don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000001 |
Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto, che a quanto si dirà nel libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo di attribuire altra autorità, che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000001 |
Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto, che a quanto si dirà nel libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo dare altra autorità che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state approvate dalla s. Sede Apostolica. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000187 |
E come no, quando si pensa che questa così prodigiosa divozione, promossa in modo particolare da S. Francesco di Sales, propagatasi largamente per opera di una figlia della Visitazione, la Beata Margherita Alacoque, doveva ora ricevere come un suggello della sua consacrazione in un monumento innalzato per opera di una Congregazione, che del Salesio appunto prende il nome, e di questa divozione diventa come la custode e la depositaria nella città di Roma, sede del Vicario di Gesù Cristo?. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000002 |
Essi memori di quanto facevasi per s. Pietro quando era detenuto in carcere, offerivano umili preghiere all'Altissimo Iddio affinchè volesse ridonare la pace alla Chiesa e restituirne il Capo sull'augusta sua Sede, che i malevoli e i miscredenti avevangli fatto abbandonare. |
A021000002 |
I tempi difficili che costrinsero il Sommo Gerarca della Chiesa ad abbandonare la Santa Sede e portarsi in paesi stranieri posero in costernazione tutti i buoni cattolici. |
A021000005 |
Il Piemonte che in ogni tempo, e specialmente dopo che è governato dai Reali di Savoia, si distinse per divozione verso la Santa Sede, si segnalò pure in questa circostanza; e a tal fine si eressero parecchi comitati, allo scopo di raccogliere le offerte dei fedeli e spedirle per via sicura al comun Padre dei fedeli che allora esulava a Gaeta. |
A021000054 |
Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, {22 [114]} ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse ve fatiche, addolcisse ve pene dell'esilio, e presto lo ridonasse alla sua sede, da inoltre vedevano secondo ve voro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000092 |
11° Sciolto il capitolo, si metteranno in ordine le materie discusse ed approvate; fattesi quindi stampare saranno inviate alla S. Sede siccome sta prescritto dalle nostre costituzioni al capo 6° articolo 5°. |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000001 |
Per soddisfare a'decreti emanati dall'Apostolica Sede, protesta l'autore, di non pretendere a questo suo scritto, altra fede, che quella fondata meramente sopra l'autorità umana, sottoponendolo in tutto al giudizio della santa romana Chiesa, di cui si dichiara di voler vivere e morire obbedientissimo figliuolo. |
A027000097 |
Gl'influssi di questa virtù, che parve nell'animo di {120 [30]} Giuseppe aver fissata sua sede, trasparivano in lui e nelle cose sue per ogni verso. |
A027000142 |
Fosse in piacer del Cielo, che un tale abbominio alla detrazione così s'appigliasse profondo all'animo {131 [41]} di tutti i chierici, nel corso di lor tirocinio, da non aprire più mai, negl'anni futuri, le porte a vizio sì mostruoso e maligno, che pur pure agogna di fissare sua sede entro le divise di chiesa! Guai però all'incauto, che comincia dargli ricetto! spesso ne verrà punito, fin della vita presente, se è da credere a ciò che affermò s. Bernardo: Prœlatis tuis non detrahas, nec libenter audias alios detrahentes, quia specialiter Deus hoc vitium punit, etiam in prcesenti (S. Bern. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000242 |
Come fu giunto dalla santa Sede questo decreto d'approvazione andarono a gara a dimostrare la somma loro allegrezza Torino, Chieri, Racconigi, Caramagna {177 [177]} e Garessio. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000129 |
O Maria, sede della sapienza, pregate per me. |
don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html |
A032000018 |
Allora i Vescovi, come di comune accordo, mi consigliarono di umiliare alla Santa Sede la dimanda perla definitiva approvazione. |
A032000058 |
Quando le cose vanno bene la Santa Sede suole aggiugnere e non mai togliere. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000002 |
S timo essere mio gravissimo dovere lo esporre a Vostra Eminenza Rma e per essa alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari lo stato delle cose della Congregazione di S. Francesco di Sales istituita dal molto Rev. Sacerdote Gio. Battista Bosco mio diocesano; riguardo alla quale mi premerebbe assai di intendere da Vostra Eminenza, se essa debba riguardarsi come già approvata dalla S. Sede e perciò già ammessa a godere dei diritti e privilegi dei Regolari: oppure debba essere considerata come una Congregazione che solo gode della benevolenza della S. Sede, e quel tanto de privilegi che già le fu concesso debbe aversi solo in conto di cosa provvisoria ad experimentum e non mai da estendersi in generale ai privilegi dei Regolari. |
A034000008 |
Finalmente in questa Congregazione non si possono formare ecclesiastici bene istruiti nella Filosofia razionale e nella Teologia e nelle altre scienze sacre perchè la massima parte attendono a questi studi mentre fanno la scuola di latinità o di altra arte o scienza: e mentre per contro, la S. Sede aveva prescritto che lutti gli studenti di Teologia che sono in Torino appartenenti a questa Congregazione frequentassero le scuole del Seminario Arcivescovile: si trovò modo di ottenere da questa prescrizione una dispensa. |
A034000020 |
Ora il Superiore Genle supplica la S. Sede per ottenere l' approvazione delle stesse costituzioni, nelle quali (esso dice, in un memoriale a stampa annesso, p. |
A034000022 |
Avendo esaminato il detto Libro di Costituzioni, ho dovuto prima verificare il modo nel quale sono state eseguite le correzioni ingiunte dalla S. Sede. |
A034000023 |
3) che i voti emessi nell'Istituto erano riservati alla S. Sede, e comandato che si togliesse dalle Costituzioni la facoltà per il Superiore generale di dispensarne. |
A034000024 |
li Superiore generale dell' Istituto dei quale ora si tratta, ebbe già dalla S. Sede qualche indulto per dare le Dimissoriali ad un numero limitato di Ordinandi: ma non sembra opportuno che questa licenza venga iscritta a titolo di facoltà generale nelle Costituzioni. |
A034000025 |
Si prescriveva di riservare il Beneplacito della S. Sede, a norma dei SS. Canoni per l' alienazione dei beni, e la contrazione dei debiti. |
A034000026 |
7) il medesimo Beneplacito della S. Sede, oltre quello degli Ordinari, per fondare nuove Case, ed accettare la direzione de' Seminari. |
A034000028 |
Aggiunge però che è pronto a ritirarla, se così lo giudicherà opportuno la S. Sede. |
A034000031 |
Però affinchè esso possa presentare di nuovo ali' esame ed approvazione della S. Sede una compilazione meno difettosa, ho creduto {30 [366]} di esaminare diligentemente la presente redazione e di fare sopra di essa le, seguenti altre animadversioni. |
A034000033 |
La S. Sede non è solita di approvare i Proemi nelle Costituzioni - Si opinerebbe di levare da queste il' Proemio, e l' elogio storico dell' Istituto che seguita (p. |
A034000034 |
Oltre l' essere questo troppo simile ad un avviso di Libraro, sarebbe una specie di approvazione implicita ed anche anticipata dei libri già stampati e da stamparsi, i quali non sono stati esaminati ed approvati dalla S. Sede. |
A034000036 |
La norma indicata per l'osservanza del voto di povertà non è chiara nè precisa; anzi in più punti è contraria alle leggi stabilite dalla S. Sede per gl'Istituti di voti semplici, a tal segno che l'amministrazione del patrimonio de' soci e la percezione dei frutti stà in mano del Superiore Generale (p. |
A034000038 |
Si deve riservare l'approvazione della S. Sede. |
A034000047 |
Ora la S. Sede è solita di riservare alla deliberazione del Consiglio generale l'ammissione al Noviziato ed alla professione, la dimissione dei Novizi e professi, la nomina dei Superiori delle Case particolari, e dei principali officiali dell' Istituto. |
A034000059 |
15) è necessaria la licenza della S. Sede. |
A034000060 |
Oltre il Capitolo Generale elettivo, il quale non ha luogo se non ogni dodici anni, la S. Sede suole esigere che ogni triennio si tenga un capitolo generale per gli affari più rilevanti dell' Istituto; e che gli atti di tutti i Capitoli elettivi o di affari, siano trasmessi alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari per essere esaminati ed approvati. |
A034000062 |
In fine, il mio sottomesso parere sarebbe che prima di essere presentate alt' approvazione della Santa Sede, queste Costituzioni fossero diligentemente corrette a norma sì delle già comunicate animadversioni, che di quante fra le precedenti Sua Santità giudicherà di comunicare; e forse sarebbe anche opportuno che prima di essere approvate, fossero già da qualche tempo messe ad esecuzione, principalmente nella parte concernente il Noviziato e gli Studi. |
A034000067 |
Non essendo solito che la S. Sede approvi nelle Costituzioni il Proemio e l' Elogio storico dell'Istituto, dovrebbero entrambi togliersi. |
A034000068 |
Si dovrebbe levare a pag. 9 la menzione speciale fatta di que' libri buoni, che sembrerebbe un implicita, ed anticipata approvazione di libri stampati e da stamparsi che non sono stati esaminati dalla S. Sede. |
A034000072 |
6 deve essere Condizionata all'approvazione {37 [373]} riservata alla S. Sede delle modificazioni stesse. |
A034000079 |
La S. Sede è solita di riservare alle deliberazioni del Consiglio generale l'ammissione e la dimissione dei Novizi, e dei Professi, la nomina dei Superiori locali, e dei principali Officiali dello Istituto. |
A034000091 |
Si richiede la licenza della S. Sede per promuovere liti innanzi ai Tribunali Civili. |
A034000094 |
Qualche rara deroga accordata dalla S. Sede non potrebbe invocarsi come precedente, ad esempio in specie poi se non venisse favorita da tutti gli Ordinari. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000011 |
Questa Approvazione della Santa Sede fu segnalata da un nuovo e mirabile incremento. |
A042000016 |
Nondimeno queste aggiunte, e questi mutamenti, benchè approvati a maggioranza di voti, non potranno obbligare alcuno, se prima non otterranno il consenso dalla Santa Sede. |
A042000411 |
Sciolto il Capitolo, si metteranno in ordine le materie discusse ed approvate; fattesi quindi stampare saranno inviate alla S. Sede, siccome è prescritto dalle nostre Costituzioni al capo VI, art. |
don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html |
A047000011 |
Pertanto con queste nostre lettere ci rivolgiamo nuovamente a Voi che chiamati a parte della nostra sollecitudine {8 [82]} Ci siete di sommo sollievo,letizia e consolazione tra le grandissime Nostre amarezze per la vostra egregia fermezza nella religione, pietà, e per quel mirabile amore, fede, e venerazione con cui stretti a Noi ed a questa apostolica Sede, con unione perfetta vi adoprate per adempiere con fortezza e con diligenza il gravissimo Vostro episcopale ministero. |
A047000013 |
Ma se sempre, VV. FF. ora più che mai in tanta sciagure della Chiesa e della società civile, in mezzo a tante cospirazioni dei nemici contro la religione Cattolica e questa Santa Sede, in mezzo a tanta congerie d' errori, è del tutto necessario che ci presentiamo con fiducia al tròno della divina clemenza per conseguire misericordia e trovare grazia ceri opportuno aiuto. |
don bosco-elenchus privilegiorum.html |
A051000001 |
«Intendo che gli Alunni dell'umile Congregazione di S. Francesco di Sales non si discostino mai dai sentimenti di questo gran Santo, nostro Patrono, verso la S. Sede Apostolica: Che accolgano prontamente, rispettosamente, e con semplicità di mente e di cuore, non solo le decisioni del Papa circa il dogma e la disciplina, ma che nelle cose stesse disputabili abbraccino sempre la sentenza di Lui anche come Dottore privato, piuttosto che l'opinione di qualunque » teologo e dottore del mondo. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000190 |
La mia più grande ambizione sarebbe, santissimo Padre, supplicare di nuovo Vostra Santità, d' accettare almeno l' omaggio d' una di quelle focaccie che sono in uso in quest' epoca dell' anno nel nostro paese di Brettagna, e che si chiamano gâ teaux des Rois, composta con un fermento, di cui tutti i fedeli di questa parochia che hanno avuto conoscenza del mio progetto si sono recati ad o nore di somministrare alcuni grani, essa sarà per Vostra Santità il pegno e il simbolo della nostra comunione colla santa Sede, come pure del nostro {104 [220]} amore, e del nostro attaccamento all' augusta persona di Pio IX Pontefice e e Re. |
don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html |
A056000003 |
questa dimostrazione di Apostolica benevolenza la stessa Giulia Colbert Marchesa di Barolo, già commendata da questa santa Sede per altri Istituti utilissimi alla salute delle anime, confidando nella Misericordia dell'Onnipotente Iddio e nella autorità de' Beati Pietro e Paolo di lui Apostoli, estendiamo col tenore delle presenti, per Autorità Apostolica, a tempo perpetuo tutte e singole le Indulgenze, rimessioni di peccati e abolizioni di penitenze, già concedine per un settennio, come si {11 [81]} è detto sopra, a favore de' Fedeli che faranno il detto esercizio della Misericordia, osservato tuttavia nel rimanente della detta prima concessione, la forma e la disposizione,ed adempite esattamente le condizioni tutte ivi ingiunte. |
A056000009 |
Siccome le pratiche di divozione vanno soggette a molti pericoli se non sono approvate dalla santa Sede, depositaria infallibile della verità, affinchè il devoto nostro esercizio fosse sodamente fondato, e continuassero quegli spirituali vantaggi che già ne derivavano, fu presentata una supplica a S. S. Gregorio XVI per ottenerne la suprema pontificia approvazione. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000001 |
Il Rettore Maggiore di questa Congregazione desideroso di prestare in ogni cosa il dovuto ossequio alla S. Sede, con piena fiducia di avere quelle osservazioni e quei consigli che possono contribuire alla maggior gloria di Dio, compie ora questo suo dovere, esponendo umilmente lo stato in cui si trova codesta pia Società nei vari paesi ne' quali esercita qualche atto di sacro ministero, o prende parte all'educazione scientifica o artistica della gioventù. |
A057000001 |
Le Costituzioni di questa Società al capo VI prescrivono che ogni tre anni debbasi fare alla S. Sede una relazione sullo stato materiale, morale e progresso della medesima. |
A057000003 |
Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, commendava l'Istituto e le sue Costituzioni, e ne stabiliva il Superiore. |
A057000004 |
Di poi la Santa Sede in diversi tempi arrichì questa pia Società dei privilegi più necessarii ad una Congregazione Ecclesiastica di voti semplici. |
A057000005 |
Questi col suo Capitolo Superiore amministra tutta la Congregazione, con dipendenza diretta ed assoluta dalla Santa Sede. |
A057000084 |
Dopo la definitiva approvazione della santa Sede le vocazioni crebbero in modo consolantissimo. |
A057000084 |
Quando la Congregazione fu dalla S. Sede approvata (3 Aprile 1874), i Salesiani erano in numero di 250; presentemente oltrepassano in totale i 700, e le opere loro affidate, che erano in numero di 17, crebbero fino a 64. |
A057000112 |
Si crede che i Salesiani abbiano i Privilegi di cui comunemente godono gli Ordini religiosi e le altre Congregazioni Ecclesiastiche, ciò che finora la S. Sede non giudicò di concedere. |
A057000113 |
Si trattarono più cose assai importanti per la pratica delle nostre Costituzioni, ma prima di mandare le prese deliberazioni alla Santa Sede si giudicò opportuno di metterle per alcun tempo in pratica, introdurvi le modificazioni per conoscere le correzioni a farsi, e sottoporle ad altro Capitolo Generale, che a Dio piacendo si terrà nel Settembre del 1880. |
A057000114 |
Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l'impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l'ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000001 |
Imperocché questo Prelato ora ci vietò di servirci delle facoltà conceduteci dalla Santa Sede; ora contro le prescrizioni ecclesiastiche pretese d'ingerirsi nel regime interno e disciplinare della nostra Congregazione, come se fosse solamente un Istituto diocesano; sovente senza ragione rifiutò { [51]} di ammettere i nostri Chierici alle Sacre Ordinazioni; talvolta per futili pretesti negò ai nostri Sacerdoti la facoltà di predicare e di confessare ed anche di celebrare la Messa nella sua Diocesi; talora li sospese senza colpa canonica e senza far precedere le formalità richieste dai Sacri Canoni; ci proibì di pubblicare nella sua Diocesi Brevi ottenuti dal Sommo Pontefice a favore delle nostre Opere; biasimò Instituzioni benefiche già commendate e benedette dal Santo Padre; scrisse lettere a grandi e a piccoli, e stampò e pubblicò persino libelli per infamare i Salesiani ed il loro Superiore. |
A058000001 |
Tutti questi atti paiono essere stati promossi dal nemico di ogni bene, per soffocare e distruggere la nostra povera Congregazione, o metterle almeno intoppi sopra intoppi, perchè non possa conseguire quel fine, per cui venne stabilita ed approvata dalla Santa Sede. |
A058000003 |
Noi avremmo continuato ancora a sopportare in silenzio simili molestie e difficoltà; ma ultimamente l'Arcivescovo deferì alla Sacra Congregazione del Concilio, e pubblicò cose infamanti pel sottoscritto e per tutta la Pia Società Salesiana, invocandone provvedimenti; e perciò io mi trovo dal dovere dell'ubbidienza costretto a fare alla Santa Sede la presente Esposizione. |
A058000013 |
Con queste parole egli in certo qual modo dà un biasimo alla Santa Sede di aver concesso quel favore alla nostra Congregazione ed a moltissimi altri Istituti e a Chiese pubbliche e private, come se con detta concessione ella {8 [56]} andasse a ritroso di ciò che la Chiesa ha ordinato ab immemorabili. |
A058000014 |
Al 4 Gennaio di questo anno l'Arcivescovo fece una benevola Commendatizia, affinchè le Costituzioni Salesiane fossero dalla S. Sede approvate, e la consegnò nelle mani del Superiore Generale; ma con grande sua sorpresa Don Bosco giunto a Roma trovò lettere scritte dall'Arcivescovo medesimo alle Sacre Congregazioni, nelle quali biasimava quanto aveva poco prima commendato. |
A058000040 |
Con questo fatto egli dimostrava che non teneva in niun cottto i Decreti della Santa Sede in data del 23 Luglio 1864, e del 1° Marzo 1869, coi quali si approvava in genere la Congregazione Salesiana, e se ne stabiliva Don Bosco Superiore generale, sua vita durante, colla facoltà di dare le Lettere Dimissorie per gli Ordini minori e maggiori ai Chierici della nostra Congregazione. |
A058000041 |
Nel Settembre dell'anno medesimo un Chierico del suo Seminario domandò di poter venire nella nostra Congregazione, ma non potè mai avere nè l'assenso, nè le Testimoniali dell'Arcivescovo, e ciò contro i Decreti della Sacra Congregazione sopra lo stato dei Regolari in data 25 Gennnaio 1848, coi quali la Santa Sede impone ai Superioriori degli Ordini di domandare le Testimoniali, ed ordina ai Vescovi di rilasciarle. |
A058000067 |
Vitelleschi con lettera 31 Maggio 1874 scrisse a D. Bosco, dicendogli {16 [64]} che per togliere a Monsignor Arcivescovo ogni pretesto d'opposizione se ne manderanno copie autentiche da Roma; " che se poi, il detto Arcivescovo, ne farà ancora taluna irragionevole, la S. Congregazione è sempre per sostenere le grazie e i diritti conceduti dalla Santa Sede. |
A058000067 |
" Non ostante che l'Arcivescovo fosse di tutto informato, tuttavia il 23 Settembre egli fa i seguenti dubbi o quesiti alla S. Sede:. |
A058000068 |
1° Le Costituzioni della Congregazione fondata da D. Bosco sono definitivamente approvate dalla S. Sede?. |
A058000069 |
2° Questa Congregazione è posta nella classe degli Ordini Religiosi? e quindi soggetta immediatamente alla S. Sede ed esente dalla giurisdizione vescovile?. |
A058000082 |
Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici e quindi eziandio nel Salesiano, che trattone il caso in cui fossegli dalla Santa Sede concesso alcun Privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarli, soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate. |
A058000090 |
A noi basta solo osservare, che questi tali non cercarono mai di esimersi dalla sua autorità; e poi avremmo noi forse dovuto cacciarli in mezzo ad una strada? Ed ancorchè non intendessero di legarsi con voti perpetui, non era forse loro permesso di legarsi coi voti triennali, secondo le stesse Costituzioni approvate dalla Santa Sede?. |
