don bosco-angelina [v.13].html |
A003000001 |
Felice te, se le azioni che vedi, sono buone! Te felice, se gli esemplari, che hai sott'occhio, non hanno macchia di vizio, ma ti presentano bei colori di virtù! Ah! allora il {3 [3]} tuo cuore sarà nobilitato, vestirà ogni di grazie, splendore e bellezza celeste, da far invidia al candor della neve, alla vivezza della luce, al soave luccicare della luna e delle stelle. |
don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000007 |
Altrove è chiamata stella di Giacobbe, bella come la luna, eletta come il sole, iride di pace, pupilla dell'occhio di Dio, aurora portatrice di consolazioni, Vergine e Madre e Genitrice del suo Signore. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000035 |
Allora che la luna risplende la notte si possono omettere alcuni lumi nelle scale, nei corridoi, e nei porticati. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000192 |
Mi metto pian piano alla finestra, e veggo Magone in un angolo dell'aia che mirava la luna e lacrimando sospirava. |
A031000194 |
- Io piango nel rimirare la luna che da tanti secoli comparisce con regolarità a rischiarare le tenebre della notte, senza mai disobbedire agli ordini del Creatore, mentre io che sono tanto giovane, io che sono ragionevole, che avrei dovuta essere fedelissimo alle leggi del mio Dio, io l'ho disobbedito tante volte, e l'ho in mille modi offeso. |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000119 |
Il cielo era sereno, le stelle brillavano d'una luce più pura, e la luna, che era nel suo plenilunio, rendeva uno splendor tale, che diradando le tenebre della notte, discopriva i colli e le valli vicine. |
A036000354 |
Dopo quasi un'ora di pioggia dirottissima il cielo si rasserenò; e Giuseppa {74 [332]} vedendosi la strada alquanto rischiarata dal lucicare delle stelle e dal chiarore della luna, che si annunziava sull'orizzonte, ripigliò l'interrotto cammino alla volta di Pinerolo. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000333 |
Si possono omettere alcuni lumi nelle scale, nei corridoi e nei portici, in quelle notti in cui risplende la luna. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A044000503 |
Si possono omettere alcuni lumi nelle scale, nei corridoi e nei portici, in quelle notti in cui si può godere il chiarore della luna. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000124 |
Oltre agli errori di Ario questo primo concilio condannò pure quelli dei Quartodecimani, i quali dicevano che la Pasqua dovevasi celebrare come gli Ebrei nel giorno decimoquarto della luna di marzo, e stabilì invece che questa solennità fosse celebrata nella prima domenica dopo il decimoquarto giorno della luna di marzo, come tuttora si pratica. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000021 |
Quindi mirando noi il sole che ci illumina nel giorno, la luna nella notte, tante stelle grandi e piccole, che regolarmente or nascono, or tramontano, il costante succedersi delle stagioni, senza mai variare un istante nel loro ritorno, noi abbiamo argomento evidentissimo, che vi è un sovrano artefice, il quale creò queste cose, e secondo il suo beneplacito le regola e le governa. |
A067000063 |
Nella Grecia ed altrove si sacrificavano vittime umane a! sole, alla luna e alle stelle; nella China si uccidevano i fanciulli quando erano troppi in numero, altrove mangiavasi carne umana, e simili barbarie si commettevano in più luoghi, ove gli uomini si erano allontanati dai principii della rivelazione. |
A067000116 |
Lo stato però della religione dopo il diluvio fu deplorabilissimo, giacchè gli uomini si abbandonarono ai disordini di prima, e cominciarono ad adorare il sole, la luna, le stelle e gli animali della terra. |
A067000460 |
Sul fine del secondo secolo della Chiesa insorse grave questione sul giorno, in cui si dovesse celebrare la Pasqua; se nel giorno del plenilunio (luna piena) di marzo, oppure nella domenica immediatamente dopo questo plenilunio. |
A067000585 |
Con tutto ciò vantavasi di averne operato uno, e diceva che, essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo racconciarla; in memoria di questo ridicolo miracolo i Maomettani presero per divisa la mezza luna. |
A067001103 |
