Parola «Vino» [ Frequenza = 303 ]

don bosco-angelina [v.13].html
  A003000027 

 Alla messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A003000027 

 Non basta; fare la comunione vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alla specie del pane e del vino consacrato.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000027 

 E poi questo pane è stupendo; e di simile minestra, pietanza e vino non ne hanno certamente tutti gli uomini del mondo.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000036 

 A pranzo un piatto di grasso ed uno di erbaggi o altrimenti magro; a cena pietanza mista, pane e minestra sempre a piacimento; il vino limitato a misura discreta.

  A023000069 

 Il far uso di vino, di caffè o di altre bibite fuori paste; dormire dopo il pranzo o studiare in tempo di riposo, conservare in camera bottiglie, confetti od altro simile per uso particolare, sono cose da non permettersi a meno che la sanità di qualche socio esiga qualche eccezione.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000015 

 In questo istante vide uscire di becco alla colomba un luminoso raggio di luce, il quale andava terminare nella sua bocca, ed insieme udì queste parole: «Piglia, figliuola mia, e bevi questo vino.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000042 

 Correva l'anno 1838, lorchè nelle vacanze autunnali trovatomi con lui sur un colle, ed osservando la scarsezza dei raccolti, che si vedeva in campagna: l'anno venturo, presi io a dirgli, il Signore ci donerà più abbondante vendemmia, e faremo miglior vino; lo beverai tu, rispose.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000088 

 A mensa era parco al sommo: beveva poco vino, e quel poco adacquato.

  A030000088 

 Talvolta lasciava pietanza e vino, contentandosi di mangiare pane inzuppato nell'acqua, sotto lo specioso pretesto che gli tornava meglio per la corporale sanità, ma in realtà era per ispirito di mortificazione.

  A030000105 

 - Su via, lasciamo a parte i pensieri malinconici, per questo anno pazienza, ma l'anno venturo avremo più copiosa vendemmia e faremo miglior vino.

  A030000108 

 - Io spero di bere un vino assai migliore.

  A030000111 

 - Non dimando questo, io dimando che cosa vuoi dire non quelle parole: Io spero di bere un vino assai migliore.


don bosco-conversazioni.html
  A035000010 

 Fatti alquanto allegri dal vino e dalle pietanze, ciascuno studia vasi di ricreare la brigata con qualche novità, e secondo la smania di oggidì, dopo aver agitate alcuno questioni di politica, si portò il discorso sopra cose di religione.

  A035000311 

 Del resto a proposito di quanto voi dite sul segreto della confessione mi ricordo di aver letto, che se uno andasse a confessarsi e dicesse che ha messo il veleno nelle ampolle destinate per la messa, il confessore non cangierebbe nè vino, né acqua, ma direbbe la messa come se {93 [237]} nulla fosse stato messo nelle ampolle, così esponendosi ad una certa morte.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000160 

 E poi che ridicola comunione è quella dei protestanti? non dicono messa, perchè tra di loro non ci son preti; non consacrano nè il pane, né il vino: non gli danno {37 [295]} alcuna benedizione.

  A036000404 

 Professo parimente, che nella Messa, si offre a Dio un vero, proprio, e propiziatorio sacrifizio pei vivi e pei defunti, e che nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, {87 [345]} v'è veramente, realmente, e sostanzialmente il Corpo, ed il Sangue in un coll'anima e colla divinità di nostro Signor Gesù Cristo, e che vi si fa il cangiamento di tutta la sostanza del pane nel Corpo, e di tutta la sostanza del vino nel Sangue di Gesù Cristo Signor nostro, il qual cangiamento dalla Chiesa Cattolica si chiama transustanziazione.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000124 

 I confratelli avranno a colezione caffè e latte; a pranzo, due pietanze e frutta o cacio; a cena pietanza e frutta o cacio; in amendue i pasti {31 [407]} vino in misura discreta, pane e minestra a piacimento.

  A042000161 

 Il fare uso di vino, di caffè o d' altre bibite fuor di pasto, dormire dopo il pranzo, l' andare ogni giorno al passeggio, sono cose da non permettersi, a meno che la sanità esiga tale eccezione.

  A042000317 

 A pranzo il cuoco prepari una pietanza di carne ed una di erbaggi o di altri cibi magri; a cena pietanza mista; minestra buona ed abbondante, frutta o cacio a pranzo ed a cena; il vino sia limitato a misura discreta.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000237 

 Le Suore avranno a colazione caffè e latte; a pranzo una pietanza e frutta o cacio; a cena parimenti una pietanza con frutta o cacio; in amendue i pasti vino in misura discreta, pane e minestra a piacimento.

  A044000269 

 Il fare uso di vino, di caffè o d'altre bevande simili fuor di pasto, l'uscir ogni giorno di casa pel passeggio, dormire dopo il pranzo, sono cose da non permettersi, a meno che la sanità o il clima esiga tale eccezione.

  A044000489 

 A pranzo si prepari una pietanza di carne, nei giorni di grasso, e negli altri, o di uova o di pesce o di altro genere sostanzioso, con frutta o cacio; a cena pietanza mista, con frutta o cacio; minestra buona ed abbondante e vino a pranzo e a cena.

  A044000496 

 Gioverà che ogni Casa alquanto numerosa faccia per tempo provviste di uva pel vino occorrente nel corso dell'anno, utilizzando i raspi pel secondo vino e per l'aceto.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000133 

 Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A047000133 

 Comprendi, o cristiano, che cosa vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo {74 [148]} all' anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000050 

 Metti il tuo pane e versa il tuo vino sulla tomba del giusto, vale a dire: convita sulla tomba del giusto i poveri; acciocchè questi preghino per lui; cosi Tobia in punto di morte, diceva a suo figlio (Tobia, cap.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000160 

 Fu definito che dette dal sacerdote le parole della consacrazione la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per dar luogo alla sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo; e per esprimere questa verità di fede si adoperò per la prima volta la parola transustanziazione.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000192 

 Ne ha operato moltissimi: cangiò l'acqua in vino; più volte moltiplicò un piccolo numero di pani così prodigiosamente che bastarono per nutrire più migliaia di persone; sanò malattie gravissime; diede la vista ad uomini ciechi dalla loro nascita; risuscitò più morti, tra cui il famoso Lazzaro da quattro giorni posto nella tomba, il cui cadavere già cominciava a putrefarsi.

  A067001057 

 , la transustansiazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A067001058 

 Parimente la voce transustanziazione, che significa mutamento di una sostanza in un'altra, non c' è nel Vangelo; ma il suo significato è espresso dal Salvatore là dove dice del pane e del vino consacrato: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; indicando chiaramente come, in virtù della consacrazione, la sostanza del pane e del vino si cambii in quella del corpo e del sangue suo divino.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000198 

 P. Ne operò moltissimi: cangiò l'acqua in vino; moltiplicò più volte alcuni pani così prodigiosamente, che bastarono a nutrire più migliaia di persone; sanò malattie gravissime; diede la vista ad uomini ciechi dalla loro nascita; risuscitò morti parecchi, tra cui il figlio di una vedova già composto nella bara e pubblicamente portato alla tomba.

  A068001038 

 , la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo.

