Parola «Quali» [ Frequenza = 3701 ]

don bosco-ai contadini.html
  A001000004 

 Noi speriamo di non aver fallito l'aspettazione degli Associati nè per ciò che riguarda l'interesse materiale, nè per ciò che concerne i principii e le questioni trattate, nelle quali abbiamo eziandio secondato i suggerimenti che distinte persone vollero benevolmente esporci.

  A001000005 

 Ringraziamo pertanto, e ne proviamo un vero bisogno di pubblicamente testimoniare la nostra riconoscenza ai Rev.mi Prelati, i quali si degnarono accordarci la loro protezione; ai degni ecclesiastici nostri confratelli, i quali con noi cooperarono; ed alle anime nobili e generose che sostennero quest'opera colla loro associazione.


don bosco-angelina.html
  A002000005 

 Lo coltivava e lo custodiva fino a tanto che si poteva raccogliere qualche frutto, e allora egli cessando di custodirlo come suo, diventava proprietà dei poveri; i quali potevano andare liberamente a raccogliere quanto occorreva per soddisfare alle necessità della vita.

  A002000008 

 Oltre ad intervenire ai vespri, alla benedizione, alla Messa cantata, era anche riuscito a farsi una scelta di giovanetti di buona voce e di ferma volontà, ai quali aveva egli stesso insegnato il canto.

  A002000047 

 - A quali lavori sareste capace?.

  A002000088 

 Qui nacque un grave incaglio per l'amministrazione dei Sacramenti a motivo che la lingua francese era fra que'buoni terrazzani affatto sconosciuta: e sebbene il prevosto la conoscesse alquanto sui libri, non aveva per altro mai avuto occasione nè di scriverla nè di parlarla, sicchè non era in grado di tenere un discorso di cose importanti quali sono {26 [196]} i santi Sacramenti.

  A002000111 

 La divina provvidenza dispose che la malata riacquistasse la primiera sanità e scrivesse una serie di notizie, le quali, se non danno di lei compiuto ragguaglio, servono a farci conoscere la sua condizione ed educazione.

  A002000127 

 «In fine di questo racconto mi sia permesso di interrogare i ricchi ed i potenti del secolo, i quali sprecando il danaro fabbricano palazzi d'oro e di marmo; e comprano possessioni di cui ignorano il prezzo ed il confine; dicano costoro: che cosa mancò a questo povero vecchio, cioè a Paolo? Voi, o {49 [219]} ricchi, bevete in tazze ingemmate, e Paolo bevendo l'acqua col concavo della mano soddisfece così al bisogno della sete.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000009 

 Ora invece è venuto il tempo d'imitare nella tua Celeste Madre quelle virtù più prossime alle disposizioni alla comunione, quali sono, la fede, speranza, carità, desiderio, gratitudine, umiltà, e le altre che da queste derivano.

  A003000011 

 Ah! voi» dunque aiutatemi, perchè la mia mente» e il mio cuore siano pieni di quella fede» vivissima, di quella ferma speranza, di» quell'arditissima carità ed umiltà» profondissima, delle quali era tutto penetrato» ed animato il vostro Cuore SS.» Allora il vostro Divin Figlio riconoscendo» in me un'immagine vivente della Madre» sua troverà le sue delizie nel venirci la» prima volta sacramentato, e darsi tutto» a me in cibo.

  A003000014 

 La buona Marietta dopo avere insegnato alla docile sua figliuola il modo di passare {57 [11]} la giornata con Maria, la volle ancora ammaestrare intorno ad alcune cose di nostra santa religione, le quali sono della massima importanza.

  A003000018 

 Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri ministri di ascoltare le confessioni, e nasce egualmente l'obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l'assoluzione, quali consigli suggerire per riparare il male fatto, dare insomma tutti quei paterni avvisi che giudica necessarii per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più per l'avvenire.

  A003000048 

 Rallegrati pure in cuor tuo, e sii riconoscente a Dio, perchè ti ha creati in questa sua Chiesa, in cui sono tanti mezzi di salvezza; ma intanto ricordati di preger sempre per tanti altri che non hanno la fortuna di essere in grembo alla Chiesa cattolica, i quali perciò sono fuori della strada che conduce al cielo; prega {72 [26]} per loro, affinchè il Signore si degni di aprire ad essi gli occhi, e si convertano, ed abbraccino anche la nostra santa religione.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000093 

 La istantanea guarigione ottenuta per l'intercessione di Maria SS. d'Oropa dalla giovane Vittoria Maria Meinardi di Carignano ha meritamente commossi i fedeli di questa nostra Diocesi, e tutti i devoti di quel Santuario, che sappiamo vivamente desiderosi di conoscere da quali circostanze fosse accompagnato quel mirabile fatto.

  A004000096 

 Partirono da Carignano alle due antimeridiane del 27 luglio 1869 in numero di oltre 80 persone, tra cui il M. Rev. Rettore dell'Ospizio e quattro Suore di carità, dette Figlie di s. Vincenzo, alle quali è affidato il regime interno del pio stabilimento.

  A004000106 

 I Turchi avvisati preventivamente dal piissimo curato, P. Avila francescano, spazzarono le vie per le quali doveva passare la processione.

  A004000108 

 Le strade per le quali passava erano state ornate ed abbellite dai Turchi, i quali diceano pubblicamente che da quella processione speravano la preservazione delle cavallette, le quali minacciavano la totale distruzione dei frutti della terra, mangiando perfino le radici delle piante e le cortecce degli alberi.

  A004000114 

 Il marito di una di esse ne fu altamente sdegnato e nel trasporto del suo sdegno concepì il reo disegno di ucciderla; ma di nottegli apparvero due personaggi, i quali, come egli stesso riferisce, rimproverandolo della sua malvagia intenzione, lo minacciarono severamente e gli misero le gambe nel fuoco, significando che gli stavan pronti peggiori mali se avesse ancora recate altre molestie alla sua moglie per motivo della sua conversione.

  A004000116 

 La provincia di Ho-Nan (Cina) nella quale predicava il Missionario Ungaro era infestata orribilmente dai briganti i quali riuniti in eserciti sterminati scorrazzavano ovunque, saccheggiando, uccidendo, rovinando tutto ciò che loro si parava innanzi.

  A004000121 

 Misera condizione di tanti ammalati, i quali per tal falso pretesto si lasciano morire senza sacramenti!.

  A004000123 

 Accettò egli volentieri la reliquia e l'immagine di s. Giuseppe alle quali cose prese tanto amore che non le volle mai più lasciare finchè visse.

  A004000125 

 Entrato in casa, essendo salita per non so quali faccende sul solaio al dissopra del secondo piano, fu colta da vertigine e cadde da quell'altezza sul selciato della sottoposta via.

  A004000171 

 «Quali si rimanessero a quella vista le persone che pregavano, non si potrà di leggieri immaginare o concepire: {80 [480]} il timore e la maraviglia quinci e quindi saccedendosi dentro di loro, le rese attonite e vacillanti, cosicchè sulle prime non prestarono fede a'loro medesimi occhi.


don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000009 

 Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000002 

 Era appena in costruzione la chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino, e già si facevano ripetute dimande perchè venisse iniziata una pia associazione di divoti, i quali uniti nel medesimo spirito di preghiera e di pietà facessero ossequio alla gran Madre del Salvatore invocata col bel titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009000015 

 {11 [349]} Il Duca di Savoia mandò di buon grado un numero scelto di prodi, i quali unitisi al rimanente delle forze italiane andarono a congiungersi cogli Spagnuoli presso a Messina.

  A009000025 

 L'esercito cristiano discendendo allora dalle montagne avanzossi verso il campo dei Turchi, i quali dopo aver combattuto per qualche tempo si ritirarono dall'altra parte del Danubio.

  A009000088 

 Affinchè poi, proponendo loro maggiori aiuti per arrivare alla celeste {41 [379]} beatitudine, con maggiore impegno diano i fedeli il nome a questa Associazione e attendano a compiere le prescritte opere di pietà, ci porse umile preghiera che volessimo a questo fine per nostra benignità schiudere i tesori della chiesa, la dispensazione dei quali a noi commise l'altissimo Iddio.

  A009000090 

 Inoltre ai medesimi soci i quali almeno di cuore pentiti adempieranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui che solennemente in detta chiesa si soglion fare in onore della Madre di Dio concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto esercizio che con licenza dell'Ordinario {45 [383]} ogni mattina si celebra in dettachiesa e parimente di cuore pentiti, reciteranno le consuete preghiere per la concordia fra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di s. Madre Chiesa, concediamo cento giorni di Indulgenza.

  A009000091 

 Le quali e singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissioni di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli cristiani che a Dio congiunte in carità passarono da questa vita.

  A009000121 

 Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte.

  A009000264 

 Dalle quali parole, e da altre del medesimo s. Paolo, apparisce che {88 [426]} egli stesso legava ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochè giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A009000264 

 E qui è anche bene di notare l'errore di quelli i quali dicono che nei primi tempi non si parlava d'Indulgenze: poichè la storia ecclesiastica è piena di fatti che dimostrano la divina istituzione delle Indulgenze e l'uso costante delle medesime sin dai primi tempi della Chiesa.

  A009000265 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di s. Cipriano {89 [427]} erano in uso le Indulgenze, e che il Santo raccomandava ai martiri di non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti

  A009000266 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A009000268 

 Se volessimo raccontare ancora altri fatti, si potrebbe recitare quasi tutta la storia ecclesiastica e segnatamente la storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l'Indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000014 

 L'associazione è umilmente raccomandata alla benevolenza e protezione del sommo Pontefice, dei Vescovi, dei Paroci, dai quali avrà assoluta ed illimitata dipendenza in tutte le cose che si riferiscono alla religione.

  A010000026 

 Gli associati possono lucrare molte Indulgenze, delle quali sarà mandato a ciascuno l'opportuno elenco.


don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000001 

 Per ora leggete attentamente i seguenti avvisi, i quali, ben impressi nel vostro cuore, basteranno a preservarvi dall' errore.

  A011000005 

 e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali, strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra.

  A011000007 

 A S. Pietro succedettero altri Sommi Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.

  A011000007 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed' in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e capo visibile.

  A011000008 

 Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali.

  A011000013 

 Al contrario le storie sono ripiene di fatti di uomini, {23 [185]} i quali in punto di morte rinunciarono alle credenze eretiche per morire nel seno della Santa Romana Chiesa.

  A011000014 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli, i quali l'hanno abbandonata per abbracciare qualche altra credenza religiosa, ciò fecero per condurre una vita più libera e disordinata; segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, tua dal desiderio di una religione più tassa e più favorevole alle malnate loro passioni.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000003 

 Le due stanzette, alle quali salivasi per una scala così stretta che bisognava andar quasi di fianco, furono destinate per abitazione di D. Bosco e della pia sua madre Margherita, la quale appena seppe le angustie e i lavori del figlio corse per aiutarlo nella sant'opera.

  A012000005 

 Allorchè nei giorni feriali usciva per le vie della città, si vedea ad ogni passo sulle porte delle officine giovanetti i quali correvano intorno a lui per dargli il buon giorno.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000109 

 Parecchi i quali ebbero lunga e piena conoscenza di D. Caffasso furono cortesi dì farne la verbale o scrìtta relazione, e tutti convengono che la sua vita sacerdotale si può appellare piuttosto quella di un angelo che di un uomo.

  A013000123 

 Il sacerdote Caffasso vi entra... non lo sgomentano gli uomini di giustizia, non le ferree porte, non gli usci formali con grosse inferiate, e con catenacci; non l'arresta l'oscurità, l'insalubrità, la puzza delle località, neppure dà segno di ribrezzo nel trovarsi in mezzo a numeroso stuolo di carcerati, ciascun de' quali avrebbe incusso terrore ad una schiera di passeggeri ed alla medesima forza armata.

  A013000141 

 Colle quali parole ci assicura che egli svegliatosi, qualunque ora fosse, tosto alzavasi di letto per pregare, meditare, o compiere qualche altro suo affare.

  A013000153 

 Qui ometto di parlare di sua tranquillità, pazienza, rassegnazione, viva fede, le quali virtù furono in lui grandi nel corso della vita, ma in questa malattia giunsero all'eroismo.

  A013000155 

 Qui ometto molte cose dette o praticate nel corso della malattia; quali sono il desiderio di rimaner solo per vie meglio trattenersi col suo Dio; ometto le affettuose giaculatorie, che di quando in quando innalzava a Dio, alla SS. Vergine e ad altri Santi, ometto anche le sante disposizioni con cui ricevette gli ultimi sacramenti, l'olio santo, la benedizione papale; le benedizioni date da lui a varii amici e specialmente a' suoi convittori; queste cose tutte sono talmente commoventi, che fecero spargere lacrime a quelli che vi si trovarono presenti, lacrime che noi forse dovremmo rinnovare se i fatti venissero colle debite circostanze separatamente uno per uno raccontati.

  A013000184 

 Gesù mìo, Voi che con una parola al vostro Padre convertiste tanti duri ed ostinati peccatori che revertebantur percutientes pectora sua, deh! indirizzatele per la seconda volta da quel tabernacolo, che tanto sarà bastante a renderli da peccatori, quali sono, altrettanti vostri devoti e seguaci.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000001 

 I quali riconoscenti a tanta pietà si studiavano di corrispondere quanto meglio sapevano a' suoi pii disegni.

  A014000005 

 Con un ingegno appena sufficiente, guidava la scuola con soddisfazione de' superiori e con vantaggio degli allievi, i quali corrispondevano con zelo agli impegni del maestro.

  A014000016 

 Egli nacque in Ciglione paese del Monferrato da onesti ed agiati contadini, i quali fin da fanciullo seppero instillargli i più profondi sentimenti di pietà, di onestà e di amore al lavoro.

  A014000016 

 Fu sempre alieno dalle cattive compagnie, e coi giovani indisciplinati e irreligiosi, i quali invece di recarsi alle funzioni di chiesa vanno altrove a divertirsi, con fu mai visto a bazzicare.

  A014000016 

 Molto sovente lo si vedeva in chiesa tutto raccolto ed intento alla preghiera, od a prepararsi ai ss. Sacramenti; ai quali accorreva sollecito in occasione di feste o di sacre funzioni.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000009 

 S. Agostino ci propone separati e distinti gli esempi delle sorelle Maria Maddalena e Marta, le quali concordemente, al Signore, che erasi portato a visitarle, prestarono opere di pietosa sollecitudine, Maria collo {7 [393]} starsene a Lui d'accanto a pendere dal suo labbro e tenergli speciale compagnia; Marta col darsi affanno per preparargli il necessario; Maria prese la parte migliore, come lo attestò lo stesso Gesù; non fu peroche i servigi di Marta non gli siano stati graditi.

  A015000020 

 Diede minuti ricordi a chi doveva succedergli nel giardino, sul da farsi nei varii spazii del terreno, quali preparati, quali non ancora, quali esigessero mutazione di coltura, quali continuazione della medesima.

  A015000047 

 Il suo studio fu tutto nel preparare l'Oratorio festivo per accogliere i giovani abbandonati, ai quali portava in Gesù Cristo la più grande tenerezza, non che le scuole primarie per toglierli dai pericoli dell'ignoranza e della oziosità.

  A015000058 

 A questo punto esclamò: Mi sento mancare, pregate per me! Furono le ultime parole dette con chiarezza, dopo le quali entrò in agonia che durò appena mezz'ora.

  A015000059 

 Così moriva il nostro amato confratello; così possiamo noi tutti imitarlo nelle sue virtù; così possa dirsi di noi come nella loro infantile apprezzazione dicevano di lui i buoni ragazzi dell'oratorio di Cremona ai quali avea fatto da Padre: - Il nostro Direttore per le sue belle virtù andò dritto al cielo; e di là prega per noi! {26 [412]}.

  A015000060 

 Alcuni cenni sulla morte edificante del Confratello coadiutore Domenico Zana, deceduto nella casa della Misericordia in Buenos Aires, addì 16 Dicembre 1881, chiudono le biografie dell'anno 1881, le quali si erano cominciate con quelle di un Confratello pure coadiutore.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000003 

 Anche impariamo a rassegnarci facilmente quando vediamo qualcuno dei nostri confratelli chiamato da Dio all'eternità, specialmente quando fosse, come molte volte avviene, dei migliori: pensiamo che il Signore ce li toglie dalla vita corporea per darceli quali esemplari in terra perchè conoscendo meglio le loro virtù, che essi vivendo, per umiltà tenevano celate, ci servano a guida del nostro operare; e per darceli ancora protettori in cielo nei difficili tempi e nelle difficili prove per cui passa la nostra Congregazione.

  A016000021 

 Meta delle passeggiate erano i vicini santuarii, ne' quali si desiderava fare la S. Comunione.

  A016000024 

 Questi ed altri fatti facevano risplendere sempre maggiormente la buona condotta ed impegno nel bene del nostro Arata e per ciò gli guadagnarono l'intera confidenza dei superiori, i quali di lui si servirono più volte nella delicata assistenza degli altri giovani.

  A016000027 

 Ma le cose arrivarono a tal punto, che tutti gli altri compagni, i quali ben presto se ne accorsero, ne restarono sdegnati e ne parlarono col professore; il quale tostamente fece cessare questo scandalo, e se i colpevoli non ricevettero altro {12 [20]} castigo fu solo a preghiera del buon Giovanni, che non voleva altri portasse pena alcuna per conto suo.

  A016000028 

 Nella ricreazione, dopo d'essersi sollevato un poco la mente e fatta visita a Gesù Sacramentato e a Maria SS. se ne andava cheto in qualche cantuccio, e quivi studiava le lezioni e quelle cose nelle quali si trovava più indietro.

  A016000033 

 Un dì, che a tavola, per occasione di certa allegria domestica, il prefetto del collegio avea {16 [24]} fatto tagliare delle belle fette di cacio più grosse e più buone per distribuirle a ciascuno, si vide l'allegria in faccia a tutti i discepoli, i quali a gara prendevano la loro porzione e saporitamente se la mangiavano.

  A016000036 

 D'inverno era travagliato da' geloni nelle mani, i quali gli si screpolavano arrecandogli dolore non ordinario.

  A016000037 

 Questa sua virtù lo fece amare moltissimo dai compagni, i quali da ciò conobbero quanta santità si racchiudesse in colui che a primo aspetto in nulla da loro si distingueva.

  A016000052 

 Dissi essere questo effetto della preghiera, poiche, {25 [33]} se lo spirito d'orazione nel nostro Giovanni era già grande, e direi continuo, più grande lo fu in questi esercizi nei quali pareva proprio non potersi staccare dalla Chiesa non solo di giorno ma neppure di notte.

  A016000061 

 Intanto mi addormenterò pensando alla passione di N. S. G. C. - 2° L'esercizio di buona morte, che di regola si deve fare da quei della Congregazione, io prometto non solo di farlo sempre e con grande impegno non ostante qualsivoglia occupazione, ma prometto di volere in quel dì rileggere tutti i proponimenti da me fatti negli scorsi spirituali esercizi, di fermarmi seriamente sopra di essi, e vedere nel mese se li abbia eseguiti tutti, o quali abbia trascurato, e di fare proponimenti serii e particolari a questo riguardo.

  A016000061 

 « Oggi, 27 Settembre 1876, nella Chiesa del Collegio di Lanzo ho emesso i voti perpetui di castità, di povertà e d'ubbidienza, coi quali voti intendo di essermi come con tre chiodi inchiodato in croce accanto a Gesù Cristo, per non abbandonarlo mai più.

  A016000063 

 I Superiori, i quali conoscevano che molto avrebbero potuto ottenere dalla sua grande carità verso di essi, pensarono di lasciarlo a Torino, affidandogli l'assistenza dei giovani artigiani dell'Oratorio.

  A016000068 

 Tra gli artigiani ve ne erano molti, i quali, venuti da poco, aveanla ancor da ricevere; e questi per lo più erano ignoranti persino dei primi rudimenti della Religione Cattolica.

  A016000069 

 Il suo esempio, senza che pur esso se ne avvedesse, riuscì anche di stimolo potente a' suoi colleghi, molti de' quali appresero, ad unir l'impegno per l'adempimento dei proprii uffìzi a quello di attendere alla perfezione religiosa.

  A016000071 

 Sono in errore coloro i quali dicono che stando sempre i superiori coi giovanetti, coll'andare del tempo questi perdono loro il rispetto.

  A016000085 

 Bastava che io gli domandassi se desiderava che gli fosse portato il Signore perchè egli mi rispondesse subito: Oh sì, sì! Ed era poi consolante il vedere con quali sentimenti di pietà riceveva il suo Gesù Sacramentato.

  A016000123 

 La sera prima di morire dimostrò desiderio di dir ancor una parola ai giovani della sua camerata, ai quali intendeva di parlare come se fossero presenti tutti gli artigiani.

  A016000123 

 Miei cari artigiani, soggiungeva, siate ubbidienti e rispettosi verso i vostri Superiori, i quali cercano sempre il vostro bene.

  A016000138 

 Fortunato lui! giacchè il Signore, come per prepararlo meglio, gli lasciò ancora fare gli esercizi spirituali; dopo i quali trovandosi in Marsiglia, assistito dagli amici e da' confratelli, ricevuti tutti i conforti della religione volava alla patria celeste in età d'anni venti.

  A016000230 

 Il nostro buon Lorenzo, fedele ai suoi propositi ed alla grazia del Signore, risoluto di farsi santo, si diede con tale slancio all'adempimento di tutti i suoi doveri che fino dai primi giorni divenne l'ammirazione non solamente de' suoi compagni di scuola e de' suoi maestri, i quali lo proponevano agli altri per modello, ma di tutti i Superiori, i quali ringraziavano il Signore che aveva fatto questo bel regalo alla Congregazione Salesiana.

  A016000235 

 Egli stimandola un semplice e leggero raffreddore avrebbe voluto disprezzarla; ma i Superiori ai quali stava troppo a cuore la sua salute lo fecero attentamente visitare dal medico e sgraziatamente si trovò che era colpito da un principio di consunzione, malattia della quale erano già morti altri suoi parenti.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000021 

 Molte pie persone fin da quel mattino già si portavano alla Chiesa, quali per ringraziare la Vergine pietosissima dei favori ricevuti, e quali per implorarne dalla sua inesauribile bontà.

  A017000022 

 Pertanto la madre avendo udito a raccontare le grazie straordinarie, che Maria Santissima otteneva in favore di quelli, i quali la invocavano sotto al titolo di Aiuto dei Cristiani, fece ancor essa appello alla Vergine Ausiliatrice.

  A017000040 

 Tra le persone, che all'altare egli non dimenticava mai di raccomandar al Signore oltre i parenti, erano i nostri Missionarii dell'America, dei quali ammirava ed invidiava lo zelo.

  A017000046 

 Le persone, le quali entravano in Chiesa, vedendolo in quel luogo, capivano tosto che egli attendeva dei penitenti, e, stante la comodità che loro porgevasi, accadde sovente che si accostassero alla confessione taluni, che non ne avevano da prima alcuna intenzione.

  A017000052 

 Sul principio di Settembre egli fece con molto impegno i suoi esercizi spirituali nel Collegio di S. Benigno, dopo i quali, non ostante i suoi crescenti incomodi, continuò ad attendere al confessionale e al tavolino in tutto il tempo che rimanevagli disponibile.

  A017000066 

 Più volte durante quel giorno si fece leggere le preghiere della buona morte, quali si trovano nel Giovane Provveduto, ed egli prestandovi la più divota attenzione andava ripetendo con tenero affetto l'invocazione: Misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

  A017000083 

 Egli raddoppiava allora di fervore nelle sue preghiere e ricorreva a'Superiori, verso i quali nutriva grande fiducia.

  A017000098 

 Quali pensieri e disposizioni avesse D. Amerio nell'abbracciare la vita ecclesiastica e religiosa, appare da queste parole che egli scriveva allora ad un amico, annunziandogli la sua vestizione: Il Signore mi ha scelto tra'suoi ministri; ha scelto me indegno a preferenza di tanti altri migliori di me, perchè vedeva che io nel mondo non potrei salvarmi.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000013 

 Che se mai le nostre parole potessero in questo momento essere intese dal S. Padre tutti prostrati ai piedi suoi vorremmo ad una voce esclamare così: Beatissimo Padre, è questo il più fortunato momento di nostra vita, noi siamo un ceto di giovanetti i quali reputiamo a nostra più grande ventura il poter dare un segno di venerazione a vostra Santità.

  A021000034 

 I due pacchi contenevano 60 dozzine di corone, le quali pei più circostanze non poterono essere distribuite se non la domenica da 21 luglio dell'anno corrente.

  A021000057 

 Pigliava ne mosse accennando an fatto biblico dei giovine Daniello e compagni, i quali a fronte di tutte le arti di seduzione adoperate con loro alla corte del re babilonese, vollero rimanersi fedeli alla religione e leggi de' padri loro, e n'ebbero perciò da Dio un premio temporale, come saggio ed arra dell' eterno; cosi voi, proseguiva, coll'esservi serbali fedeli alla religione di G. C., devoti al suo Vicario non solo nella prospera, ma ancora nell' avversa sorte, chiudendo n'orecchio a' detti di que' sedotti o seduttori che intendevano a consigliarvi diversamente, vi meritaste questa dolcissima caparra che vi manda il Redentore per mezzo del suo Vicegerente.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000002 

 Sebbene non siano vite di Santi riconosciuti come tali dalla Chiesa, tuttavia si troveranno tratti particolari della bontà che Dio esercita verso gli uomini anche ai {3 [169]} tempi nostri si scorgerà l'esercizio delle virtù cristiane nella vita di famiglia, i mezzi di preservarsi dalla corruzione del secolo, e le vie per cui il Signore chiama le anime a consacrarsi a Lui; mentre per altra parte si potrà pur rilevare quali grazie e benedizioni voglia il Signore largire a chi corrispondendo alle sue chiamate consacrasi coraggiosamente al suo servizio.

  A022000007 

 Fece palesi, tali {5 [171]} Pensieri ai suoi pii genitori e fratelli, i quali, sebben dolenti di vederlo andar lontano, tuttavia non contrastarono la sua vocazione.

  A022000014 

 Solo chi ha provato può conoscere a quante e quali svariate cose bisogna aver occhio in questo impiego, che si può dire il centro da cui parte e a cui va a riferirsi l' intera amministrazione materiale e morale di tutta la casa.

  A022000050 

 La madre sua essendogli stata alcuni anni prima da morte rapita, egli si raccomandò al fratello maggiore, allo zio, al paroco, i quali compierono di buon grado la pratica, dopo cui veniva accettato nell'Oratorio di s. Francesco di Sales.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000004 

 Quali altre cose potranno proporsi a questo fine?.

  A023000008 

 Quali autori sembrano più adattati a prepararsi una muta di esercizi per la gioventù? Quali pel popolo?.

  A023000033 

 Quali sono i mezzi per facilitarne la spedizione? {10 [322]}.

  A023000047 

 Quali cose devonsi spedire per posta, quali per ferrovia e quali economie possono introdursi?.

  A023000055 

 {14 [326]} I Direttori quali proposte farebbero intorno all'ospitaliti da usarsi ai confratelli, ai parenti, agli amici, ai genitori dei Salesiani o dei loro allievi?.


don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html
  A025000004 

 Tra questi giovani, siano della città, siano dei paesi di provincia, se ne incontrano alcuni (per lo più orfani) i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non si potrebbero avviare ad un'arte o mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito; e a tal bisogno si è provveduto con una casa annessa all'Oratorio di Valdocco, ove sono accolti in numero di oltre centocinquanta: {2 [4]} loro è somministrato quanto occorre per farsi buoni cristiani ed onesti artigiani.

  A025000006 

 Inoltre or sono tre anni nella fatale iavasione del colera si dovette riattare un locale apposito, ove in quella congiuntura furono ricoverati in numero di quaranta orfani, parecchi dei quali sono tuttora nella casa.

  A025000009 

 Noi siamo intimamente persuasi che i nostri concittadini e le persone caritatevoli delle Provincie, alle quali pure si estende il benefizio degli Oratorii e della {3 [5]} casa, vorranno associarsi con noi e prendere non piccola parte, mandando oggetti destinati a servire di premio, e facendo acquisto di biglietti.


don bosco-catechismo cattolico sulle rivoluzioni.html
  A026000004 

 Noi intanto, mentre raccomandiamo ai cattolici di leggere attentamente questo catechismo, e di praticarne le massime ivi contenute, vorremmo altresì che servisse a far aprire gli occhi a tanti miseri sconsigliati, i quali o per malizia o per ignoranza si fanno promotori di una setta, il protestantismo, la quale, proponendo all'uomo di credere quel che vuole, e di fare quel che crede


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000007 

 Verità che dall'esperienza in tanti vien dimostrata, i quali, se non sono tutti, bassi da riputare ad accidia e mala volontà di alcuni che infra un gran numero ognor ritrovansi, i quali non volendo usar degli aiuti, che quivi sono, non è meraviglia se non ne hanno la salutare influenza; non già da ascriversi sempre, come talora, a difetto de' seminarii, vedendo riuscirne uno scapestrato, quasi che manchi ognora in essi la debita disciplina e possan quindi fomentare il disordine (cosa che affermar non potrebbesi senza ingiuria al Tridentino, di cui lo spirito dee presiedere a siffatti stabilimenti.

  A027000025 

 Eccone le parole: «Con bella maniera o piuttosto con prudente avvedutezza si scansava da que'chierici, i quali ne' loro andamenti mostrassero poco spirito ecclesiastico e, sceltisi due o tre colleghi del medesimo corso e del medesimo genio, con questi procurava di trattenersi e di animarsi a vicenda nello stato intrapreso».

  A027000034 

 Levato via il ritegno della mutua stima, la quale debb'essere sempre indivisibil compagna del vero umore, rimane il cuore svadato e disciolto ne'suoi affetti, svanisce ogni buon sentore di virtù, e dentrovi in cambio si annidano le specie della scioperatezza, del fatuo, del ridicolo, e di queste si spargono, lasciamo stare i ricreamenti, ma gli stessi sacri doveri che esigono la maggior gravità e la più santa apprensione; senza parlare d'altri sconcerti che ingenera un tal procedere, quali sarebbero dileggi, mormorazioni, e talora anche maggiori pericoli.

  A027000043 

 Miseri! che per siffatta guisa {105 [15]} divenuti quali que' stomachi sempre sdegnosi, nè mai capaci di cibo sodo, per ciò che dalla moltitudine e diversità degli intingoli son gravemente spossati, ad ogni vena di umano sapere appressan le labbra presuntuose, ed avutone un leggerissimo sorso, la faran da saccentuzzi in un crocchio di giovani inesperti; ma così versati in mille studii, senza il possesso di uno, resteran le più volte digiuni intorno a quello che formar dovea il pascolo principalissimo e cotidiano.

  A027000043 

 Nel che sfuggiva il mal vezzo, con che talora parecchi, i quali, più vaghi di ostentare fronde lussureggianti, che non di raccfir frutti maturi, dato un bieco e languido sguardo al proprio trattato, ch'esser dovrebbe il libro principalissimo; non san tenersi dallo svolazzare per questo e per quell'altro ramo geniale di letteratura, forse nemmeno ecclesiastica, se non anche pregiudiziosa.

  A027000043 

 Quanto alla sostanza de' studii a farsi, ed egli cercavala, applicandosi a ciò, che Dio di presente da lui volea, e quindi unicamente ne' libri postigli in mano da' professori, a' quali cordialmente atteneasi.

  A027000047 

 {106 [16]} Siccome ancora, in quel suo voler utilizzare su'tempi stessi, che ad onesto ricreamento sono concessi, ne' quali, se già non era entrato in materie spirituali, immancabilmente studiavasi di elaborare a vicenda, con qualche sozio, l'ingegno, svolgendo alcun punto di scuola.

  A027000053 

 Giacche non era in lui quella mania degli infingardi, di rimandar alla prossimità degli esami, l'attuarsi di proposito ne' gravi studii, da'quali poi, per la immaturità loro, non traggono che paglia inutile, capace forse ad illudere col suo volume, non già ad arricchire, perché vuota nelle spighe di solide grana.

  A027000069 

 Aggiungi la smania giovanile di libertà, ammorzata dalla suggezione continua, senz'accennare alla moderazione del vitto; e quanto agli stessi necessari sollievi, la limitazione di tempo, di qualità e di modo, ed altri parecchi punti disciplinari, che giusta lo stretto debito di cui incumbe, vengono incessantemente zelati: sono cose tutte, le quali, sebbene talora giacciano scritte senza badarvisi più che tanto, nel caso però di loro perfetta osservanza, esigono grande annegamento di se medesimo, e manifestano nel suggetto un animo trionfator di se stesso, che la norma del suo operare non da'sensi ha tolta, ma sì dalla retta ragione, ciò che è un dirlo mortificato.

  A027000071 

 «Ed in questa (segue a dire il mentovato rettore) che coll' irreprensibil condotta e coll'esattezza a' doveri scientifici di cui (sono sue parole) diede onorifico saggio alla metà e sul finire dell'anno, guadagnavasi l'affetto de'superiori, sapea, senza compromettersi con questi, farsi amare, e stimar da' compagni, i quali nel loro gran numero giammai non poterono rilevargli anche una leggerissima trasgressione».

  A027000101 

 Menomezze parranno queste non producibili in mezzo, quando non fossero rese importanti dalla miseria di alcuni, a cui s' intende giovare, i quali indossando un abito il quale dice un solenne addio alle vanità del secolo, apertamente smentisconlo portando nel volto i segni di leggerezza, con quel {121 [31]} crine o acciuffato nel vertice, o ben condotto sui polsi.

  A027000117 

 Oh! fosse pure, che tutti i chiamati a'divini ministeri si riducessero, per tempo, quali sono in obbligo di figurare, uno spettacolo degno agl'occhi di {124 [34]} Dio, degli angioli, e degli uomini! Quanto maggior credito ne verrebbe alla religione, e peso alle eterne sue verità!.

  A027000135 

 Il già citato prefetto di seminario viene in chiaro di tutta la cosa; si reca quindi a dovere di sincerarla presso de' superiori, i quali in cambio di biasimo a'pretesi delinquenti, danno ad entrambi, significazioni di lode ed amorevoli eccitamenti a voler sempre continuare con pari saviezza.

  A027000137 

 Ottenuto così il trionfo, tanto più debito, quanto men ricercato alla loro innocenza, restava a Giuseppe la riserva di qualche vendetta sopra de' suoi nemici, e la si tolse ad effettuar di presente: però nella foggia de'Santi, esternando con tutti sentimenti di sincerissimo affetto, e prodigando graziosi servigi a'calunniatori medesimi, i quali, da tanta mansuetudine ed umiltà, finirono d'esser costretti a venerare la sua virtù, e professarsigli, più che prima non erano, buoni amici.

  A027000139 

 Al fatto narrato, che s'ebbe per singolo di buona {130 [40]} via, dovette alludere la notificazione già detta, quando così s'esprimea: «Spiccò altresì in lui una singolare umiltà e mansuetudine, mentre quella sua irreprensibil condotta gli tirò addosso per qualche tempo il mal animo di alcuni, i quali, come a pretesa spia, fabbricarongli delle imputazioni presso a de' superiori; ma egli coll'umiltà, pazienza, mansuetudine, tutto tollerò, e seppe vincere col bene il male, sicchè ben tosto cessò a lui la tempesta, ed a' malevoli, il sentimento di livore dovette cangiarsi in quello di venerazione, e della più affettuosa amicizia».

  A027000141 

 La sua osservanza verso i medesimi, animata da spirito interiore, portavalo a riconoscere in essi, Dio stesso; quindi quella sua cieca sommessione a quali si fossero i loro ordinamenti e disposizioni; quindi quel sommo rispetto nello avvicinarli, e trattar con loro, siccome quel comportarsi, in assenza loro, invariabilmente il medesimo che presenti; quindi ancora il parlarne co' sensi di specialissima gratitudine e considerazione; quindi in fine, se abborriva a più non posso, che nelle ricreazioni altri uscisse in parole inconvenevoli, o lesive della carità verso qualunque prossimo, non trovava più luogo, e fuggiva, se udito avesse sparlarsi de' superiori.

  A027000155 

 Inoltre, come altrove fu notato da lui praticarsi, al genio di trattenersi più prolissamente con Dio, sopperiva lungo il dì con islanci d'affetto e cordiali giaculatorie, le quali, mentre dicono, in chi le pratica, un grande avviamento all'unione con Dio, così, giusta l'asserir che ne fa il venerabile Blosio, sono una via compendiosa ed efficacissima per ottenerla.

  A027000162 

 Or non sarà d'uopo il discorrere, per ciò che è manifesto, del rimanente di sue azioni a pietà ordinate, quali, le visite al Sacramento, gli esami di coscienza, le spirituali letture, di cui oltremodo piacevasi, ecc.

  A027000173 

 E qui passa a contare in ispecie della osservanza di lui al regolamento, e dell'impegno e progresso ne' studii, le quali tutte testimonianze già abbiamo interpolatamente collocate a suo luogo.

  A027000176 

 Oltre le pratiche religiose, comuni a tutti, e da lui con gran fervore eseguite, potei accorgermi, e dalle parole e da' fatti, eh' egli era divotissimo di Gesù sacramentato e della Madonna, a' quali, se alcun tempo di sopravvanzo gli rimaneva, consacrava tosto in affetti di amore e di gratitudine.

  A027000182 

 Indizio adunque apertissimo di ecclesiastico spirito fu in lui la cura sollecita di serbar illibata la purezza del cuore; per ciò era, che atteneasi forte e costante a tutti i mezzi in proposito, tanto di fuga da qualunque pericolo, come di amminicoli preservativi, quali sono la mortificazione de' sensi, l'orazione, {141 [51]} lo spesso accostare della Penitenza ed Eucaristia.

  A027000187 

 Tutte le lettere che scriviamo bisogna che passino per le mani del portinaio, affinché loro dia corso, e così le medesime potrebbero esser vedute da molti compagni, i quali osservando che ve ne fosse una diretta alla signora damigella, ne resterebbero giustamente scandolezzati, onde per evitar queste cose ho tralasciato di scriverti; venendomi poi ora propizia occasione di mandartela senza questo timore, subito mi determinai a queste due linee».


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000028 

 Le diede ancora per maestri s. Girolamo, s. Pietro e s. Caterina da Siena, i quali due ultimi Santi volle che d'allora in poi dopo Maria le facessero da padre e madre.

  A028000053 

 La notte appresso le apparve s. Caterina da Siena circondata di viva luce, tenendo in mano due bellissime rose, una bianca e l'altra ressa, e l'assicurò che il suo voto molto era piaciuto a Gesù ed a Maria, i quali l'avrebbero sempre aiutata a conservare il suo cuore casto e vergine.

  A028000056 

 Ma non solamente dai demoni, ma ancora dagli uomini sostenne diverse battaglie, le quali durarono molti anni: Da tutti questi combattimenti desiderando ella di uscir vincitrice, un giorno in chiesa pregava con grande fervore san Girolamo che l'aiutasse.

  A028000060 

 Ma assai maggiori erano le meraviglie che ne facevano quei della famiglia, i quali sapevano che ella non adoperava alcun mezzo, anzi digiunava frequentemente a pane ed acqua, e sovente prolungava il pranzo sino alla sera.

  A028000070 

 Ella predisse le guerre del Piemonte le quali dovevano succedere venticinque anni dopo.

  A028000071 

 Essendo inferma nel giorno dell'esaltazione di Santa Croce le apparve Gesù con due angeli, i quali gli andavano {44 [44]} innanzi portando una grande croce.

  A028000072 

 Caterina corse verso di lui per compassione desiderando di aiutarlo, e gli disse: «O Signor mio Gesù, io sono quella che per i miei peccati devo portare la croce e non voi che siete agnello immacolato.» A lei rivoltosi Gesù con volto amorevole rispose: «O figliuola mia, la croce non ti mancherà sino alla morte; non ti mancheranno pene, affanni e malattie, le quali ti faranno molto patire; ma col mio aiuto riuscirai {45 [45]} vittoriosa; porta adunque di buon animo questa croce per amor mio.» Così dicendo le pose la croce sulle spalle.

  A028000073 

 Una volta avendo passato il giorno di San Michele oppressa dai dolori, e la notte seguente stando a meditare la passione di Gesù Cristo, se le presentarono due angeli risplendenti, i quali portavano in mano una stola {46 [46]} bianca, la quale era per ogni parte coperta di croci.

  A028000075 

 Una volta adunque di buonissima ora stando ella in orazione le apparve Gesù con molti santi tra i quali s. Domenico, s. Caterina da Siena, e s. Pietro martire.

  A028000084 

 Inoltre, mio Signore, vi prego che mi liberiate da questa brutta tentazione.» Gesù le rispose: «Colloca in me ogni tua speranza, ed io ti libererò da ogni pericolo dell'anima e del corpo.» Mentre Gesù così parlava ecco comparire {58 [58]} due angeli, i quali con un cingolo di bianchezza celeste cinsero i fianchi di Caterina dicendole: «Da parte di Dio ti circondiamo col cingolo della castità, che non si scioglierà giammai.» D'allora in poi non fu mai più molestata da stimolo di carne, o da turbazione di mente per questa cagione, anzi pareva che diffondesse il dono della castità a tutti quelli che avevano la fortuna di parlare con lei.

  A028000086 

 Caterina vide una volta Gesù Cristo, Maria SS. con molti altri santi, i quali {62 [62]} parevano vestiti a duolo, e più di tutti mostravasi addolorato il suo sposo Gesù.

  A028000087 

 In quel tempo l'Italia era agitata da guerre spaventose, le quali mandavano molte anime alla perdizione.

  A028000089 

 Caterina lo lasciò dire finchè gli piacque, quindi lo ringraziò de' suoi avvisi contro gli inganni del demonio, dai quali sperava che Dio l'avrebbe guardata.

  A028000094 

 Le disse quindi che si doveva alzare il muro adoperando il piombino, pel quale venivano significate le tribolazioni, la gravezza delle quali faceva camminar sulla retta via quelli che da {68 [68]} Dio erano amati.

  A028000096 

 Fece la stessa proposta ai frati Agostiniani, i quali parimente non l'accettarono.

  A028000101 

 La fama della sua santità cominciò allora a giungere perfino alle orecchie del Duca di Savoia, e dell'Arcivescovo di Torino, i quali altamente l'onorarono.

  A028000104 

 Pensando poi al suo nulla andava dicendo: «O mia Speranza, qual cosa fu mai in me, che mi rendesse degna di tanti favori? Che sono io mai dinanzi a voi, fuorchè cenere, polvere ed immondezza? E pure tanti benefizi mi avete fatti, e specialmente quest'ultimo, i quali non mi lasciano più dubitare del vostro immenso amore.

  A028000106 

 Quanto caso facesse di queste virtù si può ancora scorgere dalla risposta {76 [76]} che diede una volta ad alcuni suoi famigliari, i quali volevano persuaderla che lasciasse alla sua madre il pensiero delle faccende di casa, pel motivo che ella non misurando le proprie forze, per amor di Dio dava ai poveri più di quello che poteva, «Non lo farò, disse loro, non lo farò, perchè mi priverei dell'occasione di far limosina ai poveri, ai quali quando non avessi altro che dare, darei la mia propria veste.».

  A028000110 

 Con esso loro trovavansi pure due ricche signore, una delle quali teneva in mano uno stendardo.

  A028000110 

 Le pareva di vedere tre faccie in una a guisa di tre soli in un sole, dai quali discendeva nel fonte un così maraviglioso splendore, che mai non vide cosa più bella.

  A028000110 

 Vedeva poi altri ancora i quali cercavano da certi canali e buchi nascosti di dissecare il fonte, o almeno turbarne la chiarezza, le quali cose davano a Caterina grande rincrescimento.

  A028000111 

 Le foglie e le pagliuzze leggiere che nuotano di sopra significano i comuni difetti, i quali non sono di tal qualità {82 [82]} che in tutto oscurino la chiarezza del fonte, mercè la vigilanza de' superiori, che con ogni diligenza e studio s'ingegnano di tosto mandar via le immondezze che dentro si trovassero.

  A028000111 

 Siccome dal fonte rampollano senza interruzione limpidissime acque, così da questa religione scaturiscono vere e sane dottrine, dalle quali i popoli possono conoscere ciò che è utile alle anime loro.

  A028000114 

 Ecco quali maraviglie può operare la vera carità cristiana! {86 [86]}.

  A028000125 

 Alcuni parevano maiali, altri leoni fierissimi, taluni avevano la figura di lupi, molti mostravano becchi grifagni, sicchè Caterina conobbe quali sorte di vizi regnassero in quella casa.

  A028000140 

 Ciò era sempre per la sua grande volontà di patire ogni tormento pei peccatori, contro ai quali vedeva sdegnatissimo il Signore.

  A028000146 

 Dopo le quali parole io restai sano, e sparve la visione.

  A028000156 

 Ricevuta tale notizia, ella sei giorni stette per lui {116 [116]} in orazione, compiuti i quali essendo discesa una volta dalla sua camera si senti nel cuore un gran giubilo, ed insieme un maggior stimolo a pregare.

  A028000159 

 Morelli, il quale prese l'abito di s. Domenico l'anno dopo, alle memorie dei quali trasse poi ogni altro biografo di Caterina.

  A028000159 

 Quel medesimo anno ella disse ad un sacerdote suo lamigliare, che era volontà di Dio, che le grazie a lei concesse fossero manifestate nella sua Chiesa, e che sarebbero ordinate e scritte da due persone, delle quali allora una sola ne conosceva.

  A028000171 

 Il nostro divin Salvatore, quantunque cercasse di fare a tutti del bene, tuttavia anche egli ebbe i suoi nemici, i quali tanto lo perseguitarono, che in fine lo fecero condannare alla morte di croce.

  A028000172 

 Sebbene Caterina fosse dal popolo amata e tenuta in venerazione, nulladimeno non mancarono alcuni, i quali svergognati della santa vita che ella menava, cercarono ogni modo di farle perdere quella riputazione che {128 [128]} godeva.

  A028000176 

 Acquietato il superiore, e conosciuta la sua innocenza vieppiù s'inasprirono i suoi nemici, i quali cercarono di toglierla {131 [131]} dal mondo col farle bere il veleno.

  A028000205 

 Due compagne di Sanfrè odiavano grandemente i loro mariti, dai quali erano vicendevolmente odiate.

  A028000221 

 Disse una volta aver avuto cognizione {164 [164]} che essi tutti erano in luogo di salute e ne diceva i nomi, e sapeva inoltre quali di essi erano già in paradiso, e quali solamente in purgatorio.

  A028000238 

 Centinaia d'altri simili miracoli furono operati per l'intercessione di Caterina, li quali tutti io tralascio per non essere troppo lungo.

  A028000239 

 Di queste facevano uso non solo contro i mali del corpo, ma ancora contro i nemici dell'anima, contro gli spiriti maligni, dai quali erano grandemente temute ed abborrite.

  A028000246 

 Questa divozione e questo culto venne sempre crescendo col passare degli anni, e si trasmise dai padri ai figli, i quali la ricevettero e tuttora la ricevono quale preziosa eredità.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000002 

 È vero che a questo scritto mancano due cose molto notevoli quali sono uno stile forbito, un'elegante dicitura; perciò ho indugiato finora, perché penna migliore che la mia non è, volesse assumersi un tale incarico; ma scorgendo vana la mia dilazione, mi son determinato di farlo io stesso nel miglior modo a me possibile, indotto dalle replicate instanze fattemi da diversi miei colleghi, e da altre persone ragguardevoli, persuaso che la tenerezza che verso questo degnissimo compagno vostro mostraste, e la distinta vostra pietà sapranno {3[3]} condonare, anzi suppliranno alla pochezza del mio ingegno.

  A029000003 

 Benché però non possa allettarvi colla bellezza del dire, mi consola assai il potervi con tutta sincerità promettere che scrivo cose vere, le quali tutte ho io stesso vedute; o udite, o apprese da persone degne di fede, del che ne potrete giudicare anche voi che pur ne foste in parte testimonii oculari.

  A029000005 

 Con questo tenor di vita mentre edificava i suoi compagni, era l'ammirazione delle persone provette, le quali stupivano a tanta virtù in un giovanetto di prima età.

  A029000005 

 Nacque Luigi Comollo il 7 aprile 1817, nel territorio di Cinzano, in una borgata detta la Pra, da Carlo e Gioanna Comollo, i quali sebbene di non molto distinta condizione, hanno però quei beni assai più delle ricchezze pregievoli i veri caratteri di pietà, e di timor di Dio.

  A029000021 

 Aveva un compagno di special confidenza per conferire di cose spirituali, il trattare, e parlare delle quali gli era di grande consolazione.

  A029000024 

 Non parlo dei Superiori, ai quali ubbidiva ciecamente senza mai dimandar conto, o ragione di ciò che gli era ingiunto; ma agli stessi colleghi assistenti, anche agli uguali mostravasi attento, docile ad ogni loro ordine, e consiglio non altrimenti che ai Superiori medesimi.

  A029000031 

 Richiesto alcune volte se quelle sue parenti (colle quali trattava con tanto riserbo) fossero grandi, o piccole, o di straordinaria avvenenza, rispondea che all'ombra gli parevano grandi, che più oltre nulla sapeva non avendole mai rimirate in faccia.

  A029000045 

 Io però che osservava tutti i suoi andamenti, lo vedeva oltre l'usato attento nella preghiera, e in tutto il resto delle cose di pietà; voleva sovente discorrere dei martiri del Tonchino; «quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di G. C., i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecore smarrite; quanta gloria sarà loro compartita {45[45]} in paradiso.

  A029000053 

 Essi assalirono vigorosamente quei mostri, alcuni dei quali rimasero sbranati, altri stesi a terra, altri si diedero a vergognosa fuga.

  A029000053 

 Tali dibattimenti durarono per ben tre ore, dopo i quali ritornò in piena cognizione di se stesso.

  A029000060 

 Aggiungi a questo la frequenza dei sacramenti della confessione, e Comunione, che sono i due istrumenti ossia le due armi colle quali si superano tutti gli assalti del comun nemico, e tutti gli scogli di questo borrascoso mare del mondo.

  A029000060 

 Non parlo già delle persone di sesso diverso od altre persone secolari, che siano per noi d'evidente pericolo, le quali si devono affatto fuggire; ma parlo degli stessi compagni chierici, e anche seminaristi; alcuni di essi sono cattivi, altri non sono cattivi, ma non molto buoni, altri poi sono veramente buoni.

  A029000062 

 In questo frattempo fu visitato da suoi genitori, i quali conobbe appieno, e raccomandò loro a rassegnarsi {65[65]} alla divina volontà, e non dimenticarsi di lui nelle loro preghiere.

  A029000066 

 Parrebbe sulle prime che un' anima buona, sì cristianamente vissuta qual si era quella del Comollo, non avrebbe dovuto paventare tanto i giudizi divini; ma se ben si osserva, questa è la condotta ordinaria ehe tiene Iddio co'suoi eletti, i quali all'idea di doversi presentare al rigoroso {71[71]} Tribunale ne rimangono pieni di timore, e spavento; ma esso corre in loro soccorso, e in vece che lo spavento del peccatore continua in agitazioni rimorsi, e disperazione, quello dei giusti si cangia in coraggio, confidenza, e rassegnazione che produce nel loro cuore la più dolce allegrezza; e questo è veramente il punto in cui Iddio comincia a far gustare al giusto il centuplicato compenso delle opere buone che egli ha fatto secondo la promessa del Vangelo, con raddolcire le amarezze della morte per via di una pacatezza, e tranquillità d'animo, di un contento, e gaudio interno che ravviva la loro fede, conferma la speranza, infiamma la carità, a segno che il male per dir così, rallenta il suo rigore, e vi sottentra un saggio anticipato del godimento di quel bene che Iddio sta per compartir loro in eterno; il che solo, parmi dovrebbe stimarsi guiderdone sufficiente pei travagli di tutta la vita, confortarci a tollerarli con rassegnazione e regolare tutte le azioni nostre a seconda dei divini precetti.

  A029000071 

 {75[75]} Questi furono gli ultimi onori resigli dai suoi colleghi, i quali oltremodo dolenti niente risparmiarono a favor di un compagno a tutti carissimo.

  A029000074 

 Qui sarebbe opportuno osservare che tutto questo avvenne principalmente dietro a due apparizioni del Comollo seguite dopo la di lui morte; una delle quali viene testificata da un'intiera camerata d'individui; come pure sarebbe conveniente parlare di alcuni favori celesti che all'intercessione del medesimo furono ottenuti.

  A029000075 

 Io però tutto questo tralascio, contentandomi solo di chiudere questo comunque siasi ragguaglio, con due fatti, ai quali {77[77]} atteso il carattere, e la dignità delle persone che li affermano parmi potersi prestare tutta la credenza.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000002 

 Come potè apprendere a pronunziare i santi nomi di Gesù e di Maria, li ebbe ognora quali oggetti di tenerezza e riverenza.

  A030000002 

 Sebbene di condizione non molto agiata essi avevano peraltro quei beni, assai più delle ricchezze pregevoli, quali sono la virtù e il timor di Dio.

  A030000015 

 Con questo tenor di vita mentre edificava gli altri col buono esempio era l'ammirazione delle persone provette, le quali stupivano a tanta virtù in un giovanetto di prima età.

  A030000067 

 Tu mi chiedi come sia nato in me il desiderio di abbracciare lo stato Ecclesiastico, e quali siano i mezzi per conoscere la vocazione e perseverare in questa.

  A030000078 

 Non parlo dei superiori, ai quali ubbidiva con tutta prontezza e giovialità, senza mai dimandar conto o ragione di ciò che gli era ingiunto.

  A030000086 

 Richiesto alcune volte, se quelle sue parenti (colle quali trattava con tanto riserbo) fossero grandi o piccole, o di straordinaria avvenenza, rispondeva che all'ombra gli parevano alte, che più oltre nulla sapeva, non avendole mai rimirate in faccia.

  A030000088 

 Questi sono i principali atti di penitenza esterna che mi son noti, dai quali lieve cosa sarà argomentare quello che ei nudrisse in cuore, e come l'animo del Comollo fosse di continuo occupato in teneri affetti d'amor di Dio, di viva carità verso il prossimo, e di ardente desiderio di patire per amor di Gesù Cristo.

  A030000092 

 « Ho già passato circa due mesi di vacanze, i quali anche con questo gran caldo mi hanno fatto assai bene per la corporale sanità.

  A030000100 

 Non è mio scopo di esporre cose che io giudichi soprannaturali; io intendo soltanto di raccontare i fatti quali sono avvenuti, lasciando ognuno in libertà di farne quel giudizio che gli paia migliore.

  A030000123 

 « Quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di Gesù Cristo, i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecorelle smarrite.

  A030000129 

 « Ella è la grazia più grande, diceva con trasporto ai suoi compagni, che Dio possa fare ad un cristiano, accordargli tempo, onde disponga delle cose dell'anima con piena cognizione, con tutto l'agio, e con soccorso di circostanze sì favorevoli, quali sono meditazioni, {69 [69]} istruzioni, letture, buoni esempi.

  A030000130 

 I quali tutti asseriscono non aver trovata parola non conforme alla verità.

  A030000133 

 Di quando in quando vedeva anime, delle quali alcune riconobbi, cadere là entro, e a quel tonfo globi immensi di fuoco e di fumo si sollevavano verso il cielo... A tale vista spaventato mi posi a gridare per timore di dover precipitare in quella spaventosa voragine.

  A030000133 

 Essi assalirono vigorosamente quei mostri, alcuni dei quali rimasero sbranati, altri giacquero stesi a terra, altri si diedero a precipitosa fuga.

  A030000133 

 Tali dibattimenti durarono per ben tre ore, dopo i quali ritornò in piena cognizione di se stesso.

  A030000143 

 « Aggiungi a questo la frequenza dei Sacramenti della confessione e comunione, che sono i due strumenti, ossia le due armi, colle quali si superano tutti gli assalti del comun nemico, e tutti gli scogli di questo burrascoso mare del mondo.

  A030000144 

 Non parlo già delle persone di sesso diverso, od altre persone secolari, che siano per noi d'evidente pericolo, le quali si devono affatto evitare; ma parlo degli stessi compagni, chierici, ed anche seminaristi.

  A030000148 

 In questo frattempo fu visitato da' suoi genitori, i quali conobbe appieno, e raccomandò loro di rassegnarsi alla divina volontà.

  A030000176 

 Ma, se ben si osserva, questa è la condotta ordinaria che tiene Iddio co' suoi eletti, i quali, al pensiero di doversi presentare al rigoroso divin tribunale, ne rimangono pieni di timore e di spavento; ma Dio corre a suo tempo in loro soccorso, e invece che lo spavento del peccatore continua in agitazioni, rimorsi e disperazione, quello dei giusti si cangia in coraggio, confidenza e rassegnazione, che produce nel loro cuore la più dolce allegrezza.

  A030000183 

 Questi furono gli ultimi onori resigli dai suoi colleghi, i quali oltremodo dolenti niente risparmiarono a favore di un compagno a tutti carissimo.

  A030000184 

 Perciò non pochi s'impegnarono a seguitare gli avvisi e i consigli loro dati mentre ancora viveva, altri a tener dietro a' suoi esempi e virtù, di modo che alcuni alunni, i quali prima non mostravano gran fatto di vocazione allo stato cui dicevano aspirare, dopo questa morte si posero con le più ferme risoluzioni per divenire modelli di perfezione.

  A030000194 

 Sebbene io di questi conservi esatta memoria, chiuderò questo comunque siasi ragguaglio con tre soli fatti, ai quali atteso il {108 [108]} carattere e la dignità delle persone che li affermano parmi potersi prestare tutta credenza.

  A030000205 

 E siccome la mia guarigione intieramente la riconosco e la debbo all'intercessione del chierico Luigi Comollo, mi reco a premura di pregare la S. V. M. Rev. di voler pubblicare questo vero e sincero fatto a me occorso a maggior gloria di Dio, ed affinchè per l'avvenire il rispetto e la venerazione verso questo modello di virtù, Luigi Comollo, cresca sempre più presso tutti, e specialmente presso di quelli i quali, ebbero in vita la fortuna di conoscerlo.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000177 

 Quello che credo certo si è che se i compagni potessero vedersi nell'interno se ne scorgerebbero molti i quali vanno a casa colle ale da Angeli, ed al loro ritorno portano due coma sulla testa come altrettanti diavoletti.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000019 

 Ciascuno di essi raccomandava l'approvazione della Congregazione e delle regole tali quali erano presentate, e con ciò si richiedeva indirettamente la facoltà anche delle dimissorie.

  A032000023 

 Nell'accettazione dei soci si bada in modo speciale alla virtù dei medesimi; perciocchè la nostra Congregazione non è destinata ad accogliere convertiti, che desiderino di attendere alla preghiera, alla penitenza, alla ritiratezza; ma di accogliere individui di vita costumata, fondati nella virtù e nella religione, i quali vogliano dedicarsi al bene della gioventù soprattutto dei fanciulli più poveri e pericolanti.

  A032000028 

 In quali pratiche religiose si esercitano i Novizi?.

  A032000029 

 Oltre a queste cose speciali i novizi prendono eziandio parte a tutte le pratiche di pietà comuni agli altri giovani della casa, quali sono preghiere comuni mattino e sera con apposito sermoncino, sacre funzioni dei giorni festivi cioè: Due messe, Mattutino e Lodi della B. V., spiegazione del Vangelo al mattino.

  A032000032 

 Quali speciali istruzioni ascetiche date ai provandi?.

  A032000033 

 In quali altre cose sono occupati?.

  A032000036 

 Quali ne sono i risultati morali?.

  A032000039 

 Dico pubblici esami, perché l'insegnamento pubblico e privato essendo regolato da pubbliche leggi, che escludono dall'insegnamento tutti quelli i quali non hanno un titolo legale, è forza che i nostri maestri debbansi munire di una patente o di un pubblico diploma.

  A032000044 

 Quali parti di scienza sono specialmente coltivate?.

  A032000048 

 Quali autori usate? E quanti anni di corso?.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000036 

 - E quali sono?.

  A033000082 

 - Quali sono queste ragioni? {13 [257]}.

  A033000093 

 Finito il discorso, tutti insieme gli batterono le mani, e bravo signor teologo, gli dissero, ci ha dette e spiegate tante cose, delle quali noi avevamo si un' idea ma solo in confuso: ora siamo convinti che questo povero D. Ambrogio è un predicatore da fuggirsi.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000003 

 Che anzi io non mi sentirei di approvare queste Regole quali esse sono presentemente, e quali furono date alle stampe nel presente anno dalla Tipografia di detta Congregazione.

  A034000004 

 A me pare, che i soggetti i quali intendono poi fare i voli nella Congregazione debbano essere appositamente esercitati per due anni nell'umiltà ed annegazione di sè medesimi, e per riuscire alla totale indifferenza di sè stessi, che il sostanziale del religioso, debbano essere applicati ad esercizi di ascetica speciale, come si fa negli ordini religiosi, e specialmente nella Compagnia di Gesù: al contrario alSig. D. Bosco sembra, che ammettendo ai voti solo dei giovani i quali, entrarono nelle sue scuole da giovanetti e che per 7 od 8 anni od anche più furono ogni dì attentamente osservati, e furono sempre e sono ora trovati modesti, pii, casti, docili, mortificati.

  A034000005 

 Quindi per mancanza di noviziato sono già usciti taluni i quali avevano pur fatto voti perpetui e che parevano fermissimi nella loro vocazione.

  A034000006 

 Il Superiore di essa ha la facoltà di presentare all'Ordinazione i giovani, i quali {13 [349]} sieno entrati prima dei 14 nelle due Scuole, ancorchè manchino di patrimonio, purchè abbiano fatti i Voti triennali.

  A034000006 

 Ma troppo sovente avviene, che certi giovani, i quali mancano di mezzi per pagare la pensione nel Seminario, entrino in questa Congregazione, ove gratuitamente percorrono i loro corsi e vengono ordinati titulo Mensae communissima compiti i voti triennali, se ne escono e si presentano al Vescovo per hè l' incorpori nella sua Diocesi.

  A034000006 

 Quindi io penso che la facoltà di presentare all' Ordinazione giovani legati coi soli voti triennali offra una via troppo facile a tutti i giovani i quali non hanno alcuna intenzione di rendersi religiosi, e che nel Santuario non cercano altro che pane, ed i quali senza un centesimo di spesa recandosi alla Congregazione di D. Bosco, trovano il mezzo di essere Ordinati, e poi cessato il triennio dei voti, si presentano dal' Vescovo che loro cerchi una pensione ecclesiastica ed un impiego: e il Vescovo per riguardo al carattere sacerdotale bisogna che loro provveda anche dopo averli respinti sulle prime quando si presentarono a chiedergli l'abito ecclesiastico.

  A034000014 

 Sottomettendo tutte queste cose alla Sapienza della S. Congregazione ed in primo luogo di Vostra Eminenza Rma, io finisco con dire, essere in me un grave timore che, se non si danno pronte providenze, questa Congregazione per mancanza di bene intesa disciplina e di soda istruzione teologica, e quindi per mancanza di soggetti ben formati non potrà sostenersi ma tutt'al più si reggerà finchè è in vita il suo fondatore: ma venuto questo a cessare di vivere, cadrà, e saranno deluse le speranze dei molti benefattori i quali fecero grandi sacrifici per cooperare alla sua formazione.

  A034000015 

 Ma ora che questa Congregazione fa parte della mia Diocesi, e che sento il dovere che mi corre di esaminare le cose quali sono, e che mi accorgo che l'Opera per quanto sembri ingrandita, è lungi dall' avere la solidità che sarebbe desiderabile, giudico, sia mio stretto obbligo di esporre la cosa a questa Sacra Congregazione come allo stromento di cui Iddio si servirà certamente per {16 [352]} ordinare nell'Opera suddetta quando sarà da ordinarti per renderla solida e di durata.

  A034000020 

 Ora il Superiore Genle supplica la S. Sede per ottenere l' approvazione delle stesse costituzioni, nelle quali (esso dice, in un memoriale a stampa annesso, p.

  A034000024 

 videlicet ex privilegiis Congregationum quae tamquam Ordines regulares habentur: e si citano in conferma le Costituzioni degli Oblati di Maria SSma, dei Sacerdoti della Missione e dei Rosminiani ai quali fu concessa questa facoltà.

  A034000034 

 Oltre l' essere questo troppo simile ad un avviso di Libraro, sarebbe una specie di approvazione implicita ed anche anticipata dei libri già stampati e da stamparsi, i quali non sono stati esaminati ed approvati dalla S. Sede.

  A034000037 

 5) che i Chierici e Sacerdoti conserveranno i loro Benefici semplici, dei quali però l'amministrazione e la percezione dei frutti rimarranno ugualmente in arbitrio dei Superiore Generale.

  A034000037 

 Ora, ancorchè non si tratti di un Ordine Regolare, si può nondimeno per analogia considerare questo punto come contrario almeno allo spirito dei SS. Canoni, i quali considerano l'ingresso nello stato religioso come una rinuncia tacita.

  A034000037 

 Si opinerebbe che i Chierici o Sacerdoti provveduti{31 [367]} di benefici semplici ne fossero decaduti almeno dopo la professione dei voti perpetui, eccetto quei benefici i quali potessero appartenere alla propria famiglia.

  A034000044 

 Il Capitolo superiore (così si chiama impropriamente e con nome ambiguo il Consiglio generale) {32 [368]} sembra che si componga di sette membri, dei quali tre soli vengono chiamati Consiglieri, gli altri oltre il Rettore ossia Superiore generale si chiamano Prefetto, Economo e Direttore Spirituale ossia catechista.

  A034000048 

 Si opinerebbe che per lo meno fossero 3, o 4, dei quali due almeno siano sacerdoti.

  A034000049 

 28, 12) non solamente dei Soci, ma ancora delle persone le quali non fanno parte dell'Istituto.

  A034000052 

 Si opina di levare queste parole le quali {34 [370]} potrebbero essere sorgente di difficoltà e dì conflitto tra l' Istituto e gli' Ordinari, e di sostituire loro queste altre: Secondo le leggi canoniche.

  A034000080 

 26 N. 4) dovranno essere almeno tre o quattro, dei quali due per lo meno siano Sacerdoti.

  A034000109 

 Sono poi oltre a cinquanta i Sacerdoti Salesiani, i quali lavorano continuamente a dare esercizi spirituali, missioni, tridui, novene, a confessare negli ospedali, negli istituti di beneficenza, nelle carceri, e nei paesi e città delle varie Diocesi.

  A034000115 

 Costoro appartengono ai più discoli della città, i quali per lo più non sono accolti nelle pubbliche scuole.


don bosco-conversazioni.html
  A035000013 

 Mi è più volte accaduto di sentire uomini, i quali non mettono mai piede in chiesa, che non hanno inteso a parlare di Dio se non alle bettole ed ai caffè, i quali {8 [152]} non sanno che spergiurare e fumare sigari, e dire, come dite voi, che la confessione è una minchioneria.

  A035000015 

 Ma io credo, ripigliò Pietro, che quel vostro tutto il mondo si riduca a pochi, e che siano forse coloro i quali temono la confessione come i ladri le lanterne, al cui splendore possono essere conosciuti.

  A035000086 

 Le quali maniere di parlare G. C. usò più volte {28 [172]} nel Vangelo, ma unicamente co' suoi Apostoli e non mai con altri.

  A035000087 

 Le quali parole fanno conoscere che qui si parla de' soli Apostoli, e non di altri Discepoli in generale.

  A035000101 

 Inoltre voi come avvocato comprenderete facilmente che un giudice per esercitare la funzione che gli conferisce la legge, deve conoscere le cause sopra le quali egli è chiamato a proferirvi sentenza.

  A035000117 

 Le quali parole, come spiega S. Girolamo, devono essere per noi cosa consolantissima.

  A035000121 

 Delle quali cose tuttavia ne siamo certi.

  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.

  A035000143 

 Ho creduto bene di ciò fare perchè conosciate quanto sian lontani dalla verità coloro, i quali dicono che nei primi secoli della Chiesa non si è mai parlato di confessione.

  A035000143 

 Notate però, che vi sono ancora moltissime altre autorità che per brevità io tralascio; le quali sono tutte d'accordo nel magnificare la bontà di Dio, per avere istituito questo sacramento, pel gran vantaggio che gli uomini ne possono ricavare, e attestando in pari tempo la pratica non mai interrotta nei primi secoli della Chiesa.

  A035000144 

 Voi riferiste molti brani di Santi Padri, i quali si accordano tutti nell'attestare la costante pratica della confessione ne' primi secoli della Chiesa.

  A035000162 

 Parlano altresì delle penitenze, che s'imponevano ai penitenti, alle quali penitenze quei fervorosi fedeli di buon grado si sottomettevano per ottenere il perdono delle loro colpe.

  A035000162 

 Pei secoli seguenti, cioè dal quarto secolo in su, potrei dirvi come S. Agostino vescovo nell'Africa, S. Gioanni Grisostomo, S. Basilio ambidue vescovi nell'Asia, S. Girolamo e S. Ambrogio vescovo di Milano fecero molte prediche, e lasciarono parecchi trattati intorno al Sacramento della Penitenza, nei quali si parla a lungo del fervore dei Cristiani dei loro tempi, e della premura che avevano di accostarsi a questo Sacramento, appena si sentivano aggravati dal peccato.

  A035000181 

 Dal tempo di Tertulliano e di Origène, i quali vissero {57 [201]} mille e seicent'anni prima di noi, e troviamo nella storia che i cristiani si sono sempre confessati, epperciò fu sempre obbligatoria la confessione sin dai tempi di Gesù Cristo.

  A035000189 

 In que' tempi, miei cari amici, erano molti cristiani, come pur troppo ce ne sono ai giorni nostri, i quali trascuravano di confessarsi esponendosi così a pericolo di eterna dannazione.

  A035000190 

 Adesso ho capito sopra quali ragioni si fondano coloro che dicono la confessione essere stata istituita nel Concilio Lateranese.

  A035000227 

 Con queste loro confessioni i gentili si credevano di ottenere il perdono dei peccati; ma la sbagliavano in ciò che i loro peccati oltraggiavano Iddio Creatore e supremo Signore, ed eglino chiedevano perdono alle loro divinità, le quali altro non erano che misere statue fatte dalle mani degli uomini.

  A035000228 

 Se la Confessione dei Gentili era cosa naturale fra gli uomini, pare che avrebbe dovuto essere maggiormente praticata presso agli Ebrei, i quali avevano i libri sacri contenenti la divina Rivelazione.

  A035000242 

 E ci sono alcuni miei compagni d'uffizio, i quali asseriscono essere per loro una vera tortura il confessarsi.

  A035000245 

 Notate però bene che coloro i quali sono più assidui al Sacramento della confessione, sono appunto quelli che hanno vie più il cuore contento e vivono giorni di pace e di tranquillità.

  A035000247 

 Faccia costui la sua confessione, e poi vedrà da quale peso, da quali angoscie si sentirà liberato.

  A035000261 

 Sicché vi sono molte persone pie, le quali per assicurarsi la via della salute, vanno assai spesso a confessarsi, quando anche la loro coscienza non li rimproveri di alcuna colpa.

  A035000273 

 Asseriscono che coloro i quali si confessano spesso sono peggiori degli altri.

  A035000289 

 Se si desse l'assoluzione a tutti quelli che si presentano al tribunale di penitenza, forse la facilità di ottenere il perdono potrebbe dare ansa al peccato: ma dovete ritenere che il confessore non dà l'assoluzione se non quando scorge le dovute disposizioni nel penitente, tra le quali vi deve essere un fermo proponimento, cioè una sincera promessa di non offendere più Iddio in avvenire: p.

  A035000318 

 In poche parole mi fate un mucchio di difficoltà, le quali in certa maniera mi eccitano al riso.

  A035000333 

 Quali sarebbero?.

  A035000409 

 Alle accennate autorità de' protestanti se ne potrebbe aggiugnere una lunga serie di uomini increduli, i quali nei chiari intervalli della loro mente riconobbero la santità, l'utilità, e la divina istituzione della confessione.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000011 

 A chi domanda se quanto si legge in questo libretto sia un fatto od una novella, io rispondo che è un fatto veramente storico, raccontato da persone, la cui autorità, né a me che scrivo, né a te, o lettore, che leggi, lascia alcun dubbio sulla verità delle cose riferite; ho solamente dovuto travisare alcune circostanze, le quali, per ora, non è conveniente che siano manifestate.

  A036000085 

 Questi antecessori dei Vescovi vanno dall'uno all'altro fino ai tempi degli Apostoli, i quali (sono parole della Bibbia) furono posti per ordine dello Spirito Santo a regere Ecclesiam Dei, a governare e reggere la Chiesa di Dio.

  A036000103 

 Ah! quali acute spine mi trafiggono il cuore.

  A036000185 

 È bene qui richiamarci alla mente, come Giuseppa da tre mesi studiava il catechismo cattolico, e frequentava le solite sue compagne, che erano virtuose ragazze, e colle quali aveva più volte dotto, che gli piaceva assai più il caltolicismo che il protestantismo.

  A036000298 

 Quali sono questi mezzi che ti par vedere fra i cattolici?.

  A036000299 

 Se cadono in peccato, possono andarsi a confessare, ed accertarsi di aver ottenuto il perdono da Dio; i quali mezzi di salute mancano fra noi.

  A036000321 

 Dal discorso del prefato ministro, ognuno può di leggieri conoscere che egli cercava solo di metter in campo difficoltà, senza voler rispondere alle osservazioni, che Giuseppa gli faceva; alle quali osservazioni, sebbene semplici e facili, era impossibile il trovare una risposta che davvero le combattesse.

  A036000343 

 Queste cose mi fecero nascere molti dubbi, i quali andavano sempre più crescendo.

  A036000345 

 Ecco, o madre, continuò a dire Giuseppa, la sorgente de'primi miei dubbi, i quali crebbero a segno, che presentemente ogni parola del nostro catechismo mi fa dubitare, che non sia vero quanto ivi si legge.

  A036000350 

 Un mezzo le pareva che potesse condurla {71 [329]} al sospirato intento, ed era il fuggire di casa; ma come ciò fare, se era sempre invigilata di giorno, e con maggior cautela chiusa e custodita di notte? Altronde dove andare fuggendo? nel Catecumenato sarebbe stata cercata dai parenti, i quali avrebbero menato tal rumore da non potersi dir più.

  A036000391 

 Allora il prelato intonò il Veni Creator, finito il quale, fece un breve ma commovente discorso, in cui espose i sommi pregi della Cattolica Religione, e gl'irrefragabili argomenti sopra cui essa è fondata, e conchiudeva con queste parole, che rimasero vivamente impresse nella mente di Giuseppa: Coraggio, o giovane fortunata, il Signore volse specialmente la sua misericordia sopra di voi, a preferenza di tanti vostri parenti ed amici, i quali sgraziatamente vivono nelle tenebre dell'ignoranza della vera Religione.

  A036000406 

 Credo costantemente, esservi il Purgatorio, e che le anime ivi ditenute vengono sollevate dai suffragi dei Fedeli; e similmente che i Santi i quali regnano con Cristo, si debbono venerare ed invocare, e che i medesimi offrono per noi preghiere a Dio, e che si devono venerare le loro reliquie.

  A036000431 

 Ma il prelato la prevenne dicendole: Mia buona figlia, finora voi avete solamente rinuncialo agli errori della eresia, ed io nell'assolvervi dall'eresia e dalla scomunica non vi ho ancora assolta dai peccati, i quali si possono solamente rimettere nel Sacramento della Confessione.

  A036000468 

 Difatti, l'osservare una religione che lascia libertà a ciascuno di credere quel che più gli aggrada, e nel modo che gli pare di leggere nella Sacra Scrittura; una chièsa, che è una società senza presidente, un corpo senza capo, chiesa che non ha vescovi, non sacerdoti, non altare, non sacrifizio; una chiesa che si associa con tutte le stravaganze delle varie sette protestanti, ciascuna delle quali professa più articoli, che sono negati dalle altre; una chiesa di cui non mai si parlò ne'dodici primi secoli del {103 [361]} cristianesimo, e che non può mostrare un SOLO di sua credenza, che valga a contare li suoi predecessori fino agli Apostoli; nè può mostrare un UOMO SOLO che abbia professato la medesima sua dottrina prima di Pietro Valdo; una Chiesa che s'intitola universale e non forma che 22 milà persone; e quindi il confrontarla colla Chiesa Cattolica, che fu in ogni tempo Una, Santa, Cattolica, Apostolica, che parte dal regnante Pio IX ed ascende da un Papa all'altro, fino a S. Pietro stabilito da Gesù Cristo a governarla ed essere Vicario di lui in terra; Chiesa che in ogni tempo praticò sempre i medesimi Sacramenti, il medesimo culto, ebbe sempre i suoi pastori, gli uni successori degli altri, ma sempre uniti al Romano Pontefice, i quali praticarono sempre la medesima fede, la medesima legge, il medesimo Vangelo, adorando un solo vero Dio; il fare questo confronto, dico, deve naturalmente persuadere ogni uomo ragionevole e non guidato dalle passioni, a dare un pronto abbandono a qualsiasi setta, per rientrare nell'arca di salute, nell'ovile di Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica.

  A036000469 

 Noi intanto, o cattolici, al vedere tante persone dotte e virtuose ad affrontare le più gravi difficoltà per abbandonare il protestantismo e farsi cattolici, per condurre una vita migliore, e per assicurarsi la loro eterna salvezza, quali grazie non dobbiamo rendere alla bontà di Dio di essere stati creati e conservati in questa medesima religione? quale costanza non dobbiamo mostrare per mantenerci fedeli e fervorosi cattolici fino alla morte? quale sollecitudine non dobbiamo noi darci per osservare i precetti che questa santa Madre Chiesa impone a noi suoi figli?.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000011 

 ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A038000048 

 Così facevano i Cristiani della Chiesa primitiva, i quali alla vista dei pericoli, che ogni giorno loro sovrastavano, senza punto sgomentarsi, uniti con un cuor solo ed un'anima sola, animavansi l'un l'altro a stare saldi nella fede e pronti a superare gl'incessanti assalti da cui erano minacciati.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000002 

 Affinchè poi si renda più facile lo esercizio di una tale Meditazione si praticherà primieramente con una corona in cui sono accennati i sette principali dolori di Maria, i quali si potranno quindi meditare in sette distinte brevi considerazioni {5 [5]} nel modo che suole farsi la Via Crucis.

  A039000177 

 Ah! Quali ambasce avrà provato il cuore di Maria nel sentire le dolorose parole, con cui le era predetta dal Santo vecchio Simeone l'acerba passione e l'atroce morte del suo dolcissimo Gesù: mentre {27 [27]} in quello stesso punto si affacciarono alla di lei mente gli affronti, gli strapazzi e le carnificine che gli empi Giudei avrebbero fatto del Redentore del mondo.

  A039000177 

 Ora riflettendo che, per cagione de'tuoi peccati sei miseramente nel numero di questi tali, ah! gettati a'piè di questa Madre Addolorata e dille piangendo così (ognuno s'inginocchia): Deh! Pietosissima Vergine, che provaste un sì acerbo spasimo nel vostro spirito vedendo l'abuso quale io indegna creatura avrei fatto del sangue del vostro amabile Figlio, fate, sì fate per il vostro afflittissimo {28 [28]} Cuore, che io in avvenire corrisponda alle Divine Misericordie, mi approfitti delle celesti grazie, non riceva invano tanti lumi e tante inspirazioni che voi vi degnerete ottenermi onde abbia la sorte di essere nel numero di coloro per i quali l'amara passione di Gesù saia di eterna salvezza.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000014 

 Con questo fatto la Congregazione adempiva quanto è prescritto dalle Costituzioni al capo 6° negli articoli 3° e 4°, i quali sono così concepiti:.

  A042000018 

 Affinchè poi si potessero fare gli stu dii preparatore, il Superiore della Congregazione formolò, {8 [384]} e fece stampare schemi preventivi, i quali servissero di guida alle cose da studiarsi e trattarsi.

  A042000091 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un' anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (cap.

  A042000093 

 Tal genere di vita, che prima praticavasi da tutti i Cristiani, raffreddandosi il fervore nei laici, continuò negli Ecclesiastici, i quali furono anche chiamati canonici, perchè vivevano insieme come fratelli sotto un canone, ossia una regola fìssa; e cosi par certo vivessero tutti gli Ecclesiastici nella primitiva Chiesa (V. Car.

  A042000132 

 Si considerano come manoscritti eziandio i libri, su cui si fecero studi speciali o che servirono di testo nelle scuole o sopra i quali si fecero speciali annotazioni.

  A042000166 

 Abbisognando poi in tal tempo di alcuna cosa, ne farà domanda ai Superiori della casa dove provvisoriamente si trova, i quali addebiteranno le spese fatte alla casa da cui è partito.

  A042000196 

 Non si tralasci mai dai Direttori di fare le due conferenze mensuali, nell' una delle quali si legga e si spieghi un capo delle nostre Costituzioni; nell' altra svolgasi qualche punto morate.

  A042000261 

 Tra i giovani da destinarsi a recitare si preferiscano i più buoni per condotta, i quali tuttavia, per comune incoraggiamento, di quando in quando saranno surrogati da altri compagni.

  A042000279 

 Facciasi in modo di pagare sempre in contanti ed al più presto possibile; le provviste siano di primo acquisto e fatte all' ingrosso, ad eccezione solo di quelle di breve conservazione, le quali devonsi fare quando ve n' è bisogno, come sarebbe del pane, della carne, e simili.

  A042000284 

 I Prefetti e gli Economi si rivolgeranno al Provveditore Generale per le merci nel Magazzeno centrale esistenti, delle quali sarà loro ogni anno trasmesso 1' elenco, secondo le regole di commercio.

  A042000331 

 Ove è possibile la cucina sia governata dalle Suore, le quali potranno aver cura nello stesso tempo della biancheria della casa.

  A042000423 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane non sono altro che buoni cristiani, i quali vivendo in seno alle proprie famiglie, mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di San Francesco di Sales, e 1' aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000011 

 Siccome poi per lo sviluppo, che la Divina Provvidenza ha dato alla nostra umile Società ciascun membro del Capitolo non potrebbe da solo disimpegnare il proprio uffizio, così dovrà essere aiutato da uno o più segretari esperti e fidati, i quali possano eziandio in caso di bisogno supplirlo, e chi avesse a succedergli o a surrogarlo provvisoriamente, possa avere esatta conoscenza di tutti gli affari.

  A043000027 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un'anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (capo IV, vers.

  A043000042 

 I Direttori poi ne parlino anche in pubblico nei proprii collegi, affinchè i giovani sappiano dove e come indirizzare quei loro compagni e conoscenti adulti, i quali avessero tali disposizioni.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000036 

 Giunta l'epoca dell'elezione, si farà accuratamente una lista di tutte coloro, nelle quali si verificano le condizioni richieste per essere elette, e sarà distribuita a tutte le convenute almeno 24 ore prima del tempo della elezione.

  A044000039 

 Aperta la seduta preparatoria alla elezione, il Superior Maggiore, ed in sua assenza il suo Delegato, indicherà il motivo dell'adunanza, e si darà {11 [159]} lettura de' 15 primi articoli del Titolo VII delle nostre Costituzioni, i quali trattano di queste elezioni; quindi si stabilirà subito l'Uffìzio definitivo.

  A044000051 

 Nelle cose di maggior rilievo, quali sono le notate all'articolo 2° e 4° del Titolo VI ed altre consimili, radunerà il suo Capitolo e non prenderà decisione veruna, senza avere il parere favorevole della maggioranza.

  A044000086 

 Procurerà di stabilire o indicare centri in ciascuna Ispettoria, ai quali si possa ricorrere per provviste di stoffe, libri, oggetti di cancelleria, commestibili e combustibili, ecc.

  A044000153 

 Interverrà ai Capitoli generali, ed alle adunanze del Capitolo Superiore, nelle quali si tratti di costituire il Capitolo della sua Casa; e non potendo intervenire sarà rappresentata dall'Ispettrice.

  A044000246 

 Quando le Suore, non escluse le Maestre, cangiassero domicilio, non porteranno seco se non i loro manoscritti, e quei libri di divozione o di scuola, pei quali avessero ottenuto il permesso dalla Superiora o Direttrice.

  A044000281 

 [3], dove saranno notati gli usi ed i costumi dei varii paesi, per esaminare quali si hanno da adottare per la Congregazione.

  A044000338 

 Quando la Direttrice venisse a scoprire in una Suora un mancamento di rilievo ne dia tosto avviso alla Ispettrice o alla Superiora generale, le quali si daranno premura di prendere quelle misure, che saranno del caso.

  A044000395 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane sono buoni cristiani, i quali vivendo nelle proprie famiglie mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di S. Francesco di Sales, e l'aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.

  A044000453 

 Per semplificare la contabilità ciascuna Casa tenga i suoi conti assestati trimestralmente colle altre Case della Congregazione; ed occorrendo ad alcuna di non poter fare il saldo a tutti i debiti, ricorra alla Casa-Madre o alla Casa Ispettrice, le quali soddisferanno direttamente alla Casa creditrice, se questa è delle nostre.

  A044000455 

 Ciò che sopravanza a ciascuna Casa, pagate le note, ogni tre mesi ed anche più spesso, se occorre, si trasmetta alla Superiora generale, oppure alla Ispettrice, le quali ne faranno quell'uso, che la Regola comanda.

  A044000465 

 Facciasi in modo di pagare sempre in contanti ed al più presto possibile; le provviste siano di primo acquisto e fatte all'ingrosso, ad eccezione {91 [239]} solo di quelle di breve conservazione, le quali devonsi fare quando ve n'è bisogno, come sarebbe del pane, della carne e simili.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000052 

 Prima di proporre e ammettere qualcuno al Suddiaconato, il Catechista osservi il registro dei rendiconti avuti dagli Ispettori trimestralmente, e occorrendo si procuri accurata relazione dai Direttori delle case, dove il candidato dimorò nel tempo del suo chiericato, e non si promuovano alle sacre ordinazioni se non coloro dei quali secondo i sacri canoni « Vitae sanctitas longo tempore probata sit », e che abbiano il parere favorevole del proprio Direttore di coscienza.

  A045000059 

 La storia ecclesiastica ci porge molti esempi di laici, i quali aiutarono potentemente gli Apostoli e gli altri sacri ministri; e la Chiesa in ogni tempo si è servita di buoni fedeli per il bene del popolo e per la gloria di Dio.

  A045000066 

 Fra le principali opere di carità che esercita la nostra pia Società vi è quella di raccogliere, per quanto è possibile, giovanetti abbandonati, pei quali riuscirebbe inutile ogni cura di istruirli nelle verità della cattolica fede, se non fossero ricoverati od avviati a qualche arte o mestiere.

  A045000094 

 Il Consigliere professionale e il maestro d'arte divida, o consideri come divisa la serie progressiva dei lavori che costituiscono il complesso dell'arte in tanti corsi o gradi; pei quali faccia passare gradatamente l'alunno, così che questi dopo il suo tirocinio conosca e possieda completamente l'esercizio del suo mestiere.

  A045000132 

 Quando fosse possibile si procuri l'esenzione dalla leva per mezzo della legale naturalizzazione presso alcuni degli Stati, nei quali esistono delle nostre case.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000009 

 E veramente i Nostri Predecessori, difensori e sostenitori dell' augusta religione cattolica, della verità e della giustizia, sommamente solleciti della salute delle anime, nulla mai ebbero maggiormente a cuore, che colle loro savissime lettere e costituzioni svelare e condannare tutte le eresie, e gli errori, i quali essendo contrari alla nostra divina fede, alla dottrina della Chiesa Cattolica, alla onestà dei costumi ed alla salute eterna degli uomini, eccitarono gravi e frequenti rivoluzioni, ed in modo missrando funestarono la Chiesa e lo Stato.

  A047000015 

 Dunque con queste lettere di Nostra Autorità Apostolica concediamo a tutti e singoli i fedeli dell'uno e dell'altro sesso dell'orbe cattolico l'indulgenza plenaria in forma di Giubileo per lo spazio solamente di un mese per tutto l'anno prossimo 1865 e non oltre, da determinarsi da voi, VV. FF. e dagli altri legittimi Ordinari dei luoghi nello stesso modo assolutamente e forma, con cui dal principio del Nostro supremo Pontificato ab-biam conceduto colle Nostre lettere apostoliche in forma di Breve in data del 20 novembre 1846, le quali cominciano Arcano divinae Providenliae Consilio, e con tutte le stesse facoltà, che con quelle lettere Vi furono accordate.

  A047000016 

 Chiediamo e riceveremo e se vi sarà un pò di ritardo nel ricevere, perchè gravemente peccammo, picchiamo, perchè a chi picchia sarà aperto, purché le preghiere e i gemiti e le lagrime nostre, nelle quali bisogna insistere e perseverare, battano le porte della casa del Signore e purché sia unanime la preghiera...Ciascuno preghi Dio non tanto per sé, quanto per tutti i fratelli, come il Signore c'insegnò a pregare

  A047000050 

 Fin qui sono parole del Levitico intorno alle quali credo che non occorra lunga spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, circa l' anno del mondo 2500.

  A047000062 

 Dalle quali parole, o Giuliano, voi conoscete come il Salvatore ricorda il Giubileo antico che era tutto materiale e lo nobilita in senso morale dicendo che egli annunziava il vero anno della retribuzione, anno gradevole in cui co' suoi miracoli colla sua passione e morte avrebbe data la vera libertà ai popoli schiavi del peccato coll' abbondanza di grazie e di benedizioni che si hanno nella cristiana religione.

  A047000064 

 Dalle quali parole e da altri fatti del nuovo testamento veniamo a conchiudere: 1° che il Giubileo antico il quale era tutto materiale passò difatto nella legge nuova tutto spirituale.

  A047000074 

 - So anch' io, che ci sono alcuni {37 [111]} libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l' Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A047000077 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d' accordo nell' asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A047000079 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli, i quali vengono a visitare l' onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de' peccati.

  A047000079 

 Noi pertanto, che per dovere del nostro uffizio desideriamo e ci adoperiamo con tutto l' animo di procurare la salute delle anime, colla nostra autorità apostolica approviamo e confermiamo tutte le Indulgenze mentovate, e le rinnoviamo autenticandole col presente nostro scritto.» Dopo di che il Papa espone i motivi che lo indussero a concedere tali Indulgenze, e quali siano le obbligazioni da adempiersi da coloro che le vogliono acquistare.

  A047000089 

 {46 [120]} Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l' inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A047000093 

 E chi può mai misurare l' ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi stare nel fuoco del Purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel purgatorio, e ad alleviare la penitenza {50 [124]} che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze; e queste pure servono come compenso per le severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d' infliggere ai peccatori pentiti.

  A047000100 

 - Sopra quali cose si fonda questo potere del Sommo Pontefice?.

  A047000103 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli dieta le chiavi del regno de' cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietra di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a' suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A047000104 

 - Capisco benissimo, che con queste parole il Salvatore diede a S. Pietro grandi poteri, tra i quali la facoltà di rimettere i peccati; ma non {54 [128]} posso comprendere, che sia stata data la facoltà di dispensare le Indulgenze.

  A047000107 

 Dalle quali parole, e dà altre del medesimo S. Paolo, apparisce che egli stesso legava ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochè giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A047000109 

 - Anche in ciò la sbagliano i protestanti, e la Storia Ecclesiastica {56 [130]} è piena di fatti i quali dimostrano la divina istituzione delle Indulgenze e l' uso costante delle medesime fin dai primi tempi della Chiesa.

  A047000112 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di S. Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo raccomandava ai martiri, che andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti

  A047000113 

 Venendosi poi a parlare {58 [132]} delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A047000114 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti, potrei recitarvi quasi tutta la Storia Ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l' indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A047000125 

 Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, cosi io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite

  A047000126 

 Pertanto credo bene dimettere qui tre considerazioni analoghe le quali possono servire di lettura nel fare queste visite.

  A047000128 

 Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri Ministri di ascoltare le confessioni, e nasce ugualmente l' obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l' assoluzione, quali consigli suggerire per rimediare al male fatto, dare in somma tutti quei paterni avvisi che giudica neccessari per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più in avvenire.

  A047000130 

 Quali sentimenti di gratitudine e di amore non esprimerebbe questo colpevole verso il re e verso il suo ministro! Ciò avviene appunto di noi.

  A047000150 

 Indi comincierà il divin Giudice a rammentarti le promesse fatte nel santo Battesimo, colle quali rinunziasti al demonio, al mondo, alla {91 [165]} carne; ti rammenterà le grazie ricevute, i sacramenti frequentati, le prediche, le istruzioni, gli avvisi de' confessori, le correzioni de' parenti, ogni cosa ti verrà schierata innanzi.

  A047000152 

 Proferite queste parole, l' anima viene abbandonata nelle mani dei demoni, i quali facendone orribili strazi, la fanno piombare nei profondi abissi dell' inferno.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000093 

 Intorno a quali cose vogliono disputare?.

  A048000110 

 Venne colà un certo Alessandro Piatelli, persona da noi molto conosciuta per probità e filantropia: egli disse di essersi impegnato in una disputa da tenersi tra Cattolici e Protestanti: io vengo per dirvi, che il sig. Gozan non ha veruna difficoltà di accettare l'invito e fare una disputa anche in pubblico, ma prima vuol sapere con quali persone avrà a trattare ed essere assicurato da ogni cosa che potesse cagionare disprezzo ad un {24 [124]} pastore, e vuole avere alcuni amici con lui, affinchè siano testimonii delle verità da lui propugnate e del suo trionfo.

  A048000121 

 ) Alle volte però avviene, che quelli, i quali parlano tanto, si perdono in parole.

  A048000175 

 Altronde il signor Roberto è dottore in leggi, professore, ed avvocato patrocinante, le quali cose, a mio giudicio, dovrebbero almeno dargli uguaglianza col signor Gozan.

  A048000184 

 Io potrei fermarmi a provarvi che la Chiesa Riformata non professa tutte le cose contenute nella Bibbia; e ne professa altre le quali non sono contenute nella Bibbia.

  A048000199 

 Intanto che il sig. Gozan mio ministro prende un po'di respiro, io stimo bene di osservare che prima dei mentovati personaggi, Calvino e Lutero, la vera Chiesa era visibile ma non molto ella serbavasi nella società di alcuni pochi fervorosi cristiani, i quali, strettamente uniti in un cuor solo ed in un'anima sola, conservarono lo spirito della Chiesa primitiva fino ai tempi di Calvino e di Lutero, i quali diedero maggiore sviluppo alla dottrina del Vangelo

  A048000226 

 3° Se il corpo della cristianità e la Bibbia continuarono ad essere presso alla Chiesa Cattolica, ne deriva per legittima conseguenza, che i vostri antenati furono eretici, cioè disertori della vera Chiesa, i quali nel disertare rubarono, lasciatemi dir così, una copia della Bibbia ai Cattolici.

  A048000239 

 Gesù Cristo stabilì altri pastori secondarli, che sono i Vescovi, i quali, uniti di un cuor solo e di un'anima sola col Capo supremo della Chiesa, attendano alla salute delle anime redente col prezioso suo sangue.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000004 

 Ringraziamo gli Associati, i quali col loro obolo concorsero a sostenere quest' opera, la quale sebbene umile in se stessa, non è però meno importante di qualunque altra clamorosa pubblicazione.

  A049000010 

 Preghiamo caldamente i signori Parroci, nelle mani dei quali eziandio sta in gran parte l'esito felice delle Letture Cattoliche, perchè le promovano nelle loro parrocchie {4 [24]} e facciano sì che ogni famiglia sia associata.

  A049000013 

 Preghiamo caldamente quei signori associati i quali non leggono i fascicoli o per mancanza di tempo, o per la semplicità della materia che trattano, di non tenerli inoperosi ed ammucchiati nei loro scaffali, ma bensì di passarli alle mani di coloro che non possono o non vogliono associarsi, a cui però potrebbero {6 [26]} esser utili, essendo ancor più facile che la lettura delle cose semplici possano colpire e portare al bene i lettori.

  A049000024 

 Ho pure stimato bene di ommettere alcune espressioni, le quali per essere o sconce o disdicevoli alle cose sacre, potrebbero cagionare pena all'animo divoto dei nostri lettori.

  A049000031 

 Perciò desiderava proprio di trattare con persona capace di tener discorso intorno ad alcuni punti di fede per vedere quali ragioni possano addurre i protestanti per non ammettere certe verità che a noi cattolici paiono appoggiate sopra la medesima evidenza.

  A049000032 

 Accetto il tema di discorrere di tutto un poco, con preghiera di voler gradire che io premetta alcune condizioni, le quali, credo, che voi pure troverete ragionevoli.

  A049000089 

 S. Gelasio papa nel 494 nel concilio romano composto di settanta vescovi, decretò quali fossero i libri da tenersi per canonici, e tra questi vi è il libro de' Maccabei.

  A049000090 

 Di più le loro preghiere erano dirette ad ottenere il perdono dei peccati pei defunti, i quali perciò non erano creduti trovarsi nel seno di Abramo ove niente d'impuro era ammesso; tanto meno all' inferno, dove non c'è più nè speranza nè perdono.

  A049000095 

 Caro sig. Ministro, se dai protestanti si leggesse un po' più la storia ecclesiastica, quante cose sarebbero meglio conosciute e forse anche credute dai protestanti, i quali formerebbero perciò miglior giudizio della Religione cattolica.

  A049000119 

 Noi rigetteremmo, egli dice, ciò, che non trovasi nei sacri libri se non avessimo l'esempio di molte cose, le quali noi pratichiamo senz' alcun testimonio della scrittura, e che sosteniamo pel solo titolo della tradizione.

  A049000122 

 Queste cose io le trovo chiare e ben a proposito, nè saprei dirvi sopra quali cose i nostri appoggiano le loro asserzioni.

  A049000132 

 La liturgia armena, che è seguita dagli Eutichiani dell'Armenia, i quali si separarono dalla Chiesa nel secolo quarto, quella liturgia ha una messa apposta pei defunti ove fra le altre cose si dice: «Ricordatevi, o Signore, e siate misericordioso verso le anime dei defunti, e siate in maniera particolare propizio a quelle, per cui vi offriamo questo santo sacrifizio.».

  A049000133 

 Ad un certo punto delle sagre funzioni, il diacono si volge al popolo e dice ad alta voce: noi dimandiamo che in questo sacrificio sia fatta menzione di tutti i fedeli in generale, uomini e donne, i quali sono morti nella fede di Gesù Cristo.

  A049000160 

 Gli Etiopi erano soliti di innalzare statue, entro le quali chiudevano le ceneri dei morti, ed i parenti più prossimi offerivano {56 [92]} ogni anno le primizie delle biade, e vi facevano sacrifizi di altro genere.

  A049000164 

 La qual cosa deve cerlamente recare confusione ai Cristiani, {57 [93]} i quali, per un vile risparmio mandano talvolta alla sepoltura i loro più stretti congiunti con pompa da far arrossire i pagani medesimi.

  A049000184 

 Gli anglicani avevano da principio conservato le preghiere pei morti; ma più tardi essendo nati gravi dissidii sopra di ciò; per mantenere la pace si lasciò che ciascuno pensasse sopra tal materia secondo il privato suo giudizio; onde non è raro il caso d'incontrare colà varii protestanti i quali, alla morte de' loro congiunti od amici, come per naturale movimento del loro cuore, pregano per essi.

  A049000186 

 Leibnizio, che passa tra' più eruditi protestanti, parlando del Purgatorio si esprime così: II sentimento più antico della Chiesa si è che bisogna pregare pei morti, i {64 [100]} quali ricevono suffragio dalle nostre preghiere, e che quelli che sono usciti da questa vita sebbene siano divenuti eredi del cielo, per la remissione della pena eterna, e pel loro ritorno in grazia con Dio, ciò non ostante hanno ancora da subire un castigo paterno pei loro peccati, ed essere purificati, soprattutto se non hanno abbastanza cancellate queste macchie durante la loro vita sopra la terra.

  A049000192 

 Inoltre questo protestante dubbioso dovrebbe leggere le medesime liturgie dei riformatori, in cui sono registrale le preghiere colle quali si devono accompagnare i morti alla sepoltura, e dovrebbe conchiudere così: tutti convengono intorno all'esistenza del Purgatorio, la stessa nostra liturgia stabilisce preghiere per i morti.

  A049000196 

 Altro moderno dottore protestante va ancora più avanti e vuole che in fine di ciascun anno si facciano delle preghiere nelle quali i fedeli raccomandino a Dio le anime dei loro parenti, e dei loro amici defunti.

  A049000197 

 Finalmente valga per tutti quanto dice la duchessa di Jork nella relazione che fa di una conferenza tenuta con alcuni celebri dottori protestanti: Io ho voluto, ella dice, conferire di queste materie coi due più dotti vescovi che noi abbiamo in Inghilterra e mi hanno ingenuamente confessato, che ci sono molte cose nella chiesa Romana, le quali avrebbero dovuto essere conservate nella chiesa anglicana, come sarebbe la confessione dei peccati che non si sa come provare che non sia stata comandata da Dio medesimo; tale pure è la preghiera pei morti, che è una delle più antiche e delle {68 [104]} più autentiche pratiche della religione, cristiana.

  A049000234 

 Quali sarebbero le cose che a voi sembrano contrarie al buon senno ed alla sana ragione?.

  A049000251 

 Di poi considerando che in Cielo nihil coinquinatum ingreditur, non ci entra cosa che abbia neo di macchia, propone come verità di fede esservi un luogo di purgazione, dove coloro i quali muoiono con qualche debito verso la sua divina giustizia, possono soddisfarlo o coi patimenti che soffrono o coi suffragi dei vivi.

  A049000298 

 7° Per legittima conclusione dobbiamo guardarci da ogni peccato benchè leggero e veniale, ed impiegare la nostra vita in opere di penitenza per le colpe commesse per evitare le pene del Purgatorio; e fra le altre cose soffrire con pazienza le avversita della vita, malattie, dispiaceri, vicende delle stagioni, e qualsiasi altra miseria umana, tutto soffrire come mezzo efficace per iscontare in questo mondo i debiti che abbiamo colla divina giustizia sia per le colpe veniali, sia pei peccati mortali, dei quali, benchè ci siamo pentiti e già confessati, forse non ne abbiamo ancor falla conveniente penitenza.

  A049000313 

 Dalle quali cose parmi che si possa conchiudere che la liturgia cattolica rimonta ai tempi apostolici, siccome leggiamo ne' medesimi libri sacri, e come eziandio riferiscono s. Ireneo ( contro le eresie lib.

  A049000327 

 S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice.

  A049000328 

 Quando Nestorio fu condannato dal concilio di Efeso l'anno 431, i suoi partigiani {112 [148]} si sparsero nella Mesopotamia e nella Persia, e vi fondarono un gran numero di chiese, le quali sono comunemente nominate chiese caldee.

  A049000330 

 Il sig. Lacroze dice quel che gli pare, ma egli non le ha lette, e seguita la relazione di altri, i quali credo le abbiano {113 [149]} lette al par di lui.

  A049000340 

 Dunque bisogna conchiudere che queste liturgie provengano tutte da un principio solo, uniforme, certo; quale si è l'autorità degli Apostoli, i quali di comune consentimento secondo gli ordini ricevuti dal loro divin Maestro stabilirono modo, riti e cerimonie con cui dovessero celebrarsi i sacri misteri.

  A049000340 

 Questo fatto avrebbe egli potuto accadere, se, quando si cominciarono a scrivere liturgie nel quinto secolo, non si avesse avuto un modello antico e rispettabile a cui tutte le altre si fossero giudicate in obbligo di attenersi? Sarebbe egli mai stato possibile che tutti coloro i quali misero in iscritto le liturgie dimorando in paesi così diversi, e l'un dall'altro distanti, abbiano tra di loro convenuto di scriverle tutte con un linguaggio equivoco ed abusivo, e prendere le voci, suffragio, preghiere pei defunti in un senso improprio e seduttore? O che bisogna supporre che in nessun luogo del mondo {118 [154]} siasi compreso bene il senso della lingua la più ordinaria, o dire che tutti gli scrittori, senza essersi accordati, abbiano concepito un progetto uniforme di cangiare la dottrina degli Apostoli e di ingannare tutto il mondo.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000001 

 Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il decreto ministeriale di chiusura dell'Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell'Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell'Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal Luglio dell'anno scorso, risposta che ora qui riproduco.

  A050000029 

 Dei quali alcuni, inclinati per natura all'esercizio di certe arti e mestieri più nobili ed elevati (tipografìa, calcografìa, fonderia, fotografia, stereotipia ecc.

  A050000031 

 Sonvi poi altri non pochi di casato cospicuo ma caduti in bassa fortuna, i quali non potendo per ragione di convenienza confondersi con quelli della prima categoria, vengono avviati ad una carriera più confacente alla loro condizione.

  A050000034 

 2° Che non tutti i Chierici, i quali dimorano presentemente nell'Oratorio o negli altri Istituti fondati da D. Bosco, uscirono dalle scuole dell'Oratorio di Torino; ma i più furono allievi di altri Collegi o Seminarii, i quali, desiderosi di associarsi a D. Bosco nelle varie opere di Beneficenza che ha alle mani, vennero a sottoporsi all'ubbidienza di lui.

  A050000035 

 Chierici, che nel senso esposto attendono allo studio della Filosofia nell'Oratorio Salesiano, venticinque; dei quali diciassette compierono il Ginnasio in altri {9 [45]} Istituti, e soltanto otto furono allievi dell'Oratorio.

  A050000035 

 Studenti di Teologia dodici, dei quali cinque provenienti da altri Istituti.

  A050000038 

 Le quali, come ognun vede, non bastano a gran pezza a provvedere il vitto; onde l'istruzione rimane totalmente gratuita per parte degli alunni che la ricevono, come è intieramente gratuita per parte di coloro che la danno, non essendovi fra le tante persone, che sono necessarie all'istruzione, all'assistenza ed agli altri uffizi dell'Istituto neppur uno, che riscuota un soldo di stipendio.

  A050000039 

 A compimento di questa risposta credo necessario avvertire che D. Bosco tiene altri Istituti di educazione in varie parti d'Italia, i quali essendo destinati alle Classi mediocremente agiate, vi si paga la pensione regolare di L. 24 mensuali od anche più, e vi danno l'insegnamento Professori muniti dei Titoli legali.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000004 

 Ma tra questi giovani se ne incontrano parecchi i quali sono talmente poveri ed abbandonati che non potrebbero avviarsi ad alcun mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito.

  A053000006 

 Inoltre siccome la divina Provvidenza fornì molti giovani di non ordinario ingegno, i quali per altro sono scarsi di mezzi materiali per progredire negli studii, così fu loro aperto un adito in questa casa, sia che possano pagar tutta, sia in parte, ed anche nessuna pensione, purchè v'intervenga il merito dell'ingegno e della moralità.

  A053000013 

 Dal piano di regolamento ivi annesso ognuno può conoscere con quali mezzi ed in quale misura potrà tornare a grado di concorrere a quest'opera di beneficenza.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000018 

 Quante volte ne pianse poi di dolore! Abborriamo, o lettore, da libri si perniciosi; ed ove non abbiamo abbastanza discernimento a conoscere quali siano i proibiti libri consultiamo prima di leggerli persone dotte e pie, e cosi non ci pentiremo poi di essere stati senza accorgerci ingannati.

  A054000018 

 Ègli si diede a leggere con ardente avidità libri i quali erano pieni zeppi di errori, distruttori d' ogni fede, corruttori d' ogni morale, e conducenti all' incredulità.

  A054000027 

 Esposti i primi pregiudizi, dei quali era stato dall' infanzia imbevuto e nei quali era in questi ultimi tempi confermato dai cattivi cattolici, e convinto della loro futilità ed insussistenza, si fece ad esaminare dietro le spiegazioni dategli, i caratteri ed i segni della vera Religione.

  A054000029 

 La lettera era commovente, piena di testi della sacra Scrittura, co' quali asseriva la verità de' dogmi cattolici e notava la falsità de' Protestanti nella interpretazione de' testi sacri.

  A054000034 

 - Di grazia, quali sono questi mezzi?.

  A054000110 

 - Oh la brava ragazza, riprese il prete, e quali sono questi tre Pater noster che sai? Dimmeli su.

  A054000118 

 Dal fracasso che ella fece nell' andarad avvertire il superiore, alcuni alunni furono svegliati, e tosto il dormitorio rimbombò del terribile grido: al fuoco! al fuoco! Chi può figurarsi il tumulto, la confusione, che sorprese gli alunni in simile guisa {70 [186]} svegliati! Precipitansi chi di qua chi di là mezzo vestiti; chi trasporta le sue robe per nasconderle in fondo al giardino; chi corre a trovare un rifugio nelle sale di studio, nelle quali i superiori comandano di ricoverarsi; altri poi vanno scorrendo per la città invocando aiuto.

  A054000125 

 Un re, il cui nome restò fra voi grande e popolare, diceva un giorno ai suoi compagni di armi, nei quali egli riponeva con tutta ragione ogni fiducia: «Miei amici, {76 [192]} io sono il vostro re, voi siete francesi, ecco l' inimico; andiamo.» Io pure non dirò altre parole in questo giorno: io sono il vostro vescovo, voi siete cristiani, non abbiamo nemici, è vero, da combattere, ma fratelli che soffrono; corriamo a soccorrerli.

  A054000154 

 Ascoltò con un rispetto misto di gioia le esortazioni del ministro di Dio, le quali finite, una giovinetta, che era venuta dietro al prete, e che si era tenuta in disparte, s' avanzò al letto.

  A054000169 

 Tutto nella religione cattolica è unito e concatenato insieme, ed i suoi dogmi sono solitari; essi sono tra di loro come le stesse persone della SS. Trinità, colle quali in realtà essi hanno rapporto.

  A054000184 

 Non isvenne ad onta di tante percosse, e del sangue che grondava da ben cinque gravi ferite, tre delle quali nella testa; potè ancora recarsi a casa, ed in mezzo allo smarrimento dei congiunti egli solo era calmo e sereno.

  A054000200 

 Egli le citò àncora {107 [223]} l' esempio di s. Maria Maddalena e di santa Maria Egiziaca, le quali sono ora, per la misericordia di Dio, trionfanti e gloriose nel Cielo, dopo essere state grandi peccatrici in questo mondo.


don bosco-esempi edificanti.html
  A055000001 

 Sebbene sia scopo delle LETTURE CATTOLICHE di pubblicare operette di stile semplice e dirette specialmente alla classe meno erudita del popolo; tuttavia ci parve cosa utile stampare una serie di fatti curiosi ed edificanti, i quali, mentre possono tornare utili ad ogni condizione di persone, siano in modo particolare diretti alla gioventù.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000001 

 S. S. dietro alla relazione di me sottoscritto segretario approvando benignamente il summentovato Esercizio commise al Rev. mo Arcivescovo di Torino, che alle preghiere di qualunque Parroco o Rettore di Chiese nella sua Diocesi, i quali desiderassero di farlo publicamente nella propria Chiesa in ogni tempo dell'anno secondo il SUO arbitrio e la sua prudenza, annuisca e permetta il predetto Esercizio; osservate le debite condizioni, non ostante chiunque in contrario.

  A056000002 

 Le quali indulgenze saranno in vigore {8 [78]} per sette anni senza alcuna spedizione di Breve, e con facoltà di applicarle in suffragio de' fedeli defunti.

  A056000003 

 del mese di Aprile del corrente anno MOCCCXLVI, che tutti i fedeli i quali facessero il pio esercizio chiamato della Misericordia, ed istituito da essa per il bene delle anime, potessero lucrare diverse Indulgenze tanto plenarie, quanto parziali.

  A056000008 

 Nella sera dei tre primi, nei quali si proporranno alcune pratiche di divozione, vi sarà, dopo breve meditazione, il canto del salmo Miserere e la benedizione {15 [85]} col santissimo Sacramento.

  A056000010 

 Inoltre lo stesso Sommo Pontefice accordò l'indulgenza di cento giorni a tutti quelli che vi assistessero un giorno almeno, e l'indulgenza plenaria a tutti quelli che v'intervenissero in tutti i sei giorni; le quali indulgenze sono anche applicabili alle anime del Purgatorio.

  A056000014 

 Diremo qui dunque, che fra i luminosi tratti della Misericordia, è da annoverarsi il tesoro delle sante indulgenze, le quali giovano a cancellare dall'anima nostra le {18 [88]} macchie contratte col peccato.

  A056000015 

 [1] fino dalla sua origine la podestà di comunicare a noi, e a noi partecipare il tesoro delle Sante Indulgenze, in virtù delle quali con leggerissimo nostro incomodo possiamo {20 [90]} anche intieramente pagare alla Divina Giustizia quello che le dobbiamo per li nostri peccati.

  A056000018 

 Qui però è da avvertirsi, che per quelle persone le quali si accostano alla confessione una volta ogni settimana, ciò basta per l'acquisto delle indulgenze quantunque in detto tempo non vi si accostino.

  A056000020 

 Così noi potremo approfittare di questo Divino Tesoro a pro dell'anima nostra ed anche in suffragio delle anime de' nostri defunti, i quali aspettano di essere da noi sollevati dalle pene di quel fuoco in cui si trovano.

  A056000020 

 Faccia Iddio che tutti i nostri cuori rimangano infiammati per l'acquisto delle sante indulgenze a nostro spirituale vantaggio, e che la Divina Misericordia discenda benefica su tanti infelici peccatori, i quali sgraziatamente vivono lontani da quella strada che unica può condurli a salvamento.

  A056000109 

 Adorabili parole le quali non possono essere che di un Dio! In croce sta posto in mezzo a due ladroni; uno di essi a lui rivolto lo prega ad aver pietà di lui.

