don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html |
A009000087 |
Il nostro diletto figlio Giovanni Bosco, sacerdote torinese, ci espose aver egli in animo, per eccitare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la santa Madre di Dio e l'augusto Sacramento dell'Eucarestia, d'instituire colla licenza dell'Ordinario nella chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice nella città di Torino, una pia società col nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, i cui soci abbiano per iscopo principale di promuovere il culto della Immacolata Madre di Dio e dell'augusto Sacramento. |
A009000090 |
Inoltre ai medesimi soci i quali almeno di cuore pentiti adempieranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui che solennemente in detta chiesa si soglion fare in onore della Madre di Dio concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto esercizio che con licenza dell'Ordinario {45 [383]} ogni mattina si celebra in dettachiesa e parimente di cuore pentiti, reciteranno le consuete preghiere per la concordia fra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di s. Madre Chiesa, concediamo cento giorni di Indulgenza. |
don bosco-associazione di opere buone.html |
A010000019 |
Ogni Decurione comunicherà co' suoi dieci, ogni Prefetto co' suoi cento soci; ma ogni associato occorrendo può indirizzarsi al medesimo superiore ed esporgli quelle cose che giudica doversi prendere in considerazione. |
A010000020 |
Ogni mese con un bollettino foglietto a stampa si darà ai soci un ragguaglio delle cose proposte, fatte o che si propongono a farsi. |
A010000020 |
Sul fine poi di ogni anno il superiore comunicherà ai soci le opere che nel corso dell'anno successivo sembrano doversi di preferenza promuovere, e nel tempo stesso darà notizia di tutti quelli, che nell'anno {9 [489]} trascorso fossero stati chiamati alla vita eterna, e li raccomanderà alle comuni preghiere. |
A010000024 |
I soci fanno ogni anno un'offerta di L. 1 per le opere promosse e da promuovere dell'associazione. |
A010000032 |
I soci reciteranno ogni giorno un Pater ed Ave a s. Francesco di Sales secondo l'intenzione del Sommo Pontefice. |
don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000001 |
Le nostre costituzioni al capo sesto articolo 3° stabiliscono che ogni tre anni si debba tener un capitolo generale cui è attribuita la facoltà di trattare e proporre tutte le cose che possono tornare a vantaggio dei soci in particolare, o della Congregazione in generale. |
A023000001 |
Siccome poi questo è il primo Capitolo generale della nostra Congregazione, interessa certamente tutti i soci, di adoprarsi, affinchè si ottengano tutti i vantaggi che possano contribuire al bene comune. |
A023000011 |
Per regola generale i libri di testo siano scritti o corretti dai nostri soci o da persone notoriamente conosciute per onesta e religione. |
A023000058 |
Per essere in grado di compiere questo suo uffizio deve tener nota precisa del personale che trovasi presso di lui occupato o libero, sano o ammalato; dare conto dello stato morale, sanitario, scientifico dei soci e degli allievi. |
A023000082 |
Possono anche invitarsi i semplici soci professi laici od ecclesiastici quando si trattano argomenti in cui taluno avesse perizia speciale. |
don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html |
A032000009 |
Essa deve fondarsi sopra queste basi: Una società di voti semplici, perché senza voti non vi sarebbero gli opportuni legami tra soci e soci e tra superiori ed inferiori. |
A032000017 |
Fino allora le sacre ordinazioni si davano ai nostri soci da ciascun Vescovo secondo le regole generali de' sacri canoni, e ciascun Vescovo richiesto rimetteva volentieri alle nostre case il prete ordinato, perciocchè lo regalavano a quella casa, che inviava ogni anno parecchi cherici nel proprio seminario. |
A032000021 |
Lo scopo di questa Società è il bene spirituale dei soci mediante l'esercizio della carità verso al prossimo e specialmente verso alla povera gioventù. |
A032000022 |
Quale cosa osservate particolarmente nell'accettazione dei soci?. |
A032000023 |
Nell'accettazione dei soci si bada in modo speciale alla virtù dei medesimi; perciocchè la nostra Congregazione non è destinata ad accogliere convertiti, che desiderino di attendere alla preghiera, alla penitenza, alla ritiratezza; ma di accogliere individui di vita costumata, fondati nella virtù e nella religione, i quali vogliano dedicarsi al bene della gioventù soprattutto dei fanciulli più poveri e pericolanti. |
A032000037 |
Quelli che riescono a queste prove divengono buoni soci, prendono affezione al lavoro, avversione all'ozio, e le occupazioni divenendo per loro come necessarie si prestano volentieri ad ogni momento in quello che. |
