Parola «Degli» [ Frequenza = 3670 ]

don bosco-ai contadini.html
  A001000003 

 In esso annunciammo di dare agli Associati un fascicolo mensile non minore di 96 pagine; ma la favorevole accoglienza incontrata, gli incoraggiamenti dei buoni, i consigli e il desiderio espressoci da gran numero degli Associati ci determinò di pubblicare, non avuto riguardo alla maggiore spesa cui avremmo dovuto sottostare, due fascicoli al mese di 50 a 60 pagine, secondo che avrebbe richiesto la materia, e di dare 108 pagine per ciascun mese invece di 96: e così 1296 pagine in luogo di 1152 all'anno; siccome puossi rilevare dal rendiconto che riportiamo in fine.

  A001000004 

 Noi speriamo di non aver fallito l'aspettazione degli Associati nè per ciò che riguarda l'interesse materiale, nè per ciò che concerne i principii e le questioni trattate, nelle quali abbiamo eziandio secondato i suggerimenti che distinte persone vollero benevolmente esporci.


don bosco-angelina.html
  A002000002 

 Alle falde degli Apennini, non molto distante da una delle principali città d'Italia, circa la metà del secolo passato, viveva una famiglia che godeva la felicità che si può desiderare sopra questa misera terra.

  A002000011 

 Ella aveva cura del vitto, degli abiti, della biancheria, della disciplina, dei servi e {8 [178]} della educazione di tre fanciulletti, che formavano l'oggetto delle incessanti sue sollecitudini, e che ella amava come preziosi doni del cielo.

  A002000088 

 Soleva prestarsi con molto belle maniere all'assistenza degli infermi ogni volta ne fosse occasione.

  A002000112 

 Ogni giovedì dalle dieci alle dodici del mattino le allieve erano condotte in un vasto giardino annesso allo stabilimento e loro si spiegavano in modo pratico che cosa fossero i fiori, e quale il vocabolo con cui ciascuna parte dovesse appellarsi; lo stesso facevasi delle altre piante, e degli erbaggi.

  A002000141 

 Perciò ho deliberato di fuggire sconosciuta abbandonando la mia vita nelle mani di quel Dio, nelle cui mani sono le sorti degli uomini; nè cade un capello dal nostro capo senza che egli lo voglia o lo permetta.

  A002000155 

 Così terminava i suoi giorni l'Orfanella degli Apennini.

  A002000155 

 Voi siete sdegnato pei peccati degli uomini, deh! ricevete la povera vita mia in espiazione di tanta iniquità, ma salvate il capo della Chiesa.

  A002000158 

 Alcune sue allieve o compagne, che vivono ancora, vengono spesso con altre pie giovanette a pregare presso la tomba di lei; e nel paese è viva e cara la rimembranza di lei, come se testè avesse cessato di vivere; e quando tra noi si {68 [238]} vuole accennare ad un perfetto modello di vita cristiana si ricorda con dolce venerazione il nome di Angelina che nelle memorie parochiali e nella voce pubblica è nota sotto al nome di Orfanella degli Apennini.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000001 

 Una {4 [4]} fanciulla di tua età di nome Angelina, che fu imitatrice della Regina degli Angeli, ti insegnerà come si fa ad imitar Maria.

  A003000019 

 Dal tempo degli Apostoli fino a noi fu sempre osservata la pratica di questo grande sacramento.

  A003000019 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati: Confitentes et annunciantes actus suos.

  A003000027 

 Non basta; fare la comunione vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alla specie del pane e del vino consacrato.

  A003000029 

 Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua real presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus, quod pro vobis tradetur.

  A003000039 

 Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al principe degli Apostoli nel costituirlo capo della Chiesa, tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò, la mia Chiesa, {69 [23]} e le porte dell'inferno non la potranno vincere.

  A003000042 

 Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A003000068 

 Qui tu vedi un infermo spedito dai medici, che riacquista la sanità; là, grazia ricevuta, ed è uno che è stato liberato dalle febbri; colà un altro risanato dalla cancrena; qua grazia ricevuta, ed è uno che è stato liberato per intercessione di Maria dalle mani degli assassini; colà un altro che non fu schiacciato sotto un enorme macigno cadente; là per la pioggia o serenità ottenuta.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000102 

 Ci risulta inoltre da autentiche relazioni già rimesseci dietro nostro invito dall'Ospizio di Carignano, che grandissima fn il mattino delli 30 luglio la sorpresa degli amministratori del medesimo, quando videro comparirsi dinanzi camminando sui suoi piedi la Vittoria Meinardi, e fare alcuni giri per la sala senza essere sostenuta.

  A004000108 

 Le strade per le quali passava erano state ornate ed abbellite dai Turchi, i quali diceano pubblicamente che da quella processione speravano la preservazione delle cavallette, le quali minacciavano la totale distruzione dei frutti della terra, mangiando perfino le radici delle piante e le cortecce degli alberi.

  A004000112 

 Nell'anno 1869 duecento Turchi della setta degli Scietlie, abitanti in un sobborgo di Damasco, chiamato Midan si dichiararono cristiani: ad essi poco dopo si aggiunsero oltre cento Scietlie della Celesiria, non che molti di altri paesi e Beduini.

  A004000134 

 Quando parti dalla casa parochiale per recarsi a celebrar la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era afflittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire sebbene inutilmente.

  A004000146 

 «Ti servirai degli occhi soltanto a vantaggio dell'anima, e non mai ad offendere Dio?.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000008 

 Nel Nuovo Testamento non è solo con simboli e profezie appellata aiuto degli uomini in genere, ma aiuto, sostegno, e difesa dei Cristiani.

  A009000023 

 Era Giovanni Sobiescki re di Polonia, che quasi solo fra i principi cristiani, cedendo all'invito del Pontefice, veniva co' suoi prodi in aiuto degli assediati.

  A009000033 

 Le poche truppe risparmiate dai rigori del freddo abbandonarono l'Imperatore ed egli dovette fuggire, ritirarsi a Parigi e consegnarsi nelle mani degli Inglesi, che lo tradussero prigioniero nell'isola d'Elba.

  A009000041 

 Ma pel numero stragrande ed ognora crescente degli aggregati venne instituita nella medesima chiesa una confraternita ch'ebbe l'apostolica approvazione dal sommo Pontefice Pio VI con rescritto del 9 febbraio 1798.

  A009000101 

 VANTAGGI SPIRITUALI DEGLI ASSOCIATI..

  A009000110 

 I Paroci ed ogni altro che abbia cura d'anime, i Direttori di collegi o delle case di educazione o di istituti di beneficenza possono aggregare qualunque loro dipendente; purchè mandino i nomi degli Aggregati al Direttore della chiesa che è pure il Direttore della pia Associazione.

  A009000253 

 Indulgenza plenaria alla Nascita di Gesù Cristo, {83 [421]} alla Pasqua di Risurrezione e alla festa degli apostoli Pietro e Paolo, all'Epifania e alla domenica di Pentecoste.

  A009000261 

 Questi tesori spirituali poi sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorchè diciamo: {86 [424]} Io credo la Comunione dei Santi.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000007 

 Laonde essa potrebbesi considerare come una specie di Terz'Ordine degli antichi, colla differenza che in quelli si proponeva la perfezione Cristiana nell'esercizio della pietà; qui si ha per fine principale la vita attiva nell'esercizio della carità del prossimo e specialmente della gioventù pericolante.

  A010000012 

 I fedeli primitivi portavano le loro sostanze ai piedi degli Apostoli, affinché se ne servissero a favore delle vedove, degli orfani e per altri gravi bisogni.


don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000007 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa, cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro, stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa stabilita da Gesù Cristo medesimo.

  A011000009 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un Santo, neppure un miracolo.

  A011000011 

 Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che è successore di S. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000007 

 A poco a poco manifestandosi in alcuni di essi germi di speciale bontà ed ingegno, si pensò di incamminarli nella carriera degli studi.

  A012000007 

 Che giorni felici eran quelli, mi diceva uno degli antichi giovani della casa.

  A012000009 

 Da qualche anno aumentando ognora più il numero degli studenti, si dovettero aprire altre case succursali, una in Mirabello Monferrato, l'altra in Lanzo Torinese, una terza nella città di Cherasco, ed una quarta ad Alassio nella Liguria.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000003 

 Dopo la messa prima delle esequie ho letto il seguente ragionamento, che si può appellare biografia funebre accomodata alla condizione e desiderio degli uditori.

  A013000022 

 Se mai avessi tempo di venire ad un minuto racconto delle virtù luminose che egli fece risplendere negli anni del suo chiericato, sia quando viveva in patria, sia quando viveva in seminario a Chieri, quanti curiosi edificanti fatti vorrei esporvi! Dico solo che la carità verso i compagni, la sommessione ai superiori, la pazienza nel sopportare i difetti degli altri, la cautela di non mai offendere alcuno, la piacevolezza nell'accondiscendere, consigliare, favorire i suoi compagni, l'indifferenza negli apprestamenti di tavola, la rassegnazione nelle vicende delle stagioni, la prontezza nel fare catechismo ai ragazzi, il contegno ovunque edificante, la sollecitudine nello studio e nelle cose di pietà sono le doti che adornarono la vita clericale di D. Caffasso; doti che praticate in grado eroico fecero diventar familiare a' suoi compagni ed amici il dire, che il chierico Caffasso non era stato affetto dal peccato originale.

  A013000049 

 Si usi qualche riguardo, gli dicevano; se ciò non vuol fare per amor di sè, lo faccia pel bene degli altri.

  A013000084 

 Tu avresti veduto, come accade alla morte de' santi, accorrere mesta alla funebre stanza del sacerdote una folla sempre crescente di persone, che cercava un lenimento al dolore nel vedere quell'aria di Paradiso spirante dal suo volto, nel baciar quelle mani ministre di tante, consolazioni spirituali e temporali, nel taglinzzare degli abiti, dei panni, dei capelli, nel far toccare il suo corpo con oggetti per questo tatto divenuti preziosi.

  A013000087 

 Quelle auguste cerimonie terminarono; si spensero i molti lumi e al mesto canto tenne dietro un religioso silenzio, interrotto solo {48 [398]} da un cupo mormorio degli astanti, che dolenti separavansi da quelle care spoglie.

  A013000094 

 Erano essi una parte solo dei beneficati e degli ammiratori di D. Caffasso, giacchè moltissimi altri che la stima e la riconoscenza avrebbe condotti alla funzione, furono dal dovere trattenuti al loro posto.

  A013000094 

 stava profonda nel cuor del Pontefice e degli assistenti, che cioè quel sagrifizio fosse più in invocazione e onore che in espiazione e suffragio del caro estinto?.

  A013000107 

 Questi maravigliosi semi di virtù non diminuirono, anzi crebbero col crescere degli anni, e nel dodicesimo di sua età essendo andato a proseguire i suoi studi a Chierì non era altrimenti da' suoi compagni chiamato se non col nome di novello S. Luigi.

  A013000109 

 Cerchi pure il mondo le vanità, i piaceri, le grandezze {71 [421]} della terra, io non voglio, non cerco, non desidero che ferrai santo, e sarò il più felice degli uomini facendomi santo, presto santo e gran santo.

  A013000114 

 D. Caffasso si pose a studiare profondamente la dottrina degli uni e degli altri, e colla finezza dell'acuto suo ingegno giunse a trovare un giusto mezzo di conciliazione.

  A013000116 

 Tale studio della morale, dell'ascetica e della mistica, congiunta ad un pronto discernimento degli spiriti lo aveva messo in grado di poter in poche parole conoscere e giudicare dell'ingegno, della pietà, della dottrina, delle propensioni e della capacità degli ecclesiastici.

  A013000118 

 Oh! se questo pulpito parlasse, quanto cose ci direbbe delle prediche di D. Caffasso, della chiarezza nel dire, delle emozioni eccitate nel cuore degli {78 [428]} uditori, del frutto copioso da loro riportato.

  A013000138 

 Il secondo segreto è la lunga pratica degli affari congiunta ad una grande confidenza in Dio.

  A013000188 

 Che se questo misera cuore si manterrà ostinato, fatelo umile per forza; fate che io trovi la mia confusione ove cercassi la mia gloria; il dispregio quando volessi gli applausi {132 [482]} degli uomini.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000005 

 Con un ingegno appena sufficiente, guidava la scuola con soddisfazione de' superiori e con vantaggio degli allievi, i quali corrispondevano con zelo agli impegni del maestro.

  A014000056 

 D'umore allegro, affabile con tutti, pronto ad ogni dovere, venne al termine degli studi ginnasiali.

  A014000068 

 Coll'avvicinarsi del Luglio 1880, si appressava l'epoca degli esami, ed il nostro Fabrici raddoppiava gli sforzi per veder coronato il suo intento di buon successo.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000015 

 Quanti gli furono compagni attestano che lo si vide tutte le mattine accostarsi alla Mensa Eucaristica, ed assicurano non esservi forse stato giorno in cui non siasi cibato del Pane degli Angeli.

  A015000021 

 Raccomandò la cura degli alberi fruttiferi, la conservazione delle sementi, e diede avvisi sul tempo da metterle in terra.

  A015000039 

 Una insperata tregua ai mali che lo affliggevano, ed un impulso d'incoraggiamento che gli diede il Superiore lo posero in istato di subire gli esami per essere ammesso ai primi gradi degli Ordini minori ch'egli prese alli 17 Dicembre del 1870, dopo otto anni di semplice vestizione clericale.

  A015000040 

 Un amico e compagno che venne assai tardi a conoscere la causa, e la antica esistenza degli incomodi suoi, ammirandone la nascosta virtù se ne addolora e scrive: Dovetti convincermi, che ciò che da noi era creduto fiacchezza di ardore nelle preghiere, era frutto di soda virtù; e se questa mia asserzione desterà meraviglia in alcuni che non l'hanno ben apprezzato, ciò non toglie nulla alla verità della cosa che, da me conosciuta, credo mio debito di render palese.

  A015000058 

 In quei supremi momenti come si conosce la virtù degli uomini D. Chicco deve essere assai provetto nella virtù! In un mese e mezzo circa dacchè lo assistetti, non udii mai dal suo labbro un lamento, malgrado gli acuti dolori che doveva continuamente sopportare.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000001 

 Spero in altro fascicolo, che uscirà fra non molto tempo, presentandovi quelle dei defunti in questo medesimo anno, compire anche quelle che ancora mancano degli anni passati; anzi è mia ferma volontà di far redigere anche le biografie dei primi nostri confratelli, defunti quando non avevamo ancora la bella usanza di redigerle anno per anno e di presentarvele poco alla volta.

  A016000002 

 Ricordiamoci sempre che le virtù degli altri devono servire di sprone al bene a noi, secondo quel detto di S. Agostino: si ille, cur non ego? Se tanti e tanti si santificarono essendo anch'essi di carne ed ossa, avendo anch'essi le medesime regole, le medesime usanze nostre, perchè noi potremo anche noi? Forse non avevano tante tentazioni? Ma sappiamo che molti ne ebbero delle terribili, certo più gravi che le nostre.

  A016000009 

 Il territorio di questo comune, essendo posto sui contrafforti degli Apennini, è montagnoso e scarso di raccolti; motivo per cui ad ogni anno varii abitanti vanno altrove a procurarsi quanto manca nel paese nativo.

  A016000016 

 - A S. Pier d'Arena fu sempre tenuto pel migliore degli allievi.

  A016000021 

 Arata, che conosceva questo, s'era proposto di star sempre degli ultimi per aver campo ad esercitare la sua carità, e questa volta gli si presentò l'occasione.

  A016000024 

 Questi ed altri fatti facevano risplendere sempre maggiormente la buona condotta ed impegno nel bene del nostro Arata e per ciò gli guadagnarono l'intera confidenza dei superiori, i quali di lui si servirono più volte nella delicata assistenza degli altri giovani.

  A016000027 

 Gli sprezzatori poi allora furono perdonati; ma sta scritto che chi deride il buono perchè buono, sarà severamente punito da Dio; e questi cominciarono ad essere puniti severamente su questa terra; poichè presi più volte in fallo per altre mancanze, furono cacciati ignominiosamente dal collegio, nè furono più in grado di proseguire gli studi intrapresi; e certo se al tutto non pensano a convertirsi, saranno ben più rigorosamente castigati dal Giudice Eterno, che tanto severamente punisce i falli degli uomini quando essi non vogliono pentirsene ed emendarsene.

  A016000028 

 Avea qualche ramo di scienza in cui si trovava più indietro ed anche, diremo, gli tornava meno gradito: ma di questo più che degli altri si occupava; e la matematica, la quale in sul principio gli riusciva molto dura, mercè de' suoi sforzi, coll'andar del tempo, gli si rese agevole e gradita.

  A016000039 

 - Sei venuto da poco tempo all'Oratorio, non è vero? - Sì - Sei di un paese molto lontano? - Sì - Ti piace star qui? - No - Egli non si scoraggiò per questo mio modo di fare, ma sorridendo ripigliò: Oh vedi, dicon tutti così il {19 [27]} primo giorno, ma poi si assuefanno: vengono a conoscere i compagni e i buoni Superiori, e stanno poi molto volentieri: difatti, osserva che allegria, che vita in questi giovani! Farai così anche tu, vedrai! E mi parlò della bontà dei maestri e degli altri superiori.

  A016000045 

 Ricordati bensì dei parenti e degli amici, ma spiritualmente; cioè pregando il Signore per loro acciocchè li aiuti nelle cose temporali e specialmente nelle spirituali.

  A016000070 

 Moltissime altre cose sarebbero a dirsi di questo tempo che passò nell'assistenza degli artigiani e del bene che vi faceva; ma per non dilungarci soverchiamente s'intralasciano.

