Parola «Concilio» [ Frequenza = 958 ]

don bosco-angelina [v.13].html
  A003000032 

 E la santa madre chiesa che niente altro desidera che il bene dei fedeli, ecco come esprime il suo vivo desiderio della comunione frequente nel Concilio Tridentino: «sarebbe cosa sommamente desiderevole {66 [20]} che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Ed un Papa per incoraggire i cristiani ad accostarsi sovente alla confessione e alla comunione, concedette questo favore: quei fedeli che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, ogni qualvolta fanno la santa comunione, possono acquistare indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta quanta la pena temporale che resterebbe loro a soffrire o in questo mondo o nel purgatorio.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000266 

 Nel secolo quarto, nell'anno 325, fu radunato un Concilio generale nella città di Nicea, in cui si trattarono più cose riguardanti al bene universale della Chiesa.

  A009000270 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa; di questa facoltà da Dio concessa la Chiesa e se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del Cristiano, come è provato dall'autorità de' Concilii.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000014 

 Tutti gli Ordinandi presentati dalSig. D. Bosco debbano prima d' ogni Ordinazione presentarsi al Vescovo del luogo, e coi dovuti attestati fargli constare, che essi entrarono nelle Scuole della Congregazione prima dei 16 anni, e vi rimasero sempre, che fecero i Voti perpetui (se trattasi d' Ordini maggiori) frequentarono le scuole del Seminario: e quindi essere dal Vescovo sottomessi al diligente esame prescritto dal Concilio di Trento Sess.

  A034000042 

 Si opina di prescrivere che l'elezione tanto del Superiore Generale, quanto dei Consiglieri si faccia dai soli elettori presenti a maggioranza assoluta dei voti nella forma prescritta dal S. Concilio di Trento.


don bosco-conversazioni.html
  A035000172 

 Continuerò a recarvi detti e fatti che dimostrano la pratica costante della Confessione {54 [198]} nella Chiesa Cattolica dai quattro primi secoli fino al Concilio lateranese.

  A035000182 

 Un mio compagno mi ha fatto vedere un libro che dice la confessione essere stata stabilita nel secolo 13°,cinquecento cinquant'anni fa, nel Concilio di Laterano, e che solamente d'allora in poi fu imposto l'obbligo di confessarsi almeno una volta l'anno, e comunicarsi alla Pasqua di risurrezione: a parlare schiettamente io non saprei dire che cosa siasi trattato in questo Concilio.

  A035000184 

 Tuttavia ditemi, come va che tutto dì si viene citando il Concilio Laleranese?.

  A035000185 

 I protestanti vanno citando il Concilio di Laterano, e ciò fanno con mala fede e con desiderio d'ingannare; voglio che voi medesimo ne siate giudice.

  A035000186 

 Sì, ma cominciatemi adire che cosa siasi trattato in questo Concilio di Laterano?.

  A035000187 

 Credo che nei vostri studi legali abbiate rilevato che per Concilio generale s'intende una riunione di vescovi legittimamente convocati, a cui sono invitati quelli di tutto il mondo cattolico.

  A035000187 

 Ora nel 1215 ebbe luogo una di queste radunanze generali di vescovi sotto la presidenza del Papa in Roma, in una chiesa dedicata a s. Gioanni, e situata in un quartiere chiamato Laterano, d'onde venne il nome Concilio di Laterano.

  A035000188 

 Ebbene che cosa si trattò in quel Concilio? forse fu colà istituita la confessione?.

  A035000189 

 Il Concilio, cioè i capi della Chiesa colà radunati, ordinarono a tutti i cristiani di confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi alla Pasqua.

  A035000189 

 In quel Concilio non fu istituita la confessione, ma fu imposto ai Cristiani di confessarsi almeno una volta l'anno.

  A035000190 

 Adesso ho capito sopra quali ragioni si fondano coloro che dicono la confessione essere stata istituita nel Concilio Lateranese.

  A035000190 

 In quel Concilio non fu stabilita la confessione, ma l'obbligo di confessarsi, dunque in certa maniera fu instituita la confessione medesima.

  A035000201 

 Ora siccome eranvi leggi e tribunali prima del codice civile, e che con esso non si fece altro che regolare l'ordine e l'amministrazione della giustizia; parimenti i Padri del Concilio di Laterano col loro comando non fecero che regolare e stabilire un mezzo più adattato per l'amministrazione del Sacramento {62 [206]} della Penitenza, imponendo a ciascun cristiano di confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi alla Pascqua.

  A035000203 

 Non ho più alcun dubbio che la confessione siasi sempre praticata nella Chiesa; ma siccome più tardi celebrossi il Concilio Tridentino, in cui si trattò di quanto si praticava nella Chiesa, parmi che non si dovrebbe aver taciuto della confessione, tanto più che in quel tempo i protestanti parlavano molto contro a questo Sacramento.

  A035000204 

 Comincio per dirvi che posto eziandio il silenzio del Concilio Tridentino su tale materia, quel Concilio approvando la dottrina della Chiesa, senza nulla rinnovare, approvava eziandio la pratica costante della Chiesa intorno al Sacramento della Confessione.

  A035000204 

 Però io posso assicurarvi che nel Concilio Tridentino, così detto perchè tenuto nella città di Trento, si trattò molto della confessione.

  A035000205 

 Che cosa adunque si è detto intorno alla confessione nel Concilio Tridentino?.

  A035000206 

 I Padri di quel Concilio, specialmente nella sessione decimaquarta, dopo di aver trattato di molte cose riguardanti al Sacramento della Penitenza, conchiusero così: «Se alcuno oserà di affermare che la confessione sacramentale non è necessaria, o non fu istituita dal Nostro Signor {64 [208]} G. C, o dirà che il modo di confessare i peccati segretamente al solo Sacerdote, siccome la Chiesa fin dai primi tempi ha sempre praticato e pratica ancora oggidì, o dirà la confessione non essere Sacramento istituito da Nostro Signor G. C, sia scomunicato: Anathema sit.

  A035000383 

 5° Dice che la pratica della confessione nacque dodici secoli dopo gli Apostoli, cioè nel Concilio Lateranese quarto; e la stessa pratica la pone poi come introdotta dai vescovi provenienti da ordini monastici nei secoli sesto, settimo e ottavo, cioè molti secoli innanzi al Concilio Lateranese quarto.

  A035000398 

 7° Accusa la chiesa cattolica perchè proibisce la lettura della Bibbia, e questa è una calunnia; perciocchè non fu mai nè Papa, nè Santo Padre, nè Concilio, da cui siasi fatta tal proibizione.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000403 

 Abbraccio, e ricevo tutto ciò ch'è stato definito, e dichiarato dal Sacro Concilio di Trento riguardo al peccato originale, ed alla giustificazione.

  A036000408 

 Riconosco la Santa Cattolica ed Apostolica {88 [346]} Romana Chiesa, come madre e maestra di tutte le Chiese, e prometto e giuro una vera ubbidienza al Romano Pontefice successore di S. Pietro, Principe degli Apostoli, e Vicario di Gesù C. Ricevo pure senza il minimo dubbio, e professo tutte le altre cose, che sono state insegnate, definite, e dichiarate dai sacri canoni, e dai concilii ecumenici, e soprattutto dal Sacrosanto Concilio di Trento; e nello stesso tempo condanno, rigetto, ed anatematizzo anch'io quanto è loro contrario, e tutte le eresie che furono dalla Chiesa condannate, rigettate, ed anatematizzate.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000088 

 La revisione Ecclesiastica, secondo le norme stabilite dal Concilio Tridentino, e quella dell' Ispettore di ogni nostra provincia.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000053 

 A tutelare la bontà ed utilità delle pubblicazioni è stabilito che esse siano presentate alla revisione ecclesiastica secondo le norme del Concilio Tridentino ed al Revisore della nostra Congregazione.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000085 

 - Oltre al tempo ordinario, in cui la Chiesa celebra il Giubileo universale, vi sono anche dei casi particolari, siccome vi ho detto altrove, in cui si suole concedere il Giubileo, come sarebbe la celebrazione di qualche Concilio, o dopo la elezione di un nuovo Papa, o- per ottenere da Dio la liberazione di qualche grave sciagura, o per altro grave bisogno della Chiesa.

  A047000113 

 Nel secolo quarto, nell' anno 325, fu radunato un Concilio generale nella città di Nicea, in cui si trattarono più cose riguardanti al bene universale della Chiesa.

  A047000116 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa, di questa facoltà da Dio concessa la Chiesa se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del cristiano, {60 [134]} come è provato dall' autorità de' concilii.

  A047000135 

 S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l' avviso del confessore {77 [151]} Finalmente la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa Confessione e Comunione concedette il seguente favore: Quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000039 

 Permettetemi che cominci a farvi conoscere che la mentovata definizione contiene la dottrina cattolica, siccome viene espressa nel Concilio generale di Firenze: «Le anime dopo morte (così quel concilio) sono purgate con pene purgatorie e a sollevarle da tali pene giovano i suffragi; cioè le messe, le orazioni, le elemosine e gli altri esercizi di pietà soliti a farsi nella Chiesa da' fedeli a favore degli altri fedeli».

  A049000040 

 Così quel concilio esprime la dottrina della chiesa antica sopra il Purgatorio, che va pienamente d'accordo con quanto fu definito nel Sacro Concilio di Trento.

  A049000041 

 «La Chiesa Cattolica ammaestrata dallo Spirito Santo ed appoggiata sopra i libri del vecchio e del nuovo testamento, sopra l' antica tradizione dei padri e dei concilii; e finalmente ivi in Concilio generale radunata insegna e definisce, esistervi il Purgatorio, e le anime ivi trattenute dai suffragi dei vivi e specialmente col sagrificio della Santa Messa potersi sollevare.» Sess.

  A049000042 

 Dopo di ciò il Concilio Tridentino ordina e raccomanda a' dottori e predicatori di non insegnare sopra questo punto, se non la dottrina dei padri e dei Concilii, di evitare tutte le quistioni di pura curiosità, e di ommettere tutto ciò che può sembrare incerto, o favoloso, o capace di {14 [50]} nutrire la superstizione, o favorire un sordido interesse.

  A049000043 

 Come ben vedete, signor Ministro, colle parole del Concilio Tridentino comincio a rispondere a quanto dicevate sui vari nomi che soglionsi dare al Purgatorio.

  A049000043 

 il Concilio con quei decreti non decide se il Purgatorio sia un luogo particolare in cui le anime siano chiuse; in quale maniera sieno purificate, vale a dire, se ciò si faccia per mezzo del fuoco od altrimenti; quale sia il rigore e la durata di quelle pene, fino a qual punto possano essere sollevate dalle preghiere, dalle buone opere dei vivi, o dal santo sacrifizio della Messa; se questo sacrificio rechi conforto a tutte quelle anime in generale, o in particolare a quelle per cui si offre nominatamente il sagrifizio.

  A049000047 

 La definizione del Concilio di Firenze, e quella del Concilio Tridentino propone e racchiude quattro verità che non bisogna confondere.

  A049000086 

 Il concilio terzo Cartaginese confermando quanto era prima stabilito intorno alla Bibbia, tra i libri canonici annovera anche questo de' Maccabei: questi sono i libri, dicono gli atti di quel Concilio, che i nostri padri ci hanno insegnato a leggere nella Chiesa sotto il titolo di Scritture divine e canoniche.

  A049000089 

 S. Gelasio papa nel 494 nel concilio romano composto di settanta vescovi, decretò quali fossero i libri da tenersi per canonici, e tra questi vi è il libro de' Maccabei.

  A049000253 

 Voi avrete letto gli scritti del signor Vix, specialmente l'opera intitolata: Considerazioni sulla necessità di tenere un concilio tra la chiesa romana e la chiesa anglicana.

  A049000319 

 Fu dato il titolo di Madre di Dio alla Santa Vergine dopo il Concilio di Efeso in cui fu condannato Nestorio.

  A049000319 

 Per esempio fu aggiunta la parola consustanziale, con cui era condannata l'eresia degli Ariani, e veniva con maggior chiarezza ad esprimersi la vera fede, e ciò fu dopo il Concilio Niceno.

  A049000323 

 Dioscoro poi successore di s. Cirillo e partigiano di Eutiche, quando fu condannato dal Concilio di Calcedonia nel 451 si separò dalla Chiesa Cattolica trascinando nello scisma gran parte di Egiziani.

  A049000327 

 Dacchè Eutiche fu condannato nel concilio di Calcedonia, si vide nella Siria quasi la stessa cosa veduta in Egitto.

  A049000327 

 S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice.

  A049000328 

 Quando Nestorio fu condannato dal concilio di Efeso l'anno 431, i suoi partigiani {112 [148]} si sparsero nella Mesopotamia e nella Persia, e vi fondarono un gran numero di chiese, le quali sono comunemente nominate chiese caldee.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000016 

 Perciò le indulgenze dal Sacro Concilio di Trento sono chiamato celesti tesori


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000003 

 Noi avremmo continuato ancora a sopportare in silenzio simili molestie e difficoltà; ma ultimamente l'Arcivescovo deferì alla Sacra Congregazione del Concilio, e pubblicò cose infamanti pel sottoscritto e per tutta la Pia Società Salesiana, invocandone provvedimenti; e perciò io mi trovo dal dovere dell'ubbidienza costretto a fare alla Santa Sede la presente Esposizione.

  A058000024 

 L'Arcivescovo non poteva pretendere questo esame sulla scienza teologica, il quale appartiene al Vescovo ordinante, come prescrive il Concilio Tridentino.

  A058000105 

 Ciò fu messo fuori di ogni dubbio dalla seguente decisione della Sacra Congregazione del Concilio:.

  A058000105 

 Monsignor di Susa li accolse con molta benevolenza; ma udì con sorpresa come fossero già stati esaminati dall'Arcivescovo di Torino, dicendo spettare un tal diritto, secondo il Concilio di Trento, al Vescovo Ordinante e non a quello di residenza.

  A058000118 

 E basti, per non allungarmi in citazioni incontestabili, atte a provare che il Vescovo può innalzare altare e celebrare in qualunque Diocesi senza che: Petere eius rei veniam db Episcopo locali teneatur; così rispose la Congregazione del Concilio; e così stabilì Clemente XI: His enim casibus licita erit iis (Episcopis) ERECTIO altaris ad effectum praedictae celebrationis, non secus ac in domo propriae ordinariae habitationis.

  A058000188 

 "In aggiunta e correzione di quanto scrissi a V. S. il 25 ultimo scorso Novembre, le dico, che se Ella presenta o fa presentare uno scritto qualunque sfavorevole all'attuale Arcivescovo di Torino, sia questo scritto a mano di V. S. o di altri, sia esso a stampa, o litografato, o fotografato, a qualunque sia persona, eccettuati il Sommo Pontefice, il Cardinale Segretario di Stato, ed i Cardinali Prefetti delle Sacre Congregazioni dei Vescovi e Regolari e del Concilio, io da questo istante dichiaro che per V. S. in tal caso cessa la facoltà di assolvere sagramentalmente, e perciò di ascoltare le confessioni in questa Arcidiocesi; e cessa ipso facto senza bisogno di altra dichiarazione: siccome la dichiaro già cessata, se mai V. S. avesse già fatto ciò, in vista di che intendo revocare da lei la facoltà suddetta.

  A058000259 

 Quindi, essendo esse pressochè tutte stampate nella causa intentata dal prelodato Sacerdote a Mons. Arcivescovo presso la Sacra Congregazione del Concilio, qui ne segnaleremo solamente qualcuna.

  A058000281 

 In una lettera del 29 Dicembre, scritta alla Sacra Congregazione del Concilio, l'Arcivescovo asserisce che quando il Collegio di Valsalice di questa città (Torino) stava per sciogliersi, io mi sono adoperato, affinchè i Sacerdoti Salesiani ne ottenessero la proprietà da mantenerlo aperto come Casa privata di D. Bosco.

  A058000284 

 Arcivescovo, scrivendo alla Sacra Congregazione del Concilio.

  A058000289 

 "L'avverto che, quando il Vescovo Diocesano acconsente a che un Religioso si rechi a ricevere le Ordinazioni fuori Diocesi, ha obbligo di sottoporlo all'esame prescritto dal Concilio di Trento e dal Pontificale; e che è stata una mia mancanza di riflessione, quando a voce ho permesso a V. S. di prendere dalla mia Curia l'attestato necessario per mandare alcuni Salesiani ad essere ordinati extra, benchè non li abbia prima sottoposti al detto esame.

  A058000290 

 Eppure la Sacra Congregazione del Concilio ha deciso che quest' obbligo spetta al Vescovo Ordinante.

  A058000297 

 In data 17 Novembre la S. Congregazione del Concilio, volendo terminare la causa di D. Bonetti, spediva a D. Bosco un piego con entro una lettera, diretta e da consegnarsi in proprie mani all'Arcivescovo.

  A058000298 

 Questo fatto mise sottosopra Mons. Arcivescovo, il quale rimandò la lettera a D. Bosco, e costrinse la Sacra Congregazione del Concilio a intimargliela da Roma.

  A058000325 

 Nostro Arcivescovo sia stata amichevolmente ultimata, prega l'E. mo Card. Prefetto della S. Congregazione del Concilio a voler ritornare indietro le carte presentate a quest'uopo.

  A058000327 

 L'Arcivescovo, appena avuto questo scritto dal Colomiatti, senz'altro vi unisce la seguente sua lettera, e spedisce tosto ogni cosa non già a D. Bosco, perchè riconosca se l'atto è secondo le intelligenze prese coll'avvocato, ma direttamente a Roma all'E. mo Sig. Card. Prefetto della S. Congregazione del Concilio.

  A058000328 

 Il sottoscritto, avendo riguardo alle dichiarazioni fatte al suo avvocato fiscale dal Molto Rev.do D. Bosco Gio. nella sua qualità di Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana relativamente all'Oratorio femminile tenuto in Chieri dalle Suore Salesiane fin'ora non godenti di alcuna esenzione dalla Autorità Arcivescovile, nel vivo desiderio di ogni bene alla giovane Congregazione Salesiana, dichiara essere sua volontà che non abbia ulteriore seguito la sua contro istanza mossa presso la Sacra Congregazione del Concilio contro D. Bonetti Sacerdote {62 [110]} Salesiano, perchè obbligatovi da querela del Don Bonetti stesso; e quindi prega Sua Em.za Rev ma il Card. Prefetto a permettergli di ritirare le carte in causa prodotte.

  A058000331 

 Egli, invece di riportare in persona a D. Bosco il suo scritto con quello dell'Arcivescovo prima di spedirlo alla S. Congregazione del Concilio, gliene manda solo copia, dopo che gli originali erano stati spediti a Roma.

  A058000334 

 Le rimetto copia dell'atto, che Monsignor Arcivescovo ha fatto e inviato alla S. Congregazione del Concilio, riguardo alla questione D. Bonetti, non appena seppe da me quanto fu concertato tra Lei e me in proposito.

  A058000337 

 Laonde, per impedire le conseguenze che a ragione si temevano, fummo costretti a telegrafare il 2 di Giugno e alle ore 7 pomeridiane al Rev.mo Mons. Verga, Segretario della Sacra Congregazione del Concilio, queste parole: Prego non rimettere fuori uffizio alcuna carta sulle nostre vertenze.

  A058000340 

 In questo momento dalla posta ricevo avviso che Monsignor Arcivescovo di Torino inviò a codesta Sacra Congregazione del Concilio un mio scritto, che doveva servire come di base ad un amichevole accomodamento sulla vertenza di D. Bonetti.

  A058000392 

 Fo pertanto umile preghiera agli Eminentissimi Signori Cardinali della Sacra Congregazione del Concilio, e per mezzo loro al Beatissimo Padre, perchè vengano in aiuto della nostra nascente Congregazione, i cui interessi io sono obbligato in coscienza a promuovere e tutelare.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000731 

 Pio IX, l'uomo della Provvidenza, il più grande degli Italiani, l'immortale Pontefice del Sillabo, dell'Immacolata, e del Concilio, l'Angelico come lo chiamiamo noi figli devoti, riscuote l'applauso più entusiasta anche dal Figaro.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000128 

 Sono così imbevuti di quella Confessione, che appena cadono ammalati, subito vogliono confessarsi: per finire tutti i guai, è meglio che si faccia un concilio di ministri, e che si introduca anche tra di noi la confessione.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000093 

 Quando Pietro nella persona dei Papi suoi successori proclama una sentenza intorno a questioni di fede o di costumi, noi dobbiamo crederla come verità rivelata da Dio, sebbene quella definizione non sia ancora stata approvata da alcun Concilio o dai vescovi separatamente o radunati.

  A062000095 

 Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù G. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri cattolici hanno rispettosamente accolte le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca dello stesso divin Salvatore, di cui sono Vicarii sopra la terra; ma non fu mai definita verità di fede fino al Concilio Vaticano.

  A062000097 

 E però come la Chiesa defini la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè fosse da tutti i cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni {25 [527]} nella Chiesa, perchè Lutero le aveva negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontificia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A062000099 

 Questa definizione venne proclamata ed approvata nel Concilio Vaticano il 18 luglio 1870 da oltre settecento vescovi presieduti dallo stesso Romano Pontefice, con queste parole: «Noi definiamo che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e di maestro di tutti i cristiani, per la sua suprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede e dei costumi da tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità, della quale il divin Redentore volle fornire la sua Chiesa nel definire le dottrine della fede e dei costumi.

  A062000109 

 Diffatto prima di questa definizione per isciogliere le questioni di religione, con autorità infallibile e condannare gli errori, secondo {28 [530]} alcuni era necessaria la sentenza di un concilio generale o di tutta la Chiesa insegnante dispersa.

  A062000116 

 Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe una grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo errore diverrebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000001 

 {4 [4]} Però un giorno dell'ora scorso inverno Enrico portato il discorso sulla Chiesa e sul prossimo concilio ecumenico si diede a spropositare orribilmente.

  A065000004 

 Tutti vogliono parlare del concilio che sarà fra breve convocato dal nostro santo padre Pio IX, e da quanto pare non tutti ne parlano rettamente, esidero di avere in ciò le idee giuste, affinchè in ogni evento possa ancor io dire la mia ragione senza restare imbrogliato come fui quest'oggi istesso.

  A065000011 

 Finalmente il concilio generale od ecumenico è l'adunanza di tutti i vescovi del mondo cattolico, convocato dal romano pontefice per decidere sotto la sua approvazione le questioni di fede, di morale, di disciplina.

  A065000011 

 Il concilio nazionale poi è l'adunanza dei vescovi di una nazione presieduti dal patriarca o dal primate.

  A065000011 

 Il concilio o sinodo diocesano è l'adunanza dei parochi di una diocesi convocata e presieduta dal vescovo della medesima.

  A065000012 

 Al contrario il concilio particolare non può estendere le sue ordinazioni oltre alla diocesi, provincia o nazione per {10 [10]} cui si celebra, e non gode per se stesso un'autorità infallibile.

  A065000012 

 Oltre a questa un'altra differenza avvi ancora tra il concilio generale e il particolare, ed è che il generale può fare leggi obbligatorie per tutta la Chiesa, ed ha un'autorità suprema ed infallibile per quello che riguarda alla fede ed ai costumi, ed alla disciplina.

  A065000013 

 Ora vorrei sapere quali condizioni si richieggano, perchè un concilio si possa dire ecumenico e legittimo.

  A065000014 

 Perchè un concilio si possa dire ecumenico e legittimo si richiedono quattro condizioni:.

  A065000018 

 Quindi ancorchè vi mancassero i vescovi di una provincia intiera {11 [11]} o di parecchie nazioni, tuttavia un concilio sarebbe ecumenico egualmente e legittimo, qualora il papa colla sua autorità suprema come tale lo approvasse e lo proponesse ai fedeli.

  A065000019 

 Ma è proprio necessario che il concilio generale sia convocato dal papa? A dirla chiara, oggi soltanto o udito a dire che anticamente i concili erano convocati e presieduti dagli imperatori.

  A065000020 

 Al papa e non ad altri Gesù disse nella persona di Pietro: pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore, cioè commise la cura di tutto il gregge; dunque al papa soltanto {12 [12]} si appartiene per diritto divino il convocare un concilio generale, che appunto è diretto all'ammaestramento, al bene dei fedeli tutti.

