Parola «Lettera» [ Frequenza = 749 ]

don bosco-ai contadini.html
  A001000007 

 mo suo Segretario di Stato Cardinale Antonelli, nella lettera che abbiam pubblicato in {5 [43]} fronte al fascicolo 20-21, infuse ne! nostro animo nuovo coraggio, e portiamo fiducia che la benedizione dell'Augusto Pio IX avrà eziandio incoraggiato i benemeriti nostri cooperatori a proseguire con lieto animo a prestarci quel soccorso, di cui ci furono cortesi pel passato, e che noi nuovamente e caldamente imploriamo.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000047 

 L'hanno dunque scritto essi medesimi (dal giorno dell'apparizione {20 [420]} in poi erano stati messi alla scuola, e ciascheduno separatamente); quindi piegarono e suggellarono la loro lettera; e tutto ciò alla presenza di persone ragguardevoli, scelte dallo stesso vescovo a servir loro di testimonii.

  A004000048 

 Il 18 luglio 1851 rimettevano a S. S. Pio IX tre lettere, una di Monsignor vescovo di Grenoble, che accreditava questi due inviati, le due altre contenevano il segreto dei due giovanetti della Salette; ciascun di essi aveva scritto e sigillata la lettera contenente il suo segreto alla presenza di testimonii che avevano dichiarato 1'autenticità delle medesime sulla coperta.

  A004000055 

 Poco prima di morire scrisse la se guente lettera a sua madre.

  A004000057 

 - Questa lettera non è solo per voi, ma è per tutti gli abitanti del mio caro paese di Corps.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000050 

 Terminata la solennità della consacrazione con un concorso che ci sembra poter chiamar piuttosto unico che raro, l'amorevole Pontefice si degnava di esprimere la sua soddisfazione colla seguente lettera che nella sua grande bontà compiacevasi di indirizzarci.

  A009000267 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di s. Pietro ed aveva entro di sè un po' di limatura delle catene del s. Apostolo affinchè, dice il Papa, ciò che ha servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000056 

 Ecco com'egli ne descrive la preziosa morte in sua lettera del 16 Settembre 1881, al molto Rev. D. Bosco.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000177 

 Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore indirizzata al signor D. Bosco dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino Salesiano del Gennaio 1884.

  A016000183 

 Ella ricorderà l'ultima mia lettera di pochi giorni sono, con cui le significava la malattia gravissima d'un egregio nostro alunno, certo Gentile Giulio da Tortorici, il dolore immenso che io ne sentiva, e come la guarigione sua la si attendesse solo da un miracolo del S. Cuore di Gesù per l'intercessione di quel caro nostro angelo, del chierico Zappelli, che il dì dell'Immacolata Concezione volava a far la festa di Maria in Paradiso.

  A016000184 

 la mia dolorosa lettera.

  A016000233 

 Di quei giorni scrisse una bellissima lettera al Direttore dell'Ospizio di S. Pier d'Arena che era stato il primo Padre dell'anima sua.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000018 

 Ecco la lettera da mons. Nunzio indirizzata in proposito al Sacerdote Bosco.

  A021000018 

 Quindi {9 [101]} diede ordine a sua Eminenza il Cardinale Antonelli di scrivere una lettera a Monsignor Antonucci Nunzio in Torino onde venisse partecipata la pontificia soddisfazione agli offerenti.

  A021000023 

 Non è a dire la contentezza che provarono detti giovani nell'esser loro partecipata questa lettera.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000192 

 Lo stesso paroco di Moriondo, stato già suo maestro, {144 [54]} notò in lui primaticcio questo spirito di cui parliamo, mentre in una sua lettera de'18 luglio 1842, tra le altre cose, manifesta compiacimento che era il suo, nel vederlo (sono sue parole) intento «a ripulire le imagini in chiesa, gli altari, le pareti, ed a preparare le suppellettili, avendo sempre dato a conoscere un'industria particolare per lo decoro della casa di Dio».

  A027000207 

 Non era lettera, ch' ei vergasse, di quel seminario (e parecchie ci fu dato di poter ràccogliere), in cui {148 [58]} non facesse tosto calar alla penna il nettare di qualche bel pensiero cristiano.

  A027000214 

 «Io lessi la presente lettera del sig. sacerdote D. Bosco, intorno alla condotta irreprensibile del fu sig. chierico Burzio, e dico contenere la verità, anzi dico aver detto, a mio parere, molto meno di quel che realmente ne era.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000144 

 Fu raccomandato per lettera quest'infelice a Caterina; imperciocchè del confessarsi e del pensare all'anima non voleva saperne.

  A028000217 

 Le scrissero adunque una commovente lettera significandole la loro disgrazia.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000014 

 « Benchè il carattere, e l'indole dell'ottimo giovane Comollo possano essere meglio conosciuti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, di quello che non lo siano a me stesso, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudicio che io me n' era formato infin d'allora quando l'ebbi a scolare pel corso de' due anni 1835, e 1836 nello studio dell'Umanità, e della Rettorica nel Collegio di Chieri.

  A029000036 

 Suo zio Prevosto per coltivare sì prezioso terreno, e secondare l'ottima inclinazione del nipote l'impegnò a fare un discorso in onore di Maria SS., ed ecco come egli esprime i suoi sentimenti in un'altra lettera scritta allo stesso succitato suo compagno.

  A029000058 

 In questo mentre trovandosi in libertà onde poter ragionare confidenzialmente con un suo amico (giacché gli altri seminaristi erano andati tutti al Duomo) tenne un ragionamento, che per essere tutto pieno di tenerezza e di religiosi sentimenti io trascrivo alla lettera tale quale mi viene presentato «Con voce che indicava particolarità così prese parlare: Eccoci, diceva al suo amico, eccoci adunque prossimi al momento in cui noi dobbiamo per alcun tempo lasciarci, ascolta pertanto i ricordi che un amico può lasciare ad un altro amico.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000037 

 [2]: {23 [23]} « Benchè il carattere e l'indole dell' ottimo giovane Comollo possano essere meglio noti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudizio ch'io me n' era formato infin d'allora, quando l'ebbi a scolare pel corso dei due anni 1835 e 1836 nello studio dell' Umanità e della Retorica nel Collegio di Chieri.

  A030000065 

 Un amico lo aveva interrogato sopra alcune cose spettanti la vocazione; egli rispose con questa lettera.

  A030000073 

 Una lettera indirizzata ad un suo professore ci ha conservate le sante impressioni di quella giornata.

  A030000092 

 Ecco come egli stesso esprime il suo orario in una lettera diretta ad un amico.

  A030000094 

 Suo zio prevosto per coltivare sì prezioso terreno, e secondare l'ottima inclinazione del nipote, l'incaricò di fare un discorso in onore di Maria SS. Egli esprime a quest'uopo i suoi sentimenti in altra lettera scritta al solito amico.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000039 

 Il vice-paroco comprese ogni cosa, e nel giorno seguente mi scrisse una lettera in cui dava giusto ragguaglio delle maraviglie riguardanti alla vita del nostro Generale.

  A031000043 

 Ricevuta la lettera di accettazione il nostro candidato era impaziente di venire a Torino.

  A031000122 

 Egli cominciò a pensare seriamente a questo invito; di poi scrisse una lettera al suo direttore in cui diceva come la B. V. gli aveva fatta udire la sua voce, lo chiamava {39 [193]} a farsi buono, e che ella stessa voleva insegnargli il modo di temere Iddio, di amarlo e servirlo.

  A031000133 

 Noi abbiamo que' ricordi nella risposta da lui fatta ad una lettera scrittagli da un suo compagno sul finire del mentovato mese di Maria.

  A031000134 

 Quel compagno mi trasmise la lettera da cui rilevo quanto segue: «Per darti una compiuta risposta, sono parole di Magone, vorrei poterli parlare a voce e dirti più cose che non sembrano convenienti a scriversi.

  A031000142 

 Questi erano i sette consigli che Magone nella sua lettera chiama i sette carabinieri di Maria destinati a fare la guardia alla santa virtù della purità.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000006 

 Munito di una sua lettera, mi inviava al Sommo Gerarca della Chiesa al Grande Pio IX.

  A032000007 

 Beatissimo Padre, risposi, è questo lo scopo della mia venuta a' Vostri Piedi, è questo il soggetto della lettera del mio Arcivescovo.

  A032000016 

 Con lettera firmata da Monsignor Svegliati si aggiugneva che, alcune di' esse, segnatamente la quarta che spettava alle dimissorie, si erano fatte, perchè la Congregazione Salesiana non era ancora definitivamente approvata.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000043 

 - Senti, mio caro, il Papa è capo della Chiesa e padre di tutti i fedeli; i vescovi sono dipendenti ed uniti al Papa, i sacerdoti sono dipendenti ed uniti ai loro vescovi, i fedeli poi sono dipendenti ed uniti ai loro paroci, e così ne viene quel corpo mistico di cui parla S. Paolo nella sua lettera agli Efesini


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000024 

 Ora si è bensì cambiata la lettera delle Costituzioni; ma vi è stato sostituito un articolo il quale in sostanza contiene implicitamente lo stesso, anzi aggiunge qualche cosa di più.

  A034000065 

 N. B. A sostenere il suo assunto il Rmo Consultore riproduce alcuni brani in appendice d'una lettera dell' Arcivescovo di Torino stampata per intero nel N. 5.


don bosco-conversazioni.html
  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.

  A035000370 

 In una lettera ad un sacerdote suo amico, fra le altre {110 [254]} cose diceva: «V. S. si occupa molto «della gioventù e fa bene.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000001 

 A questo fine si era già pubblicata una lettera, che si fece precedere alla prima pubblicazione delle nostre Regole in lingua italiana.

  A042000163 

 Quando un socio deve recarsi da una casa ad un' altra per qualunque siasi motivo, il Direttore lo munisca sempre d' una lettera d' accompagnamento, in cui accenni la ragione del viaggio, il tempo che dovrà fermarsi, con tutte l' altre indicazioni necessarie od opportune.

  A042000163 

 Tale lettera {39 [415]} abbia sempre il bollo della casa da cui il socio è partito.

  A042000164 

 Arrivandp questi alla casa a cui è destinato, sia anche per poco tempo, per prima cosa consegni al Direttore od al Prefetto la lettera di accompagnamento.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000054 

 Almeno una volta all'anno invierà o procurerà che dal Superior Maggiore sia inviata una lettera circolare diretta a tutte le Suore, nella quale siano trattati punti della santa Regola od altri argomenti giudicati più opportuni.

  A044000093 

 Nelle risposte si atterrà esattamente alle postille segnate sulla lettera o alle verbali espressioni della Superiora, sarà semplice nello stile, corretta nella grammatica ed ortografia, e noterà sulla missiva, se è da conservarsi, o in altro foglio, la data e la sostanza della fatta risposta.

  A044000209 

 Almeno due volte all'anno, o in occasione della festa del S. Natale, o nel giorno onomastico, la Direttrice di ciascuna Casa a nome di tutte le Suore invii una lettera al Superior Maggiore.

  A044000209 

 Così parimenti si pratichi dalle Suore colla propria Direttrice; ma con questa ciò si può fare o mediante una lettera comune o personalmente a viva voce.

  A044000271 

 Quando una Suora deve recarsi da una Casa ad un'altra per qualunque siasi motivo, la Direttrice la munisca sempre d'una lettera d'accompagnamento, in cui si accenni la ragione del viaggio, il tempo che dovrà fermarsi, con tutte le altre indicazioni necessarie od opportune.

  A044000271 

 Tale lettera abbia sempre possibilmente il bollo della Casa da cui la Suora parte.

  A044000272 

 Arrivando questa alla Casa a cui è destinata ancorchè per poco tempo, per prima cosa consegni alla Direttrice la lettera di accompagnamento.

  A044000287 

 Oltre la s. Comunione le Suore delle altre Case prenderanno parte alla festa coll'inviare alla Superiora i loro augurii con una lettera collettiva; ma a scanso di disturbi non faranno regali.

  A044000292 

 Le Suore delle altre Case praticheranno ugualmente in quanto alla Comunione e alle felicitazioni per mezzo di una lettera collettiva; e qualora potessero avere qualche regalo, lo faranno {60 [208]} tenere al Superior Maggiore per mezzo della Superiora generale.

  A044000296 

 Dove la Superiora non può presentarsi personalmente, basterà una lettera per augurare buone feste natalizie, buon fine e buon capo d'anno al Superior Maggiore, alla Superiora generale, al rispettivo Direttore ed al Vescovo della diocesi.

  A044000296 

 Per regola ordinaria in tali occasioni può bastare una lettera ossequiosa od un augurio fatto personalmente.

  A044000335 

 Può ritenersi buon fondamento di un sospetto il fomentare un'amicizia sensibile e geniale, lo scrivere una lettera od un biglietto con espressioni sconvenienti, il leggere di nascosto romanzi od altri libri pericolosi, il discorrere di cose sconvenevoli ad una persona religiosa, il trattare troppo famigliarmente o con frequenza o senza le norme prescritte con persone di altro sesso e simili.

  A044000339 

 Se mai per disgrazia (che il buon Dio ce ne liberi) per la gravezza del fatto o pel pericolo di serie conseguenze non si potesse procrastinare, la Direttrice potrà anche far accompagnare direttamente la Suora o alla Superiora generale o al Superior Maggiore, prevenendoli o informandoli contemporaneamente con sua lettera.

  A044000415 

 Per le Suore, che non fanno parte dello studentato, sia fissata per ogni settimana qualche ora di scuola per abilitarsi a leggere, a scrivere, a fare una lettera e un po' di conto.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000080 

 E cosa importante collocare l'alunno, che ha finito il suo tirocinio, presso buoni e cristiani padroni, e dargli una lettera da consegnarsi al proprio parroco.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000063 

 Anche S. Paolo nella seconda lettera ai Corinti parla di questo tempo accettevole {33 [107]} del tempo della salvezza e della santificazione; c.

  A047000089 

 {46 [120]} Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l' inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A047000113 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di se un po' di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell' Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000022 

 Le domande devono essere fatte per lettera affrancata col vaglia postale del prezzo delle opere richieste unicamente alla Direzione centrale delle Letture cattoliche - via S. Domenico, N° 11, a Torino.

  A049000066 

 Nella lettera che questo apostolo scrive ai Cristiani di Corinto, fra le altre cose dice: le opere di ciascuno saranno provate; ciascuno poi sarà salvo, ma purificato come se passasse in mezzo al fuoco.

  A049000088 

 Papa S. Innocenzo I in risposta di una lettera di S. Esuperio vescovo di Tolosa l'anno 405 colloca parimente il libro dei Maccabei fra le Scritture sacre.

  A049000194 

 L'arcivescovo di Cantorbery in una lettera pastorale in rendimento di grazie per una vittoria riportata, raccomanda a Dio le anime di quelli che erano morti in battaglia dicendo: «Ricevete, o Signore, noi ve ne supplichiamo, ricevete le anime loro nella vostra misericordia».


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000021 

 I signori promotori e le signore promotrici saranno con lettera per tempo avvisati di quanto riguarda l'andamento della lotteria alla loro carità raccomandata


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000018 

 Scrisse più volte alla madre sua, che non avrebbe abbandonata {10 [126]} la sua setta per qualunquesiasi cosa del mondo; e la madre non cessava per lettera di tenervelo fermo, esortandolo a non dar retta agli inviti dei cattolici, ed istruendolo nei pregiudizi che i protestanti ritengono contro la Romana Chiesa.

  A054000029 

 Dopo la sua riconciliazione il neofito scrisse una lunga lettera a sua madre nella quale avvisavala della sua conversione, e de' motivi che lo determinarono a questo passo.

  A054000029 

 La lettera era commovente, piena di testi della sacra Scrittura, co' quali asseriva la verità de' dogmi cattolici e notava la falsità de' Protestanti nella interpretazione de' testi sacri.

  A054000029 

 Trascrivevale sul fine in tedesco l' Ave Maria, fisi tò però a spedirla non tanto pel timore del dispiacere che le avrebbe recato, ma più perchè pensando come sua madre per la lettura di quella lettera sarebbe escita dalla buona fede in cui si credeva, non convertendosi di poi sarebbesi dannata.

  A054000187 

 Si volle stornarlo dal suo disegno, si parlò di convenienza, di rispetto; ma egli non giungendo a capire che una tale azione inspirata dall' amor figliale potesse essere irrispettosa, fece partire la sua focaccia accompagnata dalla lettera seguente:.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000007 

 Ma fatto Arcivescovo di Torino, invece di farsene benevolo protettore, come si aveva motivo a sperare e come egli stesso aveva assicurato, cominciò a manifestare alcune freddezze in una lettera del 9 Novembre 1872 in risposta ad una dello stesso giorno direttagli da D. Bosco.

  A058000011 

 L'Arcivescovo di Torino, non curandosi delle concessioni pontificie, con lettera di proprio pugno comincia a negare il suo consenso a che nella Notte del SS. Natale si celebrino le tre Messe di seguito, sebbene a porte chiuse al pubblico, nella nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice in Torino.

  A058000044 

 " Che se poi, dice Monsignore con altra lettera dello stesso giorno 18 Settembre, non gli si manda di questa sera una copia di detta Circolare, si avverta il Chierico Ottonello che domani mattina non si presenti alla Sacra Ordinazione, e nel caso che non esista più alcuna copia stampata si mandi il manoscritto od alcuna delle bozze.

  A058000045 

 Egli la spedì tosto al S. Padre con una lunga lettera di lamenti e di accuse.

  A058000056 

 Monsignore non soddisfatto con altra lettera (17 Settembre) scrive di nuovo allo stesso Vicario:.

  A058000065 

 Il 4 Dicembre l'Arcivescovo, essendo venuto a sapere che un Paroco della Diocesi di Como chiedeva di farsi Salesiano, scrisse tosto lettera all'Ordinario di quel luogo, nella quale diceva: "Si prevenga il D. Guanella (ne è il nome) che venendo in quest'Archidiocesi non potrà mai ottenere nè il Maneat, e molto meno la facoltà di ascoltare le Confessioni Sacramentali.

  A058000067 

 Vitelleschi con lettera 31 Maggio 1874 scrisse a D. Bosco, dicendogli {16 [64]} che per togliere a Monsignor Arcivescovo ogni pretesto d'opposizione se ne manderanno copie autentiche da Roma; " che se poi, il detto Arcivescovo, ne farà ancora taluna irragionevole, la S. Congregazione è sempre per sostenere le grazie e i diritti conceduti dalla Santa Sede.

  A058000074 

 Il 5 Gennaio il prelodato Monsignor Vitelleschi consola D. Bosco nelle sue tribolazioni, dicendogli che la Sacra Congregazione già tiene preparata una lettera per l'Arcivescovo, in cui si risponde ad alcuni suoi quesiti (i sopranotati), e della quale si darà pure copia a lui, D. Bosco, e che se l'Arcivescovo si porta in Roma egli (Mons.

  A058000074 

 " Giova {17 [65]} qui riferire questa lettera privata scritta a D. Bosco, cui diremo seguire la lettera scritta officialmente a Monsignor Arcivescovo.

  A058000078 

 Sappia intanto con riserva che la S. Congregazione ha preparata una lettera a questo medesimo Arcivescovo, responsiva ai quesiti che aveva egli fatto relativi alla Congregazione Salesiana, di cui sarà data a Lei confidenziale copia per sua norma.

  A058000080 

 Ecco ora la lettera della Sacra Congregazione in risposta ai quesiti promossi dall'Arcivescovo:.