  A056000109 

 All'ora poi estrema di sua vita in mezzo a quegli acutissimi spasimi proferisce quelle ultime parole: Sitio; le quali, come spiega S. Bernardo, fanno conoscere {69 [139]} di quale carità cd immensa misericordia ardesse nel cuor suo lino all'ultimo sospiro.

  A056000112 

 Una cosa che potrebbe allontanare i peccatori da questo ritorno è il timore che Iddio rinfacci loro le offese cagionate; cosa che ha luogo negli uomini, i quali {78 [148]} dimenticano le offese per qualche tempo, e ad un piccolo accidente novellamente le suscitano.

  A056000113 

 Pur troppo vi sono molti peccatori, i quali spaventati dall'idea di trovare in Dio un giudice severo, non osano fare a lui ritorno.

  A056000113 

 Tali sono i giudici di questo mondo i quali trattano i delinquenti secondo la gravità del misfatto.

  A056000123 

 Egli come pieno di benignità e di misericordia verso i peccatori rispose: non dico, o Pietro, di perdonare sette volte, ma infino a sette volte settanta: non dico tibi usque septies, sed usque septuagies septies (25): colle quali parole, soggiunge S. Giovanni Grisostomo, non intende fissare quel numero determinato,ma vuole significare, che desse a nome suo il perdono ogniqualvolta si presentasse veramente pentito a' piedi {95 [165]}suoi il peccatore a confessare i suoi falli: non numerum statuit hic, sed infinite, perpetuo, et semper denotat.

  A056000129 

 Noi non sappiamo il modo di pregare, nè quali cose si debbano a Dio dimandare; il Divin Salvatore ci ha insegnato il Pater! il Pater! che è un'orazione colla quale noi possiamo pregare efficacemente Iddio senza pericolo di domandare cose le quali non facciano per la nostra salvezza.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000001 

 Il Rettore Maggiore di questa Congregazione desideroso di prestare in ogni cosa il dovuto ossequio alla S. Sede, con piena fiducia di avere quelle osservazioni e quei consigli che possono contribuire alla maggior gloria di Dio, compie ora questo suo dovere, esponendo umilmente lo stato in cui si trova codesta pia Società nei vari paesi ne' quali esercita qualche atto di sacro ministero, o prende parte all'educazione scientifica o artistica della gioventù.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000001 

 Sono ormai dieci anni, dacchè il sottoscritto e la nascente Congregazione Salesiana soffrono gravi vessazioni per parte dell'Arcivescovo di Torino, Mons. Lorenzo Gastaldi, le quali, oltre agli innumerevoli disturbi che ci hanno arrecato, c'impedirono eziandio di attendere alla salute delle anime.

  A058000010 

 "Prego V. S. di dare gli ordini opportuni acciò tutti gli alunni aggregati alla sua Congregazione, i quali desiderano di ricevere la Tonsura oppure gli Ordini minori o maggiori si presentino personalmente da me almeno quaranta giorni prima del giorno dell'Ordinazione, e che porgano un attestato sottoscritto da V. S. o da chi lo rappresenta, in cui sia indicato il nome e cognome dell'alunno, il nome del suo padre, il luogo della nascita, e la Diocesi in cui nacque ed a cui appartiene per qualche ragione, l'età precisa che ha, in che anno entrò nell'Oratorio di S. Francesco di Sales fondato da V. S., ed ivi quanti anni attese allo studio della latinità e delle belle lettere, quanti allo studio della Teologia, ed in che luogo abbia atteso a tali studi, ed in che anno e giorno abbia emesso i voti triennali, o li abbia rinnovati.

  A058000014 

 Al 4 Gennaio di questo anno l'Arcivescovo fece una benevola Commendatizia, affinchè le Costituzioni Salesiane fossero dalla S. Sede approvate, e la consegnò nelle mani del Superiore Generale; ma con grande sua sorpresa Don Bosco giunto a Roma trovò lettere scritte dall'Arcivescovo medesimo alle Sacre Congregazioni, nelle quali biasimava quanto aveva poco prima commendato.

  A058000040 

 Con questo fatto egli dimostrava che non teneva in niun cottto i Decreti della Santa Sede in data del 23 Luglio 1864, e del 1° Marzo 1869, coi quali si approvava in genere la Congregazione Salesiana, e se ne stabiliva Don Bosco Superiore generale, sua vita durante, colla facoltà di dare le Lettere Dimissorie per gli Ordini minori e maggiori ai Chierici della nostra Congregazione.

  A058000041 

 Nel Settembre dell'anno medesimo un Chierico del suo Seminario domandò di poter venire nella nostra Congregazione, ma non potè mai avere nè l'assenso, nè le Testimoniali dell'Arcivescovo, e ciò contro i Decreti della Sacra Congregazione sopra lo stato dei Regolari in data 25 Gennnaio 1848, coi quali la Santa Sede impone ai Superioriori degli Ordini di domandare le Testimoniali, ed ordina ai Vescovi di rilasciarle.

  A058000058 

 Negli Esercizi che si danno attualmente nel Collegio di Lanzo sono persone estranee alla Congregazione di San Francesco di Sales, le quali cioè non sieno nè professi, nè novizi della Congregazione, nè alunni nè inservienti del Collegio?.

  A058000081 

 "La Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari riceveva da V. S., con lettera dei 23 Settembre decorso anno, varii quesiti relativi alla Congregazione Salesiana, la di cui Casa Madre esiste in codesta sua Archidiocesi, intorno ai quali, previo l'oracolo del S. Padre, Le trasmetto la seguente risposta: {18 [66]}.

  A058000087 

 "Mi duole il dover osservare a V. E. die io non ebbi mai comunicazione alcuna dei Decreti Pontificii, coi quali sia stata approvata la detta Congregazione, o siano state approvate le sue Costituzioni ecc.

  A058000089 

 Dopo le parole premesse, Monsignore passa a rinnovare le solite lagnanze contro la Congregazione Salesiana in questi termini: {20 [68]} "Osservo poi a V. E. che nelle Case della Congregazione Salesiana non sono solamente i membri della medesima o come professi o come novizi, ma anche altri, e laici ed Ecclesiastici, i quali sono là come maestri ed assistenti, o in altri uffizi senza nessuna intenzione di legarsi mai con voti perpetui alla Congregazione.

  A058000148 

 Il Sacerdote Lazzero, non sapendo darsi ragione di questa nuova ed assoluta sospensione di assolvere sacramentalmente, si rivolge al Vicario Generale perchè implori da Monsignore la grazia della riammessione ad audiendas fidelium confessiones, od almeno lo preghi a sapergli dare qualche ragione di questa sì dannosa e grave misura usata verso di lui, che trovasi alla Direzione di una Chiesa e di un Istituto di circa 900 poveri fanciulli, i quali domandano inutilmente di confessarsi, come anche di una grande quantità di fedeli esterni, che vengono a circondare invano il suo confessionale.

  A058000180 

 " Colpe per altro, che Monsignore non seppe mai dire quali fossero.

  A058000183 

 Mentre poi si usa tanto rigore per le opere che escono dalla nostra Tipografia, si vedono uscire in Torino stessa, ed anche fuori di Diocesi, ma colla Revisione ecclesiastica Torinese, opere anche voluminose, contenenti dottrine per nulla gradite al Santo Padre, e piene di astio contro quei dotti, anche Eminentissimi, i quali le combattono.

  A058000209 

 Pertanto Ella abbia la bontà di dirmi oltre al modo indecoroso quali siano le cose, che io sia in obbligo strettissimo di respingere e condannare.

  A058000240 

 Ch'egli non poteva a meno di vedere quali gravi conseguenze derivassero alla sua Congregazione da questo screscio, ed anche il doloroso effetto nella pubblica opinione.

  A058000269 

 Esaminata ogni cosa e tenuto calcolo che la stessa offerta era già stata fatta ad altre Corporazioni religiose, che non l'avevano accettata, e che la Congregazione Salesiana, già mancante di personale e di mezzi, non era in grado di aprire una nuova Casa coi pesi voluti con sole L. 300 annue, quali risultano dall'offerta di L. 6,000, FU RISPOSTO, che per allora non era nella possibilità di sobbarcarsi agli oneri risultanti da tale esibizione.

  A058000379 

 Quindi discorse degli Oratorii consimili della città di Brescia diretti dai buoni Filippini " i quali (egli disse) aiutano il proprio Vescovo e non gli recano dei fastidii ".

  A058000379 

 Tutti gli uditori hanno tosto capito che l'Arcivescovo non nominava gli Oratorii di Torino, perchè aperti e diretti dai Salesiani, i quali, secondo lui, gli recano dei fastidii, perchè preferiscono l'autorità del Papa a quella dell'Arcivescovo.

  A058000387 

 3° Contro alle prescrizioni della Chiesa si insinua nell'interno delle Case Salesiane, vuol sapere quel che si fa, chi fa o non fa gli Esercizi Spirituali, chi ne è predicatore, chi confessore, quali ne sono gli uditori.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000043 

 Nel momento in cui Mastai finiva di leggere l'ultima scheda, tutti i cardinali si alzarono di uno slancio comune, ed una sola voce risuonava sotto le volte della Cappella Paolina: era il nome di Mastai che tutti insieme proclamavano, tanto coloro che lo avevano inscritto nelle loro schede, quanto quelli che sino a quel punto gli avevano rifiutati i loro voti, i quali commossi da tutto ciò che avevano veduto in quel tesoro di modestia, di sensibilità, e di umiltà della sua propria grandezza nell'eletto de'loro confratelli volevano unirsi ad un'elezione così santa e darle il loro consenso con un atto così autentico e solenne.

  A059000055 

 «Sulle prime io feci ogni mio potere per tenermi di non parlare; ma poco dopo non potendo più esser padrona del mio cuore e cedendo al trabocco della mia emozione, manifestai al Santo Padre, senza altro riguardo alle convenienze dell'etichetta, e senza pensare che gli altri non poteano intendermi, la pena grande che io provava a fìngere, e quali sforzi io facea contro me stessa per tenermi dal non cadere ginocchioni dinanzi al Vicario di Gesù Cristo, che di più in quel momento portava sul proprio cuore il santissimo corpo del nostro Salvatore chiuso entro la pisside mandata da Monsignor di Valenza.

  A059000060 

 Il fanciullino, per una disposizione particolare della Provvidenza sopra di Lui, ricevette al battesimo i prenomi di Gian-Maria: Giovanni, al quale, il Salvatore già vicino a spirare, dall'alto della Croce aveva detto, segnandogli la Vergine: «Ecco la madre tua.» Maria, cui lo stesso Gesù Cristo guardando l'amato discepolo avea detto: «O Madre, ecco il tuo figlio.» Ora cotesti due nomi tanto ben propri per ricordargli due persone di tanta santità e attori in un dramma sì doloroso, cotesti due, nomi posti eziandio come una minaccia di sventura e quali un immenso peso di consolazione di fianco al nome di famiglia del giovine Mastai-Ferretti, fecero senza volerlo, tremar di paura la madre di Pio IX.

  A059000110 

 I cattolici di Bologna offerendo al Santo Padre una somma proveniente dal denaro di s. Pietro, pregarono la Santità sua affinchè volesse degnarsi di indicar loro una preghiera da recitarsi nelle circostanze gravissime nelle quali si trova la Chiesa.

  A059000113 

 «Signore, Onnipotente Dio, che permettete il male per ritrarne bene, ascoltate le nostre umili preci, colte quali vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti e costanti a perseverare sino alla morte.

  A059000120 

 In tutte le circostanze pericolose alle quali si trovò esposto, Maria protesse sempre il fedele suo servo.

  A059000131 

 Prima di partirsi dai santuarii nei quali avea celebrata la s. Messa, non era mai che non vi lasciasse qualche ricca memoria.

  A059000141 

 In una delle udienze pubbliche date ogni quindici giorni dal Santo Padre e nelle quali è data facoltà a tutti di presentarsi, un giovinetto scolaro entrò a lui.

  A059000180 

 Monsignor Bacon presentò alla Santità Sua i doni tutti uniti dei suddetti per mano de'miei due angioletti, i quali si teneano al lato di Monsignore mentre leggeva il discorso al Santo Padre.

  A059000180 

 {88 [138]} Allorchè lo offrirono in nome de'miei compatrioti, Sua Santità vi rispose della maniera la più dolce dicendo, che le ultime sue croci erano state rattemperate di tante consolazioni, da non saper dire quali di queste e quelle siano state in maggior numero.

  A059000190 

 La si riconobbe a quei tratti regolari e delicati che cominciarono a modellare con grazia squisita l'angelica sua figura, a quelle {94 [144]} forme morbide e geniali, le quali diedero a tutta la sua persona e fino a'suoi più piccoli movimenti, quel fare pieno di maestà e di vero regal portamento, che tutti si dilettano d'ammirare in lui; la si vede soprattutto ai buoni istinti che s'infusero come da se medesimi nel semplice e candido suo cuore, per isvilupparsi poi al di fuori in frutti deliziosi di pietà e di virtù.

  A059000192 

 Con qual nobile orgoglio il padre suo sei sarebbe ricondotto alle patrie mura, circondato dallo stuolo dei propri amici e parenti per farlo sedere ad un giocondo banchetto! Con quanta allegrezza sopra tutti la {97 [147]} madre sua, con quel suo buon cuore, avrebbe anelato averlo in disparte, e là, sola con Lui a'pie delle care immagini di Gesù e di Maria, dinanzi alle quali fecero altra volta insieme le loro orazioni, come si sarebbe inebriata di quel suo sguardo celeste! Come sarebbe stata pendente dalle sue labbra quando avesse udito da lui raccontarle le prime soavi impressioni del giovine suo figlio elevato al sacerdozio! Ma il santo, il grande, l'eroico Pio IX credette suo debito disporre altrimenti: la prima volta che le sue mani levarono il calice di redenzione non fu nell'illustre basilica di Sinigaglia, non nella sua città natia, bensi fra le mura meschine di un Orfanotrofio in Roma.

  A059000207 

 Allora che 1'abate Mastai, ora Pio IX ritornò dal Chili trovò un novello pontefice a Roma, Leone XII. La pubblica fama avea già riferito al successore di Pio VII quali erano le buone {100 [150]} opere e la santità dell'abate Mastai: per conseguenza appena fu di ritorno ritrovò prontissima la ricompensa dei ferri portati nelle isole, del Mediterraneo, e dei suoi tanti servigi nella missione al Chili.

  A059000208 

 Quel titolo caricandolo di nuovi doveri sembrava allontanar dal popolo l'abate Mastai ed alzarlo troppo sopra dei poverelli, senza la compagnia dei quali a lui parea non poter vivere.

  A059000217 

 Il Papa giudicò che l'idea era eccellente, e al pover'uomo fece tosto consegnare un cavallo colla giubta di due pezzi d'oro, coi quali potesse dare un po'di sesto ai proprii affari.

  A059000246 

 Dalla sala degli ammalati, Pio IX va a quella dei convalescenti ai quali fa animo con parole ripiene d'affetto, s'informa come fossero trattati, li raccomanda con tutto lo zelo alle persone che vegliano alla lor cura, e dà a tutti la sua benedizione.

  A059000269 

 «Potete immaginare come questo bel tratto commosse la focosa popolazione transteverina e con quali evviva accolse il papa nell'ora che si recò alla nuova fabbrica dei tabacchi.».

  A059000275 

 Venne citando {135 [185]} l'esempio di santa Maria Maddalena, e di santa Maria Egiziaca, le quali per la misericordia di Dio sono ora trionfanti e gloriose in cielo, con tutto che fossero un giorno pubbliche peccatrici.

  A059000288 

 Sì, i nostri vicini eretici ci chiamino pur papisti fin che lor piace; noi accettiamo siffatta denominazione, perchè è la nostra gloria, ed è nostro onore professarci d'essere diretti da un Padre la cui autorità, il cui amore si fanno conoscere da contrassegni e da affetti ai quali non potremo sbagliarci.

  A059000302 

 «Tutto il mondo cattolico sa quali siano stati nella attual guerra in Italia i nostri sentimenti, non avendo in vista altro più che il ristabilimento della pace; e a tal uopo mandammo a tutto l'Episcopato nostre lettere per invitarlo a fare preghiere pubbliche per ottenere dal Dio della pace un dono tanto prezioso.

  A059000304 

 «Quali che sian per essere le conseguenze di questa pace, noi le staremo in calma attendendo, sempre confidati nella protezione che Iddio {150 [200]} degnerà accordare oggi e sempre al suo Vicario, alla sua Chiesa, e alla conservazione dei rispettivi diritti dell'uno e dell'altra.

  A059000306 

 «Ringraziare Iddio per la pace ottenuta fra le due grandi potenze cattoliche belligeranti, è nostro dovere; ma continuar le preghiere è un vero bisogno, atteso che oggigiorno uomini perversi altamente proclamano, che Iddio fece l'uomo libero quanto alle sue proprie opinioni, sieno politiche sieno religiose, disconoscendo in tal modo le aulorità poste da Dio sulla terra, alle quali è dovuta obbedienza e rispetto; dimenticando egualmente l'immortalità dell'anima, che al momento di far passaggio dal transitorio all'eterno, dovrà rendere un conto tutto speciale delle sue opinioni religiose al giudice onnipotente, inesorabile, imparando allora, ma troppo tardi, non vi essere che un Dio solo ed {151 [201]} una sola Fede, e che chiunque esce dell'arca dell'unità sarà sommerso nel diluvio delle pene eterne.

  A059000307 

 «È dunque evidente che è necessaria la continuazione del pregare Iddio, affinchè si degni nella sua infinita misericordia, ristabilire la rettitudine dello spirito e del cuore in tutti coloro, i quali lasciaronsi strascinare fuori del sentiero della verità, e ottenere che essi piangano non sui macelli immaginarii di Perugia, ma sui loro proprii fatti e sul loro personale accecamento.

  A059000308 

 Siffatta medesima cecità produsse ben altri mali, dai quali è contristato e piagato il cuore che sanguina.

  A059000322 

 Ebbene, a voi sacerdoti, i quali ogni mattina sull'altare immolate la vittima senza macchia, Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? Sta scritto al libro dei Macabei che certi figli d'iniquità usciti d'israello, fondarono in Gerusalemme un collegio alla maniera delle nazioni; ora noi vediamo sacerdoti in Italia insegnare nelle scuole all'usanza delle nazioni e a questi preti Iddio domanderà: Quid tractabatis in via? E nessuno di noi potrà tacersi a quella domanda, perchè le nostre opere parleranno.

  A059000322 

 È un popolo che ha fede e tante volte me ne dà assai chiari indizii, egli ha pure dei difettucci, i quali colle preghiere, coi discorsi e soprattutto cogli esempi vostri, lo ripeto, hanno da essere emendati.

  A059000324 

 Il segretario, il promotore della Fede, i postulatoli e gli avvocati delle due cause di Beatificazione e di Canonizzazione sono andati al bacio del santo piede, ed hanno rivolte alla Santità Sua le dovute grazie, alle quali essa ha risposto in termini che è difficile il riferirli verbo a verbo.

  A059000324 

 Una folta schiera di personaggi distinti, come pure il numeroso personale della Congregazione e del collegio aveano già a bella prima ripiena la Chiesa, nella quale Pio IX pregò a lungo dinanzi alle reliquie di s. Fedele, quindi le loggie in mezzo alle quali egli si assise in trono per udir la lettura dei due decreti della sacra Congregazione dei riti.

  A059000325 

 Ma il Signore fa vedere a quegli infelici, quasi un rimbrotto continuo, i tanti suoi servitori che suggellarono questa fede col loro sangue, e fra questi s. Fedele da Sigmaringa e tanti altri, i quali usciti da questo collegio si sparsero nel mondo apportatori della luce dell'Evangelo.

  A059000326 

 «Sì, anchè oggigiorno, Iddio mostra ed oppone all'incredulità queste due sue ancelle, le quali ottengono, sebbene in diverso grado, gli onori degli altari.

  A059000334 

 Il mio cuore vi ringrazia dei vostri voti, e riferendo, come è di mio dovere, all'amor di Dio, ciò che voi l'ale per me indegno suo Vicario, vi invitai a benedire il nome di Cristo con quelle parole: Sit nomen Domini benedictum! Voi tutti coll'accento della fede mi rispondeste: Ora e per sempre! « ex hoc nunc et usque in saeculum!» Io vengo a ricordarvi quelle vostre promesse solenni: imperocchè io so che sebbene sia in piccolissimo numero in questa città centro della cattolica fede, vi sono uomini, i quali profanano il santo nome di Dio colla bestemmia.

  A059000345 

 Senza dubbio verrà un giorno in cui l'ordine sarà, ristabilito, ma a termine di quanto tempo e a prezzo di quali catastrofi!» Questo sublime colloquio coll'augusto Pontefice inspirò al celebre pubblicista una di quelle pagine che si direbbero levate di peso dall'Apocalisse.

  A059000347 

 Quali però non sono le cospirazioni ordite sotto dei nostri occhi, collegate allo sforzo di strappamelo pur di nuovo? Nondimeno Pio resterà, o ritornerà, o il Vaticano cadrà, e le sue mine copriranno il mondo.

  A059000348 

 Per qualche tempo ancora sussisteranno qua e là caserme, prigioni, e poche tane pompose; ma non più focolari, non più luoghi dove l'uomo possegga un asilo onorato, o un letto sotto cui riparare; e ben presto i sozzi rifugii, nei quali si sarà ricovrata 1'avvilita umanità, si sprofonderanno sopra di lei

  A059000361 

 Aggradite soprattutto l'inesprimibile riconoscenza del nostro popolo fedele, aggradite i suoi voti e le sue lagrime, delle quali fummo noi stessi ben testimoni, quando con lui ci felicitammo della vostra sollecitudine e della vostra bontà per noi: aggradite la fede di quella nazione, che vi venera piamente qual suo pastore, aggradite la sua speranza, che sulla terra non ha altro riposo che in voi: aggradite l'amore col quale abbraccia dal fondo dell'anima un padre che le è tanto affettuoso!.

  A059000362 

 Salvate anime, ricovrate figliuoli, e stretti colla nostra infelice Chiesa colla nostra nazione tai vincoli, contro ai quali le porte dell'inferno avranno quel sopravvento che ponno avere contro di voi.» {183 [233]}.

  A059000364 

 Perseverate in questi nobili sentimenti e pregate affinchè la tempesta dia giù: soprattutto, voi ecclesiastici, pregate l'onnipotente Iddio, acciocchè vi doni la virtù della pazienza e della costanza, pregate fidando dell'eterna bontà di Dio, affinchè egli dissipi da voi le calamità, nelle quali vi si trabalzò.

  A059000364 

 «Le parole colle quali mi fate intendere i sentimenti dell'intiera nazione, della quale voi siete figli, mi sono una verace consolazione alla vista del sommo pericolo, nel quale è fatto cadere il popolo polacco.

  A059000382 

 «Questo passo ci dipinge tutta la Maddalena; Maddalena per due volte fu incarcerata, ma non si ricorda in quali città.

  A059000389 

 «Baciando con amore i piedi della Santità Vostra, io vi supplico di accordare altresì l'apostolica benedizione a tutti coloro, pei quali dovrò rispondere davanti a Dio, a me stesso, alla mia famiglia.

  A059000404 

 Senonchè a fianco di quei veri amici quante anime ingrate, le quali dell'amore e dei benefici di Pio IX si faceano scala per giungere al compimento dei perversi loro disegni!.

  A059000413 

 Il fu conte Giuseppe, antico capitano di Gendarmeria, morto or son pochi anni non lasciò figliuolanza; ma le quattro sorelle, delle quali una sola ancor vive, diedero al Papa un gran numero di nipoti, i quali generavano altri nipotini.

  A059000414 

 Monsignor Stella e Cenni suoi camerieri abiteranno vicino a Lui; finalmente tutti i membri di sua famiglia, e li nomina senza lasciarne dimenticato un solo, nelle ore libere verranno a star seco ed Egli converserà con loro; s'informerà dello stato loro, darà loro buoni consigli, li inviterà al bene con parole, nelle quali la grazia ineffabile dell'apostolo si contemprerà alla dolce famigliarità del parente.

  A059000432 

 Ecco in quali termini 1'eloquente Vescovo di Perpignan, Monsignor Gebert, parla di Pio IX nella sua bella conferenza sopra Roma.

  A059000433 

 «Quali incoraggiamenti non abbiam ricevuti quando nel dì anniversario della sua incoronazione, il Santo Padre portando gli occhi sull'ampio cerchio dei Vescovi dai quali era circondato, degnò assicurarli, «che se molte perle preziose eran cadute dal suo sacro diadema, il suo cuore trovava un compenso in quella corona vivente, dove ogni diocesi aveva il proprio nome e il proprio emblema.» In questi privati conversari ci consolava delle sue pene con altrettanta affabilità, quanto con altrettanta maestà ci si era dato a vedere nelle pompe della canonizzazione.

  A059000439 

 Il Vescovo affretta il passo, ma in quella che sta per chinarsi sul ferito, si trova a petto con forsennati i quali si precipitano a gran passi nel sacro tempio; erano gli assassini che inseguivano la loro vittima.

  A059000445 

 Pio IX sorridendo, dicendo loro di que'motti paternali e famigliari, ai quali già abituò i suoi figli, si fermò per un poco a gustar la dolcezza di vedersi amato.

  A059000468 

 Le strade per le quali dovea passare il Papa erano pavesate alle finestre e ai terrazzi e ricoperte di fina arena.

  A059000487 

 Nelle teste di Natale dell'anno 1863, il Santo Padre spedì in Francia al principe imperiale, suo figlioccio, parecchi doni, fra i quali un libro di conteggiatura con due devote incisioni di opera sorprendente.

  A059000502 

 Sono poveri quei buoni preti, non sanno che cosa darmi... Or bene essi fecero voto di non portar più fìbbie d'argento alle loro scarpe e le hanno mandate a me.» E il papa aperse il paniere e io ne vidi migliaia di quelle fìbbie, non poche delle quali erano fattura di duecent'anni fa, e state conservate di mano in mano nelle famiglie.

  A059000540 

 Un di fra gli altri, nei quali avea pregato con tutta la foga del suo spirito, le venne in mente un pensiero, da lei con ogni amore carezzato, dicendo a se stessa di avere omai trovato il mezzo di salvare la persona, che era le la più cara del mondo.

  A059000565 

 Non vi è fasto, non vi è lusso di sorta perfìn nei servigi nei quali si manifesta l'esterno apparecchio della sovranità di Pio IX.

  A059000603 

 Ecco le testuali parole tanto degne di osservazione e sulle quali {279 [329]} noi chiamiamo l'attenzione dei nostri divoti lettori

  A059000616 

 Una dama straniera era afflitta da {284 [334]} mali acuti, ai quali la medicina non sapea trovare nè una spiegazione nè un rimedio; e siccome la dama è vera cristiana, ne avea dedotto che il demonio l'avesse tolta a perseguitare, ponendo sua stanza nel corpo di lei e orribilmente gliel tormentasse.

  A059000616 

 È moda presso i liberi pensatori di non credere agli ossessi, de'quali ci parlano pure si di frequente i libri sacri e le storie ecclesiastiche, ma i liberi pensatori hanno cortissimo il vedere, un veder meschinissimo, e mentre non prestano credenza alle ossessioni del Demonio, di cui ci parla santa Chiesa, si scervellano poi dietro alle tavole semoventi, agli spiriti percussori, ai medium e ad altri bellissimi lor trovati.

  A059000617 

 La dama forestiera trovandosi dunque a Roma sollecitò un'udienza da Pio IX, e si gettò a'suoi piedi narrandogli de'suoi dolori, civile tentazioni, e degli atti da disperata, ai quali era in preda.

  A059000629 

 «Nei primi giorni di Gennaio mio suocero cadde infermo, o piuttosto fu colpito da una di quelle languidezze dalle quali, giunto che uno sia all'età di ottant'anni, non si rifa più.

  A059000645 

 «Che se mai le nostre parole potessero in questo momento essere udite dal S. Padre, tutti prostrati ai piedi suoi vorremmo ad una voce esclamare così: Beatissimo Padre, è questo il più fortunato momento di nostra vita; noi siamo un ceto di giovanetti, i quali reputiamo a nostra più grande ventura di poter dare un segno di venerazione a vostra Santità.

  A059000662 

 Tra i fatti che più illustrano il glorioso pontificato di Pio IX si deve per certo annoverar questo, che di tutta la serie dei 256 pontefici, i quali vissero {309 [359]} da s. Pietro ai nostri giorni nessuno tenne per tanto tempo il Romano pontificato.

  A059000682 

 Una povera donna torinese, sotto la data del 15 luglio, scrisse una lettera al santo Padre in carta ordinaria, {324 [374]} con linguaggio semplice, versando il suo dolore nel cuore paterno del Vicario di Gesù Cristo e gli diceva: «Voi che foste tanto misericordioso col mandarci la vostra santa benedizione, deh! vogliate stendere il manto vostro sino a questa sciagurata vedova, che per sette figli vi supplica, il maggiore dei quali non ha che dieci anni.» Ella raccontava le sue miserie conchiudendo: «Dalla clemenza vostra spero soccorso: in Voi solo confido.» Il Papa la lesse, restò intenerito, e di proprio pugno scrisse nell'ultima pagina le seguenti parole: «Dal Vaticano, 24 luglio 1871.

  A059000720 

 La religione del sommo Pontefice non ha solo in mira la tutela della fede e de'costumi: la sua religione è tutto carità ed amore, perciocchè oltre alle opere di beneficenza co'vicini, si stende anche ai lontani: e perciò per mezzo del suo Nunzio in Francia ha spedito ai Francesi danneggiati 30000 franchi: i quali saranno distribuiti da una commissione diretta dal Potere esecutivo: 30000 sono poca cosa se si guardi {338 [388]} la moltitudine de'danneggiati: ma seno gran cosa per chi è spogliato di tutto, e vive affidato alla divina provvidenza ed alla carità de'fedeli.

  A059000732 

 «Havvi al mondo più di un Papa: il Gran Sultano, lo Czar, il Re di Prussia, la Regina {342 [392]} d'Inghilterra,» dice il Figaro, de'quali descrive i caratteri, i costumi e la parte che sostengono come capi della religione del loro paese.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000028 

 Questo mio bisogno consiste nella somma di 43 franchi, i quali debbo al padrone di casa per fitto.

  A060000103 

 Dopo di ciò feci quelle cose che sono tutte a voi note, le quali perciò prescindo di raccontare.

  A060000104 

 Procura di corrispondere a questi segnalati divini favori; sii costante nel servizio del Signore, ed io spero, che coloro i quali sgraziatamente ti seguirono nell'errore, seguiranno pure il tuo esempio ritornando alla Santa Chiesa Cattolica, vero ovile di Gesù Cristo.

  A060000128 

 Io me ne sono già accorto che quei cattolici, i quali si fanno protestanti, sono i più deboli nella fede.

  A060000154 

 Vel dico di nuovo, tacete: volete dare questo scandalo ai vostri amici, i quali diranno aver voi abbracciato il Cattolicismo sul finire di vostra vita?.

  A060000223 

 Caro Luigi, in questo momento io provo il più gran piacere: Domenica poi questo medesimo piacere l'avranno gli Angioli tutti del paradiso, i quali, secondo le parole del Vangelo, faranno festa, perchè tu ritorni a metterti in grazia di Dio.

  A060000232 

 Malgrado però tanta miseria era questa una di quelle famiglie, {46 [96]} nelle quali la religione è praticata fedelmente, ed i genitori danno ai loro figli l'esempio di tutte le cristiane virtù.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000122 

 Il Sommo Pontefice pertanto nell'udienza avuta dal sottoscritto Mons, Segretario di questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in data 19 Febbraio 1869, attese le Lettere Commendatizie di moltissimi Vescovi, approvò e confermò l'enunciata Congregazione sotto il governo del Superiore Generale, salva la giurisdizione degli Ordinarii secondo la forma dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni, come a tenore del presente Decreto l'approva e conferma, differita a tempo più opportuno la approvazione delle Costituzioni, le quali dovranno correggersi secondo le osservazioni per ordine di Sua Santità già altre volte comunicate, eccetto la quarta, che dovrà modificarsi come segue: Cioè la Santità Sua annuendo benignamente alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesse al medesimo, come a Superiore Generale della Pia Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il Decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori agli alunni, che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio, o convitto della medesima Congregazione, o che saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione o {30 [156]} ve lo daranno in appresso; ma in modo che, se per qualsiasi motivo vengano licenziati dalla Pia Congregazione, debbano rimanere sospesi dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio, se sono insigniti dei Sacri Ordini, non trovino qualche Vescovo che benevolmente li accolga.

  A061000122 

 Per la qual cosa predilige sopratutto colla singolare sua Apostolica benevolenza quegli uomini Ecclesiastici, i quali riuniti in società, prendono cura della gioventù, che l'ammaestrano nello spirito della scienza e pietà, e che con ogni studio e sforzo s'adoperano di arrecare abbondanti frutti di virtù e di onestà nella Vigna del Signore.

  A061000136 

 Affinchè poi, proponendo loro maggiori aiuti per arrivare alla celeste beatitudine, con maggiore impegno diano i fedeli il nome a questa Associazione, ed attendano a compiere le prescritte opere di pietà, Ci porse umile preghiera, che volessimo a questo fine per Nostra benignità aprire i Tesori della Chiesa, la dispensazione dei quali a Noi commise l'Altissimo Iddio.

  A061000138 

 Inoltre ai medesimi Soci, i quali almeno di cuore pentiti, adempiranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui, che solennemente in detta Chiesa si sogliono fare in onore della Madre di Dio, concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto Esercizio, che con licenza dell'Ordinario ogni mattina si celebra in detta Chiesa, e parimente di cuore pentiti reciteranno le consuete preghiere od altre per la concordia fra i Principi Cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di S. Madre Chiesa, concediamo cento giorni d'Indulgenza.

  A061000138 

 {39 [165]} Le quali singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissione di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore, che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio congiunte in carità passarono di questa vita.

  A061000152 

 {47 [173]} Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè, a somiglianza eziandio di qualche altro consimile Istituto, si degni accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali in favore dei Soci di Essa promovendi ai Minori e Maggiori Ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forza del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII..

  A061000175 

 Questa Sacra Congregazione de' Vescovi e Regolari riceveva da V. S. con lettera 23 Settembre, decorso anno, varii Quesiti relativi alla Congregazione Salesiana, la di cui Casa Madre esiste {54 [180]} in codesta sua Arcidiocesi, intorno ai quali, premesso l'Oracolo del S. Padre, Le trasmetto la seguente risposta.

  A061000182 

 Avendosi nelle Chiese della Congregazione Salesiana a soddisfare non pochi oneri di Messe da Requie, sì fisse come avventizie, e i giorni liberi per lo più non essendo sufficienti, il Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della medesima Congregazione, supplicò caldamente il SS. NostroSig. Pio Papa IX, affinchè nelle dette Chiese tali Messe si possano eziandio celebrare col Canto quando occorrono uffizi di rito Doppio; la Santità Sua per mezzo del sottoscritto relatore Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, benignamente in questo modo acconsentì, che nelle singole Chiese della ricordata {57 [183]} Congregazione, le quali non godono di simile Indulto, in due giorni di qualsivoglia settimana, si celebrino Messe da Requie col Canto; eccettuati nulladimeno i Doppii di Prima e Seconda Classe, le Feste da osservarsi di Precetto, le Ferie, Vigilie ed Ottave Privilegiate.

  A061000196 

 A tutti poi e singoli i Preti della Congregazione predetta, che sono o che saranno, benignamente concediamo, che in qualunque tempo ed a qualunque Altare celebreranno la Messa per l'anima di un fedel Cristiano, che sia passato di questa vita a Dio congiunto nella carità, quel Sacrifizio, tre volte solamente per ogni settimana, dia all'anima od alle anime, per la quale o per le quali sarà stato offerto, l'aiuto medesimo che sopra si è detto.

  A061000196 

 Concediamo inoltre che le Messe, le quali per le anime dei Confratelli defunti della medesima Congregazione, sia nel dì della morte o sia in qualunque altro giorno, secondo il prescritto delle Costituzioni della Congregazione, si celebreranno a qualunque Altare delle Chiese appartenenti alla Congregazione stessa, a quell'anima, od a quelle anime dei Confratelli, per la quale o per le quali saranno state celebrate, diano il medesimo aiuto, che se fossero state celebrate all'Altare privilegiato.

  A061000196 

 Inoltre concediamo ai Rettori pro tempore, dei pii Ritiri, come li chiamano, o delle Case della predetta Congregazione, in quei luoghi, dove non vi siano Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della Osservanza e Riformati, che possano erigere Stazioni della Via Crucis o del Calvario, e benedirne le Croci colle Indulgenze annesse, in guisa che i Fedeli, i quali fanno gli Esercizi Spirituali nelle dette Case o Ritiri, se avranno devotamente fatto questo Pio Esercizio della Via Crucis, che quivi è stabilito, ed avranno compiute tutte le opere di pietà che sono ingiunte, acquistino le medesime Indulgenze, che potrebbero conseguire facendo il medesimo esercizio della Via Crucis, o del Calvario, nelle Chiese dei Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della stretta Osservanza, e dei Riformati, come è pio costume.

  A061000196 

 Le quali Indulgenze, remissioni dì peccati e di penitenze concediamo che tutte e singole si possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli che passarono di questa vita a Dio congiunte nella carità, non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti valere in perpetuo.

  A061000259 

 Le quali Indulgenze, e remissione di peccati, e di penitenze tutte e singole concediamo che si possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio unite nella carità passarono di questa vita, non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti, eccetto il primo Privilegio, valere in perpetuo.

  A061000273 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A061000286 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000289 

 Noi adunque volendo compiacere a questo tuo desiderio, e dimostrare la Nostra particolare benevolenza verso la predetta Congregazione, assolviamo te e tutti quelli, in favor dei quali sono date queste Lettere, e riguardiamo come assolti da qualunque Ecclesiastica sentenza di scomunica e d'interdetto e da ogni altra censura e pena, se mai veniste ad incorrerne in qualunque modo, e per qualunque cagione, avuto riguardo a questa sola materia, inflitta; ed in virtù della Nostra Apostolica Autorità colle presenti concediamo in perpetuo, che in tutte le Chiese ed Oratorii pubblici, legittimamente appartenenti alla Congregazione Salesiana, dovunque quelli siano, i Soci della detta Congregazione, bene approvati ed osservando le prescrizioni della disciplina Ecclesiastica, colla licenza dei loro Superiori, possano lecitamente e liberamente celebrare il S. Sacrifizio della Messa, ed amministrare ai fedeli la SS. Eucaristia e predicare la parola di Dio, e fare il Catechismo ai fanciulli.

  A061000297 

 Noi pertanto, assecondando questi voti, e volendo dare prova di speciale benevolenza verso tutti e singoli coloro, in favore dei quali è concesso questo Breve, assolvendoli e considerandoli assolti, in grazia unicamente di questo favore, da qualunque ecclesiastica sentenza, censura e pena di scomunica e di interdetto, in qualunque maniera e per qualsivoglia causa inflitta, se mai vi fossero incorsi, di Nostra Apostolica Autorità, in virtù di questo Breve, concediamo in perpetuo alla detta Arciconfraternita dei divoti di Nostra Signora la Vergine SS. Ausiliatrice, istituita in Torino nella Chiesa di S. Maria Aiuto dei Cristiani, la facoltà di aggregare a sè altre Confraternite dello stesso nome e tenore, eziandio di tutte le altre Diocesi del Piemonte, purchè siano state canonicamente erette, e siasi accuratamente osservata la forma di Clemente Papa VIII Nostro Predecessore di felice memoria, non che le altre Apostoliche Ordinazioni sopra ciò pubblicate.

  A061000297 

 Non ostanti le Costituzioni e le Ordinazioni Apostoliche, e, in quanto ciò fosse necessario, gli Statuti e le Consuetudini, i Privilegi ancora, gli Indulti, e le Lettere Apostoliche contrarie al sopradetto in qualunque maniera ciò fosse stato concesso, confermato e rinnovato, sia della stessa Confraternita, sia altro qualsivoglia anche corroborato da giuramento, da conferma Apostolica o da qualunque altro titolo; alle quali cose tutte e singole, ritenendone il tenore come pienamente ed espressamente allegato nelle presenti, e come inserto parola per parola, ed a quanto fosse contrario deroghiamo specialmente ed espressamente per questa volta sola ad effetto di quanto si è premèsso, rimanendo esse per ogni altro caso nel loro vigore.

  A061000307 

 Inoltre ai fedeli sopradetti, i quali, quando si faranno gli Esercizi Spirituali nelle Case di loro Congregazione, assiste ranno {128 [254]} alle Sacre prediche almeno per oltre la metà del tempo, che dureranno gli Esercizi, e nell'ultimo giorno dei medesimi, anche veramente pentiti e conffessati, e nutriti della Santa Comunione, visiteranno divotamente la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Casa, e quivi pregheranno nel modo sopradetto, concediamo anche benignamente nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000307 

 Le quali tutte e singole Indulgenze, e remissioni di peccati e condonazioni di penitenze, concediamo che si possano anche applicare per modo di suffragio alle Anime dei Fedeli trattenute nel Purgatorio, non ostante qualunque contraria disposizione, dovendo le presenti valere per tutto il tempo avvenire.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000006 

 La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai Profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A062000015 

 Quali sono i caratteri mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A062000019 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano {6 [508]} siano realmente successori degli Apostoli.

  A062000024 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A062000026 

 A s. Pietro succedettero altri Sommi Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.

  A062000026 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore Supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A062000029 

 Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di loro credenza.

  A062000038 

 Nella maniera che quelli i quali non furono nell'Arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa cattolica, apostolica, romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione.

  A062000047 

 Chi è il Capo dei Valdesi, i quali in gran numero vivono nella valle di Luserna vicino a Pinerolo?.

  A062000062 

 Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo della Chiesa? {17 [519]}.

  A062000069 

 Con quali parole G. C. diede tale autorità al Capo della Chiesa?.

  A062000075 

 Con quali parole G. C. diede questo Primato a s. Pietro?.

  A062000080 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, {21 [523]} i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli cristiani ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A062000082 

 Egli è poi cosa chiara che l'autorità di Pietro doveva durare quanto la Chiesa cioè sino alla fine dei secoli, che certo il fondamento deve durare quanto l'edifizio che vi sta sopra, e che perciò dopo di lui essa doveva passare nei suoi successori, i quali sono i Romani Pontefici.

  A062000095 

 Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù G. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri cattolici hanno rispettosamente accolte le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca dello stesso divin Salvatore, di cui sono Vicarii sopra la terra; ma non fu mai definita verità di fede fino al Concilio Vaticano.

  A062000106 

 Quali vantaggi porta ai cattolici la definizione dell'infallibilità pontificia?.

  A062000109 

 Le quali due cose essendo sempre assai difficili ad aversi, ne seguiva per molto tempo nei fedeli l'incertezza nel credere a certe verità, ed il pericolo di abbracciare l'errore.

  A062000118 

 Quando i protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: voi, o protestanti, dite di credere a Gesù Cristo e al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello, che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da'santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A062000126 

 I protestanti dicono che nella Chiesa cattolica vissero grandi santi, i quali operarono luminosi miracoli, e che noi vivendo secondo i precetti della Chiesa cattolica possiamo salvarci.

  A062000137 

 Al contrario le storie sono ripiene di fatti di uomini i quali in punto di morte rinunciarono all'eresia per morire nel seno della santa romana Chiesa per così assicurarsi la eterna salvezza.

  A062000138 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli, i quali l'hanno abbandonata, ciò fecero per abbracciare qualche altra credenza, in cui potessero condurre vita più libera e disordinata.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000011 

 Di questi se ne celebrarono molti in Roma sotto ai papi, i quali oltre all'essere pastori supremi di tutta la Chiesa sono ancora patriarchi di Occidente, e primati d'Italia.

  A065000011 

 Tra i quali concili diocesani e provinciali sono celebri {9 [9]} quelli tenuti da s. Carlo Boromeo arcivescovo di Milano.

  A065000013 

 Ora vorrei sapere quali condizioni si richieggano, perchè un concilio si possa dire ecumenico e legittimo.

  A065000021 

 Difatto i concilii, come ti ho detto, si celebrano per cause di religione, per decidere quali sono le verità da credere e da praticare dai cristiani.

  A065000021 

 Queste parole il divin Redentore disse solamente agli apostoli, i quali avevano per loro capo s. Pietro primo papa, e nella loro persona le disse a tutti i loro successori sino alla fine del mondo, cioè finchè vi siano uomini da istruire e da salvare.

  A065000023 

 Perciò durante tutta quell'epoca, cioè dal principio della Chiesa sino a Costantino il grande, il primo tra gli imperatori romani che abbia abbracciata e professata la religione di Gesù Cristo, sebbene siansi celebrati circa quaranta concili particolari, molti dei quali anche numerosissimi, niun principe pensò mai d'immischiarsene.

  A065000023 

 Questa concessione i papi la facevano in vista dei materiali servigi che alla Chiesa prestavano quei piissimi principi, i quali per lo più sottostavano poscia alla spesa del viaggio dei vescovi, provvedevano al loro alloggio e mantenimento, adoperandosi in questa guisa, onde venire in aiuto alla Chiesa.

  A065000030 

 Nossignore; niun uomo del mondo deve impedire un vescovo di compiere i suoi doveri verso Dio e verso la Chiesa, quali sono i doveri dei vescovi quando intervengono ai concili; niun uomo del mondo può in coscienza impedire ad un vescovo l'esercizio di un diritto ricevuto da {20 [20]} Dio, e se ciò facesse abuserebbe del suo potere.

  A065000033 

 Ora vorrei sapere quali persone hanno diritto d'intervenire ai concili e dare il loro voto.

  A065000034 

 Questi perciò pel medesimo diritto divino quali membri della Chiesa insegnante e ordinari maestri del popolo cristiano hanno nel concilio voto deliberativo, cioè definitivo come veri giudici.

  A065000038 

 Gli Ebrei avevano il loro sinedrio, o gran concilio, composto di settanta personaggi, i quali avevano {24 [24]} l'autorità d'interpretare la legge e di fissarne il senso

  A065000043 

 [9], nelle quali tra le altre cose dicevasi, che la decisione presa dal concilio era da attribuirsi allo Spirito Santo: Parve allo Spirito {30 [30]} Santo e a noi»: Visum est Spiritui Sancto et nobis

  A065000072 

 [15].» Intendi? Le porte, ossia le potenze, le forze dell'inferno, fra le quali tiene il primo posto l'errore e la menzogna, non potranno giammai prevalere contro la Chiesa; ma perchè? perchè fondata sopra del papa.

  A065000073 

 Nè io prego solamente per questi, ma {51 [51]} anche per coloro, i quali per la loro parola crederanno in me

  A065000079 

 Ora anche la sola possibilità di fallire genera il timore che abbia fallito, e quindi sfiducia nei fedeli, i quali più non sarebbero sicuri di credere la verità e non l'errore.

  A065000092 

 Ma che cosa sono otto o dieci nel lungo catalogo di 260 pontefici, nel corso di diciotto e più secoli? E bada che tra i papi se ne trovano oltre ad ottanta annoverati fra i martiri e fra i santi; ed anche quei poco degni furono messi sul trono papale per gli intrighi di fazioni, o per le violenze di alcuni principi, i quali non lasciarono libera la elezione del romano pontefice.

  A065000093 

 Sicchè il passato ci è garante dell'avvenire, e noi fiduciosi nelle divine promesse possiamo fin d'ora proclamare altamente che sino a tanto che durerà la Chiesa, Gesù Cristo non permetterà giammai che il supremo pastore proponga o indichi alle pecore pascoli nocivi od avvelenati, quali appunto sarebbero gli errori in fatto di fede o di morale proposti ai cristiani.

  A065000113 

 I quali afferrandosi alla Rivelazione furono essi medesimi rivelatori.

  A065000124 

 Oltre agli errori di Ario questo primo concilio condannò pure quelli dei Quartodecimani, i quali dicevano che la Pasqua dovevasi celebrare come gli Ebrei nel giorno decimoquarto della luna di marzo, e stabilì invece che questa solennità fosse celebrata nella prima domenica dopo il decimoquarto giorno della luna di marzo, come tuttora si pratica.

  A065000135 

 Fu convocato dal papa Vigilio per l'affare dei tre Capitoli, i quali servivano di pretesto ai Nestoriani per autorizzare i loro errori.

  A065000135 

 Queste tre operette, dette i tre Capitoli, sebbene riprovevoli, non erano state condannate nel concilio di Calcedonia, e ciò solamente per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoreto ed Iba, presenti al concilio, si erano potestati sinceramente cattolici.

  A065000136 

 Ella mi fa così rilevare una bella prova, che mi servirà a chiudere la bocca a quei ciarloni, i quali {93 [93]} come tanti ranocchi gracidano contro la Chiesa, perchè di quando in quando condanna libri cattivi.

  A065000141 

 Questa eresia produsse molti mali, perchè protetta e sostenuta dagli imperatori greci, Leone Isaurico, Costantino Copronimo e Leone IV, i quali per diffonderla vie maggiormente rinnovarono contro ai cristiani le crudeltà dei Neroni.

  A065000155 

 Fu celebrato per rimediare ai disordini cagionati dall'antipapa Anacleto, detto Pietro di Leone, e per condannare vari errori contrari alla fede, i quali serpeggiavano in quel tempo.

  A065000155 

 Furono parimenti condannati gli errori di Pietro di Bruis, e di Arnaldo da Brescia, i quali oltre una vita scandalosa disprezzavano il santo Sacrifizio della Messa, l'invocazione dei Santi, il battesimo dei fanciulli, la tradizione e gli scritti dei ss. Padri.

  A065000166 

 - Per arrestare sempre più l'errore di quelli i quali dicevano non doversi prestare all'Eucaristia il divin culto, fu decretato che la procession del Corpus Domini, e la festa già stata con rito doppio stabilita da Urbano IV l'anno 1264, fosse celebrata con pompa solenne in tutto il mondo cattolico.

  A065000166 

 Si condannarono pure altri eretici, fra cui i così detti Beguardi, le Beghine, i Fraticelli ed altri, i quali colla fede avevano parimenti fatto getto del buon costume.

  A065000179 

 Roma al tempo della repubblica proibì e fece cercare per distruggerli, i libri delle Baccanti, nei quali insegnavansi {125 [125]} pratiche abbominevoli; e Cesare Angusto punì coll'esiglio uno dei più celebri poeti

  A065000183 

 Esso è composto di 25 sessioni, nelle quali si racchiude la dottrina e la disciplina di quasi tutti i concili anteriormente celebrati; e in questo concilio lo Spirito Santo assistè talmente la sua Chiesa, che {130 [130]} sarà difficile che nei secoli futuri si possano inventare degli errori, i quali direttamente o indirettamente ivi non siano stati fulminati.

  A065000190 

 Ecco le sue venerande parole: «In questo concilio generale, egli dice, si dovranno diligentissimamente esaminare e stabilire le cose, le quali specialmente in questi difficilissimi tempi riguardano sovratutto la maggior gloria di Dio, l'integrità della fede, il decoro del divin culto, l'eterna salute delle anime, la disciplina del clero secolare e regolare e la loro salutare e solida istruzione, l'osservanza delle leggi ecclesiastiche, la correzione dei costumi, la cristiana educazione della gioventù, e la pace e la concordia universale.» Ecco lo scopo che si propone il concilio, e che cercherà di ottenere colle Sue sapientissime leggi.

  A065000192 

 Da quel luogo sublime, e colla mente illuminata dallo Spirito Santo, egli vede le cose lucidamente e assai meglio che non certuni, i quali si credono di vedere e sono ciechi come le talpe.

  A065000192 

 Il glorioso Pontefice, che stimò questo un tempo opportuno ne accennò pure le buone ragioni, le quali per poco che uno consideri non può a meno {136 [136]} di convenire con lui ed applaudire al pontificio divisamente.

  A065000193 

 E quali sono queste buone ragioni?.

  A065000199 

 Se sta dalla parte vostra, allora perchè temete di cimentarvi coi latini? Perchè ricusate di recarvi in mezzo a loro per fare conoscere in {143 [143]} questa si solenne circostanza e fare toccar con mano che essi e non voi siete in errore, e trarveli fuori? Se poi la verità sta dalla parte della Chiesa latina, allora voi, risoluti di non volerla abbracciare, avete ragione di non incomodarvi, recandovi al concilio, ma noi, alla nostra volta, abbiamo pure il diritto ed il dovere di considerarvi non come pastori, ma quali mercenarii, anzi quali lupi rapaci, di fuggirvi perciò e gettarci in seno alla Chiesa cattolica per salvare le anime nostre.» Così potrebbero ragionare quei fedeli nel caso supposto; di modo che il trionfo della Chiesa cattolica, e del concilio ecumenico, o in un modo o in un altro, o più presto o più tardi, dovrà pure seguire finalmente

  A065000204 

 Così avviene nelle singole sessioni, le quali si tengono a qualche intervallo dall'una all'altra, affinchè si abbia tempo a studiare, esaminare e preparare le materie.

  A065000206 

 Essi quindi devono usare grande diligenza e studio per trovare la verità, consultare le sacre Scritture e la divina Tradizione, nelle quali si trova tutta la Rivelazione di Gesù Cristo affidata alla sua Chiesa.

  A065000210 

 Se il papa assiste in persona al concilio, in questo caso egli sottoscrivendolo il conferma, rendendolo così in materia di fede e di morale infallibile e quindi irreformabili le definizioni, le quali perciò fin da quel momento devonsi considerare e venerare quanto il Vangelo, siccome oracoli dello Spirito Santo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000020 

 Aquileia, Milano, Pavia, Verona, tutta l'alta Italia era già in potere dei barbari, e le popolazioni disperse si nascondevano nelle lagune dalle quali doveva sorgere Venezia.

  A066000021 

 Si nascose nei boschi e nelle caverne durante tre giorni, i quali furon tempo di desolazione per il popolo Romano, più inquieto di questa evasione che delle ostilità dei Longobardi, che in que' tempi assalivano Roma.

  A066000028 

 Il suo prefetto domestico per suo ordine invitava ogni giorno alla sua mensa dodici forestieri, fra i quali dicesi ch'egli ricevesse un giorno Gesù Cristo e un'altra volta il suo angelo {32 [358]} custode.

  A066000063 

 Ora questo sentimento di fratellanza, questa abitudine della vita in comune abolendo poco a poco i residui della barbarie, furono i principali risultati delle crociate, e fecondarono il germe delle idee civilizzatrici alle quali l'Europa dovette bentosto immensi progressi nell'ordine politico e morale.

  A066000064 

 Negli stessi secoli dell'ignoranza esistevano {59 [385]} in diversi luoghi, sotto la protezione dei Papi, floride scuole che avevano prodotto dottori quali sono Pietro Lombardo, s. Tommaso d'Aquino, s. Bonaventura ed altri uomini celebri.

  A066000069 

 {62 [388]} Da ogni parte egli erigeva monumenti i quali come le altre grandi azioni dei suo Pontificato hanno resa eterna la sua memoria.

  A066000073 

 Quivi egli stabilì una biblioteca che volle rendere la più bella di tutto il mondo, facendola ornare di pitture eseguite dai più abili artisti di quel tempo, i quali vi rappresentarono i principali fatti del suo pontificato, ed altri soggetti convenienti ad una biblioteca, quali sono i ritratti degli inventori delle lettere, e concilii generali e le più celebri biblioteche dell'antichità.

  A066000089 

 Ma noi non possiamo arrenderci a queste concessioni, alle quali ripugnano le indeclinabili obbligazioni della nostra doppia rappresentanza, nè cedere a ciò che si oppone alla guardia del deposito del patrimonio della Chiesa romana che ci fu trasmesso, dopo una così lunga serie di secoli, dal nostri predecessori, e che noi abbiamo promesso in faccia all'Onnipotente, ai piedi degli altari, e coi più sacri giuramenti, di trasmettere intatto a coloro che ci succederanno.

  A066000104 

 Con siffatti mezzi il reverendo D. Domenico Sire ha potuto riunire il gran numero dei volumi che presentano la Bolla Ineffabilis nella suddetta varietà di linguaggi e che nelle coperture e negli ornati offrono le singolarità per le quali sono segnalate le arti di tanti popoli e nazioni.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000038 

 Quelle bestioline in numero prodigioso, uscite dai fiumi e dalle paludi, si sparsero per tutto l'Egitto, cosicchè le case, le camere, i letti, i forni e perfino le vivande eransi coperte di rane, le quali, ovunque gracidando e tutto imbrattando, rendevano insopportabile la dimora in qualsiasi luogo.

  A067000050 

 In terzo luogo Iddio comandando più cose, le quali non si possono compiere senza atti esterni, ne segue che Iddio comanda anche il culto esterno.

  A067000054 

 A tale vista Salomone, compreso da riverenza, si prostrò avanti al Signore; poscia, levate le mani al cielo, mio Dio, disse, voi che vi siete degnato di gradire questa casa a voi consacrata, fate, che tutti quelli, i quali, oppressi dalle angustie o costretti da qualche necessità, ricorreranno a supplicarvi in questo santo luogo, siano esauditi.

  A067000059 

 Ciò premesso, vi sarà facile il capire, che la rivelazione è una manifestazione da Dio fatta di alcune verità all'uomo necessarie, le quali noi dobbiamo credere fermamente perchè rivelate da Dio.

  A067000059 

 Ma ci sono moltissime verità all'uomo necessarie, le quali o sarebbero imperfettamente conosciute, o affatto ignorate, se Iddio qual padre di bontà non le avesse rivelate.

  A067000065 

 Se Iddio infinito dal niente creò questo mondo che noi vediamo, creò noi stessi, quali esistiamo, perchè non potrà manifestare a noi le cose necessarie a conseguire il fine per cui ci ha creati? Non sarebbe egli ridicolo, il dire, che Iddio onnipotente non possa far quello, che fanno gli uomini creati da lui, col manifestare e comunicare ad altri i loro interni pensieri? non possa far quello, che fanno tuttodì i maestri col manifestare le loro cognizioni agli scolari?.

  A067000066 

 Se le verità, di cui ragionate, non possiamo da noi medesimi abbastanza conoscerle, e quindi praticarle per piacere a Dio, ed acquistare l'eterna salute: Dio, che è si buono coll'uomo, e tanto l' ama, certo glie l'avrà fatta questa rivelazione, ed in modo si chiaro, da non poterne noi dubitare: ditemi pertanto: a quali segni noi possiamo conoscerla?.

  A067000073 

 La Sacra Bibbia è una serie di libri, i quali contengono le principali verità di nostra Santa Religione.

  A067000077 

 Per farvi una chiara idea della veracità di questi libri bisogna osservare, che quelli i quali appartengono all'Antico Testamento sono egualmente pregiati e tenuti per veri da' cattolici e dagli ebrei, presso cui si conservano gelosamente anche a' nostri giorni.

  A067000091 

 Che i sacri, libri contengonocose, le quali, senza il concorso dell' onnipotenza divina, non possono avvenire.

  A067000093 

 Come si prova che i sacri libri contengano cose, le quali non possono avvenire senza il concorso dell'onnipotenza divina, e che gli autori sacri siano stati da Dio assistiti.

  A067000104 

 Ce ne sono moltissime, specialmente quelle che riguardano il Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo.

  A067000120 

 Quali sono queste promesse? {31 [225]}.

  A067000129 

 Giacobbe ebbe dodici figliuoli, i quali divennero padri di numerose famiglie, dette le dodici tribù d'Israele.

  A067000137 

 Due cose, o figli, voi dovete ammirare in questi fatti della Divina Provvidenza: l'avveramento delle divine promesse, le quali non mancano mai, lo sviluppo ed il perfezionamento del culto divino, per cui si {35 [229]} stabilirono il sacerdozio, le cerimonie, e quanto poteva contribuire a rendere venerabile la Divina Maestà presso gli uomini.

  A067000143 

 In questo tempo cominciarono a comparire molti Profeti, i quali predissero la dispersione del regno d' Israele, la schiavitù di Babilonia, e molte cose riguardanti al Messia.

  A067000146 

 A quali vicende andò soggetto il regno di Giuda?.

  A067000149 

 Altronde dovete notare, che anche nella schiavitù lo scettro di Giuda si conservò, mentre vediamo che i Giudei avevano colà Principi e Sacerdoti di loro nazione, vivevano colle proprie leggi, secondo le quali veniva esercitata la giustizia con diritto di vita e di morte.

  A067000174 

 Non fate le meraviglie, perciocchè ce ne sono ancora moltissime altre, che riguardano la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo.

  A067000178 

 Ma in quali libri si contengono distesamente le verità, che mi avete riferito intorno al Divin Salvatore? Ali tratterrei volentieri qualche tempo a farne lettura.

  A067000181 

 Non c'è il minimo pericolo, imperciocchè esso fu scritto dagli Apostoli S. Matteo e S. Giovanni, e da due discepoli del Salvatore, S. Luca e S. Marco, i quali scrissero cose vedute coi propri occhi, o raccontate da quelli che furono testimoni oculari.

  A067000189 

 Quali sono queste maraviglie?.

  A067000190 

 Sono la moltitudine de' miracoli da lui fatti, i quali solo possono essere operati per mano divina.

  A067000197 

 Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo faceva miracoli in virtù propria 9.

  A067000211 

 Apparve non ad un solo, ma a più discepoli, e a tutti gli Apostoli radunati, ad alcune pie donne, le quali affermano la medesima cosa nel modo medesimo.

  A067000215 

 Quali cose dobbiamo imparare da quanto ci avete esposto finora?.

  A067000234 

 P. Ve ne racconterò alcuni, quali si trovano riferiti dal mentovato autore.

  A067000237 

 Dopo ciò vennero i Romani i quali senza saperlo, fatti strumenta dell'ira divina, cooperarono ad avverare quanto era scritto nel Vangelo riguardo alla distruzione degli Ebrei.

  A067000243 

 Sopra quali ragioni si fondano?.

  A067000244 

 In simile maniera, attaccando il loro cuore alle cose della terra, non giungono a conoscere le verità del Vangelo, che sono affatto spirituali; nemmeno vogliono aprire gli occhi sopra una moltitudine di profezie esistenti nelle loro mani, le quali profezie annunziano chiaramente, che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie a guisa di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, la quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A067000255 

 Ve ne sono poi molti i quali vivono nell'Ebraismo per solo motivo d' interesse.

  A067000259 

 Sebbene gli Ebrei non neghino apertamente l'esistenza di Dio, tuttavia professano certi principii, l'ammettere i quali vale quanto negare l' esistenza di Dio.

  A067000261 

 - Queste e moltissime altre assurdità ammettono gli Ebrei, le quali cose un cristiano di sette anni subito conosce essere incompatibili ad un Dio Onnipotente, Creatore e Supremo padrone del cielo e della terra.

  A067000264 

 Non solo bestemmie, ma imprecazioni le più tremende, le quali, facendomi orrore al solo nominarle, vi prego di dispensarmi di riferirle.

  A067000265 

 Anzi vi prego a dircele, affinchè sappiamo anche noi quali siano i pensieri e gli augurii di quella gente, con cui noi dobbiamo sì spesso trattare.

  A067000266 

 Giacchè vi sta tanto a cuore di sentire quali cose dicano gli Ebrei relativamente ai Cristiani, io ve le accenno come {70 [264]} stanno letteralmente scritte nel loro Talmud.

  A067000272 

 Più altre cose avrei a dirvi a questo riguardo, le quali stimo bene di tacere, sia perchè non possono a meno di eccitare il disprezzo verso di questa già troppo infelice nazione, sia perchè mi fa vergogna il raccontarle.

  A067000282 

 Quali sono questi ostacoli?.

  A067000283 

 Imperocchè dovete sapere, o miei figli, come alla venuta del Salvatore tutte le nazioni del mondo (ad eccezione degli Ebrei) adoravano idoli, cioè false divinità, le quali favorivano in ogni maniera le umane passioni.

  A067000288 

 Gli Apostoli erano, la maggior parte, pescatori che Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri, poco istruiti, i quali non godevano alcuna autorevole considerazione nel mondo.

  A067000311 

 Era sommamente necessario, miei teneri figli, il farvi capire, che tra le varie società, le quali si vantano cristiane, una sola conserva la religione di Gesù Cristo, e questo per farmi strada ad indicarvi i caratteri o segni che ce la fanno chiaramente conoscere in mezzo a tutte le altre, che si vantano di appartenere a Gesù Cristo.

  A067000312 

 F. Quali sono questi caratteri?.

  A067000319 

 Egli è un fatto certo, registrato in più luoghi del santo Vangelo, che Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, vale a dire, una congregazione di veri credenti, i quali, sotto la direzione di un capo stabilito da lui medesimo, fedelmente professassero la fede e la legge da lui insegnata.

  A067000332 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: «E tutto quello che tu legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' Cieli; e tutto quello che tu scioglierai sulla terra, similmente sarà sciolto nei Cieli.» Le quali parole indicano manifestamente l' autorità suprema nella Chiesa data a Pietro, l' autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti, e con leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene, che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A067000359 

 Al contrario, la Chiesa Romana, oltre un gran numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri di in ogni secolo, e possiam dire in ogni anno si operarono miracoli.

  A067000365 

 Ad essa venne poi aggiunto l'epiteto di Romana, per distinguerla meglio dalle false chiese, le quali oggidì pretendono il titolo di cattoliche per trascinare gl'incauti ai loro errori.

  A067000386 

 La Chiesa Romana forma quella gran catena, vale a dire quella lunga serie di Pastori, i quali, anche sparsi in molte parti del mondo, furono costantemente in ogni tempo uniti al Romano Pontefice.

  A067000390 

 Ora a somiglianza dei regni della terra, nei quali è un ordine, mediante il quale si parte dal Sovrano, e si va a grado a grado sino all'ultimo dei sudditi, così nella Chiesa Romana, vera Chiesa di G. C., havvi un ordine che dicesi gerarchia, con cui noi partiamo da Dio, che n' è Capo invisibile, passiamo al Romano Pontefice, di lui Vicario e Capo visibile della sua Chiesa in terra, poscia ai Vescovi e agli altri sacri ministri, da cui i divini voleri sono comunicati a tutti gli altri fedeli sparsi nelle varie parti del mondo.

  A067000392 

 Ma questo Capo, ossia il Romano Pontefice, non potendo da sè solo attendere ai bisogni particolari di ciascun fedele, è necessario che vi siano altri ministri inferiori, dal Papa dipendenti, i quali colla predicazione della parola divina, e coll'amministrazione dei Santi Sacramenti promuovano la dottrina e la santità negli uomini.

  A067000393 

 Quali sono i sacri ministri che compongono questa gerarchia?.

  A067000394 

 I sacri ministri che compongono questa gerarchia sono: 1° Il Papa, cui prestano aiuto i Cardinali; 2° I Vescovi, fra' quali primeggiano i Patriarchi, i Primati, gli Arcivescovi; 3° I sacerdoti e specialmente i Parrochi; 4° I diaconi ed altri cherici inferiori.

  A067000397 

 2° I Cardinali sono coadiutori o consiglieri del Papa, alcuni dei quali sono legati, altri nunzi o prefetti pel governo spirituale o temporale della Chiesa.

  A067000398 

 3° I Patriarchi sono Vescovi, i quali nella giurisdizione, vale a dire nell' autorità sono i primi dopo il Papa, ed hanno la potestà sopra i Primati, gli Arcivescovi e Vescovi di uno o più regni.

  A067000404 

 Ci sono ancora i suddiaconi ed altri inferiori ministri, i quali sono destinati a prestare il loro servizio nelle sacre funzioni.

  A067000406 

 In tutti i luoghi della terra, anche ne' più lontani da noi, {6 [312]} i fedeli sono soggetti a' loro pastori particolari, che sono i parrochi, i curati; questi stessi dipendono dai loro Vescovi, i quali hanno relazione immediata col Sommo Pontefice.

  A067000412 

 Quali sono questi diversi nomi?.

  A067000421 

 Intesi dire che in un concilio convocato nella città di Rimini, in un altro convocato nella città di Pistoia, si decretarono più cose, le quali furono poi dalla Chiesa riprovate.

  A067000425 

 I concilii di Rimini e di Pistoia (i quali non sono mai stati approvati dalla Chiesa) stabilirono cose erronee, perchè le autorità civili di accordo cogli eretici volevano far da giudice nelle cose di religione, usando fino la forza per costringere i Vescovi ad approvare i loro sentimenti; onde, essendo stata tolta la libertà a' Prelati, non poterono più giudicare liberamente; per ciò detti concilii diconsi conciliaboli, costantemente riprovati dalla Chiesa.

  A067000428 

 Specificando quindi le cose, cui intendevano fossero obbligati i cristiani, mandarono il decreto a notizia de' fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo Spirito Santo medesimo.

  A067000431 

 Se costoro credono al Papa (se pure è vero), quando a nome di Dio parla ai cristiani, dovrebbero vie più credere alle decisioni dei concilii ecumenici, ne' quali le cose sono discusse e decise dal papa e da tutti i Vescovi radunati.

  A067000441 

 Di modo che i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; e se si radunano a concilio, fanno un'assemblea di laici; ma non potranno mai formare un' adunanza di sacerdoti, nè di parrochi, nè di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto: andate, insegnate; ite, docete

  A067000445 

 Affinchè poi i popoli della terra ricevessero con rispetto e con venerazione le verità da loro predicate, disse: Chi ascolta voi, ascolta, me, e chi ascolta me, ascolta Iddio che mi ha mandato: colle quali parole egli ci vuole ammaestrare, che ascoltando le parole de' sacri ministri facciamo lo stesso che se ascoltassimo la voce del medesimo Iddio.

  A067000447 

 Colle quali parole dimostra il potere grande che S. Paolo e gli altri Apostoli avevano ricevuto da Ilio, che li aveva stabiliti giudici non solamente degli uomini, ma degli angeli medesimi.

  A067000479 

 E da' quali argomenti si prova che la Chiesa Romana sia sempre stata visibile?.

  A067000480 

 Che la Chiesa Romana sia sempre stata visibile, si prova da questo che ebbe sempre un magistero visibile e conosciuto da tutto il mondo nel suo Capo e supremo Pastore, cioè nei Papi, i quali con successione non mai interrotta, dal primo fino all'attuale Pio Papa IX, la governarono, e nei Vescovi in comunione col medesimo Capo, sparsi per tutta la terra a reggerne le tante Diocesi; ebbe sempre lo stesso simbolo Apostolico, cioè la stessa professione di lede comune per ogni dove a tutti i suoi membri; sempre ebbe gli {28 [334]} stessi Sacramenti di continuo ed ogni dì amministrati; sempre lo stesso culto praticato dalla moltitudine immensa de' suoi seguaci.

  A067000496 

 I ministri e dottori protestanti, non sapendo come cavarsi da questa difficoltà, s'immaginarono due {30 [336]} ragioni, a dir vero meschinissime, colle quali si pensano di poter appagare quelli che dimandano ove fosse la loro Chiesa prima de' fondatori di essa.

  A067000497 

 Sentiamo quali sono queste due ragioni.

  A067000498 

 Dicono parecchi ministri, che la loro Chiesa dal quarto secolo fino ai loro fondatori si conservò in alcuni pochi, i quali nel loro cuore, senza darsi a conoscere all'esterno, conservarono quella dottrina maravigliosa che più tardi Pietro Valdo, Calvino e Lutero intrapresero a predicare.

  A067000502 

 Ala non pare che abbiano qualche ragionevolezza i protestanti, quando dicono essersi la loro Chiesa conservata in una scelta di uomini pii, i quali conservarono circa mille anni la dottrina di G. C, nel loro cuore, e la manifestarono poi a Pietro Valdo, a Lutero a Calvino, e come tale la insegnarono?.

  A067000503 

 Movono poi a compassione i protestanti quando dicono, che in quei mille anni si trovarono persone le quali nutrivano i sentimenti di Calvino e di Lutero, ma che {32 [338]} non osarono mai professarli pubblicamente.

  A067000506 

 Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere "in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli Apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?.

  A067000518 

 Vi ho più volte parlato dei caratteri che ci fanno evidentemente conoscere la Chiesa Cattolica Romana essere la Chiesa di Gesù Cristo, Chiesa in ogni tempo visibile nel suo governo, nella sua dottrina, {37 [343]} ne' suoi Sacramenti, visibile in un' immensa moltitudine de' suoi membri, i quali o collo spargimento del proprio sangue, ó colla pratica delle più sublimi virtù in ogni tempo la illustrarono.

  A067000553 

 Primo concilio, che si suole annoverare tra gli ecumenici, è quello tenuto nella città di Nicea, perciò detto Niceno, celebrato nel 325 contro l'eresia degli Ariani, i quali cagionavano gravi turbolenze nella Chiesa.

  A067000555 

 La santità la dottrina de' padri di questo concilio, quasi tutti confessori della fede, parecchi dei quali mostravano nei loro corpi le gloriose cicatrici riportate nelle precedenti persecuzioni, fecero avere questo concilio in tanta venerazione in tutta l'antichità, che gli stessi protestanti l'hanno sempre approvato.

  A067000561 

 Autorità fondata dal medesimo Gesù Cristo, data a S. Pietro ed a' suoi successori, i quali l'uno all'altro succedendo, costantemente, la esercitarono;.

  A067000569 

 Quali sono queste religioni che un tempo si separarono dalla Chiesa Cattolica?.

  A067000575 

 P. Per Maomettismo s'intende una raccolta di massime ricavate da varie religioni, {50 [356]} le quali praticate giungono a distruggere ogni principio di moralità.

  A067000576 

 In quali paesi professasi questo Maomettismo?.

  A067000612 

 Quali sono i principali errori dei Greci scismatici?.

  A067000617 

 Le quali cose conducono a gravi disordini {60 [366]} in fatto di religione.

  A067000622 

 Se i Cattolici niente cangiarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi nella Chiesa Cattolica; perciò tutto il cangiamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa.

  A067000623 

 È proprio così; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa {61 [367]} Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici i quali separandosi dalla unità cattolica si separarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000639 

 dire: Voi avete detto che nel raccontarci l' origine dei Valdesi, volevate seguire le memorie degli autori contemporanei a Pietro Valdo: ora io desidero di sapere quali siano questi autori; e ciò per due motivi, per andarli a leggere, se avrò tempo, e per conoscere bene l'origine di questa setta: imperocchè conosciuto che essi non discendono dà Gesù Cristo, ne segue subito che essi non trovansi nella vera Chiesa.

  A067000641 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi, è l'abate di Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e scrisse sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi, {66 [372]} dove fra le altre cose dice: mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185....

  A067000648 

 Le quali cose spesso leggendo il detto cittadino, e procurando di scolpirle nella memoria, fermò in cuor suo di osservare la perfezione evangelica, come avevano fatto gli Apostoli.

  A067000649 

 «Aveva imparato il Vangelo ed alcune altre cose, le quali egli predicava per le.

  A067000650 

 «I quali pure mandava innanzi per le città a predicare, e, si serviva dell'opera di uomini addetti ai più vili mestieri, senza veruna differenza nè di uomini nè di femmine, nè di idioti e di letterati.

  A067000678 

 Quali sono questi autori?.

  A067000713 

 «Della quale invenzione, quale altra può immaginarsi più favolosa? Come potrebbe mai darsi che tra tanti autori degni di fede Greci e Latini, i quali vissero a quei tempi medesimi, o ne' seguenti, niuna si trovi che abbia fatto menzione di catesta Leone? Pel quale sola argomento si fa manifesta, tomi; questa eresia non derivi da questa SOGNATO LEONE, nè da alcun altra uomo di dottrina, o fama, o santità, ma da questa stesso cittadina di Liane, chiamato Valdo.

  A067000740 

 I Valdesi dopo la loro separazione non ebbero più alcun Vescovo; e furono governati dai loro Barbi ovvero ministri i quali non hanno mai potuto dare il minimo segno per dimostrare che erano mandati da Dio.

  A067000755 

 Si associarono coi Protestanti, e con altri eretici i quali seguono dottrina ed errori diversi e contrarii a quanto essi professano; quindi formando un miscuglio di errori camminano nell'oscurità, nel disordine.

  A067000756 

 Sono menzogneri quelli che danno ai Valdesi un'antichità anteriore a Pietro Valdo, e siccome nè prima nè dopo la comparsa dei Valdesi nulla fu cangiato nella Chiesa Cattolica, ne deriva la grande conseguenza che tutto il cangiamento fu dalla parte dei Valdesi, i quali perciò si separarono dalla vera Chiesa.

  A067000758 

 Al contrario le storie sono piene di fatti d'uomini, i quali in punto di morte, quando calmate le passioni l'uomo dice quello di cui è persuaso, rinunciarono le credenze eretiche per morire nel seno della santa Romana Chiesa.

  A067000761 

 Ci diceste che avevate tante belle cose a raccontarci, perciò abbiamo anche condotto qui alcuni nostri compagni, i quali desiderano pure grandemente di ascoltarvi.

  A067000766 

 Prima però voglio accennarvi alcune circostanze, le quali furono come l' esca e le legna che servirono a fomentare il terribile incendio della pretesa Riforma.

  A067000767 

 Diteci adunque quali sono state queste circostanze?.

  A067000778 

 Gli ecclesiastici i quali dovrebbero essere i difensori della Religione, non dico tutti, non dico molti, ma certo non pochi ne sono stati i disprezzatori.

  A067000788 

 Credo che vi ricordiate ancora che cosa la dottrina cattolica insegni delle indulgenze, le quali sono un'applicazione de' meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene rimessa in tutto o in parte la pena temporale dovuta ai peccati già rimessi nel Sacramento della Penitenza.

  A067000801 

 I quali voti egli violò nel modo più indegno.

  A067000808 

 Leone decimo esaminò e fece esaminare la dottrina di Lutero, e la condannò con una Bolla, cioè con uno scritto, in cui erano notati 41 errori di Lutero, e gli concedeva sessanta giorni per ravvedersi, passati i quali, se non rinunciava a' suoi errori, sarebbe giudicato eretico.

  A067000830 

 Lutero non fondava queste stravaganze sopra alcuna ragione; perciocchè quelli che hanno un tantino di ragione tutti asseriscono che la religione essendo la cosa più importante del mondo deve essere amministrata da quelli, i quali, abbandonata ogni cura, ogni sollecitùdine intorno alle cose temporali, si danno di proposito allo studio della religione; costoro certamente devono essere i più dotti, i più prudenti degli uomini.

  A067000833 

 0 finalmente chiamò sacerdoti tutti {124 [430]} i cristiani, perchè tutti sono chiamati, e anzi obbligati ad offrire a Dio ostie spirituali, come spiega lo stesso S. Pietro, quali sono la preghiera, la mortificazione, il digiuno, il cuore contrito e umiliato, che il Profeta David in senso largo chiamava sacrifizio a Dio accetto (Ps.

  A067000838 

 Dalle quali parole chiaro apparisce che S. Paolo a nome di Dio aveva dato a {125 [431]} Tito la facoltà di ordinar preti, additandogli in pari tempo le cerimonie da usarsi nella sacra ordinazione la quale soltanto da lui come Vescovo si poteva conferire.

  A067000844 

 Avvicinandosi il tempo della raccolta, mandò alcuni perchè vedessero se la messe fosse già matura:, ma costoro gli recarono la trista novella, che eravi cresciuta {127 [433]} la zizzania, specie di erba nociva, la quali,, dilatatasi per tutto il campo, aveva fatto mi grande guasto a quel bel grano.

  A067000853 

 Calvino intanto con quel tratto di beneficenza del suo Vescovo potè intraprendere gli studi ne' quali si distinse, perchè Iddio gli aveva dato non mediocre altitudine per le scienze.

  A067000853 

 Ma egli ebbe la disgrazia che hanno tanti altri giovani, i quali invece d' imparare da' loro maestri la maniera di praticare la virtù, e conoscere la verità, imparano a seguire la strada del vizio e dell' errore.

  A067000888 

 Volle egli stesso scrivere un libro contro agli errori di Lutero, i quali già cominciavano a infestare quei paesi; e dedicò l'opera sua al Papa Leone decimo che per tale causa lo onorò del titolo di difensore della Chiesa.

  A067000897 

 Il Papa usò tutta la possibile amorevolezza per calmare lo sdegno del Re, esortandolo a non voler cose le quali non si potevano concedere; cose, in cui volendosi ostinare, lo avrebbero disonorato in faccia a tutto il mondo con danno irreparabile di tutto il suo regno.

  A067000916 

 Questi eretici, i quali vivono fuori della Chiesa Cattolica,, vanno almeno di accordo tra di loro in fatto di religione?.

  A067000919 

 Per le parole porte del!' inferno s' intendono gli eretici, gli increduli, i cattivi cattolici, i quali, come ministri del demonio, sono tutti fuori della verità, tutti seguaci dell'errore.

  A067000927 

 Ora ascoltate: quelle volpi raffigurano tanto bene gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professando dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel' combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000934 

 Questa Santa Cattolica Religione fu perseguitata e disprezzata nella Germania, nella Francia e nell'Inghilterra ed in altri paesi d'Europa; e Iddio, rimirando {156 [462]} che gli uomini se ne rendevano indegni, la tolse da loro e la trasportò in paesi fino allora sconosciuti e rimotissimi, i quali con gioia accoglievano i missionarii, che in nome di Dio predicavano la parola di vita eterna', ed abbracciavano il Vangelo.

  A067000947 

 Il disordine giunge a tanto, che se a taluno piacesse di contemplare una riunione di truffatori, usurai, uomini dissoluti e ribelli, gente di cattiva fede, non avrebbe che ad entrare in una di quelle città, {163 [469]} le quali si dicono evangeliche.

  A067000950 

 La dottrina dei riformati, come abbiamo già potuto osservare, non è che un corrompimento della dottrina cattolica formante un miscuglio di errori, i quali farebbero vergognare (sono parole di Lutero) i Giudei, i Turchi, e gli stessi Pagani.

  A067000951 

 Primieramente ci fa conoscere, che i fondatori della Riforma erano malvagi cattolici, i quali unicamente per secondare le loro passioni si allontanarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000968 

 E quelli tra loro, che assegnano un' epoca posteriore alla suddetta alterazione, sono parimente confutati da altri dei loro dottori, i quali fanno vedere cogli scritti dei Ss. Padri e colle decisioni dei Concilii, che i dommi imputati di alterazione erano insegnati tali e quali, assai prima dell'epoca ove si dice avvenuta cotesta alterazione.

  A067000971 

 Francesco di Sales derideva i Protestanti: «Eh!, diceva, forseche tutti gli uomini del mondo dormivano, quando Roma formava nuovi Sacramenti, nuovi sacrifizi, nuove dottrine? Non si trova punto un solo storico, nè greco ne latino, nè vicino nè lontano, il quale abbia vesso o lasciato alcun cenno ne' suoi commentari, o qualche osservazione nelle sue memorie, di una cosa sì grande? Certamente sarebbe cosa maravigliosa, segli storici, che furono sì minuti da notare fino le minime circostanze delle città e dei popoli, avessero dimenticato il più notevole di quanto può farsi in questo basso mondo, cioè il cambiamento di una Religione universale, nella città e provincia più segnalata di si vasto impero, quali sono Boma e l'Italia

  A067000973 

 Chiesa Cattolica cambiò fede, vissero e fiorirono in questa Chiesa medesima un S. Girolamo, un S. Agostino, un S. Giovanni Grisostomo, un S. Leone, un S. Gregorio, un S. Fulgenzio, un S. Prospero, un S. Giovanni Damasceno; e per venire ai tempi a noi più vicini, un S. Anselmo e un S. Bernardo, i quali vissero ne! secolo undecimo, un S. Bonaventura e un S. Tomaso d'Aquino, che vissero nel secolo terzodecimo, un S. Lorenzo Giustiniano, che fiori nel secolo decimoquarto, un S. Antonino, che fiorì nel secolo decimoquinto, e tanti altri che tralascio per brevità.

  A067000976 

 Pertanto è egli possibile che tanti grandi uomini, per tanti secoli, non si accorgessero punto di alcuna alterazione nell'antica fede, quando quella fosse realmente avvenuta? Possibile che Dio, per ricondurre la fede alla sua primiera purità, abbia tardato {176 [482]} mille e più anni; e a tal uopo abbia scelto uomini pieni di vizi, quali erano Lutero e Calvino?.

  A067000979 

 Se diranno che fu un qualche uomo privato, noi lo inviteremo ad indicarci con qual arte, con qual forza, con quali mezzi sia costui riuscito a persuadere i suoi capricci, le sue novità, a tutti i cattolici sparsi per la faccia di tutta la terra, a tutti i vescovi, agli stessi Papi, sempre veglianti ed inesorabili contro ogni errore.

  A067000981 

 Gli atti dei Concilii, i decreti, le decisioni dommatiche, le lettere pastorali dei Sommi Pontefici, i quali furono dopo il quarto secolo.

  A067000988 

 Voi ci avete detto, che i Protestanti han un bell'accusare la Chiesa Cattolica di avere cambiati i domini insegnati dagli Apostoli; ma che intanto non possono mostrare nè l'epoca, in cui la nostra Chiesa abbia fatto tal cambio, nè chi sia stato quel ribaldo che abbia osato introdurlo; mentrechè, all'opposto, i Papi ed i Concilii hanno sempre fatto fronte ad ogni anche minima novità in materia di fede, come si può vedere nella Storia ecclesiastica, e negli stessi atti e decreti dei Concilii e dei Pontefici, i quali tuttora si conservano.

  A067001002 

 Cotesti infatti sono i dommi della nostra Religione, contro a' quali odonsi tutto di i Protestanti menare maggior rumore, e muovono l'accusa di novità.

  A067001008 

 Esso vuole che la soddisfazione e la penitenza pei commessi peccati sia inutile e superflua: quindi nel citato libro accusa la Chiesa dei primi secoli d'ignoranza intorno alla soddisfazione per i peccati; l'accusa di eccessiva durezza nell'imporre la penitenza, e di aver così occasionata la successiva tirannia, quali furono, secondo lui, le leggi canoniche emanate nei secoli posteriori ed aggiugne, che l'ordinazione del digiuno {189 [495]} quadragesimale fu effetto di vera superstizione.

  A067001026 

 Pertanto, o figli miei, dal sin qui detto voi scorgete manifestamente, come i principali dommi della nostra S. Religione, i quali vengono attaccati dai Protestanti come novità e corruttele, sono stati, per confessioni degli stessi primari loro capi, insegnati egualmente nei primi secoli della Chiesa.

  A067001032 

 Si noverarono, in una statistica pubblicata a Londra, fino 213 i ministri anglicani fattisi cattolici; moltissimi dei quali risplendono, per aver rinunciato a larghe rendite, a speranze più vaste.

  A067001033 

 Fra questi risplendono i due celeberrimi dottori Newman e Manning, teste primarie dell'Inghilterra, la conversione de' quali al cattolicismo riempì di stupore il mondo, e sbigottì il {199 [505]} protestantismo, e si trasse dietro innumerevoli altre persone

  A067001043 

 Noi rispondiamo, che la Chiesa colle sue definizioni dommatiche non crea novelli dommi da credere; che anzi, per mezzo di quelle, non fa altro che dichiarare or l'una or l'altra di quelle verità {202 [508]} che Iddio si degnò di rivelare agli uomini per dirigerli e condurli alla loro santificazione e salute: alle quali verità chi non prestasse credenza piena e sincera, non potrebbe piacere a Dio, come afferma S. Paolo, e andrebbe eternamente dannato, secondo la terribile sentenza del Salvatore: Qui non crediderit, condemnabitur

  A067001047 

 Che cosa risponderemo agli eretici quando ci dicono che la Chiesa colle sue definizioni cambiò in dommi certe opinioni, le quali, un tempo, erano disputate tra gli stessi cattolici, cioè chi la voleva in una maniera, chi in un'altra?.

  A067001075 

 Invano adunque i Protestanti dalle suddette Riforme torrebbero pretesto d'imputare alla Chiesa Cattolica alcuna innovazione e prevaricazione in materia di fede e nelle cose di divina istituzione, delle quali essa fu anzi in tutti i tempi vindice e custode zelantissima.

  A067001081 

 P. Eccomi all'impresa: e ve gl' indicherò sulla fede di testimoni autorevolissimi, quali sono i più celebrati scrittori dell' antica Chiesa.

  A067001082 

 [48] che tale errore nacque dall' aver inteso male le epistole di S. Paolo, e che per combattere cotest' eresia scrissero appunto le loro lettere i Ss. Apostoli Pietro, Giovanni, Giacomo e Giuda, i quali tanto inculcano la necessità di aggiugnere le buone opere alla fede.

  A067001082 

 » Questa dottrina Simoniaca passò agli eretici Eunomiani, i quali dicevano bastar la fede sola senza le opere, e niun peccato nuocere a chi ha la fede.

  A067001096 

 Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi l'appresero da un'antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla S. Ignazio martire presso Teodoreto, e da altri eretici dannati nel Concilio 7.

  A067001096 

 ° ecumenico, i quali però ottennero poco seguito, avendo urtato contro un domma il più inconcusso ed insieme il più caro a tutta la cristianità antica.

  A067001102 

 al nostro intimo senso ed al giudizio di tutto il genere umano, e tolto di peso dai suddetti Manichei, i quali furono combattuti acerrimamente da molti Santi Padri, e spezialmente dal grande Agostino, che nella sua gioventù aveva appartenuto a quella infame setta.

  A067001128 

 Eccovi pertanto, o miei figli, gli antenati, eccovi i padri, dai quali i Protestanti ereditarono le loro dottrine.

  A067001134 

 Ma checchè sia dei suddetti colloquii dei diavolo con Lutero, dei quali lascio mallevadore Lutero stesso che li racconta, e de' quali raccomando la meditazione al signor pastore Bert, non c'è bisogno di quelli per convincerci {241 [547]} dell' origine e natura tutt' altro che celestiale dei Protestantismo.

  A067001137 

 non volle venire a si fatale passaggio per cieco impeto e senza veruna cognizione di causa; ma deliberò di esaminare seriamente e ordinatamente i dommi della Chiesa de' quattro primi secoli, quali trovansi negli scritti dei Ss. Padri primitivi; giacchè sapeva che i Protestanti fan sempre appello alla Chiesa antica: e lusingavasi di poter trovarvi il Protestantismo netto ed intiero.

  A067001139 

 Intanto io voglio qui terminare il presente trattenimento con quelle sante espressioni di fede, di riconoscenza e di sacro entusiasmo, colle quali Tommaso Moore chiude il prefato suo libro: «Salve dunque, o Chiesa una e vera.

  A067001140 

 Mi sono pure alquanto trattenuto a farvi conoscere come i cattolici ed i protestatiti conovengono che nella Chiesa Romana nulla fu cangiato di quanto insegnavasi ne' tempi della Chiesa primitiva; che quelle cose le quali appaiono cangiamenti, non sono altro che spiegazioni di quelle verità e {245 [551]} di que' dommi che prima parevano scuri; che i Protestanti non hanno la dottrina della chiesa primitiva; hanno unicamente conservati gli errori e le eresie già condannate da tutta l'antichità.

  A067001145 

 La qual cosa è contraria alla credenza di tutti i cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa un'autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato nei trattenimenti terzo e quarto di questa seconda parte.

  A067001147 

 No certamente: sebbene la Sacra Scrittura sia opera divina, tuttavia contiene molte difficoltà, le quali non tutti sono capaci di comprendere.

  A067001148 

 Tutto va bene: ma ci sono fatti, i quali mostrino essere necessario il farsi interpretare la Sacra Scrittura?.

  A067001151 

 Lo stesso S. Pietro, parlando delle lettere eli S. Paolo, dice precisamente che in quelle ci sono certe cose difficili a comprendersi; le quali cose dagli ignoranti e dai malevoli sono guastate e spiegate in cattivo senso.

  A067001164 

 Di questo appunto voleva dimandare: sopra quali cose appoggiano questa loro dottrina i Protestanti?.

  A067001167 

 È luce, perchè calma le passioni degli uomini che sono vere tenebre dell'anima, le quali tenebre sono foltissime e pericolosissime, e non possono essere diradate se non dalla parola di Dio.

  A067001177 

 S. Paolo dalla città di Efeso scrisse loro che nelle cose riguardanti all'eterna salute dovessero fuggire gli uomini animali, cioè carnali, i quali non capiscono le cose del Signore; e poi soggiunge: Spiritualis (homo) judicat omnia, et ipse a semine judicatur: l'uomo spirituale giudica di tutte le cose, ed egli è giudicato da nissuno.

  A067001179 

 Mi pare piuttosto che S. Paolo voglia dire che per aver una giusta spiegazione della Bibbia non dobbiamo andare dai balordi che vivono come animali, ma andare da uomini savi, religiosi, i quali senza dubbio devono essere in maniera particolare da Dio illuminati.

  A067001180 

 Buonissima osservazione; aggiugnete ancora che gli uomini animali sono quelli, secondo il medesimo S. Paolo, i quali parlano e spiegano le cose nel Modo che favoriscono i loro appetiti: loquuntur placentia.

  A067001230 

 i Vescovi, i Cardinali, il Papa, i Concili, i quali tutti sorvegliano indefessamente perchè la Bibbia non sia alterata.

  A067001265 

 - Edizione che fu promossa da una società di pii Cattolici, i quali si adoperarono perchè il libro riuscisse di poco costo, e tutti ne potessero far acquisto.

  A067001267 

 Intanto per ricrearti un poco voglio raccontarti un fatto succeduto pochi mesi sono; e questo ci farà sempre più vedere a quali conseguenze conduca lo spirito privato de' Protestanti.

  A067001294 

 I Cattolici, i quali invigilano diligentissimamente perchè non sia guastato il testo originale de' sacri libri, conobbero che la parola SOLA era stata aggiunta da Lutero.

  A067001305 

 Da questo solo fatto voi potete facilmente comprendere a quali brutte assurdità e contraddizioni conduca lo spirito privato nell'interpretare la Sacra Bibbia.

  A067001399 

 Richiesto d'accennarmi alcuna di queste infamità, rispose: Non è un'infamità che il vostro Papa si faccia adorare qual Dio, e piucchè Dio? Non è un'infamità da pagano l'adorare i Santi e le immagini quali Dei? {319 [625]}.

  A067001411 

 quali hanno talvolta in fronte il nome di Monsignor Martini, ma in cui se ne ommettono maliziosamente le note.

  A067001413 

 Per leggere con fratto la Bibbia, ancorchè genuina, noti conviene che alcune parti sieno lette da persone di non matura età; comanda perciò la Chiesa che coloro i quali desiderano di leggere la Bibbia, ne riportino consiglio dal proprio parroco o confessore, e la licenza dai rispettivi Vescovi, che la concedono ben volentieri.

  A067001417 

 Intanto io son contento d'avervi parlato a lungo dello spirito privato de' Protestanti, perchè così avete potuto abbondantemente comprendere a quali abissi di errori e di vizi conduce quella religione che follemente ora intitolasi: Religione Riformata; che intitoleremo piuttosto: Religione da riformarsi e da rifarsi da Capo a fondo.

  A067001430 

 E notate, che tale sentenza è pronunziata {329 [635]} da dugentocinquanta milioni di Cattolici viventi; e che quelli i quali asseriscono potervi salvare ANCHE VOI, si riducono ad una cinquantina di milioni di eretici, ma tra di loro talmente disaccordi, che pochissime cose sono dette datili uni, senza che siano disdette dagli altri.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000036 

 Il medico Galeno, celebratissimo in tutta l'antichità, dopo aver scritta un'opera in cui aveva esposta la struttura del corpo umano, preso da stupore esclamava: O tu che ci hai creati, che bell'inno non ho io cantato alla tua Gloria! Colle quali parole voleva significare, che egli non aveva fatto altro che descrivere le varie parti del corpo umano, che Dio aveva creato? Noi pertanto rimirando il sole che ci illumina e riscalda nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, l'immenso numero delle stelle che abbelliscono il firmamento; la grossezza ed il loro corso regolare, le loro distanze, i rapporti che invariabili conservano scambievolmente nella pressochè loro infinita moltitudine, senza che mai una urti colle altre, senza che mai una devii un atomo dalla primitiva direzione, nè mai varii il suo nascere e tramontare; contemplando, dico, il succedersi delle stagioni, senza che mai variino di vicenda, dobbiamo convincerci che vi è una causa prima, ossia una mano onnipotente, la quale, dopo aver tratto dal nulla tutte le cose, le ha collocate al loro posto, e continuamente le conserva e le dirige.

  A068000043 

 A tutti questi falisi Dei essi erigevano templi ed altari, creavano dei sacerdoti, immolavano vittime, e facevano altre pratiche religiose; le quali cose tutte indicavano la credenza in qualche Essere superiore.

  A068000050 

 Da lui passò di generazione in generazione a tutti i suoi discendenti; i quali poterono bensì oscurare questa idea fino al punto di riputare Dio quello che Dio non è, ma non mai perderla totalmente.

  A068000051 

 F. Da quanto ci venite esponendo veggo chiaramente che dei popoli atei, cioè senza Dio, non ve ne furono, nè ve ne sono; ma bramerei conoscere se vi abbiano almeno alcuni individui, i quali siano persuasi non esistere Dio; diteci insomma, vi sono degli Atei?.

  A068000072 

 In terzo luogo, siccome Iddio comanda più cose le quali non si possono adempiere senza atti esterni, ne segue che Egli comanda anche il culto esterno.

  A068000075 

 Levate quindi le mani al cielo, disse: - Mio Dio, voi che vi siete degnato gradire questa casa a voi consacrata, fate, che tutti quelli i quali, oppressi dalle angustie o costretti da qualche necessità, ricorreranno a supplicarvi in questo santo luogo, siano esauditi.

  A068000079 

 Ciò premesso, vi sarà facile intendere che la Rivelazione è una manifestazione fatta da Dio di alcune verità necessarie all'uomo, le quali noi dobbiamo credere fermamente perchè rivelate da Dio stesso.

  A068000081 

 I Romani per esempio adoravano quegli dei, i quali favorivano le loro passioni.

  A068000083 

 P. Se dal niente esso creò questo mondo, che noi vediamo, se creò noi stessi quali esistiamo, perchè non potrà manifestare a noi le cose necessarie a conseguire il fine per cui ci ha creati? Non sarebbe egli ridicolo il dire che Iddio onnipotente non possa far quello che i maestri tuttodì fanno nel comunicare le loro cognizioni agli scolari?.

  A068000084 

 Diteci in grazia a quali segni noi possiamo conoscerla?.

  A068000085 

 P. I segni, ovvero i caratteri essenziali di questa Rivelazione sono: 1° La certezza che venga da Dio, o direttamente o per mezzo de'suoi inviati, quali sono gli Angeli ed i Profeti; 2° questa sua manifestazione agli uomini sia in maniera chiara e distinta da non lasciare alcun pretesto ragionevole di pensare o di operare altrimenti da quello che essa ci insegna.

  A068000089 

 P. Prima della venuta di Gesù Cristo noi troviamo la divina Rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, i quali ne furono i fedeli custodi fino alla predicazione del Vangelo.

  A068000091 

 P. La Sacra Bibbia è una serie di libri, i quali contengono le verità di nostra S. Religione.

  A068000095 

 P. Per farvi chiara idea della veracità di questi libri, bisogna osservare, che quelli, i quali appartengono all'Antico Testamento, sono egualmente pregiati e tenuti per veri dai Cattolici e dagli Ebrei, presso cui si conservano gelosamente anche ai nostri giorni.

  A068000100 

 Questo avrebbero fatto soprattutto {41 [41]} gli Ebrei, contro dei quali in detti libri si registrano cose, che dovevano riuscire loro disgustosissime, come quando si narrano le loro ostinazioni, le ribellioni a Dio e le iniquità più nefande.

  A068000109 

 1° Per la natura delle cose in essi contenute, le quali senza il concorso della Onnipotenza divina non possono avvenire.

  A068000111 

 F. Come si prova che i sacri libri contengono cose, le quali non possono avvenire senza il concorso dell'Onnipotenza divina; e che gli autori sacri sono stati da Dio assistiti? {43 [43]}.

  A068000122 

 P. Moltissime, specialmente in risguardo al Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo.

  A068000151 

 Due cose, o figli, voi dovete ammirare in questi fatti provvidenziali: l'avveramento in prima delle divine promesse, le quali non falliscono mai; poi lo svolgersi, il perfezionarsi dei riti e delle cerimonie, e quella successione non interrotta dei sacerdoti nella discendenza di Aronne, destinati ad esercitare il divin culto e a renderlo in faccia agli uomini maestoso e solenne.

  A068000154 

 In questo tempo cominciarono a comparire molti Profeti, i quali predissero la distruzione del regno d'Israele, la schiavitù di Babilonia e molte cose riguardanti al Messia.

  A068000157 

 F. A quali vicende andò soggetto il regno di Giuda?.

  A068000160 

 Del rimanente nella stessa schiavitù conservossi lo scettro di Giuda; imperciocchè quella tribù durante l'esilio ebbe Principi e Sacerdoti, visse con proprie leggi, secondo le quali si esercitava la giustizia con diritto di vita e di morte.

  A068000179 

 P. Ci sono poi moltissime profezie riguardanti la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo.

  A068000183 

 Ma in quali libri si trovano registrate distesamente le {62 [62]} verità, che ci avete riferite intorno al divin Salvatore?.

  A068000188 

 P. Non v'ha alcun pericolo; imperciocchè il Vangelo fu scritto dagli Apostoli s. Matteo e s. Giovanni, e da due discepoli s. Luca e s. Marco, i quali narrarono cose vedute coi proprii occhi, o raccontate da quelli, che furono testimoni oculari.

  A068000195 

 F. Quali sono queste maraviglie?.

  A068000196 

 P. Sono la moltitudine de' miracoli da lui fatti, {66 [66]} i quali non possono essere operati che per mano divina.

  A068000203 

 F. Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo abbia fatto miracoli per virtù propria?.

  A068000218 

 P. Apparve non ad un solo, ma a più discepoli, a tutti gli Apostoli radunati: e ad alcune pie donne, le quali affermarono la medesima cosa nel modo stesso.

  A068000239 

 P. Eccovene parecchi, quali si trovano riferiti dal mentovato autore.

  A068000242 

 Vennero in appresso i Romani, i quali fatti strumenti dell'ira divina cooperarono ad avverare quanto era stato scritto nel Vangelo riguardo alla distruzione degli Ebrei.

  A068000248 

 F. Sopra quali ragioni si fondano? {80 [80]}.

  A068000250 

 Le quali profezie annunziano chiaramente che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie, in sembianza di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, il quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A068000262 

 P. Quantunque gli Ebrei non neghino apertamente l'esistenza di Dio, tuttavia ammettono certi principii, i quali conducono a negarlo.

  A068000271 

 P. Imprecazioni tremende, le quali facendo orrore al solo nominarle mi dispenserete dal riferirle.

  A068000272 

 F. Anzi vi vogliam pregare di volercele riferire, affinchè sappiamo anche noi quali siano i voti e gli augurii di quella gente, con cui dobbiamo sì spesso trattare.

  A068000287 

 Io ho conosciuto molti giovanetti Ebrei, i quali ardevano del desiderio di abbracciare la nostra santa Religione; ma i parenti li tolsero dalle pubbliche scuole; e perchè essi insistevano nel voler venire alla fede cristiana, i parenti si posero a chiamarli ingrati, traditori della loro Religione, infamatori della loro famiglia, ed a minacciarli che li avrebbero diseredati ed espulsi dalla famiglia, ove non mutassero proponimento.

  A068000289 

 P. Ed io te ne lodo; ma spesso nella vita dell'uomo succedono certe contrarietà, alle quali, dove non è peccato, è forza che egli ceda malgrado il buon volere.

  A068000295 

 Imperciocchè alla venuta del Salvatore tutte le nazioni del mondo (ad eccezione degli Ebrei) adoravano idoli falsi e bugiardi, il culto dei quali favoriva in ogni maniera le umane passioni.

  A068000300 

 La maggior parte di essi erano pescatori, cui Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri e poco istruiti, i quali in faccia al mondo non godevano alcuna autorevole riputazione.

  A068000312 

 2° Non solo gli Apostoli non ricevevano chicchessia alla fede, ma non vi ammettevano se non coloro, i quali avessero dato prova d'una sincera conversione.

  A068000317 

 Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo.

  A068000333 

 F. Comprendiamo affatto: vuol dunque dire che coloro, i quali non seguono Pietro e la Chiesa, di cui egli è il fondamento, non sono nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000336 

 Le quali parole designano l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi risguardanti il loro bene spirituale e eterno.

  A068000342 

 Con le quali parole rivolte a Pietro solo e a nessuno degli altri Gesù costituisce s. Pietro principe degli Apostoli, pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei Cristiani.

  A068000342 

 Imperciocchè gli agnelli qui sono simbolo di tutti i fedeli cristiani{111 [111]} sparsi nelle varie parti del mondo, i quali devono essere sottomessi al capo supremo della Chiesa, come sono gli agnelli al loro pastore.

  A068000342 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della divina dottrina ai fedeli cristiani, ma sempre uniti, sempre d'accordo ed obbedienti al primo pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A068000350 

 Aggiungete che i Cristiani di ogni tempo e luogo devono essere ammaestrati nelle verità della fede, conoscere gli errori a fine di scansarli, separare nettamente il giusto dall'ingiusto, diffondere la dottrina di Gesù Cristo, e definire quali siano i sacramenti da lui instituiti.

  A068000371 

 S. Agostino, fiorito al finire del quarto secolo, scrive che fra le cose le quali gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo eravi la serie dei Papi non mai interrotta da s. Pietro sino a' suoi tempi; e segue a questo modo: Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di G. C..

  A068000375 

 Fu celebrato nel 325 contro {118 [118]} l'eresia degli Ariani, i quali cagionavano gravi turbolenze nella Chiesa; e vi intervennero dall'Europa, dall'Asia e dall'Africa 318 Vescovi, presieduti dai legati di san Silvestro Papa.

  A068000381 

 P. Anzi dopo il Concilio Niceno quasi in ogni secolo furono celebrati altri Concilî ecumenici, i quali tutti unanimemente proclamarono il Papa Capo della Chiesa Romana

  A068000382 

 Se tali luminose verità di nostra santa Religione fossero un po' più conosciute, molti Cattolici mostrerebbero per sicuro maggior rispetto e venerazione verso l'autorità della Santa Romana Chiesa: autorità fondata da Gesù Cristo, trasmessa a s. Pietro ed a' suoi Successori, i quali, l'uno all'altro sottentrando al governo della Chiesa, tutti costantemente la esercitarono: autorità attestata e venerata dai più dotti e dai più santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni: autorità proclamata in tutti i Concili ecumenici, e possiamo dire, in tutti i Concili particolari che in ogni tempo nella Chiesa furono celebrati: autorità, infine, che gli stessi Protestanti di buona fede confessarono, e per cui un grande numero di essi si risolvettero di abbandonare i loro errori per fare ritorno alla Chiesa dei loro antenati, che era ed è la Chiesa Cattolica.

  A068000392 

 i precetti di s. Chiesa, coi quali ci è comandato di ascoltare la Messa ne' giorni festivi, di osservare i digiuni e l'astinenza dalle carni nei giorni determinati, di confessarci almeno una volta l'anno e comunicarci alla Pasqua.

  A068000415 

 I ministri poi o dottori protestanti, non sapendo come cavarsi da tale impaccio, si immaginarono due ragioni, a dir vero meschinissime, colle quali pensano di poter appagare quelli che domandano ove fosse la loro Chiesa prima dei fondatori di essa.

  A068000417 

 P. Asseriscono parecchi ministri che la loro credenza dal quarto secolo fino ai loro fondatori si conservò in alcuni pochi, i quali nel loro cuore, senza darsi a conoscere all'esterno, custodirono la dottrina mirabile, che poscia più tardi Pietro Valdo, Lutero, e Calvino si diedero a predicare.

  A068000421 

 Ma non pare che abbiano qualche ragionevolezza i Protestanti quando sostengono essersi la loro Chiesa conservata in una scelta di uomini pii; avere questi tenuto per circa mille anni la dottrina di G. C. nel cuore loro; e poi averla manifestata {129 [129]} a Pietro Valdo, a Lutero, a Calvino, i quali come tale la insegnarono?.

  A068000422 

 Eglino poi movono proprio a compassione quando ci fan sapere come in quei mille anni vi ebbero persone, le quali nutrivano i sentimenti di Calvino e di Lutero, ma che non furono mai osi di professarli pubblicamente.

  A068000422 

 Se quelle persone si tenevano la loro credenza sepolta nel cuore, come mai i Protestanti sono giunti a conoscerla? Vorranno per avventura ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Ma allora cotestoro non si avrebbero a porre nel novero dei veri ipocriti o traditori della propria religione? Gesù Cristo ha detto che quelli, i quali avranno arrossito di confessare Lui, cioè i suoi insegnamenti, in faccia degli uomini, non sarebbero stati da lui riconosciuti pei suoi discepoli in faccia del Padre suo

  A068000424 

 Se i Protestanti e gli stessi Valdesi sono dello stesso parere che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel grembo di lei volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile: se da ultimo i Protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze voi ne dedurrete?.

  A068000425 

 Ma in che modo rispondere a que' Protestanti, i quali dicono potersi dare che la loro Chiesa sia stata per mille anni invisibile?.

  A068000443 

 Ma quali sono i caratteri, ossia le note per conoscere questa vera religione fra tante, che di essere vere si danno vanto?.

  A068000474 

 F. Per quali ragioni la Chiesa Romana si può, anzi devesi dire Santa?.

  A068000475 

 È Santa perchè in ogni tempo ed in tutti i luoghi, dagli Apostoli fino a' dì nostri, ebbe un grande numero di Santi, i quali risplendettero {146 [146]} per virtù eroiche, per zelo delle anime, per distacco dalle cose terrene, per le penitenze e pei digiuni.

  A068000479 

 Al contrario la Chiesa Romana, oltre un grande numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri dì in ogni anno, e, possiamo dire ogni giorno, si operarono miracoli strepitosi.

  A068000482 

 F. A quali cose si possono paragonare le credenze degli eretici in riguardo alla santità?.

  A068000486 

 Al nome di Cattolica venne poi aggiunto l'epiteto di Romana, per distinguerla meglio dalle false Chiese, le quali pretendono il titolo di cattoliche a fine di trascinare più facilmente gl'incauti ai loro errori.

  A068000499 

 Ma fuori della Chiesa Cattolica non si trovano che i ministri, i pastori mercenari, quali sono quei pastori de' Valdesi e dei Protestanti, cui niente cale della salvezza o della perdizione delle anime.

  A068000499 

 P. Gli eretici in quanto alla cattolicità della loro credenza si possono paragonare a quelle pecore separate dall'ovile, le quali fuggono qui e qua disperse cercando un buon pastore, che loro non è dato di trovare.

  A068000500 

 E però conchiudendo noi possiamo con ragione chiamare gli eretici: Pecore smarrite, e dall'ovile di Gesù Cristo separate, le quali non ascoltando più la voce del divin Pastore fuggono sbrancate e disperse, restringendosi ad alcuni luoghi, cangiando è riformando le loro dottrine secondo la convenienza dei tempi, dei luoghi e delle persone.

  A068000520 

 La Chiesa Romana possiede essa sola quella gran catena non mai interrotta sopra narrata; vale a dire ha quella lunga e continuata serie di Pastori, i quali anche sparsi in molte parti del mondo furono costantemente in ogni tempo uniti al Romano Pontefice.

  A068000525 

 Questo Capo però, ossia il Romano Pontefice, non potendo da solo attendere ai bisogni particolari di ciascun fedele, è spediente che abbia altri ministri inferiori, da lui dipendenti, i quali colla predicazione della parola divina e coll'amministrazione dei santi Sacramenti promuovano la dottrina e la santità negli uomini.

  A068000526 

 F. Quali sono i sacri ministri componenti questa sacra gerarchia?.

  A068000528 

 Gesù Cristo stabilì: 1° Il Papa che è il Vescovo dei Vescovi; 2° I Vescovi, i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e il Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma di comunicare ad altri tale divina potestà, consacrandoli in sacerdoti; 3° I sacerdoti, i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di G. C. e rimettere i peccati, ma non comunicare ad altri tale potestà; 4° I diaconi ossia ministri, il cui uffizio è di aiutare i Vescovi ed i sacerdoti nello esercizio del sacro ministero.

  A068000529 

 La Chiesa poi: 1° Ha come suddiviso in vari ordini il ministero dei diaconi coll'aggiungere i suddiaconi, gli accoliti, i lettori, gli esorcisti e gli ostiari; 2° Ha stabilito che tra i sacerdoti alcuni avessero la cura di una parte della Diocesi, ossia del gregge commesso al governo del Vescovo: e diede a questi il nome e l'uffizio di paroci, dividendo per tal modo le diocesi in parochie; 3° Ha stabilito che i Vescovi fossero divisi in provincie, e che ciascuna provincia avesse a capo un Arcivescovo con qualche giurisdizione sopra i Vescovi di essa provincia, i quali perciò detti sono suffraganei; 4° Che in certi regni o imperi le varie {165 [165]} provincie avessero in capo un Vescovo Primate o Patriarca, il quale tiene sotto di sè gli stessi Arcivescovi e le varie provincie governate da essi; 5° Che i Vescovi delle città prossime a Roma, capitale e centro del cattolicismo, e i sacerdoti e i diaconi addetti alle Chiese principali di quest'alma citta formassero, come dire, il Senato del Pontefice, avessero essi solamente il diritto di eleggere il Papa e gli fossero di aiuto nell'amministrazione della Chiesa universale.

  A068000531 

 In ogni luogo della terra, eziandio da noi rimotissimo, i fedeli, i chierici e sacerdoti sono soggetti ai loro Vescovi, i quali hanno relazione immediata col Sommo Pontefice.

