don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000013 |
Nelle ore del maggior pericolo, quando il quartiere di Borgo Dora, anzi l'intiera Torino stava come nelle angoscio dell'agonia, aspettando forse l'ultima sua rovina, il Conte lungi dal fuggire volle recarsi in sul luogo, e là in mezzo allo scompiglio ed al terrore consigliava, aiutava, trasportava feriti, dimostrandosi così, per amor del suo Dio, ben degno nipote di quei tanti suoi Maggiori, che da prodi avevano esposta sui {8 [122]} campi di battaglia la propria vita a difesa della Patria e della Religione. |
don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html |
A024000052 |
Gattino D. Agostino, curato di S. Simone e Giuda (Borgo Dora). |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000083 |
Se tu, o cortese lettore, ti porti nella nostra capitale verso il santuario della Consolata e discendi alquanto verso la Dora, ti si presenta allo sguardo una elegante statua in marmo rappresentante un venerando sacerdote in atto di dare limosina ad un poverello che dimanda aiuto. |
don bosco-il galantuomo pel 1866.html |
A087000056 |
Si aggiunge ancora che dalla chiesa parochiale di Borgo Dora fino a S. Donato esiste una moltitudine di case, e molte migliaia di abitanti, nel cui mezzo non avvi nè chiesa, nè cappella, nè poco, nè molto spaziosa: nè pe' fanciulli, nè per gli adulti che pure v' interverrebbero. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000172 |
Credesi che il martirio di questi ultimi sia avvenuto presso la Dora. |
A117000173 |
Ma dalla divina provvidenza conservato andò al di là della Dora Baltea sul monte presso Vittumulo che prese poi il nome del Santo, e chiamasi della Bessa, tra il Canavese ed il Biellese. |
A117000173 |
S. Besso fini i suoi giorni in questa montagna e fu sepolto non lungi dalla Dora Baltea, dove le sue reliquie stettero nascoste finchè fu data la pace alla Chiesa. |
A117000187 |
Perseguitato or di qua or di là fu raggiunto nella valle di Susa tra Borgone e Chiavrie vicino alla Dora Riparia, e diede la vita fra quei popoli che divoti del suo nome gli eressero altari e cappelle assai frequentate. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000058 |
La commissione direttrice della Lotteria d'oggetti a benefizio della Chiesa che si sta fabbricando in Valdocco per l'istruzione religiosa e morale de' giovani, nella seduta del sei corrente, riconoscendo come special favore del Cielo l'essersi conservate illese le mura del nuovo edifizio, quantunque assai vicina al luogo del disastro accaduto nel Borgo Dora, e non sapendo meglio esprimere la sua gratitudine verso la Divina Provvidenza, se non col venire in aiuto di quel maraviglioso ospedale, che dalla medesima s'intitola, e che tanto danno ebbe a sentire nell'awenuto infortunio, ha deliberato che la metà dell'aggio accordato dalle leggi sulla Lotteria di pubblica beneficenza debba d'ora in poi cedere a prò dell'Opera Cottolengo. |
A125000201 |
mo sig. Questore di Torino, avvocato Chiapussi, con cui venne prescritto di procedere ad una minuta perquisizione domiciliare nella casa anzidetta, ci siamo noi sottoscritti Grasso Savino, delegato di pubblica sicurezza, Tua avvocato Stefano e Graselli avvocato Antonio, ispettori, il primo della sezione Borgo Dora, e l'altro a quella di Moncenisio, e colla scorta delle guardie di sicurezza pubblica trasferiti nella suddetta località, ove giunti, avuta la presenza del predetto sacerdote D. Giovanni Bosco, si è notificato al medesimo lo scopo di tale trasferta, e quindi si è passato in di lui concorso ad una diligente visita in tutti gli angoli, ripostigli, carte e libri esistenti nelle due stanze che servono di abitazione del medesimo, ma, a fronte delle più esatte ricerche, nulla si rinvenne che interessar possa le viste fiscali. |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000085 |
(abitante in via Dora Grossa N° 27, p. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000005 |
Si sta per mettere mano alla costruzione di una nuova Chiesa in Torino nel borgo Dora, e precisamente nel piano tra via Cottolengo e l'Oratorio di San Francesco di Sales, del sacerdote don Giovanni Bosco. |
A127000476 |
SS. Simone e Giuda (borgo Dora). |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000124 |
Là, dove il Po s'unisce con la Dora;. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000014 |
La Dora Maggiore ossia Baltea, che scende da quel tratto delle Alpi detto il piccolo S. Bernardo, e si scarica nel Po nelle vicinanze di Crescentino. |
A139000014 |
Parecchi fiumi d'Italia oltre il Ticino concorrono ad ingrossare la corrente del Po, tra cui la Dora Riparia, che nasce alle falde del Monginevro, e si congiunge al Po presso a Torino. |
A139000846 |
Morto Ottone senza successione, molti signori italiani si radunarono in Pavia e nel 1002 elessero re d'Italia un famoso guerriero di nome Ardoino, marchese d'Ivrea, che, come vi è noto, è una città considerevole alla sinistra della Dora Baltea, ventiquattro miglia distante da Torino. |
A139001448 |
Ciò detto si alza, e accompagnando il principe Eugenio vengono insieme ad unirsi alle loro schiere, passano il Po, e facendo un lungo giro verso la Dora e la Stura, tentano di pigliare i Francesi alle spalle. |
