don bosco-ai contadini.html |
A001000009 |
Iddio benedirà le nostre fatiche, darà il necessario incremento alle nostre opere, ed avremo la consolazione un giorno di vedere i nostri nemici, i nemici della Fede Cattolica e della Società, o convinti dei loro errori, delle loro utopie convertirsi e unirsi a noi; o scornati e confusi ravvolgersi nel fango della loro sconfitta, incapaci di più nuocere. |
don bosco-angelina.html |
A002000143 |
Dobbiamo occuparci di tante cose nostre, perchè andarci a mischiare ancora nei fatti altrui? Faceva bene a chi poteva, male a nissuno. |
don bosco-angelina [v.13].html |
A003000085 |
In terzo luogo finalmente, bisogna ricorrere a lei con grande confidenza nelle nostre necessità; bisogna onorarla con dire devotamente {92 [40]} l' Ave Maria, con recitare l' Angelus al mattino, al mezzodì e alla sera; ed onorarla poi in modo particolare nelle sue solennità coll'andarci a confessare e coll'andar a ricevere il suo divin Figlio nella santa Eucaristia. |
don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000013 |
«Noi ci eravamo addormentati... racconta Melania, io mi sono svegliata la prima; e, non vedendo le mie vacche, svegliai Massimino dicendogli: Su andiamo a cercare le nostre vacche. |
A004000037 |
«Ella salì di poi una quindicina di passi, sino al luogo ove eravamo andati per cercare le nostre vacche; {16 [416]} ma essa camminava sopra l'erba; i suoi piedi non ne toccavano che la cima. |
A004000039 |
Dopo ciò andammo dietro alle nostre vacche.». |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000121 |
Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte. |
A009000170 |
E delle anime nostre la lavanda. |
don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html |
A012000008 |
Quindi passava in rivista le nostre mani per vedere se ci eravamo lavati, e visitava ad uno per uno tutti i letti; se non erano fatti bene, o se i nostri vestiti erano trascurati, una sgridatina non mancava. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000018 |
Le nostre novità sono le pratiche della religione che sono sempre nuove e perciò da frequentarsi con assiduità; io attendo solo che si apra la chiesa per poter entrare. |
A013000099 |
Avvi il sito ove egli passava, il posto ove egli genuflesso pregava, soavi gli altari sopra cui or fa poco tempo offeriva l'Eucaristico sacrifizio, avvi tuttora e degnatelo di uno sguardo, avvi il tribunale di penitenza, ove egli purificava, consolava e confortava le anime nostre, c'è pure questa cattedra di verità d'onde egli con santo zelo spiegava la parola del Signore, ma egli non è più. |
A013000165 |
Adoriamo, Signori, i decreti di Dio, che ci privò di un tanto padre delle anime nostre; ma in mezzo alle lacrime ed ai sospiri ringraziamo la divina bontà che abbia sublimato un nostro amico a tanta gloria in cielo. |
A013000193 |
Questa grazia io chiedo non solo a me, ma a tutti i vostri ministri qui in terra, fate che in questi tempi di peccato in cui ci troviamo, siano come tanti argini ai vizi, che inondano, e che d'accordo cerchiamo non le cose nostre, i nostri comodi, i vantaggi nostri, ma cerchiano soltanto la pura vostra gloria, il vostro puro onore, sicchè un giorno accompagnali da un gran corteggio d'anime da noi salvate possiamo trovarci in compagnia vostra in Paradiso. |
don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000046 |
Ma qui, sia perchè non poteva frequentare i Sacramenti, come nelle nostre Case, sia che temesse il ritorno di quelle tentazioni che l'avevano tanto combattuto, cioè un eccessivo attacco alla propria famiglia, o fosse per altra cagione che solo Iddio conosce, non volle rimaner gran fatto, e trovò meglio di ritirarsi nel Collegio di S. Martino poco lontano da Occimiano, ove potendo approfittare della medesima aria, avrebbe avuto il vantaggio di trovarsi con i suoi Confratelli Salesiani. |
A014000050 |
Negl'imperscrutabili suoi giudizi, egli aveva stabilito di chiamarlo a sè con quella repentina morte, che fortunatamente succedette a giorni di frequenza di Sacramenti, come s'usa di fare nelle nostre Case; avvenne improvvisa, ma non impreveduta, successe subitanea, ma non tanto da privare il moribondo dell'assistenza d'un fedele amico rivestito delle facoltà d'assolvere e di aprire le porte del Cielo. |
don bosco-biografie 1881.html |
A015000003 |
Ecco il motivo di questi annuali resoconti necrologici che ci servono a tenervi preparati a rispondere al Padrone quando sia per venire a bussare anche alle nostre porte...Il ricordo della morte di quei cari confratelli che già ci hanno prevenuti, ed il racconto di quelle buone opere che loro hanno reso dolci gli ultimi momenti è un pensiero salutare e santo; utile per essi, perchè ricordandoci noi di loro, non tralascieremo di raccomandarli al Signore qualora avessero ancor bisogno delle nostre preghiere, ed acquisteremo nuovi protettori in Cielo; utile più specialmente a noi, che ci potremo sentire eccitati ad imitarne gli esempi che ci hanno lasciato ed a seguirne le norme. |
A015000045 |
Di lì venne destinato a Direttore della nuova casa di Nizza Monferrato, aperta alle nostre Suore, figlie di Maria Ausiliatrice con l'annesso Educandato di ragazze. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000002 |
Ricordiamoci sempre che le virtù degli altri devono servire di sprone al bene a noi, secondo quel detto di S. Agostino: si ille, cur non ego? Se tanti e tanti si santificarono essendo anch'essi di carne ed ossa, avendo anch'essi le medesime regole, le medesime usanze nostre, perchè noi potremo anche noi? Forse non avevano tante tentazioni? Ma sappiamo che molti ne ebbero delle terribili, certo più gravi che le nostre. |
A016000060 |
E punto essenziale delle nostre regole, il dar di tratto in tratto conto di sè ai Superiori. |
A016000080 |
Ci duole, sì, il perdere un confratello, ma pure il nostro dolore viene addolcito dalla fiducia di aver un santo in Cielo e di poterlo raggiungere ancor noi nell'acquisto del premio, che al par delle sue ci meriteranno le nostre fatiche. |
A016000087 |
La pieghevolezza della mente nostra ai voleri dei Superiori e il lavoro assiduo in mezzo ai giovani, virtù che rifulsero cotanto nel nostro D. Giuseppe, siano anche le virtù nostre e saremo contenti in fin di vita. |
A016000128 |
L'operare la nostra santificazione sforzandoci di ritrarre in noi il prototipo, l'esemplare per eccellenza, Gesù Cristo, è per fermo impresa ardua {65 [73]} e scabrosa, molto più se poniamo a confronto le deboli nostre forze con quel tanto che devesi fare per giungervi. |
A016000151 |
Imitiamo questo confratello nella pietà nell'umiltà e nell'osservanza delle sante nostre regole e poco per volta potremo renderci meno indegni della Congregazione, che è come nostra madre e del cielo cui dobbiamo sempre volgere gli sguardi come a vera nostra patria. |
A016000196 |
E l'amore di Gesù produceva in lui un effetto straordinario, poichè parlandone coi compagni l'un l'altro andavano invogliandosi di far del bene alle anime del prossimo e di cooperare alla salvezza di esse accendendosi del desiderio di compire in loro quanto manca alla passione di Gesù perchè sia applicata alle anime nostre. |
A016000234 |
In quell'anno il suo amore verso del SS. Sacramento crebbe smisuratamente; non solo faceva la santa Comunione ogni mattina, non solo prima d'incominciare qualunque {123 [131]} ricreazione andava, come usano molti buoni giovani nelle nostre case, a fare una visita a Gesù in Sacramento, ed a Maria SS., ma, o sia per mortificare sempre più nel giuoco la sua volontà, o sia per il grande amore che aveva acquistato verso Dio, spesse volte avveniva che troncasse la ricreazione per recarsi a pregare alcun poco in cappella. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000003 |
Ecco il motivo di questi annuali resoconti necrologici che ci servono a tenerci preparati a rispondere al Padrone quando sia per venire a bussare anche alle nostre porte.... |
A017000003 |
Il ricordo della morte di quei cari confratelli che già ci hanno prevenuti, ed il racconto di quelle buone opere che loro hanno reso dolci gli ultimi momenti, è un pensiero salutare e santo; utile per essi, perchè ricordandoci noi di loro, non tralascieremo di raccomandarli al Signore qualora avessero ancor bisogno delle nostre preghiere, ed acquisteremo nuovi protettori in Cielo; utile più specialmente a noi, che ci potremo sentire eccitati ad imitarne gli esempi che ci hanno lasciato ed a seguirne le norme. |
A017000043 |
Egli ci tratta con indicibile bontà e squisita gentilezza, occupandosi fin dei più minuti particolari per l'utile della istituzione, ed anche per le nostre comodità. |
don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana.html |
A019000010 |
Accolti essi nelle nostre case, coltivati nella scienza e nella moralità in numero di circa mila sono ogni anno ridonati alla civile Società buoni cristiani ed onesti cittadini. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000013 |
Che se mai le nostre parole potessero in questo momento essere intese dal S. Padre tutti prostrati ai piedi suoi vorremmo ad una voce esclamare così: Beatissimo Padre, è questo il più fortunato momento di nostra vita, noi siamo un ceto di giovanetti i quali reputiamo a nostra più grande ventura il poter dare un segno di venerazione a vostra Santità. |
A021000043 |
Ma se mai nella pochezza nostra potessimo far giugnere lo nostre parole all'orecchio di sì buon Padre, coraggiosi {17 [109]} vorremmo dare uno sfogo al nostro cuore con dire: Beatissimo Padre, noi comprendiamo l'alta provenienza e la grandezza del. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000001 |
Ci dovranno prendere parte i Direttori ed i Prefetti di tutte le nostre case, purchè la distanza o qualche altra ragione non renda a taluno impossibile la venuta. |
A023000001 |
Le nostre costituzioni al capo sesto articolo 3° stabiliscono che ogni tre anni si debba tener un capitolo generale cui è attribuita la facoltà di trattare e proporre tutte le cose che possono tornare a vantaggio dei soci in particolare, o della Congregazione in generale. |
A023000001 |
Sarà esso come il regolamento pratico delle nostre Costituzioni, perciò i Direttori, gli Economi o Prefetti coi Capitoli della rispettiva casa, devono avere preventiva cognizione delle cose da trattarsi a fine di preparare quelle aggiunte e quei riflessi che fossero reputati opportuni. |
A023000002 |
Il capo 2° e 4° delle nostre costituzioni stabiliscono la vita comune riguardo al vitto, vestito ed abitazione. |
A023000007 |
(Capo 12 delle nostre regole). |
A023000011 |
Qualora le autorità scolastiche comandassero qualche libro, venga senza difficoltà introdotto nelle nostre scuole. |
A023000056 |
17 delle nostre costituzioni. |
A023000056 |
Per Divina Provvidenza le nostre case si vanno moltiplicando nei vicini e nei lontani paesi, quindi tornano indispensabili gli Ispettorati o le Provincie come sta prescritto nei capo 1° art. |
A023000057 |
L'Ispettore limita la sua autorità nel promuovere l'osservanza delle nostre regole, impedire le cose che possono generare abusi. |
A023000061 |
Quando si presenti qualche persona amica, conoscente o semplicemente bisognosa di alloggio, o di ospitalità sopra tutto ne'giorni di magro, si offra rispettosamente ospitalità nelle nostre case. |
A023000064 |
Per usanze religiose s'intendono le pratiche di pietà non comandate dalle nostre regole, ma che essendo conformi allo spirito delle medesime servono a promuovere l'osservanza e la moralità. |
A023000070 |
4° delle nostre costituzioni niuno può conservare danaro presso di sè nè in piccola nè in notabile quantità senza uno speciale permesso del superiore. |
A023000071 |
Le regole per gli Ascritti ovvero pei Novizi sono descritte specialmente al capo 14 delle nostre Costituzioni. |
A023000072 |
Se non si avverano queste condizioni non siano accettati come ascritti, possono però riceversi come aspiranti, o per prestare qualche servizio nelle nostre case. |
A023000073 |
2° Lungo l'anno di prova gli ascritti siano esercitati nelle virtù, nei lavori e negli uffizi proprii della nostra Congregazione, si facciano loro osservare tutte le nostre Costituzioni. |
A023000074 |
3° In fine dell'anno di prova od in ogni altra epoca in cui un ascritto per gravi motivi non fosse ammesso alla professione religiosa, non gli sia prolungato il tempo di prova, nè sia più ritenuto nelle nostre Case, ma sia tosto inviato alla propria famiglia. |
A023000077 |
6° Qualunque individuo dovesse allontanarsi dalle case nostre sia assistito, e per quanto è possibile si metta in posizione che ritornando al secolo possa colla scienza o con un'arte meccanica guadagnarsi il pane della vita. |
A023000085 |
Quindi il R. M. annunzia il motivo per cui si radunano, leggerà gli articoli 3° 4° 5° del capo sesto delle nostre Regole. |
A023000092 |
11° Sciolto il capitolo, si metteranno in ordine le materie discusse ed approvate; fattesi quindi stampare saranno inviate alla S. Sede siccome sta prescritto dalle nostre costituzioni al capo 6° articolo 5°. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000005 |
Da questi celebri autori noi abbiamo ricavato quanto qui pubblichiamo; laonde chi desidera un compendio delle azioni della B. Caterina qui lo troverà colla scelta delle materie e colla mole compatibile colle nostre Letture Cattoliche. |
A028000256 |
Le nostre armi siano la fervorosa preghiera, le buone opere, la frequenza della santa Comunione ed una tenera divozione a Maria santissima. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000066 |
Parrebbe sulle prime che un' anima buona, sì cristianamente vissuta qual si era quella del Comollo, non avrebbe dovuto paventare tanto i giudizi divini; ma se ben si osserva, questa è la condotta ordinaria ehe tiene Iddio co'suoi eletti, i quali all'idea di doversi presentare al rigoroso {71[71]} Tribunale ne rimangono pieni di timore, e spavento; ma esso corre in loro soccorso, e in vece che lo spavento del peccatore continua in agitazioni rimorsi, e disperazione, quello dei giusti si cangia in coraggio, confidenza, e rassegnazione che produce nel loro cuore la più dolce allegrezza; e questo è veramente il punto in cui Iddio comincia a far gustare al giusto il centuplicato compenso delle opere buone che egli ha fatto secondo la promessa del Vangelo, con raddolcire le amarezze della morte per via di una pacatezza, e tranquillità d'animo, di un contento, e gaudio interno che ravviva la loro fede, conferma la speranza, infiamma la carità, a segno che il male per dir così, rallenta il suo rigore, e vi sottentra un saggio anticipato del godimento di quel bene che Iddio sta per compartir loro in eterno; il che solo, parmi dovrebbe stimarsi guiderdone sufficiente pei travagli di tutta la vita, confortarci a tollerarli con rassegnazione e regolare tutte le azioni nostre a seconda dei divini precetti. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000143 |
Ricordati pertanto, che il sacramento della Penitenza è appoggiato sopra il dolore e sopra il proponimento, e dove manca una di queste essenziali condizioni, diventano nulle o sacrileghe tutte le nostre confessioni. |
A030000160 |
Dio vuole così; coraggio, coraggio! Al cielo il nostro cuore!... Al cielo le nostre consolazioni!... Al cielo!... Addio o cara madre! Addio o amato padre! A rivederci nella beata eternità. |
A030000176 |
Il che deve stimarsi guiderdone sufficiente ai travagli della vita, confortarci a tollerarli con rassegnazione, e a regolare tutte le azioni nostre secondo i divini precetti. |
A030000187 |
« Nelle nostre amichevoli relazioni, seguendo ciò che avevamo letto in alcuni libri, avevamo pattuito fra di noi di pregare l'un per l'altro, e che colui, il quale primo fosse chiamato all'eternità, avrebbe portato al superstite notizie dell'altro mondo. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000274 |
Noi ti rammenteremo sempre nelle nostre preci, noi non ti oblieremo giammai, finchè non ci sia dato di raggiungerti sulle stelle. |
A031000284 |
Ognuno per qualsiasi di queste ragioni ha diritto alle nostre carità. |
A031000285 |
Quale consolazione in quegli estremi e pericolosi momenti se altri pregherà per l'anima nostra! Quale dolce memoria delle nostre preghiere, e delle opere fatte in vita da noi per gli agonizzanti. |
don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html |
A032000017 |
Fino allora le sacre ordinazioni si davano ai nostri soci da ciascun Vescovo secondo le regole generali de' sacri canoni, e ciascun Vescovo richiesto rimetteva volentieri alle nostre case il prete ordinato, perciocchè lo regalavano a quella casa, che inviava ogni anno parecchi cherici nel proprio seminario. |
A032000023 |
Per questa ragione finora abbiamo accettati soltanto giovanetti da più anni conosciuti, e vissuti nelle nostre case con vita sotto ad ogni rapporto esemplare. |
A032000027 |
Finora abbiamo accettati soltanto quelli, che nelle nostre case passarono quattro cinque ed anche sette anni con vita edificante tanto nello studio, quanto negli esercizi di cristiana pietà. |
A032000031 |
Secondo le nostre regole si accostano ogni settimana alla Santa Confessione presso ai Confessori dal superiore assegnati. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000103 |
Per le Dimissorie si concedeva di poterle rilasciare a tutti quelli che fossero entrati nelle nostre case prima dei quattordici anni; pegli altri di maggior età si faceva dimanda per un numero determinato, cosa che fu ognora concessa. |
A034000111 |
In faccia alla civile società siamo sempre stati tranquilli perchè fummo ognora considerati come pacifici cittadini; e per soddisfare alle esigenze delle autorità scolastiche procuriamo ognora di coprire le nostre classi con insegnanti muniti delle volute patenti o diplomi. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000009 |
Ma soprattutto sappiamo approfittare del Sacramento della Penitenza come di un gran mezzo instituito da Gesù Cristo per comunicare alle anime nostre i meriti della sua passione e morte; per rompere le catene, con cui lo spirito maligno tiene incatenate le anime nostre; per chiuderci l'inferno ed aprirci le porte del cielo. |
A035000011 |
- Lasceremo andare le nostre mogli, disse un altro sempre in tuono di burla, ci andranno anche i nostri ragazzi, ma nè io, nè voi certamente non badiamo a tali minchionerie. |
A035000056 |
Intanto io reciterò una parte del mio breviario, quindi, se così vi piace, continueremo le nostre conversazioni. |
A035000112 |
Come possono farsi queste cose senza la manifestazione del nostro interno? Come potrebbe {35 [179]} il confessore giudicare delle nostre azioni? Come potrebbe darci gli opportuni avvisi, se non gli facciamo conoscere i nostri bisogni?. |
A035000119 |
Queste parole sono così spiegate da S. Agostino: «Prima di ricevere quel sacramento, «l'Eucaristia, è d'uopo ricorrere alla confessione» ed alla penitenza e fare un «diligente esame delle nostre azioni. |
A035000241 |
Però la legge antica essendo una figura di quanto dovea compiersi alla venuta del Messia, era perciò riserbato a G. C. l'innalzare la confessione alla dignità di Sacramento; col quale Sacramento applicando alle anime nostre i meriti della sua passione e morte, ci ha somministrato un mezzo assai facile per ottenere il perdono dei peccati e conseguire la vita eterna. |
A035000271 |
Perciocché se noi avessimo {81 [225]} dovuto confessare le nostre colpe ad un angelo mandato dal cielo, ne avremmo avuto terrore e spavento al pensare che quelli sono purissimi spiriti non soggetti ad alcuna miseria umana. |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000002 |
Noi preghiamo e supplichiamo caldamente tutti coloro, cui sta a cuore la conservazione della religione dei loro padri, ad unirsi a noi per difendere la Fede, il più bel dono che ci abbia fatto la Divina Misericordia, ad aiutarci, colla loro opera, alla diffusione delle LETTURE CATTOLICHE, che appunto si pubblicano per far conoscere gli errori che propagansi, e perchè si conservi intatta nelle nostre popolazioni la Fede cattolica, la quale sola ha il carattere della verità, e fuori della quale è impossibile piacere a Dio e salvarsi. |
A036000064 |
Sig. curato, io vi dico la cosa come è: questa compagna è solita a venirsi a trastullare con noi, e nel vederci stare tanto allegre dopo le nostre sacre funzioni, ella diviene malinconica, ed il suo cuore non è mai contento. |
A036000132 |
Quanto ai cattolici, sono in ciò più fortunati di noi! Non c'è malore, non c'è stato di vita, in cui non abbiano le proprie benedizioni: noi valdesi, sotto il pretesto di un culto puro, viviamo aridi come deserti senza alcuna cosa che ci conforti nelle nostre afflizioni. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000001 |
A questo fine si era già pubblicata una lettera, che si fece precedere alla prima pubblicazione delle nostre Regole in lingua italiana. |
A042000001 |
Allo stesso fine si scrissero altre lettere e si tennero molte conferenze, che però erano piuttosto una esortazione all' osservanza delle nostre Costituzioni, che una spiegazione delle medesime. |
A042000001 |
Imperciocchè trattandosi di regolamento, che è quanto dire, dedurre dagli Articoli Organici le applicazioni da porsi ne' vari uffizi del sacro Ministero, e della materiale amministrazione delle cose nostre in pratica pubbliche e private, dovevasi certamente impiegare serio studio e diligenza. |
A042000001 |
Ma in tutti si palesò tosto un vivo desiderio di avere una spiegazione delle nostre Costituzioni. |
A042000001 |
{3 [379]} I Direttori, i Prefetti ed altri delle nostre case, che fossero in grado di dare consiglio o schiarimenti sulle materie proposte, vennero invitati; unanimi studiarono, conferirono insieme oltre un mese. |
A042000004 |
Intanto, amati figli, siate costanti nella osservanza delle nostre Regole; non sia invano l' approvazione largita dal Sommo Pontefice, ma pratichiamole secondo le norme ivi tracciate. |
A042000004 |
Le nostre case si moltiplicano, gli allievi crescono in numero, e, diciamolo a maggior gloria di Dio, aumenta lo zelo nei Salesiani, poichè dalle varie notizie che abbiamo siamo assicurati che in Europa ed in America eglino affrontano coraggiosi ogni sorta di pericolo, di fatiche e di stenti per lucrare anime a G. C.. |
A042000005 |
Il Nostro Signor Iddio ci continui la sua grazia ed infonda nei nostri cuori coraggio e costanza da praticare esemplarmente le nostre Costituzioni, tenendo fisso il nostro cuore là dove sta preparato un gran premio a tutti coloro che sono fedeli al divino servizio sopra la terra. |
A042000021 |
Essendo appunto già trascorsi tre anni dalla definitiva approvazione delle nostre regole è dovere che questo Capitolo sia intimato e celebrato. |
A042000021 |
"Le nostre Costituzioni al Capo 6° Articolo 3°, stabiliscono che ogni tre anni si debba tenere un Capitolo Generale, cui è attribuita la facoltà di trattare o proporre tutte le cose che possono tornare a vantaggio dei soci in particolare, e della Congregazione in generale. |
A042000022 |
Sarà esso come il regolamento pratico delle nostre Costituzioni; perciò i direttori, gli economi, i prefetti coi capitoli della rispettiva casa, devono avere preventiva cognizione delle cose da trattarsi a fine di preparare quelle aggiunte e quei riflessi che fossero riputati opportuni, ecc. |
A042000024 |
Pertanto nel giorno prescritto i Direttori partirono da Torino alla volta di Lanzo e radunati circa le 6 1 / 2 nella Chiesa del Collegio, avanti al SS. Sacramento, D. Bosco intonò il Veni Creator Spiritus, dopo cui letti gli articoli delle nostre regole, relativi al Capitolo Generale annunziò formalmente F apertura dell' Assemblea:. |
A042000025 |
Si tratta di prendere le nostre regole, e di osservare, quale cosa si possa e si debba stabilire per ridurle in pratica uniformemente in tutte le nostre case presenti, e future. |
