Parola «Cielo» [ Frequenza = 2167 ]

don bosco-angelina.html
  A002000011 

 Ella aveva cura del vitto, degli abiti, della biancheria, della disciplina, dei servi e {8 [178]} della educazione di tre fanciulletti, che formavano l'oggetto delle incessanti sue sollecitudini, e che ella amava come preziosi doni del cielo.

  A002000014 

 Un mattino in sul fare del giorno ella, recandosi in chiesa, si fermò per la solita preghiera presso {10 [180]} al cimitero, ed essendo il cielo coperto da folta nebbia, a stento scorgeva chi le passasse vicino.

  A002000072 

 Fatevi coraggio, disse ad Angelina, mi sembra che siate capace di lavorare, ed il vostro contegno mi persuade che {20 [190]} non siate donna di mal fare, perciò vi terremo in casa nostra; e se l'aspettazione non andrà fallita, chi sa che voi non possiate compiere l'educazione dei nostri ragazzi, che la nostra Manetta ha dovuto interrompere per volare al cielo?.

  A002000075 

 Oh che gran premio è riservato in cielo a chi fa delle buone azioni sulla terra!.

  A002000101 

 Nè mancarono quelli che la dissero strega, ed alcuni giunsero fino a crederla un angelo mandato dal cielo.

  A002000113 

 - O amica fedele, Dio ti accolga fra i beati in cielo.

  A002000124 

 Ma egli parimenti nelle sue lettere qua e là chiama le ricchezze: spine che pungono, peso che aggrava gli uomini e dal cielo li strascina alla terra; strumenti che accecano i più veggenti; oggetti di perversione; materia infausta di cui l'uomo suole servirsi per iscavarsi {48 [218]} l'abisso di perdizione; alimento della superbia, della vanagloria e dell'ambizione; esca per secondare le più sfrenate passioni.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000009 

 La madre miratala con tenera compiacenza, datale una sfretta di mano, ed alzati gli occhi al cielo rispose: Lina mia, anche per te il giorno di tue nozze con Gesù si avvicina a corso veloce.

  A003000029 

 Pertanto quando noi andiamo a fare la comunione, riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A003000029 

 Questo è quel pane vivo, che discese dal cielo: Hic est panis vivus, qui de coelo descendit.

  A003000035 

 Tu sai, o Lina, che il nostro divin Salvatore è disceso dal cielo per salvarci, e che nel tempo della sua vita predicò la sua dottrina, cioè le verità della nostra santa religione.

  A003000048 

 Rallegrati pure in cuor tuo, e sii riconoscente a Dio, perchè ti ha creati in questa sua Chiesa, in cui sono tanti mezzi di salvezza; ma intanto ricordati di preger sempre per tanti altri che non hanno la fortuna di essere in grembo alla Chiesa cattolica, i quali perciò sono fuori della strada che conduce al cielo; prega {72 [26]} per loro, affinchè il Signore si degni di aprire ad essi gli occhi, e si convertano, ed abbraccino anche la nostra santa religione.

  A003000064 

 Essa è la stella del mare, il conforto nel nostro esilio, la luce che ci addita la via del cielo.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000037 

 Dopo Ella rivolse uno sguardo al Cielo, indi alla terra; dopo non vedemmo più la testa... non più le braccia... non più i piedi... sembrava che si fondesse; non si vide più che un chiarore nell'aria; e dopo il chiarore disparve.

  A004000053 

 Ma ciò che fa sentire vie più la potenza di quella voce venuta dal Cielo, è che si produsse un mirabile cambiamento di costumi negli abitanti di Corps, di La Salette, di tutto il cantone e di tutti i dintorni, e in lontane parti ancora si diffonde e si propaga... {23 [423]} Hanno cessato di lavorare la Domenica: hanno dismessa la bestemmia... Frequentano la Chiesa, accorrono alla voce dei loro Pastori, si accostano ai santi Sacramenti, adempiono con edificazione il precetto della Pasqua fino a quel momento generalmente negletto.

  A004000055 

 Entrò di fatto nelle carmelitane scalze tra cui, secondo il giornale Echo de Fourvière 22 ottobre 1870, sarebbe {24 [424]} stata dalla s. Vergine chiamata al cielo.

  A004000057 

 La sposa che non può piangere nella casa del suo sposo (che è il Cielo) trova nei campi di questi miserabili figliuoli lagrime in abbondanza: essa espone i suoi timori e le sue minaccie, se non si torna indietro, se non si osserva {25 [425]} la legge del Padrone di casa.

  A004000107 

 Il dì seguente, 4 marzo fu visto il cielo annuvolarsi quasi all'istante, e poco dopo cominciò la pioggia che durò due giorni di seguito.

  A004000124 

 Giunto agli estremi il medesimo sacerdote gli amministrò l'olio santo, dopo di che passato ancora alcun tempo nel modo più edificante spirò placidamente l'anima nel bacio del Signore invocando il nome di s. Giuseppe di cui si teneva appeso al collo la reliquia e lasciando in tutti fondata speranza ch'egli sia andato a godere in cielo una vita colma di veri beni che non finiranno mai più.

  A004000126 

 Chi entra nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino, ne vede le pareti, la sacra Immagine e l'altare ornati di una svariata quantità di voti che ricordano diversi segnalati benefizi che l'augusta Regina del Cielo ottenne a'suoi divoti.

  A004000129 

 Avendo inutilmente fatto prova dei ritrovati dell'arte, pensò di ricorrere all'aiuto del cielo, alla protezione della Vergine Ausiliatrice.

  A004000139 

 Come! rispose spontaneamente mia {72 [472]} zia, V. S. non sa che cosa sia per fare il Cielo.

  A004000180 

 Priva affatto di speranza negli aiuti umanismi sono rivolta al Cielo, alla gran Madre di Dio, che nel nostro paese aveva già concessi straordinarii favori.


don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000009 

 Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000005 

 La santa Vergine Maria, che in cotante guise ha benedetto e favorito quelli che l'hanno supplicata col prezioso titolo di Ausiliatrice, continui a spandere copiosi i celesti tesori, non solo sopra gli aggregati a questa pia Associazione, ma sopra tutti quelli che la invocheranno nelle loro necessità spirituali o temporali, a segno che tutti abbiano motivi di benedirla sopra la terra per andare poi un giorno a lodarla e ringraziarla eternamente in cielo.

  A009000007 

 Difatto questa gran Donna è simboleggiata nell'albero della vita, che esisteva nel paradiso terrestre; nell'arca di Noè, che salva dall'universale diluvio gli adoratori del vero Dio; nella scala di Giacobbe, che si solleva fino al cielo; nel roveto di Mosè, che arde e non si consuma, e che allude a Maria vergine dopo il parto; nell'arca dell'alleanza; nella torre di Davide, che difende da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana sigillata; nell'orto ben coltivato e custodito di Salomone; è figurata in un {6 [344]} acquedotto di benedizione: nel vello di Gedeone.

  A009000008 

 Agli Apostoli dirige le sue ultime parole e se ne vola gloriosa al cielo.

  A009000009 

 Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso dei Cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con {8 [346]} fiducia fatto ricorso a questa pietosissima Vergine, e non sia stato esaudito.

  A009000022 

 Pochi per altro risposero all'invito del Pontefice: per la qual cosa egli ad esempio del suo antecessore Pio V deliberò di porsi sotto alla protezione dell'augusta Regina del cielo.

  A009000043 

 Accompagnava poi la caritatevole oblazione con queste parole: Questa tenue offerta abbia più potenti e generosi oblatori, che cooperino a promuovere le glorie dell'augusta Madre di Dio in terra, e così accrescasi il numero di quelli che un giorno le andranno a fare gloriosa corona in cielo.

  A009000058 

 Il sottoscritto espone umilmente a V. E. Rev. ma che pel solo desiderio di promuovere la gloria di Dio e il bene delle anime avrebbe in animo che nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, or fa un anno da V. E. consacrata al Divin culto, si iniziasse una pia unione di fedeli sotto il nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice; scopo principale sarebbe di promuovere la venerazione al SS. mo Sacramento e la divozione a Maria Auxilium Christianorum: titolo che sembra tornare di vivo gradimento all'augusta Regina del Cielo, {32 [370]}.

  A009000060 

 L'umile esponente supplica V. E. a voler prendere in benigna considerazione questo pio progetto, facendole umile preghiera di esaminare tali statuti, aggiugnere, togliere, cangiare quanto giudica opportuno, e poi, come umilmente La supplica, approvarla con tutte quelle clausole che V. E. giudicasse più opportune a promuovere le glorie dell'augusta Regina del cielo e il bene delle anime.

  A009000117 

 Gloriosa Vergine Maria, Regina del cielo e della terra, in cui dopo Dio ho posto tutta la mia confidenza, mi getto umilmente ai vostri piedi, come {55 [393]} l'ultimo de' vostri servi, per consacrarmi al vostro servizio in questa pia Associazione eretta sotto la Vostra Protezione, e prometto con tutto il mio cuore di praticare tutte le cose che le regole di essa prescrivono colla maggior possibile divozione

  A009000262 

 Nell'atto che egli deputava s. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' Cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà pure sciolto in Cielo, e ciò che tu legherai in terra, sarà similmente legato in Cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter {87 [425]} concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime loro.

  A009000275 

 Il sommo Pontefice Clemente VI per eccitare tutti i Cristiani all'acquisto della plenaria Indulgenza del Giubileo diceva: «Gesù Cristo, colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro, non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, ed a' suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beate Madre di Dio e di tutti gli eletti».


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000027 

 Saranno parimente partecipi della Messa e delle preghiere, che ogni giorno si fanno nella Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino per {11 [491]} invocare le benedizioni del Cielo sopra gli associati, le loro famiglie, e specialmente sopra coloro, che cadessero ammalati o si trovassero in pericolo di vita.


don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000019 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangeranno mai.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000007 

 Ma se giudichiamo questa perdita nel conspetto della fede noi abbiamo ragionevole motivo di cangiare l'affanno in consolazione, perciocchè se abbiamo perduto un uomo che ci beneficava sopra la terra, abbiamo ferma fiducia d'aver acquistato un protettore presso Dio in Cielo.

  A013000009 

 Fortunati adunque coloro che poterono godere della carita di Don Caffasso quando {10 [360]} era sopra la terra, ma assai più fortunati essi e quelli tutti che ora lo riconoscono protettore presso Dio in Cielo.

  A013000009 

 Inoltre, secondo S. Paolo, le virtù dell'uomo mortale sono imperfette e sono neppur degne di essere paragonate colle celesti: perciò se la carità del Sacerdote Caffasso fu grande in terra, quanto più lo sarà ora che lo crediamo in Cielo? Quindi, se in terra egli ci beneficava come uno, in cielo ci beneficherà come dieci, come cento, come mille.

  A013000014 

 Quel fanciullo sarà modello di virtù nelle scuole, quello che i maestri proporranno come esempio di diligenza ai condiscepoli; sarà lo specchio di divozione, egli dovrà guidare tanti discoli sul cammino della virtù, confermare tanti buoni nella via del bene; egli sarà il padre dei poveri, la delizia dei genitori; egli sarà colui che in breve giungerà a tal grado di virtù da non conoscere più alcuna strada se non quella che conduce alla Chiesa ed alla scuola; egli sarà colui che dopo aver passato quindici anni nello studio e nella virtù risolve di darsi tutto a Dio nello stato ecclesiastico; lavorare unicamente per la gloria di Dio; egli sarà colui che un giorno divenuto maestro del clero somministrerà molti degni ministri alla Chiesa e guadagnerà molte anime al Cielo.

  A013000041 

 Oh! se il paradiso venisse a raccontarci la vita pubblica di D. Caffasso, sarebbero, io credo, a migliaia, a migliaia le anime che ad alta voce direbbero: se noi siamo salvi, se noi godiamo la gloria del cielo, ne siamo debitori alla carità, allo zelo, alle fatiche di D. Caffasso.

  A013000066 

 Con animo allegro, ma con fatica, dalla camera si porta al confessionale e là impiega più ore nell'ascoltare le confessioni dei fedeli, di quei fedeli che egli con singolare dottrina, prudenza e pietà guidava per la via del cielo.

  A013000068 

 Quasi tutti i giorni loro sembrava che l'infermo fosse in via di miglioramento, ma in realtà, com'esso diceva, si andava avvicinando al momento di volare al cielo.

  A013000072 

 Io lo vedeva giungere le mani, baciare e ribaciare il crocifisso, poi cogli sguardi volti al cielo parlare interrottamente come in discorso famigliare.

  A013000073 

 Dipoi alzando gli occhi al cielo disse con forza: e non sapete che ogni parola detta agli uomini, è una parola rubata al Signore?.

  A013000078 

 Maria tua Madre, di cui fosti cotanto divoto in vita, ora ti assiste e ti vuole Ella stessa condurre al cielo.

  A013000081 

 Dio vuole che la grande vostra umiltà sia esaltata, e voi siate coronato di gloria in cielo.

  A013000082 

 vostra carità mandò al cielo.

  A013000083 

 Infine la vostra memoria durerà tra di noi, perchè la carità che aveste per noi in terra ci assicura che voi siate nostro protettore presso Dio, ora che siete glorioso in cielo.

  A013000090 

 Dal cielo l'anima benedetta di D. Caffasso ha senz'altro goduto assai allo scorgere il concorso del povero, del prigioniero, dell'agiato, del ricco, e sopratutto di un illustre patrizio che nel dar le volute disposizioni eccedeva la prevedibile entrata, perchè sapeva che la maggior pompa dell'apparato non avrebbe mai ecceduto la generosità del suo affetto e della sua mano.

  A013000091 

 Tutto l'interno della gran croce della chiesa, come pure la cupola e la volta, era coperto di drappi a frangie d'oro; ma quel che più colpì si fa quel costante intreccio del bianco e del nero, così che simile apparato veniva a mescere al lugubre pensier della morte il lieto pensier della immortalità, e mentre ti chiamava al suffragio, secondo lo spirito della Chiesa, elevava lo spirito al cielo, ove ti pareva contemplar l'anima del caro estinto.

  A013000097 

 Oh! amato D. Caffasso, ogni qualvolta vedrai dal Cielo raccolti intorno al tuo sepolcro, come ad un luogo di ambito convegno que' tali che già ebber da te consiglio, coraggio ed affetto, e che dopo averti mostrata una qualche riconoscenza ripareranno alla tua tomba, quasi ad un portò tra le tempeste, tu fa sentire l'effetto che si provava quando ti approssimavano in vita; allora questi giorni passeranno men tristi per la tua dipartita e le anime da te beneficato continueranno a usufruire dell'opera tua, forse meno sensibile, ma certo più efficace ancora.

  A013000101 

 Odo una voce che parmi venire dal cielo; non affannatevi, ci dice, io sono ancora tra voi.

  A013000101 

 Vive tra noi... ed io spero che in questo momento dal Cielo volgerà pure uno sguardo per rimirare questi suoi amici che si sono radunati per dargli un segno di venerazione.

  A013000119 

 Le sue parole non parevano più quelle di un uomo, ma di un serafino mandato dal Cielo a manifestare ai sacri ministri la divina volontà.

  A013000123 

 Egli alza gli occhi al cielo, fa un sacrifizio a Dio di se stesso, si pone sotto la protezione di Maria SS., che è sicuro rifugio dei peccatori.

  A013000125 

 Sia che fosse virtù, sia che fossero doni speciali dati da Dio, per certo D. Caf-fasso fu un eroe per guadagnare al cielo codesti infelici.

  A013000151 

 Prima però di coricarsi, ponesi ginocchioni e fa questa affettuosa preghiera degna di un serafino del cielo: «Il dolore (sono parole di Don Caffasso) il dolore che io provo, o Signore.

  A013000151 

 Proferite tali parole, che parevano le esequie di un defunto, D. Caffasso rimase come rapito in cielo.

  A013000153 

 Egli era fermo nel pensiero, che le pene di questa malattia sarebbero state il suo purgatorio, sicchè separandosi l'anima sua rial corpo sarebbe tosto volata al cielo.

  A013000159 

 Ma egli nel corso di una breve vita erasi già accumulati copiosi tesori pel cielo: consummatus in brevi explevit tempora multa (Sap.

  A013000161 

 Dio lo esaudisce con tredici giorni di penosa malattia, in cui soffre oppressione di stomaco; a stento può parlare, e intanto conserva l'uso di sua ragione e di tutti i suoi sensi fino all'ultimo respiro, per offerire al Signore i suoi dolori e meritarsi più bella corona di gloria in cielo.

  A013000164 

 Va pure, o anima nobile, anima generosa, anima grande, vola pure beata al cielo.

  A013000165 

 Adoriamo, Signori, i decreti di Dio, che ci privò di un tanto padre delle anime nostre; ma in mezzo alle lacrime ed ai sospiri ringraziamo la divina bontà che abbia sublimato un nostro amico a tanta gloria in cielo.

  A013000172 

 Viva Gesù, viva Maria, tanto in cielo, come in terra, nel tempo e nell'eternità, per sempre.

  A013000182 

 Deh! adunque, Gesù mio, aprite il tesoro delle vostre misericordie, e date fin d'oggi questa gloria al cielo, e questo scorno all'inferno.

  A013000183 

 Voi, che per aprirci le porte del cielo, vi {127 [477]} assoggettaste a tante pene, a tanti dolori, apritelo per pietà ora ad un'anima, che dal più profondo del purgatorio lo sta sospirando.

  A013000185 

 O eterno Padre, voi che appunto per la salvezza de' peccatori mandaste dal cielo in terra il vostro unigenito figlio, date uno sguardo dal cielo sovra tanti miserabili, applicate a prò loro una goccia del prezioso vostro sangue, che per essi sparse appunto il vostro Gesù.

  A013000186 

 O Maria, a Voi mi rivolgo ed a Voi, dirò con S. Anselmo, tocca il salvare tanti poveri vostri figli, che sono in procinto di perdersi, liberare tante anime che sospirano di vedervi dal fondo del purgatorio, e confortare tanti tribolati, che confidano nel vostro aiuto; ed a chi altro mai toccherà l'aiutarli, più che a Voi, che loro {129 [479]} siete madre? Mostratevi adunque, vi dirò con Chiesa Santa, mostratevi di esser madre: monstra te esse matrem; mostratevi madre coll'ottener loro quella grazia, che voi conoscete più necessaria; una sola vostra parola, o Maria, presso il vostro figlio Gesù sarà bastante a rassicurare il cuore di tanti afflitti, rapire tante prede all'inferno, popolare di tanti cittadini il cielo, e di altrettanti vostri devoti la terra.

  A013000196 

 Adunque, o Madre, avvicinandosi gli ultimi miei giorni, in quelle ore per me sì tremende, in quei momenti di tanto pericolo, venite Voi dal cielo, o cara Madre, {137 [487]} col vostro figlio Gesù a consolarmi, ad assistermi, ad aiutarmi.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000002 

 Frequenza ai ss. Sacramenti, speciale divozione a Maria SS., buon esempio in tutti i suoi doveri erano le virtù che maggiormente brillavano nel giovanetto Alfonso; cosicchè fu presto considerata come un segnalato favore del cielo la sua accettazione.

  A014000043 

 Che se ne fosse accorto il buon Giuseppe, o che fosse effetto delle tendenze della sua anima pia, o meglio ancora ispirazione misericordiosa del Signore che voleva prepararlo al gran passaggio, egli è a constatare che cresciuta in lui la divozione a Gesù ed a Maria, di nulla più volentieri si intratteneva che di pie letture, d'atti di divozione, e di quanto poteva più distaccarlo dalla terra e sollevarlo al desiderio del cielo.

  A014000044 

 Fatta la preghiera ei soleva dire ai compagni; chi sa che non siavi al Purgatorio qualche anima a cui non manchi che questo suffragio per salire al Cielo, e chi sa che quest'anima non sia già lassù a godere della vista di Dio, e ad intercedere per noi? {21 [25]} Col suo pensiero al Paradiso egli ri si avvicinava più presto che niuno se lo aspettasse.

  A014000050 

 Negl'imperscrutabili suoi giudizi, egli aveva stabilito di chiamarlo a sè con quella repentina morte, che fortunatamente succedette a giorni di frequenza di Sacramenti, come s'usa di fare nelle nostre Case; avvenne improvvisa, ma non impreveduta, successe subitanea, ma non tanto da privare il moribondo dell'assistenza d'un fedele amico rivestito delle facoltà d'assolvere e di aprire le porte del Cielo.

  A014000074 

 Tutto fa sperare che il Signore lo abbia già accolto fra le sue braccia in cielo, e mentre la sua vita esemplare ci può servire da modello, la sua morte troppo repentina, ci ha da ricordare, ch'essa non la perdona a età, e che nessuno è dispensato dal mettere in pratica il grande avviso che ci lasciò nel Vangelo lo stesso nostro Redentore: Estote parati, quia qua hora non putatis filius hominis veniet.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000003 

 Ecco il motivo di questi annuali resoconti necrologici che ci servono a tenervi preparati a rispondere al Padrone quando sia per venire a bussare anche alle nostre porte...Il ricordo della morte di quei cari confratelli che già ci hanno prevenuti, ed il racconto di quelle buone opere che loro hanno reso dolci gli ultimi momenti è un pensiero salutare e santo; utile per essi, perchè ricordandoci noi di loro, non tralascieremo di raccomandarli al Signore qualora avessero ancor bisogno delle nostre preghiere, ed acquisteremo nuovi protettori in Cielo; utile più specialmente a noi, che ci potremo sentire eccitati ad imitarne gli esempi che ci hanno lasciato ed a seguirne le norme.

  A015000023 

 Una gran perdita ha fatto la Congregazione Salesiana nella dipartita pel cielo del sacerdote D. Stefano Albano, che rassegnato e tranquillo rendeva l'anima a Dio fra le braccia di D. Bosco, nel giorno 28 Giugno del 1881.

  A015000034 

 L'ora del suo trapasso dalla terra al cielo era già decretata, ed il Signore che lo voleva con se, gli aveva mandato da circa un anno una febbre insistente e quotidiana, accompagnata da tosse ostinata, che lo rendeva in qualche mese incapace a proseguire nel suo ufficio di far scuola.

  A015000043 

 Questo manifestamente si palesò nell'ultima sua malattia, in cui dovendo assoggettarsi a servizi assai delicati, per medicamenti a prestarsi al suo corpo da persona inserviente, non vi si adagiò se non per necessità d'obbedienza, facendo intanto spiccare sentitamente il merito grande che si guadagnava pel cielo chi doveva prestargli questi atti di carità.

  A015000057 

 Il nostro caro D. Stefano non è più; egli se ne volò al cielo stanotte alle ore 11, 35 (era la sera dell'ottava della Natività di Maria SS.).

  A015000059 

 Così moriva il nostro amato confratello; così possiamo noi tutti imitarlo nelle sue virtù; così possa dirsi di noi come nella loro infantile apprezzazione dicevano di lui i buoni ragazzi dell'oratorio di Cremona ai quali avea fatto da Padre: - Il nostro Direttore per le sue belle virtù andò dritto al cielo; e di là prega per noi! {26 [412]}.

  A015000064 

 Parlò del vecchio suo padre e della defunta madre che sperava di riabbracciare in Cielo, dei fratelli e sorelle che raccomandava alle preghiere di tutti.

  A015000064 

 Rassegnato e tranquillo conferendo spesso {28 [414]} col suo direttore, colla frequenza dei SS. Sacramenti e colle ripetute pratiche di pietà si stava famiglia rizzando coll'idea di un prossimo passaggio al cielo.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000003 

 Anche impariamo a rassegnarci facilmente quando vediamo qualcuno dei nostri confratelli chiamato da Dio all'eternità, specialmente quando fosse, come molte volte avviene, dei migliori: pensiamo che il Signore ce li toglie dalla vita corporea per darceli quali esemplari in terra perchè conoscendo meglio le loro virtù, che essi vivendo, per umiltà tenevano celate, ci servano a guida del nostro operare; e per darceli ancora protettori in cielo nei difficili tempi e nelle difficili prove per cui passa la nostra Congregazione.

  A016000007 

 IV, 13) che cioè, consummatus in brevi explevit tempora multa; poichè, mancato ai vivi nella verde età di anni 20, aveva già fatte azioni ammirabili, e la Congregazione Salesiana nell'averlo avuto riconosce una vera benedizione del Cielo; poichè non solo egli sarebbesi potuto mostrare come modello ai mediocri ed ai buoni: ma come modello ai modelli.

  A016000032 

 Al sabbato, oltre alla solita visita in Chiesa, recitava le sette allegrezze che gode Maria in cielo; e, col permesso del suo direttore, digiunava poi sempre a suo onore e non desistette più da questa pratica finchè ebbe vita.

  A016000080 

 Ci duole, sì, il perdere un confratello, ma pure il nostro dolore viene addolcito dalla fiducia di aver un santo in Cielo e di poterlo raggiungere ancor noi nell'acquisto del premio, che al par delle sue ci meriteranno le nostre fatiche.

  A016000098 

 Intanto preghiamo che dal cielo, dove abbiamo sicura speranza che ora si trovi la sua bell'anima, pensi a noi, e ci ottenga dal Signore di poterlo un giorno raggiungere e rivedere in quella patria, ove già tanti altri buoni nostri Confratelli sen volarono e ci attendono ansiosi.

  A016000103 

 Il nostro Vincenzo fu uno di questi benedetti dal cielo.

  A016000107 

 La sua permanenza in tipografia fu ritenuta quale una benedizione del cielo.

  A016000119 

 Pareva che il nostro D. Vincenzo, fatto finalmente sacerdote, dovesse gustare a lungo le dolcezze del nuovo stato a cui era giunto: invece un anno e pochi mesi dopo la prima sua Messa doveva abbandonarci per salire al Cielo.

  A016000138 

 Non che compiangerlo, l'invidiamo; abbiamo perduto un confratello, abbiamo un protettore di più in {70 [78]} Cielo - Ed ora che felice già godi della visione beatifica del Sommo Bene, tu che col soffrire e tacere in brevi giorni ti meritasti corona di gloria immarcescibile, perdona se alcuna volta ti fui d'impedimento nella via della perfezione! E rivolto al buon Gesù ed a Maria, ricorda sovente che hai in questa valle di pianto, tanti fratelli che pregano e sperano di raggiungerti un giorno in Paradiso.

  A016000138 

 Un confratello di Marsiglia, dando la notizia della sua morte scriveva: « Fauda è volato al cielo ad accrescere il numero de' Santi; alle 6 e mezzo pomeridiane rendeva la sua bell'anima a Dio coi dolci nomi di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore; è sabato, giorno consacrato alla Vergine; è il 1° Novembre festa d'Ognissanti: è l'antivigilia del giorno consacrato alla ricordanza dei defunti.

  A016000151 

 Imitiamo questo confratello nella pietà nell'umiltà e nell'osservanza delle sante nostre regole e poco per volta potremo renderci meno indegni della Congregazione, che è come nostra madre e del cielo cui dobbiamo sempre volgere gli sguardi come a vera nostra patria.

  A016000152 

 Il giovane chierico Francesco Zappelli, che il dì dell'Immacolata, 1883, dal collegio di Alassio volava al cielo per festeggiare la Madre Santissima da lui tanto amata quaggiù in terra, praticò in tutta la sua vita tali e tante virtù, che giova non lasciarle cadere inosservate; ma anzi raccoglierle studiosamente, potendo esse tornare a nostro incoraggiamento ed a nostro esempio.

  A016000169 

 Dunque incoraggiamoci a far bene; che se così faremo, potremo un dì essergli compagni in cielo a lodare e benedire il Signore per tutti i secoli.

  A016000174 

 E così avveniva pur troppo poche ore {97 [105]} dopo, giacchè verso l'una antimeridiana del dì 8 Dicembre spirava placidamente l'anima beata colla bocca sorridente e gli occhi al cielo senza un minimo strepito nè movimento.

  A016000176 

 Abbiam fatto una grande perdita qui in terra; ma abbiamo un intercessore di più in cielo.

  A016000179 

 Egli dotato dei più nobili sentimenti, sì buono, sì modesto, sì rispettoso con tutti, esattissimo sempre nell'adempimento de' suoi doveri, chierico esemplarissimo; in quel che desioso aspirava al santuario, nel verde aprile della vita, or son pochi giorni veniva sciolto dai lacci di questo misero frale, per volarsene al cielo a ricevere il premio delle sue rare virtù.

  A016000185 

 Mi alzo, percorro frettoloso il corridoio, vado al balcone che prospetta l'orto e rivolto con gli occhi e le mani al cielo profondamente agitato esclamo: Dolce Zappelli, se sei in Paradiso dimostralo {103 [111]} coll'ottenermi dal S. Cuor di Gesù, di cui tu eri tanto divoto, la guarigione del caro Giulio - AmatissimoSig. D. Bosco, se io ricorreva al Zappelli in quel doloroso frangente vi era incoraggiato dal pensiero dell'angelica sua vita e della santa sua morte.

  A016000221 

 Cari confratelli: la conclusione che per ora dobbiamo trarre da questa biografia si è di ammirare la bontà di Dio il quale volle in questo caso farci toccar con mano, direi, la verità di quel detto: pretiosa in conspectu Domini mors sanctorum ejus » Gamerro fece proprio la morte del santo, e come è bella la morte di chi muore nel Signore! Non un momento d'agonia, non un angustia: non, quasi direi, un combattimento; parlava della morte come d'andare ad un festino, la mente ed il cuore insieme cogli occhi fissi al cielo.

  A016000223 

 Fu dal Signore chiamato beato quel servo che alla sua venuta fosse trovato vigilante; beatus vir quem cum venerit Dominus ejus invenerit vigilantem: i suoi combattimenti ed i suoi travagli saranno ricompensati con una corona di gloria eterna; avrà gli angeli per suoi compagni, per patria il cielo.

  A016000231 

 Il contegno che teneva in chiesa nell'orazione e nel servizio dell'altare, lo slancio con cui lo si vedeva fare le pratiche di pietà, le schiette maniere, la compostezza degli atti, in una parola tutto il suo esterno portamento tanto modesto e tanto attraente, troppo ben manifestavano a qual grado egli possedesse l'angelica virtù; e si può credere che la Vergine benedetta lo abbia voluto chiamare al cielo adorno della immacolata veste della purità perchè fu sempre verso di Lei divotissimo e non lasciava passare il giorno di sabbato od una sua festa senza fare qualche mortificazione od altro speciale esercizio di pietà in suo onore.

  A016000239 

 Non volle dire di più, ma in tutto il giorno che seguì i suoi discorsi furono solamente della bontà di Dio, della Vergine, dei Santi e delle feste del Paradiso; interrogato che desiderasse mangiare, ripeteva sempre essere meglio non curarsi di quelle cose, ma pensare al cielo.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000003 

 Il ricordo della morte di quei cari confratelli che già ci hanno prevenuti, ed il racconto di quelle buone opere che loro hanno reso dolci gli ultimi momenti, è un pensiero salutare e santo; utile per essi, perchè ricordandoci noi di loro, non tralascieremo di raccomandarli al Signore qualora avessero ancor bisogno delle nostre preghiere, ed acquisteremo nuovi protettori in Cielo; utile più specialmente a noi, che ci potremo sentire eccitati ad imitarne gli esempi che ci hanno lasciato ed a seguirne le norme.

  A017000045 

 » - Trovandosi il Parroco da molto tempo infermo di paralisia, il nostro D. Carlo fu in vero per quella popolazione una provvidenza del Cielo.

  A017000074 

 Nella morte del nostro D. Carlo Cays si videro pienamente avverate le parole della S. Scrittura intorno alla morte dei giusti: Iustorum animae in manu Dei sunt et non tanget illos tormentum mortis; giacchè egli morì senza spasimi, senza dolore, anzi in faccia alla morte egli non solo non ne provò spavento, ma ne gustò dolce contentezza, riguardandola come mezzo per unirsi inseparabilmente a Gesù Cristo e alla carissima sua Mamma {45 [159]} Maria, com'egli con infantile tenerezza soleva chiamare la Regina del Cielo.

  A017000091 

 Pochi giorni dopo il Signore visitava quel collegio col chiamare a sè repentinamente un giovanetto di angelici costumi... D. Garaglio riconobbe in questo un nuovo avviso del cielo, e sempre più si andò eccitando a tenersi preparato.

  A017000094 

 Per tal modo partivasi da questa valle di lagrime il carissimo nostro confratello, D. Caraglio, colla tranquillità e colla calma di chi nulla avendo più a fare in terra, s'incammina al Cielo.

  A017000101 

 Poi quasi per congedarsi da questa terra, fissando l'occhio sereno e sorridente sugli amici che lo circondavano, ripeteva: Io me ne vado; vado a festeggiar Maria in cielo; vi aspetto.

  A017000102 

 Ma quando in pubblico si annunziò la sventura onde era stato colpito l'Oratorio in quel giorno, fu mirabile l'accordo con cui tutti esclamarono: Felice D. Amerio! così umile, così paziente, quanto ha sofferto! Ma le spine e le angustie del mondo gli circondano ora il capo di gloria in cielo.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000007 

 All'età di 22 anni si deliberò di secondare un'ispirazione che certamente veniva dal cielo e che lo invitava a lasciare il mondo, che egli ben già conosceva pieno di pericoli per chi vuole davvero pensare all'eterna salvezza.

  A022000016 

 Non mi conviene, perché è breve il tempo che passerò ancora in terra; dunque devo impiegarlo esattamente per le cose eterne del cielo.

  A022000022 

 Vi ringrazio, rispondeva, io non cerco guadagni della terra, ma cerco i guadagni del cielo.

  A022000025 

 Caro D. Giuseppe! tu cominciavi a gustare quella contentezza che invano si cerca in mezzo al mondo, quella pace, che ha il suo compimento solo in- cielo! Eran trascorsi appena due mesi quando si ammalò e subito gravemente: la sua malattia durò oltre un mese sopportata sempre con ammirabile rassegnazione.

  A022000029 

 Seutivasi viva propensione allo stato religioso, anzi a farsi missionario, disposto, egli diceva, di spendere la vita per portare la fede nelle regioni degli infedeli, e qualora ne fosse stato volere del cielo, anche morir martire di Gesù Cristo.

  A022000033 

 Visse una vita breve, ma piega di molte opere buone, sicché l'anima sua era divenuta oggetto dì compiacenza al cospetto di Dio, che la volle chiamare per torla dai pericoli della vita, e, come fondatamente speriamo, metterla al possesso dei veri godimenti del cielo.

  A022000043 

 Beato lui! giacché in esso si sono verificate le altre parole del Salvatore quando disse: Quelli che si fanno poveri per amor del Signore, si assicurano il possesso delle ricchezze eterne del cielo: Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum coelorum.

  A022000051 

 Ma egli era ormai maturo pel cielo, e a lui già potevansi applicare le parole dello Spirito Santo, cioè, che in breve tempo egli aveva accumulati tesori sì grandi di meriti, che altri giungerebbero appena ad acquistare in lunghi anni di vita, brevi vivens tempore eaplevit tempora multa.

  A022000053 

 Nè ci fu cura, rimedio, assistenza, che non siasi adoperato; ma era scritto nei decreti di Dio, che quel fiore fosso tolto dalla terra, e trapiantato nel cielo.

  A022000055 

 Oh! voglia il cielo che con una simile morte possiamo terminare ancor noi i nostri giorni in pace!.

  A022000056 

 Il nostro Para mise in pratica questa massima, ed a quest' ora avrà già ricevuto la debita ricompensa in cielo, come fondatamente speriamo, lasciando a, noi, o amati confratelli, un nobile esempio da seguire.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000006 

 L' ingresso in seminario non fu per lui un atto indifferente o tampoco di mera necessità, ma quale una grazia del Cielo lo ravvisò; siccome grazia ella è veramente il participare a' beni di questi recinti di ecclesiastica disciplina, dove non solo v'è riparo da' pericoli che talora nelle case secolari s'incontrano, ma dove anzi siete come legato a far bene, sì dall'indirizzo di savi regolamenti, si dall'accurata istituzione con che, a norma del Tridentino, venite scorto ad ogni dover dello stato, ed a questo quasi sospinto da tanti mezzi corroborati dalla vigilanza de'superiori, e dall'esimia pietà de'medesimi, che con ottimo discernimento sempre si pongono eletti tra mille da poter essere in omnibus exemplum bonorum operum, secondo l'Apostolo, e giusta il voler di Pietro, forma fatti gregis ex animo.

  A027000142 

 Fosse in piacer del Cielo, che un tale abbominio alla detrazione così s'appigliasse profondo all'animo {131 [41]} di tutti i chierici, nel corso di lor tirocinio, da non aprire più mai, negl'anni futuri, le porte a vizio sì mostruoso e maligno, che pur pure agogna di fissare sua sede entro le divise di chiesa! Guai però all'incauto, che comincia dargli ricetto! spesso ne verrà punito, fin della vita presente, se è da credere a ciò che affermò s. Bernardo: Prœlatis tuis non detrahas, nec libenter audias alios detrahentes, quia specialiter Deus hoc vitium punit, etiam in prcesenti (S. Bern.

  A027000150 

 Fanciullo ancora, se ci ricorda, prevenuto qual era dal Cielo con ogni benedizione di soavità e dolcezza, già ponea, dal canto suo, ogni opera, onde innalzarsi, colla sua corrispondenza alla grazia, a più stretta unione con Dio; chierico, non è da dire, quanto più intendesse all'adesione perfetta di quel Signore, cui s'era eletto ad unica porzione in eterno.

  A027000155 

 Una, di que' tempi, a lui assai famigliare, era il prorompere: Paradiso, quanto sei bello! Dal che si par par chiaro, che, stando li suoi sensi fissi ne' suoi {134 [44]} doveri in terra, la mente sua spesso s'ergeva a conversare nel cielo.

  A027000159 

 I sacramenti son quelle fonti salutari di vita eterna, cui debbe appressar soventemente le labbra chiunque desidera ottenere in sè la maggior nitidezza, che compatibile sia col frale che lo circonda, cioè la volontà ingagliardire nell'odio alla colpa, e nell'amore fermarla delle cose dell'anima e del cielo.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000009 

 Essi ebbero dal cielo questa benedetta figliuola nel mese di giugno, e la battezzarono nell'antica chiesa parochiale di s. Giovanni, nella quale rimane ancora oggidì il medesimo fonte battesimale.

  A028000034 

 Quando montava i gradini della scala, nel più basso ella meditava la viltà e bassezza del peccato, e di mano in mano che saliva {18 [18]} più in alto, considerava gli ordini delle virtù, fino a tanto che giunta in camera si metteva a meditare la bellezza e la dignità dell'anima quando possiede la grazia di Dio, ed il posto sublime che il Signore le tiene preparato in Cielo.

  A028000041 

 Non fingere adunque; veggo bene che tu sei uno caduto dal cielo; se tu sei ostinato nell'antica tua superbia, va al luogo dove quella è condannata.».

  A028000044 

 Vi prego intanto che vi ricordiate di me nelle vostre preghiere, affinchè io abbia dal cielo quegli aiuti che mi sono necessari.

  A028000052 

 Di questo voto che io fo voglio ancora che siano testimoni tutti gli angeli e santi del cielo, e specialmente s. Pietro, s. Girolamo e s. Caterina da Siena.

  A028000053 

 Ma in fine la consolò assicurandola che sarebbe stata assistita e protetta dagli angeli e dai santi del cielo.

  A028000059 

 Ora apparecchiati a ricevere lo Spirito Santo.» Terminate queste parole, ecco venire dal cielo un maraviglioso splendore con tre raggi, il quale si pose sul capo di Caterina, e le infuse nel cuore una dolcezza inesprimibile, ed un ardore si grande che le pareva di bruciare.

  A028000077 

 Sdegnata allora Caterina, alzò gli occhi al cielo pregando Iddio che le togliesse d'attorno quella noia.

  A028000092 

 In queste occasioni ella esprimeva il suo dolore di non essere rimasta in cielo, ma essere stata costretta ad entrare nel corpo, e diceva che le sembrava di discendere in una stalla d'animali immondi tutte le volte che da quelle celesti visioni ritornava ai sensi ed alla terra.

  A028000104 

 Ma più grandi furono gli onori spirituali che ricevette dal Cielo.

  A028000108 

 Quantunque Caterina ricevesse tanti favori dal cielo, e molti onori dagli uomini, tuttavia non si levò mai in superbia.

  A028000110 

 Allora aprendosi il cielo, vide per un lume sovrano il mistero della SS. Trinità, ed altre cose cotanto sublimi, che ad esprimerle mancavano le parole.

  A028000110 

 «Or alza gli occhi al cielo,» sentì dirsi da s. Pietro.

  A028000114 

 Per la qual cosa sebbene cadessero in campo più migliaia di persone, tuttavia assai pochi ne vide cadere nell'inferno; tre anime salirono immantinente al Cielo, e gran parte andò al purgatorio.

  A028000115 

 Avendo dunque inteso non essere ancora venuto il tempo di andare in cielo, dov'era il suo divino Sposo, lo pregava che volesse almeno portare con lui il suo cuore.

  A028000143 

 Allora udì una voce dal Cielo, che le disse: «Ti fo dono di quest'anima secondo la tua domanda.» Seppe di poi Caterina che quel paziente fu molto rassegnato a quella dolorosa pena, assoggettandovisi di buon grado in penitenza de' suoi peccati.

  A028000148 

 Rincrescendo a Caterina di rimandarlo ad un'altra volta, e per altro canto essendo cosa insopportabile con febbre e dolori di tal {111 [111]} sorta dimorare sotto la sferza di quel sole, poichè era il mese di giugno, piena di fiducia in Dio alzò gli occhi al cielo ed impetrò che una piccola nuvoletta si venisse a porre dinanzi agli ardori del sole coprendo lei, il sacerdote ed eziandio le compagne da lei un poco distanti.

  A028000151 

 Sull'istante cadde dal cielo un globo di fucco su quel tizzone e lo accese.

  A028000164 

 Un'altra verginella che conosceva solo per fama Caterina, la vide in Cielo collocata si alto, che a fatica collo sguardo la poteva arrivare.

  A028000166 

 Giunse intanto l'ora fatale, ed egli rassegnato ricevette la morte in penitenza delle sue colpe, e l'anima sua se ne volò al cielo.

  A028000171 

 Così i suoi seguaci se vogliono giungere con lui alla gloria del cielo devono passare per la stessa via, per la via delle persecuzioni.

  A028000189 

 Non appena l'ebbe invocata, eccola apparire in aria sulla nave del capitano, ed insieme cessare la furia del vento, e a poco a poco il cielo ritornar sereno e tranquillo.

  A028000191 

 Stando una volta in fervorosa orazione per ottenere da Dio un tanto bene, le apparve Gesù Cristo, e le disse: «Io sono pur disceso dal cielo in terra per seminare la pace, e son pronto a dar pace e misericordia; ma gli uomini non la vogliono.

  A028000205 

 Ciò non bastò, perche {153 [153]} quello dei due mariti ch'era infermo fuor d'ogni speranza guarì, e l'altro ebbe dal cielo molti benefizi.

  A028000216 

 Essa sola può condurci al cielo.

  A028000218 

 In sì gran pericolo alzò gli occhi al Cielo e disse: «O santo Serafino, custode della mia cara madre suor Caterina da Racconigi, se sono vere le grazie e i doni celesti che voi fate ad essa, e le si belle cose che si dicono della sua santità, porgetemi ajuto in questo miserabile caso.» Detto fatto.

  A028000229 

 In fine le assicurò che ella le avrebbe protette dal cielo, e continuato ad amarle qual tenera madre.

  A028000230 

 Già il Cielo si prepara ad aprire le sue porte a quest'anima benedetta, e piange la terra nel vedersi rapire un sì prezioso tesoro.

  A028000230 

 Ma non mancarono gli angeli di venirla a consolare; non mancarono quelle tante anime, che ella colle sue preghiere e colle sue penitenze aveva avviate al Cielo; non mancarono i santi, che con tanta fiducia ella aveva sempre invocato durante la sua vita; non mancò Maria SS. che ella aveva sempre amato qual tenera madre; non mancò infine di venirla a consolare quel medesimo Gesù, che dai primi suoi anni sino a quegli ultimi momenti aveva sempre amato con tutto il suo cuore.

  A028000230 

 Oh! che dolce morire in si bella compagnia! Mentre gli astanti piangenti la stavano osservando, Caterina levati gli occhi al cielo, e {170 [170]} dando un dolce sorriso spirò l'anima sua nelle braccia del suo Dio.

  A028000232 

 Qualche tempo dopo la sua morte fu da un angelo rivelato ad un santo uomo di una città di Lombardia l'alto grado di gloria che godeva Caterina in Cielo principalmente per tre virtù, che furono in lei maravigliose, cioè per la sua profonda umiltà, per la grande pazienza nelle avversità, e in fine per l'ardente sua carità verso il prossimo.

  A028000238 

 Bastino i sovraccennati a far conoscere come Iddio abbia fatto palese al mondo la santità della sua serva anche dopo morte e che mentre le anime dei giusti godono la gloria dei beati in cielo Dio li glorifica eziandio in questo mondo a maggior sua gloria è a bene del prossimo.

  A028000254 

 Intanto la Beata Caterina in premio del culto che le rendono, e della divozione, che le portano i devoti abitanti di Caramagna, stenda dal cielo il suo manto sopra di essi, e unitamente a Maria Santissima li difenda da ogni disgrazia e spirituale {185 [185]} e temporale, li protegga come suoi cari figli.

  A028000256 

 Quel bene operare che ci merita i favori del cielo nel corso della vita; ci consola in morte, e ci porge non dubbia caparra di una beata eternità.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000017 

 Spero che ora in Cielo preghi per me.

  A029000046 

 Suppongo trovarmi sur un'alta montagna, dalla cima di cui mi sia dato scoprire tutte le bellezze della natura, contemplo il mare, la terra, paesi, città, con quanto di più magnifico in essi si trova; levo quindi lo sguardo pel sereno cielo, miro il firmamento, che tutto di stelle tempestato forma il più maraviglioso spettacolo; a questo vi aggiungo ancora l'idea di una soave musica, che a voce, e a suono faccia eccheggiare di lieti evviva valli, e monti, e così deliziando la mente con questa mia immaginazione, mi volgo in altra parte, {46[46]} alzo gli occhi, ed eccomi innanzi la Città di Dio; la miro all'esterno, poscia mi avvicino, e penetro dentro, qui pensa tu alle cose, che senza numero io faccio passare a rassegna »; e proseguendo nella sua passeggiata raccontava cose le più curiose, ed edificanti che egli fingevasi di vedere nelle varie sessioni del Paradiso.

  A029000055 

 portento {58[58]} d'amore, esclamava! Chi mai son io per essere fatto degno di tesoro sì prezioso! oh! esultino pure gli Angeli del cielo, ma ben con più di ragione ho io di che allegrarmi, giacchè colui che gli Angeli prostrati mirano rispettosamente in Cielo svelato, io lo custodisco nel seno: quem Coeli capere non possunt meo gremio confero: magnificavit Deus facere nobiscum; oprò il Signore con me le sue meraviglie, e ne fui di celeste gioia, e di divina consolazione ripieno, et facti sumus laetantes ».

  A029000065 

 Così morì il giovine chierico Comollo Luigi, il quale seppe gettare nel suo cuore i semi della virtù nelle più rozze occupazioni, coltivarli in mezzo alle lusinghe del mondo, perfezionarli con due anni, e mezzo circa di chiericato, facendoli venire a tutta maturazione con una penosa malattia, e mentre che ognuno si stimava contento di averlo chi per modello, chi per guida nei consigli, altri per amico leale, egli tutti lasciò nel mondo per andarci a proteggere, come fondatamente si spera, in Cielo.

  A029000069 

 L'altro professore la sera venne pure in iscuola ma invece della solita spiegazione fece un patetico discorso sulla morte del Comollo, nel qual discorso, diceva essere ben giusto il dolore che ognuno esternava per la perdita di sì prezioso compagno, ma doversi dall'altro canto ognuno di noi rallegrare nella dolce speranza, che una vita sì edificante, una morte sì preziosa dovesse averci procurato un protettore in Cielo.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000014 

 Dato che mio padre nol sappia, potrò evitare i castighi di lui, ma non quelli di Dio, il quale vede tutto in cielo, in terra ed in ogni luogo.

  A030000042 

 Spero che ora in cielo preghi per me.

  A030000071 

 Tu pure fa lo stesso, ma apri soprattutto il cuore al tuo confessore, e la sua decisione abbila come una voce del cielo.

  A030000099 

 Ma Iddio lo vedeva già abbastanza maturo pel cielo.

  A030000124 

 Contemplo il mare, la terra, i paesi, le città, con quanto di più magnifico esiste in essi; levo quindi lo sguardo pel sereno cielo, miro il firmamento, che tutto di stelle tempestato forma il più maraviglioso spettacolo.

  A030000133 

 Di quando in quando vedeva anime, delle quali alcune riconobbi, cadere là entro, e a quel tonfo globi immensi di fuoco e di fumo si sollevavano verso il cielo... A tale vista spaventato mi posi a gridare per timore di dover precipitare in quella spaventosa voragine.

  A030000133 

 Queste cose, conchiuse il Comollo, appagarono talmente il mio cuore e mi resero così tranquillo, che ben lungi dal temere la morte, io desidero che venga presto, a fine di potermi unire cogli angioli del cielo per cantare le lodi del mio Signore.

  A030000138 

 Dopo la comunione, tutto concentrato nei più affettuosi sentimenti verso Gesù, stette alcun tempo immobile, quindi, dando in novelli trasporti di gioia: « Oh!... portento d'amore, esclamava! Chi mai son io per essere fatto degno di tesoro sì prezioso! Oh! esultino pure gli Angeli del cielo, ma con più di ragione ho io di che rallegrarmi, giacchè Colui, che gli Angeli prostrati mirano rispettosamente svelato in Cielo, io lo custodisco nel seno: Quem Coeli capere non possunt, meo gremio confero: magnificava Deus facere nobiscum: operò il Signore con me le sue maraviglie, e fui ripieno di celeste gioia e di divina consolazione: Et facti sumus laetantes.

  A030000143 

 Procura di avere un confessore fisso: a lui apri il tuo cuore, a lui ubbidisci, e in lui avrai una guida sicura per la strada che conduce al cielo.

  A030000156 

 - Oh caro zio, non potrò più vedervi in terra, ma ho piena fiducia di vedervi in cielo.

  A030000160 

 Dio vuole così; coraggio, coraggio! Al cielo il nostro cuore!... Al cielo le nostre consolazioni!... Al cielo!... Addio o cara madre! Addio o amato padre! A rivederci nella beata eternità.

  A030000170 

 - No..., no... Non mi rincresce; mio padre e mia madre li vedrò presto in cielo; gli Angioli santi saranno i miei amici in eterno.

  A030000172 

 Rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto avea di vigore, con voce tronca, cogli occhi elevati al cielo proruppe in questi accenti: « Vergine santa, Madre benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi, che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel vostro immacolato seno, deh! per quell'amore, con cui l'allattaste, lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua povertà, allorchè lo vedesti fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in croce; deh! per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata carità, con sincero dolore de' miei peccati; ed ai favori, che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia, che io possa fare una santa morte.

  A030000175 

 E mentre ognuno si stimava fortunato di averlo chi per modello, chi per guida nei consigli, altri per amico leale, egli tutti lasciò nel mondo per andarci a proteggere in cielo.

  A030000180 

 L'altro professore il Teologo Arduino la sera venne pure nella scuola, ma invece della solita spiegazione fece un patetico discorso sulla morto del Comollo, nel quale discorso diceva essere ben giusto il dolore, che ognuno esternava per la perdita di sì amato compagno, ma doversi dall'altro canto ognuno di noi rallegrare nella dolce speranza, che una vita sì edificante, una morte sì preziosa dovesse averci procurato un protettore in cielo.

  A030000211 

 Allora, lettor caro, sarà pure un gran contento per noi, e quando l'anima nostra abbandonerà {116 [116]} tutte le cose terrene a fine di presentarsi per la prima volta alla Suprema e Divina Maestà, saremo certi di sentirci anche noi il dolce invito annunciato da Gesù Cristo nel Vangelo: « Vieni, o servo fedele, vieni, tu fosti a me fedele in vita, ora vieni ad essere coronato di gloria in cielo, ove godrai in eterno il gaudio del tuo Signore: Intra in gaudium Domini tui.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000006 

 La grazia dì nostro Signor Gesù Cristo sia il nostro aiuto nella vita, nella morte e ci tensa fermi nella via che conduce al Cielo.

  A031000103 

 Anzi se coll'uso si acquista diritto nelle cose temporali, perchè non si acquisterà nelle spirituali? quindi stando noi nella casa materiale del Signore in questo mondo, acquistiamo il diritto di andare un giorno con lui in cielo.».

  A031000142 

 Così il 1° consiglio era congiunto colla considerazione della prima allegrezza che gode Maria in cielo, e questo era per la domenica.

  A031000144 

 Alla ricreazione prendeva parte con tale entusiasmo che non sapeva più se fosse in cielo o in terra.

  A031000216 

 - Noi credo, soggiunse il direttore, che ci sii tanto vicino, ma quando anchè ciò fosse, {71 [225]} avresti forse a paventare di andare a fare una Visita alla B. Vergine in Cielo?.

  A031000265 

 Oh perchè io non posso essere in tua vece, o amato Michele? In questo momento l'anima tua giudicata è già condotta dalla Vergine Beata a deliziarsi nella immensa gloria del cielo.

  A031000266 

 Riposa con Dio in pace, prega per tua madre, che tanto ti amò in vita mortale, e che ti ama ancora più ora che ti crede coi giusti in cielo.

  A031000268 

 Tutti piangevano in lui un amico, ma ciascuno provava in cuore un gran conforto dicendo: A questo momento Magone è già con Savio Domenico in Cielo.

  A031000269 

 Ma il posto di Magone vacante mi annunziava che aveva perduto uno scolaro e che forse il cielo aveva un cittadino di più.


don bosco-conversazioni.html
  A035000009 

 Ma soprattutto sappiamo approfittare del Sacramento della Penitenza come di un gran mezzo instituito da Gesù Cristo per comunicare alle anime nostre i meriti della sua passione e morte; per rompere le catene, con cui lo spirito maligno tiene incatenate le anime nostre; per chiuderci l'inferno ed aprirci le porte del cielo.

  A035000048 

 Ma voi certamente convenite con me che per andare al cielo bisogna osservare tutti i comandamenti di Dio e della Chiesa.

  A035000069 

 Apriamo il Vangelo di S. Matteo e nel capo 28 troveremo che G. C. tenne questo discorso a' suoi apostoli: « A me è» dato ogni potere in cielo ed in terra;» andate dunque, ammaestrate e battezzate» tutte le genti nel nome del Padre» {23 [167]} del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando» loro di osservare tutte ciò» che vi ho comandato.».

  A035000070 

 Queste parole dimostrano che G. C. aveva ogni potere in cielo ed in terra, e che egli mandava i suoi Apostoli a predicare il Vangelo in tutto il mondo: ma non veggo che abbia conferito questo suo potere agli Apostoli.

  A035000071 

 20), come questo gran potere l'abbia compartito agli Apostoli: Come il Padre mandò me, egli dice agli Apostoli, così io mando voi, vale a dire; come il padre celeste mandò il suo Figlio Unigenito a salvare gli uomini conferendogli ogni potere in cielo ed in terra; così il Salvatore mandò gli Apostoli, e i loro successori a predicare il Vangelo conferendo loro un assoluto e pieno potere sopra tutte quelle cose che avrebbero potuto contribuire alla salvezza delle anime.

  A035000071 

 Gesù C., siccome è scritto nel Vangelo di S. Matteo, dice che a lui è dato ogni potere in cielo ed in terra: altrove poi dice (Joan.

  A035000071 

 Nel medesimo Vangelo di San Matteo, al capo decimosesto, troviamo che G. C. dopo di aver costituito San Pietro capo della Chiesa gli soggiunse queste precise parole «Ti darò le chiavi del regno de' cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto pure in cielo, e tutto ciò che legherai in terra sarà pure legato in cielo.».

  A035000072 

 Qui il Signore si servì della similitudine delle chiavi per significare il supremo potere che a lui conferiva e in cielo e in terra, potere assoluto e indipendente che Pietro poteva conferire agli Apostoli secondo il bisogno delle anime.

  A035000074 

 A S. Pietro come capo della Chiesa fu conferito in particolar maniera questo supremo potere, che certamente sarebbe imperfetto se S. Pietro nol potesse conferire agli altri, dicendo: Tutto ciò che tu legherai in terra sarà pure legato in cielo, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà pure sciolto in cielo.

  A035000075 

 G. C. Confermò questa sua medesima autorità a S. Pietro e a tutti gli Apostoli allorché disse: «in verità io vi dico che tutto ciò che legherete in terra sarà pure legato in cielo; e tutto ciò che scioglierete in terra sarà pure sciolto in cielo.» Matt. 18.

  A035000078 

 «Dopo la sua risurrezione e prima di salire al cielo comparve il Salvatore dove si trovavano i Discepoli radunati a porte chiuse per timore de' Giudei.

  A035000109 

 Perciò avendo egli dato le chiavi del cielo ai confessori, cioè la potenza di sciogliere e di legare, dare o non dare l'assoluzione; ne viene per necessaria conseguenza, che l'uomo debba manifestare le sue colpe al confessore, affinchè egli sia in grado di conoscere e giudicare se il penitente meriti o no l'assoluzione.

  A035000118 

 Tutte queste autorità riguardano ai vari colloquii avuti tra il Salvatore e gli Apostoli; io desidererei di sapere se gli Apostoli abbiano ancora parlato di confessione dopo l'Ascensione di lui al cielo.

  A035000119 

 Gli Aposloli parlarono della confessione, vivente il Salvatore, e ne parlarono dopo la sua Ascensione al cielo.

  A035000128 

 Sono rimessi da quelli a cui disse G. C.: tutto ciò che scioglierete in terra, sarà sciolto in cielo: i peccati sono rimessi a quelli, cui li rimtterete.

  A035000255 

 Il Re è Dio, che manda i suoi Ministri, i Sacerdoti, a dire ai peccatori: Io vi assolvo dalla morte eterna, e vi restituisco in libertà e vi ridono l'amicizia col supremo Re del cielo e della terra; ed affinchè non dubitiate della mia asserzione ecco il decreto con cui io sono stato delegato per {78 [222]} eseguire questi ordini: quorum remiseritis peccata, remittuntur eis; quorum retinueritis, retenta sunt.

  A035000271 

 Perciocché se noi avessimo {81 [225]} dovuto confessare le nostre colpe ad un angelo mandato dal cielo, ne avremmo avuto terrore e spavento al pensare che quelli sono purissimi spiriti non soggetti ad alcuna miseria umana.

  A035000334 

 Ogni cosa buona viene dal cielo: omne bonum desursum est, dice S. Giacomo (Ep.

  A035000407 

 Il cielo aspetta la sentenza del sacerdote: e il Signore o lega o scioglie ciò che il suo ministro ha legato o sciolto sopra la terra.» A questi due unisconsi parecchi altri insigni dottori protestanti moderni.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000007 

 Fermo intanto resta l'obbligo strettissimo a chiunque per qualsiasi mala ventura ritenesse o Bibbie, o Nuovi Testamenti, o libri simili alli enunciati nel seguente elenco, o di qualsiasi altra sospetta provenienza, di tosto consegnarli al proprio Parroco, o direttamente a me stesso per essere esaminati se legittimi parti dell'insegnamento cattolico, oppure grami prodotti dalle sette eretiche, e farne quindi quell'uso che è prescritto a salvaguardia del più prezioso dono del Cielo ai popoli, la cattolica Fede.

  A036000044 

 Dicano quel che vogliono: è meglio che ci chiamino pazze, e intanto stare allegre in questa vita, ed assicurarci di andare in cielo dopo morte, che condurre una vita, trista e malinconica, ed esporci a gravissimo pericolo di andarcene per sempre all'inferno.

  A036000119 

 Il cielo era sereno, le stelle brillavano d'una luce più pura, e la luna, che era nel suo plenilunio, rendeva uno splendor tale, che diradando le tenebre della notte, discopriva i colli e le valli vicine.

  A036000339 

 Ma parmi, che il nostro pastore abbia già detto qualche cosa a questo riguardo, vale a dire, che il presidente di questa grande società, il capo di questo gran corpo è Gesù Cristo, il quale per mezzo dello Spirito Santo dal cielo governa la sua Chiesa.

  A036000340 

 Di più se questo capo fosse invisibile, come potremmo noi conoscere, se ne sia presidente Gesù Cristo od il demonio; come sapere, se noi siamo guidati dallo Spirito Santo per la strada del cielo, oppure dal demonio a quella dell'inferno? D'altronde ho già fatto questa medesima dimanda a quel buon Curato, ed egli mi ha precisamente risposto: 1° Che Gesù Cristo ha stabilito un capo per governare la sua Chiesa, ed a questo capo ordinò di pascolare il suo gregge, che sono tutti i fedeli cristiani.

  A036000349 

 Vergine Santa, gran Regina del cielo, se è vero ciò che dicono i cattolici, che voi siete molto potente presso Dio, voi ottenetemi da Dio lume e forza per farmi cattolica.».

  A036000352 

 Era un'ora dopo mezzanotte, il cielo oscuro e procelloso, ed ella doveva avviarsi alla volta di Pinerolo e percorrere la distanza di parecchie miglia e per una strada poco a lei conosciuta.

  A036000354 

 Dopo quasi un'ora di pioggia dirottissima il cielo si rasserenò; e Giuseppa {74 [332]} vedendosi la strada alquanto rischiarata dal lucicare delle stelle e dal chiarore della luna, che si annunziava sull'orizzonte, ripigliò l'interrotto cammino alla volta di Pinerolo.

  A036000398 

 Che è {85 [343]} disceso dal cielo per noi uomini, e per la nostra salute.

  A036000398 

 Ed ascese al cielo, ove siede alla destra del Padre.

  A036000398 

 Io Giuseppa credo con ferma fede, e professo tutti e singoli gli articoli contenuti nel simbolo della fede, del quale si serve la Santa Romana Chiesa, cioè: credo in un solo Dio Padre, Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili, ed invisibili.

  A036000421 

 0 Signore, mandale il tuo aiuto dal Cielo.

  A036000422 

 E dal Cielo sempre la proteggi.

  A036000450 

 Siate ferma nella vostra fede, io vi benedico e vi raccomando ogni giorno al Signore: la vita è breve, l'eternità non finirà mai più: che se non ci rivedremo più in questo mondo, spero che ci troveremo a godere la gloria eterna in cielo.

  A036000470 

 Protestanti valdesi, e voi tutti che vivete separati dalla Chiesa Cattolica, aprite gli occhi sopra l'immenso abisso che vi sta aperto finché vivete separati dalla vera religione: la Chiesa Cattolica qual madre pietosa vi stende amorosa le braccia: venite e ritornate a quella religione che fu pure per mille e cinquecento anni la religione de'padri vostri; venite e rientrate nell'ovile di Gesù Cristo e congiungetevi al Pastore Supremo, cui {105 [363]} disse Gesù Cristo: «Pascola i miei capretti, pascola le mie pecore: ciò che scioglierai in terra, sarà sciolto in cielo, ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo:» quel pastore in cui si compiono queste consolanti parole del Salvatore: «come il Padre celeste mandò me, così io mando voi; chi ascolta voi, ascolta me; Ecco io sono con voi, tutti i giorni fino al finir de'secoli.».


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000004 

 Il Signore Iddio, ricco di grazie e di benedizioni, spanda copiosi i suoi celesti favori sopra tutti coloro che preslano l'opera loro per guadagnare anirae a Gesù Salvalore, fare del bene alla pericolante gioventù, preparare buoni cristiani alla Chiesa, onesti cittadini alla civile società, e cosi tutti possano divenire un giorno fortunati abitatori del Cielo.

  A038000016 

 2° La medesima Indulgenza nelle feste dell'Immacolata Concezione, Natività, Presentazione, Annunciazione, Visitazione, Purificazione, ed Assunzione al Cielo della B. V. Maria.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000169 

 Fa che il mio spirto in Cielo.


don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html
  A041000001 

 D. ( Scrivendo seduto ad un tavolino ) Oh! sia ringraziato il Cielo, ecco finita la mia pagina, quel sistema metrico mi ha rotto il capo, Etto, Deca, Kilo, Miria, ah! ho finito.

