Parola «Bosco» [ Frequenza = 802 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000063 

 Sacerdote GIOVANNI Bosco.

  A009000066 

 Viso memoriali nobis exhibito ab ad. Rev. Dom. Ioanne Bosco ecclesiae sub invocatione Immaculatae Virginis Auxiliatricis nuper erectae in hac civitate rectore, eiusque tenore considerato, piis oratoris votis libenter annuentes ad fovendam augendamque fidelium erga s. Dei Matrem augustumque Eucharistiae Sacramentum religionem, piam sodalilatem cui nomen erit: Associazione de' divoti di Maria Ausiliatrice ad altare maius praedictae ecclesiae praesentium tenore erigimus ac canonice erectam declaramus pro utriusque status fidelibus, ut omnes eidem adscribendi {36 [374]} de Ecclessiae thesauris, praescripta opera ademplendo, participare valeant; quoniam vero statuta nobis pariter exhibita, ac per nos firmata, piae societatis regimini et incremento accommodata novimus, eadem approbamus, reservata nobis facultate ea addendi vel variandi, quae magis pro dictae piae sodalitatis utilitate expedire iudicabimus.

  A009000073 

 Visto il memoriale a noi presentato dal M. Rev. sacerdote Giovanni Bosco Rettore della Chiesa da poco tempo in questa città eretta sotto l'invocazione dell'Immacolata Vergine Ausiliatrice, e consideratone il tenore, ben volentieri acconsentendo ai pii voti dell'Oratore, per alimentare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la santa Madre di Dio e l'augusto Sacramento dell'Eucaristia, col tenore del presente decreto erigiamo e dichiariamo canonicamente eretta per i fedeli dell'uno e dell'altro sesso all'altare {37 [375]}maggiore della predetta Chiesa la pia società che avrà nome di Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice, in modo che tutti quelli che ad essa si ascriveranno, adempiendo le prescritte opere, possano partecipare dei Tesori della Chiesa.

  A009000077 

 Exponendum curavit Nobis dileCtus filius Ioannes Bosco, Presbyter Taurinensis, sibi, ad fovendam augendamque fidelium erga sanctam Dei Matrem, augustumque Eucharistiae Sacramentum religionem, in animo esse, piam sodalitatem in Ecclesia sub invocatione Irnmaculatae Virginis Auxiliatricis Civitatis Taurinensis de Ordinarii licentia instituere, cui vulgo.

  A009000087 

 Il nostro diletto figlio Giovanni Bosco, sacerdote torinese, ci espose aver egli in animo, per eccitare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la santa Madre di Dio e l'augusto Sacramento dell'Eucarestia, d'instituire colla licenza dell'Ordinario nella chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice nella città di Torino, una pia società col nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, i cui soci abbiano per iscopo principale di promuovere il culto della Immacolata Madre di Dio e dell'augusto Sacramento.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000002 

 D. Bosco meravigliato acconsentì e subito andò a visitarlo.

  A012000002 

 Di qui cacciati, tentò radunarli nella chiesuola di s. Pietro in vincoli, ma alcuni vicini non volendo sopportare i clamori dei giovani, dopo alcune settimane obbligarono D. Bosco a ritirarsi di là.

  A012000002 

 Dove andare? che fare? Mentre il sacerdote Bosco stava in un angolo tutto pensoso, una persona avvicinatasi a lui gli domandò se desiderasse prendere in affitto una casa per aprire un'oratorio.

  A012000002 

 Fin dall'anno 1841 il Sacerdote Bosco Giovanni, vedendo come la gioventù specialmente operaia abbisognasse di essere avviata all'adempimento dei doveri del Cristiano ed allontanata dai pericoli che suole incontrare nei giorni di festa, aveva {78 [360]} concepito un vivissimo desiderio di consecrar tutta la sua vita al bene dei giovanetti, fondando oratorii festivi nei centri più popolati della città di Torino.

  A012000002 

 Ma neanche in questo prato D. Bosco fu lasciato tranquillo.

  A012000003 

 Le due stanzette, alle quali salivasi per una scala così stretta che bisognava andar quasi di fianco, furono destinate per abitazione di D. Bosco e della pia sua madre Margherita, la quale appena seppe le angustie e i lavori del figlio corse per aiutarlo nella sant'opera.

  A012000004 

 All'avvicinarsi della notte si raccoglievano tutti intorno a D. Bosco e qui cominciava il solito canto e suono per tutto il cammino sino a Torino.

  A012000004 

 I giovani che santificavano la domenica all'Oratorio erano circa 600, e D. Bosco procurava ogni allettamento perchè si innamorassero del servizio di Dio.

  A012000004 

 In quella guisa quando D. Bosco arrivava all'oratorio, avea appena seco alcuni giovani che gli facevano compagnia.

  A012000005 

 Questi giovani amavan D. Bosco con quell'amore col quale i giovani si affezionano a chi loro vuol bene.

  A012000005 

 Se qualche giovane dell'Oratorio fosse invitato al male, bastava il pensiero del disgusto che ne avrebbe provato D. Bosco per ritrarlo dal cattivo passo.

  A012000006 

 Il Superiore ecclesiastico con tratto di grande bontà di moto proprio approvò il regolamento di questi Oratorii e ne costituì Direttore capo D. Bosco, concedendogli tutte quelle facoltà che potessero tornare necessarie ed opportune a questo scopo.

  A012000006 

 Intanto non pochi giovani già alquanto avanzati in età non potevano essere instruiti perchè di giorno dovevano trovarsi nei laboratori, furon quindi aperte scuole serali; e in Piemonte fu D. Bosco fra i primi a dare principio ad una così utile istituzione.

  A012000007 

 Alla sera tornando noi studenti dalle scuole di D. Picco, e di Bonzanino, e gli artigiani dalle officine, ci portavamo in cucina colla nostra scodella in mano aspettando che D. Bosco, col suo grembiale e col mestolo in mano ci versasse la minestra.

  A012000007 

 D. Bosco era solo, non aveva collaboratori, ma non si sgomentò.

  A012000007 

 Molti giovani totalmente poveri, od orfani mancavano d'alloggio e di vitto, D. Bosco pensò di ritirarli nella casa {86 [368]} di Valdocco, e fatta accomodare l'unica soffitta diede principio al collegio.

  A012000009 

 Altri preti e chierici la maggior parte educati nella casa si associarono a D. Bosco nella caritatevole missione, e così anche le classi ginnasiali poterono compiersi nell'oratorio.

  A012000009 

 In generale poi son tutti studenti, perchè devono tutti frequentare la scuola serale; ma coloro che manifestano maggior ingegno e miglior condotta sogliono da D. Bosco essere applicati esclusivamente allo studio.

  A012000009 

 Per questo motivo, e perchè nel popolassimo borgo di Valdocco vi era {89 [371]} mancanza di chiesa, D. Bosco progettò di fabbricarne una annessa al suo oratorio dedicandola a Maria sotto il titolo di Ausiliatrice.

  A012000010 

 Entrato Mazzarello nell'Oratorio, si presentò a D. Bosco e gli disse: «Son qui per obbedire; qualunque cosa mi comanderà l'eseguirò puntualmente; {91 [373]}.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000002 

 Nell'anno 1861-62 il nostro caro Superiore D. Bosco, invitato dalla Curia Arcivescovile di Torino, riapriva il Collegio di Giaveno, che da qualche tempo erasi dovuto chiudere per mancanza assoluta di allievi.

  A014000013 

 Avrebbe desiderato rivedere il nostro carissimo Superiore D. Bosco, e ne fece volentieri un sacrifizio, quando seppe che doveva differire la sua venuta.

  A014000013 

 Disse allora: Sia fatta la s. volontà di Dio! Se Don Bosco prega per me, troverò misericordia al tribunale del Signore.

  A014000035 

 Fin da fanciullo aveva vagheggiato il servizio del Signore, quindi è che sostenuto e coadiuvato dai consigli dell'amato Direttore e Padre D. Bosco, non ebbe difficoltà a decidersi per la carriera del Sacerdozio.

  A014000045 

 L'idea di rivedere D. Bosco, e gli antichi suoi Superiori della Casa madre gli sorrise, e lasciato Alassio si recò a Torino verso la fine del mese di Luglio.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000023 

 Una gran perdita ha fatto la Congregazione Salesiana nella dipartita pel cielo del sacerdote D. Stefano Albano, che rassegnato e tranquillo rendeva l'anima a Dio fra le braccia di D. Bosco, nel giorno 28 Giugno del 1881.

  A015000025 

 D. Bosco ne aveva udita l'ultima confessione; D. Bosco l'aveva preparato a ricevere in Viatico l'amato Gesù; D. Bosco statogli al fianco in quel solenne istante gli aveva suggerito infuocate parole di ringraziamento.

  A015000029 

 Munito di questi diplomi e di un buon corredo di virtù si presentava a D. Bosco e gli chiedeva di essere ammesso a fare i voti perpetui per essere definitivamente compreso fra i membri Salesiani.

  A015000034 

 Da Alassio, ove si trovava, passato a Verolengo co' suoi parenti, non riesci a ristabilirsi; perlocchè desideroso di trovarsi presso il nostro Padre D. Bosco si restituì nella casa di S. Francesco di Sales, ossia nell'Oratorio di Torino.

  A015000035 

 Andava al paradiso e lo diceva a D. Bosco, contento di morire fra le sue braccia.

  A015000035 

 Appena lo seppe, D. Bosco lasciò tutto, e accorse accanto all'infermo.

  A015000035 

 Il male non pareva poi tanto grave, quando sul far della sera mostrò desiderio di vedere il Superiore della Casa, D. Bosco.

  A015000036 

 Nel ritirarsi dalla camera mortuaria, D. Bosco in tre parole ne tesseva il più bell'elogio che ne compendia {16 [402]} la virtù di tutta la vita.

  A015000037 

 I parenti che lo amavano da buoni cristiani, e che desideravano di vederlo crescere in un centro d'educazione cattolica e santa, chiesero ed ottennero di vederlo accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, presso il Rev° D. Bosco.

  A015000047 

 Quanto trepido per se medesimo, tanto più fiduciato nell'aiuto del Signore, si sobbarcava all'arduo impiego, solo contento di far esattamente la volontà di chi lo mandava! Nel riceverne pertanto la santa Benedizione, alle varie interrogazioni fatte all'amato Superiore D. Bosco, il caro D. Chicco si sentì rispondere: Va con grande confidenza, e non temere di nulla; Dominus est tecum et nihil Ubi deerit.

  A015000056 

 D. Bosco non si poteva trattenere a Cremona, però dovendo lasciare sì caro figlio, lasciogli a fianco un confratello salesiano, compagno nella direzione di Collegio e suo intimissimo, che più non lo abbandonò fino all'ultimo istante della vita.

  A015000056 

 Ecco com'egli ne descrive la preziosa morte in sua lettera del 16 Settembre 1881, al molto Rev. D. Bosco.

  A015000056 

 Prima di morire ebbe la consolazione di avere l'assistenza d'un suo Superiore e di essere stato visitato dallo stesso D. Bosco, che partito da Torino, venne a confortarlo a Cremona d'un ultimo abbraccio; visita assai preziosa, che valse a prepararlo al sacrificio della vita che già tutta era stata consecrata al nostro buon Dio.

  A015000061 

 In quell'epoca desideroso di provvedere alla salute sua spirituale si ricoverava presso D. Bosco nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in {27 [413]} Torino.

  A015000062 

 Chi di Colà ne dava notizia al Rev. D. Bosco, non dubita d'asserire che tale sua morte fu invidiabile a chi ne fu presente.

  A015000064 

 Era l'11 del mese di Dicembre del 1881, ed il suo Direttore scriveva a D. Bosco che, essendo fatto chiamare presso l'infermo, ebbe ad accorgersi che poteva essere il caso di un prossimo pericolo.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000031 

 Alla Comunione, secondo la licenza avuta già avanti, e che avea fatta confermare dallo stesso Don Bosco, s'accostava tutti i giorni.

  A016000044 

 Abbandona adunque coraggioso il mondo e mettiti nelle mani del tuo buon Padre D. Bosco.

  A016000060 

 » Poveretto! Eppure altri pensieri fuori della gloria di Dio e della salvezza delle anime non aveva! Qui, per non essere soverchiamente prolisso, mi limiterò di riportare quanto fu scritto dal suo direttore sul suo conto al Superiore generale D. Bosco, nella relazione che regolarmente {33 [41]} deve farsi di ciascun ascritto.

  A016000071 

 D. Bosco, il quale più che altri conosceva la necessità di quel collegio, volendo accondiscendere alle giuste domande del Direttore, determinò di mandare il chierico Arata.

  A016000082 

 Ma un bel dì, dopo aver sentito parlare di D. Bosco e del suo Oratorio ove si educavano tanti giovani per lo stato ecclesiastico, volle parlarne in famiglia.

  A016000108 

 « Nel suo cuore ferveva l'industre carità del figlio di D. Bosco e del vero Salesiano.

  A016000118 

 Ci piace qui ricordare una parte della parlata che egli fece allora ai giovani artigiani: « Prima che io fossi accolto dal caro Padre Don Bosco, un giorno m'imbattei per via con un povero vecchio, il quale mi chiese: Giovanotto, come te la passi tu? Ed io risposi: Studio e lavoro.

  A016000122 

 L'amato padre D. Bosco, come lo seppe peggiorato, lo volle confortare con una visita e benedirlo ancora una volta prima di licenziarlo pel Paradiso.

  A016000156 

 - Quando poi ancor meglio potè capire il benefizio grande che fu per lui l'esser venuto nelle case {81 [89]} di D. Bosco, allora tutto gongolava di gioia e Dio e Maria SS. sanno quanti ringraziamenti loro rese per tale grazia.

  A016000156 

 La madre adunque, con gran gioia di Francesco, cercò qualche religioso istituto ove colla pietà si attendesse anche allo studio con più alacrità, che non nelle altre scuole, ed avendo udito parlare da varii parenti che essa aveva in Lucca dell'Oratorio Salesiano da poco tempo aperto in quella città, e delle opere straordinarie che si raccontavano di D. Bosco, fu lieta di poter affidare il suo gioiello, come lo chiamava, nelle mani di così esperto educatore e ben presto chiese ed ottenne che il suo Francesco fosse accettato come alunno della prima ginnasiale nell'Oratorio di Torino.

  A016000160 

 Con una condotta così edificante passò e terminò i suoi studii ginnasiali all'Oratorio di Torino; ma non è a pretermettere il come impiegasse quel po' di tempo che passava in famiglia, secondo che ci racconta la sua buona mamma: « Le vacanze le passava ritirato in casa, senza divertimenti e senza compagni, ed i suoi discorsi cadevano sempre in lode dei Superiori dell'Oratorio e della bellissima vita che vi si mena; nè saziavasi di raccontare del bello e del buon andamento dell'Istituto, della bella chiesa di Maria Ausiliatrice e delle grandiose funzioni che in essa si fanno, delle mirabili opere di D. Bosco e di cento altre cose per cui era compreso di venerazione.

  A016000163 

 Per prima cosa adunque si presentò al Signor D. Bosco a chiamargli consiglio, assicurandolo che dal dì che aveva messo piede nell'Oratorio aveva sempre mantenuto quel desiderio, avendo sentito come una voce insistente che gli diceva: tu devi farti religioso Salesiano.

  A016000163 

 Recatosi, dietro consiglio di D. Bosco, a S. Benigno Canavese, dove avevano luogo gli Esercizi Spirituali passò giorni di paradiso nel sacro ritiro; ed alla fine, conoscendo questa essere volontà di Dio e partito più vantaggioso per l'anima sua, chiese di far parte egli pure della pia nostra società di S. Francesco di Sales.

  A016000177 

 Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore indirizzata al signor D. Bosco dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino Salesiano del Gennaio 1884.

  A016000185 

 Mi alzo, percorro frettoloso il corridoio, vado al balcone che prospetta l'orto e rivolto con gli occhi e le mani al cielo profondamente agitato esclamo: Dolce Zappelli, se sei in Paradiso dimostralo {103 [111]} coll'ottenermi dal S. Cuor di Gesù, di cui tu eri tanto divoto, la guarigione del caro Giulio - AmatissimoSig. D. Bosco, se io ricorreva al Zappelli in quel doloroso frangente vi era incoraggiato dal pensiero dell'angelica sua vita e della santa sua morte.

  A016000197 

 L'ultimo di gennaio 1884, venuto ammalato il nostro caro padre e fondator D. Bosco e proponendosi ciascuno preghiere e sacrifizi speciali per ottener da Dio la grazia della sua guarigione, Gamerro offerì coraggiosamente la sua vita stessa a Dio con umile e sincera domanda al Signore d'essere esaudito.

  A016000199 

 Appena sentiti i sintomi del male disse ad un amico: Iddio mi ha esaudito, accettò la mia vita per quella di D. Bosco; io fra pochi giorni sarò in paradiso.

  A016000201 

 Fece anche subito chiamar il Direttor della casa e volle confessarsi; e poi gli ripetè che aveva offerto la sua vita per quella di D. Bosco e che credeva proprio essere esaudito, che perciò era persuaso di avere la morte vicina.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000018 

 - Ma in casa sua, soggiunse D. Bosco, Lei comanda ora da padrone, ed invece in una Comunità religiosa le toccherà di obbedire da umile servo; vi ha Lei badato? - Sì, vi ho pur badato, e mi sono altresì convinto che al punto di morte mi sarà più consolante l'aver obbedito che l'aver comandato.

  A017000018 

 - Questo ultimo riflesso di D. Bosco fece un gran colpo sull'animo del Conte, il quale si fermò un istante, e poi con accento commosso rispose: - E vero che non sono più giovane, ed è questo che mi cagiona un grande rammarico, il dover dare cioè a Dio gli ultimi avanzi della mia vita.

  A017000018 

 Che aiuto infatti, che conforto potranno dare all'anima mia in quegli estremi momenti le sale dorate, i ricchi tappeti, le squisite pietanze, i vini prelibati, i domestici in livrea pronti al mio servizio? - Ma la S. V. è assuefatta, riprese D. Bosco, ad avere in casa sua molte comodità della vita; al contrario in un Istituto religioso, quantunque non le si lasci mancare nulla del necessario, tuttavia le dico schietto che le mancheranno tantissime di quelle cose, di cui oggi abbonda e pel vitto, e pel vestito, e pel letto e via dicendo.

  A017000018 

 Don Bosco lo ascoltò e poi gli disse: - Va tutto bene, signor Conte; ma ha Ella pensato che cosa voglia dire farsi religioso? Ha Ella pensato che ciò esige abbandonare ricchezze, onori, piaceri ed ogni cosa del mondo? - E da molto tempo che vi penso, rispose il Conte, e so tutto quello che importa questo passo; ma so anche per propria esperienza che le ricchezze, gli onori, i piaceri di questa terra non contentano il mio cuore, e che a nulla mi serviranno nell'ora della morte.

  A017000018 

 Un giorno pertanto venuto all'Oratorio di S. Francesco di Sales, ei si aperse intieramente con D. Bosco, nel quale ebbe sempre una confidenza illimitata.

  A017000019 

 Vedendolo così risoluto e conoscendolo per uomo di grande virtù, D. Bosco avrebbe potuto fin da quel momento confermarlo nel suo proposito e dargli promessa di accettarlo tra i suoi; ma volendo provarlo ancor d'avvantaggio gli suggerì che passasse alcuni giorni nel ritiro e nella preghiera, e poscia venisse a dirgli le ultime risoluzioni.

  A017000020 

 Perciò, colto il consiglio di D. Bosco, egli si diede a pregare il Signore, che ove nella {12 [126]} sua bontà volesse accettarlo al suo servizio si degnasse di farglielo conoscere, confermarlo nel suo divisamente, e porgergli il modo di mandarlo ad effetto.

  A017000021 

 Anche l'anticamera di D. Bosco era piena di gente.

  A017000021 

 Egli veniva per dire a D. Bosco che aveva praticato il suo suggerimento; che il desiderio di abbandonare il mondo gli durava tuttora, ma che nel tempo stesso signoreggiavalo un dubbio, un certo qual timore, che non poteva bandire dall'animo; veniva in una parola a prendere una finale risoluzione sotto la guida di lui.

  A017000022 

 Animata dalla più viva fiducia ella condusse in quel mattino stesso la figlia al Santuario in Valdocco, la raccomandò alla celeste Regina, indi la portò a D. Bosco, perchè le desse la benedizione di Maria Ausiliatrice.

  A017000022 

 Era già da un buon pezzo che con altri egli attendeva {13 [127]} il suo torno per essere ricevuto da Don Bosco, quando entra nella camera d'aspetto una signora di Torino, la quale, anzi che menare, parte strascinava e parte portava una sua figliuoletta di circa 10 anni, per nome Giuseppina Longhi.

  A017000023 

 - Tutti gli astanti aderirono di buon grado, ed appena uscito chi parlava in quel momento con D. Bosco, la signora si presentò colla figliuola, che come cascante era sostenuta di tutta forza.

  A017000024 

 - Non colla sinistra, ma colla destra, disse D. Bosco.

  A017000024 

 - Ora che la Madonna ti ha ridonata la parola, continuò D. Bosco, ringraziala tosto e recita di cuore l' Ave Maria; - e la figliuoletta la recitò con tutta chiarezza e divozione.

  A017000024 

 Don Bosco la esortò ad avere fiducia nella pietà di Maria, indi fatta inginocchiare la madre impartì alla piccola malata la benedizione di Maria Ausiliatrice.

  A017000024 

 La desolata madre venuta dinanzi a D. Bosco e seduta sopra un sofà la figliuoletta, gli raccontò il caso doloroso, e disse che non le rimaneva più alcuna speranza, fuorchè nella misericordia di Dio e nella potente intercessione della Beata Vergine, implorando ad un tempo la sua benedizione.

  A017000024 

 {15 [129]} - Brava, disse D. Bosco, l'hai fatto bene il segno di croce; ma non hai dette le parole: ora ripetilo ed accompagnalo colle parole come fo io: Nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, così sia.

  A017000025 

 - Quella vista e queste parole produssero una commozione indescrivibile: tutti attorniarono la fanciulla, e chi piangeva, chi pregava, chi esclamava: Oh gran Dio! Oh Maria! Oh che miracolo! Oh! fortunata figliuola! Lo stesso D. Bosco {16 [130]} era così impressionato, che ne tremava da capo a piedi.

  A017000025 

 Dopo essere stata per alcuni minuti oggetto di maraviglia e di gioia a tutta quella gente, figliuola colla madre scese dalla camera di Don Bosco, ed ambedue si portarono nuovamente dinanzi all'altare di Maria Ausiliatrice, e più colle lagrime che colla parola la ringraziarono dell'ottenuto favore

  A017000026 

 - Entrato poco dopo nella camera di Don Bosco, se la sbrigò in poche parole: - Era venuto per conchiudere con lei, disse, e prendere una definitiva risoluzione; aveva ancora qualche dubbio; ma la Madonna me ne liberò affatto; - e, raccontatagli la condizione apposta ed avveratasi, soggiunse: - Se D. Bosco mi accetta, io sono Salesiano.

  A017000026 

 - Va benissimo, conchiuse D. Bosco; il 26 è festa di s. Filippo Neri; e questo santo così divoto della Madonna io spero che le otterrà la perseverarza sino alla fine.

  A017000026 

 - Venga pure tra noi, rispose D. Bosco, e sarà formalmente accettato.

  A017000027 

 Siccome i giovani, che facevano prova per essere definitivamente ascritti alla pia Società Salesiana, mangiavano in un refettorio a parte, così il nostro conte dopo alcuni giorni abbandonò la compagnia di D, Bosco, che gli era carissima, e andò ad unirsi con essi per tutto il tempo richiesto, dando così un grande esempio di mortificazione, di umiltà e di perfetta osservanza.

  A017000029 

 - Facciamo dunque così, conchiuse Don Bosco; Lei non badi tanto alle difficoltà quanto agli aiuti di Dio, che non le lascierà mancare; provi almeno qualche settimana la nuova vita, che intende di abbracciare; e intanto preghiamo ambidue.

  A017000029 

 D. Bosco udito i suoi dubbii, timori e pene, si accorse tosto che il Conte trovavasi alle prese colla natura ricalcitrante e col demonio seduttore.

  A017000029 

 Siccome il nobile uomo non teneva segreti col suo Superiore, così ripieno il capo di inopportuni pensieri si presentò a D. Bosco e gli aperse intieramente {19 [133]} l'animo suo.

  A017000030 

 Le parole di D. Bosco ed i consigli e gli incoraggiamenti del prof. D. Celestino Durando, col quale aprivasi pure con molta confidenza, riuscirono al Conte di un grande conforto; ma un altro gliene mandava poco dopo il Signore, che finì per farlo appieno vincitore.

  A017000035 

 Pertanto, per le mani di D. Bosco e ai piedi dell'altare di Maria Ausiliatrice, il 17 di settembre dell'anno medesimo 1877, egli vestiva l'abito da Chierico, e tosto intraprendeva lo studio della Sacra Teologia.

  A017000036 

 Il quale ha rinunziato al mondo e, ceduto il suo patrimonio al proprio figlio, entrò nella Congregazione dei Salesiani di D. Bosco, e vestì, non è molto, l'abito da Chierico.

  A017000042 

 D. Bosco soddisfece alle domande del pio signore, designando a Direttore di quell'Istituto il Conte D. Carlo Cays.

  A017000042 

 L'anno 1879 il signor Commendatore Giovanni Battista Dupraz, che ad una fede sinceramente cattolica congiungeva una carità ed uno zelo ammirabile pel bene della gioventù, allestì una casa in Challonges, suo paese natio della Savoja, nella diocesi di Annecy, e pregò D. Bosco che volesse mandarvi un Sacerdote con alcuni maestri ed assistenti per aprirvi scuole elementari ed Oratorio festivo.

  A017000042 

 Per sincera umiltà e per indole inclinato a temere sempre di se stesso, egli si limitò ad esporre la supposta sua insufficienza ed inettitudine all'uffizio che gli si voleva affidare; ma pienamente si tranquillò quando D. Bosco gli rispose: - In quanto alla incapacità, Lei non si {27 [141]} affanni: quello, che le manca, Iddio glielo aggiunge.

  A017000043 

 Da lettere scritte a D. Bosco veniamo a conoscere il buon avviamento, che prese tosto il nuovo Istituto, e i sentimenti di profonda umiltà del suo Direttore.

  A017000046 

 Per la qual cosa, ed in vista eziandio della critica posizione, cagionata dall'applicazione dei famosi decreti contro le Congregazioni religiose in Francia, terminato l'anno scolastico nell'agosto del 1880, D. Bosco lo richiamò presso di sè a Torino.

  A017000049 

 Fu necessario che chi faceva le veci di D. Bosco, allora assente, lo andasse a trovare per tranquillarlo e persuaderlo che quel soggiorno in famiglia non era punto contrario alla professione religiosa, intervenendovi il pieno consenso anzi il consiglio dei Superiori.

