza onde rimanesse con loro perchè facevasi notte. |
A191000737 |
D. In qual modo Gesù si manifestò agli Apostoli?. |
A191000738 |
Onde per assicurarli Gesù soggiunse: «Perchè vi turbate, e dubitate ancora? Miratele mie mani, i miei piedi, toccate, e vedete che ho carne ed ossa, il che non hanno i Fantasmi. |
A191000738 |
R. Gli Apostoli avevano inteso da molti che Gesù era {203 [203]} risorto, ma non lo avevano ancor veduto, e pieni di paura colle 'porte chiuse stavano discorrendo di lui cogli altri discepoli, quando ad un tratto si trovano Gesù in mezzo a loro dicendo: «La pace sia con voi. |
A191000740 |
Ma otto giorni dopo essendo i discepoli in casa, e con essi Tommaso, apparì di nuovo Gesù in mezzo a loro, e a lui rivolto disse: « Metti il tuo dito nelle ferite delle mie mani, poni la tua mano nel mio costato, e non essere più incredulo. |
A191000741 |
D. Come Gesù si manifestò agli Apostoli vicino al mare di Tiberiade?. |
A191000742 |
Fattosi giorno Gesù comparve sulla riva, e dimandò, se avevano alcun pesce da mangiare; e rispostogli di no, soggiunse; gittate la rete a destra, e ne troverete. |
A191000742 |
R. Più volte Gesù apparì agli Apostoli dopo la sua risurrezione. |
A191000744 |
R. Già più volte Gesù aveva manifestato che stabiliva Pietro per capo della sua chiesa coi dirgli: » lo ti darà le' chiavi del regno de'Cieli: tu sei Pietro, e su questa pietra (sulla tua persona) fabbricherò la mia Chiesa, contro di cui non prevarranno le porte dell'Inferno. |
A191000745 |
Tale potestà venne confermata dopo la suddetta pesca miracolosa allorchè avendo Gesù detto a Pietro: « Simone mi ami tu? » gli rispose: « tu lo sai quanto io ti amo » e Gesù: « pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle. |
A191000746 |
D. Quali circostanze accompagnarono l'ascensione di Gesù Cristo?. |
A191000747 |
Stavano ancora cogli occhi fissi all' insù quando apparirono due Angioli i quali dissero: « che state qui rimirando in cielo? quello stesso Gesù che ora avete veduto salirvi tale ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà, e alludevano alla seconda venuta di Cristo nel giorno del giudicio universale. |
A191000748 |
Così ascese al cielo Gesù Cristo l' anno 33 di stia vita, quaranta giorni dalla stia risurrezione, l' anno del mondo 4033. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000001 |
sotto ai Condottieri, ai Giudici, ai Re ed agli altri principali Capi del popolo ebreo, dalla creazione del mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo. |
A192000009 |
La sesta da questa schiavitù sino alla nascita di Gesù Cristo l'anno 4000. |
A192000179 |
Questo profeta straordinario è il Messia, ovvero Gesù Cristo. |
A192000181 |
La cessazione della manna significa che in cielo, colla pienezza de' beni, godremo la presenza corporale di Gesù Cristo, non più sotto le specie del pane e del vino figurati nella manna, ma reale e materiale siccome quando Ei viveva mortale sopra la terra. |
A192000288 |
Isaia continuò a profetare sotto il regno di Ezechia successore di Acaz, e parlò del- Salvatore con tanta chiarezza, che nei suoi scritti pare di leggere la vita di Gesù Cristo esposta nel Santo Vangelo. |
A192000312 |
Ne' primi quattro regni, annunziati da Daniele, erano presagite {115 [321]} quattro signorie, che dovevano succedersi l' una alaltra, cioè quella degli Assiri figurata nell'oro, de'Persiani nell'argento, de' Greci nel bronzo, de' Romani nel ferro, alla quale tenne dietro finalmente la quinta, che è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A192000337 |
I. Osea profetò sotto Roboamo II re d'Israele, e predicò quasi un secolo intero, avendo cominciato 825 anni prima di Gesù Cristo. |
A192000338 |
II. Ioele, benché non si sappia precisamente sotto quali re predicasse, pare nondimeno sia stato nel tempo stesso di Osea, cioè 800 anni incirca prima di Gesù Cristo. |
A192000339 |
III. Amos profetò sotto Ozia re di Giuda, 780 anni incirca prima di Gesù Cristo. |
A192000340 |
IV. Abdia non ha significato il suo tempo, ma pare sia stato contemporaneo di Osea, cioè 800 anni prima di Gesù Cristo. |
A192000341 |
V. Giona cominciò a profetare assai giovane, perchè a Ioas re d'Israele, quando questo regno gemeva sotto l'oppressione dei Siri, predisse, più di 825 anni prima di Gesù Cristo, che il figlio di lui, Geroboamo II, lo libererebbe. |
A192000342 |
VI. Michea profetò sotto Ioatan, 758 anni prima di Gesù Cristo. |
A192000343 |
VII. Nahum visse 740 anni prima di Gesù Cristo sotto il re Acaz. |
A192000344 |
VIII. Abacuc fu nel tempo di Geremia e di Daniele, 600 anni prima di Gesù Cristo. |
A192000346 |
di Gesù Cristo. |
A192000347 |
Egli parla chiarissimamente di Gesù Cristo, a cui precedeva di 500 anni. |
A192000362 |
Questi illustri martiri della legge antica furono modello di quei tanti eroi, che nella Chiesa di Gesù Cristo riportarono la gloriosa palma del martirio. |
A192000389 |
L'anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Divin Redentore Gesù Cristo (nome da pronunciarsi colla massima venerazione) nacque nella città di Betlemme, circa l'anno del mondo 4000. |
A192000390 |
Sebbene più cose siansi già dette nel corso di questa istoria, tuttavia essendo la venuta del Salvatore il domma più importante, su cui tutta fondasi la nostra santa cattolica Religione, riuscirà certamente di somma utilità il raccogliere qui in breve le principali profezie, che lo riguardano, osservando come queste siansi avverate nella persona di Gesù Cristo. |
A192000393 |
- Se noi osserviamo la genealogia del Salvatore esposta nel Vangelo, vediamo che Gesù Cristo era della tribù di Giuda. |
A192000397 |
- Nel progresso di questa Storia noi vedremo come Gesù Cristo abbia passati i tre ultimi anni della sua vita attendendo ali' opera della_ predicazione, operando miracoli numerosissimi; e comò' i Farisei, i Sacerdoti, e gli Anziani del popolo Giudaîeo gli fossero ostinatamente contrari e crudelmente lo perseguitassero. |
A192000400 |
Gesù Cristo morendo fondò. |
A192000400 |
I principi de' Sacerdoti si unirono contro di Gesù per metterlo a morte. |
A192000402 |
- i quattro Evangelisti vanno d'accordo nel dire, che Gesù Cristo, dopo di aver affermato che risusciterebbe il terzo giorno dopo la sua morte, risuscitò realmente siccome aveva detto. |
A192000403 |
gli Apostoli, secondo gli ordini del Signore, andarono a predicare il Vangelo ai Gentili, i quali in folla entrarono nella Chiesa di Gesù Cristo a segno, che, vivendo ancoragli Apostoli, la luce del Vangelo spandeva i suoi raggi benefici su tutte le parti del mondo. |
A192000404 |
3° Che tutte queste cose si avverarono nella persona di Gesù Cristo. |
A192000404 |
4° Che perciò Gesù Cristo è il vero Messia promesso da Dio, predetto dai profeti, nato nel tempo, che tutta la terra aspettava un Riparatore; che lo scettro non era più nella tribù di Giuda circa trentacinque anni prima che finissero gli anni fissati da Daniele. |
A192000404 |
5° Che adunque in Gesù Cristo, il quale è il Salvatore mandato da Dio, dobbiamo collocare tutta la nostra fede e tutta la speranza di nostra salvezza. |
A192000405 |
Da questo nome si intitolano i quattro libri dettati dallo Spirito del Signore ai quattro sacri scrittori, che narrarono la vita, la predicazione e la morte di Gesù Cristo. |
A192000409 |
Scrisse il suo Vangelo Panno 53 di Gesù Cristo raccogliendo le notizie avute da testimoni oculari e dai racconti uditi da s. Paolo. |
A192000413 |
Tu sarai Madre di un Figlio, al quale porrai nome Gesù. |
A192000414 |
Otto giorni dopo la nascita il Divin Salvatore fu circonciso, e gli fu posto l'adorabile nome di Gesù, che vuol dire Salvatore, siccome l'angelo aveva ordinato. |
A192000415 |
Gesù presentato nel tempio. |
A192000415 |
In memoria della presentazione di Gesù nel tempio noi celebriamo ogni anno la testa della Purificazione. |
A192000415 |
Quaranta giorni dopo la nàscita, Gesù fu da Giuseppe e da Maria presentato nel tempio al vecchio Simeone, cui era stato rivelato, che prima di morire avrebbe veduto il sospirato Messia. |
A192000416 |
Onde, agitato da mille sospetti, diede ordine che in Betlemme e nei suoi dintorni fossero trucidati tutti i fanciulli, i quali non oltrepassassero i due anni, lusingandosi di poter nella comune strage comprendere altresì il bambino Gesù. |
A192000417 |
Allora soltanto Gesù, Giuseppe e Maria si ricondussero a Nazaret loro patria. |
A192000419 |
Appena lo vide Maria, gli disse: Figliuol mio, perché facesti così? E Gesù: Non sapevate che io debbo occuparmi nelle cose del mio Padre celeste? Questo è l'ultimo fatto, che si racconta della fanciullezza di Gesù. |
A192000419 |
Era Gesù in età di dodici anni {152 [358]} quando andò co'suoi parenti in Gerusalemme a celebrare la Pasqua, e fu da essi smarrito. |
A192000419 |
Gesù disputa coi dottori. |
A192000419 |
Giuseppe e Maria con Gesù ritornati a Nazaret vivevano tranquilli, guadagnandosi il vitto col lavoro delle loro mani. |
A192000420 |
La storia della giovinezza di Gesti è compendiata in queste parole: Gesù era obbediente a Maria ed a Giuseppe, e cresceva in età ed in sapienza dinanzi a Dio ed agli uomini. |
A192000420 |
Studiatevi, o giovani, per imitare Gesù nell' ubbidienza; sia Egli l'unico vostro modello; fate di esser docili e pii. |
A192000422 |
Ali' età di trent'anni Gesù venne da Nazaret, per essere anch'egli battezzato da s. Giovanni. |
A192000422 |
Battesimo di Gesù Cristo. |
A192000422 |
Di questa guisa Gesù Cristo fu solennemente dichiarato vero figlio di Dio, mandato per salvare'gli uomini. |
A192000422 |
Giovanni accondiscese, e, come l' ebbe battezzato, d' improvviso si aprirono i cieli, e lo Spirito Santo discese in forma di colomba sopra Gesù. |
A192000422 |
Sebbene questi noi conoscesse ancora di vista, tuttavia, illuminato dallo Spirito Santo, gli andò incontro sulle rive del Giordano e gli disse: Tu vuoi essere battezzato da une, mentre io dovrei essere battezzato da te? Gesù rispose: Lascia fare per ora, imperciocché conviene che si compia da noi ogni giustizia. |
A192000423 |
E Gesù, il quale niente nega a stia Madre, disse a' servitori che empiessero d'acqua alcuni'grossi vasi di pietra, ed essi li riempirono fino ali' orlo. |
A192000423 |
Gesù canbia l'acqua in vino. |
A192000423 |
Gesù ora stato quivi invitato a nozze con sua Madre in casa d gente, a quanto pare, non molto ricca, percioccliè a mezzo il pranzo mancò il vino a quei buoni ospiti. |
A192000423 |
Maria, avendone compassione, disse a Gesù: Non hanno più vino. |
A192000423 |
Questo fu il primo miracolo operato da Gesù, e con esso Egli cominciò a manifestare la sua potenza divina e a far conoscere a tutto il mondo, quanto sia efficace la protezione di Maria Santissima. |
A192000424 |
- Vattene, o Satana, rispose Gesù, perciocchè sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo, ed a lui solo servirai. |
A192000424 |
Allora subito apparve una schiera di angeli, che ministrarono a Gesù quello di che aveva bisogno. |
A192000424 |
Da questa il demonio, volendo sapere'se Gesù fosse il Messia, gli si presentò e dissegli: Se tu sei figliuolo di Dio, comanda che queste pietre diventino pane. |
A192000424 |
Gesù nel deserto. |
A192000424 |
Gesù permise pure che il demonio lo portasse sopra il pinnacolo del tempio, sorta di balcone che dalla parte più elevata di quel sacro edifizio riusciva sulla piazza. |
A192000424 |
Gesù ributtò la tentazione dicendo: Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce della bocca di Dio. |
A192000424 |
Gesù rispose: Non tentare il Sgnore Iddio tuo. |
A192000424 |
Gesù, sebbene Dio onnipotente, volle nondimeno come uomo assoggettarsi alle miserie della nostra natura. |
A192000424 |
Il demonio, dubitando tuttavia che Gesù fosse il Messia, gli disse: Se tu sei figlio di Dio gittati giù, perciocchè sta scritto, che gli angeli ti sorreggeranno affinché non abbi ad urtar in alcuna pietra. |
A192000425 |
Gesù era venuto sulla terra per distruggere il peccato, e s. Giovanni, qual Precursore, col più vivo zelo predicava contro i vizi del popolo. |
A192000427 |
Andato Gesù in Gerusalemme per celebrare la Pasqua, si recò al tempio e lo vide profanato da' trafiicatori. |
A192000427 |
Gesù scaccia i trafficatori dal Tempio. |
A192000429 |
Gua grande moltitudine d'uomini tratti da' luminosi miracoli, che Gesù operava, si fecero discepoli, ossia seguaci di lui. |
A192000431 |
Rivolgendo la parola a'suoi discepoli, Gesù così continuò: Voi siete il sall della terra. |
A192000431 |
{158 [364]} Di nuovo rivolto ai popolo Gesù proseguì: Non pensate che io sia venuto ad annullare la legge di Mosè, o gli oracoli dei profeti, anzi son venuto per adempierli. |
A192000437 |
Gesù riprende i Farisei. |
A192000438 |
Avendo osservato che i suoi discepoli metteansi a mangiare senza lavarsi in prima le mani, dissero: Perchè i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione de' nostri antenati, mangiando senza lavarsi le mani? Gesù, che conosceva la malvagità del loro cuore, rispose: Ipocriti! bene di voi profetò Isaia quando disse: Questo popolo mi onora colle labbra, ma il suo cuore è lontano da me. |
A192000438 |
E Gesù: Di chi presenta l'immagine questa moneta? Risposero: Di Cesare. |
A192000438 |
Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: Ipocriti, perché mi tentate? mostratemi la moneta, con cui pagate il tributo. |
A192000438 |
Trovandosi Gesù nella Galilea, alcuni di questi si recarono a Lui da Gerusalemme per censurarlo delle sue azioni. |
A192000439 |
Diranno i Giusti: Quando mai abbiamo noi fatto tali opere? Gesù risponderci: Ciò che faceste agli infelici, faceste a me stesso. |
A192000439 |
Gesù parla del giudizio universale. |
A192000439 |
Gesù rispose: Badate bene che nessuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi, i quali diranno Io sono il Cristo, e sedurranno molti. |
A192000442 |
E Gesù, stesa la mano, lo toccò dicendo: Lo voglio, sii mondato; e incontanente fu mondo della lebbra. |
A192000442 |
Ma Gesù ripigliò: Guarda che a nessuno tu dica questo; ma va, mostrati al sacerdote, ed ot erisci il dono, siccome comanda Mosè. |
A192000443 |
Di poi Gesù fe'ritorno a Cafarnao, ed ecco che venne a Lui un Centurione romano, il quale lo pregò dicendo Signore, il quale lo pregò dicendo: Signore, il mio servo giace nel letto paralitico, e soffre acuti dolori. |
A192000443 |
Gesù gli rispose: Io verrò e lo guarirò. |
A192000443 |
Gesù, udite queste parole, disse a coloro che lo seguivano: In verità vi dico, che non ho trovato tanta fede in Israele. |
A192000444 |
Frattanto giunse la nuova, che la figlia di Giairo era morta; onde, arrivato Gesù in casa di lui, trovò uomini e donne i quali piangendo assettavano le cose per la sepoltura. |
A192000445 |
Gesù ebbe pietà di lei e le disse: Non piangere. |
A192000445 |
Gesù risuscita il figlio di una vedova. |
A192000445 |
Gesù, presolo per mano, lo restituì alla madre piena di consolazione. |
A192000445 |
Un giorno Gesù entrando nella città di Naim incontrò una moltitudine di gente, la quale portava un morto alla sepoltura. |
A192000446 |
Condottosi Gesù in un deserto fu {167 [373]} seguito da numeroso popolo, che da tutte parti a lui correva. |
A192000446 |
Gesù dimandò: Quanti pani avete? Andrea rispose: C'è qui un fanciullo, il quale ne ha cinque, con due pesci; ma che cosa sono per tanta gente? E Gesù: Recatemeli qui, e fate che tutti si pongano a sedere sull'erba. |
A192000446 |
Gesù moltiplica i pani. |
A192000446 |
Gesù rispose: Non bisogna partano digiune, perché forse verranno meno per istrada; date loro a mangiare. |
A192000446 |
Poscia Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, e li diede agli Apostoli, perché li distribuissero. |
A192000446 |
Quando ebbero mangiato, Gesù comandò si raccogliessero gli avanzi, dei quali si riempierono ancora dodici ceste. |
A192000447 |
Gesù lo ebbe in disparte, gli mise le dita nelle orecchie, gli toccò la lingua colla propria saliva e alzati gli occhi al Cielo disse: Apritevi; e di subito furono aperte le sue orecchie, si sciolse la lingua e cominciò a parlare distintamente. |
A192000449 |
In Cafarnao era un indemoniato, il quale schiamazzava contro a Gesù, ed Egli così lo sgridò: Taci e partiti da costui. |
A192000450 |
Gesù comandò che si alzasse dal letto e all' istante fu sana. |
A192000451 |
Chi può perdonare i peccati, se non Iddio solo? Gesù, il quale come Dio vedeva tutti i loro pensieri, soggiunse: E egli più facile a dire: Ti sono perdonati i peccati, oppure alzati e cammina? Ora affinché sappiate che ho podestà di rimettere i peccati: Alzati su, disse in quel punto al paralitico, prendi il tuo letto, e vattene a casa tua. |
A192000451 |
Veduta la loro fede, Gesù disse al paralitico: Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati. |
A192000453 |
Gesù Cristo essendosi fatto uomo' per salvare i peccatori, assai volentieri con loro si tratteneva, -e talvolta andava nelle stesse lor case mangiando e bevendo con essi. |
A192000453 |
Gesù, per confonderli e far insieme conoscere quanto desideri il' ritorno dei peccatori a penitenza, espose una parabola, in cui qual buon pastore delle' anime nostre va in cerca del peccatore raffigurato nella smarrita pecorella. |
A192000462 |
Ed essi, alzati gli occhi, non videro alcuno se non Gesù tutto solo. |
A192000462 |
In quel momento apparvero Mosè ed Elia, ohe -si posero a ragionare con lui A quel celeste spettacolo Pietro disse a Gesù: Signore, egli è cosa buona che noi stiamo qui: se tu vuoi, facciamo qui tre tabernacoli, uno a te, un altro a Mosè, ed un altro ad Elia. |
A192000462 |
La trasfigurazione di Gesù Cristo. |
A192000462 |
Sbigottiti i discepoli caddero bocconi a terra; ma Gesù accostatosi li toccò e disse: Levatevi e non temete. |
A192000463 |
Gesù con questo fatto si manifesta Figliuolo di Dio, Dio eterno egli stesso, e predice nel tempo medesimo che sarebb:, di virtù propria risuscitato. |
A192000464 |
Giuda accettò il patto; e perché e' potessero distinguere Gesù da' suoi discepoli, soggiunse: Colui che io bacierò, é desso; tenetelo. |
A192000464 |
Questo non {177 [383]} diceva egli di suo capo, ma, essendo pontefice di quell'anno profetò, che Gesù doveva morire per salvare tutto il mondo. |
A192000465 |
Gesù volse uno sguardo al popolo e a quella città e pensando alle sventure, che le soprastavano, piangendo esclamò: Oh Gerusalemme, Gerusalemme, se tu conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non le vedono! Verrà giorno che tu sarai circondata d'assed o dai tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, ammazzeranno i tuoi flgliuoli, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai conosciuto il tempo della tua visita. |
A192000466 |
Il che udendo di mal animo i Principi ed i Sacerdoti, dicevano a Gesù: Odi tu quello che dicono costoro? Ed Egli: Si, odo, ma non leggeste mai che dalla bocca de' fanciulli si é venduta perfetta lode? Vi dico, che se taceranno costoro, grideranno le pietre. |
A192000467 |
Corpo e quello stesso Sangue, che Gesù sacrificò sulla croce. |
A192000467 |
Ricordiamoci bene, che questo Sacramento non è una memoria di, quanto ha fatto Gesù, ma che dà alt' uomo quello stesso. |
A192000468 |
Gesù replicò: Se non ti laverò i piedi, non avrai parte meco. |
A192000468 |
Giunto a Pietro sentissi dire: Tu lavi i piedi a me? e Gesù: Si, Pietro. |
A192000468 |
Terminata la sacra Cena, Gesù si alzò da mensa, si cinse uno sciugatoio alle reni e, messa acqua in un catino, cominciò a lavare i piedi a' suoi discepoli. |
A192000470 |
Finita così l'ultima cena, si volse Gesù a'suoi discepoli dicendo: Poco ancora io rimarrà con voi. |
A192000470 |
Gesù rispose: Simon Pietro, il demonio va in cerca di te. |
A192000473 |
Gesù andò tre volte a pregare, conchiudendo sempre che non si facesse la sua, ma la volontà del suo celeste Padre. |
A192000473 |
Gesù placidamente rispose: Amico, a che sei venuto? Con un bacio mi tradisci? Poi, voltosi alla turba, disse con maestà: Chi cercate? Risposero: {183 [389]} Gesù Nazzareno. |
A192000474 |
Gesù il riprese; indi toccò l'orecchio a Malco e lo rendè perfettamente guarito. |
A192000476 |
Avendo Caifasso interrogato Gesù intorno alla sua dottrina e intorno ai discepoli suoi, ne ebbe in risposta che egli nulla aveva detto segretamente, e che poteva conoscere la sua dottrina da quelli, i quali lo avevano udito. |
A192000476 |
Gesù in casa di Caifasso. |
A192000476 |
Un ministro, giudicando aver Gesù mancato di rispetto, il percosse con uno schiaffo dicendogli: Cosi rispondi al Pontefice? Gesù con ammirabile pazienza replicò solamente: Se ho parlato male, dimmelo; se ho parlato bene, perchè mi batti?. |
A192000477 |
Da questa iniqua sentenza avendo i soldati preso coraggio, durante la notte esposero Gesù a mille insulti e strapazzi, e giunsero fino a bendargli gli occhi, a percuoterlo in faccia dicendo: Indovina chi ti ha battuto!. |
A192000477 |
Gesù rispose: Tu l'hai detto, io lo sono. |
A192000477 |
Ma il pontefice scorgendo frivole tutte le loro imputazioni, disse a Gesù: In nome di Dio ti scongiuro a dirmi, se tu sei Cristo, il figlio di Dio. |
A192000478 |
Pietro rinnega Gesù. |
A192000480 |
Benché Caifasso avesse profferito sentenza di morte contro Gesù, tuttavia il sovrano potere non essendo più presso gli Ebrei, non poteva eseguirsi se non era confermata da Ponzio Pilato, mandato dai Romani a reggere la Giudea. |
A192000480 |
Condotto pertanto Gesù dinanzi a lui, fu dagli Ebrei accusato perché sollevava il popolo, impediva di pagare i tributi all'imperatore, e pretendeva di essere Re degli Ebrei. |
A192000480 |
Gesù condotto a Ponzio Pilato. |
A192000480 |
Pilato lo prese in disparte e dissegli: Sei tu il re de' Giudei? Gesù rispose che sì, aggiungendo subito: Il mio regno non è di questo inondo, cioè io non ricevo l' autorità dagli uomini, nè il mio regno è costituito come i regni della terra. |
A192000480 |
Pilato soggiunse: Dunque Tu sei Re? E Gesù: Appunto come hai detto. |
A192000481 |
Allora Pilato disse: Che farò adunque di Gesù Nazareno? da ogni banda si gridò: Sia crocifisso, sia crocifisso. |
A192000481 |
Costui desiderava ardentemente di vederlo, sperando che alla sua presenza operasse qualche miracolo; ma alle varie interrogazioni Gesù non rispose mai. |
A192000481 |
Frattanto le turbe instavano perché Gesù fosse condannato a morte, ma Pilato, conoscendolo innocente, ed essendo costume di dare a Pasqua la libertà ad un reo di morte, {185 [391]} propose la scelta tra Cristo ed un assassino appellato Barabba, e chiese quale de' due salvar si volesse. |
A192000481 |
Pensava Pilato che avrebbero anteposto Gesù, ma il popolo, stimolato dai Sacerdoti e dai Farisei, schiamazzando chiese Barabba. |
A192000482 |
Consegnato Gesù nelle mani dei soldati, questi lo spogliarono delle vesti e tanto lo flagellarono, che il suo corpo, come predisse Isaia, dal capo a' piedi era una sola piaga. |
A192000483 |
Dopo di che Gesù venne da Pilato lasciato in balia dei carnefici, i quali come gli ebbero fatto patire -ogni sorta di strazi lo rivestirono de' suoi abiti e gli posero sulle spalle una croce. |
A192000484 |
A cui Gesù disse: Non piangete sopra di me, ma piangete per voi e pei vostri figliuoli, perché verranno giorni che si dirti: beate quelle che non hanno prole. |
A192000484 |
Colle quali parole Gesù accennava le terribili sventure che soprastavano agli Ebrei nella rovina di Gernsalemiuoo. |
A192000484 |
In questo doloroso viaggio Gesù, sfinito di forze per tanto sangue già sparso, {186 [392]} cadde più volto sotto la croce. |
A192000484 |
Presso al Calvario incontrò Gesù alcune: pie donne, che nel vederlo ingiustamente dannato a morte inconsolabili piangevano. |
A192000485 |
E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno. |
A192000485 |
Gesù in croce. |
A192000485 |
Uno dei due ladroni bestemmiava contro Gesù, ma l'altro lo riprendeva dicendo: Anche tu non temi Iddio? Noi riceviamo giustamente la pena dei nostri misfatti, ma questi è innocente. |
A192000486 |
Intanto i soldati si divisero le vesti di Gesù, ma non divisero la tunica perché era senza cucitura, e la tirarono a sorte. |
A192000487 |
All'ora nona avendo Gesù detto: Ho sete, uno degli astanti, messa una spugna inzuppata d'aceto sopra un bastone, glie l'appressò alle labbra. |
A192000487 |
Erano vicin della croce Maria madre di Gesù, Maria Maddalena, Maria figliuola di Cleofe e l'Apostolo Giovanni. |
A192000487 |
Finalmente Gesù gridò ad alta voce: Tutto è consumato. |
A192000487 |
Gesù rimirò sua madre e additandole col guardo Giovanni disse: Donna, ecco il figliuolo tuo. |
A192000487 |
Ultime parole di Gesù. |
A192000489 |
Carità di Gesù. |
A192000491 |
Allora Giuseppe di Arimatea, discepolo segreto di Gesù, si presentò coraggiosamente a Pilato per chiederne il corpo e seppellirlo. |
A192000491 |
Ciò fecero riguardo a' ladri che ancor vivevano, ma Gesù, come quegli che era già morto, fu invece d'una lancia trafitto nel costato, da cui usci sangue ed acqua. |
A192000491 |
Gesù nel sepolcro. |
A192000491 |
Giuseppe aiutato da Nicodemo, altro discepolo segreto, calò dalla croce il corpo di Gesù, lo unse, lo imbalsamò, e avvoltolo in un lenzuolo |
A192000491 |
Pilato stupì che Gesù fosse già morto e acconsenti alla domanda. |
A192000492 |
I Sacerdoti e i Farisei, rict datisi che Gesù vivendo aveva detto che tre giorni dopo mote risusciterebbe, si recarono da Pilato, affinché ne facesse diligentemente guardare il sepolcro. |
A192000492 |
Ma Gesù era Dio onnipotente, padrone della vita e della morte, e perciò poteva risorgere quando volesse e rendere vani tutti gli artifizi degli uomini. |
A192000492 |
Pertanto andarono, e suggellando la pietra vi posero delle guardie, sicché niuno potesse togliere il corpo di Gesù e poi dire che egli era risuscitato. |
A192000493 |
Ecco in Gesù Cristo compiuto eziandio questo straordinario avvenimento. |
A192000493 |
Questi si studiarono di corromperli offerendo loro danaro, affinché spacciassero che, mentre dormivano, era stato il corpo di Gesù rubato dai discepoli. |
A192000494 |
In quella che guardavano qua e là, due Angioli in abito- risplendente loro dissero: Non temete, voi cercate {190 [396]} Gesù Nazareno, il quale fu crocifisso, non è più qui, é risuscitato. |
A192000495 |
Detto questo si voltò indietro e vide Gesù senza conoscerlo, perché aveva il sembiante di ortolano, il quale così parlò: Donna, perchè piangi? Chi cerchi? Ella pensandosi fosse l' ortolano di quel giardino, rispose che cercava Gesù, e che, se egli lo avesse tolto, lo pregava a restituirlo. |
A192000495 |
Gesù allora la chiamò per nome: Maria! A quella parola il riconobbe, e piena di stupore esclamò Maestro! Quindi prostrossi per baciargli i piedi. |
A192000495 |
Gesù appare alla Maddalena e ad altre donne. |
A192000495 |
Gesù le comandò che andasse a darne avviso agli Apostoli. |
A192000495 |
Maria Maddalena, dopo aver significato agli Apostoli il corpo di Gesù non trovarsi più nel sepolcro,\tornava piangendo, ignara di quanto era avvenuto. |
A192000495 |
Mentre Maddalena facea strada, Gesù apparve anche alle altre donne e loro disse: Iddio vi salvi. |
A192000496 |
Allora Gesù, ancora sconosciuto, li riprese dicendo: O stolti, e tardi di cuore a credere quelle cose, che sono state predette dai profeti! E spiegando loro le Sacre Scritture, dimostrò essere stato predetto che Gesù doveva patire prima di entrare nella sua gloria. |
A192000496 |
Approssimandosi al castello, Gesù finse di voler andare più avanti, ed essi gli fecero istanza che rimànesse {191 [397]} con loro, perchd facevasi sera. |
A192000496 |
In stilla sera dello stesso giorno Gesù apparve eziandio a due discepoli, che andavano nel castello di Emaus, e senza lasciarsi conoscere si accompagnò con loro in sembianza di viaggiatore. |
A192000496 |
Uno di essi rispose: Sei tanto forestiero da non sapere quanto è avvenuto in Gerusalemme? Egli raccontarono come Gesù Nazareno fosse stato condannato a morte e crocifisso. |
A192000497 |
Gesù soggiunse: Tu hai creduto, o Tommaso, perché hai veduto; beati coloro che crederanno senza vedere. |
A192000497 |
Ma otto giorni dopo ritrovandosi i discepoli nello stesso luogo e con essi Tommaso, venne di nuovo Gesù e stette in mezzo di loro, e rivolto a Tommaso disse: Metti il tuo dito nelle piaghe dellee mie mani, poni la tua mano nel mio costato, e non essere più incredulo. |
A192000498 |
Fattosi giorno, comparve Gesù sulla riva e dimandò se avessero qualche pesce da mangiare; rispostogli di no, soggiunse: Gittate la rete a destra, e ne troverete. |
A192000498 |
Più volte Gesù apparve agli Apostoli dopo la sua risurrezione. |
A192000499 |
Con queste parole Gesù diede a Pietro e a' suoi successori la piena e somma podestà non solo sopra i semplici fedeli, ma in tutte quelle cose che riguardano la fede ed i buoni costumi e al bene spirituale de' cristiani. |
A192000499 |
Gesù: Se mi ami, pasci le mie pecorelle, pasci i miei agnelli. |
A192000499 |
Più volte Gesù aveva manifestato che eleggeva Pietro capo della sua Chiesa, e quando gli predisse la sua caduta avevagli tosto soggiunto: Ho pregato per te, o Pietro, a frznchè la tua fede non venga mai meno; e come ti sarai riavuto della caduta, conferma i tuoi fratelli nella fede. |
A192000499 |
Questa suprema autorità venne dal Salvatore confermata dopo {193 [399]} la suddetta pesca miracolosa, Gesù disse tre volte a Pietro: Simone, mi ami tu? e Pietro altrettante volto e sempre con maggiore asseveranza rispose: Tu lo sai quanto io ti amo. |
A192000502 |
Stavano ancora cogli occhi all'insù, quando apparvero due Angioli, i quali dissero: O uomini di Galilea, a che state qui rimirando in Cielo? Quel Gesù, che ora avete veduto salirvi, ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà; alludendo con queste parole alla seconda venuta di Cristo, il di del giudizio universale. |
A192000503 |
Così ascese al Cielo Gesù Cristo, l'anno del mondo 4033. |
A192000504 |
Rivoltosi alla moltitudine, Fratelli miei, disse loro, è d'uopo che si adempia quanto presagì lo Spirito Santo intorno a Giuda, il quale fu condottiere di coloro, che posero Gesù in croce. |
A192000507 |
Allora egli fece la sua seconda predica con tanta efficacia, che credettero in Gesù Cristo altre cinque mila persone, senza contare le donne ed i fanciulli. |
A192000507 |
Così la Chiesa di Gesù Cristo in pochi giorni numerava già nel suo seno oltre ottomila fedeli. |
A192000507 |
Nel nome di Gesù levati su e cammina. |
A192000507 |
Quel discorso, accompagnato dalla grazia del Signore, convertì a Gesù Cristo tre mila persone. |
A192000507 |
S. Pietro, come principe degli Apostoli e capo della Chiesa, si pose tosto a predicare pubblicamente il Vangelo e a far conoscere Gesù crocifisso e risuscitato. |
A192000508 |
Così quegli uomini, che poco prima {197 [403]} vivevano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, non si tosto erano illuminati dalle verità del Vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra e pronti a dar la vita pel nome Ai Gesù Cristo. |
A192000510 |
Egli è detto protomartire, cioè primo dei martiri, che abbiano dato la vita per amore di Gesù Cristo. |
A192000513 |