A042000027 |
Maria è lume de' ciechi; preghiamola che si degni d' illuminare le nostre deboli intelligenze per tutto il tempo di queste adunanze. |
A042000028 |
Ora invocheremo la protezione di Maria SS. ma col canto dell' Ave, Maria Stella, e si darà la benedizione col SS. mo Sacramento; quindi ci recheremo nella sala del Capitolo a dar principio alle nostre conferenze. |
A042000052 |
Assistettero anche a varie Sedute, specialmente a quelle sull' Economia, il Sac. Giuseppe LEveratto, Prefetto del collegio di Borgo S. Martino; il Sac. Antonio Pagani direttore Spirituale del Seminario di Magliano Sabino; il Signor Giuseppe Rossi provveditore generale delle nostre case; ed il Conte D. Carlo Cays di Giletta e Casellette, Dottore in ambe Leggi, presidente del Consiglio Superiore delle Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli in Torino, già deputato al Parlamento subalpino; ed alcuni altri. |
A042000053 |
I sacerdoti e i chierici della pia Società Salesiana regoleranno i loro studi secondo il capo XII delle nostre Costituzioni e secondo il Regolamento interno delle case. |
A042000070 |
Qualora le autorità scolastiche comandassero qualche libro, venga senza difficoltà introdotto nelle nostre scuole; ma se questo libro contenesse massime contrarie alla religione od alla moralità non sia mai dato nelle mani degli allievi. |
A042000074 |
Si studi il modo d' introdurre nelle nostre case i classici Cristiani; in tutte le classi ginnasiali e liceali siavi almeno una lezione per settimana sopra un testo di questi autori e questo formi materia di esame. |
A042000087 |
7, capo I delle nostre Costituzioni); a tutelare la bontà ed utilità delle pubblicazioni è stabilito: {21 [397]}. |
A042000087 |
La buona stampa forma oggetto delle nostre sollecitudini (V. Art. |
A042000097 |
Ogni socio abbia una copia delle nostre Costituzioni, affinchè possa con sua comodità leggerle, meditarle ed a suo tempo eseguirle. |
A042000106 |
Si ricordi 1' osservanza dell' articolo quarto delle nostre Costituzioni che ordina di non scrivere lettere, nè riceverne senza il permesso del superiore. |
A042000107 |
4° delle nostre Costituzioni. |
A042000109 |
Quando un socio per qualunque motivo, di malattia o di vacanza, trovasi fuori delle nostre case non intraprenda viaggi o cosa alcuna di rilievo senza permesso del suo Direttore. |
A042000110 |
La Congregazione Salesiana ha per principio fondamentale che i suoi membri ritengano il possesso delle loro sostanze anche dopo la professione Religiosa, ma non 1' amministrazione dei frutti, secondo che dai capi 2° e 4° delle nostre Costituzioni è stabilito; e perciò: {28 [404]}. |
A042000111 |
3° delle nostre Costituzioni che spettano al Superiore Generale, viene da lui delegata agli Ispettori. |
A042000131 |
8° delle nostre Costituzioni. |
A042000147 |
Alle persone amiche e conoscenti e ad altri per convenienza, soprattutto nei giorni di magro, si potrà offrire rispettosamente ospitalità per vitto ed alloggio nelle nostre Case. |
A042000170 |
Tutti i soci Salesiani abbiano sempre radicati nel cuore sentimenti profondi di venerazione, amore e rispetto verso i Superiori, siccome quelli che vegliano al nostro bene e sono in certo modo responsabili dell' anime nostre innanzi a Dio. |
A042000180 |
Giova anche a promuovere il rispetto verso i Superiori il fare loro buona accoglienza ogni volta che alcuno di essi fa visita od anche solo è di passaggio nelle nostre Case. |
A042000192 |
Si escludano possibilmente dalle case nostre le persone secolari, perchè lo spirito della Congregazione se ne risentirebbe troppo; anzi i Direttori invigilino che i professori, maestri od assistenti non contraggano troppa relazione cogli esterni. |
A042000196 |
Non si tralasci mai dai Direttori di fare le due conferenze mensuali, nell' una delle quali si legga e si spieghi un capo delle nostre Costituzioni; nell' altra svolgasi qualche punto morate. |
A042000199 |
Principale sostegno della moralità tra i nostri soci è da porsi 1' osservanza delle pratiche di pietà; e perciò si eseguiscano esattamente le cose ordinate a quest' uopo dal capo XIII delle nostre Costituzioni. |
A042000233 |
Specialmente si usi sorveglianza nel teatrino, che si suol fare nelle nostre case; giacchè se vien fatto secondo le regole della morale cristiana può tornare di grande vantaggio alla gioventù, mentre dimenticando tali regole potrebbe riuscir di grave danno. |
A042000238 |
È cosa utile che nell' occasione di solennità, e di esercizio di buona morte, i Direttori invitino a confessare qualcuno delle case nostre più vicine, od altro Confessore esterno. |
A042000247 |
In tutte le nostre case si solennizzi con la maggior pompa possibile la festa di San Francesco di Sales. |
A042000258 |
I Direttori poi veglino attentamente, che siano osservate le regole stabilite a parte pel teatrino, e si ricordino, che questo deve servire di sollievo e di educazione pei giovani, che la Divina Provvidenza invia nelle nostre case. |
A042000342 |
Ove non se ne abbisogni si mandi parimenti nelle nostre case di beneficenza, quando occorra di farvi altre spedizioni, e s' indirizzi alla libreria o al Magazzino dell' Ispettoria. |
A042000345 |
L' Ispettore ha l' incarico di mantenere 1' osservanza delle nostre Costituzioni e d' impedire gli abusi che potrebbero introdursi nelle case della sua Ispettoria. |
A042000351 |
Procuri che il Rettor Maggiore conosca pienamente ed apertamente tutto l' andamento delle cose della sua Ispettoria; quindi ogni mese scriva al Rettor Maggiore, e procuri che ciascuno dei Direttori e Soci scrivano a norma delle nostre Costituzioni. |
A042000390 |
Il Direttore di ciascuna casa si terrà alle regole stabilite al capo X delle nostre Costituzioni, e nelle difficoltà verso le autorità Scolastiche, Municipali ed Ecclesiastiche farà ricorso all' Ispettore, ed in ogni caso può rivolgersi anche liberamente al Rettor Maggiore. |
A042000404 |
Quindi il Rettor Maggiore annunzierà il motivo per cui si radunano e leggerà gli articoli 3°, 4°, 5° del capo VI delle nostre regole. |
A042000411 |
Sciolto il Capitolo, si metteranno in ordine le materie discusse ed approvate; fattesi quindi stampare saranno inviate alla S. Sede, siccome è prescritto dalle nostre Costituzioni al capo VI, art. |
A042000421 |
Nell' interno delle nostre case si propaghi molto la Compagnia di S. Luigi Gonzaga e quelle varie associazioni, di cui si parla al capo Usanze Religiose. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A043000002 |
Ma pel buon andamento delle nostre Case rimaneva ancora a discutere accuratamente un'altra parte delle materie fin d'allora prese in considerazione, e questo si fece nel secondo Capitolo. |
A043000003 |
Dall'esatta osservanza delle nostre Costituzioni e di queste deliberazioni, che ne sono come l'applicazione pratica, dipende in massima parte lo sviluppo ed il profitto spirituale della nostra pia Società e de'suoi membri. |
A043000005 |
Ciò noi potremo ottenere per mezzo dell'esatto adempimento delle nostre Costituzioni e di queste Deliberazioni. |
A043000010 |
Perciò a compimento e schiarimento delle regole descritte al capo 9° delle nostre Costituzioni saranno da osservarsi le seguenti norme pratiche. |
A043000011 |
Le nostre Costituzioni al capo VII, art. |
A043000013 |
Il Prefetto della Società, secondo le nostre Costituzioni, è colui che fa le veci del Rettore Maggiore. |
A043000018 |
Per conseguenza egli a norma dei capi 2°, 4° e 9° delle nostre Costituzioni: {12 [20]}. |
A043000019 |
15 delle nostre Costituzioni si dice che fra i Consiglieri del Capitolo Superiore uno per delegazione speciale del Rettor Maggiore avrà cura delle cose scolastiche di tutta la Società. |
A043000021 |
Ad uno de'Consiglieri il Rettore Maggiore potrà affidare la cura spirituale delle figlie di Maria Ausiliatrice, e all'altro la corrispondenza e la trattazione di quanto si riferisce alle nostre Missioni estere, secondo le norme che verranno indicate. |
A043000022 |
Uffizio dell'Ispettore è di mantenere esattamente l'osservanza delle nostre Costituzioni, impedire gli abusi, che potrebbero introdursi, e dare a questo fine tutti gli opportuni provvedimenti nelle case della propria Ispettoria. |
A043000031 |
La Congregazione Salesiana ha per principio fondamentale che i suoi membri ritengano il possesso delle loro sostanze anche dopo la professione Religiosa, ma non l'amministrazione dei frutti a norma dei capi II e IV delle nostre Costituzioni, e perciò:. |
A043000036 |
Principale sostegno della moralità tra i soci è da porsi l'osservanza delle pratiche di pietà; e perciò si eseguiscano esattamente le cose ordinate a quest'uopo nel capo XIII delle nostre Costituzioni. |
A043000038 |
Essendo adunque la vocazione cosa di tanta importanza, noi dobbiamo, secondo che dicono le nostre Costituzioni, al c. |
A043000044 |
Gli studi della pia Società Salesiana sono regolati secondo il capo dodicesimo delle nostre Costituzioni. |
A043000053 |
7, capo I delle nostre Costituzioni). |
A043000053 |
La buona stampa forma oggetto delle nostre sollecitudini (V. art. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A044000009 |
Il Capitolo Generale, secondo che prescrivono le nostre sante Regole al Titolo X, si dovrà tenere ogni sei anni; e vi prenderanno parte il Superiore Maggiore, o il Direttore Generale, il Capitolo Superiore, le Ispettrici, le Direttrici delle Case della Congregazione e le Maestre delle Novizie. |
A044000029 |
Perciò a compimento e schiarimento delle regole descritte al Titolo VII delle nostre Costituzioni saranno da osservarsi le seguenti norme pratiche. |
A044000033 |
La loro elezione si farà in occasione del Capitolo Generale, che secondo le nostre Costituzioni deve radunarsi ogni sei anni. |
A044000039 |
Aperta la seduta preparatoria alla elezione, il Superior Maggiore, ed in sua assenza il suo Delegato, indicherà il motivo dell'adunanza, e si darà {11 [159]} lettura de' 15 primi articoli del Titolo VII delle nostre Costituzioni, i quali trattano di queste elezioni; quindi si stabilirà subito l'Uffìzio definitivo. |
A044000049 |
Le nostre Costituzioni al Titolo III, art. |
A044000061 |
Terrà un esatto registro delle Suore con tutte le indicazioni necessarie, cioè il nome di casato, di battesimo, del padre e della madre, della patria e dell'età, la data della loro entrata nelle nostre Case, della Vestizione e Professione di ciascuna e simili; e questo registro sarà conforme a quello, che deve pur tenere la Vicaria. |
A044000067 |
La Vicaria, secondo le nostre Costituzioni, è colei che fa le veci della Superiora Generale. |
A044000082 |
2°, 5° e 6° delle nostre Costituzioni:. |
A044000099 |
9 delle nostre Costituzioni si dice che alla seconda Assistente sarà affidato quanto riguarda le scuole e l'insegnamento nelle varie Case dell'Istituto. |
A044000100 |
Nel disimpegno poi del proprio uffizio si atterrà a ciò che è prescritto al Titolo I, articolo 3° e 4° delle nostre Costituzioni, e alla Distinzione IV delle Deliberazioni. |
A044000208 |
3 delle nostre Costituzioni; non che le dirette alla propria Ispettrice ed anche le spedite all'Ispettore, nelle regioni lontane, dal Superior Maggiore e dalla Superiora generale, come nell'America e simili. |
A044000221 |
6 o e 7° delle nostre Costituzioni, e perciò:. |
A044000357 |
In questa vigilanza consiste buona parte del metodo preventivo tanto raccomandato nelle nostre Case e che già fece si bella prova; ma essa deve farsi in modo che quasi le allieve non se ne accorgano, almeno senza che abbiano a pensare che sono prese in sospetto. |
A044000360 |
Non si lascino mai entrare in Casa a parlare colle compagne quelle giovani, che fossero state espulse dalle nostre Case, e quelle che uscendo non lasciarono buona fama di sè, come pure qualsiasi persona, che non sia parente o conosciuta dalla Direttrice. |
A044000371 |
Tuttavia giova notare che, scopo principale delle nostre Case di educazione essendo di formare delle buone cristiane ed oneste figliuole, così nel formare le vocazioni non si tratta già di sforzare allo stato religioso quelle giovanette, che non vi avessero nè inclinazione nè attitudine, ma solo di conservare, o sviluppare e coltivare la vocazione in quelle di esse, che pel loro carattere ed indole dessero non dubbii segni di averla dal Signore ricevuta. |
A044000379 |
Si persuada la necessità d'una vita ritirata in tempo di vacanza, e si cerchi modo di diminuire loro la dimora fuori di collegio, dando comodità di continuare le vacanze in alcuna delle nostre Case, coi necessarii sollievi. |
A044000380 |
Si allontanino inesorabilmente dalle nostre Case quelle giovani e quelle persone, che in qualche modo si conoscessero pericolose in cose di moralità e di religione, non eccettuate quelle, che frequentano anche solo l'Oratorio festivo. |
A044000392 |
Nell'interno delle nostre Case si propaghino molto le Compagnie, di cui si parla al capo Usanze religiose. |
A044000393 |
Il Capitolo raccomanda che tutte le Suore, specialmente le Direttrici, cerchino di farla conoscere e di promuoverla, e se conoscono qualche parente, il quale abbia i requisiti dal programma richiesti, procurino d'indirizzarlo in quelle delle nostre Case, dove si fanno gli appositi studii. |
A044000436 |
Qualora le autorità scolastiche comandassero qualche libro, potrà essere introdotto nelle nostre scuole previa licenza della Direttrice degli studii; ma se in questo libro si contenessero massime contrarie alla religione od alla moralità non sia mai dato nelle mani delle allieve. |
A044000439 |
Nelle nostre Case di educazione non si diffondano libri, che non abbiano l'approvazione ecclesiastica e quella di qualche Superiore Salesiano. |
A044000453 |
Per semplificare la contabilità ciascuna Casa tenga i suoi conti assestati trimestralmente colle altre Case della Congregazione; ed occorrendo ad alcuna di non poter fare il saldo a tutti i debiti, ricorra alla Casa-Madre o alla Casa Ispettrice, le quali soddisferanno direttamente alla Casa creditrice, se questa è delle nostre. |
A044000510 |
Ove non se ne abbisogni si mandi parimente nelle nostre Case di beneficenza, quando occorre di farvi altre spedizioni, e s'indirizzi alla libreria o al magazzino dell'Ispettoria. |
don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A045000001 |
Esaminato lo scopo cui tende la Congregazione Salesiana nelle opere sue secondo le nostre Costituzioni al Capo I, pare, debbasi nè con facilità nè in via ordinaria assumere la direzione di parrocchie, che venissero dai Vescovi offerte. |
A045000014 |
Qui si notano le norme principali, che si hanno a seguire, suggerite dallo spirito delle nostre regole. |
A045000015 |
In una casa parrocchiale è certo più difficile la esatta osservanza delle nostre regole. |
A045000058 |
Per conservare più facilmente il frutto della Sacra Ordinazione non si permette nella prima settimana del sacerdozio di andare a celebrare la Messa lontano dalle nostre case. |
A045000061 |
Ai Coadiutori in particolare è aperto un vastissimo campo per esercitare la loro carità verso il prossimo e il loro zelo per la gloria di Dio, col dirigere e amministrare le varie aziende della nostra Pia Società, col divenire maestri d'arte nei laboratorii, o catechisti negli oratorii festivi, e specialmente nelle nostre missioni estere. |
A045000067 |
Il fine, che si propone la pia Società Salesiana nell'accogliere ed educare questi giovanetti artigiani, si è d'allevarli in modo che, uscendo dalle nostre case compiuto il loro tirocinio, abbiano appreso un mestiere onde guadagnarsi onoratamente il pane della vita, siano bene istruiti nella religione ed abbiano le cognizioni scientifiche opportune al loro stato. |
A045000084 |
Sia compilato un programma scolastico da eseguirsi in tutte le nostre Case di Artigiani, e vengan indicati i libri da legger e spiegar nella scuola. |
A045000096 |
In ogni casa professionale nell'occasione della distribuzione dei premii si faccia annualmente un'esposizione dei lavori compiuti dai nostri alunni, ed ogni tre anni si faccia un'esposizione generale, a cui prendano parte tutte le nostre case d'artigiani. |
A045000101 |
L'articolo 3 del capo I delle nostre Costituzioni dice che il primo esercizio di carità della Pia Società di S. Francesco di Sales è di raccogliere giovanetti poveri ed abbandonati, per istruirli nella santa cattolica religione, particolarmente nei giorni festivi. |
A045000132 |
Quando fosse possibile si procuri l'esenzione dalla leva per mezzo della legale naturalizzazione presso alcuni degli Stati, nei quali esistono delle nostre case. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000011 |
Pertanto con queste nostre lettere ci rivolgiamo nuovamente a Voi che chiamati a parte della nostra sollecitudine {8 [82]} Ci siete di sommo sollievo,letizia e consolazione tra le grandissime Nostre amarezze per la vostra egregia fermezza nella religione, pietà, e per quel mirabile amore, fede, e venerazione con cui stretti a Noi ed a questa apostolica Sede, con unione perfetta vi adoprate per adempiere con fortezza e con diligenza il gravissimo Vostro episcopale ministero. |
A047000015 |
Dunque con queste lettere di Nostra Autorità Apostolica concediamo a tutti e singoli i fedeli dell'uno e dell'altro sesso dell'orbe cattolico l'indulgenza plenaria in forma di Giubileo per lo spazio solamente di un mese per tutto l'anno prossimo 1865 e non oltre, da determinarsi da voi, VV. FF. e dagli altri legittimi Ordinari dei luoghi nello stesso modo assolutamente e forma, con cui dal principio del Nostro supremo Pontificato ab-biam conceduto colle Nostre lettere apostoliche in forma di Breve in data del 20 novembre 1846, le quali cominciano Arcano divinae Providenliae Consilio, e con tutte le stesse facoltà, che con quelle lettere Vi furono accordate. |
A047000016 |
Chiediamo e riceveremo e se vi sarà un pò di ritardo nel ricevere, perchè gravemente peccammo, picchiamo, perchè a chi picchia sarà aperto, purché le preghiere e i gemiti e le lagrime nostre, nelle quali bisogna insistere e perseverare, battano le porte della casa del Signore e purché sia unanime la preghiera...Ciascuno preghi Dio non tanto per sé, quanto per tutti i fratelli, come il Signore c'insegnò a pregare |
A047000017 |
Ed affinchè più facilmente Iddio esaudisca le Nostre, le Vostre, e le preghiere e i voti di tutti i fedeli interponiamo con ogni fiducia interceditrice {13 [87]} appresso di Lui l'Immacolata e SS. Vergine Maria Madre di Dio che uccise tutte le eresie nel mondo universo e la quale amantissima Madre di tutti noi «è tutta soave.... |
A047000134 |
Gesù avendo instituito questo Sacramento pel bene delle anime nostre desidera che noi vi ci accostiamo sovente. |
don bosco-dramma. una disputa.html |
A048000111 |
La persona poi che sosterrà le nostre parti, è il signor Don Carlo, sacerdote universalmente conosciuto per la sua bontà. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000001 |
Nel chiudere col presente fascicolo il quarto anno delle nostre popolari pubblicazioni le Letture Cattoliche, ci sentiamo un vero bisogno di indirizzare alcune parole agli illustri e benemeriti Corrispondenti ed ai signori Associati. |
A049000003 |
Mentre pertanto pieno il cuore di riconoscenza ringraziamo umilmente la Divina Provvidenza di aver benedetto le nostre {1 [21]} povere ed umili fatiche, sentiamo pure il dovere di esternare pubblicamente i sentimenti della più viva nostra gratitudine ai signori Corrispondenti di tutte le cure, di tutte le sollecitudini, che si diedero per la propagazione delle Letture Cattoliche, senza badare alle noie, ai disturbi, avendo unicamente di mira il vantaggio del popolo, questa cara ed interessante parte della società per la quale noi scriviamo, e per la maggior gloria di nostra Santa Religione. |
A049000006 |
Un ardente desiderio di fare qualche poco di bene, o almeno di impedire qualche male, è il solo ed unico scopo delle nostre fatiche. |
A049000135 |
Ricordatevi, o Signore, anche di quelli che sono raccomandati alle nostre preghiere vivi e defunti. |
A049000146 |
La liturgia mozzaraba o spagnuola, fra le altre cose ha quanto segue riguardo ai suffragi dei defunti: noi vi offriamo, o Padre sovrano, quest'ostia immacolata per la vostra santa Chiesa, per la santificazione {51 [87]} del secolo prevaricatore, per la purificazione delle nostre anime, per la sanità dei nostri infermi, pel riposo e per l'indulgenza dei fedeli defunti, affinchè, cangiando soggiorno da quella trista dimora, vadano a godere la compagnia dei beati in cielo. |
A049000166 |
Noi passiamo tutti per qualche prova, dopo cui siamo accolti nelle vaste pianure dei Campi Elisi, e là ci staremo, ma in piccol numero, in quel beato soggiorno, in eterno; ma non andremo colà finchè il tempo non abbia perfettamente cancellato le nostre sozzure, e che le nostre anime sciolte da ogni sorta di laccio abbiano ricuperata la purezza della loro celeste origine e la semplicità della loro essenza. |
A049000180 |
Tuttociò che {62 [98]} io so intorno al Purgatorio si è che le anime vi soffrono e che possono essere sollevate dalle nostre preghiere e dalle nostre opere.» Lutero ciò diceva appoggiato, come noi cattolici, sopra il Capo decimo secondo di s. Matteo dove si parla dei peccati che Dio talvolta perdona nel secolo futuro. |
A049000186 |
Leibnizio, che passa tra' più eruditi protestanti, parlando del Purgatorio si esprime così: II sentimento più antico della Chiesa si è che bisogna pregare pei morti, i {64 [100]} quali ricevono suffragio dalle nostre preghiere, e che quelli che sono usciti da questa vita sebbene siano divenuti eredi del cielo, per la remissione della pena eterna, e pel loro ritorno in grazia con Dio, ciò non ostante hanno ancora da subire un castigo paterno pei loro peccati, ed essere purificati, soprattutto se non hanno abbastanza cancellate queste macchie durante la loro vita sopra la terra. |
A049000275 |
Quegli invocava la misericordia di Dio che abbreviasse il tempo che doveva venire il divin Salvatore; noi lo invochiamo affinchè si degni di applicare alle anime nostre il merito della Redenzione. |
A049000282 |
Al suono delle nostre voci concorsero molti altri pii fedeli, uomini e donne, che si unirono con noi a pregare. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000169 |
Le volte delle nostre chiese fanno rimbombare sino ai confini del mondo ed in ogni tempo il Credo immacolato {91 [207]} uscito dalla bocca di Pietro. |
A054000199 |
Questo giovane pastore ne sa molto più sul Papa, che i più grandi sapienti delle nostre accademie; compendiò, senza addarsene, tutte le quistioni che si agitano intorno al Sovrano Pontefice; egli profferì il primo e l' ultimo motto. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000113 |
Forse diranno le anime timide, {80 [150]} è vero la misericordia del Signore è grande, ma niuno può negare che egli sia anche un giudice giusto, il quale ci tratterà come meritano le nostre colpe. |
A056000121 |
E prevedendo le nostre debolezze, deputò in nostro soccorso i suoi ministri con facoltà di rimettere i peccati in guisa che a tutti quelli a cui fossero da loro rimessi, fossero altresì rimessi in cielo, di maniera chè noi abbiamo nel tribunale di penitenza chi fa le veci d'Iddio in terra. |
A056000122 |
Vedete, o fedeli, con quanta facilità possiamo noi accertarci del perdono delle nostre colpe mediante il sacramento della penitenza. |
A056000127 |
Promettiamo, ah! sì promettiamo di cuore di volere per l'avvenire corrispondere all'immensa sua bontà coll'accostarci colle debite disposizioni, e sovente quanto possiamo, a lavare e abbellire le anime nostre nell'acque salutari della penitenza. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000113 |
Si trattarono più cose assai importanti per la pratica delle nostre Costituzioni, ma prima di mandare le prese deliberazioni alla Santa Sede si giudicò opportuno di metterle per alcun tempo in pratica, introdurvi le modificazioni per conoscere le correzioni a farsi, e sottoporle ad altro Capitolo Generale, che a Dio piacendo si terrà nel Settembre del 1880. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000001 |