  A068001040 

 Per simile guisa la voce transustanziazione, che significa mutamento di una sostanza in un' altra, {329 [329]} non esiste nel Vangelo; ma il suo significato è espresso dal Salvatore in quel luogo dove dice del pane e del vino consacrato: Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue; indicando chiaramente come in virtù della consacrazione la sostanza del pane e del vino si trasformi in quella del Corpo e del Sangue suo divino.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000040 

 Invitatolo quindi a pranzo, gli porsero {26 [34]} un bicchiere con entro del vino avvelenato.

  A069000101 

 109): Tu sei sacerdote in eterno {99 [107]} secondo l'ordine di Melchisedecco il quale offrì al Signore pane e vino (Gen.

  A069000107 

 4° Questo novello sacrifizio doveva {101 [109]} avere una somiglianza col sacrifizio di Melchisedecco, il quale offri pane e vino (Gen.

  A069000107 

 Dunque anche questo doveva avere l'aspetto di pane e di vino.

  A069000110 

 Noi vi troviamo 1° la benedizione, la preghiera di lode e di ringraziamento a Dio datore di ogni bene; 2° la immolazion della vittima: cioè nella conversione separata in virtù delle parole di Cristo, del pane nel Corpo e del vino nel Sangue, vi troviamo se non reale, una mistica separazione del sangue dal corpo, e con ciò uno stato di vittima; 3° la partecipazione al sacrifizio, che era pure una delle condizioni dell'olocausto pacifico.

  A069000111 

 Imperocchè come in quello Gesù Cristo 1° ringraziò Iddio, 2° cangiò il pane ed il vino colla sua onnipotente parola, 3° diede in cibo e bevanda ai suoi discepoli la propria carne e sangue; così nella s. Messa sono contenute queste tre parti essenziali, 1 a l'offerta col ringraziamento, l'Offertorio ed il Sanctus, 2 a la transostanziazione, 3 a la comunione.

  A069000112 

 Egli è che quotidianamente per mano de' sacerdoti offre sui nostri altari il sacrosanto sacrifizio della sua carne e del suo sangue sotto {106 [114]} le specie di pane e di vino.

  A069000113 

 È chiaro altresì che la dottrina della transostanziazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Gesù Cristo, e la credenza nella presenza reale e permanente di lui sono i fondamenti del dogma della s. Messa.

  A069000123 

 6° L'Offertorio in cui il sacerdote dopo avere recitate alcune parole di lode a Dio, fa a Dio in nome suo e del popolo la offerta del pane e del vino.

  A069000124 

 7° Il Prefazio, il quale è un invito che il sacerdote fa al popolo perchè sollevi la mente e il cuore a Dio per prepararsi al grande miracolo che sta per compiersi nella consacrazione del pane e del vino.

  A069000130 

 Quindi consacra il vino proferendo le parole: Questo è il calice del sangue mio, della nuova ed eterna alleanza; mistero di fede, il quale sarà versato per voi e per molti nella remissione dei peccati: e adorato che ha col genuflettere il Sangue del {113 [121]} nostro Divin Redentore, alza il Calice perchè sia veduto e adorato dagli astanti.

  A069000137 

 Quindi si purifica le dita con vino ed acqua che infonde nel calice, e li consuma.

  A069000137 

 Raccolti i fragmenti della SS. Eucaristia, che sono sul lino detto Corporale, li mette nel calice, e infondendo nel calice un po' di vino, lo consuma.

  A069000140 

 Per celebrare la s. Messa si deve adoperare un piattello detto patena, su cui si pone l'Ostia, e un calice dentro al quale si versa il vino.

  A069000162 

 Il sacerdote tralascia pure il segno della santa croce che fa ordinariamente sopra l'acqua prima di versarne alcune gocce {134 [142]} nel vino, perchè quest'acqua rappresentando i fedeli viventi, la Chiesa vuole che questi sappiano che il frutto speciale della s. Messa ora deve essere applicato ai defunti; oppure anche perchè le anime purganti essendo già indissolubilmente unite con Gesù Cristo raffigurate nel vino (come ce lo insegna s. Cipriano) non hanno più bisogno di essere benedette per conseguire questa unione.

  A069000818 

 In quanto l'amabilissimo Salvator nostro, nell'ultima cena sotto le specie di pane e di vino, offrì se medesimo all'Eterno Padre e comandò agli Apostoli di fare altrettanto, istituì il sacrifizio della nuova legge, il quale, secondo le predizioni dei profeti, avrebbe ad offrirsi nella Chiesa sino alla consumazione dei secoli.

  A069000819 

 Inoltre diede agli apostoli e ai loro successori la facoltà di fare la stessa cosa che aveva egli fatta, vale a dire di cangiare in nome suo il pane e il vino nel suo Corpo e Sangue.

  A069000819 

 Riguardo a questo Sacramento la fede c'insegna, che Gesù Cristo nell'ultima cena coll'onnipotente sua parola cangiò veramente il pane ed il vino nel proprio Corpo e Sangue, e in questa guisa diede se stesso a' suoi discepoli in cibo e bevanda.

  A069000819 

 {437 [445]} Per conseguenza i Vescovi della cattolica Chiesa, i quali per una successione non interrotta discendono dagli Apostoli, e dai medesimi deriva la loro spirituale autorità, come anche i sacerdoti ordinati dai Vescovi, hanno questo potere di convertire il pane ed il vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, così che nel Sacramento dell'altare sotto le specie del pane vi ha il vero Corpo, e sotto le specie del vino il vero Sangue, cioè Gesù Cristo, la sua divinità, l'umanità sua sacrosanta.

  A069000822 

 Perciò lo institui sotto le specie di pane e di vino, nutrimento quotidiano del corpo, affinchè potesse da tutti e in ogni luogo essere ricevuto.

  A069000864 

 Quello che ora viene offerto pel ministro della vostra Chiesa, non è che pane, non è che vino; ma ben tosto per la virtù onnipotente della vostra parola, sarà cangiato nella carne e nel sangue di Gesù Cristo.

  A069000869 

 Io vi adoro, grandezza infinita; e sebbene velato sotto le specie sacramentali del pane e del vino, nulladimeno la mia fede vi scopre, mio Gesù dolcissimo.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000043 

 Sente che la metà degli abitanti di l'alesò sono ammalati, che muoiono dieci o dodici per giorno, che quel luogo avrebbe bisogno di un sacerdote e d' ogni sorta di viveri; all'istante fa partire a sue spese quattro de'suoi preti con un chirurgo, ed invia quasi tutti i giorni una vettura carica di farina, di vino, di carne e di altre derrate; vi impiega quanto danaro egli ha, e quando non può più dar nulla, sollecita la carità di persone potenti.

  A073000167 

 Allorchè trovavasi alla seconda mensa, si frammischiava a' domestici perchè gli fossero {145 [359]} dati come ad essi gli avanzi della prima; se giungeva dopo ch'erasi sparecchiato, e che si era levato il suo vino, mai ne dimandava e si contentava d'acqua pura, malgrado non vi fosse chi avesse maggior bisogno di lui di acquistare delle forze.

  A073000168 

 Alla sera un tozzo di pane, una mela e dell'acqua tinta di vino formavano la sua cena.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000047 

 All'istante fa partire a sue spese quattro de'suoi preti con un chirurgo, ed invia quasi tutti i giorni una vettura carica di farina, di vino, di carne e di altre derrate; vi irapiega quanto danaro egli ha, e quando non può più dar nulla, sollecita la carità di persone potenti.

  A074000105 

 Allorchè trovavasi alla seconda mensa, si frammischiava a'domestici perchè gli fossero dati come ad essi gli avanzi della prima; se giungeva dopo che erasi sparecchiato, e che si era levato il vino, non mai ne dimandava e si contentava d'acqua pura, malgrado non vi fosse chi avesse maggior bisogno di lui di acquistare delle forze.

