don bosco-angelina.html |
A002000127 |
Ma intanto a questo povero è aperto il paradiso, e a voi l'inferno. |
A002000157 |
Il più bel giorno di mia vita, diceva altrove, fu quello in cui fuggii dalla casa paterna; fu un atto grave che non consiglio ad altri, ma per me fu il principio della felicità, e posso dire che d'allora in poi io vissi come in un vero paradiso terrestre. |
don bosco-angelina [v.13].html |
A003000003 |
Maria, la tua buona Mamma ti benedica dal Paradiso. |
A003000011 |
«O Madre mia Immacolata, voi, che» prima di sedervi in Paradiso alla destra» del vostro Gesù, l'avete ricevuto ogni» giorno nella comunione santissima più» degnamente che non l'hanno ricevuto» tutti i Santi insieme, ottenetemi la grazia» di far bene la mia prima comunione.» Io sono una debole e misera fanciulla» priva di quelle virtù, che col loro odore» soavissimo attraggono nel cuore l'Agnello» senza macchia, il vostro Gesù. |
A003000012 |
Le tue compagne condotte dalle tue esortazioni e più dall'esempio facciano lo stesso; e Maria santissima sarà la tua e la loro madre e protettrice in vita, la tua e la loro consolazione in morte, la tua e la loro corona nel bel paradiso. |
A003000032 |
Siccome la manna ogni giorno servi di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè furono condotti nella terra promessa, così la santa comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del paradiso. |
A003000034 |
Intanto accostandoti sovente alla comunione tu farai la cosa più gradevole a Maria SS. e a tutti i santi, potrai vincere le tentazioni, e sarai come sicura di arrivare un giorno a vedere Gesù e Maria in paradiso. |
A003000059 |
Verrà un tempo, in cui i maligni, che hanno deriso i buoni, piangeranno, e per contrario i buoni saranno eternamente consolati in paradiso. |
don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000061 |
Preghiamo, preghiamo, e la buona, la divina, la tenera Vergine Maria sarà sempre con noi: la preghiera disarma la collera di Dio; la preghiera è la chiave del Paradiso. |
A004000125 |
La chiamò {64 [464]} replicatamente, invocò s. Giuseppe, la benedisse nel nome di Lui, animandola a confidare nel santo, il quale o l'avrebbe portata in Paradiso, o risanata. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000007 |
Difatto questa gran Donna è simboleggiata nell'albero della vita, che esisteva nel paradiso terrestre; nell'arca di Noè, che salva dall'universale diluvio gli adoratori del vero Dio; nella scala di Giacobbe, che si solleva fino al cielo; nel roveto di Mosè, che arde e non si consuma, e che allude a Maria vergine dopo il parto; nell'arca dell'alleanza; nella torre di Davide, che difende da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana sigillata; nell'orto ben coltivato e custodito di Salomone; è figurata in un {6 [344]} acquedotto di benedizione: nel vello di Gedeone. |
A009000140 |
Angeli benedetti, Santi e Sante tutte del paradiso, ottenetemi queste grazie che dimando per il sangue preziosissimo di Gesù Gristo:. |
A009000260 |
Per comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniamo come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al Paradiso. |
A009000272 |
Lucrandosi questa Indulgenza, si torna ad essere d'innanzi a Dio, come eravamo quando siamo stati battezzati: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato questa Indulgenza, {92 [430]} andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000041 |
Egli ci scampò dai pericoli, ci guidò per la via della virtù; egli ci tolse dall'orlo dell'inferno, egli ci mandò al Paradiso. |
A013000041 |
Oh! se il paradiso venisse a raccontarci la vita pubblica di D. Caffasso, sarebbero, io credo, a migliaia, a migliaia le anime che ad alta voce direbbero: se noi siamo salvi, se noi godiamo la gloria del cielo, ne siamo debitori alla carità, allo zelo, alle fatiche di D. Caffasso. |
A013000049 |
Ma adducendogli lo sfinimento di sue forze che andavano ogni giorno diminuendo; tosto conchiudeva: O Paradiso! Paradiso! che fortezza e sanità tu darai a coloro che ci entreranno! Fosse intirizzito dal freddo, soffocato dal caldo, oppresso dal sudore, non mai ne cercava conforto, neppure si udiva proferire voce di lamento o di pena. |
A013000055 |
- Quando saremo in Paradiso. |
A013000066 |
A tutti raccomandava di staccare il cuore dalle cose terrene; amar con tutte le forze Iddio creatore; pregarlo di toglierci presto dagli affanni della vita per darci il bel Paradiso. |
A013000066 |
Oh Paradiso, Paradiso, disse ad un penitente, perchè tu non sei cercato, desiderato da tutti? perchè ritardi ancora, perchè, perchè...? Ma l'uomo vale per. |
A013000067 |
Ma prima di porsi a letto s'inginocchia e dice queste memorabili parole che egli si {37 [387]} teneva scritte: «Il dolore ch' io provo, o Signore, per non avervi amato, il desiderio che io sento vie più d'amarvi, mi rendono oltremodo noiosa e pesante questa vita, e mi sforzano a pregarvi a voler abbreviare i miei giorni sulla terra, e perdonarmi il purgatorio nell' altra vita, sicchè presto io possa andarvi a godere in paradiso...» Non potè più dire, e per non cadere sfinito andò a porsi a letto circa alle undici del mattino. |
A013000069 |
Fin dal primo giorno di malattia egli disse francamente che non guarirebbe più, e che voleva andarsene al Paradiso. |
A013000070 |
State tranquillo, egli soggiunse: andate, pregate e dite ai vostri giovani, che vi benedirò tutti dal Paradiso. |
A013000071 |
Tutto è aggiustato per me nel mondo; una cosa sola mi rimane ad aggiustare con Dio; ed è che nella sua grande misericordia voglia darmi presto il Paradiso. |
A013000077 |
Partire pel Paradiso con Maria. |
A013000078 |
Or bene, Gesù ti chiama e vuole darti quel Paradiso che tanto desideri, per cui hai impiegata tutta la tua vita. |
A013000079 |
Noi speriamo fondatamente che dopo una morte cosi preziosa agli occhi di Dio l'animi di D. Caffasso abbia nemmeno toccato le pene del Purgatorio, e sia immantinente volata al Paradiso. |
A013000083 |
Deh! per noi intercedi, e fa che vivendo secondo i consigli che ci hai dati, seguendo i luminosi esempi di virtù che ci hai lasciati, possiamo noi pure un giorno pervenire al possesso di quella gloria che con Gesù e con Maria, con tutti i Santi del Paradiso si gode per tutti i secoli de' secoli. |
A013000084 |
Tu avresti veduto, come accade alla morte de' santi, accorrere mesta alla funebre stanza del sacerdote una folla sempre crescente di persone, che cercava un lenimento al dolore nel vedere quell'aria di Paradiso spirante dal suo volto, nel baciar quelle mani ministre di tante, consolazioni spirituali e temporali, nel taglinzzare degli abiti, dei panni, dei capelli, nel far toccare il suo corpo con oggetti per questo tatto divenuti preziosi. |
A013000128 |
Ma come? tutto è terrore e spavento e niuno dice parola di conforto a quell'infelice? Ah! vedete, accanto a lui è un sacerdote che gli terge le lacrime, lo incoraggia, lo consola colla speranza di un bene che non si perderà mai più; egli è D. Caffasso, che col crocifisso in mano va dicendo: questo è un amico che non vi spaventa, nè vi abbandona, sperate in lui e il paradiso è vostro. |
A013000129 |
In vista della bontà e della carità che gli era usata, tutto commosso l'infelice dopo essere entrato in se stesso, dicevagli: o D. Caffasso, D. Caffasso, credete voi che con tante scelleratezze io possa ancora salvare l'anima mia? Non solo io lo credo possibile, rispose, ma lo credo certo: e chi mai potrà togliervi dalle mie mani? Se voi foste già nell'anticamera dell'inferno e vi restasse fuori ancor un capello, ciò mi basterebbe per istrapparvi dalle unghie del demonio e trasportarvi al Paradiso. |
A013000130 |
Fossero giusti o peccatori, parlando con D. Caffasso, ognuno sentivasi nascere od accrescere in cuore l'amore di Dio, il desiderio del Paradiso. |
A013000142 |
O Paradiso, Paradiso, chi pensa a te non patisce più stanchezza! Altre volte diceva: l'uomo è veramente infelice in questo mondo; la sola cosa che ci potrebbe consolare sarebbe il poter vivere senza mangiare e senza dormire per lavorare unicamente pel Paradiso. |
A013000142 |
Talvolta gli fu detto di avere riguardo alla sua sanità e riposare qualche ora di più, ma egli sempre rispondeva: il nostro {95 [445]} riposo sarà in Paradiso. |
A013000146 |
Lo sfinimento di forze, la stanchezza di stomaco, la nausea del mondo, il desiderio del Paradiso accompagnano tutti i suoi passi e sono l'oggetto d'ogni suo pensiero. |
A013000147 |
O Paradiso, città santa del mio Dio, e patria mia fortunata, oh quanto io ti sospiro! O giorno felice! quando io giungerò a te? Paradiso mio, mio caro Paradiso: Deh! vieni presto a consolare le brame di un misero cuore che ti sospira!. |
A013000149 |
Deh! fate, madre pietosa, che, sciolto da questo misero corpo, io vada tosto a trovarvi nel bel Paradiso, per cominciare quella vita che avrà a formare la mia occupazione per tutti i secoli de' secoli. |
A013000149 |
Oh Maria! ancora questa grazia vi domando: ottenetemi dal vostro figlio che io muoia, ma io muoia con voi e con voi me ne voli al bel Paradiso. |
A013000151 |
per non avervi amato, il desiderio {101 [451]} che io sento vie più di amarri, mi rendono oltre ogni modo noiosa e pesante questa vita e mi sforzano a pregarvi di abbreviare i miseri miei giorni sulla terra, e perdonarmi il purgatorio nell'altra vita, sicchè io possa presto andarvi a godere nel bel Paradiso.» Più non disse e per non cadere di sfinimento andò al letto. |
A013000152 |
Un domestico doveva recarsi al santuario di S. Ignazio per alcuni preparativi necessarii agli spirituali esercizi che dovevansi cominciare; D. Caffasso il chiamò al letto e gli disse: sospendete la vostra partenza, e non andate a S. Ignazio sinchè non mi abbiate veduto andare in Paradiso. |
A013000153 |
Non occorre {102 [452]} più, tosto rispose, il mio posto è già preparato in Paradiso. |
A013000154 |
Un solo affare debbo ancora trattare, ed è quello che {103 [453]} riguarda al Paradiso, si al Paradiso, che presto avro, presto avrò. |
A013000163 |
Oh! allora quando vi vedrò, mi slancerò nelle vostre mani... Ma e che è! Che veggo? D. Caffasso è commosso, egli apre gli occhi, pare voglia parlare, egli alza le mani, il suo corpo sembra sollevato in alto, sarà forse Maria che gli appare? Ah si, Maria è venuta a confortarlo, Maria lo assiste, lo chiama, e D. Caffasso non è più, l'anima sua è da Maria portata al Paradiso. |
A013000167 |
Ma fate, oh sì questa grazia ve la dimandiamo di cuore! fate che dopo una vita di buon cristiano, possiamo, prima di morire, {109 [459]} ricevere degnamente i conforti di nostra santa cattolica religione, possiamo in quegli ultimi istanti essere aiutati da Maria, protetti da Maria, difesi da Maria, scompagnati e guidati da Maria al bel Paradiso per godere e benedire con voi Iddio in eterno. |
A013000188 |
O Signore, se mi fate questa grazia, sarà la più grande che io aspetto da voi, e di cui solo in Paradiso potrò abbastanza ringraziarvene, perchè se sarò umile, sarò tutto, se non lo sono, sarò niente. |
A013000193 |
Questa grazia io chiedo non solo a me, ma a tutti i vostri ministri qui in terra, fate che in questi tempi di peccato in cui ci troviamo, siano come tanti argini ai vizi, che inondano, e che d'accordo cerchiamo non le cose nostre, i nostri comodi, i vantaggi nostri, ma cerchiano soltanto la pura vostra gloria, il vostro puro onore, sicchè un giorno accompagnali da un gran corteggio d'anime da noi salvate possiamo trovarci in compagnia vostra in Paradiso. |
A013000197 |
E se coll'aiuto vostro io giungerò in Paradiso, come spero, non temete o madre, mi voglio slanciare nelle vostre braccia, {139 [489]} prostrarmi ai vostri piedi, e là voglio benedirvi, lodarvi e cantare in eterno le vostre misericordie, le misericordie del vostro Gesù: misericordias Domini, misericordias Mariae in aeternum cantabo. |
A013000202 |
O Signora, troppo tardi ho cominciato ad amarvi in questo mondo da ritardare ancora il mio amore in Paradiso; vorrei giungervi presto per compensarvi là giunto di tanti anni miseramente perduti dietro la vanità dì questo mondo. |
A013000203 |
O Paradiso, città santa del mio Dio, e patria mia fortunata, oh! quanto ti sospiro, oh! felice quel giorno, che metterà {141 [491]} fine a tante croci, a tanti guai, a tanti pericoli di questo mondo, o Paradiso mio, Paradiso mio caro, deh! vieni presto, e consola le brame d'un misero cuor, che ti sospira. |
A013000204 |
Che se ad un gran peccatore, quale io sono, vi vuole gran penitenza, ed i miei debiti con voi contratti sono molti e grandi, io vi offro uno sconto, una soddisfazione ancor maggiore, e sono i meriti vostri, che tutti vi presento e i meriti della SS. vostra Madre, con quelli di tutti i beati, che vi amano in Paradiso. |
A013000204 |
In Paradiso, sì in Paradiso, spero che saprò e potrò rendervi le grazie, che meritate, e più presto giungerò, più presto canterò le vostre misericordie. |
A013000204 |
O Maria, ancor questa grazia ottenetemi, che io muoia con Voi, e con Voi me ne voli al bel Paradiso: troppo duro mi sarebbe, o cara madre, se avessi in purgatorio {143 [493]} a sospirare il vostro volto con quello del vostro benedetto Gesù, mi serva di purgatorio questa valle di lagrime, che non ha la bella sorte di vagheggiarvi, amori miei dolcissimi, ma, sciolto da questo carcere, fate, o Madre, che non abbia a vedermi differita questa mia desiderata sorte, ma insieme con Voi e col vostro Gesù cominci quella vita, che dovrà formare la mia occupazione per tutti i secoli de' secoli. |
A013000204 |
Signore, voi avete detto, che insieme con voi volevate il vostro ministro: ubi sum ego, illic et minister meus erit; fate adunque che alla partenza mia da questo mondo il mio luogo abbia ad essere con Voi in Paradiso. |
don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000030 |
Io penso che come S. Stanislao, aveva in quei giorni chiesto al Signore la grazia di ritrovarsi in paradiso ed esser con Maria nel dì della sua assunzione, pur anche il nostro Giuliano abbia rivolto al Signore consimil preghiera di passar da questa all'altra vita, in questi giorni rivestito come si vedea della innocenza battesimale. |
A014000031 |
Ricevuti con somma pietà i SS. {17 [21]} Sacramenti, ringraziando il Signore di prenderlo seco in quel momento appunto che fatto Salesiano, si vedeva ricoperto delle grazie specialissime dei voti emessi recentemente, arca per lui sicura del Paradiso, moriva compianto sì per l'affetto che tutti gli portavano, ma anzitutto invidiato per la felice sua morte, con cui si principiava per lui l'eterna vita. |
A014000044 |
Fatta la preghiera ei soleva dire ai compagni; chi sa che non siavi al Purgatorio qualche anima a cui non manchi che questo suffragio per salire al Cielo, e chi sa che quest'anima non sia già lassù a godere della vista di Dio, e ad intercedere per noi? {21 [25]} Col suo pensiero al Paradiso egli ri si avvicinava più presto che niuno se lo aspettasse. |
don bosco-biografie 1881.html |
A015000019 |
Presentendo che presto avrebbe a far viaggio pel Paradiso, chiese egli stesso dei SS. Sacramenti, che ricevette con edificante serenità e divozione. |
A015000035 |
Andava al paradiso e lo diceva a D. Bosco, contento di morire fra le sue braccia. |
A015000055 |
Ma già il Signore aveva pensato a premiare quella bell'anima col premio eterno del paradiso, ove il voleva incoronare quale martire di abnegazione, di pazienza, di carità e di rassegnazione. |
A015000058 |
Fra le molte giaculatorie ripeteva sovente queste, che ho potuto intendere: O Gesù, vi offro la mia vita - Sono contento di morire - Deh pei vostri meriti, per la vostra misericordia apritemi il paradiso!. |
A015000065 |
Benedisse a Gesù che ve lo aveva chiamato, benedisse a Maria che ve lo aveva condotto, benedisse al momento che vi si aggregò, benedisse ai buoni esempi ricevuti dai confratelli, benedisse a tutti, e pregando per tutti si faceva animo al pensiero che presto tutti si sarebbero riuniti a lodar Dio nel bel paradiso. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000044 |
Esso ti condurrà sicuro per la via del paradiso. |
A016000045 |
Se ti viene il pensiero della casa e dei parenti, rispondi così: La casa e le cose mondane sono il sentiero che guida al Paradiso? No - Via dunque, brutto pensiero, che non ti voglio ascoltare. |
A016000056 |
Era solito chiamare questa virtù la via compendiata per andare in Paradiso; e aveva sempre sulle labbra quel detto della Sacra Scrittura, in cui si dice che l'uomo obbediente riporta sempre vittoria. |
A016000073 |
Poverino! andava verso il Paradiso, quindi con ragione diceva di star meglio. |
A016000074 |
Eran tutti persuasi che fosse volato in Paradiso, poichè fu sempre specchio di belle virtù. |
A016000078 |
Stiamo {46 [54]} persuasi che se grande come il suo sarà il nostro impegno per progredire nelle virtù, tranquilla come la sua sarà la nostra morte; e, quel che è più, noi potremo un giorno, come giova sperare per tutti, in compagnia sua godere gli eterni ineffabili gaudii del Paradiso. |
A016000080 |
Questa fiducia ci vien oggi ravvivata dalla santa morte del Sac. D. Giuseppe Stra, che quantunque non abbia potuto viver lungamente con noi, tuttavia per quegli anni che consacrò al Signore nella nostra Congregazione meritò di finire la sua vita, come dice S. Paolo, sopraffatto di gaudio in mezzo alle sue tribolazioni, rasseganto {47 [55]} in mezzo ai più acerbi dolori e con quella pace che imbalsama la morte di colui che è destinato al Paradiso. |
A016000087 |
Che importa se la nostra vita vien troncata anzi tempo? Purchè i giorni nostri possano chiamarsi, con l'espressione scritturale, dies pleni, giorni pieni di opere buone; e poi stiamo tranquilli che anche morendo giovani avremo un premio in paradiso quale solo si dà ai provetti. |
A016000098 |
In questa virtù dobbiamo anche noi esercitarci se vorremo essere partecipi della gloria che speriamo goda egli in paradiso. |
A016000122 |
L'amato padre D. Bosco, come lo seppe peggiorato, lo volle confortare con una visita e benedirlo ancora una volta prima di licenziarlo pel Paradiso. |
A016000128 |
Il portare con Gesù la Croce del dispregio, dell'umiltà, dell'ubbidienza, della rassegnazione, dell'abnegazione di noi medesimi e da tutto ciò che sente di carnale e di mondano, quanto non costa alla nostra natura corrotta ed attaccata alle cose caduche di quaggiù! Non è da porsi in dubbio: difficile è il cammino che conduce al Paradiso; ma forse che per questo dovremo disperarne? L'Apostolo ci fa avvertiti che se nulla possiamo per noi medesimi, tutto potremo coll'aiuto e colla grazia di Dio: omnia possum in eo qui me confortat. |
A016000130 |
Fu circa questo tempo che egli con trasporto riceveva per la prima volta il buon Gesù nel suo cuore: e dalle delizie e gioie di Paradiso che provava l'anima sua nell'unirsi col re de' re, prometteva di essere tutto suo, di crescere in fede ed amore per un Padre sì amante. |
A016000138 |
Non che compiangerlo, l'invidiamo; abbiamo perduto un confratello, abbiamo un protettore di più in {70 [78]} Cielo - Ed ora che felice già godi della visione beatifica del Sommo Bene, tu che col soffrire e tacere in brevi giorni ti meritasti corona di gloria immarcescibile, perdona se alcuna volta ti fui d'impedimento nella via della perfezione! E rivolto al buon Gesù ed a Maria, ricorda sovente che hai in questa valle di pianto, tanti fratelli che pregano e sperano di raggiungerti un giorno in Paradiso. |
A016000150 |
La famiglia Salesiana avrà un santo di più in paradiso ad implorare le divine misericordie e tutti un protettore che chiamerà la clemenza di Dio sopra di noi. |
A016000163 |
Recatosi, dietro consiglio di D. Bosco, a S. Benigno Canavese, dove avevano luogo gli Esercizi Spirituali passò giorni di paradiso nel sacro ritiro; ed alla fine, conoscendo questa essere volontà di Dio e partito più vantaggioso per l'anima sua, chiese di far parte egli pure della pia nostra società di S. Francesco di Sales. |
A016000170 |
Non esito nel dire queste parole; poichè son persuaso che sia volato subito in paradiso e non credo azzardato il dire che se qualcuno di voi abbisogna di qualche grazia si raccomandi pure a questo compagno; poichè come i santi tutti hanno special cura dei loro divoti, così esso che vede meglio che altri le vostre necessità, le vostre circostanze, per voi specialmente che lo amaste sempre e gli avete anche resi dei servizi non mancherà di ottenerle dal buon Dio ai piedi del cui trono già sono persuaso che sia prostrato. |