  A016000071 

 Era passato poco più che un anno, dacchè il nostro Giovanni con tanto zelo si occupava nell'assistenza degli artigiani; quando il direttore del collegio di Lanzo, sentendo il bisogno di avere un buon maestro per la prima classe elementare, si rivolse direttamente al Superiore della Congregazione per averne uno che corrispondesse al gran bisogno che ne aveva.

  A016000074 

 Indicibile la fede con cui ricevè per l'ultima volta il pane degli Angioli! Avrebbe voluto stare inginocchiato sul letto per ricevere il suo Signore, ma il male che lo opprimeva, glie lo impedì.

  A016000083 

 Questo pensiero per {49 [57]} una parte lo riempiva di giubilo e lo spronava ad acquistare meglio le virtù richieste per sì alto stato, per l'altra lo atterriva, vedendosi come egli spesso diceva, tutto pieno di difetti, ed ancora appena principiante nella via della virtù; pel che si raccomandava a quanti avevano a fare con lui ed anche ai giovanetti alle sue cure affidati; poichè, diceva, tra questi ve n'è sempre qualcuno che ha l'anima ancor affatto candida ed innocente, e questi ottengono col loro cuor puro quelle grazie che anche le preghiere più ferventi degli adulti non possono ottenere.

  A016000107 

 Fin dal primo anno fu occupato nell'assistenza {59 [67]} degli artigiani.

  A016000109 

 Per savio consiglio, in sulle prime volle acquistare una sufficiente idea dei modi e degli usi speciali dell'arte tipografica, non che delle singole attribuzioni di ciascuno dei giovani alla sua cura affidati.

  A016000111 

 Non sapeva tollerare che alcuno della casa si presentasse in cortile con abiti sdrusciti: l'onore e l'interesse degli altri erano onore ed interesse proprio.

  A016000120 

 Eletto a vice-catechista degli artigiani, gli si moltiplicarono le fatiche, ma non vennegli meno il buon volere e lavorò indefessamente, finchè gli mancarono le forze.

  A016000123 

 Procurate di non mai trascurare le pratiche di pietà, ed in queste di non mai dimenticarvi di me, e state certi, che io non mi dimenticherò mai e {64 [72]} poi mai di voi, perchè siete stati e sarete sempre la pupilla degli occhi miei: mettete in pratica queste poche parole ed il Signore vi benedirà.

  A016000137 

 Fu messo assistente degli studenti prima, poscia {69 [77]} degli artigiani, ma al volere mancò la possa, ed ecco che il nostro Giovanni dovette ben presto lasciar ogni cosa e mettersi nuovamente sotto cura - Egli che non poteva resistere di stare inoperoso in mezzo a' confratelli oppressi dal lavoro, temendo di riuscire di troppo aggravio alla Congregazione avrebbe voluto ritirarsi in casa dello zio; ma rassicurato da' Superiori si rassegnò al volere divino, pronto a fare quanto si chiedesse da lui.

  A016000146 

 Ecco che quando le cose degli studi cominciavano a migliorare, Dio, soddisfatto di questa prova ben superata, glie ne mandò un'altra {74 [82]} anche più grave.

  A016000161 

 Ritornato pieno di giubilo tra gli antichi, ben amati compagni e tra i venerati Superiori a Torino, subito riprendeva con tutta alacrità gli interrotti studii e le buone pratiche degli anni antecedenti.

  A016000177 

 Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore indirizzata al signor D. Bosco dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino Salesiano del Gennaio 1884.

  A016000184 

 La vista degli spasimi da cui era straziato quel caro giovane, il pensiero del dolore che ne {102 [110]} provava l'ottimo suo padre, a cui facevamo noto ogni giorno l'andamento della malattia, mi opprimevano in modo tale, che davvero non so come non ne ammalassi.

  A016000231 

 Il contegno che teneva in chiesa nell'orazione e nel servizio dell'altare, lo slancio con cui lo si vedeva fare le pratiche di pietà, le schiette maniere, la compostezza degli atti, in una parola tutto il suo esterno portamento tanto modesto e tanto attraente, troppo ben manifestavano a qual grado egli possedesse l'angelica virtù; e si può credere che la Vergine benedetta lo abbia voluto chiamare al cielo adorno della immacolata veste della purità perchè fu sempre verso di Lei divotissimo e non lasciava passare il giorno di sabbato od una sua festa senza fare qualche mortificazione od altro speciale esercizio di pietà in suo onore.

  A016000236 

 Non potendo più esercitar l'ubbidienza coll'assistere alla classe ed attendere ai doveri scolastici, prese ad ubbidire all'infermiere come un bambino alla madre sua; ed in questo tempo era divenuto così delicato di coscienza che, anche in quei giorni in cui era già molto spossato ed a stento poteva camminare da solo, non lo si {124 [132]} poteva capacitare a fermarsi in cortile quando i suoi compagni erano dai loro doveri chiamati altrove, temendo d'esser loro di cattivo esempio; e tutto carità verso degli altri diceva: I miei compagni poveretti sono sempre occupati ed io che faccio più nulla fermarmi ancora in ricreazione in tempo di ritiro!... mi pare che non vada bene.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000008 

 Nella ristorazione del Governo Piemontese nel 1814, tutte le vendite dei beni degli emigrati, fatte sotto il dominio di Francia, vennero dichiarate valide; quindi la Casa Cays trovossi spogliata delle sue sostanze di Nizza; dovette per sempre abbandonare la città degli avi suoi, e venirsi a stabilire in Torino.

  A017000016 

 Visitare gli infermi nelle case e negli ospedali, soccorrere i poveri più derelitti, catechizzare i fanciulli, impiantare e presiedere Conferenze di S. Vincenzo de'Paoli in città e fuori, indirizzarne i membri all'adempimento {9 [123]} degli assunti impegni, promuovere la buona stampa, essere sempre tra i primi ogni qual volta trattavasi di compiere un bene od impedire un male, ecco la vita operosissima del Conte Cays, finchè rimase nel secolo e in seno alla famiglia.

  A017000037 

 Non essendo nostro cômpito di porgere qui una {24 [138]} compiuta biografia, noteremo solo la data degli Ordini ricevuti da questo nostro compianto Confratello.

  A017000047 

 Oltre l'occuparsi nell'udire assiduamente le confessioni, il buon Conte attendeva eziandio a raccogliere notizie e a tessere le biografie degli ultimi Salesiani defunti.

  A017000073 

 Intanto si cominciarono le preghiere degli agonizzanti, a cui il moribondo mostrò di tener dietro finchè gli fu possibile.

  A017000099 

 Appunto per questa mia infermità, rispose, io mi credo più obbligato degli altri.

  A017000100 

 Fu scritto nell'anno 1876 quando fece la professione dei voti perpetui, e dice così: Ti sei legato per sempre a Dio; ma finchè vivi così superbo, così desideroso della stima degli uomini, così attaccato alle comodità del mondo, tu non sei di Dio ma del mondo.

  A017000101 

 Si faceva chiamare al letto gli amici, li ringraziava dei benefici e delle cure affettuose che gli avevano usato; chiamava perdono a tutti dei disgusti e degli incomodi dati, e li pregava che chiedessero perdono per lui a tutti i superiori, specialmente a D. Bosco, che essendo lontano da Torino, non potè vedere in quegli ultimi giorni.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000001 

 Il danaro di S. Pietro dà motivo a Pio IX di fare un regalo ai giovani degli Oratorii di Torino.

  A021000006 

 La gioventù degli Oratorii di Torino concorre pel denaro di S. Pietro 25 marzo 1849.

  A021000026 

 Dopo l'approvazione degli uomini il Signore voile anche dare la sua benedizione per mezzo del suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A021000031 

 Avrei voluto prima dori dare effetto a questa dimostrazione da Santo Padre se la moltiplicità, e la gravezza degli affari me ne avesse dato agio.

  A021000038 

 Il modo dignitoso e chiaro con cui parlava da supremo Gerarca della Chiesa teneva sospesi gli animi degli uditori sentendoni {15 [107]} intimamente commossi dalle tenere espressioni dell'Oratore.

  A021000046 

 Del resto lasciando alla sublime sapienza di V Santità a supplire all'insufficienza nostra diciamo unanimi che ricoscendo in voi il successore del Principe degli Apostoli, il Capo ala Cattolica ed unica vera Religione, a cui chi ricusa di essere unito perisce eternamente, supplichiamo la Santità Vostra che si voglia degnare di aggiungere un nuovo beneficio coll'impartire a noi vostri umili figli l'apostolica benedizione.

  A021000054 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, {22 [114]} ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse ve fatiche, addolcisse ve pene dell'esilio, e presto lo ridonasse alla sua sede, da inoltre vedevano secondo ve voro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.

  A021000054 

 Tra questi non furono degli ultimi i giovani dei tre Oratorii di Torino.

  A021000055 

 Ritornato sotto occhio il dono in epoca meno trista, mandava {23 [115]} ordine si acquistassero tue grossi pacchi di corone portanti appesa una corvetta, e queste benedette ti sua mano inviava an prenotato sacerdote affinchè fossero distribuite a' giovanetti degli Oratorii.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000014 

 Ma nell'agosto del 1869 aprendosi un collegio a Chetasco vi fu pure inviato nella sua qualità di prefetto, e dopo un anno fu traslocato nell'Oratorio di s. Francesco di Sales, dove la moltiplicità degli affari ognor crescenti richiedeva un e {7 [173]} aperto ed attivo aiutante a coloro che già vi si trovavano.

  A022000029 

 Cogli anni cresceva in lui lo spirito di preghiera e il desiderio di accostarsi spesso ai SS. Sacramenti specialmente alla santa Comunione che riceveva immancabilmente per lo meno ogni domenica, con non comune edificazione degli astanti.

  A022000029 

 Seutivasi viva propensione allo stato religioso, anzi a farsi missionario, disposto, egli diceva, di spendere la vita per portare la fede nelle regioni degli infedeli, e qualora ne fosse stato volere del cielo, anche morir martire di Gesù Cristo.

  A022000042 

 Iddio però che conosce i meriti degli uomini, mentre nessuno se lo aspettava, godendo egli perfetta saluto, volle chiamare il fedel suo servo al riposo eterno, senza neppure fargli soffrire i dolori di fina malattia.

  A022000043 

 Dato il superfluo ai poveri, e colle ricchezze, se ne possedete, fatevi degli amici che non vi manchino più.

  A022000044 

 La cristiana educazione gli giovò assai nella pericolosa età dai quindici ai diciotto anni; imperocchè sotto l' influsso delle passioni o degli scandali di non pochi compagni egli seppe resistere, e preservarsi dai disordini così comuni all'incauta gioventù.

  A022000046 

 Laonde al mattino sorgeva da letto prima degli altri e portavasi in chiesa per tempissimo.

  A022000050 

 Diligente, esatto nei suoi doveri, fervoroso nelle pratiche di pietà, di una obbedienza a tutta prova, era il modello non solo dei novizi, ma degli stessi professi.

  A022000055 

 Domando poscia il SS. Viatico, che ricevette con tanto trasporto di divozione e dì contentezza, che ognuno degli astanti n' era intenerito sino alle lagrime.

  A022000056 

 di evitare ogni sorta di mormorazioni, che sono state sempre il tarlo fatale ed anche la rovina degli istituti religiosi.

  A022000067 

 Non solo non fu mai udito lamentarsi degli apprestamenti di tavola; ma anzi desiderava e cercava sempre il peggiore.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000003 

 {4 [316]} La diligenza di ogni socio nel compiere il proprio dovere, il ragionevole riparto degli uffizi secondo la sanità, la scienza, l'attitudine e le propensioni gioveranno assai alla conservazione della sanità.

  A023000011 

 Ma se questo libro contenesse massime contrarie alla religione o alla moralità, non sia mai dato nelle mani degli allievi.

  A023000012 

 Questo è uffizio del Consigliere Scolastico del Capitolo superiore, cui è affidata la direzione degli insegnanti e della materia da insegnarsi.

  A023000016 

 La moralità è il fondamento e la conservazione degli Istituti religiosi.

  A023000028 

 Ognuno studi le usanze degli altri ordini religiosi intorno a questa materia e poi dica quanto pare doversi adottare, togliere o modificare.

  A023000051 

 2° Nella forma degli edifizi, nella scelta dei materiali, nella mano d'opera, nell'esecuzione dei lavori, negli ornamenti interni non si dimentichi mai la povertà religiosa.

  A023000056 

 È adunque necessario che in quest'anno siano attivate e regolate le attribuzioni degli Ispettori e dei Direttori, dei rapporti tra di loro e col R. M. L'Ispettore fa le veci del R. M. nelle cose a lui affidate, ed esercita la sua autorità sopra le Case salesiane esistenti e nominatamente determinate dallo stesso R. M..

  A023000058 

 Per essere in grado di compiere questo suo uffizio deve tener nota precisa del personale che trovasi presso di lui occupato o libero, sano o ammalato; dare conto dello stato morale, sanitario, scientifico dei soci e degli allievi.

  A023000072 

 1° Niuno sia ricevuto a percorrere la camera degli studi, se non ha compiuto il Ginnasio, faccia constare della sua sanità e della sua buona condotta morale tenuta pel passato.

  A023000073 

 Chi si dimostrasse inetto negli uffizii affidati o trasgredisse gravemente qualche regola specialmente in fatto di moralità, o si mostrasse intemperante nei mangiare o nei here sia immediatamente cancellato dal numero degli ascritti.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000004 

 I biglietti della lotteria saranno emessi in numero proporzionato al valore degli oggetti, e nei limiti segnati dalla legge, cioè col benefizio del quarto.

  A024000059 

 Olivero Angelo, estimatore degli oggetti della Lotteria.


don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html
  A025000009 

 Noi siamo intimamente persuasi che i nostri concittadini e le persone caritatevoli delle Provincie, alle quali pure si estende il benefizio degli Oratorii e della {3 [5]} casa, vorranno associarsi con noi e prendere non piccola parte, mandando oggetti destinati a servire di premio, e facendo acquisto di biglietti.

  A025000010 

 Noi abbiamo soltanto esposto lo scopo degli Oratorii ed i mezzi principali che sono posti in opera onde conseguirlo.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000007 

 Verità che dall'esperienza in tanti vien dimostrata, i quali, se non sono tutti, bassi da riputare ad accidia e mala volontà di alcuni che infra un gran numero ognor ritrovansi, i quali non volendo usar degli aiuti, che quivi sono, non è meraviglia se non ne hanno la salutare influenza; non già da ascriversi sempre, come talora, a difetto de' seminarii, vedendo riuscirne uno scapestrato, quasi che manchi ognora in essi la debita disciplina e possan quindi fomentare il disordine (cosa che affermar non potrebbesi senza ingiuria al Tridentino, di cui lo spirito dee presiedere a siffatti stabilimenti.

  A027000026 

 Dichiarisi un levita per un' aperta profession di bontà, mentre dimora nel seminario, e tosto contro gli si scaglierà la batteria degli umani riguardi, che {100 [10]} a guisa di saette acutissime, cercheran penetrargli nel cuore e stornarlo, quando con burle quando con motteggi ed ora con dicerie (talvolta ancor calunniose), non risparmiando rincrescevoli appellazioni, verbigrazia d'impostore, di spia, ed altri nomacci.

  A027000026 

 Lo che, se è proprio solo degli impudenti, convien dire, che tanto e tanto vi partecipano in proporzione non pochi, che mostrando del rimanente appariscenza di virtù, perchè scevri da sconcerti notabili, non ne hanno poi la sodezza per confessar nella pratica la santità della sublime loro destinazione; anzi quasi arrossendone, sotto varii pretesti, almeno esternamente la deridono in que' che hanno il coraggio di portare scoverto in fronte il marchio della reverenda lor vocazione, e delle cento arriva il più delle volte, che arietata la volontà dagli impeti replicati di queste macchine infernali, se non cade affatto giacente, alla men triste diviene assai languida ed infiacchita nel bene intrapreso.

  A027000043 

 Miseri! che per siffatta guisa {105 [15]} divenuti quali que' stomachi sempre sdegnosi, nè mai capaci di cibo sodo, per ciò che dalla moltitudine e diversità degli intingoli son gravemente spossati, ad ogni vena di umano sapere appressan le labbra presuntuose, ed avutone un leggerissimo sorso, la faran da saccentuzzi in un crocchio di giovani inesperti; ma così versati in mille studii, senza il possesso di uno, resteran le più volte digiuni intorno a quello che formar dovea il pascolo principalissimo e cotidiano.

  A027000047 

 L'impegno del nostro chierico allo studio non poteva non vedersi in quel suo custodire con una specie d'avarizia tutti que' tempi, che ad applicazione scolastica son consacrati, come altresì in certo suo zelo per tutti quegli esercizii scientifici, che con gran vantaggio degli alunni, abbondano ne' seminari.

  A027000053 

 Giacche non era in lui quella mania degli infingardi, di rimandar alla prossimità degli esami, l'attuarsi di proposito ne' gravi studii, da'quali poi, per la immaturità loro, non traggono che paglia inutile, capace forse ad illudere col suo volume, non già ad arricchire, perché vuota nelle spighe di solide grana.

  A027000062 

 Aggiunse per altro, esser pur pure in mano degli amatori della vera sapienza, il poter essere ad un tempo divoti, e in alto grado divoti, quando alla scienza avessero unita grande umiltà, e ad esempio delle anime semplici, studiato si fossero di tener alla divozione aperta la vena, colla stima e fedeltà alle pratiche religiose

  A027000073 

 Era pe'colleghi un punto notato di edificazione ugualmente e di maraviglia, vederlo sempre uguale a se stesso, allegro e sereno, senza una parola mai di lamento o corruccio, sia intorno all'esigenza de' superiori, ovvero alla lunghezza degli studii, o alla moltiplicità degli atti pietosi; siccome nè mai del poco solazzo, oppure delle vivande, quasi fossero scarse o non bene ammannite.