  A068000536 

 F. Quali sono questi diversi nomi?.

  A068000539 

 In fatto, come detto è sopra, se la fede di Pietro ossia del Papa in ammaestrando non può cadere in errore, tanto più si deve ciò asserire quando col Vicario di Gesù Cristo stanno raccolti gli altri Vescovi, i quali costituiscono la Chiesa universale, assistita dallo Spirito Santo.

  A068000545 

 Sentimmo già dire che in un Concilio convocato nella città di Rimini ed in un altro convocato nella città di Pistoia, si decretarono più cose, le quali furono poi dalla Chiesa riprovate.

  A068000548 

 P. I Concilii di Rimini e di Pistoia, (i quali non furono mai riconosciuti dalla Chiesa) stabilirono cose erronee, per ciò che le autorità civili d'accordo cogli eretici volero fare da giudici nelle cause religiose; e giunsero al punto di usare la forza per costringere i Vescovi cattolici ad approvare le proposte degli eretici e delle autorità civili.

  A068000548 

 Queste violenze tolsero la libertà ai Prelati, i quali non poterono più giudicare liberamente; onde siffatti Concilii diconsi più propriamente conciliaboli, e come tali riprovansi senz' altro dalla Chiesa.

  A068000550 

 Specificando poscia le cose, cui intendevano fossero tenuti i Cristiani di osservare, mandarono il decreto a notizia dei fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo stesso Spirito Santo.

  A068000553 

 Se costoro credono al Papa, il quale è infallibile (se pure è vero che lo credano) allora quando in nome di Dio parla ai Cristiani, dovrebbero vie più credere e stare alle decisioni dei Concilii ecumenici, ne' quali le cose sono discusse e definite dal Papa e da tutti i Vescovi radunati.

  A068000557 

 Impertanto coloro che non ubbidiscono al Papa ed ai Concilii ecumenici sono Cristiani traviati, cui non dobbiamo ascoltare; anzi dobbiamo fuggire quali nemici spirituali evitandone persino la compagnia.

  A068000561 

 Laonde i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; {175 [175]} che se radunansi a concilio essi formano un'assemblea di laici, e non già un'adunanza di sacerdoti e tanto meno di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto; Andate, insegnate « ite, docete.

  A068000565 

 E quali sono queste credenze che un tempo si separarono dalla Chiesa Cattolica?.

  A068000612 

 F. Quali sono i principali errori dei Greci Scismatici?.

  A068000617 

 Le quali cose conducono a gravi disordini nel fatto della religione.

  A068000617 

 Per tal guisa coloro i quali ricusarono di sottomettersi al Vicario di Gesù Cristo, che li governava qual tenero padre, sono costretti di assoggettarsi ad un infedele, che li governa da tiranno.

  A068000622 

 F. Se i Cattolici niente mutarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi sempre intatta nella Chiesa Cattolica; e perciò tutto il mutamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa.

  A068000623 

 P. È proprio come dite; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici, i quali separandosi dalla unità Cattolica si separarono ad un tempo dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000626 

 È vero che vi debbo qui dichiarare alcuni punti di dottrina e di storia, i quali volentieri avrei differito ad altro tempo, quando cioè voi foste più inoltrati negli studi, o almeno aveste maggior cognizione delle cose del mondo.

  A068000636 

 Ora noi siamo vogliosi di sapere quali siano questi autori per andarli a leggere, quando ce lo consentirà il tempo, e non siano, s'intende, libri proibiti.

  A068000638 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi è l'abate Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e compose sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi; dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185.

  A068000643 

 Cotesta setta incominciò nel seguente modo, siccome io appresi da molti, i quali videro i primi Valdesi, e da un sacerdote detto Bernardo Idros, che insieme con lui viveva con molta riputazione.

  A068000644 

 Le quali cose spesso leggendo il detto cittadino, e procurando {200 [200]} di scolpirle nella memoria, fermò in cuor suo di voler osservare la perfezione evangelica, come avevano fatto gli Apostoli.

  A068000645 

 Aveva imparato il Vangelo ed alcune altre cose, le quali egli predicava per le strade, per le pubbliche piazze, e così ridusse molti uomini e molte donne a fare il somigliante.

  A068000648 

 Ora come si può conciliare questa asserzione con quelli i quali dicono che Pietro Valdo comparve nel 1160?.

  A068000652 

 Laonde noi traevamo questa naturale conseguenza: O che i Valdesi sono molto ignoranti, o che sono dai loro ministri gabbati solennemente: perchè vogliamo supporre che non vi abbia neppur uno fra i Valdesi, il quale (sapendo l'origine della sua setta) non debba conchiudere che coloro i quali vivono nella società fondata da Pietro Valdo non possono appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000671 

 F. Quali sono questi autori?.

  A068000695 

 Nel nostro caso noi diciamo che coloro i quali seguono i ministri dell'errore, cadono con essi nell'errore, e si perdono miseramente con essi.

  A068000708 

 Di tale invenzione, quale altra può immaginarsi più favolosa? Come potrebbe mai darsi che tra tanti autori degni di fede e Greci e Latini, i quali vissero a quei tempi medesimi o nei seguenti, niuno avesse mai fatto menzione di cotesto Leone? Pel quale solo argomento si fa manifesto come questa eresia non abbia cominciato da questo.

  A068000718 

 Se, così io ragiono, se questi ministri hanno l'ardimento di esporre al pubblico libri di simile fatta, i quali possono essere sottoposti ad esame e confutati con agio, chi sa immaginare gli spropositi e le menzogne che sdoganeranno a man salva nelle predicazioni, nei sermoni e nelle loro conferenze private? {220 [220]}.

  A068000729 

 Mortone uno, nè successe un altro; e così la Chiesa Romana continuò a mostrarsi visibile nel suo Capo, ne' suoi Pastori, nel suo culto, ne' suoi Sacramenti, ne' suoi membri, cioè ne' suoi fedeli, i quali continuarono come continuano a praticare la medesima religione.

  A068000734 

 P. I Valdesi dopo la loro separazione non ebbero più alcun Vescovo, e furono governati dai loro Barbi, ovvero ministri, i quali non hanno mai potuto dare il minimo segno di esser mandati da Dio.

  A068000750 

 Si associarono co' Protestanti e con altri eretici, i quali seguono dottrine ed errori diversi e contrari a quanto essi professano, e per ciò formano un miscuglio, un ammasso di errori, che necessariamente li conduce nell'oscurità e nel disordine, che è quanto a non avere più alcuna religione.

  A068000753 

 I quali per questo fatto si separarono dalla vera Chiesa e vivono nella trista condizione di andare eternamente perduti, ove non rinuncino ai loro errori ritornando al seno di questa santa Madre, che fu dai loro antenati abbandonata.

  A068000755 

 Per lo contrario le storie ci presentano molti uomini i quali in punto di morte, quando calmate le passioni, uno dice e fa quello di cui è persuaso, abiurarono le loro credenze eretiche, per morire tranquilli nel seno della Santa Romana Chiesa.

  A068000758 

 F. Oh stravaganza! E quali furono mai gli uomini così arditi da assumersi l'incarico di riformare la Chiesa di Gesù Cristo?.

  A068000761 

 Ma voglio innanzi accennarvi alcune circostanze, le quali furono come a dire l'esca e le legna che servirono a fomentare il terribile incendio della pretesa Riforma.

  A068000762 

 F. Diteci quali siano state queste circostanze?.

  A068000772 

 Gli ecclesiastici, i quali avrebbero dovuto essere i difensori della Religione, gli ecclesiastici non dico tutti, nè molti, ma certo non pochi di essi ne sono stati i disprezzatori.

  A068000783 

 P. L'impetuoso Lutero trovò degli abusi in queste indulgenze, come di fatto ve ne ebbero; i quali abusi provenivano da parecchi di coloro, che raccoglievano siffatte elemosine.

  A068000788 

 Dalla storia appare in quali tremende ambascie siansi trovati quei Cattolici, che le voltarono le spalle.

  A068000800 

 Lo si portò immediatamente a letto, ed in poco d'ora l'intensità del male aumentando gli tolse il respiro, e l'anima sua dovette comparire davanti al Giudice supremo per rendere conto sì delle tante malvagità commesse in vita e delle tante anime che per sua colpa si erano perdute, come delle molte altre, le quali ancora sarebbero andate all'eterna perdizione.

  A068000809 

 Imperciocchè non essendo egli Vescovo, non poteva conferire le sacre ordinazioni, nè gli veniva fatto di trovare Vescovi, i quali gli volessero consacrare alcun Luterano.

  A068000813 

 In fatto quelli, che hanno un miccino di ragione, asseriscono concordemente che la religione essendo la cosa più importante del mondo, vuole essere amministrata da persone, le quali, messa da parte ogni altra cura e sollecitudine degli affari temporali, si dánno di proposito allo studio di essa in ogni sua parte.

  A068000815 

 Da ultimo appellò Sacerdoti tutti i Cristiani, per questo che tutti sono chiamati, ed anzi obbligati ad offerire a Dio ostie spirituali, come spiega lo stesso s. Pietro, quali sono la preghiera, la mortificazione, il digiuno ed il cuor contrito ed umiliato, che dal Profeta David in senso largo è detto sacrifizio a Dio gradito (Ps.

  A068000820 

 Dalle quali parole scorgesi ad evidenza avere s. Paolo in nome di Dio dato a Tito la facoltà di ordinare preti, additandogli parimenti le cerimonie da usarsi nella sacra ordinazione, la quale soltanto da lui come Vescovo si poteva conferire.

  A068000832 

 Calvino frattanto mercè la beneficenza del suo Vescovo potè attendere agli studi, ne' quali fece molti progressi, come quegli, a cui Iddio aveva largito non mediocre attitudine alle scienze.

  A068000869 

 Il Papa usò di tutta la sua amorevolezza a fine di calmare lo sdegno di quel Sovrano; e grandemente lo {266 [266]} pregò di non voler pretendere cose le quali non si potevano concedere; e che, ove in esse ciecamente si ostinasse, lo avrebbero disonorato con uno scandalo irreparabile in tutto il suo regno.

  A068000886 

 F. Questi eretici, i quali appartengono a credenze tanto diverse come mai possono andar d'accordo fra loro in fatto di religione? {273 [273]}.

  A068000889 

 Ora per porte ovvero potenze dell'inferno si intendono gli eretici, gli increduli, i cattivi cattolici, i quali come ministri del demonio sono tutti fuori della verità, tutti seguaci dell'errore.

  A068000897 

 P. Ora ponete mente: quelle volpi assomigliano gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professino dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000900 

 Secondariamente tutti quelli che si accinsero a perseguitare la Religione Cattolica furono uomini potenti nel secolo, o sostenuti da sovrani temporali, i quali di buon grado accoglievano questa o quella setta che, rigettata ogni autorità religiosa, {276 [276]} mirava a renderli capi ed arbitri assoluti.

  A068000902 

 Miei figli, ogni qualvolta noi vedremo disprezzata la religione, temiamo non già per la religione che è eterna come eterno è Iddio di lei autore, ma temiamo per quelle contrade, in cui è avuta in dispregio; perchè loro sovrasta la gran minaccia del Signore, là dove disse: Toglierò la mia vigna, la mia religione dai figli indegni e l'affiderò ad altri coltivatori, i quali daranno frutto a suo tempo: Auferam vineam meam, et locabo eam aliis agricolis, qui dabunt fructum temporibus suis.

  A068000907 

 P. Dico tentarono; ma il loro tentamento non servì ad altro che a farli maggiormente conoscere, quali erano, veri impostori

  A068000914 

 Il disordine loro giunge a tal segno, che se a qualcuno piacesse di contemplare una riunione di truffatori, usurai, di uomini dissoluti, di ribelli e di gente di cattiva fede, questi non avrebbe che ad entrare in una di quelle città, le quali si dicono evangeliche.

  A068000930 

 Ma quali sono gli errori dei Russi?.

  A068000937 

 Primieramente ci fanno conoscere come i fondatori del Maomettismo, dello scisma greco e della Riforma protestante erano malvagi cattolici, i quali per condurre vita libera si allontanarono dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000953 

 E quelli tra loro, i quali alla pretesa alterazione assegnano un'epoca posteriore, sono parimente confutati da altri dei loro dottori, i quali fanno vedere cogli scritti dei ss. Padri e colle decisioni dei Concilî che i dommi notati di alterazione erano insegnati tali e quali, assai prima del tempo in cui si dice avvenuta cosiffatta alterazione.

  A068000955 

 Certamente sarebbe cosa mirabile se gli storici, i quali furono sì minuti nel notare le minime circostanze delle città e dei popoli, avessero dimenticato il più notevole di quanto può farsi in questo mondo, cioè il cambiamento universale di religione nella città e provincia più segnalata di sì vasto impero, quali sono Roma e l'Italia

  A068000957 

 Nel corso di quei mille e più anni che passarono dal {299 [299]} quarto secolo alla nascita del protestantesimo, epoca in cui, secondo i Protestanti, la Chiesa Cattolica avrebbe cangiato di fede, sorsero nel seno di lei un s. Girolamo, un s. Agostino, un s. Giovanni Grisostomo, un s. Leone, un s. Gregorio, un s. Fulgenzio, un s. Prospero, un s. Giovanni Damasceno; e per venire ai tempi a noi più vicini, un s. Anselmo e un s. Bernardo, i quali vissero nel secolo undecimo; un s. Bonaventura e un s. Tomaso d'Aquino, che furono nel secolo terzodecimo; un s. Lorenzo Giustiniani che fiorì nel secolo decimoquarto, un sant'Antonino che scrisse e predicò nel secolo decimoquinto, e tanti altri che per brevità vi tralascio.

  A068000959 

 Laonde è egli mai possibile che tanti grandi uomini, per tanti secoli non si siano accorti punto di alcuna alterazione nell'antica fede, quando alterazione di sorta fosse realmente avvenuta? Possibile che Dio, a ricondurre la fede alla sua primitiva purezza abbia tardato mille e più anni; e che a tale scopo abbia scelto uomini brutti di ogni sorta di vizi, quali erano Lutero, Calvino e i loro compagni?.

  A068000959 

 P. Costoro furono uomini dotti senza paragone, i quali consumarono gli anni della vita nello studio delle divine scritture e dei ss. Padri dei primi secoli.

  A068000961 

 Noi sappiamo certo che non vi mancarono uomini perversi, i quali si diedero a tutt'uomo per guastare la fede con fallaci insegnamenti; non ignoriamo che vi ebbero principi, che si proposero di imporre colla violenza ai cattolici le loro erronee credenze; ma cotestoro li veggiamo registrati nel novero degli eresiarchi; questi eresiarchi contansi tra i persecutori della Chiesa.

  A068000961 

 Se diranno {301 [301]} che fu un uomo privato, noi li inviteremo a dirci ancora con quale arte, con quale forza, con quali mezzi insomma costui sia riuscito a persuadere de'suoi capricci, delle sue novità tutti i cattolici sparsi sulla terra, tutti i Vescovi e gli stessi Papi, sempre veglianti ed inesorabili contro ogni maniera di errore.

  A068000972 

 Ciò è agevole vedere nella Storia Ecclesiastica e negli stessi atti e nei decreti dei Concilî e dei Pontefici, i quali atti tuttora si conservano.

  A068000986 

 F. Cotesti infatto sono i dommi della nostra Religione, contro a' quali odonsi tuttodì i Protestanti menare più grande lo scalpore, tacciandoli di novità.

  A068000998 

 Voi sapete che i Calvinisti, a cui si unirono i Valdesi, nell'Eucaristia non credono altro che la figura e la memoria del Corpo del divin Redentore; e deridono noi cattolici, i quali in essa crediamo ed adoriamo la presenza reale di Gesù Cristo.

  A068001003 

 F. Bastano, padre, queste due sole autorità a confutare quegli sciocchi, i quali giudicano la confessione un recente travamento dei preti.

  A068001008 

 Eh vogliono pure essere ben scrupolosi cotesti Valdesi e Protestanti, se l'esempio di un s. Basilio, di un s. Gregorio, di un s. Ambrogio, di un s. Agostino e di altri santissimi uomini, non basta a tranquillarli su tal punto! Ci pare però che dovrebbero farsi maggiore scrupolo {318 [318]} a seguitare l'esempio di Valdo, di Lutero, di Calvino e somiglianti, i quali furono tutt'altro che santi.

  A068001009 

 P. Dal sin qui detto voi, cari miei figli, scorgete manifestamente come i principali dommi della nostra s. Religione, i quali vengono intaccati dai Protestanti come novità e corruttele, per confessione degli stessi primarî loro capi furono insegnati egualmente nei primi secoli della Chiesa.

  A068001015 

 In una statistica venuta in luce a Londra sono annoverati 213 ministri anglicani fattisi cattolici, moltissimi dei quali segnalati per aver rinunciato a larghe rendite, a speranze più vaste.

  A068001016 

 Fra questi risplendono i due celeberrimi dottori cardinali Newman e Manning, uomini sommi in Inghilterra per ingegno e profondità di studi, la conversione de' quali riempì di stupore il mondo, costernò il Protestantismo e trasse innumerevoli altri alla Chiesa Romana.

  A068001025 

 Alle quali verità chi non prestasse credenza piena e sincera non potrebbe piacere a Dio, come afferma san Paolo, e andrebbe eternamente dannato, secondo la terribile sentenza del Salvatore: qui non crodiderit, condemnabitur

  A068001028 

 F. Che cosa si deve rispondere agli eretici quando ci ripetono che la Chiesa colle sue definizioni mutò in dommi certe opinioni, un tempo disputate tra gli stessi cattolici; sopra le quali gli uni la pensano in una maniera, gli altri in un'altra?.

  A068001035 

 Tacitamente, e nell'animo loro bene disposto credevano queste verità, le quali per sola ignoranza combattevano; onde si può dire che anticipatamente invocarono il loro erroneo sentimento.

  A068001040 

 Del rimanente i nemici di nostra santa Religione studiando sempre nuovi modi di dire per esprimere nuovi errori, è necessario che la Chiesa eziandio, se fa d'uopo, adoperi nuovi vocaboli, coi quali in modo chiaro e positivo li segnali e condanni.

  A068001040 

 Lo stesso dite di altri nuovi vocaboli, i quali felicemente riepilogano in sè quanto con più altre voci e frasi è nel sacro testo affermato.

  A068001041 

 Secondariamente rispondiamo ai Protestanti che la Chiesa ha dovuto definire come dommi alcune cose, le quali non si trovano espresse nelle sante Scritture: imperciocchè in queste non si contengono tutte e singole le verità da Dio rivelate; e molte di esse conservansi nella divina tradizione fuori delle Scritture medesime.

  A068001052 

 Così essa per ragioni gravissime proibì ai semplici fedeli la s. Comunione sotto ambedue le specie; tolse la confessione pubblica dei peccati e certe penitenze chiamate canoniche; le quali cose praticavansi anticamente.

  A068001053 

 Invano adunque i Protestanti dalle suddette Riforme ripiglierebbero pretesto di imputare alla Chiesa Cattolica alcuna innovazione in materia di fede e nelle cose di divina istituzione, delle quali essa fu anzi in tutti i tempi vindice e custode zelantissima.

  A068001054 

 Ora desidero di farvi osservare nel presente Trattenimento come {336 [336]} le innovazioni siano state fatte dai protestanti medesimi; i quali, o rinnovellando gli errori antichi o suscitandone dei nuovi, cessano, o meglio perdono ogni relazione colla Chiesa primitiva, cui essi predicano tutta pura ed apostolica, ed alla quale si appellano continuamente

  A068001057 

 Siccome noi cattolici dimostriamo quali nostri veri antecessori i cristiani dei secoli andati per la medesimezza della fede, dei sacramenti e del regime dei sacri Pastori.

  A068001059 

 P. Eccomi presto a contentarvi; e ve li indicherò sulla fede di testimoni autorevolissimi, quali sono i più celebri scrittori dell'antica Chiesa.

  A068001060 

 Siffatta dottrina Simoniaca passò agli eretici Eunomiani, i quali attestavano bastare la fede sola senza le opere, e niun peccato nuocere a chi ha fede.

  A068001060 

 [58], che tale errore nacque dall'aver essi inteso male le epistole di s. Paolo: e che per combattere cotest' eresia dettarono appunto le loro lettere i ss. Apostoli Pietro, Giovanni, Giacomo e Giuda, i quali tanto inculcano la necessità di aggiungnere le buone opere alla fede.

  A068001074 

 Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi lo attinsero da una antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla s. Ignazio martire presso Teodoreto; e da altri eretici dannati nel settimo Concilio ecumenico.

  A068001075 

 Oh quanto all'opposto siamo felici noi cattolici, i quali l'abbiamo sempre con noi sino alla fine dei secoli, come egli ci promise nel santo Vangelo! {344 [344]}.

  A068001080 

 Ora siffatto errore madornale, così manifestamente opposto alle sacre scritture, al nostro intimo senso ed al giudizio di tutto il genere umano, è tolto di peso dai su narrati Manichei, i quali furono combattuti acerrimamente da molti santi Padri e specialmente dal grande Agostino, ascritto, come saprete, nella sua gioventù a quella infame setta.

  A068001080 

 P. Ma i settari a cui dopo Simon Mago fecero più ricorso i Protestanti, sono i Manichei, i quali passano pei più ribaldi e come si suol dire, per la vera schiuma degli eretici antichi.

  A068001086 

 Anzi al nostro tempo una parte grandissima dei dottori e ministri protestanti nei loro libri e nelle {348 [348]} loro scuole divulgano apertamente Gesù Cristo essere un puro uomo; ed alcuni arrivano fino a negarne l'esistenza, dicendolo un mito, vale a dire un essere favoloso e simbolico; e tengono le divine Scritture quali libri di valore semplicemente umano.

  A068001091 

 I Protestanti cercano il paese del Bengodi, ed amano la cuccagna! Di digiuni, di castità, di mortificazioni non se ne parli punto: basta loro un granello di fede; e con esso eccoli diventati tanti santi viventi! Fatti così una volta santi, eglino pretendono che niun delitto possa far loro perdere la divina grazia: e dopo aver menata una vita grandemente comoda e gioconda, vogliono per soprappiù aversi in cielo una mercede uguale a quella degli Antoni, degli Ilarioni e degli Arseni, i quali per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi un guiderdone uguale a quello dei martiri che tanto patirono per la fede, uguale a quello della istessa gran Madre di Dio; e per poco non aspirano alla immensa gloria di Gesù Cristo.

  A068001099 

 Il credereste, figli miei? neppure quella iniqua denominazione che i Protestanti appongono alla Chiesa Cattolica di prostituta di Babilonia, non è di loro invenzione; ma la tolsero ad imprestito dagli scismatici Donatisti, i quali tanto tribolarono la Chiesa nel quarto e quinto secolo e furono vittoriosamente combattuti da s. Agostino.

  A068001107 

 Eccovi pertanto, o miei figli, gli antenati, eccovi i padri, dai quali i Protestanti ereditarono le loro dottrine.

  A068001108 

 F. Così essendo la cosa, la condanna con cui la Chiesa antica colpì i su narrati eretici ricade tutta sui Protestanti, i quali risuscitarono i loro madornali errori.

  A068001113 

 P. Ma checchè sia dei suddetti colloquii del diavolo con Lutero, dei quali lascio mallevadore Lutero istesso che li racconta, e sui quali raccomandò un poco di meditazione al signor pastore Bert, non c'è mestieri di essi per convincerci dell'origine e della natura tutt'altro che celeste del Protestantismo.

  A068001116 

 Per ciò decise prima di esaminare seriamente e ordinatamente i dommi della Chiesa dei quattro primi secoli, quali trovansi negli scritti dei ss. Padri primitivi.

  A068001119 

 E qui io mi arresto conchiudendo con quelle sante espressioni di fede, di riconoscenza e di sacro entusiasmo, colle quali Tommaso Moore pone fine al prefato suo libro: « Salve dunque, o Chiesa una e vera.

  A068001120 

 P. Mi sono alquanto intrattenuto a farvi conoscere come i Cattolici ed i Protestanti convengono nello asserire che nella Chiesa Romana nulla fu cangiato di quanto insegnavasi nei tempi della Chiesa primitiva; e che quelle cose, le quali appaiono cangiamenti, non sono altro che spiegazioni di verità e di dommi, che per non essere ancora definiti dalla Chiesa erano soggetto di questioni.

  A068001125 

 La qual cosa è contraria alla credenza dei Cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa una autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato in altri trattenimenti.

  A068001128 

 F. Tutto va bene: ma ci ha dei fatti i quali mostrino la necessità che ha uno di farsi interpretare la Sacra Scrittura?.

  A068001131 

 Lo stesso s. Pietro, ragionando delle lettere di s. Paolo, dice precisamente che in esse vi hanno {365 [365]} certe cose malagevoli a comprendersi, le quali cose dagli ignoranti e dai malevoli sono guastate e spiegate in cattivo senso a propria ed altrui perdizione ( Epistola II, c.

  A068001143 

 F. Noi volevamo appunto dimandarvi sopra a quali argomenti i Protestanti appoggiano questa loro dottrina?.

  A068001145 

 F. La parola di Dio è lucerna e luce per quelli che hanno fatto molti studi e sono capaci di capirla; ma non è tanto chiara per noi, i quali vi rinveniamo più cose che non comprendiamo.

  A068001146 

 È luce, perchè calma le passioni degli uomini, le quali sono le vere tenebre dell'anima, tenebre folte e pericolose tanto da non potere essere diradate se non dalla parola di Dio.

  A068001156 

 F. Ci pare piuttosto che s. Paolo voglia dire, che per avere una giusta spiegazione della Bibbia non dobbiamo ricorrere ai balordi che vivono come animali, ma andare da uomini savi, religiosi, i quali senza dubbio devono in maniera particolare essere da Dio illuminati.

  A068001157 

 Aggiugnete ancora che gli uomini animali sono quelli, secondo il medesimo s. Paolo, i quali parlano e spiegano le cose nel modo che meglio assecondino i loro appetiti: loquuntur placentia.

  A068001162 

 Inoltre sappiamo per rivelazione fatta dallo stesso Iddio, che gl'interpreti della divina legge sono i sacerdoti, ai quali devono fare ricorso i popoli ne' loro dubbi.

  A068001188 

 V. Ve ne sono moltissimi tra di noi, i quali non sanno nemmeno leggere, come ve ne ha tanti tra i Cattolici.

  A068001189 

 - Ma dimmi ancora: Ce ne son molti tra i Valdesi ed i Protestanti, i quali sappiano a fondo la lingua greca e la ebraica?.

  A068001203 

 Ma, viva Dio! chi ti assicura che la traduzione di che ragioni sia buona e fedele? Noi Cattolici abbiamo i Paroci, i Vescovi, i Cardinali, il Papa, i Concilî, i quali tutti sorvegliano indefessamente affinchè la Bibbia non sia alterata minimamente.

  A068001239 

 Intanto come per ricreamento voglio a voi tutti contare un fatto che vi farà ognor più vedere a quali conseguenze conduca lo spirito privato dei Protestanti.

  A068001264 

 I Cattolici, i quali vegliano diligentissimamente per impedire che non si guasti il testo originale de' sacri libri, conobbero tosto che la parola sola era stata intrusa da Lutero.

  A068001275 

 Ora da questo solo fatto voi potete facilmente comprendere a quali brutte contraddizioni e assurdità conduca lo spirito privato nell'interpretare la Bibbia.

  A068001329 

 Se poi ci dite che non errarono, la sbagliate voi, i quali non insegnate più la loro dottrina, ma una credenza affatto contraria.

  A068001369 

 Così pensarono ed operarono i capi della Riforma, i quali tennero vita malvagia; e così operano coloro che ai nostri giorni passano al Protestantismo, i quali non hanno di mira altro che di condurre una vita più libera e più licenziosa.

  A068001371 

 Anzi sappiamo dalla Storia di uomini coraggiosi, ma troppo arditi, i quali lasciarono miseramente la vita in quei molti, lunghi e somiglianti aggiramenti.

  A068001398 

 F. Calunnie e menzogne contro alla Chiesa Romana! Noi pensavamo che fossero solamente i Valdesi, i quali si appigliassero a simili partiti.

  A068001400 

 Richiesto di accennarmi alcuna di queste infamità, mi rispose: Non è un'infamità che il vostro Papa si feccia adorare qual Dio, e più che Dio? Non è un'infamità da pagano l'adorare i Santi e le immagini quali altrettanti Dei? Non è un'infamità quella di proibire la lettura del Vangelo?.

  A068001407 

 La Chiesa Cattolica {433 [433]} Romana ha sempre insegnato e insegna tuttora doversi un culto ai Santi come ad amici di Dio; venera le loro ossa quali oggetti di grata memoria, quali reliquie di corpi appartenenti agli stessi amici di Dio; venera le immagini loro benedette, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Cattolica riconosce beati in cielo.

  A068001411 

 La qual cosa ci deve rendere avvertiti di guardarci bene da quelle Bibbie, le quali hanno talvolta in fronte il nome di accreditati autori, ma di questi autori ommettono maliziosamente le note e talvolta delle epistole e dei libri intieri.

  A068001412 

 Nel solo Vangelo di san Matteo io ci ho trovato non meno di duecento settanta espressioni coniate dal traduttore, le quali non hanno corrispondenza nel testo.

  A068001413 

 E qui avvertite, come per leggere con frutto la Bibbia, ancorchè genuina, egli conviene eccettuarne alcune parti, le quali sono inopportune alle persone di età non matura.

  A068001413 

 Perciò coloro, i quali desiderano di usare la Bibbia profittevolmente faranno bene di chiederne consiglio al proprio paroco o confessore; i quali ove non iscorgano alcun pericolo, ben volentieri loro ne acconsentiranno la lettura.

  A068001428 

 E notate, che tale sentenza è pronunziata da duecentocinquanta milioni di Cattolici viventi, e che quelli, i quali asseriscono potervi salvare anche voi, si riducono poi ad uno stretto numero di eretici, i quali, per giunta, sono tra di loro talmente disaccordi, che pochissime sono le cose dette dagli uni, le quali non siano disdette dagli altri.

  A068001432 

 Altrimenti facendo, ingannerete tante anime le quali incautamente in voi si fidando vannovi ad ascoltare.

  A068001433 

 Tuttavia non vogliamo qui tralasciare alcune parole, le quali dimostreranno sempre più la falsità del sistema a cui Calvino e i suoi seguaci ricorsero, a fine di provare che la certezza de' libri sacri è solidamente fondata sulla testimonianza interna dello Spirito Santo, senza che punto si abbia d'uopo di ricorrere all'autorità della Chiesa Cattolica.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000009 

 La ragione e la coscienza insegnano perciò a ciascuno, che siamo tenuti a riconoscere l'altissima Maestà divina, e il suo dominio sopra di noi; c'impongono di prostrarci nella polvere quali sue creature, e suoi {3 [11]} sudditi e figli, a fine di tributargli il debito onore, amore ed ossequio, e di riferire a lui quale ultimo nostro fine tutti i nostri pensieri e tutte le nostre azioni.

  A069000024 

 Rifletti quale onore sia presentarti al Signore re del cielo e della terra, rifletti anche a ciò che vuoi chiedere a Dio; scegliti una formola di preghiera che sia adattata alle tue circostanze, e a' tuoi bisogni; mettiti alla presenza di Dio, e fa che quelle parole le quali tu pronunzi a memoria, o leggi sul libro, vengano dal cuore.

  A069000025 

 S'intende che pregando in chiesa dobbiamo tenere in modo particolare un contegno rispettoso e divoto, sia per rispetto al SS. Sacramento dell'altare, in cui sta presente Gesù Cristo, sia per non dare cattivo esempio agli altri, ai quali dobbiamo anzi essere di edificazione col nostro esteriore atteggiamento.

  A069000026 

 Tu sai, o cristiano, che l'unico vero bene dell'anima nostra è Dio; che noi siamo fatti per lui e a lui solo dovremmo tenere rivolti gli occhi nostri giorno e notte, ed imitare gli angeli ed i santi, i quali mai non cessano di lodarlo e glorificarlo.

  A069000028 

 Quanto mai pertanto sono da compiangersi quei cristiani, i quali al loro svegliarsi al mattino rivolgono la mente a tutt'altro che a Dio.

  A069000029 

 Caro cristiano, guardati dall'essere nel numero di costoro; sibbene imita gli esempi dei santi, i quali appena aprono gli occhi alla luce del giorno, subito si alzano per contemplare cogli occhi della mente la luce di Dio, e a lui consacrano i primi affetti del loro cuore.

  A069000034 

 E siccome io desidero, o caro cristiano, che tu abbia una grande stima, e direi una venerazione per le sopradette preghiere, acciocchè ti senta in cuore un vivo stimolo a ben recitarle, così voglio brevemente parlarti della loro eccellenza, facendoti vedere chi sia l'autore di esse, e quali cose importantissime si contengano nelle medesime.

  A069000043 

 Quali sono le cose che in essa si contengono? Tali e tante, che maggiori non si possono pensare.

  A069000052 

 Quali sentimenti di fede, di speranza e di amore non si destano nel nostro cuore {38 [46]} alla considerazione di queste verità! Ma non basta credere in Dio padre e nel suo divin Figliuolo, ma dobbiamo anche credere nello Spirito santo, che da loro procede; dobbiamo credere la santa Chiesa cattolica, e crederla come stabilita da Gesù Cristo a nostra maestra e giudice nelle cose di fede: dobbiamo credere che in questa Chiesa vi è la partecipazione delle opere buone, vale a dire che di tutto il bene che si fa da ciascun fedele partecipano tutti gli altri, sebbene abitino negli ultimi confini della terra; dobbiamo credere che Gesù Cristo ha dato alla sua Chiesa la podestà di rimettere i peccati per mezzo dei sacramenti; dobbiamo credere che alla fine del mondo tutti gli uomini per la potenza di Dio dovranno risorgere dai loro sepolcri, ripigliare i loro corpi, quantunque ridotti in polvere e dispersi sulla faccia della terra: finalmente che dopo questa vi ha una vita che più non finisce, felice pei buoni, e piena di ogni sciagura pei malvagi.

  A069000053 

 Costoro sono infelici, sono quali pecore smarrite, se pure non vogliamo chiamarli lupi rapaci.

  A069000054 

 Questo gran santo, che fiorì nel secolo XII, nutriva una tenerissima divozione verso la gran Madre di Dio, perciò cercava ogni modo di onorarla e farla da tutti onorare; e a questo fine egli compose molte belle orazioni, fra le quali la Salve Regina.

  A069000055 

 Si vuole che egli l'abbia composta perchè fosse cantata nella chiesa del suo convento di Chiaravalle, e che poscia questa pia usanza si estendesse a tutti i religiosi del suo ordine, i quali presero l'uso di recitarla dopo aver terminata l'uffiziatura canonica.

  A069000056 

 Di un sì maraviglioso fatto si conservano i segni nella suddetta chiesa di Spira con tre lastre di bronzo nel pavimento, ciascuna delle quali porta intagliate in circolo le parole che il santo proferi in ciascuno dei tre luoghi.

  A069000076 

 Colle quali parole il nostro divin Redentore non poteva più vivamente esprimerci la sua intenzione che noi tutti obbediamo al sommo Pontefice ed ai Vescovi successori degli Apostoli.

  A069000076 

 Ella è dunque cosa chiara, che ogni cristiano è obbligato ad osservare le leggi della Chiesa, se vuol rimanere nel seno di essa ed evitare le pene minacciate a coloro i quali non ascoltano Gesù Cristo e disprezzano i comandi di lui e del Padre suo.

  A069000077 

 Ma quante e quali sono le leggi della Chiesa? - Esse sono molte, ma le principali e quelle che in generale obbligano tutti i fedeli, si riducono a cinque, dette perciò i cinque principali comandamenti della Chiesa.

  A069000085 

 - Non badiamo neppure a quelli, i quali dicono che la maggior parte dei cristiani non digiunano più e non osservano il magro, e che perciò non {68 [76]} vi deve essere tanto male.

  A069000085 

 Non lasciamoci poi ingannare, nè condurre a trasgredire questo precetto da quelli i quali vanno dicendo, a Dio nulla importare, che noi prendiamo più o meno cibo in questo o in quell'altro giorno: imperciocchè a Dio importa assai, che noi siamo docili alla sua voce, e adempiamo i suoi comandi: e noi sappiamo quanto a Dio importasse che Adamo osservasse la proibizione fattagli di mangiare del frutto proibito: chè appena ne assaggiò, tosto Iddio lo condannò al più rigoroso castigo, infliggendogli quelle pene che soffriamo ancora noi perchè suoi figli.

  A069000090 

 Neppure presta orecchio {73 [81]} a quelli, i quali dicono che alcuni comprano da Roma la licenza di poter mangiar grasso nei giorni di vigilia; imperciocchè questa è una pretta invenzione dei cattivi, i quali perchè essi non osservano questo comandamento, vogliono far supporre di aver comperata una tale licenza; oppure cercano di spargere il disprezzo su questa legge della Chiesa, come se tornasse solo a profitto dei preti.

  A069000091 

 Sii certo che a tali parole franche e coraggiose applaudiranno i buoni e ti ammireranno gli stessi malvagi, i quali forse dal tuo esempio si ridurranno a miglior vita.

  A069000092 

 Ah! divoto cattolico, procuriamo di non essere nel numero di costoro senza fede e senza amore; anzi non contentiamoci di accostarvici una sol volta all'anno, ma imitiamo i primitivi cristiani, imitiamo tanti de' nostri fratelli d'oggidì, i quali malgrado la generale tiepidezza, sebbene circondati da molti affari, si accostano tuttavia molto sovente alla santa Eucaristia.

  A069000092 

 Oh! quanto noi cresceremo nell'amor di Dio, quanti meriti, quanta maggior gloria noi ci acquisteremo pel Paradiso, quali dolci consolazioni noi proveremo in vita e specialmente al punto di morte.

  A069000093 

 Laonde la chiesa per mantenere nei suoi figli quello Spirito di Gesù Cristo, da cui tutti devono essere animati, proibì le solennità delle nozze, le quali se sarebbero permesse in altre occasioni, purchè non c'entri l'offesa di Dio, sono per altro illecite e peccaminose nei tempi suddetti.

  A069000096 

 Egli sebbene da noi tante volte offeso non ci colpì colla morte come avrebbe potuto fare, e come fece a molti altri ai quali dopo il primo peccato non diede più tempo a pentirsi.

  A069000097 

 Finalmente quanti peccati avremo noi già forse commessi nella vita passata! quanti ancora ne comettiamo tutti i giorni se non mortali (dai quali Iddio sempre ci guardi) almeno veniali! ora tu sai, cristiano mio, che un peccato offende quel Dio che è così buono, che ci ha fatti e ci fa continuamente tanti benefizi.

  A069000098 

 Le persone poi religiose, o che vivono in comunità, le quali non potessero recitare le suddette preghiere al suono della campana per essere in tali ore occupati in qualche esercizio prescritto dalle loro regole o costituzioni, potranno guadagnare le indulgenze medesime, se subito terminato il loro lavoro reciteranno le mentovate preghiere.

  A069000099 

 Quanto è mai dolce ed utile ad un tempo rivolgerci nel principiar del giorno alla amabilissima nostra Madre Maria, e quali teneri figli gettarci nel seno suo materno, onde ci difenda da ogni pericolo e di anima e di corpo! Quanto è mai di consolazione e di conforto nella metà della giornata, come nel mezzo del cammino, salutare nuovamente questa tenerissima Madre, invocare il suo bel nome, il suo potente aiuto per continuare felicemente il viaggio! Quanto è mai giocondo al sopraggiungere della notte abbandonarci di bel nuovo nelle braccia di questa amorosissima Madre, e tranquilli prendere riposo nel suo materno seno! {95 [103]}.

  A069000100 

 In questo senso gli ebrei offrivano, secondo la prescrizione di Mosè, vari sacrifizi, i quali oltre i particolari loro fini figuravano ancora l'unico sacrifizio del cristianesimo e ricordavano la necessità della penitenza senza aver la forza di operare la conversione dei cuori, e la remissione dei peccati.

  A069000105 

 Finalmente lo chiama mondo, tale cioè che non resterebbe macchiato dall'indegnità dell'offerente, la qual cosa non può essere dei sacrifizi puramente spirituali, i quali più o meno partecipano dei difetti dell'umana debolezza.

  A069000106 

 Lo chiama mondo ancora per opposizione a quelli de' giudei e del gentilesimo, i quali od erano impuri, ovvero non possedevano alcuna virtù interna di comunicare agli uomini la grazia e l'interna santità.

  A069000110 

 Con le quali parole diede agli Apostoli ed ai loro legittimi successori, i vescovi e gli altri sacerdoti, non solamente la potestà, ma il comando di fare ciò che aveva fatto egli stesso.

  A069000114 

 Riguardo poi ai mortali, la virtù del s. Sacrifizio è solo indiretta in quanto che muove Iddio a concedere le grazie del pentimento a coloro pei quali viene offerto.

  A069000115 

 Questi sono i grandi effetti che derivano direttamente dalla s. Messa, i quali scaturiscono unicamente dalla virtù di Gesù Cristo, nè perdono nè guadagnano dall'indegnità o dalla santità del sacerdote.

  A069000121 

 4° Le Collette, ossia Orazioni, nelle {111 [119]} quali il sacerdote a nome della Chiesa prega pel popolo presente, acciocchè per la bontà di Dio e per l'intercessione dei santi, dei quali si fa memoria, sia fatto degno di partecipare ai santi misteri.

  A069000139 

 L'altare, quando vi si celebra la s. Messa, deve essere coperto di tre tovaglie l'una sull'altra, le quali rappresentano i lini in cui fu ravvolto il corpo di Gesù Cristo, e messo nel {117 [125]} sepolcro.

  A069000141 

 Perciò molto sapientemente la Chiesa vuole che i suoi sacerdoti nel celebrare la s. Messa si adornino di vesti particolari benedette dal vescovo a questo fine, le quali si chiamano paramenti sacri.

  A069000153 

 Ora il color verde è il simbolo della speranza, perchè generalmente esso è il colore delle foglie delle piante, le quali, quando sono bene verdeggianti, lasciano sperare a tempo suo abbondanza di frutti.

  A069000154 

 Il violetto, la cui tinta è mezzana tra l'oscuro ed il chiaro, è simbolo di dolore misto a conforto; quali sono appunto i due sentimenti, che la Chiesa intende di svegliare negli animi nostri nell'Avvento e nella Quaresima per muoverci a fare penitenza dei nostri peccati.

  A069000154 

 Nell'Avvento l'anima sospira la venuta del Salvatore dentro di sè, e geme sopra i suoi peccati {130 [138]} coi quali lo ha contristato: spera per altro, che questi le verranno perdonati, e che essa otterrà la grazia di ricevere dentro di sè il suo Gesù.

  A069000159 

 Il sacerdote ai piedi dell'altare non dice il Salmo Judica me, Deus, per mezzo del {133 [141]} quale il profeta Davide esprimeva la gioia che provava nell'accostarsi al sacro tempio, al tabernacolo del Signore; imperocchè la Chiesa ricorda che i figli suoi, pei quali prega, non sono ancora entrati nella gioia del Signore, nella celeste Gerusalemme.

  A069000161 

 Il Vangelo essendo la buona novella della pace, che Gesù venne donare al mondo, dopo essere letto non è baciato dal sacerdote, come si fa nelle messe dei vivi, perchè i defunti pei quali più particolarmente si celebra non hanno ancora ricevuto il bacio dell'eterna pace, e non sono ancora ammesse al godimento di Dio.

  A069000165 

 Sebbene ogni preghiera fatta durante la s. Messa coll'intenzione di suffragare quelle povere anime possa essere loro salutare, sembra nondimeno che siano da preferire quelle orazioni, le quali sono preparate a bella posta a questo scopo.

  A069000166 

 Essi vi aspettano, Signore, in una perfetta sommissione, ma oh! quanto è doloroso per loro il rimanere lontani da Voi, quanto è amaro per loro questo esiglio, quanto duro il non potervi vedere! Fate, o Dio mio, che la compassione che io sento per essi sia loro di giovamento; ricevete in loro suffragio le preghiere che a Voi innalzo, le quali affinchè siano efficaci presso alla divina vostra misericordia, io unisco coi meriti infiniti della vittima di propiziazione, che sta per immolarsi sopra questo altare, a fine di placare la vostra giustizia, e soddisfare alla vostra Maestà oltraggiata dai peccati degli uomini.

  A069000167 

 Tutte le anime del purgatorio mi sono unite col vincolo della carità, io adunque, Dio mio, vi prego per tutte indistintamente, chè tutte le desidero liberare da quelle pene; ma siccome alcune di loro hanno particolari diritti alle mie preghiere, gradite, mio Dio, che io ve le offra oggidì in modo speciale pel sollievo e per la liberazione di N. N. (Nominate il defunto, o li defunti pei quali volete più particolarmente pregare).

  A069000170 

 Fatemi concepire, o Signore, un salutare timore de' miei peccati, che io reputo {140 [148]} leggieri, e che Voi punite con tanto rigore in quelle anime, alle quali sta preparato il regno celeste.

  A069000173 

 Si sono già presentate al vostro tribunale quelle anime, per le quali oggi vi prego.

  A069000196 

 Santificate questo sacrifizio che vi presento unitamente a quello del vostro divin Figliuolo, affinchè esso abbia la virtù di muovere il vostro cuore in favore di quelle anime, le quali la purezza vostra incompatibile, anche con le più leggiere macchié, ritiene ancor lontane dalla dolce vostra presenza.

  A069000199 

 Fate che l'offerta che egli fa di se stesso alla Maestà vostra sia una sorgente di grazie, e di fortezza a tutti i fedeli sparsi sopra la terra, i quali ancora combattono per la gloria del Cielo in mezzo alle tentazioni ed ai pericoli di questa vita; sia di sollievo a quelli che già usciti dai pericoli di questo mondo soffrono ancora per le ferite che riportarono nelle spirituali battaglie quando erano sopra la terra.

  A069000202 

 Ce la ricuserete Voi, o Signore, questa misericordia, quando per ottenerla noi Vi offriamo un sacrifizio infinitamente più puro, infinitamente più meritorio di quelli, che un dì vi offrivano i vostri santi patriarchi, ed i quali Voi tanto gradiste solo a riguardo di questo sacrificio, di cui quelle offerte erano una figura? Noi dunque nuovamente vi supplichiamo, Dio onnipotente, per questo vostro Figlio, per questo nostro Avvocato, degno di essere da Voi esaudito, per questo Angelo del consiglio, che voi inviaste sulla terra, affinchè fosse la nostra Redenzione, e la nostra salute, d'applicare i frutti della sua Passione e della sua morte a tutti i membri della vostra Chiesa.

  A069000203 

 Deh! Eterno Padre, fate che la virtù del sangue di Gesù Cristo penetri fin negli abissi dove si esercita la vostra giustizia sopra quelle anime, le quali sebbene giuste non sono ancora degne di possedervi.

  A069000203 

 Voi conoscete, o Signore, i fedeli, pei quali io intendo di supplicarvi in modo particolare questa mattina; degnatevi di distinguerli pure nell'applicazione che farete dei frutti del santo sacrifizio.

  A069000234 

 Tutto questo, o Signore, io intendo di fare alla vostra maggior gloria, in riconoscimento della vostra onnipotenza, in ringraziamento di tutti i benefìzi che a me {175 [183]} e a tutti gli uomini avete compartiti, e sarete per compartire in soddisfazione per li miei peccati, in salute dei vivi e dei defunti, e di coloro specialmente pei quali sono tenuto di pregare, e tutto quanto in unione colle santissime azioni del vostro Unigenito Figliuolo intendo di offrire alla vostra divina Maestà per mezzo di Lui medesimo, il quale con Voi e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli.

  A069000244 

 Finalmente, o pietoso Iddio, abbiate pietà dei fedeli defunti, specialmente dei miei genitori, congiunti, benefattori, ed amici, e di tutti quelli, i quali non hanno persona che si ricordi di loro; e concedete a tutte quelle anime l'eterno riposo.

  A069000271 

 O Signore, creatore e padre di tutti gli uomini, i quali tutti volete che arrivino alla cognizione della verità, e si salvino, io vi ringrazio di vivo cuore, che sì chiaramente ci abbiate rivelate le verità della salute, e ce le abbiate presentate a credere per mezzo dell'infallibile autorità della s. Chiesa cattolica.

  A069000416 

 Ai vostri piedi prostrato, divino Gesù, io vi adoro sotto le specie di pane in unione con tutti gli angeli e santi del cielo, {234 [242]} i quali nella più profonda adorazione vi offrono un odoroso incenso.

  A069000418 

 O mio amabile Gesù, quando io penso ai modi con cui venite disonorato nel Sacramento del vostro amore, ohimè! qual lagrimevole spettacolo si presenta alla mia mente! Quanti infedeli ancor non vi conoscono! quanti eretici scagliano contro di voi le più orrende bestemmie! quanti libertini fanno di questo mistero il soggetto dei loro sarcasmi! quanti empi profanano, calpestandolo, il vostro Corpo sacrosanto! quanti peccatori rinnovano il tradimento di Giuda, e colle sacrileghe loro comunioni vi danno la morte nel punto stesso che voi desiderate di loro comunicare una vita divina! quanti ingrati indifferenti cristiani non si danno cura {237 [245]} di accostarsi a voi! Mio buono, mio tenero Maestro, oh! quanto desidererei di offrirvi una riparazione, che fosse capace di compensarvi di tanti oltraggi! Ma ohimè! che sono io mai agli occhi vostri da offrirvi una riparazione che vi riesca gradita? Ah! che pur troppo la coscienza mi accusa; io stesso vi ho spesso e lungamente contristato con tante dissipazioni nelle vostre chiese, con tante indifferenze, con tanta freddezza nel corrispondere agli inviti del vostro amore! Ahi! forse io pure m'assisi indegnamente alla vostra mensa, vi tradii con un perfido bacio, vi posi nel mio cuore sotto ai piedi del vostro mortale nemico, il demonio, il peccato! O padre pieno di misericordia, voi, che venite dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, lasciatevi muovere a pietà pel grande dolore che io sento di tutte le mie colpe passate, e dopo di avermi perdonato e resomi nuovamente puro agli occhi vostri, permettetemi che io mi unisca a tante anime sante, le quali ogni giorno vi pregano per chi non vi prega, vi offrono gli ardori del loro {238 [246]} amore per chi non vi ama, o Dio sì amabile e nel beneficar sì generoso!.

  A069000425 

 Dalle quali cose apparisce doversi conchiudere che la divozione al sacratissimo cuore di Gesù Cristo ha un duplice oggetto l'uno primario, l'altro secondario, ma che non si separa mai dal primo.

  A069000429 

 Più tardi veniva approvata da Clemente XIII e da altri papi: e queste approvazioni la rendevano più cara a tutti i cattolici, i quali da figliuoli docili ed obbedienti sono sempre disposti a ricevere con ossequio e amore gli insegnamenti ed i comandi della loro madre.

  A069000430 

 L'oggetto e il fondamento di questa divozione altro non sono, secondo la dottrina della Chiesa, se non l'infinito amore del divin Salvatore verso gli uomini, pei quali egli offrì sull'albero della croce il {247 [255]} proprio sangue, e la sua vita, dopo averci lasciato un preziosissimo pegno di tale amore nell'istituzione del Sacramento dell'altare.

  A069000438 

 O Signore, che per la salute del mondo avete voluto nascere, essere circonciso, dai Giudei rigettato, da Giuda con un bacio tradito, legato con funi, condotto quale agnello innocente al supplizio, presentato ad Anna, a Caifasso, a Pilato ad Erode, falsamente accusato, flagellato, insultato, coronato di spine, battuto con verghe, spogliato, trapassato con chiodi, sollevato in croce in mezzo a due ladroni, abbeverato di fiele ed aceto, e traffitto da lancia, vi supplico che per questi atrocissimi dolori, i quali io peccatore ora divotamente considero, e per la santa croce e morte vostra mi preserviate dalla pena eterna dell'inferno; e mi conduciate a quel luogo dove avete introdotto il ladro pentito, che fu crocifisso con voi, il quale col Padre, e col Santo Spirito vero Dio vivete e regnate in eterno.

  A069000451 

 Ora questa divozione consiste in quattordici croci innalzate o appese al muro in qualche chiesa o luogo a ciò destinato, le quali segnano i punti principali della via che il nostro divin Salvatore percorse dal pretorio di Pilato al Calvario.

  A069000540 

 Presso tutte le nazioni si ebbe sempre gran cura di tramandare ai posteri con pubblici monumenti la memoria di coloro, i quali si segnalarono con opere grandi, come di persone meritevoli di lode perenne, perciocchè i posteri hanno bisogno di conoscere quanto i loro predecessori operarono di grande e di nobile per imitarli.

  A069000541 

 Non è pertanto da lodarsi la Chiesa cattolica, se per motivi religiosi fa altrettanto? se pregia e venera coloro, che si segnalarono per le opere di cristiana virtù e di vera santità? quando innalza all'onor degli altari quelli che furono da Dio onorati {284 [292]} di grazie speciali, per cui operarono cose magnifiche e gloriose? quando chiama beati, e come tali venera coloro, i quali colla grande loro fedeltà verso Dio si acquistarono in modo particolare la sua benevolenza, divennero suoi intimi amici, cui egli ha coronato di gloria e di onore? Non merita anzi ogni encomio la Chiesa, quando ai giovani presenta gli esempi dei vecchi, quando loro mostra le pedate, cui essi pure devono seguire? quando a questo fine ci raduna in certi giorni per celebrare la memoria dei nostri antenati, e così stimolarci a praticare le loro virtù, animarci ed infiammarci ad imitarli, per farci insomma conoscere come dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo?.

  A069000544 

 Ella c'invita ad unire le nostre alle preghiere di queste anime, e degli innumerevoli cori dei celesti spiriti, i quali si occupano e si consolano del nostro bene (S. Luca XV, 7, 10).

  A069000544 

 Qual consolante pensiero che il vincolo dell'unione tra i giusti non venga rotto dalla morte, ma duri nell'eternità, dove nè tempo, nè vicenda alcuna potrà più scioglierlo! Qual consolante pensiero che ai piè del trono di Dio abbiamo anime, la cui benevolenza è tanto grande quanto invariabile, le quali pigliano parte ai nostri bisogni, alle nostre preghiere, e procurano di ottenere anche a noi, eredi come essi del paradiso, la medesima felicità, che essi già godono!.

  A069000545 

 Adorarli, cioè tributar loro il culto dovuto a Dio solo, sarebbe idolatria, sarebbe empietà: ma venerarli quali amici di Dio, ed invocarli di patrocinio, persuasi ad un tempo che ogni aiuto viene da Dio, dal quale essi pure lo implorano, deve ad ogni uomo pratico di cristianesimo, ad ogni uomo assennato, sembrare giusto e lodevole.

  A069000545 

 Non avvi per verità alcun obbligo d'invocare in casi particolari i santi; possiamo rivolgerci immediatamente a Dio; ma sta sempre ferma la massima della Chiesa, che i santi, i quali regnano con Cristo, sono da venerarsi ed invocarsi, che essi pregano per noi; che la loro venerazione è cosa buona ed utile, e che per loro mezzo otteniamo più presto ciò che desideriamo.

  A069000552 

 O beatissima Vergine Maria! Chi potrà mai lodarvi e ringraziarvi condegnamente per quel vostro singolare consenso, con cui soccorreste al mondo perduto? Quali encomi potrà la fiacca umana natura tributare a voi, per cui mezzo ricuperò vita e salute? Non pertanto gradite queste nostre azioni di grazia, benchè sì deboli, benchè sì sproporzionate al vostro gran merito, e dopo aver accolti i nostri ossequii, intercedete con le vostre orazioni per le nostre colpe.

  A069000555 

 E quando poi arriverò al tempo della mia morte, o Maria speranza mia, aiutatemi in quelle grandi angustie, nelle quali mi ho da trovare; confortatemi a non disperare alla vista delle mie colpe, che mi porrà innanzi il demonio.

  A069000561 

 Tre Ave Maria come sopra, indi le Litanie essendo sabato, per le quali vi sono molte indulgenze.

  A069000592 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che ho potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a' vostri servi, i quali fanno divota menoria di queste allegrezze, di cui ridonda i vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A069000606 

 Il meditare sui dolori di Maria è cosa assai utile alle anime nostre, e molto gradita a lei siccome ella stessa si degnò di rivelare ad alcuni Santi, li quali con grande zelo si diedero a propagare questa divozione fra il popolo cristiano.

  A069000659 

 Che diremo poi della considerazione dei misteri della nostra Religione, sopra cui andiamo meditando nella recita del santo Rosario? {352 [360]} se non che in questo modo si unisce l'orazione vocale alla mentale, che è quanto dire si porge al cristiano il più solido nutrimento dello spirito? Insomma per mezzo di questa orazione noi imitiamo gli angeli ed i santi del cielo, i quali cantano incessantemente le lodi dell'Altissimo Iddio, mentre noi facciamo in qualche guisa la stessa cosa, ripetutamente pregandolo e lodandolo coll'orazione domenicale e col Gloria Patri.

  A069000660 

 La Chiesa per animare tutti i fedeli a ricorrere spesso a Maria SS. con tale divozione ha concesse molte indulgenze a tutti quelli i quali con cuore almeno contrito reciteranno il SS. Rosario; e sono le seguenti.

  A069000668 

 Quante persone e famiglie intere vi sono, le quali sebbene stanche dalle fatiche tuttavia alla sera prima di mettersi a riposo non lasciano di recitare almeno la terza parte del Rosario? {357 [365]} E perchè non potremo noi fare altrettanto? Troveremo noi troppo gravoso l'intrattenerci un quarto d'ora colla B. Vergine, colla Regina del cielo? Non sia così di noi.

  A069000695 

 Così mentre i seguaci del mondo godendo della bella stagione di primavera si abbandonano a piaceri sensuali, esse quali caste colombe e gementi tortorelle pensarono di dedicare il più bel mese di primavera, cioè quello di maggio, alla madre della castità e delle misericordie fermamente sperando, che essa esaudirebbe i loro voti; conciossiachè essa non sia mai stata invocata invano.

  A069000709 

 Ma questa podestà egli non solo la espresse in modo implicito sì anche in termini chiari, dicendo esplicitamente: « A coloro, ai quali rimetterete i peccati sono rimessi.

  A069000709 

 Quando ebbe ciò detto, soffiò sopra di loro, e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a coloro, ai quali rimetterete i peccati sono rimessi, a coloro, ai quali li riterrete, sono ritenuti.

  A069000710 

 Imperocchè quando concedette agli Apostoli la duplice facoltà di rimettere o ritenere i peccati, non voleva certamente che operassero a capriccio, ma secondo ragione e giustizia: vale a dire, voleva che i suoi ministri rimettessero le colpe solamente a quelli, i quali ne fossero degni, le ritenessero a coloro che ne fossero indegni di assoluzione.

  A069000714 

 Il confessore nella sacra ordinazione ha ricevuto da Dio grazie speciali per santificare i fedeli col mezzo di questo sacramento, coi quali aiuti egli può mantenere il segreto dei peccati a lui confessati come vi è severamente obbligato per legge naturale, divina ed ecclesiastica, avesse ben anche a costargli la vita.

  A069000715 

 Pertanto l'esame non si deve solamente estendere alle opere esterne, ma ancora ai desiderii e compiacenze cattive, che si cercarono volontariamente, o sulle quali uno si è fermato con avvertenza.

  A069000726 

 Tutte queste condizioni sono necessarie, affinchè il Confessore compia riguardo al penitente l'uffizio suo, perchè sappia se debba assolverlo, quali correzioni, quali {389 [397]} avvisi siano opportuni, e così possa da buon medico suggerirgli i rimedi convenienti.

  A069000731 

 A Davide il profeta Natan aveva detto a nome di Dio: « il Signore ti ha perdonato il tuo peccato, » (2 dei Re XII) e tuttavia in pena di questo peccato dovette ancora sopportare dei gravi castighi, fra' quali la morte del figlio, la ribellione del figliuolo Assalonne.

  A069000737 

 È necessaria a quelli, i quali esaminando la vita passata trovano di essere colpevoli di confessioni sacrileghe, per mancanza di esame o di sincerità nell'esporre le proprie colpe avendone taciute alcune per vergogna o non accusatone il numero e le circostanze, o per diffetto di dolore e di proponimento.

  A069000756 

 Quanto bene e al vivo è qui dipinto lo stato miserevole dell'anima, la quale abbandona il suo Dio! Ella mancando del nutrimento dei SS. Sacramenti, del principale conforto celeste, piglia servizio presso crudelissimi padroni, cioè gli spiriti infernali, i quali le danno a pascere degli animali schifosi, ossia le sue brutali passioni: {401 [409]} e con tutto ciò non le forniscono alcuno di quei piaceri che ella bramerebbe.

  A069000760 

 Egli deve dire a sè: Vedi che male è mai l'offendere Iddio! che hai tu guadagnato coll'abbandonare un padrone sì buono? quali consolazioni ricevi ora dalle creature? qual pace hai trovata da chè ti sei ribellato al tuo creatore? e valeva la pena per piaceri così vili, così brevi, così vergognosi voltare le spalle a Gesù tuo Salvatore, rinunziare al Paradiso, perdere la grazia divina, e la pace dell'anima? Ritorna al tuo Padre....

  A069000773 

 Peccano contro questo comandamento i figli che con parole, opere, o in qualunque sia modo mancano di rispetto ai genitori - che non ricevono i loro avvisi, o rimproveri con docilità - che loro resistono insolentemente - che con essi vengono a contese, dicono loro delle villanie, oppure giungono fino all'enormezza di batterli - non ubbidiscono loro con prontezza, con esattezza, senza mormorare - che contro la loro proibizione frequentano compagnie cattive - li eccitano alla collera con parole od opere indegne oppure ostinandosi nelle insubordinazioni - odiandoli e desiderando loro del male - manifestando ad altri i loro difetti senza una ragione legittima, o sparlando di loro - non aiutandoli nelle loro spirituali o temporali necessità - abbandonandoli senza il necessario sostentamento, specialmente nella loro vecchiaia - danneggiandoli nei loro interessi - Questo stesso comandamento si può anche trasgredire {409 [417]} dai servi e dagli inferiori, i quali con una certa proporzione debbono verso i padroni e i loro superiori adempiere i doveri che i figli hanno da adempiere verso i genitori.

  A069000781 

 Si pecca contro questo comandamento accusando falsamente il prossimo di colpe non commesse, sia innanzi alle autorità civili od ecclesiastiche, sia anche al cospetto di persone private, non siete mai stato colpevolmente cagione che altri attestasse il falso? - Non vi siete mai rifiutato a dire la verità, quando eravate giustamente interrogato? - Non avete forse dette bugie? - Avete ingannato alcuno? - Col vostro inganno avete voi arrecato perdita o danno ad alcuno? - Quale danno? - Avete voi svelate colpe del prossimo, vere sì, ma segrete, senza un giusto motivo? - O gli avete imputate colpe non vere? - Presso a quante persone? - Con quale intenzione? - Con quali conseguenze per l'onore, per la roba ecc? - Non avete forse parlato male dei vostri superiori spirituali o temporali e di comunità intere? Avete fatto perdere il credito ai {415 [423]} superiori presso i soggetti? - Avete colle vostre interrogazioni cagionato mormorazioni, calunnie? - Avete fatto dei rapporti atti a togliere tra persone la buona armonia? - Non avete svelato senza motivo qualche secreto? - Avete falsificato firme, scritture? - Non avete forse senza fondamento fatto sospetti contro al prossimo? - Li avete manifestati ancora agli altri? - Criticata senza motivo la condotta del prossimo, anzi per odio, invidia ecc? - Gli avete attribuito cattive intenzioni nelle opere buone? - Non avete voi per mera curiosità indagato i difetti e le colpe del prossimo? - E' con quali intenzioni?.

  A069000806 

 Padre di misericordia, che vi dirò io? Ammutolisco alla vista delle mie mancanze, le quali non ostante le ferme promesse a voi fatte, mio Dio, mio Signore, ho le tante volte e con tanta ingratitudine ripetute.

  A069000819 

 Perciò coloro i quali ricevono questo Sacramento, ancorchè sotto una specie sola, ricevono Gesù Cristo tutto intiero e indiviso, imperocchè egli è vivo come in cielo in ciascuna delle due specie.

  A069000819 

 {437 [445]} Per conseguenza i Vescovi della cattolica Chiesa, i quali per una successione non interrotta discendono dagli Apostoli, e dai medesimi deriva la loro spirituale autorità, come anche i sacerdoti ordinati dai Vescovi, hanno questo potere di convertire il pane ed il vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, così che nel Sacramento dell'altare sotto le specie del pane vi ha il vero Corpo, e sotto le specie del vino il vero Sangue, cioè Gesù Cristo, la sua divinità, l'umanità sua sacrosanta.

  A069000822 

 Quindi i primi cristiani, i quali conoscevano appieno le intenzioni di Gesù, erano perseveranti nella frazione del pane e nella preghiera (Atti degli Ap.

  A069000830 

 Oh! quali caste gioie non proveranno mai queste anime al punto di morte! {451 [459]} Solite a far sempre sante comunioni riceveranno allora con trasporto di amore il celeste loro Sposo, e nei suoi dolcissimi amplessi scioglierannosi dalle catene di questo corpo per volarsene al regno della beatitudine.

  A069000834 

 Queste sono in breve le disposizioni del corpo e dell'anima, colle quali accostarci dobbiamo alla santa Comunione.

  A069000840 

 Voi, o Signore, conoscete la mia grande povertà, la mia debolezza, la mia inclinazione al male, alle cose terrene, le quali m'impediscono che a Voi sollevi il mio cuore.

  A069000842 

 Eletti del mio Dio, Angioli del cielo, i quali fate continuamente e con piacere la volontà del Signore, assistetemi in questo momento felice, ed accompagnatemi voi medesimi al vostro Re e mio Redentore.

  A069000846 

 Il mio cuore sospira a voi solo: vorrei ricevervi con quell'amore sì puro, con quella fede sì viva, con quelle disposizioni sì sante, colle quali vi ha ricevuto nel suo seno Maria Santissima.

  A069000848 

 Io vi offro questa comunione coll'intenzione di ottenere da Voi tutte le grazie necessarie per cangiar vita, quelle virtù che mi mancano, la vostra assistenza per resistere a tutte quelle tentazioni, a cui sono più soggetto, e nelle quali son più solito a cadere.

  A069000849 

 Aumentate in essi la fede: convertite i peccatori specialmente quelli, ai quali io fui occasione di peccato; conservate i giusti nella vostra grazia; liberate le anime dal Purgatorio, particolarmente N. N.; assistete i miei parenti N. N., i miei amici, i miei benefattori e tutti quelli che mi hanno offeso o potrebbero volermi male.

  A069000852 

 Se nell'antica legge era d'uopo essere puro e santificato per mangiare i pani esposti sulla mensa del vostro tempio, i quali non erano che l'ombra del mistero {471 [479]} eucaristico, come mai io essendo così privo di santità oserò mangiare il pane degli Angeli? Voi avete comandato, o Signore, che si mangiasse l'agnello pasquale con pane senza lievito e con lattughe; posso io accostarmi a mangiare il vero agnello in tal modo? Sono io un pane senza lievito di malizia? Ho io una vera contrizione significata per l'amarezza di quelle erbe? Ah! io temo ed ho ragion di temere nell'accostarmi alla vostra mensa essendo sì lontano dall'aver cotali disposizioni.

  A069000859 

 Colla massima cautela io sfuggirò tutte le occasioni del peccato, quelle specialmente, le quali o per abitudine, o per malizia o per debolezza mi fanno più facilmente cadere.

  A069000908 

 O santo Spirito, riempite la mia volontà di quei santi desideri, i quali producono opere di virtù, e non lasciatemi altra libertà, se non quella di farmi santo per vostro amore.

  A069000912 

 Vergine Santissima, la più amata da Dio e benedetta, e degna di amore! ottenetemi dal vostro Figlio la grazia di secondare tutte le sante sue inspirazioni, e da Madre amorosa insegnatemi tutte le virtù per le quali Voi tanto piaceste al Signore.

  A069000925 

 Il Signore assiste coloro soli i quali operano per la sua gloria.

  A069000937 

 Ogni mese scegliamo quel giorno che ci torni di maggior comodità per meditare le grandi verità della religione, alle quali il mondo pensa solo superficialmente.

  A069000941 

 In che modo ho io assistito alla s. Messa, ai divini uffizi? Qual frutto ho io ricavato dalle mie confessioni, dalle mie comunioni? Ho io impiegato bene il tempo? Ho compito bene i miei doveri? Quali furono le mie letture, quali le compagnie frequentate? Non ho io fatto ingiusti sospetti? Quali sforzi ho io fatto per vincere le mie cattive inclinazioni, per esercitare l'umiltà, la dolcezza, la carità, l'ubbidienza ecc.

  A069000963 

 Io pure {527 [535]} ho trovato intercessori potenti presso Dio, i quali rattennero il braccio della sua giustizia.

  A069000989 

 Quali sono le cose che amo di più? queste lascierò egualmente.

  A069001000 

 Quale grande ingiuria tu gli faresti se in lui non mettessi la tua confidenza! Speriamo in Gesù Cristo; il suo sangue fu per noi versato, a noi appartengono i meriti suoi, i quali sono più che sufficienti a pagare i nostri debiti.

  A069001021 

 Fa poi piangere il cuore ad ogni persona dabbene il vedere come ai dì nostri alcuni cristiani si lascino ingannare da certi falsi profeti, i quali vanno per le piazze spacciando mille empietà contro le sante indulgenze.

  A069001024 

 Ora considerando quanto facilmente noi commettiamo peccati veniali, ciascuno dei quali ci fa meritevoli innanzi a Dio di pene temporali molto gravi, considerando la negligenza di fare buone opere, la scarsezza delle nostre penitenze, chi non vede l'enorme carico di pena temporale che ci resterà da scontare? E qualora avessimo commessi peccati mortali, quanto sarebbe più terribile ancora codesta pena anche dopo le nostre confessioni! In che modo liberarci da un sì grave peso?.

  A069001033 

 Le indulgenze parziali sono quelle che si riferiscono ad un determinato numero di giorni, o di quarantene, o di anni, e colle quali si ottiene la remissione di quella quantità di pena temporale, che si conseguirebbe compiendo la penitenza ordinata dagli antichi canoni della Chiesa per lo spazio di tal numero o di giorni o di quarantene o di anni.

  A069001033 

 Perciò non deve farci maraviglia che l'acquisto anche solo di una indulgenza parziale possa liberarci anche da molti anni di Purgatorio, durando i quali ci toccherebbe di stare colà fra i più acerbi dolori.

  A069001035 

 Quindi è assai lodevole la pratica di quelle divote persone, le quali al mattino si propongono di guadagnare tutte le indulgenze che potranno durante quel giorno.

  A069001036 

 Quegli poi che sa bensì liberarsi da ogni peccato mortale, ma non da ogni peccato veniale, non guadagna l'indulgenza plenaria; ma nel fare l'ultima opera ingiunta, ottiene la remissione della pena temporale a tutti i peccati mortali e ai veniali di cui è sinceramente {567 [575]} pentito per lui rimane soltanto la pena dovuta a quelle colpe ventali alle quali mantiene ancora affetto nel suo cuore.

  A069001039 

 1° In quanto alla confessione, per quelle persone, le quali hanno il lodevole costume di accostarvisi ogni otto giorni, tale confessione basta per guadagnare le indulgenze che di giorno in giorno, adempiendo le altre opere prescritte, potranno acquistarsi dentro gli otto giorni; e ciò ancorchè talvolta per legittime ragioni non avessero potuto confessarsi in questo periodo di tempo, eccetto {570 [578]} che cadessero in qualche peccato; nel qual caso la confessione sarebbe necessaria, e non basterebbe l'atto di contrizione.

  A069001044 

 Le quali cose tutte possono conseguirsi in questo tempo di grande misericordia assai più comodamente e abbondevolmente che in qualsiasi occasione della vita.

  A069001064 

 Compreso da questo pensiero, considera i diversi stati ai quali sei capace, pensa bene quali mezzi di salvezza puoi avere nell'uno, nell'altro, ovvero quali pericoli puoi temere.

  A069001072 

 Fate che io vegli sulle mie parole, su' miei sguardi, e non dia mai al prossimo occasione di cattivi pensieri, o di pigliarsi certe libertà, le quali offendono anche per poco l'angelica virtù della purità.

  A069001092 

 Il primo mi ha fatto vostro figliuolo, il secondo ha cancellato le macchie colle quali il peccato aveva tolta via la bellezza dell'anima mia, il terzo mi unì con la unione più intima al vostro divin Figlio.

  A069001103 

 Conservate la loro anima in tutta la bellezza di cui l'avete adorna nel santo battesimo; vegliate sopra di essi a fine di preservarli dai pericoli, ai quali viene esposta la loro innocenza, proteggeteli contro i funesti esempi e massime del mondo; conservateli sempre nella vostra grazia, nella vostra amicizia.

  A069001105 

 Dopo Voi, o amabilissimo Iddio, chi dovrò io amare di più se non coloro, i quali furono dalla vostra divina Provvidenza destinati a darmi la vita ed allevarmi? Voi mi comandate espressamente di onorare ed amare i miei genitori, e di pregare per essi.

  A069001105 

 Oh! sì, benedite la mia buona madre, che provò per me tante inquietudini, sopportò tanti travagli, e vegliò sì sovente alla mia culla; questa pietosa madre che dal mio primo uso della ragione m'insegnò a conoscervi, {620 [628]} mettendomi sotto gli occhi quanto sia la grande vostra amabilità, quanta riconoscenza io vi debba per i molti benefìzi, dei quali mi avete ricolmo.

  A069001118 

 Io le possederò come se non le possedessi, e seguendo il consiglio del Vangelo, coi beni passeggeri, che ho fra le mani, mi farò {635 [643]} degli amici nel cielo, i quali mi abbiano a ricevere un giorno negli eterni tabernacoli, ove trovansi le vere ricchezze, i veri tesori.

  A069001132 

 Sia la mia fede sempre sottomessa agli insegnamenti della vostra Chiesa depositaria della verità; ed essa mi faccia rigettare con orrore tutti gli empi sistemi, e la pretesa scienza d'uomini temerari, i quali, come dice l'Apostolo, osano bestemmiare ciò che ignorano, e si levano audaci contro i vostri divini oracoli.

  A069001134 

 Benedite i miei sforzi, coronate le mie fatiche, i miei sudori con frutti abbondanti di salute, e per me stesso e per quelli che mi ascoltano, e così tutti possiamo sperare ed ottenere la ricompensa che ci avete promesso per bocca del vostro profeta: « Quelli che saranno stati istruiti nella legge di Dio, e l'avranno osservata brilleranno come fuochi del firmamento, e coloro i quali avranno insegnato a molti la via della giustizia risplenderanno come stelle per tutta l'eternità.

  A069001134 

 Voi volete che io mi adoperi per rendermi ogni dì più atto alle funzioni che debbo esercitare; concedetemi perciò che mentre io cerco d'istruirmi, mi tenga lontano dalla scienza che non è punto secondo il vostro spirito, e da quella temeraria curiosità, che travia coloro i quali non vogliono altra guida che la loro ragione.

  A069001138 

 Di quali consolazioni non si riempie il mio cuore, o adorabile mio Salvatore, quando io penso che voi medesimo per più anni vi siete degnato di santificare la professione, che io esercito, coll'opera delle vostre mani! Oh quanto sarei fortunato se io potessi lavorare col medesimo vostro spirito, cogli stessi sentimenti vostri! Io non temo, e non rifiuto la fatica, la desidero anzi onde avere di che sostentarmi col sudore della mia fronte.

  A069001156 

 IV. Io conserverò la pace con tutti quelli coi quali avrò da trattare e vivere; mi asterrò diligentemente dallo scoprire i difetti de' miei padroni, e lungi dallo sparlare di essi, ne prenderò le difese quando li {659 [667]} sentirò calunniati, e qualora di loro si dicesse male con ragione cercherò di scusarli interpretando in bene le loro intenzioni, poichè voi mi comandate di amare il mio prossimo come me stesso per amor vostro.

  A069001199 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardati dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spento, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell'età nostra per mettersi d'accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell'onestà, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l'immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente {681 [689]} per quelli che ancor camminano sotte le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.

  A069001202 

 Ah! imitiamo i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti (Act.

  A069001202 

 Roma al tempo della repubblica proibì e fece cercare, per distruggerli, i libri delle Baccanti, ne' quali insegnavansi le cerimonie di certe funzioni abbominevoli; e Cesare Augusto punì coll'esiglio uno dei più celebri poeti, per aver composto un poema licenzioso.

  A069001205 

 E voi vorreste poi cercare l'istruzione, il bello, l'eleganza in libri che spirano aria fetida, velenosa, mortale? {686 [694]} Quali fiori di stile, esclama Tertulliano, si possono cogliere da questi fetenti letamai? Quale edificazione in questi libri, che cercano distruggere l'innocenza, la grazia, la fede? Che importa la purità e la bellezza dello stile se è cagione della perdita della purità del cuore? Non è forse miglior cosa saper ben vivere che saper ben parlare? Tanto più che fra noi cattolici senza ricorrere a libri di tal fatta, altri non mancano in ogni ramo delle divine ed umane scienze nei quali si trova e lo stile puro, fiorito, allettante, la prosa ed il metro, il diletto e l'istruzione, scritti da penne classiche ed immacolate, i quali con nessun pericolo, anzi con molto vantaggio possono divertire ed istruire.

  A069001208 

 Per compiere questo avviso così importante contro le cattive letture, non è da passare sotto silenzio un altro genere di scritti, che si spargono più che mai ai giorni nostri, il pericolo dei quali è tanto più grande e da temersi quanto e meno osservato; io vo' dire i cattivi giornali.

  A069001209 

 Io eccettuo, si intenda, da questo numero le rappresentazioni teatrali che hanno luogo nelle famiglie cristiane, le quali mentre possono porgere onesto divertimento, non presentano alcun pericolo nè per la fede, nè pei costumi; ma pur troppo tali composizioni sin'ora sono rare; mentre nelle rappresentazioni pubbliche oggidì, quasi sempre si mira a spargere largamente nel popolo l'irreligione e la corruttela.

  A069001209 

 Queste ragioni essi le ricavano dalla natura medesima di questi pubblici spettacoli, i quali altro non sono che pompe del demonio, o cui ogni fedele ha rinunziato nel santo battesimo: Pompae Satanae sunt theatra, dice san Giovanni Grisostomo (I, 21 ad populum ).

  A069001211 

 La liberta del ballo autorizza, per così dire, ogni famigliarità più pericolosa; gli occhi, gli orecchi, l'odorato, il tatto e anche il gusto vi trovano come un pascolo continuo; quindi la sensualità cresce e vi infiamma le passioni, le quali si accendono a misura che sono fomentate.

  A069001213 

 Ma non sarà dunque mai permesso il ballo? Rispondo che per alcune persone possono darsi certe circostanze, nelle quali la prudenza e la discrezione consiglino anche a ballare.

  A069001219 

 Sonvi ancora alcuni altri passatempi e divertimenti dei quali sebbene non presentino essi pericoli {699 [707]} come i già mentovati, voglio non di meno dirti qualche cosa.

  A069001603 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta dal ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A069001608 

 D. Quali sono cotesti caratteri che dimostrano la divinità della Chiesa Cattolica Romana, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere che essa sola sia la vera Chiesa di Gesù Cristo? {744 [752]}.

  A069001615 

 Gesù Cristo promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra.

  A069001617 

 A s. Pietro succedettero altri sommi Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.

  A069001617 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e capo visibile.

  A069001620 

 Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di loro credenza.

  A069001627 

 Nella maniera, che quelli i quali non furono nell'arca di Noè, perirono nel diluvio, così, dice s. Girolamo, perisce inevitabilmente colui che muore separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione.

  A069001636 

 D. Chi è il capo dei Valdesi, i quali in gran numero vivono nelle valli di Luserna vicino a Pinerolo?.

  A069001645 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi dite di credere a Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, furono d'ordine di lui predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A069001653 

 R. I Protestanti dicono che nella Chiesa Cattolica vissero gran Santi, i quali operarono luminosi miracoli, e che noi vivendo secondo i precetti della Chiesa Cattolica possiamo salvarci.

  A069001663 

 Al contrario le storie sono ripiene di fatti di uomini, i quali in punto di morte rinunciarono alle credenze eretiche per morire nel seno della {752 [760]} santa Romana Chiesa.

  A069001664 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli i quali l'hanno abbandonata per abbracciare qualche altra credenza religiosa; ciò fecero per condurre una vita più libera e disordinata, segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, ma dal desiderio di una religione più rilassata e più favorevole alle loro passioni.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000014 

 Imperocchè sarà giocondissimo al Santo Padre il vedere i fratelli radunati insieme, indirizzare a questi santi, già ricevuti nella superna {X [10]} gloria celeste, preghiere dalle quali mossi implorino ed impetrino da Dio, in tanto scompiglio e rovina delle cose civili e massime delle sacre, la vittoria sopra il maligno nemico e la perenne tranquillità alla Chiesa militante.

  A070000014 

 Pertanto a me, prefetto della s. Congregazione per interpretare e difendere il Concilio tridentino, da Sua Santità mi fu, secondo l'uso dei maggiori, comandato di scrivere la presente lettera ai Vescovi dell'orbe cattolico, per dar loro cotesto lietissimo annunzio e ad un tempo significare ai medesimi che cosa gratissima a Sua Santità avrebbero fatto quei Vescovi, i quali, purchè non ne torni un danno grave al gregge loro affidato, nè sieno trattenuti da altro particolare impedimento, al tempo opportuno si porteranno a quest'alma città per intervenire ai ricordati semipubblici concistori e a sì gran festa.

  A070000019 

 A questo computo di anni, pel quale vien fissato il martirio degli apostoli a quel tempo, corrispondono i venticinque anni e quasi due mesi nei quali s. Pietro tenne la Cattedra episcopale in Roma; numero di anni che fu sempre riconosciuto da tutta l'antichità, e che sarebbe oltrepassato o diminuito se si volesse riportare ad altro anno la morte di lui.

  A070000019 

 Ora da Tacito, storico di quei tempi, sappiamo che i Consoli, sotto cui morì {XIII [13]} Seneca, furono Silio Nerva ed Attico Vestino, i quali tennero il consolato nell'anno 65, dunque gli apostoli sostennero il martirio nel 67.

  A070000029 

 Pietro, Giacomo e Giovanni sono i tre discepoli che ebbero segni di particolare benevolenza dal Salvatore, i quali eziandio dal loro canto gli si mostrarono in ogni incontro fidi e leali seguaci.

  A070000031 

 Tanto è vero che coloro i quali confidano in Dio non sono mai confusi.

  A070000036 

 Onde nella venuta degli altri apostoli alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo devono aiutare a propagare e conservare la fede nel mondo e guadagnare anime a Cristo.

  A070000041 

 Mentre si tratteneva in questa città molti gli si affollavano intorno, pregandolo di voler loro insegnare quali fossero le opere assolutamente necessarie per salvarsi.

  A070000047 

 Gesù disse: sopra questa Pietra fonderò la mia Chiesa: le quali parole vogliono dire: tu, o Pietro, sarai nella Chiesa quello che in una casa è il fondamento.

  A070000049 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A070000063 

 Un giorno il divin Salvatore si pose ad ammaestrare gli Apostoli circa il perdono dei nemici, e avendo detto che si doveva sopportare qualunque {32 [48]} oltraggio e perdonare qualsiasi ingiuria, Pietro rimase pieno di stupore; perciocchè egli era prevenuto, come tutti gli Ebrei, in favore delle tradizioni giudaiche, le quali permettevano alla persona offesa d'infliggere una pena all'offensore

  A070000069 

 Le quali parole vengono a significare che un vero seguace di G. C. non deve mai rifiutarsi ad alcuna opera anche bassa di carità, qualora con essa si promuova il bene del prossimo e l'amore verso Dio.

  A070000074 

 Colle quali parole il divin Salvatore promise una assistenza particolare al Capo della sua Chiesa, la cui fede non sarebbe giammai venuta meno, sebbene i suoi ministri nelle cose estranee alla fede fossero caduti in colpa, come diffatto avvenne a s. Pietro.

  A070000093 

 Le quali parole vennero a significare che Pietro era {56 [72]} sicuro in quel punto della sincerità de' suoi affetti, ma non lo era egualmente per l'avvenire.

  A070000094 

 Colle quali parole G. C. adempiva la promessa fatta a s. Pietro di volerlo costituire principe degli Apostoli e pietra fondamentale della Chiesa.

  A070000094 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri i quali danno bensì il pascolo della dottrina di G. C. ai fedeli cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, vicario di G. C. sopra la terra.

  A070000098 

 Colle quali parole, dice il Vangelo, veniva a significare con quale morte avrebbe Pietro glorificato Iddio, cioè coll'essere legato ad una croce e così coronato del martirio.

  A070000105 

 Perciò fa mestieri che tra coloro i quali furono insieme con noi per tutto il tempo {64 [80]} che dimorò con noi G. C. cominciando dal battesimo di Giovanni fino a quel giorno in cui partendo da noi è salito al cielo, è mestieri, dico, che tra coloro se ne scelga uno, il quale sia con noi testimonio della sua risurrezione per l'opera a cui noi siamo mandati.

  A070000123 

 Mentre Pietro predicava sopraggiunsero i sacerdoti, i magistrati del tempio ed i Sadducei, i quali negavano la risurrezione dei morti.

  A070000129 

 Appena lasciati liberi Pietro e Giovanni andarono subitamente a trovare gli altri discepoli, i quali erano in grave inquietudine per la loro prigionia.

  A070000132 

 Tuttavia anche in quei tempi felici vi furono dei fraudolenti, i quali guidati da spirito d'ipocrisia tentarono d'ingannare s. Pietro e mentire allo Spirilo Santo.

  A070000145 

 Convocarono pertanto {94 [110]} una numerosa radunanza di fedeli, e facendo loro intendere come essi non dovevano tralasciare le cose del loro sacro ministero per occuparsi delle cose temporali, proposero la elezione di sette diaconi, i quali conosciuti pel loro zelo e per la loro virtù attendessero all'amministrazione di certe cose sacre, come sarebbe l'amministrazione del Battesimo, dell'Eucaristia, e nello stesso tempo avessero cura della distribuzione delle limosine e delle altre cose materiali.

  A070000160 

 In certi luoghi {106 [122]} confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo.

  A070000168 

 Le quali parole vogliono dire che egli era gentile, ma che aveva lasciata l'idolatria nella quale era nato, adorava il vero Dio, faceva molte limosine ed orazioni, viveva religiosamente secondo il dettame della retta ragione.

  A070000170 

 Attonito l'Apostolo a quel comando, Non sia mai, rispose, che io mangi animali immondi, dai quali mi sono sempre astenuto.

  A070000170 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo {113 [129]} aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A070000175 

 S. Pietro vedendo operarsi colà quasi lo stesso prodigio operato nel cenacolo di Gerusalemme esclamò: Avvi forse alcuno che possa impedire che noi battezziamo costoro, i quali hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi? Indi rivolto a' suoi discepoli ordinò che tutti li battezzassero.

  A070000182 

 Diede poi ordine rigoroso che fossero posti per guardia sedici soldati, i quali notte e giorno vegliassero ripartiti in due luoghi, cioè altri in vista della prigione, altri alla porta di ferro che metteva in un viottolo della città.

  A070000182 

 Una tal morte contristò molto i fedeli, ma rallegrò al sommo i Giudei, i quali colla morte dei capi della religione si pensavano di mandare a fine la religione medesima.

  A070000191 

 Radunatisi pertanto gli apostoli nella città di Antiochia stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede fossero chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A070000195 

 Dalla sinagoga degli Ebrei passò a predicare ai Gentili, i quali con trasporto di vera gioia correvano ansiosi per ricevere il Battesimo.

  A070000206 

 Si manifestarono, conchiudeva s. Paolo, alcuni della setta de' Farisei, i quali hanno creduto ed asseriscono essere necessario che Ebrei e Gentili siano circoncisi, e debbano osservare la legge di Mosè se vogliono aver salute.

  A070000210 

 Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità.

  A070000210 

 Dalle quali cose astenendovi farete bene.

  A070000212 

 Raccontarono, dice il sacro Testo, tali maraviglie a quelli che tenevano le prime cariche nella Chiesa, tra quali erano certamente i tre Apostoli sopra nominati, che si consideravano come le tre colonne principali della Chiesa.

  A070000226 

 La caduta di Simone è viva immagine della caduta di que' cristiani i quali o rinnegando la cristiana religione, o trascurando di osservarla, cadono dal grado sublime di virtù, cui la fede cristiana gli ha innalzati, e rovinano miseramente ne' vizi e nei disordini, con disonore del carattere cristiano, della religione che professano e con danno talvolta irreparabile dell'anima loro.

  A070000232 

 Furono questi s. Lino, s. Cleto, s. Clemente e s. Anacleto, i quali lo avevano già aiutato in qualità di suoi vicari nei vari bisogni della Chiesa.

  A070000234 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, e all'incontro richiama loro alla memoria i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A070000236 

 Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le {167 [183]} lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: « Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.

  A070000236 

 State però ben attenti che in queste lettere vi sono alcune cose difficili ad intendersi, le quali gli uomini ignoranti e leggeri spiegano in senso perverso, siccome fanno eziandio delle altre parti della sacra scrittura, di cui si abusano a loro propria perdizione.

  A070000236 

 » Le quali parole meritano di essere attentamente considerate dai protestanti i quali vogliono affidare l'interpretazione della Bibbia a qualsiasi uomo del popolo comunque sia rozzo ed ignorante.

  A070000249 

 Il corpo di lui fu posto in un sito dove erano già stati sepolti molti martiri discepoli dei santi apostoli, primizie della chiesa cattolica, ì quali per ordine di Nerone {177 [193]} erano stati esposti alle fiere, o crocifìssi, o bruciati, o uccisi a forza di inauditi tormenti.

  A070000250 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'Oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo risolsero di farne acquisto.

  A070000255 

 Il concorso fu straordinario; la solennità fu maestosa, ed era la prima consacrazione che si faceva pubblicamente con riti e cerimonie tali quali si praticano ancora oggidì nella consacrazione dei sacri edifizi.

  A070000267 

 Il primo che abbia messo in campo questo dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice.

  A070000268 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malafede degli stessi loro maestri, studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A070000272 

 A poca distanza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di s. Irineo e di s. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla Chiesa di Roma

  A070000272 

 Quasi nel tempo stesso fiorirono san Clemente Alessandrino, s. Caio prete di Roma, Tertulliano di Cartagine, Origene, s. Cipriano e moltissimi altri i quali vanno d'accordo nel riferire il gran concorso de' fedeli alla tomba di s. Pietro in Roma martirizzato; e tutti pieni di venerazione pel primato, che godeva la chiesa di Roma, dicono che da quella si devono attendere gli oracoli dell'eterna salute, perchè G. C. ha promesso la conservazione della fede al suo fondatore s. Pietro.

  A070000276 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che taluno va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare {198 [214]} l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.

  A070000301 

 Così tra noi oltre il Papa ed i vescovi, ci sono altri sacri ministri specialmente i parrochi, i quali strettamente uniti e d'accordo coi vescovi aiutano questi nella predicazione e nell'amministrazione dei Sacramenti, li aiutano a mantenere l'unità della fede, e sopra tutto a conservare stretta relazione col Capo della religione, la qual cosa è indispensabile per {211 [227]} tener ognor lontano l'errore dalle verità della fede.

  A070000309 

 Devo ciò non ostante avvertirti, o cristiano, che la nostra fede deve avere certe {216 [232]} qualità, le quali mancando, a nulla giova per salvarci.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000001 

 VINCENZO nacque l'anno 1576 nel villaggio appellato Poy vicino a' Pirenei, Diocesi di Acqus, da genitori poveri, ma pii ed onorati, i quali si guadagnavano il pane con travagliare alla campagna.

  A073000004 

 Questa donna, certamente da Dio inspirata, era curiosa di sapere quali fossero i misteri e la morale, che professavano i cristiani, prendeva le sue ore, e di quando in quando veniva dove lavorava il Santo, il cui ordinario impiego era di coltivare la terra.

  A073000029 

 Da ciò nasceva in lui un talento singolare per discernere gli spiriti, e una sì {18 [232]} grande penetrazione per cogliere le buone o le cattive qualità di coloro de'quali era obbligato a rendere ragione, che il signor Tellier cancelliere di Francia, non ne parlava che con ammirazione.

  A073000031 

 il Governatore d'una città ragguardevole lo pregò di fargli qualche buon ufficio alla corte, e gli promise, per impegnarvelo che sosterrebbe i Missionari del luogo, lo stabilimento de' quali era contraddetto da persone assai potenti.

  A073000032 

 Riguardava le sollecitazioni quali mezzi poco conformi all'equità; diceva che un giudice che teme Dio non ha alcun riguardo; ch'egli stesso quand'era nel consiglio della Regina non faceva nessun conto delle raccomandazioni, e si contentava d' esaminare sela cosa richiesta era giusta o no.

  A073000043 

 Del resto per far conoscere tutto il pregio della carità di Vincenzo bisogna riflettere, che nel tempo in cui la casa di San Lazzaro soffrì i maggiori danni dalle truppe, le quali nelle turbolenze di Parigi avevano consumato o rapito tutto quanto poteva servire alla vita, nel tempo stesso che vari de' suoi poderi erano stati saccheggiati e rovinati, faceva distribuire tutti i giorni le sue elemosine pubbliche.

  A073000043 

 Gli abitanti di una città non potendo uscire dalle loro case si trovano ridotti ad estremi tanto più grandi, quanto che non possono spedire alcuno a chiedere soccorso, ma Vincenzo, mediante la conoscenza che aveva della situazione di quel villaggio, previde quel che era pur troppo accaduto, e, {31 [245]} senza aspettare avvisi più certi, spedì sul momento una carretta carica di pane; fece lo stesso il dì seguente, e finchè durò lo straripamento, continuò ad inviar loro dei soccorsi; intantochè due de'suoi missionari, esponendosi sopra alcuni batelli, andavano in tutte le strade di quel paese distribuendo i viveri agli abitanti, i quali dalle finestre delle loro case ricevendo i soccorsi rendevano al Signore grazie solenni.

  A073000043 

 Poichè senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, de' viandanti a' quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevate cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de' loro bisogni; d' un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti quando se ne avvedeva del bisogno; de' prigionieri a' quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse {32 [246]} (la quale sussiste tuttora) di ricevere tutti i giorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molto famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento.

  A073000044 

 » Tale era la sua compassione verso de' poveri, e si può benissimo non essere sorpresi di trovarla in un uomo, che faceva tanto per loro; ma non si potrà sentire senza sorpresa, che Vincenzo de' Paoli sopraccaricato di all'ari, e non camminando che con pena, sia disceso dalla sua camera per distribuire l'elemosina ad alcune povere donne, alle quali aveva promesso di mandarla, e che si sia inginocchiato dinanzi a loro, pregandole a perdonargli per averle dimenticate per qualche tempo.

  A073000045 

 Da ciò traevano origine quelle tenere aspirazioni nelle quali prorompeva tratto tratto: «Oh Salvatore! oh mio Signore! oh bontà Divina! oh mio Dio! e quando è che ci farete la grazia di essere tutti vostri, di non amare che Voi solo?» Da ciò la cura che aveva di purificare la sua intenzione, e di rammentarsi appartenere al Creatore le più piccole al pari delle più grandi azioni.

  A073000047 

 E in fatti quel sani uomo faceva trascorrere le fiamme della sua carità persino nell'anima di coloro i quali conversavano con lui.

  A073000049 

 Riflettiamo pertanto su di ciò, tanto più che a'nostri giorni vi sono molti i quali sembrano virtuosi, e lo sono in fatti, nulladimeno sono inclinati ad una vita dolce e molle, anzichè ad una divozione solida e laboriosa.

  A073000049 

 Si glorifica il mio Padre celeste, dice il Salvatore, allorquando si raccoglie molto frutto, e su di ciò appunto dobbiamo » stare molto in guardia, posciachè vi sono molti i quali avendo l' esteriore ben composto ed il cuore ripieno di buoni sentimenti non vanno più oltre, e troa vandosi nell'occasione di agire rimangonsi inerti.

  A073000052 

 L'abborrimento che il servo di Dio aveva per le mire mondane lo fece prorompere un giorno in uno di que'moti subitanei, quali lasciano trasparire le abituali disposizioni del cuore.

  A073000052 

 Vincenzo afflitto in sentire un missionario aver altre mire fuori che Dio, «sarebbe meglio, disse, essere gettato sovra acceso rogo coi piedi e colle mani legate, che il fare un'azione col fine di piacere agli uomini.» Compiangeva la follia di coloro i quali, avendo solamente intenzioni terrene, perdono {45 [259]} quel tempo e quelle fatiche che riuscirebbero cotanto salutifere se elevati si fossero fino a Dio.

  A073000053 

 «L'intenzione, dicevasi da lui, è l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome geli abiti d' ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma è necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio.

  A073000054 

 voleva che un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che la tale altra cosa? È forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non è forse nell'unica mira di adempiere la volontà di Dio {46 [260]} e di seguire l' impulso del suo spirito? « Quale vita condurremmo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata facilità di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione mag giore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta Divina, poichè tutte le nostre azioni si farebbero co' movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A073000057 

 Non aveva bisogno di sollecitazioni, nè di preghiere importune, andava in cerca de'più miserabili e si affrettava a sollevare quegli stessi, i quali non avevano giammai pensato d'implorare il suo soccorso.

  A073000061 

 Questi discorsi fecero una grande impressione sopra uomini i quali non vi erano punto assuefatti, e renduti eziandio più attenti dai buoni trattamenti che di continuo ricevevano, si videro molti segni di un dolore sincero.

  A073000061 

 Vincenzo ebbe la consolazione di veder uomini, i quali sovente avevano dimenticato Iddio per un lungo corso d'anni, appressarsi a' Santi Sacramenti con disposizioni capaci di animare altresì le persone già inoltrate nella virtù.

  A073000062 

 Le malattie contagiose dalle quali erano qualche volta infetti non lo respingevano; anzi richiudevasi con essi ond' essere più in agio di consolarli e di soccorrerli.

  A073000064 

 Il signor de' Gondi, egualmente sorpreso ed edificato dell' ordine da Vincenzo stabilito in fra uomini i quali mai non ne aveano {52 [266]} conosciuto, stabilì d'introdurlo in tutte le galere del regno.

  A073000065 

 Chi è pratico di questi luoghi capisce che il solo nome di forzato rappresenta assai spesso l'idea d'una moltitudine di scellerati, i quali nel proprio delitto detestano la sola pena che ne è la conseguenza; i quali dall'eccesso del gastigo resi insolenti e furiosi credono vendicarsi colte loro bestemmie contra Dio de' cattivi trattamenti ricevuti dagli uomini, simili in qualche modo a quegli angeli delle tenebre, i quali puniti da Dio con tanto rigore, cangiano di luogo e di clima senza cangiar mai di situazione, perchè portano ovunque la loro prigione, le lor catene, e le loro perverse disposizioni.

  A073000069 

 Vincenzo non potè senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A073000070 

 La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istituzione de'forzati, i quali facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno.

  A073000070 

 Vi si trovarono trecento letti, gli ammalati furono serviti da altri forzati i quali venivano sorvegliati da uomini liberi.

  A073000071 

 lo non vi posso « esprimere quante benedizioni questi poveri forzati danno a coloro, i quali procurarono {58 [272]} loro un soccorso cotanto salutare.

  A073000071 

 « Ve ne furono di quelli che avevano trascorso venticinque anni in questo stato, e protestavano di non voler fare nulla fino a tanto che restassero nella schiavitù, ma finalmente Nostro Signore si è impadronito di loro, ed ha scacciato Satana da quelle anime sulle quali aveva usurpato un grande impero.

  A073000073 

 Sapeva che coloro, i quali nulla perdonando sarebbero molto da compiangersi se fossero misurati in quel modo eh' eglino misurano gli altri.

  A073000074 

 La sua tenera affezione per i Regolari mostrossi soprattutto nello zelo che dimostrò nel ricondurre all'osservanza primitiva del loro stato coloro i quali se n'erano allontanati.

  A073000076 

 Oltre quelli elle rese all'ordine di Malta, per i quali ricevè dal Gran Maestro Paolo Lascaris (discendente da'Conti di Ventimiglia {62 [276]} e procedente dagli antichi Imperatori di Costantinopoli) una lettera di ringraziamento, fu abbastanza felice di prestarne ai Rev.di Padri Minimi, ed è in considerazione di questi servigi, che il Generale dei medesimi, indirizzò a Vincenzo delle lettere d'associazione, che lo fanno partecipare alle preghiere, ai sacrifizi, a'digiuni, alle indulgenze e a tutte le buone opere che si facevano e che si farebbero in seguito in tutta l'estensione del suo ordine.

  A073000077 

 Per questo motivo procurò sempre loro delle Abadesse, e delle Superiore, le quali non dovessero la loro vocazione al sangue nè alla carne, ma unicamente alla volontà di Dio.

  A073000078 

 Così quando alcune Abadesse, sotto pretesto di età o d'infermità dimandavano per coadiutrici le loro sorelle, le loro nipoti, od altre parenti, per le quali avevano troppo attaccamento, il Sant'Uomo, nemico dichiarato di tenerezze affatto mondane non badava se non alla gloria d'Iddio e al bene della comunità, e qualunque cosa si fosse fatta o detta era irremovibile su questo particolare.

  A073000080 

 La carriera percorsa da Vincenzo è così vasta che è quasi prodigiosa; contando anche per poco i molti servigi prestati alle comunità d'uomini e di donne; que' soli resi agli eserciti ed a' paesi che furono il teatro della guerra lo pongono a livello cogli uomini di misericordia, i quali maggiormente onorarono la Chiesa, e beneficarono l'afflitta umanità.

  A073000080 

 Vincenzo {65 [279]} inviò venti, de'suoi missionari, i quali confortava con queste parole.

  A073000082 

 I malati riceverono da lui ogni maniera di soccorsi quali potevano aspettarsi dalla paterna sua carità; procurò degli abiti ad un numero prodigioso di persone non solo del basso popolo d'ogni età e d'ogni sesso: ma ancora ad una quantità di giovani distinti, che erano in grave pericolo; a moltissimi Religiosi, li cui monasteri erano stati saccheggiati; ad una quantità di Vergini consacrate a Dio.

  A073000083 

 de'suoi Missionari pieni di zelo e d'intelligenza in diversi luoghi del paese; associò loro alcuni fratelli della sua Congregazione, i quali conoscevano alcuni rimedi contro alla peste ed erano abili in medicina ed in chirurgia; diede loro un lungo e saggio regolamento, in virtù del quale non potevano offendere i Vescovi, nè i parrochi, nè i governi, nè i magistrati; prescriveva loro di consultarli affine di evitare le sorprese, e di proporzionare i soccorsi a' bisogni ed alla condizione di quelli, a' cui dovevano essere distribuiti.

  A073000083 

 il santo ardore, che comunicò alle migliori famiglie di Parigi, le indusse per verità a fare nel corso di quasi {67 [281]} vent'anni degli sforzi che la posterità durerà fatica a credere: ma il male essendo pressochè universale e il bisogno quasi estremo, bisognava, se posso così esprimermi, moltiplicare col buon ordine i soccorsi, i quali sebbene considerabilissimi in se stessi, non lasciavano d'essere di molto inferiori a' bisogni di quel paese.

  A073000084 

 Assuefatti a nudrirsi di cadaveri si vendicavano sui viventi de'morti i quali loro mancavano; assalivano in pieno giorno, mettevano a brani, divoravano le donne ed i fanciulli; le borgate ed i villaggi ne erano infestati orribilmente, entravano perfino durante la notte nelle città dalle aperture delle mura, portavan via tutto quanto potevano afferrare.

  A073000090 

 Il penitente alleggerito da un peso enorme, che l'opprimeva da parecchi anni, trasportato dalla gioia esclamava: «io era dannato se non avessi fatto una confessione generale a causa de' più gravi peccati, de' quali non aveva osato farne la confessione.» Egli dovette questi buoni sentimenti al servo di Dio, e la sua morte edificò molto coloro che ne furono testimoni.

  A073000090 

 Quel disgraziato aveva la coscienza aggravata da più peccati mortali, che un falso rossore gli aveva sempre impedito di manifestare, e animato dalla dolcezza, colla {72 [286]} quale era trattato dal suo Direttore, si fece coraggio e gli scoprì que'falli secreti i quali non aveva giammai avuto la forza di palesare ad alcuno.

  A073000091 

 Vendè sull' istante un vasto suo podere, e la somma ritratta impiegò parte a fondare monasteri, parte a sollevare coloro i quali si trovavano nell' indigenza, ed avrebbe venduto quanto possedeva se Vincenzo per giusti titoli non l'avesse impedito.

  A073000092 

 Il santo Sacerdote non limitò già il suo zelo a coloro che s. Paolo chiamò i domestici della fede; lo estese altresì a coloro i quali le nuove eresie avevano separato dalla Chiesa.

  A073000095 

 Questi sebbene di spirito e di talento era uno di coloro i quali colgono con avidità tutto ciò che sembra favorire le loro prevenzioni, e non si degnano di ascoltare quanto potrebbe loro aprire gli occhi; hanno molta sagacità per moltiplicare le obbiezioni, ma non bastanti lumi per discernere il falso, anche quando questo si fa conoscere; finalmente che s' immaginano la loro condotta essere superiore ad ogni attacco, perchè vedono ciò che v'ha di difettoso nella condotta altrui.

  A073000097 

 Altri andavano a catechizzare e predicare nelle campagne; fra quei che non uscivano da' loro monasteri, alcuni erano occupati a pregar Dio ed a cantare le sue lodi notte e giorno, altri servivano utilmente il pubblico componendo dotte opere, insegnando a' popoli la cristiana dottrina, e amministrando i sacramenti; aggiunse che coloro, i quali restavano dissoluti e non s'impiegavano come dovevano, adempiendo alle loro obbligazioni, erano uomini particolari, soggetti all'errore, veramente membri della Chiesa, perchè essa racchiude nel suo seno la paglia ed il buon grano, ma che questi non formavano già la Chiesa, anzi all' opposto resistevano allo Spirito Santo il quale {80 [294]} la governa.

  A073000097 

 Terminò spiegando ciò che intendono i cattolici quando insegnano la Chiesa essere diretta dallo Spirito Santo, e fece vedere questa direzione riguardare o il corpo stesso della Chiesa che non può ingannarsi nelle sue decisioni, o i particolari i quali non possono smarrirsi, allorchè seguitano i lumi della fede e le regole della giustizia cristiana.

  A073000097 

 Tuttavia per {79 [293]} non lasciar senza risposta una difficoltà, la quale in fondo nulla aveva di solido, e in certo modo potrebbe essere tanto concludente contro a' protestatiti, quanto contro a' cattolici, Vincenzo dissimulando il male quanto potè farlo, replicò, che vi erano ancora in molte parrocchie buoni Curati e buoni Vicari; che fra gli ecclesiastici cd i religiosi che abbondano nelle città, ve n'erano di quelli i quali impiegavano il loro ministero nelle carceri e negli ospedali.

  A073000100 

 Il nostro santo Sacerdote per assicurarsi vie più dell'integrità della fede del suo proselito lo interrogò sovra alcuni articoli che sono controversi fra noi ed i protestanti, e sopra quelli sui quali era sembrato più lontano.

  A073000101 

 Il santo Sacerdote chiamò al momento uno de'più istruiti, dimandò a lui ciò che dobbiamo credere {83 [297]} circa le sante immagini; il fanciullo rispose essere cosa buona l'averne, e di renderloro l'onore dovuto, non a causa della materia di cui sono formate, ma perchè ci rappresentano nostro Signore, la sua gloriosa Madre e gli altri Santi i quali regnano nel cielo, e avendo eglino trionfato del mondo ci esortano con queste mute figure a seguire la loro fede ed i loro buoni esempi.

  A073000104 

 Costa ben poco il praticare la dolcezza riguardo a coloro i quali l'esercitano con noi: i pagani lo fanno egualmente; ma praticarla con coloro che ci offendono, ci contraddicono e nulla ascoltano, si è l'effetto di una virtù eroica, virtù degna di un S. Vincenzo de' Paoli.

  A073000106 

 I forzati, coi quali ho coabitato, non si guadagnano in ala tra maniera; ed allorchè m'è accaduto di parlare loro aspramente, ho guastato tutto; al contrario, allorchè gli ho lodati della loro rassegnazione, ed ho compatito ai loro patimenti, quando ho eletto che erano felici di fare il loro purgatorio in questo mondo, quando ho baciato le loro catene, si è allora che mi hanno ascoltato, hanno glorificato Dio, e si sono posti in istato di salvezza.

  A073000107 

 «Oh Gesù, mio Dio, esclamava, qual esempio per noi che abbiamo preso ad imitarvi! Che lezione per coloro i quali nulla vogliono soffrire o che s'inquietano e si inaspriscono allorchè soffrono!» {90 [304]}.

  A073000108 

 Quanto al secondo principio Vincenzo diceva che è proprio all'uomo di fallire, come è proprio dei rovi di aver delle spine pungenti; che il giusto stesso cade sette volte, cioè molte volte; che lo spirito al pari del corpo ha le sue malattie; che essendo sovente un uomo da se stesso un grande esercizio di pazienza, non è cosa strana eh' egli eserciti quella degli altri; e che, come l' ha osservato s. Gregorio il Grande, la vera giustizia conosce la compassione, e non conosce collera, nè trasporti; quindi egli conchiudeva, che fa bisogno di dolcezza nel commercio della vita; le parole che ci feriscono sono sovente piuttosto impeti della natura che indisposizioni del cuore; i più saggi non sono esenti dalle passioni; e queste passioni strappano loro qualche volta certe espressioni delle quali si pentono un momento dopo; in qualunque luogo uno sia, devesi sempre soffrire, ma che potendosi nello stesso tempo meritare, è molto utile il fare provigione di dolcezza, poichè senza questa virtù si soffre senza merito ed anche con pericolo della salvezza.

  A073000109 

 Coloro i quali devono regolare non possono bastante mente far attenzione a' riguardi che {92 [306]} il salvatore ha avuto per i suoi.

  A073000110 

 I missionari che per vocazione sono obbligati a trattare colla povera gente di campagna, cogli ordinandi ed esercitandi, devono procurare di formarsi queste maniere insinuanti le quali cattivano i cuori.

  A073000117 

 Ad eccezione dei tre primi giorni de' suoi ritiri annuali, ne' quali {99 [313]} vi è uso nella congregazione d'astenersi dal celebrare, egli diceva la Messa tutti i giorni; e finchè potè stare in piedi giammai la tralasciò neppure in viaggio.

  A073000120 

 Sotto quest'aspetto impegnò i suoi tigli ad onorarla tutti i giorni di loro vita, ad imitarne per quanto potessero le virtù, a farla rispettare da tutti coloro a' quali avessero occasione di annunciare le suo grandezze, il suo credito presso Dio, e la sua tenerezza per li peccatori.

  A073000121 

 Onorava particolarmente gli Apostoli quali ebbero la felicità di vedere e di toccare colle loro mani il Verbo fatto carne, e che sigillarono col loro sangue le parole della vita.

  A073000125 

 Non si videro in lui quelle interruzioni di virtù, quegli oscuramenti di fervore quali si scorgono tanto frequenti negli altri; camminava sempre d'egual passo nella via della perfezione, attirando con se tutti coloro che si trovavano sul suo cammino.

  A073000130 

 Riguardava gli onori a lui resi come una di quelle piaghe colle quali Dio colpisce i suoi nemici; perciò ben lungi dal giustificarsi quando era accusato, si metteva subito dalla parte de' suoi censori; aveva l'arte di trovarsi colpevole allorchè era innocentissimo; condannava i suoi più leggieri difetti con maggior rigore di quello che gli altri non condannavano i loro più gravi disordini.

  A073000134 

 «Ed io come son fatto? come è che fui sofferto finora nell' incarico che ho, essendo il più ridicolo, il più rustico ed il più sciocco di tutti fra le persone di condizione colle quali io non saprei dire sei parole di seguito senza lasciar travedere che non ho punto di spirito, nè di giudizio.

  A073000138 

 Finalmente diceva, dietro l'insegnamento di Gesù Cristo, che colui che s'innalza sarà abbassato; che la vita del Figlio di Dio non fu che una umiliazione continua, che l'amò sino alla fine, e che dopo la sua morte volle essere rappresentato nella sua Chiesa sotto la figura di un reo attaccalo alla croce: con questo c'insegna anche oggidì, il vizio opposto all'umiltà essere uno {119 [333]} de'più gran mali che si possano concepire, che aggrava gli altri peccati, e rende perverse quelle azioni quali non sarebbero in se stesse corrompendo le migliori e le più sante.

  A073000140 

 Queste disposizioni inspiravano al servo di Dio un giusto allontanamento da quegli spiriti inquieti e curiosi, i quali si compiacciono di sofisticare sui nostri Misteri e sembrano volerli comprendere.

  A073000142 

 L'esperienza {124 [338]} c'insegna che i predicatori, i quali parlano conforme a' lumi della fede, operano sulle anime più di coloro che riempiono i sermoni di umani ragionamenti e d'argomenti filosofici.

  A073000142 

 o a poco, egli è perchè coloro, i quali ne sollecitano l'esecuzione, si appoggiano troppo sopra ragioni umane.