A058000091 |
L'Arcivescovo avrebbe dovuto rispettare un poco di più le disposizioni della Santa Sede a lui ben note; ma invece egli in data del 18 Aprile domanda che gli si trasmetta immediatamente il catalogo di tutti i Sacerdoti che abitano nelle Case della Congregazione dentro la Diocesi di Torino, indicando di ciascuno se sia professo con voti perpetui o solo triennali; oppure sia realmente inscritto sul catalogo dei Novizi: oppure sia aspirante,o semplicemente residente o domiciliato; ed in caso che sia aspirante o solo residente, e sia estradiocesano, se abbia l' Exeat e il Maneat con data non ancora scaduta. |
A058000128 |
Tale era l'accoglienza che egli faceva ad un documento della Santa Sede in favore di un Associazione, di cui erasi pronunziato Capo lo stesso Sommo Pontefice. |
A058000144 |
Il 24 Monsignore fa intimare al Superiore dell'Oratorio, che non si lasci più celebrare il D. Perenchio nella Chiesa della Congregazione, e che nè esso, fosse pur accettato come novizio, nè anche alcun professo può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso, senza permesso dell'Ordinario; e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato di usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000146 |
Avuto nelle mani quel documento, l'Arcivescovo mosse varii reclami ed accuse contro la Congregazione Salesiana presso la S. Sede. |
A058000151 |
Ma che cosa avevano fatto di male per domandare venia? Il disturbo gravissimo e l'errore enormissimo, se vi fu, venne prodotto dalle citate parole scritte a suo nome dal suo segretario, il Canonico Chiaverotti, cioè: "Nè alcun professo (Salesiano) può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso senza permesso dell'Ordinario, e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato ad usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000223 |
I Canonici, forse perchè le cose colà esposte erano avanti ai tribunali della Santa Sede, si limitarono a biasimare il modo indecoroso con cui si parlava della Autorità Vescovile, invitando l'Arcivescovo a giustificarsi contro a quelle imputazioni. |
A058000225 |
Ma essi non vollero mischiarsi in tale questione, perciò nè condannarono, nè biasimarono lo stampato proposto, perchè sarebbe stato un prevenire il giudizio della Santa Sede. |
A058000276 |
A Monsignor Arcivescovo di Torino io non ho mai dimandato altro, se nonchè me la dica quando c'è qualche cosa, ma non la scriva travisata alla Santa Sede. |
A058000277 |
Di qui hanno origine le gravi difficoltà che incontriamo presso la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, per mettere l'umile Società Salesiana in uno stato normale, come appunto si trovano tutti gli altri Istituti religiosi approvati definitivamente dalla S. Sede. |
A058000310 |
Ciò vale a dire che D. Bosco lasci il sistema finora seguito della pura filosofia di S. Tommaso, come è prescritto nelle nostre Costituzioni approvate dalla S. Sede, ed abbracci il suo, cioè il sistema Rosminiano, vale a dire che proscriva come fece egli dai Seminarii della Diocesi Torinese lo studio della morale del Dottore S. Alfonso e dello {59 [107]} Scavini e adotti la filosofìa di Rosmini e la morale di un certo autore, che puzza di giansenismo. |
A058000350 |
In questo stato di cose non vedo più altra via che lasciare alla S. Sede lo stabilire i miei torti e le mie ragioni, che di tutto buon grado accetto preventivamente qualunque siano per essere. |
A058000390 |
5° Finalmente colle sue pretese mette il Superiore della Congregazione Salesiana nella dura posizione di disubbidire o a lui o alla S. Sede; perchè egli mostra di non apprezzare {74 [122]} i voti religiosi dei Salesiani, mette condizioni contrarie ai Sacri Canoni, dannose alle altre Congregazioni Ecclesiastiche, ingiuriose alla medesima Santa Sede, che fu e deve essere il solo Supremo, Assoluto, Indipendente Giudice delle controversie religiose, specialmente quando trattasi di Istituti, le cui Costituzioni sono già definitivamente approvate dalla S. Chiesa. |
A058000391 |
Io desidero soltanto di mettere la Santa Sede in grado di conoscere lo stato di questa Pia Società Salesiana, affinchè mi presti il valido suo appoggio, per impedire la rinnovazione di così fatti disturbi, che costarono tempo, fatiche e spese, cose tutte che io bramerei di poter consecrare intieramente alla gloria di Dio e al bene delle anime. |
A058000393 |
La Santa Sede coll'approvare l'umile Società Salesiana, la prese eziandio sotto la sua protezione, e perciò ho piena fiducia che vorrà pure sostenerla, affinchè in mezzo alle calamità dei tempi possa conseguire il fine, per cui fu fondata ed approvata. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000062 |
{36 [86]} Pio VI di pia memoria sedeva sulla sede pontificale, e in conseguenza dell'inconcussa fermezza da lui mostrata nel propugnare i privilegi del suo trono, e la libertà della Chiesa, il Santo Pontefice era in preda alle più amare vessazioni per parte degli uomini empii che a quei giorni teneano in Francia il supremo potere. |
A059000076 |
Appena il papa ritornò da Gaeta alla sua sede da tutte parli gli giunsero i suffragi dei vescovi che attestavano generale credenza, che Maria fosse stata sempre preservata dal peccato originale, e che era ferventissimo desiderio dei loro diocesani che questa verità fosse dogmaticamente definita. |
A059000107 |
«La Chiesa anche essa è la sede della Sapienza» ed anche la madre di Cristo, poichè il cristiano, come dice Tertulliano, è un altro Cristo. |
A059000210 |
Le virtù veramente apostoliche dell'abate Mastai attirarono sopra Lui gli occhi di Leone XII che nel 21 maggio 1827 {102 [152]} lo nominò alla sede Arcivescovile di Spoleto. |
A059000285 |
«Se il bisogno fu di tutti i tempi, lo è più specialmente dell'ora presente, di fronte a tante calamità della Chiesa, e dell'umana società, in presenza della grande cospirazione ordita contro il cattolicismo e la Santa Sede e in faccia a quel diluvio di errori sparsi per ogni dove, di circondare con fiduciosa istanza il trono della grazia per avere misericordia e trovare assistenza in un aiuto opportuno. |
A059000309 |
E che domandiamo noi mai? {152 [202]} Che tutti i nemici di Gesù Cristo, della sua Chiesa e della Santa Sede si convertano e vivano. |
A059000329 |
Un giorno il popolo va, giusta il costume, sotto i balconi del Quirinale chiedendo la benedizione: se non che un grido sinistro echeggia in mezzo a quel popolo fedele e fermò le parole di benedizione sulle labbra del Santo Padre «Non più preti agli affari!» Pio IX, tutto rattristato e lasciando cader la mano, che avea già alzata per benedire, disse: «Primachè la benedizione del cielo scenda sopra di voi, sugli stati Romani, su tutta l'Italia, {162 [212]} io vi raccomando 1'unione, la concordia, e desidero che le vostre domande non siano minimamente ostili alla Santa Sede. |
A059000343 |
«La Santa Sede fa d'ogni suo potere {171 [221]} per porre un freno a questo slancio sfrenato e per tenersi nella via retta. |
A059000349 |
Fa sapere che il Governo di Pietroburgo sempre preoccupato nella totale distruzione della fede cattolica ne'proprii stati, non venne mai all'esecuzione {175 [225]} del concordato soscritto colla Santa Sede; che violò tutte le convenzioni pubbliche favorevoli ai cattolici, e cogliendo il destro dalla rivoltura polacca si volse alle più severe misure per opprimere e sbandire dalle Russie, s'è possibile, la religione di Gesù Cristo. |
A059000349 |
Quante schiere di religiosi non furono messi al confine, quanti conventi tramutati in caserme! Ai vescovi e ai fedeli fu detto, che non avessero più alcun commercio colla Santa Sede, e singolarmente ai fedeli convertiti proibito il rientrare nella cattolica religione, dalla quale furono strappati mercè la violenza e la seduzione! Grande numero di cattolici fu confiscato negli averi e poscia relegato ne'luoghi più lontani dal paese natio, e colà vive nella più dolorosa miseria e senza i conforti della religione, perchè lasciato senza preti e senza un'ombra di culto cattolico. |
A059000397 |
Del resto altamente compresi da angoscia e da dolore alla vista dello stato sì deplorabile della Polonia, noi preghiamo umilmente e supplichiamo senza intermissione {194 [244]} il Signore, che è tanto ricco in misericordia, affinchè guardi con occhio propizio le tribolazioni della vostra nazione, e faccia, colla sua divina grazia, che tutti i polacchi, esposti a tanti pericoli e a si gravi calamità, perdurino immobili e ogni giorno più forti nella professione di nostra fede, e della nostra Santissima Religione, e si tengano fermamente e con costanza sempre maggiore a questa sede di s. Pietro. |
A059000397 |
«Abbiamo testè ricevuta la vostra lettera del 21 aprile così ridondante dei sentimenti della vostra pietà, e del vostro rispetto pella nostra persona e nel tempo stesso abbiamo ricevute le tre mila lire, che vi aggiugneste da parte dei polacchi residenti a Parigi, e destinate a soccorrere i nostri bisogni e a quelli della Santa Sede. |
A059000562 |
L'amore dei cattolici alla Santa Sede è altrettanto fecondo ne'suoi mezzi quanto inesauribile nelle sue elargizioni. |
A059000594 |
Appena ritornato da Gaeta il Santo Padre si diè sollecito pensiero di fondare in Roma una messa di requiem quotidiana in perpetuo all'anima di coloro che morirono combattendo pel patrimonio della Chiesa; ora però istituì una rendita per altra messa perpetua da celebrarsi ogni giorno nella cappella del Seminario Pio ad intenzione dei benefattori della Santa Sede. |
A059000595 |
Il divin Sacrificio, come lo disse la Santità Sua nel decreto di fondazione, si offre per tutti coloro, che nelle presenti circostanze ben meritarono della Sede apostolica colle elemosine e cogli scritti. |
A059000662 |
S. Pietro, primo papa, venuto a Roma circa 10 anni dopo la morte del nostro Divin Salvatore, occupò questa sede 25 anni, 2 mesi e 7 giorni. |
A059000725 |
Così alla colletta di limosine in favore de'danneggiati dalle recenti innondazioni in Italia, da Lui aperta con offerta generosa, voglionsi aggiungere i soccorsi spediti ai poveri superstiti dallo spaventoso tremuoto, che tante migliaia di vite ha mietuto sulle coste delle repubbliche dell'Equatore e del Perù, e l'altro sussidio, di cui parla in questi termini il Giornale di Roma: «La Santità di Nostro Signore, commosso dallo stato lacrimevole, cui per le innondazioni testè sofferte sono ridotte alcune contrade della Svizzera, volendo adoperare verso tanti infelici nella stessa guisa, che in somiglianti circostanze fece verso agli abitatori di altre regioni, ha per il pietoso scopo rimesso all'incaricato di Affari della Santa Sede in Lucerna quel soccorso che al suo cuore benefico è stato consentito dalle sue strettezze economiche.». |
A059000727 |
Così abbiamo veduto presentare, in nome suo, ad Isabella di Spagna la Rosa d'Oro per la incrollabile devozione di quella Regina verso la Santa Sede. |
A059000745 |
Questo Pontefice, sempre grande nelle opere sue, benchè perseguitato, spogliato, povero e ridotto a vivere delle limosine de'suoi figli, veduto lo stato lagrimevole della Chiesa di Costantinopoli per gli enormi debiti, ond'era per diverse circostanze aggravata, ha inviato a quella Sede, per mezzo del suo straordinario Ambasciatore presso la Porta, Monsignor Franchi più di un milione di lire, perchè sieno pagati immediatamente tutti debiti di quel Vicario Apostolico. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000001 |
Desideroso di facilitarvi la conoscenza e la pratica dei Favori benignamente concessi dalla S. Sede alla nostra pia Società, giudico opportuno, che tali Concessioni siano pi stampate a comune vantaggio. |
A061000001 |
Questi Favori sono preziosi doni, che la S. Sede largisce agli Istituti Religiosi, che può modificarli od ampliarli ogni qualvolta si giudica della maggior gloria di Dio. |
A061000009 |
{4 [130]} Ma siccome nella pratica esecuzione di essi possono incontrarsi non lievi difficoltà, così se ne sta preparando la spiegazione intorno al modo più esatto e sicuro, affinchè si possa viemeglio conseguire il fine proposto dalla S. Sede, che è la maggior gloria di Dio e il bene delle anime. |
A061000019 |
In reliquis indulsit pro gratia, ut petitur, in forma tamen Ecclesiae consueta, et ab Apostolica Sede praescripta. |
A061000025 |
Nel resto accondiscese per la grazia, come si domanda, nella forma tuttavia consueta della Chiesa, e dall'Apostolica Sede prescritta. |
A061000040 |
1° È da notarsi, che le Concessioni fatte dall'Autorità Ecclesiastica di Torino e dalla S. Sede furono personali fino al 1850. |
A061000041 |
2° È questa la prima volta che dalla S. Sede si parla di Congregazione di S. Francesco di Sales, sotto al quale nome s'intendono tutti quelli che dirigevano gli Oratorii, che o preti o laici prestavano l'opera loro a vantaggio dei giovanetti che li frequentavano;. |
A061000107 |
Esso pure tenne meco più conferenze in proposito e fummo intesi con lui e col S. Padre che tali Costituzioni praticate qualche tempo, fossero di poi al medesimo ritornate a fine di presentarle nuovamente alla S. Sede per l'approvazione. |
A061000120 |
Con questo Decreto la Santa Sede approva l'Istituto di S. Francesco di Sales in genere, rimandando ad altro tempo l'esame e l'approvazione dei singoli articoli delle Costituzioni. |
A061000122 |
Ma il summentovato Fondatore, venuto testè a Roma, insistette appresso alla S. Sede, perchè si degnasse approvare la prefata Congregazione e le sue Costituzioni. |
A061000146 |
Inoltre per la medesima Nostra Autorità e colle presenti Lettere concediamo ai Rettori e Confratelli dell'Arciconfraternita così eretta, che sono e che saranno, che osservata la Costituzione di Clemente VIII, Nostro Predecessore, di veneranda memoria, già pubblicata per l'addietro, possano liberamente e lecitamente aggregarsi altre Società del medesimo titolo ed istituto, che sono canonicamente istituite nella sola diocesi di Torino, ed a quelle comunicare tutte le Indulgenze, remissioni di peccati, e rilassazioni di penitenze concesse da questa Santa Apostolica Sede alla Società ora da Noi eretta ad Arciconfraternita, ed altre che siano comunicabili. |
A061000150 |
Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo Apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596. |
A061000169 |
Con lettera 23 Settembre 1874 Monsignor Arcivescovo di Torino fece i seguenti Quesiti alla Santa Sede:. |
A061000170 |
1° Le Costituzioni della Congregazione fondata da D. Bosco sono definitivamente approvate dalla S. Sede?. |
A061000171 |
2° Questa Congregazione è posta nella Classe degli Ordini Religiosi? È quindi soggetta immediatamente alla S. Sede ed esente dalla giurisdizione de' Vescovi?. |
A061000176 |
Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici, e quindi eziandio nel Salesiano, che, trattone il caso in cui fossegli dalla S. Sede concesso alcun privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarii soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate. |
A061000201 |
Quamobrem de Omnipotentis Dei misericordia, ac BB. Petri et Pauli Apostolorum eius auctoritate confisi, Superioribus Generalibus pro tempore dictae Societatis facultatem facimus Indulgentias et gratias spirituales Societati ipsi ab hac S. Sede concessas insignibus Societati Benefactoribus communicandi, perinde ac si Tertiarii essent, iis tamen exceptis, quae ad vitam communem pertinent. |
A061000203 |
Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, diamo facoltà ai Superiori Generali pro tempore della detta Società di comunicare ai Benefattori più insigni della medesima le Indulgenze e grazie spirituali dalla S. Sede concesse alla Società non altrimenti che se fossero Terziarii, eccettuate tuttavia quelle, che riguardano la vita comune. |
A061000227 |
XII. Legendi ac retinendi libros ab Apostolica Sede prohibitos etiam contra Religionem ex professo agentes ad effectum eos impugnando quos tamen diligenter custodiat, ne ad aliorum manus deveniant, exceptis astrologicis, iudiciariis, superstitiosis, ac obscenis ex professo, de consensu R. P. D. Ordinarii. |
A061000241 |
Di leggere e ritenere col consenso del R. P. Ordinario i libri proibiti dall'Apostolica Sede, quelli eziandio che trattano ex professo contro la Religione all'uopo di confutarli, purchè diligentemente li custodisca, affinchè non vengano a mani altrui, eccettuati gli astrologici, i giudiziarii, i superstiziosi, e quelli che ex professo trattano di cose oscene. |
A061000302 |
La Santità di Nostro Signore, volendo che la Congregazione Salesiana, la quale va acquistando ogni giorno nuovi titoli alla speciale benevolenza della S. Sede per le opere di carità e di fede impiantate nelle varie parti del mondo, abbia uno speciale Protettore, si è benignamente degnata di conferire quest'officio alSig. Cardinal Lorenzo Nina Suo Segretario di Stato. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000023 |
Il papa osservato se veramente fosse conveniente una solenne radunanza di vescovi, e vedutone il bisogno o la convocava egli medesimo, oppure lasciava che l'imperatore la convocasse egli stesso a nome della santa Sede, concedendogliene intanto la opportuna facoltà. |
A065000027 |
Così fecero pure gli altri principi quando per concessione della santa Sede intervennero ai sacri concili. |
A065000072 |
Or Gesù Cristo disse a s. Pietro e nella sua persona disse a tutti i suoi successori nella sede di Roma: «Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fabbricherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere |
A065000126 |
Diede occasione a questo concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forza di raggiri erasi impadronito della sede di Costantinopoli. |
A065000137 |
Questi desideroso di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla Chiesa scrisse al papa s. Agatone, il quale era succeduto a s. Martino nella sede di Roma, e lo pregò che volesse colla sua autorità suprema convocare un concilio nella città di Costantinopoli, promettendogli tutti gli appoggi e aiuti necessari. |
A065000149 |
Fu celebrato per la condanna di Fozio, usurpatore delia sede di Costantinopoli, e autore dello scisma, che separa ancora oggidì la Chiesa greca dalla latina. |
A065000149 |
Onde riuscire nel suo intento procurò a forza di frodi che fosse dall'imperatore Michele III deposto e mandato in esiglio il legittimo patriarca s. Ignazio, e per occuparne egli stesso prestamente la sede, lasciati gli abiti secolareschi, nello stesso giorno si fece monaco, all'indomani lettore, il terzo giorno suddiacono, il quarto diacono, il quinto sacerdote, il sesto vescovo e patriarca di Costantinopoli. |
A065000150 |
Quello poi che fa più specie si è che le più pericolose eresie nacquero nella sede di Costantinopoli. |
A065000151 |
Al contrario osserva, mio caro, quanto gloriosa si fece mai sempre vedere la sede di Roma. |
A065000151 |
Questa sede non cessò mai di osteggiare la Chiesa romana, fintantochè Iddio nel suo giusto sdegno la'diede in potere dei Turchi. |
A065000151 |
È anche vero che le più perverse eresie nacquero nella sede di Costantinopoli. |
A065000175 |
Fu pure tenuto per abolire una legge francese, conosciuta sotto al nome di Prammatica Sanzione, colla quale derogavasi ad alcuni diritti della santa Sede in cose riguardanti la Religione e la disciplina. |
A065000183 |
- Tale e tanta fu l'utilità delle decisioni di questo concilio, che la santa Sede institui una congregazione composta dei più distinti cardinali di santa Chiesa, perchè invigili onde si mantengano sempre inviolati quei sacri canoni e decreti, e ne interpreti talvolta il senso nei casi di controversia. |
A065000194 |
Imperocchè per opera di acerrimi nemici di Dio e degli uomini la Chiesa cattolica, e la sua salutare dottrina e veneranda potestà, e la suprema autorità di quest'apostolica sede sono combattute e conculcate, e ogni cosa sacra è posta in disprezzo, i beni ecclesiastici sono usurpati, i vescovi e rispettabilissimi uomini addetti al divino ministero, e personaggi cospicui pei loro sentimenti cattolici, sono in ogni modo vessati, le religiose famiglie soppresse, e libri empi e di ogni genere, e pestiferi giornali e moltiformi, e perniciossime sette per ogni parte diffuse, e l'istruzione della misera gioventù quasi dapertutto tolta al clero, e ciò che è peggio, in molti luoghi affidata a maestri d'errore e d'iniquità. |
A065000199 |
Qualora poi questo invito non fosse pienamente corrisposto resterebbe però sempre quale splendida prova della grande carità che nutre la santa sede anche verso coloro che non ne vogliono riconoscere i diritti e l'autorità |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000001 |
