Parola «Massimo» [ Frequenza = 178 ]

don bosco-angelina.html
  A002000122 

 Era questi s. Girolamo, che la Chiesa proclama il massimo dottore nello interpretare le sante scritture.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000118 

 Abbiate fede in lui, fate col massimo fervore la sua novena; non abbiate alcun timore che egli ci salverà nè permetterà che i suoi divoti siano molestati dai briganti.».


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000033 

 Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne subito messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e il Capo della cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l'amministrazione della Chiesa universale.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000226 

 Dopo pochi mesi fece la sua prima Comunione col massimo fervore e raccoglimento.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000055 

 Erano le prime ore del 30 Settembre, festa del massimo Dottore S. Gerolamo, e nella cameretta del nostro Conte parve rinnovarsi il dolce spettacolo della Comunione di quel gran Santo.

  A017000089 

 Come egli vi si preparasse non occorre dire: ben sapendo richiedersi nel sacerdozio pietà e scienza, attese col massimo impegno ad acquistare sì l'una che l'altra.

  A017000091 

 Riguardò questa circostanza come un segnalato favore che Dio gli voleva concedere, e vi prese parte col massimo fervore, quasi presago del poco tempo che ancor gli rimaneva a passare quaggiù.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000067 

 Col massimo piacere udiva parlarsi delle cose antiche dell'Oratorio, delle fatiche dovute sopportare per impiantarlo.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000062 

 in occasione di solennità, cui intervenissero le autorità civili, ecclesiastiche, o qualche distinto personaggio si può stabilire il massimo a cinque pietanze.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000028 

 Dato il segno della preghiera, o di qualunque altra sacra funzione, accorreva immantinente colla più esatta diligenza, e composto nella persona, col massimo edificante raccoglimento di tutti i suoi sensi, si faceva a favellare col Signore, nè mai si ravvisò nel Comollo il menomo rincrescimento a portarsi in Capella, o altro luogo ad assistere a cose di divozione.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000121 

 Il pulire abiti altrui, aiutare a portar acqua; aggiustare i letti; scopare, {38 [192]} servire a tavola; cedere i trastulli a chi li avesse desiderati; insegnare agli altri il catechismo, il canto; spiegare difficoltà di scuola, erano cose cui egli prestavasi col massimo gusto ogni qualvolta se ne fosse data occasione.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000016 

 Inchinandomi al bacio della sacra Porpora, col massimo ossequio mi pregio di essere.

  A034000119 

 Quello di S. Luigi Conzaga nella Parrocchia di S. Massimo con allievi 700.


don bosco-conversazioni.html
  A035000315 

 Quella legge che stringe con massimo rigore al sigillo sacramentale, stringe egualmente i! prete a non fare alcun riflesso su ciò che ha udito; Perciò egli è obbligato di obliare quanto gli si dice in confessione.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000100 

 In tutte le case siavi il massimo impegno nell' osservare uniformità nell' orario e nei regolamenti; occorrendo il bisogno di qualche modificazione si ricorra all' Ispettore.

  A042000149 

 in occasione delle maggiori solennità, cui intervenissero persone autorevoli o qualche distinto personaggio, si può stabilire il massimo a cinque pietanze.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000200 

 In tutte le Case siavi il massimo impegno nell'osservare uniformità nell'orario e nei regolamenti; occorrendo il bisogno di qualche modificazione si ricorra alla Superiora generale o alla Ispettrice, se ciò torna più comodo.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000217 

 Giuseppe, curato di s. Massimo.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000093 

 Il 7 ed 11 Giugno il Cardinal Berardi e Mons. Vitelleschi annunziano a D. Bosco che il S. Padre col massimo piacere e di tutto cuore approvò e benedisse l'Opera di Maria SS. Ausiliatrice per le vocazioni dei giovani adulti allo stato ecclesiastico, ma lo consigliano ad impiantarla {21 [69]} fuori della Diocesi di Torino, per evitare i contrasti e le opposizioni ben note dell'Arcivescovo.

  A058000380 

 Inculcando unione, obbedienza e sottomessione all'Arcivescovo, egli lanciò in mezzo al suo Clero queste ed altre consimili dolorose espressioni: "Non fare come certi religiosi, che si mostrano tutta devozione e rispetto al Papa lontano, e poco o nulla al Vescovo vicino; obbedienza alla Cattedra di S. Pietro, e non a quella di San Massimo".


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000073 

 Il tempio, essendo la casa di Dio, dovrebbe essere tenuto col massimo decoro, ed in esso ognuno dovrebbe diportarsi con tutto rispetto.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000461 

 Anche nelle cose di massimo momento sono tra di loro grandemente divisi; e, come osserva il dotto Bossuet, i Protestanti due secoli dopo la loro fondazione non una chiesa, ma ne avevano già più di dugento, con sistemi tra di loro contrari per modo, che gli uni insegnavano una cosa, la quale era onninamente rigettata dagli altri.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000042 

 Ma oh! come suona dolce all'orecchio di un cristiano quel nome benedetto! Che consolazione non si spande nel nostro cuore al pensare che Iddio Ottimo Massimo, il padrone del cielo e della terra, vuole che noi lo invochiamo nostro Padre! e perchè non temessimo di così chiamarlo, ci manifestò questo suo volere per mezzo dello stesso suo divin Figliuolo! Noi possiamo bene star sicuri di essere esauditi, se a lui ricorriamo con questa sua preghiera; imperciocchè avendocela egli stesso insegnata, è segno chiaro che egli vuole concederci quanto in essa domandiamo.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000225 

 Pietro, dice, s. Massimo, pregò {158 [174]} il Signore di liberarlo dalla morte sia per far conoscere a Simone la debolezza de' suoi demonii, sia perchè confessando lo potenza di G. C. implorasse da lui il perdono delle sue colpe.