  A065000020 

 Mio caro Tommaso, tieni a mente che soltanto al papa si appartiene per divino diritto il convocare un concilio ecumenico, perchè egli soltanto come maestro e giudice di tutti i cristiani conosce se vi è necessità di convocarlo o no.

  A065000026 

 Ma ella, sig. prevosto, non può negare che spesso i principi siano intervenuti ai concili, e che nel medesimo concilio di Trento v'intervennero per mezzo dei loro legati.

  A065000027 

 Anzi egli medesimo dichiarò pubblicamente di non aver diritto alcuno d'immischiarsi in cose di religione; e per indicare la grande differenza che passa tra lui e i vescovi che componevano il concilio, ben lungi dal presiederlo volle sedere in luogo più basso

  A065000027 

 Egli sottoscrisse pur anche, ma dove i vescovi sottoscrissero definendo, egli invece sottoscrisse di adesione e consentimento, offrendo l'aiuto del suo braccio per fare eseguire i decreti che il concilio aveva formati.

  A065000027 

 Nel primo concilio generale per es.

  A065000027 

 Non confondiamo una cosa coll'altra, caro mio, poichè altro è intervenire al concilio per diritto, altro è intervenirvi per grazia, per privilegio concesso dalla Chiesa per giusti {17 [17]} motivi, ed anche in questo caso non già per giudicare e definire come vescovi, ma per assistere e dare protezione.

  A065000029 

 Va tutto bene; ma i principi non invitati al concilio non potrebbero impedire che i vescovi loro sudditi vi si recassero?.

  A065000032 

 In ciò il papa ebbe i suoi motivi, e noi con tutto il cuore li dobbiamo venerare; tuttavia io credo che, se i principi d'oggidi dimandassero d'essere accolti nel concilio come i buoni principi dei tempi andati, non riceverebbero una ripulsa

  A065000032 

 il nostro santo padre Pio IX al concilio ecumenico che convocò per quest'anno in Roma non credette bene d'invitare alcun principe.

  A065000034 

 Hanno diritto, anzi sono obbligati d'intervenire al concilio tutti i vescovi cattolici, che hanno giurisdizione, ossia tutti i vescovi che hanno una chiesa, una diocesi da governare.

  A065000034 

 Questi perciò pel medesimo diritto divino quali membri della Chiesa insegnante e ordinari maestri del popolo cristiano hanno nel concilio voto deliberativo, cioè definitivo come veri giudici.

  A065000037 

 Continui adunque, e se non le rincresce mi dica qualche cosa del primo concilio che si celebrò nella Chiesa.

  A065000038 

 Ben volentieri entro a parlarti del primo concilio, il quale fu sempre giudicato come il modello di tutti i concili che siansi poscia celebrati nella Chiesa.

  A065000038 

 Ciò premesso, eccomi al primo concilio.

  A065000038 

 Gli Ebrei avevano il loro sinedrio, o gran concilio, composto di settanta personaggi, i quali avevano {24 [24]} l'autorità d'interpretare la legge e di fissarne il senso

  A065000038 

 Iddio stesso aveva comandato a Mosè di stabilire questo concilio.

  A065000038 

 Questo senato o concilio, composto da prima dagli apostoli con s. Pietro a capo, sussiste tuttora, e sussisterà sino alla fine del mondo, formandosi del papa, che è il legittimo successore di s. Pietro, {25 [25]} e dei vescovi cattolici che sono i legittimi successori degli Apostoli.

  A065000040 

 Mi disse da prima di parlarmi di un solo concilio, e poi me ne spiffera tre senza incomodarsi.

  A065000043 

 A questi in nome del concilio sono consegnate lettere

  A065000043 

 Il concilio si radunò per ordine di Pietro, e la questione viene diligentemente esaminata e discussa dagli apostoli e dai seniori.

  A065000043 

 Il giudizio di Pietro così da s. Giacomo confermato piacque a tutti; perciò di comune accordo il concilio determina di eleggere persone autorevoli da mandare in Antiochia con Paolo e Barnaba.

  A065000043 

 Pietro, compreso lo stato della questione, quantunque potesse decidere di propria autorità credette bene di convocare a concilio gli altri apostoli e primari pastori della Chiesa, che si potessero avere, e così fece.

  A065000043 

 [9], nelle quali tra le altre cose dicevasi, che la decisione presa dal concilio era da attribuirsi allo Spirito Santo: Parve allo Spirito {30 [30]} Santo e a noi»: Visum est Spiritui Sancto et nobis

  A065000044 

 Tu vedi in questo concilio essersi praticate quelle cose, che ti venni finora esponendo.

  A065000048 

 Se gli apostoli e la primitiva Chiesa avessero creduti inutili i concili non si sarebbero certamente assoggettati ai disturbi, alle pene, ai disagi grandi che porta sempre con sè la celebrazione di un concilio specialmente generale, e nei tempi passati, quando non vi erano ancora le comodità di viaggiare, come oggidì.

  A065000049 

 La mi scusi, signor prevosto; ma non potrebbe il Papa fare da sè tutto quello che suol farsi in un concilio, definire, condannare, far leggi e simili? Se è così, che necessità dei concili?.

  A065000050 

 Certamente non avvi controversia di fede, di morale, o di disciplina per quanto astrusa ella sia, la quale non si possa definire senza concilio.

  A065000050 

 Il motivo poi per cui i concili non sono di assoluta necessità è appunto quello che tu accennavi, cioè perchè il papa supremo pastore di tutti i cristiani può fare da sè solo tutto quello che può fare un concilio anche generale.

  A065000050 

 [14].» Per la qual cosa quando insorgesse una questione di fede o di morale, e che il Papa credesse bene di definirla da sè senza congregare un concilio, egli non solamente ha diritto di farlo, ma la sua decisione dovrebbe essere rispettata quale un oracolo di Dio stesso, quale verità infallibile.

  A065000057 

 Anzitutto, signor prevosto, desidererei di sapere se il papa sia {39 [39]} superiore al concilio, oppure se il concilio sia superiore al papa.

  A065000058 

 Imperocchè è soltanto il papa che colla sua conferma comunica al concilio nelle cose di fede e di morale l'infallibilità e gli fa godere nella Chiesa un'autorità suprema.

  A065000058 

 In questo caso però piuttostochè dire essere il papa inferiore al concilio, meglio si direbbe che il papa è inferiore a Dio, essendo la sentenza di un tale concilio sentenza di Dio stesso.

  A065000058 

 La cosa non può essere altrimenti, perchè dopo che il papa unendo il suo giudizio a quello dei vescovi dichiarò con voce infallibile che una data verità è rivelata da Dio, allora la voce del concilio si fa voce dello {40 [40]} stesso Spirito Santo; allora non è più lecito a nessun uomo del mondo il credere altrimenti, e quindi lo stesso sommo pontefice è obbligato a sottomettervisi.

  A065000058 

 Se poi il concilio fosse già stato confermato dal papa allora alla tua domanda debbo rispondere, che in questo caso il concilio è superiore al papa nelle cose di fede e di morale.

  A065000058 

 Ti rispondo distinguendo: Se il concilio o meglio se quello che fu stabilito nel concilio non è ancora confermato dal papa, in questo caso il papa rimane ancora sempre superiore al concilio stesso.

  A065000058 

 Tuttavia nelle cose che non riguardano la fede, ma solo la disciplina, sebben stabilite da un concilio generale e confermate dal papa, tuttavia, dico, il Papa per questo lato rimane sempre superiore al concilio, e perciò può cangiarle, abrogarle, secondo i bisogni dei fedeli, e le circostanze dei tempi.

  A065000081 

 [19].» Sanno i vescovi che i padri del concilio niceno pregarono il papa s. Silvestro che si compiacesse di confermare quello che essi avevano stabilito; sanno che i seicento vescovi radunati in Calcedonia nella lettera sinodica che scrissero al papa s. Leone lo chiamano successore di Pietro, e loro capo, pregandolo che coi suoi decreti confermi il loro giudizio.

  A065000083 

 Così è stato definito dal concilio generale di Firenze l'anno 1439, e quindi chi negasse anche una di queste verità sarebbe eretico.

  A065000084 

 Riguardo poi alla dottrinale infallibilità del romano pontefice, questa sebbene certa e certissima tuttavia non fu ancora dichiarata dogma di fede; e si spera, e da tutti i buoni cattolici si fanno voti ardenti, che per tale venga definita nel prossimo concilio ecumenico, così a gloria di Dio e della sua Chiesa, a sicurezza e a consolazione dei buoni, si fregi di nuova e più bella gemma la fronte veneranda del successor di Pietro

  A065000094 

 Mi dica dunque: quando è che un concilio generale si può tenere per infallibile?.

  A065000094 

 Ora vorrei che ritornassimo sul nostro concilio, dal quale, per verità, ci siamo alquanto allontanati, lasciandolo dietro.

  A065000095 

 Da quanto ho detto più sopra tu puoi facilmente ricavare che un concilio generale è infallibile quando unitamente e sotto l'approvazione del papa definisce che questa o quell'altra verità è rivelata da Dio, o dichiara che questa o quell'altra azione è lecita o illecita, conforme oppure ripugnante alla legge eterna di Dio.

  A065000095 

 Da siffatte definizioni quelle verità sono elevate al grado delle verità di fede, cioè dichiarate vengono comprese nella divina rivelazione, e la sentenza del concilio così confermata dal papa riguardasi quale sentenza dello Spirito Santo, ed è sentenza infallibile.

  A065000095 

 Si convoca un concilio e i vescovi sotto la presidenza del Papa e colla sua approvazione sciolgono il dubbio, e pronunziano che il ribellarsi ai principi legittimi è un'azione contraria alla legge divina, e un'azione malvagia e scellerata.

  A065000098 

 Difatto, ascolti, se dico bene: Siccome Gesù Cristo ha promesso la sua divina assistenza alla Chiesa insegnante, e disse che lo Spirito Santo le avrebbe suggerito tutte le verità, sicchè errare non potesse nei suoi insegnamenti; e siccome i vescovi uniti al Papa, cioè in un concilio generale costituisce appunto {68 [68]} questa Chiesa insegnante, ne conseguita necessariamente che le decisioni di un siffatto concilio debbano essere infallibili, e le verità da lui proposte verità di Dio, poichè la parola di Gesù Cristo non può mancare: Coelum et terra transibunt, verba autem mea non praeteribunt.

  A065000101 

 Ciò posto io dico: Se la Chiesa fu costituita da Gesù Cristo in modo che non possa mai fallire, e se un concilio ecumenico presieduto e confermato dal Papa è appunto questa Chiesa insegnante; dunque è d'uopo conchiudere che un siffatto concilio è infallibile, perchè come ben dicevi: «Mancheranno il cielo e la terra, ma non la parola di Gesù Cristo.» Intanto vedi che dolce consolazione per noi cattolici! Sapere con certezza che quello, che noi crediamo ed ascoltiamo dal Papa o dalla Chiesa, è vero come è vero Dio stesso.

  A065000101 

 Si, passerà il cielo e la terra, ma non sarà mai che nè il papa, nè un concilio ecumenico vengano ad insegnar un errore.

  A065000102 

 Signor prevosto, vorrei ancora che mi dicesse se noi siamo in {71 [71]} coscienza strettamente obbligati a sottometterci alle decisioni e alle leggi di un concilio; perchè ho udito a dire da taluni che queste non obbligano se prima non sono state promulgate, o approvate, o almeno acconsentite dalla potestà civile.

  A065000103 

 Laonde noi vediamo che fin dai tempi apostolici i cristiani venivano obbligati a sottomettersi alle decisioni e alle leggi fatte dal concilio di Gerusalemme.

  A065000103 

 Si legge infatti che dopo la celebrazione di quel concilio Paolo e Sila fecero il giro della Siria e della Cilicia «comandando ( capisci? comandando, praecipiens ) ai fedeli che osservassero gli ordini degli apostoli e dei sacerdoti

  A065000103 

 Sì, siamo obbligati assoggettarci alle definizioni e alle leggi di un concilio generale, perchè definizioni e leggi di quella Chiesa, alla quale Gesù Cristo ci comandò di ubbidire, {72 [72]} e disse che se qualcuno le avesse negato ubbidienza fosse tenuto per un gentile ed un pubblicano, cioè per un membro che a lei più non appartenesse: Si Ecclesiam non audierit, sit tibi sicut ethnicus et publicanus

  A065000103 

 Ti rispondo adunque che siamo obbligati in coscienza a sottometterci alle decisioni di un concilio generale e alle sue leggi; così che chiunque fra i cristiani ricusasse di credere per rivelata da Dio una verità, che come tale venne dichiarata da un concilio ecumenico, diventerebbe eretico; e si farebbe scismatico chi ricusasse obbedienza alle leggi stabilitevi.

  A065000103 

 [22].» Questo obbligo di sottomettersi all'autorità dei concili generali fu sempre così universalmente ammesso che fin dai primi secoli della Chiesa una tale sottomissione fu adoperata quale un segno per distinguere i veri fedeli dagli eretici; e ancora oggidì ai protestanti che tornano {73 [73]} in seno alta Chiesa cattolica si domanda se credono e si sottomettono alle decisioni del concilio tridentino.

  A065000106 

 La Chiesa, sia radunata in concilio, sia dispersa sulla terra, fa quaggiù cogli uomini le veci di Dio; proibisce e comanda a nome di lui, ed, assistita come è, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo, la sua voce è voce di Dio stesso.

  A065000108 

 Finora io ti parlai dell'infallibilità, {76 [76]} dell'autorità del concilio generale, del rispetto ed ubbidienza che dobbiamo alle sue decisioni.

  A065000110 

 [24].» - {77 [77]} Parimenti Leibnitz uno dei più dotti protestanti, e grande filosofo, disse queste preziose parole: «Non v'ha nulla al mondo di più rispettabile, che la decisione di un concilio veramente ecumenico.».

  A065000116 

 Signor prevosto, ho udito più volte a parlare ora di questo, ora di quell'altro concilio generale.

  A065000122 

 A questo concilio il Papa presiedette per mezzo dei suoi legati.

  A065000122 

 Il concilio fu convocato dal papa s. Silvestro, aiutato in ciò dall'imperatore Costantino il grande.

  A065000122 

 Il concilio si aprì il 22 maggio l'anno 325, e vi assistette anche Costantino con tutta la pompa dell'imperiale maestà.

  A065000122 

 Il primo concilio generale è il {80 [80]} primo niceno, così detto perchè celelebrato in Nicea, città della Bitinia nell'Asia Minore, detta ora Isnik, e ridotta presso a poco ad un misero villaggio.

  A065000123 

 Dopo alcun tempo Ario avendo finto di sottomettersi alle decisioni del concilio venne richiamato dall'esiglio, ma non tardò ad esser percosso dalla divina giustizia con una morte terribile

  A065000124 

 Oltre agli errori di Ario questo primo concilio condannò pure quelli dei Quartodecimani, i quali dicevano che la Pasqua dovevasi celebrare come gli Ebrei nel giorno decimoquarto della luna di marzo, e stabilì invece che questa solennità fosse celebrata nella prima domenica dopo il decimoquarto giorno della luna di marzo, come tuttora si pratica.

  A065000125 

 Mi dica ora qualche cosa del secondo concilio ecumenico.

  A065000126 

 Diede occasione a questo concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forza di raggiri erasi impadronito della sede di Costantinopoli.

  A065000126 

 Il concilio si radunò nel mese di maggio, l'anno 381, e v'intervennero 150 vescovi, tutti dell'Oriente.

  A065000126 

 Il secondo concilio ecumenico è il costantinopolitano primo, così chiamato per essere il primo tra gli ecumenici celebrati nella città di Costantinopoli.

  A065000126 

 Questo dotto e santo pontefice, vedendo minacciata la fede, accordatosi col pio imperatore convocò un concilio in Costantinopoli, affinchè si combattessero gli errori colà, dove erano nati.

  A065000126 

 Sebbene questa adunanza sia stata composta soltanto di vescovi orientali, tuttavia l'approvazione che il {84 [84]} papa le diede di poi fece riconosere questo concilio come il secondo ecumenico.

  A065000126 

 Teodosio ricevette le decisioni del concilio come uscite dalla bocca dello stesso Iddio, e promulgò una legge per sostenerne i decreti.

  A065000127 

 Ora mi dica qual è il terzo concilio generale.

  A065000128 

 Allora il santo Pontefice convocò un concilio generale in Efeso, e non potendolo presiedere in {86 [86]} persona, vi deputò fra gli altri lo zelante patriarca s. Cirillo.

  A065000128 

 Fu Nestorio, vescovo di Costantinopoli, che co'suoi errori diede occasione di celebrare questo concilio l'anno 431.

  A065000128 

 Il concilio si aprì il 22 giugno, e i vescovi accorsi furono circa 200.

  A065000128 

 Il terzo concilio generale è l'efesino, così appellato perchè tenutosi in Efeso, città dell'Asia Minore, ora ridotta ad un meschino villaggio sotto ai Turchi.

  A065000128 

 In occasione di questo concilio fu pure composta la seconda parte dell' Ave Maria, onde porgere così ai fedeli un mezzo facile per onorare e professare la divina maternità di Maria.

  A065000128 

 Questo concilio fu anche detto concilio di Maria per due ragioni.

  A065000130 

 Che cosa ella avrebbe da dirmi intorno al quarto concilio ecumenico?.

  A065000131 

 Ciò saputo il papa s. Leone I, accordossi coll'imperatore Marciano e coll'imperatrice Pulcheria, piissima donna, e col loro appoggio convocò un concilio nella città di Calcedonia, ora Scutari, nella Bitinia sulle sponde del Bosforo.

  A065000131 

 Questo è il quarto concilio generale, detto calcedonese dalla città in cui venne tenuto.

  A065000132 

 Quello che fu assai mirabile in questo concilio si fu la grande venerazione esternata da tutti i vescovi verso il sommo pontefice.

  A065000132 

 Terminato poi il concilio, i vescovi mandarono a pregare s. Leone che volesse degnarsi di confermare colla sua autorità apostolica quanto essi avevano decretato.

  A065000134 

 Udirei ora volentieri a parlare del quinto concilio genarale.

  A065000135 

 - Intanto ti fo qui notare come questo concilio ci porge una luminosa prova del diritto che ha sempre esercitato la Chiesa nel condannare gli scritti cattivi, nel pronunziare sul senso dei libri, e di esigere che i suoi figli si sottomettano al suo giudizio, come appunto venne fatto nel detto concilio.

  A065000135 

 - Sebbene questo concilio nella sua celebrazione non sia stato ecumenico, tuttavia avendolo poscia papa Vigilio approvato e confermato, per tale fu ricevuto in tutta la Chiesa.

  A065000135 

 Il quinto concilio generale è il costantinopolitano secondo, così detto perchè è il secondo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A065000135 

 In questo concilio vennero esaminati i tre capitoli, e condannati come contrari alla fede.

  A065000135 

 Questa indulgenza però e benignità usata dal concilio di Calcedonia veniva dai Nestoriani riguardata come una approvazione dei detti Capitoli, e perciò degli errori da loro professati; a qual cosa sebbene fosse ben lungi dal vero, dava tuttavia a questi eretici occasione ad ostinarsi nella loro perversa dottrina.

  A065000135 

 Queste tre operette, dette i tre Capitoli, sebbene riprovevoli, non erano state condannate nel concilio di Calcedonia, e ciò solamente per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoreto ed Iba, presenti al concilio, si erano potestati sinceramente cattolici.

  A065000135 

 Stando così le cose, onde togliere agli eretici ogni pretesto, fu celebrato il detto concilio, al quale per altro per cagione del prepotente imperatore Giustiniano non {92 [92]} poterono intervenire i vescovi dell'Occidente, motivo per cui Vigilio non vi volle prendere parte.

  A065000136 

 Mi dia ora alcuni cenni del sesto concilio generale.

  A065000137 

 Il papa che altro non bramava convocò nell'anno 680 il sesto concilio ecumenico, terzo costantinopolitano.

  A065000137 

 Questi desideroso di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla Chiesa scrisse al papa s. Agatone, il quale era succeduto a s. Martino nella sede di Roma, e lo pregò che volesse colla sua autorità suprema convocare un concilio nella città di Costantinopoli, promettendogli tutti gli appoggi e aiuti necessari.

  A065000137 

 Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel concilio, chiedendone l'approvazione e la conferma.

  A065000138 

 Ora sig. prevosto, mi faccia il piacere di parlarmi del settimo concilio ecumenico.

  A065000139 

 Volentieri ti parlo di questo concilio, perchè pare essersi celebrato contro gli eretici di oggidì.

  A065000141 

 Il pontefice vi accondiscese; il concilio fu raccolto in Nicea, e fu aperto nel settembre l'anno 786.

  A065000141 

 In questo concilio l'empietà degli Iconoclasti fu condannata da 350 vescovi presieduti dai legati del papa, e fu dichiarato essere pratica lecita e pia onorare le immagini di Gesù Cristo, della Vergine e dei Santi.

  A065000141 

 Questa pia principessa, {97 [97]} abbandonate le massime dei suoi antecessori, e desiderando di ristabilire il culto cattolico, pregò il papa Adriano I, che volesse convocare un concilio, onde l'eresia venisse solennemente condannata.

  A065000141 

 Questo è il settimo concilio ecumenico e secondo niceno, perchè come il primo celebrato in Nicea.

  A065000147 

 Sono propriamente degni di compassione i protestanti, e i loro imitatori, e noi dobbiamo in questi di pregare molto per essi, affinchè nell'occasione del nuovo concilio aprano gli occhi alla luce della verità e facciano ritorno alla Chiesa cattolica loro antica madre.

  A065000148 

 Udiamo ora la storia dell'ottavo concilio generale.

  A065000149 

 Allora papa Adriano II, d'accordo coll'imperatore Basilio, succeduto a Michele, convocò il detto concilio da tenersi in Costantinopoli l'anno 869.

  A065000149 

 Allora tutto il concilio coi legati del papa ributtarono l'empio eresiarca e lo scomunicarono; per ordine poi dell'imperatore fu mandato in esiglio, e restitituito s. Ignazio nella sua prima dignità.

  A065000149 

 Giunto in concilio, interrogato della sua elevazione, e come avesse avuto l'ardire di spacciarsi capo di tutta la Chiesa, egli se ne stette taciturno, dando alcune poche insolenti risposte.

  A065000149 

 Il concilio si aprì il 4 ottobre, e vi presero parte 102 vescovi presieduti dai legati pontificii.

  A065000149 

 L'ottavo concilio generale è il costantinopolitano quarto.

  A065000152 

 - Intanto V. S. mi dica qualche cosa del nono concilio ecumenico.

  A065000153 

 Callisto pieno di zelo e di coraggio, volendo ad ogni modo porre un termine e dare un efficace rimedio a tanto male, dopo avere ridotto a più miti consigli Enrico V, radunò il detto concilio.

  A065000153 

 Il fine principale, per cui si raccolse questo concilio, fu per trattare e confermare la pace tra il sacerdozio e l'impero dopo le lunghe contese per le così dette investiture.

  A065000153 

 Il nono concilio ecumenico è il primo che siasi tenuto nell'Occidente.

  A065000153 

 Infine questo concilio invitò i Cristiani a cacciare i Saraceni da Gerusalemme e i Mori dalle Spagne, perchè erano i più fieri nemici del cristianesimo.

  A065000153 

 Per consolidare poi questa pace {104 [104]} e allargarne i vantaggi il concilio fece eziandio varii decreti, e così potè ristabilire la disciplina e i buoni costumi fra i cattolici.

  A065000154 

 Quale è il decimo concilio generale?.

  A065000155 

 Il decimo concilio generale è il lateranese secondo.

  A065000157 

 Terribile, ma ben meritato castigo! Che mi dice ora dell'undecimo concilio?.

  A065000158 

 - Questo concilio condannò pure diversi eretici d'allora, come i Valdesi, i Cattari, o Patareni e altri di vario nome.

  A065000158 

 L'undecimo generale concilio è il terzo di Laterano, convocato da Alessandro III e celebrato in Roma l'anno 1179 coll'intervento di 302 vescovi.

  A065000158 

 Lo scopo principale di questo concilio fu di cercare e stabilire un mezzo onde evitare gli scismi nella elezione dei papi.