A032000040 |
Avete idonei professori pei soci della Congregazione?. |
A032000054 |
A questo riguardo è bene di notare, che queste occupazioni preparano i soci a lavorare pel bene delle anime; lavorano, ma il lavoro è regolato in modo, che rimane tempo sufficientissimo per attendere agli studi ed alla pietà. |
A032000064 |
I fanciulli di cui hanno cura i Soci Salesiani sommano oltre. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000027 |
8°) essere desiderabile che i soci attendessero ali' orazione mentale più di un ora ciascun giorno, e facessero gli esercizi spirituali dieci giorni ogni anno. |
A034000035 |
Si propone di sopprimere la menzione più volte ripetuta de' diritti civili che i soci dovranno conservare e della sottomissione alle leggi civili (p. |
A034000036 |
La norma indicata per l'osservanza del voto di povertà non è chiara nè precisa; anzi in più punti è contraria alle leggi stabilite dalla S. Sede per gl'Istituti di voti semplici, a tal segno che l'amministrazione del patrimonio de' soci e la percezione dei frutti stà in mano del Superiore Generale (p. |
A034000039 |
6) la manifestazione di coscienza in modo assai stretto e rigoroso, a tal segno che i soci non devono celare al Superiore nessun secreto del loro Cuore e della loro Coscienza. |
A034000049 |
28, 12) non solamente dei Soci, ma ancora delle persone le quali non fanno parte dell'Istituto. |
A034000057 |
2) che i Soci si dovranno confessare dal sacerdote designato dal Rettore. |
A034000058 |
Sarebbe forse opportuno di esprimere che i Confessori, anche per la Confessione degli Alunni e degli stessi Soci dovranno essere stati approvati dall' Ordinario. |
A034000090 |
Sarebbe opportuno prescrivere che i Confessori sia degli Alunni, sia dei soci debbano essere approvati dall'Ordinario. |
A034000099 |
Nè mai, per quanto si sappia, da alcuna Autorità Ecclesiastica o Civile fu mosso lamento o contro ai soci. |
A034000141 |
Nel 20 Gennaio 1870 i Soci Salesiani erano 121. |
A034000144 |
Nel 23 Febbraio 1874 i Soci Salesiani sono N. 330. |
A034000147 |
Dal che risulta la Congregazione avere aumentato quasi due terzi il numero de' soci, di 2300 gli allievi loro affidati. |
don bosco-cooperatori salesiani [1877].html |
A038000011 |
Inoltre volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti soci, elargiamo loro tutte le Indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziari di s. Francesco d'Assisi possono conseguire; e coll'autorità Nostra Apostolica concediamo, che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di s. Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le Indulgenze, che i Terziari possono guadagnare nelle feste e nelle {11 [349]} Chiese di s. Francesco d'Assisi, purchiè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali Indulgenze. |
A038000049 |
Noi a nostra volta ne proponiamo uno ed è l'opera dei Cooperatori Salesiani, pregando cioè i buoni cattolici, che vivono nei secolo, a venire in aiuto ai soci di questa Congregazione. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000003 |
Non meno poi di una volta al mese terrà a quest' uopo una Conferenza ai soci confratelli. |
A042000011 |
Si aprirono altre case, si perfezionò l' osservanza delle regole, s' infervorò lo spirito dell' istituto nei Soci, finchè arrivò il {7 [383]} giorno auspicatissimo del 3 aprile 1874, in cui si ebbe l' approvazione definitiva dei singoli articoli delle regole. |
A042000021 |
"Le nostre Costituzioni al Capo 6° Articolo 3°, stabiliscono che ogni tre anni si debba tenere un Capitolo Generale, cui è attribuita la facoltà di trattare o proporre tutte le cose che possono tornare a vantaggio dei soci in particolare, e della Congregazione in generale. |
A042000096 |
I soci Salesiani conserveranno uniformità nella direzione ed amministrazione, nell' orario, negli abiti, nella biancheria, nel vitto, nelle a bitazioni e suppellettili. |
A042000102 |
In fine si porrà una breve biografia dei soci chiamati in quell' anno all' altra vita. |
A042000111 |
Però in casi di liti o di cause giudiziarie è bene che i soci possidenti compaiano per sè, o, qualora convenga, per mezzo di un procuratore. |
A042000146 |
Il cuoco abbia gran cura per ciò che riguarda la sanità dei soci. |
A042000170 |
Tutti i soci Salesiani abbiano sempre radicati nel cuore sentimenti profondi di venerazione, amore e rispetto verso i Superiori, siccome quelli che vegliano al nostro bene e sono in certo modo responsabili dell' anime nostre innanzi a Dio. |
A042000193 |
Si nota anche {46 [422]} pei Direttori di fare in modo che i soci esercitino sempre una qualche autorità sopra gli esterni. |
A042000197 |
I Direttori procurino che da tutti i soci si facciano sempre i rendiconti mensili, posatamente e con impegno. |
A042000199 |