Ma egli vincendo ogni rispetto umano, lasciava, che altri dicesse quello vólea della sua conversione, e disputava con gli Ebrei provando colle sacre scritture e coi miracoli, Gesù Cristo essere il Messia predetto dai profeti, inviato da Dio a salvare gli uomini. |
A192000513 |
Percorsa la maggior parte del viaggio, ad un tratto lo circondò una luce fulgidissima, e intanto una voce gli disse: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Saulo colpito da quelle parole, come da un fulmine, fu gittato a terra e con voce tremante: Chi siete voi, rispose, o Signore? La voce continuò: Io sono Gesù Nazzareno; tu, perseguitando i miei discepoli, perseguiti me stesso. |
A192000518 |
S. Tommaso annunziò Gesù Cristo nelle Indie. |
A192000519 |
Gesù Cristo, come ebbe predicato a viva voce la sua dottrina, salì al Cielo, senza ch'egli l'avesse scritta o raccolta in un libro da lui dettato. |
A192000521 |
Sin dal tempo degli Apostoli, quando insorgevano questioni di religione, si ricorreva al Capo della Chiesa stabilito da Gesù Cristo. |
A192000563 |
degli stati del re Jabin: Cafarnao non lungi dal lago di Genezaret, celebre pei miracoli e la predicazione del Salvatore; Cana, che ricorda il miracolo dell'acqua cambiata in vino, Betulia, assediata da Oloferne, e liberata da Giuditta; Betsaida, in cui nacquero s. Pietro, s. Andrea e s. Filippo: Nazaret (città dei fiori), in cui dimorava la Ss. Vergine allorquando l'angelo andò ad annunziarle il mistero dell'Incarnazione, ed in cui N. S. visse fino ai 30 anni nascosto nell' umile officina di s. Giuseppe; Nuim, dove Gesù Cristo risuscitò a vita il figliu, lo di una vedova; Tolesnaide o San Giovanni d'Acri che è l'antica Acco dei Sidonii. |
don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html |
A193000002 |
Lava il cuore col Sangue del Signore per mezzo del Sacramento della Penitenza; con desiderio amoroso, vivo ed ardente ricevi Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare; in questo modo Santa Maria Maddalena de' Pazzi, anche da giovanetta era tutta di Dio, e viveva nel suo amore. |
A193000003 |
Santa Genoveffa all'udire, ancora fanciulla, le sante esortazioni di S. Germano s'innamorò talmente di Gesù, che non volle mai altro Sposo fuorchè lui. |
A193000004 |
Ricordati che siam tutti figli e figlie dello stesso Padre! fratelli e sorelle in Gesù Cristo. |
A193000013 |
Ama di cuore la santa umiltà, virtù tutta propria dei seguaci di Gesù Cristo, che volle divenire l'obbrobrio degli uomini, e l'abbiezione della plebe: {5 [491]} ricordati spesso che Maria Santissima colle attrattive amorose della sua singolare umiltà allettò il Divin Verbo a prendere carne ed anima umana nelle sue viscere illibate e sante. |
A193000017 |
Avendo questa fin da fanciulla nudrito nel cuore una tenera divozione verso di Gesù appassionato, e di Maria SS. sua dolcissima Madre, ebbe in tutta la sua vita favori singolari da Gesù e da Maria; nella malattia ultima, e vicina a morte fu da Gesù e da Maria con amore soavissimo confortata ed assistita. |
A193000017 |
Poniti sotto la protezione di Maria Santissima Regina di tutte le grazie, che da Gesù moribondo sulla croce ti fu lasciata per Madre, pigliata per Madre, ricorri a lei come a Madre amorosa; e così per mezzo della memoria della Passione del Signore, fonte perenne di tutti i beni, otterrai dal Divin Padre tutte le benedizioni, e col ricorso filiale a Maria vivrai sempre nel santo timor di Dio, come appunto avvenne alla B. Veronica della città di Castello. |
A193000018 |
Rinnova spesso, o figlia, tali promesse ad imitazione di quello che praticavano ne' primi tempi del cristianesimo i buoni figli e figlie della Chiesa, e detesta sempre come crudele, e sempre fuggi dal demonio traditore, e dal mondo malvagio, per vivere sempre unita con Gesù Cristo, che nel Battesimo ti donò nuova vita per mezzo della Passione e Morte sua vivifica. |
A193000029 |
La piccola Dorotea dimorò due anni colla sua maestra, e fece molto progresso nella pietà, conservando nel suo cuore gelosamente tutti gli avvisi della saggia e divota maestra, ma soprattutto il ricordo: D'imitare sempre il nostro Signore Gesù Cristo in tutte le sue azioni. |
A193000033 |
Signore, ella rispose, mi pare di far poco in confronto di ciò che dovrei fare: io sempre mi sovvengo di un avviso, che mi diede la mia maestra, allorchè io non avea che undici anni: ella mi ripetè più volte di propormi Gesù Cristo per modello in tutte le mie azioni, ed in tutte le mie pene. |
A193000034 |
Allorchè io mi sveglio e mi alzo di letto, mi {11 [497]} rappresento al pensiero il fanciullo Gesù, che all'aprire i suoi occhi a questo mondo si ofirì in sacrifizio al suo eterno Padre, e per imitarlo, io mi offro in sacrifizio a Dio consacrandogli le mie azioni della giornata. |
A193000035 |
Se io prego, penso a Gesù, che pregava adorando il suo celeste Padre, e nel mio cuore io mi unisco alle sue divine inspirazioni. |
A193000036 |
Se travaglio, penso che Gesù Cristo sudò e penò per la mia salute: e lungi di lamentarmi io unisco con amore e rassegnazione i miei travagli a' suoi. |
A193000037 |
Venendomi comandata qualche cosa, tosto mi ricordo che Gesù Cristo era sottomesso ed obbediente alla Santissima Vergine e a San Giuseppe, e così subito io unisco la mia ubbidienza alla sua. |
A193000038 |
Se mi è poi comandata qualche cosa difficile e penosa, io tosto considero che Gesù Crislo si assoggettò alla morte di croce per salvare i peccatori, e così accetto volentieri tutto ciò che mi è comandato per gravoso e difficile che esso sia. |
A193000039 |
Se si parla di me, se mi dicono spiacevoli cose, od ingiurie, io non rispondo e soffro il tutto con pazienza, riflettendo che Gesù Cristo soffrì in silenzio, senza lamentarsi, le accuse {12 [498]} le calunnie, i tormenti e gli obbrobrii i più crudeli: io penso allora che Gesù Cristo era innocente e non meritava tutto ciò che gli si faceva soffrire, invece che io sono peccatrice, e che merito molto più di quanto io possa soffrire. |
A193000040 |
Nel prendere cibo io mi rappresento Gesù Cristo cibandosi pur egli, ma con modestia e frugalità per occuparsi alla gloria del suo eterno Padre. |
A193000041 |
Se mangio qualche cosa di gusto più gradito, subito io penso al fiele che Gesù Cristo gustò sulla croce, e gli sacrifico l'eccesso della mia sensibilità. |
A193000042 |
Allorchè io ho appetito, e non ho di che reficiarmi, io non lascio di essere contenta, considerando che Gesù Cristo digiunò 40 giorni e 40 notti, che soffrì la fame e la sete per espiare le intemperanze degli uomini. |
A193000043 |
Se sono in ricreazione e conversazione, io penso quanto Gesù Cristo era piacevole, affabile e santo conversando co' suoi Apostoli. |
A193000044 |
Se poi io sento cattivi discorsi o vedo fare qualche mancanza fuggo chiedendone perdono a Dio, e riflettendo come Gesù Cristo avea il cuore trafitto da dolore, quando vedea il suo eterno Padre offeso. |
A193000045 |
Se considero ai peccati innumerevoli che si commettono nel mondo, e come Iddio è offeso sulla terra, io gemo sospirando, e mi unisco alle disposizioni di Gesù Cristo che dicea al suo Padre piangendo: Ah! Padre Santo! il mondo non vi conosce. |
A193000046 |
Quando io vado a confessarmi, io penso a Gesù afflitto, che piangea i miei peccati nel giardino degli olivi e sulla croce. |
A193000047 |
Se assisto alla santa messa, io unisco il mio spirito ed il mio cuore alle sante intenzioni di Gesù che si sacrifica sull'altare per la gloria del suo eterno Padre per cancellare i peccati degli uomini, e per la salute di tutti. |
A193000048 |
Se io canto qualche lode, o sento a cantare le lodi di Dio, io mi rallegro con lui, e mi rappresento quel glorioso canlico, quell'inno sacro che Gesù Cristo disse co' suoi Apostoli dopo l'istituzione del Santissimo Sacramento. |
A193000049 |
Allorchè io vado a prendere riposo, io penso che Gesù Cristo non riposava, che per prendere nuove forze per la gloria del suo celeste Padre: oppure io considero che il mio letto è ben diverso dalla croce sulla quale Egli si distese come un agnello, offerendo a Dio il suo spirito e la sua vita; quindi mi addormento dicendo nel mio cuore le parole di Gesù crocifisso: Mio {14 [500]} Padre, io vi raccomando il mio spirito, e l'anima mia sia nelle vostre mani. |
A193000055 |
Quanto alla mie tentazioni, allorchè io sento qualche attrattiva che mi spinge in certe compagnie, ne' circoli, nelle danze, nei divertimenti pericolosi: quando io vedo pure oneste figlie, che si trovano in quelle occasioni, e che mi invitano ad andare con esse, oppure quando io ho violente tentazioni di darmi un po' di libertà, tosto io penso a Gesù Cristo che mi dice queste parole: «E perchè, figlia mia, vuoi tu «dunque lasciarmi per darti al mondo, ed ai «suoi piaceri? Vuoi tu ripigliarmi il tuo cuore «per darlo alle vanità ed al demonio? Non «è abbastanza il numero di coloro che mi «offendono? Vuoi tu unirti a loro ed ingrata «abbandonarmi?». |
A193000057 |
Nelle conversazioni, le disse il Parroco, intorno a che cosa trattenete voi le vostre compagne? Io le trattengo, rispose Dorotea, intorno alle medesime cose, di cui mi presi la libertà di esporvi sin'ora: Io loro dico di proporsi Gesù Cristo per modello nelle loro azioni, di ricordarsi nella preghiera, fra i cibi, nel lavoro, e nelle pene di questa vita {16 [502]} come Gesù Cristo medesimo si regolava in tali circostanze, e di unirsi alle sue divine intenzioni. |
A193000061 |
Oh quanto è avventurosa un'anima che imita così Gesù Cristo!. |
A193000070 |
O Dio, a voi che tutto vedete, qual cosa io potrei nascondere? Io conosco pur troppo la grande mia fragilità, se ho mancato al dovere mio, perdonatemi pel sangue di Gesù Cristo, e non entrate in giudizio con me miserabile creatura. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000014 |
Da paesi lontanissimi si intraprendevano penosi viaggi pei venire a Roma, comunemente detta città eterna, perchè da Dio scelta per centro del Cattolicismo, e sede del Vicario di Gesù Cristo, la cui religione deve dorare in eterno. |
A194000017 |
Per incutere maggior terrore ai seguaci di Gesù Cristo, si eseguivano le sentenze ora sulle piazze, ora nelle carceri od altrove senza neppure ascoltare le ragioni degli accusati. |
A194000022 |
Ma un vescovo di nome Calisto, che per evitare la persecuzione erasi anch'egli rifugiato a Roma, confortò quei fedeli dicendo: Animo, non temere; è Gesù Cristo che bussa alla porta. |
A194000023 |
In quel momento s. Calisto trasportato dalla gioia innalzò gli occhi e le mani al Cielo e fece questa orazione: «O Dio padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale raduni le cose disperse e le cose radunate conservi, accresci la fede e la confidenza nel cuore de' tuoi servi per mezzo di Gesù Cristo Signor Nostro che vive con Dio padre Onnipotente e collo Spirito Santo pei secoli dei secoli». |
A194000025 |
Valentino rispose: «O principe, se mai sapessi quanto siano preziosi i doni del Signore, tu e tutti i tuoi sudditi provereste la medesima consolazione, rigettereste il culto dei demonii, e gli idoli fatti {15 [71]} dalle mani degli uomini, confessereste un solo Dio padre Onnipotente, e Gesù Cristo suo figliuolo, il quale creò il Cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in quelli si trovano». |
A194000028 |
L'Imperatore per altro ascoltava con calma le parole di s. Valentino, e rivoltosi a lui disse: «Se il tuo Gesù Cristo è Dio, perchè tosto non mi manifesti la verità?» Valentino ripigliò: «Volentieri ti espongo la verità purchè tu mi voglia ascoltare. |
A194000028 |
Ma per riuscire in ciò bisogna che ti penta del sangue fatto spargere ai servi del Signore, creda in Gesù Cristo, quindi ricevendo il Battesimo salverai l'anima tua in eterno». |
A194000032 |
Creatore del genere umano, che mandasti il tuo figliuolo Gesù Cristo Signor Nostro per liberarci dalle tenebre del mondo e condurci alla luce della verità, quel Gesù Cristo che disse: - O voi tutti che siete oppressi dalla fatica e dalla stanchezza, venite a me ed io vi rinforzerò; - Tu, o Signore, converti questa casa e donale il lume della verità, affinchè conosca per vero Dio Gesù Cristo Signor nostro che vive e regna nell'unità dello Spirito Santo. |
A194000033 |
Il principe Asterio udendo quella preghiera disse a Valentino: «Io ammiro la tua sapienza e mi piace di udire che il vostro Gesù Cristo è vera luce». |
A194000034 |
Valentino a chiara voce rispose: «E veramente così: il nostro Signor Gesù Cristo il quale è nato da Maria Vergine per opera dello Spirito Santo è la vera luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo». |
A194000035 |
Asterio interruppe il discorso dicendo: «Se Gesù Cristo è Dio che illumina ogni uomo, ne farò la prova; e se sarò appagato crederò a quanto mi dici; altrimenti rigetterò i tuoi sofismi. |
A194000036 |
Soggiunse tosto Valentino: «Va pure, e in nome del Signor nostro Gesù Cristo mena qua la tua figlia». |
A194000037 |
Il fedele martire di Gesù Cristo alzando le mani al Cielo cogli occhi lagrimanti fece questa preghiera: «Sonore Iddio {19 [75]} Onnipotente Padre del Signor Nostro Gesù Cristo, padre delle misericordie, che mandasti in terra il figliuolo tuo Signor Nostro Gesù Cristo, affinchè dalle tenebre del peccato ci conducesse alla vera luce della grazia, io sebbene peccatore indegno invoco la tua potenza. |
A194000038 |
Appena Asterio rimirò la sua figlia guarita dalla cecità si prostrò con sua moglie ai pie di s. Valentino dicendo: «Per amore di Gesù Cristo, per cui conosciamo la luce, ti preghiamo di far quanto sai per salvare le anime nostre». |
A194000041 |
Ma quando udirono che s. Valentino aveva dato la vista ad una cieca, e che per quel miracolo tutta la casa di Asterio aveva creduto in Gesù Cristo, vennero con grande allegrezza alla casa di Asterio per ringraziare il Signore della misericordia usata. |
A194000042 |
Poco dopo avendo Claudio ricercato Asterio, gli fu annunzito come la figliuola di lui aveva acquistato prodigiosamente la vista e che per quel miracolo egli con tutta la sua famiglia avevano ricevuto il battesimo nel nome di Gesù Cristo. |
A194000046 |
Io dico solamente che noi ci offriamo tutti in sacrifizio a Dio onnipotente ed al Signor Nostro Gesù Cristo figliuolo di lui». |
A194000047 |
Quei coraggiosi Cristiani ben lungi dal lasciarsi intimidire pregavano così: «O Signore {23 [79]} Nostro Gesù Cristo, che spegnesti le fiamme ardenti ed avvampanti intorno ai tre fanciulli nella fornace, fa eziandio andare a vuoto le minacce di questo tiranno, aftinchè non abbia a vantarsi di aver vinto i tuoi servi, e fa che niuno di noi abbia a separarsi dal nostro padrone Asterio.». |
A194000050 |
Siccome il Salvator Nostro Gesù Cristo patì per nostri peccati, così è ben giusto che noi pure {24 [80]} per promuovere il suo onore e la sua gloria sosteniamo questi tormenti; e così purgati dalle sozzure di questo secolo meritiamo di giungere sicuri al desiderato regno dei Cieli». |
A194000060 |
Mario rispose: «Non occorre qui che io ti risponda per quale ragiene noi non adoriamo gli Dei: ti dirò solamente che noi siamo servi di Gesù Cristo e siamo venuti a Roma per far preghiera ai piedi degli Apostoli servi di lui, affinchè essi intercedano per noi presso al Signore Iddio». |
A194000062 |
Mario rispose:«I nostri tesori furono già dati a Nostro Signor Gesù Cristo che ce li aveva per poco tempo affidati a solo fine di promuovere il suo onore e la sua gloria.» Claudio da quel discorso conobbe che era deluso nella sua aspettazione, e perciò con aria di sprezzo li consegnò a Musciano suo Vicario dicendo: «Prendi costoro, menali via di qua; se non faranno sacrifizio agli Dei ed abbandoneranno la loro superstizione farai loro soffrire ogni genere di tormenti». |
A194000071 |
Mario dal canto suo ringraziava Iddio e {32 [88]} lo glorificava con queste parole: «Sia gloria a te, o Signor mio Gesù Cristo.» Musciano confuso per la indifferenza con cui tolleravano que' ripetuti tormenti venne ad altra prova facendoli togliere da quei flagelli e collocarli sopra l'eculeo. |
A194000071 |
Mentre inquesta maniera venivano tormentati Audiface ad alta voce andava esclamando: «Sia gloria a te, Signor Nostro Gesù Cristo, il quale ti sei degnato di annoverarci tra i tuoi servi.» {33 [89]}. |
A194000082 |
Come un cervo sitibondo desidera colla massima ansietà di giungere alla fonte di acqua viva, così i gloriosi eroi della fede contenti di patire per la fede, e per dare onore e gloria al divin maestro Gesù, erano impazienti di giungere al luogo che doveva dar termine ai loro patimenti per unirli in eterno con Gesù Cristo. |
A194000083 |
Nello stesso tempo si esortavano a vicenda a dare intrepidamente la vita per andare tutti insieme a godere con Gesù Cristo in Cielo. |
A194000086 |
Le parole sono queste: «Colà dove furono sepolti i corpi di Mario, Marta, {40 [96]} Andiface ed Abaco cominciò a farsi grande concorso di fedeli, ed il nostro Signore Iddio ha concesso, e tuttora concede grandi benefizi, mentre regna il nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna col Padre e collo Spirito Santo ne' secoli dei secoli. |
A194000087 |
Le reliquie dei santi Martiri furono in tutti i tempi oggetto di speciale venerazione presso i fedeli, massime quando la memoria ancor fresca della loro costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo attirava i Cristiani a rinvigorire il fervore sulla loro tomba. |
A194000089 |
In essa leggesi quanto segue: «In nome dei Signore Iddio Salvator nostro Gesù Cristo ai tempi del santissimo e beatissimo Apostolico signore Pasquale Papa furono introdotti in questa santa e venerabile Basilica della Beata Vergine di Cristo {42 [98]} Prassede i corpi di molti santi martiri, che il predetto Pontefice avendo tolti dai cimiteri e dalle catacombe, dove giacevano, colle proprie mani, con somma diligenza ripose sotto questo sacrosanto altare. |
A194000170 |
La divozione a questi santi, l'onorarli particolarmente nel piccolo Santuario di Caseletto, non solo è approvato dal vicario di Gesù Cristo, ma è altresì arricchito di speciali spirituali favori. |
A194000190 |
1° O gloriosi martiri di Gesù Cristo, e specialmente voi, o s. Abaco, che dai più teneri anni consacraste tutto il cuor vostro al Signore; deh! accogliete le nostre suppliche ed otteneteci da Dio la grazia di poter consacrare i nostri cuori al divm servizio, e passare almeno il rimanente di nostra vita nell'osservanza della santa legge del Signore. |
A194000192 |
2° Gloriosi martiri di Gesù Cristo, voi che rinunziaste agli onori, ai piaceri, alle vanità del mondo per guadagnarvi un premio eterno; deh! vi preghiamo, esaudite le umili nostre suppliche ed impetrateci da Dio fortezza e coraggio affinchè noi pure possiamo tenere a vile ogni terrena vanità, e siamo pronti a dare ogni bene del mondo piuttostochè fare o dire alcuna cosa contraria all'amore che dobbiamo al nostro salvatore Gesù Cristo. |
A194000198 |
5° Gloriosi santi martiri, che in mezzo a spietati tormenti non mai cessaste di confessare la santa fede di Gesù Cristo, deh! ascoltate le nostre preghiere, ed otteneteci la grazia di essere pur noi costanti nella pratica di nostra santa Religione Cattolica fino alla morte. |
A194000202 |
pericoli della presente vita e infine spirare l'anima nostra pronunciando i dolci nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html |
A196000005 |
Ricordatevi sopratutto degli esempi di tutte le virtù che ci ha lasciato Gesù Cristo nella sua vita mortale, e delle maledizioni fulminate contro i figliuoli protervi e disubbidienti: Maledictus qui non honorat patrem suum et matrem. |
A196000007 |
Onoratelo come il rappresentante di Gesù Cristo, e non leggete mai nè gazzette, nè libri senza la sua espressa licenza. |
A196000009 |
Si odono discorsi e nere calunnie contro i ministri del Signore, non eccettuato il Vicario stesso di Gesù Cristo in terra, il sommo Pontefice; e ciò tutto, affinchè non venendo più ascoltate colla {13 [449]} debita riverenza le verità da essi predicate, possano gli empi con maggiore facilità e sicurezza rapirci il preziosissimo, l'inestimabile dono della fede. |
A196000010 |
Se non lo meritano i vostri nemici, l'ha meritato e {15 [451]} lo merita Gesù Cristo per loro. |
A196000010 |
Tenete per certo che quanto di bene farete ai poveri, lo farete a Gesù Cristo. |
A196000011 |
Figliuoli carissimi in Gesù Cristo, siate sinceramente divoti di Maria Santissima. |
A196000018 |
La giaculatoria: Gesù mio, misericordia, recitata con cuor contrito, ha cento giorni d'Indulgenza anche applicabile alle benedette anime del purgatorio. |
A196000019 |
- Bellissima pratica che si trova in certi paesi, e da raccomandarsi ovunque, massime per opera dei parroci e degli altri sacerdoti, dei maestri e delle maestre, ora specialmente che il Nome Santissimo di Gesù Cristo viene così spesso dagli eretici ed anche dai cattivi cristiani profanato con orribili bestemmie. |
A196000019 |
Sisto V con sua Bolla Redituri 11 luglio 1587 concede pure cento, giorni d'indulgenza per ogni volta che salutandosi l'un l'altro si dirà divotamente: Sia lodato Gesù Cristo, e si risponderà: Sempre sia lodato. |
A196000020 |
Dolcissimo Gesù, non siatemi Giudice, ma Salvatore. |
A196000026 |
VIVA GESÙ! VIVA MARIA!. |
don bosco-valentino o la vocazione impedita.html |
A198000124 |
Dolcissimo Gesù, nostro divin Maestro! che sempre sventaste le nefande macchinazioni con cui i Farisei frequentemente v'insidiavano, dissipate i consigli degli empi e di tutti coloro che nella pusillanimità dello spirito cercano colle loro fallaci arguzie di adescare ed ingannare il popolo. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000014 |
Ma la lettera che dimostra il suo tenero e vivo desiderio {9 [453]} di morire per Gesù Cristo, è quella scritta alla chiesa di Roma. |
A199000016 |
Io sono frumento di Dio, bisogna che io sia macinato per divenir pane degno di essere offerto a Gesù Cristo. |
A199000017 |
Non ho più gusto {13 [457]} per le cose che gli nomini ricercano; il pane che bramo è la carne adorabile di Gesù Cristo; il vino che desidero è il sangue suo prezioso. |
A199000019 |
Allora il santo alzando la voce in mezzo di loro, dimandò a Gesù Cristo di porre un termine alla persecuzione, e di serbare nel cuore dei fedeli viva fede ed infiammata carità. |
A199000021 |
«Gesù Cristo, dice, con la sua risurrezione alzò il suo stendardo per tutti i secoli a fine di raccogliere in tutti i tempi i suoi eletti siano Ebrei o Gentili, e tutti riceverti nel corpo mistico della sua {17 [461]} chiesa.» Per dare poi ai fedeli una norma certa per conoscere quale sia la vera Chiesa, dice: dove è la Chiesa Cattolica, là vi è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A199000044 |
Esso fu instituito, come lo sono tutti gli altri, dal nostro Signor Gesù Cristo, siccome crede e professa la Chiesa, Cattolica. |
A199000044 |
Gli Apostoli trasportarono tale rito nella Chiesa di Gesù Cristo, e ne stabilirono le regole da seguirsi. |
A199000048 |
L'allegrezza che egli provò nell'essere giudicato degno di spargere il sangue per la religione di Gesù Cristo, recò stupore ai magistrati. |
A199000054 |
Decretò eziandio che nel sacrifizio della santa messa tutti i sacerdoti fossero obbligati di mischiare alcune gocce di acqua col vino; dicendo che l'acqua si mischia col vino in memoria dell'acqua e del sangue che usci dal costato del Salvatore, ed anche per significare 1' unione della Chiesa con Gesù Cristo medesimo. |
A199000062 |
S. Alessandro governava da dieci anni la Chiesa di Gesù Cristo con una sollecitudine veramente degna del Capo della Chiesa. |
A199000082 |
Ma Dio vuole che andiamo ad ascoltare questa divina parola da' suoi ministri e specialmente come ce la propone il vicario di Gesù Cristo. |
A199000092 |
Quirino aveva udito ogni cosa con somma attenzione e tutto commosso in cuor suo esclamò: si degni Iddio di guadagnar l'anima mia per mezzo di voi in questo modo: Io ho una figliuola inferma di male incurabile nella gola; fatemela guarire ed io vi darò tutte le mie sostanze, rimarrò qui con voi in prigione, e se occorrerà, son pronto a morire per confessare la fede di Gesù Cristo. |
A199000096 |
Piuttosto dobbiamo ammirare la cura amorosa che prende Iddio de' suoi servi fedeli quando trattasi di confortarli nei pericoli, promuovere la sua gloria, e salvare le anime riscattate col sangue prezioso di Gesù Cristo. |
A199000111 |
Perciò mandò a chiamare Alessandro con Teodolo ed Evenzio; quindi con pacifiche parole, cominciò a parlare così: Io vorrei che tu, o Alessandro, mi facessi conoscere tutti i misteri della tua religione, e sapere qual cosa vi prometta questo vostro Gesù Cristo, che io non conosco, e per cui vi lasciate con tanta indifferenza ammazzare. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000002 |
E la Chiesa? La Chiesa sussiste sempre pura e gloriosa; sempre trionfante del ferro, del fuoco, della violenza e dell'eresia; sempre santa ed intemerata quale fu fondata da Gesù Cristo; sempre governata da un capo stabilito da Dio a farne le veci sopra la terra. |
A200000002 |
Noi abbiamo la serie non interrotta di questi capi della Chiesa dal regnante Pio IX fino a s. Pietro, cui fu detto da Gesù Cristo: «tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno mai vincere». |
A200000002 |
{3 [207]} Il sassolino figurava la santa Religione di Gesù Cristo, che sotto umili sembianze portata dal Ciclo in terra per mezzo del nostro divin Salvatore, fu per opera di s. Pietro dalla Palestina portata a Roma. |
A200000012 |
Ma dopochè gli Apostoli terminarono la loro vita, sorse una turba di falsi dottori che colla malizia, colla frode e colla empietà, quasichè la Chiesa fosse senza capo, si adoperarono per depravare la dottrina di Gesù Cristo. |
A200000023 |
Così la quarta persecuzione eccitata da Marco Aurelio e cominciata nell'anno cento sessant'uno di Gesù Cristo, la quale erasi già assai mitigata, fu riaccesa nel 174 e procurò a molti fedeli la palma del martirio. |
A200000025 |
Il giorno appresso il prefetto comparve sul suo tribunale, e fattosi condurre innanzi Felicita co' suoi figliuoli, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli» A cui ella tosto rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosissima crudeltà.» Indi volgendo la parola a' suoi figli, loro additando il cielo: «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co' suoi Santi, che a voi hanno aperta la strada. |
A200000026 |
Il prefetto la fece schiaffeggiare in castigo della sua temerità; poi fece chiamare i suoi sette figli, e avendo tutti con eroica fermezza confessata la fede di Gesù Cristo, {17 [221]} furono l'un dopo l'altro fatti morire nei tormenti. |
A200000027 |
In mezzo agli assalti e alle burrasche da cui era gagliardamente scossa la navicella di Gesù Cristo, s. Aniceto governò la Chiesa colla sollecitudine degna del capo della cristianità. |
A200000029 |
Volle pure che nascendo questioni fra vescovi, la causa non fosse portata presso ai tribunali secolari, ma fosse deferita al primate de' vescovi, oppure alla Santa Sede; perchè niuno devesi reputare più capace e più adattato a giudicare di tali cose quanto il primate e la Santa Sede governata dal vicario di Gesù Cristo. |
A200000035 |
Accompagnava le limosine con istruzioni molto salutari esortando i cristiani a restar costanti nella fede, uniti tra loro coi vescovi e coi sacerdoti che li governavano, e ad essere pronti a soffrire tutti i mali per la gloria di Gesù Cristo che li attendeva in Cielo. |
A200000037 |
Qua voi soccorrete i poveri ne' loro urgenti bisogni; là prestate assistenza a coloro che si affaticano nelle miniere; per tutto voi rinnovate la generosa carità de' vostri antenati, assistendo coloro che soffrono per Gesù Cristo. |
A200000050 |
Altre molte che erano state ingannate da quell'impostore ritornarono alla Chiesa di Gesù Cristo, confessarono i loro peccati con cuore pieno di rincrescimento per essere state ingannate. |
A200000051 |
Essa fu istituita da nostro Signor Gesù Cristo allorchè diede agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati ( S. Gio. XX ). |
A200000052 |
In mezzo alle molte persecuzioni che la Chiesa di Gesù Cristo patì ne' tre primi {34 [238]} secoli, abbiamo il pontificato di s. Eleutero che fu di oltre quindici anni, e che passò quasi immune dallo spargimento di sangue cristiano. |
A200000055 |
Le loro parole sono queste: «Noi desideriamo che Tu, o Beatissimo Padre Eleutero, goda sempre ottima salute in ogni cosa nel Signore, e {36 [240]} ti preghiamo di ricevere Ireneo con quella cortesia e benevolenza che si merita un uomo che ha sofferto cose incredibili per la fede di Gesù Cristo. |
A200000058 |
Durante il pontificato di s. Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette vera pace sotto il regno di Commodo. |
A200000059 |
Ma la superstizione de' pagani e le lunghe guerre avevano fatto quasi interamente dimenticare la fede di Gesù Cristo. |
A200000061 |
In simile guisa i templi prima dedicati agli Dei dei gentili furono consacrati a Gesù Cristo, e cogli ornamenti e suppellettili profani furono adobbati gli altari delle Chiese Cristiane. |
A200000066 |
Un abisso conduce ad un altro abisso, e Teodoto dopo aver rinnegata la fede si pose ad insegnare l'eresia dicendo, che Gesù Cristo non era Dio. |
A200000068 |
In questa guisa la Chiesa cattolica trionfava dell'eresia e faceva vedere al mondo tutto la verità di quelle parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro, e in esso a tutti i suoi successori: «Ho pregato per te, o Pietro, affinchè non venga meno la tua fede». |
A200000068 |
S. Vittore volse tutte le sue sollecitudini contro ai mentovati eretici, e appoggiato alle sacre scritture e alla tradizione condannò 1' eresia, scomunicò gli autori della medesima, dichiarando che non avrebbero più appartenuto alla Chiesa di Gesù Cristo tutti quelli che avessero seguito gli errori di quegli infelici ingannati. |
A200000071 |
Ma con più inculcata rimostranza volle che si tenesse un sinodo in Gerusalemme, acciocchè 1' affare fosse definito in quello stesso luogo, dove Gesù Cristo aveva preso umana carne, e donde per mezzo de' suoi Apostoli aveva tramandata la tradizione ai posteri. |
A200000096 |
È vero che alcuni vescovi dell'Asia Minore ricusarono di sottomettersi a questo decreto di s. Vittore, ma il Pontefice fu fermo nel mantenere la tradizione degli Apostoli; e poichè quei vescovi si mostrarono ostinati, s. Vittore, secondo l'autorità concessagli da Gesù Cristo, usata da s. Pietro e da s. Paolo, da s. Clemente e da' suoi antecessori, cioè di separare i cristiani pericolosi dalla società della Chiesa cattolica, non esitò di minacciare la scomunica a tutti quei vescovi. |
A200000097 |
Questo Sacramento fu instituito da N. S. Gesù Cristo con quelle parole: chi non è rigenerato nell'acqua e nello Spirito Santo, non entrerà nel regno de' cieli. |
A200000098 |
Sebbene s. Vittore abbia stabilito che solamente a Pasqua ed a Pentecoste si dovesse amministrare il Battesimo, nulladimeno eccettuò i casi di necessità in cui è permesso a tutti di battezzare in qualsiasi tempo dell'anno facendo uso di qualsiasi acqua, purchè sia acqua naturale e si usi la forma ordinata da Gesù Cristo, che è quella stessa che ha sempre usato ed usa tuttodì la Chiesa cattolica. |