  A065000158 

 Pertanto il concilio presieduto dallo stesso Alessandro decretò che nel caso, in cui i cardinali non andassero d'accordo nella elezione papale, fosse riconosciuto per legittimo colui, che avesse riportati i due terzi dei voti; e che se colui il quale ottenesse la {107 [107]} terza parte dei voti volesse tuttavia qualificarsi Papa, si il promosso che i promotori fossero scomunicati.

  A065000159 

 Non è egli vero? - Ma veniamo al duodecimo universale concilio.

  A065000160 

 Il duodecimo concilio universale è il lateranese quarto, celebrato in Roma l'anno 1215 da Innocenzo III, coll'intervento di 473 vescovi e 800 abati, presieduti dallo stesso Papa personalmente.

  A065000160 

 Il principale motivo della celebrazione di questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, così detti, perchè avevano da prima {108 [108]} sparsi i loro errori nella provincia di Alby in Francia.

  A065000160 

 Lo zelo di s. Domenico colla sua predicazione, e il valor militare di Simone di Monforte non bastando a frenare tanti disordini, fu creduta conveniente la convocazione del detto concilio.

  A065000161 

 - Ora ascolterò volentieri qualche cosa del decimoterzo concilio generale.

  A065000162 

 - In questo concilio si ordinò eziandio che i cardinali di santa Chiesa portassero la veste rossa o la porpora, per significare che la loro dignità deriva dal sangue di Gesù Cristo, e da quello di tanti milioni di martiri, che lo {112 [112]} versarono in testimonianza della fede.

  A065000162 

 A questo concilio fu pure invitato Federico per ivi giustificare la sua condotta, {111 [111]} ma egli vi si ricusò.

  A065000162 

 Dopo aver usato molte violenze contro ai vescovi e sacerdoti, tese insidie alla persona dello stesso Pontefice, il quale perciò si vide costretto a ritirarsi in Francia, e ivi celebrare il concilio.

  A065000162 

 Furono pertanto esaminate dai padri le malvagità sue, e venne riconosciuto specialmente reo di tre delitti, di spergiuro perchè avea violato il giuramento fatto di recarsi a liberare i luoghi santi; reo di sacrilegio per avere rubati i beni delle chiese, e proibito ai vescovi dell'impero di portarsi al concilio, e fatti imprigionare quelli che vi si recavano; fu pure trovato reo di eresia, e perciò venne dal concilio scomunicato, deposto, privato d'ogni onore e dignità, e in pari tempo furono sciolti i suoi sudditi dal giuramento di ubbidienza.

  A065000162 

 Il decimoterzo concilio generale, detto lionese primo, fu tenuto in Lione città della Francia l'anno 1245, convovato e presieduto dal Pontefice Innocenzo IV. Furono presenti 140 vescovi.

  A065000162 

 Questo concilio fu convocato per trattare affari appartenenti alla disciplina, e specialmente per rimediare ai gravi danni cagionati alla Chiesa da Federico II imperatore della Germania.

  A065000162 

 Sul finire del concilio fu decisa una crociata per liberare la Terra santa sotto il comando di s. Luigi re di Francia.

  A065000164 

 Il Papa che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Cristo, preso da un trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono.

  A065000164 

 Il Papa ne fu lietissimo, ed affinchè {113 [113]} la cosa fosse più maturamente trattata convocò il concilio di Lione l'anno 1274.

  A065000164 

 Il concilio decimoquarto fu nuovamente celebrato in Lione e detto perciò lionese secondo.

  A065000164 

 Lo scopo primario di questo concilio fu la riunione della Chiesa greca scismatica colla latina.

  A065000165 

 Quando fu convocato il decimo quinto concilio generale?.

  A065000166 

 Il viennese concilio pertanto udite le accuse portate contro ai Templari, e riconosciutele fondate, soppresse il loro ordine, e decretò che ogni sua proprietà passasse ai cavalieri dell'Ordine gerosolimitano, ossia cavalieri di Malta.

  A065000166 

 Questo concilio fu convocato dal Papa Clemente V l'anno 1311 nella città di Vienna in Francia.

  A065000167 

 Basta del concilio decimoquinto; abbia ora la compiacenza di continuare l'argomento, e di parlarmi del decimosesto.

  A065000168 

 Citato a comparire al concilio egli vi acconsenti, e dichiarò per iscritto che voleva eziandio esser giudicato e punito ove taluno potesse convincerlo d'errore.

  A065000168 

 Del concilio decimosesto devo dirti che fu celebrato in Costanza città della Germania, dall'anno 1414 al 1418.

  A065000168 

 I padri del concilio, l'imperatore stesso, tutti, in pubblico ed in privato, si adoperarono per indurlo a miglior senno.

  A065000168 

 Il superbo eresiarca giunto in Costanza ben lungi dallo stare al giudizio del concilio si pose a spropositare {118 [118]} più orrendamente.

  A065000168 

 In questo concilio oltre all'essersi estinto lo scisma cagionato nella Chiesa per causa di due antipapi, si condannò pure l'eresia di Giovanni Hus, la quale si andava spargendo nella Boemia sua patria con grande scandalo e rovina delle anime.

  A065000168 

 Nello stesso concilio fu eletto a nuovo papa Martino V l'anno 1417, che approvò e confermò quello che prima e dopo la sua elezione eravi stato definito intorno alla fede, e per questa parte il fece ricevere in tutta la Chiesa quale concilio ecumenico

  A065000168 

 Questo concilio fu convocato dal papa Giovanni XXIII, il quale per amore della pace e della unione cedette poscia il pontificato.

  A065000169 

 Qual è il decimosettimo concilio ecumenico?.

  A065000172 

 Il concilio di Firenze ebbe quindi per iscopo di ritentare la bramata unione tra le due {120 [120]} Chiese.

  A065000172 

 Il decimosettimo concilio è il così detto fiorentino.

  A065000172 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovaron più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A065000172 

 La riunione della Chiesa greca colla latina ottenuta nel concilio di Lione era stata poco durevole: i Greci erano poco dopo ricaduti negli antichi errori.

  A065000172 

 Questo concilio convocato dal papa Martino V incominciò da prima nella città di Basilea l'anno 1431.

  A065000174 

 Castigo terribile che pesa tuttora sopra quella Chiesa infelice! Oh! aprisse almeno gli occhi in questi {122 [122]} giorni, e si gettasse nelle braccia della Chiesa cattolica, che gliele stende nuovamente per riabbraciarla nel prossimo concilio generale.

  A065000176 

 Ho capito! È dunque in questo concilio che la chiesa cominciò a proibire la libertà di stampa.

  A065000180 

 Ma basti così; veniamo ora al nostro ultimo concilio.

  A065000182 

 Ora V. S. mi racconti la storia del concilio tridentino, che spesso udii a citare nelle sue prediche ed istruzioni parochiali.

  A065000183 

 - Tale e tanta fu l'utilità delle decisioni di questo concilio, che la santa Sede institui una congregazione composta dei più distinti cardinali di santa Chiesa, perchè invigili onde si mantengano sempre inviolati quei sacri canoni e decreti, e ne interpreti talvolta il senso nei casi di controversia.

  A065000183 

 Durante tutto il corso del concilio vi presero parte molti prelati e insigni teologi.

  A065000183 

 Esso è composto di 25 sessioni, nelle quali si racchiude la dottrina e la disciplina di quasi tutti i concili anteriormente celebrati; e in questo concilio lo Spirito Santo assistè talmente la sua Chiesa, che {130 [130]} sarà difficile che nei secoli futuri si possano inventare degli errori, i quali direttamente o indirettamente ivi non siano stati fulminati.

  A065000183 

 Il concilio tridentino è il diciannovesimo ed ultimo degli ecumenici.

  A065000183 

 Questo concilio durò più di 18 anni perchè interrotto parecchie volte dalle guerre.

  A065000183 

 Questo concilio fu celebrato specialmente per condannare e infrenare le molte eresie di Lutero, Calvino ed Enrico VIII re d'inghilterra, e altri apostati di quel tempo calamitoso per la Chiesa.

  A065000183 

 Questo è anche uno dei motivi, per cui da tanto tempo non si era più convocato alcun concilio ecumenico.

  A065000184 

 Noi fortunati poi che ci troviamo in quest'epoca, in cui dopo 306 anni (tanti ne passarono da quel di Trento) un glorioso Pontefice, che è l'ammirazione del mondo intiero, ha testè convocato un nuovo concilio ecumenico, che sarà il ventesimo, e il primo vaticano.

  A065000185 

 Ora siccome le nostre conversazioni sui concili cominciarono dal concilio testè intimato dal nostro santo padre Pio IX, così mi parrebbe ben fatto che noi le terminassimo ritornando sul medesimo.

  A065000187 

 Quando adunque, signor prevosto, deve incominciare questo concilio, che fin d'ora fa già parlare di sè tutto il mondo?.

  A065000188 

 In quanto al luogo sarà tenuto in Roma, sotto la presidenza del papa, nel gran tempio di s. Pietro in Vaticano, motivo per cui questo concilio, che è il ventesimo degli ecumenici, sarà chiamato vaticano primo.

  A065000188 

 Oh! Maria non mancherà certamente di proteggere in modo speciale questo grande concilio, e lo proteggerà anche di buon grado per compiacere al grande Pontefice che, speriamo, lo presiederà, il quale ha fatto tanto per la gloria di lei, proclamandola solennemente: concepita senza macchia originale.

  A065000188 

 Sarà questo il primo, e, per questa sì cara circostanza potrà essere pur anche chiamato: Il concilio dell'Immacolata.

  A065000189 

 Quale è lo scopo di questo concilio, e che intende di stabilire?.

  A065000190 

 Ecco le sue venerande parole: «In questo concilio generale, egli dice, si dovranno diligentissimamente esaminare e stabilire le cose, le quali specialmente in questi difficilissimi tempi riguardano sovratutto la maggior gloria di Dio, l'integrità della fede, il decoro del divin culto, l'eterna salute delle anime, la disciplina del clero secolare e regolare e la loro salutare e solida istruzione, l'osservanza delle leggi ecclesiastiche, la correzione dei costumi, la cristiana educazione della gioventù, e la pace e la concordia universale.» Ecco lo scopo che si propone il concilio, e che cercherà di ottenere colle Sue sapientissime leggi.

  A065000190 

 Il fine principale di qualsiasi concilio della Chiesa è sempre stato la maggior gloria di Dio e la salute delle anime.

  A065000190 

 Il prossimo concilio ecumenico camminerà sulle pedate degli {134 [134]} altri.

  A065000190 

 Pio IX poi nella sua lettera apostolica di convocazione, si compiacque di manifestarci in modo particolare quello che avrà cura di esaminare e stabilire il concilio da lui intimato.

  A065000191 

 Grande impresa davvero! Ma crede lei, sig. prevosto, che ai tempi nostri faccia bisogno di un siffatto concilio? In una parola, crede lei {135 [135]} che per un generale concilio sia questo il tempo opportuno? Io per me ho sentito a dire di no.

  A065000192 

 A me pare questo per un concilio tempo opportunissimo, ed ancorchè per tale non mi fosse sembrato, tuttavia avrei cangiato subito parere per l'unica ragione, che per opportuno fu stimato dal Papa.

  A065000192 

 Quindi ripeto che per un concilio ecumenico questo è il tempo opportuno e addattato appunto perchè fu così giudicato dal santo padre.

  A065000194 

 In tanto cumulo di calamità che opprimono il nostro cuore, continua a dire il Papa, il pastorale ministero a noi dalla divina autorità commesso richiede che rivolgiamo più che mai le nostre forze a riparare le rovine della Chiesa, la salute di tutto il gregge del Signore, a reprimere gli sforzi e gli impeti esiziali di coloro, che, se fosse possibile, vorrebbero sconvolgere dalle fondamenta la stessa Chiesa e la società civile... Ora seguendo le orme degli illustri nostri predecessori, abbiamo stimato opportuno radunare tutti i venerabili fratelli vescovi di tutto l'orbe cattolico in un generale concilio.» Così il Papa

  A065000195 

 Ora dimmi, Tommaso mio, dopo una sì viva e veritiera esposizione di tanti mali, chi è che non vegga l'opportunità di un concilio con cui scongiurarli o diminuirli almeno? Anzi non solo opportuno è un concilio al giorno d'oggi, ma necessario.

  A065000196 

 Oh! Dio voglia che il concilio possa mettere un argine a tanti mali! Ma, dica, oltre a questo, quale altro bene si promette il santo padre dal futuro concilio?.

  A065000197 

 Per questo fine egli indirizzò pure ad essi lettere speciali, invitando i vescovi scismatici ad intervenire ancor essi al concilio per rinnovare e compiere finalmente la bramata unione; e pregando caldamente i protestanti a considerare lo stato infelice in cui si trovano, a riconoscere il loro errore, e cogliendo occasione dal prossimo concilio fare ritorno alla {141 [141]} Chiesa cattolica, dalla quale i padri loro si sono sventuratamente separati.

  A065000199 

 Il popolo ragiona, e vedendo che i suoi pastori ricusano di recarsi ad un concilio generale della Chiesa cattolica potranno ragionevolmente dire: «Il nostro episcopato col rifiutare di intervenire al concilio ecumenico dà a pensare che esso si sente incapace di sostenere la discussione in faccia all'episcopato latino;» e rivolti ai loro pastori potrebbero loro parlare così: «O la verità sta dalla parte vostra o dalla parte della Chiesa latina.

  A065000199 

 Imperocchè, o quei vescovi intervengono al concilio, ed allora non potranno a meno che riconoscere la verità, la quale in quell'ampio e venerando consesso risplenderà {142 [142]} della più viva luce, e purchè non si vogliano ostinare nell'errore, del resto dovranno piegare innanzi a lei, abbracciarla e farla abbracciare dai loro fedeli; oppure non intervengono, e in questo caso essi porgeranno ai rispettivi fedeli un buon motivo a sospettare sul loro conto, daranno loro occasione di aprire un po'meglio gli occhi, e forse metterli in questo modo sulla via della verità.

  A065000199 

 Prima però ai partirmi dalla V. S. desidererei ancora di sapere qualche cosa sul modo che si terrà nella celebrazione di questo concilio.

  A065000199 

 Se sta dalla parte vostra, allora perchè temete di cimentarvi coi latini? Perchè ricusate di recarvi in mezzo a loro per fare conoscere in {143 [143]} questa si solenne circostanza e fare toccar con mano che essi e non voi siete in errore, e trarveli fuori? Se poi la verità sta dalla parte della Chiesa latina, allora voi, risoluti di non volerla abbracciare, avete ragione di non incomodarvi, recandovi al concilio, ma noi, alla nostra volta, abbiamo pure il diritto ed il dovere di considerarvi non come pastori, ma quali mercenarii, anzi quali lupi rapaci, di fuggirvi perciò e gettarci in seno alla Chiesa cattolica per salvare le anime nostre.» Così potrebbero ragionare quei fedeli nel caso supposto; di modo che il trionfo della Chiesa cattolica, e del concilio ecumenico, o in un modo o in un altro, o più presto o più tardi, dovrà pure seguire finalmente

  A065000201 

 Giunti colà il sommo pontefice dal suo trono pronuncia un'allocuzione, ossia discorso, nel quale {146 [146]} accenna le cause della convocazione del concilio.

  A065000201 

 Ivi vestiti dei loro abiti pontificali, e procedendo processionalmente secondo l'ordine del loro grado, preceduti dalla croce si recheranno nella basilica vaticana, luogo designato pel prossimo concilio.

  A065000201 

 Qualche tempo prima dell'apertura, il papa ordina nella Chiesa delle pubbliche preghiere e dei digiuni pel buon andamento del concilio

  A065000201 

 Si comincia dal Papa con lettere {145 [145]} apostoliche a tutti i vescovi intimare il concilio, fissarne il tempo ed il luogo, invitandoli, anzi comandando loro d'intervenire al concilio, eccetto che abbiano qualche giusto impedimento.

  A065000202 

 Intanto i padri del concilio vanno a prendere posto nei loro seggi secondo l'ordine della loro dignità.

  A065000202 

 Sotto un ricco baldacchino sta il libro dei Vangeli per significare esser ivi presente la divina maestà di Gesù Cristo, secondo quelle sue parole: «Ove sono due o tre radunati in nome mio, io mi trovo in mezzo loro,» e queste altre: «Ed ecco io sono con voi.» Nel concilio di Trento accanto ai Vangeli {147 [147]} erasi pure collocata la Somma Teologica di s. Tommaso d'Aquino.

  A065000202 

 Viene in seguito a forma di circolare od ovale il sacro collegio dei cardinali, poscia i patriarchi, i primati, gli arcivescovi, i vescovi, gli abati mitrati, i generali degli ordini religiosi, e gli altri che hanno nel concilio voce deliberativa.

  A065000203 

 Gli uffiziali principali che vengono eletti nella prima seduta del concilio sono di quattro specie: i consultori, i notari, i promotori, e gli scrutatori.

  A065000203 

 I consultori hanno per uffizio di assistere il presidente del concilio nello studio e nella disposizione delle materie da trattarsi; i notari di scrivere tutto quello che si propone, si discute, e si risolve; i promotori invigilano per promuovere il buon andamento del concilio, richiamando in vigore, se sia bisogno, le leggi fin da principio promulgate, e procurando che siano da tutti osservate.

  A065000203 

 Intanto celebrata la Messa, e finite le preghiere preliminari si fa uscire il popolo, e si chiudono le porte del tempio, e il concilio si apre eleggendosi gli offiziali, e promulgandosi le leggi da osservarsi durante la sua celebrazione.

  A065000204 

 In quest'ultimo caso i vescovi di una nazione prima convengono fra loro per recare poscia nel concilio il loro voto collettivo.

  A065000204 

 In seguito poi per minor dispendio di tempo, come nell'occasione del concilio tridentino, stabilironsi varie congregazioni particolari per approfondire nella materia, composte dei più dotti teologi, e priesiedute per ordinario da un cardinale o da un vescovo

  A065000204 

 Questa votazione o si può fare dai singoli individui, come si praticò più volte; oppure collettivamente dai vescovi appartenenti ad una nazione come si fece nel concilio di Costanza.

  A065000204 

 Riguardo poi al modo della discussione, anticamente le materie proposte si discutevano nelle sessioni o sedute pubbliche tra i padri del concilio, e i notari tutto scrivevano parola per parola.

  A065000206 

 E per ammaestramento di tutti i secoli futuri non fecero così gli stessi apostoli nel concilio di Gerusalemme? Sì, e leggiamo difatto che essi prima di pronunziare la sentenza fecero grande disquisizione: Cum magna disquisitio fieret.

  A065000206 

 Pertanto non bisogna immaginarsi che il papa ed i vescovi radunati in concilio siano illuminati ed inspirati immediatamente dallo Spirito Santo in quel modo che gli antichi profeti, e gli stessi apostoli nel di della Pentecoste; così non è, dico, pel papa e pei vescovi.

  A065000206 

 Questo metodo fu poi tenuto universalmente in tutti i concili, e in tutte le {153 [153]} pontificie definizioni di verità rivelate, o connesse colla Rivelazione, e perciò giustamente così pur si pratica nell'occasione del concilio vaticano.

  A065000209 

 Mi parli pertanto della chiusura del concilio.

  A065000210 

 In questo secondo caso soltanto, allora che il papa abbia dato la sua approvazione, il concilio potrà godere del dono dell'infallibilità, ed acquisterà in tutta la Chiesa un'autorità irrefragabile.

  A065000210 

 Se il papa assiste in persona al concilio, in questo caso egli sottoscrivendolo il conferma, rendendolo così in materia di fede e di morale infallibile e quindi irreformabili le definizioni, le quali perciò fin da quel momento devonsi considerare e venerare quanto il Vangelo, siccome oracoli dello Spirito Santo.

  A065000210 

 Se poi il papa al concilio non presiede in persona, allora i padri mandandogliene gli atti lo pregano in pari tempo di approvare e confermare colla sua apostolica {157 [157]} autorità quanto essi hanno stabilito, come fecero i padri del concilio niceno primo col papa s. Silvestro.

  A065000211 

 Ecco in breve quanto verrà generalmente praticato nella celebrazione del prossimo concilio ecumenico.

  A065000212 

 Oh! quanto bramerei d'intervenire anch'io a questo concilio! Ma ciò mi è quasi impossibile tanto più che il papa non mi ha per niente invitato.

  A065000213 

 Se questo è il tuo desiderio, sappi che tu puoi con tutta facilità renderti molto benemerito del concilio e della Chiesa tutta.

  A065000214 

 1° Cominciando fin da domani e sino alla solenne chiusura del concilio recita tutti i giorni o al mattino o alla sera tre Ave Maria alla Vergine, Aiuto dei Cristiani, colla seguente giaculatoria: Maria, auxilium Christianorum, ora pro nobis

  A065000221 

 1 a Che il concilio non venga impedito {161 [161]} nè disturbato dai nemici di Dio e della Chiesa;.

  A065000224 

 Oh! te felice, se colle tue fervide preci, se colle tue divote comunioni, riuscirai ad ottenere la conversione, fosse ben anco di un solo scismatico, o di un solo protestante! E chi sa ancora che le tue preghiere non ottengano la conversione di qualche vescovo scismatico, o di qualche ministro protesante! Se ciò fosse, ne seguirebbe certamente un gran bene alle anime, poichè costui illuminato dalla luce della verità, ritornando alla {162 [162]} Chiesa Cattolica, col suo esempio e colle sue parole trarrebbe alla medesima il gregge a lui affidato; e così più splendido si farebbe il trionfo della Chiesa, e più abbondante il frutto del concilio, e più bella e più ricca la tua celeste corona.

  A065000224 

 Ti accerto che così facendo tu farai molto in favore del concilio.

  A065000227 

 La causa della giustizia e dell'ordine sarà da questo concilio ecumenico protetta e difesa, e trionferanno, si, di tutti gli ostacoli quei vescovi che non si radunano che per faticare alla salute dell'umanità.

  A065000227 

 Si poco egli teme e le trame, e le mene, che oggi stesso ha chiamato a concilio in Roma tutti i vescovi dell'universo.

  A065000228 

 Mio caro Tommaso, i nemici di Dio e della Chiesa, vedendo approssimarsi il concilio, tremano.

  A065000228 

 Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000061 

 I prelati ed i signori si misero in movimento in tutte le provincie del mondo cristiano per recarsi a questa assemblea che fu numerosissima e dopo qualche regolamento {55 [381]} concernente certi affari ecclesiastici, si venne all'oggetto principale del concilio: la lega disegnata contro i musulmani.

  A066000061 

 Quando gli spiriti dei grandi e del popolo furono così entusiasmati, sopratutto in Francia, il Papa vi andò tosto e convocò un concilio a Clermont.

  A066000078 

 Il Concilio di Trento cominciò il 13 dicembre del 1545 durante il pontificato di Paolo III, che diede la bolla di convocazione e fini nel 1563 avendo durato 18 anni sotto i papi Paolo III, Giulio III, Marcello II, Paolo IV, e Pio IV che ebbe la gloria di terminarlo.

  A066000078 

 Il Concilio di Trento fu riunito contro questa mostruosa eresia che aveva {68 [394]} scompigliato la religione e che si potrebbe chiamare l'eresia universale, contenendo di fatto nel suo seno tutte le eresie possibili nel rigettamento totale che essa fece della tradizione cattolica e dell'autorità della Chiesa, e per l'interpretazione particolare delle scritture permessa a ciascun individuo.

  A066000079 

 Questo gran Concilio generale venne ad arrestare il corso dell'errore a quell'epoca del rinascimento, quando la società cominciava a rinnovarsi dopo la scoperta della stampa che doveva poi agitare mezzo il mondo, quando il principio del libero esame e la pretesa emancipazione della ragione fatta dal senso privato proclamati dalla riforma attaccavano così fatalmente la tradizione cattolica.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000415 

 Il concilio Ecumenico è la radunanza di tutti, {8 [314]} o di una gran parte de' Vescovi della Chiesa Cattolica, e vi presiede lo stesso Papa in persona o per mezzo de' suoi legati; e in questo specialmente si decidono le grandi controversie in materia di Religione.

  A067000415 

 Il concilio in questa maniera congregato rappresenta tutta la Chiesa, ed approvato dal Papa è infallibile nel decidere gli articoli di nostra S. Fede; perchè la Chiesa universale, come abbiamo dello, essendo assistita dallo Spirito Santo, non può cadere nel minimo errore.