Noi speriamo che questo lavoro, quantunque umile, contribuirà un poco a far spiccare la verità di quelle parole che il nostro immortale pontefice Pio IX, le cui azioni altrettanto grandi quanto gloriose, renderanno certamente la sua memoria illustre e cara alla Chiesa, pronunziò nel suo concistoro segreto del 17 settembe {3 [329]} 1860: « La Sede Apostolica lungi dall'essersi mai opposta alla vera e soda felicità delle nazioni, in ogni epoca si rese benemerita di tutto il genere umano. |
A066000003 |
S. Pietro dopo d'aver fondata la Chiesa d'Antiochia, dove per la prima volta i seguaci del Nazareno furono detti Cristiani, e dopo d'aver predicato l'Evangelio nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadoccia, nell'Asia e nella Bitinia, venne a fissare la sua sede a Roma. |
A066000038 |
Parecchi anni dopo, Carlomagno, figliuolo di Pepino, essendo a Roma ed avendo vinto di nuovo il re dei Longobardi, che rifiutava di rendere alla santa Sede le concedute città; {40 [366]} confermò la donazione di suo padre in favore della Chiesa romana, e vi aggiunse eziandio nuove provincie. |
A066000039 |
Noi felicitiamo, {41 [367]} con tutto il cuore, la Santa Sede e tutta la Chiesa di questo potere temporale che essa esercita sopra la città di Roma, e le altre Provincie ad essa sottomesse; e noi preghiamo il Signore a conservarlo adesso per sempre nella sua integrità, affinchè possa essere più libera e più indipendente nell'esercizio del potere spirituale che ha sopra tutta la terra. |
A066000088 |
Ma il buon accordo non doveva durare molto tempo fra l'imperatore ed il Papa; Pio VII è perseguitato al pari del suo predecessore per l'indipendenza e la dignità {79 [405]} della Santa Sede ed i diritti i più inalienabili della sua libera sovranità. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000142 |
In questa divisione successe anche la divisione del culto, onde quelli dei regno d'Israele, adorando per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire la separazione da quello di Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio. |
A067000399 |
4° I Primati sono Vescovi che hanno la prima sede in un regno, ed esercitano giurisdizione sopra gli Arcivescovi e Vescovi che non ne siano altrimenti eccettuali. |
A067000448 |
S. Lino, immediato successore di S. Pietro nella Sede Pontificia, stabilì che le donne, in segno di modestia, andassero in chiesa col capo coperto. |
A067000554 |
que' Santi Prelati si esprimono così: Quegli che tiene la sede di Roma, è il primo in quel modo stesso, che lo fu S. Pietro, cui venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo vicario qui in terra. |
A067000605 |
Tuttavia, ambizioso qual era, si adoperò perchè fosse cacciato dalla sua sede Ignazio, uomo {57 [363]} esemplarissimo in tutte le cose che possono formare un gran prelato. |
A067000951 |
In secondo luogo, che i pastori della Chiesa Cattolica continuarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come era da 1500 anni, la sede del Vicario di Gesù Cristo. |
A067001264 |
Se poi questo scrittore apostata avesse studiato alquanto le cose della cristiana {278 [584]} Religione, avrebbe letto nel decreto della Sacra Congregazione dell' Indice, in data del 13 giugno 1757: «se siffatte versioni della Bibbia in lingua volgare saranno approvate dalla Santa Sede Apostolica, ovvero stampate con annotazioni tratte dai Ss. Padri della Chiesa, o da dotti e cattolici uomini, si permettano.». |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000154 |
In questa separazione successe anche la divisione del culto; onde quelli del regno d'Israele, che adoravano per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire si divisero da Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio. |
A068000343 |
Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale |
A068000376 |
In quella veneranda assemblea parlandosi del Romano Pontefice, da que' santi Prelati fu stabilito così: Quegli che tiene la Sede di Roma è il primo: a quel modo istesso che lo fu s. Pietro, al quale venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo Vicario qui in terra. |
A068000381 |
Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale. |
A068000486 |
Qui voglio farvi avvertire che la Chiesa di Gesù Cristo era già nei primi tempi distinta dalle altre società col nome di Cattolica; tanto che se uno, come già diceva s. Agostino, entrando in una città avesse chiesto quale fosse la Chiesa dei Cattolici, gli sarebbe stato di subito risposto essere quella che ha sede in Roma ed ha per Capo supremo il Papa, Vescovo di quella città eterna. |
A068000489 |
È Cattolica eziandio riguardo al luogo: perciocchè se s. Pietro fondò la sua Sede in Roma, la sua fede però si estende in tutte le parti della terra. |
A068000606 |
Ciò nondimeno, ambizioso qual era, si adoprò perchè fosse cacciato dalla sua sede s. Ignazio, uomo esemplarissimo in tutte le cose, che possono formare un grande prelato. |
A068000921 |
Nel Concilio Generale di Firenze (1439) i Russi vi intervennero insieme coi Greci nell'intendimento di riunirsi alla S. Sede; ma i Capi del gregge ritornati che furono in patria promossero un grande malcontento, e poco appresso l'imperatore Basilio III nella città di Mosca elesse un patriarca indipendente, obbligando tutti i suoi sudditi a far capo a lui per ogni loro controversia religiosa. |
A068000929 |
In questi ultimi tempi però più amichevoli relazioni si sono ristabilite colla S. Sede; di modo che gli esiliati per la fede saranno richiamati, {288 [288]} molti vescovi potranno ritornare in Diocesi, i cattolici saranno fatti liberi di praticare la cattolica religione. |
A068000937 |
In secondo, luogo come i pastori della Chiesa Cattolica seguitarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come è da diciannove secoli, la sede del Vicario di Gesù Cristo. |
A068001236 |
Che se poi il povero Trivier si fosse alquanto impratichito delle cose riguardanti la cristiana Religione, avrebbe letto nel decreto della Sacra Congregazione dell'Indice in data del 13 giugno {392 [392]} 1757 queste parole: « Se siffatte versioni della Bibbia in lingua volgare saranno approvate dalla Santa Sede Apostolica, ovvero stampate con annotazioni tratte dai santi Padri della Chiesa, o da dotti e cattolici uomini, si permettano. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000001 |
Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto che, a quanto si dirà in questo libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo di attribuire altra autorità, che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. |
A069000056 |
Ora nell'anno 1146 egli dovette portarsi in Germania nella città di Spira, allora sede dell'impero, ove fu accolto dal popolo accorso a vederlo colle più onorevoli dimostrazioni. |
A069000090 |
La sola cosa che fa è che quando o per motivo di poca sanità, o di qualche considerevole incomodo nell'osservare l'astinenza taluno desidera di essere dispensato per un certo periodo di tempo, la s. Sede apostolica richiede che egli compensi l'astinenza da cui viene dispensato con limosine agli spedali od altri luoghi pii. |
A069000421 |
Sorsero, è vero, nemici potenti a combatterla; ma si trovarono a fronte {241 [249]} del sentimento universale dei cattolici, dal quale furono ben presto come schiacciati e conquisi, intervenendo l'autorità infallibile della Sede Apostolica a difendere, proteggere e promuovere una divozione, che si mostrava evidentemente suscitata dal nostro amabilissimo Redentore in questi tempi a fine di risvegliare nei nostri cuori la fiamma della sua divina carità. |
A069001206 |
Qualora poi ci trovassimo in tale posizione che ci tornasse utile la lettura di libri proibiti, dimandiamone la licenza alla santa Sede, facendole conoscere i nostri bisogni. |
A069001295 |
Deposuit potentes de sede, * et exaltavit humiles. |
A069001300 |
Dixit Dominus Domino meo: * sede a dextris meis. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000095 |
Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale |
A070000153 |
Al primo arrivo di Pietro egli lo invitò a casa sua, e il santo Apostolo gli si affezionò, gli procurò la necessaria istruzione, e vedendolo adorno delle necessarie virtù lo consacrò sacerdote, di poi vescovo, perchè facesse le sue veci in tempo di sua assenza, e perchè gli succedesse di poi in quella sede vescovile. |
A070000157 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A070000158 |
Lo stabilimento della santa sede in Antiochia è particolarmente narrato da Eusebio di Cesarea, da s. Girolamo, da s. Leone il Grande e da un gran numero di scrittori ecclesiastici. |
A070000191 |
Dopo di che s. Pietro secondando gl'impulsi dello {130 [146]} Spirito Santo decise di trasferire la sua sede a Roma. |
A070000194 |
S. Pietro adunque appoggiato al solo aiuto del Signore entra in Roma per formare della metropoli dell'impero la prima sede del Sacerdozio, il centro del Cristianesimo. |
A070000198 |
Bisogna qui ritener bene, che per sede o cattedra di s. Pietro non intendersi la sedia materiale, ma s'intende {135 [151]} l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva rivevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo. |
A070000233 |
Non contento s. Pietro di aver così provveduto a' bisogni della sede pontificia, volle altresì indirizzare uno scritto a tutti i fedeli, come per suo testamento, cioè una seconda lettera. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000011 |
Ad oggetto che non venissero a mancare gli operai per istruirli, e portarli sul sentiero della virtù e dei buon costume, gli riuscì di erigere e stabilire una Congregazione di Preti secolari, con voto dalla Santa Sede approvato, di recarsi di borgata in borgata, di villaggio in villaggio, predicando la divina parola ammaestrando nella dottrina cristiana la gente di campagna senza pretendere, nè ricevere da questa retribuzione o corrispettivo di sorta alcuna. |
A073000223 |
Per questo motivo eziandio, all'istante in cui gli si dimandarono a nome della Santa Sede degli operai per li paesi infedeli, ne spedì alla prima chiamata. |
A073000223 |
Quando la Sede apostolica era vacante non cessava di chiedere e di far chiedere a Dio che si degnasse {197 [411]} di destinare a capo del suo gregge un uomo secondo il suo cuore. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000015 |
Affinchè poi non mancassero gli operai per istruirli e portarli sul sentiero del buon costume, gli riusci di erigere e stabilire una Congregazione di Preti secolari, con voto dalla Santa Sede approvato, di recarsi di borgata in borgata, di villaggio in villaggio, predicando la divina parola, ammaestrando nella dottrina cristiana la gente di campagna senza pretendere, ne ricevere da questa retribuzione o corrispettivo di sorta alcuna. |
don bosco-il galantuomo pel 1878.html |
A097000013 |
Qualora poi ci trovassimo in tale posizione che ci tornasse utile la lettura di libri proibiti, dimandiamone la licenza alla santa Sede, facendole conoscere i nostri bisogni. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000244 |
I motivi poi di questo culto sono molteplici: 1° Perchè G. Cristo ci offerse il suo S. Cuore come la sede delle sue affezioni: 2° Perchè ci è simbolo di quella immensa carità, che Egli dimostrò specialmente col permettere che il SS. suo Cuore fosse ferito da una lancia: 3° Perchè da questo Cuore siano mossi i fedeli a meditare i dolori di Gesù Cristo e a professargli riconoscenza. |
A107000469 |
Quanto a me Vi prometto di non macchiare, nè vincolare la mia anima col peccato, di non prendere parte ad alcuna società segreta, di non aggregarmi mai alla sétta dei Massoni condannata dalla Santa Sede; Vi prometto di ubbidire al Sommo Pontefice ed ai Vescovi che stanno in comunione con Lui, volendo vivere e morire nel seno della Religione Cattolica, in cui solo posso sperare con certezza d'ottenere la mia salute eterna. |
A107001002 |
Dixit Dominus Domino meo: * sede a dextris meis. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000005 |
Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi ed Ordinarii degli altri luoghi, che hanno grazia e comunione colla Sede Apostolica. |
A109000011 |
Il perchè, appoggiati sulla misericordia di Dio Onnipotente e sull'autorità de'suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, in virtù della potenza di legare e disciogliere, che il Signore ci ha concessa, malgrado la nostra indegnità, noi accordiamo colle presenti a tutti e a {9 [487]} ciascuno dei fedeli delle vostre Diocesi dell'uno e dell'altro sesso, che in uno spazio di tre mesi, che ciascuno di voi dovrà stabilire anticipatamente, e a partire da quel giorno avranno esaminato i loro peccati con umiltà, li avranno confessati con una detestazione sincera, e, purificati dall'assoluzione sacramentale, avranno ricevuto con rispetto il Sacramento dell'Eucaristia e visitato divotamente tre chiese da voi designate, o una di esse a tre riprese differenti, pregandovi divotamente per qualche tempo secondo la nostra intenzione per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre la Chiesa e della Sede Apostolica, per l'estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei Principi cristiani, per la pace e unità di tutto il popolo cristiano, e che di più, nello stesso intervallo, avranno digiunato una volta, e fatto qualche elemosina ai poveri secondo la loro divozione; noi accordiamo loro un'Indulgenza in forma di Giubileo, che potranno applicare a mo'di suffragio alle anime del Purgatorio. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000007 |
Con quanto rispetto e religione sia stato praticato l'anno del Giubileo, quando i tranquilli tempi della Chiesa permisero di celebrarlo con ogni solennità, lo attestano gli antichi ed i recenti monumenti della storia; imperocchè esso fu sempre riguardato come l'anno della salutare espiazione di tutto il popolo cristiano, come l'anno della redenzione e della grazia, della remissione e della indulgenza, nel quale si concorreva da tutto il mondo in quest'alma nostra città e Sede di Pietro, ed eccitati tutti i fedeli alle opere della pietà, si offerivano a salute delle anime abbondantissimi aiuti di riconciliazione e di grazia. |
A110000007 |
Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione. |
A110000008 |
Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo. |
A110000010 |
benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure. |
A110000011 |
Nè finalmente intendiamo che queste stesse nostre lettere possano o debbano giovare a quelli, che da noi e dalla Sede Apostolica, o da qualunque altro Prelato o Giudice ecclesiastico fossero stati nominativamente scomunicati, sospesi, interdetti, o dichiarati caduti in altre sentenze e censure, o pubblicamente denunziati, seppure entro il termine del predetto anno non avessero soddisfatto e concordato, ove di bisogno, colle parti. |
A110000013 |
Vogliamo ancora e decretiamo che le presenti lettere in tutto siano valide ed efficaci, ed abbiano ed ottengano {21 [207]} i loro plenarii effetti dovunque saranno state dagli Ordinarii dei luoghi pubblicate e mandate in esecuzione, e che giovino a tutti i fedeli di Cristo che sono nella grazia ed obbedienza alla Sede Apostolica, che dimorano in detti luoghi, o che ivi si porteranno. |
A110000014 |
Mentre poi per l'Apostolico officio che esercitiamo, e per la sollecitudine colla quale dobbiamo abbracciare l'universo gregge di Cristo, proponiamo questa salutare opportunità di conseguire la remissione e la grazia, non possiamo astenerci dal pregare e scongiurare pel nome {23 [209]} del Signor nostro e principe di tutti i Pastori Gesù Cristo, tutti i Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi e gli altri Ordinarii dei luoghi, i Prelati e i legittimamente esercenti, locale, ordinaria Giurisdizione in mancanza dei Vescovi e Prelati sopraddetti aventi grazia e comunione colla Sede Apostolica, affinché annuncino un tanto bene ai popoli alla loro fede commessi, e con ogni studio s'impegnino affinché i fedeli tutti, riconciliati per la penitenza con Dio, convertano in lucro ed utilità delle loro anime la grazia del Giubileo. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000054 |
Una conversione così strepitosa e subitanea venne dalla Santa Sede, dopo diligenti esami, dichiarata miracolosa. |
A111000084 |
Il glorioso Pio VII riconoscendo dalla protezione di Maria il suo ristabilimento nella Sede pontificia e la pace ridonata alla Chiesa dopo una serie di tristi avvenimenti, in segno di gratitudine verso la gran Regina del cielo, institui l'anno 18l5 in suo onore quella festa che si chiama Maria aiuto dei cristiani. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000073 |
Quante volte colle lacrime agli occhi prorompeva in queste espressioni di ringraziamento al suo Paroco: Come mai potrò io corrispondere a tanta carità che mi è usata! - Erasi perciò fatto il costume di recarsi ogni giorno impreteribilmente prima della scuola innanzi all' altare ìli Maria SS. e là prostrato colla confidenza d' un figlio raccomandava alla Sede della sapienza se stesso e chi lo istruiva. |
A112000128 |
0 Maria sede della sapienza, pregate per me. |
A112000341 |
L' autore, inerendo ai decreti del Pontefice Urbano VIII, e della santa Romana Inquisizione, emanati negli anni 1625-1631 e 1634, protesta non doversi altra fede a quanto si riferisce nella presente Istoria, che quella sola ch' è fondata nell' autorità meramente umana: sottoponendo il tutto al giudizio della sede Apostolica, e della santa Chiesa, di cui si gloria di esser ubbidiente figliuolo. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000006 |
Cominceremo dal Camerlengo come quello che ha molta parte nella amministrazione delle cose ecclesiastiche, specialmente in tempo di Sede Vacante, e del Conclave. |
A113000012 |
Questa carica fu accresciuta di attribuzioni, principalmente quella di presiedere alla famiglia pontificia, alla Prefettura dei Sacri Palazzi, con altri grandi poteri in tempo di Sede Vacante. |
A113000012 |
{9 [9]} Dicesi tempo di Sede Vacante lo spazio che corre tra la morte di un Pontefice e la elezione di un altro. |
A113000021 |
Dopo d' aver ivi tenuta venticinque anni la Sede Pontificia, mori crocifisso {15 [15]} per sentenza di Nerone. |
A113000021 |
S. Pietro governò la Chiesa tre anni da Gerusalemme, per sette anni da Antiochia, di poi trasportò la sua Sede in Roma Capitale del mondo. |
A113000053 |
Dall' aver s. Pietro esercitato l' apostolico ministero sulla Cattedra in Roma ne venne che per Cattedra o Sede Romana s' intenda spesso la potestà o giurisdizione di s. Pietro e de' suoi successori. |
A113000083 |
Secondo queste disposizioni della S. Sede, sebbene il Conclave si possa tenere in qualsiasi paese, purchè sia formato dai Cardinali, tuttavia in questa occasione dopo molti e gravi riflessi fu deciso che si teneva in Roma nel palazzo Vaticano. |
A113000106 |
In due tribune distinte assistevano alla solenne cerimonia il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede con le sue ricche divise, e parecchi membri della Nobiltà romana. |
A113000183 |
"Sì, Padre Beatissimo, Voi ci deste bastanti prove allorchè, o reggevate la Diocesi a Voi affidata dalla Divina Provvidenza, o prendevate parte ai gravi affari della Santa Sede, della Vostra pietà, del Vostro Apostolico zelo, delle Vostre molte virtù, della Vostra alta intelligenza, della prudenza Vostra e del vivo interesse che anche prendevate per la gloria e decoro del Collegio Nostro Cardinalizio; sicchè potemmo persuaderci facilmente che, eletto Pastore Sommo lo fareste come scriveva l' Apostolo di se stesso a quei di Tessalonica: Non in sermone tantum, sed et in virtute, et in Spiritu Sancto, et in plenitudine multa. |
A113000189 |
"Lo stesso rito presentemente compiuto {92 [92]} con tanta solennità Ci ha fatto maggiormente comprendere la maestà e l' altezza della Sede, a cui siamo innalzati, ed ha fatto crescere nelP animo Nostro l' idea della grandezza di questo sublime Trono della terra. |
A113000191 |
"Pur tuttavia, in mezzo a tante giuste ragioni di sgomento e di conforto, Ci consola il vedere i Cattolici tutti unanimi e concordi stringersi a questa Sede Apostolica e dare ad essa pubblica testimonianza di obbedienza e di amore. |
A113000220 |
Appena quel Re lo conobbe, prese tosto a stimarlo e a farne gran conto, stringendo per mezzo suo vie più i vincoli di sua amistà, e divoto attaccamento colla Santa Sede, così ben rappresentata dal degnissimo Prelato. |
A113000223 |
Cosi venivasi sempre meglio a manifestare la somma abilità sua negli affari più rilevanti, ed il Papa apriva {117 [117]} il cuore alla più lieta speranza che il suo giovane Prelato sarebbe un giorno l'onore e la gloria dell'Apostolica Sede. |
A113000228 |
