Parola «Paradiso» [ Frequenza = 768 ]

don bosco-angelina.html
  A002000127 

 Ma intanto a questo povero è aperto il paradiso, e a voi l'inferno.

  A002000157 

 Il più bel giorno di mia vita, diceva altrove, fu quello in cui fuggii dalla casa paterna; fu un atto grave che non consiglio ad altri, ma per me fu il principio della felicità, e posso dire che d'allora in poi io vissi come in un vero paradiso terrestre.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000003 

 Maria, la tua buona Mamma ti benedica dal Paradiso.

  A003000011 

 «O Madre mia Immacolata, voi, che» prima di sedervi in Paradiso alla destra» del vostro Gesù, l'avete ricevuto ogni» giorno nella comunione santissima più» degnamente che non l'hanno ricevuto» tutti i Santi insieme, ottenetemi la grazia» di far bene la mia prima comunione.» Io sono una debole e misera fanciulla» priva di quelle virtù, che col loro odore» soavissimo attraggono nel cuore l'Agnello» senza macchia, il vostro Gesù.

  A003000012 

 Le tue compagne condotte dalle tue esortazioni e più dall'esempio facciano lo stesso; e Maria santissima sarà la tua e la loro madre e protettrice in vita, la tua e la loro consolazione in morte, la tua e la loro corona nel bel paradiso.

  A003000032 

 Siccome la manna ogni giorno servi di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè furono condotti nella terra promessa, così la santa comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del paradiso.

  A003000034 

 Intanto accostandoti sovente alla comunione tu farai la cosa più gradevole a Maria SS. e a tutti i santi, potrai vincere le tentazioni, e sarai come sicura di arrivare un giorno a vedere Gesù e Maria in paradiso.

  A003000059 

 Verrà un tempo, in cui i maligni, che hanno deriso i buoni, piangeranno, e per contrario i buoni saranno eternamente consolati in paradiso.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000061 

 Preghiamo, preghiamo, e la buona, la divina, la tenera Vergine Maria sarà sempre con noi: la preghiera disarma la collera di Dio; la preghiera è la chiave del Paradiso.

  A004000125 

 La chiamò {64 [464]} replicatamente, invocò s. Giuseppe, la benedisse nel nome di Lui, animandola a confidare nel santo, il quale o l'avrebbe portata in Paradiso, o risanata.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000007 

 Difatto questa gran Donna è simboleggiata nell'albero della vita, che esisteva nel paradiso terrestre; nell'arca di Noè, che salva dall'universale diluvio gli adoratori del vero Dio; nella scala di Giacobbe, che si solleva fino al cielo; nel roveto di Mosè, che arde e non si consuma, e che allude a Maria vergine dopo il parto; nell'arca dell'alleanza; nella torre di Davide, che difende da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana sigillata; nell'orto ben coltivato e custodito di Salomone; è figurata in un {6 [344]} acquedotto di benedizione: nel vello di Gedeone.

  A009000140 

 Angeli benedetti, Santi e Sante tutte del paradiso, ottenetemi queste grazie che dimando per il sangue preziosissimo di Gesù Gristo:.

  A009000260 

 Per comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniamo come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al Paradiso.

  A009000272 

 Lucrandosi questa Indulgenza, si torna ad essere d'innanzi a Dio, come eravamo quando siamo stati battezzati: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato questa Indulgenza, {92 [430]} andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000041 

 Egli ci scampò dai pericoli, ci guidò per la via della virtù; egli ci tolse dall'orlo dell'inferno, egli ci mandò al Paradiso.

  A013000041 

 Oh! se il paradiso venisse a raccontarci la vita pubblica di D. Caffasso, sarebbero, io credo, a migliaia, a migliaia le anime che ad alta voce direbbero: se noi siamo salvi, se noi godiamo la gloria del cielo, ne siamo debitori alla carità, allo zelo, alle fatiche di D. Caffasso.

  A013000049 

 Ma adducendogli lo sfinimento di sue forze che andavano ogni giorno diminuendo; tosto conchiudeva: O Paradiso! Paradiso! che fortezza e sanità tu darai a coloro che ci entreranno! Fosse intirizzito dal freddo, soffocato dal caldo, oppresso dal sudore, non mai ne cercava conforto, neppure si udiva proferire voce di lamento o di pena.

  A013000055 

 - Quando saremo in Paradiso.

  A013000066 

 A tutti raccomandava di staccare il cuore dalle cose terrene; amar con tutte le forze Iddio creatore; pregarlo di toglierci presto dagli affanni della vita per darci il bel Paradiso.

  A013000066 

 Oh Paradiso, Paradiso, disse ad un penitente, perchè tu non sei cercato, desiderato da tutti? perchè ritardi ancora, perchè, perchè...? Ma l'uomo vale per.

  A013000067 

 Ma prima di porsi a letto s'inginocchia e dice queste memorabili parole che egli si {37 [387]} teneva scritte: «Il dolore ch' io provo, o Signore, per non avervi amato, il desiderio che io sento vie più d'amarvi, mi rendono oltremodo noiosa e pesante questa vita, e mi sforzano a pregarvi a voler abbreviare i miei giorni sulla terra, e perdonarmi il purgatorio nell' altra vita, sicchè presto io possa andarvi a godere in paradiso...» Non potè più dire, e per non cadere sfinito andò a porsi a letto circa alle undici del mattino.

  A013000069 

 Fin dal primo giorno di malattia egli disse francamente che non guarirebbe più, e che voleva andarsene al Paradiso.

  A013000070 

 State tranquillo, egli soggiunse: andate, pregate e dite ai vostri giovani, che vi benedirò tutti dal Paradiso.

  A013000071 

 Tutto è aggiustato per me nel mondo; una cosa sola mi rimane ad aggiustare con Dio; ed è che nella sua grande misericordia voglia darmi presto il Paradiso.

  A013000077 

 Partire pel Paradiso con Maria.

  A013000078 

 Or bene, Gesù ti chiama e vuole darti quel Paradiso che tanto desideri, per cui hai impiegata tutta la tua vita.

  A013000079 

 Noi speriamo fondatamente che dopo una morte cosi preziosa agli occhi di Dio l'animi di D. Caffasso abbia nemmeno toccato le pene del Purgatorio, e sia immantinente volata al Paradiso.

  A013000083 

 Deh! per noi intercedi, e fa che vivendo secondo i consigli che ci hai dati, seguendo i luminosi esempi di virtù che ci hai lasciati, possiamo noi pure un giorno pervenire al possesso di quella gloria che con Gesù e con Maria, con tutti i Santi del Paradiso si gode per tutti i secoli de' secoli.

  A013000084 

 Tu avresti veduto, come accade alla morte de' santi, accorrere mesta alla funebre stanza del sacerdote una folla sempre crescente di persone, che cercava un lenimento al dolore nel vedere quell'aria di Paradiso spirante dal suo volto, nel baciar quelle mani ministre di tante, consolazioni spirituali e temporali, nel taglinzzare degli abiti, dei panni, dei capelli, nel far toccare il suo corpo con oggetti per questo tatto divenuti preziosi.

  A013000128 

 Ma come? tutto è terrore e spavento e niuno dice parola di conforto a quell'infelice? Ah! vedete, accanto a lui è un sacerdote che gli terge le lacrime, lo incoraggia, lo consola colla speranza di un bene che non si perderà mai più; egli è D. Caffasso, che col crocifisso in mano va dicendo: questo è un amico che non vi spaventa, nè vi abbandona, sperate in lui e il paradiso è vostro.

  A013000129 

 In vista della bontà e della carità che gli era usata, tutto commosso l'infelice dopo essere entrato in se stesso, dicevagli: o D. Caffasso, D. Caffasso, credete voi che con tante scelleratezze io possa ancora salvare l'anima mia? Non solo io lo credo possibile, rispose, ma lo credo certo: e chi mai potrà togliervi dalle mie mani? Se voi foste già nell'anticamera dell'inferno e vi restasse fuori ancor un capello, ciò mi basterebbe per istrapparvi dalle unghie del demonio e trasportarvi al Paradiso.

  A013000130 

 Fossero giusti o peccatori, parlando con D. Caffasso, ognuno sentivasi nascere od accrescere in cuore l'amore di Dio, il desiderio del Paradiso.

  A013000142 

 O Paradiso, Paradiso, chi pensa a te non patisce più stanchezza! Altre volte diceva: l'uomo è veramente infelice in questo mondo; la sola cosa che ci potrebbe consolare sarebbe il poter vivere senza mangiare e senza dormire per lavorare unicamente pel Paradiso.

  A013000142 

 Talvolta gli fu detto di avere riguardo alla sua sanità e riposare qualche ora di più, ma egli sempre rispondeva: il nostro {95 [445]} riposo sarà in Paradiso.

  A013000146 

 Lo sfinimento di forze, la stanchezza di stomaco, la nausea del mondo, il desiderio del Paradiso accompagnano tutti i suoi passi e sono l'oggetto d'ogni suo pensiero.

  A013000147 

 O Paradiso, città santa del mio Dio, e patria mia fortunata, oh quanto io ti sospiro! O giorno felice! quando io giungerò a te? Paradiso mio, mio caro Paradiso: Deh! vieni presto a consolare le brame di un misero cuore che ti sospira!.

  A013000149 

 Deh! fate, madre pietosa, che, sciolto da questo misero corpo, io vada tosto a trovarvi nel bel Paradiso, per cominciare quella vita che avrà a formare la mia occupazione per tutti i secoli de' secoli.

  A013000149 

 Oh Maria! ancora questa grazia vi domando: ottenetemi dal vostro figlio che io muoia, ma io muoia con voi e con voi me ne voli al bel Paradiso.

  A013000151 

 per non avervi amato, il desiderio {101 [451]} che io sento vie più di amarri, mi rendono oltre ogni modo noiosa e pesante questa vita e mi sforzano a pregarvi di abbreviare i miseri miei giorni sulla terra, e perdonarmi il purgatorio nell'altra vita, sicchè io possa presto andarvi a godere nel bel Paradiso.» Più non disse e per non cadere di sfinimento andò al letto.

  A013000152 

 Un domestico doveva recarsi al santuario di S. Ignazio per alcuni preparativi necessarii agli spirituali esercizi che dovevansi cominciare; D. Caffasso il chiamò al letto e gli disse: sospendete la vostra partenza, e non andate a S. Ignazio sinchè non mi abbiate veduto andare in Paradiso.

  A013000153 

 Non occorre {102 [452]} più, tosto rispose, il mio posto è già preparato in Paradiso.

  A013000154 

 Un solo affare debbo ancora trattare, ed è quello che {103 [453]} riguarda al Paradiso, si al Paradiso, che presto avro, presto avrò.

  A013000163 

 Oh! allora quando vi vedrò, mi slancerò nelle vostre mani... Ma e che è! Che veggo? D. Caffasso è commosso, egli apre gli occhi, pare voglia parlare, egli alza le mani, il suo corpo sembra sollevato in alto, sarà forse Maria che gli appare? Ah si, Maria è venuta a confortarlo, Maria lo assiste, lo chiama, e D. Caffasso non è più, l'anima sua è da Maria portata al Paradiso.

  A013000167 

 Ma fate, oh sì questa grazia ve la dimandiamo di cuore! fate che dopo una vita di buon cristiano, possiamo, prima di morire, {109 [459]} ricevere degnamente i conforti di nostra santa cattolica religione, possiamo in quegli ultimi istanti essere aiutati da Maria, protetti da Maria, difesi da Maria, scompagnati e guidati da Maria al bel Paradiso per godere e benedire con voi Iddio in eterno.

  A013000188 

 O Signore, se mi fate questa grazia, sarà la più grande che io aspetto da voi, e di cui solo in Paradiso potrò abbastanza ringraziarvene, perchè se sarò umile, sarò tutto, se non lo sono, sarò niente.

  A013000193 

 Questa grazia io chiedo non solo a me, ma a tutti i vostri ministri qui in terra, fate che in questi tempi di peccato in cui ci troviamo, siano come tanti argini ai vizi, che inondano, e che d'accordo cerchiamo non le cose nostre, i nostri comodi, i vantaggi nostri, ma cerchiano soltanto la pura vostra gloria, il vostro puro onore, sicchè un giorno accompagnali da un gran corteggio d'anime da noi salvate possiamo trovarci in compagnia vostra in Paradiso.

  A013000197 

 E se coll'aiuto vostro io giungerò in Paradiso, come spero, non temete o madre, mi voglio slanciare nelle vostre braccia, {139 [489]} prostrarmi ai vostri piedi, e là voglio benedirvi, lodarvi e cantare in eterno le vostre misericordie, le misericordie del vostro Gesù: misericordias Domini, misericordias Mariae in aeternum cantabo.

  A013000202 

 O Signora, troppo tardi ho cominciato ad amarvi in questo mondo da ritardare ancora il mio amore in Paradiso; vorrei giungervi presto per compensarvi là giunto di tanti anni miseramente perduti dietro la vanità dì questo mondo.

  A013000203 

 O Paradiso, città santa del mio Dio, e patria mia fortunata, oh! quanto ti sospiro, oh! felice quel giorno, che metterà {141 [491]} fine a tante croci, a tanti guai, a tanti pericoli di questo mondo, o Paradiso mio, Paradiso mio caro, deh! vieni presto, e consola le brame d'un misero cuor, che ti sospira.

  A013000204 

 Che se ad un gran peccatore, quale io sono, vi vuole gran penitenza, ed i miei debiti con voi contratti sono molti e grandi, io vi offro uno sconto, una soddisfazione ancor maggiore, e sono i meriti vostri, che tutti vi presento e i meriti della SS. vostra Madre, con quelli di tutti i beati, che vi amano in Paradiso.

  A013000204 

 In Paradiso, sì in Paradiso, spero che saprò e potrò rendervi le grazie, che meritate, e più presto giungerò, più presto canterò le vostre misericordie.

  A013000204 

 O Maria, ancor questa grazia ottenetemi, che io muoia con Voi, e con Voi me ne voli al bel Paradiso: troppo duro mi sarebbe, o cara madre, se avessi in purgatorio {143 [493]} a sospirare il vostro volto con quello del vostro benedetto Gesù, mi serva di purgatorio questa valle di lagrime, che non ha la bella sorte di vagheggiarvi, amori miei dolcissimi, ma, sciolto da questo carcere, fate, o Madre, che non abbia a vedermi differita questa mia desiderata sorte, ma insieme con Voi e col vostro Gesù cominci quella vita, che dovrà formare la mia occupazione per tutti i secoli de' secoli.

  A013000204 

 Signore, voi avete detto, che insieme con voi volevate il vostro ministro: ubi sum ego, illic et minister meus erit; fate adunque che alla partenza mia da questo mondo il mio luogo abbia ad essere con Voi in Paradiso.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000030 

 Io penso che come S. Stanislao, aveva in quei giorni chiesto al Signore la grazia di ritrovarsi in paradiso ed esser con Maria nel dì della sua assunzione, pur anche il nostro Giuliano abbia rivolto al Signore consimil preghiera di passar da questa all'altra vita, in questi giorni rivestito come si vedea della innocenza battesimale.

  A014000031 

 Ricevuti con somma pietà i SS. {17 [21]} Sacramenti, ringraziando il Signore di prenderlo seco in quel momento appunto che fatto Salesiano, si vedeva ricoperto delle grazie specialissime dei voti emessi recentemente, arca per lui sicura del Paradiso, moriva compianto sì per l'affetto che tutti gli portavano, ma anzitutto invidiato per la felice sua morte, con cui si principiava per lui l'eterna vita.

  A014000044 

 Fatta la preghiera ei soleva dire ai compagni; chi sa che non siavi al Purgatorio qualche anima a cui non manchi che questo suffragio per salire al Cielo, e chi sa che quest'anima non sia già lassù a godere della vista di Dio, e ad intercedere per noi? {21 [25]} Col suo pensiero al Paradiso egli ri si avvicinava più presto che niuno se lo aspettasse.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000019 

 Presentendo che presto avrebbe a far viaggio pel Paradiso, chiese egli stesso dei SS. Sacramenti, che ricevette con edificante serenità e divozione.

  A015000035 

 Andava al paradiso e lo diceva a D. Bosco, contento di morire fra le sue braccia.

  A015000055 

 Ma già il Signore aveva pensato a premiare quella bell'anima col premio eterno del paradiso, ove il voleva incoronare quale martire di abnegazione, di pazienza, di carità e di rassegnazione.

  A015000058 

 Fra le molte giaculatorie ripeteva sovente queste, che ho potuto intendere: O Gesù, vi offro la mia vita - Sono contento di morire - Deh pei vostri meriti, per la vostra misericordia apritemi il paradiso!.

  A015000065 

 Benedisse a Gesù che ve lo aveva chiamato, benedisse a Maria che ve lo aveva condotto, benedisse al momento che vi si aggregò, benedisse ai buoni esempi ricevuti dai confratelli, benedisse a tutti, e pregando per tutti si faceva animo al pensiero che presto tutti si sarebbero riuniti a lodar Dio nel bel paradiso.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000044 

 Esso ti condurrà sicuro per la via del paradiso.

  A016000045 

 Se ti viene il pensiero della casa e dei parenti, rispondi così: La casa e le cose mondane sono il sentiero che guida al Paradiso? No - Via dunque, brutto pensiero, che non ti voglio ascoltare.

  A016000056 

 Era solito chiamare questa virtù la via compendiata per andare in Paradiso; e aveva sempre sulle labbra quel detto della Sacra Scrittura, in cui si dice che l'uomo obbediente riporta sempre vittoria.

  A016000073 

 Poverino! andava verso il Paradiso, quindi con ragione diceva di star meglio.

  A016000074 

 Eran tutti persuasi che fosse volato in Paradiso, poichè fu sempre specchio di belle virtù.

  A016000078 

 Stiamo {46 [54]} persuasi che se grande come il suo sarà il nostro impegno per progredire nelle virtù, tranquilla come la sua sarà la nostra morte; e, quel che è più, noi potremo un giorno, come giova sperare per tutti, in compagnia sua godere gli eterni ineffabili gaudii del Paradiso.

  A016000080 

 Questa fiducia ci vien oggi ravvivata dalla santa morte del Sac. D. Giuseppe Stra, che quantunque non abbia potuto viver lungamente con noi, tuttavia per quegli anni che consacrò al Signore nella nostra Congregazione meritò di finire la sua vita, come dice S. Paolo, sopraffatto di gaudio in mezzo alle sue tribolazioni, rasseganto {47 [55]} in mezzo ai più acerbi dolori e con quella pace che imbalsama la morte di colui che è destinato al Paradiso.

  A016000087 

 Che importa se la nostra vita vien troncata anzi tempo? Purchè i giorni nostri possano chiamarsi, con l'espressione scritturale, dies pleni, giorni pieni di opere buone; e poi stiamo tranquilli che anche morendo giovani avremo un premio in paradiso quale solo si dà ai provetti.

  A016000098 

 In questa virtù dobbiamo anche noi esercitarci se vorremo essere partecipi della gloria che speriamo goda egli in paradiso.

  A016000122 

 L'amato padre D. Bosco, come lo seppe peggiorato, lo volle confortare con una visita e benedirlo ancora una volta prima di licenziarlo pel Paradiso.

  A016000128 

 Il portare con Gesù la Croce del dispregio, dell'umiltà, dell'ubbidienza, della rassegnazione, dell'abnegazione di noi medesimi e da tutto ciò che sente di carnale e di mondano, quanto non costa alla nostra natura corrotta ed attaccata alle cose caduche di quaggiù! Non è da porsi in dubbio: difficile è il cammino che conduce al Paradiso; ma forse che per questo dovremo disperarne? L'Apostolo ci fa avvertiti che se nulla possiamo per noi medesimi, tutto potremo coll'aiuto e colla grazia di Dio: omnia possum in eo qui me confortat.

  A016000130 

 Fu circa questo tempo che egli con trasporto riceveva per la prima volta il buon Gesù nel suo cuore: e dalle delizie e gioie di Paradiso che provava l'anima sua nell'unirsi col re de' re, prometteva di essere tutto suo, di crescere in fede ed amore per un Padre sì amante.

