don bosco-corona dei sette dolori di maria.html |
A039000020 |
Il terzo dolore della Beata Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù Salvatore in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa, lo smarrì e per tre giorni continui sospirò la perdita del suo unico Diletto. |
A039000175 |
In questo primo dolore immaginiamoci di trovarci nel tempio di Gerusalemme, dove la Beatissima Vergine ascoltò la profezia del vecchio Simeone. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000077 |
Giuda Maccabeo pensando che coloro non avessero conosciuta la gravezza di quella proibizione, o che ne avessero domandato a Dio perdono prima di morire, ordinò di fare una colletta, la quale montò ad oltre venti mila franchi, da mandare in Gerusalemme affinchè fossero offerti sacrifizi pei loro peccati. |
A049000326 |
Le liturgie Siriache sono appoggiate, sopra quella di S. Giacomo vescovo di Gerusalemme, e sono seguite dai cattolici detti Maroniti, e dagli Eutichiani detti Giacobiti. |
A049000327 |
Ma e gli uni e gli altri conservarono la medesima liturgia, comunemente della liturgia di S. Giacomo, perchè era specialmente seguita in Gerusalemme e nelle chiese che dipendevano da quel patriarcato e da quello di Antiochia. |
A049000327 |
Nel secolo nono l'imperatore Carlo il Calvo, volle vedere a celebrare la S. Messa secondo la liturgia di S. Giacomo usata a Gerusalemme. |
A049000327 |
S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000322 |
Ebbene, a voi sacerdoti, i quali ogni mattina sull'altare immolate la vittima senza macchia, Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? Sta scritto al libro dei Macabei che certi figli d'iniquità usciti d'israello, fondarono in Gerusalemme un collegio alla maniera delle nazioni; ora noi vediamo sacerdoti in Italia insegnare nelle scuole all'usanza delle nazioni e a questi preti Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? E nessuno di noi potrà tacersi a quella domanda, perchè le nostre opere parleranno. |
A059000403 |
Il grande Pontefice si ricordò che pochi giorni ancora lo separavano dal giorno che Colui ond'egli era il Vicario era stato egualmente proclamato re d'Israele, cogli osanna, coi plausi e colle voci {197 [247]} d'allegrezza del popolo di Gerusalemme e dal giorno eziandio che l'avea quel medesimo popolo crocifisso sul Calvario, come il più gran malfattore. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000039 |
- Il secondo egualmente in Gerusalemme e nello stesso anno fu celebrato da s. Pietro cogli altri apostoli e discepoli per proporre la elezione dei sette diaconi. |
A065000039 |
Il primo poco dopo l'Ascensione di Gesù Cristo fu celebrato in Gerusalemme nell'anno 33 coll'intervento di circa 120 tra discepoli ed apostoli. |
A065000043 |
Eccola dunque: L'anno 51 di G. C. Pietro per ordine dell'imperatore Claudio essendo stato da Roma {27 [27]} esiliato insieme con tutti gli altri che vi dimoravano, ritornò a visitare la Chiesa di Gerusalemme. |
A065000043 |
In tanto frangente che cosa si fa? Si decide che Paolo e Barnaba si portino in Gerusalemme a consultare su ciò il capo della Chiesa, e averne il {28 [28]} parere. |
A065000044 |
Vedi un'assemblea di pastori della Chiesa, un'assemblea, a cui punto non s'immischiano i principi secolari; un'assemblea non da altri convocata che dal papa, non da altri presieduta che dal papa; un'assemblea, nella quale sono giudici i vescovi pastori della Chiesa e non altri; un'assemblea in cui dopo essersi diligentemente esaminata la questione, il papa pronunzia distintamente la sua sentenza, la quale viene accolta con gioia in Gerusalemme, in Antiochia, dappertutto, quale oracolo infallibile dello Spirito Santo. |
A065000103 |
Laonde noi vediamo che fin dai tempi apostolici i cristiani venivano obbligati a sottomettersi alle decisioni e alle leggi fatte dal concilio di Gerusalemme. |
A065000153 |
Infine questo concilio invitò i Cristiani a cacciare i Saraceni da Gerusalemme e i Mori dalle Spagne, perchè erano i più fieri nemici del cristianesimo. |
A065000166 |
Cotesto ordine militare instituito a Gerusalemme al tempo delle Crociate ebbe questo nome dall'abitazione che avevano preso i suoi membri vicino al tempio di nostro Signore, e loro uffizio era quello di difendere la Terra santa. |
A065000206 |
E per ammaestramento di tutti i secoli futuri non fecero così gli stessi apostoli nel concilio di Gerusalemme? Sì, e leggiamo difatto che essi prima di pronunziare la sentenza fecero grande disquisizione: Cum magna disquisitio fieret. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000011 |
I Vescovi {15 [341]} più illustri soffrivano per la fede; erano questi: s. Atanasio, s. Basilio, s. Cirillo di Gerusalemme, s. Eusebio di Vercelli, s. Paolino di Treveri, Rodano di Tolosa, s. Ilario di Poitiers, la gloria dei Galli, e un'infinità d'altri. |
A066000060 |
Egli andò per divozione a Gerusalemme a visitare il santo Sepolcro e fu sensibilmente commosso al vedere i Luoghi Santi sotto il dominio degli infedeli, la piazza del Tempio occupata dalle moschee, e le scuderie unite colla chiesa del santo Sepolcro. |
A066000060 |
Egli s'informò dal suo ospite, che era cristiano, e da parecchi altri fedeli, non solo della loro miseria presente, ma ancora di quella che avevano sofferto i loro antenati da più secoli, e andò a conferirne con Simeone, patriarca di Gerusalemme; dipingendogli la potenza ed il valore dei principi d'Europa e lo zelo e l'autorità del paese, gli disse che se avesse implorato il loro soccorso eglino avrebbero certamente rotto il duro giogo sotto al quale gemevano, Simeone ringraziò grandemente {54 [380]} Pietro e gli diede lettere pel sommo Pontefice, sollecitando per suo intervento il soccorso dei principi cristiani. |
A066000061 |
Pietro si imbarcò con sollecitudine per l'Italia; rimise la lettera del patriarca di Gerusalemme a Papa Urbano; essendo già molto inclinato alla spedizione che la lettera raccomandava. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000142 |
In questa divisione successe anche la divisione del culto, onde quelli dei regno d'Israele, adorando per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire la separazione da quello di Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio. |
A067000147 |
Per la qual cosa, secondo la predizione del Profeta Geremia, venne il Re Nabucodonosor, prese e distrusse Gerusalemme, arse il tempio ed il santuario, e condusse quasi tutto il popolo in Babilonia, capitale del suo impero. |
A067000214 |
Quaranta giorni dopo la sua risurrezione condusse i suoi Apostoli sulla sommità del monte degli ulivi a poca distanza da Gerusalemme. |
A067000227 |
Nel Vangelo poi leggiamo, che Gesù Cristo alla vista della ostinazione, con cui gli Ebrei rifiutavano dì riconoscere i miracoli straordinari che egli operava, alla vista dell'enorme deicidio che quel popolo si preparava a commettere sopra la persona di chi era venuto per salvarlo, predisse, che gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a gravissime strettezze, distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso: e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla viveste generazione. |
A067000229 |
Viveva ancora un gran numero di quelli che trovaronsi presenti alla morte del Salvatore, quando i Romani, venuti ad assediare Gerusalemme, la ridussero a tale strettezza. |
A067000235 |
Un uomo chiamai Anano venne dalla campagna e non rifiniva mai di gridare: quai al tempio, guai a Gerusalemme, voce dall'oriente, voce dall'occidente, voce dai quattro venti!guai al tempio, guai a Gerusalemme! Egli fu preso, messo in prigione, battuto, ma non si tenne mai dal correre sui bastioni e per la città, gridando con gagliarda voce per tre anni, dopo cui sciamando: guai a me stesso, fu colpito da una pietra sul capo e morì. |
A067000236 |
Alcuni giorni dopo in tutti i paesi vicini a Gerusalemme si vedevano in aria eserciti schierati, che la cingevano di stretto assedio. |
A067000261 |
Iddio, ivi si dice, trascorre le tre prime ore del giorno nella lettura della legge ebrea; quindi si ritira in luogo appartato per piangere la rovina del tempio di Gerusalemme e la cattività del suo popolo. |
A067000294 |
Ho detto che le persecuzioni mosse contro ai cristiani cominciarono dal primo istante che gli Apostoli predicarono la risurrezione e la fede di Gesù Cristo in Gerusalemme. |
A067000305 |
Questo grande Apostolo fu egli pure uno de' più caldi persecutori dei cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' cristiani abitanti in Gerusalemme si presentò al sommo Sacerdote, ed ottenne di andare nella città di Damasco per mettere in catene, martoriare e condannare a morte tutti quegli Ebrei che si fossero convertiti a Gesù Cristo. |
A067000305 |
Tutto spirante minacce e stragi contro ai cristiani era già pervenuto alla metà del cammino che da Gerusalemme conduce a Damasco: quando ad un tratto lo circonda una luce più risplendente di quella dei sole, mentre {83 [277]} una voce gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli perseguiti me stesso.» Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine fu prosteso a terra e con voce tremante, «Signore, disse, che volete che io faccia?» «Alzati, ripiglia la voce, entra in città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare.» Saulo, che fu di poi detto Paolo, si rialza; ma egli era divenuto cieco, e fu costretto a farsi condurre per mano da' suoi compagni in Damasco. |
A067000427 |
Ne' primi tempi della Chiesa, viventi ancora i medesimi Apostoli, furono celebrati tre concilii in Gerusalemme. |
A067001150 |
Costui era una persona giusta e timorata di Dio, ed era andato in Gerusalemme per adorare il vero Dio, e ritornando in patria nella sua vettura leggeva per istrada la Bibbia. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000154 |
In questa separazione successe anche la divisione del culto; onde quelli del regno d'Israele, che adoravano per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire si divisero da Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio. |
A068000158 |
Perciò, siccome aveva prenunziato il profeta Geremia, venne il re Nabucodonosorre, prese e smantellò Gerusalemme, arse il tempio ed il santuario, e menò quasi tutto il popolo in Babilonia, capitale del suo impero. |
A068000169 |
Gli Ebrei ritornati dalla schiavitù riedificarono Gerusalemme, e la tribù di Giuda, unita alla piccola tribù di Beniamino, sussistette in corpo di nazione. |
A068000219 |
Quaranta giorni dopo la sua risurrezione Gesù condusse gli Apostoli sulla sommità del monte degli Ulivi, poco distante da {72 [72]} Gerusalemme. |
A068000233 |
Nel Vangelo poi leggiamo che Gesù Cristo alla vista della ostinazione degli Ebrei nel non voler credere i miracoli straordinari da Lui operati; conoscendo l'enorme deicidio che si preparavano a commettere sopra la persona di Chi era venuto per salvarli, predisse che eglino stati sarebbero circondati d'assedio in Gerusalemme e ridotti a gravissime strettezze; distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose avrebbero avuto compimento prima che passasse la vivente generazione. |
A068000235 |
Vivevano ancora molti di coloro, che trovaronsi presenti alla morte del Salvatore, quando i Romani vennero ad assediare Gerusalemme, e la ridussero a tali estremi, che l'un l'altro strappavansi di mano le cose più sozze per non morir di fame, e le madri giunsero a mangiare delle carni de' loro istessi figliuoli. |
A068000240 |
Nel giorno della Pentecoste, egli dice, fu udita nel tempio una voce che, senza sapere donde venisse, fortemente rimbombava: Usciamo di qui, usciamo di qui! Un uomo di nome Anano venuto dalla campagna non rifiniva mai di gridare: Guai al tempio, guai a Gerusalemme! voce dall'oriente, voce dall'occidente, voce dai quattro venti! guai al tempio, guai a Gerusalemme! Fu preso e battuto con verghe; ma esso non si tenne mai dal correre poscia sui bastioni e per la città, e gridare a gran voce per tre anni, dopo cui esclamando: Guai a me stesso! fu colpito da una pietra nel capo e cadde morto. |
A068000241 |
Alcuni giorni appresso in tutti i paesi vicini di Gerusalemme si scorgevano in aria quasi forme di eserciti schierati, che la cingevano di stretto assedio. |
A068000264 |
Iddio, ivi si dice, trascorre le tre prime ore del giorno nella lettura della legge ebrea; quindi si ritira in luogo appartato a fine di piangere la rovina del tempio di Gerusalemme e la schiavitù del popolo suo diletto. |
A068000306 |
Ho detto che le'persecuzioni mosse contro ai Cristiani cominciarono dal tempo che gli Apostoli si diedero a predicare il Vangelo nella città di Gerusalemme. |
A068000317 |
Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo. |
A068000502 |
Dopo la morte del Salvatore san Pietro esercitò alcuni anni la sua autorità in Gerusalemme ed in Antiochia, quindi si recò a Roma, che divenne così il centro della suprema autorità. |
A068000550 |
P. Ne' primi tempi della Chiesa, viventi ancora gli Apostoli, furono celebrati tre Concili in Gerusalemme: uno per la elezione di s. Mattia Apostolo; l'altro per la scelta de' sette diaconi; il terzo poi fu quello che prese il suo vero nome di Concilio, e si può appellare Ecumenico. |
A068001130 |
Costui era persona giusta, timorata di Dio, e venuta fino a Gerusalemme a fine di adorare il vero Dio. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000074 |
Gli Apostoli persuasi di aver ricevuto da Gesù Cristo quest'autorità pel bene dei fedeli, nel primo concilio celebrato da essi con altri pastori in Gerusalemme, decretarono, ossia fecero la legge, che tutti i cristiani si astenessero dal cibarsi di cose che fossero state sacrificate agli idoli, come eziandio dal sangue e dal soffocato; (Att. |
A069000108 |
5° Questo sacrifizio inoltre non sarebbe offerto in un luogo solo, come i sacrifizi giudaici si offrivano nel solo tempio di Gerusalemme, nè una sola volta, come il sacrifizio della Croce, ma su tutta la superfìcie della terra, dall'oriente all'occidente, e sino alla fine del mondo. |
A069000139 |
Nella legge mosaica è celebre l'altare eretto da Mosè nel tabernacolo, e poi quello del tempio di Gerusalemme. |
A069000159 |
Il sacerdote ai piedi dell'altare non dice il Salmo Judica me, Deus, per mezzo del {133 [141]} quale il profeta Davide esprimeva la gioia che provava nell'accostarsi al sacro tempio, al tabernacolo del Signore; imperocchè la Chiesa ricorda che i figli suoi, pei quali prega, non sono ancora entrati nella gioia del Signore, nella celeste Gerusalemme. |
A069000451 |
Tutti i cristiani che hanno una fede viva e sentono un poco di amore verso del loro {263 [271]} Redentore Gesù Cristo, desiderano di visitare in persona i s. luoghi di Gerusalemme consacrati dai suoi patimenti e dal sangue che egli versò per liberarci dal peccato e dall'inferno. |
A069000454 |
Quindi i sommi Pontefici per animarci a questa pratica così salutare hanno concesso a chi fa la Via Crucis, le stesse indulgenze che si acquistano visitando i santi luoghi di Gerusalemme, e hanno voluto che queste indulgenze siano applicabili alle anime del purgatorio. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000053 |
Con questo proposito adunque manifestò a s. Pietro ed a tutti i suoi discepoli la lunga serie de' suoi patimenti e la morte obbrobriosa, che gli Ebrei dovevano {24 [40]} fargli soffrire in Gerusalemme. |
A070000053 |
Pietro pel grande amore che nutriva verso il suo divin maestro inorridì all'udire i mali cui era per essere esposta la sacra di lui persona, e trasportato dall'affetto che un tenero figlio ha, per suo padre, lo trasse in disparte, e prese a persuaderlo, che si recasse lontano da Gerusalemme, per evitare quei mali e conchiuse: lungi da voi, Signore, cotesti mali. |
A070000065 |
Non molto dopo Gesù portossi nel tempio di Gerusalemme e si mise a ragionare con Pietro della struttura di quel maestoso edifizio e della preziosità delle pietre che lo adornavano: dal che il Salvatore prese occasione di predirne l'intera rovina dicendo: Di questo magnifico tempio non rimarrà più pietra sopra pietra. |