  A058000081 

 "La Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari riceveva da V. S., con lettera dei 23 Settembre decorso anno, varii quesiti relativi alla Congregazione Salesiana, la di cui Casa Madre esiste in codesta sua Archidiocesi, intorno ai quali, previo l'oracolo del S. Padre, Le trasmetto la seguente risposta: {18 [66]}.

  A058000088 

 Da queste parole siamo almeno indotti a supporre che l'Arcivescovo abbia dimenticato di aver ricevuto il Decreto autentico e dalle mani di D. Bosco, e poscia direttamente dalla Sacra Congregazione dei VV. e RR., come risulta dalla lettera sopra riportata.

  A058000092 

 Evidentemente qui l'Arcivescovo s'ingerisce nelle cose interne della Congregazione come anche asseriva Mons. Vitelleschi con lettera 27 Aprile 1875, e quindi non avrebbe potuto pretendere tale comunicazione.

  A058000094 

 Inoltre appena conosciuto tale Progetto il giorno 24 Luglio (1875) scrisse immediatamente una lettera circolare a tutti i Vescovi della Provincia di Torino, Vercelli e Genova, in cui mette in campo ogni cavillo per muovere tutti quegli Ordinarli a sottoscrivere una Protesta al S. Padre contro a questo Progetto.

  A058000105 

 Come si disse i due Ordinandi ricevettero questa lettera un'ora dopo mezzogiorno, perciò, senza neppur potersi cibare, dovettero in tutta fretta correre in Curia per la delegazione, poi cercarsi gli esaminatori, subire precipitosamente l'esame, ritornare in Curia a portarne il voto, onde ricever l'attestato d'averlo subito lodevolmente, e presentarlo all'Arcivescovo per ottenerne la chiesta dichiarazione; quindi partire in sull'istante per Susa, a fine di trovarsi a posto per l'Ordinazione del mattino seguente Sabato Santo.

  A058000113 

 L'Arcivescovo di Torino appena saputolo gli fa scrivere immediatamente dal suo segretario una lettera di biasimo del tenore seguente:.

  A058000115 

 Manacora udite le rimostranze dell'Arcivescovo di Torino, per tranquillare il Direttore del Collegio Valsalice D. Francesco Dalmazzo, gli scrive la seguente lettera:.

  A058000122 

 Con lettera 16 Luglio Mons. Gastaldi si lagna acremente che contro alle Prescrizioni Sinodali e della Chiesa siasi praticata la musica istrumentale nel Tempio di M. SS. Ausiliatrice.

  A058000125 

 Nella stessa lettera accusa pure D. Bosco " che abbia pubblicato il libro COOPERATORI SALESIANI senza soltoporlo alla Revisione Ecclesiastica.

  A058000140 

 L'Arcivescovo ne dà ampio permesso, ogni cosa è preparata, e i giornali ne danno pubblico avviso; quand'ecco con lettera del giorno 24 Giugno Monsignore revoca tale permesso.

  A058000141 

 Il 4 Agosto scrive una lettera Circolare a tutti i Parroci dell'Archidiocesi Torinese, con cui dà biasimo a coloro, che si adoperano a preparare giovani per le Missioni estere, ed insinua che lo stato religioso non è più perfetto dello stato secolare.

  A058000141 

 L'Arcivescovo di Torino richiesto a viva voce aveva concesso ampia libertà di pontificare a quell'insigne Prelato nella nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice; ma appena quel venerando Vescovo si fu partito Mons. Gastaldi con lettera del 19 Settembre si lagna fortemente, dicendo d'avergli dato la facoltà di pontificare per una sol volta, e rimprovera quindi ed accusa la Congregazione Salesiana, come ribelle a' suoi ordini.

  A058000146 

 Allora ci fu necessario riavere l'originale di quella lettera.

  A058000146 

 Passati alcuni di l'Arcivescovo manda a chiamare per mezzo del Vicario Generale l'originale della lettera del Canonico Chiaverotti per verificarne il contenuto, e fugli mandata dello stesso giorno.

  A058000150 

 Tuttavia il 9 Settembre egli fa scrivere: "Se D. Lazzero e gli altri Superiori, che concorsero nel gravissimo disturbo dato il 26 ultimo Agosto, ed originato evidentemente da un errore enormisssimo, non ne siano dolenti e ne chieggano venia, per mezzo di lettera sottoscritta da Don Lazzero, o da Don Rua o da Don èosco, egli farà quanto gli parrà conveniente pel mantenimento e decoro dell'Autorità di cui esso è investito da Dio.

  A058000153 

 Il 28 Agosto 1877 l'Unità Cattolica,pubblicò un, articolo in favore della Chiesa ed Ospizio di S. Giovanni Evangelista, che i Salesiani hanno incominciato ad erigere in opposizione al vicino tempio Valdese di Torino; in fine poi di detto articolo v'aggiungeva una lettera commendatizia, sottoscritta dal Vicario Generale Monsig.

  A058000154 

 Questa pubblicazione non fu di gradimento all'attuale Arcivescovo di Torino, quindi egli comanda che gli si mandi immediatamente l'originale della lettera commendatizia; ma questo conservandosi in Curia, non si potè portargliene che una copia, di cui non fu soddisfatto, e continuò a darci disturbi sopra disturbi per volere da noi un documento, che egli teneva presso di sè.

  A058000156 

 Anzi ih una lettera del 9 Novembre l'Arcivescovo per vessare vie più il detto Sacerdote e i suoi Superiori asserisce pure "che il Sacerdote D. Rocca uscì dal Seminario di" Torino ad insaputa di lutti, ed entrò nella Congregazione Salesiana senza chiedere i Testimoniali al suo" Arcivescovo.

  A058000162 

 Siccome, come abbiamo detto, egli ne aveva scritto a D. Bosco, così Don Bosco gli rispondeva con lettera, da cui rileviamo il passo seguente:.

  A058000163 

 Sarebbe allora necessario per parte mia il ricorrere alle Congregazioni Romane; e se, come credo, la vertenza mi fosse favorevole, quale inconveniente quando si venisse a conoscere tale decisione! Non intendo con questo impedire per nulla che Vostra Eccellenza faccia quello che il suo zelo per la Religione le detta; ma conceda ad un indegno suo servo di pregarla, che prima di fare questo passo, voglia interrogarne persone assennate e prudenti, non fosse che per mettersi al coperto da ogni critica e dalla malevolenza degli avversari, come già Vostra Eccellenza ha fatto per qualche lettera pubblicata nel Calendario.

  A058000180 

 2° " Che ha promesso di ammettere all'Ordinazione Bonora ed Amerio solo nella fiducia che D. Bosco faccia quanto esso Arcivescovo gli ha consigliato nella sua lettera di ieri, di presentarsi cioè al suo Arcivescovo con nessun altro spirito che quello dell'umiltà e della carità a fare venia delle colpe commesse.

  A058000187 

 Il 1° Dicembre di buon mattino egli scrive di nuovo a D. Bosco la seguente lettera:.

  A058000191 

 Il 9 Dicembre Don Bosco risponde all'Arcivescovo con questa lettera:.

  A058000198 

 Prego però V. E. di notare che, chiunque sia colui che si è sottoscritto Cooperatore Salesiano, non pare che sia esso che abbia dato pubblicità alla sua lettera, ma quel Parroco che gli mandò il primo e il secondo stampato.

  A058000203 

 L'Arcivescovo non è pago di questa lettera, ma il 10 Dicembre fa scrivere a D. Bosco dal Segretario:.

  A058000205 

 Don Bosco risponde a questa lettera così:.

  A058000207 

 La lettera scrittami ieri l'altro d'ordine di V. E. mi ha dato da riflettere assai.

  A058000215 

 L'Arcivescovo non rispose più a questa lettera di Don Bosco, ma preparossi a vessare in varie guise alcuni Salesiani ordinandi.

  A058000221 

 I due Chierici, ignari affatto di quella lettera, risposero che prenderebbero consiglio dal loro Superiore prima di ciò fare.

  A058000221 

 Il 12 Dicembre alle ore 3 pomeridiane il Canonico Chiaverotti fa chiamare i due primi e loro presenta una lettera anonima intestata: Lettera sull'Arcivescovo di Torino e sulla Congregazione di San Francesco di Sales, da sottoscrivere con questa formola apposta da Monsignore di proprio pugno: " Io condanno tutto ciò che è contenuto in questa lettera.

  A058000223 

 Il 17 e 18 Dicembre Monsignore, sicuro che Don Bosco non poteva più difendersi nè cogli scritti nè colle stampe per causa della minacciata sospensione, convocò il Capitolo della Metropolitana invitando i Canonici a condannare la {44 [92]} lettera mentovata, che senza fondamento persisteva a supporta di qualche Salesiano.

  A058000237 

 A questa lettera di D. Bosco l'illustre Patrizio Torinese rispondeva colla seguente.

  A058000239 

 Arcivescovo e più specialmente alla lettera anonima, io mi sono recato da S. E. non senza prima averle chiesto l'ora che le sarebbe comodo di ricevermi.

  A058000251 

 Questa lettera non abbisogna di riflessi.

  A058000264 

 Ecco questa lettera singolare:.

  A058000264 

 Questa notizia portata a casa da D. Bosco rallegrò tutti; ma fu di breve durata, perchè al mattino I per tempo Monsignore gli spedisce una nuova lettera, colla quale disdice quanto aveva detto la sera prima.

  A058000268 

 Il 22 Marzo l'Arcivescovo di Torino inviava al Sacerdote Giovanni Cagliero una lettera, colla quale offriva una casa, terreno ed il frutto di L. 6,000 a patto, che la Congregazione Salesiana aprisse un Oratorio festivo e due scuole {52 [100]} elementari quotidiane gratuite pei ragazzi della Parrocchia del S. Cuore di Gesù in Torino.

  A058000270 

 Ricevuta simile rimostranza Sua Eminenza Revr ma il 23 Giugno ne scriveva a D. Bosco domandandogli informazioni; e D. Bosco informava l'Eminentissimo colla seguente lettera, alla quale un'altra ne univa di D. Cagliero che aveva in persona trattato la cosa con Mons. Arcivescovo.

  A058000272 

 L'affare che si riferisce a Monsignor Arcivescovo di Torino (lettera 23 Giugno ultimo scorso) essendo stato trattato da altri nella mia assenza, ho giudicato bene farlo conscienziosamente esporre da chi ne ebbe tutta la parte.

  A058000281 

 In una lettera del 29 Dicembre, scritta alla Sacra Congregazione del Concilio, l'Arcivescovo asserisce che quando il Collegio di Valsalice di questa città (Torino) stava per sciogliersi, io mi sono adoperato, affinchè i Sacerdoti Salesiani ne ottenessero la proprietà da mantenerlo aperto come Casa privata di D. Bosco.

  A058000295 

 Di tutto rimase soddisfatto, come dice egli stesso, ma perchè nell'officina dei legatori da libri e dei calzolai, essendo entrato all'improvviso, i giovanetti apprendisti non fecero in tempo ad assettarsi, pulirsi le mani imbrattate di pasta o di pece, per venir subito a prostrarsegli dinanzi e baciargli l'anello, egli prende appiglio da ciò per iscrivere una lettera di lagnanza a D. Bosco.

  A058000297 

 In data 17 Novembre la S. Congregazione del Concilio, volendo terminare la causa di D. Bonetti, spediva a D. Bosco un piego con entro una lettera, diretta e da consegnarsi in proprie mani all'Arcivescovo.

  A058000298 

 Allora temendo di dovere rendere conto di quella lettera, in caso che non venisse a mano dell'Arcivescovo, quel Sacerdote giudicò di consegnarla al Segretario in presenza di un testimonio.

  A058000298 

 Il Sacerdote latore di questa lettera, non potendo avvicinarsi a Monsignore, chiese in Curia e poi a chi stava nell'anticamera una riga di ricevuta per sua tranquillità, {57 [105]} ma non potè ottenerla.

  A058000298 

 Questo fatto mise sottosopra Mons. Arcivescovo, il quale rimandò la lettera a D. Bosco, e costrinse la Sacra Congregazione del Concilio a intimargliela da Roma.

  A058000299 

 Si noti che qualche mese prima avendo egli ricevuto una lettera della Congregazione dei S. Riti per D. Bosco, e mandatagliela per mano del suo domestico, costui se ne fece dare formale ricevuta prima di consegnarla, e questa gli venne fatta senza difficoltà, quantunque presentata solamente da un laico.

  A058000300 

 Il 18 Dicembre Mons. Gastaldi scrisse una lettera ad un pio ed illustre Prelato di Sua Santità, nella quale si lagna acremente, perchè, egli dice, " i Salesiani non sono affezionati e riverenti e subordinati a questa Autorità Arcivescovile.

  A058000306 

 Nella citata lettera allo stesso Prelato, l'Arcivescovo passa ad accusare i Salesiani, dicendo che coi loro libelli l'hanno infamato per tutta Italia.

  A058000307 

 Ma può Egli affermare con verità altrettanto? Egli per ben sei volte stampò cose disonorevoli contro ai Salesiani! E poi a fine di precludere loro ogni via alla pubblica e privata difesa, minaccia a D. Bosco la sospensione da incorrersi ipso facto per tutta la Diocesi dall'ascoltare le Sacramentali Confessioni dei fedeli, se stampa o scrive per sè o per altri qualunque cosa SFAVOREVOLE ALL'ATTUALE ARCIVESCOVO DI TORINO. Ancora ultimamente nella causa contro D. Bonetti, non avendo altro da dire contro dei Salesiani, andò a tirare fuori una lettera dell'Arcivescovo suo antecessore, la quale aveva niente da fare nella questione.

  A058000308 

 Notiamo che questa medesima lettera ebbe a suo tempo una trionfante risposta dal dotto Vescovo di Casale e dallo stesso D. Bosco; ma l'Arcivescovo di Torino si guardò bene dal farne cenno.

  A058000309 

 Egli termina la sopra accennata lettera al detto Prelato di Sua Santità, pregandolo che s'adoperi presso il Vescovo di Casale, affinchè induca Don Bosco a cangiar sistema.

  A058000311 

 A questa condizione, cioè che D. Bosco cangi sistema, Mons. Gastaldi ci fa sapere in fin della prefata lettera che " è disposto a dimenticare affatto quello che è stato.

  A058000318 

 Il giorno 24 Maggio il Vescovo prelodato dovendo passare in Torino per recarsi a Milano, onde assistere alle feste in ossequio a Mons. Calabiana, venne non già a pontificare, ma semplicemente a celebrare la S. Messa nella nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice; ma l'Arcivescovo, appena saputolo, gli scrive una lettera di biasimo, che non poteva permettere la sua presenza nella Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice.

  A058000321 

 D. Bosco, prestando fede ad una lettera dell'Arcivescovo di Torino del 10 Maggio 1881, in cui scriveva: " Sarei molto contento die tra il sottoscritto e V. S. le cose si restituissero come erano e furono dal 1848 al 1872 nello stato più florido che mai potesse desiderarsi, aderì al desiderio più volte espresso dal Can.

  A058000327 

 L'Arcivescovo, appena avuto questo scritto dal Colomiatti, senz'altro vi unisce la seguente sua lettera, e spedisce tosto ogni cosa non già a D. Bosco, perchè riconosca se l'atto è secondo le intelligenze prese coll'avvocato, ma direttamente a Roma all'E. mo Sig. Card. Prefetto della S. Congregazione del Concilio.

  A058000330 

 Come si vede, questa lettera non fa cenno delle due condizioni verbali; non revoca il divieto fatto a D. Bonetti; e dice di ritirare solo le carte riguardanti la questione di D. Bonetti, e non le altre state intese col Colomiatti; si lasciano insomma le cose nello stato, in cui erano prima della prova di accomodamento; che anzi, in uno stato peggiore.

  A058000331 

 Tanto confessa egli stesso con questa lettera inviata a D. Bosco per posta.

  A058000337 

 Colomiatti e dall'Arcivescovo; imperocchè l'avvocato aspettò più giorni a darne avviso a D. Bosco; poi invece di ripassare in persona a fare la risposta verbale, come erano le intelligenze, la fa per lettera; non basta, in luogo di mandargli la lettera a mano per far più presto, egli la manda per posta per fare più tardi; così che dall'invio dell'atto dell'Arcivescovo a Roma sino al ricevimento di detta lettera per parte di D. Bosco passò una settimana.

  A058000337 

 Riceverete lettera.

  A058000337 

 Ricevuta questa lettera colla copia dell'atto Arcivescovile fu scorto subito l'inganno e il giuoco fattoci dal Can.

  A058000338 

 La sera stessa D. Bosco scriveva al prelodato Segretario la lettera seguente:.

  A058000340 

 D'altro lato io non l'avrei spedito a Roma, e, quando ciò si fosse, non avrei mandato così un pezzo di carta senza unirvi una lettera quale conviensi ad un EmoSig. Cardinal Prefetto di sì autorevole Congregazione.

  A058000341 

 Con altra lettera saranno date più positive spiegazioni.

  A058000345 

 Passati alcuni giorni, D. Bosco gli scrive questa lettera:.

  A058000357 

 Il giorno 4 Giugno dello stesso anno il medesimo Direttore, dopo regolare esame sostenuto in questa Diocesi, dopo avere ottenuta la facoltà di ascoltare le Confessioni ed esercitatala per dodici anni in questa Diocesi medesima, venne con lettera avvertito di recarsi nuovamente a subir l'esame di Teologia Morale.

  A058000361 

 Il P, Pellicani, chiamato nella Curia di Torino all'improvviso, conferma la lettera, ma getta tutto su Don Bosco, tacendo e travisando il discorso precedente.

  A058000361 

 Il P. Pellicani espose tale colloquio col P. Leoncini Scolopio di Savona, non saprei, se nel suo vero senso o no, e il Padre Leoncini si fece premura di comunicarlo con lunga lettera al medesimo Arcivescovo, esponendo le cose in modo affatto contrario alla verità; lettera che {68 [116]} l'Arcivescovo pubblicò a scredito dei Salesiani.

  A058000364 

 Si noti che fin dai primi giorni della pubblicazione degli opuscoli incriminati l'Arcivescovo e la sua Curia avevano concepito il sospetto che autore, ne fosse l'ex Padre Pellicani, sospetto formato eziandio dallo stesso P. Leoncini, come questi confessa nella sua lettera.

  A058000366 

 Si noti l'odiosità di stampare nella causa contro D. Bonetti la lettera infamante del P. Leoncini contro D. Bosco, senza prima chiamare l'accusato a darne i dovuti schiarimenti, senza porgergli prima il mezzo di fare le proprie difese.

  A058000367 

 Si noti l'assurdità di detta lettera, la quale, tra le altre cose, dopo la pubblicazione di quei libri anonimi, fa dire a D. Bosco che l'autore è egli medesimo siccome committente.

  A058000370 

 La copia della lettera scritta a Sua Santità il povero artigiano ce la comunicò, ed è del tenore seguente:.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000108 

 Noi siamo stati avventurosi di visitare a s. Bonaventura la camera del Beato Leonardo da Porto Maurizio che predisse questo trionfo in una lettera diventata omai celebre.

  A059000145 

 Un povero ragazzino del popolo, udendo parlare della bontà del Santo Padre, in preda come era alla più squallida miseria, immaginò di scrivere una lettera per fargli nota la sua posizione.

  A059000146 

 «Santo Padre, così diceva nella sua lettera, mia madre è vedova, ed inferma: io sono solo a curarla e a sostenerla.

  A059000148 

 Tocco alla lettura di questa lettera il Santo Padre die ordine che gli venisse condotto il fanciullino se mai presentavasi.

  A059000149 

 L'amoroso figliuolo non mancò all'appunto dato da lui medesimo, e senza il minimo timore, come fu alla presenza del Papa, ripetè quel tanto che avea scritto nella lettera.

