don bosco-biografie 1881.html |
A015000064 |
Era l'11 del mese di Dicembre del 1881, ed il suo Direttore scriveva a D. Bosco che, essendo fatto chiamare presso l'infermo, ebbe ad accorgersi che poteva essere il caso di un prossimo pericolo. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000019 |
Fu sempre molto riconoscente ai superiori, ed ogni volta che scriveva al Direttore di S. Pier d'Arena lo ringraziava d'averlo accettato nell'Ospizio di S. Vincenzo, ove, egli diceva, potè incominciare a servir meglio Iddio lontano da tutti i pericoli, e dove gli si presentò l'occasione di conoscere ed entrare poi nella Congregazione Salesiana. |
A016000055 |
Quando udì spiegare che il mezzo efficacissimo per conservare questa virtù era la pratica esatta dei consigli del confessore, specialmente per chi già avesse cattive abitudini, non solamente si pose di tutto cuore ad eseguire detti consigli; ma per ricordarsene meglio, volta per volta che andava a confessarsi, si scriveva in un librettino riservato, che non mostrava mai ad alcuno, e che solo gli si trovò dopo morte, i consigli avuti ed i proponimenti pratici per metterli in esecuzione. |
A016000077 |
Fatta la confessione, scriveva poi gli avvisi del confessore e quale virtù voleva acquistar la settimana vegnente. |
A016000138 |
Un confratello di Marsiglia, dando la notizia della sua morte scriveva: « Fauda è volato al cielo ad accrescere il numero de' Santi; alle 6 e mezzo pomeridiane rendeva la sua bell'anima a Dio coi dolci nomi di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore; è sabato, giorno consacrato alla Vergine; è il 1° Novembre festa d'Ognissanti: è l'antivigilia del giorno consacrato alla ricordanza dei defunti. |
A016000148 |
Così scriveva in data 24 Giugno 1883 in una relazione al suo direttore: « Benchè tutto intento alla salute del corpo, non dimentico, no, quella dell'anima; ma anche ad essa cerco di dare il cibo che a lei si confà. |
A016000184 |
Ed è sotto questa impressione che io le scriveva mercoledì della settimana p. |
don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000043 |
- « Pare che il Signore voglia benedire questa nuova colonia Salesiana, scriveva egli poche settimane dopo il suo arrivo, e fin da questi primordii si possono trarre ottimi augurii. |
A017000045 |
Dupraz, il quale lodandosi del nobile Conte scriveva: - « Il Conte Cays, venerando Sacerdote, nel suo breve soggiorno a Challonges, molto contribui al bene delle anime. |
A017000098 |
Quali pensieri e disposizioni avesse D. Amerio nell'abbracciare la vita ecclesiastica e religiosa, appare da queste parole che egli scriveva allora ad un amico, annunziandogli la sua vestizione: Il Signore mi ha scelto tra'suoi ministri; ha scelto me indegno a preferenza di tanti altri migliori di me, perchè vedeva che io nel mondo non potrei salvarmi. |
A017000111 |
Trovandosi nella casa di Albano Laziale presso Roma, scriveva di là ad un suo confratello ed intimo amico dell'Oratorio di Torino: « Ho visto in Roma molte belle e care cose; ho visitato molte belle chiese, ma, che vuoi? nessuna più m'inspira divozione, nessuna mi piace più della cara nostra chiesa di Maria Ausiliatrice. |
don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000055 |
Nella tenue da generosa offerta Pio IX, ad imitazione di Lui che rappresenta in terra, vide i due denari della vedova evangelica, e disse: questo dono è troppo prezioso perchè si abbia a consumare come gli altri, vuoi essere tenuto quale una cara memoria, ed in ciò dire vi scriveva sopra il nome de' donatori e lo poneva in serbo. |
don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html |
A022000025 |
A suo padre, che andò a trovarlo, agli altri di sua famiglia ed amici a cui scriveva non aveva altro a dire se non che era veramente contento della presente sua posizione. |
A022000031 |
Ill chierico Luigi Ghione, egli scriveva, era un modello di pietà, e come tale veniva stimato non solamente dai suoi confratelli, ma dagli stessi convittori che n' erano edificati. |
don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html |
A029000039 |