E che? dunque, secondo cotesti eretici, l'uomo non opera con maggior libertà di quel che faccia un cane nell'abbaiare alla luna, una pianta nel metter le foglie, un orologio nell'indicare le ore?. |
A067001385 |
alla luna, finchè giunse {316 [622]} a trovare un nido, una tana, od una casa dove abitare.... |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000036 |
Il medico Galeno, celebratissimo in tutta l'antichità, dopo aver scritta un'opera in cui aveva esposta la struttura del corpo umano, preso da stupore esclamava: O tu che ci hai creati, che bell'inno non ho io cantato alla tua Gloria! Colle quali parole voleva significare, che egli non aveva fatto altro che descrivere le varie parti del corpo umano, che Dio aveva creato? Noi pertanto rimirando il sole che ci illumina e riscalda nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, l'immenso numero delle stelle che abbelliscono il firmamento; la grossezza ed il loro corso regolare, le loro distanze, i rapporti che invariabili conservano scambievolmente nella pressochè loro infinita moltitudine, senza che mai una urti colle altre, senza che mai una devii un atomo dalla primitiva direzione, nè mai varii il suo nascere e tramontare; contemplando, dico, il succedersi delle stagioni, senza che mai variino di vicenda, dobbiamo convincerci che vi è una causa prima, ossia una mano onnipotente, la quale, dopo aver tratto dal nulla tutte le cose, le ha collocate al loro posto, e continuamente le conserva e le dirige. |
A068000037 |
F. Noi ammiriamo queste ragioni, e siamo certi {20 [20]} che questo universo non potrebbe esistere se Dio non lo avesse creato, e che quei globi tanto grossi, come sono il sole, la luna, le stelle e tutti i pianeti non istarebbero sospesi sotto del firmamento, nè potrebbero compiere i loro corsi, conservare l'un dall'altro sempre lo stesso spazio, ove quella mano onnipotente che li creò non li sostenesse, li conservasse, li regolasse indefettibilmente. |
A068000043 |
Adorarono il sole, la luna, {23 [23]} le stelle, il mare; poscia vennero a prestare il loro culto a certi uomini, che loro apparivano grandi; e che si immaginavano saliti in cielo. |
A068000081 |
In Roma, nella Grecia ed altrove si sacrificavano eziandio vittime umane agli Dei mani, al sole, alla luna e alle stelle. |
A068000132 |
Ma qualche tempo dopo del diluvio lo stato della Religione divenne deplorevolissimo, giacchè gli uomini si abbandonarono alla scostumatezza primiera, si diedero ad adorare il sole, la luna, le stelle egli animali della terra. |
A068000579 |
Ciò non di meno davasi vanto di averne operato uno; e spacciava che essendo caduto dal cielo un pezzo di luna nella sua manica, egli aveva saputo rimetterlo al suo posto. |
A068000579 |
Per memoria di questa ridicola impostura i Maomettani tolsero a divisa la mezza luna, che forma tuttavia il fregio degli stendardi de' Turchi e dei Maomettani. |
A068001081 |
F. E che? dunque secondo cotesti eretici l'uomo non opera con maggior libertà di quel che faccia un cane nell'abbaiare alla luna, una pianta nel {346 [346]} metter le foglie, un orologio nell'indicare sul quadrante le ore?. |
A068001387 |
Alcuni escono a dire che allora il Protestantismo era invisibile; e con ciò, come abbiamo trattato altrove, vengono ad asserire che la Chiesa Protestante fu per 1500 anni invisibile, e che in tutto quello spazio di tempo la vera Chiesa andò viaggiando dalle stelle al sole, dal sole alla luna, finchè giunse a trovarsi un nido, una tana, od una casa ove abitare.... |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000149 |
Di esso rimane ora un vestigio in quel pezzo a forma di mezza luna che pende di dietro. |
don bosco-il galantuomo pel 1862.html |
A085000004 |
Di poi vi noterò il levare ed il tramontare del sole e della luna, del giorno e della notte, quindi con facile induzione ognuno potrà fissarsi l'ora del mangiare, del bere, del dormire, del riposare, del ridere, del piangere, del giuocare, del passeggiare secondo la libertà e secondo il bisogno. |
don bosco-il galantuomo pel 1865.html |
A086000033 |
Troverete che non si parla del tempo per seminar e piantar carote, ma ciò è perchè esse si possono seminar in ogni stagione {135 [463]} in luna vecchia ed in luna nuova ed ogni terreno vi è adattalo. |
A086000036 |
Si semina in luna nuova cerfoglio, erba, consolo doppio, maggiorana, papavero bianco, porcellane, rape, ravanelli, rumice selvatico, semprevivo, spico d' erba, timido, violette e zucche. |