  A059000160 

 La Settimana delle famiglie diè in luce la lettera che qui presentiamo, scritta da un fanciullo di nove anni, Maurizio di W... usciito appena da un'udienza accordatagli dal Santo Padre.

  A059000188 

 Due o tre giorni prima la persona benefattrice venne per un'altra volta a visitare le sue protette e a partecipar loro una lettera che avea ricevuta da Roma, nella quale era parola delle strettezze e angustie del Sovrano Pontefice.

  A059000189 

 Composero da se stesse una graziosa lettera al Sommo Pontefice e quando allo spirare degli otto giorni tornò la benefattrice, gliela consegnarono coi cento franchi.

  A059000189 

 E quella, cui altri affari chiamavano poco dopo a Roma, partì, recando seco i cento franchi e la lettera che consegnò in proprie mani del Papa.».

  A059000189 

 «Appena fu terminata la lettura della lettera alcune presero a dire: «poscia che il Santo Padre è si povero, noi gli doneremo i cento franchi, e ci staremo a casa.

  A059000330 

 Pio IX si disponeva a rientrare nella sua capitale, quando gli fu consegnata una lettera, nella quale il presidente della repubblica voleva imporgli una specie di programma di governo.

  A059000349 

 Nel settembre dell'anno 1864 il Santo Padre spedì al Clero di Polonia una lettera enciclica, nella quale con un coraggio e con una sapienza degni del Vicario di Gesù Cristo riconferma tutto quello, che a proposito della persecuzione contro la Chiesa Cattolica in Russia, avea detto nel suo discorso del 24 Aprile nel Collegio di Propaganda.

  A059000352 

 Il Santo Padre in calce alla lettera anima i Vescovi a raddoppiare di vigilanza, a resistere con ardore continuato; eccita il clero e tutti i fedeli a voler soffrire perchè alla fine saranno coronati.

  A059000369 

 Impadronitisi della lettera e lettovi il sacro nome di Fio IX sulla copertina, s'andò al sigillo e alzatolo, non si seppe però leggerne il contenuto.

  A059000369 

 La lettera è scritta in polacco, la soprascritta in latino; col nome del destinatario porta queste parole: Cubicularius a secretis Sanctitatis Suae Papae Pii IX.

  A059000369 

 Passati parecchi giorni, alcuni gendarmi lo tradussero a Carpi, dove le autorità {186 [236]} incapaci anch'esse a strapparne un iota della lettera, si dichiararono incompetenti e l'inviarono sotto scorta a Modena.

  A059000369 

 Un signore gli consegnò una lettera, che lo raccomanda ad un cameriere segreto del Papa.

  A059000371 

 Ivi altra prigione, altro giudice, ma quest'altro più intelligente, volea far fucilare Michele, perchè Michele portava, oltre la lettera, un diurno, una imitazione di Cristo e alcune monete.

  A059000372 

 Anzi a Michele si restituiva e lettera e libro e l'imitazion di Cristo e il suo borsellino, alleggerito però di un qualche dramma del {187 [237]} proprio peso, ed era anche prima pur tanto leggiero! Michele è Polacco, è cristiano, è contadino, tre qualità che riunite gli danno un santo destino ed egli nuovamente si mette sul cammino di Roma.

  A059000372 

 E la lettera? Andò salva sotto la fodera del vestimento.

  A059000397 

 «Abbiamo testè ricevuta la vostra lettera del 21 aprile così ridondante dei sentimenti della vostra pietà, e del vostro rispetto pella nostra persona e nel tempo stesso abbiamo ricevute le tre mila lire, che vi aggiugneste da parte dei polacchi residenti a Parigi, e destinate a soccorrere i nostri bisogni e a quelli della Santa Sede.

  A059000443 

 Nel giornale il Monde leggesi una lettera da Roma in data del 28 Ottobre 1862: {221 [271]}.

  A059000446 

 A un giornale di Parigi scriveano da Roma la seguente lettera:.

  A059000535 

 Una povera donna di Milano indirizzava al Santo Padre una lettera del seguente tenore: «Se io avessi oltre il bisogno, darei molto, ma sono una povera donna milanese senza danari, senza anelli, senza oggetti preziosi.

  A059000571 

 La Maestà del re d'Olanda si è mostrato sensibilissimo di cotesta prova d'affetto, ed ha inviato al Santo Padre i suoi ringraziamenti in una lettera autografa.

  A059000579 

 Si legge in una lettera da Roma del 14 Agosto 1865:.

  A059000581 

 «Padre mio, gli disse il Papa con garbo angelico, ho una lettera da consegnarvi.

  A059000591 

 La tua lettera è molto grossa e pesante.

  A059000593 

 Io non voglio far perdere la pazienza a mia madre, immaginate se ne sarà allegra! oh io pagherò i cinque franchi.» E corse ad impostare la lettera.

  A059000597 

 Ecco quanto mi scrivono nella lettera; ecco quanto: Tu andrai al Papa, gli domanderai una messa, ma innanzi tutto lo pagherai ben bene.

  A059000597 

 Ieri ricevetti una lettera del mio paese.

  A059000609 

 L'augusto prigioniero gli avea consegnata una lettera di sua propria mano suggellata, dicendogli di trasmetterla a suo figlio con espresso comando di non aprirla se non se all'anno 1846.

  A059000610 

 «Il vecchio fedele esegui puntualmente gli ordini del Santo Pontefice; ma il figlio aveva perduto di vista la famosa lettera ed ignorava completamente il contenuto.

  A059000611 

 «Ora sedente il conclave del 1846 un processo incominciato, avendolo condotto a rovistare negli archivi di famiglia per certe carte, la lettera di Fontainebleau gli cadde alle mani senza egli cercarla.

  A059000612 

 «Senz'altro attendere fa autenticare la lettera, riconoscerne i caratteri e ne fa spedire secretamente una copia al conclave.

  A059000627 

 Estrotto di una lettera di Madama de la Barre-Bodenham al R. P. di Villefort a Roma.

  A059000648 

 Ecco la lettera da Mons. Nunzio indirizzata in proposito al Direttore di quell'Oratorio.

  A059000648 

 Quindi diede ordine a sua Eminenza il Cardinale Antonelli di scrivere una lettera a Monsignor Antonucci

  A059000653 

 Non è a dire la contentezza che provarono detti giovani nell'esser loro partecipata questa lettera.

  A059000681 

 Era appunto quello il {323 [373]} tempo d'importunare con racconti di privati infortunii il buon Pio! Con tutto ciò Egli ebbe non solo la degnazione di leggere quella lettera, ma di riporla tra le sue carte: e quando un ecclesiastico del luogo onde era venuta quella lettera, fu per caso dal santo Padre, la prima domanda che gli diresse fu s'egli conosceva un tale di cui gli recitò il nome, e udito che sì, gli consegnò duecento lire, perchè le facesse avere al supplicante, aggiungendovi queste parole: «Ditegli che per ora non posso mandargli di più, ma se Iddio provvederà, gli manderò qualche altra cosarella.» E come disse, così fece: dopo circa tre mesi gli inviò per le mani della stessa persona niente meno che cinquecento lire.

  A059000681 

 Erano passati pochi giorni dopo il venti settembre del 1870, quando un cotale della provincia di Campagna, sentendo più i propri bisogni, che non le profonde angoscie di Pio IX, ebbe l'ardimento di scrivere come ad un suo pari al santo Padre sopra una carta straccia una lettera, di cui erano più gli scerpelloni che le sillabe: e senz'altro complimento gliela spedì per la posta.

  A059000682 

 Una povera donna torinese, sotto la data del 15 luglio, scrisse una lettera al santo Padre in carta ordinaria, {324 [374]} con linguaggio semplice, versando il suo dolore nel cuore paterno del Vicario di Gesù Cristo e gli diceva: «Voi che foste tanto misericordioso col mandarci la vostra santa benedizione, deh! vogliate stendere il manto vostro sino a questa sciagurata vedova, che per sette figli vi supplica, il maggiore dei quali non ha che dieci anni.» Ella raccontava le sue miserie conchiudendo: «Dalla clemenza vostra spero soccorso: in Voi solo confido.» Il Papa la lesse, restò intenerito, e di proprio pugno scrisse nell'ultima pagina le seguenti parole: «Dal Vaticano, 24 luglio 1871.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000042 

 Tale estensione di Favori fu fatta verbalmente dal S. Padre, e con lettera del Relatore, comunicata col Rescritto medesimo al sacerdote Bosco;.

  A061000169 

 Con lettera 23 Settembre 1874 Monsignor Arcivescovo di Torino fece i seguenti Quesiti alla Santa Sede:.

  A061000175 

 Questa Sacra Congregazione de' Vescovi e Regolari riceveva da V. S. con lettera 23 Settembre, decorso anno, varii Quesiti relativi alla Congregazione Salesiana, la di cui Casa Madre esiste {54 [180]} in codesta sua Arcidiocesi, intorno ai quali, premesso l'Oracolo del S. Padre, Le trasmetto la seguente risposta.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000118 

 Il medesimo s. Paolo scriveva {31 [533]} ch'aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: cetera cum venero disponam.


don bosco-frassinetti giuseppe industrie spirituali; m. segur il papa.html
  A063000003 

 Sua Santità il Regnante Pio IX con lettera del 7 Gennaio dell'anno corrente ci {I [125]} incoraggia colle più consolanti espressioni, e tra le altre dice precisamente che in questi tempi nulla avvi di più eccellente, nulla di più utile, che la diffusione di questi buoni libri: nihil præstantius, nihilque utilius.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000081 

 [19].» Sanno i vescovi che i padri del concilio niceno pregarono il papa s. Silvestro che si compiacesse di confermare quello che essi avevano stabilito; sanno che i seicento vescovi radunati in Calcedonia nella lettera sinodica che scrissero al papa s. Leone lo chiamano successore di Pietro, e loro capo, pregandolo che coi suoi decreti confermi il loro giudizio.

  A065000128 

 S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse una lettera paterna a Nestorio, colla quale cercava di persuaderlo di desistere dall'empio errore: ma il superbo non solamente non si arrese, ma rispose al Santo con insolenza.

  A065000131 

 Fin da {89 [89]} principio si lesse una lettera di s. Leone che condannava l'eresia di Eutiche.

  A065000131 

 Questa lettera fu approvata ad una voce: Noi tutti crediamo così, esclamarono i vescovi, Pietro ha parlato per bocca di papa Leone: sia scomunicato chiunque non crede così.

  A065000135 

 Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal {91 [91]} quale Nestorio aveva attinto la sua falsa dottrina; il secondo riguardava gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro, contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba vescovo di Edessa ad un eretico di Persia di nome Mari, ancora essa infetta di nestorianesimo.

  A065000164 

 Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando volere egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica.

  A065000190 

 Pio IX poi nella sua lettera apostolica di convocazione, si compiacque di manifestarci in modo particolare quello che avrà cura di esaminare e stabilire il concilio da lui intimato.

  A065000194 

 Egli nella citata lettera dopo di aver detto con quanta cura i sommi Pontefici suoi predecessori coll'autorità ricevuta da Gesù Cristo, sempre vi si adoperassero per conservare il deposito della fede, e promuovere nei popoli la pietà e l'onestà dei costumi, e come non ommettessero, sovratutto nei tempi di gravissime perturbazioni e calamità, di radunare concili generali, onde coi consigli e colle forze unite dei vescovi di tutto l'orbe cattolico provvidamente e sapientemente deliberare tutto ciò che valesse a definire i dogmi della fede, a reprimere le invasioni degli errori dominanti, a difendere, illustrare e svolgere la dottrina cattolica, a correggere i costumi corrotti dei popoli, dopo aver detto tutto questo il Pontefice continua così: «Ora tutti sanno da quale orribile {137 [137]} tempesta sia travagliata la Chiesa, e da quale e quanti mali sia afflitta la società civile.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000005 

 Questi ristabilì la pace nella Chiesa di Corinto ove lo spirito di invidia aveva seminato qualche discordia in mezzo ai fedeli; egli scriveva ai Corinzii una bella lettera.

  A066000023 

 In questa lettera poi la modestia di s. Gregorio risplende molto chiaramente.

  A066000037 

 Scrisse perciò una lettera commoventissima al re Pepino, il quale uscì tosto dalla Francia e alla testa di numeroso esercito forzò le frontiere delle Alpi, raggiunse il re Longobardo, e dopo averlo vinto, l'obbligò a rendere all'Italia tutte quelle città che le aveva prese.

  A066000061 

 Pietro si imbarcò con sollecitudine per l'Italia; rimise la lettera del patriarca di Gerusalemme a Papa Urbano; essendo già molto inclinato alla spedizione che la lettera raccomandava.

  A066000086 

 Il giorno in cui fu eletto, dopo essersi sentito proclamar Papa, si gettò ginocchioni, fece una preghiera così fervorosa che commosse tutti gli assistenti, ed esclamò dirigendosi ai cardinali coll'accento del più vivo dolore: Voi, venerati Padri, avete terminato la vostra missione, ma deh! quanto i suoi risultati sono ardui per me! Fin dal primo giorno del suo pontificato {76 [402]} egli fece conoscere, nella sua lettera enciclica ai vescovi, tutti i pericoli che minacciavano la società, con queste parole: « Sradicate il male di mezzo a voi, cioè allontanate dalle vostre pecorelle colla forza e colla vigilanza que' libri avvelenati che lo corrompono.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000448 

 S. Clemente, discepolo di S. Pietro e terzo Papa dopo di lui, scrisse da Roma una lunga lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, per sedare alcune discordie insorte tra loro; e que' fedeli si sottomisero al Capo della Chiesa, come docili figli si sottomettono al tenero loro padre.

  A067000549 

 Egli, per timore di essere ingannato dagli eretici dei suoi tempi, scrisse una lettera a S. Damaso Sommo Pontefice.

  A067000807 

 Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa scrivendo una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevuto le decisioni di lui, come se fossero uscite dalla bocca del medesimo Gesù Cristo.

  A067001170 

 Questo grande Apostolo scrisse una lettera ai cristiani che dimoravano in una città detta Tessalonica (oggidi Salonicchi), e fra le altre cose loro dice: Disaminate tutto; attenetevi al buono.

  A067001177 

 (Lettera 1 a ad Corin.

  A067001177 

 Il terzo testo, di cui servonsi i Protestanti per sostenere lo spirito privato, è ricavato da una lettera di S. Paolo scritta a quelli che abitavano in Corinto, città della Grecia.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000372 

 Egli sul timore di essere ingannato dagli eretici dei suoi tempi scrisse a papa s. Damaso {117 [117]} una lettera in cui tra le altre cose dice: Io mi attacco alla vostra cattedra, che è quella di san Pietro.

  A068000795 

 Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa, mandandogli una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevute le decisioni di lui, come se fossero uscite di bocca del medesimo Gesù Cristo.

  A068001149 

 Questo grande Apostolo indirizzando una lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Tessalonica (oggidì Salonicchi) fra le altre cose dice: Disaminate tutto; attenetevi al buono.

  A068001155 

 Il santo Apostolo, ciò inteso, scrisse loro che nelle cose riguardanti all'eterna salute dovessero fuggire gli uomini animali, cioè carnali, che non capiscono le cose del Signore; e poi soggiunge: Spiritualis (homo) iudicat omnia, {373 [373]} et ipse a nemine iudicatur: l'uomo spirituale giudica di tutte le cose ed egli è giudicato da nissuno (Lettera 1 a ad Corin.

  A068001155 

 P. Il terzo testo, di cui servonsi i Protestanti a fine di sostenere lo spirito privato è tratto da una lettera di s. Paolo scritta ai fedeli che abitavano in Corinto, città della Grecia.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000014 

 Pertanto a me, prefetto della s. Congregazione per interpretare e difendere il Concilio tridentino, da Sua Santità mi fu, secondo l'uso dei maggiori, comandato di scrivere la presente lettera ai Vescovi dell'orbe cattolico, per dar loro cotesto lietissimo annunzio e ad un tempo significare ai medesimi che cosa gratissima a Sua Santità avrebbero fatto quei Vescovi, i quali, purchè non ne torni un danno grave al gregge loro affidato, nè sieno trattenuti da altro particolare impedimento, al tempo opportuno si porteranno a quest'alma città per intervenire ai ricordati semipubblici concistori e a sì gran festa.

  A070000199 

 Poichè le occupazioni che s. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente ai Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadocia, che sono provincie dell'Asia Minore.

  A070000200 

 Conchiude poi questa lettera colle seguenti parole: Voi, o Seniori, cioè o vescovi e sacerdoti, io vi scongiuro di pascere il gregge di Dio, che da voi dipende, governandolo non forzatamente, ma di buona voglia; non per amor di vile guadagno, ma con animo volenteroso e fatti modelli del vostro gregge.

  A070000233 

 Non contento s. Pietro di aver così provveduto a' bisogni della sede pontificia, volle altresì indirizzare uno scritto a tutti i fedeli, come per suo testamento, cioè una seconda lettera.

  A070000234 

 Dopo di aver di nuovo accennate le cose già dette nella sua prima lettera, raccomanda di avere sempre innanzi agli occhi Gesù Salvatore, guardandosi {165 [181]} dalla corruzione di questo secolo, e da' piaceri mondani.

  A070000269 

 S. Clemente papa, discepolo di san Pietro, e successore di lui nel pontificato, nella sua prima lettera scritta ai Corinti, dà come pubblica e certa la venuta di s. Pietro a Roma, la lunga sua dimora ivi fatta, il martirio ivi sofferto.

  A070000270 

 S. Ignazio martire, parimenti discepolo di s. Pietro e suo successore nel vescovado di Antiochia, dice le stesse cose nella sua lettera scritta ai Romani al Capo quarto.

  A070000272 

 s. Cipriano lettera 52 ad Antoniano, e lett.

  A070000275 

 Che se vogliamo fermarci sopra questo silenzio degli atti degli Apostoli e della lettera di s. Paolo, diciamo che ciò non prova nè per noi nè pei protestanti.

  A070000275 

 E' vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento, noi osserviamo che l'autore degli atti degli Apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000047 

 «Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1703), quando cominciai a conoscere quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande di sua santità, che una lunga serie d'anni non bastò {39 [253]} a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A073000047 

 «Non vi era, dice l' Arcivescovo di Vienna nella sua lettera a Clemente IX (10 gennaio 1676), nè discorso, nè letura di divozione, che producesse tanta impressione, quanta ei ne faceva su coloro che avevano la sorte d'intrattenersi con lui.» I fanciulli stessi che facilmente s'annoiano de' seri ragionamenti, avevano piacere d'ascoltarlo.

  A073000076 

 Oltre quelli elle rese all'ordine di Malta, per i quali ricevè dal Gran Maestro Paolo Lascaris (discendente da'Conti di Ventimiglia {62 [276]} e procedente dagli antichi Imperatori di Costantinopoli) una lettera di ringraziamento, fu abbastanza felice di prestarne ai Rev.di Padri Minimi, ed è in considerazione di questi servigi, che il Generale dei medesimi, indirizzò a Vincenzo delle lettere d'associazione, che lo fanno partecipare alle preghiere, ai sacrifizi, a'digiuni, alle indulgenze e a tutte le buone opere che si facevano e che si farebbero in seguito in tutta l'estensione del suo ordine.

  A073000115 

 Egli dice nella sua lettera a Clemente XI: «che il discernimento {96 [310]} degli spiriti e la fermezza del coraggio furono doni che brillarono nell' uomo di Dio in un grado che si durerebbe pena a crederlo; che nel dar consiglio non ebbe riguardo alcuno all'odio, nè al furore de' grandi, ma unicamente agi' interessi della Chiesa.».