Imperocché questo Prelato ora ci vietò di servirci delle facoltà conceduteci dalla Santa Sede; ora contro le prescrizioni ecclesiastiche pretese d'ingerirsi nel regime interno e disciplinare della nostra Congregazione, come se fosse solamente un Istituto diocesano; sovente senza ragione rifiutò { [51]} di ammettere i nostri Chierici alle Sacre Ordinazioni; talvolta per futili pretesti negò ai nostri Sacerdoti la facoltà di predicare e di confessare ed anche di celebrare la Messa nella sua Diocesi; talora li sospese senza colpa canonica e senza far precedere le formalità richieste dai Sacri Canoni; ci proibì di pubblicare nella sua Diocesi Brevi ottenuti dal Sommo Pontefice a favore delle nostre Opere; biasimò Instituzioni benefiche già commendate e benedette dal Santo Padre; scrisse lettere a grandi e a piccoli, e stampò e pubblicò persino libelli per infamare i Salesiani ed il loro Superiore. |
A058000112 |
Dal 1873 in poi malgrado i ripetuti inviti e preghiere si rifiutò costantemente di venire a funzionare nelle nostre Chiese e a dar la Cresima nei nostri Istituti, e non permise ad altri Ordinarli di venirlo a supplire. |
A058000155 |
Il 3 Novembre domanda alla Congregazione Salesiana, se Monsignor Ceccarelli, che dimorò per qualche tempo nelle nostre Case "sia fornito delle carte necessarie a ciò gli sia concesso l'esercizio del Ministero; e queste carte siano state presentate alla Curia. |
A058000156 |
Il Sac. Angelo Rocca Salesiano nativo di Rivara, ed oggidì Direttore delle nostre scuole di Spezia, era stato invitato dal suo Paroco di recarsi in patria a celebrare e a predicare nella solennità di S. Giovanni Battista. |
A058000168 |
Dio giudicherà Vostra Eccellenza ed il suo povero servo intorno alla rettitudine delle nostre intenzioni, della cristiana carità ed umiltà con cui avremo operato, dello studio che avremo messo a trovare i mezzi proporzionati a difendere e promuovere gli interessi della sua santa Religione. |
A058000262 |
- Dopo ciò egli scrive che " intervenne alle nostre rappresentazioni sceniche nel carnovale, in prova della non dubbia sua benevolenza verso la Congregazione Salesiana. |
A058000310 |
Ciò vale a dire che D. Bosco lasci il sistema finora seguito della pura filosofia di S. Tommaso, come è prescritto nelle nostre Costituzioni approvate dalla S. Sede, ed abbracci il suo, cioè il sistema Rosminiano, vale a dire che proscriva come fece egli dai Seminarii della Diocesi Torinese lo studio della morale del Dottore S. Alfonso e dello {59 [107]} Scavini e adotti la filosofìa di Rosmini e la morale di un certo autore, che puzza di giansenismo. |
A058000312 |
Ecco il gran perno delle nostre discordie Coll'Arcivescovo di Torino. |
A058000337 |
Laonde, per impedire le conseguenze che a ragione si temevano, fummo costretti a telegrafare il 2 di Giugno e alle ore 7 pomeridiane al Rev.mo Mons. Verga, Segretario della Sacra Congregazione del Concilio, queste parole: Prego non rimettere fuori uffizio alcuna carta sulle nostre vertenze. |
A058000340 |
Colomiatti da mostrare a Monsignore, e poi ritornarmelo con altro scritto relativo alle nostre intelligenze. |
A058000348 |
Ma mi sono sempre più convinto che l'atto Arcivescovile non corrisponde alle nostre intelligenze, lascia D. Bonetti nello stato, in cui si trovava, e non revoca per niente {65 [113]} le carte inviate a Roma a carico dello scrivente e della nostra povera Congregazione. |
A058000381 |
Queste parole miravano pure alle nostre Letture Cattoliche di Torino, perchè più volte ne biasimò i fascicoli a voce, per iscritto ed anche per mezzo di pubblici giornali. |
A058000385 |
Impaccia e combatte l' Opera di Maria SS. Ausiliatrice e quella dei Cooperatori Salesiani, due istituzioni lodate, commendate e benedette dal Sommo Pontefice Pio IX e dal Regnante Leone XIII; istituzioni, che nei tempi difficili in cui viviamo, possiamo dire essere il sostegno della Congregazione Salesiana, e specialmente delle nostre Missioni estere nell'Uruguay, nella Repubblica Argentina, nei Pampas, nella Patagonia;. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000052 |
È là dove anche noi dobbiamo trovare i soccorsi di cui abbiamo bisogno per adempiere perfettamente i doveri del nostro stato, e prender forza e consolazione nelle nostre pene. |
A059000113 |
«Signore, Onnipotente Dio, che permettete il male per ritrarne bene, ascoltate le nostre umili preci, colte quali vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti e costanti a perseverare sino alla morte. |
A059000176 |
Infatti prese i nostri nomi e cognomi e ci venne spiegando ciò che doveasi fare per preparare le nostre bimbe alla grande cerimonia. |
A059000176 |
{83 [133]} Mi recai poscia al sacro Cuore, ordinario mio rifugio, e dove io era stata accolta colla maggiore bontà dalle nostre madri. |
A059000177 |
Le nostre preghiere perciò duplicaronsi per far venire il bel tempo, e presto furono esaudite. |
A059000286 |
Perchè le {142 [192]} vostre orazioni e le nostre siano più sicuramente accolte, vi adopreremo con fiducia la mediazione della Santissima ed Immacolata Vergine Maria, di colei che disperse tutte le eresie del mondo intiero, e che essendo nostra madre amantissima, tutta soave e piena di misericordia, si porge ognora accessibile e favorevole a tutti e compatisce con immenso amore alle necessità di ciascuno. |
A059000302 |
«Tutto il mondo cattolico sa quali siano stati nella attual guerra in Italia i nostri sentimenti, non avendo in vista altro più che il ristabilimento della pace; e a tal uopo mandammo a tutto l'Episcopato nostre lettere per invitarlo a fare preghiere pubbliche per ottenere dal Dio della pace un dono tanto prezioso. |
A059000322 |
Ebbene, a voi sacerdoti, i quali ogni mattina sull'altare immolate la vittima senza macchia, Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? Sta scritto al libro dei Macabei che certi figli d'iniquità usciti d'israello, fondarono in Gerusalemme un collegio alla maniera delle nazioni; ora noi vediamo sacerdoti in Italia insegnare nelle scuole all'usanza delle nazioni e a questi preti Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? E nessuno di noi potrà tacersi a quella domanda, perchè le nostre opere parleranno. |
A059000339 |
Stendendo la mano verso la grande arena dei martiri, vicina all'Augusta Basilica: «Quell'anfiteatro, disse, quel Colosseo qui presso, nei primi secoli della Chiesa fu come un calice che accolse il sangue degli eroi cristiani, oggi è la coppa diè riceve le nostre lagrime. |
A059000359 |
«Noi, vostri figli e non ha guari ministri della Chiesa di Polonia, ora esuli, raminghi dalle nostre chiese e orfani di patria, ma accolti dalla {181 [231]} vostra benevola ospitalità, ci prostriamo ai piedi della Santità Vostra con un misto di dolore e di contentezza, piangenti la nostra ruina, ma consolati dalla Vostra presenza e dai Vostri benefìcii; imperciocchè accogliendo con tanta bontà i preti dell'afflitta nostra Chiesa, e i figli di quella sventurata nazione, fu come aveste sovvenuto e vitto ed albergo alla nazione e alla chiesa di Polonia. |
A059000645 |
«Che se mai le nostre parole potessero in questo momento essere udite dal S. Padre, tutti prostrati ai piedi suoi vorremmo ad una voce esclamare così: Beatissimo Padre, è questo il più fortunato momento di nostra vita; noi siamo un ceto di giovanetti, i quali reputiamo a nostra più grande ventura di poter dare un segno di venerazione a vostra Santità. |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000023 |
Prima di abbracciare questa nuova religione, è indispensabile che voi per qualche tempo frequentiate le nostre prediche per farvi istruire. |
A060000027 |
Caro mio, non possiamo darvi niente finchè non siate protestante, e non vi potete fare protestante senza che abbiate almeno sentita alcuna delle nostre prediche. |
A060000037 |
Così basta: ora andate pure tranquillo; per quel vostro affare ci penseremo noi; siate soltanto frequente alle nostre prediche, e poi.... |
A060000119 |
M. Bisogna che qualche prete vi abbia empiuto ben la testa; ma, ditemi: come va che in questi due anni avete sempre frequentate le nostre chiese, e non avete cercato di Confessione?. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000006 |
2° Se ne faccia uso moderato e prudente nell'interno delle nostre case e delle nostre Cappelle private;. |
A061000062 |
3° Facoltà di compiere in qualunque delle nostre Chiese il precetto Pasquale tanto pei fanciulli, quanto per gli adulti che vi intervenissero. |
A061000120 |
È pure concesso l'insigne favore di rilasciar le Dimissorie per le Ordinazioni a quelli che venissero nelle nostre Case prima di aver compito l'anno decimoquarto d'età. |
A061000143 |
Ci vennero fatte umili preghiere, perchè quelle Indulgenze, che con Nostre Lettere Apostoliche simili a queste in data del 16 Marzo 1869, avevamo concesso per dieci anni alla Pia Confraternita sotto la invocazione della B. V. Maria Ausiliatrice canonicamente eretta, come Ci vien detto, nella Chiesa del medesimo titolo in Torino, volessimo benignamente concedere in perpetuo, aggiuntevi alcune altre grazie. |
A061000146 |
E decretiamo che queste Nostre Lettere siano stabili, valide ed efficaci ora e sempre, ed abbiano pieno e totale effetto; e che giovino ampiamente a quelli cui riguardano o riguarderanno quando che sia; che nelle cose sopraddette debbano giudicare e definire così tutti i giudici Ordinari e delegati, ed eziandio gli Uditori di Cause del Palazzo Apostolico; e che sia vano ed inutile il giudizio se mai avvenga che alcuno di qualunque autorità, scientemente o per ignoranza, giudichi diversamente in queste cose. |
A061000146 |
Per la qual cosa assolvendo e considerando assolti tutti e singoli quelli cui riguardano queste Lettere, unicamente per tale effetto, da qualunque sentenza di scomunica, di interdetto e da ogni altra censura e pena ecclesiastica, in qualunque modo e per qualsiasi causa inflitta, se mai in alcuna di esse fossero incorsi, con queste nostre Lettere erigiamo ed instituiamo in perpetuo per la Nostra Apostolica Autorità la predetta Società dei Divoti di Maria Ausiliatrice eretta canonicamente, come si afferma, sotto questo medesimo titolo in Torino, nella Chiesa consacrata in onore di Maria Vergine Immacolata, coi {45 [171]} favori, preminenze, prerogative, diritti, e privilegi soliti. |
A061000159 |
Finalmente, dopo assai lunga pratica, dopo essersi minutamente esaminati, discussi e in fine approvati i singoli articoli delle nostre Regole, la Pia Società nostra veniva definitivamente approvata e annoverata tra le Congregazioni di S. Chiesa con Decreto 13 Aprile 1874. |
A061000289 |
Decretiamo da ultimo che queste Nostre Lettere debbano ritenersi per valide in presente ed in futuro, ed ottenere il loro pieno ed intero effetto, e dare piena forza ed autorità a tutte e singole le cose sopradette, e che conforme ad esse si debba giudicare in tali materie da qualunque giudice Ordinario e delegato, benchè fossero Uditori delle Cause del Palazzo Apostolico, e debba restar nullo il giudizio, che dà chicchessia e di qualunque Autorità insignito, in tali materie scientemente o per ignoranza, disforme a quel che in esse è detto fosse pronunziato, non ostante qualunque ordinazione in contrario. |
don bosco-frassinetti giuseppe industrie spirituali; m. segur il papa.html |
A063000001 |
Compiesi l'anno VII delle nostre Letture Cattoliche, e noi con vera consolazione annunziamo ai nostri lettori la continuazione delle medesime. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000056 |
Cominciamo adunque le nostre conversazioni sui concili. |
A065000185 |
Ora siccome le nostre conversazioni sui concili cominciarono dal concilio testè intimato dal nostro santo padre Pio IX, così mi parrebbe ben fatto che noi le terminassimo ritornando sul medesimo. |
A065000194 |
In tanto cumulo di calamità che opprimono il nostro cuore, continua a dire il Papa, il pastorale ministero a noi dalla divina autorità commesso richiede che rivolgiamo più che mai le nostre forze a riparare le rovine della Chiesa, la salute di tutto il gregge del Signore, a reprimere gli sforzi e gli impeti esiziali di coloro, che, se fosse possibile, vorrebbero sconvolgere dalle fondamenta la stessa Chiesa e la società civile... Ora seguendo le orme degli illustri nostri predecessori, abbiamo stimato opportuno radunare tutti i venerabili fratelli vescovi di tutto l'orbe cattolico in un generale concilio.» Così il Papa |
A065000199 |
Se sta dalla parte vostra, allora perchè temete di cimentarvi coi latini? Perchè ricusate di recarvi in mezzo a loro per fare conoscere in {143 [143]} questa si solenne circostanza e fare toccar con mano che essi e non voi siete in errore, e trarveli fuori? Se poi la verità sta dalla parte della Chiesa latina, allora voi, risoluti di non volerla abbracciare, avete ragione di non incomodarvi, recandovi al concilio, ma noi, alla nostra volta, abbiamo pure il diritto ed il dovere di considerarvi non come pastori, ma quali mercenarii, anzi quali lupi rapaci, di fuggirvi perciò e gettarci in seno alla Chiesa cattolica per salvare le anime nostre.» Così potrebbero ragionare quei fedeli nel caso supposto; di modo che il trionfo della Chiesa cattolica, e del concilio ecumenico, o in un modo o in un altro, o più presto o più tardi, dovrà pure seguire finalmente |
A065000215 |
Ascoltate propizio, o Signore, le nostre preghiere, e fate che distrutte le avversità e gli errori tutti, la vostra Chiesa vi serva con piena libertà. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000006 |
Noi ascolteremo con animo lieto quanto voi sarete per dirci, cominciando {4 [198]} dai fondamenti della nostra religione; e, se cel permettete, noi faremo alcune dimande sopra le cose più difficili, non omettendo quelle osservazioni che possiamo aver letto, o da altri udito, e questo solo per dilucidare le nostre difficoltà. |
A067000511 |
Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al Comandamento di G. C., il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni. |
A067000697 |
Le nostre parole devono, essere unicamente quelle che suggerisce la carità cristiana: non mai ingiurie, non mai insolenze. |
A067000757 |
Faccia Iddio, che queste nostre parole possano pervenire alle orecchie di tutti i Valdesi e di tutti gli altri eretici, sicchè tutti aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore coli Gesù Cristo. |
A067001010 |
Inoltre Calvino censura la Chiesa Cattolica, perchè la insegna che le nostre buone opere sono veramente meritorie presso Iddio, e che la fede senza le buone opere non basta a render giusto ed a salvare l'uomo: eppure egli non può a meno di confessare che questi due dommi furono egualmente insegnati dagli antichi dottori, e mandati alla pratica nella primitiva Chiesa. |
A067001089 |
20) che «le nostre misere virtù a nulla giovano;» e nella disp. |
A067001326 |
Nell'anno 1655 in un'altra confessione di fede professarono che il Battesimo e l'Eucaristia hanno una grande efìcacia; il primo ci lava dai nostri peccati, l'altro alimenta le anime nostre. |
A067001418 |
Se mai le nostre parole potessero pervenire all'orecchio de' signori ministri protestanti, vorrei fare loro questa grave dimanda. |
A067001432 |
Voi poi, o Protestanti, se volete accertare la vostra eterna salvezza, fatevi Cattolici, e per l' avvenire non occorre più che veniate ad ascoltar le nostre prediche. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000028 |
P. Le nostre vesti, questa ampia casa che abitiamo poterono farsi da sè?. |
A068000067 |
P. Il culto esterno è quello che noi prestiamo a Dio colle nostre azioni. |
A068000074 |
Dio stesso comanda di adorarlo col cuore, colla volontà, colle opere nostre e colle {32 [32]} nostre sostanze. |
A068000393 |
Al postutto la Chiesa ha il diritto di comandare o proibire quanto giudica opportuno alla salvezza delle anime nostre. |
A068000429 |
Quando la Chiesa non fosse stata continuamente visibile, i Cristiani non sarebbero stati in grado di soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa e di ascoltarne le decisioni. |
A068000463 |
E Calvino scriveva ad un suo amico eretico di nome Melantone: « Per carità teniamo celate le nostre discordie, acciocchè il mondo non ne abbia sentore; altrimenti ci metteranno alla berlina. |
A068000693 |
Le nostre parole devono essere unicamente quelle, che ci suggerisce la carità cristiana: non mai ingiurie, non mai insolenze. |
A068000754 |
Voglia il buono Iddio, che queste nostre parole possano giungere sino alle orecchie di tutti gli eretici, tanto che aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore con Gesù Cristo. |
A068000994 |
P. Oltre a questo Calvino censura aspramente la Chiesa Cattolica, perchè insegna che le nostre buone opere sono veramente meritorie presso Iddio, e che la fede senza le buone opere non basta a rendere giusto ed a salvare l'uomo. |
A068001067 |
20) che « le nostre misere virtù a nulla giovano; e si scrive (disp. |
A068001096 |
F. Vero, vero, o padre: noi stessi abbiamo udito colle proprie nostre orecchie più di uno dei Valdesi far questo rimprovero a noi cattolici. |
A068001294 |
Nell'anno 1655 in un'altra professione di fede riconobbero che il Battesimo e l'Eucaristia hanno una grande efficacia; che il primo ci lava dai nostri peccati, l'altro alimenta le anime nostre. |
A068001431 |
Voi poi, o Protestanti, se vi sta a cuore di accertare la vostra eterna salvezza convertitevi e fatevi Cattolici: per lo avvenire non occorre più che veniate ad ascoltare le nostre prediche, e poniate piede nei nostri templi. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000009 |
In fine siccome nulla possiamo senza Dio, e per mezzo di lui ogni cosa possiamo, così siamo in dovere di confessare questa nostra impotenza col ricorrere a lui in ogni nostro bisogno, e con tutto il cuore rivolgerci a lui, il quale, essendo sapientissimo, conosce tutte le nostre necessità; essendo potentissimo può somministrarci qualunque aiuto, ed essendo amorevolissimo è disposto a soccorrerci in tutti i modi. |
A069000009 |
La ragione e la coscienza insegnano perciò a ciascuno, che siamo tenuti a riconoscere l'altissima Maestà divina, e il suo dominio sopra di noi; c'impongono di prostrarci nella polvere quali sue creature, e suoi {3 [11]} sudditi e figli, a fine di tributargli il debito onore, amore ed ossequio, e di riferire a lui quale ultimo nostro fine tutti i nostri pensieri e tutte le nostre azioni. |
A069000011 |
E certamente le nostre chiese a tutto rigor di parola sono la casa di Dio, perchè in esse Gesù Cristo nostro Signore, pei cui meriti solamente ci vien dato ogni bene, abita realmente sotto le specie del SS. Sacramento nel tabernacolo a fine di accettare gli ossequii e le suppliche di tutti noi, e di arricchirci delle sue grazie e benedizioni. |
A069000011 |
Imperocchè Iddio ha promesso in modo particolare di tenere i suoi orecchi aperti alle nostre preghiere nei luoghi consacrati al suo culto, e di concedere più facilmente quanto gli si domanda (2 parab. |
A069000016 |
Dopo ciò possiamo anche chiedere i beni temporali, la sanità, i mezzi onde campar la vita, la benedizione celeste sulle nostre occupazioni, sui nostri negozi, sulle nostre campagne, e sulle nostre famiglie, l'allontanamento delle disgrazie, dei dolori e delle afflizioni in cui ci troviamo. |
A069000022 |
Del resto tutte le volte che le nostre preghiere mancano di frutto, la colpa è nostra, chè non preghiamo colle dovute disposizioni. |
A069000022 |
Ma è necessario sapere che Iddio esaudisce le nostre preghiere in quel modo ed in quel tempo che egli vede più opportuno e conveniente per la santificazione delle nostre anime e per l'avanzamento del suo regno senza lasciarci sempre conoscere questo modo e questo tempo. |
A069000022 |
Quando saremo nell'altro mondo, vedremo chiaro che {11 [19]} neppure una parola delle nostre preghiere rimase senza effetto. |
A069000028 |
Perciò possiamo limitare le nostre preghiere a certi tempi determinati. |
A069000033 |
Ravviva la tua fede, eccita nel tuo cuore una figliale confidenza verso di questo gran Padre delle misericordie, il quale ci ha promesso di esaudire le nostre orazioni, purchè lo preghiamo di cuore. |
A069000035 |
Innanzi d'incominciare le nostre orazioni generalmente noi dobbiamo fare il segno della santa croce. |
A069000050 |
Dopo il Pater noster e l' Ave Maria nelle nostre orazioni recitiamo il Simbolo degli Apostoli detto comunemente il Credo. |
A069000051 |
Quindi la Chiesa ce lo fa recitare tutti i giorni nelle nostre preghiere, affinchè queste verità, che sono il fondamento della nostra religione, ci restino bene impresse nella mente da non più dimenticarle. |
A069000057 |
Quindi pieni di fiducia nel suo materno amore la preghiamo che volga sopra di noi quegli occhi suoi misericordiosi, asciughi le nostre lagrime, ci consoli e ci conforti; e finalmente dopo l'esiglio di questa vita ci mostri il suo divin Figliuolo Gesù nel regno della gloria. |
A069000061 |
La Chiesa desidera che noi ricorriamo sovente a questo angelo del Signore, che lo preghiamo di cuore affinchè illumini la nostra mente a conoscere la bellezza ed il pregio della virtù per seguirla costantemente, e la deformità del vizio per sempre sentirne orrore e {46 [54]} guardarcene: affinchè ci regga e ci sostenga quando ci vede tentati, o sul punto di cadere nel peccato: insomma affinchè esso ci governi in tutte le nostre azioni, e così tutte le nostre opere siano indirizzate alla maggior gloria di Dio, e riescano degne di essere da lui scritte nel libro della vita. |
A069000078 |
Siccome la santa Messa è l'azione più grande della nostra SS. Religione, ed è l'unico mezzo di rendere a Dio tutto l'onore dovuto, di ringraziarlo condegnamente dei beneficii che riceviamo, di efficacemente placare la sua collera provocata dalle nostre colpe, e di impetrare ogni sorta di grazie; è insomma per tutti noi la fonte di ogni benedizione, così la Chiesa vedeva con vivo rincrescimento in alcuni suoi figli quella trascuranza nel prender parte a un'opera di sì grande rilievo, e quindi pensò di rimediare al male col far uso dell'autorità ricevuta dal suo divino sposo, e prescrivere sotto vincolo di peccato grave a tutti i cristiani giunti all'uso della ragione di assistere alla santa Messa nelle domeniche e feste di precetto. |
A069000083 |
Il digiuno doma la nostra carne ribelle, e le nostre proterve passioni, ci rende lo spirito ben disposto a meditare le cose celesti, e fa che le nostre preghiere siano più accette a Dio. |
A069000083 |
Non è poi a dire i buoni effetti che il digiuno produce nelle anime nostre. |
A069000093 |
Via adunque i disordini nel mangiare e nel bere; via le danze pericolose e disoneste, via il peccato: e allora in mezzo alle nostre feste innocenti avremo pure la dolce speranza di sì cara compagnia. |
A069000120 |
Per altro nei tempi di tristezza e nelle messe pei defunti il Gloria si tralascia, come anche nelle messe feriali e votive, perchè in queste Messe dobbiamo solo pensare alle nostre infermità, a piangere i nostri peccati, o a suffragare le anime dei nostri trapassati. |
A069000148 |
Sovraponendosi a tutte le altre vesti essa è segno della carità, che deve spandersi sovra tutte le nostre virtù. |
A069000166 |
O Dio infinitamente giusto, che punite ogni colpa con sommo rigore, perciò tenete le anime purganti in quel carcere di tenebre e di dolori, finchè abbiano pagato pienamente ogni debito alla vostra infinita giustizia: ma nel tempo stesso da Padre misericordioso siete disposto ad accettare le nostre preghiere ed opere meritorie, e sovratutto il santo Sacrifizio della Messa in isconto dei loro debiti, io imploro la vostra clemenza pel sollievo e per la liberazione delle anime de' miei fratelli, che la vostra giustizia tiene legate in quella oscura prigione. |
