Parola «Conte» [ Frequenza = 310 ]

don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000006 

 Nacque D. Carlo Alberto Cays in Torino, il 21 di novembre dell'anno 1813, dal Conte Luigi Francesco e da Vittoria Brizio della Veglia, ambidue per sangue e per virtù illustri.

  A017000007 

 Il Conte Luigi Francesco, padre del nostro Don Carlo, in qualità di Capitano del reggimento di Nizza, negli anni 1794-95-96, segnalossi nella guerra del Piemonte contro i Francesi.

  A017000007 

 Invaso il Piemonte, il Conte Luigi continuò il suo servizio sotto i Tedeschi a pro del suo legittimo Sovrano Amedeo III, e di Carlo Emanuele IV, figlio di lui.

  A017000008 

 Costretto il re con tutta la reale famiglia ad abbandonare i suoi Stati di terra ferma, e a ritirarsi in Sardegna, il nobile Conte gli serbò la giurata fede, e piuttosto di passare sotto le bandiere Francesi depose la spada e si ritirò.

  A017000008 

 Sebbene Vittorio Emanuele I e Carlo Felice gli dessero una indennità e le più onorevoli cariche alla Corte, tuttavia la condizione del nobile e fedelissimo Conte non avrebbe raggiunta più mai l'antica floridezza, se il Signore non lo avesse rimeritato con un tratto dell'ammirabile sua Provvidenza, come diremo più sotto.

  A017000009 

 Nel Collegio-Convitto del Carmine in Torino, sotto la saggia direzione dei Padri Gesuiti, il nobile giovanetto per ingegno, studio e pietà segnalossi tra i primi, e l'unico suo competitore era il Conte Gloria, col quale disputava ora il primo, ora il secondo posto nella scuola.

  A017000010 

 In questo frattempo un amico di famiglia fece conoscere al Conte Francesco come egli aveva diritto al feudo di Casellette, al quale il Cays non pensava nemmeno.

  A017000010 

 Maravigliato di tale notizia, il Conte fece tosto notare che per far valere i proprii diritti ed entrarne in possesso sarebbero occorse gravissime spese, a cui egli non poteva sobbarcarsi.

  A017000010 

 Poco dopo quegli moriva, e lasciava erede universale di tutti i suoi beni, consistenti in più di mille giornate di terreno, Luigi Francesco, Conte di Giletta e di Casellette.

  A017000011 

 Compiuto felicemente il corso de'suoi studii, ricca la mente di utili cognizioni e formato il cuore a soda virtù, il Conte Carlo addì 24 maggio del 1837 sposava la nobile Erminia Agnese Provana del Sabbione, donna di preclarissime doti, ben capace di felicitare sì nobile famiglia.

  A017000012 

 Ma Iddio aveva decretato che il Conte Carlo passasse per tutti gli stati della vita umana, affinchè lasciasse in ognuno esempi luminosi da imitare.

  A017000013 

 In occasione del terribile disastro dello scoppio della polveriera, il 26 Aprile del 1852, il Conte Cays diede prova di una carità e di un coraggio superiore ad ogni encomio.

  A017000013 

 Nelle ore del maggior pericolo, quando il quartiere di Borgo Dora, anzi l'intiera Torino stava come nelle angoscio dell'agonia, aspettando forse l'ultima sua rovina, il Conte lungi dal fuggire volle recarsi in sul luogo, e là in mezzo allo scompiglio ed al terrore consigliava, aiutava, trasportava feriti, dimostrandosi così, per amor del suo Dio, ben degno nipote di quei tanti suoi Maggiori, che da prodi avevano esposta sui {8 [122]} campi di battaglia la propria vita a difesa della Patria e della Religione.

  A017000014 

 Non meno che l'illustre suo genitore, il nostro Conte fu sempre carissimo al suo Sovrano e alla reale famiglia.

  A017000015 

 Nè dobbiamo passare sotto silenzio che il Conte Carlo, nella VI Legislatura, dal 1857 al 1860 fu Deputato del Collegio di Condove al Parlamento Subalpino, e non venne meno giammai alla fiducia de'suoi elettori.

  A017000016 

 L'anno 1860, prendendo la politica una piega troppo contraria alle aspirazioni ed ai sentimenti di un buon Cattolico, il Conte Cays si ritirò a vita privata, e ridiede tutti i suoi pensieri ed affetti alle opere di carità e di religione.

  A017000016 

 Visitare gli infermi nelle case e negli ospedali, soccorrere i poveri più derelitti, catechizzare i fanciulli, impiantare e presiedere Conferenze di S. Vincenzo de'Paoli in città e fuori, indirizzarne i membri all'adempimento {9 [123]} degli assunti impegni, promuovere la buona stampa, essere sempre tra i primi ogni qual volta trattavasi di compiere un bene od impedire un male, ecco la vita operosissima del Conte Cays, finchè rimase nel secolo e in seno alla famiglia.

  A017000017 

 Di questa perquisizione abbiamo una Memoria scritta dal Conte medesimo, la quale vuol essere consultata da chiunque desideri di farsi un'idea esatta del suo carattere nobile e schietto

  A017000018 

 - Questo ultimo riflesso di D. Bosco fece un gran colpo sull'animo del Conte, il quale si fermò un istante, e poi con accento commosso rispose: - E vero che non sono più giovane, ed è questo che mi cagiona un grande rammarico, il dover dare cioè a Dio gli ultimi avanzi della mia vita.

  A017000018 

 Don Bosco lo ascoltò e poi gli disse: - Va tutto bene, signor Conte; ma ha Ella pensato che cosa voglia dire farsi religioso? Ha Ella pensato che ciò esige abbandonare ricchezze, onori, piaceri ed ogni cosa del mondo? - E da molto tempo che vi penso, rispose il Conte, e so tutto quello che importa questo passo; ma so anche per propria esperienza che le ricchezze, gli onori, i piaceri di questa terra non contentano il mio cuore, e che a nulla mi serviranno nell'ora della morte.

  A017000018 

 {11 [125]} - Mi perdoni, sig. Conte, se le aggiungo un'osservazione: Lei ha già un'età un po'avanzata, e non saprei se le permetterebbe di osservare le regole dell'Istituto.

  A017000021 

 Tra i molti che facevano anticamera trovavasi eziandio l'illustre conte Cays.

  A017000023 

 Allora il Conte Cays, più che ogni altro intenerito, prese la parola è le disse: - Io credo di essere fedele interprete di questi signori, e a nome loro la prego a fermarsi; noi tutti le cediamo il posto e lei potrà passare innanzi colla sua malata.

  A017000023 

 Entrata che fu, il Conte Cays disse tra sè e sè: - Se questa fanciulla uscirà guarita da questa camera io avrò questo fatto come una prova che la Madonna mi vuole Salesiano, e bandirò da me ogni dubbio ed ogni timore; - e intanto con tutti gli altri stava aspettando l'esito.

  A017000026 

 - E il giorno assegnato il conte Cays si trovava a suo posto.

  A017000026 

 E il Conte Cays? Il Conte Cays, testimonio oculare di un tal fatto, non ebbe più bisogno d'altro per assicurare la sua vocazione.

  A017000027 

 Chi lo aveva praticato da vicino, e sapeva che per la sua non troppo buona salute egli abbisognava di molti riguardi sopratutto nel cibo, non poteva darsi ragione come il Conte si acconciasse e resistesse alla nuova vita.