Principale sostegno della moralità tra i nostri soci è da porsi 1' osservanza delle pratiche di pietà; e perciò si eseguiscano esattamente le cose ordinate a quest' uopo dal capo XIII delle nostre Costituzioni. |
A042000351 |
Procuri che il Rettor Maggiore conosca pienamente ed apertamente tutto l' andamento delle cose della sua Ispettoria; quindi ogni mese scriva al Rettor Maggiore, e procuri che ciascuno dei Direttori e Soci scrivano a norma delle nostre Costituzioni. |
don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A043000036 |
Principale sostegno della moralità tra i soci è da porsi l'osservanza delle pratiche di pietà; e perciò si eseguiscano esattamente le cose ordinate a quest'uopo nel capo XIII delle nostre Costituzioni. |
don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A045000002 |
Quando però tale offerta venisse fatta direttamente dal Papa, oppure la maggior gloria di Dio ed il bene dell'anime, oppure ragioni di convenienza consigliassero il Capitolo Superiore ad accettare la fondazione od amministrazione di qualche parrocchia, specialmente nelle Missioni estere, dessa verrà affidata ad uno dei Soci che abbia, vuoi per la scienza e pietà, vuoi per l'età e prudenza, i requisiti necessarii a sì difficile Ministero. |
A045000066 |
In quelle case, dove il numero degli artigiani è considerevole, si potrà incaricare uno dei Soci, che abbia cura particolare di loro, col nome di Consigliere professionale. |
A045000105 |
A perpetua memoria di questo fatto e ad esempio ed aiuto delle altre case sieno in modo particolare promossi e sostenuti gli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales e di S. Luigi Gonzaga in Torino, e quello annesso alla casa di S. Benigno Canavese; e per quanto sarà possibile vengano in essi impiegati i Chierici e gli altri Soci Salesiani, affinchè si rendano ognora più capaci di esercitare un sì importante ministero di carità a vantaggio della gioventù pericolante. |
A045000107 |
Tutti i Soci Salesiani così ecclesiastici come laici si stimino fortunati di prestarvi l'opera loro, persuadendosi essere questo un apostolato di somma importanza, perchè nel tempo presente l'Oratorio festivo è per molti giovanetti, specialmente nelle città e nelle borgate, l'unica tavola di salvamento. |
don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html |
A057000114 |
Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l'impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l'ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000036 |
Per questi fatti s'aumentarono gli scresci e gli scoraggiamenti tra i Soci Salesiani, ed alcuni vedendosi cosi osteggiati e respinti dalle Sacre Ordinazioni abbandonarono la Congregazione Salesiana. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000112 |
I soci fanno professione coi tre consueti voti semplici di Obbedienza, Povertà e Castità; sono sotto la direzione del Superiore Generale, che viene chiamato Rettor Maggiore, ed oltre la propria santificazione, {24 [150]} si propongono per fine principale di attendere ai bisogni sì temporali come spirituali dei giovanetti specialmente più miserabili. |
A061000135 |
Il Nostro diletto figlio Giovanni Bosco, sacerdote Torinese, Ci espose aver egli in animo, per eccitare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la Santa Madre di Dio e l'Augusto Sacramento dell'Eucaristia, d'instituire, colla licenza dell'Ordinario, nella Chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice nella città di Torino, una Pia Società col nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, i cui Soci abbiano per iscopo principale di promuovere il culto della Immacolata Madre di Dio e dell'Augusto Sacramento. |
A061000138 |
Inoltre ai medesimi Soci, i quali almeno di cuore pentiti, adempiranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui, che solennemente in detta Chiesa si sogliono fare in onore della Madre di Dio, concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto Esercizio, che con licenza dell'Ordinario ogni mattina si celebra in detta Chiesa, e parimente di cuore pentiti reciteranno le consuete preghiere od altre per la concordia fra i Principi Cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di S. Madre Chiesa, concediamo cento giorni d'Indulgenza. |
A061000145 |
Pertanto, avendoci il diletto figlio Giovanni Bosco, prete Torinese, esposte umili e calde preghiere di voler benignamente, massime per commodo dei Soci, che dimorano in luoghi lontani dalla Città di Torino, arricchire del titolo di Arciconfraternita e di altri privilegi la Pia Società "dei Divoti di Maria Ausiliatrice" la quale già prima canonicamente eretta in Torino nella Chiesa dedicata alla medesima B. M. V. Ausiliatrice, tanto crebbe in poco tempo per la divozione e moltitudine dei Soci, che penetrò eziandio in lontane regioni, Noi volemmo di buon grado secondare i voti del soprascritto diletto figlio. |