A070000066 |
Gesù mandò Pietro e Giovanni in Gerusalemme dicendo: Andate e preparate le cose necessarie per la Pasqua. |
A070000101 |
Disse ancora molte altre cose a suoi Apostoli, di poi raccomandando loro di non partire da Gerusalemme fin dopo la venuta dello Spirito Santo, li condusse sopra il monte Oliveto. |
A070000102 |
Ciò detto disparvero, e quella divota schiera partì dal monte Oliveto, rientro in Gerusalemme per aspettare la venuta {62 [78]} dello Spirito Santo che sarebbe disceso sopra di loro fra pochi giorni secondo la promessa del Salvatore. |
A070000105 |
Dopo l'ascensione del Salvatore, s. Pietro cogli altri Apostoli si ritirarono nel cenacolo, che era un'abitazione situata sopra la parte più elevata di Gerusalemme detta monte Sion: Qui dunque in numero di circa 120; con Maria Madre di Gesù, passavano {63 [79]} le giornate in orazione attendendo la venuta dello Spirito Santo. |
A070000105 |
Il fatto si rese pubblico a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e quel campo ricevette il nome di Aceldama, cioè campo dei sangue. |
A070000136 |
Era tale la fiducia che tutti i fedeli avevano in lui e nelle sue virtù, che da tutte le parti, anche da paesi lontani, venivano in Gerusalemme per essere spettatori de' suoi miracoli. |
A070000147 |
Di quelli che furono costretti a fuggire di Gerusalemme fu uno dei sette diaconi di nome Filippo. |
A070000147 |
Giunta a Gerusalemme la notizia che un numero straordinario di Samaritani erano venuti alla fede, gli Apostoli risolvettero d'inviare colà alcuni che amministrassero il Sacramento della Cresima e supplissero a quello che i diaconi non avevano la autorità di amministrare. |
A070000147 |
Pietro cogli altri Apostoli rimase in Gerusalemme sia per confermare i fedeli nella fede, sia per mantenere viva relazione con quelli che erano in altri paesi dispersi. |
A070000152 |
S. Pietro ritornato da Samaria dimorò qualche tempo in Gerusalemme, di poi andò a predicare la grazia del Signore in vari paesi. |
A070000157 |
E' bene qui di notare che s. Pietro per lo spazio di tre anni, per quanto poteva, risiedeva in Gerusalemme come capitale della Palestina, dove i Giudei potevano più facilmente avere con lui relazione. |
A070000157 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A070000159 |
Mentre s. Pietro da Antiochia erasi recato a Gerusalemme ricevette una visita che certamente gli fu di grande consolazione. |
A070000159 |
S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè {105 [121]} oltre alle rivelazioni ricevuto da Gesù Cristo aveva passato la sua vita nello studio delle sante scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio. |
A070000161 |
Passando da una citta in un'altra pervenne ai Santi che abitavano in Lidda città distante circa venti miglia da Gerusalemme. |
A070000175 |
S. Pietro vedendo operarsi colà quasi lo stesso prodigio operato nel cenacolo di Gerusalemme esclamò: Avvi forse alcuno che possa impedire che noi battezziamo costoro, i quali hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi? Indi rivolto a' suoi discepoli ordinò che tutti li battezzassero. |
A070000177 |
Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: Perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto di quella interrogazione, {118 [134]} diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe del vaso ripieno di ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge, e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato. |
A070000177 |
Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto s. Pietro. |
A070000187 |
Pietro non giudicandosi più sicuro della vita in Gerusalemme disse a quei discepoli: Andate e riferite queste cose a Giacomo (il Minore, vescovo di Gerusalemme) ed agli altri fratelli, e liberateli dalla pena in cui si trovano per conto mio. |
A070000190 |
Per alcuni affari politici da Gerusalemme egli era andato nella città di Cesarea, e mentre si pasceva degli applausi, con cui il popolo follemente lo adulava chiamandolo Dio, in quell'istante medesimo fu colpito {128 [144]} da un Angelo del Signore; venne portato fuori della piazza, e fra indicibili dolori rosicato dai vermi spirò. |
A070000191 |
L'Apostolo s. Pietro dopo di essere fuggito da Gerusalemme ritornò in Antiochia. |
A070000206 |
S. Pietro pertanto si recò da Roma a Gerusalemme per convocare un concilio generale. |
A070000209 |
Come Paolo e Barnaba ebbero finito di parlare, s. Giacomo vescovo di Gerusalemme confermò il giudizio di Pietro dicendo: Fratelli, ora ponete mente anche a me: ben disse Pietro, come da principio Iddio fece grazia ai Gentili formando un popol solo che glorificasse il suo santo nome. |
A070000212 |
Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni. |
A070000241 |
Così celebrava eziandio la cerimonia del trionfo ed offeriva se stesso in olocausto al Signore fuori della porta di Roma siccome fuori di Gerusalemme era stato crocifisso il suo divin Maestro. |
A070000247 |
Così mentre era imminente la distruzione della città santa di Gerusalemme, e doveva essere arso il suo tempio, Roma che era la capitale e la padrona di tutte le nazioni, diventava per mezzo di quei due apostoli la Gerusalemme della nuova alleanza, la città eterna; e tanto più gloriosa della vecchia Gerusalemme, quanto la grazia del vangelo e il sacerdozio della nuova alleanza sono più grandi del sacerdozio, di tutte le cerimonie e figure della legge antica. |
A070000248 |
Tre anni li passò specialmente in Gerusalemme. |
A070000266 |
Che poi s. Pietro abbia esercitata questa sua autorità in Gerusalemme, in Antiochia, in Roma od altrove, questa è discussione storica estranea alla fede. |
A070000294 |
Insorgono difficoltà nella Chiesa? Si raduna un concilio nella città di Gerusalemme; Pietro propone la questione, la spiega, la definisce, e tutti ubbidiscono a Pietro come al medesimo Gesù Cristo. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000050 |
Che se l'anima pei debiti contratti colla divina giustizia deve dopo morte patir alcun tempo le pene del purgatorio, quali premure non si prende, perchè ella ne sia sollevata, e presto liberata? Spesso egli va a visitarla, a consolarla colla speranza che presto debbano finire quelle pene, presto sia per entrare nella celeste Gerusalemme. |
don bosco-il galantuomo pel 1870.html |
A090000001 |
Sarà pure un grande spettacolo veder tanti e tanti Pastori, animati tutti da un medesimo sentimento, venire a Roma, come gli apostoli si radunarono a Gerusalemme agli inviti di s. Pietro, ed invocare il Padre dei lumi, e ridonare altra vita al mondo. |
A090000001 |
Vecchio io come sono, vorrei correre alla nuova Gerusalemme a ringraziare il fortunato Pontefice della grande e pietosa idea, {4 [246]} e ringraziare pure i vescovi suoi fratelli che ubbidienti partirono al suo cenno. |
don bosco-il galantuomo pel 1873.html |
A092000007 |
S. Pietro era in prigione in Gerusalemme, e Iddio mandò un Angelo a {10 [10]} liberarlo miracolosamente dalle mani dei suoi nemici. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000041 |
Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia. |
don bosco-il galantuomo pel 1883.html |
A101000029 |
Ma, affinchè ciò avvenga, conviene che preghiamo il buon Dio, perchè non ci accada, che credendoci al convito tra i cittadini celesti, il Redentore non abbia a dirci: Ehi galantuomini! queste vostre vesti non sono nuziali; queste gale sono sbiadite, polverose; e chiamando i suoi servi, invece di farci entrare nella Celeste Gerusalemme, non comandi loro di {10 [108]} metterci in gattabuia, buia per davvero. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000175 |
La messa è l' offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di,Nostro Signor G. C. che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato: Capite bene, o figliuoli, che nell'assistere alla santa Messa fa lo stesso come se voi vedeste il Divin Salvatore uscir di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario, dove giunto viene fra' più barbari tormenti crocifisso spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue. |
A105000273 |
Il terzo dolore della B. Vergine fu quando al tempo della Pasqua dopo di essere stata {115 [295]} col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù in Gerusalemme nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarri e per tre giorni continui ne sospirò la perdita. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000133 |
Capite bene, o giovani, che nell'assistere alla santa Messa fate lo stesso, come se accompagnaste il divin Salvatore, quando uscì di Gerusalemme portando la Croce sul monte Calvario, dove giunto fra i più barbari tormenti fu crocifisso, e sparse fin l'ultima goccia del proprio sangue. |
A107000405 |
Il terzo Dolore della Beata Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato Figlio Gesù in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarrì, e per tre giorni continui lo cercò lamentandone la perdita. |
A107000500 |
Si premette che chiunque fa divotamente la Via Crucis, acquista tutte le Indulgenze già accordate dai Sommi Pontefici ai fedeli Cristiani, che personalmente visitano i Luoghi Santi di Gerusalemme; le quali Indulgenze sono anche applicabili alle Anime del Purgatorio. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000128 |
Capite bene, o giovani, che nell'assistere alla santa Messa fate lo stesso come se voi accompagnaste il divin Salvatore quando uscì di Gerusalemme e portò la croce sul monte Calvario, dove giunto fra' più barbari tormenti fu crocifisso, spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000013 |
Su dunque, Venerabili Fratelli, voi che siete chiamati a parte della nostra sollecitudine, e siete stabiliti custodi sopra le mura di Gerusalemme, non cessate di levare la voce con noi, giorno e notte, verso Iddio Signor nostro, con ogni modo di orazione e preghiera, co'rendimenti di grazie, ed implorare la sua divina misericordia, perchè rimuova i flagelli del suo sdegno che meritiamo per i nostri peccati, e clemente spanda sopra tutti le ricchezze della sua bontà. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000151 |
Perciò quando noi vediamo il Sacerdote uscire dalla sacristia e recarsi all'altare per celebrare la Santa Messa, è lo stesso che veder Gesù Cristo uscire dalla città di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario per essere ivi crocifisso e spargere fino all'ultima goccia il suo prezioso sangue. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000021 |
S. Pietro governò la Chiesa tre anni da Gerusalemme, per sette anni da Antiochia, di poi trasportò la sua Sede in Roma Capitale del mondo. |
A113000038 |
[1], come fra gli altri si legge di s. Giacomo primo Vescovo di Gerusalemme, e s. Giovanni Vescovo di Efeso. |
A113000050 |
- S. Pietro, dopo di aver governata la Chiesa da Gerusalemme e da Antiochia, per divino consiglio partì alla volta di Roma, capitale del mondo, e nell' anno quarantadue dell' E. V. e al diciotto Gennaio vi piantava sua dimora. |
A113000276 |
Inoltre nel Concistoro del 13 maggio 1868 lo fregiò della sacra porpora, conferendogli il titolo di Santa Croce in {183 [183]} Gerusalemme. |
A113000296 |
Fra i principali citiamo le sue dissertazioni sull'antico tempio di Salomone in Gerusalemme, il nuovo volgarizzamento poetico di Giona, la sua illustrazione della canonizzazione dei martiri giapponesi, quella della statua di bronzo del Principe degli Apostoli nella Basilica Vaticana, quella dell'anno LXVII dell'era volgare, in occasione del centenario di San Pietro, gli Atti del martirio di Santa Cecilia, ecc. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000029 |
Imperciocchè si radunarono essi a concilio quando elessero l'apostolo S. Mattia in luogo di Giuda traditore; quando scelsero i sette diaconi da ordinarsi, e {19 [271]} quando celebrarono il concilio di Gerusalemme per discutere intorno all'obbligo della circoncisione. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000158 |
Partì egli adunque da Iconio per quel lungo e penoso viaggio e già era pervenuto ad un deserto detto Faran o Faro, sei miglia da Gerusalemme. |
A116000158 |
Vendette tutte le sostanze che ancora rimanevangli, ne fece parte ai poveri, riserbandosi unicamente una piccola porzione per fare un viaggio a Gerusalemme. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000069 |
Venendo in Italia que' soldati passarono in Gerusalemme, ove parecchi i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda vescovo di quella città. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000157 |
Nel venerdì o nella festa fare la Via-Crucis, per la quale si acquistano tutte le indulgenze de' Luoghi Santi di Gerusalemme. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000149 |
- Per esempio, i protestanti vorrebbero negare la primazia a S. Pietro, e darla a S. Paolo; e loro si risponde col far notare come gli Apostoli {41 [41]} riconobbero sempre S. Pietro per loro capo e loro giudice nelle controversie religiose, e come lo stesso S. Paolo andò in Gerusalemme per visitarlo e dargli conto della sua predicazione, e così venerare in Pietro il vicario di Gesù Cristo. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000408 |
I Giudei irritati lo cacciarono da Gerusalemme con Marta e Maria Maddalena sue sorelle, Marcella loro fantesca, S. Massimino, S. Cedoino, che credesi il cieco-nato, Giuseppe d'Arimatea, discepoli di Gesù Cristo. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000169 |
Capite bene, o cristiani, che l'assistere alla Santa Messa fa lo stesso come se voi vedeste il Divin Salvatore uscir di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario, dove giunto viene fra più barbari tormenti crocifisso, spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000103 |
- Pietro dopo aver per tre anni governata la Chiesa da Gerusalemme, e per anni sette da Antiochia, trasportò la sua sede in Roma capitale del mondo, dove dopo aver ivi tenuta venticinque anni la sede pontificia, morì crocifisso per sentenza del crudele Nerone. |
A131000131 |
Nel concilio Niceno celebrato l'anno 325 si cominciò a parlare di erigere {119 [303]} a patriarcato la sede di Gerusalemme. |
A131000133 |
Giova qui notare che i patriarchi cattolici latini di queste città, meno Gerusalemme |
A131000153 |
[51], come fra {137 [321]} gli altri si legge di s. Giacomo primo vescovo di Gerusalemme, e s. Giovanni vescovo di Efeso. |
A131000165 |
- San Pietro, dopo di aver per qualche tempo governata la Chiesa da Gerusalemme e da Antiochia, partì per divino consiglio alla volta di Roma, capitale del mondo, e nell'anno quarantadue dell'E. V. ai diciotto di Gennaio vi piantava sua dimora. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000171 |
Capite bene, o giovani, che nell'assistere alla santa Messa fate lo stesso, come se voi accompagnaste il divin Salvatore quando uscì di Gerusalemme per portare la croce sul monte Calvario, dove giunto fra i più barbari tormenti fu crocifisso, spargendo fin l'ultima goccia del proprio sangue. |
A132000333 |
Il terzo dolore della B. Vergine fu quando al tempo della Pasqua, dopo di essere stata col suo sposo Giuseppe e coll'amato figlio Gesù in Gerusalemme, nel ritornarsene alla sua povera casa lo smarrì, e per tre giorni continui lo cercò lamentandone la perdita. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000305 |
Beati Discepoli del Signore, che, seguendo i suoi sacri passi nello stretto sentiero della perfezione, andaste dritto alla celeste Gerusalemme, pregate per le anime dei fedeli defunti. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000172 |