  A017000027 

 Siccome i giovani, che facevano prova per essere definitivamente ascritti alla pia Società Salesiana, mangiavano in un refettorio a parte, così il nostro conte dopo alcuni giorni abbandonò la compagnia di D, Bosco, che gli era carissima, e andò ad unirsi con essi per tutto il tempo richiesto, dando così un grande esempio di mortificazione, di umiltà e di perfetta osservanza.

  A017000027 

 Talora i Superiori scorgendo lo sforzo, che far doveva in sul principio per adattarsi alla mensa comune, ed avendo riguardo alla condizione ed età sua, cercavano di farlo servire a parte; ma il virtuoso Conte nol permetteva dicendo: - Non voglio eccezioni; debbo acconciarmi alla regola; bisogna che io faccia prova di me stesso.

  A017000029 

 - Ha ragione, rispose il Conte tutto rasserenato; io non faceva queste riflessioni, e perciò mi sono lasciato turbare senza motivo.

  A017000029 

 - Ma qui sta appunto il mio timore, rispose il Conte; temo cioè che Iddio non mi abbia chiamato.

  A017000029 

 - Mi scusi, sig. Conte, ma Lei ha detto e ripetuto più volte che da molto tempo sentivasi mosso ad abbandonare il mondo; per meglio conoscere la volontà di Dio ha pregato, ha fatto pregare, ha domandato consiglio a parecchie persone, che la esortarono a tirare innanzi; finalmente per cacciare via ogni dubbio ha posto per condizione ed ottenne di vedere una guarigione, {20 [134]} che Lei stessa giudicò miracolosa.

  A017000029 

 Ad onor del vero dobbiamo tuttavia notare che nei primi giorni il conte Cays fu assalito da una grave tentazione contro il suo proposito.

  A017000029 

 D. Bosco udito i suoi dubbii, timori e pene, si accorse tosto che il Conte trovavasi alle prese colla natura ricalcitrante e col demonio seduttore.

  A017000030 

 - Or bene, una mattina nel recarsi in Chiesa il sig. Conte, passando nella sacrestia, vede quella fortunata giovanetta, che accompagnata da'suoi genitori era venuta a portare una offerta ad onore della celeste sua Benefattrice.

  A017000030 

 Le parole di D. Bosco ed i consigli e gli incoraggiamenti del prof. D. Celestino Durando, col quale aprivasi pure con molta confidenza, riuscirono al Conte di un grande conforto; ma un altro gliene mandava poco dopo il Signore, che finì per farlo appieno vincitore.

  A017000031 

 Non si potrebbe dire a mezzo la consolazione che ne provò il signor Conte, il quale riferendo poscia la cosa ebbe a dire: - Questo incontro fu per me veramente provvidenziale: la Madonna ha veduto il mio dubbio su quella guarigione e me ne volle liberare affatto.

  A017000033 

 - Infatti, di un esemplare ecclesiastico il nobile Conte aveva tutte le virtù e l'attitudine.

  A017000033 

 Più volte persone autorevoli ebbero a dire: - Il Conte Cays lavora tanto e parla sì bene, che meglio non potrebbe {22 [136]} fare un Sacerdote.

  A017000034 

 - In quel giorno stesso la nobile signora venne richiesta da altri, e il Conte Cays si conservò nella sua vedovanza e non pensò più mai ad abbandonarla.

  A017000035 

 Iddio disponeva così per la sua maggior gloria; imperocchè il bene che fece il Conte Cays nello stato di laico fu tale, che in quei tempi difficilmente avrebbelo potuto operare come uomo di Chiesa.

  A017000036 

 Tra le altre ivi si leggevano queste parole: « A maggior gloria di Dio e ad edificazione dei Cattolici, ci sembra giunto il momento opportuno di annunziare un prezioso acquisto, che ha fatto il nostro clero nella persona del Conte Carlo Cays di Giletta e di Casellette.

  A017000039 

 Vi fu chi predicando ai Sacerdoti non dubitò di loro proporre ad esempio la pietà del nobile Conte.

  A017000040 

 - Ogni volta poi che un drappello di giovani Missionarii prendeva le mosse per l'America, il Conte li salutava ad uno ad uno, e raccomandandosi alle loro preghiere {26 [140]} soleva dire: - Almeno essi fanno qualche cosa pel Signore; io invece non sono abile a niente; - e in così dicendo il sant'uomo talora piangeva.

  A017000042 

 D. Bosco soddisfece alle domande del pio signore, designando a Direttore di quell'Istituto il Conte D. Carlo Cays.

  A017000043 

 - Tutto va bene, continuava il nobile non meno che umile Conte, tutto va bene, ad eccezione del povero Direttore, il quale si sente assai lontano dal possedere le doti necessarie per corrispondere all'importanza della sua posizione.

  A017000045 

 Dupraz, il quale lodandosi del nobile Conte scriveva: - « Il Conte Cays, venerando Sacerdote, nel suo breve soggiorno a Challonges, molto contribui al bene delle anime.

  A017000046 

 La questione fu portata dinanzi all'autorità civile; e siccome il Conte Cays non godeva ancora il diritto di nazionalità francese, così gli avversarii tanto dissero e tanto brigarono, che gli fecero inibire di più ingerirsi nelle scuole medesime.

  A017000047 

 Oltre l'occuparsi nell'udire assiduamente le confessioni, il buon Conte attendeva eziandio a raccogliere notizie e a tessere le biografie degli ultimi Salesiani defunti.

  A017000055 

 Erano le prime ore del 30 Settembre, festa del massimo Dottore S. Gerolamo, e nella cameretta del nostro Conte parve rinnovarsi il dolce spettacolo della Comunione di quel gran Santo.

  A017000057 

 Si telegrafò pertanto al Conte Luigi, che dello stesso giorno fu al letto del genitore, cui da quel momento più non abbandonò, assistendolo e servendolo colla più tenera sollecitudine.

  A017000060 

 Per quanto fosse grande il desiderio di essere assistito da Don Bosco in punto di morte, il virtuoso Conte fece di buon grado anche questo sacrifizio, rassegnandosi pienamente ai divini voleri.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana.html
  A019000015 

 Il Conte CONNESTABILE nell'operetta: Opsrc religiosi e sociali in Italia,.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana e dei suoi cooperatori.html
  A020000020 

 Il Conte CONNESTABILE nell'operetta: Opere religiose e sociali in Italia ed in altre operette;.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000011 

 Arnaud di S. Salvatore conte Cesare.

  A024000048 

 Derege-Donato conte Francesco.

  A024000049 

 Faletti conte Gaetano.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000003 

 Primo scrittore della vita di questa serva di Dio fu il conte Pico della Mirandola che ebbe lunghe relazioni con Caterina, ed essa passò qualche tempo in sua casa siccome a suo luogo vedremo.

  A028000004 

 Il conte Pico essendo morto alcuni anni prima di Caterina compieva l'opera interrotta il P. Morelli domenicano, che fu poi confessore della santa.

  A028000107 

 Il conte da principio poca fede prestava a queste cose, e poco conto faceva della sua santità.

  A028000107 

 Intorno a questo tempo Caterina fece pure conoscenza col conte Pico della Mirandola, nipote di quel Pico cotanto celebre nella storia per la sua memoria straordinaria.