  A016000138 

 Non che compiangerlo, l'invidiamo; abbiamo perduto un confratello, abbiamo un protettore di più in {70 [78]} Cielo - Ed ora che felice già godi della visione beatifica del Sommo Bene, tu che col soffrire e tacere in brevi giorni ti meritasti corona di gloria immarcescibile, perdona se alcuna volta ti fui d'impedimento nella via della perfezione! E rivolto al buon Gesù ed a Maria, ricorda sovente che hai in questa valle di pianto, tanti fratelli che pregano e sperano di raggiungerti un giorno in Paradiso.

  A016000150 

 La famiglia Salesiana avrà un santo di più in paradiso ad implorare le divine misericordie e tutti un protettore che chiamerà la clemenza di Dio sopra di noi.

  A016000163 

 Recatosi, dietro consiglio di D. Bosco, a S. Benigno Canavese, dove avevano luogo gli Esercizi Spirituali passò giorni di paradiso nel sacro ritiro; ed alla fine, conoscendo questa essere volontà di Dio e partito più vantaggioso per l'anima sua, chiese di far parte egli pure della pia nostra società di S. Francesco di Sales.

  A016000170 

 Non esito nel dire queste parole; poichè son persuaso che sia volato subito in paradiso e non credo azzardato il dire che se qualcuno di voi abbisogna di qualche grazia si raccomandi pure a questo compagno; poichè come i santi tutti hanno special cura dei loro divoti, così esso che vede meglio che altri le vostre necessità, le vostre circostanze, per voi specialmente che lo amaste sempre e gli avete anche resi dei servizi non mancherà di ottenerle dal buon Dio ai piedi del cui trono già sono persuaso che sia prostrato.

  A016000173 

 Come era santamente bello contemplarlo in quell'estatica unione con Gesù! E ben se lo meritava questo dono ineffabile, ove si consideri quell'angelica purità che l'accompagnò fino alla tomba o meglio al paradiso.

  A016000174 

 Ella è incaricata, mi disse, di dirigermi e di guidarmi nella via che conduce al paradiso; è dunque necessario che mi conosca pienamente.

  A016000174 

 Nel ritirarmi gli chiamai se sarebbe stato contento di poter assistere in paradiso alla festa della B. V. Immacolata e mi rispose che lo desiderava immensamente.

  A016000174 

 Ricevuta appena la benedizione papale volava a far la festa di Maria Immacolata in paradiso.

  A016000175 

 Si fecero tosto preghiere e comunioni e si celebrarono messe per l'anima sua; ma era comun sentimento di quanti lo conobbero che di nulla omai più abbisognasse l'anima sua già partecipe dei gaudii del paradiso.

  A016000183 

 Ella ricorderà l'ultima mia lettera di pochi giorni sono, con cui le significava la malattia gravissima d'un egregio nostro alunno, certo Gentile Giulio da Tortorici, il dolore immenso che io ne sentiva, e come la guarigione sua la si attendesse solo da un miracolo del S. Cuore di Gesù per l'intercessione di quel caro nostro angelo, del chierico Zappelli, che il dì dell'Immacolata Concezione volava a far la festa di Maria in Paradiso.

  A016000185 

 Mi alzo, percorro frettoloso il corridoio, vado al balcone che prospetta l'orto e rivolto con gli occhi e le mani al cielo profondamente agitato esclamo: Dolce Zappelli, se sei in Paradiso dimostralo {103 [111]} coll'ottenermi dal S. Cuor di Gesù, di cui tu eri tanto divoto, la guarigione del caro Giulio - AmatissimoSig. D. Bosco, se io ricorreva al Zappelli in quel doloroso frangente vi era incoraggiato dal pensiero dell'angelica sua vita e della santa sua morte.

  A016000199 

 Appena sentiti i sintomi del male disse ad un amico: Iddio mi ha esaudito, accettò la mia vita per quella di D. Bosco; io fra pochi giorni sarò in paradiso.

  A016000202 

 Allora presentandogli un'immagine di Maria gli si disse: non avere timore: di' a questa nostra buona Madre che ti prenda essa per una mano e che ti tiri subito con sè in paradiso; attaccati a Lei, essa ti libererà certamente.

  A016000205 

 - Che dici? vorresti già correre al paradiso? No, no, è troppo presto: del resto vidi altri stare peggio di te e poi guarire.

  A016000217 

 Dopo poco arrivarono anche due suoi fratelli a visitarlo; vedendo che il caso era grave, non poterono trattenersi dal piangere; ma egli tutto festevole, appena salutatili disse loro: « perchè piangete? {114 [122]} perchè v'addolorate? dovreste esser contenti perchè vado in paradiso.

  A016000217 

 Sarebbe da addolorarsi se avessi ancor a star qui; ma dovete far festa, vado in Paradiso, la Madonna stanotte me l'ha detto.

  A016000223 

 Chiamato dal Signore ai gaudii eterni in sul mattino della sua vita, in così breve tempo speriamo avesse già preparato gran tesoro di meriti pel paradiso.

  A016000226 

 Alla mattina del giorno a ciò destinato, purificata la sua anima nel Sacramento della Penitenza, con l'amore di un serafino del Paradiso si accostò a ricevere Gesù benedetto; si scrisse gli avvisi del Padre dell'anima sua e le buone ispirazioni avute in quel dì benaugurato e più non li dimenticò.

  A016000230 

 Più volte il Superiore della casa ebbe a {120 [128]} dire: Oh se tutti corrispondessero alla grazia del Signore come il chierico Repetto, ben presto la terra si cambierebbe in un paradiso!.

  A016000235 

 Senza più si cerca di usargli ogni cura; lo si dispensa dalla scuola, gli si procura vitto confacente; gli si fanno provare varii rimedi; lo si manda a cambiar aria; ma ogni sforzo fu inutile; chè il Signore voleva con questa lenta e penosa malattia purificare sempre più l'anima del caro chierico per trapiantare più bello questo fiore in paradiso.

  A016000239 

 Non volle dire di più, ma in tutto il giorno che seguì i suoi discorsi furono solamente della bontà di Dio, della Vergine, dei Santi e delle feste del Paradiso; interrogato che desiderasse mangiare, ripeteva sempre essere meglio non curarsi di quelle cose, ma pensare al cielo.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000039 

 Cinto il capo della Sacerdotale corona, il nostro {25 [139]} D. Carlo gustava ogni mattina all'altare un saggio di Paradiso, anticipato.

  A017000076 

 - Se la nostra vita sarà seminata di spine, e noi ne avremo sofferto con coraggio le punture per amor di Gesù Cristo, il letto della nostra morte sarà coperto più o meno di rose, e fin da quegli estremi momenti Iddio ci farà come {46 [160]} respirare un'anticipata fragranza del Paradiso.

  A017000093 

 Verso le undici di notte, il caro nostro D. Caraglio, accortosi che la morte stava omai per separare l'anima sua dal corpo, potè chiamare i confratelli {51 [165]} che stavano dappresso al suo letto, e loro stringendo la mano diceva: Ci rivedremo in Paradiso....

  A017000094 

 Lui felice che, vinte le perplessità ed i vani timori, seppe a tempo ascoltare la voce del Signore che chiamavalo a sè nella cara Congregazione nostra, la quale dopo di esserci madre amorosa in vita, ci introduce come per mano al gaudio eterno del Paradiso.

  A017000095 

 La vita del Sacerdote Amerio Secondo fu un continuo esempio di umiltà e di rassegnazione perfetta alla volontà del Signore; imperciocchè tra le dolorose malattie che per 10 anni lo tormentarono e così giovane ce lo tolsero, egli seppe portare allegramente la sua croce, benedicendo Iddio che volesse costringerlo, come diceva, a guadagnarsi il Paradiso.

  A017000098 

 Voglio soffrire qualunque cosa prima che mancare a'miei voti; essi devono portarmi in Paradiso.

  A017000101 

 Quel momento venne e destò nell'animo di lui le contentezze del paradiso.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000008 

 Saputasi tale cosa da' suoi amici, vi fu chi gli disse: che cosa vuoi fare con D. Bosco? Quel sito non fa per te; colà non si parla che di Madonna, di Pater noster e di Paradiso! Se è così, rispose Francesco, quello è proprio un luogo che fa per me: Maria, preghiera, Paradiso, è quello che desidero.

  A022000025 

 Amando egli la quiete e la ritiratezza, nella dimora di Mornese, lontano dai frastuoni mondani, pareo agli di aver trovato il suo Paradiso {12 [178]} in terra.

  A022000055 

 Il direttore della casa vedendo che il male invece di rallentare, come lusingavasi, progrediva spaventosamente, gli osi accostò, e disse: Mio caro Para, se la Madonna SS. ti volesse quest'oggi in paradiso con lei ci andresti volentieri? » A questa dimanda ci lo guardò, e poi con una espressione affettuosissima rispose: «Oh! volentieri.» Si confesso con poche parole, perchè solito a confessarsi ogni otto giorni, ed ogni volta come se fosse l'ultima della vita; si trovavasi colla coscienza tranquilla.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000155 

 Una, di que' tempi, a lui assai famigliare, era il prorompere: Paradiso, quanto sei bello! Dal che si par par chiaro, che, stando li suoi sensi fissi ne' suoi {134 [44]} doveri in terra, la mente sua spesso s'ergeva a conversare nel cielo.

  A027000157 

 Della medesima via sappiamo, che una tal formola adoperava per reprimere i subitanei moti di bile, affermando lo zio, che in certa emergenza, in cui Giuseppe dovette soffrire non so quale ripulsa, che acerbamente gli dolse al cuore, rintuzzò di presente l'impeto dell'irascibile uscendo in quelle parole: oh Paradiso quanto sei bello! non lasciando per altro di manifestare nel volto i sintomi involontari del combattimento interiore tra la ragione ed il senso.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000053 

 Datale quindi la santa benedizione sparve lasciando nella sua camera un odore di Paradiso.

  A028000091 

 Tale sarebbe quello di una persona, la quale essendosi raccomandata a Caterina per un piacere, {66 [66]} ella richiamandole alla memoria certe sue mancanze, certe sue promesse la ridusse a buoni sentimenti; di un altro, al quale narrò tutti i peccati occulti, e confortatolo a porre la sua confidenza in Dio, lo rimise sul sentiero del paradiso; di una donna che mai aveva veduta, alla quale avendo manifestate le colpe, la fece arrossire, e la convertì al Signore, e di altri senza numero.

  A028000216 

 Nei primi raffigurò i seguaci di Lutero, che in quei giorni faceva grande guasto alla Chiesa, e milioni d'anime strascinava nell'errore; nella nave raffigurò la Chiesa cattolica, la quale ad onta dei suoi nemici, galleggia sempre vittoriosa nel mare di questo mondo, ed i suoi figli couduce sani e salvi al porto del Paradiso.

  A028000221 

 Disse una volta aver avuto cognizione {164 [164]} che essi tutti erano in luogo di salute e ne diceva i nomi, e sapeva inoltre quali di essi erano già in paradiso, e quali solamente in purgatorio.

  A028000227 

 A tutti quelli che al suo letto si avvicinavano lasciava celesti ricordi, e li innamorava del paradiso.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000010 

 E perchè? Perchè essendo i preti quelli che aprono il paradiso agli altri, spero che lo potrò poi anche aprire per me.

  A029000045 

 Io però che osservava tutti i suoi andamenti, lo vedeva oltre l'usato attento nella preghiera, e in tutto il resto delle cose di pietà; voleva sovente discorrere dei martiri del Tonchino; «quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di G. C., i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecore smarrite; quanta gloria sarà loro compartita {45[45]} in paradiso.

  A029000046 

 Discorreva con grande trasporto di gioia del Paradiso; e fra le belle cose che suoleva dire una fu questa; «sovente m'avviene di essere solo, e disoccupato, o di non potermi addormentare lungo la notte, ed è appunto in quel tempo che io faccio le amene, e deliziose mie passeggiate.

  A029000046 

 Suppongo trovarmi sur un'alta montagna, dalla cima di cui mi sia dato scoprire tutte le bellezze della natura, contemplo il mare, la terra, paesi, città, con quanto di più magnifico in essi si trova; levo quindi lo sguardo pel sereno cielo, miro il firmamento, che tutto di stelle tempestato forma il più maraviglioso spettacolo; a questo vi aggiungo ancora l'idea di una soave musica, che a voce, e a suono faccia eccheggiare di lieti evviva valli, e monti, e così deliziando la mente con questa mia immaginazione, mi volgo in altra parte, {46[46]} alzo gli occhi, ed eccomi innanzi la Città di Dio; la miro all'esterno, poscia mi avvicino, e penetro dentro, qui pensa tu alle cose, che senza numero io faccio passare a rassegna »; e proseguendo nella sua passeggiata raccontava cose le più curiose, ed edificanti che egli fingevasi di vedere nelle varie sessioni del Paradiso.

  A029000064 

 Richiesto da un compagno, se sarebbesi ricordato di lui quando fosse in paradiso, rispose: mi ricorderò dì tutti, ma in modo particolare di quelli {67[67]} che m'aiuteranno ad uscir presto dal purgatorio.

  A029000067 

 Fattosi giorno, e sparsasi la voce della morte del Comollo tutto il seminario rimase nella più mesta costernazione; diceva taluno: in quest'ora Comollo è già in paradiso a pregare per noi; un altro: quanto bene previde la sua morte! Questi: visse da giusto, morì da santo; quell'altro: se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente si può affermare di quella del Comollo.

  A029000076 

 Secco, arido, non poteva muoversi a pregare; allorchè volgendo lo sguardo sopra un tavolino, vide un oggetto che apparteneva al Comollo che conservava qual grata memoria di lui; « allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, e mi puoi favorire presso il Signore pregalo che mi liberi da questo terribile frangente.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000030 

 - Perchè essendo i preti, quelli che aprono il paradiso agli altri, spero che lo potrò poi anche aprire a me stesso.

  A030000092 

 Del resto la mia stanza è tuttora l'ameno paradiso terrestre; quivi entro salto, rido, studio, leggo, canto, e non vi vorrebbe altro che te per far la battuta.

  A030000111 

 Vuoi forse andartene al paradiso?.

  A030000112 

 - Sebbene io non isperi di andare dopo morte al paradiso se non per pura misericordia del Signore, tuttavia da qualche tempo mi sento un sì vivo desiderio di andare a gustar l'ambrosia dei Beati, che parmi impossibile che siano ancora lunghi i giorni di mia vita.

  A030000123 

 Quanta gloria sarà loro riservata in paradiso.

  A030000124 

 Con grande trasporto di gioia discorreva del paradiso; e fra le belle cose, che soleva dire, una fu questa: « Quando mi trovo solo e disoccupato o quando non posso prendere sonno lungo la notte allora mi metto a fare le più amene passeggiate.

  A030000125 

 Proseguendo nella sua passeggiata raccontava cose le più curiose ed edificanti, che nella sua mente faceva passare a rassegna nelle varie sessioni del Paradiso.

  A030000156 

 E voi, madre mia diletta, ditelo voi al mio zio prevosto, ditegli che io lo attendo in paradiso.

  A030000163 

 Era tanto assorto in se stesso e traspariva dal suo volto tale un'aria di paradiso da sembrare un angiolo.

  A030000167 

 Richiesto da un compagno, se sarebbesi ricordato di lui quando fosse in paradiso, rispose;.

  A030000177 

 Diceva taluno: In quest ora Comollo è già in paradiso a pregare {98 [98 ]} per noi; un altro: Quanto bene previde la sua morte! questi: Visse da giusto, morì da santo; quegli: Se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente ciò si può affermare del Comollo.

  A030000195 

 « Allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, o virtuoso Luigi, e se mi puoi favorire presso il Signore, pregalo, che mi liberi da questo terribile frangente.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000043 

 Pensavasi egli di godere le delizie del paradiso terrestre, e diventare padrone dei danari di tutta questa capitale.

  A031000083 

 Cacciava tosto questa tetra immagine riflettendo che {21 [175]} i miei peccati erano stati tutti perdonati, e in quel momento sembravami di vedere una grande quantità di angeli che mi facessero vedere il paradiso, e mi dicessero: Vedi cha grande felicità ti è riserbata, se sarai costante ne' tuoi proponimenti!.

  A031000103 

 Non sai che la chiesa è la casa del Signore? più staremo in casa sua in questo mondo, maggiore speranza abbiamo di stare poi eternamente con lui nella chiesa trionfante {30 [184]} del paradiso.

  A031000197 

 Ma Iddio aveva altrimenti decretato, e voleva togliere questo fiore dal giardino della Chiesa militante e chiamarle a sè trapiantandolo nella Chiesa trionfante del paradiso.

  A031000214 

 D'altronde il sapere il tempo della morte non è necessario per andare in paradiso; ma bensì il prepararci con opere buone.

  A031000223 

 - Che te ne sembra? gli risposi, desideri di guarire, o di andare in paradiso?.

  A031000225 

 - Se il Signore ti facesse la scelta o di guarire o di andare in paradiso, che sceglieresti?.

  A031000226 

 - Chi sarebbe tanto matto da non scegliere il paradiso?.

  A031000227 

 - Desideri tu di andare in paradiso?.

  A031000246 

 Povera mia madre! che il Signore la benedica! quando sarò in Paradiso pregherò molto Iddio per lei.

  A031000247 

 Ma il nostro Michele aveva più volte domandato a Dio di fargli compiere tutto il suo purgatorio in questa vita a fine di andare tosto dopo morte in Paradiso.

  A031000248 

 Sta tranquillo, {80 [234]} gli risposi, io non ti abbandonerò finchè tu non sarai col Signore in Paradiso.

  A031000251 

 Ditegli che io la amo; che faccia coraggio a perseverare nel bene, che io muoio volentieri; che io parto dal mondo con Gesù e con Maria e vado ad attenderla dal Paradiso.

  A031000257 

 Ma, ripigliò, ho una cosa che mi dà fastidio; quando l'anima mia sarà separata dal corpo e sarò per entrare in Paradiso, che cosa dovrò dire? a chi dovrò indirizzarmi?.

  A031000258 

 Ma prima di lasciarti partire pel Paradiso vorrei incaricarti d'una commissione.

  A031000260 

 - Quando sarai in Paradiso e avrai veduta la grande Vergine Maria, fatte un umile e rispettoso saluto da parte mia e da parte di quelli che sono in questa casa.

  A031000263 

 Per la qual cosa si cominciò a leggere il proficiscere; alla metà di quella lettura egli come se si svegliasse da profondo sonno, colla ordinaria serenità di volto e col riso sulle labbra mi disse: Di qui a pochi momenti farò la vostra commissione, procurerò di farla esattamente; dite a' miei compagni che io li attendo tutti in Paradiso.

  A031000269 

 Infondi nel mio cuore una scintilla della grande umiltà che tu avevi, o Michele! o caro, prega ancora per tutti i tuoi compagni che furono molti e buoni, affinchè tutti ci possiamo riabbracciare in paradiso.» Fin qui il suo maestro.


don bosco-conversazioni.html
  A035000295 

 Non dico che il confessore provi con solazione per le colpe commesse, ma prova la più grande consolazione nel vedere un'anima che rompe i legami con cui era vincolata dal demonio, vede che ritorna a Dio, vede che si prepara un abitatore di più pel paradiso, e gode nell'animo suo perchè egli è l'istrumento di cui la Provvidenza si serve per compiere un'azione così avventurosa.

  A035000361 

 Egli morì in un momento che il Salvatore dava la vita, e spargeva il suo sangue per salvare tutto il genere umano; in un momento che la bontà e la misericordia Divina toccava il grado supremo; in quell'ultimo momento uno dei due ladroni commosso e pentito si volse al moribondo Gesù dicendo: «abbi di me pietà.» Il Salvatore vedendo il pentimento di lui rispose: «oggi sarai meco in Paradiso.» (Luc.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000020 

 Prima noi andiamo a confessarci, poi, colla coscienza pulita, andiamo a comunicarci, dopo siamo così contente, che ci pare di essere in Paradiso.

  A036000186 

 La qual grazia dimandava da Dio, raccomandandosi per tale effetto alla B. V. e a tutti i Santi e a tutte le Sante del Paradiso.