« Sul punto di comparire alla presenza del popolo, scriveva egli, io mi sentii mancare la forza, la {40[40]} voce, e le ginocchia non mi volean più reggere; ma tostochè Maria mi porse la mano divenni all'istante vigoroso e forte; di maniera ehe lo cominciai, lo proseguii sino alla fine senza il menomo intoppo; questo lo fece Maria, io non già, sia lode a lei. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000097 |
« Sul punto di comparire alla presenza del popolo, scriveva egli, io mi sentii mancare la forza e la voce, e le ginocchia non mi volevano più reggere. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000040 |
«Il giovane Magone Michele, mi scriveva, è un povero ragazzo orfano di padre; la madre dovendo pensar a dare pane alla famiglia non può assisterlo, perciò egli passa il suo tempo nelle vie e nelle piazze coi monelli. |
A031000129 |
Per avere ognora presente qualche oggetto che gli ricordasse il patrocinio di Maria nelle ordinarie sue occupazioni, scriveva ovunque potesse: Sedes Sapientiae, ora pro me. |
A031000133 |
Scriveva quegli al nostro Michele pregandolo di dirgli che cosa soleva praticare per assicurarsi la conservazione della regina delle virtù, la purità. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000142 |
Parlando egli della confessione scriveva: «noi dobbiamo assolutamente astenerci da ogni sorta di vizio, perchè non sappiamo se avremo tempo di confessarci a Dio ed al prete.» Ed altrove: È prescritto evidentissimamente dalla parola del Signore, che si dia la grazia del celeste Sacramento anche a quelli che sono colpevoli di gravissimo peccato, purchè di tutto cuore e con manifesta confessione del peccato ne facciano la penitenza. |
A035000157 |
Perciò molte cose erano praticate, di cui non si scriveva parola. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000121 |
Queste cose Tertulliano scriveva circa cento anni dopo la morte del Salvatore, quando vivevano ancora parecchi discepoli degli Apostoli; perciò per tradizione dei maggiori, ivi non altro s'intende che la tradizione apostolica. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000256 |
A questo proposito il 20 Luglio egli scriveva ancora a D. Bosco: "Di avvertire lo scrittore del Bollettino Salesiano di non pubblicare più oltre alcuna notizia o avviso, invito od esortazion e riguardo alla suddetta Chiesa (di S. Giovanni Evangelista) come una memoria di Pio IX. |
A058000270 |
Ricevuta simile rimostranza Sua Eminenza Revr ma il 23 Giugno ne scriveva a D. Bosco domandandogli informazioni; e D. Bosco informava l'Eminentissimo colla seguente lettera, alla quale un'altra ne univa di D. Cagliero che aveva in persona trattato la cosa con Mons. Arcivescovo. |
A058000321 |
D. Bosco, prestando fede ad una lettera dell'Arcivescovo di Torino del 10 Maggio 1881, in cui scriveva: " Sarei molto contento die tra il sottoscritto e V. S. le cose si restituissero come erano e furono dal 1848 al 1872 nello stato più florido che mai potesse desiderarsi, aderì al desiderio più volte espresso dal Can. |
A058000338 |
La sera stessa D. Bosco scriveva al prelodato Segretario la lettera seguente:. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000013 |
Un viaggiatore scriveva nel 1849. |
A059000399 |
«L'ottimo Iddio, scriveva Pio IX ai suoi parenti, che umilia ed esalta si è compiaciuto innalzarmi dal niente alla più sublime dignità della terra, sia fatta sempre la sua santissima volontà! Io sento 1'immenso peso della nuova mia carica: sento del pari la soverchia insufficienza mia per non dire l'assoluta nullità delle mie forze. |
A059000671 |
A qual somma ammontassero le offerte in questa occasione non sappiamo: bensì sappiamo che l'Unità Cattolica scriveva al 14 di giugno: «Per l'anniversario della esaltazione al Pontificato del nostro santo Padre speriamo di poter fare una nuova spedizione a Roma, che sarà la quinta in quest'anno. |
don bosco-fondamenti della cattolica religione.html |
A062000118 |
Il medesimo s. Paolo scriveva {31 [533]} ch'aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: cetera cum venero disponam. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000005 |
Questi ristabilì la pace nella Chiesa di Corinto ove lo spirito di invidia aveva seminato qualche discordia in mezzo ai fedeli; egli scriveva ai Corinzii una bella lettera. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000799 |