  A041000113 

 Francesco lo spazzacamino quel disgraziato di mio figlio ha perduta la testa...... Oh cielo!....


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000006 

 La grazia di N. S. G. C. ci renda sempre più costanti nella pratica della virtù, ci conforti nel divino servizio sulla terra, per meritarci un giorno l'immensa gloria che Iddio promette ai suoi fedeli in cielo.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000006 

 La grazia di N. S. G. C. vi renda sempre più costanti nella pratica della virtù, e vi conforti nel divino servizio sulla terra, per meritarvi {4 [152]} un giorno l'immensa gloria, che Iddio promette alle sue Spose fedeli in cielo.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000041 

 Il Parroco Salesiano, che conservi lo spirito della Congregazione, osservando scrupolosamente i suoi voti e queste poche norme, non mancherà di essere un apostolo in mezzo a quel popolo, che Iddio ha affidato alle sue cure, e santificando se stesso, guadagnerà molte anime al Cielo.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000017 

 Invochiamo eziandio il suffragio del Beatissimo Pietro principe degli Apostoli e del suo coapostolo Paolo e di tutti i Santi del cielo che già fatti amici di Dio giunsero al regno celeste, e, coronati, possedono la palma; e sicuri della loro immortalità sono solleciti della nostra salute.

  A047000046 

 Ciò apparisce da molti testi della sacra Bibbia e specialmente dalle parole dette dal Salvatore a S. Pietro quando lo stabili capo della Chiesa dicendogli: Tutto quello che legherai {25 [99]} sopra la terra sarà legato in cielo, tutto ciò che scioglierai in terra sarà anche sciolto in cielo (S.Matt 18).

  A047000076 

 - Correva l' anno 4300, quando {38 [112]} una straordinaria quantità di gente dello Stato Romano e forestiera accorse a Roma in tanto numero che pareva essersi colà aperte le porte del cielo.

  A047000101 

 Nell' atto che egli deputava S. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto in cielo, e ciò che' tu legherai in terra, sarà similmente legato in cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime.

  A047000124 

 Il Sommo Pontefice Clemente VI per eccitare i cristiani di tutto il mondo all' acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, né sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a' suoi successori vicarii {65 [139]} di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A047000132 

 Va dunque, o cristiano, va spesso da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare {73 [147]} per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono de' tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un si grande potere ai suoi ministri.

  A047000133 

 Pertanto quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A047000133 

 {75 [149]} Questo è quel pane vivo, che discese dal Cielo: hic est panis vivus, qui de coelo descendit.

  A047000136 

 Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un' azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000068 

 Io rimasi un istante senza parola, poi pensando al disonore ed alle beffe cui io mi esponeva presso a'miei compagni, pensando alla gravezza dell'insulto, e al diritto che ha un padre di farsi ubbidire da un suo figlio, divenni tutto rabbia, e se mai lo incontro, oh cielo! ella è finita per lui: perchè io reputo per me minor male la morte, che il vedermi così disprezzato da mio figlio ed aver a soffrire tanta vergogna.

  A048000236 

 Gesù Cristo ha stabilito un capo, cui disse: io ti darò le chiavi del regno de'cieli; tutto ciò che tu legherai in terra, sarà pure legato in cielo; e tutto ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000027 

 Leggi, o lettore, per tua salutare istruzione, e nel leggere ti unisci con me a pregare Iddio misericordioso che ci doni forza e grazia da vivere in modo, che dopo morte possiamo scampare la gravezza delle pene del Purgatorio e volare immediatamente alla gloria dei beati in cielo.

  A049000038 

 Là per purgatorio s'intende un luogo, una carcere, una fornace in cui sono trattenute le anime dei giusti prima di andare in cielo.

  A049000076 

 Nell'atto che si dava sepoltura a quei cadaveri fu scoperto il delitto; il perchè la loro morte venne risguardata qual giusto castigo del cielo.

  A049000146 

 La liturgia mozzaraba o spagnuola, fra le altre cose ha quanto segue riguardo ai suffragi dei defunti: noi vi offriamo, o Padre sovrano, quest'ostia immacolata per la vostra santa Chiesa, per la santificazione {51 [87]} del secolo prevaricatore, per la purificazione delle nostre anime, per la sanità dei nostri infermi, pel riposo e per l'indulgenza dei fedeli defunti, affinchè, cangiando soggiorno da quella trista dimora, vadano a godere la compagnia dei beati in cielo.

  A049000158 

 Il primo era lo stato di vera felicità che le anime sante godevano eternamente in cielo.

  A049000158 

 Il terzo stato, intermedio tra il cielo e l'inferno, era quello delle anime che senza aver meritato i castighi eterni erano ancor debitrici alla giustizia divina.

  A049000162 

 Quello dei giusti che godono una felicità eterna in Cielo; dei malvagi che sono puniti con supplizi eterni nel tartaro; gli sfortunati le cui colpe sono guaribili, e sono soltanto puniti perchè, diventino migliori.

  A049000186 

 Leibnizio, che passa tra' più eruditi protestanti, parlando del Purgatorio si esprime così: II sentimento più antico della Chiesa si è che bisogna pregare pei morti, i {64 [100]} quali ricevono suffragio dalle nostre preghiere, e che quelli che sono usciti da questa vita sebbene siano divenuti eredi del cielo, per la remissione della pena eterna, e pel loro ritorno in grazia con Dio, ciò non ostante hanno ancora da subire un castigo paterno pei loro peccati, ed essere purificati, soprattutto se non hanno abbastanza cancellate queste macchie durante la loro vita sopra la terra.

  A049000242 

 Ambidue cogli angeli in Cielo?.

  A049000251 

 Di poi considerando che in Cielo nihil coinquinatum ingreditur, non ci entra cosa che abbia neo di macchia, propone come verità di fede esservi un luogo di purgazione, dove coloro i quali muoiono con qualche debito verso la sua divina giustizia, possono soddisfarlo o coi patimenti che soffrono o coi suffragi dei vivi.

  A049000298 

 Se noi, o cristiano, faremo attento riflesso sopra questi ricordi, e faremo quanto in essi è consigliato, noi possiamo fin d'ora avere fondata speranza di evitare le pene eterne dell' inferno, evitare forse anche quelle del Purgatorio, e sul termine della presente vita volare a godere {99 [135]} la gloria del cielo in eterno.

  A049000312 

 Comunque sia, io vi faccio questa semplice dimanda: o che san {104 [140]} Giovanni ha rappresentato la gloria del cielo sotto all'immagine della liturgia cristiana, o che con quella pomposa solennità Dio voleva dare una norma di ciò che era da farsi nella Chiesa.

  A049000313 

 Nel primo caso diremo forse che sia male che si faccia dalla chiesa militante ciò che con tanta solennità si fa dalla chiesa trionfante in Cielo? Se poi voi ammettete il secondo caso, dobbiamo dire che i cattolici hanno una liturgia modellata sopra quella che Gesù Cristo si è degnato di rivelare all'apostolo s. Giovanni nell' Apocalissi.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000029 

 Enrico nella sua disgrazia non si dimenticò del cielo, e raccomandò a Maria sua madre celeste l' anima della madre terrena.

  A054000031 

 Cristiano, ne' tuoi bisogni non dimenticarti che abbiamo in cielo una potente pr.

  A054000051 

 Vero fuoco di gaudio per il Cielo, e per la terra!.

  A054000058 

 Pare talvolta che tutte le cataratte del cielo siano aperte sopra questo punto del globo, ove dei neri nugoloni si trasformano in pochi minuti in fiumi immensi ed impetuosi, recando ben lungi la rovina, la devastazione e la morte.

  A054000059 

 Poco dopo il cielo era tutto in fuoco; dal seno dei neri nuvoloni, che parevano toccare la terra, partivano senza posa dei lunghi lampi che infiammavano l' orizzonte; e il rumore del tuono ripetuto dall' eco delle montagne congiunto al frastuono del vento, gettavano {36 [152]} il terrore nell' animo dei più coraggiosi abitanti di questo paese.

  A054000090 

 Ma egli vive tuttora: vive in cielo ove ha raccolto il premio della sua ardentissima carità, della sua fede illimitata: vive nella memoria di quanti il conobbero o udirono parlare di lui, vive nella riconoscenza di quanti furono da lui beneficati, vive nell' opera sua maravigliosa che ben lungi dall' estinguersi con lui, come pensavano i prudenti del secolo, si va ogni giorno ingrandendo: vive finalmente in modo particolarmente sensibile fra noi per molti celesti favori che ogni giorno a sua intercessione s' invocano e si ottengono.

  A054000100 

 Si ricorda in quel momento delle parole della madre, che gli diceva, ne' tuoi pericoli ricorri alla protezione del Cielo, e ne uscirai sempre salvo.

  A054000101 

 Fa in fretta il segno della croce, alza la mano destra al Cielo e raccomanda {61 [177]} l' anima sua a Dio.

  A054000120 

 Ma la riconoscenza dei maestri e degli alunni non si limitò a questo; si fece un voto di ringraziare la Vergine per tre anni con una solenne processione, nella quale si recherebbe in trionfo il miracoloso scettro; e poscia si fece fare una litografia in cui si rappresentò l' incendio, e la Vergine ss. che dal Cielo toccava con quello scettro l' incendio.

  A054000169 

 Chi ascolta il Papa, ascolta Dio; chi disprezza il Papa, disprezza Dio; ciò che egli lega, o scioglie sopra la terra, sarà legato, o sciolto in Cielo; ciò che definisce è sanzionato nella celeste dimora; Dio parla por la bocca di Pietro.

  A054000169 

 Il morire per il Papa è dunque morire per la Chiesa, di cui egli è il Sovrano Pontefice; per il Padre principio delle altre due persone; per il Figlio di cui è il vicario visibile, per lo Spirito Santo, che formò la Chiesa, e la regge; per l' Eucaristia, complesso delle meraviglie divine, di cui è il primo ministro, e che è il principio, e il fine della sua autorità in Cielo, e sulla terra; per la Vergine Maria nella quale il Salvatore s' incarnò, e che Essa la prima adorò.

  A054000170 

 E sicccome essa abbraccia non solo i fedeli sulla terra, ma ancora gli angeli e santi in Cielo, e quelli che sono in purgatorio, cosi vilipendere il Papa capo visibile della Chiesa, è fare affronto non solamente al capo invisibile, di cui egli è il raprescntante e l' ambasciatore fra noi, ma anche ai santi che sono le membra di Cristo unite in comunione con noi, e che godono della sua presenza reale nei Cieli; si è il prendersela contro il mistero della Croce che l' Eucarestia perpetua e di cui Pietro porta lo stendardo, e con {92 [208]} questo si attaccano tutti i cristiani rivelandone egli la grandezza e la dignità essendo essi uniti tra di loro come gli stessi dogmi.

  A054000180 

 Il sollevarsi contro il Papa, è sollevarsi contro gli Apostoli, contro la Chiesa, e contro Dio; è rendersi degno dei fulmini e delle maledizioni del Cielo, scomunicarsi da s è stesso dalla società dei fedeli.

  A054000184 

 Tutto tremante e pieno di spavento il povero Zanone alza gli occhi al cielo per implorare l' aiuto di Dio; e s' accorge di trovarsi appunto in prospettiva {99 [215]} del Santuario d' Oropa.

  A054000200 

 Egli le citò àncora {107 [223]} l' esempio di s. Maria Maddalena e di santa Maria Egiziaca, le quali sono ora, per la misericordia di Dio, trionfanti e gloriose nel Cielo, dopo essere state grandi peccatrici in questo mondo.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000016 

 Questa dottrina {21 [91]} l'insegnò il Sommo Pontefice di S. memoria Clemente VI dicendo che G. C. colla sua grazia, e colla sovrabbondante sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non riposto entro un lenzuolo, nè ascoso in un campo, ma lo commise, da dispensarsi salutevolmente a' fedeli, al Beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, e a' suoi successori vicari di G. C. in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti.

  A056000017 

 E siccome l'indulgenza concessa per questo esercizio è altresì applicabile per le anime del Purgatorio, così noi possiamo, sempre mediante le debite disposizioni, liberare l'anima di uno dei nostri defunti e schiuderle il cielo.

  A056000023 

 Egli fa risplendere il suo solo sopra {31 [101]} i buoni, e sopra i malvagi e fa cadere la rugiada del cielo tanto sopra i giusti, come sopra i peccatori

  A056000106 

 aveva un cuor buono conobbe la clemenza Divina che lo cercava, e rientrando in sè stesso alza uno sguardo al Cielo e tutto commosso esclama: peccai contro il Signore.

  A056000107 

 Anzi ci assicura che allorquando un peccatore ritorna a Dio, dà motivo di festa più grande in cielo che non farebbero novantanove giusti che camminino per la via della giustizia.

  A056000109 

 Potranno forse venire meno queste ampie promesse? Non mai; passeranno il cielo e la terra, ritorneranno al niente tutti gli elementi, ma sarà sempre quel Dio che parla così, non mancherà mai nelle suo promesse, sarà sempre buono o misericordioso e qual tenero padre amorosamente ci accoglierà ogni qualvolta a lui ritorneremo.

  A056000113 

 Per il peccatore discese dal cielo in terra, nacque nella povertà, visse fra gli stenti, diede la vita fra dolori, o sparse tutto il suo preziosissimo sangue per salvare il peccatore.

  A056000121 

 E prevedendo le nostre debolezze, deputò in nostro soccorso i suoi ministri con facoltà di rimettere i peccati in guisa che a tutti quelli a cui fossero da loro rimessi, fossero altresì rimessi in cielo, di maniera chè noi abbiamo nel tribunale di penitenza chi fa le veci d'Iddio in terra.

  A056000130 

 Ci toccherà patire qualche cosa in questi pochi giorni di vita che ancora ci restano; ma se paragoniamo questi brevi patimenti col premio eterno che ci è apparecchiato in cielo, ah no, non {109 [179]} hanno paragone alcuno.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000231 

 Pazienza! Anche in questo è forza di adorare la permissione del Cielo.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000001 

 Mentre faranno in modo straordinario risplendere la bontà e la carità incomparabile del suo cuore, faranno eziandio ad evidenza conoscere come la nostra santa religione guidi l'uomo alla suprema felicità del cielo, e nel tempo stesso sia socievole, utile materialmente nè vi abbia infortunio umano cui essa non intervenga per soccorrere l'infelice, consolare l'afflitto, illuminarlo nella dubbiezza della {3 [53]} vita e sostenerlo nella sventura.

  A059000003 

 Dio ci conservi costanti in questa nostra santa religione e ci conceda l'abbondanza di sue grazie per poterla praticare con fedeltà fino agli ultimi respiri della vita, per andare di poi al possesso di quella immensa felicità che ci promette nel cielo, così sia.

  A059000063 

 Penetrata sin dentro all'anima dai dolori che abbeveravano il cuore del Padre comune dei fedeli e dai pericoli che lo minacciavano, e comprendendo in pari tempo che da tutti i cuori cattolici doveano erompere preghiere verso il cielo; la contessa Ferretti volle aggiungere alle preci di ogni sera e mattino un Pater-Ave alle preghiere del giovinetto Giovan-Maria.

  A059000105 

 Mosè apre il libro della Genesi e profetizza l'eterna lotta dell'abisso e del cielo:.

  A059000117 

 Tutte le mattine appena alzato, il divoto Pontefice s'inginocchiava dinanzi a Lei, e con un fervore angelico rivolgeva al cielo le sue preghiere del mattino, quasi volendole far passare per le mani della buona sua madre; poi si levava in piedi e stampava un amoroso bacio sul piede destro, ed anche oggidì si vede distintamente l'impronta dei baci del Padre comune dei fedeli.

  A059000137 

 Il vigilante Pontefiee, cui nulla sfugge di quanto torna a gloria di Dio, informato della necessità di quella chiesa, mandò la sua prima graziosa offerta di franchi cinquecento, facendo conoscere che Maria Ausiliatrice sarebbe stato un titolo certamente gradito all'Augusta Regina del Cielo.

  A059000138 

 Accompagnava poi l'oblazione con una particolare benedizione agli oblatori con queste parole; «A questa mia tenue offerta tengano dietro più potenti e più generosi oblatori che cooperino a promuovere la gloria dell'augusta madre di Dio in terra, e così accrescasi il numero di quelli {61 [111]} che un giorno le faranno gloriosa corona in Cielo.» Alla benedizione del Santo Padre stava annessa la speciale protezione della santa Vergine, perciocchè senza un soldo di bilancio preventivo si cominciò il nostro edifizio e con prestezza incredibile di soli tre anni, fu condotto a termine ed è noto in questa città sotto al titolo di Chiesa di Maria Ausiliatrice.

  A059000168 

 «Io mi ero confessato la sera antecedente, mi pareva d'essere quasi in cielo.

  A059000191 

 Quante volte trastullandosi con altri piccoli suoi compagni sotto gli occhi della propria madre fu visto arrestarsi tutto improvviso e porsi in disparte, levando gli occhi al cielo e inclinando lievemente la testolina come avesse udito dall'alto una voce d'angelo che gli dicesse: Fratello mio! Quante volte, dopo il pranzo in famiglia, {95 [145]} invece d'abbandonarsi senz'altro attendere a'suoi balocchi, si appartava furtivamente nell'oratorio materno, piegando le ginocchia e giugnendo le mani dinanzi un'immagine del glorioso bambin Gesù, cui gli si era insegnato ad imitar così bene, o davanti una statuetta dell'augusta Vergine che gli avean dipinta come il più bel tesoro della terra e del cielo! Alle soavi inspirazioni di questi due amori tutto celesti debbono 1'origine loro quelle virtù che pullularono sino dai primi anni del Santo nostro Pontefice, anni troppo rapidi, benedetti da tutto il mondo, ma sopratutto dagli infelici.

  A059000239 

 Ringraziavali di quanto aveano sostenuto per amor della Chiesa, e promise loro le ricompense e le benedizioni del cielo; a ciascuno poi diè un oggetto di devozione, ossia a chi un Cristo in argento montato sopra una croce d'avorio, a chi una medaglia preziosa, a chi un rosario.

  A059000246 

 Uno degli attaccati giaceva ad un canto estremo della sala Pio IX gli corre appresso e lo cura come farebbe una madre il proprio {124 [174]} figlio, gli mostra il cielo, gli parla di Dio, recita la preghiera degli agonizzanti, e colla sua tenerezza gli dà come un saggio delle dolcezze del paradiso.

  A059000270 

 Del resto la salute del Santo Padre è florida, sembra che in questi giorni difficili il cielo abbia voluto concedergli maggior vigoria di vita.

  A059000275 

 Venne citando {135 [185]} l'esempio di santa Maria Maddalena, e di santa Maria Egiziaca, le quali per la misericordia di Dio sono ora trionfanti e gloriose in cielo, con tutto che fossero un giorno pubbliche peccatrici.

  A059000286 

 «Voi sarete obbedienti a questa calda esortazione del supremo Veggente di Israele, o miei carissimi fratelli, e per quaranta giorni voi spingerete verso il cielo gli acconti della vostra fede, e i voti dei vostri cuori.

  A059000312 

 Il cristiano frappone quel nomea tutte le sue preghiere, la contadinella delle campagne {153 [203]} lo pronuncia recitando il suo rosario, il prete lo ripete nell'offrire la vittima senza macchia; e la sera nel pregare Gesù che benedica i loro sonni, i bambinelli supplicano il loro padre che è in cielo di proteggere il loro padre che è in Roma.

  A059000319 

 Allora alzando al cielo un'occhiata tutta inspirata dalla fede, il Vicario di Gesù Cristo colla voce di divino afflato conosciuta si bene dai pellegrini che vengono da Roma, disse: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il nome tuo, venga a noi il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.» {155 [205]}.

  A059000328 

 «Io alzo gli occhi e le mani al cielo e vi benedico.

  A059000329 

 Un giorno il popolo va, giusta il costume, sotto i balconi del Quirinale chiedendo la benedizione: se non che un grido sinistro echeggia in mezzo a quel popolo fedele e fermò le parole di benedizione sulle labbra del Santo Padre «Non più preti agli affari!» Pio IX, tutto rattristato e lasciando cader la mano, che avea già alzata per benedire, disse: «Primachè la benedizione del cielo scenda sopra di voi, sugli stati Romani, su tutta l'Italia, {162 [212]} io vi raccomando 1'unione, la concordia, e desidero che le vostre domande non siano minimamente ostili alla Santa Sede.

  A059000334 

 Essi avventano contro il cielo la pietra che li calpesta nel suo discendere.

  A059000339 

 Quel sangue e queste lagrime gridano al cielo e toccheranno il cuor di Dio in utile della sua Chiesa.».

  A059000359 

 Quindi è per noi una dolce lusinga che verrà un giorno in cui, sotto ai vostri auspicii, la doglia farà luogo alla gioia e un'alta ruina sia convertita in un rialzamento tanto maggiore: perocchè sta scritto che le cose da voi legate sulla terra lo saranno anche in cielo, e tuttociò che voi prosciogliete sulla terra sarà prosciolto anche in cielo.

  A059000368 

 Il suo corpo riposa all'ombra della cupola e l'anima sen volò in cielo.

  A059000388 

 «Degnatevi dunque, Santissimo Padre, degnatevi riguardarci sempre {192 [242]} come i vostri più fedeli figliuoli, e alzando sulla Polonia quella mano che fa piover di cielo le benedizioni sopra tutte le genti, vogliate proseguire a proteggerla contro il pericolo il più imminente della perdita simultanea della fede e della patria.

  A059000418 

 Mi risovveniano allora le parole del Salvatore in s. Luca: Io vel dico in verità chiunque non prenderà a correre la via del cielo a passo di pargolo, noti vi entrerà.

  A059000430 

 Il Papa vestito di sue lane bianche, e seduto sotto ad un padiglione, a vederlo in distanza sembrava {211 [261]} un angelo mandato dal cielo.

  A059000438 

 Quand'ecco fiochi sospiri interrotti da lamenti, che straziavano il cuore, giungono all'orecchio del Cardinale, interrompendo le dolci comunicazioni col cielo.

  A059000540 

 Forse era stato l'angelo di sua madre che gliel'avea inspirato dal cielo.

  A059000587 

 «Caschi il cielo! lo credo, e non ci duro fatica a crederlo, soggiunge il generale.

  A059000677 

 I cuori cattolici palpitavano, si levarono unanimi al Cielo insieme col cuore del Sommo Pontefice, pregarono per Lui, pregarono per tutti.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000010 

 Oh! sia ringraziato il cielo; il Signore vi comincia ad illuminare: date gloria a Dio; ma, ditemi: per lo innanzi a quale religione apparteneste?.

  A060000047 

 In mezzo a tutte queste vicende ho un motivo di ringraziare il cielo, ed è che il furto e la disonestà furono due vizi da me sempre abborriti, vizi che mi adoperai in tutte guise per tenerli da me lontani.

  A060000221 

 Dal tempo che non ti vidi più, io fui sempre in pena per te; adesso che ti rivedo, e ti rivedo con queste buone disposizioni; ah! non posso esprimerti il piacere ch'io provo; lodo il Cielo che in mezzo a si gravi pericoli non ti sia accaduto maggior male.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000124 

 Il sottoscritto espone umilmente a V. E. Rev. ma che, pel solo desiderio di promuovere la gloria di Dio e il bene delle anime, avrebbe in animo che nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, or fa un anno da V. E. consacrata al Divin culto, si iniziasse una pia unione di fedeli sotto il nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice; {31 [157]} scopo principale sarebbe di promuovere la venerazione al SS. Sacramento e la divozione a Maria Auxilium Christianorum: titolo che sembra tornare di vivo gradimento all'augusta Regina del cielo.

  A061000126 

 L'umile esponente supplica V. E. a voler prendere in benigna considerazione questo suo progetto, facendole umile preghiera di esaminare tali Statuti, aggiugnere, togliere, cangiare quanto giudica opportuno, e poi, come umilmente La supplica, approvarla con tutte quelle clausole che V. E. giudicasse più opportune a promuovere le glorie dell'Augusta Regina del cielo e il bene delle anime.

  A061000232 

 3° Di celebrare la Messa per mare nelle navi ancorate sopra l'altare portatile coll'assistenza tuttavia di un altro Sacerdote, purchè il Cielo sia sereno e il mare tranquillo;.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000058 

 Il fondatore, il Capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A062000153 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere con lei, e vuole che duri fino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A062000154 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangeranno mai ( Nel Vangelo ).


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000050 

 «Io ti darò le chiavi del {36 [36]} mio regno, gli disse il Signore, e tutto ciò che legherai e scioglierai sulla terra sarà legato e sciolto anche nel Cielo

  A065000062 

 Difatto Gesù Cristo fra i dodici apostoli parlò a s. Pietro in particolare; lui solo e non altri costituì pietra fondamentale della sua Chiesa; a lui consegnò le chiavi del suo regno, come ad unico padrone di casa; diede a lui in particolare e separatamente dagli altri apostoli la potestà di sciogliere e di legare, cioè di perdonare o condannare, di comandare o proibire quanto e come avesse creduto meglio, assicurando ad un tempo che i suoi giudizi, i suoi atti sarebbero stati confermati in Cielo.

  A065000076 

 Se il papa fosse fallibile potrebbe pronunziare sentenze ingiuste, e ciò non può essere; se fosse fallibile potrebbe insegnare l'errore agli uomini, e invece di condurli al Cielo strascinarli all'inferno, e questo è assurdo.

  A065000100 

 Signor prevosto, dubita della mia abilità? Ascolti dunque se non le traduco bene: «Mancheranno il cielo e la terra, ma non mancheranno le mie parole.».

  A065000101 

 Ciò posto io dico: Se la Chiesa fu costituita da Gesù Cristo in modo che non possa mai fallire, e se un concilio ecumenico presieduto e confermato dal Papa è appunto questa Chiesa insegnante; dunque è d'uopo conchiudere che un siffatto concilio è infallibile, perchè come ben dicevi: «Mancheranno il cielo e la terra, ma non la parola di Gesù Cristo.» Intanto vedi che dolce consolazione per noi cattolici! Sapere con certezza che quello, che noi crediamo ed ascoltiamo dal Papa o dalla Chiesa, è vero come è vero Dio stesso.

  A065000101 

 Si, passerà il cielo e la terra, ma non sarà mai che nè il papa, nè un concilio ecumenico vengano ad insegnar un errore.

  A065000180 

 Ma, dico io, se è un male l'assoluta libertà di stampa, e se le si deve mettere un freno allorchè si volge contro al principe, contro allo Stato e alle sue leggi, si dovrà poi dire che ella sia un bene allorchè volge le sue armi fatali contro a Dio, re del cielo e della terra, contro alla Chiesa che è il suo regno, ai suoi ministri, alle sue leggi? No di certo.

  A065000211 

 Felici coloro che avranno la bella sorte di trovarsi ad uno spettacolo così raro nei fasti della Chiesa, ad uno spettacolo che ci rende in sulla terra una immagine del Cielo.

  A065000217 

 Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, convertiti i scismatici, gli eretici, e i suoi nemici tutti, così che a capo di numerosissimo gregge possa giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo pastore, l'eterno guiderdone.

  A065000228 

 Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000003 

 Un giorno Simone aveva promesso di volare e di ascendere al cielo, imitando l'Ascensione di Gesù Cristo; mentr'egli pertanto si alzava in realtà sollevato dai demoni, s. Pietro e s. Paolo presenti a questo spettacolo si gettarono ginocchioni e pregarono insieme, invocando il nome di Gesù Cristo.

  A066000021 

 Non si cessò durante questi tre giorni di digiunare e di pregare fin tanto che il cielo per mezzo di indizii miracolosi, scopri il fuggitivo, che fu preso e ricondotto a Roma.

  A066000061 

 Il Papa alzando gli occhi al cielo e imponendo silenzio con un segno di mano, fece un discorso dei più patetici, esponendo il lagrimevole stato dei luoghi consecrati dalla presenza del Salvatore, ove si erano operati i più augusti misteri della nostra santa religione; esortò tutti i fedeli a prendere le armi per liberare i Luoghi Santi.

  A066000074 

 Gli storici narrano che nel momento della battaglia, essendo riunito il concistoro, Pio V lasciò i cardinali, ed aperta una finestra si restò per qualche tempo cogli occhi fissi al cielo, e quindi chiuse la finestra e disse all'assemblea: « non si tratta più di nessun altro affare che di ringraziare Iddio per la vittoria che Egli accordò or ora al suo popolo.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000021 

 Esso quel sapientissimo artefice, che diede ordine e movimento alle cose tutte, che nel cielo e nella terra esistono.

  A067000036 

 Inoltre se osserviamo l'unione maravigliosa dell'anima nostra col corpo, i rapporti di tutto l' uomo colle cose che sono fuori di se stesso; tanto le cose piccole, quanto le cose grandi, il cielo, la terra, i pesci del mare, gli animali della terra, gli uccelli dell' aria, tutti dicono ad una voce: c'è un Dio che ci creò; un Dio che ci conserva.

  A067000051 

 Finalmente Iddio avendo destinato l'anima ed il corpo ad essere ambidue rimunerati con una felicità eterna in cielo: ambidue lo devono nella presente vita servire.

  A067000054 

 A tale vista Salomone, compreso da riverenza, si prostrò avanti al Signore; poscia, levate le mani al cielo, mio Dio, disse, voi che vi siete degnato di gradire questa casa a voi consacrata, fate, che tutti quelli, i quali, oppressi dalle angustie o costretti da qualche necessità, ricorreranno a supplicarvi in questo santo luogo, siano esauditi.

  A067000055 

 Quegli apparati, que' sacrifizi e quelle preghiere piacquero tanto al Signore, che fece cadere dal cielo un fuoco prodigioso, il quale abbruciò le vittime preparate pei sacrifizi: segno manifesto che quelle cose erano a Dio graditissime.

  A067000111 

 Eccola: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo, che collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre.

  A067000122 

 Che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso al pari delle stelle del cielo e della sabbia del mare.

  A067000213 

 Ciò che poi dimostra nel tempo stesso la sua divinità e la sua risurrezione, si è la sua gloriosa Ascensione al Cielo.

  A067000216 

 Da quanto abbiamo finora considerato, o cari figli, noi dobbiamo essere fermamente persuasi: l° Che esiste un Dio creatore del cielo e della terra: 2° Che questo Dio ha promesso ad Adamo un Redentore, rinnovando spessissime volte la medesima promessa: 3° Che questo Redentore è Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo: 4° Che i libri contenenti tali cose sono veridici, vale a dire raccontano le cose come sono avvenute.

  A067000261 

 - Queste e moltissime altre assurdità ammettono gli Ebrei, le quali cose un cristiano di sette anni subito conosce essere incompatibili ad un Dio Onnipotente, Creatore e Supremo padrone del cielo e della terra.

  A067000276 

 Egli per noi sparse il suo sangue, per noi morì in croce, egli faccia che noi possiamo conservarci suoi fedeli seguaci coll'osservanza dei divini precetti, e così pervenire un giorno al possedimento di quella immensa felicità che egli ci tiene preparata in Cielo.

  A067000277 

 Divina ce la fa conoscere il nostro divino Salvatore con una moltitudine di miracoli, specialmente con quello della sua gloriosa Risurrezione ed Ascensione al cielo.

  A067000317 

 Tenete ben impressi nella vostra mente questi quattro caratteri, e in quella Chiesa in cui li troveremo, diremo subito: questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò la sua religione; questa è quella Chiesa, che Gesù Cristo dal cielo assiste affinchè non cada in errore, trionfi in mezzo alle persecuzioni, ed in mezzo ai combattimenti riporti vittoria! {87 [281]}.

  A067000319 

 Egli è un fatto certo, registrato in più luoghi del santo Vangelo, che Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, vale a dire, una congregazione di veri credenti, i quali, sotto la direzione di un capo stabilito da lui medesimo, fedelmente professassero la fede e la legge da lui insegnata.

  A067000324 

 Darò a te le chiavi del regno de' cieli: ciò che legherai in terra sarà legato anche in cielo, e ciò che avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A067000335 

 Salito al cielo il divin Salvatore, S. Pietro fece veramente uso di questa autorità nel governo della Chiesa; e tutti gli Apostoli erano persuasi che egli avesse ricevuto dal Salvatore questa suprema autorità, siccome dimostrano più fatti della Sacra Scrittura.

  A067000443 

 Quanto sono mai tenere le espressioni con cui egli, poco prima della sua Ascensione al cielo, mandava gli Apostoli a predicare la sua dottrina; andate, loro diceva, andate, predicate il mio Vangelo a tutti gli uomini, battezzandoli in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo insegnando loro tutto ciò che vi ho comandato.

  A067000446 

 Ma badate, egli dice ai cristiani, badate bene, che niuno v' inganni con parole fallaci: se vi fosse alcuno che si vantasse anche venuto dal cielo per insegnarvi una dottrina diversa da quella che noi, uniti a questa Chiesa, vi abbiamo insegnato, non credete, egli v' inganna; noi siamo da Dio mandati per insegnare la dottrina di Gesù Cristo, noi per discernere il giusto dall' ingiusto, la verità dalla menzogna.

  A067000470 

 Il nostro divin Salvatore, venuto dal Cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa d'un grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue che esso doveva e deve essere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini.

  A067000522 

 Ma nell'atto ch'egli andava al cielo ad essere coronato Re della gloria nella Chiesa trionfante, deputava S. Pietro a capo della Chiesa militante sopra la terra.

  A067000523 

 Per governare la Chiesa {38 [344]} non potrebbe bastare l'assistenza che Iddio le, presta dal Cielo?.

  A067000598 

 Insomma, la Religione Cristiana, in certa maniera, rende l'uomo felice in questo mondo per sollevarlo poi ai godimenti del cielo; Maometto degrada ed avvilisce la natura umana, e riponendo ogni felicità nei sensuali piaceri, riduce l'uomo al grado degli animali immondi.

  A067000815 

 Raccontano che accorgendosi di essere agli ultimi momenti di vita, siasi fatto aprire una finestra di stia camera, e rimirando il Cielo abbia esclamato: Oh Cielo quanto sei bello! ma tu non sei più per me!.

  A067000902 

 Quindi salito sul palco, in faccia a tutta la moltitudine, alzò gli occhi al cielo e intonò il Te Dermi per ringraziare Iddio che lo faceva morire per la Fede.

  A067001011 

 Oh! questa è lepida: pretende forse Calvino, che gli uomini possano diventar giusti e volare al cielo col solo credere, {190 [496]} senza bisogno di osservare i divini comandamenti, e facendo d'ogni erba fascio?.

  A067001019 

 Il Cielo aspetta la sentenza del sacerdote; e il Signore o lega o scioglie ciò che il suo ministro {193 [499]} ha legato o sciolto sopra la terra.» A questi due unisconsi parecchi altri insigni dottori protestanti moderni.

  A067001113 

 Con un granello di fede pretendono diventar tanti santoni: fatti cosi una volta santi, pretendono che niun delitto può far loro perdere la divina grazia: e poi, dopo aver menata una vita così comoda e gioconda, vogliono per soprappiù avere in cielo una mercede eguale a quella degli Antoni, degli {232 [538]} Ilarioni, degli Arsevi, che per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi eguale a quella dei Martiri che tanto patirono per la fede, eguale a quella della stessa gran Madre di Dio, e per poco a quella di Gesù Cristo.

  A067001114 

 e lodò la verginità coree special dono di Dio; e disse che in cielo son molte mansioni, ossia differenti gradi di gloria.

  A067001343 

 Prima di dividersi, volléro radunarsi in una pianura della Mesopotamia, che ora denominasi Diarbek, e s'immaginarono di poter costruire una torre che giungesse fino al cielo.

  A067001344 

 Essi pretesero di costruirsi un' altra chiesa diversa da quella che esisteva da 1500 anni, e cosi per quella novella chiesa giugnere fino al cielo; ma Iddio conobbe la loro superbia, e confuse per modo il loro linguaggio, che nemmeno tra di loro si possono più comprendere.

  A067001406 

 Tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo, tutto ciò che legherai in terra sarà legato in cielo.» Per queste due eccelse qualità e dignità i Cristiani tutti devono al Papa obbedienza, onoranza e rispetto, come i figli devono ubbidire, onorare il padre e la madre; ma in nessun luogo de' Concili, de' decreti de' Papi o de' Vescovi, non fu mai ordinato che il Papa sia adorato come Dio.

  A067001407 

 La Chiesa Romana ha sempre insegnato ed insegna oggidì che venera i Santi come amici di Dio venera le loro reliquie come oggetti di grata memoria, come parti di corpo appartenenti {321 [627]} agli stessi amici di Dio; venera le immagini, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Romana riconosce beati in Cielo.

  A067001434 

 Tutto compreso da terrore e da spavento per l' incertezza della salute del l'anima vostra e dei vostri seguaci, alzo gli occhi e le mani al Cielo invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie onde vi voglia tutti illuminare coi raggi della sua celeste grazia; sicchè, facendo ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo, possiamo procurare una grande allegrezza a tutto il Paradiso, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per tutti.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000003 

 Dio si suole appellare uno Spirito perfettissimo, Creatore, Signore del cielo e della terra.

  A068000039 

 E che dire poi della maravigliosa unione dell'anima col corpo, dei rapporti di tutto l'uomo colle cose, che sono fuori di se stesso? Tutte queste cose e piccole e grandi: il cielo, la terra, i pesci del mare, gli uccelli dell'aria, gli animali della terra, tutti ci dicono con una sola voce: È Dio che ci creò: Ipse fecit nos et non ipsi nos! {22 [22]}.

  A068000043 

 Adorarono il sole, la luna, {23 [23]} le stelle, il mare; poscia vennero a prestare il loro culto a certi uomini, che loro apparivano grandi; e che si immaginavano saliti in cielo.

  A068000052 

 Ne volete una prova? Osservate quest'empio quando si trova in qualche improvviso pericolo; e voi lo vedrete in quell'istante alzare gli occhi al cielo come tutti gli altri, e invocare la mercè di Dio

  A068000060 

 Ritenete poi a mente, o miei cari figliuoli, che questo nostro Signore e Dio, essendo Creatore e Conservatore dell'uomo e di tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono, ha diritto e vuole essere da noi adorato, onorato, obbedito e temuto; e che essendo giusto dovrà a suo tempo compartire il premio dovuto alla virtù e punire il vizio col meritato castigo.

  A068000073 

 Finalmente Iddio avendo destinato l'anima ed il corpo ad essere ambidue un giorno felici in cielo devono perciò ambidue nella presente vita amarlo e servirlo a fine di meritarsi il premio promesso a'suoi veri adoratori.

  A068000075 

 - Quegli apparati, quei sacrifizi e quelle {33 [33]} preghiere piacquero al Signore tanto, che egli fece dal cielo discendere un fuoco prodigioso, il quale abbruciò le vittime preparate pei sacrifizi.

  A068000075 

 Levate quindi le mani al cielo, disse: - Mio Dio, voi che vi siete degnato gradire questa casa a voi consacrata, fate, che tutti quelli i quali, oppressi dalle angustie o costretti da qualche necessità, ricorreranno a supplicarvi in questo santo luogo, siano esauditi.

  A068000128 

 Eccovela: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo il quale collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre.

  A068000137 

 1° Che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso come le stelle del cielo e le arene del mare.

  A068000219 

 Ciò che poi dimostra ad un tempo la sua divinità e la sua risurrezione è la sua gloriosa Ascensione al Cielo.

  A068000221 

 P. Da quanto venimmo finora considerando, o cari figli, noi dobbiamo essere fermamente certi: 1° Che v'ha un Dio solo, Creatore del cielo e della terra e di tutte le cose che nel cielo e nella terra esistono.

  A068000265 

 Le sue questioni vengono decise da un Rabbino, cui i Beati in cielo non credono punto e, in fine, bestemmiando asseriscono che Dio commette peccato, ed è obbligato a farne la confessione.

  A068000266 

 Cosiffatte ed altre azioni gli Ebrei attribuiscono a Dio, mentre un Cristiano di sette anni conosce di tratto non solo disdirsi ad un Dio onnipotente, Creatore, e supremo Padrone del cielo e della terra; ma essere anche assurde ed empie tanto, da non si potere neppure pensare da qualsiasi uomo, che abbia l'uso della ragione.

  A068000279 

 Piuttosto vi farò notare che gli Ebrei, dopo la morte del Salvatore, degenerarono talmente nel fatto della Religione, che, chiunque abbia studiato attentamente la loro condizione politica e religiosa, non può a meno di riconoscervi un segno sensibile permanente della maledizione del Cielo.

  A068000289 

 Dio però è misericordioso; e quando trova cuori ben disposti a ricevere i tesori delle sue grazie, sa trarli da ogni impaccio e, se occorre, manda un angelo dal cielo, opera dei miracoli per mettere nella via di salvamento coloro, che ripongono in Lui le loro speranze.

  A068000290 

 Divina la fanno conoscere le profezie, che in essa si avverarono; e divina la presenta il nostro Salvatore con una moltitudine di miracoli, e specialmente con quello della sua gloriosa Risurrezione ed Ascensione al cielo.

  A068000323 

 Ciò che legherai in terra sarà anche legato in cielo, e ciò che scioglierai sopra la terra sarà pure sciolto in cielo.

  A068000336 

 Laonde Gesù soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato in cielo, e tutto quello che scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo.

  A068000345 

 P. Il capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, il quale prima di salire al cielo disse a' suoi discepoli ed a' loro successori: Ecco, io sono con voi sino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum usque ad consummationem saeculi.

  A068000346 

 Ma in quella ch'egli stava per salire al cielo, per essere coronato Re della gloria nella Chiesa trionfante, deputava Pietro a capo visibile della Chiesa militante sopra la terra.

  A068000347 

 E primamente per governare la Chiesa non potrebbe bastare l'assistenza che Dio Le porge dal Cielo?.

  A068000350 

 Ma come mai questo potrebbe farsi senza un capo, il quale avesse i pieni poteri di mettere fine alle questioni e condannare, ovvero assolvere in terra quello che ha da esserne legato o sciolto in cielo?.

  A068000384 

 P. Il nostro divin Salvatore, venuto dal Cielo in terra per la salvezza del genere umano, fondò la sua Chiesa a maniera di un grande edifizio, in cui potessero rifugiarsi e salvarsi gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

  A068000390 

 Laonde s. Paolo scriveva: Se venisse anche un Angelo dal cielo ad insegnarvi cose diverse da quelle che noi vi predichiamo in nome di Gesù Cristo e che abbiamo da lui imparate, non ci credete.

  A068000393 

 E questo le si compete per l'assoluta ed illimitata autorità data da Gesù Cristo al suo Vicario con le parole: Tutto quello che scioglierai o legherai sulla terra sarà sciolto o legato anche nel cielo; e con quelle altre dette agli Apostoli e loro successori: Tutto ciò che scioglierete o legherete sulla terra, sarà sciolto o legato anche nel cielo.

  A068000426 

 P. Que' Protestanti che ciò asseriscono sono lontani dalla verità, più che non è il cielo dalla terra, ed accarezzano uno dei più madornali errori.

  A068000449 

 Tenetevi bene in mente questi quattro caratteri, e trovandoli in qualche Chiesa esclamerete tosto meco: Questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò il deposito della fede, il deposito della sua religione: questa è quella Chiesa che Gesù Cristo dal cielo assiste, affinchè non cada in errore, ma sempre trionfi in mezzo alle persecuzioni, e nei combattimenti riporti vittoria! {138 [138]}.

  A068000492 

 Prima di salire al Cielo, mentre inviava i suoi Apostoli ad iniziare la prodigiosa Opera delle Missioni Cattoliche, diede loro questo precetto: Andate, predicate il Vangelo, ammaestrate gli uomini di tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo.

  A068000576 

 Patendo di epilessia, che è il mal caduco, affermava che quelle frequenti cadute erano altrettanti rapimenti al cielo, dove teneva colloquio coll'Arcangelo Gabriele.

  A068000579 

 Ciò non di meno davasi vanto di averne operato uno; e spacciava che essendo caduto dal cielo un pezzo di luna nella sua manica, egli aveva saputo rimetterlo al suo posto.

  A068000597 

 Insomma la Religione Cristiana, in certa maniera, rende l'uomo felice in questo mondo per sollevarlo poi ai godimenti del Cielo; quella di Maometto degrada ed avvilisce la natura umana, e {186 [186]} riponendo ogni felicità nei sensuali piaceri, riduce l'uomo al grado degli animali immondi.

  A068000719 

 Noi pertanto per assicurarci di non cader negli errori valdesi, nè in quelli di altre sette, teniamoci fermi all'insegnamento infallibile di nostra santa Chiesa cattolica, e diciamo con s. Paolo: « Se taluno venisse ad insegnarci cose contrarie alla dottrina degli Apostoli, ancora che fosse un angelo del cielo non crediamogli, ma fuggiamolo.

  A068000800 

 Raccontano che poco prima di spirare facesse aprire la finestra di sua camera, e in rimirando il cielo esclamasse: Oh Cielo quanto sei bello! ma tu non sei più per me!.

  A068000874 

 Quindi salito sul palco, in faccia a tutta la moltitudine alzò gli occhi al cielo ed intonò il Te Deum per ringraziare Iddio che lo faceva morire per la fede.

  A068000995 

 F. Oh! questa è marchiana! Pretende forse Calvino che gli uomini possano diventare giusti e volare dirittamente al cielo col solo credere, senza bisogno di osservare i divini comandamenti e facendo d'ogni erba fascio? Sarebbe proprio questo un andare, come si suol dire, in paradiso in carrozza.

  A068001002 

 Noi dobbiamo confessare tutti i nostri peccati... Il Cielo aspetta la sentenza del sacerdote; e il Signore o lega o scioglie ciò che il suo ministro ha legato o sciolto sopra la terra.

  A068001091 

 I Protestanti cercano il paese del Bengodi, ed amano la cuccagna! Di digiuni, di castità, di mortificazioni non se ne parli punto: basta loro un granello di fede; e con esso eccoli diventati tanti santi viventi! Fatti così una volta santi, eglino pretendono che niun delitto possa far loro perdere la divina grazia: e dopo aver menata una vita grandemente comoda e gioconda, vogliono per soprappiù aversi in cielo una mercede uguale a quella degli Antoni, degli Ilarioni e degli Arseni, i quali per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi un guiderdone uguale a quello dei martiri che tanto patirono per la fede, uguale a quello della istessa gran Madre di Dio; e per poco non aspirano alla immensa gloria di Gesù Cristo.

  A068001092 

 Trovammo che Gesù Cristo digiunò per quaranta giorni continui, e predicò pure agli altri il digiuno; che fu vergine e lodò la verginità siccome special dono di Dio; e disse che in cielo sono molte mansioni, ossia differenti gradi di gloria.

  A068001331 

 Prima però di dividersi convennero in una pianura della Mesopotamia, ora denominata Diarbek, e immaginarono di poterivi costruire una torre che giungesse fino al cielo.

  A068001332 

 Essi pretesero di costruirsi un'altra chiesa diversa da quella che esisteva da 1500 anni; e così per quella novella chiesa fecero pensiero di giugnere fino al cielo.

  A068001406 

 Tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto anche in cielo, tutto ciò che legherai in terra sarà legato anche in cielo.

  A068001407 

 La Chiesa Cattolica {433 [433]} Romana ha sempre insegnato e insegna tuttora doversi un culto ai Santi come ad amici di Dio; venera le loro ossa quali oggetti di grata memoria, quali reliquie di corpi appartenenti agli stessi amici di Dio; venera le immagini loro benedette, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Cattolica riconosce beati in cielo.

  A068001432 

 Tutto compreso da spavento alla incertezza della eterna vostra salute, alzo gli occhi e le mani al Cielo, invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie, affinchè si degni illuminarvi colla sua celeste grazia, tantochè, facendo voi ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo possiate procurarvi una grande allegrezza in cielo, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per noi tutti.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000011 

 Così che quando siamo in chiesa innanzi al SS. Sacramento, è come se noi fossimo in cielo innanzi al trono di Dio.

  A069000020 

 Unire la nostra preghiera alle preghiere e ai meriti di Maria SS., degli Angeli e dei Santi che sono nel cielo, delle anime del Purgatorio, e di tutti i giusti che vivono sulla terra.

  A069000024 

 Rifletti quale onore sia presentarti al Signore re del cielo e della terra, rifletti anche a ciò che vuoi chiedere a Dio; scegliti una formola di preghiera che sia adattata alle tue circostanze, e a' tuoi bisogni; mettiti alla presenza di Dio, e fa che quelle parole le quali tu pronunzi a memoria, o leggi sul libro, vengano dal cuore.

  A069000025 

 Così vediamo il divin Salvatore, {12 [20]} l'apostolo Paolo, il pubblicano, Maria Maddalena, Mosè, Salomone, Daniele, Michea pregare a mani giunte, in ginocchio, collo sguardo verso il cielo come in segno di fede, o verso la terra come per sentimento d'umiltà.

  A069000027 

 S. Luigi Gonzaga, figlio di un principe, giovanetto ancora, {14 [22]} nel cuor della notte anche nella fredda stagione si alzava di letto, e inginocchiato sulla nuda terra passava più ore a pregare, cercando così di mettersi in compagnia coi santi del cielo nel lodare e benedire Iddio.

  A069000028 

 Che bel momento non è mai per un amante di Dio quello del suo svegliarsi al mattino! Che gioia soave non prova egli mai pensando che dopo aver passata la notte sotto le ali della divina provvidenza, dopo essersi riposato nella protezione del suo Signore, può ora prendere nuova lena nel cammino del Cielo! Che bel momento è mai quello, che ci apre le porte di una nuova giornata, ci mette nel campo di un nuovo combattimento, ci schiude la via a nuove vittorie e a nuove conquiste per la vita eterna! {15 [23]} Ah! noi felici, se sapremo consacrare questo momento a Dio con un atto di adorazione, con un atto di amore.

  A069000029 

 Se tu farai così, puoi tenerti sicuro della protezione di Dio, puoi star sicuro che benedette saranno le tue fatiche, e quel giorno da te così ben cominciato ti procaccerà una gioia di paradiso nella vita presente, una grande tranquillità pel punto della morte, e pel cielo un aumento di gloria eterna.

  A069000030 

 I santi in cielo non possono più niente desiderare, perchè hanno tutti i beni; tuttavia se essi potessero desiderare qualche cosa, questa sarebbe di aver un'ora di tempo per compiere qualche buona azione, e così accrescere la loro gloria in quel regno eterno.

  A069000030 

 Sappi che anche il più piccolo atto di virtù fatto per amor di Dio in questa vita ha in cielo un premio si grande che da mente umana non si può immaginare.

  A069000030 

 {17 [25]} Pensa ancora finalmente che tu in questo giorno puoi accrescere la tua gloria in cielo, ed ornare di più preziose gemme la tua corona.

  A069000033 

 Come ti sarai posto ginocchioni, raccogli un tantino il tuo spirito, e rifletti che stai per parlare col Re del cielo e della terra.

  A069000036 

 Colà giunto rivolse loro amorevoli parole, promettendo, che in Cielo avrebbe pregato assai per essi, e sempre avrebbeli assistiti qual tenero padre.

  A069000042 

 Ma oh! come suona dolce all'orecchio di un cristiano quel nome benedetto! Che consolazione non si spande nel nostro cuore al pensare che Iddio Ottimo Massimo, il padrone del cielo e della terra, vuole che noi lo invochiamo nostro Padre! e perchè non temessimo di così chiamarlo, ci manifestò questo suo volere per mezzo dello stesso suo divin Figliuolo! Noi possiamo bene star sicuri di essere esauditi, se a lui ricorriamo con questa sua preghiera; imperciocchè avendocela egli stesso insegnata, è segno chiaro che egli vuole concederci quanto in essa domandiamo.

  A069000043 

 Noi dimandiamo tutto quello che ci è necessario e per l'anima e pel corpo su questa terra; dimandiamo che Dio ci perdoni tutte le offese che gli abbiamo fatte, che infonda nel nostro cuore il suo amor divino, e che dopo averci liberati dai veri mali di questa vita possiamo un giorno arrivare a goderlo in Cielo per tutti i secoli.

  A069000043 

 Noi dimandiamo, che quel Dio così grande e così buono sia glorificato in tutti gli angoli dell'universo, e che egli regni nel cuore di tutti gli uomini, come regna nei suoi santi in cielo.

  A069000047 

 Udita una tale bestemmia, i cristiani, che sempre avevano nudrito nel cuore una viva e profonda venerazione verso della Regina del Cielo, si sentirono sommamente inorriditi, ed avvertirono immantinenti il sommo Pontefice, e lo pregarono di convocare un concilio generale, ossia di comandare a tutti i vescovi di radunarsi in qualche luogo fine di condannare questo nuovo errore {32 [40]} infernale, e di togliere dalla Chiesa questo scandalo.

  A069000049 

 Noi incominciamo quest'orazione col fare un grazioso saluto a Colei, che è sommamente amata da Dio sopra tutte le creature, a Colei, che è incoronata Regina del cielo e della terra, a Colei, che ebbe il privilegio di essere Madre del Salvatore del mondo.

  A069000051 

 Nella recita del Credo noi richiamiamo alla memoria la grandezza e la potenza di Dio, il quale trasse dal nulla il cielo e la terra; richiamiamo alla mente l'idea della grande bontà e misericordia del figliuolo di Dio, il quale per aprirci le porte del cielo, da quattro mila e più anni chiuse pel peccato di Adamo, {37 [45]} discese dal seno del divin Padre, e per mezzo di un miracolo inudito si fece uomo nascendo da una vergine.

  A069000060 

 Egli giorno e notte ci assiste, ci difende dagli assalti del nemico infernale, ci mette nella mente sante inspirazioni, e ci conduce per la via del cielo.

  A069000073 

 E come non avrà un tale potere quella Chiesa, alla quale nella persona degli Apostoli Gesù Cristo prima di salire al Cielo diede l'incarico e l'ordine di predicare il vangelo per tutto il mondo, e comunicò la stessa potestà, che egli aveva ricevuta dall'Eterno suo Padre? Sicut misit me Pater et ego mitto vos, disse il nostro Redentore a' suoi Apostoli.

  A069000079 

 Ora non dovrebbero essi vergognarsi del riguardare come un peso insopportabile l'intrattenersi {61 [69]} una mezz'ora avanti al Signore del Cielo e della terra, e di conversare col più dolce degli amici, col più tenero dei padri, mentre sciupano sì gran parte del giorno in bagatelle? Ah cristiani di poca fede! quando vorrem far senno e mostrarci degni del nostro nome! Deh! almeno, o divoto lettore, non imitare mai la freddezza di costoro.

  A069000086 

 I giorni stabiliti pel digiuno sono la quaresima, della cui istituzione e pratica ti parlerò altrove; le quattro tempora, in cui si digiuna il mercoledì, venerdì e sabato: l'avvento durante il quale vi ha digiuno al mercoledì e venerdì; e alcuni altri giorni particolari, che precedono qualche grande solennità, come sono le vigilie di Natale, di Pentecoste, dell'Assunzione di Maria in cielo, dei ss. apostoli Pietro e {70 [78]} Paolo, di Ognissanti, e altre stabilite per le feste dei santi patroni, che variano secondo le diocesi.

  A069000092 

 Quanti cristiani perciò per non incorrere in questa gravissima pena si presentano alla Pasqua a ricevere il loro Signore, e cominciano a condurre una migliore condotta! Ah! volesse il cielo che tutti i cattolici si mostrassero frequenti a questa mensa celeste! Veramente non par possibile che sia in taluni sì poca fede! non par possibile che taluni non possano farsi un'idea della grande felicità che si prova nel ricevere il Re del Cielo, da stare tanto tempo privi di questo gran bene, {80 [88]} lungi dal buon Gesù.

  A069000096 

 Egli infine ci tiene preparato un bel posto in Cielo per tutta un'eternità.

  A069000096 

 Egli per nostro amore discese dal cielo in terra fra gli stenti e le pene; per noi soffrì la morte la più dura.

  A069000099 

 Noi ci acquisteremo grandi meriti pel cielo; noi ci acquisteremo l'affezione della Regina del paradiso.

  A069000139 

 Si usa anche di collocare sopra l'altare le reliquie dei Santi per esporle alla venerazione dei fedeli e per significare che le loro anime sono già in cielo intorno al trono di Dio come le loro ossa si trovano quivi in terra vicino all'Agnello immacolato, offerto sotto le specie eucaristiche.

  A069000150 

 Il camice e il cingolo la purezza di mente e di cuore; il manipolo, la vita laboriosa e le buone opere, che noi dobbiamo offrire insieme colla {127 [135]} vittima sacrosanta; la stola deve rammentare a tutti noi cristiani la dignità della nostra vocazione per cui possiamo offerire sacrifizi sulla terra, e regnare in cielo; la pianeta il giogo della religione, alla quale ci dobbiamo sottomettere in ogni circostanza della vita.

  A069000155 

 Il nero, che è simbolo della morte e di duolo, si adopera nelle messe e negli uffici pei defunti per così esprimere al vivo il cordoglio che la Chiesa sente nel vedere i suoi figli rapiti da quella morte, che è una punizione della colpa primitiva, e più ancora per le pene acerbissime, che generalmente debbono soffrire in purgatorio prima di essere ammesse al godimento del cielo: ed anche per mettere sotto gli occhi degli astanti il salutare pensiero della morte acciocchè si distacchino da questo mondo, e si preparino a quel fatale passaggio.

  A069000197 

 Lavatemi, o Signore, nel sangue dell'Agnello, affinchè io purificato da ogni macchia, e adorno della veste nuziale della grazia vostra, possa rendere a Voi gradite le preghiere che vi porgo per le anime confinate nel carcere del purgatorio, ed affinchè io pure possa essere ammesso un giorno con loro alla bella festa, che a' vostri eletti Voi preparate in cielo.

  A069000198 

 E tempo, o anima mia, che t'innalzi al di sopra di tutte le cose terrene, e ti sollevi {149 [157]} verso il cielo per apparecchiarti degnamente al grande sacrifizio che sta per compiersi.

  A069000199 

 Fate che l'offerta che egli fa di se stesso alla Maestà vostra sia una sorgente di grazie, e di fortezza a tutti i fedeli sparsi sopra la terra, i quali ancora combattono per la gloria del Cielo in mezzo alle tentazioni ed ai pericoli di questa vita; sia di sollievo a quelli che già usciti dai pericoli di questo mondo soffrono ancora per le ferite che riportarono nelle spirituali battaglie quando erano sopra la terra.

  A069000203 

 Fate ancora, o Signore, che noi dopo avere espiate quaggiù con una vita santa e penitente le offese che abbiamo commesse per nostra sventura contro di Voi, possiamo un dì essere uniti con queste anime da Voi amate intorno al trono della vostra gloria, e così possiamo con esse celebrare eternamente in Cielo le vostre misericordie.

  A069000227 

 Il cielo e la terra sono pieni della gloria vostra! {173 [181]}.

  A069000227 

 Quante volte io mirerò il cielo, altrettante ardentemente io desidero di andarvi a vedere per possedervi e riposarmi con voi, di morire a me stesso per vivere a voi solo, e con acceso sentimento del mio cuore cantare a voi cogli infiammati Serafini: Santo, Santo, Santo è il Signore Iddio degli eserciti.

  A069000242 

 Vi raccomando in modo speciale tutti coloro che mi appartengono; allontanate dai medesimi ogni disgrazia, guidateli col vostro santo Spirito, affinchè non escano mai dalla via che conduce al cielo.

  A069000271 

 Fate che nella semplicità del cuore io mi sottometta ognora agli insegnamenti della Chiesa; sempre li conservi, li professi senza timore, in tutta la mia vita, e li metta in pratica, affinchè dopo avervi per mezzo della fede conosciuto e glorificato su questa terra, venga un giorno a contemplarvi e possedervi in Cielo.

  A069000361 

 Subito, come se la voce del comando vi venisse dal Cielo.

  A069000367 

 Quando uscite di casa, quando passate innanzi ad una chiesa, nei buoni e nei cattivi incontri, nei pericoli del corpo, negli affanni dell'anima, nelle circostanze di ritiro, mandate al cielo un sospiro di amore; questo vostro sospiro attraversa le nuvole e la vostra preghiera sale in alto, e fa discendere giù la misericordia divina.

  A069000378 

 Vi ringrazio, celeste Padre, per {212 [220]} chè mi avete creato a vostra immagine e somiglianza, e mi avete conservato affinchè io riconosca ed ami Voi, il Figliuol vostro Gesù Cristo, e lo Spirito Santo, e così io possa poi un giorno lodarvi insieme cogli angeli e coi santi vostri eternamente in cielo.

  A069000388 

 Sii benedetto, o dolce, o potente Nome, dinanzi al quale fuggono tutti i maligni spiriti, e tutte le ginocchia si piegano! Col sentimento della più profonda umiltà e adorazione io piego pure le mie ginocchia insieme con tutte le creature che sono in cielo, in terra e sotto la terra Così sia.

  A069000389 

 O dolce nome di Gesù, tu sei la consolazione degli afflitti, tu la fortezza dei deboli, {219 [227]} il coraggio dei timidi, tu l'unica mia speranza, poichè niun altro nome è in cielo e in terra, per cui possiamo essere salvi.

  A069000392 

 O Gesù, salute di coloro che credono in voi, conforto di coloro, che a voi ricorrono, datemi il perdono di tutti i peccati miei, donatemi sapienza, amore, castità, pazienza ed umiltà, affinchè io perfettamente vi ami, vi lodi, vi serva, in voi solo metta la mia gloria, e vada un giorno a godervi in Cielo con tutti coloro, che v'invocano, o dolcissimo Nome di Gesù.

  A069000413 

 Voi donaste loro il pane del cielo,.

  A069000416 

 Ai vostri piedi prostrato, divino Gesù, io vi adoro sotto le specie di pane in unione con tutti gli angeli e santi del cielo, {234 [242]} i quali nella più profonda adorazione vi offrono un odoroso incenso.

  A069000416 

 Sì, mio Salvatore, potess'io adorarvi in ispirito e verità, e ottenere che tutti gli uomini facessero altrettanto! Potess'io rendervi in questo augusto Sacramento tanto onore e tanta venerazione quanta voi rendete all'Eterno Padre in cielo, e potessi ridurre gli uomini tutti a fare altrettanto! Ah che assai debolmente io posso lodarvi e glorificarvi, Gesù mio, sebbene grande e vivo desiderio io abbia di più fare, non rigettate tuttavia il sacrificio di lode, che io vi offro con {235 [243]} sincerissimo affetto, sacrifìcio che possa continuare nel regno della vostra gloria.

  A069000419 

 In questo Sacramento io mediterò le vostre infinite perfezioni, e mi proporrò ad imitare le eminenti virtù che voi ivi esercitate; e mentre gli angeli in cielo cantano di continuo: Santo, Santo, Santo è il Dio d'Israele, io farò dapertutto risuonare queste amabili parole: Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

  A069000546 

 Adunque non vi può {291 [299]} essere dubbio, che ora in cielo ove la ha collocata alla sua destra, egli sia pronto ad esaudire tutte le sue preghiere, ad accettare qualunque supplica che essa gli presenta, nell'appagare ogni suo desiderio.

  A069000546 

 Che anzi possiamo tenere come verità incontrastabile che Gesù Cristo abbia conferito alla sua madre in cielo siccome parte del premio da essa meritato questo privilegio che nessuna grazia abbia da discendere dal cielo sulla terra senza che passi per le mani di lei.

  A069000548 

 O Santissima Vergine, io vi venero con tutto il cuore al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del cielo, come figlia dell'Eterno Padre, e vi consacro l'anima mia con tutte le sue potenze.

  A069000549 

 O Santissima Vergine, io vi venero con {293 [301]} tutto il cuore al di sopra di tutti gli Angeli e dei Santi del cielo, come Madre dell'Unigenito Figlio di Dio, e vi consacro il mio corpo con tutti i suoi sentimenti.

  A069000550 

 O Santissima Vergine, io vi venero con tutto il cuore al di sopra di tutti gli Angeli e dei Santi del cielo, come diletta Sposa dello Spirito Santo, e vi consacro il cuor mio con tutti i suoi affetti, e vi prego ad impetrarmi dalla SS. Trinità tutti i mezzi necessari alla mia salute.