  A036000299 

 I sacramenti della Confessione e della Comunione, dell'Olio santo; ci son monasteri; nelle lor chiese si vedono dipinti tutti i Santi del Paradiso; ogni angolo delle loro chiese e delle loro case inspira divozione.

  A036000383 

 Allorché io posi piede nel Catecumenato, mi parve, dice Giuseppa, di entrare in un paradiso terrestre; era quale persona che, sbattuta da furioso temporale, giunge in sicuro domicilio; qual persona che, dopo aver corso molto tempo per oscura selva, giunge in ameno giardino; qual persona che, uscendo da oscura e profonda voragine, giunge a rimirar la luce del mezzodì.

  A036000449 

 Mio Dio, diceva Ira me stessa, qual cosa vi può essere in paradiso, che possa produrre maggior contentezza nel {97 [355]} cuore? Oh! quando anche la Cattolica Religione non avesse altri beni, che la Confessione, basterebbe questa perchè gli uomini la debbano preferire a tutte le altre Chiese del mondo.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000093 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell' anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell' amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l' ingresso al Paradiso.

  A047000119 

 Lucrando questa indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, cioè siete stato battezzato: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato l' indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.

  A047000130 

 Il ministro del Re dei re a nome di Dio nel tribunale di penitenza ci dice: Iddio mi manda a voi per assolvervi dalle vostre colpe, per chiudervi l' inferno, aprirvi {71 [145]} il Paradiso, per restituirvi in amicizia con Dio.

  A047000135 

 Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finché furono condotti nella terra promessa, cosi la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso.

  A047000137 

 Un mezzo molto efficace, ma assai trascurato dagli uomini per guadagnarci il paradiso è la limosina.

  A047000143 

 Ma di qual negozio parla qui San Paolo? Parlava, dice S. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.

  A047000146 

 La casa che abitiamo presentemente è un luogo di passaggio, la vera casa del nostro corpo sarà un sepolcro, in cui dovremo stare sino al giorno del giudizio; ma la vera casa dell' anima è il Paradiso o l' Inferno, secondochè avremo meritato, ed ivi dovremo rimanere in eterno.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000074 

 Veramente se vogliamo seguire il senso naturale di quanto abbiamo esposto finora, dobbiamo conchiudere esservi un luogo di mezzo tra il Paradiso e l'Inferno, dove le anime possono essere qualche tempo trattenute.

  A049000139 

 Accoglietele nel paradiso di delizie, nel soggiorno dove non v'è più nè dolore, nè tristezza, nè sospiro di cuore, e dove risplende eternamente la luce dei vostri santi.

  A049000140 

 Dopo alcune cerimonie il sacerdote ritorna a pregare e dice: per mezzo dell'angelo della luce, o Signore, conservate quelli che sono vivi, e date la felicità del paradiso alle anime dei defunti, che si trovano nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.

  A049000144 

 Fategli riposare nel paese dei viventi nel vostro regno, nelle delizie del paradiso, nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri santi Padri, ove non ci sono più nè dolori, nè pianti, {50 [86]} nè sospiri, nè tristezza, dove lo splendore del vostro aspetto, che vede tutto, risplende in tutta la sua maestà per tutti i secoli.

  A049000183 

 Ecco uno stato di mezzo tra il Paradiso e l'Inferno che ha molta analogia col Purgatorio.

  A049000238 

 Ma voi avete detto che il Purgatorio, ovvero uno stato intermedio tra il Paradiso e l'Inferno è una verità appoggiata sulla Bibbia: Dunque?.

  A049000246 

 Dove adunque volete metterlo? Mandarlo {78 [114]} al Paradiso, non se lo merita, all'inferno non vogliamo mandarlo, perchè si è pentito del suo fallo, che farne adunque?.

  A049000248 

 Vi pare cosa irragionevole, se Dio facesse fare un po' di penitenza a quel parricida, e poi lo ammettesse alla gloria del Paradiso?.

  A049000258 

 Inoltre credete voi all'Inferno ed al Paradiso?.

  A049000262 

 Se crediamo al Paradiso ed all'Inferno, solo perchè Dio ce li ha rivelati, senza sapere ove si trovino; perchè faremo difficoltà di ammettere anche la credenza del Purgatorio? Questa è cosa propria delle verità soprannaturali: crederle perchè Dio le ha rivelate e, attendere dopo la presente vita per conoscerne il luogo e il modo con cui esistono.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000090 

 Lo assale il delirio, ma anche allora {57 [173]} va esclamando: Paradiso! Paradiso! Vergine santa or tocca a voi! e ripetendo per ben due volte le belle parole del salmista mi sono allegrato all' annunzio della mia partenza per la casa del Signore sorridendo spirò la sua bell' anima alle ore otto pomeridiane del sabbato 30 aprile nel detto anno 1842.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000014 

 Due amarissimi effetti produce il peccato nell' anima: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue e che c'impedisce l'ingresso al Paradiso.

  A056000017 

 Onde guadagnata l' indulgenza di questi sei giorni noi torniamo ad essere dinanzi a Dio come eravamo quando siamo nati: di maniera chè se uno morisse in tale stato, andrebbe al Paradiso senza punto toccare le pene del Purgatorio.

  A056000105 

 I nostri primi genitori Adamo ed Eva disobbediscono a Dio e col peccato si rendono indegni del paradiso e colpevoli di morte.

  A056000109 

 Subito l'addolorato Salvatore amorosamente l' assicura che in quello stesso giorno sarebbe con lui in Paradiso.

  A056000113 

 La-onde tutti i giorni che a lui piacerà lasciarci in questa vita altro non siano che un continuo rendimento di grazie per la bontà a noi usata, affinchè esaltando la sua misericordia qui in terra la possiamo un giorno lodare ed esaltare con tutti i santi ed i beati in paradiso.

  A056000113 

 Questo volle egli stesso dimostrare allorchè disse, che al ravvedimento di un peccatore tutti i beati ne godono {82 [152]} e fanno festa per tutto il paradiso.

  A056000128 

 Ed oh qual benefizio inapprezzabile fu il crearci capaci di profittare della sua grazia e di andare in paradiso! qual benefizio particolarmente per noi l' averci {103 [173]} fatto nascere in paesi cattolici ove abbiamo tanti aiuti per salvarci! Come Signore supremo ci ha dato l'esistenza; come padre ci ha conservati, come Redentore ci ha riscattati.

  A056000131 

 Ah! sia dunque vero che noi conformemente alle speranze dateci dalla Fede, e ravvivate in questo divoto esercizio nel contemplare la Misericordia Divina, possiamo un giorno trovarci nel regno de' beati, in compagnia della {110 [180]} Beatissima Vergine, de' Santi Angeli custodi, di tutti i Santi e di tutte le Sante del paradiso! E sia pur vero che possiamo trovarci in quel regno, congiuntamente non solo ai nostri genitori, parenti ed amici, ma ad una infinita moltitudine di salvati, giacchè abbiamo pregato per tutti! bramando che tutti cessino, per la Divina Misericordia, d'essere peccatori, e che noi tutti insieme, colmi di ogni bene, viviamo col Signore eternamente.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000246 

 Uno degli attaccati giaceva ad un canto estremo della sala Pio IX gli corre appresso e lo cura come farebbe una madre il proprio {124 [174]} figlio, gli mostra il cielo, gli parla di Dio, recita la preghiera degli agonizzanti, e colla sua tenerezza gli dà come un saggio delle dolcezze del paradiso.

  A059000431 

 Que'santi Vescovi, venuti dalle quattro parti del mondo, passeggiando su e giù all'ombra degli aranci e dei melagrani, al mormorio dei getti d'acqua e delle cascate, avendo innanzi a se la visione del rappresentante di Gesù Cristo, credettero per un istante essere ritornati ai primi giorni del mondo, sotto le ombre, tranquille del paradiso terrestre, allorquando Iddio si compiaceva darsi a vedere di quando {212 [262]} in quando agli occhi dell'uomo e a conversare direttamente con lui


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000077 

 Almeno nelle loro chiese ci fosse qualche oggetto che potesse inspirare divozione, come era quello degli Ebrei! perciocchè io leggeva nella Bibbia che nel tempio di Salomone tutti si prostravano dinanzi all'Arca ivi accolta: colà un magnifico vaso per l'acqua benedetta, due belle statue di Cherubini a' fianchi di un magnifico altare, per modo che quel tempio dava un aspetto di Paradiso.

  A060000223 

 Caro Luigi, in questo momento io provo il più gran piacere: Domenica poi questo medesimo piacere l'avranno gli Angioli tutti del paradiso, i quali, secondo le parole del Vangelo, faranno festa, perchè tu ritorni a metterti in grazia di Dio.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000111 

 Eccola: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo, che collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre.

  A067000126 

 P. Questi è quel medesimo Redentore, promesso ad Adamo nel paradiso terrestre.

  A067000596 

 Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura a' suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni.

  A067001050 

 , ammesse alla beata visione di Dio, ovvero debbano aspettare la risurrezione dei corpi; e che poi la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; e che le anime giuste e monde da ogni colpa vanno subito dopo morte al Paradiso: voi ben intendete che queste due cose erano nel numero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l' oscurità in cui era avvolta la loro rivelazione, e che diede occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano.

  A067001086 

 Questa volta comprendo il perchè i libertini lodano tanto il protestantismo: se un po' di fede, senz' obbligo di bene operare, bastasse per salvarsi, si andrebbe proprio in Paradiso in carrozza; e ciò piace ai libertini.

  A067001111 

 Giviniano, eretico, insegnò, che la grazia di Dio, ricevuta veramente una volta, non si può più perdere, per quante enormità si commettano; disse che la distinzione dei cibi e i digiuni non son punto meritorii; che il matrimonio è accetto a Dio non meno della verginità; e, di più, che in Paradiso tutti i giusti hanno premio eguale.

  A067001113 

 Insomma vogliono un bel paradiso di qua, un più bel paradiso di là senza costo, nè fatica.

  A067001235 

 Bisognerebbe poter ritornare nel paradiso terrestre; perchè.......

  A067001275 

 Quel buon uomo partì portando la Bibbia protestante, e, come se trovato avesse un gran tesoro, corse a casa, chiamò a sè moglie e tigli, e mostrando la Bibbia: ecco, disse loro, qui dentro c'è tutta la nostra Santa Religione, non più frati, non più preti: non più prediche, non più chiese, questa Bibbia e non altro: chi legge qui dentro sa quanto deve fare per andarsene al Paradiso.

  A067001434 

 Tutto compreso da terrore e da spavento per l' incertezza della salute del l'anima vostra e dei vostri seguaci, alzo gli occhi e le mani al Cielo invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie onde vi voglia tutti illuminare coi raggi della sua celeste grazia; sicchè, facendo ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo, possiamo procurare una grande allegrezza a tutto il Paradiso, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per tutti.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000128 

 Eccovela: Iddio creò le cose che nel cielo e nella terra si contengono in sei giorni; nell'ultimo creò l'uomo il quale collocò in un giardino amenissimo, detto paradiso terrestre.

  A068000141 

 P. Questi è quel medesimo Redentore promesso dal Signore ad Adamo nel paradiso terrestre.

  A068000288 

 F. Trattandosi di Religione, che è quanto dire di salvare o dannare l'anima propria in eterno, io mi lascierei cacciare di casa, andrei ad allogarmi da servitore ed anche a far lo spazzino, purchè mi potessi così guadagnare il paradiso.

  A068000335 

 Ci avete pure notato come il Salvatore diede a s. Pietro le chiavi del Paradiso, e noi di fatto vediamo sempre s. Pietro dipinto o scolpito colle chiavi in mano.

  A068000591 

 Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta ed assicura a' suoi seguaci un Paradiso, ove non v'ha che soli piaceri terreni.

  A068000995 

 F. Oh! questa è marchiana! Pretende forse Calvino che gli uomini possano diventare giusti e volare dirittamente al cielo col solo credere, senza bisogno di osservare i divini comandamenti e facendo d'ogni erba fascio? Sarebbe proprio questo un andare, come si suol dire, in paradiso in carrozza.

  A068001031 

 Trovate poscia che la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; ed ascendere le anime giuste e monde da ogni colpa subito dopo morte al paradiso, quindi voi tosto intendete che queste due verità erano già nel novero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l'oscurità, in cui era avvolta la loro rivelazione, e che aveva data occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano.

  A068001064 

 Se un po' di fede senz'obbligo di bene operare bastasse per salvarsi, si andrebbe proprio in paradiso in carrozza; e ciò arride certamente ai libertini.

  A068001089 

 L'eretico Gioviniano insegnò che la grazia di Dio, ricevuta una volta, non si può mai più perdere per quante enormezze uno commetta; che l'astinenza e i digiuni non sono punto meritorî; che il matrimonio è accetto a Dio non meno della verginità, e inoltre che in paradiso tutti i giusti hanno un premio uguale.

  A068001091 

 In due parole vogliono i discreti Protestanti un bel paradiso di qua ed un più bel paradiso di là senza costo, nè fatica di sorta.

  A068001208 

 V. Bisognerebbe poter ritornare nel paradiso terrestre; perchè....

  A068001247 

 Non più frati, non più preti: non più prediche, non più catechismi: non più chiese; questa è la Bibbia e non bisogna altro; chi legge qui dentro, sa quanto deve fere per andarsene direttamente in Paradiso.

  A068001348 

 D. E chi negasse anima, Dio, inferno e paradiso sarebbe ancora un buon protestante?.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000029 

 Se tu farai così, puoi tenerti sicuro della protezione di Dio, puoi star sicuro che benedette saranno le tue fatiche, e quel giorno da te così ben cominciato ti procaccerà una gioia di paradiso nella vita presente, una grande tranquillità pel punto della morte, e pel cielo un aumento di gloria eterna.

  A069000059 

 Ed oh! che bella consolazione non è mai per noi il sapere, che abbiamo sempre al nostro fianco un angelo del paradiso, un principe della corte celeste! {45 [53]}.

  A069000063 

 Pensa qualche volta al tuo angelo, anzi figurati proprio di vederlo alla tua destra con un'aria di paradiso.

  A069000073 

 La Chiesa non solo è {55 [63]} una società visibile al pari della società civile, ma la prima di tutte le società e la più necessaria, conciossiachè solo in essa e per essa gli uomini possono conseguire il fine per cui sono creati, che è la gloria eterna del paradiso.

  A069000092 

 I primi cristiani pieni come erano di fervore, e persuasi della somma felicità che si gode nello spesso ricevere nel loro cuore il Re del paradiso, e abbracciarlo, e goderlo strettamente, vi si accostavano soventissimo, {79 [87]} anche ogni giorno.

  A069000092 

 Oh! quanto noi cresceremo nell'amor di Dio, quanti meriti, quanta maggior gloria noi ci acquisteremo pel Paradiso, quali dolci consolazioni noi proveremo in vita e specialmente al punto di morte.

  A069000092 

 Procacciamoci dunque questo anticipato gaudio di Paradiso! {81 [89]}.

  A069000093 

 Dal santo Natale poi sino all'Epifania e per tutta l'ottava di Pasqua {82 [90]} è vero che la Chiesa non è più immersa nel duolo, ma ella si trova allora in una somma allegrezza tutta di paradiso pei grandi misteri di cui celebrasi la memoria: sarebbe perciò contrario allo spirito del cristianesimo darsi ad un'allegrezza mondana, ad un'allegrezza temporale e terrena.

  A069000099 

 Noi ci acquisteremo grandi meriti pel cielo; noi ci acquisteremo l'affezione della Regina del paradiso.

  A069000100 

 Questo sacrifizio d'infinito valore offrivalo Gesù Cristo Dio-Uomo morendo sulla croce a fine di riconciliare la caduta umanità colla santità e colla giustizia del suo Eterno Padre, e per farci ritornare figliuoli di Dio ed eredi del paradiso.

  A069000164 

 Infine non si benedice il popolo affinchè i fedeli presenti siano avvertiti che il più lieve peccato è di ostacolo a ricevere da Dio quella pienezza delle sue benedizioni che si riceve solo nel gaudio eterno del paradiso, nel quale non si può entrare se non dopo avere pagata colle pene del purgatorio ogni debito alla divina giustizia.

  A069000171 

 O Agnello di Dio, che cancellate i peccati del mondo, dite in questo momento a quelle care anime, come un dì al buon ladrone; Oggi voi sarete meco in paradiso.

  A069000217 

 Ogni cristiano, benchè già istruito nella sua religione, ha tuttavia bisogno di mantenere continuamente viva {163 [171]} in sè la cognizione delle verità della fede, di accrescere questa cognizione, e, quel che più monta, di eccitare in sè la volontà di osservare tutta la legge di Dio a fine di mettere in pratica i divini precetti e vivere in guisa da meritarsi il paradiso.

  A069000221 

 Noi adunque, se desideriamo di meritarci il paradiso colle quotidiane nostre operazioni, dobbiamo in esse:.

  A069000224 

 Imperocchè l'uomo {170 [178]} nello stato di peccato mortale essendo nemico di Dio, e come tale escluso dal paradiso, non può certamente meritare questo premio eterno finchè non si è riconciliato con lui.

  A069000224 

 In tal modo tutte le sue azioni giornaliere anche le più insignificanti diventano per mezzo della retta intenzione altrettante offerte gradite al Signore, ed altrettanta semenza di paradiso, la quale porterà frutti abbondanti, che si comincieranno a raccogliere al punto della morte per poscia goderli per tutta l'eternità.

  A069000231 

 Ogniqualvolta mirerò l'immagine di un Santo, intendo di ringraziarvi per {174 [182]} gli immensi beni e di natura e di grazia dalla vostra misericordia a lui concessi; come anche pei beni della gloria, che fate godere a tutti i Beati del paradiso: e intendo di pregare altresì la vostra infinita bontà a perdonare alle anime dei fedeli defunti, che si trovano nel purgatorio, di liberarle dalle loro pene, e di accoglierle nella pace dei Giusti.

  A069000258 

 Angeli benedetti, santi, e sante tutte del Paradiso, ottenetemi queste grazie che io domando pel Sangue preziosissimo di Gesù Cristo.

  A069000340 

 Signore, voi siete il mio tutto, la mia gloria, la mia ricchezza, la mia gioia, la mia pace, la mia consolazione, il mio Paradiso! {197 [205]}.

  A069000348 

 Vi è un paradiso solo, escluso da questo, non ti rimane altro che l'inferno.

  A069000389 

 Deh per la virtù infinita di questo vostro sacratissimo Nome perdonatemi li miei peccati e apritemi le porte del paradiso.

  A069000412 

 Terzo che dopo il mio passaggio al tribunale del divin Giudice io non venga condannato, ma ottenga una favorevole sentenza, e quindi sia tosto introdotto con voi in Paradiso ad amare Iddio per tutti i secoli.

  A069000419 

 Ah! caro Gesù, se voi trovate le vostre delizie nel dimorare fra gli uomini, io stimerò d'ora innanzi il mio paradiso in terra l'adorarvi, l'amarvi nel SS. Sacramento dell'Altare; io vi contemplerò al lume della fede, e il mio più dolce piacere sarà d'intrattenermi con voi, di darvi prove sincerissime del mio pentimento, di rendervi mille ringraziamenti per le ineffabili misericordie a me usate e a tutti i peccatori.

  A069000421 

 Quantunque questa divozione, quale è praticata da circa due secoli, sia una istituzione nuova, nulladimeno nel suo fondo ella è antica quanto la Chiesa; la quale essendo stata invitata da Gesù Cristo medesimo ad imitare la mansuetudine ed umiltà del suo cuore, necessariamente sentì sempre mai una viva e profonda venerazione verso questo amabilissimo Cuore del suo divino Sposo e Redentore: cuore sì acceso di carità verso gli uomini sino a {240 [248]} patire ogni sorta di umiliazioni e la morte più crudele per riscattarli dall'inferno e rendergli degni del paradiso.