  A070000273 

 Che se da questi scrittori passiamo ai luminari della Chiesa, s. Pietro di Alessandria, s. Asterio Amaseno, s. Ottato Milevitano, s. Ambrogio, s. Gioanni Crisostomo, s. Epifanio, s. Massimo Torinese, s. Agostino, s. Cirillo d'Alessandria ed altri molti, noi troveremo le loro testimonianze pienamente unanimi e d'accordo intorno alla verità che noi asseriamo.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000242 

 Vincenzo inviando uno de'suoi preti in una certa provincia: «Voi andate, gli disse, in un paese, in cui dicesi che gli abitanti sono per la maggior parte fini ed astuti: se ciò è vero, il miglior mezzo di essere loro utile si è quello d' agire {218 [432]} con essi con una grande semplicità: perchè le massimo del Vangelo sono interamente opposte a'modi di agire del mondo: e andando voi pei servizio di nostro Signore, dovete altresì condurvi seconda il suo spirito, ch'è uno spirito di semplicita e di rettitudine.» Quel missionario re isolò la stia condotta sulla scorta di un parere così saggio, e la popolazione incantata del candore di lui offeri al nostro Santo un bellissimo stabilimento: fu questo accettato perchè v'era luogo a fare del bene.


don bosco-il galantuomo pel 1859.html
  A082000007 

 E tal sistema fu di seguitare fedelmente e scrupolosamente quello che ci insegna di quei Santi il Breviario Romano, {7 [145]} libro dei più autorevoli e rispettabili dopo la Scrittura Santa; raccolto e compilato da uomini sommi per santità e sapienza, sulla scorta di monumenti di irrefragabile autenticità: libro, infine, che ha per sè un'approvazione del massimo valore, voglio dire, l'approvazione della Chiesa.


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000002 

 Primo che siccome il Lunario è fatto per distinguere i giorni festivi da quelli che non lo sono, cosi tutti pongano il massimo impegno a santificar quelli con opere di pietà, ed impiegare questi in un lavoro coscienzioso ed utile a tutti.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000019 

 E se lo vedessi presso altri avvisali di disfarsene; faresti con ciò a loro un massimo benefizio.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000178 

 Anima mia scaccia ogni altro pensiero e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo raccoglimento.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000137 

 Anima mia, scaccia ogni altro pensiero e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo raccoglimento.

  A107000628 

 VII. O esemplare di ogni santità, glorioso san Giuseppe, smarrito che aveste senza vostra colpa il fanciullo Gesù, col massimo dolore tre giorni lo cercaste, finchè con sommo giubilo godeste di averlo ritrovato nel Tempio fra i Dottori.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000046 

 Fatto più grandicello si accostava ogni giorno alla santa Comunione, ma sempre col massimo fervore e raccoglimento.

  A108000131 

 Anima mia, scaccia ogni altro pensiero e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo raccoglimento.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000007 

 Ed oh! fosse pur tale oggi la nostra condizione, e la condizione delle cose sacre e civili, che ci permettesse di poter felicemente celebrare, secondo l'antico rito e costume, che serbar solevano i nostri maggiori, quella solennità del massimo Giubileo,.

  A110000007 

 Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione.

  A110000007 

 Tuttavia rimirando noi tanti mali che affliggono la Chiesa, tanti sforzi de' suoi nemici diretti a svellere dagli animi la fede di Cristo, a corrompere la sana dottrina e a propagare il veleno dell'empietà, tanti scandali che si offrono dovunque ai veraci credenti, la corruttela dei costumi, che spaziosamente si propaga, e la turpe manomissione dei diritti divini ed umani tanto ampiamente diffusa, tanto feconda di rovine, e che tende a distruggere nell'animo degli uomini lo stesso senso del retto; e considerando che in tanta colluvie di mali maggiormente dobbiamo noi procurare, secondo l'Apostolico nostro dovere, che la fede, la religione e la pietà sia premunita e si avvivi, che lo spirito della preghiera sia fomentato e si accresca, che i caduti siano eccitati alla penitenza del cuore e alla emendazione dei costumi, che i peccati, i quali meritarono l'ira di Dio, siano redenti con sante operazioni;{11 [197]} a conseguire i quali frutti è principalmente diretta la celebrazione del massimo Giubileo; pensammo non dover noi permettere che in questa occasione il popolo cristiano fosse privato di questo salutare beneficio, servata quella forma che è permessa dalla condizione dei tempi, affinché così confortato nello spirito, più alacramente cammini nelle vie della giustizia, e purgato dalle colpe più facilmente e più ubertosamente conseguisca la divina propiziazione ed il perdono.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000036 

 La mattina poi senza più parlare con alcuno recavasi in chiesa, ove col massimo raccoglimento preparavasi alla grande azione.