  A017000050 

 Nel mese di Maggio, appena seppe dell'arrivo di D. Bosco in Torino il nostro D. Carlo ritornò all'Oratorio, riprese le consuete occupazioni, quantunque poco vantaggio avesse ottenuto nella sua permanenza in famiglia.

  A017000055 

 Arrivato D. Bosco, a notte avanzata, il Sac. Bonetti, che lo assisteva, ne diede all'infermo la notizia ed ei si rallegrò grandemente.

  A017000055 

 Il giorno 29 sebbene si sentisse abbastanza bene, tuttavia chiese i santi Sacramenti; ma non essendo a casa D. Bosco nè D. Rua si adattò ad aspettare il loro arrivo, che doveva essere di quella sera stessa.

  A017000055 

 Recatosi D. Bosco a visitarlo verso le 11 1/2, tosto l'infermo lo pregò di voler ascoltare la sua confessione, che fece coi sentimenti della più commovente pietà.

  A017000060 

 D. Bosco, non ostante il bisogno di recarsi all'ultima muta de'spirituali esercizi in S. Benigno, aveva differito la sua partenza per assisterlo negli estremi momenti, qualora in quel giorno il Signore l'avesse chiamato a sè.

  A017000060 

 Per quanto fosse grande il desiderio di essere assistito da Don Bosco in punto di morte, il virtuoso Conte fece di buon grado anche questo sacrifizio, rassegnandosi pienamente ai divini voleri.

  A017000061 

 Dopo la partenza di Don Bosco, di quando in quando l'infermo mandava a chiamare Don Rua che ne faceva le veci; ed ora esponevagli qualche pena, che inquietava la delicatissima sua coscienza; ora si raccomandava che pregasse e facesse pregare per lui; ora esponeva qualche dubbio sul suo modo di comportarsi nella malattia.

  A017000080 

 Si fu allora che l'ottimo D. Gio. B. Caraglio suo zio e priore di Roccasparvera, si rivolse a Don {47 [161]} Bosco pregandolo a voler ricevere il nipote nel novero de'suoi figli.

  A017000097 

 Ancora un mese, poi finiva con onore il suo corso ginnasiale, coronava le fatiche di tanti anni, e si apriva un vasto campo alla sua operosità e carità in mezzo ai figli di D. Bosco.

  A017000101 

 Si faceva chiamare al letto gli amici, li ringraziava dei benefici e delle cure affettuose che gli avevano usato; chiamava perdono a tutti dei disgusti e degli incomodi dati, e li pregava che chiedessero perdono per lui a tutti i superiori, specialmente a D. Bosco, che essendo lontano da Torino, non potè vedere in quegli ultimi giorni.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana e dei suoi cooperatori.html
  A020000017 

 A quest'uopo possono eglino medesimi inviare il nome cognome e l'indicazione di domicilio dei nuovi Socii a D. Bosco, via Cottolengo, n.

  A020000023 

 Il Signor Alberto DU BOYS: D. Bosco e la Società Salesiana.

  A020000024 

 Monsignor Marcello SPINOLA Y MAESTRE Vescovo di Milo: D. Bosco e la sua opera.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000018 

 Ecco la lettera da mons. Nunzio indirizzata in proposito al Sacerdote Bosco.

  A021000029 

 Ciò eseguito il santo Padre le benedisse e di propria, mano le consegnò alla prelodata Eminenza, dicendo fra le altre cose: questi due pacchi di corone si mandino agli artigianali da prete Bosco e sia questo un segno dell'amor di padre verso i suoi figli.

  A021000054 

 Deponendo il voro obolo nelle mani dei sacerdote Don Giovanni Bosco (tale è il nome del zelante Ecclesiastico che dirige quest'opera) ne lo piegavano lo facesse umiliare al Santo Padre per mezzo di S. E. il Nunzio Apostolico.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000004 

 Sac. GIOVANNI Bosco.

  A022000008 

 Aveva qualche idea in confuso dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e di D. Bosco, che ne era Direttore, e colà si rivolse per essere ricevuto.

  A022000008 

 Saputasi tale cosa da' suoi amici, vi fu chi gli disse: che cosa vuoi fare con D. Bosco? Quel sito non fa per te; colà non si parla che di Madonna, di Pater noster e di Paradiso! Se è così, rispose Francesco, quello è proprio un luogo che fa per me: Maria, preghiera, Paradiso, è quello che desidero.

  A022000039 

 Udito a parlar di D. Bosco, s'invogliò di conoscerlo; a tal fine si portò a Torino nel 1862.

  A022000040 

 Suo desiderio era di stabilire qualche buona istituzione che ricordasse ai suoi cari patrioti, anche {20 [186]}dopo la sua morte, quanto affetto loro portava, e di accordo colle autorità locali e col consenso di D. Bosco pose le fondamenta ad un edifizio da destinarsi al pubblico vantaggio.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000017 

 Bosco D. Giovanni, direttore dell'Oratorio.

  A024000091 

 Bosco di Ruffino contessa, nata Riccardi di Netro.


don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html
  A025000002 

 Crediamo cosa pubblicamente conosciuta come il sac. Bosco Giovanni nel desiderio di promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata, si adoperò che fossero aperti tre Oratorii maschili ai tre principali lati di questa città, ove nei giorni festivi sono raccolti, nel maggior numero che si può, quei {1 [3]}giovani pericolanti della città e de' paesi di provincia che intervengono a questa capitale.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000010 

 «Fin dal suo entrare in seminario » (così un testimonio oculare qual fu il molto reverendo Don Giovanni Bosco, studente allora e prefetto nel prelodato seminario e sacerdote ora in Torino, direttore di fervente comunità.

  A027000169 

 A confermazione però di quanto sopra è narrato, non tornerà disaggradevole il notarne ancora un giudicio competente, quanto il debbe essere di chi la cosa analizzò co' suoi occhi; egli è del signor D. Giovanni Bosco, sacerdote degnissimo, e come si disse, già prefetto in quel seminario.

  A027000214 

 «Io lessi la presente lettera del sig. sacerdote D. Bosco, intorno alla condotta irreprensibile del fu sig. chierico Burzio, e dico contenere la verità, anzi dico aver detto, a mio parere, molto meno di quel che realmente ne era.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000050 

 Ciò fece specialmente conoscere nell'onomastico del suo professore di Umanità o quarta ginnasiale, che nel 1835 era il Dottore Giovanni Bosco.

  A030000202 

 Fatto adunque serio riflesso a queste parole, e ritenuto che la condotta di questo degnissimo chierico fu sempre irreprensibile, anzi d'esempio {112 [112]} a tutti gli altri, risolsi fra me stesso di ricorrere al medesimo invitandolo col dirgli: « Se adunque voi, o Luigi, siete fra i Beati, procurate di ottenermi dal Signore la guarigione, ed io m'obligo di rendere di ciò informato il sig. D. Bosco, acciò, unitamente alle altre particolarità a vostro riguardo descritte, unisca eziandio la presente sempre a vostro maggior decoro.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000007 

 Una sera di autunno ritornava da Sommariva del Bosco, e giunto a Carmagnola dovetti attendere oltre un'ora il convoglio della ferrovia per Torino.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000004 

 In quell'anno (1852) l'Arcivescovo di Torino desiderando che si conservasse lo spirito di questa novella istituzione l'approvò costituendo direttore capo il sacerdote Gio. Bosco, conferendogli tutte le facoltà necessarie od opportune a quello scopo.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000002 

 S timo essere mio gravissimo dovere lo esporre a Vostra Eminenza Rma e per essa alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari lo stato delle cose della Congregazione di S. Francesco di Sales istituita dal molto Rev. Sacerdote Gio. Battista Bosco mio diocesano; riguardo alla quale mi premerebbe assai di intendere da Vostra Eminenza, se essa debba riguardarsi come già approvata dalla S. Sede e perciò già ammessa a godere dei diritti e privilegi dei Regolari: oppure debba essere considerata come una Congregazione che solo gode della benevolenza della S. Sede, e quel tanto de privilegi che già le fu concesso debbe aversi solo in conto di cosa provvisoria ad experimentum e non mai da estendersi in generale ai privilegi dei Regolari.

  A034000004 

 A me pare, che i soggetti i quali intendono poi fare i voli nella Congregazione debbano essere appositamente esercitati per due anni nell'umiltà ed annegazione di sè medesimi, e per riuscire alla totale indifferenza di sè stessi, che il sostanziale del religioso, debbano essere applicati ad esercizi di ascetica speciale, come si fa negli ordini religiosi, e specialmente nella Compagnia di Gesù: al contrario alSig. D. Bosco sembra, che ammettendo ai voti solo dei giovani i quali, entrarono nelle sue scuole da giovanetti e che per 7 od 8 anni od anche più furono ogni dì attentamente osservati, e furono sempre e sono ora trovati modesti, pii, casti, docili, mortificati.

  A034000004 

 Su questo punto del Noviziato ilSig. D. Bosco, a mio giudizio, la sbaglia e assai.

  A034000006 

 Ma frattanto manca il patrimonio: e quale educazione, quale istruzione si è ricevuta? E questa in armonia con quella che si dà nella Diocesi? Fosse almeno stato ilSig. D. Bosco, il quale esaminò, e prima di esaminare, formò quei soggetti: tua no: furono altri in cui non è nè la mente, nè l'occhio nè lo spirito di D. Bosco.

  A034000006 

 Quindi io penso che la facoltà di presentare all' Ordinazione giovani legati coi soli voti triennali offra una via troppo facile a tutti i giovani i quali non hanno alcuna intenzione di rendersi religiosi, e che nel Santuario non cercano altro che pane, ed i quali senza un centesimo di spesa recandosi alla Congregazione di D. Bosco, trovano il mezzo di essere Ordinati, e poi cessato il triennio dei voti, si presentano dal' Vescovo che loro cerchi una pensione ecclesiastica ed un impiego: e il Vescovo per riguardo al carattere sacerdotale bisogna che loro provveda anche dopo averli respinti sulle prime quando si presentarono a chiedergli l'abito ecclesiastico.

  A034000007 

 La cosa diventa assai più grave e seria in seguito all'altra facoltà che ilSig. Don Bosco dice di avere di presentare all'Ordinazione giovani entrati nella sua Congregazione anche dopo i 14, anzi anche dopo i 20 anni.

  A034000007 

 Qualche Chierico dimesso dal Seminario si presenta a D. Bosco, e questi lo riceve anche senza il consenso esplicito del Vescovo, lo manda a fare da maestro in un suo collegio posto in una Diocesi lontana, per es.

  A034000007 

 {14 [350]} da Torino lo manda a Vatuzze nella diocesi di Savona, o ad Alasso nella diocesi di Albenga; questo giovane mentre fa il maestro, studia la Teologia; e poi a tempo debito viene presentato da D. Bosco a quel Vescovo, il quale senza altra informazione me lo Ordina: e il giovane Ordinato, tosto compiti i suoi tre anni de' voti, ritorna a casa ed è Sacerdote senza che il suo Vescovo diocesano siavi entrato per nulla, anzi l'avesse giudicato inabile.

  A034000010 

 Se l'Arcivescovo ricusa di approvarle esponga le sue ragioni ai Vescovi di Casale, Savona, Albenga e all' Arcivescovo di Genova, ove il Signor D. Bosco ha presentemente delle case, e fra tutto si venga ad un' approvazione.

  A034000011 

 IlSig. D. Bosco non possa presentare mai giovane alcuno all'Ordinazione, se questi non è entrato nelle sue scuole almeno prima dei 16 anni, e dal suo ingresso vi sia sempre rimasto e non siane più uscito.

  A034000014 

 Tutti gli Ordinandi presentati dalSig. D. Bosco debbano prima d' ogni Ordinazione presentarsi al Vescovo del luogo, e coi dovuti attestati fargli constare, che essi entrarono nelle Scuole della Congregazione prima dei 16 anni, e vi rimasero sempre, che fecero i Voti perpetui (se trattasi d' Ordini maggiori) frequentarono le scuole del Seminario: e quindi essere dal Vescovo sottomessi al diligente esame prescritto dal Concilio di Trento Sess.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000057 

 GIOVANNI BOSCO.


don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html
  A041000026 

 F. Io sono della valle d'Aosta; ma da sette anni dimoro qui in Torino, e da due anni frequento l'Oratorio di D. Bosco.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000007 

 Nell' anno 1852 l' autorità Arcivescovile di Torino di moto proprio approvò l' opera degli Oratorii col suo regolamento, e ne costituì D. Bosco Direttore capo, concedendogli tutte le facoltà che potessero tornar necessarie od opportune a questo scopo.

  A042000008 

 Fu allora che Mons. Franzoni Arcivescovo di Torino con apposita commendatizia indirizzava il sac. Bosco a Roma per avere norme e consiglio intorno ad una Congregazione Ecclesiastica.

  A042000024 

 Pertanto nel giorno prescritto i Direttori partirono da Torino alla volta di Lanzo e radunati circa le 6 1 / 2 nella Chiesa del Collegio, avanti al SS. Sacramento, D. Bosco intonò il Veni Creator Spiritus, dopo cui letti gli articoli delle nostre regole, relativi al Capitolo Generale annunziò formalmente F apertura dell' Assemblea:.

  A042000030 

 Sac. Giovanni Bosco, fondatore e Rettor Maggiore della Congregazione; autore di molti libri pubblicati a benefizio specialmente della gioventù.

  A042000051 

 Sac. Gioachino Berto, Segretario di D. Bosco ed Archivista della Congregazione.

  A042000075 

 La Storia d' Italia di D. Bosco essendo adottata in molti Collegi, si usi parimenti nei nostri: e quanto ai libri di letture amene si usino di preferenza le Letture Cattoliche e i libri pubblicati nella Biblioteca della Gioventù.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000448 

 I libri che le Suore possono più di ogni altro raccomandare sono le Letture Cattoliche, cominciate da D. Bosco fin dal 1852, più volte lodate dal Santo Padre Pio IX di santa memoria, e commendate dai Vescovi italiani; la sua Storia d'Italia, ecclesiastica e sacra, ed ogni altro, scritto da qualche Salesiano per gli attuali bisogni della religione e delle scuole.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000015 

 Sac. GIOVANNI BOSCO.

  A050000034 

 2° Che non tutti i Chierici, i quali dimorano presentemente nell'Oratorio o negli altri Istituti fondati da D. Bosco, uscirono dalle scuole dell'Oratorio di Torino; ma i più furono allievi di altri Collegi o Seminarii, i quali, desiderosi di associarsi a D. Bosco nelle varie opere di Beneficenza che ha alle mani, vennero a sottoporsi all'ubbidienza di lui.

  A050000039 

 A compimento di questa risposta credo necessario avvertire che D. Bosco tiene altri Istituti di educazione in varie parti d'Italia, i quali essendo destinati alle Classi mediocremente agiate, vi si paga la pensione regolare di L. 24 mensuali od anche più, e vi danno l'insegnamento Professori muniti dei Titoli legali.

  A050000042 

 {10 [46]} Pare non tornare a biasimo dell'Istituto che parecchi de' suoi allievi di loro spontanea volontà si associno a D. Bosco per recare ad altri quei benefizi, che essi hanno ricevuto; ma insieme da questo confronto apparisce come sarebbe erroneo il credere che si tengano aperte le scuole dell'Oratorio specialmente per benefizio della pia Associazione Salesiana.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000030 

 BOSCO DI RUFFINO cav. Aleramo.

  A053000031 

 BOSCO sac. GIOVANNI, direttore degli Oratorii.

  A053000087 

 Bosco don Giacomo, Rivalta.

  A053000102 

 Bosco teol.

  A053000108 

 Bussi don Michele, cappellano di Sommariva del Bosco.

  A053000315 

 , priore di Sommariva del Bosco.

  A053000335 

 Strumia G. B., sindaco di Sommariva del Bosco.

  A053000389 

 Bosco di Ruffino damigella Candida.

  A053000390 

 Bosco di Ruffino conlessa Enrichetta, n.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000128 

 Io mi avanzava senza ad altro pensare che al piacere di trovarmi in aperta campagna, sciolto dalle mie fatiche, e cure quotidiane; andai sino al bosco, ed in esso penetrai onde riposarmi all' ombra delle piante, giacchè il sole si era di molto avanzato durante la lunga mia passeggiata.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000002 

 Nel 1852 l'Arcivescovo di Torino approvò l'Istituto accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Giovanni Bosco, costituendolo Superiore e capo dell'opera degli Oratorii.

  A057000002 

 Nel 1858 Pio Nono, di santa memoria, consigliava il Sacerdote Bosco a costituire una pia Società al fine di conservare lo spirito dell'opera degli Oratorii.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000007 

 In essa l'Arcivescovo in certo modo mette in canzone i giusti lamenti del povero D. Bosco intorno al nuovo suo contegno assunto verso alla nascente Congregazione Salesiana, senza mai averne voluto dire la ragione.

  A058000007 

 Ma fatto Arcivescovo di Torino, invece di farsene benevolo protettore, come si aveva motivo a sperare e come egli stesso aveva assicurato, cominciò a manifestare alcune freddezze in una lettera del 9 Novembre 1872 in risposta ad una dello stesso giorno direttagli da D. Bosco.

  A058000009 

 Il 24 Ottobre 1872 l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000014 

 Al 4 Gennaio di questo anno l'Arcivescovo fece una benevola Commendatizia, affinchè le Costituzioni Salesiane fossero dalla S. Sede approvate, e la consegnò nelle mani del Superiore Generale; ma con grande sua sorpresa Don Bosco giunto a Roma trovò lettere scritte dall'Arcivescovo medesimo alle Sacre Congregazioni, nelle quali biasimava quanto aveva poco prima commendato.

  A058000015 

 Quasi nel medesimo tempo (11 Gennaio) Monsignore spediva una Circolare segreta ai Vescovi del Piemonte e Genovesato, affinchè, se richiesti da D. Bosco per una Commendatizia, la facessero secondo le norme e le condizioni imposte da lui Arcivescovo.

  A058000037 

 Malgrado tutte queste ostilità D. Bosco non cessò mai di essere ossequioso e sostenitore dell'Autorità Arcivescovile.

  A058000038 

 Qui segnaliamo che a motivo di una sua pastorale fatta stampare nella nostra tipografia di Torino l'Arcivescovo era citato davanti ai tribunali; e Don Bosco per liberarlo da questa molestia, come Direttore della tipografia si assunse ogni responsabilità per lui, facendosi condannare in contumacia e pagando la multa imposta.

  A058000040 

 Con questo fatto egli dimostrava che non teneva in niun cottto i Decreti della Santa Sede in data del 23 Luglio 1864, e del 1° Marzo 1869, coi quali si approvava in genere la Congregazione Salesiana, e se ne stabiliva Don Bosco Superiore generale, sua vita durante, colla facoltà di dare le Lettere Dimissorie per gli Ordini minori e maggiori ai Chierici della nostra Congregazione.

  A058000043 

 Intanto il 13 Giugno accusa D. Bosco che abbia stampato o stia per dare alle stampe alcune sue lettere, e ciò a sua insaputa.

  A058000044 

 Giunto poi alla vigilia dell'Ordinazione (18 Settembre) fa scrivere dal suo segretario T. Chiuso: " che gli si rimetta immediatamente una copia di un invito sacro, che egli chiama Circolare, con cui D. Bosco invitava alcuni professori e maestri secolari (per lo più suoi antichi allievi) agli esercizi di Lanzo," che da molti anni solevano dettarsi nelle ferie autunnali.

  A058000046 

 Di poi in varie lettere di questo stesso mese di Settembre accusa Don Bosco " d'aver mandato il detto invito sacro (che egli continua a chiamare circolare) a tutti i Paroci della Diocesi di Torino relativamente ad una muta di Esercizi Spirituali nel Collegio di Lanzo " appartenente alla Congregazione Salesiana.

  A058000055 

 Risponde il Vicario di Lanzo notando che ivi non vi sono che Salesiani; nè D. Bosco voler fare niente di spiacevole al suo Arcivescovo.

  A058000062 

 Il Vicario nello stesso giorno risponde che i Predicatori ed i Confessori erano egli stesso e D. Bosco e nessun altro, nè fra gli esercitandi esservi alcuno estraneo alla Congregazione.

  A058000066 

 Il 24 Dicembre, Vigilia del SS. Natale, l'Arcivescovo mandò un singolare augurio di buone feste a D. Bosco; mandò cioè un Decreto (in data 17 Novembre 1874) col quale toglieva tutte le facoltà, favori e privilegi concessi da' suoi antecessori e da lui medesimo alla Congregazione Salesiana ed alle Chiese di essa.

  A058000067 

 Appena approvate definitivamente le Costituzioni della Congregazione Salesiana il 3 Aprile 1874, se ne diede tosto comunicazione all'Arcivescovo di Torino da Don Bosco medesimo, che portogli in persona copia delle Regole, del Decreto d'approvazione, e della facoltà di dare le Dimissorie.

  A058000067 

 Vitelleschi con lettera 31 Maggio 1874 scrisse a D. Bosco, dicendogli {16 [64]} che per togliere a Monsignor Arcivescovo ogni pretesto d'opposizione se ne manderanno copie autentiche da Roma; " che se poi, il detto Arcivescovo, ne farà ancora taluna irragionevole, la S. Congregazione è sempre per sostenere le grazie e i diritti conceduti dalla Santa Sede.

  A058000068 

 1° Le Costituzioni della Congregazione fondata da D. Bosco sono definitivamente approvate dalla S. Sede?.

  A058000074 

 Il 5 Gennaio il prelodato Monsignor Vitelleschi consola D. Bosco nelle sue tribolazioni, dicendogli che la Sacra Congregazione già tiene preparata una lettera per l'Arcivescovo, in cui si risponde ad alcuni suoi quesiti (i sopranotati), e della quale si darà pure copia a lui, D. Bosco, e che se l'Arcivescovo si porta in Roma egli (Mons.

  A058000074 

 " Giova {17 [65]} qui riferire questa lettera privata scritta a D. Bosco, cui diremo seguire la lettera scritta officialmente a Monsignor Arcivescovo.

  A058000075 

 D. Bosco PREGIATISSIMO,.

  A058000084 

 D. Bosco accondiscende, assicurando però Monsignore che fino a quel tempo non ve n'era alcuno.

  A058000084 

 Fissore Arcivescovo di Vercelli, affinchè interponga la sua mediazione per togliere le divergenze insorte tra l'Arcivescovo di Torino e Don Bosco.

  A058000085 

 - Sebbene Monsignor Gastaldi in presenza dell'Arcivescovo di Vercelli e del Sac. Bosco abbia ripetutamente assicurato che egli non aveva alcun motivo da lagnarsi dei Salesiani, tuttavia continuò a scrivere lettere di vario genere in disfavore dei medesimi, e specialmente alla S. Congregazione dei VV. e RR..

  A058000088 

 Da queste parole siamo almeno indotti a supporre che l'Arcivescovo abbia dimenticato di aver ricevuto il Decreto autentico e dalle mani di D. Bosco, e poscia direttamente dalla Sacra Congregazione dei VV. e RR., come risulta dalla lettera sopra riportata.

  A058000093 

 Il 7 ed 11 Giugno il Cardinal Berardi e Mons. Vitelleschi annunziano a D. Bosco che il S. Padre col massimo piacere e di tutto cuore approvò e benedisse l'Opera di Maria SS. Ausiliatrice per le vocazioni dei giovani adulti allo stato ecclesiastico, ma lo consigliano ad impiantarla {21 [69]} fuori della Diocesi di Torino, per evitare i contrasti e le opposizioni ben note dell'Arcivescovo.

  A058000094 

 Non basta, poichè con lettere 29 Luglio, 5, 9 e 11 Agosto dirette a D. Bosco, non permette che si stampi dalla Tipografia Salesiana in Torino neppure il Programma dell' Opera di Maria Ausiliatrice, e poscia comanda al Direttore dell' Unità Cattolica, che interrompa la stampa che concerne a quest'Opera medesima.

  A058000096 

 Notiamo solo che D. Bosco attorniato sempre da chi lo richiedeva per la confessione, per non cagionare scandali, dovette in quel tempo abbandonare la Diocesi di Torino e ritirarsi in quella di Casale.

  A058000096 

 Pel mese di Settembre di quest'anno medesimo egli sospese a D. Bosco le Patenti di confessione senza addurre alcuna ragione.

  A058000099 

 Don Bosco si fece lasciare il manoscritto per esaminarlo, che oltrepassava le mille pagine; ma conosciutone il contenuto, si affrettò di consegnarlo intieramente alle fiamme.

  A058000099 

 Nel mese di Ottobre alcuni male informati, credendo alla voce che faceva D. Bosco avverso all'Arcivescovo, gli presentarono una infame Biografia del medesimo, con una vistosa somma di danaro perchè ne procurasse la stampa.

  A058000099 

 Questo fatto ebbe gravi conseguenze, il cui peso è tuttora sentito da D. Bosco; ma egli fu sempre contento, quando anche con sacrifizi di qualunque genere potè impedire uno scandalo e tutelare l'onore del suo Arcivescovo, che egli ha sempre amato e rispettato.

  A058000100 

 D. Bosco si risolse di ricoverare {23 [71]} un figlio di quel miserabile e soccorrere lo stesso gettiteli a condizione che gli venissero consegnati quegli scritti infami, nè mai più si desse ai medesimi alcuna pubblicità.

  A058000109 

 Il 2 Giugno l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000125 

 Nella stessa lettera accusa pure D. Bosco " che abbia pubblicato il libro COOPERATORI SALESIANI senza soltoporlo alla Revisione Ecclesiastica.

  A058000139 

 Nel Maggio fu stampato per cura di D. Bosco dalla Tipografia Salesiana di Sampierdarena un fascicolo delle Letture Cattoliche colla revisione della Curia Arcivescovile di Genova.

  A058000140 

 D. Bosco scrisse preventivamente a Monsignor Gastaldi, pregandolo a voler permettere che quel Prelato col suo Clero potesse celebrare in sua Diocesi e fare un Pontificale il giorno dei ss. Pietro e Paolo (29 Giugno) nella nostra Chiesa.

  A058000159 

 Il 15 Novembre l'Arcivescovo scrive a D. Bosco per impedirgli che pubblichi nell'Archidiocesi di Torino le Indulgenze concesse ai Cooperatori e Cooperatrici dal Pontefice Pio IX; anzi già divisava di divulgare un avviso ai Paroci, con cui dimostrare loro l'invalidità di quelle Indulgenze, ma desistette avvertitone da persona prudente.

  A058000161 

 Nè si contentò di scrivere a D. Bosco, ma usò tutti i mezzi per fare annullare da Roma il Breve medesimo.

  A058000162 

 Siccome, come abbiamo detto, egli ne aveva scritto a D. Bosco, così Don Bosco gli rispondeva con lettera, da cui rileviamo il passo seguente:.