, nel Concistoro del 15 Luglio dell'anno corrente nominato Amministratore apostolico tanto nello spirituale quanto nel temporale della Sede e diocesi di Perugia. |
A113000234 |
Con questo atto Pio IX in certo qual modo lo designò suo Successore, giacchè in tempo di Sede Vacante il Camerlengo prende il governo della Chiesa. |
A113000234 |
E perciò in lui, italiano di paese; in lui, nativo degli Stati della Chiesa; in lui, pratico della trattazione dei negozi diplomatici ed amministrati vi dellaSanta Sede; in lui, Vescovo residente per trentadue anni nella medesima diocesi; in lui, dotto nella teologia, nel diritto, nella filosofia, nelle classiche lettere; in lui, ricco di tanti pregi e virtù di grazia e di natura, si specchiato, sì pio, sì caldo per la causa del regno di Gesù Cristo nel mondo, si raccolsero gli sguardi, i pensieri, i voti dei Principi Elettori. |
A113000252 |
Dopo la morte del cardinale Castracane, otto alla sede suburbicaria di Palestrina ai 15 di maggio 1852, e nello stesso anno, essendosi resa vacante, per la morte del cardinale Bernetti, la carica di vicecancelliere e sommista delle Lettere apostoliche, ne fu investito. |
A113000253 |
Per la morte del Cardinale Altieri, vittima della sua carità verso i colerosi, il cardinale Di Pietro otto alla sede suburbicaria di Albano, e sul finire del 1876 divenne Vescovo di Porto e S. Rufina, e sotto decano del Sacro Collegio. |
A113000254 |
Fu creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 settembre 1861, e, dimesso il titolo di Santa Maria del Popolo, l'11 ottobre 1870, otto alla sede suburbicaria di Palestrina. |
A113000255 |
Ma egli, memore che nemo propheta in patria, esitò a recarsi a prendere possesso della sua sede, massime che la rivoluzione del Piemonte vi frapponeva gravissimi ostacoli. |
A113000256 |
Per la morte del cardinale Milesi, dimesso il titolo di San Lorenzo in Panisperna, il cardinale Bilio otto il 22 dicembre 1873 alla sede suburbicaria di Sabina. |
A113000262 |
Più tardi il discorso che egli indirizzava, nell'ottobre del 1863, in Bordeaux, a Napoleone III sulle conseguenze della guerra d'Italia a danno della S. Sede, ottenne una risposta, smentita bensì dai fatti, ma che resta a condanna dei bonapartisti. |
A113000265 |
Ma quando colla legge Siccardi s'incominciò la guerra contro la Chiesa, allora il Nunzio pontificio abbandonò Torino e tornò a Roma, dove fu traslato dall'Arcivescovato {165 [165]} di Tarso in partibus, alla sede residenziale di Ancona e Umana il 5 settembre del 1851. |
A113000267 |
De Luca cooperò efficacemente alla pratica esecuzione del celebre Concordato {169 [169]} conchiuso l'anno precedente tra quella Corte e la Santa Sede, atto che segnò una gloriosa pagina nella storia della monarchia Austro-Ungarica, e che avrebbe prodotto ottimi risultati per la Chiesa, e per l'Impero, se questo in appresso non fosse Tenuto meno a suoi impegni. |
A113000275 |
Quando re Alfonso XII riannodò colla Santa Sede le antiche relazioni, che già esistevano col Governo della regina Isabella sua madre, si pensò a provvedere di un titolare la Chiesa arcivescovile di Toledo, la prima fra le sedi di Spagna; e la scelta cadde su Giovanni Ignazio Moreno, che fino dal 13 di marzo 1868 era stato creato Cardinale del titolo {182 [182]} di Santa Maria della Pace. |
A113000275 |
Sono celebri le dotte Pastorali e gli eloquenti discorsi con cui sempre sostenne i diritti della Santa Sede. |
A113000280 |
Alla Corte della Tuileries fu gradito da Napoleone III, ed egli si valse della benevolenza di cui godeva per patrocinare energicamente i diritti della Santa Sede in mezzo alle tortuose vie della politica imperiale. |
A113000281 |
Ma colpito da febbre perniciosa, dopo d'aver reso segnalati servigi alla Santa Sede nel breve tempo che stette in carica, rassegnatissimo alla volontà di Dio, la notte del 31 passato Luglio alle ore 11 e ¾ spirava l'anima sua in mezzo al compianto di tutta la Chiesa. |
A113000283 |
Ed egli tornossene in Roma ed il Santo Padre, per dimostrare che se egli cessava di rappresentare la Santa Sede in Portogallo, non era per nessun demerito, lo creò e pubblicò Cardinale nel Concistoro del 22 dicembre 1873, dandogli il titolo di Santa Anastasia, e nominandolo prefetto della Sacra Congregazione delle indulgenze e sacre reliquie. |
A113000288 |
Tutti sanno che monsignor Ledochowski fu, il 3 febbraio del 1874, di notte tempo, strappato dalla sua sede e rinchiuso in un carcere, dove ricevette la Porpora conferitagli dal Santo Padre nel Concistoro del 15 marzo 1875. |
A113000290 |
Non è a dire quanto monsignor Manning si sia adoperato colla parola e colla penna in favore della dottrina cattolica e dei diritti della S. Sede. |
A113000291 |
Fra gli ultimi suoi lavori sono da accennare la Storia del Concilio Vaticano e il libro sull'indipendenza della Santa Sede. |
A113000292 |
Fatto superiore della Gasa dei Redentoristi di Tournay, venne da Pio IX, addì 25 settembre 1865, preconizzato Vescovo di Namur, e il 20 dicembre 1867 trasferito alla sede arcivescovile di Malines, vacante per la morte dell'eminentissimo cardinale Sterchs. |
A113000295 |
- Ristabilite nel 1875 le relazioni diplomatiche tra la Santa {211 [211]} Sede e la Corte di Spagna, la Santità di Pio IX lo inviò Nunzio a Madrid, preconizzandolo Arcivescovo di Calcedonia. |
A113000302 |
Monsignor Apuzzo si mostrò fra i più validi difensori della S. Sede. |
A113000310 |
Egli si mostrò zelantissimo nel disimpegno delle funzioni episcopali e non trascurò occasione per dimostrare il suo afletto verso la S. Sede. |
A113000311 |
Salito al trono di Madrid re Alfonso XII ristabilì le relazioni diplomatiche colla Santa Sede, state interrotte per la rivoluzione del 1868. |
A113000311 |
Uno degli oggetti a trattarsi fra i primi dalla Santa Sede fu la provvista delle chiese vacanti. |
A113000314 |
Quella diligenza in ogni cosa, quell'interesse per quanto si riferiva alla Chiesa, quella devozione alla Santa Sede, che già avevano segnalato fra gli ecclesiastici della Francia il Caverot, spiccarono di più bella luce; la dolcezza e la bontà colle quali governava paternamente la diocesi gli guadagnarono tutti i cuori. |
A113000317 |
Rimasta vedova la Chiesa di Lione per la morte di monsignor Genouilhac, il Governo francese, al quale toccava proporre la nomina del successore, presentò alla Santa Sede il Vescovo di St-Diè. |
A113000318 |
Fu destinato a portargli il berretto cardinalizio monsignor Giuseppe Francia-Nava di Bontifé, cameriere segreto di Sua Santità, ed il Maresciallo Mac-Mahon, valendosi della facoltà accordata dalla Santa Sede ad alcuni Capi di Stato, glielo impose, rendendo con belle parole il dovuto omaggio alle virtù del nuovo Porporato. |
A113000320 |
Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione. |
A113000321 |
Mentre, ispirandosi alla carità del Principe dei Pastori, è tutto dolcezza, è tutto carità, non trascurò occasione veruna per dimostrare la sua devozione alla Santa Sede ed all' augusta persona del Santo Padre Pio Nono, che lo ricambiava di tenerissimo affetto. |
A113000323 |
Essendo stato promosso in principio del 1877 il cardinale Monchini alla sede suburbicaria di Albano, il Santo Padre voleva {235 [235]} nominare all'Arcivescovato di Bologna monsignor Di Canossa, ma egli non volendo abbandonare la sua diletta Verona, fece tante preghiere e così calde istanze al S. Padre, che lo disonerò di quella carica. |
A113000329 |
Le stesse virtù che gli procaciarono questa nomina lo resero caro sulla sede episcopale, e si lodano la sua carità, la sua dottrina e quanto san Paulo richiede in colui, che deve presidere agli altri nel governodella Chiesa di Gesù Cristo. |
A113000330 |
In quelle provincie, malgrado gli sforzi del panslavismo, regna {239 [239]} intemerato l'affetto alla Sede Romana, la quale può vantarsi di avere in quei cattolici il baluardo della cristianità presso all'Oriente da incivilire. |
A113000335 |
Mancato ai vivi il cardinale di Rauscher, il Governo imperiale propose alla Santa Sede per suo successore monsignor Kutschker, che venne nominato il 3 aprile 1876. |
A113000338 |
Accomiatatosi dalla sua cara Pavia, monsig. Parocchi entrava nella nuova sua Sede in fine della Quaresima. |
A113000338 |
Era bensì stato promosso a quella sede monsignor Ferrè, Vescovo di Crema:, ma la cessazione del Governo austriaco in Lombardia fece sì che quella nomina non potesse aver effetto. |
A113000338 |
Pavia, da circa tre lustri, aspettava il suo Vescovo, che surrogasse monsignor Angelo {243 [243]} Ramazzotti, traslato alla sede patriarcale di Venezia, ed ivi morto alla vigilia della sua promozione alla sacra Porpora. |
A113000341 |
Così questa Sede conterà fra' suoi più bei giorni quelli, in cui fu retta da monsignor Vincenzo Moretti, come è una delle più belle sue glorie lo avere fra' suoi Pontefici due Papi, il VII ed il IX Pio. |
A113000342 |
Finalmente venne incaricato delle funzioni di amministratore apostolico della diocesi di Comacchio e della Prepositura Pomposiana, trovandosi questa sede priva di Pastore. |
A113000348 |
La esaltazione al Cardinalato di monsig. Caterini fu festeggiata con grandi dimostrazioni di esultanza nella sua patria, e queste solennità si ripeterono ancor maggiormente nell'essere stato per chirografo pontificio nominato protettore presso la Santa Sede della medesima. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000007 |
La sede Pontificia fu soltanto vacante nove giorni, dopo cui si radunò il clero Romano ovvero i Cardinali ed elessero Cajo che fra tutti risplendeva per dottrina, santità e miracoli. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000008 |
S. Dionigi era eletto papa il dodici settembre del dugento sessantuno, dopo che la Santa Sede era stata vacante trentacinque giorni mentre governavano il romano impero Valeriano e Gallieno. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000010 |
Era assunto alla sede pontificia sul principio del 273, l'anno terzo dell'impero di Aureliano. |
A116000010 |
Tutti ebbero la loro sede in Roma, professarono la medesima fede, la medesima legge, praticarono il medesimo culto esterno per quanto i tempi di persecuzione permettevano; amministrarono i medesimi Sacramenti, e furono sempre riconosciuti come capi della Santa religione di Gesù Cristo. |
A116000028 |
Solleva il tuo cuore al cielo, là vi è la sede della maestà del nostro Dio, che regna nell'immensa sua gloria. |
A116000078 |
Dopo la morte di s. Felice la Sede pontificia fu soltanto vacante cinque giorni, perciocchè infuriando ognor più la persecuzione, il clero di Roma colla massima segretezza si radunò prestamente ed elesse un novello pontefice. |
A116000123 |
Finalmente dopo d' aver tenuta la sede pontificia otto anni, sei mesi, era coronato del martirio il giorno 8 dicembre nel 283 sotto al regno di Caro, e andava ad unirsi alle anime de' martiri, cui egli aveva dato onorevole sepoltura. |
A116000124 |
Morto s. Eutichiano la santa sede rimase vacante nove giorni. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000066 |
Il sassolino era la santa ed umile religione di Gesù Cristo che doveva abbattere la colossale monarchia del romano impero e con esso tutta la idolatria per fare posto alla Sede del Vicario di Gesù Cristo e così dilatare liberamente il cristianesimo per tutti i paesi della terra. |
A117000067 |
Alla morte di lui la s. Sede rimase vacante soli undici giorni, dopo cui con universale gradimento fu eletto il nostro Santo, che presso tutti era grandemente stimato per dottrina, per zelo, santità e pei suoi miracoli. |
A117000114 |
Egli era coronato del martirio il 26 aprile 304, dopo aver governata la santa Sede otto anni meno sette giorni. |
A117000115 |
Fra i sacerdoti da lui ordinati, di cui la storia ci conservò i nomi, fu s. Silvestro, che dopo aver lavorato per la religione sotto a quattro Pontefici finalmente venne egli stesso innalzato {55 [55]} alla Sede pontificia siccome a suo tempo racconteremo. |
A117000119 |
Niuno per altro osò condannarlo dicendo la prima Sede non poter essere giudicata da nessuno. |
A117000127 |
La Sede pontificia era stata vacante circa sette mesi ed il 21 novembre del 304 fu innalzato alla santa Sede mentre tuttora infuriava la persecuzione ordinata da Diocleziano. |
A117000128 |
Sia a motivo delle passate persecuzioni, sia perla lunga vacanza della Sede pontificia le cose della religione erano sossopra. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000007 |
Questo fatto compievasi l'anno 200 il 24 agosto in giorno di sabato, dopo che la Santa Sede era stata vacante 22 giorni. |
don bosco-il sistema metrico decimale.html |
A119000077 |
All'opposto ogni volta che una cifra si avanza di una sede verso la destra diventerà di dieci in dieci volte più piccola. |
A119000077 |
Dal che risulta che una cifra diventa di dieci in dieci volte maggiore a misura che si avanza {25 [25]} di una sede verso sinistra. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000001 |
Per ottemperare ai decreti della felice Memoria di Papa Urbano VIII, protesto che a tutti i miracoli e grazie inserite in questa operetta non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, non volendo per nulla prevenire il giudizio della Santa Sede Apostolica, alla quale professo e mi glorio di essere figlio ubbidientissimo. |
A123000320 |
Uno formola di benedizione era già piamente usata nella Chiesa stessa, ma il sacerdote Bosco, desiderando che ogni cosa si praticasse secondo, i riti e l'approvazione della Santa Sede, espose tale formola alla Sacra Congregazione dei Riti, che, esaminatala attentamente, parola per parola, a nome di S. Santità Leone XIII l'approvò nel modo seguente:. |
don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html |
A124000286 |
All'opposto ogni volta che una cifra si avanza di una sede Verso la destra, diventa di dieci in dieci volte più piccola, come:. |
A124000286 |
Dal che risulta che una cifra diventa di dieci in dieci volte maggiore a misura che si avanza di una sede verso sinistra. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000024 |
Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, addolcisse le pene dell'esiglio e presto lo ridonasse alla sua sede, ma inoltre vedevano secondo le loro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000083 |
Coloro i quali impaurano alla lotta che ora la Santa Sede sostiene col mondo e colla politica che lo governa, e che, in veggendo imperversare la empietà sì negli ordini alti della società, come nel popolo minuto, si accasciano sfiduciati dell'avvenire, leggano questi cenni sulla vita del Magno Gregorio, che noi lieti annunziamo. |
A127000175 |
Non essendo più soggetta all'archidiocesi {141 [141]} di Buenos-Ayres, la Santa Sede vi stabilì un Vicario apostolico, il quale ha cura dei cattolici di questo Stato. |
A127000177 |
A dirla di passaggio, se finora trovammo buona accoglienza all'estero come Italiani, ciò fu unicamente perché si continua dagli stranieri a considerare l'Italia come la sede del cattolicismo, e gli Italiani come compatrioti di Pio Nono, che certamente per migliori ragioni si può chiamare l' eroe dei due mondi. |
A127000553 |
Che se il Santo Padre Leone XIII ha ricevuto nel battesimo il bel nome di Gioachino, egli è pure divotissimo di sant'Anna; e quando nel Concistoro dei 19 gennaio del 1846 gli fu assegnata la sede di Perugia, volle fare il solenne ingresso nella città ai 26 del luglio seguente, festa di sant'Anna, avendo egli scelto tal giorno in memoria della contessa Anna Prosperi Pecci, sua madre dilettissima. |
A127000556 |
Una formula di benedizione era già piamente usata nella chiesa stessa, ma il sacerdote Bosco, desiderando che ogni cosa si praticasse secondo i riti e l'approvazione della Santa Sede, espose tale formola alla Sacra Congregazione dei Riti, che, esaminatala attentamente, parola per parola, a nome di Sua Santità Leone XIII l'approvò nel modo seguente:. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000528 |
Dixit Dominus Domino meo: sede a dextris meis. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000045 |
- Santa Sede. |
A131000045 |
Considerata come Chiesa particolare essa viene più comunemente appellata Sede Apostolica, Santa Sede. |
A131000045 |
Sede Apostolica. |
A131000046 |
- Questo nome di Sede si prende ancora per significare l'autorità di cui è rivestito taluno sopra tutti gli altri, oppure la persona stessa nella quale risiede questa autorità. |
A131000046 |
Dicesi in primo luogo Sede, quasi luogo ove siede, ove sta il Capo della Chiesa, ed esercita la sua piena autorità. |
A131000046 |
Sede, quasi sedia, o cattedra, indica appunto il posto più eminente che in un'adunanza occupa colui che insegna o vi presiede. |
A131000047 |
Siccome poi in tutta la Chiesa tante sono le sedi quanti sono i vescovi, che nelle rispettive diocesi esercitano la loro particolare autorità, così per esprimere la Sede principale, la madre, e la maestra di tutte le altre, invalse l'uso di chiamare la Sede di Roma, la Sede Apostolica. |
A131000048 |
- Anticamente eranvi pure altre chiese, altre sedi chiamate apostoliche, perchè state stabilite da qualche apostolo; ma la Chiesa, la Sede di Roma fu sempre chiamata Apostolica per antonomasia, ossia per eccellenza. |
A131000048 |
- Fin dai primi secoli si dava il titolo di apostolica alla sede di Roma a preferenza delle altre. |
A131000048 |
- Gli stessi eretici quando erano condannati e scomunicati dai vescovi {32 [216]} si appellavano alla Sede di Roma; da lei volevano essere ascoltati, a lei ricorrevano per essere assolti. |
A131000048 |
- Nelle controversie ognuno si atteneva alle decisioni della Sede di Roma. |
A131000048 |
- Tutti i santi padri danno alla Sede di Roma i più bei titoli. |
A131000048 |
A questo proposito abbiamo una bella testimonianza di s. Agostino, il quale parlando di due concilii, uno di Cartagine, l'altro di Milevi, celebrati l'anno 416 contro l'eresia di Pelagio, dice: Per questa causa due concilii sono già stati mandati alla sede apostolica, e già ne venne l'approvazione, Roma parlò: la causa è finita: voglia il Cielo che si finisca pur anche l'errore |
A131000048 |
Anche la nuova Roma, Costantinopoli, bruttamente soggiacque all'errore; ma la Sede di s. Pietro sempre mai ne trionfò. |
A131000048 |
Come si scorge ivi il santo Pontefice chiama la Sede di Roma, Sede Apostolica, e le altre appella solamente vescovile giudizio. |
A131000048 |
Così il papa s. Innocenzo I nel 402 nella celebre sua lettera a s. Vittricio vescovo di Rouen, stabilì che le cause maggiori all'Apostolica Sede si rechino dopo il vescovile giudizio. |
A131000048 |
I medesimi concilii, le decisioni, le deliberazioni prese dai vescovi insieme radunati si consideravano non aver forza senza l'approvazione della Sede apostolica. |
A131000048 |
La sola Sede di Roma, la Sede dell'apostolo Pietro si mantenne incorrotta nel corso di tanti secoli. |
A131000048 |
Le altre sedi perdettero {31 [215]} in seguito questo titolo, ma lo si mantenne alla sede di s. Pietro, alla sede del papa. |
A131000048 |
Ma la Sede di Roma ad onta di ogni urto nemico da diciannove secoli sta immobile ed incrollabile sfidando altre procelle. |
A131000048 |
Non senza ragione la Sede di Roma è chiamata Sede Apostolica. |
A131000048 |
S. Ireneo la chiama Sede alla quale per la maggior preminenza è necessario che ogni chiesa si unisca, cioè tutti i fedeli in qualunque parte della terra si trovino |
A131000048 |
Venne meno la sede di Antiochia, ma Roma stette; cadde la sede di Alessandria, ma Roma rimase invitta. |
A131000049 |
- La Sede apostolica è detta pur anche Santa Sede. |
A131000049 |
Santa Sede e Sede Apostolica indicano adunque la medesima cosa, cioè quella Chiesa particolare che ha per vescovo il Papa, che risiede a Roma. |
A131000049 |
Santa Sede. |
A131000050 |
La città di Roma è stata preparata dalla divina provvidenza per essere la Sede irremovibile del successor di Pietro. |
A131000050 |
Se il Papa andasse nell'America, nell'America parimenti avrebbesi la Sede apostolica. |
A131000050 |
Tuttavia è bene di sapere che nel caso che il Papa si dovesse allontanare da cotesta città, la Sede apostolica pur non cesserebbe di esistere, e colà si trasporterebbe dove è il Papa, perchè ubi Papa ibi Roma, e come dice s. Ambrogio, dov'è Pietro, ossia il Papa, là vi è la Chiesa. |
A131000050 |
È nel Papa solamente che risiede ogni autorità; è solo il Papa che dà il privilegio alla Sede di Roma di essere la prima Sede del mondo, la Sede apostolica; perciò allorquando il Papa dimorava in Avignone, in Avignone trovavasi la Sede apostolica; quando Pio IX {34 [218]} esulava in Gaeta, in Gaeta era la Sede apostolica. |
A131000051 |
- Colui che ricusasse di sottomettersi alla Sede apostolica, non volesse ubbidire al Papa, farebbe Scisma, e scismatico si chiamerebbe. |