  A073000211 

 «Voglio credere, diceva, parlando d' una lettera troppo tenera, sulla quale era stato consultato, voglio credere che la persona, la quale vi scrisse così teneramente, non pensa esservi male; ma bisogna confessare che la sua lettera è capace di colpire un cuore, che vi fosse disposto e meno forte del vostro.

  A073000242 

 Vincenzo vi spedì per primo Superiore un uomo che a molti talenti riuniva una perfetta semplicità: ma non v'è forse cosa che sia tanto propria a far conoscere fin dove giungeva la delicatezza del Santo su questa materia, quanto la lettera seguente.

  A073000242 

 «Io si ringrazio della vostra lettera, gli disse, e del vostro gradito dono.

  A073000285 

 Sembrerebbe questo un paradosso a chi non fosse tanto avanti, come voi lo siete, nelle cose del cielo, ed a chi non sapesse che la conformità al piacere di Dio nelle avversità è un bene maggiore di tutti i vantaggi temporali.» Lettera al signor Desbardas membro della camera de' conti.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000051 

 "Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1705), quando cominciai a conoscere { [36]} quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande della sua santita, che una lunga serie d'anni non basto a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A074000051 

 "Non vi era, dice l'Arcivescovo di Vienna nella sua lettera a Clemente IX (10 gennaio 1676), ne discorso, ne lettura di divozione, che producesse tanta impressione, quanta ei ne faceva su coloro che avevano la sorte d'intrattenersi con lui.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000002 

 Storie?! Altro che storie! guarda, guarda quante miserie: su {3 [63]} questo arruffato tavolino, vedi, c'è rappresentata la miseria d'una gran parto d'Italia; qui un poveretto, il quale ini scrive che dopo d'aver consumato il suo piccolo patrimonio per compiere il corso tecnico, ora non trova impiego: li una lista d'un commerciante che si raccomanda pel saldo, accompagnandola con una lunga lamentazione sulla crisi commerciale; sotto questa lista una lettera di una signora che piange sui cattivi obietti della lettura di un pessimo romanzo sul suo figliuolino; più sotto, una lettera rozzamente scritta, ma che cava le lacrime, di un povero operaio, a cui o morta la moglie, e si trova con sette tra figliuoli e figliuole, il cui primogenito ha solo 14 anni, e con otto lire in tasca e la soffitta da pagare! Leggila, leggila, che nella sua rozzezza è un capolavoro d'eloquenza popolare.

  A099000041 

 Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107002037 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-il giubileo.html
  A109000058 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possano godere nelle circostanze del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A109000083 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al He de'Visigoti, mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di sè un po'di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servita a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati {41 [519]}.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000074 

 Anche san Paolo nella seconda lettera ai Corinti parla di questo tempo accettevole, del tempo della salvezza e della santificazione (c.

  A110000097 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A110000107 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re dei Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di san Pietro, ed aveva entro di, sè un po' di limatura delle catene con cui era stato legato quel santo Apostolo, affinché, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000089 

 - Eravamo ai primi d' agosto 1863, ed io non l' aveva ancor veduto, nè altro sapeva di lui, se non quel tanto, che l' Arciprete Pepino per lettera mi aveva comunicato.

  A112000131 

 Prova anche tu a fare altrettanto, conchiudeva la lettera, e ne sarai certamente contento.».

  A112000139 

 Scrisse una volta una lettera ad un suo amico che gli aveva manifestato il desiderio di venire anche egli in quest' Oratorio.

  A112000205 

 La lettera è del tenor seguente:.

  A112000207 

 Io sono molto contento che essi li passino allegramente, ma io godo assai più di loro, perchè stando qui ho tempo di scriverle questa lettera, che spero tornerà anche a lei di gradimento.

  A112000208 

 Dalla lettera di lei ho conosciuto, che i miei di casa piangevano al sentir leggere la mia lettera.

  A112000210 

 Francesco ai 26 ottobre scrivevagli una lettera in cui, notando la sua contentezza di trovarsi a Torino, esprime i suoi teneri figliali affetti nel modo seguente:.

  A112000215 

 Da che era stato visitato dal suo padrino, desiderava ardentemente di ricevere da lui qualche lettera.

  A112000216 

 La lettera del 23 novembre 1863 è del tenore seguente:.

  A112000217 

 Il giorno 14 di questo mese ho ricevuto la sua lettera.

  A112000217 

 Io passai in gran festa tutto il giorno in cui ho ricevuto la sua lettera.

  A112000221 

 La ringrazio della bella lettera che mi ha scritto,e procurerò di mettere in pratica gli avvisi in essa contenuti.

  A112000223 

 Nella lettera inviata al suo arciprete, e colla medesima data, Francesco ne chiudeva eziandio un' altra indirizzata ad un suo amico e virtuoso cugino di nome Antonio Beltrandi dell' Argentera.

  A112000228 

 Credo che prenderai questa mia lettera in buona parte, e se mai qualche cosa ti dispiacesse, te ne dimando perdono.

  A112000229 

 Il suo stesso padrino quando ricevette quest' ultima lettera sciamò: Mio figlioccio mi vuole abbandonare; Iddio lo vuole con se.

  A112000238 

 Nella lettera indirizzata al suo padrino racchiudevasi un biglietto per sua madre, che è l' ultimo dei suoi scritti e si può considerare come il suo testamento ovvero le ultime parole scritte ai suoi genitori.

  A112000240 

 Quest' oggi ho ricevuto una lettera di mio padre, da cui conosco che tanto esso quanto mio fratello godono buona salute, e questo mi recò grande consolazione.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000205 

 Un suo condiscepolo, uomo degnissimo{101 [101]} di fede, in una lettera privata cosi si esprime: "Posso attestare che sino a che fu in Viterbo fu ammirato pel suo pronto ingegno e più per la singolare bontà dei costumi.

  A113000223 

 Nella sua lettera a Gregorio il re Leopoldo collaudava altamente il carattere, le virtù, i servigi di Monsignor Pecci, e supplicava Sua Santità a volergli ben presto accordare l'onore della Sacra Porpora.

  A113000230 

 Laonde scrive una lettera pastorale sulle prerogative della Chiesa Cattolica; un'altra sulle prerogative del Romano Pontefice, una terza sul dominio temporale del Papa, una quarta sulla lotta cristiana, una quinta sulla Chiesa Cattolica ed il secolo XIX, una sesta {126 [126]} ed una settima sulla Chiesa Cattolica e la Civiltà, ed altre ancora, spiranti tutte scienza profonda e zelo ardentissimo.

  A113000293 

 Uno degli ultimi suoi scritti fu una lettera intorno al liberalismo, nella quale vengono valorosamente confutati molti pregiudizi e molti errori, con cui si vuole giustificare questo sistema, non meno dannoso agli interessi religiosi che civili.

  A113000298 

 Il 4 novembre 1874 scrisse ai professori del seminario di Calvi una dottissima lettera sull'insegnamento misto degli autori classici pagani e cristiani, e il l'aprile 1875 Pio IX gli indirizzò un Breve, congratulandosi con lui per la sapienza con cui avea trattato quest'argomento.

  A113000300 

 Mentre era Vescovo di Siguenza, monsignor Benavides dimostrò {220 [220]} spesso il suo affetto al Santo Padre Pio IX, e nella sua lettera del 12 luglio 1859 gli offeriva se stesso, la sua casa e tutte le cose sue in testimonianza del rispetto dovuto alla sacra sua persona, e di "intima adesione e cordiale sommessione alla Cattedra di San Pietro, ed ossequiosa obbedienza al Vicario di Gesù Cristo.

  A113000311 

 Fino dal 25 giugno 1859 monsig. Paya y Rico indirizzava una lettera al S. Padre, nella quale metteva a sua disposizione se stesso nonchè ogni cosa sua, cum omnibus quae ad me quomodocumque pertinent.

  A113000338 

 Nella sua prima lettera pastorale, l'Arcivescovo rendeva un meritato tributo alle glorie religiose e scientifiche di quella città, e si prometteva dal concorso de' suoi figli facile il compito della sua missione.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000009 

 Questo aveva già prescritto s. Paolo nella lettera scritta ai fedeli di Corinto; V. Burio e il libro pont.

  A114000217 

 Così se la lettera non era salita materialmente in cielo, era per altro stata realmente ricevuta da uno de' suoi angeli.

  A114000217 

 L'innocente fanciullina scrive la sua lettera, tutta, è vero, imbrattata d'inchiostro, ma ciò non monta, e in essa domanda al buon Dio la sanità pe' suoi parenti, un tozzo di pane per se e pe' suoi fratellini.

  A114000217 

 La buona dama la consola, e prendendo la lettera, le promette d'incaricarsi di farla giugnere al suo destino.

  A114000217 

 La meschinella sorpresa e spaventata si mette a piangere, poi racconta alla dama la sua trista istoria, e ne mostra come prova la lettera che voleva inviare al cielo.

  A114000217 

 Trovandosi oppressa dalla fame che fa ella? Dice fra sè: la Suora della nostra scuola ci dice che bisogna indirizzarci al buon Dio quando si è nel dolore; ebbene io m'indirizzerò al buon Dio! Gli scriverò una {114 [476]} bella lettera come quella che la mamma mi ha fatto scrivere alla mia madrina: ho ancora della carta e una penna... Detto fatto.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000015 

 Il santo vescovo li consolò con una lettera che non può leggersi senza sentire qualche scintilla del fuoco di cui ardeva il suo cuore che faceva riporre ogni sua felicità nel soffrire per Cesù Cristo.

  A115000029 

 Di poi unendo una umile e rispettosa lettera, la mandò al papa con una copia della relazione.

  A115000029 

 Il papa e gli altri vescovi radunati a Roma esaminarono bene lo stato della quistione, ma non potendo comprendere esattamente quali fossero i principii di S. Dionigi d'Alessandria, gli scrissero una lettera in cui lo invitavano ad esporre chiaramente il suo modo di pensare intorno ai dubbi nati sulla sua dottrina.

  A115000067 

 Durante la sua dimora in Alessandria ebbe una lettera da Origene.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000061 

 Fra le altre cose in quella lettera leggevasi quanto segue: Riguardo all'incarnazione del Verbo e intorno alla Fede noi dobbiamo credere nel Signore nostro Gesù Cristo nato da Maria Vergine; poichè esso è l'eterno Figliuolo di Dio.

  A116000061 

 Scrisse una lettera a s. Massimo vescovo di Alessandria, d'Egitto ed al suo clero per avvisarli di tenersi saldi nella dottrina cattolica; notò loro di guardarsi dai {32 [370]} seguaci di Paolo Samosateno che come Sabellio negava la divinità di Gesù Cristo.

  A116000110 

 Questa dottrina è appoggiata sopra le parole di s. Paolo, che nella sua prima lettera a Timoteo dice: Ogni cosa creata da Dio è buona; essa viene santificata dalla parola di Dio e dalla preghiera.

  A116000113 

 Lettera prima a Timot.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000075 

 Chiudeva la lettera con queste parole: Vale, serve Dei, {34 [34]} et memento mei.

  A117000075 

 Dall'oscurità della carcere Anastasia scrisse una stupenda lettera a s. Grisogono, in cui esponeva i patimenti, a cui era condannata, e si raccomandava di pregare perchè o convertisse suo marito, o almeno gli impedisse di proferire bestemmie contro al santo nome di Gesù Cristo.

  A117000076 

 Termina la lettera con queste parole: Vale in Domino, et ora pro me.

  A117000077 

 Anastasia vedendosi ogni giorno diminuire il cibo e crescere i tormenti, scrisse un'altra breve lettera a s. Grisogono in cui gli partecipava prossimo il suo martirio.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000010 

 S. Dionigi, celebre vescovo di Alessandria, fu il primo a scoprire l'errore ed alzare coraggiosamente la voce contro alla setta novella; ma vedendo il male farsi ogni giorno più grave, pose in iscritto la dottrina {7 [275]} de' Sabelliani, soggiungendovi una dotta confutazione, e la mandò in forma di lettera al sommo Pontefice, affinchè egli colla sua suprema autorità potesse vie meglio giudicare e condannare quel nemico della fede, che tutto adoperavasi per allontanare i fedeli dalla dottrina del Vangelo.

  A118000013 

 S. Dionigi in uno di questi dubbi, per timore di sbagliarla, ricorse al Papa con una lettera piena di ossequio.

  A118000124 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta all'Imperatrice Costanza dice così: il nostro antecessore, di felice memoria, desiderava di ornare il sepolcro di s. Lorenzo per renderlo più degno di quel gran martire.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000031 

 Dopo la lettera di Hornbostl si è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l'effetto dell'altro.

  A122000065 

 Siamo pregati dal zelantissimo fondatore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales d'inserire la seguente lettera all'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Losana, Vescovo di Biella.

  A122000090 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A122000094 

 Or ecco una lettera che ci scrive da Buenos-Ayres uno di quei sacerdoti:.

  A122000122 

 Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio di tanta povera gioventù.

  A122000157 

 Dopo la lettera di Hornbostl sì è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l' effetto dell'altro.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000061 

 Ora le mando, entro a questa lettera, le promesse lire 2 e prego la S. V. a voler pubblicare questo mio foglio, a maggior gloria, di Dio e per infervorare altresì molti altri in questa si bella divozione, onde accrescere sempre più qui in terra i divoti di Maria, per poterle poi fare gloriosa corona in cielo.

  A123000084 

 Un zelante prete, provò come esso stesso ci narra in una lettera, le meravigliose grazie ottenute, ricorrendo a questa amorosissima Madre.

  A123000104 

 Ecco il punto solenne a cui tende la presente mia lettera.

  A123000139 

 La lettera dovea arrivare in Torino verso la mezza notte.

  A123000139 

 Nel primo venerdì di giugno si rinnovò in comune la promessa di una offerta votiva a Maria, e si spedi all'Oratorio in Torino una seconda lettera, {80 [170]} colla limosina di una messa da celebrarsi nella Chiesa della Madonna Ausiliatrice nella prossima mattina.

  A123000140 

 Ma non appena la lettera entrava in Torino, prima ancora che D. Bosco l'avesse letta, prima che fosse celebrata quella Messa, la grazia era fatta.

  A123000147 

 {85 [175]} La piccola moneta acclusa in questa lettera è l'offerta che una povera vedova invia al santuario di Maria Ausiliatrice, che si venera in Torino.

  A123000158 

 Feci scrivere e spedire questa lettera il giorno 26 Febbraio, mercoledì.

  A123000158 

 In nome di Francesco Menolt di Giacomo, scrisse la presente lettera.

  A123000158 

 Mandai perciò lettera con due lire al Rev.Sig. D. Bosco, pregandolo di raccomandarmi alla Madonna e di farmi celebrare una Messa al suo altare.

  A123000193 

 Demmo intanto principio ad una novena di preghiere alla nostra buona Madre celeste, ed aggiungemmo alcuni voti e promesse che ciascuno le manifesteremo in lettera privata.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000297 

 Per esprimere i multipli, a sinistra della lettera suddetta, si scrive maiuscola la lettera iniziale del multiplo; si scriverà poi minuscola la lettera iniziale del sottomultiplo, quando si abbia da scrivere un sottomultiplo.

  A124000297 

 R. Per regola generale vuoisi esprimere l'unità di misura colla sua lettera iniziale minuscola.

  A124000303 

 sino al dieci si dicono metà, terzi, quarti, quinti, sesti, settimi, ottavi, noni, decimi; oltre il dieci si pronuncierà il numero aggiungendo alla penultima lettera la terminazione esimo.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000046 

 Siamo pregati dal zelantissimo fondatore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales d'inserire la seguente lettera all'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Losana, Vescovo di Biella.

  A125000152 

 Lo stesso è notato nella lettera scritta dalle carceri di Roma al suo discepolo Timoteo: «Quello che tu hai imparato, egli dice, procura di farlo intendere ad uomini religiosi e capaci d'intulcarlo ad altri dopo di te», pag. 134.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000024 

 Quel Ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei maestri, ma le sussidiò più volte, e con lettera del 29 aprile del 1857 diede un premio di L. 1000, assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, affinchè questo Istituto avesse il suo maggiore sviluppo.

  A126000026 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del medesimo, voleva considerarlo quale ginnasio privato, e quindi obbligato ad avere professori patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino, indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono essere questa un'Opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo nel suo bilancio preventivo.

  A126000026 

 Si veda la lettera dell'Appendice n° 4.

  A126000073 

 Il povero giovane orfano abbandonato C... A..., che il Reverendo Sac. Bosco con lettera del 13 Giugno p.

  A126000075 

 Lodevolissimo si è il divisamento dell'ottimo S. Sacerdote Giovanni Bosco esposto nel memoriale unito a sua lettera delli 8 andante, quello cioè di ampliare l'attuale fabbricato onde poter estendere ad un maggior numero il ricovero de' poveri figli abbandonati e pericolanti, aperto con tanto vantaggio e filantropico impulso nel quartiere di Valdocco di questa Capitale, e vedrebbesi ben con piacere che potesse essere mandato ad effetto per il sommo utile che risulterebbe a quella classe di giovani, ma non ostante ogni suo buon volere il sottoscritto non sarebbe in grado di accordargli la chiesta anticipazione di fondi per le suddette spese di fabbricazione a fronte dell'attuale condizione in cui versano le finanze dello Stato.

  A126000078 

 Vista la lettera del prefatoSig. D. Bosco colla quale fa offerta al Ministero di Quattrocento Biglietti della Lotteria stessa a centesimi cinquanta (50) caduno colla viva preghiera di aggradirli a sollievo delle strettezze in cui versano le dette pie Case;.

  A126000084 

 In riscontro alla lettera del 27 p.

  A126000094 

 Il sottoscritto ringrazia il sacerdote Gio. Bosco dei riscontri fornitigli colla lettera 6 corrente mese, circa l'ammessione nel pio Istituto da lui diretto dei ragazzi Celestino A....

  A126000111 

 Premuroso di dimostrare, sebbene in tenue modo, il vivo mio desiderio di concorrere a quanto possa tornare ad utile degli Oratorii festivi dalla S. V. Molto Rev.da con tanto plauso iniziati {32 [288]} e sorretti a profitto morale e materiale dei giovani abban donati, mi professo ben fortunato di poter secondare l'invito da Lei ricevuto colla lettera in margine accennata, ritenendo i cento biglietti di Lotteria a benefizio degli Oratorii medesimi trasmessimi; e compiegandole il prezzo di detti biglietti in L. 20, uniti alla presente, faccio voti perchè i pii Oratorii trovino ognora patrocinio presso chi si trovi in grado di proteggerli, come ben lo meritano, e dommi il pregio di professarmi osse quiosamente.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000017 

 La funzione religiosa non venne fatta da Monsignor Vescovo di Casale, come annunziava la lettera d'avviso a stampa, ma da Monsignor Oddone, Vescovo di Susa.

  A127000100 

 Questa, che annunziamo, è preceduta da una lettera all'illustre archeologo G. Fiorelli, la quale mostra nel Vallauri l'uomo gentile e giusto estimatore del merito altrui.

  A127000100 

 {118 [118]} E una di queste contiene una lettera francese di Federico Ritschl a Napoleone III, in cui dà il suo giudizio intorno alla Storia Romana di Teodoro Mommsen, chiamandola una meschina esposizione, ripiena di fiele.

  A127000135 

 Ma di questa seconda parte del nostro viaggio faremo tema in un'altra lettera.

  A127000153 

 Nell'atto di scrivervi questa terza lettera, con grande piacere ci giunge l' Unità Cattolica, che ci porta notizie d'Europa, e sono le prime che riceviamo dopo la nostra partenza.