  A058000180 

 2° " Che ha promesso di ammettere all'Ordinazione Bonora ed Amerio solo nella fiducia che D. Bosco faccia quanto esso Arcivescovo gli ha consigliato nella sua lettera di ieri, di presentarsi cioè al suo Arcivescovo con nessun altro spirito che quello dell'umiltà e della carità a fare venia delle colpe commesse.

  A058000185 

 Il 25 Novembre l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000187 

 Il 1° Dicembre di buon mattino egli scrive di nuovo a D. Bosco la seguente lettera:.

  A058000188 

 {40 [88]} Con queste due lettere Monsignor Arcivescovo mirava a chiudere la bocca e legare le mani al povero Don Bosco, affinchè non potesse difendersi nè dalle accuse passate, che in varii scritti e stampati Sua Eccellenza aveva mosse a lui e alla nascente Congregazione Salesiana, nè da altre qhe intendeva ancora di muovere in avvenire.

  A058000190 

 Il 5 Dicembre egli fa scrivere a D. Bosco che: " Ieri per la posta si ricevette copia di uno stampato sottoscritto da un COOPERATORE SALESIANO; che è una serie di menzogne ed inesattezze contro la Sacra Persona di S. E. Reverendissima Monsignor Arcivescovo di Torino.

  A058000190 

 Quindi d'ordine di Mons. Arcivescovo si invita il signor D. Bosco e in sua assenza D. Rua, a dichiarare prima del 15 del corrente mese che essi (i Salesiani) condannano, o biasimano, o respingono questo stampato.

  A058000190 

 Tracorso il 15 Dicembre senza che siasi mandato all'Arcivescovado una tale dichiarazione sottoscritta da D. Bosco, od in sua assenza da B. Rua, Monsignore farà quanto stimerà conveniente per il decoro della sua Autorità.

  A058000191 

 Il 9 Dicembre Don Bosco risponde all'Arcivescovo con questa lettera:.

  A058000203 

 L'Arcivescovo non è pago di questa lettera, ma il 10 Dicembre fa scrivere a D. Bosco dal Segretario:.

  A058000205 

 Don Bosco risponde a questa lettera così:.

  A058000215 

 L'Arcivescovo non rispose più a questa lettera di Don Bosco, ma preparossi a vessare in varie guise alcuni Salesiani ordinandi.

  A058000223 

 Il 17 e 18 Dicembre Monsignore, sicuro che Don Bosco non poteva più difendersi nè cogli scritti nè colle stampe per causa della minacciata sospensione, convocò il Capitolo della Metropolitana invitando i Canonici a condannare la {44 [92]} lettera mentovata, che senza fondamento persisteva a supporta di qualche Salesiano.

  A058000228 

 Qui è pur bene di notare che, a fine di impedire ogni sorta di pubblicità, il Sacerdote Bosco avea tentato fin dal passato Ottobre una prova di accomodamento per mezzo del Vicario Foraneo di Lanzo, incaricandolo di assicurare il nostro Arcivescovo che i Salesiani non volevano che il bene {45 [93]} della Diocesi, ubbidire, lavorare e non dispiacergli per nulla.

  A058000229 

 D. Bosco metteva queste sole due condizioni: Che l'Arcivescovo considerasse la Congregazione Salesiana come le altre della stessa Città, e che, per dimostrare pubblicamente che non esistevano più scresci, venisse a celebrare una Messa od a fare qualche religiosa funzione nella Chiesa di Maria Ausiliatrice.

  A058000229 

 Finalmente il Conte di Castagnette, antico Ministro di Stato, conosciuti questi scresci, si presentò a D. Bosco per vedere di appianare le difficoltà tra l'Arcivescovo e la Congregazione Salesiana.

  A058000229 

 Quel dotto e cattolico Personaggio volle ascoltare tutto, accettò da Don Bosco i pieni poteri con una protesta del medesimo contro al foglio anonimo.

  A058000237 

 A questa lettera di D. Bosco l'illustre Patrizio Torinese rispondeva colla seguente.

  A058000240 

 Esposi il sunto del nostro colloquio ed il vivo desiderio di D. Bosco di essere in armonia col suo Superiore Ecclesiastico, a cui lo vincolavano tante rimembranze.

  A058000242 

 L'Arcivescovo lesse e rilesse il progettato articolo, poi mi disse: - Don Bosco senza estendersi in questa lunga {47 [95]} dichiarazione, avrebbe dovuto adottare fa formola molto breve, che giorni fa io gli aveva trasmessa.

  A058000242 

 Qui si disdice la forma dello scritto anonimo tacciandolo d'indecoroso e sconveniente, ma non si condanna la sostanza dei fatti incriminati: qui B. Bosco non fa cenno della disapprovazione de' suoi dipendenti.

  A058000244 

 Che mai fu tanto necessaria la unità, e che un conflitto tra l'Arcivescovo ed un Ecclesiastico tanto benemerito della Chiesa, quale si è il Rev. D. Bosco, non poteva che dar ansa alla stampa irreligiosa e produrre lagrimevoli conseguenze.

  A058000248 

 La sera del nostro colloquio io stava aspettando questo scritto, quando ho ricevuto un piego di Mons. Arcivescovo contenente la restituzione del progettato articolo di D. Bosco, ed insieme l'annessa carta di visita con complimenti.

  A058000249 

 Capii che non doveva più ingerirmi in quest'affare, ed ora, a richiesta del nipote ed amico Conte Cays, faccio questa relazione al venerato D. Bosco, salutandolo distinta mente e raccomandandomi alle sue orazioni.

  A058000251 

 Essa dice abbastanza chiaro, se il torto stesse dalla parte di D. Bosco ò da quella dell'Arcivescovo.

  A058000256 

 A questo proposito il 20 Luglio egli scriveva ancora a D. Bosco: "Di avvertire lo scrittore del Bollettino Salesiano di non pubblicare più oltre alcuna notizia o avviso, invito od esortazion e riguardo alla suddetta Chiesa (di S. Giovanni Evangelista) come una memoria di Pio IX.

  A058000260 

 Il 12 Gennaio di quest'anno l'Arcivescovo di Torino si porta nella città di Chieri, raccoglie a capitolo i Canonici deila Collegiata, e, per indurli a dare un atto di sfiducia all'Oratorio da D. Bosco aperto in quella città a vantaggio delle giovinette, paragona i Salesiani alle macchine a vapore, che escano dalle loro rotaie, producendo più male che bene.

  A058000262 

 Il 20 Febbraio, essendo fuori dalla nostra Casa principale di Torino D. Bosco e i principali Superiori, l'Arcivescovo venne improvvisamente senza invito a prender parte ad una rappresentazione del nostro teatrino, mentre pochi giorni prima aveva mandato a D. Bonetti la sospensione dall'udire le Sacramentali Confessioni non solo per Chieri, ma per tutta la Diocesi, come si disse.

  A058000264 

 D. Bosco nella sera stessa si porta da lui, e Monsignore dichiara che restituisce nuovamente a D. Bonetti la facoltà di confessare in qualunque {51 [99]} luogo, lasciando alla prudenza di Don Bosco l'inviarlo a Chieri sì, o no.

  A058000264 

 Il 26 Maggio scrive a D. Bosco che passi da lui per cosa gravissima.

  A058000264 

 Questa notizia portata a casa da D. Bosco rallegrò tutti; ma fu di breve durata, perchè al mattino I per tempo Monsignore gli spedisce una nuova lettera, colla quale disdice quanto aveva detto la sera prima.

  A058000270 

 Ricevuta simile rimostranza Sua Eminenza Revr ma il 23 Giugno ne scriveva a D. Bosco domandandogli informazioni; e D. Bosco informava l'Eminentissimo colla seguente lettera, alla quale un'altra ne univa di D. Cagliero che aveva in persona trattato la cosa con Mons. Arcivescovo.

  A058000281 

 Allo scopo ho sborsato del mio lire diecimila in estinzione di debiti, giacchè il M. Rev. D. Bosco non voleva assumersi l'obbligo di pagare debiti fatti dall'Amministrazione del Collegio.

  A058000281 

 In una lettera del 29 Dicembre, scritta alla Sacra Congregazione del Concilio, l'Arcivescovo asserisce che quando il Collegio di Valsalice di questa città (Torino) stava per sciogliersi, io mi sono adoperato, affinchè i Sacerdoti Salesiani ne ottenessero la proprietà da mantenerlo aperto come Casa privata di D. Bosco.

  A058000295 

 Di tutto rimase soddisfatto, come dice egli stesso, ma perchè nell'officina dei legatori da libri e dei calzolai, essendo entrato all'improvviso, i giovanetti apprendisti non fecero in tempo ad assettarsi, pulirsi le mani imbrattate di pasta o di pece, per venir subito a prostrarsegli dinanzi e baciargli l'anello, egli prende appiglio da ciò per iscrivere una lettera di lagnanza a D. Bosco.

  A058000297 

 In data 17 Novembre la S. Congregazione del Concilio, volendo terminare la causa di D. Bonetti, spediva a D. Bosco un piego con entro una lettera, diretta e da consegnarsi in proprie mani all'Arcivescovo.

  A058000298 

 Questo fatto mise sottosopra Mons. Arcivescovo, il quale rimandò la lettera a D. Bosco, e costrinse la Sacra Congregazione del Concilio a intimargliela da Roma.

  A058000299 

 Si noti che qualche mese prima avendo egli ricevuto una lettera della Congregazione dei S. Riti per D. Bosco, e mandatagliela per mano del suo domestico, costui se ne fece dare formale ricevuta prima di consegnarla, e questa gli venne fatta senza difficoltà, quantunque presentata solamente da un laico.

  A058000301 

 La ragione poi di questo rimbrotto d'insubordinazione è perchè, egli dice, D. Bosco mandò da Torino un suo Salesiano ad amministrare il Viatico, poi l'Estrema Unzione, e finalmente a fare la sepoltura alla salma per le vie pubbliche di Chieri di una Suora di Maria Ausiliatrice morta nel nostro Oratorio di quella città.

  A058000303 

 1° Perchè D. Bosco in quel tempo era fuori di Torino, e nulla sapeva della malattia della Suora, perciò non potè mandarvi da Torino alcun Sacerdote Salesiano ad amministrarle gli ultimi Sacramenti;.

  A058000307 

 Ma può Egli affermare con verità altrettanto? Egli per ben sei volte stampò cose disonorevoli contro ai Salesiani! E poi a fine di precludere loro ogni via alla pubblica e privata difesa, minaccia a D. Bosco la sospensione da incorrersi ipso facto per tutta la Diocesi dall'ascoltare le Sacramentali Confessioni dei fedeli, se stampa o scrive per sè o per altri qualunque cosa SFAVOREVOLE ALL'ATTUALE ARCIVESCOVO DI TORINO. Ancora ultimamente nella causa contro D. Bonetti, non avendo altro da dire contro dei Salesiani, andò a tirare fuori una lettera dell'Arcivescovo suo antecessore, la quale aveva niente da fare nella questione.

  A058000307 

 Niuno dei Salesiani o dipendenti da D. Bosco ha pubblicato libelli infamatorii contro l'Arcivescovo di Torino.

  A058000308 

 Notiamo che questa medesima lettera ebbe a suo tempo una trionfante risposta dal dotto Vescovo di Casale e dallo stesso D. Bosco; ma l'Arcivescovo di Torino si guardò bene dal farne cenno.

  A058000309 

 Egli termina la sopra accennata lettera al detto Prelato di Sua Santità, pregandolo che s'adoperi presso il Vescovo di Casale, affinchè induca Don Bosco a cangiar sistema.

  A058000310 

 Ciò vale a dire che D. Bosco lasci il sistema finora seguito della pura filosofia di S. Tommaso, come è prescritto nelle nostre Costituzioni approvate dalla S. Sede, ed abbracci il suo, cioè il sistema Rosminiano, vale a dire che proscriva come fece egli dai Seminarii della Diocesi Torinese lo studio della morale del Dottore S. Alfonso e dello {59 [107]} Scavini e adotti la filosofìa di Rosmini e la morale di un certo autore, che puzza di giansenismo.

  A058000311 

 A questa condizione, cioè che D. Bosco cangi sistema, Mons. Gastaldi ci fa sapere in fin della prefata lettera che " è disposto a dimenticare affatto quello che è stato.

  A058000321 

 D. Bosco, prestando fede ad una lettera dell'Arcivescovo di Torino del 10 Maggio 1881, in cui scriveva: " Sarei molto contento die tra il sottoscritto e V. S. le cose si restituissero come erano e furono dal 1848 al 1872 nello stato più florido che mai potesse desiderarsi, aderì al desiderio più volte espresso dal Can.

  A058000321 

 L'avvocato pertanto si presentò a D. Bosco il giorno 27 Maggio coi pieni poteri, e gli diceva di terminare a nome dell'Arcivescovo la questione.

  A058000322 

 Dopo un lungo colloquio, D. Bosco credendo alla lealtà e sincerità delle promesse del Colomiatti, fu stabilito verbalmente che l'Arcivescovo rivocherebbe tutti i reclami spediti a Roma contro D. Bonetti, contro D. Bosco e contro tutta la Congregazione Salesiana in mille modi infamata; {61 [109]} e che D. Bonetti sarebbe sciolto da ogni molestia o sospensione, come era prima del 12 e 14 febbraio 1879, e come pure era già stato concesso dall'Arcivescovo la sera del 26 Maggio dell'anno medesimo.

  A058000323 

 A queste sole due condizioni D. Bosco rilasciava nelle mani del Colomiatti il seguente scritto, che dovesse servire come di base al pacifico aggiustamento, da ritornarsi però a D. Bosco, unito ad uno dell'Arcivescovo, in cui vi fosse espressa l'adesione del medesimo alle suddette condizioni.

  A058000324 

 Ecco lo scritto rilasciato da D. Bosco nelle mani del Colomiatti, e di cui questi abusò in modo sleale e contro tutte le verbali intelligenze.

  A058000327 

 L'Arcivescovo, appena avuto questo scritto dal Colomiatti, senz'altro vi unisce la seguente sua lettera, e spedisce tosto ogni cosa non già a D. Bosco, perchè riconosca se l'atto è secondo le intelligenze prese coll'avvocato, ma direttamente a Roma all'E. mo Sig. Card. Prefetto della S. Congregazione del Concilio.

  A058000328 

 Il sottoscritto, avendo riguardo alle dichiarazioni fatte al suo avvocato fiscale dal Molto Rev.do D. Bosco Gio. nella sua qualità di Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana relativamente all'Oratorio femminile tenuto in Chieri dalle Suore Salesiane fin'ora non godenti di alcuna esenzione dalla Autorità Arcivescovile, nel vivo desiderio di ogni bene alla giovane Congregazione Salesiana, dichiara essere sua volontà che non abbia ulteriore seguito la sua contro istanza mossa presso la Sacra Congregazione del Concilio contro D. Bonetti Sacerdote {62 [110]} Salesiano, perchè obbligatovi da querela del Don Bonetti stesso; e quindi prega Sua Em.za Rev ma il Card. Prefetto a permettergli di ritirare le carte in causa prodotte.

  A058000331 

 Egli, invece di riportare in persona a D. Bosco il suo scritto con quello dell'Arcivescovo prima di spedirlo alla S. Congregazione del Concilio, gliene manda solo copia, dopo che gli originali erano stati spediti a Roma.

  A058000331 

 Tanto confessa egli stesso con questa lettera inviata a D. Bosco per posta.

  A058000337 

 Colomiatti e dall'Arcivescovo; imperocchè l'avvocato aspettò più giorni a darne avviso a D. Bosco; poi invece di ripassare in persona a fare la risposta verbale, come erano le intelligenze, la fa per lettera; non basta, in luogo di mandargli la lettera a mano per far più presto, egli la manda per posta per fare più tardi; così che dall'invio dell'atto dell'Arcivescovo a Roma sino al ricevimento di detta lettera per parte di D. Bosco passò una settimana.

  A058000338 

 La sera stessa D. Bosco scriveva al prelodato Segretario la lettera seguente:.

  A058000340 

 Questo atto Arcivescovile è di fatto venuto, ma non risponde a quanto fu convenuto col suo avvocato fiscale, vale a dire di togliere la sospensione al D. Bonetti, e ritirare non solamente i reclami {64 [112]} al medesimo relativi, ma eziandio tutte le lettere dirette ad infamare il Sac. Bosco e la sua povera Congregazione.

  A058000344 

 Intanto D. Bosco afflitto da questo inganno scrive contemporaneamente al Can.

  A058000345 

 - Don Bosco a questa sorpresa capisce vie più il giuoco dell'avvocato fiscale, e quindi lo licenzia, promettendogli che penserebbe ancora qualche giorno prima di rompere affatto le trattative; imperocchè, se erasi scritto e telegrafato a Roma, era solo per impedire i temuti equivoci, ma non per chiudere ogni via ad un ulteriore accomodamento.

  A058000345 

 Passati alcuni giorni, D. Bosco gli scrive questa lettera:.

  A058000354 

 E dopo tutto ciò egli ha scritto ancora che D. Bosco ha trattato male, e gli dà colpa di aver rotte le trattative!.

  A058000354 

 Imperocchè se avesse avuta buona intenzione di aggiustare la cosa, perchè non voler dichiarare che toglieva la proibizione a D. Bonetti di andare a Chieri? Perchè non fidarsi della parola di D. Bosco, che avrebbe usato {66 [114]} prudenza nell'inviarvelo? Bisogna dunque dire che Monsignore voleva accomodare l'affare colla parte contraria, ma col patto di concederle nulla.

  A058000354 

 Si vede chiaro invece che per mezzo suo l'Arcivescovo, sotto l'aspetto di un accomodamento, altro non intendeva che sorprendere la buona fede del Capo dei Salesiani, e spillarne qualche notizia che ancor non sapeva, e intanto continuare a dare delle molestie a Don Bosco e alla nostra Congregazione, come ha fatto pur troppo.

  A058000355 

 Se lungo la conversazione si fece parola di sospensione fu nel senso non già di sospensione assoluta, ma locale ossia di proibizione, e perciò quando il sig. avvocato dice che D. Bosco non pòteva lamentarsi che Monsignore non avesse tolta la sospensione, perchè difatto l'aveva tolta, apertamente egli cavilla in modo ben poco decoroso.

  A058000355 

 fiscale dell'Arcivescovo intorno alle trattative di un componimento con Don Bosco.

  A058000358 

 Colomiatti di trattare con D. Bosco per un amichevole accomodamento sulla questione di D. Bonetti.

  A058000359 

 Colomiatti fanno chiamare il Sac. Gio. Turchi Rettore dell'Istituto dei Ciechi, e in forma di inchiesta lo sottopongono ad una minuta ed abbominevole requisitoria sulla colpabilità o complicità di D. Bosco nella pubblicazione di libelli, di cui si vorrebbero fare autori i Salesiani.

  A058000360 

 Faccia Ella stessa questa esposizione e la mandi al Santo Padre, rispose Don Bosco.

  A058000360 

 Questo Padre ne' tempi passati lamentava con Don Bosco i mali di questa Diocesi, e diceva essere conveniente prevenire di ogni cosa il Santo Padre.

  A058000361 

 Il P, Pellicani, chiamato nella Curia di Torino all'improvviso, conferma la lettera, ma getta tutto su Don Bosco, tacendo e travisando il discorso precedente.

  A058000366 

 Si noti l'odiosità di stampare nella causa contro D. Bonetti la lettera infamante del P. Leoncini contro D. Bosco, senza prima chiamare l'accusato a darne i dovuti schiarimenti, senza porgergli prima il mezzo di fare le proprie difese.

  A058000367 

 Si noti l'assurdità di detta lettera, la quale, tra le altre cose, dopo la pubblicazione di quei libri anonimi, fa dire a D. Bosco che l'autore è egli medesimo siccome committente.

  A058000368 

 Si noti anche solo tutto questo, e poi si dica se in tutta questa faccenda non si scorge un intrigo abbominevole contro D. Bosco e la sua povera Congregazione.

  A058000369 

 Allora il castello di accuse fabbricato sulle spalle di Don Bosco e dei Salesiani cadrà di per se stesso.

  A058000370 

 Nei mesi di Agosto, Settembre, Ottobre e Novembre di quest'anno, dopo che l'Arcivescovo in causa propria aveva posto alla tortura molti suoi Sacerdoti, tra cui D. Vincenzo Minella, il Canonico Matteo Sona e più altri, cercando di farli deporre contro la Congregazione Salesiana, si finì col ricorrere e subornare un delegato della Questura di Torino, il quale di motu proprio, e all'insaputa del Questore medesimo suo Superiore, mandò guardie vestite e travestite a casa di un povero artigiano, stato già allievo di D. Bosco ed oggi padre di famiglia, e mezzo infermo; gli fece intimorire la povera moglie, tempestandola con cento domande suggestive, e minacciandola della prigione del proprio marito, ove non confessasse se Don Bosco o qualcuno dei Salesiani aveva preso parte alla pubblicazione di certi libri.

  A058000373 

 Ora Egli è venuto a sapere che io sono {70 [118]} stato uno dei beneficati di D. Bosco, e che per riconoscenza lo vado a trovare sovente e pratico ancora nella Casa, che fu l'asilo della mia giovinezza.

  A058000373 

 Per questo venne in sospetto che io possa sapere, se D. Bosco o qualcuno de' suoi abbia scritto o pubblicato que' libri.

  A058000380 

 Parecchi Sacerdoti all'udire queste parole dissero tosto: Questo è per Don Bosco e la sua Congregazione.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000655 

 Ciò eseguito, il Santo Padre le benedisse e di propria mano le consegnò alla prelodata Eminenza, dicendo fra le altre cose: «Questi due pacchi di corone si mandino agli artigianelli del prete Bosco e sia questo un segno dell'amor di padre verso i suoi figli.».

  A059000657 

 «Memore di quanto partecipava a V. S. Illustrissima e Beverendissima col mio dispaccio del 14 maggio dell'anno scorso, le rimetto per mezzo del Console Generale Pontifìcio in Genova due pacchi di corone benedette da Sua Santità da distribuirsi ai buoni artigianelli del Sac. Bosco.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000014 

 Ioannes Bosco sacerdos e Castelnuovo, Dioecesis Taurinensis in Pedemontio, pro confessione fidelium approbatus, ad Pedes Sanctitatis Vestrae humiliter provolutus ab illa enixe postulat:.

  A061000021 

 Il sacerdote Giovanni Bosco di Castelnuovo d'Asti, Diocesi di Torino in Piemonte, approvato per ascoltare le confessioni dei fedeli, umilmente prostrato ai Piedi di V. Santità caldamente implora: {8 [134]}.

  A061000042 

 Tale estensione di Favori fu fatta verbalmente dal S. Padre, e con lettera del Relatore, comunicata col Rescritto medesimo al sacerdote Bosco;.

  A061000045 

 Il sacerdote Torinese Giovanni Bosco ossequiosamente espone a Vostra Santità essere stata legittimamente eretta in quella città una Congregazione sotto il titolo e protezione di San.

  A061000052 

 Sembrerebbe all'Oratore D.'Giovanni Bosco che per accrescere la divozione de' fedeli accordasse V. Santità le seguenti grazie spirituali:.

  A061000064 

 Colla stessa Patente costituiva pure il Sacerdote Gio. Bosco Direttore Capo dei medesimi Oratorii.

  A061000071 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Torinese, nel trovarsi alla Direzione degli Oratorii per la gioventù eretti in Torino, gli accade spessissimo che tali giovani gli portano ogni genere di libri, che in questi tempi calamitosi si spandono in copia perversissimi.

  A061000079 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, Superiore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, per i giovani pericolanti nella città e Diocesi di Torino, con le più devote suppliche, implora dalla Santità Vostra l'Apostolica Benedizione con l'Indulgenza Plenaria tanto per sè, quanto per gli enunciati giovani da lui diretti, che crescono in numero sempre maggiore, contandone da circa novecento.

  A061000082 

 La casa degli Artigianelli di Genova, proprietà materiale del sig. D. Francesco Montebruno, era in quel tempo sotto la dipendenza morale e direttiva del sac. Gio. Bosco.

  A061000084 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra {18 [144]} Santità implora per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sac. Montebruno Francesco la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi.

  A061000089 

 L'anno 1858 nell'atto che il Sac. Gio. Bosco e D. Rua erano per partire dal S. Padre, Esso impartì loro l'Apostolica Benedizione colle seguenti parole:.

  A061000091 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, nel vivo desiderio di promuovere il canto delle lodi e dei sacri cantici in onore di Dio, della B. Vergine, dei Santi fra i popoli cristiani, si prostra ai piedi di Vostra Santità implorando:.

  A061000100 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino (Piemonte) si prostra ai piedi di V. B. supplicandola di accordare i seguenti spirituali favori:.

  A061000110 

 Pauperum adolescentulorum miserans conditionem sacerdos Ioannes Bosco e Dioecesi Taurinensi, iam ab anno 1841 aliorum Presbyterorum etiam auxilio fretus, illos in unum colligere, Catholicae fidei rudimenta edocere, et temporalibus subsidiis levare instituit.

  A061000112 

 Mosso a pietà della condizione de' fanciulli più poveri, il sacerdote Giovanni Bosco della Diocesi Torinese, fin dall'anno 1841, Coll'aiuto eziandio di altri Preti, incominciò a raccoglierli insieme, insegnar loro i primi elementi della Cattolica Fede, e soccorrerli con aiuti temporali.

  A061000114 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Congregazione di S. Francesco di Sales, eretta in Torino, a fine di promuovere, per quanto gli è possibile, la maggior gloria di Dio ed il bene delle anime;.

  A061000118 

 E finalmente supplica la stessa Santità Vostra, a volersi degnare a conferire al medesimo Sac. {26 [152]} Giovanni Bosco la facoltà di far celebrare la santa Messa prima dell'aurora, quando occorre il bisogno.

  A061000122 

 Il Sommo Pontefice pertanto nell'udienza avuta dal sottoscritto Mons, Segretario di questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in data 19 Febbraio 1869, attese le Lettere Commendatizie di moltissimi Vescovi, approvò e confermò l'enunciata Congregazione sotto il governo del Superiore Generale, salva la giurisdizione degli Ordinarii secondo la forma dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni, come a tenore del presente Decreto l'approva e conferma, differita a tempo più opportuno la approvazione delle Costituzioni, le quali dovranno correggersi secondo le osservazioni per ordine di Sua Santità già altre volte comunicate, eccetto la quarta, che dovrà modificarsi come segue: Cioè la Santità Sua annuendo benignamente alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesse al medesimo, come a Superiore Generale della Pia Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il Decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori agli alunni, che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio, o convitto della medesima Congregazione, o che saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione o {30 [156]} ve lo daranno in appresso; ma in modo che, se per qualsiasi motivo vengano licenziati dalla Pia Congregazione, debbano rimanere sospesi dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio, se sono insigniti dei Sacri Ordini, non trovino qualche Vescovo che benevolmente li accolga.