A131000054 |
- Quando allo scisma, ossia alla separazione dalla Sede apostolica si aggiunge qualche errore contrario alla fede, allora ha luogo l'eresia. |
A131000058 |
In questo modo avvenne quella desolante separazione che dura ancora oggidì, la quale rese scismatica e poi eretica quell'isola, che pel fervore de' suoi abitanti nella religione di Gesù Cristo, e pel suo attaccamento alla Sede Apostolica fu già con ragione chiamata isola di Santi. |
A131000061 |
Allora egli si ribellò apertamente alla Chiesa, chiamò il Papa un anticristo, e gli mandò a sua volta la scomunica, facendo così vedere a quali eccessi e ridicolaggini possa arrivare uno spirito orgoglioso e ribelle alla Sede Apostolica. |
A131000069 |
La Chiesa greca per ambizione di alcuni suoi pastori, specialmente dei patriarchi di Costantinopoli, i quali volevano essere eguagliati al Papa, si separò dalla Chiesa latina e perciò dalla Sede Apostolica, facendo scisma. |
A131000070 |
Il greco imperatore Michele III chiamato il bevitore, uomo abbandonato ai vizi, non potendo soffrire le ammonizioni d'Ignazio patriarca di Costantinopoli, cacciò dalla sua sede ed esiliò questo virtuoso prelato, nominando Fozio a sua vece. |
A131000070 |
Intanto Ignazio ingiustamente cacciato dalla sede ricorse al Papa s. Nicolò I, il quale ne sostenne le ragioni e scomunicò Fozio in un concilio tenuto in Roma l'anno 862. |
A131000074 |
Questa fu la sorte infelice toccata al patriarcato di Costantinopoli che volle eguagliarsi alla sede di Roma. |
A131000076 |
- Giova qui ricordare {59 [243]} che vi ha una parte di greci cattolici i quali sono uniti alla Santa Sede. |
A131000103 |
- Pietro dopo aver per tre anni governata la Chiesa da Gerusalemme, e per anni sette da Antiochia, trasportò la sua sede in Roma capitale del mondo, dove dopo aver ivi tenuta venticinque anni la sede pontificia, morì crocifisso per sentenza del crudele Nerone. |
A131000122 |
È il decano che fa le veci del Papa a Sede vacante, e rappresenta tutto il Collegio nella sua persona. |
A131000129 |
Così dispose Iddio che ove risiedeva il Capo dell'impero, colà fondasse {117 [301]} la sua sede e il suo trono il Capo della Chiesa. |
A131000129 |
In Antiochia Pietro stette sette anni vescovo e papa; in Alessandria, città frequentatissima mandò s. Marco suo discepolo a fondarvi una chiesa, la quale crebbe e fu fioritissima; in Roma venne egli stesso a stabilire la sua dimora, a piantare e bagnare co' suoi sudori e col suo sangue quella Sede che doveva durare sino alla fine del mondo. |
A131000131 |
Nel concilio Niceno celebrato l'anno 325 si cominciò a parlare di erigere {119 [303]} a patriarcato la sede di Gerusalemme. |
A131000132 |
Nel concilio generale di Firenze tenuto l'anno 1439 allo scopo di riunire la Chiesa Greca alla Latina, nel riconoscersi il primato della Sede Apostolica sopra tutta la Chiesa, venne anche riconosciuto l'ordine dei patriarchi maggiori, e dopo il romano fu posto il costantinopolitano, l'alessandrino, l'antiocheno, e il gerosolimitano. |
A131000134 |
I cattolici li hanno parimenti di loro lingua e rito, residenti chi in una, chi in altra città con quella giurisdizione ecclesiastica, che loro è concessa dalla Sede Apostolica, alla quale essi coi loro fedeli si gloriano di stare uniti. |
A131000138 |
Ma siccome la giurisdizione che i metropolitani godevano sui vescovi loro dipendenti era solo di diritto ecclesiastico, così essa per molte ed ottime ragioni fu loro in parte tolta, in parte diminuita dalla Santa Sede, da cui essi l'avevano ricevuta, ed alla quale tutti gli ordini della sacra gerarchia sono soggetti. |
A131000141 |
Essi sono come vicari della Sede apostolica, della quale fanno le veci in quei luoghi, dove non è stabilita la gerarchia ecclesiastica. |
A131000167 |
Dall'aver s. Pietro esercitato l'apostolico ministero sulla cattedra in Roma ne venne che per Cattedra o Sede Romana s'intenda spesso la potestà o giurisdizione di s. Pietro e dei suoi successori. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000278 |
I motivi poi di questo culto sono molteplici: 1° perchè Cristo medesimo ci offerse il suo Sacro Cuore come la sede delle sue affezioni: 2° perchè ci è simbolo della sua immensa carità, che egli dimostrò specialmente col permettere che il {122 [300]} S. suo Cuore fosse ferito da una lancia: 3° perchè da questo Cuore siano mossi i fedeli a meditare i dolori di Cristo ed a professargli riconoscenza. |
A132000880 |
Dixit Dominus Domino meo: * sede a dextris meis. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000003 |
Per ottemperare ai decreti del la felice Memoria di Papa Urbano VIII, protesto che a tutti i miracoli e grazie inserite in questa operetta non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, non volendo per nulla prevenire il giudizio della Santa Sede Apostolica, alla quale professo e mi glorio di essere figlio ubbidiectissimo. |
A134000062 |
La Sede della Sapienza non tardò a consolare il divoto giovanetto; imperocchè nel mezzo della novena egli per favore di Maria senti come mutarsi la testa. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000009 |
Dalle rovine totali di questo teatro si è formato il piccolo colle che va sotto il nome di monte Savelli come quello che fu un tempo sede di questa famiglia. |
A135000031 |
Era questi figliuolo di Massimiano, e succedendo al padre nel trono aveva la sede a Roma. |
A135000044 |
La sua {36 [208]} elezione avveniva il cinque febbraio dopo che la santa Sede era rimasta vacante venti giorni. |
A135000064 |
La sua morte avvenne l' anno 311 dopo aver tenuta la santa sede solamente due anni, sette mesi, sedici giorni. |
A135000068 |
Mentre s. Melchiade come semplice sacerdote lavorava indefesso pel bene della Chiesa, compieva gloriosamente la sua carriera mortale s. Eusebio consumato dall' età, dalle fatiche e dai {49 [221]} patimenti dell' esiglio siccóme testò abbiamo raccontato e dopo sette giorni di sede vacante s. Melchiade fu innalzato alla sede pontificia il tre ottobre 311. |
A135000072 |
Il palazzo Laterano poi è assai celebre per memorie ecclesiastiche ed illustre ne' fasti della santa Sede, e si conserva tuttora in grande splendore. |
A135000084 |
Cosi che dove vi fossero stati ordinati due vescovi, {59 [231]} rimanesse nella sede colui che fosse stato ordinato il primo. |
A135000084 |
Intorno alla sentenza di questo Pontefice s. Agostino contro ai Donatisti si esprime cosi: Quanto mai è maravigliosa questa ultima sentenza proferita da S. Melchiade! Si può immaginare sentenza più schietta, più integra, più provvida, più pacifica? Nemmeno i colleghi di Donato, in cui l' innocenza punto non appariva, volle rimuovere dalla loro sede. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000003 |
Questo spazio di tempo dicesi Sede vacante, perchè non eravi alcun papa, ed e quasi il tempo più lungo notato nella storia ecclesiastica, in cui la santa sede sia stata senza il suo supremo e visibile Pastore. |
A137000131 |
Egli si esprime così: la cosa che accresce grandemente il pregio del pontefice Cornelio presso Dio, presso Gesù Cristo, presso la sua Chiesa e presso a tutti i nostri compagni si è il non essere salito di tratto sulla Santa sede. |
A137000133 |
Dal medesimo s. Cipriano si raccoglie che Cornelio prima di sua elezione aveva lavorato molto per la religione; e che durante la vacanza della santa sede, quando il clero di Roma estendeva le sue sollecitudini alla Chiesa universale, s. Cornelio ne fu il principale sostegno. |
A137000138 |
Esso voleva essere papa a qualunque costo, e a tale effetto mandò a cercare alcuni vescovi, li fece condurre a Roma, chiudere in sua casa e di notte avanzata con modi veramente indegni li costrinse ad imporgli le mani ed ordinarlo vescovo di Roma, come se la sede fosse stata vacante. |
A137000143 |
S. Cipriano, fattasi un po' di calma nella Chiesa, aveva potuto ritornare alla sua sede, ed a fine di essere aiutato intorno a quanto era da farsi, radunò un concilio di vescovi. |
A137000145 |
Per mezzo di questi messaggieri si facevano alla santa sede alcuni quesiti sul modo di regolarsi coi caduti. |
A137000159 |
Egli faceva pervenire questo suo scritto al papa sia per dar segno della sua sommessione alla Santa sede, sia per confermare nella fede i confessori poco prima riconciliati colla Chiesa. |
A137000161 |
Certamente gli altri apostoli erano egualmente presenti con Pietro e parteciparono dello stesso onore e della stessa autorità; ma il principio viene dall'unità; e il principato vien dato a Pietro per dimostrare non esservi che una sola Chiesa di Gesù Cristo ed una sola sede. |
A137000188 |
Condussero il santo pontefice fino al cimitero di s. Callisto, dove giunto gli fu tagliata la testa il 14 di settembre dell'anno 255 dopo aver governata la santa sede circa due anni. |
don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html |
A138000018 |
Come figlio affezionato ed ubbidiente alla S. Sede, espongo alla E. V. Rev. ma un progetto, che in questi tempi parmi si possa effettuare a benefizio di una vasta regione, forse l' unica in cui finora il Vangelo non abbia ancora potuto far sentire i misericordiosi effetti della fede in Gesù Cristo. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000370 |
Questa monarchia eterna da fondarsi sopra le rovine delle quattro antecedenti, era la Religione Cattolica, la quale doveva dilatarsi per tutto il mondo, per modo che la città di Roma, già capitale del Romano impero, diventasse gloriosa sede del Vicario di G. C. del Romano Pontefice. |
A139000371 |
Egli aveva già {109 [109]} tenuto sette anni la sede apostolica nella città di Antiochia: l'anno quarantesimo secondo dell'Era Cristiana venne a stabilirsi in Roma, città in quel tempo data in preda ad ogni sorta di vizi, perciò niente disposta a ricevere una Religione che è tutta virtù e santità. |
A139000476 |
Questa città era la sede di Zenobia, donna di eroico valore, la quale per molte conquiste da lei fatte, si gloriava del titolo di regina d'Oriente. |
A139000508 |
Costantino trasportando la sede imperiale a Costantinopoli lasciò libero il primato di Roma al sommo Pontefice. |
A139000555 |
I barbari avevano incusso tanto terrore ad Onorio, che, non giudicandosi più tranquillo in Milano, trasferì la sede imperiale nella città di Ravenna, posta all'estremità del Golfo Adriatico, e circondata a gran distanza da paludi quasi impraticabili. |
A139000709 |
Questi Franchi tentarono pure d'impadronirsi dell'Italia, ma ne furono respinti dal valoroso Narsete, il quale appunto venne dichiarato esarca cioè governatore generale d'Italia, ed aveva la sua sede in Ravenna. |
A139000760 |
Cosicchè da Costantino in poi gl'imperatori, i re, i principi non vennero più a Roma se non come viaggiatori, e Roma divenne la sede del Sommo Pontefice, la stanza del principe dei cattolici. |
A139001050 |
Salito al soglio pontificio Clemente V, il nuovo papa ebbe sì caro Giotto, che la sede pontificia essendosi trasferita in Avignone città di Francia, egli fu invitato a seguirlo. |
A139001076 |
Allorchè vi ho parlato dello stabilimento della sede pontificia nella città di Roma, abbiamo altresì potuto osservare come questa città da capitale dell'impero Romano sia divenuta capitale del cattolicismo. |
A139001076 |
Pure per una serie di tristi avvenimenti dovette abbandonare la sede di Roma, e trasferirsi ad Avignone, grande e bella città della Francia, situata sulle rive del fiume Rodano. |
A139001078 |
Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di Anagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi, cacciarono via i sacrileghi, ed uniti a quelli che da Roma erano accorsi a liberare il loro padre e sovrano lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città. |
A139001079 |
Per questi motivi il Pontefice Clemente V, vedendo l'Italia insanguinata da orribili fazioni, e da inimicizie spietate ed implacabili, scorgendo essere impedita la libertà della Chiesa, se continuava a dimorare in Roma, trasportò la Romana Sede in Avignone, amando meglio accomodarsi a volontario esilio, che assistere a tante stragi e rovine. |
A139001084 |
Per tanti mali che l'Italia patì in quel tempo, i settant'anni passati dai Papi in Avignone, soglionsi chiamare i settant'anni di schiavitù babilonica, sia per i gravi danni che ne avvennero all'Italia, sia perchè il Romano Pontefice che è vescovo di Roma, dovendo vivere lontano dalla sua sede, ne seguivano eziandio gravi sconcerti a tutta la cristianità. |
A139001103 |
Benchè però la vostra sede sia per tutto ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi particolari {312 [312]} legami. |
A139001108 |
Ma il suo successore, di nome Gregorio XI, ritornò a stabilire la sua Sede in Roma nel 1377, e da allora in poi Roma non è più stata senza Papa. |
A139001127 |
Filippo pose la sua sede in Pinerolo, sposò quindi a poco Isabella che gli portò in dote il principato d'Acaia nella Grecia, donde venne il ramo dei principi d'Acaia cugini dei conti di Savoia, ed investito a solo titolo di feudo degli Stati del Piemonte. |
A139001130 |
Disperato d'ogni altro aiuto, mandò ambasciadori a papa Urbano V supplicandolo d'aiuti, e lusingandolo che avrebbe riunito alla santa Sede la chiesa scismatica greca. |
A139001154 |
Frattanto morì Eugenio IV, ed essendo stato eletto suo successore Nicolò V, che già senza contrasto teneva la Sede pontificia, Felice con spontanea rinunzia volle por {330 [330]} fine ad una divisione che cagionava alla Chiesa cattolica grave danno ed afflizione. |
A139001178 |
Così nell'anno 1453, duemila cento cinquanta cinque anni dalla fondazione di Roma, mille cento ventitre dacchè Costantino il Grande vi trasferi la sede dell'impero, mentre regnava un altro Costantino cadde la città di Costantinopoli: caduta terribile che trasse le più belle nazioni del mondo in tetra barbarie, sicchè coloro i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di s. Pietro dovettero sottomettersi alla barbara oppressione ed alla dura schiavitù degli infedeli che la fecero da tiranni. |
A139001182 |
Intanto Maometto fortemente irritato della sconfitta ricevuta nella Lombardia e più ancora per la resistenza e perdita toccata nell'assedio di Rodi decise di volersi a qualunque costo impadronire dell'Italia, venire a Roma, cacciare il Papa, e della capitale del cattolicismo fare la sede del Maomettismo. |
A139001276 |
S'impadronirono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla s. Sede; occuparono la Dalmazia spettante al patriarca d'Aquileja; presero l'isola di Cipro che apparteneva al duca di Savoia. |
A139001286 |
Quella lunga e sanguinosa lotta non produsse altro effetto se non quello di dare per un momento il Milanese al re di Francia, il quale non dovea a lungo conservarlo, e di restituire alla s. Sede le città che le erano state tolte. |
A139001366 |
In questi medesimi tempi governava la Sede Romana un Papa, di nome Gregorio XIII, il cui pontificato è assai memorabile {404 [404]} per la riforma del calendario, ossia del modo di computare i giorni dell'anno. |
A139001546 |
Ritenete a mente, miei teneri amici, che quando il Papa è costretto di allontanarsi dalla sua sede, sovrastano gravi mali a tutti i popoli cristiani, e specialmente alla Italia, centro del cattolicismo. |
A139001559 |
Napoleone come ebbe conseguito quanto desiderava dal Papa, più non badò a mantenere le promesse fatte, anzi divisò di rimpadronirsi degli Stati della santa Sede. |
A139001559 |
Perciò Napoleone cominciò coll'imporre alla Santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto a vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un {464 [464]} suo generale d'impadronirsi degli Stati Romani, e della medesima città di Roma. |
A139001599 |
In mezzo a tali avvenimenti gli abitanti dei due principali di Benevento e di Pontecorvo, i quali, sebbene alquanto internati nel regno di Napoli, appartengono alla Santa Sede, diedero mano ai ribelli, si eressero in repubbliche, e si crearono nuovi magistrati e nuova milizia. |
A139001619 |
Pio IX era stato eletto alla sede Pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto una amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli che per essersi ribellati alle leggi dello stato erano stati mandati in esilio. |
A139001632 |
Vi ho accennato come salito che fu Pio IX sulla Sede Pontificia, appena potè far conoscere al mondo cattolico la sua bontà, la sua sapienza, il suo coraggio, non vi fosse più paese ove il nome del gran Pontefice non eccheggiasse di evviva. |
A139001646 |
Al che egli coraggiosamente rispose: «io non rinunzio ad alcun mezzo per difendere i diritti della S. Sede; alla occorrenza saprò montare a cavallo per combattere i faziosi. |
A139001671 |
Di qui a poco vi racconterò le vicende del sovrano Pontefice durante la sua assenza dalla santa Sede; ora facciamo ritorno alle cose di Roma. |
A139001764 |
Molte discordie che minacciavano la rovina di questo impero si acquetarono; e questo imperatore, che si chiama Giuseppe Francesco, riconoscendo che il favorire la religione è il mezzo più potente per conservare gli Stati, e che il disprezzo della medesima ne è la rovina, cominciò a stabilire molte cose favorevoli alla religione; e per abolire alcune leggi da uno de' suoi antecessori di nome Giuseppe II promulgate contro alla Chiesa, fece un concordato colla Santa Sede, con cui, donando piena libertà di esercitare il culto religioso, concede alla Chiesa tutti quei favori e quella protezione che si possono desiderare da un sovrano veramente cattolico. |
A139001804 |
Fu sede di varii imperatori Romani ogg. |
A139001939 |
Etrusci, nome antichissimo di un popolo che aveva sede principalmente nell'Etruria, og. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000355 |
Questa monarchia eterna, da fondarsi sopra le rovine delle quattro antecedenti, era la religione Cattolica, la quale doveva dilatarsi per tutto il mondo in modo, che la città di Roma, già capitale del Romano impero, diventasse gloriosa sede del Vicario di Gesù Cristo, del Sommo Pontefice. |
A140000356 |
Egli, che aveva già tenuto sette anni la sede apostolica nella città di Antiochia, l'anno quarantesimo secondo dell'Era Cristiana venne a stabilirsi in Roma, città in quel tempo data in preda ad ogni sorta di vizi, perciò niente affatto disposta a ricevere una religione che è tutta virtù e santità. |
A140000441 |
Questa città era la sede di Zenobia, donna di eroico valore, la quale per molte conquiste fatte si gloriava del titolo di regina d'Oriente. |
A140000468 |
Costantino trasportando altrove la sede imperiale lasciò libero il primato di Roma al sommò Pontefice. |
A140000509 |
I barbari avevano ingenerato tanto terrore ad Onorio, che, non giudicandosi più tranquillo in Milano, trasferì la sede imperiale in Ravenna, città posta all'estremità del golfo Adriatico, e circondata a grande distanza da paludi quasi impraticabili. |
A140000656 |
Questi Franchi tentarono d'impadronirsi dell'Italia, ma ne furono respinti dal valoroso Narsete, il quale appunto venne dichiarato esarca, cioè governatore generale, ed ebbe la sua sede in Ravenna. |
A140000701 |
Così che da Costantino in poi gli imperatori, i re e principi non vennero più a Roma se non come viaggiatori, e Roma divenne la sede del sommo Pontefice, la stanza del Capo dei cattolici. |
A140000938 |
Salito al soglio pontifìcio Clemente V ebbe sì caro Giotto, che'lo strinse a seguirlo quando la sede pontificia fu trasferita in Avignone. |
A140000957 |
Allora che vi parlai dello stabilimento della sede pontificia nella città di Roma, voi notaste sicuramente, come questa città da capitale del Romano impero sia divenuta capitale del cattolicismo. |
A140000957 |
Ma per una serie di tristi avvenimenti dovette abbandonare la sua sede e trasferirsi ad Avignone, grande e bella città della Francia, situata sulle rive del fiume Rodano. |
A140000959 |
Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di A-nagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi e cacciarono via i sacrileghi; ed unitisi a quelli, che da Roma erano accorsi per liberare il loro padre e sovrano, lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città. |
A140000960 |
Per questi motivi il pontefice Clemente V, vedendo l'Italia insanguinata da orribili fazioni, da inimicizie spietate ed implacabili, ed essere impedita la libertà della Chiesa, se continuava a dimorare in Roma, trasportò nell'anno 1305 la romana sede in Avignone, amando meglio accomodarsi a volontario esiglio, che assistere a tante stragi e rovine. |
A140000966 |
Per tanti mali che l'Italia patì in questo spazio di tempo, i settanta anni passati dai Papi in Avignone soglionsi chiamare i settant'anni di schiavitù babilonica, vuoi pei gravi danni che ne avvennero all'Italia, vuoi perchè il romano Pontefice, che è vescovo di Roma, dovendo vivere lontano dalla sua sede, ne seguitarono eziandio gravi sconcerti a tutto il cristianesimo. |