  A074000106 

 alla sera un tozzo di pane, una mela e dell'acqua tinta di vino formavano la sua cena.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000002 

 Esso rassomiglierà al vino debole, ma avrà sapore brillante.

  A078000003 

 Potresti ancora mettere a metà di zuccaro candido, e di rosso, così il colore resterà più simile a quel del vino.

  A078000003 

 Riguardo al zuccaro, se l'userai candido, il vino così fatto non avrà colore, ma se invece userai zuccaro rosso, il liquore resterà color d'oro.

  A078000013 

 , d'olio, di grassume, o del grasso delle ruote, basta prendere spirito di vino, e con esso inzuppare un pezzettin di panno, e fregarne ben bene la macchia che sparirà.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000010 

 Intanto io mi accorsi che si avvicinava la notte, perciò deponendo ogni pensiero, ed ogni sollecitudine pel passato e per l'avvenire, andai in cantina, mangiai un tozzo di munizione con una fetta di salame, bevetti un mezzo litro di vino, dopo andai a coricarmi sopra un pagliariccio per riposare.

  A079000022 

 Un piatto di minestra dieci soldi, una limonata fatta colla massima economia otto soldi: il pane due franchi e cinquanta centesimi il chilogramma, un litro di vino alquanto buono tre franchi, la coscia di un cappone un franco e così del resto.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000009 

 Vedrete il vino a miglior prezzo, ma il pane più caro, Un paese sarà rovinato dal {22 [118]} terremoto, parecchi altri desolati dal gelo, dalla grandine e dalla siccità.


don bosco-il galantuomo pel 1861.html
  A084000006 

 «Vedrete il vino a miglior prezzo, ma il pane più caro.» Risposta: «Il vino, cioè il sangue umano sarà sparso a buon mercato; alcuni dicono che si avvicinano ai centomila gl'Italiani morti o feriti in campo di battaglia; costoro morendo fanno venire caro il pane che e il Corpo umano; perche ora gli uomini sono assai più ricercati sia pel servizio militare, sia per altri lavori della vita.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000007 

 - Tutti quelli che mangiano e che bevono sanno per esperienza l'aumento del prezzo nel pane e la diminuzione in quello del vino.

  A085000007 

 Vedrete il vino a miglior prezzo, ma più caro il pane.


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000008 

 Fu chiamato Giandoja da mio Nonno, per ricordare la memoria dell'arcibisavolo del suo arcinonno di nome Giovanni dal Doglio, a causa di un arnese che nel dialetto {4 [102]} chiamasi doja, specie di bottiglia o fiasco di creta usato da lui, come usa la povera gente, per portare il vino a tavola.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000014 

 Che vi ho a dire; mi facevano l'effetto del vino.

  A102000014 

 Il vino che costa di più, dicono i genovesi, è il primo litro, ed io ho un pochino di esperienza del vino, e so che quanto più uno ne tracanna, più sentesi arso il petto e il bisogno di berne.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000175 

 La messa è l' offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di,Nostro Signor G. C. che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato: Capite bene, o figliuoli, che nell'assistere alla santa Messa fa lo stesso come se voi vedeste il Divin Salvatore uscir di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario, dove giunto viene fra' più barbari tormenti crocifisso spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue.

  A105000187 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A105000243 

 II. O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000133 

 La Messa è il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto a Dio sugli altari, sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A107000146 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino, che debbono essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo.

  A107000203 

 Nella Messa, al momento che il Sacerdote profferisce sul pane e sul vino le parole della Consacrazione, il pane e il vino si cangiano nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane e del vino.

  A107000251 

 O Cuore umilissimo del mio Sacramentato Gesù, adoro quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000128 

 La messa è l'offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A108000140 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A108000201 

 Alla Messa, al momento, che il sacerdote profferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane e il vino si cangia nel corpo e nel sangue di G. C., di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane e del vino.

  A108000232 

 O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000132 

 Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A110000132 

 Comprendi, o cristiano, che vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000070 

 Nell'Eucaristia Gesù Cristo ci dà il suo corpo, il suo sangue, la sua anima e la sua divinità sotto le specie del pane e del vino consacrati.

  A111000151 

 Ecco la ragione per cui la Santa Messa è detta il Sacramento ed il Sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino.

  A111000190 

 Alla metà del pranzo mancò il vino.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000038 

 La messa suona, san Marco l' intuona, gli Angeli la cantano, e Gesù Bambino porge l' acqua e il vino.

  A112000051 

 Provvedeva il fuoco per la benedizione, l' acqua ed il vino per la s. Messa, prima di cui aveva la sorprendente avvertenza {51 [293]} d' invigilare, se niente vi mancasse pel decoro delle funzioni.

  A112000212 

 Una volta si dava il vino tutti i giorni, ma dacchè è divenuto cosi caro l' abbiamo soltanto nei giorni festivi.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000060 

 Dovendosi per questa ragione consacrare sull' altare una grande quantità di vino, l' odore vi attirava molti insetti, che per decenza dovevano essere allontanati.

  A113000060 

 Questo uso era più che necessario nei primi tempi della Chiesa, allorchè si faceva ancora al popolo la Comunione sotto le specie del vino.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000019 

 Il quarto ordine minore è l'accolitato con cui si conferisce al chierico la facoltà di preparare le ampolle del vino e dell'acqua per la santa messa e di porgerle al Suddiacono nelle messe solenni e di portare i lumi quando si canta il Vangelo.

  A114000021 

 Il principale suo ufficio è di preparare la patena coll'ostia, il calice col vino e porgerli al Diacono nella messa solenne.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000101 

 L'offertorio è l'azione che fa il sacerdote {53 [391]} sull'altare quando offre a Dio il pane ed il vino da consacrarsi.

  A116000115 

 Raccomandò a tutti un moderato uso del vino, di poi volgendo il discorso ai preti si esprime così: «I sacri ministri devono sommamente guardarsi dagli eccessi della crapula, per evitare che non cada sopra di loro la sentenza del Signore, che dice: I vostri cuori non siano mai aggravati dalla crapula e dalla ubbriachezza.

  A116000162 

 Quindi si portò sopra un tavolo di pietra su cui era un vaso di vino.

  A116000163 

 In pochi minuti tutti quegli infelici giacevano morti pel veleno che quella vipera aveva vomitato nel vino.

  A116000163 

 Travagliati dalla sete si mettono a bere del solito vino.

  A116000164 

 Vedi, o lettore, con quanta facilità il Signore, quando vuole, porta soccorso a' suoi fedeli; un piccolo animale passando in quel vino bastò ad annientare la forza e la gagliardia di que' ladroni che da tanto tempo erano il terrore di tutti quelli che fossero passati in quei deserti.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000125 

 Terminata la Messa, il principe faceva infondere acqua o vino nel calice medesimo, e con grandi segni di pietà consumava quell'abluzione.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000050 

 Quanto si deve pagare per 85 brente di vino a fr.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000077 

 Perciò spedisco a lei M. Rev. Signore un fusto di vino bianco, per la sacristia di cotesta Chiesa di Maria Ausiliatrice, acciocchè sia adoperato nella celebrazione del SS. Sacrifizio dell'altare.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000123 

 4° Quanto si deve pagare per 85 ettolitri di vino a franchi 23 all'ettolitro?.