A016000173 |
Come era santamente bello contemplarlo in quell'estatica unione con Gesù! E ben se lo meritava questo dono ineffabile, ove si consideri quell'angelica purità che l'accompagnò fino alla tomba o meglio al paradiso. |
A016000174 |
Ella è incaricata, mi disse, di dirigermi e di guidarmi nella via che conduce al paradiso; è dunque necessario che mi conosca pienamente. |
A016000174 |
Nel ritirarmi gli chiamai se sarebbe stato contento di poter assistere in paradiso alla festa della B. V. Immacolata e mi rispose che lo desiderava immensamente. |
A016000174 |
Ricevuta appena la benedizione papale volava a far la festa di Maria Immacolata in paradiso. |
A016000175 |
Si fecero tosto preghiere e comunioni e si celebrarono messe per l'anima sua; ma era comun sentimento di quanti lo conobbero che di nulla omai più abbisognasse l'anima sua già partecipe dei gaudii del paradiso. |
A016000183 |
Ella ricorderà l'ultima mia lettera di pochi giorni sono, con cui le significava la malattia gravissima d'un egregio nostro alunno, certo Gentile Giulio da Tortorici, il dolore immenso che io ne sentiva, e come la guarigione sua la si attendesse solo da un miracolo del S. Cuore di Gesù per l'intercessione di quel caro nostro angelo, del chierico Zappelli, che il dì dell'Immacolata Concezione volava a far la festa di Maria in Paradiso. |
A016000185 |
Mi alzo, percorro frettoloso il corridoio, vado al balcone che prospetta l'orto e rivolto con gli occhi e le mani al cielo profondamente agitato esclamo: Dolce Zappelli, se sei in Paradiso dimostralo {103 [111]} coll'ottenermi dal S. Cuor di Gesù, di cui tu eri tanto divoto, la guarigione del caro Giulio - AmatissimoSig. D. Bosco, se io ricorreva al Zappelli in quel doloroso frangente vi era incoraggiato dal pensiero dell'angelica sua vita e della santa sua morte. |
A016000199 |
Appena sentiti i sintomi del male disse ad un amico: Iddio mi ha esaudito, accettò la mia vita per quella di D. Bosco; io fra pochi giorni sarò in paradiso. |
A016000202 |
Allora presentandogli un'immagine di Maria gli si disse: non avere timore: di' a questa nostra buona Madre che ti prenda essa per una mano e che ti tiri subito con sè in paradiso; attaccati a Lei, essa ti libererà certamente. |
A016000205 |
- Che dici? vorresti già correre al paradiso? No, no, è troppo presto: del resto vidi altri stare peggio di te e poi guarire. |
A016000217 |
Dopo poco arrivarono anche due suoi fratelli a visitarlo; vedendo che il caso era grave, non poterono trattenersi dal piangere; ma egli tutto festevole, appena salutatili disse loro: « perchè piangete? {114 [122]} perchè v'addolorate? dovreste esser contenti perchè vado in paradiso. |
A016000217 |
Sarebbe da addolorarsi se avessi ancor a star qui; ma dovete far festa, vado in Paradiso, la Madonna stanotte me l'ha detto. |
A016000223 |
Chiamato dal Signore ai gaudii eterni in sul mattino della sua vita, in così breve tempo speriamo avesse già preparato gran tesoro di meriti pel paradiso. |
A016000226 |
Alla mattina del giorno a ciò destinato, purificata la sua anima nel Sacramento della Penitenza, con l'amore di un serafino del Paradiso si accostò a ricevere Gesù benedetto; si scrisse gli avvisi del Padre dell'anima sua e le buone ispirazioni avute in quel dì benaugurato e più non li dimenticò. |
A016000230 |
Più volte il Superiore della casa ebbe a {120 [128]} dire: Oh se tutti corrispondessero alla grazia del Signore come il chierico Repetto, ben presto la terra si cambierebbe in un paradiso!. |
A016000235 |
Senza più si cerca di usargli ogni cura; lo si dispensa dalla scuola, gli si procura vitto confacente; gli si fanno provare varii rimedi; lo si manda a cambiar aria; ma ogni sforzo fu inutile; chè il Signore voleva con questa lenta e penosa malattia purificare sempre più l'anima del caro chierico per trapiantare più bello questo fiore in paradiso. |
A016000239 |
Non volle dire di più, ma in tutto il giorno che seguì i suoi discorsi furono solamente della bontà di Dio, della Vergine, dei Santi e delle feste del Paradiso; interrogato che desiderasse mangiare, ripeteva sempre essere meglio non curarsi di quelle cose, ma pensare al cielo. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000039 |
Cinto il capo della Sacerdotale corona, il nostro {25 [139]} D. Carlo gustava ogni mattina all'altare un saggio di Paradiso, anticipato. |
A017000076 |
- Se la nostra vita sarà seminata di spine, e noi ne avremo sofferto con coraggio le punture per amor di Gesù Cristo, il letto della nostra morte sarà coperto più o meno di rose, e fin da quegli estremi momenti Iddio ci farà come {46 [160]} respirare un'anticipata fragranza del Paradiso. |
A017000093 |
Verso le undici di notte, il caro nostro D. Caraglio, accortosi che la morte stava omai per separare l'anima sua dal corpo, potè chiamare i confratelli {51 [165]} che stavano dappresso al suo letto, e loro stringendo la mano diceva: Ci rivedremo in Paradiso.... |
A017000094 |
Lui felice che, vinte le perplessità ed i vani timori, seppe a tempo ascoltare la voce del Signore che chiamavalo a sè nella cara Congregazione nostra, la quale dopo di esserci madre amorosa in vita, ci introduce come per mano al gaudio eterno del Paradiso. |
A017000095 |
La vita del Sacerdote Amerio Secondo fu un continuo esempio di umiltà e di rassegnazione perfetta alla volontà del Signore; imperciocchè tra le dolorose malattie che per 10 anni lo tormentarono e così giovane ce lo tolsero, egli seppe portare allegramente la sua croce, benedicendo Iddio che volesse costringerlo, come diceva, a guadagnarsi il Paradiso. |
A017000098 |
Voglio soffrire qualunque cosa prima che mancare a'miei voti; essi devono portarmi in Paradiso. |
A017000101 |
Quel momento venne e destò nell'animo di lui le contentezze del paradiso. |
don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html |
A022000008 |
Saputasi tale cosa da' suoi amici, vi fu chi gli disse: che cosa vuoi fare con D. Bosco? Quel sito non fa per te; colà non si parla che di Madonna, di Pater noster e di Paradiso! Se è così, rispose Francesco, quello è proprio un luogo che fa per me: Maria, preghiera, Paradiso, è quello che desidero. |
A022000025 |
Amando egli la quiete e la ritiratezza, nella dimora di Mornese, lontano dai frastuoni mondani, pareo agli di aver trovato il suo Paradiso {12 [178]} in terra. |
A022000055 |
Il direttore della casa vedendo che il male invece di rallentare, come lusingavasi, progrediva spaventosamente, gli osi accostò, e disse: Mio caro Para, se la Madonna SS. ti volesse quest'oggi in paradiso con lei ci andresti volentieri? » A questa dimanda ci lo guardò, e poi con una espressione affettuosissima rispose: «Oh! volentieri.» Si confesso con poche parole, perchè solito a confessarsi ogni otto giorni, ed ogni volta come se fosse l'ultima della vita; si trovavasi colla coscienza tranquilla. |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000155 |
Una, di que' tempi, a lui assai famigliare, era il prorompere: Paradiso, quanto sei bello! Dal che si par par chiaro, che, stando li suoi sensi fissi ne' suoi {134 [44]} doveri in terra, la mente sua spesso s'ergeva a conversare nel cielo. |
A027000157 |
Della medesima via sappiamo, che una tal formola adoperava per reprimere i subitanei moti di bile, affermando lo zio, che in certa emergenza, in cui Giuseppe dovette soffrire non so quale ripulsa, che acerbamente gli dolse al cuore, rintuzzò di presente l'impeto dell'irascibile uscendo in quelle parole: oh Paradiso quanto sei bello! non lasciando per altro di manifestare nel volto i sintomi involontari del combattimento interiore tra la ragione ed il senso. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000053 |
Datale quindi la santa benedizione sparve lasciando nella sua camera un odore di Paradiso. |
A028000091 |
Tale sarebbe quello di una persona, la quale essendosi raccomandata a Caterina per un piacere, {66 [66]} ella richiamandole alla memoria certe sue mancanze, certe sue promesse la ridusse a buoni sentimenti; di un altro, al quale narrò tutti i peccati occulti, e confortatolo a porre la sua confidenza in Dio, lo rimise sul sentiero del paradiso; di una donna che mai aveva veduta, alla quale avendo manifestate le colpe, la fece arrossire, e la convertì al Signore, e di altri senza numero. |
A028000216 |
Nei primi raffigurò i seguaci di Lutero, che in quei giorni faceva grande guasto alla Chiesa, e milioni d'anime strascinava nell'errore; nella nave raffigurò la Chiesa cattolica, la quale ad onta dei suoi nemici, galleggia sempre vittoriosa nel mare di questo mondo, ed i suoi figli couduce sani e salvi al porto del Paradiso. |
A028000221 |
Disse una volta aver avuto cognizione {164 [164]} che essi tutti erano in luogo di salute e ne diceva i nomi, e sapeva inoltre quali di essi erano già in paradiso, e quali solamente in purgatorio. |
A028000227 |
A tutti quelli che al suo letto si avvicinavano lasciava celesti ricordi, e li innamorava del paradiso. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000010 |
E perchè? Perchè essendo i preti quelli che aprono il paradiso agli altri, spero che lo potrò poi anche aprire per me. |
A029000045 |
Io però che osservava tutti i suoi andamenti, lo vedeva oltre l'usato attento nella preghiera, e in tutto il resto delle cose di pietà; voleva sovente discorrere dei martiri del Tonchino; «quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di G. C., i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecore smarrite; quanta gloria sarà loro compartita {45[45]} in paradiso. |
A029000046 |
Discorreva con grande trasporto di gioia del Paradiso; e fra le belle cose che suoleva dire una fu questa; «sovente m'avviene di essere solo, e disoccupato, o di non potermi addormentare lungo la notte, ed è appunto in quel tempo che io faccio le amene, e deliziose mie passeggiate. |
A029000046 |
Suppongo trovarmi sur un'alta montagna, dalla cima di cui mi sia dato scoprire tutte le bellezze della natura, contemplo il mare, la terra, paesi, città, con quanto di più magnifico in essi si trova; levo quindi lo sguardo pel sereno cielo, miro il firmamento, che tutto di stelle tempestato forma il più maraviglioso spettacolo; a questo vi aggiungo ancora l'idea di una soave musica, che a voce, e a suono faccia eccheggiare di lieti evviva valli, e monti, e così deliziando la mente con questa mia immaginazione, mi volgo in altra parte, {46[46]} alzo gli occhi, ed eccomi innanzi la Città di Dio; la miro all'esterno, poscia mi avvicino, e penetro dentro, qui pensa tu alle cose, che senza numero io faccio passare a rassegna »; e proseguendo nella sua passeggiata raccontava cose le più curiose, ed edificanti che egli fingevasi di vedere nelle varie sessioni del Paradiso. |
A029000064 |
Richiesto da un compagno, se sarebbesi ricordato di lui quando fosse in paradiso, rispose: mi ricorderò dì tutti, ma in modo particolare di quelli {67[67]} che m'aiuteranno ad uscir presto dal purgatorio. |
A029000067 |
Fattosi giorno, e sparsasi la voce della morte del Comollo tutto il seminario rimase nella più mesta costernazione; diceva taluno: in quest'ora Comollo è già in paradiso a pregare per noi; un altro: quanto bene previde la sua morte! Questi: visse da giusto, morì da santo; quell'altro: se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente si può affermare di quella del Comollo. |
A029000076 |
Secco, arido, non poteva muoversi a pregare; allorchè volgendo lo sguardo sopra un tavolino, vide un oggetto che apparteneva al Comollo che conservava qual grata memoria di lui; « allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, e mi puoi favorire presso il Signore pregalo che mi liberi da questo terribile frangente. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000030 |
- Perchè essendo i preti, quelli che aprono il paradiso agli altri, spero che lo potrò poi anche aprire a me stesso. |
A030000092 |
Del resto la mia stanza è tuttora l'ameno paradiso terrestre; quivi entro salto, rido, studio, leggo, canto, e non vi vorrebbe altro che te per far la battuta. |
A030000111 |
Vuoi forse andartene al paradiso?. |
A030000112 |
- Sebbene io non isperi di andare dopo morte al paradiso se non per pura misericordia del Signore, tuttavia da qualche tempo mi sento un sì vivo desiderio di andare a gustar l'ambrosia dei Beati, che parmi impossibile che siano ancora lunghi i giorni di mia vita. |
A030000123 |
Quanta gloria sarà loro riservata in paradiso. |
A030000124 |
Con grande trasporto di gioia discorreva del paradiso; e fra le belle cose, che soleva dire, una fu questa: « Quando mi trovo solo e disoccupato o quando non posso prendere sonno lungo la notte allora mi metto a fare le più amene passeggiate. |
A030000125 |
Proseguendo nella sua passeggiata raccontava cose le più curiose ed edificanti, che nella sua mente faceva passare a rassegna nelle varie sessioni del Paradiso. |
A030000156 |
E voi, madre mia diletta, ditelo voi al mio zio prevosto, ditegli che io lo attendo in paradiso. |
A030000163 |
Era tanto assorto in se stesso e traspariva dal suo volto tale un'aria di paradiso da sembrare un angiolo. |
A030000167 |
Richiesto da un compagno, se sarebbesi ricordato di lui quando fosse in paradiso, rispose;. |
A030000177 |
Diceva taluno: In quest ora Comollo è già in paradiso a pregare {98 [98 ]} per noi; un altro: Quanto bene previde la sua morte! questi: Visse da giusto, morì da santo; quegli: Se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente ciò si può affermare del Comollo. |
A030000195 |
« Allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, o virtuoso Luigi, e se mi puoi favorire presso il Signore, pregalo, che mi liberi da questo terribile frangente. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000043 |
Pensavasi egli di godere le delizie del paradiso terrestre, e diventare padrone dei danari di tutta questa capitale. |
A031000083 |
Cacciava tosto questa tetra immagine riflettendo che {21 [175]} i miei peccati erano stati tutti perdonati, e in quel momento sembravami di vedere una grande quantità di angeli che mi facessero vedere il paradiso, e mi dicessero: Vedi cha grande felicità ti è riserbata, se sarai costante ne' tuoi proponimenti!. |
A031000103 |
Non sai che la chiesa è la casa del Signore? più staremo in casa sua in questo mondo, maggiore speranza abbiamo di stare poi eternamente con lui nella chiesa trionfante {30 [184]} del paradiso. |
A031000197 |
Ma Iddio aveva altrimenti decretato, e voleva togliere questo fiore dal giardino della Chiesa militante e chiamarle a sè trapiantandolo nella Chiesa trionfante del paradiso. |
A031000214 |
D'altronde il sapere il tempo della morte non è necessario per andare in paradiso; ma bensì il prepararci con opere buone. |
A031000223 |
- Che te ne sembra? gli risposi, desideri di guarire, o di andare in paradiso?. |
A031000225 |
- Se il Signore ti facesse la scelta o di guarire o di andare in paradiso, che sceglieresti?. |
A031000226 |
- Chi sarebbe tanto matto da non scegliere il paradiso?. |
A031000227 |
- Desideri tu di andare in paradiso?. |
A031000246 |
Povera mia madre! che il Signore la benedica! quando sarò in Paradiso pregherò molto Iddio per lei. |
A031000247 |
Ma il nostro Michele aveva più volte domandato a Dio di fargli compiere tutto il suo purgatorio in questa vita a fine di andare tosto dopo morte in Paradiso. |
A031000248 |
Sta tranquillo, {80 [234]} gli risposi, io non ti abbandonerò finchè tu non sarai col Signore in Paradiso. |
A031000251 |
Ditegli che io la amo; che faccia coraggio a perseverare nel bene, che io muoio volentieri; che io parto dal mondo con Gesù e con Maria e vado ad attenderla dal Paradiso. |
A031000257 |
Ma, ripigliò, ho una cosa che mi dà fastidio; quando l'anima mia sarà separata dal corpo e sarò per entrare in Paradiso, che cosa dovrò dire? a chi dovrò indirizzarmi?. |
A031000258 |
Ma prima di lasciarti partire pel Paradiso vorrei incaricarti d'una commissione. |
A031000260 |
- Quando sarai in Paradiso e avrai veduta la grande Vergine Maria, fatte un umile e rispettoso saluto da parte mia e da parte di quelli che sono in questa casa. |
A031000263 |
Per la qual cosa si cominciò a leggere il proficiscere; alla metà di quella lettura egli come se si svegliasse da profondo sonno, colla ordinaria serenità di volto e col riso sulle labbra mi disse: Di qui a pochi momenti farò la vostra commissione, procurerò di farla esattamente; dite a' miei compagni che io li attendo tutti in Paradiso. |
A031000269 |
Infondi nel mio cuore una scintilla della grande umiltà che tu avevi, o Michele! o caro, prega ancora per tutti i tuoi compagni che furono molti e buoni, affinchè tutti ci possiamo riabbracciare in paradiso.» Fin qui il suo maestro. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000295 |
Non dico che il confessore provi con solazione per le colpe commesse, ma prova la più grande consolazione nel vedere un'anima che rompe i legami con cui era vincolata dal demonio, vede che ritorna a Dio, vede che si prepara un abitatore di più pel paradiso, e gode nell'animo suo perchè egli è l'istrumento di cui la Provvidenza si serve per compiere un'azione così avventurosa. |
A035000361 |
Egli morì in un momento che il Salvatore dava la vita, e spargeva il suo sangue per salvare tutto il genere umano; in un momento che la bontà e la misericordia Divina toccava il grado supremo; in quell'ultimo momento uno dei due ladroni commosso e pentito si volse al moribondo Gesù dicendo: «abbi di me pietà.» Il Salvatore vedendo il pentimento di lui rispose: «oggi sarai meco in Paradiso.» (Luc. |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000020 |
Prima noi andiamo a confessarci, poi, colla coscienza pulita, andiamo a comunicarci, dopo siamo così contente, che ci pare di essere in Paradiso. |
A036000186 |
La qual grazia dimandava da Dio, raccomandandosi per tale effetto alla B. V. e a tutti i Santi e a tutte le Sante del Paradiso. |
A036000299 |
I sacramenti della Confessione e della Comunione, dell'Olio santo; ci son monasteri; nelle lor chiese si vedono dipinti tutti i Santi del Paradiso; ogni angolo delle loro chiese e delle loro case inspira divozione. |
A036000383 |
Allorché io posi piede nel Catecumenato, mi parve, dice Giuseppa, di entrare in un paradiso terrestre; era quale persona che, sbattuta da furioso temporale, giunge in sicuro domicilio; qual persona che, dopo aver corso molto tempo per oscura selva, giunge in ameno giardino; qual persona che, uscendo da oscura e profonda voragine, giunge a rimirar la luce del mezzodì. |
A036000449 |
Mio Dio, diceva Ira me stessa, qual cosa vi può essere in paradiso, che possa produrre maggior contentezza nel {97 [355]} cuore? Oh! quando anche la Cattolica Religione non avesse altri beni, che la Confessione, basterebbe questa perchè gli uomini la debbano preferire a tutte le altre Chiese del mondo. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000093 |
- Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell' anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell' amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l' ingresso al Paradiso. |
A047000119 |
Lucrando questa indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, cioè siete stato battezzato: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato l' indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio. |
A047000130 |
Il ministro del Re dei re a nome di Dio nel tribunale di penitenza ci dice: Iddio mi manda a voi per assolvervi dalle vostre colpe, per chiudervi l' inferno, aprirvi {71 [145]} il Paradiso, per restituirvi in amicizia con Dio. |
A047000135 |
Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finché furono condotti nella terra promessa, cosi la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso. |
A047000137 |
Un mezzo molto efficace, ma assai trascurato dagli uomini per guadagnarci il paradiso è la limosina. |
A047000143 |
Ma di qual negozio parla qui San Paolo? Parlava, dice S. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine. |
A047000146 |
La casa che abitiamo presentemente è un luogo di passaggio, la vera casa del nostro corpo sarà un sepolcro, in cui dovremo stare sino al giorno del giudizio; ma la vera casa dell' anima è il Paradiso o l' Inferno, secondochè avremo meritato, ed ivi dovremo rimanere in eterno. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000074 |