A140000983 |
Questo io ben so, santissimo Padre, e a Dio non piaccia r che io restringa la vostra autorità; anzi vorrei piuttosto dilatarla, se fosse possibile, e godo nel sapere che essa non ha alcun confine; ma benchè la vostra sede sia per tutto, ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi1 particolari legami: siccome ciascuna delle altre città possiede il suo vescovo, così voi siete il vescovo della regina di tutte le città. |
A140000987 |
Ma Gregorio XI, suo successore, trasferì di nuovo la santa sede in Roma nel 1377; e d'allora in poi Roma più non restò senza papa. |
A140001011 |
Filippo allora trasferì la sua sede in Pinerolo, sposò quindi a poco Isabella, che gli portò in dote il principato di Acaia nella Grecia (donde venne il ramo dei principi d'Acaia, cugini dei conti di Savoia) e fu investito a solo titolo di feudo degli stati del Piemonte. |
A140001014 |
Disperando di ogni altro aiuto, mandò ambasciatori a papa Urbano V, supplicandolo di aiuti e lusingandolo che avrebbe riunito alla santa Sede la Chiesa sciematica {275 [275]} greca. |
A140001038 |
Frattanto morì Eugenio IV, ed essendo stato eletto suo successore Nicolò V, che senza contrasto occupò la sede pontificia, Felice con ispontanea rinunzia volle por fine ad una discordia, che cagionava alla Chiesa cattolica grave danno ed afflizione. |
A140001062 |
Così, nell'anno 1453, duemila cento cinquantacinque anni dalla fondazione di Roma, mille cento ventitrè dacchè Costantino il grande vi trasferi la sede dell'impero, regnando un altro Costantino, cadde la seconda capitale dell'impero Romano. |
A140001067 |
Intanto Maometto, fortemente irritato della toccata sconfitta presso le Alpi, e più ancora della resistenza e della perdita sofferta all'assedio di Rodi, deliberò di volersi a qualunque costo impadronire dell'Italia, venire a Roma, cacciare il Papa, e della capitale del cattolicismo fare la sede, del maomettismo. |
A140001143 |
S'impossessarono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla santa Sede; occuparono la Dalmazia, appartenente al patriarca di Aquileia; presero l'isola di'Cipro, che doveva toccare al duca di Savoia. |
A140001153 |
Questa lunga e sanguinosa lotta non produsse altri effetti, se non di dare il Milanese al re di Francia, il quale non doveva a lungo conservarlo, e di restituire alla santa Sede le città che le erano state tolte. |
A140001232 |
In questi medesimi tempi governava la sede Romana un papa di nome Gregorio XIII, il cui pontificato è assai memorabile per la riforma introdotta sul modo di computare i giorni dell'anno. |
A140001320 |
Diede all'università sede stabile in Torino, e ne accrebbe le cattedre. |
A140001363 |
Finalmente il pontefice Clemente XIV, della famiglia Ganganelli, riuscì colla sua prudenza e colle belle maniere a riamicarsi que' principi cristiani, che si erano dimostrati ostili alla santa Sede. |
A140001376 |
Ritenete bene a mente, miei cari amici, che quando il Papa è costretto di allontanarsi dalla sua sede, sovrastano gravi mali a tutti i popoli cristiani, e specialmente all'Italia, centro della cristianità. |
A140001393 |
Di che Napoleone cominciò coll'imporre alla santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto di vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un suo generale di impadronirsi degli Stati pontificii e della medesima città di Roma. |
A140001393 |
Napoleone, come ebbe conseguito quanto desiderava dal Papa, più non badò a mantenere le promesse fatte; anzi divisò di impadronirsi degli stati della santa Sede. |
A140001410 |
In mezzo a codesti avvenimenti gli abitanti dei due principati di Benevento e di Pontecorvo, alquanto internati nel regno di Napoli, ma soggetti alla santa Sede, diedero mano ai ribelli, si eressero in repubblica e si crearono nuovi magistrati e nuova milizia. |
A140001423 |
Pio IX era stato eletto alla Sede pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto un' amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli, che, per essersi ribellati alle leggi dello stato, erano stati puniti coll'esilio. |
A140001435 |
E noi abbiamo argomenti per credere che nella maggior parte quegli atti di ossequio e di rispetto fossero sinceri; ma pure sappiamo che un numero considerabile di gente, in gran parte forestiera, erano accorsi a Roma per eccitare lo spirito di ribellione e approfittare di que' medesimi favori, che il Papa concedeva, por volgerli a danno della santn Sede. |
A140001435 |
Già vi accennai che appena Pio IX, salito sulla sede pontificia, potè far conoscere al mondo cattolico la sua bontà, la sua sapienza, il suo coraggio, non vi era più paese, ove il nome del gran Pontefice non echeggiasse di evviva. |
A140001447 |
Al che egli coraggiosamente rispose: «Io non rinunzio ad alcun mezzo per difendere i diritti della santa Sede; occorrendo, saprò montare a cavallo a fine di combattere i faziosi. |
A140001469 |
Di qui a poco vi racconterò le vicende del sovrano Pontefice durante la sua assenza dalla santa Sede; ora facciamo ritorno alle cose di Roma. |
A140001522 |
Sparsa la notizia che Pio IX era per far ritorno alla sua sede, tutti i suoi stati si prepararono ad una grande festa; moltissimi illustri personaggi da vari paesi della cristianità si recarono in quella santa città, che divenne ingombra di carrozze e di forestieri, tutti là accorsi per assistere e cooperare alla grande solennità. |
A140001550 |
Volendo poi abolire molte leggi, promulgate da un suo antecessore, di nome Giuseppe II, contro alla Chiesa, fece un concordato colla santa Sede, con cui, donando {437 [437]} piena libertà all'esercizio del culto religioso, concesse alla Chiesa tutti que' favori e quella protezione, che si possono desiderare da un sovrano veramente cattolico. |
A140001660 |
Come adunque gli fu partecipato che quelle operette erano state proibite, senza dar segno di risentimento rispose colle seguenti cristiane parole: «Coi sentimenti del figliuolo più devoto ed obbediente alla santa Sede, quale per grazia di Dio sono sempre stato di. |
A140001702 |
- Enciclica di S. S. Pio IX per dichiarare al mondo cattolico ch'egli non può rinunziare ad alcuna parte del suo dominio senza venir meno a' suoi giuramenti, - eccitar querele e moti nelle altre provincie della S. Sede, - recar ingiuria a tutti i cattolici - debilitare i diritti di tutti i Principi del mondo cristiano - e assentire a perniciosissimi principii. |
A140001724 |
- Austria e Spagna propongono alla Francia un intervento in comune per tutelare la S. Sede. |
A140001733 |
- Proposta di Napoleone III alla S. Sede, perchè si contenti delle provincie rimastele e di una lista civile. |
A140001742 |
- Il gabinetto italiano invita la Francia a richiamare le sue truppe da Roma, promettendo di guarentire l' indipendenza della S. Sede. |
A140001760 |
- La Russia rompe le sue relazioni colla S. Sede per l'energica protesta fatta da questa in favore della oppressa Polonia. |
A140001779 |
- Convenzione tra la Francia e l'Italia, per cui questa assume il debito pontificio delle provincie tolte alla S. Sede. |
A140001793 |
di truppe francesi in soccorso della S. Sede. |
A140001799 |
- L'Austria rompe il Concordato stabilito nel 1855 colla S. Sede. |
A140001830 |
- Protesta della S. Sede al corpo diplomatico. |
A140001848 |
- 10 marzo - Si decreta il trasferimento della Sede del governo francese da Bordeaux a Versailles. |
A140001852 |
- 13 maggio - Promulgazione in Roma della legge delle guarentigie per assicurare l'indipendenza della S. Sede. |
A140001871 |
- Petizione di 310 000 cattolici all'Assemblea di Versailles in favore della S. Sede. |
don bosco-le due orfanelle.html |
A141000007 |
I direttori spirituali ed i superiori erano consolati e vedevano con gioia che la pasqua di quest'anno 1862 in cui preparazione davansi gli esercizii fosse un vero passaggio del Dio delle misericordie fra quelle mura dove per lo più teneva sede il maligno spirito. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000835 |
Pietro tenne ivi la sede apostolica sette anni: ivi pure i primi discepoli di Gesù Cristo cominciarono a denominarsi cristiani. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000002 |
Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto, che a quanto si dirà nel libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo di attribuire altra autorità, che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. |
A149000087 |
Fu pertanto deposto dalla sua sede, esigliato nell' Egitto, dove dopo molte tabulazioni cadde prigione nelle mani di una banda di masnadieri. |
A149000197 |
« L'anno del Signore mille ottocento sessantacinque, il ventisette aprile, ore due di sera; l'anno decimonono del Pontificato di Pio IX, de' Conti Mastai Ferretti felicemente regnante; l' anno decimosettimo di Vittorio Emanuele II; essendo vacante la sede arcivescovile di Torino per la morte di Monsignor Luigi dei Marchesi Franzoni, Vicario Capitolare il Teologo Collegiato Giuseppe Zappata; curato della Parochia di Borgo Dora il Teologo Cattino Cav. |
A149000312 |
Di Pietro all'alma Sede. |
don bosco-massimino.html |
A151000225 |
Tenne di poi sette anni la sede in Antiochia e sul finire dell'anno 44 andò a Roma, dove li 18 gennaio del 45 stabilì la primazia dell'apostolato e la sede suprema del sacerdozio. |
A151000231 |
Partito da esso e da Roma il 24 novembre 1848, ritornava alla sua sede al 12 aprile 1850 fissando sua dimora al Vaticano dove tuttora abita correndo l'anno 28 del suo pontificato, 1874. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000011 |
Qualunque però sia stato il primo Nunziatore del Vangelo in queste contrade, egli è indubitato, che la santa fede vi penetrò fin dai tempi apostolici; segnalato benefìzio, che ricevettero questi popoli fortunatissimi da s. Pietro quando per divina disposizione venne a stabilire la suprema sua Sede in Roma, e di là qual sole risplendentissimo diffuse per ogni terra d'Italia, e diffende tuttora per mezzo dei suoi Successori i raggi sereni della luce evangelica. |
don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html |
A155000002 |
Si crede che qualcuno di questi compratori abbia posseduto questo sacro luogo con dipendenza dalla S. Sede, quantunque non si vedano adempiute le condizioni imposte, ossia per morte di chi ne cercò venia, ossia per dispareri di quella società in parte costituita {4 [408]} di Protestanti. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000006 |
Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto, che a quanto si dirà nel libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo di attribuire altra autorità, che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. |
A156000156 |
Fu scelto questo giorno perchè appunto nel 1814 egli era stato fatto libero, e potè ritornare alla sua Sede tra gli applausi di tutti i cattolici. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000001 |
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. |
A166000073 |
A questa cessione poi si può mettere la condizione, che sia revocabile quandochessia: ma il professo non può in coscienza usare di questo diritto di revoca, senza il consenso della santa Sede. |
A166000083 |
La Società non potrà incaricarsi della direzione di seminari senza espresso permesso della Santa Sede; il qual permesso si dovrà chiedere in tutti i singoli casi. |
A166000098 |
Per ammettere postulanti o novizi, che vogliono abbracciare lo stato ecclesiastico, se avranno qualche irregolarità, si dovrà prima domandarne la dispensa dalla Santa Sede. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000001 |
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. |
A167000133 |
A questa cessione poi si può mettere la condizione, che sia revocabile quandochessia: ma il professo non può in coscienza usare di questo diritto di revoca, senza il consenso della Santa Sede. |
A167000148 |
Nondimeno queste aggiunte e questi mutamenti, benchè approvati a maggioranza di {62 [260]} voti, non potranno obbligare alcuno, se prima non otterranno il consenso della Santa Sede. |
A167000150 |
I Soci saranno soggetti al Vescovo di quella diocesi, ove è la casa, cui appartengono, secondo le prescrizioni dei sacri Canoni, salve sempre le Costituzioni della Società dalla Santa Sede approvate. |
A167000155 |
Del resto tutti i Soci possono mandare lettere ed altri scritti alla Santa {64 [262]} Sede e al Superiore generale senza domandare il permesso ai Superiori della casa, a cui appartengono; che anzi i Superiori non potranno neppur leggerle. |
A167000156 |
Il Rettore maggiore rimarrà in carica dodici anni, e potrà essere rieletto; ma in questo ultimo caso non potrà governare la Società, se non sarà riconfermato nel suo ufficio dalla santa Sede. |
A167000189 |
La Società non potrà incaricarsi della direzione di seminari senza espresso permesso della Santa Sede; il qual permesso si dovrà chiedere in tutti i singoli casi. |
A167000204 |
Per ammettere postulanti o novizi, che vogliono abbracciare lo stato ecclesiastico, se avranno qualche irregolarità, si dovrà prima domandarne la dispensa dalla Santa Sede. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000001 |
Dando poi ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l'opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000001 |
E veramente prodigioso che la S. Sede agitata [...] luttuosa tempesta, mentre da un lato soffre la soppressione di rispettabili Ordini Religiosi, dall'altro canto si occupi con animo invitto a costituire pietose società e congregazioni, che a guisa d' una sussidiaria [...] izia ne suppliscono la missione benefica, dove quel [...] on possono giungere. |
A174000003 |
1) dimandava: che per facilitare le sacre Ordinazioni in mancanza de'sacerdoti, e specialmente essendo pronti alcuni suoi chierici a condursi nelle Missioni estere, purchè fornili dei necessari requisiti con le lettere Dimissoriali dei rispettivi Superiori dispensati dagli intervalli stabilili dai Sacri Canoni potessero liberamente, e lecitamente esser promossi a guocumque Catholico Episcopo gratiam, et comnunionem habente cunt Apostolica Sede, e tra gli altri adduce l'esempio della Congregazione dei Missionari ai quali fu concesso questo privilegio nel Breve Apostolico del 13 Maggio 1859 che comincia Religiosas familias. |
A174000003 |
l'avere intraprese le Missioni in lontanissime parti del mondo, dove si stanno aprendo varie case dell'Istituto rende assai difficile il ricorso alla S. Sede, per ottenere le opportune facoltà; 4. |
A174000003 |
la moltitudine dei soci, {7 [107]} collegi e stabilimenti i quali così terrebbero una via uniforme, e già conosciuta dagli Ordinari senza che i rispettivi Rettori siano costretti a ricorrere alla S. ` Sede nella novità di casi occorrenti, e nei dubbi più gravi; 3. |
A174000006 |
la prassi di questa S.Conregazione che si addimostra piuttosto rigorosa nell'accordare tali grazie, infatti prescindendo dalla citata Beneventana fino dal 15 Luglio 1730 questa S. Congregazione nella controversia Ordinis Eremitarunz Camaldulensium super Ordinazione a quocumque riconosceva tali privilegi, come grandemente pregiudizievoli all'Autorità vescovile scrivendo all' Ordinario nei seguenti termini: «Con speciali concessioni venne dalla S. Sede decorato l'insigne Ordine Camaldolese, e con quelle precisamente, che riguardano la pregi sentazione dei suoi alunni alla S. Ordinazione, a qualunque Vescovo Cattolico, anche senza intesa del Diocesano, però ai tempi prescritti, non osservati gl'interstizi, e con esenzione dall'esame, o dello stesso Diocesano, o del Vescovo Ordinante offrono certamente una singolarità di privilegi tanto più rispettabili, quanto lungamente concessi. |
A174000011 |
Anzi, soggiunge, i privilegi essendo atti {24 [124]} che altamente onorano la suprema Autorità del Pontefece, e fanno palese il pieno Suo gradimento verso di una Istituzione farebbe supporre, che una Congregazione non sin definitivamente approvata, finchè dalla S. Sede non è graziata dei medesimi privilegi, che godano le altre. |
A174000011 |
D'altronde ogni timore svanisce al riflesso che s'appartiene sempre ed esclusivamente alla S. Sede revocarli, in specie se vi concorra qualche abuso per parte dei concessionari. |
A174000011 |
se cotali concessioni fossero nuove potrebbero suscitare controversie, ma i privilegi che già da trecento anni si praticano in modo uniforme, e secondo lo spirito della S. Sede, sembrano doversi dire piuttosto un vincolo di unione, e perciò escluderebbero qualunque litigio; 2. |
A174000039 |
I Privilegi e le Grazie spirituali concessi agli Ordini Religiosi ed alle Congregazioni Ecclesiastiche possono considerarsi come altrettante cordicelle, con cui tali Instituzioni restano legate colla S. Sede; perciocchè Essa sola potendoli concedere, restringere ed anche rivocare a piacimento secondo il bisogno e la convenienza, ne segue un vivo e continuo pensiero di gratitudine dei beneficati verso il. |
A174000048 |
Ad esempio di queste e di altre Congregazioni Ecclesiastiche, le quali furono graziate della comunicazione dei Privilegi, l'umile esponente Superiore della Pia Società di S. Francesco di Sales, desideroso di tenere una via già conosciuta e praticata da uomini noti per virtù, santità ed esperienza, fa rispettosa preghiera, affinchè alla medesima sia accordata la comunicazione con qualche Congregazione dalla S. Sede definitivamente approvata, e che in mezzo alle varie Diocesi abbia già messi in pratica i Privilegi, gli indulti dalla S. Sede concessi. |
A174000051 |
La tristezza dei tempi fa che le autorità civili vedano di mal'occhio il frequente ricorso alla {X [136]} Santa Sede. |
A174000051 |
venuto a, notizia dell' Autorità governativa che la Santa Sede aveva concessi alcuni avori, pretese contro ogni diritto ed in modo minaccioso che fossero portati i Decreti e i Rescritti per sottoporli al così detto Regio Exequatur. |
A174000054 |
Se queste concessioni fossero nuove, potrebbero essere cagione di questioni; ma i privilegi che si vanno comunicando dagli uni agli altri da oltre a trecento anni; che furono costantemente studiati, interpretati, e praticati in modo uniforme e secondo lo spirito della Santa Sede, sembrano doversi dire piuttosto un vincolo di unione, di uniformità, e quindi escludere ogni motivo di questioni. |
A174000055 |
Anzi i Privilegi essendo atti che altamente onorano la suprema Autorità del Pontefice, e fanno palese il pieno suo gradimento verso di una istituzione, farebbe supporre che una Congregazione non sia definitivamente approvata, finchè dalla S. Sede non {XI [137]} è graziata dei medesimi Privilegi che godano in altre. |
A174000057 |
Si aggiunga ancora che tali favori potendosi esclusivamente concedere dalla S. Sede, essa li può liberamente modificare ed anche rivocare ogni volta scorgesse tornare di maggior bene a coloro cui furono concessi. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html |
A175000002 |
Tali Regole furono trasmesse alla S. Sede con una memoria, in cui il prelodato Fondatore dimandava l'approvazione dell'Istituto. |
A175000003 |
Peraltro la S. Sede non reputò in allora espediente concedere l' implorato Indulto, ma bensì limitò la facoltà soltanto per dieci individui, de speciali gratia annuit pro extensione enunciatae facultatis favore dumtaxat decem servatis in reliquis omnibus de jure servandis. |
A175000003 |
Se nonchè la S. Sede tutto ponderato, e procedendo a grado a grado secondo l'accennata norma nel 1 Marzo 1869 emise il Decreto di approvazione e conferma dell'Istituto in genere, differendo a più opportuna circostanza di sanzionare le Costituzioni, dopo che sarebbero state emendate « attentis litteris commendatitiis plurimorum Antistitum enuntiatam piam Congregationem, uti societatem votorum simplicium sub regimine Moderatoris Generalis, salva Ordinariorum jurisdictione ad formam sacrorum Canonum, et Apostolicarum Constitutionum, quae emendundac erunt juxta animadversiones ». |
A175000004 |
Nello stesso anno decorso il Superiore Generale per uscire dal provvisorio, ed appianare le gravi difficoltà che incontrava nell' amministrazione delle case aperte in diverse diocesi, e che tratta di aprire nella China, America ed Africa, umiliava una memoria, nella quale prega la S. Sede a concedergli, dopo la esperienza di cinque anni trascorsi dalla conferma dello statuto, la definitiva approvazione delle Costituzioni stampate nel 1873, unitamente alla facoltà assoluta di rilasciare le dimissorie ( Som. |
A175000011 |
Finalmente accetta la osservazione 25 che richiede il consenso della S. Sede per promuovere liti innanzi ai tribunali civili. |
A175000012 |