A061000151 |
Essendo già la Pia Società Salesiana estesa in non meno di sette Diocesi, e non potendo i Soci tenere una stabile e costante dimora in certe e determinate Case, ma invece occorrendo loro di essere trasferiti di luogo in luogo, si frappongono da ciò non pochi ostacoli perchè i rispettivi Ordinarli possano avere quella sicura conoscenza dei promovendi per ammetterli alle Ordinazioni, quando pure già siano dotati dei debiti requisiti. |
A061000152 |
{47 [173]} Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè, a somiglianza eziandio di qualche altro consimile Istituto, si degni accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali in favore dei Soci di Essa promovendi ai Minori e Maggiori Ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forza del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII.. |
A061000156 |
Nell'Udienza di Sua Santità avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della S. Congregazione de' Vescovi e Regolari in data 3 Aprile 1874, feria sesta in Parasceve, la Santità Sua, considerate le cose esposte, benignamente concedette al Supplicante, Rettore Generale, la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali, valevole per un decennio, in favore dei Soci della sua Congregazione, che alla medesima sono legati col vincolo perpetuo dei voti semplici, affinchè, osservate le cose da osservarsi, possano essere promossi a tutti gli Ordini eziandio Sacri e del Presbiterato col titolo della Mensa Comune; a guisa di Privilegio pei Regolari, secondo il Decreto di Clemente VIII del giorno 15 Marzo 1596, rimanendo tuttavia in vigore le leggi nelle Apostoliche Costituzioni, specialmente quelle della Santa memoria di Benedetto XIV intorno alle Ordinazioni dei Regolari, che incominciano - Impositi, Nobis latis. |
A061000196 |
Ci fu testè fatta umile preghiera affinchè Ci degnassimo concedere alcune facoltà e grazie spirituali all'Istituto o Società detta di S. Francesco di Sales, le cui Regole o Costituzioni, come Ci viene assicurato, furono approvate addì 3 Aprile dell'anno passato, e mirano a questo, che i Soci facciano vita comune, ed insieme congiunti col vincolo dei Voti Semplici, tendano alla cristiana perfezione coll'esercizio di tutte le opere di carità spirituali e corporali verso i giovinetti, massime verso i più poveri, ed occupandosi dell'educazione del giovane Clero. |
A061000196 |
Da ultimo a tutti e singoli i Soci della medesima Congregazione, che sono e che {71 [197]} saranno debitamente approvati a compiere questi uffizi, ogni volta che avranno esposto la Dottrina Cristiana e la parola di Dio, e durante il giorno o nella sera avranno ammaestrati i giovanetti nella musica o nelle lettere, ed ai loro uditori od alunni, purchè pentiti almeno di cuore abbiano al principio ed al fine fatto il segno della S. Croce e recitata divotamente le Salutazione Angelica, concediamo trecento giorni di Indulgenza nel modo che è detto sopra. |
A061000196 |
Noi, perchè tal Società o Congregazione prosperi e vie maggiormente s'accresca la pietà dei Soci e di tutti i fedeli Cristiani, credemmo dover esaudire la preghiera sopradetta, per quanto Ci è concesso nel Signore. |
A061000203 |
Noi, perchè questa Società possa {74 [200]} vie maggiormente prosperare, e sempre più si accresca la divozione e la pietà dei Soci e dei fedeli, credemmo dover benignamente accondiscendere alle dette preghiere, per quanto possiamo nel Signore. |
A061000209 |
La Congregazione degli Eminentissimi Cardinali Costantino Patrizi, Giuseppe Bizzarri, Tommaso Martinelli, Antonino De Luca a questo specialmente convocata, deliberò: Doversi supplicare S. Santità, perchè si degni dichiarare le Case della Pia Società di S. Francesco di Sales, in cui abitino almeno sei Soci, secondo la forma delle Costituzioni della medesima Società al capo X, n. |
A061000250 |
Il sacerdote Gio. Bosco umilmente prostrato ai Piedi di V. S., pel bene della Congregazione Salesiana e dei Soci della medesima, supplica che:. |
A061000259 |
Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa. |
A061000259 |
Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati. |
A061000259 |
Ogni volta poi che i medesimi Soci, almeno col cuore pentito reciteranno divatamente il versicolo "Maria, Auxilium Cristianorum, ora pro nobis," rimettiamo loro trecento giorni delle penitenze loro ingiunte o di altre in qualunque modo dovute nella forma che è consueta nella Chiesa. |
A061000261 |
Dal giorno che V. S. si è degnata di approvare definitivamente l'umile CONGREGAZIONE DI s. FRANCESCO DI SALES crebbe notabilmente il numero dei suoi Soci e molto si allargò il campo della messe evangelica loro proposta. |