  A061000122 

 Tostochè Sua Santità {29 [155]} ebbe conosciuto essere tra simili Società la Pia Congregazione de' religiosi, che, preso nome da San Francesco di Sales, fu eretta in Torino nel 1841 dal sacerdote Giovanni Bosco, la onorò con un decretò di Apostolica lode addì 1 di Luglio 1864.

  A061000129 

 Rev. Dom. Ioanne Bosco Ecclesiae sub invocatione Immaculatae Virginis Auxiliatricis nuper erectae in hac civitate, Rectore, eiusque tenore considerato, piis Oratoris votis libenter annuentes, ad fovendam augendamque fidelium erga Sanctam Dei Matrem, Augustumque Eucharistiae Sacramentum religionem, Piam Sodalitatem, cui nomen erit: Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice ad Altare Maius praedictae Ecclesiae, praesentium tenore erigimus ac canonice erectam declaramus pro utriusque sexus fidelibus, ut omnes eidem adscribendi de Ecclesiae Thesauris, praescripta opera adimplendo, participare valeant; quoniam vero Statuta Nobis pariter exhibita, ac per Nos firmata, Piae Societatis regimini et incremento accommodata novimus, eadem approbamus, reservata Nobis facultate ea addendi vel variandi, quae magis pro dictae Piae Sodalitatis utilitate expedire iudicabimus.

  A061000133 

 Visto il Memoriale a Noi presentato dal M. Rev. sacerdote Giovanni Bosco, Rettore della Chiesa da poco tempo in questa città eretta, sotto l'invocazione dell'Immacolata Vergine Ausiliatrice, e consideratone il tenore, ben volentieri acconsentendo ai pii voti dell'Oratore, per alimentare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la Santa Madre di Dio e l'Augusto Sacramento dell'Eucaristia, col tenore del presente Decreto erigiamo e dichiariamo canonicamente eretta, pei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, all'Altare Maggiore {34 [160]} della predetta Chiesa, la Pia Società che avrà nome di Associazione del Divoti di Maria Ausiliatrice, in triodo che tutti quelli che ad essa si ascriveranno, adempiendo le prescritte opere, possano partecipare dei Tesori della Chiesa.

  A061000135 

 Il Nostro diletto figlio Giovanni Bosco, sacerdote Torinese, Ci espose aver egli in animo, per eccitare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la Santa Madre di Dio e l'Augusto Sacramento dell'Eucaristia, d'instituire, colla licenza dell'Ordinario, nella Chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice nella città di Torino, una Pia Società col nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, i cui Soci abbiano per iscopo principale di promuovere il culto della Immacolata Madre di Dio e dell'Augusto Sacramento.

  A061000145 

 Pertanto, avendoci il diletto figlio Giovanni Bosco, prete Torinese, esposte umili e calde preghiere di voler benignamente, massime per commodo dei Soci, che dimorano in luoghi lontani dalla Città di Torino, arricchire del titolo di Arciconfraternita e di altri privilegi la Pia Società "dei Divoti di Maria Ausiliatrice" la quale già prima canonicamente eretta in Torino nella Chiesa dedicata alla medesima B. M. V. Ausiliatrice, tanto crebbe in poco tempo per la divozione e moltitudine dei Soci, che penetrò eziandio in lontane regioni, Noi volemmo di buon grado secondare i voti del soprascritto diletto figlio.

  A061000150 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo Apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596.

  A061000165 

 R. D. Ioannes Bosco; Institutor Congregationis Salesianae nuncupatae, a Sanctissimo Domino Nostro Pio Papa IX supplicibus votis postulavit ut in Ecclesia, Domui Taurinensi eiusdem Societatis adnexa, Festum Beatae Mariae Virginis Christianorum Auxiliatricis praefatae Ecclesiae Titularis, valeat ad utilitatem Fidelium vel anticipari vel transferri a die pro eodem Festo celebrando statuta, nempe die XXIV Maii.

  A061000167 

 Il Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della Congregazione Salesiana, domandò con supplichevoli preghiere al SS.Sig. Nostro Pio Papa IX, che nella Chiesa della medesima Società annessa alla Casa di Torino, la Festa della Beata Vergine Maria Ausiliatrice dei Cristiani, Titolare della predetta Chiesa, possa ad utilità dei Fedeli o anticiparsi o trasportarsi dal giorno stabilito per la celebrazione della medesima Festa, cioè dal dì 24 di Maggio.

  A061000170 

 1° Le Costituzioni della Congregazione fondata da D. Bosco sono definitivamente approvate dalla S. Sede?.

  A061000179 

 Quum in Ecclesiis Congregationis Salesianae haud paucis Missarum de Requie oneribus, tum fixis tum adventitiis, sit satisfaciendum, et dies liberi ut plurimum desiderentur; R. D. Ioannes Bosco, eiusdem Congregationis Institutor, Sanctissimo Domino Nostro Pio Papae IX enixe supplicavit ut in Ecclesiis ipsis eiusmodi Missae de Requie cum Cantu locum habeant etiam dum officia occurrunt {56 [182]} ritus Duplicis; Sanctitas Sua, referente subscripto Sacrorum Rituum Congregationis Secretano, ita annuit benigne, ut in singulis Ecclesiis memoratae Congregationis, quae simili Indulto non gaudent, duabus intra quamlibet hebdomadam diebus Missae de Requie cum Cantu celebrentur; attamen exceptis Duplicibus Primae et Secundae Classis, Festis de Praecepto servandis, Feriis, Vigiliis, Octavisque Privilegiatis.

  A061000182 

 Avendosi nelle Chiese della Congregazione Salesiana a soddisfare non pochi oneri di Messe da Requie, sì fisse come avventizie, e i giorni liberi per lo più non essendo sufficienti, il Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della medesima Congregazione, supplicò caldamente il SS. NostroSig. Pio Papa IX, affinchè nelle dette Chiese tali Messe si possano eziandio celebrare col Canto quando occorrono uffizi di rito Doppio; la Santità Sua per mezzo del sottoscritto relatore Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, benignamente in questo modo acconsentì, che nelle singole Chiese della ricordata {57 [183]} Congregazione, le quali non godono di simile Indulto, in due giorni di qualsivoglia settimana, si celebrino Messe da Requie col Canto; eccettuati nulladimeno i Doppii di Prima e Seconda Classe, le Feste da osservarsi di Precetto, le Ferie, Vigilie ed Ottave Privilegiate.

  A061000184 

 Sanctissiraus Dominus Noster Pius Papa IX, referente subscripto Sacrorum Rituum Congregationis Secretario, ad enixas preces R. D. Ioannis Bosco Institutoris Congregationis Salesianae benigne annuit, ut Superior Generalis pro Ecclesiis omnibus praedictae Congregationis, Superior vero localis pro respectiva Ecclesia benedicere valeat Sacram illam Supellectilem, pro qua Sacra Unctio non adhibetur.

  A061000187 

 Il Santissimo Nostro Signore Pio Papa IX, per mezzo del relatore sottoscritto Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, alle calde preghiere del Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della Congregazione Salesiana, benignamente acconsentì che il Superior Generale per tutte le Chiese della predetta Congregazione, e il Superiore locale per la rispettiva Chiesa, possa benedire quella Sacra Suppellettile (Arredi o Paramenta Sacre) per cui non si adopera la Sacra Unzione.

  A061000189 

 Sanctissimus Dominus Noster Pius Papa IX, clementer deferens supplicibus votis R. D. Ioannis Bosco, Institutoris Congregationis Salesianae, ab infrascripto Sacrorum Rituum Congregationis Secretano relatis, benigne annuit ut ab Alumnis suae Congregationis Missa una ante auroram hora ob rationabilem causam celebrari valeat; et una {59 [185]} etiam post meridiem, sed tantum occasione Missionum.

  A061000192 

 Il SS. Nostro Signore Papa Pio IX ascoltando con bontà le supplichevoli istanze del Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della Salesiana Congregazione, esposte dal sottoscritto Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, benignamente accondiscese che gli Alunni della sua Congregazione per ragionevole motivo possano celebrare la S. Messa un'ora prima dell'aurora, ed un'ora dopo mezzodì, ma soltanto in occasione delle Missioni.

  A061000248 

 GIOVANNI BOSCO Sacerdote Torino.

  A061000250 

 Il sacerdote Gio. Bosco umilmente prostrato ai Piedi di V. S., pel bene della Congregazione Salesiana e dei Soci della medesima, supplica che:.

  A061000259 

 Avendoci pertanto manifestato il Nostro diletto figlio Sac. Gioanni Bosco Superiore della Congregazione dei Preti Salesiani esser suo grandissimo desiderio e de' suoi che Ci degnassimo concedere alcune grazie spirituali ed alcuni privilegi, che possano tornare a vantaggio non di loro solamente, ma di tutti ancora i fedeli Cristiani, Noi credemmo dover condiscendere a questo desiderio, per quanto Ci è dato nel Signore.

  A061000295 

 Expositum Nobis est a dilecto Alio Ioanne Bosco Presbytero, Piam clientium B. Mariae Adiutricis Sodalitatem, Augustae Taurinorum in Aede ad honorem Deiparae Virginis Immaculatae, sub titillo Auxilium Christianorum institutam, anno MDCCCLXX in Archisodahtatem erectam esse, cum privilegio alia eiusdem nominis atque instituti Sodalitia in Taurinensi Dioecesi aggregandi.

  A061000297 

 Ci fu riferito dal diletto Nostro figlio sac. Giovanni Bosco essere stata istituita nella città di Torino, nella chiesa dedicata alla Vergine SS. Immacolata, sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, una Pia Confraternita di Divoti della Beatissima Vergine Maria Ausiliatrice, eretta in Arciconfraternita l'anno 1870, con privilegio di aggregare altre simili Congregazioni {120 [246]} dello stesso nome e tenore, istituite netta Diocesi di Torino.

  A061000303 

 Si partecipa al Superiore della Congregazione stessa, D. Giovanni Bosco, la Pontificia disposizione per opportuna intelligenza e norma.

  A061000304 

 D. GIOVANNI Bosco Superiore.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000021 

 (V. Vita di s. Pietro del sac. Bosco Giovanni).


don bosco-il giovane provveduto [1863-nuova edizione].html
  A106000002 

 Sac. Bosco GIOVANNI. {6 [350]}.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000236 

 Il sacerdote Giovanni Bosco nel vivo desiderio di promovere le lodi e i cantici spirituali in onore di Dio, della B. Vergine Maria e dei santi ha supplicato il regnante Sommo Pontefice a voler concedere le seguenti Indulgenze cui il Santo Padre benignamente annui firmando il venerato rescritto di proprio pugno.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000055 

 Quest' ecclesiastico, che ha nome D. Bosco, prese a pigione alcune casuccie ed un piccolo recinto, si è recato ad abitare in quel sito, e vi ha aperto uu piccolo Oratorio sotto l'invocazione del gran vescovo di Ginevra, S. Francesco di Sales; egli ha cercato di attirarvi quei poveri giovani che dapprima trovavansi negletti e derelitti; nel sémplice e modesto Oratorio egli distribuisce loro quella istruzione che sopra tutte le altre discipline è sola negossai ia, l'istruzione religiosa; egli li accostuma a praticare i loro doveri, ad esercitare il vero cullo di Dio, a convivere amichevolmente e socievolmente l'uno coll'altro.

  A122000056 

 Ridotto a semplicità per uso degli artigiani e della genie di campagna, preceduto dalle quattro prime operazioni dell'aritmetica, per cura del sacerdote BOSCO GIOVANNI. - Tip.

  A122000058 

 Il sacerdote Bosco raccolse da altri autori quanto gli parve migliore e più popolare, compilò un libretto in cui si fanno precedere le quattro prime operazioni dell'aritmetica, indi in maniera veramente popolare passa a sviluppare il nuovo sistema, lo paragona coll' antico, indicando il modo di ridurre i pesi e le misure antiche in nuove metriche e reciprocamente colla semplice moltiplicazione.

  A122000059 

 Il sacerdote Bosco applicò pel primo al nuovo sistema questa regola del 9, e trovò che nel decimale si estende a qualsiasi operazione.

  A122000073 

 - Ad oggetto di procacciare lavoro ad alcuni poveri figli ricoverati nell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Valdocco, sotto la direzione del benemerito sacerdote D. Giovanni Bosco, fu aperto un laboratorio da legatore di libri.

  A122000074 

 FESTA DI PIO IX NEGLI ORATOMI DI D. BOSCO. - Tutte le cose, che riguardano il supremo Gerarca della Chiesa, formano sempre oggetto di compiacenza pei buoni cattolici.

  A122000074 

 Pochi mesi or sono, l'egregio sacerdote D. Bosco recavasi a Roma, e Pio IX si trattenne con bontà veramente degna di un lai Pontefice a discorrere di questi giovanetti.

  A122000077 

 Per provvedere al bisogno che facevasi ognor più grave sentire, l'ottimo sacerdote Don Bosco, mosso dalla necessità e dall' aiuto di alcune caritatevoli persone, comperò un terreno posto tra la via Cottolengo e l'attuale Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A122000084 

 Il Giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri negli esercizi di cristiana pietà per la recita dell'Uffizio della Beata Vergine, dei Vespri di tutto l'anno, e dell'Ufficio dei morti, con una giunta di scelte laudi sacre, pel sacerdote Giovanni Bosco, edizione XXXIII, accresciuta.

  A122000085 

 Il Giovane provveduto del sacerdote Giovanni Bosco è penetrato in ogni istituto di educazione, in ogni casa di lavoro, in ogni famiglia cristiana d'Italia; e tutti trovano che di tanti eucologi, di tanti manuali di preghiera fla qui venuti alla stampa, questo di D. Bosco meglio soddisfa alla intelligenza, ai bisogni, alla pietà universale.

  A122000085 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, al pari di noi, altro non desidera che di essere letto e meditato dal popolo per onore e gloria di Dio, e pel bene che dall'onore e dalla gloria di Dio ridonda alla società.

  A122000087 

 Già e buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.

  A122000087 

 Il nostro don Bosco, che nelle cose di grande rilievo sempre ha ricorso ai lumi del Vaticano, non tardò di sottoporre il divisamento dell'egregio signor Gazzolo al sommo giudizio di Sua Santità Pio Nono; il quale, avendo già innanzi che fosse assunto al Pontificato rivolto a quelle regioni le sue apostoliche fatiche, e più d'ogni altro conoscendone i bisogni, molto lodossi della pia impresa, e con la effusione del suo cuore paterno la benedisse.

  A122000089 

 Il suprema Gerarca, ansioso di vedere i coraggiosi missionari, con voce di paterna bontà: «Ecco, disse, un povero Vecchio, ed ove sono i miei piccoli Missionari? - Voi dunque siete i figli di Don Bosco, che andate in terre lontane a portare la luce del Vangelo: bene, edove andrete? - Nella Repubblica Argentina.

  A122000089 

 Sua Santità degnossi di ricevere in privata udienza il capo dei novelli missionari, sacerdote teologo Giovanni Cagliero, il quale esprimeva vivi sentimenti di gratitudine pei benefìzi grandi recati alla nuova Congregazione, e facsvagli nota la grande affezione di tutti i figli di Don Bosco verso la Santità Sua, la quale, accordate le grazie e gli speciali favori richiesti, passava nell'attigua sala, ove era sspettato dal piccolo drappello dei Salesiani.

  A122000090 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A122000091 

 Conoscendo il cuore di don Bosco, e lo zelo che gli arde in petto per la salute delle anime, posso affermare che egli avrebbe desiderato di avere, ed, avute, avrebbe assai meglio impiegate le dodici mila lire spese dal Municipio pel famoso déjeuner; perchè con siffatta somma il buon Padre, senza do- {313 [313]}.

  A122000091 

 Il signor don Bosco, richiesto dal Municipio di Lanzo ad imprestare il locale del Collegio pel déjeuner ai signori ministri, non potè per urbanità rifiutarvisi, tanto più che una parte del Collegio appartiene tuttora al Municipio stesso; ma il buon sacerdote, il quale ne' varii suoi Istituti non solo istruisce, ma, come assicura l'autore dell'articolo, mantiene nove mila fanciulli, ben lungi dal fare spese in profani addobbi, in rinfreschi di vini per le Eccellenze Loro e comitiva, non fece neppure quella del vermouth ghiacciato, che il poetico giornalista chiama eccellente senza averlo assaggiato.

  A122000091 

 «Figlio affezionato dell'ottimo signor don Bosco, sono assai mortificato dei mal composti elogi che testé ne pubblicò un giornale di Roma, riferiti nell' Unità Cattolica nel suo numero 187, poiché ben so che, salve poche eccezioni, laudari ab impiis, vituperari est.

  A122000099 

 Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionari partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire.

  A122000110 

 Dietro invito di don Bosco, che si trova da qualche settimana in Roma, si raccolse nella ricca e splendida cappella delle Nobili Signore Oblate di Santa Francesca Romana in Tor de' Specchi, una scelta di persone d'ambo i sessi, non avresti saputo se più illustri per lignaggio o per iscienza e virtù.

  A122000111 

 Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti.

  A122000113 

 Ognuno sa coma il sacerdote Bosco da circa 40 anni consacri tutto se stesso in favore dalla pericolante gioventù.

  A122000119 

 Ciò posto, si diffonde ora la voce che il Santo Padiie abbia affidata la continuazione di questa impresa alla sollecitudine del vostro Don Giovanni Bosco, il quale colla sua attività sorprendente condusse già a fine due altre magnifiche chiese in cotesta vostra Torino.

  A122000119 

 Vedo che le persone dabbene di qui ricevono questa notizia con grande piacere, e tutti vanno convinti che Don Bosco è uomo da ciò.

  A122000120 

 Persona che credo bene informata mi assicura inoltre che Don Bosco intenda di acquistare eziandio, se già non l'ha acquistato, un terreno ed un fabbricato attiguo alla chiesa; e ciò allo scopo di formarne un Ospizio di carità, capace di accogliervi un 500 giovanetti poveri, di tutte le nazioni, i quali si trovino in Roma pressoché abbandonati.

  A122000122 

 Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio di tanta povera gioventù.

  A122000124 

 A Parigi, dove si fermò circa una settimana, D. Bosco ebbe di tali dimostrazioni di stima e rispetto, che non si potrebbero desiderare le maggiori.

  A122000124 

 Quel venerando apostolo della gioventù, che è D. Bosco, trovasi da alcune settimane in Francia, ove la sua presenza ha eccitato un vero entusiasmo.

  A122000125 

 La Gazette de France pubblicò un sunto del discorso pronunziato da D. Bosco alla Maddalena domenica, 29 aprile, e ne diamo qui un cenno: - «Sono profondamente commosso, disse D. Bosco, alla vista di un'udienza tanto numerosa, e no.

  A122000125 

 Se la lasciate trascinare al male, la società sarà pervertita.» - In seguito D. Bosco raccontò la storia del suo Oratorio, e diede i seguenti particolari intorno agli Istituti che ha in Francia: {325 [325]}.

  A122000126 

 Sorridendo diede uno sguardo al cappello alla francese, che teneva in mano, e piacevolmente disse: «Forse a voi sembrerà che con questo cappello francese don Bosco non sia più quello di una volta.

  A122000126 

 Un'iscrizione altrettanto semplice quanto bella ed espressiva diceva: Caro Padre! la Francia ti onora, Torino ti ama! Salito su apposita cattedra, D. Bosco volse poche, ma cordiali parole a tutti i suoi cari, sopra i cui volti si vedeva dipinta la gioia più viva.

  A122000126 

 giungeva D. Bosco dalla Francia, e vi veniva accolto con significazioni di alto onore da varie ragguardevoli persone di Torino, e dell'estero, tra cui il marchese Davila di Spagna, e dai suoi giovanetti ed alunni con tale trasporto di gioia e di entusiasmo, che è più facile immaginare che descrivere.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000078 

 La prego Signor D. Bosco a gradire i miei distinti rispetti, e raccomandandomi alle sue fervide orazioni mi professo con tutta venerazione:.

  A123000093 

 Io e le suore, nel raccontare lo scopo delle nostre {54 [144]} due novene a Maria Ausiliatrice, piangevamo per divozione, ed un bel cuore d'argento fu appeso all'Altare di Maria in segno di gratitudine, rimettendo inoltre la tenue offerta di L. 5 alla Signoria Vostra con preghiera di spedirle alSig. D. Bosco per la sua magnifica Chiesa, Santuario fra gli illustri de' giorni nostri.

  A123000094 

 "La quale grazia a gloria di Maria Ausiliatrice, desidero che sia a tutti nota, se il Rev. Don Giovanni Bosco crederà opportuno il farlo.

  A123000095 

 Ecco o carissimo Don Bosco un fatterello grazioso, che dimostra qual cura materna abbia Maria di chi l'ama, eziandio nel disimpegno degli affari materiali, quando in questi si mette in cima ai proprii pensieri l'ubbedienza alle leggi di Dio.

  A123000140 

 Ma non appena la lettera entrava in Torino, prima ancora che D. Bosco l'avesse letta, prima che fosse celebrata quella Messa, la grazia era fatta.

  A123000151 

 Quivi con mia grande consolazione ricevetti la benedizione dal reggente del detto Oratorio, Don Bosco Giovanni, ed essere raccomandata da lui a Maria Ausiliatrice.

  A123000158 

 Mandai perciò lettera con due lire al Rev.Sig. D. Bosco, pregandolo di raccomandarmi alla Madonna e di farmi celebrare una Messa al suo altare.

  A123000173 

 Avendo letto un libro delle rinomate Letture Cattoliche, dirette dal Rev. D. Bosco, in cui erano scritte {103 [193]} molte grazie fatte da Maria SS. sotto il titolo di Aiuto de' Cristiani, anche esso si rivolse a questa Madre di grazie, raccomandandole il piccolo infermo.

  A123000176 

 Passa un mese e vedo ricomparire nella mia stanza quella madre tutta contenta, dicendomi: "La Madonna mi ha ottenuta la grazia: mandi a D. Bosco queste due lire, perchè mi faccia celebrare la messa di ringraziamento all'altare di Maria Ausiliatrice.

  A123000185 

 D. Bosco mi benedisse, mi diede un rimedio spirituale ed io sempre più confidente nella bontà della mia madre celeste, ritorno a casa.

  A123000185 

 Il 29 di detto mese una donna conoscendo il mio caso mi consigliò di recarmi a Torino a visitare la Chiesa di Don Bosco, per chiedere a Maria Ausiliatrice la grazia di acquistar l'udito.

  A123000185 

 Senz'altro pieno di fede mi reco a Torino mi presento a D. Bosco, gli narro il fatto, e lo prego di voler essere mio interprete presso Maria.

  A123000187 

 Viva Maria SS. Ausiliatrice! Viva in eterno!! Oh caro D. Bosco! Richiami alla memoria il fatto del profeta Giona, che gettato in mare stette tre giorni nel ventre d'una balena, e poi fu da questa miracolosamente rigettato vivo e sano alla sponda, ed avrà la storia de' suoi Salesiani.

  A123000188 

 Ma a Dio piacendo anche questa difficoltà si appianò, e il nostro D. Bodrato fini per aderire di buon cuore all'invito dell'Arcivescovo, scelse D. Rabbagliati e me per quest'uopo, ci raccomandò di non fermarci in quei paesi più del conveniente, e ci diede a nome di D. Bosco la S. Benedizione.

  A123000189 

 - Dopo tutto ciò, giudichi Lei, caro D. Bosco, se avessero ragione quegli infelici di profetizzare che il viaggio sarebbe stato disgraziato.

  A123000193 

 Al mercoledì 15, mentre si pregava, si gemeva, si sospirava, eccoti il pensiero dì D. Bosco....

  A123000193 

 D. Bosco....

  A123000194 

 Oh senta questa, caro Don Bosco: Il mercoledì alle tre dopo il mezzo giorno, io per consiglio del Dottore Espinosa mi feci tutto solo alla prora, e là dopo avere dato al tempestoso mare la benedizione di Dio onnipotente per intercessione di Maria Ausiliatrice, e gettato dentro le onde una corona benedetta, mi portai fino sulla poppa per visitare il povero padre Savino, che pativa assaissimo inchiodato nell'ultima cella.

  A123000194 

 " Vuol sapere, caro D. Bosco, chi erano costoro? Quei tali che prima si ridevano di religione.

  A123000196 

 - Or caro D. Bosco, ella ci domanderà: gli altri passeggieri riconobbero {128 [218]} in questo fatto la stessa grazia? Ho la consolazione di poterle dire che tutti, nessuno eccettuato, riconobbero l'intervento del braccio di Dio in questo accidente così spaventoso, tutti si erano aspettata la morte ed il capo macchinista, che fu quello che compose il timone di salvazione, disse chiaro che nessun bastimento, neppur quelli che vengono d'Europa sebbene più grandi e più forti del Santa Rosa, avrebbe potuto salvarsi e non affondare in simile caso.

  A123000197 

 Cosi, carissimo D. Bosco, un viaggio che doveva durar solo tre giorni ne durò tredici, e non fu punto finito.

  A123000197 

 Monsignor Arcivescovo, a cui appena arrivati abbiamo fatta visita, ci disse: Riferite il tutto al earo D. Bosco, e {129 [219]} ditegli che è segno evidente avere Iddio i suoi interessi in quelle opere, cui il demonio tanto accanitamente combatte; quindi che voi, passato questo inverno, tornerete, se non per mare, per terra, e all'inferno non la daremo vinta.

  A123000198 

 Adesso, caro D. Bosco, che le ho espressi i sentimenti di Mons. Arcivescovo, mi permetta che prima di finire le esprima i miei: Questo primo tentativo delle tanto sospirate missioni ai selvaggi andò fallito....

  A123000198 

 Preghi per noi, carissimo D. Bosco, perche possiamo mettere in pratica i propositi fatti davanti alla morte, perchè possiamo sempre amare e fare amare la cara Vergine Maria, nostra Madre e Salvatrice.

  A123000320 

 Uno formola di benedizione era già piamente usata nella Chiesa stessa, ma il sacerdote Bosco, desiderando che ogni cosa si praticasse secondo, i riti e l'approvazione della Santa Sede, espose tale formola alla Sacra Congregazione dei Riti, che, esaminatala attentamente, parola per parola, a nome di S. Santità Leone XIII l'approvò nel modo seguente:.

  A123000322 

 Domini Ioannis Bosco, rectoris ecclesiae ac sodalitatis Beatae Mariae Virginis sub titulo Auxilium Christianorum in civitate Taurinensi, suprascriptam benedictionis formulam, ante a se rite revisam, approbavit, atque in usum praefatae ecclesiae et sodalitatis benigne concessit.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000001 

 In mezzo ad essi trovasi ognora D. Bosco, il quale è costantemente ad essi maestro, compagno, esemplare ed amico.