A069000169 |
Ohimè! se il legno verde è trattato in simil modo, che sarà del legno secco? Se anime così sante hanno tuttavia a soddisfare alla vostra giustizia, o mio Dio, con sì duri e sì lunghi patimenti, ahimè infelice! io che sono un peccatore sì grande {139 [147]} che cosa non avrò da temere dai vostri severi giudizi? Dio Santissimo, che siete offeso dalle nostre colpe, ma siete anche placato dal nostro pentimento, io vi confesso con umiltà i peccati miei, il mio amor proprio non può dissimularmeli più; io confesso col pubblicano che non sono degno nè anche di entrare nella vostra casa e che ben lontano dal meritare grazie per altri, alcuna non ne merito per me stesso. |
A069000173 |
Fu da voi decretato, Dio mio, sempre giusto nella vostra {142 [150]} volontà, che noi dovessimo un giorno morire, e che dopo la morte avessimo da rendere a Voi un conto rigoroso di tutte le nostre azioni. |
A069000209 |
Lasciatevi commuovere dalle nostre preghiere, cancellate {156 [164]} quanto rimane delle loro macchie e fin d'ora riceveteli nella società degli angeli vostri e dei santi. |
A069000221 |
Iddio è l'ultimo fine di tutte le nostre azioni, perciò noi dobbiamo fare le cose non per puro genio, o abitudine, o convenienza, nè anche per necessità e molto {168 [176]} meno per un fine terreno, ma dobbiamo prefiggerci un'intenzione più elevata e più sublime, ed avere per mira solo Iddio, la sua gloria, nel che sta il bene dell'anima nostra. |
A069000221 |
Noi adunque, se desideriamo di meritarci il paradiso colle quotidiane nostre operazioni, dobbiamo in esse:. |
A069000222 |
Non basta per altro la rettitudine d'intenzione acciocchè le nostre opere siano fruttuose innanzi a Dio, e restino scritte nel libro della vita a futura nostra gloria. |
A069000222 |
Ogni più piccolo lavoro che facciamo per dovere, o per amore del prossimo, qualunque torto, dispiacere che soffriamo per imitare Gesù Cristo, qualsiasi onesto riposo {169 [177]} o sollievo che noi ci pigliamo dalle nostre occupazioni, a fine di poter quindi compiere meglio le nostre obbligazioni, tutte queste cose servono alla gloria di Dio, e restano fatte in nome del Signore. |
A069000238 |
Benedite anche le campagne, rendeteci propizie le stagioni, e fate prosperare tutte le cose nostre e pubbliche e private versando le vostre benedizioni su tutte le famiglie, acciocchè tutti siano contenti nel proprio stato. |
A069000355 |
Nelle nostre opere quotidiane Egli ama un ordine, poichè vuole che le nostre azioni siano regolate non dal capriccio, ma dal dettame della sana ragione. |
A069000363 |
Se per una parte manca una certa ilarità, manca la ricreazione: ma nel tempo stesso questa allegria deve essere pienamente virtuosa, per non essere nociva all'anima, e ricordatevi che bisogna divertirsi per vivere, e non vivere per divertirsi, e che perciò la ricreazione è come un rimedio alle nostre infermità, non l'alimento della vita. |
A069000544 |
Ella c'invita ad unire le nostre alle preghiere di queste anime, e degli innumerevoli cori dei celesti spiriti, i quali si occupano e si consolano del nostro bene (S. Luca XV, 7, 10). |
A069000544 |
Qual consolante pensiero che il vincolo dell'unione tra i giusti non venga rotto dalla morte, ma duri nell'eternità, dove nè tempo, nè vicenda alcuna potrà più scioglierlo! Qual consolante pensiero che ai piè del trono di Dio abbiamo anime, la cui benevolenza è tanto grande quanto invariabile, le quali pigliano parte ai nostri bisogni, alle nostre preghiere, e procurano di ottenere anche a noi, eredi come essi del paradiso, la medesima felicità, che essi già godono!. |
A069000544 |
Quantunque strettamente parlando un solo siavi mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù, egli solo sia che coi meriti suoi, colle sue soddisfazioni ci riconciliò con Dio, ed egli solo possa concederci le grazie di cui abbisogniamo, ciò nondimeno la sacra Scrittura attribuisce un grande valore alla intercessione dei Santi, {287 [295]} non perchè essi possano per propria virtù aiutarci, o l'esaudimento delle nostre preghiere possa provenire da altri, che da Dio; ma bensì perchè la preghiera dei giusti è accetta a Dio, ed egli spesso per le loro preghiere concede grazie, che altrimenti non avrebbe concesse. |
A069000552 |
Accogliete le nostre offerte, esaudite le nostre suppliche, confortate i timori nostri, giacchè voi siete l'unica speranza dei peccatori. |
A069000552 |
O beatissima Vergine Maria! Chi potrà mai lodarvi e ringraziarvi condegnamente per quel vostro singolare consenso, con cui soccorreste al mondo perduto? Quali encomi potrà la fiacca umana natura tributare a voi, per cui mezzo ricuperò vita e salute? Non pertanto gradite queste nostre azioni di grazia, benchè sì deboli, benchè sì sproporzionate al vostro gran merito, e dopo aver accolti i nostri ossequii, intercedete con le vostre orazioni per le nostre colpe. |
A069000552 |
Offerite alla divina clemenza le nostre suppliche, e riportateci il rimedio della riconciliazione. |
A069000572 |
Cuore sacratissimo di Maria sempre Vergine ed immacolota, Cuore il più santo, il più puro, il più bello, il più perfetto, il più nobile, il più augusto, che l'onnipotente mano del Creatore abbia posto in seno a pura creatura; sorgente perenne di grazie, di bontà, di dolcezza, di misericordia e d'amore, modello di tutte le virtù, imagine perfetta del Cuore adorabile di Gesù Cristo che ardeste sempre di accesissima carità, che solo amaste più Dio che i serafini, che tutti gli angeli ed i santi, che maggior gloria avete dato all'augustissima Trinità che non tutte le altre creature colle loro più eroiche azioni; Cuore della Madre del{314 [322]} Redentore che sì vivamente compatiste le nostre miserie, che tanto avete sofferto per la nostra salute, che ci avete con tanto ardore e tenerezza amati, e che ad ogni modo siete degno del rispetto, dell'amore, della riconoscenza, e della confidenza di tutti gli uomini, degnatevi di accettare i miei deboli omaggi. |
A069000577 |
O cuore di Maria Madre di Dio e Madre nostra: cuore amabilissimo, oggetto {319 [327]} delle compiacenze dell'adorabile Trinità, e degno di tutta la venerazione, e tenerezza degli Angeli, e degli uomini: cuore il più consimile a quello di Gesù, di cui siete la più perfetta imagine, cuore pieno di bontà, e tanto compassionevole verso le nostre miserie, degnatevi di sciogliere il ghiaccio de' nostri cuori, e fate che siano intieramente rivolti a quello del divin Salvatore. |
A069000577 |
Siate il nostro soccorso nei bisogni, il nostro sollievo nelle afflizioni, il nostro conforto nelle tentazioni, il nostro rifugio nelle persecuzioni, il nostro {320 [328]} aiuto in tutti i pericoli, ma specialmente negli ultimi combattimenti della nostra vita in punto di morte, quando tutto l'inferno si scatenerà contro di noi per rapire le nostre anime, in quel formidabile terribile momento, da cui dipende la nostra eternità. |
A069000605 |
Considera sovente quanti dolori e tormenti abbiano arrecato le nostre colpe a Gesù e a Maria, e tu ti sentirai forte contro al demonio, contro le lusinghe del mondo, contro le tue passioni. |
A069000606 |
Il meditare sui dolori di Maria è cosa assai utile alle anime nostre, e molto gradita a lei siccome ella stessa si degnò di rivelare ad alcuni Santi, li quali con grande zelo si diedero a propagare questa divozione fra il popolo cristiano. |
A069000695 |
Dobbiamo dunque durante questo bel mese consacrare a Maria tutti i movimenti del nostro cuore, tutti i nostri pensieri, tutte le nostre parole, tutte le nostre intenzioni, tutte le nostre opere. |
A069000714 |
Per essa diventiamo più fervorosi nel servizio di Dio, più attenti sovra noi medesimi, più umili, più pazienti nel portare il peso delle nostre tribolazioni, più accesi nell'amor di Dio, e più riconoscenti al Signore pel prezioso dono della sua grazia, più cauti e guardinghi nel conservarla. |
A069000725 |
Non dobbiamo in confessione nè travisare, nè scusare, nè coprire le nostre colpe. |
A069000733 |
E non c'è a stupire di questo: essendo troppo giusto, che mentre Gesù Cristo, santità per essenza, patì tanto e nel corpo e {392 [400]} nell'anima per le nostre colpe; anche noi proviamo in qualche misura e per qualche tempo quanto enorme iniquità sia mai l'offendere la divina giustizia. |
A069000746 |
Finalmente dà una più esatta notizia del nostro stato interno al confessore, e così egli potrà meglio indicare i rimedi opportuni alle nostre infermità e dirigerci nel cammino della perfezione. |
A069000789 |
Figlie della superbia sono la presunzione, la quale ci {418 [426]} fa intraprendere cose superiori alle nostre forze; la vanagloria, appetito disordinato della propria stima; l' ambizione, desiderio disordinato di avanzare gli altri, o di essere riputato da più. |
A069000825 |
Come va dunque che, sebbene ci comunichiamo così spesso, siamo nondimeno ancora così imperfetti? Il perchè si è che noi vi mettiamo ostacoli, e mille difetti rechiamo nelle nostre comunioni. |
A069000826 |
Con questi ed altri simili riflessi procuriamo, o cristiano, di eccitare in noi sentimenti di viva fede, ed allora le nostre comunioni opereranno in noi i più felici cangiamenti. |
A069000827 |
Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra un fuoco celeste, ed altro egli non desidera, se non di accenderlo nei nostri cuori; ma se noi colla nostra tiepidezza e languore impediamo la benefica azione di questo fuoco divino, non è a stupire se dalle nostre comunioni ricaviamo poco o nissun miglioramento. |
A069000828 |
Ma quando vi ci accostiamo quasi senza preparazione, come se dovessimo fare un'azione ordinaria; quando vi ci accostiamo quasi per usanza, per abitudine, senza riflettere alla grandezza, alla santità, all'importanza della cosa, qual frutto possiamo noi aspettarci dalle nostre comunioni? Facciamo d'ora innanzi quanto possiamo dal canto nostro, e poi siamo sicuri che Gesù non verrà a noi colle mani vuote, ma da Re generoso lascierà nel nostro cuore segni visibili della sua venuta. |
A069000829 |
Ma se essi sono commessi a bella posta, e contro alla voce della coscienza, mettono grande ostacolo ai buoni effetti e ai frutti delle nostre comunioni, specialmente se essi son molti e sovente ripetuti. |
A069000829 |
Quarto difetto, che s'incontra nelle nostre comunioni, è la moltitudine dei peccati veniali volontari e deliberati, che tuttodì commettiamo. |
A069000830 |
E non è questo un mancar di rispetto a sì gran Sacramento? E non è questo un mancar di riconoscenza, di gratitudine a Cristo? Di fedeltà alle nostre promesse, di costanza alle nostre risoluzioni? E per conseguenza non è un perdere, se non intieramente, almeno in gran parte i frutti divini che la Comunione dovrebbe produrre, e produrrebbe immancabilmente {450 [458]} nell'anima nostra, qualora avessimo guardato più gelosamente il sacro deposito che ricevemmo nel cuore? Ah! non così fanno le anime pie, che desiderano di rendere salutari le loro comunioni, e a Dio un tributo di riconoscenza e di gratitudine. |
A069000830 |
Quinto difetto da evitarsi è la poca diligenza per conservare il frutto delle nostre comunioni. |
A069000864 |
Ma fate, vi prego, che coll'offerta di me stesso io accompagni questo sacrifizio, che vi è infinitamente piacevole, affinchè meriti io pure di riportarne i frutti abbondanti, che egli è destinato a produrre nelle anime nostre. |
A069000919 |
Di essere fedeli nelle piccole cose, ma senza angustia e senza sforzo: nè di avere {507 [515]} timore di venire disturbati nelle nostre cose, nelle nostre preghiere, ma con ispirito da essere tranquilli, sì da lasciarle, che ripigliarle all'uopo. |
A069000924 |
Di lamentarci umilmente col nostro {508 [516]} padre celeste delle nostre miserie, e di non farci violenza nell'orazione per elevarci a considerazioni più elevate: ma piuttosto di seguitare l'impulso della grazia dove ci guida. |
A069000925 |
Di non cominciare nulla, nulla proseguire per vanità, perchè la vanità viene solamente a rubarci il merito delle nostre buone opere. |
A069000944 |
Figuriamoci di sentire Iddio giustamente sdegnato a far risuonare alle nostre orecchie queste parole: Sia perduto chi vuol perdersi. |
A069000968 |
Una sola goccia del sangue di Gesù avrebbe potuto cancellare tutte le nostre iniquità; ma Egli tutto lo volle spargere. |
A069000972 |
La nostra grande occupazione deve dunque essere di ben fare le nostre azioni, anche le più semplici, del nostro stato. |
A069000974 |
Noi dobbiamo sempre operare con intenzione pura, a Dio offrire di cuore le nostre azioni, sottometterci con pazienza a quanto incontriamo di penoso nel nostro operare, evitar la pigrizia, la vanità, la precipitazione, l'incostanza. |
A069000987 |
Risuonino sovente alle nostre orecchie queste parole: Ricordati che sei polvere e che dovrai ritornare in polvere... Vigilate e pregate; siate preparati perchè non sapete nè l'ora nè il giorno in cui verrà il figliuol dell'uomo per giudicarvi. |
A069001024 |
Ora considerando quanto facilmente noi commettiamo peccati veniali, ciascuno dei quali ci fa meritevoli innanzi a Dio di pene temporali molto gravi, considerando la negligenza di fare buone opere, la scarsezza delle nostre penitenze, chi non vede l'enorme carico di pena temporale che ci resterà da scontare? E qualora avessimo commessi peccati mortali, quanto sarebbe più terribile ancora codesta pena anche dopo le nostre confessioni! In che modo liberarci da un sì grave peso?. |
A069001048 |
6° Che esse ci devono eccitare a soddisfare alla divina giustizia, quanto più possiamo secondo le nostre forze. |
A069001093 |
Voi siete lo Spirito consolatore, il dono di Dio onnipotente, di luce sorgente viva e perenne, il fuoco divino, la carità, la spirituale unzione delle anime nostre. |
A069001097 |
E perciò scegliamo specialmente il giorno anniversario del nostro battesimo per isciogliere cantici di ringraziamento alla bontà di Dio, per rinnovare le nostre promesse di fedelmente servirlo, dimandargli perdono di non essergli stato abbastanza fedeli per lo passato, proporre di esserglielo sinceramente per lo avvenire. |
A069001168 |
Divin Salvatore delle anime nostre, che sedete alla destra di Dio Padre per far le parti di nostro avvocato, a voi specialmente ci rivolgiamo nelle presenti calamità, e col cuore contrito ed umiliato, coi più alti clamori e coi più dolenti sospiri vi supplichiamo ad offerire a Dio, vostro Padre, la vostra croce, le vostre piaghe, il vostro sangue, la vostra morte per placare l'offesa sua Maestà ed ottenere a noi tutti perdono, riconciliazione, salute ed ogni bene. |
A069001169 |
O Gesù principe dei pastori, pastore e vescovo delle anime nostre, date al vescovo della nostra diocesi tutte quelle virtù, che ha bisogno per sua e nostra santificazione. |
A069001169 |
Riempitelo internamente del vostro Spirito, dategli fede, amore, sapienza e forza; formategli fedeli cooperatori nell'importante negozio della guida delle anime nostre; fatelo pastore secondo il cuor vostro, pronto a dar la vita per le sue pecorelle; in voi speri, nulla tema se non voi, affinchè quando verrete a giudicare i pastori e le loro greggie, noi siamo sua corona e suo gaudio, ed egli riceva l'eterna gloria. |
A069001186 |
Non dobbiamo cessare mai un istante dal fortemente combattere le nostre passioni. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000210 |
Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |
A070000228 |
Allora, diceva, si vedranno gli uni mangiare i corpi degli altri e consumarsi a vicenda, finchè venuti in preda a' vostri nemici vedrete sotto gli occhi vostri straziare crudelmente le vostre mogli, le vostre figlie, e i vostri fanciulli percossi e messi a morte sopra le pietre; le medesime nostre contrade saranno dal ferro e dal fuoco ridotte in desolazione e rovina. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000051 |
La sua divina Bontà richiede che non facciamo giammai del bene in nessun luogo per farci stimare, ma che abbiamo Lui solo direttamente di mira in tutte le nostre azioni, e che nulla da noi si operi per umano riguardo.......... |
A073000053 |
«L'intenzione, dicevasi da lui, è l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome geli abiti d' ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma è necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio. |
A073000054 |
voleva che un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che la tale altra cosa? È forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non è forse nell'unica mira di adempiere la volontà di Dio {46 [260]} e di seguire l' impulso del suo spirito? « Quale vita condurremmo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata facilità di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione mag giore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta Divina, poichè tutte le nostre azioni si farebbero co' movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia. |
A073000086 |
Se desideriamo che le nostre viscere si possano anche appellare viscera Sanctorum viscere de'Santi, sia nostro impegno soccorrere il prossimo quando è travagliato dalla necessità. |
A073000106 |
Se Dio ha accordato qualche {88 [302]} benedizione alle nostre prime missioni, si è osservato esser questo avvenuto per avere operato amichevolmente verso ogni classe di persone, e se è piaciuto a Dio di servirsi del più miserabile degli uomini per la conversione di qualche eretico, hanno confessato eglino stessi esser questo per la dolcezza e la cordialità avuta verso di loro. |
A073000138 |
Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti » che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro {120 [334]} onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciocca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.». |
A073000138 |
«Sì, continuava a dire, quand'anche fossimo scellerati, se ricorriamo all'umiltà ci farà essa divenire giusti, quand' in vece se fossimo pari agli Angeli, se siamo sprovveduti d'umiltà, le nostre virtù non avendo fondamento, non potranno sussistere.... |
A073000153 |
Le pietre preziose di cui eglino vanno in traccia valgono forse più delle anime che sono l'oggetto de' nostri sudori; delle nostre fatiche, de' nostri viaggi? ». |
A073000170 |
d'ogni perfezione siete la sorgente, come siete il nemico mortale della sensualità, « dateci lo spirito di mortificazione e la grazia di resistere sempre all'amor proprio, ch'è il germe di tutte le nostre sensualità.». |
A073000183 |
La pazienza è uno de'mezzi sicuri per giugnere a salvamento delle anime nostre. |
A073000190 |
Le croci non solamente in segnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità.». |
A073000191 |
Finalmente l' ultimo suo principio era quello di s. Paolo: cioè Dio non permette mai che siamo afflitti o tentati al di là delle nostre forze; ma ci aiuta colla sua grazia {167 [381]} a cavar frutto dalle pene e dalle contraddizioni, che noi dobbiamo sopportare. |
A073000196 |
Per questo appunto provo una grande allegrezza, che la povertà volontaria e reale si pratichi in tutte le nostre case. |
A073000203 |
Ci accade qualche volta nelle nostre missioni di trovare delle persone che non credono le verità della nostra religione, e ci troviamo imbarazzati sul modo di operare onde persuaderle. |
A073000237 |
Proponiamo in quest'anno di ritirarci a fare gli esercizi spirituali; e qualora le nostre occupazioni nol permettessero spendiamo almeno un giorno onde aggiustare gli affari di nostra coscienza nel modo che desideriamo trovarci in punto di morte. |
A073000251 |
Che cosa bisogna dunque fare per non perdere il nostro tempo e le nostre fatiche? È necessario di non operare mai per movimento della nostra propria inclinazione, per nostro interesse, per nostro capriccio, per nostra fantasia, ma assuefarci a fare la volontà di Dio in tutto; io dico in tutto e non già in parte, perchè si è questo il proprio effetto della u grazia, che rende la persona e l' azione gradita a Dio.». |
A073000251 |
La mescolanza della nostra propria volontà guasta le nostre divozioni, i nostri lavori, le nostre penitenze; sono vent' anni che io non leggo nella santa Messa quella sentenza del Profeta senza esserne turbato. |
A073000272 |
Che risponderemo a Dio, proseguiva il Santo, se per colpa nostra accadesse che qualcheduna di quelle povere anime morisse e si dannasse? Non avrebbe forse ragione di rimproverarci esser noi in qualche modo la causa di sua perdizione per non averla assistita quando era in nostro potere di farlo?E non avremmo forse motivo di temere che Dio ce ne chiedesse conto all'ora di nostra morte? All'opposto se corrispondiamo fedelmente alle obbligazioni a della nostra vocazione, non avrem forse ragion di sperare che Dio aumenterà di giorno in giorno sopra di noi te sue grazie, {249 [463]} benedirà i nostri lavori, e finalmente tutte quelle anime, le quali col mezzo del nostro ministero avran conseguita l'eterna salvezza, renderanno testimonianza a Dio della fedeltà nell' adempimento delle nostre funzioni?». |
A073000286 |
Una delle nostre pratiche nelle missioni essendo di comporre le differenze del popolo, vi a sarebbe a temere che se la compagnia si ostinasse in una nuova contestazione coti a questo appello, che è il rifugio de'più gran litiganti, Dio non ci togliesse la grazia di lavorare per gli accomodamenti. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000055 |
La sua Divina bontà richiede che non facciamo giammai del bene in nessun luogo per farci stimare, ma che abbiamo Lui solo direttamente di mira in tutte le nostre azioni, e che nulla da noi si operi per umano riguardo....... |
A074000057 |
"L'intenzione, dicevasi da lui, e l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome gli abiti d'ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma e necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio. |
A074000058 |
Voleva die un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che quell'altra cosa? E forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non e forse nell'unica mira di adempiere la volonta di Dio e di seguire { [42]} l'impulso del suo spirito? Quale vita condurremo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata abitudine di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione maggiore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta divina, poiche tutte le nostre azioni si farebbero coi movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia. |
A074000077 |
Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciòcca immaginazione del buon successo delle nostre azioni. |
A074000077 |
Sì, continuava {105 [105]} a dire, quand'anche fossimo scellerati, se ricorriamo all'umiltà ci farà essa divenire giusti, quand'in vece se fossimo pari agli Angeli, se siamo sprovveduti d'umiltà, le nostre virtù non avendo fondamento, non potranno sussistere.... |
A074000093 |
Avremo noi minor coraggio di loro? Le pietre preziose di cui eglino vanno in traccia valgono forse più delle anime che sono l'oggetto de nostri sudori, delle nostre fatiche, de'nostri viaggi?". |
A074000108 |
Voi che d'ogni perfezione siete la sorgente, come siete il nemico mortale della sensualità, dateci lo spirito di mortificazione e la grazia di resistere sempre all'amor proprio, ch'e il germe di tutte le nostre sensualità. |
A074000117 |
La pazienza è uno de'mezzi sicuri per giungere a salvamento delle anime nostre. |
A074000122 |
Le croci non solamente insegnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità. |
A074000123 |
Finalmente l'ultimo suo principio era quello di s. Paolo: cioè Dio non permette mai che siamo afflitti o tentati al di la delle nostre forze; ma ci aiuta colla sua grazia a cavar frutto dalle pene e dalle contraddizioni, {144 [144]} che noi dobbiamo sopportare. |
A074000129 |