  A028000107 

 Prima che egli partisse, Caterina inginocchiataglisi dinnanzi gli disse: «Ora vi prego di perdonarmi se io vi diedi occasione d'aver non retta opinione sul fatto mio.» Per tutte queste cose pieno di grande maraviglia il conte cangiò affatto sentimento, e volse ogni pensiero d'indi innanzi ad onorarla; e talmente godeva della sua compagnia e conversazione, che reputava a vera fortuna ogni qual volta avesse potuto favellare con lei.

  A028000159 

 È questi era il conte Pico della Mirandola; l'altro fu poi il suo confessore p.

  A028000161 

 Narra il conte Pico, che una volta venendo a ragionare dei doni di Dio e della gratitudine, ella cominciò a piangere, dicendo che ogni altro sarebbe stato più riconoscente di lei, se avesse ricevuto altrettanto da Dio.

  A028000181 

 Di ciò non contento il conte le chiese se il male fosse naturale, o sopranaturale; ella rispose in modo, che parte sembrasse rispondere a quel che egli intendeva, parte dir altre cose.

  A028000181 

 Il conte investigando l'ora trovò esser quella appunto, in cui egli aveva udito quello spaventoso grido.

  A028000181 

 Il conte, che giaceva da un'altra {137 [137]} parte del castello assai lontana, sentì una vociaccia strana che non gli pareva nè d'uomo, nè di bestia alcuna conosciuta.

  A028000181 

 In quel tempo (anno 1525) Caterina per accondiscendere alle preghiere del conte Pico andò al castello di Rodi, non molto lontano dalla città d'Alba stato comprato poc'anzi dalla contessa sua moglie.

  A028000181 

 Ivi parlando di varie cose, {135 [135]} desiderava il conte soprattutto d'intendere, qual segno, qual lume ella avesse per conoscere i segreti del cuore, e le cose avvenire, siccome ella faceva.

  A028000181 

 Stando adunque a parlare di queste cose spirituali con grande gusto del conte, s'accorse questi che a {136 [136]} Caterina di tratto in tratto si turbavano gli occhi, e talvolta si oscuravano quasi coprendosi d'una nuvola sanguigna.

  A028000199 

 Il conte Pico provando grandissimo piacere della compagnia e conversazione di Caterina, tanto fece e disse {146 [146]} che la indusse a recarsi alla Mirandola.

  A028000199 

 Parlando del modo di fare quel lungo viaggio, e dimandando se fosse meglio di condurla in vettura per via di terra, o in barca sul Po, il conte ricordandosi de' suoi viaggi invisibili sorridendo le disse: «Or bene venite senza vettura e senza nave.» Ed ella: ben ci verrò, rispose, se piacerà a' miei condottieri.» Mandò poi un messo a condurla pel Po fino alle rive di Mantova, d'onde condotta al castello vi dimorò per alcuni giorni.

  A028000200 

 La stessa sera che arrivò ragionando con lei il conte e la contessa vennero a parlare di una vedova che faceva astinenze più del convenevole; sicchè dubitavano che non vi fosse qualche inganno del demonio.

  A028000201 

 Allora il conte le disse:» Avete voi tolta sopra di voi la febbre che {148 [148]} aveva la contessa mia moglie?» Caterina presa così alle strette confessò apertamente che cosi stava la cosa.

  A028000201 

 Caterina rispose di si, e ripigliando il conte se lo farebbe senza niuna eccezione, e promise di soddisfarlo.

  A028000201 

 Il conte maravigliato di questo fatto, ricordandosi del costume di Caterina, cioè che per carità s'addossava le altrui malattie, dopo qualche tempo la interrogò se voleva dirgli la verità di una cosa, di cui egli ancor dubitava, e della quale essa era certa.

  A028000202 

 Laonde afferma il conte che si vedeva sul capo della santa un cerchio incavato nell'osso in modo, che vi si sarebbe potuto metter dentro il dito mignolo di un bambino.

  A028000202 

 Una volta essendo pregata molto caldamente dal conte e dalla contessa che lasciasse loro vedere la corona di spine, che per sommo privilegio di Gesù portava in capo, Caterina sebbene con grande ripugnanza appagò la loro santa curiosità.

  A028000203 

 A grandi passi il conte Pico si avvicinava alla morte, e poco tempo gli rimaneva di vita.

  A028000203 

 Circa quattro mesi stette il conte nel purgatorio, nel quale spazio parecchie volle le apparve insieme col figliuolo, più cose dicendole.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000052 

 Assistettero anche a varie Sedute, specialmente a quelle sull' Economia, il Sac. Giuseppe LEveratto, Prefetto del collegio di Borgo S. Martino; il Sac. Antonio Pagani direttore Spirituale del Seminario di Magliano Sabino; il Signor Giuseppe Rossi provveditore generale delle nostre case; ed il Conte D. Carlo Cays di Giletta e Casellette, Dottore in ambe Leggi, presidente del Consiglio Superiore delle Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli in Torino, già deputato al Parlamento subalpino; ed alcuni altri.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000029 

 BIANDRATE DI S. GIORGlO conte.

  A053000032 

 CAYS DI GILETTA conte CARLO..

  A053000034 

 COSTA DELLA TORRE conte FRANCESCO..

  A053000041 

 PROVANA DI COLLEGNO conte ALESSANDRO..

  A053000044 

 SEYSSEL D'AIX conte AYMAR..

  A053000045 

 SOLARO DELLA MARGHERITA conte ALBERTO..

  A053000046 

 VILLA DI MOMPASCALE conte GIUSEPPE. {7 [203]}.

  A053000100 

 Bianco di S. Secondo conte Ernesto.

  A053000139 

 Crotti conte Alessandro, Costigliole di Saluzzo.

  A053000145 

 Crotti Derossi conte Francesco, Costigliole, di Saluzzo.

  A053000155 

 Cigala-Fulgori conte prev. di S. Antonino, Piacenza.

  A053000156 

 Carracciolo conte Giuseppe, Piacenza.

  A053000176 

 Di Collobiano S. E. conte Filiberto.

  A053000178 

 Della Motta fratelli conte e cav..

  A053000187 

 Ferraris di Celle conte Luigi, Cuneo.

  A053000219 

 Gianasso di Pamparato conte.

  A053000232 

 Icheri Luigi conte di s. Gregorio, Cherasco.

  A053000233 

 Lunelli conte ed abate Lanfranco di Cortemiglia, Cherasco.

  A053000280 

 Passi conte ed abate Marco, can., Bergamo.

  A053000296 

 can. conte Camillo.

  A053000325 

 Rovero di Monticelli conte Onorato.

  A053000329 

 Reviglio della Veneria conte.

  A053000332 

 Schiari conte Gio. Batt.

  A053000366 

 Viancino di Viancino conte Francesco.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000216 

 Verso il 10 o 12 Novembre, cioè quaranta giorni prima, gli si fece domanda formale, perchè volesse ammettere alle Ordinazioni di Natale (22 Dicembre 1877) tre nostri Chierici, Amerio SecondoBonora Francesco ed il Conte Carlo Gays di Giletta.

  A058000218 

 Il giorno stesso si presenta pure il Conte chierico Cays, e si risponde che egli era ammesso, ma gli altri due no.

  A058000222 

 Ecchè? Dovevano essi condannare uno stampato che ignoravano, e non ne sapevano neppure il contenuto? Eppure per questo rifiuto l'Arcivescovo negò a loro due le Sacre Ordinazioni, e con una visibile contraddizione le diede al Conte Cays, Salesiano ancor esso al pari degli altri.