Questo sangue, scriveva egli, truce e crudele, dopo un gran massacro da lui cagionato. |
A067000806 |
Scriveva al Papa che sarebbe stato alle sue decisioni; ma quando il Cardinal Gaetano, a nome del Papa, gli impose di ritrattare i suoi errori, egli si appellò alle università di Alemanna e di Parigi. |
A067000809 |
Scriveva che toccava al Papa l'assolverlo o il condannarlo, il dargli la vita o la morte; e intanto andava gridando qual forsennato, che bisognava prendere le armi contro del Papa, dei Vescovi, dei Cardinali, e lavarsi le mani nel loro sangue. |
A067000840 |
S. Epifanio nei quarto secolo scriveva esservi differenza fra Vescovo e prete, perchè non i preti, ma i Vescovi possono far preti per mezzo della Sacra Ordinazione. |
A067000948 |
Così scriveva Lutero nel vedere il disordine che regnava fra i suoi discepoli e negli altri novellamente convertiti alla sua Riforma. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000045 |
» Ed un altro Pagano molto dotto, Marco Tullio Cicerone, che viveva non molti anni prima della nascita del nostro Salvatore, scriveva: Non vi ha popolo barbaro tanto selvaggio, il quale non abbia qualche cognizione della esistenza di Dio. |
A068000298 |
La vostra fede, scriveva con gioia s. Paolo ai cristiani di Roma, viene celebrata pel mondo tutto; ed ai Colossesi, che il Vangelo di Gesù Cristo era pervenuto per tutto il mondo e fruttificava e cresceva maravigliosamente. |
A068000390 |
Laonde s. Paolo scriveva: Se venisse anche un Angelo dal cielo ad insegnarvi cose diverse da quelle che noi vi predichiamo in nome di Gesù Cristo e che abbiamo da lui imparate, non ci credete. |
A068000463 |
E Calvino scriveva ad un suo amico eretico di nome Melantone: « Per carità teniamo celate le nostre discordie, acciocchè il mondo non ne abbia sentore; altrimenti ci metteranno alla berlina. |
A068000790 |
Questo sangue, scriveva il brutale Lutero dopo un grande eccidio, sono io che l'ho versato per ordine di Dio. |
A068000796 |
Il misero scriveva che toccava al Papa l'assolverlo o il condannarlo, il dargli la vita o la morte; e poi andava gridando qual forsennato, che bisognava prendere le armi contro del Papa, dei Vescovi, dei Cardinali, e lavarsi le mani nel loro sangue. |
A068000823 |
Nel quinto secolo s. Girolamo scriveva ad Evagrio che i preti fanno quasi tutto quello che fassi dai Vescovi, eccettuata la Sacra Ordinazione. |
A068000915 |
Così scriveva Lutero nel rimirare i disordini che regnavano fra i suoi discepoli e negli altri riformati. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000421 |
Dom.) scriveva que' suoi sì teneri e soavi riflessi sopra il Cuore di Gesù, che la Chiesa ci fa leggere ogni anno nell'ufficio canonico di questa festa. |
A069000710 |
In questo senso l'Apostolo Paolo scriveva: Ci tenga ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori dei misteri di Dio. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000205 |
Perciò qualora fossero insorte difficoltà o questioni intorno a cose di religione mandava qualche suo discepolo, o scriveva lettere in proposito e talvolta andava egli stesso in persona; come appunto fece nell'occasione che in Antiochia nacque una questione tra i Giudei ed i Gentili. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000032 |
«Noi litighiamo il meno che possiamo, scriveva ad un de'suoi che spontaneamente si era inoltrato in un affare ch'era ito a male; e quando noi siamo costretti a litigare, ciò avviene dopo aver preso consiglio e al di {20 [234]} dentro e al di fuori; amiamo meglio perdere del nostro, che scandalizzare il prossimo.» Dio ciò non ostante ha permesso ch'egli avesse alcune liti, ne guadagnasse, e ne perdesse, ma la Provvidenza voleva formare di lui un modello per tutti gli stati; e quello de'litiganti ha bisogno di grandi esempi. |
A073000075 |
« Compatisco le vostre pene, scriveva ad un regolare; abbiate pazienza, M. R. P., e chiedetela al nostro Signore, cui piace d'esercitarvi. |
A073000080 |
«La peste serpoggia nell'esercito, scriveva Vincenzo ad uno di loro; andate dunque, Signore, andate collo stesso spirito con cui S. Francesco Saverio andò alle Indie, e riporterete al pari di lui la corona da Gesù Cristo meritatavi col suo sangue prezioso, la quale vi accorderà se onoratela sua carità.». |