  A069000554 

 O Regina del Cielo Maria SS., io che un tempo sono stato schiavo del demonio, ora mi dedico per vostro servo perpetuo, e mi offerisco ad onorarvi e servirvi per tutto il tempo di mia vita.

  A069000559 

 Ma mi consolo, che tante anime beate in Cielo, e giuste in terra vivono innamorate della vostra bontà e bellezza.

  A069000562 

 Affrettati, o cristiano, a farti aggregare a questa confraternita, sia per meritarti l'amore e la protezione di questa Regina del cielo, sia per {310 [318]} ottenere in unione con milioni di altri membri la conversione di tante anime infelici, mediante la fervorosa ed umile tua preghiera.

  A069000580 

 I. O gran Madre di Dio, Maria Santissima, che dall'Eterno Padre foste elevata in trono di gloria sopra tutti gli Angeli, e sopra tutti i Santi del cielo, onorata di autorità e potere sovrano, vi supplico a difendermi colla {322 [330]} vostra autorità dal nemico infernale nel punto della mia morte, sicchè per mezzo della vostra sovrana assistenza io passi a godere della vostra gloria in Paradiso.

  A069000581 

 II. O grande Vergine, e regina del cielo, Maria, che foste illustrata dal vostro divin Figlio con somma luce di sapienza divina, vi supplico a volermi assistere nell'ora della mia morte, e con un raggio della vostra celeste assistenza dissipare le tenebre della mia mente, e ravvivare nel mio cuore il lume ed il fervore della santa fede.

  A069000592 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che ho potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a' vostri servi, i quali fanno divota menoria di queste allegrezze, di cui ridonda i vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A069000657 

 Questa preghiera chiamasi Rosario, perchè ogni Ave Maria è come una rosa spirituale, che si offre alla Regina del cielo, la quale è pure dalla Chiesa invocata col nome di Rosa mistica.

  A069000659 

 Che diremo poi della considerazione dei misteri della nostra Religione, sopra cui andiamo meditando nella recita del santo Rosario? {352 [360]} se non che in questo modo si unisce l'orazione vocale alla mentale, che è quanto dire si porge al cristiano il più solido nutrimento dello spirito? Insomma per mezzo di questa orazione noi imitiamo gli angeli ed i santi del cielo, i quali cantano incessantemente le lodi dell'Altissimo Iddio, mentre noi facciamo in qualche guisa la stessa cosa, ripetutamente pregandolo e lodandolo coll'orazione domenicale e col Gloria Patri.

  A069000668 

 Nei misteri gaudiosi rallegriamoci con Maria, e ringraziamo il Signore della sua Incarnazione; nei dolorosi muoviamoci a compassione verso il Signore pei tanti suoi tormenti, e pentiamoci dei nostri peccati, che ne furono la causa; nei gloriosi rallegriamoci della gloria di Gesù Cristo e della Vergine sua Madre, e proponiamoci di fare ogni sforzo per conseguire noi pure la beatitudine del cielo.

  A069000668 

 Quante persone e famiglie intere vi sono, le quali sebbene stanche dalle fatiche tuttavia alla sera prima di mettersi a riposo non lasciano di recitare almeno la terza parte del Rosario? {357 [365]} E perchè non potremo noi fare altrettanto? Troveremo noi troppo gravoso l'intrattenerci un quarto d'ora colla B. Vergine, colla Regina del cielo? Non sia così di noi.

  A069000668 

 Si conosce per esperienza che sopra di loro si versano le benedizioni del cielo, benedizioni spirituali e temporali eziandio.

  A069000688 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo, {361 [369]} vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A069000690 

 Nel quarto si contempla come la Vergine immacolata circa dodici anni dopo la risurrezione del nostro Signore passò da questa vita e dagli angeli fu assunta in cielo.

  A069000691 

 Nel quinto si contempla come la Vergine Santa fu coronata dal suo Figliuolo Regina del cielo e della terra; e si contempla ancora la gloria di tutti i santi.

  A069000695 

 Ed era ben {365 [373]} giusto, che il mese di maggio, il quale è il più delizioso dell'anno, ed è il mese dei fiori, fosse consacrato a Maria, la quale dopo Dio è la delizia del cielo e della terra ed è il fiore delle Vergini.

  A069000702 

 S. S. Pio IX per animare ognora più i fedeli cristiani a celebrare con fervore speciale questo mese in onore della augusta Regina del cielo in data 7 aprile 1858 concedeva le seguenti indulgenze:.

  A069000711 

 Gio. XX) ed anche dalle seguenti parole del Redentore agli Apostoli: In verità vi dico, tutto ciò {375 [383]} che scioglierete sulla terra sarà sciolto anche in cielo, e tutto ciò che legherete sulla terra, sarà legato anche in cielo (Mat.

  A069000759 

 E gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di voi: non son più degno d'essere chiamato vostro figlio: abbiatemi di grazia solamente come uno dei vostri servi! Così disse, e così senza indugio postosi in via ritornò al padre suo.

  A069000796 

 E questo è egualmente vero, ancorchè stii rinchiuso nei limiti suoi e non vada congiunto a vizi grossolani; imperocchè allora l'uomo non tiene nemmeno per un male la sua indifferenza, ma per una semplice mancanza di virtù, la quale non gli toglie di entrare in cielo.

  A069000810 

 Venite perciò in soccorso della mia debolezza, aiutatemi nelle battaglie che dovrò sostenere contra al peccato, infervoratemi, animatemi a farmi violenza per rapire il regno dei Cieli, sollevate l'anima mia alle cose celesti, datemi ogni dono perfetto, la perseveranza nel bene, affinchè fedelmente vi serva quaggiù e vi goda in eterno in Cielo.

  A069000812 

 Che desidero io in Cielo, o che aspetto in terra, se non Voi, Dio del mio cuore e mia eredità in eterno? Quando comparirà la vostra gloria, allora sarò saziato.

  A069000814 

 Padre, ho peccato contro il cielo e contro di Voi; non son più degno di essere chiamato vostro figlio.

  A069000819 

 Perciò coloro i quali ricevono questo Sacramento, ancorchè sotto una specie sola, ricevono Gesù Cristo tutto intiero e indiviso, imperocchè egli è vivo come in cielo in ciascuna delle due specie.

  A069000826 

 Perciò quando ci accostiamo a questo divin Sacramento, riflettiamo un momento che andiamo a ricevere quel medesimo Bambino Gesù che Maria stringeva al suo cuore, e sopra il cui volto divino stampava i più affettuosi baci; quel Gesù che era sì bello nell'aspetto, sì affabile e grazioso che si guadagnava il cuore di tutti; quel Gesù che di soli dodici anni fece stupire nel tempio i dottori della legge; quel medesimo Gesù che trattava così famigliarmente co' suoi discepoli, che riempì la Giudea della fama de' suoi miracoli; quel medesimo Gesù che, messo a morte dalla Sinagoga, risuscitò dal sepolcro glorioso e trionfante, e salì al Cielo, dove forma la delizia degli angeli e dei santi tutti; quel Gesù, per amor del quale tanti milioni di martiri soffersero i più atroci tormenti, pel quale tante castissime vergini in mezzo alle lusinghe del mondo serbarono illeso il loro verginal candore; quel Gesù che è pure oggidì la gioia di tutte le anime pie; quel Gesù che ci ama con amore sì grande che {445 [453]} da mente umana immaginare non si può; quel Gesù in fine che ci attende pietoso onde coronarci di gloria e di onore nel suo regno.

  A069000839 

 Dolcissimo Gesù, Voi pensavate a me prima ancora che io nascessi, e mi amaste d'infinito amore; imperocchè prima ancora che io esistessi Voi scendeste dal cielo, vi vestiste della mia carne, con mano forte legaste il tiranno, il demonio, mi redimeste col vostro sangue, mi lavaste da ogni peccato, ed infine mi deste Voi medesimo in cibo.

  A069000842 

 Eletti del mio Dio, Angioli del cielo, i quali fate continuamente e con piacere la volontà del Signore, assistetemi in questo momento felice, ed accompagnatemi voi medesimi al vostro Re e mio Redentore.

  A069000842 

 Voi soprattutto, castissima Vergine, e benedetta Regina del cielo, la quale foste degna di diventar madre del mio Redentore, e nove mesi portarlo nel vostro seno purissimo, colla materna vostra protezione ottenetemi la grazia, che anche il mio cuore diventi una dimora a Lui piacevole.

  A069000845 

 Mi accosto come infermo al medico della vita, immondo al fonte della misericordia, cieco al lume dell'eterna chiarezza, povero e bisognoso al Signore del cielo e della terra.

  A069000845 

 O Padre amatissimo! concedetemi che il diletto vostro Gesù, il quale velato agli occhi miei ora intendo ricevere, io possa un dì a faccia scoperta contemplare in cielo.

  A069000845 

 Prego dunque la vostra clemenza a concedermi la grazia di ricevere il pane degli Angeli, il Dio del cielo, il Re dei re con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e divozione, con tanta purità e fede, che abbia a partecipare non solo del corpo e del sangue del mio Signore, ma anche della virtù e della grazia di sì gran Sacramento.

  A069000850 

 Eh! come, Signor mio, le colonne del cielo tremano innanzi a Voi, gli angioli si coprono la faccia colle loro ali, non potendo reggere allo splendore della vostra Maestà e un nulla si considerano innanzi alla vostra grandezza.

  A069000863 

 O Dio onnipotente, che date il pane del cielo a quelli che vivono sulla terra, concedetemi il fervore, gli ardori delle anime beate, che seco voi gia regnano in cielo.

  A069000866 

 Ah! potessi io ripetere con quella purezza e fervore, che rende a voi piacevoli i loro cantici: Santo, Santo, Santo è il Dio degli eserciti: tutto il cielo risuona delle sue lodi, l'universo è ripieno della sua gloria.

  A069000866 

 Non permettete, o Signore, che io mentisca allo Spirito Santo, allorchè il sacro ministro invitandomi ad innalzare a voi il mio cuore, io gli rispondo, che già l'ho a voi innalzato; vuotatelo di ogni affetto terreno, e riempitelo del vostro celeste amore, affinchè io sia meno indegno di ricevere voi, che circondato di maestà e di gloria regnate in cielo.

  A069000867 

 Gesù mio, qual cosa non debbo io aspettarmi ricevendo nel mio cuore voi, che siete il sommo Bene, l'autore, la fonte delle grazie, il pane disceso dal cielo, la caparra dell'immortalità, il celeste antidoto contro ogni peccato? Pieno di fiducia nella vostra onnipotenza, che può esaudire le mie preghiere, e nella vostra bontà sempre disposta a concedermi quanto di bene io dimando, vi prego di tutto cuore di stabilire in me il vostro regno, di perdonarmi tutti i peccati, di concedermi l'eterna vita da voi promessa a quelli che degnamente vi riceveranno in questo augustissimo Sacramento.

  A069000873 

 Pregate con grande calore il Padre celeste che vi conceda questo pane vivo disceso dal cielo per la salute del mondo.

  A069000888 

 Ve ne prego per la persona più santa che regni accanto a Voi in cielo, cioè per Maria SS., vostra benedetta Madre, e per quell'amore immenso con cui l'amate.

  A069000904 

 Spero di vedere un dì la vostra faccia e la vostra perfetta bellezza in cielo.

  A069000947 

 L'angelo, capo d'opera della mano di Dio, e sua più viva immagine, l'angelo che formava l'oggetto della divina compiacenza, non appena si fa ribelle, che diventa un oggetto d'orrore agli occhi di Dio, è cacciato dal cielo, è precipitato negli infernali abissi, è condannato a supplizi eterni.

  A069000968 

 Perchè aggiungere a tutti questi benefizi quello di tutto donarsi a noi nel Sacramento Eucaristico? Perchè {530 [538]} prepararci in cielo una gloria eterna, una felicità senza fine? Non è questo un trattare l'uomo con altrettanta magnificenza e grandezza quanta se fosse un Dio?.

  A069000986 

 Ah sì! riposi il mio spirito nel pensiero del cielo, dove tutte le più belle corone sono riserbate alla carità.

  A069001026 

 Questo doppio valore ebbero senza dubbio le azioni di Nostro Signor Gesù Cristo, il quale con le sue opere {557 [565]} e co' suoi patimenti si meritò in Cielo la massima gloria; e col valore soddisfattorio soddisfece per noi tutti infinitamente.

  A069001029 

 Ora questo tesoro fu da Gesù Cristo consegnato alla Chiesa sua sposa, affinchè lo dispensasse fra i figli suoi, dicendo San Paolo: Iddio diede a noi il ministero di riconciliazione; e più sotto, ci ha incaricati della parola di riconciliazione, cioè ha confidato alla Chiesa la potestà, l'uffizio di riconciliare gli uomini col cielo in virtù dei meriti di Gesù Cristo Redentore, sia per mezzo dei santi sacramenti perdonando loro il peccato e la pena eterna, sia per mezzo delle indulgenze rimettendone la pena temporale anche fuori dei sacramenti medesimi.

  A069001031 

 Di fatto Gesù stabilendo s. Pietro capo della Chiesa così gli disse: Ti darò le chiavi del regno de' cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà anche legato in Cielo, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo.

  A069001032 

 Certamente con quelle parole: tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo, Gesù Cristo ha dato a s. Pietro e a' suoi successori la facoltà di sciogliere {560 [568]} i fedeli dalla colpa e dalla pena eterna.

  A069001043 

 Un'indulgenza che tu acquistassi e offrissi a Dio in loro suffragio potrebbe liberarle da quelle tormentosissime pene, e aprir loro subitamente le porte del cielo.

  A069001069 

 O Gesù, amico delle anime, a cui per recar salute siete disceso dal cielo in terra, vi siete umiliato tra i più acerbi dolori, e spiraste in croce, mandatemi, vi supplico, dal cielo lo Spirito di consiglio, affinchè io scelga quello stato, a cui mi avete chiamato.

  A069001082 

 Degnatevi di ornarmi della veste nuziale affinchè io mi accosti alla vostra mensa bello, se fosse possibile, come un angelo, e così mi confermi sempre nella via che conduce alle bellezze del cielo che voi avete promesso ai fanciulli che vi temono, vi amano e vi servono con tutto il cuore.

  A069001087 

 Voi che siete così potente {600 [608]} in Cielo ottenetemi la grazia di offrire a Gesù quella medesima purità e quelle fiamme di amore, che nel giorno della vostra prima comunione fecero della vostra bell'anima come un tempio celeste degno di essere invidiato dagli stessi Angeli.

  A069001091 

 Vittoria {602 [610]} nella giovinezza, da tanti nemici ora più che mai insidiata; vittoria nell'età più avanzata, vittoria in vita, vittoria in morte, dopo della quale, qual forte soldato di Gesù Cristo sarà in Cielo coronato di gloria immortale.

  A069001093 

 Voi che siete la promessa del divin Padre, suggerite tutto quello che dobbiam fare; Spirito di speranza, dateci questa virtù che assiste al trono della vostra Maestà; Spirito d'intelletto, diradate le tenebre della mia mente, fate brillare nell'anima mia un raggio della vostra luce divina; Spirito di consiglio siate la mia guida, mostratemi la via che mi conduce al Cielo; Spirito di fortezza, inspiratemi sì fatto coraggio da mettere in non cale i discorsi dei cattivi, e le loro derisioni, da confessare altamente la fede di Gesù Cristo e colle parole e colle opere; Spirito di scienza, datemi la scienza dei santi, quella che consiste nel conoscervi e nell'amarvi; Spirito di pietà infondete in me uno zelo ardente pel vostro onore, un santo impegno per tutto ciò che è di vostro gusto.

  A069001098 

 Ahi! quanto gravemente e con quanta ingratitudine ho io peccato contro di voi, il quale con tanta liberalità mi compartiste i vostri doni! Che posso io fare se non pentirmi delle mie colpe, ed esclamare: Padre, ho peccato contro del Cielo e contro di voi, non son più degno di essere chiamato vostro Figlio?.

  A069001104 

 Intenerite, ve ne scongiuro, l'indurito suo cuore, affinchè apra finalmente gli occhi alla luce del cielo, e veggendo che la via ora da esso battuta è quella delle tenebre, si getti nelle braccia della vostra misericordia, come un altro Agostino, e venga a penitenza come la Maddalena.

  A069001108 

 Mostrate che mi siete Madre, ed ottenetemi che io porti al Cielo il candore di quest'angelica virtù.

  A069001114 

 Ora mi trovo solo, derelitto, privo de' più cari amici del mio cuore! Ma alzando al cielo gli occhi miei molli di lagrime, una dolce parola si fa sentire all'afflitta anima mia: « No, tu non sei abbandonato; il Padre tuo celeste, Padre che ti ama più di qualsiasi padre terreno, vive ancora, e non cessa di aver cura di te.

  A069001118 

 Io le possederò come se non le possedessi, e seguendo il consiglio del Vangelo, coi beni passeggeri, che ho fra le mani, mi farò {635 [643]} degli amici nel cielo, i quali mi abbiano a ricevere un giorno negli eterni tabernacoli, ove trovansi le vere ricchezze, i veri tesori.

  A069001119 

 Oh! quando io penso che voi stesso, mio adorabile Salvatore, avete eletto questo stato a preferenza {636 [644]} di quello dei ricchi; quando io penso che voi lo avete onorato e santificato nella vostra persona, non dovrò io riputarmi felice di avere con voi questa santa uniformità, o almeno sul vostro esempio sopportare con rassegnazione tutte le pene che in questo stato s'incontrano in vista delle ricompense eterne che voi mi tenete preparate? Sono povero in questo mondo, ma potrò esser ricco nell'altro; vivo nelle umiliazioni presso gli uomini, ma con queste posso guadagnarmi la stima, la gloria degli Angeli, dei Santi; non posseggo campi della terra, ma posso sperare i giardini del cielo.

  A069001146 

 Fate che nel regolarmi co' miei servi abbia sempre in mente che io pure sono servo, ed ho in Cielo un Padrone supremo, che osserva i miei trattamenti, e un giorno me ne dimanderà conto strettissimo, e non permettete giammai che io commetta a loro riguardo cosa alcuna, che possa essere agli occhi vostri dispiacevole.

  A069001152 

 Oh! se io le soffrissi per amor vostro, quanti meriti mi farei pel cielo! Elleno sarebbero per me un esercizio utilissimo di penitenza e di mortificazione; e venendo dalla vostra mano basterebbero per soddisfarvi de' miei {658 [666]} peccati, e meritarmi in cielo un bel seggio fra i vostri eletti.

  A069001164 

 Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno guiderdone.

  A069001167 

 Esaudite, o Signore, chi vi prega, concedete a chi vi supplica la serenità del cielo, affinchè noi che pei nostri peccati giustamente siamo puniti, per la vostra misericordia esperimentiamo la vostra clemenza.

  A069001167 

 O Dio onnipotente, che poneste fine al diluvio, e con un vento cocente in breve asciugaste la terra, deh! chiudete, vi prego, le cateratte del Cielo, fate comparire l'astro benefico, che co' raggi suoi {666 [674]] ridoni vita alla terra, e la fecondi.

  A069001204 

 Quanto si disse dei libri contro i costumi va sovratutto inteso dei libri contro la religione, contro la Chiesa, contro i suoi ministri, contro le pratiche di divozione; imperocchè non solamente i costumi, ma principalmente la fede bisogna conservar pura ed immacolata; quella fede, senza di cui, come dice s. Paolo, non possiamo piacere a Dio, quella fede che è la vita dell'uomo giusto, quella fede, per cui trentasei e più milioni di martiri versarono il loro sangue, quella fede che ci discerne dai gentili, dai turchi, dagli eretici, quella fede insomma senza di cui non possiamo entrare in cielo, poichè come dice il divin Salvatore, chi non crede è già giudicato e condannato.

  A069001224 

 Oh! volesse il Cielo che tutti i conviti e le nozze, che si celebrano dai cristiani, fossero trovate degne della presenza di Gesù e di Maria, come quelle di Cana! {703 [711]}.

  A069001677 

 Di fatto noi vediamo che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quegli che la perseguitano presentemente, da qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in Cielo.

  A069001678 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangeranno mai.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000005 

 Faccia questo grande Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo e ci ottenga dal suo divin Maestro che popoli e sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in cielo.

  A070000044 

 Darò a te le chiavi del regno de' cieli, ciò che tu legherai in terra, sarà legato in cielo, e ciò che tu avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A070000049 

 Laonde G. C. soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra sarà altresì legato ne' cieli, e tutto quello, che scioglierai in terra sarà pure sciolto in cielo.

  A070000051 

 Gli altri Apostoli poi e tutti i vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori a fine di poterli tenere uniti a Gesù Cristo che dal cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa fino alla fine de' secoli

  A070000062 

 Gesù che poco per volta voleva correggerli dei loro difetti, giunti che furono alla sua presenza, fece loro conoscere come le grandezze del cielo sono ben diverse da quelle della terra, e che colui il quale vuole farsi il primo, conviene che si faccia l'ultimo in terra.

  A070000092 

 I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il Capo della Chiesa, il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piè di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo.

  A070000100 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo di aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in {60 [76]} cielo e in terra, conferì a s. Pietro e a tutti gli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: Come il mio padre celeste mandò me, così io mando voi; Ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A070000101 

 Colà alzando le mani al cielo li benedisse, e mentre li benediceva cominciò a sollevarsi in alto.

  A070000102 

 Stavano tuttora gli Apostoli ed altri discepoli colà venuti cogli occhi rivolti al cielo a guisa di chi è rapito in dolce estasi, allorchè due Angeli in sembianza d'uomini magnificamente vestiti si avvicinarono e dissero: Uomini Galilei, a che state qui rivolti guardando il cielo? quel Gesù il quale partendo ora da voi è salito al cielo, ritornerà in quella stessa maniera colla quale lo avete veduto a salire.

  A070000105 

 Perciò fa mestieri che tra coloro i quali furono insieme con noi per tutto il tempo {64 [80]} che dimorò con noi G. C. cominciando dal battesimo di Giovanni fino a quel giorno in cui partendo da noi è salito al cielo, è mestieri, dico, che tra coloro se ne scelga uno, il quale sia con noi testimonio della sua risurrezione per l'opera a cui noi siamo mandati.

  A070000106 

 Tutti si tacquero alle parole di Pietro, poichè tutti lo riguardavano come Capo della Chiesa ed eletto da G. C. a fare le sue veci dopo la sua ascensione al cielo.

  A070000111 

 Anzi in quei giorni spanderò il mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e diventeranno profeti, e farò dei prodigi in cielo e in terra.

  A070000114 

 Che poi Gesù sia salito al cielo, lo dice il medesimo Davidde con queste parole: Il Signore disse al mio {71 [87]} Signore: siedi alla mia destra, finchè io abbia messo i tuoi nemici a scabello de' tuoi piedi.

  A070000114 

 Egli adunque essendo stato innalzato dalla virtù del Padre nel cielo, ed avendo ricevuto da lui l'autorità di mandare lo Spirito Santo, secondo la sua promessa, poco fa ha mandato sopra di noi questo divino Spirito, della cui virtù vedete in noi una prova così manifesta.

  A070000114 

 Egli è G. C. che salì al cielo: a lui adunque, e non a Davidde, furono appropriate quelle parole.

  A070000114 

 Ora voi ben sapete, che Davidde non salì al cielo per regnare.

  A070000125 

 Niuno può aver salute se non in lui, nè avvi altro nome sotto al cielo dato agli uomini fuori di questo, nel quale si possa aver salute.

  A070000131 

 Molti pel desiderio di staccare interamente il cuore dai beni della terra e pensare unicamente al cielo vendevano le loro sostanze e le portavano ai piedi degli Apostoli, affinchè ne facessero quell'uso che meglio credevano a favore dei poveri.

  A070000138 

 Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole, e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: « In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio in presenza del popolo le parole di vita eterna.

  A070000151 

 Passarono per molti luoghi predicando G. C., reputando poco ogni fatica purchè contribuisse a propagare il Vangelo e guadagnare anime al cielo.

  A070000169 

 Non tardò Cornelio ad ubbidire alla voce del Cielo, e chiamati a se due domestici e un soldato, persone tutte che temevano Iddio, raccontò la visione e comandò che si portassero immediatamente in Ioppe pel fine indicatogli dall'angelo.

  A070000170 

 Dopo essergli stata per tre volte ripetuta la stessa visione quel vaso misterioso si alzò verso il cielo e disparve.

  A070000170 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo {113 [129]} aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A070000173 

 Questi per maggiormente onorare il suo ospite aveva convocato tutti i suoi parenti ed amici, affinchè potessero anch'essi partecipare delle celesti benedizioni che all'arrivo di Pietro sperava di ottenere dal Cielo.

  A070000181 

 Dopo di che quei due generosi confessori della fede ebbero tagliata la testa e si congiunsero eternamente in cielo.

  A070000195 

 ) Nè solamente sopra il basso popolo cadevano le benedizioni del Cielo, ma anche sopra persone della primaria nobiltà.

  A070000195 

 Ma il Signore del cielo e della terra non volle essere confuso colle stupide divinità {132 [148]} dei pagani, e dispose che il senato romano respingesse la proposta di Tiberio come opposta alle leggi dell'impero.

  A070000198 

 Bisogna qui ritener bene, che per sede o cattedra di s. Pietro non intendersi la sedia materiale, ma s'intende {135 [151]} l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva rivevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A070000222 

 Con questo pensiero si portò un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità voleva salire da se stesso al Cielo.

  A070000223 

 L'Apostolo appoggiato alla protezione del cielo che non manca mai di venire in difesa della verità accettò l'invito.

  A070000224 

 Già toccava le nubi e cominciava a dileguarsi dalla vista del popolo, il quale cogli occhi levati all'insù giubilando di maraviglia e battendo le palme gridava: Vittoria! miracolo! miracolo! Gloria ed onore a Simone vero figliuolo degli Dei! Pietro in compagnia di s. Paolo, {157 [173]} senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso.

  A070000227 

 Il supplizio toccato a Simon Mago, mentre rendeva sensibile la vendetta del cielo, contribuì assai ad accrescere il numero dei cristiani.

  A070000234 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, e all'incontro richiama loro alla memoria i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A070000242 

 Tu sei quella che mi assicuri la via del cielo, sei quella che mi assicuri l'entrata nel regno della gloria.

  A070000255 

 Tuttavia vi fu sempre grande concorso di popolo che da' più lontani paesi venivano ad invocare la protezione del cielo alla tomba di s. Pietro.

  A070000260 

 E ciò {187 [203]} fu da Dio voluto affinchè gli uomini comprendessero come Iddio nella sua onnipotenza prende l'uomo più abbietto in faccia al mondo per collocarlo sul trono glorioso a governare il suo popolo; comprendano eziandio quanto egli onori anche nella presente vita i suoi servi fedeli, e si facciano così una qualche idea della gloria immensa riservata in cielo a chi vive e muore nel suo divino servizio.

  A070000262 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni di deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti {189 [205]} i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato, cosicchè dal suo celeste aiuto confortati possano riportare copiosi frutti delle loro fatiche, promovendo la gloria di Dio e la salute delle anime fra i popoli Cristiani.

  A070000280 

 Il nostro Divin Salvatore disceso dal cielo in terra per salvarci volle stabilire un mezzo onde fosse assicurato il deposito della fede, fondando un regno spirituale sopra la terra.

  A070000287 

 Considera, o cristiano, e trema riflettendo al gran numero di quelli che non sono in grembo della Chiesa cattolica e perciò tutti fuori della strada che conduce al cielo.

  A070000291 

 Capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo che assiste i sacri pastori dal cielo fino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum, omnibus diebus usque ad consummationem saeculi.

  A070000292 

 Io darò a te le chiavi del regno de' cieli, quello che scioglierai in terra sarà anche sciolto in cielo: ciò che legherai in terra sarà anche legato in cielo.

  A070000294 

 Appena il Salvatore sali al cielo, egli tosto intraprende il governo della Chiesa, propone la elezione di un Apostolo in luogo di Giuda traditore; egli il primo predica al popolo; primo fa miracoli andando al tempio; primo è instruito da Dio che non solo gli Ebrei, ma anche i Gentili sono chiamati alla fede.

  A070000295 

 Riconosciamo anche noi nel Romano Pontefice il Padre universale di tutti i cristiani, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, colui che fa le veci di Dio sopra la terra, colui, al quale disse Gesù Cristo: « Tutto ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo; tutto ciò che scioglierai in terra, sarà anche sciolto in cielo.

  A070000303 

 Dio ce li ha dati per guida nel cammino del cielo, dunque seguitiamoli ne' loro ammaestramenti.

  A070000308 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000007 

 Ciascuno l'amava, e l'onorava qual angelo di pace, e qual uomo disceso dal Cielo.

  A073000022 

 Intanto quel Dio il quale tanto grande appare nella gloria de' suoi Santi faccia che questo libro ridondi ad onor suo, e di quel Santo che intendiamo proporvi a maestro; tutto poi a vantaggio spirituale di quelle anime che vorranno venire a questa scuola per apprendere quella strada che sicura al Cielo conduce.

  A073000081 

 La fedeltà di que' degni ministri nel compiere il sacro ministero attirò le benedizioni del cielo sui loro lavori; ne sostennero la fatica con molto coraggio.

  A073000101 

 Il santo Sacerdote chiamò al momento uno de'più istruiti, dimandò a lui ciò che dobbiamo credere {83 [297]} circa le sante immagini; il fanciullo rispose essere cosa buona l'averne, e di renderloro l'onore dovuto, non a causa della materia di cui sono formate, ma perchè ci rappresentano nostro Signore, la sua gloriosa Madre e gli altri Santi i quali regnano nel cielo, e avendo eglino trionfato del mondo ci esortano con queste mute figure a seguire la loro fede ed i loro buoni esempi.

  A073000120 

 Per celebrare degnamente le feste della Regina del cielo digiunava la vigilia con tutti quelli di sua {102 [316]} casa.

  A073000149 

 Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto, che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo.

  A073000155 

 «Ma, soggiunse Vincenzo, troverei qualche cosa a ridire sul farvi avanti voi stesso: voi non avreste motivo di sperare le benedizioni de! cielo in un cangiamento il quale non può essere desiderato né procurato da un'anima veramente umile come la vostra.

  A073000163 

 Fece partire con tutta fretta il soccorso che il cielo aveva preparato alla sua famiglia.

  A073000190 

 Da ciò conchiudeva, coloro che soffrono essere cari al cielo, e più cari assai quando ricevono desolazioni sopra desolazioni, e pene sopra pene.

  A073000193 

 Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace di Gesù Cristo.

  A073000199 

 Essa consulta la ragione, ma essendo sovente deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne.».

  A073000241 

 Quel gran Maestro, trovandosi al momento di spedire i suoi Apostoli a predicare il Vangelo, raccomandò loro la semplicità della colomba, qual una delle virtù di cui avevano maggior bisogno, sia per {217 [431]} attirare sovra di sè le grazie del cielo, sia per disporre gli uomini ad ascoltarli ed a credere loro.

  A073000249 

 S Paolo aveva veduto delle maraviglie in cielo, ma perciò non si riguardava guardava come giustificato, perchè vedeva in se stesso troppe tenebre e troppi combattimenti interni.

  A073000285 

 Sembrerebbe questo un paradosso a chi non fosse tanto avanti, come voi lo siete, nelle cose del cielo, ed a chi non sapesse che la conformità al piacere di Dio nelle avversità è un bene maggiore di tutti i vantaggi temporali.» Lettera al signor Desbardas membro della camera de' conti.

  A073000294 

 Era maturo pel cielo.

  A073000296 

 Ma i singhiozzi di dolore cangiaronsi nella più tenera consolazione al pensare che perdendo uri sostegno in terra avevano acquistato un protettore in cielo.

  A073000297 

 Ecco la morte dei giusti; amati da Dio e dagli uomini, desiderati in terra e glorificati in cielo; muore il giusto; e vuol dire che cessa di fatigare in terra per regnare eternamente con Dio e co' Santi in cielo.

  A073000302 

 {277 [491]} I cristiani, e cui l'imbarazzo degli affari ed ancor più le proprio passioni, avevano chiuso gli occhi sulla gloria della celeste loro origine, rinvennero in Vincenzo e ne' suoi figli altrettante guide illuminale, altrettanti medici caritatevoli, che insegnarono loro a porre In non cote i beni caduchi della terra, ad apprezzare quelli del cielo.

  A073000305 

 Mentre noi ammiriamo le sante sue opere, adopriamoci anche per imitar te sue virtù, e saremo sicuri di venir anche noi cari agli uomini; ma quello che più importa diverremo cari a Dio, il quale saprà largamente ricompensare ogni nostra azione col ricolmarci di benedizioni in terra per renderci un di partecipi della gloria che i beati, in compagnia di Vincenzo, godono in Cielo per tutti i secoli de' secoli.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000011 

 Ciascuno l'amava, e l'onorava qual angelo di pace, e qual uomo disceso dal Cielo.

  A074000078 

 Satana per la superbia fu cacciato dal Cielo, e condannato alle pene eterne dell'Infemo.

  A074000089 

 Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo.

  A074000095 

 "Ma, soggiunse ancora Vincenzo, troverei qualche cosa a ridire sul farvi avanti voi stesso; voi non avreste motivo di sperare le benedizioni del cielo in un cangiamento il quale non può essere desiderato nè procurato da un'anima veramente umile come la vostra.

  A074000101 

 Fece partire con tutta fretta il soccorso che il cielo aveva preparato alla sua famiglia.

  A074000122 

 Da ciò conchiudeva, coloro che soffrono essere cari al cielo, e più cari assai quando ricevono desolazioni sopra desolazioni, e pene sopra pene.

  A074000125 

 Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace {145 [145]} di Gesù Cristo.

  A074000132 

 Essa consulta la ragione, ma perchè sovente sono deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000001 

 Creato che ebbe Iddio il cielo, la terra e tutte le cose, che nel cielo e nella terra si contengono, lasciò che seguissero da per sè stesse il corso delle leggi loro naturali secondo l'ordine della quotidiana provvidenza, che le conserva.

  A075000005 

 A tal fine c' impresse nel crearci la sua immagine e le sue fattezze, e ci designò eredi di tutti i beni paterni lassù in cielo.

  A075000005 

 E siccome ai figliuoli di gran Re tosto destinasi ajo di gran carattere, per istruirli, ed inspirar loro sentimenti principeschi e grandi; al modo stesso sul nascere di ciascun di noi, destina Iddio uno de'suoi Grandi del cielo, che tutto ciò adempia con noi.

  A075000006 

 Avete in cielo il vostro Unigenito, e il vostro Unigenito mandaste a morir per me.

  A075000006 

 Ed in qual pensiero non entrate, ed in quale sollecitudine? è tale la vostra bontà, che mentre mi promettete il cielo, già quanto è nel cielo tutto per me impiegate.

  A075000014 

 Venuta la pienezza de' tempi con dolce gara occupavansi a servirla in vita, con solenne trionfo la elevarono al cielo, e quivi venerandola nell'alto di Lei trono vicino a quello del suo figliuolo, le stanno ognora d'intorno in atto di omaggio, e godono che a sovvenimento di noi meschini siano essi da Lei prescelti quali esecutori amorevoli delle sue tenerezze verso di noi.

  A075000017 

 In un rapimento ella vide una moltitudine di Angeli, di cui parte voleva condurla in paradiso, come ella ardentemente desiderava, parte voleva che rimanesse ancora in vita per farsi una corona più preziosa in cielo.

  A075000017 

 Visse Crocefissa ancora alcuni anni, finché quegli Angeli che con somma vigilanza l'avevano assistita in terra, festosi ne accompagnarono l'anima in cielo, onorando pure il cadavere e il sepolcro con lietissime sinfonie, che furono da molti udite.

  A075000029 

 Con indicibil contento passerà quell'anima dalla mischia alla vittoria, e sentirassi dal suo Angelo rinnovarsi per lei quegli antichi cantici trionfali, che intonò già nel vincere in cielo lucifero: « già è salvo questo mio Cliente; perciò si rallegrino i cieli con tutti i suoi abitatori» (ap.

  A075000029 

 Felice chi conserva questi bei lumi, che guidano tanti all'eterna beatitudine in cielo.

  A075000035 

 Dissipate le mie tenebre coi vostri lumi, e le mie angosce addolcite co'vostri conforti, sicché sappia io benedire le croci che Iddio mi manda, per goder poi perfette consolazioni in cielo per tutti i secoli.

  A075000036 

 Nelle molestie che vi converrà incontrare conversando tra gli uomini, specialmente d'indole e di costumi diversi dai vostri, animatevi a tollerarle anche per questo, cioè per goder poi senza fine la compagnia de'santi Angeli in cielo.

  A075000040 

 Così videsi dall'Angelo cambiato Balaamo; così veggonsi tuttodì cambiare tanti cuori prima indocili, poi tra le strette di qualche traversia, tra i rimproveri che loro fa sentire l'Angelo si ravvedono dai loro errori, ritornano sulla diritta strada della virtù; ed oh allora le allegrezze tra cui tripudia il santo Angelo! Giubilando ne vola ad intimar su in cielo a tutte le gerarchie degli Angeli nuove feste, giusta il detto del Redentore, per la pecorella smarrita e sì felicemente all'ovile ricondotta.

  A075000056 

 Santa Francesca Romana sel vedeva sempre avanti colle mani incrocicchiate sul petto, e cogli occhi rivolti al cielo: ma per ogni leggier mancamento l'Angelo coprivasi, {59[145]} come per vergogna, il volto colle mani, e talora volgeva le spalle.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000005 

 Vivete intanto tutti felici, abbiate lunghi anni pieni di prosperità, e voglia il Cielo che vivendo io e voi da buoni cristiani possiamo poi trovarci tutti insieme in quella beata patria che non avrà più fine.

  A076000012 

 Tuttavia vi fu sempre grande concorso di popolo che da'più lontani paesi venivano ad invocare la protezione del cielo alla tomba di s. Pietro.

  A076000019 

 E ciò fu da Dio voluto affinchè gli uomini comprendessero come Iddio nella sua onnipotenza prende l'uomo il più abbietto in faccia al mondo per collocarlo sul trono glorioso a governare il suo popolo; comprendano eziandio quanto egli onori anche nella presente vita i suoi servi fedeli, e si facciano così una qualche idea della gloria immensa riservata in cielo a chi vive e muore nel suo divino servizio.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000001 

 Mi consola però che sono morti da buoni cristiani, e spero che saranno in cielo con Dio.

  A078000061 

 Se ti confessi bene, l'inferno non sarà più aperto per te, ma invece potrai alzare gli occhi al cielo e dire nel tuo cuore: il paradiso è nuovamente mio.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000002 

 È vero che molti si consolavano dicendo: abbiamo perduto due benefattrici in terra, ma avremo due protettrici in cielo: tuttavia era voce unanime che diceva: Sono morte le madri dei poveri; il mondo diveniva troppo perverso, e non meritava di avere dite Regine tanto buone.

  A079000038 

 Galantuomo! Non abbandonarmi in questi ultimi momenti: il Cielo te ne ricompenserà: raccomanda l'anima mia al Signore...».


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000022 

 Sembra che i nostri voti, o compagna degli angeli, sospirati presso di le si alzino meglio presso di Lui, e che il Cielo sorrida quando le nostre umili preghiere mescolano i loro dolci profumi a tuoi pacifici raggi.

  A086000025 

 Io vorrei quando in cielo trema la bianca stella, quando il mondo si addormenta {22 [458]} affranto da' piaceri, sollevando il lungo veto de' sacri misteri, solo ai piedi degli altari, amare, gemere e pregare.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000001 

 - Già il mondo è cosi cattivo, e fa venire tanta voglia di piangere, che è una vera benedizione del cielo quando possiamo alzare gli occhi in quadro più ameno di quello che ci presenta questa miserabile terra.

  A087000067 

 In fine mentre vi assicuriamo che rimarrà grata ed incancellabile ne' nostri cuori la memoria di questo bel giorno, unanimi preghiamo la Regina del Cielo, a cui è dedicato il novello tempio, che vi ottenga dal Datore di tutti i beni vita lunga e giorni felici.


don bosco-il galantuomo pel 1869.html
  A089000006 

 E un terzo: Il cielo d'Italia non comporta il crepuscolo della Riforma protestante.


don bosco-il galantuomo pel 1872.html
  A091000001 

 Ora è giusto che mente e cuore e tutta la mia vita io la impieghi per voi, e spero lo farò coll'aiuto del cielo.

  A091000007 

 III. Anche in quest'anno, il povero Galantuomo non sa se debba ridere, o se debba piangere! Siamo in un tempo, in cui chi vuole vivere da uomo giusto, bisogna che porti una grossa croce, ed ehì! mei! lo so ben io quante dure vicende, per questo, sono costretto a registrare nella mia vita! Testimonio il mio codino, me ne sono capitate di tutte le specie e di tutti i colori, e ne ho sofferto {9 [475]} delle così grrrosse da muovere a compassione persino i sassi!!! Oh venerati amici miei, se mai qualcheduno di voi, è costretto a piangere, perchè le cose non gli vanno più bene, deh! rasciughi tosto le lagrime, e d'ora in avanti, non vi sia più un uomo sotto la volta del cielo, che osi ancora lamentarsi delle sue miserie.

  A091000023 

 2° Un lume dal Cielo.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000002 

 In quanto al quando ed al come sentite: {5 [5]} Appena il 1872 fra i gemiti e fra i pianti universali darà l'ultimo respiro, e lascierà cadere le redini del suo governo nelle mani ancora tenere del 1873, chiunque di noi avrà dei fastidi corra immantinenti a gettarli nel pozzo; ciascuno si lucidi bene le scarpe, e si indossi le vesti più belle; ognuno stia preparato, e appena spunterà il sole nel nuovo anno 1873, tutti d'accordo facciamo un gran salto e valicando il mare portiamoci tutti mentalmente in quel luogo ove nacque il nostro Redentore, e ove gli Angeli del Cielo cantarono pace in terra agli uomini di buona volontà.

  A092000003 

 Il Vesuvio vomitò fuoco, il cielo aperse le sue cateratte, e la terra traballò sotto ai nostri piedi! Sopra cento persone, se ne trovano due volte cinquanta che si lamentano, che non si può più continuare di questo passo, che tutto è caro, che hanno troppe spese, e pochi danari.

  A092000007 

 Iddio ha promesso che i cattivi non vinceranno la sua Chiesa; passerà il cielo e la terra, ma non passerà la parola di Dio.

  A092000013 

 Per ultimo vi raccomando che non attacchiate troppo i vostri cuori alle cose di questo mondo, che tardi o tosto dovrete lasciare per sempre, ma procurate di acquistarvi dei tesori nel Cielo, ove la ruggine non li consuma, ed i ladri non ve li possono carpire.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000001 

 Ma credo che lo stesso accada a voi, i quali vedete al par di me come le cose vadano facendosi ogni giorno più brutte e le nuvole si addensino sul nostro bel Cielo.

  A097000011 

 Quanto si disse dei libri contro i costumi va sovratutto inteso dei libri contro la religione, contro la Chiesa, contro i suoi ministri, contro le pratiche di divozione; imperocchè non solamente i costumi, ma principalmente la fede bisogna conservar pura ed immacolata: quella fede, senza di cui, come dice s. Paolo, non possiamo piacere a Dio, quella fede che è la vita dell' uomo giusto, quella fede per cui trentasei e più milioni di martiri versarono il loro sangue, quella fede che ci discerne dai gentili, dai turchi, dagli eretici, quella fede insomma senza di cui non possiamo entrare in cielo, poichè come dice il divin Salvatore, chi non crede è già giudicato e condannato.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000030 

 Alle volte, sapete, io sento tali discorsi da certi becerini, o barabotti, come diciamo noi, che fanno proprio sospirare il cielo prima di tempo.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000023 

 Sia adunque lodato il cielo che hai conosciuto il pericolo e te ne sei levato.

  A102000065 

 Addio, che il cielo ti benedica.

  A102000066 

 Addio, che il cielo vi conservi.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000002 

 Acciocchè tale disgrazia a voi non accada vi presento un metodo di vivere breve e facile, ma sufficiente perchè possiate diventare la consolazione dei vostri parenti, l' onore della patria, buoni cittadini in terra per essere poi un giorno fortunati abitatori del cielo.

  A105000003 

 Alzate gli occhi, o figliuoli miei, ed osservate quanto esiste nel cielo e nella terra.

  A105000004 

 Questo Dio che sempre fu e sempre durerà dopo di aver creato tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono, diede quindi esistenza all'uomo, il quale di tutte le creature visibili è la più perfetta.

  A105000073 

 Che cosa potrai faro, che cosa potrai dire dal mezzo di quelle fiamme, lontano dal tuo Dio, privo per sempre del Paradiso? Volgerai per l'ultima volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della tua desolazione dirai: addio compagni, addio amici, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle, voi goderete per sempre, io sarò per sempre tormentato; addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, io non vi rivedrò mai più; addio, o Salvatore, addio, o Croce Santa, addio, o sangue sparso invano per me, io non vi rivedrò mai più.

  A105000074 

 Quanto mai fa bel vedere il Cielo con quella moltitudine e varietà di stelle! Aggiugni la vista di un bel giorno, dimodochè la chiarezza del sole non impedisca la chiara vista delle stelle nè della luna.

  A105000076 

 Che grande consolazione sarà la tua quando ti troverai in Cielo in compagnia de' parenti, degli amici, de'Santi, de'Beati e dirai: io sarò sempre col Signore: Semper cum Domino erimus.

  A105000095 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che {57 [237]} cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma pel merito del vostro Luigi, e pel vostro materno amore.

  A105000108 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad {62 [242]} altro se non allo cose del cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A105000139 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere di acqua dato per Dio, che sarà di tanto sangue che Luigi sparse ancora fanciullo flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli abiti insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno agghiacciandosi al freddo? Che de' digiuni sì austeri? Che di tanto invenzioni di flagelli, con cui macero le sue 'carni innocenti? Tutto questo quale gloria avrà meritato a s. Luigi in Cielo! La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa, che tutto il viver suo dal primo uso di ragione fino alla morte fu un continuo esercizio di carità verso il prossimo e d'amor verso Dio.

  A105000150 

 Padre nostro, che sei ne' cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, cosi in terra.

  A105000152 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepita di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: sali al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente l di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A105000152 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.

  A105000192 

 Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia salute! Sia lodato,e ringraziato ogni momento il Santissimo e divinissimo Sacramento.

  A105000193 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo; ricevetelo in isconto dee miei peccati, e per li bisogni di santa Chiesa.

  A105000232 

 Ah potessi aver il cuore de' Serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre di amore pel mio Dio, il quale si degnò {101 [281]} di eleggere la povera anima mia per sua abitazione', per sua delizia! Ah caro Gesù quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione!.

  A105000265 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A105000267 

 Nel quarto si contempla come la Vergine gloriosa dodici anni dopo la Risurrezione del nostro Signore passò da questa vita e dagli Angioli fu assunta in Cielo.

  A105000268 

 Nel quinto si contempla come la vergine Santa fu coronata dal suo Figliuolo Regina del Cielo e della terra; e si contempla ancora la gloria di tutti i Santi.

  A105000290 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che he potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo ajuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricever tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a'vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A105000355 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000003 

 Acciocchè questa disgrazia a voi non accada {6 [134]} vi presento un metodo di vivere breve e facile, ma sufficiente perchè possiate diventare la consolazione dei vostri parenti, l'onore della, patria, buoni cittadini in terra, per essere poi un giorno fortunati abitatori del Cielo.

  A107000007 

 Il Cielo vi conceda lunghi anni di vita felice, e il santo timor di Dio sia ognora quella grande ricchezza, che vi colmi di celesti favori nel tempo e nell'eternità.

  A107000008 

 Alzate gli occhi, o figliuoli miei, ed osservate quanto esiste nel cielo e nella terra.

  A107000009 

 Questo Dio, che sempre fu e sempre sarà, dopo aver create le cose che nel cielo e nella terra si contengono, diede esistenza all'uomo, il quale di tutte le creature visibili è la più nobile e perfetta.

  A107000011 

 Oh! quanto mai il Signore vi ama e desidera che voi facciate buone opere, per potervi rendere partecipi di quella grande felicità, che a tutti tiene preparata in eterno in Cielo.

  A107000073 

 Padre nostro, che sei ne' Cieli, sia santificato il Nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in Cielo, così in terra.

  A107000075 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, {78 [206]} morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, ove siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A107000075 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del Cielo e della terra.

  A107000151 

 Oh gran mistero! un Dio viene dal Cielo in terra per la mia salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

  A107000153 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione al Cielo: ricevetelo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa.

  A107000204 

 Egli è nell'Ostia Santa vivo e glorioso come in Cielo.

  A107000204 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un Crocifisso, ma vi è lo stesso Gesù Cristo, vale a dire il medesimo Figliuolo di Dio, il medesimo Gesù Cristo nato dall'Immacolata Vergine Maria, che morì per noi sulla Croce, che è risuscitato e salito al Cielo.

  A107000207 

 Altrove Egli ci fa le più grandi promesse, se ci accostiamo acibarci della sua Carne: « Io sono, Egli dice, il pane disceso dal Cielo; chi mangia di questo pane, che è la mia Carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

  A107000210 

 Grande Iddio, che colla vostra immensità riempite il Cielo e la terra, io mi umilio dinanzi a Voi e vi adoro con tutto il rispetto a me possibile.

  A107000218 

 Voi intanto, o Vergine Immacolata, per l'amore che portaste al Bambino Gesù, fate che vo lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'Altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i Cori degli Angeli, i quali in Cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù, che io vado a ricevere.

  A107000223 

 Ah potessi avere il cuore dei Serafini e Santi del Cielo, affinchè io ardessi mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione!.

  A107000241 

 Non lasciate mai di proteggermi, finchè non mi vediate già salvo in Cielo a benedirvi e a cantare le vostre misericordie per tutta l'eternità.

  A107000286 

 La propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede ed ottenere le benedizioni del Cielo sopra i popoli Cristiani.

  A107000303 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi Discepoli.

  A107000305 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Immacolata circa dodici anni dopo la Risurrezione del nostro Signore passò da questa vita e dagli Angeli fu assunta in Cielo.

  A107000306 

 Nel quinto si contempla come la Vergine Santa fu coronata dal suo Divin Figliuolo Regina del Cielo e della terra; e si contempla ancora la gloria di tutti i Santi.

  A107000460 

 Il Pontefice S. Pio V, che stando in orazione nelle sue stanze aveva dal Cielo avuto avviso della miracolosa vittoria, perchè se ne serbasse la rimembranza, volle che si aggiungesse nelle Litanie Lauretane il titolo di « Maria, Auxilium Christianorum » e si celebrasse al 7 Ottobre la Solennità di S. Maria della Vittoria.

  A107000468 

 Deh! Vi prego, sostenete i buoni, che possano perseverare, rinfrancate i deboli, e richiamate a penitenza i miseri traviati ed i peccatori, acciocchè trionfi qui in terra la verità e il regno di G. C. e si accresca così la vostra gloria e il numero degli eletti in Cielo.

  A107000470 

 Pietosissima Madre mia Maria, che in ogni tempo bramaste essere l'Aiuto de' Cristiani, assistetemi col vostro potente Patrocinio in vita, ma specialmente in punto di morte, e fate che io, dopo avervi amata e venerata in terra, possa venire a cantare le vostre misericordie in Cielo.

  A107000476 

 Affinchè così vivendo nel vostro amore vi possa poi un giorno benedire e lodare lassù nel Cielo in compagnia degli Angeli e dei Santi in eterno.

  A107000484 

 Rallegratevi, o Speranza dei peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che Vi lodano e Vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in Cielo.

  A107000486 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre Allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, Vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste Allegrezze, di cui ridonda il vostro bel Cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A107000487 

 Il Sommo Pontefice Pio VII concesse a tutti i Fedeli, i quali reciteranno al mattino, a mezzogiorno ed alla sera tre Gloria Patri in ringraziamento alla SS. Trinità pei sublimi doni e privilegi accordati alla SS. Vergine, specialmente nella sua gloriosa Assunzione al Cielo, Indulgenza di cento giorni ogni volta, e Plenaria una volta al mese a chi li avrà recitati come sopra tutti i giorni.

  A107000495 

 Pietosissimo Custode dell'anima mia, Voi che tanto vi umiliaste col venire dal Cielo in terra per impiegare il vostro ministero a favore di un essere sì vile quale io sono, fate che possa anch'io acquistare lo spirito di vera umiltà, e sia pienamente persuaso, che da per me non posso nulla senza il vostro aiuto e senza la grazia del mio Signore.

  A107000610 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa Santissima Trinità lo elesse a Sposò della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria Santissima; lo fece Custode e quasi Padre di Gesù Cristo vero Figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più preziosi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A107000626 

 VI. O angelo della terra, glorioso S. Giuseppe, che a' vostri cenni ammiraste soggetto il Re del Cielo, se la consolazione vostra nel ricondurlo dall'Egitto si turbò pel timore di Archelao, assicurato nondimeno dall'Angelo, lieto con Gesù e Maria dimoraste in Nazaret.

  A107000629 

 Per questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza vi supplichiamo col cuore sulle labbra ad interporvi, onde non ci avvenga mai di perdere Gesù con colpa grave; ma se per somma disgrazia lo perdessimo, tanto con indefesso dolore lo cerchiamo, finchè favorevole lo ritroviamo, {195 [323]} particolarmente alla nostra morte per passare a goderlo in Cielo, ed ivi con Voi in eterno cantare le sue divine misericordie.

  A107000637 

 Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A107001978 

 R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A107002071 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A107002072 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangieranno mai ( nel Vangelo ).


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000014 

 Fu accolto in ogni luogo come angelo sceso dal Cielo e i popoli venivano in folla da luoghi vicini per salutarlo.

  A108000020 

 S. Maddalena de' Pazzi, celebre a que'di pei doni straordinari onde il Signore la favoriva, vide in ispirito la gloria che egli si godeva nel cielo, e non potendo chiudere in sé stessa la sua ammirazione: Io vorrei, esclamava, potere scorrere tutto l'universo per manifestare in ogni luogo che Luigi è un gran Santo.

  A108000025 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma per merito del vostro Luigi e pel vostro materno amore.

  A108000029 

 A chi poi vi {64 [64]} dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A108000038 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio, fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad altro che alle cose del cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A108000070 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere d'acqua fresca dato per amor di Dio, che sarà di tanto sangue, che Luigi sparse ancor fanciullo flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli stessi abiti suoi insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno, agghiacciandosi al freddo? Che dei digiuni sì austeri I Che di tante invenzioni di flagelli, con cui macerò le sue carni innocenti 4 Tutto questo quale gloria avrà meritato a s. Luigi in Cielo? La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa che tutto il viver suo, dal primo uso di ragione fino alla morte, fu un continuo esercizio di amore verso Dio, e di carità verso il suo simile.

  A108000083 

 Padre nostro, che sei ne Cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, così in terra.

  A108000085 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A108000085 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del Cielo e della terra.

  A108000145 

 Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento.

  A108000147 

 lo ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo: ricevetelo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A108000202 

 Egli è nell'Ostia santa vivo e glorioso come in Cielo.

  A108000202 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un crocifisso, ma vi è G. C. medesimo, vale a dire il medesimo figliuolo di Dio, il medesimo G. C. nato dall'immacolata V. Maria, che morì per noi sulla croce, che è risuscitato e salito al cielo.

  A108000205 

 Altrove egli ci fa le più grandi promesse se ci accostiamo a cibarci della sua carne: Io sono, egli dice, il pane disceso dal cielo; chi mangia di questo pane, che è la mia carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

  A108000208 

 Granoe Iddio, che colla vostra immensità riempite il cielo e la terra, io mi umilio dinanzi a voi, e vi adoro con tutto il rispetto a me possibile.

  A108000215 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate {116 [116]} che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l' Ostia santa, io supporrà di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano, e benedicono quel medesimo Gesú che io vado a ricevere.

  A108000219 

 Ah potessi avere il cuore dei serafini del cielo, affinché l'anima mia ardesse mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione.

  A108000252 

 La propose come mezzo efficacissimo per {126 [126]} combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A108000266 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A108000268 

 Nel quarto si contempla come la Vergine immacolata circa dodici anni dopo la Risurrezione del nostro Signore passò da questa vita e dagli Angeli fu assunta in Cielo.

  A108000269 

 Nel quinto si contempla come la Vergine Santa fu coronata dal suo Figliuolo Regina del Cielo e della terra; e si contempla ancora la gloria di tutti i Santi.

  A108000292 

 Rallegratevi, o Speranza de' peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli {142 [142]} che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo.

  A108000294 

 , dì cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A108000300 

 Pietosissimo custode dell'anima mia, voi che tanto vi umiliaste col venire dal cielo in terra per impiegare il vostro ministero a favore di un essere sì vile quale io sono, fate che possa anch'io acquistare la spirito di vera umiltà, e sia pienamente persuaso, che da per me non posso nulla senza il vostro aiuto e senza la, grazia del mio Signore.

  A108000398 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A108000406 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000010 

 La preghiera, per dirlo con S. Grisostomo, «è la fonte, la radice, la madre di innumerevoli beni; il potere della preghiera spegne le fiamme, mette un freno al furore dei leoni, sospende le guerre, fa cessare le battaglie, calma le tempeste, mette i demoni in fuga, apre le porle del cielo, spezza i legami della morte, caccia le malattie, allontana le disgrazie, rassoda le città crollanti; flagelli del cielo, tentativi degli uomini, non vi ha alcun male che resista alla preghiera»

  A109000013 

 Ed affinchè Dio così pregato, più facilmente presti l'orecchio alle nostre orazioni, non tralasciamo, Venerabili Fratelli, di ricorrere all'intercessione di coloro che già riportarono la palma, e specialmente e sempre invochiamo {12 [490]} l'immacolata Vergine Maria, madre di Dio, di cui non havvi più alta e più potente patrona presso Dio, e che è madre di grazia e di misericordia; quindi invochiamo il patrocinio de'Ss. Apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i Santi del cielo, che regnano con Cristo.

  A109000047 

 - Correva l'anno 1300, quando una straordinaria quantità di gente dello Stato Romano, e forestiera accorse a Roma in numero tale, che pareva essersi colà aperte le porte del cielo.

  A109000070 

 Nell'atto, che egli deputava S. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de'cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto in cielo, e ciò che tu legherai in terra, sarà similmente legato in cielo».

  A109000095 

 Il Sommo Pontefice, Clemente VI, per eccitare i cristiani di tutto il mondo all'acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de'meriti di sua passione, lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a'suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A109000106 

 Oh! momento, da cui dipende un'eternità di gloria o di pena! Capisci, o cristiano, ciò che ti dico? Voglio dire che da quel momento dipende l'andare per sempre in Paradiso o all'Inferno; o sempre contento o sempre afflitto; o sempre figlio di Dio o sempre schiavo del demonio; o sempre godere cogli angeli e coi Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre coi dannati nell'Inferno.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000030 

 Carissimi Fratelli e Figliuoli, solleviamo il cuore alla speranza nella {37 [223]} bontà di Dio; non poniamo indugio a trarre profitto dalle grazie che la sua misericordia ci offre; ascoltiamo prontamente la sua voce che ci chiama a penitenza, acciò godendo di questo Giubileo in terra, possiamo prender parte alla festa eterna che si fa in cielo.

  A110000058 

 Ciò apparisce da molti testi della sacra Bibbia e specialmente dalle parole dette dal Salvatore a san Pietro quando lo stabilì capo della Chiesa, dicendogli: - Tutto, quello che legherai sopra la terra, sarà legato in cielo; tutto ciò che scioglierai in terra, sarà anche sciolto in cielo (S. Matt. 18).

  A110000130 

 Va dunque, o cristiano, va spesso {99 [285]} da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono dei tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un sì grande potere ai suoi' ministri.

  A110000133 

 Perciò quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A110000133 

 Questo è quel pane vivo che discese dal Cielo: Hic est panis vivus qui de coelo descendit.

  A110000136 

 Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un'azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000002 

 È vero che la divozione verso di questa gran Regina del cielo fu in tutti i tempi il conforto del genere umano.

  A111000008 

 Tale divozione {5 [299]} è appoggiata sulla grande venerazione che in ogni tempo i fedeli cristiani professarono verso la grande Regina del cielo; è appoggiata sui grandi bisogni spirituali e temporali da cui siamo circondati e da cui possiamo essere da Maria sollevati; è appoggiata sopra il consenso dei fedeli, sopra l'approvazione dei vescovi e del medesimo Vicario di Gesù Cristo.

  A111000029 

 Non avvi alcun dubbio che le benedizioni del cielo piovute sopra molte anime tocche dalla grazia si riverseranno sopra l'intiera armata e saranno coronate con un esito felice della guerra medesima.

  A111000030 

 In quest'anno cominciarono ivi a risuonare le lodi della Regina del cielo.

  A111000035 

 Alla sua voce gli uccelli, i pesci e gli altri animali hanno popolato il cielo, la terra e le acque.

  A111000035 

 Fu separata la luce dalle tenebre, in sull'istante si sparse nei vasti spazii del cielo e della terra.

  A111000043 

 Sui finire di queste settimane Gesù nacque in Betlemme da Maria sempre Vergine, e sotto alle più umili sembianze Iddio Creatore del cielo e della terra si fa uomo: et Verbum caro factum est.

  A111000052 

 Considera, o cristiano, e trema riflettendo al gran numero di quelli che non sono in grembo della Chiesa cattolica e perciò tutti fuori della strada che conduce al cielo.

  A111000056 

 Io darò a te le {38 [332]} chiavi del regno de' cieli, quello che scioglierai in terra sarà pure sciolto in cielo; ciò che legherai in terra sarà pure legato in cielo.

  A111000066 

 Il coraggioso missionario fa un'offerta del suo corpo a quel Dio che glie lo aveva donato, a lui raccomanda l'anima sua, e tenendo gli occni rivolti al cielo, sentesi innondare di gioia il cuore, perchè fatto degno di patire per Gesù Cristo.

  A111000066 

 Si leva un fumo ed un fetore; {53 [347]} tremano gli astanti; e il santo martire fermo nella fede di Gesù Cristo alza gli occhi al cielo, e non altro dice: ah Padre mio, o mio Dio... Mentre si vanno rinnovando questi atroci tormenti, un mandarino gli fa la seguente dimanda: perchè nella religione cristiana si strappano gli occhi ai moribondi? Alludeva egli all'amministrazione dell'olio santo.

  A111000066 

 Si ode un funereo suono di tamburo, cessato il quale, afferrano le mammelle del condannato, le tagliano {54 [348]} di un colpo solo e gettano a terra quei brani Mentre si vanno rinnovando simili tormenti, la vittima rivolge al cielo per l' ultima volta i tuoi sguardi, indi mettendo l'anima sua nelle mani di Gesù Crocifisso, quasi fatto a brani abbassa il capo, manda l'ultimo respiro, e l'anima sen vola a Dio.

  A111000067 

 Va pure al cielo o fortunato ministro di Gesù Cristo, e mentre noi ammiriamo il tuo trionfo tu imploraci dal cielo grazia e forza di seguire il tuo esempio; e che, se non avremo la gloriosa sorta di dar la vita per la fede, almeno viviamo da fervorosi cristiani fino alla morte.

  A111000084 

 Il glorioso Pio VII riconoscendo dalla protezione di Maria il suo ristabilimento nella Sede pontificia e la pace ridonata alla Chiesa dopo una serie di tristi avvenimenti, in segno di gratitudine verso la gran Regina del cielo, institui l'anno 18l5 in suo onore quella festa che si chiama Maria aiuto dei cristiani.

  A111000087 

 Nel cielo poi non si piange, ma se i beati potessero piangere, piangerebbero solamente il tempo perduto in questa vita, in cui potevano acquistarsi maggior merito pel Paradiso.

  A111000099 

 Amiamolo perchè Egli solo in cielo ed in terra è degno di essere amato sopra tutte le cose, e servito fedelmente.

  A111000142 

 Basta il dire che, siccome ci assicura il Salvatore, si fa maggior festa in cielo sopra un peccatore che si converta, che non si fu per novantanove giusti, {120 [414]} che camminino per la via della salute.

  A111000144 

 Gesù ci chiama dalla croce, Maria e tutti i Santi ci invitano dal cielo.

  A111000154 

 Quasi nel momento stesso ch' egli cessava di proferire queste parole, l'anima sua volava al cielo certamente, accompagnata da Maria di cui in vita era stato fervoroso divoto.