  A069000544 

 Qual consolante pensiero che il vincolo dell'unione tra i giusti non venga rotto dalla morte, ma duri nell'eternità, dove nè tempo, nè vicenda alcuna potrà più scioglierlo! Qual consolante pensiero che ai piè del trono di Dio abbiamo anime, la cui benevolenza è tanto grande quanto invariabile, le quali pigliano parte ai nostri bisogni, alle nostre preghiere, e procurano di ottenere anche a noi, eredi come essi del paradiso, la medesima felicità, che essi già godono!.

  A069000554 

 No, non sia mai, che io di nuovo abbia a perdere l'anima, il Paradiso, e Dio.

  A069000558 

 Ah! Maria, quando sarà quel giorno, che mi vedrò già salvo a' piedi vostri? Quando bacierò quella mano, che tante grazie mi ha dispensate? È vero, Madre mia, che io vi sono stato molto ingrato nella mia vita; ma se vengo in Paradiso, colà vi amerò ogni momento per tutta l'eternità, e compenserò la mia sconoscenza con benedirvi e ringraziarvi per sempre.

  A069000558 

 Guardate, o Maria, in quanti pericoli ora mi trovo, {304 [312]} ed ho da trovarmi finchè vivo in questa terra, di perdere l'anima, il Paradiso, e Dio.

  A069000558 

 Io vi amo, e sospiro di venire presto a vedervi, e lodarvi in Paradiso.

  A069000558 

 O Regina del Paradiso, che sedete sopra tutti i Cori degli Angeli la più vicina a Dio, da questa valle di miserie io vi saluto misero peccatore, e vi prego a volgere verso di me quei vostri occhi pietosi.

  A069000559 

 Pregate, pregate, o Maria, e non lasciate mai di pregare, finchè non mi vedrete in Paradiso, dove sarò sicuro di possedere e di amare per sempre il mio Dio insieme con voi, Madre mia carissima.

  A069000560 

 Proteggetemi dunque, Madre mia, e ottenetemi il perdono de' miei peccati, l'amore a Gesù, la santa perseveranza, {308 [316]} la buona morte, e finalmente il Paradiso, È vero, che non merito queste grazie, ma se voi le chiedete per me al Signore, io le otterrò.

  A069000577 

 Ah! sì allora, o Vergine piissima, fateci sentire la dolcezza del vostro cuore materno e la forza del vostro potere presso quello di Gesù, con aprirci nel fonte istesso della misericordia un rifugio sicuro, onde possiamo giungere a benedirlo con voi in Paradiso per tutti i secoli de' secoli.

  A069000580 

 I. O gran Madre di Dio, Maria Santissima, che dall'Eterno Padre foste elevata in trono di gloria sopra tutti gli Angeli, e sopra tutti i Santi del cielo, onorata di autorità e potere sovrano, vi supplico a difendermi colla {322 [330]} vostra autorità dal nemico infernale nel punto della mia morte, sicchè per mezzo della vostra sovrana assistenza io passi a godere della vostra gloria in Paradiso.

  A069000582 

 Partecipate al freddo mio cuore una parte del vostro divino amore, e fate, che prima io finisca di vivere, che di amare il mio Dio, per non cessare mai più di amarlo, e benedirlo in paradiso.

  A069000585 

 Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra {326 [334]} purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi.

  A069000586 

 Rallegratevi, o Madre d'Iddio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina lutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A069000587 

 Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi.

  A069000588 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al {327 [335]} vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani.

  A069000590 

 Rallegratevi, o Speranza de' peccatori, Rifugio de' tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria.

  A069000591 

 Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno {328 [336]} mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno.

  A069000659 

 Siccome gli spiriti celesti, mentre adorano Iddio, fanno eziandio risuonare il paradiso delle lodi di Maria SS. loro Regina, così noi facciamo altrettanto ripetendo divotamente la salutazione angelica.

  A069000720 

 Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto.

  A069000760 

 Egli deve dire a sè: Vedi che male è mai l'offendere Iddio! che hai tu guadagnato coll'abbandonare un padrone sì buono? quali consolazioni ricevi ora dalle creature? qual pace hai trovata da chè ti sei ribellato al tuo creatore? e valeva la pena per piaceri così vili, così brevi, così vergognosi voltare le spalle a Gesù tuo Salvatore, rinunziare al Paradiso, perdere la grazia divina, e la pace dell'anima? Ritorna al tuo Padre....

  A069000817 

 Il vostro Santo Spirito mi conduca sulla via del paradiso.

  A069000846 

 Che più tardate, o caro Gesù, di venire all'anima mia? O pane degli Angioli, o manna del paradiso, mia speranza, mio conforto, mia vita, mio tutto, venite una volta a nutrirmi delle vostre carni immacolate, a riempirmi del vostro spirito divino e farmi tutto vostro.

  A069000894 

 E allora deh! buon Padre, piacciavi di condurmi a quel convitto ineffabile del paradiso, dove Voi col medesimo vostro Figliuolo e collo Spirito Santo siete ai vostri eletti vera luce e piena consolazione, eterno gaudio e perfetta felicità.

  A069000896 

 Voi solo desideri, e venga meno pensando alle vostre sovrane stanze del Paradiso, affinchè {499 [507]} desideri di sciogliersi da questo corpo per venire ad essere con Voi.

  A069000930 

 Degnatevi, mio amabile Salvatore, pei meriti della beatissima Vergine vostra Madre, di tutti i santi e sante del Paradiso, di farmi partecipe del tesoro infinito, di cui avete arricchita la vostra Chiesa, versando per essa il vostro preziosissimo sangue: concedetemi oggi il frutto di questa santa indulgenza.

  A069000948 

 Creato il primo uomo Iddio lo pone nel paradiso terrestre, lo arricchisce delle sue grazie, lo ricolma de' suoi favori.

  A069000948 

 Ma Adamo si fa reo di peccato; e tosto viene spogliato delle grazie divine, cacciato dal paradiso, assoggettato alla {520 [528]} morte, in un mare di miserie sobbissando se stesso e tutti i suoi discendenti.

  A069001000 

 L'amor nostro Crocifisso ci tende le braccia onde riceverci; inchina il capo per darci il bacio del perdono; apre la bocca {544 [552]} per dirci: Oggi voi sarete meco in paradiso.

  A069001033 

 Così se dopo aver acquistato realmente un'indulgenza plenaria, ci toccasse la sorte di morire, noi andremmo dirittamente al Paradiso.

  A069001095 

 Per esso noi siamo divenuti figli di Dio, eredi del Paradiso; per esso noi vedremo un giorno ai nostri piedi le nazioni e le potenze tutte del mondo.

  A069001098 

 Dolcissimo Gesù, caro Redentore dell'anima mia, il quale fin dall'eternità tanto mi amaste, che moriste versando tutto il {611 [619]} vostro preziosissimo sangue per aprirmi le porte del Paradiso, io colla più profonda umiltà mi prostro ai vostri piedi, e vi supplico di perdonarmi tutti i miei peccati.

  A069001184 

 S. Michele Arcangelo, s. Giuseppe, s. Pietro, e s. Paolo protettori di tutti i Fedeli della Chiesa di Dio, e voi tutti Angeli, santi e sante del Paradiso, pregate e intercedete grazia e misericordia per noi, per....


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000054 

 Al vedere risplendente il Salvatore, alla comparsa di quei due personaggi, e di quell'insolito splendore, Pietro sbalordito voleva parlare e non sapeva che dire; e quasi fuori di se, riputando per nulla ogni umana grandezza in confronto di quel raggio di paradiso, si senti ardere di desiderio {26 [42]} di rimanere sempre colà insieme col suo maestro.

  A070000308 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A070000308 

 È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità.


don bosco-il cercatore della fortuna.html
  A071000002 

 A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell' angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-il cercatore della fortuna [2a edizione].html
  A072000002 

 A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell'angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000145 

 Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell' anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giugnerne un giorno al possesso.

  A073000306 

 Facciamo del bene mentre siamo in tempo; siccome poi l'ozio è sorgente funesta di tutti i mali: omnem malitiam docet otiositas; così la fuga dell'ozio, l'occuparsi in cose che tornar possano gradevoli al Signore, conduce alla virtù, al paradiso.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000005 

 Intanto quel Dio che suscitò un Vincenzo qual fiaccola luminosa a portare la luce della verità fra popoli barbari ed ingentiliti, quel Dio che volle togliere dalla plebe un uomo abbietto per collocarlo sopra il trono de'suoi principi, affinchè colle sue eroiche virtù facesse cangiare di aspetto la Francia e l'Europa insieme; quel Dio faccia che la stessa carità, lo stesso zelo si riaccenda { [4]} negli ecclesiastici affinchè indefessi adoperinsi per la salute delle anime; si riaccenda eziandio nei popoli a segno che illuminati dalle virtù del Santo, eccitati e mossi dal buon esempio de'sacri ministri corrano a gran passi per quella strada, che alla vera felicità l'uomo conduce: al Paradiso{ [5]} { [6]}.

  A074000085 

 Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell'anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato {111 [111]} mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giungerne un giorno al possesso.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000008 

 Aprite le mie pupille: ammollite il mio cuore, fate, che io corrisponda al mio Dio, corrisponda a voi, col serbar per Iddio e per voi quest'anima, che con tanto affetto custodite perché possa un di con vostro tripudio essere coronato di gloria in paradiso.

  A075000017 

 In un rapimento ella vide una moltitudine di Angeli, di cui parte voleva condurla in paradiso, come ella ardentemente desiderava, parte voleva che rimanesse ancora in vita per farsi una corona più preziosa in cielo.

  A075000048 

 La seguente {49[135]} notte il suo Angelo custode oltremodo dolente dello stato infelice in cui si trovava l'anima di lui, con una terribile visione gli fece conoscere, che se egli non confessava quel peccato, che aveva tacciuto in confessione, il paradiso non era più per lui, e se ne andrebbe eternamente perduto.

  A075000050 

 A qual cosa infatti si può attribuire il mantenersi fra noi cotanto viva e costante quella tenera compassione verso le anime purganti, se non alle incessanti sollecitudini {51[137]} dell'Angelo tutelare? Mentre le povere anime vedono il paradiso aperto, e non vi possono ancora entrare, desiderano conforto, e non v'è chi conforto lor porga, sanno che i viatori in terra sono capaci di suffragarle, e non possono far loro intendere lo stato infelice in cui si trovanó.

  A075000050 

 Ogni cura, ogni sollecitudine che {50[136]} il nostro Custode impiega durante la nostra vita per l'anima nostra, ha per unico scopo di poterla poi un giorno condurre seco in Paradiso.

  A075000051 

 Allora se scambievole sarà la nostra allegrezza, {53[139]} vivi ed incessanti saranno i miei ringraziamenti, quando voi mi condurrete al possesso di quell'inenarrabile felicità del paradiso.

  A075000053 

 Nelle rivelazioni di santa Brigida (le quali sono state approvate dai Padri del concilio di Costanza) leggesi ch'ella vide molte anime dall'Angelo tutelare condotte al Paradiso: « ho veduto, ella dice, l'anima di un Soldato che in quarant'anni, {54[140]} che soffri quelle pene, fu di tempo in tempo visitata e consolata dal santo Angelo.

  A075000066 

 Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo, niente altro ha di mira che la salute dell'anima mia; deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nello angoscie dell'agonia, e l'anima mia si separerà dal corpo, per comparire avanti al suo Creatore, Voi difendetela da'suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del paradiso.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000044 

 Bisogna però dire che tale umiliazione diviene così dolce, così consolante, così vantaggiosa, che fa vincere facilmente ogni ripugnanza: dirò di più, diviene un atto glorioso, perchè atto di giustizia degno della compiacenza di Dio e di tutto il paradiso.

  A078000061 

 Se ti confessi bene, l'inferno non sarà più aperto per te, ma invece potrai alzare gli occhi al cielo e dire nel tuo cuore: il paradiso è nuovamente mio.


don bosco-il galantuomo pel 1872.html
  A091000001 

 Io comincio dal ringraziarvi della vostra lunga, paziente e fedele amicizia, e specialmente d'aver cooperato moltissimo nel ricercare quanto più si può un numero grande di amici per il Paradiso.

  A091000005 

 Ma invece, quando gli uomini fanno quel che possono per onorare Iddio, e ciascuno fa opere di carità secondo il suo {7 [473]} stato: e padri e madri e figli, e ricchi e poveri, si danno la mano e si aiutano a vicenda per salvarsi l'anima, e guadagnarsi il paradiso, oh allora il Galantuomo è tutto in gioia e fa gran festa.


don bosco-il galantuomo pel 1879.html
  A098000002 

 Vi dirò finalmente che ancor io ho pregato per Lui, ma non molto, perchè son certo ch'Egli è subito volato da questa valle di lacrime al bel Paradiso.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000041 

 Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000005 

 Se fece bene sarà sempre beata con Dio in Paradiso, che è un luogo dove si godono tutti i beni; se operò male verrà punita con un terribile gastigo nell'inferno, dove si patirà per sempre ogni sorta di pena.

  A105000006 

 Badate però, o miei figliuoli, Che voi siete tutti creati pel Paradiso, e Iddio prova grande dispiacere quando è costretto mandare qualcheduno all'inferno.

  A105000007 

 Oh! quanto mai il Signore vi ama, e desidera che voi facciale buone opere per rendervi poi partecipi della sua gloria in Paradiso.

  A105000008 

 Persuasi, cari figliuoli, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo fine.

  A105000012 

 Un Paradiso per li buoni ove si godono tutti i beni.

  A105000030 

 Al contrario non c'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il pensare che un po' di tempo impiegato per Dio loro procacciò un bene eterno.

  A105000036 

 In somma se voi camminerete co'buoni, io vi assicuro che andrete co'buoni in Paradiso.

  A105000039 

 Verrà tempo, in cui il ridere ed il burlare de' maligni si cangerà in pianto nell'inferno, ed il disprezzo de'buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium.

  A105000041 

 Oh quante anime v'imiteranno e cammineranno per la strada del Paradiso! E voi sarete sicuri di andarvi, perchè colui che procura la salvezza di un'anima può fondatamente sperar di salvare la propria: Animam salvasti, animam tuam praedestinasti.

  A105000041 

 Se mai si potessero levare gli scandali dal mondo, quante anime camminerebbero pel Paradiso, e al contrario vanno eternamente perdute nell'inferno.

  A105000044 

 Quanti erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? E quando anche dovessimo faticare alcuni anni pel Signore, non sarebbero abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelli, i quali vivono in grazia d'Iddio, sono sempre allegri, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A105000045 

 Osservate però che se è tristo il pensiero dell'inferno ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, ove si godono tutti i beni.

  A105000052 

 Ti amò e ti ama qual tenero padre, e l'unico fine per cui ti creò si è per essere amato e servito in questa vita, per renderti poi felice in Paradiso.

  A105000054 

 II. Devi altresì considerare' che se salvi l'anima tua, tutto va bene, e goderai per sempre; ma se la sbagli, perderai anima e corpo, Dio e Paradiso, sarai per sempre dannato.

  A105000068 

 E come Cristiano dovevi col buon esempio insegnare a' tuoi compagni la via del Paradiso; ma tu tradisti il mio sangue, e loro insegnasti la strada della perdizione.

  A105000071 

 L' intelletto conoscerà il gran bene che ha perduto, cioè il Paradiso.

  A105000071 

 Oh Dio! chi potrà mai resistere a tali tormenti l Mio figlio, che ora non curi di perdere il Paradiso e Dio, conoscerai la tua cecità, quando vedrai tanti tuoi compagni più ignoranti e più poveri di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetto da Dio sarai cacciati via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalle compagnia della Vergine, degli Angeli e de'Santi.

  A105000073 

 Che cosa potrai faro, che cosa potrai dire dal mezzo di quelle fiamme, lontano dal tuo Dio, privo per sempre del Paradiso? Volgerai per l'ultima volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della tua desolazione dirai: addio compagni, addio amici, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle, voi goderete per sempre, io sarò per sempre tormentato; addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, io non vi rivedrò mai più; addio, o Salvatore, addio, o Croce Santa, addio, o sangue sparso invano per me, io non vi rivedrò mai più.

  A105000074 

 Quanto più spaventa il pensiero e la considerazione dell'inferno, altrettanto consola pensare al Paradiso che ti è preparato.

  A105000074 

 Si aggiunga a {48 [228]} questo ogni squisita bevanda, ogni cibo il più saporito, una musica la più dolce, un'armonia la più soave, tutto questo insieme è un nulla paragonalo all'eccellenza del Paradiso.

  A105000075 

 Considera poi la gioia che proverà l'anima tua nell'entrare in Paradiso.

  A105000076 

 Coraggio adunque, o figlio; ti toccherà patire qualche cosa in questo mondo, ma non importa, il premio che avrai in Paradiso compensa infinitamente tutto quello che avrai a patire nella vita presente.

  A105000076 

 Siccome il sole illumina ed abbellisce tutto il mondo, così Iddio colla sua presenza illumina tutto il Paradiso e riempie que' fortunati abitatori di piaceri inesprimibili.

  A105000077 

 Ella vi assicura, che se sarete suoi divoti oltre a colmarvi di benedizioni in questo mondo, avrete il Paradiso nell'altra vita.

  A105000081 

 Se voi custodirete una virtù così bella, avrete la più grande somiglianza cogli Angioli del Paradiso, e il vostro Angelo custode vi terrà per fratelli, sicchè goderà moltissimo della vostra compagnia.

  A105000086 

 Felici voi, o miei cari figliuoli, se fuggirete la compagnia de' malvagi! Così facendo sarete sicuri di camminare per la via del Paradiso; altramente correte gravissimo rischio di perdervi in eterno.

  A105000092 

 Qual rossore per noi che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, eppure ce ne ridiamo senza dare alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un sol peccato mortale oltraggia un Dio, infinita bontà, ci fa perdere un Paradiso che contiene tutti beni, ci rende meritevoli dell'inferno, ove si contengono tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? {56 [236]} Questo è appunto quello che faceva piangere s. Luigi.

  A105000134 

 Riseppe {70 [250]} da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tetti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni con Dio, con Maria, cogli altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò.

  A105000135 

 Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte ci riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi; al contrario guai a noi; rimorsi di coscienza nel punto di morte; un inferno aperto che ci aspetta: quœ seminaverit homo hœc et metet.

  A105000139 

 La gloria di cui un' anima è coronata in Paradiso si misura specialmente da questi tre punti: dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità Queste virtù furono in s. Luigi luminosissime.

  A105000139 

 Onde non è maraviglia che santa Maddalena de' Pazzi, la quale rapita a contemplare la felicità de' beati vide la gloria di s. Luigi, abbia esclamato che se veduto non {72 [252]} avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno s. Luigi.

  A105000141 

 Pietosissimo s. Luigi, fatemi santo, e rendetemi un di partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A105000157 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto.

  A105000163 

 Direte poi le stesse preghiere del mattino aggiugnendo questa breve preghiera a s. Luigi Gonzaga: Glorioso s. Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione e di ottenermidal Signore l'aiuto di praticare le vostre virtù in vita per fare una santa morte ed essere tiri di partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A105000194 

 Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria dal Paradiso.

  A105000209 

 Che gran male, oh spavento!... Vi chiude il Paradiso; che grave perdita!... Vi fa nemici d'Iddio e schiavi dei demoni.

  A105000227 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano.

  A105000233 

 in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale dell'anima mia.

  A105000283 

 Rallegratevi, o Sposa dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perché per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi.

  A105000284 

 Rallegratevi, o Madre d' Iddio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A105000285 

 Rallegratevi, o Figlia d' Iddio, per quel contento che godete in Paradiso, perché tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, {122 [302]} de'Troni, delle Dominazioni e di tigli gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A105000286 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quell'allegrezza che provate in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani.

  A105000288 

 Rallegratevi, o speranza de' peccatori, rifugio de' tribolati, per la sublime altezza a cui siete elevata in Paradiso, perchè tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria.

  A105000289 

 Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora {123 [303]} godete in Paradiso non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del;indirlo e dureranno in eterno.

  A105000291 

 Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nelle angoscie dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela da' suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso.

  A105000355 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A105000355 

 Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere da' nemici dell'anima mia in quel-l' ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria.