A073000132 |
«Sono più di trent'anni, scriveva alla Superiora d'un monastero della Visitazione, che ho l'onore di servire le vostre case di Parigi, ma oimè! non sono per questo divenuto migliore, io che dovrei aver fatto un così grande progresso nella virtù, alla vista di quelle anime incomparabilmente sante... Vi supplico umilmente di aiutarmi a dimandare perdono a Dio del cattivo uso che ho fatto di tutte le sue grazie.». |
A073000158 |
«Avete un poco mal fatto, scriveva ad una pero sana sua penitente, ritirandovi oggi dalla santa comunione per la pena interna che avete provato. |
A073000174 |
Dei resto quelle lettere innumerevoli son tutte ricolme dello spirito di colui `che le scriveva. |
A073000174 |
Non ci rimane più che una piccola parte delle lettere che scriveva in Francia, in Italia, in Barberia e ne' paesi ancor più lontani, ed esse sono nulladimeno in sì gran numero, che fa spavento la loro moltitudine, e la varietà delle materie, sulle quali era obbligato a rispondere. |
A073000179 |
Sebbene scrivesse sopra ogni argomento, scriveva più volentieri in favor della miseria e dell' indigenza: si osservò le ultime sue lettere riguardare in tutto a' bisogni ed al sollievo de' poveri. |
A073000216 |
«Non bisogna, scriveva ad uno de' suoi, che rechiuvi stupore le tentazioni che avete; è questo un esercizio che Dio v'invia per umiliarvi e farvi temere; ma riponete in lui una piena confidenza. |
A073000234 |
Uno fra di loro scriveva al servo d'Iddio, che aveva attualmente nella sua casa episcopale trenta sacerdoti che facevano il ritiro con molto frutto. |
A073000260 |
«Io non dubito punto, scriveva ad uno di questi, che la separazione da questo caro e fedele amico non vi sia dolorosa; ma rammentatevi, signore, che il Signor nostro si separò dalla propria sua Madre, e che i suoi discepoli, dallo Spirito Santo così perfettamente uniti, si separarono gli uni dagli altri pel servizio dei Divin Maestro.» In breve tutti coloro che erano sotto la sua direzione non venivano afflitti da qualche male ch'egli non ne soffrisse come quelli e più di quelli. |
A073000260 |
«Io vi compatisco nella vostra situazione, scriveva ad un Superiore stanco del suo uffizio; ma non dovete spaventarvi delle difficoltà, ed ancor meno lasciarvi abbattere, poichè se ne trovano ovunque, e basta che vivano insieme perchè due uomini sieno in contraddizione. |
A073000279 |
«Oh! signori, scriveva per incoraggiare i suoi figli a lavorare con zelo, se la congregazione che si trova ancora sul suo nascere, ha avuto il coraggio di fare tante missioni, tante conferenze, tanti ritiri, tante {256 [470]} riunioni, tanti viaggi per li poveri, di stabilire tanti seminari, tante associazioni di carità, e d' abbracciare tutto queste differenti occasioni per servir Dio, farà certamente qualche cosa di più, allorchè il tempo le avrà dato dello forze, purché sia fedele alla grazia della sua vocazione. |
A073000286 |
Malgrado queste sicurezze Vincenzo non volle appellarsi: «Quantunque siamo assicurati, scriveva al succitato amico, di essere ben fondati a col provvederci in appello, noi non posa siamo risolverci ad interporlo; perchò otto a avvocati che abbiamo consultati congiuntamente e separatamente prima della sentenza che ci ha spossessati, ci avevano sempre assicurati che il nostro diritto era infallibile; ciò non ostante la corte ha giudicato diversamente: tanto è vero che le opinioni sono vario, e che non bisogna mai a appoggiarsi sui giudizi degli uomini. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000035 |
"Noi litighiamo il meno che possiamo, scriveva ad un de'suoi che spontaneamente si era inoltrato in un affare ch'era ito a male; e quando noi siamo costretti a litigare, ciò avviene dopo aver preso consiglio tal di dentro e al di fuori; amiamo meglio perdere del nostro, che scandalizzare il prossimo. |
A074000096 |
"Avete un poco mal fatto, scriveva ad una persona sua penitente, ritirandovi oggi dalla santa comunione per la pena interna che avete provato. |
A074000112 |
Del resto quelle lettere innumerevoli sono tutte ricolme dello spirito di colui che le scriveva. |