  A124000244 

 Il litro per le misure di capacità, come vino, acqua, grano, meliga e simili.

  A124000256 

 Esso si usa per le misure di capacita, cioè pei liquidi, come olio, vino, birra ecc.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000147 

 Dopo abbiamo invitati tutti quei di prima classe nella nostra sala a bere il Caluso, che gustarono molto, e gli Spagnuoli: Esto es bueno, eso me gusta mucho, es verdadero vino! Avremmo invitati anch'essi a pranzo, ma più di trenta coperti non potevano stare nella nostra sala.

  A127000236 

 Il vino non si vede che sulla tavola dei ricchi.

  A127000267 

 Nel suo piccolo il Collegio vi è servito per verdura da una famiglia di Ponte Decimo composta di trenta persone; per carne e pane da Milanesi; per paste, vino, olio, ecc.

  A127000436 

 Che vuole? In prima classe non ci danno a bere che acqua! Cosicché, sfiniti come siamo, volendo un poco di vino, i fornitori, che ci speculano sopra, cel fanno pagare un occhio, ed io, che partii leggerissimo di danaro, avendo dovuto spendere a Bordeaux, ora mi trovo alle strette.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000146 

 Una bottiglia del miglior vino, un buon piatto di maccheroni, un pollo che poco fa venne colto nell'aja, con qualche altra pietanza ecc.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000169 

 La messa è l'offerta ed il sacrifìcio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino.

  A129000194 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A129000267 

 Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisse sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane si cangia nei corpo di G. C., e il vino si cangia nel suo sangue, di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane e del vino.

  A129000299 

 2° O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà {88 [88]} vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000175 

 Dovendosi per questa ragione consacrare sull'altare una grande quantità di vino, l'odore vi attirava molti insetti, che per decenza dovevano essere allontanati, affinchè o non vi cadessero dentro, o non molestassero il sacro ministro.

  A131000175 

 Questo uso era più che necessario nei primi tempi della Chiesa, allorchè si faceva ancora al popolo la comunione sotto le specie del vino.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000089 

 Essendo Gesù così sospeso alla croce, tutto lacero dalle ferite, sitibondo di nuove pene per amore delle anime, dice: Sitio, ho sete, e gli vien porto vino misto con fiele.

  A132000171 

 La Messa è l'offerta ed il sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A132000187 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino, che debbono essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di {92 [270]} Gesu Cristo.

  A132000248 

 Alla Messa, al momento, in cui il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane e il vino si cangiano nel corpo e nel sangue di G. C. Di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane, e del vino.

  A132000281 

 O Cuore umilissimo del mio sacramentato Gesù, adoro umilmente quella profondissima umiltà vostra nella Divina Eucaristia, nascondendovi per nostro amore sotto le specie del pane e del vino.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000046 

 Difatti quanti di questi uomini abbrutiti s'incontrano ogni giorno rovinali dal vino, che sarebbero ben diversi se potessero vivere in seno delle loro famiglie e trovare presso a quelle una buona accoglienza, una moglie affabile e paziente, ragazzi sommessi e rispettosi!.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000208 

 Fra breve verrò in persona a ringraziarla, {104 [552]} e intanto manderò del vino per le messe nella sua Chiesa.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000040 

 A colpo sicuro, sarei rimasto il capo più popolare dell'impero, se non mi fossi lasciato cogliere da quella infelice passione del vino.

  A136000363 

 - E qual vino v' è dentro!.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000364 

 Tenete il riso se potete: un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il suo solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette poi egli stesso.

  A139000455 

 Egli aveva più di sei piedi, ossia tre metri d'altezza: quaranta libbre di carne appena bastavano a soddisfare il vorace suo appetito, e un grosso barile di vino non poteva estinguere la sua sete.

  A139000624 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino o altro liquore in onor degli déi.

  A139000643 

 Il congio dividevasi in quarant'otto ciati, il ciato conteneva quasi un decilitro di vino, ed è quel tanto che ordinariamente un uomo moderato può bere in un fiato.

  A139000643 

 La principal misura pei liquidi era l' anfora, che conteneva ottanta libbre di acqua o di vino che corrispondono a 25 litri.

  A139000650 

 Eravi una legge che vietava l'uso del vino alle donne, ed una donna che aveva violata una tal legge fu condannata dalla sua famiglia a morir di fame.

  A139000658 

 Al vino melato della prima portata succedevansi altri vini così gagliardi da non potersi bere puri.

  A139000659 

 Chi avesse preso fiato nell'atto di bere era condannato a berne una altra tazza fosse pure già alterato dal vino od anche ubbriaco.

  A139000664 

 Consumato dalle fiamme il cadavere, le ceneri e le ossa, versandovi sopra latte e vino, erano chiuse dentro di un'urna, e l'urna era collocata in una tomba.

  A139000716 

 Or avvenne che Alboïno, avendo un giorno dato un gran banchetto a' capi del suo esercito, divenuto mezzo ubriaco, ordinò che gli venisse recato il cranio di Cunegondo ch'egli riguardava come il più prezioso ornamento della sua tavola, poscia empiendolo di vino squisito, in mezzo alle urla forsennate de' suoi compagni di stravizzi, ebbe il diabolico pensiero di porgerlo a Rosmonda, che sedeva alla stessa mensa, affinchè, egli diceva, la regina bevesse con suo padre.

  A139000723 

 Autari allora voltosi al duca, posciachè, soggiunge, noi la vediamo tale da stimarla veramente degna di essere nostra regina, fa che riceviamo dalla sua mano, come è in uso presso di noi, un bicchier di vino.

  A139000724 

 Il duca acconsentì, e Teodolinda versò il vino prima all'ambasciatore, poscia ad Autari, ed appunto in quella circostanza poco mancò che Autari fosse conosciuto; perciocchè l'età sua giovanile, la bella statura, il biondo crine e l'elegante aspetto diede a sospettare che egli stesso fosse il re d'Italia di cui fingevasi ambasciatore.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000077 

 La frugalità de' loro pasti non ammetteva nè carne, nè pesce, nè vino.

  A140000350 

 Trattenete il riso, se potete! Un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette lo stesso imperatore.

  A140000424 

 Aveva più di sei piedi, circa tre metri di altezza, quaranta libbre di carne appena bastavano a soddisfare il vorace suo appetito, e un grosso barile di vino non poteva estinguergli la sete.

  A140000569 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi, detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino, o altro liquore in onore degli dei.

  A140000599 

 Il ciato conteneva un decilitro di vino, ed è quel tanto che ordinariamente un uomo moderato può bere in un fiato.

  A140000606 

 Eravi una legge che vietava l' uso del vino alle donne, ed una donna che aveva violata quella legge fu condannata dalla propria famiglia a morir di fame.

  A140000622 

 Chi avesse preso fiato bevendo il suo vino era condannato a berne un'altra tazza, ancorchè fosse alterato dal vino od anche ubbriaco.

  A140000627 

 Consumato dalle fiamme il cadavere, le ceneri e le ossa, versandovi sopra latte e vino, erano chiuse dentro di un'urna, e l'urna era collocata in una tomba.

  A140000662 

 Quindi empiutolo di vino squisito, in mezzo alle urla forsennate dei suoi compagni di stravizi, ebbe il diabolico pensiero di porgerlo a Rosmunda, la quale sedeva alla stessa mensa, aftinchè, egli diceva, la regina bevesse con suo padre.