Veramente se vogliamo seguire il senso naturale di quanto abbiamo esposto finora, dobbiamo conchiudere esservi un luogo di mezzo tra il Paradiso e l'Inferno, dove le anime possono essere qualche tempo trattenute. |
A049000139 |
Accoglietele nel paradiso di delizie, nel soggiorno dove non v'è più nè dolore, nè tristezza, nè sospiro di cuore, e dove risplende eternamente la luce dei vostri santi. |
A049000140 |
Dopo alcune cerimonie il sacerdote ritorna a pregare e dice: per mezzo dell'angelo della luce, o Signore, conservate quelli che sono vivi, e date la felicità del paradiso alle anime dei defunti, che si trovano nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. |
A049000144 |
Fategli riposare nel paese dei viventi nel vostro regno, nelle delizie del paradiso, nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri santi Padri, ove non ci sono più nè dolori, nè pianti, {50 [86]} nè sospiri, nè tristezza, dove lo splendore del vostro aspetto, che vede tutto, risplende in tutta la sua maestà per tutti i secoli. |
A049000183 |
Ecco uno stato di mezzo tra il Paradiso e l'Inferno che ha molta analogia col Purgatorio. |
A049000238 |
Ma voi avete detto che il Purgatorio, ovvero uno stato intermedio tra il Paradiso e l'Inferno è una verità appoggiata sulla Bibbia: Dunque?. |
A049000246 |
Dove adunque volete metterlo? Mandarlo {78 [114]} al Paradiso, non se lo merita, all'inferno non vogliamo mandarlo, perchè si è pentito del suo fallo, che farne adunque?. |
A049000248 |
Vi pare cosa irragionevole, se Dio facesse fare un po' di penitenza a quel parricida, e poi lo ammettesse alla gloria del Paradiso?. |
A049000258 |
Inoltre credete voi all'Inferno ed al Paradiso?. |
A049000262 |
Se crediamo al Paradiso ed all'Inferno, solo perchè Dio ce li ha rivelati, senza sapere ove si trovino; perchè faremo difficoltà di ammettere anche la credenza del Purgatorio? Questa è cosa propria delle verità soprannaturali: crederle perchè Dio le ha rivelate e, attendere dopo la presente vita per conoscerne il luogo e il modo con cui esistono. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000090 |
Lo assale il delirio, ma anche allora {57 [173]} va esclamando: Paradiso! Paradiso! Vergine santa or tocca a voi! e ripetendo per ben due volte le belle parole del salmista mi sono allegrato all' annunzio della mia partenza per la casa del Signore sorridendo spirò la sua bell' anima alle ore otto pomeridiane del sabbato 30 aprile nel detto anno 1842. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000014 |
Due amarissimi effetti produce il peccato nell' anima: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue e che c'impedisce l'ingresso al Paradiso. |
A056000017 |
Onde guadagnata l' indulgenza di questi sei giorni noi torniamo ad essere dinanzi a Dio come eravamo quando siamo nati: di maniera chè se uno morisse in tale stato, andrebbe al Paradiso senza punto toccare le pene del Purgatorio. |
A056000105 |
I nostri primi genitori Adamo ed Eva disobbediscono a Dio e col peccato si rendono indegni del paradiso e colpevoli di morte. |
A056000109 |
Subito l'addolorato Salvatore amorosamente l' assicura che in quello stesso giorno sarebbe con lui in Paradiso. |
A056000113 |
La-onde tutti i giorni che a lui piacerà lasciarci in questa vita altro non siano che un continuo rendimento di grazie per la bontà a noi usata, affinchè esaltando la sua misericordia qui in terra la possiamo un giorno lodare ed esaltare con tutti i santi ed i beati in paradiso. |
A056000113 |
Questo volle egli stesso dimostrare allorchè disse, che al ravvedimento di un peccatore tutti i beati ne godono {82 [152]} e fanno festa per tutto il paradiso. |
A056000128 |
Ed oh qual benefizio inapprezzabile fu il crearci capaci di profittare della sua grazia e di andare in paradiso! qual benefizio particolarmente per noi l' averci {103 [173]} fatto nascere in paesi cattolici ove abbiamo tanti aiuti per salvarci! Come Signore supremo ci ha dato l'esistenza; come padre ci ha conservati, come Redentore ci ha riscattati. |
A056000131 |
Ah! sia dunque vero che noi conformemente alle speranze dateci dalla Fede, e ravvivate in questo divoto esercizio nel contemplare la Misericordia Divina, possiamo un giorno trovarci nel regno de' beati, in compagnia della {110 [180]} Beatissima Vergine, de' Santi Angeli custodi, di tutti i Santi e di tutte le Sante del paradiso! E sia pur vero che possiamo trovarci in quel regno, congiuntamente non solo ai nostri genitori, parenti ed amici, ma ad una infinita moltitudine di salvati, giacchè abbiamo pregato per tutti! bramando che tutti cessino, per la Divina Misericordia, d'essere peccatori, e che noi tutti insieme, colmi di ogni bene, viviamo col Signore eternamente. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000246 |
Uno degli attaccati giaceva ad un canto estremo della sala Pio IX gli corre appresso e lo cura come farebbe una madre il proprio {124 [174]} figlio, gli mostra il cielo, gli parla di Dio, recita la preghiera degli agonizzanti, e colla sua tenerezza gli dà come un saggio delle dolcezze del paradiso. |
A059000431 |
Que'santi Vescovi, venuti dalle quattro parti del mondo, passeggiando su e giù all'ombra degli aranci e dei melagrani, al mormorio dei getti d'acqua e delle cascate, avendo innanzi a se la visione del rappresentante di Gesù Cristo, credettero per un istante essere ritornati ai primi giorni del mondo, sotto le ombre, tranquille del paradiso terrestre, allorquando Iddio si compiaceva darsi a vedere di quando {212 [262]} in quando agli occhi dell'uomo e a conversare direttamente con lui |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000077 |
Almeno nelle loro chiese ci fosse qualche oggetto che potesse inspirare divozione, come era quello degli Ebrei! perciocchè io leggeva nella Bibbia che nel tempio di Salomone tutti si prostravano dinanzi all'Arca ivi accolta: colà un magnifico vaso per l'acqua benedetta, due belle statue di Cherubini a' fianchi di un magnifico altare, per modo che quel tempio dava un aspetto di Paradiso. |
A060000223 |
Caro Luigi, in questo momento io provo il più gran piacere: Domenica poi questo medesimo piacere l'avranno gli Angioli tutti del paradiso, i quali, secondo le parole del Vangelo, faranno festa, perchè tu ritorni a metterti in grazia di Dio. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000111 |
Eccola: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo, che collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre. |
A067000126 |
P. Questi è quel medesimo Redentore, promesso ad Adamo nel paradiso terrestre. |
A067000596 |
Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura a' suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni. |
A067001050 |
, ammesse alla beata visione di Dio, ovvero debbano aspettare la risurrezione dei corpi; e che poi la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; e che le anime giuste e monde da ogni colpa vanno subito dopo morte al Paradiso: voi ben intendete che queste due cose erano nel numero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l' oscurità in cui era avvolta la loro rivelazione, e che diede occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano. |
A067001086 |
Questa volta comprendo il perchè i libertini lodano tanto il protestantismo: se un po' di fede, senz' obbligo di bene operare, bastasse per salvarsi, si andrebbe proprio in Paradiso in carrozza; e ciò piace ai libertini. |
A067001111 |
Giviniano, eretico, insegnò, che la grazia di Dio, ricevuta veramente una volta, non si può più perdere, per quante enormità si commettano; disse che la distinzione dei cibi e i digiuni non son punto meritorii; che il matrimonio è accetto a Dio non meno della verginità; e, di più, che in Paradiso tutti i giusti hanno premio eguale. |
A067001113 |
Insomma vogliono un bel paradiso di qua, un più bel paradiso di là senza costo, nè fatica. |
A067001235 |
Bisognerebbe poter ritornare nel paradiso terrestre; perchè....... |
A067001275 |
Quel buon uomo partì portando la Bibbia protestante, e, come se trovato avesse un gran tesoro, corse a casa, chiamò a sè moglie e tigli, e mostrando la Bibbia: ecco, disse loro, qui dentro c'è tutta la nostra Santa Religione, non più frati, non più preti: non più prediche, non più chiese, questa Bibbia e non altro: chi legge qui dentro sa quanto deve fare per andarsene al Paradiso. |
A067001434 |
Tutto compreso da terrore e da spavento per l' incertezza della salute del l'anima vostra e dei vostri seguaci, alzo gli occhi e le mani al Cielo invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie onde vi voglia tutti illuminare coi raggi della sua celeste grazia; sicchè, facendo ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo, possiamo procurare una grande allegrezza a tutto il Paradiso, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per tutti. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000128 |
Eccovela: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo il quale collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre. |
A068000141 |
P. Questi è quel medesimo Redentore promesso dal Signore ad Adamo nel paradiso terrestre. |
A068000288 |
F. Trattandosi di Religione, che è quanto dire di salvare o dannare l'anima propria in eterno, io mi lascierei cacciare di casa, andrei ad allogarmi da servitore ed anche a far lo spazzino, purchè mi potessi così guadagnare il paradiso. |
A068000335 |
Ci avete pure notato come il Salvatore diede a s. Pietro le chiavi del Paradiso, e noi di fatto vediamo sempre s. Pietro dipinto o scolpito colle chiavi in mano. |
A068000591 |
Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta ed assicura a' suoi seguaci un Paradiso, ove non v'ha che soli piaceri terreni. |
A068000995 |
F. Oh! questa è marchiana! Pretende forse Calvino che gli uomini possano diventare giusti e volare dirittamente al cielo col solo credere, senza bisogno di osservare i divini comandamenti e facendo d'ogni erba fascio? Sarebbe proprio questo un andare, come si suol dire, in paradiso in carrozza. |
A068001031 |
Trovate poscia che la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; ed ascendere le anime giuste e monde da ogni colpa subito dopo morte al paradiso, quindi voi tosto intendete che queste due verità erano già nel novero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l'oscurità, in cui era avvolta la loro rivelazione, e che aveva data occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano. |
A068001064 |
Se un po' di fede senz'obbligo di bene operare bastasse per salvarsi, si andrebbe proprio in paradiso in carrozza; e ciò arride certamente ai libertini. |
A068001089 |
L'eretico Gioviniano insegnò che la grazia di Dio, ricevuta una volta, non si può mai più perdere per quante enormezze uno commetta; che l'astinenza e i digiuni non sono punto meritorî; che il matrimonio è accetto a Dio non meno della verginità, e inoltre che in paradiso tutti i giusti hanno un premio uguale. |
A068001091 |
In due parole vogliono i discreti Protestanti un bel paradiso di qua ed un più bel paradiso di là senza costo, nè fatica di sorta. |
A068001208 |
V. Bisognerebbe poter ritornare nel paradiso terrestre; perchè.... |
A068001247 |
Non più frati, non più preti: non più prediche, non più catechismi: non più chiese; questa è la Bibbia e non bisogna altro; chi legge qui dentro, sa quanto deve fere per andarsene direttamente in Paradiso. |
A068001348 |
D. E chi negasse anima, Dio, inferno e paradiso sarebbe ancora un buon protestante?. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000029 |
Se tu farai così, puoi tenerti sicuro della protezione di Dio, puoi star sicuro che benedette saranno le tue fatiche, e quel giorno da te così ben cominciato ti procaccerà una gioia di paradiso nella vita presente, una grande tranquillità pel punto della morte, e pel cielo un aumento di gloria eterna. |
A069000059 |
Ed oh! che bella consolazione non è mai per noi il sapere, che abbiamo sempre al nostro fianco un angelo del paradiso, un principe della corte celeste! {45 [53]}. |
A069000063 |
Pensa qualche volta al tuo angelo, anzi figurati proprio di vederlo alla tua destra con un'aria di paradiso. |
A069000073 |
La Chiesa non solo è {55 [63]} una società visibile al pari della società civile, ma la prima di tutte le società e la più necessaria, conciossiachè solo in essa e per essa gli uomini possono conseguire il fine per cui sono creati, che è la gloria eterna del paradiso. |
A069000092 |
I primi cristiani pieni come erano di fervore, e persuasi della somma felicità che si gode nello spesso ricevere nel loro cuore il Re del paradiso, e abbracciarlo, e goderlo strettamente, vi si accostavano soventissimo, {79 [87]} anche ogni giorno. |
A069000092 |
Oh! quanto noi cresceremo nell'amor di Dio, quanti meriti, quanta maggior gloria noi ci acquisteremo pel Paradiso, quali dolci consolazioni noi proveremo in vita e specialmente al punto di morte. |
A069000092 |
Procacciamoci dunque questo anticipato gaudio di Paradiso! {81 [89]}. |
A069000093 |
Dal santo Natale poi sino all'Epifania e per tutta l'ottava di Pasqua {82 [90]} è vero che la Chiesa non è più immersa nel duolo, ma ella si trova allora in una somma allegrezza tutta di paradiso pei grandi misteri di cui celebrasi la memoria: sarebbe perciò contrario allo spirito del cristianesimo darsi ad un'allegrezza mondana, ad un'allegrezza temporale e terrena. |
A069000099 |
Noi ci acquisteremo grandi meriti pel cielo; noi ci acquisteremo l'affezione della Regina del paradiso. |
A069000100 |
Questo sacrifizio d'infinito valore offrivalo Gesù Cristo Dio-Uomo morendo sulla croce a fine di riconciliare la caduta umanità colla santità e colla giustizia del suo Eterno Padre, e per farci ritornare figliuoli di Dio ed eredi del paradiso. |
A069000164 |
Infine non si benedice il popolo affinchè i fedeli presenti siano avvertiti che il più lieve peccato è di ostacolo a ricevere da Dio quella pienezza delle sue benedizioni che si riceve solo nel gaudio eterno del paradiso, nel quale non si può entrare se non dopo avere pagata colle pene del purgatorio ogni debito alla divina giustizia. |
A069000171 |
O Agnello di Dio, che cancellate i peccati del mondo, dite in questo momento a quelle care anime, come un dì al buon ladrone; Oggi voi sarete meco in paradiso. |
A069000217 |
Ogni cristiano, benchè già istruito nella sua religione, ha tuttavia bisogno di mantenere continuamente viva {163 [171]} in sè la cognizione delle verità della fede, di accrescere questa cognizione, e, quel che più monta, di eccitare in sè la volontà di osservare tutta la legge di Dio a fine di mettere in pratica i divini precetti e vivere in guisa da meritarsi il paradiso. |
A069000221 |
Noi adunque, se desideriamo di meritarci il paradiso colle quotidiane nostre operazioni, dobbiamo in esse:. |
A069000224 |
Imperocchè l'uomo {170 [178]} nello stato di peccato mortale essendo nemico di Dio, e come tale escluso dal paradiso, non può certamente meritare questo premio eterno finchè non si è riconciliato con lui. |
A069000224 |
In tal modo tutte le sue azioni giornaliere anche le più insignificanti diventano per mezzo della retta intenzione altrettante offerte gradite al Signore, ed altrettanta semenza di paradiso, la quale porterà frutti abbondanti, che si comincieranno a raccogliere al punto della morte per poscia goderli per tutta l'eternità. |
A069000231 |
Ogniqualvolta mirerò l'immagine di un Santo, intendo di ringraziarvi per {174 [182]} gli immensi beni e di natura e di grazia dalla vostra misericordia a lui concessi; come anche pei beni della gloria, che fate godere a tutti i Beati del paradiso: e intendo di pregare altresì la vostra infinita bontà a perdonare alle anime dei fedeli defunti, che si trovano nel purgatorio, di liberarle dalle loro pene, e di accoglierle nella pace dei Giusti. |
A069000258 |
Angeli benedetti, santi, e sante tutte del Paradiso, ottenetemi queste grazie che io domando pel Sangue preziosissimo di Gesù Cristo. |
A069000340 |
Signore, voi siete il mio tutto, la mia gloria, la mia ricchezza, la mia gioia, la mia pace, la mia consolazione, il mio Paradiso! {197 [205]}. |
A069000348 |
Vi è un paradiso solo, escluso da questo, non ti rimane altro che l'inferno. |
A069000389 |
Deh per la virtù infinita di questo vostro sacratissimo Nome perdonatemi li miei peccati e apritemi le porte del paradiso. |
A069000412 |
Terzo che dopo il mio passaggio al tribunale del divin Giudice io non venga condannato, ma ottenga una favorevole sentenza, e quindi sia tosto introdotto con voi in Paradiso ad amare Iddio per tutti i secoli. |
A069000419 |
Ah! caro Gesù, se voi trovate le vostre delizie nel dimorare fra gli uomini, io stimerò d'ora innanzi il mio paradiso in terra l'adorarvi, l'amarvi nel SS. Sacramento dell'Altare; io vi contemplerò al lume della fede, e il mio più dolce piacere sarà d'intrattenermi con voi, di darvi prove sincerissime del mio pentimento, di rendervi mille ringraziamenti per le ineffabili misericordie a me usate e a tutti i peccatori. |
A069000421 |
Quantunque questa divozione, quale è praticata da circa due secoli, sia una istituzione nuova, nulladimeno nel suo fondo ella è antica quanto la Chiesa; la quale essendo stata invitata da Gesù Cristo medesimo ad imitare la mansuetudine ed umiltà del suo cuore, necessariamente sentì sempre mai una viva e profonda venerazione verso questo amabilissimo Cuore del suo divino Sposo e Redentore: cuore sì acceso di carità verso gli uomini sino a {240 [248]} patire ogni sorta di umiliazioni e la morte più crudele per riscattarli dall'inferno e rendergli degni del paradiso. |
A069000544 |
Qual consolante pensiero che il vincolo dell'unione tra i giusti non venga rotto dalla morte, ma duri nell'eternità, dove nè tempo, nè vicenda alcuna potrà più scioglierlo! Qual consolante pensiero che ai piè del trono di Dio abbiamo anime, la cui benevolenza è tanto grande quanto invariabile, le quali pigliano parte ai nostri bisogni, alle nostre preghiere, e procurano di ottenere anche a noi, eredi come essi del paradiso, la medesima felicità, che essi già godono!. |
A069000554 |
No, non sia mai, che io di nuovo abbia a perdere l'anima, il Paradiso, e Dio. |
A069000558 |
Ah! Maria, quando sarà quel giorno, che mi vedrò già salvo a' piedi vostri? Quando bacierò quella mano, che tante grazie mi ha dispensate? È vero, Madre mia, che io vi sono stato molto ingrato nella mia vita; ma se vengo in Paradiso, colà vi amerò ogni momento per tutta l'eternità, e compenserò la mia sconoscenza con benedirvi e ringraziarvi per sempre. |
A069000558 |
Guardate, o Maria, in quanti pericoli ora mi trovo, {304 [312]} ed ho da trovarmi finchè vivo in questa terra, di perdere l'anima, il Paradiso, e Dio. |
A069000558 |
Io vi amo, e sospiro di venire presto a vedervi, e lodarvi in Paradiso. |
A069000558 |
O Regina del Paradiso, che sedete sopra tutti i Cori degli Angeli la più vicina a Dio, da questa valle di miserie io vi saluto misero peccatore, e vi prego a volgere verso di me quei vostri occhi pietosi. |
A069000559 |
Pregate, pregate, o Maria, e non lasciate mai di pregare, finchè non mi vedrete in Paradiso, dove sarò sicuro di possedere e di amare per sempre il mio Dio insieme con voi, Madre mia carissima. |
A069000560 |
Proteggetemi dunque, Madre mia, e ottenetemi il perdono de' miei peccati, l'amore a Gesù, la santa perseveranza, {308 [316]} la buona morte, e finalmente il Paradiso, È vero, che non merito queste grazie, ma se voi le chiedete per me al Signore, io le otterrò. |
A069000577 |
Ah! sì allora, o Vergine piissima, fateci sentire la dolcezza del vostro cuore materno e la forza del vostro potere presso quello di Gesù, con aprirci nel fonte istesso della misericordia un rifugio sicuro, onde possiamo giungere a benedirlo con voi in Paradiso per tutti i secoli de' secoli. |
A069000580 |
I. O gran Madre di Dio, Maria Santissima, che dall'Eterno Padre foste elevata in trono di gloria sopra tutti gli Angeli, e sopra tutti i Santi del cielo, onorata di autorità e potere sovrano, vi supplico a difendermi colla {322 [330]} vostra autorità dal nemico infernale nel punto della mia morte, sicchè per mezzo della vostra sovrana assistenza io passi a godere della vostra gloria in Paradiso. |
A069000582 |