  A111000156 

 Io muoio, e morendo spero di andarla a ritrovare in cielo.

  A111000166 

 La santa Vergine lo esaudi, e Luigi è nel novero di quelle anime privilegiate che portarono all'altra vita la stola dell'innocenza battesimale, che certamente gli forma ora in cielo una speciale corona di eterna gloria.

  A111000177 

 Onde che sarà mai il godere per sempre la compagnia di Lei in cielo? Racconta s. Gregorio Magno che una fanciulla di nome Musa era molto divota di Maria: aveva però il difetto di trattenersi volentieri colte sue compagne in leggerezze.

  A111000177 

 Rispose allora Musa: ecco, Signora, vi seguo; ecco, Signora, vengo; e cosi dicendo morì per accompagnarsi col coro delle sante Vergini in cielo a cantar per sempre le lodi di Gesù e della Ss. sua Madre.

  A111000190 

 Immaginiamoci quante grazie e quante benedizioni Maria non otterrà nel cielo dal {168 [462]} suo amato Gesù a favore di quelli, che coi loro consigli, colle loro opere, preghiere, limosine o in qualche altra maniera esercitano atti di misericordia verso il prossimo?.

  A111000206 

 Entrato in un'abbietta cameruccia, priva di ogni comodita, vide la meschina agonizzante che giaceva sopra un po' di paglia immersa nelle più gravi miserie; onde sentì nell'animo un dolore di vera compassione; ma cangiò il dolore in sorpresa, quando vide un coro di vergini venire dal cielo a bella posta per prestare alla povera moribonda aiuto e conforto.

  A111000206 

 Udita la Confessione amministrò il Viatico a quell'anima felicissima, la quale trasportata dall'amor di Dio, dalla compagnia di Maria e delle altre Vergini gloriose, si separò dal corpo per volare al cielo a ringraziare per tutti i secoli la sua grande benefattrice.

  A111000231 

 Pregare la Vergine ad accettare per sempre l'offerta, che noi facciamo del nostro cuore coll'oltenerci di poter un giorno venire a tributarle i nostri ossequii perfettamente in cielo, come ora glieli doniamo debolmente in terra.

  A111000233 

 Fra i vostri due cuori Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000006 

 Il Signore ci benedica tutti e ci conservi nella sua santa grazia qui in terra, affinchè possiamo giungere un giorno a benedirlo eternamente in Cielo.

  A112000012 

 Qualora Francesco avesse veduto quelli di sua famiglia a far preghiere, tosto mettevasi in atteggiamento divoto alzando gli occhi e le innocenti sue manine al Cielo quasi presago di quei grandi favori, che in seno versato gli avrebbe il misericordioso Iddio.

  A112000033 

 Siccome la mattina Francesco invitava l' anima sua innocente a sollevarsi al cielo, cosi la sera la intratteneva nelle tenebre del sepolcro con qualche pio e devoto pensiero.

  A112000127 

 Alcuna volta lo vedevano i compagni durante lo studio farsi il segno della santa croce, alzare gli occhi verso il cielo e pregare.

  A112000232 

 Come mai pertanto la potrò degnamente ricompensare? Non potendolo {143 [385]} in altra guisa procurerò almeno di darle segni della mia costante gratitudine col conservare nella mente impressa la ricordanza dei benefizii ricevuti, ed in questi pochi giorni mi adoprerò con tutte le forze per augurarle copiose benedizioni dal cielo con buon fine dell' anno presente e buon principio dell' anno nuovo.

  A112000269 

 Egli interruppe il mio discorso dicendo: {154 [396]} Si, si la santa volontà di Dio sia fatta in ogni cosa in cielo ed in terra.

  A112000316 

 Forse Ella venne ad invitare l' anima di lui per condursela seco al cielo.

  A112000320 

 Alle undici e un quarto il Besucco fissandomi collo sguardo si sforza di fare un sorriso in forma di saluto, di poi alzò gli occhi al cielo indicando che egli se ne partiva.

  A112000321 

 Gli stessi compagni ben lungi dall' avere il panico timore che generalmente si ha pei morti andavano con ansietà a vederlo e tutti dicevano che egli sembrava veramente un Angelo del cielo.

  A112000321 

 Io credo, conchiudeva un terzo, che Besucco posseda già un trono di gloria in cielo, e che invochi le divine benedizioni sopra i suoi compagni ed amici.

  A112000321 

 La voce comune che correva fra tutti era che egli fosse volato al cielo.

  A112000329 

 Il Signore ajuti te, ajuti me a perseverare nell' osservanza de' suoi precetti nei giorni della vita, perchè possiamo poi un giorno andare a godere in cielo quel gran bene, quel sommo bene pei secoli de' secoli.

  A112000334 

 Il giorno 16 poi essendo il cielo sereno al mezzogiorno di bel nuovo si rinnovò il sudore specialmente al costato dove pareva fosse la sorgente principale.

  A112000334 

 Nei giorni dal 9 al 14 novembre il cielo era nuvoloso, poi cadde grande {184 [426]} pioggia e neve; ma il benedetto crocifisso fu sempre asciutto senza verun indizio di sudore sofferto.

  A112000340 

 La s' incomincia per lo più col cielo sereno ma è ben raro che si possa terminare senza pioggia.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000019 

 {14 [14]} Finalmente prima di salire al Cielo Gesù adempì perfettamente la divina promessa, e terminò la sua elezione dando a Pietro piena autorità sopra tutta la Chiesa, comandandogli di pascere e reggere gli agnelli e le pecore, cioè non solo i semplici fedeli ma i Sacerdoti e i Vescovi eziandio: Pascola i miei agnelli; pascola le mie pecore.

  A113000036 

 La seconda corona fu aggiunta da Bonifacio VIII; la terza da Benedetto XII. Sebbene una sola possa esprimere il sommo potere del Papa, tuttavia le tre corone esprimono meglio le tre potestà che egli ha in Cielo, in terra e nel Purgatorio, coelestium, terrestrium, et infernorum.

  A113000066 

 Non era scritto così in cielo.

  A113000069 

 L' anima sua bella abbandonava la terra per volare al cielo.

  A113000075 

 Chi dalla porta maggiore della Basilica Vaticana avesse portato lo sguardo per l' immensa piazza di S. Pietro avrebbe ripetute le enfatiche parole di altri tempi: Qui si sono aperte le porte del cielo.

  A113000124 

 Ma nel suffragio dei colleghi ravvisando i voleri del cielo, si sottomise alla inaspettata dignità.

  A113000142 

 Il Papa, volto un po' verso l' angolo a diritta della Chiesa, con le braccia levate in alto ed il capo alzato verso il cielo, appariva in atto d' invocazione potentemente poetico.

  A113000185 

 "Voglia poi il Cielo che come il Libro Santo dei Re aggiunge che Davidde quadraginta annis regnavit, racconti così l' Ecclesiastica Istoria ai posteri la longevità del Pontificato di Leone XIII. {91 [91]} "Sono questi sentimenti e voti sinceri che in nome del Sacro Collegio depongo io ora ai Sacri Vostri piedi.

  A113000207 

 Saggio e pio qual era, considerate le ragioni prò e contro, e preso consiglio col direttore dell'anima sua, egli deliberò di accogliere il grazioso invito del Re del Cielo, e intraprese lo studio della teologia.

  A113000212 

 È indicibile la gioia di cui sentissi inondare il cuore l'Aronne novello in quel giorno avventurato, in cui ebbe la felicissima sorte di chiamare dal Cielo colla sua parola, e d'immolare sull'ara di pace 1'Agnello di Dio, {106 [106]} che toglie i peccati del mondo.

  A113000216 

 La popolazione poi, conscia del bene che ne aveva ricevuto, non rifiniva di applaudire all'egregio Delegato, e lo prese ad amare siffattamente, che essendo caduto infermo, innalzò a Dio molte pubbliche e private preghiere, fece spontanee processioni a piedi nudi ed in abito di penitenza per implorarne dal cielo la guarigione, ed ottenutala ne lo ringraziò dal più intimo del cuore.

  A113000228 

 Verso i sacerdoti della sua diocesi tanta fu la benevolenza e bontà, che essi lo considerarono sempre come una benedizione del Cielo, come un dono squisito loro fatto da Dio.

  A113000233 

 Queste due care divozioni furon come i più larghi canali, per cui egli fece discendere dal Cielo le acque benefiche ad irrigare le anime alle sue cure commesse, e a far lor produrre fiori e frutti di ogni più eletta virtù.

  A113000238 

 Io presi la penna e gliela restituii, dicendo: Coraggio! Non si tratta di Voi in questo momento! Si tratta della Chiesa e dell'avvenire del mondo! Ed esso levò gli occhi al Cielo come per implorare l'assistenza divina.

  A113000264 

 Dopo quindici giorni poterono mettersi a bordo di un altro battello che li portò nelle remote regioni, di cui il Cielo aveva loro affidata la cultura.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000037 

 Permettimi adunque di rimaner teco al cimento cogli altri, e non temere di me che coll'ajuto del Cielo mi sento animo di affrontare ogni pericolo e reggere a tutte prove.

  A114000046 

 Tiburzio allora li condusse dal santo Pontefice e mostrandoglieli così disse: Vedi ora, o Padre Santo, vedi costoro? Essi sono il primo frutto della mia fede, sono tre anime che ho guadagnato {33 [395]} al Cielo.

  A114000063 

 Rivolgendo pertanto il loro discorso al Papa, perchè, dicevano, prolungate di più le nostre pene, perchè differite, o Beato Padre, di aprirci colle vostre chiavi quel cielo di cui Iddio vi ha fatto usciere? Perchè non lavar tosto le macchie delle anime nostre coll'acqua del Santo Battesimo? temete {44 [406]} forse che le persecuzioni debbano far vacillare la nostra costanza? No, no, non sarà.

  A114000064 

 Egli è padrone di quanto avvi nel Cielo e nella terra: nella maestà è invariabile, nella gloria inesplicabile, e ne' suoi decreti imperscrutabile.

  A114000064 

 Questo Dio di bontà infinita, mosso a compassione del genere umano, mandò il suo divin figliuolo dal cielo in terra a patire e morire per salvarci.

  A114000065 

 In questa guisa voi diverrete figli del vero Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi delle ricchezze cdel Cielo.

  A114000071 

 Difatto cadde tosto in una malattia sì grave, che pochi giorni dopo il battesimo volò a ricevere la ricompensa eterna in Cielo.

  A114000072 

 Che cosa mai potrò io desiderare se non finire la vita con un colpo di spada, e così liberare l'anima mia dalle carceri del corpo e volare al cielo? Ma dove andiamo, o fratelli, deh non indugiate più, conducetemi presto al luogo dove {50 [412]} io dovrò essere colpito dal vostro ferro!.

  A114000073 

 Alzati poi gli occhi al Cielo e incrocicchiate le braccia al seno, favellò così: Dio onnipotente, Dio pietoso, avvalorate le deboli mie forze, degnatevi di assistermi in questo mio ultimo combattimento.

  A114000073 

 Gli antichi guerrieri erano qui condotti in trionfo dopo di aver vinti i nemici della patria, ed erano accolti fra gli applausi dei cittadini; io spero di riportare compiuta vittoria dei nemici di Dio per essere accolto da Gesù, e dai Santi nel Cielo.

  A114000073 

 Spiacenti solo di non potere come vorrei non una ma mille volte mor... (voleva dir morire) e in quel momento gli fu vibrato un colpo di scimitarra che troncandogli le parole sulle labbra gli spiccò il capo dal busto e l'anima sua innocente e piena di meriti volò al cielo.

  A114000094 

 Dio lo ha egli stesso creato; per l'uomo Gesù Cristo si degnò, discendere dal cielo in terra, nascere da una Vergine, umiliarsi e morire in croce per salvarlo, cancellargli i peccati, alzarlo dagli abissi di perdizione e condurlo al regno de' cieli.

  A114000134 

 Dopo si pose a pregare così: Signor Iddio Padre del S. N. Gesù Cristo, il quale per salvare tutti gli uomini mandasti dal cielo in terra il Signor Nostro Gesù Cristo per così liberarci dalle tenebre del peccato, dà a cotesti tuoi servi la fermezza nella fede, perchè tu sei potente e regni nei secoli de' secoli.

  A114000171 

 Macedonio eseguì egli medesimo l'ordine sovrano, e con un colpo tagliò la testa alla santa vergine, che lasciava così il corpo nella sua casa terrestre, mentre l'anima sua volava a godere la beata eternità nella patria del cielo.

  A114000186 

 Il santo allora si pose ginocchioni {95 [457]} e fece una fervorosa preghiera, dipoi alzò gli occhi al cielo ed esclamò: Tu, o gran Dio, dimostra chi di noi tenga la vera fede facendo ritornare a vita il cadavere di colui che io sono per chiamare.

  A114000217 

 Così se la lettera non era salita materialmente in cielo, era per altro stata realmente ricevuta da uno de' suoi angeli.

  A114000217 

 La meschinella sorpresa e spaventata si mette a piangere, poi racconta alla dama la sua trista istoria, e ne mostra come prova la lettera che voleva inviare al cielo.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000013 

 Il santo vescovo rispose: Io sono cristiano e vescovo, e non conosco altro che sia degno di essere adorato se non il Dio Creatore del cielo e della terra.

  A115000024 

 Certamente starò assai meglio con lui che con mio padre; se fui cacciato dalla casa paterna, ne abiterò una che è pia grande e più bella; rinunzio di buon grado ai beni temporali per essere ricco nel cielo; nè la morte mi atterrisce perchè da essa comincia una vita migliore.

  A115000038 

 Un giorno trovossi presente anche Asterio, che tutto commosso per vedere tanti uomini in cotale guisa dal demonio ingannati, sollevò gli occhi al cielo e così pregò: Dio grande, creatore e padrone di tutte le cose, pei meriti del tuo divin figliuolo Salvator nostro Gesù Cristo ascolta l'umile mia preghiera.

  A115000065 

 Gli insegnò l'astronomia, ossia la scienza delle stelle per assuefarlo a sollevare il suo spirito al cielo.

  A115000069 

 Abbandonato così tutto ciò che possedeva si ritirò in una solitudine, dove rimase per lungo tempo tranquillo, tutto dedito alle cose del cielo.

  A115000074 

 «Non siamo noi forse al coperto, disse loro, sotto le ali della provvidenza di Dio? Il nostro Divin Salvatore non ci ha forse comandato la sola cura di fabbricarci un'eterna dimora in Cielo?» Tostochè ebbe proferito queste parole molti cittadini a lui si avvicinarono chiedendogli come per grazia che andasse ad alloggiare nella loro casa.

  A115000079 

 Gregorio allora non dubitò più della scelta che il cielo faceva di Alessandro.

  A115000085 

 Inteso esservene ancora diciassette, alzò gli occhi al cielo e dimostrando per una parte il suo dolore di non veder i suoi desiderii intieramente compiuti, rendè per altra parte umili grazie al Signore, perchè non avendo trovato quando imprese a coltivar quella vigna se non diciassette cristiani, allora lasciava al suo successore non più che altrettanti pagani.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000009 

 O protestanti, evangelici, valdesi, luterani, calvinisti, o di qualunque denominazione voi siate, deh! ascoltate la voce del cielo che vi chiama; aprite gli occhi, ritornate alla religione che un tempo i vostri padri abbandonarono; abbracciate la loro fede, praticate quel culto visibile che fu in ogni tempo insegnato e praticato nella Chiesa Cattolica; culto interamente modellato sopra quello descritto nella Bibbia.

  A116000012 

 Allora, dice Eusebio, apparve a tutti sensibile la protezione del cielo a favor dei cristiani.

  A116000018 

 Reveriano con tranquillità ma con fermezza rispose: Il Signor nostro Gesù C. figlio di Dio vivo è colui che ha fatto il cielo, la terra e tutte le cose che in essi vi sono.

  A116000028 

 Oggi, caro figlio, oggi tu lascierai questo miserabile mondo per volare al possesso della grande ed eterna felicità del cielo.

  A116000028 

 Solleva il tuo cuore al cielo, là vi è la sede della maestà del nostro Dio, che regna nell'immensa sua gloria.

  A116000037 

 Gesù Cristo è Figlio di Dio, Verbo del Padre altissimo che venendo dal cielo in terra nacque di Maria Vergine per liberare il genere umano dalla schiavitù del demonio.

  A116000041 

 La coraggiosa vergine appena chiusa in oscura prigione alzò gli occhi al cielo e prostrata pregò umilmente il Signore {24 [362]} a volerle dare coraggio e fortezza a fine di perseverare nei tormenti sino alla morte.

  A116000042 

 Non temere, le dissella tua preghiera è stata esaudita; combatti da forte in terra e sarai coronata di gloria in cielo.

  A116000049 

 Io godo abbastanza di avere l'eterna eredità con Gesù Cristo in cielo.

  A116000050 

 Ma quanto mai sono deboli gli sforzi degli uomini allora che sono contrari ai voleri del cielo!.

  A116000054 

 Bonosa temendo che un discorso moderato potesse mettere in pericolo i novelli convertiti disse risolutamente al governatore: Insensato e tiranno crudele! Non ti accorgi che i tuoi Dei sono demoni? Non hai mai udito quanto dice un santo profeta: tutti gli Dei delle nazioni sono demoni, soltanto il nostro è il vero Dio creatore del cielo e della terra?.

  A116000057 

 Nei maggiori patimenti era sempre festante pensando che i mali della vita presente le aprivano le porte al premio eterno che Gesù Cristo le teneva preparato in cielo.

  A116000058 

 Gli atti del martirio di questa Santa terminano colle parole seguenti: O gloriosissima vergine Bonosa, prega per noi miserabili peccatori e ottienci dal Signore forza e coraggio onde possiamo seguire i tuoi esempi e giungere un giorno a godere la medesima felicità che tu godi in cielo per tutti i secoli dei secoli.

  A116000075 

 Ecco quanto leggiamo s. Giovanni Evangelista aver veduto farsi in cielo.

  A116000077 

 Questo luogo io l'aveva destinato per me, essendo cosa convenevole che ivi sia sepolto il Sacerdote, dove fu solito ad offerire il Sacrifizio; ma cedo alle sacre vittime la parte destra; questo luogo era dovuto ai martiri.» E per questo altare terreno viene a significarsi l'altare del Cielo, dove pienamente riposano le anime dei martiri.

  A116000152 

 Ma che non può l'uomo aiutato dalla grazia di Dio? Il Santo pativa con gioia, nè altro gli uscì mai di bocca, se non queste parole: quanto più saranno prolungati i patimenti della vita, altrettanto sarà grande il premio che il mio divin Salvatore mi compartirà dopo morte in cielo.».

  A116000155 

 Probo suo successore, atterrito dall'infortunio toccato ad Aureliano, riconobbe in esso il castigo del cielo pei mali fatti patire ai cristiani.

  A116000160 

 Il Santo rimasto solo alzò gli occhi al cielo, fece di nuovo a Dio un sacrifizio della sua vita, e lo pregò a volerlo aiutare a far la sua santa volontà e gradire que' patimenti a cui era esposto.

  A116000166 

 Caritone vedendo l'opera sua benedetta dal Cielo pensò di fabbricare una laura accanto alla chiesa.

  A116000186 

 Ricordatevi che è momentaneo quello che patite nel mondo, ma che è eterno quello che si gode in cielo.

  A116000186 

 Si avvicinava ognor più il giorno in cui Dio voleva rimunerare tante penitenze e tante lunghe fatiche del fedele suo servo, chiamandolo a godere l'immensa felicità del cielo.

  A116000194 

 Dopo di aver dette queste e molte altre cose a' suoi discepoli raccomandò a tutti di aver cura della salute dell'anima, li benedisse e nell'atto che li benediceva senza provare alcuna violenza del male lasciava il corpo tra le braccia de' suoi figli spirituali, mentre {93 [431]} l'anima volava gloriosa a godere quel premio infinito che si gode in cielo per tutti i secoli.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000082 

 Grisogono rispose: Io, o principe, nell'intimo del mio cuore adoro un solo Dio creatore del cielo e della terra, perciò non posso adorare gl'idoli tuoi, i quali ad altro non sono buoni che condurre alla perdizione coloro che in essi pongono confidenza.

  A117000111 

 Ma ella rispose con celeste sapienza a tutte le obbiezioni che le facevano, e con una serie {53 [53]} di prodigi Dio la liberò dagli ingoiti de' maligni e finalmente cinta della corona dei vergini e dei martiri volava gloriosa al Cielo il 21 gennaio nel 304.

  A117000116 

 La sepoltura fu fatta solenne, e vi prese parte tutto il clero Romano portando lumi in mano, cantando inni sacri al Signore e facendo preghiere certamente in suffragio dell' anima di lui, che per altro era già volata al cielo.

  A117000136 

 Come fu alla presenza di lui Emidio cominciò a parlare cosi: 0 Padre universale e mediatore tra Dio e gli uomini, la cui lingua chiude ed apre la porta del Cielo, vieni in nostro ajuto, perciocchè noi siamo gravemente perseguitati perchè non vogliamo negare Gesù Cristo.

  A117000145 

 Il coraggioso confessore della fede non altro disse che queste parole: Ti rendo grazie, o Signore, che ci fai degni di entrare nelle porte del Cielo.

  A117000158 

 In quel momento il Cielo, che prima erasi coperto di dense nuvole, si fa sereno e la chiesa appare tutta irradiata di viva luce.

  A117000191 

 In tutti questi martiri si verifica la grande verità de' libri santi, che mentre le anime dei giusti godono gloriosi la felicità del cielo, le loro ossa sono venerate e riconosciute sorgenti di benedizioni; e la lero memoria è in benedizione di secolo in secolo per tutte le generazioni.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000024 

 Questa tenera affezione di s. Lorenzo verso il Pontefice faceva sì che {13 [281]} sebbene sul fiore di sua età, non altro desiderava che vivere o morire col suo maestro, aiutarlo in vita o andare con lui a godere la felicità del cielo.

  A118000044 

 L'apostolo Pietro, vostro antecessore, mandò prima di sè al cielo il diacono s. Stefano, così voi, o padre santo, fate conoscere il vostro coraggio nella persona del vostro figlio, ed offerite al Signore colui che voi avete ammaestrato.

  A118000058 

 Felicissimo ed Agapito si volsero al principe ed a tutti gli astanti dicendo: Miseri che siete, quale grande errore non è mai il vostro! Non vogliate disprezzare colui che vi parla a nome di Dio creatore del cielo e della terra.

  A118000081 

 In quel momento fu udita una voce che veniva dal cielo e diceva: Tu dovrai ancora sostenere molti combattimenti.

  A118000095 

 Cosi dicendo mandò l'ultimo respiro, e l'anima sua adorna della corona di vergine e martire volò gloriosa al cielo.

  A118000095 

 In quel momento il nostro Santo parve già trasportato al Cielo che gli stava aperto.

  A118000095 

 Raccolse tuttavia le forze che ancora gli rimanevano e sollevando il pensiero a Dio e lo sguardo al cielo, proferì queste ultime parole: Ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, che col mezzo di questi patimenti mi hai fatto degno dì entrare nelle porte della beata eternità.

  A118000126 

 A quella vista il pio sovrano trasse dal cuore un profondo sospiro, e disse: Glorioso s. Lorenzo, se per tua intercessione io potrò vincere queste barbare nazioni, e condurle alla conoscenza della cristiana religione, io ti prometto coll'aiuto del cielo di far ristorare questo luogo già al tuo culto consacrato ed ora rovinato; ti prometto, dico, di restituirlo allo stato di prima e degno del tuo nome.

  A118000129 

 Terminava appena di parlare, quando un fuoco improvviso cadde dal cielo sopra quelle biade, le incendiò, e tutte le ridusse in cenere.

  A118000142 

 Giunto innanzi alia chiesa dedicata a s. Lorenzo, mentre i fedeli cantavano lodi al Signore, alla vista di tutti cadde dal cielo il fulmine, che andò a percuotere il carro e le biade, e tutto ridusse in fiamme.

  A118000145 

 La calamità pesava sopra di tutti; e la terra pareva arsa dal fuoco, il cielo di bronzo.

  A118000145 

 Ma nell'atto che il coro comincia il canto della Messa si oscura il cielo, si leva un temporale che in un istante si risolve in pioggia, la quale continua dirotta in tutto il tempo del divin sacrifizio.

  A118000149 

 Appoggiati all' aiuto del Cielo, gli spagnuoli e i piemontesi attaccarono i francesi, che maggiori in numero opposero una gagliarda resistenza.

  A118000149 

 Oltre alle forze umane il Duca di Savoia fece eziandio ricarso all'aiuto del Cielo, senza cui tornano vani tutti gli sforzi degli uomini.

  A118000154 

 Pertanto, o lettore, se ti accadrà di visitare la chiesa di s. Lorenzo eretta in questa città, fa di considerarla come glorioso monumento che attesta le benedizioni del Cielo versate sopra gli uomini ad intercessione di s. Lorenzo.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000022 

 Il cielo pre-sentavasi alquanto annuvolato e minacciante pioggia, ma quei di Trastevere erano talmente sicuri che in quel dì non sarebbe sturbata la loro festa, che tutta la notte, e buona parte della mattina attesero instancabili ai preparativi.

  A122000083 

 Impegnata la zuffa nel coro di oltre 100 voci reali, lo suono della campana chiama a pregare, intanto che un coro di 300 soprani incessantemente implora l' aiuto dell' Augusta Regina del cielo.

  A122000104 

 Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo.

  A122000148 

 Il cielo presenlavasi alquanto annuvolalo e minacciante pioggia, ma quei di Trastevere erano talmente sicuri che in quel dì non sarebbe sturbata la loro festa, che tutta la notte, e buona parte della mattina attesero instancabili ai preparativi.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000004 

 {5 [95]} E che questo realmente fosse il disegno della Provvidenza, lo dimostra ancora il continuo succedersi di favori, che scendono dal cielo, su chi si rivolge divotamcnte a questo santuario, invocando Maria sotto il glorioso titolo di aiuto dei Cristiani.

  A123000018 

 Allora riflettè, ed essendo uomo religioso, credette che un raccolto cosi esiguo fosse permesso dal {12 [102]} cielo, in punizione della ritardata esecuzione del voto.

  A123000031 

 Altre grazie di non minore importanza ottenni dall'Augusta Regina del cielo, pel bene della mia famiglia.

  A123000044 

 Ogni sorgere d'aurora era nunzio di una giornata tempestosa, benchè il cielo fosse sereno.

  A123000061 

 Ora le mando, entro a questa lettera, le promesse lire 2 e prego la S. V. a voler pubblicare questo mio foglio, a maggior gloria, di Dio e per infervorare altresì molti altri in questa si bella divozione, onde accrescere sempre più qui in terra i divoti di Maria, per poterle poi fare gloriosa corona in cielo.

  A123000135 

 dovere di confessare innanzi al popolo cattolico, e di addimostrare con prove non dubbie, che lassù in cielo abbiamo un ottimo Padre che veglia sopra di noi, ed un'affettuosa Madre, che non mai abbandona gli afflitti suoi figli, quando ricorrono ad essi con un'cuore confidente.

  A123000152 

 Io però sapeva qual Madre potente avessi in cielo.

  A123000169 

 Madre fortunata, che per intercesione di Maria potè farsi più bella e pura, per comparire alla presenza di Dio! Dal cielo prega per l'affezionalo tuo figlio....

  A123000191 

 Dopo un sordo rombo di tuono, che fu come il segnale della orribile battaglia degli elementi tutti del cielo e del mare, si scaricarono di botto su di noi a un {118 [208]} terribile vento pampero, e un'acqua dirotta, il povero Santa Rosa, agitato di qua e di là, di su e di giù, or sopra un monte d'acqua elevato, or sprofondalo in una voragine profondissima, parve miracolo che non si rovesciasse in mare.

  A123000195 

 Col pensiero di trovarmi agli ultimi momenti feci a Dio l'offerta di mia vita con queste parole: Voi, o Signore del cielo e della terra, Voi salvate l'anima mia.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000058 

 La commissione direttrice della Lotteria d'oggetti a benefizio della Chiesa che si sta fabbricando in Valdocco per l'istruzione religiosa e morale de' giovani, nella seduta del sei corrente, riconoscendo come special favore del Cielo l'essersi conservate illese le mura del nuovo edifizio, quantunque assai vicina al luogo del disastro accaduto nel Borgo Dora, e non sapendo meglio esprimere la sua gratitudine verso la Divina Provvidenza, se non col venire in aiuto di quel maraviglioso ospedale, che dalla medesima s'intitola, e che tanto danno ebbe a sentire nell'awenuto infortunio, ha deliberato che la metà dell'aggio accordato dalle leggi sulla Lotteria di pubblica beneficenza debba d'ora in poi cedere a prò dell'Opera Cottolengo.

  A125000101 

 Così possiamo annumerare un cattolico di più, speriamo che vivrà in modo da essere un giorno abitator del cielo.

  A125000132 

 Con rara edificazione, munito di tutti i conforti della cattolica religione, fra le lagrime dei parenti e degli amici, egli solo pieno della fede dei giusti, col riso sulle labbra, abbandonava questo mondo di pianto per volarsene al Cielo.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000007 

 S. S. Pio IX sempre pronto a porgere la mano benefica ove scorga il bisogno, appena intese la necessità e il divisamente di una Chiesa in Valdocco, mandò tosto la vistosa somma di L. 500, accompagnandola con queste parole: «Questa piccola ma cordiale offerta abbia più generosi emulatori, e la Santa Vergine dal cielo moltiplichi le sue benedizioni sopra tutti coloro che danno mano per edificare la Casa del Signore o promuovono le cose che al divin culto riguardano».

  A127000109 

 Il sacerdote D. Bosco, ridotta in iscritto questa presente istituzione, di cui noi qui diamo un sunto, per assicurarle la benedizione del cielo, la sottopose al supremo giudizio del Santo Padre Pio Nono, il quale, esaminatala, la trovò nata fatta per le esigenze del tempo, come quella che apre una nuova via per ripopolare i seminari ed accrescere il numero degli aspiranti agli ordini religiosi; e, lodatosene coll'autore, incuorollo alla impresa e lo benedisse.

  A127000145 

 Così solo domenica ci trovammo per la prima volta tra cielo ed acqua.

  A127000146 

 Martedì e mercoledì, 23 e 24, restammo tra cielo ed acqua senza altro incontrare che un bastimento a vela, che per giubilo si mise a suonare a festa le sue campanelle, e noi tutti ci ponemmo a ricambiare cordialmente i saluti.

  A127000150 

 Oh! come il cuore si allarga quando, entrati nell'immenso Oceano, s'incontra terra dopo essere stati per giorni e giorni tra cielo ed acqua!.

  A127000156 

 La sera del 26 levammo le àncore e per undici giorni non vedemmo più che cielo ed acqua.

  A127000163 

 Domenica, 7, vigilia dell'Immacolata, salutammo per la prima volta la terra americana, questa terra, che d'ora innanzi sarà la nostra patria terrena, il luogo dove, coll'aiuto della divina grazia, consumeremo le nostre forze, finché a Dio piaccia riunirci con tutti i nostri cari lassù nella gran patria, il cielo!.

  A127000258 

 Venendo a noi, le nostre cose procedono ognor più colla benedizione del cielo.

  A127000268 

 Che grande fortuna sarebbe per quei paesi se un di loro venisse a passare anche solo qualche settimana per battezzare, confessare e dar la comunione a tanti, che riceverebbero quel prete come angelo mandato dal cielo».

  A127000311 

 Al mattino del 26 marzo il cielo dava ad intendere che avremmo avuto una buona giornata, e pegno ne era un'auretta placida, la quale invitava ad uscire per godere dei freschi madrugali di settembre (al qual mese corrisponde qui il marzo), cosicché alle otto già era un affollarsi di vetture a due, a quattro cavalli dinanzi al collegio, e un andirivieni di gente che cercava posto sotto il gran padiglione.

  A127000378 

 Sarebbesi certamente raccolto frutto ancora più copioso, se avessi avuto meco altri missionari, ma io era solo, e per soprappiù, essendo già stato impegnato in altra predicazione, non poteva protrarre oltre nove giorni la mia dimora in quelle terre che ricevevano la parola di Dio come il terreno arsiccio riceve la pioggia del cielo in tempo estivo.

  A127000419 

 000 persone) che mirava commossa questa bella dimostrazione di fede, di pietà e di divozione alla gran Regina del cielo e della terra.

  A127000423 

 Io non conosco i signori Dupraz; ma fo loro le mie più sincere congratulazioni e prego il Cielo che {202 [202]} susciti loro dei seguaci, i quali, facendo pure nobile uso delle loro sostanze, contribuiscano al miglioramento educativo dei figli del popolo, unico mezzo per preparare un felice avvenire alla civile società.

  A127000428 

 Il cielo era oscurissimo, solcato da spessi lampi, accompagnato dal rombo quasi continuo di un cupo e spaventoso tuono.

  A127000428 

 Oh! i poeti hanno buon tempo a dipingere in tempo di burrasca i poveri naufraghi, chi correr di qua, chi di là, chi stender supplici le mani al cielo, chi prostrarsi bocconi a far voti!... Quanto io vidi fu ben diverso, ma non meno desolante.

  A127000433 

 Caddi in ginocchio, alzai le mani al cielo, e quel che feci e quel che dissi noi so più; il mio corpo riprese vigore, l'anima mia si sentiva tutto zelo.

  A127000435 

 - Riposa in pace, gli dissi, partendo, o caro patriota, noi pregheremo per te colla speranza di raggiungerti un giorno dove, cessando i mali della vita, comincieranno gli eterni godimenti del cielo.

  A127000436 

 Il vapore riparte subito stasera da Lisbona e fila diritto a Rio Janeiro, facendo un tratto di sedici giorni senza toccar terra, e perciò non vedendo più se non acqua e cielo.

  A127000500 

 Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo.

  A127000540 

 Devo tuttavia premettere che privatamente non si prega per Pio IX, ma si prega Pio IX; poiché tutti lo invocano come santo, persuasi che la sua grand'anima sia già tra i beati in cielo, ad intercedere per la Chiesa e per la travagliata umanità.

  A127000587 

 Così sarebbe stato davvero se una Madre pietosa non avesse vegliato dal cielo sul buon giovinetto, e trattolo come dalla fauci dei lupi.

  A127000588 

 Il sagace giovanetto li lasciò dire per un poco, e poi soggiunse: - Voi mi volete dare a credere che Maria non sia vergine; ma, se è così, perché mi fate recitare nel Simbolo degli Apostoli che Gesù Cristo nacque da Maria Vergine? - A questa sì giusta riflessione, che parve inspirata dal cielo, la dottoressa, ossia la moglie del direttore, per tutta risposta lasciò scorrere al povero giovanetto uno schiaffo, che fortunatamente andò fallito.

  A127000665 

 In quest'anno, con l'aiuto del cielo, i Salesiani han fatto molto.

  A127000669 

 Or bene, quanti poveri fanciulli ciechi ai nostri giorni! Col togliere che si è fatto in molti luoghi l'insegnamento religioso dalle scuole per allevare i fanciulli alla moderna, col laicizzare le scuole, si è tolto il vedere dell'anima e della coscienza; quindi abbiamo ragazzi che sanno di storia, di letteratura, d'aritmetica, e quanto alle nozioni elementari di Dio sono ignoranti, affatto ciechi... Ed in quante fosse cadono questi piccoli ciechi! Oh benedetti i Salesiani! Essi, senza privarli dell'istruzione scolastica, aprono gli occhi dei fanciulli alla vista del cielo, danno loro lo sguardo delle anime pure e sante, e con l'istruirli che fanno nelle cose dell'eternità, preparano in quelle tenere pianticelle il futuro sostegno della religione e della patria.

  A127000695 

 «Facendola adesso, egli disse, voi cooperate più presto al bene della religione e alla salute delle anime; siete sicuri che le vostre intenzioni non sono contrariate; e poi ne riceverete da Dio una doppia mercede, vale a dire, non solo il premio in cielo, ma ancora il centuplo su questa terra, secondo la promessa del Divin Salvatore: Centuplum accipiet et vitam æternam possidebit ».

  A127000727 

 Ah! in cielo niun evento ci strapperà più dalle tue braccia.

  A127000747 

 Noi segneremo il vostro ed il loro nome nei registri del nostro pio Istituto, per ricordarli ogni giorno nelle nostre preghiere, per implorare dal Cielo copiose benedizioni sopra di voi e sopra quelli tutti che ci beneficheranno, sopra le loro famiglie e le opere loro, sicuri che Iddio li segnerà nel libro della vita, nel libro dei predestinati, poiché è sentenza del grande Sant'Agostino, che chi procura efficacemente la salute delle anime, mette al sicuro l'anima propria: Animam salvasti, animam tuam predestinasti.

  A127000751 

 Sono lieto infine di cogliere questa nuova occasione per tutti ringraziarvi degli aiuti che mi prestate a compiere quest'opera, e, assicurandovi che, unitamente coi Missionari, colle Suore di Maria Ausiliatrice e con tutti i giovanetti di questa Casa invocherò ogni giorno sopra di voi e sopra delle vostre famiglie le benedizioni del Cielo, ho l'onore di professarmi con profonda gratitudine.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000003 

 Ricordati che il cielo non benedice chi opera contro al volere de' genitori.

  A128000041 

 Abbi pazienza, il cielo ci assisterà; mettiamo, dico, in pratica quanto nostra madre soleva raccomandarci, dicendo: Se vi troverete nel bisogno o nei pericoli, alzate gli occhi al cielo e pregate.

  A128000095 

 O madre cara, o sempre amata madre, perchè cosi presto ci abbandonaste? Deh! almeno tu ci protegga dal cielo( Qui Ott.

  A128000167 

 Che siano forse quei -due ragazzi che io non ho più voluto condur meco? Non sarà forse {43 [43]} il cielo che permise queste scia-gare in castigo della crudeltà da me usata a que' due poveri orfanelli?.

  A128000182 

 O cielo! che sia mio genero...? Il nome di vostra madre?.

  A128000198 

 - Questa mia disgrazia, che vale il dissimularlo? è un castigo del cielo.

  A128000200 

 Ora voi, Ernesto ed Ottavio, mi perdonate questa crudeltà? Ve ne domando perdono per amor del cielo, per quel cielo che sono indegno di rimirare.

  A128000204 

 Aveva già percorso un tratto di strada sempre {54 [54]} travagliato da crudele rimorso, e mi sembrava che terra, mare e cielo gridassero vendetta contro di me.

  A128000207 

 - Questo fatto è spaventoso, e se voi siete ancora in vita, lo dovete proprio ad una speciale be-nedizion del cielo.

  A128000209 

 Voi usaste crudeltà a questi due ragazzi, ed il cielo vi ha punito, ma nel tempo stesso faceste la loro fortuna, perciocchè cosi poterono trovare il loro avolo che essi cercavano, quell'avolo {57 [57]} che cotanto desiderava di vederli.

  A128000237 

 - Noi invocheremo ogni giorno sopra di voi le benedizioni del cielo.

  A128000242 

 Sia perciò ringraziato il cielo che in tante guise ci ha beneficati.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000006 

 Così facendo quanti cristiani seguiranno i nostri esempi! quanti lasceranno la strada del male per darsi alla virtù! Quante anime persevereranno nel cammino chi conduce all'eterna salvezza! Qual grande ricompensa non sarà per noi riserbata da Dio in Cielo!.

  A129000008 

 Egli ha creato il cielo e la terra o tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono.

  A129000010 

 Gli uni hanno peccato per superbia e furono condannati all'inferno; e si chiamano Demoni; gli altri si conservarono fedeli a Dio ed ora vivono per sempre beati in cielo; e si chiamano Angeli buoni.

  A129000014 

 Quaranta giorni dopo la Risurrezione, il giorno dell'Ascensione, salì al cielo in presenza dei suoi Discepoli e di Maria SS. Dieci giorni dopo, il giorno della Pentecoste, mandò lo Spirito S. a' suoi Apostoli.

  A129000015 

 Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, che è la congregazione dei fedeli cristiani, che, sotto la condotta del sommo Pontefice e dei legittimi pastori, professano la religione stabilita da G. C. e partecipano ai medesimi sacramenti.

  A129000016 

 In un senso più esteso la Chiesa abbraccia non solamente i fedeli che vivono sopra la terra, ma eziandio le anime del Purgatorio, e i Santi che regnano nel Cielo.

  A129000069 

 Chi seguirà G. C. secondo il modello quivi descritto, egli è certo di essere un giorno glorificato con Gesù Cristo in Cielo, e regnare con lui in eterno.

  A129000079 

 Finchè Dio sarà Dio, io glorificherò o la sua misericordia co' beati in cielo, o la sua giustizia co' dannati negli stagni di fuoco e di zolfo ardente, dove non vi è che pianto e stridor di denti.

  A129000100 

 O eternità in cielo, o eternità nell'inferno,.

  A129000102 

 O cielo!... O inferno!....

  A129000104 

 Ricordiamoci, o cristiani, che noi siamo creati per amare e servire Iddio in questa vita, e con questo mezzo andarlo a godere eternamente in cielo.

  A129000108 

 Padre nostro, che sei ne' cieli; sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo; sia fatta la volontà {30 [30]} tua come in cielo, così in terra.

  A129000110 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra: ed in Gesù Cristo suo figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: {31 [31]} salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A129000205 

 Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo sacramento.

  A129000207 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione e ascensione al cielo; ricevetelo in isconto de' miei peccati, e pei bisogni di santa Chiesa.

  A129000268 

 Egli è nell'Ostia santa vivo e glorioso come in Cielo.

  A129000268 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un crocifìsso, ma vi è G. C. medesimo, vale a dire il medesimo figliuolo di Dio, il medesimo G. C. che è nato dall'Immacolata V. Maria, che morì per noi sulla croce, che è risuscitato e salito al cielo.

  A129000271 

 Grande Iddio, che colla vostra immensità riempite il cielo e la terra, io mi umilio dinanzi voi, e vi adoro con tutto il rispetto a me possibile.

  A129000279 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lo benedicono e io lodano.

  A129000285 

 Ah potessi avere il cuore dei serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre di amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione.

  A129000454 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A129000471 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo vedendolo sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A129000473 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Immacolata dodici anni dopo la Risurrezione del Nostro Signore passò da questa vita e dagli angioli fu assunta in cielo.

  A129000474 

 Nel quinto si contempla come la Vergine Immacolata fu incoronata da suo Figliuolo Regina del cielo e della terra, e si contempla ancora la gloria di tutti i Santi.

  A129000492 

 Rallegratevi, o speranza dei peccatori, rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà in questa vita colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria in cielo.

  A129000496 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui, con quella divozione che ho potuto, ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio il perdono de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che voi siete solita ottenere e compartire a' vostri servi, che fanno devota memoria di queste allegrezze, di cui è ricolmo l'Immacolato vostro cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A129000501 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A129000524 

 Onde vivendo sempre, e morendo nella comunione dei Santi e nella vostra, possa un giorno regnare eternamente con voi nella gloria dei Santi in Cielo, Così sia.


don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html
  A130000021 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangeranno mai.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000025 

 Generalmente parlando la Chiesa di Gesù Cristo si compone di tre parti, cioè della Chiesa trionfante, che comprende i santi del Cielo, della Chiesa purgante, che sono le anime del Purgatorio, della Chiesa militante, composta dai fedeli che vivono sulla terra, della quale solamente noi intendiamo parlare.

  A131000029 

 Ella non potrebbe essere altrimenti, perchè è fondata da Gesù Cristo, autore di ogni santità; sante sono le verità che le furono affidate, e il fine per cui fu stabilita si è di condurre gli uomini alla santità della vita, e per mezzo dei Sacramenti renderli degni di entrare un giorno nel consorzio dei santi in Cielo.

  A131000046 

 Così la Sacra Scrittura per esprimere che il nostro Signor Gesù Cristo occupa il primo posto in Cielo, d'onde comanda a {29 [213]} tutto l'universo, dice che Egli siede alla destra di Dio Onnipotente.

  A131000048 

 A questo proposito abbiamo una bella testimonianza di s. Agostino, il quale parlando di due concilii, uno di Cartagine, l'altro di Milevi, celebrati l'anno 416 contro l'eresia di Pelagio, dice: Per questa causa due concilii sono già stati mandati alla sede apostolica, e già ne venne l'approvazione, Roma parlò: la causa è finita: voglia il Cielo che si finisca pur anche l'errore

  A131000062 

 Si narra che in una notte serena, mirando Lutero il cielo stellato, disse a Catterina sua infelice consorte: Moglie mia, quelle bellezze non sono più {45 [229]} per noi.

  A131000081 

 Dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo gli apostoli e gli altri discepoli quali intrepidi conquistatori si divisero il mondo per conquistarlo a Gesù Cristo, non già con armi materiali, ma coll'arme della preghiera, colla spada della divina parola.

  A131000081 

 Dopo la loro morte le chiese da loro fondate si accrebbero, si dilatarono, e così vennero unite nella medesima fede formando quel magnifico e grandiosissimo albero della chiesa cattolica, il quale avendo le sue radici in Roma s'innalza sublime e frondoso al Cielo, si stende sopra tutta la terra, raccogliendo sotto i suoi rami, sotto l'ombra sua benefica tutti i popoli della terra.

  A131000083 

 Gesù Cristo che la stabilì, ne prese l'idea dall'Eterno suo Padre che già l'aveva formata in Cielo fra i beati Spiriti, pur essi divisi in nove cori.

  A131000083 

 La gerarchia adunque, dice s. Bernardo, ha Dio per autore, e trae la sua origine dal cielo

  A131000083 

 La gerarchia ecclesiastica ha il suo modello in Cielo.

  A131000099 

 A te darò le chiavi del regno dei Cieli, e tutto ciò che tu {88 [272]} legherai in terra sarà legato in Cielo, e ciò che avrai sciolto sopra la terra sarà sciolto anche nel Cielo

  A131000102 

 Finalmente prima di salire al Cielo Gesù adempì perfettamente la divina {91 [275]} promessa, terminò la sua elezione dando a Pietro piena autorità sopra tutta la Chiesa, comandandogli di pascere e reggere gli agnelli e le pecore, cioè non solo i semplici fedeli ma i sacerdoti e i vescovi eziandio: pascola i miei agnelli; pascola le mie pecore

  A131000147 

 Di qui sorge quella bella armonia, che rende la Chiesa opera ammirabile, e la fa qual bene ordinato ed unito esercito, forte a combattere {134 [318]} le battaglie del Signore, capace a guidare le anime alla conquista del Cielo.

  A131000150 

 La seconda corona fu aggiunta da Bonifacio VIII; la terza da Benedetto XII. Sebbene una sola possa esprimere il sommo potere del papa, tuttavia le tre corone esprimono meglio le tre potestà che egli gode, cioè l'imperatoria, la regia, e la sacerdotale; come pure il triplice potere che egli ha in cielo, in terra e nel purgatorio, coelestium, terrestrium et infemorum.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000006 

 Il Cielo vi conceda lunghi anni di vita felice e il santo timor di Dio sia il prezioso tesoro, la grande ricchezza che vi renda felici nel tempo e nella eternità.

  A132000007 

 Alzate gli occhi, o figlie, ed osservate quanto esiste nel cielo e nella terra.

  A132000008 

 Questo Dio, che sempre fu e sempre sarà, dopo di aver creato le cose che nel cielo e nella terra si contengono, diede esistenza all'uomo, il quale di tutte le creature visibili è la più perfetta.

  A132000010 

 Oh! quanto mai il Signore vi ama e desiera che voi facciate buone opere, per rendervi poi partecipi di quella grande felicità, che a tutti tiene preparata in eterno in Cielo.

  A132000038 

 S. Teresa riandando col pensiero gli anni della sua fanciullezza non finiva di deplorare la famigliarità contratta con alcune giovani sue cugine solo perchè vane, leggere, e diceva: Ah! avesse voluto il cielo che mio padre le avesse tenute lontane! perchè conosco adesso quanto è grande, nell'età in cui la giovanetta comincia formarsi alla virtù, il danno di conversare con persone, che non solo non conoscono quanto sia spregevole la vanità del mondo, ma che ancora stimolano gli altri ad amarla.

  A132000044 

 Oh quante compagne vi imiteranno e cammineranno per la strada del Cielo! E voi sarete sicure di andarvi in loro compagnia, perchè come dice s. Agostino, colui che procura la salvezza di un'anima può fondatamente sperare di salvare la propria: Animam salvasti, animam tuam praedestinasti.

  A132000052 

 Ma questa virtù, o giovanette, che fa di voi altrettanti angeli del Cielo, virtù che tanto piace a Gesù ed a Maria, è sommamente invidiata dal nemico delle anime, che suole darvi gagliardi assalti per farvela perdere o almeno indurvi a macchiarla.

  A132000060 

 Sicchè non sei al mondo solamente per godere, per farti ricca, per mangiare, bere e dormire come le bestie; il tuo fine è di gran lunga più nobile e più sublime, cioè amare e servire Dio, per possederlo poi in Cielo.

  A132000071 

 Oh punto! oh momento, da cui dipende un'eternità o di gloria o di pena! Capisci ciò che ti dico! Voglio dire che da quel momento dipende l'andare in Paradiso o all'inferno; o sempre contenta, o sempre afflitta; o sempre figlia di Dio, o sempre schiava del demonio; o sempre godere cogli Angioli e co' Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre co' dannati nell'inferno.

  A132000077 

 Quell'anima infelice, prima di allontanarsi per sempre dal suo Dio, volgerà per l'ultima {45 [223]} volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della sua desolazione dirà: Addio, compagne; addio, amiche, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle; voi godrete per sempre, io sarò per sempre tormentata.

  A132000089 

 Gesù in tanti affanni ed insulti leva i suoi occhi moribondi al Cielo; e Padre, dice, perdonate a questi miei crocifissori, poichè non sanno quel che si facciano.

  A132000091 

 Che spettacolo contemplare il cielo con quella moltitudine e varietà di stele! Altre più piccole, altre più grosse: le une nascono sull'orizzonte, le altre tramontano; ma tutto con ordine e secondo la volontà di Dio Creatore.

  A132000094 

 Che grande consolazione sarà la tua, quando ti troverai in Cielo in compagnia dei parenti, degli amici, dei Santi, dei Beati, e dirai: io sono salva e sarò sempre col Signore! Semper cum Domino erimus.

  A132000104 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma per merito del vostro servo Luigi e pel vostro materno amore.

  A132000108 

 A chi poi vi dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete con s. Paolo: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A132000109 

 Care figliuole, se volete voi altresì conservare questa virtù che vi rende tanto care a Dio, alla Beata Vergine ed agli Angeli del cielo, prendete per modello s. Luigi, mettetevi com'esso sotto alla speciale protezione di questa Madre, ed ella sarà la custode fedele della vostra purità.

  A132000114 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio, fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad altro che alle cose del Cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A132000139 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere di acqua fresca dato per amor di Dio, che sarà di tanto sangue, che Luigi sparse, ancor fanciullo, flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli stessi abiti suoi insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno, agghiacciandosi al freddo? Che dei digiuni si austeri? Che di tante invenzioni di flagelli, con cui macerò le sue carni innocenti? Tutto questo quale gloria avrà meritato a san Luigi in Cielo? La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa, che tutto il viver suo dai primo uso di ragione fino alla morte fu un continuo esercizio di amore verso Dio, e di carità verso i suoi simili.

  A132000145 

 Angeli e Santi del Cielo pregate per me.

  A132000148 

 Padre nostro, che sei ne' Cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, così in terra.

  A132000150 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A132000150 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del Cielo e della terra.

  A132000181 

 Vi lodo e vi adoro cogli Angioli del cielo e desidero di poter un giorno lassù adorarvi, lodarvi, amarvi con loro.

  A132000189 

 Anima mia, tu che non sei creata per la terra, ma pel cielo, leva in alto i tuoi pensieri ed affetti a Dio, affinchè io lo ringrazi della sua incessante bontà, io lo esalti e lo ami.

  A132000189 

 Verrà il tempo in cui cogli Angeli ed Arcangeli, coi Cherubini e coi Serafini, lo potrò lodare per sempre in Cielo.

  A132000192 

 Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento.

  A132000193 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo: ricevetelo in isconto de'miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa.

  A132000209 

 Confermate in me quello che vi siete degnato di operare per vostra misericordia, e datemi grazia di offerirmi a voi in tutti i giorni di mia vita, perchè io sia fatta degna di partecipare alla vostra gloria eternamente in Cielo.

  A132000249 

 Egli è nell'Ostia santa vivo e glorioso come in Cielo.

  A132000249 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un crocifisso, ma vi è lo stesso G. C., vale a dire il medesimo figliuolo di Dio, il medesimo G. C. nato dall'immacolata V. Maria, che morì per noi sulla croce, che è risuscitato e salito al cielo.

  A132000251 

 Grande Iddio, che colla vostra immensità riempite il cielo e la terra, io mi umilio dinanzi a voi, e vi adoro con tutto il rispetto a me possibile.

  A132000259 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù che io vado a ricevere.

  A132000263 

 Ah potessi avere il cuore dei Serafini del cielo, affinchè l'anima mia ardesse mai sempre d'amore pel mio Dio, il quale si degnò di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù! {114 [292]} quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione.

  A132000271 

 Altrove egli ci fa le più grandi promesse, se ci accostiamo a cibarci della sua carne: Io sono, egli dice, il pane disceso dal cielo; chi mangia di questo pane, che è la mia carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

  A132000274 

 A voi ricorro, o Vergine santa, Madre divina, Regina potente del cielo e della terra, a voi dopo Dio ricorro per domandare col vostro aiuto, la più grande, la più preziosa, la più necessaria di tutte le grazie, quella da cui dipende il buon esito della mia eterna salvezza, la grazia di una santa perseveranza.

  A132000287 

 Io vi adoro, vi ringrazio, vi amo con tutte le anime che ora vi stanno amando in cielo ed in terra.

  A132000304 

 La propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A132000317 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese {134 [312]} al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A132000319 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Immacolata circa dodici anni dopo la Risurrezione del nostro Signore passò da questa vita e dagli Angeli fu assunta in Cielo.

  A132000320 

 Nel quinto si contempla come la Vergine Santa fu coronata dal suo Figliuolo Regina del Cielo e della terra; e si contempla ancora la gloria di tutti i Santi.

  A132000360 

 Il Pontefice San Pio V, che stando in orazione nelle sue stanze aveva dal cielo avuto avviso della miracolosa vittoria, perchè se ne serbasse la rimembranza, volle che si aggiungesse nelle Litanie Lauretane il titolo di « Maria Auxilium Christianorum » e si celebrasse al 7 ottobre la solennità di S. Maria della Vittoria.

  A132000365 

 V. Pietosissima Madre Maria, che in ogni tempo bramate essere l'aiuto de' Cristiani, assistetemi col vostro potente patrocinio in vita, ma specialmente nel punto della morte, e fate che dopo avervi amata e venerata in vita, io possa venire un giorno a cantare le vostre misericordie in Cielo.

  A132000374 

 Rallegratevi, o Speranza de'peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo.

  A132000376 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegna della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A132000380 

 Pietosissimo custode dell'anima mia, voi che tanto vi umiliaste col venire dal cielo in terra per impiegare il vostro ministero a favore di un essere sì vile quale io sono, fate che possa anch'io acquistare lo spirito di vera umiltà, e sia pienamente persuasa, che da per me non posso nulla senza il vostro aiuto e senza la grazia del mio Signore.

  A132000486 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A132000492 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A132001782 

 R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A132001843 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della {410 [588]} Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A132001844 

 Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangieranno mai ( nel Vangelo ).

  A132001872 

 Ne schiudesti del cielo le porte,.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000033 

 La madre gli dava i suoi avvisi, facevano ambidue insieme le preghiere per ottenere le grazie del cielo; e Iddio benedicendo il ragazzo, aveva potuto resistere alle minacce ed alle lusinghe de' suoi compagni.

  A133000045 

 La povera madre per disporre il Cielo in suo favore raddoppiò la cura e la sollecitudine per raddolcire la ferocia del suo marito.

  A133000068 

 Oh papà, soggiunse Pietro, voi mi comprendete male; che fortunato imbroglio è quello mai! Il buon Dio che viene domani nel cuore di Pietro, povera e miserabile creatura! Colui che ha fatto il cielo e la terra, vuole che io vada ad assidermi alla sua tavola, nutrirmi della sua carne: riceverlo in me stesso, fare una cosa sola con lui.

  A133000078 

 Che importava a lui di avere tutti i beni della terra, se non fosse andato di lì a poco al possesso delle ricchezze del cielo, a partecipare al festino celeste, a sedersi alla medesima mensa de' suoi fortunati compagni, e attirare i celesti favori sopra di sè e sopra la sua famiglia? Accompagnato dal padre egli entra in Chiesa; la compostezza e la modestia trasparisce in tutti i suoi passi; il suo sguardo è sempre fisso verso l'altare; non una parola, non un sorriso co' suoi compagni.

  A133000080 

 Dette queste parole egli stende alquanto la lingua sopra le innocenti sue labbra e riceve il Dio del cielo e della terra, il sovrano dei cori celesti che riverenti lo adorano.

  A133000111 

 - Ciò non è un tormento, caro mio, è la grazia che vi sollecita, è Dio che vi fa ricordare dei vostri peccati e della sua infinita bontà, sono le preghiere di vostra moglie, e di vostro figlio che salirono al cielo.

  A133000176 

 In cielo non ci è costituzione che possa abrogare la legge divina: nè fra i precetti di Dio vi è la libertà di fare o pensare come ognuno vuole; la sua santa legge è eterna; tanto obbligava ieri, quanto oggi; e niuno degli uomini può introdurvi la minima mutazione.

  A133000186 

 Un dì standomi attorno con altri suoi compagni gli indirizzai queste parole: Pietro mio, se tu sarai sempre buono, che gran festino faremo un giorno su nel cielo col Signore! Saremo sempre con lui, lo godremo e lo ameremo eternamente! Queste parole dette quasi a caso produssero tale impressione sul sensibile suo cuore che tosto il vidi impallidire, svenire, e sarebbe certamente caduto a terra se i suoi compagni non lo avessero sostenuto.

  A133000200 

 Anche {69 [343]} in queste cose bisogna riconoscere il voler del cielo.

  A133000210 

 L'un guardava l'altro in faccia lacrimando e piangendo senza proferir parola, finchè Pietro fattosi animo, è tempo, egli disse, di alzare gli occhi al cielo e rassegnarci a Dio, nostro creatore.

  A133000215 

 Pietro voleva partire, il padre voleva parlare, e non poteva per la grande commozione, ma lo ratteneva per la mano; intanto facendo ogni suo sforzo, avvicinati, disse, o Pietro, e ascolta queste parole, che forse saranno le ultime che udirai da tuo padre: parti consolato, il cielo ti sia propizio, e sia la consolazione del tuo cuore il pensiero, che colle tue fatiche sollevasti e confortasti la vita a tuo padre, colla tua condotta gli salvasti l'anima.

  A133000225 

 L'onore del soldato, egli replicò, è di conservare il corpo pel suo {78 [352]} Re terreno e di conservar l'anima pel suo Re celeste; ciò che voi pretendete, disonora il vero soldato perchè è proibito dal Re del cielo e dal Re della terra.

  A133000238 

 Tuttavia ditegli da parte mia che anche in ciò abbiamo di che consolarci; la strada dei fiori e dei piaceri non conduce al cielo; le spine, le tribolazioni, come sono la miseria e le malattie sono speciali segni di benevolenza da parte del Signore che chiama beati i tribolati e beati quelli che soffrono; e li chiama certamente beati pel gran premio che loro tiene preparato in cielo.

  A133000245 

 Hai perduto un padre, ma egli è andato al cielo.

  A133000253 

 Dite a' miei fratelli ed alle mie sorelle, che il lavoro fa buoni cittadini, la religione fa buoni cristiani; ma che lavoro e religione conducono al cielo.

  A133000258 

 Sia che io rimanga qui in Sardegna, sia che ritorni in Piemonte o vada in Turchia sono sempre in questo esiglio in una valle di lagrime, la nostra patria è il cielo.

  A133000273 

 Il cielo azzurro è la volta di queste case.

  A133000281 

 Speriamo però che il cielo vorrà conservarlo per consolazione della vedova madre, per sollievo della famiglia, e per esempio di virtù ai suoi compagni.

  A133000323 

 Per la vostra trionfante ascensione al cielo, dove voi conduceste schiava la schiavitù, e prometteste di preparare un luogo a' vostri servi, liberatele, o Signore.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000002 

 Un flagello così grande, e così prolungato, fece finalmente aprire gli occhi ai peccatori, che rientrati in se stessi cercarono di riconciliarsi col Cielo.

  A134000036 

 Allora fu che ci siamo risoluti di condurlo nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, dove gli venne data la benedizione, e ci fu suggerito di fare alcune preghiere sino alla festa dell'Assunzione di Maria in Cielo.

  A134000045 

 Possa pertanto questa novella prova di beneficenza e di amore data dall'augusta Regina del Cielo muovere altre persone a fare pronto ricorso a Lei nei loro bisogni, onde così porgerle propizie occasioni per dimostrarsi ogni di più la Consolatrice degli afflitti, l'Aiuto potente dei Cristiani.

  A134000062 

 Il favorito giovinetto pieno di riconoscenza promette di servirsi ognora in bene del talento ricevuto, e non dimenticherà giammai, che il timor di Dio, congiunto colla divozione alla Regina del Cielo, è fonte copiosa di vera sapienza.

  A134000071 

 Pare che Maria in Cielo Ad altro non pensi che a sollevare le miserie dei suoi divoti, ancor pellegrini, sofferenti in questa valle di pianto.

  A134000072 

 Coglie il pensiero che le veniva dal Cielo, si afida a questa Madre dolcissima, e come meglio può incomincia una novena ad {43 [491]} onore di Lei.

  A134000098 

 Allora mi ricordai di altri miei amici e compatriotti, che avevano già ottenuti segnalatissimi favori dall'Augusta Regina del Cielo, e mosso dalla propria sventura chiesi la benedizione, pregai, mi accostai ai santi Sacramenti con promessa di vita veramente esemplare, se io,fossi guarito.

  A134000109 

 Ma ohimè! Quanto facilmente gli uomini si scordano dei benefizi ricevuti dal Cielo! Per altro la SS. Vergine non tardò a farmi riflettere sulla mia ingratitudine.

  A134000134 

 In mezzo a questa {68 [516]} desolazione vedendo che le cure umane più non bastavano a porre un freno alla morte, che si avanzava a gran passi, io mi ricordai che in Cielo abbiamo una Madre Consolatrice degli afflitti, Salute degli infermi, Aiuto dei Cristiani.

  A134000137 

 Oh! quanto è utile, anzi necessario avere una persona amica, una madre potente, che dal Cielo ci assista e ci aiuti nel tempo opportuno! Anni sono scrivevasi al direttore della Chiesa di Maria Ausiliatrice quanto segue: «in seguito ad una lesione riportata per una caduta dal convoglio, che il giorno 18 ottobre io toccava presso Serravalle, venni portato moribondo all'ospedale di Gavi.

  A134000148 

 Fu questa Una vera sorgente di benedizioni del Cielo, una grazia sensibilissima che ci ottenne l'Augusta Madie del Salvatore.

  A134000153 

 Sparsa ora la notìzia che vari siti a noi vicini ne e-rano già infestati, e osservando il panico {80 [528]} che regnava in tutta la desolata popolazione; noi memori dei favori che in Torino udivamo raccontare ottenuti ad intercessione di Maria invocata sotto il titolo di Auxilium Christianorum; meraviglie di cui fummo più volte testimoni oculari e leggemmo pubblicate in vari libri appositamente scritti; memori, dico, di tutto questo pensammo d'invitare questi popoli a porsi sotto la protezione di questa potentissima Regina del Cielo a fine di esserne liberati.

  A134000173 

 Ma io colla stessa sua Bibbia alla mano gli feci notare che Gesù aveva già poco prima spiegato che pane fosse quello, che prometteva di darci, dicendolo Pane vivo, disceso dal Cielo; dunque non è pane comune.