Esposti i capi che offrono leggieri difficoltà si richiamano alla considerazione quelle osservazioni sulle quali il Consultore si mostra tenace inerendo alle massime già stabilite, mentre dall' altro lato il Superiore implora dalla S. Sede speciali provvidenze. |
A175000014 |
Pur nondimeno justa concurrente causa può concedersi dalla S.Sede che taluni regolari Istituti ritengano il dominio radicale ciò che non implica la sostanza del voto di povertà. |
A175000019 |
D'altronde se in virtù dell'obbedienza, voto riservato alla S. Sede, dovea obbedire al proprio Superiore, simultaneamente non poteva essere soggetto e suddito dei respettivo Vescovo. |
don bosco-severino.html |
A177000195 |
Dopo la condanna pronunciata dalla santa Sede alcuni Valdesi di buon conto ritornarono alla religione cattolica da cui incautamente eransi allontanati. |
A177000272 |
Allora fu abolita la sede vescovile, proclamata la repubblica, cacciati i frati e le monache. |
A177000284 |
Servendosi allora dell'inganno, della calunnia, della persecuzione e delle più detestabili barbarie, egli riusci a strascinare nell'errore una gran quantità di cattolici, per modo che Ginevra divenne una città quasi tutta protestante, e la Sede Vescovile dovette trasferirsi nella città di Annecy, il cui Vescovo però continuò a chiamarsi Vescovo di Ginevra. |
don bosco-societas sancti francisci salesii.html |
A186000021 |
Si autem vota erunt perpetua, facultas a Sancta Sede erit petenda. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000187 |
R. Il principal mezzo di cui Dio si valse per operare un cangiamento sì maraviglioso, è stato il zelo istancabile dei Romani Pontefici, i quali in numero di trentatre che tennero la S. Sede da san Pietro fino a quest'epoca, tutti, neppure uno eccettuato diedero la vita per Gesù Cristo. |
A189000208 |
Conosciuta la santità di sua vita, e il raro suo ingegno malgrado ogni sua resistenza, con universale applauso del popolo e dei Vescovi della provincia fu innalzato alla sede episcopale di Cartagine nel 249. |
A189000229 |
Essi non ostante ben lungi dall'acquetarsi a sì evidente giustificazione, divennero più furibondi e smaniosi; aggiunsero calunnie a calunnie, e riuscirono a far cacciar s. Atanasio dalla sua sede, e sostituirne un altro a mano armata. |
A189000253 |
R. S. Eusebio Sardo, Vescovo di Vercelli, primo che abbia stabilito monasteri nell'occidente, fu la salvaguardia della fede cattolica contro gli ariani, ond'è chiamato il sollievo della s. Sede, sostegno della fede, flagello degli Ariani. |
A189000259 |
R. Macedonio, che a forza di raggiri s' impadronì della Sede di Costantinopoli, fu colui che diede il nome a quest' eresia. |
A189000265 |
Ma egli per accertarsi qual fosse la vera fede consultò la Sede Apostolica indirizzando a s. Damaso più lettere, nelle quali diceva: « Volendo assicurarmi d'aver Gesù Cristo io mi attacco alla comunione di vostra Santità, cioè alla cattedra di s. Pietro. |
A189000281 |
R. Nestorio deposto dalla sua Sede, esiliato nell'Egitto, invece di far penitenza delle sue empietà, non fece che vieppiù impegnarsi per diffonderle. |
A189000304 |
Finalmente dopo aver tenuta la santa Sede quasi quattordici anni, consumato dalle {167[325]} fatiche e da rigorose penitenze, mori in età di anni 64 nel 604. |
A189000348 |
Per riuscirvi a forza di frodi procurò che fosse deposto e mandato in esilio il legittimo Patriarca s. Ignazio; e per occuparne egli stesso la Sede, deposti gli abiti secolareschi e guerreschi lo stesso giorno si fece monaco, all'indomani fu fatto lettore, il terzo giorno Sottodiacono, il quarto Diacono, il quinto Sacerdote, il sesto Vescovo e Patriarca di Costantinopoli, an. |
A189000350 |
R. Dopo la morte di s. Ignazio, Fozio ebbe il mezzo d'introdursi di bel nuovo sulla Sede da cui era stato vergognosamente cacciato. |
A189000371 |
Creato Cardinale di s. Chiesa durante il Pontificato di cinque suoi antecessori fu il sostegno della santa Sede, e più volte si tentò innalzarlo alla dignità Papale, che sempre umilmente ricusò. |
A189000371 |
Egli risplendette qual sole benefico a pro di tutta la Chiesa; poichè da s. Pietro in poi non si trova Pontefice, che più di lui abbia lavorato a favor della fede, sia per estirpar il vizio di Simonia, confondere gli eretici, riformare la vera disciplina, difendere i dritti della Sede Apostolica, come altresì per santità e miracoli. |
A189000383 |
R. Il nono Concilio Ecumenico primo che siasi convocato iu Laterano, si celebrò per confermare la pace tra la Chiesa e l'impero, e restituire alla Sede Apostolica quei diritti che l'empio Enrico aveva sacrilegamente usurpato. |
A189000396 |
Convocato un concilio innalzò alla santa sede un Antipapa, onde ne venne scomunicato da Alessandro III. Per questo divenuto smanioso marciò contro Roma, ma un'epidemia costringendolo a ritirarsi, perduto il nerbo delle sue armate si voltò verso Alessandria della Paglia, che il Papa aveva fatto fabbricare per ripararsi dai suoi furori. |
A189000398 |
Governava allora la santa sede il grande Innocenzo III, il quale nella Chiesa di Laterano, mentre celebrava messa all'elevazione dell'Ostia santa ebbe la stessa apparizione che s. Giovanni aveva avuto, perciò non esitò più di approvare le regole dell'ordine novello accordandogli nel tempo stesso grandi privilegi (1198). |
A189000422 |
Questo Principe veramente empio e crudele dopo molte violenze usate contro a' Vescovi e Sacerdoti tese anche insidie alla persona del Pontefice Innocenzo IV, il quale perciò fu costretto a ritirarsi nella Francia, quivi convocato a Lione un Concilio a cui trovaronsi 140 Vescovi con molti legati e Abati presieduti dallo stesso sommo Pontefice furono esaminate le malvagità dell'imperatore, il quale riconosciuto reo di spergiuro, di sacrilegio, d'eresia, d'infedeltà alla santa {245[403]} sede, venne deposto, scomunicato, privato di ogni onore e dignità. |
A189000449 |
Ma quello, che maggiormente illustrò questa santa, e per cui noi Italiani le siam debitori d'una obbligazione eterna, fu l'essere ella stata non pur occasione, ma causa principale, che Urbano IV dopo la settuagenaria schiavitù Avignonese malgrado le ingiuste rimostranze del re di Francia, tornasse a trasferire la sua sede nel cuor dell'Italia in Roma, che a ragione fu detta la {266[424]} città santa, perché fu essa, che ha destinata Iddio ad esser sede del suo Vicario in terra. |
A189000472 |
R. Il diciasettesimo Concilio Ecumenico celebrato nella chiesa di Laterano, fu convocato da Papa Giulio II, onde premunirsi contra il conciliabolo di Pisa che macchinava varie cose ingiuriose alla Chiesa e contro la prammatica sanzione, con cui i Francesi derogavano alcuni diritti alla santa Sede. |
A189000522 |
Però Giansenio sottomise poi il suo libro al giudizio della s. Sede, anzi vicino a morte (an. |
A189000557 |
R. Lo sventurato, ma sempre grande Pontefice all'intimazione di dover abbandonar la sua Sede, attesa l'età di ottant'anni, la sanità cagionevole, e i vari suoi incommodi corporali, mostrava vivo desiderio di morirsene a Roma; « io, gli replicava l'inesorabile Haller, non ascolto nè ragioni nè pretesti, se voi non partirete di buona volontà, vi faremo partire per forza ». |
A189000561 |
Egli si porta a Roma, e viene solennemente ristabilito nella santa Sede e Sovrano di Roma. |
A189000565 |
R. Napoleone, perchè il Papa l'incoronasse si protestava di voler essere ubbidientissimo figliuolo della santa Sede; incoronato che fu tolse la maschera, e si mostrò qual era; scrive lettere ingiuriose al Papa, contro il fatto giuramento cerca impadronirsi di Roma, e fare del Papa uno schiavo de' proprìi voleri. |
A189000569 |
Dopo quattro mesi di cammino, Pio VII fece la sua solenne entrata in Roma e con indicibile trasporto di gioia non solo di Roma, ma di tutto il mondo cristiano, fu riposto sulla santa Sede, e {365[523]} riammesso al possesso dei beni che Napoleone aveva usurpato. |
A189000585 |
R. Il Cardinal Castiglioni di Cingoli succedette a Leone XII, pigliando il nome di Pio VIII. Il suo pontificato di soli venti mesi fu de' più spinosi pei torbidi della Francia, del Portogallo, della Spagna, e pepli affari d'altri regni colla santa Sede. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000038 |
«Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Piomano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, ed il capo di tutta la Chiesa, il maestro e Padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del beato Pietro fu dato dal nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale |
A190000087 |
I Corinti avevano mandato a Roma un fervoroso cristiano dì nome Fortunato per esporre alla santa Sede la trista divisione di quella città. |
A190000098 |
«Ignazio, chiamato anche Teoforo, ossia apportatore della misericordia divina, che egli ha conseguito dall'immensa bontà dell'altissimo Padre Iddio, e di Gesù Cristo suo figliuolo unigenito, alla Chiesa romana, che per divina volontà opera quanto si appartiene alla fede ed alla carità di G. Cristo nostro Salvatore, la quale ha la sua sede in Roma, Chiesa degnissima di Dio, degna di governare: Chiesa purissima, che dall'esimia carità di Gesù Cristo e dal nome del padre si intitola piena dello Spirito Santo. |
A190000136 |
Egli era stato mandato dal papa con altri ecclesiastici a predicare il Vangelo nelle Gallie, e governava da quarant'anni la sede di quella città. |
A190000146 |
Tal decreto fatto in forma {72 [72]} di lettera fu specialmente diretto alle chiese nelle Gallie, che avevano mandato a Roma santo Ireneo per consultare la s. Sede sopra i dubbi mentovati. |
A190000207 |
Dopo lunghi e gravi patimenti ebbe tronca la testa il 20 gennaio l'anno 250, dopo aver governata la santa Sede circa 15 anni. |
A190000217 |
Questo spazio di tempo dicesi Sede vacante {102 [102]} perchè non era vi alcun papa, ed è quasi il tempo più lungo notato nella storia ecclesiastica, in cui la santa sede sia stata senza pontefice. |
A190000217 |
Sede romana vacante. |
A190000232 |
Novaziano, vedutosi deluso nelle sue speranze, protestò che non aveva ambito il pontificato, ma il suo operare smentì ben tosto quanto diceva: imperciocchè quando vide Cornelio in possesso della sede, si associò con Novato per eccitare tumulti. |
A190000232 |
Volendo ad ogni {107 [107]} costo essere papa chiamò a Roma alcuni vescovi e fattili chiudere in sua casa, di notte avanzata con modi indegni li costrinse a consacrarlo, come se la Sede Romana fosse tuttora vacante. |
A190000242 |
Al santo Pontefice fu tagliata la testa il 14 di settembre del 252 dopo aver governata la Santa Sede circa due anni. |
A190000243 |
- Al papa s. Cornelio succedette san Lucio, che tenne la Sede solo sedici mesi, e poi, caduto sotto la spada della persecuzione, venne eletto santo Stefano. |
A190000251 |
Avutasi contezza della santità sua e del suo ingegno malgrado ogni resistenza con universale applauso fu innalzato alla sede episcopale di sua patria. |
A190000258 |
Paolo di Samosata deposto dalla sede di Antiochia ricusava di cedere il palazzo episcopale al suo successore. |
A190000263 |
Quel sacerdote era s. Marcellino che gli succedette nella santa sede. |
A190000307 |
Questo edifizio è assai celebre ne'fasti della santa Sede, e si conserva tuttora in grande splendore. |
A190000322 |
Ma ben lungi dell'acquetarsi a si evidente giustificazione, divennero più furibondi, aggiunsero calunnie a calunnie ed indussero l'imperatore a far cacciare Atanasio dalla sua sede e sostituirne un altro a mano armata. |
A190000322 |
Tuttavia non cessò mai con lettere, libri, dispute e in tutti i modi dal combattere questi nemici di Gesù C.; finchè ritornato alla sua sede terminava in pace la sua vita l'anno 371, essendo stato vescovo per anni 46. |
A190000339 |
Diede occasione a questo Concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forzo di raggiri erasi elevato alla sede di quella capitale. |
A190000343 |
Intanto la fama di Basilio si era omai divulgata per tutto l'Oriente, ed essendo morto Eusebio vescovo di Cesarea, egli fu innalzato alla sede vescovile di quella città. |
A190000349 |
Chiamato alla sede episcopale di Costantinopoli si adoperò colla voce e cogli scritti a combattere l'eresia dei Macedoniani a segno che riusci a ridur l'intera città alla fede cattolica. |
A190000354 |
Ma egli, per assicurarsi di non cadere in errore, consultò la Sede apostolica, indirizzando a san Damaso più lettere. |
A190000359 |
I vescovi di questo Concilio ne scrissero quindi al romano ontefice s. Innocenzo I, chiedendogli che confermar {168 [168]} volesse questo giudizio coll'autorità dell'apostolica sede. |
A190000359 |
Il Papa rispose loro benignamente, lodandoli, perchè avevano seguito l'antica pratica osservata in ogni tempo ed in tutto il mondo, che cioè qualunque cosa si trattasse nelle provincie anche più rimote non si avesse per finita, primachè fosse deferita alla santa Sede... Conchiudeva quindi confermando con un decreto la loro sentenza, e scomunicando i vescovi pelagiani |
A190000360 |
Dopo questi due decreti s. Agostino riguardava la causa come terminata e diceva: «Intorno a ciò due Concini sono già stati mandati alla Sede apostolica; da essa ci vennero le risposte, la causa è finita; piaccia a Dio che abbia anche fine l'errore.» |
A190000383 |
Finalmente dopo aver tenuta la santa Sede quasi quattordici anni, moriva di anni 64 nel 604. |
A190000396 |
Agatone infatti viene chiamato santissimo arcivescovo dell'apostolica e suprema sede di Roma. |
A190000396 |
Nella lettera sinodale poi, che, chiuso il Concilio, gli indirizzarono per averne la confermazione, così parlano: A te, siccome alla prima sede della Chiesa universale, sede fondata sulla salda pietra della fede rimettiamo quel che è da fare... preghiamo la paterna Tua Santità a confermare la nostra definizione di fede co'tuoi venerabili rescritti. |
A190000404 |
{199 [199]} Questo governo civile della santa Sede non appartiene ad altro qualunque sia sovrano, nemmeno agli abitanti degli Stati Romani, ma è realmente una proprietà de'cattolici di tutto il mondo, i quali, come figli affezionati, in ogni tempo concorsero ed hanno tuttora il dovere di concorrere a conservare e mantenere la libertà e l'indipendenza del loro Padre spirituale, dei Capo visibile del Cristianesimo. |
A190000412 |
Colla frode pertanto e colla prepotenza riusci ad allontanare da quella sede s. Ignazio, che di fatto fu cacciato in esilio. |
A190000412 |
Ma il Pontefice, chiarito de'maneggi di Fozio, mantenne nella sua sede s. Ignazio, che era stato trattato ne'modi più barbari, e dichiarò che Fozio era un intruso e affatto indegno di essere patriarca di Costantinopoli in luogo di lui. |
A190000414 |
Tuttavia alla morte di s. Ignazio trovò Fozio il mezzo di introdursi nella sede, da cui era stato cacciato, adoperando ogni sorta di frodi e inganni. |
A190000425 |
Fin da fanciullo presagì la sua futura grandezza; imperocchè ignaro affatto di lettere, scherzando nella bottega di un falegname con trucioli, cioè con quelle sottili falde che trae la pialla in ripulire il legname, formò queste parole: «comanderai da un mare all'altro.» Dapprima si fece religioso a Cluny, {211 [211]} poi a s. Paolo presso Roma, ma la sua dottrina, santità, perspicacia e fermezza gli meritarono di essere creato cardinale, e in tutta realtà fu sotto cinque pontefici suoi antecessori valido sostegno della santa sede. |
A190000425 |
Rivolse ogni sollecitudine ad estirpare il vizio di Simonia, a confondere gli eretici, riformare la disciplina, difendere i diritti della sede apostolica. |
A190000444 |
Dopo aver incendiate e ridotte ad un mucchio di rovine le città di Susa, Asti, Milano, convocò un concilio ed innalzò alla santa sede un antipapa scomunicato da Alessandro III. Pieno d'ira contro al pontefice legittimo, risolse di marciare contro a Roma per farne aspra vendetta. |
A190000445 |
Governava allora la santa sede il celebre Innocenzo III, il quale nella santa messa ebbe anch'egli la stessa apparizione. |
A190000451 |
Tommaso per più anni dovette provare i rigori dell'esilio, finchè parendo calmate le ire ritornò nella sua sede episcopale. |
A190000460 |
Nel 1136 la chiesa di Lione cominciò a celebrare solennemente la festa della Concezione di Maria SS. S. Bernardo sulle prime vi si oppose, non già perchè non amasse questo aumento di onore a Maria SS., ma perchè voleva che prima si domandasse consiglio alla santa sede apostolica, senza cui non voleva che si prendesse nessuna determinazione d'interesse generale della Chiesa. |
A190000470 |
Già da quattro secoli la chiesa greca, come abbiamo veduto, per le arti di Fozio si teneva separata dalla s. Sede apostolica. |
A190000482 |
- La sede antica del romano pontefice, nella quale s. Pietro per divina inspirazione collocò il centro di tutta la Chiesa e dell'orbe cattolico, è Roma. |
A190000482 |
La Santa Sede in Avignone. |
A190000484 |
Alla morte di Benedetto XI la santa sede rimase vacante quasi un anno, finchè venne eletto Clemente V, che era francese, e fu coronato in Lione nel 1305. |
A190000486 |
Perciò da tutte parti si facevano caldi inviti ai papi perchè la santa sede venisse di nuovo trasferita a Roma. |
A190000488 |
Gregorio XI, quel coraggioso pontefice che restituì la sede apostolica all'eterna città di Roma, cessava di vivere nel 1378. |
A190000488 |
Per timore che il nuovo papa ritornasse in Francia, una moltitudine di malcontenti si radunò intorno al conclave, chiedendo che per niun motivo fosse eletto un papa francese, e che chiunque venisse eletto dovesse promettere di tener la sede in Roma. |
A190000511 |
Lo zelo di tutti i vescovi dell'America meridionale verso la s. Sede di Pietro risplendette mirabilmente nel Concilio Vaticano. |
A190000515 |
Era pure scopo del concilio di abolire una legge francese, conosciuta sotto il nome di Prammatica sanzione, colla quale derogavasi ad alcuni diritti della santa sede in cose di grave rilievo. |
A190000576 |
A fine poi di impedire che le decisioni del concilio Tridentino vengano male interpretate, la santa Sede instituì una congregazione, della Congregazione del s. Concilio Tridentino, composta dei più insigni cardinali e prelati, perchè vegli a mantenere inviolati i canoni e decreti, e ne definisca l'interpretazione nei casi di controversia. |
A190000590 |
L'arcivescovo di quella città cooperò efficacemente per ottenerne dalla santa Sede l'approvazione. |
A190000598 |
Tuttavia Giansenio non diede alle stampe il suo libro durante la vita e morendo, mentre disponeva che si stampasse, dichiarò di sottometterlo al giudizio della s. Sede; e in punto di morte profferì questa protesta: «Io so, che il papa è successore di s. Pietro e depositario fedele della fede dei padri della Chiesa. |
A190000607 |
Molti travagli dovette tollerare per istabilirla, ma dopo l'approvazione della santa Sede crebbe in modo prodigioso e produsse immenso frutto. |
A190000642 |
Per ottenere l'incoronazione {331 [331]} protestava di voler essere figliuolo ubbidientissimo della santa sede; ma appena incoronato scrisse lettere ingiuriose al papa, e pochi anni dopo fece marciare le sue truppe su Roma. |
A190000646 |
L'intrepido Pio VII, dopo cinque anni di prigionia, di stenti, di oltraggi e d'insulti parte da Fontainebleau il 23 gennaio 1814 per ritornarsene {333 [333]} alla sua sede. |
A190000657 |
Dobbiamo qui richiamare alla memoria come poco dopo il concilio ecumenico di Firenze nel 1439 e precisamente sul principio del secolo decimosesto cominciò lo scisma russo sotto {338 [338]} l'impero di Basilio III. Costui senza alcuna dipendenza dalla santa sede elesse un patriarca nella città di Mosca, è decretò che solo da questo patriarca dovessero dipendere tutte le altre chiese del suo impero. |
A190000663 |
Promise di accordare libertà ai cattolici di professare la loro religione e di mantenere relazione colla santa sede. |
A190000673 |
Il capo della religione, spogliato così de'suoi Stati, costretto a fuggire precipitosamente dalla sua sede, trovavasi in vere strettezze per provvedere a sè, a'suoi, e tenere corrispondenze con tutto il mondo. |
A190000682 |
- Appena il papa ritornò alla sua sede da tutte le parti gli giunsero i suffragi dei vescovi che attestavano generale credenza, che Maria fosse stata sempre preservata dal peccato originale, e che era ferventissimo desiderio dei loro diocesani che questa verità fosse dogmaticamente definita. |
A190000743 |
Alba Pompea, città del Piemonte, che dal secolo quinto cominciò ad essere sede vescovile. |
A190000789 |
San Pietro tenne ivi la Sede apostolica sette anni. |
A190000927 |
Kent o Cantuaria, antichissima città d'Inghilterra, già sede d'un Arcivescovo cattolico. |
A190000945 |
2° La festa anniversaria del giorno, in cui san Pietro ricevette da Gesù Cristo quest'autorità che trasferì in Antiochia, 3° La festa anniversaria del giorno, in cui s. Pietro dopo avere tenuta la sua sede in Antiochia per 7 anni, la trasferì e la fissò a Roma. |