  A027000081 

 Indizio ancora non fallevole di mortificazione de' sensi, egli è il governo degli occhi, massime se lo si abbia in abito derivato.

  A027000082 

 Quanto l' instabilità e leggerezza degli occhi manifesta fondatamente nel chierico uno spirito mondano, diffuso, svagato, e talora anche peggio; tanto la composizion de' medesimi imprime l' idea d'un chierico, pieno di spirito interiore, raccolto, virtuoso.

  A027000083 

 Segnalatissimo ei si rese per questa parte; di fatti, venendoci descritta la sua modestia, s'incontrano a questo proposito le seguenti parole: « Notevole sopra modo era la sua modestia degli occhi in qualunque circostanza; massime uscendo fuori del seminario per la passeggiata o altro: ma in chiesa poi, o nelle processioni l'avresti detto un angelo, per quel suo semplice e divoto contegno degli occhi ».

  A027000084 

 Mortificazione questa degli occhi, che non estragge dalla cute il sangue, ma a Dio piacesse, che venisse anche sola da tutti i Leviti con fedeltà praticata; che chiuse per tal modo le porte a' fieri ladri di certi oggetti esteriori, non mai avrebbero a lagrimar col Profeta d'essere stati, per la libertà degli occhi, nell'anima depredati!.

  A027000086 

 Ed in prima, per ciò che è degli abiti, era egli assai positivo; che, anche questo, al dire dello Spirito Santo, è un presagio delle qualità buone o ree dell'uomo.

  A027000108 

 Non è da preterire un bellissimo mezzo da lui praticato, che meglio degli altri, chiaro ci appalesa la realtà dell'impegno suo pel progresso e perfezionamento di questa virtù.

  A027000117 

 Oh! fosse pure, che tutti i chiamati a'divini ministeri si riducessero, per tempo, quali sono in obbligo di figurare, uno spettacolo degno agl'occhi di {124 [34]} Dio, degli angioli, e degli uomini! Quanto maggior credito ne verrebbe alla religione, e peso alle eterne sue verità!.

  A027000120 

 Nè per ciò si vedea in lui ombra di caricatura, anzi grande cordialità e schiettezza, per cui mentre formava la gioia de' superiori, rapiva l'ammirazione degli stessi seminaristi, e per me lo confesso {125 [35]} che per l'attrattiva del suo modesto trattare, per la candidezza del suo parlare, che mostrava la sincerità e purezza dell'anima sua, io dico, mi sentii più volte portato ad avvicinarlo, e trattenermi con lui, tuttochè un notabile intervallo di studio e di età ci separasse, giacchè io era allora sul finire del corso di teologia.

  A027000121 

 Notevole sopra modo (continua il medesimo) era cc la custodia degli occhi suoi in ogni qualunque circostanza, massime uscendo fuori del seminario per la passeggiata, o altro, ma in chiesa poi, o nelle processioni, l'avresti detto un angelo, per quel suo semplice e divoto contegno degl' occhi; in somma, non sembrami alcuna esagerazione il dire, che nel Burzio si vedea effigiata quella modestia, con tutti i suoi atti descritta, e caldamente a' chierici raccomandata dal Tridentino in quel noto decreto Sic decet omnino clericos etc.

  A027000143 

 Co'superiori poi, siccome usava con sommo rispetto, cosi di essi parlava sempre con grande stima; nè fu udito mai lamentarsi degli apprestamenti di tavola, come avviene talora, o di altro; non sapea darsi pace, che ad un alunno del santuario potessero uscir di bocca parole o men oneste, o contro la carità del prossimo, o di critica verso de' superiori».

  A027000152 

 In pari modo lo spirito di orazione che all' nom di chiesa è necessario, giusta l'Angelico, e con lui san Vincenzo di Paolo, quale al combattente la spada, e senza cui altri non potrà lusingarsi, secondo l'illuminatissimo d'Avila, di poter esser nato al ministero degli altari, formava a lui, quasi non dissi, il respiro, tanto le era cordialmente affetto.

  A027000173 

 Segue poi in questi termini: «Ma ancor più grande fu il suo impegno alla pietà, in cui si rese veramente singolare; io non posso riferire, fuorchè ciò che cadde sotto gli occhi di tutti; ma chi conobbe la sincerità di questo chierico, e la costanza nel bene, potrà facilmente conghietturarne il più ed il meglio degli atti nascosti di sue interiori virtù.

  A027000183 

 Grande contrassegno, questo, in un giovane chierico, di ecclesiastico spirito, come la libertà degli occhi apertamente ne denota la mancanza ( se pur lo Spirito Santo, fra le cose a sè odibili, non sottrasse per anche la prima, quella dell' oculos sublirnes

  A027000183 

 Siccome ancora n'era un segnacolo quel cotidiano frenare degli occhi, massimamente nel pubblico, con che ogni specie, anche fugace, di voluttà tenea dall'animo suo lontana.

  A027000184 

 Ci venne osservato da' parenti medesimi di Giuseppe, ch'egli era ito tant' oltre nel contegno degli occhi, che, novello Luigi, trovandosi in casa, non alzavali nè a rimirar sua madre, del che fu notato da' famigliari come eccessivo; quantunque tal eccesso, in pari suo, più presto fosse di lode, che non di riprension meritevole.

  A027000190 

 L'esser fatto carico d'incombenti di chiesa, talora abietti agli occhi degli uomini, era cosa che a lui tornava di gusto non meno che di onore.

  A027000203 

 Un tal Giovan Battista Comori, secolare in allora, e poi fratello coadiutore nella Congregazione degli Oblati di Maria Vergine, trovandosi in Chieri, sua {147 [57]} patria, avea sovente occasione da trattenersi in quel seminario.

  A027000221 

 al di d'oggi gl'Angioli delle diocesi con tanto impegno si argomentano di poter riuscire, come lor venga fatto, di tôr da' piè de' seminaristi questo rovinoso trabocchetto delle vacanze in patria, col provido mezzo di case da villeggiare in autunno, con non meno gran prò de' corpi, che degli spiriti.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000075 

 Veduto il suo cuore in quello stato Caterina restò piena di timore, e tosto domandò al santo se in due altre volte, in cui ella per ministero degli angeli aveva veduto il suo cuore chiaro e puro, non vi fosse stato alcun inganno diabolico.

  A028000086 

 Gesù le rispose: «E come non vuoi che io mi mostri così afflitto al vedere che tante anime vanno alla perdizione? E non vedi quanto sia grande l'ingratitudine del mio popolo, che io ho redento col mio sangue? Sono io pure un prezioso tesoro, il sommo ed eterno bene, e tuttavia la maggior parte degli uomini fanno più conto dei beni miserabili di questa terra.

  A028000089 

 Allora quegli cominciò a dirle che era venuto a lei mosso dalla fama delle sue virtù, e quindi passò a fare il dottore e maestro di spirito, parlando a lungo degli inganni del demonio, e come molti per non essersi guardati fossero già caduti nelle sue reti.

  A028000121 

 Avendo un giorno domandato al Signore, che appagasse questo suo grande desiderio, le fu risposto, cha tal cosa non poteva esserle concessa, perchè doveva esercitarsi la giustizia di Dio contro l'ostinazione degli uomini.

  A028000140 

 Per la qual cosa pensando ella alla cecità degli uomini ed ai casi miserabili della vita umana per cui tanti precipitavano nell'inferno, si andava affliggendo ed offrendosi di soffrire per loro notte e giorno invocando la divina misericordia.

  A028000169 

 E questa verità è manifesta, poichè di tante migliaia d'uomini, eziandio di quelli che hanno vissuto santamente, niuno è ritornato mai a portare nuove dall'altro mondo, ed a consolare gli amici, la qual cosa non avrebbero mancato di fare, se le anime fossero veramente immortali.» A queste solenni e diaboliche menzogne Caterina spinta da santo sdegno rispose «O brutta bestia, come osi fare così l'impostore con me? con me che so per isperienza che le anime sono immortali? Non hai tu ancora imparato a tua confusione, che le anime beate di molti che furono in corpo mortale sono venute a darmi aiuto quando io era da te oltraggiata? Siccome tu pure {126 [126]} sei immortale, così immortale è ciascun anima degli uomini, creata a somiglianza di Dio.

  A028000191 

 E perchè tu stessa conosca la verità di quanto ti dico, voglio che tu riprenda quel cotal principe da parte mia, e gli annunzi essere egli vicino alla morte così del corpo come dell'anima se tosto non cangerà vita.» Ciò detto ella fu portata in corpo per ministero degli angeli per io spazio di cento sessanta miglia.

  A028000216 

 Siamo adunque gelosi di conservare il nostro posto in questa nave benedetta, che dal tempo degli Apostoli {160 [160]} sino ai giorni nostri sempre ha vinto, e non fu mai vinta, che sempre ha superato e trionfato delle tempeste, che contro le hanno suscitato i suoi nemici nel corso di oltre a diciotto secoli.

  A028000246 

 Questa divozione e questo culto venne sempre crescendo col passare degli anni, e si trasmise dai padri ai figli, i quali la ricevettero e tuttora la ricevono quale preziosa eredità.

  A028000247 

 Caterina è dalla santa Chiesa innalzata al pubblico onore degli altari.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000008 

 Con pari edificazione {9[9]} degli astanti partecipò la prima volta del Corpo di Cristo.

  A029000012 

 Egli è consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in ischerzi, giuochi, e salti, alle volte anche pericolosi; a ciò pure era invitato il Comollo; ma esso sempre si scusava col dire che non era pratico, non aveva destrezza; nulla meno un giorno un suo compagno gli si avvicinò, e colle parole, e con importuni scuotimenti voleva costringerlo a prender parte di quei salti smoderati che nella scuola si facevano; «no, mio caro, dolcemente rispondeva Luigi, non sono esperto, mi espongo a far topica.

  A029000027 

 Abborriva grandemente lo spirito di critica, o di censura sulle persone altrui, parlava dei Superiori, ma sempre con riverenza, e rispetto; parlava dei compagni, ma sempre con carità, e moderazione; parlava dell'orario delle costituzioni, o regolamenti del Seminario, degli apprestamenti di tavola, ma sempre con espressioni di soddisfazione, e di contento; di modo che io posso con tutta schiettezza affermare, che nei due anni e mezzo che lo frequentai nel Seminario, non lo intesi mai a proferire parola, che fosse contraria a quel principio che fisso teneva nella sua mente: degli altri o parlarne bene o tacerne affatto.

  A029000028 

 Bensì il mattino al primo tocco del campanello tosto si alzava da letto, e aggiustato quanto era di dovere, recavasi un quarto d'ora prima degli altri in Chiesa a preparare l'anima sua per l'orazione.

  A029000053 

 A tale dimanda mostrossi dapprima imbrogliato a rispondere, poscia rivolto qua, e là lo sguardo se da nissuno fosse udito, prese a parlare sotto voce con uno degli astanti: « fin ora paventai di morire pel timore dei Giudizi Divini; questo tutto m' atterriva, ma ora sono tranquillo, e nulla più temo per le seguenti cose, che in amichevole confidenza ti racconto; mentre era estremamente agitato pel timore del giudizio divino, parvemi in un istante essere stato trasportato in una profonda, ed ampia valle, in cui lo squilibrio dell'aria, e le bufere del vento furioso toglievano ogni forza, e vigore a chiunque colà capitava.

  A029000060 

 Non parlo già delle persone di sesso diverso od altre persone secolari, che siano per noi d'evidente pericolo, le quali si devono affatto fuggire; ma parlo degli stessi compagni chierici, e anche seminaristi; alcuni di essi sono cattivi, altri non sono cattivi, ma non molto buoni, altri poi sono veramente buoni.

  A029000061 

 Molte cose ti direi ancora, ma m' accorgo che il male prende forza, e m' opprime, perciò raccomandami alle preghiere degli amici, prega il Signore per me, Iddio ti accompagni e ti benedica, e ci rivedremo quando egli vorrà.

  A029000064 

 Un' ora dopo la mezzanotte del 2 aprile, dimandò ad uno degli astanti, quanto tempo v' era ancora: gli fu risposto: v'è ancor mezz'ora.

  A029000065 

 Circa dieci minuti prima del suo spirare chiamò uno degli astanti, se vuoi gli disse, qualchè cosa per l'eternità, io....

  A029000078 

 Un esterno così regolato, una condotta tanto esatta, una compostezza sì edificante, una mortificazione sì compita di tutti i sensi e principalmente degli occhi fanno arguire che egli abbia una tale virtù in grado eminente posseduta: e a me pare non dire di troppo se affermo, e nutro costante opinione che egli abbia portata all' altra vita la bella stola dell'innocenza battesimale.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000003 

 « Ho passato più anni della mia vita col giovane Comollo, e sebbene ei fosse un santerello ed io un vero dissipato, tuttavia egli mi soffriva e mi dava spesso degli avvisi, che mi sono tuttora altamente impressi nella mente.

  A030000021 

 Con pari edificazione degli astanti fece la sua prima comunione.

  A030000036 

 Egli è consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in ischerzi, giuochi, e salti pericolosi e talvolta immorali.

  A030000050 

 Il nostro Luigi non volle essere degli ultimi; Al mattino di qnel giorno 24 giugno egli andò per tempo a fare la confessione e servì la santa Messa, in cui ricevette la S. Comunione.

  A030000079 

 Allora il Comollo, senza far conto degli insulti a lui diretti si appoggiò di nuovo sullo scrittoio e tutto tranquillo continuò a studiare, come se niente a lui fosse stato detto o fatto.

  A030000081 

 Abborriva grandemente lo spirito di critica o di censura sulle persone altrui; parlava dei superiori, ma sempre con riverenza e rispetto; parlava dei compagni, ma sempre con carità e moderazione; parlava dell'orario, delle costituzioni o regolamenti del Seminario, degli apprestamenti di tavola, ma sempre con espressioni di soddisfazione e di contento; di modo che io posso con tutta schiettezza affermare, che nei due anni e mezzo che lo frequentai nel Seminario, non lo intesi mai a proferire parola, che fosse contraria a quel principio che fisso teneva nella sua mente: Degli altri o parlare bene {48 [48]} o tacere affatto.

  A030000083 

 Il mattino al primo tocco di campanello si alzava di letto, e, aggiustato quanto era di dovere, recavasi un quarto d'ora prima degli altri in chiesa a preparare l' anima sua per l'orazione.

  A030000129 

 Dopo di essi, quasi più nulla si dovesse aspettare in questo mondo, asseriva, che il più grande di tutti i favori; che il Signore possa concedere al cristiano, è quello degli esercizi spirituali.

  A030000133 

 A quella dimanda mostrossi alquanto imbarazzato a rispondere; di poi, rivolto qua e là lo sguardo se da nissuno fosse udito, prese a parlare sotto voce con uno degli astanti: - Fin ora paventai di morire pel timore del giudizo divino; questo tutto mi atterriva; ma ora son tranquillo, nulla più temo per le seguenti cose, che in amichevole confidenza ti racconto.

  A030000144 

 Non parlo già delle persone di sesso diverso, od altre persone secolari, che siano per noi d'evidente pericolo, le quali si devono affatto evitare; ma parlo degli stessi compagni, chierici, ed anche seminaristi.

  A030000145 

 Molte cose ti direi ancora, ma il male prende forza, e m'opprime, perciò raccomandami alle preghiere degli amici, prega il Signore per me, Iddio ti accompagni e ti benedica, e ci rivedremo quando egli vorrà.

  A030000163 

 Un' ora dopo la mezzanotte del 2 aprile dimandò ad uno degli astanti, quanto tempo vi era ancora; gli fu risposto: - Vi è ancor mezz'ora.

  A030000174 

 Circa dieci minuti prima del suo spirare, chiamò per nome uno degli astanti, e, « se vuoi, gli disse, qualche cosa per l'eternità, io... addio me ne parto.

  A030000186 

 Un esterno così regolato, una condotta tanto esatta, una compostezza sì edificante, una mortificazione sì compita di tutti i sensi e principalmente degli occhi, fanno arguire che abbia posseduta una tale virtù in grado eminente.

  A030000208 

 Egli è proprio della sola Cattolica Religione aver dei Santi e degli uomini segnalati in virtù; essa sola abbonda di mezzi che confortano l'uomo in tutti i bisogni della vita; essa lo istruisce e lo guida nella giovinezza pel {115 [115]} sentiero della verità; lo conforta co' Sacramenti, colla parola di vita nell'età adulta; raddoppia le sollecitudini nelle malattie, nulla tralasciando di quanto può contribuire al bene spirituale ed eterno, ed anche al bene temporale; essa sola lo conforta in punto di morte, nella morte o dopo morte.

  A030000210 

 Intanto, o lettore; mentre ammiriamo le virtuose azioni degli eroi del Cattolicismo, rendiamo i più vivi ringraziamenti a Dio, che per tratto di sua bontà ci ha creati e conservati nella santa Cattolica Religione; e in pegno di gratitudine mostriamoci zelanti osservatori dei precetti di questa nostra Religione divina; ma non cessiamo di supplicare di cuore Iddio ad usarci un gran tratto di misericordia, a conservarci in questa Religione fino agli ultimi momenti di vita.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000007 

 So' tanto una turba di giovanetti con trastulli e schiamazzi attraevano l'attenzione, o meglio assordavano le orecchie degli {7 [161]} spettatori.

  A031000065 

 - Non capisco come la divozione degli altri possa esserti oggetto di malinconia.

  A031000130 

 In quel mese la mortificazione degli occhi, della lingua, e degli altri sensi fu compiuta.

  A031000139 

 «5° Oltre al non nutrire delicatamente il corpo, oltre alla custodia dei sensi, specialmente degli occhi, guardati ancora da ogni sorta di cattive letture.