  A125000001 

 Quest'ecclesiastico, che ha nome D. Bosco, prese a pigione alcune casuccie ed un piccolo recinto, si è recato ad abitare in quel sito, e vi ha aperto un piccolo Oratorio sotto l'invocazione del gran vescovo di Ginevra, S. Francesco di Sales; egli ha cercato di attirarvi quei poveri giovani che dapprima trovavansi negletti e derelitti; nel semplice e modesto Oratorio egli distribuisce loro quella istruzione che sopra tutte le altre discipline è sola necessaria, l'istruzione religiosa; egli li accostuma a praticare i loro doveri, ad esercitare il vero culto di Dio, a convivere amichevolmente e socievolmente l'uno coll'altro.

  A125000002 

 Infatti il loro zelante precettore ed amico cerca per essi con tutto impegno qualche onesto artiere che consenta ad accettargli presso di sè a tirocinio dell'arte sua, e l'essere un ragazzo proposto da D. Bosco come un suo alunno presenta ai padroni di bottega una guarentigia di moralità che gli rende facili ad accoglierlo presso di loro, onde avviarlo nell'esercizio della propria professione.

  A125000012 

 Il sacerdote Bosco raccolse da altri autori quanto gli parve migliore e più popolare, compilò un libretto in cui si fanno precedere le quattro prime operazioni dell'aritmetica, indi in maniera veramente popolare passa a sviluppare il nuovo sistema, lo paragona coll'antico, indicando il modo di ridurre i pesi e le misure antiche in nuove metriche e reciprocamente colla semplice moltiplicazione.

  A125000013 

 Il sacerdote Bosco applicò pel primo al nuovo sistema questa regola del 9, e trovò che nel decimale si estende a qualsiasi operazione.

  A125000020 

 Si sa che quest'opera fu fondata ed è diretta dall'ottimo sacerdote D. Bosco che all'educazione dei giovani operai consacra le sue sostanze e la sua vita.

  A125000024 

 Deponendo il loro obolo nelle mani del sacerdote Don Giovanni Bosco (tale è il nome del zelante ecclesiastico che dirige quest'opera) ne lo pregavano lo facesse umiliare al Santo Padre per mezzo di S. E. il Nunzio Apostolico.

  A125000038 

 del sig. D. Bosco.

  A125000040 

 All'ufficio dell' Armonia si distribuiscono i biglietti della Lotteria destinata all'ultimazione dell'Oratorio maschile sotto la direzione del sacerdote Don Bosco.

  A125000042 

 - Il numero degli oggetti offerti alla lotteria apertasi per l'ultimazione della chiesa in Valdocco sotto la direzione di D. Bosco, va sempre aumentando ogni dì più.

  A125000061 

 - Domenica prossima avrà luogo con grande solennità la benedizione dell'Oratorio di Valdocco, che si venne costruendo mercè le cure dell'ottimo sacerdote D. Bosco, e i sussidi di benemeriti cittadini.

  A125000106 

 Nella seconda settimana di questo mese di gennaio recavansi a Viariggi per predicarvi la missione il sig. canonico della Metropolitana di Torino Borsarelli di Riffredo e il sig. D. Bosco, fondatore e superiore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A125000107 

 Montato in pulpito il D. Bosco, e vista quella piccola udienza, lungi dal perdere coraggio, pose più che mai la sua fiducia in Colui che regge i cuori degli uomini.

  A125000122 

 Domenica scorsa, 25 del corrente, Monsignor Moreno, Vescovo d'Ivrea, amministrava il sacramento della Cresima a circa 1400 persone, fra cui varie assai adulte, nella chiesa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, diretto dall'esimio D. Bosco.

  A125000122 

 Era una consolazione infine vedere quel sant'uomo di D. Bosco, con la sua semplicità evangelica sul volto, affaccendarsi continuamente per tenere in ordine sì gran calca di popolo, e tuttavia, nel mezzo del suo affaccendarsi, conservare la sua calma e la sua dolcezza; e poi quel suo degno compagno D. Allasonati, anch'egli tutto zelo, e insieme con esso alcuni membri della Società di S. Vincenzo, tutti intenti a promuovere la buona riuscita della solenne cerimonia; e poi vari Fratelli delle Scuole Cristiane, che vegliavano sui giovani, ch'essi avevano condotto; erano tutte cose, che ti rassicuravano sul mantenersi della fede cattolica in Piemonte, anche a dispetto di tutti gli assalti dei protestanti.

  A125000124 

 Io desidererei che questa parte dell'educazione della gioventù, così mirabilmente praticata dall'ottimo D. Bosco, fosse più conosciuta e praticata, e che potessimo sbandire dalla Chiesa le profanazioni della musica teatrale, e dai musici peggiori della musica».

  A125000124 

 Lasciando tutto il resto a migliore penna che non la mia, voglio parlarvi della bella e divota musica, che nelle funzioni di questa giornata venne cantata dai giovani allievi dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di quell'uomo apostolico che è D. Bosco.

  A125000134 

 «Crediamo cosa pubblicamente conosciuta come il sacerdote Bosco Giovanni, nel desiderio di promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata, si adoperò che fossero aperti tre Oratorii maschili ai tre principali lati di questa città, ove nei giorni festivi sono raccolti, nel maggior numero che si può, quei giovani pericolanti della città e dei paesi di provincia che intervengono a questa capitale.

  A125000141 

 - Bosco di Ruffino cavaliere Aleramo.

  A125000141 

 - Bosco sacerdote Giovanni, Direttore degli Oratorii.

  A125000165 

 In cotal modo miscendo utile dulci, con grandissimo senno e con paterno amore l'esimio e reverendo D. Bosco seppe in un giorno solo santificare e rallegrare tanta gioventù, che egli ama come suoi figli, e cui essi amano come lor padre.

  A125000176 

 Nel giovedì poi seguente si ammirò un'altra ben edificante funzione, e si fu, che il prelodato sig. Don Bosco si portò a celebrare la Messa in questa parrocchia, accompagnato da circa 80 de' suoi allievi, quali tutti fecero la loro comunione con gran edificazione dei religiosi stessi, che ammirarono la divozione di tutti questi giovani.

  A125000186 

 Il mese Mariano di D. Bosco (ed a tal nome è superfluo ogni encomio) è un breve compendio della Dottrina cattolica, un quadro, ove in ristretto sta effigiata la Chiesa, un vade-mecum del cristiano.

  A125000188 

 Noi abbiamo accolto con le meritate lodi la bella e sugosa Storia d'Italia, raccontata alla gioventù dal sacerdote G. Bosco, e con noi altri periodici fecero plauso a questa operetta, che è di grandissimo vantaggio alla gioventù per guarentirla dalla congiura permanente contro la verità, che è divenuta la storia da tre secoli in qua.

  A125000188 

 È questi Nicolò Tommaseo di cui troviamo in un giornaletto il seguente articolo sulla Storia del sig. D. Bosco.

  A125000195 

 Sabato alle due pomeridiane toccò a quel gran cospiratore che è il sacerdote Giovanni Bosco, il quale, come tutti sanno, cospira sovvenendo alla miseria, ricoverando ed educando i poveri figli dell'operaio, e logorandosi la vita nell'esercizio della carità e del ministero sacerdotale.

  A125000196 

 Don Bosco stava appunto accettando un povero giovine raccomandatogli dal ministero, quando gli giunse inaspettata cotesta visita.

  A125000197 

 Le ricerche si protrassero dalle due pomeridiane fino oltre alle sei, e il sacerdote Bosco che in quel tempo dovea ascoltare le sante confessioni, perchè giorno di sabato e vigilia di Pentecoste, fu costretto invece ad assistere alle operazioni della polizia.

  A125000198 

 Due carte diedero un po' da pensare alla polizia tra le tante di don Bosco.

  A125000198 

 Ma si venne a scoprire ch'era una sentenza di Marco Aurelio! Nell'altra contenevasi un Breve del Papa al sacerdote Bosco, ma trovossi che quel Breve era già stato pubblicato per le stampe!.

  A125000200 

 L'anno mille ottocento sessanta, il giorno 26 del mese di maggio, in Torino, nella casa del M.R. sacerdote D. Giovanni Bosco, tenente convitto di giovani artigiani e studenti, situata in via Cottolengo, casa propria.

  A125000201 

 mo sig. Questore di Torino, avvocato Chiapussi, con cui venne prescritto di procedere ad una minuta perquisizione domiciliare nella casa anzidetta, ci siamo noi sottoscritti Grasso Savino, delegato di pubblica sicurezza, Tua avvocato Stefano e Graselli avvocato Antonio, ispettori, il primo della sezione Borgo Dora, e l'altro a quella di Moncenisio, e colla scorta delle guardie di sicurezza pubblica trasferiti nella suddetta località, ove giunti, avuta la presenza del predetto sacerdote D. Giovanni Bosco, si è notificato al medesimo lo scopo di tale trasferta, e quindi si è passato in di lui concorso ad una diligente visita in tutti gli angoli, ripostigli, carte e libri esistenti nelle due stanze che servono di abitazione del medesimo, ma, a fronte delle più esatte ricerche, nulla si rinvenne che interessar possa le viste fiscali.

  A125000203 

 *** Si è fatto correre voce che l'ottimo sacerdote D. Bosco è stato arrestato.

  A125000203 

 Diciamo finora che scriviamo, perchè potrebbe bene avvenire che mentre i nostri associati leggeranno ciò che scriviamo, il sig. D. Bosco sia arrestato.

  A125000203 

 Non già che vi sia perciò menomo motivo o pretesto, sapendosi da tutti che è D. Bosco.

  A125000212 

 Annunciamo sempre con piacere la pubblicazione delle Letture Cattoliche di Torino, che l'egregio uomo di Dio signor D. Bosco dirige con molto zelo del pari che con molto discernimento.

  A125000212 

 Ecco i cinque fascicoli dell'anno 11° di questa lodevolissima associazione che comincia dal mese di marzo: «1° Dialoghi popolari sopra alcuni errori del giorno in fatto di religione; 2° Il Pontificato di S. Caio Papa e martire per cura del sacerdote Bosco Giovanni; 3° e 4° Cenni storici sulla vita del sacerdote Giovanni Maria Vianney, parroco d'Ars, raccolti dal sacerdote canonico Lorenzo Gastaldi, teologo collegiate; 5° Vita ed istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti, priore a S. Sabina in Genova; 6° Antonio, ossia il buon padre di famiglia, versione italiana del sacerdote Pietro Bazetti».


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000039 

 - Bosco Giovanni, sacerdote, espone come per opera sua si siano istituiti tre Oratorii nei contorni di Torino per l'educazione morale ed istruttiva dei giovani abbandonati, e chiede che il Senato voglia concorrere con opportuna deliberazione al sostentamento di delti Istituti.

  A126000040 

 - Analoga per l'oggetto ed il fine che si propone a quello che teste ebbi l'onore di riferirvi, sebbene differisca alquanto nei mezzi da adoperare, trovasi la petizione numero 48, che appartiene al distinto e zelante ecclesiastico di questa Città, Sacerdote Giovanni Bosco.

  A126000069 

 Il Ministro sottoscritto mentre commenda il divisamento del Sacerdote Signor D. Bosco Direttore dell'Oratorio maschile in Valdocco di far ampliare l'attuale fabbricato onde estendere ad un maggior numero il ricovero dei poveri figli abbandonati, gli partecipa che per coadiuvarlo nella relativa spesa ha determinato di accordargli una sovvenzione di lire mille sui fondi del Bilancio di questo Ministero.

  A126000071 

 Volendo dimostrare in modo particolare l'interesse che il Regio Governo prende all'incremento del Pio Istituto maschile di Valdocco iniziato e si ben diretto dal M. R. Sacerdote Giovanni {21 [277]} Bosco, il sottoscritto conscio delle strettezze pecuniarie del medesimo, e conoscendo come la somma di L. 1000 testè elargitagli fosse al dissotto degli ingenti bisogni in cui versa, con suo Decreto d'oggi ha nuovamente disposto perchè gli siano fatte corrispondere altre Lire Mille sui fondi casuali di questo Ministero.

  A126000073 

 , di quell'altro non meno sgraziato per nome Guglielmo Giacomo B...... che gli veniva già raccomandato con nota di questo Ministero del 19 Giugno ora scorso; alla quale perciò il Sacerdote Bosco resta pregato di fare il più presto possibile un riscontro per opportuna norma del sottoscritto.

  A126000073 

 Il povero giovane orfano abbandonato C... A..., che il Reverendo Sac. Bosco con lettera del 13 Giugno p.

  A126000074 

 Non potendo la vecchia, ed indisposta genitrice provvedere all'educazione e mantenimento del medesimo, il Ministro sottoscritto conscio della filantropia, ed interessamento che il Reverendo Don Bosco Direttore del Pio Istituto maschile in Valdocco prende per li ragazzi abbandonati od altrimenti privi di mezzi, gli raccomanda il ragazzo F....

  A126000075 

 Lo scrivente si augura, ed {23 [279]} anzi confida che il benemerito promotore S. Sacerdote Bosco potrà gradatamente trovare i mezzi necessarii al suo intento dalla Carità privata, e per coadiuvarlo intanto nei bisogni ordinarii, il sottoscritto si è determinato di accordargli una sovvenzione di L. 300 sui fondi del Bilancio di questo Ministero, spiacente che la ristrettezza dei medesimi non consentano una maggiore largizione.

  A126000075 

 Lodevolissimo si è il divisamento dell'ottimo S. Sacerdote Giovanni Bosco esposto nel memoriale unito a sua lettera delli 8 andante, quello cioè di ampliare l'attuale fabbricato onde poter estendere ad un maggior numero il ricovero de' poveri figli abbandonati e pericolanti, aperto con tanto vantaggio e filantropico impulso nel quartiere di Valdocco di questa Capitale, e vedrebbesi ben con piacere che potesse essere mandato ad effetto per il sommo utile che risulterebbe a quella classe di giovani, ma non ostante ogni suo buon volere il sottoscritto non sarebbe in grado di accordargli la chiesta anticipazione di fondi per le suddette spese di fabbricazione a fronte dell'attuale condizione in cui versano le finanze dello Stato.

  A126000077 

 Visto il programma della Lotteria d'oggetti a favore degli Oratori di S. Luigi a Porta Nuova, e di S. Francesco di Sales in Valdocco, e dell'Angelo Custode in Vanchiglia che si sta eseguendo per cura del benemerito Sacerdote D. Bosco, sotto gli auspici del quale nacquero e si mantengono con utile grandissimo dei giovani maschi abbandonati, li detti tre Oratorii aperti nqn ha guari ai tre principali lati di questa Capitale per dar ricovero ed educazione conforme alla condizione loro ai giovani pericolanti di Torino, o che altrimenti vi giungono dalle provincie;.

  A126000078 

 Vista la lettera del prefatoSig. D. Bosco colla quale fa offerta al Ministero di Quattrocento Biglietti della Lotteria stessa a centesimi cinquanta (50) caduno colla viva preghiera di aggradirli a sollievo delle strettezze in cui versano le dette pie Case;.

  A126000079 

 Considerando che senza un possente aiuto, che il D. Bosco spera dalla carità pubblica, a cui in gran parte affida l'opera sua filantropica, gli mancherebbero li mezzi indispensabili per continuarla con successo e vantaggio grandissimo della classe povera;.

  A126000082 

 50 caduno, oltre il dono de' biglietti stessi, che ad un tal fine saranno al medesimo restituiti a totale benefizio dell'Oratorio di Valdocco, Vanchiglia e Porta Nuova, a favore dei quali con merito di lode e filantropico zelo venne dal predettoSig. D. Bosco la Lotteria avviata.

  A126000082 

 L'ufficio centrale di Contabilità è incaricato della spedizione del relativo mandato di pagamento della somma anzidetta di Lire duecento in capo al Signor D. Bosco predetto sulla Tesoreria Provinciale di questa Capitale.

  A126000082 

 Sul fondo Casuali del Bilancio di questo Ministero pel corrente anno è assegnato al ReverendoSig. D. Bosco Direttore dell'0ratorio maschile in Valdocco, presidente della Commissione della Lotteria anzi accennata, la somma di L. 200 importare di N° 400 biglietti a cent.

  A126000084 

 Novembre con cui il Sacerdote Giovanni Bosco partecipa d'aver accolto nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, da Esso diretto, il ragazzo Giulio P....

  A126000086 

 Il Ministero, penetrato della misera condizione di questo orfanello, non sa dispensarsi, anche in riguardo ai meriti fattisi dal defunto di lui genitore verso il pubblico servizio, di raccomandarlo caldamente alla esperimentata bontà del Molto ReverendoSig. D. Bosco, pregandolo di veder modo di accogliere il detto orfanello nel Pio Istituto da Esso diretto, e di porgergli un riscontro al riguardo per norma degli interessati.

  A126000087 

 Nello scopo di sussidiare l'amministrazione del Ricovero dei poveri giovani abbandonati in questa città, questo Ministero si è determinato ad accordare al suo Fondatore e Direttore D. Giovanni {26 [282]} Bosco la sovvenzione di L. 200, ed ha ordinato la spedizione in suo Capo del relativo mandato.

  A126000090 

 Rivolgendo quindi chi scrive tale domanda al signor sacerdote D. Giovanni Bosco, Direttore del predetto Oratorio, confida che Egli non vorrà rimanersi estraneo a questo atto di beneficenza che gli si propone; ed in ogni caso attende dalla sua compiacenza un sollecito riscontro in proposito.

  A126000092 

 Lo scrivente nello interessare l'esperimentata filantropia del sacerdote D. Bosco a far modo di provvedere pel ritiro del suddetto Serafino 0....

  A126000094 

 Il sottoscritto ringrazia il sacerdote Gio. Bosco dei riscontri fornitigli colla lettera 6 corrente mese, circa l'ammessione nel pio Istituto da lui diretto dei ragazzi Celestino A....

  A126000097 

 ; e raccomanda quindi vivamente alla sperimentata carità del sacerdote Gio. Bosco siffatta istanza, pregandola a volerla accogliere favorevolmente; nel quale caso si riserva di corrispondere a codesto Pio Istituto una elargizione di L. 150 per una volta tanto.

  A126000114 

 In seguito all'instanza sporta dal Reverendo D. Gio. Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, onde ottenere di potersi valere nella parte del Convento di S. Domenico in questa Capitale, tuttora a disposizione dell'Amministrazione {33 [289]} Militare, di N. tre camere per l'esposizione degli oggetti donati per la Lotteria per l'ultimazione della nuova Cappella dell'Oratorio predetto, e visto il filantropico e benefico scopo, cui tende siffatta instanza, mi son fatta premura di assecondarla, ed ho perciò disposto presso l'Azienda Generale di Guerra, perchè presentandosi il prenominato D. Bosco o chi per esso siengli temporariamente consegnate la camere in discorso.

  A126000115 

 ma per norma della Commissione pella Lotteria predetta, e del Sacerdote Don Bosco.

  A126000128 

 Lo Stabilimento educativo del chiaro Sacerdote D. Bosco, eretto a poco a poco e su modestissima scala, salì mediante le cure indefesse di quel suo Direttore, anzi creatore, gradatamente a proporzioni si può dire colossali: il bene che fece in questi 25 anni, che corsero dalla sua creazione a questa parte, è notorio, è immenso; migliaia e migliaia di giovanetti miseri, abbandonati, costituenti un pericolo per la società, rigenerati, istruiti, fatti laboriosi cittadini chi nelle arti, chi nell'istruzione, chi nel sacerdozio, chi in varii altri rami, fanno chiara testimonianza a favore di quel benemerito Stabilimento, che, come co' meschinissimi mezzi a sua disposizione si sorregga e fiorisca, non sarebbe concepibile se dai Torinesi non si conoscesse la feconda ed illuminata Carità che là più liberale si mostra ove il vero e solido pubblico bene scorge richiederlo.

  A126000129 

 Per questi riflessi e per il {38 [294]} vantaggio particolarissimo ohe da quel pio Stabilimento ridonda alla città di Torino, il Sindaco sottoscritto crede dover appoggiare vivamente presso l'Onorevolissimo Signor Ministro della Pubblica Istruzione la surriferita domanda del Direttore D. Bosco, che in nessuna maniera potrebbe reggere al peso che gli imporrebbe il doversi provvedere per l'insegnamento secondario di Maestri patentati e quindi stipendiati, impossibile essendo trovarne che sieno ed in posizione e disposti a prestare gratuitamente quell'opera che costituisce la loro professione, dalla quale ricavano il loro sostentamento.

  A126000139 

 Preso a considerare le circostanze ivi esposte, e ritenuto che la dimora dello stesso fanciullo in detto Pio Istituto si limiterebbe a poco più di due anni avvenire, inquantochè al raggiungere del 14 mo anno di sua età potrà essere accolto nel Collegio Militare in Racconigi, il sottoscritto non può che caldamente raccomandarlo alle caritatevoli premure delSig. Sacerdote Bosco, Direttore dell'anzidetto Pio Istituto.

  A126000139 

 {41 [297]} Nella fiducia qnindi che anche in questo caso il Signor Sacerdote Bosco sia per aderire favorevolmente a cosiffatta domanda, con disporre per la pronta ammessone di qnesto fanciullo in cotesto Istituto, il Ministero si riserva, non appena sarà informato del di lui effettivo ricovero, di fargli corrispondere nna sovvenzione di L. 60 per una volta tanto nel proprio bilancio, avuto riguardo alla non lunga assistenza che per tal modo verrà prestata allo stesso giovanetto.

  A126000142 

 Il sottoscritto non può quindi a meno di aggiungere i suoi vivi uffici all'istanza del ricorrente acciò voglia compiacersi il Reverendo Sac. Giovanni Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di veder il miglior modo possibile di accogliere nel Pio Istituto il giovane P....

  A126000143 

 Il sottoscritto raccomanda vivamente alla filantropica carità del Reverendo D. Bosco Direttore dello stabilimento in Valdocco sotto il nome di S. Francesco di Sales, l'unita prece di Luigia G....


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000001 

 Operetta questa del zelantissimo Mons. Devie, Vescovo di Belley, tradotta per cura del Sac. Bosco Giovanni.

  A127000005 

 Si sta per mettere mano alla costruzione di una nuova Chiesa in Torino nel borgo Dora, e precisamente nel piano tra via Cottolengo e l'Oratorio di San Francesco di Sales, del sacerdote don Giovanni Bosco.

  A127000007 

 Chi volesse fare qualche offerta per questo oggetto potrebbe con vaglia postale o con altro mezzo a lui più comodo farla pervenire al sacerdote Bosco Giovanni.

  A127000008 

 Per provvedere al bisogno che facevasi ognor più grave sentire, l'ottimo sacerdote Don Bosco, mosso dalla necessità e dall'aiuto di alcune caritatevoli persone, comperò un terreno posto tra la via Cottolengo e l'attuale Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A127000016 

 Oggi (27) ha luogo la posa della prima pietra della nuova Chiesa intitolata a Maria Ausiliatrice che il sacerdote Giovanni Bosco fa costruire in Valdocco.

  A127000026 

 Tuttavia dobbiamo lodare la preveggenza di D. Bosco, che appena cominciarono a farsi sentire i tristi effetti del cholera in paesi a noi vicini, egli sul finire dello scorso mese di luglio collocò altrove una vistosa parte dei suoi ricoverati, a segno che il loro numero da ottocento venne ora ridotto a circa trecento.

  A127000027 

 Qui, mercè i continui sacrifici di Don Bosco e dei suoi colleghi, imparano a vivere da buoni cristiani ed apprendono un'arte con cui possono a suo tempo guadagnarsi il pane della vita coll'onesto lavoro delle loro mani.

  A127000033 

 In quel tempo per tratto di bontà l'ottimo sacerdote don Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a Maria Ausiliatrice ed avevano ottenuti non ordinarli favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre Celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice.

  A127000047 

 Sia dunque lode al sacerdote D. Bosco e lode a tutti gli oblatori che l'aiutarono ad erigere sì magnifico tempio, lode specialmente a Maria, che in tempi sì tristi e malvagi vuole farci conoscere più chiara e più sensibile la sua protezione ed il suo aiuto.

  A127000057 

 In omaggio al supremo Pastore della Chiesa, il sacerdote Giovanni Bosco co' suoi preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, limosina di due messe ciascuno, lire 24.

  A127000060 

 La solennità durò due giorni, e sempre più ci siamo dovuti convincere che se le istituzioni di don Bosco sono nuovi monumenti della carità cattolica nel nostro paese, nelle città lombarde pur si mantengon vive le tradizioni dell'arte cristiana.

  A127000072 

 D. Giovanni Bosco all'occasione che Vercelli celebra il XV centenario del Santo suo protettore.

  A127000085 

 Il Giovane provveduto del sacerdote Giovanni Bosco è penetrato in ogni istituto di educazione, in ogni casa di lavoro, in ogni famiglia cristiana d'Italia; e tutti trovano che di tanti eucologi, di tanti manuali di preghiera fin qui venuti alla stampa, questo di D. Bosco meglio soddisfa alla intelligenza, ai bisogni, alla pietà universale.

  A127000085 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, al pari di noi, altro non desidera che di essere letto e meditato dal popolo per onore e gloria di Dio, e pel bene che dall'onore e dalla gloria di Dio ridonda alla società.

  A127000097 

 Questo nuovo opuscolo delle Letture cattoliche che si stampano in Torino sotto la direzione del sacerdote Giovanni Bosco, è come una appendice dell'altro già da noi annunziato col titolo: La gran bestia; ed è lavoro dell'istessa aurea penna del P. Martinengo, scrittore nato fatto per allettare ed istruire la gioventù.

  A127000101 

 Quindi, allo apparire della Storia d'Italia del sacerdote Giovanni Bosco, la fu salutata come una benedizione e diffusa a migliaia di esemplari in tutta Italia.

  A127000102 

 A compiere, dirò così, quello che a bello studio si intralascia nella storia di Don G. Bosco, esce ora il volume sopra annunziato; il quale, svolgendo con ampiezza la materia segnata dai programmi governativi alle scuole secondarie, può con frutto e diletto essere tolto per guida dagli alunni aspiranti alla licenza liceale.

  A127000107 

 A questo rivolgendo il pensiero il venerando nostro sacerdote Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio salesiano di Torino, concepì il disegno di una istituzione acconcia alle presenti necessità della Chiesa, la quale istituzione da Maria Ausiliatrice piglia il nome.

  A127000108 

 Ora, potranno tutti gli aspiranti avere a suo agio questa, benché piccola somma, ogni mese? Inoltre l'istituto con quali altri mezzi potrà andare incontro alle molte spese che si richieggono a fine di provvedere quanto è mestieri alla compiuta educazione ed istruzione degli alunni? Don Bosco ben se le ha fatte queste interrogazioni; ma egli mette la presente, come ogni altra sua impresa, nelle mani della Provvidenza e nella carità dei fedeli.

  A127000109 

 Con tale certezza noi fin d'ora avvertiamo che chi desidera il programma dell' Opera di Maria Ausiliatrice, e farvi inscrivere allievi, può rivolgersi al prelodato sacerdote D. Bosco in Torino, ovvero dirigersi al sacerdote Paolo Albera, direttore dell'ospizio di S. Vincenzo in S. Pier d'Arena, dove, a Dio piacendo, si aprirà la Casa dell'Opera di Maria Ausiliatrice.