  A127000165 

 Ma ohimè! quanto poco l'interno corrisponde all'esterno! Di questo però in altra lettera!.

  A127000173 

 Nella prossima lettera vi diremo del nostro arrivo e delle accoglienze fatteci in Buenos-Ayres.

  A127000174 

 Il nostro Arcivescovo, che in nostro favore ricevette nello stesso piego una lettera del Cardinale Antonelli, ne fu ebbro di gioia, e con lui godettero il suo Vicario generale con altri di questo clero, che ci trattano colla massima cordialità.

  A127000187 

 «Ringrazio il Signore, egli disse, che mi abbia concessa tanta benedizione, ed oggi stesso scriverò una lettera di ringraziamento al vostro superiore».

  A127000223 

 Notizie giuntemi or ora mi pongono in grado di soddisfarvi, né io saprei farlo meglio che comunicandovi la lettera stessa che le contiene:.

  A127000271 

 Noi avevamo appunto allora le quarant'ore dalle suore della Misericordia, e don Cagliero dovette farvisi trasportare in una vettura a doppi vetri... Il resto in un'altra lettera.

  A127000273 

 51 a ), nel manifestare quel che si sente, si fa o vorrebbesi fatto: la medesima sicura pratica del cuore umano, e la medesimissima carità cristiana, «che tende a vincere il male col bene» (lettera 13 a ).

  A127000273 

 Essa comprende la corrispondenza epistolare che l'immortale Saluzzese tenne dall'anno 1833 fino allo scorcio del gennaio 1844 col suo compaesano «amico senza pari» (lettera 40 a ), Raimondo Feraudi, Domenicano, amico eziandio di tutta la famiglia Pellico, affettuoso e benefico a tutta pruova.

  A127000273 

 Hanno però, se non andiamo errati, le lettere all'amico questo vantaggio sopra quelle scritte al fratello, che còl suo Luigi egli, a conti fatti, doveva quasi sempre toccare la medesima corda, a fine di distornarlo dalla abituale e grande melanconia ond'era tormentato; laddove col Feraudi, «uomo di ingegno, di brio, di saviezza e di grazia» (lettera 94 a ), egli nella effusione dell'amicizia potea liberamente spaziare pel campo delle lettere, della filosofia pratica, ed anche della politica, di cui amendue quei due valenti, ritirati dal mondo, conosciuto avevano gli orpelli, le malizie e i danni.

  A127000349 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A127000362 

 Dopo l'ultima sua lettera, scrive D. Cagliero a D. Bosco, ho quasi dimenticato Buenos-Ayres per occuparmi della Patagonia, ed appunto in questo momento posso darle una notizia veramente consolante.

  A127000362 

 Questo è il pensiero che con sua lettera 1° luglio manifesta monsignor Federico Aneyros, Arcivescovo di Buenos-Ayres.

  A127000362 

 Una lettera del signor Antonio Oneto genovese, commissario della colonia Gallense del Chubut, che si trova al grado 41 di latitudine, e sulle rive dell'Oceano Atlantico, invita me con altri Padri a recarci presso i Patagoni Urli-chez e Cherél-chez, poiché i due cacichi Facel e Cinquecian, capi di quelle tribù, riceverebbero volentieri i missionari, li ascolterebbero con rispetto, somministrando loro quanto è necessario.

  A127000363 

 Lo stesso teologo Cagliero termina la sua lettera dicendo: «Tutti questi Indi sono facili ad essere mansuefatti, ma-pur facili al sospetto, ed allora {186 [186]} ammazzano inesorabilmente.

  A127000371 

 Or ecco una lettera die ci scrive da Buenos-Ayres uno di quei sacerdoti: {189 [189]}.

  A127000489 

 Prima di abbandonare Torino l'illustre Monsignore, che dove passa suole lasciar sempre le traccie del suo bell'ingegno, dell'animo suo generoso e della sua operosissima fede, volle egli aprire il concorso sul libro relativo a S. Pietro, è ne dettò i termini e le condizioni nella seguente lettera:.

  A127000500 

 Noi mettiamo qui tradotta quella stessa lettera, che sarà forse il primo documento di questo genere:.

  A127000500 

 Queupumil ascoltò con grande attenzione; egli e i suoi resero grandi onori all'inviato del Signore, lo incaricarono di ringraziare l'Arcivescovo, e affinché il suo buon volere fosse conosciuto in modo chiaro e stabile, il cacico scrisse una lettera in cui espone il suo giudizio sul modo e sulla via da seguirsi per evangelizzare gli Indi, istruirli nella religione, nell'agricoltura e nel commercio.

  A127000621 

 Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito.

  A127000622 

 Dopo la visita fatta dal Provveditore alle scuole dell'Oratorio di San Francesco di Sales, per ordine del Consiglio scolastico fu scritta una lettera a Don Bosco, in cui si minacciava gravemente se non provvedeva che l'insegnamento nelle scuole fosse dato dai professori approvati.

  A127000625 

 Dall'altra parte una lettera di un illustre personaggio che riceviamo in questo momento ci annunzia imminente «una favorevole risoluzione della vertenza».

  A127000625 

 Don Bosco è l'uomo della carità che vivifica; i suoi nemici sono gli uomini della lettera che uccide.

  A127000625 

 Ecco la lettera di D. Bosco:.

  A127000625 

 Il venerando sacerdote D. Bosco ha scritto alla Gazzetta del Popolo la seguente lettera che la Gazzetta stampa nel suo n° 215, dei 4 di agosto.

  A127000640 

 Non possiamo stampare più oltre gli articoli che ci vengono mandati su tale questione, giacché il signor D. Bosco ce lo vieta colla lettera seguente, degna proprio di lui.

  A127000682 

 Egli stesso ha dato la notizia della prossima consacrazione della chiesa colla seguente lettera, indirizzata ai cooperatori salesiani:.

  A127000692 

 Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio-di tanta povera gioventù.

  A127000708 

 Da Parigi, dove trovasi tuttora, D. Bosco diresse ai suoi benemeriti cooperatori e cooperatrici la lettera seguente: «Partecipo alle SS. LL. che nella chiesa dell'Oratorio di San Francesco di Sales presso il Santuario di Maria Ausiliatrice (in Torino), si terrà la solita riunione, prescritta dal nostro regolamento.

  A127000714 

 Nella speranza che altri istituti d'Italia possano imitare questi atti di carità cristiana, pubblichiamo la seguente lettera, che ci venne or ora comunicata:.

  A127000740 

 Il benemerito Don Bosco ha indirizzato da Torino, gennaio 1885, una lettera-circolare del seguente tenore:.

  A127000749 

 Il sacerdote D. Giovanni Bosco vi ha invitati i suoi Cooperatori e Cooperatrici colla seguente lettera:.

  A127000751 

 Invito pertanto tutti i Cooperatori e tutte le Cooperatrici, che riceveranno questa lettera, a voler prender parte alla detta Conferenza, e di condurvi altresì quelle persone che giudicheranno a proposito.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000105 

 - Ottavio non lo ha mai detto; solamente Ernesto, parlando di una lettera scritta a suo nonno, diceva che dovevano essere condotti da un certo Buonafine.

  A128000107 

 - Non abbiamo veduto niente, ma Ernesto disse che hanno una lettera sigillata da portare al loro nonno che essi non sanno dove dimori.

  A128000120 

 - Perchè mia madre morendo ci raccomandò un segreto, e ci diede una lettera lunga, che non vuole sia ad altri consegnata se non {31 [31]} a suo padre, se pur arresilo la netta ventura di poterlo trovare.

  A128000184 

 Ma diceste che avete una lettera la quale volete dare solamente a chi l'ha indirizzata vostra madre: qual ne è l'indirizzo? {48 [48]}.

  A128000211 

 - Prendete, o caro avolo, ecco la lettera che mia madre mi raccomandò di dare a niun altro che a voi, appena avessimo la bella ventura di potervi trovare.

  A128000220 

 ( prendendola lettera ) - Sono proprio ansioso di leggere questa lettera.

  A128000223 

 Forse {62 [62]} dubitavate del mio perdono? Ma torniamo alla lettera.

  A128000226 

 Terminiamo ora la lettera.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000018 

 - L'apostolo san Giovanni finisce la seconda sua lettera con queste parole: Molte cose avendo da scrivere non ho voluto farlo con carta e inchiostro, perchè spero di venire avoi e parlarvi a faccia a faccia

  A131000019 

 - San Paolo nella seconda lettera {13 [197]} che scrive al suo caro discepolo Timoteo così lo avverte: Le cose che hai udite da me con molti testinomi confidati ad uomini fedeli, i quali saranno capaci ad insegnarle anche ad altri

  A131000019 

 E nella seconda lettera scritta ai cristiani della città di Tessalonica così loro parla delle tradizioni: Tenete le tradizioni, che avete imparato o per mezzo delle nostre parole o per mezzo della nostra lettera

  A131000020 

 S. Giovanni Grisostomo spiegando le suddette parole di s. Paolo così si esprime: Di qui si scorge chiaramente che gli apostoli non ci tramandarono tutto per lettera; ma molte cose trasmisero senza scriverle; le quali cose sono pur degne di fede.

  A131000048 

 Così il papa s. Innocenzo I nel 402 nella celebre sua lettera a s. Vittricio vescovo di Rouen, stabilì che le cause maggiori all'Apostolica Sede si rechino dopo il vescovile giudizio.

  A131000053 

 - Contro dei fautori di divisioni si scaglia acremente s. Pietro nella sua seconda lettera, nella quale li chiama falsi profeti, dottori di menzogna, che si formano un partito colle loro bestemmie e promettendo libertà sono essi schiavi di corruzione

  A131000053 

 In questa lettera il santo apostolo non poteva meglio dipingere gli scismatici, i quali pretendono, come essi dicono, di riformar la Chiesa.

  A131000089 

 - Sant'Innocenzo I {76 [260]} in una lettera scritta al concilio di Milevi dice che Pietro è autore del nome e dell'onore dei vescovi.

  A131000093 

 - Altri invece il nome Papa lo vogliono composto dalla prima lettera di quattro parole latine, cioè da Petri Apostoli potestatem accipiens.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132001808 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000223 

 Che buon giovine è mai questo Pietro, diceva uno, mi ha letto una lettera, me ne ha scritto un'altra e ciò per niente; mi ha fin messo la carta; è veramente un amico da tenersi caro.

  A133000232 

 Noi sappiamo lo stato di quella famiglia da una lettera che la madre fece scrivere al suo Pietro.

  A133000235 

 Fu poi sollecito di rispondere a sua madre, e la lettera, di cui ho qui presente la copia, è scritta con queste precise parole:.

  A133000235 

 Ricevuta questa lettera Pietro non potè a meno di essere afflitto e quasi per conforto comunicava le sue pene ad alcuni suoi più famigliari amici, i quali al par di lui desideravano di condurre una vita da giovani onesti e morigerati.

  A133000241 

 Ma mi trovo in fine del foglio e per ciò termino la mia lettera pregandovi di dire a mio padre che in questa città vi è una bella chiesa dedicata a Maria Vergine, dove io vado tutte le sere a fare una preghiera per lui affinchè possa avere o sanità o pazienza; ma che in ogni modo possa fare la volontà del Signore.

  A133000243 

 La madre appena ricevuta la lettera di Pietro gli fece scrivere immediatamente per annunciargli la dolorosa perdita del padre; la lettera è di questo tenore:.

  A133000243 

 Questa lettera e questo sussidio non giunsero più a tempo per soccorrere il padre; egli era morto da tre giorni.

  A133000245 

 La tua lettera, o Pietro, non giunse più a tempo a consolare tuo padre.

  A133000248 

 Non potè reggere a terminare la lettura della lettera.

  A133000249 

 Poscia prese un foglio di carta e scrisse la seguente lettera a sua madre.

  A133000251 

 La vostra lettera, o madre, mi cagionò tutto il dolore che può provare un figlio per la perdita del suo tenero ed amato padre.

  A133000260 

 Allora la buona madre piuttosto rassegnata, che consolata mi diede carico di scrivergli una lettera; in cui gli raccomandassi caldamente di guardarsi bene dall'offesa di Dio; che a lei sarebbe stato men doloroso il sapere {92 [366]} che era morto in battaglia, che sapere che egli avesse macchiata l'anima sua col peccato.

  A133000260 

 Di buon grado ho adempito la commissione, e nella lettera vi aggiunsi tutti quei riflessi che mi parvero del caso.

  A133000260 

 Pietro, come abbiam detto, scrisse questa lettera con espressioni piuttosto facete, affinchè non cagionasse tanto grave afflizione alla sua genitrice.

  A133000262 

 S'immagini con qual piacere io abbia ricevuto la sua lettera! Ogni sua parola fu per me un balsamo prezioso.

  A133000266 

 Realmente Pietro partì pochi giorni dopo di aver scritto questa lettera.

  A133000274 

 La lettera è già troppo lunga; ho molte cose a dirvi, e perciò vi scriverò di nuovo e presto.

  A133000275 

 Altra lettera del 2 luglio 1855.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000033 

 La grazia, secondo che racconta ella medesima in una lettera, con cui mi accompagnava il regalo, sarebbe questa.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000042 

 Il cielo venne in suo aiuto, ed il Signóre gli rivelò di far, incidere sopra le armi di tutti i suoi soldati o la croce del Salvatore, o la lettera X, che è la prima consonante con cui in greco si scrive il nome di Cristo.

  A135000078 

 Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Affrica e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma {55 [227]} egli scrisse una lettera a s. Melchiade che qui trascrivo voltata in lingua italiana.

  A135000080 

 Ricevuta questa lettera Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessario pel concilio e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre a tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici principali vescovi d' Italia.

  A135000086 

 Respinti così i Donatisti dovettero almeno per qualche tempo tacere; ma affinchè niuno fosse insidiosamente tratto in inganno, Costantino indirizzò una lettera a tutti i vescovi {61 [233]} cattolici del suo impero manifestando l' appello fatto dagli eretici e la ripulsa che loro aveva dato protestando che in cose di religione egli doveva essere giudicato e non mai giudicare.

  A135000098 

 Una lettera che leggesi indirizzata si vescovi di Spagna dimostrava che egli era persona di grande dottrina.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000122 

 Come giunse a Roma la notizia dei mali che turbavano i Cristiani di Cartagine, il clero Romano si radunò e scrisse una lettera al clero Cartaginese per raccomandargli di lavorare con zelo, e di aver cura dei Cristiani di quella diocesi, specialmente nell'assenza del pastore.

  A137000122 

 Vi preghiamo infine per lo zelo di Dio che vi anima, di mandare copia della presente lettera a quanti più potrete, affinchè durino costanti ed irremovibili nella fede.» ( Lettera 3 a tra quelle di s. Cipr.

  A137000124 

 Ma per avere una regola sicura nelle verità di fede fece una raccolta di tutti i suoi scritti, ed unendovi una lettera speciale, mandò tutto a Roma perchè ogni cosa fosse esaminata, se era consentanea ai principii della Chiesa cattolica.

  A137000125 

 I preti e i diaconi del clero Romano con alcuni vescovi, che allora trovavansi a Roma, si radunarono in concilio, e dopo avere attentamente ogni cosa esaminata, risposero con una stupenda lettera, in cui approvano il modo di pensare del Santo, e biasimano l'indiscrezione de' suoi oppositori.

  A137000126 

 In questa lettera notasi specialmente quanto segue:.

  A137000133 

 S. Cipriano in questa lettera accenna quanto Cornelio fosse degno del pontificato, e come ne dovesse essere assolutamente allontanato {60 [60]} Novaziano che tentava di fare uno scisma nella Chiesa.

  A137000142 

 Mentre Novaziano adoperavasi per sorprendere i fedeli e così accrescere il numero dei scismatici, s. Cornelio dal canto suo notificava ai cartaginesi la sua elezione con una lettera tutta spirante mansuetudine e semplicità religiosa, quale si conveniva al capo della Chiesa.

  A137000142 

 Scrisse pure Novaziano, ma la sua lettera era piena di calunnie e di infamie contro a s. Cornelio.

  A137000144 

 Ammirò quella di s. Cornelio, la lesse in pieno concilio, e tutti ravvisarono in tale lettera la voce del vicario di G. Cristo.

  A137000144 

 Egli ricevette la lettera di Roma quando appunto quei venerandi prelati erano radunati in conferenza.

  A137000146 

 S. Cipriano scrisse colla medesima occasione una lettera ai confessori di Roma, che erano caduti nello scisma di Novaziano; ma ordinò che tali lettere fossero prima presentate al Papa, e da lui lette; e che non venissero ricapitate se il pontefice nol giudicava a proposito.

  A137000147 

 Di poi diede avviso di quanto aveva operato con una lettera piena di carità e di fortezza indirizzata a s. Cipriano.

  A137000148 

 S. Cipriano scrisse una lettera a Cornelio, in cui, dopo aver narrato le calunnie e l'audacia di coloro che avevano consacrato vescovo Fortunato, continua il discorso così: «Dopo tali eccessi osano ancora passare il mare e portar lettere da parte dei scismatici alla Cattedra di s. Pietro, che è la Chiesa principale, donde emanò la sacerdotale dignità, senza badare {69 [69]} che quelli a cui si rivolgono sono gli stessi Romani, della cui fede l' Apostolo Paolo fece le più grandi lodi, ed appresso ai quali l'infedeltà non può aver accesso.

  A137000158 

 Fra le altre cose dava carico a s. Cipriano di mandare la lettera alle altre chiese, affinchè ognuno ringraziasse Iddio perchè il numero dei scismatici andava ogni giorno più diminuendo.

  A137000169 

 Questa lettera è breve ma piena di sublimi sentimenti; essa è del tenore seguente:.

  A137000169 

 S. Cornelio parla del rinnovamento della persecuzione in una lettera scritta a san Lupicino vescovo di Vienna in Francia.

  A137000174 

 Mentre era a Civitavecchia ebbe la consolazione di ricevere una lettera dal suo amico s. Cipriano.

  A137000190 

 Altra lettera scrisse intorno all'eretico Novaziano, dove parla specialmente di quelli che caddero in tempo di persecuzione.

  A137000190 

 La quarta lettera assai più lunga della prima fu indirizzata al medesimo s. Fabiano dove tratta delle cose che hanno dato origine allo scisma di Novaziano e della condanna del medesimo.

  A137000190 

 S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000195 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno lo intemerato Fabrizio, che scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio, e conchiudeva: «punisci questo traditore, {62 [62]} e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici, e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto, e scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore «ammirabile Fabrizio, esclamò: è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poc'anzi aveva fatti prigionieri.

  A139000747 

 Allora Gregorio diramò nella cristianità una lettera che comandava di conservare le imagini divote, e di opporsi all'empio disegno del sovrano.

  A139001102 

 Petrarca Francesco scrisse egli pure una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvene alcuni tratti sott'occhio.

  A139001119 

 S. Anselmo nativo di Aosta ed arcivescovo di Cantorberì indirizzò ad Umberto una lettera, nella quale, dopo aver lodato l'ereditaria sua divozione, lo prega di non darsi a credere che le chiese {317 [317]} del suo principato gli fossero date in ereditario dominio, ma bensì in ereditaria riverenza e protezione.

  A139001486 

 Verso il fine di sua vita sapendo che alcuni tacciavano d'eresia parecchie sue proposizioni, egli con sommissione si rivolse al Sommo Pontefice Benedetto XIV, rimettendosi a lui come a supremo giudice, e quel gran Pontefice lo tranquillò con una lettera per lui onorevolissima.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000205 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno l'intemerato Fabrizio, il quale scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio e conchiudeva: «Punisci questo traditore, e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto e, scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore, «ammirabile Fabrizio, esclamò, è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poco prima aveva fatti prigionieri.