Partecipate al freddo mio cuore una parte del vostro divino amore, e fate, che prima io finisca di vivere, che di amare il mio Dio, per non cessare mai più di amarlo, e benedirlo in paradiso. |
A069000585 |
Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra {326 [334]} purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi. |
A069000586 |
Rallegratevi, o Madre d'Iddio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina lutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A069000587 |
Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi. |
A069000588 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al {327 [335]} vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani. |
A069000590 |
Rallegratevi, o Speranza de' peccatori, Rifugio de' tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria. |
A069000591 |
Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno {328 [336]} mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno. |
A069000659 |
Siccome gli spiriti celesti, mentre adorano Iddio, fanno eziandio risuonare il paradiso delle lodi di Maria SS. loro Regina, così noi facciamo altrettanto ripetendo divotamente la salutazione angelica. |
A069000720 |
Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto. |
A069000760 |
Egli deve dire a sè: Vedi che male è mai l'offendere Iddio! che hai tu guadagnato coll'abbandonare un padrone sì buono? quali consolazioni ricevi ora dalle creature? qual pace hai trovata da chè ti sei ribellato al tuo creatore? e valeva la pena per piaceri così vili, così brevi, così vergognosi voltare le spalle a Gesù tuo Salvatore, rinunziare al Paradiso, perdere la grazia divina, e la pace dell'anima? Ritorna al tuo Padre.... |
A069000817 |
Il vostro Santo Spirito mi conduca sulla via del paradiso. |
A069000846 |
Che più tardate, o caro Gesù, di venire all'anima mia? O pane degli Angioli, o manna del paradiso, mia speranza, mio conforto, mia vita, mio tutto, venite una volta a nutrirmi delle vostre carni immacolate, a riempirmi del vostro spirito divino e farmi tutto vostro. |
A069000894 |
E allora deh! buon Padre, piacciavi di condurmi a quel convitto ineffabile del paradiso, dove Voi col medesimo vostro Figliuolo e collo Spirito Santo siete ai vostri eletti vera luce e piena consolazione, eterno gaudio e perfetta felicità. |
A069000896 |
Voi solo desideri, e venga meno pensando alle vostre sovrane stanze del Paradiso, affinchè {499 [507]} desideri di sciogliersi da questo corpo per venire ad essere con Voi. |
A069000930 |
Degnatevi, mio amabile Salvatore, pei meriti della beatissima Vergine vostra Madre, di tutti i santi e sante del Paradiso, di farmi partecipe del tesoro infinito, di cui avete arricchita la vostra Chiesa, versando per essa il vostro preziosissimo sangue: concedetemi oggi il frutto di questa santa indulgenza. |
A069000948 |
Creato il primo uomo Iddio lo pone nel paradiso terrestre, lo arricchisce delle sue grazie, lo ricolma de' suoi favori. |
A069000948 |
Ma Adamo si fa reo di peccato; e tosto viene spogliato delle grazie divine, cacciato dal paradiso, assoggettato alla {520 [528]} morte, in un mare di miserie sobbissando se stesso e tutti i suoi discendenti. |
A069001000 |
L'amor nostro Crocifisso ci tende le braccia onde riceverci; inchina il capo per darci il bacio del perdono; apre la bocca {544 [552]} per dirci: Oggi voi sarete meco in paradiso. |
A069001033 |
Così se dopo aver acquistato realmente un'indulgenza plenaria, ci toccasse la sorte di morire, noi andremmo dirittamente al Paradiso. |
A069001095 |
Per esso noi siamo divenuti figli di Dio, eredi del Paradiso; per esso noi vedremo un giorno ai nostri piedi le nazioni e le potenze tutte del mondo. |
A069001098 |
Dolcissimo Gesù, caro Redentore dell'anima mia, il quale fin dall'eternità tanto mi amaste, che moriste versando tutto il {611 [619]} vostro preziosissimo sangue per aprirmi le porte del Paradiso, io colla più profonda umiltà mi prostro ai vostri piedi, e vi supplico di perdonarmi tutti i miei peccati. |
A069001184 |
S. Michele Arcangelo, s. Giuseppe, s. Pietro, e s. Paolo protettori di tutti i Fedeli della Chiesa di Dio, e voi tutti Angeli, santi e sante del Paradiso, pregate e intercedete grazia e misericordia per noi, per.... |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000054 |
Al vedere risplendente il Salvatore, alla comparsa di quei due personaggi, e di quell'insolito splendore, Pietro sbalordito voleva parlare e non sapeva che dire; e quasi fuori di se, riputando per nulla ogni umana grandezza in confronto di quel raggio di paradiso, si senti ardere di desiderio {26 [42]} di rimanere sempre colà insieme col suo maestro. |
A070000308 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
A070000308 |
È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità. |
don bosco-il cercatore della fortuna.html |
A071000002 |
A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell' angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell' Oratorio di S. Francesco di Sales. |
don bosco-il cercatore della fortuna [2a edizione].html |
A072000002 |
A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell'angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell'Oratorio di S. Francesco di Sales. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000145 |
Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell' anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giugnerne un giorno al possesso. |
A073000306 |
Facciamo del bene mentre siamo in tempo; siccome poi l'ozio è sorgente funesta di tutti i mali: omnem malitiam docet otiositas; così la fuga dell'ozio, l'occuparsi in cose che tornar possano gradevoli al Signore, conduce alla virtù, al paradiso. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000005 |
Intanto quel Dio che suscitò un Vincenzo qual fiaccola luminosa a portare la luce della verità fra popoli barbari ed ingentiliti, quel Dio che volle togliere dalla plebe un uomo abbietto per collocarlo sopra il trono de'suoi principi, affinchè colle sue eroiche virtù facesse cangiare di aspetto la Francia e l'Europa insieme; quel Dio faccia che la stessa carità, lo stesso zelo si riaccenda { [4]} negli ecclesiastici affinchè indefessi adoperinsi per la salute delle anime; si riaccenda eziandio nei popoli a segno che illuminati dalle virtù del Santo, eccitati e mossi dal buon esempio de'sacri ministri corrano a gran passi per quella strada, che alla vera felicità l'uomo conduce: al Paradiso{ [5]} { [6]}. |
A074000085 |
Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell'anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato {111 [111]} mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giungerne un giorno al possesso. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000008 |
Aprite le mie pupille: ammollite il mio cuore, fate, che io corrisponda al mio Dio, corrisponda a voi, col serbar per Iddio e per voi quest'anima, che con tanto affetto custodite perché possa un di con vostro tripudio essere coronato di gloria in paradiso. |
A075000017 |
In un rapimento ella vide una moltitudine di Angeli, di cui parte voleva condurla in paradiso, come ella ardentemente desiderava, parte voleva che rimanesse ancora in vita per farsi una corona più preziosa in cielo. |
A075000048 |
La seguente {49[135]} notte il suo Angelo custode oltremodo dolente dello stato infelice in cui si trovava l'anima di lui, con una terribile visione gli fece conoscere, che se egli non confessava quel peccato, che aveva tacciuto in confessione, il paradiso non era più per lui, e se ne andrebbe eternamente perduto. |
A075000050 |
A qual cosa infatti si può attribuire il mantenersi fra noi cotanto viva e costante quella tenera compassione verso le anime purganti, se non alle incessanti sollecitudini {51[137]} dell'Angelo tutelare? Mentre le povere anime vedono il paradiso aperto, e non vi possono ancora entrare, desiderano conforto, e non v'è chi conforto lor porga, sanno che i viatori in terra sono capaci di suffragarle, e non possono far loro intendere lo stato infelice in cui si trovanó. |
A075000050 |
Ogni cura, ogni sollecitudine che {50[136]} il nostro Custode impiega durante la nostra vita per l'anima nostra, ha per unico scopo di poterla poi un giorno condurre seco in Paradiso. |
A075000051 |
Allora se scambievole sarà la nostra allegrezza, {53[139]} vivi ed incessanti saranno i miei ringraziamenti, quando voi mi condurrete al possesso di quell'inenarrabile felicità del paradiso. |
A075000053 |
Nelle rivelazioni di santa Brigida (le quali sono state approvate dai Padri del concilio di Costanza) leggesi ch'ella vide molte anime dall'Angelo tutelare condotte al Paradiso: « ho veduto, ella dice, l'anima di un Soldato che in quarant'anni, {54[140]} che soffri quelle pene, fu di tempo in tempo visitata e consolata dal santo Angelo. |
A075000066 |
Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo, niente altro ha di mira che la salute dell'anima mia; deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nello angoscie dell'agonia, e l'anima mia si separerà dal corpo, per comparire avanti al suo Creatore, Voi difendetela da'suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del paradiso. |
don bosco-il galantuomo pel 1855.html |
A078000044 |
Bisogna però dire che tale umiliazione diviene così dolce, così consolante, così vantaggiosa, che fa vincere facilmente ogni ripugnanza: dirò di più, diviene un atto glorioso, perchè atto di giustizia degno della compiacenza di Dio e di tutto il paradiso. |
A078000061 |
Se ti confessi bene, l'inferno non sarà più aperto per te, ma invece potrai alzare gli occhi al cielo e dire nel tuo cuore: il paradiso è nuovamente mio. |
don bosco-il galantuomo pel 1872.html |
A091000001 |
Io comincio dal ringraziarvi della vostra lunga, paziente e fedele amicizia, e specialmente d'aver cooperato moltissimo nel ricercare quanto più si può un numero grande di amici per il Paradiso. |
A091000005 |
Ma invece, quando gli uomini fanno quel che possono per onorare Iddio, e ciascuno fa opere di carità secondo il suo {7 [473]} stato: e padri e madri e figli, e ricchi e poveri, si danno la mano e si aiutano a vicenda per salvarsi l'anima, e guadagnarsi il paradiso, oh allora il Galantuomo è tutto in gioia e fa gran festa. |
don bosco-il galantuomo pel 1879.html |
A098000002 |
Vi dirò finalmente che ancor io ho pregato per Lui, ma non molto, perchè son certo ch'Egli è subito volato da questa valle di lacrime al bel Paradiso. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000041 |
Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000005 |
Se fece bene sarà sempre beata con Dio in Paradiso, che è un luogo dove si godono tutti i beni; se operò male verrà punita con un terribile gastigo nell'inferno, dove si patirà per sempre ogni sorta di pena. |
A105000006 |
Badate però, o miei figliuoli, Che voi siete tutti creati pel Paradiso, e Iddio prova grande dispiacere quando è costretto mandare qualcheduno all'inferno. |
A105000007 |
Oh! quanto mai il Signore vi ama, e desidera che voi facciale buone opere per rendervi poi partecipi della sua gloria in Paradiso. |
A105000008 |
Persuasi, cari figliuoli, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo fine. |
A105000012 |
Un Paradiso per li buoni ove si godono tutti i beni. |
A105000030 |
Al contrario non c'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il pensare che un po' di tempo impiegato per Dio loro procacciò un bene eterno. |
A105000036 |
In somma se voi camminerete co'buoni, io vi assicuro che andrete co'buoni in Paradiso. |
A105000039 |
Verrà tempo, in cui il ridere ed il burlare de' maligni si cangerà in pianto nell'inferno, ed il disprezzo de'buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium. |
A105000041 |
Oh quante anime v'imiteranno e cammineranno per la strada del Paradiso! E voi sarete sicuri di andarvi, perchè colui che procura la salvezza di un'anima può fondatamente sperar di salvare la propria: Animam salvasti, animam tuam praedestinasti. |
A105000041 |
Se mai si potessero levare gli scandali dal mondo, quante anime camminerebbero pel Paradiso, e al contrario vanno eternamente perdute nell'inferno. |
A105000044 |
Quanti erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? E quando anche dovessimo faticare alcuni anni pel Signore, non sarebbero abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelli, i quali vivono in grazia d'Iddio, sono sempre allegri, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento. |
A105000045 |
Osservate però che se è tristo il pensiero dell'inferno ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, ove si godono tutti i beni. |
A105000052 |
Ti amò e ti ama qual tenero padre, e l'unico fine per cui ti creò si è per essere amato e servito in questa vita, per renderti poi felice in Paradiso. |
A105000054 |
II. Devi altresì considerare' che se salvi l'anima tua, tutto va bene, e goderai per sempre; ma se la sbagli, perderai anima e corpo, Dio e Paradiso, sarai per sempre dannato. |
A105000068 |
E come Cristiano dovevi col buon esempio insegnare a' tuoi compagni la via del Paradiso; ma tu tradisti il mio sangue, e loro insegnasti la strada della perdizione. |
A105000071 |
L' intelletto conoscerà il gran bene che ha perduto, cioè il Paradiso. |
A105000071 |
Oh Dio! chi potrà mai resistere a tali tormenti l Mio figlio, che ora non curi di perdere il Paradiso e Dio, conoscerai la tua cecità, quando vedrai tanti tuoi compagni più ignoranti e più poveri di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetto da Dio sarai cacciati via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalle compagnia della Vergine, degli Angeli e de'Santi. |
A105000073 |
Che cosa potrai faro, che cosa potrai dire dal mezzo di quelle fiamme, lontano dal tuo Dio, privo per sempre del Paradiso? Volgerai per l'ultima volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della tua desolazione dirai: addio compagni, addio amici, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle, voi goderete per sempre, io sarò per sempre tormentato; addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, io non vi rivedrò mai più; addio, o Salvatore, addio, o Croce Santa, addio, o sangue sparso invano per me, io non vi rivedrò mai più. |
A105000074 |
Quanto più spaventa il pensiero e la considerazione dell'inferno, altrettanto consola pensare al Paradiso che ti è preparato. |
A105000074 |
Si aggiunga a {48 [228]} questo ogni squisita bevanda, ogni cibo il più saporito, una musica la più dolce, un'armonia la più soave, tutto questo insieme è un nulla paragonalo all'eccellenza del Paradiso. |
A105000075 |
Considera poi la gioia che proverà l'anima tua nell'entrare in Paradiso. |
A105000076 |
Coraggio adunque, o figlio; ti toccherà patire qualche cosa in questo mondo, ma non importa, il premio che avrai in Paradiso compensa infinitamente tutto quello che avrai a patire nella vita presente. |
A105000076 |
Siccome il sole illumina ed abbellisce tutto il mondo, così Iddio colla sua presenza illumina tutto il Paradiso e riempie que' fortunati abitatori di piaceri inesprimibili. |
A105000077 |
Ella vi assicura, che se sarete suoi divoti oltre a colmarvi di benedizioni in questo mondo, avrete il Paradiso nell'altra vita. |
A105000081 |
Se voi custodirete una virtù così bella, avrete la più grande somiglianza cogli Angioli del Paradiso, e il vostro Angelo custode vi terrà per fratelli, sicchè goderà moltissimo della vostra compagnia. |
A105000086 |
Felici voi, o miei cari figliuoli, se fuggirete la compagnia de' malvagi! Così facendo sarete sicuri di camminare per la via del Paradiso; altramente correte gravissimo rischio di perdervi in eterno. |
A105000092 |
Qual rossore per noi che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, eppure ce ne ridiamo senza dare alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un sol peccato mortale oltraggia un Dio, infinita bontà, ci fa perdere un Paradiso che contiene tutti beni, ci rende meritevoli dell'inferno, ove si contengono tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? {56 [236]} Questo è appunto quello che faceva piangere s. Luigi. |
A105000134 |
Riseppe {70 [250]} da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tetti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni con Dio, con Maria, cogli altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A105000135 |
Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte ci riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi; al contrario guai a noi; rimorsi di coscienza nel punto di morte; un inferno aperto che ci aspetta: quœ seminaverit homo hœc et metet. |
A105000139 |
La gloria di cui un' anima è coronata in Paradiso si misura specialmente da questi tre punti: dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità Queste virtù furono in s. Luigi luminosissime. |
A105000139 |
Onde non è maraviglia che santa Maddalena de' Pazzi, la quale rapita a contemplare la felicità de' beati vide la gloria di s. Luigi, abbia esclamato che se veduto non {72 [252]} avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno s. Luigi. |
A105000141 |
Pietosissimo s. Luigi, fatemi santo, e rendetemi un di partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A105000157 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto. |
A105000163 |
Direte poi le stesse preghiere del mattino aggiugnendo questa breve preghiera a s. Luigi Gonzaga: Glorioso s. Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione e di ottenermidal Signore l'aiuto di praticare le vostre virtù in vita per fare una santa morte ed essere tiri di partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A105000194 |
Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria dal Paradiso. |
A105000209 |
Che gran male, oh spavento!... Vi chiude il Paradiso; che grave perdita!... Vi fa nemici d'Iddio e schiavi dei demoni. |
A105000227 |
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano. |
A105000233 |
in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale dell'anima mia. |
A105000283 |
Rallegratevi, o Sposa dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perché per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi. |
A105000284 |
Rallegratevi, o Madre d' Iddio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A105000285 |
Rallegratevi, o Figlia d' Iddio, per quel contento che godete in Paradiso, perché tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, {122 [302]} de'Troni, delle Dominazioni e di tigli gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime. |
A105000286 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quell'allegrezza che provate in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani. |
A105000288 |
Rallegratevi, o speranza de' peccatori, rifugio de' tribolati, per la sublime altezza a cui siete elevata in Paradiso, perchè tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria. |
A105000289 |
Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora {123 [303]} godete in Paradiso non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del;indirlo e dureranno in eterno. |
A105000291 |
Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nelle angoscie dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela da' suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso. |
A105000355 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A105000355 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere da' nemici dell'anima mia in quel-l' ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A105000373 |
Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. |
A105000373 |
Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinché per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000010 |
Se fece bene, sarà sempre beata con Dio in Paradiso, dove godrà tutti i beni in eterno; se operò male, verrà punita con un terribile castigo nell'Inferno, dove patirà per sempre il fuoco ed ogni sorta di pene. |
A107000011 |
Badate per altro, o miei figliuoli, che voi siete tutti creati pel Paradiso, e Iddio qual padre amoroso prova grande dispiacere, quando è costretto a condannare qualcheduno all'Inferno. |
A107000012 |
Persuasi, cari giovani, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo gran fine. |
A107000015 |
Due sono i luoghi, che nell' altra vita stanno a noi preparati: l'Inferno, dove si patisce ogni male: il Paradiso, ove si godono tutti i beni. |
A107000035 |