Per questo appunto provo una grande allegrezza, che la povertà volontaria e reale si pratichi in tutte le nostre case. |
A074000136 |
Ci accade qualche volta nelle nostre missioni, di trovare delle persone che non credono le verità della nostra religione, e ci troviamo imbarazzati sul modo di operare onde persuaderle. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000013 |
Ei vuole che mirino le anime nostre quali membra del suo mistico corpo, quali figliuole dilette delle sue piaghe, e come destinate ad essere un dì domestiche di quel gran Padre, che è insieme padre degli Angeli. |
A075000025 |
Ella è verità insegnata dallo Spirito Santo nella santa Scrittura, che i nostri Custodi portino le nostre orazioni sino al trono del Signore, come già offerirono quelle di Tobia {26[112]} Ego obtuli orationem tuam Domino (Tob. |
A075000028 |
Simili favori {28[114]} pioveranno anche su di noi, se saremo fedeli ai nostri Angeli tutelari, e per man di loro presenteremo a Dio le nostre preghiere. |
A075000034 |
Così adopera il buon Angelo con noi tra le nostre afflizioni. |
A075000034 |
Non può non arder di rabbia il maligno spirito in veder le nostre lagrime cangiate dal nostro Custode in preziose gemme, ed il suo astio divenuto per noi strumento di eterna felicità. |
don bosco-il galantuomo pel 1856.html |
A079000006 |
Che fare adunque? Io mi sono aggiustato da cuoco con un locandiere delle nostre truppe, che doveva partire per la Crimea. |
A079000038 |
Qua c'è il denaro guadagnato colle nostre fatiche: metà di esso è tua; l'altra metà la darai a que' soldati che tu conoscerai trovarsi in maggior bisogno. |
don bosco-il galantuomo pel 1865.html |
A086000022 |
Sembra che i nostri voti, o compagna degli angeli, sospirati presso di le si alzino meglio presso di Lui, e che il Cielo sorrida quando le nostre umili preghiere mescolano i loro dolci profumi a tuoi pacifici raggi. |
don bosco-il galantuomo pel 1866.html |
A087000048 |
Se poi vuoi sapere quali siano le nostre giornaliere occupazioni, te le dirò pure in poche parole. |
don bosco-il galantuomo pel 1873.html |
A092000001 |
Come avrete esperimentato io e voi siamo sempre andati d'accordo nelle nostre idee. |
A092000001 |
Per mala sorte ai nostri tempi i cattivi si sono associati per fare il male, e fra questi vediamo anche con dolore tanti poveri disgraziati, già senza denti in bocca, coi capelli bianchi, già col bastone in mano, chini sull'orlo del sepolcro; che invece di procurarsi una, corona, recitare il Rosario, e prepararsi a fare una buona morte, essi vanno dietro a quelli che perseguitano la Chiesa, applaudiscono ai giovani scapestrati, e coloro che dovrebbero piangere, gioiscono al sentire {4 [4]} sparlare del Papa, dei preti, e delle cose di Dio! Per porre un argine a tanto male, al Galantuomo è venuto il pensiero, essere cosa ottima che anche noi ci associassimo, e che vecchi e giovani, ricchi e poveri, negozianti ed artigiani, pescatori e contadini, musici e poeti, tutti senza distinzione ci unissimo di mente e di cuore, e chiamandoci col dolcissimo nome di fratelli ci aiutassimo a vicenda ad allontanare dal peccato l'incauta ed instabile gioventù, incoraggiarla al bene con maniere dolci e caritatevoli, promuovere in tutti l' onore di Dio col consiglio, ma specialmente col buon esempio, pregando ancora per i medesimi nostri persecutori, onde potere più facilmente salvare le nostre e le loro anime. |
don bosco-il galantuomo pel 1878.html |
A097000004 |
Cosi le nostre esclamazioni si muteranno in giaculatorie, e ci faremo dei meriti quasi senza avvedercene. |
A097000005 |
Il secondo consiglio è che recitiate ogni giorno, come io pratico da un pezzo, questa bella preghiera di S. S. Pio IX, la quale è cosi breve che non vi scomoderà per nulla e vi frutterà intanto cento giorni d' indulgenza da lucrarsi una volta al giorno conceduti dallo stesso Santo Padre il 15 Giugno 1862: {6 [324]} "Signore Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000246 |
V. O Cuore, del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso che ci portate donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000193 |
In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato. |
A107000207 |
Gesù Cristo, avendo istituito il Sacramento della Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, {106 [234]} ma assai di frequente. |
A107000210 |
Ma Voi avete voluto fare ancora di più instituendo il SS. Sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore, dando per cibo spirituale alle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A107000254 |
O Cuore del mio Gesù, amantissima delle anime nostre nell'istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
A107000287 |
Imperocchè se nelle nostre case, nei nostri laboratorii si reciterà il Rosario di Maria, abbiamo fondato motivo a sperare che cesseranno i flagelli, rifiorirà la fede, ricompariranno fra noi giorni di pace e di tranquillità. |
A107000287 |
Si ravvivi adunque la divozione del S. Rosario in noi e nelle nostre famiglie. |
A107000442 |
V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre. |
A107000474 |
Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le umili nostre preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli sino alla morte. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000187 |
In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato. |
A108000205 |
Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente. |
A108000207 |
Risponde Gesù Cristo: «Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico.» Perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime che è Gesù Cristo. |
A108000208 |
Ma voi avete voluto fare ancora' di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestate agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale delle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A108000238 |
O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile {124 [124]} della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate donandoci per. |
A108000253 |
Se nelle nostre case, nei nostri laboratorii si farà risuonare il Rosario di Maria, abbiamo fondamento a sperare che cesseranno i flagelli, rifiorirà la fede, ricompariranno tra di noi giorni di pace e di tranquillità. |
A108000253 |
Si ravvivi adunque la divozione del s. Rosario in noi, nelle nostre famiglie. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000010 |
Molto poi desideriamo, o Venerabili Fratelli, {8 [486]} che, mentre s'indirizzeranno preghiere ferventi al Padre delle misericordie per le cause più sopra enunciate, voi non cessiate, secondo il voto delle nostre Lettere Encicliche del 2 febbraio 1849, in data di Gaeta, d'implorare di conserva con tutti i fedeli, con suppliche e voti ardenti più che mai, la bontà di questo stesso Padre, affinchè si degni di illuminare la nostra anima colla luce del suo Santo Spirito, e noi possiamo recare al più presto sulla Concezione della Santissima Madre di Dio, l'immacolata Vergine Maria, una decisione che ridondi alla maggior gloria di Dio e di questa stessa Vergine, nostra Madre diletta. |
A109000012 |
Pertanto vi concediamo la facoltà, che in questa occasione, e per lo spazio già detto di tre mesi solamente, possiate accordare per la nostra autorità Apostolica tutte quelle stessissime facoltà, che furono da Noi accordate nell'altro Giubileo, conceduto per le nostre Lettere Encicliche del 21 novembre 1851 a voi spedite, stampate, che cominciano « Ex aliis Nostris », tutto però sempre eccettuato ciò che venne in quelle stesse Lettere eccettuato. |
A109000013 |
Ed affinchè Dio così pregato, più facilmente presti l'orecchio alle nostre orazioni, non tralasciamo, Venerabili Fratelli, di ricorrere all'intercessione di coloro che già riportarono la palma, e specialmente e sempre invochiamo {12 [490]} l'immacolata Vergine Maria, madre di Dio, di cui non havvi più alta e più potente patrona presso Dio, e che è madre di grazia e di misericordia; quindi invochiamo il patrocinio de'Ss. Apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i Santi del cielo, che regnano con Cristo. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000007 |
Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione. |
A110000008 |
Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo. |
A110000009 |
In virtù poi delle presenti nostre lettere concediamo che i naviganti ed i viaggiatori, come prima avranno fatto ritorno ai loro domicilii, o saranno giunti ad una certa dimora, compiute le opere di sopra prescritte, e visitata altrettante volte la Chiesa cattedrale o maggiore, o parochiale del luogo del loro domicilio o dimora, possano e sieno abili a conseguire la stessa indulgenza. |
A110000009 |
Parimente concediamo in virtù di queste stesse presenti nostre lettere ai sopraddetti Ordinarii dei luoghi, che possano, secondo il prudente loro consiglio, dispensare, solamente in riguardo delle visite, le Monache, le Oblate, e le altre donne e fanciulle viventi nella clausura dei Monasteri, o in case e comunità religiose o pie, {15 [201]} nonché gli Anacoreti ed Eremiti, ed altre persone, qualunque esse siano, tanto laiche che ecclesiastiche secolari o regolari, esistenti in carcere o in cattività, o affette da qualche infermità del corpo, o ritenute da qualunque altro impedimento dal potere compiere le dette visite; i fanciulli poi non ancora ammessi alla prima Comunione concediamo che possano anche dispensarli dalla prescritta Comunione, prescrivendo ad essi tutti e singoli, sia per sè stessi, sia per mezzo dei rispettivi regolari superiori o Prelati, o per mezzo di prudenti Confessori, altre opere di pietà, carità e religione in luogo delle visite o della sacramentale Comunione che dovrebbe compiersi dai medesimi; e per riguardo ancora ai Capitoli e Congregazioni tanto di secolari che di regolari, ai sodalizii, confraternite, università che visiteranno processionalmente le nominate Chiese, concediamo che possano ridurre le prescritte visite ad un numero minore. |
A110000011 |
Nè finalmente intendiamo che queste stesse nostre lettere possano o debbano giovare a quelli, che da noi e dalla Sede Apostolica, o da qualunque altro Prelato o Giudice ecclesiastico fossero stati nominativamente scomunicati, sospesi, interdetti, o dichiarati caduti in altre sentenze e censure, o pubblicamente denunziati, seppure entro il termine del predetto anno non avessero soddisfatto e concordato, ove di bisogno, colle parti. |
A110000115 |
A queste intenzioni dobbiamo noi pure associarci nelle nostre preghiere. |
A110000134 |
Gesù avendo istituito questo Sacramento pel bene delle anime nostre desidera che noi vi ci accostiamo sovente. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000001 |
Perciò oltre i bisogni spirituali che ad ogni momento ci devono muovere a far ricorso a questa madre di misericordia avvi il motivo temporale, cioè che Ella benedica e protegga le nostre case, i nostri bestiami, i frutti delle campagne, e ci difenda dagli infortunii. |
A111000010 |
Se si può, facciasi questo nella medesima stanza ove si lavora, si studia, si giuoca, si fa la ricreazione, per santificare cosi quel luogo, e regolare le nostre azioni, come fatte sotto gli occhi purissimi della Vergine Santissima. |
A111000071 |
Con un atto di amore immenso verso di noi, Iddio trovò modo di dare alle anime nostre un cibo proporzionato e spirituale, dandoci cioè la medesima sua Divinità. |
A111000142 |
Se poi desideri un fatto che dimostri sino a qual punto sia giunta la misericordia di Dio, alza lo sguardo sopra un crocifisso; e vedrai il Figliuolo di Dio morto per noi, cioè per salvare le anime nostre condannate all' inferno pel peccato. |
A111000151 |
Siccome non può immaginarsi cosa più preziosa, più santa, più grande del corpo e del sangue di Gesù Cristo, così noi quando andiamo ad ascoltare la Santa Messa, non possiamo fare cosa che possa tornare di maggior gloria di Dio e di maggiore utilità per le anime nostre. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000036 |
Oh! quando trattasi di fare il bene abbiam sempre paura del mondo; alla fine dei conti non è il mondo che ci dovrà giudicare dopo morte: è Dio che ci dovrà giudicare, a lui solo e non ad altri dovremo dar conto delle nostre opere, e non al mondo: da lui solo dovremo aspettarci eterna ricompensa. |
A112000036 |
Quanto mai è buono, diceva, Iddio a perdonarci i nostri peccati non ostante la nostra infedeltà ad osservare i fatti proponimenti; ma quanto è più grande l' ingratitudine, che continuamente usiamo ai tanti benefizi, che ci fa! Ahi! dovremmo tremare al solo riflettere alle nostre infedeltà. |
A112000242 |
Addio, cara madre, addio, offriamo al Signore le nostre azioni ed i nostri {146 [388]} cuori; ed a lui raccomandiamo in particolar modo la salvezza delle anime nostre. |
A112000321 |
Egli {173 [415]} non ha più bisogno delle nostre preghiere, dicevano alcuni; a quest' ora egli gode già la gloria del paradiso. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000044 |
Tiburzio ringraziò Iddio e voleva andarsene, ma i buoni genitori lo ritennero dicendogli: Questo {32 [394]} nostro figliuolo era morto ed ora vive per opera tua; egli è cosa tua; ricevilo per tuo servitore e con lui noi ti diamo tutte le nostre sostanze; anzi ci offriamo noi medesimi per tuoi servi. |
A114000063 |
Rivolgendo pertanto il loro discorso al Papa, perchè, dicevano, prolungate di più le nostre pene, perchè differite, o Beato Padre, di aprirci colle vostre chiavi quel cielo di cui Iddio vi ha fatto usciere? Perchè non lavar tosto le macchie delle anime nostre coll'acqua del Santo Battesimo? temete {44 [406]} forse che le persecuzioni debbano far vacillare la nostra costanza? No, no, non sarà. |
A114000064 |
A fine poi di comunicare alle anime nostre i meriti infiniti della sua passione e della sua morte egli instituì i suoi sacramenti. |
A114000122 |
Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000005 |
Entriamo, o cattolici, nelle nostre chiese, in esse noi scorgiamo che vi sono e furono immagini, statue, candelieri, lumi, incensi, {5 [343]} turiboli, altari, paramentali, come leggiamo descritti in più luoghi della Bibbia; S. Luca, 1, 2. |
A116000013 |
Fra le altre cose ivi leggevasi: Siccome coloro che diconsi cristiani non vogliono sottomettersi alle nostre leggi non volendo adorare i nostri Dei, così essi vengano presi, legati, incarcerati e se sono ostinati a non far sacrifizio alle divinità siano puniti con vari generi di tormenti. |
A116000017 |
L'Imperatore così burlato giudicando che i doni, le offerte e le ragioni non avrebbero potuto allontanare quei confessori dal culto del vero Dio, li chiamò nuovamente a se, quindi con aspetto severo così loro parlò: Osservate i decreti delle antiche nostre leggi che a tutti comandano di far sacrifizio agli Dei dell'impero. |
A116000100 |
Questa divina benedizione è quella che rende feconde le nostre campagne con quella maravigliosa abbondanza di prodotti di cui noi ci serviamo nei bisogni della vita. |
A116000109 |
Ora le benedizioni della Chiesa cattolica non sono altro che formole di preghiere stabilite da' sommi pontefici per invocare sopra di noi o sopra le cose nostre la benedizione del Signore. |
A116000116 |
Raccomandiamo caldamente a tutti i cristiani di guardarsene; che se avvi alcuno tra voi, che non facendo conto di queste nostre parole si abbandoni {60 [398]} all'ubbriachezza, giudichiamo che debba vivere scomunicato, finchè abbia dato non dubbj segni di ravvedimento. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000168 |
Le nostre contrade furono da Dio fra le altre predilette sebbene alcuni passassero anche in Isvizzera od in altre parti. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000018 |
Tra breve, stante la fisica costituzione delle nostre provincie, gl'Italiani deposta la selvaggia licenza diventarono una nazione di pastori sedentari e di agricoltori. |
A122000108 |
Il reverendo Don Cagliero, che si trovava in capo dei missionari: «Ecco, Santo Padre, disse, la terza spedizione dei missionarii salesiani, i quali vanno a raggiungere i loro fratelli nel campo delle nostre Missioni americane. |
A122000144 |
Tra breve, stante la fisica costituzione delle nostre Provincie, gl' Italiani deposta la selvaggia licenza diventarono una nazione di pastori sedentari e di agricoltori. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000008 |
Un'elemosina in suo onore quale le nostre sostanze la permettono, è una buona confessione che ci renda sicuri dell'amicizia di Dio, e partecipi della mensa Eucaristica, ecco i mezzi coi quali supplicheremo, con certezza di essere esauditi. |
A123000092 |
- Dicevano: Siamo in giro da qualche tempo, per trovare un locale adattato alle nostre bambine, che furono affidate alle nostre cure, ma finora avevamo spesi invano i nostri passi. |
A123000093 |
Io e le suore, nel raccontare lo scopo delle nostre {54 [144]} due novene a Maria Ausiliatrice, piangevamo per divozione, ed un bel cuore d'argento fu appeso all'Altare di Maria in segno di gratitudine, rimettendo inoltre la tenue offerta di L. 5 alla Signoria Vostra con preghiera di spedirle alSig. D. Bosco per la sua magnifica Chiesa, Santuario fra gli illustri de' giorni nostri. |
A123000123 |
Oh se ancora noi avessimo in Maria quella fiducia, che deve avere un figlio alla sua madre, quali prodigi non vedremmo anche noi! Su via dunque ravviviamo la nostra fede e nelle nostre necessità ricorriamo alla Medichessa celeste, a Maria, ed essa qual madre pietosa, verrà in nostro aiuto e farà paghi i nostri voti. |
A123000154 |
Inviando come è di dovere le nostre patenti da maestre, all'Ispettore del {90 [180]} circondario per la voluta firma, esse disgraziatamente giunsero in Alba in assenza del suddetto Signore. |
A123000155 |
Ed oh potenza ammirabile di Maria! Tre giorni dopo la fatta promessa ricevemmo inaspettatamente, {91 [181]} con gioia indicibile le nostre patenti, tanto sospirate. |
A123000187 |
Si, le nostre avventure sono un quid simile di quelle: ma viva sempre Maria Ausiliatrice! Ascolti ora la semitragica istoria. |
A123000191 |
Non basta: chiusi nelle nostre cellette, eccoci un altro flagello: le terribili ondate, che a guisa di montagne d'acqua si versavano sul ponte del bastimento, discendendo nei piani inferiori, penetravano in camera, e dopo averci tutti inzuppati, ci allagavano talmente che noi non potevamo più posare il piede senza aver le scarpe piene d'acqua. |
A123000191 |
{119 [209]} Crescendo il bujo della notte crebbe la burrasca, e cominciarono ad udirsi urla, pianti, grida, lamenti, preghiere a tutti i Santi, e noi persuasi che l'ora del supremo passo fosse arrivata poichè ad ogni istante pareva che il bastimento fosse per sprofondarsi nell'abisso, in tutta la notte non facemmo che raccomandarci a Gesù, e alla Madonna SS., non dimenticandoci d'invocare la protezione del nostro caro Pio Nono, il quale per primo aveva benedetto il pensiero delle nostre missioni in Patagonia. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000007 |
Se mai le nostre voci, diceva il tenero oratore, potessero in questo momento giungere all'orecchio del Santo Padre, tutti ai piedi suoi vorremmo ad una voce parlare così: Beatissimo Padre, questo è il momento più fortunato della nostra vita. |
A125000153 |
- Valgano queste nostre parole ad incoraggire tutti quelli cui sta a cuore il bene della religione, e specialmente i parrochi, a volersi adoperare con quei mezzi che sono in loro potere per far correre questi libretti per le mani dei popoli cristiani. |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000018 |
Più d'una volta avvvenne che il Prefetto della Provincia e il Sindaco di Torino accompagnavano il Ministro dell'Interno ed anche i Principi di Casa Reale {6 [262]} a prendere parte alle nostre feste di famiglia. |
A126000022 |
Per lo spazio di oltre a 35 anni le nostre scuole primarie, tecniche e secondarie tanto per gli interni quanto per gli esterni, furono sempre oggetto di benevolenza per parte dell'Autorità scolastica. |
A126000024 |
Quel Ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei maestri, ma le sussidiò più volte, e con lettera del 29 aprile del 1857 diede un premio di L. 1000, assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, affinchè questo Istituto avesse il suo maggiore sviluppo. |
A126000025 |
La legge Casati nel 1859 lasciò pure le nostre scuole nella loro autonomia; e l'Autorità scolastica continuò coll'opera personale e anche con sussidii pecuniarii ad appoggiare questo Istituto, il quale proseguì a godere del libero esercizio riguardo ai maestri. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000064 |
Imperciocchè, per l'intima conoscenza che abbiamo dei valorosi che la dirigono, possiamo entrare mallevadori del vantaggio che sarà per ridondare alle nostre scuole dalle ben purgate e dottamente annotate opere dei classici italiani. |
A127000075 |
Non ripeteremo qui le cose già dette a lode del primo volume di queste prose; e staremo contenti ad offrire le nostre congratulazioni al reverendo D. Rua per le ben considerate ed utili note di cui volle corredare i due volumetti, che si vendono al prezzo di una lira tutti due insieme dalla libreria dell'Oratorio Salesiano in Torino. |
A127000095 |
Leggi e vedrai quanto giovaneggiare e frizzare di stile in un uomo, che conta meglio di mezzo secolo di pubblico insegnamento; che arricchì la repubblica letteraria di tanti volumi, gravi di varia e profonda erudizione, dotò le nostre scuole di numerosi ed elegantissimi libri di testo, e ci diede i commenti di tanti classici latini, fra cui quello di Plauto, il quale, compiuto che sia, non lascierà più alcun desiderio agli studiosi del commediografo Sarsinate; che si è mostrato oratore così eloquente in tante concioni inaugurali, tenute nel nostro Ateneo; che con una fecondità inesauribile e felice mantiene l'epigrafia latina in quel grado, cui la recarono i Mor-celli ed i Boucheron; che conserva, per confessione universale, all'Italia il primato nella filologia romana; che presenta finalmente, in mezzo a tanta generale fiacchezza, col fermo volere e colla operosità indefessa un così imitabile esempio di vita». |
A127000126 |
In quella che vi esprimiamo la nostra gratitudine, non vi sarà discaro un ragguaglio del nostro viaggio da Torino fino a questa città, ed affinché non appaia troppo lungo il racconto, lo divideremo in altrettante lettere quante furono le nostre fermate. |
A127000132 |
Tutte le suore con cinquanta viaggiatori vi fecero la santa comunione, mentre molte famiglie francesi assistevano con religioso contegno alla messa e alle nostre preghiere di comunità - quasi non ci pareva di essere fuori dell'Oratorio. |
A127000163 |
Domenica, 7, vigilia dell'Immacolata, salutammo per la prima volta la terra americana, questa terra, che d'ora innanzi sarà la nostra patria terrena, il luogo dove, coll'aiuto della divina grazia, consumeremo le nostre forze, finché a Dio piaccia riunirci con tutti i nostri cari lassù nella gran patria, il cielo!. |
A127000196 |
Per darvi un'idea della benevola accoglienza fatta alla nostra predicazione, vi spedisco il giornale El Catolico Argentino, che nel suo numero del 25 dicembre si trattiene alquanto delle cose nostre |
A127000245 |
Il Signore benedica {157 [157]} queste nostre fatiche, in attesa che si possa aprire il collegio ed aver giovani da educare ed istruire. |
A127000258 |
Venendo a noi, le nostre cose procedono ognor più colla benedizione del cielo. |
A127000267 |
Ma se da una parte assai ci consola trovarci in questi lontani paesi in mezzo a persone che parlano il nostro linguaggio natio, che hanno le stesse nostre usanze, d'altra parte, guardando alle cose dell'anima, vi è da piangerne e da restarne contristati. |
A127000274 |
Il professore Celestino Durando premise al nitido volumetto brevi notizie sopra il Padre Feraudi, avute dalla cortesia del Padre Benedicenti, già provinciale dell'Ordine di San Domenico; ed appose di quando in quando al testo qualche noterella, indispensabile per chi non sa il piemontese, e non è pratico delle cose nostre. |