  A067000421 

 Intesi dire che in un concilio convocato nella città di Rimini, in un altro convocato nella città di Pistoia, si decretarono più cose, le quali furono poi dalla Chiesa riprovate.

  A067000422 

 È vero che nel concilio di Rimini, in quello di Pistoia ed in alcuni altri furono decretate cose erronee, ma questi concilii non erano ecumenici, perciò non poterono rappresentare la Chiesa universale.

  A067000427 

 Abbiamo già parlato de' due primi, e furono uno per la elezione di S. Mattia, l' altro per la scelta de' sette diaconi, il terzo poi fu quello che prese propriamente {11 [317]} il nome di concilio, e si può appellare Ecumenico.

  A067000428 

 Per definire le cose in modo che tutti fossero appagati, S. Pietro convocò a concilio gli altri Apostoli, i Vescovi e quei Sacerdoti che avevano maggior ingerenza nel sacro ministero.

  A067000428 

 Pietro, come Vicario di Gesù Cristo, capo del concilio, propose la questione, e pronunciò la sentenza.

  A067000429 

 La celebrazione di questo concilio è minutamente raccontata nella Sacra Bibbia, e fu il modello di tutti i concilii che vennero celebrati ne' tempi posteriori.

  A067000430 

 Io sento tanti a protestare che amano il Papa, credono al Papa, vogliono appartenere alla Chiesa Cattolica, e intanto guai a loro parlar di concilii; se sentiste mai quante cose dicono del Concilio Tridentino?.

  A067000436 

 Gli eretici, non avendo nè capo, nè centro, intorno a cui si possano radunare, non possono tenere un vero concilio; tuttavia tentarono più volte di unirsi per discutere e stabilire alcuni punti di dottrina; ma ogni cosa tornò inutile, e dopo le più animale discussioni, non si potè conchiudere alcun punto d'accordo da seguirsi nelle credenze religiose.

  A067000437 

 Raccontateci la storia di qualche concilio degli eretici?.

  A067000438 

 Vi racconterò la storia di un concilio di protestanti, non ha gran tempo celebrato in Parigi.

  A067000439 

 Nel 12 dello stesso mese il pastore Coquerel protesta contro tutti gli atti del concilio, li dichiara nulli e di nessun effetto.

  A067000441 

 Di modo che i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; e se si radunano a concilio, fanno un'assemblea di laici; ma non potranno mai formare un' adunanza di sacerdoti, nè di parrochi, nè di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto: andate, insegnate; ite, docete

  A067000553 

 Primo concilio, che si suole annoverare tra gli ecumenici, è quello tenuto nella città di Nicea, perciò detto Niceno, celebrato nel 325 contro l'eresia degli Ariani, i quali cagionavano gravi turbolenze nella Chiesa.

  A067000555 

 La santità la dottrina de' padri di questo concilio, quasi tutti confessori della fede, parecchi dei quali mostravano nei loro corpi le gloriose cicatrici riportate nelle precedenti persecuzioni, fecero avere questo concilio in tanta venerazione in tutta l'antichità, che gli stessi protestanti l'hanno sempre approvato.

  A067000556 

 Oh! se i protestanti ammettono questo concilio, che riconosce il Papa capo della Chiesa, perchè non vogliono riconoscere l'autorità del Papa di oggidì?.

  A067000559 

 Anzi dopo il concilio Niceno, quasi in ogni secolo furono celebrati altri concilii ecumenici, e lutti unanimi proclamarono il Papa capo della Chiesa.

  A067000641 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi, è l'abate di Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e scrisse sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi, {66 [372]} dove fra le altre cose dice: mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185....

  A067000651 

 citati a comparire in un concilio a Roma, ove, perseverando nella pertinacia furono come scismatici condannati.

  A067000733 

 Questi Vescovi continuarono ad essere uniti col Papa, a lui continuarono a ricorrere ne' loro dubbii, da lui erano eletti, da lui regolati, e con lui si radunavano {92 [398]} a concilio qualora ne fosse occorso bisogno.

  A067000810 

 Condannato così dal Papa, Lutero si appellò ad un Concilio, ma invitato al Concilio non volle intervenire.

  A067000813 

 Andare al Concilio non voleva, perchè non sentivasi di sostenere la sua eretica dottrina in faccia a tanti dottori; rifiutarsi era un condannar se stesso alla presenza di tutti i suoi seguaci.

  A067000813 

 Lutero, come vi ho già detto, erasi più volle appellato ad un Concilio Ecumenico, protestando che sarebbesi sottomesso at medesimo, persuaso che quel Concilio difficilmente {116 [422]} avrebbe potuto aver luogo.

  A067000813 

 Ma quando fu invitato al Concilio Ecumenico adunato in Trento, città del Tirolo italiano, egli si trovò nella più critica posizione.

  A067000814 

 Per questo motivo, quando gli fu comunicato l'invito di recarsi a quel Concilio, egli montò in furore, e dibattendo i piedi e fremendo co' denti, verrò, disse, verrò al Concilio, e voglio perdere la testa se non difendo le mie opinioni contro di tutto il mondo: questo che esce dalla mia bocca, non est ira mei, sed est ira Dei.

  A067000841 

 In un concilio di Alessandria furono dichiarate nulle tutte le ordinazioni fatte da un certo Collato, perchè egli non era Vescovo.

  A067000909 

 Fattosi capo supremo della religiose, creò un certo Cromvello, che era semplice laico, per vicario generale e giudice nelle controversie religiose e preside a tutti i Vescovi, qualora si fossero radunali in concilio.

  A067000978 

 Sapranno forse indicarci l'autore di tal cambiamento? Orsù, ci dicano se quest'autore fu qualche uomo privato, oppure qualche Sommo Pontefice, o qualche Concilio generale della Chiesa.

  A067000981 

 Sicchè nel Concilio Costantinopolitano III si è dichiarato che è «affatto necessario di seguire le dottrine dei Ss. Padri, non solo secondo il sentimento, ma di usar perfino le stesse espressioni da loro adoperate, e di nulla affatto innovare

  A067000981 

 Tanto si era l'attaccamento dei Concilii e dei Papi alla dottrina antica! E notate che questo Concilio fu tenuto sul finire del settimo secolo, tempo in cui, giusta i Protestanti, si lavorava a corrompere la fede primitiva.

  A067001021 

 Il protestante Blondel così si esprime: «Roma essendo una Chiesa consacrata dalla residenza dell'Apostolo S. Pietro che tutta l'antichità riconosce essere stato il capo della Chiesa Apostolica, ha potuto essa facilmente essere riguardata dal Concilio di Calcedonia come il capo della Chiesa »

  A067001039 

 Cosi quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò, che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno.

  A067001096 

 Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi l'appresero da un'antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla S. Ignazio martire presso Teodoreto, e da altri eretici dannati nel Concilio 7.

  A067001108 

 Gli Ariani, condannati nel Niceno, primo generale Concilio, negarono la divinità dei nostro S G. C. oltre ciò, come attesta S. Agostino

  A067001263 

 Ciò posto, noi sfidiamo i seguaci del Trivier a presentarci un solo decreto di Concilio o di un Romano Pontefice, in cui siasi proibita la lettura della Bibbia in lingua volgare se non per impedire l'alterazione dell'originale.

  A067001408 

 Dai primi tempi della Chiesa fino a noi non si può trovare un Pontefice, un Concilio od un Santo Padre che abbia proibito la lettura della Bibbia.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000186 

 Appoggiandosi la Chiesa Cattolica sopra questi e molti altri argomenti, dichiarò nel Concilio Tridentino la Sacra Bibbia opera di Dio, perchè tanto il vecchio quanto il nuovo Testamento hanno Dio per autore.

  A068000343 

 Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale

  A068000375 

 Il primo Concilio, che si suole annoverare tra gli ecumenici, è quello tenuto nella città di Nicea, e perciò detto Niceno.

  A068000377 

 Perciò quel loro Concilio fu in tutta l'antichità venerato tanto, che gli stessi Protestanti l'hanno sempre rispettato e ne ammisero l'autorità.

  A068000378 

 F. Oh! se i Protestanti ammettono questo Concilio, che riconosce il Papa come Capo della Chiesa, perchè non vogliono riconoscere l'autorità del Papa che ora è sulla Sedia di s. Pietro?.

  A068000381 

 Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale.

  A068000381 

 P. Anzi dopo il Concilio Niceno quasi in ogni secolo furono celebrati altri Concilî ecumenici, i quali tutti unanimemente proclamarono il Papa Capo della Chiesa Romana

  A068000539 

 Il Concilio Ecumenico o Generale è la radunanza di tutti i Vescovi della Chiesa Cattolica; vi presiede lo stesso Papa in persona o per mezzo de' suoi legati.

  A068000539 

 Il Concilio per simile guisa congregato rappresenta tutta la Chiesa; e le sue definizioni approvate dal Papa sono {168 [168]} infallibili, e si devono credere come articoli di fede.

  A068000545 

 Sentimmo già dire che in un Concilio convocato nella città di Rimini ed in un altro convocato nella città di Pistoia, si decretarono più cose, le quali furono poi dalla Chiesa riprovate.

  A068000546 

 Ma niuno potrà mai asserire che il decreto di un Concilio approvato dalla Chiesa abbia professato il minimo errore; poichè i Vescovi in simile maniera convocati ed uniti al Papa rappresentano la Chiesa universale, la cui autorità è infallibile, infallibile essendo G. C, il quale disse: Io sono con voi tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli: EGO VOBISCUM SUM OMNIBUS DIEBUS USQUE AD CONSUMMATIONEM SAECULI. {170 [170]}.

  A068000546 

 P. Gli è vero che nel Concilio di Rimini, in quel di Pistoia ed in alcuni altri furono decretate cose erronee; ma questi non erano Concilii Ecumenici, perciò non potevano rappresentare la Chiesa universale.

  A068000550 

 P. Ne' primi tempi della Chiesa, viventi ancora gli Apostoli, furono celebrati tre Concili in Gerusalemme: uno per la elezione di s. Mattia Apostolo; l'altro per la scelta de' sette diaconi; il terzo poi fu quello che prese il suo vero nome di Concilio, e si può appellare Ecumenico.

  A068000550 

 Siccome Vicario di Gesù Cristo e Capo del Concilio propose {171 [171]} la questione e pronunciò la sentenza.

  A068000551 

 La celebrazione di tale Concilio è minutamente esposta nella Sacra Bibbia, e fu il modello di tutti i Concilii che vennero celebrati ne' tempi posteriori.

  A068000552 

 Avviene non di rado di udire tanti a ripetere che eglino amano il Papa, credono al Papa e vogliono appartenere alla Chiesa Cattolica, governata dal Papa; ma intanto guai se loro si ragiona di Concilii! Oh allora se udiste le cosaccie che sbottoneggiano nel fatto specialmente del Concilio Vaticano!.

  A068000558 

 P. Gli eretici, privi come sono di un Capo che abbia l'autorità di convocarli, di dirigerli e definire le questioni, non possono certamente radunare un vero Concilio.

  A068000559 

 F. Raccontateci la storia di un qualche loro Concilio.

  A068000560 

 Or bene: nel 12 dello stesso mese il pastore Coquerel protesta contro tutti gli atti del Concilio, li dichiara nulli e di nessun effetto.

  A068000560 

 P. Vi racconterò la storia di un Concilio di Protestanti fatto in Parigi nel 1848.

  A068000561 

 Laonde i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; {175 [175]} che se radunansi a concilio essi formano un'assemblea di laici, e non già un'adunanza di sacerdoti e tanto meno di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto; Andate, insegnate « ite, docete.

  A068000638 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi è l'abate Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e compose sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi; dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185.

  A068000646 

 Cacciati poscia dalla città di Lione, furono citati a comparire in un Concilio a Roma, ove, perseverando nella pertinacia, furono come scismatici condannati.

  A068000797 

 Condannato così dal sommo Pontefice, Lutero si appellò ad un Concilio; ma invitato ad esso Concilio non vi volle intervenire.

  A068000799 

 Allora quando poi fu invitato al Concilio Ecumenico radunato in Trento, egli si trovò nel più brutto impaccio che uomo possa immaginare.

  A068000799 

 Esso, come già sopra vi ho detto più volte, si appellò ad un Concilio Ecumenico, protestando che si sarebbe sottomesso.

  A068000799 

 Ma ciò egli fece perchè era persuaso che un tale Concilio non avrebbe potuto aver luogo.

  A068000799 

 Per questi motivi sentissi tutto rimescolare il sangue; e montato in furore grande, ribattendo coi piedi il suolo, e fremendo coi denti, verrò, disse, sì verrò al Concilio e voglio perdere la testa se non so difendere le mie opinioni contro di tutto il mondo: quanto esce di mia bocca, non est ira mei, sed est ira Dei.

  A068000823 

 In un concilio di Alessandria poi furono dichiarate nulle tutte le ordinazioni fatte da un certo Collato, perchè esso non era Vescovo.

  A068000880 

 Costituitosi giudice supremo nelle cose di religione, deputò un certo Cromvello, che era semplice laico, a vicario generale, definitore nelle controversie religioso e preside di tutti i Vescovi, qualora si fossero radunati in concilio.

  A068000921 

 Nel Concilio Generale di Firenze (1439) i Russi vi intervennero insieme coi Greci nell'intendimento di riunirsi alla S. Sede; ma i Capi del gregge ritornati che furono in patria promossero un grande malcontento, e poco appresso l'imperatore Basilio III nella città di Mosca elesse un patriarca indipendente, obbligando tutti i suoi sudditi a far capo a lui per ogni loro controversia religiosa.

  A068000961 

 Sapranno forse indicarci l'autore di tal cambiamento? Orsù ci dicano se quest' autore fu un uomo privato, oppure un Sommo Pontefice, o qualche Concilio generale della Chiesa.

  A068000963 

 F. Noi, amato padre, comprendiamo la ragionevolezza di quanto asserite; ma siccome i Protestanti non finiscono di imputare ai Papi la corruzione della fede antica, non potrebbe darsi che qualche Papa o qualche Concilio avesse introdotto questo o quel mutamento nelle cose di fede?.

  A068000964 

 Sicchè nel Concilio Costantinopolitano III si dichiarò essere affatto necessario di seguire le dottrine dei santi Padri non solo secondo il sentimento, ma di usar perfino le stesse espressioni da loro adoperate e di non innovare nulla affatto

  A068000964 

 Tanto era l'attaccamento dei Concilî e dei Papi alla dottrina antica! E notate che questo Concilio fu tenuto sullo scorcio del settimo secolo, nel qual tempo giusta i Protestanti si lavorava a corrompere la fede primitiva.

  A068000967 

 La stessa cosa praticarono i molti Concilî posteriori sino al grande Concilio Vaticano.

  A068001004 

 Il protestante Blondel così si esprime: « Roma essendo una Chiesa consacrata dalla residenza dell'Apostolo s. Pietro, che tutta l'antichità riconosce essere stato il Capo della Chiesa Apostolica, ha potuto essa facilmente essere riguardata dal Concilio di Calcedonia come il capo della Chiesa »

  A068001021 

 Per cagione di esempio quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno, e condannò come blasfema la dottrina di quell'eresiarca.

  A068001031 

 Parimenti quando l'episcopato cattolico definì l'immacolato Concepimento di Maria; e quando nel Concilio Vaticano fu definita l'infallibilità del Romano Pontefice vennero forse creati nuovi dommi?.

  A068001074 

 Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi lo attinsero da una antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla s. Ignazio martire presso Teodoreto; e da altri eretici dannati nel settimo Concilio ecumenico.

  A068001086 

 Gli Ariani condannati nel Concilio Niceno negavano la divinità del N. S. G. C.; oltre a ciò, come attesta s. Agostino

  A068001235 

 Ciò posto, noi sfidiamo i seguaci del Trivier a presentarci un solo decreto di qualche Concilio o di un Romano Pontefice, nel quale siasi proibita la lettura della Bibbia in volgare per altro motivo, se non per quello di impedire l'alterazione dell'originale.

  A068001408 

 Dai primi tempi della Chiesa fino a noi non si può trovare un Pontefice, un Concilio od un Santo Padre, il quale abbia proibito di leggere la Bibbia.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000047 

 Quello poi che segue sino al fine fu aggiunto dalla santa Chiesa dopo che nell'anno 431 nel concilio, ossia nell'adunanza generale dei vescovi tenuta nella città di Efeso nell'Asia Minore, fu definito quale, articolo di fede che Maria SS. è realmente Madre di Dio.

  A069000047 

 Udita una tale bestemmia, i cristiani, che sempre avevano nudrito nel cuore una viva e profonda venerazione verso della Regina del Cielo, si sentirono sommamente inorriditi, ed avvertirono immantinenti il sommo Pontefice, e lo pregarono di convocare un concilio generale, ossia di comandare a tutti i vescovi di radunarsi in qualche luogo fine di condannare questo nuovo errore {32 [40]} infernale, e di togliere dalla Chiesa questo scandalo.

  A069000071 

 E ricordati, che il concilio generale non ha alcuna autorità se {53 [61]} il Papa non vi presiede o per se o per altri, e che le sue leggi non hanno forza di obbligare se non sono approvate da esso.

  A069000071 

 Questi concilii possono far leggi obbligatorie pel territorio soggetto alla loro giurisdizione, cioè il concilio generale, quando è approvato dal Papa, obbliga per tutta la Chiesa; il concilio nazionale o provinciale per tutta la nazione o provincia; e il diocesano per tutta la diocesi, purchè in questi concilii non si decreti cosa alcuna contraria alle prescrizioni del Papa o dei concilii generali.

  A069000071 

 » In un concilio dove non si trovi Pietro, cioè il Papa, non si può dire che vi sia la Chiesa di Gesù Cristo.

  A069000074 

 Gli Apostoli persuasi di aver ricevuto da Gesù Cristo quest'autorità pel bene dei fedeli, nel primo concilio celebrato da essi con altri pastori in Gerusalemme, decretarono, ossia fecero la legge, che tutti i cristiani si astenessero dal cibarsi di cose che fossero state sacrificate agli idoli, come eziandio dal sangue e dal soffocato; (Att.

  A069000089 

 Nei primi tempi i cristiani digiunavano eziandio nel mercoledì in detestazione del concilio tenuto in tal giorno dagli scribi e dai {72 [80]} farisei contro il divin Salvatore.

  A069000098 

 La sua istituzione rimonta all'anno 1095, in cui fu pubblicata dal Papa Urbano II nel Concilio tenuto in Clermont {92 [100]} città di Francia.

  A069000100 

 Che la Messa sia un vero sacrifizio lo definì il Concilio di Trento con queste parole: « Se alcuno dirà non venir nella Messa offerto al Signore un vero e proprio sacrifizio, oppure questo sacrifizio in nient'altro consistere, che nella partecipazione di Cristo, sia scomunicato.

  A069000714 

 Oltre a questa riconciliazione con Dio, la confessione produce ancora altri buoni effetti: e dapprima secondo il Concilio di Trento (sess.

  A069000716 

 Il dolore, {382 [390]} come dice il Concilio di Trento (Sess.

  A069000735 

 Non è a dubitare, dice il Concilio di Trento, (Sess.

  A069000883 

 Ed il Concilio generale di Firenze

  A069001070 

 Anzi questo è un articolo di fede definito dal Concilio di Trento (sess.

  A069001202 

 Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per l'autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l'appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000014 

 Pertanto a me, prefetto della s. Congregazione per interpretare e difendere il Concilio tridentino, da Sua Santità mi fu, secondo l'uso dei maggiori, comandato di scrivere la presente lettera ai Vescovi dell'orbe cattolico, per dar loro cotesto lietissimo annunzio e ad un tempo significare ai medesimi che cosa gratissima a Sua Santità avrebbero fatto quei Vescovi, i quali, purchè non ne torni un danno grave al gregge loro affidato, nè sieno trattenuti da altro particolare impedimento, al tempo opportuno si porteranno a quest'alma città per intervenire ai ricordati semipubblici concistori e a sì gran festa.

  A070000017 

 Dato a Roma dalla s. Congregazione del Concilio, il giorno 8 dicembre 1866, sacro alla Concezione Immacolata della Madre di Dio.

  A070000095 

 Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale

  A070000124 

 Fattosi giorno si radunarono tutti i principali della città, cioè tutto il supremo magistrato di quella nazione si radunò a concilio per giudicare que' due Apostoli, come se fossero i più scellerati ed i più formidabili uomini del mondo.

  A070000126 

 Tuttavia volendo prendere qualche risoluzione fecero uscire i due Apostoli dal luogo del concilio, e convennero di proibire ad essi sotto pene severissime di non parlare mai più in avvenire delle cose passate, nè mai più nominare il nome di Gesù Nazareno, affinchè venisse a perdersene fin la memoria.

  A070000127 

 Pertanto ricondotti i due Apostoli in mezzo ai concilio, come udirono intimarsi quella severa minaccia, lungi dallo spaventarsi, con fermezza e costanza maggiore di prima Pietro rispose: Orsù decidete voi stessi, se la giustizia e la ragione permettano di ubbidire piuttosto a voi che a Dio.

  A070000144 

 Ma essi partirono dal concilio pieni di allegria, {93 [109]} perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo.

  A070000206 

 Giunto adunque il principe degli apostoli in quella città invitò tutti gli altri Apostoli e tutti quei primari pastori che potè avere; quindi Paolo e Barnaba accolti in concilio esposero in piena adunanza la loro ambasciata a nome dei Gentili d'Antiochia, le ragioni ed i timori d'una parte e dell'altra, dimandando la loro deliberazione per quiete e sicurezza {141 [157]} delle coscienze.

  A070000206 

 S. Pietro pertanto si recò da Roma a Gerusalemme per convocare un concilio generale.

  A070000210 

 A questi, {144 [160]} a nomo del concilio, furono consegnate lettere che contenevano le decisioni che colà eransi prese.

  A070000210 

 Il giudicio di s. Pietro così da s. Giacomo confermato piacque a tutti quelli del concilio; perciò di comun sentimento determinarono di eleggere persone autorevoli da mandare in Antiochia con Paolo e Barnaba.

  A070000211 

 Questo fu il primo concilio generale {145 [161]} a cui presiedette s. Pietro, dove come Principe degli Apostoli e Capo della Chiesa parlò e definì la quistione coll'assistenza dello Spirito Santo.

  A070000212 

 Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni.

  A070000294 

 Insorgono difficoltà nella Chiesa? Si raduna un concilio nella città di Gerusalemme; Pietro propone la questione, la spiega, la definisce, e tutti ubbidiscono a Pietro come al medesimo Gesù Cristo.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000053 

 Nelle rivelazioni di santa Brigida (le quali sono state approvate dai Padri del concilio di Costanza) leggesi ch'ella vide molte anime dall'Angelo tutelare condotte al Paradiso: « ho veduto, ella dice, l'anima di un Soldato che in quarant'anni, {54[140]} che soffri quelle pene, fu di tempo in tempo visitata e consolata dal santo Angelo.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000001 

 Mi pensava in quest'anno, e forse l'aspettavate anche voi, che io dovessi comparirvi avanti vestito tutto in festa, inghirlandato di fiori, quale non fui mai per lo passato, e ciò in riconoscenza al gran bene che porterà a tutto il mondo il Concilio Ecumenico, e perla definita infallibilità del Papa.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000005 

 Non si avrà più la vera pace fra gli uomini, nè l'abbondanza, se non allora che i re alla testa dei loro popoli piegheranno il capo alle decisioni del Concilio Ecumenico e riconosceranno che l'unica regola sicura di condotta, è la parola infallibile del Sommo Pontefice.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000010 

 Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per 1' autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l' appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000208 

 La Santa Chiesa poi manifesta il vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: « Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedel Cristiano si mantenesse {107 [235]} in tale stato di coscienza da poter fare la Santa Comunione ogni volta che interviene alla Santa Messa.

  A107001451 

 Non abscondi misericordiam tuam, et veritatem tuam, a concilio multo.

  A107002012 

 Quando Pietro nella persona dei Papi suoi successori proclama una sentenza intorno a questioni di fede o di costumi, noi dobbiamo crederla come verità rivelata da Dio, sebbene quella definizione non sia ancora stata approvata {431 [559]} da alcun Concilio o dai vescovi separatamente o radunati.

  A107002014 

 R. Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù C. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri Cattolici hanno rispettosamente accolto le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca stessa del divin Salvatore, di cui sono Vicari sopra la terra; ma non fu mai definita e proclamata verità di fede fino al Concilio Vaticano.