A086000037 |
Si semina in luna vecchia aglio, articiocchi, basilico, carciofoli, cardi, cipolle, citroni, garofani, indivie, isopo, legumi d' ogni specie, meraviglie, mughetti, pomi d' amore, e piedi d' aoletta. |
A086000040 |
Si seminano rape, ravanelli e zucche in luna nuova, cocomeri e meloni in luna vecchia; si piantano bietole, indivie, lattughe, ed altre insalate; si trapiantano i cavoli-fiori, e si rincalzano i ceci ed i fagiuoli. |
A086000041 |
Si seminano erbette e lattughe cabuse in luna vecchia, si piantano cipolle grosse e scalogne, si rincalzano i ceci ed i fagiuoli. |
A086000042 |
Si seminano cocomeri, meloni e spinazzi in luna vecchia, le lattughe cappuccie in principio del mese, e dopo la metà del mese le carote, cipolle grosse, rape, ravanelli e ramolazzi; e si piantano le indivie. |
A086000047 |
Dalla fine di giugno sino al principio di gennaio, e dall' opposizione della luna sino al secondo quarto, cioè dalli 13 di detta luna sino alli 21 della medesima. |
don bosco-il galantuomo pel 1884.html |
A102000059 |
Te lo racconterò dopo d'averti parlato degli eclissi, delle fasi della luna e che so io. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000003 |
Il sole, la luna, le stelle, l'aria, l'acqua, il fuoco sono tutte cose che un tempo non esistevano. |
A105000074 |
Quanto mai fa bel vedere il Cielo con quella moltitudine e varietà di stelle! Aggiugni la vista di un bel giorno, dimodochè la chiarezza del sole non impedisca la chiara vista delle stelle nè della luna. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000008 |
Il sole, la luna, le stelle, l'aria, l'acqua, il fuoco sono tutte cose che un tempo non esistevano. |
A107000806 |
Benedicite, sol et luna, Domino: * benedicite, stellae coeli, Domino. |
A107000911 |
Quae est ista, quae progreditur quasi aurora consurgens, pulchra ut luna, electa ut sol, terribilis ut castrorum acies ordinata?. |
A107000940 |
Per diem sol non uret te, * naque luna per noctem. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000023 |
1° In tutto il Vecchio Testamento Maria è chiamata tutta bella e senza macchia: è paragonata al sole risplendente; alla luna che è nella pienezza di sua luce; alle stelle più luminose; ad un giardino pieno di fiori i più deliziosi; ad una fonte sigillata da cui scaturisce acqua la più limpida; ad {12 [306]} un'umile colomba; ad un giglio purissimo. |
A111000035 |
Dicendo fiat, si faccia, egli illuminò il sole, la luna, le stelle. |
A111000036 |
Il sole che risplende nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, le stelle che abbelliscono il firmamento, l'aria che ci dà il respiro, l'acqua che serve agli usi dell'uomo, il fuoco che ci riscalda, la terra che ci dà i frutti, tutto fu fatto da Dio per noi. |
A111000251 |
La luna s'inchina. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000130 |
Essendo tutti sul ponte a godere il zeffiro marino e la luce di una chiarissima luna, ci ponemmo a cantare laudi alla Stella del mare, Maria. |
A127000161 |
Anche gli elementi concorsero alla festa, la luna colla sua argentea luce, ed il vento favorevole che ci permetteva di camminar fin 260 miglia (481 k. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000007 |
Il sole, la luna, le stelle, l'aria, l'acqua, il fuoco sono tutte cose che un tempo non esistevano. |
A132000091 |
Aggiungi la vista di {55 [233]} un bel giorno, dimodochè lo splendore del sole non impedisca la chiara vista delle stelle, nè della luna. |
A132000671 |
Benedicite, sol et luna, Domino: * benedicite, stellae coeli, Domino. |
A132000769 |
Quae est ista, quae progreditur quasi aurora consurgens, pulchra ut luna, electa ut sol, terribilis ut castrorum acies ordinata?. |
A132000800 |
Per diem sol non uret te, * naque luna per noctem. |
A132001903 |
La luna s'inchina. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000444 |
Volle che in tutta l'Italia si celebrassero le nozze del sole colla luna, facendone pagar le spese ai sudditi. |
A139001257 |
Egli era istrutto nell'astronomia, vale a dire conosceva il moto ed il corso degli astri, e la relazione che essi hanno colla terra; e dovendo in quel tempo succedere un'ecclissi della luna, predisse che fra breve sarebbe avvenuto un terribile oscuramento. |