  A140000593 

 Il denaro era d'argento, notato colla lettera X e valeva dieci assi, ossia cinquanta centesimi.

  A140000689 

 Allora Gregorio indirizzò ai cristiani una lettera, con cui comandava di conservare le immagini divote, e di opporsi all'empio disegno del sovrano.

  A140000972 

 Il Petrarca, suo amico, ricevuta la lettera con cui comunicavagli quel divisamente, lo consigliò di cangiar proposito, suggerendogli di riparare altrimenti il mal fatto.

  A140000982 

 Lo stesso Petrarca scrisse eziandio una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvi alcuni tratti sott'occhio.

  A140001004 

 S. Anselmo, nativo di Aosta ed arcivescovo di Gantorberì, indirizzò ad Umberto una lettera, nella quale, dopo di aver lodato l'ereditaria sua divozione, lo prega di non darsi a credere, che le chiese del suo principato gli fossero date in ereditario dominio, ma bensì in ereditaria riverenza e protezione.

  A140001345 

 Quel grande Pontefice lo tranquillò con una lettera per lui onorevolissima.

  A140001651 

 Fra le cose che egli scrisse merita che io vi accenni una lettera diretta ad un protestante sui mali che i libri irreligiosi recano alla tenera mente dei giovani.

  A140001746 

 - Lettera di Pio IX all' Imperatore di Russia in favore della Polonia.

  A140001747 

 - Lettera di Napoleone III ai Sovrani di Europa invitandoli ad un Congresso per gettar le basi di una pacificazione generale, distruggendo i trattati del 1815.

  A140001824 

 - 10 settembre - Il Conte Ponza di s. Martino reca al S. Padre una lettera del Re Vittorio Emanuele, in cui gli espone l'indeclinabile necessità che le truppe italiane entrino ad occupare il territorio romano.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000023 

 Quel ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei Maestri, ma le sussidiò {11 [459]} più volte, e con lettera del 29 Aprile del 1857 diede un premio di Lire 1000 assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, aftinchè Questo istituto avesse il suo maggior sviluppo.

  A143000025 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del medesimo, voleva considerarlo quale ginnasio privato, e quindi obbligarlo ad avere professori patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono esser questa un'opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe, ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo sul bilancio preventivo.

  A143000025 

 Si veda la lettera nell'Appendice N° 4, dell'Opuscolo citato.

  A143000029 

 Il Ministero rispose ripetendo le parole del decreto di chiusura, come consta da lettera scritta al Ministro della Casa Reale in Torino, di cui il Sacerdote Bosco non potè avere copia.

  A143000029 

 Quella lettera fu lasciata senza risposta.

  A143000078 

 La S. V. sarà compiacente di rilasciare ricevuta del suddetto decreto alla persona che le consegnerà questa mia lettera.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000725 

 In più luoghi de' suoi scritti S. Paolo raccomanda di credere alla tradizione e specialmente quando scrisse ai Cristiani di Tessalonia: Fratelli, loro diceva, conservate le tradizioni che avete ricevuto e dalla mia predicazione e dalla mia lettera.

  A148000851 

 S. Paolo predicò ai Corinti e scrisse loro una lettera.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000053 

 Napoleone che si era riso delle scomuniche del Papa, dicendo che non avrebbero fatto cader le armi di mano a' suoi soldati, vide compirsi la cosa alla lettera.

  A150000297 

 Giunse opportuna la sua lettera che mi invitava a cominciare una novena in onore di Maria Ausiliatrice, unica nostra speranza in quel terribile frangente.

  A150000387 

 A conferma di tale promessa ne diede partecipazione per lettera al Direttore di questo Oratorio dimandandogli la benedizione.

  A150000387 

 La lettera ebbe appunto tempo a giungere al suo indirizzo, e il bue cominciò a migliorare, e l'8 dicembre 1873 giungeva l'offerta promessa da quell'onesto contadino, colla {170 [474]} conferma che l'animale era perfettamente guarito con sorpresa di tutti e del veterinario specialmente.

  A150000602 

 Ed ecco che, grave com'era, dato subito volta il male, poté incominciare la promessa Novena; terminata la quale, oggi stesso, 24 maggio sacro a Maria Auxilium Christianorum, ha potuto alzarsi di letto, scendere per la prima volta in chiesa a fare la santissima Comunione, e poi scrivere questa lettera, nella qual.

  A150000638 

 Ora però la cosa ha pigliato tutt'altro aspetto; ed infatti, tel confessiam sul vero, dopo che per mezzo di lettera la mamma si raccomandava al Direttore della chiesa di Maria Ausiliatrice affinchè intercedesse presso la gran Vergine in mio aiuto e mi mandasse la santa benedizione, il mio male è {277 [581]} affitto svanito e più non me ne rimase il minimo sentore.

  A150000639 

 Il giorno 28 dello scaduto Dicembre abbiamo ricevuta la tua lettera, in cui l'ottimo tuo Direttore inviavami la sua santa benedizione in un colla medaglia.

  A150000654 

 Alla mia lettera ella gentilmente rispondeva che si sarebbe ben volentieri unita con me nel pregare Maria santissima Ausiliatrice, la quale non mancherebbe accordarmi quanto io chiedevo, sebben difficile, purchè non fosse contrario alla maggior gloria di Dio, e mi prescriveva alcune preci {289 [593]} da recitare per un anno.

  A150000657 

 Gioverà soltanto ricordarle come l'anno scorso 1873, nel mese di agosto, essendo caduta gravemente inferma la ragazza per febbre tifoidea, che in due settimane la {291 [595]} ridusse agli estremi, si trovò in poche ore in via di miglioramento, e quindi libera affatto dalla febbre, non appena io implorai con mia lettera alla S. V. la benedizione dell'Augusta Regina del cielo.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000028 

 Che fa un buon figliuolo allorchè sa che si avvicina la festa della sua genitrice? nei giorni che precedono egli va preparando il regalo da farle; pensa ai fiori coi quali formare un bel mazzetto degno della madre; si prepara una lettera oppure un sermoncino con cui possa meglio esprimere a suo tempo i figliali affetti del suo {18 [270]} cuore.

  A156000117 

 N. B. Mentre stampiamo il presente libretto giunge una lettera dal paroco d'Arosio paese della Lombardia, che fa a questo proposito.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000073 

 Fece ricomperare la croce venduta la sera avanti e la rimandò alla giovinetta con cinque monete d'oro accompagnate dalla presente lettera:.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000328 

 Dopo la morte del Vescovo e la tua questa lettera verrà letta; e tu avrai così conservato il tuo segreto.

  A163000328 

 Scrivilo in una lettera, che suggellerai: e tu la farai rimettere alla Curia del Vescovo.

  A163000329 

 Massimino: Ma qualcuno potrebbe esser tentato di aprir la lettera... e poi io non conosco quei che vanno alla Curia.

  A163000355 

 L'hanno dunque scritto essi medesimi (dal giorno dell'Apparizione in poi erano stati messi alla scuola), e ciascheduno separatamente; quindi piegarono e suggellarono la loro lettera: e tutto ciò alla presenza di persone ragguardevoli, elette dall'istesso Vescovo a servir loro di testimonii.

  A163000357 

 Il 18 luglio 1851, i sacerdoti Gerini e Rosselati rimettevano a S. S. Pio tre lettere, una di Monsignor Vescovo di Grenoble, che accreditava questi due inviati, le due altre contenevano il secreto dei due giovanetti della Salette; ciascun di essi aveva scritto e sigillato la lettera contenente il suo secreto alla presenza di testimoni che ne avevano dichiarato l'autenticità sulla coperta delle medesime lettere.

  A163000360 

 Dopo letto la lettera di Melania «Mi bisogna rileggere queste lettere, disse, specialmente» questa».


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000196 

 Qualunque lettera o pacco indirizzato ai giovani o ad altri della Casa, prima che sia portato a destinazione sarà presentato in sè od in nota al Prefetto, il quale potrà visitarlo o farlo visitare.

  A165000416 

 Le sentenze, dice s. Gregorio Nazianzeno scrivendo a Nicebolo intorno allo stile epistolare, i proverbi, le massime e le facezie danno grazia ad una lettera.

  A165000423 

 Le parti d' una lettera sono l' introduzione il soggetto ed il saluto.

  A165000423 

 Quando però si risponde a lettere o note di persone autorevoli o di pubblici impiegati, conviene citare la data e l' argomento della lettera a cui s' intende di rispondere, dicendo per esempio: mi fo dovere di rispondere alla gradita sua delti 10 del corrente giugno, relativa a.

  A165000426 

 Terminata la lettera si aggiungono qualche volta alcune cose, o perchè si sono dimenticate, o perchè sono estranee al soggetto.

  A165000428 

 Il foglio della lettera sia pulito ed intero; pe' famigliari ed amici può anche servire mezzo foglio; alle persone di alto grado si scriva sopra un foglio più grande.

  A165000429 

 La scrittura vuol essere nitida e tersa; poichè è cosa incivile lo spedire una lettera che abbia sgorbi o cancellature; o sì male scritta che stenti a leggerla chi la riceve.

  A165000432 

 L' iscrizione od intitolazione della lettera, cioè l' attributo di onore o di affetto che si dà alle persone a cui si scrive, non sia abbreviata.

  A165000433 

 Dall' iscrizione al cominciamento della lettera si suol lasciare un' intervallo più o meno {95 [191]} largo secondo il maggior o minor grado della persona, a cui si scrive; la stessa regola conviene osservare pel màrgine a sinistra.

  A165000434 

 Al disopra ed al disotto d' ogni pagina conviene lasciare lo spazio almeno di una riga intatto, e nella seconda facciata si continua la lettera, cominciando all' altezza dell' iscrizione.

  A165000435 

 Per non finire la lettera proprio a' pie' di pagina, quando il rispetto della persona a cui si scrive il richiegga, si suol fare in modo, che ancor due o tre linee rimangano per la facciata seguente.

  A165000436 

 Ma si deve badare che la data sia affatto posta prima o dopo la lettera, senza che divida nè pensieri nè parole che alla lettera si riferiscano.

  A165000436 

 Quando si scrive ad onorevole personaggio si pone a manca, terminata la lettera dopo la rinnovazione del titolo.

  A165000437 

 La sottoscrizione è il nome di chi scrive, e si vuole accompagnare con uno o più aggiunti, che esprimono ossequio od amicizia verso la persona a cui s' indirizza la lettera.

  A165000437 

 Si mette un po' distaccato dal capo della lettera, all' inferiore estremità del foglio a mano destra.

  A165000438 

 Quando scrivesi a persona ragguardevole, una riga al disotto della conclusione della lettera {96 [192]} dalla sinistra ripetesi il titolo della persona medesima, conforme al suo grado, e più sotto a destra si fa poi la sottoscrizione.

  A165000439 

 Il soprascritto o l' indirizzo contiene il nome e cognome della persona a cui si scrive preceduto dagli analoghi titoli; quindi il nome del luogo a cui s' invia la lettera, e se quegli al quale si scrive si trova in qualche impiego, oppure è necessario indicare l' abitazione di lui, ciò si esprime brevemente in altra linea a sinistra dopo il nome e cognome.

  A165000440 

 Il nome poi del paese o della città a cui la lettera è indirizzata, va scritto più grosso in basso a destra, e si suole sottolineare.

  A165000441 

 Quando la lettera deve pervenire ad un villaggio poco conosciuto, è duopo indicare nella soprascritta anche il circondario o la provincia ove quello si trova.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000165 

 Morto il Rettore maggiore, il Pretetto ne darà la nuova ai direttori delle case particolari per lettera, affinché, quanto più presto si può, si facciano per 1' anima del defunto i suffragi prescritti dalle costituzioni.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000006 

 Compiuta la solennità e l'ottavario per la consacrazione della nuova Chiesa, se ne dava notizia al Sommo Pontefice, come ad insigne benefattore, racchiudendo nella lettera alcune medaglie commemorative.

  A173000006 

 Con grande bontà la S. S. degnavasi di rispondere colla seguente lettera, che colla massima consolazione mettiamo a Capo della presente relazione.

  A173000012 

 Noi abbiamo sentito quasi la medesima gioia che tu e gli imitatori del tuo zelo avete provato, quando per mezzo della tua lettera siamo venuti a conoscere che era stato condotto a termine in cotesto nobilissima città, e che era già stato a Dio consacrato il nuovo tempio dedicato al nome della Beatissima Vergine AIUTO DEI CRISTIANI. Imperocchè sebbene non abbiamo noi potuto trovarci presenti a quel giocondo spettacolo, tuttavia l'industria tua ci fece quasi avere sotto agli occhi la fronte esterna della chiesa, per le medaglie che ci mandasti, egregiamente cesellata, e contemplare la stessa imagine della madre di Dio.

  A173000171 

 ° Zappata, Vicario Generale, ma ne fu impedito da alcuni incomodi di salute, come si compiacque significare con apposita lettera.

  A173000245 

 Giunse opportuna la sua lettera che mi invitava a cominciare una novena in onore di Maria Ausiliatrice, unica nostra speranza in quel terribile frangente.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000002 

 Imperocchè in quell'epoca appunto l'Arcivescovo di Torino consigliò di provvedere in modo stabile all'avvenire di molti ragazzi, che erano raccolti negli Ospizi, o frequentavano gli Oratori nei giorni festivi, e per tale scopo gli rilasciò una lettera commendatizia, colla quale potesse presentarsi al Supremo Pontefice Pio IX, che Dio ci conservi per molti altri anni.

  A175000004 

 Questi attenendosi alle tracciate regole, e principi già stabiliti e tenendo a calcolo i rimarchi d' una lettera privata che si riporta nel (Som.


don bosco-severino.html
  A177000037 

 - Severino, sono due mesi da che noi lavoriamo e ci priviamo quasi del necessario alimento per inviare qualche soldo a tua madre, ma oggi ricevo lettera con una cambiale concernente alla fatale mallevadoria, in forza di cui mi è minacciata la cattura se non pago cento franchi fra {25 [25]} tre giorni.

  A177000143 

 - Se voi volete sul serio appigliarvi alla carriera degli studi, vi accompagnerò con una lettera alla valle di Luserna, e là avrete agio di compiere le vostre scuole.

  A177000145 

 - Passate di qui a tre giorni, vi darò una lettera da portare con voi, mentre un'altra vi precederà per annunciare il vostro arrivo a chi di ragione.

  A177000148 

 Colla lettera aveva eziandio meco un così detto evangelista.

  A177000336 

 Appena ho potuto affidar ad un servitore il recapito di questa lettera che mi viene annunziata l'ora della partenza.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000051 

 Ecco testualmente la lettera colla quale fece la domanda di essere mandato nelle Missioni.

  A181000063 

 Ecco in che modo il suo paroco, in una lettera scrittaci poco dopo sua morte, si esprime.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000024 

 Ecco come il Direttore di quel collegio si esprime a suo riguardo in una lettera ad un suo amico che richiedeva qualche notizia: "D. Baccino fece sempre quanto poteva per contentare i superiori e promuovere il bene negli alunni, sia con istruzioni e conferenze, sia con la scuola.

  A182000039 

 Amato D. Bosco, mandi presto aiuto, che qui vi è da fare non solo per due, ma per dieci... Non posso neppure rubare un poco di tempo per iscrivere qualche lettera, ed a lei stessa son costretto a scrivere di questi piccoli e mal ordinati bigliettini.

  A182000040 

 Si ricordi di me nella santa Messa, e mi mandi, la prego, una sua lettera che aspetto con gran cuore.

  A182000041 

 Il caro D. Bosco aveva prevenuto i suoi desiderii; la sua lettera era già per viaggio quando D. Baccino scriveva, e pochi giorni dopo il nuovo missionario fu consolato dai caratteri dell'amato Padre, da una lettera tutta piena di espressioni tenere ed incoraggianti; ed ecco come rispondeva il nostro confratello tutto ripieno di contentezza.

  A182000042 

 Ecco una lettera che gli scriveva in data 18 maggio: "Mio caro D. Barberis.

  A182000063 

 Non passarono 3 mesi dalle lettere sovraccennate che D. Baccino stesso scriveva, e chi l'avrebbe detto? l'ultima sua lettera a D. Bosco, la quale credo bene riprodurre qui tutta per intero.

  A182000072 

 Crediamo necessario riportare qui per intero la lettera di D. Cagliero, con la quale ei dava le particolarità più importanti della sua brevissima malattia e della sua morte:.

  A182000072 

 Il Signore ne' suoi imperscrutabili disegni non giudicava bene di esaudirlo in questo punto; ma speriamo che gli concederà completo il secondo desiderio espresso nella medesima lettera, cioè quello di poter star vicino a lui per tutta la {63 [397]} eternità.

  A182000072 

 Nella sua ultima lettera D. Baccino dimostra il gran desiderio di vedere D. Bosco ancora una volta su questa terra.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000030 

 Colla stessa apertura di cuore con cui avrebbe trattato di presenza, manifestava per lettera le sue necessità spirituali e temporali, ottenendo nelle une e nelle altre quegli aiuti, che si potevano somministrargli malgrado la distanza che lo separava dalle amate case della Congregazione.

  A183000089 

 Così finiva la sua lettera, che sì chiaro esprimeva l'ardente suo desiderio e la santa preparazione.

  A183000089 

 Non ho potuto (così si espresse colla solita sua ingenuità in una lettera {81 [433]} al suo parroco e benefattore), non ho potuto scrivere più presto, perchè doveva impiegare tutto il tempo nella preghiera e nello studio per abilitarmi a fare la professione religiosa.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000013 

 Una lettera scritta in questo frattempo alla sorella fa conoscere il suo animo.

  A184000069 

 Ecco come si esprime in lettera dei 27 Gennaio: "Con mio sommo dispiacere non posso trovarmi costì per la festa di San Francesco, di Sales: pazienza; sia fatta la volontà di Dio.

  A184000071 

 Egli avrebbe desiderato almeno di morir nell'Oratorio, come si espresse più volte per lettera "Se ho da morire muoia almeno in mezzo ai miei fratelli.

  A184000081 

 Ma qui lasciamo che parli il suo fratello maggiore, il quale richiesto di alcune notizie, così esprimevasi nella sua lettera: "Finite le scuole elementari, periodo di tempo che sempre passò immune dal contatto di cattivi compagni, e dalla corruzione loro, fu ammesso alle Scuole Apostoliche del Santuario di Mondovì.

  A184000091 

 Non è dunque da stupire, se lo vediamo premiato dal Signore con un'assoluta vittoria sopra di se, tanto da potere, ingenuamente al suo solito, esprimersi in una lettera che scrisse al suo superiore, per dargli conto dell'animo suo nel modo seguente: "Vado ogni giorno, se non sono indisposto, alla Sacra Mensa; ma soffro terribili tentazioni contro la fede; tuttavia dopo il suo consiglio non lasciai più mai d'accostarmivi per paura della tentazione; credo che questo mi fa del bene.

  A184000092 

 Altre volte dolcemente si lagnava, ed in una lettera scritta al suo direttore, maestro, diceva: "Sì sè io avessi almeno una mediocre capacità sarei sicuramente fra il numero di quegli eletti missionarii, che fra breve partiranno; sarei andato anch'io a guadagnarmi la palma del'martirio per la conversione dei Patagoni.

  A184000094 

 Ecco un brano di lettera del 2 agosto 1877: "Non è ancora un mese che sono a casa e mi pare un anno.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000203 

 {102[260]} scritto a' Corinti una lettera in tanta venerazione, che molti anni dopo la si leggeva pubblicamente nella Chiesa, morì nell'anno 100.