Corroborai tutto questo con fatti scritturali, principalmente col concilio di Gerusalemme tenuto da s. Pietro cogli altri seniori per decidere la questione, se dovesse tuttora imporsi ai Cristiani la Circoncisione oppure no, osservandogli come per isciogliere questione siffatta non già alla lettura della Bibbia erano ricorsi i fedeli, ma bensi alla Chiesa insegnante, cioè agli Apostoli, i quali, malgrado che la Circoncisione venisse inculcata nella Sacra Scrittura, tuttavia dichiararono che per l'avvenire più non obbligava, e il loro ordine fu proclamato quale oracolo dello {91 [539]} Spirito Santo con queste parole: Parve allo Sparito Santo e a Noi; dimostrando cosi che la Bibbia non è la prima nè la sola regola di Fede, e che a loro soltanto, cioè ai pastori della Chiesa, spetta il diritto di interpretarla, e non già ai singoli fedeli. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000019 |
Solo ci limiteremo a dire, che Raffaello di Urbino, famoso dipintore, che cessò di vivere nel fiore di sua età ai 6 aprile 1520, avendo ordinato che si ristaurasse una delle sue cappelle, e scegliendola per sepoltura sua, volle che nell' altare fosse collocata una statua della B. Vergine portata da Gerusalemme in Roma, che si crede dipinta da S. Luca. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000387 |
Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, veggendo che Vespasiano era uomo coraggioso, abilissimo in fatto d'armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti quelli che lo conoscevano, lo proclamarono imperatore. |
A139000392 |
Quando Vespasiano lasciò Gerusalemme affidò l'assedio di quella città al valoroso Tito suo figlio. |
A139000393 |
Così fu avverata la minaccia del Salvatore fatta alcuni anni prima ai depravati ebrei quando disse: di Gerusalemme e del famoso suo tempio non rimarrà più pietra sopra pietra. |
A139000393 |
Tito finalmente espugnò Gerusalemme, mandò a vendere centomila ebrei come schiavi; la città ed il tempio furono arsi e distrutti. |
A139000420 |
Egli riedificò la città di Gerusalemme sotto il nome di Elia, ma proibì per sempre agli Ebrei di andare colà per abitarvi. |
A139000518 |
La maggiore poi delle sue stravaganze fu che voleva far menzognera la cristiana religione, e siccome Gesù Cristo aveva detto nel Vangelo che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra. |
A139000851 |
Ciò era più che bastante per destare nei Normanni il genio delle avventure e de' viaggi lontani, ed in breve si videro drappelli d'uomini di quella nazione, con indosso un abito lungo, in mano un bastone, lasciar le loro belle campagne per incamminarsi verso Gerusalemme. |
A139000896 |
Un curioso avvenimento del medio evo, che mise in movimento quasi l'Europa intiera, furono le Crociate, vale a dire una grande spedizione di principi e di soldati Europei nella Terra santa per liberare la città di Gerusalemme dalle mani dei Turchi. |
A139000897 |
Per molto tempo fu permesso ad un sacerdote cristiano di custodire il santo Sepolcro, ed alcuni ricchi mercatanti di Amalfi poterono eziandio fondare uno spedale in Gerusalemme per accogliere i poveri pellegrini ammalati. |
A139000899 |
Alla vista delle profanazioni di quei santi luoghi, al vedere stalle fabbricate in quello stesso luogo dove era stato collocato il santo Corpo del Salvatore, Pietro fu vivamente commosso, e come giunse in Italia si presentò al Romano Pontefice, che allora era Urbano II, e prostrandosi a' suoi piedi gli fece così viva pittura dello stato deplorabile di quei santi luoghi, che il Papa intenerito fino alle lagrime gli permise di eccitare i popoli dell'Europa ad intraprendere la liberazione di Gerusalemme. |
A139000908 |
Finalmente dopo la perdita d'innumerevoli compagni d'armi, dopo i più duri stenti, dopo aver valicato fiumi, valli e montagne, dopo aver consumato le loro ultime forze per camminare, si sparse una sera d'improvviso una voce nel campo cristiano, che col tornare dell'aurora avrebbero potuto contemplare la desiderata Gerusalemme. |
A139000908 |
Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali. |
A139000910 |
Le azioni de' crociati, miei teneri amici, non appartengono propriamente alla storia d'Italia, ma poichè sono cose molto curiose, cui gl'Italiani e gli stessi nostri principi di Savoia presero parte, così io voglio appagare la vostra curiosità col darvi un ragguaglio dell'entrata de' crociati in Gerusalemme. |
A139000910 |
Un solo grido uscì ad un tempo da tutte le bocche: Gerusalemme! Gerusalemme! Dio lo vuole! Dio lo vuole! {254 [254]}. |
A139000912 |
Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi, vicino a Gerusalemme, quel celebre monte ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di esser dato nelle mani dei carnefici. |
A139000913 |
Cotesto esempio di valore non era, che il foriere di quei fatti gloriosi, che l'esercito cristiano doveva compiere sotto le mura di Gerusalemme. |
A139000914 |
Le esortazioni di quell'uomo di Dio non furono senza effetto; i crociati, tanto i soldati, quanto i loro capi, vestiti da penitenti fecero più volte processionalmente il giro delle mura di Gerusalemme cantando inni di lode ed invocando l'aiuto del Cielo. |
A139000916 |
Il sangue scorreva a rivi in Gerusalemme, in cui non furono risparmiati nè giovani, nè vecchi, nè donne, nè fanciulli. |
A139000919 |
Pochi giorni dopo la presa di Gerusalemme i crociati risolvettero di comune accordo di rialzare il trono che era stato un tempo occupato da David e da Salomone. |
A139000921 |
Egli fu il primo ad assalire i Musulmani intorno a Gerusalemme; primo a piantare lo stendardo dei Latini in Betlemme sul luogo della nascita del Salvatore; primo che scoprì una foresta onde i crociati presero i legni necessarii per le scale e per le macchine da guerra; ed in mezzo alle stragi, onde si contaminarono i Cristiani, fu un modello di {257 [257]} moderazione e di umanità. |
A139000922 |
Tale fu l'esito della prima crociata; ma cent'anni dopo la fondazione del nuovo regno di Gerusalemme, essendo quella città ricaduta in potere de' Musulmani, tutti gli sforzi tentati dappoi da alcuni sovrani di Italia, di Francia e di Germania, rimasero senza effetto, e benchè la maggior parte di quei principi vi abbia acquistato grande gloria, dopo tre secoli di tentativi infruttuosi, i popoli dell'Europa rinunziarono affatto a quelle spedizioni lontane e pericolose. |
A139000923 |
La liberazione di Gerusalemme fu nobilmente illustrata da un poeta italiano di nome Torquato Tasso, il quale compose un prezioso poema intitolato: - Gerusalemme liberata, che voi imparerete a conoscere se proseguirete nella carriera degli studi. |
A139000974 |
Un giorno in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle, si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchioni, e piangendo, uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome de' principi e de' baroni più possenti della Francia, per supplicarvi ad aver pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano de' Turchi. |
A139000984 |
A tal notizia i crociati furono pieni d'indegnazione, e pensando ai loro servigi rimeritati sì male, al sangue sparso per quella causa straniera, a tante fatiche rimaste infruttuose per la conquista di Gerusalemme, ricorsero alle armi. |
A139001409 |
Un altro poeta illustre fu Torquato Tasso, assai celebre per un suo poema intitolato Gerusalemme liberata, in cui prende a descrivere le prodezze ed il coraggio dimostrato dai crociati quando s'impadronirono di Gerusalemme. |
A139001969 |
Da questo tempo prese il nome di Gerusalemme. |
A139001969 |
Gerosolima o Gerusalemme, città capitale della Giudea nella Siria una delle più antiche del mondo. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000367 |
Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; e solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente, sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, proclamarono imperatore Vespasiano, universalmente conosciuto per uomo coraggioso, abilissimo nel fatto delle armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti. |
A140000371 |
Quando Vespasiano lasciò Gerusalemme ne affidò l'assedio al valoroso Tito suo figliuolo. |
A140000372 |
Così si avverò la minaccia da Gesù Cristo fatta alcuni anni prima ai depravati Ebrei quando disse: Di Gerusalemme e del magnifico suo tempio non rimairà pietra sopra pietra. |
A140000372 |
Tito finalmente espugnò Gerusalemme, mandò a vendere centomila Ebrei come schiavi; la città ed il tempio furono arsi e distrutti. |
A140000395 |
Egli riedificò la città di Gerusalemme sotto il nome di Elia per ricordare il nome di sua famiglia, che era Elio; ma proibì per sempre agli Ebrei di andare colà per abitarvi. |
A140000478 |
Egli aveva detto nel Vangelo, che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra, così Giuliano si propose di dargli una mentita col rialzare quel famoso ediflzio. |
A140000774 |
Ciò era più che bastante per destare nei normanni il genio delle avventure e dei viaggi lontani; sì che in breve si videro drappelli di uomini di quella nazione con indosso Un abito lungo, in mano un bastone, lasciando le loro belle campagne, incamminarsi verso Gerusalemme. |
A140000807 |
Un curioso avvenimento del medio evo, che mise in moto quasi l'Europa intera, furono le Crociate, vale a dire una grande spedizione di principi e di soldati europei nella Terra santa a fine di liberare Gerusalemme dalle mani dei Turchi. |
A140000808 |
Pino allora fu permesso ad un sacerdote cristiano di custodire il santo sepolcro, ed alcuni ricchi mercatanti di Amalfi poterono eziandio fondare uno spedale in Gerusalemme per accogliervi i poveri pellegrini ammalati. |
A140000810 |
Alla vista delle profanazioni di quei venerandi luoghi, ai mirare stalle fabbricate in quello stesso sito, dove era stato collocato il corpo del Salvatore, Pietro fu vivamente commosso; e, come giunse in Italia, si presentò al romano Pontefice, che allora era Urbano II. Prostrandosi ai suoi piedi gli fece così viva pittura dello stato deplorabile di quei santi luoghi, che il Papa intenerito fino alle lagrime gli permise di eccitare i popoli dell'Europa ad imprendere la liberazione di Gerusalemme. |
A140000817 |
Finalmente dopo la perdita d'innumerevoli compagni d'armi, dopo i più duri stenti, dopo aver valicato fiumi, valli e montagne; dopo aver consumato le loro ultime forze per camminare innanzi, si sparse una sera d'improvviso la voce nel campo cristiano, che col tornare dell'aurora avrebbero potuto contemplare la desiderata Gerusalemme. |
A140000817 |
Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali. |
A140000818 |
Le azioni dei crociati non appartengono propriamente alla storia d'Italia; ma poichè sono di molto rilievo e ad esse gli Italiani e gli stessi nostri principi di Savoia presero parte, io penso di soddisfare alla vostra curiosità col darvi un breve ragguaglio dell'entrata dei crociati in Gerusalemme. |
A140000819 |
Un solo grido uscì allora ad un tempo da tutte le bocche: Gerusalemme! Gerusalemme! Dio lo vuole! Dio lo vuole! A simil vista gli uni escono in trasporti di allegrezza, altri stemperandosi in pianto si prostrano ginocchioni e baciano divotamente la polvere, su cui pose i piedi il Salvatore. |
A140000820 |
Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi vicino a Gerusalemme, su quel celebre monte, ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di essere dato nelle mani dei carnefici. |
A140000821 |
Cotesto esempio di valore non era che il foriere dei fatti gloriosi, che l'esercito cristiano doveva compiere sotto le mura di Gerusalemme. |
A140000821 |
Le esortazioni di quell'uomo di Dio non furono senza frutto; i crociati coi loro capitani, vestiti da penitenti, fecero più volte processionalmente il giro delle mura di Gerusalemme, cantando inni di lode ed invocando l'aiuto del Cielo. |
A140000823 |
Il sangue scorreva a rivi in Gerusalemme, in cui non furono risparmiati nò giovani, nè vecchi, nè donne, nè fanciulli. |
A140000825 |
Pochi giorni dopo la presa di Gerusalemme i crociati risolvettero di rialzare il trono che era stato un tempo occupato da Davide e da Salomone. |
A140000827 |
Egli fu il primo ad assalire i Musulmani intorno a Gerusalemme; primo a piantare lo stendardo dei Latini in Betlemme sul luogo della nascita del Salvatore; primo che {222 [222]} scopri una foresta, dove i crociati presero i legnami necessari per le scale e per le macchine da guerra, ed in mezzo alle stragi, di coi si contaminarono i Cristiani, fu esempio di moderazione e di umanità. |
A140000828 |
Così terminò la prima crociata; ma cento anni dopo la fondazione del nuovo regno di Gerusalemme, essendo quella città ricaduta in potere dei Musulmani, tutti gli sforzi tentati di poi da alcuni sovrani d'Italia, di Francia e di Germania per ricuperarla rimasero senza effetto. |
A140000829 |
La liberazione di Gerusalemme fu nobilmente illustrata da un poeta italiano di nome Torquato Tasso, il quale compose un prezioso poema, che ha per titolo: La Gerusalemme liberata. |
A140000872 |
Un giorno, in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchio, e piangendo uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «Signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome dei principi e dei baroni più possenti della Francia per supplicarvi ad avere pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano dei Turchi. |
A140000882 |
A siffatta notizia i crociati furono pieni d'indegnazione, e pensando ai loro servigi rimeritati sì male, al sangue sparso per quella causa straniera, e tante fatiche rimaste infruttuose per la conquista di Gerusalemme, ricorsero alle armi. |
A140001264 |
Altro poeta celebre fu Torquato Tasso, assai rinomato per un suo poema intitolato Gerusalemme liberata, in cui prende a descrìvere le prodezze ed il coraggio mostrato dai crociati quando andarono all'acquisto di Terra Santa caduta in potere dei turchi. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000201 |
La capitale di que' paesi era Gerusalemme. |
A148000202 |
Chi era in quel tempo re di Gerusalemme?. |
A148000203 |
Quando Abramo andò nella Cananea in Gerusalemme comandava Melchisedecco, il quale era re di Gerusalemme e sacerdote del vero Dio: cioè capo del popolo nelle cose spirituali e nelle cose temporali. |
A148000349 |
Salomone fece edificare il tempio di Gerusalemme con molta magnificenza. |
A148000358 |
In qual anno fu edificato il tempio di Gerusalemme?. |
A148000391 |
Il vero Dio era adorato dai Giudei nel tempio di Gerusalemme, che il re Salomone aveva fatto edificare. |
A148000405 |
Egli venne in Giudea, assediò Gerusalemme, mentre regnava Sedecia, la prese, la saccheggiò, mettendo in fiamme la città e il tempio. |
A148000425 |
Gli Ebrei ritornati in patria ebbero per prima loro cura di riedificare la città e il tempio di Gerusalemme. |
A148000445 |
Antioco saccheggiò e profanò il tempio di Gerusalemme, ed impiegò ogni sorta di crudeltà per costringere gli Ebrei ad abbandonare la propria religione. |
A148000453 |
Giuda Maccabeo fece una colletta di oltre venti mila franchi, e li mandò in Gerusalemme perchè fossero fatti sacrifizi in suffragio de' suoi compagni morti in battaglia. |
A148000507 |
Essendo Egli andato a Gerusalemme per celebrare la Pasqua, fu smarrito. |
A148000603 |
Morì in croce sul monte Calvario vicino a Gerusalemme. |
A148000693 |
Primo a predicare il Vangelo fu S. Pietro il quale appena ricevuto lo Spirito Santo cominciò a predicare in Gerusalemme, e converti più migliaia di persone alla fede. |
A148000695 |
No: eglino da prima il predicarono solamente in Gerusalemme e nella Giudea. |
A148000705 |
San Pietro fece guarire uno storpio dalla sua nascita sulla porta del tempio di Gerusalemme; e fece risuscitare una vedova defunta di nome Tabita. |
A148000713 |
Egli si recava in Gerusalemme per consultare gli Apostoli; e venne una volta a visitare e consultare S. Pietro e stette con lui quindici giorni in Gerusalemme. |
A148000749 |
predetto che della città di Gerusalemme e del tempio non rimarrebbe pietra sopra pietra. |
A148000751 |