A139001257 |
Quei selvaggi da prima non diedero ascolto alla predizione, ma quando videro che la luna cominciava proprio ad oscurarsi, tanto s'impaurirono che corsero a Colombo, gettandosegli a' piedi, e lodando la sua gran sapienza si facevano premura di recargli quanto occorreva per lui e pei suoi compagni. |
A139001414 |
Con esso osservò la luna e pel primo riconobbe che le macchie, le quali si scorgono ad occhio nudo nel disco lunare, non altro sono che valli e montagne di cui seppe finanche misurare l'estensione. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000414 |
Volle che in tutta Italia si celebrassero le nozze del sole colla luna, facendone pagare le spese ai sudditi. |
A140000571 |
Ma l'anno di Numa non concordava ancora esattamente col sole e colla luna; perciò al tempo di Giulio Cesare vi erano 67 giorni rimasti in dietro. |
A140000574 |
I Greci cominciavano il mese colla luna, donde venne il proverbio, che condurre un affare alle calende greche vuol dire non cominciarlo mai, perchè i Greci non avevano calende. |
A140001268 |
Con questo osservò la luna, pel primo riconobbe che le macchie, le quali si scorgono coi semplici occhi nostri nel disco lunare, non altro sono che valli e montagne, di cui seppe anche misurare l'estensione. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000047 |
Nel quarto giorno Iddio creò il sole, la luna, le stelle. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000142 |
Altrove è chiamata stella di Giacobbe, bella come la luna, eletta come il sole, iride di pace; pupilla dell' occhio di Dio; aurora portatrice di consolazioni, Vergine e Madre e Genitrice del suo Signore. |
A149000207 |
Io sono bella come la luna, eletta come il sole: Pulcra ut luna, electa ut sol. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000078 |
«Io sono bella come la luna, eletta come il sole: Pulcra ut luna, eletta ut sol. |
A150000125 |
Al di sopra dell'altare una tela trasparente ricopre il gran finestrone a mezza luna, riproducendo a vari colori la cacciata dei negoziatori dal tempio. |
don bosco-massimino.html |
A151000161 |
Oh per la barba di Giove! Siete venuto adesso dal mondo della luna? Non vi ricordate più, che quando alcuni israeliti portavano a seppellire un morto, spaventati dai ladri fuggirono in una spelonca, in cui da un anno era sepolto il corpo di Eliseo profeta? Ora avvenne che la bara del {57 [179]} defunto fu appressata alla tomba del santo profeta ed in quell' istante il morto risuscitò. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000070 |
T. - Se voi colle vostre mani fate tali cose, non potrà farle Iddio, il quale è creatore e conservatore delle vostre mani medesime? Sarà cosa a Dio difficile il tenere un ostensorio sospeso in alto? a Dio che colla sua onnipotenza tiene sollevati in alto senza che si appoggino ad alcuna estremità la terra che abitiamo, il sole, la luna e la moltitudine delle stelle che galeggiano, per dire così, nello spazio immenso dell'universo, unicamente sostenute, regolate e conservate dalla mano onnipotente di Dio?. |
A153000074 |
Ora quel Dio che dà la luce al sole e gli fa tramandar quei vivissimi raggi; quel Dio che fa risplendere la luna e tanti milioni di stelle, non potrà fare che un ostia consacrata risplenda in aria e tramandi raggi di viva luce?. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000005 |
- Si calmi per amor del cielo, signora: suo figlio ha vista la luna nella fontana, e vuol ch' io gliela dia. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000054 |
Ma per bacco baccone, voi mi andate sempre ripetendo, che tutte le religioni sono buone, e non rispondete alle ragioni che io vi oppongo; ora ditemi ancora: come può essere questo, mentre una giudica vero ciò che l'altra giudica falso? forse che Iddio è come un burattino, che riceva per buono tutto quello che ne'loro capricci gli uomini giudicano d'offerirgli? Ditemi, di grazia, quelli idolatri i quali adorano il sole, la luna, le stelle, come loro Dio, vi pare che pratichino una buona religione?. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000676 |
Della luna più leggiadra,. |
A176000795 |
La luna s'inchina. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000315 |