  A058000229 

 Finalmente il Conte di Castagnette, antico Ministro di Stato, conosciuti questi scresci, si presentò a D. Bosco per vedere di appianare le difficoltà tra l'Arcivescovo e la Congregazione Salesiana.

  A058000229 

 Prova inutile; come si può vedere nelle due seguenti lettere, che esprimono il risultato della mediazione del Conte di Castagnette.

  A058000249 

 Capii che non doveva più ingerirmi in quest'affare, ed ora, a richiesta del nipote ed amico Conte Cays, faccio questa relazione al venerato D. Bosco, salutandolo distinta mente e raccomandandomi alle sue orazioni.

  A058000356 

 In questa occasione medesima l'Arcivescovo ci mandò a rimproverare, perchè avevamo stampato nella nostra Tipografia, di Sampierdarena il Socialismo del Conte Emiliano Avogadro della Motta, per la ragione che vi ha un'Appendice contro le dottrine e i principii di Antonio Rosmini.

  A058000389 

 Nel mese di Ottobre 1877 fu mandato il Vicario Foraneo di Lanzo, e poco dopo il pio e dotto Conte di Castagnetto per tentare un qualche accomodamento; ma ambidue non ottennero che espressioni spregevoli verso i Salesiani e il loro Superiore.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000004 

 Il conte Mastai-Ferretti, padre del vivente pontefice, era gonfaloniere, o sindaco di Sinigaglia, nel tempo dell'invasione francese verso la fine del secolo passato.

  A059000004 

 Suo padre era il conte Girolamo Mastai, la cui famiglia è una delle più antiche e meritamente più stimate del paese.

  A059000053 

 Qual cosa mai più commovente di quella fuga! La contessa Spaur moglie del conte Spaur ministro di Baviera, cui toccò l'onore di cooperare all'evasione del Santo {31 [81]} Padre, ne lasciò scritti parecchi episodii in una sua privata corrispondenza, in cui ella dice:.

  A059000054 

 Il conte Spaur se n'era andato accanto allo staffiere.

  A059000144 

 Poco dopo fu presentata al Santo Padre una leggiadra bambina: era la minore delle figlie del conte di Trapani.

  A059000412 

 Finalmente l'avo suo, il conte Ercole, visse anni novantasei.

  A059000412 

 Gli restano ancora due fratelli; il conte Gabriele di novanta {203 [253]} anni, e il conte Gaetano di ottantacinque.

  A059000412 

 Suo padre, il conte Girolamo, morì a ottantaquattr'anni; sua madre la contessa Catterina agli ottandue.

  A059000413 

 Il conte Gaetano è vedovo e senza prole.

  A059000413 

 Il fu conte Giuseppe, antico capitano di Gendarmeria, morto or son pochi anni non lasciò figliuolanza; ma le quattro sorelle, delle quali una sola ancor vive, diedero al Papa un gran numero di nipoti, i quali generavano altri nipotini.

  A059000413 

 Il primogenito, Gabriele, la cui moglie, la contessa Vittoria, testè fuggita dalle branche di morte, ha due figli: il conte Luigi, maritato colla principessa del Drago, e il conte Ercole che sposò la nipote del Cardinal Cadolini.

  A059000414 

 Il Conte Luigi è un gentiluomo povero di fortune, figlio d'una sorella del Papa maritata in un paese montagnoso d'Arcevia.

  A059000414 

 Uno solo, il conte Luigi Cadetti, riceve una piccola somma in danari, cento scudi.

  A059000526 

 «Vorrei scusarmi, Piero mio, diceva il conte X... a un povero gobbette dopo avergli fatta ia carità, questa {253 [303]} volta, anch'io se ti compiaci, vorrei domandarti una piccola elemosina.

  A059000527 

 «Come? il signor conte scherza.

  A059000529 

 «Signor conte, soggiunse il mendico colle lagrime agli occhi, oh! pel Santo Padre io darei fino questa mia vita, che porto così sciancata, ma pel momento non ho un quattrino.

  A059000530 

 Infatti appena suonato 1' Angelus Domini il buon Piero bussava alla porta del conte.

  A059000531 

 «Signor conte, ecco qua tutta la {254 [304]} mia fortuna.

  A059000583 

 «Il piego conte neva cento scudi (507 franchi) 1'offerta del più povero dei re che vive di elemosine, ma che è sempre ricco di vantaggio, quando trattisi di contribuire al decoro della casa di Dio.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000869 

 Nell'anno 1536 e poi nel 1541 osò anche d'introdursi nella valle d'Aosta: ma quei bravi cittadini ben lungi di dare ascolto all'empie sue predicazioni, adunato il Consiglio, avendo a capo il conte Renato Chalaud gran maresciallo di Savoia, decretarono di far catturare l'audace eresiarca, il quale avuto di ciò qualche sentore si diede a precipitosa fuga.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000841 

 Nell'anno 1535 e poi nel 1541 osò eziandio d'introdursi nella valle d'Aosta; ma quei bravi cittadini {257 [257]} ben lungi dal porgere ascolto alle empie sue predicazioni, adunato il consiglio, presieduto dal Vescovo Pietro Gazin e dal conte Renato Challant gran maresciallo di Savoia, decretarono di rimanere devoti alla fede dei loro padri, e di catturare l'audace eresiarca.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000163 

 Devo imitare il Salvatore, il quale in una pubblica occasione sembrò non conoscere madre ne fratelli, e riguardare nell'impiego delle mie elemosine conte miei parenti più prossimi non già quelli che lo sono diffatti, ma bensì quelli i quali hanno maggior bisogno di essere sollevati.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000006 

 Quest'anno scomparvero dal mondo vivente non più metaforicamente, ma in senso letterale due cospicui personaggi e questi sono il conte di Cavour che andò nel numero dei più il 5 giugno anno corrente, ed il re di Portogallo.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000322 

 Compita la prima istruzione nel collegio della Roche e poi in quello d'Annecy, fu dal conte suo genitore mandato a Parigi ad apprendere le lettere e le scienze.

  A107000322 

 S. Francesco di Sales nacque ai 21 di Agosto dell'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco conte di Sales e da Francesca di Sionas, ambidue di sangue illustre e di eminente pietà.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000011 

 [1] per invito del conte Ercole Tana suo zio, dando nell'una e nell'altra città singolari prove di senno e di virtù.

  A108000261 

 Nel secondo si contempla conte Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000104 

 Architetto, signor conte Vespignani; associato al suddetto, sig. cav. Vincenzo Martinucci.

  A113000203 

 Furono i suoi genitori il conte Lodovico Pecci ed Anna Prosperi, che alla nobiltà del sangue congiunsero il corredo di ogni più eletta virtù.

  A113000211 

 Due erano gli specchi di quella numerosa scolaresca: il duca Sisto Riario Sforza, e il conte Gioachino Pecci; il primo divenuto poscia Cardinale Arcivescovo di Napoli, ove nel settembre del 1877 morì in odore di santità; ed il secondo per la sua sapienza e virtù salì ora sul primo trono del mondo.

  A113000254 

 Fu uditore di nunziatura in Torino nel 1844, ed il conte Solaro della Margarita nel suo Memorandum, a pagina 310, lo chiama "Prelato distinto per tante sue belle qualità.