  A112000068 

 Dopo la comunione col massimo raccoglimento ascoltava la s. Messa, non essendo neppur sollecito quella mattina di servirla per essere più raccolto.

  A112000158 

 Già si è detto come al suo paese si prestava col massimo suo piacere ad accompagnare il Viatico.

  A112000160 

 Preparare l' altare, accendere i lumi, apprestare le ampolline, aiutare il sacerdote a vestirsi erano cose di massimo suo gusto.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000234 

 E così il 20 febbraio, dopo solo trentasei ore di Conclave, al terzo scrutinio, egli veniva acclamato Pontefice Massimo.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000123 

 L'Imperatore per averne giuste novelle mandò a lui un certo Massimo, che era conte ovvero amministratore del patrimonio privato della casa imperiale.

  A114000125 

 Massimo vie più commosso lo abbraccia e lo alza in piedi e gli dice: Si raccontami quale cosa ha cagionato un simile malore al tuo corpo.

  A114000127 

 O caro Massimo, io ardentemente desidero che tu eziandio conosca esservi un Dio onnipotente che vuole e può salvare tutti gli uomini.

  A114000131 

 Massimo partì da Claudio travagliato da molti e diversi pensieri.

  A114000134 

 Gabinio accolse Massimo e Claudio con grande cortesia; quindi a poco intervenne Susanna per salutare lo zio.

  A114000136 

 Il Santo Pontefice allora proferì queste parole: Io ringrazio Iddio, o caro fratello Massimo, perchè ti ha inspirato il santo pensiero di venirci a fare questa visita.

  A114000146 

 Massimo, ascolta le mie parole: noi ti diciamo che tu creda nel S. N. Gesù Cristo, Dio egli stesso e figliuolo eterno del medesimo Iddio.

  A114000147 

 Massimo commosso disse risolutamente: Con gran piacere io vorrei possedere questa vita eterna.

  A114000150 

 Cajo allora raccomandò più cose a Massimo, gli disse di ritornare a casa, di fare qualche digiuno, dipoi fosse {78 [440]} ritornato per vie meglio instruirsi nella fede.

  A114000151 

 Dopo cinque giorni Massimo ritornò con ansietà da Cajo dicendo: Io ti scongiuro, o signor mio e fratello veneratissimo, per amore di colui, nel cui nome hai illuminato eziandio le tenebre della mente mia.

  A114000156 

 Essendo ogni cosa così preparata il Pontefice amministrò a Massimo il Sacramento del Battesimo, poscia quello della Cresima.

  A114000158 

 Massimo volendo mostrare il suo distacco dalle cose del mondo deliberò di vendere le sue sostanze e distribuirne il prodotto ai poveri.

  A114000159 

 Erano quindici giorni da che Massimo impiegava se e le sue sostanze in sollievo dei poveri cristiani, quando la cosa venne a notizia dell'Imperatore.

  A114000161 

 Claudio e Prepedigna sua moglie, Alessandro e Cutia suoi figliuoli, e Massimo, furono presi, strettamente legati, condotti in esilio nella città di Ostia.

  A114000176 

 Diocleziano dopo aver fatto morire Claudio, Massimo, Susanna, Gabinio e altri suoi parenti, esitò alquanto a condannare colui che era stato il custode della sua infanzia, che egli stesso conosceva per uomo di grande virtù e che aveva sempre amato e venerato.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000007 

 S. Dionigi fu consacrato papa da S. Massimo vescovo di Ostia, che era una celebre città distante circa quindici miglia da Roma, edificata alla foce del Tevere, cioè in quel luogo dove il Tevere versa le sue acque nel mar Mediterraneo.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000061 

 Scrisse una lettera a s. Massimo vescovo di Alessandria, d'Egitto ed al suo clero per avvisarli di tenersi saldi nella dottrina cattolica; notò loro di guardarsi dai {32 [370]} seguaci di Paolo Samosateno che come Sabellio negava la divinità di Gesù Cristo.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000085 

 Ricordava le belle qualità di suo fratello s. Gabinio, de' suoi nipoti s. Cajo papa, Claudio, Massimo con molti loro {39 [39]} compagni da lai condannati a morte.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000016 

 Tutta la Chiesa, dice s. Massimo vescovo di Torino, si unisce per applaudire ai trionfi riportati da questo glorioso atleta di Gesù Cristo, e per attestargli il tributo di venerazione che si meritò col luminoso suo martirio


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000338 

 R. Quando non si trova a prima vista un divisore comune ài due termini si ricorre alla ricerca del massimo comun divisore.

  A124000339 

 D. Che cosa e il massimo oomun divisore?.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000241 

 Cominciai la messa, {156 [156]} che fu udita col massimo raccoglimento.

  A127000511 

 Si può concorrere con offerte di danaro, di materiali da costruzione, di mano d'opera, con oggetti d'arte, e con arredi sacri; ed ognuno può indirizzare la sua offerta a D. Bosco o al signor D. Traversa, curato di San Massimo, alla cui parrocchia appartiene il sito del novello edifizio.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000176 

 Anima mia, scaccia ogni altro pensiero e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo raccoglimento.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000094 

 Al papa si aggiunge la qualità di sommo o di massimo, perchè la dignità sua nella Chiesa è la più grande fra tutte.