A139001828 |
Aosta, città sulla Dora Baltea. |
A139001924 |
Dora Riparia, ant. |
A139001925 |
Dora Baltea, ant. |
A139001935 |
Ivrea, città in Piemonte, sulla Dora Baltea. |
A139002045 |
Monginevro, Alpe Cozia, da cui scende la Dora Riparia, an. |
A139002113 |
Rivoli, città presso alla Dora Riparia, distante cinque miglia da Torino. |
A139002124 |
Salassi, popolo dell'estremità superiore dell'Italia, appiè delle Alpi Graie, nella valle formata dalla Dora, oggi è parte del Piemonte, dove è Aosta ed Ivrea. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000030 |
Parecchi fiumi concorrono ad ingrossare la corrente del Po, tra cui alla sinistra la Dora Ripari a, che nasce alle falde del Monginevra e si congiunge al Po presso Torino; la Dora Maggiore ossia Baltea, che scende da quel tratto delle Alpi detto piccolo s. Bernardo, e si scarica nel Po nelle vicinanze di Crescentino; il Ticino a poca distanza da Pavia una volta capitale del regno dei Longobardi; l' Adda e il Mincio principali fiumi della Lombardia vanno ad ingrossare le acque del Po. |
A140001312 |
Terminata la preghiera, in compagnia del principe Eugenio, scende, al piano: ivi i due capitani si uniscono alle proprie schiere, passano il Po, e facendo un largo giro verso la Dora e la Stura, tentano di pigliare i Francesi alle spalle. |
A140001889 |
Dalle Alpi calano il Varus (Varo), Padus (Po), Tanarus (Tanaro), Duria Minor (Dora Riparia), Duria Major (Dora Baltea), Sessites (Sesia), Ticinum (Ticino), Addua (Adda), Ollius (Olio), Mincius (Mincio), Athesis (Adige), Medoaeus (Brenta), Tilaventum (Tagliamento), Plavis (Piave), e Sontius (Isonzo). |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000179 |
Qui adunque abitano molte migliaia di cittadini senza chiesa di sorta fuori quella di Borgo Dora, la quale tuttavia non può contenere più di 1500 persone |
A149000197 |
« L'anno del Signore mille ottocento sessantacinque, il ventisette aprile, ore due di sera; l'anno decimonono del Pontificato di Pio IX, de' Conti Mastai Ferretti felicemente regnante; l' anno decimosettimo di Vittorio Emanuele II; essendo vacante la sede arcivescovile di Torino per la morte di Monsignor Luigi dei Marchesi Franzoni, Vicario Capitolare il Teologo Collegiato Giuseppe Zappata; curato della Parochia di Borgo Dora il Teologo Cattino Cav. |
A149000457 |
Si aggiunga ancora che dalla chiesa parochiale di Borgo Dora fino a s. Donato esiste una moltitudine di case, e molte migliaia di abitanti, nel cui mezzo non avvi nè chièsa, nè cappella, nè poco, nè molto {166 [358]} spaziosa: nè pe' fanciulli, nè per gli adulti che pure v' interverrebbero. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000059 |
Era ivi uno spazio estesissimo coperto di case abitate da oltre 35000 persone, tra cui non esisteva alcuna {28 [332]} pubblica chiesa, fuori quella di Borgo Dora posta all'estremità, che d'altronde non può contenere più di 1000 persone. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000113 |
cav. Gattino, curato di Borgo Dora; dal cav. teol. |
don bosco-severino.html |
A177000251 |
È questa l'acqua che dà l'origine ad un fiumicello, che scorrendo per la china a mezzodì del monte riceve il torrente detto Bautia ovvero Bauteggio, e di là comincia a chiamarsi Dora Baltea, quel fiume che {109 [109]} dopo vari tortuosi giri va a versare le sue acque nel Po presso Crescentino. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000793 |
Augusta Pretoria, città v. di Piemonte sulla Dora Baltea. |
A190001205 |
Eporedia, città v. dell'Italia settentrionale sulla Dora Baltea. |
A190001318 |
Monginevro - Alpe Cozia, da cui discende la Dora Riparia, a. |
A190001510 |
Rivoli, città del Piemonte alla sinistra della Dora Riparia. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000111 |
Non farà però maraviglia se anche in Piemonte, nella valle per cui scorre la Dora Riparia, dove i PP. Benedettini possedevano molte terre, e vi avevano celebri abazie, siavi {58 [114]} stato portato il culto a questi santi, e che la divozione alla loro memoria vi abbia gettato profonde radici. |
A194000113 |
Asinarius o Monte Asinaro, Musinaro o Musinè, è quella prima sommità che a poca distanza da Torino, alzandosi dalla pianura della Dora Riparia, viene a formare il primo gradino di quell'alta giogaja, che sulla sponda sinistra della Dora mano a mano si eleva, e va sopra Susa a terminare alle roccie gigantesche che dominano il passaggio del Monte Cenisio. |
A194000114 |
È probabile, che la divozione a questi santi siasi portata in queste contrade per opera dei PP. Benedettini i quali avevano in proprietà moltissime terre nelle valli della Dora Riparia, ed una grande abazia possedevano alle falde del Musinè, detta abazia diCamerletto, presso a Caselette. |
A194000115 |
Raccomandatosi il santo al Signore, ebbe a conoscere essere volontà di Dio che la chiesa a s. Michele dovesse erigersi non sul dorso del monte Caprasio, ma sibbene sulla cima del monte Pirchiriano che gli sta di fronte dall'altro lato della Dora, ove per miracolo erano sfati trasportati i materiali dal santo preparati. |