  A134000236 

 Pregate {112 [560]} per me; intercedete per me; ottenetemi dal vostro Gesù un gran pentimento delle mie iniquità, e la grazia di fare una buona confessione, affinchè io possa vivere in pace tutti i giorni di mia vita, terminarli con una santa morte, e così giungere in Cielo a godere con Voi le eterne delizie del mio Dio.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000012 

 Innumerevoli furono quelli che durante nove generali persecuzioni nell' anfiteatro di Statilio Tauro raccolsero la palma del martirio, ed ora sono in cielo cinti di un aureola gloriosa che niun altro, che non sia martire, può conseguire.

  A135000012 

 Quelle fiere affamate da più giorni talvolta rispettavano i Santi martiri e per un miracolo straordinario andavano mansueti a lambire i loro piedi: altra volta assalivano i custodi e li sbranavano, e si ponevano alle difese dei cristiani; quando poi non era conveniente l' operare un miracolo, o perchè inutile, o perchè quegli atleti avevano già troppo meritata la corona, le fiere aprivano loro la via del cielo divorandoli.

  A135000014 

 Allora i centurioni, prendendo le faci accese, appicccarono il fuoco alla pira, cioè alla catasta di legno sovra la quale stava il cadavere; la pira si consumò ed un' aquila lasciata in libertà volò in alto portando, come essi dicevano, l' anima dell' estinto in cielo.

  A135000017 

 Il pòrtico viene sostenuto da 46 stupende colonne d' un solo pezzo di granito orientale, e d' ordine corintio: otto sono di fronte e sostengono il cornicione, su cui erari un basso rilievo di bronzo, il quale rappresentava Giove in atto di fulminare i giganti che, secondo la favola, avevano voluto dare la scalata al cielo; le altre sostengono la profondità del portico.

  A135000025 

 In questo modo il padre di Costantino faceva due beni al suo regno; conservava i cristiani che pregavano per lui e per lo stato il supremo Creatore del cielo e della terra, e conservava i più fedeli sudditi e i più corraggiosi soldati all' esercito.

  A135000034 

 Marciando coll' esercito dopo mezzodì quando il giorno cominciava a declinare, Costantino vide nel cielo al disopra del sole una croce luminosa che portava la iscrizione: In hoc vince.

  A135000036 

 Assicurato della protezione del cielo Costantino col suo esercito si portò.

  A135000037 

 Si dice che per ringraziare il cielo della grande Vittoria riportata nella pianura di Torino abbia fatto erigere la chiesa di s. Maria Maggiore che tuttora esiste nella città di Vercelli.

  A135000042 

 Il cielo venne in suo aiuto, ed il Signóre gli rivelò di far, incidere sopra le armi di tutti i suoi soldati o la croce del Salvatore, o la lettera X, che è la prima consonante con cui in greco si scrive il nome di Cristo.

  A135000043 

 Questo degno monarca senza insuperbirsi fece la sua solenne entrata in città, ringraziò Dio delle vittorie cha per suo aiuto riconosceva aver riportate e in fine volle che la croce, la quale era stata pegno della protezione del cielo, fosse collocata in cima al suo diadema, portata in trionfo per la città ed inalberata sul campidoglio quasi per annunziare al mondo tutto trionfo di un Dio crocifìsso.

  A135000093 

 S. Melchiade ordinò che non solamente la Domenica fosse festivo ma anche la feria quinta ovvero il giovedì fosse parimenti santificato in memoria dell' Ascensione del nostro Signor Gesù Cristo, e stabilì che niuno in que' giorni dovesse digiunare, affinchè non si facesse cosa che potesse rattristare la grande allegrezza che in que' giorni deve passare tra cielo e {64 [236]} terra, quando la natura umana nella persona di Gesù Cristo dalla terra salì al cielo e si assise alla destra di Dio Padre onnipotente.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000083 

 Egli apparteneva ad una casa illustre, erede di un ricco patrimonio, puro e dolce come un angelo, amato da tutti, e soprattutto troppo teneramente adorato da colui al quale il cielo l' ha tolto.

  A136000087 

 - Parlate, in nome del cielo! Che ne sapete?.

  A136000096 

 ( a parte ) - Cielo, proteggimi!.

  A136000110 

 - Questo riposo deve essere dunque l'ultimo di mia vita? I miei occhi stanno per chiudersi all'eterno sonno? Il mio cuore cesserà di battere prima {46 [70]} che io abbia cessato di dormire, e la mia anima si sveglierà oggi stesso nel cielo?....

  A136000121 

 È quella del mio caro Alessio...... ben lontano da questo luogo, nel cielo forse, e che mi rimprovera il pensiero di ritenere questo pellegrino in di lui vece ( con passione ).

  A136000132 

 - Quando io deposi la tazza, su questa tavola, era pura come la rugiada del cielo.

  A136000174 

 Notate le mie parole: {57 [81]} Quattro angeli sono posti alla guardia delle opere di grazia qui in terra, essi le guidano verso il cielo e quivi le inscrivono.

  A136000185 

 - Se le chiamate del cielo fossero più forti delle vostre, queste dovrebbero rimaner inutili.

  A136000325 

 Rimanete con noi per ispargere la benedizione su di questa casa, fin tanto che il cielo vi prolungherà la vostra vita.

  A136000389 

 Il vero merito del giovane risiede nella serenità e nel candore della sua fronte; nel vigor della sua tempra che si accende alla lode e rischiarasi di gioia quando può darla; ne' suoi occhi intelligenti che non ispandono {89 [113]} la luce, ma l'assorbono, fissi sulle labbra del maestro, come la speranza sul cielo; nella semplicità, finalmente in un cuor modesto, puro e fermo.

  A136000389 

 Un tal giovane non si può forse paragonare ad un gran manipolo, di cui tutte le spighe sono piene e pesanti? il sole li ha portati a maturità, e la rugiada del cielo li ha riempiuti perchè riescano pane per la vita presente e semenza per la vita futura.

  A136000399 

 - Carino mio diletto, quanto erano ingiusti i miei timori! La vostra risoluzione sia benedetta dal cielo; la grazia ne inaffi le tenere radici e la faccia pervenire alla sua maturità! Ma, fanciullo mio, ne avete esaminate tutte le condizioni, tutte le difficoltà, tutti i sacrifizi? Eufemiano vede in voi il primo anello della lunga catena che deve perpetuare il suo nome, e voi volete spezzarlo.

  A136000403 

 ( pensieroso alzando gli occhi al cielo ).

  A136000423 

 Grazie al cielo, il mio povero testamento è scritto! ( rimette in seno una carta dopo averla osservata ).

  A136000449 

 - Ma non pel delitto, giusto cielo!.

  A136000460 

 - Ah! adesso lo sento! Angelo del cielo, sono con voi! Avrei potuto soffrire un colpo da un' altra mano, un segno di questa mi uccide.

  A136000491 

 - Che il cielo ti benedica, figliuolo privilegiato! Si discernono chiaramente le pedate di quattro uomini, le quali continuano due a destra e due a sinistra.

  A136000507 

 - Egli pregava gli angeli di proteggere la vostra casa; uno splendore lo circondò, ed apparve simile ad un sole, mentre alcuni spiriti invisibili festeggiavano coi loro canti la sua gloriosa entrata in cielo.

  A136000522 

 Ciò che cagiona il vostro dolore a lui procaccia gloria in cielo e in terra.

  A136000528 

 - Il cielo lo ha proclamato santo; ecco la sua tomba, il suo altare, il suo tempio.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000005 

 Dicevansi in generale Caduti quelli che in qualche maniera avessero rinnegata la fede, perchè dallo stato sublime di figliuoli di Dio, a cui erano stati elevati col battesimo, cadevano miseramente schiavi di Satanasso perdendo così ogni diritto alla grande felicità del cielo.

  A137000019 

 Dobbiamo dirlo con profondo dolore, molti cristiani, troppo confidando in sè stessi, caddero miseramente; preferirono i beni della terra a quelli del cielo, e abbandonarono Gesù Cristo.

  A137000024 

 Perchè, lascia che te lo dica, chi può mai indursi a fare sacrifizi ad un uomo mortale, pensando che egli oggi comanda, e forse domani sarà colpito dalla morte? L'imperatore, come noi, è sottomesso al Signore del cielo e della terra; gli onori divini non si possono rendere se non a Dio onnipotente, Creatore di tutte le cose, dinanzi a cui ogni potenza deve tremare.

  A137000081 

 Ma ella rispose che non voleva in questa {26 [26]} guisa perdere la corona che le stava già preparata in cielo, a cui unicamente aspirava.

  A137000083 

 Ella lasciava il corpo coperto di quelle piaghe che le hanno procacciata la gloriosa eternità che gode in cielo per tutti i secoli.

  A137000083 

 Il tiranno la fece ricondurre in prigione, dove giunta, si pose ginocchieni, ed alzando le mani al cielo cosi pregò; Signore e Creatore dell'anima mia, che sino dalla infanzia mi avete conservata; mi avete dato forza per vincere i tormenti del corpo e l'amor del mondo, deh! ricevete l' anima mia.

  A137000088 

 Noi, rispondevano, abbiamo consacrato la purità del nostro cuore a Dio Creatore del cielo e della terra, e potremo forse indurci a sacrificare agli dei che altro non sono che vanità? L'imperatore in segno di disprezzo comandò che fossero spogliati delle loro nobili e militari divise e tolte loro le collane d'oro.

  A137000090 

 Udite tali cose quei santi giovani alzarono le mani al cielo pregando Iddio che loro concedesse forza e coraggio per riuscire vittoriosi nelle battaglie che reputavano dover sostenere per la fede.

  A137000129 

 E vero che Dio è indulgente e con facilità perdona, ma vuole l'osservanza de' suoi precetti: chiama tutti al convito, ma ne caccia fuori chi non ha la veste nuziale: ha preparato il cielo, ma ha pure preparato l'inferno.

  A137000164 

 Ma poichè il popolo di Cristo non potrebbe essere diviso, perciò la veste del Salvatore fu inconsutile, cioè tessuta da alto in basso e traente la sua unità dal cielo e dal Padre.

  A137000166 

 La storia poi ci ammaestra che coloro i quali {79 [79]} movono persecuzioni o disordini contro di essa, per lo più vanno ad urtare come in un terribile scoglio contro a cui rovinando se stessi rendono chiaramente manifesta la vendetta del cielo.

  A137000184 

 Il santo pontefice invitò tutti gli altri a pregare, ed egli stesso postosi {91 [91]} ginocchioni con fervore innalzò al cielo questa preghiera: «Signore Iddio Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, tu che nella tua grande misericordia sei venuto dal cielo in terra per salvare noi miserabili peccatori; Tu rendi la primiera sanità a questa tua serva inferma, ed usa con lei misericordia siccome la usasti col cieco nato del Vangelo, per far conoscere la tua gloria, ed esaltare il tuo santo nome.» Quindi si alzò e prendendo Sallustia per mano le comandò di levarsi da letto dicendo: «In nome di Gesù Nazareno alzati e cammina co' tuoi piedi.» Come il cieco nato del Vangelo alle parole del Salvatore acquistò sull'istante la vista, così Sallustia perfettamente guarita si alzò gridando ad alta voce: Veramente Gesù Cristo è Dio, ed è figlio di Dio.

  A137000194 

 Sanno essi inoltre che i cattolici prestando ossequio alle reliquie, sentonsi naturalmente portati verso Dio con desiderio d' imitare le azioni di coloro le cui anime sono amiche di Dio e gloriose in Cielo, e le cui ceneri sono oggetto di venerazione sopra la terra.

  A137000198 

 Diremo in generale, che noi giudichiamo cosa ragionevole dare segno di stima e di affetto alle ceneri di coloro che vivendo furono i benefattori dell'umanità, furono modelli di virtù a quelli che vissero nel mondo dopo di loro, e che ora, fatti amici di Dio, regnano con lui gloriosi in cielo.

  A137000199 

 Dunque noi cattolici diremo a' protestanti che veneriamo, cioè portiamo stima e rispetto alle reliquie, come oggetti appartenenti ad individui cari a Dio ed agli uomini; ma non prestiamo loro alcuna adorazione, perchè adoriamo un solo Dio Creatore del cielo e della terra.

  A137000207 

 Fortunati quei paesi e quelle case ove si conservano colla debita venerazione le reliquie dei santi; fortunati que' cristiani che con viva fede ricorreranno a coloro che già regnano beati in cielo e le cui reliquie veneriamo sopra la terra.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000001 

 Conceda Iddio la pace dei giusti al caro Defunto, e colla sua santa grazia aiuti noi per poterlo un giorno raggiungere in Cielo.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000059 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al senato, dicendo che aveva veduto Romolo a salire al cielo, e gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto il nome di dio Quirino.

  A139000076 

 Di certo a voi rincrescerà, giovani cari, che un uomo così pio non abbia conosciuta la vera religione; e senza dubbio egli che aveva un cuore sì buono, che adorava e faceva adorare tante ridicole divinità, che cosa non avrebbe fatto se avesse conosciuto il vero Dio Creatore e supremo padrone del cielo e della terra?.

  A139000084 

 Giunti sulla frontiera del paese dei Latini si fermarono e presero a gridare ad alta voce: «Udite, o dei del cielo, della» terra e degli inferni, noi vi chiamiamo in testimonio» che i Latini sono ingiusti, e siccome essi oltraggiarono» il popolo Romano, così il popolo Romano e noi» dichiariamo loro la guerra.» Dette queste cose gettarono alcune freccie, la cui punta era stata intrisa di sangue, sul territorio nemico, e si ritirarono senza che nessuno osasse arrestarli.

  A139000294 

 Ma la vendetta del cielo non tardò molto a piombare sopra que' due carnefici della patria.

  A139000327 

 La pace che in quel tratto di tempo tutto il mondo godeva, l'universale aspettazione, in cui vivevano tutte le nazioni della terra, di un maestro che dal cielo venisse ad ammaestrare gli uomini, indicavano prossimo il sospirato momento predetto ne' libri santi; vale a dire che tutti i popoli della terra per mezzo di un Salvatore dovevano essere chiamati alla conoscenza del vero Dio.

  A139000360 

 Ma il Signore del cielo e della terra non doveva essere confuso colle ridicole divinità dei Pagani.

  A139000429 

 Si vide allora ad un tratto coprirsi di nuvole il cielo, ed una dirotta pioggia cadere nel campo romano.

  A139000430 

 I barbari giudicarono quel momento favorevole per attaccare i nemici, ma il cielo armandosi a pro' dei Romani scaricò sopra di quelli una terribile grandine, la quale mischiata con tuoni e fulmini rovinò tutti i loro battaglioni, in modo che rimasero vinti.

  A139000484 

 D'indole barbara, dissimulatori, crudeli, si adoperarono di comune accordo per distruggere i cristiani, da loro considerati come nemici dell'impero, solo perchè rifiutavansi di adorare le false divinità, per adorare unicamente il vero Dio, creatore del cielo e della terra.

  A139000487 

 Ma la vendetta del cielo venne pure a colpire questo scelerato con orribile malore.

  A139000496 

 Posto in tal cimento Costantino, che più non credeva alla follia del paganesimo, ma non era ancora fermo credente in Cristo, si rivolse, come egli disse dappoi, al Dio creatore del cielo e della terra con vivo desiderio di conoscerlo.

  A139000561 

 Il saccheggio fu spaventevole; gl'insulti, il ferro, il fuoco, i supplizi d'ogni genere facevano si che tutto {162 [162]} spirava terrore e spavento; e come se il cielo si fosse unito a punire quell'orgogliosa regina del mondo, una furiosa tempesta, una folgore continuata accrebbe la devastazione; abbattè varii templi, e ridusse in polvere quegl'idoli altra volta adorati, e dagli imperatori cristiani conservati ad abbellimento della città.

  A139000579 

 Questo grande Pontefice alla vista dei mali che Attila aveva fatto e si preparava di fare a tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo si vestì pontificalmente e 1'andò ad incontrare vicino a Mantova dove il Mincio scarica le sue acque nel Po.

  A139000717 

 Notate però, che Rosmonda e quei due uffiziali fecero una malvagia azione, perchè essi non erano i padroni della vita del loro Re; perciò con tale uccisione commisero un grave misfatto, che fu pure terribilmente punito dal cielo; imperciocchè non passò molto tempo, che ad uno di quegli uccisori furono cavati gli occhi; Rosmonda e l'altro cooperatore morirono di veleno.

  A139000816 

 Coloro invece che si erano ritirati dalla santa mensa furono i soli che camparono, prova sicura della vendetta del Cielo

  A139000892 

 Lo sventurato Enrico anche nella vita presente dovette provare la punizione del Cielo l'antipapa, ossia quel falso papa che aveva egli eletto, finì miserabilmente la vita; tutti i seguaci di Enrico morirono di morte spaventosa; lo stesso Enrico, da tutti abbandonato e dal proprio figlio spogliato dell'impero, dovette campare la vita mendicando, finchè cessò di vivere di morte improvvisa, senza nemmeno avere chi seppellisse il suo cadavere.

  A139000914 

 Le esortazioni di quell'uomo di Dio non furono senza effetto; i crociati, tanto i soldati, quanto i loro capi, vestiti da penitenti fecero più volte processionalmente il giro delle mura di Gerusalemme cantando inni di lode ed invocando l'aiuto del Cielo.

  A139000965 

 «Ha dato il cielo un libero corso a queste spali ventose sciagure pel lungo spazio di diciotto anni; «ma oggi finalmente calma questa orribile procella; «ha toccato il cuore dell'imperatore, è ridotta la «fierezza di lui a domandarci la pace.

  A139001008 

 Qui si appiccò un sanguinoso conflitto nel quale Manfredi fece prodigi di valore; ma egli, ribellandosi contro al Vicario di Gesù Cristo, erasi reso indegno della protezione del cielo, perciò ogni suo sforzo tornò vano; i suoi baroni lo abbandonarono, quasi tutto il suo esercito sbandato si diè alla fuga.

  A139001013 

 Questo disprezzo per la religione, miei cari giovani, era un tristo presagio; e vorrei che stesse ben impresso nelle vostre menti come il disprezzo della religione ci tira addosso l'ira del cielo.

  A139001063 

 Ma il cielo non benedice i ribelli della patria, perciò Dante da quel momento in poi dovette sempre andar errando di paese in paese.

  A139001165 

 «Uomo meritevole di miglior fortuna, possa tu eseguir «imprese che onorino te e l'Italia!» Colleoni fece accompagnar sano e salvo Piccinino fino al campo dei Milanesi, poscia voltosi ad un ufficiale, esclamò: «Piacesse al cielo che io avessi 1000 soldati simili a costui!».

  A139001181 

 Alla vista di quell'immensa folla di sterminatori che parevano piovere giù dal cielo, i soldati italiani, posti a custodia dei passaggi si diedero alla fuga, e da tutte parti si mandavano grida di terrore e di desolazione.

  A139001183 

 Lo stesso romano Pontefice voleva prepararsi a fuggire in Francia, quando il cielo venne in soccorso dell'Italia e della religione, togliendo dal mondo chi era la cagione di tanti mali.

  A139001196 

 Benchè quel terribile avvenimento avesse privato Lorenzo di un fratello, esso riuscì tuttavia più favorevole ai Medici che non sarebbero state parecchie vittorie riportate sui loro nemici; poichè da quel momento niuno più osò di opporsi alla grandezza di quella casa, che pareva essere state in quell'incontro protetta dal cielo.

  A139001224 

 Viaggiarono ancora un mese e mezzo e continuavano a non vedere che cielo e acqua.

  A139001225 

 Ma scorsa una settimana e non vedendosi ancora altro che cielo ed acqua, le doglianze si cambiarono in minacce, la ciurma passando dai detti ai fatti era in procinto di gettar nel mare il condottier ostinato per rivolgere la prora verso la Spagna.

  A139001235 

 Anche egli credeva che quegli stranieri scendessero dal cielo.

  A139001309 

 Il papa, che spesso andava a visitarlo durante la malattia, ordinò che vicino al letto sul quale fu adagiato dopo morte, venisse posto il magnifico quadro della Trasfigurazione rappresentante G. C. che s'innalza al Cielo entro un mare di luce.

  A139001343 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che G. C. Essendo {394 [394]} padrone del cielo e della terra non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A139001409 

 A tal fine egli si {418 [418]} recò a Roma ove fu solennemente ricevuto dal Sommo Pontefice; tutto si apparecchiava per quella gran cerimonia, se non che ben diverse erano le disposizioni del cielo.

  A139001414 

 Scoprì eziandio molte stelle fino allora sconosciute, e pel primo asserì, che quella striscia bianca, la quale si vede in cielo quando il tempo è sereno, e che si chiama via lattea, è uno spazio tutto seminato di stelle da noi lontanissime.

  A139001437 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi esclamasse: «voglia il «cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio o palazzo, purchè sieno salve le capanne de' miei contadini.» Altra volta si presentarono a lui alcuni contadini, le cui abitazioni erano state incenerite dai Francesi, e gettandosi a' piè di lui gli esposero la loro miseria.

  A139001448 

 Il duca alla vista dei guasti fatti sopra la città e la cittadella, alla vista dei terribili apparati dei nemici e dell'immenso loro numero, conobbe essere per lui impossibile conseguire la vittoria senza una speciale protezione del cielo.

  A139001451 

 Così voi, o miei teneri amici, quando alzerete lo sguardo a rimirare quel prezioso monumento, ricorderete la grande vittoria riportata {435 [435]} sui Francesi, e nel tempo stesso la manifesta protezione del cielo a favore dei Torinesi.

  A139001455 

 La vittoria di Torino dovuta piuttosto alla protezione del cielo che al valore delle armi portò la pace in Piemonte e possiamo dire a tutta l'Italia.

  A139001547 

 Alziamo gli sguardi al cielo: là ci aspettano troni e corone, che gli uomini non ci possono più rapire.

  A139001655 

 Poi levati gli occhi al cielo esclamò: la causa del Papa è la causa di Dio! andiamo!.

  A139001679 

 Dico soltanto che il cielo non poteva benedire tali legislatori, e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina provvidenza servita per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da' suoi stati.

  A139001687 

 Quei soldati avevano la fronte serena come il cielo, il cuore quieto; erano contenti e alteri, perchè andavano a combattere per la più giusta e più santa fra tutte le cause; andavano a Roma per atterrare la tirannia; e senza por mente al pericolo pensavano alla verace gloria.

  A139001725 

 Dovunque si scorgevano archi trionfali, tappeti preziosi, pavimenti coperti di fiori per accogliere degnamente quel Sovrano, che in terra rappresenta il re del cielo.

  A139001727 

 Pareva che quei milioni di stelle scintillanti sulle onde facessero gara con lo splendore di quelle che brillavano a guisa di diamanti sul campo azzurro del cielo.

  A139001728 

 Pareva che colà si fossero aperte le porte del cielo, tanto grande era il concorso della gente.

  A139001763 

 Napoleone I facendo condurre il Papa lontano da Roma ed appropriandosi i suoi domimi si scavò la fossa sotto ai piedi e vi rovinò dentro; al contrario Napoleone III, {522 [522]} allora solamente presidente della Repubblica francese, essendosi adoperato di ricondurre il Papa a Roma, fu dal cielo benedetto.

  A139001772 

 E poichè avvi un solo Dio, una sola fede ed una sola religione, uniamoci anche noi in un solo vincolo di fede e di carità per aiutarci ne' bisogni della presente vita; sicchè l'uno dall'altro a vicenda confortati nel corpo e nello spirito possiamo di poi un giorno regnare eternamente con Dio nella patria dei beati in cielo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000074 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al Senato, dicendo che aveva veduto Romolo salire al cielo, il quale'gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto al nome di dio Quirino.

  A140000091 

 E senza dubbio avendo egli avuto un cuore sì buono, che adorava e faceva adorare tante ridicole divinità, che cosa non avrebbe fatto quando avesse conosciuto il Vero Dio Creatore e supremo padrone del cielo e della terra?.

  A140000097 

 Giunti sulla frontiera del paese dei Latini si fermarono e presero a gridare ad alta voce: «Udite, o dei del cielo, della terra e degli inferni; noi vi chiamiamo in testimonio, che i Latini sono ingiusti; e siccome essi oltraggiarono il popolo romano, così il popolo romano e noi dichiariamo loro la guerra.» Dette queste parole gettarono sul territorio nemico alcune frecce, le cui punte erano state intrise di sangue, e si ritirarono senza che niuno osasse arrestarli.

  A140000289 

 Ma la vendetta del cielo non tardò molto a piombare sopra quei due carnefici della patria.

  A140000315 

 La pace che in quel tratto di tempo tutto il mondo godeva, l'universale aspettazione in cui vivevano le nazioni di un maestro, il quale dal cielo venisse ad addottrinare gli uomini, indicavano prossimo il sospirato momento predetto ne' libri santi, in cui tutti i popoli della terra per mezzo di un Salvatore dovevano essere chiamati alla conoscenza del vero Dio.

  A140000346 

 Ma il Signore del cielo e della terra non doveva essere confuso colle ridicole divinità dei pagani.

  A140000401 

 I barbari giudicarono quel momento favorevole per attaccare {110 [110]} i nemici, ma il cielo armandosi a pro dei Romani, scaricò sopra di essi una terribile grandine, la quale accompagnata da tuoni e fulmini scompigliò talmente le loro file, che rimasero vinti.

  A140000401 

 Si vide allora ad un tratto coprirsi di nuvole il cielo, ed una dirotta pioggia cadere nel campo romano.

  A140000448 

 Di indole barbara, dissimulatori, crudeli, si adoperavano di comune accordo per distruggere i cristiani, da essi considerati come nemici dell'impero, unicamente perchè disapprovavano la viziosa loro condotta, e ricusavano di inchinarsi alle false divinità per adorare il solo vero Dio Creatore del cielo e della terra.

  A140000451 

 Ma la vendetta del Cielo venne eziandio a colpire questo scellerato con orribile malore.

  A140000457 

 Egli confidava nel suo esercito, di gran lunga superiore a quello del rivale; confidava nell'oro, con cui sperava di poter corrompere le genti di Costantino; ma erano diversi i disegni del Cielo, che voleva finalmente liberare la sua Chiesa dalle persecuzioni.

  A140000458 

 Posto in tale cimento Costantino, che più non credeva alla follia del paganesimo, ma non era ancora fermo credente in Cristo, si rivolse, come egli disse di poi, al Dio creatore del cielo e della terra con vivo desiderio di conoscerlo.

  A140000515 

 Il saccheggio fu spaventevole; gli insulti, il ferro, il fuoco, i supplizi di ogni genere facevano sì, che tutto spirava terrore e spavento: e come se il cielo si fosse unito a punire quella orgogliosa regina del mondo, una furiosa tempesta e un folgorar continuato accrebbero la devastazione.

  A140000530 

 Questo grande pontefice alla vista de' mali, che Attila aveva fatto e si preparava a fare per tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo, si vestì pontificalmente, e lo andò ad incontrare vicino di Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po.

  A140000663 

 Il quale fu pure terribilmente punito dal cielo; poichè passò poco tempo che ad uno di quegli uccisori furono cavati gli occhi e Rosmunda e l'altro cooperatore morirono di veleno.

  A140000753 

 Coloro invece che si erano ritirati dalla santa mensa furono i soli che camparono; prova sicura della vendetta del Cielo (V. Fleury, Bercastel, Henrion ).

  A140000821 

 Le esortazioni di quell'uomo di Dio non furono senza frutto; i crociati coi loro capitani, vestiti da penitenti, fecero più volte processionalmente il giro delle mura di Gerusalemme, cantando inni di lode ed invocando l'aiuto del Cielo.

  A140000864 

 Ha dato il cielo un libero corso a queste spaventose sciagure pel lungo spazio di diciotto anni; ma oggi finalmente, calmata questa orribile procella, ha tocco il cuore dell'imperatore e ridotta la fierezza di lui a domandarci la pace.

  A140000909 

 Questo modo di operare, miei cari giovani, era un tristo presagio; e vorrei che stesse ben impresso nelle vostre menti come il disprezzo della religione sempre ci tiri,addosso l'ira del cielo.

  A140000947 

 Ma il cielo non benedice i ribelli della patria; perciò Dante da quel momento in poi dovette sempre andare errando di paese in paese.

  A140001050 

 Uomo meritevole di miglior fortuna, possa tu eseguire imprese che onorino te e l'Italia!» Colleoni fece accompagnare sano e salvo Piccinino fino al campo dei Milanesi; poscia, voltosi ad un ufficiale, esclamò: «Piacesse al Cielo che io avessi mille soldati simili a costui!» Noi dobbiamo, miei cari, ammirare la virtù del Colleoni, che trattò con tanta generosità un suo nemico sfortunato.

  A140001065 

 Alla vista di quella immensa folla di sterminatori, che parevano piovuti dal Cielo, i soldati italiani posti a custodia dei passaggi si diedero alla fuga, e da tutte parti si mandavano grida di terrore e di desolazione.

  A140001068 

 Lo stesso romano Pontefice voleva prepararsi a fuggire in Francia, quando il Cielo venne in soccorso dell'Italia e della religione, togliendo dal mondo chi era cagione di tanti mali.

  A140001079 

 Benchè sì terribile avvenimento privasse Lorenzo di un fratello, riuscì tuttavia più favorevole ai Medici che non sarebbero state parecchie vittorie poichè, da allora in poi niuno più osò di opporsi alla grandezza di quella casa, la quale pareva essere stata in queir incontro protetta dal cielo.

  A140001102 

 Quindi colla massima prestezza raccolta la sua gente nella città di Palos, fece benedire le sue navi e pose tutto l'equipaggio sotto alla protezione dell'augusta Regina del Cielo, volendo che la maggiore delle sue navi si chiamasse Maria.

  A140001103 

 Viaggiarono ancora un mese e mezzo, e continuavano a non vedere altro che cielo ed acqua.

  A140001104 

 Tutto allegro additò l'insetto e gli uccelli ai malcontenti, e parvero alquanto rincorati; ma scorsa una settimana e non vedendosi ancora altro che cielo ed acqua, le doglianze si cambiarono in minacce, e la ciurma passando dai detti ai fotti, era in procinto di gittar nel mare il condottiere ostinato, a fine di rivolgere la prora verso la Spagna.

  A140001111 

 Il Cacico non fece che appressarli alle labbra, senza bere di alcun liquore; che egli pure credeva che quegli stranieri scendessero dal Cielo.

  A140001173 

 Il Papa, che spesso andava a visitarlo durante la malattia, ordinò che vicino al letto, sul quale fu adagiato dopo morte, venisse posto il magnifico quadro della Trasfigurazione, rappresentante Gesù Cristo, che s'innalza al cielo entro un mare di luce.

  A140001208 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A140001268 

 Scoprì eziandio molte stelle sino allora sconosciute, e pel primo asserì che quella striscia bianca, la quale si vede in notte serena fasciare il cielo, e che si chiama via lattea, è uno spazio tutto seminato di stelle a noi lontanissime.

  A140001303 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi, esclamasse: Voglia il Cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio palazzo, purchè siano salve le capanne de' miei contadini! Altra volta se gli presentarono alcuni contadini di Carmagnola, le cui abitazioni erano state incendiate dai Francesi, esponendo la loro miseria.

  A140001312 

 Il duca alla vista de' guasti fatti alle case e alla cittadella, alla vista dei terribili apparati nemici e dell'immenso loro numero, conobbe essere per lui impossibile ottenere vittoria senza una speciale protezione del Cielo.

  A140001315 

 Così voi, cari amici, quando alzerete lo sguardo a rimirare quel grandioso monumento, ricorderete la grande vittoria riportata sui Francesi, e nello stesso tempo la manifesta protezione del Cielo a favore dei Torinesi.

  A140001319 

 La vittoria di Torino, dovuta piuttosto alla protezione del Cielo che al valore delle armi, portò la pace al Piemonte, e, possiam dire, a tutta Italia.

  A140001377 

 Alziamo gli occhi al cielo: là ci aspettano troni e corone, che gli uomini non ci possono più rapire.» Carlo Emanuele continuò la sua navigazione per la Sardegna, ed il venerando Pontefice con penosissimo viaggio fu condotto prigioniero fino a Valenza, città forte di Francia.

  A140001456 

 Poi levati gli occhi al cielo, esclamò: La causa del Papa è la causa di Dio! andiamo!.

  A140001477 

 Dico soltanto che il Cielo non poteva benedire così fatti legislatori; e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina Provvidenza servito per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da'suoi stati.

  A140001522 

 Qui e qua si scorgevano archi trionfali, tappeti preziosi, pavimenti coperti di fiori per accogliere degnamente quel sovrano, che rappresenta in terra il Re del cielo.

  A140001524 

 Pareva che quei milioni di lumi scintillanti sulle onde facessero a gara con le stelle del cielo.

  A140001525 

 Pareva che colà si fossero aperte le porte del cielo; tanto grande era il concorso della gente.

  A140001549 

 Napoleone I facendo condurre il Papa lontano da Roma ed appropriandosi i suoi dominii, si scavò la fossa, in cui rovinò; al contrario Napoleone III, quand'era solamente presidente della repubblica francese, essendosi adoperato a ricondurre il Papa a Roma, fu dal Cielo benedetto, divenne imperatore dei Francesi, e finchè protesse la Chiesa ebbe gloria e prosperità nel suo impero.

  A140001559 

 La notte del 14 giugno 1858, il Donati dalla specola di Firenze, considerando il cielo stellato con occhio armato di un buon cannocchiale, cominciò ad accorgersi che si andava avvicinando una grande cometa.

  A140001629 

 «Io era in viaggio per andare a vedere una maraviglia nel cielo (diceva dipoi il nobile straniero nel recarsi l'anno 1822 a Genova per osservare un'eclissi annidare del sole), ed {463 [463]} un fenomeno mi presentò la terra non meno stupendo nella.

  A140001642 

 Egli alzò gli occhi al cielo e disse: Sia fatta la volontà di Dio! Il giorno seguente abbandonava l'Italia per andare ad essere rinchiuso nel più severo ergastolo della monarchia austriaca.

  A140001655 

 Mentre Pellico passava il suo tempo nello studio e nella pratica della religione, Iddio lo andava preparando al cielo con una diminuzione di salute, che gli si faceva ogni di più sentire.

  A140001658 

 Alessandro Manzoni, di cui presto vi terrò discorso, quando ebbe letto que' lavori senza averne mai conosciuto l'autore, ebbe a dire: Un grande uomo il cielo ha dato all'Italia ed alla Chiesa nell'autore di questo libro.

  A140001696 

 E poichè avvi un solo Dio, una sola fede ed una sola religione, uniamoci anche noi in un solo vincolo di fede e di carità per aiutarci l'un l'altro nei bisogni della presente vita; sicchè l'uno dall'altro a vicenda confortati nel corpo e nell'anima possiamo pervenire un giorno a regnare eternamente con Dio nella patria dei beati in cielo.


don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html
  A146000011 

 essere ben accolto questo loro progetto, e con tale fiducia pregano dal cielo largo guiderdone a tutti coloro che anche in piccola quantità vi vorranno prendere parte.


don bosco-lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell-ospizio di s. vincenzo de paoli.html
  A147000005 

 I membri della Commissione infra descritti confidano di trovar molte caritatevoli persone che loro si uniscono nel provvedere ai bisogni di quest'Ospizio, e con tale fiducia pregano loro dal cielo largo guiderdone.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000031 

 Per mondo s'intende il cielo e la terra e tutto ciò che nel cielo e nella terra si contiene.

  A148000043 

 Nel secondo giorno Iddio creò il firmamento, {7 [55]} ovvero quella vastissima specie di volta che si presenta ai nostri sguardi mirando il cielo.

  A148000059 

 L'anima umana dicesi creata a somiglianza {8 [56]} di Dio perchè è spirituale, eterna, immortale e destinata a godere un giorno Iddio, ed essere partecipe di tutti i beni del cielo.

  A148000109 

 Sì: Adamo ed Eva colla loro disubbidienza hanno perduto il cielo e meritato l'inferno.

  A148000117 

 Le miserie dell'anima sono l'ignoranza, la concupiscenza e la esclusione dal cielo.

  A148000159 

 Il diluvio avvenne per una pioggia che Iddio fece cadere dal cielo per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti e nello stesso tempo i torrenti, i fiumi e le acque del mare straripando copersero tutta la terra.

  A148000187 

 Poco dopo il diluvio gli uomini presero a fondare una città e costruire una torre che toccasse sino al cielo.

  A148000221 

 Dio punì i peccati dei Sodomiti facendo piovere un fuoco dal cielo, che distrusse le case, gli uomini e le medesime campagne, e sprofondando il terreno rimase un gran lago detto mar Morto.

  A148000283 

 L'ultima di queste piaghe fu che un angelo mandato dal cielo in una sola notte fece morire tutti i primogeniti degli Egiziani.

  A148000307 

 Si nutrirono della manna che era un cibo il quale Iddio faceva piovere dal cielo.

  A148000309 

 La manna figurava l'Eucaristia che è il vero pane disceso dal cielo.

  A148000329 

 La nostra vera terra promessa è il Cielo.

  A148000521 

 Sì; e nell'atto che riceveva il battesimo discese sopra di lui lo Spirito Santo, e fu udita una voce dal cielo che disse: Questi è il mio figlio diletto, in cui ho riposto le mie compiacenze.

  A148000549 

 Per animarci alla virtù della castità Egli {48 [96]} consigliava di imitare sopra la terra la purità degli Angeli che sono in cielo.

  A148000561 

 Egli diceva che era il figliuolo unico di Dio, e il Salvatore promesso agli uomini venuto dal cielo in terra per insegnar loro la strada della salute.

  A148000575 

 Disse che il suo corpo era un vero cibo, il suo sangue una vera bevanda, e che egli era il vero pane vivo disceso dal cielo.

  A148000613 

 Era di espiare i nostri peccati e di aprirci il cielo.

  A148000623 

 Per liberare quelle sante anime e menarle con Lui in cielo.

  A148000653 

 Egli salì al cielo in presenza de' suoi Apostoli e della Beata Vergine.

  A148000654 

 Quale speranza ci dà l'ascensione di G. C. al cielo?.

  A148000657 

 Come Dio è in ogni luogo, e come Uomo è in cielo e nella SS. Eucaristia.

  A148000658 

 Che cosa disse agli Apostoli prima di salire al cielo?.

  A148000659 

 Prima di salire al cielo Egli disse ai suoi Apostoli: andate, instruite tutte le {57 [105]} nazioni, insegnate loro a praticare ciò che vi ho insegnato.

  A148000668 

 Prima di salire al cielo fondò G. C una Chiesa?.

  A148000669 

 Sì: prima di salire al cielo Egli fondò una società di fedeli, i quali dovessero professare la dottrina del Vangelo sotto il governo di un capo da lui stabilito.

  A148000673 

 Darò a te le chiavi del regno dei cieli, ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo, e ciò che legherai in terra sarà similmente legato in cielo.

  A148000689 

 S. Pietro cominciò ad esercitarla appena {60 [108]} salito al cielo il Salvatore: cioè quando predicò nel cenacolo e propose la elezione dell'Apostolo S. Mattia in luogo di Giuda traditore.

  A148000762 

 Quando G. C. salì al cielo a chi affidò il governo della sua Chiesa?.

  A148000763 

 Quando G. C. salì al cielo affidò il governo della Chiesa agli Apostoli.

  A148000833 

 Dobbiamo pregare Iddio che infonda tanta grazia ne' loro cuori sicchè superando ogni umano rispetto, entrino nella Chiesa cattolica per appagare il vivo desiderio di Gesù Cristo, che amorosamente chiama a sè tutti gli uomini del mondo per formare un solo ovile ed un solo pastore in terra e dare a tutti poi una ricompensa eterna in cielo.

  A148000866 

 Gesù Cristo dopo la risurrezione da questo monte salì al Cielo.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000006 

 Ed è appunto per meritarsi una speciale protezione del Cielo che si ricorre a Maria, come Madre comune, come speciale ausiliatrice dei Re, e dei popoli cattolici, come cattolici di tutto il mondo!.

  A149000010 

 La Santa Vergine ci aiuti tutti a vivere attaccati alla dottrina ed alla fede, di cui è capo il Romano Pontefice vicario di Gesù Cristo, e ci ottenga la grazia di perseverare nel santo divino servizio in terra per poterla poi un giorno raggiungere nel regno della gloria in cielo.

  A149000018 

 E perchè è regina Maria? Perchè stassi a destra di Gesù in veste dorata, circondata {12 [204]} di varietà? Ella è regina per la grande potenza che ha nel cielo come Madre di Dio; ella sta seduta a destra di Gesù per placarne lo sdegno, per aiutarci nelle nostre miserie, per essere nostra ausiliatrice, nostra sovrana avvocata.

  A149000020 

 Che se consideriamo Maria già assisa in cielo sopra un trono di gloria, noi la troviamo sollevata alla più alta dignità cui possa elevarsi creatura.

  A149000020 

 Ella supera in eccellenza tutte le gerarchie celesti e siede sovra un trono di preziosissimo lavoro a destra del Re del cielo Gesù Cristo suo Figliuolo da vera Regina e signora di tutto il Paradiso.

  A149000024 

 Ma e per tutte le altre miserie non ci dà forse aiuto la dolcissima Regina del cielo? Il beato Giacomo di Varazze applicando a lei le parole dell'Ecclesiastico: In Jerusalem potestas mea, dice che Maria ci porge il suo aiuto in vita, in morte e dopo morte.

  A149000026 

 Talora avviene che alla morte di alcuni santi vengono gli Angeli e conducono le loro anime al cielo, ma quando muoiono i veri divoti di Maria viene essa in persona ed accoglie le anime loro e le introduce nel bel paradiso.

  A149000029 

 Onde il citato padre Mendoza fa osservare che se le acque abbondarono per quarant'anni nel deserto ciò fu pei meriti di quella santa donna; ed applicando questo l'atto a Maria SS. dice, che se non verranno mai più meno nella Chiesa le grazie agli uomini, ciò è dovuto a Maria che prima in terra poi in cielo interpose i suoi meriti dinanzi all'Altissimo.

  A149000034 

 Di l'atto quegli Angeli in cielo che sono più prossimi al divin trono sono più favoriti e più ricchi degli altri.

  A149000049 

 Poichè ad essa rivolgono lo sguardo quei che godono in cielo, e quei che abitano nell'inferno, {29 [221]} cioè nel limbo, e quei che militano nel mondo.

  A149000068 

 Quando Gesù salì al cielo ella lo seguì coi discepoli sul monte Oliveto, al luogo della Ascensione.

  A149000071 

 Commossa Maria nel vedersi circondata da tanti figliuoli che le dimostravano colle lagrime l'amore che le portavano e il dolore che sentivano nel doversi separare da lei fece loro le più calde promesse; che li avrebbe assistiti dal cielo, che in cielo alla destra del suo divin Figliuolo avrebbe avuto maggior potere ed autorità e tutto avrebbe adoperato in benefìzio degli uomini.

  A149000072 

 Sommamente maravigliati di quel miracolo questo solo poterono conchiudere, che Colui, a cui era piaciuto di prender carne da Maria Vergine, farsi uomo e nascere quantunque fosse Dio, il Verbo ed il Signore della gloria e che dopo il parto serbò intatta la verginità di lei, abbia pure voluto che il corpo immacolato di essa dopo la morte, conservatolo incorrotto, fosse {44 [236]} onorato colla traslazione al cielo prima della risurrezione comune ed universale (fin qui s. Giovanni Damasceno).

  A149000073 

 Un' esperienza di diciotto secoli ci fa vedere in modo luminosissimo che Maria ha continuato dal cielo e col più gran successo la missione di madre della Chiesa ed ausiliatrice dei cristiani che aveva incominciato sulla terra.

  A149000076 

 Quelli che visitano le catacombe di Roma, e ne siamo testimoni oculari, trovano tuttora in quei sotterranei antiche immagini che rappresentano o lo sposalizio di Maria con s. Giuseppe, o l'assunzione di Maria al cielo, ed altre esprimono la Madre di Dio col bambino in braccio.

  A149000135 

 Al ventidue dello stesso mese i Turchi tentarono di abbattere altri edifici lanciando gran quantità di palle e di bombe, con cui fecero grandissimo guasto, ma non poterono impedire gli abitanti di implorare giorno e notte i soccorsi del cielo nelle chiese, nè i predicatori di esortarli a riporre, dopo Dio, tutta la loro fiducia in quella che loro aveva tante volte dato potente aiuto.

  A149000142 

 Nei libri santi è simboleggiata nell'arca di Noè, che salva dall'universale diluvio i seguaci del vero Dio nella scala di Giacobbe che si solleva fino al cielo; nel roveto ardente di Mosè; nell'arca dell'alleanza; nella torre di Davide, che difende da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana sigillata; nell'orto {84 [276]} ben coltivato e custodito di Salomone; è figurata in un acquedotto di benedizioni; nel vello di Gedeone.

  A149000143 

 Agli Apostoli dirige le sue ultime parole e se ne vola gloriosa al Cielo.

  A149000144 

 Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso de' cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con fiducia fatto ricorso a lei che non sia stato esaudito.

  A149000172 

 Così la veneranda immagine di Maria Ausiliatrice presso Spoleto dipinta nell'anno 1570, rimasta quasi tre secoli senza onore, è salita a' nostri tempi ad altissima gloria per le grazie che la Regina del cielo comparte in quel luogo a' suoi divoti: e quell'umile luogo è divenuto un vero santuario, dove concorre gente da tutte parti.

  A149000183 

 Accompagnava poi la caritatevole offerta con una speciale benedizione agli oblatori aggiungendo queste parole: « Questa tenue offerta abbia più potenti e generosi oblatori che cooperino a promuovere la gloria dell'augusta Madre di Dio in terra, e così accrescasi il numero di quelli che un giorno le faranno gloriosa corona in cielo.

  A149000183 

 Il sommo Pontefice il regnante Pio IX, cui nulla sfugge di quanto può tornare vantaggioso alla Religione, informato della necessità di una chiesa nel luogo sopra indicato, mandò la sua prima graziosa offerta di franchi 500, facendo sentire che Maria Ausiliatrice {108 [300]} sarebbe stato un titolo certamente gradito all'augusta Regina del cielo.

  A149000199 

 Gli abitanti di questo Borgo di Valdocco, i Torinesi ed altri fedeli da Maria beneficati, riuniti ora in questo benedetto recinto, mandano unanimi al Signore Iddio, alla Vergine Maria, aiuto dei cristiani, una fervida preghiera per ottenere dal cielo copiose benedizioni sopra i Torinesi sopra i cristiani di tutto il mondo, {118 [310]} e in modo particolare sopra il Capo supremo della Chiesa cattolica, promotore ed insigne benefattore di questo sacro edifizio, sopra tutte le autorità ecclesiastiche, sopra l'augusto nostro Sovrano, e sopra tutta la reale Famiglia, e specialmente sopra S. A. R. il Principe Amedeo, che accettando l'umile invito diede un segno di venerazione alla gran Madre di Dio.

  A149000199 

 L'augusta Regina del Cielo assicuri un posto nella eterna beatitudine a tutti quelli che hanno dato o daranno opera a condurre a termine questo sacro edifizio, o in qualche altro modo contribuiranno ad accrescere il culto e la gloria di Lei sopra la terra.

  A149000205 

 L' altezza è di circa quattro metri, sormontata da dodici stelle dorate che fanno corona sopra il capo della gloriosa Regina del cielo.

  A149000217 

 In capo ha il diadema ossia corona con cui è proclamata Regina del cielo e della terra.

  A149000223 

 Allora si conobbe chiaro che la Regina del Cielo voleva non i corpi morali, ma i corpi reali, cioè i veri divoti di Maria dovessero concorrere alla santa impresa, e Maria volle essa medesima porvi la mano e far conoscere che essendo opera sua Ella stessa voleva edificarla: Aedificavit sibi domum Maria.

  A149000239 

 Anzi potrebbesi asserire che ogni angolo, ogni mattone di questo sacro edifizio ricorda un benefizio, una grazia ottenuta da questa augusta Regina del cielo.

  A149000245 

 Ora vi sono ancora alcune note da saldare, alcuni lavori da ultimare, molti ornamenti e suppellettili da provvedere, ma abbiamo viva fiducia in questa augusta Regina del cielo, che non cesserà di benedire i suoi divoti e concedere loro grazie speciali, così che per divozione verso di lei e per gratitudine dei benefizi ricevuti continueranno a porgere la loro mano benefica per condurre la santa impresa al termine totale dei lavori.

  A149000466 

 In fine mentre vi assicuriamo che rimarrà grata ed incancellabile ne' nostri cuori la memoria di questo bel giorno, unanimi preghiamo la Regina del cielo, a cui è dedicato il novello tempio, che vi ottenga dal Datore di tutti i beni vita lunga e giorni felici.

  A149000477 

 Senza l'intervento benefico del cielo, è questo per me un fatto inesplicabile.

  A149000477 

 Sfidato così delle speranze umane il buon Sacerdote si rivolse al cielo, pregando che se non era suo volere che il giovanetto vivesse, almeno gli concedesse un po' di tempo per confessarsi e comunicarsi.

  A149000484 

 Finchè vivrò, non cesserò di magnificare la potenza e la bontà dell'augusta Regina del cielo, e mi adopererò per promuovere il culto di lei, specialmente nella chiesa che si sta costruendo in Torino.

  A149000486 

 Esso volle andare a compiere in persona la sua oblazione a Torino, per dimostrare viepiù la sua gratitudine verso l'augusta Regina del cielo.

  A149000487 

 Valgano tuttavia questi fatti a ravvivare ognor più fra i cristiani la fiducia nella protezione di Maria Ausiliatrice, per accrescerle i divoti in terra, e per avere un giorno più gloriosa corona dei suoi divoti in cielo.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000007 

 Maria Ausiliatrice, a cui onore unicamente sono scritte queste pagine, {5 [309]} faccia sì che sempre più si diffonda tra i fedeli la devozione verso di Lei, onde da tutti «si cooperi a promuovere la gloria dell'Augusta Madre di Dio in Terra e così accrescasi il numero di quelli che un giorno le faranno gloriosa corona in cielo.» ( Parole di S. S. Pio IX nell'incoraggire l'edificazione di questa Chiesa ).

  A150000061 

 Il Sommo Pontefice, l'immortale Pio IX, cui nulla sfugge di quanto può tornar vantaggioso alla religione, informato del progetto di quella chiesa a Maria SS., mandò la sua prima graziosa offerta di L. 500, facendo sentire che Maria Ausiliatrice sarebbe stato un titolo certamente gradito all'Augusta Regina del Cielo.

  A150000077 

 Questa statua, lavoro del cavaliere Boggio torinese, è alta circa quattro metri ed è sormontata da dodici stelle dorate, che fanno corona sopra il capo della gloriosa Regina del cielo.

  A150000129 

 Maria SS. vi campeggia in un mare di luce e di maestà, assisa sopra di un trono di nubi e coronata di stelle nonchè del diadema con cui è proclamata Regina del cielo e della terra.

  A150000149 

 Il tempo che da principio sembrava volesse impedire queste feste, si sciolse provvidenzialmente in un forte acquazzone alla vigilia della consacrazione, e dopo una specie d'inondazione lasciò il cielo sereno.

  A150000153 

 Allora si conobbe chiaro che la Regina del Cielo voleva non ii corpi morali, ma i corpi reali, cioè che i veri divoti di Maria dovessero concorrere alla santa impresa, e Maria volle essa medesima porvi la mano, mettersi alla testa e far conoscere che essendo opera sua Ella stessa voleva edificarla: Aedificavit sibi domum Maria.

  A150000162 

 Anzi potrebbesi asserire che ogni angolo, ogni mattone di questo sacro edifizio ricorda un benefizio, una grazia ottenuta da questa augusta Regina del cielo.

  A150000171 

 Un signore torinese, travagliato da male di capo, che si estendeva alla nuca con minaccia della stessa spina {76 [380]} dorsale, portavasi in questo giorno alla novella chiesa per supplicare l'augusta Regina del Cielo a volersegli dimostrare suo aiuto,presso Dio.

  A150000192 

 Senza l'intervento benefico del cielo è questo per me un fatto inesplicabile.

  A150000192 

 Sfidato così delle speranze umane, il buon sacerdote si rivolse al cielo, pregando che se non era il suo volere che il giovanetto vivesse, almeno gli concedesse un po' di tempo per {95 [399]} confessarsi e comunicarsi.

  A150000198 

 Finchè vivrò, non cesserò di magnificare la potenza e la bontà dell'augusta Regina del cielo, e mi adopererò per promuovere il culto di lei, specialmente nella chiesa che si sta costruendo in Torino.».

  A150000200 

 Esso volle andare a compiere in persona la sua oblazione a Torino, per dimostrare vieppiù la sua gratitudine verso l'augusta Regina del cielo.

  A150000201 

 Valgano tuttavia questi fatti a ravvivare ognor più fra i cristiani la fiducia nella protezione di Maria Ausiliatrice; per accrescere i divoti in terra, e per avere un giorno più gloriosa corona dei suoi divoti in cielo.

  A150000257 

 Ridotta così all'estremo della vita, i miei parenti, animati da altri fatti che avevano udito a narrare, non isperando più conforto dai mezzi umani, ricorsero all'aiuto del Cielo, alla protezione di Maria Ausiliatrice.

  A150000288 

 «Non si è mai udito al mondo che nelle sciagure della vita alcuno abbia fatto ricorso all'Augusta Regina del cielo e non sia stato esaudito.» Così il mellifluo dottor s. Bernardo.

  A150000294 

 Pieno di fiducia che non mi verranno meno le benedizioni di Dio e {143 [447]} la protezione della grande sua Genitrice, non cesserò di ringraziarla sopra la terra finché per la misericordia del Signore mi sia dato di poterla lodare eternamente in cielo.

  A150000304 

 Priva affatto di speranza negli aiuti umani, mi sono rivolta al Cielo, alla gran Madre di Dio, che nel nostro paese aveva già concessi straordinarii favori.

  A150000310 

 Chi entra nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino, ne vede le pareti, la sacra Immagine e l'altare {149 [453]} ornati di una svariata quantità di voti che ricordano diversi segnalati benefizi che l'augusta Regina del Cielo ottenne a' suoi divoti.

  A150000313 

 Avendo inutilmente fatto prova dei {150 [454]} ritrovati dell'arte, pensò di ricorrere all'aiuto del cielo, alla protezione della Vergine Ausiliatrice.

  A150000324 

 Come! rispose spontaneamente mia zia, V. S. non sa che cosa sia per fare il Cielo.

  A150000393 

 Lascio immaginare, se avrò fortuna, a chi mi leggerà, in quale costernazione fosse la famiglia per il miserevole stato di mia sorella; tutti piangevano! In quel momento di dolore, vennemi come un'ispirazione dal cielo, mi sovvenni quanti miracoli la Vergine Santissima e quante grazie e {173 [477]} favori Ella dispensava a chi l' invocava, mi raccolsi in me stesso, e rannicchiatomi in un cantuccio, coll'animo entusiasmato e colle lagrime agli occhi, pregai caldamente e con fervore Maria Salus infirmorum.

  A150000396 

 Valga questa mia dichiarazione a rendere sempre più glorioso e manifesto il nome dell'augusta Madre di Dio; possa il Cielo dar lume a me, a lei ed a tutto il genere umano, e largirci tutte quelle grazie che fanno bisogno per omnia saecula saeculorum.

  A150000398 

 Nel testò scorso mese di luglio stavo leggendo uno de' suoi libretti delle Letture Cattoliche, e trovai nel medesimo, {176 [480]} che una sgraziata giovanetta travagliata da lungo tempo da gran male agli occhi, dopo aver provato inutili tutti i rimedii dell'arte, pensò allora di ricorrere al Cielo per ottenere una grazia, che non aveva potuto ottenere coi mezzi umani.

  A150000427 

 Sia, lodato {184 [488]} il cielo, sia benedetta Maria SS.; mai mi dimenticherò di si grande favore.».

  A150000428 

 Animata io da altri fatti particolari che aveva udito a narrare, non isperando più conforto nei mezzi umani, ricorsi all'aiuto del cielo, alla protezione di Maria Ausiliatrice, accostandomi ai SS. Sacramenti della confessione e comunione nella chiesa di Valdocco in Torino, a Lei dedicata sotto il titolo di Maria aiuto dei cristiani.

  A150000432 

 Oh! Maria! quanto sei potente in cielo! Oh! tutti la conoscano questa tua potenza e se ne valgano nelle loro necessità spirituali e temporali.

  A150000455 

 Dopo averla incoraggiata a prevalersi di tal gravosa prova onde farsi meriti pel Cielo, col seguire l'esempio di Gesù impiagato sulla Croce, e così conseguire anch'essa l'eletta corona di gloria promessa ai suoi seguaci, l'invitai a confidare nell'augusta Regina de' Cieli come a pietosa soccorritrice.

  A150000494 

 Allora l' infelice pensò a rivolgersi a Colei che tutto può lassù in cielo, si raccomandò caldamente a Maria Ausiliatrice con promessa di fare una novena ad onor suo, accompagnata da un'offerta secondo la sua possibilità.

  A150000495 

 Accolse questo suggerimento come venutole dal cielo e subito si raccomandò a Maria e nel termine di cinque minuti fu interamente libera e per parlare e per mangiare.

  A150000512 

 Io soffriva grandemente per male d'occhi, allorché vennemi la felice inspirazione di rivolgermi alla potente Regina del Cielo, a Maria Ausiliatrice, facendo la promessa di un'offerta se mi otteneva la guarigione.

  A150000552 

 Un soddisfacente avviamento fu la prima benedizione del cielo.

  A150000589 

 Aveva bensì invocato l'aiuto {250 [554]} dal cielo e la protezione di Maria santissima, ma invano.

  A150000657 

 Gioverà soltanto ricordarle come l'anno scorso 1873, nel mese di agosto, essendo caduta gravemente inferma la ragazza per febbre tifoidea, che in due settimane la {291 [595]} ridusse agli estremi, si trovò in poche ore in via di miglioramento, e quindi libera affatto dalla febbre, non appena io implorai con mia lettera alla S. V. la benedizione dell'Augusta Regina del cielo.

  A150000664 

 Dopo essere vissuta sei mesi a {294 [598]} chiari pan triti, ricevette tutti i conforti della religione, e si trovava all'ultimo respiro, quando fu inspirata di raccomandarsi a Maria Ausiliatrice, e a tale effetto mandò sua figlia Angela alla chiesa dedicata all'augusta Regina del cielo con questo titolo.

  A150000696 

 Ognuno si pensava che fosse per ritornare indietro, e così potergli dimandare il suo nome, ma non si vide più: forse ripasserà altro giorno almeno per ringraziare Colei, che dal cielo gli ottenne favore cotanto segnalato.

  A150000742 

 Indulgenza parimenti plenaria nella festa dell'Immacolata Concezione della beata Vergine, della sua Natività, Presentazione al tempio, Annunziazione, Purificazione, Visitazione, sua Assunzione al cielo.


don bosco-massimino.html
  A151000028 

 A te darò le chiavi dei regno dei cieli; ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo; ciò che tu legherai in terra, sarà anche legato in cielo.

  A151000051 

 Nostro fondatore fu Gesù Cristo, cui è dovuto l'onore e la gloria {22 [144]} in cielo ed in terra per tutti i secoli.

  A151000062 

 Il nostro divin Salvatore, o cari figliuoli, è venuto dal cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa di grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue esso dover esistere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini.

  A151000114 

 Il capo invisibile della Chiesa è Gesù suo Fondatore, il quale prima di salire al cielo mandò i suoi apostoli a predicare, assicurandoli che egli li avrebbe assistiti dal cielo sino alla fine del mondo.

  A151000115 

 Poveri cattolici! Perché fare questo torto a G. C. quasi egli dal cielo non sia capace di governare la sua Chiesa, e gli sia perciò necessario un Capo che ne prenda cura e ne faccia le veci sopra la terra?.

  A151000117 

 Ma buona gente! Non basta Dio solo a governare la sua Chiesa dal cielo? Che bisogno avvi dell'assistenza umana, quando vi è la divina?.

  A151000187 

 Fra i Santi del Paradiso noi veneriamo la santa Vergine Maria, come madre del Salvatore, quindi la più potente presso a Dio, la più santa delle creature, Regina del Cielo e della terra.

  A151000188 

 Queste e migliaia di altre Chiese in Roma e fuori di Roma, anzi in tutti i paesi della Cristianità proclamano altamente le glorie e la protezione dell'Augusta Regina del Cielo e la universale venerazione di tutti i popoli.

  A151000202 

 Egli proverà gran piacere, quando sappia il motivo, che a lui vi conduce, gli Angeli faranno grande festa in Cielo e la Chiesa Cattolica riacquisterà un figlio perduto.

  A151000234 

 per il miserevole stato di mia sorella; tutti piangevamo; in quel momento di dolore, vennemi come un'ispirazione dal cielo, lui sovvenni quanti miracoli la Vergine Santissima e quante grazie e favori Ella dispensava a citi l'invocava, mi raccolsi in me stesso, c rannicchiatomi in un cantuccio, coll'animo entusiasmato e colle lagrime agli occhi, pregai caldamente e con fervore la Salus Infirmorum, feci voto che se mia sorella guarisse scriverci alla S. V. ed intanto consacrava nove giorni, recitando in ciascun giorno, tre Pater, tre Ave, tre Gloria Patri, e tre volte l'antifona Salve Regina; ed oli portento divino! l'ultimo giorno della novena lo stato di mia sorella d'un subito migliorò, cadde prima in dolce assopimento, e svegliatasi sentissi meglio, chiese da mangiare, e dopo alcun i dorai di convalescenza, ell'era guarita perfettamente.

  A151000237 

 Valga questa mia dichiarazione a rendere sempre più glorioso e manifesto il nome dell'augusta Madre di Dio; possa il Cielo dar lume a me, a lei ed a tutto il genere umano, e largirci tutte quelle grazie che fanno bisogno per omnia secula seculorum.

  A151000238 

 Pensò allora di ricorrere al Cielo per ottenere una grazia, elle non aveva potuto ottenere coi mezzi umani.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000061 

 Un Dio che creò tutto quello che nel cielo e nella terra si contiene: che fa camminare gli uomini sopra le onde, che raduna e divide le acque dei mari e dei fiumi, non potrà fare che un mulo si fermi e stramazzi? Pensiamo solo alcuni {23 [23]} istanti al miracolo di Balaamo, e cesseranno le nostre maraviglie.

  A153000076 

 2° Per confermare i Cattolici in quella grande verità insegnata dalla Chiesa Cattolica; cioè che nella SS. Eucaristia vi {26 [26]} è realmente Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo, vivo e glorioso come è in cielo.

  A153000114 

 Anima mia, ravviva la fede e la confidenza, sta alla presenza dell'infinita Maestà del tuo Dio, che per amor tuo un giorno scese dal cielo in terra a farsi uomo, e volle morire su di una croce per salvarti, ed ora se ne sta nel SS. Sacramento per ascoltarti, e concederti quelle grazie che tu gli domandi.

  A153000115 

 Credo, che voi siete il Creatore e Signore del Cielo e della terra, il quale in eterno premiate i giusti nel Paradiso, e castigate i peccatori nell'inferno.

  A153000115 

 Credo, o gran Figlio di Dio, che vi siete incarnato e fatto uomo nel seno di Maria, e siete morto {36 [36]} crocifisso per la nostra salute; ed ora ve ne state nel SS. Sacramento realmente presente, vivo e glorioso come in Cielo: prostrato a' vostri piedi umilmente vi adoro, o Maestà infinita, unendomi alle adorazioni, che a quest'ora vi rendono in Cielo tutti gli Angeli e Santi con Maria Santissima.

  A153000119 

 Vi raccomando tutti gli agonizzanti, i miei parenti, benefattori ed amici, e in modo speciale vi raccomando le anime del purgatorio, sollevatele dalle pene, ed abbreviate {38 [38]} il tempo del loro esilio, acciocchè vengano presto a godervi in Cielo.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000004 

 Anzi, per elezione e conferma fatta dall'immortale sommo Pontefice Pio IX felicemente regnante si trova da più anni insignita dell'eminente dignità di Superiore Generale dello stesso Istituto; di guisa che seguendo Ella le luminose tracce del Santo di Lei Predecessore, arde di un vivo desiderio di ve ere da tutti onorata ed amata l'Augusta Regina del cielo.

  A154000006 

 Si degni Nostra Signora della Pieve rivolger dal cielo pietosi i suoi sguardi su queste storiche pagine, che alla maggior di Lei gloria consacriamo fregiate del Venerando Nome di V. P. Rev. ma E noi intanto rendendole le più sentite grazie del favore si gentilmente compartitoci, la preghiamo a gradirle in attestato sincero del profondissimo rispetto, venerazione e riconoscenza, con cui abbiamo l'onore di raffermarci.