  A140000667 

 Autari allora voltosi al duca, poichè, soggiunse, noi la vediamo tale da stimarla veramente dègna di essere nostra regina, fa che riceviamo dalla sua mano, come è in uso presso di noi, un bicchiere di vino.

  A140000667 

 Il duca acconsentì e Teodolinda versò il vino prima all'ambasciatore, poscia ad Autari; ed appunto in quella occasione poco mancò che Autari fosse conosciuto; perciocchè l'età sua giovanile, la bella statura, il biondo crine e l'elegante aspetto diedero a sospettare che egli fosse il re stesso d'Italia, di cui fingevasi ambasciatore.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000209 

 Offerì pane e vino: le quali offerte figuravano la santa Eucaristia che viene offerta e distribuita sotto le specie del pane e del vino.

  A148000567 

 Similmente prese del vino, lo benedisse dicendo: prendete e bevete, questo è il mio sangue.

  A148000569 

 Egli cangiò il pane e il vino nel suo corpo e nel suo sangue.

  A148000573 

 Con quelle parole G. C. diede ai suoi Apostoli e a tutti i sacerdoti il potere di cangiare similmente il pane e il vino nel suo corpo e nel suo sangue.

  A148000733 

 Vuol dire che erano molto frequenti nell'accostarsi alla Santa Eucaristia, che viene distribuita sotto alle specie del pane e del vino.

  A148000849 

 Ivi il Salvatore operò il primo miracolo cangiando l'acqua in vino.

  A148000893 

 Chi ama il vino e i buoni bocconi non farà mai roba.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000051 

 E appena ebbe fatto il saggio dell'acqua convertita in vino, il maestro di casa, che non sapeva d'onde questo uscisse (lo sapevano però i servi che avevano attinta l'acqua), il maestro di casa chiama lo sposo e gli dice: Tutti servono da principio il vino di miglior qualità, e quando la gente si è esilarata, allora danno dell'inferiore, ma tu hai serbato il migliore fino ad ora.

  A149000051 

 Essendo venuto a mancare il vino, disse a Gesù la madre: Essi non hanno più vino.

  A149000053 

 Ella non fa una prolissa preghiera a Gesù come Signore, nè gli comanda come a figlio; non fa che annunziargli il bisogno, la mancanza del vino.

  A149000053 

 S. Bernardo, nelle parole Vinum non habent, non, hanno vino, ravvisa una grande delicatezza di Maria.

  A149000054 

 Imperocchè è proprio della misericordia il reputar nostro il bisogno altrui, giacchè la parola misericordioso vuol quasi dire cuore fatto pei miseri, per sollevare i miseri, e cita qui il testo di s. Paolo ai Corinti: Quis infirmatur et ego non infirmor? Chi è infermo, che non sia io infermo? Or siccome Maria era piena di misericordia, voleva provvedere alla necessità di questi ospiti e perciò dice il Vangelo: Mancando il vino, lo disse la Madre di Gesù a lui.

  A149000055 

 S. Tommaso loda poi ancora la sollecitudine e diligenza di Maria nel non aspettare che il vino fosse del tutto mancato ed i convitati venissero {34 [226]} ad accorgersene con disonore degli invitanti.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000175 

 Un agiato signore pose a nostra disposizione posate, porcellane, e quanto faceva mestieri pel servizio di tavola; altri poi inviarono vino in botti, cassette di bottiglie; moscato di Strevi, passeretta di Canelli, barbera e nebiolo di Asti, bracchetto di Mombaruzzo, dolcetto di Prasco, bianco di Caluso, malvasia di Monferrato furono vini spontaneamente regalati da varie persone di distanti e diversi paesi.

  A150000528 

 Una pia signora avea un figlio sui 25 anni talmente dato al vino che una o due volte alla settimana si ubbriacava facendo mille schiamazzi, con iscandalo della città e del vicinato.

  A150000530 

 Ella aderì, cominciò la novena, la finì; e sono quattro mesi circa che questo figlio abborrisce il vino, è di consolazione alla famiglia e alla povera madre, e frequenta i SS. Sacramenti.


don bosco-massimino.html
  A151000180 

 Questi fatti non appartengono al Vangelo, al Nuovo Testamento? Quando la santa Vergine presentò il Divin Fanciullo al Tempio tra le braccia del vecchio Simeone e compiè il dovere prescritto da Mosè, offerendo un paio di tortorelle o due colombe, fece un atto di culto con cerimonie esterne? Il medesimo Salvatore mandò i lebbrosi a farsi benedire dai Sacerdoti! Lo stesso Redentore nell'ultima cena offerì il pane, il vino al suo eterno Padre, benedisse l'uno e l'altro, ne rese grazie, li benedisse.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000001 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco, commosso dall'orrida profanazione di un Convento e Chiesa appartenente ai RR. PP. Cappuccini in Nizza Monferrato, ed ora ridotto ad un pubblico magazzino di vino, col consenso dell'Ordinario Monsig.

  A155000002 

 Venuto quel S. Chiostro in mano del Demanio per la soppressione del 1855, la Congregazione di Carità di Nizza ne fece acquisto con intendimento di farne un'opera Pia: ma fece permuta di detto locale con altro stabile del Municipio di quella Città, il quale pure non sapendo qual prò ritrarne, cedette questo possedimento ad una società Enologica, che da molti anni tiene questo convento coll'annessa Chiesa convertiti in usi profani, ed in magazzeno di vino.

  A155000005 

 Il Sottoscritto a fine di ritornare al Divin Culto una Chiesa e Convento appartenente ai Reverendi Padri Cappuccini in Nizza Monferrato, ed ora ridotta ad un magazzino da vino, è pronto a farne acquisto, e sottoporsi alle spese che occorrono per la compra, riattazione, e conservazione.

  A155000028 

 A pranzo pane a piacimento, minestra, una pietanza con vino.

  A155000029 

 - A cena pane a {72 [424]} piacimento, minestra, pietanza o frutta con vino.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000013 

 Figlio, dice sotto voce a Gesù, non hanno vino.

  A156000013 

 Trovavasi Maria a nozze invitata con Gesù e altri insigni personaggi, quando in sul più buono del pranzo viene a mancare il vino.

  A156000074 

 Gesù prende poscia il calice, vi mette del vino, lo benedice, e loro lo porge con queste parole: Prendete e bevetene tutti: Questo è il mio Sangue

  A156000074 

 In quel momento il vino cessa di essere vino, e diventa Sangue preziosissimo {46 [298]} di Gesù Cristo.

  A156000074 

 Perciò in quel momento istesso Egli costituisce sacerdoti i suoi Apostoli, dà loro la potestà di fare quello che ha fatto Egli medesimo, pronunziando sopra del pane e del vino le sue stesse parole.

  A156000110 

 La Messa è la continuazione e la rinnovazione di quello che Gesù Cristo fece nell'ultima cena, allorchè colla sua parola onnipotente cangiò il pane nel suo Corpo, e il vino nel suo Sangue preziosissimo.

  A156000110 

 Si, colà sull'altare vi è il medesimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, reso presente dalle parole della consacrazione dette dal sacerdote sopra del pane e del vino; e là egualmente che sul Calvario Gesù si trova in atto di vittima che si offre all'Eterno Padre per la nostra salute.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000079 

 Perchè taluno abusa del vino è egli una ragione che il vino vale niente? È poi vero realmente che taluno si confessi e non diventi migliore? Io potrei negartelo, ma esaminiamo insieme.