A074000112 |
Non ci rimane più che una piccola parte delle lettere che scriveva in Francia, in Italia, in Barberia e ne'paesi ancor più lontani, ed esse sono nulladimeno in sì gran numero, che fa spavento la loro moltitudine, e la varietà delle materie, sulle quali era obbligato a rispondere. |
A074000114 |
Sebbene scrivesse sopra ogni argomento, scriveva più volentieri in favor della miseria e dell'indigenza: si osservò le ultime sue lettere riguardare in tutto a'bisogni ed al sollievo de poveri. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107002037 |
Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam. |
don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html |
A112000164 |
Per non dimenticarsene li scriveva sopra un quaderno. |
A112000201 |
Nel discorrere, soprai quaderni, sopra i libri scriveva sempre proverbi o sentenze morali. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000183 |
"Sì, Padre Beatissimo, Voi ci deste bastanti prove allorchè, o reggevate la Diocesi a Voi affidata dalla Divina Provvidenza, o prendevate parte ai gravi affari della Santa Sede, della Vostra pietà, del Vostro Apostolico zelo, delle Vostre molte virtù, della Vostra alta intelligenza, della prudenza Vostra e del vivo interesse che anche prendevate per la gloria e decoro del Collegio Nostro Cardinalizio; sicchè potemmo persuaderci facilmente che, eletto Pastore Sommo lo fareste come scriveva l' Apostolo di se stesso a quei di Tessalonica: Non in sermone tantum, sed et in virtute, et in Spiritu Sancto, et in plenitudine multa. |
A113000205 |
Sino dall'età di dodici o tredici anni scriveva latinamente in prosa ed in versi con una facilità ed eleganza, per 1'età sua, maravigliosa". |
A113000279 |
- Il Cardinale Regnier, uomo veramente apostolico, è limosiniero oltremodo, dando ai poveri quanto possiede, e credendo di nulla possedere, come scriveva Luigi Teste nella sua Prèface au Conclave, perchè reputa dei poveri tutto il suo patrimonio. |
A113000295 |
Così Pio VII scriveva al cardinale Pacca in Portogallo, apostolicae Sedis pro-Nuntio. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000025 |
Nella tenue ma generosa offerta Pio IX, ad imitazione di Lui che rappresenta in terra, vide i due denai della vedova vangelica, e disse: questo dono è troppo prezioso perchè si abbia a consumare come gli altri, vuol essere tenuto quale una cara memoria, ed in ciò dire vi scriveva sopra il nome de' donatori ed il poneva in serbo. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000100 |
[2], scriveva: «Leggi, e vedrai quanto giovaneggiare e frizzar di stile in un uomo che conta meglio di mezzo secolo d'insegnamento». |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000039 |
Lutero medesimo scriveva: Appena cominciarono a predicare il nostro vangelo, fu nel paese uno spaventevole sconvolgimento. |
A131000091 |
Scriveva testè un dotto e zelante prelato, il cardinale Gousset: Nell'ordine religioso e morale tutto è sottomesso all'autorità del Sommo Pontefice, tutto, gregge e pastore, popoli e re. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132001808 |
Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000256 |
Ecco pertanto come egli scriveva a sua madre. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000117 |
Quando poi scriveva ai confessori, cioè a coloro che per la fede soffrivano in carcere, loro dimostrava che desiderava ardentemente trovarsi alla loro presenza, e loro diceva: «E che può egli mai esservi di più grato per me che baciare quelle pure mani, che ora sono cariche di catene, per non aver voluto macchiarsi coll'offrire incenso agli idoli, e quelle bocche consacrate dalla chiarissima confessione dell'adorabile nome del Signor nostro Gesù Cristo? Per un momento che avete a patire, non {48 [48]} perdete di mira le ricche corone, le quali, per cosi dire, riposano già sulle vostre teste. |
A137000181 |
Le relazioni che il santo pontefice aveva coll'intrepido s. Cipriano, le lettere che {89 [89]} egli scriveva a varii vescovi della cristianità, il grande concorso che da tutte parti facevasi a Civitavecchia per consultarlo come capo della Chiesa, fecero sì, che Roma sembrasse colà traslocata. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001093 |