A200000099 |
Il santo Pontefice comandò ai cristiani che avessero quel giorno come tempo di tutto e di tristezza, e per quanto a ciascuno era possibile, si osservasse il digiuno in memoria della morte di Gesù Cristo in quel giorno avvenuta. |
A200000103 |
Era già stato dal Pontefice s. Vittore scomunicato l'empio Teodolo di Bisanzio, che tra le altre cose negava la divinità di Gesù Cristo. |
A200000103 |
Lo zelante pastore Zefirino loro si oppose con tutta la vigoria, con tutta la forza della sua autorità, di maniera che gli stessi Teodoziani a sua grande gloria gli rinfacciavano che con troppo ardore sostenesse la divinita di Gesù Cristo. |
A200000104 |
Ma acciocchè non perisse fuori della Chiesa chi era già stato confessore della fede, più e più volte gli apparve Gesù Cristo nel sonno riprendendolo del suo enorme misfatto. |
A200000105 |
Egli abbracciava le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici; a tutti mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione, del nome di Gesù Cristo, e intanto con grande umiltà implorava sopra di sè la clemenza della Chiesa e la misericordia {65 [269]} divina. |
A200000106 |
Questo fatto ci fa ammirare la bontà di s. Zefirino e nel tempo stesso ci ammaestra come fin dai primi tempi della Chiesa siasi creduto necessario di venire a Roma, riconciliarsi col Papa, per appartenere alla Chiesa cattolica che in ogni tempo fu sempre giudicata la Chiesa di Gesù Cristo. |
A200000107 |
Onde la Chiesa di Gesù Cristo vide restituita la pace, e s. Zefirino potè uscire dai nascondigli e adoperarsi pubblicamente per la predicazione del Vangelo. |
A200000121 |
Fummo fatti ascender sul palco, e furon dapprima interrogati i miei compagni, i quali tutti coraggiosamente confessarono Gesù. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000006 |
Dicesi società di tutti i cristiani, perchè la chiesa di Gesù Cristo abbraccia gli uomini di tutti i luoghi, e di tutti i tempi purchè vogliano venire all'amoroso suo seno. |
A201000007 |
Si aggiugne la parola cristiani fedeli, per distinguerla dalle altre società, che si vantano anche cristiane, ma che non professano tutta la dottrina del vangelo, come sono gli Eretici, i Scismatici, i quali sono separati dalla vera chiesa, ed anche gli Ebrei, Turchi ed i Pagani, i quali non hanno relazione alcuna colla chiesa di Gesù Cristo. |
A201000008 |
Un' altra ragione per cui si aggiugne la parola fedeli cristiani, si è per significare che que' cristiani, i quali sono battezzati, e non praticano o disprezzano la dottrina di Gesù Cristo, o non vogliono {5 [341]} ubbidire al Capo della chiesa costoro, dice il Salvatore, si devono considerare come infedeli e pubblicani. |
A201000016 |
Laonde quelli che vivono in tali società sono seguaci di Calvino, di Lutero, di Valdo o di altri che abbiano dato il nome alla loro setta; ma non mai seguaci di Gesù Cristo. |
A201000016 |
Perciò la chiesa Luterana, Calvinista, Valdese, Anglicana, le quali non sono unite alla Chiesa Cattolica, sono fuori della vera chiesa, perchè non sono unite al Capo supremo stabilito da Gesù Cristo. |
A201000016 |
Qualora però avvenisse che qualche chiesa fosse chiamata con nome particolare, e con tal nome intendesse di non più obbedire, e non essere unita alla Cattolica, ella non sarebbe più unita a Gesù Cristo. |
A201000017 |
Costoro sono come pecore senza pastore, {8 [344]} rami tagliati dall' albero della vita che è Gesù Cristo. |
A201000018 |
Questa congregazione cattolica, che abbraccia i cristiani di tutto il mondo, ha un Capo visibile cui Gesù Cristo disse: io darò a te le chiavi del regno dei cieli ciò che tu legherai in terra sarà anche legato in cielo; ciò che tu scioglierai in terra sarà sciolto in cielo. |
A201000019 |
I principali sono; Vicario di Gesù Cristo; successore di s. Pietro, supremo Pastore, Papa, Beatissimo, Santissimo Padre, Sommo Pontefice, Romano Pontefice, servo dei servi di Dio. |
A201000019 |
Primo Capo della chiesa stabilito da Gesù Cristo fu s. Pietro; ma siccome egli era un uomo, e come tale doveva cessare di vivere, perciò era necessario che a lui succedesse un altro Capo a fare le veci di G. C. sopra la terra. |
A201000020 |
Dicesi adunque: Vicario di Gesù Cristo; perchè G. C. è Capo invisibile della Chiesa, che la assiste dal cielo fino alla consumazione dei secoli; ma ha dato una suprema autorità a s. Pietro e a' suoi successori di fare da Vicari, cioè di fare le sue veci sopra la terra. |
A201000023 |
Gesù Cristo nel Vangelo chiama la sua chiesa ovile: et fiel unum ovile Gioan. |
A201000025 |
Noi cattolici chiamiamo il Papa Santissimo o Beatissimo, per la santità e {12 [348]} la sublimità della carica di vicario di Gesù Cristo, per la santità delle cose che amministra ed anche per la virtù di cui il Papa deve essere adorno; giacchè quando viene eletto si sceglie sempre colui, che fra i cardinali è riconosciuto maggiormente adorno di dottrina, virtù e santità. |
A201000028 |
Appena il Romano Pontefice è eletto e consacrato, ovunque egli dimori, può esercitare la sua autorità di vicario di Gesù Cristo, perchè l'autorità conferita da Gesù Cristo alla sua chiesa non è limitata ad un luogo, ma è conferita a' suoi vicari perchè la esercitino per tutto il mondo. |
A201000040 |
Che {20 [356]} se mai qualcheduno di questi pastori disgraziatamente venisse a ricusare ubbidienza al Papa, egli cesserebbe di appartenere alla chiesa di Gesù Cristo e non dovrebbe più essere ascoltato. |
A201000041 |
E siccome Gesù Cristo voleva fare un solo gregge tra gentili ed Ebrei pare essere cosa ragionevole che a s. Pietro di nazione {22 [358]} ebreo succedesse un Papa di nascita gentile. |
A201000046 |
Senza apporre difficoltà egli si arrese alla proposta del maestro, e pieno dello spirito che anima gli apostoli di G. C. passò le alpi, entrò in quei paesi, dove non era ancora giunta alcuna notizia del Messia, e si pose coraggiosamente a predicare Gesù Cristo. |
A201000053 |
Questo figliuolo di Dio si chiama Gesù Cristo. |
A201000061 |
Egli si adoperò con zelo infaticabile per conservare la fede, e incoraggire i fedeli al martirio, durante la prigionia di s. Pietro e di s. Paolo; accompagnò il caro maestro, e lo seguì fino al momento in cui fu crocifisso col Capo all' ingiù l' anno settantesimo di Gesù Cristo. |
A201000062 |
Pare che s. Clemente sia stato designato il primo, ma forse perchè era più giovane cedette il suo posto a Lino, il quale fu con universale applauso eletto, e riconosciuto Papa nell' anno 70 di Gesù Cristo. |
A201000066 |
Quasi nell'anno stesso, cioè nel 73 di Gesù Cristo, Cerinto diede mano a Menandro per propagare presso a poco i medesimi errori; aggiungendo contro al concilio di Gerusalemme che la legge di Mosè era necessaria alla salute, e che alla fine del mondo gli uomini avrebbero goduto mille anni di piaceri terreni prima del giudizio universale. |
A201000072 |
Così il primo successore di s. Pietro riportava la corona del martirio il 23 di settembre l'anno 80 di Gesù Cristo, dopo aver governata la Chiesa undici anni, due mesi e ventitrè giorni, calcolando il tempo da che s. Pietro fu messo in prigione. |
A201000073 |
Il pallio dei vescovi è piccolo; quello del Papa è assai più grande, e gli copre pressochè tutta la persona per indicare la pienezza di autorità a lui conferita da Gesù Cristo. |
A201000074 |
Gesù Cristo poi predisse ancor più chiaramente la sventura degli Ebrei, asserendo che sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che sarebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla presente generazione. |
A201000079 |
Questo santo Apostolo di nazione Galileo, di professione pescatore, da che fu chiamato a seguire Gesù Cristo, non si allontanò {45 [381]} più da lui. |
A201000080 |
Così la Chiesa di Gesù Cristo si andava ogni giorno dilatando a guisa di un grande albero, il quale coltivato dai predicatori del Vangelo, inaffiato dal sangue del Salvatore e da quello de' suoi Apostoli produceva frutti copiosi per tutta la terra. |
A201000080 |
Nei suoi viaggi fra gli altri si crede ch'egli abbia battezzalo i Re magi, queglino {46 [382]} stessi che erano venuti ad adorare Gesù Bambino alla capanna di Betlemme. |
A201000081 |
Questi soldati di Gesù Cristo, colle fatiche e colla vita, sostennero l'onore del Re del cielo; dando così luminoso esempio di ciò che deve fare ogni fedel cristiano; cioè essere pronto a qualunque fatica, a qualunque patimento, affinchè il nome di Dio sia da tutti glorificato, ed il suo regno si estenda sopra tutta la terra, siccome diciamo in principio dell'orazione domenicale: venga il regno tuo. |
A201000082 |
Perciò anche durante il pacifico regno di Vespasiano e di Tito la Chiesa di Gesù Cristo ebbe molti fedeli coronati {48 [384]} del martirio. |
A201000083 |
Questi avrebbe dovuto essere s. Clemente siccome aveva indicato s. Pietro prima di sua morte; ma anche questa volta egli per umiltà volle cedere il posto a Cleto d' età maggiore di lui; e Cleto fu da tutti riconosciuto per terzo Papa, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo. |
A201000084 |
Durante il pontificato di s. Lino egli erasi con gran zelo adoperato sia per sostenere la fede in Roma, sia per andarla a portare in quei paesi dove non era ancora stato udito il nome di Gesù Cristo. |
A201000084 |
Il suo amore verso Gesù Cristo faceva a tutti conoscere che egli andava maravigliosamente ricopiando dal suo Maestro la tenerezza ed il fervore verso il Salvalore. |
A201000092 |
{54 [390]} Comandò pertanto che fosse cercato il Pontefice; e fu facile il trovarlo, perciocchè dì e notte egli scorreva nelle case e nelle campagne per amministrare i santi sacramenti ed incoraggire i fedeli a mantenersi fermi nella fede, e dare la vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo. |
A201000093 |
Egli fu martirizzato nel dì 26 aprile dell'anno 93 di Gesù Cristo, dopo avere governata la chiesa dodici anni e sette mesi. |
A201000093 |
L'allegrezza che egli dimostrò quando fu incatenato e messo in prigione, il vivo desiderio di dare la vita per Gesù Cristo, riempì tutti di stupore. |
A201000094 |
Le memorie antiche di questa chiesa ci assicurano che l'anno 44 di Gesù Cristo, s. Pietro inviò s. Cleto in questa città a portare la luce del Vangelo, ed avendone convertiti gli abitanti nè fu il primo vescovo. |
A201000096 |
Questo discepolo di Gesù Cristo aveva già sofferta la prigione, le battiture ed il disprezzo con s. Pietro nella persecuzione, che i Giudei mossero agli Apostoli dopo la morte di s. Stefano. |
A201000113 |
Il Pontefice cominciò cosi: «la Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel nostro Signor Gesù Cristo. |
A201000117 |
«Vi raccomando, conchiudeva la sua lettera, dì far presto partire quelli che {69 [405]} vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godete di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore colle nostre orazioni; insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se medesimi si riconciliarono coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del Vicario di Gesù Cristo che era in Roma. |
A201000118 |
Deliberata di non voler più piacere ad altri che a Gesù Cristo, ella chiamò a sè Nereo ed Achille, e loro disse: poichè Dio si è servito di voi per inspirarmi il desiderio di consacrarmi tutta a lui, additatemi ancora la via da tenere per averne presto i segni. |
A201000118 |
La medesima padrona ne era come incantata, e volendo spesso discorrere di quella religione che faceva i suoi seguaci cotanto virtuosi, giunse essa medesima a conoscere la verità, e deliberò di rinunziare alle nozze vantaggiose che le erano offerte da un principe di nome Aureliano, per consacrare la preziosa virtù della verginità a Gesù Cristo. |
A201000123 |
A questa maraviglia Eufrosina e Teodora si gettano ai piedi di Domitilla, dichiarano che elleno pure non vogliono più altro sposo che Gesù Cristo, e si manifestano pubblicamente cristiane. |
A201000123 |
Vostro fratello è lontano, rispose Domitilla, e il miracolo succederà troppo tardi; ma voi avete una serva muta; fatela venir qui e vedrete più prontamente risplendere la potenza di Gesù Cristo. |
A201000127 |
Ma che fa il santo pontefice a {78 [414]} queste dure prove? Egli alza gli occhi al cielo, adora i decreti di Dio, e richiamando alla memoria che il primo carattere del cristiano è quello di patire per G. C, egli si stima fortunato di poter così imitare quel Gesù di cui era Vicario. |
A201000127 |
Un papa illustre per nascita, commendevole per la sua dignità, glorioso pe' suoi meriti, venerabile pe' suoi bianchi capelli e ancor più per la santità della sua vita, discende in quegli orridi sotterranei e si sottomette insieme con una turba di malfattori a scavare la terra, intagliare pietre, e bagnare quelle caverne col sudore della sua fronte, e così impiegare in questo bassissimo lavoro il tempo destinato a guidare per la strada del cielo il gregge di Gesù Cristo. |
A201000128 |
Il santo intenerito dalle lacrime e dalle afflizioni dì quegli illustri esiliati si volse a Gesù Cristo, e colla fede propria dei gran santi lo supplicò di avere pietà de' suoi servi fedeli. |
A201000139 |
Egli respirava ancora e volevano deporlo dalla croce; ma il coraggioso ministro di Gesù Cristo ben conoscendo restargli pochi momenti di vita, li pregò di lasciargli finire la vita in croce ad esempio del suo Divin Maestro: pochi istanti dopo spirò. |
A201000140 |
scrittore molto accreditato, asserisce che Simone era lo sposo delle nozze di Cana, cui assistevano Gesù e Maria, e dove il Salvatore operò il primo de' suoi miracoli cangiando l' acqua in vino. |
A201000143 |
A quel silenzio si spaventò tutto l'esercito; e andatosi a consultare un idolo molto distante, ebbesi la seguente risposta: La presenza dei due forestieri Simone e Giuda Apostoli di Gesù Cristo ha chiusa la bocca agli dei dell'impero, e niuno oserà parlare finchè costoro rimarranno tra noi. |
A201000153 |
Andrea: - Io sono sacerdote di Gesù Cristo, io offro ogni giorno a Dio onnipotente, non la carne de' tori, non il sangue de' capretti; ma l'Agnello senza macchia sacrificato sulla croce. |
A201000161 |
Allora il santo Apostolo dimentico della debolezza propria della sua grande età si mette a corrergli dietro gridando: e perchè mi fuggì, o figliuolo? perchè fuggi dal tuo padre, da un vecchio senz'armi? mio figlio, abbi pietà di me, non temere, avvi ancora speranza di perdono, io mi offro mediatore fra te e Gesù Cristo, darò volentieri la mia vita per te, come Gesù Cristo ha dato la sua per noi. |
A201000161 |
Fermati, credimi, è Gesù stesso che mi ha mandalo in traccia di te. |
A201000164 |
Rispose il Santo: ve lo dico in verità, amatevi scambievolmente, e se avrete la vera carita, adempirete tutta la legge di Gesù Cristo. |
A201000165 |
Nel suo vangelo egli parla specialmente dei fatti che fanno conoscere Gesù Cristo vero figliuolo di Dio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000001 |
Noi abbiamo percorso, cristiano lettore, lo spazio di dugento trentatre anni descrivendo le principali azioni de' Sommi Pontefici che sono i capi visibili della Chiesa di Gesù Cristo, che è pontefice eterno secondo l'ordine di Melchisedecco, cioè secondo il vero sacerdozio stabilito da Dio. |
A202000008 |
Il loro odio era specialmente diretto contro ai ministri di Gesù Cristo, come quelli che sostenevano i Cristiani nella fede, ed ogni giorno convertivano idolatri al Vangelo. |
A202000023 |
Tu poi, figliuol mio, prendi il mio consiglio, credi a Gesù Cristo e fa dì ricevere presto il battesimo. |
A202000043 |
Badate che niuno vi allontani da tali opere, anzi diportatevi in modo che i sacerdoti, i servi di Dio, e tutti i cristiani che dimorano tra di voi, per amore di Gesù Cristo e di S. Pietro, provino in ogni cosa la pienezza della vostra carità e siano aiutati in tutte le cose di cui possano aver bisogno. |
A202000068 |
Il folle Massimino ignorava che Gesù Cristo è capo invisibile della sua Chiesa, e che egli impegnò la sua parola di assistere il suo vicario e proteggere la sua Chiesa sino alla fine dei secoli: usque ad consummationem saeculi. |
A202000068 |
Sarà condannato a morte? Un altro tosto succede, che con egual coraggio e fortezza intraprende il governo della Chiesa, predica lo stesso Vangelo, la stessa fede, la stessa legge, lo stesso battesimo istituito da nostro Signor Gesù Cristo. |
A202000070 |
Il degno Vicario di Gesù Cristo, richiamando a memoria i flagelli a cui fu sottoposto il Divin Maestro mentre era in terra, sostenne con gioia i più spietati tormenti, finchè tramandò l'ultimo respiro. |
A202000081 |
Queste parole dimostrano che in tutti i tempi non solo i semplici fedeli, ma i medesimi vescovi furono sempre dipendenti dal vescovo di Roma, riconoscendo in lui il successore di S. Pietro ed il Vicario di Gesù Cristo. |
A202000082 |
Mosso dal desiderio di sapere quale fosse per essere il Vicario di Gesù Cristo, venne in città e andò a prendere posto presso a quelli che dovevano venire all'elezione; anzi credesi che egli stesso fosse già prete della Chiesa Romana, che noi diciamo cardinale, e per ciò uno dei votanti. |
A202000083 |
Come una colomba discesa sul capo del Salvatore fu simbolo dello Spirito Santo che sensibilmente manifestava agli nomini essere Gesù Cristo il Messia; così il clero Romano accolse quel segno come chiara manifestazione della volontà di Dio, e ad una voce elessero pontefice S. Fabiano. |
A202000101 |
Perciò se alcuno trascurasse questi mezzi di salvezza egli sarà condannato in eterno coi demonii; al contrario chi crederà in Gesù Cristo e metterà in pratica i suoi precetti, egli regnerà in eterno con lui nel regno delle delizie. |
A202000102 |
Dal ragionamento fatto da S. Ponzio i due principi poterono conoscere che Gesù {63 [471]} Cristo è figliuolo di Dio e Salvatore degli uomini. |
A202000111 |
S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore. |
A202000113 |
Appena Origene seppe che il genitore era per essere condotto al martino, sentissi ardere dal desiderio di patire per Gesù C, e voleva da se stesso offrirsi ai giudici pagani. |
A202000124 |
Ma siccome i veri apostoli furono quelli che si mantennero fedeli a Gesù Cristo e furono sempre da lui dipendenti; così noi riputeremo sempre per vescovi legittimi e veri pastori della Chiesa, coloro che sono uniti e d'accordo col Papa che è il Vicario di Gesù Cristo, e che da lui dipendono in tutto ciò che riguarda alle cose di religione. |
A202000133 |
In questa maniera la gloriosa memoria del Vicario di Gesù Cristo è a voi di gloria, e a noi un bel esempio di costanza nella fede e nella virtù.» ( S. Cip. |
A202000136 |
Perciocchè in ogni tempo da tutta la cristianità fu sempre riconosciuto il Romano Pontefice come capo della Chiesa, da cui hanno sempre i fedeli ricevuto i loro pastori, reputando separato dalla Chiesa di Gesù Cristo chiunque non dipenda dal suo Vicario, o non sia a lui strettamente unito. |
A202000141 |
Egli lavorò per lo spazio di 50 anni pel bene delle anime, e la città divenne poscia un campo de' più fecondi del regno di Gesù Cristo. |
A202000148 |
S. Ponzio tranquillamente rispose: Non occorre, che io ti faccia alcun mistero: io sono cristiano e per nissun conto posso accondiscendere a far sacrifizi a' tuoi dei, nè mi spaventano le tue minacce; Gesù Cristo è il mio consolatore. |
A202000152 |
Ponzio con animo pacato rispose: Io non ho alcun padrone, neppure altro signore se non il Signor mio Gesù Cristo, il quale mi può liberare, se vuole, da quei tormenti che tu mi vai minacciando. |
A202000156 |
Mentre ora collocato sopra l'eculeo Ponzio disse: sebbene la tua incredulità ti faccia dire che il mio Dio non possa liberarmi, tuttavia io credo che in nome del Signor mio Gesù Cristo gli apparecchi per tormentarmi saranno ridotti al nulla, nè recheranno alcun dolore al mio corpo. |
A202000162 |
Ma voi ed i vostri principi, che abusate del vostro potere ed opprimete i servi di Gesù Cristo, sarete in breve colpiti dalla divina vendetta. |
A202000162 |
S. Ponzio rispose: Io sacrifico volentieri il corpo mio al mio Salvatore Gesù Cristo, perchè finora mi conservò immacolato dalle sozzure degli idolatri. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000001 |
In tutto questo tempo la santa Chiesa fu sempre governata dal Vicario, ossia dal capo stabilito da Gesù Cristo e da lui assistito, il quale in ogni tempo ha combattuto l'errore e promossa la verità. |
A203000002 |
Sorgono quistioni? Subito i sacri pastori si radunano col vicario di Gesù C. e le quistioni sono sciolte. |
A203000003 |
Nascono forse discordie che minacciano scisma? Si ricorre a Roma, e Roma si pone mediatrice, parla, definisce, e la voce dei vescovo di Roma è ascoltata come quella di Gesù Cristo; così avvenne ai tempi di S. Clemente nello scisma di Corinto. |
A203000004 |
Forse la spada od il fuoco della persecuzione mette a morte i seguaci di Gesù Cristo? Scorre da tultt parti il sangue cristiano? Sono vani sforzi dell'inferno, Non prævalebunt adversus eam. |
A203000005 |
Questi pure finisce la vita sotto al taglio di spada crudele, e S. Clemente gli sottentra nel vicariato di Gesù Cristo. |
A203000006 |
Insomma noi abbiamo già scorsa la vita di sette pontefici che da Gesù Cristo {4 [4]} governarono la Chiesa fino alla morte di Alessandro primo, e finirono tutti col martirio; continueremo ancora e compiremo lo spazio di tre secoli, che si chiamano i tre secoli di persecuzione, ma per la Chiesa secoli di trionfo, e vedremo questi vicarii di Gesù Cristo sempre fermi nel sostenere la fede; zelanti nel propagare il Vangelo; coraggiosi nel dar la vita per la fede. |
A203000007 |
Egli è Gesù Cristo che ha pregato e prega il suo Eterno Padre, perchè la fede di Pietro non venga meno. |
A203000008 |
Pieni adunque di rispetto verso la Chiesa di Gesù Cristo e verso i supremi di lei pastori, ripigliamo il racconto delle azioni de' pontefici, che colle loro gloriose azioni la illustrarono. |
A203000009 |
Appena egli si trovò sulla Sede Pontificia, s'infervorò maggiormente, e dimenticando perfin se stesso, si fece tutto a tutti per guadagnar tutti a Gesù Cristo. |
A203000009 |
Questo fatto avveniva l'anno di Gesù Cristo 132, quando governava il romano impero Adriano, figliuolo adottivo e successore di Trajano. |
A203000012 |
Benedetto il nostro Salvatore Gesù Cristo, che in nome del Signore viene per essere sacrificato sui nostri altari, sia lode a Dio nell'alto de' cieli. |
A203000013 |
Date ad essi, o Signore, e a tutti quelli che riposano nella grazia del nostro Salvatore Gesù C, il luogo di refrigerio, di luce, di pace, di riposo eterno, siccome di cuore vi preghiamo pei meriti di nostro Signore Gesù Cristo. |
A203000020 |
Come tale egli fu preso, condotto in prigione ed ebbe tronca la testa per la fede il 6 aprile l'anno di Gesù Cristo 142, dopo aver governata la Chiesa quasi undici anni. |
A203000040 |
S. Giovanni Battista fu un abitatore del monte Carmelo ed ebbe egli pure molti discepoli che divennero poi seguaci di Gesù Cristo. |
A203000041 |
Quei monaci rapiti dalle maraviglie che udivano raccontare della Beata Vergine, e mossi eziandio da quanto avevano eglino {25 [25]} stessi udito e veduto, le innalzarono una chiesa sopra quel monte in tempo che la Gran Madre di Dio viveva ancora fra i mortali, verso l'anno 38 di Gesù Cristo. |
A203000041 |
[2] costoro erano i medesimi discepoli degli apostoli, i quali di quando in quando lasciavano la loro solitudine e percorrevano la Palestina, la Samaria e la Galilea predicando la dottrina di Gesù Cristo. |
A203000043 |
Il suo zelo, la sua scienza e pietà lo resero degno di essere elevato alla dignità di Vicario di Gesù Cristo. |
A203000044 |
E poichè quelli sono più applicati alle cose del culto divino, e si dicono i servi di nostro Signore Gesù Cristo, così devono distinguersi nei costumi, nelle opere e nella santità. |
A203000044 |
Inoltre il digiuno quaresimale, che era {27 [27]} stato instituito da S. Pietro in memoria del digiuno di nostro Signore Gesù Cristo, obbligava tutti i cristiani laici e sacerdoti. |
A203000046 |
S. Alessandro I aveva ordinato che ogni sacerdote non potesse celebrare più di una messa al giorno; s. Telesforo fece un'eccezione per la grande solennità del Natale di G. C., e decretò che in tal giorno ogni sacerdote potesse celebrarne tre; una sulla mezzanotte in memoria della nascita di Gesù Cristo in Betlemme; l'altra sul far dell' aurora, quando i pastori si recarono alla capanna per adorarlo; la terza fosse celebrata all'ora terza, cioè circa le nove del mattino, quando cominciò a risplendere in piena luce il giorno della nostra redenzione. |
A203000047 |
Alcuni aggiungono ancora altri significati e dicono che colle tre messe si viene a significare che Gesù Cristo è nato per quelli che vissero nella legge antica, per quelli che vivevano al tempo della sua nascita, e per quelli che nei secoli avvenire avrebbero creduto al Vangelo. |
A203000049 |
Lo stesso sommo pontefice confermò che si leggesse un passo del Vangelo nella santa Messa, e che, ad eccezione della notte di Natale, non si celebrassero messe fino all'ora terza, perchè, egli diceva, {30 [30]} a quest'ora medesima Gesù Cristo fu confitto in croce, e lo Spirito Santo discese sopra gli Apostoli. |
A203000050 |
A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo. |
A203000051 |
L'anno quarto del pontificato di S. Telesforo (anno 146) si levò a turbare la Chiesa un eretico detto Valentino, che insegnava molte nefandità contro Gesù Cristo e contro alla santissima sua madre; fra le molte empietà predicava che il Salvalore era stato mandato giù dal cielo in corpo ed anima, che perciò non aveva preso umana carne da Maria Vergine. |
A203000053 |
Contro a quelle eresie si levò S. Telesforo, ed unendosi ad altri zelanti sacri ministri, condannò e scomunicò gli eretici e le loro eresie; quindi cogli scrìtti, colla predicazione e coll'esempio fece trionfare la cattolica dottrina, manifestando a tutto il mondo che la Chiesa di Gesù Cristo, di cui egli era vicario, era edificata sopra una ferma pietra, e che le porte dell'inferno non potevano prevalere contro di essa. |
A203000054 |
Il martirologio romano parlando di S. Telesforo al 5 di gennaio si esprime così: in Roma occorre il transito di S. Telesforo papa, il quale sotto all'impero di Antonino Pio, dopo molte fatiche sostenute nel confessar Gesù Cristo, conseguì un illustre martirio. |
A203000055 |
L'anno di Gesù Cristo 143, 16° del regno di Antonino Pio, era elevato sulla sede {35 [35]} pontificia S. Igino, che è il decimo vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A203000063 |
L'anno di Gesù Cristo 158 il giorno 13 di gennaio s. Pio I succedeva a s. Igino nella sede pontificia. |
A203000064 |
Gli apostoli istruiti da Gesù Cristo stabilirono la Pasqua dei cristiani nella prima domenica che segue la luna piena di marzo in memoria della risurrezione del Divin Salvatore. |
A203000074 |
Si può dire che nulla sfuggì alla sollecitudine di questo pastore supremo del gregge di Gesù Cristo. |
A203000076 |
La grazia di Gesù Cristo abiti nel tuo cuore.» Questa è la prima lettera scritta da {47 [47]} S. Pio I a S. Giusto prima che fosse consacrato vescovo di Vienna. |
A203000076 |
Noi ci aduniamo ivi tutti i giorni coi poveri di Gesù Cristo, e vi celebriamo {46 [46]} la santa Messa. |
A203000077 |
Noi fummo ricolmi della più grande consolazione all'udire narrare con qual coraggio il nostro caro confratello abbia trionfato dei nemici di Gesù Cristo collo spargimento del suo sangue. |
A203000077 |
Vivi in maniera che i sacerdoti e i diaconi ti onorino più come ministro di Gesù che come loro superiore. |
A203000086 |
Gli ammalati guariti da Gesù Cristo, egli dice, ed i morti risuscitati, non sono solamente apparsi tali per poco tempo ad una pomposa adunanza, ma sono rimasti nel medesimo stato di vigoria anche lungo tempo dopo la morte e la risurrezione dell'adorabile loro medico. |
A203000086 |
Siccome poi i cristiani erano accusati di magia pei molti miracoli che operavano, cosi egli fa vedere che i miracoli operati da Gesù Cristo e da' suoi seguaci, erano ben diversi dalle illusioni dei maghi. |
A203000093 |
Costoro inculcavano la fede in un Dio solo, Padre, Creatore di tutte le cose, ed in Gesù C. suo figliuolo unico. |
A203000096 |
Qual è mai quell'uomo, io chiedeva a me stesso, o interessato o voluttuoso o abbandonato a qualsivoglia altra passione, il quale non tema la morte, e non si reputi felice di poter con una facile menzogna salvare una vita che il mondo considera come il termine della felicità? Pure i cristiani piuttosto che negar Gesù Cristo corrono con intrepidezza alla morte, e soffrono pazientemente tutto quello che può cagionare maggiore spavento alla natura umana. |
A203000103 |
Descrivendo egli la vita che secondo i precetti e gli insegnamenti di Gesù C. tenevano i cristiani, osserva tra le altre cose che non solo essi abborrivano ogni azione estranea che potesse offendere la purità, ma che si guardavano con gran cura da ogni sguardo men che onesto per essere noti a Dio, e soggetti a castigo nel suo giudizio non solo i fatti, ma eziandio i pensieri e gli interni movimenti dell'animo. |
A203000106 |
Il motivo poi per cui specialmente ci congreghiamo e santifichiamo il giorno del sole si è perchè questo è il primo giorno nei quale Iddio creò il mondo ed alle tenebre fece succedere la luce, e perchè in esso Gesù Cristo Salvator nostro dalla morte risuscitò alla vita. |
A203000106 |
Non è questo un pane comune, nè una bevanda ordinaria: ma siccome in virtù della divina parola Gesù Cristo Salvatore nostro fu veramente composto di carne e di sangue per la nostra salute, così ancora quell' alimento onde noi siamo nudriti, sappiamo che in virtù della preghiera contenente le sue divine parole, è la carne ed il sangue dello stesso Verbo incarnato. |
A203000107 |
S. Giustino profittò di questo poco di calma per sempre più dilatare il nome di Gesù Cristo e per diffondere la verità della religione. |
A203000111 |
E il Santo: la retta dottrina che noi teniamo, consiste in credere un solo Dio Fattore e Creatore di tutte le cose visibili, e di quelle altresì che non cadono sotto gli occhi del corpo, e in confessare Gesù Cristo figliuolo di Dio, annunziato già dai profeti, predicatore all'uman genere della salute, e maestro di coloro, che per loro buona sorte odono i suoi divini insegnamenti. |
A203000111 |
Il Santo avendo risposto non esser degno di riprensione, nè di condanna chiunque obbedisce ai precetti del nostro Salvatore Gesù Cristo, lo interrogò il prefetto a qual genere di erudizione si fosse applicato. |
A203000112 |
Indi richiesto della stessa cosa Gerace: il mio vero padre, disse, è Gesù Cristo, e la mia vera madre è la fede colla quale crediamo in Lui. |
A203000113 |
E Giustino: questo appunto è quello che ardentemente desideriamo; soffrire i tormenti per l'amore di nostro Signor Gesù Cristo, e così ottenere la nostra eterna salute. |
A203000116 |