  A157000165 

 I convitati vedendo la sua astinenza continuata, non sanno a qual partito appigliarsi per giungere a sommergere nel vino la ragione del vecchio militare, colui che altre volte con tutta facilità si lasciava mettere in ciampanelle.

  A157000182 

 Se voi lo andate a vedere, siate certi che vi offrirà un buon bicchiere di vino, facendovi vedere il suo bel {47 [271]} Napoleone.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000016 

 Poi subito il trasportò nella vicina osteria, collocandolo in un letto ben caldo, colla testa alta ed appoggiato sul lato destro; e si diede a stropicciargli il corpo con pannilani e con vino caldo, ponendogli anche in bocca qualche stilla d'aceto, stuzzicandogli l'interno delle narici e la gola con una penna intrisa nell' acquavite, e tenendogli scaldate le piante dei piedi.

  A158000017 

 Io conosco un caro bambino, che ogni sabbato porta il suo vino ad un vecchio infermo, ed ogni solennità ripone per esso quel di più che in quel giorno apparecchiano a mensa.

  A158000082 

 - La mamma mi ha dati cinque baiocchi per comprar vino, io sono caduta, il fiasco si è rotto e il vino versato; vedete, signor abate! non v'è che Dio buono che possa accomodare il mio fiasco e rendermi il mio vino.

  A158000085 

 Compra un fiasco più grande che non era il rotto, fallo riempiere di vino d' Orvieto, e tua {53 [445]} madre invece di batterti, ti abbraccierà due volte.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000075 

 Il trattamento del vitto sarà come segue: A colezione e a merenda pane sufficiente; a pranzo minestra, pietanza, vino e pane a piacimento; a cena minestra, companatico e pane a piacimento.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000013 

 Per carità non si dimentichi da quelli che si accostano a questo augusto Sacramento, che quel Dio che si va a ricevere, è il Dio della purità, della modestia, della decenza, e perciò si evitino tanti scandali che pur troppo ogni giorno si danno coll'accostarvisi immodestamente vestiti, o sconciamente adorni; e ciò si faccia mostrandoci, 1° con abiti decenti ed onesti, per onorare Gesù Cristo collo stesso ornamento; 2° senza pompa e vanità; perchè essendo Gesù Cristo umiliato in questo Sacramento sotto le specie di pane e di vino sarebbe in certo modo fare insulto alla sua umiliazione ed all'estrema povertà che ha sempre praticata in tutta la vita l'avvicinarci a lui con pompa e vanità.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000049 

 Al mattino giunti in Sacrestia, sarà loro prima cura di aggiustare tosto l' altare per la santa Messa, preparare acqua, vino, {9 [39]} ostie, particole, calice, e l' ostensorio, se occorre, per la Benedizione; poscia, mentre si incominciano le Lodi della B. V. M., invitano il Sacerdote a vestirsi per celebrare la santa Messa.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000324 

 Nei laboratori è proibito bere vino, giuocare, scherzare, dovendosi in questi lavorare e non divertirsi.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000032 

 Una speciale temperanza poi è raccomandata nel mangiare e nel bere vino e castità non possono star insieme.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000070 

 Una speciale temperanza poi è raccomandata nel mangiare e nel bere: vino e castità non possono star insieme.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000065 

 Un agiato signore pose a nostra disposizione posate, porcellane, e quanto faceva mestieri pel servizio di tavola; altri poi inviarono vino in botti, cassette di bottiglie; moscato di Strevi, passerella di Canelli, barbera e nebiolo di Asti, bracchetto di Mombaruzzo, dolcetto di Prasco, bianco di Caluso, malvasia di Monferrato furono vini spontaneamente regalati da varie persone di distanti e diversi paesi.

  A173000197 

 Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio.

  A173000199 

 Laonde il vescovo consacratore appena entrato nel tempio ne segna il limitare colla croce che è il vessillo dell'Uomo-Dio, ne segna colla croce le porte, asperge le mura e tutto il pavimento di acqua, sale, cenere e vino insieme commisti, che significano l'umanità, la divinità, le umiliazioni e la gloria del Salvatore, consacra con molteplici segni di croce e coll'effusione dei santi olii l'altare che rappresenta lo stesso Gesù Cristo, unge col crisma in {105 [107]} ben dodici luoghi le pareti, sempre in forma di croce.

  A173000202 

 Qui vengono i parvoli e trovano la sapienza che li istruisce, li illumina, li dirige, qui vengono gli adulti e trovano ancora la sapienza, che col suo latte e col suo vino della verità e del celeste amore li nutre e li avvalora, qui vengono i dubbiosi e i bisognosi di consiglio nelle ardue contingenze della vita, e trovano sempre il Maestro divino che li rinfranca ne' buoni propositi, e segna loro la via che devono battere per iscansare i pericoli, e giugnere alla patria dei Santi, qui vengono i tribolati e gli oppressi e ricevono le più pure consolazioni, gustano un saggio soavissimo di celeste felicità.


don bosco-severino.html
  A177000010 

 Il mio pranzo ordinario, diceva, era un tozzo di pane con un pezzetto di cacio, acqua fresca e talvolta un bicchiere di vino offertomi da qualche generoso compratore.

  A177000014 

 Essa allora usando con maestria l' industria dei ghiottoni, aspettava che il marito fosse lontano di casa, e poi dava di piglio ora ad un sacchetto di frumento, ora di ceci, di fagiuoli, oppure ad alquanto di burro, di vino, di pollame e giunse fino ad involare alcune merci depositate da corrispondenti in casa del padre mio.

  A177000014 

 Una bottiglia di vino, un manicaretto, un confetto, un pane semolato, un fiaschetto di liquore erano i nascondigli suoi.

  A177000209 

 I Calvinisti loro permisero di non più pregare pei defunti, e di non più digiunare nei tempi prescritti; li costrinsero inoltre ad abolire il sacrifizio della Messa e tutti [87 [87]} i sacramenti eccetto il Battesimo, ed invece della divina Eucaristia loro imposero una sterile memoria della cena di Gesù Cristo, che si riduce a mettere in mostra e prendere un pezzetto di pane e poche gocce di vino.

  A177000264 

 Allora si metteva un canestrino al collo di Barrì con entro un fiaschetto di liquore, un altro di vino ed un po' di pane.

  A177000267 

 Ogni soldato del suo numeroso esercito ebbe per ristoro un bicchiere di vino.

  A177000295 

 Se credete che nella vostra cena vi sia il corpo del Signore, credetelo anche coi cattolici che lo portano agli infermi; se non lo credete, che vale la vostra cena? Di più dalla Bibbia e da quanto voi medesimi avete a me insegnato è certo che Gesù comandò {142 [142]} di cibarci del suo corpo e di bere il suo sangue, diede questo suo corpo e sangue agli Apostoli sotto la specie del pane e del vino e comandò agli Apostoli ed ai loro successori di rinnovare il medesimo sacrifizio per la remissione dei peccati.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000052 

 Ivi nel meglio del pranzo mancando il vino il Salvatore convertì l'acqua in vino sì buono, che superava di gran lunga quello che prima era stato amministrato ai convitati.

  A189000293 

 Lo invitarono a pranzo, e gli porsero un bicchiere con entro del vino avvelenato; ma in quella che erano per sedere a tavola, il santo Abate fece secondo il suo costume il segno della santa Croce, e il bicchiere si ruppe con tal fragore, come se fosse stato colpito da una pietra.