  A113000301 

 Monsignor Benavides è conte romano, grande elemosiniere del Re Alfonso XII, gran croce e gran cancelliere degli ordini di Carlo III e d'Isabella la Cattolica, cappellano maggiore dell'esercito e cavaliere di S. Giacomo.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000123 

 L'Imperatore per averne giuste novelle mandò a lui un certo Massimo, che era conte ovvero amministratore del patrimonio privato della casa imperiale.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000118 

 Comperata l'area, furono incominciati i lavori sotto la saggia direzione del nostro illustre ingegnere, il conte Vespignani, e i muri sono oramai fuori di terra.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000141 

 - De Maistre conte Carlo.

  A125000141 

 - Galleani d'Agliano conte Pio.

  A125000141 

 - Provana di Collegno conte Alessandro.

  A125000141 

 - Viancino di Viancino conte Francesco.

  A125000141 

 Cays di Giletta conte Carlo, Presidente.

  A125000191 

 - Il Conte Cays, deputato, era il padrino pei giovani della Cresima.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000013 

 Ignazio Pallavicini e col conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.

  A126000013 

 Un giorno venne il conte Sclopis col march.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000507 

 Ora il benemerito signor conte Edoardo Mella ne concepì il disegno; il cavaliere ingegnere Antonio Spezia sta alla direzione; l'edifi-zio cuopre una superficie di m.

  A127000655 

 Comperata l'area, furono incominciati i lavori sotto la saggia direzione del nostro illustre ingegnere, il conte Vespignani, e i muri sono oramai fuor di terra.

  A127000662 

 Comperata l'area corrispondente, furono cominciati i lavori sopra un disegno dell'ingegnere {261 [261]} conte Vespignani, i quali progredivano alacremente.

  A127000680 

 Di nobilissima famiglia, e provvisto di largo censo, il conte Cais nel mondo seppe unire le doti di perfetto gentiluomo a quelle di ottimo cristiano.

  A127000681 

 I sentimenti religiosi del conte Cais e la sua devozione al Re ed alla Casa di Savoia erano troppo noti perché i rivoluzionari lo lasciassero tranquillo nell'allontanamento in cui si tenne dagli affari politici dopo il 1860.

  A127000681 

 La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000824 

 Il conte o il duca, potente abbastanza perchè altri signori andassero ad implorare il suo soccorso portava il titolo di sovrano o superiore, e gli altri che erano a lui sottomessi dicevansi vassalli vale a dire beneficati.

  A139000903 

 Alla testa di quelle formidabili soldatesche eravi Goffredo di Buglione conte di Lorena, e dopo di lui Baldovino suo fratello conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, Raimondo conte di Tolosa: ma quelli che tiravano sopra di sè tutti gli sguardi de' crociati, erano due prodi Italiani Tancredi e Boemondo.

  A139000952 

 Il conte di Biandrate, uno de' signori italiani della {266 [266]} corte di Federico, tutto amore pe' suoi cittadini, nella speranza di calmare lo sdegno di quel monarca, prese in mano un crocifisso, si fece avanti, e inginocchiato sui gradini del trono in nome di Dio pregò l'imperatore di avere pietà di quella città e de' suoi cittadini.

  A139000987 

 Allora {277 [277]} i crociati vedendosi padroni della gran città di Costantino, proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale, ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della sua grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore de' suoi cittadini, che venire imperatore di Costantinopoli, e in sua vece fu eletto Baldovino conte di Fiandra, provincia di Francia.

  A139001004 

 In tale frangente essendo l'Italia minacciata dai Tedeschi di fuori, da Manfredi e da' suoi seguaci al di dentro, il papa giudicò bene di ricorrere ad un principe francese di nome Carlo, conte d'Angiò, fratello di S. Luigi re di Francia.

  A139001028 

 Fra i Pisani si distinguevano il Podestà Morosini, ed il conte Ugolino, che divenne prestamente celebre nella storia.

  A139001029 

 Per un buon pezzo la vittoria rimase incerta, ed i Genovesi cominciavano già a disperare dell'esito di quella lotta accanita, allorchè il conte Ugolino, come se fosse stato atterrito dagli sforzi dei nemici, lasciò a precipizio il campo di battaglia, traendo con sè la maggior parte delle galere pisane.

  A139001033 

 Il conte Ugolino, Guelfo di professione, che aveva trattati questi affari, seppe approfittarne per sè, e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa, ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci.

  A139001037 

 Sebbene il conte Ugolino fosse colpevole di molti misfatti, tuttavia i suoi figliuoli e nipoti erano innocenti, ed avrebbero dovuto essere risparmiati.

  A139001038 

 Il conte Ugolino fu crudele verso la patria ed aveva fatto perire in carcere molti suoi concittadini; ed egli stesso prima di morire dovette provare tutti gli orrori di rabbiosa fame.

  A139001063 

 Però il suo grande ingegno gli trovò presto amici e protettori prima in Verona, quindi presso al conte Guido di Ravenna.

  A139001116 

 Era fra questi Umberto, detto Biancamano, il quale era conte della Svizzera vicino al lago Lemano, ed inoltre della Savoia e della valle d'Aosta.

  A139001117 

 La valle {316 [316]} di Susa anticamente era una vera marca, perchè posta ai confini d'Italia, e quindi il conte era veramente un marchese; ma pel matrimonio di Adelaide con Amedeo I, la marca di Susa essendosi aggregata alla Savoia, il titolo di marchese, trapassò nei conti di Savoia, anche dopochè il paese cessò d'essere una marca.

  A139001117 

 Le province situate ai confini d'un regno si chiamavano marche, ed il conte, che le governava e le difendea dalle straniere invasioni, prendeva il titolo di marchese.

  A139001124 

 Tommaso non tardò ad accorrervi con buon nerbo di armati; ma i Torinesi aiutati dai Monferrini e dagli Astigiani opposero tanta resistenza, che il conte fu costretto a ritornare in Savoia per rifornirsi di genti.

  A139001125 

 Fra questi e la città d'Asti si era a quel tempo accesa la guerra e gli Astigiani erano con tutto il loro sforzo venuti presso Moncalieri dove sconfissero i Ghieresi alleati del conte, e quindi disegnavano d'inoltrarsi verso Torino nella quale avevano partigiani.

  A139001127 

 Essendosi {320 [320]} però contro lui collegate Genova, Asti, Chieri e Milano, invitarono pure il conte Amedeo.

  A139001128 

 Passato ad altra vita nel 1343 lasciò lo stato al suo figlio primogenito Amedeo VI, soprannominato conte Verde.

  A139001130 

 Vestiva allora di verdi panni, colore che egli non più dismise, talchè il popolo gli pose il nome di Conte Verde.

  A139001131 

 Continuò il conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi come spirava l'anno per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, il conte fece di nuovo accatti di danari per pagare le une e l'altre, partì di Costantinopoli, e ritornò in patria.

  A139001131 

 Per conservare la memoria di questa onorevole spedizione fu nell'anno 1853 innalzata in Torino davanti al Palazzo municipale la statua in bronzo del Conte Verde, che colla spada in alto si avventa contro ai nemici mentre calpesta i già prostrati.

  A139001133 

 Infine quelle due repubbliche stanche di distruggersi i propri cittadini, ricorsero al Conte Verde, lasciandolo arbitro dei loro litigi.

  A139001134 

 In quella occasione gli Angioini, vale a dire i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo paese al Conte Verde, che cosi estese considerevolmente il suo dominio.

  A139001136 

 L'ultimo conte di Savoia fu Amedeo VII, degno figliuolo del Conte Verde.