Al contrario non v'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il tempo impiegato per la gloria di Dio. |
A107000040 |
Insomma se voi camminerete co' buoni, io vi assicuro che andrete co' buoni in Paradiso. |
A107000044 |
Perchè, dice il Vangelo, è meglio essere povero, disprezzato, sopportare che ci siano tagliati i piedi, le mani e perfino cavati gli occhi e andarcene così al Paradiso, piuttosto che aver quanto desideriamo nel mondo e andarcene di poi eternamente perduti. |
A107000045 |
Verrà tempo in cui il ridere ed il burlare dei maligni si cambierà in pianto nell'Inferno, ed il disprezzo dei buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium. |
A107000048 |
Osservate per altro, che se è tristo il pensiero dell'Inferno, ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, dove si godono tutti i beni. |
A107000081 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A107000086 |
Glorioso s. Luigi Gonzaga, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione, e di ottenermi dal Signore l'aiuto di praticare le {81 [209]} vostre virtù in vita, per fare una santa morte ed essere un dì partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A107000154 |
Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del Paradiso. |
A107000175 |
Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del Paradiso e meritevoli dell'Inferno. |
A107000178 |
Giova eziandio riflettere sopra i castighi del peccato, la grazia di Dio e il Paradiso perduti, l'Inferno meritato, la bruttezza dell'anima, i rimorsi della coscienza. |
A107000190 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona Confessione. |
A107000202 |
Vergine Immacolata, Angelo mio Custode, Santi miei protettori, Celesti Spiriti e felicissimi Comprensori del Paradiso, ottenetemi Voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire. |
A107000208 |
Siccome la manna ogni giorno serviva di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè non furono introdotti nella Terra Promessa, così la Santa Comunione deve essere il nostro conforto, il cibo quotidiano, nei pericoli di questo mondo, per guidarci alla vera Terra Promessa del Paradiso. |
A107000218 |
Angelo mio Custode, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una Santa Comunione. |
A107000224 |
Vorrei pure io solo potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso; e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a Voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi. |
A107000442 |
V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre. |
A107000453 |
I. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Figlia dell'Eterno Padre, e vi consacro l'anima mia con tutte le sue potenze. |
A107000454 |
II. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Madre dell'Unigenito Figlio, e vi consacro il mio corpo con tutti i suoi sentimenti. |
A107000455 |
III. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Sposa diletta del Divino Spirito, e vi consacro il mio cuore con tutti i suoi affetti, pregandovi d'ottenermi dalla SS. Trinità tutti i mezzi per salvarmi. |
A107000479 |
Rallegratevi, o Sposa Immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra Purità e Verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi. |
A107000480 |
Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere, che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così Voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A107000481 |
Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè {166 [294]} tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti beati Vi onorano, Vi riveriscono e Vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno Vi sono obbedientissime. |
A107000482 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo Gesù Vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani. |
A107000484 |
Rallegratevi, o Speranza dei peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che Vi lodano e Vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in Cielo. |
A107000485 |
Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudii, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso, non si diminuiranno mai; anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno. |
A107000499 |
Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che Voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nelle angosce dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, Voi difendetela da' suoi nemici, e vincitrice conducetela con Voi a godere per sempre la gloria del Paradiso. |
A107000582 |
Siccome poi potrebbe anche succedere che doveste passare da questa all'altra vita con una morte subitanea, o per una disgrazia o malattia, che non vi lasciasse tempo a chiamare un prete e ricevere i santi Sacramenti, così vi esorto ancora a far sovente durante la vita, anche fuori della Confessione, atti di dolore perfetto dei peccati commessi, ed atti di perfetto amor di Dio, perchè anche un solo di tali atti, congiunto col desiderio di confessarsi, può bastare in ogni tempo e specialmente negli estremi momenti a cancellare qualsiasi peccato e introdurvi in Paradiso. |
A107000604 |
Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente Vi offro, traetele da quel carcere tenebroso e chiamatele alla gloria del Paradiso. |
A107000604 |
Vergine Santissima, Madre pietosa, Consolatrice {189 [317]} degli afflitti, intercedete Voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato. |
A107000637 |
Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A107000637 |
Siccome Voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con Voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. Nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000022 |
Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo è appunto quello, che faceva piangere san Luigi. |
A108000065 |
Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a {75 [75]} lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria SS. e presso altri Santi nel bacio dì Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A108000066 |
Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi. |
A108000070 |
La gloria che gode un'anima in paradiso, si misura specialmente dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità. |
A108000070 |
Onde {77 [77]} non è maraviglia che s. Maddalena de' Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la gloria di s. Luigi abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno a. |
A108000072 |
Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santo, affinchè, un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A108000105 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesú Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A108000148 |
Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del Paradiso. |
A108000169 |
Bisogna pertanto pentirci perché il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno. |
A108000172 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A108000184 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me onde io possa fare una buona confessione. |
A108000200 |
Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Santi miei protettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire. |
A108000206 |
Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finche furono introdotti nella terra promessa, così la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo cotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso. |
A108000215 |
Angelo mio custode, Angeli e santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A108000220 |
Vorrei pur io solo potervi dare tutta {118 [118]} la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poiché non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinché non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocché ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia. |
A108000287 |
Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi. |
A108000288 |
Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A108000289 |
Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime. |
A108000290 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terrà, che non passi per le vostre santissime mani. |
A108000292 |
Rallegratevi, o Speranza de' peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli {142 [142]} che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo. |
A108000293 |
Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno mai; anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno. |
A108000302 |
Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverà nel letto di morte privo di tutti• i sensi, immerso nelle angoscia dell'agonia, e {145 [145]} l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela dai suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso. |
A108000396 |
Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. |
A108000396 |
Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino'a godere quel Paradiso, che loro sta preparato. |
A108000406 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A108000406 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000062 |
Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso. |
A109000090 |
Lucrando tale indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato alla grazia, cioè siete stato battezzato: a segno che, {44 [522]} se uno morisse dopo aver lucrato l'indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio. |
A109000099 |
Ma di qual negozio parla qui S. Paolo? Parlava, dice S. Gerolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine. |
A109000105 |
La casa che abitiamo presentemente è un luogo di passaggio, la vera casa del nostro corpo sarà un sepolcro, in cui dovremo stare sino al giorno del giudizio; la vera casa dell'anima è il Paradiso o l'Inferno, secondochè avremo meritato, ed ivi dovremo rimanere in eterno. |
A109000106 |
Oh! momento, da cui dipende un'eternità di gloria o di pena! Capisci, o cristiano, ciò che ti dico? Voglio dire che da quel momento dipende l'andare per sempre in Paradiso o all'Inferno; o sempre contento o sempre afflitto; o sempre figlio di Dio o sempre schiavo del demonio; o sempre godere cogli angeli e coi Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre coi dannati nell'Inferno. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000101 |
- Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca, due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso. |
A110000111 |
Lucrando questa: indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, quando cioè siete stato battezzato; a segno che, se uno morisse: dopo aver lucrato l'Indulgenza del Giubileo, andrebbe al paradiso senza toccare le pene del purgatorio. |
A110000128 |
Il ministro del Re dei re a nome di Dio nel tribunale di penitenza ci dice: Iddio mi manda a voi per assolvervi dalle vostre colpe, per chiudervi l'inferno, aprirvi il Paradiso, per restituirvi in amicizia con Dio. |
A110000135 |
Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto finchè furono condotti nella terra promessa, così la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso. |
A110000138 |
Un mezzo molto efficace, ma assai trascurato dagli uomini per guadagnarci il paradiso è la limosina: Per limosina io intendo qualunque opera di misericordia esercitata verso il prossimo per amor di Dio. |
A110000147 |
Ma di qual negozio parla qui s. Paolo? Parlava, dice s. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000080 |
Il {61 [355]} Paradiso che il mio Gesù aprì colla sua morte, lo aprì per me, e me lo tiene preparato. |
A111000083 |
Ma poichè il più bello ornamento del cristianesimo è la Madre del Salvatore, Maria Santissima, cosi a voi mi rivolgo, {63 [357]} o clementissima Vergine Maria, io sono sicuro di acquistare la grazia di Dio, il diritto al Paradiso, di riacquistare insomma la perduta mia dignità, se Voi pregherete per me, Auxilium christianorum, ora pro nobis. |
A111000087 |
Nel cielo poi non si piange, ma se i beati potessero piangere, piangerebbero solamente il tempo perduto in questa vita, in cui potevano acquistarsi maggior merito pel Paradiso. |
A111000107 |
Egli commette un peccato di superbia volendo essere simile a Dio; e per questo peccato egli è cacciato dal paradiso insieme con numerosa schiera de' suoi compagni, e sono condannati alle pene eterne nell'inferno. |
A111000107 |
Lucifero era il più bell'angelo del paradiso. |
A111000108 |
Adamo ed Eva commettono un peccato di disubbidienza nel paradiso terrestre, e sono tosto ambidue cacciati dà quel luogo di delizie, condannati colla loro posterità a quelle gravissime pene nell'anima e nel corpo, cui noi andiamo pur troppo ancora soggetti. |
A111000144 |
Coraggio, o cristiano, Dio ci chiama, ci offre un generoso perdono de' peccati, ci vuol chiudere l'inferno, ci vuole aprire il Paradiso. |
A111000144 |
Facciamo {121 [415]} fare una gran festa in Paradiso con un pronto ritorno al Signore. |
A111000147 |
Giunto a casa manifesta al padre la grazia ricevuta e la tranquillità di paradiso che gustava. |
A111000153 |
Siccome la manna ogni giorno servi di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè furono condotti nella terra promessa, così la s. Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del paradiso. |
A111000156 |
Essa mi ottenne di non morire di mala morte, mi ottenne da suo Figlio la grazia di potermi confessare, e così chiudere l'inferno, ed aprirmi il paradiso. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000011 |
Egli lo assicurò più volte dicendo: Mi ricordo e prego tutti i giorni per la mia Madrina, sebbene io abbia molta speranza {12 [254]} che ella goda già la gloria del Paradiso. |
A112000044 |
Quando poi mi metteva a rimirare le alte cime della Maddalena e di altri monti bianchi di neve, facevami venir in mente l' innocenza della vita che ci solleva fino a Dio e ci merita le sue {45 [287]} grazie, le sue benedizioni, il gran premio del paradiso. |
A112000044 |
Quello era per me uno de' più cari momenti, imperciocchè io cantava e l' eco degli antri della montagna ripeteva la mia voce, ed io godeva come se gli angeli del paradiso mi aitassero a cantar le glorie della grande madre di Dio. |
A112000060 |
Procuriamo adunque di guadagnarci solo il Paradiso. |
A112000070 |
Ai familiari, che gli mostravano indiscreti quei digiuni per la sua tenera età, soleva rispondere: «In paradiso non si va senza mortificazione; perciò e vecchi e giovani, {68 [310]} se vogliono, andare in Paradiso, bisogna che ci vadano per la via della mortificazione. |
A112000082 |
Il suo Padrino lo salutò con queste ultime parole: Oh! sì, vanne, amabilissimo Francesco, che quel Dio, il quale in una maniera maravigliosa ti toglie ora ai nostri terreni sguardi, il fa per chiamarti in quell' Oratorio medesimo, in cui potrai santificare l' anima tua, emulando le virtù, che già condussero al bel Paradiso i fortunati giovani Savio Domenico e Michele Magone, alla cui vita e morte preziosa attingesti negli ultimi mesi di tua dimora {81 [323]} fra noi quell' ardente desiderio, che ti condusse nel provvidenziale Oratorio di s. Francesco di Sales. |
A112000085 |
Che ne dici, o Francesco, dicevagli pieno di maraviglia? Non ti sembra proprio di essere in paradiso? Al che Francesco sorridendo rispose: Tutte queste cose a me poco importano, che di nulla sarà contento il mio cuore, finchè non sarò {83 [325]} ricevuto in quel benedetto Oratorio, al quale fui inviato. |
A112000087 |
Dite a quei di casa, che io sono pienamente felice, e che ho trovato il mio paradiso. |
A112000171 |
Si presentò un giorno al suo superiore e gli disse queste parole: Io sono molto angustiato, il Signore dice nel vangelo, che non si può andare in Paradiso se non coll' innocenza o colla penitenza. |
A112000173 |
Il che gli tornò di molto piacere, perchè, diceva, cosi potrò almeno in qualche cosa imitare i Santi del Paradiso, che battendo la via dei patimenti giunsero a salvare le anime loro. |
A112000199 |
- Che se poi volete, o cari amici, che vi parli schietto, dirò che giovani robusti, come siamo noi, non dobbiamo badare alla delicatezza della vita; come cristiani dobbiamo anche fare un poco di penitenza se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo mortificare a tempo debito questa golaccia. |
A112000199 |
Credetelo, questo per noi è un mezzo facilissimo per meritarci la benedizione del Signore, e farci dei meriti pel paradiso. |
A112000260 |
Non sapendo poi come esprimere la sua gratitudine all' infermiere gli disse più volte queste parole: Il Signore vi paghi in mia vece, e se andrò in Paradiso lo pregherò con tutto il cuore per voi affinchè vi aiuti e vi benedica. |
A112000261 |
Un giorno l' infermiere lo interrogò se non aveva paura di morire: Caro infermiere, rispose, se il Signore mi volesse prendere con lui in Paradiso io sarei contentissimo di ubbidire alla sua chiamata, ma temo assai di non essere preparato. |
A112000262 |
- Supponi che si tratti di scegliere tra guarire o andare in Paradiso, che sceglieresti? - Son due cose distinte, vivere pel Signore o morire per andare col Signore. |
A112000262 |
Ma chi mi assicura {153 [395]} il Paradiso dopo tanti peccati che ho fatti?. |
A112000262 |
Per cominciare a parlargli di quell' ultimo momento gli dissi: Mio caro Besucco, ti piacerebbe di andare in Paradiso? - Si immagini se non mi piacerebbe di andare in Paradiso. |
A112000263 |
- Facendoti tale proposta io suppongo che tu sii sicuro di andare al Paradiso, del resto se trattasi di andare altrove io non voglio che per ora tu ci abbandoni. |
A112000264 |
- Come mai potrò meritarmi il Paradiso?. |
A112000265 |
- Ti meriterai il Paradiso pei meriti della passione e della morte di nostro Signore Gesù Cristo. |
A112000266 |
- Ci andrò dunque in Paradiso?. |
A112000268 |
Io, gli dissi allora, sono contento, che tu manifesti questo vivo desiderio pel Paradiso, ma voglio che sii pronto a fare la santa volontà del Signore.... |
A112000277 |
- Dica a' miei superiori che io li ringrazio tutti della carità che mi hanno usata; che continuino a lavorare per guadagnare molte anime; e quando io sarò in Paradiso pregherò per loro il Signore. |
A112000287 |
Dopo un considerevole ringraziamento chiamò gli astanti a se e loro si raccomandò di non parlargli più di altro che del paradiso. |
A112000289 |
- O, D. Savio, si pose a dire ridendo, questa volta ci vado al Paradiso. |
A112000290 |
- Fatti coraggio, e mettiamo nelle mani del Signore e la vita e la morte, speriamo di andare al Paradiso ma quando a Dio piacerà. |
A112000291 |
- Al Paradiso, D. Savio, mi perdoni i dispiaceri che le ho cagionati; preghi per me, e quando sarò al Paradiso io pregherò anche il Signore per lei. |
A112000292 |
Io non avrò più la consolazione di vederlo in questo mondo, ma spero di andare in Paradiso e di pregare la SS. Vergine affinchè lo ajuti a conservar buoni tutti i miei compagni, e cosi un giorno io lo possa vedere con tutti i suoi {159 [401]} parochiani in Paradiso. |
A112000293 |
Preghino essi per me, io spero di andarmene in Paradiso, di là li attendo tutti. |
A112000295 |
O mio Dio, benedite mia madre, datele coraggio a sopportare con rassegnazione la notizia di mia morte; fate che io la possa vedere con tutta la famiglia in Paradiso a godere la vostra gloria. |
A112000303 |
Qui bisogna che facciamo quanto possiamo; ma il luogo dove lo ameremo come dobbiamo è l' altra vita, è il Paradiso. |
A112000313 |
Indi volgendo il discorso all' infermo gli disse: Caro Franceschino, quando sarai in Paradiso prega anche per me e per mia moglie. |
A112000316 |
Noi eravamo tutti attoniti in silenzio, i nostri sguardi erano tutti rivolti all' infermo che sembrava divenuto un Angiolo cogli Angioli del paradiso. |
A112000321 |
Egli {173 [415]} non ha più bisogno delle nostre preghiere, dicevano alcuni; a quest' ora egli gode già la gloria del paradiso. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000049 |
Vestito da militare egli penetrava nelle carceri, negli ospedali, in faccia ai giudici e in mezzo ai medesimi carnefici, dove animava i martiri alla perseveranza additando il paradiso che loro già stava aperto. |
A114000062 |
Ma quando Cajo giunse a spiegare come il Battesimo era la chiave che chiudeva loro le porte dell'inferno ed apriva quelle del paradiso, facendoli veri figli di Dio, ed eredi di una felicità infinita si sentirono ardere del più vivo desiderio di riceverlo al più presto possibile. |
A114000070 |