A190000986 |
Ciro - Cyrus o Cyrrus o. Corin, sede arcivescovile nella Siria. |
A190001011 |
Corduba, città di Spagna sede v. del celebre Osio, che presiedette il Concilio Niceno. |
A190001458 |
Questi statuti furono condannati dalla santa Sede, ma furono; quasi totalmente richiamati in vigore dall'adunanza dei Vescovi nel 1682 con quattro articoli che sono la base della così detta Chiesa gallicana. |
A190001468 |
Primato, primo posto, che appartiene al sommo Pontefice, come successore di s. Pietro nella Sede di Roma, che nella Chiesa universale ha il primato non solo di onore, ma di giurisdizione. |
A190001514 |
Ora è la Sede del Capo della Chiesa, centro del Cattolicismo e di tutto il mondo morale e civile. |
A190001572 |
Sede Apostolica, l'autorità di s. Pietro che risiede a Roma centro della verità ed unità Cattolica, Capo, Madre e Maestra di tutte le Chiese. |
A190001664 |
Torino, Iulia Augusta Taurinorum, una delle più antiche e belle città d'Italia ricostrutta da Giulio Cesare, sede v. dal principio del secolo IV.. |
A190001714 |
Vicario Capitolare, prelato eletto dal capitolo della Cattedrale a governare la Diocesi, quando nella morte, rinunzia o traslazione del Vescovo, la sede vescovile rimane vacante. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000482 |
Un giorno mentre passeggiava nella reggia tutto gonfio di sua grandezza non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia che io edificai per servire di sede al mio impero, nella grandezza della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza?» Parlava ancora e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: «a te si parla, o Re: il tuo regno sen passerà dalle tue mani. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000319 |
Un giorno Nabucodonosor passeggiando nella reggia tutto gonfio di sua grandezza: Non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia, che io edificai per servire di sede al mio impero, nello splendore della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza? Parlava ancora, e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: A te si parla, o Re; il tuo regno sen passerà dalle tue mani. |
A192000518 |
S. Pietro, dopo di aver dimorato tre anni in Gerusalemme, andò a stabilire la sua sede in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di Cristiani. |
A192000539 |
S. Pietro, capo della Chiesa, parti di Antiochia e condottosi a Roma, capitale allora del mondo intiero, vi stabili la sua sede. |
A192000580 |
Tre anni dopo il martirio del principe degli Apostoli in questa città, destinata ad essere la sede del Capo della Chiesa, un esercito romano comandato da Tito e seguì i divini decreti distruggendo Gerusalemme ed il tempio di Salomone che Zorobabele e Neemia dopo la schiavitù di Babilonia avevano riedificato (l'an. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000014 |
Da paesi lontanissimi si intraprendevano penosi viaggi pei venire a Roma, comunemente detta città eterna, perchè da Dio scelta per centro del Cattolicismo, e sede del Vicario di Gesù Cristo, la cui religione deve dorare in eterno. |
A194000015 |
Giunsero a Roma mentre governava la S. Sede s. Dionigi ed era Imperatore Claudio II, persecutore dei Cristiani. |
A194000115 |
Avvi una tradizione popolare, che fa salire questa fondazione al finire del secolo decimo; quando cioè s. Giovanni di Ravenna lasciava quella sua sede Arcivescovile (ove ebbe per successore Gerberto nel 998, il quale fu poi eletto Papa nel 999 col nome di Silvestro II), e veniva a ritirarsi nella valle di Susa sulle montagne di Chiavrie sotto al monte Caprasio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000001 |
Dopo la morte di S. Clemente, la santa Sede fu vacante quasi cinque mesi. |
A199000040 |
Appena fu innalzato alla santa Sede egli indirizzò tutte le sue sollecitudini a provvedere ai bisogni della Chiesa. |
A199000040 |
Avendo s. Anacleto riportato la corona del martirio la santa Sede rimase vacante soltanto tredici giorni, tempo indispensabile all' elezione di un Pontefice. |
A199000049 |
Dopo la morte di Evaristo, la santa Sede fu vacante diciotto giorni. |
A199000051 |
Egli non pensavasi certamente che il clero romano portasse il pensiero sopra di lui per innalzarlo alla sede pontificia, perciocchè egli aveva l'età di soli venti anni circa. |
A199000051 |
Portato il corpo di S. Evaristo ad essere sepolto nel Vaticano vicino alla tomba di S. Pietro, la santa Sede fu vacante soli diciotto giorni che è quasi il tempo indispensabile per eleggere un papa. |
A199000052 |
Decretò adunque che niun sacerdote potesse celebrare più d'una messa al giorno, la qual cosa vuol dire che niun sacerdote può celebrare più di una messa al giorno, ad eccezione che la santa Sede conceda di poterne celebrare di più, come in più casi è già avvenuto per alcuni gravi motivi. |
A199000063 |
Abbiamo detto che mentre S. Alessandro sedeva sulla sede pontificia, governava il romano impero Adriano, di cui si loda {42 [486]} molto la giustizia e la bontà; ma la volontà dell'uomo torna inutile nella pratica della virtù, ove non intervenga l'aiuto della santa cristiana religione. |
A199000143 |
Egli riportava la corona del martirio il tre di maggio l'anno 132, nella via Numentana, sette miglia lungi da Roma, dopo aver governata la santa Sede anni dieci, mesi cinque, giorni venti. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000002 |
Questa Religione doveva abbattere ogni umana potenza, dilatarsi per tutto il mondo, piantare la sua sede sul trono de' Cesari e durare in eterno. |
A200000003 |
La storia non ci dice in qual tempo e per qual motivo egli siasi recato a Roma, ma si crede che abbia intrapreso quel viaggio per eseguire alcuni ordini del suo vescovo presso la Santa Sede, ed anche per sostenere la fede in tante guise combattuta dagli eretici accorsi in gran numero nella capitale della cristianità. |
A200000004 |
La Santa Sede rimase vacante soli tredici giorni, dopo cui fu eletto Papa il nostro Santo, il 25 di luglio l'anno 167, essendo di circa settant' anni. |
A200000015 |
«Mentre governava la Santa Sede Aniceto venne a Roma s. Policarpo. |
A200000029 |
Volle pure che nascendo questioni fra vescovi, la causa non fosse portata presso ai tribunali secolari, ma fosse deferita al primate de' vescovi, oppure alla Santa Sede; perchè niuno devesi reputare più capace e più adattato a giudicare di tali cose quanto il primate e la Santa Sede governata dal vicario di Gesù Cristo. |
A200000046 |
Egli era stato mandato {30 [234]} dalla S. Sede con altri ecclesiastici a predicare il Vangelo nelle Gallie, e governava da quarant'anni la sede di quella città come vescovo. |
A200000057 |
Tal decreto fatto in forma di lettera fu specialmente diretto alle chiese di Francia, che avevano mandato a Roma s. Ireneo per consultare la Santa Sede sopra i dubbii mentovati. |
A200000063 |
La sua morte avvenne al 26 di maggio l' anno 194 dopo avere tenuta la Santa Sede 15 anni 23 giorni.». |
A200000065 |
Egli fu eletto a succedere a s. Eleutero nella Sede Apostolica l'anno 194 il giorno primo di giugno, che in quell'anno correva in sabato. |
A200000070 |
Ma le pratiche non regolate dalla Santa Sede per lo più degenerano, e finiscono coll'errore. |
A200000100 |
Abbiamo notato come poco dopo la elezione di s. Vittore alla Sede Pontificia moriva l'imperatore Comodo. |
A200000113 |
Zefirino stabilì che non solo non si desse sentenza contro ad un vescovo da alcun giudice laico, ma i medesimi Patriarchi, Primati e Metropolitani, non potessero {71 [275]} proferire alcuna sentenza contro ad un vescovo, senza esserne autorizzati dalla Sede Apostolica. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000027 |
S. Leone I Papa nel 450 s'intitolava vescovo della chiesa cattolica che ha la sua sede nella città di Roma. |
A201000037 |
Quel pontefice erasi a ciò deliberato perchè nella sua elezione la santa sede fu vacante per due anni, nel qual tempo i cardinali non poterono andar d'accordo nei loro voti. |
A201000063 |
Si dice che nella consacrazione di s. Lino siasi introdotta la seguente formola: non videbis dies Petri, cioè non avrai un Pontificato lungo come quello, di Pietro; la qual formola fu eziandio usata nella elezione di altri pontefici, e sebbene non sia più praticata oggidì, tuttavia l'esperienza fece conoscere, che de' Pontefici che finora governarono la santa sede, niuno ebbe un pontificato lungo come quello di s. Pietro. |
A201000116 |
I Corinti avevano mandato a Roma un fervoroso fedele di nome Fortunato, per esporre alla santa sede la trista divisione di quella città. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000002 |
Aveva già lavorato molto sotto ai Papi suoi antecessori, e quando S. Urbano fu coronato del martirio, i principali membri del Clero di Roma, che ora diciamo cardinali, si radunarono ed elevarono Ponziano alla Sede Pontificia. |
A202000007 |
Presentemente niuno può nè aggiungere, nè togliere, nè cangiare cosa alcuna nel Confiteor senza espressa autorizzazione della S. Sede. |
A202000070 |
La morte di lui avveniva in giorno di domenica il 19 novembre l'anno 237, dopo aver tenuta la santa sede quattro anni, quattro mesi e venticinque giorni. |
A202000072 |
Inoltre S. Orsola che visse oltre ducento anni dopo (S. Orsola fu martirizzata il 21 ottobre dell'anno 453), come mai potè intraprendere quel pellegrinaggio col successore di S. Ponziano? Noi pertanto diciamo che l'immediato successore di S. Ponziano nella Sede pontifìcia fu S. Antero che è il ventesimo nella serie dei Sommi Pontefici. |
A202000079 |
I cristiani si davano la massima sollecitudine per conservare le memorie di quegli eroi della lede, e lo stesso Pontefice lavorava indefesso per ricevere da' notai gli atti dei martiri e radunarli negli archivi della Sede Apostolica. |
A202000081 |
Dopo di lui molti vescovi in caso di bisogno passarono da una diocesi ad un'altra, ma tal cosa fecero sempre col consenso della santa Sede Apostolica». |
A202000081 |
Durante questo breve pontificato giunse alla santa Sede una dimanda fatta dai vescovi {50 [458]} della Spagna per sapere, se era permesso ad un vescovo di passare dal governo di una a quello di un'altra diocesi. |
A202000081 |
così S. Pietro apostolo dalla città di Antiochia trasferì la sua Sede a Roma pel bene universale della Chiesa. |
A202000082 |
Quel sacerdote, di nome Fabiano, che con religiosa sollecitudine diede sepoltura {51 [459]} al corpo di S. Antero, gli fu successore nella Sede pontifìcia. |
A202000130 |
Dopo lunghi e gravi patimenti egli fu condotto al martirio ed ebbe tronca la testa il 20 gennaio l'anno 253, dopo aver governata {81 [489]} la Santa Sede 15 anni e quattro giorni. |
A202000143 |
Questa città era come la sede della superstizione dei Galli, ed aveva al pari di Roma un tempio che portava, il nome di Campidoglio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000009 |
Appena egli si trovò sulla Sede Pontificia, s'infervorò maggiormente, e dimenticando perfin se stesso, si fece tutto a tutti per guadagnar tutti a Gesù Cristo. |
A203000009 |
Perciò in tutto il tempo che S. Alessandro fu tenuto in prigione, e nel tempo che rimase vacante la Santa Sede, che fu di tredici, giorni, S. Sisto la faceva da pontefice, finchè fu eletto e riconosciuto per supremo Gerarca della Chiesa. |
A203000009 |
Prima che fosse assunto alla Santa Sede, egli aveva già faticato assai pel bene della Chiesa nel pontificato de' suoi antecessori. |
A203000044 |
Ecco le parole del Pontefice: «Per la qual cosa, o fratelli, sappiate che da noi e da tutti i vescovi in questa santa ed apostolica sede radunati, fu decretato che per le sette settimane che precedono la Pasqua del Signore, tutti i sacri ministri si astengano dal cibarsi di carne, perchè siccome la vita dei sacerdoti deve essere diversa da quella dei laici, così deve esservi differenza nel digiuno. |
A203000055 |
L'anno di Gesù Cristo 143, 16° del regno di Antonino Pio, era elevato sulla sede {35 [35]} pontificia S. Igino, che è il decimo vicario di Gesù Cristo sopra la terra. |
A203000062 |
Finalmente s. Igino dopo aver governata la santa sede quattro anni, tre mesi e otto giorni fu coronato del martirio l'anno 158 il giorno undici di gennaio. |
A203000063 |
L'anno di Gesù Cristo 158 il giorno 13 di gennaio s. Pio I succedeva a s. Igino nella sede pontificia. |
A203000077 |
Tu sei succeduto a quel martire illustre nella sede vescovile, procura di essere anche erede delle sue virtù, ne mai lasciare cosa alcuna che tenda all'adempimento de' doveri imposti dal ministero a cui fosti elevato. |
A203000081 |
Egli governò la santa sede nove anni e sei mesi meno tre giorni. |
A203000082 |
Dopo la morte di Pio I la santa sede fu vacante quattordici giorni. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000073 |
Quell'uomo di Dio, avuto prima il consenso della Sede Romana, appagò il Duca nella sua domanda. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000001 |
La santità di vita praticata fin dalla sua giovinezza; lo zelo con cui adempì i doveri di semplice sacerdote; l'aiuto che prestò a tre pontefici che lo precedettero nella sede pontificia, il faticoso pontificato di sette anni appena, ma in tempi difficilissimi; la sua grande carità verso i poveri; la sollecitudine nel convertire i gentili al vangelo e nel soccorrere ed incoraggire i cristiani che pativano per la fede; il coraggio con cui più volte dovette affrontare la rabbia dei persecutori {3 [297]} ed i tormenti dei carnefici, e finalmente il luminoso e doloroso suo martirio sono le doti preziose che adornano e formano la gloria di questo pontefice. |
A207000171 |
La maggior parte del suo corpo fu tratta fuori dalle catacombe e portata nella chiesa di s. Cecilia a Roma; molte reliquie però furono mandate, in altre parti della cristianità per appagare re, principi, e molti {88 [382]} altri celebri personaggi che ne facevano dimanda alla S. Sede. |
A207000171 |
Questa traslazione avvenne l'anno 862, mentre governava la S. Sede il Pontefice Nicolao I, ed eravi in Francia un imperatore di nome Carlo soprannominato il Calvo. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000103 |
Quivi rimase fino ai 10 ottobre dell' anno 1722 quando se ne fece la prima ricognizione dai giudici delegati della santa Sede pel processo di beatificazione. |
A208000115 |
Ciò falto si passò dai giudici delegati dalla Santa Sede alla ricognizione del suo corpo, il quale con giubilo di tutti fu trovato incorrotto, e tutto spirante soave odore. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000138 |
Verso il fine del decimoquinto secolo la chiesa milanese e Toletana lo introdussero pure nella loro liturgia, finchè nell'anno 1522 la sede apostolica ne estese il culto a tutto l' orbe cattolico. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000010 |
Nulladimeno non è improbabile, che ai tempi {56 [152]} di Antonino Pio imperatore dei Romani, e del sommo pontefice s. Igino, il quale occupava la sede di s. Pietro alla metà del secondo secolo, l'eresia dei Valentiniani dall'Asia essendo penetrata nella Gallia, perciò s. Potino (detto anche Frotino) allora vescovo di Lione avendone gran bisogno dimandò a s. Policarpo un ecclesiastico dotto pio e zelante onde resistere agli assalti del nemico, e gli fu mandato s. Ireneo. |
A211000012 |
Egli si segnalò sì fattamente in ogni virtù, e guadagnossi così l'affetto di tutti che circa l'anno 177 s. Frotino avendo terminato il suo episcopato colla corona del martirio, il clero e popolo di Lione elessero Ireneo per loro ambasciadore presso la santa sede incaricandolo di portare una loro lettera al sommo pontefice Eleuterio, il quale governò la {58 [154]} Chiesa dall'anno 179 all'anno 194. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000108 |
Per ubbidire al decreto della santa memoria di Urbano VIII protesto che a tutti i miracoli e grazie inseriti in questo libretto non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, eccettuato ciò che è già stato approvato o confermato dalla Santa Sede Apostolica. |
don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html |
A213000035 |
Per ubbidire al decreto della santa memoria di Urbano VIII protesto che a tutti i miracoli e grazie inseriti in questo libretto, non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, eccettuato ciò che è già stato approvato o confermato dalla santa Sede Apostolica. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000048 |
S. Pietro, essendo stato informato dei progressi straordinarii che il Vangelo faceva in Antiochia, volle anch'egli venire a visitare que' fedeli cui egli aveva già per più anni predicato e tra cui aveva per sette anni tenuta la Sede Pontifìcia. |
A214000182 |
Ivi la fede cristiana, come si è detto, era già stata predicata da san Pietro, il quale da diciotto anni vi teneva la sede Pontificia. |
A214000233 |
Con s. Paolo era eziandio venuto a Roma s. Pietro, che da 25 anni ivi teneva la sede della cristianità. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000031 |
Un furibondo ariano, di nome Ausenzio, {24 [412]} teneva sgraziatamente la sede vescovile in questa città, e informato dello zelo che Martino dimostrava per la religione, si diede a perseguitarlo per modo, che lo costrinse ad uscire dalla sua diocesi. |
A216000042 |
A segno che essendo rimasta vacante la sede vescovile di Tours, il clero ed il popolo pensarono di eleggerlo per loro pastore. |
A216000044 |
Quei monaci tutti penetrati del pensiero, che niuno può giungere al cielo se non colla innocenza o colla penitenza, nella loro austerità emulavano il rigore dei più mortificati eremiti, e molti a cagione della loro santità sono venerati come santi; e quando si rendeva vacante qualche sede vescovile in Francia per lo più si ricorreva al monastero di Marmoutier. |
A216000089 |
La sua morte avvenne sulla mezzanotte da un sabbato venendo alla domenica, regnando Onorio e Arcadio imperatori, mentre governava la S. Sede san Silverio papa, l'anno 400 dell'era volgare. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000051 |
Si volse pertanto a Gesù, e, Maestro, gli disse, e se il nemico ci facesse sette volte ingiuria, e sette volte mi venisse a dimandare perdono, dovrei sede volte perdonare? Gesù, il quale era venuto per mitigare i rigori della legge antica colla santità e purezza del Vangelo, rispose a Pietro che non solamente doveva perdonare sette volte, ma settanta volte sette se tante fossero le offese. |
A217000143 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A217000144 |
Lo stabilimento della santa sede in Antiochia è particolarmente narrato da Eusebio di Cesarea, da S. Girolamo, da S. Leone il Grande e da un gran numero di scrittori ecclesiastici. |
A217000176 |
Dopo di che S. Pietro secondando gl'impulsi dello Spirito Santo decise di trasferire la sua sede a Roma. |
A217000178 |
S. Pietro adunque appoggiato al solo aiuto del Signore entra in Roma per formare della metropoli dell'impero la prima sede del Sacerdozio, il centro del cristianesimo. |
A217000182 |
Bisogna qui ritener bene che per sede o cattedra di S. Pietro, non intendasi la sedia materiale, ma s'intende l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva ricevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo. |
A217000217 |
Non contento s. Pietro di aver così provveduto a' bisogni della sede pontificia, {150 [442]} volle altresì indirizzare uno scritto a tutti i fedeli, come per suo testamento, cioè una seconda lettera. |
don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html |
A218000006 |
Questi due autori così lodati ed approvati dalla Santa Sede mi servirono di guida, o, dirò meglio, di testo a segno che ogni pensiero e, potrei quasi dire, ogni parola fu fedelmente ricavata da questi autori. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000006 |
Ora si aggiunse uno scritto, pienissimo di ipocrisia, che diffuso nel popolo tende ad ingannare i semplici, ed a scemare il comune consenso dall'orbe cristiano nel difendere il civile Principato della Sede Apostolica. |
A220000025 |
S. Lucio I merita di essere con tal nome chiamato, perchè fa una vera luce; egli risplendette nella Sede Pontificia come il sole risponde in pieno giorno. |
A220000028 |
Come seppesi che s. Lucio era ritornato dall'esilio, e che con zelo e sollecitudine ripigliava le cure della Chiesa universale, erangli indirizzate lettere dalle varia parti della cristianità, in cui i fedeli dimostravano la consolazione che provavano pel ritorno del Sommo Pontefico nella santa Sede. |
A220000065 |
Per questo motivo, appena coronato s. Lucio del martirio, il nostro santo nel mese di maggio del 257 con unanimi suffragi fu sollevato alla Sede Pontificia. |