Questa predizione si avverò nel modo più terribile: vennero i Romani, assediarono la città di Gerusalemme, la presero, la spianarono, incendiarono il tempio, e una gran parte dei Giudei perì fra le armi o fre le fiamme. |
A148000848 |
CALVARIO O GOLGOTA, montagna a settentrione di Gerusalemme dove solevansi giustiziare i malfattori. |
A148000856 |
Da questo tempo prese il nome di Gerusalemme. |
A148000856 |
GEROSOLIMA o GERUSALEMME, città capitale della Giudea, una delle più antiche città del mondo. |
A148000866 |
OLIVETO, o monte degli olivi, all'oriente di Gerusalemme, diviso da questa città dal torrente Cedron e dalla valle di Giosafat. |
A148000874 |
SION, monte della città di Gerusalemme su cui era una fortezza. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000014 |
L'albero della vita, l'arca di Noè, la scala di Giacobbe, il roveto ardente, l'arca dell'alleanza, la torre di Davidde, la fortezza di Gerusalemme, l'orto ben custodito e la fontana sigillata di Salomone, la rosa di Gerico, la stella di Giacobbe, l'aurora mattutina, l'acquedotto di acque limpide, sono alcuni dei molti simboli che la Chiesa Cattolica applica a Maria e con cui si suole spiegare qualche suo celeste privilegio o qualche sua eroica virtù. |
A149000068 |
Sappiamo dagli atti degli Apostoli come ella fosse assidua a tutte le radunanze religiose che tenevano quei primi fedeli di Gerusalemme, perchè non mai si celebravano i divini misteri senza che ella vi prendesse parte. |
A149000069 |
Gli Apostoli inoltre e i discepoli e quanti cristiani vivevano in quel tempo in Gerusalemme e nei dintorni, tutti accorrevano a Maria per essere consigliati e diretti. |
A149000071 |
Non solo quei di Gerusalemme ma {42 [234]} i fedeli ancora dei dintorni della città si affollarono intorno alla povera casa di Maria, bramosi di contemplare ancora una volta quel volto benedetto. |
A149000072 |
Al tempo della gloriosa dormizione della Beata Vergine, tutti i santi Apostoli, i quali percorrevano l'orbe della terra per la salvezza delle nazioni furono in un momento trasportati in Gerusalemme. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000012 |
Gli Apostoli ed i Discepoli prendevano consiglio da Lei, essa li esortava ed incoraggiva a rimaner saldi nelle verità che predicavano; sappiamo dagli Atti degli Apostoli come ella fosse assidua a tutte le radunanze religiose che quei primi fedeli tenevano in Gerusalemme, perché non mai si celebravano i divini misteri senza che ella vi prendesse parte. |
don bosco-massimino.html |
A151000225 |
) nella città di Gerusalemme il Vangelo {91 [213]} circa tre anni. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000031 |
Pare a me, che recato appena da' buoni Ponzonesi al suo termine il Santuario, Maria rivolger dovesse al suo divin Figliuolo quella preghiera, che Salomone indirizzò all'Altissimo, tostochè quel Re pietoso ebbe compiuta la gran fabbrica del Tempio di Gerusalemme. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000110 |
Quindi al celebrarsi la santa Messa viene a rappresentarsi {64 [316]} quello che il venerdì santo vide già tutta Gerusalemme, quello che mirarono i Giudei; quello che fra mezzo a tanti spasimi contemplò ai pie della croce Maria addolorata; quello che fece oscurare il sole, tremare la terra, spaccare i monti; quello insomma che ci chiuse l'inferno e ci aprì le porte del Paradiso, che è quanto dire Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, morto sulla croce per la nostra salvezza. |
don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html |
A159000028 |
Possono acquistare le Indulgenze Plenarie e Parziali di tutte le Basiliche, Chiese e Luoghi santi di Roma, Gerusalemme, Porziuncula e di S. Giacomo in Compostella, di tutte le stazioni notate nel Messale Romano. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000198 |
E ben lo dimostrano i religiosi riti ond'essi compiono sì augusta funzione, {103 [105]} Che cosa dice il vescovo, e che cosa fa quando si accinge a consacrare una chiesa? Dopo avere insieme coi minori sacerdoti fervidamente pregato, leva alto la sua voce e dice: La casa del Signore è fondata sul vertice dei monti, e sublimata sovra tutti i colli e ad essa verranno le universe genti esclamando: A te sia gloria, o Signore: Benedici, o Signore, questa casa che ho innalzata al tuo nome: indi assumendo il linguaggio degli Angeli che corteggiavano il divin Verbo Incarnato faciente ritorno al Padre, invita i principi del cielo a spalancare l'ingresso della spirituale Gerusalemme per accogliere il Re della gloria, e batte per ben tre volte le porte chiuse del tempio da consecrarsi: vi entra, ne piglia possesso, e a lui che dice: Sia pace a questa casa; fanno eco i sacri ministri che cantano: Conceda perpetua pace a questa casa l'Eterno, pace perenne a questa casa doni il Verbo del Padre, pace a questa casa largisca il divino Spirito Consolatore. |
A173000198 |
E di vero leggiamo nell'antico Testamento che Dio stesso impose a Mosè che gli fabbricasse il Tabernacolo, e aggradi l'erezione fattagli da Salomone del celebre tempio di Gerusalemme. |
A173000200 |
50) predisse il più spaventoso sterminio di Babilonia in pena della profanazione, dello spogliamento e della distruzione che essa aveva fatto del Tempio di Gerusalemme: «Il Signore, ei grida, il Signore aprì il suo tesoro e ne trasse fuori gli strumenti dell'ira sua, perchè il Signore Iddio degli eserciti ne ha bisogno per la terra de' Caldei. |
A173000204 |
Oh riflettiamo, amatissimi, che il sacro tempio è quaggiù sulla terra l'immagine e il vestibolo della Gerusalemme trionfale. |
A173000217 |
O immacolata Madre di Dio e Madre nostra, proteggeteci tutti, perchè aderendo costantemente alle massime apprese dal cattolico insegnamento, e corrispondendo sempre alle medesime coll'affetto e coll'opera possiamo dopo compiuta la mortale carriera essere ammessi a far parte con Voi della beata e gloriosa Gerusalemme per tutti i secoli dei secoli. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000042 |
Tuttavia, coraggio, serviamo allo stesso Dio, il quale a suo tempo ci rimunererà nella santa Gerusalemme secondo la sua infinita misericordia. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000036 |
R. Essa era figlia di S. Gioachino e di S. Anna, discendenti ambidue dalla Reale Stirpe di Davidde, e dimoranti in Gerusalemme città capitale del Regno di Giuda. |
A189000045 |
Era Gesù in età d'anni 12, quando andato co' suoi genitori in Gerusalemme a celebrar la Pasqua si smarrì, e dopo d' averlo cercato per ben tre giorni, eglino lo trovarono nel Tempio che disputava coi Dottori della legge. |
A189000054 |
Maria stavasi mesta in casa con alcuni Giudei che erano venuti da Gerusalemme per consolarla. |
A189000060 |
R. Approssimatasi l'ora che Gesù aveva più volte predetto a'suoi discepoli, di voler tutto spargere il suo sangue per la redenzione del genere umano; Egli sei giorni prima della Pasqua fu ricevuto in trionfo nella città di Gerusalemme; il giovedì seguente vigilia di sua morte verso sera, dopo aver mangiato l'agnello pasquale co' suoi Apostoli istituì il SS. Sacramento dell'Eucaristia, poscia andò con loro nel giardino degli Olivi, dove patì lunga, e si penosa agonia, che copioso sudar {29[187]} di sangue grondando dal suo corpo scorreva sulla terra. |
A189000069 |
V'era allora in Gerusalemme un gran numero di Giudei quivi accorsi da ogni parte del mondo per celebrar la festa della Pentecoste. |
A189000076 |
Per la qual cosa si sdegnarono talmente contro di lui, che trascinatolo a furia di popolo fuori di Gerusalemme, a ripetuti colpi di pietra venne iniquamente messo a morte. |
A189000079 |
Giunto all'età capace andò a far i suoi studi in Gerusalemme sotto il dottore Gamaliele, seguitando le massime de' Farisei, vale a dire di coloro che facevano consistere tutta la loro pietà nel diportamento esteriore. |
A189000081 |
R. Or mentre un giorno camminava per la via che conduce a Damasco, tutto {37[195]} spirante minaccie e strage contra dei cristiani, investito della facoltà di metter in catene tutti i figli di Giacobbe uomini e donne che si fossero fatti cristiani, e tradurli poscia in Gerusalemme per essere quivi giudicati. |
A189000091 |
Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò. |
A189000109 |
Da questi insoliti portenti i cristiani dimoranti in Gerusalemme, conobbero esser giunto il tempo, che la vendetta divina doveva piombare sulla nazione Ebrea. |
A189000109 |
Un certo Anano, {52[210]} che non si sapeva d'onde venisse, non rifiniva mai di gridare: « guai al Tempio, guai a Gerusalemme, voce dall'oriente, voce dall'occidente, voce dai quattro venti, guai al Tempio, guai a Gerusalemme ». |
A189000110 |
Quando poi fu creato imperatore dei Romani, incaricò Tito suo figliuolo che si portasse a Gerusalemme, e la stringesse d'assedio. |
A189000122 |
S. Simeone Vescovo di Gerusalemme fu denunziato e per esser cristiano, e per esser della stirpe Davidica, che si voleva affatto estinta. |
A189000216 |
Nel primo secolo nel terzo concilio di Gerusalemme fu proibita la circoncisione con altre ceremonie della legge Mosaica. |
A189000245 |
G. Cristo aveva predetto che del Tempio di Gerusalemme non rimarrebbe più pietra sopra pietra; Giuliano si propose volergli dar una mentita col riedificar quel famoso Tempio; ma non riuscì ad altro che toglierne fin l'ultima pietra, senza poter nemmeno porvi le fondamenta; giacchè al cominciar dell'edifizio poste appena le prime pietre sopravvenne uno spaventevole terremoto che le rigettò dal seno della terra, e lanciolle a gran distanza contro gli operai, e specialmente contro gli ebrei che vi concorrevano con una specie di fanatismo, e tutti rimasero in quelle rovine sepolti, o per lo meno storpiati. |
A189000320 |
Eraclio, e tutti gli astanti erano attoniti a tal vista, quando il Vescovo di Gerusalemme « bada bene, disse, o mio Principe, che tu con questo pomposo e trionfale ornamento poco per avventura imiti la povertà ed umiltà di Cristo, mentre portava questa medesima Croce ». |
A189000377 |
Facendo il pellegrinaggio di Gerusalemme, egli fu tocco al vivo in veder moschee e stalle fabbricate intorno alla chiesa del s. Sepolcro, e la maggior parte de' luoghi in cui si erano operati i nostri primi misteri in poter de' Turchi, e profanati in mille guise. |
A189000377 |
Giunta l'armata cristiana {215[373]} presso Gerusalemme, assalì il nemico con tal impeto, e mostrò tanta prodezza, che dopo cinque settimane di combattimento s'impadronirono della città, cacciarono i nemici, e levarono via tutte le immondezze che disonoravano que' santi luoghi. |
A189000396 |
Il Papa l'abbracciò teneramente assolvendolo della scomunica, e Federico in penitenza dei suoi peccati recossi col suo esercito nella Palestina per riacquistar Gerusalemme, ove morì onoratamente l'anno 1190,. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000041 |
Essi poi secondo l'ordine avuto dal divin maestro ritornarono in Gerusalemme e si ritirarono nel {20 [20]} cenacolo che era una gran sala destinata daprima a uso di refettorio, ma poscia convertita dagli Apostoli nella prima chiesa cristiana. |
A190000045 |
- A quel tempo un gran numero di Giudei era in Gerusalemme per la festa di Pentecoste. |
A190000049 |
Persecuzione dei cristiani a Gerusalemme. |
A190000051 |
Per la qual cosa furono talmente sdegnati, che strascinatolo fuori di Gerusalemme a furia di popolo a ripetuti colpi di pietre lo misero a morte. |
A190000054 |
- La persecuzione di Gerusalemme parve alquanto mitigarsi per la morte di Erode e per la conversione di san Paolo, uno dei più fieri persecutori, conosciuto prima sotto al nome di Saulo. |
A190000054 |
Fornito di mente sagace, d'indole focosa e intraprendente, fu mandato a fare i suoi studi in Gerusalemme da un dottore della legge chiamato Gamaliele. |
A190000055 |
A fine di perseguitare i cristiani con maggior autorità e più facile riuscita, egli aveva ottenuto dal gran sacerdote di Gerusalemme delle lettere, che gli davano facoltà di andare con buona scorta di soldati a cercarli nella città di Damasco per metterli in catene e tradurli in Gerusalemme. |
A190000058 |
Parlava ancora, allora che in modo sensibile discese lo Spirito {30 [30]} Santo sopra i suoi uditori e comunicò loro il dono delle lingue, siccome era accaduto nel cenacolo di Gerusalemme. |
A190000060 |
Così in meno di trent'anni dopo la prima predicazione del vangelo fatta da s. Pietro in Gerusalemme il vero Dio ebbe adoratori in tutte le parti del mondo allora conosciuto. |
A190000060 |
S. Pietro dopo essersi fermato per tre anni incirca a Gerusalemme, costrettovi dalla persecuzione si trasferi in Antiochia che allora era la capitale dell'Oriente. |
A190000062 |
Giunto il tempo che Dio voleva liberare da questo esilio la Regina degli Angeli, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicare la dottrina di Gesù C. per virtù angelica si trovarono tutti radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria oltre s. Dionigi vescovo di Atene, e s. Timoteo vescovo di Efeso. |
A190000064 |
Concilio di Gerusalemme. |
A190000065 |
La questione cominciò ad essere agitata nella città d'Antiochia, d'onde s. Paolo e s. Barnaba furono mandati a consultare s. Pietro, che allora trovavasi in Gerusalemme. |
A190000065 |
La s. Scrittura ci fa menzione di tre speciali adunanze degli Apostoli in Gerusalemme per trattare cose riguardanti al bene dei fedeli. |
A190000065 |
Per definire la cosa formalmente s. Pietro convocò a concilio gli Apostoli, e gli ecclesiastici che erano in Gerusalemme, e quindi come capo e supremo pastore, che egli era, e vicario di Gesù Cristo sopra la terra, propose la questione, ragionò intorno alle cose da stabilirsi, e dopo lunga e viva discussione pronunzio {37 [37]} la sentenza, alla quale s. Giacomo pel primo, e poscia tutti gli altri aderirono. |
A190000070 |
Si suppone che quando egli andò al concilio di Gerusalemme, abbia ordinato vescovo s. Lino e lo ubbia lasciato suo vicario in Roma durante la sua assenza. |
A190000071 |
Notevole fra gli altri sono la morte di Nerone e la distruzione di Gerusalemme. |
A190000073 |
- La rovina di Gerusalemme è uno dei più terribili avvenimenti che leggansi nelle storie. |
A190000073 |
Gesù {43 [43]} Cristo poi predisse in termini chiari ehe gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che verrebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che quelle cose sarebbero avvenute prima che la morte spegnesse la presente generazione, innanzi a cui egli parlava. |
A190000073 |
Rovina di Gerusalemme. |
A190000074 |
Tra essi Giuseppe Flavio, dotto Ebreo, il quale ebbe gran parte in quei disastri, fra le altre cose, racconta che nel giorno della Pentecoste fu udita una voce nel tempio che senza sapere d'onde venisse, fortemente rimbombava: «Usciamo di qui, usciamo di qui.» Un uomo chiamato Anano venne dalla campagna alla festa dei Tabernacoli in tempi in cui non si parlava ancora di guerra, e si pose improvvisamente a gridare: «Guai al tempio, guai a» Gerusalemme, voce dall'oriente, voce dall'occidente, voce dai quattro venti, guai al tempio, guai a Gerusalemme!» Fu preso, messo in prigione, flagellato quasi a morte; ma tuttavia non si tenne mai dal correre e gridare per la città con gagliarda voce per tre anni; finchè correndo sopra i bastioni mandò un grido terribile esclamando: «Guai a me stesso;» e in quell'istante fu colpito da una pietra sul capo e spirò. |
A190000075 |
Alcuni giorni dopo in tutti i paesi vicini a Gerusalemme si vedevano in aria eserciti schierati, che la cingevano di stretto assedio e mostravano di volerla prendere d'assalto. |
A190000076 |
Lo stesso Nerone lo aveva già inviato contro agli Ebrei; ma quando Vespasiano fu proclamato imperatore, lasciò Tito suo ligliuolo sotto le mura di Gerusalemme a continuare quella guerra, ed egli se ne venne a Roma. |
A190000076 |
Que'segni presagivano imminenti gravi disastri a Gerusalemme, ed i Romani, senza saperlo, furono gli strumenti di cui si valse l'ira divina per compiere i suoi disegni. |