Ah noi fortunati, conchiuse Dionigi, se per la fede di Cristo dando questa miserabile vita, potessimo dall'esilio volare alla patria beata del Paradiso. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000151 |
Cosi egli consumato dalla fame, dalla sete, dalle infermità, dalle vigilie, dai digiuni il 16 gennaio 309 lasciava la stalla cui era stato condannato e volava a godere la gloria del paradiso, e invece di animali andava a godere la compagnia degli Angeli e dei Santi per tutti i secoli dei secoli. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000157 |
Nel sabato fare il digiuno o altra mortificazione, secondo il consiglio del direttore spirituale, con qualche pio ossequio in onore di Maria SS., di cui dev'essere devotissimo chi vuole assicurarsi il Paradiso. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000004 |
Ed è per questo che ai tempi nostri, nei quali corrono giorni cosi simili agli antichi, Iddio, per far ravvivare la nostra fiducia nella sua potentissima Madre, e per darci una caparra di salute, ha voluto nei nostri paesi alzare, come il suo tabernacolo per riporvi l'Arca santa, il tesoro più prezioso del paradiso, la protezione eevidente della Vergine Celeste, erigendo con centuplicati portenti, un santuario a Maria in Torino, colla scritta in fronte: Maria Auxilium Christianorum, ora prò nobis. |
A123000137 |
Grossetti Isabella dell'insigne Borgo di Lu, donna dell'età di 30 anni, per leggiera e comune malattia diede alla luce anzi tempo un figlio, al quale, per una speciale grazia {78 [168]} del Signore, fu amministrato il battesimo e pochi minuti dopo, volava al paradiso. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000654 |
2° Mostrò che tale cooperazione deve aver di mira la santificazione delle anime, facendo della terra quasi un paradiso di Dio, e che questo si ottiene curando dapprima la propria, quindi l'altrui santificazione. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000001 |
Questo libretto è intitolato la CHIAVE DEL PARADISO, perchè qualsiasi fedel cristiano che sappia, creda e pratichi quanto ivi si contiene può essere sicuro di sua eterna salvezza. |
A129000012 |
Essi furono collocati in un giardino di delizie, comunemente detto paradiso terrestre. |
A129000012 |
Essi non dovevano andar soggetti alla morte; ma avendo disobbedito a Dio col mangiare il frutto da lui proibito, furono cacciati dal paradiso terrestre, e condannati eglino e la loro posterità alla fatica, ai patimenti e alla morte. |
A129000012 |
È a cagione di questa disobbedienza che noi veniamo al mondo col peccato originale il quale basta per escluderci dal Paradiso. |
A129000014 |
Egli darà il Paradiso ai giusti, e' condannerà all'inferno tutti quelli che saranno morti {9 [9]} in peccato mortale. |
A129000014 |
L'inferno e il Paradiso dureranno in eterno, cioè non avranno mai fine. |
A129000035 |
È parimenti cosa assai utile di onorare e pregare i nostri santi Angeli custodi e i Santi del Paradiso, perchè eglino essendo gli amici di Dio possono molto aiutarci colla loro intercessione. |
A129000038 |
Il Battesimo scancella in noi il peccato originale, ed anche l'attuale se vi è; ci dà la grazia di Dio, ci fa figliuoli della Chiesa e perciò eredi del Paradiso. |
A129000045 |
Le massime eterne ossia le verità {16 [16]} fondamentali di nostra S. Religione che riguardano tutti gli uomini, sono: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso. |
A129000045 |
Se morremo in istato di grazia, il Paradiso sarà la nostra eredità per sempre; se per disgrazia alla morte ci troviamo in peccato mortale, noi saremo per sempre condannati all'inferno. |
A129000078 |
Beata e sovranamente beata l'anima giusta, che regnerà eternamente con Dio nel delizioso soggiorno del Paradiso! Infelice e sovranamente infelice il peccatore impenitente che brucierà eternamente {25 [25]} coi demonii nelle fiamme dell' inferno!. |
A129000081 |
Il paradiso che è il soggiorno della eternità felice; l'inferno che è il soggiorno dell'eternità infelice, ecco ciò che terrà dietro alla morte e al giudizio. |
A129000129 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il paradiso, che mi avete promesso pei meriti di G. C. facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A129000209 |
Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del paradiso. |
A129000239 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A129000250 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona confessione. |
A129000266 |
Vergine Immacolata, Angelo mio Custode, Santi miei prolettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda {72 [72]} mai più per l'avvenire. |
A129000279 |
Angelo {77 [77]} mio Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A129000286 |
Vorrei pure io solo potervi {81 [81]} dare tutta la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale per l'anima mia. |
A129000482 |
Rallegratevi, o Sposa Immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi. |
A129000484 |
Rallegratevi, o Madre d'Iddio, pur quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A129000486 |
Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, {117 [117]} per la sublimità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono, vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi. |
A129000488 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro figliuolo vi sono subito concedute; anzi non si concede grazia quaggiù in terra che non passi prima per le vostre santissime mani. |
A129000492 |
Rallegratevi, o speranza dei peccatori, rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà in questa vita colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria in cielo. |
A129000494 |
Rallegratevi, o Madre Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze, e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno. |
A129000501 |
Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A129000501 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita, di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunciando {123 [123]} i Ss. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
A129000520 |
Accettate adunque, {129 [129]} o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. |
A129000520 |
Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000009 |
Se fece bene, sarà sempre beata con Dio in Paradiso, dove godrà tutti i beni in eterno; se operò male, verrà punita con un terribile castigo nell'inferno, dove patirà per sempre ogni sorta di pene. |
A132000010 |
Badate per altro, o figliuole, che voi siete tutte create pel Paradiso, e Iddio qual padre amoroso prova grande dispiacere, quando è costretto a condannare qualcheduno all'inferno. |
A132000011 |
Persuasi, o figliuole, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo gran fine. |
A132000014 |
Due sono i luoghi, che nell'altra vita stanno a noi preparati: l'inferno, dove si patisce ogni male: il Paradiso, ove si godono tutti i beni. |
A132000032 |
Al contrario non v'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il tempo impiegato per Dio che loro procacciò un bene eterno. |
A132000037 |
Insomma se voi camminerete co'buoni, io vi assicuro che andrete co'buoni in Paradiso. |
A132000040 |
Perchè, dice il Vangelo, è meglio essere povero, disprezzato, sopportare che ci siano tagliati i piedi, le mani e perfino cavati gli occhi e andarcene così al Paradiso, piuttosto che aver quanto desideriamo nel mondo e andare di poi eternamente perduti. |
A132000041 |
Verrà tempo, in cui il ridere ed il burlare dei maligni si cangerà in pianto nell'inferno, ed il disprezzo dei buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium. |
A132000043 |
Lo scandalo è un peccato enorme, perchè ruba a Dio le anime da lui create pel paradiso, comprate col prezioso sangue di Gesù Cristo, e le ruba per metterle nelle mani del demonio ed avviarle all'inferno. |
A132000044 |
Se mai si potessero levare gli scandali dal mondo, quante anime camminerebbero pel Paradiso, e al contrario vanno eternamente perdute nell'inferno! Guardatevi pertanto da questa razza di scellerati, e fuggiteli più che il demonio medesimo. |
A132000049 |
Quanti della mia età erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? Quante mie compagne sono scomparse da questo mondo sul fior degli anni! E non potrebbe accadere a me altrettanto? E quando anco dovessimo faticare alcuni anni pel Signore sulla terra, non saremmo abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelle, le quali vivono in grazia di Dio, sona sempre allegre, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento. |
A132000050 |
Osservate per altro, che se è tristo il pensiero dell'inferno, ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, ove si godono tutti i beni. |
A132000058 |
Coll'aiuto di queste divozioni non mancherete di assicurarvi la perseveranza nel bene e camminare con sicurezza per la via del Paradiso. |
A132000060 |
Egli ti fece sua figliuola col santo battesimo; ti amò e ti ama qual tenero padre, e l'unico fine, per cui ti creò, si è per essere da te amato e servito in questa vita, e con questo mezzo renderti un giorno eternamente felice in Paradiso. |
A132000062 |
Se salvi l'anima, tutto va bene, e godrai per sempre; ma se la sbagii, perderai anima e corpo, e Dio e Paradiso, sarai sempre dannata. |
A132000071 |
Oh punto! oh momento, da cui dipende un'eternità o di gloria o di pena! Capisci ciò che ti dico! Voglio dire che da quel momento dipende l'andare in Paradiso o all'inferno; o sempre contenta, o sempre afflitta; o sempre figlia di Dio, o sempre schiava del demonio; o sempre godere cogli Angioli e co' Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre co' dannati nell'inferno. |
A132000076 |
Tu come Cristiana dovevi col buon esempio insegnar alle tue compagne la via del Paradiso; ma tu tradisti il mio sangue, e loro insegnasti la strada della perdizione. |
A132000077 |
Addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso; io non vi rivedrò mai più. |
A132000080 |
L'anima separata dal corpo e presentata al divin tribunale ha visto la bellezza di Dio, conobbe tutta la sua bontà, contemplò per un istante lo splendore del Paradiso, udì i canti dolcissimi degli Angeli e dei Santi. |
A132000081 |
Giovane cristiana, che ora non curi di perder il tuo Dio e il Paradiso, conoscerai la tua cecità {48 [226]} quando vedrai tante tue compagne più ignoranti e più povere di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetta da Dio sarai cacciata via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalla compagnia della Vergine e dei Santi. |
A132000089 |
Gesù intanto ascolta la preghiera del buon ladrone pentito, e volto a lui: Oggi, gli dice, oggi sarai meco in Paradiso. |
A132000091 |
Quanto più spaventa il pensiero e la considerazione dell'inferno, altrettanto consola quella del Paradiso, che è preparato a tutti quelli che amano Iddio e lo servono fedelmente. |
A132000091 |
Si aggiunga a questo ogni squisita bevanda, ogni cibo il più saporito, una musica la più dolce, un'armonia la più soave, tutto questo insieme è un nulla paragonato all'eccellenza, ai beni, ai godimenti del Paradiso. |
A132000092 |
Considera poi la gioia, che proverà l'anima tua nell'entrare in Paradiso; l'accoglienza e l'incontro dei parenti e degli amici; la nobiltà, la bellezza, la moltitudine dei Cherubini, dei Serafini, di tutti gli Angeli e di tutti i Santi, che a milioni a milioni lodano e benedicono il loro Creatore; il coro degli Apostoli, l'immenso numero dei martiri, dei confessori, delle vergini. |
A132000093 |
Era poi così desiderosa della gloria goduta, che ogni volta che udiva battere le ore dell'orologio esultando diceva: Lodato Iddio, un'ora di meno e poi in Paradiso. |
A132000093 |
Nella stessa guisa che il sole illumina ed abbellisce tutto il mondo, così Iddio colla sua presenza illumina tutto il Paradiso e riempie quei fortunati abitatori di piaceri inesprimibili. |
A132000093 |
Quale gioia sarà poi mirare non per un istante, ma contemplare per sempre, godere quella faccia che innamora gli angeli e i santi, che abbellisce tutto il Paradiso? E la bellezza e l'amorevolezza di Maria di quanto gaudio non riempirà pure il cuore del beato? Oh sì! quanto sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signore! Quam, dilecta tabernacula tua, Domine! Mira, disse Iddio un giorno a s. Teresa dopo averle mostrato un saggio di Paradiso, mira, o figlia, di quanto gran bene si privano i peccatori! non lasciare di dir loro, di quanto gran bene si privano i peccatori. |
A132000094 |
Coraggio adunque, o figlia, ti toccherà patire qualche cosa in questo mondo, ma non importa; il premio, che avrai in Paradiso, compenserà infinitamente tutto quello che avrai a patire nella vita presente. |
A132000101 |
Ah se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali! chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo appunto faceva piangere san Luigi. |
A132000135 |
Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del Paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria Santissima e presso altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò. |
A132000136 |
Se abbiamo fatto opere buone, beate noi, la morte riuscirà di contento, il Paradiso sarà aperto per noi. |
A132000139 |
La gloria, che gode un'anima in Paradiso, si misura specialmente dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità. |
A132000139 |
Onde non è maraviglia che s. Maddalena de'Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la Gloria {75 [253]} di s. Luigi, abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella, di cui era adorno s. Luigi. |
A132000141 |
Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santa, affinchè un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A132000154 |
Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto. |
A132000194 |
Liberatele al più presto da quelle pene, e date a tutte la gloria del Paradiso. |
A132000219 |
Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno. |
A132000222 |
Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato. |
A132000235 |
Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, affinchè io possa fare una buona confessione. |
A132000247 |
Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Santi miei protettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire. |
A132000259 |
Angelo mio custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione. |
A132000264 |
Vorrei pur io sola potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso, e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutta me stessa; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piaciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi, custodite Voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quello che sarà di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia. |
A132000272 |
Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè {117 [295]} furono introdotti nella terra promessa, così la santa Comunione deve essere il nostro conforto, il cibo cotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso. |
A132000294 |
Maria è la creatura più ricca di meriti, e supera in santità gli angeli, gli arcangeli, i santi tutti del Paradiso. |
A132000295 |
Imitiamo in ciò i Santi, che furono tutti divotissimi di Maria e tra gli altri imitiamo santa Teresa e s. Francesca Romana, che al solo nominare la Vergine SS. pigliavano un'aria di paradiso e rimanevano come estatiche, tanto {129 [307]} era il gaudio da cui veniva inondato il loro cuore al solo nome di Maria. |
A132000351 |
V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre. |
A132000369 |
Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi. |
A132000370 |
Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere, che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso. |
A132000371 |
Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, {152 [330]} degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime. |
A132000372 |
Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice S. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi per le vostre santissime mani. |
A132000374 |
Rallegratevi, o Speranza de'peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo. |
A132000375 |
Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudii, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso, non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudicio e dureranno in eterno. |
A132000382 |
Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima {156 [334]} mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte priva di tutti i sensi, immersa nelle angoscio dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela dai suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso. |
A132000483 |
Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso e chiamatele alla gloria del Paradiso. |
A132000483 |
Vergine Santissima, Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato. |
A132000492 |
Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo. |
A132000492 |
Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolata dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000184 |
Povere anime, egli diceva commosso, povere anime! noi possiamo suffragarle, e farle andar presto in paradiso con Dio; non sarebbe un atto di crudeltà non fare quanto possiamo per sollevarle?. |
A133000186 |
Bastava parlargli del paradiso, dell'amor di Dio, o de' suoi benefizi, che egli sentivasi tutto commosso. |
A133000239 |
Perchè si dice, che chi la prima comunione ben farà, è quasi certo che al Paradiso se ne andrà. |
A133000248 |
Si, o mio padre, vi ho amato tanto in vita, e vi amo ancora adesso che siete morto: il Signore vi doni il riposo eterno; sì, o mio padre amato, io pregherò tanto Iddio, che vi darà presto il paradiso. |
A133000251 |
Mitigate {88 [362]} anche voi le vostre pene, continuate a pregare per lui, e per l'avvenire diremo con maggior affetto: Padre nostro, che sei ne' cieli; perchè ho viva fede che a quest'ora l'anima di mio padre sia già in paradiso. |
A133000259 |
Voi continuate ad aver cura della famiglia, che se non possiamo più trovarci tutti in questo mondo ci troveremo poi in paradiso con nostro padre che ci attende. |
A133000280 |
Se vivo, spero di vivere in grazia di Dio; se muoio, spero di andarlo a godere in {100 [374]} paradiso. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000005 |
E cosi mentre solleverà dai mali di spirito e di corpo i cristiani afflitti e tribolati farà pur fiorire in mezzo a loro le virtù più belle, e produrre ubertosi frutti di Paradiso, che è lo scopo principale di questa divozione. |
A134000008 |
Giunta ai piedi della bella immagine io più colle lagrime che colle parole cosi la pregai «O dolcissima Maria, amica di Dio, gioia degli angeli, rosa delle vergini, luce del Paradiso, Madre del mio Gesù, Voi mi avete già tante altre volte aiutata e consolata. |
A134000191 |
La clemente Regina del Paradiso premiò la fiducia. |
A134000236 |
O cara Madre! Quanto desidero di andare a contemplare la vostra faccia nel beato soggiorno del Paradiso! Se non che un funesto pensiero mi dice che per causa de' miei peccati forse io non mi merito più sorte si bella! Ah! non permettetemi una si grande sventura, o dolcissima Madre. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000005 |
Molti avanzi rimangono ancora del teatro Pompeo nel palazzo Pio, nelle case annesse al medesimo, e nel fabbricato situato lungo la via detta del paradiso. |
don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html |
A136000267 |
Dov' è quel mendicante che non possa {73 [97]} sopportare un'ingiuria, soffrire pur qualche percossa per una moneta d'argento? Ora, vivere durante cinque anni dell'altrui sudore, non è per lui il paradiso terrestre?. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000159 |
Damocle era fuor di sè per la gioia, e sembravagli trovarsi in un vero paradiso, quando alzando gli occhi vide sopra il suo capo la punta di una spada, la quale, attaccata al soffitto da un tenue crine di cavallo, al più leggiero urto sarebbe caduta sul suo capo. |
A139000662 |
Appena morto, lo chiamavano tre volte per nome, e gli mettevano un obolo nella bocca perchè potesse pagare il tragitto del fiume Stige, il quale credevano che tutti dovessero passare per andare ai Campi Elisi, che erano il paradiso immaginato tra le favole dei pagani. |
A139000715 |