  A131000094 

 È detto Sommo Pontefice, o Pontefice Massimo.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000120 

 Fatto più grandicello si accostava ogni giorno alla santa Comunione, ma sempre con angelico fervore e col massimo raccoglimento.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000232 

 Ma crescendo le spese di casa, il maggior prezzo dei commestibili e per soprappiù essendo rimasti senza lavoro quei due figli che guadagnavano già qualche cosa, le miserie giunsero al massimo {80 [354]} punto.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000081 

 Gli italiani erano Mirocle vescovo di Milano, Floriano di Cesena, Zotico di Quirinziano, Stemnio di Rimini, Felice di Firenze in Toscana, Gaudenzio di Pila, Costanzo di Faenza, Proterio di Capila, Teofilo di Benevento, Savino di Terracina, Secondo di Preneste, Felice delle Tre Taverne, Massimo di Ostia, Evandro d' Urbino, Domiziano Foro di Claudio oggidi.

  A135000098 

 Mentre s. Melchiade si occupava col massimo zelo per regolare la disciplina della Chiesa non mancava di portar le sue sollecitudini anche ne' paesi lontani da Roma.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000155 

 Di comune accordo fu stabilita una regola da tenersi verso quei confessori scismatici, indi si fecero entrare nell'adunanza Massimo, Urbano.

  A137000157 

 Sebbene in apparenza noi avessimo comunicazione con un uomo scismatico ed eretico, tuttavia il nostro cuore fu sempre sinceramente nella Chiesi, non ignorando noi che non vi è che un Dio solo, un Signor Gesù Cristo da noi confessato, uno Spirito Santo, e non doverci essere che un vescovo solo capo della Chiesa cattolica.» Dopo tale ritrattazione il papa ordinò al prete Massimo di riprendere il suo luogo, ed accolse tutti gli altri con grande applauso del popolo.

  A137000193 

 Ma le reliquie che dai cattolici sono tenute come oggetti di tenera divozione, invece dai protestanti sono avute nel massimo disprezzo.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000072 

 Il primo di essi chiamavano Pontefice Massimo.

  A139000221 

 Si accorsero allora i Romani che queste tre sanguinose sconfitte provenivano da mancanza di abile capitano, {69 [69]} e si giudicò che la prudenza del dittatore Fabio Massimo potesse riparare le perdite de' suoi antecessori.

  A139000500 

 Trattava con massimo rispetto i ministri del Santuario; rendeva loro grande onore, provava gran piacere nell'averli seco, riguardando in loro la maestà di quel Dio di cui erano ministri.

  A139000544 

 Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna, e in una sanguinosa battaglia, ucciso il giovane Graziano, s'incamminava verso Milano, per forzare Valentiniano II a dividere seco lui l'impero.

  A139000545 

 In una battaglia data presso la città di Aquileja, Massimo fu vinto e fatto a pezzi, e Valentiniano restituito sul pacifico suo trono.

  A139000545 

 Teodosio, che da alcuni affari era stato chiamato a Costantinopoli, a queste notizie, raccoglie un esercito, e dall'Oriente ritorna in Italia contro di Massimo.

  A139000578 

 In sì terribile frangente S. Massimo Vescovo di questa Capitale radunò i cittadini, e con autorità ed affetto di padre ravvivò in tutti il coraggio, esortandoli a riporre in Dio una piena confidenza.

  A139000578 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di Massimo si avverarono ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma oggetto primario delle sue brame.

  A139000583 

 Con questo omicidio Valentiniano si privò dell'unico capitano, che potesse opporre a suoi nemici, e alcuni mesi dopo perì egli medesimo ucciso da uno de' suoi ufficiali, per nome Massimo che egli in un istante di collera aveva maltrattato.

  A139000616 

 Il capo dei medesimi pontefici era chiamato Pontefice Massimo.

  A139000620 

 I Curioni erano in numero di trenta, il primo di loro era detto Curione Massimo, ed eleggevasi dal popolo radunato.

  A139000776 

 Il re Astolfo confidando nel suo coraggio pensò di assalire i nemici per allontanarli dai loro trinceramenti, ma ne fu respinto per modo che i Franchi, oltrepassati i trinceramenti de' Longobardi, si misero ad inseguire i nemici col massimo ardore, e li costrinsero a indietreggiare per andarsi a chiudere col loro re in Pavia.

  A139001217 

 Allora egli si diede col massimo ardore allo studio e tanto progredì nelle scienze che giunse a congetturare esservi ancora moltissime terre lontane da scoprire.

  A139001331 

 Giunto in quel monastero, i monaci l'accolsero col massimo rispetto, sorpresi di vedere un re, il quale da più di cinquant'anni aveva governati tanti milioni d'uomini, e che preferiva la loro povera cella allo splendore di tante corone.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000087 

 Il primo di essi chiamavasi Pontefice Massimo; gli altri sacerdoti inferiori prendevano vari nomi secondo la parte del ministero che esercitavano.

  A140000231 

 Si accorsero allora i Romani, che queste tre sanguinose sconfitte provenivano da mancanza di abile capitano, e si giudicò che la prudenza del dittatore Fabio Massimo avrebbe potuto riparare le perdite de' suoi antecessori.

  A140000339 

 Sparsa quella notizia, tutta l'Italia fu presa da massimo spavento, e ognuno temeva che i barbari si movessero verso l'Italia innanzi che alcuno potesse loro opporsi.