A190000077 |
- Gran numero di quelli che trovarousi presenti alla morte del Salvatore vivevano ancora, allorchè gli eserciti Romani vennero ad assediare Gerusalemme. |
A190000077 |
In esso si osserva tuttora il candelliere con sette rami tolto dal tempio di Gerusalemme, e il magnifico antiteatro che porta il nome di Tito Flavio e di cui rimangono ancora in Roma stupende reliquie. |
A190000094 |
- Poco dopo terminava eziandio la sua carriera mortale s. Simeone vescovo di Gerusalemme. |
A190000215 |
I vescovi lo invitavano, e quantunque gli mancasse il carattere {100 [100]} sacerdotale lo facevano predicare e infine quello di Gerusalemme lo ordinò sacerdote. |
A190000263 |
Venendo in Italia que'soldati passarono per Gerusalemme, ove parecchi, i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda, vescovo di quella città. |
A190000281 |
- Nel concilio di Gerusalemme {129 [129]} fu abolita la circoncisione con le altre cerimonie della legge mosaica. |
A190000324 |
Dagli anziani di Gerusalemme essendo venuta a sapere che se fosse riuscito di rinvenire il sepolcro, avrebbe certamente trovato anche la croce, fece tosto atterrare il tempio pagano e dar mano agli scavi. |
A190000324 |
Elena non sopravvisse molto al suo viaggio in Gerusalemme, che colma di meriti innanzi a Dio ed agli uomini breve tempo appresso spirava in Roma fra le braccia di Costantino e venne onorata dalla Chiesa come santa. |
A190000324 |
Ma come discernere quale fosse la vera croce? Elena per consiglio di Macario, vescovo di Gerusalemme, le fece trasportar tutte tre in casa d'una donna affetta da gran tempo da malattia incurabile. |
A190000332 |
Gesù Cristo avendo predetto che del tempio di Gerusalemme non sarebbe rimasta pietra sopra pietra; ed il fatto, come vedemmo, avendo corrisposto pienamente alle parole del nostro Redentore, Giuliano propose di dargli una mentita col riedificare quel celebratissimo tempio. |
A190000333 |
- Giuliano arrabbiato pel cattivo successo della riedificazione del tempio di Gerusalemme volse tutto l'odio suo contro ai cristiani, cui avrebbe voluto spegnere affatto sulla terra. |
A190000393 |
Qui rimase pacificamente quasi trecent'anni, dopo dei quali venne tolta da Cosroe re di Persia, quando venuto a Gerusalemme la spogliò d'ogni cosa preziosa. |
A190000393 |
Tutti gli astanti stavano attoniti, quando il vescovo di Gerusalemme, «Badate bene, disse, o principe, che con questo regale ornamento poco per avventura voi imitiate la povertà e 1'umiltà di Cristo, mentre egli portava questa medesima Croce.» L'imperatore allora si spogliò delle insegne di sua dignità, e umilmente vestito, col capo scoperto e a'piedi nudi ripigliò il sacro deposito che senza difficoltà portò fin sul Calvario riponendolo nel sito stesso, dove era stato inalberato quando fu crocifisso il divin Salvatore. |
A190000430 |
Facendo il pellegrinaggio di Gerusalemme vivamente si commosse al vedere moschee e stalle fabbricate intorno alla chiesa del s. Sepolcro, e tutti i luoghi santificati dalla nascita, vita, miracoli, predicazione, morte, sepoltura, resurrezione ed ascensione del Salvatore in potere degl'infedeli e profanati in mille guise. |
A190000430 |
Giunto l'esercito cristiano presso Gerusalemme, la cinse d'assedio, ed assali il nemico con tale impeto e con tanta prodezza che dopo cinque settimane di combattimento s'impadronì della città, cacciò i nemici e levò tutte le immondezze che disonoravano quei santi luoghi. |
A190000430 |
Quindi fecero una gran festa consacrando il pio e valoroso capitano Goffredo di Buglione, duca di Lorena, a re e sovrano del regno di Gerusalemme. |
A190000434 |
Infine questo concilio invitò i cristiani a cacciare da Gerusalemme i Saraceni che vi erano rientrati e dalla Spagna i Mori, feroci nemici del cristianesimo, e che si erano impadroniti di quel regno. |
A190000444 |
In penitenza de'suoi peccati Federico coll'esercito si recò in Palestina per riacquistare Gerusalemme. |
A190000475 |
Cotesto ordine militare instituito a Gerusalemme al tempo delle crociate ebbe questo nome dall'abitazione che si erano eretta vicino al tempio innalzato presso al sepolcro di nostro Signore, e loro uffizio era difendere la Terra santa. |
A190000875 |
Betania, borgo o castello distante circa due miglia da Gerusalemme, dimora di Marta e Maria quando G. C. risuscito Lazzaro quattro giorni dopo morte. |
A190000876 |
Betfage, castello tra Gerusalemme e Betania, ove Gesù montò a cavallo di un giumento per fare il suo trionfale ingresso in Gerusalemme. |
A190000909 |
Calvario, monte una volta vicino, ora dentro Gerusalemme, celebre per la dolorosa morte soffertavi da N. S. G. C. Fa parte del monte Moria, su cui Abramo andò per sacrificare Isacco. |
A190000948 |
Cedron, torrente che ha sorgente presso Gerusalemme e si versa nel Mar Morto. |
A190000951 |
S. Elena convertì in chiesa il Cenacolo di Gerusalemme, dove {398 [398]} il Salvatore nell'ultima cena instituì la SS. Eucaristia, e nel quale lo Spirito santo discese sugli Apostoli. |
A190001075 |
Emmaus, borgo o castello poco distante da Gerusalemme, dove Cesù Cristo si manifestò ai due discepoli che venivano da Gerusalemme o. Nicopoli. |
A190001136 |
Geenna, luogo presso Gerusalemme, profondo e ripieno di materie impure che venivano gettate nel fuoco che sempre vi ardeva. |
A190001143 |
Gerico, città della Palestina, lontana circa dodici miglia da Gerusalemme e quattro dal Giordano, o. meschino villaggio detto Erihan. |
A190001147 |
Dai tempi di Davide essa prese il nome di Gerusalemme. |
A190001147 |
Gerosolima o Gerusalemme, c. |
A190001159 |
Golgota, montagna vicino a Gerusalemme, sopra cui Gesù Cristo fu crocifisso e sepolto. |
A190001209 |
Lamentazioni, lugubre poesia, con cui il profeta Geremia piange la distruzione di Gerusalemme, la rovina del tempio, le sventure del popolo ebreo. |
A190001366 |
Oliveto o Monte degli olivi, all'oriente di Gerusalemme. |
A190001414 |
Nella Chiesa venne dato questo nome ai Vescovi di Alessandria, Antiochia, Costantinopoli e Gerusalemme, Venezia, perchè sono Vescovi più antichi e da cui dipendono tanti altri Vescovi, ma a tutti sovrasta il romano Pontefice che è il Patriarca per eccellenza. |
A190001589 |
Siloè, fontana vicino alle mura di Gerusalemme, che formava una grande Piscina o Peschiera, ed era una figura del Messia. |
A190001596 |
Sion, monte ossia parte più elevata della città di Gerusalemme su cui eravi una fortezza. |
A190001621 |
Tabernacolo, specie di oratorio portatile in cui si custodiva l'arca dell'alleanza e vi si offrivano i sacrifizi prima della costruzione del Tempio di Gerusalemme fatto da Mosè d'ordine di Dio. |
A190001712 |
A questa pratica sono concesse le stesse indulgenze che si acquistano recandosi a Gerusalemme a onorare la via che Gesù C. percorse dal pretorio al Calvario. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000063 |
Gli orientali dicono che il corpo di Adamo conservato nell'arca sia stato con quello di Noè da Sem portato ad essere seppellito sopra un monte vicino a Salem, ovvero Gerusalemme. |
A191000081 |
Melchisedecco re di Gerusalemme, sacerdote del vero Dio, venne incontro ad Abramo, offeri del pane e del vino a lui ed al suo esercito, e benedicendolo, disse a Sia lodato l'altissimo Iddio che vi ha dato in potere i vostri nemici. |
A191000110 |
R Giacobbe pervenuto a Gerusalemme comperò un campo con animo di arrestarsi. |
A191000240 |
R. II Re di Gerusalemme ed altri cinque Re si unirono concordemente per opporsi a Giosuè loro comun nemico. |
A191000298 |
Presso Gerusalemme sulla sommità del monte Sion fece alzare un magnifico padiglione per accogliervi I' arca dell' alleanza, dove fu condotta con grande pompa al suono di trombe e di musicali strumenti: e tutto il popolo fece solenne fessa, dimostrando la sua gioia con accompagnarla a modo di trionfo. |
A191000309 |
Egli fa unto Re di 20 anni; a trenta prese le redini del governo, regnò 7 anni in Ebron, 33 in Gerusalemme. |
A191000314 |
Cresciuto poi in immense ricchezze si fece sollecito a compiere il pio voto del padre coll'' innalzare a Dio in Gerusalemme il più magnifico tempio che si fosse mai veduto, e formava una delle maraviglie dell'universo. |
A191000320 |
D. Quale cosa trasse la Regina di Saba in Gerusalemme?. |
A191000321 |
Questa magnificenza congiunta colla sorprendente sua sapienza traeva moltissimi stranieri in Gerusalemme. |
A191000331 |
R. Roboamo Re di Giuda tenendo dietro a' consigli de' giovani viziosi e mal accorti per inesperienza ebbe un regno agitato da continue guerre; e prima di morire con rammarico ebbe a vedersi rapire in Gerusalemme i tesori del tempio e della reggia, che furono portati via dal Re di Egitto. |
A191000332 |
Asceso appena sul trono, per timore che le tribù a lui soggette frequentando il tempio di Gerusalemme non ritornassero sotto la signoria del legittimo Re, vietò di andarvi, e innalzò due vitelli d' oro affinchè in luogo del vero Dio fossero adorati. |
A191000412 |
Per lo che sdegnato Iddio gli suscitò contro il Re di Siria il quale con poche truppe lo assali, prese Gerusalemme, saccheggiò il palazzo ed il tempio, uccise i perfidi cortigiani, e lo stesso Gioas fu da' suoi servi trucidato nel proprio letto, e privato della regia sepoltura. |
A191000423 |
R. Sennacheribbo re dell' Assiria venne con formidabile esercito ad assediar Gerusalemme. |
A191000441 |
Imperciocchè senza motivo avendo presentato la battaglia al Re di Egitto, rimase ferito gravemente e trasportato in fretta a Gerusalemme mori compianto da tutto Giuda. |
A191000445 |
A quindici anni circa il Signore lo mandò ad annunziare le gravi sventure che sovrastavano a Gerusalemme: «Guai a Gerusalemme, andava gridando, guai al popolo di Giuda se non si converte.» D'ordine del Signore si presentò pure al re Gioachimo e gli disse: « Guai a colui che fabbrica la sua casa nell'ingiustizia, che opprime il prossimo e non dà la mercede agli operai. |
A191000445 |
R. Era Geremia nativo di Anatot città non molto distante da Gerusalemme. |
A191000448 |
Nabucodonosor re di Babilonia venne ad assediare Gioachimo in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, e il suo corpo fu gettato in una fogna siccome aveva profetato Geremia, cioè che il cadavere di Gioachimo avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento. |
A191000450 |
Geremia non cessava di predire la rovina di Gerusalemme, rinfacciando i peccati che si commettevano. |
A191000450 |
Però Nabucodonosorre sebbene gentile ebbe in grand' onore Geremia, e impadronitosi di Gerusalemme, lo tolse di prigione lasciandolo in libertà di andare in Babilonia o rimanere nella Giudea. |
A191000452 |
Sdegnato Iddio ricondusse ben presto {120 [120]} Nabucodonosor sopra Gerusalemme il quale strinsela di assedio. |
A191000453 |
Aveva già prima condotto schiavi tremila Giudei; poscia il Re, sua madre, la moglie, tutti i Principi più valorosi dell'esercito di Giuda, i cittadini più ricchi, tutti furono condotti prigioni in Babilonia; tal che in Gerusalemme rimase solamente la bassa plebe. |
A191000453 |
Il che irritò fieramente quel Monarca, il quale di tratto venne contro a Gerusalemme con poderoso esercito e vi pose l' assedio. |
A191000486 |
Baldassar vincendo in empietà Nabucodonosor, a cui era succeduto nel regno, in un convito dato a' grandi del regno volle fossero recati i vasi sacri rubati nel tempio di Gerusalemme, e in quelli si diede sacrilegamente a bere egli e i suoi 'convitati. |
A191000491 |
Daniele, il quale anche nelle grandezze aveva ognora presente il timor Divino, nella sua stanza tre volte al giorno apriva le finestre che riguardavano Gerusalemme e genuflesso adorava il vero Dio. |
A191000510 |
Intesa si fausta novella quaranta mila Ebrei sotto la condotta di Giosuè Sommo Sacerdote e di Zorobabelle capo della tribù di Giuda ritornarono in Gerusalemme, rimanendo sotto al dominio dei Re di Persia, coll' assenso dei quali era permesso a' Giudei di eleggersi i Pontefici, i Capitani ed i Magistrati. |
A191000513 |
Artaserse Longimano voglioso egli pure di favorire gli Ebrei concedé a Neemia di rialzare le mura e le fortificazioni della città di Gerusalemme. |
A191000516 |
D. Che cosa fece Alessandro il grande in Gerusalemme?. |
A191000517 |
Di che irritato si mosse verso di Gerusalemme con animo di farne atroce vendetta. |
A191000518 |
D. Quale gastigo provò Eliodoro nel tempio di Gerusalemme?. |
A191000519 |
R. Seleuco Re di Siria avendo inteso da un Ebreo apostata che nel tempio di Gerusalemme si trovavano molte ricchezze e molti tesori spedi Eliodoro affinche li trasportasse in Antiochia. |
A191000520 |
Al sacrilego attentato tutti i cittadini di Gerusalemme inorridivano, e da ogni parte invocavano il Divino aiuto. |
A191000522 |
Imperocche per quaranta giorni si videro per aria sopra Gerusalemme truppe di cavalieri armati di lancie e di spade che si avanzavano a combattere gli uni contro agli altri. |
A191000523 |
Ma il Signore voleva mettere a prova la nazione dei Giudei per la vera religione: «però permise che Antioco Re dell' Assiria, altamente irritato perche alcuni Ebrei si erano allegrati alla nuova della sua morte che falsamente erasi divulgata, con poderoso esercito entrasse pien di furore in Gerusalemme, e ordinasse di far man bassa su quanti incontravano. |
A191000524 |
Promulgò un editto con cui ordinava a tutti di abbandonare la legge di Mose e vivere secondo il rito gentile; fece bruciare i, libri mari, innalzò in tutta la Giudea altari a' falsi Dei; lo stesso Tempio di Gerusalemme fu dedicato a Giove Olimpio; e pene la morte a chiunque si fosse mostrato fedele alla legge del vero Dio. |
A191000535 |
R. Era un sacerdote di Gerusalemme. |
A191000535 |
» Ed egli co' cinque suoi figliuoli, Gioanni, Simone, Giuda, Eleazaro e Gionata, lasciando tutte le cose che avevano, fuggirono sui monti per non essere spettatori delle abbominazioni che contro alle cose sante si commettevano in Gerusalemme. |
A191000541 |
Si accamparono vicino a Gerusalemme, e persuasi della vittoria condussero seco buon numero di mercanti offerendo di vender loro a vile prezzo gli Ebrei che avrebbero fatto schiavi. |
A191000544 |
Venne pertanto co'suoi in Gerusalemme e la trovò ridotta ad un'orrida solitudine. |
A191000550 |
Alla nuova di tante sconfitte de'suoi generali inferocito radunò tutte le forze del suo regno per andare in persona nella Giudea e farne di tutti gli Ebrei un macello, e di Gerusalemme un cimitero. |
A191000550 |
Parve allora rientrare in se stesso, ed esclamava: « In che grande tribolazione, in che mare di miserie io sono venuto! ora mi ricordo de' mali che feci in Gerusalemme, la quale mandai a distruggere senza cagione; conosco che perciò sono colto da questi mali, e me ne muoio straziato da dolori in paese straniero. |
A191000554 |
Indi in beli' ordine si ritirò a Gerusalemme. |
A191000558 |
Fermamente persuaso del dogma, che dice esser santo e salutevole pensiero il pregare per le anime de'morti affinchè sieno sciolte dalle pene dovute a' loro peccati, diede solenne prova di questa sua fede facendo una colletta di dodici mila dramme, vale a dire circa quattromila ottocento ventitre lire da mandarsi a Gerusalemme onde fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli che erano morti in battaglia. |
A191000563 |
R. Sparsa la nuova della morte di Giuda i suoi nemici alzarono il capo, e Bacchide, che tante volte era stato da lui sconfitto, senza contrasto potè sottomettere tutta la Gindea, impadronirsi di Gerusalemme e sollevare alla dignità di sommo sacerdote Alcimo Giudeo, empio apostata, traditore della patria e della religione. |
A191000573 |
la rocca di Gerusalemme che da venticinque anni era da truppe, nemiche occupata; rinnovò l'amicizia col Re di Siria, cogli Spartani e co' Romani, e temuto dalle nazioni vicine, niuno più ardiva muovergli guerra. |
A191000584 |
