don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html |
A016000060 |
» Poveretto! Eppure altri pensieri fuori della gloria di Dio e della salvezza delle anime non aveva! Qui, per non essere soverchiamente prolisso, mi limiterò di riportare quanto fu scritto dal suo direttore sul suo conto al Superiore generale D. Bosco, nella relazione che regolarmente {33 [41]} deve farsi di ciascun ascritto. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000190 |
Un giorno si senti di subito prendere strettamente la mano destra e dirsi all'orecchio: «O poveretto, {142 [142]} tu sei in peccato mortale, e se morrai con questo cattivo proposito, andrai dannato per sempre.» Sbalordito per questa strana ammonizione andò dal suo confessore, gli raccontò il fatto e cangiò pensiero. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000002 |
Storie?! Altro che storie! guarda, guarda quante miserie: su {3 [63]} questo arruffato tavolino, vedi, c'è rappresentata la miseria d'una gran parto d'Italia; qui un poveretto, il quale ini scrive che dopo d'aver consumato il suo piccolo patrimonio per compiere il corso tecnico, ora non trova impiego: li una lista d'un commerciante che si raccomanda pel saldo, accompagnandola con una lunga lamentazione sulla crisi commerciale; sotto questa lista una lettera di una signora che piange sui cattivi obietti della lettura di un pessimo romanzo sul suo figliuolino; più sotto, una lettera rozzamente scritta, ma che cava le lacrime, di un povero operaio, a cui o morta la moglie, e si trova con sette tra figliuoli e figliuole, il cui primogenito ha solo 14 anni, e con otto lire in tasca e la soffitta da pagare! Leggila, leggila, che nella sua rozzezza è un capolavoro d'eloquenza popolare. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000032 |
Chi non si moverà a compassione vedendo un povero giovanetto, attaccato dal vaiuolo? Inchiodato in un letto, chi prima era tanto vivace, deturpato da mille pustole puzzolenti quel volto prima cosi fresco, vaneggiale, senza più riconoscere neppur suo padre e sua madre, chi prima di essi era l'unica delizia e conforto! Ecco un poveretto, affetto da questo {21 [111]} male maligno e mortifero, negli ultimi giorni di quell'espulsione, che lo ricopre da capo a' piedi. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000110 |
E con ciò quel poveretto (Dio gli abbia fatto misericordia!), il quale disse che predicava meglio del missionario, disse vero, e per sua sventura troppo vero!. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000297 |
Come posso io far questo se ho... - Poveretto! fatti animo, hai un rimedio a questi tuoi mali: la santa confessione! - Bene: mi andrò subito a confessare». |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000475 |
Alle replicate domande il poveretto non rispondeva che con sospiri sempre più stentati e profondi. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000190 |
Alle replicate domande il poveretto non rispondeva che con sospiri sempre {94 [398]} più stentati e profondi. |
don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
A154000042 |
Questo poveretto fu assalito dalla podagra, e gli si gonfiarono in tal guisa i piedi, le gambe, le mani e le braccia, che mentre soffriva acutissimi spasimi, non poteva reggersi in piedi, sicchè doveva strascinarsi per terra nel passare da un luogo all'altro. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000067 |
Poco mancò che il poveretto non perdesse il cervello. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000010 |
Poveretto! Pochi giorni dopo la sua partenza scriveva: "La speranza di ristabilirmi presto in sanità fu delusa; invoco di migliorare peggioro, Un pensiero {30 [364]} ora domina la mia mente: chi sa se vedrò ancora l'Oratorio? Questo pensiero mi affligge; ma non importa, già mi son rassegnato e mi dispongo a far Pasqua nel prossimo giovedì Santo, ed a morirmene col Signore nel venerdì: Cupio dissolvi et esse cum Christo. |
don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html |
A184000013 |
Ad un suo amico intrinseco accennava spesso le persone, dalle quali sperava soccorso, ma ultimava sempre la frase con un sospiro, che non poteva a meno che di commovere chi l'udiva: chi sa di quale mezzo si servirà la divina Provvidenza perchè io giunga alla sospirata mêta!? Ci arriverò io? E poi soggiungeva: non vedi tu le molteplici spese, che tutto giorno van facendo, e in particolare e in società gli uomini in festini, in teatri, in lauti banchetti, in lusso e in molte altre cose al solo fine di divertirsi cogli amici? ebbene, non sarebbe forse buona cosa, che un poco di cotesto danaro speso superfluamente, fosse impiegato anche pel vantaggio della vita futura o per secondare la vocazione dei poveri giovani? E con ciò il poveretto arrestava il suo dire, lasciando travedere dal volto dimesso e malinconico una passione che gli feriva il cuore; come sarebbe d'un povero viandante, che facendo lunga pezza di strada nelle giornate estive, stanco del lungo cammino ed arso dalla sete, non trova fonte o ruscello ove possa dissetare le secche sue labbra, e intanto vede da lungi e fuori della sua strada, in luogo chiuso, limpidi ruscelli e fresche fontane, che copiosi di azzurre acque, scorrono placidamente pel loro declivio. |
A184000093 |
Gia varie altre volte per cagione della malferma sua salute aveva dovuto allontanarsi dal collegio ma sempre fu per breve tempo, ed anche questa volta sperava di potersi presto ristabilire e così far ritornò all'amato suo nido; ma poveretto! chi gli avrebbe detto che l'Oratorio, il tant'amato Oratorio, non l'avrebbe più visto fuorchè dal paradiso?!. |