  A140000461 

 Si comportava con massimo rispetto coi ministri del santuario; rendeva loro grande onore, provava grande piacere nell'averli seco, riguardando in loro la maestà di quel Dio, di cui sono ministri.

  A140000501 

 Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo, erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna; ed ucciso il giovane Graziano in una sanguinosa battaglia, s'incamminava alla volta di Milano per forzare Valentiniano II a dividere seco l'impero.

  A140000502 

 In una battaglia, data presso la città di Aquileia, Massimo fu vinto, fatto a pezzi, e Valentiniano venne restituito sul pacifico suo trono.

  A140000502 

 Teodosio, che era stato da alcuni affari chiamato a Costantinopoli, a siffatte notizie raccoglie un esercito, e dall'Oriente ritorna in Italia contro di Massimo.

  A140000529 

 In si terribile frangente s. Massimo, Vescovo di questa città, ne radunò gli abitanti e con autorità ed affetto di padre ravvivò in tutti il coraggio, esortandoli {142 [142]} a riporre in Dio una piena confidenza.

  A140000529 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di s. Massimo si avverarono, ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma, oggetto primario delle sue brame.

  A140000532 

 Con questo omicidio Valentiniano si privò dell'unico capitano che potesse opporre a' suoi nemici; e alcuni mesi dopo perì egli medesimo ucciso da uno de' suoi ufficiali, per nome Massimo, che in un istante di collera aveva maltrattato.

  A140000561 

 Il capo dei pontefici era detto Pontefice Massimo.

  A140000565 

 Il primo di loro era detto Currione Massimo, ed eleggevasi dal popolo radunato.

  A140000715 

 Il re Astolfo confidando nel suo coraggio pensò di assalire i nemici per allontanarli dai loro trinceramenti; ma ne fu respinto per modo, che i Franchi oltrepassati i trinceramenti dei Longobardi si misero ad inseguire i nemici col massimo ardore e li costrinsero a indietreggiare per andarsi a rinserrare eoi loro re in Pavia.

  A140001100 

 Allora egli si diede col massimo ardore a' suoi prediletti studi, e tanto progredì in scienza, che' giunse a congetturare esservi ancora moltissime terre lontane da scoprire.

  A140001197 

 Que' monaci l'accolsero col massimo rispetto sorpresi al vedere un re, che da più di cinquant'anni aveva governato tanti milioni d'uomini, preferire la loro povera cella allo splendore di tante corone.

  A140001215 

 Egli dilatò assai i confini del suo regno, e nel medesimo tempo diede massimo incremento alle arti e alle scienze; giacchè non mai nella Francia prosperarono tanto, quanto nel lungo spazio del suo regno, che durò anni settantuno.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000024 

 Se noi abbiamo un amico (argomenta questo scrittore) che ci giovi in vita è certamente un bene per noi; ma se è tale {16 [208]} da giovarci anche in punto di morte, è un bene maggiore; che se poi la sua potenza giunge ad aiutarci ancora dopo morte, allora è un bene massimo.

  A149000151 

 Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne tosto messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e {91 [283]} il Capo della Cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l' amministrazione della Chiesa universale.

  A149000173 

 S. Massimo primo vescovo di questa città ne parla come di un fatto pubblico ed antico.

  A149000192 

 Quindi le chiese sono tutte consacrate primieramente a Dio Ottimo Massimo, poi alla B. Vergine; quindi a qualche santo a beneplacito dei fedeli.

  A149000197 

 {115 [307]} Massimo ed a Maria Ausiliatrice, Monsignor Odone G. Antonio vescovo di Susa, avuta l' opportuna facoltà dall'Ordinario di questa Archidiocesi, ha proceduto alla benedizione delle fondamenta di questa chiesa e collocazione della pietra angolare della medesima nel pilastro grande {116 [308]} della cupola nel lato del Vangelo dell'altare maggiore.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000087 

 A mezzo delle due tastiere si può ottenere l' effetto di quattro organi di diverso timbro: colla tastiera seconda il ripieno semplice, la cassa armonica chiusa, l' eco, poi l' organo espressivo per le tinte graduate che pongono l' esecutore in facoltà di smorzare e rinforzare i suoni, e di portare la sonorità dal più lieve soffio di poche canne, al massimo grado di intensità, e ciò mediante l' uso {43 [347]} dell'altra tastiera, cheunita alla prima per dar effetto di banda, permette di raggiungere tale un grandioso complesso, da renderlo superiore a qualsiasi massa istrumentale.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000182 

 Fategli dunque dire una parola contro la verità, egli ha il massimo disprezzo per colui che ha la viltà di tradire il suo pensiero.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000002 

 Perciocché abbiamo sempre avuto massimo impegno di non volere mai pubblicare cosa alcuna che fosse contraria alla carità che devesi usare a qualunque uomo di questo mondo.

  A163000384 

 La pia damigella prese a raccontargli come si fosse costituita una società di giovanetto sotto il patrocinio della Beatissima Vergine, e si raccogliessero tutte le domeniche in qualche chiesa dedicata a Maria ed ivi col massimo raccoglimento pregassero insieme, per l'esaltazione della Santa Chiesa Romana Apostolica, per tutti i loro fratelli, e specialmente per quelli che si trovano nelle afflizioni, od oppressi da infermita e particolarmente poi per quelli che si trovano nell'errore dell'eresia, e per la conversione dei peccatori.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000044 

 Molti di essi dovevano partecipare al canto, al suono, al servizio religioso, a rappresentazioni accademiche, e tutti erano ansiosi e direi impazienti di fare col massimo zelo quella parte che a ciascuno riguardava.