  A189000208 

 Scrisse ottantuna lettera, alcune composizioni in versi, un trattato sui Caduti, uno dell'unità della Chiesa, altro delle opere di misericordia, e della limosina, con molte altre opere tutte scritte in istile splendido, sublime, e maestoso.

  A189000283 

 Questa lettera fu approvata ad una voce: « noi tutti crediamo così, sclamarono i Vescovi, Pietro ha parlato per bocca di Papa Leone, sia anatema a chiunque non crede cosi ».

  A189000283 

 Si lesse la lettera di san Leone, che condannava l'eresia d'Eutiche.

  A189000362 

 Acquetate appena queste turbolenze, Michele Cerulario Patriarca di Costantinopoli scrisse una lettera al Papa, in cui accusava la Chiesa Romana, perchè celebrava messa col pane azimo (senza lievito) perchè digiunava ne' sabbati in tempo di quaresima, nè si asteneva dal mangiar sangue, e tralasciava l' alleluja dalla Settuagesima fino a Pasqua.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000082 

 Crescendo il male, si pensò di ricorrere alla Chiesa che è madre e maestra di tutte le altre chiese, cioè a quella di Roma, indirizzando una lunga lettera al sommo Pontefice.

  A190000083 

 S. Clemente, esaminata la lettera, rispose ai {49 [49]} Corinti con altra lettera che è uno dei più belli monumenti delle antichità cristiane, e della quale giova conoscere le parti principali.

  A190000087 

 S. Clemente mandò lo stesso messaggiere con quattro altre persone a portare la lettera, raccomandando loro di tornar prestamente.

  A190000088 

 Insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se stessi riconciliaronsi coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del vicario di Gesù Cristo che era in Roma.

  A190000088 

 «Vi raccomando, concbiudeva la lettera, di far presto partire quelli che vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se {51 [51]} lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godiate di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore nelle nostre orazioni.

  A190000096 

 Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli.

  A190000097 

 Questa lettera, che contiene parole molto onorifiche alla romana Chiesa, comincia così:.

  A190000135 

 Scrisse di poi una lettera al senato partecipando tale avvenimento, e nel lempo stesso proibì di perseguitare i cristiani.

  A190000141 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a lui dai cristiani di Lione che erano in prigione ed in catene per causa della fede.

  A190000142 

 La lettera comincia col pregare il papa di volersi adoperare per dar la pace alla Chiesa, che in quei tempi era messa sossopra da Montano e dai suoi seguaci; perciocchè era proprio del supremo pastore della Chiesa l'invigilare, che si scoprissero gli errori e fossero condannati.

  A190000143 

 Scrisse di poi una lettera in forma di libro, in cui confutando i loro errori dimostra che Iddio, {70 [70]} fonte di ogni santità, non può essere autore del male, secondo le parole della scrittura: Non sei un Dio che ami l'iniquità.

  A190000146 

 Tal decreto fatto in forma {72 [72]} di lettera fu specialmente diretto alle chiese nelle Gallie, che avevano mandato a Roma santo Ireneo per consultare la s. Sede sopra i dubbi mentovati.

  A190000147 

 A questo oggetto mandò a papa sant'Eleutero due ambasciatori con una lettera, in cui lo pregava {73 [73]} di volergli mandare alcuni missionari, che predicassero la fede al suo popolo.

  A190000207 

 S. Cipriano avendo ricevuto dal clero di Roma la relazione della morte di san Fabiano, rispondendo si esprime così: «Era già corsa voce fra noi, che il glorioso pontefice Fabiano era passato da questa vita, e questa notizia vagava incerta quando ho ricevuta una lettera che mi dà piena contezza della gloriosa sua morte.

  A190000214 

 Tuttavia scrisse una bellissima lettera al padre, esortandolo a dar volentieri la vita per la fede senza lasciarsi intimorire od affliggere da cosa alcuna.

  A190000215 

 L'imperatore Filippo e sua moglie di nome Severa ebbero pure relazioni con Origene, che indirizzò a ciascun di loro una lettera piena di sublimi consigli e di sentimenti di pietà.

  A190000216 

 Il fatto è, che egli intendeva di vivere e morire cattolico: perciò indirizzò a papa Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con qual modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnati nè scrini.

  A190000244 

 Ponendo poscia in iscritto la dottrina dei Sabelliani insieme colla loro confutazione, la mandò in forma di lettera al Sommo Pontefice.

  A190000310 

 - Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Africa e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma egli scrisse a s. Melchiade una lettera in cui diceva: «Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio proconsole in Africa venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è da'suoi colleghi accusato di molti delitti.

  A190000310 

 Lettera di Costantino a s. Melchiade.

  A190000311 

 Ricevuta questa lettera, Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessa¬rio pel Concilio, e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre ai tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici vescovi d'Italia.

  A190000364 

 S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse a Nestorio una lettera caritatevole, colla quale cercava di persuaderlo a desistere dall'empio errore.

  A190000368 

 Fin da principio si lesse una lettera di s. Leone che condannava l'eresia di Eutiche.

  A190000368 

 Questa lettera fu approvata ad una voce: Noi tutti crediamo così, esclamarono i vescovi.

  A190000378 

 Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal quale Nestorio aveva attinta la sua dottrina; il secondo gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro in cui erano alcune cose contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba, vescovo di Edessa, ad un eretico di Persia di nome Mari, ancor essa infetta di Nestorianesimo.

  A190000394 

 Con questo scopo Sergio scrisse al papa una lettera, nella quale dice, che stante il fermento delle opinioni sarebbe stata cosa prudentissima il proibire che si affermassero in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione, oppure due, ma si imponesse silenzio sopra di ciò.

  A190000396 

 Nella lettera sinodale poi, che, chiuso il Concilio, gli indirizzarono per averne la confermazione, così parlano: A te, siccome alla prima sede della Chiesa universale, sede fondata sulla salda pietra della fede rimettiamo quel che è da fare... preghiamo la paterna Tua Santità a confermare la nostra definizione di fede co'tuoi venerabili rescritti.

  A190000399 

 Imputandogli un attentato di tradimento faceva giugnere a quel principe una lettera in cui si era imitato il carattere del santo, che si accusava di macchinar una congiura contro di esso.

  A190000412 

 Ma ben sapendo che la sua elezione non sarebbe stata valida se non veniva confermata dal Papa, Fozio scrisse al pontefice s. Nicolao I una lettera, nella quale con frodi e menzogne si studiava di guadagnarsi il favore di lui.

  A190000421 

 Acquetate appena queste turbolenze Leone ricevette una lettera dal patriarca di Costantinopoli, chiamato Michele Cerulario, che accusava la chiesa romana perchè celebrava la messa con pane azimo (senza lievito), digiunava ne'sabati e tralasciava l' Alleluja dalla settuagesima a Pasqua.

  A190000469 

 Continuò, come se nulla fosse, il suo lavoro; dipoi prese la lettera, ed esaminatone il tenore, proruppe in segni di ripugnanza e soltanto per ubbidire al Papa accettò la proposta dignità.

  A190000470 

 Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando voler egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica.

  A190000672 

 Fra le altre cose diede una solenne prova di venerazione alla madre del Salvatore, indirizzando ai vescovi di tutto il mondo una lettera con cui invitava essi e tutti i fedeli a pregare e ad esprimere il loro sentimento intorno all'immacolato concepimento di Maria, di cui si parlerà fra breve.

  A190000886 

 Bolla, lettera o costituzione del Pontefice così detta a motivo del bollo, ovvero sigillo di cui è improntata.

  A190000978 

 Ciclo pasquale, periodo di 532 anni, alla fine dei quali la Pasqua cade nello stesso giorno di domenica, ed i cicli della luna, del sole, la lettera domenicale, le feste mobili, le epatte, le nuove lune, ricominciano come 532 anni prima.

  A190001044 

 Dimissoria, lettera del Vescovo ad un chierico suo diocesano, perchè possa ricevere gli ordini da altro Vescovo.

  A190001049 

 Domenicale ( Lettera ), lettera che serve ad indicare le domeniche in tutto l'anno.

  A190001064 

 S. Paolo predicò agli Efesini e loro scrisse una lettera; s. Gio. Ev.

  A190001077 

 Enciclica (greco, circolare ) lettera circolare che il R. Pontefice indirizza a tutti i Prelati della Chiesa Cattolica.

  A190001084 

 Epistola (greco, inviare ), così chiamasi in greco ogni lettera.

  A190001118 

 S. Paolo predicò ai Filippesi e loro scrisse una lettera.

  A190001129 

 Galazia, regione dell'Asia Minore; s. Paolo predicò ai Galati e loro scrisse una lettera.

  A190001411 

 Pastorale dicesi anche la lettera del Vescovo indirizzata qual pastore al clero e popolo di sua Diocesi.

  A190001645 

 S. Paolo scrisse una lettera ai Tessalonicesi.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000013 

 Ma in questa lettera si censurarono non poco la disciplina e l'andamento del collegio perciò il direttore stimò di ritenerla e non mandarla al suo indirizzo.

  A198000013 

 Spaventato a quei pericoli Valentino scrisse a suo padre una lettera in cui lo ragguagliava minutamente dei pericoli dell'anima sua, facendo notare quanto la vita di collegio fosse per lui perniciosa.

  A198000053 

 Mandò quindi una lettera di buon capo d'anno al padre che provò grande consolazione nel vedere il figlio ritornato ai pensieri che per tanti anni aveva nutriti.

  A198000071 

 Al mese di maggio di quell' anno Valentino scrisse al padre una lettera {29 [207]} in cui gli manifestava la sua deliberazione e gliene chiedeva il consenso.

  A198000072 

 Alla lettura di questa lettera Osnero restò afflittissimo.

  A198000072 

 Ma riflettendo alle gravi conseguenze che quella lettera avrebbe potuto produrre, non la spedi, e ne scrisse un'altra più mite del tenore seguente.

  A198000072 

 Scrisse una lettera in cui si mostrava adirato e pentito di averlo messo in quel collegio, criticava quei superiori di averlo educato troppo nella religione, gli comandava di venire immediatamente a casa con proibizione di non mai più parlargli di vocazione.

  A198000073 

 Dalla tua lettera conosco che tu intendi abbracciare lo stato ecclesiastico.

  A198000074 

 Valentino lesse la lettera, e con tutta tranquillità rispose al padre così:.

  A198000075 

 « La vostra lettera conferma la grande affezione che avete sempre avuta per me.

  A198000076 

 Perciò gli scrisse che aveva con piacere ricevuta la sua lettera, si facesse animo e che terminati i suoi esami fosse tosto andato a casa.

  A198000094 

 Finalmente per posta giunse al direttore del collegio, dove egli aveva fatto il ginnasio, una lettera, in cui dava ragguaglio della condanna a lui toccata con alcune notizie che credo bene di mettere qui per intiero: {44 [222]}.

  A198000095 

 Ora mi è dato di farvi pervenire una lettera per mano sicura, e perciò compio il mio dovere, e verso nel vostro paterno cuore le amarezze dell'animo mio, come già un tempo depositava ogni segreto della mia coscienza - Che tristi fatti succedettero dopo la nostra separazione! L'infelice mio padre per impedirmi la vocazione mi affidò ad un uomo scellerato, che con modi scaltri e seducenti mi ingolfò in ogni sorta di vizi.

  A198000105 

 Giunto a casa con sua grande sorpresa trovò una lettera inviatagli da Valentino.

  A198000105 

 « I vostri perversi consigli, terminava la lettera, condussero la mia casa alla rovina, mandarono il caro mio padre anzi tempo alla tomba, e di un onesto giovanetto faceste un galeotto.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000014 

 Ma la lettera che dimostra il suo tenero e vivo desiderio {9 [453]} di morire per Gesù Cristo, è quella scritta alla chiesa di Roma.

  A199000015 

 A tal fine scrisse una lettera degna dell'ammirazione di tutti i buoni, e la mandò per mano di alcuni cristiani che dovevano giungere prima di lui a Roma.

  A199000018 

 Ognuno può facilmente comprendere che in questa lettera non si scorge più il linguaggio di un uomo, ma il medesimo Spirito Santo che parla.

  A199000021 

 In una lettera scritta ai fedeli di Smirne s. Ignazio insegna che la Chiesa di G. C. deve essere in ogni tempo visibile.

  A199000023 

 Onde scrivendo ai fedeli di Trallìa, che è una città dell'Asia Minore, pieno d'affetto loro diceva: «possa il mio spirito santificarvi, non solo di presente, ma anche quando possederò Iddio nella patria dei Beati.» Nella medesima lettera egli parla del Pontefice S. Anacleto colle seguenti parole: «Come s. Stefano faceva il sant' ufficio di Diacono a s. Giacomo; s. Lino e s. Timoteo a s. Paolo; così s. Clemente ed Anacleto facevano pure da Diaconi a s. Pietro.» V. Ep.

  A199000045 

 La seconda {32 [476]} lettera riguarda la riforma dei costumi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000037 

 Ciò apparisce particolarmente dalla lettera che s. Dionigi vescovo di Corinto scrisse ai Romani.

  A200000037 

 Egli li ha consolati colle sue parole, li ha animati col suo esempio, soccorsi colle sue grandi liberalità.» Fin qui la lettera di s. Dionigi.

  A200000045 

 Inoltre scrisse una lettera al senato in cui partecipava tale avvenimento, e nel tempo stesso proibì con tutta severità di perseguitare i cristiani.

  A200000053 

 Affinchè la loro lettera fosse di maggiore {35 [239]} aggradimento al Sommo Pontefice i martiri di Lione la mandarono per mano di un dotto e pio sacerdote di nome Ireneo, discepolo di s. Policarpo e di s. Papia.

  A200000053 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a luì dai martiri di Lione mentre erano nelle catene.

  A200000054 

 La lettera adunque mandata dai martiri e portata da s. Ireneo comincia col pregare il Papa di volersi adoperare per dar la pace alle chiese che in que' tempi erano messe sossopra da Montano e da' suoi seguaci.

  A200000055 

 La lettera continua col raccomandare al Santo Padre s. Ireneo come sacerdote adorno di rare virtù.

  A200000055 

 Ritornato di poi a Lione, scrisse una lettera in forma di libro, in cui confutando i loro errori dimostra che Iddio, fonte di ogni santità, non può mai essere autore del male, secondo le parole della Scrittura: non Deus volens iniquitatem tu es.

  A200000057 

 Tal decreto fatto in forma di lettera fu specialmente diretto alle chiese di Francia, che avevano mandato a Roma s. Ireneo per consultare la Santa Sede sopra i dubbii mentovati.

  A200000059 

 A tale oggetto scrisse una lettera a s. Eleutero, pregandolo di volergli mandare alcuni missionarii, che venissero a fare cristiani e sè ed i suoi sudditi.

  A200000059 

 Mandò la lettera per mano di due suoi dotti e pii personaggi di nome Elvano e Mediano.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000059 

 Allorchè il santo apostolo dalla prigione scrisse la seconda lettera a Timoteo, lo saluta da parte di s. Lino e di s. Claudia, che si crede essere di lui madre.

  A201000113 

 Papa s. Clemente ben informato delle cagioni di quei mali, scrisse ai Corinti una lettera molto commovente e nello stesso tempo istruttiva, e si può dire che è uno de' più belli monumenti delle antichità cristiane.

  A201000116 

 S. Clemente mandò lo stesso messaggiere con quattro altre persone a portare la lettera, raccomandando loro di tornar prestamente.

  A201000117 

 «Vi raccomando, conchiudeva la sua lettera, dì far presto partire quelli che {69 [405]} vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godete di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore colle nostre orazioni; insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se medesimi si riconciliarono coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del Vicario di Gesù Cristo che era in Roma.

  A201000142 

 Non potendo poi far sentire la sua voce a quanti desiderava, scrisse una lettera detta cattolica cioè universale, perchè è indirizzata in generale a tutti i cristiani.

  A201000142 

 S. Epifanio ( storia delle eresie ) dice che Iddio inspirò s. Giuda a scrivere questa lettera contro ai Gnostici, sotto il qual nome si comprendono in generale i seguaci di Simon Mago, di Cerinto, di Ebione, e di altri che insegnavano mille nefandità contro ai buoni costumi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000039 

 Il tenore della lettera è il seguente:.

  A202000045 

 Questa lettera è del tenor seguente:.

  A202000045 

 Questa lettera è indirizzata a tutti i fedeli cristiani e tratta della carità fraterna con cui i cristiani si devono prestar aiuto, e de' mali che da ogni fedele si devono fuggire.

  A202000113 

 Tuttavia scrisse una bellissima lettera a suo padre, esortandolo a dar volentieri la vita per la fede senza lasciarsi intimorire od affliggere da cosa alcuna.

  A202000118 

 L' imperatore Filippo e la sua moglie di nome Severa ebbero pure relazioni con Origene, che indirizzò a ciascun di loro una lettera piena di sublimi consigli e di sentimenti di pietà.

  A202000121 

 Siccome era vissuto cattolico e voleva morire da buon cattolico, così per assicurarsi della verità indirizzò al Sommo Pontefice S. Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con quale modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnato nè scritto.

  A202000131 

 S. Cipriano avendo ricevuto dal clero di Roma la relazione della morte di S. Fabiano, rispondendo si esprime così: «era già corsa voce fra noi, che il glorioso Pontefice Fabiano era morto; e tale notizia vagava incerta quando ho ricevuto una lettera che mi dà piena contezza della gloriosa sua morte.

  A202000151 

 Allora il Governatore lo fece legare strettamente con ordine di condurlo in prigione; prima però di prendere ulteriori determinazioni, scrisse intorno a Ponzio una lettera all'Imperatore.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000044 

 A tale proposito S. Ignazio discepolo degli Apostoli nella lettera ai Filippesi scrive cosi: «Fratelli, non vogliate trascurare il digiuno quaresimale, perciocchè esso ci rammenta quello che ha fatto il Signore.» V. Cotelerio, Patres apostolici.

  A203000066 

 In un' altra lettera scritta ai cristiani di Filippi raccomanda la stessa dottrina quindi conchiude così: Se qualcheduno celebra la Pasqua co' Giudei, o riceve i simboli della loro solennità, egli partecipa alla colpa di quelli che uccisero il Signore e i suoi Apostoli.

  A203000066 

 S. Ignazio poi, vescovo di Antiochia e discepolo degli Apostoli, in una lettera scritta ai Magnesii, popoli dell'Asia, loro ricorda il precetto apostolico di celebrare la Pasqua in domenica.

  A203000066 

 S. Proterio vescovo di Alessandria in una lettera scritta al pontefice s. Leone Magno parla della Pasqua celebrata in questo giorno secondo il precetto degli Apostoli.

  A203000075 

 L'anno 166 s. Pio scrisse una lettera ad un sacerdote di nome Giusto che fu poi vescovo di Vienna, città di Francia.

  A203000075 

 Questa lettera è del tenore seguente:.

  A203000076 

 L'anno seguente, cioè 167, poco prima di sua morte, il santo pontefice scrisse al medesimo un'altra lettera quando egli era già stato creato vescovo di quella città.

  A203000076 

 La grazia di Gesù Cristo abiti nel tuo cuore.» Questa è la prima lettera scritta da {47 [47]} S. Pio I a S. Giusto prima che fosse consacrato vescovo di Vienna.

  A203000077 

 Ho inteso con gioia indicibile dalla lettera, che Attalo mi ha portata, la gloriosa vittoria che hanno riportato contro l'inferno quegli eroi cristiani.