  A105000373 

 Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso.

  A105000373 

 Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinché per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000010 

 Se fece bene, sarà sempre beata con Dio in Paradiso, dove godrà tutti i beni in eterno; se operò male, verrà punita con un terribile castigo nell'Inferno, dove patirà per sempre il fuoco ed ogni sorta di pene.

  A107000011 

 Badate per altro, o miei figliuoli, che voi siete tutti creati pel Paradiso, e Iddio qual padre amoroso prova grande dispiacere, quando è costretto a condannare qualcheduno all'Inferno.

  A107000012 

 Persuasi, cari giovani, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo gran fine.

  A107000015 

 Due sono i luoghi, che nell' altra vita stanno a noi preparati: l'Inferno, dove si patisce ogni male: il Paradiso, ove si godono tutti i beni.

  A107000035 

 Al contrario non v'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il tempo impiegato per la gloria di Dio.

  A107000040 

 Insomma se voi camminerete co' buoni, io vi assicuro che andrete co' buoni in Paradiso.

  A107000044 

 Perchè, dice il Vangelo, è meglio essere povero, disprezzato, sopportare che ci siano tagliati i piedi, le mani e perfino cavati gli occhi e andarcene così al Paradiso, piuttosto che aver quanto desideriamo nel mondo e andarcene di poi eternamente perduti.

  A107000045 

 Verrà tempo in cui il ridere ed il burlare dei maligni si cambierà in pianto nell'Inferno, ed il disprezzo dei buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium.

  A107000048 

 Osservate per altro, che se è tristo il pensiero dell'Inferno, ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, dove si godono tutti i beni.

  A107000081 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A107000086 

 Glorioso s. Luigi Gonzaga, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione, e di ottenermi dal Signore l'aiuto di praticare le {81 [209]} vostre virtù in vita, per fare una santa morte ed essere un dì partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A107000154 

 Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del Paradiso.

  A107000175 

 Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del Paradiso e meritevoli dell'Inferno.

  A107000178 

 Giova eziandio riflettere sopra i castighi del peccato, la grazia di Dio e il Paradiso perduti, l'Inferno meritato, la bruttezza dell'anima, i rimorsi della coscienza.

  A107000190 

 Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona Confessione.

  A107000202 

 Vergine Immacolata, Angelo mio Custode, Santi miei protettori, Celesti Spiriti e felicissimi Comprensori del Paradiso, ottenetemi Voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire.

  A107000208 

 Siccome la manna ogni giorno serviva di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè non furono introdotti nella Terra Promessa, così la Santa Comunione deve essere il nostro conforto, il cibo quotidiano, nei pericoli di questo mondo, per guidarci alla vera Terra Promessa del Paradiso.

  A107000218 

 Angelo mio Custode, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una Santa Comunione.

  A107000224 

 Vorrei pure io solo potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso; e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a Voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi.

  A107000442 

 V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre.

  A107000453 

 I. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Figlia dell'Eterno Padre, e vi consacro l'anima mia con tutte le sue potenze.

  A107000454 

 II. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Madre dell'Unigenito Figlio, e vi consacro il mio corpo con tutti i suoi sentimenti.

  A107000455 

 III. Vi venero con tutto il cuore, Vergine SS., al di sopra di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso come Sposa diletta del Divino Spirito, e vi consacro il mio cuore con tutti i suoi affetti, pregandovi d'ottenermi dalla SS. Trinità tutti i mezzi per salvarmi.

  A107000479 

 Rallegratevi, o Sposa Immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra Purità e Verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi.

  A107000480 

 Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere, che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così Voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A107000481 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè {166 [294]} tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti beati Vi onorano, Vi riveriscono e Vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno Vi sono obbedientissime.

  A107000482 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo Gesù Vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi prima per le vostre santissime mani.

  A107000484 

 Rallegratevi, o Speranza dei peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che Vi lodano e Vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in Cielo.

  A107000485 

 Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudii, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso, non si diminuiranno mai; anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno.

  A107000499 

 Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che Voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte privo di tutti i sensi, immerso nelle angosce dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, Voi difendetela da' suoi nemici, e vincitrice conducetela con Voi a godere per sempre la gloria del Paradiso.

  A107000582 

 Siccome poi potrebbe anche succedere che doveste passare da questa all'altra vita con una morte subitanea, o per una disgrazia o malattia, che non vi lasciasse tempo a chiamare un prete e ricevere i santi Sacramenti, così vi esorto ancora a far sovente durante la vita, anche fuori della Confessione, atti di dolore perfetto dei peccati commessi, ed atti di perfetto amor di Dio, perchè anche un solo di tali atti, congiunto col desiderio di confessarsi, può bastare in ogni tempo e specialmente negli estremi momenti a cancellare qualsiasi peccato e introdurvi in Paradiso.

  A107000604 

 Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente Vi offro, traetele da quel carcere tenebroso e chiamatele alla gloria del Paradiso.

  A107000604 

 Vergine Santissima, Madre pietosa, Consolatrice {189 [317]} degli afflitti, intercedete Voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A107000637 

 Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A107000637 

 Siccome Voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con Voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. Nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000022 

 Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo è appunto quello, che faceva piangere san Luigi.

  A108000065 

 Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del paradiso nell'estasi di una notte, che a {75 [75]} lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria SS. e presso altri Santi nel bacio dì Gesù Crocifisso placidamente spirò.

  A108000066 

 Se abbiamo fatto opere buone, beati noi, la morte riuscirà di contento, il paradiso sarà aperto per noi.

  A108000070 

 La gloria che gode un'anima in paradiso, si misura specialmente dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità.

  A108000070 

 Onde {77 [77]} non è maraviglia che s. Maddalena de' Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la gloria di s. Luigi abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno a.

  A108000072 

 Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santo, affinchè, un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A108000105 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesú Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A108000148 

 Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del Paradiso.

  A108000169 

 Bisogna pertanto pentirci perché il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno.

  A108000172 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A108000184 

 Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me onde io possa fare una buona confessione.

  A108000200 

 Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Santi miei protettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire.

  A108000206 

 Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finche furono introdotti nella terra promessa, così la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo cotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso.

  A108000215 

 Angelo mio custode, Angeli e santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione.

  A108000220 

 Vorrei pur io solo potervi dare tutta {118 [118]} la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poiché non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinché non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocché ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia.

  A108000287 

 Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi.

  A108000288 

 Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A108000289 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A108000290 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice s. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terrà, che non passi per le vostre santissime mani.

  A108000292 

 Rallegratevi, o Speranza de' peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli {142 [142]} che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo.

  A108000293 

 Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno mai; anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno.

  A108000302 

 Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima mia, deh! vi supplico, quando mi troverà nel letto di morte privo di tutti• i sensi, immerso nelle angoscia dell'agonia, e {145 [145]} l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela dai suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso.

  A108000396 

 Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso.

  A108000396 

 Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino'a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A108000406 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A108000406 

 Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria.


don bosco-il giubileo.html
  A109000062 

 Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A109000090 

 Lucrando tale indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato alla grazia, cioè siete stato battezzato: a segno che, {44 [522]} se uno morisse dopo aver lucrato l'indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.

  A109000099 

 Ma di qual negozio parla qui S. Paolo? Parlava, dice S. Gerolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.

  A109000105 

 La casa che abitiamo presentemente è un luogo di passaggio, la vera casa del nostro corpo sarà un sepolcro, in cui dovremo stare sino al giorno del giudizio; la vera casa dell'anima è il Paradiso o l'Inferno, secondochè avremo meritato, ed ivi dovremo rimanere in eterno.

  A109000106 

 Oh! momento, da cui dipende un'eternità di gloria o di pena! Capisci, o cristiano, ciò che ti dico? Voglio dire che da quel momento dipende l'andare per sempre in Paradiso o all'Inferno; o sempre contento o sempre afflitto; o sempre figlio di Dio o sempre schiavo del demonio; o sempre godere cogli angeli e coi Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre coi dannati nell'Inferno.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000101 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca, due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A110000111 

 Lucrando questa: indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, quando cioè siete stato battezzato; a segno che, se uno morisse: dopo aver lucrato l'Indulgenza del Giubileo, andrebbe al paradiso senza toccare le pene del purgatorio.

  A110000128 

 Il ministro del Re dei re a nome di Dio nel tribunale di penitenza ci dice: Iddio mi manda a voi per assolvervi dalle vostre colpe, per chiudervi l'inferno, aprirvi il Paradiso, per restituirvi in amicizia con Dio.

  A110000135 

 Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto finchè furono condotti nella terra promessa, così la santa Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso.

  A110000138 

 Un mezzo molto efficace, ma assai trascurato dagli uomini per guadagnarci il paradiso è la limosina: Per limosina io intendo qualunque opera di misericordia esercitata verso il prossimo per amor di Dio.

  A110000147 

 Ma di qual negozio parla qui s. Paolo? Parlava, dice s. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000080 

 Il {61 [355]} Paradiso che il mio Gesù aprì colla sua morte, lo aprì per me, e me lo tiene preparato.

  A111000083 

 Ma poichè il più bello ornamento del cristianesimo è la Madre del Salvatore, Maria Santissima, cosi a voi mi rivolgo, {63 [357]} o clementissima Vergine Maria, io sono sicuro di acquistare la grazia di Dio, il diritto al Paradiso, di riacquistare insomma la perduta mia dignità, se Voi pregherete per me, Auxilium christianorum, ora pro nobis.

  A111000087 

 Nel cielo poi non si piange, ma se i beati potessero piangere, piangerebbero solamente il tempo perduto in questa vita, in cui potevano acquistarsi maggior merito pel Paradiso.

  A111000107 

 Egli commette un peccato di superbia volendo essere simile a Dio; e per questo peccato egli è cacciato dal paradiso insieme con numerosa schiera de' suoi compagni, e sono condannati alle pene eterne nell'inferno.

  A111000107 

 Lucifero era il più bell'angelo del paradiso.

  A111000108 

 Adamo ed Eva commettono un peccato di disubbidienza nel paradiso terrestre, e sono tosto ambidue cacciati dà quel luogo di delizie, condannati colla loro posterità a quelle gravissime pene nell'anima e nel corpo, cui noi andiamo pur troppo ancora soggetti.

  A111000144 

 Coraggio, o cristiano, Dio ci chiama, ci offre un generoso perdono de' peccati, ci vuol chiudere l'inferno, ci vuole aprire il Paradiso.

  A111000144 

 Facciamo {121 [415]} fare una gran festa in Paradiso con un pronto ritorno al Signore.

  A111000147 

 Giunto a casa manifesta al padre la grazia ricevuta e la tranquillità di paradiso che gustava.

  A111000153 

 Siccome la manna ogni giorno servi di cibo corporale agli Ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè furono condotti nella terra promessa, così la s. Comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo quotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del paradiso.

  A111000156 

 Essa mi ottenne di non morire di mala morte, mi ottenne da suo Figlio la grazia di potermi confessare, e così chiudere l'inferno, ed aprirmi il paradiso.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000011 

 Egli lo assicurò più volte dicendo: Mi ricordo e prego tutti i giorni per la mia Madrina, sebbene io abbia molta speranza {12 [254]} che ella goda già la gloria del Paradiso.

  A112000044 

 Quando poi mi metteva a rimirare le alte cime della Maddalena e di altri monti bianchi di neve, facevami venir in mente l' innocenza della vita che ci solleva fino a Dio e ci merita le sue {45 [287]} grazie, le sue benedizioni, il gran premio del paradiso.

  A112000044 

 Quello era per me uno de' più cari momenti, imperciocchè io cantava e l' eco degli antri della montagna ripeteva la mia voce, ed io godeva come se gli angeli del paradiso mi aitassero a cantar le glorie della grande madre di Dio.

  A112000060 

 Procuriamo adunque di guadagnarci solo il Paradiso.

  A112000070 

 Ai familiari, che gli mostravano indiscreti quei digiuni per la sua tenera età, soleva rispondere: «In paradiso non si va senza mortificazione; perciò e vecchi e giovani, {68 [310]} se vogliono, andare in Paradiso, bisogna che ci vadano per la via della mortificazione.

  A112000082 

 Il suo Padrino lo salutò con queste ultime parole: Oh! sì, vanne, amabilissimo Francesco, che quel Dio, il quale in una maniera maravigliosa ti toglie ora ai nostri terreni sguardi, il fa per chiamarti in quell' Oratorio medesimo, in cui potrai santificare l' anima tua, emulando le virtù, che già condussero al bel Paradiso i fortunati giovani Savio Domenico e Michele Magone, alla cui vita e morte preziosa attingesti negli ultimi mesi di tua dimora {81 [323]} fra noi quell' ardente desiderio, che ti condusse nel provvidenziale Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A112000085 

 Che ne dici, o Francesco, dicevagli pieno di maraviglia? Non ti sembra proprio di essere in paradiso? Al che Francesco sorridendo rispose: Tutte queste cose a me poco importano, che di nulla sarà contento il mio cuore, finchè non sarò {83 [325]} ricevuto in quel benedetto Oratorio, al quale fui inviato.

  A112000087 

 Dite a quei di casa, che io sono pienamente felice, e che ho trovato il mio paradiso.

  A112000171 

 Si presentò un giorno al suo superiore e gli disse queste parole: Io sono molto angustiato, il Signore dice nel vangelo, che non si può andare in Paradiso se non coll' innocenza o colla penitenza.

  A112000173 

 Il che gli tornò di molto piacere, perchè, diceva, cosi potrò almeno in qualche cosa imitare i Santi del Paradiso, che battendo la via dei patimenti giunsero a salvare le anime loro.

  A112000199 

 - Che se poi volete, o cari amici, che vi parli schietto, dirò che giovani robusti, come siamo noi, non dobbiamo badare alla delicatezza della vita; come cristiani dobbiamo anche fare un poco di penitenza se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo mortificare a tempo debito questa golaccia.

  A112000199 

 Credetelo, questo per noi è un mezzo facilissimo per meritarci la benedizione del Signore, e farci dei meriti pel paradiso.

  A112000260 

 Non sapendo poi come esprimere la sua gratitudine all' infermiere gli disse più volte queste parole: Il Signore vi paghi in mia vece, e se andrò in Paradiso lo pregherò con tutto il cuore per voi affinchè vi aiuti e vi benedica.

  A112000261 

 Un giorno l' infermiere lo interrogò se non aveva paura di morire: Caro infermiere, rispose, se il Signore mi volesse prendere con lui in Paradiso io sarei contentissimo di ubbidire alla sua chiamata, ma temo assai di non essere preparato.

  A112000262 

 - Supponi che si tratti di scegliere tra guarire o andare in Paradiso, che sceglieresti? - Son due cose distinte, vivere pel Signore o morire per andare col Signore.

  A112000262 

 Ma chi mi assicura {153 [395]} il Paradiso dopo tanti peccati che ho fatti?.

  A112000262 

 Per cominciare a parlargli di quell' ultimo momento gli dissi: Mio caro Besucco, ti piacerebbe di andare in Paradiso? - Si immagini se non mi piacerebbe di andare in Paradiso.

  A112000263 

 - Facendoti tale proposta io suppongo che tu sii sicuro di andare al Paradiso, del resto se trattasi di andare altrove io non voglio che per ora tu ci abbandoni.

  A112000264 

 - Come mai potrò meritarmi il Paradiso?.

  A112000265 

 - Ti meriterai il Paradiso pei meriti della passione e della morte di nostro Signore Gesù Cristo.

  A112000266 

 - Ci andrò dunque in Paradiso?.

  A112000268 

 Io, gli dissi allora, sono contento, che tu manifesti questo vivo desiderio pel Paradiso, ma voglio che sii pronto a fare la santa volontà del Signore....

  A112000277 

 - Dica a' miei superiori che io li ringrazio tutti della carità che mi hanno usata; che continuino a lavorare per guadagnare molte anime; e quando io sarò in Paradiso pregherò per loro il Signore.

  A112000287 

 Dopo un considerevole ringraziamento chiamò gli astanti a se e loro si raccomandò di non parlargli più di altro che del paradiso.

  A112000289 

 - O, D. Savio, si pose a dire ridendo, questa volta ci vado al Paradiso.

  A112000290 

 - Fatti coraggio, e mettiamo nelle mani del Signore e la vita e la morte, speriamo di andare al Paradiso ma quando a Dio piacerà.

  A112000291 

 - Al Paradiso, D. Savio, mi perdoni i dispiaceri che le ho cagionati; preghi per me, e quando sarò al Paradiso io pregherò anche il Signore per lei.

  A112000292 

 Io non avrò più la consolazione di vederlo in questo mondo, ma spero di andare in Paradiso e di pregare la SS. Vergine affinchè lo ajuti a conservar buoni tutti i miei compagni, e cosi un giorno io lo possa vedere con tutti i suoi {159 [401]} parochiani in Paradiso.

  A112000293 

 Preghino essi per me, io spero di andarmene in Paradiso, di là li attendo tutti.

  A112000295 

 O mio Dio, benedite mia madre, datele coraggio a sopportare con rassegnazione la notizia di mia morte; fate che io la possa vedere con tutta la famiglia in Paradiso a godere la vostra gloria.

  A112000303 

 Qui bisogna che facciamo quanto possiamo; ma il luogo dove lo ameremo come dobbiamo è l' altra vita, è il Paradiso.

  A112000313 

 Indi volgendo il discorso all' infermo gli disse: Caro Franceschino, quando sarai in Paradiso prega anche per me e per mia moglie.

  A112000316 

 Noi eravamo tutti attoniti in silenzio, i nostri sguardi erano tutti rivolti all' infermo che sembrava divenuto un Angiolo cogli Angioli del paradiso.

  A112000321 

 Egli {173 [415]} non ha più bisogno delle nostre preghiere, dicevano alcuni; a quest' ora egli gode già la gloria del paradiso.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000049 

 Vestito da militare egli penetrava nelle carceri, negli ospedali, in faccia ai giudici e in mezzo ai medesimi carnefici, dove animava i martiri alla perseveranza additando il paradiso che loro già stava aperto.

  A114000062 

 Ma quando Cajo giunse a spiegare come il Battesimo era la chiave che chiudeva loro le porte dell'inferno ed apriva quelle del paradiso, facendoli veri figli di Dio, ed eredi di una felicità infinita si sentirono ardere del più vivo desiderio di riceverlo al più presto possibile.

  A114000070 

 Ah noi fortunati, conchiuse Dionigi, se per la fede di Cristo dando questa miserabile vita, potessimo dall'esilio volare alla patria beata del Paradiso.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000151 

 Cosi egli consumato dalla fame, dalla sete, dalle infermità, dalle vigilie, dai digiuni il 16 gennaio 309 lasciava la stalla cui era stato condannato e volava a godere la gloria del paradiso, e invece di animali andava a godere la compagnia degli Angeli e dei Santi per tutti i secoli dei secoli.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000157 

 Nel sabato fare il digiuno o altra mortificazione, secondo il consiglio del direttore spirituale, con qualche pio ossequio in onore di Maria SS., di cui dev'essere devotissimo chi vuole assicurarsi il Paradiso.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000004 

 Ed è per questo che ai tempi nostri, nei quali corrono giorni cosi simili agli antichi, Iddio, per far ravvivare la nostra fiducia nella sua potentissima Madre, e per darci una caparra di salute, ha voluto nei nostri paesi alzare, come il suo tabernacolo per riporvi l'Arca santa, il tesoro più prezioso del paradiso, la protezione eevidente della Vergine Celeste, erigendo con centuplicati portenti, un santuario a Maria in Torino, colla scritta in fronte: Maria Auxilium Christianorum, ora prò nobis.

  A123000137 

 Grossetti Isabella dell'insigne Borgo di Lu, donna dell'età di 30 anni, per leggiera e comune malattia diede alla luce anzi tempo un figlio, al quale, per una speciale grazia {78 [168]} del Signore, fu amministrato il battesimo e pochi minuti dopo, volava al paradiso.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000654 

 2° Mostrò che tale cooperazione deve aver di mira la santificazione delle anime, facendo della terra quasi un paradiso di Dio, e che questo si ottiene curando dapprima la propria, quindi l'altrui santificazione.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000001 

 Questo libretto è intitolato la CHIAVE DEL PARADISO, perchè qualsiasi fedel cristiano che sappia, creda e pratichi quanto ivi si contiene può essere sicuro di sua eterna salvezza.