  A154000010 

 I convertiti compresero non esservi, che un solo vero Dio Creatore del Cielo e della terra, aver Egli mandato il suo Figliuolo G. Cristo a salvarci; si persuasero, che il fine dell'uomo non è abbandonarsi al pendìo delle passioni, ma amare e servire Iddio nostro primo principio, ed ultimo fine, per averne poi un'ampia ricompensa ed eterna lassù in Cielo; riconobbero che tutti dobbiamo amarci come fratelli, perchè tutti siamo figliuoli del medesimo Padre, che è nei cieli, e tutti fummo astersi dalla comune macchia col Sangue prezioso, {12 [436]} che diè per tutti sopra la croce un Redentore divino.

  A154000011 

 Però quando piacque al Signore di chiamare quest'uomo apostolico a ricevere in Cielo il premio delle sue fatiche, gli Acquesi lo elessero tosto a speciale loro protettore, e per molti secoli costumarono di recarsi ogni anno a Pavia per offrirgli un largo tributo d'olio da tenere sempre accesa una lampada al suo sepolcro, venendo loro incontro con gran festa i cittadini di Pavia, e introducendoli nella città tra canti e suoni.

  A154000016 

 A sì inaspettata e maravigliosa apparizione la buona fanciulla fu tratta fuori di sè, e tale ne sentì {21 [445]} nell'anima un gaudio da restar dubbiosa, se ella in quel momento si trovasse in cielo, o in terra.

  A154000016 

 E la gran Vergine a lei volgendosi nell'atto più amoroso, a lei giubilante insieme e tremante: « Io sono Maria, le disse, la Madre di Dio: o mia diletta figliuola, va a casa tua, e di' a' tuoi genitori per ordine mio, che facciano d'indurre gli abitanti di queste terre ad erigere qui per onor del mio Nome una chiesa: mi avranno sempre nei loro pericoli, nei loro bisogni difesa e conforto, e troveranno agevole, mediante me, la via del cielo: disse e disparve.

  A154000017 

 Tanto fu ardente in tutti la brama di vedere al più presto soddisfatto il voto dell'augusta Madre venuta a cercarli dal cielo, che avendo senz'indugio e con somma alacrità posto mano alla fabbrica del Santuario, in breve giro di tempo lo recarono a compimento.

  A154000017 

 Una folla divota corse allora in mezzo a quella famiglia benedetta dal cielo, e siccome tutti sapevano, che fino a quel giorno la povera muta non aveva mai articolata parola, all'udirla tutta ad un tempo parlare con tanta scioltezza di lingua, e per giunta udirla {23 [447]} raccontare ad una ad una tutte le meraviglie dell'apparizione, mentre ripieni di gioia e di stupore riconobbero e magnificarono l'onnipotenza di Dio, e la bontà di Maria col suo popolo, risolvettero unanimi di appagare prontamente il desiderio della gran Donna del cielo comunicato da Lei medesima ad un'abitatrice di quella valle, ed erigere ad onor di Maria il tempio da Lei voluto.

  A154000019 

 Chiunque si reca ora alla visita del Santuario ne resta meravigliato e commosso sia per l'amenità della sua postura, sia per la bellezza del disegno architettonico, sia per la divozione che al primo entrarvi sentesi nascere in cuore verso l'augusta Regina del Cielo, che vi elesse la stanza.

  A154000022 

 Nè si tenne contento a questo il degnissimo Successore di s. Guido, ma di vantaggio lasciar volle a corona del moltiforme ossequio prestato in questa occorrenza all'augusta Regina del cielo, una generosissima offerta al Santuario.

  A154000026 

 Comecchè questa novena cada in un tempo poco a proposito sia per la gente civile, correndo i calori del sollione, sia per la gente di bassa mano, dovendo attendere ai {37 [461]} lavori di campagna, ciò non di meno attrae al Santuario anche di lontano ogni genere di persone a gran numero, e non può dirsi con quanta avidità ascoltino la divina parola, con qual raccoglimento assistano all'incruento sacrifizio, con quale trasporto riempiano l'aere di lodi ed inni, e quanto s'affollino ai confessionali per disporsi a celebrar con vero spirito di pietà il glorioso trionfo di Maria assunta al cielo.

  A154000027 

 Dal primo albeggiare fin oltre il meriggio arrivano a schiere, {38 [462]} a schiere i visitatori divoti, e ovecchè rivolgi gli occhi, vedi ogni strada, ogni sentiero, ogni scorciatoio che mette al Santuario bulicare di pellegrini impazienti di deporre ai piedi della gloriosissima Regina del Cielo e della terra il tributo dei loro affetti, e la viva espressione del loro gaudio, e aspersi di care lagrime i doni della riconoscenza.

  A154000027 

 È fatto costante, che non pochi di luoghi assai rimoti si portano al Santuario fin dalla vigilia, ed altri camminano gran parte della notte per giungervi di buon mattino, e tutto così passare in compagnia dell'Augusta Donna del cielo il giorno del suo trionfo.

  A154000041 

 Veduto che ogni tentativo riusciva infruttuoso, l'Arciprete congedò l'inferma, raccomandandole di non perdere la fiducia in Maria, verso cui erasi dimostrata tanto divota nel tempo della sua dimora in Ponzone fino a visitarla ogni giorno nel suo Santuario, non ostante il variare del cielo, e il disagio per lei più grave di quel cammino.

  A154000045 

 Alle suppliche e ai gemiti del popolo era sordo il cielo.

  A154000045 

 Il cielo era pienamente sereno; ma oh misericordia ineffabile di Maria! Rivolto alla gran Vergine, protesta il Pastore piissimo colle lagrime agli occhi di non volersi staccare dai piedi della sua Signora e Madre, se prima non sia fatta la grazia: il cuore gli dice che egli è esaudito; ed ecco al primo uscire che fa di chiesa la processione, comparisce sull'estremo orizzonte una nuvoletta; in men che' l dico si avanza per le vie dell'aria, si dilata, si addensa mano mano che la processione nel suo corso procede verso Ponzone, e non rientra ancora nella chiesa parrocchiale la moltitudine col suo Pastore, che già si scioglie il cielo in dirottissima pioggia, giubilandone tutti come d'una benedizione singolarissima dovuta al benigno interporsi di Lei, che è speranza e {78 [502]} conforto del popolo cristiano.

  A154000045 

 Qui rivolse a tutti una calda esortazione l'Arciprete zelantissimo di Ponzone D. Aurelio Costa di sempre cara e venerata memoria; riconoscessero, diceva, in quella siccità sì ostinata il castigo dei loro peccati; doversi placare con frutti sinceri di penitenza la collera di Dio, ed invocare {77 [501]} a questo fine la mediazione dell'augusta Imperatrice del cielo e della terra Maria, che mai non abbandona chi in Lei confida; pietà, pietà da Lei implorassero, e la grazia da tanto tempo sospesa di pioggia amica.

  A154000049 

 Maria però, questa cara speranza del popolo fedele vegliava dal Cielo a proteggere, a salvare i pericolanti.

  A154000049 

 Oh Dio! le mogli deploravan con gemiti e lagrime inconsolabili la perdita dei loro mariti, e quella de' loro figliuoli i genitori, e questi ridomandava al cielo il gemito de' pargoli innocenti, tutti infine gli spettatori chiamavano piangendo i congiunti, gli amici, i vicini disperando oggimai di più rivederli, pareva un finimondo! Ma rasserenate, o pio lettore: in mezzo a sì orrida scena corre alla mente, risuona sulla bocca dei circostanti il Nome di Maria SS., e ci veggono tutti l'unico scampo di quegli infelici, che dodici {83 [507]} di numero stavano prima sepolti che morti sotto a quel cumulo di rovine, e di questo caro Nome non si dimenticarono eglino stessi, che provando le agonie della morte si aspettavano di esserne da un momento all'altro le vittime.

  A154000051 

 San Giovanni Damasceno {88 [512]} un mare di grazie; s. Bernardo la pienezza d'ogni bene, aggiungendo che Maria è un'arca assai più ampia di quella di Noè, dove noi ricoverandoci in tempo possiam scansare ogni pericolo; essere volontà di Dio, che ogni favore, che dal cielo discende sopra di noi in questa valle di miserie, passi prima per le sue mani amorosissime; e san Bonaventura non dubita di asserire, tanto aver di potenza il braccio di Maria, che salva chi vuole: che anzi san Germano e s. Anselmo ed altri Dottori di s. Chiesa non temono di asseverare che, come Dio è onnipotente per natura, così Maria venne fatta onnipotente per grazia, e La dissero con frase non prima udita, una supplichevole onnipotenza.

  A154000052 

 Il suo Cuore spasima più egli, come dice il divotissimo Bernardino da Bustis, di compartirci i favori celesti, che noi di riceverli, stantechè, conforme al sentimento del B. Amedeo, altro ufficio non compie Maria lassù in cielo, che presentare le nostre suppliche al suo divin Figliuolo; E quando noi ricorriamo al suo patrocinio, Ella è si buona e clemente, che, come ripiglia s. Bernardo, non guarda punto ai nostri demeriti, ma alle disposizioni interiori onde noi ci facciamo ad invocarla.

  A154000053 

 Ma poichè di tutte queste grazie spirituali sì preziose e rilevanti, solo in cielo potremo avere {93 [517]} una conoscenza piena ed intera, basti averne qui dato un cenno a fine di risvegliare nel pio lettore vivi sensi di tenera confidenza in una Madre sì possente e misericordiosa, ed una sollecita premura d'invocarla nelle sue necessità spirituali, che più d'ogni altra cosa ci debbono stare a cuore, se ci preme di conseguire finalmente quella beata eredità che ci sta preparata ne' cieli.

  A154000053 

 Maria adunque lassù in Cielo è potentissima presso Dio, ed insieme dispostissima a far uso della sua possanza a pro' de' suoi divoti.

  A154000053 

 Vedremmo un numero immenso e di tentati, che appiè de' suoi altari ottennero un vigore ammirabile a ribattere gli assalti dei nemici infernali; e di anime per impeto di passione agitatissime, che arrivarono facilmente a mettervi un freno, e di altre soprafatte da terribili angoscie di spirito, che partirono dal Santuario ricolme di una soave calma, di una grande tranquillità di cuore; e di anime dubbiose, che da lumi celesti furono rischiarate, e di tribolate, che ottennero lo spirito di pazienza, e della perfetta rassegnazione {92 [516]} ai divini voleri, e di anime pericolanti, che trionfarono di tutti gli ostacoli, per cui duro ed aspro si rendeva ai loro passi il cammino del cielo.

  A154000054 

 Se tra i fini, a cui mira la pubblicazione di questi cenni, quello primeggia di far conoscere il Santuario di N. S. della Pieve a chi non l'ha veduto ancora, mettergli sott'occhi quanto il medesimo sia antico, venerando, frequentato, quanti segnalati favori debbano aspettarsi da Maria coloro, che là si portino a visitarla, e la invocinno nelle loro necessità, scopo del pari eminente fu {94 [518]} rendere a tutti più manifesta e cospicua la somma bontà e potenza di quest'Imperatrice Augusta del cielo e della terra, affine di risvegliare nei cuori una tenera e stabile divozione verso di Lei, ed allettare insieme ed attrarre ad un culto si bello e fluttuoso anche le anime più fredde, anche le più corrotte, che abbondano in questi miseri tempi.

  A154000055 

 - E noi a parole sì commoventi d'una Madre si addolorata, in vista dei gravissimi oltraggi, che si fanno ogni giorno al suo benedetto {99 [523]} Figliuolo, al pensiero di tanti nostri fratelli che vanno a perdersi miseramente, potremo noi restarcene indifferenti e neghittosi? Come farebbero con una venerata Reina, con una Madre amatissima figliuoli teneri, fedeli vassalli, facciam noi con Maria SS., e diciamole tutti più col cuore, che colle labbra: - Eccoci pronti, o Maria, a perder tutto, anche la vita piuttostochè perdere la fede, la grazia di Dio, e l'anima nostra: eccoci pronti ad impiegare ogni mezzo per tenere saldi nella via del cielo i vacillanti, e ricondurvi quegli infelici, che nel delirio delle loro opinioni, nella degradazione dei loro affetti se ne fossero allontanati.

  A154000055 

 Ora, in mezzo alla piena di tanti mali, che ogni di più crescono, e traboccano per ogni parte, parmi vedere la Regina degli Angeli rivolgere dal cielo al mondo cristiano uno sguardo pietoso, e tra l'angoscia dell'anima profondamente amareggiata, così favellare ai suoi divoti.

  A154000083 

 O Vergine ammirabile, che foste salutata eziandio benedetta fra tutte le donne, benedicta tu in mulieribus, io seco Voi mi congratulo di tutto cuore per tanta vostra ventura, e Voi degnatevi di benedirmi nell'anima e nel corpo, in vita ed in morte, affinchè mi tocchi un giorno la bella sorte di venire a lodarvi e benedirvi eternamente lassù in cielo.

  A154000099 

 O Vergine ss., che per apparecchiarvi ad una santa morte viveste in continua brama della visione beatifica, fate che, tolti da noi i vani desiderii delle cose caduche di questa terra, aspiriamo di continuo ai beni ineffabili del Cielo.

  A154000105 

 Faremo plauso a Maria, che fu tanto sollecita di una santa morte, ed esaltando le sue glorie, ci uniremo coi nove cori degli Angeli, che l'accompagnarono nella sua Assunzione al cielo, dicendo col primo coro le Litanie della ss. Vergine, indi.

  A154000153 

 Consideriamo, che Maria venne assunta al cielo con immensa gloria, perchè corteggiata da molte legioni celesti, e da anime tratte dal purgatorio per di Lei merito, ed applaudendo al maestoso suo trionfo umiliamole le nostre suppliche con invocarla così:.

  A154000154 

 O grande Regina, che foste assunta all'eterna gloria con tanta magnificenza, fateci ben comprendere quanto dolci e soavi sono quelle delizie, che Iddio tien preparate lassù in cielo a coloro, che di cuore lo serviranno ed ameranno qui in terra.

  A154000156 

 O grande Regina, che nella vostra assunzione al cielo foste corteggiata dalle angeliche Gerarchie, impetrateci la forza di ribattere le insidie dei nemici infernali, e la grazia di corrispondere fedelmente alle sante inspirazioni del nostro Angelo Custode.

  A154000158 

 O grande Regina, per la gloria che provaste nella vostra assunzione al cielo dalla compagnia delle Anime tratte per vostro merito dal purgatorio, rendeteci e pietosi verso le Anime purganti, e solleciti di scansar le lor pene con una continua e sincera penitenza dei nostri peccati in questo mondo.

  A154000160 

 Rallegriamoci con Maria del suo ineffabile trionfo nella sua assunzione al cielo, e in unione del sesto coro degli Angeli offriamole i nostri omaggi dicendo le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000163 

 Consideriamo, che Maria lassù in cielo venne costituita augusta Regina dell'universo, e riceve un incessante tributo di lodi ed omaggi dall'immensa moltitudine degli Angeli e Santi del paradiso, e noi prostrati a' suoi piedi imploriamo il suo soccorso così:.

  A154000164 

 O sovrana Regina dell'universo, che per l'incomparabile vostro merito foste esaltata a tanta gloria nel cielo, riguardate pietosa le nostre miserie, e reggeteci col benigno influsso della vostra protezione.

  A154000168 

 O sovrana Regina dell'universo, per quella gloria, che a Voi proviene dall'eminente soglio, su cui sedete in cielo, degnatevi di annoverarci fra i vostri serv e figliuoli, e di farci crescere e perseverare nella vostra divozione ed amore.

  A154000173 

 Consideriamo Maria lassù in cielo arricchita d'un ampio conoscimento delle cose più sublimi e recondite, ed insieme coronata dal suo divin Figlio di real diadema per la sua incomparabil dignità e santità, e pieni di venerazione per questi sì eccelsi suoi pregi, così a Lei rivolgiamoci:.

  A154000174 

 Augusta Signora, per quell'ampia cognizione a Voi concessa lassù in cielo delle cose tutte della terra, otteneteci quelle grazie speciali, che conoscete essere più spedienti per la nostra eterna salvezza.

  A154000178 

 Augusta Signora, che lassù in cielo veniste adorna dal vostro divin Figlio d'una corona sì risplendente e preziosa, deh! fateci imitatori qui in terra delle vostre si luminose virtù, onde ci rendiamo degni di venir un giorno coronati con Voi per sempre in cielo.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000001 

 Oltre le operette pubblicate intorno al culto e maraviglie di Maria invocata col titolo di Aiuto dei cristiani era da molti richiesta una novena, la quale mentre spiegasse lo scopo di questa divozione potesse servire di guida a celebrare divotamente la solennità instituita ad onore di questa augusta Regina del cielo.

  A156000005 

 Maria ausiliatrice che in questi tempi si manifesta in tanti modi larga benefattrice della povera umanità, aiuti me, e aiuti anche te, o cristiano lettore, affinchè possiamo vivere e morire nella grazia del Signore, ed essere tutti un giorno degni di cantar le sue lodi eternamente in cielo.

  A156000013 

 Or bene Maria è la stella del mare, il conforto del nostro esiglio, la luce che ci rischiara, la via del cielo, è insomma la vita, la dolcezza, la speranza nostra: vita, dulcedo, et spes nostra.

  A156000014 

 O caro pensiero, o dolce conforto! possedere in cielo una Madre così tenera ed amorevole!.

  A156000014 

 Questa tenera sollecitudine Maria non scemò dacchè fu dagli angeli assunta in cielo; anzi viepiù l'accrebbe.

  A156000020 

 I combattenti si confessano, ricevono la santa Comunione, e dal Vicario di Cristo benedetti, e sotto la protezione della Regina del cielo si mettono in mare in cerca del nemico.

  A156000027 

 In questi giorni gli angeli e i santi del cielo esultano di gioia; moltiplicano le lodi alla loro Regina, e intorno al suo trono si stringono per ossequiarla e proclamare il suo potere e la sua gloria.

  A156000029 

 Perciò pratichiamo anche noi in quel giorno qualche atto di virtù e di pietà in onore di questa augusta Regina del cielo.

  A156000030 

 Oh! allora Maria ci proteggerà da vera Madre {21 [273]} in questa vita, e ci preparerà in cielo un seggio distinto, perchè sta scritto: quelli che mi onorano avranno la vita eterna: qui elucidant me, vitam aeternam habebunt

  A156000040 

 Oh! tempi deplorabili! Ne ride l'inferno; ne piange il cielo.

  A156000054 

 Per mezzo della confessione si ricevono dei saggi consigli da un fedele amico dell'anima, maggior fortezza nel combattere e debellare il demonio, maggior confidenza pel dì della morte, maggiori meriti pei cielo.

  A156000059 

 Così facendo tu ti renderai ognora più caro a questa Regina del cielo, e acquisterai in ogni tua confessione un accrescimento di grazia in terra, un aumento di gloria pel cielo.

  A156000073 

 Prende pertanto in mano del pane, alza gli occhi al Cielo, lo benedice, lo rompe, e lo porge ai suoi discepoli pronunciando queste venerande parole: Ricevete e mangiate: Questo è il mio Corpo.

  A156000075 

 Dopo l'Ascensione di Lui al cielo Ella ne diede il consiglio e l'esempio ai primi cristiani, i quali appunto camminando sulle sue tracce si accostavano ogni giorno alla santa Comunione; erant perseverantes in communicatione fractionis panis

  A156000075 

 Promise il paradiso a quelli che lo avessero ricevuto; promise {48 [300]} la vita eterna, una risurrezione gloriosa alla fine del mondo: Io sono il pane disceso dal cielo, diss'egli, chi mangia di mesto pane, che è la mia carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno

  A156000097 

 Ascolta la risposta: Gesù Cristo Re del cielo e della terra; Gesù Cristo Amore, Delizia di tutti i santi, desidera che noi ci comunichiamo spesso.

  A156000101 

 Così faceva eziandio la Vergine Santissima dopo l'Ascensione di suo Figlio al cielo.

  A156000111 

 Chi può dire l'onore che queste tributarono a Dio in tanto tempo colle loro adorazioni? Sono mille ottocento e {65 [317]} più anni, dacchè Gesù Cristo apri le porte del cielo, e v'introdusse le anime dei giusti primitivi, e d'allora in poi continuo ogni giorno a raccogliere i buoni che vi trapassano da questa vita.

  A156000111 

 Essendo il sacrifizio della Messa identico a quello della croce, ne segue che una Messa sola rende a Dio un ossequio, una lode, una gloria superiore a tutti gli ossequii, onori e lodi che gli furono e gli saranno tributate dagli angeli del cielo, e dagli uomini sopra la terra sino alla fine del mondo.

  A156000114 

 Quindi noi faremo cosa molto gradita a Maria se ascoltando sovente la santa Messa ne applicheremo i meriti alle anime purganti, che nella loro vita mortale furono più divote di questa augusta Regina del cielo.

  A156000116 

 ricorsero all'aiuto del Cielo, alla protezione di Maria, Aiuto dei cristiani.

  A156000126 

 E noi dal canto nostro {75 [327]} faremo di meno per Gesù, Re dei re, Prìncipe del Cielo e della terra, nostro amico, nostro fratello, nostro padre? Sarebbe questa una mancanza troppo grave e disonorevole per un cristiano, troppo penosa pel cuore di Gesù amabilissimo.

  A156000128 

 Perchè non faremo noi altrettanto col Re del cielo? Imitiamo i due discepoli di Emmaus.

  A156000128 

 [60]? Coloro che divotamente accompagnano Gesù {77 [329]} nel Sacramento imitano fin d'ora quel glorioso coro di Vergini, veduti da s. Giovanni, i quali in Cielo seguono il divino Agnello dovunque ei vada: sequuntur Agnum quocumque ierit

  A156000139 

 Se le malattie non fossero un mezzo di salute e di meriti, se la morte stessa non fosse condizione necessaria per entrare in Cielo, oh! no, nessun divoto di Maria si ammalerebbe giammai, nè morrebbe.

  A156000141 

 E se Maria è con noi, dice s. Antonino, chi potrà stare contro di noi? Oh! sì; nel {87 [339]} seno di questa Madre amabile noi placidamente! ci addormenteremo, per risvegliarci con Lei in Cielo.

  A156000159 

 Affinchè così vivendo nel vostro amore vi possa poi un giorno benedire e lodare lassù nel cielo in compagnia degli angeli e dei santi in eterno.

  A156000174 

 Indulgenza parimenti plenaria nella Festa dell'Immacolata Concezione della B. V.; della sua Natività, Presentazione al Tempio, Annunziazione, Purificazione, Visitazione, sua Assunzione al Cielo.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000018 

 Dimmi ancora: Chi ha fatto il cielo, la terra, il mare, tutto l'universo? Forse sarai più istrutto in queste cose?.

  A157000026 

 - Tutti questi piccoli oggetti hanno bisogno di un artigiano, che ne disponga tutte le parti; e la massa immensa della terra, la vasta estensione delle acque, il cielo colle sue stelle luminose non avranno un Creatore? Bisogna proprio avere il cervello ammalato per osar solo a manifestar simili idee.

  A157000057 

 - Or bene la ricompensa si chiama Cielo o una felicità senza fine dopo questa vita, e la punizione si chiama Inferno o un supplizio senza fine.

  A157000061 

 Sei tu libero presentemente di scegliere e di prendere la strada che conduce ad una di queste due vite future? se tu scegli la strada dell'Inferno dispregiando le leggi di Dio, come vuoi tu pervenire alle porte del Cielo? È lo stesso come se tu volendo montare sopra il tuo granaio, tu prendessi la scala che mena in cantina.

  A157000077 

 Egli non ha voluto che sbagliata la strada fossimo perduti senza speranza di rimetterci per la strada del Cielo.

  A157000191 

 Emanuele Phung aveva già l'atto tesoro pel cielo ed il Signore voleva coronarlo della corona dei martiri.

  A157000193 

 Chi ha conosciuto Emanuele, uomo naturalmente altero, e sempre assuefatto a vedere tutte le volontà cedere alla sua tien per certo che quell'umiliazione sopportata con ispirito di fede gli guadagnò il cielo.

  A157000197 

 Ma a che giovano gli onori della terra a colui che è glorificato in cielo? Ciò nondimeno Iddio farà spuntare il giorno che si potranno onorare degnamente le gloriose spoglie di quell'uomo che insegnò coll'esempio come si possa conciliare un carattere altero coll'umiltà, il comando e l'autorità nelle cose di questa terra colla docilità e fede nelle cose della religione, la cura della famiglia e dei soggetti nel temporale, collo zelo per le anime e lo splendore del culto.

  A157000198 

 I due campioni della fede che ora già fanno corona in cielo al Martire dei martiri G. C. ci ottengano quella fede viva che è necessaria per superare i numerosi scogli cui andiamo incontro in questi tristissimi tempi, ci ottenga una divozione sincera alla B. V. come essi ebbero in questa vita, acciocchè come essi possiamo un dì volare a riceverne il premio fra i beati in Cielo.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000005 

 - Si calmi per amor del cielo, signora: suo figlio ha vista la luna nella fontana, e vuol ch' io gliela dia.

  A158000015 

 M' arrampicai anelando fino alla sua vetta; ma che? allora vidi intorno altri monti più eccelsi, e mi trovai lontano dal cielo quanto n'era distante in pianura.

  A158000015 

 Omobono segna a dito una montagna e dice: « Anch' io credeva che quella montagna nulla avesse di più alto, e che di là toccherei il cielo col dito.

  A158000035 

 Quantunque i terreni ancor non mostrassero frutti o grani di sorta, spuntavano su d'ogni colle le violette, verdeggiavano i campi, i prati, gli alberi: l' aria si era fatta meno fredda, e il cielo sereno.

  A158000039 

 Fanciulli benedetti, il cielo vi dia una vita lunga e onorata! - Fecesi accennare da Tonietto qual era stato il più generoso {28 [420]} di quei fanciulli: egli additò Faustino, e il vecchierello accostatosi a lui, esclamò: - Oh fanciullo benefico! io non posso dimostrarvi la mia gratitudine, che abbracciandovi teneramente, chiamandovi figlio, e pregandovi a condurmi dai vostri genitori, ai quali voglio attestare la vostra gran bontà.

  A158000054 

 {37 [429]} Conciofossecosachè spessi fossero al cielo i ringraziamenti ch'e' per l'amico faceva, spessi gli evviva che dalla bocca con festa mandava.

  A158000058 

 Fu bello vederli allorchè, curvata un momento la fronte sotto la mano che versava l' acqua rigeneratrice, essi si rilevavano consolati, ripetendo col sacerdote queste magnifiche parole: « Io credo in un solo Dio, il Padre onnipotente che ha creato il cielo e la terra, il mare e le stelle.

  A158000058 

 Il sacerdote di Dio più non pensò fuorchè a dare il cielo a {43 [435]} quell'anima.

  A158000058 

 Qual vago spettacolo offriva questa cerimonia religiosa, celebrata sotto la vôlta del cielo senza verun altro testimonio fuor quello di Dio! Là un uomo disteso sopra una pelle di bestia selvaggia e sull' orlo d'una tomba, qui una donna scioglientesi in lagrime e più in là fanciulli grandemente rattristati, l'uno sospendere il passo nel cammino dell'eternità, gli altri dar tregua alla loro disperazione per ascoltare con calma la voce di Dio che prometteva loro le {44 [436]} gioie celesti.

  A158000059 

 Qualche ora dopo, il capo della famiglia spirò tra le braccia dei prete cattolico, il quale volle assisterlo negli {45 [437]} ultimi suoi momenti e consolare la ferocia della sua natura parlandogli del cielo e di Dio, di Dio migliore degli uomini, del cielo più dilettoso della terra.

  A158000124 

 Pio IX prese in mano la croce, e alzando gli occhi al cielo, sclamò: Ecco il mio ritratto! Io porto sulla fronte la corona di Cristo


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000008 

 Coraggio adunque, o cristiano, se tu vuoi fare un'azione la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a farti perseverare nel bene, ella è certamente la santa Comunione.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000051 

 Vhai, vhai! sono tutte cose di sacrestia, Iddio è buono, e ci vuol tutti con lui in cielo.

  A163000052 

 Sì; Iddio è buono, e ci vuol tutti con lui in cielo, perciò ci dà i {13 [381]} mezzi, come li diede a me, onde conoscere la vera religione, ed andarcene tutti con lui in cielo: ma mi pare che questo non venga a significare, che Iddio voglia ricevere in cielo quelli che sanno di adorarlo con una religione falsa.

  A163000136 

 La preghiera! - la preghiera è buona, ma forse che la preghiera farà venir giù dal cielo le pagnotte belle e cotte?.

  A163000139 

 Cadde dal cielo una benefica pioggia, che inaffiando le inaridite campagne fece rinascere nel cuore di tutti la speranza di buona raccolta: e il fecondo germogliare dei campi, delle vigne e dei prati diede coraggio e vita al commercio, agli artigiani ed ai contadini.

  A163000266 

 Dopo, ella rivolse lo sguardo al cielo, indi alla terra; dopo non vedemmo più la testa... non più le braccia... non più i piedi... sembrava che si fondesse; non si vide più che un chiarore nell'aria: e dopo il chiarore disparve.

  A163000361 

 La Religione somministra tanti e sì forti motivi di conversione ai peccatori, che, quando il Cielo si serve di questi mezzi straordinarii, siam forzati di credere che il male sia ben grave.

  A163000373 

 Ma ciò che fa sentire vie più la potenza di quella voce venuta dal cielo, e, che si produsse quasi istantaneamente un mirabile cambiamento di costumi negli abitanti di Corps, di La Salette, di tutto il Cantone e di tutti i dintorni, e in lontane parti ancora si diffonde e si propaga.

  A163000376 

 E già lo si erige: già fu posta con grande solennità la prima pietra nel maggio dell'anno 1852; e stante il disegno grandioso, si spera che riuscirà magnifico e degno della Regina del Cielo.

  A163000377 

 Medesimamente si erigerà a sinistra del Santuario stesso uno stabilimento per i Missionari che saranno detti i Missionari di Nostra Signora di La Salette: e a destra uno stabilimento pei pellegrini; e tutto ciò come un monumento per eternare la memoria della misericordiosa Apparizione della Beata Vergine Maria, e come un asilo contro i castighi della giustizia del cielo, così spesso provocata dai delitti degli uomini.

  A163000394 

 In seguito gli parlai del Papa; gli dimostrai come egli fosse il successore di S. Pietro, il Capo, il Supremo Pastore della Chiesa Cattolica, e come noi gli dovessimo rispetto, sommessione ed obbedienza qual vero e legittimo rappresentante di Gesù Cristo sopra la terra, e gli citai le grandi e memorabili parole dell'Evangelio: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io innalzerò la mia Chiesa, e le potente dell'inferno nulla potranno contro di èssa, ed a te darà le chiavi del mio regno del cielo.

  A163000399 

 Alzando al cielo gli occhi pieni di lagrime di consolazione: Oh Gran Dio, veggo ora per qual cagione mi avete ridotto alla miseria, oppresso da questa malattia, e condotto a guest'ospedale; egli è perchè voi mi amavate, mentre io non vi amava ancora, anzi vi offendeva; egli è perchè io negava di conoscere Gesù Cristo, mentre egli mi cercava per salvarmi! Voi, mio Dio, mi avete ferito mortalmente il corpo per guarirmi l'anima, voi mi colmaste dei vostri benefizi, mentre io vi era ingrato! La vostr'opera è compiuta, io sono vostro figlio, sono cattolico, e da questo momento non desidero, non voglio che quello che voi desiderate e volete da me! vi ringrazio e vi benedico le mille volte, o mio Dio!.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000111 

 Un cantore veramente cristiano non dovrebbe mai offendersi, nè avere altro fine se non lodare Iddio, ed unire la sua voce a quella degli Angeli, che lo benedicono e lo lodano in Cielo.

  A164000156 

 Entrando in Chiesa ciascuno prenda l' acqua benedetta, faccia il segno della santa Croce, vada a mettersi a suo posto per fare ginocchioni una breve preghiera, e pensi che trovasi nella casa di Dio che è il Padrone del cielo e della terra.

  A164000170 

 Ritenete, giovani miei, che i due sostegni più forti a reggervi e camminare per la strada del Cielo sono i Sacramenti della Confessione e Comunione.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000173 

 Nessuno si rifiuti ai lavori bassi; e ritengano che Dio domanda conto dell' adempimento dei doveri del proprio stato, e non se abbiano coperto un impiego od una carica luminosa: colui che è occupato eziandio nei bassi uffìzi, egli ha la medesima ricompensa in Cielo, che ha colui il quale consuma la sua vita in luminose e pubbliche cariche.

  A165000277 

 Non sia mai che apriate la bocca solo per far pompa della vostra voce; pensate invece che col canto divoto lodate Iddio, ed alla vostra voce fanno eco gli Angioli del Cielo.

  A165000409 

 Credete, o figliuoli miei, un solo di questi peccati basta a tirare le maledizioni del Cielo sopra la Casa.

  A165000427 

 Il Cielo vi sia propizio; non mancherò di pregare Dio che vi conservi in buona salute; mi raccomando alle vostre preghiere.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000010 

 Noi andiamo in cerca di beni spirituali, beni non più soggetti ai furti o alle rapine; vogliamo beni che giovino per la vita futura, a metterci un giorno al possesso dei godimenti del cielo.

  A166000012 

 Sopra di lui cade più spesso la rugiada delle grazie del cielo.

  A166000014 

 Beati mortui qui in Domino moriuntur; perchè, dice s. Bernardo, costoro con un sol passo dalla cella volano al cielo.

  A166000015 

 Colui poi che abbandona il mondo, rinuncia ad ogni soddisfazione terrestre, {XVI [24]} dà vita e sostanze per seguire il divin Maestro, quale ricompensa non avrà in cielo? Inoltre le penitenze sostenute, le preghiere, i Sacramenti, le anime salvate col suo buon esempio e colle sue fatiche, i molti suffragi che continueranno a farsi nella Congregazione lo collocheranno senza dubbio sopra di un maestoso trono di gloria, dove nel cospetto di Dio, qual luminoso sole, risplenderà per tutta l'eternità.

  A166000015 

 In cielo avrà più copiosa rimunerazione.

  A166000024 

 Ad un cotale che voleva porsi alla sua sequela, va, gli disse, vendi prima quanto hai nel secolo, donalo ai poveri, di poi vieni, seguimi ed avrai assicurato un tesoro in cielo.

  A166000028 

 La luce si cambia in caligine, la fiamma in nero carbone, l'angelo del cielo è mutato in Satanasso, quindi perduta ogni virtù.

  A166000051 

 Giorno di Maria Assunta in cielo,.

  A166000151 

 Io N. N. mi metto alla vostra presenza, Onnipotente e Sempiterno {46 [96]} Iddio, e sebbene indegno del vostro cospetto, tuttavia confidato nella somma vostra bontà ed infinita misericordia, alla presenza della Beatissima Vergine Maria Immacolata, di s. Francesco di Sales e di tutti i Santi del Cielo, faccio voto di povertà, di castità e di ubbidienza a Dio ed a voi N. N. Superiore della nostra Società, (ovvero a voi, che fate le veci del Superiore della nostra Società) per tre anni (ovvero in perpetuo) secondo le costituzioni della Società di san Francesco di Sales.».

  A166000154 

 Se poi qualche volta l'osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole {47 [97]} dell'apostolo s. Paolo che dice: Sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000011 

 Quelli che per amor di Dio e della loro eterna salute, sentono il loro cuore tocco dal desiderio di abbracciar questo sublimissimo stato, possono senza dubbio giudicare venire tal desiderio dal cielo, perchè troppo è generoso troppo è elevato sopra i sentimenti della natura.

  A167000015 

 Per sapere se Dio vuole che uno sia religioso, non bisogna aspettare che Dio stesso gli parli e gli mandi un angelo dal cielo a significargli la sua volontà.

  A167000018 

 S. Cirillo spiegando il detto di Gesù Cristo a quel giovane che si offrì per seguirlo: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei, commenta che chi cerca tempo di conferire intorno alla sua vocazione coi parenti, egli è appunto quegli che dal Signore è dichiarato inetto per lo cielo: Aspicit retro, qui dilationem quaerit cum propinquis conferendi.

  A167000025 

 Noi andiamo in cerca di beni spirituali, beni non più soggetti ai furti o alle rapine; vogliamo beni che giovino per la vita futura, e ci mettano un giorno al possesso dei godimenti del cielo.

  A167000031 

 Inoltre la coscienza in buono stato, i Sacramenti e gli altri religiosi conforti che si ricevono; 1' assistenza, le preghiere dei confratelli, gli faranno vedere la morte come fine di quelle fatiche, che devono aprirgli le porte del cielo.

  A167000032 

 Beati mortui qui in Domino moriuntur; perchè, dice s. Bernardo, costoro con un sol passo dalla cella volano al cielo.

  A167000033 

 Colui poi che abbandona il mondo, rinuncia ad ogni soddisfazione terrestre, dà vita e sostanze per seguire il divin Maestro, quale ricompensa non avrà in cielo? Inoltre le penitenze sostenute, le preghiere, i Sacramenti, le anime salvate col suo buon esempio e colle sue fatiche, i molti suffragi che continueranno a farsi nella Congregazione lo collocheranno senza dubbio sopra di un maestoso trono di gloria, dove nel cospetto di {18 [216]} Dio, qual luminoso sole, risplenderà per tutta l' eternità.

  A167000033 

 In cielo avrà più copiosa rimunerazione.

  A167000062 

 gli disse, vendi prima quanto hai nel secolo, donalo ai poveri, di poi vieni, seguimi ed avrai assicurato un tesoro in cielo.

  A167000065 

 La luce si cambia in caligine, la fiamma in nero carbone, l' angelo del cielo è mutato in Satanasso, quindi perduta ogni virtù.

  A167000087 

 Da tutto ciò che si è detto ben vedete quanto è necessaria la virtù della carità! Praticatela adunque e ne avrete copiose benedizioni dal cielo.

  A167000109 

 L' obbedienza resa a quell' ora essendo tanto più {44 [242]} gradita al Signore, quanto è più pronta, essa attira ancora le sue benedizioni sopra le altre azioni dei giorno, come videsi nella prontezza di Samuele, il quale essendosi levato tre volto in una notte, è stato lodato dal Cielo e dalla terra e grandemente favorito da Dio.

  A167000245 

 Io N. N. mi metto alla vostra presenza, Onnipotente e Sempiterno {88 [286]} Iddio, e sebbene indegno del vostro cospetto, tuttavia confidato nella somma vostra bontà ed infinita misericordia, alla presenza della Beatissima Vergine Maria Immacolata, di s. Francesco di Sales e di tutti i Santi del Cielo, faccio voto di povertà, di castità e di ubbidienza a Dio ed a voi N. N. Superiore della nostra Società, (ovvero a voi che fate le veci del Superiore della nostra Società) per tre anni (ovvero in perpetuo) secondo le costituzioni della Società di san Francesco di Sales.

  A167000247 

 Se poi qualche volta l' osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole dell' apostolo s. Paolo che dice: sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000081 

 Servirà eziandio efficacemente a conservare la bella virtù la divozione verso di Maria SS. Immacolata, del glorioso san Giuseppe, e dell'Angelo Custode; come pure il non mai dimenticare che le fedeli Spose di Gesù Cristo, le quali saranno vissute e morte nello stato verginale, avranno in Cielo una gloria particolare, e con Maria canteranno al divino Agnello un inno, che non è concesso di cantare agli altri Beati.

  A168000095 

 Dai vespri poi del Sabato Santo fino a tutta la Domenica in Albis, e in tutta l'ottava dell'Assunzione di Maria SS. in Cielo, reciteranno a quelle stesse ore le sette Allegrezze di Maria SS., distribuite una per volta.

  A168000174 

 Glorioso s. Giuseppe, Angelo mio custode, s. Francesco di Sales, Santi e Sante del Cielo, pregate Dio per me.

  A168000181 

 E vero che dovrete portare con lui la croce; ma vi sarà di grande conforto il pensiero dell'Apostolo S. Paolo, che dice: Colui che patirà con Gesù Cristo sulla terra, godrà poi con Lui in eterno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000042 

 Avvenne pure che alcuni forse per vano rispetto attribuirono all'arte umana quanto avevano invocato dal cielo, ma all'inaspettata comparsa degli stessi mali, che in pochi istanti portarono l'ammalato alla tomba, dovettero ricredersi e confessare l'affetto e la venerazione alla Beata Vergine Maria.

  A173000046 

 In quel {23 [25]} momento si manifestò un uragano che misto a vento, tuoni, lampi e grandine, sembrava voler disturbare la nostra solennità: ma fortunatamente non fu che un violento acquazzone, che dopo una specie d'inondazione lasciò il cielo sereno.

  A173000061 

 Un signore torinese, travagliato da male di Capo che si estendeva alla nuca con minaccia della stessa spina dorsale, portavasi in questo giorno alla {32 [34]} novella chiesa per supplicare l'augusta Regina del Cielo a volersegli dimostrare suo aiuto presso Dio.

  A173000115 

 Conchiudeva animando il fedele cristiano a conservarsi coraggiosamente, a costo di qualunque sacrifizio, nei grembo di questa santa Madre Chiesa finchè vivrà sulla terra, come unico mezzo per assicurargli la somma felicità preparata in Cielo.

  A173000161 

 Ridotta così all'estremo della vita, i miei parenti, animati da altri fatti che avevano udito a narrare, non isperando più conforto dai mezzi umani, ricorsero all'aiuto del Cielo, alla protezione di Maria Ausiliatrice.

  A173000186 

 Io serberò verso di voi incancellabile gratitudine, e finchè vivrò non cesserò mai d'invocare le benedizioni del Cielo sopra di voi, sopra i vostri parenti ed amici.

  A173000191 

 Noi tutti dal canto nostro non cesseremo di invocare le benedizioni del Cielo sopra di Voi, nostri Benefattori, affinchè Dio ricco di grazie vi renda tutti felici nel tempo e nella Beata Eternità.

  A173000198 

 Così Ciacobbe tosto che ebbe in Bethel la grande visione della scala che toccava dalla terra al cielo e vide alla sommità di essa il Signore esclamò: «Qui non è altro che la casa di Dio, la porta del cielo.» Lungi dunque dal ripugnare {102 [104]} alla immensità di Dio che gli sieno dedicati alcuni luoghi, in cui come in sua casa si degni abitare, ciò è anzi al tutto conforme alla ineffabile bontà di Lui, che con ammirabile provvidenza suole agli uomini in tempi e luoghi determinati dare segni speciali della sua protezione e del suo amore.

  A173000198 

 Così in cielo Dio ha stabilito la sua reggia perchè là manifesta agli Angeli e ai Santi la sua gloria, e della sua beatitudine li inebria.

  A173000198 

 E ben lo dimostrano i religiosi riti ond'essi compiono sì augusta funzione, {103 [105]} Che cosa dice il vescovo, e che cosa fa quando si accinge a consacrare una chiesa? Dopo avere insieme coi minori sacerdoti fervidamente pregato, leva alto la sua voce e dice: La casa del Signore è fondata sul vertice dei monti, e sublimata sovra tutti i colli e ad essa verranno le universe genti esclamando: A te sia gloria, o Signore: Benedici, o Signore, questa casa che ho innalzata al tuo nome: indi assumendo il linguaggio degli Angeli che corteggiavano il divin Verbo Incarnato faciente ritorno al Padre, invita i principi del cielo a spalancare l'ingresso della spirituale Gerusalemme per accogliere il Re della gloria, e batte per ben tre volte le porte chiuse del tempio da consecrarsi: vi entra, ne piglia possesso, e a lui che dice: Sia pace a questa casa; fanno eco i sacri ministri che cantano: Conceda perpetua pace a questa casa l'Eterno, pace perenne a questa casa doni il Verbo del Padre, pace a questa casa largisca il divino Spirito Consolatore.

  A173000199 

 E per fermo vale anche pel tempio {104 [106]} cattolico in confronto di quello fabbricato da Salomone il celebre oracolo di Aggeo profeta, il quale agli Ebrei, che si rattristavano veggendo quanto il santuario riedificato dopo la schiavitù di Babilonia fosse inferiore in ricchezza all'antico, rivelò avere il Dio degli eserciti attestato: Ancora un poco ed io metterò in movimento il cielo, la terra, il mare, il mondo, e metterò in movimento tutte le cose, perchè verrà il Desiderato da tutte le genti, ed empirò di gloria questa casa... mio è l'argento e mio è l'oro... maggior sarà la gloria di quest'ultima casa che della prima, e in questo luogo darò la pace (c.

  A173000200 

 Forsechè l'uomo nella sua superbia potrà contendere a Dio questo diritto? Ah il Profeta esclamò: «La terra è del Signore e tutto quello che la riempie; il mondo e tutti i suoi abitatori.» Gesù Cristo poi per bocca del Profeta protestò che l'Eterno suo Genitore gli diede in retaggio tutte le genti, ed in dominio gli ultimi confini del mondo, ed affermò solennemente che a Lui è stata data ogni potestà in cielo ed in terra.

  A173000203 

 Egli è perciò che il vescovo consecratore invoca tutti gli Angeli e i Santi del Cielo, nell'atto di inungere col crisma benedetto le pareti del tempio, e dice: «Sia santificato e consecrato questo tempio nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, in onore di Dio, della gloriosa Vergine Maria e di tutti i Santi.

  A173000204 

 Felici noi se animati da viva fede, da ferma speranza, da fervida carità ci compiaceremo di abitare nella casa del Signore! Qui faremo tesoro di abbondantissime grazie che ci renderanno esatti nell'adempimento della divina legge, ansiosi di partecipare degnamente ai divini misteri, vittoriosi di tutti i nostri spirituali nemici per tutto il corso della vita mortale, e con questo ci meriteremo di entrare in cielo ad abitare coi Santi, cogli Angeli, con Maria Santissima, ed a vedere, possedere, godere con loro l'Essere {119 [121]} infinitamente perfetto, Dio Uno e Trino, il nostro Creatore, Redentore, Santificatore ed anche il nostro Glorificatore per tutti i secoli dei secoli.

  A173000205 

 Grande ed augusta è la solennità della dedicazione di un sacro tempio, poichè per essa il recinto coi religiosi riti consacrato viene sottratto ad ogni uso profano e costituito casa di orazione, porta del cielo, abitacolo santo e terribile della Divinità.

  A173000210 

 E quali sono questi religiosi doveri, il cui adempimento è per gli adulti condizione indispensabile onde meritare ed ottenere la beatitudine sempiterna? Siffatti doveri sono molti, e tra essi primeggiano la fede soprannaturale, poichè senza fede è impossibile piacere a Dio, l'osservanza dei precetti divini ed ecclesiastici, poichè questi segnano la via unica che guida al cielo, la partecipazione divota dell'augustissima Eucaristia secondo l'oracolo del Salvatore: Se non mangerete la carne del Figliuol dell'uomo non avrete in voi la vita (Io.

  A173000210 

 Tutto il popolo non solo crede che l'uomo vivrà eternamente, ma tiene con tutta certezza che il fine per cui l'uomo venne creato da Dio e redento da Gesù Cristo si è che egli compiendo i suoi religiosi doveri si meriti sulla terra, e raggiunga in cielo un'eternità beata.

  A173000216 

 A comprendere quanto questo modo di procedere sia falso e rovinoso, e come si debba adottare il metodo opposto {146 [148]} è necessario considerare che l'insegnamento religioso non è cosa di ordine naturale, ma soprannaturale, e che desso è un mezzo con cui la grazia celeste vuol condurre il cristiano per la strada della salute finchè le sia dato di arrivare al cielo.

  A173000236 

 Non si è mai udito al mondo che nelle sciagure della vita alcuno abbia fatto ricorso all'Augusta Regina del cielo e non sia stato esaudito.

  A173000242 

 Pieno di fiducia che non mi verranno meno le benedizioni di Dio e la protezione della grande sua Genitrice non cesserò di ringraziarla sopra la terra finchè per la misericordia del Signore mi sia dato di poterla lodare eternamente in cielo.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000062 

 Io pertanto mi professo preventivamente soddisfatto di qualunque Loro deliberazione, e tutti i Salesiani procureranno di mostrare la loro gratitudine invocando ogni giorno le benedizioni del Cielo sopra le LL. EE. Rme, affinchè Dio lungamente Le conservi a gloria della Chiesa e pcl bene della Società Salesiana, che Le considererà sempre come Padri Benevoli ed insigni Benefattori.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000009 

 Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo.

  A176000041 

 Anche il cielo a chi vi sta.

  A176000081 

 Ne schiudesti del cielo le porte,.

  A176000455 

 Nel cielo al Signore,.

  A176000498 

 Il sentier che mette al cielo.

  A176000860 

 Il Re del cielo stette.

  A176000886 

 Che tien gli astri in cielo accensi,.

  A176000940 

 Si può al cielo sollevar.

  A176000989 

 Di cor, tratto dal cielo.

  A176001210 

 Astri al cielo e l'onde al mare.


don bosco-severino.html
  A177000020 

 Malgrado questi disturbi e questi scialacqui mio padre colla vigilanza, coll'attività, colla fatica, o dirò meglio, colla benedizione del cielo, potè giungere ad un florido stato di fortuna.

  A177000025 

 Quell'uomo cristiano alzò allora gli occhi al cielo ed esclamò: Dio mi ha data la fortuna, Dio l'ha tolta, così a lui piacque, così fu fatto, sia sempre ed in ogni cosa benedetto il suo santo nome.

  A177000029 

 Avevamo poco e coll'aiuto del cielo avevamo acquistato di che vivere onestamente.

  A177000030 

 Che se ci toccasse di sostenere gravi privazioni, non importa: noi cristiani sappiamo per fede che i patimenti della vita giovano {22 [22]} efficacemente per giungere all'eterna felicità del cielo.

  A177000048 

 Mi rassegno ai decreti del cielo, e sono pieno di fiducia che le pene della vita mi daranno qualche giovamento per l'eternità.

  A177000053 

 Nè voi mi abbandonaste, perciocchè dal cielo pregaste per me e mi otteneste di poter uscire dall'abisso in cui mi era sventuratamente precipitato.

  A177000079 

 Nel bollore del giuoco, mentre non sapeva {43 [43]} se io fossi in cielo o in terra, il direttore mi chiama dicendo:.

  A177000114 

 O cielo! se in quel momento avessi avuto un amico che mi avesse dato un buon consiglio mi avrebbe salvato dal disonore e dal delitto.

  A177000163 

 Severino, mi disse un accreditato pastore Valdese, ringraziate il cielo che vi ha illuminato, qui tra noi avrete veri amici.

  A177000189 

 A sì terrible fatto, che era evidentemente una vendetta del cielo, Valdo restò spaventato, e risolvette di abbandonare tutte le sue sostanze per condurre vita povera, penitente e praticare ciò che il Divin Salvatore disse ad un giovane: Se vuoi essere perfetto, va, vendi quanto possedi, donalo ai poveri e seguimi.

  A177000204 

 Che la volontaria povertà sia un mezzo efficace per meritarci la gloria del cielo, è cosa insegnata dal Vangelo; ma il dire che Gesù Cristo l'abbia comandato è un errore, perchè Gesù Cristo non condanna le ricchezze, ma solo proibisce d'acquistarle con mezzi illeciti e di farne cattivo uso; consiglia la povertà volontaria, ma non la esige.

  A177000229 

 - Signor Pastore, ripigliai alquanto risentito, io sono stato tanti anni coi cattolici, e mi sono occupato assai della loro religione, ma non ho mai udito alcuno a predicare, nemmeno ad insegnare cosa che {101 [101]} disdica a Dio creatore del cielo e della terra.

  A177000236 

 Al contrario quegli autori vanno perfettamente d'accordo nello usare i vocaboli divozione, venerazione, ossequio, rispetto con cui i cattolici sogliono esprimere il culto che professano ai santi, alle loro immagini e reliquie, imperocchè come tutti sanno la dottrina della Chiesa è che i santi meritano onore come benefattori dell'umanità e modello di vita cristiana, amici di Dio e nostri benevoli protettori presso di Lui in Cielo.

  A177000267 

 Rarissimamente godiamo un cielo veramente sereno.

  A177000272 

 Ciò avveniva dopo che la vera religione per lo spazio di circa mille cinquecento anni aveva fiorito, e procacciati molti santi alla Chiesa e molte anime al cielo.

  A177000294 

 Perciò quasi fuori di me, mio padre, {141 [141]} dissi, amato padre, se siete in cielo, pregate per me.

  A177000402 

 A fine di evitare questi disturbi e le cattive conseguenze che ne sarebbero potuto derivare, fu giudicato a proposito di trasportarmi altrove, e venni di fatto traslocato in una casa, in cui ogni angolo, o dirò meglio ogni pietra è improntata dalla benedizione del cielo.

  A177000427 

 Le sue ultime parole furono queste: Severino, Dio ha disposto che ti dessi la vita temporale, ma tu mi dai la vita eterna; te ne ringrazio, spero di raggiungere tuo padre in cielo al possesso di quei beni che non si perderanno mai più.

  A177000442 

 Così che vengano tutti a rifugiarsi nel seno amoroso della vera Chiesa, sotto la guida del supremo Pastore stabilito dal Salvatore quando disse: A te, o Pietro, darò le chiavi del regno de' cieli, tutto quello che tu legherai in terra, sarà legato in cielo; e tutto quello che scioglierai in terra, sarà sciolto anche in cielo.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000010 

 Munito pertanto di tutti i conforti della Santa Cattolica Religione, il 18 di Luglio l' anima sua volava ad abbracciare i suoi confratelli che poco prima l' avevano preceduto, come speriamo, nel possesso della gloria del Cielo.

  A181000015 

 {31 [345]} Come era poi ammirabile il raccoglimento nella preghiera! Col capo chino a terra, le mani giunte al petto, immobile nella persona, l' avreste detto non un uomo della terra, ma un serafino del cielo.

  A181000070 

 La sola cosa che ancora lo consolasse in questi ultimi giorni era la tenera divozione, che nutrì sempre in tutta la vita verso Maria Santissima; e Maria la quale già tanto lo aveva protetto nel corso della vita, non era per abbandonarlo in morte; e pare anzi che proprio visibilmente lo consolasse in quegli ultimi momenti, e scegliesse il giorno della sua Natività su questa terra, per far nascere il nostro Giacomo in cielo.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000062 

 Così andavano le cose prosperamente con un lavoro straordinario, senza che la sanità di D. Baccino deteriorasse per niente; ma pare che colla gravità e eolla moltitudine del lavoro Dio lo preparasse al gran premio, che tiene in cielo riserbato ai suoi servi fedeli, dandogliene non oscuro presentimento.

  A182000078 

 Questi brevi cenni d'un nostro Confratello, dilectus Deo et hominibus, mentre sono di comune nostra edificazione, ci inspirino coraggio a dividerne le fatiche, ed a prendere il posto di colui che lamentiamo morto in terra, ma che speriamo ci sia già protettore presso Dio in Cielo!.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000002 

 Ma era scritto in cielo che ella non dovesse lunga pezza sopravvivere al suo marito, e di lì a poco lo seguì nella tomba, lasciando il povero orfanello doppiamente infelice.

  A183000014 

 La sera {46 [398]} del 20 gennaio 1879 non era più! Era già, come è dolce sperare, colassù in Cielo a godersi il premio meritato colle tante vittorie riportate sulle sue inclinazioni, lasciando a noi tutti un luminoso esempio di verace conversione e di fruttuosa penitenza con una vita veramente operosa ed eminentemente cristiana.

  A183000045 

 Pieno di amore per Dio, a lui si rivolgeva con molte preghiere e frequenti giaculatorie, e siccome era perfettamente uniformato alla volontà del Signore, così con placida calma aspettava l'ora della morte per andarsene con Dio in cielo.

  A183000070 

 Il chierico Giacomo Delmastro, di cui qui solo n'è dato scrivere succintamente alcuni rapidi cenni biografici, era una di quelle anime veramente eccezionali, che per innato candor d'animo, tenerezza di affetti e santità di costumi paiono emulare quaggiù la vita degli angioli in cielo.

  A183000090 

 conoscerlo, {82 [434]} vederlo, amarlo, goderlo per tutta l'eternità! Oh cielo! Qual gioia!.

  A183000094 

 La sua anima è salita certamente in cielo.

  A183000096 

 Coraggio, confratelli nel Signore dilettissimi; di qui togliamo norma e regola al viver nostro; il tempo vola, l'eternità s'avvicina; mentre siamo in tempo, ad imitazione del caro Delmastro, prepariamoci ricchi tesori di meriti lassù nel Cielo.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000005 

 Se il Signore non lo avesse giudicato maturo pel cielo già'prima che fosse assunto al sacerdozio, lo avrebbe, non ne dubitiamo, fatto una copia del Curato d'Ars, perchè il desiderio di far del bene e lo slancio nella pietà non potè trovare confronto se non nella rassegnazione con cui soffrì la lunga umiliazione di essere sempre tra i più deboli nella classe, e nella pazienza con cui sopportò la penosa malattia che lo condusse alla tomba.

  A184000018 

 Ecco come per animarlo sempre più gli scriveva l'Omodei: "Ti avrei creduto più coraggioso! Così ti rimarrai sempre a cielo scoperto in mezzo alle sozzure, alle immondezze, alle turpitudini dell'infame ed abbominando mondaccio.

  A184000030 

 Alzatomi giunsi in tempo di dargli ancora una volta l'assoluzione, e leggergli il Proficiseere, e l'anima sua lasciava per sempre questa terra d'esiglio per volarsene al cielo.

  A184000032 

 Perseveriamo invece fino al fine della vita nella nostra Santa Vocazione, ed allora avremo il premio eterno in cielo.

  A184000049 

 Finalmentenel mattino dell'11 aprile, mentre i giovani radunati nella cappella per i consueti esercizi di pietà innalzavano a Dio preghiere, perchè il Signore accordasse quanto era meglio pel caro infermo, quella bell'anima volò al cielo a cogliere il premio delle grandi sue virtù, come si spera.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000038 

 Visibile, perchè Gesù Cristo, che è il suo capo invisibile, la governa dal Cielo col mezzo del sommo Pontefice suo Vicario e dei Vescovi e di tutta l'ecclesiastica Gerarchia che è visibile, perchè sono pure visibili i fedeli che ne sono le membra, e visibile è pure il culto con cui i fedeli manifestano la loro fede.

  A187000118 

 Del Cielo ancor ricordati,.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000012 

 Il demonio che lo molestava sopra questo vizio una volta gli apparve e diss' egli: O frate, tanta è la potenza del Cielo alla quale tu ti raccomandi, che sopra questo vizio più non ti posso nuocere: e subito disparve via con gran rumore.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000009 

 Benedica dunque il Cielo questa tenue fatica, il cui scopo si è di accrescere la gloria di Dio, e di agevolare l'avanzamento nella cognizione di quella Storia, che di tutte, dopo la Sacra, è la più commendevole, e sia dal Ciel benedetto quel cortese lettore che vorrà giovarsene.

  A189000032 

 Sua madre Maria Santissima e S. Giuseppe eransi colà portati per far registrare il loro nome secondo l'editto dell'Imperatore Augusto, ed essendo tutti gli alberghi pieni di forestieri, si videro costretti a ricoverarsi in una stalla; ed appunto in sì povera abitazione volle nascere il Signore del Cielo e della terra.

  A189000055 

 E Gesù: non ti ho detto che se crederai vedrai la gloria di Dio? Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre, che l'aveva esaudito, siccome sempre, chiamò a gran voce: Lazzaro vieni fuori: a tali parole Lazzaro legato i piedi e le mani, e con la faccia coperta d'un Sudario uscì fuori subitamente; e Gesù disse: scioglietelo, e lasciatelo andare.

  A189000066 

 Il quarantesimo giorno li recò sul monte degli Olivi, e da questo luogo alla loro presenza si alzò e sali al Cielo, lasciando loro facoltà e ordine di predicar il Vangelo a tutte le nazioni.

  A189000087 

 Venne dapprima gettata sopra un rogo ardente, ma fatto il segno della S. Croce, d'improvviso dal Cielo discese una prodigiosa pioggia, che spense l' ardente fiamma.

  A189000091 

 Allora tutti pieni di stupore, gli Apostoli esclamarono ad una voce: « Quegli a cui piacque prendere umana carne da Maria Vergine, farsi uomo in Lei, nascere da Lei, quel Dio Verbo, Signore della gloria, che innanzi al parto, nel parto, e dopo il parto avevane il corpo conservato immacolato, incorrotto volle conservarlo, e glorioso farlo dagli Angeli portar in Cielo prima del comune, ed universal risorgimento ».

  A189000091 

 Chiesa Santa celebra la solennità di questa maravigliosa assunzione al Cielo di Maria SS. il 15 agosto.

  A189000094 

 Fedeli alle disposizioni del Cielo andarono a portar la luce del Vangelo alle regioni da tanti secoli immerse nelle tenebre della cieca idolatria.

  A189000129 

 R. Sì; all'occasione d'un segnalato favore che i soldati cristiani ottennero dal Cielo a benefizio di Marco Aurelio, esso fece cessare alquanto la quarta persecuzione.

  A189000130 

 In queste strettezze i soldati cristiani si {63[221]} posero ginocchioni, e porsero a Dio fervorose preghiere dirimpetto al nemico stesso, che li motteggiava; quando tutto ad un tratto si copre di nuvole il Cielo, e una dirotta pioggia cade nel campo romano.

  A189000130 

 Le truppe cristiane che avevano ottenuto questo favor dal Cielo, ricevettero il nome di Legion fulminante.

  A189000130 

 Ma il Cielo armandosi a pro dei Romani, scaricò sopra i nemici una terribil grandine, che mischiata a tuoni e fulmini rovinò tutti i loro battaglioni; dimodochè tutti rimasero vinti e passati a fil di spada.

  A189000210 

 Poco dopo il mezzodì marciando Costantino in capo al suo esercito, essendo il tempo tranquillo e sereno, vide in mezzo al cielo una croce raggiante di

  A189000210 

 Una sì manifesta protezion del Cielo ispirò al cuore del capitano e di tutto l'esercito il più intrepido

  A189000239 

 Compiva i diciott'anni, quando un giorno ascoltando in Chiesa la parola di Dio udì profferire quel detto del Vangelo: « se vuoi essere perfetto, va, vendi ciò che hai, donalo ai poveri, e avrai un tesoro in Cielo ».

  A189000269 

 Illuminato dalla vera fede in breve tempo crebbe maravigliosamente in virtù, e ordinato Sacerdote, poscia Vescovo d'Ippona, si affaticò senza posa per ricondur i Donatisti nel seno della Chiesa; riuscì a convertirne, un gran numero; ma gli altri divennero vieppiù furiosi; gli tesero insidie, per cui sarebbe rimasto vittima della loro perfidia, se una speciale protezion del Cielo, che lo destinava ad esser lume della Chiesa, non l'avesse conservato.

  A189000293 

 Nel sesto giorno di sua malattia chiese d'esser portato in Chiesa per ricevere l'Eucaristia, poi appoggiando il capo ad uno de' suoi discepoli pregò in piedi tutto assorto nelle cose di Dio, e alzando le mani al Cielo rese tranquillamente lo spirito al suo Signore nel 543, ne'sessantatre anni di sua età.

  A189000358 

 Dopo molte fatiche e austerità, s. Romualdo, predetto molto innanzi il tempo della sua morte, volò al cielo a ricevere l'eterno.

  A189000373 

 Celebrando un giorno la santa messa, fu veduta una colomba scender dal Cielo, che posando sulla destra spalla di s. Gregorio gli adombrava coll'ali distese il capo.

  A189000373 

 Prima di spirare promise che quando pei meriti di G. C. fosse salito al Cielo, tutti avrebbe raccomandato instantemente a Dio, poscia pronunziando queste parole « Io ho amato la giustizia, e odiato l'iniquità, e per questo muoio in esilio » morì il 25 maggio 1085, dopo tredici anni di luminosissimo Pontificato.

  A189000426 

 Mentre il sacro Ministro era per porgergli il SS. Viatico gli chiese se credeva fermamente che quello fosse il corpo di Gesù Cristo: « meglio nol crederei, rispose, qualora lo vedessi in tutta la luce con cui è salito al cielo «.