Per la qual cosa questi due fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo capitano delle truppe romane venuto nella Giudea prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo co';suoi figliuoli, restituì il pontificato e il regno ad Ircano fatto però tributario a' Romani. |
A191000593 |
R. Egli nacque da Maria Santissima figlia di s. Gioachino e di sant'Anna, discendenti amendue della regia stirpe di David e dimoranti in Gerusalemme, città capitale del regno di Giuda. |
A191000602 |
Quindi a non molto tre sapienti del!' Oriente, comunemente detti i tre Re Magi, guidati da una prodigiosa stella apparsa nel loro paese vennero a Gerusalemme per adorare il nato Messia, e chiesero ad Erode ove fosse nato il Re de' Giudei. |
A191000603 |
Usciti di Gerusalemme i Magi furono dalla medesima stella guidati fin là dove era il Divin fanciullo, dinanzi a cui prostrati offerirono oro, incenso e mirra, e avvisati da un angelo, per altra strada ritornarono al loro paese senza più nulla far sapere ad Erode, il quale con animo perverso {160 [160]} aveva pregato i Magi, che venissero ad informarlo d' ogni cosa. |
A191000614 |
R. Era Gesù in età di dodici anni, allorchè andato co' suoi genitori in Gerusalemme a celebrare la Pasqua si smarrì, e dopo essere stato da essi cercato per tre giorni, alla fine del terzo dì lo ritrovarono nel Tempio {163 [163]} che disputava co' Dottori della legge, riempiendoli, tutti di stupore colle sue sapienti interrogazioni e risposte. |
A191000629 |
R. Andato Gesù in Gerusalemme per celebrare la Pasqua si portò al tempio che vide profanato da negozianti. |
A191000638 |
R. Trovandosi Gesù nella Galilea alcuni Scribi, e Farisei di Gerusalemme si portarono a lui per censurarlo delle sue azioni, e di quelle de' suoi discepoli, ed avendo osservato, che alcuni di questi si mettevano a mangiare senza lavassi le mani, dimandarono a Gesù: « perchè i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione de' nostri antenati mangiando senza lavarsi le mani? » Gesù che conosceva la malvagità del loro cuore, rispose: « ipocriti i bene di voi profetò Isaia quando disse: questo popolo mi onora colle labbra ma il suo cuore è lontano da me. |
A191000678 |
Maria stavasi mesta in casa con alcuni Giudei venuti da Gerusalemme per consolarla. |
A191000683 |
Egli stesso quasi al principio della sua predicazione significò a'suoi discepoli {186 [186]} come sarebbe andato in Gerusalemme, ove avrebbe sofferto molte cose dagli anziani e dagli Scribi del Giudaico popolo, come lo avrebbero finalmente ucciso, ma il terzo dì sarebbe risuscitato. |
A191000686 |
D. Quali circostanze accompagnarono l' entrata di Gesù in Gerusalemme?. |
A191000687 |
a Gesù volgendo uno sguardo al popolo, e a quella città, pensando alle sventure che soprastavano, piangendo esclamò: «Oh! Gerusalemme, se conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non li vedono! Verranno giorni in cui tu sarai circondata di assedio da' tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, e i tuoi figliuoli, e non lascieranno in te pietra sopra pietra, perchè non hai conosciuto il tempo della tua visita. |
A191000687 |
» Avviaronsi, trovarono la giumenta ed il poledro sul quale poserole loro vestimenta, e vi siassise Gesù, acciocchè {187 [187]} si compiesse quello che era stato detto da' profeti: «dite agli abitanti di Gerusalemme: ecco il vostro. |
A191000688 |
Entrato poi in Gerusalemme tutti i cittadini ne furono commossi, e con voci di festa lo accompagnavano al tempio. |
A191000692 |
Il giorno avanti la sua passione mandò i due apostoli Pietro e Gioanni, i quali entrati in Gerusalemme apparecchiarono quanto occorreva. |
A191000712 |
» Colle quali parole Gesù accennava le terribili sventure che provarono poscia gli Ebrei nella rovina di Gerusalemme. |
A191000728 |
Con lui risuscitarono parecchi corpi, i quali apparvero a molte persone in Gerusalemme. |
A191000733 |
» Elleno tosto lo riconobbero, e dopo di averlo adorato andarono a Gerusalemme per raccontare tutto agli Apostoli. |
A191000747 |
» Poscia promise che avrebbe mandato sovra di essi lo Spirito Santo, avvertendoli a non dipartirsi da Gerusalemme prima che lo avessero ricevuto. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000010 |
La settima dalla nascita di G. C. sino all'anno 70 dell'era volgare, quando avvenne l' eccidio di Gerusalemme e la dispersione degli Ebrei |
A192000057 |
Gli orientali dicono che il corpo di Adamo conservato nell'arca sia stato con quello di Noè seppellito da Sem sopra un monte vicino a Salem, o Gerusalemme. |
A192000070 |
Avuta notizia delle vittorie d'Abramo e del suo avanzarsi alla volta di Gerusalemme gli andò incontro, offri pane e vino a lui e al suo esercito, e benedicendolo disse: Sia lodato l'altissimo Iddio, che vi ha dato in potere i vostri nemici. |
A192000070 |
Melchisedecco era re di Gerusalemme, e nel tempo stesso sacerdote del vero Dio: vale a dire egli governava il suo popolo nelle cose spirituali e nelle temporali. |
A192000086 |
Giacobbe riconciliatosi in questa guisa col fratello, si' recò ne' dintorni di Gerusalemme, dove comperò un campo con animo di soffermarvisi. |
A192000164 |
Il tabernacolo fu come il centro del culto del vero Dio fina alla costruzione del tempio di Salomone in Gerusalemme. |
A192000184 |
Alla nuova che gli Ebrei per divino comando sterminavano quanti loro si facevano incontro, gli abitanti di Gabaon, che era città distante circa quattro miglia da Gerusalemme, studiarono di evitare il comune sterminio con ingegnosa finzione. |
A192000185 |
Il Re di Gerusalemme ed altri cinque Re unirono le loro genti per opporsi a Giosuè loro comun nemico. |
A192000222 |
Fra le altre cose innalzò un magnifico padiglione sul monte Sion, che è la parte più elevata di Gerusalemme, per far ivi trasportare con grande pompa l'arca dell'alleanza. |
A192000227 |
Egli fu consacrato Re di 15 anni: a trenta prese le redini del governo; regnò 7 anni in Ebron, 33 in Gerusalemme. |
A192000229 |
Cresciuto poi in immense ricchezze, fu sollecito a compiere il pio desiderio del padre d'innalzare cioè a Dio in Gerusalemme il più sontuoso tempio, che si fosse mai veduto, e che fu stimato una delle maraviglie dell'universo. |
A192000233 |
Questa magnificenza, congiunta colla prodigiosa sua sapienza, traeva molti stranieri in Gerusalemme. |
A192000237 |
Roboamo re di Giuda seguendo il consiglio de'giovani inesperti, ebbe un regno agitato da continue guerre, e prima di morire vide con rammarico il re d'Egitto venire in Gerusalemme e far bottino di tutti i tesori del tempio e della reggia, per trasportarli nei suoi paesi. |
A192000238 |
Asceso appena sul trono, per timore che le tribù a lui soggette, frequentando il tempio di Gerusalemme, ritornassero {87 [293]} sotto la signoria del legittuno re, vietò di andarvi; e per dare a' suoi sudditi un simulacro di religione innalzò due vitelli d'oro con ordine, che fossero adorati in luogo del vero Dio. |
A192000239 |
Di qui derivò, che dal regno di Giuda i Samaritani vissero separati di religione e di governo, portando avversione agli abitanti di Gerusalemme, capitale del regno di Giada, dove si conservò il culto del vero Dio. |
A192000281 |
Ritornato poi in Gerusalemme Iddio lo fè rimproverare dal profeta Iehu qan queste parole: Tu hai dato aiuto a un empio, e stretto amicizia con gente che odia il Signore. |
A192000284 |
Di che sdegnato Iddio gli suscitò contro il Re di Siria, il quale con poca gente lo assalì, prese Gerusalemme, saccheggiò il palazzo ed il tempio, uccise i perfidi cortigiani, e lo stesso Gioas fu da' suoi servi trucidato nel proprio letto e privato della regia sepoltura. |
A192000290 |
Sennacheribbo, Re dell'Assiria, venne con formidabile esercito ad assediar Gerusalemme. |
A192000297 |
Imperciocchcè, senza giusto motivo e contro gli avvisi del Signore, avendo offerto battaglia al re d' Egitto, rimase gravemente ferito e, trasportato in fretta a Gerusalemme, mori compianto da tutto il popolo di Giuda. |
A192000299 |
Guai a Gerusalemme, andava gridando, guai al popolo di Giuda, se non si converte. |
A192000299 |
Questo santo profeta era nativo di Anatot, città poco distante da Gerusalemme. |
A192000300 |
Nabucodonosor {110 [316]} re di Babiloniavenne ad assediare Gioachino in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, ed il suo corpo fu gettato in una fogna, siccome aveva profetato Geremia dicendo, che il cadavere di Gioachino avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento. |
A192000302 |
Geremia, pieno di zelo per la gloria di Dio, non cessava dal predire e minacciare la rovina di Gerusalemme a cagione dei misfatti, che si commettevano. |
A192000302 |
Per altro Nabucodonosor, sebbene gentile, ebbe in grande onore questo santo uomo e, impadronitosi di Gerusalemme, lo tolse di prigione, consentendogli libertà di recarsi in Babilonia o rimanere nella Giudea. |
A192000303 |
Sdegnato Iddio ricondusse ben presto Nabucodonosor sopra Gerusalemme, il quale strinsela d'assedio. |
A192000304 |
La qual cosa irritò vie più quel Monarca, che venne di tratto contro Gerusalemme cori poderoso esercito, e la strinse di assedio. |
A192000304 |
Strettezze e saccheggio di Gerusalemme. |
A192000321 |
In un convito, dato ai grandi del regno, volle fossero recati i vasi sacri rubati dal suo antecessore nel tempio di Gerusalemme, {118 [324]} e in quelli per, disprezzo diedesi a bere egli i suoi convitati. |
A192000324 |
Daniele, il quale anche nella grandezza aveva ognora presente il timor di Dio, nella sua camera tre volte il dì apriva le finestre riguardanti il tempio di Gerusalemme, e, colà rivolto, genuflesso adorava e pregava il suo Signore. |
A192000350 |
Ordinò in pari tempo fossero loro restituiti i vasi sacri tolti da Nabucodonosor in Gerusalemme. |
A192000350 |
Sparsa così fausta novella,, quaranta mila Ebrei, guidati da Giosuè sommo sacerdote e da Zorobabel capo della tribù di Giuda, ritornarono in Gerusalemme, restando tuttavia sotto il dominio del re di Persia, ma con. |
A192000352 |
Artaserse Longimano, voglioso anch'egli di favorire gli Ebrei, permise a Neemia di rialzare le mura e le fortificazioni della città di Gerusalemme. |
A192000352 |
Gerusalemme rifabbricata. |
A192000354 |
Alessandro il grande in Gerusalemme: Dopo molte gloriose vittorie, questo Principe domandò soccorso a' Giudei, che non lo potevano prestare. |
A192000354 |
Di ciò irritato, si mosse verso Gerusalemme con animo di farne atroce vendetta. |
A192000355 |
Al, sacrilego attentato tutti i cittadini di Gerusalemme inorridivano, e da ogni parte invocavano il divino aiuto. |
A192000355 |
Seleuco re di Siria avendo inteso da un ebreo apostata, cioè traditore della propria religione, trovarsi nel tempio di Gerusalemme molti tesori, spedì Eliodoro che andasse a impadronirsene e li trasportasse in Antiochia, capitale del suo regno. |
A192000357 |
Per quaranta giorni si videro per aria sopra Gerusalemme drappelli di cavalieri armati di lance e di spade, che si avanzavano per combattere gli uni contro gli altri. |
A192000358 |
Continuando nella sua perfidia promulgò un editto, con cui ordinava a tutti gli Ebrei di abbandonare la legge di Mosè e di vivere secondo il rito gentile; fece bruciare i libri santi, innalzò in tutta la Giudea altari ai tàlsi Dei; lo stesso tempio di Gerusalemme fu dedicato a Giove Olimpio; e pena la morte a chiunque si fosse mostrato fedele alla legge del vero Dio. |
A192000358 |
La voce era falsa, ma Antioco, altamente irritato, marciò contro Gerusalemme con poderoso esercito. |
A192000363 |
Quindi egli co' cinque suoi figliuoli, Giovanni, Simone, Giuda, Eleazaro e Gionata, abbandonando ogni loro stanza, fuggirono sui monti per non essere spettatori delle abbominazioni, che contro alle cose sante si commettevano in Gerusalemme. |
A192000368 |
Venne pertanto co' suoi in, Gerusalemme, che trovò ridotta ad orrida solitudine. |
A192000370 |
Alla nuova di tante sconfitte de' suoi generali inferocito, radunò tutte le forze del suo regno per andare in persona nella Giudea, e fare, come egli diceva, di tutti gli Ebrei un macello, e di Gerusalemme un cimitero. |
A192000370 |
Parve allora rientrasse in se stesso, ed esclamava: In che grande tribolasione, in qual mare di miserie sono io mai caduto! Ora mi ricordo dei mali che feci in Gerusalemme, la quale mandai a distruggere senza cagione; m'avveggo che per tali motivi mi caddero addosso questi mali, e me ne muoio dilacerato da dolori in paese straniero. |
A192000372 |
Indi in bell'ordine si ritirò in Gerusalemme Quivi sostenne intrepido gli sforzi degli assedianti, finché stanco Eupatore, e richiamato ne' suoi stati da alcune turbolenze, esibì volontariamente la pace agli Ebrei, e protestò che li avrebbe lasciati vivere e governarsi secondo le loro leggi. |
A192000375 |
Giuda Maccabeo, dice il sacro testo, mosso dal santo e salutare pensiero, che le anime dei morti vengano per la preghiera aiutate e sciolte dalle pene dovute ai loro peccati, fece una colletta di dodici mila dramme d'argento (circa sei mila franchi), che mandò in Gerusalemme, perché fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli, che erano rimasti estinti in battaglia. |
A192000377 |
Sparsasi la nuova della morte di Giuda, i suoi nemici alzarono il capo, e Bacchide, tante volto da lui sconfitto, senza contrasto poté sottomettere tutta la Giudea, impadronirsi di Gerusalemme e sollevare al pontificato un empio Giudeo di nome Alcimo. |
A192000379 |
Indi ricco di spoglie si ricondusse co'suoi in Gerusalemme. |
A192000382 |
Egli debellò e cacciò fuori della Giudea i nemici che la molestavano; liberò la fortezza di Gerusalemme, che da venticinque anni era da schiere nemiche occupata; rinnovò l' amicizia col re di Siria, cogli. |
A192000386 |
Per la qual cosa questi duo fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo, capitano delle schiere romane, venuto nella Giudea, prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo ce' suoi figliuoli, e restituì il pontificato ed il regno ad Ircano, fatto per altro tributario a' Romani. |
A192000419 |
Era Gesù in età di dodici anni {152 [358]} quando andò co'suoi parenti in Gerusalemme a celebrare la Pasqua, e fu da essi smarrito. |
A192000427 |
Andato Gesù in Gerusalemme per celebrare la Pasqua, si recò al tempio e lo vide profanato da' trafiicatori. |
A192000438 |
Trovandosi Gesù nella Galilea, alcuni di questi si recarono a Lui da Gerusalemme per censurarlo delle sue azioni. |
A192000465 |
Gesù volse uno sguardo al popolo e a quella città e pensando alle sventure, che le soprastavano, piangendo esclamò: Oh Gerusalemme, Gerusalemme, se tu conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non le vedono! Verrà giorno che tu sarai circondata d'assed o dai tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, ammazzeranno i tuoi flgliuoli, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai conosciuto il tempo della tua visita. |
A192000466 |
Entrato poi in Gerusalemme, tutti i cittadini ne furono inteneriti e con voci di festa lo accompagnarono al tempio. |
A192000471 |
Poscia, rendute grazie al celeste Padre, usci co' suoi Apostoli dal cenacolo e s'incamminò verso il monte degli Olivi, poco distante da Gerusalemme. |
A192000493 |
Con lui risuscitarono parecchi di quei che eran morti, e apparvero a molte persone in Gerusalemme. |
A192000495 |
Elleno tosto lo riconobbero, e dopo averlo adorato andarono a Gerusalemme per raccontare ogni cosa agli Apostoli. |
A192000496 |
Uno di essi rispose: Sei tanto forestiero da non sapere quanto è avvenuto in Gerusalemme? Egli raccontarono come Gesù Nazareno fosse stato condannato a morte e crocifisso. |
A192000501 |
Io manderò a voi lo Spirito Paraclito, che vi ho promesso; e voi intanto rimanete in Gerusalemme fino a tanto che abbiate ricevuti i suoi doni celesti. |
A192000504 |
Salito al Cielo il nostro divin Salvatore, gli Apostoli ritornarono dal monte Oliveto in Gerusalemme e si ritirarono nel Cenacolo, che era una gran sala, dove -solevano radunarsi a far preghiera. |
A192000507 |