  A139001138 

 Questa città era già stata eretta in marchesato sul principio del secolo XIII, e fu patria di molti personaggi illustri per virtù, scienza e valore guerriero, tra cui si annovera Francesco Bussone, più conosciuto nella storia sotto al nome di conte Carmagnola.

  A139001141 

 In premio del valore e dei servigi prestati il duca gli conferì la carica di Consigliere di stato con titolo di maresciallo, e di conte di Carmagnola, dandogli eziandio per moglie una sua parente.

  A139001145 

 Il conte Amedeo era nipote del Conte Verde; prode della persona e savio reggitore dei suoi popoli.

  A139001146 

 Il conte di Carmagnola prima di partire volle andare ad abbracciar il vecchio suo genitore, e in quella occasione dimostrò che era un buon cittadino pieno del vero amor di patria.

  A139001159 

 I suoi modi violenti, il suo coraggio, la sua gagliardia gli acquistarono il soprannome di SFORZA che passò a suoi figli; e quel Francesco Sforza che erasi segnalato nella battaglia di Maclodio contro al conte di Carmagnola, era figlio di Muzio.

  A139001171 

 Così ebbe fine la famosa compagnia Braccesca, così detta, perchè in origine era stata ordinata e capitanata da Braccio conte di Montone.

  A139001262 

 Vi ricorderete che nella vittoria riportata dal conte di Carmagnola a Maclodio fu vinto altresì un famoso generale di nome Francesco Sforza, figliuolo di un povero contadino chiamato Attendolo.

  A139001335 

 Non avete certamente dimenticato, miei teneri amici, come il conte di Carmagnola, generale di Filippo Visconti, duca di Milano, gli aveva acquistata la città di Genova.

  A139001337 

 Tra quelli che aspiravano al potere, fu il conte Fieschi.

  A139001340 

 Ma come fu conosciuta la misera fine del conte Fieschi, i ribelli deposero le armi e si arresero ad Andrea Doria che loro promise un generoso perdono, sebbene abbia poi fatto vendetta di varii suoi nemici.

  A139001340 

 Prima che fosse pervenuta ai congiurati la notizia della morte del conte Fieschi, per tutta Genova sapevasi già la trista sorte toccata a Giannettino, sicchè Andrea Doria, avvertito solo del primo assalto, stava per ritirarsi coi suoi pochi aderenti.

  A139001429 

 Il vicerè di Napoli, chiamato conte Arcos, uomo insaziabile, per avere una grossa somma da spedire nella Spagna, siccome eragli stato richiesto, non sapendo a qual cosa aggiungere imposte, stabilì una tassa particolare sulle frutta, che colà sono principal cibo della povera gente.

  A139001443 

 Un famoso ingegnere di nome Bertola regolava i lavori di difesa, il conte Solaro dirigeva le artiglierie.

  A139001466 

 Per difendere il colle dell'Assietta eransi colà fortificati quattro battaglioni di Austriaci e dieci battaglioni di Piemontesi sotto al comando del conte di Bricherasio.

  A139001637 

 L'uomo cui il Papa giudicò di affidare tal carica in quei difficili momenti fu un certo conte Pellegrino Rossi.

  A139001645 

 Il conte Rossi non era ignaro di quel tristo progetto e sapeva il conflitto esistente tra lui e le società secreto, conflitto che finisce quasi sempre coll'assassinio.

  A139001646 

 Nell'occasione che si dovevano aprire le camere il conte Rossi dava disposizioni affinchè i carabinieri e gli altri soldati si mantenessero fermi nel loro dovere e pronti ad eseguire gli ordini che sarebbe per dare.

  A139001647 

 La trama è ordita e si stabilisce di trucidare il conte Rossi nell'atto medesimo che dovea presentarsi alle camere.

  A139001653 

 Ciò diceva il conte Rossi perchè prevedeva qualche grave accidente nelle camere.

  A139001654 

 - Per carità, signor conte, non andate oggi nelle camere; se ci andate siete morto; i congiurati sono già al posto, ed il pugnale vi aspetta.

  A139001656 

 Vi dico schiettamente, o miei cari, che il conte Rossi avrebbe dovuto esaminare la realtà del pericolo e ritardare di presentarsi alle camere; ma egli fidavasi dei carabinieri e di altri soldati posti per mantenere l'ordine; altronde maneggiando la causa della giustizia era disposto a dare anche la vita per sostenerla.

  A139001657 

 La notizia dell'assassinio di Rossi fu portata alle camere raccolte in seduta, e queste, come se nulla fosse avvenuto, continuarono a discutere tranquillamente i loro affari, mentre in una stanza vicina giaceva il cadavere del conte.

  A139001658 

 Tale, o miei cari, fu l'assassinio del conte Rossi, commesso a chiaro giorno sotto agli occhi di quelli stessi che per dovere eran tenuti a difenderlo.

  A139001660 

 Dopo l'assassinio del conte Rossi non vi fu più misfatto che facesse ribrezzo ai ribelli.

  A139001669 

 Ad un luogo stabilito incontra il conte Spauro, ambasciatore del re di Baviera, colla sua famiglia che l'accoglie nella propria carrozza.

  A139001670 

 La vettura cambiando spesso cavalli e i postiglioni, per le {498 [498]} premure e per l'oro del conte Spauro, stimolandoli a corso accelerato furono in breve trasportati al di là dei confini Romani.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000727 

 Il conte o il duca, potenti abbastanza, perchè altri signori andassero ad implorare il loro soccorso, portavano il titolo di sovrano o superiore, e gli altri a lui sottomessi dicevansi vassalli, vale a dire beneficati.

  A140000813 

 Alla testa di quelle formidabili soldatesche era l'illustre francese Goffredo di Buglione, conte di Lorena, e dopo lui Baldovino suo fratello, conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, e Raimondo, conte di Tolosa.

  A140000852 

 Il conte di Biandrate, uno dei signori Italiani della corte di Federico, tutto amore pei suoi concittadini, sulla speranza di calmare lo sdegno di quel monarca, prese in mano un crocifisso, fecesi avanti, e inginocchiato sui gradini del trono in nome di Dio pregò l'imperatore di avere compassione di quella città e dei suoi cittadini.

  A140000884 

 In sua vece fu eletto Baldovino, conte di Fiandra, che era allora una provincia di Francia.

  A140000903 

 In simile frangente essendo l'Italia minacciata dai Tedeschi di fuori, da Manfredi e dai suoi seguaci al di dentro, il Papa giudicò bene di ricorrere ad un principe francese, di nome Carlo, conte d'Angiò, fratello di san Luigi re di Francia.

  A140000923 

 Fra i Pisani si distinguevano il Podestà Morosini e il conte Ugolino della Gherardesca, il quale, divenne prestamente celebre nella storia.

  A140000924 

 Per un buon pezzo la vittoria rimase incerta, ed i Genovesi cominciavano già a disperare dell'esito della lotta accanita, quando il conte Ugolino, come se fosse stato atterrito dagli sforzi dei nemici, lasciò a precipizio il campo di battaglia, traendo seco la maggior parte delle galere pisane.

  A140000927 

 Il conte Ugolino che aveva trattato questi affari seppe approfittarne in suo pro', e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci.

  A140000929 

 Il conte Ugolino fu crudele verso la patria, e fece perire in carcere molti de' suoi concittadini, ed egli stesso prima di morire dovette provare tutti gli orrori di una rabbiosa fame.

  A140000929 

 Sebbene il conte Ugolino fosse colpevole di molti misfatti; tuttavia i suoi figli e nipoti erano innocenti, e sarebbe stata {249 [249]} giustizia il risparmiarli.