Con tutto ciò l'impostore nel suo alcorano vanta di averne operato uno, ma molto ridicolo, dicendo che essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo racconciarlo; da che i maomettani hanno preso per divisa {174[332]} la mezza luna. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000128 |
Venne anche a trattare della Pasqua: cioè se questa si doveva celebrare nella domenica che segue il plenilunio di marzo, come erasi celebrata fin dal tempo degli apostoli, oppure nello stesso plenilunio, cioè nel decimo quarto giorno della luna di marzo, come si usava in certe chiese dell'Asia. |
A190000392 |
Narra cioè, che essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica si gloriava di averla saputo racconciare; il perchè i maomettani presero per insegna la mezzaluna. |
A190000851 |
Azzimo (greco, senza lievito ), pane non fermentato, che gli Israeliti dovevano usare dalla sera del giorno 14 a tutto il 21 della luna di marzo, e che la Chiesa latina adopera pel sacrifizio della s. Messa. |
A190000907 |
Calendario - Tabella o libretto in cui si notano i giorni dell'anno con le notizie del corso del sole, della luna e dei santi che soglionsi onorare. |
A190000978 |
Ciclo pasquale, periodo di 532 anni, alla fine dei quali la Pasqua cade nello stesso giorno di domenica, ed i cicli della luna, del sole, la lettera domenicale, le feste mobili, le epatte, le nuove lune, ricominciano come 532 anni prima. |
A190001487 |
Quartodecimani o Protopaschiti, coloro che pretendevano si dovesse celebrare la Pasqua nel giorno quattordicesimo della luna di marzo, a differenza della Chiesa, che stabilì di celebrarla nella domenica seguente. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000023 |
° il sole, la luna e le stelle; nel 5. |
A191000116 |
» Come! esclamarono i suoi fratelli, sarai tu dunque nostro padrone, e noi diventeremo tuoi servi? u Sembravami, disse un'altra volta, di vedere il sole e la luna con undici stelle in atto di adorarlo. |
A191000240 |
Allora Giosuè pieno dello spirito Divino vedendo che la notte avrebbe recato gran vantaggio all' esercito nemico, in presenza de' figliuoli d'Israele esclama: «Fermati o sole, e tu, o luna, non ti avanzare.» Questi pianeti ubbidirono e fermaronsi per lo spazio di ventiquattr'ore, e non fu mai veduto una così lunga giornata nè prima, nè poi. |
A191000642 |
Dopo la tribolazione di quei giorni si oscurerà il sole, la luna non darà più il suo chiarore, cadranno le stelle dal firmamento, gli elementi dell' aria saranno commossi, e {171 [171]} gli uomini tremeranno per lo spavento. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000028 |
Perciò fece due grandi luminari, il maggiore (il sole) perchè risplendesse di giorno, il minore (la luna) perché diradasse, le tenebre della notte; dipoi fece le stelle. |
A192000089 |
- Come! esclamarono i suoi fratelli, tu dunque sarai nostro padrone e noi diventeremo tuoi servi? disse altra volta, di vedere il sole' e la luna con undici stelle in atto di adorarmi. |
A192000146 |
In memoria di questo avvenimento, Mosè per ordine di Dio institui la solennità della Pasqua, da celebrarsi ogni anno il giorno decimo quarto della luna di marzo. |
A192000185 |
Fu allora che Giosuè, vedendosi mancar il tempo per riportar compiuta vittoria, pieno di fiducia in Dio, in presenza de' figli d'Israele esclamò ad alta voce: Fermati, o sole, e tu, o luna, non ti avanzare. |
A192000439 |
Dopo la tribolazione' di quei giorni si oscurerà il sole, la luna non darà più chiarore, cadranno le stelle dal firmamento, gli elementi dell' aria saranno in iscompiglio {162 [368]} e gli uomini tremeranno per lo spavento. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000106 |
Quel Signore Iddio che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, quel Dio che scuote i fulmini e manda i tuoni, che dà la vita e la morte, quel Dio cui servono il sole, la luna, le stelle, la serenità, le nuvole e la pioggia; questo Dio dal regno de' cieli mandò in terra suo figliuolo unico perchè si facesse uomo e cosi cominciasse a nascere colui che non ebbe alcun principio; cioè Dio eterno si facesse uomo e come tale nascesse da una vèrgine. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000069 |
Abbiamo osservato nella vita di s. Pio I come egli abbia stabilito che la Pasqua si dovesse celebrare la domenica seguente al plenilunio della {48 [252]} luna di marzo. |
A200000069 |