  A073000148 

 Allora sia che l'evento riuscisse o no favorevole, era tranquillo, appoggiato sulla dottrina de' Padri, i quali insegnano che il saggio non deve giudicare delle cose dal successo, aia dall' intenzione e dalla proporzione de' mezzi; e che un affare ben combinato può riuscire male, mentre che un altro azzardato temerariamente finisce talora in bene.

  A073000150 

 Sull'articolo della discrezione diceva che i demoni si prendon giuoco delle buone opere palesi e divulgate senza necessità, e che somigliano a mine non turate, le quali fanno rumore e non producono effetto.

  A073000153 

 Dobbiamo dunque da una parte pregare il Signore che mandi nel suo campo uomini capaci di {131 [345]} farne la raccolta, e dall'altra porre ogni studio onde vivere tanto bene, che i nostri esempi siano per loro un incentivo a lavorare con noi, se Dio ve li chiama.» Per evitare il secondo difetto, che partecipa di ciò che le leggi qualificano di dolo e mala fede, il Santo non imitò già coloro i quali non presentano alla gioventù che dei fiori nel noviziato, e non palesano le spine se non quando ha oltrepassato l'ultimo studio della carriera.

  A073000157 

 Vincenzo combatteva a ferro e fuoco la maldicenza e la gelosia, crudeli passioni le quali non la perdonano al merito domestico, nè al merito straniero.

  A073000158 

 Coloro ette si approssimano alla santa comunione col fervore di Zaccheo non devono biasimare coloro i quali se ne allontanano coll'umiltà del pubblicano.

  A073000162 

 So vien raffrenata nelle occasioni {139 [353]} prevedute, si svela nelle subitanee; son pochi gli uomini i quali, studiando un altr'uomo, almeno al lungo andare, non iscoprano in lui ciò che noti avevano scorto de prima.

  A073000163 

 Devo imitare il Salvatore, il quale in una pubblica occasione sembrò non conoscere madre ne fratelli, e riguardare nell'impiego delle mie elemosine conte miei parenti più prossimi non già quelli che lo sono diffatti, ma bensì quelli i quali hanno maggior bisogno di essere sollevati.

  A073000166 

 Vincenzo non si coricava quasi mai che verso mezzanotte, perchè i grandi e moltiplico affari de'quali era sopraccaricato non gli permettevano di farlo prima.

  A073000167 

 Oltre i digiuni prescritti dalla Chiesa, e da' quali giammai si dispensò, digiunava ordinariamente due volte per settimana, nè le sue infermità, nè la sua vecchiezza poterono fargliene tralasciare l'abitudine: il suo nutrimento fu sempre dei più comuni; non vi era alcuna differenza fra lui e l'ultimo de'suoi nè per la quantità, nè per la qualità de' cibi; sceglieva sempre a preferenza nella sua porzione il meno appetente, e per timore di allettare la sensualità, quale s'insinua dovunque, spargeva di tempo in tempo sugli alimenti una polvere amara che rendevali disgustosi.

  A073000169 

 Ci son poche persone delle quali non si possa dire che preferiscano un tal genere di alimenti ad un altro: Vincenzo, qualunque fosse lo studio che avessero fatto del suo appetito i figli di lui impegnati a conservarlo, noi poterono mai ravvisare: prendeva a lunghi sorsi e a varie riprese le medicine più amare e più disgustose, e non mangiava se non perchè è ingiunto all'uomo di non lasciarsi morir di fame.

  A073000170 

 «Perchè, andava dicendo, una tale immoderata sollecitudine di stai bene, e l'eccessivo timore di soffrire qual« che incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo.

  A073000171 

 Un piccolo numero di preti che avranno rinunciato a'loro corpi ed alle lor soddisfazioni faranno maggior bene di quello che ne farà una folla d'altri, i quali non hanno timore più grande di quello d' indebolire la propria salute.

  A073000174 

 Non ci rimane più che una piccola parte delle lettere che scriveva in Francia, in Italia, in Barberia e ne' paesi ancor più lontani, ed esse sono nulladimeno in sì gran numero, che fa spavento la loro moltitudine, e la varietà delle materie, sulle quali era obbligato a rispondere.

  A073000174 

 Qualche volta saranno virtuosi preti i quali non conoscono sollievo nè riposo, e di cui bisogna moderare lo zelo perchè possa continuare {152 [366]} più a lungo.

  A073000177 

 Oltre le assemblee ordinarie, alle quali assisteva esattamente tre volte per settimana, era frequentemente chiamato per elezioni di prelati, di dottori, di superiori di comunità e di altre persone d'ogni condizione, sia per fermare il corso di qualche grave disordine, sia all'oggetto di stabilire un buon governo, sia per ricondurre la pace in un monastero o in una famiglia.

  A073000177 

 Ritornato a casa, dopo aver recitato il suo uffizio in ginocchio, ascoltava coloro de'suoi o degli esteri, i quali desideravano parlare con lui.

  A073000177 

 Se a queste serie occupazioni si aggiungono quelle procurate da diverse case della sua congregazione, quelle delle figlie della carità, e delle religiose della Visitazione, delle quali ebbe, finchè visse, una cura particolare, si potrà forse non convenire che i suoi anni furono pieni, e che non ebbe alcun di quei mesi vuoti, che la Scrittura condanna?.

  A073000178 

 In quel modo che per le campagne vi sono degli anni sterili, in cui le speranze del coltivatore sono più o meno deluse, così per le opere di Dio ci sono delle stagioni le quali sembrano sonnacchiose riguardo a' suoi più fedeli servitori.

  A073000179 

 Faceva per le altre compagnie, delle quali era incaricato, quanto faceva per la {155 [369]} sua propria congregazione.

  A073000179 

 Giudicando di lui dalle sue risposte credevasi nelle provincie la sua salute fosse sempre a un di presso nel medesimo stato, ed è perciò che riceveva una infinità di lettere, alle quali non tralasciava mai di rispondere.

  A073000180 

 Finalmente, quantunque accordasse a coloro che gli parlavano, e soprattutto agli stranieri, il comodo per dirgli tutto ciò che era d'uopo, era per altro attentissimo ad eliminare ì discorsi inutili: evitava le digressioni fino nelle assemblee di divozione, alle quali interveniva per li poveri.

  A073000189 

 Coloro, tanto esteri, quanto famigliari, i quali venivano a visitarlo in tutte le ore delta giornata, trovarono sempre in lui un volto sereno e ridente, quel tuono di voce e quelle maniere piene.

  A073000196 

 Basta leggere te storie, e si troveranno infiniti esempi da' quali risulta che le ricchezze e l' abbondanza dei beni temporali furono sempre la causa della perdita non solo di molti ecclesiastici, ma eziandio delle intere comunità, e che per non avere conservato fedelmente il loro primo spirito di povertà, sono cadute nel colmo della disgrazia.» Uno de' suoi preti gli rappresentò un giorno i bisogni della sua casa.

  A073000206 

 Aggiungeremo a questa testimonianza quella di quattro insigni personaggi, i quali deposero nel processo verbale della Canonizzazione che Vincenzo era un uomo che aveva uno spirito assai esteso, e che era molte abile nel maneggio degli affari; che appunto per questo un gran numero di persone qualificate inducevansi a ricorrere a lui per avere i suoi consigli; che la sua bontà e la sua umiltà lo rendevano eguale con tutti coloro coi quali trattava; che i più dotti nol trovavano inferiore a loro quando discutevano con lui gli affari i più importanti.......

  A073000208 

 Per rendere nulli gli assalti di quel crudele nemico delle anime, si fece di buon' ora una legge delle cinque regolo seguenti, dalle quali mai si allontanò.

  A073000213 

 Si sa che nelle missioni ha sottratto ad un pericolo imminente una quantità di giovinette e di donne ch'erano in procinto di cedere alle vive e premurose importunità; nelle provincie desolate dalla guerra ne ha {186 [400]} vestito e nudrito un numero prodigioso, che la miseria e la fame avrebbero forse strascinato fino a gravi disordini; la Lorena, ove il suo nome non perirà giammai, gli è debitrice dell' onore delle sue vergini, che fece venire a Parigi a drappelli, le quali per interposizione delle signore della stia assemblea, trovarono un asilo presso a pie persone.

  A073000216 

 Il Santo esigeva l'astinenza non solamente dalle azioni permesse, ma da quelle eziandio le quali sono buone e sante, allorchè, a giudizio di coloro che vi dirigono, possono somministrare del sospetto; poichè far tutti i sospetti giusti od ingiusti non ve n'è alcuno che rechi un colpo più funesto ad un sacerdote, a'suoi talenti, a'suoi impieghi, di quello che sparge delle nubi sulla purità de' suoi costumi; o ciò che prescriveva in questo genere a'suoi ecclesiastici, lo consigliava a' secolari.

  A073000220 

 Appena giunto a casa sua trovò delle contraddizioni, alle quali non era preparato, e delle croci non prevedute.

  A073000224 

 Collocava secondo i loro talenti quelli ch'erano degni di qualche impiego: non permetteva che i suol parlassero male di quelli de'quali non potevano parlar bene.

  A073000224 

 Un missionario più zelante che prudente mancò un giorno a questa regola: il Santo fece un viaggio di sei leghe per andare a chiedere perdono ad alcuni ecclesiastici, verso de' quali il predicatore aveva usato poco riguardo.

  A073000227 

 Trovavansi perciò pochi ecclesiastici nel regno, i quali non gli rendessero quella giustizia che egli ricusava a se stesso.

  A073000229 

 Per unica ricompensa chiedeva che i giusti si santificassero vie più, e che coloro i quali non lo erano facessero ogni sforzo per divenirlo.

  A073000231 

 Per non omettere cosa alcuna di quanto poteva contribuire al buon successo de' ritiri, il servo di Dio esigeva che coloro, ai quali assegnava la guida di questi ritiri prendessero per materia de' loro sermoni non già de' soggetti capaci di rallegrare la spirito e di ricreare l'immaginazione, ma bensì le verità principali dell' eterna salvezza; in una parola quelle che no buon {206 [420]} cristiano non dimentica mai.

  A073000231 

 Perciò il fine pel quale Iddio ci ha creati, le grazie che abbiamo da lui ricevuto, le grandi lezioni che ci ha dato in Gesù Cristo suo Figlio, i soccorsi che ci ha preparati ne' Sacramenti, le disposizioni che sono necessarie per accostarvisi; l'orrore del peccato, le conseguenze funeste che trae seco, la vanità del mondo e de' suoi giudizi, le illusioni del nostro proprio cuore; le tentazioni della carne, la malizia e gli artifizi dell'antico serpente, la brevità della vita, t' incertezza del momento della morte, i formidabili giudizi di Dio, l' eternità felice o disgraziata: queste verità ed altre consimili erano in allora, e sono anche oggidì il soggetto ordinario e de' sermoni di colui che dirigeva il ritiro, e della meditazione di coloro ì quali fanno gli esercizi.

  A073000233 

 Accadendo talvolta che le persone virtuose non pensano sempre tutte egualmente, vi furono alcuni fra i missionari i quali credettero trovare dell'eccesso nella carità del Santo.

  A073000236 

 In Francia, in Piemonte e in tutta l'Italia vi sono case di missionari aperte per gli esercitandi, ì quali più volte all' anno sono ricevuti anche gratuitamente.

  A073000239 

 Infatti ebbe sempre in orrore que'detti equivoci, quelle dissimulazioni, quelle vie tortuose, per mezzo delle quali coloro stessi che le condannano in ispeculativa, sanno trarsi d'impaccio quando si trovano nell'imbarazzo: se gli si proponeva una cosa che gli sembrasse poco giusta, diceva così alla Buona, che non poteva incaricarsene.

  A073000248 

 Vincenzo raccomandava ancora questa confidenza in Dio alle figlie della carità, le quali, a motivo de' pericoli d' ogni specie a cui sono esposte, debbono maggiormente diffidare di se stesse e confidare molto in Dio, Annunciava loro il soccorso Divino in una {224 [438]} maniera sì decisiva, che si sarebbe creduto avesse delle segrete ragioni di fidarsi sopra una speciale provvidenza.

  A073000252 

 La peste tolse al Santo sei o sette de' suoi, i quali lavoravano a Genova; la stessa casa ebbe la disgrazia di perdere una lite molto importante.

  A073000252 

 Vivete in questa confidenza e non anticipate l' affanno per gli anni sterili de' quali parlate: se giungono, non dipenderà al certo da colpa vostra ma da un ordine della Provvidenza, la cui condotta è sempre adorabile.

  A073000258 

 La grazia di dare un addio eterno alla propria famiglia, a'più teneri amici, non era accordata che a quelli che la sollecitavano per molto tempo e con ardore, ed e perciò che il Santo giudicava prudentemente che un uomo chiamato da Dio fa maggior frutto di molti altri, la Vocazione de'quali è meno libera e meno pura.

  A073000258 

 Non sceglieva per le missioni straordinarie che coloro, al cuore de'quali Iddio aveva parlato, e cui aveva fatto conoscere che richiedeva da loro questo grande sacrifizio.

  A073000261 

 A fine di rendere la sua condotta utile a tutti coloro de'quali aveva la direzione, affaticavasi da principio a distrurre in essi il peccato, e ciò che poteva condurvegli; a questo oggetto stabili il suo seminario interno, e ne fece una scuola di virtù, ove le persone di ogni età.

  A073000261 

 Diceva, che quelli i quali non hanno regola, nè sono esemplari, mancano di una qualità essenziale al governo; e elle un uomo, benchè provveduto di talenti per dirigere gli altri, non è adattato ad essere Superiore di una casa, nè Direttore d'un seminario, se non è esatto agli esercizi della regola.

  A073000271 

 Riguardo a' missionari Vincenzo esigeva da essi fede viva e perfetta confidenza in Dio per non cedere alle pene ed alle con traddizioni, dalle quali il loro ministero è sovente combattuto; mortificazione a tutta prova per sostenere la lunghezza del lavoro, gl' incomodi dell' abitazione ed il rigore delle stagioni; pazienza invincibile per sopportare la rustichezza grossolana di coloro che sono il principale oggetto delle loro cure; semplicità piena di prudenza per istruirli e guidarli a Dio; indifferenza grandissima riguardo agi' impieghi, a' luoghi, ai tempi ed alle persone, per non aver altra volontà che quella di Dio; finalmente umiltà profonda e dolcezza inalterabile soprattutto quando trattasi di eretici.

  A073000272 

 Che risponderemo a Dio, proseguiva il Santo, se per colpa nostra accadesse che qualcheduna di quelle povere anime morisse e si dannasse? Non avrebbe forse ragione di rimproverarci esser noi in qualche modo la causa di sua perdizione per non averla assistita quando era in nostro potere di farlo?E non avremmo forse motivo di temere che Dio ce ne chiedesse conto all'ora di nostra morte? All'opposto se corrispondiamo fedelmente alle obbligazioni a della nostra vocazione, non avrem forse ragion di sperare che Dio aumenterà di giorno in giorno sopra di noi te sue grazie, {249 [463]} benedirà i nostri lavori, e finalmente tutte quelle anime, le quali col mezzo del nostro ministero avran conseguita l'eterna salvezza, renderanno testimonianza a Dio della fedeltà nell' adempimento delle nostre funzioni?».

  A073000272 

 preparare degli uomini propri a conservare i frutti delle missioni, e che in ciò ha imitato i guerrieri i quali, per non perdere una fortezza conquistata a viva forza, pongono in essa buone guarnigioni; che per animarsi a fare delle buone missioni devono pensare che un' interna voce intima ad ognun di essi: «Uscite, Missionari, andate colà dove io v' indirizzo: eccovi delle povere animo che vi aspettano: la loro salvezza dipende in parte dalle vostre predicazioni e da' vostri catechismi.......

  A073000276 

 Si è colui, risponde lo stesso Dottore, che desidera ardentemente d' impedire che Dio sia offeso; fa riparare quelle offese le quali non ha potuto prevenire; e quando non può giungere allo scopo di farle piangere da coloro che le hanno commesse, piange e geme di veder Dio disonorato.» Su questo fondamento bisogna convenire che Vincenzo ebbe in altissimo grado il doppio zelo di cui parliamo.

  A073000281 

 Al pari di liti desiderava che lutti avessero lo spirito del Signore, vedeva i loro successi colla santa gioia de'figli di Dio, li pubblicava ovunque, e rendeva loro de' servigi, quali la maggior parte di essi non mai conobbero.

  A073000287 

 Se avesse dimandato per se la casa di s. Giuliano, certamente {264 [478]} l'avrebbe ottenuta, ma non pensò che a farla avere a coloro a' quali oggi appartiene.

  A073000299 

 Pare difficil cosa il piacere a Dio ed agli uomini; perciocchè mentre uno studiasi di piacere a Dio per lo più incontra l'indignazione dei mondani, i quali punto non capiscono le cose che al Signore riguardano.

  A073000302 

 Egli è, le coi virtù eressero i propri trofei dell' uno e dell' altro popolo; che in tempi ne'quali la moltitudine de' peccatori sembrava minacciare la religione di totale rovina seppe sostenerla ad onta de' loro sforzi.

  A073000303 

 Che diremo poi delle conferenze sulla sacra Scrittura, sulla disciplina ecclesiastica, sui costumi de' pastori, delle quali Vincenzo fu il promotore' Che diremo della moltitudine do' seminari di cui forni lo stabilimento, cui diede dei regolamenti ed arricchì di saggi direttori? Dilectus Deo et hominibus.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000006 

 S. Vincenzo nacque l'anno 1576 nel villaggio appellato Poy vicino a'Pirenei, Diocesi di Acqus, da genitori poveri, ma pii ed onorati, i quali si guadagnavano il pane co'lavori campestri.

  A074000009 

 Questa donna, certamente da Dio inspirata, era curiosa di sapere quali fossero i misteri e la morale dei cristiani, e di quando in quando veniva dove il Santo lavorava coltivando la terra.

  A074000032 

 Da ciò nasceva in lui un talento singolare per discernere gli spiriti, e una si grande penetrazione per cogliere le buone e le cattive qualità di coloro de'quali era obbligato a rendere ragione, che il signor Tellier, cancelliere di Francia, non ne parlava che con ammirazione.

  A074000034 

 Il Governatore d'una città ragguardevole lo prego di largli qualche buon ufficiò alla corte, e gli promise, per impegnarvelo che sosterrebbe i Missionari del luogo, lo stabilimento dei quali era contraddetto da persone assai potenti.

  A074000035 

 Riguardava le sollecitazioni quali mezzi poco conformi all'equità; diceva che un giudice il { [21]} quale tema Dio non ha alcun riguardo; che egli stesso quando era nel consiglio della Regina non faceva nessun conto delle raccomandazioni, e si contentava di esaminare se la cosa richiesta era giusta o no.

  A074000047 

 Del resto per far conoscere tutto il pregio della carità di Vincenzo bisogna riflettere, che nel tempo in cui la casa di San Lazzaro soffrì i maggiori danni dalle truppe, le quali nelle turbolenze di Parigi avevano consumato o rapito tutto quanto poteva servire alla vita, nel tempo stesso che vari de'suoi poderi erano stati saccheggiati e rovinati, faceva distribuire tutti i giorni le sue elemosine pubbliche.

  A074000047 

 Fece lo stesso il di seguente, e finchè dur& lo straripamento, continuò ad inviar loro dei soccorsi; intantoche due dei suoi missionari, esponendosi sopra alcuni batelli, andavano in tutte le strade di quel paese, distribuendo i viveri agli abitanti, i quali dalle finestre delle loro case ricevendo i soccorsi rendevano al Signore grazie solenni.

  A074000047 

 Senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, dei viandanti a'quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevale cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de'loro bisogni; d'un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti; de'prigionieri a'quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse (la quale sussistetuttora ) di ricevere tutti i gjorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molte famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento.

  A074000048 

 " Tale era la sua compassione verso de'poveri, e si può benissimo non essere sorpresi di trovarla in un uomo, che faceva tanto per loro; ma non si potrà sentire senza sorpresa, che Vincenzo de'Paoli sopraccaricato di affari, e non camminando che con pena, sia disceso dalla sua camera per distribuire l ۥ elemosina ad alcune povere donne, alle quali aveva promesso di mandarla, e che si sia inginocchiato dinanzi a loro, pregandole a perdonargli per averle dimenticate per qualche tempo.

  A074000050 

 Da ciò traevano origine quelle tenere aspirazioni nelle quali prorompeva tratto tratto: "Oh Salvatore! oh mio Signore! oh bont ۟ à Divina! oh mio Dio! e quando e che ci farete la grazia di essere tutti vostri, di non amare che Voi solo?" Da ciò la cura che aveva di purificare la sua intenzione, e di rammentarsi appartenere al Creatore le più piccole al pari delle più grandi azioni.

  A074000050 

 Era egli a questo riguardo di una vigilanza tale che a detta di coloro i quali l'osservarono più da vicino, per mancarvi meno di lui bisognava non esser uomini.

  A074000051 

 " E in fatti quel sant'uomo faceva trascorrere le fiamme della sua carità persino nell'anima di coloro, i quali conversavano con lui.

  A074000053 

 Riflettiamo pertanto su di ciò, tanto più che a'nostri giorni vi sono molti i quali sembrano virtuosi, e lo sono in fatti, nulladimeno sono inclinati ad una vita dolce e molle, anziche ad una divozione solida e laboriosa.

  A074000053 

 Si glorifica il mio Padre celeste, dice il Salvatore, allorquando si raccoglie molto frutto, e su di ciò appunto dobbiamo stare molto in guardia, posciache vi sono molti i quali avendo l'esteriore ben composto ed il cuore ripieno di buoni sentimenti non vanno più oltre, e trovandosi nell'oscasione di agire rimangonsi inerti.

  A074000056 

 L'abborrimento che il servo di Dio aveva per le mire mondane lo fece prorompere un giorno in uno di quei moti subitanei, i quali lasciano trasparire le abituali disposizioni del cuore.

  A074000056 

 " Compiangeva la follia di coloro i quali, avendo solamente intenzioni terrene, perdono quel tempo e quelle fatiche che riuscirebbero cotanto salutifere se elevati si fossero fino a Dio.

  A074000057 

 "L'intenzione, dicevasi da lui, e l'anima delle nostre opere; essa ne aumenta sommamente il pregio ed il valore; poichè siccome gli abiti d'ordinario non si stimano tanto per la stoffa di cui si formano, quanto per li ricami de'quali vanno adorni, così non bisogna già contentarsi di fare delle buone operazioni, ma e necessario illustrarle col merito di una santa intenzione, facendole unicamente per piacere a Dio.

  A074000058 

 Voleva die un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che quell'altra cosa? E forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non e forse nell'unica mira di adempiere la volonta di Dio e di seguire { [42]} l'impulso del suo spirito? Quale vita condurremo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata abitudine di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione maggiore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta divina, poiche tutte le nostre azioni si farebbero coi movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A074000061 

 Non aveva bisogno di sollecitazioni, ne di preghiere importune; andava in cerca { [43]} de'più miserabili e si affrettava a sollevare quegli stessi, i quali non avevano giammai pensato d'implorare il suo soccorso.

  A074000065 

 Le malattie contagiose dalle quali erano qualche volta infetti non lo respingevano; anzi rinchiudevasi con essi per essere più in agio di consolarli e di soccorrerli.

  A074000065 

 Questi discorsi fecero una grande impressione sopra uomini i quali non vi erano punto assuefatti, e renduti eziandio più attenti dai buoni trattamenti, che di continuo ricevevano, si videro molti segni di un dolore sincero.

  A074000065 

 Vincenzo ebbe la consolazione di veder uomini, i quali avevano dimenticato Iddio per un lungo corso d'anni, appressarsi a'Santi Sacramenti con disposizioni capaci di animare altresi le persune gia inoltrate nella virtù.

  A074000067 

 Il signor De'Gondi, egualmente sorpreso { [47]} ed edificato dell'ordine da Vincenzo stabilito infra uomini i quali mai non ne aveano conosciuto, stabilì d'introdurlo in tutte le galere del regno.

  A074000068 

 Chi e pratico di questi luoghi capisce che il solo nome dj forzato rappresenta assai spesso l'idea d'una moltitudine di scellerati, i quali nel proprio delitto detestano la sola pena, che ne e la conseguenza.

  A074000068 

 I quali dall'eccesso del castigo resi insolenti e furiosi credono colle loro bestemmie contro Dio di vendicarsi de'cattivi trattamenti ricevuti dagli uomini, simili in qualche modo a quegli angeli delle tenebre, i quali puniti da Dio con tanto rigore, cangiano di luogo e di clima senza cangiar mai di situazione, perche portanon ovunque la loro prigione, le lor catene, e le loro perverse disposizioni.

  A074000072 

 Vincenzo non pote senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A074000073 

 Vi si trovarono trecento letti, gli ammalati erano serviti da altri forzati, i quali venivano sorvegliati da uomini liberi.

  A074000080 

 Queste disposizioni inspiravano al servo di Dio un giusto allontanamento da quegli spiriti inquieti e curiosi, i quali si compiacciono {107 [107]} di sofisticare sui nostri Misteri, e sembrano volerli comprendere.

  A074000082 

 Era convinto che se gli affari di Dio riescono talvolta a male o a poco, egli è perchè coloro, i quali ne sollecitano l'esecuzione, si appoggiàno troppo sopra ragioni umane.

  A074000082 

 L'esperienza c'insegna che i predicatori, i quali parlano conforme ai lumi della fede, operano sulle anime più di coloro che riempiono i sermoni di umani ragionamenti e d'argomenti filosofici; perchè i lumi della fede sono sempre accompagnati da una certa unzione tutta celeste che si spande ssgretamente nel cuore degli uditori, e da ciò si deve giudicare quanto sia necessario, tanto per la nostra propria perfezione, quanto per procurare la salvezza delle anime, di assuefarci a seguire sempre ed in tutto i lumi della fede.

  A074000088 

 Allora, sia che l'evento riuscisse o no favorevole, era tranquillo, appoggiato sulla dottrina de'Padri, i quali insegnano che il saggio non deve giudicare delle cose dal successo, ma dall'intenzione e dalla proporzione de'mezzi; e che un affare ben combinato può riuscire male, mentre che un altro azzardato temerariamente finisce talora in bene.

  A074000090 

 Sull'articolo della discrezione diceva che i demoni si prendono giuoco delle buone opere palesi e divulgate senza necessita, e che somigliano a mine non turate, le quali fanno rumore e non producono effetto.

  A074000093 

 " Per evitare il secondo difetto, che partecipa di ciò che le leggi qualificano di dolo e di mala fede, il Santo non imitò già coloro i quali non presentano alla gioventù che dei flori del noviziato, e non palesano le spine se non quando ha oltrepassato l'ultimo stadio della carriera.

  A074000096 

 Diceva che i dardi dell'invidia e della detrazione non feriscono il cuore di quali contro cui sono scagliati, se non dopo di aver trapassato da parte a parte il cuor di Gesù Cristo.

  A074000096 

 Vincenzo combatteva con tutte le sue forze la maldicenza e la gelosia, crudeli passioni le quali non le perdonano al merito domestico, nè al merito straniero.

  A074000096 

 {119 [119]} Coloro che si approssimano alla santa comunione col fervore di Zaccheo non devono biasimare coloro i quali se ne allontanano coll'umiltà del pubblicano.

  A074000100 

 Se vien raffrenata nelle occasioni prevedute, si svela nelle subitanee; sono pochi gli uomini i quali, studiando un altro uomo, almeno al lungo andare non iscoprano in lui ciò che non avevano scorto da prima.

  A074000101 

 {123 [123]} Devo imitare il Salvatore, il quale in una pubblica occasione sembrò non conoscere nè madre nè fratelli, e riguardare nel1'impiego delle mie elemosine come miei parenti più prossimi non già quelli che lo sono diffatti, ma bensì quelli i quali hanno maggior bisogno di essere sollevati.

  A074000104 

 Vincenzo non si coricava quasi mai che verso mezzanotte, perchè i grandi e molteplici affari de'quali era sopraccaricato non gli permettevano di farlo prima.

  A074000105 

 Oltre i digiuni prescritti dalla Chiesa, e da'quali giammai si dispensò, digiunava ordinariamente due volte per settimana, nè le sue infermità, nè la sua vecchiezza poterono fargliene tralasciare l'abitudine.

  A074000107 

 Ci sono poche persone delle quali non si possa dire che preferiscano un genere di alimenti ad un altro; Vincenzo, qualunque fosse lo studio che avessero fatto del suo appetito i figli di lui impegnati a conservarlo, nol poterono mai ravvisare: prendeva a lunghi sorsi e a varie riprese le medicine più amare e più disgustose, e non mangiava se non perchè e ingiunto all'uomo di non lasciarsi morir di fame.

  A074000108 

 "Perchè, andava dicendo, tale immoderata sollecitudine di star bene, {129 [129]} l'eccessivo timore di soffrire qualche incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo.

  A074000109 

 Un piccolo numero di preti che avranno rinunciato a'loro corpi ed alle loro soddisfazioni faranno maggior bene di quello che ne farà una folla d'altri, i quali non hanno timore più grande di quello d'indebolire la propria salute.

  A074000112 

 Non ci rimane più che una piccola parte delle lettere che scriveva in Francia, in Italia, in Barberia e ne'paesi ancor più lontani, ed esse sono nulladimeno in sì gran numero, che fa spavento la loro moltitudine, e la varietà delle materie, sulle quali era obbligato a rispondere.

  A074000112 

 Qualche volta saranno virtuosi preti i quali non conoscono sollievo nè riposo, e di cui bisogna moderare lo zelo perchè possa continuare più a lungo.

  A074000113 

 Oltre le assemblee ordinarie, alle quali assisteva esattamente tre volte per settimana, era frequentemente chiamato per elezioni di prelati, di dottori, di superiori di comunità e di altre persone d'ogni condizione, sia per fermare il corso di qualche grave disordine, sia all'oggetto di stabilire un buon governo, sia per ricondurre la pace in un monastero o in una famiglia.

  A074000113 

 Ritornato a casa, dopo aver recitato il suo uffizio in ginocchio, ascoltava coloro de'suoi o degli esteri, i quali desideravano parlare con lui.

  A074000113 

 Se a queste serie occupazioni si aggiungono quelle procurate da diverse case della sua congregazione, quella delle figlie della carità, e delle religiose della Visitazione, delle quali ebbe, finchè visse, una cura particolare, si potrà forse non convenire che i suoi anni furono pieni, e che non ebbe alcun di quei mesi vuoti, che la Scrittura condanna?.

  A074000114 

 Faceva per le altre compagnie, delle quali era incaricato, quanto faceva per la sua propria'congregazione.

  A074000114 

 Finalmente, quantunque accordasse a coloro che gli parlavano, e sopratutto agli stranieri, il comodo per dirgli tutto ciò che era d'uopo, era per altro attentissimo ad eliminare i discorsi inutili: evitava le digressioni fino nelle assemblee di divozione, alle quali interveniva per li poveri.

  A074000114 

 Giudicando di lui dalle sue risposte credevasi nelle provincie la sua salute fosse sempre a un di presso nel medesimo stato, ed è perciò che riceveva una infinità di lettere, alle quali non tralasciava mai di rispondere.

  A074000122 

 Coloro, tanto esteri, quanto famigliari, i quali venivano a visitarlo in tutte le ore della giornata, trovarono sempre in lui un volto sereno e ridente, quel tuono di voce e quelle maniere piene di dolcezza che guadagnano i cuori.

  A074000128 

 Basta leggere le storie, e si troveranno infiniti esempi da' quali risulta che le richezze e l'abbondanza dei beni temporali furono sempre la causa della perdita non solo di molti ecclesiastici, ma eziandio delle intere comunità, e che per non avere conservato fedelmente il loro primo spirito di povertà, sono cadute nel colmo della disgrazia.

  A074000139 

 Aggiungeremo a questa testimonianza quella di quattro insigni personaggi, i quali deposero nel processo verbale della Canonizzazione che Vincenzo era un uomo di spirito assai esteso, e molto abile nel maneggio degli affari; che appunto per questo un gran numero di persone illustri inducevansi a ricorrere a lui per avere i suoi consigli; che la sua bontà e la sua umiltà lo renderano eguale con tutti coloro coi quali trattava; che i più dotti nol trovavano inferiore a loro quando discutevano con lui {156 [156]} gli affari i più importanti....


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000013 

 Ei vuole che mirino le anime nostre quali membra del suo mistico corpo, quali figliuole dilette delle sue piaghe, e come destinate ad essere un dì domestiche di quel gran Padre, che è insieme padre degli Angeli.

  A075000014 

 Che se a questi riflessi i cuori degli Apostoli accendevansi a segno, che per nulla avevano i sudori, gli stenti, gli strazii e fin la più spietata morte, purché aiutassero le anime; quali {14[100]} ardori per me non concepirà l'amore angelico del mio Custode, che al riverbero infiammasi dell'amoroso cuor di Maria?.

  A075000014 

 Venuta la pienezza de' tempi con dolce gara occupavansi a servirla in vita, con solenne trionfo la elevarono al cielo, e quivi venerandola nell'alto di Lei trono vicino a quello del suo figliuolo, le stanno ognora d'intorno in atto di omaggio, e godono che a sovvenimento di noi meschini siano essi da Lei prescelti quali esecutori amorevoli delle sue tenerezze verso di noi.

  A075000028 

 Però in tutte queste sue pie occupazioni non cessava di offerire al Signore fervorose preghiere, le quali dall'Angelo suo tutelare erano presentate al trono di Dio.

  A075000041 

 Fuggite più che la peste le cattive compagnieeleconversazioni sospette, tra le quali il vostro buon Angelo non può vedervi che con disgusto, perché l'anima vostra è in pericolo.

  A075000044 

 E vero, che con più chiarezza da lui lo hanno saputo talora certe anime più favorite, le quali però in quel breve tempo che loro rimaneva, accrebbero i loro tesori di buone opere più dell'usato.

  A075000045 

 Nè lascia egli d'invitare in soccorso più altri Angeli e santi, e specialmente s. Michele, che presiede alle agonie, e s. Giuseppe che allora presterà singolar assistenza; eccita altresì il fervore delle anime a Dio più accette, il zelo de' sacerdoti a' quali in quel punto vedeva s. Filippo Neri essere sin le parole dall'Angelo suggerite.

  A075000050 

 Che se l'anima pei debiti contratti colla divina giustizia deve dopo morte patir alcun tempo le pene del purgatorio, quali premure non si prende, perchè ella ne sia sollevata, e presto liberata? Spesso egli va a visitarla, a consolarla colla speranza che presto debbano finire quelle pene, presto sia per entrare nella celeste Gerusalemme.

  A075000053 

 Nelle rivelazioni di santa Brigida (le quali sono state approvate dai Padri del concilio di Costanza) leggesi ch'ella vide molte anime dall'Angelo tutelare condotte al Paradiso: « ho veduto, ella dice, l'anima di un Soldato che in quarant'anni, {54[140]} che soffri quelle pene, fu di tempo in tempo visitata e consolata dal santo Angelo.

  A075000057 

 Che se tanta è la premura del nostro Angelo Custode nel favorirci intorno alle cose temporali, quali non saranno le grazie che egli otterrà a pro dell'anima, che è il principale scopo delle sue cure e vigilanze.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000006 

 Il corpo di lui fu posto in un sito dove erano già stati sepolti molti martiri discepoli dei santi apostoli, primizie della {23 [387]} Chiesa cattolica, i quali per ordine di Nerone erano stati esposti alle fiere, o crocifissi, o bruciati, o uccisi a forza di inauditi tormenti.

  A076000007 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo, risolsero di farne acquisto.

  A076000014 

 Il concorso fu straordinario; la solennità fu maestosa, ed era la prima consacrazione che si faceva pubblicamente con riti e cerimonie tali quali si praticano ancora oggidì nella consacrazione dei sacri edifizi.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000008 

 Essi sono fatti come le barche, quali voi avrete già più volte veduto a galleggiare sul Po.

  A079000014 

 Ho veduto per la prima volta i Turchi, i quali si dicono valorosi in guerra, ma che a vista paiono altrettanti commedianti.

  A079000021 

 Colà c'è anche l'uso, che per mangiare bisogna lavorare; ad eccezione di quelli, e non sono pochi, i quali si danno a fare il ladro.

  A079000030 

 «La popolazione della Crimea monta appena a dugento mila abitanti, quasi tutti tartari, i quali seguono la religione di Maometto.

  A079000033 

 Dà pure un buon racolto il {52 [500]} fico, l'olivo, il melagrano; i quali frutti però vanno molto soggetti al guasto delle locuste.


don bosco-il galantuomo pel 1859.html
  A082000001 

 Eccovi, Lettori cortesi, il solito umil Almanacco che v'offriamo qual pegno della nostra gratitudine per la vostra cooperazione al sostenimento delle Letture Cattoliche, le quali certamente, se non fosse stato del vostro benevolo concorso, non si sarebbero potute pubblicare sino ad ora.

  A082000004 

 In {4 [142]} questi tempi in cui l'istruzione letteraria si diffonde per ogni dove, per modo che rarissimi oramai sono quelli che non sappiano leggere, e, sapendo leggere, non cerchino di soddisfare e pascere la loro curiosità con un libro qualsiasi; io dimando se sia meglio lasciar che corran solo per le mani del popolo libri corrompitori sfacciati d'ogni buon costume e d'ogni sano principio, quali pur troppo sono i tanti che ora si mettono nelle mani di tutti.

  A082000008 

 Quanto alla parte utile e dilettevole, la vostra sola esperienza mi saprà dire se sia riuscita a seconda de' miei desiderii, i quali sono della vostra più perfetta temporale e spirituale felicità.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000003 

 Ma i tuoi presentimenti, o Galantuomo, quali sono? che ne pensi? avremo in quest'anno la pace o la guerra? Se volete sapere il mio pensiero, da buon amico ve lo dirò.


don bosco-il galantuomo pel 1861.html
  A084000004 

 Due cospicui personaggi scompariranno dalla faccia del mondo politico: questi due personaggi sono il Gran Duca di Toscana e il Duca di Modena, i quali per la annessione fatta nel mese di marzo dei loro Stati al Piemonte, {4 [500]} sono considerati come non più esistenti nel mondo politico.

  A084000011 

 A queste parole voi, o cari amici, vorreste farmi molte dimande, ed io di leggieri comprendo quali possano essere; ma io ho un lucchetto che mi chiude la bocca e mi fa tacere.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000032 

 Io vorrei ancora dirvi molte cose, ma la prudenza mi dice che basta, perciò mi limito ad aggiungere soltanto alcune profezie antiche le quali hanno relazione coi nostri tempi.


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000030 

 Tutti ricordano con quale compostezza, con quali sentimenti di tenerezza e di di- {23 [459]}.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000036 

 Fra i giovani che frequentano gli Oratorii, ed anche di altri paesi, se ne incontrano alcuni, i quali o perchè totalmente abbandonati, o perchè poveri e scarsi di beni di fortuna li attenderebbe un tristo avvenire, se una mano benefica non prendesse di loro cura paterna, ed accoltili, loro non somministrasse quanto è necessario per la vita.

  A087000048 

 Se poi vuoi sapere quali siano le nostre giornaliere occupazioni, te le dirò pure in poche parole.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000015 

 Vale più il poco col timore di Dio, che i grandi tesori i quali non saziano.

  A088000019 

 NB. Se volete poi farmi un favore provvedetevi delle Strenne buonissime che si vanno pubblicando in Italia, quali sono il D. Mentore di Savona, il Caleidoscopio, l' Amico di casa smascherato di Torino, l' Amico di famiglia di Genova; ed altri simili di Bologna.


don bosco-il galantuomo pel 1872.html
  A091000023 

 Ciò posto io vi posso assicurare, che in quest'anno 1872, succederanno: 1° cose ordinarie e straordinarie, di grado positivo, comparativo e superlativo, le quali saranno a noi piacevoli o dispiacevoli, secondo che vivremo bene o male, e come giudicherà meglio Iddio.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000001 

 Ma credo che lo stesso accada a voi, i quali vedete al par di me come le cose vadano facendosi ogni giorno più brutte e le nuvole si addensino sul nostro bel Cielo.

  A097000005 

 Il secondo consiglio è che recitiate ogni giorno, come io pratico da un pezzo, questa bella preghiera di S. S. Pio IX, la quale è cosi breve che non vi scomoderà per nulla e vi frutterà intanto cento giorni d' indulgenza da lucrarsi una volta al giorno conceduti dallo stesso Santo Padre il 15 Giugno 1862: {6 [324]} "Signore Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte.

  A097000007 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardai dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spenta, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell' età nostra per mettersi d' accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell' onesta, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l' immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente per quelli che ancor camminano sotto le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.

  A097000010 

 Ah! imitiamo {71 [327]} i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti.

  A097000010 

 Roma al tempo della repubblica proibì e fece cercare, per distruggerli i libri delle Baccanti, ne' quali insegnavansi le cerimonie di certe funzioni abbominevoli; e Cesare Augusto punì coll' esiglio uno de' più celebri poeti, per aver composto un poema licenzioso.

  A097000012 

 E voi vorreste poi cercare l' istruzione, il bello, l' eleganza in libri che spirano aria fetida, velenosa, mortale? Quali fiori di stile, esclama Tertulliano, si possono cogliere da questi fetenti letamai? Quale edificazi ne in questi libri, che che cercano distruggere l' innocenza, la grazia, la fede? Che importa la purità e la bellezza dello stile se è cagione della perdita della purità del cuore? Non è forse miglior cosa saper ben vivere che saper ben parlare? Tanto più che fra noi cattolici senza ricorrere a libri di tal fatta, altri non mancano in ogni ramo delle divine ed umane scienze nei quali si' trova e lo stile puro, fiorito, allettante, la prosa ed il metro, il diletto e l' istruzione, scritti da penne classiche ed immacolate, i quali con nessun pericolo, anzi con molto vantaggio possono divertire ed istruire.

  A097000014 

 Per compiere questo avviso così importante contro le cattive letture, non è da passare sotto silenzio un altro genere di scritti, che si spargono più che mai ai giorni nostri, di pericolo dei quali è tanto più grande e da temersi quanto meno osservato; io vo' dire i cattivi giornali.


don bosco-il galantuomo pel 1879.html
  A098000001 

 Chi è di noi che dopo essere stato rapito per lo spazio di quasi trentadue anni allo splendore di tue angeliche virtù, possa ora ripetere il venerato tuo nome senza sentirsi tutto commosso nel più profondo del cuore? Chi è di noi che avendo potuto una volta contemplar da vicino la tua sacra persona, abbia poi potuto dimenticare quelle nobili fattezze, quel volto maestoso, quegli occhi vividi, penetranti e soavi, nei quali splendeva tutta la grandezza della tua anima santa, tutto l'amore del tuo cuore di Padre? Chi di noi.......


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000019 

 Intendo di dire che tu ascolti ciò che ti dice in questo venturo anno la tua madre, la Chiesa, e questo basta per rendere felice te e tutti i lettori del mondo, i quali cercano nei libri la felicità.

  A099000036 

 Là sì che e' è forza e sostanza! Oh se l'Italia riconoscesse i suoi Genii! altro che monumenti! Io credo che se gl'italiani e specialmente le italiane prendessero {15 [75]} a loro modello quella umilissima, sapientissima, fortissima ed operosissima fanciulla, l'Italia ridiventerebbe il giardino del mondo; e più che dalle statue morto di bronzo, dalle statue vive di carne brillerebbe la stella illuminatrice dei popoli, i quali irresistibilmente tendono alla felicità, vera Terra Promessa a tutti gli uomini di questo mondo.

  A099000036 

 Oh come quell'apparato mi sembrava davvero una vera festa fatta al Genio Redentore! Quei sette titani che s'aggrappano e s'avvinghiano alla montagna, or mi parevano gli Angeli cattivi precipitati, ora i giganti coperti dalle acque del Diluvio, ora i forti {17 [77]} e superbi operai della Torre di Babele, ora gli Egiziani e Cananei domati dal Genio di Mosè, ora i quattro imperi che precipitano e sulle loro rovine giganteggia il Gonio del Cristianesimo; ora le sette passioni, a capo delle quali la titanica superbia, le quali al brillar della stella dell'umiltà tutte cadono e precipitano senza speranza d'atterrare il genio della fede, che slanciandosi in su, sormonta tutte le difficoltà ed opei' a prodigi di coraggio, di fortezza, d'abnegazione, di carità.

  A099000041 

 Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia.


don bosco-il galantuomo pel 1881.html
  A100000004 

 Noi semplicioni, non ci accorgiamo che la cosa awien tutto all'opposto, e che gli anni i quali noi diciam di avere, quelli appunto sono, che più non abbiamo.

  A100000006 

 Gli anni che trascorsero, sono il fiore di nostra vita, che già seccò: sono anni durante i quali passammo per mezzo di tutte le sensazioni, le quali ci sforzammo di trovare, e trovate appena, svanirono ancora.


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000023 

 Agli altri mestieri aggiunsi anche quelli di cartaio, fonditore di caratteri, tipografo e legatore, e ciò a fine di dar lavoro ai miei ominini galanti, ed anche al mio paese, e di meglio stamparmi, e così correre più prontamente ai cari miei lettori, ai quali per 30 anni parlai da amico e da fratelllo.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000001 

 Io voglio "insegnarvi un metodo di vita cristiano, che sia nel tempo stesso allegro e contento, additandovi {5 [185]} quali siano i veri divertimenti e i, veri piaceri, talchè voi possiate dire col santo profeta Davidde: serviamo al Signore in san, ta allegria: servite Domino in lœtitia.

  A105000013 

 Lo stesso diciamo del figliuolo di Tobia, il quale ancor molto giovane già era ubbidiente, sommesso in tutto alla volontà de' suoi genitori, morti i quali, continuò a vivere virtuosamente fino alla morte.

  A105000013 

 Questa verità fu conosciuta da' Santi, e specialmente da s. Rosa di Lima, e da s. Luigi Gonzaga, i quali avendo cominciato fin da cinque anni a servire fervorosamente il Signore, fatti adulti non trovavano più gusto se non per le cose che riguardavano a Dio; e {12 [192]}cosi divennero gran santi.

  A105000020 

 Quanto dico circa i vostri genitori s' intende di ogni vostro superiore ecclesiastico o secolare, come altresì de'vostri maestri, da' quali parimente riceverete volentieri con umiltà e rispetto tutti gl'insegnamenti, i consigli, le correzioni, tenendo per certo che ogni cosa si fa per vostro maggior vantaggio, e che l'ubbidienza prestata a'vostri superiori è lo stesso come se fosse prestata a G. C., a M. SS. ed a s. Luigi.

  A105000023 

 S. Stanislao Costa stava in Chiesa con tanta divozione, che più volte non udiva le chiamate nè sentiva le spinte, colle quali i suoi servitori lo avvertivano perché andasse a casa.

  A105000024 

 Guardatevi principalmente dal disprezzarli o con fatti o con parole, perché alcuni giovanetti avendo deriso il profeta Eliseo con soprannomi, Iddio li castigò facendo uscire alcuni orsi da una selva, i quali avventandosi sopra quelli ne sbranarono quaranta.

  A105000031 

 Non intendo però che vi occupiate da mattina a sera senza verun sollievo, perciocchè ci sono molte cose le quali nel tempo che servono ad occuparvi possono recare diletto anche con grande vostra utilità.

  A105000032 

 Lungi siano da voi certi inganni; certe frodi e destrezze di mano, bizzarrie di spirito le quali sovente cagionano discordie e offendono la carità dei vostri compagni.

  A105000032 

 Queste sono per esempio lo studio della storia, della geografia, delle arti meccaniche e liberali, e di altri studi e lavori domestici, i quali ricreando possono acquistarvi cognizioni utili ed oneste e contentare i vostri superiori; anzi potrete anche divertirvi, ben inteso con giuochi e trattenimenti leciti, atti a darvi ricreazione e non già ad opprimervi.

  A105000035 

 Ma quali sono questi compagni cattivi? State attenti e capite bene quali siano.

  A105000035 

 Tutti que' figliuoli, i quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, bestemmie, oppure cercano di allontanarvi dalle cose di Chiesa o farvi trasgredire i vostri doveri, sono compagni cattivi, ministri di satanasso, da'quali voi dovete guardarvi più che dalla peste e dal diavolo stesso.

  A105000041 

 Che si dovrà poi dire di coloro, i quali giungono fino ad insegnare la malizia a quelli che ancora sono innocenti? Sentano questi sciagurati ciò che loro significa il Salvatore.

  A105000044 

 Quanti erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? E quando anche dovessimo faticare alcuni anni pel Signore, non sarebbero abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelli, i quali vivono in grazia d'Iddio, sono sempre allegri, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A105000049 

 Usate altresì gran rispetto a tutti i vostri superiori, e specialmente se sono Sacerdoti, all'incontro de' quali cavatevi tosto il cappello, baciando loro riverentemente la mano.

  A105000050 

 Siccome io desidero grandemente che ogni giorno facciate qualche poco di lettura spirituale, per cui non tutti potranno avere i libri convenienti, così io vi presento sette brevi considerazioni, distribuite per ciascun giorno della settimana, le quali saranno di comodità per quelli che non possono avere {31 [211]} libri opportuni.

  A105000055 

 III. Pure quanti sono nei mondo, i quali pensano a tutto, fuorché a salvarsi! Se io dico ad un figliuolo che frequenti i Sacramenti, che faccia un po' di orazione al giorno, risponde: ho altro a fare, ho da lavorare, ho da divertirmi.

  A105000058 

 Tu eri condannato a morto pel peccato, io morii per te; e per salvarti, sparsi tutto il mio sangue, e tu vuoi ancora offendermi? Chi non si sente compreso da rincrescimento per avere fatto ingiuria così enorme ad un Dio sì buono e sì benefico verso di miserabili creature quali siamo noi?.

  A105000066 

 Quali cose porterai teco? Porterai quel tanto di bene e di male che operasti in vita: refert unusquisque prout gessit sive bonum, sive matun.

  A105000067 

 Indi comincerà a rammentarti le promesse fatte nel Santo Battesimo, colle quali rinunziasti al demonio, al mondo, alla carne; ti rammenterà le grazie che ti concedè, i {40 [220]} Sacramenti frequentati, le prediche, le istruzioni, gli avvisi de' confessori, le correzioni de' parenti; ogni cosa ti verrà schierata innanzi.

  A105000069 

 Proferite queste parole l'anima viene abbandonata nelle mani dei demoni, i quali la strascinano, la urtano e la fanno piombare in quegli abissi di pene, di miserie e di tormenti eterni.

  A105000075 

 Ilavvi poi una grande moltitudine di giovani, i quali perchè conservarono la virtù della purità cantano a Dio un inno che niun altro può imparare.

  A105000077 

 Siate adunque intimamente persuasi, che tutte le grazie, le quali voi chiederete a questa buona Madre, vi saranno concedute, purchè non imploriate cosa che torni a vostro danno.

  A105000078 

 Tre grazie in modo particolare le dovrete instantemente chiedere, le quali sono di assoluto bisogno a tutti, ma specialmente a voi che vi trovate in giovanile età.

  A105000083 

 Onde non fermatevi mai a rimirare cose le quali siano anche poco contrarie alla modestia.

  A105000085 

 In secondo luogo fuggite la compagnia di que' giovanetti che fanno cattivi discorsi, cioè che fanno certi discorsi i quali non si farebbero alla presenza de' vostri genitori o di qualche persona dabbene.

  A105000098 

 Se Luigi principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente faceva tante penitenze, quale confusione ciò non sarà mai per que' giovani, i quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di patire qualche cosa per amore di quel Dio che tanto patì per noi!.

  A105000103 

 Fate, o s. Luigi, che io fugga qual peste tutti que' compagni i quali co' loro pestiferi discorsi cercano la rovina dell'anima mia.

  A105000112 

 Quante anime possiamo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio ci otterrà s. Luigi! {64 [244]}.

  A105000196 

 Gesti, agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini {90 [270]} del mondo affinché tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che provano coloro i quali sono in grazia vostra.

  A105000205 

 La prima di esse consiste nel fare l'esame di coscienza, vale a dire richiamarvi a memoria le vostre azioni per iscoprire quali siano state buone e quali peccaminose.

  A105000227 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano.

  A105000290 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che he potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo ajuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricever tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a'vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.


don bosco-il giovane provveduto [1863-nuova edizione].html
  A106000001 

 Io voglio insegnarvi un metodo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri e contenti, additandovi quali siano iveri divertimenti e i veri piaceri, talchè voi possiate {3 [347]} dire col santo profeta Davidde: serviamo al Signore in santa allegria: servite Domino in laetitia.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000001 

 Io voglio insegnarvi un modo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri e contenti, e additarvi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talchè voi possiate dire col santo profeta Davidde: Serviamo al Signore in santa allegria: Servite Domino in laetitia.

  A107000016 

 Questa verità, fu conosciuta dai Santi, specialmente da santa Rosa di Lima e da s. Luigi Gonzaga, i quali avendo cominciato fin dall'età più tenera a servire fervorosamente il Signore, fatti adulti non trovavano più gusto se non per le cose che riguardavano Dio; e così divennero grandi santi.

  A107000023 

 Quanto dico circa l'obbedienza e il rispetto ai vostri genitori s'intende pur detto di ogni vostro superiore ecclesiastico o secolare, de' vostri maestri, dai quali parimenti riceverete volentieri con umiltà e rispetto gl'insegnamenti, i consigli, le correzioni, perche ogni loro comando è indirizzato a vostro maggior vantaggio, e perchè l'ubbidienza prestata ai superiori è come prestata a Gesù Cristo medesimo e a Maria SS..

  A107000026 

 S. Stanislao Kostka stava in chiesa con tanta divozione, che più volte non udiva le chiamate, nè sentiva le spinte, colle quali i suoi servitori lo avvertivano di recarsi a casa.

  A107000027 

 Alcuni giovanetti avendo deriso il profeta Eliseo con soprannomi, il Signore li castigò facendo uscire alcuni orsi da una selva, i quali avventandosi sopra quelli ne sbranarono quarantadue.

  A107000037 

 Lungi siano da voi certi inganni, certe frodi e destrezze di mano, bizzarrie di spirito, le quali sovente cagionano discordie e offendono i vostri compagni.

  A107000037 

 Tale è lo studio della storia, della geografia, delle arti meccaniche e liberali, e di altri studi e lavori domestici, i quali ricreando possono acquistarvi cognizioni utili ed oneste, e contentare i {19 [147]} vostri superiori.

  A107000039 

 Ma {20 [148]} quali sono questi compagni cattivi? State attenti e conoscerete quali siano.

  A107000039 

 Tutti quei giovani, i quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, bestemmie, oppure cercano d'allontanarvi dalle cose di chiesa, vi consigliano a rubare, a disobbedire ai vostri genitori o trasgredire qualche loro comando, tutti costoro sono compagni cattivi, ministri di Satanasso, dai quali voi dovete guardarvi come dal diavolo stesso.

  A107000042 

 Una parola, un gesto, uno scherzo bastano per insegnare la malizia ad uno ed anche a più giovanetti, i quali, vissuti fino allora come innocenti agnelli, per quei cattivi discorsi e fatti perdono la grazia di Dio e diventano miseri schiavi di Satanasso.

  A107000051 

 Usate altresì gran rispetto a tutti gli altri Superiori, all'incontro de'quali cavatevi tosto il cappello.

  A107000052 

 Siccome io desidero grandemente che ogni giorno facciate qualche poco di lettura spirituale, percui non tutti potranno avere i libri convenienti, così vi presento qui sette brevi considerazioni distribuite per ciascun giorno della settimana, le quali saranno di comodità per quelli, che non possono avere libri opportuni.

  A107000090 

 Direte quindi le stesse preghiere del mattinò; terminate le quali fermatevi alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza; e se vi trovate colpevoli di qualche peccato, fate di cuore un atto di Contrizione promettendo al.

  A107000157 

 Gesù Agnello Immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinchè tutti si convertano a Voi, per godere quella vera pace, che provano coloro, i quali sono in grazia vostra.

  A107000192 

 Notate bene che si può anche rubare non occupando il tempo in quelle cose per le quali siamo pagati, o ne siamo altrimenti ricompensati.

  A107000201 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati, e Voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A107000203 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucaristia sono: Questo è il mio Corpo; questo è il mio Sangue; le quali parole Gesù comandò che fossero costantemente usate dai suoi Sacerdoti a nome suo {105 [233]} nel Santo Sacrifizio della Messa.

  A107000209 

 Difatto si vede che sono assai più difettose quelle persone che alla Comunione si accostano di rado, che non quelle le quali si accostano con maggior frequenza.

  A107000218 

 Voi intanto, o Vergine Immacolata, per l'amore che portaste al Bambino Gesù, fate che vo lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'Altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i Cori degli Angeli, i quali in Cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù, che io vado a ricevere.

  A107000460 

 Allora la confusione e lo spavento invase tutta la flotta Musulmana, che cadde in potere dei nostri, i quali al grido di Viva Maria inalberarono la bandiera di Gesù Cristo.

  A107000474 

 Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le umili nostre preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli sino alla morte.

  A107000486 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre Allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, Vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste Allegrezze, di cui ridonda il vostro bel Cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A107000487 

 Il Sommo Pontefice Pio VII concesse a tutti i Fedeli, i quali reciteranno al mattino, a mezzogiorno ed alla sera tre Gloria Patri in ringraziamento alla SS. Trinità pei sublimi doni e privilegi accordati alla SS. Vergine, specialmente nella sua gloriosa Assunzione al Cielo, Indulgenza di cento giorni ogni volta, e Plenaria una volta al mese a chi li avrà recitati come sopra tutti i giorni.

  A107000500 

 Si premette che chiunque fa divotamente la Via Crucis, acquista tutte le Indulgenze già accordate dai Sommi Pontefici ai fedeli Cristiani, che personalmente visitano i Luoghi Santi di Gerusalemme; le quali Indulgenze sono anche applicabili alle Anime del Purgatorio.

  A107000611 

 I favori e le grazie grandi, che mediante l'intercessione di questo Santo io ho ricevuto da Dio; i pericoli, dai quali mi ha liberata sì nell'anima come nel corpo, sono cose maravigliose.

  A107001928 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai Santi Patriarchi, che la praticarono, ai Profeti i quali coi loro miracoli dimostrarono di essere da Dio inspirati.

  A107001937 

 D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A107001944 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A107001946 

 A s. Pietro succedettero altri Sommi Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.

  A107001946 

 Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A107001949 

 Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di lor credenza.

  A107001958 

 Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione.

  A107001967 

 D. Chi e il capo dei Valdesi, i quali in gran numero vivono nella valle di Luserna vicino a Pinerolo?.

  A107001983 

 D. Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo della Chiesa?.

  A107001989 

 D. Con quali parole Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa?.

  A107001995 

 D. Con quali parole Gesù Cristo diede questo primato a s. Pietro?.

  A107001999 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A107002001 

 Egli è poi cosa chiara che l'autorità {430 [558]} di Pietro doveva durare quanto la Chiesa, cioè sino alla fine dei secoli, chè certo il fondamento dee durar quanto l'edifizio che vi sta sopra, e che perciò dopo di lui essa dovea passare nei suoi successori, i quali sono i Romani Pontefici.

  A107002014 

 R. Fu in tutti i tempi e da tutti i cattolici costantemente creduto all'infallibilità del successore di s. Pietro, del Vicario di Gesù C. I Romani Pontefici esercitarono sempre questa autorità suprema nelle controversie religiose, e tutti i veri Cattolici hanno rispettosamente accolto le loro dichiarazioni, quali verità da non più mettersi in discussione, come se fossero uscite dalla bocca stessa del divin Salvatore, di cui sono Vicari sopra la terra; ma non fu mai definita e proclamata verità di fede fino al Concilio Vaticano.

  A107002025 

 D. Quali vantaggi apporta ai Cattolici la definizione dell'infallibilità pontificia?.

  A107002028 

 Le quali due cose essendo sempre assai difficili ad aversi, ne seguiva per molto tempo nei fedeli l'incertezza nel credere a certe verità, e il pericolo di abbracciare l'errore.

  A107002037 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A107002045 

 R. I Protestanti dicono che nella Chiesa Cattolica vissero grandi santi, i quali operarono luminosissimi miracoli, che noi vivendo secondo i precetti della Chiesa Cattolica possiamo salvarci.

  A107002055 

 Al contrario le storie sono ripiene di fatti di uomini i quali in punto di morte rinunziarono all'eresia per morire nel seno della santa Romana Chiesa per così assicurarsi la eterna salvezza.

  A107002056 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli, i quali l'hanno abbandonata, ciò fecero per abbracciare qualche altra credenza, in cui potessero condurre vita più libera e disordinata.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000007 

 Nè questo fu il solo pericolo che egli incontrò; nel conversare con gente di guerra, per lo più troppo libera nel parlare, imparò a pronunziare alcune parole non dicevoli, delle quali certamente non comprendeva la sconvenevolezza.

  A108000027 

 Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente faceva tante penitenze, quale confusione non sarà mai per quo' giovani i quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore cli quel Dio che tanto patì per noi!.

  A108000033 

 Fate, o s. Luigi, che io fugga qual peste l'ozio e que' compagni, i quali co'loro pestiferi discorsi cercano la rovina dell'anima mia.

  A108000042 

 Quante anime potremo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio i otterrà s. Luigi!.

  A108000065 

 Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma la vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo Laetantes imus.

  A108000151 

 Gesù agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinché tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che provano coloro, i quali sono in grazia vostra.

  A108000186 

 Notate bene che si può anche rubare non occupando il tempo in quelle cose per le quali siamo pagati, o ne siamo altrimenti ricompensati.

  A108000199 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazio che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A. me erano riserbate pene eterne {109 [109]} per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A108000201 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucarestia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodi usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della santa Messa.

  A108000207 

 Difatto si vede che sono assai più difettose quelle persone che alla comunione si accostano di rado, che non quelle le quali si accostano con maggior frequenza.

  A108000215 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate {116 [116]} che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l' Ostia santa, io supporrà di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano, e benedicono quel medesimo Gesú che io vado a ricevere.

  A108000294 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire aì vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze.

  A108000399 

 I favori e le grazie grandi, che mediante l'intercessione di questo santo io ho ricevuto da Dio: i pericoli, dai quali mi ha liberata sì nell'anima che nel corpo, sono cose maravigliose.


don bosco-il giubileo.html
  A109000009 

 Pertanto, V. F., vi scriviamo queste lettere, colle quali chiediamo alla vostra esimia e specchiala pietà, che per le cause dette eccitiate con ogni sollecitudine ed ardore i fedeli affidati alla vostra cura, {7 [485]} che, deponendo il peso de'peccati per mezzo della vera penitenza, si sforzino di placare con preghiere, digiuni, limosine ed altre opere di pietà lo sdegno del Signore irritato da'misfatti degli uomini.

  A109000026 

 Fin qui sono parole del Levitico, intorno alle quali credo che non occorra alcuna spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, verso l'anno del mondo 2500.

  A109000047 

 So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono eszere Bonifazio Ottavo autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a {24 [502]} pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l'Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A109000048 

 Furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d'accordo nell'asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze.

  A109000050 

 Dopo di che il Papa espone i motivi che lo indussero a concedere tali Indulgenze, e quali siano le obbligazioni da adempiersi da coloro che le vogliono acquistare.

  A109000050 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele relazione degli antenati assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de'peccati.

  A109000058 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possano godere nelle circostanze del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A109000069 

 Sopra quali cose si fonda questo potere del Sommo Pontefice?.

  A109000072 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli diede le chiavi del regno de'cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietro di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a'suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A109000073 

 Capisco benissimo, che con tali parole il Salvatore diede a S. Pietro grandi poteri, tra i quali la facoltà di rimetterò i peccati; ma non posso comprendere, che sia stata data la facoltà di dispensare le Indulgenze.

  A109000076 

 Dalle quali {38 [516]} parole, ed altre del medesimo S. Paolo, apparisce che egli stesso legava, ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochò giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A109000078 

 Anche in ciò la sbagliano i protestanti, e la Storia Ecclesiastica è piena di fatti i quali dimostrano l'antica e divina istituzione delle Indulgenze e l'uso delle medesime fin dai primi tempi della Chiesa.

  A109000081 

 Dalle quali parole apparisce che ne'tempi di San Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo {40 [518]} raccomandava ai martiri, affinché andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti

  A109000082 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza, possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A109000085 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti potrei recitarvi quasi tutta la Storia Ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A109000096 

 Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché, fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, così io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite.

  A109000109 

 Indi comincierà il divin Giudice a rammentarti le promesse fatte nel santo Battesimo, colle quali rinunziasti al demonio, al mondo, alla carne; ti rammenterà le grazie ricevute, {54 [532]}i sacramenti frequentati, le prediche, le istruzioni, gli avvisi de'confessori, le correzioni de'parenti, ogni cosa ti verrà schierata innanzi.

  A109000111 

 Proferite queste parole, l'anima viene abbandonata nelle mani dei demoni, i quali facendone orribili strazi, la fanno piombare nei profondi abissi dell'inferno.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000007 

 Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione.

  A110000007 

 Tuttavia rimirando noi tanti mali che affliggono la Chiesa, tanti sforzi de' suoi nemici diretti a svellere dagli animi la fede di Cristo, a corrompere la sana dottrina e a propagare il veleno dell'empietà, tanti scandali che si offrono dovunque ai veraci credenti, la corruttela dei costumi, che spaziosamente si propaga, e la turpe manomissione dei diritti divini ed umani tanto ampiamente diffusa, tanto feconda di rovine, e che tende a distruggere nell'animo degli uomini lo stesso senso del retto; e considerando che in tanta colluvie di mali maggiormente dobbiamo noi procurare, secondo l'Apostolico nostro dovere, che la fede, la religione e la pietà sia premunita e si avvivi, che lo spirito della preghiera sia fomentato e si accresca, che i caduti siano eccitati alla penitenza del cuore e alla emendazione dei costumi, che i peccati, i quali meritarono l'ira di Dio, siano redenti con sante operazioni;{11 [197]} a conseguire i quali frutti è principalmente diretta la celebrazione del massimo Giubileo; pensammo non dover noi permettere che in questa occasione il popolo cristiano fosse privato di questo salutare beneficio, servata quella forma che è permessa dalla condizione dei tempi, affinché così confortato nello spirito, più alacramente cammini nelle vie della giustizia, e purgato dalle colpe più facilmente e più ubertosamente conseguisca la divina propiziazione ed il perdono.

  A110000008 

 Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo.

  A110000010 

 benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure.

  A110000013 

 Alle quali cose tutte e singole, quantunque per la loro sufficiente derogazione di esse e di tutto il loro tenore si dovesse fare speciale specifica, espressa e individua menzione, e a ciò si dovesse osservare una qualche speciale forma, avendo tal tenore per inserito e tali forme per esattissimamente servate, per questa volta e soltanto per l'effetto sopraccennato, pienamente deroghiamo come anche deroghiamo a qualunque altra cosa in contrario.

  A110000013 

 in appresso dalla navigazione e viaggio; non ostando le Costituzioni delle Indulgenze da non concedersi ad instar e le altre Costituzioni Apostoliche e le Costituzioni, ordinazioni e le generali o speciali riserve di assoluzioni, rilassazioni e dispense edite nei Concilii generali, provinciali e sinodali, non che gli statuti, leggi, usi, consuetudini di qualunque Ordine di mendicanti e militari, congregazione e istituto, corroborate ancora da giuramento, Apostolica conferma e da qualunque altro sostegno, come ancora i privilegi, indulti e lettere apostoliche ai medesimi concesse, e quelle specialmente nelle quali è espressamente proibito che coloro, i quali professano qualche ordine, congregazione {22 [208]} e istituto, confessino i loro peccati fuori della propria religione.

  A110000014 

 Niente poi è più del tempo del sacro Giubileo quanto esercitarsi indefessamente in opere di carità; sarà perciò anche questo officio del vostro zelo, venerabili-Fratelli, aggiungere stimoli, perchè sieno sovvenuti i, poveri; i peccati sieno redenti colle elemosine delle quali tanti beni si annoverano nelle {27 [213]} sante Scritture; e affinché più ampiamente rimanga il frutto della carità e riesca più stabile, sarà molto opportuno se i sussidii della carità siano diretti a fomentare o eccitare quei pii istituti che sono stimati oggigiorno più conducenti alla utilità delle anime e dei corpi.

  A110000014 

 Pertanto sarà vostra prima cura, venerabili Fratelli, dopo implorata con pubbliche preghiere la divina clemenza a ciò essa riempia della sua luce e grazia le menti e i cuori di tutti, dirigere con opportune istruzioni ed ammonizioni la plebe cristiana, affinché percepisca il frutto del Giubileo e accuratamente intenda quale sia la forza e la natura del cristiano Giubileo per la utilità e vantaggio delle anime, {24 [210]} nel quale in maniera spirituale per la virtù di Cristo; Signore si compio no abbondantissimamente quei beni i quali l'antica legge, nuncia delle cose future, aveva introdotto presso il popolo giudaico al ritorno di ogni anno cinquantesimo; e perché sia ancora bastantemente istruita intorno la forza delle indulgenze e di tutte quelle cose che deve compiere per la fruttuosa confessione dei peccati e per ricevere santamente il Sacramento della Eucaristia.

  A110000014 

 la disciplina del Clero, e nel procurare la retta istituzione dei Chierici e con ogni maniera possibile arrecate aiuto alla circonvenuta gioventù, la quale in quanti pericoli si ritrovi e a quali gravi ruine sia soggetta, Voi certamente non ignorata.

  A110000020 

 , s'intende, la cappella della santissima Sindone, il santuario di Maria Consolatrice, la Chiesa dei santi martiri Solutore, Avventore ed Ottavio, i quali col sangue consacrarono questa città, e ne sono i Patroni più antichi; e quella di Sant'Eusebio martire vescovo di Vercelli, detta volgarmente di s. Filippo.

  A110000062 

 Fin qui sono parole del Levitico, intorno alle quali credo, che non occorra lunga spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, circa l'anno del mondo 2500.

  A110000073 

 Dalle quali parole,.

  A110000075 

 Dalle quali parole e da altri fatti del Nuovo Testamento veniamo a conchiudere: 1° Che il Giubileo antico, il quale era tutto materiale, passò di fatto nella legge nuova tutto spirituale.

  A110000085 

 - So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo; ma ciò dicono inesattamente, perciocchè questo Pontefice fu bensì il primo a pubblicare con Bolla l'anno santo, ossia l'Indulgenza {60 [256]} plenaria del Giubileo; ma in questa Bolla medesima assicura, che egli non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai cristiani.

  A110000087 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d'accordo nell'asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A110000089 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole Basilica del principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione dei peccati.

  A110000089 

 Noi pertanto, che per dovere del nostro uffizio desideriamo e ci adoperiamo con tutto l'animo di procurare la salute delle anime, colla nostra autorità apostolica approviamo e confermiamo tutte' le Indulgenze mentovate, e le rinnoviamo autenticandole col presente nostro scritto.» Dopo di che il Papa espone i motivi che lo indussero a concedere tali Indulgenze, e quali siano le obbligazioni da adempiersi da coloro che le vogliono acquistare.

  A110000097 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A110000101 

 E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio e la malizia del peccato?{72 [258]} Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti? quanto ci toccherà stare nel fuoco del purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe rimanere in quel luogo di purgazione e ad alleviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze: e queste sono come un cambio delle severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d'infliggere ai peccatori pentiti.

  A110000105 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di san Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo raccomandava ai martiri, che andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi, se non per quelli che si mostrassero sinceramente.

  A110000106 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, vi si stabilì, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo; e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A110000108 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti, potrei recitarvi quasi tutta la Storia ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l'Indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A110000126 

 Da queste parole del Salvatore nasce una obbligazione ai sacri Ministri di ascoltare le confessioni, e nasce ugualmente l' obbligazione pel cristiano di confessare le sue colpe, affinchè si conosca quando si deve dare o non dare l' assoluzione, quali consigli suggerire per rimediare al male fatto, dare insomma tutti quei paterni avvisi che sono necessari per riparare ai mali della vita passata e non commetterli più in avvenire.

  A110000128 

 Se vi fosse un reo condannato a morte per grave delitto, e nell'atto di essere condotto al patibolo si presentasse a lui il ministro del re dicendo: La tua colpa è perdonata; il re ti fa grazia della vita, e ti accoglie fra' suoi amici, e perchè tu non dubiti di quanto dico, ecco il decreto che mi autorizza a rivocarti la sentenza di morte, quali sentimenti di gratitudine e di amore non esprimerebbe questo colpevole verso il re e verso il suo ministro! Ciò avviene appunto di noi.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000010 

 [1]: L'ultimo giorno di aprile nella propria casa e in quella stanza dove si suol radunare la famiglia a recitare le orazioni avanti all'immagine di Maria, si prepari un altarino, e si adorni tale immagine o statua nella migliore maniera che {6 [300]} si può; si mettano candelleri, tappeti, qualche vaso di fiori massime se sono freschi quali dà la stagione.

  A111000063 

 Così tra noi, oltre il Papa ed i vescovi, ci sono altri sacri ministri specialmente i parroci, i quali strettamente uniti e d'accordo coi vescovi aiutano questi nella predicazione e nell' amministrazione dei Sacramenti, li aiutano a mantenere l'unità della fede e soprattutto a conservare stretta relazione col Capo della religione, la qual cosa è indispensabile per tenere ognor lontano l'errore dalle verità della fede.

  A111000084 

 La parola litanie vuol dire suppliche, perchè litanie altro non sono che una serie di supplicazioni colle quali preghiamo la ss. Trinità ad usarci misericordia e preghiamo la Vergine Beata ad intercedere per noi presso a Dio.

  A111000136 

 Nota bene, o cristiano, che coloro i quali non credono alla santa parola di Dio, nemmeno credono ai morti, qualora risuscitassero.

  A111000139 

 Come cominciò a gustare la dolcezza del servizio di Dio andava dicendo; oh come sono stolti e miseri gli uomini del mondo, i quali pel piacere di un momento vanno alle pene eterne che non avranno mai più fine.

  A111000218 

 Aveva egli composto alcuni cantici in lode di questa madre di misericordia, e nel sabato seguente udì gli angioli, che li cantavano nella Chiesa, in mezzo ai quali stava la Vergine medesima.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000002 

 Taluno di voi potrà chiedere a quali fonti io abbia attinte le notizie, per accertarvi che le cose ivi esposte siano realmente avvenute.

  A112000004 

 È vero che ci sono delle cose, le quali certamente recano stupore a chi legge, ma questa è appunto la ragione per cui le scrivo con premura particolare; poich è, se fossero soltanto cose di poca importanza, non meriterebbero di essere {4 [246]} nemmeno pubblicate.

  A112000013 

 Venendo fin dall' età di tre anni condotto alla chiesa, non mai successe il caso, in cui disturbasse i vicini, che anzi osservandone per fino i movimenti divoti procurava d' imitarli, cosicchè accadeva sovente, che coloro i quali l' osservavano con queste sorprendenti disposizioni dicessero: Sembra incredibile tanta compostezza in un fanciullo di quella età.

  A112000020 

 «Qui mi rincresce, dice il Paroco, di non poter descrivere la buona armonia, che regnava in questa famiglia composta in allora di otto persone, le quali potevano dirsi {18 [260]} esemplari in tutta la loro condotta, sia per la ritiratezza in casa, sia per la loro frequenza e divozione alle sacre funzioni.».

  A112000025 

 Terminata la funzione si restituì ai compagni, ai quali dolcemente rimproverò la perdita di questa pratica di pietà e d' istruzione; intanto per renderseli vie più amici comprò loro delle ciliegie.

  A112000036 

 Lasciava per altro sempre che si confessassero {36 [278]} quelle persone le quali dubitava aver poco tempo per fermarsi in chiesa Questa sua condiscendenza verso gli altri, specialmente nel rigore dell' inverno, mi obbligò non poche volte, dice il Paroco, a chiamarlo io stesso al confessionale; vedendolo già tutto intirizzito dal freddo.

  A112000040 

 Nella stagione estiva attendeva in compagnia della famiglia ai lavori di campagna, nei quali godeva poter sollevare alcun poco i fratelli e le sorelle, per quanto il comportavano le sue forze.

  A112000072 

 Quasichè tutte queste sante industrie non fossero sufficienti a salvarlo dalla terribile corruzione che si osserva nelle conversazioni, il pio giovanetto negli ultimi anni di sua vita in famiglia rarissimamente accomunavasi ai compagni, cercando solo di trattenersi con quelli dai quali sapeva certo non correre alcun pericolo per l' anima sua.

  A112000073 

 Quali colloquii facesse allora il nostro Francesco, dice il suo parroco, noi so; il certo si è, che molte volte uscendo di Chiesa si osservò cogli occhi bagnati di lacrime, effetto indubitato della commozione provata.

  A112000076 

 Ma qui sorse ancora una grave difficoltà ad eseguire il concepito disegno, voglio dire la povertà dei genitori, i quali lottavano tra la buona disposizione del loro figlio, e la loro insufficienza dei mezzi umani.

  A112000076 

 Quindi mi parve proprio di sentire queste parole, le quali mi fecero provare una contentezza immensa: Fa cuore, o Francesco, che il tuo desiderio sarà soddisfatto.

  A112000080 

 Diede anche l' addio a tutti i suoi parenti i quali rimasero stupefatti al vedere il loro nipotino, e cugino provare nel suo cuore tanta contentezza.

  A112000109 

 - Quali sono queste tre cose?.

  A112000123 

 In ogni momento di tempo noi possiamo acquistarci qualche cognizione scientifica o religiosa, possiamo praticare qualche virtù, fare un atto di amor di Dio, le quali cose avanti al Signore sono altrettanti tesori che ci gioveranno pel tempo e per l' eternità.

  A112000172 

 Il superiore rispose che considerasse come penitenza la diligenza nello studio, l' attenzione nella scuola, l' ubbidire ai superiori, il sopportare gli incomodi della vita quali sono caldo, freddo, vento, fame, sete.

  A112000173 

 Egli per allora si acquetò, ma dimandava {120 [362]} sempre di voler digiunare, di lasciare o tutta o in parte la colezione del mattino, di potersi mettere degli oggetti che gli recassero dolore o sotto gli abiti o nel letto, le quali cose gli furono sempre negate.

  A112000184 

 Vi sono parecchi detti e fatti, i quali non hanno diretta relazione con quanto ho finora esposto, che perciò vengono qui separatamente registrati.

  A112000191 

 - Posta la verità di quanto asserisci, cioè che a casa tua mangiassi meglio e dormissi di più, ti dirò, che tu nutrivi teco due grandi nemici, quali sono l' ozio e la gola.

  A112000208 

 Mi scusi se ho ritardato a scriverle; nei giorni scorsi aveva molto da fare per prepararmi agli esami, i quali mi riuscirono bene più di quanto mi aspeltava.

  A112000231 

 Ma quali sentimenti non dovrò io mai manifestare verso di lei, mio caro ed insigne benefattore? Fin dal giorno che io nacqui ella cominciò a beneficarmi e a prendersi cura dell' anima mia.

  A112000234 

 Ho avuto notizie di mio padre e di mio fratello i quali godono buona salute.

  A112000311 

 Gli fa più volte detto che bastava dire quelle giaculatorie col cuore, nè il Signore dimandare tanti gravi sforzi quali doveva fare pregando ad alta voce: allora egli taceva un istante, ma dopo continuava sullo stesso tono di voce come prima.

  A112000321 

 Fattosi giorno se ne diffuse la notizia fra i suoi compagni, i quali per trovare un qualche conforto dell' afflizione e per pagare un tributo all' amico defunto si radunarono in chiesa a fine di pregare pel riposo dell' anima di lui, se mai ne avesse avuto ancora bisogno.

  A112000340 

 È questo un fatto notorio di cui parlano ben sovente gli abitanti di questa valle i quali ancora nelle loro private necessità fanno ricorso al benedetto Crocifisso.».


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000002 

 Ciò fo tanto più volentieri, perchè espongo cose, delle quali fui testimonio oculare.

  A113000021 

 Adesso poi succedette s. Cleto, quindi s. Clemente, s. Anacleto, i quali dallo stesso Principe degli Apostoli erano già stati fatti suoi Coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A113000031 

 Il palazzo del Conclave è guardato da molti custodi, i quali con giuramento si obbligano di impedire ogni segreta relazione.

  A113000042 

 Egli però lo concede eziandio ai Patriarchi, ai Primati ed Arcivescovi residenziali, i quali secondo la vigente disciplina non possono esercitare il loro ministero, se prima non sono dal Papa insigniti di questa Pontificale divisa.

  A113000056 

 Coloro i quali tenevano le prime dignità, e gli stessi imperatori, in segno di onore venivano portati in sedia gestatoria, come si usa ancora oggidì presso alcune nazioni.

  A113000057 

 Egli è portato in Sedia gestatoria nell' occasione di sacre funzioni quando è vestito dei sacri paramenti, coi quali, perchè molto pesanti, non potrebbe senza grande fatica condursi a piedi per la gran calca dell' affollato popolo, il quale inoltre non potrebbe quasi vederlo nell' atto che passando lo benedice.

  A113000057 

 La Cattedra di S. Pietro ha pure gli anelli ai due lati, i quali fanno vedere che quella era una sedia gestatoria.

  A113000157 

 Sua Santità, scesa dal secondo piano delle Loggie, entrava nell' Aula dei paramenti, ove dai due primi {80 [80]} Cardinali Diaconi era rivestita dei sacri indumenti, e, coperto il capo della Mitra d' oro, faceva il suo ingresso nella sala Ducale, preceduto dai Penitenzieri della Patriarcale Basilica Vaticana, dagli Arcivescovi e Vescovi in piviale bianco liscio e mitra, tra i quali il Diacono e Suddiacono Greci, che si tenevano al fianco del Prelato funzionante da Suddiacono nel Pontificale; e finalmente dagli EminentissImi Cardinali, dei quali i Diaconi vestivano la tonacella, i Preti la pianeta, gli Arcivescovi e Vescovi il piviale bianco ricamato in oro, tutti colla mitra bianca sul capo.

  A113000169 

 Dopo il Confiteor, il Santo Padre ritornava alla Sedia gestatoria e gli si presentavano colla mitra in capo i tre Cardinali seniori Di Pietro, Sacconi e Guidi, i quali recitavano ciascuno Super electum Pontificem una preghiera prescritta dal Rituale Romano.

  A113000173 

 Quindi il Sommo Pontefice assistito da Monsignor De la Bouillerie, arcivescovo di Pirzi, e Mons. Lequette, vescovo di Arras, i quali sostenevano {86 [86]} il primo il libro e il secondo la candela, proseguiva la Messa, cantando le orazioni proprie della solennità della Incoronazione.

  A113000179 

 L' atto e le parole suddette fecero correre come un fremito di commozione fra gli astanti, molti dei quali ne rimasero inteneriti fino alle lagrime.

  A113000273 

 Pio Nono lo creò Cardinale addì 13 marzo 1868 col titolo di Santa Cecilia, ed ascrissero a molte fra le più importanti Congregazioni; di una delle quali, quella dei Vescovi e Regolari, per gran tempo ebbe la provvisoria prefettura, durante la lunga malattia dell'eminentissimo cardinale Bizzarri.

  A113000278 

 Il S. Padre ebbe già ad esperimentar la perizia di questo insigne porporato in molti delicati affari, i quali furono trattati con assennatezza e prudenza ammirabili.

  A113000280 

 I quali suoi meriti lo designavano assai prima al Cardinalato, ma forse la convenienza di lasciare la Nunziatura di Parigi in mani di persona, che godeva in Francia di grandissima autorità, fece procrastinare questa promozione.

  A113000287 

 La nunziatura di Monsignor Giannelli in Napoli segna una pagina gloriosa nella storia ecclesiastica di quel Regno, essendosi, mercè l'opera del cardinale Riario Sforza e de' suoi colleghi nell'Episcopato, ottenuto dal re Ferdinando II vari provvedimenti, i quali ridonarono alla Chiesa la sua libertà inceppata dalle teorie del Tannucci, fino a quel giorno prevalenti nei Consigli della Corona.

  A113000296 

 Fa parte di molte Congregazioni, nelle quali dimostra le belle doti del suo ingegno e l'affetto che nutre verso la Chiesa.

  A113000298 

 Scrisse in ottobre del 1870 sul la sospensione del Concilio; il 24 aprile 1871 e il 18 gennaio 1872 impugnò il Döllinger, e le due lettere colle quali riduceva al nulla le dichiarazioni di quello sciagurato, meritarono al loro autore un Breve del Papa.

  A113000299 

 Il Franzelin pubblicò per le stampe i suoi trattati, i quali sono in grande riputazione per avere sapientemente confutati gli errori moderni contro la religione e la Chiesa.

  A113000299 

 Lo studio assiduo e l'immensa lettura di presso a trent'anni gli diede somma perizia della Scrittura, dei Padri e degli Scolastici, come per la sua cognizione delle lingue originali, nelle quali sono scritti i monumenti sacri ed {218 [218]} ecclesiastici, latini, greci, ebraici e siriaci, ne comprese a fondo la dottrina.

  A113000299 

 Validissima poi la strategia contro costoro adoperata, non usando egli mettere le obiezioni in fine della tesi, ma formando in quella vece tesi polemiche, nelle quali sotto punti comuni di vista raccoglie il nerbo delle obiezioni, e con generali principii ed obiezioni dà la chiave per isciogliere tutte le difficoltà, battendo in tal modo il nemico in corpo e con tal giustezza e vigoria, che in pochi colpi vanno atterrate grosse schiere di oppositori.

  A113000307 

 Ordinato prete, Pio Nono lo ebbe carissimo; lo volle presso di sè e lo incaricò di varie missioni, nelle quali il giovane Prelato dimostrò molto zelo e molta abilità.

  A113000314 

 Quella diligenza in ogni cosa, quell'interesse per quanto si riferiva alla Chiesa, quella devozione alla Santa Sede, che già avevano segnalato fra gli ecclesiastici della Francia il Caverot, spiccarono di più bella luce; la dolcezza e la bontà colle quali governava paternamente la diocesi gli guadagnarono tutti i cuori.

  A113000337 

 Valente polemico, il Parocchi tenne dotte conferenze sul protestantesimo e sul razionalismo, le quali vennero pubblicate nell'anno 1869, e gli procacciarono amplissima lode.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000014 

 Noi daremo breve spiegazione di ciascuno affinchè i fedeli capiscano quali prove e quale santità richieggansi in coloro che desiderano di salire al Sacerdozio.

  A114000028 

 Radunò intorno a se i più fervorosi Cristiani laici e sacerdoti, e dando loro opportune istruzioni stabilì in quali luoghi della città dovessero specialmente trattenersi per promuovere il bene delle anime.

  A114000032 

 Partendo da Roma disse al papa e a s. Sebastiano, che tutti i cristiani i quali avessero voluto fuggire la rabbia de' persecutori avrebbero potuto liberamente andare con lui, dove sarebbero ben accolti, mantenuti e provveduti di quanto occorreva per la vita.

  A114000072 

 Rivolgendosi poi ai ministri di giustizia disse: Voi, o ministri, riferite all'Imperatore, che non poteva offrirmi un dono più prezioso di queste catene, le quali sono a me più care di tutti i diamanti della terra.

  A114000094 

 Certamente non vi è al mondo peso maggiore dei peccati, quali sono appunto quelli che l'uomo commette adorando gli idoli.

  A114000097 

 Ora ditemi soltanto quali cose io debba fare, e vi assicuro che eseguirò puntualmente i vostri {62 [424]} comandi; ma quando mi presenterò all'Imperatore e sarò da lui interrogato intorno alla commissione affidata che cosa potrò rispondere?.

  A114000213 

 Il giudice colpito da si stupendo miracolo mitigò il suo sdegno e domandò con quali sortilegi facessero quelle maraviglie.

  A114000214 

 Ma la mano del Signore, che voleva confondere l'ostinazione del tiranno e di tutti i pagani, li rese invulnerabili e permise che la nuvola di strali ritornasse contro la moltitudine degli spettatori pagani ai quali lo spettacolo costò la vita.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000003 

 Noi abbiamo ancora oggidì le parole monaco e monaca che sono parole greche, le quali vogliono dire eziandio {4 [256]} solo; perchè coloro che abbracciano lo stato monastico rinunciano al mondo per andare a vivere ne' loro conventi o monasteri che sono una specie di solitudine.

  A115000029 

 Il papa e gli altri vescovi radunati a Roma esaminarono bene lo stato della quistione, ma non potendo comprendere esattamente quali fossero i principii di S. Dionigi d'Alessandria, gli scrissero una lettera in cui lo invitavano ad esporre chiaramente il suo modo di pensare intorno ai dubbi nati sulla sua dottrina.

  A115000041 

 Paolo pensò di poter appianare questa difficoltà dicendo che le persone della SS. Trinità non erano tre Dei, ma tre attributi sotto ai quali la divinità erasi manifestata {27 [279]} agli uomini, perciò un solo Dio ed una sola persona nella SS. Trinità.

  A115000064 

 Non ardì parlargli subito della fede cristiana, ma si contentò sulle prime di biasimare in generale la cecità di quegli uomini i quali vivevano come gli animali bruti senza conoscere il loro Creatore.

  A115000072 

 Quando il sacerdote ebbe finito {46 [298]} Gregorio si mise a fargli vedere l'impotenza de' suoi Dei, i quali erano restati muti per la presenza di un povero servo di Gesù Cristo.

  A115000075 

 Essa era posta nel luogo più alto della città, e fu considerato come un continuo miracolo, che abbia resistito a molti terremoti, i quali coll'andare del tempo distrussero quasi tutta Neocesarea.

  A115000076 

 Venuti alla mattina i due giovani ciascuno colle sue genti, e non trovaudo più altro che puro terreno, deposero il loro furore, e da nemici quali erano tornarono fratelli.

  A115000078 

 Queste cose sarebbero per me altrettante tentazioni, dalle quali ora mi trovo liberato con questo basso mestiere, dal quale traggo con che innocentemente sostenermi la vita.».

  A115000084 

 Queste fatali circostanze fecero finalmente pensare che questo potesse essere un castigo per parte del Dio dei Cristiani, piuttostochè delle divinità del paganesimo, le quali si mostravano così impotenti.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000039 

 Quali sono questi Dei immortali di cui tu mi parli?.

  A116000041 

 Costoro non sono Dei, ma furono uomini scellerati, malefici, i quali ingannarono molti e sono causa i perdizione a chi in essi confida.

  A116000064 

 Ma fu scoperto dai persecutori i quali come cristiano e come capo dei cristiani il condussero al martirio.

  A116000066 

 Felice stabilì che il Santo Sacrifizio della Messa fosse celebrato sopra i sepolcri o sopra le memorie dei martiri, le quali parole dimandano qualche spiegazione.

  A116000076 

 I martiri, i quali come olocausti degni di Dio diedero la vita in confermazione della parola, e per la confessione della fede, di cui portavano espressa testimonianza, questi martiri li vide s. Giovanni sepolti sotto il medesimo altare.

  A116000077 

 Ecco e parole del Santo le quali alludono a questo luogo e danno luce.

  A116000098 

 Sciogliendo essa il freno ad ogni vizio ebbe molti seguaci, e otto secoli dopo la morte di Manete esistevano ancora de' Manichei, i quali di quando in quando turbarono la Chiesa, siccome vedremo ne' nostri racconti sulle vite dei Romani Pontefici.

  A116000122 

 S. Eutichiano seguendo l'esempio de' suoi antecessori tenne egli stesso cinque volte la sacra ordinazione, in cui consacrò quattordici preti, cinque diaconi, i quali aggregò al clero romano; consacrò eziandio nove vescovi che mandò in varii paesi dove ne appariva grave bisogno.

  A116000165 

 Caritone pensava all'ultima sua ora, che non pareva lontana, quando sente uno scroscio che agita le sue catene, le quali rompendosi da se stesse il lasciano perfettamente libero.

  A116000171 

 Onde crescendo gente a gente in breve quella vasta solitudine divenne una città di fervorosi abitanti i quali niente altro desideravano che la propria santificazione.

  A116000178 

 Io vi sarò tuttora padre nelle cose spirituali; e voi mi sarete ognora figliuoli carissimi; voi sarete come api, i quali verrete regolarmente nelle vostre celle come ad alveari a fine di meditare gli avvisi che vi ho dato e così gustare il miele della virtù.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000007 

 - Roma antica era fondata sopra sette colli i quali giaciono sulla riva sinistra del Tevere.

  A117000024 

 Lo scrittore latino Tacito ne' suoi annali dice, che il nome antico di questo colle fu querquetulano dalle piante di querceti le quali lo vestivano, e che poscia fu chiamato Celio da un certo Cele Vibenna condottiero Etrusco venuto in soccorso dei Romani, ivi posto ad abitare co' suoi dal re Tarquinio Prisco.

  A117000032 

 Ma altri vogliono che Quirinale derivi dai Quiriti, i quali venuti a Roma quivi si accamparono.

  A117000054 

 Dalla base sino al vertice è composto di un ammasso di rottami di vasi usuali di terra cotta; i quali dagli antichi erano chiamati Testa.

  A117000069 

 Venendo in Italia que' soldati passarono in Gerusalemme, ove parecchi i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda vescovo di quella città.

  A117000079 

 Se non che coloro i quali non furono rispettati dagli uomini ragionevoli, lo furono dalle creature insensate, dalle onde.

  A117000080 

 Grisogono fu ancora tenuto prigione due anni, dopo i quali venne dall'Imperatore chiamato nella città di Aquileia sotto apparenza di volergli far grazia e donargli la libertà.

  A117000082 

 Grisogono rispose: Io, o principe, nell'intimo del mio cuore adoro un solo Dio creatore del cielo e della terra, perciò non posso adorare gl'idoli tuoi, i quali ad altro non sono buoni che condurre alla perdizione coloro che in essi pongono confidenza.

  A117000084 

 Erano già trascorsi diciott'anni del regno di Diocleziano e di Massimiano, durante i quali i cristiani furono sempre perseguitati, ma quella persecuzione fino allora non era stata con legge comandata e si può dire che si eseguivano soltanto con rigore le leggi emanate dagli altri imperatori contro ai cristiani: leggi che tendevano piuttosto a farli prevaricare che a distruggere la loro religione.

  A117000091 

 Un terzo decreto era diretto contro i Vescovi ed i Sacerdoti, i quali dovevano di preferenza essere cercati e messi a morte.

  A117000108 

 Udi in vece queste parole: E fino a quando il demonio vi spingerà a maltrattare in tante guise i servi di Dio? Il Prefetto maravigliato soggiunse: Come? sei anche tu forse cristiano? Approniano: Me infelice! ho perduto i più bei giorni di mia vita! Dalle quali parole {51 [51]} fortemente mosso a sdegno, il prefetto lo condannò alla morte dicendo: Se non togliamo costui di vita molti periranno per cagion sua, e gli fece tagliare la testa.

  A117000128 

 Già s. Evaristo aveva divisa Roma in venticinque rioni o quartieri, a ciascuno dei quali deputò un sacerdote incaricato della cura dei cristiani e dei gentili che avessero abbracciato la fede; ma quei sacri ministri erano stati o mandati in esilio o martirizzati, le loro abitazioni atterrate, i libri abbruciati; sicchè non appariva quasi più traccia di quanto aveva quel Pontefice stabilito, s. Marcello approfittando del tempo in cui il Romano impero era agitato per l' abdicazione degli imperatori Massimiliano e Diocleziano e per le discordie insorte tra i varii pretendenti, si occupò colla massima sollecitudine in quel tratto di tempo almeno in apparenza pacifico per consolidare la disciplina ecclesiastica e riordinare le cose o distratte {67 [67]} o sconvolte dalla persecuzione.

  A117000130 

 Taluno farà maraviglia leggendo come il Papa in tempo di sanguinosa persecuzione abbia potuto mandare ad effetto opere pubbliche, quali sono cimiteri e chiese.

  A117000182 

 Nel paese di Caramagna si venerano le reliquie dei ss. martiri Asterio, Abondio e Desiderio i quali fuggiti dalla morte si portarono a predicare Gesù Cristo in questo paese dove raggiunti furono uccisi.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000012 

 Ma eranvi molti i quali, perchè battezzati dagli eretici, dubitavano se a loro {8 [276]} riguardo fosse stata osservata la debita materia e forma.

  A118000017 

 Ma non avendo eredi delle loro {10 [278]} sostanze, ricorsero a Dio colla preghiera, e Dio li consolò, concedendo loro due figliuoli, uno dei quali fu chiamato col nome del padre Orenzio, l'altro Lorenzo, di cui parliamo.

  A118000026 

 Le quali cose, sebbene avessero luogo di nascosto, tuttavia non tardarono di giungere a notizia di Valeriano.

  A118000029 

 Erano presenti due diaconi, uno di nome Agapito, l'altro Felicissimo, i quali risposero: Voi dite bene, o Padre santo; noi ci armeremo di grande coraggio e riporremo tutta la nostra fiducia in Gesù Cristo; ma senza di voi dove andremo, chi sarà nostra guida in mezzo a tanti gravi pericoli?.

  A118000103 

 Le sante reliquie si mescolarono insieme per modo che non si poterono più riconoscere quali fossero dell'uno, e quali dell'altro santo.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000023 

 Per fare questa operazione si levano 3 da 5; oppure si dirà chi di 5 paga 3 restano 2, i quali scriviamo sotto alla linea.

  A119000088 

 Il resto sarebbero 50 diecimillesimi, i quali nel calcolo ordinario non si contano.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000013 

 Egli è vero che molti si adoperano lodevolmente per la conciliazione; ma intanto ferve una lotta ogni dì più crescente di non pochi che in buona fede stimando la libertà opposta al dilatamento delle verità religiose ed all'esercizio delle cristiane virtù si credono in dovere d'immolare perciò gl'interessi tutti di questa vita alla gloria celeste: e di altri i quali, come testé avvisava il nostro grande Pontefice, reputando la religione del Crocefisso e la forma della Chiesa cattolica contrarie alla libertà e nazionalità d'Italia, sacrificherebbero volentieri quelle a questa.

  A122000055 

 Un zelante sacerdote ansioso del bene delle anime si è consecrato interamente al pietoso ufficio di strappare al vizio, all'ozio ed all'ignoranza quel gran numero di fanciulli, i quali abitanti in quei contorni, per le strettezze o l'incuria dei genitori, crescevano pur troppo sprovvisti di religiosa e di civile coltura.

  A122000067 

 Vada pertanto lieto, Monsignore, di aver fatto questo beneficio alla gioventù Torinese, e si rallegri, perchè esso ridonda pure a vantaggio di moltissimi giovani di sua diocesi, i quali, dovendo passare una notevole parte dell'anno nella capitale per ragione di loro mestiere, in numero considerevole esemplarmente intervengono a quest' Oratorio per ricrearsi, istruirsi, e santificare i giorni dedicati al Signore.

  A122000087 

 Già e buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.

  A122000088 

 Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicirio di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre.

  A122000108 

 Il Santo Padre giunse accompagnato dagli emi-nentissimi Cardinali Bilio, Pacca e Ledokowski, nonché dalla nobile sua anticamera, ove notavansi pure parecchi Prelati stranieri, tra i quali monsignor Pietro Ceccarelli, parroco di San Nicolas de los Arroyos.

  A122000108 

 Il reverendo Don Cagliero, che si trovava in capo dei missionari: «Ecco, Santo Padre, disse, la terza spedizione dei missionarii salesiani, i quali vanno a raggiungere i loro fratelli nel campo delle nostre Missioni americane.

  A122000108 

 Vi sono pure le Figlie di Maria Ausiliatrice, le quali salpano eziandio per la Repubblica dell'Uruguay, per fondarvi la prima loro casa in soccorso delle povere fanciulle abbandonate.

  A122000111 

 Più di venti novelle case si sono aperte tra Italia, Francia ed America, che, aggiunte alle precedenti, formano il bel numero di ottanta, nelle quali ricevono una cristiana e civile educazione circa quaranta mila giovani.

  A122000120 

 Persona che credo bene informata mi assicura inoltre che Don Bosco intenda di acquistare eziandio, se già non l'ha acquistato, un terreno ed un fabbricato attiguo alla chiesa; e ciò allo scopo di formarne un Ospizio di carità, capace di accogliervi un 500 giovanetti poveri, di tutte le nazioni, i quali si trovino in Roma pressoché abbandonati.

  A122000123 

 Il sant'uomo con un dire semplice descrisse brevemente lo stato miserando, in cui giacciono oggidi migliaia di giovanetti; accennò le continue richieste, che da tutte parti si fanno alle Case Salesiane, specialmente a nuella di Torino, affinchè si ricoverino fanciulli pericolanti e degni della più alta compassione; esternò il vivo dolore che prova nel vedersi costretto di rispondere che non vi è più posto, e nel dover lasciare nell'abbandono e nella via della perdizione tanti giovani, i quali, se fossero tolti dal pericolo ed avviati per tempo ad una qualche carriera, farebbero la più consolante riuscita.

  A122000139 

 Egli è vero che molti si adoperano lodevolmente per la conciliazione; ma intanto ferve una lotta ogni dì più crescente di non pochi che in buona fede slimando la libertà opposta al dilatamento delle verità religiose ed all'esercizio delle cristiane virtù si credono in dovere d'immolare perciò gl'interessi tutti di questa vita alla gloria celeste: e di altri i quali, come testé avvisava il nostro grande Pontefice, reputando la religione del Crocefisso e la forma della Chiesa cattolica contrarie alla libertà e nazionalità d'Italia, sacrificherebbero volentieri quelle a questa.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000002 

 Tutle le schiere nel vederla mandarono alte grida di gioia, delle quali rimbombò la terra.

  A123000004 

 Ed è per questo che ai tempi nostri, nei quali corrono giorni cosi simili agli antichi, Iddio, per far ravvivare la nostra fiducia nella sua potentissima Madre, e per darci una caparra di salute, ha voluto nei nostri paesi alzare, come il suo tabernacolo per riporvi l'Arca santa, il tesoro più prezioso del paradiso, la protezione eevidente della Vergine Celeste, erigendo con centuplicati portenti, un santuario a Maria in Torino, colla scritta in fronte: Maria Auxilium Christianorum, ora prò nobis.

  A123000008 

 Un'elemosina in suo onore quale le nostre sostanze la permettono, è una buona confessione che ci renda sicuri dell'amicizia di Dio, e partecipi della mensa Eucaristica, ecco i mezzi coi quali supplicheremo, con certezza di essere esauditi.

  A123000045 

 In questo tempo di tutti i rimedi che mi prescriveva il medico, di tutte le medicine che mi suggerivano i parenti e gli amici delle quali essi stessi avevano fatta esperienza felice, di tutti io ho fatto prova applicandoli al mio male, ma non ne risentii giovamento veruno.

  A123000064 

 Oltre le quotidiane visite del medico locale, venne chiamato il valente Dottore Mander, addetto al civico ospedale di Udine, i quali concordi giudicarono il mio male un complesso di morbi, così difficilmente {40 [130]} complicati, da rendere quasi impossibile la guarigione.

  A123000065 

 Sul mio tavolino vi erano alcuni fascicoli delle Letture Cattoliche, alle quali sono associato da vani anni.

  A123000088 

 Da quasi vent'anni era stata incominciata {51 [141]} la costruzione di una Chiesa, e non si potevano mai superare le difficoltà, le quali impedivano, che questa venisse aperta al pubblico.

  A123000119 

 Venne loro suggerito un Pater ed una Salve Regina, le quali preci furono fedelmente e con fiducia recitale.

  A123000123 

 Oh se ancora noi avessimo in Maria quella fiducia, che deve avere un figlio alla sua madre, quali prodigi non vedremmo anche noi! Su via dunque ravviviamo la nostra fede e nelle nostre necessità ricorriamo alla Medichessa celeste, a Maria, ed essa qual madre pietosa, verrà in nostro aiuto e farà paghi i nostri voti.

  A123000137 

 Tre mesi furono questi di durissima prova, nei quali una continua, straordinaria e pertinace emorragia travagliò la povera paziente, e la ridusse a sembrare uno scheletro vivente.

  A123000138 

 L'ammalata domandò la grazia de' Sacramenti, i quali vennero da lei ricevuti colla solita pietà.

  A123000138 

 Però non si perdette mai la confidenza in Maria SS. La paziente ebbe a soffrire le agonie di morte in cinque successivi venerdì, ai quali teneano sempre dietro cinque o sei giorni di apparente, leggiero miglioramento.

  A123000157 

 Anzi il giorno 26 di detto mese mi sentivo morire per gli eccessivi dolori, i quali mi obbligarono a gettarmi boccone sopra un tavolo ed ivi stare, senza potermi muovere da tale incomodissima positura.

  A123000168 

 Da qualche anno infermiccia, con vera Cristiana pazienza sopportava le sue pene e le sue infermità, le quali senza che se ne avvedesse la conducevano alla tomba.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000022 

 D. Quali sono i nomi delle unità, delle decine e delle centinaia?.

  A124000047 

 D. Quali sono le operazioni fondamentali dell'aritmetica?.

  A124000073 

 D. Quali nomi soglionsi dare ai numeri nella sottrazione?.

  A124000160 

 D. Quali sono i Numeri Decimali?.

  A124000195 

 Il resto sarebbe 50 diecimillesimi, i quali nel calcolo ordinario non si contano.

  A124000239 

 D. Quali sono le unità fondamentali del sistema metrico decimale?.

  A124000247 

 D. In quali misure si userà il metro?.

  A124000250 

 Ma siccome questa misura sarebbe troppo piccola per le campagne, cosi in luogo del metro quadrato venne adottato il decametro quadrato, che è una superficie di quattro lati ciascuno dei quali è lungo dieci metri.

  A124000250 

 R. Per misurare le superficie si usa il metro quadrato, che è una superficie di quattro lati, ciascuno dei quali è lungo un metro.

  A124000296 

 D. Quali abbreviazioni soglionsi usare nel sistema metrico decimale?.

  A124000300 

 D. Con quali numeri si suole esprimere una frazione?.

  A124000417 

 D. Quali sono i numeri complessi?.

  A124000418 

 R. Numeri complessi diconsi quelli che sono composti di più parti, le quali vanno a riferirsi rispettivamente a più suddivisioni di una stessa unità, p.

  A124000457 

 D. Quali sono i problemi di società semplici?.

  A124000467 

 3° Quali saranno gli interessi di L. 6000 al 5 % in capo a 25 anni?.

  A124000473 

 R. Tre: lunghezza, larghezza, profondità o altezza, le quali dimensioni sono attributi essenziali dei corpi.

  A124000510 

 D. Quali nomi prendono gli angoli adiacenti alla linea obliqua?.

  A124000581 

 D. Quali solidi si dicono poliedri e quali rotondi?.

  A124000583 

 D. Quali sono i principali solidi poliedri?.

  A124000585 

 D. Quali sono i principali solidi rotondi?.

  A124000600 

 R. Per farci un'idea chiara dei nuovi pesi e delle nuove misure bisogna osservare quali pesi e quali misure vengano sostituiti agli antichi, e quale ne sia il vicendevole loro rapporto, perciò sarà di massima utilità il leggere le seguenti tavole, delle quali si potrà tener sott'occhio quella che riguarda la propria provincia.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000001 

 Un zelante sacerdote ansioso del bene delle anime si è consecrato interamente al pietoso ufficio di strappare al vizio, all'ozio ed all'ignoranza quel gran numero di fanciulli, i quali abitanti in quei contorni, per le strettezze o l'incuria dei genitori, crescevano pur troppo sprovvisti di religiosa e di civile coltura.

  A125000002 

 Tutti quei ragazzi, i più dei quali sarebbero cresciuti nell'ignavia e nel vizio, s'incamminano alla virtù ed al lavoro.

  A125000007 

 Siamo noi un ceto di giovanetti, i quali reputano a loro più grande ventura il poter dare un segno di venerazione alla Santità Vostra.

  A125000027 

 Pigliava le mosse accennando al fatto biblico del giovane Daniello e compagni, i quali, a fronte di tutte le arti di seduzione adoperate con loro alla corte del re babilonese, vollero rimanersi fedeli alla religione e leggi de' padri loro, e n'ebbero perciò da Dio un premio temporale, come saggio ed arra dell'eterno; così voi, proseguiva, coll'esservi serbati fedeli alla religione di G. C, devoti al suo Vicario non solo nella prospera, ma ancora nell'avversa sorte, chiudendo l'orecchio a' detti di que' sedotti o seduttori che intendevano a consigliarvi diversamente, vi meritaste questa dolcissima caparra che vi manda il Redentore per mezzo del suo Vicegerente.

  A125000047 

 Vada pertanto lieto, Monsignore, di aver fatto questo beneficio alla gioventù Torinese, e si rallegri, perchè esso ridonda pure a vantaggio di moltissimi giovani di sua diocesi, i quali, dovendo passare una notevole parte dell'anno nella capitale per ragione di loro mestiere, in numero considerevole esemplarmente intervengono a quest'Oratorio per ricrearsi, istruirsi, e santificare i giorni dedicati al Signore.

  A125000098 

 Non si possono avere due paesi protestanti, nemmeno due famiglie, anzi neppure due individui della medesima famiglia, i quali credano le medesime cose in fatto di religione.

  A125000119 

 Ogni padre di famiglia dovrebbe perciò portare la sua pietra per assicurare le basi dell'edificio religioso e civile coll'associarvisi; ogni parroco dovrebbe proteggerla e promuoverla nella sua parrocchia; ogni facoltoso non potrebbe meglio impiegare una parte de' suoi averi, che associandovisi per distribuire i fascicolo gratis a coloro, ai quali mancano i mezzi materiali di farlo.

  A125000137 

 Tra questi giovani, sieno della città, sieno dei paesi di provincia, se ne incontrano alcuni (per lo più orfani), i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non si potrebbero avviare ad un'arte o mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito, e a tal bisogno si è provveduto con una casa annessa all'Oratorio di Valdocco, ove sono accolti in numero di oltre centocinquanta: loro è somministrato quanto occorre per farsi buoni cristiani ed onesti artigiani.

  A125000139 

 Inoltre or sono tre anni nella fatale invasione del colera si dovette riattare un locale apposito, ove in quella congiuntura furono ricoverati in numero di quaranta orfani, parecchi dei quali sono tuttora nella casa.

  A125000150 

 I protestanti tacciano d'intollerante la Chiesa Cattolica, perchè usa troppo rigore verso gli ostinati; e l'Autore reca le parole di Paplo, colle quali chiama Elima scellerato, arca di frode e di empietà, figlio del demonio; rapporta il fatto dell'incestuoso di Corinto che il santo Apostolo prima scomunicò, di poi vedendo ravveduto, accolse di nuovo nella comunione dei fedeli.

  A125000150 

 I quali fatti dimostrano l'intolleranza della Chiesa Cattolica essere quella stessa di S. Paolo, che non voleva alcuna società tra Cristo e Belial, p.

  A125000151 

 Fra le cose che i protestanti non finiscono mai di ridire contro alla confessione, si è che ai tempi degli Apostoli non si parlò mai di tal sacramento, e tosto loro si risponde col fatto degli Efesini i quali alla predicazione di S. Paolo venivano in gran numero a dichiarare le loro colpe: confitentes et annuntiantes actus suos, pag. 74.

  A125000159 

 Riferisce come S. Cleto stabilì in Roma 25 presbiteri, perchè avessero cura d'anime, come hanno attualmente i nostri parrochi; che i presbiteri furono più tardi detti sacerdoti; quindi apparisce essersi introdotta niuna variazione nella Chiesa, nè quanto ai parrochi, nè quanto ai sacerdoti; la variazione essere tutta da parte dei protestanti, i quali, non ammettendo il sacramento dell'ordine, sono eziandio privi di sacerdozio, perciò senza parrochi, e senza sacerdoti.

  A125000175 

 Que' poveretti, i quali non sono guari avvezzi a ricevere carezze dagli uomini, menando una vita piena di stenti e di privazioni, sentono vivissima la riconoscenza verso del Capo della Chiesa, che dall'altissimo suo grado, lungi dal dimenticare i figli del popolo, come fanno gli adulatori del popolo stesso, si esibisce, e si fa vedere loro padre, come è padre dei grandi della terra e dei principi.

  A125000176 

 Nel giovedì poi seguente si ammirò un'altra ben edificante funzione, e si fu, che il prelodato sig. Don Bosco si portò a celebrare la Messa in questa parrocchia, accompagnato da circa 80 de' suoi allievi, quali tutti fecero la loro comunione con gran edificazione dei religiosi stessi, che ammirarono la divozione di tutti questi giovani.

  A125000179 

 A ciò fare essi s'adoprano in più modi, fra i quali molto loro giova la diffusione di libri e stampe corrotte, e spesso contrarie ai dommi della nostra Santa Religione.

  A125000179 

 Il guasto però non è all'aperto, bensì latente all'ombra d'una sottile ipocrisia, adorno d'uno stile fiorito ed ameno, e facendo mostra di trattare argomenti tanto interessanti e dilettevoli, che in breve sono nelle mani di moltissimi malaccorti di tutte le classi degli uomini, i quali beono per tal modo quasi all'insaputa quel veleno che forse li ucciderà per sempre.

  A125000180 

 Non è però mai avvenuto, che i buoni cattolici non abbiamo tentato di resistere agli sforzi degli empi: quindi è che a combattere il grave male accennato s'è costituita una società di dotte e pie persone ecclesiastiche e laiche, le quali propongonsi d'ovviare ai disordini, che debbono al presente lamentarsi, stampando dei libercoli mensilmente col titolo di Letture Cattoliche, le quali e per la varietà dei temi e per la pianezza dello stile allettino e sieno alla portata di tutti.

  A125000182 

 ma e Rev.ma pregandola ad accettare insieme i sentimenti della mia più distinta stima, coi quali resto baciandole di vero cuore le mani.