  A031000142 

 Compiuta la settimana in questa maniera, faceva la medesima alternazione in onore dei sette dolori di Maria, di modo che il consiglio indicato col N° 1° lo praticava la domenica in onore del 1° dolore di Maria, e così degli altri.

  A031000220 

 Gli furono dati alcuni rimedi per somiglianti incomodi, fu pure visitato dal medico che non ravvisò alcun sintomo di grave malattia, e ordinò la continuazione degli stessi rimedi.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000027 

 La prima è degli aspiranti, e deve precedere il Noviziato.

  A032000056 

 A questo si aggiugne che per recarsi in Seminario devono passare nei siti più popolati e più frequentati della città, dove le strane fogge di vestire e di parlare, i saltimbanchi, i giornali, i libri, le fotografie oscene, e non di rado gli scherzi ed il disprezzo comprometterebbero, come di fatto è più volte avvenuto, la moralità e la stessa vocazione degli allievi.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000024 

 Cioè che riceveranno l' Ordinazione dagli Ordinari secondo la consuetudine degli altri istituti p.

  A034000024 

 videlicet ex privilegiis Congregationum quae tamquam Ordines regulares habentur: e si citano in conferma le Costituzioni degli Oblati di Maria SSma, dei Sacerdoti della Missione e dei Rosminiani ai quali fu concessa questa facoltà.

  A034000026 

 7) il medesimo Beneplacito della S. Sede, oltre quello degli Ordinari, per fondare nuove Case, ed accettare la direzione de' Seminari.

  A034000051 

 Manca ugualmente la Costituzione degli studi per gli aspiranti ai Sacerdozio.

  A034000051 

 i qual; hanno esaminati candidati ai sacri Ordini, gli studi ecclesiastici in questo istituto sarebbero assai mal' ordinali e debolissimi il che non deve recare maraviglia, quando si sa che i chierici, nello stesso tempo degli studi, vengono applicati alla cura dei giovani alunni.

  A034000058 

 Sarebbe forse opportuno di esprimere che i Confessori, anche per la Confessione degli Alunni e degli stessi Soci dovranno essere stati approvati dall' Ordinario.

  A034000061 

 utile, ed a tempo indefinito degli esercizi spirituali prescritti dalle Costituzioni, tanto più che questa facoltà comprende anche gli esercizi spirituali annuali, e quei da' premettersi alla vestizione ed alla professione (p.

  A034000083 

 Similmente manca la Costituzione degli studi.

  A034000090 

 Sarebbe opportuno prescrivere che i Confessori sia degli Alunni, sia dei soci debbano essere approvati dall'Ordinario.

  A034000092 

 Ogni tre anni si tenga un Capitolo generale degli affari più rilevanti dell'Istituto oltre il Capitolo elettivo di ogni dodicennio.

  A034000108 

 Circa tre quarti dell' attuale Clero Torinese e degli insegnanti {43 [379]} ne' Seminari di quell'Arhidiocesi furono nostri allievi.

  A034000112 

 Tutti poi vedono di buon occhio una società, che ha per iscopo di raccogliere ragazzi pericolanti, istruirli, avviarli alla scienza, ad un' arte o mestiere con cui {44 [380]} potersi poi guadagnare onestamente il pane della vita, che è quanto dire: toni dai pericoli del ladroneggio e delle carceri per farne degli onesti cittadini, che meglio noi diremo: farne dei buoni cristiani.

  A034000115 

 Si aggiunge il corso intero della Banda militare per allettamento tanto degli interni quanto degli esterni; si insegna il Pianoforte, la fisarmonica, armonium, organo, tutti gli istrumenti musicali in legno, in metallo e a corda.


don bosco-conversazioni.html
  A035000013 

 Ascoltate, amici; a noi, che pretendiamo di saperne più degli altri, spesso avviene di burlarci di cose, di cui ignoriamo ben anche l'abbici.

  A035000048 

 Voi ben vedete che nella trasgressione degli altri c'è abbondante materia perchè uno vada eternamente perduto.

  A035000050 

 Non dite più adunque; io sono uomo onesto, a che andarmi a confessare? Noi siamo tutti peccatori chi più, chi meno, e credo che lo sia più degli altri colui, che pretende essere irreprensibile dinanzi a Dio.

  A035000114 

 Perciocché posta la divina missione degli Apostoli con potere illimitato, ne segue che essi e i loro successori abbiano eziandio l'autori là di rimettere i peccati.

  A035000123 

 Apriamo il libro degli atti degli Apostoli al capo 19 e leggiamo che alla predicazione degli Apostoli molti di quelli che avevano creduto venivano ai piè di San {39 [183]}.

  A035000129 

 I peccati sono rimessi dai successori degli Apostoli secondo l'autorità ricevuta da G. C. e pel nome di Lui, propter nomen ejus.

  A035000135 

 Per un cristiano dovrebbe bastare quanto leggiamo nel Vangelo e negli scritti e negli atti degli Apostoli.

  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.

  A035000143 

 Io mi accorgo, miei amici, che vi ho trattenuto forse troppo col recarvi le autorità de' padri e degli scrittori dei primi secoli.

  A035000161 

 Pei quattro primi secoli potrebbero bastare le testimonianze degli Apostoli e di quei Santi Padri, di cui vi ho poco fa parlato.

  A035000179 

 Vi erano i confessori dei Principi, dei Re, e degli Imperatori.

  A035000181 

 Voi avete già potuto conoscere come il vostro libro mentisca dicendo tali cose, perciocché, la confessione cominciò ad essere praticata ai tempi degli Apostoli mille ottocento anni fa.

  A035000202 

 Leibnizio, dotto protestante degli ultimi tempi, non esita di affermare che la istituzione della confessione deve ripetersi dai tempi di G. C., che ne fu l'autore.

  A035000208 

 Costoro debbono essere da noi compatiti nella loro ignoranza, quindi dobbiamo animarli ad istruirsi sopra una materia così importante, e se il tempo lo permette, far loro osservare come gli stessi gentili e pagani, e assai meglio gli ebrei ebbero sempre in uso la confessione, la quale fu da G. C. elevata alla dignità di Sacramento, praticata dai tempi degli Apostoli fino ai nostri giorni.

  A035000214 

 Questo appunto desidero di sapere, perciocché non mi ricordo di aver letto che qualcuno degli antichi filosofi ed oratori siansi confessati.

  A035000216 

 Mi ricordo d'aver ciò letto degli antichi Romani, dei Greci e di altri popoli, ma questo non è confessione.

  A035000218 

 Per espiare i loro peccati e placare lo sdegno degli dei.

  A035000224 

 Al che rispose Lisandro: È questo ordine tuo, oppure ordine degli Dei? Soggiunse il sacerdote: Tale è l'ordine degli Dei.

  A035000225 

 Raccontano essi che quei popoli, ignari affatto del cristianesimo, quando qualche misfatto aggrava loro la coscienza, vanno dai loro magi per confessare i loro peccati, e così consigliarsi sul modo di placare lo sdegno degli dei.

  A035000227 

 Con queste loro confessioni i gentili si credevano di ottenere il perdono dei peccati; ma la sbagliavano in ciò che i loro peccati oltraggiavano Iddio Creatore e supremo Signore, ed eglino chiedevano perdono alle loro divinità, le quali altro non erano che misere statue fatte dalle mani degli uomini.

  A035000236 

 Se si fosse praticata la confessione presso agli Ebrei antichi, parmi che si praticherebbe ancora oggidì; ma io credo che presentemente niuno degli Ebrei vada a confessarsi.

  A035000239 

 Così quel popolo mentre conserva ancora i libri che contengono il precetto di confessare i peccati al sacerdote, affinchè per opera di Lui vengano rimessi, egli appoggiato alle strane favole di un libro che chiamano Talmud, trascura la parola di Dio per seguire i capricci degli uomini.

  A035000271 

 Dobbiamo piuttosto in ciò ammirare la bontà di Dio di aver destinato i Sacerdoti come Ministri degli ordini suoi e del perdono dei peccati.

  A035000272 

 Tutto va bene: quasi quasi mi risolvete di andarmi a confessare, nè saprei quale cosa opporre se non quella che si dice comunemente, cioè che quelli che si confessano sono peggiori degli altri.

  A035000273 

 Asseriscono che coloro i quali si confessano spesso sono peggiori degli altri.

  A035000281 

 Quelli poi che accudiscono i loro affari, vanno spesso in chiesa, si confessano e seguono gli avvisi del confessore; accudiscono la loro figliuolanza, si guardano dai disordini, amano il prossimo, non toccano la roba altrui, direste voi costoro peggiori degli altri?.

  A035000283 

 Chiamereste voi peggiori, vale a dire più scostumati degli altri quelle giovani, quei giovanetti, tutti quei buoni cristiani che frequentano spessissimo e con esemplarità la confessione? {83 [227]}.

  A035000285 

 Ditemi ancora, tutti quelli che sono rinchiusi nelle carceri, quelli che di quando in quando sentite a dire essere condannati al patibolo, che propriamente voi chiamerete i peggiori, cioè i più malvagi degli uomini, erano forse cristiani fervorosi frequenti alla confessione?.

  A035000316 

 Altronde dovete notare che, eziandio umanamente parlando, il confessore non potrebbe ricordarsi di ciò che sente in confessione, attesa la moltitudine degli individui che a lui si prosentano, e la varietà delle cose che gli sono esposte.

  A035000409 

 Per non eccedere i limiti della brevità richiesta da questi libretti, arrecheremo l'autorità di due dotti increduli, che si potrebbero chiamare i più empi degli uomini: Gian Giacomo Rousseau e Voltaire.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000015 

 Una giovanetta valdese di nome Giuseppa, cresceva nella delizia degli agiati suoi genitori nella valle di Luserna.

  A036000085 

 Questi antecessori dei Vescovi vanno dall'uno all'altro fino ai tempi degli Apostoli, i quali (sono parole della Bibbia) furono posti per ordine dello Spirito Santo a regere Ecclesiam Dei, a governare e reggere la Chiesa di Dio.

  A036000094 

 3° È certo che la vostra setta non può unirsi con la Chiesa degli Apostoli.

  A036000103 

 Non mi sarei mai pensato che col crescere degli anni fossi venuta a tali angustie.

  A036000343 

 Per esempio, nel Credo, ovvero Simbolo degli Apostoli, io leggo: credo la remissione de'peccati, e noi non abbiamo alcun mezzo per assicurarci che ci siano stati rimessi i peccati: questo mezzo l'hanno i cattolici nella confessione.

  A036000399 

 Ricevo ed abbraccio fermissimamente le tradizioni degli Apostoli e della Santa Chiesa, con tutte le altre osservanze, e costituzioni della Chiesa medesima.

  A036000406 

 Sostengo fermissimamente doversi avere e ritenere le immagini di Gesù Cristo, e della Beata Madre sempre Vergine, e degli altri Santi, e doversi ad esse rendere onore, e venerazione.

  A036000408 

 Riconosco la Santa Cattolica ed Apostolica {88 [346]} Romana Chiesa, come madre e maestra di tutte le Chiese, e prometto e giuro una vera ubbidienza al Romano Pontefice successore di S. Pietro, Principe degli Apostoli, e Vicario di Gesù C. Ricevo pure senza il minimo dubbio, e professo tutte le altre cose, che sono state insegnate, definite, e dichiarate dai sacri canoni, e dai concilii ecumenici, e soprattutto dal Sacrosanto Concilio di Trento; e nello stesso tempo condanno, rigetto, ed anatematizzo anch'io quanto è loro contrario, e tutte le eresie che furono dalla Chiesa condannate, rigettate, ed anatematizzate.

  A036000437 

 In alcune società protestanti s'introdusse l'usanza di far versare l'acqua sulla testa del battezzando da qualcuno degli astanti, mentre il ministro assiso sopra una cattedra pronunzia le parole: io ti battezzo nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo.

  A036000442 

 Compiute le solite cerimonie prescritte dal Rituale Romano pel Battesimo degli adulti, Giuseppa fu nuovamente battezzata con questa formola: se non sei battezzata, io {95 [353]} ti battezzo nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo.

  A036000468 

 Difatti, l'osservare una religione che lascia libertà a ciascuno di credere quel che più gli aggrada, e nel modo che gli pare di leggere nella Sacra Scrittura; una chièsa, che è una società senza presidente, un corpo senza capo, chiesa che non ha vescovi, non sacerdoti, non altare, non sacrifizio; una chiesa che si associa con tutte le stravaganze delle varie sette protestanti, ciascuna delle quali professa più articoli, che sono negati dalle altre; una chiesa di cui non mai si parlò ne'dodici primi secoli del {103 [361]} cristianesimo, e che non può mostrare un SOLO di sua credenza, che valga a contare li suoi predecessori fino agli Apostoli; nè può mostrare un UOMO SOLO che abbia professato la medesima sua dottrina prima di Pietro Valdo; una Chiesa che s'intitola universale e non forma che 22 milà persone; e quindi il confrontarla colla Chiesa Cattolica, che fu in ogni tempo Una, Santa, Cattolica, Apostolica, che parte dal regnante Pio IX ed ascende da un Papa all'altro, fino a S. Pietro stabilito da Gesù Cristo a governarla ed essere Vicario di lui in terra; Chiesa che in ogni tempo praticò sempre i medesimi Sacramenti, il medesimo culto, ebbe sempre i suoi pastori, gli uni successori degli altri, ma sempre uniti al Romano Pontefice, i quali praticarono sempre la medesima fede, la medesima legge, il medesimo Vangelo, adorando un solo vero Dio; il fare questo confronto, dico, deve naturalmente persuadere ogni uomo ragionevole e non guidato dalle passioni, a dare un pronto abbandono a qualsiasi setta, per rientrare nell'arca di salute, nell'ovile di Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica.

  A036000474 

 Voi poi, che meglio degli altri conoscete queste verità, dovete essere i primi a dare buon esempio; voi i primi a riconoscere l'antica religione de'vostri padri, voi i primi a rimediare ai loro mali, voi i primi a farvi cattolici.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000001 

 Appena s'incominciò l'Opera degli Oratorii nel 1841 tosto alcuni pii e zelanli sacerdoti e laici vennero in aiuto a coltivare la messe che fin d'allora si presentava copiosa nella classe de'giovanetti pericolanti.

  A038000020 

 6 o Indulgenza Plenaria nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali se avranno preso parte oltre alla metà dei medesimi.

  A038000050 

 Laonde dal Sommo Pontefice quest'Associazione è considerata come un Terz'Ordine degli antichi colla {29 [367]} differenza, che in quelli si proponeva la perfezione cristiana nell'esercizio della pietà; qui si ha per fine principale la vita attiva nell'esercizio della carità verso il prossimo e specialmente verso la gioventù pericolante.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000001 

 II primario fine di questa Operetta è di facilitare la rimembranza e la meditazione degli acerbissimi Dolori del tenero Cuore di Maria, cosa a Lei molto gradita, come più volte ha rivelato a'suoi divoti, e mezzo per noi efficacissimo per ottenere il suo patrocinio.


don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html
  A041000136 

 Iddio ricompensa le buone azioni degli uomini.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000001 

 Questa spiegazione doveva essere come un regolamento inalterabile, una pratica interpretazione degli articoli organici tradotti in opera.

  A042000007 

 Nell' anno 1852 l' autorità Arcivescovile di Torino di moto proprio approvò l' opera degli Oratorii col suo regolamento, e ne costituì D. Bosco Direttore capo, concedendogli tutte le facoltà che potessero tornar necessarie od opportune a questo scopo.

  A042000022 

 Dopo la spedizione degli schemi sopraddetti, si diede avviso del giorno della convocazione, fissandone il pomeriggio del 5 Settembre.

  A042000056 

 La durata degli studii non sia mai troppo prolungata: essa non dovrà oltrepassare le due ore e mezzo di seguito.

  A042000057 

 Si mettano in pratica le prescrizioni sancite nelle regole particolari pel consigliere scolastico, pei maestri e per gli assistenti; e specialmente i maestri si ricordino di aver massima cura degli allievi che sono più indietro in classe.

  A042000059 

 Il consigliere scolastico procurerà di fare ogni mese una conferenza ai maestri ed a quelli che fanno ripetizione, o sono in qualche modo applicati nella direzione degli studii e nelle assistenze degli alunni.

  A042000070 

 Qualora le autorità scolastiche comandassero qualche libro, venga senza difficoltà introdotto nelle nostre scuole; ma se questo libro contenesse massime contrarie alla religione od alla moralità non sia mai dato nelle mani degli allievi.

  A042000071 

 Questo è uffizio del consigliere scolastico del Capitolo Superiore, cui, subordinatamente al Rettore Maggiore, è affidata la direzione generale e degli insegnanti e della materia da insegnarsi.

  A042000080 

 Nella distribuzione dei premii vi siano declamazioni e letture di alunni di ciascuna classe: pezzi di musica eseguiti da qualcuno degli allievi e qualche cantata a coro.

  A042000091 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un' anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (cap.

  A042000099 

 Pel buon andamento della Congregazione, per conservare l' unità di spirito e seguire 1' esempio degli altri Istituti religiosi è fissato un confessore stabile per quelli che appartengono alla Società.

  A042000125 

 Ciascuno si mostri contento degli ordinari apprestamenti di tavola, eviti ogni spreco di cibo ed abbia per regola di non ricercare la soddisfazione del palato, ma solo di dare al corpo il necessario nutrimento.

  A042000142 

 La diligenza d' ogni socio nel compiere il proprio dovere, il ragionevole riparto degli uffizi, secondo le forze di ciascuno, gioveranno assai alla conservazióne della sanità.

  A042000151 

 Nelle solennità dell' Immacolata Concezione, Natale, Pasqua, Pentecoste, di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga, di Maria Ausiliatrice, del Patrono di ciascuna casa, nell' ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, nell' ultimo giorno di carne vale e nel giorno onomastico di ciascun Direttore si darà a tutti una pietanza di più.