  A189000411 

 La parola transustanzialità venne consacrata per significare il real mutamento del pane e del vino nel corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A189000448 

 Tolse a sè stessa assolutamente l'uso del vino e delle carni, nè d'altro più s'alimentò che d'erbe crude senza pane.

  A189000474 

 R. Nel secolo decimo terzo Innocenzo III compose l'inno Stabat Mater, e il Veni Sancte Spiritus, s'introdusse il pio uso di suonar l'Ave Maria; fu mitigata la legge del digiuno, cominciò a poco a poco la costumanza della cenula vespertina, e si permisero i latticini, i pesci e il vino di che in tempo quaresimale prima astenevansi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000376 

 Pertanto un giorno mettendosi egli a mensa gli porsero un bicchiere con entro vino avvelenato.

  A190000461 

 Fu definito che, proferite dal sacerdote le parole della consacrazione, la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per convertirsi nella sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo.

  A190000480 

 Tolse a se stessa l'uso del vino e delle carni, ed alimentossi unicamente di erbe crude.

  A190000518 

 Fu mitigata la legge del digiuno dalla consuetudine introdottasi insensibilmente, e cominciò la costumanza della cenula, ossia piccola refezione vespertina, e si tollerò l'uso dei pesci e del vino in tempo di quaresima, mentre per lo innanzi pare che i fedeli generalmente se ne astenessero.

  A190000764 

 Ampolle o ampolline, quasi piccole anfore, vasetti di cristallo contenenti acqua o vino pel divin sacrifizio.

  A190000908 

 Nella Chiesa s'intende il vaso sacro che adopera il sacerdote nella s. Messa per consacrarvi dentro il vino.

  A190000915 

 Cana, villaggio di Galilea dove il Salvatore operò il primo miracolo, cangiando l'acqua in vino; patria di s. Simone Apostolo.

  A190001006 

 Consacrazione, atto e parole con cui il sacerdote nella Messa transostanzia ovvero cangia il pane ed il vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A190001007 

 Consostanziazione, parola con cui i Protestanti esprimono la falsa loro credenza, insegnando che nella s. Eucaristia la sostanza del pane e del vino rimangono insieme col corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A190001069 

 Elevazione, lo alzare che fa il sacerdote la sacra ostia, e poi il calice dopo aver consacrato il pane e il vino, esponendo all'adorazione dei fedeli il corpo e sangue di G. C, contenuti sotto le specie eucaristiche.

  A190001299 

 Messa, uno dei vocaboli con cui i Cattolici significano l'augusto Sacrifizio del corpo, sangue di G. C. {424 [424]} sotto le specie del pane e del vino.

  A190001360 

 Oblazione, offerta che nella Messa fa a Dio il sacerdote del pane e del vino detti oblata, perchè a.

  A190001361 

 Oblazionario, diacono o suddiacono che riceveva il pane e il vino offerti dai fedeli pel sacrifizio che celebrava il Papa.

  A190001363 

 Offertorio, antifona che il sacerdote recita prima dell'oblazione del pane e del vino.


don bosco-storia sacra.html
  A191000063 

 Non conoscendone la forza bevè più che non conveniva, e sopito dal vino si addormentò.

  A191000063 

 R. Qualche anno dopo il diluvio Noè applicandosi alla coltura della terra piantò la vite, e coltane l'uva ne estrasse il vino (1663).

  A191000081 

 Melchisedecco re di Gerusalemme, sacerdote del vero Dio, venne incontro ad Abramo, offeri del pane e del vino a lui ed al suo esercito, e benedicendolo, disse a Sia lodato l'altissimo Iddio che vi ha dato in potere i vostri nemici.

  A191000435 

 Una sera volendo Oloferne cenar lautamente chiamò {117 [117]} a se Giuditta, e poichè fu senza misura pieno di vino, sdraiatosi sul letto ben tosto profondamente si addormentò.

  A191000495 

 Il Re e i Babilonesi adoravano un idolo chiamato Belo, a cui ogni giorno si offerivano dodici misure di farina, quaranta pecore e sei misure di vino.

  A191000624 

 Avvenne che a metà del pranzo mancò il vino a' buoni ospiti; Maria avendone compassione disse a Gesù: « Non hanno più vino.» E Gesù il quale niente nega a sua madre, disse a' servitori che empiessero alcuni grossi vasi di pietra, e li empirono fino all'orlo.

  A191000624 

 Gesù soggiunse: « Ora attignete » Attinsero, e trovarono che l' acqua erasi mutata in vino migliore di quello che prima si fosse portato.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000070 

 Avuta notizia delle vittorie d'Abramo e del suo avanzarsi alla volta di Gerusalemme gli andò incontro, offri pane e vino a lui e al suo esercito, e benedicendolo disse: Sia lodato l'altissimo Iddio, che vi ha dato in potere i vostri nemici.

  A192000165 

 Incruenti, o non sanguinosi, in cui si offerivano a Dio focacce, pane, vino ed altri commestibili o frutti della terra.

  A192000181 

 La cessazione della manna significa che in cielo, colla pienezza de' beni, godremo la presenza corporale di Gesù Cristo, non più sotto le specie del pane e del vino figurati nella manna, ma reale e materiale siccome quando Ei viveva mortale sopra la terra.

  A192000295 

 Giuditta; e come fu senza misura pieno di vino, sdraiatosi sul letto, bentosto profondamente si addormentò.

  A192000326 

 Ognuno credeva che egli in ciascun giorno mangiasse l' offerte di dodici misure di farina, {120 [326]} quaranta pecore, e sei misure di vino

  A192000423 

 Attinsero, e trovarono che l'acqua erasi inutata in vino migliore che quello gustato prima.

  A192000423 

 Gesù canbia l'acqua in vino.

  A192000423 

 Gesù ora stato quivi invitato a nozze con sua Madre in casa d gente, a quanto pare, non molto ricca, percioccliè a mezzo il pranzo mancò il vino a quei buoni ospiti.

  A192000423 

 Maria, avendone compassione, disse a Gesù: Non hanno più vino.

  A192000467 

 E questa l'instituzione del SS. Sacramento,dell'Eucaristia, in cui il Salvatore sotto le specie del pane e del vino, mediante la facoltà di consacrare concessa ai Sacerdoti dà il suo Corpo ed il suo Sangue per cibo spirituale delle anime nostre.

  A192000555 

 Il frumento, il vino, l'olio e squisitissitni frutti erano lar ricompensa che aveano i suoi coltivatori, e numerosi greggi arricchivano i pastori col latte, colla lana e colle carni.

  A192000563 

 degli stati del re Jabin: Cafarnao non lungi dal lago di Genezaret, celebre pei miracoli e la predicazione del Salvatore; Cana, che ricorda il miracolo dell'acqua cambiata in vino, Betulia, assediata da Oloferne, e liberata da Giuditta; Betsaida, in cui nacquero s. Pietro, s. Andrea e s. Filippo: Nazaret (città dei fiori), in cui dimorava la Ss. Vergine allorquando l'angelo andò ad annunziarle il mistero dell'Incarnazione, ed in cui N. S. visse fino ai 30 anni nascosto nell' umile officina di s. Giuseppe; Nuim, dove Gesù Cristo risuscitò a vita il figliu, lo di una vedova; Tolesnaide o San Giovanni d'Acri che è l'antica Acco dei Sidonii.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000017 

 Non ho più gusto {13 [457]} per le cose che gli nomini ricercano; il pane che bramo è la carne adorabile di Gesù Cristo; il vino che desidero è il sangue suo prezioso.