A061000273 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A061000273 |
Inoltre volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti Soci, concediamo loro tutte le indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziarii di s. Francesco d'Assisi possono conseguire; e colla Autorità Nostra Apostolica concediamo, che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di san Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le Indulgenze, che i Terziarii possono guadagnare nelle feste e nelle Chiese di s. Francesco d'Assisi, purchè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali Indulgenze. |
A061000286 |
Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita. |
A061000286 |
Inoltre, volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti Soci, concediamo loro tutte le Indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziarii di S. Francesco d'Assisi possono conseguire; e coll'Autorità Nostra Apostolica concediamo che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le indulgenze che i Terziarii possono guadagnare nelle feste e nelle Chiese di S. Francesco d'Assisi, purchè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali indulgenze. |
A061000289 |
Noi adunque volendo compiacere a questo tuo desiderio, e dimostrare la Nostra particolare benevolenza verso la predetta Congregazione, assolviamo te e tutti quelli, in favor dei quali sono date queste Lettere, e riguardiamo come assolti da qualunque Ecclesiastica sentenza di scomunica e d'interdetto e da ogni altra censura e pena, se mai veniste ad incorrerne in qualunque modo, e per qualunque cagione, avuto riguardo a questa sola materia, inflitta; ed in virtù della Nostra Apostolica Autorità colle presenti concediamo in perpetuo, che in tutte le Chiese ed Oratorii pubblici, legittimamente appartenenti alla Congregazione Salesiana, dovunque quelli siano, i Soci della detta Congregazione, bene approvati ed osservando le prescrizioni della disciplina Ecclesiastica, colla licenza dei loro Superiori, possano lecitamente e liberamente celebrare il S. Sacrifizio della Messa, ed amministrare ai fedeli la SS. Eucaristia e predicare la parola di Dio, e fare il Catechismo ai fanciulli. |
A061000291 |
Estensione delle Facoltà concesse alla Casa principale a tutte le Case della Congregazione, in forza di cui si possono erigere Oratorii privati a vantaggio dei Soci Salesiani e di tutti quelli che in qualunque modo appartengono a tali Case; in qualunque solennità dell'anno, possono soddisfare al Precetto Ecclesiastico. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067001015 |
Le testimonianze della Scrittura e dei Ss. Padri gli si presentarono così chiare e perentorie, che si risolvè di ritenerlo e di difenderlo acremente contro gli altri novatori suoi soci. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000999 |
Le testimonianze della Scrittura e dei ss. Padri gli si paravano innanzi così chiare e perentorie, che si risolvette infine di ritenerlo e di difenderlo acremente contro gli altri novatori di lui soci. |
don bosco-il galantuomo pel 1877.html |
A096000001 |
Sono, benemeriti soci e cortesi lettori, per la vigesima quinta volta da voi, per ringraziarvi della bontà che avete cooperando con me alla diffusione dei buoni libri, e per trattenermi un poco con voi discorrendo di questo e di quello. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000252 |
Prima di ripartire da San Nicolas per Buenos-Ayres, abbiamo tenuto conferenza tra noi soci, rileggendo in comune i preziosi avvisi lasciatici in iscritto dal nostro amato superiore Don Bosco prima di partire, e, all'atto di separarci, provammo la commozione già provata quando ci separammo dai nostri in Torino. |
A127000368 |
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati. |
A127000368 |
Inoltre, volendo noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopraddetti soci, elargiamo loro tutte le indulgenze tanto plenarie quanto parziali che i Terziarii di S. Francesco d'Assisi possono conseguire, e coll'autorità nostra apostolica concediamo che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle chiese dei preti della Congregazione Salesiana tutte le indulgenze che i Terziarii possano guadagnare nelle feste e nelle chiese di S. Francesco d'Assisi, purché compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali indulgenze. |
A127000484 |
- Diocesi {212 [212]} di Arezzo, parrocchia di San Niccolo a Soci. |
don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html |
A156000002 |