A127000291 |
Le nostre sessanta leghe sul fiume Paranà le facemmo deliziosamente. |
A127000296 |
Sono tutti {171 [171]} di una vivacità oltre ogni dire, ma ci vogliono un gran bene e si arrendono facilmente alle nostre esortazioni. |
A127000297 |
- Ieri parlai loro delle nostre case e del nostro D. Bosco; stavano immoti e cogli occhi spalancati, palesandosi sul volto di tutti ardente desiderio di poterlo vedere, parlargli, dirgli tante cose... Non potendo, per la distanza, m'incaricarono di mandargli i più cordiali saluti e di scrivergli che, quantunque lontani, lo stimano, lo amano e pregano per lui. |
A127000297 |
Il nostro sistema di educazione riesce come in Europa; i giovani appena ci vedono ci corrono incontro a chiedere delle nostre nuove con un garbo e un repertorio così ricco di termini che incanta. |
A127000306 |
La sorpresa era grande per noi medesimi in veder tanto abbondante il frutto delle nostre prime sollecitudini inverso dei giovani americani. |
A127000314 |
Quando fu ad un 200 passi da noi il grido viva l'Arcivescovo si confuse col rullo dei tamburi e col presentat'arm dei soldati, e Monsignore coi passeggeri, sventolando fazzoletti bianchi, rispondevano alle nostre più di trenta bandiere spiegate, ed in mezzo ad esse eravi la pontificia. |
A127000315 |
Ecco come terminò questa giornata, che lasciò in tutti gratissima impressione, ma specialmente in noi, che, lontani dalla patria e dai parenti, abbiamo trovato un compenso nelle cordiali manifestazioni di un'intera popolazione ed un eccitamento a consacrare tutte le nostre fatiche al buon andamento di questo Collegio. |
A127000346 |
Vi furono dei momenti in cui mi sembrava d'essere in Italia fra le nostre belle classiche armonie! Il discorso fu detto dal canonico D. Diego Miller, e seppe unire ed infiorare tanto bene le virtù di Pio Nono e di San Luigi. |
A127000378 |
Attorno hanno un campicello dove seminano grano e meliga; un cavallo pei viaggi al vicino paese, due buoi o due vacche, e tutto finisce lì! Un passo più in là siamo alla vista degli Indi o selvaggi, cui sono dirette le nostre sollecitudini, e speriamo che la misericordia del Signore ci concederà la grazia straordinaria di poter entro un tempo non tanto lontano far loro risuonare il santo nome di Gesù. |
A127000427 |
Prestamente tratte su le poche robe nostre, dovemmo in fretta dare addio al console Gazzolo, nel quale abbracciai per l'ultima volta un amico italiano su terra europea! Io, che aveva già accompagnato a bordo i nostri confratelli a Genova, mi maravigliai fortemente nel vedere in questo bastimento, che è inglese, tutto diverso dalle idee che colà mi era formato. |
A127000445 |
Presentiamo le nostre sincere congratulazioni ai signori Lerica, Lanuz e Fynn, che vedono finalmente compiuta l'opera per cui tanto si sono adoperati, ed al cui compimento si dedicarono così ingenti somme. |
A127000449 |
«Il colonnello Latorre, il quale si occupa del bene generale, presta il suo più decisivo concorso ai direttori di questo Istituto, che sono alcuni giovani sacerdoti pieni di merito e d'intelligenza e che non hanno altra ambizione che di educare il popolo, e salvare dall'abisso dell'ignoranza quegl'innumerevoli ragazzi, che vagano per le nostre vie, senza alcun mezzo di sussistenza». |
A127000502 |
Io dissi al Padre che ne sarei contento, ma che il Governo compia {217 [217]} i suoi compromessi verso di noi conforme al trattato che abbiamo fatto, poiché dal momento in cui venimmo dalla Cordigliera, noi compiemmo fedelmente le nostre obbligazioni verso il Governo, difendendo queste frontiere. |
A127000503 |
Il Padre è incaricato d'informare V. S. di tutto ciò che noi facciamo e soffriamo in questo deserto, e ci ha promesso che, appena arrivato a Buenos-Ayres, andrà in persona ad esporre al signor presidente ed al signor ministro le nostre necessità ed i nostri richiami circa il modo con cui si compiono le condizioni del trattato riguardo alla razione, al soldo ed a tutto il resto; e per mezzo del medesimo supplichiamo V. S. a voler parlare per noi al Governo, conforme al modo che ci ha detto di fare il Padre, e dirgli che noi gli siamo molto fedeli compiendo con tutta esattezza il nostro compromesso, e che pertanto è giusto che anche il Governo da parte sua compia le sue obbligazioni verso noi, e ascolti le nostre necessità e i nostri richiami. |
A127000530 |
Il reverendo Don Cagliero, che si trovava in capo dei missionari: «Ecco, Santo Padre, disse, la terza spedizione dei missionarii salesiani, i quali vanno a raggiungere i loro fratelli nel campo delle nostre Missioni americane. |
A127000533 |
Nell'introito della santa messa, che oggi abbiamo celebrato della dedicazione della principal chiesa di questa nostra Roma, io leggeva alcune parole, che a prima vista fan meraviglia, e sono: Terribilis est locus iste! Come? interrogai me stesso, come mai la chiesa è un luogo {230 [230]} terribile, mentre è luogo dove noi veniamo a depositare le nostre amarezze, ad elevare la mente ed il cuor nostro a Dio, a domandargli aiuto nelle nostre afflizioni e necessità? E risposi a me stesso: Sì, la chiesa è terribile, ma solo per certuni. |
A127000619 |
Questa domanda... mostra come egli cerchi di sottrarsi alla legge comune, e di ottenere un privilegio, che per certo non è conforme alle nostre istituzioni liberali di concedere a chicchessia. |
A127000701 |
La Santa Vergine si è fatta la nostra collettrice, è a lei che dobbiamo la riuscita delle nostre opere, è dessa che ci procurò il mezzo di fabbricare le nostre case e le nostre cappelle. |
A127000705 |
Spero che la città di Parigi, che venne tante volte in aiuto alle nostre Opere, benché erette lontano, questa volta ci darà soccorso per aiutarci ad erigere uno stabilimento, nel quale saranno raccolti i giovani che giorno e notte arrecherebbero molestia agli onesti cittadini. |
A127000706 |
Quando ci presenteremo a Dio, per essere giudicati, queste anime diranno: - Sono i nostri benefattori: essi impiegarono il loro tempo, denaro per salvare le nostre anime; se siamo salvi lo dobbiamo ad essi. |
A127000709 |
«Quando seppi, disse Sua Eminenza, l'arrivo in questa capitale del San Vincenzo d'Italia, non sentii che un desiderio, quello d'incontrarmi con lui in una delle nostre chiese e raccomandare le sue Opere alla carità dei cattolici. |
A127000737 |
- Né si dica che, inviando sacerdoti altrove, se ne privano i nostri paesi; imperciocché, se faremo vivere e rinvigorire lo spirito cattolico nelle nostre popolazioni, queste, come già una volta, somministreranno sacerdoti per noi e per inviare ai popoli più lontani, seduti ancora nell'ombra di morte. |
A127000746 |
Ed appunto per far conoscere meglio i bisogni e la condizione, grazie a Dio soddisfacente, delle nostre Missioni di America, è venuto espressamente da quei lontani paesi il nostro missionario D. Luigi Lasagna, il quale non lasciò intentata nessuna via per indurmi a preparare anche questa volta una numerosa spedizione di Missionari Salesiani e di Suore di Maria Ausiliatrice. |
A127000747 |
Noi segneremo il vostro ed il loro nome nei registri del nostro pio Istituto, per ricordarli ogni giorno nelle nostre preghiere, per implorare dal Cielo copiose benedizioni sopra di voi e sopra quelli tutti che ci beneficheranno, sopra le loro famiglie e le opere loro, sicuri che Iddio li segnerà nel libro della vita, nel libro dei predestinati, poiché è sentenza del grande Sant'Agostino, che chi procura efficacemente la salute delle anime, mette al sicuro l'anima propria: Animam salvasti, animam tuam predestinasti. |
A127000751 |
Affinché il loro viaggio lungo e pericoloso sia accompagnato dalla benedizione di Dio, è mia intenzione che si compia in quel dì una religiosa funzione, coll'intervento almeno dei nostri Cooperatori e delle nostre Cooperatrici di Torino e di sue vicinanze. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000016 |
Noi partecipiamo ai meriti dei Santi e dei fedeli, e possiamo sollevare le anime del Purgatorio colle nostre preghiere, colle nostre buone opere, e coll'acquisto dell'Indulgenze, il che si appella comunione dei Santi. |
A129000253 |
In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di {66 [66]} peccato. |
A129000271 |
Ma voi avete voluto fare ancora di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale delle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A129000302 |
5° O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso che ci porlatedonandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin sangue. |
A129000455 |
Se nelle nostre case, nei nostri laboratori si farà risuonare il {108 [108]} Rosario di Maria, abbiamo fondamento a sperare che cesseranno i flagelli, rifiorirà la fede, ricompariranno tra di noi giorni di pace e di tranquillità. |
A129000455 |
Si ravvivi adunque la divozione del S. Rosario in noi, nelle nostre famiglie. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000019 |
E nella seconda lettera scritta ai cristiani della città di Tessalonica così loro parla delle tradizioni: Tenete le tradizioni, che avete imparato o per mezzo delle nostre parole o per mezzo della nostra lettera |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000084 |
S. Agostino ci avverte che non vi è cosa più salutare per le anime nostre che il pensare e meditare di frequente quanto patì per noi l'amabilissimo Redentore. |
A132000117 |
Anche noi, o giovani cristiane, possiamo imitare sì gran Santo nelle opere di carità col sopportare i difetti delle nostre compagne e perdonar loro quando siamo oltraggiate. |
A132000238 |
In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere, se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato. |
A132000251 |
Ma voi avete voluto fare ancora di più instituendo il sacramento della Comunione, in cui manifestaste agli uomini gli ultimi sforzi del vostro amore dando per cibo spirituale alle anime nostre il vostro Corpo, Sangue, Anima e Divinità. |
A132000271 |
Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente. |
A132000273 |
» Perciò a quelli {118 [296]} che sono maggiormente soggetti ad incomodi è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime, che è Gesù Cristo. |
A132000284 |
O Cuore del mio Gesù, amantissimo delle nostre anime nella istituzione ammirabile della SS. Eucaristia, io adoro umilmente quell'amore immenso, che ci portate, donandoci per nutrimento il vostro Divin Corpo e Divin Sangue. |
A132000286 |
Io vorrei rendere a voi tanto di gloria e d'onore, quanto voi ne rendete Sacramentato nelle nostre chiese all'Eterno Padre. |
A132000305 |
Se nelle nostre case, nelle nostre scuole, nei nostri laboratorii si farà risuonare il Rosario di Maria, abbiamo fondamento a sperare che cesseranno i flagelli, rifiorirà la fede, ricompariranno tra di noi giorni di pace e di tranquillità. |
A132000305 |
Si ravvivi adunque la divozione del s. Rosario in noi e nelle nostre famiglie. |
A132000351 |
V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000139 |
Povero me, andava Pietro esclamando, Iddio comanda di santificare i giorni festivi, ed io sono costretto a profanarli; come mai le nostre fatiche potranno essere da Dio benedette! Parlò di questo co' suoi genitori, che provavano ambidue gran ripugnanza nel permettere al loro figlio di perseverare in tale occupazione. |
A133000273 |
Spaziose campagne seminate di sabbioni, di rivaccie, di pietre e qualche selva, ecco il pavimento delle nostre case. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000008 |
Ascoltatami, {11 [459]} egli mi rispose: «Ma non è mica ancora terminato il tempo delle nostre preghiere: vi è ancora la novena del Corpus Domini, che incomincia oggi soltanto. |
A134000036 |
Da quel giorno cominciò il suo miglioramento, il quale andava facendosi ogni di più sensibile di mano in mano che si avvicinava il termine prefisso alle nostre preghiere, finchè nel mese di Agosto intorno alla festa dell'Assunta raggiunse la perfetta salute. |
A134000161 |
Il giorno dopo, quando meno era da {83 [531]} aspettarselo, la funesta compagnia in gran parte riprese il volo e lasciò le nostre terre. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000012 |
Preghiamoli questi santi eroi della fede, affinchè ci ottengano da Dio di combàttere anche noi coraggiosamente se non contro le fiere e contro i tiranni, almeno contro le nostre disordinate passioni. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000051 |
Egli ha formato il corpo del primo uomo, poi gli ha dato la vita e lo spirito, ma ha generato il suo figliuolo in una maniera affatto spirituale, producendolo dal suo proprio essere, come insegnano le nostre divine scritture. |
A137000055 |
Acacio replicò: L'intelletto non ha la sua origine nelle nostre membra: è Dio che ce lo dà. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000020 |
Ma il nome che a tutti prevalse fu quello d' Italia, nome che gli eruditi fanno derivare da Italo re dell'Enotria, oggidì Calabria, il quale, avendo grandemente promosso la civiltà nelle nostre contrade, meritò che fosse col suo nome appellato tutto quel paese che oggidì si nomina Italia. |
A139000438 |
Allora Geta sclamò: «saranno adunque in maggior numero quelli che piangono le nostre vittorie, che quelli che parteciperanno della nostra allegrezza.». |
A139000642 |
Il peso ordinario era la libbra, che valeva dieci oncie e mezzo delle nostre corrispondente a 323 grammi. |
A139000654 |
La maggior parte delle opere latine classiche, le quali usiamo nelle nostre scuole, e che formeranno mai sempre la gloria dell'umano ingegno, furono scritte in quel secolo. |
A139000707 |
In simil guisa finì la monarchia de' Goti in queste nostre contrade dopo d'aver {195 [195]} durato 78 anni. |
A139000707 |
Perciò fateci libero il passo, dateci i viveri necessari, lasciandoci portar via il danaro che abbiamo nelle nostre case.» Narsete esitò alquanto, poi accondiscese. |
A139000712 |
Questi Longobardi, allettati dai racconti che parecchi venturieri di lor nazione avevano fatto della dolcezza del clima e della fertilità delle nostre terre, scesero dalle Alpi conducendo seco mogli e fanciulli e vecchi, carri, buoi e giumenti. |
A139000712 |
Uno di quei popoli, che abitava sulle rive del Danubio, si dispose per primo ad invadere le nostre contrade. |
A139000946 |
Federico intimò severamente ai Cremaschi di separarsi dai Milanesi e di sottoporsi a lui; cui intrepidamente risposero: «noi siamo pronti a seppellirci piuttosto sotto alle rovine delle nostre case, che mancare all'amicizia giurata ai nostri fratelli di sventura.» Questa coraggiosa risposta non era a tempo, e non fece altro che indispettire vie più l'irritato sovrano. |
A139001268 |
Mentre il segretari del re leggeva quello scritto umiliante, un certo Pietro Capponi, trasportato dall'amor di patria, strappò di mano al segretaro la carta e la lacerò esclamando: «ebbene quando è così, suonate pure le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane.» Stordito il re a tanto coraggio e da questo tratto argomentando la risoluzione degli altri, venne a più miti condizioni, e se ne partì contentandosi di alcuni sussidi. |
A139001287 |
Nel vedere l'Italia divenuta campò di tante guerre e di tanti disastri, si direbbe, miei cari, che le belle {374 [374]} nostre contrade fossero per ricadere in una barbarie simile a quella che aveva invasa tutta l'Europa dopo la caduta dell'impero romano. |
A139001668 |
In quanto alle nostre armi, se la canaglia le vuole si provi a venirle a prendere. |
A139001768 |
Perciò dobbiamo grandemente temere quello che altri saranno per dire intorno alle nostre azioni, e vivere in modo che gli uomini abbiano argomento di parlare bene di noi. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000036 |
Ma il nome che a tutti prevalse fu quello d' Italia, nome che gli eruditi fanno derivare da Italo re dell' Enotria, oggidì Calabria; il quale, avendo grandemente promosso la civiltà nelle nostre contrade, meritò che fosse col suo nome appellato tutto quel paese che oggidì si nomina Italia. |
A140000408 |
Allora Geta esclamò: Saranno adunque in maggior numero quelli, che piangeranno le nostre vittorie, che quelli i quali parteciperanno della nostra allegrezza. |
A140000617 |
La maggior parte delle opere classiche, che usiamo nelle nostre scuole e che formeranno mai sempre la gloria dell'umano ingegno, furono scritte in quel secolo. |
A140000655 |
In simile guisa finì la monarchia Gota in queste nostre contrade, dopo aver durato 78 anni. |
A140000655 |
Perciò fateci libero il passo, dateci le vettovaglie bastanti, e lasciateci portar via il danaro che abbiamo nelle nostre case.» Narsete stette alquanto esitante, poi accondiscese. |
A140000658 |
Uno di questi, che abitava sulle rive del Danubio, si dispose per primo ad invadere le nostre contrade. |
A140000846 |
Federico intimò severamente ai Cremaschi di separarsi dai Milanesi e sottoporsi a lui; ma essi intrepidamente risposero: Noi siamo pronti a seppellirci piuttosto sotto alle rovine delle nostre case, che mancare all'amicizia giurata ai nostri fratelli. |
A140001135 |
Mentre il segretario del re leggeva quello scritto, Pietro Capponi, trasportato da amor patrio, strappò di mano al segretario la carta e la lacerò, esclamando: «E bene, quando è così, suonate pure le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane.» Attonito il re a tanto coraggio, e da questo tratto argomentando la risoluzione degli altri, venne a più miti condizioni, e se ne partì contentandosi di alcuni sussidi. |
A140001154 |
Nel vedere l'Italia divenuta campo di tante guerre e di tanti disastri si direbbe che le belle nostre contrade fossero per ricadere in una barbarie simile a quella, che aveva travagliata l'intera Europa dopo la caduta del Romano impero. |
A140001289 |
Oltre a ciò, introdottosi da molto tempo nelle nostre scuole il classicismo pagano, ed essendosi quasi messo da parte l'elemento religioso nello studio letterario, ne avvenne che, oltre alle metafore ed alle figure smodate, nel seicento la teologia pagana, la favola e talvolta lo stesso parlare inverecondo erano divenuti come il cardine del comune scrivere, sì in prosa, come in verso. |
A140001467 |
In quanto alle nostre armi, se la canaglia le vuole, si provino di venircele a strappar di pugno. |
A140001566 |
Il giorno dopo riportarono altra splendida vittoria presso ad un borgo molto celebre nelle nostre storie, detto Melegnano p Marignano. |
A140001679 |
Pubblicò ancora a profitto degli studiosi una grammatichetta della lingua italiana lodata assai, ove in breve e con maravigliosa chiarezza si fa intendere ai giovanetti delle nostre prime scuole. |
A140001692 |
Perciò dobbiamo temere grandemente in pensando a quello che altri saranno per dire intorno alle nostre opere, e vivere in modo che gli uomini abbiano argomento di parlar bene di noi. |
don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html |
A143000015 |
Più d'una volta avvenne che il Prefetto della Provincia e il Sindaco di Torino accompagnavano il ministro dell'Interno ed anche i Principi di Casa Reale a prendere parte alle nostre feste di famiglia. |
A143000023 |
Quel ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei Maestri, ma le sussidiò {11 [459]} più volte, e con lettera del 29 Aprile del 1857 diede un premio di Lire 1000 assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, aftinchè Questo istituto avesse il suo maggior sviluppo. |
A143000024 |
La legge Casati nel 1859 lasciò pure le nostre scuole nella loro autonomia; e 1'Autorità scolastica continuò coll'opera personale e anche con sussidii pecuniarii ad appoggiare questo istituto, il quale proseguì a godere del libero esercizio riguardo ai maestri. |
A143000060 |
5° Che l'attuale R. Provveditore di Torino, esigendo dall'Oratorio Salesiano i professori titolati, mostrò di non conoscerne la natura o di ignorare lo spirito delle nostre libere istituzioni, e fece oltraggio a quelli, che per trenta e più anni lo precedettero nel governo della pubblica istruzione;. |
don bosco-letture amene ed edificanti ossia biografie salesiane [1880].html |
A145000003 |
Mossi da queste gravi considerazioni, ed anche perchè richiesti da parecchi amici e da riguardevoli personaggi, di buon grado facciamo di pubblica ragione alcune biografie di Salesiani, che si segnalarono nell'esercizio delle cristiane virtù, intimamente convinti e persuasi di far cosa grata ai benevoli lettori, non che di giovare al buon costume della crescente generazione, cui di preferenza volgiamo le incessanti nostre sollecitudini. |
A145000004 |
Dio voglia che queste poche pagine sieno seme fecondo che un dì abbia a fruttare a qualche anima la vita eterna! Sarebbero ad usura ripagate le povere nostre fatiche. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000343 |
Davidde divenne Re e gran Profeta; egli compose la maggior parte di quei salmi che noi cantiamo nelle nostre chiese. |
A148000455 |
Dimostra l'esistenza del purgatorio: ovvero di un luogo dove sono trattenuti quelli che muoiono con qualche debito a scontare colla Divina Giustizia, e che noi possiamo colle nostre opere buone sollevare. |
A148000581 |
G. C. instìtuì questo Sacramento per dare un segno del grande amore che portava agli uomini, e per dare un cibo adattato alle anime nostre. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000001 |
Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarni fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte. |
A149000018 |
E perchè è regina Maria? Perchè stassi a destra di Gesù in veste dorata, circondata {12 [204]} di varietà? Ella è regina per la grande potenza che ha nel cielo come Madre di Dio; ella sta seduta a destra di Gesù per placarne lo sdegno, per aiutarci nelle nostre miserie, per essere nostra ausiliatrice, nostra sovrana avvocata. |
A149000076 |
Appena poi gli Apostoli vennero nelle nostre contrade a portar la luce del Vangelo, non tardò la divozione di Maria a germogliare in Occidente. |
A149000192 |
Ma la gloria e l' onore che si tributano ai santi ed alla B. Vergine non si fermano in loro, ma per loro mezzo vanno a finire in Dio che è il termine delle nostre preghiere e delle nostre azioni. |
A149000330 |
Con fiducia, giacchè vi troviamo un Padre pronto ad esaudirci, a moltiplicarci il pane delle sue grazie come già sul monte, ad abbracciarci come il figlio, prodigo, a consolarci come la Cananea, nei bisogni temporali come alle nozze di Cana, nei bisogni spirituali come sul Calvario; con timore, giacchè quel Padre non cessa di esserci giudice, e se ha orecchi da sentire le nostre preghiere, ha pur occhi da vedere le nostre irriverenze, e se tace ora agnello paziente nel suo tabernacolo, parlerà con voce tremenda nel gran giorno del giudizio. |
A149000450 |
Se poi vuoi sapere quali siano le nostre giornaliere occupazioni, te le dirò pure in poche parole. |
A149000471 |
Mossi i Mornesini dalla speranza di migliore raccolto e più ancora animati dal pensiero di concorrere ad un'opera di religione, determinarono di offerire per questo scopo la decima parte {172 [364]} delle nostre vendemmie. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000179 |
Così facendo siamo certi, come ci assicura il Vangelo, di essere` esauditi: Qui petit; accipit; le nostre preghiere non sa, ranno mai senza frutto. |
A150000187 |
- Mentre facevansi tali discorsi sulla pubblica piazza, appena cessata la grandine, giunse uno dei principali possidenti del paese tutto ansante e gridando ad alta voce: - Amici e fratelli, non affannatevi, la grandine copri le nostre terre, ma non fece alcun danno. |
A150000188 |
) E voce comune, continuò il prelodato sacerdote, che la grandine non solo non abbia fatto alcun male alle campagne, ma anzi abbia fatto del bene; perciocchè ci liberò dalla siccità che minacciava le nostre terre. |