  A125000185 

 Io quasi vorrei a questi paragonare que' divoti di Maria Santissima, i quali ogn'anno all'apparire del maggio intrecciano nuove ghirlande di preghiere e lodi, e spirituali cantici e tenere aspirazioni per Colei che da un polo all'altro saluta ogni cuore cattolico come Regina de' Cieli.

  A125000185 

 Molti opuscoli videro la luce in ogni tempo per guida di chi vuole santificare il mese ad essa consacrato, i quali, da un medesimo spirito informati, tendono ad alimentare i dolci affetti che succhiammo col latte, allorchè nei primordii della vita il nome di Maria ci venne sulle labbra come una speranza per l'avvenire.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000002 

 A fine di dare all'Autorità scolastica ed alle altre Autorità dello Stato una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche Autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di carità da' suoi primordii fino al presente.

  A126000003 

 È da premettere come nel frequentare le carceri di questa città lo scrivente potè assicurarsi, che un gran numero di fanciulli scontavano la pena di delitti ai quali piuttosto l'abbandono e l'inconsideratezza, che non la malizia li aveva trascinati.

  A126000018 

 Quando poi aveva luogo qualche trattenimento di ginnastica, distribuzione di premii, teatrino, o concerti musicali, que' benemeriti signori si professavano lieti di poter intervenire quali padri in mezzo ai proprii figli.

  A126000044 

 La Commissione non accontentossi di quanto veniva esposto dal Petizionario; e, benchè avesse già conoscenza di sì salutare Istituzione, nondimeno procurossi maggiori cognizioni, e risultolle che oltre i doveri religiosi che vi si praticano nei dì festivi a vantaggio di tali giovanetti, ai quali eziandio porgesì la necessaria istruzione, i benemeriti fondatori altro scopo si erano prefisso, e quello si era di insegnar loro, oltre le cose già dette, il disegno lineare, la Storia Sacra, la Storia Patria e le nozioni della legge adatte al popolo, cui si sarebbe aggiunta la Ginnastica, giuochi di destrezza, corse, ecc.

  A126000047 

 Quando si trattò in altri paesi la gran questione della beneficenza pubblica, credo che coloro i quali con molta ragione volevano escluderne i principii assoluti, tuttavia riconobbero che là dove c'è impossibilità di soccorrere dal canto dei privati e dove il Governo senza impegnarsi in istituzioni sue proprie, può per altro riempiere, se non altro, temporariamente almeno, qualche lacuna, lo possa e lo debba fare.

  A126000048 

 Io vedo poi un bisogno tanto urgente, tanto stringente di provvedere {15 [271]} a questa condizione dei ragazzi, i quali uscendo da quelle scuole infantili, di cui abbiamo qui il benemerito promotore presente, si trovano quasi abbandonati dappoi nella circostanza, in cui le passioni si risvegliano, il sangue bolle.

  A126000050 

 E lo dico colla più profonda convinzione, perchè appunto (come aveva già l'onore di esprimermi in questo Consesso in un'altra circostanza), il Consiglio Comunale avendo dovuto esaminare la condizione degli Operai, ha dovuto avvertire che c'è un gran difetto di assistenza in questa parte; e si può senza esporre il Governo a prendere un'assoluta determinazione, giovare per altro a mantenere in vita queste fondazioni, le quali poi con altri mezzi potranno forse diventare più durature.

  A126000054 

 - Aggiungerò che queste istituzioni non sono di semplici limosino, ma istituzioni di educazione morale e religiosa, alle quali credo che il Governo sia tenuto.

  A126000059 

 Noi mettiamo alcune delle moltissime lettere scritte dai varii Ministri colle quali si accordano sussidii o sono raccomandati poveri fanciulli all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A126000082 

 50 caduno, oltre il dono de' biglietti stessi, che ad un tal fine saranno al medesimo restituiti a totale benefizio dell'Oratorio di Valdocco, Vanchiglia e Porta Nuova, a favore dei quali con merito di lode e filantropico zelo venne dal predettoSig. D. Bosco la Lotteria avviata.

  A126000118 

 ma le più distinte grazie pel nobile e generoso di Lei concorso prestato coll'istruire quei poveri orfani, che vennero temporariamente ricoverati nell'Orfanotrofio di S. Domenico, i quali non mancheranno al certo di innalzare preci a Dio pel loro degno istruttore.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000021 

 Anzi sappiamo che poco fa vi andò il principe Amedeo accompagnato dal Sindaco di Torino, dal Prefetto e da altri autorevoli cittadini, i quali, dopo aver visitato lo stabilimento ne diedero i più cordiali segni di soddisfazione, e noi ne eravamo intimamente persuasi, imperocchè ogni anno v'è una visita medica; nè il Ministero, la Questura, il medesimo Municipio di Torino invierebbero colà ragazzi, come sappiamo aver fatto, se vi fossero inconvenienti a temersi.

  A127000046 

 Pontificalmente poi si celebrava la messa solenne e si cantavano alla sera i vespri, dopo i quali un Vescovo faceva la predica ed impartiva la benedizione col santissimo Sacramento.

  A127000060 

 Perfetta è l'imitazione della banda; mirabile l'effetto degli strumenti a corda, nei quali è difficile il poter comprendere come con una semplice piva si possa imitare il fregamento dell'archetto, senza togliere la trasparenza e l'espressione delle più difficili note; completa poi è l'illusione delle voci umane, che con tanta perfezione imitano la natura, che ti par quasi di udire articolare le parole.

  A127000067 

 In questa guerra accanita che si muove ogni giorno contro i buoni, guerra che ornai cagionò tanti mali a quelle medesime famiglie, le quali prima mantenevansi così salde nella fede e ne' costumi, era pur necessario che vi fosse chi, accingendosi a porvi qualche rimedio, pigliasse a svellere il male dalla radice, educando e santificando colei, {98 [98]} cui Dio diede la maggior influenza nella famiglia.

  A127000068 

 Quando si tratta di una scrittura del Vallauri stimiamo superfluo il dire che in essa sono svolti i principii della più sana morale, e sono fatte segno a libèralissimi frizzi certe utopie e certe magagne dei nostri tempi, le quali non possono essere infrenate dal rigor delle leggi.

  A127000079 

 - È con questo intendimento che raccomandiamo caldamente di servirsi e di spargere in gran numero fra il popolo le operette qui sopra annunziate, le quali serviranno mirabilmente a questo scopo.

  A127000080 

 Il Lemoyne conobbe la via da percorrere, e, fattosi padrone di quanto vi ha di rilevante nei lavori stampati sopra il suo illustre compaesano, di lui porse in quarantacinque capi tale un ritratto, da riuscire accetto a coloro che già sentono addentro nella storia, e graditissimo ai giovanetti, in servizio dei quali spese queste sue fatiche.

  A127000083 

 Coloro i quali impaurano alla lotta che ora la Santa Sede sostiene col mondo e colla politica che lo governa, e che, in veggendo imperversare la empietà sì negli ordini alti della società, come nel popolo minuto, si accasciano sfiduciati dell'avvenire, leggano questi cenni sulla vita del Magno Gregorio, che noi lieti annunziamo.

  A127000106 

 L'autore seppe dedurne dai santi Vangeli quanto gli abbisognava per dimostrare come il buon Gesù sia l'amico di tutti; e noi osiamo dire che i colori e le immagini da lui adoperati per aiutare il pio lettore a celebrare degnamente il secondo centenario della rivelazione del Sacro Cuore, siano appropriatissimi a cosiffatte scritture popolari, le quali rifuggono dalle sottigliezze dell'ascetica mistica e sublime.

  A127000107 

 Essa consiste nel raccogliere a vita comune i giovani d'ogni condizione dai sedici ai trenta anni, i quali: 1° siano svincolati dall'obbligo della milizia, oppure abbiano qualche buona speranza di andarne esenti; 2° Abbiano percorse le scuole elementari della lingua italiana; 3° Presentino commendatizie di vita costumata, e mostrino attitudine al sacerdozio.

  A127000108 

 Ora, potranno tutti gli aspiranti avere a suo agio questa, benché piccola somma, ogni mese? Inoltre l'istituto con quali altri mezzi potrà andare incontro alle molte spese che si richieggono a fine di provvedere quanto è mestieri alla compiuta educazione ed istruzione degli alunni? Don Bosco ben se le ha fatte queste interrogazioni; ma egli mette la presente, come ogni altra sua impresa, nelle mani della Provvidenza e nella carità dei fedeli.

  A127000111 

 La pubblicazione di don Bosco conterrà il fiore di quanto uscì dalla penna dei più insigni autori latini cristiani dal IV al XII secolo; e il testo riscontrato sulle migliori edizioni sarà dichiarato da professori, i quali alla dottrina sacra e profana congiungano perizia e gusto di lingua latina.

  A127000113 

 Già è buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.

  A127000114 

 Undici sono i valorosi sacerdoti di Don Bosco, i quali, dopo ottenuta dalla Santità di Pio IX la pontificia benedizione, l'11 novembre prossimo faranno vela alla volta dell'America del Sud, ed è loro capo il teologo Giovanni Cagherò, il simpatico maestro di musica sacra dell'Oratorio salesiano D. Cagliero, che, con le sue invidiate note musicali, riempì di dolcezza e di pietà cristiana tanti cuori in tante chiese d'Italia.

  A127000116 

 Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicario di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre.

  A127000122 

 Datasi poi la benedizione del SS. Sacramento, s'intuonò il Veni Creator, dopo il quale il molto reverendo Superiore D. Bosco recossi all'altare, e disse quelle sempre care orazioni che la Santa Chiesa mette in bocca de' suoi figli, allorché si accingono ad un viaggio, e prendono nome di Itinerarium clericorum, le quali si chiusero colla benedizione data dallo stesso D. Bosco ai novelli missionari.

  A127000137 

 Che dire inoltre del suo affetto fraterno? delle cure amorose che ei mise in opera per sollevare l'animo sofferente e menanconioso del suo Luigi? Molto bene qui osserva il Durando nella sua prefazione: - «Se in tutte le famiglie fossero tali legami di affetto e cristiana pietà, quali furono nella famiglia Pellico, che pace, che consolazione regnerebbe nel mondo!».

  A127000147 

 Non mancarono i brindisi, nei quali si toccò che la religione può stare con la onesta allegria, ecc.

  A127000157 

 La prima e seconda domenica dell'Avvento (28 novembre e 5 dicembre) abbiamo con solennità celebrata la messa sopra il ponte, coll'intervento di tutta l'ufficialità di bordo e dei passeggieri, i quali vi assistettero con religioso contegno.

  A127000170 

 Non trova vocazioni allo stato ecclesiastico fra i Brasiliani, e deve provvedere alla diocesi con preti stranieri, varii dei quali, o perché non possono acconciarsi agli usi locali, o perché si sono colà recati al solo scopo di trovar fortuna, riescono invisi alla popolazione, e possono far poco bene.

  A127000170 

 «Se il vostro superiore, esclamò tutto commosso e con infocate parole (egli parla stupendamente l'italiano), se mai il vostro superiore mi inviasse cinquecento o mille Salesiani, sarebbe inestimabile tesoro pe' miei diocesani, e tutti li terrei quali amatissimi figli».

  A127000175 

 Discesero a Montevideo varii passeggieri coi quali avevam fatto il viaggio dall'Europa, e fra essi varii Spagnuoli, che si separarono da noi con grande rincrescimento.

  A127000189 

 Ben più! Mentre noi ci pensavamo di passare a Buenos-Ayres, e di là recarci alla nostra destinazione di S. Nicolas de los Arroyos, trovammo che durante il nostro viaggio si era qui combinato e disposto tutto perché al nostro arrivo noi ci assumessimo il servizio della chiesa di nostra Signora della Misericordia detta anche l' iglesia de los Italianos, i quali nella Repubblica Argentina sorpassano i trecento mila, di cui trenta mila nella sola città di Buenos-Ayres.

  A127000194 

 Noi poi vogliamo alla nostra volta fare al valente e modesto filologo dell'Oratorio Salesiano questo merito, di avere cioè coli'accortezza propria di un savio educatore cessato onninamente dal suo Vocabolario quelle dizioni e voci, le quali, inserite nel corpo di un Lessico, non lo arricchirebbero che a spese del decoro e della morale.

  A127000199 

 La prima cosa che abbiamo fatto fu di iniziare l'Opera di Maria Ausiliatrice, cotanto benedetta e raccomandata dal Santo Padre, ed abbiamo già la consolazione di avere con noi quattro giovani adulti indigeni, i quali hanno già incominciato il corso di latino per abbracciare lo stato ecclesiastico.

  A127000199 

 Noi speriamo che quei pietosi benefattori, i quali colla loro carità già aiutarono noi e i nostri ospizi in Europa, vorranno, come li preghiamo di tutto cuore, estendere la loro beneficenza fin qui.

  A127000222 

 Ora mi immagino che non vi sarà discaro aver notizie anche degli altri missionari, don Fagnano, don Tomatis, don Cassinis, don Allavena, e dei catechisti Molinari, Scavini e Gioia, i quali proseguirono il viaggio fino a San Nicolas de los Arroyos.

  A127000230 

 Trovammo i due curati i quali ci aspettavano insieme ad una eletta di cittadini, e saliti in due vetture fummo condotti a casa del parroco signor D. Ceccarelli, che ne imbandì un sontuoso banchetto, cui prese parte altresì la Commissione.

  A127000250 

 Per ora ci limiteremo a tenere tre corpi di scuole, nelle quali in vario grado si insegnerà lettura, dettato, calligrafia, grammatica castigliana, aritmetica, catechismo, storia sacra, geografia, latino, francese, italiano e greco; musica vocale ed istrumentale, quest'ultima per chi lo desidera.

  A127000254 

 Due altri giovinetti, dei quali D. Cagliero si era guadagnato la stima colla sua amena conversazione, gli dissero: - Così ci piace; almeno lei non è un gesuita.

  A127000261 

 I selvaggi che vengono dalla provincia del Nord sono nerognoli, e più ancora lo sono quelli verso la Bolivia, i quali hanno mani e piedi molto piccoli.

  A127000269 

 Monsignore ed il suo Vicario dottore Espinosa, sempre per noi portatissi-mo, avrebbero quindi divisato che i Padri Salesiani prendessero i punti più centrali ed importanti della città, ed ogni domenica vi aprissero oratorii per gli adulti e fanciulli italiani, unico mezzo per provvedere al bene spirituale di tanti poveretti, che si possono considerare quali pecore erranti lontane dal pastore.

  A127000289 

 Ben altre bestie si hanno a temere, e sono i ladri, i quali e a cavallo e a piedi scorrazzano la campagna e i paesi.

  A127000311 

 L'altro sciallo lo aggiustano attortigliato alle gambe ed alle reni, alle quali lo stringono con una fascia a uso cintura.

  A127000319 

 Il Pechenino di questa sua dotta e paziente fatica sarà rimeritato da Colui che è la sola mercede sufficiente di ogni umano benfatto; ma non gli fallirà anche quaggiù la schietta lode degli insegnanti di buoni studi e di buona volontà, i quali nel suo volume troveranno avverati i loro voti.

  A127000322 

 Si avvicinava la domenica di passione, e già era un affaccendarsi nelle sartorie e nelle famiglie affine di preparare la veste di duolo per le signore americane, le quali in veste nera vanno alle chiese ed alle sacre funzioni in questa circostanza.

  A127000329 

 Al dopo pranzo del giovedì santo fino a notte avanzata le vie erano stipate di signori in abito nero e signore in vesti di lutto, le quali con religioso contegno facevano la visita ai sepolcri adorandovi Gesù in Sacramento.

  A127000356 

 La qual cosa potrà riuscire in due modi: o che i genitori pel naturale istinto, che porta ad essere benevolo a chi tratta con bontà i proprii figli, o più ancora che, poco per volta crescendo su i figli ben istruiti, vadano essi stessi a portare la buona novella a quei della loro tribù, i quali volentieri accetteranno la parola di Dio bandita da tali predicatori.

  A127000362 

 Avuto in mano questo luogo, già cattolico e cotanto inoltrato fra i selvaggi, si può metter quivi un ospizio per ritirare sia i bambini, che i Patagoni nella loro crudeltà non vogliono educare e lasciano morire di stento; sia i giovani abbandonati, che vengono per commercio in detto paese, sia per mezzo di benevolenza accaparrarsi l'amore dei selvaggi, i quali di tanto in tanto fanno escursioni per vendere le loro mercanzie e per acquistare certi oggetti da loro molto cercati.

  A127000368 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A127000387 

 Dalla cappella si passò nel cortile, e cominciarono tosto gli esercizi letterari con un dialogo molto bene sostenuto fra i giovani Labrande ed Ibarre, i quali dimostrarono che tanto al signor Benitez quanto al dottor Ceccarelli ben si convenivano i titoli onorifici loro spediti da S.S. il Papa.

  A127000394 

 I genitori dei convittori studenti e tutta l'adunanza non ebbero parole bastanti per esprimere al dottor Cagliero, ai Padri Fagnano e Tomatis la soddisfazione che sentivano per aver assistito a questi esercizi, i quali dimostrano l'interesse con cui lavorano per educare i giovanetti affidati alle loro cure».

  A127000407 

 D. Rizzo ha esplorato e scoperto parecchi giovinetti piemontesi coi quali si trattenne parecchie ore.

  A127000409 

 Essi sono a tavola con altri passeggieri, dei quali pochissimi fanno il segno della santa croce.

  A127000413 

 Questo aggiungerà eziandio novella gloria all'Italia, che somministra uomini i quali, mossi unicamente da motivi soprannaturali e dal desiderio di giovare all'umanità abbandonata, lasciarono patria, parenti ed amici, affrontarono viaggi e climi difficili e pericolosi per recarsi in mezzo ai selvaggi dei Pampas e della Patagonia, che è scopo principale della missione salesiana.

  A127000423 

 Io non conosco i signori Dupraz; ma fo loro le mie più sincere congratulazioni e prego il Cielo che {202 [202]} susciti loro dei seguaci, i quali, facendo pure nobile uso delle loro sostanze, contribuiscano al miglioramento educativo dei figli del popolo, unico mezzo per preparare un felice avvenire alla civile società.

  A127000432 

 In faccia vidi due signori inglesi, che erano il dottore e l'infermiere, i quali lo guardavano a penare senza nulla dire e nulla fare.

  A127000453 

 La Chiesa degli Italiani o la Madre della Misericordia, è assai frequentata, e le comunioni ascendono ad un numero mai visto e, ciò che vai meglio, non sono i ragazzi, le donne od i vecchi i quali accerchiano i confessionali e le balaustre, ma per maggior parte sono uomini e giovinotti sul fior dell'età.

  A127000458 

 Il detto Governo stabilì di mandare quivi un parroco, un maestro con due catechisti, che insegnino a far di tutto ai selvaggi rimasti, i quali stanno volentieri sotto il Governo argentino.

  A127000503 

 In questo modo potremo star sicuri che mai più nessuno verrà scacciarci sotto alcun pretesto da queste terre, nelle quali dimoreremo stabili formando una città.

  A127000509 

 Ma con quali mezzi si condurrà a termine codesta gigantesca impresa? Ognuno sa quali sono i mezzi che possiede D. Bosco.

  A127000518 

 Del sicuro, oggi i candidati al sacerdozio scarseggiano, sì per le idee libertine che ognora più si diffondono nelle scuole e nelle famiglie e sì per le recenti leggi sulla coscrizione militare, le quali pongono gravi ostacoli ai giovani chiamati a servire l'altare.

  A127000519 

 Una persona molto versata nella storia moderna ebbe a ripeterci che ogni missionario spedito all'estero frutta non meno di dieci fratelli, i quali si avviano allo stato sacerdotale, e pigliano posto nella schiera, che quegli abbandonò eroicamente per recare agli infedeli il vangelo.

  A127000523 

 Alle ore 4 1/2, entrati nella chiesa di Maria Ausiliatrice i nuovi missionari, si prostrarono nel presbitero su banchi appositamente apparecchiati; intanto si cantarono i vespri solenni, dopo i quali il reverendissimo D. Bosco, loro superiore, salito in pulpito, rivolse la parola alla numerosa folla di devoti che era accorsa ad assistere alla commovente funzione, ed ai giovani dell Oratorio, i quali pendevano dal suo labbro.

  A127000530 

 Il Santo Padre giunse accompagnato dagli eminentissimi Cardinali Bilio, Pacca e Ledokowski, nonché dalla nobile sua anticamera, ove notavansi pure parecchi Prelati stranieri, tra i quali monsignor Pietro Ceccarelli, parroco di San Nicolas de los Arroyos.

  A127000530 

 Il reverendo Don Cagliero, che si trovava in capo dei missionari: «Ecco, Santo Padre, disse, la terza spedizione dei missionarii salesiani, i quali vanno a raggiungere i loro fratelli nel campo delle nostre Missioni americane.

  A127000530 

 Vi sono pure le Figlie di Maria Ausiliatrice, le quali salpano eziandio per la Repubblica dell'Uruguay, per fondarvi la prima loro casa in soccorso delle povere fanciulle abbandonate.

  A127000533 

 Dovete sapere, o cari figli, che vi sono degli uomini, che pur son figli della Chiesa, i quali sono cattivi assai assai.

  A127000541 

 La funebre e sontuosa commemorazione cominciò di buon'ora, con grande {234 [234]} frequenza ai SS. Sacramenti di molti forastieri, e circa le 7 1/2 vi fu la comuione generale dei nostri convittori, i quali, se quasi sempre molto divoti, stamane si mostrarono divotissimi.

  A127000551 

 E così all'ultimo si verrà a conoscere quali fossero i migliori ed ottenessero il premio, locché verrà detto in un'apposita breve ed accurata decisione.

  A127000574 

 Il numero dei giovani fino ad ora raccolti nella casa Beaujour raggiunge i 60; sgraziatamente la ristrettezza del locale non permette di riceverne di più; e, malgrado le stringenti sollecitazioni di molte madri, le quali si presentano colle lagrime agli occhi ai sacerdoti salesiani a chiedere l'ammissione dei loro figli, si è costretti a rifiutarli.

  A127000578 

 Più di venti novelle case si sono aperte tra Italia, Francia ed America, che, aggiunte alle precedenti, formano il bel numero di ottanta, nelle quali ricevono una cristiana e civile educazione circa quaranta mila giovani.

  A127000582 

 Dando poscia la ragione di tanta sollecitudine sua, diceva: «Così far dobbiamo, affinché questi poverelli non abbiano a domandare la carità agli stranieri, i quali, mentre sollevano il corpo, strozzano le anime».

  A127000609 

 Potremmo ancora aggiungere che da queste scuole illegali di don Bosco uscirono dotti insegnanti, autori di opere e libri pregiati, insigni professori liceali e universitarii; e che ancora presentemente esse danno allievi i quali ai pubblici esami di licenza sono quasi sempre tutti promossi e nei corsi universitari sono sempre tra i più segnalati; ma ce la passiamo.

  A127000621 

 - Or dove sono i fatti, coi quali D. Bosco abbia dimostrato una incredibile ostinazione ed un'assoluta mancanza di rispetto verso la legge e verso chi deve farla eseguire?.

  A127000647 

 Ella, signor Teologo, può difficilmente immaginarsi quanto sia stato amareggiato il mio cuore nel vedere precipitosamente troncati il corso degli studi a circa trecento de' miei figli adottivi, i quali sono da più anni oggetto di incessanti sollecitudini e di non leggeri sacrifizi materiali, e, quello che più monta, doverli disperdere non senza pericolo di un tristo avvenire!.

  A127000657 

 Persona che credo bene informata mi assicura inoltre che Don Bosco intenda di acquistare eziandio, se già non l'ha acquistato, un terreno ed un fabbricato attiguo alla chiesa; e ciò allo scopo di formarne un Ospizio di carità, capace di accogliervi un 500 giovanetti poveri, di tutte le nazioni, i quali si trovino in Roma pressoché abbandonati.

  A127000662 

 Comperata l'area corrispondente, furono cominciati i lavori sopra un disegno dell'ingegnere {261 [261]} conte Vespignani, i quali progredivano alacremente.

  A127000673 

 Oh, benedetti novellamente i Salesiani! I quali, con l'avvezzare ai Sacramenti i fanciulli, li vanno iniziando alla vita dell'anima, comunicando loro il soffio della risurrezione.

  A127000681 

 I pochi anni del suo sacerdozio, che conseguì nell'anno 64° dell'età sua, furono pieni di sante opere, le quali ora furono da Dio, speriamo, ricompensate colla morte dei giusti.

  A127000681 

 La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra.

  A127000685 

 Nel tempo stesso dobbiamo pregarlo, che voglia degnarsi di prendere la nuova chiesa sotto la onnipotente sua protezione, e guardare con occhio benigno ed amorevole tutti coloro i quali verranno in appresso ad effondere il loro cuore dinanzi a' suoi altari, ad esporgli le proprie necessità spirituali e temporali, ed implorare il suo possente aiuto.

  A127000686 

 Le lodi, che da quel giorno in poi nella nuova chiesa s'innalzeranno a Dio, le preghiere, che vi faranno tante migliaia di fedeli, la salute, che vi otterranno innumerevoli anime, sono altrettanti beni, che saranno altresì partecipati alla S.V., e dei quali ella riceverà a suo tempo dal Signore una copiosa mercede.

  A127000693 

 Il sant'uomo con un dire semplice descrisse brevemente lo stato miserando, in cui giacciono oggidì migliaia di giovanetti; accennò le continue richieste, che da tutte parti si fanno alle Case Salesiane, specialmente a quella di Torino, affinché si ricoverino fanciulli pericolanti e degni della più alta compassione; esternò il vivo dolore che prova nel vedersi costretto di rispondere che non vi è più posto, e nel dover lasciare nell'abbandono e nella via della perdizione tanti giovani, i quali, se fossero tolti dal pericolo ed avviati per tempo ad una qualche carriera, farebbero la più consolante riuscita.

  A127000695 

 Con amabile lepidezza narrò che sovente a voce e per iscritto riceve congratulazioni, per vistose eredità lasciategli da chi egli non sa, eredità fantastiche, inventate da qualcuno di buono o di cattivo umore per far parlare il mondo; disse che due, le quali furono vere, diedero pretesto a tante questioni che alla fine riuscì con sensibile perdita; che una gli venne lasciata poc'anzi, e finora incontestata, ma consistente nella somma di lire una e sessanta centesimi.

  A127000696 

 Esse ci convinsero vieppiù che Don Bosco non è solo un vero amico, un amorevole padre, ma un eloquente avvocato della gioventù; ci persuasero che egli è uno di quegli uomini, i quali, se avessero i mezzi corrispondenti al cuore, allo zelo, all'energia dell'animo, muterebbero faccia al mondo; ci posero fuori d'ogni dubbio che il prestare aiuto alle istituzioni di questo ecclesiastico è fare oggidì un'opera non solamente cattolica, ma filantropica e sociale.

  A127000704 

 Voi mi direte: ma quali sono i vostri mezzi per sostenere quest'Opera? Bisogna chiederli a Dio, alla Provvidenza divina, che invia il sole sulla terra e fa nascere i frutti nei campi.

  A127000709 

 Quali ricordi poi egli abbia lasciato nella capitale della Francia dimostrano le parole che disse di lui il cardinale Lavigerie, nella chiesa di Gros-Caillou, dove Don Bosco fece il suo ultimo discorso.

  A127000714 

 La catastrofe dell'isola d'Ischia, oltre le migliaia di vittime, fece pure centinaia di orfanelli, molti dei quali immersi oggidì nella più squallida miseria.

  A127000726 

 - Dopo questo opportuno preludio l'eloquente missionario passò ai saluti, nei quali fu veramente soave e patetico, e diremmo anche sublime.

  A127000726 

 Dimostrò egli anzitutto che utile è la loro missione nell'America del sud e nella Patagonia; utile per la grande scarsità di sacerdòti in quei paesi, tra gli stessi cattolici; {277 [277]} utile per convertire e incivilire innumerevoli tribù tuttora selvagge; utile ancora al benessere spirituale e corporale di tante migliaia di poveri Italiani, i quali, abbandonata la patria nella lusinga di trovare una incerta fortuna, giunti in quelle terre d'ignota lingua, si veggono ben sovente in preda a profonda miseria e corrono pericolo di perdere la fede, l'anima, Iddio.

  A127000732 

 Dopo fervide parole dette in nome di don Bosco da monsignor Giovanni Cagherò, primo Vicario apostolico della Patagonia, colle quali diede relazione d'alcune opere compiutesi e di altre da compiersi, saliva il pulpito l'eminen-tissimo Cardinale Arcivescovo, e teneva ai congregati un discorso di tre quarti d'ora, ricco di così santi pensieri e così affettuoso verso D. Bosco ed i suoi cooperatori, che rivelò tutta la bell'anima dell'illustre Porporato.

  A127000732 

 L'Eminentissimo passò quindi ad esporre cinque ragioni, per le quali egli deve amare e promuovere l'Opera dei Salesiani e dei loro cooperatori, traendole tutte dal Santo Vangelo.

  A127000743 

 A quelle famiglie, che avranno la bontà di aderire a questa umile mia domanda, sarà consegnato un apposito sacchetto, ove riporre le ossa mentovate, le quali verrebbero spesso ritirate e pesate da persona a ciò incaricata dalla Società acquisitrice, rilasciandone un buono di ricevuta, il quale per caso di controllo con la Società medesima sarebbe di quando in quando ritirato.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000020 

 - Eh! mi pare...mi pare che voi siate vestiti da signorini: e mia madre soleva dirmi che coloro i quali sono vestiti da signori, e dimandano limosina, per lo più sono ladroncelli, che si vestono di roba altrui e dimandano limosina quando non possono farla franca.

  A128000125 

 - Quali sono queste cose?.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000014 

 Egli ritornerà nuovamente su questa terra alla fine del mondo per giudicare tutti gli uomini, i quali tutti risusciteranno.

  A129000230 

 Le quali parole danno ai sacri ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere, perciò l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'assoluzione.

  A129000239 

 Tali sono i motivi sopra i quali dobbiamo fare seria riflessione per eccitare nel nostro onore un vero dolore del peccato, senza cui Iddio non perdona mai.

  A129000244 

 8° L'assoluzione che rimette i peccati non si riceve se non quando il confessore, dopo di aver udita tutta la confessione, e pronunzia le parole che diconsi sacramentali, le quali sole conferiscono alle anime ben disposte la grazia del sacramento della penitenza.

  A129000252 

 Notate bene che si può anche rubare non occupando il tempo in quelle cose per le quali siamo pagati, o ne siamo altrimenti ricompensati.

  A129000265 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo obblìo.

  A129000267 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucaristia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodì usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della S. Messa.

  A129000279 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lo benedicono e io lodano.


don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html
  A130000010 

 Per ora leggete attentamente i seguenti avvisi e quali, ben impressi nel vostro cuore, basteranno a preservarvi dall' errore.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000013 

 2° La seconda prova sono le profezie di cui la Storia Sacra è piena, e le quali si sono pienamente avverate.

  A131000013 

 Essendo dunque le profezie pienamente avverate, ed essendo pur certo che Dio non fa e non lascia fare vere profezie in conferma di cose false, dobbiamo necessariamente conchiudere che i sacri scrittori, i quali cotante ne fecero, erano veramente da Dio inspirati.

  A131000014 

 - In fine rimane la testimonianza di Gesù Cristo e degli apostoli, i quali dichiararono che tutta la storia dell'Antico Testamento è stata scritta sotto l'assistenza speciale dello Spirito Santo; e in quanto al Nuovo Testamento abbiamo la testimonianza della Chiesa Cattolica, la quale, come vedremo, è stata dal suo divin Fondatore fatta guardiana e maestra delle verità da Dio rivelate, e dotata del dono d'infallibilità.

  A131000019 

 - San Paolo nella seconda lettera {13 [197]} che scrive al suo caro discepolo Timoteo così lo avverte: Le cose che hai udite da me con molti testinomi confidati ad uomini fedeli, i quali saranno capaci ad insegnarle anche ad altri

  A131000019 

 Come si vede è questa un'iperbole usata dal santo apostolo per farci intendere l'infinito numero di cose dette e fatte da Gesù Cristo, le quali non furono nè da lui, nè da alcun altro sacro scrittore registrate; ma che non pertanto si conservavano fresche nella memoria, e si tramandavano a voce dagli uni agli altri.

  A131000019 

 Il medesimo apostolo così termina il suo Vangelo: Sono molte altre cose fatte da Gesù, le quali se si scrivessero a una a una io credo che nemmeno tutta la terra potrebbe contenere i libri che sarebbero da scrivere.

  A131000020 

 S. Giovanni Grisostomo spiegando le suddette parole di s. Paolo così si esprime: Di qui si scorge chiaramente che gli apostoli non ci tramandarono tutto per lettera; ma molte cose trasmisero senza scriverle; le quali cose sono pur degne di fede.

  A131000023 

 Ma che cosa è la Chiesa? e quali sono i segni che ce la fanno conoscere per la Chiesa di Gesù Cristo?.

  A131000025 

 A questa Chiesa si dà il nome di militante, parola che viene da militare, fare il soldato, e ciò per indicare che quelli i quali appartengono a questa Chiesa devono ancora in questa terra combattere da valorosi soldati contro ai nemici delle anime, che sono il demonio, il mondo, e la carne, e non dimenticarsi mai che la vita del uomo in questa terra è una continua milizia: militia est vita hominis super terram.

  A131000026 

 La Chiesa insegnante abbraccia tutti i vescovi col papa alla testa, i quali non solo devono professare {18 [202]} la fede di Gesù Cristo, ma hanno ancora l'obbligo d'insegnare agli altri la vera religione.

  A131000027 

 Segni per conoscere la Chiesa di G. C. - Gesù Cristo lasciò pure dei caratteri, ossia dei segni alla sua Chiesa, per mezzo dei quali essa potesse venire riconosciuta da tutti gli uomini per celeste e divina, per maestra di verità.

  A131000031 

 4° In quarto luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Apostolica, vale a dire, deve credere ed insegnare tutto quello che hanno creduto ed insegnato gli apostoli, ed essere retta e governata da pastori, i quali per una serie non interrotta discendano dagli apostoli stessi, e siano i loro legittimi successori nel Sacro Ministero.

  A131000032 

 Ma fra tante società cristiane, {21 [205]} che vi sono ora nel mondo, ognuna delle quali pretende di essere la Chiesa di Gesù Cristo, quale lo sarà veramente? La risposta è pronta: Quella sola che mostra i caratteri, i segni sopra accennati.

  A131000036 

 Gesù promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò, e si va predicando per tutta la terra.

  A131000037 

 A s. Pietro succedettero altri Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai giorni nostri.

  A131000037 

 Agli altri apostoli succedettero i vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e Capo visibile.

  A131000038 

 Anzi è difficile trovare due ministri di una medesima setta, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di loro credenza.

  A131000044 

 - Chiamasi pure Chiesa Greca quella parte di Chiesa Cattolica che trovasi nella Grecia, oppure nei suoi riti usa la lingua greca; Armena, quella che nell'Armenia, e così dicasi di altre dominazioni, le quali indicano solamente una porzione della Chiesa Cattolica parimenti retta e governata dal Sommo Pontefice.

  A131000053 

 In questa lettera il santo apostolo non poteva meglio dipingere gli scismatici, i quali pretendono, come essi dicono, di riformar la Chiesa.

  A131000053 

 Questo santo padre fa ancora vedere quanto sia grande il peccato di scisma dal tremendo castigo che Iddio diede ai tre primi scismatici Core, Datan ed Abiron, i quali nel deserto si ribellarono all'autorità di Mosè.

  A131000061 

 Allora egli si ribellò apertamente alla Chiesa, chiamò il Papa un anticristo, e gli mandò a sua volta la scomunica, facendo così vedere a quali eccessi e ridicolaggini possa arrivare uno spirito orgoglioso e ribelle alla Sede Apostolica.

  A131000069 

 La Chiesa greca per ambizione di alcuni suoi pastori, specialmente dei patriarchi di Costantinopoli, i quali volevano essere eguagliati al Papa, si separò dalla Chiesa latina e perciò dalla Sede Apostolica, facendo scisma.

  A131000072 

 Questo santo erasi pure recato al concilio, e sebbene non sapesse la lingua greca, tuttavia per miracolo di Dio messosi a parlare greco fece un sì eloquente discorso che sbalordi tutti i vescovi greci, i quali tutti dovettero piegare innanzi alla verità e a lei sottomettersi.

  A131000076 

 - Giova qui ricordare {59 [243]} che vi ha una parte di greci cattolici i quali sono uniti alla Santa Sede.

  A131000080 

 Ma siccome l'opera sua era parte divina, parte umana, così Gesù nel continuare e compiere {64 [248]} il suo stupendo lavoro volle associarsi degli uomini, i quali perciò per divina degnazione possono dirsi eziandio fondatori della Chiesa, avendo pel suo innalzamento pur cotanto faticato.

  A131000081 

 Dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo gli apostoli e gli altri discepoli quali intrepidi conquistatori si divisero il mondo per conquistarlo a Gesù Cristo, non già con armi materiali, ma coll'arme della preghiera, colla spada della divina parola.

  A131000082 

 Noi possiamo definire più chiaramente la gerarchia con queste parole: Un potere ben ordinato per gradi di persone sacre, le quali hanno una giusta superiorità sui loro soggetti.

  A131000097 

 - Di antipapi se ne contano circa quaranta, ciascuno dei quali fu competitore ora dell'uno ora dell'altro vero papa.

  A131000103 

 Quindi il giorno dopo al martirio di s. Pietro, Lino venne riconosciuto suo successore, e dopo di lui s. Cleto, e poi s. Clemente e s. Anacleto, i quali dallo stesso principe {92 [276]} degli apostoli erano già stati fatti suoi coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A131000109 

 Il palazzo del conclave è guardato da molti custodi, i quali con giuramento sono obbligati ad invigilare onde impedire ogni segreta relazione.

  A131000110 

 Prima poi di venire alla votazione si fanno fervorose preghiere colle quali s'invoca 1'assistenza e i lumi dello Spirito Santo.

  A131000111 

 Giova qui notare che tre sono i modi coi quali si può fare la elezione, cioè per ispirazione o acclamazione, per compromesso, {102 [286]} e per iscrutinio.

  A131000115 

 Ma circa la medesima epoca e probabilmente dal pontefice Stefano III fu stabilito che portassero questo nome i vescovi delle {108 [292]} città vicine a Roma, chiamati vescovi suburbani e talora anche vescovi romani, i quali più spesso erano invitati ad assistere il Capo della Chiesa negli affari di maggior importanza.

  A131000124 

 Terminiamo colle parole del grande pontefice Sisto V. «I cardinali sono» le parti nobilissime della persona» del Papa, sono i principali suoi» membri; e quindi siccome il «Romano Pontefice sulla cattedra di san «Pietro, per comando di Gesù Cristo,» possede 1'apice della suprema «dignità apostolica, così ancora i «cardinali della Santa Romana Chiesa,» i quali rappresentano la persona» dei santi apostoli quando erano» ministri di Gesù Cristo in terra,» servono al romano Pontefice e lo» assistono in qualità di consiglieri {114 [298]} «e di coadiutori nel governare la» Chiesa cattolica.

  A131000130 

 I vescovi di queste due città importanti presero ad esercitare per concessione dei Papi una giurisdizione sui vescovi delle città e provincie, le quali in quanto al civile erano ad esse soggette; e così oltre il romano ebbero origine i due patriarchi di Antiochia e di Alessandria.

  A131000132 

 Un tal privilegio fu ai patriarchi di Costantinopoli per alcuni secoli contrastato dai Papi, i quali in fine lo concessero nella speranza di veder finite le contese suscitate per questa ragione.

  A131000133 

 Tuttavia il Papa per tenere viva la memoria di quelle antiche e venerande sedi patriarcali ne conferisce il titolo a vescovi di altre diocesi, oppure a vescovi che hanno nessuna diocesi, i quali perciò o si fermano in Roma al servizio del Papa, si portano nelle parti degli infedeli ad esercitarvi l'episcopale ministero quali missionari.

  A131000133 

 [47], i quali, prima della dominazione dei Turchi {121 [305]} avvenuta l'anno 1453, erano di residenza e di giurisdizione, ora essendo abolita in quelle parti la gerarchia ecclesiastica, più non lo sono.

  A131000138 

 - Degli arcivescovi e metropolitani ampia era in antico la giurisdizione sui loro suffraganei, i quali perciò nelle cose di grande importanza nulla potevano decidere senza il consenso di quelli; anzi l'arcivescovo {127 [311]} aveva tanta autorità nella elezione dei vescovi, che nessuno poteva esserne instituito se egli prima non lo decretava.

  A131000138 

 Egli è adunque un prelato che per ordinario ha sotto di sé parecchi vescovi di altre diocesi, dei quali egli è il capo.

  A131000142 

 Erano questi {130 [314]} una sorta di sacri ministri coadiutori dei vescovi, in vece dei quali esercitavano alcune funzioni specialmente nei paesi di campagna, e nelle piccole città dalla vescovile dipendenti.

  A131000145 

 Nella Chiesa poi il paroco è quel sacerdote che presiede ad un certo numero di fedeli, ai quali distribuisce e somministra i sacramenti e la parola di Dio.

  A131000157 

 Egli però lo concede eziandio ai patriarchi, ai primati ed arcivescovi residenziali, i quali anzi secondo la vigente disciplina non possono esercitare il loro ministero se prima non sono dal papa insigniti di questa pontificale divisa.

  A131000170 

 In quel tempo era usanza che coloro, i quali tenevano le prime dignità, e gli stessi imperatori, in segno di onore venissero portati in sedia gestatoria, come si usa ancora oggidì presso alcune nazioni.

  A131000171 

 Ancora: egli è portato in sedia gestatoria nell'occasione di sacre funzioni quando è vestito dei sacri paramenti, coi quali, perchè molto pesanti, non potrebbe senza grande fatica condursi a piedi per la gran calca dell'affollato popolo, il quale inoltre non potrebbe quasi vederlo nell'atto che passando lo benedice.

  A131000172 

 La cattedra di s. Pietro ha pure gli anelli ai due lati, i quali fanno vedere che quella era una sedia gestatoria.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000003 

 Nella seconda si raccolgono gli esercizi divoti quali, soglionsi praticare nelle parochie, nelle buone famiglie e generalmente nelle case di educazione.

  A132000023 

 S. Stanislao Kostka stava in chiesa con tanta divozione, che più volte non udiva le chiamate, nè sentiva le spinte, colle quali i suoi servitori lo avvertivano di recarsi a casa.

  A132000024 

 Molti giovanetti avendo deriso il profeta Eliseo con soprannomi, il Signore li castigò facendo uscire alcuni orsi da una selva, i quali avventandosi sopra quelli ne sbranarono quaranta.

  A132000035 

 Le ragazze che non cercano di occupare santamente il loro tempo, ma che ne spendono la maggior parte nell'adornarsi allo specchio e nel correre dietro alle mode coll'intendimento di farsi ammirare, se sapessero a quali pericoli vanno incontro e quanta stoltezza dimostrino, certo si ritrarrebbero dalla trista via, per cui corrono a precipizio.

  A132000036 

 Ma quali sono queste compagne cattive? State attente perchè possiate conoscerle, giacchè molte giovanette debbono alle cattive compagnie la loro rovina.

  A132000036 

 Tutte quelle giovani le quali in vostra presenza non arrossiscono di fare discorsi osceni, proferir parole equivoche o scandalose, mormorazioni, bugie, spergiuri, imprecazioni, oppure cercano d'allontanarvi dalle cose di Chiesa, vi consigliano a rubare, a disobbedire {20 [198]} ai vostri genitori o a trasgredire qualche loro comando, tutte costoro sono compagne cattive, ministre di Satanasso, dalle quali voi dovete guardarvi come dal diavolo stesso.

  A132000038 

 Potranno trovarsi compagne migliori di queste? Nondimeno si possono anche avere buone compagne, e quali ve le ho descritte poc'anzi.

  A132000039 

 Una parola, un gesto, uno scherzo bastano per insegnare la malizia ad una ed anche a più compagne, le quali vissute fino allora come innocenti colombe, per que'cattivi discorsi, diventano misere schiave di Satanasso.

  A132000049 

 Quanti della mia età erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? Quante mie compagne sono scomparse da questo mondo sul fior degli anni! E non potrebbe accadere a me altrettanto? E quando anco dovessimo faticare alcuni anni pel Signore sulla terra, non saremmo abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelle, le quali vivono in grazia di Dio, sona sempre allegre, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A132000059 

 Siccome io desidero grandemente, o giovane cristiana, che ogni giorno facciate qualche poco di lettura spirituale, percui non tutti potranno avere i libri convenienti, così vi presento qui sette brevi considerazioni distribuite per ciascun giorno della settimana, le quali saranno di comodità per quelle, che non possono avere libri opportuni.

  A132000074 

 Quali cose porterai teco? Porterai quel tanto di bene e di male, che operasti in vita tua: referet unusquisque prout gessit, sive bonum, sive malum.

  A132000075 

 Indi comincierà a rammentarti le promesse fatte nel santo Battesimo, colle quali {43 [221]} rinunziasti al demonio, al mondo, alla carne ed a tutte le vanità della terra.

  A132000077 

 Allora quest'anima infelice viene abbandonata nelle mani dei demonii, i quali la strascinano, la urtano e la fanno piombare in quegli abissi di pene, di miserie e di tormenti eterni.

  A132000082 

 Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato, che Iddio lo vuol liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbia del mare e della terra, questa nuova porterebbe la più grande consolazione ai dannati, i quali direbbero: È vero che hanno da passare tanti secoli, avranno per altro da finire un giorno.

  A132000092 

 Avvi poi una grande moltitudine di giovani, le quali, perchè conservarono la virtù della purità, cantano a Dio un inno, che niun altro può imparare.

  A132000106 

 Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente, faceva tante penitenze, quale confusione non deve mai essere per quelle giovani, le quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore di quel Dio, che tanto patì per noi! {62 [240]}.

  A132000112 

 Perciò compiangeva i ricchi ed i grandi del mondo, i quali si perdono dietro ai beni sì vili e caduchi, e che sovente per un po' di danaro o per un palmo di terreno perdono la loro eterna felicità.

  A132000117 

 Quante anime potremo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada, che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio ci otterrà s. Luigi!.

  A132000135 

 Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma una vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo: Laetantes imus.

  A132000197 

 Gesù agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini del mondo, affinchè tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace, che provano coloro, i quali sono in grazia vostra.

  A132000237 

 Notate bene che si può anche rubare non occupando il tempo in quelle cose per le quali siamo pagati, o ne siamo altrimenti ricompensati.

  A132000246 

 Come potrò io mai Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati: e voi invece me li {108 [286]} perdonate a li seppellite in un profondo oblio.

  A132000248 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucarestia sono: Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue; le quali parole Gesù comandò che fossero costantemente usate dai suoi sacerdoti a nome suo nel sacrifizio della santa Messa.

  A132000259 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù che io vado a ricevere.

  A132000273 

 Difatto si vede che sono assai più difettose quelle persone, che alla comunione si accostano di rado, che non quelle le quali si accostano con maggior frequenza.

  A132000293 

 Ascoltate con quali amorevoli parole ci invita a sè: Chi è fanciullo venga a me, chi è abbandonato corra a me, e troverà una madre amorosa, che prenderà cura di lui.

  A132000360 

 Allora la confusione e lo spavento invase tutta quanta la flotta musulmana, che cadde in potere dei nostri, i quali al grido di Viva Maria inalberarono la bandiera di Cristo.

  A132000376 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegna della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A132000487 

 I favori e le grazie grandi, che mediante l'intercessione di questo santo io ho ricevuto da Dio; i pericoli dai quali mi ha liberata sì nell'anima come nel corpo, sono cose maravigliose.

  A132001727 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai Santi Patriarchi, che la praticarono, ai Profeti i quali coi loro miracoli dimostrarono di essere da Dio inspirati.

  A132001736 

 D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A132001741 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano siano realmente i successori degli Apostoli.

  A132001746 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A132001748 

 A s. Pietro succedettero altri Sommi Pontefici, i quali senza interruzione governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.

  A132001748 

 Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A132001752 

 Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di lor credenza.

  A132001761 

 Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione.

  A132001771 

 D. Chi e il capo dei Valdesi, i quali in gran numero vivono nella valle di Luserna vicino a Pinerolo?.

  A132001787 

 D. Con quali parole G. C. stabilì s. Pietro capo della Chiesa?.

  A132001794 

 D. Con quali parole G. C. diede tale autorità al capo della Chiesa?.

  A132001800 

 D. Con quali parole G. C. diede questo primato a s. Pietro?.

  A132001804 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A132001806 

 Egli è poi cosa chiara che l'autorità di Pietro doveva durare quanto la Chiesa, cioè sino alla fine dei secoli, chè certo il fondamento dee durar quanto l'edifizio che vi sta sopra, e che perciò dopo di lui essa dovea passare nei suoi successori, i quali sono i Romani Pontefici.

  A132001808 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A132001817 

 R. I Protestanti dicono che nella Chiesa Cattolica vissero grandi santi, i quali operarono luminosissimi miracoli, che noi vivendo secondo i precetti della Chiesa Cattolica possiamo salvarci.

  A132001827 

 Al contrario le storie sono ripiene di fatti di uomini i quali in punto di morte rinunziarono all'eresia per morire nel seno della santa Romana Chiesa per così assicurarsi la eterna salvezza.

  A132001828 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli, i quali l'hanno abbandonata, ciò fecero per abbracciare qualche altra credenza, in cui potessero condurre vita più libera e disordinata.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000004 

 Ma, mio marito, io credo essere miglior cosa mandarlo ancora qualche tempo alla scuola dei Fratelli, i quali gli insegnerebbero a leggere, a scrivere e a pregare il Signore Iddio, mentrecchè egli è ancora molto giovine, e incapace di fare un lavoro che ci possa procacciare qualche importante utilità.

  A133000006 

 - Ma cerchiamo almeno un'altra fabbrica, dove non ci siano o siano pochi i soggetti di questa specie, quali sono quelli che lavorano nella fabbrica di cui parlate.

  A133000059 

 Ma egli desiderava di assicurarsi vie meglio delle confessioni passate, nelle quali non si suol dare la dovuta {22 [296]} importanza per difetto di cognizione; e si risolse di fare la confessione generale.

  A133000079 

 Con quale attenzione Pietro recita quegli atti! Con qual fervore il suo cuore vi prende parte! Come egli si umilia dinanzi a Dio! Come egli si riconosce indegno del gran favore che attende! Con quali affetti egli rinnova gli atti di rincrescimento di aver offeso Iddio così buono e così degno di essere amato! Con qual ferma risoluzione promette di evitare per l'avvenire tutto ciò che potrebbe recar danno all'anima sua!.

  A133000113 

 Essi valgono a farvi bere, a farvi spendere malamente il vostro danaro, ad allontanarvi da una moglie, e da un ragazzo che voi amate, e dai quali siete pure teneramente amato.

  A133000170 

 Caro amico, nelle cose comandate da Dio, non dobbiamo cercare che cosa importi a Dio, ma quali ne siano le conseguenze a nostro riguardo.

  A133000205 

 - Non piango la tua partenza, io sono cristiana e so quali sono i miei doveri verso Dio e verso la patria! ma {70 [344]} mio caro Pietro, il pensiero che tu hai passato ventun'anni sotto agli occhi miei sempre buono, sempre amante della religione, sempre frequentando i santi Sacramenti, sempre lontano dai cattivi compagni, ora poi che ti veggo partire per andare a far il soldato, dove ci sono tanti pericoli sia da parte delle persone con cui tratterai, sia pei luoghi dove sarai mandato; ah! questo pensiero m'affligge, mi addolora e mi fa temere qualche sinistro per l'anima tua.

  A133000225 

 Ciò non ostante non mancarono compagni viziosi che lo invitarono a fare certe partite e ad andare in certi luoghi dai quali deve tenersi lontano un giovine cristiano e ben educato.

  A133000235 

 Ricevuta questa lettera Pietro non potè a meno di essere afflitto e quasi per conforto comunicava le sue pene ad alcuni suoi più famigliari amici, i quali al par di lui desideravano di condurre una vita da giovani onesti e morigerati.

  A133000273 

 Forse vi possono essere pavimenti e volte più belle di quelle che ha fatte il Signore? Di giorno eravamo occupati nel formare alcune tende nelle quali si dovevano collocare le munizioni, ed anche collocare quelli che cadono ammalati.

  A133000273 

 Qualche volta però ci viene a disturbare qualche colpo di fucile o di cannone tirato dai russi per farci paura, i quali però sono da noi motto distanti.

  A133000282 

 Pietro si ricordava sempre della promessa fatta a Dio di essergli fedele, malgrado i cattivi esempi, e i malvagi consigli de' suoi compagni, in molti dei quali, dopo la loro prima e seconda comunione, non apparve alcun miglioramento di vita.

  A133000286 

 Ma date voi medesimi l'esempio; perchè sarebbe una vera pazzia se ci fossero genitori, i quali non si facessero scrupolo alcuno di parlare liberamente di cose contro {102 [376]} ai costami, o contro alla religione, e talora eziandio in presenza della medesima figliuolanza; fare le loro partite nei giorni festivi, e precisamente in tempo che dovrebbero assistere alle sacre funzioni e pretendere poi che i loro figliuoli siano buoni, ritirati, divoti.

  A133000288 

 Sono queste tre grandi verità, le quali meritano d'essere attentamente considerate.

  A133000302 

 O Santi Profeti, i quali, avendo pazientemente aspettato la venuta del Messia, foste al fine consolati colla felice visita della sua divina persona, pregate per le anime dei fedeli defunti.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000005 

 Ma intanto meglio che la nuvoletta vista dal profeta sul monte Carmelo questa divozione spande sulla terra una vera pioggia di benedizioni, le quali la faranno amare e dilatare vie maggiormente.

  A134000011 

 Finalmente dalla materna premura dell'ottima mia Provinciale fui inviata a Torino nel mese di Agosto per isperimentare nuovi medici, i quali pienamente d'accordo coi primi giudicarono la mia malattia già molto avanzata, trovando il polmone sinistro e il fegato gravemente interessati.

  A134000166 

 Troppo lungo sarebbe il solo accennare i principali personaggi, {85 [533]} che per mezzo di Maria in questi ultimi, tempi passarono dall'ombra di morte alla luce della verità, e ritornarono quali erranti pecorelle all'ovile di Gesù Cristo, al seno amoroso della Chiesa Cattolica.

  A134000169 

 Il paroco a fine di salvargli l'anima, ed impedire che egli facesse strage nel suo gregge, lo sfidò a varie dispute, nelle quali gli fece toccar con mano che egli si trovava nell'errore, e lo ridusse a non saper più che dire; ma l'ostinato uscito fuori vantavasi invece di aver costretto al silenzio il paroco stesso.

  A134000172 

 Corroborai tutto questo con fatti scritturali, principalmente col concilio di Gerusalemme tenuto da s. Pietro cogli altri seniori per decidere la questione, se dovesse tuttora imporsi ai Cristiani la Circoncisione oppure no, osservandogli come per isciogliere questione siffatta non già alla lettura della Bibbia erano ricorsi i fedeli, ma bensi alla Chiesa insegnante, cioè agli Apostoli, i quali, malgrado che la Circoncisione venisse inculcata nella Sacra Scrittura, tuttavia dichiararono che per l'avvenire più non obbligava, e il loro ordine fu proclamato quale oracolo dello {91 [539]} Spirito Santo con queste parole: Parve allo Sparito Santo e a Noi; dimostrando cosi che la Bibbia non è la prima nè la sola regola di Fede, e che a loro soltanto, cioè ai pastori della Chiesa, spetta il diritto di interpretarla, e non già ai singoli fedeli.

  A134000172 

 Io dovetti ritornare a lui più volte, nelle quali gli provai che per conoscere quanto dobbiamo credere ed operare a fine di salvarci non è necessario, nè basta il leggere la Sacra Scrittura come egli pretendeva, ma è d'uopo ammettere un {90 [538]} Magistero vivente, anteriore agli stessi scritti del Vangelo; Magistero composto primieramente dagli Apostoli con s. Pietro a capo, e poscia dai loro successori vescovi e papi.

  A134000182 

 Viva adunque Maria! Oh! continui questa pietosa Madre a liberare i cristiani non solo dai mali del corpo, ma dai mali {97 [545]} dell'anima assai più terrìbili, quali sono il peccato, la mala morte, l'inferno.

  A134000195 

 Avendo letto nel libro delle grazie di Maria Ausiliatrice il buon esito che n'ebbero coloro, i quali erano ricorsi a questa Madre pietosa, a Lei si raccomandò, ed ottenne {101 [549]} di farne un buon raccolto.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000002 

 Aveva contigui boschetti di platani, i quali erano di una grandissima estensione, fino al' Tevere, e rendevano il passeggio delizioso.

  A135000012 

 Questo fu il campo glorioso di tanti eroi crisiani, i quali vi riportarono la palma del martirio.

  A135000034 

 destato Costantino chiamò degli artisti ai quali comunicò l' immagine che gli era rimasta in mente, ne fece delineare il disegno e comandò che lo eseguissero.

  A135000035 

 Una lunga picca ricoperta d' oro era ad una certa altezza traversata da un pezzo di legno, che formava una croce, ella parte superiore, che s' innalzava al disopra delle braccia, era sodamente attaccata una corona risplendente per l' oro e per le gioie, nel cui mezzo compariva il monogramma di Cristo formato da due lettere greche le quali che si incrociavano nella maniera a tutti nota.

  A135000055 

 Abbiamo già esposte le azioni di 31 Pontefici i quali tutti diedero la vita per la fede o per mano di carnefici, oppure oppressi dalle lunghe e dure fatiche sostenute nel propagare, difendere e conservare le verità del vangelo.

  A135000074 

 Nel palazzo Laterano vennero celebrati molti concilii, de' quali il primo fu sotto s. Melchiade contro ai Donatisti, di cui noi daremo un breve cenno.

  A135000079 

 Quando voi le avrete lette con quell' attenzione e con quel senno che vi distinguono, saprete certamente {56 [228]} come e con quali modificazioni questa questione abbiasi a risolvere secondo le norme dalle leggi prescritte.

  A135000102 

 Ogni tre lustri ovvero quindici anni solevansi fare gli aumenti agli stipendi militari, si rinnovavano le convenzioni con quelli che nuovamente si arruolavano nella milizia; i pubblici contratti, quali sono somministranze militari, pigioni od altro genere di contratto col governo, per via ordinaria erano di quindici in quindici anni.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000388 

 - Quali maravigliose disposizioni della provvidenza! Ma ditemi, Sconosciuto, un fanciullo come io sono, che non abbia altro desiderio se non quello d'imparare; potrebbe ritrarne un qualche giovamento e fare qualche bene?.

  A136000491 

 - Che il cielo ti benedica, figliuolo privilegiato! Si discernono chiaramente le pedate di quattro uomini, le quali continuano due a destra e due a sinistra.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000008 

 Idolatri poi erano appellati coloro, i quali o coi fatti o colle parole davano indizio di porgere qualche culto agli idoli.

  A137000031 

 Marziano proseguì: quale adunque è il suo nome? Acacio citò alcuni dei varii nomi con cui suole essere nominato Iddio nella sacra scrittura; cui tosto soggiunse Marziano: quali chimere sono mai queste tue! lascia le cose invisibili, onora piuttosto gli Dei che tu puoi vedere.

  A137000032 

 Acacio dimandò: quali sono gli Dei che tu mi proponi?.

  A137000078 

 Per fargli poi conoscere quanto infami fossero le divinità alle quali pretendeva che ella sacrificasse, gli fece questa dimanda: vorreste voi, che vostra moglie fosse come Venere impudica, e voi simile a Giove?.

  A137000090 

 Senza che lo sapesse Decio aveva con lui due servitori cristiani, i quali per conservare la memoria di quel fatto scrissero sopra alcune piastre di piombo tutto il caso, come era passato, e lo misero in una cassa di metallo che chiusero, sigillarono e nascosero segretamente tra le pietre messe a chiudere l'entrata della grotta.

  A137000096 

 Allora Malco non sapendo più che {36 [36]} dire soggiunse: venite meco ad una grotta, che è sul monte Oclon e là potrete interrogare altri miei compagni, i quali confermeranno quanto io dico, cioè che per fuggire la persecuzione di Decio ci siamo nascosti in quella grotta, ed io lo vidi ieri sera ad entrare in questa città, se questa città è Efeso, perchè a me pare che non sia quella.

  A137000104 

 Si assicura che i convertiti per cura di s. Cristoforo ascendono a 48 mila, gran parte dei quali riportarono la palma del martirio.

  A137000116 

 Procurate altresì che i preti, i quali offrano {47 [47]} per voi il sacrifizio, vadano solamente uno alla volta accompagnati da un solo diacono, affinchè il cangiar le persone li renda meno sospetti.

  A137000117 

 Quando poi scriveva ai confessori, cioè a coloro che per la fede soffrivano in carcere, loro dimostrava che desiderava ardentemente trovarsi alla loro presenza, e loro diceva: «E che può egli mai esservi di più grato per me che baciare quelle pure mani, che ora sono cariche di catene, per non aver voluto macchiarsi coll'offrire incenso agli idoli, e quelle bocche consacrate dalla chiarissima confessione dell'adorabile nome del Signor nostro Gesù Cristo? Per un momento che avete a patire, non {48 [48]} perdete di mira le ricche corone, le quali, per cosi dire, riposano già sulle vostre teste.

  A137000123 

 Priva del suo capo, spento dal martirio, combattuta orribilmente dai persecutori, non solo sta ferma, ma comunica eziandio la sua fermezza alle altre chiese, sopra le quali non chiuse mai l'occhio suo vigilante.

  A137000137 

 Cornelio fu eletto malgrado tutti i raggiri di Novaziano, onde esso e i suoi seguaci gli mossero varie accuse, le quali furono trovate intieramente false.

  A137000148 

 S. Cipriano scrisse una lettera a Cornelio, in cui, dopo aver narrato le calunnie e l'audacia di coloro che avevano consacrato vescovo Fortunato, continua il discorso così: «Dopo tali eccessi osano ancora passare il mare e portar lettere da parte dei scismatici alla Cattedra di s. Pietro, che è la Chiesa principale, donde emanò la sacerdotale dignità, senza badare {69 [69]} che quelli a cui si rivolgono sono gli stessi Romani, della cui fede l' Apostolo Paolo fece le più grandi lodi, ed appresso ai quali l'infedeltà non può aver accesso.

  A137000150 

 In un concilio convocato in Cartagine, presieduto da s. Cipriano, erasi stabilito che gli apostati i quali ritornassero alla fede subito dopo la caduta, fossero tosto ammessi alla comunione dei fedeli.

  A137000166 

 La storia poi ci ammaestra che coloro i quali {79 [79]} movono persecuzioni o disordini contro di essa, per lo più vanno ad urtare come in un terribile scoglio contro a cui rovinando se stessi rendono chiaramente manifesta la vendetta del cielo.

  A137000168 

 Ma nell'anno 224 s. Zefirino per timore che quel sacro deposito cadesse in mano dei pagani, i quali certamente lo avrebbero profanato, lo trasportò con quello di S. Paolo nelle catacombe che furono di poi dette di S. Callisto.

  A137000193 

 Le parti principali del corpo di S. Cornelio sono in Roma; parecchie parti però di esso furono trasportate in varii paesi della cristianità, e furono sempre avute quali sorgenti di benedizioni presso a que' popoli che le hanno possedute.

  A137000200 

 Quando poi dicono che il culto delle reliquie è contrario alla Bibbia, essi asseriscono il contrario di quanto sta scritto nella medesima Bibbia, perchè noi proviamo che tale dottrina è appoggiata sulla Bibbia, e che Dio medesimo ha fatto conoscere con miracoli che egli approva il culto delle reliquie, i quali miracoli sono pure registrati ne' libri santi.

  A137000206 

 Ma quello che più importa si è che Dio dimostrò gradimento di tale divozione con luminosi miracoli, i quali sono da Dio operati soltanto in conferma della verità.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000002 

 Giovanni Chiala e da Marianna Giordano; ai quali stando molto a cuore la educazione dei propri figliuoli posero ogni cura per farli crescere nella pietà e nel santo timor di Dio.

  A138000011 

 Questo basti sapere, che tutti coloro i quali ebbero a fare con lui, ne rimasero edificati, e specialmente i suoi subalterni lo amarono tanto, che quando intesero l' annunzio della sua morte lo piansero amaramente, e tutti d' accordo si radunarono per fargli fare solenni esequie, sebbene da molti anni non fosse più in quella città.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000002 

 Attenendomi perciò ai fatti certi e più fecondi di moralità e di utili ammaestramenti, tralascio le cose incerte, le frivole congetture, le troppo frequenti citazioni di autori, come pure le troppo elevate discussioni politiche, le quali tornano inutili e talvolta dannose alla gioventù.

  A139000010 

 Prima però di cominciare i racconti, e nominarvi i personaggi celebri, i quali ci precedettero, sarebbe necessario che imparaste a conoscere in una carta geografica i fiumi principali, le catene delle montagne, le città più importanti, affine di poter meglio essere in grado di {7 [7]} comprendere i molti fatti di cui l'Italia fu campo glorioso.

  A139000014 

 L'Adda, il Mincio e l'Adige alla sinistra ed il Tanaro alla destra del Po, sono i principali affluenti, i quali traendo origine dalle Alpi, mettono foce in questo fiume.

  A139000019 

 La parte più meridionale, che corrisponde all'odierno regno di Napoli, fu appellata Ausonia e talora Magna Grecia, nome che derivò dagli Ausonii popoli della Grecia, i quali vennero ivi a stabilire la loro dimora.

  A139000037 

 I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora; divinità non per altro immaginata che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro; onde l'uso di far passare i soldati a rassegna avanti al levar del sole.

  A139000042 

 {15 [15]} Tutti erano padroni di credere ciò che volevano e molti negavano una vita avvenire; tutti si abbandonavano alle più brutali passioni, delle quali avevano molti esempi nella vita degli Dei incontinenti, ladri, vendicativi, ingannatori.

  A139000052 

 Ma quella donzella avendo poi chiesto ai Sabini, in premio del suo tradimento, che le dessero ciò che ognuno di essi portava nel braccio sinistro; volendo intendere un braccialetto d'oro o d'argento, coloro fingendo di non comprenderla, le gettarono tutti insieme adosso certi arnesi di ferro, grandi e rotondi che portavano eziandio al braccio sinistro i quali si chiamano scudi.

  A139000057 

 Ogni cittadino era soldato; ma fra i cittadini Romolo ne prese cento di ciascuna tribù, i quali servissero a cavallo, epperò furono denominati Cavalieri.

  A139000067 

 Malgrado tante belle doti di questo filosofo egli cadde nell'invidia di alcuni malevoli i quali mossero contro di lui una persecuzione tale, che un giorno fra gli urli, schiamazzi e tumulti fu ucciso.

  A139000075 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a fianco suo in un altro sepolcro furono collocati 24 grossi libri, i quali contenevano la storia delle cerimonie instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A139000079 

 La Provvidenza che destinava Roma ad essere dominatrice di tutta l'Italia, dispose che al pacifico Numa succedessero l'un dopo l'altro due re coraggiosi e guerrieri, i quali dilatarono assai i confini della potenza Romana sopra gli altri popoli d'Italia.

  A139000080 

 Fu deciso che fossero scelti tre Romani e tre Albani a combattere insieme, con patto che il popolo di quelli, i quali riportassero vittoria, darebbe leggi all'altro popolo.

  A139000085 

 Quel principe dopo aver regnato 24 anni morì lasciando due figliuoletti, i quali finirono infelicemente, perchè affidati ad un cattivo educatore di nome Lucumone, e soprannominato Tarquinio.

  A139000088 

 Per tal fine fece scavare canali sotterranei, guerniti di muratura detti cloache, i quali dessero scolo alle acque paludose; e dopo ventiquattro secoli dura ancora oggidì una parte del maggior canale, chiamato {30 [30]} cloaca massima.

  A139000089 

 Già da 30 e più anni Tarquinio regnava, quando i due figliuoli di Anco mal sofferendo di essere stati privati del regno dal loro tutore, pagarono due pastori i quali fingendo di aver querela fra loro, si presentarono al Re per ottener giustizia.

  A139000093 

 Parecchie altre migrazioni si fecero in Italia dai barbari provenienti dalla Gallia i quali fermarono le loro stanze gli uni qua gli altri là.

  A139000101 

 Tarquinio tutto intento alle cose che sollecitavano la sua ambizione trascurava indegnainente l'educazione di Sesto e di Arunte suoi figliuoli; i quali perciò divennero malvagi quanto il loro padre.

  A139000105 

 Da ciò potete facilmente comprendere quali grandi fatiche e quanto tempo i Romani abbiano dovuto impiegare per rendersi padroni di tutto questo paese.

  A139000112 

 Porsenna, re di Chiusi, città dell'Etruria, fu il primo a porgergli aiuto, non perchè amasse l'iniquo Tarquinio, ma per avere occasione di dichiarar guerra ai Romani, i quali divenendo ogni giorno più potenti e formidabili, destavano la sua gelosia.

  A139000113 

 Quelli che stavano alla guardia di quel ponte fuggirono, e soli rimasero a contrastarne il passo tre romani, uno dei quali appellavasi Orazio, soprannominato Coclite, perchè era cieco d'un occhio.

  A139000118 

 Tarquinio vedendosi da Porsenna abbandonato, andò a cercare ai Romani nuovi nemici, i quali non ebbero miglior riuscita dei primi.

  A139000120 

 Le quali prepotenze, usate da chi vantavasi benefattore dell'umanità, cagionarono un malcontento generale, e tra breve si venne ad un'aperta ribellione.

  A139000120 

 Roma, divenuta repubblica, lungi dal provare le felicità di un buon governo, si accorse che in luogo di un padrone, doveva sopportarne molti, i quali la facevano da tiranni.

  A139000126 

 Inoltre per avere un appoggio contro la tirannia dei grandi, volle che si stabilissero fra plebei ogni anno due magistrati i quali dovessero sostenere gl'interessi del popolo, e furono detti tribuni.

  A139000127 

 In quel tempo medesimo furono instituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla pulizia della città.

  A139000132 

 Per la qual cosa senza neppur pensare a difendersi, gli mandarono l'una dopo l'altra varie ambasciate, le quali non ebbero che una fiera e minacciosa ripulsa.

  A139000145 

 Furono pertanto scelti tre nobili personaggi, i quali viaggiarono nelle principali città dell'Italia e della Grecia per raccogliere quanto di meglio fossesi potuto trovare negli usi e nelle leggi de' varii paesi.

  A139000149 

 Anticamente appellavasi Trinacria perchè ha figura di un triangolo; e fu poi detta Sicilia dai Siculi, i quali ne furono antichissimi abitatori.

  A139000152 

 Perciò avvenne che in breve egli si trovò circondato da un numero grande di vili adulatori, i quali applaudivano ad ogni suo detto, e lodavano quanto gli fosse tornato a capriccio di fare.

  A139000152 

 Poco geloso di farsi amare, purchè fosse temuto, quando compariva in pubblico era sempre accompagnato dalle feroci sue guardie, le quali, attente ad ogni suo cenno, trucidavano senza pietà gl'infelici che avevano la mala sorte di cadere in disgrazia di lui.

  A139000169 

 Dato un generale assalto, Veio cadde in potere dei Romani, i quali ne riportarono ricco bottino.

  A139000170 

 Ma quanto mai è fugace la gloria del mondo! sovente accade che quelli i quali oggi gridano evviva, domani gridano morte.

  A139000171 

 Vi ho già parlato di un'invasione di Galli, i quali ai tempi di Tarquinio il Vecchio vennero a stabilirsi in varie parti d'Italia.

  A139000172 

 «Noi, gli risposero, siamo venuti per sapere in che cosa i Chiusini hanno offeso il re dei Galli; poichè in Italia non si muove guerra senza giusto motivo.» Brenno ripigliò: «non sapete che il diritto dei valorosi sta nella spada? i Romani medesimi con quale diritto si sono eglino usurpate molte città? altronde il re di Chiusi ha negato di far parte ai Galli delle terre deserte, le quali i suoi sudditi non possono coltivare.» {55 [55]}.

  A139000173 

 Allora Brenno senza alcuna resistenza con incredibile prestezza pervenne alle porte di Roma, la quale trovò vuota di abitanti: perciocchè all'avvicinarsi di quei formidabili nemici erano per la maggior parte fuggiti, ad eccezione di quelli i quali dalla vecchiezza o dalle infermità erano stati impediti.

  A139000173 

 I paesi pei quali passava tremavano di terrore.

  A139000174 

 Fu appiccato il fuoco alle case, le quali tutte furono incenerite, sicchè Roma divenne un mucchio di rovine.

  A139000188 

 Questi animali sostenevano sopra la loro schiena certe piccole torri di legno, dall'alto delle quali alcuni soldati scagliavano {60 [60]} frecce sui nemici.

  A139000195 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno lo intemerato Fabrizio, che scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio, e conchiudeva: «punisci questo traditore, {62 [62]} e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici, e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto, e scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore «ammirabile Fabrizio, esclamò: è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poc'anzi aveva fatti prigionieri.

  A139000201 

 I vascelli hanno lunghi travi detti alberi, elevati nella parte superiore di essi, a' quali si attaccano pezzi di tela grossa detti vele, che gonfiate dal vento fanno camminare le navi, o vascelli detti anche bastimenti, con gran velocità.

  A139000201 

 Per camminare sopra il mare si fa uso di vascelli, che rassomigliano a quelle barche le quali vediamo galleggiare sopra i nostri fiumi, ma grosse in modo che vi si possono formare parecchie camere per mangiare, dormire e collocare gran quantità di merci.

  A139000201 

 Per dare movimento alle navi si fa anche uso di remi, che son fatti a guisa di lunghe stanghe, colle quali i marinai da ciascun lato del naviglio fendono l'acqua e lo spingono avanti.

  A139000203 

 I Mamertini dal canto loro, certi di non poter far fronte a quei formidabili nemici ebbero ricorso ai Romani, i quali volevano bensì accondiscendere loro, ma non avendo navi non salvano come spedire soldati in Sicilia.

  A139000203 

 Tuttavia presa una galera dei Cartaginesi, che la tempesta aveva gettato sulle spiaggie d'Italia, in poco tempo costrussero ad imitazione di quella cento venti navi, col mezzo delle quali parecchie legioni romane poterono passare lo stretto di Sicilia.

  A139000209 

 E in fatti i Cartaginesi sdegnati per questo fatto, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie, il misero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgessero trafiggevano; e quivi morì.

  A139000250 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo i raggi del sole e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, le incendiava a gran distanza.

  A139000250 

 Egli aveva inventato alcune terribili macchine, le quali calandosi in mare, aguisadi un gran braccio, levavano in alto una galera, e rovesciandola come si farebbe di un guscio di noce la sommergeva.

  A139000259 

 Dopo una resistenza inutile, ma accanita, la città intera cadde in poter dei Romani, i quali abusando della vittoria distrussero la più grande, la più ricca, la più florida delle città, fondata anticamente dai Fenicii molti anni prima di Roma.

  A139000263 

 In questa maniera quel popolo di Dio cominciò ad unirsi ai Romani, coi quali fra poco lo vedremo congiungersi per formare un popolo solo con una legge sola, colla medesima religione cristiana.

  A139000272 

 Così perirono i due Gracchi, i quali sarebbero stati amati come buoni ed onesti giovani, se non avessero voluto conseguire colla forza e colla violenza ciò che un buon cittadino non deve pretendere.

  A139000279 

 Così l'Italia fu liberata da quella invasione di barbari, i quali sarebbero stati invincibili, se avessero avuto la disciplina degli eserciti Romani; ma essi sapevano soltanto combattere furiosamente e con coraggio.

  A139000287 

 Una corona solare comparve subitamente a vista di Roma; il Vulcano che è presso Napoli fece una straordinaria eruzione, vale a dire mandò fuori una gran quantità di fuoco; i simulacri di bronzo stillarono sudore dal volto, i topi corrosero parecchi scudi d'argento; i cani ulularono a guisa di lupi; l'idrofobia, malattia volgarmente detta rabbia, si spiegò negli armenti; si videro animali a piangere, si udirono voci sotterranee e simili, le quali cose sebbene fossero prive di significato in rapporto alla guerra, tuttavia i Romani le ebbero come indizi delle loro sventure.

  A139000293 

 Colle quali parole egli paragonava la sua sventura col disastro di quella gran città.

  A139000299 

 Tuttavia parecchie squadre di quegli schiavi, fuggiti alle spade romane, andavano qua e là saccheggiando i paesi e le città d'Italia, finchè vennero totalmente sterminati da Pompeo, generale egualmente rinomato per la sua militare abilità, che per altre splendide doti, le quali gli avevano meritato il favore del popolo Romano.

  A139000300 

 Egli fu pure mandato contro ad un gran numero di corsari, vale a dire assassini di mare, i quali infestavano i navigatori e le spiagge del Mediterraneo, e ne riportò compiuta vittoria.

  A139000302 

 Questo indegno cittadino, carico di debiti e di delitti, erasi posto alla testa di un gran numero di giovani sfaccendati, i quali avendo nulla a perdere, aspettavano soltanto un capo che li guidasse nelle ribalderie.

  A139000312 

 Ma gli eccessi per lo più non durano; perchè coloro i quali oggi van schiamazzando per le vie delle città colle grida di evviva, domani si arrogano il diritto di gridare muoia.

  A139000332 

 Voglio però che voi, miei cari amici, notiate bene lo straordinario ingrandimento di questa potenza non essere tutto dovuto ai Romani, perchè noi potemmo osservare che la maggior parte di que' prodi, i quali si segnalarono nella gloria Romana, erano corsi a Roma dalle varie parti d'Italia.

  A139000336 

 Ad un uomo nel porgergli una supplica tremava tanto la mano che ora la offeriva, ora la ritirava; pensi tu forse, disse scherzando Augusto, di dare una moneta ad un elefante? Questo diceva alludendo a quegli elefanti che si facevano vedere al popolo, i quali raccoglievano essi medesimi colla tremenda loro proboscide il danaro che davasi per vederli.

  A139000339 

 Allora il corvo aggiunse le parole colle quali il padrone soleva lagnarsi: ho perduto il tempo e la fatica; al che Augusto si mise a ridere e comprò 1'uccello a gran prezzo.

  A139000340 

 Alle quali parole tutti si misero a ridere, ed Augusto chiamato il maestro gli fece contare una competente somma di danaro.

  A139000348 

 Così lo scettro, ossia la sovrana autorità, cominciò a cessare di diritto, allorchè Erode il Grande fu creato re dai Romani; cessò di fatto in questo tempo che la Giudea fu fatta provincia Romana ed unita alla Siria, le quali cose, secondo la profezia di Giacobbe, dovevano avverarsi alla venuta del Salvatore

  A139000363 

 Affinchè poi nessuno strepito turbasse il sonno di quella bestia preziosa, faceva stare guardie intorno alla stalla lungo la notte; aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato; tale era il nome dato dall'imperatore {107 [107]} a quell'animale.

  A139000369 

 Richiamatevi qui a memoria la famosa visione di Nabuccodonosor, con cui Dio rivelava a quel principe quattro grandi monarchie, delle quali l'ultima doveva superare tutte le altre in grandezza e magnificenza; questa era l'impero Romano.

  A139000374 

 Non potrei qui ridirvi, o giovani cari, a quali spaventosi supplizi i generosi Cristiani furono condannati.

  A139000377 

 Dopo di aver esercitato ogni sorta di crudeltà si mise a fare il cocchiere, vale a dire a guidare cavalli nei giuochi del circo, ed esercitare il basso mestiere di commediante, e giunse fino a farsi capo di una squadra di libertini coi quali notte tempo assaliva e maltrattava i passeggieri.

  A139000378 

 Frattanto gli viene recata la nuova che il Senato l'aveva condannato a morte; allora fra l'oscurità della notte esce dal palazzo, corre di porta in porta ad implorare soccorso da' suoi amici, i quali tutti lo fuggono: perchè i malvagi {111 [111]} hanno solo cattivi amici che li abbandonano appena si accorgono delle loro sventure.

  A139000387 

 Vespasiano fin dai tempi di Nerone era stato spedito in Palestina per acquetare alcuni tumulti insorti tra i Giudei, i quali or per un motivo or per un altro ribellavansi contro ai Romani.

  A139000417 

 I quattro imperatori, di cui voglio ora parlarvi, sono Nerva, Traiano, Adriano e Antonino, dei quali vi racconterò le principali azioni.

  A139000432 

 A questo principe tenne dietro una lunga serie di altri imperatori, i quali tutti coi loro vizi disonorarono se stessi e il trono.

  A139000446 

 Tale fu la vita dei quattro imperatori malvagi, i quali introdussero tali disordini nell'impero, che si può dire aver essi grandissimamente contribuito a precipitarlo sempre più nell'abisso dell'immoralità e del disordine.

  A139000457 

 Ordinò che fossero spogliati i templi degli déi e tutte le ricchezze fossero per lui e pe' suoi soldati, la maggior {133 [133]} parte de' quali arrossivano di trar profitto da quei sacrilegi.

  A139000466 

 Ciascuna tribù aveva un capo da cui tutti dipendevano, ed al primo segnale di lui si mettevano in cammino ordinati in grandi colonne, traendosi dietro le mogli ed i figli su carri, coi quali facevano lunghissimi tratti di strada.

  A139000473 

 Valeriano si adoperava per istabilire la disciplina ne' soldati, ma si lasciò ingannare dai sacerdoti de' falsi déi, i quali lo persuasero a distruggere il cristianesimo se voleva vincere in una guerra coi Persiani.

  A139000475 

 In que' tempi disastrosi molte provincie non potendo altrimenti provvedere alla loro difesa, pensarono di eleggersi per capo qualche nobile personaggio, cui diedero pure il nome d'imperatore, e, cosa non mai udita, si videro trenta imperatori contemporanei, ai quali la storia diede il nome di trenta tiranni.

  A139000490 

 Così la divina Provvidenza faceva provare a quei persecutori gran parte dei tormenti, coi quali eglino stessi avevano perseguitato i Cristiani.

  A139000494 

 Nè guari andò che per la sua crudeltà incontrò l'odio dei Romani, i quali perciò si volsero a Costantino, che allora stava nelle Gallie.

  A139000502 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò l'eresia degli Ariani, i quali negavano la divinità di G. Cristo, e costoro nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa cattolica.

  A139000518 

 Ma appena scavava le fondamenta, che cominciarono ad uscire globi di fuoco, i quali colla rapidità del fulmino incenerirono tutti i materiali preparati, rovesciarono i lavoranti e molti furono dalle fiamme consunti.

  A139000519 

 Colle quali parole intendeva d'insultare ancora alla Divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè nato in Betlemme città della Galilea.

  A139000521 

 Alle quali parole tutti ad una voce risposero: «Non temete, o principe, voi comandate a cristiani, i più vecchi tra noi sono stati ammaestrati dal gran Costantino, e gli altri da' suoi figli.

  A139000522 

 Sparsa la notizia della morte dell'imperatore le legioni elessero due fratelli chiamati Valentiniano e Valente, i quali si divisero le provincie e ne formarono due vasti Stati sotto il nome d' impero d'Oriente e impero d'Occidente.

  A139000535 

 Teodosio fece molte savie leggi: proibì gli spettacoli de' gladiatori, nei quali combattevano uomini con bestie, o uomini tra di loro finchè un gladiatore ovvero combattente rimanesse dall'altro ucciso, senza che tra di loro fosse avvenuta offesa alcuna: cose veramente barbare, e affatto contrarie alla carità del Vangelo.

  A139000540 

 {157 [157]} Al primo annunzio di quella rivolta, Teodosio si lasciò andare a tal eccesso di sdegno, che sull'istante medesimo, spedì contro ai ribelli una truppa di soldati, i quali trucidarono senza pietà donne, vecchi e fanciulli, talchè settemila cittadini furono barbaramente scannati.

  A139000547 

 Questo principe meritò il nome di Grande per la sua fermezza nella fede cattolica, per l'eroico suo valore in guerra, ed in modo particolare, per la rara sua abilità nel maneggio di grandi affari ecclesiastici e civili, le quali cose ritardarono alquanto la rovina del Romano impero.

  A139000549 

 Sul finire del terzo e sul principiar del quarto secolo dell'era cristiana la nostra Italia fu invasa da un grandissimo numero di barbari, i quali la ridussero ad uno stato deplorabile forse non mai veduto.

  A139000556 

 Stilicone li andò ad incontrare a Fiesole vicino a Firenze, città di Toscana, e tra la fama del suo nome, il valore de' suoi soldati, e la sua perizia strategica, sconfisse pienamente i barbari, i quali furono parte uccisi, e parte dispersi nelle varie Provincie Romane.

  A139000558 

 Il timido Onorio, non avendo più alcun abile generale da opporre ai barbari, implorò la pietà di Alarico, facendogli molte promesse, le quali però non mantenne.

  A139000559 

 Roma assediata al di fuori, agitata da parecchi barbari che quali schiavi si trovavano nell'interno della città, era sul punto della sua rovina.

  A139000563 

 Voleva tosto il barbaro impadronirsene; «guardati, ripigliò quella coraggiosa donna, guardati di far ciò: questi vasi non sono miei; essi appartengono ai Ss. Apostoli Pietro e Paolo, ai quali furono consacrati.

  A139000568 

 Ciò non ostante vi furono alcuni generali che si segnalarono per valore e coraggio tra i quali uno di nome Ezio, l'altro Bonifacio.

  A139000568 

 Il lusso, vale a dire, la smodata magnificenza delle vesti, delle abitazioni, e delle mense; splendidi palazzi, giardini deliziosi, immensa ed mutile quantità di servi, ed ogni sorta di mollezze erano sottentrate alla semplicità e al marziale coraggio di que' gran capitani, i quali spesso lasciavano l'aratro per mettersi in capo all'esercito e liberare {164 [164]} la patria.

  A139000584 

 Questi assunse il titolo d'Imperatore, e regnò per soli due mesi, durante i quali Roma fu un'altra volta saccheggiata da un barbaro chiamato Genserico, re de' Vandali.

  A139000603 

 Da principio i cavalieri erano tra carpo di guardie, ebe combattevano a cavallo, le quali coll'andare del tempo formarono il nerbo degli eserciti romani; e da questo derivo un ordine intermedio tra il patrizio ed il plebeo.

  A139000609 

 Due erano i Censori, i quali avevano l'incarico di tenere un esatto registro de' cittadini romani: essi vigilavano pure alla repressione del lusso e alla conservazione dei buoni costumi.

  A139000614 

 Gli aspiranti alle cariche dicevansi candidati dalle vesti bianche colle quali si presentavano ai comizi il giorno della elezione.

  A139000621 

 Gli Auguri così detti da Avium garritus, canto degli uccelli, {174 [174]} erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli onde conoscere da ciò l'avvenire.

  A139000622 

 Gli Aruspici erano altri indovinatori i quali pretendevano di leggere l'avvenire nelle viscere degli animali cbe sacrificavano.

  A139000625 

 Nei primi tempi di Roma Romolo divise l'anno in dieci mesi cominciando da marzo, indi aprile, maggio, giugno, quintile, sestile, settembre, ottobre, novembre, dicembre; i quali mesi componevano un anno di 304 giorni.

  A139000625 

 Questi mesi dicevansi gennaio perchè dedicato a Giano; febbraio perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali dicevansi in latino Februa; marzo perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno perchè dedicato alla gioventù.

  A139000627 

 Giorni di radunanza, dies comitiales, erano quei giorni nei quali solevasi far radunare il popolo.

  A139000632 

 Più tardi vi piantarono invece alcune tavolette rotonde sovra delle quali erano effigiate le divinità, con sopra una mano o qualche altro emblema d'argento.

  A139000633 

 Nelle marcie i soldati oltre a tre o quattro travicelli per la palificata del campo, portavano viveri per più giorni, i quali consistevano in una certa quantità di grano che essi tritavano con una pietra, quando volevano farne del pane: più tardi fu provveduto il biscotto.

  A139000649 

 Una terza specie di spettacolo erano i giuochi scenici, i quali consistevano in tragedie, commedie mimiche, rappresentate su teatri di straordinaria ampiezza.

  A139000654 

 La maggior parte delle opere latine classiche, le quali usiamo nelle nostre scuole, e che formeranno mai sempre la gloria dell'umano ingegno, furono scritte in quel secolo.

  A139000657 

 I conviti componevansi di tre portate; alla prima si portavano cinghiali tutti intieri circondati da altri cibi atti a stuzzicare l'appetito, de' quali facevano sempre parte le uova, onde venne il proverbio ab ovo usque ad malum, vate a dire dall'uovo che indicava il principio della mensa fino alle frutta che solevansi portare in fine.

  A139000660 

 Questi divoratori di professione per reggere a tanti pasti non avevano altro mezzo fuorchè il rigettare, e ciò che reca meraviglia è che quei medesimi filosofi i quali avevano fama di sobrii e di onesti, non si vergognavano di provocarsi anche essi al vomito dopo cena a fine di poter nuovamente mangiare.

  A139000661 

 Non si dimandava più altro in Roma, non si parlava più d'altro tra i Romani che di lauti pranzi, di giuochi o di spettacoli, le quali cose accelerarono grandemente la rovina del romano impero.

  A139000668 

 In questo lungo spazio di tempo l'Italia fu quasi continuamente il ludibrio de' barbari, i quali in varii tempi e da vari paesi la vennero ad assalire e con danno immenso degli italiani la fecero loro preda.

  A139000680 

 Queste parole riaccesero il coraggio nell'animo dei fuggenti, i quali radunatisi intorno al loro re, ritornarono alla pugna, e riportarono una compiuta vittoria.

  A139000683 

 Conquistò pure diversi paesi confinanti con l'Italia; cacciò varie torme di barbari che cercavano d'invadere i suoi stati; l'agricoltura, il commercio, la pubblica tranquillità ricomparvero in questo paese, già da un secolo divenuto teatro delle invasioni nemiche; per le quali cose l'Italia era divenuta molto scarsa d'abitatori e perciò incolta.

  A139000691 

 Il misero Atalarico fatto così preda di malvagi consigli diedesi alla crapula e ad altri vizi, i quali in breve il condussero alla tomba nell'anno diciottesimo di sua età.

  A139000708 

 Erano costoro popoli della Germania, i quali in antico abitavano le sponde del Reno.

  A139000713 

 Gl'intrepidi abitanti sperando di essere soccorsi dall'esarca di Ravenna, per tre anni respinsero gli assalti de' barbari; onde Alboïno tutto pieno di furore giurò che in quella sciagurata città {197 [197]} non avrebbe risparmiato nè uomini, nè donne, nè vecchi, nè fanciulli, e che tutti coloro i quali non fossero periti per la fame, sarebbero sterminati dalla spada.

  A139000717 

 Ecco a quali strani eccessi conducono i vizi della crapula e del libertinaggio.

  A139000720 

 Allora ciascun capo di provincia governò i sudditi compresi nel suo distretto, sotto il nome di Duca, i quali si divisero i beni della corona e si moltiplicarono fino al numero di trentasei.

  A139000757 

 Dalle oblazioni spontanee dei fedeli, i quali erano padroni di impiegare le loro sostanze come volevano.

  A139000757 

 L'uffizio di distribuire queste oblazioni fu commesso ai Diaconi, i quali così provvedevano pure alle vedove, agli orfani e generalmente ai poveri.

  A139000769 

 2° Tale dominio temporale non solamente appartiene ai sudditi degli Stati Romani, ma si può chiamar proprietà di tutti i cattolici, i quali come figli {213 [213]} affezionati, in ogni tempo concorsero e devono tuttora concorrere per conservare la libertà e le sostanze del capo della cristianità.

  A139000779 

 Egli mentitore e spergiuro violò le promesse fatte al re di Francia e Pipino marciò di nuovo sopra l'Italia, e sottopose Astolfo a dure condizioni una delle quali fu di sborsargli una grossa somma di danaro per ricompensarlo delle spese della guerra.

  A139000786 

 Sarà facile il richiamarvi alla memoria come dalla caduta dell'impero Romano in Occidente, avvenuta nel 476, la povera Italia fosse continuamente vittima di nazioni barbare, le quali a nulla altro attendevano che a signoreggiarla e predarla, e che mentre una parte di quei barbari invadeva l'Italia, altri si diffondevano in diverse parti meridionali d'Europa, onde quei paesi, i quali facevano anticamente parte dell'impero Romano, erano tutti passati l'uno dopo l'altro sotto il dominio di alcuna delle nazioni barbare che l'avevano invaso.

  A139000790 

 La stessa fortuna che aveva favorito il figlio di Pipino nelle sue spedizioni contro i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono vinti da lui e forzati a lasciarsi governare da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci ne' varii paesi.

  A139000816 

 Si notò, che quelli fra' suoi, i quali avevano con lui profanato {226 [226]} il corpo del Signore, morirono nella guisa medesima.

  A139000821 

 Da principio cotesti signori altro non erano che antichi capi guerrieri, a' quali gl'imperatori od i re avevano affidato il governo delle loro province, e che col loro consenso se ne erano resi possessori; talora altresì erano vescovi od abati de' monasteri, possidenti a nome {227 [227]} della Chiesa le terre e le case, che i principi e gli uomini potenti di quel tempo erano soliti a donare alle chiese ed alle abbazie, in espiazione de' lor peccati.

  A139000823 

 Perciò i contadini ignoranti ed incapaci di farsi capi di squadra si sottomettevano volentieri al dominio di questi signori che erano o conti, o marchesi, o duchi, i quali possedevano qualche città oppure castello difeso da alcuni uomini armati.

  A139000824 

 Così le città, i villaggi, i castelli dell'Italia furono divisi fra una quantità di signori grandi e piccoli, i quali si occupavano per mantenere {228 [228]} la tranquillità tra que' mercanti e coltivatori de' lor dominii, alle cui spese vivevano qualificandosi loro padroni, e dando il nome di servi o schiavi ai loro sudditi.

  A139000854 

 Con facilità ogni cosa fu loro concessa, e non badando al loro piccolo numero piombano nottetempo sugli assalitori e ne fanno sì grande carnificina, che tutti quelli i quali riuscirono a salvarsi si diedero a precipitosa fuga per ricoverarsi nelle barche.

  A139000862 

 Mentre 1'Europa era quasi interamente occupata a respingere le invasioni dei barbari, gli Amalfitani avevano approfittato della situazione del loro porto per allestire vascelli, co' quali andavano a Costantinopoli, in Palestina e in Egitto a cangiare le biade, i vini, le tele d'Italia co' preziosi tessuti dell'Asia, colle gemme della Persia e cogli aromi dell'Arabia.

  A139000863 

 Quindi Amalfi conteneva a quel tempo una gran quantità d'oro, d'argento e di ricchezze d'ogni genere; le quali cose allettavano il principe di Salerno a tentare d'impadronirsi di quella città; i Normanni non aspettavano altro.

  A139000867 

 Perciò il Papa supplicò l'imperatore Enrico III, che allora regnava in Germania, di spedirgli de' soldati {241 [241]} della sua nazione, i quali godevano fama di forti guerrieri.

  A139000876 

 Ma perchè meglio comprendiate i fatti che io sono per raccontarvi dovete osservare che da molto tempo i papi unitamente ai vescovi ed ai preti erano quasi i soli nell'Italia e direi in tutto il mondo, i quali conservassero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore, per avere appoggio ed aiuto.

  A139000878 

 Talora avveniva, che uomini rozzi, ignoranti, i quali avevano passata la loro vita nel mestiere delle armi, venissero innalzati alle prime cariche ecclesiastiche con grave scandalo de' cristiani.

  A139000893 

 La giusta fama di Gregorio VII difensore della libertà della Chiesa fu per lungo tempo contrastata {248 [248]} dai sovrani d'Europa, ai quali non piaceva la dottrina che un Papa possa scomunicare un regnante; ma i più dotti scrittori riconoscono in questo Papa uno dei più illustri romani pontefici.

  A139000901 

 I più ardenti e desiderosi di pervenire alla meta de' loro desiderii precedettero gli altri, ma senza disciplina militare e in disordine; perciò giunti nell'Asia minore caddero nelle mani dei Turchi, i quali ne menarono la più terribile e spaventevole strage.

  A139000904 

 Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte de' quali combattevano a piedi, armati di lancie, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fìonde colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi, che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale; finalmente la maggior parte dell'esercito era un buon numero di prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la propria vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degl'infedeli.

  A139000905 

 Tutte queste numerose schiere giunte nell'Asia Minore, oggidì Anatolia, si videro venire incontro alcuni sventurati crociati, i quali fuggiti quasi per prodigio dalle mani dei Turchi, raccontavano piangendo i loro infortunii: ad ogni passo si vedevano {252 [252]} avanzi di bandiere o di armature spezzate, e l'orrendo spettacolo di monti d'ossa umane già imbiancate dal sole che i barbari avevano lasciato sulla strada insepolte, per incutere spavento ai cristiani, i quali osassero inoltrarsi.

  A139000907 

 Colà il sultano alla testa di una grossa schiera di cavalieri Arabi devastò il paese ove dovevano passare i crociati, i quali di mano in mano che si avanzavano, trovavano distrutte le messi, arse le città ed i villaggi, otturati i pozzi, sicchè andarono ben tosto soggetti alla fame, alla sete, ai disagi, alle malattie d'ogni genere.

  A139000913 

 Il guerriero tutto immerso nella sua ammirazione era ancora prostrato dinanzi la città santa, allorchè cinque soldati Musulmani, i quali stavano a guardia della montagna, l'assalirono d'improvviso e gagliardamente: ma il suo braccio non aveva perduto nulla di vigore, e mentre coloro si tenevano sicuri di dargli la morte, egli coraggioso li assale, tre ne uccide e costringe gli altri a fuggire.

  A139000927 

 Approfittando i Pisani di tal congiuntura spedirono contro di Amalfi un gran numero di soldati, imbarcati sopra vascelli da guerra, a' quali si dava il nome di galere.

  A139000930 

 Il dotto che aveva scoperte le pandette si affrettò a portarle a' magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra' popoli dell'Italia e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania, la qual cosa contribuì assai a diffondere i veri principii della giustizia e ad ingentilire i costumi che i barbari avevano ntrodotti in quei varii paesi.

  A139000935 

 Le quali cose sono proibite dalle leggi romane, sono contrarie al Vangelo, alle leggi civili ed alla medesima ragion naturale.

  A139000937 

 Simile al duello è la cattiva usanza di certi giovani, i quali, dopo aver per poco disputato fra loro, vengono alle mani, si accapigliano e si battono.

  A139000950 

 Il carro era pesante, tirato da buoi coperti di gualdrappe, sulle quali vedevasi dipinto o tessuto lo stemma della città.

  A139000969 

 Come entrò nel fiume, quelle acque, le quali erano straordinariamente fredde, gli fecero immediatamente perder la cognizione.

  A139000971 

 Le mura delle case, de' palazzi, delle chiese e degli altri edifizi sono per la maggior parte battute dall'onde tranquille de' canali, che dividono le sopra indicate isolette, e sopra i quali si vedono scorrere certe leggiere barchette chiamate gondole.

  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.

  A139000991 

 Quelle città per la maggior parte ricche e popolate situate sotto al più bel clima del mondo erano circondate da bastioni, sormontate da alte torri e difese da profonde fosse; delle quali cose se ne scorge ancora traccia in parecchie città, e quelle vecchie torri che vediamo in Torino ce ne somministrano una rimembranza.

  A139000998 

 Allora facendo una sortita i Parmigiani assalgono improvvisamente l'esercito imperiale, di cui fanno tal macello, che quelli i quali non sono uccisi, sono costretti a darsi a precipitosa fuga.

  A139001008 

 Allora egli disperato si getta dove più ferve la mischia, e cade sotto a' colpi dei Francesi, i quali attoniti di trovare tanto coraggio in un semplice cavaliere, lo uccisero senza conoscerlo.

  A139001025 

 Già dai tempi di Abramo 1'oro si adoperava ridotto a verghe e lamine, delle quali si tagliavano pezzi più o meno lunghi che si pesavano sulle bilancie, secondo la maggiore o minor somma che si doveva sborsare; solamente al tempo de' Maccabei il popolo ebreo cominciò ad usare monete coniate.

  A139001027 

 I Genovesi, i quali non potevano vedere senza invidia le prosperità sempre crescenti dei Pisani, colsero questa occasione per dichiarare loro la guerra.

  A139001027 

 Spedirono una flotta per impadronirsi della loro città; ma questi, che da gran tempo desideravano di misurarsi coi Genovesi, apparecchiarono un numero quasi eguale di galere, sulle quali imbarcarono una gran quantità di soldati e di marinai.

  A139001029 

 Egli fu, miei cari, terribile a vedersi quel combattimento fra due popoli i più pratici del mare in quel {290 [290]} tempo, i quali pugnavano con valore eguale, e con eguale abilità.

  A139001029 

 I capitani di Pisa, i quali, ad esempio di Morosini, continuarono a combattere contro ai Genovesi, trovatisi a fronte di nemici, di gran lunga superiori pel numero, non lardarono ad essere sopraffatti per modo, che tutti coloro, i cui vascelli non furono mandati a fondo, caddero in mano dei vincitori insieme con Morosini medesimo e con lo stendardo della repubblica.

  A139001036 

 Nemmeno curavasi di affezionarsi i minori cittadini; i quali opprimeva con insopportabili gabelle.

  A139001037 

 Ugolino però fu prima straziato dal miserando spettacolo de' figliuoli e nipoti, i quali ad uno ad uno sfiniti dall'inedia, gli caddero morti a' piedi.

  A139001047 

 Quell'inviato raccolse i più bei disegni che potè avere dai pittori da lui visitati; i quali tutti avevano sfoggiato nella perizia loro, colla speranza di venire eletti ad eseguire le pitture di S. Pietro di Roma.

  A139001060 

 Dante dimostrò pure il suo grande ingegno e valore in quattordici missioni politiche, le quali avevano lo scopo di porre un termine a quelle antiche sanguinose contese.

  A139001077 

 Costui favorì molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al Romano Pontefice.

  A139001078 

 Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di Anagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi, cacciarono via i sacrileghi, ed uniti a quelli che da Roma erano accorsi a liberare il loro padre e sovrano lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città.

  A139001091 

 Questo libro divenne famoso come testo di lingua italiana, ma pur troppo contiene molte sconcezze, per le quali meritamente fu proibito dalla Chiesa, giacchè per imparare purità di lingua non si dee perdere la purità del cuore.

  A139001098 

 Allora il Petrarca esclamò! Iddio conservi il popolo Romano, il Senato e la Libertà! Poi inginocchiatosi avanti al senatore Orsini, da lui ricevette la corona fra le grida ripetute di viva il Petrarca! Ebbe ancora preziosi doni, tra i quali il diploma di cittadino Romano.

  A139001104 

 In fine della vita quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi d'onde venite? Considerate, se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi ne' vostri provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo, (era la vigilia di S. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tenete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone: perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.».

  A139001118 

 Rimasta vedova per tempo ebbe cura de' due suoi figliuoli Pietro I ed Amedeo II, i quali regnarono l'un dopo l'altro, ed ambidue morirono prima della madre, talchè gli Stati passarono ad Umberto II, detto il Rinforzato, figlio d'Amedeo II..

  A139001134 

 In quella occasione gli Angioini, vale a dire i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo paese al Conte Verde, che cosi estese considerevolmente il suo dominio.

  A139001139 

 Nacque egli nel 1390 da genitori poveri e guardiani d'armenti, i quali ben presto destinarono il loro figlio al mestiere di guardiano di porci.

  A139001159 

 La città era ben difesa da altri condottieri di ventura, tra i quali un certo Muzio soprannominato Sforza venuto in soccorso di quella.

  A139001168 

 Narrano alcuni storici, il Colleoni esser stato il primo che sapesse usar bene in campo aperto le artiglierie; le quali erano allora d'invenzione recente, e si tenevano solo appostate nelle fortezze.

  A139001174 

 L'ingegnosa applicazione della polvere al cannone, o miei cari, è dovuta agli Arabi, i quali unitisi ad altri popoli sotto la condotta di Maometto, fondatore della religione, detta Maomettismo, furono poi appellati Turchi.

  A139001178 

 Così nell'anno 1453, duemila cento cinquanta cinque anni dalla fondazione di Roma, mille cento ventitre dacchè Costantino il Grande vi trasferi la sede dell'impero, mentre regnava un altro Costantino cadde la città di Costantinopoli: caduta terribile che trasse le più belle nazioni del mondo in tetra barbarie, sicchè coloro i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di s. Pietro dovettero sottomettersi alla barbara oppressione ed alla dura schiavitù degli infedeli che la fecero da tiranni.

  A139001185 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, i quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida e commerciante.

  A139001186 

 Il primogenito della famiglia de' Medici si chiamava Cosimo ed era un uomo affabile cogl'inferiori, gentile verso gli eguali, benigno e generoso con tutti coloro a' quali poteva fare servigi.

  A139001188 

 Gli successero nel governo due suoi figli Lorenzo e Giuliano, i quali seguirono l'esempio del loro padre e del loro avo.

  A139001190 

 Ora vedrete a quali eccessi l'invidia e la gelosia abbia condotto i Pazzi.

  A139001192 

 I congiurati, fra i quali si trovavano alcuni nobili, cui Lorenzo e suo fratello credevano amici, immaginarono sulle prime di trarli in qualche casa sotto pretesto di dar loro un banchetto, e di farli trucidare da uomini posti in agguato; ma i Medici sospettando forse qualche reo disegno, rifiutarono di recarsi alle feste a cui erano invitati.

  A139001192 

 In giorno di festa solenne, mentre Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, parecchi dei quali portavan pugnali sotto le vesti, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino, nel momento in cui il campanello dava il segno dell'elevazione, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione dell'ostia santa, si gettarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, che cadde morto sul fatto.

  A139001205 

 Inoltre nel 1260 un monaco di Magonza, città di Germania, di nome Roggero Bacone, scoprì di quali sostanze era composta la polvere da cannone, e poco dopo vennero in uso le bombe e mortari.

  A139001210 

 Così per mezzo della stampa, i manoscritti degli antichi Greci e Latini, e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, poterono con poco costo andare per le mani di chiunque voglia erudirsi.

  A139001217 

 Le sue belle maniere e le sue cognizioni gli procacciarono l'amicizia di alcuni mercanti suoi paesani, i quali lo provvidero di quanto era necessario per dimorare in quella città.

  A139001232 

 Quando Colombo ebbe finite le cerimonie religiose e date le disposizioni militari, si fece incontro amichevole agli isolani, i quali eransi tenuti in disparte sulle vicine collinette a vedere lo sbarco e le mosse della piccola squadra.

  A139001239 

 Invitò il primo Cacicco a conchiudere un trattato in forza del quale gli Spagnuoli si obbligavano a difendere il paese dalle scorrerie di non so quali crudeli vicini, e gli isolani dal canto loro promettevano di somministrare agli Spagnuoli vivande e braccia, quante ne abbisognassero.

  A139001250 

 Ed ecco in conseguenza di quei contrasti si raccolgono all'improvviso centomila selvaggi, i quali minacciano di avviluppare e di uccidere tutte le genti di Colombo.

  A139001265 

 Il re di Francia accettò con premura tale offerta; tanto più che il Moro prometteva di aiutarlo a conquistare il regno di Napoli, ove allora regnava un principe di nome Ferdinando I. Ed ecco tra breve un ben agguerrito esercito francese, traendosi dietro gran numero di cannoni, l'uso dei quali era divenuto assai praticato in guerra, guidato dal medesimo Carlo VIII giunse in pochi giorni alle porte di Milano, ove era aspettato con impazienza.

  A139001280 

 Alfine gli Svizzeri giungono ad impadronirsi delle artiglierie e le rivolgono contro agli stessi Francesi e Tedeschi, i quali sbaragliati e confusi fuggono al di là delle Alpi.

  A139001283 

 Il combattimento di Marignano, miei cari, fu detto la battaglia dei giganti, a motivo degli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinarii, che i più valorosi cavalieri francesi, che si erano trovati alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A139001289 

 Mentre l'intera Europa era ancor rozza ed ignorante, gli artisti italiani, protetti dal romano Pontefice, producevano quadri, statue e monumenti, i quali doveano servire di modello a tutte le altre nazioni del mondo.

  A139001301 

 La Basilica vaticana, appunto perchè è il tempio più vasto per le sue gigantesche proporzioni, il più ricco di marmi, di dipinti, di statue, di monumenti, e d'ogni maniera d'ornati, richiese meglio d'un secolo per essere condotta a fine, esercitò lo zelo di parecchi pontefici, ed ebbe più architetti, fra i quali primeggiano Bramante e Buonaroti, ed ebbe più pittori e scultori, sicchè essa può meritamente chiamarsi il primo tempio della Cristianità.

  A139001302 

 Dicevano che i più belli capi - lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

  A139001311 

 Il papa si adoperò per farlo rientrare in se stesso, ma egli seguito da alcuni libertini, sostenuto da alcuni sovrani, ai quali permetmetteva di farsi una religione come più loro gradiva, divenne ostinato, e fu causa che tanti cristiani si separassero dalla Chiesa Cattolica, unica vera chiesa di G. C. Così ebbe origine quella eresia che si suole nominare protestantismo, perchè quelli che la professavano protestarono di non sottomettersi all'editto di un imperatore di nome Carlo V, di cui avrò presto a parlarvi.

  A139001318 

 In seguito a questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A139001321 

 Quel monarca dovette starsene più di un anno prigione, e solo potè ottenere la libertà a condizione che cedesse il regno di Borgogna a Carlo V, e gli desse dodici ostaggi, vale a dire dodici dei principali signori di Francia, i quali servissero di pegno pel mantenimento della promessa.

  A139001325 

 Ora convien che vi dica come l'esercito spagnuolo era divenuto a guisa di quegli avventurieri, i quali posti in ozio si danno in preda a mille disordini, e disonorando la nobile professione delle armi fanno dell'uomo di guerra un vero masnadiere.

  A139001332 

 Quando poi si avvedeva ch'essi differivano alquanto l'un dall'altro nel segnare le ore, esclamava: «debbo forse maravigliarmi «se non ho mai potuto accordare fra loro gli «uomini, mentre neppure posso regolare nel medesimo «modo questi orologi, i quali non sono altro che «macchine?».

  A139001344 

 Così ebbe origine la lunga serie dei duchi di Toscana, i quali più tardi presero il nome di Granduchi, siccome soglionsi ancora chiamare presentemente.

  A139001350 

 Già spiegavano le vele per Cipro, quando giunse la trista nuova che l'eroe Bragadino dopo di aver fugato, vinto, ucciso centocinquantamila Turchi, ridotto senza cibi, e quasi senza soldati, era caduto nelle mani dei Turchi, i quali contro alla fede data lo scorticarono vivo.

  A139001350 

 Il duca di Savoia mandò di buon grado un scelto numero di forti soldati, i quali, unitisi al rimanente delle forze che si poterono radunare in Italia, andarono a congiungersi cogli Spagnuoli vicino alla città di Messina.

  A139001364 

 Immaginatevi, o miei cari, quali ringraziamenti avranno fatto al santo Vescovo!.

  A139001373 

 Ma i principi cattolici, tra i quali il re di Francia e il duca di Savoia, mossi da' mali e dallo scandalo di tale ostinazione dei Veneziani si interposero, ed avendo ottenuto {407 [407]} la riparazione dei torti fatti alla chiesa, fu tolto l'interdetto, si aprirono le chiese, i religiosi ritornarono ai loro chiostri, e ciascuno potè liberamente praticare la cattolica religione.

  A139001374 

 Solamente Fra - Paolo rimase ostinato; egli si sforzò ancora diciassette anni con prediche e con iscritti per introdurre il protestantismo in Venezia, in capo a' quali morì senza dare alcun segno di ravvedimento.

  A139001379 

 Fin da quel tempo, miei cari, si usava, come si usa oggidì, che ogni potenza tenesse un ambasciatore presso a quelli stati, coi quali era in pace.

  A139001382 

 In tutte le città, miei teneri amici, è cosa ordinaria trovare un gran numero di ribaldi, i quali, ridotti alla miseria dalla dissolutezza o dal delitto, sono pronti a qualsiasi malvagia azione, purchè riescano a cagionare tumulto, nella speranza che il disordine dia loro qualche mezzo di appropriarsi le spoglie di coloro che la fortuna ha favorito de' suoi beni.

  A139001385 

 Chi doveva essere incaricato di forzare le porte del palazzo ducale, e chi distribuire armi ai prigionieri rinchiusi nelle carceri; un altro aveva l'incumbenza di appiccare fuoco all'arsenale, per gettare lo spavento nella città; mentre parecchi dovevano assalire all'improvviso ne' loro palazzi i senatori, i membri del consiglio dei Dieci e gl'inquisitori e trucidare i nobili prima che sapessero per quali mani perivano; alcuni infine dovevano recarsi nei quartieri più popolati di quella grande città, per incitare la plebaglia al saccheggio e ad aumentare il disordine con tutti i mezzi possibili.

  A139001414 

 Con esso osservò la luna e pel primo riconobbe che le macchie, le quali si scorgono ad occhio nudo nel disco lunare, non altro sono che valli e montagne di cui seppe finanche misurare l'estensione.

  A139001433 

 Queste nuove maniere lo resero odioso a' suoi compagni, i quali per avere una ricca mancia promessa dal re lo fecero perire sotto ai pugnali.

  A139001434 

 Venne il generale francese, e quando era già quasi assoluto padrone di Napoli, sopraggiunse un forte esercito di Spagnuoli, i quali entrando in città se ne impadronirono.