  A042000162 

 Ognuno procuri di evitare la ridicola eccezione d' aver moccichini, scarpe, calzette, od altri oggetti di vestiario più eleganti degli altri Confratelli.

  A042000165 

 Quando un Salesiano cambia destinazione, è stabilito che deve andare decentemente vestito e provveduto del necessario, ma non può portar seco nè baule, nè libri, nè suppellettile di sorta, fuori degli abiti fatti sopra misura personale.

  A042000223 

 I dormitorii di giorno sian regolarmente chiusi e di notte alquanto illuminati; così pure s' intende dei corridoi e degli altri siti di passaggio.

  A042000224 

 Le cortine del letto degli assistenti nei dormitorii debbono sempre tenersi aperte sufficientemente da poter osservare anche di notte gli allievi, eccetto nel tempo in cui l' assistente si leva o si corica.

  A042000229 

 Finita la scuola i maestri non si fermino mai da soli con alcuno degli scolari nella scuola medesima; ma occorrendo di dare qualche avviso particolare o fare una correzione, il facciano, chiamando l' alunno in disparte al tavolino in presenza di tutta la scolaresca, oppure nel cortile.

  A042000234 

 Perciò la nostra vigilanza si estenda alla materia da rappresentarsi, alle cose da escludersi, al contegno degli attori e a quello degli spettatori, seguendo {52 [428]} le norme stabilite nel regolamento per le case della Congregazione.

  A042000245 

 Al principio dell' anno scolastico si farà l' inaugurazione degli studi con un triduo di prediche ogni sera; finito il triduo si farà l' esercizio della Buona Morte.

  A042000255 

 Gli abiti troppo eleganti lusingano l' amor proprio degli attori, ed eccitano i giovanetti a recarsi nei pubblici teatri per appagare la loro curiosità.

  A042000256 

 Altra sorgente di disordini, e perciò da evitarsi, sono le bibite, i confetti, i commestibili, colezioni e merende che talvolta si distribuiscono agli attori o a quelli che si occupano degli apparecchi materiali.

  A042000269 

 Senza giusto motivo non permetta a chicchessia 1' entrata sul palco, meno ancora nel camerino degli attori; ed invigili che, durante la recita, nessuno si trattenga qua e là in colloquii particolari.

  A042000282 

 Colla scorta di tali nozioni e colla puntualità nelle esazioni potrà la casa Ispettoriale calcolare l' importanza degli acquisti a farsi per la generalità delle case, concretare le condizioni dei contratti, fissare le epoche dei pagamenti ai provveditori, dipendentemente dalle epoche dei {63 [439]} rimborsi che le possono spettare, ed in ultimo pensare ai mezzi più acconci di far giungere a ciascuna casa le rispettive quantità richieste.

  A042000294 

 Per tutti i Collegi di pari condizione le divise degli alunni siano uniformi, per non cagionar troppo gravi spese ai parenti, qualora un giovane d' un collegio dovesse passare ad un altro.

  A042000295 

 Si lasci libero ai parenti degli allievi di provvedere essi stessi la divisa anche con panno non affatto uguale, purchè sia dello stesso colore e forma.

  A042000309 

 Nella forma degli ediflzi, nella scelta dei materiali, nella mano d' opera, nella esecuzione dei lavori, negli ornamenti interni non si dimenchi mai la povertà religiosa.

  A042000316 

 Si tenga nota dei danni cagionati a motivo dei trastulli degli allievi, od altrimenti da essi recati; e la spesa sia addebitata all' autore del danno, se è conosciuto; del resto si può distribuire in parti fra gli allievi.

  A042000341 

 La carta scritta da una sola parte e bianca dall' altra, come sono ordinariamente le pagine dei lavori scolastici e degli Esami, sia mandata in una casa ove esiste la tipografia.

  A042000373 

 Ogni anno in occasione degli Esercizi Spirituali, od in altra circostanza, radunerà i Direttori della sua Ispettoria, e tratterà delle cose più importanti al buon andamento delle case a lui affidate, non che della distribuzione del personale, come sarebbe dei Prefetti, Economi, Professori, ecc.

  A042000383 

 Visiterà i registri del Prefetto, osservando il numero degli allievi, se gli incassi sono fatti a tempo, se vi sono dei morosi nei pagamenti, e come si possano sollecitare.

  A042000391 

 Egli è capo dell' istituto; a lui spetta d' accettare o licenziare i giovani dalla casa, ed è responsale dei doveri di ciascun impiegato, della moralità e dell' educazione degli allievi.

  A042000397 

 A tale scopo deve tener nota precisa del personale che trovasi presso di lui occupato o libero, sano od ammalato, dar conto dello stato morale, sanitario, scientifico dei socii e degli allievi.

  A042000399 

 Ciascun Direttore si adoperi quanto può per promuover gli Oratorii festivi nei luoghi dove egli ha qualche ingerenza, e si prenda a cuore la condotta morale degli alunni esterni; ma in ciò proceda sempre di buona intelligenza col parroco.

  A042000438 

 Dove l' abitazione non è ancora a norma dell' articolo primo, niuno degli interni potrà inoltrarsi nella parte destinata alle Suore, senza licenza del Direttore, nè fermarsi a parlar con alcuna di esse senza il permesso e la conveniente assistenza della Direttrice o di chi ne fa le veci.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000002 

 Così ciascun confratello, e specialmente ciascun Direttore, saprà a chi indirizzarsi secondo la diversità degli affari che possono occorrere.

  A043000027 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un'anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (capo IV, vers.

  A043000035 

 La moralità è il fondamento e la conservazione degli Istituti Religiosi, massime di quelli, come il nostro, che hanno per fine le opere di carità verso del prossimo e l'educazione della gioventù; perciò:.

  A043000038 

 Scopo dei nostri collegi è di formare dei buoni cristiani, e degli onesti cittadini; non si tratta adunque nel promuovere le vocazioni di sforzare allo stato ecclesiastico chi non ha ad esso la vocazione, ma di coltivarla e svilupparla ne'giovanetti che ne dessero chiari segni.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000002 

 Così ciascuna consorella, e specialmente ciascuna Direttrice, saprà meglio come regolarsi e a chi indirizzarsi secondo la diversità degli affari, che possono occorrere.

  A044000043 

 Scritto da tutte sulla scheda il nome di colei, che ciascuna intende eleggere, uno degli scrutatori farà l'appello nominale delle presenti, collocate per ordine di alfabeto, e ciascuna nominata si avanzerà e rimetterà la propria scheda ad un altro scrutatore, affinchè la metta nell'urna.

  A044000050 

 La Superiora generale è quella che governa tutto l'Istituto nei limiti fìssati dalla santa Regola, e secondo questa spetta a lei il destinare gli uffizi alle Suore, e la cura dei mobili e degli immobili, dipendentemente dal Superiore Maggiore.

  A044000115 

 Di preferenza sarà scelta fra le Direttrici delle Case della Provincia, che le si deve affidare; od almeno dovrà aver sufficiente conoscenza degli usi, dei costumi, delle persone di quei luoghi, in cui eserciterà il suo ufficio.

  A044000130 

 Ogni anno in occasione degli Esercizi Spirituali od in altra circostanza radunerà le Direttrici della sua Ispettoria, e tratterà delle cose più importanti al buon avviamento delle Case a lei affidate, nonchè della distribuzione del personale, come sarebbe delle maestre, assistenti, cuciniere ecc.

  A044000132 

 Qualora le venga fatta proposta d'aprire nuova Casa o scuola, non potrà accettarla senza prima averne informata la Superiora generale, ed averne ottenuto il consenso a norma degli articoli 2° e 3° del Titolo VI della santa Regola.

  A044000150 

 La Direttrice riconoscerà pienamente l'autorità della Superiora generale, del Capitolo Superiore, dell'Ispettrice, non che degli altri Superiori designati dalla santa Regola, e si adoprerà per farla riconoscere dalle sue dipendenti.

  A044000167 

 Si studi di esonerarsi dalle udienze inutili e dalla corrispondenza epistolare, ad eccezione degli affari a lei riservati.

  A044000186 

 La ricreazione essendo uno degli allettamenti più efficaci per attirare all'Oratorio la gioventù, si procuri che vi siano giuochi e divertimenti di vario genere, secondo l'età delle ragazze e gli usi del paese, ma si allontani ogni trastullo meno che onesto e conveniente.

  A044000199 

 Pel buon andamento della Congregazione, per conservare l'unità di spirito e seguire l'esempio degli altri Istituti religiosi, è fissato dal Superior Maggiore un confessore stabile per ciascuna Casa, il quale possibilmente sarà un Salesiano.

  A044000238 

 Ciascuna si mostri contenta degli ordinarii apprestamenti di tavola, eviti ogni spreco di cibo, ed abbia per regola di non ricercare la soddisfazione del palato, ma solo di dare al corpo il necessario nutrimento.

  A044000244 

 Nelle scuole non si adopreranno che quei soli libri già stati approvati dalla Direttrice degli studi, d'accordo col Direttore generale, che occorrendo prenderà informazioni dal Consigliere scolastico salesiano.

  A044000245 

 Occorrendo il bisogno di associarsi a qualche periodico scolastico o giornale da disegno, si chieda il permesso alla Superiora generale o alla Direttrice degli studi.

  A044000248 

 Può ritenersi quale argomento di buona costituzione fisica della giovane la sanità, longevità e robustezza dei genitori, o degli avi.

  A044000255 

 La diligenza di ogni Suora nel compiere il proprio dovere e la ragionevole distribuzione degli uffizi, secondo le forze di ciascuna, gioveranno assai alla conservazione della sanità.

  A044000265 

 Nelle solennità dell'Immacolata Concezione, Natale, Pasqua, Pentecoste, di Maria Ausiliatrice, di S. Francesco di Sales, nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, nell'ultimo giorno di carnevale, nel giorno onomastico di ciascuna Direttrice, e in un giorno della visita ordinaria della Superiora generale, si aggiungerà per tutte una pietanza al vitto comune.

  A044000273 

 È stabilito che quando una Suora vien trasferita da una Casa ad un'altra deve andarvi decentemente vestita e provveduta del necessario, ma non deve portar seco nè baule, nè libri, nè suppellettile di sorta, fuori degli abiti fatti sopra misura personale, e quegli oggetti, per cui avesse ottenuto particolare permesso.

  A044000297 

 La moralità è il fondamento e la conservazione degli Istituti religiosi, massime di quelli, come il nostro, che hanno per fine le opere di carità verso del prossimo e l'educazione della gioventù; e perciò:.

  A044000319 

 A tenore degli articoli 18, 19 e 20 del Tit.

  A044000349 

 I dormitorii di giorno siano regolarmente chiusi, e di notte alquanto illuminati; così pure s'intende dei corridoi e degli altri siti di passaggio.

  A044000359 

 Perciò la vigilanza si estenda alla materia da rappresentarsi, alle cose da escludersi, al contegno delle attrici, e a quello degli spettatori, seguendo le norme stabilite nel Regolamento delle Case.

  A044000386 

 Al principio dell'anno scolastico si farà l'inaugurazione degli studi, se è possibile, con un triduo di prediche come è sopra stabilito; finito il quale si farà l'esercizio di Buona Morte.

  A044000412 

 Fuori d'Italia le Ispettrici d'accordo colla suddetta si regoleranno a norma delle leggi e degli usi esistenti presso le rispettive nazioni.

  A044000413 

 Ciascuna Ispettrice o Direttrice fisserà l'epoca degli esami finali negli Educatorii esistenti nella sua Ispettoria, o nella propria Casa, e potendo procurerà alle allieve speciali esaminatrici od esaminatori pel saggio verbale.

  A044000419 

 Fuori d'Italia le Ispettrici adotteranno i libri e formeranno i programmi a norma delle leggi e degli usi delle rispettive nazioni, tenendo sempre per base il programma della Casa-Madre.

  A044000419 

 I libri di testo ed i programmi, per le allieve in Italia, saranno fissati ogni anno dalla Direttrice degli studi o seconda Assistente del Capitolo Superiore, la quale prenderà norma da quanto sarà stabilito dal Consigliere scolastico del Capitolo Superiore Salesiano, e niuna Direttrice o maestra li potrà cambiare, senza permesso.

  A044000424 

 Nell'occasione che le Suore maestre si portano in Casa-Madre, o nella Casa Ispettrice, la Direttrice degli studi, o chi per essa, dia loro tutte quelle norme e quei consigli, che giudicherà opportuni pel buon andamento delle scuole in ogni Casa o Collegio.

  A044000436 

 Qualora le autorità scolastiche comandassero qualche libro, potrà essere introdotto nelle nostre scuole previa licenza della Direttrice degli studii; ma se in questo libro si contenessero massime contrarie alla religione od alla moralità non sia mai dato nelle mani delle allieve.

  A044000440 

 A tale effetto la Direttrice degli studi, d'accordo col Direttore generale e col Consigliere scolastico dei Salesiani, compili, per norma delle Case, una nota di libri di lettura, che siano ad un tempo ameni ed educativi.

  A044000442 

 Le Direttrici formino una nota di libri che loro sembrino più opportuni per le premiazioni e adattati a giovanette, e la facciano conoscere alla propria Ispettrice o alla Direttrice degli studii.

  A044000445 

 In occasione delle distribuzioni dei premi e dei saggi scolastici, le Direttrici delle Case d'Italia, qualche tempo innanzi ne mandino i relativi programmi alla Direttrice degli studii per la revisione, eccettuato il caso che possano giovarsi dei lumi del Direttore locale o di qualche altro Superiore Salesiano.

  A044000447 

 La diffusione è facile a farsi tra le allieve degli Oratorii festivi, dei laboratorii e {87 [235]} dei Collegi, non che tra i parenti, in occasione che vengono a visitare le proprie figliuole.

  A044000467 

 Colla scorta di tali nozioni e colla puntualità nelle esazioni potrà il Provveditore ispettoriale, e specialmente il generale, calcolare l'importanza degli acquisti da farsi per la generalità delle Case, stabilire le condizioni dei contratti, fissare le epoche dei pagamenti, dipendentemente dalle epoche dei rimborsi che loro possono spettare, ed in ultimo pensare ai mezzi più acconci di far giungere a ciascuna Casa le cose richieste.

  A044000482 

 Nella forma degli edifizi, nella scelta dei materiali, nella mano d'opera, nella esecuzione dei lavori, negli ornamenti sì esterni, sì interni, non si dimentichi mai la povertà religiosa.

  A044000509 

 La carta scritta da una sola parte e bianca dall'altra, come sono ordinariamente le pagine dei lavori scolastici, e degli esami, sia mandata in una Casa ove esiste la tipografia.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000038 

 Nell'esazione di certi diritti avverrà sovente di avere dei contrasti colle persone che assunsero degli impegni.

  A045000047 

 Sul finire d'ogni trimestre, il Direttore spirituale nello spedire agli Ispettori la prescritta circolare domandi la nota degli ordinandi per le prossime ordinazioni.

  A045000056 

 Per l'ammissione al Suddiaconato si preferisca il tempo delle vacanze autunnali, affinchè siavi maggior tempo e comodità a prepararsi alla recita del breviario, a far regolarmente i santi esercizi, a consultare, occorrendo, i Superiori maggiori della Società, ed anche perchè questi possano tener i dovuti capitoli, ed esaminar e determinare l'ammissione del Chierico al primo degli {15 [267]} Ordini maggiori, con ogni maturità di consiglio.

  A045000066 

 In quelle case, dove il numero degli artigiani è considerevole, si potrà incaricare uno dei Soci, che abbia cura particolare di loro, col nome di Consigliere professionale.

  A045000079 

 In vista del grande bisogno che si ha di molti capi d'arte per aprire nuove case, per estendere ad un numero maggiore di giovanetti il benefizio dell'educazione, ogni confratello procuri col buon esempio e colla carità d'inspirare negli alunni il desiderio di far parte della nostra pia Società, e quando qualcuno è accettato come ascritto s'invii anche con sacrificio alla casa degli ascritti.

  A045000100 

 b) La Casa degli ascritti artigiani sia bene fornita del materiale occorrente a perfezionarsi nelle diverse professioni, ed abbia i migliori capi artisti Salesiani.

  A045000121 

 In ogni caso si eseguiscan sempre le intenzioni degli offerenti.

  A045000132 

 Quando fosse possibile si procuri l'esenzione dalla leva per mezzo della legale naturalizzazione presso alcuni degli Stati, nei quali esistono delle nostre case.

  A045000133 

 Generalmente nelle chiamate della 3 a Categoria si fanno sempre delle facilitazioni nell'interesse degli inscritti; ad es.

  A045000133 

 È quindi conveniente che il Superiore incaricato abbia conoscenza degli appelli o dei bandi di chiamata sotto le armi.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000003 

 Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere a' fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A047000005 

 La qual cosa servirà eziandio a confutare l'accusa che i protestanti ed alcuni cristiani poco instruiti nella loro religione fanno alla Cattolica Chiesa, quasi che il Giubileo e le sante Indulgenze siano una istituzione degli ultimi tempi.

  A047000008 

 È certamente noto e manifesto a tutti, ma specialmente a voi, venerabili confratelli, con quanta cura e con quale pastorale vigilanza i Romani Pontefici, Nostri Predecessori, adempiendo l'incarico loro affidato dallo stesso Gesù Cristo Signor Nostro, nella persona del Beatissimo Pietro, principe degli Apostoli, non abbiano mai trascurato il dovere di pascere gli agnelli e le pecorelle, di nutrire assiduamente tutto il gregge del Signore, imbeverlo di sane dottrine, e rimuoverlo dai pascoli avvelenati.