  A203000078 

 Gli atti dei martiri viennesi portati a Roma da S. Attalo, siccome parla questa lettera, sono un esempio di tale usanza.

  A203000078 

 Per comprendere meglio questa lettera e molti altri scritti antichi è bene di notare, come era uso delle chiese de' varii paesi della cristianità di scrivere colla massima esattezza gli atti dei martiri e poi mandarne copia a Roma.

  A203000100 

 Da questa città scrisse pure {63 [63]} una lettera ad un dotto filosofo di nome Diognete che era stato maestro dell'imperatore Marco Aurelio.

  A203000100 

 Questa lettera è piena di sublimi sentimenti e degni veramente di un santo.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000008 

 Dovendo ora parlare de' suoi ultimi momenti, a cui io non fui presente, trascrivo parte di una lettera, colla quale D. Bosco notificava alla desolata madre le circostanze della morte del figlio.

  A204000013 

 Stassera, replicai, scriviamo una lettera al padre Giulio Metti


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000001 

 , che alcuni anni sono, con apposita Lettera pastorale, diretta ai fedeli di Nostra Diocesi abbiamo loro dimostrato i {3 [153]} gravissimi danni che cagionano alla fede ed al buon costume tanti libri e fogli empi e licenziosi, di cui sono inondate le nostre contrade.

  A205000342 

 Noi pure quivi nella casa dell'Oratorio eravamo ansiosi di avere notizie di questo venerato amico e compagno, quando ricevo dal padre di lui una lettera che incominciava così: Colle lacrime agli occhi le annunzio la più trista novella: il mio caro figliuolo Domenico, di lei discepolo, qual candido giglio, qual Luigi Gonzaga, rese l'anima al Signore ieri sera 9 del corrente mese di marzo dopo di aver nel modo più consolante ricevuto i santi sacramenti e la benedizione papale.

  A205000346 

 Io lessi ieri la lettera, con cui il desolato genitore dava la dolorosa nuova, e questa nella sua semplicità faceva tale pittura della santa morte di quell' angolo, che mi commosse fino alle lacrime.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000068 

 Riguardo alle reliquie di S. Callisto conservate nella Germania si possono aggiungere ancora altre che da Crumlovio città della Boemia furono portate nell' Austria {43 [115]} e riposte onorevolmente nella cappella imperiale di Lincio, intorno alle quali si trova questa lettera del P. Gamansio.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000084 

 Si doleva l' umile serva di Dio che fosse scoperto in lei questo eccelso favore, e quindi soleva porre ogni sua attenzione in non mai profferire parola, nè scrivere lettera, da cui si potesse raccogliere una benchè minima predizione del futuro.

  A208000087 

 Imperocchè essa {139 [413]} liberò dalle febbri e religiosi e secolari, diede l' uso ad una mano da molti anni inabile al moto, risanò cancrenose piaghe, sedò pericolose palpitazioni di cuore, acchetò in mare una furiosa tempesta col solo immergervi una sua lettera.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000006 

 Ireneo, a giudicarne da quanto egli scrive nella sua lettera a Pierino, sin dalla fanciullezza si dedicò con tutta l'anima al servizio di Dio, e fu uno di que' giovani avventurati, i quali ebbero la sorte invidiabile di ricevere la loro educazione da un maestro sì dotto e sì santo qual era S. Policarpo.

  A211000007 

 Quantunque non ci rimanga più tutta la lettera sovra citata, ch'egli scrisse a Fiorino, pure il sovra detto Eusebio ce ne conservò uno squarcio, dal quale rilevasi il grande amore di Ireneo verso il suo maestro, e il desiderio vivissimo di imparare, di cui il suo cuore era acceso.

  A211000012 

 Egli si segnalò sì fattamente in ogni virtù, e guadagnossi così l'affetto di tutti che circa l'anno 177 s. Frotino avendo terminato il suo episcopato colla corona del martirio, il clero e popolo di Lione elessero Ireneo per loro ambasciadore presso la santa sede incaricandolo di portare una loro lettera al sommo pontefice Eleuterio, il quale governò la {58 [154]} Chiesa dall'anno 179 all'anno 194.

  A211000012 

 Noi abbiamo esortato il nostro fratello e collega Ireneo di recare a te questa lettera, cui ti preghiamo di riguardare siccome degno di raccomandazione, essendo egli zelante del testamento di Cristo.

  A211000012 

 Questa lettera doveva pure essere comunicata ai fedeli dell'Asia e della Frigia.

  A211000024 

 S. Ireneo non appena il seppe, che e per lo zelo di Dio, e per sentimento di amicizia scrisse al suo antico condiscepolo {68 [164]} una lettera col titolo Della Monarchia, e che Dio non è autor del peccato.

  A211000024 

 Sgraziatamente anche questa lettera andò perduta: ma Eusebio ce ne conservò un brano, dal quale scorgesi, che bel cuore avesse il nostro santo e quanto tenero fosse della causa di Dio, e dell'amico suo.

  A211000025 

 Dicesi, che la lettera abbia ottenuto il suo effetto, e che Fiorino si ritraesse da quelle eresie: ma sfortunatamente la superbia aveva preso possesso del suo spirito, e il misero cadde ben tosto nell'eresia dei Valentiniani.

  A211000030 

 Ma onde evitare lo scisma in caso di disobbedienza, egli scrisse al sommo Pontefice S. Vittore una lettera, nella quale caldamente lo prega a risparmiare i fulmini minacciati, acciocchè l'unità del corpo ecclesiastico non venisse a rompersi.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000047 

 Giunti Paolo e Barnaba con Sila e Giuda in Antiochia pubblicarono la lettera col decreto del concilio, con cui non solo acquetarono il tumulto, ma riempirono i fratelli d'allegrezza riconoscendo ognuno la voce di Dio in quella di s. Pietro e del concilio.

  A214000085 

 In questa lettera egli molto si rallegra coi Tessalonicesi della loro fede e della loro carita, di poi li esorta a guardarsi dai {64 [230]} disordini sensuali e da ogni frode.

  A214000085 

 Non potendo Paolo recarsi in persona, come desiderava, scrisse loro una lettera, la quale si crede esser la prima scritta da S. Paolo.

  A214000086 

 Gli esorta a tenersi fermi alle tradizioni che loro aveva comunicate per lettera e a viva voce.

  A214000086 

 L'Apostolo scrisse loro la seconda lettera avvisandoli di non lasciarsi ingannare dai loro fallaci discorsi.

  A214000086 

 Poco dopo questa lettera ebbe altre notizie dei medesimi fedeli di Tessalonica.

  A214000092 

 Per dar loro un importante avviso con cui {68 [234]} mantenersi fermi nella fede: o fratelli, egli scrive, per non cadere nell' errore, tenetevi alle tradizioni imparate dal mio discorso e dalla mia lettera.

  A214000095 

 Gli Efesini che da qualche tempo si specchiavano nelle sue virtù e che cominciavano ad amarlo come padre, vollero accompagnarlo con una lettera, in cui lodavano molto il suo zelo, e lo raccomandavano ai Corinti, Egli difatti fece gran bene a quei Cristiani.

  A214000100 

 Il s. Apostolo si adoperò a porvi rimedio con una lettera, in cui raccomanda loro l'unità di Fede, l'ubbidienza ai proprii pastori; la carità vicendevole e specialmente verso i poveri.

  A214000100 

 Paolo mandò il suo discepolo Tito a portare questa lettera a Corinto.

  A214000104 

 Il santo Apostolo scrisse una lettera in cui dimostra la conformita di dottrina tra lui e gli altri Apostoli; prova che molte cose della legge di Mosè non erano più necessarie per salvarsi; raccomanda di guardarsi bene dai falsi predicatori e gloriarsi solamente in Gesù, nel cui nome augura pace e benedizioni.

  A214000105 

 Spedita la lettera ai fedeli della Galazia egli partì per la Macedonia dopo d'essere dimorato tre anni in Efeso, cioè dall'anno cinquantesimo quarto all'anno cinquantesimo settimo di G. Cristo.

  A214000109 

 Avendo poi inteso che quel giovane, scomunicato nella sua prima lettera, si era sinceramente convertito, anzi udendo da Tito che il dolore lo aveva quasi spinto alla disperazione, il santo Apostolo raccomandò di usargli riguardo, lo assolvette dalla scomunica, e lo restituì alla comunione dei fedeli.

  A214000109 

 Colla lettera raccomandò molte cose a viva voce da comunicarsi per mezzo di Tito che ne era il portatore.

  A214000109 

 Per dare in certa maniera sfogo ai paterni sentimenti del suo cuore l'Apostolo scrisse da Filippi una seconda lettera nella quale si dimostra tutta tenerezza verso di quelli che si conservavano fedeli, e riprende alcuni che cercavano di pervertire la dottrina di G. Cristo.

  A214000110 

 Dalla Macedonia Paolo si porto a Corinto, {81 [247]} dove ordinò quanto riguardava la celebrazione dei santi misteri, siccome aveva promesso nella sua prima lettera, il che si deve intendere di quei riti che in tutte le Chiese comunemente si osservano, come sarebbe il digiuno prima della Santa Comunione ed altre cose simili che riguardano l'amministrazione dei Sacramenti.

  A214000112 

 Essa è la sesta lettera di s. Paolo e fu scritta dalla città di Corinto l'anno cinquantesimo ottavo di G. Cristo.

  A214000112 

 Il santo Apostolo scrisse la sua famosa lettera ad Romanos tutta piena di sublimi argomenti che egli tratta con quell'acutezza d'ingegno, che è propria di un uomo dotto e santo e che scrive inspirato da Dio.

  A214000112 

 In questa lettera s. Paolo non parla di s. Pietro perchè esso era occupato nella fondazione di altre chiese.

  A214000141 

 Il tribuno accompagnò Paolo con una lettera al Governatore che è del tenor seguente: «Claudio Lisia all'ottimo Governatore {100 [266]} Felice salute.

  A214000144 

 Il dì seguente Paolo giunse a Cesarea, e fu presentato al Governatore colla lettera del capitano Lisia.

  A214000144 

 Letta la lettera, il Governatore tirò Paolo in disparte e.

  A214000181 

 Le novelle dell'arrivo del grande Apostolo in Italia erano già pervenute a Roma, ed i fedeli di quella città, bramosi di conoscere in persona l'autore della famosa lettera che loro era stata scritta da Corinto, vennero a incontrarlo fino al Foro di Appio, oggidì Fossa nuova, che è una citta distante circa 50 miglia da Roma.

  A214000197 

 Per la qual cosa Paolo stimò bene di rimandarlo {133 [299]} a Filippi con una lettera in cui significa il motivo che l'indusse a rimandar loro Epafrodito che chiama suo fratello, cooperatore, collega e loro Apostolo.

  A214000198 

 Epafrodito fu accolto dai Filippesi come un angelo mandato dal Signore e la lettera di Paolo riempì il cuore di quei fedeli della più grande consolazione.

  A214000199 

 E poichè esso non osava presentarsi a lui, Paolo volle accompagnarlo con una lettera dicendogli: prendi questa lettera e va dal tuo padrone, e sta sicuro che tu otterrai più di quanto desideri.

  A214000200 

 La lettera di s. Paolo a Filemone è la più facile e più breve delle altre lettere di questo s. Apostolo, e poichè per la bellezza dei sentimenti può servire di modello a qualsiasi cristiano, perciò si offre intera al benevolo lettore.

  A214000205 

 Amen.» Fin qui la lettera.

  A214000208 

 Giunto Onesimo a Colosso si presentò colla lettera al suo padrone che lo accolse colla massima amorevolezza, contento di ricuperare non uno schiavo, ma un cristiano.

  A214000208 

 Gli diede ampio perdono, e poichè dalla lettera del santo Apostolo aveva conosciuto che Onesimo avrebbegli potuto rendere qualche servigio, lo rimandò a lui con mille saluti e con mille benedizioni.

  A214000210 

 Paolo, come Apostolo dei Gentili, informato di quelle pericolose novità, scrisse una lettera che bisognerebbe esporre da Capo a fondo per gustarne la bellezza e la sublimità de' sentimenti.

  A214000211 

 Il santo Apostolo fatto consapevole della tristezza che travagliava gli Efesini, scrisse una lettera per consolarli.

  A214000215 

 Questa lettera fu portata ad Efeso da Tichico, quel fedele discepolo che con Onesimo aveva portata la lettera scritta ai Colossesi.

  A214000216 

 Da Roma scrisse egli pure la sua lettera agli Ebrei, cioè ai Giudei della Palestina convertiti alla fede.

  A214000227 

 Da questa città scrisse una lettera al suo Timoteo che aveva ordinato vescovo di Efeso.

  A214000228 

 In questa lettera l'Apostolo gli dà parecchie regole per la consacrazione dei vescovi e dei sacerdoti, e per l'esercizio di molte cose riguardanti alla disciplina ecclesiastica.

  A214000228 

 Quasi nello stesso tempo scrisse una lettera a Tito, vescovo di Creta e gli dà quasi i medesimi avvisi dati a Timoteo, e lo invita a venirlo presto a vedere.

  A214000234 

 Egli è dalla prigione dì Roma che scrisse la seconda lettera a Timoteo.

  A214000235 

 In questa lettera l' Apostolo annunzia vicina la sua morte, dimostra vivo desiderio che lo stesso Timoteo andasse a lui per assisterlo, essendo quasi da tutti abbandonato.

  A214000235 

 Questa lettera si può chiamare testamento di s. Paolo; e fra le molte cose somministra eziandio una delle maggiori prove in favore della tradizione.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000002 

 E prima di S. Girolamo, S. Policarpo era stato lodato diffusamente e dal suo discepolo S. Ireneo nella lettera a Fiorino, e da Eusebio di Cesarea nella sua storia ecclesiastica (anno VII dell'impero di Marco Aurelio) e dalla Cronaca di Alessandria d'Egitto.

  A215000002 

 Non appena questo santo vescovo ebbe finita la sua carriera episcopale col morire per Gesù Cristo, che la chiesa di Smirne, di cui egli era stato pastore per tanti anni, scrisse una lettera a tutte le altre chiese, nella quale descrive minutamente il suo martirio.

  A215000002 

 Questa lettera essendo giunta sino a noi, noi la riprodurremo alla fine, ove parleremo del martirio di questo santo vescovo.

  A215000006 

 Egli era figliuolo di Eunice, la cui {7 [103]} madre era quella Loide, che l'apostolo commenda nella sua prima lettera a Timoteo (cap.

  A215000026 

 Peccato che di tutti i suoi scritti non ci rimane che una lettera ai cristiani di Filippi, detta da s. Girolamo utile assai.

  A215000028 

 I fedeli di Smirne, come dicemmo sul principio, scrissero una lettera a quei di Filadelfia, e ai cristiani di tutto il mondo, nella quale descrivono minutamente la santa morte del loro pastore: la quale lettera è così bella e cosi edificante, che noi crediamo di far cosa gradita ai nostri lettori col riprodurla quasi per intero.

  A215000046 

 Voi certamente ci richiedeste di scrivervi a lungo le cose che accaddero: ma noi per ora ve le abbiamo indicate solo per sommi capi, mandandovi questa lettera per mezzo del nostro fratello Marco.

  A215000047 

 Salutate tutti i santi: tutti quelli che sono con noi vi salutano: anche Evaristo il quale scrive la lettera, e tutta la sua famiglia.».


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000108 

 Una lettera, che mentre scrivo ho avanti agli occhi, scritta da un distinto ministro protestante, conchiude così: Intanto preghiamo l'uno per l'altro acciocchè Iddio ci faccia la grazia di trovarci insieme per tutta l'eternità davanti al divin trono.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000007 

 Per quelli poi che desiderassero di serbare la serie separata dagli altri delle letture cattoliche, si noterà con una lettera dell'alfabeto l'ordine progressivo di ciascun fascicolo che tratti delle azioni dei papi e delle cose ai loro tempi avvenute.

  A217000184 

 Poichè le occupazioni che S. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che egli in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente a' Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadoccia, che sono provincie dell'Asia minore.

  A217000217 

 Non contento s. Pietro di aver così provveduto a' bisogni della sede pontificia, {150 [442]} volle altresì indirizzare uno scritto a tutti i fedeli, come per suo testamento, cioè una seconda lettera.

  A217000217 

 Questa lettera è diretta al corpo universale dei fedeli, nominando in particolar maniera quelli del Ponto, della Galazia e di altre provincie dell'Asia a cui aveva predicato.

  A217000218 

 Dopo di aver di nuovo accennate le cose già dette nella sua prima lettera, raccomanda di avere sempre innanzi agli occhi Gesù Salvatore, guardandosi dalla corruzione di questo secolo e da' piaceri mondani.

  A217000245 

 S. Clemente papa, discepolo di S. Pietro, e successore di lui nel pontificato, nella sua prima lettera scritta ai Corinti dà come pubblica e certa la venuta di Pietro a Roma, la lunga sua dimora ivi fatta, il martirio ivi sofferto.

  A217000246 

 S. Ignazio martire, parimenti discepolo di s. Pietro e suo successore nel vescovado di Antiochia, dice le stesse cose nella {168 [460]} sua lettera scritta ai Romani al capo quarto.

  A217000247 

 S. Cipriano lettera 52 ad Antoniano, e lett.

  A217000250 

 Che se vogliamo fermarci sopra questo silenzio degli atti degli Apostoli e della lettera di s. Paolo, diciamo che ciò non prova nè per noi nè pei protestanti.

  A217000250 

 È vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento; noi osserviamo che l'autore degli alti degli apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000003 

 Nella lettera, che ci scrivesti il 9 dell' ultimo Novembre, scorgemmo novella prova della tua singolare fede, pietà e riverenza verso di Noi e verso la suprema dignità Nostra.

  A220000011 

 Non possiamo poi esprimere con parole la consolazione, che ci apportò quella parte della tua lettera, da cui conoscemmo che le presenti calamità di questo tempo resero maggiore l'alacrità tua, o Diletto Figlio, e quella delle altre persone ecclesiastiche.

  A220000027 

 Come s. Cipriano intese la elezione di s. Lucio, tosto gli indirizzò una lettera per congratularsi seco lui.

  A220000028 

 S. Cipriano a nome anche de' suoi colleghi scrisse a s. Lucio un'altra lettera, in cui, accennando le belle virtù del nostro santo, dimostra la sua venerazione ed il suo attaccamento al capo della Chiesa.

  A220000028 

 Siccome questa lettera serve molto a dilucidare la storia ecclesiastica di quei tempi, stimo a proposito di riprodurla in lingua Italiana.

  A220000033 

 Per tenere le veci della nostra presenza, io, i colleghi ed i fratelli tutti mandiamo a voi questa lettera, o fratello carissimo, e con essa rappresentandovi il nostro gaudio vi attestiamo i fedeli ossequii di carità.

  A220000060 

 S. Cipriano in una lettera scritta a santo Stefano, successore di s. Lucio, fa un bell'encomio di s. Lucio e di s. Cornelio.

  A220000068 

 S. Cipriano poi scrisse una lettera particolare al papa, in cui fra le altre cose dice: «è necessario che tu scriva ai nostri confratelli delle Gallie acciocchè Marciano non continui ad insultare il nostro collegio.

  A220000074 

 Nella lettera che a tal proposito scrisse alla Chiesa di Africa, disse queste memorabili parole: nihil innovetur nisi quod traditum est; nulla si rinnovi se non quello che è secondo la tradizione; cioè si ritenga quello che fu usato dai primi tempi della Chiesa, praticato dagli Apostoli e tramandato dall'uno all'altro fino ai nostri giorni; quello che è contrario a questa tradizione è una novità da fuggirsi.





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