Siccome l'associazione dei divoti di Maria ausiliatrice ha per iscopo di procurare a'suoi soci la speciale protezione di Maria in punto di morte, mercè la divozione verso a Gesù sacramentato e verso alla sua Madre immacolata, così ebbesi cura di trattar gli argomenti e raccogliere quei pii pensieri che a ciò sembrarono più opportuni. |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000206 |
Lo scopo che si propongono i soci si è di imitare questo Santo nelle virtù compatibili al proprio stato, ed avere la protezione di Lui in vita, e in punto di morte. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html |
A166000003 |
Il testo latino fu stampato separatamente; qui avrete le regole comuni a tutti i soci salesiani. |
A166000054 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; così anche i soci salesiani comincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l'acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A166000058 |
Il bisogno di sostenere- la Religione Cattolica si fa gravemente sentire tra i popoli {4 [54]} Cristiani, particolarmente nei villaggi; perciò i soci salesiani si adopereranno con zelo a dettare esercizi spirituali per confermare e indirizzare nella pietà coloro, che, mossi dal desiderio di mutar vita, si recassero ad ascoltarli. |
A166000060 |
Tutti i soci vivono in comune stretti solamente dal vincolo della Carità fraterna e dei voti semplici, che li unisce in guisa da formare un cuor solo ed un'anima sola per amare e servire Iddio colla virtù dell' ubbidienza, {5 [55]} della povertà e della castità, e coli' esatto adempimento dei doveri di buon cristiano. |
A166000071 |
Ognuno abbia somma confidenza nel suo superiore; sarà perciò di grande giovamento ai soci il rendere di tratto in tratto conto della vita esteriore ai primari superiori della Congregazione. |
A166000084 |
Nelle nuove case, che si dovranno aprire, il numero dei soci non sia minore di sei. |
A166000087 |
La prima cura del Rettore sarà di stabilire in ogni novella casa un Capitolo corrispondente al numero dei soci che vi abitano. |
A166000089 |
Primo ad essere eletto sarà il catechista, poi il prefetto, e, se sarà necessario, anche l' economo; finalmente i consiglieri, secondo il numero dei soci, che in quella casa dimorano, e le cose che vi si debbono fare. |
A166000092 |
Il Catechista avrà cura delle cose spirituali di quella casa, sia riguardo ai soci, sia riguardo agli altri, che non appartengono alla Congregazione, e qualora ne sia il caso avviserà il Direttore intorno a queste cose. |
A166000105 |
I chierici e tutti i soci che aspirano allo stato ecclesiastico, devono per due anni attendere seriamente allo studio della filosofia, per quattro altri anni almeno alle materie ecclesiastiche. |
A166000108 |
Ad insegnare le scienze filosofiche ed ecclesiastiche si scelgono di preferenza quei maestri o soci o esterni, che per probità di vita, per ingegno e dottrina sono maggiormente stimati. |
A166000110 |
I soci, finché attendono agli studi prescritti dalle costituzioni, non si applichino troppo alle opere di carità proprie della Società salesiana, se non vi son costretti dalla necessità, perché questo per lo più suole recare grave danno agli studi. |
A166000112 |
Ciascun socio si accosterà ogni settimana al Sacramento della penitenza da confessori approvati dall'ordinario, e che esercitano quel ministero verso i soci col permesso del Rettore. |
A166000112 |
La compostezza della persona, la pronunzia chiara, divota e distinta delle parole dei divini uffizi: la modestia nel parlare, guardare, camminare in casa e fuori di casa devono essere tali nei nostri soci, che li distinguano da tutti gli altri. |
A166000120 |
Morendo il Rettore M., tutti i sacerdoti della Congregazione celebreranno per lui la s. Messa, e tutti i soci non sacerdoti presteranno i soliti suffragi, e ciò per due motivi: 1° Come tributo di gratitudine per le cure e fatiche sostenute nel governo delle Congregazione; 2° Per sollevarlo dalle pene del Purgatorio, che forse dovrà palire per nostra cagione. |
A166000121 |
Ogni anno il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti celebreranno una Messa pei soci defunti. |
A166000129 |
Durante tutto questo tempo di prove il maestro dei novizi, o il direttore della casa si studino di raccomandare e di inspirare dolcemente ai nuovi soci la mortificazione dei sensi esterni, e specialmente la sobrietà. |
A166000129 |
Ma in tutto questo bisogna usare prudenza, perché non indeboliscano di soverchio le forze dei soci, quindi non riescano meno atti a compiere i doveri della nostra congregazione. |
A166000131 |
I. L'abito della nostra Società sarà vario e secondo l'uso di quei paesi, in cui i soci dovranno stabilire la loro dimora. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000003 |
Qui avrete le regole comuni a tutti i soci salesiani. |
A167000041 |
La confidenza verso i propri superiori è una delle cose che maggiormente giovano al buon andamento d' una congregazione religiosa ed alla pace e felicità dei singoli soci. |