  A047000009 

 E veramente i Nostri Predecessori, difensori e sostenitori dell' augusta religione cattolica, della verità e della giustizia, sommamente solleciti della salute delle anime, nulla mai ebbero maggiormente a cuore, che colle loro savissime lettere e costituzioni svelare e condannare tutte le eresie, e gli errori, i quali essendo contrari alla nostra divina fede, alla dottrina della Chiesa Cattolica, alla onestà dei costumi ed alla salute eterna degli uomini, eccitarono gravi e frequenti rivoluzioni, ed in modo missrando funestarono la Chiesa e lo Stato.

  A047000009 

 Impertanto gli stessi nostri Antecessori resistettero con costante fortezza a tutte le macchinazioni degli empi, che a guisa dei burrascosi flutti del mare spumano le proprie turpitudini, e prométtendo libertà, essendo schiavi della corruzione, colle loro fallaci opinioni, e con dannosissimi scritti si adoprano a rovesciare le fondamenta della cattolica religione e della società civile, a distruggere ogni virtù ed ogni giustizia, a corrompere tutte le menti, {7 [81]} e tutti i cuori, a far traviare gl'incauti e specialmente l'inesperta gioventù, corromperla, allacciarla negli errori, e finalmente strapparla dal seno della Chiesa Cattolica.

  A047000014 

 Essendo poi senza dubbio più grate a Dio le preghiere degli uomini, se queste a Lui si presentino con cuore mondo da ogni macchia; quindi giudicammo di aprire con apostolica liberalità i celesti tesori della Chiesa commessi alla Nostra dispensazione, affinchè i fedeli più ardentemente accesi di vera pietà e purificati dalle macchie dei peccati col Sacramento della Penitenza con maggior fiducia {11 [85]} presentino a Dio le loro preghiere, e consegniscano la sua misericordia e la sua grazia.

  A047000017 

 Invochiamo eziandio il suffragio del Beatissimo Pietro principe degli Apostoli e del suo coapostolo Paolo e di tutti i Santi del cielo che già fatti amici di Dio giunsero al regno celeste, e, coronati, possedono la palma; e sicuri della loro immortalità sono solleciti della nostra salute.

  A047000027 

 S. Gerolamo ed altri dicono la parola Giubileo derivare da Iubal inventore degli istrumenti musicali, oppure da Iobel che significa corno perchè l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era pubblicato con una tromba fatta a foggia di corno di ariete.

  A047000070 

 Imperciocché fu sempre persuasione presso ai cristiani anche de' primi secoli che in determinati tempi visitando la chiesa di S. Pietro in Vaticano, dove era stato sepolto il corpo di quel principe degli apostoli, si guadagnassero Straordinari favori spirituali che noi ora chiamiamo indulgenze.

  A047000071 

 I favori celesti che si speravano, il gran rispetto che tutti i cattolici nutrivano pel glorioso S, Pietro, il desiderio di visitare la chiesa, le catene {36 [110]} ed il sepolcro del Principe degli Apostoli, traeva gente da tutte le parti del mondo.

  A047000072 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso ne' fedeli cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabili che ogni cento anni si potesse guadagnare l' Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell' anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica vaticana dove era stato sepolto il Principe degli Apostoli.

  A047000076 

 - Quando? - Cento anni fa mio padre mi portò secolui a Roma, e mi disse che ogni cento anni in Roma si potevano ottenere grandissime Indulgenze, e che se io fossi ancora stato vivo di lì a cento anni, non avessi trascurato di recarmi {39 [113]} a visitare la basilica del Principe degli Apostoli.

  A047000079 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli, i quali vengono a visitare l' onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de' peccati.

  A047000087 

 I motivi poi di questo Giubileo sono la conversione dei peccatori, e particolarmente degli eretici; la pace fra i principi cristiani ed il trionfo della Santa Cattolica Religione sopra l' eresia; e per aggiunta il santo Padre si è proposto anche il fine di ottenere da Dio lumi particolari per conoscere molte proposizioni erronee che da qualche tempo si andavano spargendo tra fedeli con grave danno della fede e con pericolo di eterna dannazione per molti.

  A047000097 

 - Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorché diciamo: Io credo la comunione dei Santi.

  A047000111 

 - - Dopo il tempo degli Apostoli continuò l' uso delle Indulgenze.

  A047000129 

 Dal tempo degli Apostoli fino a noi fu sempre osservata la pratica di questo augusto Sacramento.

  A047000129 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati.

  A047000130 

 Per animarci poi ad andarci a confessare con piena sincerità consideriamo che il sacerdote, che ci attende nel tribunale di penitenza, ci attende a nome di Dio e a nome di Dio perdona i peccati degli uomini.

  A047000133 

 Comprendi, o cristiano, che cosa vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo {74 [148]} all' anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.

  A047000133 

 Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: corpus quod pro vobis tradetur.

  A047000138 

 Superflua quella squisitezza che tu procuri negli oggetti di tavola, dei pranzi, dei tappeti, degli abiti, che potrebbero servire per chi ha fame, per chi ha sete, e a coprire i nudi.

  A047000150 

 Almeno col crescere degli anni tu avessi meglio regolato le tue azioni; ma tu crescendo in età aumentasti le offese.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000082 

 Come? mia madre gli rispondeva, quella religione che si gloria di avere un vostro pari, io la chiamo non religíone riformata, ma la chiamo religione degli ubbriaconi.

  A048000135 

 I disturbi degli amici fanno sempre piacere: ed io venni tosto qua per intendere in qual cosa vi potrei servire.

  A048000146 

 Sig. Roberto, voi siete avvocato, ma siete cristiano cattolico: sappiano i Protestanti, lo sappia il mondo tutto, che gli avvocati sanno trattare le quistioni degli uomini, e qualora faccia mestieri, difendere validamente la propria religione.

  A048000198 

 Gli venne la tosse... si sforzava di tossire, ma non poteva; poverino; quando io andava a scuola, questa si chiamava la tosse degli imbrogliati; cioè, non sapendo la lezione, lo scolare si metteva a tossire.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000002 

 Non avevamo certamente bisogno di minore incoraggiamento degli uni e degli altri per poterci sostenere e progredire in mezzo ai continui sacrifizi, cui avemmo a sottostare in questi anni critici per tutti.

  A049000024 

 Le ragioni che m'inducono a non pubblicare i nomi degli individui sono molte, e fra le altre avvi anche quella che essendone stato di ciò richiesto, ho promesso di compiacerli.

  A049000024 

 Nell'esporre però la materia ho {3 [39]} giudicato bene di far due cose: ho modificato alcuni modi di parlare degli avversari, per conformarli a quanto dicono altri protestanti ne' loro scritti.

  A049000039 

 Permettetemi che cominci a farvi conoscere che la mentovata definizione contiene la dottrina cattolica, siccome viene espressa nel Concilio generale di Firenze: «Le anime dopo morte (così quel concilio) sono purgate con pene purgatorie e a sollevarle da tali pene giovano i suffragi; cioè le messe, le orazioni, le elemosine e gli altri esercizi di pietà soliti a farsi nella Chiesa da' fedeli a favore degli altri fedeli».

  A049000078 

 Questo passo scioglierebbe ogni questione: ma questo libro non può considerarsi fra i libri divini perchè non fu mai collocato nel canone degli Ebrei.

  A049000080 

 La qual cosa parmi essere stata fatta ben con ragione, perciocchè noi {26 [62]} dobbiamo riconoscere per canonici quei libri del vecchio Testamento, che furono inseriti nel canone degli Ebrei, ma il libro de' Maccabei non è annoverato in questo canone, dunque devesi rifiutare.

  A049000081 

 Certamente il libro de' Maccabei non poteva essere annoverato nel canone degli Ebrei, perchè quel canone fu fatto da Esdra, molti secoli prima che esistesse Giuda Maccabeo e che fosse scritto il libro che contiene le sue azioni; è lo stesso come se io dicessi, che voi presentemente non potete esser ministro, perchè prima che esisteste non eravate ancora riconosciuto per tale.

  A049000083 

 Gli scrittori del Talmud si servono di questo libro; Giuseppe Flavio, dotto scrittore degli Ebrei, non lo revoca in dubbio.

  A049000121 

 Queste cose Tertulliano scriveva circa cento anni dopo la morte del Salvatore, quando vivevano ancora parecchi discepoli degli Apostoli; perciò per tradizione dei maggiori, ivi non altro s'intende che la tradizione apostolica.

  A049000128 

 Un' altra liturgia che conservasi pure presso ai Nestoriani del Malabar contiene le seguenti parole: «Signor Iddio degli {43 [79]} eserciti, ricevete anche questa oblazione per la Chiesa Cattolica, pei preti, pei principi cattolici, per coloro che gemono nella povertà, nell'oppressione, nella miseria, nelle lagrime e pei fedeli defunti.» Ed altrove nella medesima Liturgia: «Date, o mio Dio, la pace e il riposo dalle quattro parti del mondo; distruggete la guerra, confinate le battaglie al di là della estremità della terra; confondete le nazioni che vogliono la guerra, sciogliete le catene, i peccati e tutti i debiti di quelli che sono morti: noi ve ne supplichiamo per la vostra misericordia e bontà infinita.».

  A049000141 

 La liturgia degli Abissini o degli Etiopi contiene quanto segue: o mio Dio, abbiate pietà delle anime dei vostri servi e delle vostre serve che si nutrirono del vostro corpo e del vostro sangue, e alla loro morte riposarono nella vostra fede.

  A049000143 

 Non entrate in giudizio coi vostri servi; perchè niuno degli uomini è giustificato davanti a voi; come pure lo è nessuno di quelli che vivono sopra la terra.

  A049000148 

 41, dove si tratta dei funerali pei morti, il diacono volto al popolo lo esorta in questi termini: «Preghiamo pei fratelli, che riposarono in Cristo, affinchè il Dio amante degli uomini, il quale riceve l'anima di questo defunto, gli rimetta ogni peccato volontario e non volontario, e fatto a lui propizio e.

  A049000170 

 Dal fin qui detto noi possiamo dedurre la conseguenza che tutti i popoli della terra, Ebrei, Cristiani, Gentili, Pagani, sebbene le loro credenze sieno le une diverse e spesso contrarie a quelle, degli altri, sono tuttavia d'accordo nell'ammettere il Purgatorio ed il suffragio pei defunti; quindi uno stato di mezzo ove sono trattenute le anime nell'altra vita prima di essere ricevute a partecipare della suprema beatitudine.

  A049000192 

 Pei morti si fanno orazioni funebri sulle tombe dei trapassati; nei medesimi nostri cimiteri ci sono iscrizioni, in cui {66 [102]} si prega riposo eterno per le anime degli amici; cose che ognuno può vedere nel Cenotafio dei riformati presso al Campo Santo di Torino; dunque questo riformato deve conchiudere colle parole di un ministro protestante: io vorrei che la mia religione richiamasse in vigore le preghiere pei morti, giacchè quando sento a suonare il passaggio fùnebre di qualche mio amico, io non posso astenermi dal pregare pel riposo dell'anima di lui.

  A049000202 

 Ma poichè il trattenimento è già alquanto prolungato, se così vi piace, ritorneremo un altro giorno e così con minor disturbo degli uni e degli altri potremo esporre e dilucidare ogni difficoltà.

  A049000217 

 Altrimenti quello che si dice non è più fondato sopra la parola di Dio ma sulla parola degli uomini.

  A049000224 

 Rispondetemi a quest'altra dimanda: Credete voi al simbolo degli Apostoli? credete voi che la Domenica sia un giorno da consacrarsi al Signore?.

  A049000226 

 Compiango con voi la profanazione dei giorni festivi; ma per quello che è al nostro proposito ditemi: il simbolo degli Apostoli, l'osservanza della Domenica sono nella Bibbia comandate?.

  A049000228 

 Dunque voi ammettete che il Battesimo è un sacramento, ammettete la Trinità delle Persone, il simbolo degli Apostoli, la santificazione della Domenica, parole non contenute nella Bibbia.

  A049000270 

 In ciò i protestanti vanno d'accordo {85 [121]} coi cattolici recitando il simbolo degli Apostoli che Gesù discese all'inferno, descendit ad inferos, per significare il limbo ovvero un luogo sotterraneo.

  A049000284 

 Ritenete adunque queste due cose: 1° Che dai tempi degli Apostoli fino al secolo decimo fu in tutti i tempi ed in tutti i luoghi costantemente professata la credenza del Purgatorio, e dei suffragi pei defunti: 2° Si cantavano salmi ed inni, si facevano {92 [128]} anniversari con uffizi, messe, preghiere proprie, anzi in più luoghi celebravansi ben anche solennità in suffragio dei morti.

  A049000292 

 1° Il peccato deve pur essere un male assai più grave di quello che la maggior parte degli uomini si figura, giacchè una colpa anche leggiera, di cui sia reo un giusto allorchè muore, merita una punizione sì terribile dopo morte.

  A049000304 

 D'altronde leggete il libro del Levitico, del Deuteronomio, e voi vedrete, che essi sono ripieni di leggi cerimoniali; che formano veramente la liturgia degli Ebrei.

  A049000309 

 Quivi vediamo degli abiti sacerdotali, dei pannolini, dei cingoli, delle corone, vari strumenti destinati al culto divino, un altare, candelieri, turiboli, un libro e simili, Apoc.

  A049000319 

 Per esempio fu aggiunta la parola consustanziale, con cui era condannata l'eresia degli Ariani, e veniva con maggior chiarezza ad esprimersi la vera fede, e ciò fu dopo il Concilio Niceno.

  A049000323 

 Comincerò adunque dalla liturgia Cofta, o egiziana che è quella usata dai cristiani d'Egitto, a cui si deve unire la liturgia degli Abissini ovvero cristiani dell'Etiopia.

  A049000327 

 In tutta l'antichità niuno degli Orientali mise in dubbio che quella liturgia non fosse di S. Giacomo.

  A049000327 

 S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice.

  A049000328 

 Il loro messale contiene tre liturgie: la prima intitolata degli Apostoli, la seconda di Teodoro l'interprete, la terza di Nestorio.

  A049000332 

 La seconda si attribuisce a San Giovanni Grisostomo, ma è quella stessa che era in uso nella chiesa di Costantinopoli, conosciuta sotto il nome di liturgia degli Apostoli.

  A049000340 

 Dunque bisogna conchiudere che queste liturgie provengano tutte da un principio solo, uniforme, certo; quale si è l'autorità degli Apostoli, i quali di comune consentimento secondo gli ordini ricevuti dal loro divin Maestro stabilirono modo, riti e cerimonie con cui dovessero celebrarsi i sacri misteri.

  A049000340 

 Questo fatto avrebbe egli potuto accadere, se, quando si cominciarono a scrivere liturgie nel quinto secolo, non si avesse avuto un modello antico e rispettabile a cui tutte le altre si fossero giudicate in obbligo di attenersi? Sarebbe egli mai stato possibile che tutti coloro i quali misero in iscritto le liturgie dimorando in paesi così diversi, e l'un dall'altro distanti, abbiano tra di loro convenuto di scriverle tutte con un linguaggio equivoco ed abusivo, e prendere le voci, suffragio, preghiere pei defunti in un senso improprio e seduttore? O che bisogna supporre che in nessun luogo del mondo {118 [154]} siasi compreso bene il senso della lingua la più ordinaria, o dire che tutti gli scrittori, senza essersi accordati, abbiano concepito un progetto uniforme di cangiare la dottrina degli Apostoli e di ingannare tutto il mondo.

  A049000343 

 Al contrario, le liturgie cattoliche essendo antiche, uniformi, non mai variate, si devono seguire come quelle che ci hanno trasmesso la vera dottrina degli Apostoli e perciò quella di G. Cristo.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000026 

 5° Saranno di preferenza accolti quelli che frequentano l'Oratorio festivo di San Luigi, del Santo Angelo Custode e di San Francesco di Sales; perchè questa Casa è specialmente destinata ad accogliere que' giovani assolutamente poveri ed abbandonati che intervengono a qualcheduno degli Oratorii summentovati.

  A050000038 

 Le quali, come ognun vede, non bastano a gran pezza a provvedere il vitto; onde l'istruzione rimane totalmente gratuita per parte degli alunni che la ricevono, come è intieramente gratuita per parte di coloro che la danno, non essendovi fra le tante persone, che sono necessarie all'istruzione, all'assistenza ed agli altri uffizi dell'Istituto neppur uno, che riscuota un soldo di stipendio.

  A050000038 

 Tenuto poi conto de' posti occupati gratuitamente e delle molte quote inesigibili, si può stabilire che la pensione media degli studenti è di circa lire sei mensuali per testa.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000018 

 4° I biglietti saranno emessi in numero proporzionato al valore degli oggetti dopo la perizia approvata dalla Prefettura della provincia di Torino.

  A053000021 

 7° La pubblica esposizione degli oggetti durerà due mesi.

  A053000031 

 BOSCO sac. GIOVANNI, direttore degli Oratorii.

  A053000252 

 Montebruno don Francesco, rettore degli Artigianelli, Genova.

  A053000257 

 Marietti Pietro di Giacinto, tipografo-libraio rimpetto alla Madonna degli Angeli.

  A053000277 

 degli Oblati di s. Carlo, Novara.

  A053000371 

 Volpato cav. Giacomo prof. di belle arti, perito degli oggetti d'arte.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000012 

 Io non voglio qui ripetère {6 [122]} le scempiaggini degli ani e le salde risposte date dall altro.

  A054000028 

 Uscito dalla casa parochiale accompagnato dai padrini, dal prete assistente, dal Municipio e Signori, e giunto alla porta della Chiesa fece all' arciprete delegato, l' abiura degli errori della sua setta, e la professione della fede cattolica.

  A054000062 

 E di quando in quando faceva degli inutili tentativi onde avanzarsi per le strade, che le acque invadevano.