  A107002016 

 E però come la Chiesa definì la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè, fosse da tutti i Cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni nella Chiesa, perchè Lutero le avea negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontifìcia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A107002018 

 R. Questa definizione venne proclamata ed approvata nel Concilio Vaticano il 18 luglio 1870 da oltre settecento vescovi presieduti dallo stesso Romano Pontefice con queste parole: « Noi definiamo che il R. Pontefice quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e maestro di tutti i cristiani, per la sua suprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede e dei costumi da tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità, della quale il divin Redentore volle fornire la sua Chiesa nel definire le dottrine della fede e dei costumi.

  A107002028 

 Difatto prima di questa definizione per isciogliere le questioni di religione con autorità infallibile e condannare gli errori, secondo alcuni era necessaria la sentenza di un concilio generale o di tutta la Chiesa insegnante dispersa.

  A107002035 

 R. Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo credere diventerebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000206 

 Finalmente la santa Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.


don bosco-il giubileo.html
  A109000054 

 Oltre al tempo ordinario, in cui la Chiesa celebra il Giubileo universale, vi sono anche dei casi particolari, in cui si suole concedere il Giubileo, come la celebrazione di qualche Concilio, o dopo la elezione di qualche Papa, o per ottenere da Dio la liberazione di qualche grave sciagura, o per altro grave bisogno della Chiesa.

  A109000082 

 Nel secolo quarto, nell'anno 325, fu radunato un Concilio generale nella citta di Nicea, in tui si trattarono più cose riguardanti al bene universale della Chiesa.

  A109000087 

 Concilio comanda ed insegna» doversi ritenere che le Indulgenze sono» utili alla salute del cristiano, come è» provato dall'autorità de'Concilii.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000007 

 Questo poi, come altre volte, così specialmente pensammo doversi compiere da Noi in occasione dell'Ecumenico Vaticano Concilio, affinchè l'opera gravissima, intrapresa per la utilità della Chiesa universale, colle preghiere parimente di tutta la Chiesa venisse aiutata appresso l'Altissimo; e quantunque rimanga sospesa, per le calamità dei tempi, la celebrazione dello stesso Concilio, tuttavia facemmo noto e dichiarammo a bene del popolo fedele, che la Indulgenza da conseguirsi in forma di Giubileo, promulgata in quella occasione, rimaneva, come rimane tuttora, in tutta la sua forza, fermezza e vigore.

  A110000007 

 Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione.

  A110000106 

 Nel secolo quarto, nell'anno 325, fu radunato un Concilio generale nella città di Nicea, in cui si trattarono più cose riguardanti al bene universale della Chiesa.

  A110000109 

 Per conclusione e conferma di quanto ho detto finora, vi espongo qui la dottrina della Chiesa Cattolica intorno alle Indulgenze come fu definita nel Concilio Tridentino:.

  A110000110 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa, di questa facoltà la Chiesa se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del cristiano, come è provato dall'autorità dei Concilii.

  A110000135 

 Finalmente la santa Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter {103 [289]} fare non solo spiritualmente, ma sacramentalmente la santa comunione ogni volta.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000153 

 Finalmente, la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «sarebbe cosa sommamente desiderevole che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa Comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggire i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa confessione e Comunione concedette il seguente favore: quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.

  A111000193 

 A questo concilio intervennero i Vescovi da tutte le parti del mondo cattolico.

  A111000193 

 Il pontefice nell'anno 431 fece radunare un concilio generale in Efeso, città dell'Asia minore sulle rive dell'Arcipelago.

  A111000193 

 La solenne dichiarazione del Concilio Efesino, l' augusto titolo di madre di Dio dato a Maria fu eziandio confermato in altri concilii, finchè la Chiesa institui la festa della Maternità della Beata Vergine, che si celebra ogni anno la seconda domenica di ottobre.

  A111000218 

 Tanto la Messa quanto l'uffizio furono approvate dal pontefice Urbano II nel concilio di Chiaramonti l'anno 1095.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000157 

 Finalmente la Chiesa Cattolica rappresentata nel Concilio Tridentino raccomanda ai Cristiani di assistere quanto loro è possibile al SS. Sacrificio della Messa, e fra le altre ha queste belle espressioni: Il Sacrosanto Concilio desidera sommamente che in tutte le Messe i fedeli che le ascoltano facciano la comunione non solo spiritualmente, ma eziandio sacramentalmente, affinchè in loro sia più copioso il frutto che proviene da questo Augustissimo Sacrificio.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000025 

 Il rimedio fu trovato e somministrato dal Papa Alessandro III, il quale nell' anno 1179 nel Concilio Lateranese III stabili che gli elettori del Papa potessero essere solamente i Cardinali.

  A113000030 

 Questi nel Concilio Generale XIV, che celebrò in Lione 1' anno 1274, stabilì delle {25 [25]} santissime leggi, onde impedire per l' avvenire quei lunghi e dolorosi ritardi, e cosi diede stabile principio al Conclave, come si pratica tuttora.

  A113000236 

 In tutto il tempo che durò il il Concilio Vaticano, fu mio commensale.

  A113000256 

 Nel Concilio Vaticano il cardinale Bilio presiedeva la Commissione dommatica, i cui lavori prepararono la definizione dell'infallibilità pontificia.

  A113000267 

 Sul cadere del 1864 fu promosso a Prefetto della Sacra Congregazione dell'Indice; e nell'occasione del Concilio Vaticano Pio IX lo nominò uno dei 5 presidenti della Veneranda Assemblea.

  A113000268 

 Dimorò per lo più nella residenza di Ligogé, e, come membro di questo monastero, intervenne al Concilio provinciale tenuto nel 1856 a Périgueux.

  A113000274 

 Durante il Concilio Vaticano il cardinale Berardi, richiesto d'un autografo, scrisse una bella sentenza di s. Ambrogio sulla nave della Chiesa: " Quae in alto saeculi istius natat, ut pereunte mundio, omnes quos suscepit, servet illaesos ".

  A113000284 

 Devoto sempre alla Chiesa ed al suo Pontefice, intervenne nel 1863 al terzo centenario del Concilio di Trento, che si celebrò in quella città, e sottoscrisse col Cardinale Schwarzemberg e cogli altri Vescovi, che trovavansi a quelle feste, un bellissimo indirizzo al Santo Padre Pio IX.

  A113000285 

 La sua attività non fu ristretta nel chiostro, imperocchè venne eletto professore di sacra teologia nel romano archiginnasio della Sapienza, consultore della Congregazione dell'Indice, membro dell'Accademia romana {196 [196]} di religione cattolica, esaminatore nei concorsi all'opera pia Carolina, sottodecano del Collegio teologico, e finalmente teologo del Concilio Vaticano.

  A113000287 

 Reduce in Roma monsignor Giannelli divenne segretario della Sacra Congregazione del Concilio, e addì 15 marzo 1875 fu creato e pubblicato Cardinale del titolo di Sant'Agnese fuori le mura.

  A113000289 

 Il cardinale Mac-Closkey fa parte delle Congregazioni del Concilio, Vescovi e Regolari, Indice e Saeri Riti.

  A113000291 

 Fra gli ultimi suoi lavori sono da accennare la Storia del Concilio Vaticano e il libro sull'indipendenza della Santa Sede.

  A113000291 

 Pio Nono, nel convocare il Concilio ecumenico del 1869 a lui indirizzava un Breve assai importante intorno al preteso intervento dei ministri protestanti al Concilio, e, quando questo fu radunato, i Padri che ne facevano parte ammirarono l'eloquenza e la fede del venerando Arcivescovo inglese.

  A113000293 

 Tutti conoscono la nobile condotta che il cardinale Dechamps tenne nel Concilio Vaticano e le dottissime sue lettere intorno all' infallibilità pontificia.

  A113000294 

 Il quale lo nominò il 18 settembre 1875 Cardinale di Santa Chiesa, conferendogli il titolo di Santa Maria della Vittoria, ed ascrivendolo alle Congregazioni del Concilio, dei Vescovi e Regolari, dell'Indice e delle Indulgenze e sacre reliquie.

  A113000295 

 Allorchè venne convocato il Concilio Ecumenico, monsignor Simeoni fu uno dei consultori per la Commissione delle Chiese e Missioni orientali e per la disciplina ecclesiastica.

  A113000295 

 Fu per molti anni Segretario della Congregazione di Propaganda Fide, e come consultore appartenne a quella della Sacra Romana e universale Inquisizione, di Propaganda per gli affari di rito orientale, del Concilio per la revisione de' Concilii provinciali e per gli affari ecclesiastici straordinari.

  A113000296 

 Ascritto alla Prelatura il 18 novembre 1847, fu referendario della Segnatura di giustizia e per lunghi anni segretario della Congregazione dei Riti e consultore di quelle del Concilio per la revisione dei Concilii provinciali, di Propaganda per gli affari di rito orientale, dell'Indice, delle Indulgenze e Sacre Reliquie.

  A113000296 

 Quando fu convocato il Concilio Vaticano, fu uno dei membri delle Commissioni ceremoniale e politico-ecclesiastica.

  A113000297 

 Egli fu relatore al Concilio della Costituzione sull'infallibilità del Papa, e il suo lavoro produsse un effetto straordinario per la chiarezza veramente ammirabile colla quale espose la dottrina cattolica.

  A113000297 

 Ma i lavori ed i discorsi di monsignor D'Avanzo in occasione del Concilio ecumenico, nel quale fu membro della Commissione dommatica, valsero a porre in maggior luce il suo profondo ingegno e la sua vasta erudizione.

  A113000298 

 Scrisse in ottobre del 1870 sul la sospensione del Concilio; il 24 aprile 1871 e il 18 gennaio 1872 impugnò il Döllinger, e le due lettere colle quali riduceva al nulla le dichiarazioni di quello sciagurato, meritarono al loro autore un Breve del Papa.

  A113000299 

 Destinato a professore di teologia dommatica nel Collegio Romano, venne nominato successivamente consultore della Commissione dommatica del Concilio Vaticano e della Congregazione di Propaganda per gli affari di rito orientale, dell'Indice e della Suprema Congregazione della Sacra Inquisizione.

  A113000301 

 Si recò a Roma nel 1862 per la canonizzazione dei martiri giapponesi e nel 1869 pel Concilio Vaticano.

  A113000303 

 Dopo 16 anni di episcopato Pio IX, volendo provvedere l'insigne Chiesa di Capua, rimasta da otto anni senza Pastore, per la morte dell' eminentissimo Cardinale Giuseppe Cosenza, morto il 30 di marzo 1863, il 24 novembre 1871 ne preconizzava Arcivescovo monsig. Apuzzo, che il 12 marzo 1877 creava Cardinale di Santa Chiesa, del titolo presbiterale di Sant'Onofrio, destinandolo a far parte delle Congregazioni del Concilio, dei Riti, delle Indulgenze e sacre Reliquie e della Fabbrica di San Pietro.

  A113000305 

 Intervenne in Roma alla canonizzazione dei martiri giapponesi nel 1802, al centenario dei santi apostoli Pietro e Paolo nel 1867, ed al Concilio Vaticano nel 1869, e si ricordano ancora i suoi dotti ed eloquenti discorsi in quell'augusta assemblea.

  A113000311 

 {227 [227]} Nel Concilio Vaticano risplendette per dottrina ed eloquenza.

  A113000316 

 Si recò a Roma in occasione della festa per la canonizzazione dei martiri giapponesi, e vi sottoscrisse il celebre indirizzo che i Vescovi colà congregati presentarono al Santo Padre, nel quale era in così splendida guisa reso omaggio all'infallibile suo magistero, e vi ritornò in occasione del Concilio Vaticano, facendosi ammirare per la sua devozione all' autorità del Papa.

  A113000318 

 La Santità di Pio IX il 12 marzo 1877 creò mons. Caverot Cardinal prete della Santa Romana Chiesa del titolo di S. Silvestro in Capite, e lo chiamò a far parte delle Congregazioni del Concilio, di Propaganda, dell'Indice, delle Indulgenze e sacre Reliquie.

  A113000322 

 Mons. Luigi Di Canossa intervenne alle solenni feste celebratesi in Trento nel 1863, ricorrendo il terzo centenario della convocazione del Concilio.

  A113000323 

 Poco dopo fu ascritto alla Congregazione dell'Immunità, Concilio, Vescovi e Regolari e Indulgenze e Sacre Reliquie.

  A113000327 

 Gli furono asegnate le Congregazioni dei Vescovi e Regolari, del Concilio, della Disciplina Regolare, delle Indulgenze e sacre Reliquie.

  A113000339 

 Il 22 giugno poi Pio IX lo creava cardinale dell'Ordine dei Preti, e gli conferiva il titolo di S. Sisto, ascrivendolo alle Congregazioni del Concilio, dell'Indice, delle Indulgenze e Sacre Reliquie e degli studi.

  A113000342 

 Egli come Cardinale è ascritto alle Sacre Congregazioni della Visita apostolica, dei Vescovi e Regolari, del Concilio e dell'Immunità {247 [247]} ecclesiastica.

  A113000344 

 Nè pago di ciò, il Pontefice, cumulando le sue grazie, nominò il Cardinale arciprete della patriarcale basilica vaticana, prefetto della fabbrica di San Pietro, e lo ascrisse alle Congregazioni del Concilio, dell'Immunità ecclesiastica, alla Concistoriale ed alla Cerimoniale, conferendogli inoltre varie distinte protettone e nobilissimi incarichi.

  A113000349 

 Allorchè nel 1860, il cardinale Cagiano de Azevedo, vescovo di Frascati, fu nominato penitenziere maggiore per la morte del cardinale Gabriele Ferretti, vescovo di Sabina, che era rivestito di tale carica, il S. P. Pio IX nominò il cardinale Caterini prefetto della Sacra Congregazione del Concilio, ed ancora oggidi, nonostante la grave età, ne esercita le attribuzioni {252 [252]} molteplici insieme con quelle di prefetto della Congregazione speciale perla revisione dei Concilii provinciali.

  A113000350 

 Il cardinal Caterini venne inoltre nominato dal Santo Padre a membro della Commissione cardinalizia preparatoria del Concilio Ecumenico Vaticano, e a presidente della Commissione speciale per la Disciplina Ecclesiastica.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000029 

 Il papa che aveva un grande concetto del vescovo di Alessandria camminò con molta cautela nel proferire sentenza, e considerata attentamente la quistione radunò in Roma un concilio di più vescovi.

  A115000029 

 Imperciocchè si radunarono essi a concilio quando elessero l'apostolo S. Mattia in luogo di Giuda traditore; quando scelsero i sette diaconi da ordinarsi, e {19 [271]} quando celebrarono il concilio di Gerusalemme per discutere intorno all'obbligo della circoncisione.

  A115000042 

 Per ordine del papa si radunò un concilio di vescovi in Antiochia, e Paolo per evitare una pubblica condanna finse di ravvedersi, ma protetto dalla regina Zenobia continuò nell'empietà, senza nemmeno voler abbandonare la sua diocesi.

  A115000043 

 L'anno 265 s. Dionigi papa nello scopo d'impedire la maggior diffusione del male convocò pure a Roma un concilio in cui fu esaminata la dottrina di Paolo e la sentenza {28 [280]} dei vescovi d'Antiochia.

  A115000043 

 Roma condannò l'eresia di Paolo ed approvò l'insegnamento del concilio Antiocheno.

  A115000044 

 Fra i più celebri per dottrina e santità, che intervennero al concilio antiocheno, fu l'infaticabile s. Dionigi alessandrino.

  A115000059 

 L'anno 268 s. Dionigi comandò che si radunasse un secondo concilio nella città di Antiochia contro di Paolo Samosateno che fra gli altri errori negava la verginità di Maria.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000119 

 Ma poscia pentito andò a Sinoessa, ove in un concilio di 300 vescovi confessò il suo peccato.

  A117000121 

 Inoltre in tempo della terribile persecuzione di Diocleziano come era mai possibile poter venire a concilio 300 vescovi? I dotti scrittori, Pagi, Tillemont, Berti e Benedetto XIV vanno d' accordo nell' asserire essere una vera favola l' apostasia di s. Marcellino

  A117000121 

 Perchè dovrò io mettermi a trattare la difesa di uno quando l' accusa è destituita di ogni prova e di ogni fondamento?» Quanto poi al concilio di Sinoessa esso non ha mai esistito, come niuno seppe mai ove sia esistita una città di questo nome.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000005 

 Alcuni scrittori raccontano che s. Sisto fu inviato ad assistere un concilio a nome del Papa in Toledo, città di Spagna.

  A118000005 

 Mentre ritornava da quel concilio, passò per una città detta allora Cesaraugusta, ed oggidì Saragozza, ove si trattenne qualche tempo con s. Valerio vescovo di quella diocesi.

  A118000020 

 Mentre s. Lorenzo era tutto zelo per guadagnare anime al Signore, e colle sue virtù traeva in ammirazione la città di Saragozza, passò colà s. Sisto che, come abbiamo detto, ritornava dal concilio di Toledo.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000054 

 Da D. Rua, prefetto dell'Oratorio di San Francesco di Sales, liste di offerte fatte da quei giovani in occasione del Concilio, lire 205 15.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000070 

 Intanto Ignazio ingiustamente cacciato dalla sede ricorse al Papa s. Nicolò I, il quale ne sostenne le ragioni e scomunicò Fozio in un concilio tenuto in Roma l'anno 862.

  A131000072 

 A questo concilio intervenivano i vescovi latini e greci.

  A131000072 

 A questo fine fu pubblicato un concilio generale da tenersi in Ferrara, trasferito poscia a Firenze a cagione della peste.

  A131000072 

 Questo santo erasi pure recato al concilio, e sebbene non sapesse la lingua greca, tuttavia per miracolo di Dio messosi a parlare greco fece un sì eloquente discorso che sbalordi tutti i vescovi greci, i quali tutti dovettero piegare innanzi alla verità e a lei sottomettersi.

  A131000073 

 Disse che i vescovi greci nel concilio erano stati corrotti dall'oro, e che per questa sola cagione avevano aderito ai latini, e si erano sottomessi al Papa.

  A131000078 

 Onde meglio governare e mandare i suoi ordini stabilì in Pietroburgo, ove da Mosca aveva trasportata la capitale, un piccolo concilio permanente, chiamato Santo Sinodo, composto di quattordici membri.

  A131000082 

 - È verità di fede definita dal Concilio di Trento, che vi ha nella Chiesa la gerarchia istituita da Dio, composta dei Vescovi, dei preti e di altri ministri

  A131000089 

 - Sant'Innocenzo I {76 [260]} in una lettera scritta al concilio di Milevi dice che Pietro è autore del nome e dell'onore dei vescovi.

  A131000091 

 Per la medesima convoca i vescovi a concilio, presiede ai medesimi o in persona o per mezzo dei suoi legati, li conferma, li condanna secondo che vede bene nel Signore.

  A131000091 

 Un concilio anche generale ed ecumenico non fa autorità, le sue decisioni non si possono tenere per infallibili, finchè il Papa con sua autorità suprema non abbia {79 [263]} data la sua approvazione e confermazione, poichè solo il papa è infallibile per se stesso, e per lui solamente Gesù impegnò la sua parola, che non lo avrebbe lasciato cadere nell'errore: io ho pregato per te, affinchè non venga meno la tua fede.

  A131000093 

 Quindi è che sotto Gregorio VII l'anno 1073 si tenne in Roma un concilio, nel quale fu stabilito che d'allora in poi il nome di papa si desse solamente al Romano Pontefice, siccome colui che è il supremo pastore di tutta la Chiesa, il padre di tutti i cristiani, e che riceve la potestà dall'apostolo Pietro, di cui è legittimo successore.

  A131000106 

 Il rimedio fu trovato e somministrato dal Papa Alessandro III, il quale nell'anno 1179 nel concilio Laterenese III stabili che gli elettori del papa potessero essere solamente i cardinali.

  A131000108 

 Questi nel concilio generale XIV, che celebrò in Lione l'anno 1274, stabilì delle santissime leggi, onde impedire per l'avvenire quei lunghi e dolorosi ritardi, e così diede stabile principio al conclave, come si pratica tuttora.

  A131000120 

 Il cappello rosso fu dato ai cardinali da Innocenzo IV nel concilio di Lione l'anno 1245.

  A131000131 

 Nel concilio Niceno celebrato l'anno 325 si cominciò a parlare di erigere {119 [303]} a patriarcato la sede di Gerusalemme.

  A131000132 

 Nel concilio generale di Firenze tenuto l'anno 1439 allo scopo di riunire la Chiesa Greca alla Latina, nel riconoscersi il primato della Sede Apostolica sopra tutta la Chiesa, venne anche riconosciuto l'ordine dei patriarchi maggiori, e dopo il romano fu posto il costantinopolitano, l'alessandrino, l'antiocheno, e il gerosolimitano.

  A131000138 

 Nel concilio di Antiochia l'anno 264 troviamo chiaramente nominati i metropolitani e arcivescovi, e la loro autorità.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000272 

 E la Santa Madre Chiesa manifesta il vivo desiderio della frequente comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: « Sarebbe cosa sommamente desiderabile, che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.

  A132001406 

 Non abscondi misericordiam tuam, et veritatem tuam, a concilio multo.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000172 

 Corroborai tutto questo con fatti scritturali, principalmente col concilio di Gerusalemme tenuto da s. Pietro cogli altri seniori per decidere la questione, se dovesse tuttora imporsi ai Cristiani la Circoncisione oppure no, osservandogli come per isciogliere questione siffatta non già alla lettura della Bibbia erano ricorsi i fedeli, ma bensi alla Chiesa insegnante, cioè agli Apostoli, i quali, malgrado che la Circoncisione venisse inculcata nella Sacra Scrittura, tuttavia dichiararono che per l'avvenire più non obbligava, e il loro ordine fu proclamato quale oracolo dello {91 [539]} Spirito Santo con queste parole: Parve allo Sparito Santo e a Noi; dimostrando cosi che la Bibbia non è la prima nè la sola regola di Fede, e che a loro soltanto, cioè ai pastori della Chiesa, spetta il diritto di interpretarla, e non già ai singoli fedeli.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000080 

 Ricevuta questa lettera Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessario pel concilio e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre a tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici principali vescovi d' Italia.

  A135000081 

 Capo {57 [229]} del concilio era Melchiade; i nomi dei véscovi Gallicani erano Reticio, Materno, e Marino.

  A135000081 

 Quel venerando concilio, che è il primo concilio tenutosi nel palazzo Laterano, era composto dei seguenti personaggi: Ceciliano con dieci vescovi difensori.

  A135000085 

 I Donatisti allora che furono condannati da s. Melchiade nel concilio Lateranese finsero di sottomettersi confessando giusta la sentenza che condannava {60 [232]} loro stessi e proclamava l' innocenza di Ceciliano.

  A135000085 

 Quando un concilio presieduto dal sommo Pontefice giudica di una questione religiosa, la sua sentenza è quella di un tribunale infallibile ed inappellabile.

  A135000101 

 La Chiesa cominciò ad usare l' indizione Romana nel 1 gennaio 313, ed il concilio Niceno celebrato nel 325 abolì il computo delle olimpiadi e dei lustri e adottò l' indizione romana che in più casi ed alcuni luoghi tuttora si pratica.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000125 

 I preti e i diaconi del clero Romano con alcuni vescovi, che allora trovavansi a Roma, si radunarono in concilio, e dopo avere attentamente ogni cosa esaminata, risposero con una stupenda lettera, in cui approvano il modo di pensare del Santo, e biasimano l'indiscrezione de' suoi oppositori.

  A137000143 

 S. Cipriano, fattasi un po' di calma nella Chiesa, aveva potuto ritornare alla sua sede, ed a fine di essere aiutato intorno a quanto era da farsi, radunò un concilio di vescovi.

  A137000144 

 Ammirò quella di s. Cornelio, la lesse in pieno concilio, e tutti ravvisarono in tale lettera la voce del vicario di G. Cristo.

  A137000150 

 Dipoi s. Cipriano mandò gli atti del concilio a Roma affinchè venissero approvati dal sommo Pontefice.

  A137000150 

 Il papa, e per trattare quanto riguardava alla Chiesa di Cartagine ed anche per confermare altre cose che riguardavano la disciplina, convocò in Roma un concilio di sessanta vescovi con molti sacerdoti e diaconi.