  A140000947 

 Tuttavia il suo grande ingegno gli trovò presto amici e protettori prima in Verona, quindi presso al conte Guido Novello, signore di Ravenna.

  A140001001 

 Fra questi trovavasi Umberto, detto Biancamano, conte della Svizzera, vicino al lago Lemano, ed inoltre della Savoia e della valle d'Aosta; il quale allora cominciò pure ad esercitare una signoria sovrana su questi stati, che già governava come cosa ereditaria.

  A140001002 

 La valle di Susa anticamente era una vera marca, perchè posta ai confini d'Italia, e quindi il conte era veramente un marchese; {271 [271]} ma pel matrimonio di Adelaide con Oddone la marce di Susa essendosi aggregata alla Savoia, il titolo di marchese passò nei conti di Savoia, eziandio dopo che il paese cessò di essere una marca.

  A140001002 

 Le provincie situate ai confini d'un regno chiamavansi marche, ed il conte, che le governava e le difendeva dalle straniere invasioni, aveva il titolo di marchese.

  A140001008 

 Fra questi e la città d'Asti si era a quel tempo accesa la guerra, e gli Astigiani erano con tutte le loro forze venuti presso Moncalieri, dove sconfissero i Ghieresi alleati del conte, e quindi inoltravansi verso Torino, nella quale avevano partigiani.

  A140001010 

 Essendosi poscia contro di lui unite Genova, Asti, Ghieri e Milano, invitarono alla lega eziandio il conte Amedeo.

  A140001012 

 Passava Aimone ad altra vita nel 1343, lasciando lo stato al suo primogenito Amedeo VI, soprannominato Conte Verde.

  A140001013 

 Vestiva di verde panno, e questo colore più non dismise, talchè il popolo gli pose il nome di Conte Verde.

  A140001015 

 Continuò il Conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi, come spirava l'anno, per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, fece di nuovo accatto di danari per pagare le une e le altre, e partito di Costantinopoli ritornò in patria.

  A140001016 

 Per conservare la memoria di questa onorevole spedizione fu nell'anno 1853 innalzata in Torino, davanti al palazzo municipale, la statua in bronzo del Conte Verde, che colla spada in alto si avventa contro ai Bulgari, mentre calpesta i già prostrati

  A140001018 

 Finalmente quelle due repubbliche stanche di distruggersi a vicenda, ricorsero al Conte Verde, lasciandolo arbitro dei loro litigi.

  A140001019 

 Il Conte Verde fu quegli che valse ad acquetare cotali sanguinose discordie.

  A140001019 

 In quella occasione i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo tratto di paese al Conte Verde, il quale così estese notabilmente il suo dominio.

  A140001021 

 L'ultimo conte di Savoia fu Amedeo VII, detto il Conte Rotto, dotato di belle qualità, e degno figliuolo del Conte Verde.

  A140001023 

 Questa città era già stata eretta in marchesato sul principio del secolo XIII, e fu patria di molti personaggi illustri per virtù, scienza e valore guerriero, tra cui si annovera Francesco Bussone, più conosciuto nella storia sotto il nome di Conte di Carmagnola.

  A140001026 

 In premio del suo valore e dei servigi prestati gli venne conferita la carica di consigliere di stato, con titolo di maresciallo e di conte, datagli eziandio per moglie una parente del duca.

  A140001030 

 Il conte Amedeo, nipote del Conte Verde, era prode della persona e savio reggitore dei suoi popoli.

  A140001042 

 nella battaglia di Maclodio contro al conte di Carmagnola, era figliuolo di Muzio.

  A140001129 

 Vi ricorderete che nella vittoria riportata dal conte di Carmagnola a Maclodio fu vinto altresì un generale di nome Francesco Sforza, figliuolo di un condottiero chiamato Attendolo.

  A140001201 

 Non avrete certamente dimenticato, miei cari amici,,come il conte di Carmagnola aveva acquistata la città di Genova a Filippo Maria Visconti duca di Milano, di cui egli era generale.

  A140001203 

 Ma comunque siano regolate le cose del pubblico, vi hanno sempre degl'invidiosi e de' malcontenti, Tra quelli che aspiravano al potere fu il conte Fieschi.

  A140001205 

 Prima che fosse pervenuta ai congiurati la notizia della morte del conte Fieschi, per tutta Genova sapevasi già la trista sorte toccata a Giannettino; sicchè Andrea Doria, avvertito solo del primo assalto, stava per ritirarsi co' suoi pochi aderenti.

  A140001282 

 Il vicerè di Napoli, chiamato conte Arcos, uomo insaziabile, per avere una grossa somma da spedire alla Spagna, come ne era stato richiesto, non sapendo su che cosa imporre ancora un balzello, stabilì una tassa particolare sulle frutta, che colà sono principale nutrimento della povera gente.

  A140001307 

 Un illustre ingegnere di nome Bertola regolava i lavori per la difesa, il conte Solaro dirigeva le artiglierie.

  A140001328 

 Per difendere il colle dell'Assietta eransi colà fortificati {377 [377]} quattro battaglioni di Austriaci e dieci battaglioni di Piemontesi sotto il comando del conte di Bricherasio.

  A140001446 

 Il conte Rossi non era del tutto ignaro di questo tristo divisamente; e, come colui che s'era messo in opposizione colle società segrete, ben si aspettava di essere da occulto pugnale quandochessia trafitto.

  A140001447 

 Un giorno, nell'occasione che si dovevano aprire le camere, il conte Rossi dava disposizioni affinchè i carabinieri e i soldati si mantenessero fermi nel loro dovere e pronìi ad eseguire gli ordini che fossero per ricevere.

  A140001448 

 La trama è ordita e si stabilisce di trucidare il conte Rossi nell'atto medesimo, in cui deve presentarsi alle camere.

  A140001454 

 Ciò diceva il conte Rossi, perchè prevedeva qualche grave accidente nelle camere.

  A140001455 

 - Per carità, signor conte, non andate oggi alle carnei e; se ci andate siete morto; i congiurati sono già là al posto, ed il pugnale vi aspetta.

  A140001457 

 Vi dico schiettamente, o miei cari, che il conte Rossi {416 [416]} avrebbe dovuto esaminare la realtà del perìcolo e ritardare dal presentarsi alle camere; ma egli fidavasi dei carabinieri e di altri soldati posti per mantenere l'ordine.

  A140001458 

 La notizia dell'assassinio di Rossi fu portata alle camere raccolte in seduta, e queste, come se nulla fosse avvenuto, continuarono a discutere tranquillamente i loro affari, mentre in una stanza vicina giaceva il cadavere del conte.

  A140001459 

 Questo, miei cari, fu l'assassinio del conte Rossi, commesso a chiaro giorno sotto gli occhi di quelli stessi, che per dovere erano tenuti di difenderlo.

  A140001460 

 Dopo l'assassinio del conte Rossi non vi ebbe più misfatto, che facesse ribrezzo ai ribelli.

  A140001468 

 Ad un luogo stabilito incontra il conte Spauro ambasciatore del re di Baviera, colla sua famiglia, che l'accoglie nella propria carrozza, e il mette in salvo dirigendosi verso i confini.

  A140001469 

 La vettura cambiando spesso di cavalli e postiglioni, per le premure e per l'oro del conte Spauro a corso accelerato furono in breve trasportati al di là del territorio romano.