  A054000066 

 All' impensata, dal luogo ove trovavansi radunati gli abitanti del paese, una giovine fanciulla di quindici anni per nome Adelina cedendo ad un movimento di sublime entusiasmo si slancia ed entra nelle acque; s' avanza, attaccandosi ai tronchi degli alberi, o alle sporgenti roccie.

  A054000074 

 Pio IX intenerito piangeva, non è gran tempo, in presenza degli Auditori della ruota loro esternando le consolazioni che risentiva nella sua anima.

  A054000080 

 Ma pure noi avevamo degli ordini... Si, ben lo sento, non avvi più speranza per me!....

  A054000084 

 Addi 5 dicembre 1802 potè veder soddisfatto il suo vivissimo desiderio di consacrarsi intieramente al servizio di Dio ed al sollievo degli infelici avendo in quel giorno ottenuto da' suoi genitori e dai superiori ecclesiastici di poter indossare l' abito ecclesiastico.

  A054000084 

 Egli la celebrò nella sua terra natale ove rimase sino al {49 [165]} novembre del 4845 inteso a perfezionarsi in ogni sorta di virtù, ben sapendo che non avrebbe potuto senza pericolo dimenticare più tardi intieramente se stesso in pro degli altri se prima non si fortificava colla pratica della meditazione e dell' esterna ed interna mortificazione.

  A054000120 

 Ma la riconoscenza dei maestri e degli alunni non si limitò a questo; si fece un voto di ringraziare la Vergine per tre anni con una solenne processione, nella quale si recherebbe in trionfo il miracoloso scettro; e poscia si fece fare una litografia in cui si rappresentò l' incendio, e la Vergine ss. che dal Cielo toccava con quello scettro l' incendio.

  A054000125 

 Voi conoscete gli sfortumi di cui oggi peroro, la causa, la orribile miseria degli operai della Senna Inferiore.

  A054000167 

 Proseguendo a rappresentarlo in questa terra nella sua missione d' amore e di verità per la felicità e salute degli uomini.

  A054000175 

 Il Papa, per diritto divino, vero pastore delle pecore e degli agnelli è pure il difensore della giustizia, della carità, dell' ordine, della pace, della libertà dei figli di Dio; cose tutte che trovano la loro sanzione, il loro principio, il loro modello ed il loro fine nel Dio dell' Eucarestia.

  A054000190 

 Figlio devoto della Santa Chiesa Romana, io sono stato lieto di consacrare due de' miei figli alla difesa della sua libertà nel battaglione degli Zuavi pontificii.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000022 

 Le chiese, i sacramenti, tutti gli altri conforti spirituali fanno vieppiù palese questa Misericordia divina a beneficio degli uomini.

  A056000024 

 Solo Iddio per la sua pietà mentre tutti gli elementi verrebbero ad esterminare dallafaccia della terra l'uomo peccatore, non solamente li trattiene, ma fa che continuino servire all'uomo, quasi, secondo l'espressione della Sacra Scrittura, egli dissimuli la vista ch'egli ha dei peccati degli nomini affinchè si ravvedano.

  A056000106 

 Allora gli disse Natan: «Tu sei quell'uomo, o Re; ecco quanto ti dice il Signore Iddio d'Israele: io ti consacrai Re sopra il mio popolo, ti liberai da' tuoi nemici, e ti ricolmai di ogni bene; tu ingrato a tanti favori con iscandalo del mie popolo abbandonasti la mia legge e fosti occasione che altri bestemmiasse il nome del Dio degli eserciti.» Davidde che.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000002 

 Nel 1852 l'Arcivescovo di Torino approvò l'Istituto accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Giovanni Bosco, costituendolo Superiore e capo dell'opera degli Oratorii.

  A057000002 

 Nel 1858 Pio Nono, di santa memoria, consigliava il Sacerdote Bosco a costituire una pia Società al fine di conservare lo spirito dell'opera degli Oratorii.

  A057000006 

 Sebbene questa Congregazione abbia per iscopo di occuparsi in modo particolare della gioventù pericolante, tuttavia i suoi membri si prestano volentieri in aiuto delle parecchie e degli Istituti di Beneficenza colla predicazione in occasione di tridui, novene, esercizii spirituali, missioni, dando comodità colla celebrazione della S. Messa, e coli' ascoltare le confessioni dei fedeli.

  A057000034 

 Pubblica Chiesa sotto il titolo di Maria SS. degli Angeli, funzionata a benefizio della gioventù e degli adulti della città.

  A057000053 

 Nella città di Ariccia sono amministrate le scuole elementari della città, e si funziona una pubblica Chiesa a vantaggio dei giovanetti e degli adulti.

  A057000062 

 Di andare a prendere cura degli adulti e specialmente dei giovanetti italiani, che in gran numero sono dispersi nell'America meridionale; 2.

  A057000071 

 Chiesa pubblica a favore degli adulti di quella città.

  A057000098 

 In S. Pierd'Arena, Diocesi di Genova, hanno cura della biancheria, degli abiti, della cucina dell'Ospizio di S. Vincenzo, e tengono la congregazione festiva per le fanciulle più grandicelle.

  A057000102 

 Nella Diocesi di Frejus nella regione Navarre hanno cura della biancheria, degli abiti, della cur cina pei giovani della colonia agricola ivi stabilita.

  A057000109 

 Il lavoro supera le forze e il numero degli individui; ma niuno si sgomenta, e pare che la fatica sia un secondo nutrimento dopo l'alimento materiale.

  A057000110 

 Le dimande degli aspiranti Salesiani sono assai numerose, ma si è provato che molti hanno vocazione ad altri ordini religiosi od allo stato di preti secolari, non ad ascriversi alla pia società di S. Francesco di Sales.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000007 

 È da premettersi che S. E. Rev. ma Monsignor LORENZO GASTALDI quando era soltanto Canonico ed eziandio quando divenne Vescovo di Saluzzo si dimostrò costantemente amico dell'opera degli Oratorii, perciò della Congregazione Salesiana.

  A058000018 

 Egli rispose invece con queste parole: "Tutte le {9 [57]} volte, che alcuno degli ascritti alla Congregazione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales si presenta alla Curia Arcivescovile di Torino per essere promosso agli Ordini," o per ottenere la dichiarazione richiesta per ricevere gli Ordini in altra Diocesi, deve presentare un attestato in cui il Superiore di detta Congregazione o chi ne fa le veci esponga il cognome, nome, età dell'Ordinando, il luogo nativo e la Diocesi, ed attesti:.

  A058000019 

 1° Che esso è entrato nella Congregazione o nell'Oratorio prima degli anni 14;.

  A058000041 

 Nel Settembre dell'anno medesimo un Chierico del suo Seminario domandò di poter venire nella nostra Congregazione, ma non potè mai avere nè l'assenso, nè le Testimoniali dell'Arcivescovo, e ciò contro i Decreti della Sacra Congregazione sopra lo stato dei Regolari in data 25 Gennnaio 1848, coi quali la Santa Sede impone ai Superioriori degli Ordini di domandare le Testimoniali, ed ordina ai Vescovi di rilasciarle.

  A058000044 

 Al 9 Agosto scrive che ammetterà un nostro Chierico all'esame per le sacre Ordinazioni da prendersi in Settembre, cioè quaranta giorni dopo, purchè " munito di attestato dei voti perpetui fatti, degli studi compiti, {13 [61]} degli Ordini già ricevuti, e dichiarazione della Diocesi a cui appartiene", e si presenti a lui, per subire il noto esame di vocazione.

  A058000069 

 2° Questa Congregazione è posta nella classe degli Ordini Religiosi? e quindi soggetta immediatamente alla S. Sede ed esente dalla giurisdizione vescovile?.

  A058000082 

 Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici e quindi eziandio nel Salesiano, che trattone il caso in cui fossegli dalla Santa Sede concesso alcun Privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarli, soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate.

  A058000097 

 Al principio di questo medesimo anno (1875) rifiutò la facoltà di predicare a due nostri Sacerdoti; di cui uno, Don Domenico Milanesio (oggidì Missionario in Patagonia), era Direttore delle Scuole gratuite degli esterni e dell'Oratorio festivo di S. Francesco di Sales; e l'altro, D. Pietro Guidazio (presentemente Direttore del Collegio di Randazzo in Sicilia) Professore di quinta Ginnasiale nel detto Oratorio Salesiano pei giovani interni.

  A058000163 

 Sarebbe allora necessario per parte mia il ricorrere alle Congregazioni Romane; e se, come credo, la vertenza mi fosse favorevole, quale inconveniente quando si venisse a conoscere tale decisione! Non intendo con questo impedire per nulla che Vostra Eccellenza faccia quello che il suo zelo per la Religione le detta; ma conceda ad un indegno suo servo di pregarla, che prima di fare questo passo, voglia interrogarne persone assennate e prudenti, non fosse che per mettersi al coperto da ogni critica e dalla malevolenza degli avversari, come già Vostra Eccellenza ha fatto per qualche lettera pubblicata nel Calendario.

  A058000182 

 Indi incagli nei nostri lavori tipografici; indi lamenti da parte degli autori e dei committenti, perchè noi non possiamo dare il lavoro compiuto pel tempo assegnato.

  A058000222 

 Ecchè? Dovevano essi condannare uno stampato che ignoravano, e non ne sapevano neppure il contenuto? Eppure per questo rifiuto l'Arcivescovo negò a loro due le Sacre Ordinazioni, e con una visibile contraddizione le diede al Conte Cays, Salesiano ancor esso al pari degli altri.

  A058000294 

 Il giorno 12 del mese di Ottobre l'Arcivescovo di Torino senza alcun preavviso od invito di sorta si recò, sua sponte, a visitare la nostra Casa di S. Benigno Canavese, dove fu accolto cortesemente dal Direttore e condotto a vedere i varii laboratorii degli artigiani.

  A058000296 

 E poi è da notarsi che le Case della Congregazione Salesiana, in quanto al regime disciplinare e amministrativo, sono esenti dalla giurisdizione e dalla visita degli Ordinarli, e che, oltre a ciò, quella di San Benigno trovasi nella Diocesi d'Ivrea....

  A058000354 

 Da tutto questo si vede che noi non abbiamo usato degli inganni, e non abbiamo detto il falso, come ha osato scrivere l'avvocato Colomiatti.

  A058000364 

 Si noti che fin dai primi giorni della pubblicazione degli opuscoli incriminati l'Arcivescovo e la sua Curia avevano concepito il sospetto che autore, ne fosse l'ex Padre Pellicani, sospetto formato eziandio dallo stesso P. Leoncini, come questi confessa nella sua lettera.

  A058000369 

 Se l'autore degli opuscoli in discorso non fu ancora prevenuto dalla morte, e noi sarà sì presto, spero che a tempo opportuno avrà il coraggio di svelare il suo nome.

  A058000379 

 Al mattino parlando degli Oratorii festivi pei giovanetti e mostrandone la utilità, l'Arcivescovo non {71 [119]} si degnò neppure di alludere a quelli impiantati e tenuti dà 40 anni in Torino dai Salesiani.

  A058000379 

 Quindi discorse degli Oratorii consimili della città di Brescia diretti dai buoni Filippini " i quali (egli disse) aiutano il proprio Vescovo e non gli recano dei fastidii ".

  A058000387 

 Vuole entrare nella stessa disciplina della Congregazione, conoscere il numero dei Novizi, il modo di accettazione, del Noviziato, della Professione religiosa, degli studi; esaminare la vocazione, prima di ammetterli alle Ordinazioni;.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000006 

 Il giovane sacerdote era ciò, che Pio IX non cessò mai di essere: l'amico dei poveri, il padre degli infelici.

  A059000016 

 Malgrado gli schiamazzi degli astanti, delle ruote, i nitriti de'cavalli, lo schioppettare delle fruste, la colomba sta sempre al suo luogo e pare che cammini verso Roma con un futuro Papa.

  A059000061 

 Questa dolcissima divozione alla Regina degli angeli, l'Augusto Pontefice succhiò come col latte sulle ginocchia della pietosa sua madre.

  A059000062 

 {36 [86]} Pio VI di pia memoria sedeva sulla sede pontificale, e in conseguenza dell'inconcussa fermezza da lui mostrata nel propugnare i privilegi del suo trono, e la libertà della Chiesa, il Santo Pontefice era in preda alle più amare vessazioni per parte degli uomini empii che a quei giorni teneano in Francia il supremo potere.

  A059000064 

 Ebbene, mio caro, tante volte Iddio permise che i Papi, sull'esempio di Gesù Cristo, avessero a patire lo stesso dalla ingiustizia degli uomini e questo è ciò che interviene al Santo Pontefice Pio VI. - Ma dunque, mia buona mamma, soggiunse Giovan-Maria, costoro che maltrattano si barbaramente il Santo Padre sono gente perversa, non è egli vero? Dunque non vai la pena di pregar Dio per {39 [89]} loro? Non si dovrebbe anzi pregare Iddio perchè li punisse? - Figliuol mio, replicò la contessa, non dobbiamo pregare Iddio pel castigo di veruno.

  A059000069 

 Inginocchiato dinanzi a una immagine della Regina degli angeli il giovine Mastai-Ferretti fece voto di consacrare tutta la propria vita alla gloria di Dio e all'onore della divina sua Madre.

  A059000075 

 L'Augusto Pontefice che occupa con tanta gloria la cattedra del principe degli Apostoli, fu scelto da Dio per aggiugnere l'ultimo, e più bel fiore al diadema della Vergine Immacolata.

  A059000125 

 Un po'dopo il pranzo, il S. Padre mandò ordine d'introdurre nel salone di udienza, dove si trovava colla maggior parte degli invitati e del seguito, li alunni di Propaganda.

  A059000132 

 Nella visita che Ei fece a Perugia si separò dispiacente dall'insigne reliquia di Maria, posseduta da quella città, e colle proprie mani la diè a baciare al giovine duca di Toscana, che lo accompagnava a santa Maria degli Angeli.

  A059000158 

 Eravi un fanciullo di nove anni Peruviano è discendente degli Incas, antichi re del paese.

  A059000180 

 «Nel pomeriggio avemmo un'udienza dal Santo Padre, il quale avea cercato degli americani.

  A059000186 

 Il cardinal di Reisach portò così al Santo Padre una busta contenente le medaglie degli alunni, colla descrizione di quanto era avvenuto.

  A059000186 

 Tutti li astanti si erano inteneriti, e uno degli alunni non avendo ricevuto verun premio, cavò fuori l'orologio d'oro e lo depose nelle mani del Vescovo pregandolo di farlo avere a Pio IX.

  A059000189 

 Composero da se stesse una graziosa lettera al Sommo Pontefice e quando allo spirare degli otto giorni tornò la benefattrice, gliela consegnarono coi cento franchi.

  A059000211 

 Andò dunque bussando alla porta degli epuloni, alle splendide sale dei nobili e dei facoltosi e, senza ferir l'orgoglio della grandezza, seppe introdurre nelle pompe umane il nomo salutare del Dio umile e povero.

  A059000218 

 Preoccupalo dalla somma degli affari della nuova dignità, sembrava che Sisto V avesse posto in dimenticanza {107 [157]} l'amico dei tempi andati.

  A059000219 

 Ed io, ripigliò il Papa, gli ho spedito un corroborante vegetale, alcuni cespi d'insalata degli Orti Vaticani, e son sicuro, che il buon effetto non fallirà.

  A059000223 

 Più degli altri ne fu commosso Pio IX, che conosccalo di persona.

  A059000237 

 Le acclamazioni degli abitanti nell'Ospizio gli davano a capire che era poco lontano il Papa.

  A059000246 

 Dalla sala degli ammalati, Pio IX va a quella dei convalescenti ai quali fa animo con parole ripiene d'affetto, s'informa come fossero trattati, li raccomanda con tutto lo zelo alle persone che vegliano alla lor cura, e dà a tutti la sua benedizione.

  A059000246 

 Eccolo nella sala dei colerosi, eccolo al letto degli ammorbati, e da ognuno attinge informazioni sullo stato di salute e tutti rianima e consola con paterne e religiose parole, li benedice e chiama sopra di loro le divine misericordie.

  A059000246 

 Uno degli attaccati giaceva ad un canto estremo della sala Pio IX gli corre appresso e lo cura come farebbe una madre il proprio {124 [174]} figlio, gli mostra il cielo, gli parla di Dio, recita la preghiera degli agonizzanti, e colla sua tenerezza gli dà come un saggio delle dolcezze del paradiso.

  A059000263 

 «Il papa si rivolse a Monsignore De Mérode, scelse il crocifisso più grande e più bello degli altri e dandolo all'infermiere, con accento tutto paterno dissegli:.

  A059000274 

 Tutto ad un tratto uno degli infermi, stendendogli le braccia lo scongiurò di venirgli in soccorso e di avere la bontà di udire la sua confessione.

  A059000276 

 Il Papa n'ebbe grande {136 [186]} compassione e voltato ad uno degli ecclesiastici che lo accompagnavano, esclamò: «Come! così si trasportano i prigionieri! La dimane quel medesimo ecclesiastico ebbe ordine da Pio IX di far costrurre pel trasporto dei condannati dei veicoli cellulari sul modello di quelli introdotti in Francia.

  A059000283 

 Allorchè due partiti sono a faccia l'un dell'altro, il partito degli uomini che pregano, ha l'assicurazione del finale trionfo.

  A059000326 

 «Sì, anchè oggigiorno, Iddio mostra ed oppone all'incredulità queste due sue ancelle, le quali ottengono, sebbene in diverso grado, gli onori degli altari.

  A059000335 

 Lo stesso nostro Signore cel lasciò detto nel santo Vangelo: Solamente colla preghiera e col digiuno, in oratione et ieiunio, si riesce a incatenare questo demone desolatore, che va devastando la terra e che avvelena non tanto la sorgente della vita degli individui, delle famiglie, e della intiera società, quanto, ed è peggio, compie la ruina delle anime immortali.