- A quel tempo un numero straordinario di Giudei era intervenuto a Gerusalemme, per celebrare la Pentecoste. |
A192000509 |
Persecuzione di Gerusalemme. |
A192000510 |
Confusi in una pubblica disputa tenuta con lui intorno alla fede, talmente si sdegnarono, che trascinatolo fuori di Gerusalemme a furia di popolo, a colpi di pietre lo misero a morte. |
A192000512 |
A fine di perseguitarli con maggiore autorità, egli ottenne di andarli a cercare nella città di Damasco, per trascinarli incatenati a {199 [405]} Gerusalemme. |
A192000512 |
Fornito di mente sagace, d'indole focosa e intraprendente, fu mandato in Gerusalemme a fare gli studi presso un dottore della legge chiamato Gamaliele, di credenza Fariseo. |
A192000512 |
La persecuzione di Gerusalemme parve alquanto mitigarsi per la morte spaventosa del re Erode, e per la conversione di uno de' più fieri persecutori dei cristiani. |
A192000515 |
Parlava ancora, quando in modo sensibile discese lo Spirito Santo sopra i suoi uditori e comunicò loro il dono delle lingue, siccome era accaduto in Gerusalemme. |
A192000518 |
Così, in meno di 30 anni dopo la prima predicazione del Vangelo fatta da s. Pietro in Gerusalemme, il vero Dio ebbe adoratori in tutte le parti del mondo. |
A192000518 |
S. Pietro, dopo di aver dimorato tre anni in Gerusalemme, andò a stabilire la sua sede in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di Cristiani. |
A192000521 |
Concilio di Gerusalemme. |
A192000521 |
La questione fu particolarmente agitata nella città di Antiochia, d'onde s. Paolo, e s. Barnaba furono mandati a consultare s. Pietro dimorante allora in Gerusalemme. |
A192000521 |
Tre {203 [409]} volte si radunarono gli Apostoli in Gerusalemme per trattare cose spettanti al bene dei fedeli. |
A192000526 |
Profezia sopra Gerusalemme. |
A192000530 |
Così avveraronsi le sciagure predette dal divin Salvatore a Gerusalemme. |
A192000530 |
Nell'eccidio di Gerusalemme perirono un milione e cento mila abitanti. |
A192000544 |
Più tardi questi archetipi si collocarono nel tempio di Gerusalemme e si stabilirono sacerdoti appositamente a vegliare, che in ciò non succedessero frodi « super orane pondus atque mensuram. |
A192000565 |
Betfage, borgo vicino al monte degli Ulivi, dove i discepoli andarono a cercare l'asina, su cui il nostro Signore fece l'entrata in Gerusalemme; Em maus, castello dove G. C. si manifestò a due de' suoi discepoli {262 [468]}. |
A192000565 |
Betleemme o Efrata a dieci chilometri da Gerusalemme, illustrata già dalla nascita di Davide, divenne molto più gloriosa per avere veduto nascere il Messia. |
A192000565 |
Fra le sue città sono notabili: Gerusalemme, che forse è la più antica città del mondo, di cui siansi conservate memorie. |
A192000565 |
La Giudea aveva per capitale Gerusalemme, e comprendeva sette regioni, l'Acrabatana, la Tamnitica, la Topica, la Gafnitica, la Dromade, la Geraritica, la Filistea. |
A192000574 |
Egli aveva risoluto di distruggere Gerusalemme, la quale si mostrava fedele ai re di Persia; ma trattenuto dal gran Sacerdote Jaddo, {264 [470]} rispettò la santa città, colpito da maraviglia per le profezie che avevano annunziato le sue conquiste. |
A192000580 |
Tre anni dopo il martirio del principe degli Apostoli in questa città, destinata ad essere la sede del Capo della Chiesa, un esercito romano comandato da Tito e seguì i divini decreti distruggendo Gerusalemme ed il tempio di Salomone che Zorobabele e Neemia dopo la schiavitù di Babilonia avevano riedificato (l'an. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000014 |
Nella legge antica era tenuto in grande venerazione il tempio di Salomone edificato in Gerusalemme. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000005 |
Uno dei primi a soffrire il martirio fu S. Simeone, prossimo parente del Salvatore e successore di S. Giacomo nel vescovado di Gerusalemme. |
A199000026 |
Giacomo minore, vescovo di Gerusalemme, fu consacrato da s. Pietro, s. Giacomo Maggiore, e s. Giovanni. |
A199000087 |
Prese poscia per mano Alessandro, il quale dal modo di pregare si accertò essere questo un angelo mandato da Dio, siccome aveva fatto a s. Pietro in Gerusalemme, e cominciò a seguirlo. |
A199000153 |
Il re Baldassarre in un convito co' suoi amici comanda che siano portati a mensa i vasi sacri rubati nel tempio di Gerusalemme ed invita i commensali a servirsi di quelli per bere; ma improvvisamente vede comparire una mano che a neri caratteri scrive sopra il muro la sentenza di morie e di riprovazione. |
A199000154 |
Il re Antioco fa saccheggiare il tempio di Gerusalemme e mette sossopra le cose destinate al divin culto, e fra i più spietati tormenti fa morire quelli che trova più fermi nella fede. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000071 |
A tal fine deputò suoi legati s. Teofilo, vescovo di Cesarea e primate della {50 [254]} Palestina, e s. Narcisso, vescovo di Gerusalemme con facoltà di convocare il Concilio e presiederlo in nome del Papa ( V. Bernini sec. |
A200000071 |
Ma con più inculcata rimostranza volle che si tenesse un sinodo in Gerusalemme, acciocchè 1' affare fosse definito in quello stesso luogo, dove Gesù Cristo aveva preso umana carne, e donde per mezzo de' suoi Apostoli aveva tramandata la tradizione ai posteri. |
A200000073 |
Gli atti del concilio di Gerusalemme cominciano così: «Papa Vittore, vescovo di Roma, diede autorità a Teofilo, vescovo di Cesarea, di convocare un concilio nel luogo medesimo dove il Signore, il Salvatore del mondo, aveva dimorato in carne, e questo concilio fosse per stabilire il modo uniforme, con cui il giorno di Pasqua si debba da tutti i cattolici celebrare.». |
A200000074 |
«Quando tutti i vescovi e sacerdoti furono radunati, il vescovo Teofilo trasse {51 [255]} fuori lo scritto con cui il Papa s. Vittore gli dava autorità di convocare il concilio, e presiederlo a suo nome unitamente con s. Narcisso, vescovo di Gerusalemme, indicando in pari tempo quali cose ivi dovessero trattarsi. |
A200000093 |
Così scrive il venerabile Beda intorno alla risoluzione presa nel concilio di Gerusalemme. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000045 |
L'anno 50 di G. C. dovette s. Pietro allontanarsi da Roma sia per portare la luce del vangelo in lontani paesi, sia anche per intervenire al concilio di Gerusalemme, ove fu sciolta la questione sull' obbligo della circoncisione, e delle cerimonie della legge di Mosè. |
A201000066 |
Quasi nell'anno stesso, cioè nel 73 di Gesù Cristo, Cerinto diede mano a Menandro per propagare presso a poco i medesimi errori; aggiungendo contro al concilio di Gerusalemme che la legge di Mosè era necessaria alla salute, e che alla fine del mondo gli uomini avrebbero goduto mille anni di piaceri terreni prima del giudizio universale. |
A201000074 |
Della morte di Nerone abbiamo già parlato, qui parleremo della rovina di Gerusalemme. |
A201000074 |
Gesù Cristo poi predisse ancor più chiaramente la sventura degli Ebrei, asserendo che sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che sarebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla presente generazione. |
A201000074 |
Gli avvenimenti più notevoli del pontificato di s. Lino, oltre a quanto abbiamo detto, sono la morte di Nerone, la rovina di Gerusalemme e il martirio degli Apostoli s. Bartolomeo e s. Tommaso. |
A201000075 |
Egli fu preso, messo in prigione, flagellato a morte, ma non si tenne mai dal correre e gridare per la città con gagliarda voce per tre anni: guai al tempio, guai a Gerusalemme! Un giorno poi correndo sopra i bastioni mandò una gran voce esclamando: guai a me stesso; e in quell'istante fu colpito da una pietra sul capo, e spirò. |
A201000075 |
Egli si pose improvvisamente a gridare cosi: guai al tempio, guai a Gerusalemme, voce dall'oriente, voce dall'occidente, voce dai quattro venti, guai al tempio, guai a Gerusalemme. |
A201000076 |
Alcuni giorni dopo in tutti i paesi vicini a Gerusalemme si vedevano in aria eserciti schierati che la cingevano di stretto assedio. |
A201000077 |
Gran numero di quelli che trovaronsi presenti alla morte del Salvatore vivevano ancora allorchè gli eserciti romani vennero ad assediare Gerusalemme. |
A201000077 |
S. Lino {44 [380]} potè vedere gli Ebrei fatti schiavi giungere, a Roma a schiere a schiere, ed essere condannati a gravi lavori per innalzare un arco trionfale a Tito, ove si osserva tuttora il candelliere con sette rami tolto dal tempio di Gerusalemme. |
A201000077 |
Tali sono i principali segni che annunziavano imminente la rovina di Gerusalemme. |
A201000082 |
Inoltre dopo la distruzione di Gerusalemme gli Ebrei che avevano disperatamente combattuto contro ai Romani, erano in ogni luogo trattati siccome schiavi e perseguitati crudelmente. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000002 |
Così fu fatto nel Concilio di Gerusalemme. |
A203000015 |
Nel libro de' Maccabei leggiamo, che Giuda fece una colletta di oltre venti mila lire da portarsi in Gerusalemme e farne sacrifìcio nel tempio in suffragio delle anime dei soldati morti in battaglia. |
A203000022 |
Mentre governava la Chiesa s. Sisto I molti ebrei tentarono di riunirsi nella loro città prediletta di Gerusalemme. |
A203000042 |
Si crede comunemente che questa sia la più antica chiesa della cristianità fuori di Gerusalemme. |
A203000104 |
«Di queste profezie, dice il santo, ne vediamo cogli occhi nostri l'esatto adempimento nella nascita di G. C. da una vergine, nella sua predicazione, nei suoi miracoli, nella sua passione e crocifissione, nella sua risurrezione ed ascensione al cielo, nelle divine massime de' suoi santi Apostoli, nell'induramento e riprovazione de' giudei, nella distruzione di Gerusalemme, nella conversione dei gentili, e nel mirabile {68 [68]} stabilimento e nella propagazione della Chiesa per tutto il mondo, e finalmente nelle stesse calunnie onde i fedeli erano caricati e nelle persecuzioni ond'erano travagliati. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000002 |
Nel tempo in cui lo scettro di Giuda era passato nelle mani di uno straniero, cioè ai tempi di Erode re di Giudea, eravi a Gerusalemme un Sacerdote per nome Zaccaria della stirpe {4 [382]} di Abia, e la moglie di lui che discendeva da Aronne si chiamava Elisabetta. |
A209000004 |
Zaccaria poi sebbene muto non tralasciò le funzioni del suo ministero, ma compì la settimana e poi si ritirò da Gerusalemme, e se ne andò in una sua casa situata in un villaggio della tribù di Giuda, chiamato Ebron, per meditare i favori del cielo, e così correggere la poca fede prestata alle parole dell'angelo. |
A209000005 |
L'arcangelo Gabriele discese una seconda volta dal cielo, non più in Gerusalemme, la città reale, nè nel tempio, che ne faceva la grandezza, nè nel santuario, che ne era la parte più sacra, nè fra gli esercizi più santi di una funzione tutta divina, nè ad un uomo famoso per la dignità di sua carica e per lo splendore di sua nascita sacerdotale, ma bensì in una città di Galilea, provincia delle meno considerate, e di più in una piccola città, il cui nome era appena noto. |
A209000014 |
Questa novità colpì i popoli che accorrevano in folla ad udirlo, tanto da Gerusalemme, quanto dai dintorni del Giordano, e da molti altri luoghi della Giudea. |
A209000021 |
In quel tempo Giovanni continuava la sua predicazione, e andava sempre battezzando i popoli, di modo che la sua fama si estese tant' oltre, che Gerusalemme maravigliata gli mandò una deputazione composta di sacerdoti, di leviti e di farisei, per sapere da lui chi egli fosse, perchè credevano che egli fosse il Cristo. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000008 |
A due leghe circa da Gerusalemme sulla vetta d'un colle, il cui terreno rossastro è cosparso di oliveti, sorge una piccola città celebre per sempre a cagione della nascita del bambinello Gesù, la città di Betlemme, da cui la famiglia di Davidde traeva la sua origine. |
A210000015 |
Ormai da nulla essendo egli ritenuto a Betlemme, vendette le sue piccole proprietà, e andò a stabilirsi in Gerusalemme. |
A210000019 |
Giuseppe entrava nel suo cinquantesimo anno, allorchè Dio lo tolse alla pacifica esistenza ch' egli menava a Gerusalemme. |
A210000038 |
S. Giuseppe rimase a Gerusalemme per preparare la sua abitazione e disporre ogni cosa per la celebrazione del matrimonio. |
A210000039 |
Benchè poveri entrambi, Giuseppe e Maria diedero a questa festa tutta quella maggior {23 [303]} pompa che loro permisero i pochi mezzi di cui potevano disporre, Maria allora abbandonò la propria abitazione di Nazareth e venne ad abitare collo sposo a Gerusalemme, dove avevansi a celebrare le nozze. |
A210000040 |
Un'antica tradizione ci dice che Maria arrivò a Gerusalemme in una fredda sera d'inverno e che la luna spandeva luminosi sopra la città i suoi raggi d' argento. |
A210000042 |
Giuseppe non si trattenne lungamente a Gerusalemme dopo le cerimonie nuziali; i due santi sposi lasciarono la città santa per recarsi a Nazareth nella modesta casa che Maria aveva avuto in eredità da' suoi genitori. |
A210000073 |
Riconoscendo a questo segnale che il momento era giunto, frettolosamente se ne partirono, e guidati sempre dalla stella giunsero a Gerusalemme. |
A210000073 |
» I dottori della legge avendo indicato che il Cristo doveva nascere in Betlemme; i Magi uscirono da Gerusalemme preceduti sempre dalla misteriosa stella. |
A210000075 |
Avvisati poscia da un angelo dei veri disegni di Erode, senza passare per Gerusalemme, ritornarono direttamente ai loro paesi. |
A210000076 |
Giuseppe in compagnia di Gesù e di Maria moveva verso Gerusalemme per compiere la prescritta cerimonia. |
A210000082 |
Partiti da Nazarette nel più fitto della notte, i cauti viaggiatori, il cui itinerario obbligava a passare dappresso Gerusalemme, batterono per qualche {49 [329]} tempo i sentieri più tristi e tortuosi. |
A210000091 |
Doveva ciò fare a Gerusalemme, o nella Galilea, o nella Samaria? Giuseppe pieno d'ansietà pregò il Signore che gli mandasse durante la notte il suo celeste messaggiero. |
A210000099 |
Ogni anno alle tre grandi solennità giudaiche, alle feste di Pasqua, della Pentecoste e dei Tabernacoli, egli si recava al tempio di Gerusalemme in compagnia di Maria. |
A210000100 |
Quando Gesù ebbe raggiunta l'età di dodici anni, ed approssimandosi le feste di Pasqua, Giuseppe e Maria lo giudicarono abbastanza forte per sopportare il viaggio, e lo condussero con loro in Gerusalemme. |
A210000102 |
All'alba del giorno arrivarono a Gerusalemme, dove, dice il vangelo, essi passarono tre giorni intieri in cerca dell'amatissimo figlio. |
A210000102 |
Subito Giuseppe e Maria malgrado la loro stanchezza si rimisero in viaggio per Gerusalemme. |
A210000112 |
Quante volte quelle {76 [356]} care labbra si erano appressate riverenti a stampargli amorosi baci o a scaldargli nell' inverno le intirizzite membra; e quegli occhi, che allora stavano per chiudersi alla luce del giorno, quante volte eransi aperti al pianto, onorando le sofferenze di Lui e di Maria, quando doveva contemplarlo fuggiasco in Egitto, ma specialmente quando per tre giorni lo pianse smarrito in Gerusalemme. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000003 |
I suoi parenti essendo agiati lo mandarono a Gerusalemme per dargli una {4 [170]} educazione conveniente al loro stato. |
A214000007 |
In quei tempi fu suscitata una violenta persecuzione contro alla Chiesa di Gerusalemme e Saulo era colui che mostrava una smania feroce per disperdere e mandare a morte i discepoli di Gesù Cristo. |
A214000009 |
Avendo inteso che in Damasco, città distante circa cinquanta miglia da Gerusalemme, molti Giudei ave ano abbracciata la fede, si sentì ardere di furibondo desiderio di recarsi colà a farne strage. |
A214000009 |
Per fare liberamente quanto gli fosse per suggerire il suo odio contro ai Cristiani, andò dal principe dei sacerdoti e dal senato che con lettere lo autorizzarono di andare in Damasco, incatenare tutti i Giudei che si dichiarassero Cristiani e quindi condurli in Gerusalemme ed ivi punirli con una severità capace di arrestare quelli che fossero stati tentati d'imitarli. |