don bosco-massimino.html |
A151000099 |
Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni. |
A151000165 |
Ma siccome voi volete soltanto ammettere la Bibbia, io ho voluto combattere le vostre asserzioni colle armi, che sono nelle vostre e nelle nostre mani. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000061 |
Un Dio che creò tutto quello che nel cielo e nella terra si contiene: che fa camminare gli uomini sopra le onde, che raduna e divide le acque dei mari e dei fiumi, non potrà fare che un mulo si fermi e stramazzi? Pensiamo solo alcuni {23 [23]} istanti al miracolo di Balaamo, e cesseranno le nostre maraviglie. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000012 |
Noi intanto, a cui si riferiscono queste memorie ripienì d'una santa gioia ammiriamo e ringraziamo di cuore l'ineffabil bontà di Dio, che si degnò di propagare nelle nostre contrade per mezzo di s. Pietro, e dei {15 [439]} suoi discepoli il cristianesimo, e ad imitazione de' nostri maggiori, che abbracciarono la fede con tanta prontezza, e pura ed immacolata la tramandarono fino a noi, conserviamoci fermi e costanti nella medesima, fuori di cui non vi è salute, stringendoci viemeglio, massime in questi tempi di prova, coi vincoli più santi al successore di s. Pietro, il romano Pontefice. |
A154000052 |
Il suo Cuore spasima più egli, come dice il divotissimo Bernardino da Bustis, di compartirci i favori celesti, che noi di riceverli, stantechè, conforme al sentimento del B. Amedeo, altro ufficio non compie Maria lassù in cielo, che presentare le nostre suppliche al suo divin Figliuolo; E quando noi ricorriamo al suo patrocinio, Ella è si buona e clemente, che, come ripiglia s. Bernardo, non guarda punto ai nostri demeriti, ma alle disposizioni interiori onde noi ci facciamo ad invocarla. |
A154000054 |
E siccome non pochi dei cattolici stessi, se pur si meritano un simil nome, invece di amare un Dio sì buono ed amabile ardiscono preferirgli le creature più indegne e farne il loro idolo, arri vano anzi ad ingiuriare il suo Nome adorabile, il suo santo Vangelo, la sua diletta Sposa la santa Chiesa, il suo Vicario qui in terra il Romano Pontefice, e fanno di tutto a rapirgli anime costate tutto il suo Sangue noi partecipando al dolore acerbissimo che sente Maria, nell'intimo del Cuor suo per tanti oltraggi che Gesù riceve dal mondo, e con opportuni {97 [521]} consigli, e con fervorose preghiere, e sopratntto coll'esempio delle nostre virtù, industriamoci di allettare all'amore di Gesù, e all'ossequio della Chiesa, e del suo Capo visibile, quanti per somma loro sventura non li conoscono, che per offenderli. |
A154000054 |
Maria fu la creatura verso di Gesù più accesa d'amore, e noi per conformarci ad un modello così perfetto, amiamo con tutte le nostre forze questo suo divin Figliuolo col tenere a Lui rivolti tutti i pensieri della nostra mente, col dedicargli tutti gli affetti del nostro cuore, coll'indirizzare sempre a Lui tutte le azioni del viver nostro. |
A154000055 |
- E perchè alle parole risponda il fatto, stringiamoci in santa lega per conservare ciascuno nelle famiglie nostre la fede e la pietà, e risvegliare nelle anime eziandio più fredde e corrotte un ardente amore a Gesù, ed un figliale attaccamento alla divina sua Madre. |
A154000133 |
Consideriamo, che Maria dopo morte fu gloriosa nel suo Corpo defunto, perchè adorno di maravigliosa maestà e splendore tramandava una fragranza di paradiso, e alla di lui vista si operarono innumerevoli prodigi: quindi ripensando alle tante nostre miserie facciamoci a supplicarla così:. |
A154000148 |
O eccelsa Signora, per quell'agilità, ed impassibilità che vi rese tanto gloriosa nel vostro Corpo risorto a motivo del singoiar fervore e pazienza, con cui Vi distingueste nella vostra vita mortale, rendeteci forti e pronti a reprimere le nostre cattive inclinazioni e fervorosi e costanti nel divin servizio. |
A154000153 |
Consideriamo, che Maria venne assunta al cielo con immensa gloria, perchè corteggiata da molte legioni celesti, e da anime tratte dal purgatorio per di Lei merito, ed applaudendo al maestoso suo trionfo umiliamole le nostre suppliche con invocarla così:. |
A154000164 |
O sovrana Regina dell'universo, che per l'incomparabile vostro merito foste esaltata a tanta gloria nel cielo, riguardate pietosa le nostre miserie, e reggeteci col benigno influsso della vostra protezione. |
A154000166 |
O sovrana Regina dell'universo, che ricevete di continuo le adorazioni, e {131 [555]} gli omaggi di tutta la Corte celeste, gradite, vi supplichiamo, d'essere da noi invocata, e fate che le nostre invocazioni vi siano offerte con quella riverenza, che si conviene alla vostra dignità e grandezza. |
A154000180 |
Purifichiamo il nostro cuore per lodare degnamente Maria, e alla gloria, che Ella possiede per quella corona, che Le adorna la real fronte, aggiungiamo le umili nostre dimostrazioni d'affetto, dicendo giulivi coll'ottavo coro degli Angeli le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119. |
don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html |
A155000012 |
{67 [419]} stampe a stampe, scuole a scuole, collegi a collegi; vigiliamo attenti sui bimbi delle nostre famiglie, parrocchie, ed istituti; e poichè una turba immensa di poveri ragazzi e ragazze si trova in ogni luogo esposta ai più grandi pericoli di pervertimento o per incuria dei parenti, o per estrema miseria, e noi, secondo le forze e la posizione nostra, facciamoci lor padri e nutrizi, mettendoli in luogo sicuro, e al riparo dalle lusinghe del vizio, e dagli attentati dei traditori. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000075 |
Ciò che spinse Gesù Cristo ad instituire questo divin sacramento fu il desiderio grande di unirsi strettamente con noi per arricchire di grazie e salvare le anime nostre. |
A156000111 |
Oh! adunque a che temere se non sappiamo colle nostre preghiere lodare e onorare Iddio come si conviene? Facciamo celebrare o almeno ascoltiamo divotamente la santa Messa, e noi saremo sicuri di onorare e glorificare Iddio, quanto richiede il nostro dovere ed esige la sua Maestà infinita. |
A156000129 |
Egli avrebbe potuto lasciarsi soltanto presente nell'Ostia durante la santa Messa, oppure nell'atto che andiamo a riceverlo nella Comunione; ma no; volle trovarsi di continuo nelle nostre chiese, affinchè, come verso a tenera madre, noi gli possiamo correre in braccio, se fosse possibile, tutti i momenti; egli vi sta per largheggiarci le grazie più segnalate; vi sta insomma per tirarci al suo amore in terra ed averci poi con sè in Paradiso. |
A156000129 |
Ma non basta mostrarci divoti di Gesù in Sacramento nelle sue solennità, accompagnarlo allorquando Egli si muove per benedire le nostre case, o consolare gli infermi. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000014 |
Così le forze nostre: l'ozio le corrode, l'esercizio le tien fresche e le aumenta. |
A158000042 |
« Oibò, rispose Faustino: questo non è lecito, perchè le piante non sono nostre. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000007 |
Dove troveremo noi un amico che intenda le nostre pene e ci compatisca, un orecchio che non si stanchi mai di ascoltarci, una voce che mai si stanchi di dirci quelle parole di consolazione che sono il meglio adattate per fortificarci e sollevarci? Andiamo adunque a Gesù. |
A162000016 |
Bisogni spirituali, bisogni temporali, bisogni per noi stessi, bisogni per la famiglia, pericoli da evitare, grazie da ottenere, lagrime da rasciugare, vittorie da conseguire, tentazioni da superare, oh quante altre necessità sconosciute per lo più alla comune degli uomini, ma tanto più note a chi ne sente il peso, fornirebbero materia abbondante alle nostre suppliche! Se si trattasse solo di bisogni temporali, se un gran signore offrisse ad un mendico ampia libertà di rovistare a piene mani ne' suoi scrigni, che direste di questo mendico se invece di approfittare di si bella occasione impadronendosi di quei tesori venisse a domandare a' miei lettori cosa abbia da fare? Or bene Gesù sacramentato rivelò a s. Teresa che il modo più grato con cui si potesse ringraziarlo {20 [272]} dopo la santa comunione era il domandargli delle grazie. |
A162000016 |
Sottoponiamo alla bontà di Gesù le tante nostre necessità. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000126 |
Lasciate a noi i lamenti; voi siete a casa vostra, non pagate alcun fitto; lavorate a vostro conto, avete fondi, ma noi che ci troviamo col fitto da pagare, famiglia da mantenere e da vestire, senza altro reddito che la fatica delle nostre mani, e per soprappiù scarsi di lavoro; dove prenderemo da mangiare? {24 [392]}. |
A163000140 |
Ma noi siamo in caso diverso: non abbiamo bisogno di pioggia, abbiamo solamente bisogno che giunga il tempo {26 [394]} della raccolta, allora soltanto le nostre miserie saranno finite. |
A163000141 |
Chi ci assicura che siano finite le nostre miserie alla novella raccolta? non potrebbe darsi che il Signore ci mandasse una penuria simile a quella di quest'anno?. |
A163000145 |
Che anzi se considero il disprezzo in cui sono tenute le cose di religione, il modo indegno con cui si parla del Papa, dei Vescovi e degli altri ministri della religione; se considero il modo con cui alcuni cattolici fanno applauso all'eresia, e festeggiano l'inaugurazione stessa del tempio de'protestanti; se considero le cose irreligiose e sconce che si scrivono, si stampano e si vendono pubblicamente ne'libri e ne'giornali; se io considero i furti sacrileghi e le derisioni che si fanno delle cose più sacrosante di nostra religione, miei buoni amici, io debbo dire che appunto tali peccati sono la cagione delle nostre disgrazie. |
A163000151 |
Ma è sempre vero che i peccati sono cagione delle nostre miserie. |
A163000238 |
«Noi ci eravamo addormentati... io mi sono svegliata per la prima; e, non vedendo le mie vacche, svegliai Massimino dicendogli: su, andiamo a cercare le nostre vacche. |
A163000266 |
«Ella salì in seguito una quindicina di passi, sino al luogo ove eravamo andati per cercare le nostre vacche; ma essa scorreva sopra l'erba; i suoi piedi non toccavano che la cima dell'erba. |
A163000268 |
- Dopo ciò andammo dietro alle nostre vacche.». |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000001 |
Più volte fui richiesto di esprimere verbalmente o per iscritto alcuni pensieri intorno al cosi detto sistema preventivo, che si suole usare nelle nostre case. |
A165000028 |
Se nelle nostre case si metterà in pratica questo sistema, io credo che potremo ottenere grandi vantaggi senza venire nè alla sferza, nè ad altri violenti castighi. |
A165000050 |
Abbia molta sollecitudine di avere in ordine i registri secondo le norme di contabilità stabilite per le nostre case, e procuri di tenersi al corrente nel riportare, quando occorre, le entrate e le uscite, per essere in grado di poter ogni mese dare conto della sua gestione, qualora ne sia richiesto. |
A165000216 |
I Direttori poi veglino attentamente, che siano osservate le regole stabilite a parte pel teatrino, e si ricordino, che questo deve servire di sollievo e di educazione pei giovani, che la Divina Provvidenza invia nelle nostre Case. |
A165000253 |
Parimenti si baderà a non ammettere dei giovani od altri individui, che per la loro cattiva condotta e massime perverse potessero riuscire d' inciampo a' propri compagni, {60 [156]} perciò si esigerà da ciascuno un certificato di condotta dal proprio parroco, e per regola generale non si ammetteranno nelle nostre case di educazione allievi, che fossero stati espulsi da altri collegi. |
A165000255 |
Nelle nostre case di beneficenza saranno di preferenza accettati quelli che frequentano i nostri oratori festivi, perchè è della massima importanza il conoscere alquanto l' indole dei giovanetti, prima di riceverli definitivamente nelle case. |
A165000255 |
Ogni giovane ricevuto nelle nostre case, dovrà considerare i suoi compagni come fratelli, e i Superiori come quelli che tengono le veci dei genitori. |
A165000257 |
Siccome però fra essi se ne incontreranno alcuni, cai Dio diede attitudine speciale per lo studio o per un arte liberale, così le nostre case di beneficenza si offrono in aiuto di questi giovanetti, sebbene non possano pagare nulla o solo una modica pensione. |
A165000259 |
Nessuno però sarà ammesso in tal modo a studiare; 1° se non ha compiuto il corso elementare; 2° se non è dotato di eminente pietà, che per regola generale dovrà essere comprovata da una buona condotta, tenuta almeno per qualche tempo nelle nostre case; 3° lo studio sarà il corso classico o ginnasiale, che si estende dalla prima ginnasiale alla Filosofia esclusivamente. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000001 |
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. |
A166000002 |
Questo fatto deve essere da noi salutato come uno dei più gloriosi per la nostra Congregazione, come quello che ci assicura che nell'osservanza delle nostre regole noi ci appoggiamo a basi stabili, sicure, e, possiamo dire, infallibili, essendo infallibile il giudizio del Capo Supremo della Chiesa che le ha sanzionate. |
A166000017 |
I nostri voti pertanto si possono chiamare altrettante funicelle spirituali, con cui ci consacriamo al Signore, e mettiamo in potere del superiore la propria volontà, le sostanze, le nostre forze fisiche e morali, affinchè tra tutti facciamo un cuor solo ed un'anima sola per promuovere la maggior gloria di Dio, secondo le nostre costituzioni, come appunto c'invita la Chiesa quando dice nelle sue preghiere: ut una sit fides mentium, et pietas actionum |
A166000017 |
I voti son un'offerta eroica con cui moltissimo si accresce il merito delle opere nostre. |
A166000018 |
Mentre per altro i voti aumentano in cotale guisa il merito delle nostre opere, e le rendono tanto care a Dio, dobbiamo darci massima sollecitudine per non trascurarli. |
A166000021 |
La vera ubbidienza, che ci rende cari a Dio ed agli uomini, consiste nel far con buon animo qualunque cosa ci sia comandata dalle nostre costituzioni, o dai nostri superiori, che sono mallevadori delle nostre azioni in faccia a Dio, hilarem enim datovvem diligit Deus |
A166000023 |
E vero che le nostre costituzioni permettono il possesso e l'uso di tutti i diritti civili; ma entrando in congregazione non si può più nè amministrare, nè disporre delle cose proprie se non col consenso del superiore, e nei limiti da questo stabiliti, a segno {XXIII [31]} che in Congregazione egli è considerato letteralmente come chi nulla più possiede,. |
A166000028 |
Ma questo candido giglio, questa rosa preziosa, questa perla inestimabile è assai invidiata dal nemico delle nostre anime, perchè egli sa che se riesce a rapircela, possiamo dire che l'affare della nostra santificazione è rovinato. |
A166000030 |
2° Evitate la famigliarità colle persone di altro sesso, nè mai contraete amicizie particolari coi giovanetti dalla {XXVIII [36]} Divina Provvidenza alle nostre cure affidati. |
A166000034 |
5° Trionfante d'ogni vizio, e fedele custode della castità è l'osservanza esatta delle nostre regole, specialmente delle pratiche di pietà. |
A166000036 |
Dunque, o cari figliuoli, siamo fedeli nell'osservanza delle nostre regole, se vogliamo essere fedeli ai divini precetti. |
A166000036 |
Le nostre sollecitudini siano poi costantemente e con diligenza speciale dirette all'osservanza esatta delle pratiche di pietà, che sono il fondamento e il sostegno di tutti gli istituti religiosi. |
A166000038 |
Se noi pertanto, o figliuoli, amiamo la gloria della nostra Congregazione, se desideriamo che si propaghi, e si conservi fiorente a vantaggio delle anime nostre e dei nostri fratelli, diamoci la massima sollecitudine di non mai trascurare la meditazione, la lettura spirituale, la visita quotidiana al SS. Sacramento, la confessione ebdomadaria, il rosario della s. Vergine, la piccola astinenza del venerdì. |
A166000039 |
Se adunque amiam l'onore della nostra Congregazione, se desideriamo la salvezza dell'anima, siamo osservanti delle nostre regole, siamo puntuali anche nelle più ordinarie, perchè colui che teme Dio non deve trascurar niente di quanto può contribuire a sua maggior gloria. |
A166000041 |
Adopriamoci di osservare le nostre regole senza darci pensiero di migliorarle o di riformarle. |
A166000048 |
Se noi osserviamo esattamente le nostre regole, siamo sicuri di giungere a salvamento. |
A166000050 |
Raccomandate al Signore la salvezza dell'anima mia, ed io pregherò costantemente anche per voi, affinchè colla osservanza esatta delle nostre costituzioni possiamo vivere felici nel tempo, e per tratto della sua infinita misericordia {XLI [49]} ci conceda di raccoglierci tutti un giorno a goderlo e lodarlo nella beata eternità. |
A166000125 |
Per la prima prova basterà che il postulante abbia passato qualche tempo in una casa della Congregazione, oppure abbia frequentato le nostre scuole, mostrandosi costantemente fornito di buoni costumi e d'ingegno. |
A166000147 |
Se fa i voti triennali, risponderà: Sebbene io abbia ferma volontà di passare tutta la mia vita in questa Congregazione, tuttavia per secondare quanto prescrivono le nostre costituzioni per ora fo solamente i voti {45 [95]} triennali, pieno però di fiducia che dopo di essi potrò farli in perpetuo. |
A166000150 |
Ora mettetevi alla presenza di, Dio e proferite, la formola dei voti di castità, povertà ed ubbidienza secondo le nostre costituzioni, che per l'avvenire saranno regola costante della vostra vita. |
A166000154 |
Se poi qualche volta l'osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole {47 [97]} dell'apostolo s. Paolo che dice: Sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000001 |
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. |
A167000002 |
Questo fatto deve essere da noi salutato come uno dei più gloriosi per la nostra Congregazione, come quello che ci assicura che nell' osservanza delle nostre regole noi ci appoggiamo a basi stabili, sicure, e, possiamo dire, infallibili, essendo infallibile il giudizio del Capo Supremo della Chiesa, che le ha sanzionate. |
A167000035 |
I nostri voti pertanto si possono chiamare altrettante funicelle spirituali, con cui ci consacriamo al Signore, e mettiamo in potere del superiore la propria volontà, le sostanze, le nostre forze fisiche e morali, affinchè tra tutti facciamo un cuor solo ed un' anima sola per promuovere la maggior gloria di Dio,secondo le nostre costituzioni, come appunto c' invita la Chiesa quando dice nelle sue preghiere: ut una sit fides mentium, et pietas actionum. |
A167000035 |
I voti sono un' offerta eroica con cui moltissimo si accresce il merito delle opere nostre. |
A167000037 |
Mentre per altro i voti aumentano in cotale guisa il merito delle nostre opere, e le rendono tanto care a Dio, dobbiamo darci massima sollecitudine per non trascurarli. |
A167000039 |
La vera ubbidienza, che ci rende cari a Dio ed agli uomini, consiste nel far con buon animo qualunque cosa ci sia comandata dalle nostre costituzioni, o dai nostri superiori, che sono mallevadori delle nostre azioni in faccia a Dio: hilarem enim datorem diligit Deus; consiste nel mostrarci arrendevoli anche nella cose difficili, contrarie al nostro amor proprio, e di volerle eziandio compiere con pena e con patimenti. |
A167000042 |
A questo proposito dicono le nostre regole, che ciascuno deve manifestare {23 [221]} con semplicità e con prontezza le mancanze esteriori commesse contro le regole, il profitto nelle virtù affinchè possa riceverne consigli e conforto. |
A167000061 |
E vero che le nostre costituzioni permettono il possesso e l' uso di tutti i diritti civili; ma entrando in congregazione non si può più nè amministrare, nè disporre delle cose proprie se non col consenso del superiore, e nei limiti da questo stabiliti, a segno che in congregazione egli è considerato letteralmente come chi nulla più possiede essendosi tatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo. |
A167000065 |
{30 [228]} Ma questo candido giglio, questa rosa preziosa, questa perla inestimabile è assai invidiata dal nemico delle nostre anime, perchè egli sa che se riesce a rapircela, possiamo dire che 1' affare della nostra santificazione è rovinato. |
A167000067 |
Evitate la famigliarità colle persone di altro sesso, nè mai contraete amicizie particolari coi giovanetti dalla Divina Provvidenza allo nostre cure affidati. |
A167000072 |
Trionfante d' ogni vizio, e fedele custode della castità è l' osservanza esatta delle nostre regole, specialmente delle pratiche di pietà. |
A167000074 |
Dunque, o cari figliuoli, siamo fedeli nell' osservanza esatta delle nostre regole, se vogliamo essere fedeli ai divini precetti. |
A167000074 |
Le nostre sollecitudini siano poi costantemente e con diligenza speciale dirette all' osservanza esatta delle pratiche di pietà, che sono il fondamento e il sostegno di tutti gli istituti religiosi. |
A167000089 |
Se noi pertanto, o figliuoli, amiamo la gloria della nostra Congregazione, se desideriamo che si propaghi, e si conservi fiorente a vantaggio delle anime nostre e dei nostri fratelli, diamoci la massima sollecitudine di non mai trascurare la meditazione, la lettura spirituale, la visita quotidiana al SS. Sacramento, la confessione ebdomadaria, il rosario della s. Vergine, la piccola astinenza del Venerdì. |
A167000096 |
Se adunque amiam l' onore della nostra Congregazione, se desideriamo {38 [236]} la salvezza dell' anima, siamo osservanti delle nostre regole, siamo puntuali anche nelle più ordinarie, perchè colui che teme Dio non deve trascurar niente di quanto può contribuire a sua maggior gloria. |
A167000098 |
Adopriamoci di osservare le nostre regole senza darci pensiero di migliorarle o di riformarle. |
A167000105 |
{41 [239]} Se noi osserviamo esattamente le nostre regole, siamo sicuri di giungere a salvamento. |
A167000106 |
Raccomandate al Signore la salvezza dell' anima mia, ed io pregherò costantemente anche per voi, affinchè colla osservanza esatta delle nostre costituzioni possiamo vivere felici nel tempo, e per tratto della sua infinita misericordia ci sia dato di raccoglierci tutti un giorno a goderlo e lodarlo nella beata eternità. |
A167000107 |
Così avvenne in alcune delle nostre case, di che ci siamo accorti, da qualche tempo nelle visite fatte senza che da principio ne conoscessimo la sorgente. |
A167000112 |
Piaccia a Dio perdonarci le nostre passate mancanze, e farci la grazia di correggerci così, che siamo come quei beati servidori che il padrone al suo arrivo troverà vigilanti. |
A167000231 |
Per la prima prova basterà che il postulante abbia passato qualche tempo in una casa della Congregazione, oppure abbia frequentato le nostre scuole, mostrandosi costantemente fornito di buoni costumi e d' ingegno. |
A167000244 |
Ora mettetevi alla presenza di Dio e proferite la formala dei voti di castità, povertà ed ubbidienza secondo le nostre costituzioni, che per l' avvenire saranno regela costante della vostra vita. |
A167000247 |
Se poi qualche volta l' osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole dell' apostolo s. Paolo che dice: sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo. |
don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A168000168 |
Nov. Abbiamo fatto quanto abbiamo potuto per praticarle nel tempo del nostro Noviziato, e benchè sia molto grande la nostra debolezza, tuttavia coll'aiuto di Dio speriamo di praticarle in avvenire con maggior zelo, con maggior edificazione delle nostre sorelle, e con maggior vantaggio dell'anima nostra. |
A168000170 |
Professando queste regole dobbiamo promettere particolarmente di aspirare alla santificazione dell'anima nostra, colla fuga di qualunque peccato avvertito, con vivere in perfetta castità, in umile obbedienza, in povertà di spirito, e coll'offerire al Signore tutti i nostri pensieri, le nostre parole, tutte le nostre opere. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000138 |