  A139001443 

 Per proseguire l'assedio con sicurezza avevano cinto la città di due trincee, una delle quali serviva per difenderli dai colpi degli assediati, l'altra per tenere lontano chiunque tentasse di portar a quelli soccorso.

  A139001445 

 Con essi andava attaccando or qua or là i Francesi, i quali più volte tentarono di sorprenderlo, ma egli o colla prestezza o coraggiosamente combattendo sfuggiva dalle loro mani.

  A139001450 

 Il mattino del 7 settembre Eugenio e Vittorio assalgono i nemici, i quali dal canto loro fanno prodigi di valore.

  A139001471 

 Immediatamente uomini di ogni età e condizione a furia lanciano sassi e rottami di pietre sopra i soldati, i quali parte restano uccisi, parte lasciato il mortaio si danno alla fuga.

  A139001476 

 La seconda guerra fu fatta dagl'Inglesi contro ad alcuni paesi dell'America, i quali paesi finirono col riconoscere gl'Inglesi e loro sottomettersi come a padroni.

  A139001531 

 Trattava molto volentieri coi dotti ed amava particolarmente intrattenersi coi fanciulli ingegnosi, i quali animava con parole caldissime allo studio ed alla virtù, {453 [453]} assicurandoli che seguendo i suoi consigli avrebbero acquistato ricchezze ed onori.

  A139001540 

 La notizia dell'avvicinarsi dei Francesi guidati da Napoleone sbalordì i sovrani d'Italia, i quali collegatisi insieme dimandarono aiuto agl'Inglesi, agli Austriaci ed ai Russi.

  A139001559 

 Le quali cose il Pontefice rifiutò costantemente di concedere.

  A139001559 

 Perciò Napoleone cominciò coll'imporre alla Santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto a vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un {464 [464]} suo generale d'impadronirsi degli Stati Romani, e della medesima città di Roma.

  A139001575 

 I lavori che lo segnalarono furono il sepolcro del Papa Clemente XIII, e quello di Clemente XIV, le quali due opere costarono gran fatica al Canova, ma ne fu largamente ricompensato dalla buona riuscita del lavoro e dai generosi stipendi a lui retribuiti.

  A139001581 

 Intanto ditemi: quali cose possono farvi bisogno.

  A139001585 

 In quel tempo Canova compì molti suoi lavori, tra i quali l'Italia che piange sulla tomba di Alfieri, che, come sapete, fu un insigne poeta tragico della città d'Asti nato nel 1749 e morto in Firenze nel 1803.

  A139001592 

 Le sue sculture furono tutte riguardate quali altrettanti capo-lavori; tra i quali una effigie colossale di Pio VI che forma tuttodì uno speciale ornamento del tempio di S. Pietro in Roma.

  A139001598 

 Il re per sedare i tumulti mandò i suoi soldati, i quali eziandio sedotti dai ribelli in gran parte disertarono e loro si unirono.

  A139001599 

 In mezzo a tali avvenimenti gli abitanti dei due principali di Benevento e di Pontecorvo, i quali, sebbene alquanto internati nel regno di Napoli, appartengono alla Santa Sede, diedero mano ai ribelli, si eressero in repubbliche, e si crearono nuovi magistrati e nuova milizia.

  A139001602 

 Giunto appena il re Ferdinando a Lubiana gli fu comunicata la risoluzione degli alleati, i quali protestavano di non voler riconoscere cangiamento di sorta nelle forme del governo di Napoli, intimando che fosse immediatamente abolita la costituzione.

  A139001622 

 Anche il Granduca di Toscana mandò sei mila uomini in aiuto di Carlo Alberto, i quali non poterono unirsi all'esercito Piemontese; imperciocchè in uno scontro cogli Austriaci dopo avere valorosamente combattuto furono intieramente sconfitti.

  A139001623 

 Al di là del fiume Mincio sorgono quattro fortezze, Peschiera, Mantova, Verona e Legnago, le quali occupano per così dire i quattro angoli d'un quadrato.

  A139001627 

 Io non posso più rendere servigi alla patria, alla cui felicità consacro da diciotto anni la mia vita, rinunzio volontariamente alla corona per deporla sulla fronte di mio figlio.» Era momento solenne! Diritto ed alto dinanzi alla maestà della sventura, Carlo Alberto circondato dai due figli e da' suoi principali ufficiali, i quali tutti tentavano di farlo desistere dal suo proposito, egli restò irremovibile nel voler suo.

  A139001679 

 Dico soltanto che il cielo non poteva benedire tali legislatori, e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina provvidenza servita per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da' suoi stati.

  A139001686 

 Intanto cosa ben degna d'essere osservata si è, che i due soli Re cattolici i quali non poterono prestarsi per ricondurre il Papa a Roma, fossero ambidue in breve costretti a lasciare il proprio trono ed andarsene in esilio.

  A139001689 

 Venne ad unirsi a loro Garibaldi, nativo di Nizza marittima, famoso {505 [505]} capitano di ventura, alla testa di mille e cinquecento uomini scelti, i quali furono accolti con entusiasmo da quelli che avevano in mano il governo di Roma.

  A139001706 

 Ecco i nomi delle oneste persone sul concorso delle quali potete far conto: così dicendo gli porse una lista in cui erano scritti diversi nomi.

  A139001717 

 Furono ricercati gli uomini accennati, i quali, fatti certi che si attendeva a ristabilire l'ordine, nel desiderio di giovare alla patria, acconsentirono a ripigliare i posti di prima.

  A139001727 

 Il Papa continuò il suo viaggio accompagnato da molti insigni personaggi, tra i quali gli ambasciatori delle potenze alleate, le cui armi avevano represso e combattuto i rivoluzionari.

  A139001741 

 Fu osservato dai periti dell'arte che coloro i quali tenevano vita sregolata erano i primi ad essere colpiti dal male: onde per primo rimedio si raccomandava la sobrietà nel mangiare e nel bere, somma nettezza della persona, de' luoghi di dimora e di riposo.

  A139001760 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari: le quali cose per lo innanzi erano rigorosamente negate.

  A139001768 

 Maestra terribile perchè espone le azioni degli uomini tali quali sono state fatte senza avere alcun riguardo alla dignità, grandezza e ricchezza di coloro a cui si riferiscono.

  A139001775 

 L' Italia Settentrionale, che dicesi anche Nord o Superiore, è situata tra leAlpi e l'Apennino di Toscana, fino ai fiumi Macra e Rubicone, i quali nascono amendue dai monti Apennini.

  A139001777 

 L' Italia Centrale, o di mezzo, si stende dai fiumi Macra, Rubicone e dall'Appennino di Toscana fino al fiume Garigliano e Tronto; il primo dei quali ha foce nel Mediterraneo; il secondo nell'Adriatico.

  A139002202 

 Vejenti, gli abitanti della città, e del territorio di Vejo, i quali facevano parte degli Etrusci, e confinavano col Lazio per mezzo del Tevere.


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  A140000005 

 Tutto il lavoro è diviso in quattro epoche, la prima delle quali incomincia dai primi abitatori della penisola, e l'ultima giunge sino alla guerra del 1859.

  A140000008 

 Difficile segnatamente là dove trattasi di compendii, i quali devono essere opere intiere nel genere loro, non smozzicare i concetti, nè offrirne lo scheletro arido.

  A140000016 

 Attenendomi pertanto ai fatti certi, più fecondi di moralità e di utili ammaestramenti, tralascio le cose incerte, le frivole congetture, le troppo frequenti citazioni di autori, come pure le troppo elevate discussioni politiche, le quali cose tornano inutili e talvolta dannose alla gioventù.

  A140000026 

 Ma prima di cominciare i racconti e nominarvi i personaggi celebri, i quali ci precedettero, sarebbe necessario che imparaste a conoscere in una carta geografica i fiumi principali, le catene delle montagne, le città più importanti di questo paese, a fine di poter essere in grado di meglio comprendere i molti fatti di cui l'Italia fu campo glorioso.

  A140000035 

 Ebbe questo nome dai Galli, antichi invasori del nostro paese, dei quali avrò più cose da raccontarvi.

  A140000035 

 La parte più meridionale, che corrisponde alle provincie Napoletane, fu appellata Ausonia e talora Magna Grecia dagli Ausoni, popoli della Grecia, i quali vennero ivi a stabilire la loro dimora.

  A140000044 

 Dalle quali cose apparisce quanto quegli antichi Italiani fossero dati al lavoro, facendo consistere la loro prima gloria nel guadagnarsi il pane colle loro fatiche.

  A140000052 

 I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora, divinità non per altro immaginata, che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro.

  A140000065 

 Questi altamente sdegnato per l'oltraggio fatto a' suoi sudditi si pose alla testa di un formidabile esercito e mosse contro ai Romani, i quali in breve furono costretti a rinchiudersi dentro le mura di Roma.

  A140000066 

 queglino di non comprenderla, le gettarono tutti insieme addosso certi arnesi di ferro, grandi e rotondi che portavano eziandio al braccio sinistro, i quali si appellavano scudi.

  A140000071 

 Ogni cittadino era soldato; ma fra i cittadini Romolo ne prese cento di ciascuna tribù, i quali servivano a cavallo, perciò denominati Cavalieri.

  A140000082 

 Malgrado tante belle doti questo filosofo cadde nell'invidia di alcuni malevoli, i quali mossero contro di lui una persecuzione tale, che un giorno fra gli urli, gli schiamazzi ed i tumulti fu ucciso.

  A140000090 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a suo fianco in un altro sepolcro {29 [29]} furono collocati 24 grossi libri, dove era scritta la storia delle cerimonie da lui instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A140000092 

 Fu deciso che fossero scelti tre Romani e tre Albani a combattere insieme, con patto che il popolo di quelli, i quali riportassero vittoria, darebbe leggi all'altro.

  A140000092 

 La provvidenza che destinava Roma ad essere dominatrice di tutta l'Italia, dispose che al pacifico Numa succedessero l'un dopo l'altro due re coraggiosi e guerrieri, i quali dilatassero i confini della potenza romana sopra gli altri popoli italiani.

  A140000095 

 Lo stesso Tullo dopo avere intimata la guerra ai Fidenati, la mosse eziandio contro ai Veienti, popoli guerrieri abitanti non lungi da Roma, i quali dopo sanguinose battaglie dovettero anche arrendersi alla crescente potenza dei Romani.

  A140000097 

 Malgrado l'amor che aveva per la pace fu costretto a prendere le armi contro ai Latini, i quali dimoravano a poca distanza {31 [31]} da Roma.

  A140000100 

 Anco Marzio dopo 24 anni di regno morì lasciando due figliuoletti, i quali finirono infelicemente, perchè crebbero affidati ad un cattivo educatore di nome Lucumone e soprannominato Tarquimo.

  A140000102 

 Per questo fine fece scavare canali sotterranei guerniti di muratura detti cloache, i quali dessero scolo alle acque paludose.

  A140000108 

 Parecchie altre migrazioni si fecero in Italia dai Galli, i quali fermarono le loro stanze gli uni qua, gli altri là.

  A140000110 

 Perciocchè secondo le leggi di quel tempo avveniva, che uomini rozzi e senza lettere proferivano sentenze complicatissime, e perciò spesso assolvevano quelli i quali dovevano condannarsi, e talora condannavano quelli {35 [35]} che si dovevano assolvere.

  A140000115 

 Tarquinio tutto intento alle cose, che solleticavano l'ambizion sua, trascurava indegnamente l' educazione di Sesto e di Arunte suoi figliuoli, i quali perciò divennero malvagi quanto il loro padre.

  A140000124 

 Porsenna re di Chiusi, città dell'Etruria, fu il primo a porgergli aiuto, non perchè amasse l'iniquo Tarquinio, ma per avere occasione di muovere guerra ai Romani, i quali divenendo ogni giorno più potenti destavano gelosia e timore.

  A140000125 

 Quelli che stavano alla guardia del ponte fuggirono, e soli rimasero a contrastarne il passo tre Romani, uno dei quali appellavasi Orazio soprannominato Coclite, perchè era cieco di un occhio.

  A140000130 

 Tarquinio vedendosi da Porsenna abbandonato andò a cercare contro i Romani nuovi nemici, i quali non ebbero miglior riuscita dei primi.

  A140000132 

 Le quali prepotenze, usate da chi vanta vasi benefattore dell'umanità, cagionarono un malcontento generale, e in breve si venne ad un'aperta ribellione.

  A140000132 

 Roma divenuta repubblica, lungi dal provare la felicità di un buon governo, si accorse che in luogo di un padrone doveva sopportarne molti, i quali la facevano da tiranni.

  A140000138 

 Inoltre per avere un appoggio contro la tirannia dei grandi volle, che si stabilissero fra' plebei ogni anno alcuni magistrati, i quali dovessero sostenere gl' interessi del popolo e questi furono detti tribuni della plebe.

  A140000139 

 In quel tempo medesimo furono istituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della decenza e sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla polizia della città.

  A140000143 

 Per la qual cosa senza pensare a difendersi gli mandarono l'una dopo l'altra varie ambasciate, le quali non ebbero che una fiera e minacciosa ripulsa.

  A140000154 

 Pertanto secondo una proposta fatta da Caio Terentillo Arsa furono scelti tre nobili personaggi, i quali viaggiarono nelle principali città dell' Italia e della Grecia a fine di raccogliere quanto di meglio si fosse potuto trovare negli usi e nelle leggi dei vari paesi; specialmente dell'Attica.

  A140000158 

 Allora il senato per appagare il popolo propose la creazione di tre tribuni militari, da prendersi fra' patrizi, e fra' plebei, i quali avrebbero tenuto il luogo dei Consoli.

  A140000160 

 L' isola appellavasi primieramente Trinacria, perchè ha figura di un triangolo: e fu poi detta Sicilia dai Siculi, i quali ne furono antichissimi abitatori.

  A140000163 

 Perciò avvenne che in breve si trovò circondato da un numero di vili adulatori, i quali applaudivano ad ogni suo detto, e lodavano tutto che gli fosse tornato a capriccio di fare.

  A140000163 

 Poco geloso di farsi amare, purchè fosse temuto, quando compariva in pubblico era sempre accompagnato dalle feroci sue guardie, le quali attente ad ogni suo cenno trucidavano senza pietà gl'infelici, che avessero la mala sorte di cadere in disgrazia di lui.

  A140000180 

 Ma quanto mai è fugace la gloria del mondo! Sovente accade che coloro i quali oggi gridano evviva, domani gridino morte.

  A140000182 

 Il re di Chiusi negò di far parte ai Galli delle terre deserte, le quali i suoi sudditi non possono coltivare.

  A140000183 

 Allora Brenno senza alcuna resistenza con incredibile prestezza pervenne alle porte di Roma, che trovò quasi vuota di abitanti: perciocchè all'avvicinarsi di quei formidabili nemici eransi i cittadini in massima parte dati alla fuga, ad eccezione di quelli i quali per vecchiezza o per infermità non avevano potuto muoversi.

  A140000183 

 I paesi pei quali passava tremavano di spavento.

  A140000183 

 La battaglia fu accanitissima, ma funesta ai Romani; quarantamila dei quali restarono sul campo, gli altri furono messi in fuga.

  A140000184 

 Fu appiccato il fuoco alle case, le quali tutte rimasero incenerite, cosicchè Roma divenne un mucchio di rovine.

  A140000200 

 Questi animali sostenevano sopra la loro schiena certe piccole torri di legno, dall'alta delle quali alcuni soldati scagliavano frecce sul nemico.

  A140000201 

 I Romani, i quali non avevano mai veduti elefanti, ne furono così spaventati, che si diedero a precipitosa fuga; e lo stesso Levino dovette la salvezza alla celerità del suo cavallo.

  A140000205 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno l'intemerato Fabrizio, il quale scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio e conchiudeva: «Punisci questo traditore, e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto e, scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore, «ammirabile Fabrizio, esclamò, è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poco prima aveva fatti prigionieri.

  A140000211 

 I vascelli hanno lunghe travi, dette alberi, elevate nella parte superiore di essi, ai quali si attaccano pezzi di tela grossa detti vele, che gonfiate dal vento tanno con grande velocità camminare le navi, o vascelli, appellati anche bastimenti.

  A140000211 

 Per camminare sopra {61 [61]} il mare si là uso di vascelli, che rassomigliano a quello barche, le quali vediamo galleggiare sopra i nostri fiumi, ma grossi in modo, che vi si possono formare parecchie camere ove mangiare, dormire e collocare grande quantità di merci.

  A140000211 

 Per dare movimento alle navi si fa anche uso di remi, che sono fatti a guisa di lunghe stanghe, colle quali i marinai da ciascun lato del naviglio fendono l'acqua e lo spingono avanti.

  A140000213 

 I quali volevano {62 [62]} bensì loro accondiscendere, ma non avendo navi da ciò, non sapevano come spedire soldati in Sicilia.

  A140000220 

 Infatto i Cartaginesi, sdegnati perchè quella trattazione era tornata inutile, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie il posero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgesse, lo trafiggevano; e quivi morì.

  A140000259 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo {70 [70]} i raggi del sole in un punto e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, vi appiccava il fuoco, anche a grande distanza.

  A140000259 

 Egli aveva inventato alcune terribili macchine, le quali calandosi in mare, a guisa di un grande braccio, levavano in alto una nave, e, rovesciandola come si farebbe di un guscio di noce, la sommergevano.

  A140000269 

 In simile guisa quel popolo di Dio cominciò ad unirsi ai Romani, coi quali fra poco lo vedremo congiunto per formare un popolo solo con una legge sola, colla medesima religione cristiana.

  A140000274 

 Così perirono i due Gracchi, i quali sarebbero stati amati come buoni ed onesti giovani, quando non avessero voluto conseguire colla violenza ciò che un cittadino non deve pretendere.

  A140000278 

 I Cimbri, i quali ignoravano ancora la sconfitta dei Teutoni, mandarono deputati al Console, intimandogli di cedere ad essi ed ai loro fratelli alcune terre dell'Italia per istabilirvisi.

  A140000280 

 Cosi l'Italia fu liberata da quell'invasione di barbari, i quali sarebbero stati invincibili, quando avessero avuto la disciplina degli eserciti romani; ma essi sapevano soltanto combattere furiosamente e con coraggio.

  A140000285 

 Una corona solare comparve subitamente a vista di Roma; il vulcano, che è presso Napoli, fece una straordinaria eruzione, vale a dire mandò fuori una grande quantità di fuoco; i simulacri delle divinità stillarono sudore dal volto; i topi corrosero parecchi scudi d'argento; i cani ulularono a guisa di lupi; l'idrofobia, morbo volgarmente detto rabbia, si spiegò negli armenti; si videro animali a piangere; si udirono voci sotterranee, e simili altre cose, le quali sebbene fossero prive di significato in rapporto alla guerra, tuttavia dai Romani erano avute come indizi di imminenti sventure.

  A140000288 

 «Questore, rispose, va a dire ai tuoi padroni, che hai veduto Mario assiso sulle rovine di Cartagine.» Colle quali parole egli paragonava la sua sventura col disastro di quella grande città.

  A140000290 

 Ma dopo avere esercitata per due anni la dittatura, e dopo avere con leggi depressa la parte popolare, ordinando che i tribuni non potessero aspirare a pubblici onori, sazio di sangue cittadino rinunziò spontaneamente al potere e ritirossi a Cuma, dove si abbandonò a due vizi turpissimi, quali sono la intemperanza e la disonestà.

  A140000293 

 Egli fu ezandio mandato contro ad un grande numero di corsari, vale a dire assassini di mare, i quali infestavano i navigatori e le spiagge del Mediterraneo; e ne riportò compiuta vittoria.

  A140000294 

 Questo indegno cittadino, carico di debiti e di delitti, erasi posto alla testa di buon numero di giovani sfaccendati, i quali non avendo nulla da perdere, aspettavano soltanto un capo che li guidasse nelle ribalderie.

  A140000303 

 Ma gli eccessi per lo più non durano; e noi veggiamo che coloro, i quali oggi vanno per le vie schiamazzando e gridando evviva, domani si arrogano il diritto di gridare muora.

  A140000318 

 Voglio per altro che voi, miei cari amici, notiate lo straordinario ingrandimento di questa potenza non essere da attribuire ai soli Romani, perchè noi potemmo osservare come la maggior parte di quei prodi, i quali, si segnalarono nella gloria Romana, erano corsi a Roma dalle varie parti d'Italia.

  A140000322 

 Di che Augusto scherzando gli disse: Pensi tu forse di dare una moneta ad un elefante? Questo diceva alludendo agli elefanti, che si facevano vedere al popolo, i quali raccoglievano essi medesimi colla tremenda loro proboscide il danaro che davasi per vederli.

  A140000325 

 Allora il corvo aggiunse le parole, colle quali il padrone soleva lagnarsi: Ho perduto il tempo e la fatica.

  A140000326 

 Alle quali parole tutti si misero a ridere, ed Augusto chiamato il maestro gli fece contare una competente somma di danaro.

  A140000335 

 Così lo scettro ossìa la sovrana autorità presso al popolo giudaico cominciò a cessare di pieno diritto, quando Erode il Grande fu creato re dai Romani; cessò di fatto quando la Giudea fu fatta provincia romana ed unita alla Siria; le quali cose secondo la profezia di Giacobbe dovevano avverarsi alla venuta del Salvatore

  A140000349 

 Aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato, che cosi addimandavasi il cavallo idolatrato; e qualunque personaggio fosse andato a far visita ad Incitato era lautamente accolto.

  A140000354 

 Richiamatevi qui a memoria la famosa visione di Nabuccodonosor, con cui Dio rivelava a quel principe quattro grandi monarchie, delle quali l'ultima doveva superare tutte le altre in grandezza e magnificenza; questa era il Romano impero.

  A140000358 

 Non potrei qui ridirvi, o giovani cari, a quali spaventosi supplizi i generosi Cristiani siano stati condannati.

  A140000361 

 Dopo di aver esercitato ogni sorta di crudeltà si mise a fare il cocchiere, vale a dire a guidare cavalli nei giuochi del circo e ad esercitare il basso mestiere di commediante, e giunse al punto da porsi a capo di una squadra di libertini, coi quali notte tempo assaliva e maltrattava i passeggieri.

  A140000363 

 Ma subito si accorse che il suo asilo era circondato dai soldati, i quali cercavanlo a morte.

  A140000367 

 Vespasiano fino dai tempi di Nerone era stato spedito in Palestina per acquetare alcuni tumulti insorti tra i Giudei, i quali, ora per un motivo, ora per un altro ribellavansi ai Romani.

  A140000390 

 I quattro imperatori, di cui voglio ora parlarvi, sono Nerva, Traiano, Adriano e Antonino, dei quali vi racconterò le principali azioni.

  A140000403 

 A questo principe tenne dietro una lunga serie di altri imperatori, i quali tutti coi loro vizi disonorarono se stessi e il trono.

  A140000408 

 Allora Geta esclamò: Saranno adunque in maggior numero quelli, che piangeranno le nostre vittorie, che quelli i quali parteciperanno della nostra allegrezza.

  A140000416 

 Questa fu la vita dei quattro imperatori malvagi, i quali con tanti loro misfatti contribuirono grandemente a precipitare sempre più l'impero nell'abisso dell'immoralità e del disordine.

  A140000426 

 Ordinò di spogliare i templi degli Dei, volendone il provento per lui e pe' suoi soldati, la maggior parte de' quali arrossivano di trarre profitto da quei sacrilegi.

  A140000438 

 Valeriano si adoperava per ristabilire la disciplina nei soldati, ma si lasciò ingannare dai sacerdoti idolatri i quali lo persuasero a distruggere il cristianesimo se voleva vincere in una guerra coi Persiani.

  A140000440 

 In tempi tanto disastrosi molte provincie, non potendo altrimenti provvedere alla loro difesa, pensarono di eleggersi per capo qualche nobile personaggio, cui diedero pure il nome d'Imperatore, e, cosa non mai udita, si videro trenta imperatori contemporanei, ai quali la storia diede il nome di trenta tiranni.

  A140000457 

 Ma per la sua crudeltà cadde in odio ai Romani, i quali perciò si volsero a Costantino, allora dimorante nelle Gallie.

  A140000478 

 Ma appena scavava le fondamenta, che cominciavano ad uscire globi di fuoco, i quali colla rapidità del fulmine incenerivano tutti i materiali preparati e rovesciavano i lavoranti; così che molti furono dalle fiamme consunti.

  A140000479 

 Allora egli cavandosi colle mani il sangue dalla ferita lo gettava rabbiosamente in aria, dicendo: Galileo hai vinto, Galileo hai vinto! Colle quali parole intendeva d'insultare ancora la divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè fino dall'infanzia dimorò in Nazaret, città della Galilea.

  A140000480 

 Alle quali parole tutti ad una voce risposero: «Non temete, o principe, voi comandate a cristiani; i più vecchi di noi furono ammaestrati dal grande Costantino, e gli altri da' suoi figliuoli.

  A140000493 

 Teodosio fece molte savie leggi: proibì gli spettacoli dei gladiatori, nei quali combattevano uomini con bestie, o uomini tra di loro, finchè un gladiatore, ovvero combattente rimanesse dall'altro ucciso, senza che tra di essi fosse avvenuta offesa alcuna; cosa veramente barbara e affatto contraria alla carità del Vangelo.

  A140000504 

 Questo principe meritò il nome di Grande per la sua fermezza nella fede cattolica, per l'eroico suo valore in guerra, ed in modo particolare per la rara abilità che aveva nel maneggio di grandi affari ecclesiastici e civili; le quali cose ritardarono alquanto la rovina del Romano impero.

  A140000505 

 Sullo scorcio del quarto ed al principio del quinto secolo dell'era cristiana la nostra Italia fu invasa da un grandissimo numero di barbari, i quali la ridussero ad uno stato deplorabile, forse non mai più veduto.

  A140000510 

 Stilicone li andò ad incontrare a Fiesole, vicino di Firenze, e tra per la fama del suo nome, e tra pel valore de' suoi soldati e la sua perizia strategica, sconfisse pienamente i barbari, i quali furono parte uccisi e parte dispersi nelle varie provincie romane.

  A140000521 

 Il lusso, gli splendidi palazzi, i giardini deliziosi, una immensa ed inutile quantità di servi, ed ogni sorta di mollezze erano sottentrati alla semplicità ed al marziale coraggio dei gloriosi capitani, i quali spesso lasciavano l'aratro per mettersi in capo delle legioni in difesa della patria.

  A140000533 

 Questi succedutogli prese il titolo di imperatore, ma regnò soltanto due mesi, durante i quali Roma fu un'altra volta saccheggiata da un altro barbaro, chiamato Genserico, re dei Vandali.

  A140000534 

 L'impero d'Occidente, che prima comprendeva la metà del mondo allora conosciuto, al tempo di cui vi parlo era quasi affatto caduto in mano de' barbari, i quali lo divisero in una quantità di piccoli regni.

  A140000557 

 Gli altri tenevano dietro agli eserciti e provvedevano al loro mantenimento, i quali perciò si appellavano questori militari.

  A140000559 

 CANDIDATI. - Gli aspiranti alle cariche dicevansi candidati dalle vesti candide, colle quali si presentavano ai comizi il giorno della elezione.

  A140000566 

 AUGURI. - Gli Auguri, così detti da Avium garritus (canto degli uccelli), erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli, colla folle persuasione di conoscere da ciò l'avvenire.

  A140000567 

 ARUSPICI. - Gli Aruspici, quasi Harugam vel Hostiam aspicere, considerare gli intestini della vittima, erano altri indovinatori, i quali pretendevano di leggere l'avvenire selle viscere degli animali che sacrificavano.

  A140000573 

 I mesi dicevansi gennaio, perchè dedicato a Giano; febbraio, perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali diceransi in latino Februa; marzo, perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio, perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno, perchè dedicato alla gioventù.

  A140000578 

 Giorni di radunanza, dies comitiales, erano que'giorni, ne'quali solevasi far radunare il popolo.

  A140000587 

 Più tardi vi piantarono invece alcune tavolette rotonde, sulle quali erano effigiate le divinità con sopra una mano od altro emblema di argento.

  A140000604 

 Un cosi eroico sacrifizio della carità cristiana fu cagione che finalmente si proscrivessero quei giuochi, i quali da tanti secoli disonoravano l'umanità.

  A140000605 

 GIUOCHI SCENICI. - La terza specie di spettacoli erano i giuochi scenici, i quali consistevano specialmente in commedie, mimiche, rappresentate su teatri di straordinaria ampiezza.

  A140000613 

 A similitudine delle cipolle aveva una quantità di pellicole, l'une alle altre sovraposte, le quali venivano separate colla punta di un ago.

  A140000619 

 ABITAZIONI. - Le città degli antichi Italiani non erano altro che un ammasso di capanne, le quali talora si trasportavano da un luogo all'altro.

  A140000623 

 Questi divoratori di professione per reggere a tanti pasti non avevano altro mezzo fuorchè rigettare, e ciò che reca maraviglia è questo, che i medesimi filosofi, i quali avevano fama di sobrii e di onesti, non si vergognavano di provocarsi anch'essi al vomito dopo cena a fine di potere nuovamente mangiare.

  A140000629 

 In questo lungo spazio di tempo l'Italia fu continuo ludibrio de' barbari, i quali in varie epoche e da diversi paesi la vennero ad assalire, e con danno immenso degli italiani la fecero loro preda.

  A140000637 

 Queste parole riaccesero il coraggio nell' animo dei fuggitivi, i quali radunatisi intorno al loro re ritornarono alla pugna e riportarono compiuta vittoria.

  A140000638 

 Per le quali cose l'Italia era divenuta molto scarsa d'abitatori.

  A140000644 

 Il misero Alarico fatto così preda di malvagi consigli, diedesi alla crapula e ad altri vizi, i quali in breve tempo il condussero alla tomba non avendo ancora valicato il diciottesimo anno.

  A140000656 

 Erano costoro popoli della Germania, i quali in antico abitavano le sponde del Reno.

  A140000659 

 Gli intrepidi abitanti, sperando di essere soccorsi dall' esarca di Ravenna, per tre anni respinsero gli assalti dei barbari; onde Alboino pieno di furore giurò che in quella sciagurata città non avrebbe risparmiato nè uomini, nè donne, nè vecchi, nè fanciulli, e che tutti coloro i quali non fossero periti di fame sarebbero caduti sotto i colpi di spada.

  A140000663 

 Ecco a quali strani eccessi conducono i vizi della crapula e del libertinaggio.

  A140000665 

 Essa componevasi di tutti gli arimanni, i quali si radunavano insieme quando si avevano a trattare affari di rilievo.

  A140000698 

 Dalle oblazioni spontanee dei fedeli, i quali erano padroni d'impiegare le loro sostanze come volevano.

  A140000698 

 L'uffizio di distribuire queste oblazioni fu commesso ai diaconi, i quali così provvedevano anche alle vedove, agli orfani e generalmente ai poveri.

  A140000709 

 2° Questo dominio temporale non solamente appartiene ai sudditi degli stati romani, ma si può chiamare proprietà di tutti i cattolici, i quali come figli affezionati in ogni tempo concorsero, e devono tuttora concorrere per conservare la libertà e le sostanze al capo del cristianesimo.

  A140000717 

 Egli mentitore e spergiuro violò le promesse fatte al re di Francia; e Pipino calò di nuovo sopra l'Italia e sottopose Astolfo a dure condizioni, una delle quali fu di sborsargli una grossa somma di danaro per ricompensarlo delle spese di guerra.

  A140000722 

 Credo bene di farvi qui notare come i Papi nel ricorrere ai Franchi per aiuto non chiamarono stranieri o nemici in Italia, come taluni vorrebbero far credere, ma essendo i Re di quella nazione conosciuti per veri cattolici, i quali si gloriavano appunto del titolo di difensori della Chiesa, furono invitati a venire in aiuto del Capo dei cristiani e di tutti gli Italiani; di venire cioè a liberare l'Italia dalle mani dei Longobardi, che erano barbari, forestieri ed oppressori dei Papi e dell'Italia.

  A140000723 

 Mentre una quantità di quei barbari invadeva l'Italia, altri si diffondevano in diverse parti meridionali di Europa; così che quei paesi, i quali facevano anticamente parte del Romano impero, erano tutti passati l'uno dopo l'altro sotto il dominio di alcuna delle nazioni barbare, che lo avevano invaso.

  A140000723 

 Sarà facile il richiamarvi alla memoria come dalla caduta del Romano impero in Occidente, avvenuta nel 476, la povera Italia fosse continuamente vittima di nazioni barbare, le quali a null'altro attendevano che a signoreggiarla e predarla.

  A140000727 

 Così le città, i villaggi, i castelli d'Italia furono divisi fra una quantità di signori, i quali si occupavano a mantenere la tranquillità tra i mercanti e coltivatori dei loro dominii.

  A140000729 

 Erano questi i Sassoni, dai quali fu poi detta Sassonia quella regione della Germania, che oggidì si appella ancora col medesimo nome.

  A140000730 

 La stessa fortuna che aveva favorito il figliuolo di Pipino nelle sue spedizioni contra i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono superati da lui, e forzati a lasciarsi governar da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci nei vari paesi.

  A140000753 

 Si notò che quelli fra' suoi, i quali avevano con lui profanato il corpo del Signore, perirono nella guisa medesima.

  A140000756 

 Laonde i contadini ignoranti ed incapaci di farsi capi d; squadra sottomettevansi facilmente al dominio di questi conti o marchesi o duchi, i quali possedevano qualche città, oppure castello difeso da uomini armati.

  A140000761 

 In una battaglia contro Rodolfo un capo di quelli, che avevano congiurato contro di lui, cadde nelle mani dei Suoi soldati, i quali glielo condussero innanzi seminudo e tutto intriso del sangue dei suoi compatriotti uccisi.

  A140000772 

 Essi erano uomini forti e valorosi, dati al mestier delle armi, i quali con giuramento si obbligavano di impiegare la loro vita a favore dei deboli e degli innocenti, e a difesa della religione.

  A140000776 

 Prontamente ogni cosa fu somministrata, ed essi non badando al loro piccolo numero piombarono nottetempo sugli assalitori e ne fecero sì grande carnificina, che tutti quelli, i quali riuscirono a salvarsi, si diedero a precipitosa fuga per ricoverarsi nelle barche.

  A140000777 

 I quaranta pellegrini non accettarono queste offerte, ma ritornati nel proprio paese raccontarono le loro prodezze, parlando con trasporto delle ricchezze dell'Italia, ponendo sott'occhio dei loro concittadini limoni, datteri, aranci, ed altre frutta squisite portate seco, le quali non si raccolgono se non nei climi caldi del mezzodì dell'Italia.

  A140000780 

 Ma quei lontani padroni avari e deboli quali erano, unicamente miravano a smugnere gli Italiani d'ogni bene, senza darsi cura d'impedire che i Saraceni, gli Ungheri, i Normanni ed altri popoli feroci scorressero l'Italia, e ne saccheggiassero i campi e le città.

  A140000782 

 Mentre l'Europa era quasi interamente occupata a respingere le invasioni dei barbari, gli Amalfitani avevano approfittato della situazione del loro porto per allestire vascelli, coi quali andavano a Costantinopoli, in Palestina e in Egitto a cangiare le biade, i vini, le tele d'Italia, coi preziosi tessuti dell'Asia, eolle gemme della Persia e cogli aromi dell'Arabia.

  A140000782 

 Pel che Amalfi conteneva a quel tempo Una grande quantità d'oro, d'argento e di ricchezze d'ogni genere; le quali cose allettavano il principe di Salerno a tentare d'impadronirsene; i Normanni non aspettavano altro.

  A140000785 

 Sebbene quei barbari temessero assai la minaccia del sommo Pontefice e gli efletti che ne sarebbero seguiti, tuttavia non vollero ubbidire; perciò il Papa supplicò l'imperatore Enrico III, che allora regnava in Germania, di spedirgli soldati della sua nazione, i quali godevano fama di forti guerrieri.

  A140000792 

 soli nell'Italia, e direi in tutto il mondo, i quali mantenessero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli, in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore per avere appoggio ed aiuto.

  A140000794 

 Non è a dire, o miei cari, quanto gravi disordini cagionassero nella Chiesa le investiture esercitate dai principi temporali, senza dipendere dall'autorità ecclesiastica! Talora avveniva che uomini rozzi, ignoranti, i quali avevano passata la loro vita nel mestiere delle armi, venissero innalzati alle prime cariche ecclesiastiche a grave scandalo dei cristiani.

  A140000804 

 La giusta fama di Gregorio VII, difensore della libertà della Chiesa, fu per lungo tempo contrastata dai sovrani di Europa, ai quali non piaceva la dottrina che un papa possa scomunicare un regnante; ma i più dotti scrittori riconoscono in questo papa uno dei più illustri pontefici.

  A140000806 

 Queste città erano governate da tre o sei consoli, pòi dai podestà e capitani del popolo, i quali avevano nelle loro mani concentrata ogni autorità.

  A140000812 

 I più ardenti e desiderosi di venire alla meta dei loro desideri precedettero gli altri, ma senza disciplina militare e in disordine; perciò, giunti nell'Asia minore, caddero nelle mani dei Turchi, i quali ne menarono la più terribile e spaventevole strage.

  A140000814 

 La maggior parte poi dell' esercito erano prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degli infedeli.

  A140000814 

 Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte dei quali combattevano a piedi, armati di lance, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fionde, colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale.

  A140000815 

 Ad ogni passo si vedevano avanzi di bandiere o di armature spezzate, e l'orrendo spettacolo di monti d'ossa umane già dal sole imbiancate, che i barbari avevano lasciate sulla strada insepolte, a fine di mettere spavento ai cristiani, i quali osassero inoltrarsi.

  A140000815 

 Tutte queste numerose schiere giunte nell'Asia minore, oggidì Anatolia, si videro venire incontro alcuni infelici crociati, i quali, fuggiti quasi per prodigio dalle mani dei Turchi, raccontavano piangendo i loro infortunii.

  A140000816 

 E incredibile e quasi impossibile a raccontare le fatiche ed i patimenti, che i cristiani sopportarono, e le prodezze che fecero, mercè le quali riuscirono ad impadronirsene.

  A140000816 

 Il sultano alla testa di numerose schiere di cavalieri arabi devastò tutto il paese, ove dovevano passare i crociati, i quali di mano in mano, che avanzavansi, trovavano distrutte le messi, arse le città ed i villaggi, otturati i pozzi: tanto che andarono ben tosto soggetti alla fame, alla sete, a disagi e malattie di ogni genere.

  A140000831 

 Approfittando i Pisani di quella congiuntura, spedirono contro di Amalfi un gran numero di soldati imbarcati sopra vascelli da guerra, ai quali si dava il nome di galere.

  A140000831 

 Egli fu doloroso spettacolo il vedere uomini della medesima nazione, fino allora amici, i quali esercitavano il medesimo commercio e la medesima industria, compagni di viaggi nelle lunghe loro spedizioni, venire a battaglia e fare da una parte e dall'altra orribile carnificina! Dopo ostinatissimi combattimenti, i Pisani impadronitisi di quella sventurata città, la saccheggiarono per modo, che d'allora in poi non potè più riaversi da quel disastro.

  A140000833 

 Il dotto, che aveva scoperto le pandette, si affrettò di portarle ai magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra i popoli dell'Italia, e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania; la qual cosa contribuì assai a propagare i veri principii della giustizia e ad ingemelire i costumi, che i barbari avevano introdotto in quei vari paesi.

  A140000834 

 Per farvi conoscere l'importanza di tale scoperta sarà bene che vi ricordi il modo strano, con cui era amministrata la giustizia presso di quei popoli d'origine Germanica o Tedesca, quali eranom i Franchi, i Goti, i Sassoni, i Longobardi, che alla caduta del Romano impero in Occidente successivamente avevano l'atto dimora in questi nostri paesi.

  A140000839 

 Simile al duello è la cattiva usanza di certi giovani, i quali dopo aver per poco disputato fra loro vengono alle mani, si accapigliano e si battono sconciamente.

  A140000844 

 Siffatta violazione dei patti recentemente conchiusi irritò altamente i Milanesi, i quali nel loro furore scacciarono il podestà e diedero di piglio alle armi, pronti ad affrontare l'ira dell'imperatore e morire per la salvezza della patria.

  A140000850 

 Il carro era pesante e tirato da buoi coperti di gualdrappe, sulle quali vedovasi dipinto o intessuto lo stemma della città.

  A140000855 

 Non è d'uopo che vi dica quanto fossero stolti e scellerati quegli Italiani, i quali per vendetta si prestarono a distruggere Milano.

  A140000868 

 Federico, sfinito pel caldo estremo, volle parimente prendere un bagno in quelle medesime acque, le quali essendo straordinariamente fredde gli fecero ben tosto perdere i sensi.

  A140000887 

 Ma circa a quest'epoca si cominciò a togliere al popolo la elezione del doge, quindi quella dei membri del gran Consiglio, e da ultimo fu stabilito che non potesse essere ammesso fra questi membri chiunque non discendesse da parenti, i quali vi avessero avuto posto.

  A140000887 

 Quasi fino a quel tempo il popolo di Venezia aveva partecipato nella elezione del doge e dei membri del gran Consiglio, dai quali veniva governata la repubblica.

  A140000888 

 Ed infine le repubbliche di Venezia e di Pisa, le quali per l'estensione del commercio e pel numero dei vascelli erano divenute potenze assai ragguardevoli.

  A140000889 

 Quelle città per la maggior parte doviziose e popolate, poste sotto al più bel clima del mondo, erano circondate da bastioni, sormontate da alte torri, e difese da profonde fosse, delle quali cose scorgonsi ancora le traccio in parecchie di esse.

  A140000890 

 Mentre le città italiane andavano così consolidando il loro governo, spesso erano molestate dai re ed imperatori stranieri, i quali pretendevano qualche diritto sopra l'Italia.

  A140000905 

 Allora egli disperato si gittò dove più ferveva la mischia, e dopo aver atterrata ed uccisa una moltitudine di nemici, cadde egli stesso sotto ai colpi dei Francesi, i quali attoniti di trovare tanto coraggio in un semplice cavaliere, lo uccisero senza conoscerlo.

  A140000918 

 Coloro che vennero nominati si chiamarono Priori delle arti, che dovevano durare in uffizio solamente due mesi, dopo i quali se ne eleggevano degli altri;, quegli poi, che aveva il comando dell'esercito, prendeva il nome di Gonfaloniere: il quale, oltre alla dignità di generale, fu anche incaricato di far eseguire le condanne che si davano nei tribunali di giustizia.

  A140000920 

 Già dai tempi di Abramo questi metalli si adoperavano ridotti in verghe e lamine, dalle quali si tagliavano pezzi più o meno grossi, che si pesavano sulle bilance, secondo la maggiore o minor somma che si doveva pagare.

  A140000922 

 Eransi i Pisani appropriate alcune terre possedute dai Genovesi nell'isola di Corsica; e i Genovesi, i quali non potevano vedere senza invidia le prosperità sempre crescenti dei Pisani, colsero questa occasione per dichiarare ad essi la guerra.

  A140000922 

 Spedirono pertanto una flotta per impadronirsi della loro città; ma {247 [247]} questi, che da gran tempo desideravano di misurarsi coi Genovesi, allestirono un numero quasi ugnale di galere, sulle quali imbarcarono una grande quantità di soldati e di marinai.

  A140000924 

 Egli fu terribile cosa a vedere quel combattimento fra due nemici, in quel tempo i più pratici del mare, i quali pugnavano con valore eguale e con eguale abilità.

  A140000924 

 I capitani di Pisa, i quali ad esempio di Morosini continuavano a combattere contro ai Genovesi, trovatisi a fronte di nemici di gran lunga superiori per numero, non tardarono ad essere sopraffatti per modo, che tutti coloro, i cui vascelli non furono mandati a fondo, caddero in mano dei vincitori insieme col Morosini stesso e collo stendardo della repubblica.

  A140000928 

 Ugolino colle sue prepotenze erasi inimicati i più ragguardevoli Pisani, fra cui l'arcivescovo Ruggieri; nè punto curavasi di affezionarsi i minori cittadini, i quali opprimeva con insopportabili gabelle.

  A140000929 

 Ugolino fu prima straziato dal miserando spettacolo dei figliuoli e dei nipoti, i quali ad uno ad uno sfiniti dalla inedia gli caddero morti ai piedi; ed egli poscia venne meno dal digiuno.

  A140000935 

 Quell'inviato raccolse i più bei disegni che potè avere dai pittori da lui visitati; i quali tutti avevano sfoggiato nella perizia loro sulla speranza di venire eletti ad eseguire le pittare di s. Pietro in Roma.

  A140000944 

 Egli dimostrò eziandio il suo grande ingegno e valore in quattordici missioni politiche, le quali avevano lo scopo di porre un termine a quelle sanguinose contese.

  A140000952 

 Per tre anni Firenze fu dominata dai Ciompi, dopo i quali si restituirono le cose nell'ordine primitivo.

  A140000958 

 Costui favori molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al romano Pontefice.

  A140000959 

 Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di A-nagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi e cacciarono via i sacrileghi; ed unitisi a quelli, che da Roma erano accorsi per liberare il loro padre e sovrano, lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città.

  A140000963 

 Ma in Roma erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, i quali sostenendo le parti dei Guelfi costringono l'imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco stante, sorpreso da improvvisa malattia, muore.

  A140000971 

 Il Decamerone {262 [262]} acquistò meritamente grande fama all'autore, come testo di lingua italiana; ma pur troppo contiene molte sconcezze, per le quali fu proibito dalla Chiesa, giacchè per imparare la purezza della lingua non si dee perdere la purità del cuore.

  A140000979 

 Allora il Petrarca esclamò: Iddio conservi il popolo Romano, il Senato e la libertà! Poi inginocchiatosi avanti al senatore Orsini, da lui ricevette la corona fra le grida ripetute di viva il Petrarca! Ebbe ancora preziosi cloni, tra i quali il diploma di cittadino Romano.

  A140000984 

 In fine della vita, quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi donde venite? Considerate se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi nei vostri Provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo (ed era la vigilia di s. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tehete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! Quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone; perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.» {266 [266]}.

  A140001003 

 Rimasta vedova per tempo ebbe cura dei suoi figliuoli Pietro I ed Amedeo II, i quali regnarono l'uno dopo l'altro, ed ambidue morirono prima della madre, talchè gli stati passarono ad Umberto II, detto il Rinforzato, figlio di Amedeo II..

  A140001019 

 Acquetò eziandio le discordie sorte tra Lodovico II d'Angiò e Carlo Durazzo, i quali si contendevano colle armi il regno di Napoli.

  A140001019 

 In quella occasione i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo tratto di paese al Conte Verde, il quale così estese notabilmente il suo dominio.

  A140001024 

 Egli nacque nel 1390 da genitori poveri e guardiani di {278 [278]} armenti; i quali ben presto lo destinarono al mestiere di guardiano di porci.

  A140001052 

 Narrano alcuni storici, il Colleoni essere stato il primo che sapesse usar bene in campo aperto le artiglierie, le quali erano allora tra noi di novella invenzione, e si tenevano solo appostate nelle fortezze.

  A140001053 

 Il suo vitto era senza paragone frugale: la sua casa sempre aperta ai poverelli, coi quali egli si compiaceva molto di conversare.

  A140001058 

 L'ingegnosa applicazione della polvere al cannone, o miei cari, è dovuta agli Arabi, i quali unitisi ad altri popoli sotto la condotta di Maometto, fondatore della credenza detta Maomettismo, furono poscia appellati Turchi.

  A140001062 

 Caduta terribile fu questa, che trasse quelle coltissime nazioni in tetra barbarie, sicchè coloro, i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di san Pietro, dovettero sottomettersi alla barbara oppressione e alla dura schiavitù degli infedeli.

  A140001069 

 Affabile con tutti, non isdegnò di trattare famigliarmente coi sudditi, i quali soccorreva in qualunque sventura.

  A140001070 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, le quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida di commercio o di potenza.

  A140001072 

 Oli succedettero nel governo due suoi figliuoli Lorenzo e Giuliano, i quali seguirono l'esempio del padre e dell'avo.

  A140001074 

 Ora udite a quali eccessi l'invidia e la gelosìa abbiano condotto i Pazzi.

  A140001076 

 Era dì festivo e solenne: Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino; quando nel momento, in cui il campanello dava il segno della elevazione della santissima Ostia, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione, si gittarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, il quale cadde morto sul fatto.

  A140001076 

 I congiurati, fra i quali si trovavano alcuni nobili, da Lorenzo e dal suo fratello creduti amici, immaginarono sulle prime di tirarli amendue in qualche casa sotto pretesto di dar loro un banchetto, per farli quindi trucidare da uomini posti in agguato; ma i Medici, sospettando forse qualche {293 [293]} reo disegno, rifiutarono di recarsi alle feste, cui erano invitati.

  A140001080 

 Circondato di continuo da uomini cospicui per ingegno e per dottrina, egli diede il suo nome alla preziosa librerìa, che il suo illustre avolo aveva cominciata; e fondò egli stesso nei suoi giardini di Firenze una scuola di pittura sotto il titolo di accademia, dalla quale uscì poi gran numero di pittori, i quali formano ancora oggidì la gloria dell'Italia.

  A140001083 

 Nel 553 dalle Indie fu trasportata in Europa la semenza dei bachi da seta, i quali moltiplicati mercè le foglie del gelso furono per gli Italiani sorgente di molte ricchezze.

  A140001088 

 Inoltre nel 1216 il monaco Ruggero Bacone scoprì di quali sostanze era composta la polvere da cannone, e poco dopo vennero in uso le bombe ed i mortai.

  A140001094 

 Così per mezzo della stampa i manoscritti degli antichi Greci, dei Latini e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, possono ora con poca spesa andare per le mani di chiunque voglia erudirsi

  A140001100 

 Le sue belle maniere e le sue cognizioni gli procacciarono l'amicizia di alcuni mercanti suoi compaesani, i quali lo provvidero di quanto era necessario per dimorare in quella città.

  A140001107 

 Ancora più attoniti erano questi isolani, i quali non avevano mai veduto approdare a quei lidi straniero alcuno.

  A140001108 

 Quando Colombo ebbe finite le cerimonie religiose e date le disposizioni militari, si fece incontro amichevole agli isolani, i quali eransi tenuti in disparte sulle vicine collinette a vedere lo sbarco e le mosse della piccola squadra.

  A140001113 

 Invitò il primo Cacico a conchiudere un trattato, in fòrza del quale gli Spagnuoli si obbligavano a difendere quegli abitanti dalle scorrerie di non so quali crudeli vicini, e gli isolani dal canto loro promettevano di somministrare agli Spagnuoli vivande e braccia tante, quante loro abbisognassero.

  A140001121 

 Ed ecco in conseguenza di quei contrasti raccogliersi all'improvviso cento mila selvaggi, i quali minacciano di avviluppare e di uccidere tutte le genti di Colombo.

  A140001136 

 Ivi fu ingaggiata fierissima battaglia, che riuscì assai funesta ai Francesi, i quali subirono gravissime perdite.

  A140001147 

 Al fine gli Svizzeri giungono ad impadronirsi delle artiglierìe e le rivolgono contro agli stessi Francesi e contro ai Tedeschi, i quali, sbaragliati e confusi fuggono al di-là delle Alpi, (anno 1513) In questa guisa Novara fu liberata, e la Lombardia ritornò in potere di Massimiliano Sforza.

  A140001150 

 Il combattimento di Marignano fu detto la battaglia dei giganti, per gli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinari, che i più valorosi cavalieri Francesi, e già trovatisi alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A140001156 

 Quando l'Europa era ancora rozza ed ignorante, gli artisti Italiani, protetti dal romano Pontefice, producevano quadri, statue e monumenti, i quali servivano di modello a tutte le altre nazioni.

  A140001167 

 Dicevano che i più belli lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

  A140001184 

 Dopo questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A140001188 

 Quel monarca dovette rimanere più di un anno prigione in Ispagna, e potè soltanto ottenere la libertà a condizione, che cedesse il regno di Borgogna a Carlo V, e gli desse dodici ostaggi, vale a dire dodici dei principali signori di Francia, i quali servissero di pegno del mantenimento della promessa.

  A140001191 

 Il duca di Borbone con una turba di soldati mercenari, tra'quali tredicimila Tedeschi luterani, le cui brame nulla poteva saziare, si volse alla volta di Roma.

  A140001191 

 Ora convien che io vi dica come l'esercito Spagnuolo era divenuto somigliante a quegli avventurieri, i quali posti in ozio si danno in preda a mille disordini, e disonorando la nobile professione delle armi fanno dell'uomo di guerra un masnadiere.

  A140001198 

 Quando poi si avvedeva che differivano alquanto l'uno dall'altro nel segnare le ore, esclamava: Devo ora maravigliarmi, se non mai potei accordare tra loro gli uomini, mentre neppure posso regolare nel modo medesimo questi orologi, i quali non sonc altro che macchine? Carlo V, dopo di avere passati alcuni anni di vita penitente, morì in quel medesimo monastero ed ivi stesso fu sepolto.

  A140001209 

 Così ebbe origine la lunga serie dei duchi di Toscana, i quali più tardi presero il nome di granduchi.

  A140001217 

 E già spiegavano le vele per Cipro, quando giunse la trista nuova che l'eroe Bragadino, dopo di aver fugato, vinto, ucciso centocinquanta mila Turchi, ridotto senza cibi e quasi a non aver più soldati, era caduto nelle mani dei Turchi, i quali contra alla fede data lo scorticarono vivo.

  A140001217 

 Il duca di Savoia mandò di buon grado un numero di prodi, i quali unitisi al rimanente delle forze, che si poterono radunare in Italia, andarono a congiungersi cogli Spagnuoli vicino alla città di Messina.

  A140001218 

 I Cristiani dal loro canto, smaniosi di vendicare la morte del gran Bragadjno, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini, assalgono ferocemente i Turchi, {340 [340]} i quali fanno gagliardissima resistenza.

  A140001224 

 Non così fecero i Veneziani verso Vernieri; i quali pieni di riconoscenza lo elessero loro doge nel 1576.

  A140001230 

 Immaginatevi, o miei cari, quali ringraziamenti si ebbero fatti al santo Vescovo!.

  A140001238 

 Solo il Sarpi rimase ostinato: egli si sforzò ancora diciassette anni con prediche e con iscritti per introdurre il protestantesimo in Venezia, in capo ai quali mori senza dare alcun segno di ravvedimento.

  A140001241 

 Già da quel tempo, come si costuma oggidì, ogni potenza teneva un ambasciatore presso a quelli stati, coi quali era in pace.

  A140001244 

 In qualsiasi città, miei cari amici, è cosa ordinaria trovare un grande numero di ribaldi, i quali ridotti alla miseria dalla dissolutezza o dal delitto, sono pronti a qualsiasi malvagia azione, purchè riescano a cagionare tumulti colla speranza di pescar nel torbido, e appropriarsi le spoglie di coloro, cui la Provvidenza favorì de'suoi beni.

  A140001246 

 Chi doveva essere incaricato di forzare le porte del palazzo del doge, e chi distribuire armi ai prigionieri chiusi nelle carceri; altri aveva l'incumbenza di appiccare fuoco all'arsenale per gettare lo spavento nella città, mentre parecchi dovevano assalire all'improvviso nei loro palazzi i senatori, il Consiglio dei Dieci, gl'inquisitori, e trucidare i nobili prima che sapessero per quali mani perivano; alcuni in fine dovevano recarsi nei quartieri più popolati di quella grande città per eccitare la plebaglia al saccheggio e ad aumentare il disordine con tutti i mezzi possibili.

  A140001268 

 Con questo osservò la luna, pel primo riconobbe che le macchie, le quali si scorgono coi semplici occhi nostri nel disco lunare, non altro sono che valli e montagne, di cui seppe anche misurare l'estensione.

  A140001271 

 Era vi in quei tempi un tribunale ecclesiastico detto inquisizione, da una parola latina, che vuol dire cercare, perchè aveva per iscopo di cercare ed esaminare quelli, i quali dicevano o scrivevano cose contrarie alla religione.

  A140001283 

 Accorrono a squadre i soldati colle armi, ma non sono più a tempo, perchè era divenuto immenso il numero degli insorti; i quali da tutte parti acclamando per capo Masaniello, arditamente respingono i soldati reali e in poche ore diventano padroni della città.

  A140001296 

 Fra questi pochi vanno celebri il Bartoli e più il Segneri, dei quali vi darò qui un breve cenno.

  A140001296 

 Non tutti però scrivevano a questo modo nel secolo decimosettimo; in mezzo al guasto generale v' ebbero alcuni avveduti, i quali, appartandosi dalla moltitudine, mediante lunghi studi e pertinaci fatiche riuscirono a conservare nei loro scritti la purezza della lingua e la bontà dello stile.

  A140001307 

 Per proseguire l'assedio con sicurezza avevano cinta la cittadella di due trincee, una delle quali serviva per difenderli dai colpi degli assediati, l'altra per tenere lontano chiunque tentasse di portare a quelli soccorso.

  A140001309 

 Con essi e con que' pochi, che potè raccogliere intorno a sè, andava attaccando ora qua ora là i Francesi, i quali pia volte tentarono di sorprenderlo; ma egli, o colla prestezza, o coraggiosamente combattendo, fuggiva dalle loro mani.

  A140001314 

 Il mattino del 7 settembre Eugenio e Vittorio assalgono i Francesi, i quali dal canto loro fanno prodigi di valore.

  A140001318 

 Finalmente avendo ottenuto soccorsi dall'imperatore d'Austria, dal Papa, dalla Toscana e dai cavalieri di Malta, poterono tener fronte ai Turchi, i quali perciò furono costretti a chiedere pace.

  A140001334 

 Il Botta conobbe allora il fallo commesso nell'abosare della vittoria, e dopo più ore di arrabbiato combattimento, offri patti favorevoli ai Genovesi, i quali li rifintarono, dicendo: Non abbiamo più bisogno di vostra limosina.

  A140001334 

 Immediatamente uomini di ogni età e condizione a furia lanciano sassi e rottami di pietra sopra i soldati, i quali parte restano uccisi, parte, lasciato il mortaio, si danno alla fuga.

  A140001337 

 Una seconda fu fatta dagl'Inglesi contro alcuni paesi dell'America, i quali, privi di forza e di aiuti, dovettero riconoscere gl'Inglesi come padroni.

  A140001346 

 Devo qui notarvi che in questo periodo di tempo la Corsica si ribellò più volte contro la repubblica di Genova, la quale, non potendo più soggiogare la ribellione, si trovò costretta a cedere l'isola ai Francesi, i quali ne furono padroni.

  A140001358 

 Una volta erasi adirato con un giovinetto suo scuolaro, perchè aveva commesso grave mancanza; ma avendolo poco stante incontrato nell'atto che sosteneva un vecchio e gridava contro di alcuni mascalzoni, i quali lo avevano urtato, Parini ammirando sì bella azione, si unisce con lui a mortificare que' discoli; dimentica la mancanza del giovine ed amorevolmente lo abbraccia esclamando: Un momento fa io ti credeva perverso; ora che sono testimonio della tua pietà pei vecchi, ti giudico capace di molta virtù.

  A140001369 

 La notizia dell'avvicinarsi de'Francesi guidati da Napoleone sbalordì i sovrani d'Italia, i quali collegatisi con Vittorio Amedeo III, re di Sardegna, dimandarono aiuto agli Inglesi, agli Austriaci ed ai Russi.

  A140001391 

 Secondo questo sistema egli volle eziandio costringere il re di Portogallo a chiudere i suoi porti alle merci inglesi, e di più gli ingiunse che arrestasse tutti i sudditi della Gran Bretagna, i quali si trovassero nei suoi stati, confiscandone i beni.

  A140001393 

 Di che Napoleone cominciò coll'imporre alla santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto di vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un suo generale di impadronirsi degli Stati pontificii e della medesima città di Roma.

  A140001393 

 Le quali cose il Pontefice ricusò costantemente di concedere.

  A140001394 

 Perciocchè, se si può appellare ladroneccio lo spogliare un re del suo stato, che diremo di Napoleone, sovrano cattolico, il quale osò togliere dal trono, mandare in carcere il sommo Pontefice capo della cattolica religione, da cui aveva ricevuto tanti servigi ed a cui era debitore della sua consacrazione imperiale? E poi, che cosa era Roma in confronto dei tanti regni da lui conquistati? Ma l'ambizione aveva acciecato Napoleone e il conduceva a cosiffatti eccessi, i quali sempre più servirono ad alienargli i buoni, di sorte che fin d'allora si potè presagire la sua potenza non sarebbe stata duratura.

  A140001403 

 Colà si ristabilirono gli antichi governi, i quali rimisero in vigore quelle medesime forme di reggimento, che avevano prima.

  A140001409 

 Il re, per sedare i tumulti, mandò i suoi soldati, i quali, eziandio sedotti dai ribelli, in gran parte disertarono e loro si unirono.

  A140001412 

 Giunto appena il re Ferdinando a Lubiana, gli fu comunicata la risoluzione degli alleati, i quali rifiutando di riconoscere cangiamento nelle forme del governo di Napoli, intimavano che fosse immediatamente abolita la costituzione.

  A140001427 

 Anche il granduca di Toscana mandò seimila uomini in soccorso di Carlo Alberto, i quali non poterono unirsi all'esercito Piemontese; imperocchè in uno scontro cogli Austriaci, dopo avere con valore combattuto, furono interamente vinti.

  A140001428 

 Al di là del fiume Mincio sorgono quattro fortezze, Peschiera, Mantova, Verona e Legnago, le quali occupano, per così dire, i quattro angoli di una specie di quadrilatero.

  A140001428 

 Tuttavia la sorte delle armi gli fu propizia, e riportò molti vantaggi sopra gli Austriaci, i quali furono costretti a cercare una favorevole posizione per aspettare rinforzi dalla Germania.

  A140001436 

 Certamente voi direte che il Papa, padre di tutti i fedeli cristiani, non fu e non sarà giammai per determinarsi a muovere guerra ad alcuno, tanto meno a popoli cristiani, i quali, a qualunque paese o nazione appartengano, sono sempre suoi figliuoli spirituali.

  A140001472 

 In mezzo all'avvilimento del nome romano trovaronsi non per tanto parecchi uomini di petto forte, i quali mostrarono non essere ancora estinto il coraggio dei Romani antichi.

  A140001477 

 Dico soltanto che il Cielo non poteva benedire così fatti legislatori; e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina Provvidenza servito per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da'suoi stati.

  A140001479 

 Pio IX tuttavia, in mezzo alle afflizioni cagionategli da alcuni sudditi ribelli, riceveva molte consolazioni da parte di parecchi illustri cittadini romani, i quali affrontarono gravissimi rischi per mantenersi fedeli.

  A140001483 

 Intanto è cosa ben degna d'essere notata, che soltanto i {424 [424]} due sovrani, i quali non poterono prestare la loro opera a fine di ricondurre il Papa a Roma, fossero ambidue in breve costretti a lasciare il proprio trono ed andarsene in esilio.

  A140001486 

 Venne ad unirsi loro Garibaldi, nativo di Nizza marittima, famoso capitano di ventura, alla testa di mille cinquecento uomini scelti, i quali furono accolti con entusiasmo da quelli che avevano in mano il governo di Roma.

  A140001503 

 M. Ecco i nomi delle persone, sull'opera delle quali potete far conto.

  A140001514 

 Si ricercano gli uomini accennati, i quali ratti certi che si attendeva a ristabilire l'ordine, nel desiderio di giovare alla patria, acconsentirono a ripigliare i posti di prima.

  A140001524 

 Il Papa continuò il suo viaggio accompagnato da molti insigni personaggi, tra i quali gli ambasciatori delle potenze {429 [429]} alleate, le cni armi avevano combattuto e represso i rivoluzionari.

  A140001534 

 Fu osservato dai periti dell'arte, che coloro, i quali tenevano vita sregolata, erano i primi ad essere invasi dal male; onde per primo rimedio si raccomandava la sobrietà nel mangiare e nel bere, una somma nettezza della persona, dei luoghi di dimora e di riposo.

  A140001539 

 In questi ultimi tempi quell'imperatore deliberò di prendere il protettorato di tutti i Greci scismatici, che trovavansi tra i Turchi; la qual cosa voleva dire che tutti quelli, i quali professavano la religione russa, sarebbero stati esenti da ogni influenza dei Turchi nell'esercizio del loro culto religioso, ed avrebbero avuta dipendenza unicamente dall'imperatore delle Russie.

  A140001546 

 Anche i soldati piemontesi eransi segnalati in parecchi scontri coi nemici; e in uno di questi, assaliti improvvisamente di notte tempo, sostennero intrepidi l'impeto dei Russi con grande perdita di questi e con grande vantaggio degli alleati; i quali ebbero tempo di venire in aiuto dei Piemontesi e così riportare alla Gernaia (piccolo fiume della Crimea) una gloriosa vittoria.

  A140001548 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari; le quali cose per lo innanzi erano loro rigorosamente dinegate.

  A140001563 

 L'Inghilterra fece anch'essa proposte di riconciliazione, le quali non ottennero miglior esito del congresso.

  A140001569 

 In questo frattempo altri fatti compievansi in Toscana, a Parma, a Modena e nelle Romagne, di poi a Napoli ed in Sicilia, i quali per la loro gravità e perchè troppo recenti si devono rimettere ad altro tempo, prima di poterne parlare imparzialmente secondo verità.

  A140001570 

 La serie dei gravi avvenimenti, che fin qui vi esposi dalla venuta di Napoleone I in Italia, erano così tra loro collegali, che io stimai bene di non interromperli per parlarvi degli uomini celebri, i quali in questo medesimo tempo accrebbero assai la gloria italiana; credo ora di farvi cosa grata tessendovi breve racconto della vita dei principali di essi, secondo l'ordine del tempo in cui vissero.

  A140001577 

 Noi dimandiamo soltanto, che ella goda del diritto comune a tutte le sovranità possibili, le quali tutte operano necessariamente come infallibili; imperciocchè ogni governo è assoluto; e quando il suddito sotto pretesto di errore o d'ingiustizia gli si può opporre, tal governo non esiste più.

  A140001582 

 Pieno di gratitudine pel suo benefattore eseguì parecchi lavori i quali sapeva tornare a lui di maggior gusto.

  A140001584 

 Siccome poi la moltiplicità delle occupazioni non permettevangli di secondare il suo desiderio, sempre avido di cognizioni letterarie, egli trascelse alcuni giovanetti, dai quali facevasi leggere gli scrittori classici mentre lavorava i marmi.

  A140001589 

 Intanto ditemi: Quali cose possono farvi bisogno?.

  A140001593 

 In quel tempo Canova compì molte scolture, tra le quali l'Italia che piange sulla tomba di Alfieri, che, come sapete, fu insigne poeta tragico, nato nella città d'Asti in Piemonte l'anno 1749 e morto in Firenze nel 1803.

  A140001602 

 Le sue sculture furono tutte riguardate quali altrettanti capo-lavori, tra i quali una effigie colossale di Pio VI che è tuttodì maestoso ornamento di s. Pietro in Vaticano.

  A140001632 

 In questo collegio stanno raccolti giovani'di ogni nazione, i quali vengono istruiti ed avviati allo stato ecclesiastico aftinchè possano poi portare la luce del vangelo ai loro compatriotti.

  A140001662 

 Omettendo quelli de'tempi andati noi parleremo di alcuni che vissero nella nostra età, quali sono, Boucheron, Paravia e Peyron.

  A140001667 

 Nel 1817 stampava in Venezia il volgarizzamento del poemetto, del Fracastoro: Sul governo dei cani da caccia; nel 1818 in Padova le memorie sulla vita ed opere di Giuseppe Bartoli; nel 1819 pure in Padova la bella dissertazione sulle cause per le quali ai nostri giorni da pochi dirittamente si adopera la bellissima italiana favella; nel 1820 in Venezia la vita di Alfonso Varano, e in Rovereto dodici sonetti di sacro argomento; nel 1822 in Padova tre vite di Cornelio Nipote con alcune lettere di Plinio il giovane, volgarizzate, lettere che tradotte ed annotate compiutamente stampavansi nel 1830.

  A140001670 

 La frequenza degli scuolari e dei liberi ascoltatori alle sue lezioni, la nobile emulazione destata ne' suoi discepoli, il profitto che ne traevano, le utili istituzioni promosse, le dotte società cui appartenne, i plausi coi quali erano accolte le sue orazioni inaugurali e quelle, cui premetteva alle feste letterarie date a quando a quando ad eccitamento della gioventù studiosa, stavano a prova irrefragabile ed evidente del modo con che il Paravia reggeva la cattedra della Università Torinese.

  A140001680 

 Condotto poi a Parigi nel 1805 e raccomandato dal suo ingegno e dall'illustre nome di sua famiglia, si trovò dischiuso le porte alle conversazioni di quei dotti, nello quali regnava lo sciagurato vezzo di sprezzare e bestemmiare tutto quello che sapeva di religione.

  A140001686 

 Circa il medesimo tempo diede alla luce le due sue tragedie: Il Conte di Carmagnola e L'Adelchi, nelle quali tentò di dar più ampia forma alla tragedia italiana, sull'esempio degli Inglesi e dei Tedeschi.

  A140001691 

 Noi pertanto porremo qui termine ai racconti sulla storia d'Italia; ma per conclusione di quanto vi ho finora esposto vorrei che v'imprimeste in mente alcuni ricordi da non mai {487 [487]} dimenticarsi, i quali voi potrete applicare a qualsiasi altra storia che siate per leggere.

  A140001692 

 Maestra terribile, perchè espone le azioni degli uomini tali quali sono state fatte, senza avere alcun riguardo alla dignità, grandezza e ricchezza di coloro, a cui sì riferiscono.

  A140001884 

 - Il mare che circonda l'Italia prendeva anticamente vari nomi, de' quali alcuni si conservano ancora al presente.

  A140001885 

 - Le Alpi parimente prendevano vari nomi, i quali si conservano tutt'ora.

  A140001902 

 Molte città sorgevano nella Campania, fra cui Bajae, (Baia,) Puteoli, (Ponzuoli,) Cajeta (Gaeta), Suessa Aurunca (Sessa), Neapolis (Napoli), Venafrum (Venafro), Nola che ha lo stesso nome, Stabiae, Herculanum e Pompeii, che furono intieramente coperte da una eruzione del Vesuvio; vi si trovava inoltre la città di Salernum, Salerno; Cumae, Capua e Picentia, le quali più non esistono.


don bosco-le due orfanelle.html
  A141000005 

 Il fatto è strepitoso e pubblico e sebbene non si voglia subito chiamar miracoloso, egli è però certo che per tale fu tenuto da quelli che ne furono testimonii di presenza, i quali ritornando alle loro case andavan ripetendo che Iddio vuol rispettato il Papa suo Vicario in terra e che le bestemmie provocano l'ira di Dio.

  A141000010 

 L'infelice giovinetta fu rovinata dalle {90 [298]} cattive letture e dalle perverse compagnie, le quali ognuno che ami la propria salvezza deve studiosamente fuggire.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000005 

 A fine di dare a V. M. una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di Carità da' suoi primordi sino al presente.

  A143000015 

 Quando poi aveva luogo qualche trattenimento di ginnastica, distribuzione di premi, teatrino, o concerti musicali, quei benemeriti Signori si professavano lieti di poter intervenire quali Padri in mezzo ai Proprii figli.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.

  A143000045 

 All'Oratorio Salesiano non fu mai annesso un ginnasio {17 [465]} privato; ma vi furono delle scuole destinate all'educazione dei poveri giovani in esso ricoverati, le quali ne facevano parte integrante, a quella guisa che un padre non si dice annettere un ginnasio privato alla sua famiglia, quando insegna o fa insegnare a' suoi figli gli elementi delle lettere e delle scienze.

  A143000051 

 {21 [469]} Giova altresì avvertire che la legge vuole affidati a professori patentali gli insegnamenti di uno stabilimento privato, i quali perciò riposano sulla risponsabilità dei medesimi a guarentigia della pubblica fede, sicchè niente vieta che un insegnante titolato si faccia all'uopo surrogare in iscuola da un supplente non legale che goda la sua fiducia

  A143000055 

 I Consigli scolastici provinciali, quali funzionano oggidì e come vennero costituiti giusta il reale decreto 22 settembre 1867, sono privi di ogni fondamento legale, perchè contrario all'art.

  A143000059 

 4° Che tale è il concetto, in che lo ebbero per trenta e più anni le Autorità scolastiche del Regno, le quali perciò non pensarono mai ad imporgli una sì gravosa condizione;.

  A143000090 

 Secondo il suo suggerimento mi sono recato in compagnia del Prof. D. Durando a parlare col R. Prefetto per sentire dalla sua bocca quali siano i suoi voleri relativamente al Decreto di chiusura.

  A143000094 

 Da due giorni vengono alla Prefettura delle persone chiedendo che siano autorizzate a restare presso il Collegio fondato e diretto dalla S. V. Rev. ma taluni dei giovanetti che frequentarono le scuole chiuse per disposizione del Ministero della P. Istruzione, i quali non avendo patenti in grado di riceverli si troverebbero uscendo senza ricovero.


don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html
  A146000005 

 Fra questi giovani se ne incontrano parecchi i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non potrebbero avviarsi ad alcun mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito.

  A146000009 

 Dal piano di regolamento ivi annesso ognuno può conoscere con quali mezzi e in quale misura potrà tornare a grado di concorrere ad opera che, diretta a promuovere il bene della classe più bisognosa della società si estende a favore di chiunque ne voglia approfittare, a qualunque città, paese, o provincia egli appartenga.


don bosco-lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell-ospizio di s. vincenzo de paoli.html
  A147000004 

 Dal piano di regolamento ivi annesso ognuno può conoscere con quali mezzi e con qual misura potrà essere in grado di concorrere a quest'opera di beneficenza, che è diretta a promuovere il bene della povera gioventù esposta in questi giorni a tanti pericoli di pervertirsi.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000064 

 Quali sono le creature più perfette?.

  A148000114 

 Quali sono le conseguenze di questo peccato?.

  A148000116 

 Quali sono le miserie dell'anima?.

  A148000122 

 Quali sono le miserie del corpo?.

  A148000132 

 Quali furono i primi figliuoli dì Adamo?.

  A148000142 

 Quali furono i più segnalati fra i discendenti di Seto?.

  A148000165 

 Fu salvato Noè co' suoi tre figliuoli, e colle mogli de' suoi figliuoli, i quali tutti coltivavano la pietà e la giustizia.

  A148000178 

 Quali sono i nomi de' figliuoli di Noè?.

  A148000209 

 Offerì pane e vino: le quali offerte figuravano la santa Eucaristia che viene offerta e distribuita sotto le specie del pane e del vino.

  A148000228 

 Con quali nomi furono chiamati i discendenti di Abramo?.

  A148000236 

 Quali furono i figli d'Isacco?.

  A148000244 

 Quali furono i più giovani di questi figliuoli?.

  A148000315 

 Gli diede altresì alcune leggi cerimoniali {28 [76]} colle quali doveano essere regolate le cerimonie, cioè gli atti esterni del servizio divino, come sono i sacrifizi, le oblazioni, le solennità e le altre cose di questo genere.

  A148000326 

 Quali sono queste promesse?.

  A148000331 

 Gli Ebrei dopo la morte di Giosuè furono governati dai Giudici, i quali amministrarono la giustizia in tempo di pace, e li difendevano in tempo di guerra.

  A148000351 

 Merita di essere notato un vaso di acqua lustrale, un altare pei sacrifizi, un gran candelliere, l'arca dell'alleanza, due statue rappresentanti due cherubini, i quali oggetti erano tenuti in grande venerazione dagli Ebrei.

  A148000366 

 Di quali tribù era composto il regno di Giuda?.

  A148000368 

 Quali tribù comprendeva il regno di Israele.

  A148000399 

 Sì; ve n'ebbero parecchi, come sono {35 [83]} Giosafat, Gioatan, Ezechia e Giosia, i quali si affaticarono molto per far osservare la legge di Dio, ed allontanare i loro sudditi dai disordini.

  A148000410 

 Quali furono i Profeti più celebri di questo tempo?.

  A148000411 

 Furono molti, tra i quali sono nominati Isaia, Geremia, Daniele, Ezechiele, Michea, Aggeo, Malachia e Zacharia.

  A148000440 

 Sotto a quali principi vissero i Giudei dopo la schiavitù?.

  A148000447 

 Si distinse un vecchio di nome Lazzaro ed una madre co' suoi sette figliuoli, i quali patirono i più atroci tormenti piuttosto che rinunziare alla propria religione.

  A148000457 

 I Giudei furono governati per cent'anni dai successori di Giuda Maccabeo, i quali governavano nelle cose spirituali e temporali, e che presero il titolo di re detti Asmodei.

  A148000459 

 I Giudei caddero sotto la potenza dei Romani, i quali fecero della Palestina una provincia Romana.

  A148000482 

 Quali fatti illustrarono la nascita del Salvatore?.

  A148000489 

 I Magi offersero oro, incenso e mirra, coi quali doni lo riconobbbero Re, Dio e Uomo.

  A148000510 

 In quali lavori si occupava Gesù a Nazaret?.

  A148000562 

 Di quali virtù G. C. ha dato esempio?.

  A148000579 

 Gesù Cristo comandò di accostarsi a questo Sacramento e assicurò che coloro i quali si cibano degnamente del suo corpo e del suo sangue avranno la vita eterna.

  A148000596 

 Quali oltraggi gli fecero soffrire?.

  A148000669 

 Sì: prima di salire al cielo Egli fondò una società di fedeli, i quali dovessero professare la dottrina del Vangelo sotto il governo di un capo da lui stabilito.

  A148000672 

 Con quali parole G. C. stabilì S. Pietro Capo della Chiesa?.

  A148000700 

 Con quali argomenti gli Apostoli confermarono le verità da loro predicate?.

  A148000790 

 Quali sono gli altri caratteri della Chiesa di G. C.? {70 [118]}.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000001 

 Signore, Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali Vi domandiamo di restarni fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte.

  A149000049 

 Prima accorre a lodarla la voce degli angioli, la rovina dei quali per essa è riparata: in secondo luogo la voce degli uomini, dei quali la tristezza per essa è rallegrata; poscia la voce delle donne, di cui l'infamia per opera di lei viene cancellata; finalmente la voce dei morti esistenti nel limbo, i quali per Maria sono redenti dalla schiavitù ed introdotti gloriosi nella patria.

  A149000051 

 Ora vi erano sei idrie di pietra preparate per la purificazione giudaica, le quali contenevano ciascuna da due a tre metrete.

  A149000067 

 Le parole scelte da Gesù sono generiche ed appellative, osserva il detto P. Silveira, ma bastano a farci conoscere che qui si tratta d'un mistero universale, che comprende non già un solo uomo, ma tutti quegli uomini ai quali conviene questo titolo di discepolo diletto di Gesù.

  A149000072 

 Al tempo della gloriosa dormizione della Beata Vergine, tutti i santi Apostoli, i quali percorrevano l'orbe della terra per la salvezza delle nazioni furono in un momento trasportati in Gerusalemme.

  A149000072 

 Avendo però trovato i pannilini in cui era stato avvolto, i quali esalavano un odore soavissimo, chiusero il tumulo.

  A149000077 

 Questo carattere pure si trova per quanto l' inettitudine degli artefici e la mediocrità del lavoro il comportano in certe pitture delle catacombe, nelle quali la Vergine è dipinta a sedere con Gesù Bambino sulle ginocchia, ora in piedi ed ora in mezza figura sempre in guisa che sembra conforme ad un tipo ieratico

  A149000090 

 Per combattere gli eretici ed anche per dare un antiveleno in mano ai cattolici, Giovanni scrisse tre libri nei quali difendeva il culto delle sante immagini.

  A149000108 

 Il pio generale prese l' insolente scritto, lo appese all'immagine di Maria dicendo: Vedi, o Madre di Dio: vedi, o Gesù, quali insolenze pronunci contro il tuo {64 [256]} popolo questo barbaro arrogante.

  A149000117 

 Giovanni Zemisca imperatore dei Greci sbaragliò i Bulgari, Russi, Sciti ed altri barbari, i quali insieme collegati in numero di trecento trenta mila minacciavano l'impero di Costantinopoli.

  A149000121 

 Credesi che que sto santo vescovo fosse stato mandato dalla Vergine in aiuto ai Polacchi, i quali prima della pugna eransi raccomandati a Maria.

  A149000125 

 Arturo re d'Inghilterra portando l'imagine di Maria sul suo scudo si rese invulnerabile nelle battaglie; ed il Principe Eugenio col nostro Duca Vittorio Amedeo, i quali la portavano sullo scudo e sul petto, vinsero con {70 [262]} un pugno di prodi l'esercito francese forte di 80 mila uomini sotto Torino.

  A149000130 

 Il duca di Savoia mandò di buon grado un numero scelto di prodi, i quali unitisi al rimanente delle forze italiane andarono a congiungersi cogli spagnuoli presso a Messina.

  A149000137 

 L'esercito cristiano discendendo allora dalle montagne avanzossi verso il campo dei Turchi, i quali dopo aver {79 [271]} combattuto per qualche tempo si ritirarono dall'altra parte del Danubio con tanta precipitazione e confusione, che lasciarono nel campo lo stendardo ottomano, circa cento mila uomini, la maggior parte dei loro equipaggi, tutte le loro munizioni da guerra, con cento ottanta pezzi di artiglieria.

  A149000217 

 La copre un manto che è sostenuto da una schiera di Angeli, i quali facendole corona le porgono ossequio come loro Regina.

  A149000328 

 Le sacre unzioni colle quali s'imbalsamo l'altare e le pareti della chiesa significano la grazia dello Spirito Santo, che non può arricchire il mistico tempio della nostra anima, se prima non è mondata dalle sue macchie.

  A149000438 

 Fra i giovani che frequentano gli Oratorii, ed anche di altri paesi, se ne incontrano alcuni, i quali o perchè totalmente abbandonati, o perchè poveri o scarsi di beni di {163 [355]} fortuna li attenderebbe un tristo avvenire, se una mano benefica non prendesse di loro cara paterna, ed accoltili, loro non somministrasse quanto è necessario per la vita.

  A149000450 

 Se poi vuoi sapere quali siano le nostre giornaliere occupazioni, te le dirò pure in poche parole.

  A149000467 

 In questi dolorosi frangenti si fece in prima ricorso ai periti dell'arte i quali non stettero molto a dichiarare che la malattia era pericolosissima.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000009 

 Converrebbe passare a rassegna tutti i simboli e le figure con cui Iddio volle nell'Antico Testamento prefigurare le virtù e i pregi di Maria {7 [311]} nelle persone di Sara, Rebecca, Maria sorella di Mosè, Debora, Susanna, Ester, Giuditta, le quali furono l'aiuto e la salvezza del popolo d'Israele, come Maria lo fu di tutto il mondo.

  A150000011 

 Quando poi Gesù dall'alto della Croce ci consegnò a Lei come figli nella persona di Giovanni, essa, accettando di diventar nostra Madre, non accettò il solo titolo, ma anche tutti i doveri, tutti gli uffizi di una madre, primo dei quali si è il difendere e aiutare i proprii figli.

  A150000018 

 Sorge Lutero a insozzare il mondo coi suoi errori, e Maria SS. appare a S. Ignazio di Lojola, gli rivela in Manresa il nuovo ordine dei gesuiti e con lui sostituisce altri gloriosi atleti ed una lunga schiera di Santi, i quali tutti con un cuor solo ed un'anima sola fanno testa al grande scisma.

  A150000026 

 Maria e sconfigge i Saraceni, dei quali ventimila rimangon estinti e 60 mila sommersi nelle acque, ed in memoria del fatto innalza un tempio alla Beatissima Vergine.

  A150000027 

 Nell'867 i Saraceni si avanzano contro l'esercito di Basilio imperatore; il loro duce scrive insultando al generale in capo dei Cristiani, Andrea: «Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie mani.» Il pio generale prende l'insolente scritto, lo appende ad una imagine di Maria dicendo: «Vedi, o Madre di Dio, vedi, o Gesù, quali insolenze pronunzia contro il tuo popolo questo barbaro, arrogante?» {12 [316]} Poscia impugna le armi, sale in arcioni, intima la battaglia e i Saraceni solfo vinti e sbaragliati.

  A150000072 

 Compiuti gli altri riti religiosi, i prelodati personaggi visitarono lo stabilimento ed assistettero ad una rappresentazione dei giovani stessi, dai quali si lessero varie poesie di opportunità, e si eseguirono diversi pezzi di musica vocale ed istrumentale con un dialogo, in cui si dava un cenno storico sulla solennità del giorno.

  A150000082 

 Un castelletto in ferro appoggiato al piano delle finestre del campanile sorregge tutto il peso delle campane, le quali vengono suonate a.

  A150000087 

 Ha due tastiere; l' una serve per il ripieno e strumenti ad anima del grand'organo e per la cassa armonica; l'altro per gli strumenti di timbro forte, detti a squillo, che sono dieci registri, i quali emanano per sé soli l'effetto di una piccola banda della forza complessiva di un organo di 30 registri del sistema comunemente usato, per cui si può dire che detto organo rende in valore sonoro l'effetto doppio, relativamente alla sua mole, cioè come constasse di 90 e più registri.

  A150000116 

 Più in basso l'angelo messaggiero di Dio, bello di gioventù e forza, scaccia l' Eresia, gruppo di due figure; cioè 1 a la Riforma in figura di donna, che al vedere gli angeli riverenti, i quali adorano il SS. fugge spaventata portando nell'una mano la bibbia adulterata e abbandonando dall'altra, quali armi spuntate, la maschera dell'ipocrisia e le monete corruttrici, con cui tenta di recar guerra al SS. Sacramento; 2° il Materialismo in figura d'uomo {49 [353]} di forme atletiche, il quale stringendo una fiaccola accesa onde portare incendio e distruzione dovunque passa la Riforma, esso pure è rovesciato dall'angelo, e rotolando dall'alto sembra si stacchi dalla volta per piombare a capofitto sul pavimento.

  A150000147 

 Nè poca maraviglia recò la comparsa di ben 40 capi di famiglia del paese di Mornese, i quali fecero un viaggio di ben 70 miglia per trovarsi alla festa e render grazie a Maria Ausiliatrice per avere preservato i loro campi dalla crittogama è dalla grandine, come si racconterà più oltre.

  A150000180 

 ' dolorosi frangenti si fece in prima ricorso ai periti dell'arte, i quali non stettero molto a dichiarare che la malattia era pericolosissima.

  A150000185 

 Pertanto in numero di quaranta padri o capi di famiglia con alla testa il sindaco ed un sacerdote che rappresentava il parroco, percorsero un settanta miglia di cammino per venire quali ambasciatori a portare i comuni ossequii a Maria.

  A150000186 

 Benedetti dal Signore e protetti dalla Santa Vergine, l'anno scorso abbiamo avuto abbondanti vendemmie quali dà molti anni non si erano più vedute.

  A150000244 

 Si noti di più che egli pativa eziandio altri incomodi nella sanità, i quali tutti scomparvero nel corso della ben avventurata novena.» {118 [422]}.

  A150000263 

 «Col giorno 29 corrente mese si compirà l'anno in cui io fui improvvisamente colpito da una malattia che mi privò d'ogni senso e che fu giudicata mortale dai sig. medici i quali subito nei primi giorni andavano dicendo che per guarirla era necessario un miracolo.

  A150000297 

 Pochi giorni sono, oppressa dallo spavento, io invocava il soccorso delle preghiere di V. S. a favore del mio genero Carlo Lutzow, ed ora non so con quali espressioni poterla ringraziare; ascolti.

  A150000399 

 Or avendo io due gravissimi e pericolosissimi affari, dal mal riuscimento dei quali me ne sarebbe ridondato grandissimo danno, pensai ancor io, dietro l' esempio di quella giovinetta, di far voto di un regalo alla stessa chiesa in Torino se quegli affari avesser preso uno scioglimento a me favorevole.

  A150000573 

 Ero solito accostarmi più volte alla settimana ai santi Sacramenti, dai quali stetti lontano poi più di otto mesi.

  A150000633 

 Il signor dottore Rolando, osservato attentamente il male, disse, che avendo io già guasti i polmoni, poco speravane la guarigione; mi prescrisse però alcuni rimedi i quali non mi recarono il minimo sollievo.

  A150000642 

 Intanto trascorsero ben {280 [584]} due mesi, durante i quali nulla fu tralasciato dai genitori per ridonare la salute a quest'innocente loro creatura.

  A150000657 

 Sarebbe troppo lungo raccontarle quante altre volte nel seguito ed in quanti altri incontri io abbia avuto a sperimentare l'efficacia del ricorso alla santa Vergine Ausiliatrice, particolarmente allorchè trattavasi della sanità de' miei bambini, quali posso dire nati e conservati per di lei speciale favore.

  A150000668 

 Il sottoscritto dichiara di avere semplicemente scritto quanto hanno dettato, la madre e figlia Daniele, le quali si firmarono ambedue assicurando di aver semplicemente esposto la verità.

  A150000678 

 P: Quali mali avete?.


don bosco-massimino.html
  A151000061 

 Se poi volete che io vi dica come la Chiesa Cattolica fu in ogni tempo visibile vi leggerò soltanto alcune pagine del mio libro, le quali sono proprio scritte per voi.

  A151000071 

 E con quali argomenti si prova che la Chiesa Romana sia sempre stata visibile?.

  A151000072 

 I quali con successione non mai interrotta, dal primo fino all'attuale Pio papa IX, la governarono.

  A151000086 

 I ministri e dottori protestanti, non sapendo come cavarsi da questa difficoltà, s'immaginarono due ragioni, a dir vero meschinissime, colle quali si pensano di poter appagare quelli che hanno fatto quella importante dimanda.

  A151000088 

 Dicono parecchi ministri, che la loro chiesa dal quarto secolo fino ai loro fondatori si conservò in alcuni pochi, i quali nel loro cuore, senza darsi a conoscere all'esterno, conservarono quella dottrina maravigliosa che più tardi Pietro Valdo, Calvino e Lutero predicarono.

  A151000091 

 Ma non pare essi abbiano qualche apparente ragionevolezza, quando dicono essersi la loro chiesa conservata in una scelta di uomini pii, i quali conservarono circa mille anni la dottrina di Gesù Cristo nel loro cuore, e la manifestarono poi a Pietro Valdo, a Lutero, a Calvino, e come tale la insegnarono?.

  A151000092 

 Movono poi a compassione quando ci dicono, come in quei mille anni si trovarono persone, le quali nutrivano i sentimenti di Calvino, di Lutero e degli evangelisti, ma che non osarono mai professarli pubblicamente.

  A151000095 

 Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa {35 [157]} di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?.

  A151000096 

 Ma come rispondere a quei protestanti, i quali dicono potersi dare che la loro chiesa sia stata per mille anni invisibile?.

  A151000179 

 Stavo ascoltando questi tratti della Bibbia, che accennano ad un culto esterno materiale e queste erano figure le quali dovevano compiersi e cessare alla venuta del Figurato, cioè del Divin Salvatore.

  A151000229 

 Dal 1389 fino al declinare del secolo xvi i romani pontefici continuarono a regolarmente dimorare nel Vaticano, quando non ne furono impediti dagli antipapi, i quali in quest'epoca turbarono non poco la pace della Chiesa.

  A151000239 

 Or avendo io due gravissimi e pericolosissimi affari, dal mal riuscimento dei quali me ne sarebbe ridondato {103 [225]} grandissimo danno pensai ancor io, dietro l'esempio di quella giovinetta, di far voto di un regalo alla stessa Chiesa in Torino se quegli affari avesser preso uno scioglimento a me favorevole.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000002 

 Chi desiderasse di avere più estese cognizioni di tal fatto potrebbe leggere qualcuno degli autori notati in fine di questo libretto, dai quali furono ricavate queste brevi notizie.

  A153000022 

 Allora il governo della Chiesa passava a sei sacerdoti, i quali vivendo vita comune sotto un superiore, sono incaricati di officiare detta Chiesa e provvedere quanto occorre pel regime spirituale.

  A153000031 

 3° Molti testimoni oculari ancora viventi, i quali ognuno può liberamente consultare: sei di costoro deposero separatamente il loro racconto, e vanno così d'accordo nel fatto e nelle circostanze, che non lasciano il minimo argomento a dubitare.

  A153000037 

 F. - Voi mi sembrate molto istruito delle cose patrie, e se non vi rincresce, io vorrei domandarvi alcune cose per mia istruzione, e desidererei spiegazione di alcune cose che ho rimirato in chiesa: ho ammirato le pitture, un cancello di ferro ed altre cose, le quali so avere un significato particolare, e che io non posso comprendere.

  A153000108 

 Il che vuol dire che tutti i confessori hanno facoltà di assolvere da qualsiasi peccato e censura, e che tutti quelli i quali dal giorno 5 al giorno 12 di giugno si accosteranno al Sacramento della Confessione e Comunione acquisteranno indulgenza plenaria purchè adempiano le opere prescritte.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000020 

 A levante del Santuario vedi una piazzetta oblunga; a mezzodì ti si {27 [451]} apre una comoda via che conduce alla porta maggiore: a ponente trovi un piazza discretamente grande, che prospetta la sottostante valle dell'Erro, ed a settentrione pure una piazza assai più estesa, che si unisce alle altre due, le quali tutte vanno guernite di piante ombrose, e sono così disposte da potersi a bell'agio girare intorno al Santuario.

  A154000022 

 Ed oh! che tenero e dolce spettacolo fu vedere una folla si fitta e straordinaria, accorsa anche {31 [455]} da lontani paesi rimescolantesi nella piazza attigua al novello Calvario, e tenentesi in mezzo al suo amatissimo Vescovo col venerando Clero, e cogli egregi rappresentanti del Municipio Ponzonese, pendere attonita dal labbro eloquente del religioso, che prima di dar principio alla solenne benedizione salito in palco all'aria aperta prese a spiegare qual fosse l'indole della Via crucis, quale il suo scopo: quali le disposizioni, e il modo di farla degnamente, e quanti beni aspettar si possono da sì divoto esercizio! Che tenero e dolce spettacolo fu vedere un popolo immenso andar meditando con sensi di viva fede, e di pietà sincera i misteri sì toccanti insieme ed amabili della Passione e Morte dell'Uomo-Dio rappresentati al vivo nelle stazioni via via percorse dietro al piissimo Prelato, che sotto ai cocenti raggi del sole volle anch'Egli a lenti passi misurare il novello Golgota, e tratto tratto cader ginocchioni sul disagioso cammino! Ma il sacro entusiasmo del popolo toccò al sommo, quando recato {32 [456]} al termine il rito della benedizione, e l'esercizio della Via crucis, il venerando Pastore dalla sommità del colle si rivolse alla sottostante affollatissima moltitudine, e come portava l'acquisto delle indulgenze, con voce alta e commossa si fece a benedirla.

  A154000028 

 Oltre a tutto questo, ben comprovano quanto sia radicata in questi popoli la divozione a N. S. della Pieve le innumerevoli loro offerte, poichè sebben siano per la maggior parte assai scarsi di beni di fortuna, offrono al Santuario porzione dei loro raccolti, vestimenta, cera, anella, spilli, orecchini e collane d'oro, di maniera che poteronsi compiere nel corso di pochi anni opere di gran rilievo e di molto dispendio, tra le quali primeggia la costruzione delle {40 [464]} cappelle della Via crucis di Sopra accennate.

  A154000041 

 Condotta dai parenti presso il più volte nominato Arciprete D. Biagio Fatuto in fama di ottimo sacerdote, affinchè sperimentasse a pro dell'infelice qualche rimedio che più degli umani fosse efficace, rimase in casa sua presso a due mesi, durante i quali, esso Arciprete esortò l'Eleonora a raccomandarsi caldamente alla SS. Vergine delle grazie venerata nel Santuario della Pieve; pregò egli stesso senza interruzione, e credendo che la donna fosse invasa da qualche spirito maligno, impiegò più volte gli esorcismi per vedere se mai gli fosse dato {68 [492]} di scacciarlo da quel corpo si tribolato.

  A154000043 

 Essendomi nell'anno 1630 rotto il piede e la gamba sinistra, stetti tre anni senza potermene servire, sì che se voleva andare in chiesa non poteva, ma bisognava mi facessi portare sopra una seggiola; finalmente dopo aver adoperati molti medicamenti, pei quali aveva migliorato alquanto, ma senza essere ancora guarito bene, mi feci mettere a cavallo, e accompagnare alla Madonna SS. della Pieve.

  A154000044 

 Moltissime di fatto sono quelle, che di questi anni piovvero in seno ai divoti di N. S. della Pieve, grazie, le quali comechè non siano tutte insigni, come le già descritte, e non venissero poste ad esame così rigoroso, tuttavia sono degnissime della nostra ammirazione, perchè, o constano da memorie degne di fede, o vengono attestate da persone tuttora viventi.

  A154000048 

 Ma più non la finirei, se tutte volessi qui trascrivere le grazie innumerevoli ricevute anche in questi ultimi tempi da ogni sorta di persone, le quali attestano, che in occorrenza di malattie, di pericoli, di grandi sofferenze e di altre siffatte tribolazioni essendosi rivolte con preghiere e voti a N. S. della Pieve, ebbero sollievo, guarigione e salvezza, Mi restringerò a far cenno d'una sola grazia avvenuta in questi ultimi anni sotto gli occhi di tutto il popolo di Ponzone.

  A154000055 

 Cristiani tutti, ai quali tocca vedere ogni giorno tanti disordini e tanti scandali, adoperatevi di guadagnare anime a Dio, e colla santità della vostra vita e col fervore delle vostre preghiere, e coll'opportunità delle vostre esortazioni, e con tutti quei modi più acconci, che vi andrà suggerendo di giorno in giorno la carità e lo zelo.

  A154000055 

 Vedi negare le verità fondamentali della fede, vomitare contro i misteri più sacrosanti orrende bestemmie, deridere le pratiche venerande della religione; tu vedi e profanazioni di Chiese, strapazzo di feste, vilipendio dei sacri ministri, e propagarsi di massime inique, diffondersi di giornali irreligiosi, di libri ereticali, di romanzi osceni: niun mezzo insomma si lascia intentato per distruggere o {98 [522]} impedire il regno di Gesù Cristo sulle anime, le quali a questa scuola infernale perdono religione, buon costume e il ribrezzo del male e l'amor del bene.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000016 

 Altri ancor ne osservi, i quali per sua intercessione scamparono dalle mani degli assassini, o dalle acque, o dagli incendi, o da una caduta, e via dicendo.

  A156000028 

 Che fa un buon figliuolo allorchè sa che si avvicina la festa della sua genitrice? nei giorni che precedono egli va preparando il regalo da farle; pensa ai fiori coi quali formare un bel mazzetto degno della madre; si prepara una lettera oppure un sermoncino con cui possa meglio esprimere a suo tempo i figliali affetti del suo {18 [270]} cuore.

  A156000041 

 Questo procuriamo di ottenere e coll'esempio e colle parole da tutti quelli, coi quali avremo da trattare, e specialmente dai nostri dipendenti.

  A156000042 

 - Non dire: Se io parlo un poco liberamente, il fo con persone di giudizio, delle quali non vi ha da temere.

  A156000055 

 È scusa vana, perchè a fine di accostarti alla confessione tu potresti scegliere i giorni festivi, nei quali gli affari temporali devono necessariamente essere messi da parte.

  A156000062 

 Pochi giorni or sono oppressa dallo spavento io invocava il soccorso di Maria Ausiliatrice a favore del mio genero, ed ora non so con quali espressioni poterla ringraziare.

  A156000075 

 Dopo l'Ascensione di Lui al cielo Ella ne diede il consiglio e l'esempio ai primi cristiani, i quali appunto camminando sulle sue tracce si accostavano ogni giorno alla santa Comunione; erant perseverantes in communicatione fractionis panis

  A156000080 

 Se Maria (che senza dubbio era quella donna vestita di porpora) portò così straordinario aiuto ad un fanciullo, che senzi sapere ciò che facesse, aveva ricevuto la santa Comunione, quali grazie non farà a quei divoti, che frequentemente e colle dovute disposizioni si accostano a questo divin Sacramento? {53 [305]}.

  A156000099 

 Noi dobbiamo imitare tanti padri e tante madri di famiglia, servitori e serve, tanti artigiani e contadini che {59 [311]} sudano tutto il giorno sotto ai loro lavori; i quali si levano di buon mattino, vanno in chiesa, si comunicano, fanno il conveniente ringraziamento, poi si portano a casa per le loro faccende senza che nulla si sconcerti.

  A156000100 

 Sono ben pochi quei cristiani, ai quali non si possa consigliare e permetttere la Comunione ogni settimana.

  A156000128 

 Oltre alle solennità vi sono altre circostanze nelle quali vi è opportunità di onorare Gesù Sacramentato; ed è quando si fanno solenni processioni, o lo si porta per viatico agli infermi.

  A156000128 

 [60]? Coloro che divotamente accompagnano Gesù {77 [329]} nel Sacramento imitano fin d'ora quel glorioso coro di Vergini, veduti da s. Giovanni, i quali in Cielo seguono il divino Agnello dovunque ei vada: sequuntur Agnum quocumque ierit

  A156000146 

 Molti esempi io potrei addurre, i quali confermano quanto sia sollecita Maria a correre in aiuto de'suoi divoti in punto di morte.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000090 

 - Se tu conoscessi i veri divoti, come conosci noi, vedresti che coloro i quali tu chiami veri buoni fanciulli, vedresti che tali sono divenuti per la {27 [251]} Religione, per quella Religione che io vorrei farti praticare.

  A157000104 

 - Gli anni che seguivano e ne' quali tu osservavi le leggi di Dio, quali difficoltà incontravi tu?.

  A157000107 

 Tu non vuoi diventar bigotto; tu hai ragione perchè coloro che tu chiami con tal nome non hanno che l'esteriore di religione e non si appigliano che a pratiche le quali non hanno che l'apparenza di religione.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000001 

 Crediamo di fare un' opera cara ai nostri lettori pubblicando una piccola raccolta di novelle e racconti scelti da varii autori; i quali per purità di lingua e chiarezza di stile si rendono più commendevoli.

  A158000004 

 Avvenne che l'incontrò per una strada nell'atto che quel giovane, sostenendo un vecchio cappuccino, gridava con decoro contro alcuni mascalzoni, dai quali era stato urtato.

  A158000017 

 {13 [405]} Ne conosco un altro, che ogni giorno, invece di companatico per colezione, si fa dare dalla mamma tre soldi: e così tutte le domeniche porta alla sua balia ventun soldi, coi quali essa può quel giorno avere una libra di carne sul povero desco.

  A158000021 

 E solo ciò fece per amore de' concittadini, i quali avean bisogno del suo senno e del braccio in servizio della Repubblica.

  A158000036 

 In quel frattempo ogni scolaro tirava fuori la colezioncella, che la mamma gli aveva posta nel canestrino, e molti fanciulli se la mangiavano allegramente, senza che nemmeno passasse loro pel capo esservi tra i condiscepoli alcuni si poveretti, i quali non aveano donde satollare la fame.

  A158000037 

 Quell' esempio, fu tosto seguito dagli altri fanciulli: sicchè Tonietto non solo saziò la fame, ma ebbe roba anche d' avanzo; e la portò ai suoi parenti, i quali pure pativano la fame.

  A158000038 

 Non così però facevano Anselmuccio, Faustino, e cinque o sei buoni fanciulli, i quali ogni mattina risparmiavano o un frutto, o un dolce, o un tozzo di pane per darlo a Tonietto; e costui volea tanto bene a' suoi benefattori, come se fossero stati suoi fratelli.

  A158000039 

 Fanciulli benedetti, il cielo vi dia una vita lunga e onorata! - Fecesi accennare da Tonietto qual era stato il più generoso {28 [420]} di quei fanciulli: egli additò Faustino, e il vecchierello accostatosi a lui, esclamò: - Oh fanciullo benefico! io non posso dimostrarvi la mia gratitudine, che abbracciandovi teneramente, chiamandovi figlio, e pregandovi a condurmi dai vostri genitori, ai quali voglio attestare la vostra gran bontà.

  A158000094 

 « Mia madre è vecchia ed inferma; io... io sono troppo giovine per sostentare la sua e la mia vita, il nostro padrone, uomo cattivo, ci vuol cacciare domani se non gli paghiamo i quattro scudi, de' quali siamo debitori.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000076 

 Entrando porteranno seco due mute per la stagione estiva e due per l' inverno; delle quali una da portarsi nei giorni feriali in casa, l' altra pei giorni di festa e nei casi di uscita.

  A159000078 

 12 per una volta sola, le quali più non si ritornano.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000032 

 Entrando porteranno seco due mute per la stagione estiva e due per l'inverno; delle quali una da portarsi nei giorni feriali in casa, l'altra pei giorni di festa e nei casi di uscita.


don bosco-porta teco cristiano.html
  A161000003 

 Oltre i doveri qui sopra descritti i quali li riguardano, anche voi dovete ancora osservare questi ricordi speciali:.

  A161000006 

 Oltre i doveri sopra specificati, i quali riguardano tutte le zitelle, voi dovete ancora aver cura dei seguenti avvisi.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000017 

 e intanto sia frutto di ciascuna nostra comunione di uno aumento di santo amore, di viva fede, di umiltà profonda colle quali virtù Gesù Cristo solo avrà mai sempre il domicilio dell'anima nostra.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000054 

 Ma per bacco baccone, voi mi andate sempre ripetendo, che tutte le religioni sono buone, e non rispondete alle ragioni che io vi oppongo; ora ditemi ancora: come può essere questo, mentre una giudica vero ciò che l'altra giudica falso? forse che Iddio è come un burattino, che riceva per buono tutto quello che ne'loro capricci gli uomini giudicano d'offerirgli? Ditemi, di grazia, quelli idolatri i quali adorano il sole, la luna, le stelle, come loro Dio, vi pare che pratichino una buona religione?.

  A163000114 

 Io sono abbastanza soccorsa dal lavoro delle mie mani, e da qualche poco che mi danno il curato ed alcuni caritatevoli signori, i quali mi favoriscono limosina senza obbligarmi a rinnegare la mia religione.

  A163000167 

 Ne sono il compilatore, perchè la materia colà contenuta è ricavata da altri libri di maggior mole, i quali per lo più sono ivi citati in fondo di pagina.

  A163000170 

 Bene: poiché mi date animo a parlare liberamente, io vorrei dimandarvi dove avete preso le notizie che fanno conoscere come i protestanti siano uomini scellerati, quali me li descriveste in {33 [401]} molte pagine di questo dodicesimo fascicolo?.

  A163000175 

 Spiegatevi, e ditemi intorno a quali cose desiderate le testimonianze.

  A163000176 

 Vorrei i documenti storici, che mi mostrassero col fatto, che i protestanti sono quei birbanti, quei scellerati, quei viziosi, quali sono descritti nel mentovato fascicolo.

  A163000306 

 Chiamati e interrogati ogni giorno separatamente, non si dicono tampoco nè chi gli ha chiamati, nè quali domande sieno loro state fatte.

  A163000374 

 Nè mancano prodigi anche in ordine alla natura: prodigi sorprendenti, in gran {81 [449]} numero, pubblici, bene e debitamente constatati, miracoli di guarigioni istantanee e complete da mali disperati e incurabili, avvenuti, quali sul luogo stesso dell'Apparizione, quali in ben 14 Diocesi della Francia, riconosciuti per tali e approvati dai rispettivi Vescovi, e operati mediante l'invocazione della Beata Vergine di La Salette, e coll'uso dell'acqua della meravigliosa fontana; tra i quali fin quello d'una cieca (Vittoria Sauvet), che ricuperò issoffatto la vista: d'una muta (Silvie Tulien), che acquistò improvvisamente la favella.

  A163000397 

 «Figlio mio, gli dissi, io ringrazio di» cuore il Signore che abbia benedetto» le mio parole, le quali, veggo, hanno» prodotto nel vostro cuore tale effetto,» che io non esito punto di chiamarvi» fin d'ora cattolico già nel cuore; e perche, mio caro, non lo sarete perfetto?» Voi dovreste, senza più tardare, abbracciare la Religione Cattolica, entrare» nel grembo della Chiesa di Gesù Cristo, ed oh, come il vostro cuore sarebbe inondato di gioia spirituale, come» la vostr'anima sarebbe lieta di tanta» fortuna! Voi siete molto aggravato dal» male, e chi sa, che Iddio non sia vicino a darvi la corona dei giusti, e» chiamarvi a sè per la felicità eterna»! Egli mi fissò in volto due occhi di fuoco, ma tacque! {95 [463]}.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000002 

 Dicesi 1° trattenere la gioventù nei giorni di festa, perchè si hanno specialmente di mira i giovanetti operai, i quali nei giorni festivi soprattutto vanno esposti a grandi pericoli morali e corporali; non sono però esclusi gli studenti, che nei giorni festivi o nei giorni di vacanza vi volessero intervenire.

  A164000044 

 Se succederà che si portino in Chiesa ragazzini, i quali disturbino con grida o con pianto, avviserà con bontà chi di ragione affinchè siano portati via.

  A164000069 

 Gli Invigilatori sono giovani scelti fra i più esemplari, i quali hanno l' incumbenza di coadiuvare l' assistente specialmente nelle sacre Funzioni della Chiesa.

  A164000158 

 Le quali mancanze saranno immediatamente corrette, ed eziandio punite ad esempio del Divin Salvatore, che cacciò dal Tempio a sferzate quelli che vi negoziavano.

  A164000184 

 Si badi che gli esempi devono solamente servire a confermare la verità della fede, le quali devono già essere provate prima.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000019 

 I. L' allievo sarà sempre pieno di rispetto verso l' educatore e ricorderà ognor con piacere la direzione avuta, considerando tuttora quali padri e fratelli i suoi maestrine gli altri superiori.

  A165000150 

 In ogni dormitorio vi è un capo ed un vicecapo, i quali sono obbligati a render conto di quanto avvenisse contro la moralità e contro la disciplina del dormitorio a lui affidato.

  A165000166 

 I coadiutori o le persone cui si affidano i lavori domestici sono specialmente di tre categorie: Cuochi, Camerieri e Portinai, i quali debbonsi aiutare reciprocamente in tutto quello che è compatibile colle rispettive occupazioni.

  A165000178 

 Secondo il bisogno delle varie Case, egli avrà in suo aiuto altre persone pei lavori di cucina, per la cantina e pei refettori, le quali tutte avranno gran cura della nettezza dei siti di loro occupazione, delle tavole e delle stoviglie, procurando pur la necessaria ventilazione.

  A165000235 

 Per tutto il tempo della cura si deve stare all' obbedienza del Catechista, rappresentato da un assistente o dall' infermiere, uno dei quali procuri di trovarsi sempre nell' infermeria.

  A165000415 

 Quando avete da impetrare qualche favore, non fate proteste esagerate, promesse inviolabili, le quali non possiate poi eseguire, ma pensate, che nulla giova meglio a muovere alcuno in vostro favore, che la semplicità delle parole e la schiettezza dei sentimenti.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000004 

 Credo poi cosa utile notarvi alcune cose pratiche, le quali faciliteranno la conoscenza dello spirito, di cui quelle sono informate.

  A166000027 

 Il Salvatore ci assicura che coloro, i quali posseggono questo inestimabile tesoro, anche nella vita mortale, diventano simili agli angeli di Dio.

  A166000048 

 {XXXIX [47]} Al contrario l'esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall'istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati.

  A166000056 

 Avvenendo spesso che si incontrino giovani talmente abbandonati, che per loro riesce inutile ogni cura, se non sono ricoverati, perciò per quanto è possibile si apriranno case, nelle quali coi mezzi, elle la divina Provvidenza ci porrà tra le mani, verrà loro somministrato ricovero, vilto e vestito; e mentre si instruiranno nelle verità della cattolica Fede, saranno eziandio avviati a qualche arte o mestiere.

  A166000059 

 A questo scopo devono indirizzarsi le prediche, le quali di tratto in tratto si tengono al popolo, i tridui, le novene e la diffusione dei buoni libri.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000003 

 {3 [201]} Credo poi cosa utile notarvi alcune cose pratiche, le quali faciliteranno la conoscenza dello spirito, di cui quelle sono informate.

  A167000027 

 La profession religiosa non rende l' uomo impeccabile, ma somministra mezzi da praticarsi, i quali impediscono la caduta, o si cadrà più di rado, e per lo più solamente in cose leggere, difetti o venialità, in cui le stesse anime giuste cadono spesse volte al giorno.

  A167000058 

 La seconda ragione, la quale dichiara meglio la precedente, è perchè quanto maggior notizia avranno i superiori di tutte le cose insieme dei sudditi, con tanto maggior accuratezza ed amore li potranno aiutare,e custodire l' anime loro da diversi inconvenienti e pericoli, nei quali potrebbero incorrere mettendoli in questo o in quell' altro luogo; in questa o in quell' altra occasione.

  A167000065 

 Il Salvatore ci assicura che coloro, i quali posseggono questo inestimabile tesoro, anche nella vita mortale, diventano simili agli angeli di Dio.

  A167000080 

 Alle volte per bagatelle da niente sorgono certi contrasti, dai quali poi si passa a diverbi e ad ingiurie.

  A167000105 

 Al contrario l' esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall' istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati.

  A167000110 

 La trascuranza ne ha fatto uscire molti, i quali non potendo dormire a lor piacimento, non potevano pure {46 [244]} affezionarsi al loro stato.

  A167000116 

 Avvenendo spesso che s' incontrino giovani talmente abbandonati, che per loro riesce inutile ogni cura, se non sono ricoverati, perciò per quanto è possibile si apriranno case, nelle quali coi mezzi, che la divina Provvidenza ci porrà tra le mani, verrà loro somministrato ricovero, vitto e vestito; e mentre s' istruiranno nelle verità della cattolica Fede, saranno eziandio avviati a qualche arte o mestiere.