  A137000150 

 In un concilio convocato in Cartagine, presieduto da s. Cipriano, erasi stabilito che gli apostati i quali ritornassero alla fede subito dopo la caduta, fossero tosto ammessi alla comunione dei fedeli.

  A137000150 

 Ivi furono attentamente esaminati ed approvati i decreti del concilio Cartaginese, e fu condannato Novaziano, il suo scisma e la sua dottrina.

  A137000151 

 Cornelio diede parte alle altre chiese {71 [71]} della cristianità di quanto erasi fatto in questo concilio e scrisse molte lettere.

  A137000158 

 Cornelio diedesi premura di comunicare a s. Cipriano queste consolanti notizie, e spedì l'accolito Niceforo a recarne annunzio a Cartagine e perchè fosse più sollecita la {74 [74]} sua andata, volle che partisse dalla sala medesima del concilio.

  A137000190 

 S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine.

  A137000199 

 Niun catechismo, niun pontefice, niun concilio, niun santo padre e, diremo in breve, niun cattolico ha insegnato, nemmeno insegna presentemente, doversi adorare le reliquie.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000502 

 Costantino si accordò con S. Silvestro Papa perchè fosse convocato un concilio ecumenico, ossia generale, ch'è una grande assemblea di Vescovi Cattolici assistiti dal Papa.

  A139000502 

 Questa gloriosa assemblea {146 [146]} è nota nella storia sotto il nome di Concilio Niceno, perchè fu convocato in Nicea città dell'Asia minore, oggidì Isnik nella Natolia.

  A139000534 

 Egli vide con rincrescimento che gli eretici ariani, favoriti da Valente suo antecessore, turbavano la Chiesa coi loro errori; e perciò volle che tutti i suoi sudditi seguissero la vera dottrina del Vangelo, professata dal concilio di Nicea; scacciò i vescovi ariani dalle loro sedi, e ordinò che i veri cristiani portassero il nome di Cattolici, che vuol dire universali.

  A139000751 

 Poco stante morì Gregorio II, al quale succedette Gregorio III, che in un concilio di 93 vescovi scomunicò gl'Iconoclasti.

  A139000883 

 Intanto radunò un concilio in cui di nuovo fu proibito a tutti gli ecclesiastici di ricevere l'investitura da un secolare.

  A139000906 

 E come seppero che il sultano, ossia il re de' Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (quella città, dove si celebrò il primo concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A139001153 

 La Chiesa cattolica era allora travagliata da gravi discordie a segno che molti prelati e cardinali, radunati a concilio in Basilea, città della Svizzera, elessero sommo Pontefice il duca Amedeo mentre un altro papa di nome Eugenio IV regnava a Roma.

  A139001154 

 Fatto perciò radunare un altro concilio di prelati, depose le insegne pontificie, rinunziò al pontificato, e fece ritorno alla diletta solitudine di Ripaglia.

  A139001176 

 È vero che i prelati greci col loro imperatore in concilio generale radunato nella città di Firenze, professarono di volersi tenere uniti al Romano Pontefice; ma tornati in Grecia ricaddero quasi tutti negli errori di prima.

  A139002054 

 Isnich, città della Natolia, celebre pel primo concilio generale ivi tenuto nel 325.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000463 

 Costantino si accordò con s. Silvestro papa, perchè fosse convocato un concilio ecumenico, ossia generale, che è una grande radunanza di Vescovi cattolici assistiti dal Papa.

  A140000463 

 Quest'assemblea è nota nella storia sotto il nome di Concilio Niceno, perchè fu convocata in Nicea, città dell'Asia minore, oggidì Isnik nella Natolia.

  A140000492 

 Egli vedeva con rincrescimento che gli eretici ariani, favoriti da Valente suo antecessore, turbassero la Chiesa coi loro errori; perciò volle che tutti i suoi sudditi seguissero la vera dottrina del Vangelo, professata dal concilio di Nicea.

  A140000693 

 Poco appresso morì Gregorio II, e gli succedette Gregorio III, che in un concilio di 93 vescovi scomunicò gli Iconoclasti.

  A140000796 

 Intanto radano un concilio, in cui di nuovo fa proibito a tatti gli ecclesiastici di ricevere l'investitura da un secolare.

  A140000815 

 A quella vista tutti i guerrieri latini fremettero di sdegno, e come seppero che il Sultano, ossia re dei Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (città dove si celebrò il primo Concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A140001037 

 La Chiesa cattolica era allora travagliata da gravi discordie a segno, che molti prelati e cardinali, radunatisi a concilio in Basilea, città della Svizzera, elessero a sommo Pontefice il duca Amedeo, mentre un altro papa di nome Eugenio IV regnava a Roma.

  A140001038 

 Fatto perciò radunare un altro concilio di prelati, depose le insegne papali, rinunziò al pontificato, e fece ritorno alla diletta solitudine di Ripaglia.

  A140001060 

 È vero che i prelati greci col loro imperatore in un concilio generale radunato nella città di Firenze professarono di volersi tenere uniti al romano Pontefice; ma tornati in Grecia ricaddero quasi tutti negli errori di prima.

  A140001178 

 Egli volle appellarsi ad un concilio generale.

  A140001178 

 Fu convocato questo concilio (anno 1545) nella città di Trento nel Tirolo, onde fu detto Concilio Tridentino.

  A140001800 

 - Bolla di convocazione del Concilio ecumenico Vaticano.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000086 

 L'ostinazione di Nestorio obbligò il papa a convocare un concilio di oltre a 200 vescovi nella città di Efeso presieduto da s. Cirillo in qualità di legato pontificio.

  A149000086 

 Questo concilio che fu il terzo Ecumenico si radunò l'anno di Cristo 431.


don bosco-massimino.html
  A151000227 

 I contro Pormeno dice che i vescovi venuti a Roma a concilio l'anno 313: Una convenerunt in domuni Faustae in Laterano.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000015 

 Nel 1455, i canonici della Metropolitana si radunarono a Concilio, e ad uninimità di voti decretarono


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000053 

 - Per queste ragioni la Chiesa radunata nel concilio di Trento condannò come eretici quelli {36 [288]} che negano la divina istituzione, e la necessità della confessione

  A156000074 

 Oh! dono ineffabile! Ben con ragione il concilio di Trento disse che Gesù Cristo istituendo questo Sacramento ha, per così dire, {47 [299]} esaurite tutte le ricchezze del suo divino amore verso gli uomini: Sacramentum hoc instituit, in quo divitias divini sui erga homines amoris velut effudit

  A156000076 

 Ecco le parole registrate nel concilio di Trento: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000004 

 Il sacro Concilio di Trento « desidererebbe che i fedeli assistendo al santo Sacrificio vi si comunicassero, e non solamente in ispirito, ma ancora col ricevere la sacramentale Eucaristia, affinchè possano ricavare frutti più abbondanti dal santo Sacrificio.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000171 

 La Comunione solevasi fare quotidiana dai cristiani dei primi tempi; la Chiesa Cattolica nel Concilio Tridentino inculca che ogni cristiano quando va ad ascoltare la s. Messa faccia la santa Comunione.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000016 

 (Concilio Trid.

  A165000016 

 Il Concilio Tridentino dice chiaro che desidera sommamente che ogni fedele cristiano quando va ad ascoltare la santa Messa faccia eziandio la comunione.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000017 

 Il concilio Toletano X, nel cap.

  A167000017 

 Lo stesso si prescrisse nel concilio tiburtino cap.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000196 

 Infatti il sacrosanto Concilio di Trento parlando del sacrifizio della Messa dice: Tale essendo l'uomo che non può se non difficilmente senza il soccorso dei segni sensibili innalzarsi alla meditazione delle cose divine, la Chiesa qual madre amorosa ha istituiti certi riti, come per esempio, che alcune parti della Messa si dicessero a voce alta ed altre a voce bassa; a adottò delle cerimonie, quali sono le mistiche benedizioni, le faci, gl'incensi, le vesti e molte altre cose di simil genere, secondo la disciplina e la tradizione apostolica, affine di accrescere decoro alla maestà di tanto sacrifizio, e la mente dei fedeli per mezzo di questi segni visibili di religione e di pietà eccitare ad elevarsi alla contemplazione degli altissimi misteri che in questo sacrifizio sono racchiusi.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000005 

 Su tale questione di massima fu compilata la Consultazione Beneventana quoad Reqularium privilegia nella piena Adunanza del 29 Agosto 1873, che lasciò la questione indecisa, benchè fra le altre autorità si adducesse quella del Concilio Romano celebrato sotto Benedetto XIII nell'anno 1725 tit.

  A174000008 

 Deinde altera regula subiicitur in iis, quae contra privilegia monachorum, aut monasteriorum recentioribus Constitutionibus edita sunt, praesertim in Concilio tridentipo cani capiendam esse interpretationem, qu ie facile Episcopi faveat ob facilem uniuscuiusque rei ad sua principia regressum » per cui ne discende che è meglio, e più prudente premunirsi da futuri contrasti, e prevenire il male prima che nasca.

  A174000059 

 Il Concilio Tridentino abrogò questo Privilegio generale; e Clemente VIII confermando tale abrogazione stabilì che le Dimissorie dovessero rilasciarsi al Vescovo Diocesano.

  A174000059 

 Prima del Concilio Tridentino i superiori Regolari potevano dare l' Extra Tempora e le Dimissorie ad Quemcumque Episcopum.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000019 

 Adduce a tale proposito un Decreto della S. Congregazione del Concilio diretto a tutti i Superiori degli' ordini regolari del tenore seguente: Congregatio Concilii censuit Superiores regulares posse suo subdito itidem regulari, qui praeditus qualitatibus requisitis ordines suscipere voluerit, litteras dimissorias concedere, ad Episcopum tamen dioecesanum, nenpe illius monasterii, in cuius familia ab iis ad quos pertinet, Regularis positus esset.

  A175000019 

 Al presente circoscrive la sua petizione alla concessione delle Dimissorie, ad Episcopum dioecesanum, e non intende di volere godere uno speciale privilegio di rilasciarle ad quemcumque Episcopum, privilegio che dopo il Concilio Tridentino devono nominatim et dirette concedersi.


don bosco-severino.html
  A177000192 

 Scrisse egli un trattato contro ai Valdesi dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III sorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono poi condannati dal Papa in un concilio tenuto nella città di Verona l' anno 1185.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000013 

 La prima epoca comincia dalla nascita di Gesù Cristo, e si estende fino alla condanna dell'Arianesimo nel Concilio Niceno l'anno di Gesù Cristo 325.

  A189000015 

 La terza dall'origine del Maomettismo sino alla celebrazione del quarto Concilio Lateranese nel 1215.

  A189000016 

 La quarta dalla celebrazione del Concilio Lateranese sino ai principii di Lutero nel 1517.

  A189000025 

 Il Concilio Ecumenico o Generale è un'adunanza di tutti o della maggior parte de' Vescovi di tutto il mondo; alla quale {17[175]} o in persona, o per mezzo de'suoi Legati presiede lo stesso Papa, e in essa specialmente si decidono le controversie in materia di religione.

  A189000026 

 Il Concilio in questa maniera legittimamente congregato rappresenta tutta la Chiesa, ed approvato dal Papa è infallibile nel decidere gli articoli di nostra santa fede.

  A189000216 

 In questo concilio definì s. Pietro come capo e giudice supremo della Chiesa.

  A189000216 

 Nel primo secolo nel terzo concilio di Gerusalemme fu proibita la circoncisione con altre ceremonie della legge Mosaica.

  A189000218 

 D. Qual fu il motivo della celebrazione del Concilio Niceno?.

  A189000219 

 R. Questo Concilio fu specialmente convocato per la condanna dell'eresiarca Ario.

  A189000221 

 {116[274]} D. Come si radunò il Concilio Niceno?.

  A189000222 

 R. L'imperatore avvertito dei progressi che la nuova eresia faceva, scrisse a Papa Silvestro come a capo della Chiesa universale, perchè convocasse un Ecumenico Concilio.

  A189000223 

 Esso accondiscese all'imperatore, e di concerto con tutti i Vescovi stabilì, che il luogo del Concilio fosse Nicea principale città della Bitinia, oggidì Isnich nella Natolia.

  A189000224 

 Si fece comparire Ario, il quale ardì baldanzosamente sostener le sue bestemmie in presenza del Concilio.

  A189000228 

 Egli era nato in Alessandria d' Egitto, e sebbene ancor molto giovine era intervenuto al Concilio Niceno, dove avea dato luminosi saggi di santità e dottrina, e l'anno appresso fu elevato alla dignità vescovile di sua patria.

  A189000235 

 R. Costanzo figliuolo e successore di Costantino s' allontanò dalle orme del padre, e favorì l'arianesimo, tutto occupandosi onde farlo trionfare, e con tal disegno radunò un concilio a Rimini.

  A189000254 

 Si portò in un concilio a Milano dove disputò con tanta sodezza contro questi

  A189000259 

 L'apertura del concilio fu

  A189000259 

 Pubblicò dapprima una legge, che stabiliva la communione colla Chiesa romana, come un segno sicuro di cattolicità; poscia per turare affatto la bocca agli eretici, mandò a Roma, se la intese col Papa s. Damaso per la convocazione d' un concilio, quindi invitò tutti i Vescovi dell'oriente a recarsi in Costantinopoli, e vi si trovarono in numero di cento cinquanta.

  A189000259 

 Si confermò il simbolo del Concilio Niceno, e vi fu aggiunta la parola che riguardava lo Spirito Santo.

  A189000259 

 Si tentò sulle prime di condurre i Macedoniani alla fede, ma eglino vi ricusarono ostinatamente, e si ritirarono dal concilio, che allora li trattò come eretici dichiarati.

  A189000260 

 Benchè quest'adunanza non sia stata composta che di Vescovi dell'oriente, nullameno l'approvazione che il Papa ed i Vescovi dell'occidente gli diedero dipoi, fece riconoscere questo concilio come il secondo Ecumenico, an.

  A189000260 

 Teodosio ricevette questa decisione come uscita dalla bocca di Dio stesso, e promulgò una legge per sostener i decreti del concilio.

  A189000262 

 Per cura di lui fu convocato il concilio 1.

  A189000272 

 I Vescovi di questo concilio scrissero al Romano Pontefice s. Innocenzo I (nativo d'Alba nel Piemonte) che confermò la lor sentenza, e scomunicò i Vescovi Pelagiani, an.

  A189000272 

 Questa novità profana venne confutata con vigoria da s. Agostino, per cura del quale si convocò a Cartagine un concilio che condannò Pelagio e i di lui seguaci.

  A189000273 

 Pelagio e i suoi partigiani pensarono meno a sottomettersi, che ad evitar il rossore della condanna, si tolsero la maschera, e si appellarono ad un concilio generale; ma s. Agostino fece lor vedere che questo concilio era illusorio, e che la Chiesa insieme adunata non farebbe altro che firmare ciò che era stato deciso dai Vescovi dell'Affrica, e ratificato dal Supremo Pontefice, e che in tal caso non trattavasi più di esaminar l'eresia, ma di reprimerla.

  A189000279 

 Quest'ostinazione obbligò i Vescovi a congregarsi in Effeso in numero di 200, dove s. Cirillo in qualità di legato pontificio presiedette al concilio, che era il terzo ecumenico.

  A189000283 

 L'imperatore volle assistere egli in persona alla sesta sessione, dichiarando però ad esempio di Costantino, che esso non era entrato in questa santa adunanza, se non per confermar e difendere colla sua imperial autorità le decisioni del concilio.

  A189000283 

 Ma di consenso col pio imperatore Marciano il Papa s. Leone arrestò i progressi dell'errore, convocando in Calcedonia un concilio che è il quarto ecumenico.

  A189000288 

 Combattè con tutto ardore gli errori di Nestorio e di {154[312]} Eutiche, e sì grande era la stima che si aveva di lui, che nel concilio romano celebrato sotto s. Ilario Papa, sedeva il primo dopo il Pontefice.

  A189000290 

 Egli tenne in Roma un concilio di molti Vescovi, in cui decretò quali fossero i libri autentici del vecchio e nuovo Testamento, e quali apocrifi.

  A189000295 

 D. Perché fu convocato il quinto concilio ecumenico?.

  A189000296 

 Al tempo di Nestorio comparvero alla luce tre operette molto favorevoli a questo eresiarca, queste tre opere, che si chiamarono i tre Capitoli, erano veramente riprovevoli, e due dei loro autori sembravano averli ritrattati allorché dissero anatema contro Nestorio nel concilio di Calcedonia.

  A189000296 

 Dopo la morte dell'imperatore Marciano la fazione degli Eutichiani {161[319]} si rianimò nell'Egitto, e i lor seguaci vi commisero violenze le più nefande; si sforzavano d'indebolire l'autorità del concilio di Calcedonia che li aveva condannati, ed ecco il mezzo che tennero per riuscirvi.

  A189000296 

 Gli Eutichiani che studiavansi di screditare questo concilio, ne vollero tirar partito dal silenzio che fece sui tre Capitoli, riguardandone gli autori come Ortodossi; proseguirono perciò la condanna dei tre Capitoli con grande ardore.

  A189000296 

 I cattolici benchè non approvassero la dottrina di questi scritti, temevano nondimeno che condannandoli non paresse cosa contraria al concilio di Calcedonia, {162[320]} e che questa condanna non fosse per gli Eutichiani un soggetto di trionfo.

  A189000296 

 R. Il quinto concilio generale Costantinopolitano celebrato sotto Vigilio Papa nel 553, fu convocato per l'affare dei tre Capitoli.

  A189000297 

 Del resto questo concilio di Costantinopoli ci porge una luminosa prova del potere che ha la Chiesa di condannare gli scritti, di pronunziare sul senso dei libri, e di esigere che i suoi fedeli si sottomettano al suo giudizio.

  A189000297 

 Finalmente si pensò di convocare a Costantinopoli un secondo concilio che fu il quinto Ecumenico.

  A189000297 

 Vennero di bel nuovo esaminati i tre Capitoli, i quali furono condannati; senza però intaccare il concilio di Calcedonia; al contrario fu definito doversi tener nello stesso conto che gli altri Ecumenici concilii, e aversi qual regola di fede.

  A189000322 

 Questo Pontefice nato in Rodi città dell'Italia, eletto nel 649, al nascere di quest'eresia convocò in Roma un Concilio di cento {178[336]} cinque Vescovi e la condannò.

  A189000327 

 A questo Concilio, che fu il sesto Generale convennero più di 160 vescovi presieduti dai legati del Papa.

  A189000327 

 R. Dopo la morte di questo Pontefice i Monoteliti continuarono ad agitar la Chiesa insino al Pontificato di s. Agatone il quale d'accordo coll'imperatore, convocò un Concilio in Costantinopoli.

  A189000335 

 Questo Pontefice, che con grande onore tenne ben 23 anni la Cattedra di s. Pietro, osservati i gravi travagli che egli, e i suoi antecessori avevano dovuto sostenere a cagione degl'Iconoclasti, accondiscese alla pia imperatrice, e convocò un Concilio, che è il settimo Ecumenico, e secondo di Nicea (an.

  A189000335 

 R. Dopo molti terribili colpi che la man divina aveva menato sugli empi imperatori, l'imperatrice Irene appena salita al trono abbandonò le massime de'suoi antecessori, e chiese al Papa Adriano I. la convocazione di un Concilio.

  A189000348 

 Adriano II effettuò quello che il suo antecessore aveva divisato, convocando a Costantinopoli un concilio che è l'ottavo Ecumenico.

  A189000348 

 Allora tutto il {195[353]} concilio co'Legati del Papa rimandarono l'empio eresiarca lo scomunicarono, e di consenso coli'imperatore lo mandarono in esilio, restituendo s. Ignazio nella sua prima dignità, an.

  A189000348 

 Giunto in concilio interrogato della sua elevazione, e come avesse ardire spacciarsi per capo della Chiesa universale (questo è il principale errore di Fozio), egli stette taciturno dando solo alcune insolenti risposte.

  A189000352 

 Laonde fu disposizione della provvidenza divina, che in questo secolo non sorgesse alcuna nuova eresia o scisma, per cui facesse d'uopo convocare alcun concilio universale.

  A189000362 

 Dopo d'aver proscritto in varie maniere {203[361]} la nascente eresia, si portò in persona in un Concilio convocato a Vercelli città del Piemonte.

  A189000382 

 D. Perché furono convocati il nono e decimo Concilio Ecumenico?.

  A189000383 

 R. Il nono Concilio Ecumenico primo che siasi convocato iu Laterano, si celebrò per confermare la pace tra la Chiesa e l'impero, e restituire alla Sede Apostolica quei diritti che l'empio Enrico aveva sacrilegamente usurpato.

  A189000383 

 {220[378]} Il decimo Concilio Ecumenico secondo di Laterano, si convocò per condannare gli errori di Pietro di Bruis e di Arnaldo di Brescia, i quali empiamente disprezzavano il santo Sacrifizio della Messa, l'invocazione de' Santi, il battesimo dei fanciulli, la tradizione, e gli scritti dei santi Padri.

  A189000384 

 Tali errori vennero solennemente condannati in questo concilio composto di 1000 Vescovi con altrettanti Abati, a cui presiedette Papa Innocenzo II; il quale mostrava tanta maestà e venerazione, che gli oracoli che profferiva non parevano suoi, ma profferiti dalla bocca di s. Pietro medesimo, an.

  A189000396 

 Convocato un concilio innalzò alla santa sede un Antipapa, onde ne venne scomunicato da Alessandro III. Per questo divenuto smanioso marciò contro Roma, ma un'epidemia costringendolo a ritirarsi, perduto il nerbo delle sue armate si voltò verso Alessandria della Paglia, che il Papa aveva fatto fabbricare per ripararsi dai suoi furori.

  A189000406 

 D. Qual fu il motivo della convocazione del quarto concilio di Laterano?.

  A189000407 

 R. Il principal motivo per cui si convocò questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, {234[392]} così detta, perchè sparse da prima i suoi errori nella provincia d'Albi.

  A189000409 

 Ma le predicazioni accompagnate da innumerabili miracoli, unite all'instancabil zelo d'Innocenzo III, non bastarono per frenare l'audacia degli Albigesi, laonde abbisognò la convocazione d'un Concilio Ecumenico.

  A189000410 

 D. Che cosa si stabili in questo Concilio?.

  A189000411 

 Fu anche in questo concilio che venne pubblicamente approvata la regola dell'ordine Francescano.

  A189000411 

 R. A questo Concilio, che è il duodecimo Ecumenico, quarto di Laterano, celebrato l'anno 1215, diciottesimo del pontificato d'Innocenzo III, intervennero quattrocento dodici Vescovi, ottocento Abati, senza calcolare i legati degli assenti, e gli ambasciatori di quasi tutti i Principi cattolici.

  A189000421 

 D. Perché si celebrò il decimoterzo Concilio Ecumenico in Lione?.

  A189000422 

 Questo Principe veramente empio e crudele dopo molte violenze usate contro a' Vescovi e Sacerdoti tese anche insidie alla persona del Pontefice Innocenzo IV, il quale perciò fu costretto a ritirarsi nella Francia, quivi convocato a Lione un Concilio a cui trovaronsi 140 Vescovi con molti legati e Abati presieduti dallo stesso sommo Pontefice furono esaminate le malvagità dell'imperatore, il quale riconosciuto reo di spergiuro, di sacrilegio, d'eresia, d'infedeltà alla santa {245[403]} sede, venne deposto, scomunicato, privato di ogni onore e dignità.

  A189000422 

 R. Questo concilio fu convocato per trattare affari di disciplina, e specialmente per rimediare ai gravi mali cagionati alla Chiesa dall'imperator Federico.

  A189000422 

 Sul finir di questo Concilio fu determinata una Crociata per Terra Santa sotto il comando di s. Luigi re di Francia nel 1245.

  A189000428 

 Il Papa Gregorio X avendo stabilito di {249[407]} convocare un Concilio a Lione, vi chiamò espressamente s. Tommaso, il quale partì alla volta di Lione, ma giunto a Piperno vicino a Roma, cadde ammalato, e fu costretto a ritirarsi in un convento di Cisterciesi.

  A189000430 

 Lo stesso Pontefice gli ordinò di prepararsi sulle materie che si dovevano trattare nel Concilio generale, già intimato in Lione.