  A140001575 

 Un profondo scrittore politico e religioso fu il conte Giuseppe De-Maistre, nato il 1° aprile 1754 in Giamberì.

  A140001577 

 Al vedere il conte De-Maistre costantemente occupato nei grandi affari politici, voi crederete, cari amici, che non abbia più potuto coltivare gli studi.

  A140001614 

 Mentre era in Roma conóbbe il conte Alfieri d'Asti, le cui tragedie si rappresentavano in quella città con molto saccesso.

  A140001638 

 Ma quest'impiego essendogli di poca utilità il lasciò per entrare in casa del conte Porro come educatore de' suoi figliuoli.

  A140001668 

 A questo provvide il Re Carlo Alberto pei conforti segnatamente del conte Napione e del Marchese Cesare Saluzzo.

  A140001681 

 Nell'anno medesimo era stato nominato da Napoleone membro del Corpo Legislativo il conte Gio. Battista Somis, decoro della magistratura e delle lettere piemontesi, cattolico fervente e coraggioso.

  A140001681 

 Tanto poterono in essa le parole del conte Somis, che domandò tosto di essere istruita nella cattolica religione e poco dopo abiurò gli errori della sua setta.

  A140001686 

 Circa il medesimo tempo diede alla luce le due sue tragedie: Il Conte di Carmagnola e L'Adelchi, nelle quali tentò di dar più ampia forma alla tragedia italiana, sull'esempio degli Inglesi e dei Tedeschi.

  A140001725 

 - Morte del Conte di Cavour.

  A140001824 

 - 10 settembre - Il Conte Ponza di s. Martino reca al S. Padre una lettera del Re Vittorio Emanuele, in cui gli espone l'indeclinabile necessità che le truppe italiane entrino ad occupare il territorio romano.

  A140001869 

 - Proclama del Conte di Chambord.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000010 

 Un giorno venne il Conte Sclopis col Marchese Ignazio Pallavicini e col Conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000120 

 Simone conte di Monforte con ottocento cavalieri e mille pedoni sconfìsse presso Tolosa cento mila Albigesi.

  A149000197 

 Agostino; direttore dell'Oratorio di san Francesco il sacerdote Bosco Giovanni; alla presenza di S. A. R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta; del conte Costantino Radicati Prefetto di Torino; della Giunta Municipale rappresentata dal Sindaco di questa città Lucerna di Rorà marchese Emanuele, e dalla Commissione promotrice di questa chiesa


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000082 

 Una di queste campane è dedicata al supremo gerarca della Chiesa Pio IX; un'altra a mons. Riccardi in allora arcivescovo di Torino; una alla famiglia del conte Francesco Viancino; altra alla famiglia del conte De Maistre; una a quella di Rosa Mercurelli di Roma.

  A150000168 

 Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, fatto a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano'ed ora fervoroso cattolico conte Stolberg Verginerode, membro ereditario della camera dei Signori in Prussia.

  A150000712 

 (Conte Carlo Cays di Giletta).

  A150000713 

 (Conte L. Cays di Giletta).


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000146 

 {90 [342]} Adolfo, conte di Alsazia, dopo aver passato una parte della sua vita un po'liberamente, illuminato un giorno dalla divina grazia, si convertì, abbandonò il mondo e i suoi piaceri, e si rendette religioso.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000058 

 Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano ed ora fervoroso cattolico conte Slolberg Vernigerode membro ereditario della camera dei Signori in Prussia.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000352 

 R. Il decimo secolo è molto deplorabile per la prepotenza usata in Roma dal conte Adalberto, e dalle sue figliuole Marozia {196[354]} e Teodora.

  A189000587 

 R. Il conte Claudio di san Simone nativo di Parigi diede il nome a questi moderni novatori.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000100 

 Quando l'imperatore ebbe quella notizia, ne senti rammarico tale, che dalla città di Seleucia, dove allora si trovava, mandò tosto a Roma il conte Aureliano che mettesse a morte quanti cristiani avesse potuto scoprire.

  A190000415 

 – Il decimo secolo della Chiesa è molto deplorabile per la prepotenza esercitata in Roma dal conte Adalberto e dalle sue figliuole Marozia e Teodora.

  A190000669 

 Il conte Rossi mentre entra nel palazzo della cancelleria, ove allora era la Camera dei deputati, è assassinato fra mille schiamazzi; sono disarmate le guardie del Quirinale; un dotto sacerdote di nome Ximenes è pugnalato; un colpo di archibugio fa cadere estinto monsignor Palma, segretario di Pio IX.

  A190000669 

 Il santo padre, per ultima prova, concedette altri favori, chiamò a Roma il conte Pellegrino Rossi, valente politico, e lo fece presidente de'suoi ministri, raccomandandogli di adoperarsi in tutte le guise per conservare l'ordine e la pace nello Stato.

  A190000671 

 A notte avanzata, accompagnato da un solo domestico, discende nelle grotte e per una specie di sotterraneo va ad uscire in un luogo determinato dove l'attendeva il conte Spaur, ministro di Baviera.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000125 

 Le due auguste Regine, Maria Teresa vedova del Re Carlo Alberto, e Maria Adelaide moglie del Re Vittorio Emanuele II, lasciate le ville Reali erano venute con tutta la Real famiglia a cercare la semplicità della campagna, e la pace della solitudine nell'ameno castello di Caselette, del pio sig. conte Carlo Cays, frammezzo a questa semplice popolazione, la quale non rifiniva dalle maraviglie nel vedere fra le proprie mura questi augusti personaggi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000056 

 Ai tempi di Costantino il grande un certo Conte Giuseppe usò l'acqua benedetta per vincere le insidie del demonio, e l'effetto ne fu favorevolissimo.

  A199000065 

 L'imperatore in quel tempo era assente, e come giunsero a notizia di lui i progressi che faceva la cristiana religione fra i suoi sudditi, egli dalla città di Seleucia mandò a Roma il conte Aureliano, che mettesse a morte quanti cristiani gli fosse dato di scoprire.

  A199000149 

 La morte del conte Aureliano, che fu cotanto crudele contro s. Alessandro, e contro altri cristiani, vorrei che fosse per {76 [520]} noi una salutare lezione, che ci ammaestrasse come il disprezzo delle cose sante, e dei sacri ministri suole essere da Dio punito con pene temporali anche nella vita presente.

  A199000157 

 Che cosa si potrebbe dire di Nerone e di altri persecutori de' cristiani o dei profanatori delle cose sante? Non è quindi a maravigliarsi se Iddio abbia punito di morte funesta il conte Aureliano che fu tanto crudele verso i cristiani e specialmente verso il vicario di G. Cristo.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000145 

 L'anno 1854 fu eletto il signor Conte Cays priore della compagnia di S. Luigi eretta in quest'Oratorio.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000004 

 Suor Maria degli Angeli, carmelitana scalza, nacque in Torino il giorno 7 di gennaio l' anno 1661, mentre sedeva sulla cattedra di s. Pietro il papa Alessandro VII. I suoi genitori furono il conte Giovanni Donato Fontanella di Santena, e donna Maria dei conti Tana di Chieri, e quindi la nostra Beata per parte di madre fu parente di s. Luigi Gonzaga in quarto {7 [281]} grado.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000229 

 Il prefetto non sapendo più che fare disse al conte Archisilao: Tu mi hai condotto qua due donne, le quali o sono due grandi streghe, o due grandi sante, giacchè la loro potenza è superiore alla nostra.





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