  A167000119 

 A questo scopo devono indirizzarsi le prediche, le quali di tratto in tratto si tengono al popolo, i tridui, le novene e la diffusione dei buoni libri.

  A167000153 

 [4], assegnare a ciascheduno i suoi uffici, sia per lo spirituale, sia pel temporale; le quali cose egli eseguirà o per sè o per mezzo d' altre persone da lui delegate.

  A167000158 

 Appena morto il Rettore, il Prefetto ne dia tosto avviso ai direttori di tutte le case, i quali subito si daranno cura perchè si facciano al defunto quei suffragi, che sono prescritti dalle Costituzioni.

  A167000165 

 A questo scopo il Prefetto convocherà il Capitolo superiore, e col suo consenso stabilirà il giorno più opportuno per radunare quelli che devono intervenire all' elezione, li quali avviserà e ammonirà di quanto nell' articolo 3° si è detto.

  A167000169 

 Il Prefetto, il Direttore spirituale, l' Economo e i tre Consiglieri sopraddetti saranno eletti per suffragi dal Rettore e dagli altri soci, i quali avendo fatto i voti perpetui {68 [266]} potranno aver parte all' elezione del Rettor maggiore.

  A167000185 

 Se sarà necessario, il Rettore maggiore, col consenso del Capitolo superiore, stabilirà alcuni visitatori, ai quali darà incarico di visitare un dato numero di case, qualora ciò sia richiesto dal loro numero e dalla loro distanza.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000024 

 Ove per la distanza e pel numero delle Case non possa ciò fare in persona, eleggerà col consenso del Capitolo Superiore alcune Visitatrici, alle quali darà l'incarico di compiere le sue veci.

  A168000042 

 {22 [312]} Qualora poi non fosse approvata, farà ritorno alla propria famiglia, a meno che il Capitolo giudichi di prolungarne la prova per 6 mesi, dopo i quali si verrà alla definitiva votazione.

  A168000081 

 Servirà eziandio efficacemente a conservare la bella virtù la divozione verso di Maria SS. Immacolata, del glorioso san Giuseppe, e dell'Angelo Custode; come pure il non mai dimenticare che le fedeli Spose di Gesù Cristo, le quali saranno vissute e morte nello stato verginale, avranno in Cielo una gloria particolare, e con Maria canteranno al divino Agnello un inno, che non è concesso di cantare agli altri Beati.

  A168000101 

 7 Le Suore si ameranno tutte nel Signore, ma si guarderanno bene dal legarsi tra loro, o con qualsiasi persona, in amicizie particolari, {36 [326]}le quali allontanano dal perfetto amor di Dio, e finiscono per essere la peste delle Comunità.

  A168000103 

 Ognuna deve riconoscersi per la minima di tutte, perciò nessuna mancherà agli atti umili, nè si ricuserà dall'esercitare gli uffici più abbietti della Gasa, nei quali la Superiora la eserciterà a norma delle sue forze, e secondo che prudentemente giudicherà bene nel Signore.

  A168000106 

 Tutto il loro impegno sarà di mostrarsi nel tratto e nel contegno degli sguardi e di tutta la persona, quali debbono essere, cioè imitatrici di G. G. Crocifisso, e serve dei poveri.

  A168000110 

 Le scarpe saranno di pelle nera, quali si convengono a poveri.

  A168000141 

 Ritornate si metteranno ginocchioni al luogo di prima fino a che siano terminate le Litanie; finite le quali, si benediranno le Medaglie di Maria Ausiliatrice come segue:.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000088 

 È la santa Eucaristia, disse fra le {42 [44]} altre cose, che illuminò la mente a tanti sacerdoti e infuse nei loro cuori coraggio di affrontare i più gravi pericoli in mezzo al mondo: che fortificò i martiri nei loro tormenti, che rese costanti nel divino servizio tante vergini, le quali rinunziando al mondo andarono a chiudersi nei chiostri per consacrarsi totalmente al Signore.

  A173000127 

 Si noti di più che egli pativa eziandio altri incomodi nella sanità, i quali tutti scomparvero nel corso della ben avventurata novena.

  A173000136 

 Pertanto in numero di quaranta padri o capi di famiglia con alla testa il Sindaco ed un sacerdote che rappresentava il Paroco percorsero un settanta miglia di cammino per venire quali ambasciatori a portare i comuni ossequii a Maria.

  A173000137 

 Benedetti dal Signore e protetti dalla Santa Vergine l'anno scorso abbiamo avuto abbondanti vendemmie quali da molti anni non si erano più vedute.

  A173000167 

 Costui debole e trascurato non osserva che il fanciullo frequenta cattivi compagni, i quali lo seducono e gli fanno perdere i danari in giuochi e gozzoviglie.

  A173000167 

 Quando la cosa è quasi condotta a termine giunge {82 [84]} improvvisamente il padre, che scaccia i cattivi compagni, castiga il servo, riprende severamente il figlio, facendogli vedere a quali eccessi conduca la vita disordinata.

  A173000168 

 La qual cosa tornò assai gradita agli uditori, i quali tutti applaudirono la commedia rappresentata e la disinvoltura, la vivezza, e la spontaneità con cui gli attori l'hanno rappresentata.

  A173000196 

 Di tal modo le sacre cerimonie, che il mondo ignorante e blasfemo dispregia e ripudia, servono meravigliosamente al bisogno degli uomini, i quali composti di intelligenza e di sensibilità sono costretti a valersi dell'officio dei sensi per elevarsi a conoscere, considerare e gustare i principii e le conseguenze della verità e della giustizia.

  A173000196 

 Infatti il sacrosanto Concilio di Trento parlando del sacrifizio della Messa dice: Tale essendo l'uomo che non può se non difficilmente senza il soccorso dei segni sensibili innalzarsi alla meditazione delle cose divine, la Chiesa qual madre amorosa ha istituiti certi riti, come per esempio, che alcune parti della Messa si dicessero a voce alta ed altre a voce bassa; a adottò delle cerimonie, quali sono le mistiche benedizioni, le faci, gl'incensi, le vesti e molte altre cose di simil genere, secondo la disciplina e la tradizione apostolica, affine di accrescere decoro alla maestà di tanto sacrifizio, e la mente dei fedeli per mezzo di questi segni visibili di religione e di pietà eccitare ad elevarsi alla contemplazione degli altissimi misteri che in questo sacrifizio sono racchiusi.

  A173000197 

 Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio.

  A173000200 

 Come Dio ha voluto che gli fosse dedicato un giorno della settimana in cui, dismesse le opere materiali in servigio dell'uomo, e posti in disparte gli interessi meramente terreni, si attendesse con ispecial premura all'esercizio del culto di Lui; così ha voluto gli si dedicassero de' luoghi, i quali fossero riserrati unicamente a Lui, ed a quel dominio {106 [108]} spirituale con cui egli regge in ordine alla soprannaturale salvezza il popolo fedele.

  A173000203 

 Egli è perciò che rappresenta gli Angeli come quelli che nella chiesa abbruciano gli incensi all'Altissimo, offrono cioè a Lui le orazioni dei fedeli, e ripete l'antifona: «Ascese per man dell'Angelo il fumo degli aromi al cospetto dell'Altissimo: stette l'Angelo presso l'altare del Tempio, avente in mano il turibolo d'oro, e gli fu dato molto incenso, e salì il fumo degli aromi al cospetto di Dio.» Egli è perciò che sotto l'altare ei colloca le reliquie dei santi martiri, e supplica che que' gloriosi, i quali trionfarono con Cristo, soccorrano ne' spirituali combattimenti i fedeli ancor militanti sulla terra.

  A173000206 

 A tale scopo si moltiplicano scuole pei figli e per le figlie non solo nelle città e nelle popolose borgate, ma perfino nei più oscuri villaggi, e si procura che anche per quelli i quali debbono nelle ore diurne, e lungo il corso della settimana attendere all'esercizio delle arti e dei mestieri, non manchino le scuole serali e festive.

  A173000207 

 A penetrare le verità di queste sentenze avvertite, amatissimi uditori, che l'importanza di una dottrina si deduce dall'eccellenza degli oggetti intorno ai quali versa, dal dovere che gli uomini hanno di impararla e di consentirvi, e dai vantaggi che essa arreca a quelli che coll'adesione della mente e della volontà vi si conformano.

  A173000209 

 Tutte queste eccelse verità senza disquisizioni ed ambagi, con tutta facilità e certezza vengono mercè del religioso insegnamento apprese e possedute anche dal popolo più semplice, e dai fanciulli appena giunti all'età della discrezione, talchè questi stessi fanciulli istruiti nel catechismo avanzano di lunga mano i sapienti più vantati dell'antichità, e sono a gran pezza più innanzi nel possedimento della verità che non tutti i superbi filosofanti del secolo, i quali cadono in tanta stoltezza da pretendere che la vera scienza non sia già posta nel possedere la verità, ma nel cercarla angosciosamente, e nel perpetuamente dubitarne.

  A173000210 

 E di ciò denno essere premurosissimi anche i genitori e i superiori tutti ai quali corre gravissimo debito di provvedere per la spirituale salvezza dei oro figliuoli e dipendenti.

  A173000210 

 E quali sono questi religiosi doveri, il cui adempimento è per gli adulti condizione indispensabile onde meritare ed ottenere la beatitudine sempiterna? Siffatti doveri sono molti, e tra essi primeggiano la fede soprannaturale, poichè senza fede è impossibile piacere a Dio, l'osservanza dei precetti divini ed ecclesiastici, poichè questi segnano la via unica che guida al cielo, la partecipazione divota dell'augustissima Eucaristia secondo l'oracolo del Salvatore: Se non mangerete la carne del Figliuol dell'uomo non avrete in voi la vita (Io.

  A173000210 

 Ponno disconoscere questa obligazione que' miserabili, i quali sono involti in tanta spirituale tenebria da negare la spiritualità dell'anima umana e la sua immortalità, e persuadersi che l'uomo non è che un bruto, il quale dopo avere compiuto il breve giro della vita tra i dolori e i godimenti del senso, muore e rientra nel nulla.

  A173000213 

 L'esperienza di omai dieci nove secoli ha dimostrato che quelli i quali dalla Chiesa e dalla sola Chiesa ricevono l'insegnamento religioso mantengono inviolata l'unità della fede e la santità dellamorale, e che quelli invece che dipendono {140 [142]} in fatto di religiosa istruzione dai sapienti del secolo si avvolgono in una spaventosa incertezza, si lasciano agitare dalle tumultuanti passioni, le quali quando prevalgono pretendono impor leggi alla verità stessa, e mutarla a capriccio, ond'è che essi modificano le proprie credenze, rigettano oggi quello che veneravano ieri, e viceversa oggi abbracciano quello che ieri condannavano, a dir breve ripudiano la dottrina Cattolica e voltate le spalle a Gesù Cristo si abbandonano in balia del padre della menzogna.

  A173000215 

 Similmente accade a quelli i quali sedotti dall'orgoglio presumono di scuotere il giogo soave dell'ecclesiastico magistero, e vogliono col fioco lume della natural ragione giudicare delle verità religiose dalla Chiesa insegnate.

  A173000222 

 Ma che diremo di tanta povera gente che ottenne favori segnalati, e che non può offerire altro al Signore che la gratitudine e la preghiera? Che diremo delle molte grazie spirituali, di cui non si suole dare segno esterno? Mentre accenniamo di volo queste cose, crediamo opportuno di mettere qui alcune relazioni di persone accreditate, le {153 [155]} quali non hanno difficoltà che il loro nome comparisca, quando ciò possa tornare a maggior gloria di Dio.

  A173000245 

 Pochi giorni sono, oppressa dallo spavento io invocava il soccorso delle preghiere di V. S. a favore del mio genero Carlo Lutzow, ed ora non so con quali espressioni poterla ringraziare; ascolti.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000002 

 Tutto ciò è ben noto agli Emi Padri componenti questa speciale Congne dalla Consultazione Taurinen, super approbatione Constitutionum Societatis Salesianae, proposta nel giorno 24 e 31 Marzo 1874, quando il Sacerdote D. Bosco umiliava un esemplare delle Costituzioni, sopra le quali avea posto con indefesso studio tutta la diligenza per seguire le istruzioni ripetutamente ad esso partecipate, come ancora per trovare quei temperamenti che avrebbero potuto preservare il suo Istituto dal, rigore delle leggi civili a scanso di mali maggiori.

  A174000003 

 1) dimandava: che per facilitare le sacre Ordinazioni in mancanza de'sacerdoti, e specialmente essendo pronti alcuni suoi chierici a condursi nelle Missioni estere, purchè fornili dei necessari requisiti con le lettere Dimissoriali dei rispettivi Superiori dispensati dagli intervalli stabilili dai Sacri Canoni potessero liberamente, e lecitamente esser promossi a guocumque Catholico Episcopo gratiam, et comnunionem habente cunt Apostolica Sede, e tra gli altri adduce l'esempio della Congregazione dei Missionari ai quali fu concesso questo privilegio nel Breve Apostolico del 13 Maggio 1859 che comincia Religiosas familias.

  A174000003 

 Espone non eliminarsi le difficoltà con parziali concessioni, se non quando stabilmente si conceda la comunicazione implorata, adducendo l'esempio dei Redentoristi i quali benchè gratificati dà speciali favori da alcuni Sommi Pontefici, nonostante non furono tranquilli fino a che il Sommo Pontefice Pio VII non concesse ai medesimi la comunicazione dei privilegi dei Passionisti, il che avvenne nel giorno 20 Ottobre 1781.

  A174000003 

 Per tali motivi umilmente chiede'a comunicazione dei privilegi ed altre grazie spirituali, di cui le altre Congregazioni, e nominatamente quella del Santissimo Redentore gode con la speciale clausola: « Perinde ac si specialiter, et expresse, ac pariformiter, et acque principaliter A Salesianae Congregazioni concessa, fuissent tamquam de verbo ad verbum exprcssa, et inserta fuissent et specialem mentionem requirerent » e conchiude che in tal guisa la società Salesiana siegue una via già conosciuta, e sicura, e facilmente saranno palesi agli Ordinari respettivi i privilegi, dei quali sarebbe fornita segnatamente nell'intraprendere Missioni, e nell'aprire in estranee regioni nuove case dell'Istituto.

  A174000003 

 la moltitudine dei soci, {7 [107]} collegi e stabilimenti i quali così terrebbero una via uniforme, e già conosciuta dagli Ordinari senza che i rispettivi Rettori siano costretti a ricorrere alla S. ` Sede nella novità di casi occorrenti, e nei dubbi più gravi; 3.

  A174000006 

 Conobbero gli Emi Padri, nè impugnarono i privilegi de'quali p si ha ragione, unitamente però considerarono che non sono da moltissimo tempo in vigore; che il ritornarli alla osservanza ferirebbe molto la giurisdizione vescovile.

  A174000006 

 se ne' sono privi gli Ordini Regolari, i quali hannoo secolari ed onorevoli tradizioni, sarebbe forse precoce concederle ad una Congregazione di quasi recente data, la quale già gode quantunque per un decennio del rescritto sulle Dimissorie ad Episcopum Dioecesanum; 3.

  A174000007 

 Infatti propostosi il quesito in questa Sacra Congregazione: Per quantum temporia Regulares commorari debeant ut {15 [115]} dici possint ad huiusmodi familiam spectare? nel giorno 8 Agosto 1691 rispose: Providebitur in casibus particularibus: A tutto questo aggiunge' la varietà delle diocesi, nelle quali esistono case della Congregazione Salesiana, gli Ospizi, i Collegi per le Missioni nellà Repubblica Argentina ed in atre parti remotissime del globo terrestre, ciò che richiede che taluni Chierici siano con sollecitudine ordinati.

  A174000010 

 Per le quali cose s'appartiene alle LL. EE. Rme giudicare se sia espediente tale concessione in vista delle circostanze de' luoghi, tempi e persone, avuto specialmente riguardo alla fondazione di data recente, benchè un'Istituto qualunque in breve periodo di canonica esistenza, potrebbe avere operaio quello che altri non hanno compiuto con moltissimi anni.

  A174000010 

 Premette adunque essergli siate fatte due inchieste intorno alla comunicazione dei privilegi da concedersi alla Congregazione di S. Francesco di Sales: 1° Se, abbia fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 Aprile 1874; 2° Quali difficoltà s'incontrino nel chiedere specificatamente tali privilegi.

  A174000010 

 Sulla prima indagine dopo avere dichiarato d'avere impiegato un intero anno a consolidare l'osservanza delle Costituzioni, ponendo in esecuzione quanto venne da questa speciale Congregazione consigliato e prescritto intorno al Noviziato, i novizi del quale {22 [122]} sono più di cento, ne riepiloga' in cinque capi il prodigioso sviluppo, fra i quali è notevole l' Ospizio con Chiesa pubblica a Buenos Ayres nella Repubblica Argentina in America, e la costruzione cominciata in Torino di una Chiesa, dedicata a S. Giovanni Evangelista con ospizio per ricevere, ed istruire poveri fanciulli.

  A174000014 

 II. Se come e di quali privilegi s' abbia a concedere la comunicazione a favore della stessa Società nel caso? {25 [125]} {26 [126]}.

  A174000016 

 Quali difficoltà s'incontrino nel chiedere specificatamente tali Privilegi.

  A174000021 

 Nuova casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, le quali d'accordo coll'Ordinario Diocesano, presero la cura della biancheria e vestiario del piccolo Seminario eretto nel mentovato Borgo di S. Martino.

  A174000048 

 Ad esempio di queste e di altre Congregazioni Ecclesiastiche, le quali furono graziate della comunicazione dei Privilegi, l'umile esponente Superiore della Pia Società di S. Francesco di Sales, desideroso di tenere una via già conosciuta e praticata da uomini noti per virtù, santità ed esperienza, fa rispettosa preghiera, affinchè alla medesima sia accordata la comunicazione con qualche Congregazione dalla S. Sede definitivamente approvata, e che in mezzo alle varie Diocesi abbia già messi in pratica i Privilegi, gli indulti dalla S. Sede concessi.

  A174000064 

 Non sono pochi i poveri giovanetti accolti nel suo Oratorio ed educati al bene, i quali benedicano alla sua carità! Parecchi sono i Sacerdoti.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 Successivamente in breve giro di tempo furono aperte varie altre case, fra le quali nel 1870 il Collegio della Madonna degli Angeli in Alassio Città di Albenga.

  A175000002 

 A tale Decreto furono annesse tredici animavversioni per riformare le Regole Sommario N. 3, le quali senza indugio vennero in parte ammesse nelle Costituzioni composte in latino.

  A175000002 

 Ottenuta benignamente l'Udienza, il Bosco espose al S. Padre il motivo, e lo scopo della sua venuta, e n'ebbe confortante incoraggiamento, e prudenti consigli, i quali sono riprodotti in un opuscolo stampato qui in Roma coi tipi di Propaganda.

  A175000002 

 Per cui dopo un quinquennio di esperimento si condusse il Superiore Generale in Roma allegando dei riflessi, pei quali si era deciso a modificarne alcune, come lo comportava lo scopo del novello Istituto, e tralasciare delle altre per non comprometterne l'esistenza innanzi al rigore delle leggi Civili.

  A175000002 

 Tale memoria veniva accompagnata da lettere Commendatizie di ventiquattro Vescovi, i quali tutti attestavano la prodigiosa utilità, che la Chiesa, e la Società traeva dal novello Istituto.

  A175000002 

 Tali norme furono poste in esecuzione in via di sperimento per lo spazio di circa sei anni, decorsi i quali in vista del crescente progresso di Operai in palpabili beneficenze a pro de' miseri, il zelante Sacerdote con le Commendatizie di molti Vescovi si ricondusse in Roma per ottenere nella sua qualifica di Fondatore, e Superiore Generale la conferma Apostolica della sua Società.

  A175000004 

 13), le quali furono dalla S. Congregazione ristrette, e riepilogate al numero di ventotto, perché in modo semplice, e senza trasmettere l' intero veto del Rmo Consultore fossero cognite al supplicante {56 [392]} (Som.

  A175000009 

 Peraltro nel riflesso che potrebbe avvenire il difetto di età in coloro i quali avessero compiuto i cinque o dieci anni di professione per questo in via eccezionale vorrebbe prevedere tale ipotesi col premunirsi del Beneplacito Apostolico segnatamente per scegliere taluno idoneo alla carica di Superiore Generale benchè non abbia compiuto i quarant'anni; perciò si propone di inserire nel cit.

  A175000009 

 Peraltro talune delle medesime verrebbero leggermente modificate nelle recenti Costituzioni sulle quali sono pregate l' EE. LL. Rme di emettere il prudentissimo Loro giudizio avuto riguardo eziandio a tutte le Animavversioni che già in più riprese sono state notate sulle penultime Costituzioni.

  A175000012 

 Esposti i capi che offrono leggieri difficoltà si richiamano alla considerazione quelle osservazioni sulle quali il Consultore si mostra tenace inerendo alle massime già stabilite, mentre dall' altro lato il Superiore implora dalla S. Sede speciali provvidenze.

  A175000014 

 È vero che a rigore ciò non sarebbe conforme ai principi a norma de' quali generalmente si reggono gli ordini religiosi, secondo il noto ditterio che « quidquid Monachus acquirit, inonasterio acquirit, per cui gl' individui nequeunt in particulari neque de licentia, ac dispensatione Superioris habere peculium seu aliquid proprium, Ferraris voc.

  A175000020 

 D'altronde le osservazioni formano la base per confrontare le modificazioni senza entrare in discussioni, le quali richiederebbero un lungo e superfluo lavoro.

  A175000020 

 Questo riepilogo mi sembra sufficiente in una indagine, sopra i quali le informazioni degli Ordinari, e gli opuscoli stampati offrono molti schiarimenti.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000009 

 Faccia Dio che tutti coloro, i quali cantano queste lodi sopra la terra, possano un giorno ripeterle in modo assai più glorioso con Gesù e Maria nella gloria dei beati in Cielo.


don bosco-severino.html
  A177000001 

 Noi verremo volentieri ad ascoltarvi, soggiunsero, {3 [3]} e con noi verranno eziandio altri amici, i quali certamente saranno al par di noi ricreati.

  A177000002 

 Sebbene Severino fosse molto affranto per la malattia sostenuta, nulladimeno godeva assai delle visite di persone oneste, da cui udiva o alle quali raccontava con bel garbo cose amene o morali.

  A177000160 

 Di quali nozze parlasse fu palese pochi giorni dopo.

  A177000192 

 Scrisse egli un trattato contro ai Valdesi dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III sorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono poi condannati dal Papa in un concilio tenuto nella città di Verona l' anno 1185.

  A177000196 

 Alcuni allora si sparsero nella Provenza al mezzodì della Francia: altri, quali forestieri erranti ed in cerca di ricovero, passarono le Alpi e si diffusero nelle valli di Pinerolo e specialmente in quella di Luserna e nelle montagne vicine.

  A177000199 

 Circa l'anno 1536 i Calvinisti, i quali avevano la loro stanza in Ginevra, per accrescere il numero dei loro seguaci e pel vantaggio che loro verrebbe dall'unirsi con una setta più antica della loro si portarono nella valle di Luserna a fine di persuadere i Valdesi ad abbracciare la dottrina di Calvino.

  A177000199 

 Nella fiducia di riacquistar gloria al loro nome e protettori alla loro credenza i Valdesi accolsero i Calvinisti quali amici.

  A177000204 

 In secondo luogo diceva che la povertà de' primi fedeli, i quali non avevano nulla in proprio e vendevano le possessioni per darne il prezzo ai poveri, era assolutamente necessaria alla salvezza.

  A177000209 

 In questa guisa i Valdesi abbandonarono la loro meno perversa dottrina per abbracciarne un' altra assai peggiore e ammettere errori, i quali per lo addietro non avevano nè professati nè conosciuti.

  A177000214 

 Intanto i protestanti hanno i loro sinodi, ministri, pastori, moderatori, evangelisti, i quali in opposizione ai loro stessi insegnamenti, discutono e decidono le controversie come loro sembra, condannando {94 [94]} chi loro non si arrende; depongono quelli che sono in carica, variano, aggiungono, tolgono ciò che loro talenta ai catechisimi.

  A177000282 

 sono bricconi pieni di orgoglio ed insozzati dall'avarizia quali non furono mai sotto il papato.

  A177000285 

 L'abate Vuarin nelle sue grandi imprese fu costantemente aiutato e diretto dai sommi Pontefici Pio VII, Leone XII, Gregorio XVI, i quali non solamente secondarono il suo zelo, ma gli somministrarono considerevoli somme di denaro per compiere e sostenere tante opere di carità.

  A177000285 

 Quindi scrisse libri, propose dispute ai protestanti, i quali non vollero mai lottare con un rivale da loro giudicato di gran lunga superiore.

  A177000312 

 In quali sciagure io sono mai caduto!.

  A177000313 

 Noi fummo sempre amici, fummo educati insieme, a scuola insieme, al lavoro insieme, non ti abbandonerò, mi adoprerò di cercare per me e per te quali he sollievo alle nostre pene.

  A177000322 

 Dunque, conchiudeva tra me stesso, Dio ha stabilito un mezzo per ottenere il perdono dei peccati, questo mezzo, ossia questo Sacramento deve essere amministrato dai suoi ministri; i quali devono rimettere o ritenere i peccati, dare {151 [151]} o differire l'assoluzione secondo le disposizioni del penitente.

  A177000429 

 Così dopo quattordici anni di assenza potei rivedere i congiunti e gli amici, i quali guidati da vero spirito di carità nulla risparmiarono per provvedere in abbondanza a quanto può occorrere al povero Severino, al figlio di Gervasio, la cui memoria vive tutt'ora onorata presso a quanti ebbero occasione di conoscerlo.

  A177000430 

 Tutte {178 [178]} le altre credenze vantano religiosi conforti, ma non propongono se non mezzi esterni, i quali valgono a soddisfare i sensi, non mai a raddolcire le ambascie dello spirito.

  A177000437 

 Ma le buone qualità di costoro si devono attribuire alle massime ed ai principii cattolici da essi tuttora a loro insaputa conservati; e non al protestantismo che non ha principii, o se ne ha, sono quelli che noi abbiamo accennati, i quali conducono ad una serie interminabile di errori e di empietà.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000001 

 Questo nostro confratello nacque in Rochetta Tanaro il 26 di Agosto 1852 da onesti e probi genitori, i quali nell' allevarlo posero ogni cura per instillargli sodi principii di virtù che non tardarono a produrre copiosi frutti.

  A181000005 

 Correvagli anche per la mente come egli fosse indegno della Congregazione cui aspirava, ma questa non era che un' insidia del nemico, che sotto le apparenze della virtù cerca allontanarci dalla retta via, destando in noi apprensioni e scrupoli, che turbano la mente e inquietano il cuore, e talvolta spingono a deliberazioni, le quali sono poi causa di sciagure irreparabili.

  A181000005 

 Persuaso che il miglior modo di educare i cuori alla virtù consiste più specialmente nel prevenire il male, anzichè punirlo ove fosse stato commesso, non perdeva mai di vista coloro dei quali avesse qualche sospetto; li consigliava con bontà, li correggeva con carità, sapeva compatire quei difetti che provenissero non da malizia, ma da {24 [338]} giovanile spensieratezza.

  A181000014 

 Or chi potrà dubitare non {30 [344]} essere questo il segreto di tutti quei tanti straordinari favori, onde Iddio lo volle premiare anche in questa vita? Chi per poco conosce l' eccellenza di questa virtù, ne' giovani sopratutto, tanto più preziosa, quanto più rara, l' inestimabile pregio, che ha davanti a Dio, e di quali grazie spirituali e temporali ricolmi i suoi fedeli cultori, abbellendone il cuore, nobilitandone la mente ed ornandone assai spesso, come aureola luminosa, la fronte stessa, più non farà maraviglia allo scorgere nel giovanetto Antonio tanta abbondanza di celesti favori, per cui primo nella pietà, era pur sempre il primo anche in qualsivoglia più ardua materia scolastica.

  A181000023 

 Occorrendo poi al novello paroco di parlare con molte persone, ora già uomini fatti, i quali furono suoi condiscepoli, tutti decantano del nostro Vigliocco cose straordinarie affermando che già da giovinetto era fatto segno alla stima ed affetto universale per prudenza, carità e mansuetudine.

  A181000026 

 Quell' aria tanto semplice e modesta fece sì, che quando gli si dovette assegnare la classe, non fu neppure interrogato quali scuole avesse fatto; si credette che fosse per cominciare pur ora il ginnasio, come avviene alla gran maggioranza dei giovani studenti, che tra noi si accettano.

  A181000030 

 " {40 [354]} Ma per non confondere i fatti, i detti, gli episodi, i quali riguardano il nostro caro Giacomo, bisogna qui dividere la materia in vari punti.

  A181000037 

 Il pensare continuamente a Gesù Crocifisso nelle sue meditazioni, era ciò che gli faceva prendere le grandi risoluzioni pratiche, le quali cercava poi con ogni possa di eseguire, che gli faceva scrutare ogni più recondito ripostiglio del suo cuore, per vedere se vi fosse ancora il germe di qualche vizio da estirpare, o di quali virtù maggiormente abbisognasse per arricchirsene.

  A181000038 

 È tanto facile che s' introduca, quando si sta sempre insieme, qualche antipatia per alcuni, che si dia luogo a puntigli od a sospetti, che, se non si sta bene in guardia, anche coloro i quali sono di grande virtù, cadono in questo laccio.

  A181000044 

 Nell' Oratorio vi sono sempre dei giovani, i quali o per ragione dell' età o degli impieghi che hanno, non possono frequentare le scuole ordinarie.

  A181000044 

 Sul finire dell' anno, giovani, i quali prima avevano fatto pochi mesi di latino poterono subire l' esame con quei di quarta ginnasiale.

  A181000049 

 In questa scuola di cerimonie fu così costante, che quasi tutti i giovani, i quali frequentavano detto Oratorio, imparavano a servirla con esattezza e divozione proprio edificante.

  A181000051 

 Quando poi udiva parlare delle vastissime regioni delle Pampas e della Patagonia, abitate intieramente da selvaggi, tra i quali non penetrò ancora niente di Cristianesimo, neppure la più semplice nozione di Dio Creatore, allora il suo spirito non aveva più requie, e solo la impossibilità materiale di poter partire lo poteva trattenere.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000001 

 Nasceva egli il 9 giugno dell'anno 1857 da poveri, ma buoni genitori, i quali, non potendo lasciargli titoli e ricchezze, nessun'altra cosa avevano più a cuore che di farlo partecipe del maggior tesoro, di cui possa vantarsi un Cristiano; cioè d'una coscienza pura ed illibata, munita di quelle virtù, che meglio si confacessero alla sua età, ed al suo stato.

  A182000013 

 Perdurò in questo stato varii mesi, durante i quali gli furono prodigate tutte le cure possibili, ma era giunto il tempo stabilito da Dio per chiamarlo a sè; e malgrado o-gni consulto ed ogni medicina, il male si aggravava ognora.

  A182000016 

 Speriamo che la sua bell'anima, vedendo il gran bisogno che le Missioni hanno di operai evangelici, vorrà efficacemente interporsi per noi al trono dell'Altissimo per mandare nuovi operai alla Congregazione, i quali possano supplirlo in questi urgenti bisogni.

  A182000035 

 Tra gli altri due giovani sui 20 anni, i quali desiderano di farsi missionari, vennero da noi in segreto, e mi dimandarono se posso istruirli nella lingua latina stando tuttavia in casa loro, onde potere poi col tempo venire a dimorar con noi appena avremo posto; e questo lo dicono entusiasmati per farsi preti.

  A182000035 

 "Alla sera sono attorniato da una moltitudine di giorni, {43 [377]} i quali vengono ad ascoltarci; stanno lì per più ore, e non vorrebbero mai partire per non perdere una parola.

  A182000052 

 Ecco con quali termini scrive egli al solito amico:.

  A182000056 

 Può dirsi che nella chiesa da loro officiata in questa città è una missione giornaliera che mai non finisce, tante sono le persone che vi concorrono e la frequenza dei Sacramenti sia tra gli adulti, sia tra i fanciulli, molti de' quali vengono promossi alla prima Comunione.

  A182000058 

 I giovani, i quali intervenivano ai catechismi ed alle scuole serali lo tenevano in conto di padre, lo amavano tanto che non sapevano mai staccarsi dal suo fianco.

  A182000061 

 D. Bodrato, capo della nuova missione, scriveva nei seguenti termini: "D Baccino è sepolto nei confessionali, i quali sono il suo cibo, il suo divertimento, il suo sollievo, il suo centro, la sua vita, il suo tutto.

  A182000071 

 Inoltre vi era uno squadrone di soldati datici dal governo, i quali chiudeano la marcia.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000079 

 Appena socchiusi gli occhi alle mondane cose, oh Dio immortale che bello spettacolo gli si para dinanzi! Vede un vezzoso bambino cinto di fulgidissima aureola, in mezzo agli splendori dei Santi: gli fanno bella corona schiera d'angioli e uno stuolo di sacro Vergini in candidi lini, le quali, seguendo l'Agnello divino, cantano sulle cetre d'oro quel nuovo inno che ad altri non è dato di cantare: vede quel pargoletto che lo guarda con dolce sorriso: ode una voce delicata: è Gesù che gli ripete all'orecchio ed al cuore le parole dette il giorno avanti: Son qui tutto tuo.

  A183000088 

 Nello studio fece si rapidi progressi che in due anni percorse l'intiero ginnasio, sostenendone con onore l'esame di promozione alle filosofiche discipline, nelle quali si segnalò grandemente.

  A183000089 

 Oh! chi può descrivere l'esultanza di quell' anima santa nell'atto di consecrarsi per tutta la vita al servizio di Dio e del prossimo? Con quanta espansione pronunziò le care parole, che quali funicelle d'oro dovevano unirla per sempre al Signore, oggetto del suo più fervido amore!.

  A183000091 

 Trovavasi presso i suoi parenti, ma il suo cuore era pure fra suoi amati superiori e cari compagni, ai quali faceva mandar da suo padre di tratto in tratto di sue notizie.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000013 

 Ad un suo amico intrinseco accennava spesso le persone, dalle quali sperava soccorso, ma ultimava sempre la frase con un sospiro, che non poteva a meno che di commovere chi l'udiva: chi sa di quale mezzo si servirà la divina Provvidenza perchè io giunga alla sospirata mêta!? Ci arriverò io? E poi soggiungeva: non vedi tu le molteplici spese, che tutto giorno van facendo, e in particolare e in società gli uomini in festini, in teatri, in lauti banchetti, in lusso e in molte altre cose al solo fine di divertirsi cogli amici? ebbene, non sarebbe forse buona cosa, che un poco di cotesto danaro speso superfluamente, fosse impiegato anche pel vantaggio della vita futura o per secondare la vocazione dei poveri giovani? E con ciò il poveretto arrestava il suo dire, lasciando travedere dal volto dimesso e malinconico una passione che gli feriva il cuore; come sarebbe d'un povero viandante, che facendo lunga pezza di strada nelle giornate estive, stanco del lungo cammino ed arso dalla sete, non trova fonte o ruscello ove possa dissetare le secche sue labbra, e intanto vede da lungi e fuori della sua strada, in luogo chiuso, limpidi ruscelli e fresche fontane, che copiosi di azzurre acque, scorrono placidamente pel loro declivio.

  A184000013 

 I suoi compagni poi, con cui soleva trattare, erano generalmente quelli della sua scuola, i quali con lui dividevano le idee religiose e morali; cogli altri non si frammischiava, nè acconsentiva ai loro inviti.

  A184000013 

 Ripetè adunque la quarta elementare, e poi vedendo che a necessità non si può contraddire, si determinò ad intraprendere i lavori campestri nei quali consumò due anni; ma non che venir meno, sempre più viva si faceva sentire in lui l'eloquente voce della divina chiamata, ed egli, risoluto di volerla assecondare, pregava il Signore che gliene desse mezzo.

  A184000015 

 Sempre più invogliato dello stato ecclesiastico, ne fece tosto domanda ai superiori, i quali, informati già della condotta tenuta in patria ed anche dalle prove che diede qui nel primo mese di sua permanenza, non avevano speciali difficoltà a consentirglielo.

  A184000025 

 Avrebbe desiderato prima di partire emettere i voti perpetui; ma per ragioni speciali si credette bene di lasciargli fare solo i triennali, ai quali si attenne volentieri pensando che passati i tre anni avrebbe poi potuto con tutta facilità fare i perpetui.

  A184000025 

 Subito venne a Torino, e chiamò d'essere Ascritto tra i Salesiani, dei quali molto aveva già udito parlare.

  A184000044 

 Glie lo mise e si vide ben sovente cogli occhi fissi sopra del caro oggetto e si vedevano pure le sue labbra muoversi; si può ben immaginare quali parole pronunciasse.

  A184000052 

 La sua condotta col crescere degli anni, andò dissipandosi talmente, da servir anche d'inciampo a' suoi condiscepoli i quali dalla sua compagnia, piuttosto che incitamento al bene, ne traevano pericolo di rovina spirituale.

  A184000055 

 Questa fu l'opera di circa due anni, nel corso dei quali la lotta era visibile; e non è a dire che non mai l'indole od il demonio su lui non la vincesse; ma la grazia del Signore continuava potentemente a lavorare nel suo cuore.

  A184000059 

 A questi sforzi tennero dietro grazie segnalate, mediante le quali potè con grande trasporto correre per le vie del Signore.

  A184000061 

 "Col cominciare di quest'anno, scriveva altra volta al suo Direttore, voglio eziandio cominciare a condur vita un poco meno indegna di quella, che fino ad ora menai, e stabilii il mio punto di partenza, per avanzare poi di grado in grado nell'amore di Gesù e della cara mia madre Maria, verso i quali {70 [38]} pur troppo è vero che il mio cuore è freddissimo.

  A184000076 

 Questa verità così apertamente predicataci dal Divin Salvatore, tutti i giorni trova conferma negli uomini, i quali ognor più si accorgono quanto la virtù deva passare per vie ardue.

  A184000089 

 Questi sforzi gli fruttavano rapidi progressi nella virtù; ma non quali per avventura egli li avrebbe voluti, e desideroso del meglio cadde negli scrupoli.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000043 

 Ma dobbiamo ad un tempo amare le loro persone e compatirli quali pecorelle traviate, e pregare il buon pastore Gesù che le riduca all'ovile, affinchè possa presto avverarsi la divina promessa, che vi sarà nel mondo un solo ovile ed un solo pastore.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000002 

 Lessi quelle spettanti {7[165]} al vecchio e nuovo Testamento, le quali già corrono con gran vantaggio per le mani dei giovanetti, e ne rimasi pienamente soddisfatto.

  A189000019 

 D. Che cosa è la Chiesa, e quali sono i suoi membri?.

  A189000052 

 Una grande moltitudine d' uomini rapiti da questo miracolo si fecero discepoli {25[183]} ossia seguaci di lui, e di questi dodici ne scelse per suoi Apostoli, i quali, tranne Giuda, gli furono indivisibili compagni, e fedeli seguaci sino a che ebbero sparso tutto il loro sangue per amore di lui.

  A189000068 

 Al tempo stesso apparirono alcune lingue di fuoco, che visibilmente si andarono a posare sopra il capo di ciascuno di quelli che erano in quel santo luogo, i quali tutti rimasero illuminati dallo Spirito Santo, e subito cominciarono parlare diversi linguaggi, e a pubblicar altamente le maraviglie che testè si erano in loro operate.

  A189000073 

 D. Quali ostacoli trovarono gli Apostoli nel principio di lor predicazione?.

  A189000096 

 R. Gli Apostoli, ed altri primi discepoli di G C. ci lasciarono molti scritti, i quali tutti insieme formano quello che noi chiamiamo il nuovo Testamento.

  A189000105 

 Tante barbarie esercitate contro ogni condizione di persone, senza risparmiar il proprio maestro (il gran filosofo Seneca), nè la madre, che pure procurò fosse iniquamente trucidata, tutte queste nefandità gli tirarono addosso un odio universale di tutti i suoi sudditi, i quali si gridarono un altro imperatore.

  A189000121 

 D. Quali sono i martiri più illustri di questa persecuzione? {59[217]}.

  A189000123 

 D. Quali' era l'estensione della Chiesa alla metà del secondo secolo?.

  A189000134 

 D. Quali assalti ebbe a sostener la Chiesa in mezzo alle persecuzioni?.

  A189000140 

 R. L'imperatore Settimo Severo che parve {67[225]} sulle prime favorevole ai cristiani; nel decimo anno del suo regno pubblicò contro di loro sanguinosi editti, i quali furono eseguiti con tanto rigore, che molti credettero che fosse giunto il tempo dell'Anticristo.

  A189000142 

 D. Quali furono le calunnie imputate ai fedeli?.

  A189000143 

 Ma Iddio suscitò uomini grandi sia per iscienza, che per santità, i quali seppero valorosamente difendere i misteri e la morale del cristianesimo.

  A189000145 

 Queste ed altre rimostranze furono indirizzate agl'imperatori e agli altri grandi dell'impero, i quali le trovarono sì ben ragionate e fondate, che conobbero appieno la verità di nostra santa religione, e le assurdità del paganesimo, dimodochè si può dire che in questo tempo la fede diede l'ultimo crollo al paganesimo, e ne riportò quasi compito trionfo.

  A189000164 

 Così avvenne, poiché tre giorni dopo il prefetto di Roma sdegnato contro Lorenzo perché non poteva aver i tesori della Chiesa, i quali erano stati distribuiti ai poveri, comandò distenderlo sopra una graticola infuocata.

  A189000179 

 In un sol giorno contansi diciasette mila cristiani coronati della palma del martirio, {89[247]} tra quali s. Marcellino Papa, che intrepido incoraggì gli altri a durarla ne' tormenti sinché ebbe respiro.

  A189000184 

 D. Quali sono stati gli effetti di questa persecuzione?.

  A189000187 

 R. Il principal mezzo di cui Dio si valse per operare un cangiamento sì maraviglioso, è stato il zelo istancabile dei Romani Pontefici, i quali in numero di trentatre che tennero la S. Sede da san Pietro fino a quest'epoca, tutti, neppure uno eccettuato diedero la vita per Gesù Cristo.

  A189000193 

 {98[256]} di aver offeso Iddio, ma dagli spasimanti dolori, dai quali era straziato.

  A189000198 

 D. Quali strazi soffrì Massimino?.

  A189000201 

 D. Quali dottori suscitò Iddio in questa prima epoca in difesa delle verità della fede?.

  A189000202 

 R. Per confondere gli eretici suscitò Iddio in ciascun secolo dei valenti dottori, che dichiarando la verità del Vangelo fulminarono l'errore di mano in mano che lasciavasi scorgere, de' quali molti suggellavano col sangue proprio quelle verità, che co' loro scritti difendevano.

  A189000211 

 D. Quali furono i primi tratti di Costantino a favor de' cristiani?.

  A189000212 

 Trattò i ministri della religione con ogni sorta d' onore, e specialmente i romani Pontefici, i quali sino allora avevano sempre dovuto sostener persecuzioni.

  A189000214 

 R. L'imperatore Licinio tradita la fede che aveva dato a Costantino di non più perseguitare i cristiani, fece ancora molti martiri, tra i quali s. Biagio Vescovo di Sebaste nell'Armenia, assai chiaro per miracoli, e specialmente pei due che avvennero quando era condotto al martirio.

  A189000216 

 Fu pure ingiunto che mentre si celebra il santo sacrifizio della Messa sianvi accesi due candelieri, i quali colla croce in mezzo significano il popolo cristiano e il popolo ebreo.

  A189000234 

 D. Quali altre turbolenze cagionarono i seguaci d' Ario?.

  A189000239 

 Dopo d' aver praticato un simil tenor di vita per lungo tempo nei deserti della Tebaide, Iddio gli concedette il dono dei miracoli, il che gli tirò una folla sì numerosa di discepoli, che fu d' uopo fabbricar parecchi monasteri a segno che in un solo di essi contavansi fino a 1040 monaci, i quali istruiti ed animati da un tal maestro conducevano una vita che rassomigliava a quella degli angeli, formando così uno spettacolo non men maraviglioso che quello dei martiri.

  A189000242 

 I deserti, nei quali si ritiravano, erano luoghi non solamente inabitati, ma inabitabili, erano pianure aride, rupi sterili, dove fabbricavano umili cellette di legno, o di canne.

  A189000242 

 S. Macario egiziano discepolo di s. Antonio, morì in età di 90 anni; altro s. Macario di Nitria anche discepolo di s. Antonio visse sino a 100 anni; e molti altri ancora, i quali mostrano che la vita sobria e penitente

  A189000250 

 D. Quali dottori suscitò Iddio in questo quarto secolo per illuminar la sua Chiesa?.

  A189000251 

 R. Se ne contano molti, tra i quali fiorirono in modo speciale 1.

  A189000251 

 ° Sant'Eusebio Vescovo di Vercelli, s. Ambrogio Vescovo di Milano, i quali ambidue resistettero con invincibile fermezza ai Principi protettori dell'eresia, ed impedirono che l'arianesimo venisse a piantar le radici in occidente.

  A189000265 

 Ma egli per accertarsi qual fosse la vera fede consultò la Sede Apostolica indirizzando a s. Damaso più lettere, nelle quali diceva: « Volendo assicurarmi d'aver Gesù Cristo io mi attacco alla comunione di vostra Santità, cioè alla cattedra di s. Pietro.

  A189000267 

 Alcuni Vescovi, fra i quali un certo di nome Donato loro capo, pretendevano che tale ordinazione non fosse legittima.

  A189000270 

 Furono scelti sette Vescovi d'ambe le parti, i quali a nome di tutti conferissero insieme tra di loro.

  A189000277 

 D. Quali turbolenze si suscitarono in questo tempo contro la Chiesa?.

  A189000290 

 Egli tenne in Roma un concilio di molti Vescovi, in cui decretò quali fossero i libri autentici del vecchio e nuovo Testamento, e quali apocrifi.

  A189000297 

 Vennero di bel nuovo esaminati i tre Capitoli, i quali furono condannati; senza però intaccare il concilio di Calcedonia; al contrario fu definito doversi tener nello stesso conto che gli altri Ecumenici concilii, e aversi qual regola di fede.

  A189000300 

 D. Quali sono i fatti principali di san Gregorio Magno?.

  A189000302 

 Le stesse cure impiegò per ritornar alla fede la Spagna e l'Italia occupata da' Longobardi, de'quali la maggior parte erano Ariani o idolatri.

  A189000305 

 D. Quali sono i principali riti della Chiesa instituiti in quest'epoca seconda?.

  A189000313 

 Uniti a'santi Pontefici sostennero la fede contro gli eretici molti santi Dottori, Scrittori ecclesiastici, Monaci penitenti, vergini e confessori, i quali colla loro virtù, scienza e santità formarono la più luminosa epoca {171[329]} della Chiesa, la quale non conosceva più alcuna parte del mondo, dove non si sentisse risuonare glorioso il nome di Gesù Cristo, e di cristiano.

  A189000322 

 Il suo esilio durò sei mesi, in capo ai quali rendette santamente l'anima a Dio, dopo 6 anni di Pontificato nel 657.

  A189000329 

 Usò violenze verso il Papa, che invano tentò far assassinare; contro i Vescovi, e specialmente contro s. Giovanni Damasceno; mise a soqquadro la Chiesa e l'impero per quindeci anni, dopo i quali empiamente morì nel 741.

  A189000345 

 S'incrudelì specialmente contro ai religiosi, e nella sola città di Caradigna in un sol giorno furono trucidati 200 monaci, de'quali avvi questo di memorabile, che ancora oggidì si vede il pavimento, sotto cui giacciono le loro reliquie ogni anno trasudare gocce di sangue nel dì in cui ricevettero la corona del martirio.

  A189000346 

 D. Quali eresie travagliarono la Chiesa in tempo di questa persecuzione?.

  A189000352 

 Queste due impudiche ed ambiziosissime donne usando della forza introducevano nel pontificato quelli, che erano della loro fazione, senza aver riguardo alla dottrina ed ai costumi del soggetto; perciò avvenne più volte, che si fecero delle elezioni, nelle quali uomini ignoranti e scostumati furono preferiti a quelli, che per dottrina e santità dovevano essere legittimamente elevati alla Papale dignità.

  A189000355 

 D. Quali progressi fece la fede nel decimo secolo?.

  A189000360 

 Ella si scoprì in Orleans città della Francia, ove fu portata da una donna forestiera, che infettò ivi più persone, ma specialmente due insigni personaggi, uno per nome Stefano, l'altro Lisojo, i quali essendo tenuti per uomini dotti e santi, poterono in breve tempo {201[359]} dilatar molto la loro dottrina, la quale altro non era che un gruppo di errori che conducevano ad un vero ateismo.

  A189000360 

 Questi malvagi furono accusati presso il re di Francia, che si portò in Orleans con molti Vescovi, i quali tennero ivi un sinodo, e avendo trovato Stefano e Lisojo ostinati ne' loro errori gli scomunicarono.

  A189000361 

 D. Quali sono i Santi che illustrarono la Chiesa nel secolo undecimo?.

  A189000368 

 Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare a' poveri, i quali con gioia riceveva alla sua mensa, riputandosi avventuroso di servirli colle proprie mani, ravvisando Gesù Cristo sotto i cenci di questi infelici.

  A189000378 

 D. Quali maraviglie operò s. Isidoro il contadino?.

  A189000379 

 Alcuni invidiosi l'accusarono presso al suo padrone, come egli attendendo alla divozione negligentava la coltura de' campi, e perciò esso volle sorprenderlo; ma giunto colà fu molto maravigliato nello scoprire due aratri che lavoravano con Isidoro, i quali scomparvero al suo avvicinarsi.

  A189000383 

 Vi convennero più di trecento Vescovi, con seicento Abati, ai quali presiedette lo stesso Romano Pontefice Callisto II. Vi furono altresì decretate molte cose spettanti alla disciplina della Chiesa, ed ai buoni costumi nel 1123.

  A189000383 

 {220[378]} Il decimo Concilio Ecumenico secondo di Laterano, si convocò per condannare gli errori di Pietro di Bruis e di Arnaldo di Brescia, i quali empiamente disprezzavano il santo Sacrifizio della Messa, l'invocazione de' Santi, il battesimo dei fanciulli, la tradizione, e gli scritti dei santi Padri.

  A189000387 

 Pochi erano i giovani ai quali parlasse il santo, che egli non arrolasse nella milizia spirituale, dimodochè quando compariva s. Bernardo le madri nascondevano i loro figliuoli, le mogli i mariti, persuase che niuno poteva resistere a' suoi allettamenti.

  A189000388 

 D. Quali miracoli operò s. Bernardo?.

  A189000399 

 S. Giovanni fondò molti monasteri di zelanti religiosi, i quali tutti si occupavano in raccogliere limosine per riscattar quei poveri cristiani che cadevano nelle mani degl'infedeli, e specialmente dei Maomettani che usavano ogni arte per farli apostatare.

  A189000400 

 D. Quali riti furono introdotti in quest'epoca?.

  A189000411 

 Innocenzo ne fece l'apertura con un patetico discorso sui mali che affliggevano la Chiesa, e sul modo di porvi rimedio, quindi a voti unanimi furono condannate tutte le eresie, e particolarmente {237[395]} quella degli Albigesi, i quali con ogni lor partigiano furono scomunicati.

  A189000411 

 Siccome poi in quel tempo molti cristiani raffreddati nella pietà, passavano anni intieri senza accostarsi al Sacramento della Penitenza, e dell'Eucaristia: perciò fu decretato che a quei fedeli i quali non si fossero confessati almeno una volta l'anno, e comunicati alla Pasqua di risurrezione, non fosse più permesso di entrar in Chiesa, e qualora fossero morti in questo miserabile stato, venisse loro negata la sepoltura ecclesiastica.

  A189000413 

 Malgrado la rigidezza di vita, e l'austera penitenza che predicava, e professava, si vide in breve capo di molti discepoli, i quali si unirono insieme nella suddetta Chiesa, che fu la prima casa e la culla dell'ordine di s. Francesco.

  A189000427 

 D. Quali santi Dottori in sapere e virtù fiorirono in questo tempo?.

  A189000428 

 R. Fiorirono parecchi: i più illustri de'quali sono s. Bonaventura Toscano, e s. Tommaso d'Aquino del regno di Napoli.

  A189000433 

 D. A quali atrocità giunse il fanatismo d'alcuni ebrei?.

  A189000442 

 I Fraticelli avevano per capo Pietro di Macerata e Pietro di Fossombrone, i quali sotto pretesto di menare una vita eremitica, seminavano molti errori contro la vera fede; an.

  A189000445 

 D. Quali sante fiorirono in questo secolo?.

  A189000447 

 D. Quali sono i principali fatti di s. Catterina da Siena?.

  A189000456 

 Soffocato appena dalle onde, il suo corpo ondeggiante lungo il fiume, fu circondato da celesti fiaccole, le quali tirarono gran calca di popolo, e a dispetto dell'imperatore, fu coi più segnalati onori seppellito

  A189000457 

 D. A quali vicende soggiacque la Chiesa Greca?.

  A189000466 

 R. Tre erano le parti del mondo conosciute: l'Asia, l'Affrica, e l'Europa, ciascuna delle quali è di gran lunga più ristretta di quella che si scoprì sul finir di questo secolo.

  A189000468 

 Questo nuovo mondo offrì un vasto campo agli operai evangelici, di cui primo fu Dona Bueil dell'ordine di s. Benedetto con dodeci preti, i quali nel 1493 andarono a portar la luce del Vangelo a quelle Nazioni, che miseramente giacevano nelle ombre di morte.

  A189000473 

 D. Quali cose di disciplina sono state introdotte in quest'epoca?.

  A189000477 

 D. Quali osservazioni fate voi su quest'epoca?.

  A189000489 

 D. Quali conforti ebbe la Chiesa in mezzo a tante calamità?.

  A189000496 

 Portato in fretta a letto fu assalito da dolori vieppiù acerbi, e fremendo di rabbia, e vomitando bestemmie contro il Papa, contro la Chiesa, e contro il Concilio {301[459]} Tridentino, cessò di vivere qui per andar nell'inferno a patir co'demoni, i quali aveva più volte implorato in suo aiuto (an.

  A189000500 

 Si destò vivo zelo apostolico in un gran numero di operai evangelici, i quali colla loro fatica e santità rammarginarono le piaghe fatte dagli eretici alla Chiesa, e le ridonarono il fervore de'primitivi tempi.

  A189000501 

 D. Quali furono gli ultimi deliramenti di Calvino?.

  A189000502 

 R. Calvino dopo d'averla fatta da tiranno alcun tempo in Ginevra, ne fu obbrobriosamente cacciato via, e si rifugiò in varie città, le quali tutte lo facevano fuggire appena lo scorgevano pericoloso e turbolento qual era.

  A189000502 

 Uomini di costumi sì perduti, quali sono Lutero e Calvino, avrebber dovuto rimaner confusi nella ciurma degli uomini infami; eppure perchè la lor dottrina scioglie il freno a tutte le passioni, cosi ebbe ed ha tuttora grandissimo numero di seguaci, che con eterna loro rovina la professano.

  A189000504 

 All'età di dodeci anni casualmente incontrò due religiosi Domenicani, i quali rapiti dalla saviezza del giovane, offrirono di accettarlo nel loro convento.

  A189000507 

 Più adulta, entrò nel monistero delle Carmelitane, che in appresso riformò, fondando moltissimi altri ritiri, ne'quali ella fu sempre {309[467]} uno spettacolo di virtù.

  A189000513 

 Correva per le piazze, per le contrade raccogliendo specialmente i ragazzi i più abbandonati, i quali radunava in qualche luogo, dove con lepidezze ed innocenti divertimenti li teneva lontani dalla corruzione del secolo, e li istruiva nelle verità della fede.

  A189000519 

 D. Quali progressi fece la fede nel Chiablese?.

  A189000529 

 D. Quali progressi fece il Vangelo nel nuovo mondo?.

  A189000532 

 Scorreva per le strade, per le contrade, penetrava nelle botteghe, nelle case raccogliendo i fanciulli, e specialmente i più cattivi ed ignoranti, i quali radunava insieme, li istruiva col catechismo, loro additava la strada della salute.

  A189000538 

 R. I Franchi-muratori altro non sono che uomini, i quali si radunano in luoghi segreti per far voti, giuramenti, e cospirar con implacabil odio contro i re, i Papi e preti, e contro il Dio de' cristiani.

  A189000545 

 Egli è l'autore d'una grande quantità di opere, tra le quali l'eruditissima Teologia morale, Direttorio degli ordinandi, Spiegazione del decalogo, Storia e Confutazione delle eresie, Vittorie dei martiri, la Monaca santa, Materie predicabili, le Glorie di Maria, l'Amor dell'anima, Visita al SS. Sacramento, Massime eterne, ed altre molte.

  A189000549 

 Durante la crudelissima persecuzione di Francia, egli adempì sempre con infaticabil zelo alle funzioni di Supremo Pastore, consolando gli uni, esortando gli altri, confortando i generosi confessori della {346[504]} fede, i quali da lui animati diedero segni del più invitto coragio; egli fu mirabile in tutto, ma specialmente ne' tre ultimi anni del suo pontificato, ne' quali da forte tollerò ogni maniere di sevizie, di persecuzioni, e d'insulti da parte dei democratici Francesi.

  A189000550 

 D. Quali riti furono introdotti in questa epoca?.

  A189000554 

 D. Quali vessazioni precedettero al rapimento di Pio VI?.

  A189000558 

 D. Quali furono gli ultimi momenti di Pio VI?.

  A189000562 

 D. Quali contrasti avvennero tra il Papa e Napoleone? {359[517]}.

  A189000571 

 Quando fu da Pio VII scomunicato per ischerno diceva « crede forse il Papa che le sue scomuniche facciano cadere le armi dalle mani de'miei soldati? » Eppure scrive appunto Segur intorno alla caduta di lui, che i soldati non potevano più reggere le loro armi, le quali cadevano dalle mani dei {366[524]} più valorosi.

  A189000577 

 D. Quali sono stati gli effetti della persecuzione contro la Chiesa romana?.

  A189000578 

 G. Cristo aveva fatto promessa a s. Pietro, che le porte dell'inferno non dovessero prevalere contro di lui, nè contro de' suoi successori, i quali avrebbero continuato a governare la sua Chiesa fino alla consumazione dei secoli.

  A189000582 

 I fondatori di quest'istituto sono i due pii sacerdoti Piemontesi Brunone Lanteri di Cuneo, e G. B. Reynandi di Carignano, i quali unitisi ad altri zelanti ecclesiastici formarono una congregazione, che ha per oggetto primario di attendere alla predicazione nelle sacre missioni, e negli esercizii spirituali, come, eziandio tener convitti ecclesiastici.

  A189000590 

 D. Quali ordini religiosi vennero approvati dal regnante Pontefice?.

  A189000592 

 L'Istituto della carità deve la sua fondazione al chiaro e pio scrittore D. Antonio Rosmini di Rovereto presso Trento; il quale nel 1828 stabilì sul Calvario di Domodossola una società di {378[536]} individui ecclesiastici, i quali ben formati nello studio e nella pietà, si occupassero nelle varie parti del sacro ministero secondo il bisogno.

  A189000593 

 Tutti tre questi istituti, dei quali sono ancor viventi i fondatori, si dilatarono ben tosto nelle missioni straniere, ove benedetti dal Signore conducono molte anime all'ovile di Gesù Cristo.

  A189000603 

 Nell'Europa poi ella fiorisce bensì, ma incontra molti ostacoli, i quali di mano in mano che nascono vengono superati, e le oppressioni che alcuni paesi fanno sentire ai cattolici, pare che preparino una reazione con vantaggio universale del cattolicismo.

  A189000606 

 Inoltre la Chiesa cattolica da Gregorio XVI numera i suoi successori fino a s. Pietro ed a Gesù Cristo, i quali tutti in ogni tempo col fatto e colle parole {387[545]} sostennero e professarono quelle stesse verità che leggiamo nel santo Vangelo.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000016 

 I Sacerdoti i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di Gesù Cristo e rimettere i peccati, ma non possono comunicare ad altri tale potestà.

  A190000016 

 I Vescovi i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma possono comunicare ad altri tale sovraeccellente e divina potestà, consacrandoli in sacerdoti.

  A190000026 

 I peccati saranno rimessi a quelli ai quali voi li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli ai quali voi li riterrete.

  A190000032 

 Le quali parole vogliono significare: Tu, o Pietro, sarai nella Chiesa quello che in una casa è il fondamento.

  A190000033 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A190000036 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo Pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A190000038 

 Egli è poi cosa chiara che l'autorità di Pietro doveva durare quanto la Chiesa, cioè sino alla fine dei secoli, che certo il fondamento deve durare quanto l'edifizio che vi sta sopra; e che perciò dopo di lui essa doveva passare nei suoi {17 [17]} successori, i quali sono i Romani Pontefici.

  A190000045 

 Molti dei quali, udito il rumore di quel vento impetuoso, si recarono tosto verso il luogo del cenacolo.

  A190000045 

 Uomini Israeliti, udite: Gesù Nazareno, uomo, a cui Dio ha renduto irrefragabile testimonianza tra di voi per mezzo delle opere grandi e dei prodigi e dei miracoli i quali per mezzo di lui fece Dio su gli occhi vostri, come voi stessi sapete: questo Gesù voi traifiggendo per mano degli empi uccideste, cui Dio risuscitò, imperocchè di lui dice Davidde: Tu non permetterai, che il tuo Santo abbia a provare la corruzione.

  A190000063 

 Ma i miracoli di s. Pietro erano tanti, così strepitosi e tali, quali nemmeno leggiamo essersi operati dal divin Salvatore.

  A190000065 

 Esso fu convocato per decidere se si dovesse mantenere in vigore l'obbligo di osservare le cerimonie della legge mosaica, fra le quali specialmente la circoncisione, e l'astinenza dal cibarsi delle carni di certi animali.

  A190000066 

 Ma si stimò bene di proibirlo qui in modo esplicito e chiaro a motivo dei gentili, che venivano alla fede, i quali prima che ricevessero il lume del s. vangelo, non pensavano che la fornicazione fosse peccato; tanto in loro era offuscato il lume della ragione.

  A190000067 

 - Sotto gli Imperatori Romani ne'tre primi secoli furono suscitate varie feroci e sanguinose persecuzioni contro i cristiani per impedire i progressi del vangelo, le quali comunemente si calcolano dieci.

  A190000069 

 Cadendo il capo dal busto fece in terra tre salti, a ciascun de'quali zampillò una fonte che oggidì ancora mette acqua.

  A190000072 

 Quando poi gli fu recata la nuova che il senato lo aveva condannato a morte, uscì tosto di notte dal palazzo, diedesi a correre di porta in porta per implorare soccorso da'suoi amici, i quali tutti lo respinsero, perchè i malvagi non hanno veri amici.

  A190000076 

 A Nerone era succeduto, come si disse, un imperatore di nome Galba e poi un altro di nome Vitellio, i quali pei loro vizi e per la loro tirannia furono deposti dal trono, ed in loro vece proclamato un gran generale di nome Vespasiano.

  A190000077 

 S. Lino potè vedere i miseri Ebrei che fatti {46 [46]} schiavi da Tito giungevano a Roma a schiere a schiere, per essere condannati a penosissimi lavori, fra quali quello di innalzare un arco trionfale al loro vincitore.

  A190000081 

 Fra le cose attribuite a s. Cleto è la divisione della {48 [48]} città di Roma in 25 rioni, ossia regioni, a ciascun dei quali deputò un sacerdote od almeno un diacono, che avesse cura dei bisogni spirituali ed anche temporali dei fedeli.

  A190000098 

 Giunto in Roma, egli fu tosto condotto all'anfiteatro e gettato alle fiere, le quali in breve lo sbranarono, non rimanendo di lui altro che alcune ossa.

  A190000121 

 Quando le fiamme avvampavano orrendamente, egli fece legare insieme Alessandro {60 [60]} ed Evenzio, i quali così legati furono gettati nelle fiamme.

  A190000129 

 Esortato dal giudice a rinnegare e maledire Gesù Cristo, Policarpo rispose: Sono ormai 86 anni da che mi sono consacrato al suo divino servigio, e non ho mai ricevuto da lui alcuno ingiuria; come dunque vuoi che io maledica il mio re e salvatore? Dopo molti patimenti venne condannato alle fiamme fra le quali consumò il suo eroico sacrifizio l'anno 166.

  A190000133 

 Contro gli errori di Montano fu convocata nell'Asia un'adunanza di vescovi e di sacerdoti, i quali dopo maturo esame condannarono l'eretico ed i suoi seguaci.

  A190000139 

 8).» È questo uno dei vari fatti della Chiesa primitiva, i quali ci mostrano la pratica già stabilita allora della Confessione sagramentale e della credenza che questa era instituita dal nostro Signor Gesù Cristo per la facoltà che egli diede agli apostoli di rimettere i peccati.

  A190000139 

 Con una vita apparentemente divota acquistò stima presso molti, i quali si lasciarono perciò strascinare ad eccessi di empietà e di libidine.

  A190000143 

 - La dimora di s. Ireneo in Roma non fu infruttuosa; imperciocchè prima del suo arrivo il pontefice aveva deposti due preti della Chiesa Piomana di nome Biasio e Fiorino, i quali erano caduti nell'eresia di Simon Mage che insegnava essere Iddio autor del male.

  A190000144 

 Qui egli si occupò colla massima sollecitudine a diffondere il Vangelo colla voce e cogli scritti, de'quali quello intitolato, Contro alle eresie, pervenne sino a noi.

  A190000146 

 Dalla stessa scomunica furono colpiti Valentino e Cerdone, i quali finirono anche miseramente la loro vita.

  A190000163 

 Anticamente era stabilito per legge presso ai Romani di non seppellire dentro alla citta i cadaveri, i quali perciò erano seppelliti nelle campagne, e bene spesso dopo essere stati abbruciati e ridotti in cenere.

  A190000163 

 I cristiani però abborrirono mai sempre da questo uso inumano di consumare col fuoco i corpi dei loro simili, specialmente se fratelli nel battesimo, perciò fin da principio solevano preparare fuori della città dei luoghi per seppellirli, i quali furono chiamati con vari nomi, cioè cimiteri, tombe, catacombe e cripte.

  A190000164 

 La parola tomba così frequente nell'antichità soleva usarsi per significare i luoghi ove si collocavano i corpi dei martiri, pei quali si scavavano fosse o locali particolari.

  A190000164 

 Perciocchè essi considerano i defunti seppelliti in un dato luogo, {81 [81]} non come morti per sempre, ma solo come addormentati, i quali un dì si hanno da risvegliare al suono delle trombe degli angeli.

  A190000167 

 Chiunque confessato e pentito de'suoi peccati entrerà in esso, otterrà l'intiera remissione de'suoi peccati, e ciò pei meriti dei cento settanta mila gloriosi martiri, con quaranta sei sommi Pontefici, i cui corpi sono ivi in pace sepolti; i quali sopportando grande tribolazione nel mondo sono divenuti eredi della gloria del Signore, pel cui nome sostennero il supplizio della morie.» Boll.

  A190000170 

 Urbano vedendosi compromesso se compieva pubblicamente il sacro ministero andò a nascondersi {84 [84]} nelle catacombe, dove viveva ignoto ai persecutori ma noto ai Cristiani, i quali potevano recarsi da lui per quanto occorreva.

  A190000177 

 Egli teneva in mano due corone intrecciate di rose e di gigli, delle quali una pose sul capo di Cecilia, l'altra sul capo di Valeriano dicendo: Procurate, o giovani, di conservare queste corone colla purezza del cuore, colla santità della vita.

  A190000222 

 Idolatri poi erano appellali coloro i quali coi sacrifizi o colle parole dichiaravano di avere rinnegato la fede cattolica e di essere divenuti adoratori degli dei.

  A190000248 

 - L'ottava persecuzione ebbe origine dalla stolta promessa de'sacerdoti idolatri, i quali facevano sperare grande vittoria all'imperatore Valeriano se avesse annientato il cristianesimo.

  A190000258 

 Il medesimo fatto convince ancora di errore coloro i quali dicono che la Chiesa nei primi tempi non possedeva dei beni stabili.

  A190000260 

 Essendo per altro riuscito ad ingannare la vigilanza delle guardie fuggi dal carcere ed uscì dal regno, e per dare credito a'suoi errori andò a disputare col Vescovo di Cesarea; poscia con s. Trifone, da'quali rimase sempre confuso e coperto di vergogna.

  A190000263 

 Venendo in Italia que'soldati passarono per Gerusalemme, ove parecchi, i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda, vescovo di quella città.

  A190000268 

 Galeno domandò il parere dei ministri di Stato, i quali per non incorrere nello sdegno di lui, diedero il voto per la persecuzione.

  A190000271 

 Un terzo decreto era diretto contro ai vescovi e sacerdoti i quali dovevano di preferenza essere cercati a morte, Massimiano confermò in Occidente quanto il suo collega aveva stabilito nella parte orientale dell'impero.

  A190000275 

 Consacrò varii vescovi, fra'quali s. Emilio, che inviò a predicare in Ascoli Piceno, e fu il primo vescovo di quella città ove coronò le sue fatiche col martirio.

  A190000283 

 San Clemente stabilì sette notai o scrivani fra i quali divise la città di Roma in sette rioni o compartimenti, affinchè avessero cura di raccogliere gli alti dei martiri.

  A190000295 

 Egli riportò gloriose vittorie, delle quali la più importante fu quella contro Massenzio, figliuolo di Massimiano e successore di esso nel {133 [133]} trono.

  A190000297 

 Ecco come esso viene esposto da vari storici di quel tempo, fra i quali Eusebio di Cesarea, amico di Costantino.

  A190000309 

 - Nel palazzo Laterano vennero celebrati molti concilii, de'quali il primo {138 [138]} fu sotto s. Melchiade contro ai donatisti.

  A190000310 

 Quando voi le avrete lette con quell'attenzione e con quel senno che vi distinguono, saprete certamente come e con quali modificazioni questa questione abbiasi a risolvere.

  A190000328 

 Si osservi che si chiamarono monaci o solitari i religiosi i quali vivevano separati gli uni dagli altri in celle o capanne o caverne distanti l'una dall'altra, e si radunavano solo in certi tempi per pregare insieme, assistere ai divini uffizi, ricevere istruzioni ed ammonizioni.

  A190000329 

 La qual cosa gli tirò una folla di discepoli, i quali con grande maraviglia di tutto il mondo popolarono immensi deserti che parevano inabitabili all'uomo: e si formarono varie comunità, in alcuna delle quali erano sino a 1040 monaci.

  A190000333 

 «La vostra religione, conchiudeva, vi proibisce i processi e le querele.» Finalmente proibì a'cristiani di esercitare l'ufficio di maestri di scuola o di professori nelle accademie, dicendo, che lo studio delle lettere e delle scienze era inutile a coloro, i quali devono solo credere e non ragionare.

  A190000358 

 {167 [167]} Per abbreviare le discussioni e lasciare campo libero ad ognuno di esporre le sue ragioni furono scelti sette vescovi d'ambe le parti, i quali a nome di tutti conferissero tra di loro.

  A190000362 

 La sua morte avveniva il 28 agosto nel 430 in età di anni settantasei, quaranta dei quali spese in servizio della Chiesa prima come sacerdote, e poi come vescovo.

  A190000372 

 - S. Massimo vescovo di Torino è assai chiaro nella storia per santità, pe'suoi scritti e per le sue prediche, le quali formano tuttora uno degli ornamenti del breviario romano.

  A190000373 

 Egli tenne in Roma un Concilio di molti vescovi, in cui dichiarò quali fossero i libri autentici dell'antico e del nuovo Testamento, e quali apocrifi.

  A190000378 

 Queste tre operette sebbene riprovevoli non erano state condannate nel Concilio di Calcedonia per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoro ed Iba presenti al Concilio, si erano protestati sinceramente cattolici.

  A190000383 

 Per sua mano si operarono vari miracoli, fra'quali uno del SS. Sacramento.

  A190000387 

 San Mamerto, vescovo di Vienna in Francia, introdusse nella sua diocesi le processioni dette {185 [185]} Rogazioni che si fanno nei tre di precedenti la festa dell'Ascensione, nei quali dì si usava pure digiunare.

  A190000391 

 I pontefici dell'epoca seconda sono quasi tutti annoverati fra i santi per le eroiche loro virtù, per le fatiche sostenute e per i savii decreti che fecero, coi quali spiegarono e difesero la dottrina della Chiesa.

  A190000391 

 Insieme coi pontefici sostennero la fede contro gli eretici molti santi dottori, scrittori ecclesiastici, monaci, penitenti, vergini e confessori, i quali colla loro scienza e santità formarono una delle più {186 [186]} luminose epoche della Chiesa.

  A190000393 

 Qui rimase pacificamente quasi trecent'anni, dopo dei quali venne tolta da Cosroe re di Persia, quando venuto a Gerusalemme la spogliò d'ogni cosa preziosa.

  A190000404 

 A Roma si aggiunse Ancona, Umana, Pesaro, Fano e Rimini, le quali per essere cinque si chiamarono la Pentapoli.

  A190000404 

 {199 [199]} Questo governo civile della santa Sede non appartiene ad altro qualunque sia sovrano, nemmeno agli abitanti degli Stati Romani, ma è realmente una proprietà de'cattolici di tutto il mondo, i quali, come figli affezionati, in ogni tempo concorsero ed hanno tuttora il dovere di concorrere a conservare e mantenere la libertà e l'indipendenza del loro Padre spirituale, dei Capo visibile del Cristianesimo.

  A190000406 

 - Una delle disgrazie di quei tempi erano le scorrerie de'Saraceni, i quali dall'Oriente venuti in Occidente infestavano anche l'Italia, recando ovunque danni gravissimi.

  A190000408 

 Egli persuase i Musulmani, i quali colle armi si erano poco prima stabiliti nella Spagna, trovarsi il loro stato in gran pericolo, se non obbligavano i cristiani a farsi ebrei o musulmani.

  A190000415 

 Perciò più volte si fecero delle elezioni, nelle quali uomini di poca scienza e di non troppo lodevoli costumi erano preferiti a quelli che per dottrina e santità avevano assai maggiori meriti di essere eletti.

  A190000416 

 I Danesi, gli Svedesi, i Normanni col loro feroce capitano Rullone, ed anche i Russi, abbracciarono tutti in questo secolo la fede di Cristo, mentre nei paesi già cristiani Iddio per conservare ed accrescere la fede suscitava degli uomini preclari per santità, fra i quali s. Bernone.

  A190000420 

 - Sul cominciamento del secolo undecimo Satana tentò di far rivivere l'eresia de'Manichei, i quali, come dicemmo, insegnavano esservi due dèi, l'uno buono, l'altro cattivo.

  A190000420 

 Quivi, si radunarono limiti vescovi, i quali unanimamente condannarono gli eretici e i loro errori.

  A190000423 

 Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare co'poveri, i quali esso con gioia riceveva alla sua mensa e serviva colle proprie mani ravvisando Gesù Cristo solto i cenci di quegli infelici.

  A190000430 

 - I Luoghi Santi i quali, per somma disgrazia e vergogna di tutta la cristianità, erano in potere dei Maomettani da oltre a cinque secoli, ne furono liberati per mezzo delle crociate, ossia di eserciti raccolti dai principi d'Europa.

  A190000435 

 Furono parimenti condannati gli errori di Pietro di Bruis e di Arnaldo da Brescia, i quali, oltre ad una vita scandalosa,disprezzavano il santo sacrifizio della messa, l'invocazione dei santi, il battesimo dei fanciulli, la tradizione e gli scritti dei santi padri.

  A190000438 

 Pochi erano i giovani, a'quali parlasse il santo, che non arrotasse alla milizia spirituale.

  A190000462 

 Mandato con altri missionari dal Papa a sostenere la fede contro gli Albigesi, egli li combattè a tutta possa; e Iddio ne confermò la predicazione con luminosi miracoli, fra i quali eccone uno al tutto insigne.

  A190000463 

 Ritornato in Europa fondò vari conventi, fra'quali uno in Chieri, l'altro in Torino; imperocchè le città d'Italia si facevano una premura di avere tra loro dei discepoli di un {233 [233]} uomo si santo.

  A190000475 

 Si condannarono eziandio altri eretici, fra cui i così detti Beguardi, le Beghine, i Fraticelli ed altri, i quali insieme colla fede cattolica avevano parimenti fatto getto del buon costume.

  A190000505 

 Per mantenere ed accrescere questa divozione l'arcivescovo Luigi Franzoni instituì in questa città le Quarant'ore perpetue, le quali successivamente e ripetutamente hanno luogo in ciascheduna delle chiese; e mai non manca uno stuolo eletto d'anime che adorano Gesù Sacramentato esposto alla pubblica venerazione.

  A190000510 

 Nel suo viaggio ora prospero, ora avverso, egli ebbe a lottare terribilmente non solo cogli elementi, ma più ancora cogli uomini del suo equipaggio, i quali ben sovente spaventati dalle difficoltà, e temendo di perire di fame o di naufragare, volevano ritornare indietro.

  A190000511 

 Questo nuovo mondo offerì vasto campo agli operai evangelici, di cui il primo fu il monaco Bueil dell'ordine di s. Benedetto con dodici sacerdoti, i quali nel 1493 portarono la luce del Vangelo a quelle nazioni che giacevano tuttora nelle ombre di morte.

  A190000517 

 Roma al tempo della Repubblica proibì e distrusse i libri delle Baccanti, nei quali insegnavansi pratiche abbominevoli, e Cesare Augusto punì coll'esiglio Ovidio, uno dei più celebri poeti, per avere composto un poema licenzioso

  A190000534 

 Ne sposò successivamente ancora quattro, delle quali una morì, l'altra ripudiò, la terza mise a morte, la quarta fu in gran pericolo d'essere pure decapitata, ma fu abbastanza accorta per salvarsi colla fuga.

  A190000535 

 Benchè molti nobili e prelati si sottomettessero alla sua tirannia, tuttavia vi furono dei generosi che vi si opposero, i quali egli mettendo a morte, fece martiri della santa fede.

  A190000543 

 Fino al principio del secolo XVII i Barnabiti si limitarono alle opere che più strettamente appartengono al ministero ecclesiastico, quali sono la officiatura in coro, la predicazione e l'amministrazione dei Sacramenti.

  A190000552 

 Non potendo da solo compiere tutte le opere che formavano incessante oggetto della sua carità, {278 [278]} si cercò alcuni zelanti compagni, coi quali cominciò vita comune.

  A190000553 

 S. Gaetano con Pietro Caraffa, vescovo di Chieti o Teane, e con altri due compagni dinanzi all'altare maggiore di s. Pietro in Vaticano emisero i voti solenni, dando così principio alla congregazione dei chierici regolari, i quali per essersi eletto come primo superiore il vescovo di Teane, furon detti Teatini.

  A190000572 

 Uomini di costumi infami, quali furono Calvino e Lutero, avrebbero dovuto rimanere confusi fra gli uomini abbominevoli; ma poichè la loro dottrina scioglie il freno alle passioni, ebbero ed hanno tuttora molti seguaci, che la professano.

  A190000573 

 - Carlo V dopo quarant'anni di splendide vittorie, delle quali non seppe usare se non a pascolo della sua sfrenata ambizione, volle in fine cercarsi un altro regno, in cui potesse rinvenire la pace del cuore, che in mezzo alle grandezze aveva cercato invano.

  A190000575 

 Sarà quindi cosa difficile che vengano fuori eresie, le quali direttamente o indirettamente non siano già state fulminate da questo concilio.

  A190000575 

 Vi si tennero 25 sessioni, nelle quali si racchiude la dottrina e la disciplina di quasi tutti i concilii anteriormente celebrati.

  A190000577 

 Egli prese il nome di Pio V. Nato in Bosco presso Alessandria, all'età di dodici anni casualmente incontrò due religiosi Domenicani, i quali rapiti dalla saviezza {288 [288]} del giovanetto, lo introdussero nel loro convento.

  A190000580 

 Più adulta entrò nel monastero delle Carmelitane, che in appresso restituì alla sua severità primitiva, fondando molti altri monasteri, nei quali si mostrò costantemente luminoso modello di cristiana perfezione.

  A190000582 

 A fine poi di promuoverne la pubblicazione e l'applicazione pratica convocò più concilii provinciali e sinodi diocesani, per mezzo dei quali tolse via non pochi gravissimi disordini nella sua vastissima diocesi e nelle diocesi suffraganee della Lombardia.

  A190000587 

 Tre giovanetti erano condotti al supplizio, dei {296 [296]} quali uno di dodici anni, chiamato Luigi.

  A190000598 

 Gli errori di Giansenio, i quali riguardano in gran parte la grazia, {303 [303]} la libertà, il peccato originale, il merito e demerito, sono sparsi or qua or là nelle sue opere, e specialmente in un famoso libro intitolato Augustinus.

  A190000600 

 Tra coloro, sui quali scoppiò più terribile la collera di Dio, fu Bongondono, principe {305 [305]} di Himbra, che si mostrò più d'ogni altro crudele.

  A190000602 

 Quantunque superiore generale non desistette dai più bassi lavori, quali sono scopare le camere, pulirsi gli abiti, assettarsi il letto e simili.

  A190000605 

 Non potendo da solo sopperire al gran bisogno, chiamò in aiuto dei compagni, nei quali egli trasfuse il suo spirito.

  A190000605 

 Presentemente esistono 554 case religiose di questi fratelli sparse sulla terra, nelle quali con tutta carità e fervore si porge a circa 300,000 allievi l'alimento spirituale e a molti anche il corporale.

  A190000606 

 Scrisse molti libri pieni di dottrina ed erudizione, fra cui accenniamo quelli della beatificazione e canonizzazione de'santi, delle feste di N. S. G. C. e della B. V., del Sinodo diocesano, delle Istituzioni ecclesiastiche ed altre, per le quali acquistò meritamente la stima e riputazione di pontefice Botto, infaticabile e promotore delle scienze sacre.

  A190000623 

 Chiese che gli si leggessero le orazioni degli agonizzanti, le quali divotamente accompagnava.

  A190000654 

 Ebbe gran cura degli stabilimenti di pubblica beneficenza, i quali spesso visitava somministrandovi quanto era mestieri.

  A190000659 

 Ciò fatto, si accordò con tre vescovi cattolici amanti della vanità e delle ricchezze, i quali da lui sedotti, apostatarono, ed in conseguenza della loro sacrilega sottomessione, l'imperatore comandò che nelle loro diocesi tutti dovessero usare riti, breviari, messali e pratiche religiose secondo la liturgia dell'impero

  A190000687 

 Come appendice all'opera della Propagazione della Fede è quella della Santa Infanzia, così chiamata perchè è posta sotto alla speciale protezione di Gesù Bambino, ed ha per iscopo il riscatto dei poveri bambini di que'paesi ne'quali, come nella Cina, sono barbaramente venduti e spesso gettali ancor viventi nelle vie per servire di pasto agli animali immondi.

  A190000688 

 A quell'atto violento inorridito il santo: « Non sono io, esclamò, che calpesto questa santa croce, ma siete voi, i quali colla violenza mi strascinate sopra.».

  A190000694 

 1° Tutti i porti dell'impero chinese saranno aperti al libero commercio degli stranieri, i quali abitando in detti porti potranno godere dei medesimi diritti che i Chinesi, sottomettendosi alle leggi del paese e sotto alla protezione dei loro consoli.

  A190000698 

 Siccome per altro alcuni degli ordini antichi non poterono più rialzarsi con quel vigore che già godevano una volta, così Iddio suscitò altri ordini e altre congregazioni, che in parte tenessero il loro posto e in parte soddisfacessero ai bisogni, ai quali quelli non potevano soddisfare.

  A190000717 

 Abadessa, superiora di monache di quegli ordini religiosi, nei quali il superiore dei monaci ha il titolo ed autorità di Abate.

  A190000719 

 Abbreviatovi del parco, impiegati della Curia romana, così detti perchè scrivono con parole abbreviate certe concessioni che fa il Papa, le quali poi essi estendono più ampiamente.

  A190000729 

 Acefali (greco, senza capo ), eretici, i quali non credevano due nature in Gesù Cristo, e i quali sottraendosi all'obbedienza della Chiesa rimasero senza capo.

  A190000932 

 Cardinali, ecclesiastici i quali hanno in cura e titolo una delle chiese di Roma.

  A190000970 

 Chiesa (greco, congregazione ), significa 1° la società di tutti coloro i quali credono in Gesù Cristo, osservano.

  A190000978 

 Ciclo pasquale, periodo di 532 anni, alla fine dei quali la Pasqua cade nello stesso giorno di domenica, ed i cicli della luna, del sole, la lettera domenicale, le feste mobili, le epatte, le nuove lune, ricominciano come 532 anni prima.

  A190001050 

 Dominazioni, uno dei nove ordini, in cui le santa Scritture dividono gli angeli, ed ai quali si attribuisce un'autorità sugli angeli inferiori.

  A190001104 

 Eulogie (greco, benedire ), significa le varie cose che si benedicono dalla Chiesa, tra le quali il pane ed altre vivande che si distribuivano in chiesa, o si mandavano agli assenti in segno di benevolenza.

  A190001149 

 Nefandi settari sorti nel secolo XVIII, i quali non vogliono riconoscere nè fede, nè grazia, nè ordine soprannaturale nell'uomo, vorrebbero distruggere ogni autorità, e gettare la società nell'anarchia.

  A190001155 

 Il Pontefice Bonifacio VIII l'anno 1300 istituì il Giubileo cristiano, in cui sono concessi molti favori, tra'quali indulgenza plenaria.

  A190001175 

 Iconoclasti (greco, spezzatori d'immagini ), eretici, i quali pretendendo, che non sia lecito lo esprimere in pittura o scultura le immagini di Gesù Cristo, di Maria V., degli Angeli e dei Santi, le distruggono, ed impediscono che se ne facciano.

  A190001193 

 Invitatorio, salmo e versetti che si recitano al principio del mattutino, nei quali gli ecclesiastici ed i fedeli si invitano a vicenda a lodare Dio.

  A190001293 

 Memento, le due parti del canone della Messa, prima e dopo la elevazione; nella prima delle quali il il sacerdote fa commemorazione dei vivi, e nell'altra dei morti.

  A190001315 

 Monastero (greco, solo e stazione ), famiglia di religiosi i quali vivono ritirati e l'edificio ove dimorano.

  A190001353 

 Notturno, una terza parte del Mattutino, così detta perchè gli antichi Cristiani dividevano la notte in tre vigilie, in ciascuna delle quali recitavano una parte del divino uffìzio.

  A190001384 

 Ottava, otto giorni destinati alla celebrazione delle principali solennità, in ciascun dei quali si ripete l'uffizio e si celebra la Messa della stessa festa, od almeno se ne fa commemorazione.

  A190001458 

 Prammatica Sanzione, significa il complesso degli statuti fatti nell'adunanza dei personaggi ecclesiastici e secolari della Francia, tenuta nel 1438, i quali in 23 articoli contengono più cose opposte ai diritti della Chiesa e del Papa.

  A190001472 

 Profeta (greco, antiveggente ), colui che per inspirazione divina predice con certezza cose future, le quali all'atto che sono predette non hanno fondamento alcuno nelle cause naturali.

  A190001500 

 Le quali cose si conservano ed onorano con culto religioso.

  A190001504 

 Rescritti, scritti coi quali si risponde ad una domanda presentata in iscritto; e cui per lo più il romano Pontefice fa scrivere la risposta ai piedi della stessa carta in cui era la supplica.

  A190001521 

 Rubrica, regole secondo le quali si devono celebrare gli uffizi divini, così dette, perchè comunemente si scrivono in lettere rosse nei Messali, ed altri libri della Chiesa per distinguerle dal testo delle preghiere.

  A190001536 

 Salica (legge), legge degli antichi Franchi della Germania, i quali sono detti Salici, perchè abitavano in Germania presso il fiume Sala.

  A190001537 

 Salmi graduali, 15 salmi che la Chiesa fa spesso cantare in coro, e che si cantavano dagli Ebrei uno per volta sopra ciascuno dei quindici gradini del tempio, su pei quali si fermava alquanto l'Arca, mentre era portata con grande solennità.

  A190001574 

 Segrete, orazioni che il sacerdote recita sotto voce nella Messa dopo 1'offertorio, e prima del Prefazio, nelle quali non si comincia colla parola Oremus.

  A190001657 

 Tirolo, quattro provincie dell'impero Austriaco, delle quali Bressanone e Trento appartengono geogr.

  A190001699 

 Venerabili, quelli che sono morti in concetto di santità, e pei quali il Papa permette si faccia la causa della beatificazione e canonizzazione.


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  A191000015 

 R. Da' Profeti, dagli Apostoli e da altri personaggi, i quali illuminati ed assistiti in una singolare maniera dallo Spirito Santo scrissero senza che vi potessero inserire il minimo errore nè per malizia nè per umana debolezza.

  A191000021 

 ° i miracoli specialmente da' profeti operati, i quali provano che Dio li aveva mandati; 2.

  A191000026 

 Avevano quivi la sorgente loro quattro grandi fiumi, fra' quali il Tigri e l'Eufrate, che or nascono nell'Armenia e racchiudono quella regione, la quale dall'essere posta fra questi due fiumi fu in appresso nominata Mesopotamia.

  A191000029 

 Così consumossi il primo peccato, sorgente funesta di tanti infortuni a' quali ancora noi andiamo miseramente soggetti.

  A191000052 

 R. Degno è da osservarsi che l'età di quelli i quali vissero prima del diluvio sovente oltrepassava nove cento anni; dopo fu molto più breve.

  A191000073 

 R. Fu molto deplorabile specialmente dopo la divisione de' figliuoli di Noè, quando, eccettuati pochi i quali vissero virtuosamente, tutti gli altri furono di corrotti e depravati costumi, abbandonandosi all'idolatria, cioè all'adorazione delle stelle, degli animali, delle piante, delle pietre, del fuoco, dei demoni, e simili.

  A191000078 

 Se tu vai a destra, io andrò alla sinistra; se tu preferisci la sinistra, io prenderò la destra.» Lot scelse la fertile campagna del Giordano, dove erano le cinque città dette con un sol nome Pentapoli, tra le quali Sodoma e Gomorra.

  A191000080 

 Avvenne che quattro di questi re, di cui Codorlaomo era capo, mossero guerra a cinque altri, fra i quali erano quelli di Sodoma e di Gomorra; e avendoli sconfitti fecero prigioniero anche Lot.

  A191000095 

 D. Quali conseguenze ebbe questa vendita?.

  A191000104 

 " Sicchè non si passò più oltre che a sole parole, colle quali Labano, che era idolatra, rimproverò al genero la fuga e la rapina fattagli de' suoi idoli.

  A191000112 

 Asce, Giuseppe e Beniamino, de' quali il più virtuoso era Giuseppe, epperciò più amato dal padre.

  A191000115 

 D. Quali furono questi sogni?.

  A191000117 

 D. Quali furono questi eccessi.

  A191000125 

 » Cominciò il coppiere: «Parevami di vedere una vite con tre tralci, che crescendo si coprirono di foglie, indi sbocciarono i fiori, e a poco a poco maturarono {39 [39]} le uve, le quali io spremei in un bicchiere e lo presentai al Re.» Giuseppe illuminato da Dio: «Ecco, disse, questa é la spiegazione dei tuo sogno: di qui a tre giorni tu sarai riammesso alla carica di coppiere del Re.

  A191000143 

 D. Quali angustie cagionò questa tazza?.

  A191000150 

 Ala quando all'arrivo de' cocchi reali e de' magnifici doni di Giuseppe ne fu pienamente assicurato, non è a dire a quali dolci trasporti di allegrezza si abbandonasse.

  A191000154 

 D. Quali furono le esequie di Giacobbe?.

  A191000166 

 D. Quali oppressioni patirono gli Ebrei nell'Egitto?.

  A191000167 

 R. I discendenti di Giacobbe cresciuti a gran numero si divisero in dodici tribù, ovvero famiglie, delle quali ciascuna prese il nome da uno de' dodici figliuoli di Giacobbe.

  A191000179 

 D. Quali furono queste piaghe?.

  A191000180 

 R. Mosè per ordine d'Iddio toccò le acque dell'Egitto, {55 [55]} le quali tutte cangiandosi in sangue e putrefattesi fecero perire tutti i pesci, e niuno più ne potè bere.

  A191000194 

 D. Quali cose notate intorno a quest'epoca?.

  A191000203 

 D. Quali miracoli operò Iddio in questo deserto?.

  A191000216 

 Indi contro del vitello avventatosi lo spezzò, lo ridusse in polvere, la quale disperse nelle acque dove bevevano i figli d'Israele, poscia gridò: «Chi è del Signore uniscasi con me.» Si adunarono intorno a lui tutti i Leviti, i quali a'suoi comandi si scagliarono contra i delinquenti e ne uccisero circa ventitre mila.

  A191000221 

 D. Quali nuove mormorazioni mossero gli Ebrei?.

  A191000224 

 Fra costoro fu Giosuè e Caleb, i quali per dimostrare la fertilità di quelle terre, oltre a melagrane e fichi eccellentissimi, portarono un grappolo di uva che posto attraverso di un bastone gravava le spalle a due uomini.

  A191000226 

 D. Quali furono le nltime azioni di Mosè?.

  A191000239 

 D. Quale segnalata vittoria riportò Giosuè sui Canane, è quali miracoli l'accompagnarono?.

  A191000242 

 D. Quali sono le ultime azioni di Giosuè?.

  A191000249 

 Restarono ancora dieci mila, il qual numero a Dio parve anche troppo grande, perciò di nuovo disse a Gedeone che li conducesse a bere ad una fontana, e che coloro soli con se ritenesse, i quali fatto ciotola della nano lambissero l'acqua, queglino poi che con più agio s' inginocchiassero a bere, venissero licenziati.

  A191000250 

 D. Quali altre.

  A191000254 

 D. Quali maraviglie operò Sansone?.

  A191000261 

 Quantuoque {75 [75]} tre volte tradito tuttavia sconsigliato cedé alle ripetute lusinghe dell' iniqua Dalila, e le confessò che la sua forza era riposta ne' capelli, 'ií quali tagliati, egli diverrebbe simile agli altri uomini.

  A191000263 

 Sansone irritato e stanco dagli insulti e dalle beffe dimandò al fanciullo che gnidavalo per mano che lo lasciasse avvicinare alle due colonne, le quali sostenevano il tempio, per appoggiarsi e riposarsi alquanto.

  A191000270 

 Imperciocchè attaccata contra i Filistei una battaglia, gli Israeliti cbbero, la peggio; trentaqnattro mila rimasero estinti sul campo, fra' quali i due figli di Eli e l'arca medesima venne in potere de' nemici.

  A191000276 

 R. Saule riconosciuto per Re degli Israeliti con universale applauso finché si mantenne fedele al Signore riportò segnalate vittorie contro a'suoi nemici, i quali vennero da lui in più battàglie respinti.

  A191000297 

 D. Quali furono le prime azioni di Davidde?.

  A191000302 

 In espiazione di questi suoi falli Iddio gli permise parecchie dissenzioni domestiche, tra le quali la ribellione di Assalonne suo figlio, che gli cagionò il più amaro cordoglio.

  A191000307 

 D. Quali sono le ultime gesta di Davidde?.

  A191000316 

 A condurre a Bue l'opera lavorarono più di sette anni t6olm operai sui quali vegliavano 33oo prefetti.

  A191000339 

 D. Quali maraviglie operò Elia nella città di Sarepta?.

  A191000363 

 Venuti adunque amendue da Gerico alle spiagge del Giordano, Elia prese il suo mantello e con esso battè le acque del fiume, le quali si divisero per modo, che ambidue passarono a piedi asciutti.

  A191000364 

 D. Quali miracoli furono da Eliseo operati?.

  A191000375 

 D. A quali strettezze fu ridotta Samaria?.

  A191000377 

 D. Quali sono le ultime azioni di Eliseo?.

  A191000387 

 Da prima egli tentò di scuotere il giogo degli Assiri, de' quali era divenuto tributario.

  A191000388 

 D. A quali vicende andarono soggetti gl' Israeliti nell'Assiria?.

  A191000397 

 D. Quali consolazioni diede il Signore al buon Tobia?.

  A191000402 

 Mosse pur guerra agl'Israeliti, i quali vinse riportandone ampia preda.

  A191000431 

 Manasse fu vinto dagli Assiri, i quali incatenatolo a'piedi ed alle mani lo condussero in Babilonia.

  A191000438 

 D. Quali sono i tratti principali della pietà di Giosia?.

  A191000449 

 D. Quali furono le ultime azioni di Geremia?.

  A191000458 

 Questo potere non fu estinto alla caduta del regno di Giuda, ma venne solamente diminuito, giacchè i Giudei nella loro schiavitù avevano Giudici della propria nazione i quali governavano {122 [122]} il popolo secondo le leggi di Mosè.

  A191000460 

 Nabucodonosor aveva dato ordine al capo dei suoi eunuchi che de' prigioni Ebrei fossero scelti i più ben fatti e più belli di volto, i quali venissero ad abitare nel suo palazzo e quivi si nutrissero de' cibi della mensa reale, e quando fossero ben disciplinati e istrutti nelle scienze e nella lingua de' Caldei fossero ammessi in corte al suo servizio.

  A191000461 

 Una cosa sola cagionava loro conturbazione, ed era che dovendo cibarsi delle vivande del Re erano eziandio obbligati a mangiare que' cibi i quali dalla legge di Mosè erano proibiti.

  A191000469 

 D. Quali furono questi regni e come fu compensato Daniele?.

  A191000474 

 Anania, Misaele, Azaria, i quali sapevano essere grave peccato il prestare alla statua del Re l'onore a Dio solo dovuto, protestarono di voler piuttosto morire che adorarla.

  A191000476 

 Dopochè caddero Anania, Misaele ed Azaria nella fornace avvampante, un angelo dal Cielo mandato scese fra loro, vi fece spirare un umido e fresco venticello, il quale, rimuovendo il fuoco da' tre garzoni, impediva che questi ne fossero anche leggermente offesi, i quali perciò lieti camminavano in mezzo alle fiamme lodando e benedicendo il Signore.

  A191000479 

 Gli sembrò di vedere un grande albero che colla cima toccava il cielo e stendeva i rami su tutta la terra, {127 [127]} bello di foglie, carico di frutta di cui abbondantemente si cibavano gli uccelli, i quali sopra ai rami abitavano.

  A191000480 

 Tuttavia rimarrà la radice, perchè dopo sette anni quando avrai conosciuto che esiste un Dio padrone di tutti i regni, i quali egli dà a chi gli piace, allora tu ricupererai te stesso e il tuo trono.

  A191000492 

 Andò quindi al suo palazzo e in tutta quella notte non potè prendere nè cibo, nè sonno; ed appena spuntata l'alba si recò ansioso al serraglio dove con voce mesta e dolente gridò: Daniele, forse il tuo Dio avrà potuto liberarti dalla bocca de' leoni? » Daniele rispose: «o Re, vivi in eterno, il mio Dio mandò {130 [130]} un Angelo che chiuse la bocca de' leoni e non mi fu cagionato alcun danno.» Oltre modo di ciò contento il Re diede ordine che Daniele fosse tosto cavato fuori e in sua vece vi fossero gettati gli accusatori, i quali prima.

  A191000498 

 Dario fu suo malgrado costretto ad abbandonarlo al loro furore, e preso Daniele, lo gettarono nuovamente nel lago de'leoni, a' quali negarono il solito alimento, affinché stimolati dalla fame, più presto lo divorassero.

  A191000510 

 Intesa si fausta novella quaranta mila Ebrei sotto la condotta di Giosuè Sommo Sacerdote e di Zorobabelle capo della tribù di Giuda ritornarono in Gerusalemme, rimanendo sotto al dominio dei Re di Persia, coll' assenso dei quali era permesso a' Giudei di eleggersi i Pontefici, i Capitani ed i Magistrati.

  A191000511 

 D. Quali difficoltà s' incontrarono per la riedificazione del tempio e della città?.

  A191000520 

 Apparvero altresi due giovani di soprannaturale sembiante, i:quali lo flagellarono per modo che tutto nella persona coperto di ferite cadendo come morto, venne portato fuori del Tempio.

  A191000520 

 Eliodoro ringraziato di cuore il Signore ed Onia se ne tornò al Re magnificando da per tutto le opere grandi da Dio operate t, le quali aveva egli stesso co' propri occhi veduto.

  A191000522 

 Tali prodigi sparsero il terrore negli animi di tutti i cittadini, i quali pregavano il Signore che volgesse in bene que' segni maravigliosi.

  A191000526 

 R. Per le barbarie a cui gli Ebrei erano esposti parecchi fuggirono ne' deserti e nelle montagne; molti incontrarono coraggiosamente la Morte, tra' quali il vecchio Eleazaro e una madre con sette suoi fanciulli detti i Macabei.

  A191000527 

 Questa finzione loro rispondeva, non conviene alla nostra età; non darò giammai questo scandalo a' più giovani, i quali diranno che Eleazaro in età di novant' anni e passato al paganesimo.

  A191000531 

 Tutti gli astanti, il Re stesso erano maravigliati alla costanza e al coraggio di quei giovanetti, i quali riputavano per nulla i più acerbi tormenti.

  A191000537 

 D. Quali furono le prime imprese di Giuda Macabeo?.

  A191000562 

 D. A quali vicende soggiacque il popolo Ebreo dopo la morte di Giuda?.

  A191000584 

 R. Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo ai quali pose sul trono il suo figliuolo Ircano II che già aveva fatto creare sommo Pontefice.

  A191000585 

 In questa guisa la Giudea perdendo la sua libertà divenne provincia de' Romani, i quali non lasciarono mai più l'assoluto potere sopra i Giudei.

  A191000608 

 Egli aveva aspettato invano il ritorno de' Magi, e forse gli era giunto all'orecchio quanto era accaduto nel tempio, perciò agitato da, mille sospetti ordinò che in Betlemme e ne' suoi dintorni tutti i fanciulli, i quali non, oltrepassassero i due anni, fossero trucidati, lusingandosi che nella comune strage dovesse altresì essere compreso il bambino Gesù.

  A191000621 

 D. Quali tentazioni patì Gesù nel deserto?.

  A191000631 

 R. Una grande moltitudine di uomini rapiti da' luminosi miracoli, che Gesù operava, si fecero discepoli, ossia seguaci di lui, e di questi scelse dodici per suoi Apostoli, ( questo nome corrisponde ad Inviati ), i quali lo seguirono costantemente, e propagarono poscia il Vangelo per tutto il mondo.

  A191000633 

 D. Quali sono le beatitudini evangeliche?.

  A191000637 

 D. Quali riprensioni fece Cristo a' Farisei?.

  A191000640 

 D. Quali cose disse il Redentore del giudicio universale?.

  A191000641 

 Gesù rispose: « Badate bene che niuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi i quali diranno: io sono il Cristo, e sedurranno molti.

  A191000641 

 R. Gli Apostoli avendo udito il Salvatore a parlare del giudicio universale, gli dimandarono quando ciò sarebbe avvenuto, e da quali segni sarebbe stato preceduto.

  A191000641 

 Si leveranno dei falsi Cristi, e de' falsi Profeti, i quali faranno maravicglie e prodigi da ingannare gli stessi eletti se fosse possibile.

  A191000644 

 D. Quali accoglienze fece ad una pubblica peccatrice?.

  A191000646 

 D. Quali tratti di speciale affezione diede il Salvatore verso de' fanciulli?.

  A191000649 

 Indi proseguì: «Chi scandalizzerà uno di questi pargoli, i quali credono in me, sarebbe meglio per lui, che gli fosse appesa al collo una macina, e si sommergesse nel profondo del mare, guai a chi cagiona un tale scandalo! Pur troppo c' è scandalo.

  A191000653 

 R. Il Salvatore per dimostrare la benignità con cui la misericordia Divina accoglie i peccatori espose la seguente parabola: Un padre aveva due figliuoli a' quali provvedeva abbondantemente quanto era necessario.

  A191000655 

 R. Il Salvatore onde animarci ad essere solleciti delle cose, che riguardano alla nostra salute eterna, propose la parabola delle dieci vergini dicendo: li regno dei Cieli è simile a dieci vergini, le quali prese le loro lampade uscirono incontro allo sposo ed alla sposa.

  A191000660 

 D. Quali circostanze accompagnarono la risurrezione della figlia di Giairo?.

  A191000672 

 Da ogni parte conducevano a lui infermi di ogni genere ed indemoniati, i quali tutti erano guariti.

  A191000686 

 D. Quali circostanze accompagnarono l' entrata di Gesù in Gerusalemme?.

  A191000687 

 a Gesù volgendo uno sguardo al popolo, e a quella città, pensando alle sventure che soprastavano, piangendo esclamò: «Oh! Gerusalemme, se conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non li vedono! Verranno giorni in cui tu sarai circondata di assedio da' tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, e i tuoi figliuoli, e non lascieranno in te pietra sopra pietra, perchè non hai conosciuto il tempo della tua visita.

  A191000692 

 Il giorno avanti la sua passione mandò i due apostoli Pietro e Gioanni, i quali entrati in Gerusalemme apparecchiarono quanto occorreva.

  A191000697 

 D. Quali cose predisse il Salvatore?.

  A191000700 

 D. Quali cose avvennero a Gesù nel giardino degli ulivi?.

  A191000701 

 » Alle quali parole come colpiti da un fulmine caddero tutti a terra.

  A191000710 

 D. A quali strazi; fu sottoposto il Salvatore?.

  A191000711 

 » Alle quali istanze Pilato soggiunse: « Volete che io crocifigga il vostro Re? » Avendo essi risposto: Noi non abbiamo altro re che Cesare, egli replicò: Prendetelo adunque voi, io non trovo in lui colpa alcuna: Coloro vieppiù schiamazzando ripigliarono: » Secondo la nostra legge deve morire.

  A191000712 

 Presso il Calvario incontrò alcune pie donne, le quali per vederlo così innocentemente condannato a morte inconsolabili piangevano.

  A191000712 

 » Colle quali parole Gesù accennava le terribili sventure che provarono poscia gli Ebrei nella rovina di Gerusalemme.

  A191000717 

 D. Quali osservazioni fate sulla passione di Gesù?.

  A191000719 

 D. Quali miracoli seguirono ulta morte del Salvatore?.

  A191000728 

 Con lui risuscitarono parecchi corpi, i quali apparvero a molte persone in Gerusalemme.

  A191000733 

 entro al sepolcro vide anch'essa i due Angioli, i quali dissero: « Donna, perchè piangi? » A cui ella rispose.

  A191000738 

 A coloro a cui rimetterete i peccati, saranno rimessi, a chili riterrete, saranno ritenuti.» Colle quali parole parlava del Sacramento della confessione in cui ci vengono rimessi i peccati.

  A191000746 

 D. Quali circostanze accompagnarono l'ascensione di Gesù Cristo?.

  A191000747 

 Stavano ancora cogli occhi fissi all' insù quando apparirono due Angioli i quali dissero: « che state qui rimirando in cielo? quello stesso Gesù che ora avete veduto salirvi tale ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà, e alludevano alla seconda venuta di Cristo nel giorno del giudicio universale.


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  A192000003 

 La Storia Sacra si suole dividere in sette età, ovvero epoche, delle quali ciascuna è segnata da qualche fatto luminoso ed importante.

  A192000011 

 La Storia Sacra fu scritta dai Profeti, dagli Apostoli e da altri personaggi, i quali, illuminati ed assistiti per singolar maniera dallo Spirito Santo, scrissero senza poter inserire nei loro scritti il minimo errore, nè per malizia, nè per umana debolezza.

  A192000016 

 Erano persone degnissime di fede, alle quali non si poteva apporre alcun delitto, che anzi ad ogni pagina fanno palese buona fede e pietà.

  A192000019 

 Dai miracoli, coi quali dimostravano di essere stati eletti da Dio come vivi stromenti della sua parola.

  A192000020 

 Dalle profezie, onde la Storia Sacra è piena, le quali si sono perfettamente avverate; imperocchè Dio solo può predire con certezza le cose future, che non hanno necessaria relazione colle cause naturali, nè possono dagli uomini essere molto tempo prima conosciute.

  A192000022 

 Dalla testimonianza di G. C. e degli Apostoli, i quali dichiararono tutta la storia dell'Antico Testamento essere stata scritta con l'assistenza speciale dello Spirito Santo.

  A192000050 

 In mezzo alla depravazione universale vi furono nulladimeno alcuni uomini giusti, i quali, coltivando la vera religione e la virtù, conservarono viva la fede in Dio e nel Redentore promesso.

  A192000051 

 É degno da osservare, che l'età degli antidiluviani, cioè di quelli i quali vissero prima del diluvio, spesso oltrepassava i 900 anni; dopo fu molto più breve.

  A192000052 

 Degli animali mondi poi, (cioè di quelli che a Dio potevano sacrificarsi, e de' quali era lecito cibarsi) non un paio, ma sette in un con le vettovaglie necessarie per gli uomini e per le bestie.

  A192000068 

 Lot scelse una fertile campagna posta sulle rive del fiume Giordano, dove erano cinque città note sotto il nome di Pentapoli, tra le quali Sodoma e Gomorra.

  A192000069 

 Ora accadde, che quattro di questi re mossero guerra a cinque altri, fra i quali erano quelli di Sodoma e Gomorra.

  A192000083 

 Laonde non si venne che a parole, colle quali Labano rimproverò al genero la fuga e la rapina fattagli de' suoi idoli; perciocchè sebbene {29 [235]} Labano fosse stato istruito nella vera religione,' l' avevà nondimeno dimenticata ed era divenuto idolatra.

  A192000095 

 Cominciò il coppiere: Parenami di vedere una vite con tre tralci, che crescendo si coprirono di foglie, indi sbucciarono i fiori e a poco a poco maturarono le uve, le quali io spremei in un bicchiere che presentai al Re.

  A192000098 

 Trascorsi due anni, Faraone ebbe ezziandio due sogni, dei quali ninno degli interpreti e de' sapienti egiziani, che fece venire da ogni parte, gli seppe dare spiegazione.

  A192000106 

 La mattina seguente tutti consolati se ne partirono pel loro paese con nuove provvísionl, fra le quali Giuseppe di nuovo ordinò, che si riponcese il loro danaro.

  A192000111 

 e dei magnifici doni di Giuseppe ne fu pienamente assicurato, non è a dire a quali dolci_trasporti,di allegrezza si abbandonasse.

  A192000121 

 Giobbe pregò il Signore, che perdonasse quelli, i quali lo avevano dileggiato nella sua miseria, e ne fu esaudito.

  A192000122 

 I discendenti di Giacobbe, cresciuti in gran numero, si divisero in dodici tribù, ovvero famiglie, delle quali ciascuna prese il nome da uno dei dodici figliuoli.

  A192000131 

 Allora Faraone chiamò i suoi maghi, i quali pure a forza d'incantesimi, ovvero col soccorso del demonio, trasmutarono le loro verghe in serpenti: ma quello di Aronne assalì gli altri e li divorò, poi ritornò verga.

  A192000132 

 1° Mosè per ordine di Dio toccò le acque dell'Egitto, le quali tutte, cangiatesi in sangue e putrefattesi, fecero perire tutti i pesci e niuno più ne potè bere.

  A192000155 

 Mosè per divino comando alla presenza di tutto il popolo percosse colla sua verga una pietra, e tosto ne scaturirono acque abbondanti, colle quali ognuno potè dissetarsi.

  A192000156 

 Quasi nello stesso luogo gli Amaleciti discendenti di Esaù, i quali abitavano ne' luoghi vicini, vennero a contendere il passaggio agli Istraeliti e cominciarono ad assalire quelli, cui la stanchezza tenea indietro dal grosso dell'esercito.

  A192000157 

 Disceso poi Mosè dal monte, ed osservato che egli solo non poteva decidere le controversie di tanta moltitudine, segui il consiglio di Jetro suo suocero e trascelse uomini pieni di tenno e timorati di Dio, i quali costituì giudici nelle cause ordinarie, riserbate a sè le cose di maggior rilievo.

  A192000159 

 Questi ordini dati da Dio a Mosè formano quella legge, che noi appelliamo DECALOGO, vale a dire dieci comandamenti, i quali racchiudono in compendio tutti i precetti della nostra santa Religione.

  A192000161 

 Si radunarono intorno a lui tutti i Leviti, i quali a' suoi comandi si scagliarono contro i delinquenti ostinati e ne uccisero circa ventitre mila.

  A192000167 

 Sotto questo nome venivano tutti quelli che discendevano dalla tribù di Levi, i quali esercitavano nel tabernacolo, e più tardi nel tempio, le funzioni di ordine inferiore.

  A192000169 

 Irritato grandemente Iddio da queste replicate mormorazioni, colpì di morte i dieci esploratori, e giurò che solamente Giosuè e Caleb entrerebbero nella terra promessa; tutti quelli poi, i quali passassero i vent'anni, andrebbero per quarant'anni vagando nel deserto, e quivi i loro cadaveri sarebbero disfatti.

  A192000169 

 Per farne poi conoscere la prodigiosa fertilità, portarono seco alcuni prodotti, fra' quali melagrane, fichi ed un grappolo d'uva, che posto attraverso di un bastone gravava le spalle a due uomini.

  A192000180 

 Per conservare la memoria di si glorioso avvenimento, Giosuè ordinò che; dal letto del fiume fossero tolte dodici grosse pietre e con quelle si erigesse un monumento nel luogo, dove stettero i piedi dei Sacerdoti, i quali avevano portato l'Arca.