A167000076 |
Ma appena vi domini l' amor proprio e vi siano rotture o dissapori tra' soci, quella casa diventa l' inferno. |
A167000076 |
Quando nelle comunità regna questo amor fraterno, tutti i soci si amano vicendevolmente ed ognuno gode del bene dell' altro come se fosse bene proprio, quella casa diventa un paradiso e si prova la giustezza di quelle parole del Salmista: Ecce quam bonum et quam iucundum habitare fratres in unum (ps. |
A167000114 |
Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; cosi anche i soci Salesiani cornincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l' acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo. |
A167000118 |
Il bisogno di sostenere la Religione Cattolica si fa gravemente sentire tra i popoli Cristiani, particolarmente nei villaggi; perciò i soci Salesiani si adopereranno con zelo a dettare esercizi spirituali per confermare e indirizzare nella pietà coloro, che, {54 [252]} mossi dal desiderio di mutar vita, si recassero ad ascoltarli. |
A167000120 |
Tutti i soci vivono in comune stretti solamente dal vincolo della Carità fraterna e dei voti semplici, che li unisce in guisa da formare un cuor solo ed un' anima sola per amare e servire Iddio colla virtù dell' ubbidienza, della povertà e della castità, e coll' esatto adempimento dei doveri di buon cristiano. |
A167000131 |
Ognuno abbia somma confidenza nel suo Superiore; sarà perciò di grande giovamento ai soci il rendere di tratto in tratto conto della vita esteriore ai primari Superiori della Congregazione. |
A167000145 |
I Soci riconosceranno per loro arbitro e Superiore assoluto il Sommo Pontefice, cui saranno in ogni cosa, in ogni luogo ed {61 [259]} in ogni tempo umilmente e rispettosamente sottomessi. |
A167000146 |
Ogni tre anni il Rettore maggiore darà alla sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari una relazione della Società, la quale relazione tratterà del numero delle Case e dei Soci, dell' osservanza delle regole e di quello che riguarda 1' amministrazione economica. |
A167000150 |
I Soci saranno soggetti al Vescovo di quella diocesi, ove è la casa, cui appartengono, secondo le prescrizioni dei sacri Canoni, salve sempre le Costituzioni della Società dalla Santa Sede approvate. |
A167000153 |
Perciò spetterà al Rettore accettare o non accettare nuovi Soci in Congregazione |
A167000155 |
Del resto tutti i Soci possono mandare lettere ed altri scritti alla Santa {64 [262]} Sede e al Superiore generale senza domandare il permesso ai Superiori della casa, a cui appartengono; che anzi i Superiori non potranno neppur leggerle. |
A167000161 |
Se la elezione avrà luogo perchè siano passati i dodici anni, si farà in questo modo: Tre mesi prima che finisca il tempo del suo officio, il Rettore convocherà il Capitolo superiore, e gli darà avviso che è imminente il fine della sua carica: e ne darà pure notizia ai direttori di ciascheduna casa, e a quei soci, che secondo le costituzioni sono ammessi a dare il voto. |
A167000164 |
Quindi tutti i soci professi e presenti scriveranno in una schedula il nome di colui che giudicheranno degno, e la porranno in un' urna a ciò preparata. |
A167000169 |
Il Prefetto, il Direttore spirituale, l' Economo e i tre Consiglieri sopraddetti saranno eletti per suffragi dal Rettore e dagli altri soci, i quali avendo fatto i voti perpetui {68 [266]} potranno aver parte all' elezione del Rettor maggiore. |
A167000173 |
Nel giorno stabilito il Capitolo superiore coi direttori e i soci venuti con loro daranno il voto e faranno pubblicamente lo scrutinio. |
A167000190 |
Nelle nuove case che si dovranno aprire, il numero dei soci non sia minore di sei. |
A167000193 |
La prima cura del Rettore sarà di stabilire in ogni novella casa un Capitolo corrispondente al numero dei soci che vi abitano. |
A167000195 |
Primo ad essere eletto sarà il Catechista, poi il prefetto, e, se sarà necessario, anche l' economo; finalmente i consiglieri, secondo il numero dei soci, che in quella casa dimorano, e le cose che vi si debbono fare. |
A167000198 |
Il Catechista avrà cura delle cose spirituali di quella casa, sia riguardo ai soci, sia riguardo agli altri, che non appartengono alla Congregazione, e qualora ne sia il caso avviserà il Direttore intorno a queste cose. |
A167000211 |
I chierici e tutti i soci che aspirano allo stato ecclesiastico, devono per due anni attendere seriamente allo studio della filosofia, {78 [276]} per quattro altri anni almeno alle materie ecclesiastiche. |
A167000214 |
Ad insegnare le scienze filosofiche ed ecclesiastiche si scelgono di preferenza quei maestri o soci o esterni, che per probità di vita, per ingégno e dottrina sono maggiormente stimati. |