Quale sarà la nostra scusa al tribunale di Gesù Cristo se noi, essendo liberi delle persecuzioni e delle torture, noi siamo cotanto negligenti nell' amare Iddio o nel lavorare alla santificazione delle anime nostre? Da una parte noi vediamo i martiri inalterabilmente attaccati a Dio in mezzo alle più crudeli prove; dall'altra parte vediamo il maggior numero dei cristiani, i quali sebbene vivano in seno ad una pace profonda, ricusano a questo medesimo Iddio un cuore che per tanti titoli gli è dovuto! Che faremo noi, in quel giorno terribile che fisserà il nostro destino per tutta l'eternita?» {84 [84]}. |
A203000177 |
Scienza di Gesù. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000019 |
3° I miei amici saranno Gesù e Maria. |
A205000092 |
Gesù e Maria siate voi sempre gli amici miei; ma per pietà fatemi morir piuttosto che mi accada la disgrazia di commettere un solo peccato. |
A205000104 |
Ciò dicendo trasse fuori il piccolo Crocifisso, che aveva al collo, e tenendolo alto in una mano, voglio, disse, che ciascheduno fissi lo sguardo in questo Crocifisso, di poi gettando una pietra contro di me, pronunzi a chiara voce queste parole: Gesù Cristo innocente morì perdonando i suoi crocifissori, io peccatore voglio offenderlo e fare solenne vendetta. |
A205000122 |
La prima cosa che gli venne consigliata per farsi santo fu di adoprarsi per guadagnar anime a Dio; perciocchè non avvi cosa più santa al mondo, che cooperare al bene delle anime, per la cui salvezza Gesù Cristo sparse fin l'ultima goccia del prezioso suo sangue. |
A205000123 |
Dopo soggiunse: Di con me queste parole per riparare l'ingiuria fatta a Gesù Cristo: sia lodato Gesù Cristo, e il suo santo e adorabile nome sia sempre lodato. |
A205000123 |
Un giorno avvenne che un fanciullo di forse nove anni si pose ad altercare con un compagno in vicinanza della porta della casa, e nella rissa proferi l'adoràbile nome di Gesù Cristo. |
A205000126 |
Che me ne fa? rispose; me ne fa perchè l'anima de' miei compagni è redenta col sangue di Gesù Cristo; me ne fa perchè siamo tutti fratelli, e come tali dobbiamo amare vicendevolmente {55 [205]} l'anima nostra; me ne fa perchè Iddio raccomanda di aiutarci l'un altro a salvarci; me ne fa perchè se riesco a salvare un'anima metterò anche in sicuro la salvezza della mia. |
A205000157 |
Se ho qualche pena in cuore, egli diceva, vo dal confessore, che mi consiglia secondo la volontà di Dio; giacchè Gesù Cristo ha detto che la voce del confessore per noi è come la voce di Dio. |
A205000157 |
Se poi voglio qualche cosa di grande, vo a ricevere l'Ostia santa in cui trovasi corpus quod prò nobis traditum est, cioè quello stesso corpo, sangue anima e divinità, che Gesù Cristo offerse a Dio per noi sopra la croce. |
A205000160 |
Era per lui una vera delizia il poter passare qualche ora dinanzi a Gesù sacramentato. |
A205000160 |
La sua preghiera prediletta era una coroncina al sacro cuore di Gesù per compensare le ingiurie che riceve dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani. |
A205000168 |
In onore della passione di Gesù Cristo. |
A205000173 |
Gesù nella capanna di Betlemme e quando era in croce, era meno coperto di me. |
A205000212 |
Consigliamo inoltre i fratelli a scrivere i SS. nomi di Gesù e di Maria prima nel cuore e nella mente, poi sui libri e sopra gli oggetti che ci possono cadere sott'occhio. |
A205000246 |
- È vero, rispondeva l'amico, ma, se facciamo quello che possiamo dal canto nostro, Dio non mancherà di darci grazia e forza per meritarci un favore così grande quale si è diventar ministri di Gesù Cristo. |
A205000291 |
Del resto credi che questa tua bevanda sia tanto amara ed aspra quanto era amaro il fiele misto con aceto di cui fu abbeverato l'innocentissimo Gesù sopra la croce? Queste parole dette colla maravigliosa sua schiettezza facevano si che niuno osava più opporre difficoltà. |
A205000306 |
- Gli risponderai che hai venduta l'anima {105 [255]} a Gesù Cristo, e che egli l'ha comperata col prezzo del suo sangue; se il demonio ti facesse ancora altra difficoltà gli chiederai qual cosa abbia egli fatto per l'anima tua. |
A205000306 |
Al contrario Gesù Cristo ha sparso tutto il suo sangue per liberarla dall'inferno e condurla seco lui al paradiso. |
A205000323 |
Ora che egli giudicava essere realmente quella l'ultima comunione della sua vita, chi potrebbe esprimere il fervore, gli slanci di teneri affetti che da quell'innocente cuore uscirono verso l'amato suo Gesù!. |
A205000324 |
Disse più volte: si, sì, o Gesù, o Maria, voi sarete ora e sempre gli amici dell'anima mia. |
A205000324 |
Oh! dite pur sempre, ditelo a tutti: chi ha Gesù per suo amico e compagno non teme più alcun male, nemmeno la morte. |
A205000324 |
Terminato il ringraziamento, tutto tranquillo disse: Ora sono contento, è vero che debbo fare il lungo viaggio dell' eternità, ma con Gesù in mia compagnia ho nulla a temere. |
A205000337 |
Deogratias, rispose, la passione di nostro Signor Gesù Cristo sia sempre nella mia mente, nella mia bocca, nel mio cuore. |
A205000337 |
Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi in questa ultima agonìa; Gesù Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. |
A205000340 |
Egli ripeteva attentamente e distintamente ogni parola, ma in fine di ciascuna parte voleva dire da solo: Misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. |
A205000340 |
Il cielo ti è aperto, gli angioli ed i santi ti hanno preparata una gran festa; quel Gesù che tanto amasti t' invita e ti chiama dicendo: Vieni, servo buono e fedele, vieni, tu hai combattuto, hai riportato vittoria, ora vieni al possesso di un gaudio che non ti mancherà mai più: intra in gaudium Domini tui. |
A205000357 |
E allora colla ilarità sul volto, colla pace nel cuore andremo incontro al nostro Signore Gesù Cristo, che benigno ci accoglierà per giudicarci secondo la sua grande misericordia e condurci siccome spero per me e per te, o lettore, dalle tribolazioni della vita alla beata eternità per lodarlo e benedirlo per tutti i secoli. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000007 |
Per conservare poi la memoria del prodigio dell'olio volle che fosse dedicata al parto di Maria per onorare il nome di Gesù, che a guisa di {6 [78]} olio diffonde e comunica le sue grazie e benedizioni nei nostri cuori. |
A206000032 |
Entrato appena, si gettò ai piedi del Santo Pontefice, e coll'animo commosso sclamò: io ho conosciuto che Gesù Cristo è vero Dio; gli stessi demoni oggi l'hanno confessato. |
A206000033 |
Palmazio colle lagrime agli occhi rispose: Signore, io non burlo: perciocchè nel fatto dell'accecamento de' miei soldati e nella risposta della vergine Giuliana, io ho conosciuto che il tuo Gesù Cristo è il vero Dio. |
A206000036 |
Callisto: Credi in Gesù Cristo suo figliuolo unico?. |
A206000039 |
Signore, io credo, e credo di tutto cuore, perchè ho veramente veduto il Signore nostro Gesù Cristo, vera luce, che mi ha illuminato. |
A206000048 |
Palmazio rispose: feci questo come insensato; ora ho aperto gli occhi alla verità, e prego di tutto cuore il Signor Gesù Cristo, che mi perdoni i disordini della mia vita passata, perchè ho peccato per ignoranza. |
A206000050 |
Ma egli aveva già conosciuta la vanità delle cose del mondo, perciò fermo nella fede, fece a Dio offerta di se medesimo, e ben lungi dal badare alle mollezze della vita, cominciò a digiunare, a pregare senza interruzione; e non cessava d'invocar la misericordia di Dio scongiurando Gesù Cristo a concedergli spazio di vera penitenza. |
A206000051 |
Felice avendo udito a parlare dei molti miracoli che si operavano da chi invocava il nome di Gesù Cristo, si senti nascere in cuore viva desiderio {29 [101]} di farne prova per tentare la guarigione di sua moglie. |
A206000051 |
Ondo pieno di fiducia andò a gettarsi ai pie di Palmazio, e disse: Glorioso confessore di Gesù Cristo, deh! prega per la sventurata mia moglie, ella è oppressa da mali atroci, prega che sia liberata dall'intensità de' suoi dolori; e ti prometto di farmi cristiano e ricevere con lei il battesimo. |
A206000052 |
Ella entrava esclamando: Deh! Palmazio, degnati di battezzarmi in nome di Gesù Cristo, Signor nostro. |
A206000052 |
Palmazio animato da quella fede, di cui sono ripieni i santi, si prostrò a terra e colle lacrime agli occhi pregò cosi: Signore Iddio, che illuminasti il tuo servo Mosè, e ci hai dato Gesù Cristo, che è lume eterno, salva, ti prego. |
A206000053 |
Simplicio colla sua moglie fu presente a quel miracolo, e andava meditando in cuor suo la potenza del nome di Gesù Cristo; quando poi san Callisto cominciò a profferire le parole, che sogliono accompagnare l'amministrazione del Sacramento del Battesimo, udivate colla massima attenzione, finchè commosso dai sentimenti espressi dalle cerimonie e dalle stesse parole, illuminato dalla grazia, si lasciò anch'egli cadere ai piedi di S. Callisto dicendo, che si degnasse di battezzare anche lui e tutta la sua famiglia. |
A206000054 |
Sia gloria a te, Signor nostro Gesù Cristo, che ti sei degnato di condurre queste creature dalle tenebre dell'errore alla luce della verità, e liberarle dalla via di perdizione, compisci, o Signore, l'opera della tua misericordia, ed accresci le grazie e le benedizioni sopra i tuoi servi. |
A206000060 |
Pieno di fiducia nella virtù del Santo, andò a prostrarsegli a' piedi, invocando il suo aiuto: o Padre, diceva, liberatemi da queste dolorose piaghe, io credo che Gesù Cristo è Dio vivo e vero, io credo che egli ha liberato Blanda dalla lunga sua infermità, io credo che egli mi può salvare, e può liberarmi dai gravi mali da cui sono da tanto tempo travagliato, e pressochè consunto. |
A206000061 |
Privato rispose: io credo che il Signore Gesù Cristo mi può salvare col Battesimo, credo che ciò si farà per tua mano, credo che in quel momento sarò liberato da tutte le mie piaghe, da tutti gli altri malori da cui sono travagliato. |
A206000062 |
Privato vedendosi così prodigiosamente guarito non poteva in sè ritenere la gioia, e andava ad alta voce cantando lodi a Dio dicendo: Quel Dio, che predica Callisto, egli è il vero Dio, il Dio Santo, il Signor nostro Gesù Cristo. |
A206000062 |
S. Callisto ammirò la viva fede di questo soldato simile a quella che aveva il Centurione che andò a pregare Gesù Cristo affinchè andasse a far guarire suo figlio. |
A206000062 |
Solo Iddio è eterno, come eterno è il Signor nostro Gesù Cristo. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000001 |
S. Urbano fu uno dei più grandi pontefici che abbiano governata la Chiesa di Gesù Cristo. |
A207000006 |
Questi metalli essendo assai duri sono meno porosi e meno soggetti a spezzarsi; di più colla loro preziosità vengono anche a significare l'infinito prezzo di ciò che devono contenere, che è Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo. |
A207000009 |
Onde si può dire che il Papa di que' tempi aveva niente, ma possedeva tutto; perche i fedeli s'imponevano con piacere un tributo volontario sopra le loro sostanze; anzi reputavano a loro gloria di far parte delle loro ricchezze al vicario di Gesù Cristo per assicurarsi così che fossero impiegate ad onore di quel Dio che di ogni ricchezza è padrone e datore. |
A207000010 |
Il medesimo s. Urbano stabilì che il Sacramento della Cresima fosse amministrato ai fanciulli appena ricevuto il Battesimo, assicurando essere tal cosa instituita {10 [304]} da Gesù Cristo, e per tradizione tramandata dai tempi degli apostoli fino al suo pontificato. |
A207000013 |
Dobbiamo però qui far notare che il Papa è portato sopra la sedia gestatoria come sopra di un trono, non per essere adorato, come dicono i nemici {12 [306]} della nostra religione; noi adoriamo solamente Iddio; il Papa è da noi soltanto venerato come vicario di Gesù Cristo sopra la tetra. |
A207000013 |
Il medesimo Pontefice dà ragione per cui i Vescovi e specialmente i Sommi Pontefici hanno una sedia, ossia una specie di trono alquanto elevato nelle chiese, cioè per dimostrare la facoltà che da Gesù Cristo hanno ricevuto di giudicare, di sciogliere e legare. |
A207000024 |
Ringraziò egli il Signore per la conversione di Valeriano, e postosi ginocchioni alzò le mani al cielo pregando cosi: O Signore Gesù Cristo, seminatore di casti consigli, ricevi e benedici il frutto della semente che Cecilia ha sparso nel cuore di Valeriano, Signor Gesù Cristo, {18 [312]} vero Pastore e Redentore delle anime nostre, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera indefessa per servirti; imperciocchè lo sposo che aveva ricevuto, era come leone feroce, ed ora l'ha condotto a te, ed è divenuto mansuetissimo agnello: certamente se non credesse a te, o Dio di bontà, egli non sarebbe qua venuto. |
A207000025 |
La tua preghiera, soggiunse l'angelo, sarà esaudita, e siccome Cecilia guadagnò te a Gesù Cristo, così tu guadagnerai il cuore di tuo fratello, ed entrambi giungerete alla gloriosa palma del martirio. |
A207000025 |
Ora, o Valeriano, poichè tu hai secondato i consigli di Cecilia, Gesù Cristo Figliuolo di Dio mi ha mandato a te, affinchè io accolga le tue preghiere e ti conceda quanto sarai per dimandare. |
A207000036 |
Accolto con molta amorevolezza dal Vicario di Gesù Cristo, Valeriano si fece a raccontare tutte le cose che erano avvenute relativamente a Tiburzio. |
A207000036 |
Divenuto cosi coraggioso soldato di Gesù Cristo si trattenne ancora col Santo Padre otto giorni. |
A207000037 |
Il tempo che s. Valeriano e s. Tiburzio passarono nelle catacombe con s. Urbano bastò per inspirare ne' loro cuori i più vivi desiderii di fare opere di carità e patire per amore di Gesù Cristo. |
A207000038 |
E poichè Gesù Cristo non vuole parole ma fatti, così eglino impiegavano le fatiche e le sostanze a favore delle famiglie povere de' martiri. |
A207000062 |
Costui preso da maraviglia al vedere quei due nobili giovani che sul fiore dell' età andavano con gioia alla morte come se andassero ad una gran festa, non potè tenersi dal dir loro questo parole: Quale è mai il motivo di questa vostra allegrezza, giacchè i nostri pagani, quando vanno alla morte pei loro delitti, sono pieni di sdegno e di disperazione, mentre voi vi andate con gioia? - Eglino risposero: I cristiani muoiono volentieri per Gesù Cristo, imperciocchè sacrificando la vita presente ad onor di Dio, acquistano una vita beata e gloriosa che non ha più fine. |
A207000064 |
Allora santa Cecilia indirizzò queste parole al suo sposo ed al fratello di lui: Orsù, o soldati di Gesù Cristo, rigettate le opere delle tenebre e rivestitevi delle armi della luce: {37 [331]} voi avete combattuto degnamente, il vostro corso è terminato: avete conservato fede a Gesù Cristo, ed ora andate alla corona di vita eterna, che egli giusto giudice darà a voi e a tutti quelli che con opere buone stanno aspettando la sua venuta. |
A207000065 |
Nel momento che i forti giovani furono colpiti dalla scure, Dio si degnò di mostrare a Massimo le anime loro rivestite di splendore quali spose di Gesù Cristo, mentre un coro di angeli cantando inni di gioia le ricevevano tra le loro braccia e sulle loro ali le portavano in trionfo al cielo. |
A207000068 |
Come ella adunque vide quei soldati, ascoltatemi, loro disse, o cittadini e fratelli; è cosa gloriosa e desiderabile il sopportare tutti i tormenti per confessare la fede di Gesù Cristo. |
A207000068 |
Il dare la vita per Gesù Cristo è come cangiar terra in oro; è la mutazione di un tugurio miserabile con un magnifico palazzo; è l'offerta di cose misere di un momento per comperare cose eterne preziosissime ed immortali. |
A207000068 |
Insomma Gesù Cristo compenserà quanto patiremo per lui con un centuplo nella vita presente e con una felicità eterna nell'altra. |
A207000069 |
Dopo si pose ad istruirli nella fede, e quando li vide tutti penetrati delle verità spiegate si voltò verso di loro ed aggiunse con forza: cittadini, credete voi le cose che vi ho dette? Quelli risposero: sì, le crediamo, e crediamo che Gesù Cristo è Figlio di Dio e Dio vero. |
A207000070 |
Ivi, sebbene occultamente, ogni giorno guadagnava anime a Gesù Cristo, accrescera il numero dei fedeli, con grave detrimento del nemico del genere umano. |
A207000071 |
Invitata a non voler essere ostinata nella sua religione, la santa rispose: Io mi reco a gloria di confessare Gesù Cristo in ogni luogo e in faccia a tutti i pericoli; non temo alcuna umana potestà che sia contraria alla santa legge del mio Dio. |
A207000079 |
In quanto a me, io credo che solo Gesù Cristo può liberare l'anima mia dal fuoco eterno. |
A207000082 |
La santa martire, come vide il Vicario di Gesù Cristo, provò {45 [339]} grande consolazione, e piena di gratitudine verso Dio, che aveva esaudite le sue preghiere, indirizzò a s. Urbano queste ultime parole: Beatissimo Padre, io ringrazio Iddio, che nella sua grande misericordia si degnò di esaudire la mia preghiera. |
A207000085 |
Presentemente accanto a questa chiesa avvi un monastero in cui molte sacre vergini servono Gesù Cristo colla santità della vita e coll'esercizio della carità cristiana. |
A207000097 |
Appena entrati, alla vista dei maltrattamenti cui era stato esposto il Vicario di Gesù Cristo, ne furono commossi e prostratisi a terra tra le lacrime ed i sospiri, gli dimandavano l' Apostolica benedizione. |
A207000114 |
Molte volte fu tentato e provato per la fede, ma egli, ad imitazione di Gesù Cristo, qual buon Pastore si offrì sempre pronto a dar la sua vita per salvare l'anima delle sue pecorelle. |
A207000119 |
Ed Anolino che andava ognor più rimirando con istupore la costanza e la pazienza de' cristiani, osservando quei segni di commozione, le preghiere e le lodi celesti, {61 [355]} che si innalzavano a Dio, rimase egli pure tutto intenerito, e la grazia di Gesù Cristo facendosi strada nel suo cuore, corse a gettarsi ai piedi di Urbano, chiedendo con lagrime di essere egli pure battezzato. |
A207000122 |
In simile guisa un uomo ignorante e di bassa condizione corrispondendo alla grazia di Gesù Cristo, in breve divenne martire della fede; mentre tanti dotti e sapienti dei mondo, che pur udivano e comprendevano le stesse verità, camminavano per la via della perdizione. |
A207000123 |
Sappi adunque che coloro, i quali patiscono per Gesù Cristo, non muoiono, ma acquistano una vita eterna. |
A207000127 |
Sappi adunque, che nè tu, nè altri non ci potranno mai in alcuna {66 [360]} maniera persuadere ad allontanarci un solo istante dall'amore di Gesù Cristo. |
A207000132 |
Noi conformiamo quanto egli disse, contenti di vivere e morire con lui per la fede di Gesù Cristo. |
A207000133 |
Espose a lui le minaccia le battiture, cui aveva esposto quegli intrepidi seguaci di Gesù Cristo, e notò specialmente che egli non potè nè punto nè poco smuovere la loro costanza, nè con preghiere, nè con promesse, nè con minaccie, nè con severi supplizi. |
A207000143 |
Queste atrocità in vece di spaventare i Confessori della felle facevanli divenire più intrepidi, e animati dall'esempio di quelli che morivano nei tormenti, e confortati dalla grazia di nostro Signor Gesù Cristo, sentivansi vie più ardere di desiderio pel martirio che di fatto era loro imminente. |
A207000147 |
Cosi compieva la sua gloriosa carriera il diciottesimo Vicario di Gesù Cristo dopo aver governato la Chiesa sei anni sette mesi quattro giorni. |
A207000150 |
Fin d'allora, conchiudono gli atti autentici, cominciò a farsi gran concorso di fedeli a quella tomba e si operarono molti luminosi miracoli ad onore e gloria del Salvator nostro Gesù Cristo, che col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli: amen. |
A207000150 |
Ma santa Marmenia, alla vista di quei corpi fatti a brani per la fede, ne fu altamente commossa e si pose a piangere e ad invocare la protezione di s. Urbano con queste parole: «O Santo e maraviglioso Papa Urbano, io ti supplico umilmente per la tua santità, che ti degni di pregare per me Gesù Cristo, affinchè non permetta che io sia dannata {80 [374]} per le mie iniquità. |
A207000160 |
Cosi sarò conosciuta degna serva di Gesù Cristo. |
A207000160 |
Siccome l'oro si prova col fuoco, cosi io per mezzo dei tormenti sarò provata se sono degna del premio che Gesù Cristo ha preparato a chi lo segue ne' patimenti. |
A207000168 |
Così la santità, la dottrina, il martirio di s. Urbano, che in vita avevano guadagnato tante anime a Gesù Cristo, continuavano dopo morte ad accrescere a lui la gloria celeste ed accrescere eziandio il numero degli eletti che seguendo il suo esempio andavano ad unirsi con lui e col Re de' martiri, che è Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli. |
A207000169 |
Cosi nell'oscurità delle tombe, dove in vita aveva tollerato fame, sete ed innumerabili patimenti per amore di Gesù Cristo, dopo morte egli era glorificato con luminosi tratti della potenza divina in quello stesso luogo ove era stato umiliato ed oppresso. |
A207000204 |
Benedica il Signore dall'alto le vostre preghiere, le vostre fatiche ed il vostro zelo, e la grazia di Gesù Cristo sia con tutti voi. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000002 |
Ed è in vista di tutto ciò, che si è stimato di pubblicare eziandio nelle Letture cattoliche il presente compendio della vita di questa inclita sposa di Gesù Cristo per {4 [278]} così porgere ai nostri lettori il mezzo opportuno di trarne spirituale vantaggio. |
A208000008 |
Ella teneva {11 [285]} Gesù fra le braccia, e a lui dolcemente rivolta lo invitava a benedire quella sua sposa, restituirla in salute. |
A208000008 |
Gesù Bambino postosi in contegno di maestà mostrava di non voler concedere la grazia. |
A208000009 |
La divota fanciulla rese ella pure le dovute grazie alla sua celeste liberatrice, e in segno di riconoscenza propose di spendere unicamente per Lei e pel suo Gesù quella vita, da Lui ricevuta per la potente di lei intercessione. |
A208000011 |
Ma Gesù che non a caso lasciavasi dalla sua diletta incontrare cosi malconcio, trapassolle il cuore con una delle sue spine; sicché intenerita Marianna a quella vista dolorosa, quasi avesse ritrovato il suo tesoro, lo prese riverente in mano, e alzatolo di terra se lo strinse teneramente al cuore. |
A208000011 |
Ma Gesù che vedeva la sua amante accondiscendere di malavoglia a tali leggerezze mondane, non mancava di venirla talvolta a consolare, a confortare, {16 [290]} mettendole in cuore un grande odio al mondo, un amore più acceso verso Dio, e inspiravate sempre maggior forza a rompere una volta tutti quei legami, che al mondo la tenevano in quel modo avvinta. |
A208000011 |
Questi tenerissimi sentimenti di fede, di pietà {15 [289]} e di amore le guadagnavano ognora più il cuore del suo Gesù. |
A208000011 |
Sentivasi di fatto profondamente trafitta quando, dopo aver considerato Gesù incoronato di spine, veniva dalla madre costretta ad usare le mode, ad annellare i capelli, ornare la testa, e ad intrattenersi non poco innanzi allo specchio. |
A208000012 |
A questa vista rimase attonita la fanciulla, poscia commossa nel più profondo dell' anima, proruppe in dirottissimo pianto, e sull' istante slabili di troncare quel filo, che ancora la riteneva dall' essere tutta di Gesù senza alcuna riserva. |
A208000012 |
Trovavasi un giorno quasi sforzata dalla madre avanti allo specchio per acconciarsi secondo il solito le chiome, quand' ecco che invece della sua immagine vide quella di Gesù, lacero dalle ferite, trapassato dalle spine, pallide le guance, livide le labbra, tutto grondante di sangue. |
A208000013 |
Nella notte ancora, quando gli altri erano nel più profondo sonno, ella sorgeva vigilante, e in ginocchioni sul duro pavimento godeva col suo Gesù un più dolce e salutare riposo. |
A208000014 |
Già ella si avvicina alla mensa dell' Agnello immacolato; già appagati sono i desiderii di Marianna; già ella si stringe al seno il bambino Gesù; ella non sembra più una creatura di quaggiù, ma un {22 [296]} angelo del Cielo. |
A208000014 |
Il suo cuore era fisso in Gesù, suo Tesoro; a Lui si rivolgeva di frequente con infiammate giaculatorie. |
A208000014 |
Quel ministro di Dio cominciò ad insegnarle a fare spesso la comunione spirituale, ad esprimere cioè al buon Gesù un vivo desiderio di riceverlo nel proprio cuore, e le disse che Gesù sarebbe certamente a lei venuto coll' abbondanza della sua grazia, colle dolcezze del suo amore. |
A208000014 |
Questo ritardo però riusciva alla pia giovanetta assai doloroso, poichè specialmente dopochè ella si era data intieramente alla virtù, niente le era più caro che potersi stringere al suo Gesù, ricevendolo nel proprio cuore. |
A208000014 |
Quivi giunta ai vedere molte persone che si accostavano divotamente alla Mensa Eucaristica fu presa da sommo dispiacere per {20 [294]} non poter ella pure ricevere il Sacramenetato suo Gesù, e profondamente commossa piangeva e sospirava. |
A208000015 |
L' unico suo diletto era intrattenersi col suo amato Gesù, al quale spesso andava ripetendo queste care parole: Voi siete il mio amore, altro io più non voglio che Voi. |
A208000016 |
Crescendo in lei l' amore a Gesù Crocifisso le si accresceva parimenti l' amore alla mortificazione, alla penitenza. |
A208000016 |
Desiderava per conseguenza che il Signore le mandasse qualche cosa da patire per amor suo, e venendo ad essere esaudita si mostrava sommamente contenta di potere in qualche modo rassomigliare al suo Gesù. |
A208000019 |
Con un sì mirabile tenor di vita giungeva la nostra giovarietta all' età di anni dodici, e crescendo ognora più nel suo cuore le ardenti fiamme di essere tutta di Gesù, desiderava di vedersi cadere ai piedi {27 [301]} quelle catene, che in mezzo al mondo ancor la tenevano come imprigionata. |
A208000021 |
Protestò che non mai più da quell'ora innanzi creatura alcuna avrebbe avuto parte nel suo cuore; promise nuovamente di consecrarsi {30 [304]} tutta a Gesù, e di voler vivere e morire per Lui. |
A208000022 |
Ma di che non è capace in una famiglia una giovane adorna delle più belle virtù? Le cure per altro che seco portava quell' uffizio erano altrettante spine per Marianna, la {31 [305]} quale nulla più tanto desiderava, che vedersi interamente sciolta dagli impacci del secolo, e di ciò non cessava di supplicare il suo amato Gesù. |
A208000025 |
Specialmente a queste ultime parole Marianna si senti riempiere di un santo sdegno, e preso un tono alquanto più serio rispose alla madre francamente; che il suo parlare non era di madre che l'amasse; che prima dei parenti ella doveva ubbidire a Dio; che già si era consecrata per isposa a Gesù Cristo, e perciò più non le parlasse delle cose di questa terra, ma solo di quelle del Cielo, e in fine per amor di Dio la supplicava che volesse consolarla permettendole di farsi religiosa. |
A208000026 |
- Ecco un bel fiore raccolto di mezzo alle spine del mondo, e trapiantato nel delizioso giardino di quel Gesù, che si pasce tra i gigli. |
A208000027 |
Pensava sovente a Gesù, a lui si rivolgeva spesso con infuocate giaculatorie. |
A208000028 |
Allora più frequentemente innalza il cuore, e più forte la voce al suo Gesù, che benigno le apra la porta di sue dolcezze, che le mandi luce in quella oscurità spaventosa e non mai provata; ma Gesù si è pur nascosto, e non risponde. |
A208000029 |
La tentò il demonio di abbandonare la religione in cui era entrata, di lasciare la pratica della virtù; ma ella a dispetto del nemico si mantenne ferma sulla strada del bene, e in mezzo a quelle battaglie spaventose spesso rinnovando il proponimento di essere tutta di Gesù, e di farsi santa, riportò gloriosa vittoria. |
A208000031 |
Avvicinavasi intanto il bramato termine del suo noviziato, e rimirando essa come felice il giorno in cui sarebbesi consacrata al suo Gesù coi voti solenni, volle preparatisi col ritiro di dieci giorni. |
A208000031 |
Gesù, che in quello scompiglio pareva che dormisse, alzò allora la voce; imperò ai venti, ed oh! sovrana onnipotenza della divina parola! Parlò Gesù, e in un subito trovossi ogni cosa in calma. |
A208000031 |
Ma la sposa di Gesù non si scuote, sta ferma come torre. |
A208000031 |
Si va poscia a gettare ai piedi del suo Gesù, e quivi con amorosa fiducia espone il pericolo di rimaner sommersa in quella burrasca, se Egli non comanda alle furie dei venti, se non acqueta col suo potere quella tempesta. |
A208000032 |
Venuto velocemente a buon fine ogni aggiustamento, il di festivo di s. Stefano ai 26 dicembre dell' anno 1677, tra la gioia e applauso universale, Suor Maria degli Angeli, serena in volto, ripieno il cuore di sovrabbondante pace, fa solennemente i suoi voti, e riceve il sacro velo, tutta e per sempre se stessa sacrificando al buon Gesù. |
A208000034 |
Risoluzioni fatte da me con proposito di osservarle in tutto il tempo di mia vita coll' aiuto del mio Salvatore Gesù Cristo, per l'intercessione della SS. Vergine, del mio gran Padre s. Giuseppe, della mia serafica madre s. Teresa, e di s. Francesco Saverio mio fedele avvocato, alla presenza dei quali ne propongo ogni più fedele esecuzione. |
A208000040 |
In mezzo a si fiere tentazioni alza sovente la sua mente al buon Gesù {53 [327]} la nostra Beata, e non solamente ella non cade, ma vince gloriosamente, si rende ognora più santa, si acquista ogni dì un maggior cumulo di meriti pel cielo. |
A208000041 |
Apparendole talvolta il buon Gesù, figlia, le diceva, di che temi? non aver paura, che non mi hai offeso - non sono io bastante per consolarti? - spera in me, che posso il tutto. |
A208000042 |
Le apparve infine Gesù, suo dolcissimo sposo, il quale la riempì di superne dolcezze, che solo può imaginare chi le ha già gustate. |
A208000045 |
Era solita ad uscire in infuocate giaculatorie, le quali non potevano fare a meno che andare a ferire dolcemente il cuore del suo amato Gesù, e ad eccitarlo a sempre meglio compiacersi della diletta sua sposa. |
A208000045 |
Soleva dire: «Il mio buon Gesù io lo trovo dappertutto, e non mai sono sazia di trattenermi con Lui.» Le fu una volta domandato come mai senza stancarsi fortemente il capo, ella potesse starsene cosi continuamente congiunta e raccolta {59 [333]} col suo Signore, e specialmente subito dopo il pranzo; ed essa candidamente rispose: «Io ho niente di buono; confesso però che il Sipore mi fa questa grazia di stare sempre volentieri con Lui; nè in questo io fo alcuna particolare applicazione, che anzi mi abisogna fare molta forza per applicarmi alle cose estèrne.». |
A208000046 |
Da pricipio i suoi superiori non {62 [336]} corrispondevano alle sue brame per timore che ella si ammalasse; ma vedendo poi che propriamente si avverava quello che ella diceva, cioè che cadrebbe ammalata se non le permettevano le penitenze, furono costretti a contertarnela ogni volta, persuasi che tale fosse il voler di Dio, il quale aveva eletto quella sua sposa a rassomigliare in tutto al suo divin Figliuolo Gesù. |
A208000046 |
Gesù Cristo affermò che senza penitenza non si può giungere a salvamento. |
A208000046 |
Quando poi entrò in religione queste amore al patire le crebbe per guisa da farla esclamare; che {61 [335]} piuttosto di vivere senza patimenti desirava di morire, e perciò come la madre s. teresa ella pure diceva a Gesù: O patire, o morire. |