  A192000188 

 Dopo la morte di Giosuè, gli Ebrei per lo spazio di trecento quarant'otto anni non ebbero più capitano, ma furono governati da alcuni uomini più insigni, detti giudici, i quali avevano incumbenza di amministrare la giustizia e far osservare le leggi.

  A192000191 

 Allestì un esercito di trenta mila uomini, e si mosse contro dei Madianiti, i quali in numero di trentacinquemila lo attendevano.

  A192000192 

 Tal numero parve a Dio ancor troppo; perciò disse a Gedeone di condurre i suoi soldati ad una fontana, e che coloro soltanto con sè ritenesse, i quali, fatto conca della mano, lambissero l'acqua.

  A192000198 

 Sansone governò vent'anni gl'Israeliti, ed ebbe molto a fare co' Filistei, i quali si adoperarono in tutte guise per farlo perire.

  A192000199 

 Quantunque tre volte tradito, tuttavia sconsigliato cedè alle rinnovate domande dell'iniqua donna, e le manifestò che la sua forza era riposta ne' capelli, tagliati i quali, egli diverrebbe simile agli altri uomini.

  A192000201 

 Sansone, stanco ed irritato dagli insulti e dalle beffe, domandò al fanciullo, che guidavalo per mano, di avvicinarlo alle due colonne le quali sostenevano il tempio, col pretesto di appoggiarsi e riposare alquanto.

  A192000208 

 Ad un tempo fece uscire dalla terra una sterminata quantità di topi, i quali recavano molestia agli uomini e distruggevano tutti i frutti del suole.

  A192000209 

 Preparato subito un carro nuovo, vi posero sopra l'arca colla cassetta dei donativi, e per tirarlo attaccarono due vacche, le quali avevano i vitelli piccoli.

  A192000209 

 Quel popolo, adoperando il rispetto dovuto all'arca del Signore, andò esente da' flagelli; a' quali soggiacquero i Filistei ed i Betsamiti.

  A192000211 

 Saulle fu riconosciuto Re dagl'Israeliti con universale applauso, e, finchè segui i savi consigli di Samuele, si mantenne fedele a Dio, riportò segnalate vittorie contro i suoi nemici, i quali vennero da lui in più battaglie respinti.

  A192000213 

 A fine poi di mantenere viva la fede in questo, Messia ed indicarne più chiaramente la discendenza, il Signore manifestò a Davidde non solamente che Quegli sarebbe nato da un discendente di quella tribù, ma dalla famiglia e dalla discendenza dello stesso Davidde, le quali cose noi vedremoo a suo tempo avverate.

  A192000215 

 Esempio ben degno di essere imitato specialmente dai giovani, i quali dovrebbero scegliersi per amici soltanto quelli, che veggono amanti della virtù.

  A192000216 

 Di que' dì essendo ritornato in patria, il padre lo aveva mandato a portare alcuni alimenti a'suoi fratelli, i quali erano nell'esercito.

  A192000219 

 Un giorno essendosi Saulle col suo esercito accampato sul monte Gelboe contro ai Filistei, i quali di nuovo gli avevano mosso guerra, alla vista della loro innumerevole moltitudine conturbato ed incerto, consultò il Signore, che non diede alcuna risposta.

  A192000230 

 A condurlo a fine lavorarono per più di sette anni 160 mila operai, a' quali soprantendevano 3300 prefetti.

  A192000240 

 Ivi mancando dei necessarii alimenti, il Signore gli mandò alcuni corvi, i quali mattina e sera gli portavano pane e carne.

  A192000253 

 Ogni delitto reca oltraggio alla Giustizia Divina e ci rende meritevoli di gravi castighi, i quali, se Dio non li fa provare nella vita presente, devonsi paventare assai più nella futura.

  A192000256 

 Con quello percosse le acque, le quali lasciarongli di nuovo il passaggio asciutto {94 [300]} fino all'altra sponda.

  A192000256 

 Venuti un giorno amendue da Gerico sulle spiagge del Giordano Elia prese il suo mantello e con esso battè le acque del fiume, le quali si divisero per modo che lo passarono a piedi asciutti.

  A192000257 

 Signore non lasciò quella insolenza impunita, e fece immantinente sbucare dalla vicina foresta due orsi, i quali avventaronsi sovr'essi, e ne sbranarono quarantadue.

  A192000260 

 Eliseo, entrando nella città di Snna, venne cortesemente accolto da due coniugi, i quali per usare speciale ospitalità al servo di Dio, gli prepararono una stanza da servirsene ogni volta che di là passasse.

  A192000268 

 Questo fatto ed il prodigio del mantello d'Elia nelle acque del Giordano dimostrano' quanto il Signore gradisca, che le reliquie de' suoi santi siano venerate; perciò sono in grande errore coloro, i quali dicono non doversi prestare nessun culto alle medesime.

  A192000271 

 Da prima questi tentò di scuotere il giogo degli Assiri, dei quali era divenuto tributario.

  A192000280 

 Alle preghiere di lui Iddio atterri {103 [309]} e mise in fuga un esercito di Etiopi, i quali con un milione di fanti e trecento carri erano venuti per assalire il re di Giuda.

  A192000287 

 Colle quali parole predisse il profeta, che il Messia sarebbe nato da una Vergine, e che avrebbe dimorato fra noi come Dio.

  A192000294 

 Manasse fu vinto dagli Assiri, i quali lo condussero in Babilonia incatenato i piedi e le mani.

  A192000302 

 Lasciò scritte molte profezie, fra le quali il vaticinio, che il popolo di Giuda sarebbe stato condotto in Babilonia e avrebbe soppobtato la schiavitù settant'anni, indi il Signore lo avrebbe ricondotto in patria.

  A192000306 

 Anzi molti di loro furono innalzati alle prime cariche, come Anania, Misael, Azaria e il profeta Daniele, i quali salirono in gran fama presso gli Ebrei, e nella stessa corte di Nabucodonosor.

  A192000306 

 Questo potere non si estinse alla caduta del regno di Giuda, ma venne soltanto diminuito; perciocchè questa schiavitù per gli Ebrei fu solamente un castigo, non uno sterminio; e nella medesima loro schiavitù avevano Giudici della propria nazione, della tribù di Giuda, i quali governavano il popolo secondo le leggi di Mosé.

  A192000317 

 Bello di foglie, carico di frutta, tornava di abbondante pascolo agli uccelli, i quali abitavano sopra a'rami.

  A192000318 

 Tuttavia rimarrà la radice, perchè dopo sette anni, quando avrai riconosciuto esistere un Dio padrone {117 [323]} di tutti i regni, i quali Egli dà a chi gli, allora tu ricupererai te stesso e il tuo trono.

  A192000325 

 Oltremodo di ciò contento il Re, diede ordine, che Daniele venisse tosto cavato fuori e in sua vece fosservi gettati gli accusatori, i quali prima che giungessero al pavimento della fossa, furono dai leoni fatti a brani.

  A192000334 

 Così formaronsi corpi perfetti, ai quali mancava,solamente la vita.

  A192000334 

 Egli profetò per lo spazio di ventidue anni, dei quali undici col profeta Geremia.

  A192000334 

 In quella terra straniera predicò a' suoi compagni d'esiglio:ed ebbe sublimissime visioni, le quali per altro sono sempre astate assai difficili ad intendersi.

  A192000336 

 Oltre i quattro profeti maggiori, {124 [330]} Isaia, Geremia, )miele e Daniele, Iddio ne suscitò altri dodici, dei quali si conservano scritte le profezie; e si chiamano minori, perché gli scritti di essi sono pochi a paragone di quelli che abbiamo dei primi quattro.

  A192000338 

 II. Ioele, benché non si sappia precisamente sotto quali re predicasse, pare nondimeno sia stato nel tempo stesso di Osea, cioè 800 anni incirca prima di Gesù Cristo.

  A192000355 

 Onia, sommo sacerdote, fece osservare, quei tesori e quelle ricchezze essere sostanze affidate alla santità del tempio, affinchè fossero distribuite alle vedove, agli orfani ed a' poveri; perciò non doversi tradire coloro i quali avevano commessi tali depositi ad un luogo sacro, onorato per tutto il mondo.

  A192000356 

 Apparvero altresì due giovani di sovrumano sembiante, i, quali lo flagellarono per modo, che rimase tutto coperto di ferite.

  A192000356 

 Eliodoro ringraziò di cuore il Signore ed Onia, e se ne tornò al suo re magnificando per tutto le opere grandi da Dio operate, le quali co' propri occhi aveva egli veduto.

  A192000360 

 Tutti gli astanti, il re stesso erano maravigliati alla costanza e al coraggio di quei giovanetti, i quali riputavano un nulla i più acerbi tormenti.

  A192000372 

 Alla nuova di questa sconfitta, altamente sdegnato Eupa, tore, pose in piede un nuovo esercito di centomila fanti e ventimila uomini a cavallo con parecchi elefanti di straordinaria grossezza, i quali mandavano grida spaventose.

  A192000374 

 Tutte le guerre, alle quali mise mano, non avevano altro di mira se non se la comune salvezza e l'onor della religione.

  A192000375 

 intimamente persuaso della esistenza del purgatorio, dove sono trattenute le anime di quelli che muoiono in grazia di Dio per pagare i debiti che hanno tuttora colla Divina giustizia; alle quali noi possiamo recar soccorso con opere buone.

  A192000378 

 Dopo la morte di Giuda, gli Ebrei elessero Gionata a loro capo, afiche li liberasse dai mali, a' quali andavano continuamente soggetti.

  A192000386 

 Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo a' quali pose sul trono il figliuolo Ircano Il, che già aveva fatto creare sommo Pontefice.

  A192000395 

 - Tutti quelli i quali hanno letto il Vangelo conoscono, che G. C. nacque da una Vergine di nome Maria, per sola opera dello Spirito Santo; che nacque in una stalla, visse del lavoro delle sue proprie mani, e che tutte le virtù, specialmente la bontà e la dolcezza, formarono la sua indole.

  A192000396 

 che il Messia avrebbe operato prodigi non ancora veduti, e che malgrado tanti prodigi quelli della sua inazione, i quali maggiormente avrebbero dovuto credere, gli avrebbero mosse gravissime opposizioni.

  A192000400 

 la sua Chiesa e divenne capo di tutti i giusti, i quali furono e sono tutt'ora le sue membra principali.

  A192000403 

 gli Apostoli, secondo gli ordini del Signore, andarono a predicare il Vangelo ai Gentili, i quali in folla entrarono nella Chiesa di Gesù Cristo a segno, che, vivendo ancoragli Apostoli, la luce del Vangelo spandeva i suoi raggi benefici su tutte le parti del mondo.

  A192000409 

 Di fatto, siamo debitori a s. Luca di molte preziose notizie riguardanti all'infanzia di G. C., ed alla stessa B. Vergine: delle quali cose nulla hanno scrittogli altri evangelisti.

  A192000416 

 Onde, agitato da mille sospetti, diede ordine che in Betlemme e nei suoi dintorni fossero trucidati tutti i fanciulli, i quali non oltrepassassero i due anni, lusingandosi di poter nella comune strage comprendere altresì il bambino Gesù.

  A192000425 

 Ecco a quali funeste conseguenze conducono il balla e la disonestà.

  A192000438 

 Non è quello che entra per la bocca, che contamini i' uomo, si quello che ne esce: perciocché dal cuore e dalla bocca procedono i cattivi pensieri, gli omicidi, i furti, l'avarizia, le malvagità, le frodi, le false testimonianze, le impudicizie, la superbia, e le bestemmie; le quali cose rendono l'uomo immondo e all'anima dànno morte, non già il mangiare colle mani non lavate.

  A192000439 

 Gesù rispose: Badate bene che nessuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi, i quali diranno Io sono il Cristo, e sedurranno molti.

  A192000439 

 Il Salvatore un giorno parlava del giudizio universale, e gli Apostoli dimandarongli quando sarebbe questo avvenuto e da quali segni sarebbe stato preceduto.

  A192000439 

 Si leveranno falsi Cristi e falsi Profeti, i quali faranno maraviglie e prodigi da ingannare gli stessi eletti, se fosse possibile.

  A192000440 

 Indi prosegui: Chi scandalizzerà uno di questi piccoli i quali credono in me, è meglio per lui gli sia appesa al collo una macina, e venga sommerso nel profondo del mare.

  A192000442 

 Nell'antica alleanza, quando un lebbroso si trovava guarito, doveva presentarsi ai sacerdoti, i quali lo dichiaravano mondo ed assolto.

  A192000444 

 Frattanto giunse la nuova, che la figlia di Giairo era morta; onde, arrivato Gesù in casa di lui, trovò uomini e donne i quali piangendo assettavano le cose per la sepoltura.

  A192000445 

 Intanto avvicinatosi alla bara fece fermare i portatori, i quali sostarono e deposero il feretro a terra.

  A192000445 

 Tutti quelli, i quali si trovarono presenti a questo miracolo, glorificarono Iddio dicendo: Un gran profeta è comparso fra noi.

  A192000446 

 Quando ebbero mangiato, Gesù comandò si raccogliessero gli avanzi, dei quali si riempierono ancora dodici ceste.

  A192000451 

 Da tutte parti conducevano a Lui infermi d'ogni genere ed indemoniati, i quali tutti erano da Lui guariti.

  A192000454 

 Così dico a voi, conchiuse il Salvatore, che in cielo sarà più gaudio per un peccatore, che si converta, che per novantanove giusti i quali non abbisognino di penitenza.

  A192000455 

 Entrato allora in se stesso, andava dicendo: Quanti servi trovansi in casa di mia padre, i quali hanno pane in abbondanza, ed io qui muoio difame! Ah! voglio lasciar questo miserabile stato, andrò a lui, gli dimanderò perdono.

  A192000455 

 Il Salvatore per dimostrare la somma benignità con cui la misericordia divina accoglie {172 [378]} i peccatori ravveduti, disse la seguente parabola: Un padre aveva due figliuoli a' quali provvedeva abbondantemente quanto era necessario.

  A192000457 

 Il Salvatore, per animarci ad essere solleciti delle cose attenenti alla nostra salute eterna, propose la parabola delle dieci Vergini, dicendo: Il regno de' Cieli è simile a dieci Vergini, le quali, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo ed alla sposa.

  A192000458 

 Il regno de' Cieli significa lo stato presente della Chiesa, e nelle vergini prudenti sono adombrati coloro, che vivendo nel mondo pensano ad adornarsi di virtù per l'altra vita, e perciò saranno ricevuti alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini stolte denotano quelli i quali attaccano smodatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno a comparire dinanzi a Cristo giudice si troveranno privi di opere buone, e saranno per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A192000465 

 Gesù volse uno sguardo al popolo e a quella città e pensando alle sventure, che le soprastavano, piangendo esclamò: Oh Gerusalemme, Gerusalemme, se tu conoscessi quanto le cose di questo giorno importino a te per la tua salvezza! Ma ora i tuoi occhi non le vedono! Verrà giorno che tu sarai circondata d'assed o dai tuoi nemici, i quali ti ridurranno a gravi strettezze, atterreranno te, ammazzeranno i tuoi flgliuoli, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai conosciuto il tempo della tua visita.

  A192000476 

 Avendo Caifasso interrogato Gesù intorno alla sua dottrina e intorno ai discepoli suoi, ne ebbe in risposta che egli nulla aveva detto segretamente, e che poteva conoscere la sua dottrina da quelli, i quali lo avevano udito.

  A192000482 

 Alle quali istanze Pilato soggiunse: Volete che io crocifigga il vostro Re? Risposero: Noi non abbiamo altro Re che Cesare.

  A192000483 

 Dopo di che Gesù venne da Pilato lasciato in balia dei carnefici, i quali come gli ebbero fatto patire -ogni sorta di strazi lo rivestirono de' suoi abiti e gli posero sulle spalle una croce.

  A192000484 

 Colle quali parole Gesù accennava le terribili sventure che soprastavano agli Ebrei nella rovina di Gernsalemiuoo.

  A192000495 

 Inchinatasi per guardar entro al sepolcro, vide due Angioli, i quali dissero: Donna, perché piangi? Ella rispose: Perché hanno tolto il mio Signore, e non so dove l'abbiano posto.

  A192000502 

 Stavano ancora cogli occhi all'insù, quando apparvero due Angioli, i quali dissero: O uomini di Galilea, a che state qui rimirando in Cielo? Quel Gesù, che ora avete veduto salirvi, ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà; alludendo con queste parole alla seconda venuta di Cristo, il di del giudizio universale.

  A192000506 

 Nel tempo stesso apparvero alcune fiammelle a guisa di lingue di fuoco, le quali visibilmente andarono {196 [402]} posarsi sopra il capo di ciascuno di que' che erano in quel santo luogo.

  A192000508 

 Non ci erano poveri, perciocché coloro, i quali possedevano terre o case, per lo più le vendevano e ne portavano il prezzo agli Apostoli, affinché ne facessero la distribuzione a chi fosse in bisogno.

  A192000519 

 Circa otto anni dopo la morte del Salvatore, l'apostolo s. Matteo, ed altri deprimi discepoli diedero opera a scrivere alcuni libri, i quali, presi insieme, formano quel volume, che noi appelliamo Nuovo Testamento.

  A192000520 

 Era così grande la moltitudine di storpi, ciechi, sordi e malati d'ogni sorta, i quali venivangli portati, che non era possibile di avvicinarsi a lui.

  A192000520 

 S. Pietro poi faceva tali miracoli, quali nemmeno si legge essersi operati dal Salvatore.

  A192000521 

 Esso fu convocato per determinare, se si dovessero mantenere in vigore alcuni riti della legge Mosaica, quali sono la circoncisione e l'astinenza da certi cibi.

  A192000522 

 Ma si giudicò bene proibirlo di nuovo a motivo dei gentili, venuti alla fede, da' quali non si riputava peccato.

  A192000544 

 » Ma quando venne distrutto il tempio, si perdettero questi archetipi, cosichè noi ora non ne conosciamo più il valore preciso, e gli Ebrei stessi dovettero servirsi dei pesi e delle misure dei popoli, ai quali furono soggetti, come a dire Babilonesi, Persiani, Greci, Romani.

  A192000547 

 Gli Ebrei come tutti gli antichi popoli dedussero dal corpo umano le misure di lunghezza, quali erano il dito, il palmo, il cubito, il piede, il passo.

  A192000550 

 Terra Promessa, dalla promessa fatta da Dio di darla alla posterità di Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, i quali vissero colà, ma come stranieri.

  A192000559 

 La terra di Canaan allorquando fu conquistata dagli Israeliti contava un gran numero di città abitate da differenti popoli, fra i quali citeremo gli Amorrei, i Gebusei, i Gabaoniti ed i Cananei propriamente detti.

  A192000575 

 La Giudea restò da prima sotto la dominazione dei re di Egitto, i quali avevano per cap.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000005 

 Onora, figlia, ama, ubbidisci, ed assisti i tuoi genitori, per mezzo dei quali hai da Dio avuto l'essere e la vita.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000001 

 Accenneremo adunque i principali autori che possono consultarsi da coloro i quali volessero viepiù erudirsi su questo argomento.

  A194000001 

 Se è cosa pregevole esporro la vita di quegli uomini che vissero virtuosamente sopra la terra, deve esserlo assai più per ogni fedel cristiano il conoscere le azioni gloriose di que' valorosi eroi del Cristianesimo, i quali dopo avere in mille guise beneficata la misera umanità, ora ci proteggono dal Cielo e invocano sopra di noi grazie e benedizioni.

  A194000011 

 La religione cristiana che in tempi i più calamitosi ebbe tanti eroi, i quali consacra¬rono ingegno, sostanze e vita per la fede, abbia tra noi fedeli seguaci; che, se non hanno occasione di dare la vita per la fede, almeno siano fedeli osservatori di quello stesso Vangelo che ne' primitivi tempi fu sostenuto col sangue di que' gloriosi eroi, che ora invochiamo e che ci proteggono dal cielo.

  A194000043 

 «Sapete voi quali siano i comandi dei padroni dell'Impero?».

  A194000045 

 Gelasio continuò: «Ecco quali sono gli ordini imperiali: - chiunque farà sacrifizio agli Dei viva felice, e gli si conceda piena libertà, e sia colmo di ricchezze.

  A194000058 

 Claudio: «Dove prendeste il danaro necessario per sostenere tante gravi spese quante si ricercano in così lungo viaggio? E quali sono i vostri natali?» Audiface non era forse in grado di dare esatta risposta all'Imperatore, perciò Mario prese egli la parola e disse: «Dio Onnipotente lo sa, che noi apparteniamo a nobile famiglia.

  A194000066 

 In quel momento Musciano fece venire colà i carnefici con in mano gli strumenti con cui solevansì tormentare i cristiani; poscia voltosi a que' pazienti disse: «Ora vi dirò quali siano gli ordini dell'Imperatore a vostro riguardo: date uno sguardo sopra tutti questi generi di tormenti, tutti saranno messi in opera contro di voi, se non eseguirete gli ordini imperiali».

  A194000086 

 Gli atti dei martiri, dai quali abbiamo tratto le notizie intorno a questa celebre famiglia.

  A194000089 

 Di molti ce ne ricorda i nomi, fra' quali si leggono i nostri Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco.

  A194000090 

 Vengono quindi espressi i nomi di vari santi Pontefici, sacerdoti e di altri martiri tra cui sono Mario, Audiface, Abaco ed ottocento compagni i cui nomi sa solo Iddio... ed altri, i nomi de' quali sono scritti nel libro della vita.

  A194000091 

 Quest'anno è il primo del Pontificato di Gregorio IX che ci lasciò questo documento in testimonianza perenne che in detto anno si fossero trovate in questa chiesa le reliquie dei Ss. Mario e Marta e di altri, delle quali ivi si lasciò la maggior parte, e il rimanente fu dallo stesso Gregorio collocato sotto al maggiore altare

  A194000092 

 Ivi sono dipinti i più segnalati trionfi dei primi eroi {44 [100]} della Chiesa, e l'artistico pennello seppe con mirabile vivezza porre sott'occhio le svariate carnificine, colle quali quei generosi furono tormentati.

  A194000096 

 Nel 1130 i PP. Benedettini di Cremona ne arricchirono pure il proprio Monastero, e fu Lamberto abate di s. Lorenzo che se le procurò da Roma, e nella chiesa di s. Lorenzo le ripose insieme con quelle di s. Urbano Pontefice, e Quirino martiri; le quali tutte nel 1462 furono collocate in una elegante urna di marmo.

  A194000101 

 Scrisse egli tra le molte cose la storia della traslazione delle reliquie dei Ss. Marcellino e Pietro, e di altri Ss. martiri, fra le quali vi era anche parte di quelle dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco.

  A194000102 

 Quali fossero nol volle dire a Ratleico, riservandosi di farli egli stesso conoscere ad Eginardo quando si sarebbe recato da lui, come fece di lì a non molto.

  A194000106 

 Cresceva ogni giorno il concorso; e siccome era più sovente discorso dei Ss. Marcellino e Pietro, dei quali si conoscevano le reliquie, che non degli altri, volle Iddio con uno speciale miracolo addimostrare, che egli si compiaceva pur anche della venerazione alle reliquie dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco, che, come sopra si narrò, erano state portate da Roma insieme coi corpi di S. Marcellino e Pietro.

  A194000108 

 «Queste reliquie, che io ancora non conosceva, erano quelle del B. Mario martire, di sua moglie e figli, cioè di Marta, Audiface ed Abaco, che erano bensì stati portati coi corpi dei Ss. Marcellino e Pietro, ma non erano nemmeno conosciute da quella stessa persona che le aveva portate, perchè colui che me le mandò, aveva promesso di recarsi in persona presso di me e di svelarmi egli stesso i nomi dei santi a' quali appartenevano quelle reliquie, come fece dappoi.

  A194000112 

 Sarà pertanto cosa gradevole al lettore il fare particolar menzione del Santuario di Caselette in queste memorie, sia per la perseveranza con cui dai terrazzani di quel luogo e dei vicini paesi si conservò in esso la divozione ai nostri Ss. martiri, sia più specialmente per l'accrescimento che questa divozione ha preso in questi ultimi tempi, e per le singolari grazie colle quali il Signore si degnò concedere a favore di coloro che divotamente e con fiducia vi ricorrono.

  A194000113 

 A questa ogni anno dai vicini {59 [115]} paesi muovono in folla i visitatori, i quali, se non sempre attratti da spirito di divozione, giunti però alla meta del pellegrinaggio, non possono a meno di non sentirsi spinti ad una preghiera verso quegli incliti Patroni, che da tempo immemorabile sono con miracoloso successo invocati nelle maggiori necessità.

  A194000114 

 È probabile, che la divozione a questi santi siasi portata in queste contrade per opera dei PP. Benedettini i quali avevano in proprietà moltissime terre nelle valli della Dora Riparia, ed una grande abazia possedevano alle falde del Musinè, detta abazia diCamerletto, presso a Caselette.

  A194000126 

 Il piccolo Santuario di s. Abaco non poteva passare inosservato a quelle anime elette, le quali ricercavano ogni occasione per onorare Iddio nei santi suoi.

  A194000161 

 Basterebbe far cenno di quanti da molti paesi vengono con frequenza a ringraziare sul luogo questi santi Patroni, dai quali riconoscono d'aver ricevuto chi la sanità, chi la vita.

  A194000161 

 Nel tacere dei più, giova almeno ricordarne alcuni, i quali vollero particolarmente esternare la loro riconoscenza con raccontare le ricevute grazie, o col farle dipingere sopra votive tabelle.

  A194000165 

 E per lasciare le più antiche, delle quali si ha solamente quella memoria che ne desta l'appeso dipinto, sono ancora presenti in Caselette le angoscie ed i timori di quella famiglia a cui appartenevano due giovani infermi, accanto al cui letto piangevano e pregavano ad uno la madre, all'altro la sposa.

  A194000167 

 E poi che cosa vogliono indicare tanti altri dipinti, nei quali sono rappresentati ora uno che precipita dall'alto di un fenile, ora un altro dal tetto di una casa, ora un terzo dalla cornice di una chiesa? E qui costui che scampa dalla rovina di {80 [136]} un antico muro che gli precipita addosso, e questi che sepolto sotto una enorme frana di terra n'esce con salva la vita in tanto rischio? E quell'altro che rovesciato il carro si strascina carpone da sotto la catasta delle ammonticchiate legna che gli pesano sopra? E quello che nell'istante di precipitare dal ponte in un torrente, è salvato per ispeciale favore dall'imminente pericolo? E poi là sulla montagna quel cacciatore a cui lo schioppo s'infiamma colla bocca al petto; e quello a cui la pistola scoppia improvvisa fra le mani e per ultimo quel misero, che già travolto dalla corrente delle acque, l'unica sua speranza ripone nella elevata cappella, che dalla montagna gl'inspira fiducia, e gli promette salvezza? Coloro, che appesero questi votivi ricordi, sono altrettanti divoti, i quali riconobbero la loro salvezza dalla protezione dei Patroni di questo Santuario.

  A194000168 

 Lo stupore si cangia in ringraziamento alla SS. Vergine Maria, ed a s. Abaco, quando il proprietario del pozzo udito il caso portentoso è in grado di annunziare che egli riconosce la salvezza dei due lavorieri dalla valida protezione di Maria SS. e di s. Abaco, ai quali nel cominciarsi del pericoloso lavoro aveva raccomandato e l'opera ed i lavoranti.

  A194000182 

 Ad accrescere lo spirito di religione tra i fedeli e a ravvivare ognora più in essi il desiderio della salute delle anime, coi celesti tesori della Chiesa, mossi da caritatevole affetto a tutti e singoli i Cristiani d'ambo i sessi, i quali veramente pentiti, confessati, e comunicati visiteranno devotamente la chiesa eretta in onore dei santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco situata nei fini della parrochia del luogo detto di Caselelte della Diocesi di Torino, nel giorno decimo nono di gennaio, dai primi vespri fino al tramontare del sole di questo giorno in ogni anno, ed ivi pregheranno per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, noi concediamo in nome di Dio misericordioso una indulgenza plenaria e remissione di tutti i loro peccati, {86 [142]} da applicarsi anche a quelle anime dei fedeli che in grazia di Dio hanno già fatto passaggio da questa all'altra vita.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000001 

 Io vi amo, perciò vi raccomando caldamente d'imprimere ben bene nella vostra memoria i seguenti ricordi, i {3 [439]} quali, se sono necessari sempre, lo sono assai più nei tempi che corrono così pericolosi per voi.

  A196000004 

 Bisogna però convincerci per tempo che noi abbiamo dei potenti nemici, i quali tentano continuamente di rapirci questo preziosissimo tesoro della grazia di Dio.

  A196000009 

 Deh! non vogliate esser nel numero di quegli orgogliosi, i quali non vanno alle prediche, perchè si credono di saperne già abbastanza e di non averne più bisogno, e per ciò stesso restano accecati e abbandonati da Dio, {14 [450]} il quale resiste a' superbi e dà la sua grazia agli umili.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000017 

 Oltre a ciò Osnero si accorse che Valentino aveva contratto alcune pericolose abitudini quali sono mentire, giuocare e rubare in casa.

  A198000037 

 Le quali cose facevano bollire il sangue nelle vene al vanerello allievo al solo udirne parlare.

  A198000051 

 Conservava eziandio alcune lettere degli antichi compagni colle quali gli davano parecchi cattivi consigli; ed egli le ridusse in altrettanti pezzi.

  A198000059 

 Quali sono i segni che manifestano essere o non essere un giovane chiamato allo stato ecclesiastico?.

  A198000092 

 Ma mentre queste cose si trattavano giunse la notizia che Valentino si era associato ad alcuni malandrini i quali lo fecero prender parte ad una delle più nefande azioni.

  A198000100 

 Quest'ombra, questo spettro credo fossero niente altro che i rimorsi della coscienza i quali sono sentiti anche dai più malvagi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000026 

 {20 [464]} Le quali usanze sono ancora oggidì praticate dalla Chiesa cattolica.

  A199000032 

 Da ciò si vede quale venerazione siasi in ogni tempo avuta verso i martiri; e quali sollecitudini abbia sempre usate la Chiesa per conservare le loro reliquie, affinchè con sicurezza venissero rispettosamente esposte alla venerazione dei fedeli.

  A199000046 

 Il suo zelo infaticabile diffondevasi perfino ai fanciulli, i quali con amorevolezza accoglieva e incoraggiava alla virtù.

  A199000052 

 Erano più cose che si praticavano nella Chiesa fin dai tempi degli apostoli, le quali cose si tramandavano da uno all'altro, che perciò si chiamavano di tradizione, ovvero d'istituzione degli apostoli.

  A199000053 

 Ordinò pure che al canone della messa si aggiungessero alcune parole che cominciano: Qui pridie quam pateretur; colle quali parole chiaramente si esprime che il sacrifizio della messa non era altro che la rinnovazione del sacrifizio fatto da G. C. sul monte Calvario.

  A199000057 

 S. Ilarione usava l'acqua benedetta per dissipare certi incantesimi e certi fantasmi coi quali i maghi gentili cercavano d'ingannarlo.

  A199000109 

 Fece tagliare la testa ad Ermete, di poi diede ordine che Balbina e tutti coloro i quali erano stati battezzati in prigione fossero condotti sulla riva del mare e gettati dentro con grandi pesi al collo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000008 

 A fine di instruirli bene nella dottrina del Salvatore egli fece diversi viaggi nelle provincie del Romano Impero, e conferi cogli uomini più insigni per pietà e scienza, i quali avevano conversato cogli Apostoli.

  A200000014 

 Ecco con quali espressioni Eusebio di Cesarea racconta questa venuta di s. Policarpo.

  A200000019 

 Cosi per meglio scoprire e confutare gli errori di Montano fu convocata nell'Asia un'assemblea di Vescovi e di ecclesiastici, i quali dopo maturo esame condannarono Montano ed i suoi seguaci, e tutti li separarono dalla communione dei fedeli.

  A200000029 

 Sono pure attribuiti a s. Aniceto altri decreti riguardanti ai vescovi, le quali cose per lo più erano già praticate da' suoi antecessori.

  A200000038 

 Anzi talora furono veduti insigni personaggi, principi e re, i quali, rovesciati dalla fortuna nella miseria, andarono nella capitale della cristianità a trovar conforto e soccorso presso il Pontefice di Roma.

  A200000050 

 Poichè egli teneva una vita apparentemente austera e divota, si guadagnò la stima di molti, i quali lusingati dalle sue promesse si lasciarono trascinare a cose le più vergognose.

  A200000055 

 Nè tale dimora fu infruttuosa; imperciocchè prima dell'arrivo di questo Santo, il Pontefice aveva deposto due preti della Chiesa Romana, di nome Biasio e Florino, i quali erano caduti nell' eresia di Simon Mago, che insegnava una dottrina, la quale faceva Iddio autore del male.

  A200000056 

 Dalla medesima scomunica furono colpiti Valentino e Cerdone, i quali finirono anche miseramente la loro vita.

  A200000056 

 La proposta di Marcione se provenisse da vero pentimento o da solita finzione, la morte che subito dopo lo colpì ne riserbò il giudizio a Colui, ai quali son noti i segreti del cuore.

  A200000064 

 Ma le persone dotte che sapevano a quali vizii erasi dato in preda, ben lungi di riconoscerlo come Dio, gli rimproveravano la pessima sua condotta, e questa fu la cagione che molti furono condannati a morte.

  A200000072 

 La grande venerazione che tutta l'antichità ebbe agli atti di questo concilio, e la vaghezza di dottrine ivi contenute ci fanno sperare essere cosa cara al lettore il leggerli qui tradotti, quali sono riferiti dal venerabile Beda ( De æquinocti verni ).

  A200000074 

 «Quando tutti i vescovi e sacerdoti furono radunati, il vescovo Teofilo trasse {51 [255]} fuori lo scritto con cui il Papa s. Vittore gli dava autorità di convocare il concilio, e presiederlo a suo nome unitamente con s. Narcisso, vescovo di Gerusalemme, indicando in pari tempo quali cose ivi dovessero trattarsi.

  A200000092 

 Teofilo soggiunse: Dite con quante e quali benedizioni sia stato santificato questo giorno, affinchè possiamo mettere tali cose in iscritto.

  A200000097 

 La cagione di questo decreto viene espressa così: «affinchè coloro i quali desiderano di essere battezzati siano viemeglio instruiti nei misteri della fede.

  A200000113 

 Essi erano giudicati ora dalle autorità civili, ora anche dalle autorità ecclesiastiche, le quali davano sentenza sopra semplici relazioni, che spesso erano calunnie.

  A200000121 

 Fummo fatti ascender sul palco, e furon dapprima interrogati i miei compagni, i quali tutti coraggiosamente confessarono Gesù.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000007 

 Si aggiugne la parola cristiani fedeli, per distinguerla dalle altre società, che si vantano anche cristiane, ma che non professano tutta la dottrina del vangelo, come sono gli Eretici, i Scismatici, i quali sono separati dalla vera chiesa, ed anche gli Ebrei, Turchi ed i Pagani, i quali non hanno relazione alcuna colla chiesa di Gesù Cristo.

  A201000008 

 Un' altra ragione per cui si aggiugne la parola fedeli cristiani, si è per significare che que' cristiani, i quali sono battezzati, e non praticano o disprezzano la dottrina di Gesù Cristo, o non vogliono {5 [341]} ubbidire al Capo della chiesa costoro, dice il Salvatore, si devono considerare come infedeli e pubblicani.

  A201000015 

 Talvolta la chiesa di G. C. è chiamata Latina, Greca, Gallicana, i quali nomi derivano dai luoghi ove dimora quella parte di cristianità; ma s'intende sempre la medesima Chiesa Cattolica sotto il governo del supremo Pastore che è il Papa.

  A201000016 

 Perciò la chiesa Luterana, Calvinista, Valdese, Anglicana, le quali non sono unite alla Chiesa Cattolica, sono fuori della vera chiesa, perchè non sono unite al Capo supremo stabilito da Gesù Cristo.

  A201000039 

 Re e Capo visibile è il Romano Pontefice da cui dipendono altri sacri ministri inferiori, i quali uniti a lui formano quell' ordine e quella dipendenza che si chiama Gerarchia ecclesiastica.

  A201000053 

 Ora vive in cielo e vivrà in eterno insieme con coloro, i quali abbracciando la sua religione, la osserveranno e morranno in grazia sua.

  A201000062 

 S. Pietro per timore che la Chiesa rimanesse priva di pastore in quei tempi calamitosi, prima di sua morte, nominò {31 [367]} tre vescovi maggiormente conosciuti per zelo e santità, i quali dovessero succedergli nel pontificato uno in mancanza dell'altro.

  A201000064 

 Quando poi gli fu recata la nuova che il senato lo aveva condannato a morte, egli si vide costretto di notte tempo ad uscire dal suo palazzo, correre di porta in porta ad implorare soccorso da' suoi amici, i quali tutti lo fuggivano, perchè i malvagi non hanno veri amici.

  A201000066 

 Per meglio impegnare la gente a seguirlo, aggiunse che tutti coloro, i quali venissero battezzati nel suo nome sarebbero divenuti immortali anche in questo mondo.

  A201000070 

 Bisogna pero notare che gli scritti di s. Lino furono guastati dagli eretici, i quali sparsero in essi vari errori.

  A201000073 

 Esso cinge il collo ed ha due striscie lunghe un braccio, delle quali una pende sul pollo e l'altra di dietro.

  A201000077 

 A Nerone era succeduto un imperatore di nome Galba e poi un altro di nome Vitellio, i quali pei loro vizi e per la loro tirannia furono deposti dal trono, ed in loro vece proclamato un gran generale di nome Vespasiano.

  A201000087 

 I Vescovi come successori degli Apostoli, dicono: pax vobis, la pace sia con voi; le quali parole sono state proferite da Cristo allorchè comparve agli Apostoli dopo la sua risurrezione.

  A201000088 

 Le quali parole sono state usate dall'Angelo Gabriele allorchè salutò la B. Vergine, come pure furono usate da un altro angelo quando disse {52 [388]} a Gedeone: Dominus tecum, il Signore sia con te.

  A201000107 

 Egli pertanto stabilì sette notai, ovvero scrivani, ai quali divise la città di Roma in sette rioni ossia scompartimenti affidandone uno a ciascheduno.

  A201000114 

 Cosi il santo Pontefice insegna, che quelli i quali occupano gli ultimi posti nel mondo possono essere i più cari a Dio.

  A201000118 

 Tra i martiri più illustri di questa persecuzione si annoverano due fratelli di nome Nereo ed Achille, e Domitilla, i quali ebbero molta relazione col sommo {70 [406]} Pontefice.

  A201000123 

 Aureliano informato di tale cosa, si accordò col Governatore, nemico mortale dei cristiani, e fece mettere il fuoco alla casa entro cui erano Domitilla, Teodora ed Eufrosina, le quali furono tutte immolate al Dio vivente, consumando così il loro glorioso martirio tra le fiamme.

  A201000136 

 In questa medesima città vivevano due famosi idolatri, che la storia chiama maghi, i quali coi loro prestigii ingannavano quei poveri abitanti.

  A201000138 

 Egli ebbe da lui molti segni di affezione, e di lui abbiamo molti fatti curiosi ed edificanti, i quali si possono leggere a lungo narrati nel santo Vangelo.

  A201000165 

 e ciò per combattere gli errori di {102 [438]} Ebione, di Cerinto e di vari altri eretici, che negavano la divinità di G. C. Egli ha pure scritto tre lettere, le quali spirano ad ogni parola la più tenera carità, e mostrano ad ogni passo quanto egli fosse infiammato di quel fuoco divino, di cui era stato ricolmo il suo cuore, quando nell'ultima cena riposò nel seno stesso del Divin Salvatore.

  A201000167 

 Tra le altre cose Iddio rivelò a questo santo Apostolo che tutti coloro, i quali serberanno una vita pura e casta, oltre le speciali benedizioni del cielo nella vita presente, avranno un gran premio riserbato in cielo, dove circondati di gloria incomprensibile canteranno un inno di lode a Dio che niun altro può cantare, e seguiranno il Divino Agnello, cioè la persona del Salvatore, in tutti i suoi passi, facendogli corona gloriosa e godendo quei beni che non finiranno mai più.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000046 

 Dalle quali parole ognuno può facilmente comprendere che la pace viene data dal Signore non agli uomini di cattiva, ma di buona volontà.

  A202000071 

 Con un naviglio spedito apposta, accompagnato totius cleri supplicationibus, con una processione {44 [452]} di tutto il clero romano, il corpo del santo Pontefice ripassava in que' luoghi medesimi dove era passato cinque anni prima, con questa diversità che allora era condotto in catene accompagnato da manigoldi i quali bestemmiando quella religione che non conoscevano, studiavano ogni mezzo di fare patire S. Poliziano che ne era capo; adesso egli ritorna a Roma, accompagnato da fervorosi cristiani, che cantando lodi al Signore, invocano la prolezione del Santo, che sciolto dai legami del corpo gode e godrà in eterno ogni bene presso il Creatore.

  A202000076 

 Da ciò ognuno può argomentare quali siano state la crudeltà esercitate contro ai cristiani, la cui vita esemplare era un continuo rimprovero alla sua barbarie, contro ai cristiani {48 [456]} che dai barbari e dai gentili erano giudicati nemici degli Dei, e per conseguenza nemici del medesimo Imperatore.

  A202000116 

 Diedesi poi a comporre i così detti esapli, ottolpli e tetrapli, i quali erano edizioni delle Sante Scritture con due colonne, del testo ebraico in lettere ebraiche e greche, e con altre colonne delle quattro o sei traduzioni greche che di quei tempi esistevano, o delle sole quattro principali traduzioni greche.

  A202000119 

 Dedicò gli ultimi anni di sua vita a scrivere i suoi celebratissimi commentarii sulle sacre scritture, non che varie operette, tra le quali una contro Celso.

  A202000120 

 Ma questo grand'uomo ebbe pure le sue grandi tribolazioni, le quali gli furono suscitate perchè da giovane aveva spinto troppo oltre lo zelo onde preservarsi dalle tentazioni, e perchè era stato ordinato sacerdote fuori di diocesi ad insaputa del suo vescovo, ed anche perchè nella moltitudine de' suoi scritti aveva lasciato sfuggire alcuni errori.

  A202000143 

 Colà si rendevano oracoli, a udire i quali accorreva il popolo da ogni parte.

  A202000154 

 Oh se mai volessi anche tu umiliarti a questo Dio onnipotente! tosto la mente tua sarebbe sollevata al cielo e conosceresti che tu, e i tuoi dei (i quali altro non sono che demonii) siete immersi in profonde tenebre.

  A202000158 

 La proposizione è accettata, si prepara l'anfiteatro, Ponzio è trasportato in mezzo all'arena; escono tosto due cacciatori, i quali a sferzate eccitano i due orsi contro al servo di Dio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000009 

 Siccome però avveniva che molti eretici vantandosi amici del papa gli attribuivano scritti che non erano suoi, cosi egli stabilì che niun vescovo si allontanasse dalla sua diocesi senza grave necessità, ma che per qualunque motivo si fosse allontanato, ritornando in Diocesi, egli dovesse portar con sè alcune lettere delle formate, da certe formole che in esse solevansi usare, mediante le quali il Romano Pontefice assicurava il gregge di quella Diocesi che il suo vescovo era in buon accordo colla Chiesa Romana, epperciò lo accogliessero senza timore che egli fosse infetto di eresia.

  A203000012 

 Le quali parole si traducono così: Santo, santo, santo è il Signore Iddio degli eserciti.

  A203000014 

 {9 [9]} Non già che questo dogma sia stato ordinato da S. Sisto; egli stabilì soltanto le parole colle quali dovevasi fare commemorazione de' fedeli defunti nel santo sacrifizio della messa.

  A203000034 

 Notate bene che quando si fanno tali ricognizioni vi suole concorrere gran folla di popolo, coi vescovo ed il clero, si {20 [20]} cantano i divini uffizi, e si compiono molte religiose cerimonie delle quali cose si fa un' esalta relazione.

  A203000038 

 E se ci troveremo in qualche bisogno spirituale ed anche temporale meniamoci prostrati presso le ceneri di que' santi gloriosi, i quali se furono in vita pieni di zelo per far del bene alla misera umanità, lo sono assai più adesso che la loro carità è perfetta in cielo, e che sono cosi potenti presso Dio.

  A203000041 

 [2] costoro erano i medesimi discepoli degli apostoli, i quali di quando in quando lasciavano la loro solitudine e percorrevano la Palestina, la Samaria e la Galilea predicando la dottrina di Gesù Cristo.

  A203000050 

 Dalle quali cose apparisce che i romani pontefici non solamente provvedevano ai bisogni della chiesa di Roma, ma delle chiese di tutto il mondo.

  A203000065 

 La qual cosa chiamavasi giudaizzare, cioè seguitare le cerimonie de' giudei, le quali più non erano in obbligo presso i cristiani.

  A203000065 

 Tal decreto venne di poi confermato da altri pontefici e da molti concilii tra i quali il Niceno 1.

  A203000070 

 E si sa dalla storia che i forestieri venendo a Roma erano accolti nelle terme di Novato, le quali erano situate ai pie del monte Viminale nel luogo detto oggidì villa Patrizi.

  A203000076 

 Ti partecipo che i sacerdoti, i quali istruiti dagli apostoli vissero fino a noi, e coi quali abbiamo divisa la predicazione della parola di Dio, già furono dal Signore chiamati, ed ora occupano le sedi de' beati.

  A203000085 

 In mezzo alle gravi persecuzioni, mentre i sommi pontefici uniti ad un gran numero di cristiani confessavan la fede disprezzando i più atroci tormenti, non mancarono uomini dotti e coraggiosi i quali ne' loro scritti esposero le ingiustizie e le barbarie che si usavano {53 [53]} contro ai cristiani, e furono abbastanza coraggiosi da presentare tali scritti agli stessi imperatori.

  A203000093 

 Il vecchio cominciò a parlare così: Gran tempo prima dei vostri filosofi esistettero uomini giusti, amici di Dio ed inspirati da lui, i quali si chiamano profeti perchè hanno predetto delle cose che infatti sono avvenute.

  A203000095 

 Dopo questo ragionamento si accese nel cuor di Giustino un vivo desiderio di conoscere la verità per mezzo dei profeti; onde dato bando alla filosofia platonica, tutto si applicò alla lettura delle divine scrittore, dalle quali ricavò con abbondanza quelle cognizioni, che fino allora aveva inutilmente cercato ne' libri dei filosofi.

  A203000096 

 Le atroci calunnie, egli diceva, delle quali erano accusati i fedeli, cessarono di farmi impressione, tostocbè considerai il dispregio che essi facevano delle dolcezze della vita e della vita medesima.

  A203000099 

 Palesata in questa operetta l'empietà e la stravaganza delle dottrine idolatriche, mostrasi pieno d'ammirazione e di rispetto verso l'augusta maestà delle sacre scritture, le quali frenano le passioni, calmano le inquietudini dello spirito umano ponendolo in una inalterabile tranquillita.

  A203000101 

 S. Giustino avendo fissato il suo soggiorno in Roma gli si apri un largo campo di far risplendere in quella grande città capitale dell'imperio il suo ardente zelo, non solamente nell'ammaestrare nella fede tutti coloro che a lui concorrevano, ma ancora nel prendere con grande libertà e intrepidezza la difesa della religione contro alle calunnie dei gentili, i quali imputavano ai cristiani atroci delitti.

  A203000105 

 Noi crediamo di far cosa grata ed utile insieme al lettore il riferire ciò che di esse dice {69 [69]} S. Giustino nella sua eloquente apologia, poichè vedrà osservarsi in sostanza, e credersi adesso nella Chiesa cattolica quel medesimo che fu osservato e creduto fino dai tempi apostolici ne' quali S.Giustino viveva.

  A203000106 

 Fanno i {72 [72]} più ricchi liberamente e secondo che piace loro una qualche offerta, la quale depositata appresso al presidente è da esso distribuita alle vedove, ai pupilli, a quelli che per malattie o per altre ragioni si trovano in bisogno, ai carcerati ed ai pellegrini, de' quali tutti, siccome di ciascun altro che vive nell'indigenza, a lui appartiene la cura.

  A203000106 

 Ma che serve tanto discorrere a nostra giustificazione? Se volete essere sinceri, voi stessi non credete davvero le accuse colle quali si tenta d'infamarci, e che si allegano a fine d'opprimerci.

  A203000108 

 I filosofi pagani davano ad essa eccitamento e vigore, o perchè la loro superbia fosse offesa dall' umiltà dei cristiani, o perchè fossero stimolati dall'invidia vedendoli a mettere in pratica le regole della più sublime filosofia, le quali venivano da loro decantate colle parole, ma violate coi fatti.

  A203000110 

 Ci restano ancora gli atti autentici del suo martirio, i quali come un prezioso monumento della cristiana religione meritano di essere trascritii, e sono i seguenti.

  A203000111 

 Fa d'uopo perciò della mente e dello spirito de' profeti divinamente inspirati, i quali molti secoli prima predissero la sua venuta nel mondo.

  A203000116 

 Quale sarà la nostra scusa al tribunale di Gesù Cristo se noi, essendo liberi delle persecuzioni e delle torture, noi siamo cotanto negligenti nell' amare Iddio o nel lavorare alla santificazione delle anime nostre? Da una parte noi vediamo i martiri inalterabilmente attaccati a Dio in mezzo alle più crudeli prove; dall'altra parte vediamo il maggior numero dei cristiani, i quali sebbene vivano in seno ad una pace profonda, ricusano a questo medesimo Iddio un cuore che per tanti titoli gli è dovuto! Che faremo noi, in quel giorno terribile che fisserà il nostro destino per tutta l'eternita?» {84 [84]}.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000095 

 Nel vestito e nella capigliatura non era punto ricercato; ma in quella modestia di abiti e nella umile sua condizione egli appariva pulito, ben educato, cortese, in guisa che i suoi compagni di civile ed anche nobile condizione, i quali in buon numero intervenivano alla detta scuola, godevano assai di potersi trattener con Domenico non solo per la sua scienza e pietà, ma anche per le sue civili e piacevoli maniere di trattare.

  A205000121 

 La smania che egli dimostrava di volersi far santo non derivava dal non tenere una vita veramente da santo, ma ciò diceva, perchè egli voleva far rigide penitenze, passar lunghe ore nella preghiera, le quali cose erangli dal direttore proibite, perchè non compatibili colla sua età e sanità e colle sue occupazioni.

  A205000170 

 Prendeva parte con trasporto di gioia a tutte le pratiche, le quali riguardassero al santissimo Sacramento.

  A205000173 

 Cominciò a mettersi scheggie di legno e pezzi dì mattone in letto per rendersi molesto il medesimo riposo; voleva portare una specie di cilicio; le quali cose gli vennero tutte proibite.

  A205000190 

 Carità reciproca unirà i nostri animi, ci farà amare indistintamente i nostri fratelli, i quali con dolcezza ammoniremo, quando apparisse utile una correzione.

  A205000223 

 Tuttavia aveva i suoi amici particolari, coi quali, come si è detto, si radunava ora in conferenze spirituali, ora per compiere esercizi di cristiana pietà.

  A205000271 

 - Sopra quali cose appoggi tu queste tue parole?.

  A205000349 

 Ma che direm noi di quel giovane, che passa tutta intera la vita dimentico affatto del fine a cui Dio lo ha destinato, che mai non trova un momento, in cui pensi a dedicare i suoi affetti al Creatore, che pel suo cuore non dà mai luogo ad alcuna aspirazione che lo sollevi verso il suo Dio? Inoltre che diremo di quel giovane che fa quanto sta in lui per tenere da sè lontani simili sentimenti, o per combatterli e soffocarli, se li sente vicini a penetrare nel suo cuore? Deh riflettete alquanto sulla santa vita e sul santo fine del carissimo vostro compagno sulla invidiabile sorte, di cui possiamo avere fiducia che egli goda; e quindi ritornando col pensiero su di voi stessi esaminate che cosa ancora vi manchi per somigliargli e quali voi essere vorreste, se al par di lui vi trovaste sul punto di dovervi presentare a quel tribunale ove Dio chiederà a tutti stretto conto di ogni più leggiero mancamento.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000009 

 Delle quali parole credo bene darvi breve spiegazione.

  A206000012 

 Chiunque confessato e pentito de' suoi peccati entrerà in esso otterrà l'intiera remissione de' suoi peccati, e ciò pei meriti de' cento settanta mila gloriosi martiri, con quaranta sei sommi Pontefici, i cui corpi sono ivi in pace sepolti; i quali sopportarono grande tribolazione nel mondo, e perciò sono divenuti eredi della gloria del Signore, pel cui nome sopportarono il supplizio della morte.» V. Boll.

  A206000019 

 La persecuzione ebbe origine dalle seguenti calamità che in que' tempi hanno oppresso l'impero, e delle quali erano incolpati i cristiani.

  A206000063 

 I quali ordini vennero con prontezza e con grande rigore eseguiti.

  A206000068 

 Riguardo alle reliquie di S. Callisto conservate nella Germania si possono aggiungere ancora altre che da Crumlovio città della Boemia furono portate nell' Austria {43 [115]} e riposte onorevolmente nella cappella imperiale di Lincio, intorno alle quali si trova questa lettera del P. Gamansio.

  A206000086 

 Le quali parole si possono tradurre cosi: mentre io era occupata dai benemeriti soldati era detta grande taverna, ma ora che son fatta abitazione della Santa Vergine di vento e sono assai maggiore.

  A206000087 

 Le quali parole ricordano essere quello il luogo preciso in cui avvenne il prodigio dell'olio.

  A206000090 

 Vi sono molte altre iscrizioni e preziosi dipinti, i quali tendono tutti a dimostrare l'antichità di questa chiesa e la grande venerazione che fin dai tempi antichissimi hanno sempre avuto i cristiani verso la Gran Madre di Dio.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000002 

 Gli atti pertanto, ovvero gli scritti antichi, i quali riferiscono le azioni di S. Urbano e di altri martiri, presentano i caratteri della verità e perciò meritano la {4 [298]} nostra fiducia, e noi possiamo crederli con sicurezza.

  A207000011 

 Lo stesso Pontefice stabili che soltanto i Vescovi fossero i ministri di questo Sacramento; imperocchè il Crisma si consacra dai Vescovi, che sono i successori degli Apostoli, i quali imponevano le mani sopra i Battezzati e comunicavano loro lo Spirito Santo, siccome leggiamo nella Bibbia.

  A207000014 

 Colà vivea tra le tombe dei martiri, nascosto ai persecutori, ma noto ai cristiani, i quali potevano recarsi da lui per consultarlo ed avere quelle istruzioni che occorrevano.

  A207000015 

 S. Urbano vedendola ben istruita e ferma nella religione, le aveva amministrato il battesimo; ma tal cosa erasi fatta all'insaputa dei parenti, i quali certamente, essendo idolatri, non avrebbero permesso che la loro figlia si facesse cristiana.

  A207000026 

 Cecilia con una sapienza, che certamente la veniva dal cielo, prese a parlare così: Io mi maraviglio, o Tiburzio, che un giovane studioso e dotto, quale tu sei, creda ancora agli dei, i quali altro non sono che statue di terra, di legno, di pietra, di bronzo o di altro metallo.

  A207000035 

 Quando poi Cecilia ebbe in breve narrato come il Figliuolo di Dio era egli medesimo venuto dal cielo in terra per farsi Uomo e diventar cosi infallibile maestro degli uomini, ed aveva insegnato la strada che conduce alla vita eterna, e per conferma della sua dottrina aveva operato i più stupendi miracoli; quando fece osservare come egli per la salvezza nostra aveva patito, era morto e risuscitato, ed aveva propagato la sua dottrina per mezzo degli Apostoli, i quali per la fede avevano pur sacrificata la vita; Tiburzio pieno di compunzione si pose a piangere e sospirare.

  A207000058 

 Valeriano tosta coraggiosamente soggiunse: sappi, o Almacchio, che i giudici e i principi terreni non sono altro che uomini i quali debbono essi pure morire all'ora segnata.

  A207000064 

 In quella medesima notte fu mandata a chiamare S. Cecilia, che venne prestamente con S. Urbano con alcuni altri sacerdoti, i quali vedendo tutta quella adunanza abbastanza istruita nella fede e ben disposta a ricevere il vangelo amministrarono a tutti il Sacramento del Battesimo.

  A207000065 

 Nel momento che i forti giovani furono colpiti dalla scure, Dio si degnò di mostrare a Massimo le anime loro rivestite di splendore quali spose di Gesù Cristo, mentre un coro di angeli cantando inni di gioia le ricevevano tra le loro braccia e sulle loro ali le portavano in trionfo al cielo.

  A207000072 

 Almacchio pensò di metterle qualche paura, dicendo: Non sai tu che i nostri padroni, gl'invincibili imperatori, hanno dato ordine, che coloro i quali non negheranno di essere cristiani siano puniti, e che quelli i quali negheranno questa religione siano lasciati in pace? {42 [336]}.

  A207000109 

 Le quali parole furono anche dagli apostoli proferite quando erano aspramente flagellati nel sinedrio ovvero concilio degli ebrei.

  A207000114 

 Alle quali cose il sacerdote Giovanni rispose: E questa una evidente menzogna, perciocchè questo nostro caro Padre visse sempre nell' amor di Cristo fin dalla sua gioventù e reputò sempre per sè un guadagno il dare la vita pel santo nome di lui.

  A207000116 

 I quali due misfatti erano dalle leggi romane puniti colla morte.

  A207000118 

 Fra loro eranvi tre tribuni Faviano, Callisto ed Ammonio, i quali sebbene fossero già cristiani, desideravano tuttavia d'instruirsi e fortificarsi nella Fede.

  A207000123 

 Sappi adunque che coloro, i quali patiscono per Gesù Cristo, non muoiono, ma acquistano una vita eterna.

  A207000192 

 Ebbe anch'egli la sventura di cadere nelle mani degli assassini, i quali, legatolo con catene alle mani ed ai piedi, il trascinavano in una folta selva.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000001 

 Crediamo di fare cosa grata al Lettore nel dire subito da quali fonti abbiamo ricavate le memorie riguardanti le maravigliose azioni della Beata Maria degli Angeli.

  A208000015 

 Sopratutto poi la esortava a fare una guerra continua alle sue cattive inclinazioni, le quali avrebbero potuto ritardare i suoi passi nella via del cielo.

  A208000020 

 Ma un' ostinata malattia ridusse Marianna a mal punto di salute a segno che fu giudicato necessario farle respirare un' aria più confacente al suo naturale, e sotto questo pretesto la madre la richiamò a Torino, non senza lagrime di quelle monache, delle quali Marianna già si era guadagnato i cuori.

  A208000028 

 Imperciocché Iddio che la voleva innalzare alla più alta perfezione die' di mano a quelle croci, le quali quanto più sono amare per le anime divote, altrettanto poi riescono loro di spirituale vantaggio.

  A208000034 

 Risoluzioni fatte da me con proposito di osservarle in tutto il tempo di mia vita coll' aiuto del mio Salvatore Gesù Cristo, per l'intercessione della SS. Vergine, del mio gran Padre s. Giuseppe, della mia serafica madre s. Teresa, e di s. Francesco Saverio mio fedele avvocato, alla presenza dei quali ne propongo ogni più fedele esecuzione.

  A208000038 

 V. Risolvo di rinnovare almeno una volta {49 [323]} alla settimana questi miei proponimenti, ai quali spero coll' aiuto della divina grazia mantenermi fedele; e se per mia fragilità venissi a mancarvi propongo di dirne la mia colpa alla nostra madre priora, chiedendole per amor di Dio la penitenza.

  A208000040 

 La nostra Beata appartenendo al novero {50 [324]} di queste anime predilette fu da Dio sottoposta a queste pene, per mezzo delle quali Egli, come l' oro nel fuoco, la purificò per lo spazio di ben quasi quattordici anni.

  A208000040 

 Scomparvero quelle soavità colle quali Iddio per lo innanzi l'andava sovente ricreando.

  A208000045 

 Era solita ad uscire in infuocate giaculatorie, le quali non potevano fare a meno che andare a ferire dolcemente il cuore del suo amato Gesù, e ad eccitarlo a sempre meglio compiacersi della diletta sua sposa.

  A208000046 

 Quindi nelle malattie, le quali furono moltissime e dolorose, ella mostravasi tutta allegra, e tanto era lungi dal chiedere anche il più tenue sollievo, che nzi quando le consorelle gliene offrivano qualcuno, rispondeva che l' unico suo sollievo era patir molto pel Signore.

  A208000047 

 Giova il notarlo anche per far vedere come i più gran Santi cadono pur talvolta, sebbene leggermente, in difetti, dai quali però essi tosto risorgono più coraggiosi che prima e traggono dalle stesse loro colpe spirituale profitto.

  A208000061 

 Concedeva loro con discretezza onesti sollievi, nei quali anch' essa con una giovialita {91 [365]} tutta celeste allegramente le intratteneva; anche faceta a suo tempo, e con tutti sempre graziosa.

  A208000066 

 Si opposero a questo suo disegno molte e gravi difficoltà, le quali peraltro non mai la scoraggiarono, e infine tutte le superò.

  A208000070 

 Invidiava la bella sorte dei martiri, i quali per amor della fede avevano data la loro vita; e se non fosse stata impedita dalla sua condizione sarebbe volata come un apostolo fra le più barbare nazioni ad illuminarle nella verità della fede, e, qualora avesse fatto d' uopo, versare il suo sangue per amore della Cattolica religione.

  A208000071 

 Quante e quali fervorose preghiere non faceva ella durante la guerra dei Turchi! Non vi era rigore di penitenza, a cui ella non si abbandonasse per ottenere da Dio il trionfo della Religione e dei suoi figli.

  A208000076 

 La sua vigilante carità non lasciavasi sfuggire quei meschini, i quali per compassionevole impedimento non potevano venire a lei in persona, voglio dire gli infermi.

  A208000076 

 Non parlo della sua carità verso le ammalate del monastero, delle quali si prendeva una tenerissima cura.

  A208000076 

 Talora vedendoli laceri nelle vesti rimaneva talmente commossa, che domandava alla superiora la licenza di poter loro dare alcune delle sue vesti, colle quali in un modo o in un altro si aggiustassero.

  A208000092 

 Già il Signore mi ha esaudita, i miei giorni sono abbreviati.»Furono queste parole come tante saette, che andarono di volo a ferire il cuore delle povere religiose, le quali mutole pel dolore miravansi le une le altre atterrite.

  A208000094 

 Del resto fate di me quanto vi piace.»Le quali parole udendo una religiosa che l' assisteva non potè contenersi dal dirle, che per pietà non chiedesse più da patire, che già ne aveva di troppo.

  A208000099 

 Ciò eseguito pregò monsignor Costanzo che rendesse ai sovrani per parte sua infinite grazie delle tante beneficenze, colle quali ella era stata dalla loro indicibile benignità si parzialmente favorita, e che li assicurasse pure che non sarebbesi dimenticata giammai di far loro sperimentare presso Dio gli effetti del suo tenero amore, e perpetua riconoscenza.

  A208000106 

 Si dimandò più volte che quel prezioso corpo venisse trasferito in luogo più accessibile; ma i superiori ecclesiastici, gelosi di ubbidire in tutto ai sommi pontefici i quali con appositi decreti avevano proibito che si prestasse culto pubblico a qualsiasi persona, prima che la Chiesa lo avesse approvato, ricusarono costantemente.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000002 

 Ed ecco che sarai muto, e non potrai far parola fino al giorno che questo succeda, perchè non hai {7 [385]} creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a suo tempo.

  A209000010 

 E tu, o fanciullo, sarai detto il profeta dell'Altissimo, perchè lo precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie: per dare al suo popolo la scienza della salute per la remissione dei loro peccati, mediante le viscere della misericordia del nostro Dio, per le quali ci ha visitato il Sol nascente dall'alto.

  A209000016 

 Ecco quali sono le sue parole narrateci da s. Luca nel Vangelo.

  A209000019 

 Appena Gesù è uscito dalle acque del Giordano nelle quali si era sepolto, si spalancò il cielo, e lo Spirito Santo, che insino allora solo il Battista avea veduto, discese palesemente a vista di tutti sopra il Salvatore in forma di colomba e posò sopra di lui.

  A209000044 

 Oltre le feste principali della Natività e della morte del nostro santo, molte altre nelle chiese particolari furono ancora istituite per onorare le sue reliquie, delle quali traccieremo brevemente la storia.

  A209000047 

 Si narrano molti miracoli operati da s. Giovanni Battista dopo la sua morte, coi quali il Signore volle onorare il suo santo precursore.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000015 

 Egli pianse coloro i quali avevano avuto cura della sua infanzia; ma sopportò questa dura prova colla rassegnazione d'un uomo il quale sa che tutto non {12 [292]} termina con questa vita mortale e che i giusti sono ricompensati in un mondo migliore.

  A210000082 

 Era una banda di scellerati, i quali devastavano la contrada, la cui fama spaventevole si estendeva molto lontano.

  A210000095 

 I Nazareni, i quali ignoravano la {62 [342]} causa delle partenza del pio operaio, videro con gioia il suo ritorno.

  A210000095 

 Le figlie salutarono l'umile Vergine, la cui grazia era ancora aumentata dalle cure, delle quali ella circondava il suo divino fanciullo.

  A210000112 

 {78 [358]} Vanne da Abramo e da Isacco i quali bramarono di vedermi e non furon degni; vanne a loro che da molti anni aspettano la mia venuta in quelle tenebre e loro annunzia la prossima liberazione; dillo a Noè, a Giuseppe, a Davidde, a Giuditta, a Geremia, ad Ezechiello, di a tutti quei Padri che ancor tre anni dovranno aspettare e poi sarà consumata l'Ostia ed il Sacrifizio e scancellata l'iniquità del mondo.

  A210000123 

 Certi santi, dice il dottore angelico, hanno ricevuto da Dio il potere di assisterci in certi bisogni particolari; ma il credito di s. Giuseppe non ha limite; si estende a tutte le necessità, e tutti coloro i quali a lui ricorrono con fiducia sono certi d'essere prontamente esauditi.

  A210000125 

 Ma quanto maggior virtù e potenza non avrà la preghiera che Giuseppe volge per noi al sovrano giudice, di cui egli fu guida e padre adottivo? Poichè se egli è vero, come dice s. Bernardo, che Gesù Cristo, il quale è nostro avvocato presso il padre, gli presenta le sacre sue piaghe ed il sangue adorabile che ha sparso per la nostra salute, se Maria, per parte sua presenta all'unico figlio il seno che lo portò e nutrì, non possiamo noi aggiungere che s. Giuseppe mostra al Figlio ed alla Madre le mani le quali hanno tanto affaticato per loro ed i sudori che egli ha sparso per guadagnare il loro vitto sopra la terra? E se Dio padre non può nulla negare al suo figlio diletto quando lo prega per le sue sacre piaghe, nè il {88 [368]} figlio nulla negare alla sua Santissima Madre quando lo scongiura per le viscere che lo hanno portato, non siam noi tenuti a credere che nè il Figlio, nè la Madre divenuta la dispensatrice delle grazie che Gesù Cristo ha meritato non possono nulla negare a s. Giuseppe quando egli li prega per tutto ciò che ha fatto per essi in trent'anni di sua vita?.

  A210000149 

 Il regnante Pio IX, ampliando le concessioni de' suoi predecessori, specialmente quelle di Gregorio XVI, accordò a' fedeli dell'uno e dell'altro sesso, i quali dopo aver recitali i seguenti ossequii, detti comunemente le sette Allegrezze ed i sette dolori di s. Giuseppe, per sette consecutive domeniche, in qualunque tempo dell'anno, visiteranno, confessati e comunicati, una Chiesa, od Oratorio pubblico, ed ivi pregheranno secondo la sua intenzione: indulgenza Plenaria applicabile ancora alle anime del Purgatorio, in ciascuna di dette domeniche.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000001 

 Il nome di S. Ireneo sarà sempre caro assai a tutti i cattolici i quali sentono in cuore una consolazione dolcissima, perchè la loro madre, Chiesa santa, in ogni età ebbe dei vescovi santi e accesi di zelo; dei martiri gloriosi e dei sommi dottori i quali posero in chiaro le verità della fede e smascherarono l'eresia.

  A211000006 

 A quei tempi era vescovo di Smirne {52 [148]} il celebre S. Policarpo, il quale, come abbiamo detto, era stato discepolo di san Giovanni l'Evangelista, e che dopo avere governato quella Chiesa per molti anni con zelo apostolico, terminò poscia la sua carriera episcopale con morire tra le fiamme per la fede di G. C. Ora questo s. Vescovo si prendeva gran cura nell'allevare dei giovani pel santo ministero dell'altare, istruendoli diligentemente nella dottrina del santo Vangelo, e nella storia e disciplina ecclesiastica, e informandoli con amore a tutte le virtù che debbono ornare un sacerdote di G. C. e delle quali egli era il primo a loro porgere un eccellente modello.

  A211000006 

 Ireneo, a giudicarne da quanto egli scrive nella sua lettera a Pierino, sin dalla fanciullezza si dedicò con tutta l'anima al servizio di Dio, e fu uno di que' giovani avventurati, i quali ebbero la sorte invidiabile di ricevere la loro educazione da un maestro sì dotto e sì santo qual era S. Policarpo.

  A211000007 

 Imperocchè le cose, che allora accadevano (essendo proprio della cognizione che ricevesi negli anni teneri, il crescere coll'età, e in certa guisa divenire parte dell'anima) stanno sì attaccate alla memoria assai più fermamente che non quelle le quali avvennero poco tempo fa.

  A211000007 

 Io potrei riferire i sermoni, che egli faceva alla moltitudine, e come egli raccontasse la sua famigliarità e il suo conversare con Giovanni e con gli altri, che avevano veduto il Signore, e come egli era solito narrare quanto egli stesso {54 [150]} aveva udito da lui (Giovanni) intorno al Signore: così pure parroi di poter ricordare siccome egli affermasse tutte le cose, riguardo alla dottrina e ai miracoli del Signore, le quali egli aveva udite da coloro che avevano veduto il Verbo della vita coi loro propri occhi, essere conformi alle Scritture, Imperocche tutte queste cose (che al certo fu una misericordia di Dio verso di me), io allora diligentemente ascoltava; non già scrivendole sulla carta, ma stampandole nel mio cuore; le quali ora per la grazia di Dio sempre rivolgo in mente e schiettamente esprimo.».

  A211000009 

 Fatto sta che sotto maestri così chiari per santità e dottrina, Ireneo fece progressi maravigliosi, e diede prove così insigni di zelo per la gloria di Dio e della Chiesa, da meritarsi l'affètto del suo vescovo S. Policarpo, e l'ammirazione dei fedeli, i quali già cominciavano a prevedere che Iddio destinava questo suo servo ad essere una delle fiaccole, che poste sul candelabro avrebbero sparso molta luce nella casa del Signore.

  A211000013 

 Eretici si dicono coloro, i quali pretendono di essere cristiani, ma frattanto ricusano di credere tutto ciò che la s. Chiesa cattolica, che è la sposa di Gesù C, insegna da credere.

  A211000014 

 A' tempi di s. Ireneo la Chiesa era travagliata da molte eresie, che facevano un guasto orribile delle anime; ma fra esse la più maligna e formidabile era quella dei Gnostici, i quali sotto mostra di professare la religione del puro vangelo, volevano introdurre di bel nuovo l'idolatria.

  A211000014 

 Essi erano acciecati dalla superbia siccome i miscredenti ed eretici dei giorni nostri, i quali trattano siccome stolti coloro che ubbidiscono alla Chiesa, e stimano se stessi genti di spirito e di mente elevata perchè rigettano gli insegnamenti dei ministri di G. C. Ma i Gnostici benchè pretendessero d'essere illuminati, pure non s'accordavano tra di loro, ed erano divisi in più sette.

  A211000015 

 Anche a giorni nostri l'orgoglio e l'interesse sono la causa dell'apostasia di certi infelici ecclesiastici, i quali indispettiti di non aver potuto conseguire qualche posto lucroso ed onorifico, per vendetta passano tra le file dei protestanti o miscredenti.

  A211000016 

 E da queste due prime divinità Valentino faceva discendere {64 [160]} trenta altre divinità, quindici maschi e quindici femmine, che esso chiamava Eoni e dai quali diceva essere governato l'universo e le cose tutte di questa terra.

  A211000018 

 Nel primo enumera e descrive gli errori delle varie eresie, le quali tentarono di corrompere la Chiesa sino dai tempi degli apostoli, e mostra come gli eretici non si siano mai accordati fra di loro.

  A211000024 

 Egli ricorda a Fiorino, e quasi gli dipinge sotto gli occhi S. Policarpo maestro d'amendue, quando esso loro raccontava le opere sante e le celesti dottrine del Salvatore, tali quali egli le aveva apprese da San Giovanni l'evangelista; e in questo modo egli si sforza di muovere Fiorino a lasciare l'errore e ritornare alla verità.

  A211000027 

 Imperocchè ve ne erano di coloro, i quali invece di solennizzare la Pasqua nella prima domenica dopo il plenilunio di marzo, siccome avevano insegnato i santi Apostoli Pietro e Paolo e i sommi pontefici, la celebravano nel giorno stesso del plenilunio, qualunque fosse il dì della settimana in cui questo cadeva.

  A211000032 

 Quantunque costui {73 [169]} fosse debitore ai cristiani di segnalati benefizi, pure nell'anno 202 pubblicò contro di essi leggi di sangue, le quali furono crudelmente eseguite.

  A211000034 

 Certe volle erano i magistrati e giudici, i quali per farsi un merito presso l'imperatore e presso a' suoi ministri, spiavano attentamente ogni azione e ogni parola dei vescovi e sacerdoti cattolici, e sotto varii pretesti li facevano catturare, e loro applicando tutta la severità delle leggi, li facevano martoriare e morire tra gli spasimi della morte più crudele.

  A211000036 

 In mezzo al colle che sorge in riva al Rodano e presso alla città eravi una piccola valle quasi a guisa d'una spelonca coperta di arbusti e spineti, e quivi, perchè allora, stante il furore dei Gentili, non potevano {76 [172]} far altro, nascosero le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri, tra i quali primeggiavano Epipodio ed Alessandro, le quali quivi stettero lungamente senza pubblica onoranza.

  A211000038 

 E il santo martire era sì liberale e sì possente in ottenere grazie dall'Altissimo a prò dei suoi devoti, che della loro descrizione se ne erano empiti tre libri, i quali furono poi dati alle fiamme dagli eretici Calvinisti.

  A211000039 

 Si sa che Calvino nativo di Francia, volle emulare Lutero nel combattere la {78 [174]} Chiesa cattolica e farsi capo d'una setta di eretici, detti Protestanti, i quali presero poi il nome di Calvinisti.

  A211000041 

 Questi sono gli argomenti coi quali Calvino e i suoi protestanti volevano dimostrare che essi erano mandati da Dio a purgare la Chiesa di G. C. de' suoi errori e difetti.

  A211000043 

 Io prego il lettore di leggere attentamente le osservazioni seguenti; imperocchè esse sono di grande importanza nei tempi presenti, nei quali i protestanti fanno ogni sforzo per imitare i Gnostici nel muovere guerra agli insegnamenti della Chiesa cattolica.

  A211000044 

 4 volendo confutare gli eretici coll'autorità della Tradizione, cesi scrive: «Non è necessario il cercare presso di altri la verità, la quale facilmente possiamo ricevere dalla Chiesa, conciossiachè gli Apostoli abbiano abbondantemente conferito a lei siccome a un {84 [180]} ricco serbatoio le cose tutte che appartengono alla verità... Infatti, che faremmo noi, ove si levasse disputa intorno ad alcuna questione anche non del massimo momento? Forse non dovremmo noi ricorrere alle chiese, in cui gli Apostoli vissero, e ricevere da esse ciò che avvi di certo e indubitato in quella questione? E che? se gli Apostoli non ci avessero lasciate le scritture, certo avremmo seguito il filo della Tradizione, che essi Apostoli affidarono a coloro a cui consegnarono il governo delle chiese, siccome fanno molte barbare nazioni, le quali posseggono la fede senza inchiostro e senta carta.».

  A211000044 

 I Protestanti pretendono che la parola di Dio sia contenuta solamente nella Santa Scrittura, e che perciò per sapere quali cose convengasi credere e fare per salvarci non ci resta altro che leggere la santa scrittura e interpretarla secondo che pare alla nostra ragione.

  A211000044 

 Ora S. Ireneo insegna tutto il contrario: cioè egli insegna: 1° che la parola di Dio è contenuta non solo nelle S. Scritture, ma anche nella Tradizione, cioè nell'insegnamento a viva voce della Chiesa: 2° che vi possono essere, e vi sono in realtà molti cristiani i quali professano la vera fede benchè non abbiano mai letto la santa Scrittura, conciossiacosachè non sappiano o non possano leggerla, ma conoscono le verità della fede solo per averle apprese dalla voce dei Pastori della Chiesa.

  A211000049 

 ) vuol provare ai Valentiniani, i quali lo negarono, che alla fine del mondo i nostri corpi hanno da risorgere; e per convincerli di questa verità, egli li invita a riflettere non essere possibile che si distruggano {87 [183]} interamente i nostri corpi, i quali durante la vita presente si nudriscono del corpo e sangue del Verbo Dio.

  A211000049 

 «Quando il calice in cui si è versato del vino, e il pane spezzato riceve la parola di Dio (vale a dire si sono pronunziate sopra di essi le parole della consacrazione, le quali sono le stesse profferite dal Figliuolo di Dio sopra del pane e del vino nell'ultima cena), cioè esso vino ed esso pane diventa l'Eucaristia del Corpo e Sangue del Signore, da cui la sostanza della nostra carne riceve sostentamento e incremento: come adunque affermano (gli eretici), la nostra carne, la quale si nodrisce del Sangue e Corpo di Cristo, quasi fosse membro di esso, non essere capace del dono di Dio, cioè della vita eterna?».

  A211000050 

 57) ci assicura che a' suoi tempi vi erano cristiani, i quali facevano miracoli.

  A211000050 

 «Alcuni, egli dice, cacciano i demoni sì efficacemente e sì realmente, che quelli che ne sono liberati per mezzo loro, spesso abbracciano la fede: altri hanno delle visioni, conoscono gli avvenimenti futuri e li predicano: ve ne ha di quelli, i quali coll'imposizione delle mani guariscono i malati: molti che erano stati risuscitati, vissero poscia molti anni fra noi.

  A211000052 

 Ora perchè mai non crederemo noi che si operino miracoli a' tempi nostri? Non vi sono forse anche presentemente molti infedeli da convertire non solo là ove l'idolatria è ancora regnante, come nelle Indie, nella Cina e presso altre nazioni; ma anche in mezzo ai cattolici? Non vi sono forse molti eretici da illuminare e da convincere, che essi sono nell' errore? Non vi sono molti e molti cattolici, i quali sono nel punto di perdere la fede, ed hanno bisogno di essere confermati e fortificati in questa virtù, sì essenziale alla salvezza dell anima? Le promesse fatte da Gesù Cristo alla Chiesa di darle il dono dei miracoli, si debbono intendere ogni qual volta ve ne sia un bisogno, o vi abbia un vantaggio.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000007 

 Vescovo, i Sindaci, i membri del Municipio ed altri ragguardevoli personaggi (ivi è esposta la serie dei nomi), i quali tutti toccano l'età chi di 90, chi di 80, altri di 60 anni, in presenza del nostro segretario sottoscritto e di molti altri di simile età, avvisati di esporre la pura e sincera verità; attestarono e deposero concordemente essere vero che hanno udito dai loro antenati siccome noi abbiamo udito dai nostri medesimi genitori quando vivevano, quanto segue: la prima occasione di fabbricare questa chiesa fu data da un sacerdote, il quale venendo dalle parti d'Oriente portava seco alcune reliquie.

  A212000078 

 A' pie' del Santo avvi la moglie e il marito col parroco i quali rendono grazie a Dio pei benefizi ricevuti.

  A212000079 

 Il presbiterio è cinto da cancelli di ferro, e sormontato da una cupola coperta di pitture antiche, le quali rappresentano i prodigiosi favori che in parte noi abbiamo riferito.

  A212000086 

 Pare egli stesso assicurò che coloro i quali avessero credato in lui con viva fede ne avrebbero operato dei maggiori.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000005 

 A' pie' del Santo avvi la moglie ed il marito col paroco, i quali rendono grazie a Dio per i benefizi ricevuti.

  A213000006 

 Il presbiterio è cinto da cancelli di ferro e sormontato da una cupola coperta di pitture antiche, le quali rappresentano i prodigiosi {81 [21]} favori, che in parte noi abbiamo riferito.

  A213000014 

 Pure egli stesso assicurò che colora i quali avessero creduto in lui con viva fede ne avrebbero operato dei maggiori.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000001 

 Questi due gran Santi sono dalla Chiesa nominati le colonne e le fondamenta della Fede, principi degli Apostoli, i quali colle loro fatiche, coi loro scritti e col loro sangue c' insegnarono la legge del Signore; - Ipsi nos docuerunt legem tuam, Domine.

  A214000025 

 Dimoravano pure in questa città altri profeti e dottori, tra i quali un certo Simone soprannominato il Nero, Lucio da Cirene e Manaem fratello di latte di Erode.

  A214000025 

 Egli medesimo lasciò scritto che ha veduto cose le quali non si possono esprimere con parole, cose non mai vedute, non mai udite, e che il cuor dell'uomo non può nemmeno immaginare.

  A214000030 

 Voi oggi, o miei fratelli, voi degni figli d'Abramo, e voi tutti adoratori del vero Dio, di qualunque nazione o stirpe siate, voi siete quelli ai quali è particolarmente indirizzata la parola di salute.

  A214000042 

 Per le quali cose le fu dato il nome di protomartire, cioè prima martire tra le donne, come santo Stefano fu il primo martire tra gli uomini.

  A214000046 

 Con essi mandiamo {36 [202]} Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità.

  A214000046 

 Fu però rinnovata tale proibizione riguardo ai Gentili, i quali nel culto de' loro falsi Dei pensavano che fosse lecito, anzi cosa gradita a quelle immonde divinità.

  A214000046 

 Imperciocchè fu giudicato dallo Spirito Santo e da noi di non imporvi altra legge eccetto quella che dovete osservare, cioè astenervi dalle cose sacrificate agli idoli, dalle carni soffocate, dal sangue e dalla fornicazione, dalle quali cose astenendovi farete bene.

  A214000068 

 Intanto i magistrati si pentirono di aver fatto battere e chiudere in prigione coloro ai quali non avevano potuto trovare colpa di sorta, e mandarono alcuni uscieri a dire al carceriere che lasciasse in libertà i due prigionieri.

  A214000068 

 Quei messi portarono ai magistrati questa risposta; i quali avendo inteso che erano cittadini romani furono presi da forte timore, imperciocchè il battere un cittadino romano era delitto capitale.

  A214000071 

 I santi Padri nell'ostinazione degli Ebrei di Tessalonica ravvisano quei Cristiani i quali non paghi di non approfittare eglino stessi dei benefizi della religione, cercano.

  A214000086 

 Nota essere certo il giorno del giudizio universale; ma prima debbono apparire moltissimi segni tra i quali la predicazione del Vangelo in tutta la terra.

  A214000091 

 Andò a visitare i Fedeli di questa Chiesa, e adempiute le cose, per le quali egli aveva principalmente intrapreso questo viaggio venne ad Antiochia, ove fece qualche tempo dimora.

  A214000092 

 Colle quali parole s. Paolo comandava di avere la medesima riverenza per la parola di Dio scritta e per la parola di Dio tramandata per tradizione siccome insegna la Chiesa cattolica.

  A214000097 

 Forse vogliono essi condannare di superstizione que' primi {72 [238]} Cristiani, i quali applicavano sopra gli ammalati i fazzoletti che avevano toccato il corpo di Paolo? Cose che s. Paolo non aveva mai proibito e che Dio dimostrava di approvare con miracoli?.

  A214000109 

 Accompagnarono Tito in questo viaggio altri discepoli tra i quali s. Luca da alcuni anni Vescovo di Filippi.

  A214000129 

 Mentre Paolo montava i gradini della fortezza, fu mestiere che i soldati lo portassero sulle braccia per toglierlo dalle mani de' Giudei i quali non potendolo aver in loro potere andavano schiamazzando: uccidilo, levalo dal mondo.

  A214000146 

 Quei che mi hanno trovato sono alcuni Giudei dell'Asia, i quali, se avevano qualche cosa a deporre contro di me, dovevano venir qui per accusarmi.

  A214000167 

 Ma il centurione, che amava Paolo e voleva salvarlo, non approvò tal consiglio, anzi ordinò che quelli i quali sapessero nuotare, si gittassero in mare per giungere a terra; gli altri furono fatti montare sopra alcune tavole o sopra frammenti di barca; e cosi giunsero tutti sani e salvi al lido.

  A214000210 

 - Le quali parole dimostrano come l'Apostolo aveva cose di grande importanza non scritte, ma che mandava a comunicare verbalmente in forma di tradizione.

  A214000235 

 Dalle quali parole apprendiamo che oltre la dottrina scritta vi sono delle altre verità non meno utili e certe che devono essere trasmesse da voce in voce con una successione non interrotta per tutti i tempi avvenire.

  A214000243 

 Per conservare viva memoria di questo glorioso avvenimento fu innalzata una chiesa le cui mura racchiudono queste fontane, le quali ancora oggidì chiamansi fontane di s. Paolo.

  A214000245 

 Ciò era solamente nòto ai Cristiani, i quali lo tenevano segreto come il più caro tesoro, e gli rendevano quel maggior onore che potevano.

  A214000253 

 Non occorre dire alcuna cosa delle virtù di lui, giacchè quel tanto che abbiamo finora esposto non è altro che una tessitura delle virtù eroiche, le quali in ogni luogo, in ogni tempo, e con ogni genere di persona egli fece risplendere.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000001 

 Egli è da osservare che nella Chiesa cattolica si onorano col titolo di Padri quegli scrittori i quali vissero nei tempi antichi, si segnalarono per santità di vita, e scrissero libri per difendere o anche solo per ispiegare le dottrine cattoliche.

  A215000001 

 Si chiamano poi Padri Apostolici quelli, i quali ebbero per maestri o gli Apostoli stessi o i loro primi discepoli.

  A215000007 

 Le quali infauste notizie commossero si fattamente Callista e accesero tale sdegno nell' animo di lei, che pensando non fosse Policarpo avesse sprecato tutte le sue ampie provvigioni in stravizzi e bagordi, appena entrata in casa, lo chiamò, e fattesi dare le chiavi entrò nelle celle a farne diligente esame.

  A215000013 

 Egli è chiaro altresì, che a compiere tutti gli obblighi di un tale ministero si richiedevano persone fornite di gran zelo, gran carità, gran prudenza e pietà, e soprattutto ben fondate nella santa castità, acciocchè potessero star saldi in mezzo a tutti i pericoli fra i quali dovevano trovarsi.

  A215000020 

 Iddio accresceva la efficacia della predicazione del santo vescovo col dono dei {22 [118]} miracoli, tra i quali si annovera specialmente, l'avere fermato un incendio che minacciava di recare guasti orribili; di avere fatto venire la pioggia in tempo di siccità, e di avere fatto cessare la inondazione delle acque ed ottenuta la serenità del cielo.

  A215000023 

 E si dà per certo, che Policarpo mandò varii de' suoi discepoli nelle Gallie (che sono la Francia attuale), i quali tutti dopo avere predicato in quei paesi idolatri la fede cristiana, terminarono il loro apostolato col martirio.

  A215000023 

 Tra le altre cure che s. Policarpo si {23 [119]} prese sommamente a cuore, una si fu quella di allevarsi dei discepoli pieni di zelo, scienza e virtù, i quali propagassero l'evangelo, convertendo idolatri e confutando gli eretici.

  A215000024 

 S. Policarpo, mentre si prendeva cura di questo affare, non cessava di esercitare il suo zelo nella conversione degli eretici, epperò s. Ireneo ci assicura, che durante il suo soggiorno in Roma, esso convertì molta gente che si erano lasciati ingannare dagli eretici Marcione e Valentino, {25 [121]} i quali insegnavano non esservi un Dio solo, ma molti dei.

  A215000025 

 Questo era uno dei punti essenzialissimi, sui quali s. Policarpo era pieno di attività e di fuoco, cioè il procurare che i cattolici conservassero la fede illibata, e per conseguenza stessero lontani dagli eretici.

  A215000027 

 Dalle quali parole del nostro Redentore vedesi chiaro come s. Policarpo menava vita povera assai, mentre era ricco di meriti, ed era come nel crogiuolo della tribolazione, per parte degli idolatri e degli eretici, che lo perseguitavano a morte.

  A215000035 

 Aspettandosi coloro, che lo cercavano, {32 [128]} Policarpo passò ad un' altra casuccia; e subito si presentarono coloro che ne indagavano i pàssi; e non trovandolo, si impadronirono di due giovanetti, dei quali uno costrettovi dai tormenti scopri il luogo ove era Policarpo.

  A215000041 

 Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito.

  A215000042 

 Ciò essendo stato eseguito, videsi una colomba a volare, e uscirne fuori tanta abbondanza di sangue, che spense il fuoco, e il popolo si maravigliò, che vi fosse tanta differenza tra gli infedeli e gli eletti, al numero dei quali venne aggregato l'ammirabile martire Policarpo.

  A215000042 

 Venendo poi fuori una fiamma altissima, noi vedemmo un gran miracolo, noi, ai quali fu concesso e i quali siamo riservati a narrare a tutti gli altri fedeli le cose avvenute.

  A215000042 

 «Avendo dello amen, e terminata la preghiera, i littori ai quali spettava la cura di costrurre la catasta, vi appiccarono il fuoco.

  A215000050 

 Epperò quei cristiani, i quali da se stessi vollero esporsi al martirio, presumendo di essere più coraggiosi che non erano; non stetterò saldi in mezzo ai tormenti, e rinnegarono la fede.

  A215000052 

 La qual cosa dimostra quanto giustamente la Chiesa anche a dì nostri continui ad inculcare lo stesso rispetto; e quanto siano da lodare quei cristiani i quali fanno stima delle sacre reliquie.

  A215000054 

 L'ultima osservazione è che tutti coloro i quali vogliono seguitare Gesù Cristo furono sempre calunniati e perseguitati dal mondo, e che se vogliono salvare l'anima, non bisogna temere il mondo, sibbene guardarci da esso, perchè non ci corrompa col suo veleno; e procurare di imitare i santi, praticando le loro virtù, e domandando a Dio la grazia di perseverare sino alla fine nell'osservanza de' suoi precetti a costo di qualunque sacrifizio.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000003 

 Un serpente che parla ad Adamo e ad Eva nel Paradiso terrestre; un diluvio universale che copre tutta la terra; una pioggia di fuoco che incendia ed inabissa le città della Pentapoli; la moglie di Lot cangiata in una statua di sale; un Angelo che rattiene il braccio e parla ad Abramo affinchè non uccida il proprio figliuolo; le dieci piaghe dell'Egitto; la verga di Mosè, la quale prima è mutata in serpente e poi divide le acque del Mar {IV [392]} Rosso; la manna che piove dal cielo per quarantanni; l'Arca dell'alleanza che ferma la corrente del fiume Giordano; l'asina di Balaam che parla con voce umana; il sole che si ferma al comando di Giosuè; i corvi che portano regolarmente il pane al profeta Elia; morti risuscitati; l'olio e il pane moltiplicati; queste, dico, ed altre infinite maraviglie, che tu trovi registrate nella storia del mondo, non è egli vero, che mentre ti recano grande sorpresa, ti appariscono però ad un tempo quali fatti i più certi e indubitati, siccome quelli che si trovano registrati in un libro divino qual è la Bibbia?.

  A216000015 

 Colle quali parole il Divin Redentore confermava quanto aveva detto nel Vangelo, e che dirà nel giorno del giudizio: {14 [402]} Tutto quello che fate ad uno dei minimi miei fratelli, lo fate a me.

  A216000027 

 Questo viaggio di Martino contribuì eziandio alla salvezza di molti, i quali mossi dall'esempio e dalle esortazioni di lui abbracciarono la fede cristiana.

  A216000035 

 Ognuno può facilmente immaginarsi con quale espansione di cuore, e con quali vive dimostrazioni di affetto e di amicizia egli lo abbia accolto.

  A216000044 

 Vi si notarono fino ad ottanta monaci, i quali avevano tutti la loro cella separata e quasi tutte scavate {33 [421]} nel sasso di quel monte.

  A216000054 

 Ma quando vede l'albero cadergli sopra, {40 [428]} egli fa un segno di croce; l'albero si raddrizza e va a cadere dalla parte opposta ove erano i Gentili, molti dei quali sarebbero periti, se non si fossero salvati colla fuga.

  A216000067 

 Il debole Massimo guadagnato da Itacio fece dire a Martino, che se non si trovava la mattina seguente alla consacrazione di Felice, che doveva essere ordinato vescovo di Treveri, con Itacio e con gli altri suoi amici, avrebbe fatto morire tutti coloro pei quali aveva dimandato grazia.

  A216000071 

 Ma come spesso avviene che coloro i quali sono di bassa condizione facilmente si lasciano guadagnare dalla superbia quando sono innalzati a qualche onorifica dignità; così quel sacerdote insuperbitosi cominciò a raffreddarsi nelle pratiche di pietà ed a poco a poco si diede ad una vita mondana.

  A216000079 

 Questo fatto dimostra a quanti gravi pericoli possano andar soggette le pratiche religiose tra quelli che sono fuori della Chiesa, ove ciascuno propone quelle pratiche, le quali tornano più al genio di ciascuno.

  A216000081 

 Soventi volte fu con miracolo liberato dalle mani degli empii che volevano strangolarlo; i quali guadagnati dalle sue parole e dalla sua carità risolsero di rovesciare eglino stessi i loro templi.

  A216000085 

 Tale notizia fu un colpo di fulmine a' suoi discepoli, i quali ruppero unanimi in lagrime e sospiri; perciocchè riputavano a massima loro sventura l'essere privati di un padre così buono e così santo.

  A216000087 

 Onde rivoltosi con grande affetto al cielo disse: «O signore, «se io sono ancora necessario al vostro {65 [453]} «popolo non ricuso la fatica, facciasi la «vostra santissima volontà.» Colle quali parole dimostrava il vivo desiderio di andare al cielo, ma che avrebbe ancora differito qualora ciò fosse tornato a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime.

  A216000093 

 La custodia delle sue reliquie fu affidata ad un numero scelto de' suoi discepoli, i quali soddisfacevano alla pubblica pietà, celebrando la santa Messa e facendo altre sacre funzioni.

  A216000123 

 Ma la sua mente era sempre occupata dalle memorie della religione cristiana ed all'età di pressochè venticinque anni, vinto dalle attrattive della verità che continuamente l'invitava, fece ritorno ad Orano, abiurò l'islamismo, prese in moglie una donna cristiana e visse varii anni nella pratica della religione cattolica e delle virtù delle quali essa è madre feconda.

  A216000158 

 Dalle quali parole noi siamo fatti certi, che, ci sono peccati che si possono perdonare nell'altra vita, il che non potendo aver luogo nell'Inferno dove le pene sono eterne, deve necessariamente farsi, dove le pene sono temporali, cioè nel Purgatorio.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000006 

 E per non tessere qui un catalogo degli autori dei quali rn'occorre di servirmi, procarerò di accennare i principali di mano in mano che la materia me ne porgerà l'occasione.

  A217000008 

 Mentre poi dal canto mio prometto di non risparmiare nè fatica nè sollecitudine {8 [300]} perchè riesca esatto quanto sono per iscrivere, non posso a meno di rivolgermi ai ministri dell'altare, ed a quelli tutti che esercitano qualche influenza ne' popoli cristiani affinchè vengano in mio aiuto per diffondere questi libretti in que' luoghi e tra quelle famiglie presso le quali ne scorgeranno uno special bisogno.

  A217000019 

 In poca distanza eravi un'altra barca di pescatori in cui eravi certo Zebedeo con due figliuoli Giacomo e Gioanni i quali racconciavano le loro reti.

  A217000019 

 Pietro, {15 [307]} Giacomo e Giovanni sono i tre discepoli che ebbero segni di particolare benevolenza dal Salvatore, i quali pure dal loro canto gli si mostrarono in ogni incontro fidi e leali amici.

  A217000021 

 Tanto è vero che coloro i quali confidano in Dio non sono mai confusi.

  A217000026 

 Onde è che nella venuta degli altri pescatori alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo aiutano a propagare e conservare la fede nel mondo, e guadagnare anime a Cristo.

  A217000031 

 Mentre {23 [315]} si tratteneva in questa città molti gli si affollavano d'intorno, pregandolo di voler loro insegnare quali fossero le opere assolutamente necessarie per salvarsi.

  A217000037 

 Gesù disse: sopra questa Pietra fonderà la mia chiesa: le quali parole vogliono dire: tu, o Pietro, sarai nella mia Chiesa quello che in una casa è il fondamento.

  A217000038 

 Le porte dell'inferno non mai vinceranno la mia chiesa: le porte dell'inferno, siccome spiegano i Ss. Padri, significano le eresie, gli eresiarchi, le persecuzioni, i pubblici scandali e generalmente tutti i peccati e i disordini che il demonio cerca di far nascere nella Chiesa: le quali cose potranno bensì muovere aspra guerra alla Chiesa, e turbarne lo spirito pacifico, ma non la potranno mai vincere.

  A217000039 

 Le quali parole indicano manifestamente, l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli {29 [321]} dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A217000051 

 Un giorno il divin Salvatore si pose ad ammaestrare gli Apostoli intorno al perdono dei nemici, e avendo detto che si doveva perdonare qualsiasi ingiuria, Pietro rimase pieno di stupore; perciocchè egli era prevenuto, come tutti gli Ebrei, in favore delle tradizioni giudaiche, le {37 [329]} quali permettevano alla persona offesa d'infliggere una pena all'offensore

  A217000057 

 Il Salvatore dopo d'aver compiuto quell'atto di umiltà si volse a' suoi Apostoli e loro disse: vedeste ciò che io ho fatto? Se io che sono vostro Maestro e padrone vi ho lavato i piedi, voi dovete fare altrettanto fra di voi: le quali parole vengono a significare che un vero seguace di G. C. non deve mai rifiutarsi ad alcuna opera anche bassa di carità, qualora con essa si promuova la carità del prossimo e l'amore verso Dio.

  A217000062 

 Colle quali parole il divin Salvatore promise un'assistenza particolare al capo della sua Chiesa, la cui fede non sarebbe giammai venuta meno, sebbene i suoi ministri nelle cose estranee alla fede fossero caduti in colpa, come diffatti avvenne a S. Pietro.

  A217000080 

 Le quali parole vengono a significare che Pietro era sicuro in quel punto della sincerità de' suoi affetti, ma non lo era egualmente per l'avvenire.

  A217000081 

 Colle quali parole G. C. adempiva la promessa fatta a S. Pietro di volerlo costituire principe degli Apostoli e pietra fondamentale della Chiesa.

  A217000081 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri i quali danno bensì il pascolo della dottrina di G. C. ai fedeli cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti, e sempre sottomessi al supremo pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, vicario di G. C. sopra la terra.

  A217000084 

 Colle quali parole, {59 [351]} dice il Vangelo, veniva a significare con quale morte avrebbe Pietro glorificato Iddio, cioè coll'essere legato ad una croce e così coronato del martirio.

  A217000091 

 Perciò fa mestieri che tra coloro i quali furono insieme con noi, per tutto il tempo che dimorò con noi G. C. cominciando dal battesimo di Giovanni fino a quel giorno in cui partendo da noi è salito al cielo, è mestieri, dico, che tra coloro se ne scelga uno, il quale sia con noi testimonio della sua risurrezione per l'opera a cui noi siamo mandali.».

  A217000109 

 Mentre Pietro predicava nel tempio, sopraggiunsero i sacerdoti, i magistrati del tempio ed i Sadducei, i quali negavano la risurrezione dei morti.

  A217000115 

 Appena lasciati liberi Pietro e Giovanni andarono subitaneamente a trovare gli altri discepoli, i quali erano in grave inquietudine per la loro prigionia.

  A217000118 

 Tuttavia anche in quei tempi felici vi furono dei fraudolenti, i quali guidati da spirito d'ipocrisia tentarono di ingannare S. Pietro e mentire allo Spirito Santo.

  A217000131 

 Convocarono pertanto una numerosa radunanza di fedeli, e facendo loro {90 [382]} intendere come essi non dovevano tralasciare le cose del loro sacro ministero, per occuparsi delle cose temporali, proposero la elezione di sette diaconi, i quali conosciuti pel loro zelo e per la loro virtù attendessero all'amministrazione di certe cose sacre, come sarebbe l'amministrazione del Battesimo, dell'Eucaristia, e nello stesso tempo avessero cura della distribuzione delle limosine e delle altre cose materiali.

  A217000146 

 In certi luoghi confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo.

  A217000154 

 Le quali parole vogliono dire che egli era gentile, ma che aveva lasciata l'idolatria nella quale {105 [397]} era nato, adorava il vero Dio, faceva molte limosine ed orazioni, viveva religiosamente secondo il dettame della retta ragione.

  A217000156 

 Attonito l'Apostolo a tal {107 [399]} comando, non sia mai, rispose, che io mangi animali immondi, dai quali mi sono sempre astenuto.

  A217000156 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali, quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A217000161 

 S. Pietro vedendo operarsi colà quasi lo stesso prodigio operato nel cenacolo di Gerusalemme esclamò: Avvi forse alcuno che possa impedire che noi battezziamo costoro, i quali hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi? Indi rivolto a' suoi discepoli ordinò che tutti li battezzassero.

  A217000167 

 Diede poi ordine rigoroso che fossero posti per guardia sedici soldati, i quali notte e giorno vegliassero ripartiti in due luoghi, cioè altri in vista della prigione, altri alla porta di ferro che metteva in un viottolo della città.

  A217000167 

 Una tal morte contristò molto i fedeli ma rallegrò al sommo i Giudei, i quali colla morte dei capi della religione si pensavano di mandare a fine la religione medesima.

  A217000176 

 Colà si radunarono gli Apostoli e stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede del Vangelo fossero chiamati cristiani, vale a dire seguace di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A217000180 

 Dalla sinagoga degli Ebrei Pietro passò a predicare a' Gentili i quali con trasporto di vera gioia correvano ansiosi per ricevere il Battesimo.

  A217000192 

 Fu però rinnovata tal proibizione riguardo ai Gentili, i quali nel culto dei loro falsi Dei pensavano che fosse lecito, anzi che fosse cosa gradita a quelle immonde divinità.

  A217000193 

 Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità.

  A217000193 

 Dalle quali cose astenendovi farete bene.

  A217000195 

 Raccontarono, dice il sacro Testo, tali maraviglie a quelli {134 [426]} che tenevano le prime cariche nella Chiesa, tra quali erano certamente i tre apostoli sopra nominali, che si consideravano come le tre colonne principali della Chiesa.

  A217000212 

 La caduta di Simone è viva immagine della caduta di que' cristiani i quali o rinnegando la cristiana religione, o trascurando di osservarla, cadono dal grado sublime di virtù, cui la fede cristiana gli ha innalzati, e rovinano miseramente ne' vizi e ne' disordini, con disonore del carattere cristiano, della religione che professano e con danno talvolta irreparabile dell'anima loro.

  A217000216 

 Furono questi s. Lino, s. Cleto, s. Clemente e s. Anacleto, i quali lo avevano già aiutato in qualità di suoi vicari nei vari bisogni della Chiesa.

  A217000216 

 Nel timore pertanto di cadere da un momento all'altro nelle mani dei persecutori e che in quei calamitosi momenti la Chiesa rimanesse priva del sue supremo pastore, pensò di nominar alcuni dei vescovi più zelanti dei quali uno settentrasse nel Pontificato dopo sua morte.

  A217000218 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, ed all'incontro richiama loro i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A217000220 

 State però ben attenti che in queste lettere vi sono alcune cose difficili ad intendersi, le quali gli uomini ignoranti e leggeri spiegano in senso perverso, siccome fanno eziandio delle altre parti della sacra scrittura, di cui si abusano a loro propria perdizione.» Le quali parole meritano di essere attentamente considerate dai protestanti i quali vogliono affidare l'interpretazione della Bibbia a qualsiasi uomo del popolo comunque sia rozzo ed ignorante.

  A217000220 

 {152 [444]} Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: «Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.

  A217000243 

 È pur bene di avvisare i protestanti che fino al secolo decimoquarto, nello spazio di circa millequattrocento anni, non trovasi un autore nè cattolico nè eretico il quale abbia mosso il minimo dubbio sopra la venuta di s. Pietro a Roma; e noi li invitiamo a citarne UN SOLO. Il primo che abbia messo in campo tal dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice; tal dubbio però fu da tutti considerato come ridicolo, e svanì colla morte del suo autore.

  A217000244 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malizia degli stessi loro maestri, {167 [459]} studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A217000247 

 A poca disianza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di S. Ireneo e di S. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla chiesa di Roma

  A217000247 

 Quasi nel tempo stesso fiorirono s. Clemente Alessandrino, s. Caio prete di Roma, Tertulliano di Cartagine, Origene, s. Cipriano e moltissimi altri i quali vanno d'accordo nel riferire il gran concorso de' fedeli alla tomba di s. Pietro in Roma martirizzato, e tutti pieni di venerazione pel primato che godeva la chiesa di Roma, dicono che da quella si devono attendere gli oracoli dell'eterna salute, perchè G. C. ha promesso la conservazione della fede al suo fondatore S. Pietro.

  A217000251 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che talun va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000013 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malafede degli stessi loro maestri, studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A218000013 

 Il primo che abbia messo in campo questo dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice.

  A218000017 

 Devo ciò non ostante avvertirti, o cristiano, che la nostra fede deve avere certe {215 [257]} qualità, le quali mancando, a nulla giova per salvarci.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000002 

 Così ognuno potrà conoscere con quali sentimenti il Vicario di Gesù Cristo deplori il danno che la stampa perversa cagiona, la qual cosa certamente servirà ad incoraggiare tutti i cristiani ad invigilare sopra se stessi per non cadere in errore mercè la fuga de' libri cattivi, e la lettura e la diffusione di buoni libri.

  A220000007 

 La fede stessa dell'italiana penisola è messa in pericolo: una colluvie di libri e di giornali perversi si divulgò non solo per le città, ma eziandio pei villaggi, nè solamente in cotesti paesi del Piemonte, ma anche nella Toscana e nelle provincie confinanti i protestanti vomitano il veleno delle loro malvagità, avendo a tal fine instituite scuole, vuoi clandestine, vuoi pubbliche, alle quali anche con premii si sforzano di allettare la povera ed incauta gioventù.

  A220000031 

 Egli si fu, perchè Dio volendo confondere e rintuzzare gli eretici intendeva di mostrare qual fosse la Chiesa, quale l'unico suo Vescovo eletto per ordine divino, quali i sacerdoti uniti per l'onore sacerdotale col loro Vescovo, quale il vero popolo di Cristo unito colla carità propria del gregge divino, quali fossero coloro che il nemico perseguitava, e quelli che il demonio risparmiava, perchè suoi fidi.

  A220000044 

 Ma al flagello della peste in molti paesi del Romano impero si aggiunse quello della fame e della guerra; così coloro i quali erano stati risparmiati dal morbo morivano di fame o finivano la vita in mezzo ai disastri della guerra.

  A220000048 

 Questo decreto era specialmente diretto contro ai Novaziani, i quali avevano inventate varie menzogne, ed asserivano che quelle erano state predicate da s. Cornelio.

  A220000050 

 È pure attribuito a s. Lucio un decreto col quale ordina, che que' giovani i quali desiderano di abbracciare lo stato ecclesiastico siano continenti: cioè siano sicuri di conservare l'angelica virtù della purità nella carriera ecclesiastica ove ogni parola, ogni atto deve spirare santità, castità e modestia.

  A220000051 

 Altro decreto del medesimo pontefice stabilisce che coloro i quali rubano, vendono, s'impossessano o dissipano in qualsiasi maniera i beni della Chiesa, debbano incorrere la scomunica, e come scomunicati e sacrileghi allontanarsi dalla Chiesa e separarsi dagli altri fedeli ( V. Graz, qui abstulit ).

  A220000061 

 Le quali parole dimostrano come nei tempi antichi della Chiesa da tutte parli si ricorreva alla Chiesa di Roma come al centro dell'unità e della verità, il Romano Pontefice fu sempre il vero giudice delle questioni riguardanti al bene spirituale delle anime.

  A220000063 

 È vero che Emiliano regnò solo quattro mesi: ma occupato delle cose di governo non ebbe tempo di pensare ai cristiani, i quali poterono radunarsi ed eleggere un novello Pontefice.

  A220000065 

 Aveva un cuore naturalmente buono, ed un ingegno assai perspicace, le quali cose contribuirono a farlo progredire nelle scienze divine ed umane, singolarmente nella scienza {40 [186]} dei santi.

  A220000073 

 Ai vescovi dell'Africa unironsi molti vescovi dell'Asia, i quali pensavano che tale questione fosse di semplice disciplina e da potersi tollerare dalla Chiesa.

  A220000081 

 A ciò si aggiunse il parere de' sacerdoti idolatri, i quali dissero all' Imperatore che egli non avrebbe vinto in una guerra contro ai Persiani, se prima non distruggeva il cristianesimo.

  A220000095 

 Il Pontefice, volendo vie meglio assicurarsi delle disposizioni dei novelli convertiti, disse: si compiano le solite formalità; siano interrogati intorno alle verità della fede, e si faccia loro notare a quali pericoli {60 [206]} espongano le loro sostanze e la loro vita abbracciando la religione cristiana.

  A220000121 

 Allora egli li sottopose a molti e prolungati tormenti, nei quali Paolina, Marcello ed Eusebio lasciarono la vita.

  A220000158 

 Io ho conosciuto che gli idoli sono demonii i quali cercano di condurci seco loro all'eterna perdizione.

  A220000159 

 Valeriano frenò ancora il suo sdegno e con voce calma ripigliò: Io so quali sono le opere tue, e so pure che colle tue magiche parole (voleva dire colle tue preghiere) hai tolto di vita il console Massimo; e so pure, soggiunse in tuono minaccioso, che sotto al pretesto di promuovere la religione cristiana fai ogni sforzo per recar danno a noi e mettere sossopra la nostra repubblica.

  A220000229 

 Il prefetto non sapendo più che fare disse al conte Archisilao: Tu mi hai condotto qua due donne, le quali o sono due grandi streghe, o due grandi sante, giacchè la loro potenza è superiore alla nostra.

  A220000235 

 Germania ed altrove, ne' quali luoghi sono venerate con grandi vantaggi spirituali e temporali de' popoli cristiani.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000007 

 Iddio, mosso a compassione di noi, mandò il suo divin Figliuolo a riscattarci dalla schiavitù del demonio; e per quelli che vogliono goder di sua redenzione, fondò {25 [205]} Gesù Cristo la sua Chiesa, cui affidò i suoi Sacramenti, che sono i mezzi, coi quali ci sono applicati i suoi meriti, affinchè ricuperiamo il diritto perduto alla gloria.

  A221000018 

 Insomma ho cambiato totalmente sistema di vita, la quale, se non è contenta, è però tale, che non mi posso indurre a cambiarla per ritornare a certe pratiche religiose, le quali non fanno più per me.

  A221000018 

 Ora all'opposto tutte queste cose le ho come in abborrimento; vedo con occhio torvo gli ecclesiastici; alle loro funzioni di rado intervengo, o, se mi vi trovo, è per vagheggiare qualche bellezza lusinghiera; amo le gozzoviglie, i discorsi liberi, e mi pascolo principalmente di libri che voi potete facilmente comprendere quali siano.

  A221000019 

 Ma ditemi di grazia; e quei compagni, co'quali voi vi divertivate così onestamente allora, hanno forse fatto tutti il passo, che faceste voi da una vita così lodevole e virtuosa ad una sì irreligiosa e viziosa?.

  A221000021 

 E quando ne incontrate qualcuno di quelli, che stettero saldi nel loro proposito di mantenersi sempre buoni cristiani e cattolici zelanti quali sono i sentimenti, che vi si desiano in cuore?.

  A221000042 

 Il mio zio sacerdote non vuol più che me gli presenti; persino i miei buoni fratelli e sorelle, i quali mi amavano teneramente, non vogliono più quasi neppure trattenersi meco.

  A221000043 

 E voi così ricupererete {37 [217]} la primiera vostra quiete di spirito, la pace del cuore e della coscienza, e con tali beni riacquisterete pur anco la buona riputazione presso tutti i vostri veri amici, conoscenti e parenti, i quali non cesseranno di darne lode a Dio, e secovoi rallegrarsi.

  A221000043 

 Mentre dunque questo prezioso tesoro lo perdeste allontanandovi dal Cattolicismo, voi potete affrettarvi a ritornarvi anche per ricuperarlo, sicuro qual dovete essere, che quelli, i quali or vi compiangono perduto, si rallegreranno nel vedervi riacquistato.

  A221000062 

 In questo cammino fu preso dai corsari, ossia ladri di mare, i quali lo vendettero schiavo a diversi padroni, e finalmente cadde nelle mani di un Nizzardo, dimorante a Tunisi, il quale aveva sgraziatamente abbandonato il caltolicismo per farsi maomettano.

  A221000066 

 Fortunato quel Nizzardo, che segui i santi consigli di un sacerdote pieno di zelo quale era S. Vincenzo de'Paoli; ma non meno fortunati saranno tutti coloro, i quali, trovandosi fuori della Cattolica Religione, seguiranno sì bello esempio, facendo ritorno a questa Cattolica Religione, unica santa, unica Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.





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