  A127000109 

 Il sacerdote D. Bosco, ridotta in iscritto questa presente istituzione, di cui noi qui diamo un sunto, per assicurarle la benedizione del cielo, la sottopose al supremo giudizio del Santo Padre Pio Nono, il quale, esaminatala, la trovò nata fatta per le esigenze del tempo, come quella che apre una nuova via per ripopolare i seminari ed accrescere il numero degli aspiranti agli ordini religiosi; e, lodatosene coll'autore, incuorollo alla impresa e lo benedisse.

  A127000110 

 Alla economica Biblioteca della gioventù italiana, che da sette anni va diffondendo in ogni provincia i più purgati classici nazionali, il nostro sacerdote Giovanni Bosco aggiunge per vantaggio degli studiosi una economica Biblioteca di classici latini cristiani.

  A127000111 

 Esso incomincia con una semplice, ma eziandio elegante prefazioncella del su lodato don Bosco, dove dimostrasi l'uopo del lavoro di cui si è messo a capo.

  A127000111 

 La pubblicazione di don Bosco conterrà il fiore di quanto uscì dalla penna dei più insigni autori latini cristiani dal IV al XII secolo; e il testo riscontrato sulle migliori edizioni sarà dichiarato da professori, i quali alla dottrina sacra e profana congiungano perizia e gusto di lingua latina.

  A127000113 

 Già è buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.

  A127000113 

 Il nostro don Bosco, che nelle cose di grande rilievo sempre ha ricorso ai lumi del Vaticano, non tardò di sottoporre il divisamente dell'egregio signor Gazzolo al sommo giudizio di Sua Santità Pio Nono; il quale, avendo già innanzi che fosse assunto al Pontificato rivolto a quelle regioni le sue apostoliche fatiche, e più d'ogni altro conoscendone i bisogni, molto lodossi della pia impresa, e con la effusione del suo cuore paterno la benedisse.

  A127000114 

 Lo zelo di Don Bosco non si arresterà lì del sicuro; a queste succederanno altre case in altri luoghi, ed egli, man mano, saprà poi trovar la strada alla vicina Patagonia, ossia terra di Magellano, paese quasi estraneo all'Europa, dove, pur troppo, non potè ancora penetrare alcun barlume di Vangelo né idea di commercio o di altro elemento incivilitivo.

  A127000114 

 Undici sono i valorosi sacerdoti di Don Bosco, i quali, dopo ottenuta dalla Santità di Pio IX la pontificia benedizione, l'11 novembre prossimo faranno vela alla volta dell'America del Sud, ed è loro capo il teologo Giovanni Cagherò, il simpatico maestro di musica sacra dell'Oratorio salesiano D. Cagliero, che, con le sue invidiate note musicali, riempì di dolcezza e di pietà cristiana tanti cuori in tante chiese d'Italia.

  A127000117 

 Il supremo Gerarca, ansioso di vedere i coraggiosi missionari, con voce di paterna bontà: «Ecco, disse, un povero Vecchio, ed ove sono i miei piccoli Missionari? - Voi dunque siete i figli di Don Bosco, che andate in terre lontane a portare la luce del Vangelo: bene, ed ove andrete? - Nella Repubblica Argentina.

  A127000117 

 Sua Santità degnossi di ricevere in privata udienza il capo dei novelli missionari, sacerdote teologo Giovanni Cagliero, il quale esprimeva vivi sentimenti di gratitudine pei benefizi grandi recati alla nuova Congregazione, e facevagli nota la grande affezione di tutti i figli di Don Bosco verso la Santità Sua, la quale, accordate le grazie e gli speciali favori richiesti, passava nell'attigua sala, ove era aspettato dal piccolo drappello dei Salesiani.

  A127000121 

 Verso la sera del medesimo giorno, essendo già la chiesa di Maria Ausiliatrice affollata oltre all'usato, collocatisi essi, in abito già di partenza, in luogo distinto nel presbitero, insieme al commendatore Giovanni Battista Gazzolo, promotore precipuo di questa missione, rivestito delle sue insegne di console della Repubblica Argentina, cominciò la funzione con alcune brevi ed opportunissime parole del loro superiore e padre, don Giovanni Bosco, il quale nella sua eloquenza facile ed affettuosa congedava i suoi figli, loro indicando l'origine dell'apostolato cristiano e lo scopo speciale di quella missione, i bisogni di quei nostri lontani fratelli e mostrando speranza che alla prima spedizione altre ne succederebbero, e che l'azione apostolica dei Salesiani si sarebbe col tempo dalla Plata distesa alle regioni vicine e massime in quelle, come la Patagonia, che sono ancora quasi inesplorate dalla religione e per conseguenza dalla civiltà; egli terminò commendando alle loro preghiere i confratelli che restano, ed alle preghiere di questi raccomandò i missionari, affinché sieno sostenuti nelle loro apostoliche fatiche, e continui in unità di spirito a progredire la salesiana famiglia.

  A127000122 

 Datasi poi la benedizione del SS. Sacramento, s'intuonò il Veni Creator, dopo il quale il molto reverendo Superiore D. Bosco recossi all'altare, e disse quelle sempre care orazioni che la Santa Chiesa mette in bocca de' suoi figli, allorché si accingono ad un viaggio, e prendono nome di Itinerarium clericorum, le quali si chiusero colla benedizione data dallo stesso D. Bosco ai novelli missionari.

  A127000129 

 Don Bosco, nostro amato superiore, ci accompagnò fino a bordo, e la sua presenza rinfrancava il coraggio di tutti, quantunque i battiti del nostro cuore segnassero con ansia ogni minuto che ci avvicinava alla separazione.

  A127000130 

 - Circa alle 4 passavamo in vista di Varazze e poi di Alassio, donde altri figli di Don Bosco spiavano il momento del nostro passaggio e coi loro cuori mandavanci un saluto, un augurio di felice navigazione.

  A127000141 

 Trovarono il Vescovo di questa città cortesissimo e pieno d'interessamento per la nostra missione, e disse che ardentemente desiderava avere dei figli di Don Bosco in Gibilterra per l'insegnamento nella sua diocesi, o, meglio, città.

  A127000171 

 Nel congedarci, egli ci regalò ancora parecchi suoi ritratti, di cui uno da inviarsi a Don Bosco, co' suoi saluti, e noi in contraccambio gli presentammo una fotografia dei primi missionari salesiani.

  A127000245 

 Vi assicuro che queste fatiche consolano tanto, e fanno dimenticare la lontananza di D. Bosco e dell'Oratorio.

  A127000252 

 Prima di ripartire da San Nicolas per Buenos-Ayres, abbiamo tenuto conferenza tra noi soci, rileggendo in comune i preziosi avvisi lasciatici in iscritto dal nostro amato superiore Don Bosco prima di partire, e, all'atto di separarci, provammo la commozione già provata quando ci separammo dai nostri in Torino.

  A127000270 

 Dite a don Bosco che ci mandi quanto prima non meno di dieci Salesiani con trenta suore di Maria Ausilia-trice.

  A127000297 

 - Ieri parlai loro delle nostre case e del nostro D. Bosco; stavano immoti e cogli occhi spalancati, palesandosi sul volto di tutti ardente desiderio di poterlo vedere, parlargli, dirgli tante cose... Non potendo, per la distanza, m'incaricarono di mandargli i più cordiali saluti e di scrivergli che, quantunque lontani, lo stimano, lo amano e pregano per lui.

  A127000308 

 Notandum, che questo posto sì onorifico l'ho occupato io per conto del superiore generale, di cui sono il rappresentante, quindi, se ho mangiato, non ho mangiato per conto mio! Durante il pranzo, mentre gli altri parlavano del Paraguay e della Bolivia, del Perù e del Chili, che ci stavano poco lontani, io parlava con Monsignore della nostra Casa di Torino, della chiesa di Maria Ausiliatrice e di Don Bosco.

  A127000349 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A127000350 

 Il signor don Bosco, richiesto dal Municipio di Lanzo ad imprestare il locale del Collegio pel déjeûner ai signori ministri, non potè per urbanità rifiutarvisi, tanto più che una parte del Collegio appartiene tuttora al Municipio stesso; ma il buon sacerdote, il quale ne' varii suoi Istituti non solo istruisce, ma, come assicura l'autore dell'articolo, mantiene nove mila fanciulli, ben lungi dal fare spese in profani addobbi, in rinfreschi di vini per le Eccellenze Loro e comitiva, non fece neppure quella del vermouth ghiacciato, che il poetico giornalista chiama eccellente senza averlo assaggiato.

  A127000350 

 «Figlio affezionato dell'ottimo signor don Bosco, sono assai mortificato dei mal composti elogi che testé ne pubblicò un giornale di Roma, riferiti nell' Unità Cattolica nel suo numero 187, poiché ben so che, salve poche eccezioni, laudari ab impiis, vituperari est.

  A127000351 

 Se poi il signor don Bosco nella sua squisita gentilezza abbia stretta la mano ai signori ministri, io non so, perché non mi trovavo presente; ma, se così fu, sarebbe almeno desiderabile che le Loro Eccellenze gli si mostrassero non meno cortesi, e quindi gli porgessero potente la mano ad impartire ad un numero ognor più grande di fanciulli quella saggia educazione, che non può mancare di essere maschia, perché sinceramente cattolica».

  A127000362 

 Dopo l'ultima sua lettera, scrive D. Cagliero a D. Bosco, ho quasi dimenticato Buenos-Ayres per occuparmi della Patagonia, ed appunto in questo momento posso darle una notizia veramente consolante.

  A127000380 

 Ma come mai si potrà provvedere? D. Bosco ci assicura che manderà quanto prima venti missionari in aiuto, ma ditegli pure che, fatta questa spedizione, ne prepari tosto un'altra di trenta.

  A127000398 

 Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionarii partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire.

  A127000403 

 - Questi, o Santo Padre, disse Don Bosco, è il sacerdote Bodratto, capo di questa novella spedizione.

  A127000407 

 D. Bosco ci accompagnò dappertutto, fino sul bastimento.

  A127000407 

 Per infondere in tutti confidenza e coraggio, D. Bosco accettò l'invito del signor Guiraud e fece con noi il déjûné, indirizzando la parola ora ad uno ora ad un altro, incoraggiando tutti, sebbene più degli altri sentisse la commozione nell'animo.

  A127000407 

 Povero don Bosco! Sono otto giorni che viaggia e pena senza riposo.

  A127000412 

 - Qui ci volevano somme di danaro, ed ognuno sa che don Bosco vive unicamente della pietà dei fedeli, e soltanto col concorso di essi sostiene le opere che la divina Provvidenza gli mette fra le mani.

  A127000413 

 - Dopo di questo incoraggiamento don Bosco potè condurre a termine i preparativi della nuova spedizione, che di fatto si effettuò al 14 di questo mese.

  A127000421 

 - Veniamo da Don Bosco, rispose.

  A127000437 

 - Da qualche settimana tra noi si parla molto di D. Bosco e dei Concettini, ed io credo opportuno di esporvene il tema e rettificare notizie che possono diffondersi inesatte e forse dannose.

  A127000438 

 Fatto pertanto chiamare don Bosco, gli espose il suo desiderio intorno alla organizzazione di questi figli di Maria Immacolata, accennando pure come esso, il Santo Padre, avea già fatto appositamente fabbricare una casa in piazza Mastai da destinarsi pel noviziato dei Concettini.

  A127000439 

 Don Bosco accettò di buon grado la proposta di Sua Santità col nome di visitatore apostolico ad vitam, con pieni poteri, e per mezzo di alcuni sacerdoti salesiani si darà cura di stabilire il voluto noviziato, la vita comune, la cui mercé il novello Istituto potrà conseguire il non mai abbastanza lodato suo scopo, che è di sollevare moralmente e corporalmente la sofferente umanità, massime negli estremi della vita.

  A127000489 

 Tornato in Roma coli'Arcivescovo di Buenos-Ayres per prendere parte alle feste del giubileo episcopale di Pio Nono, volle visitare Torino, e passare alcuni giorni con D. Bosco e co' suoi salesiani, che lo stesso monsignor Ceccarelli contribuì ad introdurre nella Repubblica argentina, dove già operarono tanto bene, e si procacciarono tanta riconoscenza ed affetto.

  A127000493 

 2° Essi dovranno essere spediti prima del 29 giugno 1878 in Torino al sacerdote Giovanni Bosco, direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales.

  A127000509 

 Ma con quali mezzi si condurrà a termine codesta gigantesca impresa? Ognuno sa quali sono i mezzi che possiede D. Bosco.

  A127000511 

 Si può concorrere con offerte di danaro, di materiali da costruzione, di mano d'opera, con oggetti d'arte, e con arredi sacri; ed ognuno può indirizzare la sua offerta a D. Bosco o al signor D. Traversa, curato di San Massimo, alla cui parrocchia appartiene il sito del novello edifizio.

  A127000513 

 Con grande nostra soddisfazione abbiamo visto ed approviamo l'avanti esposto divisamente dello zelante e pio nostro sacerdote D. Giovanni Bosco, di già benemerito della Chiesa e della civile società per varie sue istituzioni sì religiose che di pubblica beneficenza.

  A127000516 

 Don Bosco, mosso da così urgente bisogno e tocco dalla morte precoce avvenuta nell'Argentina del Padre Bacino, uno de' più zelanti e robusti sacerdoti della prima Missione, sta presentemente divisando un terzo imbarco, il quale porti in quelle regioni non meno di 40 persone tra Salesiani e Suore di Maria Ausi-liatrice, appartenenti all'Oratorio istesso.

  A127000517 

 Ora, chi è pratico di cosiffatti viaggi, e conosce il corredo che fa di mestieri ad un missionario, di leggieri saprà fare il calcolo della spesa che dovrà D. Bosco sostenere.

  A127000521 

 E siccome, per suggerimento dello stesso veneratissimo Prelato, l'esame dei manoscritti è affidato ad una Commissione scelta e presieduta dal M. Rev. D. Giovanni Bosco, così noi consegneremo le dette lire mille a questo egregio sacerdote, ed egli, nell'atto stesso che comunicherà l'esito del concorso, potrà rimettere al vincitore il premio meritato.

  A127000523 

 Alle ore 4 1/2, entrati nella chiesa di Maria Ausiliatrice i nuovi missionari, si prostrarono nel presbitero su banchi appositamente apparecchiati; intanto si cantarono i vespri solenni, dopo i quali il reverendissimo D. Bosco, loro superiore, salito in pulpito, rivolse la parola alla numerosa folla di devoti che era accorsa ad assistere alla commovente funzione, ed ai giovani dell Oratorio, i quali pendevano dal suo labbro.

  A127000551 

 I due oblatori dei premii vollero che i sacerdoti salesiani decidessero della vittoria, e don Bosco ha trovato il modo di assegnare ai preti più laboriosi della sua Congregazione un sollievo degno di loro.

  A127000551 

 Il 1° di agosto, festa di san Pietro in Vincoli, don Bosco, fondatore dei Salesiani, eleggeva i più valenti della sua Congregazione, parte in Torino, parte in Piemonte od in Liguria, per esaminare i quattordici manoscritti che furono consegnati all'Oratorio di San Francesco di Sales, affine di concorrere ai due premii, l'uno proposto da monsignor Ceccarelli sulla vita di san Pietro, e l'altro da un cattolico per mezzo del Vescovo di Mantova sulla vita di san Paolo.

  A127000551 

 Oh! D. Bosco fa le cose a dovere, e dice con S. Paolo ai Corinti: Omnia autem honeste et secundum ordinem fiant.

  A127000556 

 Una formula di benedizione era già piamente usata nella chiesa stessa, ma il sacerdote Bosco, desiderando che ogni cosa si praticasse secondo i riti e l'approvazione della Santa Sede, espose tale formola alla Sacra Congregazione dei Riti, che, esaminatala attentamente, parola per parola, a nome di Sua Santità Leone XIII l'approvò nel modo seguente:.

  A127000562 

 M'è grato annunziarle che il grande apostolo di carità Don Bosco è qui da qualche giorno, e non è difficile indovinare quale sia lo scopo del suo viaggio: l'inesauribile sua carità!.

  A127000563 

 Questa casa, come tutti gli stabilimenti di Don Bosco, è destinata a raccogliere i ragazzi abbandonati, gli orfanelli, i poverelli.

  A127000565 

 Il locale, detto Beaujour (Bel giorno), è vasto e possiede un giardino di ricreazione, ma fin qui non si è ancora potuto dotare di tutti quei vantaggi che godono gli stabilimenti di Don Bosco in Italia ed in America.

  A127000567 

 E non v'ha dubbio che la venuta del sant'uomo non abbia per iscopo l'incremento di quest'Opera così essenzialmente grande ed utile alla società, ond'io sono sicuro che tutti i buoni cattolici sapranno apprezzare come merita l'opera di Don Bosco, che è un vero bisogno sociale.

  A127000568 

 Leggiamo nella Gazette du Midi, che si stampa a Marsiglia, il seguente articolo, pubblicato il giorno 8 marzo, col titolo L'Oratorio di San Leone, Opera del sacerdote Don Bosco, Rue Beaujour, 2:.

  A127000570 

 Fra gli uomini che la Provvidenza ha arricchiti delle virtù e della carità di San Vincenzo de' Paoli, e che illustrano il nostro secolo, primeggia maestosa la nobile figura dell'abate Don Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione dei preti di San Francesco di Sales.

  A127000572 

 Lo scopo dell'Opera di D. Bosco si è di strappare dall'ozio e dal vagare per le pubbliche vie i ragazzi abbandonati, di raccoglierli, senza distinzione di nazionalità, in apposito ricovero, ed ivi far loro imparare una professione o mestiere.

  A127000576 

 Noi facciam plauso all'Opera di D. Bosco, ed esprimiamo i voti più sinceri affinché gli sforzi del santo sacerdote siano coronati da successo, tanto qui fra di noi, come in Italia ed in America».

  A127000577 

 Dietro invito di don Bosco, che si trova da qualche settimana in Roma, si raccolse nella ricca e splendida cappella delle Nobili Signore Oblate di Santa Francesca Romana in Tor de' Specchi, una scelta di persone d'ambo i sessi, non avresti saputo se più illustri per lignaggio o per iscienza e virtù.

  A127000578 

 Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti.

  A127000579 

 Venendo agli Istituti e scuole attivate in Italia, Don Bosco parlò specialmente delle Case state aperte nei siti più minacciati dalla eresia protestante.

  A127000581 

 Disceso Don Bosco dalla tribuna, vi salì l'eminentissimo Cardinale Vicario, il quale pronunziò un discorso, quale uscir non poteva che dalla bocca di un personaggio che occupa in Roma il primo posto dopo il Papa, e tutto zelo per la salute delle anime.

  A127000589 

 Un bravo cattolico di quelle parti essendo venuto a cognizione del pio divisamento del giovinetto, gli tenne mano ad uscire dalla casa d'inganno, e lo consegnava nelle mani di D. Bosco, che lo accolse qual padre il figlio.

  A127000591 

 Ognuno sa come il sacerdote Bosco da circa 40 anni consacri tutto se stesso in favore della pericolante gioventù.

  A127000596 

 È da notarsi come don Bosco, che ama quei giovanetti come la pupilla degli occhi suoi, ignaro tuttora del famoso decreto, ma subodorando la trama, si presentasse più volte al prefetto, di poi al Provveditore, ripetendo verbalmente e per iscritto che egli voleva essere ossequioso alla legge, e che, se non si voleva permettere la libertà di orario, egli era disposto a cangiare l'andamento dell'interna sua amministrazione e fare in modo che i suoi professori titolari fossero stabilmente in classe a qualunque orario si volesse fissare, invocando la cortesia del prefetto a volerlo appoggiare presso al Consiglio scolastico provinciale ed anche presso il ministro dell'istruzione pubblica.

  A127000599 

 A quale cagione adunque il signor ministro della pubblica istruzione appoggia il suo decreto? Sulla deliberazione del Consiglio scolastico di Torino, che propone la chiusura del ginnasio privato... e sopra la mancanza di idoneità legale degli insegnanti, e l'inganno in cui il sacerdote Bosco volle trarre l'autorità scolastica, mandando una lista d'insegnanti abilitati, mentre in realtà si serviva di altri non abilitati.

  A127000601 

 Riguardo alla seconda parte dell'asserto giudicherà la storia, e lo giudicheremo anche noi a suo tempo, se Don Bosco abbia voluto trarre in inganno l'autorità scolastica, oppure siansi usate arti subdole per trarre lui stesso in un tranello a danno de' suoi poveri giovanetti.

  A127000602 

 Perciò Don Bosco poteva in certe ore del giorno impiegare i suoi maestri in alcuni lavori di amministrazione ed alle ore loro possibili dare l'insegnamento alle classi ai medesimi affidate.

  A127000603 

 In questo stato di cose Don Bosco addolorato si appella al ministro perché sospenda la esecuzione del decreto, tenendo conto dell'errore su cui si appoggiava.

  A127000604 

 Ma avvi ancora un Torinese di alta autorità, che ha carità ed umanità in cuore: è questi Umberto I. Don Bosco, non avendo più altro mezzo per impedire la dispersione e la rovina de' suoi giovanetti, espone lo stato delle cose all' augusto Sovrano, ed esso, poche ore dopo aver ricevuta la supplica, si degnava di fare scrivere il seguente telegramma, che cortesemente ci fu per breve momento lasciato tra le mani, ed è del tenore seguente: {250 [250]}.

  A127000605 

 Prego avvisare sacerdote Don Bosco, direttore Oratorio San Francesco Sales, che sua istanza, diretta a Sua Maestà, trovasi per ordine sovrano in corso presso Ministero istruzione pubblica.

  A127000608 

 Il Baretti, giornale scolastico-letterario, nel suo numero 29 dei 12 di luglio discorre su questo argomento e fa le seguenti considerazioni sulla chiusura delle scuole nell'Ospizio del sacerdote D. Bosco:.

  A127000609 

 Or bene, in nome di questa parola legge, che i signori ministri hanno sempre in bocca quando trattasi di farla osservare cui essi vogliono, noi chiediamo a chi ha consigliato, a chi ha ordinato ed a chi ha fatto eseguire la chiusura delle scuole sopra dette per la mancanza di patente legale in chi fu trovato un giorno a insegnarvi, noi chiediamo a tutti costoro se in questa stessa Torino tutti gli insegnanti governativi che presentemente insegnano siano muniti di laurea o patente che li autorizzi all'insegnamento! E si noti che questi, che altri chiamerebbe insegnanti illegali al par di quelli delle scuole di don Bosco, ricevono, come è giusto, stipendio, mentre gli altri insegnano per puro e lodevole spirito di carità, come fanno tutti quelli che appartengono a quel pio Istituto.

  A127000609 

 Potremmo ancora aggiungere che da queste scuole illegali di don Bosco uscirono dotti insegnanti, autori di opere e libri pregiati, insigni professori liceali e universitarii; e che ancora presentemente esse danno allievi i quali ai pubblici esami di licenza sono quasi sempre tutti promossi e nei corsi universitari sono sempre tra i più segnalati; ma ce la passiamo.

  A127000614 

 - Dalle precedenti mie lettere mi pare che risulti chiaramente questo: 1° che quello di Don Bosco non entra nell'ordine degli istituti privati, come vorrebbe il signor Provveditore, e non va soggetto alle leggi di quelli; 2° che, quando anche pi volesse chiamare Istituto privato, le prove recate dal signor Provveditore non dimostrano niente affatto che quell'Istituto {252 [252]} mancasse di professori approvati, come reca il decreto ministeriale, e fosse perciò meritamente chiuso.

  A127000615 

 E chiude il suo articolo affermando che l'Autorità scolastica trovò nel sacerdote Bosco una incredibile ostinazione ed un'assoluta mancanza di rispetto verso la legge e verso chi deve farla eseguire.

  A127000615 

 Egli dice in un luogo: Il sacerdote Bosco non si diede premura di obbedire a chi, per dovere, lo richiamava all'osservanza della legge.

  A127000615 

 Ora vengo alle accuse che fa il signor Provveditore alla persona stessa del signor Don Bosco.

  A127000616 

 Ma che sarà quando si dicano di un sacerdote, del capo di un numeroso Istituto, e questo capo si chiami Don Bosco? Io credo che i più di quei che leggono l' Unità Cattolica avranno mandato un fremito di indignazione e buttato là il foglio.

  A127000618 

 - Il sacerdote Bosco non si diede premura di obbedire a chi, per dovere, lo richiamava all'osservanza della legge; lasciò trascorrere tutto l'anno scolastico 1876 e 1877 senza far motto... Fermiamoci qui.

  A127000618 

 Dice il signor Rho: Giova sapere che fino dall'anno scolastico 1876-77 si pubblicò e si mandò da questo Consiglio scolastico provinciale a tutti i direttori di Istituti privati, e perciò anche al suddetto sacerdote Bosco, un avviso a stampa, in cui venivano invitati ad uniformarsi al disposto della legge, particolarmente riguardo ai requisiti voluti nei professori e maestri per poter attendere all'insegnamento.

  A127000618 

 Don Bosco riceve un avviso a stampa in cui è invitato ad uniformarsi al disposto della legge riguardo ai requisiti voluti nei professori, ed egli risponde mandando un elenco di sei giovani chierici.

  A127000618 

 E poiché il sacerdote Bosco rispondeva al suddetto invito mandando un elenco di sei giovani chierici sprovvisti di titoli legali, che si dicevano applicati alle classi del ginnasio, gli si dichiarava che per il principio dell'anno scolastico 1877-78 doveva provvedersi d'insegnanti muniti di regolare diploma, se voleva continuare a tener aperto il suo Istituto.

  A127000618 

 Signor Provveditore, se all'appello dell'autorità scolastica Don Bosco rispose mandando un elenco di giovani chierici, mostrò con questo di darsi qualche premura di obbedire.

  A127000619 

 - Continua il signor Rho: poco prima della riapertura delle scuole per l'anno 1877-78 Don Bosco chiese direttamente al Ministero dell'istruzione pubblica di essere autorizzato almeno per un triennio a valersi dell'opera d'insegnanti sforniti del regolare diploma.

  A127000619 

 - E a chi doveva far motto, ed a che prò? Se le autorità scolastiche gli avevano concesso di starsene in pace per quell'anno, e pensare solamente a provvedersi di professori per l'anno vegnente, era bisogno ch'egli facesse motto ad alcuno? - Troppo fuor di proposito adunque afferma il signor Provveditore che D. Bosco non si desse premura di obbedire a chi per dovere lo richiamava all'osservanza della legge.