  A173000202 

 Se Dio, Ottimo, Massimo, risiede come assoluto padrone e reggitore del mondo nella chiesa dedicata al suo culto, e se siffatto sovrano dominio in forza dei meriti preziosissimi e della pienezza della potestà del nostro divin Salvatore Gesù Cristo è tutto volto al nostro spirituale vantaggio, mi è facile brevemente dimostrare che mercè della consecrazione la chiesa diventa inesauribile tesoro delle divine benedizioni.

  A173000217 

 Se l'istruzione religiosa, cattolica, come vedemmo, è di tutte le istruzioni la più importante e per l'eccellenza degli oggetti intorno a cui versa, e pel dovere strettissimo da cui è richiesta, e pei vantaggi che arreca; se dessa perchè si mantenga pura e fruttuosa dee essere impartita del magistero infallibile della vera Chiesa, ricevuta con perfetta sommissione di mente e di cuore, accompagnata e fomentata dalle pratiche della pietà e della virtù, dunque, riveriti uditori, facciamo i voti più ardenti perchè siffatta istruzione nelle cattoliche contrade col massimo zelo a tutte le classi della gioventù sia somministrata; facciamo il più saldo proposito {150 [152]} di adoperarci, secondo che le nostre circostanze il consentono, perchè i pregiudizii e le iniquità del mondo non abbiano con gravissimo danno dei figliuoli e delle intere popolazioni ad isterilire e corrompere l'istruzione medesima.


don bosco-severino.html
  A177000022 

 Raccomandazioni, lettere, ospitalità, servigi, soccorsi ai poveri, {17 [17]} assistenze agli ammalati erano cose che egli faceva ogni giorno col massimo piacere.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000042 

 Tutte le cose, anche le più piccole, erano per lui {46 [360]} di massimo momento.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000288 

 R. Fra gli altri santi che per zelo, dottrina santità fiorirono in questo secolo, contasi l'inclito s. Massimo Vescovo di Torino, chiaro per le eleganti sue omelie, che formano uno de'più belli ornamenti del breviario romano.

  A189000322 

 Il nuovo errore fu combattuto precipuamente dal santo Abbate Massimo, e da s. Martino I. Papa.

  A189000322 

 S. Massimo venne pure condannato all'esilio, dove oppresso dai mali e dalle fatiche, morì in età di 82 anni nel 662.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000179 

 Massimo, segretario del prefetto, li accompagnava al luogo del supplizio con buona scorta di soldati: ma al vedere que'nobili giovani andare al supplizio come se andassero ad una gran festa, si sentì mosso ad abbracciare la fede.

  A190000179 

 Nello stesso giorno Massimo era pure coronato del martirio.

  A190000268 

 Claudio, Massimo con molti loro compagni da lui condannati a morte.

  A190000353 

 Versatissimo nella lingua greca, latina, ebraica, egli fu suscitato da Dio per interpretare e spiegare le divine Scritture; e la Chiesa in ciò lo venera in modo particolare dandogli il titolo di dottor massimo.

  A190000372 

 - S. Massimo vescovo di Torino è assai chiaro nella storia per santità, pe'suoi scritti e per le sue prediche, le quali formano tuttora uno degli ornamenti del breviario romano.

  A190000372 

 S. Massimo di Torino.

  A190000626 

 PIO VI PONTEFICE MASSIMO.

  A190000801 

 Arcangelo (greco, primo inviato ), angelo di ordine superiore, che Dio suole inviare agli uomini a manifestare cosa di massimo rilievo.


don bosco-storia sacra.html
  A191000296 

 Indi acclamato successore da tutto Israele applicossi col massimo zelo a ricondurre il suo popolo alla virtù, ad inspirargli il santo timor d'Iddio.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000017 

 Ecco al proposito l'aurea sentenza del massimo dei dottori S. Gerolamo, la quale i genitori tutti dovrebbero scolpir ben bene nella mente e nel cuore.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000024 

 Dicesi Sommo Pontefice o Pontefice Massimo, perchè in fatto di religione egli copre la più sublime carica del mondo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000079 

 Ma questo suo coraggio gli costò ben caro, perciocchè essendo stato denunziato al prefetto, di nome Massimo, come nemico degli Dei dell'impero, egli fu sorpreso mentre aveva tra le mani un fascio di que' manoscritti che tentava di mettere in salvo.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000091 

 Si preparò e fece con gran piacere dell'animo suo la confessione generale, e si accostò ai santi sacramenti col massimo raccoglimento.

  A205000214 

 E se Dio ci concederà grazia e vita per servirlo nel sacerdotal Ministero, noi ci adopreremo con tutte le nostre forze per farlo col massimo zelo, e diffidando di nostre forze, illimitatamente fidando nel divino soccorso, potremo sperare che dopo questa valle di pianto consolati dalla presenza di Maria, raggiungeremo sicuri in quell'ultima ora quel guiderdone eterno, che Iddio tien serbato a chi lo serve in ispirito e verità.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000014 

 Finchè la persecuzione fu in generale contro ai cristiani, s. Urbano si adoperava col massimo zelo per convertire i gentili, e conservare i fedeli nella fede, ma quando si accorse, che la persecuzìone era diretta specialmente contro al s. Pontefice, esso stimò bene di andarsi a nascondere in alcune catacombe lungi tre miglia da Roma nella strada detta Appia, ora di s. Sebastiano.