  A129000012 

 Essi furono collocati in un giardino di delizie, comunemente detto paradiso terrestre.

  A129000012 

 Essi non dovevano andar soggetti alla morte; ma avendo disobbedito a Dio col mangiare il frutto da lui proibito, furono cacciati dal paradiso terrestre, e condannati eglino e la loro posterità alla fatica, ai patimenti e alla morte.

  A129000012 

 È a cagione di questa disobbedienza che noi veniamo al mondo col peccato originale il quale basta per escluderci dal Paradiso.

  A129000014 

 Egli darà il Paradiso ai giusti, e' condannerà all'inferno tutti quelli che saranno morti {9 [9]} in peccato mortale.

  A129000014 

 L'inferno e il Paradiso dureranno in eterno, cioè non avranno mai fine.

  A129000035 

 È parimenti cosa assai utile di onorare e pregare i nostri santi Angeli custodi e i Santi del Paradiso, perchè eglino essendo gli amici di Dio possono molto aiutarci colla loro intercessione.

  A129000038 

 Il Battesimo scancella in noi il peccato originale, ed anche l'attuale se vi è; ci dà la grazia di Dio, ci fa figliuoli della Chiesa e perciò eredi del Paradiso.

  A129000045 

 Le massime eterne ossia le verità {16 [16]} fondamentali di nostra S. Religione che riguardano tutti gli uomini, sono: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso.

  A129000045 

 Se morremo in istato di grazia, il Paradiso sarà la nostra eredità per sempre; se per disgrazia alla morte ci troviamo in peccato mortale, noi saremo per sempre condannati all'inferno.

  A129000078 

 Beata e sovranamente beata l'anima giusta, che regnerà eternamente con Dio nel delizioso soggiorno del Paradiso! Infelice e sovranamente infelice il peccatore impenitente che brucierà eternamente {25 [25]} coi demonii nelle fiamme dell' inferno!.

  A129000081 

 Il paradiso che è il soggiorno della eternità felice; l'inferno che è il soggiorno dell'eternità infelice, ecco ciò che terrà dietro alla morte e al giudizio.

  A129000129 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il paradiso, che mi avete promesso pei meriti di G. C. facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A129000209 

 Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del paradiso.

  A129000239 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A129000250 

 Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, onde io possa fare una buona confessione.

  A129000266 

 Vergine Immacolata, Angelo mio Custode, Santi miei prolettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda {72 [72]} mai più per l'avvenire.

  A129000279 

 Angelo {77 [77]} mio Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione.

  A129000286 

 Vorrei pure io solo potervi {81 [81]} dare tutta la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poichè io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale per l'anima mia.

  A129000482 

 Rallegratevi, o Sposa Immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i santi.

  A129000484 

 Rallegratevi, o Madre d'Iddio, pur quel piacere che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A129000486 

 Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, {117 [117]} per la sublimità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono, vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi.

  A129000488 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro figliuolo vi sono subito concedute; anzi non si concede grazia quaggiù in terra che non passi prima per le vostre santissime mani.

  A129000492 

 Rallegratevi, o speranza dei peccatori, rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli che vi lodano e riveriscono in questo mondo l'Eterno Padre li premierà in questa vita colla sua santa grazia, e nell'immensa sua gloria in cielo.

  A129000494 

 Rallegratevi, o Madre Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudi, tutte le allegrezze, e tutti i favori, che ora godete in Paradiso non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudizio e dureranno in eterno.

  A129000501 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A129000501 

 Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita, di modo che consolato dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso spiri pronunciando {123 [123]} i Ss. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria.

  A129000520 

 Accettate adunque, {129 [129]} o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso.

  A129000520 

 Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000009 

 Se fece bene, sarà sempre beata con Dio in Paradiso, dove godrà tutti i beni in eterno; se operò male, verrà punita con un terribile castigo nell'inferno, dove patirà per sempre ogni sorta di pene.

  A132000010 

 Badate per altro, o figliuole, che voi siete tutte create pel Paradiso, e Iddio qual padre amoroso prova grande dispiacere, quando è costretto a condannare qualcheduno all'inferno.

  A132000011 

 Persuasi, o figliuole, che noi siamo tutti creati pel Paradiso, dobbiamo indirizzare ogni nostra azione a questo gran fine.

  A132000014 

 Due sono i luoghi, che nell'altra vita stanno a noi preparati: l'inferno, dove si patisce ogni male: il Paradiso, ove si godono tutti i beni.

  A132000032 

 Al contrario non v'è cosa che più consoli i beati in Paradiso, quanto il tempo impiegato per Dio che loro procacciò un bene eterno.

  A132000037 

 Insomma se voi camminerete co'buoni, io vi assicuro che andrete co'buoni in Paradiso.

  A132000040 

 Perchè, dice il Vangelo, è meglio essere povero, disprezzato, sopportare che ci siano tagliati i piedi, le mani e perfino cavati gli occhi e andarcene così al Paradiso, piuttosto che aver quanto desideriamo nel mondo e andare di poi eternamente perduti.

  A132000041 

 Verrà tempo, in cui il ridere ed il burlare dei maligni si cangerà in pianto nell'inferno, ed il disprezzo dei buoni si muterà nella più consolante allegria in Paradiso: Tristitia vestra vertetur in gaudium.

  A132000043 

 Lo scandalo è un peccato enorme, perchè ruba a Dio le anime da lui create pel paradiso, comprate col prezioso sangue di Gesù Cristo, e le ruba per metterle nelle mani del demonio ed avviarle all'inferno.

  A132000044 

 Se mai si potessero levare gli scandali dal mondo, quante anime camminerebbero pel Paradiso, e al contrario vanno eternamente perdute nell'inferno! Guardatevi pertanto da questa razza di scellerati, e fuggiteli più che il demonio medesimo.

  A132000049 

 Quanti della mia età erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? Quante mie compagne sono scomparse da questo mondo sul fior degli anni! E non potrebbe accadere a me altrettanto? E quando anco dovessimo faticare alcuni anni pel Signore sulla terra, non saremmo abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelle, le quali vivono in grazia di Dio, sona sempre allegre, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A132000050 

 Osservate per altro, che se è tristo il pensiero dell'inferno, ci colma di consolazione la speranza di un Paradiso, ove si godono tutti i beni.

  A132000058 

 Coll'aiuto di queste divozioni non mancherete di assicurarvi la perseveranza nel bene e camminare con sicurezza per la via del Paradiso.

  A132000060 

 Egli ti fece sua figliuola col santo battesimo; ti amò e ti ama qual tenero padre, e l'unico fine, per cui ti creò, si è per essere da te amato e servito in questa vita, e con questo mezzo renderti un giorno eternamente felice in Paradiso.

  A132000062 

 Se salvi l'anima, tutto va bene, e godrai per sempre; ma se la sbagii, perderai anima e corpo, e Dio e Paradiso, sarai sempre dannata.

  A132000071 

 Oh punto! oh momento, da cui dipende un'eternità o di gloria o di pena! Capisci ciò che ti dico! Voglio dire che da quel momento dipende l'andare in Paradiso o all'inferno; o sempre contenta, o sempre afflitta; o sempre figlia di Dio, o sempre schiava del demonio; o sempre godere cogli Angioli e co' Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre co' dannati nell'inferno.

  A132000076 

 Tu come Cristiana dovevi col buon esempio insegnar alle tue compagne la via del Paradiso; ma tu tradisti il mio sangue, e loro insegnasti la strada della perdizione.

  A132000077 

 Addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso; io non vi rivedrò mai più.

  A132000080 

 L'anima separata dal corpo e presentata al divin tribunale ha visto la bellezza di Dio, conobbe tutta la sua bontà, contemplò per un istante lo splendore del Paradiso, udì i canti dolcissimi degli Angeli e dei Santi.

  A132000081 

 Giovane cristiana, che ora non curi di perder il tuo Dio e il Paradiso, conoscerai la tua cecità {48 [226]} quando vedrai tante tue compagne più ignoranti e più povere di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetta da Dio sarai cacciata via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalla compagnia della Vergine e dei Santi.

  A132000089 

 Gesù intanto ascolta la preghiera del buon ladrone pentito, e volto a lui: Oggi, gli dice, oggi sarai meco in Paradiso.

  A132000091 

 Quanto più spaventa il pensiero e la considerazione dell'inferno, altrettanto consola quella del Paradiso, che è preparato a tutti quelli che amano Iddio e lo servono fedelmente.

  A132000091 

 Si aggiunga a questo ogni squisita bevanda, ogni cibo il più saporito, una musica la più dolce, un'armonia la più soave, tutto questo insieme è un nulla paragonato all'eccellenza, ai beni, ai godimenti del Paradiso.

  A132000092 

 Considera poi la gioia, che proverà l'anima tua nell'entrare in Paradiso; l'accoglienza e l'incontro dei parenti e degli amici; la nobiltà, la bellezza, la moltitudine dei Cherubini, dei Serafini, di tutti gli Angeli e di tutti i Santi, che a milioni a milioni lodano e benedicono il loro Creatore; il coro degli Apostoli, l'immenso numero dei martiri, dei confessori, delle vergini.

  A132000093 

 Era poi così desiderosa della gloria goduta, che ogni volta che udiva battere le ore dell'orologio esultando diceva: Lodato Iddio, un'ora di meno e poi in Paradiso.

  A132000093 

 Nella stessa guisa che il sole illumina ed abbellisce tutto il mondo, così Iddio colla sua presenza illumina tutto il Paradiso e riempie quei fortunati abitatori di piaceri inesprimibili.

  A132000093 

 Quale gioia sarà poi mirare non per un istante, ma contemplare per sempre, godere quella faccia che innamora gli angeli e i santi, che abbellisce tutto il Paradiso? E la bellezza e l'amorevolezza di Maria di quanto gaudio non riempirà pure il cuore del beato? Oh sì! quanto sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signore! Quam, dilecta tabernacula tua, Domine! Mira, disse Iddio un giorno a s. Teresa dopo averle mostrato un saggio di Paradiso, mira, o figlia, di quanto gran bene si privano i peccatori! non lasciare di dir loro, di quanto gran bene si privano i peccatori.

  A132000094 

 Coraggio adunque, o figlia, ti toccherà patire qualche cosa in questo mondo, ma non importa; il premio, che avrai in Paradiso, compenserà infinitamente tutto quello che avrai a patire nella vita presente.

  A132000101 

 Ah se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali! chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo appunto faceva piangere san Luigi.

  A132000135 

 Seppe da Dio l'istante di sua morte, e dopo goduta la gloria del Paradiso nell'estasi di una notte, che a lui parve un momento, promettendo a tutti gli astanti che avrebbe eseguito le loro commissioni presso Dio, presso Maria Santissima e presso altri Santi, nel bacio di Gesù Crocifisso placidamente spirò.

  A132000136 

 Se abbiamo fatto opere buone, beate noi, la morte riuscirà di contento, il Paradiso sarà aperto per noi.

  A132000139 

 La gloria, che gode un'anima in Paradiso, si misura specialmente dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità.

  A132000139 

 Onde non è maraviglia che s. Maddalena de'Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la Gloria {75 [253]} di s. Luigi, abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella, di cui era adorno s. Luigi.

  A132000141 

 Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santa, affinchè un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A132000154 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A132000194 

 Liberatele al più presto da quelle pene, e date a tutte la gloria del Paradiso.

  A132000219 

 Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno.

  A132000222 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A132000235 

 Vergine Santissima, Santi e Sante tutte del Paradiso, pregate per me, affinchè io possa fare una buona confessione.

  A132000247 

 Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Santi miei protettori, celesti spiriti e felicissimi comprensori del Paradiso, ottenetemi voi da Dio che non l'offenda mai più per l'avvenire.

  A132000259 

 Angelo mio custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione.

  A132000264 

 Vorrei pur io sola potervi dare tutta la lode e la gloria, che vi danno i Santi in Paradiso, e poichè non posso fare tanto, vi offerisco tutta me stessa; vi offerisco questa volontà, affinchè non voglia altre cose se non quelle che a voi piaciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a Voi, custodite Voi tutti questi sentimenti miei, acciocchè ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quello che sarà di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale all'anima mia.

  A132000272 

 Siccome la manna ogni giorno servì di cibo corporale agli ebrei in tutto il tempo che vissero nel deserto, finchè {117 [295]} furono introdotti nella terra promessa, così la santa Comunione deve essere il nostro conforto, il cibo cotidiano nei pericoli di questo mondo per guidarci alla vera terra promessa del Paradiso.

  A132000294 

 Maria è la creatura più ricca di meriti, e supera in santità gli angeli, gli arcangeli, i santi tutti del Paradiso.

  A132000295 

 Imitiamo in ciò i Santi, che furono tutti divotissimi di Maria e tra gli altri imitiamo santa Teresa e s. Francesca Romana, che al solo nominare la Vergine SS. pigliavano un'aria di paradiso e rimanevano come estatiche, tanto {129 [307]} era il gaudio da cui veniva inondato il loro cuore al solo nome di Maria.

  A132000351 

 V. O Maria amabilissima, che foste quell'orto chiuso e quel paradiso di delizie ove non potè entrare per un sol momento l'insidioso serpente; deh! fate che nel nostro cuore mai non trovi l'ingresso il nemico delle anime nostre.

  A132000369 

 Rallegratevi, o Sposa immacolata dello Spirito Santo, per quel contento che ora godete in Paradiso, perchè per la vostra purità e verginità siete esaltata sopra tutti gli Angeli e sublimata sopra tutti i Santi.

  A132000370 

 Rallegratevi, o Madre di Dio, per quel piacere, che provate in Paradiso, perchè siccome il sole quaggiù in terra illumina tutto il mondo, così voi col vostro splendore adornate e fate risplendere tutto il Paradiso.

  A132000371 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, {152 [330]} degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A132000372 

 Rallegratevi, o Ancella della SS. Trinità, per quel gran potere, che avete in Paradiso, perchè tutte le grazie che chiedete al vostro Figliuolo vi sono subito concedute; anzi, come dice S. Bernardo, non si concede grazia quaggiù in terra, che non passi per le vostre santissime mani.

  A132000374 

 Rallegratevi, o Speranza de'peccatori, Rifugio dei tribolati, pel gran piacere che provate in Paradiso nel vedere che tutti quelli, che vi lodano e vi riveriscono in questo mondo, sono dall'Eterno Padre premiati colla sua santa grazia in terra, e colla sua immensa gloria in cielo.

  A132000375 

 Rallegratevi, o Madre, Figlia e Sposa di Dio, perchè tutte le grazie, tutti i gaudii, tutte le allegrezze e tutti i favori, che ora godete in Paradiso, non si diminuiranno mai, anzi aumenterannosi fino al giorno del giudicio e dureranno in eterno.

  A132000382 

 Poichè, amabilissimo mio Custode, tutto quello che voi fate per me in questo mondo niente altro ha di mira, che la salute dell'anima {156 [334]} mia, deh! vi supplico, quando mi troverò nel letto di morte priva di tutti i sensi, immersa nelle angoscio dell'agonia, e l'anima si separerà dal corpo per comparire avanti al suo Creatore, voi difendetela dai suoi nemici, e vincitrice conducetela con voi a godere per sempre la gloria del Paradiso.

  A132000483 

 Accettate adunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere, che per esse umilmente vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso e chiamatele alla gloria del Paradiso.

  A132000483 

 Vergine Santissima, Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A132000492 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A132000492 

 Siccome voi meritaste di avere Gesù e Maria intorno al vostro letto al punto di morte, e tra le loro braccia dolcemente spiraste l'anima beata, vi prego di volermi difendere dai nemici dell'anima mia in quell'ultimo punto di mia vita; di modo che consolata dalla dolce speranza di volare con voi a possedere l'eterna gloria in Paradiso, io spiri pronunziando i SS. nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000184 

 Povere anime, egli diceva commosso, povere anime! noi possiamo suffragarle, e farle andar presto in paradiso con Dio; non sarebbe un atto di crudeltà non fare quanto possiamo per sollevarle?.

  A133000186 

 Bastava parlargli del paradiso, dell'amor di Dio, o de' suoi benefizi, che egli sentivasi tutto commosso.

  A133000239 

 Perchè si dice, che chi la prima comunione ben farà, è quasi certo che al Paradiso se ne andrà.

  A133000248 

 Si, o mio padre, vi ho amato tanto in vita, e vi amo ancora adesso che siete morto: il Signore vi doni il riposo eterno; sì, o mio padre amato, io pregherò tanto Iddio, che vi darà presto il paradiso.

  A133000251 

 Mitigate {88 [362]} anche voi le vostre pene, continuate a pregare per lui, e per l'avvenire diremo con maggior affetto: Padre nostro, che sei ne' cieli; perchè ho viva fede che a quest'ora l'anima di mio padre sia già in paradiso.

  A133000259 

 Voi continuate ad aver cura della famiglia, che se non possiamo più trovarci tutti in questo mondo ci troveremo poi in paradiso con nostro padre che ci attende.

  A133000280 

 Se vivo, spero di vivere in grazia di Dio; se muoio, spero di andarlo a godere in {100 [374]} paradiso.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000005 

 E cosi mentre solleverà dai mali di spirito e di corpo i cristiani afflitti e tribolati farà pur fiorire in mezzo a loro le virtù più belle, e produrre ubertosi frutti di Paradiso, che è lo scopo principale di questa divozione.

  A134000008 

 Giunta ai piedi della bella immagine io più colle lagrime che colle parole cosi la pregai «O dolcissima Maria, amica di Dio, gioia degli angeli, rosa delle vergini, luce del Paradiso, Madre del mio Gesù, Voi mi avete già tante altre volte aiutata e consolata.

  A134000191 

 La clemente Regina del Paradiso premiò la fiducia.

  A134000236 

 O cara Madre! Quanto desidero di andare a contemplare la vostra faccia nel beato soggiorno del Paradiso! Se non che un funesto pensiero mi dice che per causa de' miei peccati forse io non mi merito più sorte si bella! Ah! non permettetemi una si grande sventura, o dolcissima Madre.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000005 

 Molti avanzi rimangono ancora del teatro Pompeo nel palazzo Pio, nelle case annesse al medesimo, e nel fabbricato situato lungo la via detta del paradiso.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000267 

 Dov' è quel mendicante che non possa {73 [97]} sopportare un'ingiuria, soffrire pur qualche percossa per una moneta d'argento? Ora, vivere durante cinque anni dell'altrui sudore, non è per lui il paradiso terrestre?.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000159 

 Damocle era fuor di sè per la gioia, e sembravagli trovarsi in un vero paradiso, quando alzando gli occhi vide sopra il suo capo la punta di una spada, la quale, attaccata al soffitto da un tenue crine di cavallo, al più leggiero urto sarebbe caduta sul suo capo.

  A139000662 

 Appena morto, lo chiamavano tre volte per nome, e gli mettevano un obolo nella bocca perchè potesse pagare il tragitto del fiume Stige, il quale credevano che tutti dovessero passare per andare ai Campi Elisi, che erano il paradiso immaginato tra le favole dei pagani.

  A139000715 

 Dovete sapere che i Longobardi ne' loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa de' guerrieri in paradiso dovesse essere il bere uno squisito liquore ne' cranii {198 [198]} de' loro nemici; perciò ne' grandi conviti solevano servirsi di quelle orrende tazze, se lor veniva dato di poterne avere.

  A139001063 

 In questo suo esiglio compose la maggior parte del suo famoso poema intitolato: la Divina Commedia, nella quale prese a descrivere, secondo la sua fervida fantasia, il paradiso, il purgatorio e l'inferno; opera maravigliosa, che formerà mai sempre la gloria della poesia italiana.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000170 

 Damocle era fuor di se dalla contentezza e sembravagli di trovarsi in un vero paradiso, quando alzati gli occhi vide sopra il suo capo la punta di una spada, la quale attaccata al soffitto per un tenue crine di cavallo al più leggiero urto sarebbe caduta sul suo capo.