A214000015 |
Anania, sentito il nome di Saulo, tremò e disse: Deh! Signore, dove mai mi mandate! Voi ben sapete il gran male che ha fatto ai fedeli in Gerusalemme; ora si sa da tutti che egli è venuto qua con pieno potere di legare tutti coloro che credono nel vostro Nome. |
A214000017 |
Gerusalemme perseguitava coloro che invocavano il nome di Gesù e che è venuto a bella posta a Damasco per condurli colà prigionieri?. |
A214000020 |
Così mentre le guardie vegliavano a tutte le porte, e si faceva rigorosissima ricerca in ogni angolo di Damasco, Saulo liberato dalle loro mani, sano e salvo prende il cammino di Gerusalemme. |
A214000020 |
Saulo aveva impresso terrore sì grande del suo nome ai fedeli di Gerusalemme che non potevano credere alla conversione di lui. |
A214000021 |
Un giorno mentre Saulo faceva orazione nel tempio gli apparve Gesù Cristo e gli disse: parti presto da Gerusalemme, perchè questo popolo non crederà a quello che tu sei per dir di me. |
A214000024 |
In que' giorni alcuni profeti, cioè alcuni fervorosi cristiani che illuminati da Dio predicevano l'avvenire, vennero da Gerusalemme ad Antiochia. |
A214000024 |
Per avere poi una persona di credito presso a tutti, scelsero Saulo e Barnaba e li mandarono a portare tal limosina ai sacerdoti di Gerusalemme perchè ne facessero la distribuzione secondo il bisogno. |
A214000025 |
Egli era cugino di {19 [185]} Barnaba ed era stato condono da Gerusalemme in Antiochia nell'occasione che andarono colà a portar le limosine. |
A214000028 |
Barnaba lo avrebbe volentieri ancor tenuto; ma Paolo scorgendo in lui una certa pusillanimità ed incostanza pensò di rimandarlo a sua madre in Gerusalemme. |
A214000030 |
Gli abitanti di Gerusalemme ingannati dai loro capi non hanno voluto riconoscere il Redentore che a voi predichiamo. |
A214000043 |
Il Santo Apostolo fu ivi consolato con una rivelazione nella quale Dio gli comando di portarsi a Gerusalemme per conferire con s. Pietro intorno al Vangelo da lui predicato. |
A214000044 |
Giunti in Gerusalemme si presentarono agli apostoli Pietro, Giacomo e Gioanni che erano considerati come le principali colonne della Chiesa. |
A214000045 |
Le contese andarono tanto oltre che non potendosi altrimenti acquetare fu risoluto di inviare Paolo e Barnaba in Gerusalemme per consultare {35 [201]} il Capo della Chiesa affinchè così da lui fosse decisa la questione. |
A214000053 |
S. Paolo preso seco Sila, colui che eragli stato posto per compagno a portare gli atti del concilio di Gerusalemme in Antiochia, intraprese il suo quarto viaggio e andò a visitare varie chiese da lui fondate. |
A214000055 |
Paolo adunque preso seco Timoteo con Sila continuò la visita delle chiese, raccomandando a tutti di osservare e tenersi fermi alle decisioni del concilio di Gerusalemme. |
A214000091 |
Da Efeso s. Paolo s'imbarcò per la Palestina e giunse a Cesarea ove sbarcando s' incamminò a piedi verso a Gerusalemme. |
A214000091 |
Pacifiche furono queste dispute, anzi gli Ebrei lo invitarono a fermarsi di più; ma Paolo voleva proseguire il suo viaggio a fine di trovarsi in Gerusalemme e compiere il suo voto. |
A214000106 |
Durante il soggiorno di s. Paolo in Efeso Dio gli fece conoscere in ispirito che lo {79 [245]} chiamava nella Macedonia, nella Grecia, in Gerusalemme e a Roma. |
A214000113 |
Volendo s. Paolo partire da Corinto per avviarsi a Gerusalemme venne a sapere che gli Ebrei studiavano di tendergli insidie {83 [249]} nel cammino; perciò, in luogo di imbarcarsi nel Porto Cencreo per Gerusalemme, Paolo tornò indietro e continuò il viaggio per la Macedonia. |
A214000118 |
{86 [252]} Egli affrettavasi affine di giungere a Gerusalemme per la festa di Pentecoste. |
A214000119 |
«Ora io vado a Gerusalemme, egli diceva, colà guidato dallo Spirito Santo il quale, in tutti i luoghi ove io passo, mi fa conoscere le catene e le tribolazioni che in quella città mi aspettano. |
A214000121 |
Appena sbarcati trovarono alcuni profeti che andavano pubblicando i mali che al santo Apostolo sovrastavano in Gerusalemme, e lo volevano distogliere da quel viaggio. |
A214000123 |
Venne in quei tempi in Cesarea il profeta Agabo, e andato a far visita al {89 [255]} santo Apostolo, gli tolse da dosso la cintura e legatisi con essa i piedi e le mani: ecco, disse, quanto lo Spirito Santo apertamente mi dice: l'uomo a cui appartiene questa cintola, sarà in questa guisa legato da' Giudei in Gerusalemme. |
A214000124 |
La profezia di Agabo commosse tutti gli astanti, perciocchè venivano sempre più resi manifesti i mali che erano al santo Apostolo preparati in Gerusalemme; onde gli stessi compagni di Paolo piangendo lo pregavano di non andarvi. |
A214000125 |
Ciò detto partirono alla volta di Gerusalemme con un certo Mnasone che era stato discepolo e seguace di G. Cristo. |
A214000125 |
Egli aveva dimora fissa in Gerusalemme ed andava seco loro per albergarli in casa sua. |
A214000126 |
Giunto Paolo e i suoi compagni a Gerusalemme, furono accolti dai Cristiani di questa città coi segni della più grande benevolenza. |
A214000136 |
Nella notte gli comparve e gli disse: fatti animo: dopo di avermi renduta testimonianza in Gerusalemme, tu farai altrettanto in Roma. |
A214000140 |
Da questa disperata risoluzione comprese Lisia che il ritenere più a lungo Paolo in Gerusalemme era lasciarlo in pericolo, da cui forse non lo avrebbe potuto salvare. |
A214000142 |
A quel punto di strada non temendo più di essere assaliti dai Giudei, rimandarono 400 soldati a Gerusalemme, e Paolo accompagnato dai soli 70 a cavallo giunse il dì seguente a Cesarea. |
A214000142 |
In esecuzione degli ordini ricevuti quella medesima notte i soldati partirono con Paolo e lo condussero ad Antipatride che è una città posta a metà cammino tra Gerusalemme e Cesarea. |
A214000146 |
Credo che ti sia noto non essere più di dodici giorni da che io venni a fare le mie divozioni in Gerusalemme. |
A214000146 |
Dopo molti anni di assenza io sono ritornato in Gerusalemme per portarvi le limosine altrove raccolte a favore dei poveri di questi paesi e per adempire alcuni miei voti. |
A214000147 |
Ma non volle profferir sentenza e si riserbò di udirlo nuovamente quando il capitano Lisia fosse venuto da Gerusalemme a Cesarea. |
A214000149 |
Gli dimandarono come favore particolare ch'egli lo facesse condurre a Gerusalemme, per essere giudicato nel sinedrio; ma ciò dicevano con animo di farlo assassinare lungo la strada. |
A214000149 |
Tre giorni dopo del possesso di sua carica il novello governatore andò in Gerusalemme e subito i principi de' sacerdoti ed i primari Giudei si recarono a lui per rinnovare le accuse contro al santo Apostolo. |
A214000150 |
Se non che Festo bramando di acquistarsi la benevolenza degli Ebrei, gli dimandò se voleva andare a Gerusalemme per essere giudicato nel gran Sinedrio in sua presenza. |
A214000153 |
Il che {109 [275]} feci primieramente in Gerusalemme, occupandomi a tutta possa per bestemmiare e far bestemmiare il suo nome. |
A214000184 |
Fui incatenato in Gerusalemme, di poi messo in mano dei Romani. |
A214000219 |
Forse taluno dimanderà, che cosa abbiano fatto gli Ebrei di Gerusalemme quando si videro Paolo tolto dalle mani. |
A214000230 |
A questi che si erano quasi sempre dimostrati ostinati predicava imminente l' adempimento delle profezie {150 [316]} del Salvatore, con cui era predetta la distruzione della città e del tempio di Gerusalemme colla dispersione di tutta quella nazione. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000006 |
Pionio dice, che l'apostolo S. Paolo dopo essere stato nella Galazia, essendo venuto nell'Asia minore, si fermò qualche tempo a Smirne prima di ritornare a Gerusalemme, e che mentre stette a Smirne prese albergo presso a un certo Stratea, già discepolo di San Paolo in Pamfilia. |
A215000008 |
Il gran pensiero dell'eterna vita gli stava sempre fisso nella mente; e non cessava mai dal riflettere, che noi siamo fatti per l'eternità, e che siamo quaggiù solo per qualche tempo, e come pellegrini, mentre la nostra patria è la Gerusalemme celeste. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000158 |
Che cosa può esserci di più chiaro di quanto leggiamo nel libro secondo de' Maccabei? Giuda Maccabeo credendo che alcuni dei suoi compagni morti in battaglia avessero bisogno di suffragio, ordinò una colletta, raccolse una somma di oltre ventimila franchi e la mandò in Gerusalemme perchè ne fossero fatti sacrifizi per le loro anime. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000041 |
Con questo proposito adunque manifestò a S. Pietro ed a tutti i suoi discepoli la lunga serie de' suoi patimenti e la morte obbrobriosa, che da parte degli {30 [322]} Ebrei doveva soffrire in Gerusalemme. |
A217000041 |
Pietro, che amava teneramente il suo maestro, inorridì all'udire i mali cui era per essere esposta la sacra di Lui persona, e, trasportato dall'amore che un tenero figlio ha per suo padre, lo trasse in disparte, e prese a persuaderlo, che si recasse lontano da Gerusalemme, per evitare quei mali e conchiuse: lungi da voi, Signore, cotesti mali. |
A217000053 |
Non molto dopo Gesù portossi nel tempio di Gerusalemme e si mise a ragionare con Pietro della struttura di quel maestoso edifizio e della preziosità delle pietre che lo adornavano; dal che il Signore prese occasione di predirne l'intera rovina. |
A217000054 |
Gesù mandò Pietro e Giovanni in Gerusalemme dicendo: andate e preparate le cose necessarie per la Pasqua. |
A217000087 |
Disse ancora molte altre cose a' suoi Apostoli, di poi raccomandando loro di non partire da Gerusalemme fin dopo la venuta dello Spirito Santo, li condusse sopra il monte Oliveto. |
A217000088 |
Ciò detto disparvero, e quella divota schiera partì dal monte Oliveto, rientrò in Gerusalemme per aspettare la venuta dello Spirito Santo il quale sarebbe disceso sopra di loro fra pochi giorni secondo la promessa del Salvatore. |
A217000091 |
Dopo l'ascensione dei Salvatore, s. Pietro cogli altri Apostoli si ritirarono nel cenacolo, che era un'abitazione situata sopra la parte più elevata di Gerusalemme detta monte Sion. |
A217000091 |
Il fatto si rese pubblico a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e quel campo ricevette il nome di Aceldama, cioè campo del sangue. |
A217000122 |
Era tale la fiducia che tutti i fedeli avevano in lui e nelle sue virtù, che da tutte le parti, anche da paesi lontani, venivano in Gerusalemme per essere spettatori de' suoi miracoli. |
A217000133 |
Di quelli che furono costretti a fuggire di Gerusalemme fu uno dei sette diaconi di nome Filippo. |
A217000133 |
Giunta a Gerusalemme la notizia che un numero straordinario di Samaritani erano venuti alla fede, gli Apostoli risolvettero d'inviare colà alcuni che amministrassero il Sacramento della {92 [384]} Cresima e supplissero a quello che i diaconi non aveano l'autorità di amministrare. |
A217000133 |
Pietro cogli Apostoli rimase in Gerusalemme sia per confermare gli altri nella fede, sia per mantenere viva relazione con quelli che erano in altri paesi dispersi. |
A217000138 |
S. Pietro ritornato da Samaria dimorò qualche tempo in Gerusalemme, dipoi andò a predicare la grazia del Signore in varii paesi. |
A217000143 |
L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane. |
A217000143 |
È bene qui notare come S. Pietro per lo spazio di tre anni, per quanto poteva, risiedeva in Gerusalemme come capitale della Palestina, dove i Giudei potevano con maggior facilità avere con lui relazione. |
A217000145 |
Mentre S. Pietro da Antiochia erasi recato a Gerusalemme ricevette una visita che certamente gli fu di grande consolazione. |
A217000145 |
S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè oltre alle rivelazioni avute da Gesù Cristo, aveva passato la sua vita nello studio delle scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio. |
A217000147 |
Passando da una città in un'altra pervenne ai Santi che abitavano in Lidda città distante circa venti miglia da Gerusalemme. |
A217000161 |
S. Pietro vedendo operarsi colà quasi lo stesso prodigio operato nel cenacolo di Gerusalemme esclamò: Avvi forse alcuno che possa impedire che noi battezziamo costoro, i quali hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi? Indi rivolto a' suoi discepoli ordinò che tutti li battezzassero. |
A217000163 |
Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed {111 [403]} hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto della fatta interrogazione, diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe, del vaso ripieno d'ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge; e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato. |
A217000163 |
Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli, che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto S. Pietro. |
A217000172 |
Pietro non giudicandosi più sicuro della vita in Gerusalemme, disse a quei discepoli, andate e riferite queste cose a Giacomo (il Minore, vescovo di Gerusalemme) ed agli altri fratelli, e liberateli dalla pena in cui si trovano per conto mio. |
A217000175 |
Per alcuni affari politici da Gerusalemme egli era andato nella città di Cesarea, e mentre si pasceva degli applausi, con cui il popolo follemente lo adulava chiamandolo Dio; in quell'istante medesimo fu colpito da un Angelo del Signore; venne portato fuori della piazza, e fra indicibili dolori rosicato dai vermi spirò. |
A217000176 |
L'Apostolo S. Pietro dopo di essere fuggito da Gerusalemme ritornò in Antiochia. |
A217000189 |
S. Pietro si recò in Gerusalemme, ove giunto convocò tutti gli Apostoli, e tutti quei primarii Pastori che potè avere; quindi Paolo e Barnaba accolti in concilio esposero in piena adunanza la loro ambasciata a nome dei Gentili d'Antiochia, le ragioni ed i timori d'una parte e dell'altra, dimandando la loro deliberazione per quiete e sicurezza della coscienza. |
A217000192 |
Come Paolo e Barnaba ebbero finito di parlare, S. Giacomo vescovo di Gerusalemme confermò il giudizio di Pietro dicendo: fratelli, ora ponete mente anche a me: ben disse Pietro, come da principio Iddio fece grazia ai Gentili formando un popol solo che glorificasse il suo Santo Nome. |
A217000195 |
Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio, e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni. |
A217000224 |
S. Pietro egli pure dopo aver sottomesso quasi il mondo intiero al soave giogo di Cristo, vien tratto fuori dal carcere detto Mamertino e per la medesima strada condotto al luogo ove si preparavano quelle grandi solennità e celebrava anch'egli la cerimonia del trionfo ed offeriva se stesso in olocausto al Signore fuori della porta di Roma siccome {156 [448]} fuori di Gerusalemme era stato crocifisso il suo Divin Maestro. |
A217000228 |
Così mentre era imminente la distruzione della città santa di Gerusalemme, e doveva essere arso il suo tempio, Roma che era la capitale e la padrona di tutte le nazioni, diventava per mezzo di quei due apostoli la Gerusalemme della nuova alleanza, la città eterna; e tanto più gloriosa della vecchia Gerusalemme, quanto la grazia del vangelo e il sacerdozio della nuova alleanza sono più grandi del sacerdozio, di tutte le cerimonie e figure della legge antica. |
A217000229 |
Tre anni li passò specialmente in Gerusalemme. |
A217000242 |
Stimo però bene di dar qui di passaggio un avviso a tutti coloro che si fanno a scrivere o parlare di questo argomento, di non considerarlo come punto dogmalico {166 [458]} e religioso; e ciò sia detto tanto pei cattolici come pei protestanti; perciocchè Iddio stabilì s. Pietro capo della Chiesa e questo è dogma e verità di fede; che poi s. Pietro abbia esercitata questa sua autorità in Gerusalemme, in Antiochia, in Roma od altrove, questa è discussione storica estranea alla fede. |