  A189000431 

 D. Che cosa si trattò nel citato Concilio.

  A189000432 

 Il Papa che in persona presiedeva al Concilio, al veder tanti traviati figliuoli ritornar all'ovile paterno, preso da un trasporto di giubilo, intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono; an.

  A189000432 

 Il Papa oltremodo lieto per tale notizia, affinché la cosa fosse più maturamente trattata, convocò il Concilio di Lione l'anno 1274.

  A189000432 

 In questo Concilio tutti i Greci abjurarono i loro errori, dichiarando di credere la processione dello Spirito Santo (questo negavano i Greci Scismatici) dal padre e dal figliuolo, l'esistenza del purgatorio, la validità del Sacramento dell'Eucaristia fatta col pane azimo, e finalmente confessarono il primato del Romano Pontefice vero, e legittimo successor di s. Pietro, a cui chiunque si ostini a non voler essere unito, è impossibile che si possa salvare.

  A189000432 

 R. Lo scopo primario del Concilio secondo di Lione, decimo quarto generale, fu la riunione della Chiesa Greca, colla Chiesa Latina.

  A189000441 

 D. Che avete a dire del decimoquinto Concilio Generale?.

  A189000442 

 Affine di por freno alla temerità di tutti questi scandalosi, che infestavano la Chiesa, fu da Papa {259[417]} Clemente V convocato il Concilio Generale di Vienna nella Francia l'anno 1311.

  A189000442 

 R. Nel Concilio decimoquinto Generale celebrato in Vienna, vennero specialmente condannati i Fraticelli, i Beguardi, le Beghine e i Templari.

  A189000446 

 Abbiamo anche di questa santa otto libri di rivelazioni, che furono approvati dai Padri del Concilio di Basilea.

  A189000451 

 Furono condannati formalmente dal Papa, da vari sinodi e dal Concilio di Costanza.

  A189000453 

 Citato egli a comparire al Concilio di Costanza vi consentì, e dichiarò per iscritto che voleva pure esser giudicato, e punito ove taluno potesse convincerlo d'errore.

  A189000453 

 I Padri del Concilio, l'Imperatore, tutti in pubblico ed in privato, si adoprarono per ridurlo a miglior senno.

  A189000453 

 Il superbo eresiarca giunto in Costanza, ben lungi di star al giudizio del Concilio, si pose a dommatizzare, e ricusò perfidiosamente di ritrattarsi e tacere.

  A189000458 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il Patriarca di Costantinopoli con due primati metropolitani, e {273[431]} altri prelati Greci si portarono in persona al Concilio, ove tra Latini e Greci si trovarono oltre mille, presieduti dal medesimo Pontefice.

  A189000458 

 Oppressi poi i Greci dal giogo dei Turchi, dimostrarono desiderio di volersi riunir alla Chiesa Romana, onde il Papa Eugenio IV, che ciò sommamente desiderava, principalmente a questo fine convocò un Concilio generale che si cominciò a Ferrara, e a cagione di una pestilenza fu poscia trasferito e continuato a Firenze.

  A189000458 

 R. La riunione della Chiesa Greca colla Latina ottenuta nel Concilio secondo di Lione, fu poco durevole: ella ricadde negli errori di prima.

  A189000471 

 D. Perché si convocò il diciasettesimo Concilio Ecumenico?.

  A189000472 

 R. Il diciasettesimo Concilio Ecumenico celebrato nella chiesa di Laterano, fu convocato da Papa Giulio II, onde premunirsi contra il conciliabolo di Pisa che macchinava varie cose ingiuriose alla Chiesa e contro la prammatica sanzione, con cui i Francesi derogavano alcuni diritti alla santa Sede.

  A189000472 

 {285[443]} Questo Concilio cominciò nel 1512, e finì nel 1517.

  A189000490 

 L'ordine dei Teatini, dei Cappucini, de' Gesuiti, dei Somaschi, de' Fate bene fratelli, di molte religiose congregazioni, l'istituzione delle quarantore, la celebrazione del Concilio di Trento, numerosissimo stuolo di santi, s. Gaetano, s. Gio. di Dio, s. Tommaso di Villanuova, s. Ignazio di Lojola, san.

  A189000496 

 Portato in fretta a letto fu assalito da dolori vieppiù acerbi, e fremendo di rabbia, e vomitando bestemmie contro il Papa, contro la Chiesa, e contro il Concilio {301[459]} Tridentino, cessò di vivere qui per andar nell'inferno a patir co'demoni, i quali aveva più volte implorato in suo aiuto (an.

  A189000496 

 R. Questo caparbio apostata la finì in modo ben degno della sua empietà: dopo disprezzata ogni ragione, ogni autorità; bruciata la bolla del Papa, che condannava i suoi errori, predicata a gran voce la ribellione non solo contro la Chiesa, ma anche contro dei principi, più volte confutato, non sapendo più che rispondere, si appellava ad un Concilio Generale, a cui invitato negò dapprima d'intervenire, poscia tutto infuriato « verrò al Concilio, diceva smanioso, e voglio perder la testa, se non difendo le mie opinioni contro tutto il mondo » Ma il misero dovette andare a far le sue difese davanti al divin Giudice.

  A189000499 

 D. Date un cenno sul Concilio Tridentino?.

  A189000500 

 Durò questo Concilio diciott'anni, cominciando nel 1545 sotto Paolo III, continuando sotto Giulio III, finchè fu gloriosamente terminato sotto Pio IV. Lo scopo suo primario fu di proscrivere gli errori di Calvino e di Lutero.

  A189000500 

 I frutti poi di questo Concilio furono durevoli e copiosi, molti eretici furono colpiti dall'ira Divina con morti funeste.

  A189000500 

 Ma gli eretici invece d'intervenirvi presero vilmente a propalare {303[461]} quanto si potevano studiar di più disonorante contro il Concilio, il quale disperando di farli ravveder, li condannò e li separò interamente dalla Chiesa.

  A189000500 

 Questo è il motivo per cui da tanto tempo non s'è più convocato alcun Concilio Ecumenco, {304[462]} e forse non accadrà mai più il doverne convocare.

  A189000500 

 R. Ogni volta che gli eretici erano da altri condannati, si appellavano ad un Concilio Ecumenico, onde per tor loro ogni pretesto di richiamo fu convocato il famoso Concilio di Trento, che è il diciottesimo generale.

  A189000509 

 Per sua special cura si venne al sospirato termine del Concilio Tridentino, ed affine di promuoverne la pubblicazione convocò più concilii Diocesani, con cui riformò {311[469]} parecchi abusi e disordini nella sua diocesi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000011 

 La terza dall'origine del Maomettismo al quarto Concilio Lateranese nel 1215.

  A190000012 

 La quarta da questo Concilio sino a'principii di Lutero nel 1517.

  A190000014 

 La sesta dalla morte di Pio VI fino al Concilio Vaticano nel 1869-70.

  A190000020 

 Il Concilio ecumenico è un'adunanza di tutti, o di una gran parte de'Vescovi della s. Chiesa Cattolica.

  A190000020 

 Quindi il Concilio legittimamente congregato rappresenta tutta la Chiesa, e quando è confermato dal Papa, è infallibile e le sue definizioni sono altrettanti articoli di fede.

  A190000021 

 Il Concilio nazionale è l'adunanza de'Vescovi di tutta una nazione o di un regno, convocata dal Patriarca o dal Primate, oppure da uno dei Vescovi a ciò deputato dal sommo Pontefice.

  A190000022 

 Il Concilio provinciale è l'adunanza dei Vescovi dì una provincia convocata dal suo Metropolitano ossia Arcivescovo, oppure da un Vescovo comprovinciale a ciò deputato dal sommo Pontefice

  A190000038 

 Questa verità trovasi esplicitamente esposta in centinaia di documenti dell'antichità cristiana, e tra altri essa è formalmente dichiarata nel Concilio Fiorentino colle seguenti parole.

  A190000040 

 E questa verità venne poi definita quale articolo necessario a credersi per l'eterna salvezza dal Concilio Vaticano nella Sessione IV con queste parole: «Noi definiamo, che il Romano Pontefice quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e maestro di tutti i {19 [19]} cristiani, per la sua snprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede o dei costumi a tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità.

  A190000064 

 Concilio di Gerusalemme.

  A190000065 

 La prima fu per apparecchiarsi a ricevere le Spirito Santo ed eleggere s. Mattia in luogo di Giuda traditore; l'altra per la scelta e consacrazione de'sette diaconi: la terza poi è quella che prese propriamente il nome di concilio e che servi di norma ai concilii che vennero nei tempi posteriori celebrati dalla Chiesa.

  A190000065 

 Per definire la cosa formalmente s. Pietro convocò a concilio gli Apostoli, e gli ecclesiastici che erano in Gerusalemme, e quindi come capo e supremo pastore, che egli era, e vicario di Gesù Cristo sopra la terra, propose la questione, ragionò intorno alle cose da stabilirsi, e dopo lunga e viva discussione pronunzio {37 [37]} la sentenza, alla quale s. Giacomo pel primo, e poscia tutti gli altri aderirono.

  A190000070 

 Si suppone che quando egli andò al concilio di Gerusalemme, abbia ordinato vescovo s. Lino e lo ubbia lasciato suo vicario in Roma durante la sua assenza.

  A190000281 

 - Nel concilio di Gerusalemme {129 [129]} fu abolita la circoncisione con le altre cerimonie della legge mosaica.

  A190000289 

 Dichiarò scomunicati gli usurpatori o dissipatori de'beni della Chiesa, il quale decreto fu confermato da altri pontefici e dal Concilio di Trento.

  A190000311 

 Ricevuta questa lettera, Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessa¬rio pel Concilio, e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre ai tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici vescovi d'Italia.

  A190000312 

 - Quel venerando Concilio era il primo che si teneva nella basilica lateranese.

  A190000312 

 Concilio di Luterano.

  A190000313 

 Il papa s. Melchiade non sopravvisse che tre mesi alla celebrazione del Concilio di Laterano.

  A190000318 

 - Avvertito l'Imperatore de'progressi che la nuova eresia faceva, a fine di arrestarla, si adoperò presso papa s. Silvestro, come capo della Chiesa, perchè venisse convocato un Concilio ecumenico, ossia una generale adunanza dei vescovi, e ordinò ai governatori delle provincie di loro fornire tutti i mezzi pel viaggio.

  A190000318 

 Concilio Niceno.

  A190000318 

 Di buon grado accondiscese il pontefice, e stabilì che il luogo del Concilio fosse Nicea, principale città della Bitinia, detta oggidì Isnik nella Natolia.

  A190000318 

 Essi erano perciò legati del papa e presiedevano in suo nome al Concilio, il quale riusci un'adunanza quanto mai si possa e pensare e dire veneranda, poichè i prelati che la componevano erano in gran numero illustri per dottrina, santità e miracoli; e parecchi portavano le cicatrici dei tormenti sofferti nell'ultima persecuzione.

  A190000318 

 Il Concilio fu aperto nel 325 e vi si trovarono 318 vescovi.

  A190000319 

 Ario, introdotto anche esso, ardì baldanzosamente sostenere le sue bestemmie alla presenza del Concilio.

  A190000319 

 Egli prese parte al Concilio non come giudice, ma come protettore dei vescovi, e per impedire che gli eretici cagionassero turbolenze.

  A190000320 

 Osio quindi qual presidente del Concilio e legato del vicario di Gesù Cristo compose una professione di fede conosciuta sotto al nome di Simbolo Niceno.

  A190000320 

 Tale fu la conclusione di questa celebre adunanza, la cui memoria sarà mai sempre in venerazione presso i cattolici per essere stato il primo Concilio generale della Chiesa.

  A190000321 

 - Gli ariani condannati nel Concilio Niceno, per non essere esigliati, finsero di accettare le decisioni de'Padri, mentre segretamente tramavano contro a'cattolici.

  A190000322 

 Nato egli in Alessandria d'Egitto, era, benchè ancor molto giovane e solo diacono, intervenuto al Concilio Niceno, ove diede saggi luminosi di santità, zelo e profonda dottrina.

  A190000327 

 - Costanzo figliuolo e successore di Costantino in Oriente favorì disgraziatamente l'arianesimo, e per farlo trionfare radunò un concilio a Rimini.

  A190000327 

 Concilio di Rimini.

  A190000335 

 In un concilio di Milano disputò con tanta sodezza contro questi eretici, che confusi, nè sapendo più a qual partito appigliarsi, si rivolsero all'imperatore, perchè lo mandasse in esiglio.

  A190000339 

 - Il secondo Concilio ecumenico è il Costantinopolitano primo, così chiamato perchè è il primo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A190000339 

 Concilio 2° ecumenico ed i Mncedoniani.

  A190000339 

 Diede occasione a questo Concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forzo di raggiri erasi elevato alla sede di quella capitale.

  A190000339 

 Il Concilio si radunò nel mese di maggio l'anno 381, e v'intervennero 150 vescovi, tutti dall'Oriente.

  A190000339 

 Questo dotto pontefice, vedendo minacciata la fede, accordarsi col pio monarca, convocò un Concilio in Costantinopoli affinchè fossero combattuti gli errori colà dove erano nati.

  A190000340 

 Sebbene questa adunanza sia stata composta soltanto di vescovi orientali, tuttavia l'approvazione, che ricevette dal Papa, bastò per darle tutta l'autorità di un Concilio generale, e che i suoi decreti divenissero una regola infallibile della fede.

  A190000340 

 Teodosio ricevette le decisioni del Concilio come uscite dalla bocca dello stesso Iddio, e promulgò una legge per sostenerne i decreti.

  A190000351 

 Per cura di lui, come si disse, fu convocato il Concilio 2° Ecumenico.

  A190000353 

 La sua versione fu adottata dalla Chiesa, ed è quella che tuttora corre nelle mani dei cattolici sotto il nome di Volgata, e che fu approvata dal Concilio di Trento.

  A190000357 

 - I Donatisti, che sotto S. Melchiade erano stati solennemente condannati nel Concilio di Laterano, si acquetarono per qualche tempo, ma poco dopo si manifestarono più furiosi di prima.

  A190000359 

 I vescovi di questo Concilio ne scrissero quindi al romano ontefice s. Innocenzo I, chiedendogli che confermar {168 [168]} volesse questo giudizio coll'autorità dell'apostolica sede.

  A190000359 

 Questa novità venne tosto vigorosamente confutata da s. Agostino, per cura del quale si convocò a Cartagine un Concilio che condannò Pelagio e i suoi seguaci.

  A190000360 

 I pelagiani, ostinandosi nell'errore, vennero condannati in un altro Concilio, gli atti del quale furono parimenti mandati al Papa perchè li confermasse, siccome fece.

  A190000360 

 Ma s. Agostino non rifiniva di affermare che per condannare un errore non era di assoluta necessità un Concilio ecumenico, e bastava la sentenza dei concilii particolari confermata dal sommo Pontefice.

  A190000360 

 Pelagio e i suoi partigiani si tolsero la maschera e si appellarono ad un Concilio generale.

  A190000360 

 Perciò rimproverava ai Pelagiani che non essendo riusciti ad infettare la Chiesa con la pestilenza della loro eresia, avrebbero voluto almeno disturbarla costringendo i vescovi a raccogliersi in un Concilio generale.

  A190000364 

 - Il {171 [171]} terzo Concilio generale è l'Efesino, così aprpellato perchè celebrato nella città di Efeso.

  A190000364 

 Concilio 3° ecumenico.

  A190000364 

 È anche detto Concilio di Maria, perchè in esso fu definito, che Maria è veramente madre di Dio, e perchè si tenne in una chiesa a lei dedicata.

  A190000365 

 Il mansueto Pontefice, volendo tentare l'ultima prova verso l'ostinato Nestorio, convocò un Concilio generale in Efeso, e non potendolo presiedere in persona, vi deputò fra gli altri lo zelante s. Cirillo.

  A190000366 

 Il Concilio si apri il 22 giugno 431 e i vescovi accorsi furono circa 200.

  A190000366 

 Per propagare e conservare la memoria di questa definizione i padri del Concilio composero la seconda parte dell' Ave Maria, onde porgere ai fedeli un mezzo facile per onorare e professare la divina maternità di Maria.

  A190000368 

 Ciò saputo papa s. Leone I accordossi coll'imperatore Marciano è colla pia imperatrice Pulcheria; e col loro aiuto convocò un Concilio nella città di Calcedonia, ora Scutari sulle sponde del Bosforo.

  A190000368 

 Eutiche ed il 4° Concilio ecumenico.

  A190000368 

 È questo il quarto Concilio generale: Si aprì esso nel principio di ottobre del 451, e v'intervennero 600 vescovi.

  A190000369 

 Il pontefice confermò quanto era stato definito riguardo alla fede, ma rigettò come nuovo e contrario a'decreti del Concilio Niceno ed ai privilegi delle chiese d'Alessandria e di Antiochia il canone 28 che conferiva al vescovo di Costantinopoli il primo grado dopo quello di Roma ed un'alta giurisdizione sulle tre diocesi del Ponto, dell'Asia e della Tracia.

  A190000369 

 Quello che fu assai mirabile in questo Concilio è la grande venerazione manifestata da tutti i vescovi verso il Sommo Pontefice.

  A190000369 

 Terminato il Concilio i vescovi mandarono a pregare s. Leone di confermare colla sua autorità apostolica quanto essi avevano decretato.

  A190000372 

 Combattè con ardore gli errori {176 [176]} di Nestorio e di Eutiche, e si grande stima avevasi di lui, che nel Concilio romano celebrato sotto s. Ilario papa successore di s. Leone, sedeva il primo dopo il pontefice.

  A190000373 

 Egli tenne in Roma un Concilio di molti vescovi, in cui dichiarò quali fossero i libri autentici dell'antico e del nuovo Testamento, e quali apocrifi.

  A190000378 

 - Il quinto Concilio generale è il Costantinopolitano {180 [180]} secondo, così detto perchè è il secondo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A190000378 

 Concilio 5° ecumenico ed i tre Capitoli.

  A190000378 

 Fu adunque celebrato nel 553 un Concilio, cui per altro i vescovi d'occidente non poterono intervenire per la prepotenza contro di loro usata dall'imperatore Giustiniano.

  A190000378 

 In questo Concilio vennero esaminati i tre Capitoli e condannati come contrari alla fede.

  A190000378 

 Queste tre operette sebbene riprovevoli non erano state condannate nel Concilio di Calcedonia per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoro ed Iba presenti al Concilio, si erano protestati sinceramente cattolici.

  A190000378 

 Sebbene questo Concilio per sè medesimo {181 [181]} non si potesse dire ecumenico, tuttavia papa Vigilio avendolo poscia approvato e confermato, come tale fu ricevuto e venerato in tutta la Chiesa.

  A190000378 

 È bene altresì di notare come questo Concilio ci porge una luminosa prova del diritto, che ha sempre esercitato la Chiesa nel condannare gli scritti cattivi, nel pronunziare sul senso dei libri, e nell'esigere che i suoi figli si sottomettano al suo giudizio, come appunto venne fatto nel detto Concilio.

  A190000395 

 - Desideroso il novello imperatore di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla religione scrisse a papa s. Agatone, che era succeduto a s. Martino, pregandolo a voler colla sua autorità convocare un Concilio nella città di Costantinopoli.

  A190000395 

 Concilio sesto ecumenico.

  A190000395 

 Il papa, che altro non bramava, convocò nell'anno 680 il sesto Concilio ecumenico, terzo Costantinopolitano.

  A190000395 

 Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel Concilio, chiedendone 1'approvazione e la conferma.

  A190000396 

 Giova qui avvertire come questo Concilio, del quale si valgono gli avversari de'papi per combattere l'infallibilità pontificia, ci offre al contrario una splendida testimonianza renduta all'autorità e alla superiorità del romano pontefice sopra a'concili.

  A190000396 

 Le sue lettere furono ricevute ed ammesse da'padri del Concilio siccome dettate dallo Spirilo Santo per bocca del beato Pietro.

  A190000396 

 Nella lettera sinodale poi, che, chiuso il Concilio, gli indirizzarono per averne la confermazione, così parlano: A te, siccome alla prima sede della Chiesa universale, sede fondata sulla salda pietra della fede rimettiamo quel che è da fare... preghiamo la paterna Tua Santità a confermare la nostra definizione di fede co'tuoi venerabili rescritti.

  A190000398 

 - Salita sul trono la pia imperatrice Irene, mossa dal desiderio di ristabilire il culto cattolico, pregò papa Adriano I di convocare un concilio.

  A190000398 

 Concilio VII ecumenico.

  A190000398 

 Il Pontefice accondiscese; ed il concilio fu aperto nel 786 in Costantinopoli, e trasferito l'anno dopo a Nicea per causa d'una sedizione delle guardie imperiali infette di eresia.

  A190000398 

 Questo è il settimo Concilio ecumenico e secondo Niceno, perchè, come il primo, celebrato in Nicea.

  A190000413 

 - Adriano II mise ad esecuzione quello che il suo antecessore aveva divisato a fine di impedire a tempo lo scisma nascente, e convocò a Costantinopoli un Concilio, che è l'ottavo ecumenico.

  A190000413 

 Allora il Concilio co'legati del Papa lo scomunicarono, e per ordine dell'imperatore fu mandato in esilio, e s. Ignazio restituito nella sua primiera dignità.

  A190000413 

 Concilio VIII ecumenico.

  A190000415 

 Poichè in questo secolo non {205 [205]} sorse eresia o scisma, per cui fosse d'uopo convocare alcun concilio universale.

  A190000420 

 Furono accusati presso il re di Francia che li fece venire ad un concilio tenuto in Orléans.

  A190000421 

 Leone, dopo di averla proscritta, si portò in persona in un concilio convocato a Vercelli.

  A190000434 

 - Il Concilio nono ecumenico fu eziandio celebrato a Roma nella chiesa di s. Giovanni in Laterano, d'onde fu chiamato lateranese.

  A190000434 

 Concilio IX ecumenico.

  A190000434 

 Fine principale di questo concilio era di ristabilire la pace e la concordia tra il sacerdozio e l'impero turbata per le così dette investiture.

  A190000434 

 Infine questo concilio invitò i cristiani a cacciare da Gerusalemme i Saraceni che vi erano rientrati e dalla Spagna i Mori, feroci nemici del cristianesimo, e che si erano impadroniti di quel regno.

  A190000434 

 Papa Callisto, pieno di zelo e di coraggio, volendo ad ogni modo porgere efficace rimedio a tanto male, dopo avere ridotto a più miti consigli Enrico V, radunò il detto concilio.

  A190000435 

 - Trascorsi appena sedici anni dal suddetto concilio, papa Innocenzo II giudicò bene di tenerne un altro pure in Laterano.

  A190000435 

 Concilio decimo ecumenico.

  A190000435 

 Il concilio fu celebrato per rimediare ai disordini cagionati dall'antipapa Anacleto, detto Pietro di Leone, e per condannare vari errori che erano sorti {218 [218]} contro alla fede.

  A190000441 

 Confutati più volte de'loro errori, divennero più orgogliosi, perciò furono solennemente condannati nell'undecimo concilio ecumenico.

  A190000443 

 - Per condannare i Valdesi ed altri eretici fu tenuto l'undecimo generale concilio, che è il terzo di luterano, convocato da Alessandro III l'anno 1179 coll'intervento di 302 vescovi.

  A190000443 

 Pertanto il concilio, presieduto dallo stesso Alessandro, decretò che nel caso in cui i cardinali non andassero d'accordo nella elezione papale, fosse riconosciuto per legittimo colui che avesse riportati i due terzi di voli, e che se colui il quale ottenesse la terza parte dei voti volesse tuttavia dichiararsi papa, si il promosso come i promotori fossero scomunicati.

  A190000443 

 Questo concilio, come fu detto, condannò i Valdesi, i Cattari, i Patareni e altri eretici di vario nome.

  A190000443 

 Undecimo concilio ecumenico.

  A190000444 

 Dopo aver incendiate e ridotte ad un mucchio di rovine le città di Susa, Asti, Milano, convocò un concilio ed innalzò alla santa sede un antipapa scomunicato da Alessandro III. Pieno d'ira contro al pontefice legittimo, risolse di marciare contro a Roma per farne aspra vendetta.

  A190000461 

 - Il principio del tredicesimo secolo fu illustrato dal duodecimo concilio generale, che è il Lateranese quarto, celebrato in Roma l'anno 1215 da Innocenzo III, coll'intervento di 473 vescovi e 800 abati.