A208000046 |
Si metteva delle pietruzze nelle scarpe, onde aver persino camminando occasione di patire pel caro Gesù. |
A208000047 |
Con siffatti ammaestramenti, che ella riceveva dal suo dolcissimo Gesù, non si possono ridire i progressi che faceva in questa sublime virtù dell' ubbidienza. |
A208000047 |
In fine Gesù la consolò nuovamente, facendole sperare che l' aveva intieramente perdonata. |
A208000048 |
Fattole il comando non tardò ad ubbidire la serva di Dio; domandò a Gesù il bramato favore, ed ecco in breve guarita perfettamente l' inferma con grande maraviglia di tutti. |
A208000048 |
Sicché ben si può dire che in ogni cosa seguace fedele di Gesù ella per ubbidienza visse e per ubbidienza mori, come {70 [344]} vedremo a suo luogo. |
A208000050 |
- Un' anima cosi pura non fa stupire che fosse {74 [348]} cosi cara a Gesù, e alla Beata Vergine, amendue amantissimi di si celeste virtù. |
A208000050 |
Evitava ogni tratto, ogni dimestichezza, che per poco avesse potuto porgere al demonio occasione di tentarla; e noi abbiamo già veduto quanto ella sin da giovanetta vigilasse sui movimenti del suo cuore, e come una volta essendosi accorta di qualche pericolo, subito gettossi ai piedi del suo Gesù, a Lui rinnovando la consecrazione di tutta se stessa. |
A208000051 |
Fra le ragioni, per cui la nostra Beata godeva di essere fuggita dal secolo, una si era di vedersi lontana dalle pompe e vanità mondane, e in occasione di poter più facilmente imitare la povertà dello sposo Gesù. |
A208000053 |
Un cuore così distaccato dalle terrene cose, così desideroso di trovarsi mancante anche del necessario per amor di Gesù, {78 [352]} non poteva a meno che essere ripieno delle cose celesti, di anelare a quelle ricchezze, a quei tesori, che ai poveri stanno preparati in Cielo. |
A208000054 |
Considerava altre volte la somma bontà di Gesù, gli innumerevoli favori da Lai ricevuti, e scorgendo l' obbligo infinito, che perciò aveva di amarlo con tutto il cuore, ogni minima imperfezione, ogni leggier difetto le pareva una colpa, una nera ingratitudine. |
A208000054 |
E In primo luogo ella fu umile di cuore, mettendo in pratica quel precetto di Gesù Cristo, che dice: Imparate da me, che sono mansueto ed umile di cuore. |
A208000063 |
I1 suo pensiero, il suo cuore era ognora rivolto all' amore del suo Gesù; tutto ciò che faceva intendeva di farlo per amor di Gesù, e per questo universale amore soleva dire: « Vengo dall' Amore, vado all' Amore, penso all' amore, e tutto fo per l' Amore.» Al solo immaginarsi di essere nella possibilità di lasciare qualche istante di amar Dio tutta spaventata amorosamente esclamava: «O Dio, amarvi tanto, e trovarmi in potere di offendervi!». |
A208000063 |
Questo divino amore si era talmente insignorito di lei, che l' aveva intieramente trasformata in Dio, sicchè ben poteva dire con s. Paolo che ella più non viveva che colla vita e col cuore di Gesù, suo diletto sposo. |
A208000063 |
Quindi poi quel suo desiderare di allontanarsi dal secolo e ritirarsi in un chiostro, per quivi consacrarsi intieramente all' amore del suo Gesù. |
A208000071 |
Aveva in somma venerazione il Capo visibile della Chiesa, il Vicario di Gesù Cristo, è ne parlava sempre con zelo, stima ed affetto sì grande, che sembrava che avesse il cuore sulle labbra, quando trattavasi di promuoverne il vantaggio, {106 [380]} o magnificarne la gloria. |
A208000073 |
Ma le divozioni che in ispecial modo regnavano nel cuore della nostra Beata erano la divozione verso Gesù Sacramentato, e la divozione verso Maria Santissima. |
A208000074 |
Ah! è pur vero che per un' anima che abbia viva fede Gesù Sacramentato è tutto. |
A208000074 |
Consumava parte della notte in orazione, e al mattino i suoi primi sospiri erano pel suo Gesù Sacramentato. |
A208000074 |
E ben diceva un' anima di Gesù amantissima, che spesso visitare Gesù Sacramentato, e intrattenersi con Lui, non è uffizio da uomo, ma da Angelo. |
A208000074 |
Fin da fanciulla si sentiva rapita al solo pensare a Gesù Sacramentato, e noi abbiamo già veduto quante lagrime ella sparse {108 [382]} fin dai teneri suoi. |
A208000074 |
La sua preparazione era singolare, e {109 [383]} ben faceva vedere quanto fosse grande l' amore, quanto viva la divozione sua verso Gesù Sacramentato. |
A208000074 |
La vivezza della sua divozione giunse a tal segno, che nell' accostarsi a Gesù Sacramentato inferma ricevette più volte subitamente la salute. |
A208000074 |
Negli ultimi anni di sua vita pregò ed ottenne dalla superiora di potersi ritirare a suo piacimento in un piccolo' coretto, che risguardava al santo Tabernacolo, e quivi come in un paradiso di delizie se ne stava col suo Gesù quasi sempre in estasi, finchè non venisse chiamata altrove dall' ubbidienza. |
A208000074 |
O Torino, città di Gesù e di Maria, tienti cari questi tuoi tesori. |
A208000074 |
Parve propriamente che l' amore e la divozione verso Gesù Sacramentato nascesse in lei col lume della ragione. |
A208000074 |
Questa sua tenera divozione a Gesù Sacramentato le fece godere {110 [384]} eziandio una gioia indicibile quando le venne assegnato l' uffizio di sacrestana, e ciò appunto perchè in tale uffizio le si porgeva l' occasione di più spesso trovarsi in Chiesa, e intrattenersi con Gesù nell' Augustissimo Sacramento. |
A208000074 |
Sii divota di Gesù Sacramentato, e di Maria Consolatrice. |
A208000075 |
Che se alcuna risoluzione le occorreva alquanto più difficile ed importante, allora essa ricorreva subito in suo cuore a Gesù, che le stava sempre presente, e da Lui riceveva quei lumi, quelle inspirazioni che le facevano di bisogno. |
A208000075 |
Fu una volta interrogata da qualcuno come mai ella, che dall' età di quindici anni era stata sempre rinchiusa nel monastero, e perciò non aveva praticato il mondo, potesse tuttavia soddisfare sapientemente a tante e si diverse domande, che le venivano fatte or dall' uno, or dall' altro {118 [392]} anche intorno a cose temporali? Al che l' umile serva ai Dio con tutta semplicità rispose, che siccome essa mai non andava a parlare con persone secolari se non per ubbidienza e per motivi di carità; cosi, conoscendo la sua insufficienza, prima di andarvi si metteva ai piedi di Gesù, e lo pregava a darle quei lumi che erano necessarii, e metterle in bocca quelle parole che fossero più efficaci per giovare ai suoi prossimi. |
A208000076 |
Di che oltremodo addolorata la serva di Dio, presa da un impeto di carità, si volse al suo Gesù dicendogli con grande rammarico: «Caro mio Dio, se io avessi fatto ricorso a Voi, già ne avrei ottenuto il favore; ma perchè sono ricorsa agli nomini non l' ho potuto ottenere.» Chi il crederebbe? Non passarono che pochi istanti, e il principe le mandò il decreto, con cui liberava quel povero soldato non solo dalla morte, ma ancora da ogni altra pena. |
A208000077 |
Quindi nelle novene {125 [399]} della Madonna del Carmine, dell' Assunta e della Natività, prostrata ai piedi della Madre della misericordia, colle più fervide preghiere, colle più strane penitenze che le possa suggerire l' amore sviscerato del suo sovrano, dell' augusta e pericolante città, di tanti oppressi e addolorati concittadini, implora l' intero scioglimento di tanti mali, e scongiura giorno e notte il dolcissimo suo sposo Gesù che, si muova a pietà del Re e del suo popolo. |
A208000089 |
Dal canto suo questa serafina di amore ardeva di vedersi una volta finalmente libera dalla prigione di questo corpo, per andarsi ad unire in Cielo al suo caro Gesù; e questo desiderio le si era di tanto accresciuto in quest' ultimo tempo, che la faceva dare in tali slanci amorosi, da metterla più volte in pericolo della vita, e nella cara necessità di morire di amor di Dio, come la Beatissima Vergine. |
A208000090 |
Ma il padre si mostra egli pure inesorabile, e francamente le risponde di non poterla nè volerla aiutare in alcun modo: «Almeno, almeno, soggiunse allora la sconsolata, mi dia licenza di aiutarmi col mio buon Gesù.»- «Sì, si, le risponde il confessore, si aiuti pure per quanto può col buon Gesù.»Egli ancor non prevedeva dove andasse a mirare quella domanda della Beata, la quale udite le parole del padre diede un dolce respiro ai {146 [420]} suoi affanni, e piena di fiducia di tirare ai suoi disegni il suo diletto Signore, tutta giuliva e trionfante ripiglia: «Oh!quanto la ringrazio, padre mio; ma si ricordi Vostra Riverenza, che mi ha concesso di aiutarmi col buon Gesù. |
A208000090 |
» Partitasi dal confessore s' incontrò con una religiosa, colla quale cadendo nel medesimo discorso le disse: «Voi altre vi aiuterete per farmi superiora, ed io mi aiuterò col mio Gesù; fate voi quanto potete, vedremo chi la vincerà.». |
A208000091 |
Sicura la Beata che l' ubbidienza questa volta più non sarebbe venuta ad impedirle la morte, prostrata ai piedi di Gesù lo pregò di tutto cuore che seco la chiamasse in Cielo. |
A208000092 |
Ella nondimeno mostravasi cosi tranquilla e paziente che riempiva ognuno di maraviglia; anzi spinta da vivo desiderio di più patire usciva di quando in quando in questi sospiri: «Datemi, o Signore, da patire, o morire.»Al suono di queste parole inteneritasi una religiosa che l' assisteva, le disse: «Madre Maria degli Angeli, che domandi a Dio di più patire, si può permettere al suo grande amore; ma di morire non si può permettere.»Rispose allora la Beata: «Si, morire! ho chiesta la licenza al padre confessore di aiutarmi col mio Gesù, e Gesù è stato si buono, che già me ne {148 [422]} ha conceduta la grazia.»Restò sorpresa a queste parole la tenera figlia, e andatane di volo al padre Luigi, tutta affannata e con voci interrotte dal pianto gli disse: «Che licenza, che grazia, che permissione è quella mai che Vostra Riverenza ha dato alla madre Maria degli Angeli, di lasciarci, di morire?»A siffatta interrogazione rimase il buon padre tra l' ambiguità e il timore; poscia richiamando alla memoria l' accennato successo; ahimè, rispose, questa volta la sua inarrivabile umiltà ce l' ha fatta; e tutto brevemente raccontò alle religiose quivi presenti quanto eragli accaduto, da noi più sopra narrato. |
A208000092 |
Vedendole la Beata cosi afflitte, ognora lieta e tranquilla le andava consolando e loro diceva: «Figlie mie, a che giova il piangere? Si contentino che il Signore faccia la sua santa volontà.»- «O mia cara Madre, ripigliò una di esse, è possibile che abbiamo da arrivare a questo punto di separarci? Ah! io certamente non potrò resistere a questo dolore.»Ripigliò la serva di Dio:«Gesù, che vuole staccarci da tutto, le darà forza per tollerarlo.». |
A208000092 |
Vinto e disarmato sentivasi il superiore, nè più sapeva come risolversi all' impresa; tuttavia per ritenere alcun poco a quelle afflittissime figlie la piena delle grondanti lagrime, {149 [423]} se ne va all' inferma; e fattosi forza le dice: «Madre Maria degli Angeli, io le tolgo la licenza datale di aiutarsi col buon Gesù.»A queste parole la serva di Dio alza libera e riverente la voce, e risponde: «Si ricordi Vostra Riverenza che io la pregai di aiutarmi affinchè non fossi superiora, e rispondendomi ella di non poterlo fare, io le domandai almeno la licenza di aiutarmi col mio Gesù. |
A208000094 |
Gli rispose la serva di Dio: «O padre, se patisco! patisco assai; ma l' offerisco a Dio colla maggior allegrezza del mio cuore, perche nel patire non potrei giammai dir basta, conoscendo il bene che sta nascosto {153 [427]} nel soffrire per amor di Dio.»Essendole ordinato dai medici un salasso nella mano, il confessore le dimandò se per amor di Gesù desse volentieri quel sangue, ed ella rispose: «O padre, se lo do volentieri! Si, sì, sino all' ultima goccia.». |
A208000094 |
Oh! quanto fu mai contenta quella bell' anima quando potè stringersi col Dio di ogni consolazione! In quei cari momenti mentre {152 [426]} tutta ansiosa di uniformarsi al suo Gesù nella agonie della croce, s' intratteneva con Lui in dolce colloquio, fu udita prorompere fra gli altri in questo sfogo: «Caro Gesù, se volete darmi più da patire datemene ancora più; solo vi chiedo che mi lasciate la testa libera, affinchè possa amarvi sino alla fine. |
A208000094 |
Solita a ricevere frequentemente il suo caro Gesù nella santa Comunione, desiderava di potersi in tal modo a Lui congiungere, e ai tredici solo per divozione furono appagati i suoi desiderii. |
A208000095 |
Domandò quindi di poter ancora una volta ricevere il suo caro Gesù, quel Gesù che era stato in ogni tempo la sua speranza, la delizia del suo cuore. |
A208000095 |
Gli atti di viva fede, di ferma speranza, d' infiammata {154 [428]} carità, che uscironle di bocca nel ricevere il suo Gesù, ben dimostrarono quanto veementi fossero quelle fiamme che le ardevano in petto. |
A208000097 |
Le si accostò in quel mentre il provinciale, e interrogatala che si facesse in quel tranquillo silenzio, ella rispose: «Sto col mio Gesù, tra il patire e il gioire. |
A208000097 |
' rispose tutta accesa in volto, ah! il mio caro Gesù, il mio caro Gesù; lasciate che io vada incontro al mio caro Gesù.»Sul mezzodì si aggravò talmente il suo male, che si perdette ogni speranza di guarigione. |
A208000100 |
Altro movimento non faceva, se non rivolgere di quando in quando una tenera occhiata a Gesù Crocifisso, e pareva dirgli che di più non volesse tardare a chiamarla all' eterno suo gaudio. |
A208000101 |
Accondiscese a quella pietosa domanda il confessore, e preso il Crocifisso in mano, confidato nella sperimentata virtù della Beata, con ferma ed autorevole voce le disse: «Orsù, Madre Maria degli Angeli, siete finora vissuta per ubbidienza; se il buon Gesù vi vuole con sè, per ubbidienza rendete l' anima a chi ve la diede, e andate a lodarlo nell' eterna gloria.» A queste parole Maria degli Angeli {162 [436]} quasi come si risvegliasse ad un festoso annunzio, apre gli occhi, e con aria sorridente da uno sguardo sì dolce, sì amoroso al Crocifisso, che maravigliati i circostanti tengono per fermo che le sia in quell' istante apparso visibilmente Gesù. |
A208000101 |
Volse ancora all' intorno un tenero sguardo quasi per dare a tutti l' ultimo addio, e poi tutta composta e serena, senza alcuno sforzo o movimento di corpo, spirò dolcemente nelle braccia di Gesù, suo diletto Sposo. |
A208000118 |
Io ho motivo a credere che tu scorrendo queste poche pagine abbi potuto ammirare le belle virtù di questa illustre sposa di Gesù Cristo. |
A208000119 |
Con queste ed altre utili considerazioni, coll' esempio della beata Maria degli Angeli, intraprendiamo coraggiosi la via della virtù e in questo stesso momento risolviamo di voler cominciare una vita veramente degna di un seguace di Gesù Cristo. |
A208000119 |
Imprimiamoci nella memoria la sentenza di s. Paolo, che non sarà coronato chi non avrà coraggiosamente combattuto; che non potrà essere con Gesù Cristo glorificato in Cielo chi non avrà sofferto con Gesù Cristo in terra. |
A208000120 |
Tu intanto, o inclita sposa di Gesù, tu nuova gemma della Chiesa cattolica, tu splendore del Carmelo, tu gloria della nostra patria, deh! tu dall' alto de' cieli volgi sopra di noi uno sguardo pietoso. |
A208000123 |
O Diletta del Crocifisso, avventurata Maria degli Angeli, che foste cosi innamorata del vostro sposo Gesù, di cui contemplaste continuamente, e con tanto frutto la dolorosa passione, deh otteneteci un amore compassionevole verso il nostro buon Dio, che mori sulla Croce per noi, stampateci nella nostra mente e nel nostro cuore la memoria de' suoi patimenti e della sua Croce, affinchè siamo riconoscenti a tanto affetto di Gesù Crocifisso, e partecipiamo con più abbondanza ai meriti della sua passione e della sua morte. |
A208000125 |
O purissima sposa dell' Agnello immacolato, B. Maria degli Angeli che tanto amaste la purità verginale, e la santa onestà, e vi teneste sempre lontana da qualunque più piccola colpa contro queste belle virtù, deh non permettete che i vostri Divoti, in qualunque stato o condizione di vita si trovino, offendano menomamente la loro purezza, e commettano mai alcuna di quelle colpe che tanto macchiano l' onestà dei costumi, e tanto dispiacciono a Gesù ed a Maria. |
A208000126 |
Umilissima Vergine, Beata Maria degli Angeli, che sempre desideraste di patire e di essere disprezzata pel vostro Gesù, e che aveste ogn' ora un cosi basso concetto di voi medesima, deh soggiogate la nostra superbia, ed otteneteci da Dio che imitando gli esempi di vostra umiltà, possiamo essere a parte di quelle grazie, che Dio concede solamente ai veri umili di cuore. |
A208000127 |
O penitentissima Amante di Gesù, B. Maria degli Angeli, che sebbene innocente, e scevra da ogni colpa mortale, pure con ogni asprezza e rigore trattaste le vostre membra verginali, intercedete per noi, ve ne preghiamo, quello spirito di penitenza cristiana, e di mortificazione delle nostre passioni, che ci è tanto necessario per poter soddisfare a Dio per le nostre colpe commesse, e per ottenerne dalla sua Misericordia infinita un largo perdono. |
A208000131 |
Fratelli e sorelle carissimi in Gesù Cristo, deh! per quanto vi è cara la vostra eterna salute siate veri divoti di Maria SS.. |
A208000132 |
Oh immacolata Vergine Maria, Signora e Madre mia, io voglio essere per sempre tutto di Gesù e tutto di voi. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000010 |
» Il vegliardo ricevendo il dono di profezia col ripigliar la favella fu colpito da due grandi oggetti, cioè Gesù Cristo, e s. Giovanni, il Messia ed il suo Precursore, ei ne vede la grandezza e ne dipinge gli eminenti caratteri. |
A209000011 |
Essendo egli nato da vecchi e sterili genitori che pregavano Dio di dar loro un figlio, era perciò il figlio della grazia, cosicchè dopo i nomi SS. di Gesù e di Maria quello di Giovanni è il più degno d' ammirazione. |
A209000012 |
Pare che egli volle nascondere i suoi disegni agli uomini facendo comparire questo ritiro involontario e forzato, imperocchè se ci teniamo ad una opinione quasi universalmente abbracciata nei primi secoli della Chiesa, si crederà che Erode cercando Gesù Cristo per togliergli la vita, volle pure far morire s. Giovanni, avendo udite le meraviglie operate alla sua nascita, e che per questo, Santa Elisabetta, sua madre, fu obbligata a fuggirsene con lui nel deserto. |
A209000013 |
E mangiava tanto poco, che Gesù Cristo non ebbe difficoltà di dire di lui che non mangiava ne bevea. |
A209000017 |
Da dieci mesi circa Giovanni Battista instancabile predicava al popolo ed attendeva alla sua missione di precursore del Messia, quando Gesù che era sui trent'anni, stava per dar principio alla sua predicazione. |
A209000017 |
Era volere di Dio che Gesù, ostia del peccato, {30 [408]} e che doveva toglierlo col gravarsene, volontario si ponesse nella turba dei peccatori; questa è la giustizia che gli conveniva di adempiere. |
A209000017 |
Fino a quel tempo Giovanni non aveva mai veduto Gesù, e questo fu per una particolare disposizione di Dio, che s. Giovanni non lo conoscesse che in questo modo affinchè non si potesse dire che in considerazione della parentela e dell' amicizia avrebbe dato in suo favore, una testimonianza così vantaggiosa. |
A209000017 |
Gesù essendo dunque venuto da Giovanni per essere battezzato, questi volle impedirneto, riconoscendo di avere esso medesimo bisogno di essere battezzato da lui. |
A209000018 |
Gesù Cristo è tuffato nelle acque del Giordano sotto la mano di Giovanni; egli seco porta lo stato del peccatore, e comunica alle acque una nuova virtù, quella di lavare le anime. |
A209000018 |
L'acqua del battesimo è un sepolcro in cui siam ivi gettati con Gesù Cristo per ivi poi risuscitare insieme con lui. |
A209000019 |
Appena Gesù è uscito dalle acque del Giordano nelle quali si era sepolto, si spalancò il cielo, e lo Spirito Santo, che insino allora solo il Battista avea veduto, discese palesemente a vista di tutti sopra il Salvatore in forma di colomba e posò sopra di lui. |
A209000020 |
Il Padre celeste apparve sul monte, dove Gesù Cristo transfigurossi, ma lo Spirito Santo non vi intervenne; bensì egli apparve quando discese in forma di lingua sugli apostoli, ma il Padre non vi fu veduto; in ogni altra parte appare il Figliuolo; ma solo al battesimo di Gesù Cristo, che dà origine al nostro dove aveva da invocarsi la SS. Trinità, il Padre vi comparisce nella voce, il Figliuolo nella sua carne, lo Spirito Santo in forma di colomba. |
A209000020 |
La colomba significa i sette doni discesi sul Messia, ed è simbolo di riconciliazione, di dolcezza, di carità, di tenera unione, emblema che disegna ai popoli i profeti ed i santi; e dichiara all'universo che Gesù di Nazaret è il Messia, il dottore delle nazioni, il salvatore del mondo. |
A209000021 |
Gesù Cristo dopo essere stato battezzato da Giovanni, se ne andò nel deserto per prepararsi col digiuno di quaranta giorni e quaranta notti, a compiere la sua grande missione di Salvatore del mondo. |
A209000022 |
Egli rispose che non era quel profeta, anzi che egli non era nemmeno profeta, quantunque lo fosse in verità, e secondo la testimonianza di Gesù C. più che profeta. |
A209000022 |
Giovanni poteva dire con verità ch'egli lo era, come Gesù Cristo stesso lo disse, perchè ne adempiva la funzione, e ne aveva lo spirito e lo zelo. |
A209000022 |
Gli chiesero in seguito se egli fosse Elia, perehè sapevano che il profeta Elia doveva precedere la venuta di Gesù Cristo. |
A209000022 |
Si spiegò ancora più chiaramente l' indomani quando vide Gesù che se ne veniva dal deserto incontro a lui; egli esclamò ad alta voce additando Gesù: « Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. |
A209000022 |
» Ed allora questi due discepoli udite le sue parole lo lasciarono e seguitarono Gesù. |
A209000022 |
» Rinnovò l'indomani la medesima testimonianza quando vide Gesù che passeggiava, e disse additandolo a due discepoli che erano con lui: « Ecco l'Agnello di Dio. |
A209000023 |
A ben comprendere queste parole: Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo, convien sapere che tutti i giorni sera e mattina immolavasi nel tempio un agnello, e questo era quel che chiamavasi sacrificio continuo e perpetuo; questo fu quel che diede occasione a Giovanni di pronunziare le anzi dette parole; e forse ancora Gesù accostossi a lui nell' ora in cui tutto il popolo sapea che si offeriva questo sacrificio. |
A209000027 |
E per questo avendo udito da essi i miracoli che facea Gesù Cristo, gli mandò dalla sua prigione due di essi per chiedergli se era colui che era aspettato da tanti secoli, cioè il Messia. |
A209000027 |
E questo fece non per sapere quello che già sapea e che aveva già fatto conoscere agli altri quando battezzava, ma per confermare i suoi discepoli in quanto loro {43 [421]} avea detto, e loro farne trovare le prove in quanto avrebbero veduto ed udito da Gesù. |
A209000028 |
Essendo adunque venuti i due discepoli da Gesù gli dissero che Giovanni li avea mandati per sapere se egli era colui che doveva venire su questa terra, o se doveano aspettarne un altro. |
A209000028 |
Gesù non rispose loro che con miracoli. |
A209000033 |
Egli esortò i suoi discepoli a seguire Gesù che è la via, la verità, la vita. |
A209000039 |
Poco tempo dopo avvenne la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, il quale fu disprezzato da Erode, presentato che fu a lui per ordine di Pilato, Esso si contentò di motteggiarlo, non essendovi Erodiade che lo spingesse all'uccisione. |
A209000044 |
Non sappiamo precisamente quale sia il tempo della morte del santo Precursore, ma si crede che sia accaduta {56 [434]} verso il fine del secondo anno della predicazione del nostro Signor Gesù Cristo, o al più tardi del terzo, nel principio del mese di febbraio. |
A209000044 |
È venerato come martire, perchè egli è stato testimonio di Gesù Cristo come gli altri martiri, essendo egli morto per la giustizia che è inseparabile dalla verità. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000001 |
In un' epoca in cui pare spiegarsi così universale la divozione verso il glorioso padre putativo di Gesù, san Giuseppe, crediamo non tornare discaro ai nostri lettori che venga oggi alla luce un fascicolo intorno alla vita di questo santo. |
A210000002 |
Questi avevano per {3 [283]} incarico di far conoscere Gesù; Giuseppe doveva tenerlo celato; quelli dovevano essere fiaccole che lo mostrassero al mondo, questi un velo che lo coprisse. |
A210000002 |
Quindi Giuseppe non era per se, ma per Gesù Cristo. |
A210000003 |
Era adunque nell' economia della Divina Provvidenza che s. Giuseppe si mantenesse oscuro mostrandosi solamente quanto era necessario per autenticare la legittimità del matrimonio con Maria, e sgombrare ogni sospetto sopra quella di Gesù. |
A210000005 |
S. Giuseppe è riconosciuto universalmente ed invocato come protettore dei moribondi, e ciò per tre ragioni: 1° per l'impero amoroso che egli ha acquistato sopra il Cuor di Gesù, giudice dei vivi e dei morti e suo figliuolo putativo; 2° per la potenza straordinaria di cui Gesù Cristo lo ha insignito di vincere i demoni che assalgono i moribondi, e ciò in ricompensa d'averlo il santo salvato un tempo dalle insidie di Erode; 3° pel sublime onore di cui godette Giuseppe d' essere stato assistito in punto di morte da Gesù e da Maria. |
A210000008 |
A due leghe circa da Gerusalemme sulla vetta d'un colle, il cui terreno rossastro è cosparso di oliveti, sorge una piccola città celebre per sempre a cagione della nascita del bambinello Gesù, la città di Betlemme, da cui la famiglia di Davidde traeva la sua origine. |
A210000012 |
Oh ammirabile parola che esprime da se sola ben più che intieri discorsi! Giuseppe era un uomo giusto ed in grazia di questa giustizia egli doveva esser giudicato degno del sublime ministero di padre putativo di Gesù. |
A210000048 |
L'Angelo per rassicurarla, le disse: « Non temere, o Maria; poichè hai trovato grazia agli occhi di Dio Ecco che concepirai e {28 [308]} darai alla luce un figlio che si chiamerà Gesù. |
A210000055 |
Ella partorirà un figliuolo cui tu porrai nome Gesù, imperciocchè ei libererà il suo popolo da' suoi peccati. |
A210000065 |
Maria e Giuseppe intendevano molto bene che tal segno non era per nulla necessario a Gesù. |
A210000065 |
Ora Gesù essendo il santo per eccellenza, il fonte d'ogni santità non portava con se alcun peccato che abbisognasse remissione. |
A210000065 |
{38 [318]} Tuttavia Maria e Giuseppe ben sapendo che Gesù non era venuto a sciogliere la legge, ma ad adempierla; che veniva per recare agli uomini l' esempio della perfetta obbedienza, disposto a soffrire tutto ciò che la gloria del Padre Celeste e la salute degli uomini gli avrebbe imposto, non ristettero dal compiere sul Divino fanciullo la penosa cerimonia. |
A210000067 |
Poi con Maria lacrimosa e piena d'affanno pel patimento del suo Figliuolo aveva ripetuto: « Gesù è il suo nome, perchè Egli deve salvare il suo popolo da' suoi peccati: vocabis nomen eius Iesum; ipse enim salvum faciet populum suum a peccatis eorum |
A210000067 |
» O nome santissimo! o nome sopra ogni nome! quanto convenientemente in questo momento tu sei per la prima volta pronunciato! Dio volle che il bambino venisse chiamato Gesù alloraquando incomincerebbe a sparger sangue, perchè se egli era e sarebbe Salvatore, ciò era appunto in virtù e per effetto del suo sangue, per cui entrò nel santo dei santi una volta sola e {40 [320]} col sacrifizio di tutto se stesso consumava la Redenzione d'Israele e di tutto il mondo. |
A210000069 |
Dopo i pastori vicini, Gesù dal silenzio della sua grotta di Betlemme moveva una stella del Cielo a ricondurvi adoratori lontani. |
A210000069 |
I semplici e gli umili avevano avuto la preferenza nel trovarsi attorno a Gesù: i grandi peraltro ed i sapienti della terra non dovevano esserne esclusi. |
A210000076 |
Giuseppe in compagnia di Gesù e di Maria moveva verso Gerusalemme per compiere la prescritta cerimonia. |
A210000079 |
» Questi poveri innocenti, si crudelmente scannati, furono i primi martiri della divinità di Gesù Cristo. |
A210000080 |
Ecco dunque un povero vecchio, che rende vane le orribili trame del tiranno di Galilea; è a lui che Iddio affida la custodia di Gesù e di Maria. |
A210000082 |
Fu messo in croce sul Calvario al fianco di Gesù, ed è lo stesso che noi conosciamo sotto il nome del buon ladrone. |
A210000082 |
Giuseppe spogliandosi del suo mantello, ne copriva Gesù e Maria per preservarli dall'umidità della notte. |
A210000082 |
Quando si doveva attraversare qualche grande strada, Giuseppe lasciando al riparo d'una roccia Gesù e sua Madre, andava in perlustrazione pel cammino, per accertarsi se l'uscita non ne fosse guardata dai soldati di Erode. |
A210000086 |
Alfine dopo lunghe ricerche Giuseppe trovò una modesta cameruccia, in cui collocò alla meglio Gesù e Maria. |
A210000088 |
E poi quando rientrava in sulla sera affaticato e oppresso dal caldo, Gesù sorrideva al suo arrivo, e lo accarezzava colle sue piccole mani. |
A210000088 |
Oh quanto erano dolci allora le emozioni del buon vecchio nel contemplare il viso raggiante di Gesù! Quando arrivava il Sabato, giorno di riposo e consacrato al Signore, Giuseppe prendendo per le mani il fanciullo, ne guidava i {57 [337]} primi passi con una sollecitudine veramente paterna. |
A210000088 |
Tuttavia in mezzo alle sue pene quante consolazioni per Giuseppe! Era per Gesù che lavorava, e il pane che il divino fanciullo mangiava era egli che l'aveva acquistato col sudore della sua fronte. |
A210000095 |
Gesù, il prediletto Gesù vide accorrere presso di se i ragazzi della sua età, e, per la prima volta, intese il linguaggio de' suoi antenati invece di quello amaro dell'esilio. |
A210000098 |
Egli insegnava a Gesù le difficoltà e la pratica del mestiere. |
A210000098 |
Gesù cresceva in età e sapienza. |
A210000098 |
Nella stessa guisa che Giuseppe aveva guidato i suoi primi passi, quando piccino ancora incominciava a camminare, diede pure a Gesù le prime nozioni di lavoro. |
A210000099 |
Ordinariamente egli lasciava a Nazareth Gesù, che si sarebbe soverchiamente stancato dal lungo cammino; e soleva sempre pregare qualche suo vicino perchè s'incaricasse della custodia del fanciullo nell' assenza dei suoi genitori. |
A210000100 |
Quando Gesù ebbe raggiunta l'età di dodici anni, ed approssimandosi le feste di Pasqua, Giuseppe e Maria lo giudicarono abbastanza forte per sopportare il viaggio, e lo condussero con loro in Gerusalemme. |
A210000101 |
Così Giuseppe non vedendo Gesù presso di se lo credette, come era naturale, presso la madre sua o coi ragazzi di sua età. |
A210000101 |
Giuseppe venne a ritrovare Maria; ma quale non fu la loro sorpresa ed il loro dolore quando si domandarono reciprocamente dove era Gesù? Nè l'uno, nè l'altro l'aveva veduto dopo l'uscita dal tempio; i ragazzi dal canto loro non potevano darne alcuna notizia. |
A210000102 |
Echeggiarono i dintorni delle loro grida di cordoglio; Giuseppe chiamava Gesù, ma Gesù non rispondeva. |
A210000102 |
Fortunati di aver ritrovato Gesù se ne ritornarono tranquillamente alla loro piccola casa di Nazareth. |
A210000102 |