Di modo che, quando s. Policarpo venne a Roma e parlò di tale osservanza con s. Aniceto, si lasciò la cosa come era prima, cioè fu tollerato che una parte de' vescovi dell'Asia celebrassero la Pasqua nel decimoquarto giorno della luna di marzo. |
A200000086 |
Teofilo disse; Va bene; avete dimostrato in qual giorno e in quale stagione e in qual punto Iddio abbia cominciata la creazione del mondo; e della luna che ve ne pare? Vi pare che sia stata creata luna nuova, luna piena, o luna diminuita, cioè luna vecchia?. |
A200000087 |
I vescovi risposero: Noi crediamo che sia stata creata in luna piena. |
A200000089 |
Ora abbiamo investigato come sia stato fatto il mondo in principio: cioè in giorno di domenica, in primavera, nell'equinozio ai 22 di marzo, in luna piena. |
A200000089 |
Perciò non poteva essere altrimenti che luna piena. |
A200000095 |
La conclusione del concilio Romano era espressa cosi: Per l'avvenire la Pasqua non sia più celebrata nel giorno decimo quarto della luna di marzo, ma si dovrà celebrare nella domenica che seguirà il plenilunio della medesima luna siccome fu insegnato dagli Apostoli. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000146 |
Sono presi e condotti uno davanti ad un idolo dedicato al sole, l' altro ad un idolo consacrato alla luna con ordine di offerire incenso a quelle immaginarie divinità. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000064 |
Gli apostoli istruiti da Gesù Cristo stabilirono la Pasqua dei cristiani nella prima domenica che segue la luna piena di marzo in memoria della risurrezione del Divin Salvatore. |
A203000064 |
Là Pasqua fu sempre celebrata dagli Ebrei con grande solennità nel giorno quattordici della luna di marzo, e la {40 [40]} celebravano in memoria della liberazione prodigiosa dalla schiavitù di Egitto. |
A203000065 |
Ma gli Ebrei convertiti alla fede avevano una segreta inclinazione alla pratica delle cerimonie giudaiche e perciò molti celebravano la Pasqua nel dì quattordicesimo della luna di marzo. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000040 |
Un'antica tradizione ci dice che Maria arrivò a Gerusalemme in una fredda sera d'inverno e che la luna spandeva luminosi sopra la città i suoi raggi d' argento. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000027 |
E siccome la luna appare piena il dì quartodecimo dopo che fu nuova, così questi cattolici si chiamavano quartodecimani. |
A211000029 |
Che fece egli adunque? Egli fece quanto gli suggerì la sua carità, e mostrandosi degno del suo bel nome, che significa pacifico, ossia amante di pace, egli si rivolse a un certo Blasto prete della Chiesa {71 [167]} romana, uno dei Quartodecimani più caldi (conciossiacchè insegnava, esservi un precetto divino di celebrare la Pasqua il dì 14 della luna del primo mese), e gli scrisse un trattato Dello Scisma (che non giunse fino a noi ), onde indurlo a mutar parere, e a non disturbare più oltre la pace della Chiesa. |
A211000030 |
Nel tempo stesso secondo l'ordine ricevuto dal sommo pontefice egli radunò a Lione un concilio provinciale, a cui intervennero tredici vescovi, e in cui si stabilì che secondo la tradizione degli Apostoli, la Pasqua si celebrasse nella domenica che segue il di decimoquarto della luna nell'equinozio di primavera. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000065 |
Paolo, o pel chiaror della luna o al lume di qualche lampada, veduto quell'uomo in tal atto di disperazione, fermati, si pose a gridare, non farti alcun male, eccoti siamo qui tutti. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000023 |
Questo Santo ci narra, che il suo maestro fece un viaggio a Roma per ristabilire la pace della Chiesa, la quale era alquanto turbata da ciò, che non tutti andavano d'accordo sul giorno in cui dovevasi celebrare la solennità della Pasqua: mentre altri la celebravano il giorno 14 della luna di marzo, in qualunque dì della settimana esso potesse cadere, e altri la celebravano la domenica seguente, secondo la pratica introdotta da s. Pietro ed osservata costantemente a Roma. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000009 |
I suoi genitori erano onorati e ricchi assai secondo il mondo, ma idolatri, cioè professavano una religione, in cui si adoravano le creature, come sono il sole, la luna, gli animali, le piante ecc. |