A167000216 |
I soci, finchè attendono agli studi prescritti dalle costituzioni, non si applichino troppo alle opere di carità proprie della Società salesiana, se non vi son costretti dalla necessità, perchè questo per lo più suole recare gl' ave danno agli studi. |
A167000218 |
Ciascun socio si accosterà ogni settimana al Sacramento della penitenza da confessori approvati dall' Ordinario, e che esercitano quel ministero verso i soci col permesso del Rettore. |
A167000218 |
La compostezza della persona; la pronunzia chiara, divota e distinta delle parole dei divini uffizi; la modestia nel parlare, guardare, camminare in casa e fuori di casa devono essere tali nei nostri soci, che li distinguano da tutti gli altri. |
A167000226 |
Morendo il Rettore M., tutti i sacerdoti della Congregazione celebreranno per lui la s. Messa, e tutti i soci non sacerdoti presteranno i soliti suffragi, e ciò per duo motivi: 1° come tributo di gratitudine per le cure e fatiche sostenute nel governo della Congregazione; 2° per sollevarlo dalle pene del Purgatorio, che forse dovrà patire per nostra cagione. |
A167000227 |
Ogni anno il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti celebreranno una Messa pei soci defunti. |
A167000235 |
Durante tutto questo tempo di prove il maestro dei novizi, o il direttore della casa si studino di raccomandare e di inspirare dolcemente ai nuovi soci la mortificazione dei sensi esterni, e specialmente la sobrietà. |
A167000235 |
Ma in tutto questo bisogna usare prudenza, perchè non indeboliscano di soverchio le forze dei soci, quindi non riescano meno atti a compiere i doveri della nostra congregazione. |
A167000237 |
L' abito della nostra Società sarà vario e secondo l' uso di quei paesi, in cui i soci dovranno stabilire la loro dimora. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html |
A174000003 |
la moltitudine dei soci, {7 [107]} collegi e stabilimenti i quali così terrebbero una via uniforme, e già conosciuta dagli Ordinari senza che i rispettivi Rettori siano costretti a ricorrere alla S. ` Sede nella novità di casi occorrenti, e nei dubbi più gravi; 3. |
A174000010 |
Circa venti soci sono morti in fama di singolare virtù, e di ciascuno ne venne scritta speciale biografia; 2. |
A174000023 |
Venti soci Salesiani si stanno preparando collo studio delle lingue. |
A174000036 |
, ma che resta tuttora rilevante per una Congregazione che affatto destituita di mezzi materiali, si sostiene della sola provvidenza cotidiana, e deve aver cura di oltre a settemila fanciulli, quattrocento soci, tener aperte al Divin culto diciotto Chiese, e provvedere a quanto è necessario a questo fine. |
A174000050 |
In questa calamità di tempi, diversità di paesi, in questa distanza grande degli uni dagli altri i soci Salesiani hanno bisogno di una maniera compiuta di governo con Privilegi già conosciuti e in generale già praticati da altre Pie Congregazioni. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html |
A175000002 |
Qualunque sia l'appreziazione di tali privati colloqui, è indubitato che il Fondatore si adoperò a stabilire, e riformare le Regole del suo Istituto, accogliendo perciò di buon grado i consigli avuti, aggiunse alle medesime con tre distinti paragrafi i tre voti di castità, povertà ed obbedienza per fondare così una Società di voti semplici, perchè senza voti non vi sarebbero gli opportuni legami tra soci e soci, e tra superiori ed inferiori. |
A175000011 |
, dove si avverte che sarebbe opportuno prescrivere che i confessori sia degli Alunni, sia dei soci debbano essere approvati Ball' Ordinario. |
A175000013 |
Sopra tal punto dichiara di aver tolto tutto ciò che riguarda alla sottomissione de' soci alle leggi civili. |
A175000015 |
L'Oratore reputa che ammesso tale dominio la sua società non avrà a soffrire molestie per parte, del governo mentre ciò che maggiormente la garantisce in faccia alla Società Civile è il possesso de' soci, altrimenti resterebbe un ente morale non riconosciuto ed in conseguenza immediatamente colpito dalla legge. |
A175000016 |
D'altronde tranne il principio che i benefici secolari non devono concedersi ai regolari non avendone l'amministrazione rimarrebbe in sostanza il voto della povertà per cui potrebbe tollerarsi la ritenzione del semplice dominio, perchè se taluno dei soci ottenesse l'indulto della secolarizzazione nella penuria di provviste Ecclesastiche non rimanesse sfornito de' mezzi per sostentarsi, tanto più che è ben diversa la natura d'un semplice beneficio dai benefici residenziali; od aventi cura d'anime. |
don bosco-societa di mutuo soccorso.html |
A178000011 |
Questi avrà cura che gli amministratori facciano il loro dovere, e che il bisogno de' soci venga soddisfatto a norma del presente Regolamento. |