Quanti dolori pel cuore di Giuseppe! e quanto dovette egli rimproverarsi un istante di distrazione! Finalmente verso la fine del terzo giorno questi desolati genitori entrarono nel tempio, piuttosto per invocare i lumi dall'alto, che colla speranza di trovarvi Gesù. |
A210000102 |
» - Gesù rispose: « Perchè mi cercavate voi così? Non sapevate che mi è mestieri di occuparmi delle cose che riguardano mio padre? » Il vangelo soggiunge che Giuseppe e Maria non compresero immediatamente questa risposta. |
A210000103 |
Il santo Vangelo dopo aver raccontato i principali tratti della vita di Gesù fino all' età di dodici anni, giunto a {69 [349]} questo punto conchiude tutta la vita privata di Gesù fino a trent' anni in queste brevi parole: « Gesù era obbediente a Maria ed a Giuseppe, et erat subditus illis. |
A210000103 |
Se l'educatore d'un principe occupa una dignità onorifica nello stato, quale deve essere la dignità di Giuseppe, mentre fu incaricato della educazione del Figlio di Dio! Gesù cui le forze erano cresciute cogli anni diventò l'allievo di Giuseppe. |
A210000103 |
» - Queste parole, mentre nascondono a' nostri sguardi la gloria di Gesù, rivelano in magnifico aspetto la grandezza di Giuseppe. |
A210000104 |
Gesù voleva dare agli uomini l' esempio dell' obbedienza anche nelle {70 [350]} più piccole circostanze della vita. |
A210000105 |
Ci mancano i particolari circa questi anni laboriosi che Giuseppe passò a Nazareth con Gesù e Maria. |
A210000106 |
Agli occhi degli uomini Gesù passava per figlio di Giuseppe. |
A210000106 |
Compieva la sua vocazione, perchè come gli apostoli erano ministri di Gesù Cristo {71 [351]} conosciuto, Giuseppe era il ministro ed il compagno della sua vita nascosta. |
A210000106 |
« Giuseppe, dice Bossuet, vedeva Gesù e taceva; egli lo gustava e non ne parlava; si contentava di Dio solo senza dividere cogli uomini la sua gloria. |
A210000107 |
Giuseppe toccava i suoi ottant'anni, e Gesù non doveva tardare ad abbandonare la sua dimora per ricevere il battesimo da Giovanni Battista, quando Iddio chiamò a se il suo fedele servitore. |
A210000109 |
Steso sul letto di morte, avendo ai suoi fianchi Gesù e Maria, Giuseppe fu rapito in estasi per ventiquattro ore. |
A210000111 |
Chi tuttavia vorrà negarci che Gesù e Maria trovandosi ora presso al moribondo Patriarca e lasciando anche la tenerezza del loro cuore in balìa della natura non abbiano sofferto nel doversi temporaneamente separare dal compagno fedele del loro pellegrinaggio in terra? Maria non poteva dimenticare i sacrifizi, le pene, i disagi, che per essa aveva dovuto soffrire Giuseppe nei penosi viaggi di Betlemme e di Egitto. |
A210000111 |
Gesù aveva come Dio un padre in cielo che comunicandogli da tutta l'eternità {74 [354]} la sua divina sostanza e natura rendeva perenne alla sua persona sulla terra la celeste gloria (quantunque velata da spoglie mortali); Maria aveva in terra Gesù che le riempiva di paradiso il cuore. |
A210000112 |
E Gesù che in fatto di amore non doveva starsi certamente inferiore nè all'uno nè all'altra, dal momento che aveva disposto nei decreti della sua divina Provvidenza che Giuseppe fosse il suo custode e protettore in terra, dal momento che questa protezione aveva pur dovuto costare a Giuseppe tanti patimenti e tante fatiche, anche Gesù doveva sentir in quel suo cuore amantissimo i più dolci sensi di grata rimembranza. |
A210000112 |
Queste prove di amore sviscerato non erano certamente da Gesù dimenticate in quegli estremi istanti di Giuseppe. |
A210000112 |
Quindi m'immagino che Maria e Gesù nello sparger di paradiso quelle ultime ore di vita di Giuseppe avranno eziandio come sulla tomba dell'amico Lazzaro onorato collo sfogo delle più pure lagrime quello estremo solenne saluto. |
A210000112 |
Volgeva gli occhi dall'altra parte ed incontrava lo {77 [357]} sguardo maestoso ed onnipotente di Gesù, e sentiva le sue mani divine sostenergli il capo, e tergere i sudori, e raccoglieva dal suo labbro i conforti, i ringraziamenti, le benedizioni e le promesse. |
A210000112 |
» E parmi dicesse Gesù: « Giuseppe mio, tu muori, ma anch'io morrò, e se muoio io tu devi stimare la morte ed amarla come mercede. |
A210000112 |
» La santa Chiesa esprime le amorose ultime assistenze di Gesù e di Maria verso s. Giuseppe con queste parole: « Cuius extremas vigiles ad horas Christus et Mater simul astiterunt ore sereno. |
A210000112 |
» Nelle ore estreme di s. Giuseppe con volto sereno assistevano colla più amorevole vigilanza Gesù e Maria. |
A210000113 |
Così poggiando il venerando capo sul Divin petto di Gesù colle labbra vicino a quel cuore adorabile spirava Giuseppe, dando agli uomini un ultimo esempio di fede e di umiltà. |
A210000113 |
Ma Gesù non permise che egli s'inginocchiasse, e lo ricevette nelle sue braccia. |
A210000114 |
Gesù e Maria piansero sulla fredda spoglia di Giuseppe, e fecero presso di lui la mesta veglia dei morti. |
A210000114 |
Gesù lavò egli stesso questo corpo verginale, gli chiuse gli occhi e gli incrociò le mani sul petto; poi lo benedisse per preservarlo dalla corruzione della tomba, e pose a sua custodia gli angeli del Paradiso. |
A210000115 |
Ma se parvero tali in faccia alla terra ebbero per altro così grande onore che non vantarono certamente i più gloriosi imperatori del mondo, giacchè ebbero presso l'augusta salma il Re e la Regina del Cielo Gesù e Maria. |
A210000123 |
Gesù, dice s. Bernardino da Siena, vuol continuare nel cielo a dare a s. Giuseppe prove del suo rispetto figliale obbedendo a tutti i suoi desideri: Dum pater orat natum, velut imperium reputatur. |
A210000123 |
Giuseppe, il quale ha veduto Gesù e Maria sottomessi a se, può senza dubbio ottenere tutto quello che vuole dal re suo figlio e dalla regina sua sposa. |
A210000124 |
È difatto che potrebbe negare Gesù Cristo a Giuseppe, il quale niente negò mai a lui nel tempo della sua vita? Mosè non era nella sua vocazione se non il capo ed il conduttore del popolo d'Israele, eppure si portava con Dio con tanta autorità, che quando lo prega in favore di quel popolo ribelle ed incorreggibile, la sua preghiera sembra farsi comando, il {87 [367]} quale leghi in certo modo le mani alla divina maestà, e la riduca a non poter quasi castigare i colpevoli, finchè egli ne abbia renduto la libertà: Dimitte me, ut irascatur furor meus contro eos et deleam eos. |
A210000125 |
Ma quanto maggior virtù e potenza non avrà la preghiera che Giuseppe volge per noi al sovrano giudice, di cui egli fu guida e padre adottivo? Poichè se egli è vero, come dice s. Bernardo, che Gesù Cristo, il quale è nostro avvocato presso il padre, gli presenta le sacre sue piaghe ed il sangue adorabile che ha sparso per la nostra salute, se Maria, per parte sua presenta all'unico figlio il seno che lo portò e nutrì, non possiamo noi aggiungere che s. Giuseppe mostra al Figlio ed alla Madre le mani le quali hanno tanto affaticato per loro ed i sudori che egli ha sparso per guadagnare il loro vitto sopra la terra? E se Dio padre non può nulla negare al suo figlio diletto quando lo prega per le sue sacre piaghe, nè il {88 [368]} figlio nulla negare alla sua Santissima Madre quando lo scongiura per le viscere che lo hanno portato, non siam noi tenuti a credere che nè il Figlio, nè la Madre divenuta la dispensatrice delle grazie che Gesù Cristo ha meritato non possono nulla negare a s. Giuseppe quando egli li prega per tutto ciò che ha fatto per essi in trent'anni di sua vita?. |
A210000126 |
Immaginiamoci che il nostro santo protettore volga per noi a Gesù Cristo, di lui Figlio adottivo, questa commovente preghiera: « O mio divin Figlio, degnatevi di spargere le vostre più abbondanti grazie sopra i miei servi fedeli; io ve lo domando pel dolce nome di padre di cui mi avete tante volte onorato, per queste braccia che vi ricevettero e vi riscaldarono nella vostra nascita, che vi trasportarono in Egitto per salvarvi dal furor di Erode; ve lo chiedo per quegli occhi di cui asciugai le lacrime, per quel prezioso sangue che io raccolsi nella vostra circoncisione; per i travagli e le fatiche che io portai con tanta contentezza {89 [369]} per nudrire la vostra infanzia, per allevarvi nella vostra giovinezza...» Gesù còsi pieno di carità potrebbe egli resistere a tale preghiera? E se è scritto, dice s. Bernardo, che egli fa la volontà di coloro che lo temono, come può negare egli di fare quella di colui che lo servì e nutrì con tanta fedeltà, con tanto amore? Si voluntatem timentium se faciet; quomodo voluntatem nutrientis se non faciet? |
A210000127 |
Gesù facendosi suo figlio, gli mise nel cuore un amore più tenero di quello del migliore dei padri. |
A210000128 |
Non siamo noi diventati suoi figli; mentre Gesù Cristo è nostro fratello e Maria, sua casta sposa, è nostra madre piena di misericordia?. |
A210000129 |
La sua preghiera unita a quella di Maria {90 [370]} e presentata a Dio in nome dell'infanzia adorabile di Gesù Cristo, non può trovar rifiuto, ma senza più deve ottenere tutto ciò che domanda. |
A210000133 |
Oh! quanto saremmo felici, se potessimo morire come tanti fedeli servi di Dio, pronunziando i nomi onnipossenti di Gesù, Maria, Giuseppe. |
A210000134 |
Alla dignità di Gesù Cristo era di somma convenienza che s'inculcasse esser egli nato da una vergine per opera dello Spirito Santo; ora il metter innanzi la memoria di s. Giuseppe sposo di Maria avrebbe fatto ombra a quella dogmatica credenza presso alcune menti deboli, non ancor illuminate intorno ai miracoli della potenza divina. |
A210000134 |
Come la divina Provvidenza dispose che s. Giuseppe morisse prima che Gesù si manifestasse pubblicamente quale {92 [372]} Salvatore degli uomini, così fece pure che il culto verso questo santo non si propagasse prima che la fede cattolica si fosse universalmente diffusa nel mondo. |
A210000140 |
Una parte del manto con cui s. Giuseppe ravvolse il santo bambino Gesù è conservata in Roma nella chiesa di santa Cecilia in Transtevere dove si conserva pure il bastone che questo santo portava viaggiando. |
A210000145 |
La Compagnia di Gesù, i Redentoristi, i Passionisti e la Società di Maria la celebrano con ottava ed uffizio proprio sotto il rito doppio di prima classe. |
A210000147 |
Or bene mentre la divozione a san Giuseppe attirerebbe copiose benedizioni sulle famiglie de' suoi divoti, procurerebbe alla desolata sposa di Gesù Cristo il validissimo patrocinio di un santo, il quale come seppe un giorno serbar illesa la vita di Gesù dalla persecuzione che gli muoveva Erode, saprà bene serbar illesa la fede dei suoi figli dalla persecuzione che le muove l'inferno. |
A210000147 |
Se mai furono tempi calamitosi per la Chiesa di Gesù Cristo, se mai la fede cattolica volse le sue preghiere al Cielo per implorarne un protettore sono pur troppo i giorni presenti. |
A210000152 |
Per questo vostro dolore e per questa vostra allegrezza vi preghiamo di consolar ora e negli estremi dolori l'anima nostra coll'allegrezza di una buona vita e di una santa morte somigliante alla vostra, in mezzo di Gesù e di Maria. |
A210000154 |
O felicissimo Patriarca, glorioso s. Giuseppe, che trascelto foste all'uffizio di Padre putativo dell' umanato Verbo, che dolore doveste sentire nel {101 [381]} vedere nascere con tanta povertà il bambino Gesù! ma questo si cambiò subito in giubilo celeste nell'udire l'armonia angelica e nell'udir le glorie di quella fortunatissima notte. |
A210000157 |
O esecutore delle divine leggi, glorioso s. Giuseppe, il sangue preziosissimo che sparse nella circoncisione il Bambino Redentore vi trafisse il cuore, ma il nome di Gesù ve lo ravvivò, riempiendolo di contento. |
A210000158 |
Per questo vostro dolore e per questa vostra allegrezza, otteneteci, che, tolto da noi ogni vizio in vita, col nome santissimo di Gesù nel cuore e nella bocca, giubilando spiriamo. |
A210000160 |
O fedelissimo Santo, che a parte foste dei Misteri della nostra Redenzione, {102 [382]} glorioso s. Giuseppe, se la profezia fatta da Simeone di ciò che Gesù e Maria erano per patire, vi cagionò spasimo di morte, vi ricolmò ancora di un beato godimento per la salute e gloriosa risurrezione, che insieme predisse dover seguirne, d'innumerabili anime. |
A210000161 |
Per questo vostro dolore e per questa vostra allegrezza, impetrateci che noi siamo nel numero di quelli, che, per i meriti di Gesù e ad intercessione della Vergine sua Madre, hanno gloriosamente da risorgere. |
A210000164 |
Per questo vostro dolore e per questa vostra allegrezza, impetrateci, che tenendo da noi lontano il tiranno infernale, {103 [383]} specialmente colla fuga delle occasioni pericolose, cada dal nostro cuore ogni idolo di affetto terreno; e tutti impiegati nella servitù di Gesù e di Maria, per loro solamente da noi si viva, e felicemente si muoia. |
A210000166 |
O Angelo della terra, glorioso san Giuseppe, che a' vostri cenni ammiraste soggetto il Re del Cielo, so che la consolazione vostra nel ricondurlo dall'Egitto intorbidossi col timore di Archelao; ma so pure che assicurato dall'Angelo, lieto con Gesù e Maria, dimoraste in Nazareth. |
A210000167 |
Per questo vostro dolore e per questa vostra allegrezza, impetrateci che da timori nocivi sgombrato il nostro cuore godiamo pace di coscienza e sicuri viviamo con Gesù e Maria e fra loro ancora moriamo. |
A210000169 |
O esemplare d'ogni Santità, glorioso s. Giuseppe, smarrito che aveste senza vostra colpa il fanciullo Gesù, {104 [384]} per maggior dolore tre giorni lo cercaste, finchè con sommo giubilo godeste della vostra Vita ritrovata nel tempio fra i dottori. |
A210000170 |
Per questo dolore e per questa vostra allegrezza vi supplichiamo, col cuore sulle labbra, ad interporvi, onde non ci avvenga mai di perdere con colpa grave Gesù. |
A210000176 |
Dio vi salvi, o Giuseppe, pieno di grazia; Gesù e Maria sono con voi; voi siete benedetto fra gli uomini, e benedetto è il frutto del seno della vostra sposa Maria. |
A210000176 |
S. Giuseppe, padre putativo di Gesù, vergine sposo di Maria, pregate per noi peccatori adesso e nell'ora della morte nostra. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000013 |
Eretici si dicono coloro, i quali pretendono di essere cristiani, ma frattanto ricusano di credere tutto ciò che la s. Chiesa cattolica, che è la sposa di Gesù C, insegna da credere. |
A211000013 |
Essi presumono di saper interpretare le sante scritture meglio del sommo pontefice, di tutti i vescovi, non badando che Gesù Cristo ha dato l'autorità di predicare e di insegnare al supremo pastore della Chiesa, ai vescovi e non ad altri. |
A211000021 |
7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici. |
A211000025 |
Il libro fu distrutto dalle vicende dei tempi: se non {69 [165]} che Eusebio ce ne preservò uno squarcio in cui l'autore finisce così: «O voi, che trascriverete, questo libro, io vi scongiuro pel nostro Signor Gesù Cristo e per la sua gloriosa venuta, nella quale giudicherà i vivi ed i morti, di riscontrarlo dopo di averlo compiuto, e di correggerlo esattamente sull'originale, e di scrivere anche questa mia esortazione» Dal che vedesi che S. Ireneo dava una grande importanza a questo suo scritto. |
A211000034 |
Ma quello che è certo, e che reca una gloria immensa alla chiesa di Lione, è che quasi tutti i cristiani di questa città, seguendo l'esempio del loro santo pastore, stettero saldi nella fede, e preferirono di dare la loro vita sotto i colpi del pugnale che li sgozzava, piuttosto che rinnegare o anche solo fingere {75 [171]} di rinnegare Gesù Cristo e la sua Chiesa. |
A211000034 |
S. Gregorio di Tours scrive, il numero dei cristiani scannati in quell'occasione, e dice essere stato sì grande che il sangue scorreva a rivi per le piazze; e se crediamo a ciò che leggesi in una iscrizione, la quale ancora esiste nella chiesa di S. Ireneo a Lione, i cristiani, che in quella sola persecuzione diedero il sangue per Gesù Cristo non furono meno di 12000. |
A211000049 |
I Protestanti dicono, nell'Eucaristia (cui essi chiamano la Cena ) non esservi realmente il corpo e il sangue di N. S. Gesù Cristo, ma sibbene esservi e riceversi solo pane e vino, in memoria del corpo e sangue di Gesù C. Ma ben diversa è la dottrina di S. Ireneo. |
A211000050 |
In ultimo non è possibile lo enumerare i diversi miracoli che la Chiesa opera ogni giorno in tutto l' universo pel nome di Gesù Cristo». |
A211000052 |
Ora perchè mai non crederemo noi che si operino miracoli a' tempi nostri? Non vi sono forse anche presentemente molti infedeli da convertire non solo là ove l'idolatria è ancora regnante, come nelle Indie, nella Cina e presso altre nazioni; ma anche in mezzo ai cattolici? Non vi sono forse molti eretici da illuminare e da convincere, che essi sono nell' errore? Non vi sono molti e molti cattolici, i quali sono nel punto di perdere la fede, ed hanno bisogno di essere confermati e fortificati in questa virtù, sì essenziale alla salvezza dell anima? Le promesse fatte da Gesù Cristo alla Chiesa di darle il dono dei miracoli, si debbono intendere ogni qual volta ve ne sia un bisogno, o vi abbia un vantaggio. |
A211000056 |
In terzo luogo, che i Cristiani dei primi secoli avevano una fede vivissima, per cui sentivano il pregio e l'importanza dell'essere membri della Chiesa, ed erano realmente disposti a mettere in pratica quanto Gesù Cristo ci insegna, che cioè noi dobbiamo amar Dio con tutto il cuore, ed essere pronti a perdere ogni cosa e soffrire qualunque tormento piuttosto che commettere un peccato. |
A211000056 |
Quando l'imperatore Severo fece pubblicare la sua legge, colla quale si intimava a tutti i suoi sudditi di rinunziare a Gesù Cristo, sotto pena {92 [188]} di morte a chi disobbediva, i Cristiani di Lione, sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra quando sono contrarie alla legge di Dio e della Chiesa, non meritano il nome di legge, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo, e si lasciarono scannare a migliaia, piuttosto che ubbidire a quella legge iniqua di quell' imperatore, che esigeva che si rinnegasse Gesù Cristo. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000004 |
Pancrazio significò loro con franchezza che egli era veramente cristiano e adoratore di Gesù Crocifìsso, e senza opporre alcuna difficoltà si diede nelle loro mani. |
A212000095 |
Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo vinceste ogni rispetto umano, rinunciaste a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottenetemi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte. |
A212000098 |
Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo avete patito atroci tormenti ed avete dato coraggiosamente la vita, vi prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, onde io sia ognora pronto a patire qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione fuori di cui niuno può salvarsi. |
A212000104 |
Fate che io imitando le vostre virtù in vita sia pronto ad abbandonare gli onori, le ricchezze, i piaceri della terra e dare anche la vita per amore di quel Gesù che è morto per l'anima mia. |
A212000104 |
Glorioso s. Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai vostri piedi supplicandovi umilmente di volermi ricevere tra i vostri divoti. |
A212000105 |
Lodato sempre sia, il nome di Gesù e di Maria. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html |
A213000018 |
Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo vinceste ogni rispetto umano; rinunciaste a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottenetemi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte. |
A213000019 |
Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo avete patito atroci tormenti ed avete dato coraggiosamente la vita, vi prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, onde io sia ognora pronto a patire {86 [26]} qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione, fuori di cui niuno può salvarsi. |
A213000022 |
Fate che {87 [27]} io imitando le vostre virtù in vita sia pronto ad abbandonare gli onori, le ricchezze, i piaceri della terra e dare anche la vita per amore di quel Gesù che è morto per l'anima mia. |
A213000022 |
Glorioso s. Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai vostri piedi, supplicandovi umilmente di volermi ricevere tra i vostri divoti. |
A213000023 |
Lodato sempre sia il nome di Gesù e di Maria. |
A213000028 |
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo. |
A213000029 |
Benedetto il Nome di Gesù. |
A213000030 |
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell'Altare. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000001 |
S. Pietro è il principe degli Apostoli, primo Papa, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A214000001 |
È vero che questo apostolo non è da annoverarsi nella serie {3 [169]} dei papi; ma le fatiche straordinarie da lui sostenute per aiutare s. Pietro a propagare il Vangelo, lo zelo, la carità, la dottrina lasciataci ne' sacri libri, ce lo fanno parer degno di essere posto a lato della vita del primo Papa, come forte colonna su cui si appoggia la Chiesa di Gesù Cristo. |
A214000005 |
Questo zelo poco illuminato lo rese bestemmiatore, persecutore e feroce nemico di Gesù Cristo. |
A214000007 |
Entrava nelle case dei Cristiani, li insultava, li malmenava, li legava o li faceva caricare di catene perchè fossero di poi strascinati in prigione, li faceva battere con verghe; insomma adoperva ogni mezzo per costringerli a bestemmiare il santo nome di Gesù Cristo. |
A214000007 |
In quei tempi fu suscitata una violenta persecuzione contro alla Chiesa di Gerusalemme e Saulo era colui che mostrava una smania feroce per disperdere e mandare a morte i discepoli di Gesù Cristo. |
A214000011 |
Saulo, Saulo, disse la voce, perchè mi perseguiti? Allora Saulo ancora più spaventato ripigliò: Chi siete voi, che parlate? Io sono, continuò la voce, quel Gesù che tu perseguiti. |
A214000013 |
Gesù Cristo ordinò a Saulo di levarsi su e andare nella città ove un discepolo avrebbelo istruito intorno a ciò che doveva fare. |
A214000014 |
Quindi fu d'uopo dargli mano e condurlo a Damasco, come se Gesù Cristo volesse condurlo in trionfo. |
A214000015 |
Gesù Cristo gli apparve e gli disse: Anania! ed egli a lui: Eccomi, o Signore. |
A214000015 |
Mentre Gesù Cristo parlava ad Anania mandò a Saulo un' altra visione in cui gli apparve un {11 [177]} uomo, chiamato Anania, che avvicinandosi a lui, gl' imponeva le mani per ridonargli la vista. |
A214000016 |
Anania obbedì, andò a trovare Saulo, gl'impose le mani e gli disse: Saulo fratello, il Signore Gesù che ti apparve nella strada, per cui venivi a Damasco, mi ha mandato a te, affinchè ricuperi la vista e sii ripieno dello Spirito Santo. |
A214000017 |
Gerusalemme perseguitava coloro che invocavano il nome di Gesù e che è venuto a bella posta a Damasco per condurli colà prigionieri?. |
A214000017 |
Passati appena alcuni giorni coi discepoli di Damasco, si mise a predicare il Vangelo nelle sinagoghe dimostrando colle sacre Scritture che Gesù era figliuolo di Dio. |
A214000018 |
Ma Saulo aveva già superato ogni rispetto umano; egli nulla più desiderava che promuovere la gloria di Dio e riparare lo scandalo dato; perciò lasciando che ognuno dicesse di lui quel che voleva, confondeva gli Ebrei e con intrepidezza predicava Gesù Crocifisso. |
A214000020 |
Appena udì raccontare la prodigiosa conversione di questo suo condiscepolo si recò tosto da lui per consolarlo; andato poscia dagli Apostoli raccontò loro la prodigiosa apparizione di Gesù Cristo a Saulo, e come esso istruito direttamente dal Signore non altro desiderava che pubblicare il santo nome di Dio a tutti i popoli della terra. |
A214000020 |
Dopo tre anni credendo cessata la tempesta ritornò a Damasco ove con zelo e forza diedesi a predicare Gesù Cristo; ma gli Ebrei non potendo resistere alle parole di Dio, che pel suo ministro loro si predicavano, presero il partito di farlo morire. |
A214000020 |
Durante quel tempo egli si adoperò per riparare lo scandalo che in quella capitale aveva dato colle sue {15 [181]} violenze contro ai fedeli; nè lasciavasi sfuggire occasione alcuna per rendere testimonianza a Gesù Cristo in quei luoghi medesimi in cui l'aveva bestemmiato e fatto bestemmiare. |
A214000020 |
Egli riguardava come suo indispensabile dovere il presentarsi a Pietro dal quale non era ancora conosciuto, e così dar conto della sua missione al Vicario di Gesù Cristo. |
A214000021 |
Gesù soggiunse: non è. |
A214000021 |
Un giorno mentre Saulo faceva orazione nel tempio gli apparve Gesù Cristo e gli disse: parti presto da Gerusalemme, perchè questo popolo non crederà a quello che tu sei per dir di me. |
A214000027 |
A quel fatto terribile Sergio riconobbe la mano di Dio, e mosso dalle prediche di Saulo e da quel miracolo credette in Gesù Cristo ed abbracciò la fede con tutta la sua famiglia. |
A214000030 |
Quella grande promessa confermata da tante profezie, si è finalmente {23 [189]} adempiuta nella persona di Gesù di Nazaret. |
A214000035 |
Così costretti Paolo e Barnaba partirono da quello sventurato paese, e nell'atto della loro partenza secondo il comandamento di Gesù Cristo scossero {26 [192]} la polvere dei loro piedi in segno di rinunziare per sempre ad ogni commercio con essi, come uomini riprovati da Dio e colpiti dalla divina maledizione. |
A214000040 |
Quivi predicò Gesù Cristo e fece molte conversioni. |
A214000041 |
All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene. |
A214000042 |
Ella viene gettata in un serraglio di bestie affamate e feroci; Tecla unicamente armata della confidenza in Dio fa il segno della Santa Croce, e quegli animali depongono la loro ferocia e rispettano la sposa di Gesù Cristo. |
A214000043 |
Dio aveva ciò comandato affinchè s. Paolo riconoscesse in s. Pietro il Capo della Chiesa, e così tutti i Fedeli comprendessero come i due principi degli Apostoli predicavano una medesima fede, un solo Dio, un solo battesimo, un solo Salvator Gesù Cristo. |
A214000043 |
Dopo le fatiche e i patimenti sofferti da Paolo e da Barnaba nella loro terza missione, contenti delle anime che loro era riuscito di condurre all'ovile di Gesù Cristo ritornarono ad Antiochia di Siria. |
A214000046 |
Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che sacrificarono la loro vita pel nome di nostro Signor Gesù Cristo. |
A214000052 |
Questo Apostolo lavorò molto per dilatare la fede di Gesù Cristo e finalmente fu coronato del martirio in Cipro sua patria. |
A214000061 |
Il dire e il fare fu una cosa sola, perchè costretto dalla potente virtù del nome di Gesù Cristo, dovette uscire da quel corpo, e per la sua partenza la maga rimase senza magia. |
A214000061 |
S. Paolo la lasciò dire senza por mente, finchè annoiato e sdegnato si volse a quello Spirito maligno, che parlava per bocca di lei e disse in tuono minaccioso: In nome di {46 [212]} Gesù Cristo ti comando che tu esca sull'istante da questa fanciulla. |
A214000062 |
Il santo Apostolo volle dimostrare che non eravi alcun accordo tra Cristo e il demonio, e rifiutando le sue adulazioni dimostrò quanto fosse grande la potenza del nome di Gesù C. sopra tutti gli spiriti dell'inferno. |
A214000066 |
Ognuno può immaginarsi quanta allegrezza abbia provato Paolo in suo cuore a tali parole! egli si volse a lui e rispose: credi nel Figliuol di Dio Gesù Cristo e sarai salvo tu e tutta la tua famiglia. |
A214000067 |
I due Apostoli provarono maggior conforto per le anime che avevano guadagnate a Gesù Cristo; laonde pieni di gratitudine verso Dio ritornarono in prigione aspettando quelle disposizioni che la divina Provvidenza avrebbe fatto conoscere a loro riguardo. |
A214000069 |
Egli si mise a predicare, e per tre sabati continuò a provare colle sacre Scritture che Gesù Cristo era il Messia, il Figliuolo di Dio, che le cose a lui avvenute erano state annunziate dai Profeti, perciò doversi o rinunziare alle profezie o credere alla venuta del Messia. |
A214000069 |
Non potendoli più trovare presero Giasone insieme con alcuni fedeli e li strascinarono dinanzi ai Magistrati della città, gridando a gran voce: questi turbatori del genere umano sono venuti anche qua da Filippi; e Giasone li accolse in casa sua; ora costoro trasgrediscono i decreti e violano la maestà di Cesare affermando esservi un altro Re, cioè Gesù Nazareno. |
A214000069 |
Paolo co' suoi compagni partì da Filippi lasciando ivi le due famiglie di Lidia e del carceriere guadagnate a Gesù Cristo. |
A214000070 |
Paolo allegava sempre quei tratti della Bibbia che riguardavano a Gesù Cristo, e gli uditori correvano tosto a riscontrarli e a verificare i testi da lui citati; e trovandoli corrispondere con esattezza, si piegavano alla verità e credevano al Vangelo. |
A214000073 |
S. Paolo, uomo oscuro, tenuto a vile perchè Giudeo, doveva a costoro predicar Gesù Cristo anche Giudeo, morto in croce, e ridurli ad adorarlo per vero Dio. |
A214000074 |
Il che dicevano perchè udivano nominar Gesù Cristo e la risurrezione. |
A214000082 |
Ciascun sabato però si portava alla sinagoga e si sforzava di far conoscere agli Ebrei che le profezie risguardanti al Messia avevano avuto adempimento nella persona di Gesù Cristo. |
A214000084 |
Fra i Giudei che bestemmiavano Gesù Cristo erano forse alcuni che lavoravano nella bottega di Aquila, perciò l'Apostolo a fine di evitare la compagnia dei malvagi abbandonò la casa di lui, e si trasferì a quella di un certo Tito Giusto da poco tempo venuto dal gentilesimo alla fede. |
A214000087 |
Gli apparve Gesù Cristo e gli disse: Non temere, io sono con te, niuno potrà farti alcun male: in questa città è grande il numero di coloro che per tuo mezzo si convertiranno alla fede. |
A214000094 |
Aquila e Priscilla si accorsero che egli aveva un' idea assai confusa dei Misteri della Fede, e chiamandolo a sè lo istruirono meglio nella dottrina, vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo. |
A214000095 |
Maravigliato l'Apostolo di tale risposta, e avendo inteso che avevano ricevuto soltanto il Battesimo di s. Giovanni Battista, comandò che fossero nuovamente battezzati col Battesimo di Gesù Cristo, cioè nel nome del Padre, del Figliuolo, dello Spirito Santo. |
A214000096 |
Molti credettero, ma parecchi mostrandosi ostinati bestemmiavano {71 [237]} per fino il Santo nome di Gesù Cristo. |
A214000096 |
S. Paolo fece di quella scuola una Chiesa di Gesù Cristo, ove predicando e spiegando le verità della fede attirava Gentili ed Ebrei da tutte le parti dell'Asia. |
A214000096 |
S. Paolo predicò per tre mesi nella sinagoga confortando gli Ebrei a credere in Gesù Cristo. |
A214000098 |
Il demonio sapeva le cose meglio di loro e per bocca dell'indemoniato rispose: Io conosco Gesù e so altresì chi è Paolo; ma voi siete impostori. |
A214000098 |
Io ti scongiuro, andavano dicendo, o spirito malvagio, e ti comando di uscire da questo corpo per quel Gesù che è predicato da Paolo. |
A214000098 |
Questo fatto strepitoso essendosi divulgato per tutta la città cagionò gran timore, e niuno più ardiva nominare il Santo nome di Gesù Cristo se non con rispetto e venerazione. |
A214000100 |