Mentre facevansi tali discorsi sulla pubblica piazza, appena cessata la grandine, giunse uno dei principali possidenti del paese tutto ansante e gridante ad alta voce: Amici e fratelli non affannatevi, la grandine coprì le nostre terre, ma non fece alcun danno. |
A173000139 |
È voce comune, continuò il prelodato Sacerdote, che la grandine non solo non abbia fatto alcun male alle campagne, ma fece del bene; perciocchè ci liberò dalla siccità che minacciava le nostre terre. |
A173000190 |
Così facendo siamo certi, come ci assicura il Vangelo, di essere esauditi: Qui petit, accipit; le nostre preghiere non saranno mai senza frutto. |
A173000201 |
Non una nube di giorno, o una colonna di fuoco durante la notte segni speciali della presenza di Dio nell'antico Tabernacolo, ma lo stesso Gesù Cristo sotto le specie del pane abita nelle nostre chiese e diffonde la luce della soprannatural verità, e il fuoco del santo amore, promulga colla parola dei suoi sacerdoti la sua legge santa ed immacolata, ed irraggia nei cuori dei suoi amici la vita divina dell'istesso suo cuore. |
A173000203 |
Di tal modo il tempio consacrato diventa il gazofilaccio delle celesti benedizioni, non solo perchè è la casa di Dio, di Gesù Cristo, dell'Emanuele, cioè di Dio con noi, ma eziandio perchè quivi concorrono tutti i celesti intercessori a raccogliere le nostre preghiere, e ad ottenerci i più preziosi divini favori. |
A173000217 |
Se l'istruzione religiosa, cattolica, come vedemmo, è di tutte le istruzioni la più importante e per l'eccellenza degli oggetti intorno a cui versa, e pel dovere strettissimo da cui è richiesta, e pei vantaggi che arreca; se dessa perchè si mantenga pura e fruttuosa dee essere impartita del magistero infallibile della vera Chiesa, ricevuta con perfetta sommissione di mente e di cuore, accompagnata e fomentata dalle pratiche della pietà e della virtù, dunque, riveriti uditori, facciamo i voti più ardenti perchè siffatta istruzione nelle cattoliche contrade col massimo zelo a tutte le classi della gioventù sia somministrata; facciamo il più saldo proposito {150 [152]} di adoperarci, secondo che le nostre circostanze il consentono, perchè i pregiudizii e le iniquità del mondo non abbiano con gravissimo danno dei figliuoli e delle intere popolazioni ad isterilire e corrompere l'istruzione medesima. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000028 |
È bensì talvolta avvenuto, che giovani, non della Congregazione, ma semplicemente accolti ed istruiti nelle nostre case, non abbiano corrisposto a chi giudicò di ascriverli nel suo Clero, ma noi non possiamo essere responsabili nè della vocazione, nè della riuscita degli allievi quando usciti dai nostri Ospizi o Collegi fanno ritorno alle rispettive famiglie, o vanno in altri Collegi o in qualche Seminario Diocesano. |
A174000030 |
L'anno scorso da che Sua Santità si degnava di approvare le nostre Costituzioni, fui consigliato a dimandare non la Comunicazione, ma in modo specificativo i Privilegi, facoltà e Grazie spirituali necessarie, affinché una Congregazione Ecclesiastica possa conservare la propria autonomia e conseguire il suo fine che è di promuovere la maggior gloria di Dio. |
don bosco-severino.html |
A177000006 |
Mia madre attendeva agli affari domestici, procurava che fossero per tempo coltivati que' campi e que' castagneti che formavano la parte principale delle nostre sostanze. |
A177000030 |
Se confidiamo nelle nostre forze, soggiunse il buon Gervasio, faremo niente e morremo di fame. |
A177000217 |
Le nostre preghiere, mi risposposero, sono tutti pensieri ricavati dalla Bibbia; non così i libri cattolici. |
A177000267 |
Poche rape, alcuni magri cavoli e qualche erbaggio per insalata, ecco tutte le nostre splendidezze. |
A177000313 |
Noi fummo sempre amici, fummo educati insieme, a scuola insieme, al lavoro insieme, non ti abbandonerò, mi adoprerò di cercare per me e per te quali he sollievo alle nostre pene. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000016 |
Era l' Ottobre del 1872, quando egli, dopo d' aver ne' due anni antecedenti frequentata la III e IV classe Ginnasiale nel Collegio d' Alaggio, vi entrava come convittore a compiervi la Quinta, risoluto di vestire subito l' abito clericale e cominciar l' anno di prova richiesto dalle nostre costituzioni. |
A181000066 |
- Un dì, ad un povero prete, che fortuitamente trovavasi in casa parrocchiale, e pronunziò qualche giudizio men retto intorno alle case di D. Bosco, rispose con volto infuocato: Non è lei, che dovrebbe parlare così di nostre case, perchè ella mangia del pane che generosamente le fu somministrato da D. Bosco. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000016 |
Le nostre Missioni da poco oltre due anni iniziate in America, colla grazia di Dio produssero già frutti assai copiosi e superiori alla nostra aspettazione; ma ecco che uno dei principali membri, che lavorava alacremente in questa porzione della vigna del Signore ci venne già da immatura< morte rapito il 14 giugno dell'anno ora scorso. |
A182000053 |
L'altro giorno Monsignor Arcivescovo mi chiamò a casa sua; mi tenne con se più di un'ora e volle un ragguaglio di tutto e di tutte le cose nostre in Europa. |
A182000066 |
Io gli dissi: che ci saremmo stimati troppo fortunati di poterlo ospitare nelle nostre case. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000076 |
In questa difficoltà una cosa grandemente ci consola ed è il sapere, che Iddio non permette mai, che noi siamo tentati superiormente alle nostre forze, che anzi se noi ci mostriamo costanti nella preghiera e nel resistere la tentazione si converte in nostro guadagno. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000464 |
Ma quella man divina che non permette tribolazioni oltre le nostre forze, portò inaspettato soccorso alla gemente sua Chiesa, col toglier dal mondo l'autor di tanti mali. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000085 |
Indi continua così: «Noi dobbiamo perciò fare con zelo tutto quel bene che possiamo, perchè Iddio Creatore si compiace delle nostre opere. |
A190000088 |
«Vi raccomando, concbiudeva la lettera, di far presto partire quelli che vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se {51 [51]} lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godiate di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore nelle nostre orazioni. |
A190000182 |
«Non sai tu che gli invincibili nostri imperatori, e le nostre leggi puniscono colla morte chi si professa cristiano e premiano largamente chi nega questa religione?». |
A190000506 |
Ma Dio, che non permette tribolazioni oltre alle nostre forze, portò inaspettato soccorso alla gemente sua Chiesa col togliere dal mondo l'autore di tanti mali. |
A190000663 |
Verrà il giorno in cui entrambi ci presenteremo a Dio per rendergli conto delle opere nostre. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000655 |
» Si levarono tutte e aggiustarono le lampade, ma le pazze dissero alle prudenti: «Dateci del vostro olio che le nostre lampade si spengono. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000043 |
Iddio per altro, che conosce tutte le nostre buone e cattive disposizioni, mostrò di gradii e le offerte di Abele e di sdegnare quelle di Caino, il quale mosso da invidia fu grandemente irritato contro del fratello. |
A192000428 |
Quanto rispetto dobbiamo aver noi alle nostre chiese, che sono immensamente più rispettabili del tempio antico!. |
A192000453 |
Gesù, per confonderli e far insieme conoscere quanto desideri il' ritorno dei peccatori a penitenza, espose una parabola, in cui qual buon pastore delle' anime nostre va in cerca del peccatore raffigurato nella smarrita pecorella. |
A192000457 |
Allora si alzarono tutte, ed aggiustarono le loro lampade, ma le stolte dissero alle prudenti: Dateci del vostro olio, chè le nostre lampade si spegnano. |
A192000467 |
E questa l'instituzione del SS. Sacramento,dell'Eucaristia, in cui il Salvatore sotto le specie del pane e del vino, mediante la facoltà di consacrare concessa ai Sacerdoti dà il suo Corpo ed il suo Sangue per cibo spirituale delle anime nostre. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000038 |
Appena Asterio rimirò la sua figlia guarita dalla cecità si prostrò con sua moglie ai pie di s. Valentino dicendo: «Per amore di Gesù Cristo, per cui conosciamo la luce, ti preghiamo di far quanto sai per salvare le anime nostre». |
A194000190 |
1° O gloriosi martiri di Gesù Cristo, e specialmente voi, o s. Abaco, che dai più teneri anni consacraste tutto il cuor vostro al Signore; deh! accogliete le nostre suppliche ed otteneteci da Dio la grazia di poter consacrare i nostri cuori al divm servizio, e passare almeno il rimanente di nostra vita nell'osservanza della santa legge del Signore. |
A194000192 |
2° Gloriosi martiri di Gesù Cristo, voi che rinunziaste agli onori, ai piaceri, alle vanità del mondo per guadagnarvi un premio eterno; deh! vi preghiamo, esaudite le umili nostre suppliche ed impetrateci da Dio fortezza e coraggio affinchè noi pure possiamo tenere a vile ogni terrena vanità, e siamo pronti a dare ogni bene del mondo piuttostochè fare o dire alcuna cosa contraria all'amore che dobbiamo al nostro salvatore Gesù Cristo. |
A194000196 |
4° Gloriosi modelli di santità, voi che oltre di visitare gli infermi ed i carcerati impiegaste le vostre sostanze nel soccorrere i bisognosi, i sostenere quelli che pativano per la fede; Deh! otteneteci i lumi necessari per fare buon uso di quelle sostanze che Dio ci ha date, cosicchè possiamo impiegare ogni nostra sostanza, tutte le nostre forze nel soccorrere i poverelli e sostenere coloro che nel sacro ministero lavorano per condurre anime al Cielo. |
A194000198 |
5° Gloriosi santi martiri, che in mezzo a spietati tormenti non mai cessaste di confessare la santa fede di Gesù Cristo, deh! ascoltate le nostre preghiere, ed otteneteci la grazia di essere pur noi costanti nella pratica di nostra santa Religione Cattolica fino alla morte. |
don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html |
A196000004 |
Ma come mai potremo riportar vittoria colle nostre sole forze? Perciò, oltre le orazioni del mattino e della sera, vi raccomando di pregare sovente anche lungo la giornata, massime con giaculatorie: vi raccomando di leggere, quando potete, almeno alcune linee di qualche buon libro. |
A196000004 |
Questi sono il mondo, il demonio e noi stessi, cioè le nostre disordinate passioni. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000031 |
Onde il culto che loro prestiamo nelle nostre chiese e sopra i nostri altari, non finisce nei santi, ma è diretto ad onorare Iddio ne' suoi santi. |
A199000055 |
Egli ordinò che tale acqua fosse continuamente conservata nell'entrata delle chiese, e nelle case dei privati come mezzo potente a cacciare gli spiriti maligni, ad invocare la benedizione del cielo sopra i nostri lavori, sopra le nostre campagne e sopra le nostre famiglie, e a liberarci da molti mali spirituali e temporali. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000109 |
Se noi credessimo utili le ricchezze, le dimanderemmo al Signore, il quale essendo padrone di tutto, forse accondiscenderebbe in qualche parte alle nostre dimanda. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000113 |
Indi continua cosi: «noi dobbiamo perciò fare con zelo tutte quelle opere buone che possiamo, perchè Iddio creatore di tutte le cose si compiace delle nostre proprie opere. |
A201000117 |
«Vi raccomando, conchiudeva la sua lettera, dì far presto partire quelli che {69 [405]} vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godete di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore colle nostre orazioni; insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se medesimi si riconciliarono coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del Vicario di Gesù Cristo che era in Roma. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000016 |
Non ti par egli vero che tutti i simulacri dei gentili siano formati di metallo, di oro e di argento, o di bronzo, tutte cose ricavate dalla terra? Chi non sa che le statue di pietra sono state staccate dalle rupi delle montagne, collocate sopra carri e tratte da' buoi finchè furono collocate in mezzo a qualcheduna delle nostre piazze? Queste statue non sono Dei ma sono opere fatte di terra e presto dovranno {11 [419]} ritornare in terra. |
A202000098 |
Ponzio soggiunse: e quando Saturno regnava nell'isola di Creta (Candia), prima che fosse cacciato dal regno per arte di Giove suo figlio, forse non vi erano popoli in Italia? Forse appena cacciato, siccome raccontano le nostre storie, egli fu tosto ospitalmente ricevuto in Italia? Principi, non lasciatevi ingannare dalle invenzioni dei poeti. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000100 |
Tra le altre cose egli parlando del mistero dell'incarnazione si esprime così: «Essendoci impossibile l'espiare i nostri delitti colle nostre proprie forze, ci troviamo ricoverati sotto le grandi ali della misericordia divina, e siamo riscattati dalla schiavitù del peccato. |
A203000106 |
Questo lavacro si chiama illuminazione perchè per esso sono illuminate le nostre menti, e purgate dalle tenebre dell'ignoranza. |
A203000116 |
Quale sarà la nostra scusa al tribunale di Gesù Cristo se noi, essendo liberi delle persecuzioni e delle torture, noi siamo cotanto negligenti nell' amare Iddio o nel lavorare alla santificazione delle anime nostre? Da una parte noi vediamo i martiri inalterabilmente attaccati a Dio in mezzo alle più crudeli prove; dall'altra parte vediamo il maggior numero dei cristiani, i quali sebbene vivano in seno ad una pace profonda, ricusano a questo medesimo Iddio un cuore che per tanti titoli gli è dovuto! Che faremo noi, in quel giorno terribile che fisserà il nostro destino per tutta l'eternita?» {84 [84]}. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000001 |
, che alcuni anni sono, con apposita Lettera pastorale, diretta ai fedeli di Nostra Diocesi abbiamo loro dimostrato i {3 [153]} gravissimi danni che cagionano alla fede ed al buon costume tanti libri e fogli empi e licenziosi, di cui sono inondate le nostre contrade. |
A205000145 |
La prima volta che prese parte alle nostre funzioni vide egli un giovanetto che pregava con tale atteggiamento, che ne fu pieno di stupore. |
A205000184 |
, (segue il nome di altri compagni) per assicurarci in vita ed in morte il patrocinio della Beatissima Vergine Immacolata, e per dedicarci {76 [226]} intieramente al suo santo servizio, nel giorno 8 del mese di giugno, muniti tutti dei Ss. Sacramenti della confessione e comunione, e risoluti di professar verso la Madre nostra una filiale e costante divozione, protestiamo davanti all' altare di Lei e col consenso del nostro Spiritual Direttore, di voler imitare per quanto lo pernotteranno le nostre forze LUIGI COMOLLO |
A205000207 |
Procureremo eziandio di fare gran risparmio di quei permessi che ci vengono largiti dalla bontà dei nostri superiori, imperciocchè una delle nostre mire speciali è certamente un'esatta osservanza delle regole della casa, troppo spesso offesa dall'abuso di tali permessi. |
A205000214 |
E se Dio ci concederà grazia e vita per servirlo nel sacerdotal Ministero, noi ci adopreremo con tutte le nostre forze per farlo col massimo zelo, e diffidando di nostre forze, illimitatamente fidando nel divino soccorso, potremo sperare che dopo questa valle di pianto consolati dalla presenza di Maria, raggiungeremo sicuri in quell'ultima ora quel guiderdone eterno, che Iddio tien serbato a chi lo serve in ispirito e verità. |
A205000214 |
Ella arrida alle nostre speranze, esaudisca i nostri voti, e noi coperti dal suo manto, forti del suo patrocinio, sfideremo le procelle di questo mare infido, supereremo gli assalti del nemico infernale. |
A205000352 |
Perchè, dicevano, a quest'ora Savio gode già la gloria del Paradiso, e non ha più bisogno delle nostre preghiere. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000051 |
Noi siamo ambidue infelici; da lungo tempo ella giace paralitica, e le nostre sostanze sono consumate senza alcun frutto. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000024 |
Ringraziò egli il Signore per la conversione di Valeriano, e postosi ginocchioni alzò le mani al cielo pregando cosi: O Signore Gesù Cristo, seminatore di casti consigli, ricevi e benedici il frutto della semente che Cecilia ha sparso nel cuore di Valeriano, Signor Gesù Cristo, {18 [312]} vero Pastore e Redentore delle anime nostre, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera indefessa per servirti; imperciocchè lo sposo che aveva ricevuto, era come leone feroce, ed ora l'ha condotto a te, ed è divenuto mansuetissimo agnello: certamente se non credesse a te, o Dio di bontà, egli non sarebbe qua venuto. |
A207000027 |
Dici bene, o Cecilia, la nostre idolatrie sono piuttosto da bruti, che da uomini ragionevoli. |
A207000055 |
Voi ci avete considerati siccome stolti perchè impieghiamo le nostre ricchezze a sollievo de' poveri, ed usiamo ospitalità ai viandanti, assistiamo gli orfani e le vedove, e diamo onorevole sepoltura ai corpi dei martiri. |
A207000056 |
Ma un tempo verrà in cui raccoglieremo il fruito delle nostre fatiche: ed in quella eterna stagione noi saremo nello gioie e {33 [327]} ne' piaceri, mentre quelli, che si facevano beffe di noi, saranno tra il lutto e le lagrime inconsolabili. |
A207000060 |
Nel tempo di questo Supplizio il valoroso giovane diceva alla moltitudine che era accorsa o popolo di Roma, la vista delle nostre sofferenze ti faccia palese la verità. |
A207000110 |
Come, disse Almacchio, osi aprire la tua nefanda bocca ed ingiuriare i nostri dei? Lo giuro per tutte le nostre divinità che tu me la pagherai colla testa. |
A207000153 |
Il giudice parlò così: Credo di non parlare invano: corse voce nel nostro palazzo, che tu fosti imbevuta dalle superstizioni dei cristiani e che ora disprezzi le sacre nostre divinità; è vero questo o no? che cosa rispondi?. |
A207000201 |
Ricorriamo alla gran madre di Dio, regina di tutti i santi; ricorriamo al glorioso martire s. Urbano papa e martire, ricorriamo agli altri santi e sante del paradiso e siamo sicuri che se avremo fede si opereranno tra di noi le maraviglie de' tempi antichi con nostro grande vantaggio spirituale ed anche temporale nel modo che tornerà a maggior gloria di Dio e più vantaggioso alla salute delle anime nostre. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000002 |
Voglia Iddio che le nostre fatiche ridondino a sua maggior gloria e al maggior bene dell' anime. |
A208000040 |
Iddio che, come dice s. Paolo, mai non permette che noi siamo tentati al di sopra delle nostre forze, la veniva di quando in quando consolando colle sue visite, colle sue divine dolcezze, rendendola vincitrice in ogni battaglia. |
A208000124 |
O benefica Protettrice de' miseri, mansuetissima Maria degli Angeli, che in ogni giorno di vostra vita mortale vi prendeste a cuore, e consolaste le pene e le tribolazioni d' ogni genere di persone afflitte, deh movetevi anche a compassione delle miserie di noi vostri Divoti; tergete le nostre lagrime, e confortateci in ogni nostra tribolazione, ed otteneteci quelle grazie, e quelle consolazioni che ci abbisognano in questa valle di amarezze e di pianto. |
A208000127 |
O penitentissima Amante di Gesù, B. Maria degli Angeli, che sebbene innocente, e scevra da ogni colpa mortale, pure con ogni asprezza e rigore trattaste le vostre membra verginali, intercedete per noi, ve ne preghiamo, quello spirito di penitenza cristiana, e di mortificazione delle nostre passioni, che ci è tanto necessario per poter soddisfare a Dio per le nostre colpe commesse, e per ottenerne dalla sua Misericordia infinita un largo perdono. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000013 |
Dio, dice s. Agostino, rimettendo a' suoi ministri l'istruzione di un apostolo chiamato in una maniera così straordinaria ci ammaestra che bisogna cercare la sua santa volontà nell' insegnamento dei Pastori, che egli ha rivestiti di sua autorità per essere nostre guide spirituali sopra la terra. |
A214000046 |
Con essi mandiamo {36 [202]} Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |
A214000201 |
«Paolo prigioniero per la fede di G. C. {136 [302]} e Timoteo suo fratello al nostro caro Filemone, nostro cooperatore, ad Appia nostra sorella carissima, ad Archippo compagno delle nostre fatiche ed a tutti i fedeli che sogliono radunarsi in tua casa. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000049 |
Un giorno sulla riva di un fiume gli avvenne di vedere alcuni uccelli che tentavano di pigliare dei pesci: ecco, egli disse, l'immagine dei nemici della nostra salute: essi stanno itn aguato per pigliare le anime nostre e farne loro preda. |
A216000056 |
Tertulliano, che viveva nel {41 [429]} secondo secolo, dice precisamente «a «tutte le nostre azioni, allorchè entriamo «od usciamo di casa; allorchè prendiamo i nostri abiti, andiamo ai bagni o «a tavola, o al letto; allorchè prendiamo «una sedia o un lume, noi facciamo il «segno di croce sopra la nostra fronte. |
A216000156 |
Questo avversario è il prossimo a cui {92 [480]} facciamo o da cui riceviamo ingiuria; il giudice è Dio, la carcere è il Purgatorio d'onde non usciremo finchè non abbiamo scontato rigorosamente fin la più piccola delle nostre colpe. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000001 |
Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo. |
A217000193 |
Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |
A217000241 |
Sebbene le discussioni sopra fatti storici siano estranee al noslro scopo perchè {165 [457]} appartenenti alla classe delle persone erudite e non al semplice popolo a cui sono specialmente dirette le nostre letture; tuttavia la venuta di s. Pietro, che è un punto de' più importanti della storia ecclesiastica, essendo caldamente combattuta dagli eretici d'oggidì, mi sembrò materia di tale importanza da non doversi ommettere; tanto più che i protestanti da qualche tempo in qua, nei loro libri, giornali e conversazioni, cercano di farne soggetto di ragionamento sempre collo scopo di metterla in dubbio e screditar la nostra santa cattolica religione. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000033 |
{24 [170]} Anche qui nei nostri sacrifizi e nelle nostre preghiere non cesseremo di rendere grazie a Dio padre ed a Cristo suo figliuolo Signor nostro, e di pregare domandando che Egli, il quale è perfetto e perfeziona altrui, custodisca e perfezioni in voi la gloriosa corona della vostra confessione. |
A220000068 |
Cosi noi sapremo a chi mandare le nostre lettere di comunione, a chi indirizzare i nostri fratelli.». |
A220000091 |
Partirono i due ministri del Signore e andarono in una parte delle catacombe dove erano Adria e Paolina, e con parole piene di carità e di amor di Dio li invitarono a fermarsi alcuni istanti, quindi cominciarono a parlare così: Ascoltate le nostre parole, esse sono portate a voi in nome del Signore. |
A220000122 |
Ma i santi martiri gli tolsero ogni speranza, dicendo: Noi abbiamo già dato ogni nostra sostanza a' poveri; l'unico tesoro, che ancora ci rimanga, sono le nostre anime, e queste non daremo mai per qualsiasi cosa del mondo. |
A220000167 |
Ti preghiamo pertanto a volerci dare il battesimo e purificare le anime nostre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che tu predichi. |
A220000220 |
Condottele {106 [252]} a viva forza dinanzi al Prefetto di Roma, gli disse: Ti conduco qua codeste giovani che sono due sacrileghe; esse violano le nostre leggi, negano gli Dei, abbandonano i templi, ed operano contro al benessere de' nostri principi. |
don bosco-vita infelice di un novello apostata.html |
A221000030 |
Eccomi fedele alla fattavi promessa di ritornare stasera a ripigliare le nostre conferenze. |