  A199000017 

 Vino celeste che nel cuore accende il fuoco vivo ed immortale di una carità incorruttibile.

  A199000054 

 Decretò eziandio che nel sacrifizio della santa messa tutti i sacerdoti fossero obbligati di mischiare alcune gocce di acqua col vino; dicendo che l'acqua si mischia col vino in memoria dell'acqua e del sangue che usci dal costato del Salvatore, ed anche per significare 1' unione della Chiesa con Gesù Cristo medesimo.

  A199000107 

 Pranzando con loro, e mancando vino ai convitati egli cangiò l'acqua in {59 [503]} vino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000057 

 Quelli di Montano, che avevano introdotto il superstizioso costume di tre quaresime; que' di Marcione, che rigettavano l'uso de' cibi animali, e un altro eretico di nome Taziano, che proibiva l'uso del vino.

  A200000109 

 I nostri conviti sono onesti e sobrii; perciocchè non ci abbandoniamo alla crapula, nè ci immergiamo nel vino; ma temperiamo la nostra allegria colla gravità, con discorsi casti e col corpo anche più casto.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000140 

 scrittore molto accreditato, asserisce che Simone era lo sposo delle nozze di Cana, cui assistevano Gesù e Maria, e dove il Salvatore operò il primo de' suoi miracoli cangiando l' acqua in vino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000065 

 Quaranta libbre di carne appena bastavano a soddisfare il vorace {38 [446]} suo appetito, ed un grosso barile di vino non poteva estinguere la sua sete.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000106 

 Indi a colui che presiede all'assemblea viene presentato del pane ed un calice di vino e d'acqua, ed egli ricevute sì fatte cose in nome del Figliuolo e dello Spirito Santo rende gloria al supremo padre ed autore dell'universo, e per li doni da esso compartiti si diffonde in copiosi rendimenti dì grazie che da tutto il popolo sono ratificati col rispondere Amen, parola ebraica che vuol dire cosi sia.

  A203000106 

 Terminale in questo modo dal presidente le preghiere, le lodi e i ringraziamenti, quei che appresso di noi sono chiamati diaconi, prendono il pane col vino mescolato coll'acqua, su cui furono recitate tutte quelle sacre orazioni, e poichè gli hanno distribuiti agli astanti li portano eziandio agli assenti.

  A203000106 

 Terminata dal lettore la lezione, quegli che presiede fa un discorso al popolo, per eccitarlo a praticar la virtù: indi tutti insieme ci alziamo e ci mettiamo in orazione, e terminata la preghiera si presenta, come abbiam detto, il pane ed il vino, e poscia pel ministero dei diaconi si fa la distribuzione dei doni consacrati.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000028 

 Alla più piccola si corrispondono franchi 24 mensili, in essa avvi pane a colezione ed a merenda; pane, vino, minestra, una pietanza a pranzo; pane e minestra a cena.

  A204000029 

 Alla prima pensione franchi 32, ed avvi pane come sopra, vino, minestra e due pietanze a pranzo; vino, minestra, una pietanza a cena.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000006 

 Per la qual cosa si procurarono una taschetta di pane e un fiaschetta di vino, tanto che, secondo il loro pensare fanciullesco, bastasse loro {9 [283]} fino al deserto, che colà giunti il Signore li avrebbe poi provveduti.

  A208000007 

 Volevano sapere i domestici la cagione delle loro lagrime, tanto più dopo che ebbero trovato accanto loro la taschetta del pane, e il fiasco del vino; ma non poterono mai nulla saperne, finché essendo stati minacciati del castigo svelarono il segreto con piacere ed ammirazione di tutti.

  A208000047 

 Una volta per inavvertenza le fu dato l' avanzo di amarissima medicina invece di un poco di vino, e l' ubbidiente serva di Dio l' assorbì senza profferir parolar Anche la sua carità, la sua divozione prendeva dall' ubbidienza l'ordine e la misura.

  A208000077 

 Molti soldati languidi, o feriti si giacciono qua e là senza ristoro; ed ella sollecita manda loro cibo, minestra, pane, vino, e sta continuamente impiegando le sue religiose a provvedere bende e filacci pel risanamento delle loro ferite.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000002 

 Ma l'angelo gli disse: non temere, o {6 [384]} Zaccaria, perchè è stata esaudita la tua orazione, e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo, e gli porrai il nome di Giovanni, e sarà a te di allegrezza e di giubilo; e molti si rallegreranno per la nascita di lui; imperocchè egli sarà grande nel cospetto del Signore: non berrà nè vino nè sicera; e sarà ripieno di Spirito Santo fin dall'utero di sua madre: e convertirà molti dei figliuoli d'Israello al Signore Dio loro.

  A209000013 

 Non contento di non bere vino od altra sostanza inebriante, come l' angelo aveva prescritto prima {21 [399]} della sua nascita, si asteneva persino dal pane, alimento il più comune, ed il più essenziale alla vita.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000049 

 I Protestanti dicono, nell'Eucaristia (cui essi chiamano la Cena ) non esservi realmente il corpo e il sangue di N. S. Gesù Cristo, ma sibbene esservi e riceversi solo pane e vino, in memoria del corpo e sangue di Gesù C. Ma ben diversa è la dottrina di S. Ireneo.

  A211000049 

 «Quando il calice in cui si è versato del vino, e il pane spezzato riceve la parola di Dio (vale a dire si sono pronunziate sopra di essi le parole della consacrazione, le quali sono le stesse profferite dal Figliuolo di Dio sopra del pane e del vino nell'ultima cena), cioè esso vino ed esso pane diventa l'Eucaristia del Corpo e Sangue del Signore, da cui la sostanza della nostra carne riceve sostentamento e incremento: come adunque affermano (gli eretici), la nostra carne, la quale si nodrisce del Sangue e Corpo di Cristo, quasi fosse membro di esso, non essere capace del dono di Dio, cioè della vita eterna?».


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000090 

 Quel voto era simile a quello de' Nazarei, il quale consisteva particolarmente nell'astenersi per un dato tempo dal vino e da qualunque altra cosa atta ad ubbriacare, e di lasciarsi venir lunghi i capelli, il che presso gli antichi era segno di lutto e di penitenza.

  A214000220 

 Non beveva nè vino nè altro liquore che potesse ubbriacare; era rigidissimo nel digiunare, parco nel mangiare, nel bere e nel vestirsi.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000007 

 Ed egli lasciandosi vincere dalla pietà, loro distribuiva olio, vino, pane e danaro, confidando che la sua padrona non lo avrebbe a male, veggendo che essa era di cuore assai pio e inclinato al bene.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000004 

 Che diremo poi di quanto leggiamo nel Vangelo? Quivi una stella annunzia la nascita del Salvatore; una schiera di Angeli ne dà festevole annunzio ai pastori; l'acqua si cangia in vino; con poco di pane si nutrono abbondantemente più mila uomini; i sordi acquistano l'udito; i ciechi la vista; i muti la parola; i lebbrosi sono mondati; malattie dall'arte umana insanabili {V [393]} instantaneamente guarite; uomini morti da quattro giorni e già incadaveriti e puzzolenti, e che pur risorgono a nuova vita, parlano, camminano.

  A216000045 

 Non si dava vino ad alcuno eccetto agli infermi.





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