Insiste poi che ciascuno purifichi la sua coscienza prima di accostarsi al corpo e al sangue di Gesù Cristo, dicendo: colui che mangia quel corpo e beve quel sangue indegnamente, mangia il proprio giudizio e la propria condanna. |
A214000104 |
Il santo Apostolo scrisse una lettera in cui dimostra la conformita di dottrina tra lui e gli altri Apostoli; prova che molte cose della legge di Mosè non erano più necessarie per salvarsi; raccomanda di guardarsi bene dai falsi predicatori e gloriarsi solamente in Gesù, nel cui nome augura pace e benedizioni. |
A214000111 |
L'Apostolo passò l'inverno in questa città adoperandosi a consolare i suoi figliuoli in Gesù Cristo, che non si saziavano di ascoltarlo e di ammirare in lui un zelante pastore ed un tenero padre. |
A214000119 |
A me poco importa vivere o morire, purchè io termini la mia carriera rendendo gloriosa testimonianza al Vangelo che Gesù Cristo mi ha affidato. |
A214000119 |
Voi non vedrete più la mia faccia, ma badate a voi stessi e a tutto il gregge sopra cui lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi per governare la Chiesa di Dio da lui acquistata col prezioso {87 [253]} suo sangue.» Quindi passò ad avvisarli che dopo la sua partenza sarebbero insorti lupi rapaci e uomini perversi per guastare la dottrina di Gesù Cristo. |
A214000122 |
Questo santo discepolo dopo di aver predicato il Vangelo ai Samaritani, all'eunuco della regina Candace e in molte città della Palestina, aveva fissato il suo domicilio a Cesarea per attendere alla coltura di quelle anime che egli aveva in Gesù Cristo rigenerate. |
A214000153 |
Io però secondo i pregiudizi della mia setta giudicai di fare una crudel guerra contro di Gesù Nazareno. |
A214000153 |
Tutti fummo gettati a terra; io solo intesi una voce che nel mio linguaggio nativo diceva: Saulo, Saulo, e perchè mi perseguiti? Qui avendo io dimandato chi egli fosse, mi udii replicare essere egl quel Gesù contro al quale io promoveva il fuoco della persecuzione. |
A214000154 |
Ma coll' aiuto divino ho finora attestato in faccia a tutto il mondo come Gesù Cristo ha patito, e morto e che di poi è risorto glorioso per non mai più morire, cose tutte predette da Mosè e dai profeti.». |
A214000170 |
Paolo ravvivando la fede in Gesù Cristo, che aveva assicurato ai suoi Apostoli che nè serpenti nè veleni avrebbero, loro recato alcun danno, Paolo, dico, scossa la mano, gittò la vipera nel fuoco e non ricevette alcun male. |
A214000177 |
Onde egli mosso dalla fede in quel Gesù che per sua mano aveva operate tante maraviglie trasse fuori un mozzicone di candela, di poi esclamò: Vi prego di lasciarmi parlare {124 [290]} almeno per quel poco di tempo, che durerà questo pezzetto di candela a consumarsi. |
A214000187 |
Egli allora prese ad esporre la dottrina di Gesù Cristo, la divinità della sua persona, la necessità della fede in lui, confermando ogni cosa colle parole de' Profeti e di Mosè. |
A214000202 |
Quindi sebbene io possa prendermi in G. C. un'intera libertà di ordinarti una cosa che è di tuo dovere; pure atteso l'amore che ti porto, voglio piuttosto supplicarti, ancorchè io sia quale io sono a tuo riguardo, vale a dire, ancorchè io sia Paolo già vecchio e attualmente prigioniero per la fede di Gesù Cristo. |
A214000214 |
Voi, o servi, ubbidite ai vostri padroni, come a Gesù Cristo, non per piacere agli uomini, ma per fare la volontà di Dio. |
A214000221 |
D' accordo col sommo sacerdote i Saducei, i Farisei, e gli Scribi fanno un tumulto, e corrono da Giacomo dicendo fra mille schiamazzi: bisogna che tu immediatamente cavi di errore questo innumerevole popolo, il quale crede che Gesù possa essere il Messia promesso. |
A214000222 |
Lo condussero adunque sopra di {146 [312]} un' alta loggia al di fuori del tempio, e quando lo videro colassù, esclamarono con finzione: O uomo giusto, dicci qual cosa abbiasi a credere di Gesù crocifisso. |
A214000223 |
«E perchè mai, egli esclamò ad alta voce, perchè m'interrogate voi sopra Gesù figliuolo dell' uomo ed insieme figliuolo di Dio. |
A214000230 |
Suggeriva però un mezzo onde evitare i divini flagelli, cioè convertirsi di cuore e riconoscere il loro Salvatore in quel Gesù che avevano crocifisso. |
A214000233 |
Di più egli aveva deliberato {152 [318]} di rendere glorioso il suo nome tagliando l'istmo di Corinto che è una lingua di terra larga circa 9 miglia Questa impresa non si potè effettuare, ma lasciò un anno di tempo a Paolo per guadagnare ancora anime a Gesù Cristo. |
A214000237 |
Essendo costui venuto a Roma ed avendo inteso {154 [320]} che Paolo, suo antico maestro e padre in Gesù Cristo, era in carcere, io andò a trovare e si offerì di servirlo. |
A214000239 |
Bella colpa! essere riputato empio perchè in luogo di adorare i sassi ed i demonii si vuole adorare il solo vero Dio e il suo figliuolo Gesù Cristo. |
A214000241 |
L' anima sua volò a trovare quel Gesù che da tanto tempo bramava di godere. |
A214000242 |
Egli è certo che il primo a cui egli dovette render grazie fu santo Stefano al quale dopo Gesù era debitore della sua conversione e della sua salvezza. |
A214000255 |
Impiegò di poi oltre 36 anni nelle più austere penitenze, nelle più dure fatiche, e ciò per glorificare quel Gesù che aveva perseguitato. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000002 |
Non appena questo santo vescovo ebbe finita la sua carriera episcopale col morire per Gesù Cristo, che la chiesa di Smirne, di cui egli era stato pastore per tanti anni, scrisse una lettera a tutte le altre chiese, nella quale descrive minutamente il suo martirio. |
A215000015 |
[3] Bucolo faceva tanta stima di Policarpo, che avrebbe voluto ordinarlo sacerdote molti anni prima, se le leggi della Chiesa non gliel' avessero proibito: ma subitochè questi arrivò all'età fissata, che a quei tempi era verso i 30 anni, e i capelli, che già incominciavano a imbianchire erano prova, ch'esso era uomo maturo, Bucolo si fece premura di promuovere il suo caro discepolo alla dignità altissima e sovrumana di sacerdote di Gesù Cristo. |
A215000016 |
Poichè Policarpo si vide sollevato a tanto onore, si accese di zelo vie più fervente, e si pose a predicare Gesù Cristo con tanta efficacia, che molti idolatri illuminati dalle sue istruzioni, aprirono gli occhi della mente, e abbracciarono la fede cristiana. |
A215000023 |
Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi. |
A215000027 |
Non è senza probabilità, che quando l'apostolo ed evangelista s. Giovanni scrisse il libro dell'Apocalisse, s. Policarpo fosse vescovo di Smirne: epperò egli è a questo santo vescovo che dovrebbe riferirsi il magnifico elogio, che Gesù Cristo stesso fa di lui in questo libro, al capo secondo, ove così comanda a s. Giovanni: «E all'angelo |
A215000029 |
«La chiesa di Dio, che abita a Smirne, alla chiesa di Dio che è a Filadelfia, e a tutte le parrocchie di qualunque luogo della Chiesa santa e cattolica: si moltiplichi la pace e carita da Dio Padre e da Gesù Cristo Signor nostro. |
A215000041 |
Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito. |
A215000041 |
Laonde per tutte queste cose io ti lodo, benedico e glorifico insieme coll'eterno e celeste tuo figlio Gesù Cristo, col quale insieme collo Spirito Santo sia a te gloria ora e per tutti i secoli. |
A215000046 |
Quando poi l'avrete letta, mandatela anche ai fratelli lontani, acciocchè essi pure diano gloria al Signore, il quale tra' suoi servi fece una simile scelta, e che colla sua grazia e col suo dono può introdurre tutti noi nel suo eterno regno per mezzo del suo unigenito Gesù {43 [139]} Cristo, a cui sia gloria, onore, imperio, maestà per tutti i secoli. |
A215000054 |
L'ultima osservazione è che tutti coloro i quali vogliono seguitare Gesù Cristo furono sempre calunniati e perseguitati dal mondo, e che se vogliono salvare l'anima, non bisogna temere il mondo, sibbene guardarci da esso, perchè non ci corrompa col suo veleno; e procurare di imitare i santi, praticando le loro virtù, e domandando a Dio la grazia di perseverare sino alla fine nell'osservanza de' suoi precetti a costo di qualunque sacrifizio. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000009 |
Perciò i parenti di Martino erano affatto lontani dalla religione di Gesù Cristo. |
A216000015 |
Iddio medesimo dimostrò quanto quell'azione fosse a lui gradita, imperciocchè nella seguente notte gli apparve Gesù Cristo coperto colla metà del mantello che egli aveva donato a quel miserabile, e lo intese a dire ad una schiera di angeli che lo circondavano: Martino ancora catecumeno mi ha ricoperto con questa veste. |
A216000017 |
Martino stimò quella una buona occasione per chiedere il suo congedo; e venuto {16 [404]} alla presenza di Giuliano con libertà cristiana gli disse: «Cesare, sin qui ho militato sotto le vostre insegne; ora vi domando permesso di poter in avvenire unicamente militare sotto a quelle di Gesù Cristo. |
A216000023 |
Le sue parole fortificate dalla grazia di Dio commossero quell'animo in guisa che deliberò di mutar costume e mettersi a seguire Gesù Cristo per guadagnarsi la vita eterna. |
A216000026 |
Egli attese con zelo alla salute de' medesimi e riuscì a guadagnare sua madre che si allontanò dalle tenebre del paganesimo per ricevere il battesimo; ma non potè guadagnare l'anima di suo padre, il quale non curandosi di religione volle vivere e morire nel suo acciecamento: dimostrando così avverato quello che leggiamo nel Vangelo, cioè: di due che ascoltano la parola di Dio uno riporta frutto, si converte a Gesù Cristo e si salva; l'altro la rifiuta, continua nel male e si danna: Unus assumetur et alter relinquetur. |
A216000027 |
In questo medesimo viaggio ebbe occasione di far uso dei talenti da Dio ricevuti, {22 [410]} e dimostrare lo zelo che aveva per la santa fede combattendo gli Ariani, eretici che negavano la divinità di Gesù Cristo, e che si erano sparsi in gran numero nell'Illiria |
A216000028 |
Contento egli, che ad esempio degli Apostoli era stato degno di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo, preso il cammino verso la Francia. |
A216000037 |
Ravviva vie più la fede, fa fervorosa orazione, invocando il nome di Gesù Cristo sopra il defunto. |
A216000041 |
Colà ravvivando la fede, e invocando il nome di Gesù gli ottenne di ritornare in vita. |
A216000048 |
Altra volta alla vista di un uomo coperto di stracci che guardava i porci, ei disse: ecco Adamo scacciato dal Paradiso, spogliamoci anche noi del vecchio Adamo, cioè del peccato, per rivestirci dell'uomo nuovo, cioè della grazia di Gesù Cristo. |
A216000055 |
Noi cominciamo a dire che questo segno fatto in forma di croce da tutti i cristiani, dicendo: nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo ha luogo colle medesime parole lasciateci da Gesù Cristo nel Vangelo (Matteo, cap. |
A216000058 |
La Chiesa poi ripete continuamente questo segno nel santo sacrifizio della messa, nell'amministrazione dei Sacramenti, nelle benedizioni, in tutto il culto esterno, e ciò per ammaestrarci che niuna pratica, nessuna cerimonia può produrre effetto alcuno se non in virtù dei meriti della passione e morte di Gesù Cristo, il quale per salvare il genere umano ha sparso tutto il suo sangue per noi sulla croce. |
A216000062 |
S. Martino che era tutto carità non voleva che si venisse a questa strage, e andò a presentarsi all'imperatore medesimo dimandando perdono pei primi, e facendo vive istanze che non si mandassero in Ispagna gli uffiziali destinati contro ai Priscillianisti, perchè, egli diceva, {47 [435]} sotto a tale pretesto saranno eziandio perseguitati que' buoni cattolici, che menano vita penitente, come se appartenessero a quella setta, ed anche perchè la Chiesa di Gesù Cristo desidera e procura la conversione degli eretici e non la loro morte. |
A216000080 |
Oltre a quelli che abbiamo più di sopra riferiti, diremo in generale che, ovunque passava, riportava qualche vittoria sopra il demonio col distruggere l'idolatria, innalzare qualche trofeo a Gesù Cristo sopra le rovine degli idoli. |
A216000083 |
Il demonio disse due volte «ch'egli era Gesù Cristo; ma siccome «l'umiltà è un mezzo efficacissimo per «iscoprire gli artifizi dello spirito maligno, il quale è tutto orgoglio, Martino non tardò a persuadersi che quello «era l'angelo delle tenebre: Gesù Cristo, «egli disse, non ha detto che sarebbe «venuto coperto di porpora, nè coronato di prezioso diadema. |
A216000083 |
Perciò io non {62 [450]} «riconoscerò giammai per Gesù Cristo «colui che non mi presenterà i simboli «del Salvatore paziente, e che non porterà sul suo capo i segni della croce. |
A216000084 |
Per la qual cosa fu pieno di contentezza, perchè ogni sua azione, ogni parola era stata rivolta a quell'ultimo giorno di vita; anzi verso il finire de' suoi giorni pareva impaziente di essere sciolto dai lacci del corpo per unirsi a Gesù e così ricevere quel gran premio che il Salvatore ha promesso a quelli che lo amano e lo servono in vita. |
A216000117 |
Questa venerazione fu così costante nella Chiesa che il Concilio Tridentino condanna come empi quelli che rifiutano di onorare le reliquie dei Santit: Quae viva membra fuerunt Christi, el templum Spiritus Sancti: cioè che noi dobbiamo onorare le Reliquie come oggetti appartenenti a corpi che per la loro virtù e santità furono in parlicolar maniera vivi membri di Gesù Cristo, e templi dello Spirito Santo. |
A216000140 |
- Fa ciò che vuoi, rispose pieno di coraggio il martire di Dio, son pronto a tutto e nulla potrà giammai farmi abbandonare {87 [475]} la fede del mio Signor Gesù Cristo. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000003 |
S. Pietro è quell'apostolo che il Salvatore medesimo chiamò beato, e che ha ricevuto le chiavi del regno de' Cieli con autorità di sciogliere e legare in guisa che, di regola ordinaria, le sue sentenze avrebbero dovuto precedere quelle di Dio; quell'apostolo, cui Gesù comandò di confermare e mantenere nella fede i suoi fratelli ordinandogli di dare alle sue pecore, che sono i pastori della Chiesa, ed a' suoi agnelli, che sono tutti i fedeli, quel pascolo che sarebbe stato necessario pel loro bene spirituale ed eterno; egli è insomma quell'apostolo cui G. C. deputò a governare la {5 [297]} chiesa, e che la governò di fatti dopo la gloriosa ascensione del Salvatore al Cielo. |
A217000010 |
Iddio misericodioso infonda nel cuore di tutti vivo desiderio della salute delle anime, e ci aiuti a mantenerci costanti nella fede di Pietro, che è quella di Gesù Cristo, e così a camminare per quella strada sicura, che ci conduce al Cielo. |
A217000016 |
Gesù partecipa a Simone che sarebbe chiamato Pietro, perciocchè egli doveva essere quella gran pietra, sopra cui G. C. avrebbe fondata la sua Chiesa. |
A217000019 |
Gesù chiamò a sè anche questi due fratelli. |
A217000019 |
Un giorno camminando Gesù sulle spiagge del mare di Tiberiade, vide i due fratelli Pietro ed Andrea in atto di gettare le loro reti nell'acqua. |
A217000021 |
Pietro aveva passata tutta la notte precedente a pescare in quel medesimo luogo, e non aveva preso niente, e quasi pieno di stupore voltosi a Gesù: maestro, gli {16 [308]} disse, noi ci siamo affaticati tutta la notte pescando e non abbiamo preso neppure un pesce; contuttociò sulla vostra parola getterò in mare la rete. |
A217000023 |
D'accordo con Andrea, Giacomo e Giovanni si misero tutti a pregare Gesù che si compiacesse di liberare quella donna dal male, che la opprimeva. |
A217000023 |
Dalla sinagoga Gesù andò alla casa di Pietro, che aveva la suocera travagliata da gagliardissima febbre. |
A217000023 |
Gesù gradì la semplicità di Pietro e l'umiltà de' suoi sentimenti, e volendo che egli aprisse il cuore a più grandi speranze, per confortarlo gli disse: deponi ogni timore, da qui innanzi non sarai più pescatore di pesci, ma sarai pescatore di uomini. |
A217000024 |
Gesù esaudì le preghiere di Pietro e de' suoi compagni. |
A217000024 |
La donna si trovò totalmente guarita, sicchè potè alzarsi subito e preparare il desinare a Gesù e a tutta la sua comitiva. |
A217000025 |
Gesù restituì la sanità a quanti erano a lui portati; e tutti pieni di contentezza partivano dalla casa di Pietro lodando e benedicendo il Signore. |
A217000027 |
In quella congiuntura Gesù scelse dodici discepoli, cui diede il nome di apostoli, che vuol dire inviati, poichè gli apostoli erano realmente inviati a predicare il Vangelo per allora ne' soli paesi della Giudea; di poi in tutto il mondo. |
A217000027 |
Partito Gesù dalla casa di Pietro si ritirò nella solitudine sopra di un monte per fare orazione. |
A217000027 |
Pietro e gli altri discepoli, {20 [312]} che a quel punto erano cresciuti in buon numero, gli tennero dietro; ma giunti vicino al luogo stabilito, Gesù loro comandò di fermarsi, e tutto solo si ritirò in luogo separato. |
A217000029 |
Gesù allora fece udire la sua voce, e gl'incoraggì dicendo: son io, abbiate fede, non temete. |
A217000030 |
A tali parole niuno degli Apostoli ardì parlare; solo Pietro, e per l'impeto del suo amore verso Gesù, e per accertarsi che non era un'illusione, Signore, disse, se siete veramente voi, comandate che {22 [314]} io venga a voi camminando sopra le acque. |
A217000030 |
Ma Gesù, che voleva provare la fede di lui per renderla più perfetta, permise di nuovo che si sollevasse un vento impetuoso, il quale agitando le onde minacciavano di far sommergere Pietro. |
A217000031 |
Gesù si pose ad istruirli intorno alla sua celeste dottrina, al mistero della sua Incarnazione, al Sacramento dell'Eucaristia. |
A217000032 |
Gesù vedendosi abbandonato quasi da tutti si rivolse agli Apostoli, e disse: Vedete come molti se ne vanno? Volete forse andarvene anche voi? A questa improvvisa interrogazione ognuno si tacque: solamente Pietro come capo e a nome di tutti rispose: Signore, a chi mai noi andremo? voi avele parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e conosciuto che voi siete Cristo figliuolo di Dio. |
A217000033 |
Colà avvenne un giorno che Gesù dopo aver fatta orazione si volse {25 [317]} improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione e facendo cenno di avvicinatigli prese ad interrogarli così: chi dicono gli uomini che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia. |
A217000033 |
Dalla città di Cafarnao Gesù era andato nei contorni di Cesarea di Filippo, città non molto distante dal fiume Giordano della di poi Panea. |
A217000034 |
Allora Gesù: Te Beato, o Simone, figlio di Gioanni, cui non gli uomini rivelarono tali parole, ma il mio Padre Celeste. |
A217000034 |
Ripigliò Gesù: ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo. |
A217000035 |
Pietro tacque finchè Gesù dimostrava soltanto di voler sapere quanto dicevano gli uomini intorno alla sua venuta; quando poi interrogò gli Apostoli ad esternare il proprio loro sentimento, subito egli a nome di tutti parlò perchè egli già godeva una primazia ovvero superiorità sopra gli altri suoi compagni. |
A217000036 |
Gesù quasi per compensarlo della sua fede lo chiamò Beato, e intanto gli cangiò il nome di Simone in quello di Pietro; chiaro segno, che lo voleva innalzare a grande dignità. |
A217000037 |
Gesù disse: sopra questa Pietra fonderà la mia chiesa: le quali parole vogliono dire: tu, o Pietro, sarai nella mia Chiesa quello che in una casa è il fondamento. |
A217000041 |
Gesù lo riprese del suo affetto troppo sensibile dicendogli: ritirati da me, o avversario, questo tuo parlare mi dà scandalo: tu non sai ancora gustare le cose di Dio, ma soltanto le cose umane. |
A217000042 |
Alcuni giorni dopo Gesù scelse tre apostoli Pietro, {31 [323]} Giacomo, Gioanni, e seco li condusse sopra di un monte detto comunemente il Taborre. |
A217000042 |
Quindi rivolto a Gesù disse: O Signore, quanto mai è cosa buona il dimorare in questo luogo: se così vi piace, facciamo qui tre padiglioni, uno per voi, uno per Mosè, e l'altro per Elia. |
A217000044 |
Gesù comandò loro di non manifestare ad alcuno quella visione se non dopo la sua morte e risurrezione. |
A217000044 |
Rialzatisi non videro più nè Mosè nè Elia; eravi il solo Gesù nel suo stato naturale. |
A217000045 |
Dopo tal fatto quei tre discepoli crebbero a dismisura in amore verso Gesù. |
A217000045 |
S. Giovanni Damasceno rende ragione perchè Gesù abbia di preferenza scelto questi tre apostoli e dice, che Pietro essendo stato il primo a render testimonianza della divinità del Salvatore meritava {33 [325]} di essere testimonio della sua umanità glorificata; Giacomo ebbe altresì tal privilegio perchè doveva essere il primo a seguire il suo maestro col martirio; S. Gioanni aveva il manto verginale che lo fece degno di questo onore. |
A217000047 |
Essendo Gesù venuto in una parte della Palestina detta terra de' Geraseni gli si fece innanzi un principe della sinagoga per nome Giairo, pregandolo che volesse restituire la vita ad una sua figlia unica {34 [326]} di 12 anni morta poc'anzi. |
A217000047 |
Gesù volle esaudirlo, ma giunto alla casa di lui proibì a tutti di entrare, e solo condusse seco Pietro, Giacomo e Giovanni affinchè fossero testimonii di quel miracolo che alla loro presenza fu operato. |
A217000048 |
Dunque, riprese a dire Gesù, i figliuoli sono esenti da ogni tributo; il che voleva dire: Dunque io che sono, come tu stesso hai dichiarato, il figliuolo di Dio vivo, non sono obbligato a pagar nulla ai principi {35 [327]} della terra; tuttavia questa buona gente non mi conosce siccome tu, e ne potrebbe prendere scandalo, e perciò intendo di pagarlo. |
A217000048 |
Il giorno seguente Gesù scostatosi alquanto dagli altri discepoli entrava con Pietro nella città di Cafarnao e si recarono alla casa propria di lui. |
A217000049 |
I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a sè medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario. |
A217000050 |
Gesù che poco per volta voleva correggerli dei loro difetti, giunti che furono alla sua presenza, fece loro conoscere come le grandezze del cielo sono ben diverse da quelle della terra, e che colui il quale vuole farsi il primo, conviene, che si faccia l'ultimo in {36 [328]} terra. |
A217000051 |
In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a S. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque sia la loro gravezza e il loro numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione. |
A217000051 |
Si volse pertanto a Gesù, e, Maestro, gli disse, e se il nemico ci facesse sette volte ingiuria, e sette volte mi venisse a dimandare perdono, dovrei sede volte perdonare? Gesù, il quale era venuto per mitigare i rigori della legge antica colla santità e purezza del Vangelo, rispose a Pietro che non solamente doveva perdonare sette volte, ma settanta volte sette se tante fossero le offese. |
A217000052 |
In altro giorno Gesù ammaestrava il popolo cui parlò lungamente della grande ricompensa che avrebbero ricevuto coloro che avessero disprezzato il mondo {38 [330]} e fatto buon uso delle ricchezze, distaccandosi dai beni della terra. |
A217000052 |
Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che aveva maggior bisogno d'esser più degli altri istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo lasciato ogni cosa. |
A217000053 |
Gesù per incoraggire gli Apostoli ad aver fede rispose che in virtù di essa avrebbero potuto fare tutto quello che avrebbero dimandato. |
A217000053 |
Non molto dopo Gesù portossi nel tempio di Gerusalemme e si mise a ragionare con Pietro della struttura di quel maestoso edifizio e della preziosità delle pietre che lo adornavano; dal che il Signore prese occasione di predirne l'intera rovina. |
A217000053 |
Uscito quindi Gesù dalla città e passando vicino ad una pianta di fico, {39 [331]} che era stata da lui maledetta, Pietro si maravigliò e avvertì il divin Maestro che quella pianta era divenuta arida e secca. |
A217000054 |
Gesù mandò Pietro e Giovanni in Gerusalemme dicendo: andate e preparate le cose necessarie per la Pasqua. |
A217000054 |
Quelli dissero: dove volete, che le andiamo ad apparecchiare? Gesù rispose: Entrando in città incontrerete un uomo che porta una secchia d'acqua sopra le spalle; andate con lui, egli vi mostrerà un luogo spazioso, ove potrete preparare quanto occorre per questo bisogno. |
A217000059 |
A questo avviso tutti si spaventarono, ed ognuno temendo per sè cominciarono l'un l'altro a guardarsi dicendo: forse sono io? Pietro, siccome più fervido nell'amore verso del suo Maestro, desiderava di conoscere chi fosse il traditore; voleva interrogare Gesù, ma voleva farlo in segreto, acciocchè niuno degli astanti se ne accorgesse. |
A217000059 |
Mentre adunque Gesù era a mensa coi suoi Apostoli, alla metà della cena predisse che uno di essi lo avrebbe tradito. |
A217000059 |
Questo diletto apostolo aveva preso posto vicino a Gesù, e la situazione era tale che appoggiava il suo capo sul seno di lui; e il capo di Pietro appoggiavasi su quello di {43 [335]} Giovanni. |
A217000060 |
Dopo l'ultima cena quando Gesù era per uscire dal cenacolo si volse a' suoi apostoli e disse: questa notte è assai dolorosa per me e di gran pericolo per tutti voi: avverranno di me tali cose che voi rimarrete scandalizzati, e non vi parrà più vero quello che avete conosciuto e che ora credete di me. |
A217000062 |
Ma Gesù che ben conosceva tale presunzione di Pietro venire da inconsiderato {45 [337]} ardore e dalla grande tenerezza verso il suo Maestro ne ebbe compassione e lo consolò dicendo: tu cadrai certamente, o Pietro, come ti dissi, tuttavia non perderti di animo. |
A217000063 |
In quel momento giunsero gli sgherri nell'orto per catturare Gesù e condurlo in prigione. |
A217000064 |
Non erano queste le prove di amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza. |
A217000065 |
Gesù era dentro nelle mani degli Scribi e de' Farisei che lo avevano accusato a quel tribunale. |
A217000065 |
Pietro e gli altri Apostoli scorgendo inutile ogni resistenza, che anzi avrebbero corso pericolo per sè medesimi, messe a parte le promesse fatte poco prima al maestro, tutti lo abbandonarono dandosi a fuggire chi di qua chi di là lasciando Gesù solo nelle mani de' suoi carnefici. |
A217000067 |
Al chiarore del fuoco la donnicciuola, che per grazia gli aveva permesso d'entrare, vedendolo tutto pensieroso e malinconico, entrò in sospetto che egli fosse un seguace di Gesù. |
A217000067 |
Olà, gli disse, tu sembri un compagno del Nazareno, non è vero? - L'Apostolo nel vedersi scoperto in faccia a tanta gentaglia rimase atterrito, e temendo per sè la prigione e forse anche la morte, affannato per la vista degli sgherri che tutti gli avevano l'occhio addosso attendendo la sua risposta, perduto ogni coraggio rispose: Donna, ti sbagli; io non son di quelli, nemmeno conosco quel Gesù di cui tu parli. |
A217000068 |
Mentre poi ritornava presso il fuoco, un'altra fantesca o forse la medesima di prima, si fece di nuovo a rimproverarlo: oh vedi, gli disse; ecco qui uno della compagnia di questo Gesù; e rivoltasi agli altri soggiunse: che ve ne pare? Pietro vie più spaventato, quasi fuor di sè, rispose di non conoscerlo nè mai di averlo veduto. |
A217000070 |
A questa rimembranza si turba, sentesi tutto amareggiato il cuore; e girando l'occhio verso l'offeso Gesù, lo sguardo di lui s'incontra col suo. |
A217000072 |
Ma dopo la morte del Salvatore, il buon Pietro tutto umiliato pel modo indegno con cui aveva corrisposto al grande amore di Gesù pensava continuamente a lui, oppresso dal più amaro dolore e pentimento. |
A217000072 |
Se non che questa sua umiliazione era appunto {52 [344]} quella che tirava sopra di sè la benignità di Gesù. |
A217000073 |
Con tutto ciò egli non ebbe ardire di entrare, ed inchinatosi alquanto all'imboccatura vide i pannolini in cui era stato avvolto il corpo di Gesù. |
A217000073 |
Dopo la sua risurrezione Gesù apparve primieramente alla Maddalena e ad altre donne, perchè esse sole erano venute al sepolcro per imbalsamarlo. |
A217000073 |
Pietro, che si credeva già forse dimenticato dal Maestro, al sentirsi a nome di Gesù annunziare a lui nominatamente la nuova della sua risurrezione diede in un torrente di lagrime, e non poteva più tenere l'allegrezza in cuore. |
A217000073 |
Sull'esempio di Pietro entrò di poi anche Gioanni, il quale fatto il medesimo esame e vedute le medesime cose rimase al pari di lui persuaso che il corpo di Gesù era stato tolto come altri avevano detto. |
A217000074 |
Però in quel giorno medesimo Gesù volle egli stesso visitare Pietro in persona e consolarlo colla sua presenza, e quello che è più ancora, apparve a Pietro prima di tutti gli altri Apostoli. |
A217000076 |
Gesù soggiunse: gettate la rete alla destra della nave e ne prenderete. |
A217000077 |
A questa pesca inaspettata, Giovanni si rivolse verso colui che dal lido aveva dato quel suggerimento, ed avendo conosciuto essere Gesù, disse tosto a Pietro egli è il Signore. |
A217000078 |
Mentre Pietro si tratteneva famigliarmene con Gesù si avvicinarono anche gli altri Apostoli alla riva strascinandosi dietro la rete piena di pesci. |
A217000079 |
I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il capo della Chiesa il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piò di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo. |
A217000080 |
Gesù che conosceva il suo desiderio di amarlo e la schiettezza de' suoi affetti lo confortò dicendo: pascola le mie pecore. |
A217000080 |
Gesù gli disse: pasci i miei agnelli. |
A217000080 |
Gesù ripete: pascola i miei agnelli. |
A217000080 |
Intanto Gesù aveva egli stesso preparato la refezione; ed invitando gli Apostoli a sedersi sopra la nuda arena, distribuì ad ognuno del pane e del pesce che aveva arrostito. |
A217000083 |
E siccome Gesù sapeva che stava molto a cuore a Pietro di glorificare il suo divin Maestro, volle predirgli il genere di supplizio con cui avrebbe terminata la sua vita. |
A217000084 |
Pietro vedendo che dava a lui un'autorità suprema ed a lui solo prediceva il martirio, si dimostrò sollecito di dimandare che ne sarebbe stato del suo amico Giovanni, e disse: di costui che ne sarà? cui Gesù rispose: che importa a te di costui; tu fa quel che ti dico e seguimi. |
A217000085 |
Gesù Cristo apparve molte altre volte a S. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli. |
A217000088 |
Stavano tuttora gli Apostoli ed altri discepoli {61 [353]} colà venuti cogli occhi rivolti al cielo a guisa di chi e rapito in dolce estasi, allorchè due Angeli in sembianza d'uomini magnificamente vestiti si avvicinarono e dissero: uomini Galilei, a che state qui rivolti verso il cielo? quel Gesù, il quale partendo ora da voi è salito al cielo, ritornerà in quella stessa maniera colla quale lo avete veduto a salire. |
A217000090 |
Ora vediamo come egli abbia cominciato {62 [354]} ad esercitare l'autorità di Sommo Pontefice di cui era stato investito da Gesù Cristo. |
A217000091 |
Qui dunque in numero di circa 120, con Maria madre di Gesù, passavano le intere giornale in orazione attendendo la venuta dello Spirito Santo. |
A217000097 |
Fu allora che S. Pietro pieno di santo ardore cominciò a predicare per {67 [359]} la prima volta Gesù Cristo. |
A217000098 |