  A189000426 

 Sentendosi poscia avvicinare gli ultimi istanti fecesi coricare sulla cenere, e incrocicchiate le braccia sul petto cogli occhi rivolti al cielo recitando quelle parole del Salmo: « signore io entrerò nella vostra casa, vi {247[405]} adorerò nel vostro Tempio santo, e glorificherò il vostro nome », placidissimamente spirò nel 1270.

  A189000438 

 Bonifacio VIII l'anno 1300, al vedere un concorso di gente si maraviglioso, che pareva essersi ivi aperte le porte del Cielo, diede pel {257[415]} primo una bolla, con cui istituì il giubileo, cioè l'indulgenza plenaria per tutti i fedeli, che, confessati e pentiti dei loro falli, visitassero le chiese degli Apostoli Pietro e Paolo.

  A189000446 

 Mentre occupavasi a ricamare, sovente avveniva di vederla coll'ago in mano, col lavoro sulle ginocchia, cogli occhi alzati verso il cielo, immobile struggersi in lagrime alla vista di Gesù crocifisso.

  A189000470 

 Un grosso sasso staccatosi da un monte, rotolava sul suo convento, Francesco alza le mani al cielo, e il grave {283[441]} sasso si ferma sospeso pel dirupato pendio; manca l'acqua a un gran numero di artefici, egli fa nascere una fonte che più non si secca.

  A189000496 

 Si dice che qualche istante prima di spirare contemplando da una fenestra lo stellato cielo sospirando, esclamasse: « la è dunque finita per me, o bellissimo cielo, non t'ammirerò mai più!.

  A189000509 

 Sfinito dalle fatiche, dalle austerità, e vedendo vicino il suo fine volle esser coricato sopra un ciliccio e coperto di cenere, dove dopo alcune ore di pacifica agonia, andò a ricevere l'eterna ricompensa in cielo nel 47.

  A189000518 

 Colma di meriti andò a ricevere la corona delle vergini in cielo nel 1617 in età d'anni 31.

  A189000532 

 Impiegati sessant'anni in questo tenor di vita, chiaro pel dono dei miracoli e di profezia, stenuato dai digiuni, dalle vigilie, e dalle continue fatiche, ne andò a ricevere l'eterno guiderdone in cielo l'anno 81 di sua età nel 1710.

  A189000557 

 Rivolgiamo i nostri sguardi al cielo, là ci aspettano troni che gli uomini non ci potranno più rapire; — venite con noi in Sardegna, ripiglia la pia regina, voi troverete ne' vostri figliuoli tutte le dimostrazioni rispettose che merita un sì tenero padre ».

  A189000559 

 A tali parole il venerando Pontefice, levando gli occhi al cielo, quindi fermandoli in un crocifisso che teneva sempre in mano, rispose: « con tutto il mio cuore, con tutto il mio cuore: » vedendo vicino il suo fine fa chiamare intorno a sè tutte le persone di sua casa, e quelle prostrate e piangenti benedì con triplice ed ultima benedizione.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000006 

 Dio benedica tutti quelli che leggeranno con animo benigno questo libretto, ed essi e me conservi costantemente nello spirito della nostra santa Religione, pregando tutti fervorosamente che non sia lontano il giorno, in cui si faccia di tutti gli uomini della terra un solo ovile guidati quaggiù da un solo Pastore visibile per godere di poi tutti insieme la stessa gloria in cielo.

  A190000026 

 A me è dato ogni potere in cielo e in {10 [10]} terra; collo stesso potere, con cui il Padre mio celeste mandò me, io mando voi.

  A190000026 

 Le cose che legherete sopra la terra, saranno legate in Cielo.

  A190000026 

 Le cose che scioglierete sopra la terra, saranno anche sciolte in Cielo.

  A190000029 

 E tutto quello che tu scioglierai sopra la terra sarà anche sciolto in cielo.» (Matt.

  A190000029 

 Tutto quello che legherai sopra la terra, sarà anche legato in Cielo.

  A190000033 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato in Cielo, e tutto quello che scioglierai in terra sarà pure sciolto in Cielo.

  A190000034 

 Imperocchè gli altri Apostoli poi e tutti i Vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori per così tenersi sempre uniti con Gesù Cristo che dal Cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa sino alla fine dei secoli.

  A190000035 

 - Il Salvatore risorto da morte prima di salire al cielo conferì di fatto a s. Pietro la facoltà che già avevagli promesso.

  A190000041 

 Compiuta così l'opera della redenzione del genere umano, salì glorioso al Cielo dal monte Oliveto in presenza di Maria sua Madre e degli Apostoli.

  A190000061 

 - Gesù C. dopo aver predicato a viva voce la sua dottrina, salì al cielo, senza ch'egli nè la scrivesse, nè la lasciasse raccolta in qualche libro da lui dettato.

  A190000062 

 Pieni di stupore gli apostoli esclamarono ad una voce: «Quegli a cui piacque prender umana carne da Maria Vergine, farsi uomo in lei, nascere da lei, quel Dio Verbo, Signore della gloria, che innanzi il parto, nel parto, e dopo il parlo avevano il corpo conservato immacolato, volle eziandio conservarlo incorrotto, e glorioso farlo dagli angeli portare in cielo prima del comune ed universale risorgimento.» {35 [35]} La santa Chiesa celebra ogni anno la solennità di questa maravigliosa Assunzione di Maria al Cielo il i5 agosto.

  A190000096 

 Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli.

  A190000124 

 Quindi avanzandosi verso un leone che gli veniva incontro, terminò la sua vita nelle fauci di quel furioso animale, affrettandosi di uscire da questo mondo per giungere più presto al cielo.

  A190000130 

 Il giorno appresso il prefetto, fatti condurre Felicita co'suoi figli al suo tribunale, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli.» A cui ella rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosa crudeltà.» Indi volgendo la parola a'suoi figli e loro additando il cielo, «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co'suoi santi, che a voi hanno aperta la strada.

  A190000131 

 In ultimo fu a lei medesima troncata la testa, mescolando così essa il proprio sangue con quello de'suoi figli in terra per andarli a raggiungere nella gloria del cielo.

  A190000135 

 Essi erano sul punto di cadere per la grande arsura, e come sentirono l'acqua a cadere, alzando le teste verso il cielo per ringraziarne Iddio, la ricevettero nelle loro bocche aperte, e insieme con l'acqua ebbero restituite le forze ed il coraggio.

  A190000135 

 Ma in un attimo copertosi di nuvole il cielo, un'abbondante pioggia cadde ove erano i romani, mentre una grandine terribile o con frequenti colpi di {66 [66]} fulmine rovesciandosi sopra i barbari, li sbaragliò uccidendone gran parte, e lasciando compiuta vittoria ai romani.

  A190000177 

 Ciò detto, l'angelo se ne volò al cielo.

  A190000179 

 Pochi istanti dopo giunse il carnefice, che con trasporto di furore troncò il capo ai due fratelli Valeriano e Tiburzio, le cui anime tosto volarono ad abitare eternamente in cielo.

  A190000189 

 Proferite quelle parole, 1'anima di lei volava al cielo il 22 di novembre l'anno 232, pochi mesi prima della morte di s. Urbano.

  A190000193 

 S. Urbano faceva coraggio a tutti e li animava a non paventare le pene di breve durata per liberarsi dai tormenti dell'inferno che non finiscono mai, e guadagnarsi l'eterna gloria del cielo.

  A190000219 

 Dicevansi in generale caduti quelli che in qualche maniera avessero rinnegata la fede, perchè dallo stato sublime di figliuoli di Dio, a cui erano stati elevati col battesimo, cadevano miseramente schiavi di satanasso, perdendo ogni diritto alla felicità del cielo.

  A190000237 

 Alzati gli occhi al cielo, Cornelio così pregò: «Signore Iddio creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, tu che nella tua grande misericordia sei venuto dal cielo in terra per salvare noi miserabili peccatori; tu rendi la primiera sanità a questa tua serva inferma, ed usa misericordia con lei siccome la usasti col cieco nato del Vangelo, per far conoscere la tua gloria ed esaltare il tuo santo nome.».

  A190000272 

 Il cielo si popolò di santi martiri, la Chiesa risplendette per l'eroica virtù de'suoi figliuoli; quelli che per timore delle pene apostatarono, terminata la persecuzione, con pennitenza sincera ritornarono al seno della Chiesa loro madre, e così gli sforzi di Satana per distruggere la religione di Gesù Cristo servirono solo a farla viemeglio trionfare.

  A190000297 

 - Il suo nemico impiegava le malie e la magia per invocare le potenze infernali, egli pel contrario si fece a pregare quel Dio, che conosceva in maniera confusa essere il Creatore del cielo e della terra, supplicandolo a dichiararsi suo protettore.

  A190000297 

 Marciando coll'esercito dopo mezzodì Costantino di pieno giorno vide declinare nel cielo al di sopra del sole una croce luminosa che portava la iscrizione: In hoc vinces.

  A190000299 

 - Assicurato dalla protezione del cielo Costantino col suo esercito si portò coraggiosamente dove le truppe di Massenzio si erano accampate.

  A190000303 

 I romani liberati da quel tiranno accolgono con gioia il vincitore Costantino che entra in città, ringrazia Iddio delle vittorie riportate e comanda che la croce, pegno della protezione del cielo, sia portata per la città ed inalberata sul Campidoglio per annunziare al mondo il trionfo di Dio crocifisso.

  A190000324 

 - L'imperatore Costantino, che alla Croce attribuiva meritamente le sue vittorie, desiderava ardentemente di dare speciali segni di venerazione a quella su cui il Salvatore aveva dato la vita per aprirci la porta del cielo.

  A190000329 

 Nato Antonio nel 252 da nobili e virtuosi genitori passò la prima giovinezza nella pietà più esemplare; e compiva diciott'anni, allorachè entrando in chiesa udì a leggersi il testo del Vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va, vendi ciò che hai, donato ai poveri, di poi vieni, seguimi e avrai un tesoro in cielo.» Prese queste parole come dette per sè e deliberò eseguirle fedelmente.

  A190000331 

 - La vita solitaria o monastica aveva per iscopo l'osservanza della povertà, dell'obbedienza, della castità nel suo grado più perfetto, e di morire totalmente alle cose del corpo per vivere solo alle cose del cielo.

  A190000334 

 Caduto quindi in un parossismo di rabbia, si cavava il sangue colle mani dalla ferita e sdegnosamente lo gettava in aria verso il cielo, dicendo: «Galileo, hai vinto, Galileo, hai vinto...» volendo significare G. Cristo, a cui aveva ognor fatto guerra.

  A190000344 

 Al solo imperatore Valente, che era ariano, dispiacque lo zelo di Basilio, anzi stava per mandarlo in esilio se il cielo non fosse venuto in suo aiuto; perocchè la sedia su cui sedeva l'imperatore e tre penne che successivamente prese per sottoscrivere la sentenza di esiglio, si spezzarono.

  A190000347 

 «Acceso d'amore per questa virtù, egli continua, io non sapeva, per così dire, fermare il piede in questa terra, perchè avrei voluto essere in compagnia di quei purissimi spiriti che sono in cielo: perciò non mi piacevano più nè i conviti, nè i belli abiti, nè la chioma arricciata, nè i discorsi poco onesti che sono come la putredine d'una carne ulcerata e corrotta.».

  A190000357 

 Egli faticò senza posa pei ricondurre i Donatisti nel seno della Chiesa, e riuscì a convertirne gran numero; ma gli altri divenendo più furiosi gli tesero insidie e sarebbe rimasto vittima della loro perfidia, se una speciale protezione del cielo non l'avesse conservato.

  A190000370 

 S. Leone adunque fidato nella protezione del cielo, pontificalmente vestito, andò ad incontrare Attila vicino a Mantova là dove il Mincio scarica le sue acque nel Po.

  A190000377 

 Nel sesto giorno della malattia dimandò di essere portato in chiesa per ricevere l'Eucaristia, poscia appoggiando il capo ad un suo discepolo colle mani levate al cielo rendè tranquillamente lo spirito al Signore nel 543.

  A190000426 

 Prima di spirare promise che quando per li meriti di Gesù Cristo fosse salito al cielo tutti avrebbe vivamente raccomandato a Dio.

  A190000428 

 Celebrando un giorno la santa messa fu veduta una colomba, la quale scesa dal cielo e posando sulla destra di Gregorio, gli adombrava colle ali il capo.

  A190000445 

 Ma per vie più accertarsi del voler del cielo si recò da s. Felice di Valois, che menava eziandio vita santa nel deserto.

  A190000465 

 Da quel momento l'imperatore parve colpito dall'ira del Cielo, nè più altro gli toccarono che sconfitte.

  A190000466 

 Il sacerdote interrogandolo se credeva a Gesù presente nell'ostia, «Meglio non crederei, rispose, se lo vedessi in tutta la luce, con cui salì al Cielo.» Negli ultimi istanti si fece coricare sulla cenere, e incrocicchiate le braccia sul petto cogli occhi al cielo rivolti recitò quelle parole del salmo: «Signore, io entrerò nella vostra casa, vi adorerò nel vostro tempio santo e glorificherò il vostro nome.» Era l'anno 1270.

  A190000473 

 Nell'anno 1300 fu tale concorso di gente che pareva essersi colà aperte le porte del cielo.

  A190000512 

 Una grossa pietra staccatasi da un monte rotolava verso il suo convento; Francesco alza le mani al cielo, ed il grave macigno si arresta sospeso pel dirupato pendio.

  A190000513 

 Passava di questa terra al cielo nel giovedì santo dell'anno 1507.

  A190000536 

 - Oh! ripiglia il magnanimo Tommaso, vuoi dunque che per vent'anni di vita io perda un'eternità di contenti in cielo e mi condanni ad un'eternità di tormenti nell'inferno?».

  A190000557 

 Ricreato da una celeste visione, volossene al cielo l'anno 1547.

  A190000562 

 Privo di soccorso umano, aspettando ad ogni istante la morte, si rivolse a Dio piangendo amaramente i falli suoi, promettendo alla gran Regina del cielo efficace {281 [281]} riparazione de'suoi scandali qualora fosse liberato.

  A190000571 

 Si dice che pochi stanti prima di spirare, mirando il cielo da una finestra, sospirando esclamasse: «Ella è dunque finita per me, o bellissimo cielo, non ti mirerò mai più!» (Anno 1546).

  A190000583 

 Dopo alcune ore di pacifica agonia andò a ricevere l'eterno premio in cielo nella fresca età di anni 47.

  A190000595 

 Colma di meriti andò a ricevere la corona delle vergini in Cielo di anni 31.

  A190000607 

 Tale cosà avuta per chiaro segno dei voleri del cielo, pose colà regolare fondamento alla nuova congregazione.

  A190000621 

 Rivolgiamo i nostri sguardi al Cielo; là ci aspettano troni che non potranno più esserci rapiti.

  A190000623 

 A quelle parole il venerando Pontefice levando gli occhi al cielo, quindi fermandoli in un crocifisso, che teneva sempre in mano.

  A190000643 

 Pio VII alza gli occhi al cielo, e pieno di fede in colui che assiste la Chiesa, co'soli abiti di camera si abbandona nelle mani de'suoi nemici che lo chiudono a chiave in una carrozza fra gendarmi come malfattore.

  A190000647 

 Infatti l'ambizione condusse Napoleone all'estremità della Russia, dove la divina Provvidenza {334 [334]} facendo vedere che nulla valgono le forze degli uomini quando sono contrarie ai voleri del cielo, dispose che oltre a quattrocento mila uomini del suo esercito morissero di spada, o di fame, o di freddo.

  A190000677 

 - Il cielo non poteva permettere che tante iniquità si potessero impunemente continuare, nè le potenze cristiane tollerassero che il capo della religione fosse in cotal guisa spogliato del suo regno, il quale è fuori d'ogni dubbio come la proprietà di tutti i cattolici.

  A190000679 

 - La notizia della liberazione di Roma fu tosto recata al sommo pontefice, che tutto commosso esclamò: «Sia benedetto il Cielo; ora cessa lo spargimento di sangue tra i miei figli.».

  A190000708 

 A quella vista, al pensare che la croce aveva portata {360 [360]} la salvezza al genere umano, e che fra breve avrebbe loro aperte le porte del cielo, rimasero pieni della più grande consolazione.

  A190000708 

 Ma egli coraggiosamente rispose: «Voi mi promettete beni di terra, Cristo quelli del cielo: i vostri beni durano un istante, i beni celesti sono eterni.» Quindi restimi loro la tonaca che aveva indosso, e corse ad abbracciare la croce.

  A190000754 

 nell'Apocalissi udì gli Angeli così cantare in cielo.

  A190000833 

 Ascensione, elevazione prodigiosa di Gesù Cristo al cielo per virtù propria.

  A190000834 

 Assunzione, elevazione della madre di Dio portata dagli angeli in cielo.

  A190000853 

 Babele (ebraico, confusione ), Torre che gli uomini volevano elevare fino al cielo.

  A190000925 

 Canonizzazione, decreto con cui il Papa dichiara, che un servo di Dio, passato all'altra vita, è nel novero dei Santi che godono in cielo, e deve essere onorato con culto religioso da tutti i fedeli, sia per le sue virtù eroiche, sia pei miracoli operati.

  A190001043 

 Diavolo (greco, oppositore o calunniatore ), nome che si da nella s. Scrittura agli angeli precipitati dal cielo nell'inferno, perchè si oppongono a Dio ed agli uomini.

  A190001096 

 Estasi (greco, rapimento ), stato dell'uomo rapito a contemplare le cose celesti, sospese le funzioni dei sensi, come fu di s. Paolo quando fu rapito al 3° cielo.

  A190001182 

 Incensiere, vaso in cui si abbrucia l'incenso nei divini uffizii per onorare Iddio, e colla fragranza di profumi sollevare lo spirito al cielo.

  A190001271 

 Manna (ebraico, che cosa è questo? ), cibo miracoloso che cadde dal cielo per sostentamento degli ebrei durante lor dimora nel deserto.

  A190001299 

 Questo vocabolo viene dalle parole Missa est, con cui il sacerdote avverte il popolo che il sacrifizio è compiuto, quasi dicesse: l'ostia è mandata in cielo.

  A190001334 

 Natale, con questo nome la Chiesa chiama il giorno in cui ciascuno dei Santi morendo, nacque alla vita beata in cielo.

  A190001366 

 da questo monte salì al cielo.

  A190001453 

 Questa porta divenne di tanta celebrità perchè fu in essa inserita parte della famosa pietra caduta dal cielo, come credono i Turchi.

  A190001460 

 Prefazio, preghiera che precede immediatamente il canone della Messa, ed incomincia alle parole: Sursum corda, i nostri cuori al cielo.

  A190001526 

 Sabahot (ebraico, eserciti ), nei libri dell'A. T. occorre spesso l'espressione Iehova, Sabahot, perchè tutti gli angeli del cielo e le stelle del firmamente si riguardano come eserciti sottomessi a Dio.

  A190001545 

 Sanctus, Sanctus, Sanctus, cantico di lode che il profeta Isaia e s. Giovanni Evangelista udirono cantarsi dai serafini e dai santi del cielo ad alta vote alternativamente innanzi al trono della maestà divina.


don bosco-storia sacra.html
  A191000023 

 ° il firmamento, che nominò cielo; nel 3.

  A191000025 

 R. Quando furono create tutte le cose che nel cielo e {13 [13]} nella terra si contengono, disse Iddio: Facciamo l'uomo a nostra immagine, ed abbia dominio su tutta la terra.

  A191000055 

 Allora si vide coprirsi di oscure nubi il cielo, dirotte pioggie precipitarono giù per quaranta giorni e per altrettante notti, si gonfiarono e strariparono t mari; i fonti e tutte le acque dalle viscere della terra sgorgarono con tant' impeto ed in tanta copia, che la coprirono tutta, elevandosi quindici cubiti (circa tre trabucchi o nove metri) al di sopra delle più alte montagne, sommergendo così tutta la terra, gli uomini, gli animali tutti, eccettuati quelli rinchiusi nell'arca.

  A191000061 

 Iddio lo gradì, e in segno del suo gradimento fece comparire sull'orizzonte un'iride brillante, ossia l'arco baleno, dicendo a Noè ed a' suoi figliuoli: «Ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e colla vostra discendenza; non vi sarà mai più diluvio per distruggere il genere umano, e quando vedrete il mio arco nel cielo ricordatevi dell'alleanza fatta con voi.».

  A191000065 

 Avanti però di separarsi concertarono fra loro di lasciare un' eterna memoria di se innalzando una torre, la cui cima toccasse il cielo.

  A191000076 

 [6] saranno tutte le nazioni benedette e colme di beni; mira il cielo, conta se puoi, le stelle, la tua stirpe crescerà del pari in numero.

  A191000086 

 Appena usciti cadde dal cielo una pioggia di fuoco e di zolfo avvampante su quelle infami città, che interamente le distrusse con tutti gli abitanti, formandosi colà un profondissimo lago, che si dice mar Morto.

  A191000099 

 Estenuato dalla fatica si coricò sul terreno ponendosi per guanciale una pietra, e addormentatosi all'aria aperta vide in sogno una scala misteriosa che dalla terra pareva giungere al cielo.

  A191000160 

 Parlava ancora questi, e arrivò un altro esclamando: é caduto un fuoco dal cielo ed ha incenerito le vostre pecore ed i pastori.

  A191000204 

 Ma dove trovar nutrimento per tante migliaia di persone? «Io, disse il Signore, farò discendere dal cielo con che nudrirvi.» Un mattino gli Ebrei appena svegliati videro la terra coperta di uno strato di rugiada insolita composta d'innumerabile quantità di sottili e minuti granelli bianchi come la brina, avente ogni grato sapore.

  A191000240 

 Il Cielo stesso combattè in favor degli Ebrei facendo repentinamente piovere una terribile grandine di 'sassi da cui i nemici furono in grande parte schiacciati.

  A191000304 

 Lo stesso Assalonne a briglia sciolta fuggendo sopra un molo in mezzo ad una selva, la lunga sua chioma (la quale egli coltivava con molta vanità e andavane follemente superbo) sventolando *si avvolse a' rami di una quercia, che fra cielo e terra lo tenne sospeso.

  A191000319 

 A tale vista Salomone compreso da riverenza si prostrò avanti al Signore, poscia levati al Cielo le mani, e Mio.

  A191000319 

 n Iddio dimostrò il suo aggradimento con un altro miracolo, con un fuoco caduto dal Cielo che abbruciò le vittime preparate pel sacrifizio.

  A191000343 

 Ciascheduno invochi il suo Dio e quegli che manderà fuoco dal cielo per consumare la vittima sarà riconosciuto e adorato per vero Dio.» Tutto il popolo accettò il partito dicendo: « Tu ben dici.

  A191000343 

 R. Erano già passati tre anni e mezzo senza che fosse caduta dal cielo neppure una goccia d'acqua.

  A191000344 

 a Ed ecco d'improvviso cadere un fuoco dal cielo che consumò I' olocausto, le pietre e perfin t' acqua, la quale era nella fossi.

  A191000346 

 Difatti quella piccola nube in breve tanto si dilatò, che coperto il cielo da ogni parte si sciolse in dirottissima pioggia, la quale ristorò tutto il paese dilla terribile arsura di cui eri travagliato.

  A191000348 

 Il cibo di Elia è simbolo del pane Eucaristico che ci fortifica a camminare verso del Cielo.

  A191000363 

 » Mentre si continuava tal discorso, ecco ad un tratto calare dal cielo un carro di fuoco tirato da cavalli alati e fiammeggianti, e portarsene Elia come un turbine.

  A191000376 

 «Nemmeno se Iddio piovesse grano dal cielo, disse un capitano del Re, ciò non potrebbe avverarsi.» Al quale Eliseo rispose, che avrebbe veduto cogli occhi suoi; ma non avrebbe potuto gustarne.» Il mattino del dì seguente fu trovato il campo de' nemici pieno di viveri e di ricchezze, ma di uomini sgombro; perciocchè Iddio nella notte aveva fatto udire colà grande strepito d'armi, dal che atterriti i Siri erano fuggiti.

  A191000467 

 Sorto pertanto il nuovo dì, Daniele pieno di riconoscenza verso Dio venne dal Re, e, «Sire, gli disse, quello che tu dimandi non può da uomo sapersi; ma in cielo havvi un Dio il quale vede ogni segreto, e può svelare le cose che hanno a succedere ne' tempi futuri: questo a te fece vedere, come appunto a me stesso ha rivelato.

  A191000468 

 Il piccol sasso significa un regno che il Dio del Cielo susciterà e dominando sopra ogni altro durerà in eterno.

  A191000468 

 Tu sei, o Re, quel capo d'oro, avendoti il Dio del Cielo fatto padrone di un vastissimo e ricchissimo impero.

  A191000470 

 R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo.

  A191000476 

 Dopochè caddero Anania, Misaele ed Azaria nella fornace avvampante, un angelo dal Cielo mandato scese fra loro, vi fece spirare un umido e fresco venticello, il quale, rimuovendo il fuoco da' tre garzoni, impediva che questi ne fossero anche leggermente offesi, i quali perciò lieti camminavano in mezzo alle fiamme lodando e benedicendo il Signore.

  A191000479 

 Gli sembrò di vedere un grande albero che colla cima toccava il cielo e stendeva i rami su tutta la terra, {127 [127]} bello di foglie, carico di frutta di cui abbondantemente si cibavano gli uccelli, i quali sopra ai rami abitavano.

  A191000479 

 Ma ecco un Angelo discendere dal cielo e gridar forte: «tagliate quell'albero, sfrondate i rami, scuotete le foglie, dispergetene i frutti, e fuggano le bestie e gli uccelli che si riparano ad esso; se ne serbi però la radice che legata si esponga alla rugiada del cielo e viva nella campagna insieme colle fiere; mutisi il cuor del medesimo in cuor di fiera, finché siano passati sette tempi.

  A191000480 

 «Terribile è questo sogno, o Re, e ti annunzia grandi sciagure: Tu sei quell' albero, la cui grandezza è giunta fino al Cielo e la potenza stendesi per tutta la terra.

  A191000482 

 Un giorno mentre passeggiava nella reggia tutto gonfio di sua grandezza non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia che io edificai per servire di sede al mio impero, nella grandezza della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza?» Parlava ancora e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: «a te si parla, o Re: il tuo regno sen passerà dalle tue mani.

  A191000483 

 Trascorso detto tempo Nabucodonosor entrando in se stesso alza gli occhi al cielo e chiede al Signore misericordia e perdono, confessando che egli solo è il sovrano del cielo e della terra.

  A191000495 

 Avvenne un giorno che trovatosi Daniele a tavola del Re, questi gli disse: «Per qual motivo non adori tu il Dio Belo? » A cui Daniele: «Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra.

  A191000560 

 Giuda allora alzata la mente al Cielo disse a' suoi compagni: «Se è venuta l'ora nostra, andiamo, e moriamo valorosamente per li nostri fratelli.» L'esercito nemico si mosse, il combattimento si attaccò da ambe le parti e fu ostinatissimo da mattina a sera.

  A191000598 

 In sì povera abitazione volle nascere il Signore dei cielo e della terra per confondere la superbia degli uomini.

  A191000641 

 Udirete parlare di guerre, di sedizioni, si ribellerà nazione contro nazione, regno contro regno, vi saranno pestilenze, farai, terremoti per vari luoghi; il Cielo darà segni di terrore grande, ma ciò non sarà altro, che il principio de' mali.

  A191000642 

 Apparirà quindi nel cielo il segno del Salvatore, e tutte le tribù della terra battendosi il petto lo vedranno venire sopra le nuvole in grande maestà.

  A191000643 

 In verità vi dico che passeranno cielo e terra, ma le mie parole non falliranno mai.

  A191000649 

 Onde guardatevi bene dal disprezzare uno di questi pargoli, perché vi dico, che gli Angeli loro tutelaci sempre vedono in Cielo la faccia del mio celeste Padre.

  A191000651 

 Così dico a voi, continuò il Salvatore, che in Cielo sarà più gaudio per un peccatore il quale si converta, che per novanta nove giusti.

  A191000653 

 Il ravveduto figliuolo prostrossi a' piedi suoi dicendo: «Padre, peccai contro del Cielo e contro di te, non sono più degno di essere tenuto per tuo figlio.

  A191000666 

 Poscia Gesù presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al Cielo, li benedisse, e fattene piccole parti le diede agli Apostoli che li distribuissero a ciascuno.

  A191000669 

 Gesù lo prese in disparte, gli mise le dita nelle orecchie, gli toccò la lingua colla propria saliva e alzati gli occhi al Cielo disse: «Apritevi» e all'istante furono aperte le sue orecchie, si sciolse la lingua e cominciò a parlare distintamente.

  A191000679 

 » Ripigliò Gesù: «Non ti ho detto che se sarà in te fede vedrai la gloria d'Iddio? » Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre che lo aveva sempre esaudito, gridò: « Lazzaro, vieni fuori.

  A191000747 

 Apparì un giorno a quelli radunati in numero di oltre cinquecento, e come fu in mezzo loro disse: «a me fu data ogni podestà in cielo, ed in terra.

  A191000747 

 R. Avvicinandosi il tempo che il nostro Salvatore doveva salire al cielo, e andare al possesso di quella gloria {205 [205]} con tanti patimenti meritata, si affrettava altresì di confermare gli Apostoli e gli altri Discepoli nelle verità della fede.

  A191000747 

 Stavano ancora cogli occhi fissi all' insù quando apparirono due Angioli i quali dissero: « che state qui rimirando in cielo? quello stesso Gesù che ora avete veduto salirvi tale ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà, e alludevano alla seconda venuta di Cristo nel giorno del giudicio universale.

  A191000748 

 Così ascese al cielo Gesù Cristo l' anno 33 di stia vita, quaranta giorni dalla stia risurrezione, l' anno del mondo 4033.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000024 

 Da principio creò il cielo e la terra, ma questa era ancora senza forma, coperta dalle acque ed avvolta in dense tenebre.

  A192000024 

 Sebbene Iddio con un semplice atto della sua volontà potesse creare ed ordinare le cose tutte, che nel cielo e nella terra esistono' volle tuttavia impiegarvi sei giorni.

  A192000026 

 Il firmamento fu da Dio appellato Cielo.

  A192000028 

 Nel quarto giorno disse Iddio: Si facciano dei luminari in Cielo, e dividano il giorno dalla notte, e segnino le stagioni e i giorni dell'anno.

  A192000036 

 Quelli poi, che per loro superbia vennero cacciati dal Cielo, si dicono Angeli cattivi, diavoli o demoni.

  A192000053 

 Allora si vide coprirsi di oscure nubi il cielo; dirotte pioggie precipitarono giù per quaranta giorni ed altrettante notti; si gonfiarono e strariparono i fiumi e i mari; i fonti e tutte le acque delle viscere della terra sgorgarono con tanto impeto e in tanta copia, che la coprirono tutta, e, levandosi quindici cubiti al disopra delle più alte montagne, sommersero tutta la terra, gli animali tutti, eccettuati quelli rinchiusi nell'arca.

  A192000056 

 Quest'atto di culto esterno tornò a Dio di sommo, gradimento, e, in segno di benevolenza fece comparire sull'orizzonte una iride brillante, ossia l'arco baleno, dicendo a Noè e a' suoi figliuoli: Ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con la vostra discendenza; non vi sarà più diluvio per distruggere il genere umano e, quando vedrete il mio arco in cielo, ricordatevi dell'alleanza, che ho fatto con voi.

  A192000058 

 Ma prima di separarsi s'accordarono di lasciare eterna memoria di sè innalzando una torre, la cui cima toccasse il Cielo.

  A192000063 

 Si deve pure osservare che dopo qualche secolo dalla confusione delle lingue, essendosi sempre, più diminuita ed oscurata l'idea di un solo Dio Creatore del cielo e della terra, l'idolatria 4i estese in tutto il mondo e fra tutti i popoli, eccettuato il popolo Ebreo.

  A192000064 

 Mira il Cielo, conta se puoi le stelle, la tua stirpe crescerà del pari in numero.

  A192000066 

 Da quel tempo la terra di Canaan cominciò a chiamarsi terra promessa; 2° che lo avrebbe fatto padre di un popolo numeroso come le stelle del cielo e le arene del mare; 3° che tutte le nazioni della terra,.

  A192000073 

 Per assicurarsi dei voleri del cielo, Eliezero cosa pregò: Signore Iddio di Abramo, fa che la donzella che sarà per darmi da bere, quando ne chiederò, sia quella che tu eleggi per Isacco.

  A192000076 

 Qui il Signore gli ripete le promesse già fatte ad Abramo, dicendo: Io moltiplicherò la tua stirpe come le stelle del Cielo; darò a' tuoi discendenti questo paese, ed in Quello (nel Messia) che nascerla da le, saranno benedette tutte le nazioni della terra.

  A192000080 

 Affranto dalla fatica si adagiò sul terreno e, ponendosi per guanciale una pietra, si addormentò all'aria aperta, Iddio protegge sempre chi gli è fedele: perciò mentre Giacobbe dormiva, gli fe' vedere una scala misteriosa, che dalla terra pareva giungere al Cielo.

  A192000118 

 Parlava ancora questi, quando arrivò un altro esclamando: È caduto un fuoco dal cielo, che ha incenerito le tue pecore ed pastori.

  A192000128 

 Accertato così della protezione del cielo, Mosè si sottomise agli ordini del Signore e, presa la sua verga, si congedò dallo suocero Jetro per andare alla volta dell'Egitto.

  A192000153 

 Ma dove trovar alimento per tante migliaia di persone? Io, disse il Signore, farò discendere dal cielo il vostro nutrimento.

  A192000154 

 La manna è figura della SS. Eucaristia, la quale conforta l'uomo a camminare nel deserto di questo mondo alla volta della vera terra promessa, che è il cielo.

  A192000164 

 Terminate queste cose, venne fatto un solenne sacrtfizio al Signore, il quale in segno di gradimento fece scendere dal cielo una risplendente nube, che copri tutto il tabernacolo.

  A192000170 

 Oltre a ciò un fuoco disceso dal cielo divorò pure i 250, che coi turiboli in mano stavano offrendo l'incenso contro il volere di Dio.

  A192000181 

 La cessazione della manna significa che in cielo, colla pienezza de' beni, godremo la presenza corporale di Gesù Cristo, non più sotto le specie del pane e del vino figurati nella manna, ma reale e materiale siccome quando Ei viveva mortale sopra la terra.

  A192000181 

 Passato il Giordano, appena gli israeliti poterono gustare i frutti saporitissimi di quel paese, cessò la manna la quale miracolosamente per 40 anni era loro piovuta dal cielo.

  A192000185 

 Il Cielo stesso combattè in favore degli Ebrei, facendo repentinamente piovere una terribile grandine di sassi, da cui i nemici furono in grande parte schiacciati.

  A192000224 

 Lo stesso Assalonne trovò la propria rovina nella lunga chioma, che con molta vanità coltidava e di cui andava follemente superbo; perciocchè mentre a cavallo fuggiva a briglia sciolta in mezzo ad una selva, i suoi capelli svolazzando si avvolsero ai rami di frondosa quercia, che lo tenne sospeso tra cielo e terra.

  A192000231 

 A quella vista Salomone, compreso da riverenza, si prostrò davanti al Signore; poscia, levate al cielo le mani, Mio Dio, esclamò, voi che degnato vi siete di gradire questa casa, che vi ho edificato, deh! vi prego, fate che tutti quelli che oppressi dalle angustie, o stretti da qualche bisogno, verranno a supplicarvi in questo santo luogo, siano esauditi.

  A192000231 

 Iddio dimostrò il suo gradimento con altro miracolo, mandando un fuoco dal cielo, che abbruciò le vittime preparate pel sacrifizio.

  A192000244 

 Ciascheduno invochi il suo Dio, e quegli che manderà fuoco dal Cielo per consumare la vittima, sarà il vero Dio.

  A192000246 

 Parlava ancora, quando all' improvviso cadde fuoco dal cielo, il quale consumò l'olocausto, le pietre, e per fin l'acqua della fossa.

  A192000247 

 Di fatto quella piccola nube in breve talmente si dilatò, che, coperto il cielo da ogni parte, si sciolse in dirottissima pioggia, la quale ristorò tutti il paese dalla terribile arsura che lo aveva travagliato.

  A192000248 

 Questo cibo di Elia è figura della SS. Eucaristia, che il Signore ci lasciò per fortificarci ed aiutarci a camminare nella via del Cielo; ma e' non basta prenderne una sola volta, bensì sovente.

  A192000255 

 Ma Elia pregò Iddio che lo difendesse, {93 [299]} è Dio dal cielo fe' tosto discendere un fuoco, che inceneri il capitano con tutta la sua gente.

  A192000256 

 Elia rapito in cielo.

  A192000256 

 Mentre camminavano e così discorrevano ecco ad un tratto calare dal Cielo un carro di fuoco tirata da cavalli alati e fiammeggianti.

  A192000265 

 « Nemmeno se Iddio facesse piovere grano dal cielo, disse un capitano del Re, ciò potrebbe avverarsi.

  A192000295 

 Giuditta allora, posta la fantesca in vedetta all'ingresso della tenda, levando le mani al cielo così pregò: « Tu, o gran Dio d'Israele, tu afforza il mio braccio, e fa che io compia quello, che affidata al tuo soccorso osai intraprendere.

  A192000296 

 Tutti gli eserciti sono un nulla, se non hanno con sé l'aiuto del cielo.

  A192000311 

 Il piccol sasso significa un regno, che il Dio del cielo susciterà, il quale, dominando sopra ogni altro, durerà in eterno.

  A192000311 

 Tu sei, o re, quel capo d'oro, avendoti il Dio del cielo fatto padrone di un vastissimo e ricchissimo impero.

  A192000311 

 re: e, Sire, gli disse, quello che tu domandi non può da uomo sapersi; ma in cielo avvi un Dio, il quale vede ogni segreto, e può svelare le cose che hanno a succedere ne' tempi futuri.

  A192000312 

 Questa pareva da prima un sassolino; pure urtando nell'impero dei Romani lo disfece, ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra, ove durerà sino alla fine dei secoli per eternarsi poi in Cielo.

  A192000316 

 Come prima Anania, Misaele ed Azaria caddero nella fornace avvampante, un Angelo scese dal cielo fra loro, e, rimovendo il fuoco da'tre garzoni, impediva che questi ne fossero anche leggermente offesi.

  A192000317 

 Gli sembrò di vedere un grande albero, il quale, colla cima toccando il cielo stendeva i rami su tutta la terra.

  A192000317 

 Ma ecco un Angelo discender dal cielo e gridar forte: Tagliate quell' albero, sfrondate i rami, scuotete le foglie, sperdetene i frutti, e fuggano le bestie e gli uccelli che si riparano ad esso.

  A192000317 

 Se ne serbi per altro la radice, affinchè si leghi, sia esposta alla rugiada del cielo e viva nella campagna insieme colle fiere: mutisi il cuore di lui in cuor di fiera, finche siano passati sette tempi.

  A192000318 

 Tu sei quell'albero, la cui grandezza è giunta fino al cielo, e la potenza estendesi per tutta la terra.

  A192000319 

 Trascorso quel tempo Nabucodonosor, rientrando in se stesso, alzò gli occhi al cielo, e chiese al Signore misericordia e perdono, confessando che Egli solo ò il Re del Cielo e della terra.

  A192000319 

 Un giorno Nabucodonosor passeggiando nella reggia tutto gonfio di sua grandezza: Non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia, che io edificai per servire di sede al mio impero, nello splendore della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza? Parlava ancora, e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: A te si parla, o Re; il tuo regno sen passerà dalle tue mani.

  A192000326 

 Avvenne un giorno che, trovatosi Daniele a mensa col Re, questi gli disse: Per qual motivo nvn adori il dio Belo? A cui Daniele: Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra.

  A192000374 

 Vuolsi ricordare di questo eroe della Qiudea, che riconoscendo il felice successo delle sue imprese dalla protezione del Cielo, egli non si accingeva mai a cosa alcuna senza invocare il Divino aiuto, ed animare i suoi soldati a riporre la loro confidenza nel Dio degli eserciti.

  A192000376 

 Giuda allora, alzata la mente al Cielo, esclamò: Se è venuta l'ora nostra, andiamo e moriamo valorosamente per li nostri fratelli.

  A192000411 

 S. Giovanni poi ha per simbolo l'aquila, perchè egli come aquila s'innalza a volo in verso il cielo in seno all'Eterno Padre, dicendo: Nel principio era il Verbo, ed il Verbo era presso Dio, e Dio era il Verbo.

  A192000414 

 In questa povera abitazione nacque il Figlio di Dio, il Verbo eterno, il padrone del cielo e della terra, per confondere la superbia degli uomini.

  A192000435 

 Ma fatevi tesori in cielo, dove nè la ruggine nè i vermi possono consumarli, nè dissotterrarli e rubarli i ladri.

  A192000439 

 Apparirà quindi nel Cielo il segno del Salvatore, cui tutte le tribù della terra, battendosi il petto, vedranno venir sopra le nuvole in grande maestà.

  A192000439 

 Il Cielo darà segno di terrore grande, ma ciò non sarà se non il principio dei mali.

  A192000439 

 In verità vi dico che passeranno cielo e terra, ma le mie parole non verranno meno.

  A192000440 

 Onde guardatevi bene dal disprezzare uno di questi pargoli, perchè vi dico, che gli Angeli loro tutelaci sempre vedono in Cielo la faccia del Padre mio.

  A192000446 

 Poscia Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, e li diede agli Apostoli, perché li distribuissero.

  A192000447 

 Gesù lo ebbe in disparte, gli mise le dita nelle orecchie, gli toccò la lingua colla propria saliva e alzati gli occhi al Cielo disse: Apritevi; e di subito furono aperte le sue orecchie, si sciolse la lingua e cominciò a parlare distintamente.

  A192000454 

 Così dico a voi, conchiuse il Salvatore, che in cielo sarà più gaudio per un peccatore, che si converta, che per novantanove giusti i quali non abbisognino di penitenza.

  A192000455 

 Il ravveduto figliuolo prostrassi a'piedi suoi dicendo: Padre, peccai contro del Cielo e contro di te; non sono più: degno di essere tenuto per tuo figlio.

  A192000494 

 Perciocchò un angelo del Signore, disceso dal cielo, aveva scossa la pietra del sepolcro e stava seduto sopra di quella.

  A192000500 

 Avvicinandosi il tempo che il Divin Salvatore doveva salire al Cielo ed entrare nella sua gloria si affrettava di interpretare la Sacra Scrittura agli Apostoli e raffermarli nella fede.

  A192000500 

 Fra le altre cose loro disse: A me é data ogni podestà in cielo ed in terra, andate adunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo; insegnate loro quanto avete da mne imparato.

  A192000502 

 Stavano ancora cogli occhi all'insù, quando apparvero due Angioli, i quali dissero: O uomini di Galilea, a che state qui rimirando in Cielo? Quel Gesù, che ora avete veduto salirvi, ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà; alludendo con queste parole alla seconda venuta di Cristo, il di del giudizio universale.

  A192000503 

 Così ascese al Cielo Gesù Cristo, l'anno del mondo 4033.

  A192000504 

 Salito al Cielo il nostro divin Salvatore, gli Apostoli ritornarono dal monte Oliveto in Gerusalemme e si ritirarono nel Cenacolo, che era una gran sala, dove -solevano radunarsi a far preghiera.

  A192000519 

 Gesù Cristo, come ebbe predicato a viva voce la sua dottrina, salì al Cielo, senza ch'egli l'avesse scritta o raccolta in un libro da lui dettato.

  A192000557 

 L' Asfaltide, ossia mar Morto,le cui acquesommamente salse e bituminose coprono il sito in cui si trovavano le cinque città della Pentapoli consumate dal fuoco caduto dal cielo ai tempi d'Abramo.

  A192000570 

 Affluivano in Babilonia le ricchezze dell'India, della Persia e dell'Arabia; ma questa magni-, fica città, il cui nome è diventato un contrassegno di lusso e di corruzione, tirò sopra di sè la maledizione del cielo; e, secondo che predissero i profeti, i suoi ruderi abbandonati, ad altro più non servono che a ricettacolo di bestie selvagge.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000006 

 Figlia, conserva gelosamente qual prezioso tesoro la santa illibatezza ed onestà; ricordati che questa ti mette, e ti tiene in intima amicizia {4 [490]} col Re dei Re: questa ti guadagna il cuore della' Regina del Cielo Maria Santissima Madre di purità, ed amante tenera delle anime pure.

  A193000027 

 Se tale sarà la tua vita, sì, tu sarai una figlia la più felice su questa terra, e quel che è più importante sarai eternamente beata per una eternità col tuo Dio lassù nel Cielo.

  A193000059 

 Andate, Dorotea, le disse il suo Pastore, approfittate della grazia, di cui il cielo vi favorisce.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000001 

 Se è cosa pregevole esporro la vita di quegli uomini che vissero virtuosamente sopra la terra, deve esserlo assai più per ogni fedel cristiano il conoscere le azioni gloriose di que' valorosi eroi del Cristianesimo, i quali dopo avere in mille guise beneficata la misera umanità, ora ci proteggono dal Cielo e invocano sopra di noi grazie e benedizioni.

  A194000011 

 La religione cristiana che in tempi i più calamitosi ebbe tanti eroi, i quali consacra¬rono ingegno, sostanze e vita per la fede, abbia tra noi fedeli seguaci; che, se non hanno occasione di dare la vita per la fede, almeno siano fedeli osservatori di quello stesso Vangelo che ne' primitivi tempi fu sostenuto col sangue di que' gloriosi eroi, che ora invochiamo e che ci proteggono dal cielo.

  A194000015 

 Tali santuari e tali pellegrinaggi sono raccomandati da S. Paolo allorchè disse {8 [64]} che l'uomo dalle cose sensibili della terra viene sollevato a conoscere e gustare le cose spirituali ed invisibili del Cielo.

  A194000019 

 Il dolore però si cangiò tosto in consolazione al pensiero che queglino avevano lasciato i loro corpi fatti a brani sulla terra, ma le loro anime erano volate gloriose al Cielo.

  A194000023 

 In quel momento s. Calisto trasportato dalla gioia innalzò gli occhi e le mani al Cielo e fece questa orazione: «O Dio padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale raduni le cose disperse e le cose radunate conservi, accresci la fede e la confidenza nel cuore de' tuoi servi per mezzo di Gesù Cristo Signor Nostro che vive con Dio padre Onnipotente e collo Spirito Santo pei secoli dei secoli».

  A194000025 

 Valentino rispose: «O principe, se mai sapessi quanto siano preziosi i doni del Signore, tu e tutti i tuoi sudditi provereste la medesima consolazione, rigettereste il culto dei demonii, e gli idoli fatti {15 [71]} dalle mani degli uomini, confessereste un solo Dio padre Onnipotente, e Gesù Cristo suo figliuolo, il quale creò il Cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in quelli si trovano».

  A194000037 

 Il fedele martire di Gesù Cristo alzando le mani al Cielo cogli occhi lagrimanti fece questa preghiera: «Sonore Iddio {19 [75]} Onnipotente Padre del Signor Nostro Gesù Cristo, padre delle misericordie, che mandasti in terra il figliuolo tuo Signor Nostro Gesù Cristo, affinchè dalle tenebre del peccato ci conducesse alla vera luce della grazia, io sebbene peccatore indegno invoco la tua potenza.

  A194000076 

 Rimira il cielo, la terra e tutte le cose che in essi vi sono.

  A194000081 

 La qual cosa è totalmente vera; poichè la religione cristiana, che è la sola vera, non ammettendo che un Dio solo creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose che in essi trovansi, non può a meno che rifiutarsi di fare sacrifizio agli Dei che sono miserabili creature per lo più rappresentati con istatue fatte dalle mani degli uomini.

  A194000083 

 Nello stesso tempo si esortavano a vicenda a dare intrepidamente la vita per andare tutti insieme a godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A194000115 

 Avendo sommamente a cuore la gloria di Dio e de' suoi santi ne promosse il culto con erigere Cappelle in loro onore sul dorso di quelle montagne, e cosi risvegliare nei popoli l'amore alla Religione, e trovare loro dei possenti protettori nel Cielo.

  A194000166 

 E questo lo sa bene il popolo di Caselette e di altri circostanti paesi che loro giammai non ricorse invano, sia quando il cielo di bronzo pareva volesse negare la pioggia alle inaridite campagne, sia quando rotte le cataratta stava sospirando la benefica serenità e calore.

  A194000196 

 4° Gloriosi modelli di santità, voi che oltre di visitare gli infermi ed i carcerati impiegaste le vostre sostanze nel soccorrere i bisognosi, i sostenere quelli che pativano per la fede; Deh! otteneteci i lumi necessari per fare buon uso di quelle sostanze che Dio ci ha date, cosicchè possiamo impiegare ogni nostra sostanza, tutte le nostre forze nel soccorrere i poverelli e sostenere coloro che nel sacro ministero lavorano per condurre anime al Cielo.

  A194000200 

 6 o Gloriosi confessori della fede, che nella speranza dei beni celesti patiste prolungati tormenti, sanguinose flagellazioni ed orrida carrtificina, deh! vi preghiamo, aiutateci dal cielo affinchè noi pure possiamo tollerare con rassegnazione la perdita di ogni bene temporale e qualunque tribolazione che a Dio piaccia mandarci nel corso di nostra vita mortale.

  A194000202 

 7 o O fedeli e forti confessori della fede, che, terminando la vita fra i tormenti e cantando inni di gioia, volaste gloriosi a godere la incomprensibile felicità del cielo; deh! umilmente vi preghiamo ad ottenerci il Divino aiuto affinchè noi pure possiamo superare i.

  A194000204 

 8 o O gloriosi e fortunati abitatori del cielo, voi che colla santità della vita, coi patimenti sofferti vi siete guadagnato una felicità che godete da molti secoli e godrete in eterno; deh! aiutateci, affinchè vi possiamo imitare nelle vostre virtù per essere poi un giorno partecipi della medesima vostra gloria in Paradiso.

  A194000206 

 9 o Gloriosi santi martiri che foste dal Signore a noi dati per protettori nei bisogni spirituali e temporali; deh! otteneteci da Dio la grazia di poter corrispondere ai benefizii ricevuti, e così mediante il vostro potente patrocinio possiamo in avvenire tener una vita di buon Cristiano, fere una santa morte e giungere un giorno all'immensa felicità del cielo per ringraziarvi dei benefizii che ci avete fatti e nel tempo stesso benedire e lodare Iddio con voi in eterno.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000004 

 Io non ti sarò più madre in terra, spero di aiutarti dal cielo; per l'avvenire tua madre sarà la Madonna Santissima, {7 [185]} pregala spesso, essa non ti abbandonerà, Dio ti benedica....

  A198000036 

 Osnero non si pensava di poter così presto risolvere il figlio a quella mutazione, {19 [197]} e la riconobbe come una benedizione del Cielo.

  A198000075 

 Padre mio, Iddio del Cielo e della terra è mio e vostro padrone.

  A198000076 

 In fine Osnero prese questo temperamento dicendo: « Se la tua vocazione ti viene dal cielo, io non voglio oppormi e ti do il mio pieno ed assoluto consenso.

  A198000087 

 - Sia benedetto il Cielo, io sono un padre fortunato.

  A198000096 

 O cielo! che nefanda parola! Un vostro allievo che riportò il primo premio di moralità; che voleva abbracciare lo stato ecclesiastico oppure percorrere una luminosa carriera nel secolo, ora è costretto di coprirsi della più nera infamia e chiamarsi assassino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000002 

 Cominciò pertanto a parlargli dell'immensa felicita che Dio tiene preparata in cielo a' suoi servi fedeli, e della grande ventura di coloro che si danno a servirlo per tempo.

  A199000016 

 Lasciate che io sia esposto ai leoni, agli orsi: è questa una via breve per giungere al cielo.

  A199000023 

 S. Ignazio era persuaso che i santi, quando sono in cielo, non dimenticano d'invocare le divine benedizioni a favore di quelli che vivono sopra la terra.

  A199000030 

 Il più semplice di tutti i cattolici, e gli stessi ragazzi sanno che noi non adoriamo i santi, ma li veneriamo come benefattori dell' umanità, che colle loro opere e coi loro esempi ci insegnarono la via del cielo; li veneriamo {22 [466]} come amici di Dio, e partecipi della gloria incomprensibile dei beati.

  A199000037 

 Questo pane disceso dal cielo ha egli minor virtù oggidì di quello che aveva allora? Oppure siamo noi più forti di quelli? È vero che le persecuzioni dei pagani hanno cessato, ma le passioni non hanno preso il posto dei tiranni? La scostumatezza che trionfa oggidì fa ella forse meno apostati agli {25 [469]} occhi di Dio di quello che faceva il timor de' tormenti agli occhi degli uomini? Animiamoci adunque e siamo solleciti di comunicarci bene e comunicarci sovente.

  A199000055 

 Egli ordinò che tale acqua fosse continuamente conservata nell'entrata delle chiese, e nelle case dei privati come mezzo potente a cacciare gli spiriti maligni, ad invocare la benedizione del cielo sopra i nostri lavori, sopra le nostre campagne e sopra le nostre famiglie, e a liberarci da molti mali spirituali e temporali.

  A199000068 

 Ermete rispose: a me non è stata tolta la prefettura, ma ho solamente cambiato quella della terra con quella del cielo.

  A199000068 

 Imperciocchè le dignità terrene possono essere tolte dagli uomini, ma niun mortale può togliere le dignità del cielo.

  A199000104 

 Intanto giunse Quirino coi due sacerdoti, e vedendo sua figlia perfettamente guarita non sapendo come esprimere altrimenti la sua maraviglia disse ad Alessandro: esci di qua, acciocchè Dio non mandi il fuoco dal cielo per abbruciarmi, e così punirmi per averti tenuto in questa prigione.

  A199000105 

 Alessandro replicò: Cristo scese dal Cielo in {58 [502]} terra, è nato da una vergine, chiamò tutti i peccatori a penitenza; perciò non tardare di condurmeli qui tutti.

  A199000106 

 Quel Signore Iddio che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, quel Dio che scuote i fulmini e manda i tuoni, che dà la vita e la morte, quel Dio cui servono il sole, la luna, le stelle, la serenità, le nuvole e la pioggia; questo Dio dal regno de' cieli mandò in terra suo figliuolo unico perchè si facesse uomo e cosi cominciasse a nascere colui che non ebbe alcun principio; cioè Dio eterno si facesse uomo e come tale nascesse da una vèrgine.

  A199000107 

 Perciò il terzo giorno risuscitò da morte e alla presenza di molti salì al cielo, dando a' suoi discepoli la potestà di operare le stesse maraviglie.

  A199000144 

 Mentre stavasi in questo giubilo ode una voce che dice: Aureliano, tu ti burli di costoro, ma sappi che loro sono state aperte le porte del cielo, a te quelle dell'inferno.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000025 

 Il giorno appresso il prefetto comparve sul suo tribunale, e fattosi condurre innanzi Felicita co' suoi figliuoli, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli» A cui ella tosto rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosissima crudeltà.» Indi volgendo la parola a' suoi figli, loro additando il cielo: «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co' suoi Santi, che a voi hanno aperta la strada.

  A200000026 

 In ultimo fu a lei medesima troncata la testa, mischiando cosi il proprio sangue con quello de' suoi figli in terra per andarli a raggiungere colassù in Cielo.

  A200000035 

 Accompagnava le limosine con istruzioni molto salutari esortando i cristiani a restar costanti nella fede, uniti tra loro coi vescovi e coi sacerdoti che li governavano, e ad essere pronti a soffrire tutti i mali per la gloria di Gesù Cristo che li attendeva in Cielo.

  A200000044 

 Ma ben presto cangiarono {29 [233]} sentimento, perciocchè copertosi di nuvole il cielo, un'abbondante pioggia cadde a fianco dei romani, mentre una grandine terribile e ripetuti colpi di fulmine uccisero e dispersero interamente i battaglioni dei barbari.

  A200000089 

 I vescovi risposero: Lo proviamo colle parole del sacro testo: fece Iddio due grandi luminari e, li collocò nel firmamento del cielo, affinchè risplendessero sopra la terra.

  A200000119 

 Infatti dopo la mia preghiera vidi una scala d'oro che ascendeva fino al cielo, ma stretta sì da non poter salirvi più d' una persona alla volta; da due lati era fiancheggiata di spade, di lance, di pugnali, talchè senza una grande attenzione e senza guardar fissamente in {77 [281]} alto era impossibile il non rimaner ferito per tutto il corpo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000003 

 Per chiesa trionfante s'intendono tutti i santi e beati che godono la felicità del cielo.

  A201000018 

 Questa congregazione cattolica, che abbraccia i cristiani di tutto il mondo, ha un Capo visibile cui Gesù Cristo disse: io darò a te le chiavi del regno dei cieli ciò che tu legherai in terra sarà anche legato in cielo; ciò che tu scioglierai in terra sarà sciolto in cielo.

  A201000020 

 Ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo.

  A201000020 

 Dicesi adunque: Vicario di Gesù Cristo; perchè G. C. è Capo invisibile della Chiesa, che la assiste dal cielo fino alla consumazione dei secoli; ma ha dato una suprema autorità a s. Pietro e a' suoi successori di fare da Vicari, cioè di fare le sue veci sopra la terra.

  A201000024 

 Di fatti egli rimettendo o ritenendo i peccati può aprire o chiudere il cielo, separare i perversi dalla comunione dei buoni; col tesoro della Chiesa cioè colle indulgenze può rimettere la pena temporale dei peccati, giudicare e definire quale sia il vero senso della Bibbia ecc.

  A201000039 

 Il suo re supremo ed invisibile è G. C. vero Dio e vero uomo il quale dal Cielo assiste la sua Chiesa usque ad consummationem sæculi Matt. 28, 20.

  A201000053 

 Ora vive in cielo e vivrà in eterno insieme con coloro, i quali abbracciando la sua religione, la osserveranno e morranno in grazia sua.

  A201000055 

 Lino tutto commosso al vedere che davasi a sozze creature la gloria che unicamente è dovuta al Signore del cielo e della terra, provò un grande orrore.

  A201000055 

 Va perciò nella piazza dirimpetto al tempio in cui dovevansi fare i sacrifizi; e colà alla presenza d'immenso popolo, alza la voce esclamando: che fate mai, o popoli ingannati? A chi volete fare sacrifizio? Non sapete che l'incenso che voi abbruciate, le vittime che voi loro offerite valgono di più degl'idoli medesimi? {28 [364]} Qual segno di divinità trovate voi in quei tronchi di alberi, o di sassi, lavorati dagli artefici a colpi di martelli, mentre non possono liberare nè gli altri nè se stessi dal fuoco, nè dalla caduta? Sappiate adunque che non può esservi che un Dio solo, creatore del cielo e della terra.

  A201000067 

 Contro a questi eretici tutto si impiegò lo zelo di s. Lino, e come s. Pietro aveva allontanato dalla chiesa Simon mago, così Lino suo successore condannò le dottrine degli eretici e cacciò dalla Chiesa gli autori delle medesime, e con ragioni ricavate dalla sacra scrittura dimostrò che quel medesimo Dio che aveva parlato a Mosè era il creatore di tutti gli uomini e di tutti gli angeli e di tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono.

  A201000077 

 I romani, certamente senza saperlo, furono gli strumenti dell'ira divina per compiere i disegai del cielo.

  A201000081 

 Questi soldati di Gesù Cristo, colle fatiche e colla vita, sostennero l'onore del Re del cielo; dando così luminoso esempio di ciò che deve fare ogni fedel cristiano; cioè essere pronto a qualunque fatica, a qualunque patimento, affinchè il nome di Dio sia da tutti glorificato, ed il suo regno si estenda sopra tutta la terra, siccome diciamo in principio dell'orazione domenicale: venga il regno tuo.

  A201000091 

 Con tali nefandità pel Capo risolse di volere a qualunque costo distruggere la cristiana religione, come quella che propone ed ammette un solo vero Dio creatore del cielo e della terra.

  A201000107 

 In questa maniera giunsero a noi quelle preziose notizie, che servono mirabilmente per eccitarci a seguire i loro esempi di eroica pazienza e fortezza nel sostenere la fede di G. C., colla speranza del medesimo premio che essi già godono in cielo.

  A201000127 

 Ma che fa il santo pontefice a {78 [414]} queste dure prove? Egli alza gli occhi al cielo, adora i decreti di Dio, e richiamando alla memoria che il primo carattere del cristiano è quello di patire per G. C, egli si stima fortunato di poter così imitare quel Gesù di cui era Vicario.

  A201000127 

 Un papa illustre per nascita, commendevole per la sua dignità, glorioso pe' suoi meriti, venerabile pe' suoi bianchi capelli e ancor più per la santità della sua vita, discende in quegli orridi sotterranei e si sottomette insieme con una turba di malfattori a scavare la terra, intagliare pietre, e bagnare quelle caverne col sudore della sua fronte, e così impiegare in questo bassissimo lavoro il tempo destinato a guidare per la strada del cielo il gregge di Gesù Cristo.

  A201000128 

 Perciocchè il luogo era secco e quasi tutto coperto di orridi sabbioni, e in mezzo di quelle rupi che il cielo aveva arricchito di vene d' oro e d' argento, non si vedeva a scorrere goccia d'acqua, la quale perciò doveva con gran fatica essere colà trasportata da parecchie miglia.

  A201000154 

 Ma Andrea pieno di generosità cristiana gli rispose: credi tu, che io tema i tormenti che mi vai minacciando? Sappi che mi affligge più il vederti fuori della via del cielo che non i tormenti minacciati.

  A201000156 

 Sparì la luce e il Santo aprì gli occhi alla luce {97 [433]} eterna del Cielo.

  A201000167 

 Tra le altre cose Iddio rivelò a questo santo Apostolo che tutti coloro, i quali serberanno una vita pura e casta, oltre le speciali benedizioni del cielo nella vita presente, avranno un gran premio riserbato in cielo, dove circondati di gloria incomprensibile canteranno un inno di lode a Dio che niun altro può cantare, e seguiranno il Divino Agnello, cioè la persona del Salvatore, in tutti i suoi passi, facendogli corona gloriosa e godendo quei beni che non finiranno mai più.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000012 

 Egli ha fatto quanto ha voluto in cielo e in terra.

  A202000013 

 Alzando poscia gli occhi e le mani al cielo, disse: «Tu, o Dio, a cui si cantano tali lodi, deh! mi sii pietoso e fa che io ti possa conoscere.» Ciò detto si avvicina alle porte di quell'edifìzio e cominciò a bussare a colpi ripetuti.

  A202000015 

 Io vi prego, diceva sospirando, o Santissimo Padre, io vi prego di insegnarmi quel cantico che poco fa voi andavate cantando: sì, ripetetemi quelle dolci parole: il nostro Dio è in cielo, le statue dei gentili sono oro e argento, sono simulacri muti, cicchi e sordi; non hanno l'odorato nè il tatto.

  A202000016 

 Il nostro Iddio, in cui noi abbiamo riposta la nostra confidenza, abita in cielo; non si può vedere cogli occhi del corpo, ma lo vediamo cogli occhi della fede, il cui lume ci risplende nel cuore.

  A202000037 

 Ma Dio aveva scelto S. Ponzio come istrumento atto a guadagnare anime pel cielo, perciò dispose che egli fosse chiamato a succedere al padre nella dignità di Senatore.

  A202000042 

 Se voi volete un giorno godere la felicità del cielo, bisogna che tolleriate i mali che gli uomini vi fanno patire sopra la terra.

  A202000043 

 Le limosine che sempre faceste con piacere, ora fatele con maggior abbondanza, affinchè in cielo vi sia data tanto maggior ricompensa della vostra opera buona, quanto maggiore sarà la fatica impiegata nel farla quivi in terra.

  A202000043 

 Pertanto continuate ad usare ospitalità siccome avete cominciato, siate perseverante nella preghiera e nei sospiri verso il cielo.

  A202000098 

 Persuadetevi: avvi un solo Dio in cielo, creatore di tutte le cose, il quale col suo Figliuolo e collo Spirito Santo conserva in cielo e in terra quanto ha fatto colla sua infinita potenza.

  A202000101 

 Avvi un solo Dio, che fece il cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in essi vi sono; finalmente creò l'uomo immortale ad immagine e somiglianza sua.