Dovete sapere che i Longobardi ne' loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa de' guerrieri in paradiso dovesse essere il bere uno squisito liquore ne' cranii {198 [198]} de' loro nemici; perciò ne' grandi conviti solevano servirsi di quelle orrende tazze, se lor veniva dato di poterne avere. |
A139001063 |
In questo suo esiglio compose la maggior parte del suo famoso poema intitolato: la Divina Commedia, nella quale prese a descrivere, secondo la sua fervida fantasia, il paradiso, il purgatorio e l'inferno; opera maravigliosa, che formerà mai sempre la gloria della poesia italiana. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000170 |
Damocle era fuor di se dalla contentezza e sembravagli di trovarsi in un vero paradiso, quando alzati gli occhi vide sopra il suo capo la punta di una spada, la quale attaccata al soffitto per un tenue crine di cavallo al più leggiero urto sarebbe caduta sul suo capo. |
A140000625 |
Appena morto lo chiamavano tre volte per nome, gli mettevano un obolo nella bocca, perchè potesse pagare il tragitto del fiume Stige, il quale credevano che tutti dovessero passare per andare ai Campi Elisi, cioè al favoloso paradiso immaginato dai pagani. |
A140000661 |
Dovete sapere che i Longobardi nei loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa dei guerrieri in paradiso dovesse essere il bere di uno squisito liquore nei crani dei loro nemici; perciò nei grandi conviti solevano servirsi di queste tazze orrende, se loro veniva dato di poterne avere. |
A140000947 |
In questo suo esilio compose la maggior parte del suo poema intitolato: La Divina Commedia, nella quale prese a descrivere, secondo la sua fervida fantasia, l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso. |
A140001655 |
Sempre animato dalla più viva carità volse uno sguardo agli astanti e soggiunse: Al Paradiso, al Paradiso... io me ne vado, egli è per me una gran fortuna il morire dopo aver potuto espiare le mie colpe sopra la terra. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000091 |
Adamo ed Eva furono collocati da Dio nel Paradiso terrestre. |
A148000092 |
Che cosa era il Paradiso terrestre?. |
A148000093 |
Il Paradiso terrestre era un giardino pieno di delizie e di ogni sorta di frutti. |
A148000105 |
Furono da Dio puniti coll'essere cacciati {11 [59]} dal Paradiso terrestre, assoggettati alle miserie di questa vita ed alla morte. |
A148000839 |
ARMENIA, vasta provincia dell'Asia dove si vuole che siano stati creati Adamo ed Eva e quivi stesso collocati nel paradiso terrestre. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000015 |
Leggiamo pertanto nel libro dell'Ecclesiastico che lo Spirito Santo mette queste parole in bocca di Maria: « Sicut aquaeductus exivi de Paradiso; » come un acquedotto uscii dal Paradiso. |
A149000020 |
Ella supera in eccellenza tutte le gerarchie celesti e siede sovra un trono di preziosissimo lavoro a destra del Re del cielo Gesù Cristo suo Figliuolo da vera Regina e signora di tutto il Paradiso. |
A149000026 |
Talora avviene che alla morte di alcuni santi vengono gli Angeli e conducono le loro anime al cielo, ma quando muoiono i veri divoti di Maria viene essa in persona ed accoglie le anime loro e le introduce nel bel paradiso. |
A149000068 |
Quindi nella stessa maniera che implorando il perdono ai crocifissori lo ottenne a tutti i peccatori; aprendo il Paradiso al buon ladrone lo apri a tutti i penitenti. |
A149000327 |
La scala per la quale ascende il vescovo all'unzione delle dodici croci ci ricorda che l'ultimo e primario nostro fine è il Paradiso. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000008 |
Per rimontare alla fonte della divozione a Maria, quale Ausiliatrice del genere umano, converrebbe risalire al giorno in cui, cacciato Adamo dal Paradiso terrestre, Iddio lo confortò promettendogli che sarebbe venuta una Donna mercé della quale nascerebbe il Salvatore del mondo. |
A150000143 |
Un rispettabile personaggio, commosso a quel magico effetto, ebbe ad esclamare: Mi sembra veramente di trovarmi in Vaticano; ed un altro facendo uso della iperbole esclamò Soltanto in Paradiso vi può essere canto più bello. |
don bosco-massimino.html |
A151000187 |
Fra i Santi del Paradiso noi veneriamo la santa Vergine Maria, come madre del Salvatore, quindi la più potente presso a Dio, la più santa delle creature, Regina del Cielo e della terra. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000115 |
Credo, che voi siete il Creatore e Signore del Cielo e della terra, il quale in eterno premiate i giusti nel Paradiso, e castigate i peccatori nell'inferno. |
A153000116 |
Caro mio Redentore, io, fidato nelle vostre promesse, e perchè voi siete fedele, potente e misericordioso, spero pei meriti della vostra passione il perdono de' miei peccati, la perseveranza nella grazia vostra sino alla morte, e finalmente spero di venire per la vostra misericordia a vedervi ed amarvi eternamente in Paradiso. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000016 |
La sua bellezza non era cosa terrena, un soavissimo sorriso le fioriva sulle labbra, e dagli sguardi le usciva una bontà e dolcezza che sapeva di Paradiso. |
A154000053 |
Ma sopratutto avremmo ad ammirare tanti cristiani, che devotissimi in vita di N. S della Pieve, assistiti, difesi, e protetti da questa amorosissima Madre nelle ultime loro agonie, ebbero l'invidiabil sorte di fare la morte preziosissima del giusto, e di volarsene quindi a godere le ineffabili delizie del paradiso. |
A154000133 |
Consideriamo, che Maria dopo morte fu gloriosa nel suo Corpo defunto, perchè adorno di maravigliosa maestà e splendore tramandava una fragranza di paradiso, e alla di lui vista si operarono innumerevoli prodigi: quindi ripensando alle tante nostre miserie facciamoci a supplicarla così:. |
A154000136 |
O illibatissima Signora, che per le vostre rare virtù spandeste dal vostro Corpo defunto profumi odorosi di paradiso, fate che la nostra vita mai non sia di cattivo esempio al prossimo, e sempre gli serva di salutare edificazione. |
A154000163 |
Consideriamo, che Maria lassù in cielo venne costituita augusta Regina dell'universo, e riceve un incessante tributo di lodi ed omaggi dall'immensa moltitudine degli Angeli e Santi del paradiso, e noi prostrati a' suoi piedi imploriamo il suo soccorso così:. |
A154000176 |
Augusta Signora, per quella sì eminente santità, che cotanto vi distingue da tutti gli Angeli e Santi del Paradiso: deh! impetrateci il perdono di tutti i peccati finora da noi commessi, e la grazia di non mai più commetterne in avvenire. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000052 |
Ma conoscendo la nostra debolezza e sapendo che dopo il battesimo molti avrebbero gravemente peccato, {34 [286]} stabilì un altro Sacramento, pel cui mezzo potessimo ricuperare la sua divina grazia, il diritto e la speranza del Paradiso. |
A156000075 |
Promise il paradiso a quelli che lo avessero ricevuto; promise {48 [300]} la vita eterna, una risurrezione gloriosa alla fine del mondo: Io sono il pane disceso dal cielo, diss'egli, chi mangia di mesto pane, che è la mia carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno |
A156000110 |
- La s. Messa oltre all'essere una continuazione e rinnovazione dello stupendo prodigio operato in quella memoranda sera, è ancora la continuazione e la rinnovazione del sacrificio della croce, che Gesù Cristo fece di tutto se stesso per placare la Divina giustizia, contro di noi sdegnata, per chiuderci l'inferno, per aprirci le porte del Paradiso. |
A156000110 |
Quindi al celebrarsi la santa Messa viene a rappresentarsi {64 [316]} quello che il venerdì santo vide già tutta Gerusalemme, quello che mirarono i Giudei; quello che fra mezzo a tanti spasimi contemplò ai pie della croce Maria addolorata; quello che fece oscurare il sole, tremare la terra, spaccare i monti; quello insomma che ci chiuse l'inferno e ci aprì le porte del Paradiso, che è quanto dire Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, morto sulla croce per la nostra salvezza. |
A156000129 |
- Quante anime buone anche oggidi trovano il più dolce piacere nel trattenersi delle ore avanti al SS. Sacramento! Un giorno fu interrogato un pio giovanetto perchè così sovente si recasse in chiesa, e vi passasse la maggior parte della ricreazione? Egli rispose: «In chiesa essendovi {80 [332]} Gesù, vi è il Paradiso; perciò io amo meglio stare in Paradiso che altrove |
A156000129 |
Egli avrebbe potuto lasciarsi soltanto presente nell'Ostia durante la santa Messa, oppure nell'atto che andiamo a riceverlo nella Comunione; ma no; volle trovarsi di continuo nelle nostre chiese, affinchè, come verso a tenera madre, noi gli possiamo correre in braccio, se fosse possibile, tutti i momenti; egli vi sta per largheggiarci le grazie più segnalate; vi sta insomma per tirarci al suo amore in terra ed averci poi con sè in Paradiso. |
A156000129 |
In compagnia dì Gesù essi gustavano il Paradiso; e furono al contrario immersi nella più affliggente desolazione nei tre giorni in cui egli si tenne da loro nascosto: Ecce, gli disse Maria, pater tuus et ego dolentes quaerebamus te |
A156000129 |
S. Francesco Saverio, quando era nelle Indie, dopo aver passato il giorno in aiuto delle anime, spendeva poi gran parte della notte avanti al SS. Sacramento, dove egli trovava il suo ristoro, anzi il Paradiso anticipato. |
A156000140 |
E sant'Alfonso de'Liguori ripeteva sovente: « Se io sono divoto di Maria, sono sicuro del Paradiso.» Che più? La potenza e la bontà di Maria, dice s. Brigida, è così grande, che otterrebbe il perdono allo stesso Lucifero, qualora questi fosse capace di raccomandarsi a Lei. |
A156000143 |
Quest'ultimo aspettava in morte con figliale fiducia una visita da Maria sua tenera madre, e non vedendola comparire già alquanto si affliggeva, quand'ecco Maria apparirgli in sembiante di Paradiso, e dirgli: O Giovanni, non è mio costume abbandonare in quest'ora i miei divoti: Ioannes, non est meum in hac hora meos devotos derelinquere. |
A156000143 |
Sì, Maria colle sue amorevolezze saprà fin d'allora far godere al suo divoto un saggio di Paradiso. |
A156000146 |
Imperocchè accompagnata da molti santi si fa presente al moribondo, lo rallegra colla sua bellezza di Paradiso, e lo conforta con queste parole: Adulphe mi carissime, morì cur times, meus cum sis? Adolfo mio carissimo, tu sei mio, ti sei a me consacrato, ed ora perchè temi la morte? A questa vista e a queste parole Adolfo si senti innondato il cuore di pace e di gaudio, fa uno sforzo per gettarsi in seno a Maria, e in quell'atto di amore spira l'anima sua. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000099 |
- Ci aspetta in Paradiso da dieci anni. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000006 |
Siccome la manna fu il quotidiano cibo per gli Ebrei, pel corso di quarant'anni nel deserto, così la santa comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo nostro quotidiano per guidarci al paradiso. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000033 |
Cari miei figli, non solamente vi prometto di non manifestarvi ad alcuno, ma vi assicuro, che sono disposto a dare vita e roba per liberarvi da qualsiasi pericolo; e, se mai potessi far tanto, andrei a prendervi nel più profondo dell'inferno per condurvi al paradiso. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000288 |
Adamo fu collocato nel Paradiso terrestre affinchè lo coltivasse. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000013 |
Se egli osserva fedelmente le sue regole può godere il paradiso anticipato. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000010 |
E Gesù gli rispose che egli non era buono pel paradiso: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei. |
A167000030 |
Se egli osserva fedelmente le sue regole può godere il paradiso anticipato. |
A167000076 |
Quando nelle comunità regna questo amor fraterno, tutti i soci si amano vicendevolmente ed ognuno gode del bene dell' altro come se fosse bene proprio, quella casa diventa un paradiso e si prova la giustezza di quelle parole del Salmista: Ecce quam bonum et quam iucundum habitare fratres in unum (ps. |
A167000109 |
Se nostro Signore dal Paradiso si è ridotto in questa vita a tale stato di povertà, da non aver dove posar il capo, quanto più dobbiamo noi abbandonare il letto per andare a Lui? 6°. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000056 |
Un altro facendo uso della iperbole esclamò: Soltanto in Paradiso vi può essere canto più bello. |
A173000114 |
Nella Chiesa Cattolica sono rinnovati in un modo assai più perfetto e sublime i miracoli da Dio operati nei più celebri luoghi dell'antico e nuovo testamento come sono il Paradiso terrestre, l'Arca di Noè, il Tempio di Salomone e tutta la Palestina, specialmente ai tempi {52 [54]} del Salvatore. |
A173000172 |
In esso dimostra come la Chiesa Cattolica sia un vero Paradiso in terra per la presenza reale di Gesù Cristo nella Santa Eucarestia: presenza che {84 [86]} sola vale a colmarci di gioia e di delizie. |
A173000212 |
Quando il fanciullo aiutato dalla fede leva il suo pensiero al Paradiso preparato a quelli che amano e servono il Signore, e lo abbassa all'inferno in cui saranno per sempre tormentati i cattivi, si sente attirato dalla brama del premio sempiterno, e impaurito dall'idea degli eterni castighi; rinforza così gli abiti della santa speranza e del divino timore, a cui tengono dietro l'inclinazione e l'affetto alla santa preghiera. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000149 |
Fa la nanna, o paradiso:. |
A176000260 |
Miraste, o voi felici! il Paradiso. |
A176000519 |
Pria che m'apri il Paradiso. |
A176000842 |
Che splende in Paradiso, {57 [359]}. |
A176000962 |
Gioia sia di Paradiso:. |
A176001288 |
Ricordarsi il Paradiso,. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000060 |
Pare che il Signore volesse dare al suo servo la consolazione di poter emettere i voti, solo perchè avesse campo a meritare di più pel Paradiso, e non avesse poi a sentire tanto aspramente il distacco dalle cose di questa terra, ed i dolori della malattia, la quale tuttogiorno andava crescendo. |
A181000075 |
Ora il mio cuore si allarga al pensiero, che trovandosi in Paradiso questo fiore trapiantato da Barone, attirerà una benedizione speciale per me, per il mio caro popolo, e per la Congregazione Salesiana, alla quale io non avrei quella stima profonda che ho, se non passasse ne' suoi esordi fra le prove della maldicenza dei tristi, e per i contrasti dei buoni a lei suscitati in buona fede. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000027 |
Pareva che nel separarsi avesse un secreto presentimento che non vedrebbe più nessun di loro su questa terra, poichè nella commovente funzione dell'addio ai compagni, che si costuma fare in chiesa nel momento della separazione, egli abbracciando ciascuno e lacrimando non seppe dir altra parola che: "A rivederci in Paradiso. |
A182000075 |
Era riposo foriero di morte, e di quattro che eravamo intorno al suo letto, nessuno s'accorse di questa sua partenza pel paradiso. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html |
A183000043 |
Vi hanno alcuni che buoni quando sono ritirati dal mondo, non sanno poi mantenersi tali quando rientrano in seno delle proprie famiglie per le vacanze, sia perchè nel secolo moltissimi sono i mali esempi ed occorre un santo coraggio per resistervi; sia perchè sottratti all'atmosfera di paradiso, che regna in religione in mezzo a tanti buoni esempi non si hanno più gli aiuti di santa emulazione, che così potentemente, come robusta leva, spingono al bene. |
A183000056 |
Ricevette più volte nel corso della malattia i SS. Sacramenti colla più tenera divozione; e finalmente munito di tutti i conforti di Nostra Santa Religione, colla pace del giusto, col sorriso dell'angelo spirava nel bacio del Signore al 1° del mese di maggio andando cosi a cominciar in Paradiso, come fermamente si spera, il mese consecrato a Maria SS. e a cantar inni di lode e di ringraziamento a quella dolce {63 [415]} Madre, da cui tanti favori aveva ottenuto in vita Quanto è preziosa e consolante la morte di coloro, che amano Iddio! Essa è un placido sonno, cui dee succedere, nel destarsi, il bel mattino della beata interminabile eternità; Cum dederit dilectis suis somnum: ecce haereditas Domini. |
A183000078 |
Lo vede la madre in tale postura di paradiso; commossa lo accenna al marito e si dicono: Noi non siamo degni d'avere un tonto figlio: o che non ci vive, o che diverrà un santo. |
A183000079 |
Epperò il monello sogna i suoi trastulli; il pastore i suoi monti ed il suo armento; il guerriero le battaglie ed i trionfi; l'esule la sospirata patria; la madre i suoi {76 [428]} cari bamboli; e le anime innocenti come angeli sognano Iddio e la gloria del paradiso. |
A183000088 |
Egli aveva profondamente scolpita nell'anima questo pensiero: I negozianti per un guadagno di pochi soldi, quanti fastidii si prendono, quanti disagi sopportano, a quanti pericoli espongono la stessa vita! Ed io per l'acquisto del paradiso, per guadagnarmi Iddio non soffrirò nulla?. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000061 |
Da parte mia farò il possibile per pregarla bene anche per lei, acciò le dia forza e le inspiri tutto quello che sarà necessario onde condurci per la via del Paradiso. |
A184000072 |
Pregava poi il Signore, che essendo giunta l'ultima sua ora si degnasse di trapiantarlo nel giardino del Paradiso vicino ai confratelli Salesiani, che prima di lui lasciarono questo esilio, poichè, diceva, sebbene indegnissimamente, ancor io sono Salesiano. |
A184000093 |
Gia varie altre volte per cagione della malferma sua salute aveva dovuto allontanarsi dal collegio ma sempre fu per breve tempo, ed anche questa volta sperava di potersi presto ristabilire e così far ritornò all'amato suo nido; ma poveretto! chi gli avrebbe detto che l'Oratorio, il tant'amato Oratorio, non l'avrebbe più visto fuorchè dal paradiso?!. |
A184000093 |
Noi meglio diciamo, che era volontà del Signore di prenderselo con sè essendo ornai maturo pel paradiso. |
don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html |
A187000003 |
Il battesimo ci rende membri di Gesù Cristo, ci fa figliuoli di Dio e della Chiesa, ed eredi del Paradiso. |
A187000126 |
Rimira il Paradiso. |
don bosco-storia dell-inquisizione.html |
A188000016 |
Stato in questa consolazione di Paradiso non so del quanto, se non che non potè esser tanto che non paresse un momento, ripigliossi la Santissima Madre il suo Divin figliuolo, e riguardatolo tutta verso lui amorosa, siccome in atto d' andarsene, gli fece espresso comandamento d' entrare nella Compagnia di Gesù, e disparve: lasciandolo non solamente, per buona deduzione, sicuro che non morrebbe: ma si del tutto libero da quel male, che pochi dì appresso potè venire alla Chiesa de' Padri e render grazie a Dio e alla sua beatissima Madre del subito guarimento, e fare ai Padri le domande bisognevoli e mettere in esecuzione il comandamento {91 [269]} lasciatogli dalla Vergine nel partirsi. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000446 |
{262[420]} Morto il marito Brigida non pensò più ad altro che a Dio, all'anima, al paradiso; e da questo tempo ebbero principio quei sublimi e frequenti colloquii con Dio, che la portarono al più eminente grado d'amor divino, e d'austera penitenza. |
A189000511 |
Accorgendosi che s'avvicinava il suo fine, tripudiante diceva agli astanti « ah! ce ne andiamo, ce ne andiamo: dove? al paradiso, al paradiso; cantate un Te Deum per me »: stette alquanto in gran calma, e mentre si sforzava di pronunciar il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000177 |
Io ve le ho recate dal giardino del Paradiso: questi fiori non appassiranno giammai. |
A190000359 |
Il suo principale errore consisteva nel negare il peccato originale e la necessità della grazia divina per fare opere buone meritevoli del paradiso. |
A190000479 |
Defunto il marito, ella non pensò più che a Dio, all'anima e al paradiso. |
A190000500 |
Si trattarono i punti della controversia, e i padri greci e latini dichiararono di pieno accordo, essere dottrina rivelata nei libri santi e contenuta nella tradizione, che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la consacrazione fatta in pane azimo; che le anime di coloro che muoiono vanno inumantinente {257 [257]} in paradiso se sono in grazia di Dio, e libere d'ogni debito di pena; e per contro vanno immantinenti all'inferno se infette di peccato mortale. |