Quel Signore, nel {68 [360]} cui nome chi crederà sarà salvo, è quel medesimo Gesù Nazareno, quell'uomo grande, a cui Iddio rendette testimonianza con una moltitudine di miracoli, che operò, come voi stessi avete veduto. |
A217000099 |
Questi adunque è Gesù Nazareno, che Iddio ha risuscitato da morte, di che noi siamo {69 [361]} testimonii; si noi l'abbiamo veduto tornato a vita, l'abbiamo toccato, e abbiamo mangiato con lui. |
A217000100 |
Che poi Gesù sia salito al cielo, lo dice il medesimo Davidde con queste parole: Il Signore disse al mio Signore: siedi alla mia destra, finchè io abbia messo i tuoi nemici a scabello de' tuoi piedi. |
A217000100 |
Sappia adunque tutto il popolo d'Israele, che quel Gesù che voi avete crocifìsso, Iddio lo ha costituito Signore di tutte le cose, re e Salvatore del suo popolo, e niuno può salvarsi senza avere fede in lui.». |
A217000101 |
Quindi agitati come da un fuoco interno, effetto della grazia di Dio, da tutte parti andavano esclamando con cuore veramente contrito: che cosa faremo, che cosa faremo? S. Pietro vedendo la grazia del Signore operare nei loro cuori, e che già essi credevano in G. C., pieno di allegrezza loro disse: fate penitenza e ognuno in nome di Gesù C. riceva il battesimo, così otterrete la remissione dei peccati e riceverete lo Spirito Santo. |
A217000104 |
In nome di Gesù Nazareno levati su e cammina. |
A217000106 |
Ora in virtù del suo nome, in {74 [366]} forza di quella fede che viene da lui, fu guarito questo zoppo che voi vedete e conoscete; è Gesù che l'ha restituito in perfetta sanità nel cospetto di tutti voi. |
A217000106 |
«Figli d'Israele, loro disse, a che tanto maravigliarvi di questo fatto; a che tenere così fissi gli sguardi sopra di noi, quasi che per nostra virtù avessimo fatto camminare quell'uomo? Il Dio d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, il Dio de' Padri nostri ha glorificato il suo figliuolo Gesù, quel Gesù che voi avete tradito e negato in faccia a Pilato, quando egli pur giudicava di lasciarlo impunito. |
A217000107 |
Egli parlava del Redentore, di quel Gesù, figliuolo di Dio, discendente da Abramo, quel Gesù che Dio risuscitò da morte, e che a noi comanda di predicarvi la sua parola prima che la predichiamo ad ogni altro popolo, portandovi per mezzo nostro la promessa benedizione, acciocchè vi convertiate de' vostri peccati ed abbiate la vita eterna.». |
A217000107 |
Questo diceva Mosè, e parlava di Gesù. |
A217000111 |
Se in questo giorno veniamo accusati e ci formano un processo per un'opera ben fatta, quale è la guarigione di quell'infermo, sappiate tutti, e lo sappia tutto il popolo d'Israele, che costui, il quale vedete qui alla vostra presenza sano e salvo, ha ottenuto la sanita nel nome del nostro Signore Gesù Nazareno; quel medesimo che voi metteste in croce, e che Iddio ha fatto risorgere da morte a vita. |
A217000112 |
Tuttavia volendo prendere qualche risoluzione fecero uscire i due Apostoli dal luogo del concilio, e convennero di proibire ad essi sotto pene severissime di non parlare mai più in avvenire delle cose passate, nè mai più nominare il nome di Gesù Nazareno, affinchè venisse a perdersi perfin la memoria di tali cose. |
A217000114 |
Allora quei giudici vie più confusi, non sapendo nè che rispondere, nè che fare, presero la risoluzione di mandarli per questa volta impuniti, proibendoli soltanto di non più predicare Gesù Nazareno. |
A217000124 |
La chiesa di Gesù Cristo acquistava ogni giorno nuovi fedeli. |
A217000127 |
Il sommo sacerdote volgendo loro la parola disse: sono appena alcuni giorni che noi vi abbiamo strettamente proibito di parlare di questo Gesù Nazareno, e intanto voi avete riempiuto la città di questa nuova dotirina. |
A217000130 |
Fatti adunque rientrare gli Apostoli, la {89 [381]} prima cosa li fecero battere; poi loro ordinarono che assolutamente non parlassero più di Gesù Cristo. |
A217000132 |
La morte di santo Stefano fu il principio di una grande persecuzione suscitata dagli Ebrei contro tutti i seguaci di Gesù Cristo. |
A217000132 |
È questi il primo martire dopo di Gesù Cristo. |
A217000138 |
Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo. |
A217000141 |
L'Apostolo accettò l'invito, andò alla tomba del giovane, e in presenza di molto popolo fece una preghiera e in nome di Gesù Cristo lo richiamò a vita |
A217000141 |
La qual cosa fu causa che e il governatore e tutta la città credessero in Gesù Cristo. |
A217000143 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A217000145 |
S. Paolo che era stato convertito alla fede con uno strepitoso miracolo, sebbene fosse stato instruito da Gesù Cristo e da lui stesso mandato a predicare il Vangelo ai gentili, tuttavia volle recarsi da S. Pietro, per venerare in lui il capo della Chiesa, e da lui ricevere quegli avvisi e quelle istruzioni che fossero state a proposito. |
A217000145 |
S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè oltre alle rivelazioni avute da Gesù Cristo, aveva passato la sua vita nello studio delle scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio. |
A217000146 |
In certi luoghi confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo. |
A217000148 |
Pietro come lo vide, senza esserne punto pregato, a lui rivolto, Enea, gli disse, il Signor Gesù Cristo ti ha guarito; levati su, e da le stesso aggiustati il letto. |
A217000148 |
Tutti quegli abitanti mossi dalla bontà divina che in una maniera sensibile dava segni della sua potenza infinita, credettero in Gesù Cristo ed entrarono in grembo della Chiesa. |
A217000175 |
Ma l'infelice Erode non tardò molto a pagare il fio delle ingiustizie e dei tormenti fatti patire ai seguaci di Gesù Cristo. |
A217000176 |
Colà si radunarono gli Apostoli e stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede del Vangelo fossero chiamati cristiani, vale a dire seguace di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni. |
A217000176 |
Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio. |
A217000176 |
Nel suo {121 [413]} viaggio predicò Gesù Cristo nel Ponto e nella Bitinia, che sono due vaste Provincie dell'Asia Minore: seguendo il suo viaggio egli predicò il santo Vangelo in Sicilia, ed in Napoli, dando a questa città per vescovo S. Aspreno. |
A217000179 |
La fama però delle virtù e dei miracoli di Gesù Cristo era già ivi pervenuta. |
A217000180 |
Si vedevano uomini elevati alle prime cariche di Roma abbandonare il culto dei falsi Dei per mettersi sotto al soave giogo di Gesù Cristo. |
A217000182 |
Bisogna qui ritener bene che per sede o cattedra di S. Pietro, non intendasi la sedia materiale, ma s'intende l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva ricevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo. |
A217000182 |
S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di {125 [417]} dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da S. Pietro fino al regnante Pio IX. |
A217000184 |
Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che {126 [418]} aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo. |
A217000190 |
Dunque la cosa è chiara che senza la circoncisione i Gentili sono giustificati per la fede di Gesù Cristo. |
A217000190 |
Gentili un giogo, che con fatica noi ed i nostri padri abbiamo potuto portare? Pertanto noi crediamo che per la sola grazia del N. Signor Gesù Cristo tanto gli Ebrei quanto i Gentili debbano essere salvi. |
A217000191 |
Dopo la sentenza del Vicario di Gesù Cristo, tacque tutta quella assemblea. |
A217000191 |
Paolo e Barnaba confermarono quanto aveva detto Pietro raccontando le conversioni ed i miracoli, che Dio erasi compiaciuto di operare per mano loro dinanzi a' Gentili che avevano convertiti a Gesù Cristo. |
A217000192 |
Per la quale cosa io giudico {131 [423]} con Pietro che i Gentili non sono da inquietarsi dopochè si sono convertiti a Gesù Cristo: solamente mi pare doversi ordinar loro che per riguardo alla inferma coscienza dei fratelli Ebrei e per agevolare l'unione fra questi due popoli venga proibito di mangiar cose sacrificate agli idoli, carni soffocate, il sangue, e proibita sia eziandio la fornicazione. |
A217000193 |
Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati, di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che la loro vita sacrificarono ed esposero a pericolo pel nome di Nostro Signor Gesù Cristo. |
A217000194 |
Così da ogni fedel cristiano deve credersi, che le cose definite nei concilii generali radunati e confermati dal Sommo Pontefice Vicario di Gesù Cristo, e successore di s. Pietro {133 [425]} sono verità certissime, che danno i medesimi motivi di credibilità come se uscissero dalla bocca dello Spirito Santo, perchè essi rappresentano la Chiesa col suo capo, a cui Dio ha promesso assistenza fino alla fine dei secoli. |
A217000195 |
Così S. Paolo fu elevato alla dignità di apostolo colla stessa pienezza di poteri che godevano gli altri apostoli stabiliti da Gesù Cristo. |
A217000196 |
S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu, essendo Giudeo, hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi difatti come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con tal fatto veniva pubblicato in faccia a tutti i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A217000196 |
Tale condiscendenza era cagione che molti Gentili si raffreddassero nella fede; quindi nasceva avversione tra gentili ed ebrei, e veniva a rompersi quel vincolo di carità che forma il carattere dei veri seguaci di Gesù Cristo. |
A217000204 |
Dopo breve orazione rivolto al cadavere disse ad alla voce: Giovane, alzati su, Gesù Signore ti dà la vita e la sanità. |
A217000206 |
Viva pure, gli disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo. |
A217000209 |
Per lo contrario il Mago Simone tutto imbaldanzito pel favore promessogli dai suoi demonii si apparecchiava ad ordire e terminare con loro la frode, e nella sua pazzia credeva con questo colpo di abbattere la Chiesa di Gesù Cristo. |
A217000210 |
Pietro senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso. |
A217000215 |
L'Apostolo benchè fosse sorpreso da questa inaspettata comparsa, nondimeno secondo la sua prontezza di spirito si fece animo di interrogarlo dicendo: O Signore, dove andate? Domine, quo vadis? Rispose Gesù: Io vengo a Roma per essere di nuovo crocifisso. |
A217000215 |
Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato. |
A217000218 |
Dopo di aver di nuovo accennate le cose già dette nella sua prima lettera, raccomanda di avere sempre innanzi agli occhi Gesù Salvatore, guardandosi dalla corruzione di questo secolo e da' piaceri mondani. |
A217000219 |
«Per me, egli continua, io son certo, che secondo la rivelazione avuta dal N. Signore Gesù Cristo fra poco tempo debbo abbandonare questo tabernacolo del mio corpo, ma non mancherò di far in maniera, che ancor dopo la morte abbiate i mezzi per richiamare tali cose alla mente vostra. |
A217000220 |
{152 [444]} Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: «Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio. |
A217000221 |
Finalmente era giunto il momento che si dovevano compiere le predizioni fatte da Gesù Cristo intorno alla morte del suo Apostolo. |
A217000222 |
I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per soprappiù vedendo, che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte. |
A217000225 |
Perciò temendo di dar occasione di crederlo forse uguagliato al medesimo Gesù Cristo nella gloria della passione, pregò i suoi crocifissori che per grazia volessero farlo morire col capo all'ingiù. |
A217000227 |
Nello stesso giorno che s. Pietro moriva in croce, s. Paolo sotto la spada dello stesso tiranno glorificava Gesù Cristo con aver tronca la testa. |
A217000227 |
S. Pietro riportava sopra la croce così nobile trionfo il 29 giugno, l'anno settantesimo di Gesù Cristo e sessantesimo sesto dell'era volgare. |
A217000239 |
Essi camminano per la strada della {164 [456]} salute; mentre tutti quelli che si trovano fuori di questa strada e non appartengono all'unione di Pietro non hanno speranza alcuna di salvezza; perchè Gesù Cristo ci assicura che la santità e la salvezza non possono trovarsi se non nell'unione con Pietro sopra cui poggia l'immobile fondamento della sua Chiesa. |
don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html |
A218000009 |
Intanto mettiamo per base che Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo della Chiesa e suo Vicario sopra la terra, promettendo la sua divina assistenza sino alla fine dei secoli. |
A218000010 |
Intanto, o Cattolici, nei tempi calamitosi, in cui viviamo, stringiamoci tutti intorno al Vicario di Gesù Cristo che è il Romano Pontefice. |
A218000010 |
Noi cominciando dal regnante Pio IX andiamo da uno ad un altro Pontefice fino a s. Pietro, fino a Gesù Cristo. |
A218000016 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
A218000016 |
È pure verità di fede che avvi un solo Dio in tre persone realmente distinte, che avvi un solo battesimo, una sola vera Chiesa, che è la cattolica; che niuno può salvarsi fuori di questa Chiesa; che è il Romano {214 [256]} Pontefice, cui noi dobbiamo ubbidire come a Gesù Cristo, di cui egli fa le veci; che i Sacramenti instituiti da nostro Signor Gesù Cristo sono sette, nè più, ne meno. |
A218000017 |
Che ti vale credere alla Chiesa, al Vicario di Gesù Cristo, se poi ne dispregi gl'insegnamenti? se parli male del sommo Pontefice? Parliamo chiaro: o tutti gli articoli di nostra fede, o nissuno; perchè il negarne un solo, è negarli tutti. |
A218000018 |
Qui parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre. |
A218000019 |
Preghiamo i due Principi degli Apostoli Pietro e Paolo che ci ottengano da Dio il dono della fortezza; e come essi impiegarono la loro vita e sparsero tutto il loro sangue per la fede, così noi possiamo mostrarci ognor veri seguaci di Gesù Cristo e costanti nelle pratiche di nostra santa cattolica religione fino all'ultimo respiro della vita. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000002 |
Così ognuno potrà conoscere con quali sentimenti il Vicario di Gesù Cristo deplori il danno che la stampa perversa cagiona, la qual cosa certamente servirà ad incoraggiare tutti i cristiani ad invigilare sopra se stessi per non cadere in errore mercè la fuga de' libri cattivi, e la lettura e la diffusione di buoni libri. |
A220000043 |
Allora s. Gregorio, per dare a Gesù Cristo l'onore a lui dovuto, continuò ad instruire quei gentili nella fede, facendo osservare che i loro peccati erano cagiono di quelle sciagure; che eglino dovevano abbandonare il culto del demonio; adorare il solo vero Dio e riconoscere il suo Divin figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, nel cui nome egli guarivali dal morbo fatale. |
A220000049 |
Sceglievasi questo tempo affinchè i novelli sacerdoti fossero come altrettanti messaggeri ai fedeli cristiani per prepararli a celebrare santamente la nascita di nostro Signor Gesù Cristo che è il sacerdote eterno secondo l'ordine di Melchisedecco. |
A220000054 |
Cui sempre rispose s. Lucio protestando che egli aveva ricevuto promessa da Gesù Cristo di un premio eterno, che superava ogni piacere, ogni onore, ogni grandezza terrena, e che non mai avrebbe lasciato di predicare il vero Dio, per adorare le insensate divinità che sono impotenti e fatte dalle mani degli uomini. |
A220000056 |
Così cessando di patire sopra la terra andò a ricevere il guiderdone de' martiri con Gesù Cristo in cielo ( V. Ciaconio in s. Lucio ). |
A220000060 |
Noi, dice questo santo Padre, dobbiamo serbar viva la memoria dei santi martiri Cornelio e Lucio nostri antecessori; che se noi dobbiamo conservarne grata ricordanza, molto più tu, o fratello carissimo, devi tenerli {37 [183]} in onore e venerazione col tuo contegno e colla tua autorità: perciocchè tu fosti fatto Vicario di Gesù Cristo e successore di quelli nel governo della Chiesa. |
A220000062 |
Perchè, come dice s. Cipriano, chi non vuol credere ai sacerdoti di Gesù Cristo, sarà poi costretto di credere a Dio che fa vendetta del suo ministro: « Qui Christo non credit sacerdotem furienti, postea credere incipit sacerdotem vindicanti.» ( S. Cip. |
A220000064 |
S. Stefano, primo di questo nome, è il 24° dei Pontefici che hanno governato la Chiesa dopo l' Ascensione di Gesù Cristo. |
A220000067 |
Con queste parole Gesù Cristo stabilì il sommo Pontefice pastore supremo, suo vicario, capo e guida di tutti i cristiani figurati negli agnelli, e dei medesimi vescovi figurati nelle pecore. |
A220000072 |
Era dottrina costante della Chiesa Cattolica, che gli eretici battezzassero validamente, purchè conferissero questo sacramento colla materia e colle parole del Vangelo, siccome comandò Gesù Cristo, vale a dire: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. |
A220000072 |
Nella maniera che un mendicante può portare e distribuire ad altri il tesoro di un re, cosi il ministro di Dio comunque peccatore, ed anche eretico ed apostata, può amministrare validamente il sacramento del battesimo, purchè osservi quanto è stato prescritto da Gesù Cristo. |
A220000072 |
Questi dottrina è fondata sull'errore, perchè la grazia che noi riceviamo nei sacramenti non è comunicata all'anima da colui che li amministra visibilmente, ma da Gesù Cristo, ministro invisibile. |
A220000073 |
Il santo Pontefice vedendo i pericoli minacciati alla Chiesa da coloro stessi che ne erano costituiti difensori, e che mostravano una grande avversione alla eresia, assistito da quei soccorsi soprannaturali che Dio ha promesso, usando il potere datogli dal medesimo Gesù Cristo di sciogliere e di legare, cioè concedere o proibire quello che giudica bene per la salute delle anime, si oppose come baluardo alla custodia della casa di Dio. |
A220000074 |
Poco per volta tutti i vescovi della cristianità riconobbero la voce di Gesù Cristo in quella del suo Vicario, e con pieno trionfo della Chiesa cattolica formarono un vincolo solo di fede che la Chiesa ha sempre professato e professa ancora oggidì. |
A220000074 |
Tali usanze sono contrarie a quanto Gesù Cristo stabilì nel Vangelo. |
A220000085 |
Ciascheduno adunque tolga la sua croce e segua nostro Signor Gesù Cristo che ci disse: colui che ama l'anima sua sacrifichi la vita presente per amor mio, e così guadagnerà la vita eterna. |
A220000091 |
Gesù Cristo vi invita e vi aspetta con lui nel regno de' Cieli. |
A220000091 |
Santo Stefano provò grande rincrescimento perchè vide allontanarsi da sè quelle anime, che egli credevasi di poter guadagnare a Gesù Cristo. |
A220000097 |
Fatte queste cose, il santo Pontefice per ringraziare Iddio e per compiere la sacra funzione coll' atto più solenne dì nostra religione, celebrò per loro il santo sacrificio della Messa, in fine della quale parteciparono tuttti del corpo e del sangue di nostro Signore Gesù Cristo. |
A220000097 |
Per dare poi un segno che col battesimo avevano ricevuto la carità di Gesù Cristo, e rinunciato al mondo mandarono a distribuire ai poveri le sostanze che possedevano in città. |
A220000100 |
Massimo volendo far prova se egli fosse colui che cercava, gli disse: per amore di Gesù Cristo, in cui io credo, vi prego di aver compassione della mia miseria e farmi qualche limosina. |
A220000106 |
Io sono stato illuminato dalla luce della fede nel Signor nostro Gesù Cristo. |
A220000114 |
Adria: Le ho avute dalla bontà del Signor mio Gesù Cristo e dalle fatiche dei miei parenti. |
A220000123 |
Il padre faceva loro coraggio, dicendo ad alta voce: Animo, figliuoli miei, breve è quello che dovete patire: ma eterna è la ricompensa che Dio sarà per darvi in futuro; animo... Mentre erano così tormentati, que' prodi giovanetti non dicevano altro che: Gesù, Signor nostro, aiutateci! {68 [214]}. |
A220000131 |
Adria rispose: Non è così; noi predichiamo unicamente Gesù Gristo, che si degnò di liberarci dall'errore, nè conduciamo alcuno alla morte, ma facciamo quanto possiamo per dare a tutti la vita. |
A220000135 |
Non vogliate temere i principi del secolo; temete unicamente il Signore Iddio del cielo e Gesù Cristo suo figliuolo. |
A220000135 |
Un sacerdote di nome Bono sì alzò dal mezzo dell'adunanza e a nome di tutti parlò cosi: Noi seguiremo il vostro consiglio, o beatissimo Padre, e desideriamo di abbandonare ogni terrena facoltà, e dare il sangue e la vita per glorificare il nome del Signor nostro Gesù Cristo. |
A220000138 |
Essi assistettero con fervore e con gioia alla santa Messa, e infine si cibarono tutti del corpo e del sangue di Gesù Cristo. |
A220000141 |
Credo che egli apri gli occhi di un cieco nato; ed ora sono venuto a' tuoi piedi non consigliato dagli uomini, ma inspirato e chiamato dal medesimo Gesù Cristo. |
A220000141 |
Nemesio disse: Io credo di tutto cuore, e credo che lo stesso Signor Gesù Cristo è Dio. |
A220000145 |
Pontefice: Credi in Gesù Cristo Signor nostro?. |
A220000154 |
E per avere qualche conforto nel suo cuore, pregò il Signore Iddio, dicendo: Dio grande, creatore del cielo e della terra, disperdi i consigli diabolici, e in nome di Gesù Cristo Signor nostro, schiaccia Satana, affinchè questi infelici possano svincolarsi da' lacci di lui, ed abbandonando {78 [224]} gli idoli, conoscano te, Creatore, Padre onnipotente, e Gesù Cristo tuo figliuolo. |
A220000158 |
Esso è quel Gesù Cristo che aprì gli occhi alla mia figliuola, la qual cosa niun medico finora potè ottenere. |
A220000158 |
Quel medesimo Gesù Cristo illuminò le tenebre della nostra mente e la cecità del nostro cuore, e coll'aiuto della sua santa grazia abbiamo rigettato la superstizione della cieca idolatria, ci siamo convertiti al vero Dio. |
A220000158 |
È vero che assai tardi è stato il mio pentimento, ciò non ostante Dio mi accolse, e col suo aiuto conobbi il vero Dio, Creatore del cielo e della terra ed il suo figliuolo {80 [226]} Gesù Cristo Signor nostro; il quale mi riscattò col battesimo. |
A220000161 |
Se poi desideri che io faccia un sacrifizio lo fo volentieri, ma il mio sacrifizio è di lode e di confessione sincera a Gesù Cristo mio Signore. |
A220000161 |
Sinfronio rispose: se tu cerchi le sostanze di Nemesio mio padrone, è inutile ogni fatica; perciocchè egli nella persona dei poveri le ha già date tutte a Gesù Cristo che ne è il vero padrone. |
A220000163 |
Sinfronio giudicando follia intollerabile il credere a quella stupida divinità, fece a Dio questa preghiera: Il Signor nostro Gesù Cristo figlio di Dio vivo ti spezzi e ti disperda. |
A220000165 |
Sulla sera giunse a casa la moglie di Olimpio, che chiamavasi Esuperia, cui egli con premura raccontò quanto era succeduto nella guarigione della figlia di Nemesio e nel simulacro di Marte; e come tutto fosse avvenuto alla semplice invocazione del nome di Gesù Cristo. |
A220000167 |
In fine illuminati da Dio si recarono da Sinfronio e gli dissero: noi abbiamo ora conosciuto che Gesù Cristo è Dio vero, figlio di Dio, il quale aprì gli occhi della figlia di Nemesio. |
A220000167 |
Ti preghiamo pertanto a volerci dare il battesimo e purificare le anime nostre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che tu predichi. |
A220000169 |
Olimpio rispose con franchezza che credeva in Gesù Cristo, e per dartene prova, disse, ti fo padrone di queste statue d'oro, d'argento, di pietra e di legno', che rappresentano varie divinità. |
A220000169 |
Se tu farai questo, mi darai prova che credi di tutto cuore in Gesù Cristo. |
A220000173 |
Assicurato adunque delie buone loro disposizioni, il santo Pontefice li instrui nella fede e specialmente in traditione ecclesiastica cioè intorno a quelle verità che non erano registrate nei libri santi, ma da Gesù Cristo affidate alla sua Chiesa, che secondo {87 [233]} il bisogno le insegna e le spiega ai cristiani. |
A220000178 |
Sinfronio rispose: Non gli Dei ci governano, ma Gesù Cristo ci ha finora governati, e conservati. |
A220000182 |
Quando videro che le fiamme cominciavano a circondarli alzarono unanimi le loro voci al cielo, dicendo: Sia gloria a te, Signor nostro Gesù Cristo, che ti sei degnato di annoverarci coi martiri tuoi seni. |
A220000187 |
Tertullino sebbene fosse ancora gentile procurò di dare onorevole sepoltura a quei dodici martiri di Gesù Cristo. |
A220000190 |
Tertuilino rispose: Se ricerchi le sostanze del mio padrone, non potrai più averle, perciocchè egli morendo per Gesù Cristo se le portò con lui al cielo nella vita eterna. |
A220000194 |
Mentre era sottoposto a crudele flagellazione, Tertullino sollevando i suoi affetti a Dio diceva ad alta voce: Ti ringrazio, Signor mio Gesù Cristo, che non mi hai separato da Olimpio mio padrone, il quale mi ha preceduto nel martirio. |
A220000196 |
Egli però soffriva tutto con volto allegro e diceva: Fate pure, o miserabili, fate quello che volete fare, fatelo presto, porche con questo incendio temporale voi mi {95 [241]} liberate dal fuoco eterno dell'inferno e mi aiutate a compiere il sacrifizio che io desidero di fare a Gesù Cristo, e cosi giungere più presto alla vita eterna. |
A220000201 |
Tertullino ringraziò Iddio che lo rendeva {96 [242]} degno di patire pel suo santo nome, di poi disse al Prefetto: tu mi hai fatto pestare la faccia, ma il mio Signor Gesù Cristo, in cui io credo e che confesso, egli pesterà te e il demonio che fu l'inventore dell'idolatria. |
A220000203 |
Tertullino rispose: il mio aiuto è tutto riposto in Gesù Cristo. |
A220000204 |
Tertullino pativa ogni cosa con gioia, nè altro diceva, se non queste parole: Signor mio Gesù Cristo, deh non abbandona questo tuo servo, che confessa il tuo santo nome; donami forza dì perseverare nel tuo servizio per salvare quest'anima, che tu hai riscattato dalla schiavitù del demonio, e così io la possa rendere a te pura siccome lo era allorchè l'hai mondata nel santo Battesimo. |
A220000207 |
Mentre il Vicario di Gesù Cristo era condotto tra le catene, molti fedeli cristiani lo seguivano piangendo i mali a cui era esposto il padre delle anime loro. |
A220000209 |
Santo Stefano, senza punto sgomentarsi, con aria grave, rispose: Io non mi ricordo di aver fatto cosa alcuna per mettere sossopra la repubblica; avviso soltanto il popolo che veglia una volta abbandonare gli Dei ovvero i demonii, e conosca il Dio vivo e vero creatore del cielo e della terra; che conosca il suo figliuolo Signor nostro Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito S. esiste da tutta l'eternità. |
A220000212 |
Giunto in quel luogo, il santo Pontefice, alzò gli occhi, e rimirò con dolore quel luogo di abominazione, ed alla presenza di molti gentili ed anche di parecchi cristiani che erano colà accorsi, fece questa preghiera: Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che colla confusione distruggesti la torre di Babele, deh! dimostra la tua potenza, e distruggi questo luogo dove intervengono tanti uomini ad adorare i demonii con loro eterna perdizione. |
A220000215 |
Questo fatto compievasi il 2 agosto, l'anno 260, dopo {102 [248]} aver governata la Chiesa dì Gesù Cristo tre anni, tre mesi e ventidue giorni. |
A220000219 |
Questo fatto conferma quanto abbiamo già detto altrove, che tutte le Chiese hanno sempre avuta dipendenza da quella di Roma, come madre di tutte le altre, e che i fondatori delle varie chiese o diocesi della cristianità furono predicatori evangelici mandati o almeno andati col consenso del vescovo di Roma, in ogni tempo venerato per successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A220000224 |
Perciò ti dico francamente che nè le tue minacce, nè altra cosa del mondo mi potrà allontanare dalla palma della verginità, nemmeno dalla carita di Gesù Cristo. |
A220000224 |
Questa è quella vita eterna che insegnò il nostro Maestro Gesù Cristo. |
A220000227 |
Ed è cosa giusta che siamo ambedue flagellate, perchè ambedue insieme confessiamo Gesù Cristo. |
A220000229 |
Stettero circa mezz'ora sommerse nelle acque, di poi apparvero sul fiume camminando sulle onde, come aveva fatto s. Pietro, e si avanzarono verso la riva cogli abiti asciutti predicando così la potenza del Signore e la gloria di Gesù Cristo. |
A220000232 |
Furono onorevolmente seppelliti e sulla loro tomba fu edificata una specie di chiesetta dove cominciarono a venire i fedeli ad invocare la protezione di coloro che avevano data la vita per Gesù Cristo in terra, e che allora erano già e lo saranno in eterno sue dilette spose in cielo. |
A220000237 |
Queste guarigioni straordinarie non ci devono recar maraviglia mentre ci consta dalla Bibbia che s. Pietro, primo Pontefice dopo Gesù Cristo, eziandio nella sua vita mortale col semplice contatto dell'ombra sua guariva tutti quelli che non potevano avvicinarsi alla sua persona. |
don bosco-vita infelice di un novello apostata.html |
A221000007 |
Iddio, mosso a compassione di noi, mandò il suo divin Figliuolo a riscattarci dalla schiavitù del demonio; e per quelli che vogliono goder di sua redenzione, fondò {25 [205]} Gesù Cristo la sua Chiesa, cui affidò i suoi Sacramenti, che sono i mezzi, coi quali ci sono applicati i suoi meriti, affinchè ricuperiamo il diritto perduto alla gloria. |
A221000007 |
Nella stessa guisa adunque, che un ammalato non può guarire, se non gli sono applicati i rimedi, così nemmeno noi, stando fuori della Chiesa di Gesù Cristo, non ne riceviamo i suoi benefici influssi, i suoi Sacramenti, i doni di Dio. |
A221000007 |
Tutto ciò lo insegna lo stesso Vangelo, ove Gesù Cristo dice, che chi non ascolta la sua Chiesa, non ascolta lui stesso, e che dee essere considerato come un un gentile e pubblicano. |
A221000043 |
Non sapete, che per sentenza di Gesù Cristo stesso il ravvedimento di un peccatore rallegra tutto il Cielo, come il ritrovamento d'una pecora perduta cagiona una gran gioia al buon pastore, che nel riportarla all'amato suo ovile ne fa una gran festa co'suoi amici? Lo stesso accadrà al vostro ritorno alla Chiesa. |
A221000045 |
Lasciate dunque, che chiunque vuol dileggiarvi, vi dileggi finché vuole, che poi alla finfine cesserà, pensando {38 [218]} per altra parte, che chi è perseguitato per la giustizia, è veramente felice e beato, al dir del Vangelo, e che prima di tutti, e più di tutti fu perseguitato lo stesso Gesù C.. |
A221000045 |
Molti? No; pochi, anzi pochissimi, e per poco tempo, e questi tutti indegni di esser considerati; e per queste teste leggiere volete voi tralasciare di rimettervi sulla buona strada? E continuando voi sulla strada della perdizione sino alla morte, forse che essi andranno poi a liberarvi dall'inferno? E poi non sapete, che chi arrossisce di comparir cristiano, e confessar Gesù Cristo avanti gli uomini, sarà da lui rigettato, e arrossirà di riconoscerlo dinanzi al suo celeste Padre? Eh! che le dicerie del mondo guasto e corrotto sono uno spauracchio da non farne caso più che dei latrati di un cane, il quale, stanco di abbaiare, tace. |
A221000066 |
Fortunato quel Nizzardo, che segui i santi consigli di un sacerdote pieno di zelo quale era S. Vincenzo de'Paoli; ma non meno fortunati saranno tutti coloro, i quali, trovandosi fuori della Cattolica Religione, seguiranno sì bello esempio, facendo ritorno a questa Cattolica Religione, unica santa, unica Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi. |