  A207000061 

 - Un segretario di Almacchio, di nome Massimo, era stato incaricato di accompagnarli al luogo del supplizio con buona scorta di soldati.

  A207000062 

 Massimo ravvisò qualche cosa di misterioso e di sovranaturale nella fede cristiana, e bramava di essere instruito; ma non sapeva come fare per la brevità del tempo.

  A207000063 

 Giunti pertanto alla casa di Massimo i due confessori della fede si diedero ad istruire lui, la sua famiglia ed alcuni de' soldati che desideravano di ascoltarli.

  A207000063 

 Questa proposizione fu con piacere accettata da Massimo e dai soldati.

  A207000065 

 Massimo divenne egli pure ministro delle divine misericordie e fu confermato nella fede con una celeste visione.

  A207000065 

 Nel momento che i forti giovani furono colpiti dalla scure, Dio si degnò di mostrare a Massimo le anime loro rivestite di splendore quali spose di Gesù Cristo, mentre un coro di angeli cantando inni di gioia le ricevevano tra le loro braccia e sulle loro ali le portavano in trionfo al cielo.

  A207000066 

 Il prefetto, appena ebbe udito tali conversioni, {38 [332]} diede ordino che in quel medesimo giorno Massimo fosse preso e messo a morte.

  A207000066 

 Santa Cecilia andò sollecitamente con altre pie persone a seppellire i corpi di Valeriano, di Tiburzio e di Massimo nel cimitero detto di Pretestato, che era una delle diramazioni delle vastissime catacombe di s. Callisto, dove da qualche tempo dimorava il medesimo s. Urbano.

  A207000083 

 In simile guisa il santo Pontefice {46 [340]} accompagnato da alcuni sacri ministri, e da altri fedeli, di notte tempo la trasportarono presso la tomba di Valeriano, di Tiburzio e di Massimo.

  A207000150 

 Da questa casa scavando si giungeva nelle catacombe di s. Callisto e proprio in quella parte detta cimitero di Pretestato dove erano stati sepolti i corpi de' santi Valeriano, Tiburzio e Massimo.

  A207000194 

 I desolati genitori {100 [394]} vedendo il caro figliuolo nel massimo pericolo della vita, lo prendono e colla più grande prestezza lo portano al Santuario, e lo fanno benedire colle reliquie del Santo.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000044 

 4 volendo confutare gli eretici coll'autorità della Tradizione, cesi scrive: «Non è necessario il cercare presso di altri la verità, la quale facilmente possiamo ricevere dalla Chiesa, conciossiachè gli Apostoli abbiano abbondantemente conferito a lei siccome a un {84 [180]} ricco serbatoio le cose tutte che appartengono alla verità... Infatti, che faremmo noi, ove si levasse disputa intorno ad alcuna questione anche non del massimo momento? Forse non dovremmo noi ricorrere alle chiese, in cui gli Apostoli vissero, e ricevere da esse ciò che avvi di certo e indubitato in quella questione? E che? se gli Apostoli non ci avessero lasciate le scritture, certo avremmo seguito il filo della Tradizione, che essi Apostoli affidarono a coloro a cui consegnarono il governo delle chiese, siccome fanno molte barbare nazioni, le quali posseggono la fede senza inchiostro e senta carta.».


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000233 

 Lavorarono di comune accordo i due principi degli Apostoli finchè Nerone indispettito per le conversioni che eransi fatte nella sua corte, e più ancora per la morte ignominiosa toccata al mago Simone (come raccontammo nella vita di s. Pietro) ordinò che fossero col massimo rigore ricercati s. Pietro e s. Paolo e condotti nella carcere Mamertina appiè del colle Capitolino.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000019 

 Il santo vescovo predicava spesso e sempre con una eloquenza da apostolo, e si adoperava col massimo calore, perchè si mantenesse viva la fede, e si osservassero i dì festivi, e si abbonisse il peccato.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000061 

 Per tale rivoluzione dell'impero molte persone, che avevano tenuto il partito di Graziano, e si erano opposte con vigore a Massimo, correvano pericolo di essere private dei loro beni e condannale alla morte.

  A216000061 

 [5] dall'imperatore Massimo: Costui era stato proclamato imperatore nella Gran Brettagna dalle legioni romane coll'uccisione di Graziano, cui sarebbe toccato l'impero, ed erasi impadronito delle Gallie e di tutta la Spagna.

  A216000063 

 Massimo protestò di non avere accettato l'impero se non perchè vi era stato sforzato dall'esercito; che le sue fortunate imprese parevano manifestare la volontà di Dio, e che di tutti i suoi nemici neppure uno era stato ucciso ad eccezione di quelli che avevano perduta la vita in battaglia.

  A216000063 

 Sebbene Martino fosse accolto con grande onore da Massimo, nondimeno egli mostrò grandissima ripugnanza a comunicare nei sacri misteri con quel principe, e ricusò anche di assidersi alla sua mensa, dicendo con zelo apostolico che non poteva mangiare con un uomo che aveva spogliato un imperatore de' suoi stati ed aveva privato un altro di vita.

