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1881-1882 Breve notizia sullo scopo della Pia Società Salesiana Biografie. Confratelli chiamati da Dio alla vita eterna nell’anno 1880 Eccellentissimo Consigliere di Stato Esposizione del sacerdote Giovanni Bosco agli eminentissimi Cardinali della Sacra Congregazione del Concilio Favori e grazie spirituali concessi dalla Santa Sede alla Pia Società L’aritmetica ed il sistema metrico [settima edizione] Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione sulle feste principali e sui novissimi Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre in onore dei santi e delle sante Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre in onore di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei santi Arpa cattolica o raccolta di Laudi Sacre in onore del S. Cuor di Gesù e del SS. Sacramento Biografie 1881 Biographie du jeune Louis Fleury Antoine Colle
 


 

  San Giovanni Bosco - Opere Edite.

VITA DI SANTA ZITA SERVA E DI SANT'ISIDORO CONTADINO

 

 

TORINO, 1853

 

TIPOGRAFIA DIR. DA P. DE-AGOSTINI

Via della Zecca, N. 23, casa Birago. {71 [171]} {72 [172]}

 

 

[è premesso alle opere ristampate solo parzialmente; è premesso agli scritti attribuiti o attribuibili a Don Bosco]

 

 

 

 

 

INDEX

Introduzione  2

Indice  3

 


Introduzione

 

                Fra i molti argomenti che dimostrano la santità della Chiesa Cattolica havvi pur questo, che in ogni tempo molti dei suoi membri risplendettero per insigni virtù e per miracoli, e che tutti i suoi figli sono chiamati alla santità.

                Le altre religioni al contrario portano con sè improntato il marchio del vizio. Nella stessa loro origine, ben lungi dall'essere predicate da uomini distinti per virtù e santità, furono predicate da uomini viziosi o apostati; e se qualche virtù si scorge ne'seguaci delle medesime, si dee attribuire ai sentimenti da Iddio Creatore inseriti nel cuore dell'uomo {73 [173]} col dotarlo di ragione, oppure a ciò che ritennero della SS. Religione Cattolica.

                Del resto noi possiamo sfidare i Calvinisti, i Luterani, i Valdesi, gli Anglicani, tutti insieme gli eretici d'ogni setta, a mostrarci tra loro una sola persona così eminentemente virtuosa, come richiede la dottrina Cattolica, e come esige la Chiesa Romana ne'suoi figli in grado eroico per innalzarli agli onori degli altari. Quando ci avranno indicato delle persone limosiniere, modeste, temperanti fino ad un certo punto, questo è tutto ciò, che potranno vantare di meglio. Ma nella Chiesa Cattolica Romana coteste si chiamerebbero soltanto persone probe, ed a condizione ancora che l'esterna pratica non sia stata intorbidata da'vizi, nè accompagnata da vana compiacenza, ò regolata da segreta ipocrisia. E sono mai essi i protestanti stati da tanto di saper mostrare un miracolo fatto o dai loro capi, o da altri loro settari? Non mai! Invece nel seno della Chiesa Cattolica Romana si sono {4 [174]} operati e tuttora si operano veri miracoli, e chiunque il voglia, può farsene certo e sicuro: vi sono i processi instituiti sullaa realtà dei miracoli, e per l'esame dei testimonii: e questi processi, pronti ed aperti alla revisione di ciascuno, sfidano le sofisticherie, le tergiversazioni, i sarcasmi di chicchessia.

                Ora chi non sa, che i miracoli sono un'evidente prova della verità, e della santità della Religione? Sappiamo, rispondeva ai maligni Giudei il cieco nato, cui il Divin Salvatore donato aveva la vista, sappiamo che Iddio non ascolta i peccatori. (Joan, XI, 31.)

                Egli non può concorrere con effetti, e prodigi ad autorizzare una Chiesa, che non sia quella stabilita da lui, unico fonte di verità e di santità. Altrimenti egli stesso spingerebbe all'errore. Ma nella Cattolica Chiesa Romana vi sono e Santi, e veri miracoli: dunque necessariamente essa è la vera Chiesa di Dio, sovrano autore d'ogni santità e di tutti i miracoli. Al contrario fra gli eretici di qualunque setta non mai furono, non ci {5 [175]} sono, nè ci saranno mai Santi, nè miracoli: dunque ì protestanti e gli eretici d'ogni nome hanno in ciò stesso un manifesto segno dell'errore, del vizio delle loro sette, tutti hanno con sè un chiaro carattere, che dimostra non aver con loro la verità, ed essere le loro sette riprovate da Dio.

                A conforto dei nostri lettori ben affetti alla Santa Chiesa Cattolica, e più per animarli alla pratica delle virtù, imprendiamo a dare brevi notizie della vita di Santi con preferenza di quelli che vissero in condizione umile. Non tralascieremo di produrne tratto tratto di altre persone, che, menando una vita comune in mezzo al mondo, si resero insigni per la perfezione delle loro virtù, ancorchè non abbiano ancora conseguito gli onori degli altari.

                O voi tutti, che lavorate, che siete aggravati da pene e da travagli, se volete trovare una sorgente inestinguibile di consolazioni, se volete rendervi fortunati, siate Santi! Divenir un santo! direte voi, chi può aspirar a ciò? Bisognerebbe {6 [176]} aver tempo per trattenerci di continuo in preghiere, e in chiesa: bisognerebbe esser ricco per poter fare grandi limosine: bisognerebbe essere letterato per poter comprendere, studiare, e ragionare. Errore grande, nostri buoni amici, è questa un'illusione pericolosa. Per farci santi non è necessario d'essere padroni del nostro tempo, nè d'esser ricchi, o letterati. La mancanza di occupazione rende ozioso: le ricchezze spesso fanno degli avari, e la scienza sovente fa degli orgogliosi.

                Di quante cose adunque abbiamo bisogno per farci santi? Di una cosa sola: Bisogna volerlo. Sì; purchè voi vogliate, potete essere santi: non vi manca altro che il volere. Gli esempi dei Santi, la cui vita ci accingiamo a porre sotto i vostri occhi, sono di persone, che hanno vissuto in condizione bassa, e tra i travagli d'una vita attiva. Operai, agricoltori, artigiani, mercanti, e servi, e giovani, si sono santificati, ciascuno nel proprio stato. E come si sono santificati? Facendo bene tutto {7 [177]} ciò, che dovevano fare. Essi adempievano tutti i loro doveri verso Dio, tutto soffrendo pel suo amore, a lui offerendo le loro pene, i loro travagli: Questa è la grande scienza della salute eterna e della santità. Nella vita dei santi, che la Chiesa ci propone a modello, vedremo talvolta dei fatti straordinari e delle azioni strepitose: ma dobbiamo ritenere, che non sono questi fatti, nè queste azioni, che li abbiano fatti santi; bensì la loro fedeltà nel servizio di Dio, e nell'adempimento dei doveri del loro stato. Ci possono essere dei Santi, senza che abbiano fatto miracoli. Iddio co'miracoli e con altre azioni straordinarie vuole glorificare i fedeli suoi servi, e rendere a tutto il mondo una sensibile testimonianza della santità della Chiesa Cattolica, di cui sono figli. {8 [178]}

 

 

Indice

 

Introduzione

pag. 3

Santa Zita

pag. 9

Sant'Isidoro

pag. 26

Cose Morali. La carità ui un parroco

pag. 45

Parabola. L'orfano indocile

pag. 48

Chi lavora prega

pag. 52 {9 [179]} {10 [180]}

 

 




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