Di mano in mano che scriveva dei versi venivano trascritti e cantati alle corti d'Italia e di Francia; perciò i principi, i papi, i re, lo invitavano alle loro reggie e lo ammettevano alle loro feste e alle loro mense. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000974 |
Di mano in mano che scriveva dei versi, venivano questi trascritti e cantati nelle corti d'Italia e di Francia; perciò i papi, i principi, i re lo invitavano alle loro reggie e lo ammettevano alle feste e alle mense. |
A140001633 |
Laonde, fatto calcolo, dei principali dialetti che sono annessi alle lingue principali che sapeva, possiamo dire, che il Mezzofanti conosceva, scriveva e parlava oltre trecento lingue diverse. |
A140001633 |
Queste lingue poi parlava, insegnava, scriveva in prosa ed in poesia. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000240 |
Egli pure doveva venire a prendere parte alle sacre funzioni della consacrazione, e invece scriveva il seguente telegramma: L'eretico Gavazzi è giunto in Guastalla per predicare l'empietà; perciò la partenza è sospesa, fate preghiera a Maria Ausiliatrice che ci liberi da questo malanno. |
A150000483 |
Ci si scriveva da Firenze:. |
A150000490 |
Io scriveva al direttore dell'Oratorio di S. Franceso di Sales, nello scorso passato dicembre, chiedendogli che cosa doveva fare mia madre per ottenere dalla Madonna SS. un po' di salute. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000061 |
Il 26 Luglio dell'anno 1868 una persona scriveva dall'Austria la seguente relazione. |
don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html |
A157000187 |
«Maria mia Madre, ah! quanto ti amo.» Scriveva un giorno nella sua ingenua schiettezza figliale. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000205 |
Tale è l'insegnamento dell'apostolo Paolo, il quale scriveva ai fedeli di Corinto: «Non sapete voi, che siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? (I, ad Chor. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html |
A181000017 |
Nè a questo solo contento portava con sè un libretto, che tuttora si conserva, in ciascuna pagina del quale scriveva al fine d' ogni mese, da una parte le mancanze, che credeva aver commesse, dall' altra i proponimenti da praticare pel mese seguente, interrotti ad ora ad ora da calde aspirazioni, da slanci generosi, che rivelavano l' infuocato amore, onde tutto ardeva per Gesù e Maria quel candido cuore. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000010 |
Poveretto! Pochi giorni dopo la sua partenza scriveva: "La speranza di ristabilirmi presto in sanità fu delusa; invoco di migliorare peggioro, Un pensiero {30 [364]} ora domina la mia mente: chi sa se vedrò ancora l'Oratorio? Questo pensiero mi affligge; ma non importa, già mi son rassegnato e mi dispongo a far Pasqua nel prossimo giovedì Santo, ed a morirmene col Signore nel venerdì: Cupio dissolvi et esse cum Christo. |
A182000010 |
" Ed una settimana dopo, mesto nuovamente scriveva: "Ieri, giovedì, non ho poi potuto far Pasqua; mi confessai la vigilia, mi levai quel mattino, e quando fui in chiesa da un poco, uno svenimento mi sorprese e fui portato via. |
A182000024 |
Ciò mi scriveva tuttavia pochi giorni prima che il Signore lo riunisse a sè. |
A182000024 |
Il piccolo clero per lui edificava quanti lo vedevano per il buon contegno; lasciò in lui così soave memoria, che ogni volta dall'America mi scriveva, non se ne dimenticala mai, augurandosi presto di poter ordinare colà la medesima cosa. |
A182000034 |
Ad un suo compagno poi tutto famigliarmente scriveva: "Sarai già prete quando riceverai questa mia? Faccio voti, perchè presto possa offerire l'Incruento Sacrifizio al Santo dei Santi; sì, preparati bene con una santa vita, che quel giorno merita tutto. |
A182000038 |
Poco dopo scriveva: "Il sacrificio che abbiamo fatto lasciando i parenti e la patria, ci fu già dal Signore ricompensato abbondantemente con spirituali consolazioni. |
A182000041 |