  A202000101 

 Imperciocchè egli salì al cielo, e con questa sua ascensione dimostrò a' suoi seguaci la strada per potervi essi pure andare.

  A202000101 

 Ma Iddio pietoso, {61 [469]} non volendo che l'opera rappresentante la sua immagine andasse perduta, mandò dal cielo in terra il suo unico figliuolo, per cui tutte le cose furono create e in cielo e in terra.

  A202000101 

 Ma il demonio che per la sua superbia era stato cacciato dal cielo, vedendo l'uomo innalzato a tanto onore, mosso da invidia, lo persuase a fare una grande disubbidienza al Creatore, a quel Creatore che gli aveva dato tutte le cose.

  A202000144 

 I sacerdoti idolatri, afflitti di tal cosa, dichiararono un giorno al popolo, che il capo della setta cristiana, la quale si andava formando in Tolosa, accendeva la collera degli Dei contro a quella {85 [493]} città cotanto favorita dal cielo, e che non era possibile riconciliarsi con essi se non versando il sangue del colpevole.

  A202000148 

 Che se perdessi le mie sostanze terrene, guadagnerei le eterne ricchezze del cielo dove godrò un'immensa felicità cogli angeli e co' beati.

  A202000154 

 Oh se mai volessi anche tu umiliarti a questo Dio onnipotente! tosto la mente tua sarebbe sollevata al cielo e conosceresti che tu, e i tuoi dei (i quali altro non sono che demonii) siete immersi in profonde tenebre.

  A202000154 

 S. Ponzio ripigliò il discorso e soggiunse: Anch'io mi stupisco che tu uomo ragionevole quale sei, sii giunto a tale segno di demenza da non conoscere il vero padrone del cielo e della terra, e che per la tua salute non isdegnò di farsi povero; e mi stupisco ancor più che tu osi dire {90 [498]} senza onore Colui che in cielo è dai medesimi angeli onorato.

  A202000156 

 S. Ponzio allora elevando gli occhi al cielo e senza aver provato il minimo spavento disse a Claudio: almeno ora.

  A202000166 

 Ponzio elevando le mani al cielo esclamò: Vi ringrazio, o mio Signore, perchè siccome i padri di costoro gridarono contro G. C. sia crocifisso, sia crocifìsso, così colle stesse voci costoro gridano contro di me.

  A202000167 

 Iddio appagò il desiderio del suo servo: egli consumava il suo martirio con aver tronca la testa il dì 14 di maggio Egli lasciava il suo cadavere qui in terra mentre l'anima {96 [504]} sua beata colla palma della vittoria volava gloriosa in cielo.

  A202000169 

 Ivi intervennero ed intervengono tuttora molti fedeli, che nella protezione di S. Ponzio trovarono sempre un potente benefattore che dal cielo venne in loro soccorso nei bisogni spirituali e temporali.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000017 

 Questi tormenti agli occhi del mondo sono un obbrobrio, ma loro hanno procurato in cielo una felicità che non avrà più fine.

  A203000022 

 Ma lo sdegno del cielo pesava su quegli infelici; essi vennero interamente dispersi, cavate fino le fondamenta dell'antica loro città, che l'imperatore Adriano fece riedificare con altra forma, altre mura, altro recinto, e fin con altro nome, ordinando che fosse appellata Elia da Elio che era il cognome di Adriano.

  A203000029 

 Ma vedendo che per niun conto potevasi smovere il giumento dall'intrapreso cammino, maravigliati, turbati, ed incerti del partito a cui appigliarsi, lasciano che il giumento se ne vada liberamente dove vuole, perchè, dicevano, in questo fatto è forza riconoscere il voler del cielo.

  A203000036 

 Eccitiamoci piuttosto a grande venerazione verso le reliquie di quegli eroi della fede che combatterono per la causa del Signore in vita, ed ora ci sono protettori presso Dio in cielo.

  A203000038 

 E se ci troveremo in qualche bisogno spirituale ed anche temporale meniamoci prostrati presso le ceneri di que' santi gloriosi, i quali se furono in vita pieni di zelo per far del bene alla misera umanità, lo sono assai più adesso che la loro carità è perfetta in cielo, e che sono cosi potenti presso Dio.

  A203000051 

 L'anno quarto del pontificato di S. Telesforo (anno 146) si levò a turbare la Chiesa un eretico detto Valentino, che insegnava molte nefandità contro Gesù Cristo e contro alla santissima sua madre; fra le molte empietà predicava che il Salvalore era stato mandato giù dal cielo in corpo ed anima, che perciò non aveva preso umana carne da Maria Vergine.

  A203000100 

 Noi siamo veracemente imitatori di Dio, allorchè sopportiamo i pesi degli altri, rechiamo sollevamento al prossimo, ci ponghiamo per umiltà al dissotto de' nostri inferiori e dividiamo coi poveri i beni {64 [64]} che abbiamo ricevuto dal cielo.

  A203000104 

 «Di queste profezie, dice il santo, ne vediamo cogli occhi nostri l'esatto adempimento nella nascita di G. C. da una vergine, nella sua predicazione, nei suoi miracoli, nella sua passione e crocifissione, nella sua risurrezione ed ascensione al cielo, nelle divine massime de' suoi santi Apostoli, nell'induramento e riprovazione de' giudei, nella distruzione di Gerusalemme, nella conversione dei gentili, e nel mirabile {68 [68]} stabilimento e nella propagazione della Chiesa per tutto il mondo, e finalmente nelle stesse calunnie onde i fedeli erano caricati e nelle persecuzioni ond'erano travagliati.

  A203000111 

 Credi tu forse che tutti siamo soliti di adunarci in un medesimo luogo? Non è cosi, poichè il Dio dei cristiani non è circoscritto da luogo: ma essendo invisibile {79 [79]} riempie il cielo e la terra; e in ogni luogo è adorato da' fedeli e lodato e glorificato.

  A203000113 

 - Tu dunque, disse il prefetto, tieni opinione di ascender al cielo e di ricevervi qualche mercede? - Non ne ho opinione, replicò il Santo, ma certa scienza, che esclude ogni dubbio.

  A203000113 

 Rivolto allora il prefetto a Giustino: odimi, disse, tu che passi per eloquente {81 [81]} e che li credi di posseder fa vera sapienza, se dopo una dura flagellazione ti sarà tagliala la testa, sei tu forse persuaso di ascendere così al cielo? Cui Giustino: spero, disse, che soffrendo tali cose, conseguirò quel premio che è apparecchiato a coloro che costantemente tengono i dogmi, e fedelmente osservano i precetti di Cristo.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000006 

 Ma era ormai finita in Cielo la sua corona.

  A204000014 

 Voi perdete un figlio in terra, ma lo acquisterete in cielo.

  A204000015 

 Oh madre amata, io vado al Cielo; fatevi coraggio; colà vi attendo, e pregherò sempre Iddio per voi.

  A204000022 

 Noi dobbiamo dire che Iddio sè lo volesse prendere, affinchè i pericoli del mondo non pervertissero la sua mente, non guastassero {128 [454]} il suo cuore, nè ingannassero la sua anima già matura pel cielo.

  A204000023 

 Come ognun vede, in perfetta armonia fu la sua vita colla sua morte, vita per tempo consecrata al servizio di Dio, passata nelle pratiche di pietà e di religione; e morte simile a quella dei santi giovanetti che illustrarono la Chiesa, ed ora risplendono in cielo


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000014 

 Corse a casa, lo disse con trasporto alla madre; ora pregava, ora leggeva, passava molto tempo in chiesa prima e dopo la messa, e pareva che l'anima sua abitasse già cogli angeli del Cielo.

  A205000015 

 In tutto quel tempo egli non sapeva più se fosse in cielo o in terra.

  A205000063 

 Più volte ho detto tra me stesso: ecco un'anima innocente cui si aprono le delizie del paradiso, e che co' suoi affetti va ad abitare cogli angeli del cielo.».

  A205000088 

 Aveva radicato nel cuore che la parola di Dio è la guida dell'uomo per la strada del cielo; perciò ogni massima udita in una predica era per lui un ricordo invariabile cui più non dimenticava.

  A205000116 

 Il predicatore si fermò specialmente a sviluppare tre pensieri che fecero profonda impressione sull'animo di Domenico, vale a dire: è volontà di Dio che ci facciamo tutti santi; è assai facile di riuscirvi; è un gran premio preparato in cielo a chi si fa santo.

  A205000156 

 Un giorno udì dal pulpito questa massima: giovani, se volete perseverare nella via del cielo, vi si raccomandano tre cose: accostatevi spesso al sacramento della confessione, frequentate la santa comunione, sceglietevi un confessore cui osiate aprire il vostro cuore, ma non cangiatelo senza necessità.

  A205000157 

 Che cosa mi manca per essere felice? nulla in questo mondo: mi manca solo il poter godere svelato in cielo colui che ora con occhio di fede miro e adoro sull'altare.

  A205000181 

 Il Savio desiderava ardentemente di rendere tra di noi vivo e {75 [225]} durevole il pensiero di questo augusto titolo dalla Chiesa dato alla regina del cielo.

  A205000240 

 Quando seppe, che era spirato, volle andarlo a vedere per l'ultima volta, e mirandolo estinto, commosso gli diceva: addio, o Gavio, tu sei volato al cielo; prepara anche un posto per me.

  A205000256 

 «Egli ebbe tempo, scrive il suo paroco, di ricevere colla massima esemplarità tutti i conforti di nostra santa religione; moriva della morte del giusto che lascia il mondo per volare al cielo.».

  A205000257 

 Fu udito talvolta ad esclamare: caro Massaglia, tu sei morto, e spero che sarai gia in compagnia di Gavio in paradiso, ed io quando andrò a raggiungervi nell'immensa felicità del cielo?.

  A205000282 

 - Che mi aiuti a farmi santo, che mi aiuti a fare una santa morte, e che negli ultimi momenti di mia vita mi assista e mi conduca al cielo.

  A205000290 

 Questa carcassa, diceva ad un compagno incomodato, non vuol durare in eterno, non è vero? Bisogna lasciare che si logori poco per volta, finchè vada alla tomba; ma allora, caro mio, l'anima nostra sciolta dagli impacci del corpo volerà gloriosa al cielo e godrà una sanità ed una felicità interminabile.

  A205000320 

 Ma non era così, egli era maturo pel cielo; nel breve corso di vita erasì già guadagnata la mercede dei giusti, come se fosse vissuto a molto avanzata età, ed il Signore lo voleva sul fiore degli anni chiamare a se per liberarlo da' pericoli in cui spesso fanno naufragio anche le anime più buone.

  A205000334 

 Questo accade secondo gli adorabili decreti di Dio, che vuole purgare quelle anime dalle piccole macchie che forse hanno contratto in vita e così assicurare e rendere loro più bella la corona di gloria in cielo.

  A205000337 

 Egli faceva frequenti e prolungate giaculatorie, che tendevano tutte a manifestare il vivo di lui desiderio di andare presto al cielo.

  A205000340 

 Il cielo ti è aperto, gli angioli ed i santi ti hanno preparata una gran festa; quel Gesù che tanto amasti t' invita e ti chiama dicendo: Vieni, servo buono e fedele, vieni, tu hai combattuto, hai riportato vittoria, ora vieni al possesso di un gaudio che non ti mancherà mai più: intra in gaudium Domini tui.

  A205000348 

 Quante volte io l'osservai con quel suo sguardo rivolto al cielo, al cielo che sì presto doveva essere la sua dimora, raccogliere tutti i suoi sentimenti, e con quell'atto offrirli al Signore ed alla Beatissima sua madre, con quella pienezza di affetti, che appunto richiedono le recitate preghiere! E questi sentimenti, o amatissimi giovani, erano poi quelli, che animavano i suoi pensieri nel compiere ogni suo dovere, erano quelli, che ogni suo atto, ogni sua parola santificavano, che tutta la sua vita interamente dirigevano alla gloria di Dio.

  A205000349 

 Dilettissimi giovani, la vita è un dono preziosissimo, che Iddio ci fece, per darci il mezzo di acquistarci dei meriti pel cielo, {127 [277]} e cosi sarà se tutto quello che noi facciamo è tale, che offerirsi possa a quel supremo Donatore, come appunto faceva il nostro Domenico.

  A205000355 

 Riconosco questa grazia ottenuta da Dio per intercessione di questo mio compagno, mio familiare in vita, mio aiuto e conforto ora che gode la gloria del cielo.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000019 

 Ma mentre tali sacrifizi si facevano in giorno di giovedì, essendo sereno il cielo, cadde un fulmine dal cielo, che percosse quattro sacerdoti degli idoli, e ridusse in cenere l'altare di Giove.

  A206000053 

 Allora S. Callisto disse parole d'incoraggiamento a tutti quelli che erano presenti; di poi alzando gli occhi al cielo, soggiunse: Vi ringrazio, pietoso Iddio, che vi degnate di accogliere queste anime ed annoverarle fra i vostri eletti, nella stessa {31 [103]} manieta che il grano disperso nei campi si raccoglie e si riporta nei granai.

  A206000089 

 A questa immagine avvi gran frequenza di fedeli, e si raccontano molte grazie ottenute da' divoti che ne' loro bisogni vennero ad implorare l' aiuto del cielo all'altare della Vergine della Clemenza.

  A206000093 

 Riforniamo con perseveranza e con fede e Maria sarà per noi quella misteriosa scala di Giacobbe per cui dall' esilio di questo mondo potremo con sicurezza salire al cielo.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000024 

 Ringraziò egli il Signore per la conversione di Valeriano, e postosi ginocchioni alzò le mani al cielo pregando cosi: O Signore Gesù Cristo, seminatore di casti consigli, ricevi e benedici il frutto della semente che Cecilia ha sparso nel cuore di Valeriano, Signor Gesù Cristo, {18 [312]} vero Pastore e Redentore delle anime nostre, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera indefessa per servirti; imperciocchè lo sposo che aveva ricevuto, era come leone feroce, ed ora l'ha condotto a te, ed è divenuto mansuetissimo agnello: certamente se non credesse a te, o Dio di bontà, egli non sarebbe qua venuto.

  A207000025 

 Così detto, l'angelo volò al cielo.

  A207000026 

 Cecilia con una sapienza, che certamente la veniva dal cielo, prese a parlare così: Io mi maraviglio, o Tiburzio, che un giovane studioso e dotto, quale tu sei, creda ancora agli dei, i quali altro non sono che statue di terra, di legno, di pietra, di bronzo o di altro metallo.

  A207000032 

 Così per aver voluto cercare una Divinità che dimora in cielo, noi troveremo la morte sopra la terra.

  A207000033 

 Santa Cecilia e Valeriano avevano lasciato che Tiburzio sfogasse i suoi pusillanimi timori, e come ebbe finito, Cecilia disse con calma: avresti ragione, o Tiburzio, di sgomentarti se dopo la presente vita non ve ne fosse un'altra; ma poichè v'ha un'altra vita che non finirà giammai, perchè dobbiamo aver paura delle sofferenze presenti, se con queste possiamo assicurarci l'eterna felicità del cielo?.

  A207000035 

 Quando poi Cecilia ebbe in breve narrato come il Figliuolo di Dio era egli medesimo venuto dal cielo in terra per farsi Uomo e diventar cosi infallibile maestro degli uomini, ed aveva insegnato la strada che conduce alla vita eterna, e per conferma della sua dottrina aveva operato i più stupendi miracoli; quando fece osservare come egli per la salvezza nostra aveva patito, era morto e risuscitato, ed aveva propagato la sua dottrina per mezzo degli Apostoli, i quali per la fede avevano pur sacrificata la vita; Tiburzio pieno di compunzione si pose a piangere e sospirare.

  A207000037 

 Il s. Pontefice aveva fatto loro osservare che la cristiana religione non promette felicità in questo mondo, ma che le tribolazioni sono la vita dei veri seguaci di G. C.; la loro ricompensa è riservata in Cielo.

  A207000041 

 Tiburzio; Ah faccia il cielo! che noi meritiamo di essere tenuti in conto di servi di coloro che voi chiamate colpevoli! Essi hanno avuta la bella sorte di saper disprezzare le cose apparenti della terra, per morire e conseguire le vere ricchezze che sono in cielo.

  A207000064 

 Pochi istanti dopo erano ambidue decapitati lasciando il corpo in terra mentre le anime loro volarono gloriose al cielo.

  A207000065 

 Nel momento che i forti giovani furono colpiti dalla scure, Dio si degnò di mostrare a Massimo le anime loro rivestite di splendore quali spose di Gesù Cristo, mentre un coro di angeli cantando inni di gioia le ricevevano tra le loro braccia e sulle loro ali le portavano in trionfo al cielo.

  A207000082 

 Proferite tali parole, l' anima di lei volò beata al cielo.

  A207000083 

 Cosi la divina provvidenza volle che le reliquie di questi coraggiosi confessori della fede fossero collocate nel medesimo luogo, mentre le loro anime volarono gloriose al possesso della medesima felicità del cielo, che godono e godranno per tutti i secoli.

  A207000109 

 Mentre i coraggiosi confessori della fede erano così flagellati, divenuti quasi insensibili ai tormenti, alzarono con gioia lo sguardo al cielo e ad una voce esclamarono: Grazie ti rendiamo, o Signore, che ci hai fatti degni di patire qualche cosa pel tuo santo nome.

  A207000141 

 Quella flagellazione, o diremo meglio, quella carnificina fu cosi lunga che uno dei Diaconi, alzati gli occhi al Cielo, spirò fra i tormenti.

  A207000145 

 Quando si videro al luogo del supplizio, il santo Pontefice diede a tutti l'apostolica benedizione, e pieni del desiderio di andar presto a godere la felicità del cielo, si diedero a vicenda il bacio di pace.

  A207000145 

 Quasi impazienti di essere coronati del martirio, per volare più presto al cielo, dissero unanimi ai carnefici: Fate quello che volete fare senza attendere di più.

  A207000148 

 Dopo molte cose proferite in disprezzo degli dei e di quelli che li adoravano, continuò cosi: Non sapete ciò che dice il Maestro, il Dottore dei Cristiani, il vaso di elezione Paolo Apostolo? Egli dice: sappiamo che un idolo è un nulla e che vi è un solo Dio in cielo e in terra.

  A207000174 

 Tale candela accesa soltanto da una parte fu veduta accendersi anche dall'altra per cosi dimostrare che quelle ossa appartenevano a due Santi che entrambi già risplendevano di gloria in cielo.

  A207000196 

 Dio stesso ha sempre voluto dimostrare con luminosi favori quanto sia a lui di gradimento che i cristiani ricorrano al patrocinio de' beati del cielo.

  A207000198 

 Se è permesso di venerare e di invocare coloro che sono ancora mortali sopra la terra, con assai più di ragione ciò si può fare di quelli che sono già gloriosi in cielo.

  A207000199 

 I santi poi sono da noi venerati come insigni benefattori e modelli degli uomini quando vivevano sopra la terra, li veneriamo come amici di Dio e come potenti intercessori presso di lui ora che sono beati in cielo.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000002 

 Tu poi, o divoto lettore, se mai nel leggere il presente libretto ti sentirai nascere nel cuore qualche buono densiero, che ti chiami a santo proposito deh! non rigettarlo; egli è una grazia che ti fa il Signore, egli è un favore che dal Cielo ti ottiene la Beata Maria degli Angeli.

  A208000008 

 Nondimeno fra il timore e la speranza i genitori innalzavano a Dio fervide preghiere per implorarne la guarigione; ma sembrava che sordo il Cielo non udisse i loro clamori.

  A208000008 

 Piena di fiducia nell' amore e nella potenza della Regina del Cielo, accostatasi al letto della fanciulla la invita a raccomandarsi anch' ella di cuore alla Madonna, affinchè la guarisca.

  A208000009 

 A questa istantanea guarigione rimasero pieni di maraviglia i suoi genitori, e riconoscendo dal Cielo questo segnalato favore, colmi di gioia proruppero in un inno di ringraziamento.

  A208000013 

 Trova, è vero, alcuni che la deridono come datasi al bigottismo; ma ella soffre in pace, e di niuno curandosi, ognor più sollecita mostrasi a correre la via del Cielo.

  A208000014 

 Già ella si avvicina alla mensa dell' Agnello immacolato; già appagati sono i desiderii di Marianna; già ella si stringe al seno il bambino Gesù; ella non sembra più una creatura di quaggiù, ma un {22 [296]} angelo del Cielo.

  A208000014 

 Raddoppiò allora il suo fervore, le sue pratiche di pietà, si raccomandava sovente alla Beata Vergine, si esercitava in diverse opere di mortificazione, onde prepararsi degnamente a ricevere per la prima volta nel suo cuore il Re del Cielo, lo Sposo dolcissimo dell' anima sua.

  A208000015 

 Sopratutto poi la esortava a fare una guerra continua alle sue cattive inclinazioni, le quali avrebbero potuto ritardare i suoi passi nella via del cielo.

  A208000022 

 Suo padre dopo una vita menata nell' esercizio di tutte le cristiane virtù, già maturo pel Cielo, andò a ricevere il premio della sua pietà, lasciando inconsolabile la famiglia.

  A208000025 

 Specialmente a queste ultime parole Marianna si senti riempiere di un santo sdegno, e preso un tono alquanto più serio rispose alla madre francamente; che il suo parlare non era di madre che l'amasse; che prima dei parenti ella doveva ubbidire a Dio; che già si era consecrata per isposa a Gesù Cristo, e perciò più non le parlasse delle cose di questa terra, ma solo di quelle del Cielo, e in fine per amor di Dio la supplicava che volesse consolarla permettendole di farsi religiosa.

  A208000030 

 Durante questa malattia, che fu dal giovedì santo all' Ascensione, Suor Maria degli Angeli fece vedere di quanta virtù fosse adorna, e quanto innanzi già si trovasse nella via del Cielo e della perfezione.

  A208000030 

 Lo fece la divota novizia, ed {44 [318]} ecco il Cielo già in impegno per favorirla co' suoi prodigi.

  A208000030 

 Vedendo che l' arte umana più non valeva, si fece ricorso al Cielo.

  A208000040 

 In mezzo a si fiere tentazioni alza sovente la sua mente al buon Gesù {53 [327]} la nostra Beata, e non solamente ella non cade, ma vince gloriosamente, si rende ognora più santa, si acquista ogni dì un maggior cumulo di meriti pel cielo.

  A208000041 

 Le apparve una volta fra le altre nella festa della sua Assunzione al Cielo, e la riempi delle più {54 [328]} dolci consolazioni.

  A208000042 

 Giunse finalmente il momento di così celeste favore, di cotanto {56 [330]} sublime unione, la quale ancora su questa terra rende le anime simili ai beati in Cielo.

  A208000047 

 {65 [339]} Di più, fosse pur lungo l' esercizio e frequente il comando, ella non dimostravasi mai languida ed annoiata, ansi sempre allegra e contenta ben sapendo come in quel modo ella acquistarasi grandi meriti pel Cielo.

  A208000048 

 Vedendosi ridotta a tale stato la moribonda signora, e ben conoscendo la virtù e santità di Suor Maria degli Angeli, fece ricorso al padre Luigi confessore della serva di Dio, pregandolo che volesse comandare alla sua penitente che le ottenesse dal Cielo quel ristabilimento, che per corso naturale più non era da sperarsi.

  A208000053 

 Un cuore così distaccato dalle terrene cose, così desideroso di trovarsi mancante anche del necessario per amor di Gesù, {78 [352]} non poteva a meno che essere ripieno delle cose celesti, di anelare a quelle ricchezze, a quei tesori, che ai poveri stanno preparati in Cielo.

  A208000057 

 Soleva dire che non isperasse di fare qualche passo sulla via del Cielo chi non fosse umile, essendo questa virtù non solo utile, ma necessaria per l' acquisto dell' eterna salute.

  A208000062 

 La nostra Beata senza altro avviso che quello del Cielo l' andava a ritrovare, e a lei dolcemente condannando quel pernicioso timore, le scopriva ella medesima le sue tentazioni, le dava le opportune ammonizioni, e lasciavala in perfetta pace.

  A208000064 

 Allora, quasi fosse svelato alla sua mente il fiore delle dottrine, il più venerando della sacre Scritture, il sugo dei ss. Padri, favellava con tanta saviezza e fervore, con un tal profluvio di parole, che a guisa di fiume, che dolcemente scorre senza interrompimento, portava ragioni di molto peso, che meglio {98 [372]} non avrebbe fatto un gran letterato, le ornava con erudizieni propriissime tolte dalla Storia Sacra, le rinforzava con sentenze prese dai dotti interpreti, e tutto diceva con tal piacere, ammaestramento e profitto delle figlie, che rapite a quel linguaggio del Cielo, infiammate all' amor di Dio, sembrava loro il chiostro divenuto una scuola di Paradiso.

  A208000074 

 I nostri augusti sovrani in attestato di riconoscenza alla Madre di Dio portavansi ogni anno alla basilica di Soperga, e quivi con grande edificazione di tutti assistevano alle sacre funzioni, se stessi e tutta la nazione nuovamente raccomandando alla protezione dell' Augusta Regina del Cielo.

  A208000074 

 Ma se vi fu occasione, in cui si manifestasse quanto fosse grande la divozione, e la confidenza della Beata Maria degli Angeli verso la Regina del Cielo, fu sicuramente l' assedio di Torino.

  A208000074 

 Perciò portiamoci sovente, o divoto lettore, a fare questo uffizio angelico in terra, affinchè possiamo aver la bella sorte di compierlo per sempre in Cielo.

  A208000088 

 Grandissima era pure la stima che ne aveva il Sovrano, tanto che non solo egli si raccomandava in modo speciale alle sue orazioni, non solo godeva di conversare con lei famigliarmente; ma compiacevasi di consultarla eziandio in alcuni affari del suo governo, riguardandola come un oracolo del Cielo, e mostrandosi sommamente contento, che ai tempi suoi, e ne' suoi stati, avesse Iddio suscitata un' anima cosi grande, e al suo divin Cuore cosi gradità.

  A208000089 

 Dal canto suo questa serafina di amore ardeva di vedersi una volta finalmente libera dalla prigione di questo corpo, per andarsi ad unire in Cielo al suo caro Gesù; e questo desiderio le si era di tanto accresciuto in quest' ultimo tempo, che la faceva dare in tali slanci amorosi, da metterla più volte in pericolo della vita, e nella cara necessità di morire di amor di Dio, come la Beatissima Vergine.

  A208000089 

 Ma parve infine die il Cielo già invidiasse alla terra quest' anima avventurata, e seco la volesse fra le beate schiere.

  A208000091 

 Sicura la Beata che l' ubbidienza questa volta più non sarebbe venuta ad impedirle la morte, prostrata ai piedi di Gesù lo pregò di tutto cuore che seco la chiamasse in Cielo.

  A208000092 

 I pianti, i sospiri, i battimenti di mano, le occhiate pietose che davano {150 [424]} verso al cielo quelle sconsolate religiose, avrebbero commosse le pietre.

  A208000098 

 La principessa di Carignano avendo inteso che la venerabile Madre Maria degli Angeli stava in sull' ultimo de' suoi momenti si avviò al monastero per godere la sorte di raccomandarsi a lei in quella sua partenza pel cielo.

  A208000098 

 Vengono ad una ad una senza ordine le monache, e tutte in silenzio si prostrano a ricevere con quella della Beata loro madre la benedizione del Cielo.

  A208000101 

 Già prepara il Cielo splendide feste.

  A208000101 

 Stava già in ogni momento quello spirito Beato in {161 [435]} atto di volarsene al cielo; ma poichè non aveva dato giammai respiro che non fosse regolato dall' ubbidienza pareva che dall' ubbidienza egli attendesse l' ultimo impulso al suo volo.

  A208000117 

 Proverai tu pure al pari dei tuoi antenati quanto Ella possa presso quel Dio, che cotanto la illustrò in terra, e glorificolla in Cielo.

  A208000119 

 Imprimiamoci nella memoria la sentenza di s. Paolo, che non sarà coronato chi non avrà coraggiosamente combattuto; che non potrà essere con Gesù Cristo glorificato in Cielo chi non avrà sofferto con Gesù Cristo in terra.

  A208000119 

 La Beata Maria degli Angeli come tutti i santi trovavasi pure in mezzo a molti pericoli, e forse maggiore dei nostri, aveva ella pure la medesima carne ribelle, i medesimi nemici da combattere e soggiogare; ma colla fuga delle occasioni, coll' uso della preghiera colla frequenza dei santi Sacramenti, colla divozione alla Santissima Vergine, ella seppe vincere tutto; anzi nelle medesime tentazioni si rese ognora più cara a Dio, rese ognor più fulgida la sua corona in Cielo.

  A208000120 

 E infine ottieni dal sommo Iddio che copiose discendano le grazie e le benedizioni sopra i tuoi divoti, e fa che noi tutti, dopo avere imitate le tue virtù in terra, possiamo un giorno venire in tua compagnia a godere la gloria del cielo e benedire Iddio per tutti i secoli.

  A208000128 

 O pazientissima sposa di Cristo; B. Maria degli Angeli, che per tanti anni soffriste con eroica rassegnazione le tribolazioni {185 [459]} più dure, e le pene più strazianti, deh per vostra intercessione ci sia concesso da Dio di sopportare con cristiana sofferenza le amarezze di questa misera vita, e di santificarci nelle afflizioni, onde essere in cielo partecipi di quella corona di gloria, che è da Dio riservata a quelli, che soffrono con pazienza le tribolazioni e le croci.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000004 

 Zaccaria poi sebbene muto non tralasciò le funzioni del suo ministero, ma compì la settimana e poi si ritirò da Gerusalemme, e se ne andò in una sua casa situata in un villaggio della tribù di Giuda, chiamato Ebron, per meditare i favori del cielo, e così correggere la poca fede prestata alle parole dell'angelo.

  A209000005 

 L'arcangelo Gabriele discese una seconda volta dal cielo, non più in Gerusalemme, la città reale, nè nel tempio, che ne faceva la grandezza, nè nel santuario, che ne era la parte più sacra, nè fra gli esercizi più santi di una funzione tutta divina, nè ad un uomo famoso per la dignità di sua carica e per lo splendore di sua nascita sacerdotale, ma bensì in una città di Galilea, provincia delle meno considerate, e di più in una piccola città, il cui nome era appena noto.

  A209000015 

 » Queste parole non facevano impressione su quelle anime vili, superbe ed ipocrite, ma gli altri che s'indirizzavano a lui nella sincerità del loro cuore l'istruiva {26 [404]} di tutto quello che dovevano fare, esortandoli a disprezzare le cose della terra per non desiderare che quelle del cielo.

  A209000019 

 Appena Gesù è uscito dalle acque del Giordano nelle quali si era sepolto, si spalancò il cielo, e lo Spirito Santo, che insino allora solo il Battista avea veduto, discese palesemente a vista di tutti sopra il Salvatore in forma di colomba e posò sopra di lui.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000022 

 Ricevute le inspirazioni dal Cielo e convinto che si nascondeva in quella questione qualche cosa di straordinario, il gran Sacerdote risolse di convocare i numerosi congiunti di Maria, onde scegliere tra di loro colui che doveva essere lo sposo fortunato della Vergine benedetta.

  A210000026 

 E Dio rispose non essere avvenuto il segno promesso perchè tra quelle tenere verghe mancava il ramoscello di quel solo che si voleva dal Cielo; cercasse {18 [298]} e vedrebbe avverato il segno.

  A210000054 

 Anzi aveva fatto di già i suoi preparativi per la partenza, quando un angelo discese dal Cielo per rassicurarlo:.

  A210000069 

 Dopo i pastori vicini, Gesù dal silenzio della sua grotta di Betlemme moveva una stella del Cielo a ricondurvi adoratori lontani.

  A210000072 

 Una notte mentre questi osservavano il cielo attentamente, un astro d'insolita grandezza pareva distaccarsi dalla volta celeste, come se avesse voluto discendere sopra la terra.

  A210000082 

 Giunta la sera, era mestieri rassegnarsi a dormire a cielo scoperto.

  A210000090 

 Da sette anni stava Giuseppe in Egitto, quando l'Angelo del Signore, messaggiero ordinario dei voleri del {58 [338]} Cielo gli apparve di nuovo durante il sonno e gli disse: « Alzati, togli teco il fanciullo e la sua madre, e ritorna al paese d'Israele, imperocchè coloro che cercavano il fanciullo per farlo morire, non esistono più.

  A210000111 

 Gesù aveva come Dio un padre in cielo che comunicandogli da tutta l'eternità {74 [354]} la sua divina sostanza e natura rendeva perenne alla sua persona sulla terra la celeste gloria (quantunque velata da spoglie mortali); Maria aveva in terra Gesù che le riempiva di paradiso il cuore.

  A210000111 

 Giuseppe l' aveva servita non solo con tutto l'affetto d'uno sposo, ma eziandio con tutta la fedeltà d' un servo {75 [355]} e l'umiltà d'un discepolo, venerando in Lei la Regina del cielo, la Madre di Dio.

  A210000115 

 Ma se parvero tali in faccia alla terra ebbero per altro così grande onore che non vantarono certamente i più gloriosi imperatori del mondo, giacchè ebbero presso l'augusta salma il Re e la Regina del Cielo Gesù e Maria.

  A210000116 

 Non sempre la gloria e la potenza dei giusti sopra la terra sono la misura certa del merito della loro santità; ma non è così di quella gloria e di quella potenza di cui essi sono rivestiti nel cielo, ove ognuno è ricompensato secondo le sue opere.

  A210000118 

 Il figliuol di Dio che ha scelto Giuseppe per suo padre, per ricompensarne tutti i servigi e dargli in cambio le dimostrazioni del più tenero amore nel tempo della sua vita mortale, non l'ama meno in cielo di quello che lo amasse sopra la terra.

  A210000119 

 Troviamo nei privilegi e nei favori di cui fu ricolmato l'antico Giuseppe, il quale non era che l'ombra del nostro vero Giuseppe,una figura del credito onnipossente di cui gode nel cielo il santo sposo di Maria.

  A210000123 

 Gesù, dice s. Bernardino da Siena, vuol continuare nel cielo a dare a s. Giuseppe prove del suo rispetto figliale obbedendo a tutti i suoi desideri: Dum pater orat natum, velut imperium reputatur.

  A210000123 

 Gli altri santi godono, è vero, un {86 [366]} credito grande nel cielo; ma essi intercedono supplicando come servi e non comandano come padroni.

  A210000147 

 Se mai furono tempi calamitosi per la Chiesa di Gesù Cristo, se mai la fede cattolica volse le sue preghiere al Cielo per implorarne un protettore sono pur troppo i giorni presenti.

  A210000166 

 O Angelo della terra, glorioso san Giuseppe, che a' vostri cenni ammiraste soggetto il Re del Cielo, so che la consolazione vostra nel ricondurlo dall'Egitto intorbidossi col timore di Archelao; ma so pure che assicurato dall'Angelo, lieto con Gesù e Maria, dimoraste in Nazareth.

  A210000170 

 Che se per somma disgrazia lo perdessimo, fate, che con tale indefesso dolore lo ricerchiamo, finchè favorevole lo ritroviamo, particolarmente nella nostra morte, per passare a goderlo in Cielo, ed ivi con voi in eterno cantare le sue divine misericordie.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000013 

 Il cielo benedisse le sue fatiche: gli idolatri accorrevano in folla a udire le sue prediche e a ricevere le sue istruzioni, e chiedevano con vive istanze di essere ammessi al s. battesimo e ricevuti nel grembo della vera Chiesa.

  A211000033 

 Si ignorano le circostanze del martirio del nostro santo, si ha solo di certo, che nella persecuzione di Severo esso fece sacrifizio della sua vita al Signore per mano del carnefice, come attesta S. Gregorio di Tours, e pare che egli passasse da questo esilio alla gloria del Cielo nell'anno ottantesimo secondo della sua età.

  A211000050 

 I Protestanti ridono a udire i cattolici parlare di miracoli operati a giorni nostri dai servi di Dio, che o già regnano in cielo, o combattono ancora sulla terra.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000001 

 Iddio, che è infinitamente buono e in pari tempo maraviglioso nei suoi santi, inspiri coraggio ai cattolici a seguire la strada di tanti millioni di santi martiri, {7 [201]} confessori, vergini e penitenti che ci hanno preceduto; e a quelli poi che sono fuori della vera Chiesa, a tutti conceda lume per conoscere la verità, forza a scorgere l'errore, coraggio per abbandonarlo, e venire all'ovile di G. Cristo per formare un solo gregge in terra, ed essere di poi con lui un giorno a cantare le sue misericordie eternamente in cielo.

  A212000008 

 «Non fuggirono la punizione del cielo alcuni soldati nell'anno 1542, quando Nizza era assediata dai Turchi.

  A212000017 

 Uno era fuori di sè per l'affanno, l'altra cominciava a provare le angustie di morte, quando si videro comparire innanzi in sembiante militare, un leggiadrissimo giovine che alla serenità del volto, e allo splendore, de' suoi abiti si poteva credere disceso dal cielo per loro soccorso.

  A212000022 

 Sbalordito il buon contadino ricorse al parroco, il quale con altra gente si recò colà a fine di essere testimonio del fatto, ed esorlò il Casella a rinnovare solennemente il volo e di essere più fedele alle promesse fatte a s. Pancrazio, che gli aveva ottenuto dal cielo un favore così segnalato.

  A212000024 

 Ma che possono mai valere gli umani disegni quando non sono conformi al volere del cielo? Tutto ciò che si fabbricava di giorno nella strada, di notte tempo era trasportato in mezzo al podere e propriamente in quel luogo, dove era accaduto il fatto sopra riferito.

  A212000025 

 Nella vigilia poi della sua festività una folla immensa di divoti cristiani accorrono colà, dormendo a cielo scoperto o passando vigilanti la notte per secondare gl'impulsi della loro divozione e ottenere da s. Pancrazio le grazie che loro fanno bisogno.

  A212000052 

 Delusi dalle speranze umane ricorsero ai favori del cielo.

  A212000054 

 Dopo di aver esauriti tutti i mezzi umani, i buoni genitori ricorsero al Gran Medico del Cielo facendo voto di portare il meschino ragazzo al tempio di s. Pancrazio.

  A212000060 

 Quella madre cristiana istruita delle verità del Vangelo, che ci assicurano venire {80 [274]} Iddio in aiuto di chi lo invoca con fede, alzando le mani al cielo, invocò fortemente l'aiuto del glorioso s. Pancrazio.

  A212000063 

 Suo marito e gli altri parenti dopo averle invano prodigate tutte le cure ed i rimedii umani, risolsero di ricorrere all'aiuto del cielo e condurre l'inferma al Santuario di S. Pancrazio.

  A212000068 

 Uscì poscia da sè dalla chiesa, e ristoratosi alquanto in un vicino albergo, rientrò in chiesa per ringraziare nuovamente colui che dal cielo gli aveva ottenuta la guarigione di una così terribile infermità.

  A212000070 

 Come ritornò in sè, alzò gli occhi al cielo esclamando: S. Pancrazio, s. Pancrazio, vi raccomando mio figlio, usatemi pietà.

  A212000104 

 Deh! aiutatemi affinchè io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000022 

 Deh! aiutatemi, affinché io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000010 

 Ma sono vani i progetti degli uomini quando sono contrari a quelli del Cielo! Dio, mosso dalle preghiere di s. Stefano e degli altri fedeli perseguitati, volle manifestare in Saulo la sua potenza e la sua misericordia.

  A214000025 

 Saulo era in Antiochia quando ebbe una maravigliosa visione nella quale fu rapito al terzo cielo, cioè fu sollevato da Dio a contemplare le cose del Cielo più sublimi di cui sia capace un uomo mortale.

  A214000037 

 La moltitudine che era stata presente a tal miracolo si sentì trasportata da entusiasmo e da maraviglia: Costoro non sono uomini, si andava a tutte le {28 [194]} parti esclamando, ma sono Dei rivestiti di sembianze umane discesi dal Cielo in mezzo a noi.

  A214000037 

 Preparate le vittime, le corone, e quanto facesse d' uopo per la funzione, portarono ogni cosa avanti la casa ove albergavano Paolo e Barnaba volendo in tutti i modi far loro un sacrifizio, I due Apostoli accesi di santo zelo si gettarono nella turba e in segno di dolore lacerandosi le vesti gridarono: Olà, che fate, o miseri? Noi siamo uomini mortali simili a voi, noi appunto con tutto lo spirito vi esortiamo di convertirvi dal culto degli Dei al culto di quel Signore, il quale ha creato il cielo e la terra, e che sebbene pel passato abbia tollerato che i gentili seguissero le loro {29 [195]} follie, ha però somministrati chiari argomenti dell'esser suo e della sua infinita bontà con opere che lo fanno conoscere supremo padrone di ogni cosa.

  A214000041 

 All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene.

  A214000054 

 Prima però di conferirgli la sacra ordinazione Paolo ne dimandò informazioni dai fedeli di Listri, e trovò che tutti levavano a cielo questo buon giovane magnificando la sua virtù, la modestia, il suo spirito di orazione; e ciò dicevano non solo que' di Listri ma eziandio quelli d`Iconio e delle altre città vicine, e tutti presagivano in Timoteo un zelante sacerdote ed un santo Vescovo.

  A214000078 

 Egli è il padrone del Cielo e della terra, perciò non abita in templi fatti dagli uomini.

  A214000085 

 Conchiude poi ricordando loro il gran premio che Dio tiene preparato in Cielo per la minima fatica tollerata nella vita presente per amore di lui.

  A214000169 

 Quei barbari al vedere così la bestia pendente dalla sua mano si fecero cattiva opinione di Paolo e andavano gli uni agli altri dicendo: bisogna che costui sia un omicida o qualche gran scellerato; egli scampò appena dal mare, ora la vendetta del cielo lo colpisce sopra la terra.

  A214000170 

 Aspettarono un bel pezzo e veduto che nulla gli avveniva di male, cangiato il giudizio in contrario, dicevano che Paolo era un qualche Dio disceso dal cielo.

  A214000178 

 Nella messa poi si legge un oremus che si traduce così: O Dio, che alla predicazione dell'Apostolo Paolo, risplendente divinamente una colonna di pietra, vi siete degnato di instruire i popoli di Reggio col lume della fede, concedeteci, ve ne preghiamo, che meritiamo di avere in cielo intercessore {125 [291]} colui che abbiamo avuto predicatore del Vangelo in terra (Cesari; att.

  A214000223 

 Io dichiaro in faccia a voi che egli sta in cielo assiso alla destra di Dio onnipotente, donde verrà a giudicare tutto il mondo.» Molti credettero in G. C. e nella semplicità dell' anima loro cominciarono ad esclamare: Gloria al figliuolo di Davidde.

  A214000238 

 È vero che con essa egli perdeva il privilegio di cittadinanza romana, ma acquistava il diritto di cittadino del cielo, perciò provava la più grande gioia nel {155 [321]} vedersi rassomigliato al suo divin maestro.

  A214000241 

 Giunto Paolo al luogo del supplizio piegò le ginocchia e colla faccia innalzata al Cielo raccomandò a Dio l'anima sua e la Chiesa; di poi chinò il Capo e ricevette il colpo della spada che glielo troncò dal busto.

  A214000242 

 Gli angeli lo accolsero e lo introdussero fra immenso giubilo a partecipare della felicità del cielo.

  A214000256 

 S. Paolo faticò 36 anni nel servizio del Signore; ora da 1800 anni gode l'immensa gloria del cielo, e la godrà per tutti i secoli.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000017 

 Dicesi che uno splendore insolito venisse dal cielo, e agli occhi degli astanti rendesse Policarpo radiante d'una luce sovrumana, e il mostrasse come ammantato di ricca porpora, con una bianchissima colomba sovra il capo.

  A215000020 

 Iddio accresceva la efficacia della predicazione del santo vescovo col dono dei {22 [118]} miracoli, tra i quali si annovera specialmente, l'avere fermato un incendio che minacciava di recare guasti orribili; di avere fatto venire la pioggia in tempo di siccità, e di avere fatto cessare la inondazione delle acque ed ottenuta la serenità del cielo.

  A215000038 

 Ma Policarpo con volto grave e tranquillo, fissando lo sguardo su tutta la moltitudine degli empi gentili, che erano nell'anfiteatro, stese {35 [131]} la mano verso di loro, e con gemiti alzando gli occhi al cielo, disse: disperdi gli empi.

  A215000038 

 Or mentre Policarpo vi entrava, una voce udissi dal cielo: Policarpo, sta forte, combatti da valoroso: e nessuno poteva vedere quello, da cui veniva quella voce; ma la voce stessa fu udita da molti de' nostri che erano presenti.

  A215000041 

 Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito.

  A215000051 

 La terza osservazione è che non è lecito di procurare a noi stessi la morte senza averne licenza da Dio: epperò quel certo Germanico il quale provocò la fiera contro di se stesso, perchè lo sbranasse, bisogna dire che avesse avuto qualche lume particolare del Cielo per fare ciò, altrimenti la Chiesa non lo onorerebbe siccome martire.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000003 

 Un serpente che parla ad Adamo e ad Eva nel Paradiso terrestre; un diluvio universale che copre tutta la terra; una pioggia di fuoco che incendia ed inabissa le città della Pentapoli; la moglie di Lot cangiata in una statua di sale; un Angelo che rattiene il braccio e parla ad Abramo affinchè non uccida il proprio figliuolo; le dieci piaghe dell'Egitto; la verga di Mosè, la quale prima è mutata in serpente e poi divide le acque del Mar {IV [392]} Rosso; la manna che piove dal cielo per quarantanni; l'Arca dell'alleanza che ferma la corrente del fiume Giordano; l'asina di Balaam che parla con voce umana; il sole che si ferma al comando di Giosuè; i corvi che portano regolarmente il pane al profeta Elia; morti risuscitati; l'olio e il pane moltiplicati; queste, dico, ed altre infinite maraviglie, che tu trovi registrate nella storia del mondo, non è egli vero, che mentre ti recano grande sorpresa, ti appariscono però ad un tempo quali fatti i più certi e indubitati, siccome quelli che si trovano registrati in un libro divino qual è la Bibbia?.

  A216000007 

 Questo Santo glorioso, che tanto faticò perla predicazione del Vangelo; che operò tanti prodigi per diffondere la fede di Cristo fra gli idolatri e conservarla fra gli eretici mentre era mortale in terra; ora che è Beato in cielo {VII [395]} si degni volgere uno sguardo pietoso sopra di noi, e ci ottenga da Dio perseveranza e coraggio da poter vivere e morire nella santa cattolica religione, unica vera, unica santa, unica confermata da miracoli, unica che in ogni tempo abbia avuto uomini santi, e fuori della quale niùno può salvarsi.

  A216000019 

 Questo fatto si reputò un vero favore del cielo, e quelli che in particolar maniera conoscevano la santità di Martino attribuirono ai meriti di lui sì repentina mutazione e sì facile vittoria.

  A216000033 

 Già si rassegnava di fare ciò che Dio avrebbe meglio giudicato di lui, quando pieno di fiducia alza gli occhi al cielo e prega.

  A216000044 

 Quei monaci tutti penetrati del pensiero, che niuno può giungere al cielo se non colla innocenza o colla penitenza, nella loro austerità emulavano il rigore dei più mortificati eremiti, e molti a cagione della loro santità sono venerati come santi; e quando si rendeva vacante qualche sede vescovile in Francia per lo più si ricorreva al monastero di Marmoutier.

  A216000045 

 Egli asserisce come il nostro Santo soleva accogliere amorosamente e con cortesia i suoi ospiti offrendo alle anime un soave cibo di spirituali ragionamenti, esortandoli {35 [423]} con affetti ad evitare e fuggire i piaceri della vita presente ed a lasciare i pericolosi impacci del secolo, a seguire le pedate del Salvatore ed avviarli per l'arduo sentiero che guida al cielo.

  A216000053 

 Alle preghiere della madre dolente si aggiunsero i singhiozzi e le preghiere dei circostanti; sicchè vedendo egli che un miracolo sarebbe forse stata la conversione di quelle turbe, alza gli occhi e la niente al cielo, ravvivando la fede, che sempre gli ardeva in cuore, confidando nella divina onnipotenza e volontà, si mette in ginocchioni, prende quel corpo tra le sue braccia, e dopo breve preghiera tutti videro quel giovanetto riprendere il respiro, aprire gli occhi, parlare, alzarsi e camminare.

  A216000065 

 Egli parlava ad ambidue con libertà apostolica; e i suoi discorsi erano sempre sulla caducità delle cose presenti, sulla premura che si deve avere per le cose eterne, sulla gloria celeste che godono i beati in cielo e sulle pene che i dannati soffrono nell'inferno.

  A216000087 

 Iddio voleva dal suo servo questo novello sacrifizio per accrescergli la ricompensa; ma era giunto il tempo che voleva chiamarlo fra beati in cielo.

  A216000087 

 Onde rivoltosi con grande affetto al cielo disse: «O signore, «se io sono ancora necessario al vostro {65 [453]} «popolo non ricuso la fatica, facciasi la «vostra santissima volontà.» Colle quali parole dimostrava il vivo desiderio di andare al cielo, ma che avrebbe ancora differito qualora ciò fosse tornato a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime.

  A216000088 

 Giaceva egli, come era solito, su la cenere, e sul cilicio; e i discepoli vedendolo nello stato di estrema debolezza lo pregarono con molta istanza che permettesse almeno di essere posto sopra un pagliariccio: «no, egli «disse, non si conviene, o figliuoli, che «il cristiano muoia in altra maniera che «sopra la cenere, e se io non ve ne do «esempio, me ne chiamo in colpa.» Ciò detto ritornò a porsi supino alzando gli occhi e le mani al cielo.

  A216000088 

 In tale posizione immobile soffrendo assai, e i suoi discepoli vedendolo a consumarsi ad ogni {66 [454]} momento lo esortavano a volgersi almeno sopra uno de' lati e prendere alcun riposo, ed egli loro soggiunse: «lasciacitemi piuttosto guardare al cielo, che «alla terra: così io metto l'anima sul «diritto sentiero che or ora deve intraprendere per andare al suo Creatore.».

  A216000089 

 Il cielo mi è aperto e mi «attende.» Mentre proferiva queste parole rese lo spirito al Signore.

  A216000090 

 Poichè la santa anima di Martino se ne volò al cielo, il volto, di lui squallido per le penitenze si fe' rilucente; le sue membra e le sue mani maltrattate e mortificate apparvero sì floride e fresche che pareva si andassero già trasformando nello stato di gloria.

  A216000090 

 Tutti piangevano il santo Vescovo, benchè lo credessero già salito al cielo.

  A216000091 

 Martino che visse povero ed «umile entra ricco e grande in cielo, «e protegge quelli che a lui ricorrono.».

  A216000100 

 In questi fatti si usa il verbo adorare o adoravit non in senso di Latria, che è il culto dovuto solo a Dio come supremo creatore e padrone di tutte le cose; ma col culto di Dulia, che è quello che si presta ai santi, come creature eccellenti, amici di Dio e gloriosi in cielo.

  A216000107 

 L'Apostolo s. Paolo, quel grande Apostolo che ha tanto faticato nella predicazione del Vangelo e che per la sua santità meritò che Iddio gli facesse gustare la gloria del cielo mentre viveva ancora {74 [462]} mortale, quel grande Apostolo, dico, chiudeva quasi tutte le sue lettere raccomandandosi alle preghiere dei cristiani a cui scriveva.

  A216000110 

 Apriamo il libro quarto dei Re e troveremo che Elia, mentre sopra un carro di fuoco saliva al cielo, lasciò cadere il suo mantello.

  A216000118 

 Ecco quale ne è la dollrina su questa materia: 1 o Il culto verso le reliquie dei Santi è fondato sopra la Bibbia, e Iddio l'ha confermato con molti miracoli; 2° La Chiesa non ha mai insegnato che si debbano adorare le Reliquie dei santi, ma solamente che si può prestare a quelle una venerazione particolare come oggetti preziosi appartenenti ad amici di Dio, e che ora vivono beati in cielo.

  A216000145 

 Ecco come sanno morire i cristiani: ecco altresì come sanno preferire i supplizi e la morte alla vergogna ed al delitto dell'apostasia, certi che Iddio loro tiene preparati in cielo dei godimenti infiniti ed eterni, in premio delle passeggere avversità da essi sostenute in terra, per amore e gloria del suo santo Nome.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000001 

 Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo.

  A217000003 

 S. Pietro è quell'apostolo che il Salvatore medesimo chiamò beato, e che ha ricevuto le chiavi del regno de' Cieli con autorità di sciogliere e legare in guisa che, di regola ordinaria, le sue sentenze avrebbero dovuto precedere quelle di Dio; quell'apostolo, cui Gesù comandò di confermare e mantenere nella fede i suoi fratelli ordinandogli di dare alle sue pecore, che sono i pastori della Chiesa, ed a' suoi agnelli, che sono tutti i fedeli, quel pascolo che sarebbe stato necessario pel loro bene spirituale ed eterno; egli è insomma quell'apostolo cui G. C. deputò a governare la {5 [297]} chiesa, e che la governò di fatti dopo la gloriosa ascensione del Salvatore al Cielo.

  A217000010 

 Iddio misericodioso infonda nel cuore di tutti vivo desiderio della salute delle anime, e ci aiuti a mantenerci costanti nella fede di Pietro, che è quella di Gesù Cristo, e così a camminare per quella strada sicura, che ci conduce al Cielo.

  A217000034 

 Darò a te le chiavi del regno dei cieli, ciò che tu legherai in terra, sarà legato in cielo, e ciò che tu avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A217000039 

 Laonde G. C. soggiunge a Pietro: e tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' cieli, e tutto quello, che scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo.

  A217000050 

 Gesù che poco per volta voleva correggerli dei loro difetti, giunti che furono alla sua presenza, fece loro conoscere come le grandezze del cielo sono ben diverse da quelle della terra, e che colui il quale vuole farsi il primo, conviene, che si faccia l'ultimo in {36 [328]} terra.

  A217000079 

 I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il capo della Chiesa il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piò di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo.

  A217000086 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo d'aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in cielo e in terra, conferì a S. Pietro e a tutti gli altri Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A217000087 

 Colà alzando le mani al cielo li benedisse, e mentre li benediceva cominciò a sollevarsi in alto.

  A217000088 

 Stavano tuttora gli Apostoli ed altri discepoli {61 [353]} colà venuti cogli occhi rivolti al cielo a guisa di chi e rapito in dolce estasi, allorchè due Angeli in sembianza d'uomini magnificamente vestiti si avvicinarono e dissero: uomini Galilei, a che state qui rivolti verso il cielo? quel Gesù, il quale partendo ora da voi è salito al cielo, ritornerà in quella stessa maniera colla quale lo avete veduto a salire.

  A217000091 

 Perciò fa mestieri che tra coloro i quali furono insieme con noi, per tutto il tempo che dimorò con noi G. C. cominciando dal battesimo di Giovanni fino a quel giorno in cui partendo da noi è salito al cielo, è mestieri, dico, che tra coloro se ne scelga uno, il quale sia con noi testimonio della sua risurrezione per l'opera a cui noi siamo mandali.».

  A217000092 

 Tutti si tacquero alle parole di Pietro, poichè tutti lo riguardavano come capo della Chiesa, ed eletto da G. C. a fare le sue veci dopo la sua ascensione al cielo.

  A217000097 

 Anzi in quei giorni spanderò il mio spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e diventeranno profeti, e farò dei prodigi in cielo e in terra.

  A217000100 

 Che poi Gesù sia salito al cielo, lo dice il medesimo Davidde con queste parole: Il Signore disse al mio Signore: siedi alla mia destra, finchè io abbia messo i tuoi nemici a scabello de' tuoi piedi.

  A217000100 

 Egli adunque essendo stato innalzato dalla virtù del Padre nel Cielo, ed avendo ricevuto da lui l'autorità di mandare lo Spirito Santo, secondo la sua promessa, poco fa ha mandato sopra di noi questo divino Spirito, della cui virtù vedete in noi una prova così manifesta.

  A217000100 

 Egli è G. C. che salì al cielo: a Lui adunque, e non a Davidde, furono appropriate quelle parole.

  A217000100 

 Ora voi ben sapete, che Davidde non salì al cielo per regnare.

  A217000111 

 Niuno può aver salute se non in {78 [370]} lui, nè avvi altro nome sotto al cielo dato agli uomini fuori di questo, nel quale si possa aver salute.».

  A217000117 

 Molti pel desiderio di staccare interamente il loro cuore dai beni della terra e pensare unicamente al cielo vendevano le loro sostanze e le portavano ai piedi degli Apostoli, affinchè ne facessero quell'uso che meglio credevano a favore dei poveri.

  A217000124 

 Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: «In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio {86 [378]} in presenza del popolo le parole di vita eterna.

  A217000155 

 Non tardò Cornelio ad ubbidire alla voce del Cielo, e chiamati a sè due domestici e un soldato, persone tutte che {106 [398]} temevano Iddio, raccontò la visione e comandò che si portassero immediatamente in Ioppe pel fine indicatogli dall'angelo.

  A217000156 

 Dopo essergli stata per tre volte ripetuta la stessa visione, quel vaso misterioso si alzò verso il cielo e disparve.

  A217000156 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali, quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A217000159 

 Allorchè il buon Centurione per ordine di Dio mandò a chiamare Pietro per intendere da lui i voleri del Cielo dovette certamente formarsi una grande idea di lui, reputandolo un personaggio sublime e non conforme agli altri uomini.

  A217000159 

 Questi per maggiormente onorare il suo ospite aveva convocato tutti i suoi parenti ed amici, affinchè potessero anch'essi partecipare delle celesti benedizioni che all'arrivo di Pietro sperava di ottenere dal Cielo.

  A217000166 

 Dopo di che quei due generosi confessori della fede ebbero tagliatata la testa e si congiunsero eternamente in cielo.

  A217000180 

 ) Nè solamente sopra il basso popolo cadevano le benedizioni del Cielo, ma anche sopra persone della primaria nobiltà.

  A217000182 

 Bisogna qui ritener bene che per sede o cattedra di S. Pietro, non intendasi la sedia materiale, ma s'intende l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva ricevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A217000207 

 Con questo pensiero si portò egli un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità, voleva salire da se stesso al Cielo.

  A217000208 

 L'apostolo appoggiato alla protezione del cielo che non manca mai di venire in difesa della verità accettò l'invito.

  A217000210 

 Pietro senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso.

  A217000213 

 Il supplizio toccato a Simon Mago mentre rendeva sensibile la vendetta del cielo, contribuì assai ad accrescere il numero dei cristiani.

  A217000218 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, ed all'incontro richiama loro i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A217000230 

 Appena s. Pietro rese fra i tormenti l'ultimo respiro, e l'anima sua beata volò a ricevere il bacio di eterna pace dal suo {159 [451]} Divin Maestro in cielo, un sacerdote di nome Marcello aiutato da altre pie persone, depose il suo corpo dalla croce, lo unse di preziosi aromi, lo imbalsamò e lo portò ad essere seppellito sopra la vicina montagnetta del Vaticano.

  A217000235 

 E ciò fu da Dio voluto affinchè gli uomini comprendano come Iddio nella sua onnipotenza prende l'uomo il più abbietto in faccia al mondo per collocarlo sul trono glorioso a governare il suo popolo; comprendano eziandio quanto egli onori anche nella presente vita i suoi servi fedeli, e {162 [454]} si facciano così una qualche idea della gloria immensa riservata in cielo a chi vive e muore nel suo divino servizio.

  A217000238 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni dì deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000010 

 Faccia questo grande {VII [249]} Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo, e ci ottenga dal suo divino Maestro che popoli e Sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo Pastore sopra la terra, ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in Cielo.

  A218000016 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000021 

 La nostra speranza è riposta in Dio, il quale, per la protezione della Regina del Cielo e Signora del mondo, la Madre di Dio Maria Vergine Immacolata, ci libererà da questi si grandi mali e consolerà la sua afflitta Chiesa facendola trionfare de' suoi nemici.

  A220000036 

 «Questa pestilenza, dice un celebre scrittore, fu una sensibile vendetta del cielo contro ai profanatori del nome cristiano.

  A220000042 

 La presenza di lui portava la benedizióne del cielo, o il morbo più non entrava in quella famiglia.

  A220000056 

 Così cessando di patire sopra la terra andò a ricevere il guiderdone de' martiri con Gesù Cristo in cielo ( V. Ciaconio in s. Lucio ).

  A220000088 

 Accennava la gloria preparata ai buoni in cielo, e li esortava con molti argomenti a voler abbandonare gli idoli.

  A220000089 

 Ma la divina misericordia voleva guadagnare quelle anime al Cielo; e non bastando le ragioni volle Iddio operare un miracolo che doveva essere causa della conversione di molti altri gentili.

  A220000135 

 Non vogliate temere i principi del secolo; temete unicamente il Signore Iddio del cielo e Gesù Cristo suo figliuolo.

  A220000138 

 Di poi si pose ad ammaestrare tutta quella santa adunanza intorno alle cose della vita eterna, facendo specialmente notare il premio grande che il Signore tiene in cielo preparato a chi persevera nel suo servizio fino alla morte.

  A220000154 

 E per avere qualche conforto nel suo cuore, pregò il Signore Iddio, dicendo: Dio grande, creatore del cielo e della terra, disperdi i consigli diabolici, e in nome di Gesù Cristo Signor nostro, schiaccia Satana, affinchè questi infelici possano svincolarsi da' lacci di lui, ed abbandonando {78 [224]} gli idoli, conoscano te, Creatore, Padre onnipotente, e Gesù Cristo tuo figliuolo.

  A220000158 

 È vero che assai tardi è stato il mio pentimento, ciò non ostante Dio mi accolse, e col suo aiuto conobbi il vero Dio, Creatore del cielo e della terra ed il suo figliuolo {80 [226]} Gesù Cristo Signor nostro; il quale mi riscattò col battesimo.

  A220000172 

 A tal segno di evidente rinunzia all'idolatria il Pontefice restò commosso e alzando gli occhi al cielo, vi ringrazio, disse, o mio Dio, dì aver tratte queste vostre creature dai lacci del demonio per farle vostri figliuoli ed eredi del paradiso.

  A220000182 

 Quando videro che le fiamme cominciavano a circondarli alzarono unanimi le loro voci al cielo, dicendo: Sia gloria a te, Signor nostro Gesù Cristo, che ti sei degnato di annoverarci coi martiri tuoi seni.

  A220000190 

 Tertuilino rispose: Se ricerchi le sostanze del mio padrone, non potrai più averle, perciocchè egli morendo per Gesù Cristo se le portò con lui al cielo nella vita eterna.

  A220000209 

 Santo Stefano, senza punto sgomentarsi, con aria grave, rispose: Io non mi ricordo di aver fatto cosa alcuna per mettere sossopra la repubblica; avviso soltanto il popolo che veglia una volta abbandonare gli Dei ovvero i demonii, e conosca il Dio vivo e vero creatore del cielo e della terra; che conosca il suo figliuolo Signor nostro Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito S. esiste da tutta l'eternità.

  A220000214 

 Quindi, per ringraziare Iddio dei favori ricevuti, e per invocare l'aiuto del cielo a dar forza e coraggio a lui ed al suo popolo, offrì a Dio onnipotente il sacrifizio della santa Messa, che que' fedeli divotamente ascoltarono.

  A220000232 

 Furono onorevolmente seppelliti e sulla loro tomba fu edificata una specie di chiesetta dove cominciarono a venire i fedeli ad invocare la protezione di coloro che avevano data la vita per Gesù Cristo in terra, e che allora erano già e lo saranno in eterno sue dilette spose in cielo.

  A220000240 

 Rimasero però alcune lividure per assicurare che le ruote erangli realmente passate sopra le gambe, e che per protezione speciale del cielo non cagionarongli grave danno.

  A220000242 

 Allora tutti gli astanti ringraziano di cuore Iddio, il quale mentre rende gloriosi i suoi santi nella immensa felicità del cielo, concede segnalati favori a chi invoca il loro patrocinio nelle varie necessità della vita.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000043 

 Non sapete, che per sentenza di Gesù Cristo stesso il ravvedimento di un peccatore rallegra tutto il Cielo, come il ritrovamento d'una pecora perduta cagiona una gran gioia al buon pastore, che nel riportarla all'amato suo ovile ne fa una gran festa co'suoi amici? Lo stesso accadrà al vostro ritorno alla Chiesa.





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