  A140000625 

 Appena morto lo chiamavano tre volte per nome, gli mettevano un obolo nella bocca, perchè potesse pagare il tragitto del fiume Stige, il quale credevano che tutti dovessero passare per andare ai Campi Elisi, cioè al favoloso paradiso immaginato dai pagani.

  A140000661 

 Dovete sapere che i Longobardi nei loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa dei guerrieri in paradiso dovesse essere il bere di uno squisito liquore nei crani dei loro nemici; perciò nei grandi conviti solevano servirsi di queste tazze orrende, se loro veniva dato di poterne avere.

  A140000947 

 In questo suo esilio compose la maggior parte del suo poema intitolato: La Divina Commedia, nella quale prese a descrivere, secondo la sua fervida fantasia, l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso.

  A140001655 

 Sempre animato dalla più viva carità volse uno sguardo agli astanti e soggiunse: Al Paradiso, al Paradiso... io me ne vado, egli è per me una gran fortuna il morire dopo aver potuto espiare le mie colpe sopra la terra.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000091 

 Adamo ed Eva furono collocati da Dio nel Paradiso terrestre.

  A148000092 

 Che cosa era il Paradiso terrestre?.

  A148000093 

 Il Paradiso terrestre era un giardino pieno di delizie e di ogni sorta di frutti.

  A148000105 

 Furono da Dio puniti coll'essere cacciati {11 [59]} dal Paradiso terrestre, assoggettati alle miserie di questa vita ed alla morte.

  A148000839 

 ARMENIA, vasta provincia dell'Asia dove si vuole che siano stati creati Adamo ed Eva e quivi stesso collocati nel paradiso terrestre.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000015 

 Leggiamo pertanto nel libro dell'Ecclesiastico che lo Spirito Santo mette queste parole in bocca di Maria: « Sicut aquaeductus exivi de Paradiso; » come un acquedotto uscii dal Paradiso.

  A149000020 

 Ella supera in eccellenza tutte le gerarchie celesti e siede sovra un trono di preziosissimo lavoro a destra del Re del cielo Gesù Cristo suo Figliuolo da vera Regina e signora di tutto il Paradiso.

  A149000026 

 Talora avviene che alla morte di alcuni santi vengono gli Angeli e conducono le loro anime al cielo, ma quando muoiono i veri divoti di Maria viene essa in persona ed accoglie le anime loro e le introduce nel bel paradiso.

  A149000068 

 Quindi nella stessa maniera che implorando il perdono ai crocifissori lo ottenne a tutti i peccatori; aprendo il Paradiso al buon ladrone lo apri a tutti i penitenti.

  A149000327 

 La scala per la quale ascende il vescovo all'unzione delle dodici croci ci ricorda che l'ultimo e primario nostro fine è il Paradiso.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000008 

 Per rimontare alla fonte della divozione a Maria, quale Ausiliatrice del genere umano, converrebbe risalire al giorno in cui, cacciato Adamo dal Paradiso terrestre, Iddio lo confortò promettendogli che sarebbe venuta una Donna mercé della quale nascerebbe il Salvatore del mondo.

  A150000143 

 Un rispettabile personaggio, commosso a quel magico effetto, ebbe ad esclamare: Mi sembra veramente di trovarmi in Vaticano; ed un altro facendo uso della iperbole esclamò Soltanto in Paradiso vi può essere canto più bello.


don bosco-massimino.html
  A151000187 

 Fra i Santi del Paradiso noi veneriamo la santa Vergine Maria, come madre del Salvatore, quindi la più potente presso a Dio, la più santa delle creature, Regina del Cielo e della terra.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000115 

 Credo, che voi siete il Creatore e Signore del Cielo e della terra, il quale in eterno premiate i giusti nel Paradiso, e castigate i peccatori nell'inferno.

  A153000116 

 Caro mio Redentore, io, fidato nelle vostre promesse, e perchè voi siete fedele, potente e misericordioso, spero pei meriti della vostra passione il perdono de' miei peccati, la perseveranza nella grazia vostra sino alla morte, e finalmente spero di venire per la vostra misericordia a vedervi ed amarvi eternamente in Paradiso.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000016 

 La sua bellezza non era cosa terrena, un soavissimo sorriso le fioriva sulle labbra, e dagli sguardi le usciva una bontà e dolcezza che sapeva di Paradiso.

  A154000053 

 Ma sopratutto avremmo ad ammirare tanti cristiani, che devotissimi in vita di N. S della Pieve, assistiti, difesi, e protetti da questa amorosissima Madre nelle ultime loro agonie, ebbero l'invidiabil sorte di fare la morte preziosissima del giusto, e di volarsene quindi a godere le ineffabili delizie del paradiso.

  A154000133 

 Consideriamo, che Maria dopo morte fu gloriosa nel suo Corpo defunto, perchè adorno di maravigliosa maestà e splendore tramandava una fragranza di paradiso, e alla di lui vista si operarono innumerevoli prodigi: quindi ripensando alle tante nostre miserie facciamoci a supplicarla così:.

  A154000136 

 O illibatissima Signora, che per le vostre rare virtù spandeste dal vostro Corpo defunto profumi odorosi di paradiso, fate che la nostra vita mai non sia di cattivo esempio al prossimo, e sempre gli serva di salutare edificazione.

  A154000163 

 Consideriamo, che Maria lassù in cielo venne costituita augusta Regina dell'universo, e riceve un incessante tributo di lodi ed omaggi dall'immensa moltitudine degli Angeli e Santi del paradiso, e noi prostrati a' suoi piedi imploriamo il suo soccorso così:.

  A154000176 

 Augusta Signora, per quella sì eminente santità, che cotanto vi distingue da tutti gli Angeli e Santi del Paradiso: deh! impetrateci il perdono di tutti i peccati finora da noi commessi, e la grazia di non mai più commetterne in avvenire.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000052 

 Ma conoscendo la nostra debolezza e sapendo che dopo il battesimo molti avrebbero gravemente peccato, {34 [286]} stabilì un altro Sacramento, pel cui mezzo potessimo ricuperare la sua divina grazia, il diritto e la speranza del Paradiso.

  A156000075 

 Promise il paradiso a quelli che lo avessero ricevuto; promise {48 [300]} la vita eterna, una risurrezione gloriosa alla fine del mondo: Io sono il pane disceso dal cielo, diss'egli, chi mangia di mesto pane, che è la mia carne, vivrà in eterno, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno

  A156000110 

 - La s. Messa oltre all'essere una continuazione e rinnovazione dello stupendo prodigio operato in quella memoranda sera, è ancora la continuazione e la rinnovazione del sacrificio della croce, che Gesù Cristo fece di tutto se stesso per placare la Divina giustizia, contro di noi sdegnata, per chiuderci l'inferno, per aprirci le porte del Paradiso.

  A156000110 

 Quindi al celebrarsi la santa Messa viene a rappresentarsi {64 [316]} quello che il venerdì santo vide già tutta Gerusalemme, quello che mirarono i Giudei; quello che fra mezzo a tanti spasimi contemplò ai pie della croce Maria addolorata; quello che fece oscurare il sole, tremare la terra, spaccare i monti; quello insomma che ci chiuse l'inferno e ci aprì le porte del Paradiso, che è quanto dire Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, morto sulla croce per la nostra salvezza.

  A156000129 

 - Quante anime buone anche oggidi trovano il più dolce piacere nel trattenersi delle ore avanti al SS. Sacramento! Un giorno fu interrogato un pio giovanetto perchè così sovente si recasse in chiesa, e vi passasse la maggior parte della ricreazione? Egli rispose: «In chiesa essendovi {80 [332]} Gesù, vi è il Paradiso; perciò io amo meglio stare in Paradiso che altrove

  A156000129 

 Egli avrebbe potuto lasciarsi soltanto presente nell'Ostia durante la santa Messa, oppure nell'atto che andiamo a riceverlo nella Comunione; ma no; volle trovarsi di continuo nelle nostre chiese, affinchè, come verso a tenera madre, noi gli possiamo correre in braccio, se fosse possibile, tutti i momenti; egli vi sta per largheggiarci le grazie più segnalate; vi sta insomma per tirarci al suo amore in terra ed averci poi con sè in Paradiso.

  A156000129 

 In compagnia dì Gesù essi gustavano il Paradiso; e furono al contrario immersi nella più affliggente desolazione nei tre giorni in cui egli si tenne da loro nascosto: Ecce, gli disse Maria, pater tuus et ego dolentes quaerebamus te

  A156000129 

 S. Francesco Saverio, quando era nelle Indie, dopo aver passato il giorno in aiuto delle anime, spendeva poi gran parte della notte avanti al SS. Sacramento, dove egli trovava il suo ristoro, anzi il Paradiso anticipato.

  A156000140 

 E sant'Alfonso de'Liguori ripeteva sovente: « Se io sono divoto di Maria, sono sicuro del Paradiso.» Che più? La potenza e la bontà di Maria, dice s. Brigida, è così grande, che otterrebbe il perdono allo stesso Lucifero, qualora questi fosse capace di raccomandarsi a Lei.

  A156000143 

 Quest'ultimo aspettava in morte con figliale fiducia una visita da Maria sua tenera madre, e non vedendola comparire già alquanto si affliggeva, quand'ecco Maria apparirgli in sembiante di Paradiso, e dirgli: O Giovanni, non è mio costume abbandonare in quest'ora i miei divoti: Ioannes, non est meum in hac hora meos devotos derelinquere.

  A156000143 

 Sì, Maria colle sue amorevolezze saprà fin d'allora far godere al suo divoto un saggio di Paradiso.

  A156000146 

 Imperocchè accompagnata da molti santi si fa presente al moribondo, lo rallegra colla sua bellezza di Paradiso, e lo conforta con queste parole: Adulphe mi carissime, morì cur times, meus cum sis? Adolfo mio carissimo, tu sei mio, ti sei a me consacrato, ed ora perchè temi la morte? A questa vista e a queste parole Adolfo si senti innondato il cuore di pace e di gaudio, fa uno sforzo per gettarsi in seno a Maria, e in quell'atto di amore spira l'anima sua.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000099 

 - Ci aspetta in Paradiso da dieci anni.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000006 

 Siccome la manna fu il quotidiano cibo per gli Ebrei, pel corso di quarant'anni nel deserto, così la santa comunione dovrebbe essere il nostro conforto, il cibo nostro quotidiano per guidarci al paradiso.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000033 

 Cari miei figli, non solamente vi prometto di non manifestarvi ad alcuno, ma vi assicuro, che sono disposto a dare vita e roba per liberarvi da qualsiasi pericolo; e, se mai potessi far tanto, andrei a prendervi nel più profondo dell'inferno per condurvi al paradiso.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000288 

 Adamo fu collocato nel Paradiso terrestre affinchè lo coltivasse.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000013 

 Se egli osserva fedelmente le sue regole può godere il paradiso anticipato.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000010 

 E Gesù gli rispose che egli non era buono pel paradiso: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei.

  A167000030 

 Se egli osserva fedelmente le sue regole può godere il paradiso anticipato.

  A167000076 

 Quando nelle comunità regna questo amor fraterno, tutti i soci si amano vicendevolmente ed ognuno gode del bene dell' altro come se fosse bene proprio, quella casa diventa un paradiso e si prova la giustezza di quelle parole del Salmista: Ecce quam bonum et quam iucundum habitare fratres in unum (ps.

  A167000109 

 Se nostro Signore dal Paradiso si è ridotto in questa vita a tale stato di povertà, da non aver dove posar il capo, quanto più dobbiamo noi abbandonare il letto per andare a Lui? 6°.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000056 

 Un altro facendo uso della iperbole esclamò: Soltanto in Paradiso vi può essere canto più bello.

  A173000114 

 Nella Chiesa Cattolica sono rinnovati in un modo assai più perfetto e sublime i miracoli da Dio operati nei più celebri luoghi dell'antico e nuovo testamento come sono il Paradiso terrestre, l'Arca di Noè, il Tempio di Salomone e tutta la Palestina, specialmente ai tempi {52 [54]} del Salvatore.

  A173000172 

 In esso dimostra come la Chiesa Cattolica sia un vero Paradiso in terra per la presenza reale di Gesù Cristo nella Santa Eucarestia: presenza che {84 [86]} sola vale a colmarci di gioia e di delizie.

  A173000212 

 Quando il fanciullo aiutato dalla fede leva il suo pensiero al Paradiso preparato a quelli che amano e servono il Signore, e lo abbassa all'inferno in cui saranno per sempre tormentati i cattivi, si sente attirato dalla brama del premio sempiterno, e impaurito dall'idea degli eterni castighi; rinforza così gli abiti della santa speranza e del divino timore, a cui tengono dietro l'inclinazione e l'affetto alla santa preghiera.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000149 

 Fa la nanna, o paradiso:.

  A176000260 

 Miraste, o voi felici! il Paradiso.

  A176000519 

 Pria che m'apri il Paradiso.

  A176000842 

 Che splende in Paradiso, {57 [359]}.

  A176000962 

 Gioia sia di Paradiso:.

  A176001288 

 Ricordarsi il Paradiso,.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000060 

 Pare che il Signore volesse dare al suo servo la consolazione di poter emettere i voti, solo perchè avesse campo a meritare di più pel Paradiso, e non avesse poi a sentire tanto aspramente il distacco dalle cose di questa terra, ed i dolori della malattia, la quale tuttogiorno andava crescendo.

  A181000075 

 Ora il mio cuore si allarga al pensiero, che trovandosi in Paradiso questo fiore trapiantato da Barone, attirerà una benedizione speciale per me, per il mio caro popolo, e per la Congregazione Salesiana, alla quale io non avrei quella stima profonda che ho, se non passasse ne' suoi esordi fra le prove della maldicenza dei tristi, e per i contrasti dei buoni a lei suscitati in buona fede.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000027 

 Pareva che nel separarsi avesse un secreto presentimento che non vedrebbe più nessun di loro su questa terra, poichè nella commovente funzione dell'addio ai compagni, che si costuma fare in chiesa nel momento della separazione, egli abbracciando ciascuno e lacrimando non seppe dir altra parola che: "A rivederci in Paradiso.

  A182000075 

 Era riposo foriero di morte, e di quattro che eravamo intorno al suo letto, nessuno s'accorse di questa sua partenza pel paradiso.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000043 

 Vi hanno alcuni che buoni quando sono ritirati dal mondo, non sanno poi mantenersi tali quando rientrano in seno delle proprie famiglie per le vacanze, sia perchè nel secolo moltissimi sono i mali esempi ed occorre un santo coraggio per resistervi; sia perchè sottratti all'atmosfera di paradiso, che regna in religione in mezzo a tanti buoni esempi non si hanno più gli aiuti di santa emulazione, che così potentemente, come robusta leva, spingono al bene.

  A183000056 

 Ricevette più volte nel corso della malattia i SS. Sacramenti colla più tenera divozione; e finalmente munito di tutti i conforti di Nostra Santa Religione, colla pace del giusto, col sorriso dell'angelo spirava nel bacio del Signore al 1° del mese di maggio andando cosi a cominciar in Paradiso, come fermamente si spera, il mese consecrato a Maria SS. e a cantar inni di lode e di ringraziamento a quella dolce {63 [415]} Madre, da cui tanti favori aveva ottenuto in vita Quanto è preziosa e consolante la morte di coloro, che amano Iddio! Essa è un placido sonno, cui dee succedere, nel destarsi, il bel mattino della beata interminabile eternità; Cum dederit dilectis suis somnum: ecce haereditas Domini.

  A183000078 

 Lo vede la madre in tale postura di paradiso; commossa lo accenna al marito e si dicono: Noi non siamo degni d'avere un tonto figlio: o che non ci vive, o che diverrà un santo.

  A183000079 

 Epperò il monello sogna i suoi trastulli; il pastore i suoi monti ed il suo armento; il guerriero le battaglie ed i trionfi; l'esule la sospirata patria; la madre i suoi {76 [428]} cari bamboli; e le anime innocenti come angeli sognano Iddio e la gloria del paradiso.

  A183000088 

 Egli aveva profondamente scolpita nell'anima questo pensiero: I negozianti per un guadagno di pochi soldi, quanti fastidii si prendono, quanti disagi sopportano, a quanti pericoli espongono la stessa vita! Ed io per l'acquisto del paradiso, per guadagnarmi Iddio non soffrirò nulla?.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000061 

 Da parte mia farò il possibile per pregarla bene anche per lei, acciò le dia forza e le inspiri tutto quello che sarà necessario onde condurci per la via del Paradiso.

  A184000072 

 Pregava poi il Signore, che essendo giunta l'ultima sua ora si degnasse di trapiantarlo nel giardino del Paradiso vicino ai confratelli Salesiani, che prima di lui lasciarono questo esilio, poichè, diceva, sebbene indegnissimamente, ancor io sono Salesiano.

  A184000093 

 Gia varie altre volte per cagione della malferma sua salute aveva dovuto allontanarsi dal collegio ma sempre fu per breve tempo, ed anche questa volta sperava di potersi presto ristabilire e così far ritornò all'amato suo nido; ma poveretto! chi gli avrebbe detto che l'Oratorio, il tant'amato Oratorio, non l'avrebbe più visto fuorchè dal paradiso?!.

  A184000093 

 Noi meglio diciamo, che era volontà del Signore di prenderselo con sè essendo ornai maturo pel paradiso.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000003 

 Il battesimo ci rende membri di Gesù Cristo, ci fa figliuoli di Dio e della Chiesa, ed eredi del Paradiso.

  A187000126 

 Rimira il Paradiso.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000016 

 Stato in questa consolazione di Paradiso non so del quanto, se non che non potè esser tanto che non paresse un momento, ripigliossi la Santissima Madre il suo Divin figliuolo, e riguardatolo tutta verso lui amorosa, siccome in atto d' andarsene, gli fece espresso comandamento d' entrare nella Compagnia di Gesù, e disparve: lasciandolo non solamente, per buona deduzione, sicuro che non morrebbe: ma si del tutto libero da quel male, che pochi dì appresso potè venire alla Chiesa de' Padri e render grazie a Dio e alla sua beatissima Madre del subito guarimento, e fare ai Padri le domande bisognevoli e mettere in esecuzione il comandamento {91 [269]} lasciatogli dalla Vergine nel partirsi.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000446 

 {262[420]} Morto il marito Brigida non pensò più ad altro che a Dio, all'anima, al paradiso; e da questo tempo ebbero principio quei sublimi e frequenti colloquii con Dio, che la portarono al più eminente grado d'amor divino, e d'austera penitenza.

  A189000511 

 Accorgendosi che s'avvicinava il suo fine, tripudiante diceva agli astanti « ah! ce ne andiamo, ce ne andiamo: dove? al paradiso, al paradiso; cantate un Te Deum per me »: stette alquanto in gran calma, e mentre si sforzava di pronunciar il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000177 

 Io ve le ho recate dal giardino del Paradiso: questi fiori non appassiranno giammai.

  A190000359 

 Il suo principale errore consisteva nel negare il peccato originale e la necessità della grazia divina per fare opere buone meritevoli del paradiso.

  A190000479 

 Defunto il marito, ella non pensò più che a Dio, all'anima e al paradiso.

  A190000500 

 Si trattarono i punti della controversia, e i padri greci e latini dichiararono di pieno accordo, essere dottrina rivelata nei libri santi e contenuta nella tradizione, che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la consacrazione fatta in pane azimo; che le anime di coloro che muoiono vanno inumantinente {257 [257]} in paradiso se sono in grazia di Dio, e libere d'ogni debito di pena; e per contro vanno immantinenti all'inferno se infette di peccato mortale.

  A190000526 

 Per contro il più scellerato uomo purchè creda che è salvo per i meriti di Gesù Cristo, con ciò solo, senz'altro va dritto in paradiso.

  A190000584 

 Accorgendosi della sua fine, andava esclamando con giubilo: «Che bella notizia mi diede il medico! di qui ad otto giorni sarò in Paradiso.» Ad altri diceva: «Ce ne andiamo, cene andiamo al Paradiso; cantate un Te Deum per me.» Mancandogli la parola e facendo sforzi per pronunziare il SS. Nome di Gesù, dolcemente spirò in età di soli 23 anni e sei mesi nel 1591.