Il caro D. Bosco aveva prevenuto i suoi desiderii; la sua lettera era già per viaggio quando D. Baccino scriveva, e pochi giorni dopo il nuovo missionario fu consolato dai caratteri dell'amato Padre, da una lettera tutta piena di espressioni tenere ed incoraggianti; ed ecco come rispondeva il nostro confratello tutto ripieno di contentezza. |
A182000042 |
Ecco una lettera che gli scriveva in data 18 maggio: "Mio caro D. Barberis. |
A182000055 |
" Scriveva ancora: "D. Baccino nelle sue prediche piace assai per la sua semplicità, quantunque non manchi alle volte di tuonare molto forte. |
A182000060 |
Nel mese di Maria (che cade in Novembre per quell'emisfero australe), D. Cagliero scriveva: "La nostra chiesa in questo mese alla domenica si riempie due volte al dopo mezzodì; dalle 3 alle 6 per gli Italiani, e dalle 7 alle 9 per gli Argentini. |
A182000061 |
D. Bodrato, capo della nuova missione, scriveva nei seguenti termini: "D Baccino è sepolto nei confessionali, i quali sono il suo cibo, il suo divertimento, il suo sollievo, il suo centro, la sua vita, il suo tutto. |
A182000063 |
Non passarono 3 mesi dalle lettere sovraccennate che D. Baccino stesso scriveva, e chi l'avrebbe detto? l'ultima sua lettera a D. Bosco, la quale credo bene riprodurre qui tutta per intero. |
A182000070 |
" Altra volta tutto ammirato scriveva: "Non si capisce come possa fare tanto. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000018 |
Ecco come per animarlo sempre più gli scriveva l'Omodei: "Ti avrei creduto più coraggioso! Così ti rimarrai sempre a cielo scoperto in mezzo alle sozzure, alle immondezze, alle turpitudini dell'infame ed abbominando mondaccio. |
A184000019 |
Cercava poi di tenere continuamente unito il suo {48 [16]} cuore col Signore per mezzo di giaculatorie: per ricordarsene sempre più, se ne scriveva in tutti i luoghi r non aveva o libro o quaderno dove non ne avesse scritte varie sul frontespizio, e come se ciò non bastasse, persino sul banco da scuola aveva scritto: € La morte; ma non peccati. |
A184000061 |
"Col cominciare di quest'anno, scriveva altra volta al suo Direttore, voglio eziandio cominciare a condur vita un poco meno indegna di quella, che fino ad ora menai, e stabilii il mio punto di partenza, per avanzare poi di grado in grado nell'amore di Gesù e della cara mia madre Maria, verso i quali {70 [38]} pur troppo è vero che il mio cuore è freddissimo. |
A184000062 |
Egli poi conservava gelosamente ogni parola di sì buon padre, se ne scriveva i ricordi ed i consigli, e con lieta sollecitudine si fece un quaderno apposito per scrivervi le conferenze, che qnalche volta il Superiore stesso fece agli Ascritti ed agli altri Confratelli. |
A184000094 |
Egli stesso ci scriveva: "Disponga Iddio come vuole. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000265 |
Scriveva con tanto calore, che dietro alle sue sentenze fulminanti, gli eretici rimanevano attoniti e ammutoliti. |
A189000430 |
S. Tommaso d'Aquino suo grande amico, venuto un giorno a visitarlo, lo trovò che scriveva la vita di s. Francesco: « non l'interrompiamo, disse, lasciamo che un santo scriva la vita di un altro santo ». |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000235 |
- Sia per la persecuzione che tuttora infieriva, sia per le turbolenze suscitate da Novaziano, il pontefice Cornelio dovette allontanarsi da Roma e recarsi a Civitavecchia ove le molte lettere che egli scriveva ogni dì, ed il concorso che da tutte le parti a lui si faceva, dimostrava che Roma per quello che riguardava i cristiani erasi come là traslocata. |
A190000355 |
Scriveva poi con tanto calore che le sue sentenze parevano fulmini contro gli eretici. |
A190000469 |
S. Tommaso d'Aquino, suo grande amico, venuto un giorno a fargli visita, trovollo che scriveva la vita di s. Francesco. |
A190001469 |
quando si scriveva ancora sopra tavolette preparate con cera e con uno stile di ferro o di legno, il nome di questo dignitario teneva il primo posto. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000486 |
Mentre si beveva, apparve una mano che scriveva sul muro di rimpetto al Re con caratteri ignoti. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000321 |
Mentre si beveva, apparve una mano, la quale con caratteri ignoti scriveva sul muro rimpetto al Re. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000091 |