A190000526 |
Per contro il più scellerato uomo purchè creda che è salvo per i meriti di Gesù Cristo, con ciò solo, senz'altro va dritto in paradiso. |
A190000584 |
Accorgendosi della sua fine, andava esclamando con giubilo: «Che bella notizia mi diede il medico! di qui ad otto giorni sarò in Paradiso.» Ad altri diceva: «Ce ne andiamo, cene andiamo al Paradiso; cantate un Te Deum per me.» Mancandogli la parola e facendo sforzi per pronunziare il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591. |
A190000767 |
Anagogia (greco, elevazione in alto ), interpretazione dei libri sacri, per cui nelle parole si trovano pensieri e sentimenti che si riferiscono al Paradiso. |
A190000810 |
Si crede che sia il Geon del Paradiso terrestre. |
A190000811 |
Si crede che da questo monte traessero origine il Fison, il Geon, il Tigri e l'Eufrate, che sono i quattro fiumi del Paradiso Terrestre. |
A190001062 |
dell'Armenia dove si vuole che fosse il Paradiso terrestre. |
A190001141 |
Geon, uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre. |
A190001428 |
Phison o Phisis, o. Fasi, uno dei quattro fiumi del Paradiso terrestre, che dal monte Ararat bagna la terra di Evilath, ovvero Colchide, detta oggi Mingrelia o Georgia, e va a scaricarsi nel Mar Nero. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000026 |
Da prima egli fu posto nel Paradiso terrestre, luogo deliziosissimo ed abbondante d'ogni sorta di frutti, che senza coltura di per se stessi nascono. |
A191000028 |
D. Qual peccato commisero Adamo ed Eva nel paradiso terrestre?. |
A191000029 |
Il demonio, che poco prima era stato cacciato dal paradiso e condannato all' inferno, invidioso della loro sorte, prese la forma di un serpente, e disse ad Eva: «Perchè non mangi del frutto di quest'albero?» Ella rispose: «Perchè Dio lo proibì sotto pena di morte.» «No, soggiunse l'astuto serpente, non morrete; anzi, subito che ne avrete gustato diverrete simili a Dio, sapendo il bene ed il male al par di lui.» La donna sedotta da queste parole, si ferma, mira il vietato frutto, stende la mano, ne stacca uno, lo mangia, poi ne dà al compagno, che segue il suo esempio. |
A191000034 |
Quindi Iddio vestì Adamo ed Eva di pelli d'animali e li scacciò del paradiso, mettendo un angelo armato di fiammeggiante spada che ne custodisse l' ingresso. |
A191000656 |
Le vergini prudenti figurono coloro che vivono nel mondo, ma pensano a farsi opere buone per l' altra vita, perciò sono ricevute alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini pazze dinotano quelli, che attaccano smoderatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno da comparire dinanzi a Cristo giudice si trocveranno privi di opere buone e per conseguenza esclusi dal Paradiso. |
A191000714 |
Infatti gli fu dal Redentore risposto: « Oggi tu sarai meco in Paradiso. |
A191000718 |
Spasimando in croce un assassino gli dimanda perdono, subito gli promette il Paradiso. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000033 |
Da prima l'uomo fu posto da Dio nel Paradiso Terrestre, luogo deliziosissimo e abbondante d' nani sorta di frutti, che senza coltura erano prodotti dal fertile terreno. |
A192000033 |
Paradiso Terrestre, creazione di Eva. |
A192000033 |
iìel Paradiso Terrestre la loro sorgente quattro grandi fiumi detti Geon, Fison, Tigri ed Eufrate. |
A192000035 |
Capo dei ribelli fu Lucifero, l'angelo più bello del Paradiso. |
A192000035 |
S. Michele, seguito da altri angeli rimasti a Dio fedeli, si oppose a costoro gridando: Chi è come Dio? A queste parole Lucifero e tutti i suoi seguaci furono dalla Divina Potenza in un momento cacciati dal Paradiso e condannati alle pene eterne dell'inferno. |
A192000037 |
Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre commisero una gravissima disubbidienza. |
A192000037 |
Il demonio, che era stato cacciato dal Paradiso e condannato all'inferno per superbia, mosso da invidia che altri,andasse a godere la felicita da esso perduta, prese la forma di serpente e disse ad Eva: Perché non mangi tu del frutto di quest'albero? Ella rispose: Perché Dio lo proibì sotto pena di morte. |
A192000041 |
Quindi Iddio vestì Adamo ed Eva di pelli d'animali e li scacciò dal Paradiso, mettendo un Cherubino armato di fiammeggiante spada a custodirne l'ingresso. |
A192000181 |
La terra promessa ci ricorda il paradiso dove nell'abbondanza d'ogni bene godremo e loderemo Dio in eterno. |
A192000405 |
Queste cose sono certamente pei cristiani un fausto annunzio, perchè viene loro significata la venuta del Salvatore, il quale liberandoli dalla schiavitù del peccato, chiuse {145 [351]} l'inferno'e aprì loro le porre del Paradiso. |
A192000458 |
Il regno de' Cieli significa lo stato presente della Chiesa, e nelle vergini prudenti sono adombrati coloro, che vivendo nel mondo pensano ad adornarsi di virtù per l'altra vita, e perciò saranno ricevuti alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini stolte denotano quelli i quali attaccano smodatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno a comparire dinanzi a Cristo giudice si troveranno privi di opere buone, e saranno per conseguenza esclusi dal Paradiso. |
A192000485 |
Infatti gli fu dal Redentóre risposto: Oggi tu sarai meco in Paradiso. |
A192000489 |
Spasimando in croce, un assassino gli dimanda perdono, e subite ei gli promette il paradiso. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000204 |
8 o O gloriosi e fortunati abitatori del cielo, voi che colla santità della vita, coi patimenti sofferti vi siete guadagnato una felicità che godete da molti secoli e godrete in eterno; deh! aiutateci, affinchè vi possiamo imitare nelle vostre virtù per essere poi un giorno partecipi della medesima vostra gloria in Paradiso. |
don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html |
A196000002 |
Spendetelo nel farvi del bene per il Paradiso, e così non vi troverete mai pentiti per averlo speso male o inutilmente. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000009 |
La prima è quella del paradiso terrestre. |
A201000009 |
Siccome non vi era alcuna felicità fuori del paradiso terrestre, così fuori della chiesa cattolica non si può avere nè salvezza nè felicità eterna. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000023 |
Iddio volle ricompensare le fatiche di questo suo servo non solo colla gloria del paradiso; ma eziandio col renderlo glorioso sopra la terra operando {14 [14]} molti miracoli per mezzo delle sue sante reliquie, siccome sono per raccontare. |
don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html |
A204000010 |
Però, gli dissi, se Dio ti volesse con lui in Paradiso, io giudicherei di lasciarti andare, che ne dici? - Oh! {123 [449]} si, che vi andrei volentieri in Paradiso. |
A204000013 |
La sera precedente alla sua morte gli dimandai se mi comandasse qualche cosa, e soggiunse: dica ai miei compagni che dimani sarò colla Madonna {124 [450]} in Paradiso. |
A204000014 |
Ai 4 di luglio, alle nove del mattino io gli stava accanto per osservare l'andamento del male, e persistendo egli che di quel giorno voleva andare colla Madonna in Paradiso, gli chiesi chi lo assicurava di questo. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000063 |
Più volte ho detto tra me stesso: ecco un'anima innocente cui si aprono le delizie del paradiso, e che co' suoi affetti va ad abitare cogli angeli del cielo.». |
A205000147 |
Di che quasi indispettito un compagno lo rimproverò dicendo: che vuoi dunque fare degli occhi se non te ne servi a rimirare tali cose? Io servirmene, rispondeva, per rimirare la faccia della nostra celeste Madre Maria, quando, se coll'aiuto di Dio ne sarò degno, andrò a trovarla in paradiso. |
A205000174 |
Il Salvatore dice, che se non fo penitenza, non andrò in paradiso; ed a me è proibito di farne; quale adunque sarà il mio paradiso?. |
A205000257 |
Fu udito talvolta ad esclamare: caro Massaglia, tu sei morto, e spero che sarai gia in compagnia di Gavio in paradiso, ed io quando andrò a raggiungervi nell'immensa felicità del cielo?. |
A205000267 |
Interrogato perchè lasciasse cosi i compagni, rispondeva: mi assalgono le solite distrazioni, e mi pare che il paradiso mi si apra sopra del capo, ed io debbo allontanarmi dai compagni per non dir loro cose che forse essi metterebbero in ridicolo. |
A205000287 |
- Il rimedio più utile sarebbe lasciarlo andare al paradiso, per cui mi pare assai preparato. |
A205000306 |
Al contrario Gesù Cristo ha sparso tutto il suo sangue per liberarla dall'inferno e condurla seco lui al paradiso. |
A205000307 |
- Dal paradiso potrò vedere i miei compagni dell'Oratorio, ed i miei genitori?. |
A205000308 |
- Si dal paradiso vedrai tutte le vicende dell' Oratorio, vedrai i tuoi genitori, le cose che li riguardano, ed altre cose mille volte più belle. |
A205000311 |
Queste e moltissime dimande andava facendo e sembrava una persona che avesse già un piede sulle porte del paradiso, e che prima di entrarvi volesse bene informarsi delle cose che entro vi erano. |
A205000312 |
Se va a Roma, si ricordi della commissione dell'Inghilterra presso il Papa, preghi affinchè io possa fare una buona morte e a rivederci in paradiso. |
A205000334 |
Io credo che {115 [265]} Iddio abbia voluto dargli tutto quel centuplo che alle anime dei giusti egli fa precedere alla gloria del paradiso. |
A205000340 |
Di li a poco si risvegliò e con voce chiara e ridente: addio, caro papà, addio: il prevosto voleva ancora dirmi altro, ed io non posso più ricordarmi... Oh! che bella cosa io vedo mai... Così dicendo e ridendo con aria di paradiso spirò colle mani giunte innanzi al petto in forma di croce senza fare il minimo movimento. |
A205000343 |
Ma il maggior numero andavano dicendo: egli era {120 [270]} santo, ora è già in paradiso. |
A205000352 |
Perchè, dicevano, a quest'ora Savio gode già la gloria del Paradiso, e non ha più bisogno delle nostre preghiere. |
A205000353 |
Altri poi soggiungevano; se non è andato direttamente al Paradiso Domenico Savio che tenne una vita così pura e cosi santa, chi potrà mai dirsi che ci possa andare? Laonde fin d'allora diversi amici e compagni, che ammirarono le sue virtù in vita, studiavano di farselo modello nel bene operare e cominciarono a raccomandarsi a lui come a celeste protettore. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000025 |
Intanto vede l'angelo che prese le due corone, ne posa una sul capo di Cecilia, l'altra su quello di Valeriano dicendo: Procurate, o giovani, di conservare tali corone colla purezza del vostro cuore, colla santità della vostra persona e delle vostre buone opere: io ve le ho recate dal giardino dei Paradiso; nè questi fiori appassiscono giammai, che anzi è sempre soave la loro fragranza. |
A207000036 |
Parevagli di trovarsi già nell'anticamera {27 [321]} del paradiso. |
A207000144 |
Conobbe allora s. Urbano che i loro patimenti volgevano al fine, perciò lungo il cammino, sebbene per la fame, pei tormenti e per lo spargimento di sangue a stento si reggesse in piedi, tuttavia confortato dalla speranza del paradiso che vedevasi aperto sopra il capo, come se andasse ad una festa, faceva animo a' suoi compagni dicendo: Coraggio, o figli, il Signore ci chiama a Lui. |
A207000201 |
Ricorriamo alla gran madre di Dio, regina di tutti i santi; ricorriamo al glorioso martire s. Urbano papa e martire, ricorriamo agli altri santi e sante del paradiso e siamo sicuri che se avremo fede si opereranno tra di noi le maraviglie de' tempi antichi con nostro grande vantaggio spirituale ed anche temporale nel modo che tornerà a maggior gloria di Dio e più vantaggioso alla salute delle anime nostre. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000004 |
Di ciò non contenta ancora soleva radunare molte sue compagne, e facendo della conversazione una scuola insegnava loro le verità di nostra santa Religione, discorreva delle virtù cristiane, e ciò con {8 [282]} tale grazia e fervore, che mentre le istruiva nel catechismo, tutte le accendeva dell' amor di Dio e del paradiso. |
A208000008 |
Al sentirsi nominare la Beata Vergine la moribonda giovanetta, che quasi già si stava sulla soglia del paradiso, raccolto quel poco di fiato che le restava, proruppe con un cuore pieno di amorosa fiducia in queste due parole: Maria aiutatemi. |
A208000014 |
Oh! momenti preziosi, o momenti di paradiso! Un si bel giorno rimase si fisso nella mente di Marianna, si impresse le rimasero nel cuore le delizie che provò in quei momenti felici, che allorquando il suo confessore gliene domandò non seppe rispondergli che colle lagrime. |
A208000028 |
Gode {42 [316]} un paradiso quell' anima, che va col cuore aperto coi suoi superiori; ma io ho patito un inferno e forse senza merito». |
A208000033 |
Fatta la sua professione, a Maria degli Angeli parve di trovarsi in paradiso. |
A208000051 |
Quivi ella quale innocènte colomba in sicurissimo nido godeva un anticipato paradiso, tanto più dolce ed amato, quanto più sprovveduto di terrene apparenze. |
A208000064 |
Allora, quasi fosse svelato alla sua mente il fiore delle dottrine, il più venerando della sacre Scritture, il sugo dei ss. Padri, favellava con tanta saviezza e fervore, con un tal profluvio di parole, che a guisa di fiume, che dolcemente scorre senza interrompimento, portava ragioni di molto peso, che meglio {98 [372]} non avrebbe fatto un gran letterato, le ornava con erudizieni propriissime tolte dalla Storia Sacra, le rinforzava con sentenze prese dai dotti interpreti, e tutto diceva con tal piacere, ammaestramento e profitto delle figlie, che rapite a quel linguaggio del Cielo, infiammate all' amor di Dio, sembrava loro il chiostro divenuto una scuola di Paradiso. |
A208000074 |
Negli ultimi anni di sua vita pregò ed ottenne dalla superiora di potersi ritirare a suo piacimento in un piccolo' coretto, che risguardava al santo Tabernacolo, e quivi come in un paradiso di delizie se ne stava col suo Gesù quasi sempre in estasi, finchè non venisse chiamata altrove dall' ubbidienza. |
A208000075 |
Iddio, la Beata Vergine, l' anima, il paradiso, l' inferno, la Chiesa, il papa e simili erano per lo più gli oggetti dei suoi discorsi, e sapeva farli entrare con una destrezza mirabile. |
A208000087 |
Di ciò avvisata la nostra Beata disse risolutamente: «Non voglio che quest' angioletta muoia.» A cui l' infermiera con semplicità rispose: « Se ella è un' angioletta la lasci andare in paradiso.» «No, replicò la Beata, non voglio che muoia.» Si pose in ginocchioni e stette tutta la notte pregando per lei. |
A208000095 |
Il suo volto pareva non più di una creatura di quaggiù, ma di un serafino del Paradiso. |
A208000100 |
Ed oh! come Maria in quegli estremi momenti la venne ad assistere e difendere {160 [434]} dagli sforzi del nemico infernale! La venne a consolare colla dolce speranza di un sicuro paradiso! Provò allora la nostra Beata quanto riesca dolce e consolante in morte, l' essere stata divota di Maria in vita; provò come pei veri divoti di Maria la morte perda il suo terrore, e si converta in placido sonno. |
A208000102 |
Il monastero che prima sembrava loro un paradiso parve cangiato per orrore in un sepolcro. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000111 |
Gesù aveva come Dio un padre in cielo che comunicandogli da tutta l'eternità {74 [354]} la sua divina sostanza e natura rendeva perenne alla sua persona sulla terra la celeste gloria (quantunque velata da spoglie mortali); Maria aveva in terra Gesù che le riempiva di paradiso il cuore. |
A210000112 |
Oh sì che Giuseppe aveva il paradiso innanzi agli occhi! Egli volgea lo sguardo da un lato e vedeva l'aspetto di Maria, e ne stringeva nelle sue le mani santissime, e ne riceveva le ultime cure, e ne sentiva le parole di consolazione. |
A210000112 |
Quindi m'immagino che Maria e Gesù nello sparger di paradiso quelle ultime ore di vita di Giuseppe avranno eziandio come sulla tomba dell'amico Lazzaro onorato collo sfogo delle più pure lagrime quello estremo solenne saluto. |
A210000114 |
Gesù lavò egli stesso questo corpo verginale, gli chiuse gli occhi e gli incrociò le mani sul petto; poi lo benedisse per preservarlo dalla corruzione della tomba, e pose a sua custodia gli angeli del Paradiso. |
A210000133 |
Il figlio di Dio, dice il venerabile Bernardo da Bustis, avendo le chiavi del paradiso, ne diede una a Maria, l'altra a Giuseppe, affinchè essi potessero introdurre tutti i loro servi fedeli nel luogo del refrigerio, della luce e della pace. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000101 |
Glorioso s. Pancrazio, voi che in premio delle vostre virtù, e in ricompensa del sacrifizio che a Dio faceste di vostra vita per la fede, ora godete la gloria del Paradiso, e la godrete per tutta l'eternità, fate che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della vostra gloria in Paradiso. |
A212000104 |
Deh! aiutatemi affinchè io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html |
A213000020 |
in ricompensa del sacrifizio che a Dio faceste di vostra vita per la fede, ora godete la gloria del paradiso, e la godrete per tutta l'eternità, fate che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della vostra gloria in paradiso. |
A213000022 |
Deh! aiutatemi, affinché io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000003 |
Un serpente che parla ad Adamo e ad Eva nel Paradiso terrestre; un diluvio universale che copre tutta la terra; una pioggia di fuoco che incendia ed inabissa le città della Pentapoli; la moglie di Lot cangiata in una statua di sale; un Angelo che rattiene il braccio e parla ad Abramo affinchè non uccida il proprio figliuolo; le dieci piaghe dell'Egitto; la verga di Mosè, la quale prima è mutata in serpente e poi divide le acque del Mar {IV [392]} Rosso; la manna che piove dal cielo per quarantanni; l'Arca dell'alleanza che ferma la corrente del fiume Giordano; l'asina di Balaam che parla con voce umana; il sole che si ferma al comando di Giosuè; i corvi che portano regolarmente il pane al profeta Elia; morti risuscitati; l'olio e il pane moltiplicati; queste, dico, ed altre infinite maraviglie, che tu trovi registrate nella storia del mondo, non è egli vero, che mentre ti recano grande sorpresa, ti appariscono però ad un tempo quali fatti i più certi e indubitati, siccome quelli che si trovano registrati in un libro divino qual è la Bibbia?. |
A216000039 |
Questo fatto è uno di quelli che dimostra esserci qualche luogo di mezzo tra il paradiso e l'inferno, ovvero il purgatorio |
A216000048 |
Altra volta alla vista di un uomo coperto di stracci che guardava i porci, ei disse: ecco Adamo scacciato dal Paradiso, spogliamoci anche noi del vecchio Adamo, cioè del peccato, per rivestirci dell'uomo nuovo, cioè della grazia di Gesù Cristo. |
A216000153 |
I teologi possono in ciò seguir le differenti loro opinioni; purchè siano di accordo in ciò che vi è un luogo, ovvero uno stato tra il Paradiso e l'inferno: che in questo stato sono trattenute le anime dei giusti che hanno da soddisfare qualche pena temporale alla divina giustizia; che i vivi possono sollevarli. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000042 |
Al vedere risplendente il Salvatore, alla comparsa di quei due personaggi, e di quell'insolito splendore, Pietro sbalordito voleva parlare e non sapeva che dire; e quasi fuori di sè, riputando per nulla ogni umana grandezza in confronto di quel raggio di paradiso, si sentì ardere di desiderio di rimanere sempre colà insieme col suo maestro. |
don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html |
A218000016 |
Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce. |
A218000016 |
È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000172 |
A tal segno di evidente rinunzia all'idolatria il Pontefice restò commosso e alzando gli occhi al cielo, vi ringrazio, disse, o mio Dio, dì aver tratte queste vostre creature dai lacci del demonio per farle vostri figliuoli ed eredi del paradiso. |
A220000182 |
Compievano il loro martirio dinanzi al simulacro del sole temporale, mentre le loro anime volarono a godere la gloria de' beati specchiandosi in {91 [237]} eterno nel sole di giustizia, che risplende in tatto il Paradiso per tutti i secoli dei secoli. |
don bosco-vita infelice di un novello apostata.html |
A221000007 |
Vedete: il peccato di Adamo fu come un diluvio, che privò del diritto alla gloria del Paradiso tutto l'uman genere. |