  A127000619 

 - E che? Crede egli il signor Rho che sia delitto o mancanza di rispetto alle leggi, se alcuno, pur mostrandosi disposto ad ubbidire in ogni caso, domandi alla legittima autorità, cioè a chi ha cura di interpretare le leggi e di applicarle, che veda se mai una legge potesse applicarsi in un modo piuttosto che in un altro, e questo non per suo privato interesse, ma per pubblico bene, e per salvezza di centinaia d'innocenti abbandonati? E che dovrà dirsi nel caso che la legge fosse stata per anni ed anni intesa a quel modo? Non potrà giustamente sospettarsi che il contrario fosse inconsideratezza od arbitrio, piuttosto che legge? Ed il signor D. Bosco avrebbe mancato di rispetto alla legge cercando, non coi soprusi o cogli inganni, ma per la via lecita dei richiami e delle preghiere, di sottrarsi alle avventate od arbitrarie applicazioni di quella?.

  A127000619 

 Dopo questo gli si dichiarava che per il principio dell'anno scolastico 1877-78 doveva provvedersi d'insegnanti muniti di regolare diploma... Il sacerdote Bosco... lasciò trascorrere tutto l'anno scolastico 1876 e 1877 senza far motto.

  A127000620 

 Ciò non ostante, continuò il Don Bosco a tenere i maestri non abilitati ali'insegnamento; e l'autorità scolastica locale, che avrebbe potuto e forse dovuto fino da quell'istante promuovere la chiusura di quell'Istituto, trovandosi ad anno scolastico incominciato, si contentò di invitare per la seconda volta il direttore a mettersi in regola colla legge almeno per l'anno scolastico successivo, cioè per il 1878-79.

  A127000620 

 Ebbe perciò (Don Bosco) in risposta che il Governo non poteva fare eccezioni alla legge e che questo solo era causa che la sua domanda non poteva essere esaudita.

  A127000621 

 - Or dove sono i fatti, coi quali D. Bosco abbia dimostrato una incredibile ostinazione ed un'assoluta mancanza di rispetto verso la legge e verso chi deve farla eseguire?.

  A127000621 

 Don Bosco, avuta una risposta del Ministero che non gli concede di servirsi di maestri sforniti del regolare diploma, continua a tenere gli stessi maestri non abilitati all'insegnamento.

  A127000621 

 Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito.

  A127000622 

 Don Bosco rispose con una supplica al Presidente del Consiglio scolastico, in cui dichiarava essere impossibile che i suoi professori dessero l'insegnamento nel tempo voluto dal Provveditore, e supplicava che si contentasse di lasciarli insegnare nelle ore più confacenti alle altre loro occupazioni.

  A127000622 

 Dopo la visita fatta dal Provveditore alle scuole dell'Oratorio di San Francesco di Sales, per ordine del Consiglio scolastico fu scritta una lettera a Don Bosco, in cui si minacciava gravemente se non provvedeva che l'insegnamento nelle scuole fosse dato dai professori approvati.

  A127000622 

 Ma uscendo un tantino dai limiti, che mi sono proposto, credo opportuno riferire un fatto che dimostra insieme e quanta fosse l'ostinazione di Don Bosco in obbedire alle leggi e la longanimità delle autorità scolastiche verso di lui.

  A127000625 

 Contro Don Bosco si ripete il grido che fu già lanciato contro lo stesso Gesù Cristo: Nos legem habemus et secundum legem debet mori.

  A127000625 

 Don Bosco è l'uomo della carità che vivifica; i suoi nemici sono gli uomini della lettera che uccide.

  A127000625 

 Ecco la lettera di D. Bosco:.

  A127000625 

 Il venerando sacerdote D. Bosco ha scritto alla Gazzetta del Popolo la seguente lettera che la Gazzetta stampa nel suo n° 215, dei 4 di agosto.

  A127000625 

 Ma la legge è tanto male applicata contro Don Bosco, quanto lo fu contro il divin Redentore.

  A127000640 

 E se taluno vuole ancora dubitare che le scuole di D. Bosco appartengano ad un Istituto paterno, nessuno vorrà disconoscere ch'egli abbia un cuore veramente di padre:.

  A127000640 

 Non possiamo stampare più oltre gli articoli che ci vengono mandati su tale questione, giacché il signor D. Bosco ce lo vieta colla lettera seguente, degna proprio di lui.

  A127000653 

 La Conferenza cominciò colla lettura di un capitolo della vita di San Francesco di Sales, poi si cantò un mottetto, quindi il sacerdote Giovanni Bosco, superiore della Congregazione, espose lo stato delle opere raccomandate alla carità dei cooperatori salesiani.

  A127000656 

 Ciò posto, si diffonde ora la voce che il Santo Padre abbia affidata la continuazione di questa impresa alla sollecitudine del vostro Don Giovanni Bosco, il quale colla sua attività sorprendente condusse già a fine due altre magnifiche chiese in cotesta vostra Torino.

  A127000656 

 Vedo che le persone dabbene di qui ricevono questa notizia con grande piacere, e tutti vanno convinti che Don Bosco è uomo da ciò.

  A127000657 

 Persona che credo bene informata mi assicura inoltre che Don Bosco intenda di acquistare eziandio, se già non l'ha acquistato, un terreno ed un fabbricato attiguo alla chiesa; e ciò allo scopo di formarne un Ospizio di carità, capace di accogliervi un 500 giovanetti poveri, di tutte le nazioni, i quali si trovino in Roma pressoché abbandonati.

  A127000658 

 Se il Santo Padre affidò questo incarico a Don Bosco, abbiamo la più grande fiducia di vedere tra non molto una bella chiesa dedicata al dolcissimo Cuore di Gesù, ed una nuova casa di beneficenza in questa Roma, la quale fu e sarà sempre non solo il centro della vera fede, ma il focolare della più accesa carità.

  A127000662 

 Ma, essendo venuti a mancare i mezzi per la fabbrica, il Santo Padre giudicò di affidare al sacerdote Giovanni Bosco di Torino la costruzione, la cura ed amministrazione dell'Opera, e lo autorizzò a ricorrere alla carità di tutti i fedeli cristiani.

  A127000663 

 Tutti i cooperatori potranno far pervenire le loro oblazioni in Roma a S.E. il cardinale Raffaele Monaco La Valletta, vicario generale di S.S., od al sacerdote dottore Francesco Dalmazzo, Torre de' Specchi, 36, Roma; oppure al sacerdote Giovanni Bosco in Torino.

  A127000664 

 - Preghiamo adunque ed operiamo, continuava D. Bosco, affine di poter rendere onore a Dio e conforto al nostro amatissimo Pontefice.

  A127000664 

 Giorni sono, diceva Don Bosco, fui ad ossequiare il nostro Santo Padre, e la prima domanda che mi fece fu questa: - E quando terrete la vostra conferenza? - Giovedì prossimo 27, io risposi.

  A127000664 

 Quindi saliva su d'un palco appositamente preparato quel venerando sacerdote che è il signor Don Bosco, per dare un ragguaglio del bene operato dai Salesiani nello scorso anno, grazie alla generosità di tanti cooperatori e pie cooperatrici.

  A127000665 

 E a Roma? Qui, soggiungeva Don Bosco, qui a Roma troviamo un osso duro.

  A127000666 

 Terminata l'affettuosa allocuzione di don Bosco, l'em.

  A127000675 

 I protestanti, come avete sentito dal nostro caro Don Bosco, vorrebbero seppellire la Chiesa sotto il trionfo dell'eresia.

  A127000676 

 La funzione ebbe termine con la benedizione del Santissimo, che venne impartita da Monsignor vice-gerente, dopo la quale fu spettacolo di singolare tenerezza il raccogliersi che tutti fecero attorno a don Bosco, il famoso e terribile cospiratore.

  A127000676 

 mo Alimonda, ascoltato con la più religiosa attenzione, destò nel cuore dei numerosi uditori un senso di viva riconoscenza verso quell'uomo di Dio che è don Bosco; e le offerte, poco dopo raccolte, salirono ad egregia somma.

  A127000677 

 Benedetto Iddio se nel mondo fossero di tal fatta e di tale stoffa i cospiratori! Noi non sentiremmo così sovente il piombo omicida fischiare alle orecchie dei Re; noi non troveremmo mine nelle stanze dorate dei potenti: la società stessa non sarebbe alla vigilia di una grande e tremenda catastrofe! Don Bosco è un santo cospiratore e cospira contro il protestantesimo per salvare tanta povera gioventù; cospira contro la rivoluzione con operare meravigliosi atti di carità e di beneficenza: don Bosco cospira col render.

  A127000681 

 Entrò nella Congregazione salesiana di D. Bosco, e vi risplendette per umiltà, distaccamento dalle cose di quaggiù, esemplare osservanza della disciplina regolare.

  A127000682 

 Quando la rivoluzione si dilanierà nei Comizi elettorali, i cattolici si raccoglieranno in Torino nella nuova chiesa dedicata all'Apostolo della carità, San Giovanni Evangelista, ed eretta dallo zelo operoso e fecondo del venerando Don Bosco.

  A127000692 

 Ad un semplice invito, fatto per lettera da D. Bosco, ben 1500 persone, tra cui molti membri del clero e della nobiltà torinese, verso le ore 3 pomeridiane, eransi colà recate per udire dalla sua bocca parole d'incoraggiamento, e per infervorarsi nel bene operare a vantaggio-di tanta povera gioventù.

  A127000695 

 Don Bosco passò quindi a trattare di alcuni mezzi da praticarsi per riuscire al nobile intento di giovare oggidì alla religione ed al suo buon costume, e recò a quest'uopo alcuni esempi edificanti e sante industrie di persone caritatevoli di Torino e di altre parti.

  A127000696 

 Don Bosco, salvando la gioventù, salva ad un tempo la società.

  A127000696 

 Esse ci convinsero vieppiù che Don Bosco non è solo un vero amico, un amorevole padre, ma un eloquente avvocato della gioventù; ci persuasero che egli è uno di quegli uomini, i quali, se avessero i mezzi corrispondenti al cuore, allo zelo, all'energia dell'animo, muterebbero faccia al mondo; ci posero fuori d'ogni dubbio che il prestare aiuto alle istituzioni di questo ecclesiastico è fare oggidì un'opera non solamente cattolica, ma filantropica e sociale.

  A127000696 

 Le parole di D. Bosco furono ascoltate con molta attenzione ed accolte con rispetto e benevolenza.

  A127000696 

 No, l'Italia e la Francia, che posseggono molte Case salesiane, non hanno nulla a temere da D. Bosco; anzi se esse lo assecondano ne' suoi {269 [269]} mirabili disegni a vantaggio della gioventù, la prima vedrà a poco a poco scemare di malfattori le sue prigioni e la seconda non avrà più cotanto a temere la dinamite degli anarchisti.

  A127000698 

 A Parigi, dove si fermò circa una settimana, D. Bosco ebbe di tali dimostrazioni di stima e rispetto, che non si potrebbero desiderare di maggiori.

  A127000698 

 Quel venerando apostolo della gioventù, che è D. Bosco, trovasi da alcune settimane in Francia, ove la sua presenza ha eccitato un vero entusiasmo.

  A127000699 

 - In seguito D. Bosco raccontò la storia del suo Oratorio, e diede i seguenti particolari intorno agli Istituti che ha in Francia:.

  A127000699 

 La Gazette de France pubblicò un sunto del discorso pronunziato da D. Bosco alla Maddalena domenica, 29 aprile, e ne diamo qui un cenno: - «Sono profondamente commosso, disse D. Bosco, alla vista di un'udienza tanto numerosa, e non so come rispondere a tanta premura.

  A127000701 

 Queste fondazioni richiedono spese ingenti, e D. Bosco spiegò come vi avea fatto fronte.

  A127000702 

 Giovedì 17 maggio, in Parigi, nella chiesa di Sant'Agostino, zeppa di fedeli, il nostro don Bosco pronunziava un discorso intorno alle Opere salesiane da lui istituite.

  A127000702 

 I giornali della capitale della Francia si occuparono di don Bosco con articoli eloquentissimi, e il signor Saint-Genest scrisse del venerando sacerdote torinese un magnifico elogio nel Figaro.

  A127000708 

 Da Parigi, dove trovasi tuttora, D. Bosco diresse ai suoi benemeriti cooperatori e cooperatrici la lettera seguente: «Partecipo alle SS. LL. che nella chiesa dell'Oratorio di San Francesco di Sales presso il Santuario di Maria Ausiliatrice (in Torino), si terrà la solita riunione, prescritta dal nostro regolamento.

  A127000708 

 mo servitore - Sac. GIOVANNI BOSCO».

  A127000709 

 Certo non son poche le cose che D. Bosco, reduce da Parigi, avrà da dire a' suoi cooperatori.

  A127000709 

 Quali ricordi poi egli abbia lasciato nella capitale della Francia dimostrano le parole che disse di lui il cardinale Lavigerie, nella chiesa di Gros-Caillou, dove Don Bosco fece il suo ultimo discorso.

  A127000710 

 I giovanetti spontaneamente si recarono ancor essi nel {273 [273]} santuario, dal quale erano usciti solo poco anzi, ascoltarono divotamente la messa di don Bosco, recitarono il Santo Rosario, e infine intuonato il Tedeum ringraziarono il Signore di aver loro ricondotto sano e salvo il loro amatissimo Padre.

  A127000710 

 Sorridendo diede uno sguardo al cappello alla francese, che teneva in mano, e piacevolmente disse: «Forse a voi sempbrerà che con questo cappello francese don Bosco non sia più quello di una volta.

  A127000710 

 Un'iscrizione altrettanto semplice quanto bella ed espressiva diceva: Caro Padre! la Francia ti onora, Torino di ama! Salito su apposita cattedra, D. Bosco volse poche, ma cordiali parole a tutti i suoi cari, sopra i cui volti si vedeva dipinta la gioia più viva.

  A127000710 

 giungeva D. Bosco dalla Francia, e vi veniva accolto con significazioni di alto onore da varie ragguardevoli persone di Torino, e dell'estero, tra cui il marchese Davila di Spagna, e dai suoi giovanetti ed alunni con tale trasporto di gioia e di entusiasmo, che è più facile immaginare che descrivere.

  A127000711 

 Alla sera, come aveva annunziato, D. Bosco tenne la Conferenza a' suoi cooperatori di Torino, accorsi in gran numero, ecclesiastici, nobili e borghesi.

  A127000711 

 Dopo di aver ricordate le divine promesse e chi fa del bene ai piccoli; dopo di aver esposti alcuni dei mezzi principali, da potersi facilmente praticare da un cooperatore a prò dei giovanetti, senza punto dover uscire dal seno di sua famiglia o dai confini di sua parrocchia, D. Bosco finì coll'invocare le benedizioni di Dio e della Vergine Ausiliatrice sopra tutti i presenti e le loro famiglie, assicurandoli ad un tempo che egli ed i suoi alunni avrebbero pregato per essi, affinché, dopo il pellegrinaggio di questa vita potessero giungere felicemente al porto dell'eternità.

  A127000712 

 Certamente la Francia non solo ha onorato D. Bosco, ma gli ha pure dato delle invincibili prove d'amore, come testimoniarono giornali d'ogni tinta; ma Torino, ma l'Italia tutta ha il dovere d'amare don Bosco più che Parigi, più che la Francia.

  A127000712 

 D. Bosco è nostro.

  A127000712 

 La mentovata iscrizione dei Figliuoli dell'Oratorio diceva a don Bosco: La Francia ti onora, Torino ti ama.

  A127000712 

 Nel corso di oltre quarant'anni Iddio mostrò abbastanza chiaro che è con questo uomo provvidenziale, perché ei lavora unicamente per la sua gloria, pel bene della sua Chiesa, per la ristorazione della sconvolta società; e noi, aiutando don Bosco, aiutiamo ad un tempo la buona educazione di tanta povera gioventù, promuoviamo il cristiano incivilimento tra le tribù selvagge, diffondiamo la buona stampa ed il vero progresso, cooperiamo in una parola a dare alla Chiesa di Gesù Cristo degli zelanti sacerdoti {274 [274]} e dei buoni cristiani ed alla civile società uomini morigerati e probi, di cui tanto abbisogna per non cadere in totale rovina.

  A127000714 

 Con lodevole premura la direzione del collegio degli Artigianelli di Torino s'incaricò di accoglierne due gratuitamente tra i suoi ricoverati; ed ora ci viene annunziato che altrettanto fece D. Bosco fin dai primi giorni del corrente agosto.

  A127000718 

 Le missioni, che vennero affidate alla Congregazione salesiana del nostro D. Bosco, vanno prendendo maggior incremento.

  A127000721 

 In una sua circolare ai cooperatori salesiani, nella quale annunzia la prossima partenza di questi missionarii, D. Bosco soggiunge: «Ora ognuno di voi, o benemeriti cooperatori e cooperatrici, può immaginare quanto grandi siano le spese, che richiede una spedizione di tal fatta.

  A127000723 

 - In fine i missionarii si disporranno nel presbiterio, e, cantato il Benedictus, D. Bosco reciterà sopra di loro le preghiere dei pellegrinanti; indi i missionarii, ricevuto il fraterno abbraccio e saluto dai loro confratelli, usciranno per la porta maggiore della chiesa e si porteranno alla stazione.

  A127000725 

 Cadeva in quel dì il quarto centenario della nascita di Lutero, il quale, novello Lucifero, nella sua superbia ed empia baldanza, aveva detto che, morendo, avrebbe seco trascinato nella tomba la Chiesa cattolica e il Papa, e in quel giorno appunto i Salesiani di D. Bosco concorrevano ancor essi a dare una solenne mentita al falso profeta.

  A127000727 

 - Addio, così egli, addio, D. Bosco, nostro dolcissimo Padre.

  A127000727 

 Addio, pertanto, o carissimo Don Bosco.

  A127000727 

 Fra gli altri mosse al pianto l'addio dato a Don Bosco.

  A127000729 

 Don Bosco poi dal canto suo procurò a Torino più ambito onore che non gliene abbia procurato la Gazzetta del Popolo e i giornali che le somigliano; e il nome suo e quello de' suoi alunni sarà ancora tra noi ricordato con ammirazione, quando certi giornali non saranno più che in esecrazione presso i nostri più tardi nepoti.

  A127000730 

 - Leviamo da una circolare del nostro D. Bosco ai benemeriti cooperatori e cooperatrici salesiane della città di Torino e de' suoi dintorni: «Secondo la fatta promessa, vi notifico che la Conferenza dei cooperatori, solita a tenersi in principio dell'anno, in onore di S. Francesco di Sales, avrà luogo in Torino martedì prossimo, 19 del corrente, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista.

  A127000732 

 Dopo fervide parole dette in nome di don Bosco da monsignor Giovanni Cagherò, primo Vicario apostolico della Patagonia, colle quali diede relazione d'alcune opere compiutesi e di altre da compiersi, saliva il pulpito l'eminen-tissimo Cardinale Arcivescovo, e teneva ai congregati un discorso di tre quarti d'ora, ricco di così santi pensieri e così affettuoso verso D. Bosco ed i suoi cooperatori, che rivelò tutta la bell'anima dell'illustre Porporato.

  A127000732 

 «In Roma io m'interteneva {279 [279]} a discorrere con vivo interesse dell'Opera salesiana col suo fondatore; ed allora chi l'avrebbe detto, esclamò Sua Eminenza, che la divina Provvidenza mi avrebbe inviato Pastore ed Arcivescovo in Torino, dove quest'Opera medesima è nata e cresciuta, e donde già si diffuse in tante altre parti a vantaggio della società e della religione? Oh! se in Roma io l'amava e la promuoveva come Opera di Don Bosco, qui in Torino io l'amo e l'amerò anche come opera mia».

  A127000733 

 E Don Bosco fin da principio si circondò di poveri, e non solo di poveri di sostanza, ma poveri di spirito, di mente e di cuore, poveri bisognosi di religiosa istruzione.

  A127000735 

 - Ciò posto, come potrei io non amare e proteggere l'opera del nostro Don Bosco, il quale coll'aiuto de' suoi cooperatori non solo promuove la pratica dell'orazione, ma innalza cappelle e chiese belle come questa, dove migliaia di persone vengono a pregare e a cantare le lodi di Dio? Sì, io l'amo quest'opera salesiana, ed ho ragione di amarla.

  A127000736 

 - E l'opera del nostro D. Bosco, l'opera dei Salesiani tende pure ad ottenere questa unità della fede e cerca di frenare la diffusione della eresia.

  A127000737 

 - E così fa pure Don Bosco.

  A127000739 

 - Il nostro benemerito ed infaticabile Don Bosco avverte che venerdì, 23 del corrente, vigilia della solennità di Maria Ausiliatrice, avrà luogo pei cooperatori salesiani e per le cooperatrici la conferenza prescritta dal regolamento.

  A127000739 

 La conferenza di D. Bosco.

  A127000739 

 «Sua Santità Leone XIII, a' cui piedi, dice D. Bosco, io ebbi la bella sorte di prostrarmi il giorno 9 del corrente, accorda una speciale benedizione a quelli, che interverranno a questa conferenza, e tutti potranno lucrare l'indulgenza plenaria secondo il regolamento».

  A127000740 

 Il benemerito Don Bosco ha indirizzato da Torino, gennaio 1885, una lettera-circolare del seguente tenore:.

  A127000749 

 Il sacerdote D. Giovanni Bosco vi ha invitati i suoi Cooperatori e Cooperatrici colla seguente lettera:.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000042 

 La stessa giovane mi disse averle in quell'occasione la S. V. parlato di {28 [476]} certo nuovo Instituto di figlie di Maria Ausiliatrice fondato da D. Bosco in Mornese con casa aperta anche in Torino.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000012 

 Da prima D. Bosco si mostrò indifferente.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000003 

 Il nome dell' egregio Sac. D. Bosco è oggimai un' arra più che sufficiente della bontà de'suoi scritti improntati tutti di zelo e diretti alla coltura della gioventù, al bene di cui da tanti anni lavora con lodevolissima fatica.

  A140000003 

 Noi pertanto facciam voti, perchè, dato bando a tante storie d'Italia scritte con leggerezza od anche con perverso fine, questa del Bosco corra per le mani dei giovani, che s'iniziano allo studio delle vicende della nobilissima Penisola.

  A140000004 

 E che tale sia questo veramente egregio libro del chiarissimo D. Bosco non ci bisogna di provarlo alla lunga.

  A140000005 

 Sotto la penna dell'ottimo D. Bosco la storia non si tramuta in pretesto di bandire idee di una politica subdola o principii di una ipocrita libertà come pur troppo avviene di certi altri compilatori di Epiloghi, di Sommarii, di Compendii che corrono l'Italia e brulicano ancora per molte scuole godenti riputazione di buone.

  A140000007 

 Noi abbiamo accolto con le meritate lodi la bella e sugosa Storia d'Italia raccontata alla gioventù dal sac. G. Bosco, e con noi altri periodici fecero plauso a questa operetta, che è di grandissimo vantaggio alla gioventù per guarentirla dalla congiura permanente contro la verità, che è divenuta la storia da tre secoli in qua.

  A140000007 

 È questi NICCOLÒ TOMMASEO di cui troviamo nell' Istitutore il seguente articolo sulla storia del sig. D. Bosco.

  A140000009 

 L'abate Bosco in un volume non grave presenta la storia tutta d'Italia ne' suoi fatti più memorandi, sa sceglierli, sa circondarli di luce assai viva.

  A140000011 

 In tanta moltitudine di cose da dire, l'abate Bosco serba l'ordine e la chiarezza, che diffondendosi da una mente serena insinuano negli animi giovanili gradita serenità.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000001 

 4° della legge sul Consiglio di Stato 20 marzo 1865, allegato D, il Sacerdote {9 [451]} Bosco fa umile ricorso a V.M. per un affare, in cui sono implicate le sorti di migliaia di ragazzi abbandonati, e non lievi interessi della religione, della moralità e della patria.

  A143000004 

 Permetta V. M. che come direttore {4 [452]} dell'Istituto ed obbligato per dovere di Carità ad usare ogni mezzo consentito dalle leggi per salvare dall'estrema rovina questi poveri fanciulli, il Sacerdote Bosco si faccia ad esporle alcune osservazioni in proposito, invocando nel medesimo tempo quella giustizia, che la saggezza di V.M. ed il suo cuore paterno Le detteranno.

  A143000006 

 Fin dall'anno 1841 il Sacerdote Bosco, aiutato dalla Carità dei privati e dai sussidi del governo, va raccogliendo giovani abbandonati e li ricovera in casa sua per salvarli dai pericoli dell'indigenza e dalla corruzione delle pubbliche strade.

  A143000027 

 Per questo solo fatto il Consiglio scolastico provinciale, dietro relazione del Provveditore, propose la chiusura delle scuole Salesiane, ed il Ministero approvando la proposta emanò il decreto di chiusura il 16 maggio 1879, che ritardò a comunicare a D. Bosco fino al 23 Giugno.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.

  A143000029 

 Il Ministero rispose ripetendo le parole del decreto di chiusura, come consta da lettera scritta al Ministro della Casa Reale in Torino, di cui il Sacerdote Bosco non potè avere copia.

  A143000030 

 Sottentrato un novello Ministero, D. Bosco rinnovò più volte la dimanda perchè fosse rivocato il decreto.

  A143000034 

 4° Che pel corso di 30 e più anni, sotto gli occhi delle Autorità, e col loro favore ed aiuto {14 [462]} il Sac. Bosco potè dare l'istruzione necessaria ai suoi giovanetti senza che mai si pretendessero da lui professori titolati;.

  A143000038 

 Ma ciò non accade nelle scuole di D. Bosco, i cui allievi, se non vi fossero quelle, non avrebbero modo di frequentarne altre.

  A143000044 

 6° Il decreto del Ministero di pubblica istruzione, di cui è qui unita la copia, dice:(V. Allegato A ) il ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino tenuto dal Sacerdote Bosco ó chiuso.

  A143000047 

 Ma le scuole Salesiane esistevano già prima di detta legge, la quale non avendo nulla disposto a lor riguardo, s'intende che le lasciava nella lor primiera condizione; e le Autorità scolastiche non pensarono mai a richiedere dal Sac. Bosco tali formalità, riconoscendo essere ben altra la natura del suo Istituto.

  A143000048 

 Ora il Sac. Bosco non ha mai annunziato al pubblico il programma d'insegnamento da seguirsi nelle scuole del suo istituto; ma i giovani raccomandati accettava a patto che si lasciasse a lui, come a buon padre, la facoltà di far loro apprendere quel mestiere o quella {18 [466]} scienza, che fosse più confacente all'indole ed all'ingegno di ciascuno, e meglio provvedesse al suo avvenire.

  A143000049 

 Dunque l'Autorità scolastica ponendo le scuole di D. Bosco nell'ordine dei ginnasi privati, come apparisce dal decreto, ed applicando loro le leggi di quelli, prese un grave abbaglio circa la natura di esse, e poichè il decreto di chiusura è conseguenza di questo abbaglio, ne consegue che non possa essere fondato sulla legge.