  A190000461 

 Concilio IV Laterano.

  A190000461 

 I decreti, che vi si fecero, ebbero tale importanza, che la celebrazione di questo concilio si riguardò come un fatto da segnare un'epoca della storia ecclesiastica.

  A190000461 

 In esso furono condannati gli errori degli Albigesi, e tutti i principi e sovrani vennero per legge del concilio obbligati a purgare i loro dominii dall'infezione di questi eretici turbolenti, sotto pena di perdere ogni loro autorità e diritto.

  A190000461 

 Lo zelo di s. Domenico colla sua predicazione e il valor militare di Simone di Monforte non bastando a frenare tanti disordini, fu creduta conveniente la convocazione del detto concilio.

  A190000461 

 Principale motivo di questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, così detti perchè avevano da prima sparsi i loro errori nella provincia di Alby in Francia.

  A190000462 

 Radunatisi essi nottetempo come a concilio, uno di loro trasse fuori lo scritto di Domenico e lo lesse.

  A190000465 

 - Frattanto Satana disturbando gravemente la Chiesa per opera di Federico II imperatore di Germania, il sommo pontefice Innocenzo IV pensò di tenere un concilio generale a Lione.

  A190000465 

 A questo concilio fu pure invitato Federico, che vi si rifiutò di venire.

  A190000465 

 Concilio XIII Ecumenico.

  A190000465 

 Esaminate dai Padri le malvagità sue, fu {235 [235]} riconosciuto reo di spergiuro per aver violato il giuramento fatto di recarsi a liberare i Luoghi Santi, e reo di sacrilegio per aver rubati i beni delle chiese e proibito ai vescovi dell'impero di portarsi al concilio, e fatti imprigionar quelli che vi si recavano.

  A190000465 

 In fine nel medesimo concilio fu decisa una Crociata sotto il comando di s. Luigi, re di Francia, per liberare la Terra santa dai Turchi.

  A190000465 

 Nello stesso concilio si ordinò eziandio che i cardinali portassero il cappello rosso, per significare che dovevano essere sempre pronti a spargere il sangue per difendere la Chiesa.

  A190000465 

 Per queste tre colpe esso venne dal concilio scomunicato, deposto e privato di ogni onore e dignità.

  A190000468 

 Papa Gregorio X lo invitò al concilio Ecumenico da convocarsi in Lione.

  A190000469 

 Lo stesso Pontefice gli ordinò di prepararsi sulle materie del concilio di Lione.

  A190000470 

 - Il Concilio XIV generale, II di Lione, fu convocato in questa città nel maggio 1274.

  A190000470 

 Concilio II di Lione.

  A190000470 

 Il Papa ne fu lietissimo, ed affinchè la cosa fosse più maturamente trattata, convocò il concilio di Lione.

  A190000470 

 Il Papa, che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Gesù Cristo, nel trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono.

  A190000475 

 Benedetto XI, ed a questo Clemente V, il quale convocò un Concilio generale l'anno 1311 nella città di Vienna in Francia.

  A190000475 

 Concilio XV generale.

  A190000475 

 Il Concilio Viennese pertanto, udite ed esaminate le accuse portate contro di loro, trovatele appoggiate, soppresse quell'ordine con giudizio non definitivo e decretò che ogni sua proprietà passasse ai cavalieri di Malta.

  A190000479 

 Abbiamo anche di {247 [247]} questa santa otto libri di rivelazioni, che furono lodati da'padri del Concilio di Basilea.

  A190000490 

 Dio permise che questo scisma travagliasse la Chiesa, come si disse, per quarantanni, vale a dire finchè nel Concilio di Costanza Gregorio XII, Giovanni XXIII e Benedetto XIII rinunziando al pontificato, fu eletto il cardinale Ottone Colonna, che prese il nome di Martino V. Questo fatto avveniva nel 1417.

  A190000492 

 Gregorio XI approvò la loro sentenza contro Wiclefo, e la condanna fu poco dopo rinnovata nel concilio di Costanza.

  A190000493 

 Citato a comparire al concilio di Costanza vi consentì, e dichiarò per iscritto che voleva essere punito ove taluno potesse convincerlo di errore.

  A190000493 

 I padri del concilio, l'imperatore, tutti in pubblico ed in privato si adoperarono per indurlo a miglior senno.

  A190000499 

 - Gli orientali che nel secondo concilio di Lione si erano riuniti alla Chiesa cattolica, e che poscia eransi di nuovo separati, mostravano vivo desiderio di ristabilire l'unione, perchè di nuovo sentivano il bisogno dell'aiuto del papa contro ai Turchi.

  A190000499 

 Concilio XVII ecumenico.

  A190000499 

 Questa fu una delle ragioni per cui si convocò il concilio generale di Firenze, che è il decimosettimo ecumenico.

  A190000500 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovarono più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A190000511 

 Lo zelo di tutti i vescovi dell'America meridionale verso la s. Sede di Pietro risplendette mirabilmente nel Concilio Vaticano.

  A190000514 

 - La Chiesa cattolica, sempre intenta a provvedere nuovi mezzi per combattere sulla terra il peccato e promuovervi la virtù, esordiva il secolo decimosesto con un concilio ecumenico che fu tenuto a Roma in Laterano, e presieduto da papa Giulio II. Incominciato nel 1512 fu continuato da Leone X, ed ebbe fine nel 1517.

  A190000514 

 Concilio XVIII ecumenico.

  A190000515 

 Era pure scopo del concilio di abolire una legge francese, conosciuta sotto il nome di Prammatica sanzione, colla quale derogavasi ad alcuni diritti della santa sede in cose di grave rilievo.

  A190000539 

 L'ordine de'Teatini, de'Barnabiti, de'Cappuccini, de'Somaschi, de'Fate bene Fratelli e di molte altro religiose congregazioni, l'istituzione delle qunrant'ore, la celebrazione del concilio di Trento, s. Gaetano, s. Girolamo Miani, s. Giovanni di Dio, s. Tommaso di Villanuova, s. Ignazio di Loiola, s. Francesco Saverio, s. Pietro di Alcantara, s. Filippo Neri, s. Pio V, s. Teresa, s. Carlo Borromeo con molti altri ripararono gloriosamente i danni alla religione cagionati.

  A190000570 

 Invitato al concilio negò da prima di intervenire, poscia tutto infuriato: «Verrò al concilio, diceva, e voglio perdere la testa, se non difendo le mie opinioni contro tutto il mondo.» Ma il misero dovette andare a far le sue difese davanti al divin Giudice.

  A190000570 

 Più volte confutato colle dispute e cogli scrini, non sapendo più che rispondere, si appellava ad un Concilio generale.

  A190000574 

 - La guerra fierissima che i protestanti muovevano alla Chiesa ed il bisogno urgente di ravvivare nel clero e nel popolo la santità dei costumi, rendeva necessario un concilio ecumenico.

  A190000574 

 Concilio Tridentino.

  A190000574 

 Fu infatti convocato da papa Paolo III a Trento, città del Tirolo italiano, e prese nome di Concilio Tridentino.

  A190000574 

 Principale scopo di questo concilio era di condannare e frenare le eresie di Lutero, di Calvino e degli altri eretici di que'tempi, e di fare nuove leggi disciplinari, specialmente riguardo al clero.

  A190000574 

 Questo concilio durò più di 18 anni, perchè interrotto parecchie volte per causa della pestilenza o delle guerre; imperocchè aperto l'anno 1545 da Paolo III, fu continuato sotto a Giulio III, e felicemente terminato nell'anno 1563 sotto Pio IV, per cura dell'infaticabile s. Carlo Rorromeo.

  A190000575 

 In questo concilio lo Spirito Santo illuminò la sua Chiesa in guisa, che nello stendere le definizioni dogmatiche e nello esporre la dottrina cattolica si prevennero gli errori che potrebbero suscitarsi in avvenire.

  A190000575 

 Sarà quindi cosa difficile che vengano fuori eresie, le quali direttamente o indirettamente non siano già state fulminate da questo concilio.

  A190000576 

 A fine poi di impedire che le decisioni del concilio Tridentino vengano male interpretate, la santa Sede instituì una congregazione, della Congregazione del s. Concilio Tridentino, composta dei più insigni cardinali e prelati, perchè vegli a mantenere inviolati i canoni e decreti, e ne definisca l'interpretazione nei casi di controversia.

  A190000582 

 Fu egli che si adoperò con sommo calore, acciocchè l'opera del Concilio Tridentino, secondo il vivo desiderio di tutti, fosse portata al suo termine.

  A190000598 

 - Dopo la solenne condanna del Protestantesimo nel Concilio di Trento, la Chiesa ebbe alquanto di pace fino alla comparsa del Giansenismo, così detto dal suo autore Cornelio Giansenio.

  A190000657 

 Dobbiamo qui richiamare alla memoria come poco dopo il concilio ecumenico di Firenze nel 1439 e precisamente sul principio del secolo decimosesto cominciò lo scisma russo sotto {338 [338]} l'impero di Basilio III. Costui senza alcuna dipendenza dalla santa sede elesse un patriarca nella città di Mosca, è decretò che solo da questo patriarca dovessero dipendere tutte le altre chiese del suo impero.

  A190000779 

 Angelus Domini, preghiera che si recita mattino, mezzogiorno e sera, istituita da Urbano II nel concilio di Clermont per implorare il soccorso di Maria contro i Turchi, ed onorare nei tre punti principali d'ogni giorno il Mistero dell'Incarnazione.

  A190000860 

 Basilea, città della Svizzera, ove si tenne un concilio generale.

  A190001001 

 Concilio, radunanza di Vescovi per trattare questioni riguardanti la fede o la disciplina della Chiesa.

  A190001008 

 Questa parola dal Concilio Niceno l'anno 325 fu definito doversi usare dai fedeli per esprimere, che Gesù Cristo è della stessa sostanza col Padre.

  A190001011 

 Corduba, città di Spagna sede v. del celebre Osio, che presiedette il Concilio Niceno.

  A190001019 

 Costanza, città del granducato di Baden, dove si tenne il celeb e Concilio detto di Costanza.

  A190001158 

 Gloria Patri o Doxologia minore, la prima parte è di tradizione apostolica, il sicut erat, si dice sia stato aggiunto dal Concilio Niceno contro gli Ariani, che negavano l'eternità di Gesù Cristo.

  A190001341 

 Nicea, o. Isnik, città della Natolia, celebre pel primo Concilio generale ivi tenuto nel 325.

  A190001458 

 Però il gallicanismo fu condannato dalle definizioni della quarta sessione del Concilio ecumenico Vaticano.

  A190001458 

 vi si dice, che il Concilio {435 [435]} ecumenico è superiore al Papa.

  A190001476 

 Protestanti, discepoli di Lutero, che nel 1529 protestarono contro un decreto di Carlo V imperatore e della Dieta di Spira, appellandosi ad un Concilio generale.

  A190001489 

 Questo concilio non fu approvato dal romano Pontefice.

  A190001489 

 Quinisesto, Concilio tenuto in Costantinopoli l'anno 692; così detto perchè si volle riguardare dagli Orientali come un supplemento ai due Concilii generali 5° e 6°.

  A190001637 

 Templari, Ordine religioso e militare che obbligavasi a difendere i luoghi Santi, ma che essendo degenerato, venne soppresso nel concilio di Vienna da Papa Clemente V..

  A190001669 

 Tridentum, città del Tirolo Italiano appiè delle Alpi, celebre pel Concilio ecumenico tenutovi dal 1545 al 1563.

  A190001727 

 Volgata, traduzione latina della Bibbia dichiarata autentica dal concilio di Trento.


don bosco-storia sacra.html
  A191000684 

 D. Che cosa trattarono i Farisei nel loro Concilio?.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000464 

 Concilio de' Farisei.

  A192000464 

 Un giorno avendo convocato un concilio per trattare del modo con cui metterlo a morte, uno di essi nominato Caifasso, il quale era pontefice di quell'anno, disse: È meglio che uno muoia pel popolo, afnchà non perisca tutta la nazione.

  A192000521 

 Concilio di Gerusalemme.

  A192000521 

 La prima fu per la elezione di s. Mattia in luogo di Giuda traditore; l'altra per la scelta e consacrazione de' sette diaconi; la terza poi si ebbe propriamente il nome di Concilio, e servì di norma a quanti vennero ne' tempi posteriori celebrati.

  A192000521 

 Per definire la cosa formalmente, Pietro convocò a concilio, gli altri Apostoli e quei pastori, che avevano più larga parte al sacro ministero.

  A192000521 

 Pietro, principe degli Apostoli e vicario di G. C. sopra la terra, è il Capo del Concilio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000037 

 Ed i padri del concilio Tridentino colle più animate espressioni raccomandano ai fedeli cristiani di mantenersi in tale stato di coscienza da poter partecipare alla santa Eucaristia tutte le volte che vanno ad ascoltare la s. messa Ecco le parole del testo.

  A199000037 

 Il sacrosanto concilio desidera grandemente, che tutti i fedeli che vanno ad ascoltare la santa messa facciano la santa comunione non solo spiritualmente ma sacramentalmente affinchè sia più copioso il frutto che essi possono ricavare da questo SS. sacrifizio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000071 

 A tal fine deputò suoi legati s. Teofilo, vescovo di Cesarea e primate della {50 [254]} Palestina, e s. Narcisso, vescovo di Gerusalemme con facoltà di convocare il Concilio e presiederlo in nome del Papa ( V. Bernini sec.

  A200000072 

 La grande venerazione che tutta l'antichità ebbe agli atti di questo concilio, e la vaghezza di dottrine ivi contenute ci fanno sperare essere cosa cara al lettore il leggerli qui tradotti, quali sono riferiti dal venerabile Beda ( De æquinocti verni ).

  A200000073 

 Gli atti del concilio di Gerusalemme cominciano così: «Papa Vittore, vescovo di Roma, diede autorità a Teofilo, vescovo di Cesarea, di convocare un concilio nel luogo medesimo dove il Signore, il Salvatore del mondo, aveva dimorato in carne, e questo concilio fosse per stabilire il modo uniforme, con cui il giorno di Pasqua si debba da tutti i cattolici celebrare.».

  A200000074 

 «Quando tutti i vescovi e sacerdoti furono radunati, il vescovo Teofilo trasse {51 [255]} fuori lo scritto con cui il Papa s. Vittore gli dava autorità di convocare il concilio, e presiederlo a suo nome unitamente con s. Narcisso, vescovo di Gerusalemme, indicando in pari tempo quali cose ivi dovessero trattarsi.

  A200000093 

 Così scrive il venerabile Beda intorno alla risoluzione presa nel concilio di Gerusalemme.

  A200000094 

 Gli atti di questo concilio furono inviati a Roma per essere sottoposti all'approvazione del Papa, che provò grande consolazione al rimirare il pieno accordo di quei vescovi colla dottrina della Chiesa Romana.

  A200000095 

 La conclusione del concilio Romano era espressa cosi: Per l'avvenire la Pasqua non sia più celebrata nel giorno decimo quarto della luna di marzo, ma si dovrà celebrare nella domenica che seguirà il plenilunio della medesima luna siccome fu insegnato dagli Apostoli.

  A200000096 

 A poco a poco i vescovi d'Asia si unirono cogli altri di tutta la cristianità, e nel primo concilio generale convocato in Nicea, l'anno 325, fu confermato quanto s. Vittore aveva definito, siccome si osserva oggidì in tutta la cristianità.

  A200000113 

 La qual cosa fu di poi costantemente praticata nella Chiesa e confermata nel Concilio Tridentino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000037 

 Finalmente Gregorio X nell'anno 1274 in un concilio convocato in Lione stabili il conclave e le leggi in esso da osservarsi.

  A201000045 

 L'anno 50 di G. C. dovette s. Pietro allontanarsi da Roma sia per portare la luce del vangelo in lontani paesi, sia anche per intervenire al concilio di Gerusalemme, ove fu sciolta la questione sull' obbligo della circoncisione, e delle cerimonie della legge di Mosè.

  A201000066 

 Quasi nell'anno stesso, cioè nel 73 di Gesù Cristo, Cerinto diede mano a Menandro per propagare presso a poco i medesimi errori; aggiungendo contro al concilio di Gerusalemme che la legge di Mosè era necessaria alla salute, e che alla fine del mondo gli uomini avrebbero goduto mille anni di piaceri terreni prima del giudizio universale.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000123 

 Allora fu convocato un concilio di novanta vescovi che unanimi condannarono la condotta e la dottrina di Privato.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000002 

 Così fu fatto nel Concilio di Gerusalemme.

  A203000044 

 Egli radunò un Concilio di vescovi, in cui stabilì che tutti gli ecclesiastici, nelle sette intere settimane che precedono le solennità pasquali, si astenessero dalle carni e dai passatempi.

  A203000065 

 Dopo di avere sentito il parere del concilio, il santo pontefice decretò che tutte le chiese del mondo si dovessero uniformare alla tradizione apostolica osservata in ogni tempo dalla chiesa romana sopra la celebrazione della Pasqua per non concorrere cogli {41 [41]} Ebrei nel celebrare questa solennità.

  A203000065 

 S. Pio desideroso di conservare l'unità della fede e della disciplina, e quel che è più conservare invariabile quanto gli apostoli avevano instituito, convocò a Roma un concilio composto dei preti della chiesa romana che ora si chiamano cardinali; ad essi unironsi parecchi altri vescovi.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000109 

 Le quali parole furono anche dagli apostoli proferite quando erano aspramente flagellati nel sinedrio ovvero concilio degli ebrei.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000059 

 Ma vi era una grave difficoltà a superare; mancavano in lei sette anni per giungere all' età richiesta dal Concilio di Trento pel grado di superiora.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000044 

 Di più nel concilio Salingestadense fu ordinato, che nei quattordici giorni prima della festa si astenessero i fedeli dalla carne e dal sangue.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000030 

 E tanta era la stima che papa Vittore nodriva per S. Ireneo, che accondiscese a' suoi desideri, e sospese la scomunica sui Quartodecimani, tollerando che osservassero la loro pratica e la osservarono sino all'anno 325, in cui si celebrò il Concilio di Nicea nella Bitinia.

  A211000030 

 Nel tempo stesso secondo l'ordine ricevuto dal sommo pontefice egli radunò a Lione un concilio provinciale, a cui intervennero tredici vescovi, e in cui si stabilì che secondo la tradizione degli Apostoli, la Pasqua si celebrasse nella domenica che segue il di decimoquarto della luna nell'equinozio di primavera.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000046 

 Noi abbiamo già raccontato nella vita di s. Pietro come Iddio con una maravigliosa rivelazione aveva a questo principe degli Apostoli fatto conoscere che i Gentili venendo alla fede non erano obbligati alla circoncisione, nè alle altre cerimonie della legge di Mosè; tuttavia affinchè la volontà di Dio fosse da tutti conosciuta, e fosse in modo solenne sciolta ogni difficoltà, Pietro radunò un concilio generale che fu il modello di tutti i concili che vennero celebrali ne' tempi avvenire.

  A214000047 

 Giunti Paolo e Barnaba con Sila e Giuda in Antiochia pubblicarono la lettera col decreto del concilio, con cui non solo acquetarono il tumulto, ma riempirono i fratelli d'allegrezza riconoscendo ognuno la voce di Dio in quella di s. Pietro e del concilio.

  A214000053 

 S. Paolo preso seco Sila, colui che eragli stato posto per compagno a portare gli atti del concilio di Gerusalemme in Antiochia, intraprese il suo quarto viaggio e andò a visitare varie chiese da lui fondate.

  A214000055 

 Paolo adunque preso seco Timoteo con Sila continuò la visita delle chiese, raccomandando a tutti di osservare e tenersi fermi alle decisioni del concilio di Gerusalemme.

  A214000133 

 Ordinò che il dì seguente si radunassero il senato e tutti i sacerdoti Ebrei, indi, {95 [261]} fatte togliere le catene a Paolo, lo fece venire in mezzo al concilio.

  A214000139 

 Ed ora stanno apparecchiati per farlo in pezzi, passando dalla torre al concilio.

  A214000139 

 I Giudei, egli rispose, si radunarono insieme per venirti a pregare dimani, che tu voglia di nuovo condur Paolo nel concilio sotto colore di voler fare più sottile esame della {99 [265]} causa di lui.

  A214000146 

 Neppure quelli che sono qui presenti possono dire che io sia stato convinto di qualche colpa nel medesimo concilio: ad eccezione che vogliamo chiamare colpa {104 [270]} l'aver detto che io credo alla risurrezione dei morti.» Fin qui Paolo.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000003 

 Questo Pionio, a quel che pare, visse poco dopo il Concilio Niceno, epperò nella prima parte del secolo quarto.

  A215000023 

 Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000117 

 Questa venerazione fu così costante nella Chiesa che il Concilio Tridentino condanna come empi quelli che rifiutano di onorare le reliquie dei Santit: Quae viva membra fuerunt Christi, el templum Spiritus Sancti: cioè che noi dobbiamo onorare le Reliquie come oggetti appartenenti a corpi che per la loro virtù e santità furono in parlicolar maniera vivi membri di Gesù Cristo, e templi dello Spirito Santo.

  A216000118 

 Nissun papa, nissun concilio, nissun Santo Padre ha mai insegnato che si debbano adorare le Reliquie, ma solo che i fedeli possono loro prestare una venerazione speciale, e che questo è un mezzo efficace per ravvivare in noi la fede, eccitarci a seguire i loro esempi, ma che è in pari tempo un mezzo efficacissimo per ottenerci da Dio celesti favori, siccome ci assicura la Bibbia, e la Storia Ecclesiastica dai primi tempi fino ai nostri giorni.

  A216000149 

 Ora ecco quale ne è la dottrina della Chiesa definita nel concilio Tridentino, sessione 6, de justif.

  A216000153 

 Come ognun vede, il Concilio Tridentino non definisce se il Purgatorio sia un luogo in cui le anime siano rinchiuse, come siano purificate; se ciò sia col fuoco o altrimenti; quale sia l'intensità e la durata delle pene.

  A216000153 

 Il medesimo Concilio (Sess.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000110 

 Fattosi giorno si radunarono tutti i principali della città, cioè tutto il supremo {77 [369]} magistrato di quella nazione si radunò a concilio per giudicare que' due Apostoli, come se fossero i più scellerati ed i più formidabili uomini del mondo.

  A217000112 

 Tuttavia volendo prendere qualche risoluzione fecero uscire i due Apostoli dal luogo del concilio, e convennero di proibire ad essi sotto pene severissime di non parlare mai più in avvenire delle cose passate, nè mai più nominare il nome di Gesù Nazareno, affinchè venisse a perdersi perfin la memoria di tali cose.

  A217000113 

 Pertanto ricondotti i due Apostoli in mezzo al concilio, come udirono intimarsi quella severa minaccia, lungi dallo spaventarsi, con fermezza e costanza maggiore {79 [371]} di prima Pietro rispose: orsù decidete voi stessi, se la giustizia e la ragione permettano di ubbidire piuttosto a voi che a Dio.

  A217000130 

 Essi adunque si partirono dal concilio pieni di allegria, perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di G. C..

  A217000189 

 S. Pietro si recò in Gerusalemme, ove giunto convocò tutti gli Apostoli, e tutti quei primarii Pastori che potè avere; quindi Paolo e Barnaba accolti in concilio esposero in piena adunanza la loro ambasciata a nome dei Gentili d'Antiochia, le ragioni ed i timori d'una parte e dell'altra, dimandando la loro deliberazione per quiete e sicurezza della coscienza.

  A217000193 

 A questi, a nome del concilio, furono consegnate lettere che contenevano le decisioni che colà eransi prese.

  A217000193 

 Il giudicio di S. Pietro così da s. Giacomo confermato piacque a tutti quelli del Concilio; e però di corami consentimento determinarono di eleggere persone autorevoli da mandare in Antiochia con Paolo e Barnaba.

  A217000194 

 Questo fu il primo concilio generale, a cui presiedette S. Pietro, dove come Principe degli Apostoli e capo della Chiesa parlò e definì la questione coll'assistenza dello Spirito Santo.

  A217000195 

 Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio, e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000052 

 Questo decreto di s. Lucio fu confermato {33 [179]} da altri sommi pontefici e da varii concili, e finalmente dal concilio Tridentino ( Sess.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE