don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html |
A004000175 |
«A noi non è lecito investigare i giudizi di Dio, che solo dobbiamo umilmente adorare, ed è perciò che non possiamo sentenziare sull'intenzione de'suoi altissimi fini che sono a'mortali impenetrabili: quis cognovit sensum Domini, aut quis Consiliarius {83 [483]} eius fuit? Tuttavia sappiamo che tutte le vie del Signore sono misericordia e verità: universae viae Domini, misericordia et veritas: e quindi le luttuose circostanze del tempo in cui è accaduto quel prodigio ci permettono di legittimamente supporre, che Iddio abbia voluto dar questo segno per avvisarci, che i peccati del mondo hanno ricolmo il calice dell'ira sua, e per animarci a raddoppiare di fervore a fine di disarmare la sua vendicatrice giustizia. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000031 |
Compiuta l'orazione le apparve il santo martire circondato di splendida luce, e tenendo in mano un calice pieno di sangue le disse: Prendi, mia figlia, questo calice e gusta il preziosissimo sangue di Gesù {15 [15]} Cristo; imperocchè un giorno beverai al calice della sua amara passione.» Come l'ebbe gustato venne quasi ebria per la soavità e dolcezza, e temendo di cadere si accostò al muro del convento, e disse: «Che cosa è questo, o Gesù mio? Aiutatemi affinchè io non sia ingannata dal demonio.» Ed ecco che le apparve Gesù in forma di un fanciullo di circa anni dieci, e mostrando di portare una croce in ispalla, le disse: «Non dubitare, sposa mia, che non è il demonio quello che hai veduto, ma è Pietro mio servo fedele, quel medesimo che io già ti diedi per maestro. |
A028000031 |
Egli ha già bevuto il calice della mia passione sostenendo il martirio per amor mio; ed acciocchè tu pure possa rassomigliare a me ed a lui, come hai domandato, porterai questa croce per mio amore. |
A028000040 |
Di questo ed ogni altro articolo di fede io credo fermamente tutto quello che voi e la vostra s. Chiesa mi avete insegnato, e non crederò giammai {24 [24]} le sciocchezze di questo tentatore.» Alzati quindi gli occhi vide sopra dell'altare Gesù in forma di fanciullo di circa tre anni, e dalle sue cinque piaghe gocciolare il sangue nel calice. |
don bosco-conversazioni.html |
A035000119 |
Probet autem se ipsum homo et sic de pane illo edat el de calice bibat (1a ai Corinti). |
don bosco-corona dei sette dolori di maria.html |
A039000203 |
Oh addoloratissima Madre, voi invece di ritirarvi dal Calvario, a fine di non sentire sì al vivo le angosce, là ve ne state immobile {40 [40]} per assorbire fino all'ultima stilla l'amaro calice delle vostre afflizioni. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000327 |
S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000021 |
Lo stesso sangue usci per più giorni dallo stesso luogo della fronte a bagnar le Immagini stesse della Vergine e dell' Unigenito, e molte gocce caddero sulla terra sopra un pannolino, e in un calice sottoposto al luogo dove cadevano le gocce di sangue, che spirò un odore meraviglioso. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000038 |
Questa seduta cominciò, come le altre, col canto del Veni Creator, quindi si venne alla scrittura ed al deposito delle schede nel calice. |
A059000039 |
Tutti gli occhi si portavano alternativamente sopra il calice depositario de'segreti di Dio... e sopra Mastai. |
A059000131 |
Così a Nèpi fe'dono del calice di che si era servito nell'altare, al tesoro della Cattedrale: così a Bologna per vago ornamento alla miracolosa immagine della Vergine {58 [108]} di s. Luca, fece omaggio di elegante e splendida corona che di propria mano Egli volle porre sul capo della divota Immagine di Nostra Donna. |
A059000192 |
Con qual nobile orgoglio il padre suo sei sarebbe ricondotto alle patrie mura, circondato dallo stuolo dei propri amici e parenti per farlo sedere ad un giocondo banchetto! Con quanta allegrezza sopra tutti la {97 [147]} madre sua, con quel suo buon cuore, avrebbe anelato averlo in disparte, e là, sola con Lui a'pie delle care immagini di Gesù e di Maria, dinanzi alle quali fecero altra volta insieme le loro orazioni, come si sarebbe inebriata di quel suo sguardo celeste! Come sarebbe stata pendente dalle sue labbra quando avesse udito da lui raccontarle le prime soavi impressioni del giovine suo figlio elevato al sacerdozio! Ma il santo, il grande, l'eroico Pio IX credette suo debito disporre altrimenti: la prima volta che le sue mani levarono il calice di redenzione non fu nell'illustre basilica di Sinigaglia, non nella sua città natia, bensi fra le mura meschine di un Orfanotrofio in Roma. |
A059000232 |
Per tuttociò una deputazione Israelitica venne a fargli omaggio della sua riconoscenza e offersegli un calice antico conservato da due secoli in Ghetto. |
A059000339 |
Stendendo la mano verso la grande arena dei martiri, vicina all'Augusta Basilica: «Quell'anfiteatro, disse, quel Colosseo qui presso, nei primi secoli della Chiesa fu come un calice che accolse il sangue degli eroi cristiani, oggi è la coppa diè riceve le nostre lagrime. |
A059000677 |
Il calice è di puro oro lavorato stupendamente sopra modelli antichi, ricco di perle orientali e di smalti raffiguranti il Redentore, la Vergine, s. Giuseppe, i ss. Apostoli Pietro e Paolo, s. Caterina e s. Agnese. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000102 |
Fra i ss. Padri che parlano di questo sacrifizio s. Ireneo, il quale fiorì nel secondo secolo della Chiesa, dice: Cristo prese ciò che in virtù di sua creazione era pane, rese grazie e disse: questo è il mio Corpo, e similmente il Calice.... |
A069000110 |
Poscia prese il calice, rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, dicendo: bevetene tutti, imperciocchè questo è il mio Sangue, Sangue del novello testamento, il {103 [111]} quale sarà sparso per molti in remissione dei peccati. |
A069000129 |
4° Messe le mani sopra l'ostia ed il calice lo offre a Dio, pregando che questi elementi vengano transostanziati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. |
A069000130 |
Quindi consacra il vino proferendo le parole: Questo è il calice del sangue mio, della nuova ed eterna alleanza; mistero di fede, il quale sarà versato per voi e per molti nella remissione dei peccati: e adorato che ha col genuflettere il Sangue del {113 [121]} nostro Divin Redentore, alza il Calice perchè sia veduto e adorato dagli astanti. |
A069000135 |
Spezza l'Ostia consacrata in due parti, e da una di queste spicca una particella che mette nel calice. |
A069000137 |
Quindi si purifica le dita con vino ed acqua che infonde nel calice, e li consuma. |
A069000137 |
Raccolti i fragmenti della SS. Eucaristia, che sono sul lino detto Corporale, li mette nel calice, e infondendo nel calice un po' di vino, lo consuma. |
A069000139 |
Per legge antichissima della Chiesa, fatta sino dai tempi degli Apostoli, fu stabilito che l'altare deve essere di pietra, o almeno di pietra deve essere quella parte, sopra cui si pone l'ostia e il calice per la consacrazione: perchè l'altare è figura di Gesù Cristo, il quale nella sacra {116 [124]} scrittura è chiamato pietra angolare, a cagione della sua forza divina, ed è pietra fondamentale della Chiesa. |
A069000140 |
Da lungo tempo per altro sia per maggior riverenza, sia particolarmente per impedire le profanazioni che possono accadere quando il calice è di materia fragile, la Chiesa ordinò che i calici siano d'oro o d'argento o almeno di stagno colla coppa indorata al di dentro, e le patene siano anch'esse d'oro o d'argento o almeno di rame dorato nella parte superiore. |
A069000140 |
Il calice prima dell'offertorio e dopo la comunione non si deve lasciare scoperto sull'altare; ma deve essere coperto con un pezzo di stoffa per lo più di seta, chiamato il velo. |
A069000140 |
In fine quando si porta il calice all'altare, sopra il velo si pone una borsa quadrangolare della medesima stoffa e dello stesso colore delle paramenta, la quale racchiude un lino candido e pulito reso duro con amido. |
A069000140 |
Per celebrare la s. Messa si deve adoperare un piattello detto patena, su cui si pone l'Ostia, e un calice dentro al quale si versa il vino. |
A069000140 |
Questo lino si stende sul mezzo dell'altare e sopra di esso si pone il calice e l'ostia, ed è detto corporale, perchè sopra di esso si consacra e in esso si colloca il corpo sagratissimo del nostro divin Redentore. |
A069000140 |
Sopra il calice durante la messa si mette un pezzo di lino quadrangolare detto palla reso alquanto duro con amido per impedire {119 [127]} che alcuna cosa vi cada dentro. |
A069000140 |
Sul calice si mette anche un pannolino, che deve essere lungo più di un palmo, e non mai indurito con amido, per pulirne e asciugarne la coppa. |
A069000148 |
I ministri che assistevano il sacerdote all'altare sollevavano questo pesante mantello mentre esso aveva da alzare le mani o incensando col turibulo o sollevando l'ostia o il calice, la quale usanza si conserva ancora oggidì, benchè {125 [133]} non ve ne sia più il bisogno. |
A069000196 |
Sebbene io non sia che una delle vostre creature soggette alla morte ed al peccato, nulladimeno ho la consolazione di potervi offerire, o Dio eterno e vivo, per le {147 [155]} mani del Sacerdote quest'ostia immacolata, e questo calice prezioso, che devono fra breve essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, vostro Figlio diletto. |
A069000201 |
O preziosissimo Sangue, che siete stato per noi sparso sul Calvario, io vi adoro; mondatemi da ogni macchia, e inebbriatemi di amore celeste, Gesù mio, io credo in Voi, realmente presente in questo calice, io spero che esaudirete le mie preghiere; mentre io Vi ringrazio, ed a Voi mi consacro per sempre. |
A069000301 |
Padre, se è possibile rimuovete da me questo calice, nulladimeno non la mia, ma la vostra volontà si faccia. |
A069000302 |
Il calice che mio Padre mi diede, non dovrò berlo? (S. Giov. 18). |
A069000584 |
Amabilissima Vergine, che dividendo col vostro Figlio il calice dei patimenti diveniste la corredentrice di tutto il mondo, e perciò siete da tutti acclamata il rifugio de' poveri peccatori, volgete adesso i vostri occhi misericordiosi sopra di noi, che di tutto cuore a voi ricorriamo nella presente desolatissima calamità. |
A069000605 |
Se i sacrifizi che esige da te il Signore ti paiono troppo duri ed amari, deh! considera tosto con quanta fortezza e costanza Maria accettò e bevette il calice d'ogni amarezza, e questo pensiero t'inspirerà coraggio e forza da superare ogni difficoltà, anzi da morire, se sia d'uopo, presso colei che per amor nostro soffrì un martirio più crudele di mille morti. |
A069000834 |
Laonde l'apostolo Paolo inculca che ciascuno provi, cioè esamini se stesso prima di accostarsi a ricevere questo cibo divino, a questa mensa degli Angeli, e soggiunge: imperocchè colui il quale mangia di questo pane e beve di questo calice indegnammte, si mangia e si beve la propria condanna. |
A069000869 |
Io vi adoro, mio Salvatore, in questo calice del vostro Sangue, sparso per la redenzione del mondo. |
A069000914 |
Quando l'anima nostra è arida e sconsolata di portare la croce con Gesù in ispirito sull'Oliveto, e là con Gesù prostrarci e con lui pregare; accettando il {506 [514]} calice delle amarezze diciamo: Padre, sia fatta la vostra volontà. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000224 |
Secondo lui la cattedra di verità era fatta per inveire contro ai disordini non già del pastore, che ciò facendo s'inasprisce senza convertirsi, ma contra il popolo, che si nasconde nella folla, e che sente meno l'amarezza del calice, perchè la divide con molti. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000027 |
Nella Messa s. Chiesa prega che il sacrificio presentisi per manus Angeli, per mano degli Angeli, perciò anche voi, quando ascoltate la s. Messa, presentate l'ostia santa col calice alla divina maestà per mano del vostro Angelo. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000032 |
La scheda ben suggellata si porta da ciascuno entro un calice sopra l' altare del Conclave. |
don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html |
A114000021 |
Il principale suo ufficio è di preparare la patena coll'ostia, il calice col vino e porgerli al Diacono nella messa solenne. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000172 |
Scavando alcuni contadini in vicinanza dell' antico castello di Altessano, paese poco distante da Torino, in una possessione scoprirono un sepolcro ed in esso un cadavere, un calice ed un libro. |
don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000120 |
Allora il vescovo della città appese il calice prodigioso sopra l'altare e stabili che ogni anno si celebrasse con grande divozione una festa per ringraziare {54 [322]} Iddio del benefizio ricevuto. |
A118000120 |
Curioso è pure il miracolo operatosi nella città di Milano; esso è raccontato {53 [321]} dal citato s. Gregorio di Tours nel modo seguente: In una insigne basilica, egli dice, dedicata a s. Lorenzo nella città di Milano, conservavasi un calice di cristallo tenuto in grande venerazione, perchè era stato usato da s. Eusebio vescovo di Vercelli. |
A118000120 |
Dopo si alzò e andò a visitare i frammenti del calice che con grande consolazione del suo cuore trovò sopra l' altare ridotto alla primiera integrità. |
A118000125 |
Fra le altre cose aveva fatto fare un gran calice d'oro con ornati assai preziosi. |
A118000125 |
Quel calice era sempre usato alla Messa che celebravasi nella regia cappella. |
A118000125 |
Terminata la Messa, il principe faceva infondere acqua o vino nel calice medesimo, e con grandi segni di pietà consumava quell'abluzione. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000010 |
La gioventù deve fare strada agli altri periodi della vita, e troppo mal provvede all'utile suo chi stando solo alle apparenze, dimentico che la prima virtù dell'uomo sta nel frenare e ridurre a ragione i proprii desiderii, va tracannando fin da' primi anni suoi quel calice che a sorso a sorso vuol esser gustato nel decorso di tutta la nostra mortai carriera. |
A122000136 |
La gioventù deve fare strada agli altri periodi della vita, e troppo mal provvede all'utile suo chi stando solo alle apparenze, dimentico che la prima virtù dell'uomo sta nel frenare e ridurre a ragione i proprii desiderii, va tracannando fin da'primi anni suoi quel calice che a sorso a sorso vuol esser gustato nel decorso di tutta la nostra mortai carriera. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000206 |
All'Elevazione del calice. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000111 |
La scheda ben suggellata si porta da ciascuno entro un calice sopra l'altare del conclave. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000120 |
A sinistra presso all'altare è figurata l'Agonia di Gesù nel Getsemani, mentre sorretto dall'angelo riceve il calice. |
A150000168 |
Compiva fedelmente il suo voto e voleva che sopra il calice fosse ricordato il celeste favore da lui ricevuto con queste parole: Familiae Tancioni Romanae votum MDCCCLXVII. Sopra il calice era una elegante e ricca palla ovvero animetta colli immagine del Redentore. |
A150000168 |
Senza che ne fosse richiesto cominciò uno a mandarci un calice veramente elegante. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000012 |
Ed ecco un nuovo prodigio; quasi l'ostia volesse ubbidire alla voce del pastore e de' fedeli, a poco a poco si abbassa e discende nel calice. |
A153000012 |
II Vescovo preso un calice lo tiene colle mani alzate sotto all'ostia, che tuttora stava sospesa in aria tramandando vivi raggi come risplendentissimo sole. |
A153000017 |
La qual chiesa in breve tempo fu condotta a termine; e nel 1525 fu eretta la celebre Compagnia del Corpus Domini, la quale appunto porta per divisa un calice dorato, a cui sovrasta l'ostia {11 [11]} onde rappresentare in viva immagine e continua visibile storia il miracoloso avvenimento. |
A153000047 |
La pittura poi, cioè quella superiore, posta nella vólta quasi al disopra dell'altare maggiore, rammenta che l'ostia, dopo di essere stata buon tempo sospesa in aria raggiante, discese in un calice che Monsignor Romagnano, allora Vescovo di Torino, teneva fra le mani, la quale ostia tramandando tuttora viva luce, è portata processionalmente al duomo di S. Giovanni. |
A153000049 |
Ivi, pure si prostrò il Vescovo, e ricevette l'ostia, che alla vista dell'attonita moltitudine discese nel calice. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000074 |
Gesù prende poscia il calice, vi mette del vino, lo benedice, e loro lo porge con queste parole: Prendete e bevetene tutti: Questo è il mio Sangue |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000049 |
Al mattino giunti in Sacrestia, sarà loro prima cura di aggiustare tosto l' altare per la santa Messa, preparare acqua, vino, {9 [39]} ostie, particole, calice, e l' ostensorio, se occorre, per la Benedizione; poscia, mentre si incominciano le Lodi della B. V. M., invitano il Sacerdote a vestirsi per celebrare la santa Messa. |
A164000067 |
Deve parimenti ritenere, che nella santa Messa, all' elevazione dell' Ostia Santa e del Calice, all' Ite Missa est, e nell' atto che il Sacerdote dà la benedizione si sospendano le preghiere comuni, dovendo ciascuno in quel gran momento parlare a Dio solamente cogli affetti del proprio cuore. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000081 |
Questi chierici procureranno d' imparare a vestire e svestire il Celebrante, a piegare amitto, cotta e camice, preparare il Calice e mettere i segnacoli {27 [123]} del Messale a posto, secondo il Calendario della Diocesi. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000058 |
Compiva fedelmente il suo voto e voleva che sopra il calice fosse ricordato il celeste favore da lui ricevuto con queste parole: Familiae Tancioni Romanae votum MDCCCLXVIII. |
A173000058 |
Senza che ne fosse richiesto cominciò uno a mandarci un calice veramente elegante. |
A173000058 |
Sopra il calice era una elegante e ricca palla ovvero animetta coll'immagine del Redentore. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000324 |
R. Questo Principe aveva esercitato molte crudeltà verso il Papa ed altri, che si opponevano alla nuova eresia, ed era giunto perfino a far uccidere un suo fratello diacono, la cui immagine se gli presentava spesso in sogno con un calice pieno di sangue in mano dicendo: bibe frater, bevi, o fratello, questo sangue. |
A189000460 |
Avvisato il Vescovo Monsignor Lodovico de' marchesi Romagnano accorre col clero, e con gran folla di popolo, alla cui presenza cade dapprima l'ostensorio, rimanendo raggiante in aria l'ostia divina, la quale poi mentre si esclama da tutte le parti: " dimorate con noi o Signore " a poco a poco scende nel calice appresentatole dal Vescovo, e viene solennemente portata al Duomo. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000504 |
Novello prodigio! L'ostia santa fino allora sospesa in aria a poco a poco scende nel calice apprestatole dal vescovo, e viene solennemente portata al duomo. |
A190000722 |
Abluzione (voce latina), il lavarsi che fa il sacerdote delle mani prima e dopo la messa e dopo l'offertorio, più specialmente del calice, delle dita, e della bocca dopo la santa comunione. |
A190000908 |
Calice, presso gli antichi era un semplice vaso per bere. |
A190001069 |
Elevazione, lo alzare che fa il sacerdote la sacra ostia, e poi il calice dopo aver consacrato il pane e il vino, esponendo all'adorazione dei fedeli il corpo e sangue di G. C, contenuti sotto le specie eucaristiche. |
A190001393 |
Palla, quel pezzetto di lino quadrato, con cui copresi il calice nella Messa dall'offertorio alla comunione, chiamasi pure animetta perchè si custodiva dentro al lino più ampio detto corporale. |
A190001485 |
Purificatoio, Pannolino che si pone sul calice per asciugarlo e purificarlo dopo l'abluzione. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000701 |
» Avanzatosi tutto solo a distanza di un tiro di pietra pregò di nuovo: « Padre mio, se è possibile passi da me l'amaro calice della passione, però non si faccia la mia, ma la tua volontà. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000467 |
Similmente prese un calice, {180 [386]} lo benedisse, indi lo porse loro con queste parole: Bevete tutti, perciocchè questo è il mio sangue della nuova ed eterna alleanza, sangue che sarà sparso per voi e per molti in remissione dei peccati. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000111 |
Il motivo per cui furono proibiti i calici di vetro fu la fragilità dei medesimi, e il pericolo di spezzarli specialmente nell'atto che la patena va in contatto col calice. |
A200000111 |
È pure attribuito a s. Zefirino un decreto con cui ordina che il calice e la patena da usarsi nella Santa Messa siano di vetro e non più di legno come era prima; e ciò fu fatto perchè la porosità, ovvero i piccoli buchi del legno, assorbivano inconvenientemente il Sangue del Salvatore {70 [274]} che lo toccava. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000109 |
Volle che i corporali, cioè quelle piccole tovaglie sopra cui il sacerdote depone l' ostia od il calice nella celebrazione della Messa, fossero lavati in un vaso a ciò preparato. |
A201000165 |
Così ebbero compimento quelle parole del Salvatore quando disse, che tutti i suoi Apostoli avrebbero bevuto il calice del martirio, ma che non tutti avrebbero incontrata la morte ne' tormenti. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000012 |
Il medesimo pontefice decretò che i corporali, cioè quelle piccole tovaglie, sopra cui si depone l'ostia ed il calice nella santa messa, fossero di puro e bianco lino per significare la purezza d'anima che devono avere quelli che si accostano a questa mensa degli angeli. |
A203000106 |
Indi a colui che presiede all'assemblea viene presentato del pane ed un calice di vino e d'acqua, ed egli ricevute sì fatte cose in nome del Figliuolo e dello Spirito Santo rende gloria al supremo padre ed autore dell'universo, e per li doni da esso compartiti si diffonde in copiosi rendimenti dì grazie che da tutto il popolo sono ratificati col rispondere Amen, parola ebraica che vuol dire cosi sia. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000060 |
Voleva per lina parte fare la volontà di Dio, e per {89 [363]} un' altra parte mirando quanto fosse difficile l' uffizio di superiora, quanta virtù richiedesse, provava nell' accettarlo tanta ripugnanza, tant' avversione, tanta pena, che di cuore dimandò al Signore che se fosse possibile le avesse risparmiato quell' amaro calice, offerendosi pronta a qualunque altra croce, anche alla morte. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000046 |
Nel tesoro della basilica di s. Marco in Venezia conservasi in un antichissimo calice di agata, porzione del suo cranio; e Genova oltre le sue ceneri trasportate dalla Palestina, possiede il sacro disco e bacino che accolse il suo capo. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000049 |
«Quando il calice in cui si è versato del vino, e il pane spezzato riceve la parola di Dio (vale a dire si sono pronunziate sopra di essi le parole della consacrazione, le quali sono le stesse profferite dal Figliuolo di Dio sopra del pane e del vino nell'ultima cena), cioè esso vino ed esso pane diventa l'Eucaristia del Corpo e Sangue del Signore, da cui la sostanza della nostra carne riceve sostentamento e incremento: come adunque affermano (gli eretici), la nostra carne, la quale si nodrisce del Sangue e Corpo di Cristo, quasi fosse membro di esso, non essere capace del dono di Dio, cioè della vita eterna?». |
don bosco-vita di s. pancrazio martire.html |
A212000059 |
Il che avendo adempiuto, appena il sacerdote giunse all'elevazione dell'Ostia io snodai la lingua, e finita l'elevazione del calice, mi alzai in piedi, e potei parlare spedito come se non avessi mai patito indisposizione alcuna. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000041 |
Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito. |