Il Baronio, il quale ciò appunto scriveva nel 1590, aggiunge essere persuaso che in s. Adriano vi fossero solamente le reliquie dei Ss. Mario e Marta, e che quelle dei figliuoli Audiface ed Abaco si conservassero in s. Giovanni Calibita nell'isola Tiberina. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000102 |
Quando s. Paolo dalle prigioni di Roma scriveva ai cristiani di Filippi, annoverò fra i suoi coadiutori Clemente con altri santi predicatori il cui nome era scritto nel libro della vita. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000069 |
Scriveva lettere ovunque ne scorgesse il bisogno. |
don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html |
A204000022 |
» - Così alla madre scriveva D. Bosco pochi giorni dopo la morte dell'amato figlio. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000348 |
Parmi ancora di vederlo, quando con quella modestia, che era tutta sua propria, entrava nella scuola, prendeva il suo luogo e in tutto il tempo dell'ingresso lungi dal vano cicaleccio consueto dei giovani della sua età, ripeteva la sua lezione, scriveva annotazioni, oppure si tratteneva in qualche utile lettura; e quindi cominciata la scuola con quale applicazione io vedeva quel suo angelico volto pendere dalle mie parole! Eppercio non fa maraviglia se non ostante la sua tenera età e la sua poca salute fosse grandissimo il profitto {125 [275]} che col suo ingegno dagli studi ricavava. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000047 |
Manifestava nelle conferenze, scriveva per {67 [341]} lettere, confidava persino alle sorelle le grazie più segnalate ricevute da Dio, quando la voce di un superiore le avesse comandato di ciò fare. |
A208000068 |
Scriveva a quelle religiose lettere piene di saggi consigli, le ammaestrava, le consolava, e talora le ammoniva pur anco di certi difetti, che per lume sopranaturale scorgeva in loro. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000004 |
Siccome la vera perfezione cristiana consiste nel comparire tanto grandi davanti a Dio quanto più piccoli avanti agli uomini, s. Giusepppe, che passò la sua vita nella più umile oscurità, {4 [284]} si trova in grado di fornire il modello di quelle virtù che sono come il fiore della santità, la santità interiore, cosicchè si può dire benissimo di s. Giuseppe ciò che Davidde scriveva della sacra sposa: Omnis gloria eius filia Regis ab intus (Ps. |
A210000103 |
S. Cipriano, vescovo di Cartagine, scriveva circa l'anno 250 dell'êra cristiana, che si conservavano ancora con venerazione aratri fatti dalla mano del Salvatore. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000020 |
Il suo ragionare è stringente, e pieno di forza, e mostra quanto viva dovesse essere la fede, quanto profonda la convinzione, quanto caldo lo zelo di chi lo scriveva. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000057 |
Egli era un medico di Antiochia di grande ingegno, che scriveva con purezza ed eleganza il greco. |
A214000210 |
Lo zelo del nostro Apostolo era instancabile, e poichè le sue catene lo tenevano a Roma, egli s'ingegnava o di mandare i suoi discepoli o scriveva lettere ovunque ne avesse conosciuto il bisogno. |
A214000234 |
Egli riuscì a convertire molti prigionieri, alcune guardie ed altri ragguardevoli personaggi, che per desiderio d' istruirsi o per curiosita l'andavano ad ascoltare; perciocchè s. Paolo durante la sua prigionia poteva essere liberamente visitato, e scriveva lettere ove ne avesse conosciuto il bisogno. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000107 |
L'Apostolo s. Paolo, quel grande Apostolo che ha tanto faticato nella predicazione del Vangelo e che per la sua santità meritò che Iddio gli facesse gustare la gloria del cielo mentre viveva ancora {74 [462]} mortale, quel grande Apostolo, dico, chiudeva quasi tutte le sue lettere raccomandandosi alle preghiere dei cristiani a cui scriveva. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000187 |
Perciò qualora fossero insorte difficoltà o questioni intorno a cose di religione egli mandava qualche suo fido discepolo, o scriveva lettere in proposito e talvolta andava egli stesso in persona; siccome fece in una questione insorta in Antiochia tra i Giudei ed i Gentili. |