  A216000064 

 Infine il Santo si arrese, e Massimo ne fu sì lieto che scelse quel giorno per fare una gran festa.

  A216000067 

 Il debole Massimo guadagnato da Itacio fece dire a Martino, che se non si trovava la mattina seguente alla consacrazione di Felice, che doveva essere ordinato vescovo di Treveri, con Itacio e con gli altri suoi amici, avrebbe fatto morire tutti coloro pei quali aveva dimandato grazia.

  A216000067 

 Intanto il vescovo Itacio, che godeva il favore dell'imperatrice, indispettito perchè Martino faceva andare a vuoto i suoi disegni e mosso eziandio all'invidia dalle accoglienze che egli riceveva alla corte, non poteva soffrire di vedersi co' suoi seguaci separato dalla comunione di sì grande prelato, quale era Martino, e perciò indusse Massimo a negargli le grazie che aveva dimandate se non comunicava con lui e con quelli del suo partito.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000211 

 Pietro, dice, s. Massimo, pregò il Signore di liberarlo dalla morte sia per far conoscere a Simone la debolezza de' suoi demonii, sia perchè confessando la potenza di G. C. implorasse da lui il perdono delle sue colpe.

  A217000248 

 Che se da questi scrittori passiamo ai grandi luminari della Chiesa, s. Pietro di Alessandria, s. Asterio Amaseno, s. Ottato Milevitano, s. Ambrogio, s. Gioanni Grisostomo, s. Epifanio, s. Massimo Torinese, s. Agostino, s. Cirillo d'Alessandria ed altri molti, noi troveremo le loro testimonianze pienamente unanimi e d'accordo intorno alla verità che noi asseriamo.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000099 

 Un segretario delle carceri di nome Massimo, agognando onori e ricchezze, studiò un' arte fino allora non usata per trovar cristiani.

  A220000100 

 Massimo volendo far prova se egli fosse colui che cercava, gli disse: per amore di Gesù Cristo, in cui io credo, vi prego di aver compassione della mia miseria e farmi qualche limosina.

  A220000100 

 Massimo voleva servirsi della carità con fine perverso, e conoscere ove abitassero i cristiani, e consegnarli di poi in mano ai persecutori.

  A220000101 

 Dio ascoltò quelle fervorose preghiere, e Massimo rimase guarito sull'istante.

  A220000101 

 Mentre Massimo voleva entrare nella casa di Adria fu sorpreso da uno spirito maligno che gli cagionava violente contorsioni, e facevalo dare in grida spaventose.

  A220000102 

 Il fatto era grave, e per agire con prudenza condussero Massimo da santo Stefano.

  A220000102 

 Massimo così rigenerato nella grazia del Signore non sapeva più staccarsi da santo Stefano; e per istruirsi vie più nella fede dimorò più giorni col medesimo sommo Pontefice.

  A220000103 

 Qualche tempo dopo l'imperatore venne a sapere che Massimo erasi fatto cristiano.

  A220000103 

 Quegli emissarii trovarono Massimo in sua casa ginocchioni che pregava.

  A220000104 

 Massimo senza alcun rispetto umano rispose: nissun danaro mi ha acciecato; anzi finora sono io stesso vissuto nella cecità e nelle tenebre dell'errore.

  A220000107 

 Eusebio, quel sacerdote che era stato testimonio della conversione di Massimo, nol perdette di vista in mezzo ai pericoli, notò il luogo dove era stato {65 [211]} gettato; andò in cerca del suo corpo, ed avendolo trovato, lo portò a seppellire nel cimitero di s. Callisto.

  A220000109 

 Il martirio di s. Massimo non fu che il principio dello spargimento del sangue cristiano.

  A220000153 

 Una sera nell'oscurità della notte, mentre camminava lungo la via Appia, a mezzogiorno di Roma, giunse presso ad un tempio di Marte, in cui erano un certo Valerio ed il console Massimo, che, secondo il rito de' gentili, facevano sacrifizio ai demonii.

  A220000155 

 Mentre Massimo era tuttora prostrato dinanzi al dio Marte a dæmonio arripitur, il demonio, ossia uno spirito maligno, lo assale, lo agita, lo tormenta e lo mette come in una specie di furore.

  A220000156 

 Ma mentre sfogano così la loro rabbia contro di Nemesio, Massimo, mandando urla strazianti, viene strozzato dal demonio, e muore disperato.

  A220000157 

 I compagni di Massimo invece di aprire gli occhi alla verità, che Dio voleva far loro risplendere, divennero più ostinati, e volendo in qualche maniera vendicarsi conducono Nemesio da Valeriano perchè sia da lui medesimo giudicalo.

  A220000157 

 L'imperatore a {79 [225]} quello strano racconto della morte di Massimo fu anch'egli sorpreso da, timore.

  A220000159 

 Valeriano frenò ancora il suo sdegno e con voce calma ripigliò: Io so quali sono le opere tue, e so pure che colle tue magiche parole (voleva dire colle tue preghiere) hai tolto di vita il console Massimo; e so pure, soggiunse in tuono minaccioso, che sotto al pretesto di promuovere la religione cristiana fai ogni sforzo per recar danno a noi e mettere sossopra la nostra repubblica.





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