  A143000051 

 Nessun diritto adunque aveva il Provveditore di esigere che nei giorni e nelle ore della sua visita i professori titolati dell'Oratorio fossero presenti a far lezione, ed egli ingannò sostanzialmente la legge, la quale in quella loro assenza non trova una cagione di chiusura delle scuole, e però D. Bosco non ha ingannato nessuno: i professori legalmente abilitati, di cui mandò la lista, hanno davvero essi medesimi insegnato, non quanto, nè quando pretese l'Autorità scolastica locale, ma quanto e quando hanno potuto e dovuto per obbedire alla legge, e provvedere all'istruzione dei giovanetti (e le statistiche degli esami son lì a farne prova) (V. Allegato D ).

  A143000051 

 ° ministeriale dichiarante che "D. Bosco mandò una lista di insegnanti abilitati, mentre in realtà si serviva di non abilitati.

  A143000052 

 3° A tenor della legge 22 Giugno 1857, non abrogata dalla legge Casati, l'Autorità scolastica prima di ordinare la chiusura di un istituto privato deve sentire le difese del suo Direttore (Vedi l'opuscolo dell'Allievo, pag. 24); ma l'Istituto Salesiano fu processato, condannato e chiuso senza che mai il Sac. Bosco fosse chiamato a dire le proprie ragioni.

  A143000061 

 6° Che dato e non concesso che le scuole di D. Bosco fossero un ginnasio privato, quale è contemplato dalla legge, il decreto di chiusura è pur sempre illegale, perchè mancano tutte le ragioni richieste dalla legge per la chiusura di un ginnasio privato;.

  A143000063 

 {24 [472]} Per la qualcosa il Sac. Bosco, spinto dal dovere che ha di proteggere con tutti i mezzi dalla legge consentiti i poveri giovanetti, che la Provvidenza gli ha affidati, e fatto animoso dalla bontà e sollecitudine, colla quale V. M. attende al bene dello Stato e massime dei figli del popolo, ardisce supplicare V. M. che usando del suo potere sovrano voglia:.

  A143000068 

 Scolastico di Torino in data del 25 Marzo 1879, che propose la chiusura del Ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales, tenuto in Torino dal Sac. Gioanni Bosco;.

  A143000072 

 Il Ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales di Torino, tenuto dal Sac. D. Gioanni Bosco, è chiuso.

  A143000080 

 Sac. DON GIOVANNI Bosco, Torino.

  A143000082 

 Prego avvisare Sacerdote D. Bosco, Direttore Oratorio S. Francesco Sales che sua istanza diretta a S. M. trovasi per ordine Sovrano in Corso presso Ministero istruzione pubblica.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000197 

 Agostino; direttore dell'Oratorio di san Francesco il sacerdote Bosco Giovanni; alla presenza di S. A. R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta; del conte Costantino Radicati Prefetto di Torino; della Giunta Municipale rappresentata dal Sindaco di questa città Lucerna di Rorà marchese Emanuele, e dalla Commissione promotrice di questa chiesa


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000273 

 Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, unitamente a persone saggie e di autorità, io mii affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, e prego il sacerdote Bosco a volerne dare pubblicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei Cristiani.


don bosco-massimino.html
  A151000007 

 Il Soave, Calmet, Secco, Royamond, il Bosco, gli erano famigliari come l'Ave Maria.


don bosco-notitia brevis societatis sancti francisci salesii.html
  A152000001 

 Iam inde ab anno millesimo octingentesimo primo et quadragesimo Ioannes Bosco Sacerdos una cum aliis ecclesiasticis viris operam dabat, ut simul in unum locum Augustae Taurinorum adolescentulos derelictos et pauperes colligeret, eos ludis exhilararet, eodemque tempore panem divini verbi eis distribueret.

  A152000005 

 PATENTE a Direttore Capo degli Oratorii di San Francesco di Sales, del Santo Angelo Custode e di San Luigi in Torino, in favore del Signor D. Giovanni Bosco.

  A152000014 

 Ioanni Bosco Pontificem Maximum adeundi consilium dedit, quo lumina et regulae haberentur de ecclesiastica Congregatione ad hunc finem instituenda.

  A152000014 

 Itaque anno 1858 idem Ioannes Bosco Sacerdos ab Ordinario suo per litteras commendatus Romam petiit, atque ab admirabili Ecclesiae adsertore Pio IX Pontifice Maximo benigne exceptus est, opusque plurimis verbis commendavit.

  A152000025 

 Acceptis itaque epistolis supplicatoriis una cum constitutionibus, quas Ioannes Bosco Sacerdos, eiusdem {9 [579]} Societatis Superior Generalis, Nobis obtulit, optimum in Domino factum Nobis est visum hanc eamdem Societatem rite adprobare.

  A152000034 

 Rev. mo Domino Ioanni Bosco Fundatori ac Generali Superiori Socictatis S. Francisci Salesii, cuius Institutum in Oppido huius Dioecesis Casalensis nomine Mirabello erectum veluti Seminarium Dioecesanum Decreto Nostro diei 13 ian.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000001 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco, commosso dall'orrida profanazione di un Convento e Chiesa appartenente ai RR. PP. Cappuccini in Nizza Monferrato, ed ora ridotto ad un pubblico magazzino di vino, col consenso dell'Ordinario Monsig.

  A155000006 

 Ad alcuni de' miei lettori, e lettrici, al sentire che l'Oratorio di S. Francesco di Sales, eretto in Torino, chiamasi Casa Madre, potrebbe nascere il desiderio di sapere il numero degl'Istituti già fondati dal benemerito D. Bosco.

  A155000007 

 {64 [416]} Era dunque il 29 gennaio ultimo scorso, festa patronale di tutti gl'Istituti Salesiani; e D. Bosco, come Superiore dei medesimi, erasi appositamente portato in Roma per assistere alla solennità e pronunciarvi un discorso analogo alla circostanza.

  A155000011 

 "Dopo l'esordio, così egli scrive, Don {65 [417]} Bosco passò ad esporre i principii e le prime opere dei Cooperatori e Cooperatrici Salesiane; accennò il rapido progresso ed i buoni risultati di quest'Opera protetta e favorita dal Santo Padre Pio Nono, epperò benedetta da Dio

  A155000037 

 Le domande si possono fare alla Direttrice dell'Istituto femminile di Nizza Monferrato, o al Signor D. Bisio Vicario di S. Giovanni, od anche al molto Rev.Sig. D. Bosco Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales, Torino.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000001 

 Era poi nostro desiderio di far precedere a vita di lui; ma il lettore la può avere nel fascicolo delle Letture Cattoliche publicato nel mese di dicembre del 1862, o nella Storia d'Italia del Sac. Bosco Giovanni


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000079 

 NB. Le domande per 1' accettazione saranno fatte al Sac. Gio. Bosco in Torino, oppure al Sac. Paolo Albera Direttore de l' Ospizio di S. Vincenzo in Sampierdarena.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000011 

 Le offerte saranno indirizzate al sac. Gio. Bosco in Torino, oppure al sac. Paolo Albera Direttore dell'Ospizio di s. Vincenzo dove per ora saranno raccolti i novelli allievi.

  A160000035 

 N. B. Le domande per l'accettazione saranno fatte al sac. Gio. Bosco in Torino, oppure al sac. Paolo Albera Direttore dell'Ospizio di s. Vincenzo in Sampierdarena.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000141 

 Alle 10 1/2 Monsignor Galletti celebrò Messa solenne assistito dai Rettori delle Opere Pie rappresentati dai Sacerdoti Bosco Giacomo Rettore del Monastero delle religiose di s. Giuseppe; Teol.

  A173000224 

 Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, unitamente a persone {154 [156]} saggie e di autorità, io m'affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, e pregare il sacerdote Bosco a voler dare pubblicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei Cristiani.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000001 

 Fra queste deve annume [...] i la Società Salesiana lodata nel giorno 23 Lu [...] 1864 con Pontificio Decreto, col quale Sua Santità [...] egnò eziandio concedere che l' attuale Fondatore don Giovanni Bosco rimanesse Superiore Generale sua vita naturale durante.

  A174000002 

 Tutto ciò è ben noto agli Emi Padri componenti questa speciale Congne dalla Consultazione Taurinen, super approbatione Constitutionum Societatis Salesianae, proposta nel giorno 24 e 31 Marzo 1874, quando il Sacerdote D. Bosco umiliava un esemplare delle Costituzioni, sopra le quali avea posto con indefesso studio tutta la diligenza per seguire le istruzioni ripetutamente ad esso partecipate, come ancora per trovare quei temperamenti che avrebbero potuto preservare il suo Istituto dal, rigore delle leggi civili a scanso di mali maggiori.

  A174000006 

 Premesse tali teorie che delineano la storia di tali privilegi, sarà espediente annuire alla particolare dimanda fatta dal Sacerdote D. Bosco fondatore d'un benemerito Istituto? Per diniegarla sembra non doversi facilmente concedere segnatamente le Dimissorie {13 [113]} ad' quemcumque: 1.

  A174000007 

 13, deriva l'elargizione di alcune Particolari esenzioni dalle rigorose esigenze, soprusi e peggior cose che non si devono ricordare ma nobilmente tacere in una Consultazione d'officio, ma che nondimeno ne furono la causa impulsiva, Perciò non sembra da trascurarsi la ragione addotta dal Sacerdote Bosco sul soverchio rigore dell'Arcivescovo di Torino nell'Ordinare i Salesiani, e dell'urto già insorto che si rileva dai fatti superiormente narrati, cosicché con la.

  A174000008 

 ma tutti in globo sono compresi nella comunicazione {20 [120]} dei privilegi Ora il buon senso suggerisce che può insorgere -un' dubbio se questo o quell'Indulto, se questa, o quella grazia possa convenire al presente Istituto di D. Bosco che benchè solennemente lodato, ed approvato pure offre una' società sui generis, ed insorgendo qualche dubbio prevale l'ordinaria giurisdizione del Vescovo, come insegna il Berardi Comment.

  A174000010 

 ll Sacerdote Bosco nel Som.

  A174000064 

 I Sacerdoti educati dal S. D. Bosco si distinguono, si fanno benedire dai fedeli per la loro esemplarità e per il loro zelo.

  A174000064 

 Il nome del S. D. Bosco in modo specialissimo suona caro e benedetto in questa mia Diocesi.

  A174000066 

 Chi visita l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, od i vari stabilimenti eretti, o governati dal S. D. Bosco coadiuvato da'suoi Sacerdoti vi sente tosto un non so che di pio, che non è dato sì -facilmente di sentire in altri simili instituti, pare che negli Instituti di D. Bosco vi si respiri proprio il buon odore di G. C..


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 L'Ordinario di moto proprio approvava il Regolamento di questi Oratori, e ne costituiva Direttore capo il Sacerdote Bosco, concedendogli tutte quelle facoltà, che potessero tornare necessarie, ed opportune a questo scopo.

  A175000002 

 Ottenuta benignamente l'Udienza, il Bosco espose al S. Padre il motivo, e lo scopo della sua venuta, e n'ebbe confortante incoraggiamento, e prudenti consigli, i quali sono riprodotti in un opuscolo stampato qui in Roma coi tipi di Propaganda.

  A175000005 

 Infatti come risulta dalle dichiarazioni manoscritte esistenti negli atti il Rino D. Giovanni Bosco espone:.

  A175000020 

 Finalmente il Sacerdote Bosco con iterate suppliche dimanda l' assoluta approvazione dopo vari anni di trattative, e per tale scopo espressamente dichiara, che terrà eziandio conto di ogni correzione, modificazione, consiglio che nella Loro alta ed illuminata saviezza si degnassero proporre, o semplicemente consigliare a maggior gloria di Dio, ed a vantaggio delle Anime; così spera di Dorsi in regola coi respettivi Ordinari, e proseguire pacificamente le sue trattative a pro delle Missioni straniere.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000010 

 Bosco Giovanni sac.

  A179000193 

 Bosco Giovanni.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000019 

 Ringraziò più volte il Signore d' averlo chiamato alla Congregazione Salesiana, e prima che io partissi, mi incaricò di pregare l' amatissimo D. Bosco, a cui ebbe sempre una tenerezza figliale, che, qualora il Signore gli ridonasse la saniti, volesse annoverarlo tra i Missionari, che sarebbero partiti per l' America, dove desiderava ardentemente consacrare tutta la sua vita alla gloria di Dio ed al bene delle anime.

  A181000031 

 Allorchè venne neir Oratorio una delle sue prime cure si fu di domandare quando, dove, e da chi vi fosse comodità di confessarsi, e come seppe che D. Bosco stesso, per quanto gli era possibile, confessava tutti i giorni chi gli si presentasse, subito con gran giubilo, lo scelse come suo confessore, e d' allora in poi ogni settimana andava senza manco a trovarlo, nè più lo abbandonò, finattanto che la lunga e dolorosa malattia lo costrinse a star lontano dai fianchi dell' amato padre.

  A181000065 

 - Nell' anno prossimo passato, trovatosi in permesso, si affaticava a trovar giovani per indurli a venire alle case di D. Bosco, descrivendole come madre tenera, difenditrice dell' innocenza.

  A181000066 

 - Un dì, ad un povero prete, che fortuitamente trovavasi in casa parrocchiale, e pronunziò qualche giudizio men retto intorno alle case di D. Bosco, rispose con volto infuocato: Non è lei, che dovrebbe parlare così di nostre case, perchè ella mangia del pane che generosamente le fu somministrato da D. Bosco.

  A181000067 

 - All' invito ripetuto, che io gli feci, di far visita al nostro venerando vescovo (d' Ivrea), egli rispondeva: Io voglio vivere e morire con D. Bosco.

  A181000068 

 Aggravandosi sempre più il male, ecco come egli stesso scrisse a' suoi superiori: "Ho vissuto fino al giorno d' oggi colla speranza di tornare all' Oratorio e quindi rivedere l' amato D. Bosco ed i compagni.

  A181000074 

 Mio Reverendissimo D. Bosco! Voglia, ad edificazione dei compagni e confratelli del nostro chierico Vigliocco Giacomo esternare loro questi sentimenti, affinchè non si scoraggino dalla via intrapresa, quand' anche dovessero soffrire assai e morire sì giovani.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000020 

 Venuto poi in grado di lavorare nella vigna del Signore, cominciò ad aiutare a tutta possa D. Bosco, affinchè, diceva, come egli aiutò me a compiere i miei studi, così io possa aiutar altri nel medesimo fine.

  A182000027 

 " Recatosi a Genova per l'imbarco, quivi provò la più forte emozione; poichè, se la separazione da ogni altro luogo e persona è dura per chi tanto si allontana, oh come più dura a noi riesce la separazione dall'amato D. Bosco! Il nostro missionario si trovava forte, perchè sua fortezza era in {40 [374]} Dio, pel cui amore aveva già più volte offerta la sua vita, tuttavia in quell'istante non potè a meno che dare in un forte scoppio di pianto.

  A182000028 

 D. Bosco, temendo quelle non fossero lagrime di pentimento per allontanarsi dal padre o dalla patria, lo interrogò se partisse malvolentieri; ma esso: "No, rispose, non son lacrime di pentimento queste; anzi, io son contento e contentissimo di partire e di fare questo piccolo sacrifizio, e l'assicuro che se non l'osse già tutta decisa la mia partenza, vorrei gettarmi ai piedi di D. Bosco, supplicandolo a lasciarmi partire.

  A182000029 

 Separatosi adunque con tanta rassegnazione anche da D. Bosco, davano un ultimo addio a Genova i Missionari Salesiani, e salpavano per le remote regioni della Repubblica Argentina il 14 novembre 1875.

  A182000036 

 Le cordiali accoglienze, il parlarne che si fece per tutta Buenos Ayres e nelle regioni circostanti, l'entusiasmo pei missionari novelli, fece sì che da ogni parte si correva a loro, e in breve il lavoro si moltiplicò talmente che fin dai primi giorni Don Baccino si trovò costretto scrivere a D. Bosco che da solo non bastava: aver bisogno di aiuto.

  A182000037 

 Amato D. Bosco.

  A182000039 

 Amato D. Bosco, mandi presto aiuto, che qui vi è da fare non solo per due, ma per dieci... Non posso neppure rubare un poco di tempo per iscrivere qualche lettera, ed a lei stessa son costretto a scrivere di questi piccoli e mal ordinati bigliettini.

  A182000039 

 " {45 [379]} In questo medesimo tempo il Console Gazzolo, stupito del bene che si cominciava a fare in Buenos Ayres, non si potè trattenere, in riguardo a Don Baccino, di scrivere a D. Bosco: "Fin dai primi giorni D. Baccino fece una pesca eccellente; il primo pesce era di 36 libbre, voglio dire che fu un uomo, il quale da 36 anni non si era piò confessato; il secondo era un facsimile di questo.

  A182000040 

 Ecco come al 16 marzo si esprime a questo riguardo: "Reverendissimo D. Bosco... Io qui mi trovo circondato da una infinità di giovani; molti passano già i 20 anni, e debbo pensare a prepararli a ricevere la S. Cresima e fare la prima Comunione.

  A182000040 

 " Dunque ne mandi; sì, Don Bosco, ne mandi e presto, perchè qui il bisogno è immenso.

  A182000041 

 Il caro D. Bosco aveva prevenuto i suoi desiderii; la sua lettera era già per viaggio quando D. Baccino scriveva, e pochi giorni dopo il nuovo missionario fu consolato dai caratteri dell'amato Padre, da una lettera tutta piena di espressioni tenere ed incoraggianti; ed ecco come rispondeva il nostro confratello tutto ripieno di contentezza.

  A182000045 

 Ecco eome D. Buccino, appena ne ebbe sentore, scrive a D. Bosco:.

  A182000045 

 Intanto si trattava di richiamare D. Cagliero dall'America, e D. Bosco ne scrisse una mezza parola ai missionarii.

  A182000055 

 D. Cagliero poi è solito nelle sue lettere a D. Bosco quando parla di lui usare queste espressioni: "Fa {55 [389]} magnificamente bene - m'accudisce quella chiesa molto bene," e specialmente "la fa in tutto e per tutto da vero pastor bonus verso gli Italiani di Buenos Ayres.

  A182000056 

 L'Arcivescovo stesso in data 15 gennaio 1876, scrivendo a D. Bosco, si esprime in questo modo: "I suoi figli stan facendo qui un bene molto grande alla popolazione italiana di questa capitale tanto numerosa e tanto sprovvista.

  A182000063 

 Non passarono 3 mesi dalle lettere sovraccennate che D. Baccino stesso scriveva, e chi l'avrebbe detto? l'ultima sua lettera a D. Bosco, la quale credo bene riprodurre qui tutta per intero.

  A182000064 

 Reverendissimo D. Bosco.

  A182000068 

 Una sola cosa mi resta a desiderare su questa terra, ed è che vorrei ancora una volta vedere il mio amato padre D. Bosco.

  A182000070 

 Nello stesso tempo D. Cagliero scrivea a D. Bosco: "D. Baccino lavora per 4 e riesce bene in tutto.

  A182000072 

 Nella sua ultima lettera D. Baccino dimostra il gran desiderio di vedere D. Bosco ancora una volta su questa terra.

  A182000073 

 "Caro D. Bosco.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000005 

 Un buon sacerdote, antico conoscente di famiglia, n'ebbe compassione e, voglioso di sollevarlo dalla sventura che avevalo sì crudamente colpito, gli suggerì di raccomandarsi a Don Bosco con preghiera di volerlo accogliere nel suo Oratorio di Torino.

  A183000056 

 Visitato parecche volte nel corso di sua malattia dagli amati suoi superiori e specialmente dalSig. D. Bosco se ne mostrava tanto contento e riconoscente, animandosi sempre più alla pazienza e rassegnazione.

  A183000062 

 Lo raccomandò pertanto caldamente al sac. Bosco e potè ottenere la sua ammissione nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, dove il giovane Trivero fece il suo ingresso il 29 ottobre 1872.

  A183000063 

 Avea egli posto ogni confidenza in D. Bosco e negli altri superiori, che amava di tutto cuore, e da cui veniva contraccambiato di tenero amore.

  A183000085 

 In vista delle eminenti sue doti morali ed intellettuali, malgrado gravi difficoltà che s'opponevano, ei venne tosto accettato gratuitamente dal sacerdote D. Bosco, superiore dell'Oratorio,in qualità di studente, e vi fece il suo ingresso il 1° agosto 1876.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000001 

 Fece capo al parroco, il quale caritatevolmente si prestò per opera tanto buona; gli diede per varii anni lezioni di lingua e di letteratura ed in fine perchè meglio venisse coltivata la religiosa vocazione, e con maggior comodità potesse attendere agli studii, pensò di collocarlo in uno dei collegi aperti dal sac. Bosco.

  A184000013 

 Uno de' suoi primi pensieri fu di cercarsi un confessore fissò, e come seppe che D. Bosco stesso si prestava quotidianamente per questo santo uffizio, subito lo prese per direttore della sua coscienza, e più non lo lasciò fin che il Signore gli concedette vita.

  A184000014 

 Quelli che studiano sono più di 500! I superiori poi, oh come sono buoni! D. Bosco, se lo vedessi, è proprio il padre di tutti.

  A184000037 

 Il suo cugino ne parlò a D. Bosco presentandogli nello stesso tempo la domanda del R. D. Garcin, ed il giovane Ronchail fu oltremodo contento quando verso la metà di settembre ricevette la notizia, che era stato definitivamente accettato.

  A184000042 

 Era il 31 marzo, D. Bosco era giunto da Roma dove aveva soggiornato vari mesi.

  A184000042 

 ancora nulla si adoperò in quel giorno perchè si potesse festeggiare il più solennemente possibile l'arrivo di D. Bosco, e quantunque avesse dovuto predicare due volte in quello stesso dì, perchè il Direttore era ammalato, volle ancora adoperarsi la sera per improvvisare un piccolo teatrino ed accrèscere così la solennità.

  A184000043 

 Al martedì D. Bosco partiva per Fréjus dove si doveva stipulare il contratto della nuova casa; egli fece dire che era ancora un poco stanco, ma che alle 10 si sarebbe alzato.

  A184000043 

 D. Bosco avvertito della gravita del male fece ritorno a Nizza, per assistere il caro suo figlio e confortarlo colle paterne sue parole.

  A184000043 

 D. Bosco partì tranquillo; ma la Provvidenza fece sì che le persone che dovevano riunirsi a Fréjus non fossero state avvertite a tempo, e si rimandò l'affare al venerdì, e D. Bosco continuò il viaggio sino a Marsiglia.

  A184000043 

 Era contento in mezzo ai suoi dolori, specialmente perchè, diceva egli, aveva la sorte di morire assistito da D. Bosco.

  A184000046 

 " Una sera D. Bosco gli disse nel licenziarsi da lui che offrisse tutti i suoi patimenti alla maggior gloria {63 [31]} di Dio e con rassegnazione; e l'indomani mattina avendogli chiesto come avesse passato la notte, rispose: ho fatto quello che Ella mi ha detto.

  A184000057 

 Alla prima occasione che gli si presentò conferi privatamente ed a lungo con D. Bosco, che aveva imparato a conoscere e venerare profondamente e ad amare qual altro padre, e con questo, quasi direi, suggellò la presa risoluzione.

  A184000066 

 - In nome di Gesù - Maria - Giuseppe - San Luigi - A. C. - io prometto di fare ogni cosa da me qui sottoscritta in suffragio delle anime purganti, per la salvezza dell'anima mia, per la felicita della missione, e perchè prosperi la S. Congregazione di D. Bosco.

  A184000073 

 Saputosi a Torino la gravezza del suo male, e come i medici non dessero più speranza di guarigione, si pensò di fargli una grata sorpresa; ed ecco, che un bel dì l'antico suo Direttore, a cui egli conservava grande amore, fu accanto al suo letto a portargli la benedizione di Maria Ausiliatrice ed i saluti e le assicurazioni delle preghiere di Don Bosco e dei confratelli.

  A184000091 

 Anche questo pensiero per molto tempo tormentò il nostro Paolo, ed in chiesa e fuori di chiesa, o di giorno e di notte andava pensando: chi sa se io ancora potrò salvarmi? La sua più grande consolazione era nel trovarsi presso al caro padre dell'anima sua D. Bosco, che avvicinava ogni volta che gli era possibile, ed il caro padre conoscendo la sua ambascia interiore, lo sceglieva tra la turba dei giovani che l'attorniava, guardavalo con occhio benigno, mettevagli le mani sul capo, e sorridendo servivasi dell'analogia del suo cognome Salvo con lo stato di salvazione dicendogli: "Oh eccolo qui quegli che è sempre Salvo; esso anche facendo dei peccati, alla barba dei demonii è sempre salvo.

  A184000094 

 L'Oratorio, Lei, D. Bosco, tutti i superiori ed i confratelli mi stanno fissi in mente ed incancellabili.


don bosco-societas sancti francisci salesii.html
  A186000005 

 Iam inde ab anno millesimo octingentesimo primo et quadragesimo Ioannes Bosco sacerdos una cum aliis ecclesiasticis viris operam dabat, ut simul in {2 [268]} unum locum Augustae Taurinorum adolescentulos derelictos et pauperes colligeret, eosque ludis exhilararet, eodem vero tempore panem divini verbi iis distribueret.

  A186000008 

 Irrumpentibus autem iis temporum difficultatibus, quae religioni summopere adversarentur, vir amplissimus, cui dioeceseos cura erat demandata, motu proprio regulas huiusmodi Asceteriorum probavit, et Ioannem Bosco sacerdotem eorumdem Rectorem constituit, quacumque facultate donatum, quae ad id necessaria alque opportuna videretur.

  A186000009 

 Ioannem Bosco Sacerdotem ultro sibi Praefectum adlegerunt.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000504 

 R. Questo Pontefice propriamente scelto da Dio a far argine alla caparbietà degli eretici, nacque in Bosco presso Alessandria.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000577 

 Egli prese il nome di Pio V. Nato in Bosco presso Alessandria, all'età di dodici anni casualmente incontrò due religiosi Domenicani, i quali rapiti dalla saviezza {288 [288]} del giovanetto, lo introdussero nel loro convento.

  A190000890 

 Bosco, paesetto della p.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000057 

 {17 [223]} [Bosco: Storia Sacra.


don bosco-una parola da amico all-esercito per vittorio marchale.html
  A195000002 

 In quel tempo per tratto di bontà il sacerdote D. Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a MARIA AUSILIATRICE ed ed avevano ottenuti non ordinarii favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000053 

 L'incendio è proporzionato alle legna del bosco, e l'ira dell'uomo è proporzionata al suo potere; secondo le ricchezze che egli ha, l'ira di lui sarà più forte.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000007 

 Durante la sua malattia in Mirabello aveva molto desiderato e pregato di poter morire assistito dal signor D. Bosco.

  A204000008 

 Dovendo ora parlare de' suoi ultimi momenti, a cui io non fui presente, trascrivo parte di una lettera, colla quale D. Bosco notificava alla desolata madre le circostanze della morte del figlio.

  A204000009 

 Pieno di contentezza soggiunse: dunque io sarò sempre con D. Bosco e figlio di D. Bosco.

  A204000022 

 » - Così alla madre scriveva D. Bosco pochi giorni dopo la morte dell'amato figlio.





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