  A190000767 

 Anagogia (greco, elevazione in alto ), interpretazione dei libri sacri, per cui nelle parole si trovano pensieri e sentimenti che si riferiscono al Paradiso.

  A190000810 

 Si crede che sia il Geon del Paradiso terrestre.

  A190000811 

 Si crede che da questo monte traessero origine il Fison, il Geon, il Tigri e l'Eufrate, che sono i quattro fiumi del Paradiso Terrestre.

  A190001062 

 dell'Armenia dove si vuole che fosse il Paradiso terrestre.

  A190001141 

 Geon, uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.

  A190001428 

 Phison o Phisis, o. Fasi, uno dei quattro fiumi del Paradiso terrestre, che dal monte Ararat bagna la terra di Evilath, ovvero Colchide, detta oggi Mingrelia o Georgia, e va a scaricarsi nel Mar Nero.


don bosco-storia sacra.html
  A191000026 

 Da prima egli fu posto nel Paradiso terrestre, luogo deliziosissimo ed abbondante d'ogni sorta di frutti, che senza coltura di per se stessi nascono.

  A191000028 

 D. Qual peccato commisero Adamo ed Eva nel paradiso terrestre?.

  A191000029 

 Il demonio, che poco prima era stato cacciato dal paradiso e condannato all' inferno, invidioso della loro sorte, prese la forma di un serpente, e disse ad Eva: «Perchè non mangi del frutto di quest'albero?» Ella rispose: «Perchè Dio lo proibì sotto pena di morte.» «No, soggiunse l'astuto serpente, non morrete; anzi, subito che ne avrete gustato diverrete simili a Dio, sapendo il bene ed il male al par di lui.» La donna sedotta da queste parole, si ferma, mira il vietato frutto, stende la mano, ne stacca uno, lo mangia, poi ne dà al compagno, che segue il suo esempio.

  A191000034 

 Quindi Iddio vestì Adamo ed Eva di pelli d'animali e li scacciò del paradiso, mettendo un angelo armato di fiammeggiante spada che ne custodisse l' ingresso.

  A191000656 

 Le vergini prudenti figurono coloro che vivono nel mondo, ma pensano a farsi opere buone per l' altra vita, perciò sono ricevute alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini pazze dinotano quelli, che attaccano smoderatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno da comparire dinanzi a Cristo giudice si trocveranno privi di opere buone e per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A191000714 

 Infatti gli fu dal Redentore risposto: « Oggi tu sarai meco in Paradiso.

  A191000718 

 Spasimando in croce un assassino gli dimanda perdono, subito gli promette il Paradiso.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000033 

 Da prima l'uomo fu posto da Dio nel Paradiso Terrestre, luogo deliziosissimo e abbondante d' nani sorta di frutti, che senza coltura erano prodotti dal fertile terreno.

  A192000033 

 Paradiso Terrestre, creazione di Eva.

  A192000033 

 iìel Paradiso Terrestre la loro sorgente quattro grandi fiumi detti Geon, Fison, Tigri ed Eufrate.

  A192000035 

 Capo dei ribelli fu Lucifero, l'angelo più bello del Paradiso.

  A192000035 

 S. Michele, seguito da altri angeli rimasti a Dio fedeli, si oppose a costoro gridando: Chi è come Dio? A queste parole Lucifero e tutti i suoi seguaci furono dalla Divina Potenza in un momento cacciati dal Paradiso e condannati alle pene eterne dell'inferno.

  A192000037 

 Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre commisero una gravissima disubbidienza.

  A192000037 

 Il demonio, che era stato cacciato dal Paradiso e condannato all'inferno per superbia, mosso da invidia che altri,andasse a godere la felicita da esso perduta, prese la forma di serpente e disse ad Eva: Perché non mangi tu del frutto di quest'albero? Ella rispose: Perché Dio lo proibì sotto pena di morte.

  A192000041 

 Quindi Iddio vestì Adamo ed Eva di pelli d'animali e li scacciò dal Paradiso, mettendo un Cherubino armato di fiammeggiante spada a custodirne l'ingresso.

  A192000181 

 La terra promessa ci ricorda il paradiso dove nell'abbondanza d'ogni bene godremo e loderemo Dio in eterno.

  A192000405 

 Queste cose sono certamente pei cristiani un fausto annunzio, perchè viene loro significata la venuta del Salvatore, il quale liberandoli dalla schiavitù del peccato, chiuse {145 [351]} l'inferno'e aprì loro le porre del Paradiso.

  A192000458 

 Il regno de' Cieli significa lo stato presente della Chiesa, e nelle vergini prudenti sono adombrati coloro, che vivendo nel mondo pensano ad adornarsi di virtù per l'altra vita, e perciò saranno ricevuti alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini stolte denotano quelli i quali attaccano smodatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno a comparire dinanzi a Cristo giudice si troveranno privi di opere buone, e saranno per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A192000485 

 Infatti gli fu dal Redentóre risposto: Oggi tu sarai meco in Paradiso.

  A192000489 

 Spasimando in croce, un assassino gli dimanda perdono, e subite ei gli promette il paradiso.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000204 

 8 o O gloriosi e fortunati abitatori del cielo, voi che colla santità della vita, coi patimenti sofferti vi siete guadagnato una felicità che godete da molti secoli e godrete in eterno; deh! aiutateci, affinchè vi possiamo imitare nelle vostre virtù per essere poi un giorno partecipi della medesima vostra gloria in Paradiso.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000002 

 Spendetelo nel farvi del bene per il Paradiso, e così non vi troverete mai pentiti per averlo speso male o inutilmente.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000009 

 La prima è quella del paradiso terrestre.

  A201000009 

 Siccome non vi era alcuna felicità fuori del paradiso terrestre, così fuori della chiesa cattolica non si può avere nè salvezza nè felicità eterna.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000023 

 Iddio volle ricompensare le fatiche di questo suo servo non solo colla gloria del paradiso; ma eziandio col renderlo glorioso sopra la terra operando {14 [14]} molti miracoli per mezzo delle sue sante reliquie, siccome sono per raccontare.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000010 

 Però, gli dissi, se Dio ti volesse con lui in Paradiso, io giudicherei di lasciarti andare, che ne dici? - Oh! {123 [449]} si, che vi andrei volentieri in Paradiso.

  A204000013 

 La sera precedente alla sua morte gli dimandai se mi comandasse qualche cosa, e soggiunse: dica ai miei compagni che dimani sarò colla Madonna {124 [450]} in Paradiso.

  A204000014 

 Ai 4 di luglio, alle nove del mattino io gli stava accanto per osservare l'andamento del male, e persistendo egli che di quel giorno voleva andare colla Madonna in Paradiso, gli chiesi chi lo assicurava di questo.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000063 

 Più volte ho detto tra me stesso: ecco un'anima innocente cui si aprono le delizie del paradiso, e che co' suoi affetti va ad abitare cogli angeli del cielo.».

  A205000147 

 Di che quasi indispettito un compagno lo rimproverò dicendo: che vuoi dunque fare degli occhi se non te ne servi a rimirare tali cose? Io servirmene, rispondeva, per rimirare la faccia della nostra celeste Madre Maria, quando, se coll'aiuto di Dio ne sarò degno, andrò a trovarla in paradiso.

  A205000174 

 Il Salvatore dice, che se non fo penitenza, non andrò in paradiso; ed a me è proibito di farne; quale adunque sarà il mio paradiso?.

  A205000257 

 Fu udito talvolta ad esclamare: caro Massaglia, tu sei morto, e spero che sarai gia in compagnia di Gavio in paradiso, ed io quando andrò a raggiungervi nell'immensa felicità del cielo?.

  A205000267 

 Interrogato perchè lasciasse cosi i compagni, rispondeva: mi assalgono le solite distrazioni, e mi pare che il paradiso mi si apra sopra del capo, ed io debbo allontanarmi dai compagni per non dir loro cose che forse essi metterebbero in ridicolo.

  A205000287 

 - Il rimedio più utile sarebbe lasciarlo andare al paradiso, per cui mi pare assai preparato.

  A205000306 

 Al contrario Gesù Cristo ha sparso tutto il suo sangue per liberarla dall'inferno e condurla seco lui al paradiso.

  A205000307 

 - Dal paradiso potrò vedere i miei compagni dell'Oratorio, ed i miei genitori?.

  A205000308 

 - Si dal paradiso vedrai tutte le vicende dell' Oratorio, vedrai i tuoi genitori, le cose che li riguardano, ed altre cose mille volte più belle.

  A205000311 

 Queste e moltissime dimande andava facendo e sembrava una persona che avesse già un piede sulle porte del paradiso, e che prima di entrarvi volesse bene informarsi delle cose che entro vi erano.

  A205000312 

 Se va a Roma, si ricordi della commissione dell'Inghilterra presso il Papa, preghi affinchè io possa fare una buona morte e a rivederci in paradiso.

  A205000334 

 Io credo che {115 [265]} Iddio abbia voluto dargli tutto quel centuplo che alle anime dei giusti egli fa precedere alla gloria del paradiso.

  A205000340 

 Di li a poco si risvegliò e con voce chiara e ridente: addio, caro papà, addio: il prevosto voleva ancora dirmi altro, ed io non posso più ricordarmi... Oh! che bella cosa io vedo mai... Così dicendo e ridendo con aria di paradiso spirò colle mani giunte innanzi al petto in forma di croce senza fare il minimo movimento.

  A205000343 

 Ma il maggior numero andavano dicendo: egli era {120 [270]} santo, ora è già in paradiso.

  A205000352 

 Perchè, dicevano, a quest'ora Savio gode già la gloria del Paradiso, e non ha più bisogno delle nostre preghiere.

  A205000353 

 Altri poi soggiungevano; se non è andato direttamente al Paradiso Domenico Savio che tenne una vita così pura e cosi santa, chi potrà mai dirsi che ci possa andare? Laonde fin d'allora diversi amici e compagni, che ammirarono le sue virtù in vita, studiavano di farselo modello nel bene operare e cominciarono a raccomandarsi a lui come a celeste protettore.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000025 

 Intanto vede l'angelo che prese le due corone, ne posa una sul capo di Cecilia, l'altra su quello di Valeriano dicendo: Procurate, o giovani, di conservare tali corone colla purezza del vostro cuore, colla santità della vostra persona e delle vostre buone opere: io ve le ho recate dal giardino dei Paradiso; nè questi fiori appassiscono giammai, che anzi è sempre soave la loro fragranza.

  A207000036 

 Parevagli di trovarsi già nell'anticamera {27 [321]} del paradiso.

  A207000144 

 Conobbe allora s. Urbano che i loro patimenti volgevano al fine, perciò lungo il cammino, sebbene per la fame, pei tormenti e per lo spargimento di sangue a stento si reggesse in piedi, tuttavia confortato dalla speranza del paradiso che vedevasi aperto sopra il capo, come se andasse ad una festa, faceva animo a' suoi compagni dicendo: Coraggio, o figli, il Signore ci chiama a Lui.

  A207000201 

 Ricorriamo alla gran madre di Dio, regina di tutti i santi; ricorriamo al glorioso martire s. Urbano papa e martire, ricorriamo agli altri santi e sante del paradiso e siamo sicuri che se avremo fede si opereranno tra di noi le maraviglie de' tempi antichi con nostro grande vantaggio spirituale ed anche temporale nel modo che tornerà a maggior gloria di Dio e più vantaggioso alla salute delle anime nostre.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000004 

 Di ciò non contenta ancora soleva radunare molte sue compagne, e facendo della conversazione una scuola insegnava loro le verità di nostra santa Religione, discorreva delle virtù cristiane, e ciò con {8 [282]} tale grazia e fervore, che mentre le istruiva nel catechismo, tutte le accendeva dell' amor di Dio e del paradiso.

  A208000008 

 Al sentirsi nominare la Beata Vergine la moribonda giovanetta, che quasi già si stava sulla soglia del paradiso, raccolto quel poco di fiato che le restava, proruppe con un cuore pieno di amorosa fiducia in queste due parole: Maria aiutatemi.

  A208000014 

 Oh! momenti preziosi, o momenti di paradiso! Un si bel giorno rimase si fisso nella mente di Marianna, si impresse le rimasero nel cuore le delizie che provò in quei momenti felici, che allorquando il suo confessore gliene domandò non seppe rispondergli che colle lagrime.

  A208000028 

 Gode {42 [316]} un paradiso quell' anima, che va col cuore aperto coi suoi superiori; ma io ho patito un inferno e forse senza merito».

  A208000033 

 Fatta la sua professione, a Maria degli Angeli parve di trovarsi in paradiso.

  A208000051 

 Quivi ella quale innocènte colomba in sicurissimo nido godeva un anticipato paradiso, tanto più dolce ed amato, quanto più sprovveduto di terrene apparenze.

  A208000064 

 Allora, quasi fosse svelato alla sua mente il fiore delle dottrine, il più venerando della sacre Scritture, il sugo dei ss. Padri, favellava con tanta saviezza e fervore, con un tal profluvio di parole, che a guisa di fiume, che dolcemente scorre senza interrompimento, portava ragioni di molto peso, che meglio {98 [372]} non avrebbe fatto un gran letterato, le ornava con erudizieni propriissime tolte dalla Storia Sacra, le rinforzava con sentenze prese dai dotti interpreti, e tutto diceva con tal piacere, ammaestramento e profitto delle figlie, che rapite a quel linguaggio del Cielo, infiammate all' amor di Dio, sembrava loro il chiostro divenuto una scuola di Paradiso.

  A208000074 

 Negli ultimi anni di sua vita pregò ed ottenne dalla superiora di potersi ritirare a suo piacimento in un piccolo' coretto, che risguardava al santo Tabernacolo, e quivi come in un paradiso di delizie se ne stava col suo Gesù quasi sempre in estasi, finchè non venisse chiamata altrove dall' ubbidienza.

  A208000075 

 Iddio, la Beata Vergine, l' anima, il paradiso, l' inferno, la Chiesa, il papa e simili erano per lo più gli oggetti dei suoi discorsi, e sapeva farli entrare con una destrezza mirabile.

  A208000087 

 Di ciò avvisata la nostra Beata disse risolutamente: «Non voglio che quest' angioletta muoia.» A cui l' infermiera con semplicità rispose: « Se ella è un' angioletta la lasci andare in paradiso.» «No, replicò la Beata, non voglio che muoia.» Si pose in ginocchioni e stette tutta la notte pregando per lei.

  A208000095 

 Il suo volto pareva non più di una creatura di quaggiù, ma di un serafino del Paradiso.

  A208000100 

 Ed oh! come Maria in quegli estremi momenti la venne ad assistere e difendere {160 [434]} dagli sforzi del nemico infernale! La venne a consolare colla dolce speranza di un sicuro paradiso! Provò allora la nostra Beata quanto riesca dolce e consolante in morte, l' essere stata divota di Maria in vita; provò come pei veri divoti di Maria la morte perda il suo terrore, e si converta in placido sonno.

  A208000102 

 Il monastero che prima sembrava loro un paradiso parve cangiato per orrore in un sepolcro.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000111 

 Gesù aveva come Dio un padre in cielo che comunicandogli da tutta l'eternità {74 [354]} la sua divina sostanza e natura rendeva perenne alla sua persona sulla terra la celeste gloria (quantunque velata da spoglie mortali); Maria aveva in terra Gesù che le riempiva di paradiso il cuore.

  A210000112 

 Oh sì che Giuseppe aveva il paradiso innanzi agli occhi! Egli volgea lo sguardo da un lato e vedeva l'aspetto di Maria, e ne stringeva nelle sue le mani santissime, e ne riceveva le ultime cure, e ne sentiva le parole di consolazione.

  A210000112 

 Quindi m'immagino che Maria e Gesù nello sparger di paradiso quelle ultime ore di vita di Giuseppe avranno eziandio come sulla tomba dell'amico Lazzaro onorato collo sfogo delle più pure lagrime quello estremo solenne saluto.

  A210000114 

 Gesù lavò egli stesso questo corpo verginale, gli chiuse gli occhi e gli incrociò le mani sul petto; poi lo benedisse per preservarlo dalla corruzione della tomba, e pose a sua custodia gli angeli del Paradiso.

  A210000133 

 Il figlio di Dio, dice il venerabile Bernardo da Bustis, avendo le chiavi del paradiso, ne diede una a Maria, l'altra a Giuseppe, affinchè essi potessero introdurre tutti i loro servi fedeli nel luogo del refrigerio, della luce e della pace.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000101 

 Glorioso s. Pancrazio, voi che in premio delle vostre virtù, e in ricompensa del sacrifizio che a Dio faceste di vostra vita per la fede, ora godete la gloria del Paradiso, e la godrete per tutta l'eternità, fate che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A212000104 

 Deh! aiutatemi affinchè io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000020 

 in ricompensa del sacrifizio che a Dio faceste di vostra vita per la fede, ora godete la gloria del paradiso, e la godrete per tutta l'eternità, fate che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della vostra gloria in paradiso.

  A213000022 

 Deh! aiutatemi, affinché io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000003 

 Un serpente che parla ad Adamo e ad Eva nel Paradiso terrestre; un diluvio universale che copre tutta la terra; una pioggia di fuoco che incendia ed inabissa le città della Pentapoli; la moglie di Lot cangiata in una statua di sale; un Angelo che rattiene il braccio e parla ad Abramo affinchè non uccida il proprio figliuolo; le dieci piaghe dell'Egitto; la verga di Mosè, la quale prima è mutata in serpente e poi divide le acque del Mar {IV [392]} Rosso; la manna che piove dal cielo per quarantanni; l'Arca dell'alleanza che ferma la corrente del fiume Giordano; l'asina di Balaam che parla con voce umana; il sole che si ferma al comando di Giosuè; i corvi che portano regolarmente il pane al profeta Elia; morti risuscitati; l'olio e il pane moltiplicati; queste, dico, ed altre infinite maraviglie, che tu trovi registrate nella storia del mondo, non è egli vero, che mentre ti recano grande sorpresa, ti appariscono però ad un tempo quali fatti i più certi e indubitati, siccome quelli che si trovano registrati in un libro divino qual è la Bibbia?.

  A216000039 

 Questo fatto è uno di quelli che dimostra esserci qualche luogo di mezzo tra il paradiso e l'inferno, ovvero il purgatorio

  A216000048 

 Altra volta alla vista di un uomo coperto di stracci che guardava i porci, ei disse: ecco Adamo scacciato dal Paradiso, spogliamoci anche noi del vecchio Adamo, cioè del peccato, per rivestirci dell'uomo nuovo, cioè della grazia di Gesù Cristo.

  A216000153 

 I teologi possono in ciò seguir le differenti loro opinioni; purchè siano di accordo in ciò che vi è un luogo, ovvero uno stato tra il Paradiso e l'inferno: che in questo stato sono trattenute le anime dei giusti che hanno da soddisfare qualche pena temporale alla divina giustizia; che i vivi possono sollevarli.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000042 

 Al vedere risplendente il Salvatore, alla comparsa di quei due personaggi, e di quell'insolito splendore, Pietro sbalordito voleva parlare e non sapeva che dire; e quasi fuori di sè, riputando per nulla ogni umana grandezza in confronto di quel raggio di paradiso, si sentì ardere di desiderio di rimanere sempre colà insieme col suo maestro.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000016 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A218000016 

 È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000172 

 A tal segno di evidente rinunzia all'idolatria il Pontefice restò commosso e alzando gli occhi al cielo, vi ringrazio, disse, o mio Dio, dì aver tratte queste vostre creature dai lacci del demonio per farle vostri figliuoli ed eredi del paradiso.

  A220000182 

 Compievano il loro martirio dinanzi al simulacro del sole temporale, mentre le loro anime volarono a godere la gloria de' beati specchiandosi in {91 [237]} eterno nel sole di giustizia, che risplende in tatto il Paradiso per tutti i secoli dei secoli.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000007 

 Vedete: il peccato di Adamo fu come un diluvio, che privò del diritto alla gloria del Paradiso tutto l'uman genere.





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