  A059000336 

 Spegnete quegli odii funesti che dividono i cittadini, e li armano gli uni contro degli altri.

  A059000339 

 Stendendo la mano verso la grande arena dei martiri, vicina all'Augusta Basilica: «Quell'anfiteatro, disse, quel Colosseo qui presso, nei primi secoli della Chiesa fu come un calice che accolse il sangue degli eroi cristiani, oggi è la coppa diè riceve le nostre lagrime.

  A059000344 

 Dev'essere poi così, perchè l'ordine vuol così, e coloro che pretenderebbero non voler far altro che un traslocamento degli occhi, alla {172 [222]} fin dei termini altro non vorrebbero che strapparli.

  A059000399 

 Il mio vivo desiderio è che la somma che potesse venire fissata sia erogata a qualche opera di utilità generale, conformandosi al parere degli ottimati della città.

  A059000406 

 Le due reliquie colle loro autentiche sono riposte fra le stesse pareti della coperta d'oro di uno spessore considerevole, mediante un cerchio di pietre preziose, e la stessa coperta è lavorata con quella finita grazia e raffinatezza particolare alla oreficeria sacra quale esce dalle mani degli artisti romani.

  A059000407 

 Fervendo le insurrezioni del 1831, una banda di sollevati, vinta e colla caccia dietro degli Austriaci, si presenta alle porte di Spoleto, domandando pane ed asilo.

  A059000408 

 Appena ebbe avviso di quell'arresto, il Sovrano Pontefice volle a sè il colpevole, e poichè 1'ebbe amorevolmente interrogato, dissegli: «Giacchè il vostro fallo non colpisce che me, vi perdono.» Il miserabile, tocco da tanta generosità, diè in un pianto dirotto, e gettandogli a piedi se gli offerse a svelare i nomi degli autori del libello.

  A059000418 

 «Ecco io dissi, il Vicario di Gesù Cristo, 1'uomo che per potere, ed autorità sta sopra degli altri uomini.

  A059000431 

 Que'santi Vescovi, venuti dalle quattro parti del mondo, passeggiando su e giù all'ombra degli aranci e dei melagrani, al mormorio dei getti d'acqua e delle cascate, avendo innanzi a se la visione del rappresentante di Gesù Cristo, credettero per un istante essere ritornati ai primi giorni del mondo, sotto le ombre, tranquille del paradiso terrestre, allorquando Iddio si compiaceva darsi a vedere di quando {212 [262]} in quando agli occhi dell'uomo e a conversare direttamente con lui

  A059000474 

 Un giorno in un trattenimento familiare dei prelati, che compongono la casa del Papa, si parlava alla presenza di nostro Signore degli uragani e delle tempeste, che minacciano la barca di s. Pietro.

  A059000474 

 «Senza dubbio, ripigliò Pio IX, la barca di s. Pietro è al coperto dei naufragi, starà sempre a galla, a dispetto degli uragani e dei marosi furibondi, in quanto a ciò abbiamo le promesse medesime di Gesù Cristo: ciò per altro non impedisce, che que'poveretti che sono nella barca di Pietro, non potessero andare a bere una buona boccata, se non istanno vigili sopra se stessi, e se la Provvidenza non viene al loro soccorso.».

  A059000478 

 «Ai due d'agosto di quest'anno, festa di nostra donna degli Angeli volgarmente detta della Porziuncula di Assisi, volendo soddisfare la sua pietà, il Santo Padre si recò a San Francesco a Ripa chiesa dei Francescani per lucrar detta indulgenza.

  A059000487 

 Egli prese il libro e sul frontispizio scrisse queste parole di Salomone: «Ascolta, figliuol mio, i precetti di tuo padre, e fa conto degli avvisi di tua madre.».

  A059000502 

 Il sapiente archeologo che, è incaricato degli scavi d'Ostia, andò a trovare il Papa per chieder fondi.

  A059000561 

 Pio IX gioiva spiegando alla presenza degli uditori di Rota le tante consolazioni onde ha inondata l'anima.

  A059000568 

 Sebbene le sue risorse siano lontane dall'essere abbondanti, trasmise tuttavia a Monsignore vescovo di Epifania vicario capitolare di Bologna 1000 scudi affinchè siano distribuiti allo famiglie {265 [315]} della città che furon le più desolate dal flagello.» Alcuna settimana innanzi il Santo Padre avea disposto una somma annuale al buon andamento degli stabilimenti fondati a Bagnorea pei poveri vecchi, e all'educazione delle zitelle.

  A059000573 

 Al momento lo spedale dei pazzi a Roma è al livello degli stabilimenti più rinomati in tal genere nell'Europa.

  A059000573 

 Vi si è messo a profitto tutto ciò, che la scienza moderna seppe immaginare per migliorare la condizione degli infelici.

  A059000591 

 Verso sera incontro uno dei nostri coscritti che salia a gran passi la scala degli uffici della posta francese.

  A059000617 

 Alla stessa ora cibatevi anche voi del pane degli angeli e abbiate fede.».

  A059000617 

 La dama forestiera trovandosi dunque a Roma sollecitò un'udienza da Pio IX, e si gettò a'suoi piedi narrandogli de'suoi dolori, civile tentazioni, e degli atti da disperata, ai quali era in preda.

  A059000624 

 Tutto il meglio possibile ad adoperarsi dai medici per alleviarla durante il corso di quella lunga e crudele malattia fu adoperato, ma senza alcun frutto; e vedendo perciò la inutilità degli sforzi loro, aveano dimesso l'uso dei farmachi, che ad altro non valeano che a recarle molestia.

  A059000657 

 Avrei voluto prima d'ora dare effetto a questa dimostrazione del Santo Padre, se la moltiplicità e la gravezza degli affari me ne avesse dato agio.

  A059000659 

 Quando giunse tra noi la notizia che il Sommo Pontefice aveva fatto un regalo ai giovanetti degli oratorii, ognuno attendeva impaziente il momento onde poterne partecipare.

  A059000660 

 Il modo dignitoso e chiaro con cui parlava del Supremo Gerarca della Chiesa teneva sospesi gli animi degli uditori, sentendosi intimamente commossi dalle tenere espressioni dell'oratore.

  A059000687 

 Dopo d'aver gridato morte ai neri, ai preti, al Papa; uno più indemoniato degli altri si pose a gridare: Morte a Cr... Fu l'ultima parola! che nell'istesso punto cadde fulminato da Dio e restò in terra cadavere.

  A059000729 

 Codesti cammei, cesellati con sommo magistero d'arte, rappresentano vari emblemi allegorici della corazza di una magnifica statua, trovata di recente in Roma negli scavi di Campo di Fiori, e che per universale consentimento degli archeologi, ritrae le sembianze di Cesare Augusto.

  A059000730 

 XIII. Pio IX amico degli Infelici.

  A059000731 

 Pio IX, l'uomo della Provvidenza, il più grande degli Italiani, l'immortale Pontefice del Sillabo, dell'Immacolata, e del Concilio, l'Angelico come lo chiamiamo noi figli devoti, riscuote l'applauso più entusiasta anche dal Figaro.

  A059000745 

 La carità che divampa nel cuore del Vicario di Cristo qui in terra, ha aggiunto nuovo titolo alla riconoscenza degli Orientali verso Pio IX.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000077 

 Almeno nelle loro chiese ci fosse qualche oggetto che potesse inspirare divozione, come era quello degli Ebrei! perciocchè io leggeva nella Bibbia che nel tempio di Salomone tutti si prostravano dinanzi all'Arca ivi accolta: colà un magnifico vaso per l'acqua benedetta, due belle statue di Cherubini a' fianchi di un magnifico altare, per modo che quel tempio dava un aspetto di Paradiso.

  A060000078 

 Niente di tutto questo in quelle chiese; non una croce, non una statua, non un altare; insomma niuna di quelle cose che muovevano a divozione nelle chiese degli Ebrei, e niuna di quelle che con assai più di espressione movono a religiosi affetti nelle chiese dei Cattolici.

  A060000206 

 A farmi scrivere nella società degli operai.

  A060000214 

 Quel compagno fu quegli che mi condusse a farmi scrivere nella società degli Operai.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000007 

 3° Ma siano usati colla massima parsimonia quando questi si riferiscono all'autorità degli Ordinarii.

  A061000039 

 8° Tutte le Indulgenze sopra esposte si estendono eziandio a tutti gli allievi degli Oratorii esistenti, o che saranno per aprirsi, purchè si compiano le condizioni da ciascun decreto prescritte.

  A061000062 

 Benedire arredi sacri, l'abito {14 [140]} chiericale e vestirne quei giovanetti che manifestassero vocazione ecclesiastica, ma destinati al servizio degli Oratorii e dimoranti nell'Ospizio annesso.

  A061000071 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Torinese, nel trovarsi alla Direzione degli Oratorii per la gioventù eretti in Torino, gli accade spessissimo che tali giovani gli portano ogni genere di libri, che in questi tempi calamitosi si spandono in copia perversissimi.

  A061000082 

 La casa degli Artigianelli di Genova, proprietà materiale del sig. D. Francesco Montebruno, era in quel tempo sotto la dipendenza morale e direttiva del sac. Gio. Bosco.

  A061000084 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra {18 [144]} Santità implora per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sac. Montebruno Francesco la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi.

  A061000122 

 Il Sommo Pontefice pertanto nell'udienza avuta dal sottoscritto Mons, Segretario di questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in data 19 Febbraio 1869, attese le Lettere Commendatizie di moltissimi Vescovi, approvò e confermò l'enunciata Congregazione sotto il governo del Superiore Generale, salva la giurisdizione degli Ordinarii secondo la forma dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni, come a tenore del presente Decreto l'approva e conferma, differita a tempo più opportuno la approvazione delle Costituzioni, le quali dovranno correggersi secondo le osservazioni per ordine di Sua Santità già altre volte comunicate, eccetto la quarta, che dovrà modificarsi come segue: Cioè la Santità Sua annuendo benignamente alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesse al medesimo, come a Superiore Generale della Pia Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il Decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori agli alunni, che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio, o convitto della medesima Congregazione, o che saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione o {30 [156]} ve lo daranno in appresso; ma in modo che, se per qualsiasi motivo vengano licenziati dalla Pia Congregazione, debbano rimanere sospesi dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio, se sono insigniti dei Sacri Ordini, non trovino qualche Vescovo che benevolmente li accolga.

  A061000127 

 L'altare dell'Associazione sarebbe l'Altare Maggiore di detta Chiesa, come quello che è privilegiato, e presso a cui già si fanno la maggior parte degli esercizi di pietà, che formano lo scopo di quest'Associazione.

  A061000156 

 In modo però che, se avvenga che alcuni già promossi ai Sacri Ordini, col titolo di detta Mensa Comune, escano dalla medesima Congregazione legittimamente, o ne vengano licenziati, rimangano sospesi {49 [175]} dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio non trovino un Vescovo che benevolmente li accolga.

  A061000163 

 La Santità di Nostro Signore Pio Papa IX, nell'Udienza avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, in data 3 Aprile 1874, Feria sesta in Parasceve, osservate attentamente le Lettere Commendatizie dei Vescovi dei Luoghi, in cui esistono Case della Pia Società detta dei Preti di S. Francesco di Sales, e gli abbondanti frutti che la medesima produsse nella Vigna del Signore, le soprascritte Costituzioni, come si contengono in questo esemplare, di cui l'Autografo si conserva nell'Archivio di questa Sacra Congregazione, approvò e confermò, come col tenore del presente Decreto le approva e le conferma, salva la giurisdizione degli Ordinarli, secondo il prescritto dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni.

  A061000171 

 2° Questa Congregazione è posta nella Classe degli Ordini Religiosi? È quindi soggetta immediatamente alla S. Sede ed esente dalla giurisdizione de' Vescovi?.

  A061000176 

 Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici, e quindi eziandio nel Salesiano, che, trattone il caso in cui fossegli dalla S. Sede concesso alcun privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarii soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate.

  A061000196 

 Inoltre concediamo ai Preti Missionarii della predetta Congregazione, che sono e che saranno, che nel tempo delle Missioni e degli Esercizi Spirituali, che essi, come sopra è detto, avranno tenuto, fuori di Roma solo col consenso degli Ordinarii, e, purchè siano approvati a ricevere le Confessioni Sacramentali, possano benedire le piccole Croci e le Medaglie Sacre fatte di metallo, e le Corone di preghiere, coll'applicazione delle Indulgenze, osservando le prescrizioni, {70 [196]} che sono nel Decreto della S. Congregazione delle Indulgenze, pubblicato addì 14 di Maggio 1853.

  A061000196 

 Similmente a tutti e singoli i Preti Missionarii, che sono e che saranno nella detta Congregazione, diamo facoltà di impartire la Benedizione colla Croce e l'Indulgenza Plenaria, al termine {69 [195]} delle prediche delle Sacre Missioni e degli Esercizii Spirituali, che essi, colla licenza dei rispettivi Ordinarii, avranno tenuti, in guisa che tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, veramente pentiti e confessati e comunicati, che divotamente avranno assistito alle loro prediche sopradette, almeno oltre la metà del tempo, che rispettivamente saranno durale, e con divozione saranno stati presenti alla Benedizione da impartirsi colla Croce dai Preti sopradetti nell'ultima di tali prediche, ed inoltre avranno divotamente visitato la Chiesa, dove tali prediche si faranno, oppure la Cappella o la Chiesa delle Case, dove si terranno i detti Spirituali Esercizi, e quivi avranno innalzato divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e l'esaltazione della S. Madre Chiesa, possano conseguire la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000209 

 5, esenti dalla giurisdizione e dalla visita degli Ordinarii in quanto al regime disciplinare delle Case ed all'amministrazione, salva in ogni cosa la giurisdizione dei medesimi Ordinarii, riguardo alle Chiese, all'amministrazione dei Sacramenti e a tutto ciò che spetta all'esercizio del Sacro Ministero.

  A061000209 

 La Congregazione degli Eminentissimi Cardinali Costantino Patrizi, Giuseppe Bizzarri, Tommaso Martinelli, Antonino De Luca a questo specialmente convocata, deliberò: Doversi supplicare S. Santità, perchè si degni dichiarare le Case della Pia Società di S. Francesco di Sales, in cui abitino almeno sei Soci, secondo la forma delle Costituzioni della medesima Società al capo X, n.

  A061000233 

 4° Di celebrare parimente la Messa eziandio in terra sopra l'altare portatile, ma nei luoghi dove non vi saranno Chiese, od Oratorii privati, e dove si troveranno Oratorii privati senza scapito degli indulti;.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa.

  A061000259 

 Per la qual cosa confidati nella misericordia di Dio Onnipotente e nell'Autorità de' suoi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Preti, che sono ora e che saranno per lo innanzi nella detta Congregazione Salesiana, concediamo che a partire da questo giorno, per tutto il Decennio prossimo seguente, fuori della città di Roma, purchè, col consenso degli Ordinarti, siano approvati a ricevere le confessioni sacramentali, possano benedire Croci e Medaglie Sacre coll'applicazione dell'Indulgenza Plenaria da conseguirsi in articulo mortis, e Corone di preghiere coll'applicazione delle Indulgenze dette di s. Brigida pubblicamente, nella forma che è consueta nella Chiesa, al tempo delle Missioni e degli Esercizi Spirituali, che essi abbiano tenuti al popolo oppure anche in privato.

  A061000262 

 In questo modo ognuno può essere assicurato che l'Opera degli Oratorii è da V. S. benedetta e commendata, ed ha un conforto da quella Religione cui di buon grado i Cooperatori consacrano le loro fatiche.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000006 

 La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai Profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A062000019 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano {6 [508]} siano realmente successori degli Apostoli.

  A062000026 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A062000026 

 La Chiesa romana è Apostolica, perchè crede ed insegna tutto ciò che gli Apostoli hanno creduto ed insegnato, ed ha per capi e pastori i successori degli Apostoli.

  A062000030 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un santo, e neppure un miracolo.

  A062000032 

 Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che è successore di s. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.

  A062000041 

 Qual è il più grande errore degli Ebrei?.

  A062000042 

 Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo.

  A062000049 

 E vero che la dottrina dei Valdesi è stata sempre la stessa dal tempo degli Apostoli infino a noi?.

  A062000080 

 Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al Capo della Chiesa, siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A062000140 

 Ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai protestanti, e da quei cattivi cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri, per trascinarci all'errore; 4° Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, colla pratica esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa.

  A062000153 

 Ma ciò è sempre a danno degli uomini e non mai della religione.


don bosco-frassinetti giuseppe industrie spirituali; m. segur il papa.html
  A063000004 

 Il cardinale Vicario di Roma in una circolare diramata per ordine di Sua Santità agli Arcivescovi e Vescovi degli Stati Pontificii in favore delle Letture Cattoliche fra le altre cose dice:.

  A063000007 

 «Il libretto intitolato Letture Cattoliche sia per la scelta degli argomenti, sia per la chiarezza dell'esposizione e dello stile, sia {II [126]} finalmente per la modicità della spesa ci parve il più adattato all'intelligenza come ai bisogni del popolo.».


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000035 

 Per diritto umano poi, ossia per privilegio v'intervengono e vi assistono anche con voto deliberativo i cardinali che non siano vescovi, siccome quelli che compongono il maggior senato della Chiesa; gli abati solennemente benedetti, e i generali degli ordini religiosi.

  A065000038 

 Questo senato o concilio, composto da prima dagli apostoli con s. Pietro a capo, sussiste tuttora, e sussisterà sino alla fine del mondo, formandosi del papa, che è il legittimo successore di s. Pietro, {25 [25]} e dei vescovi cattolici che sono i legittimi successori degli Apostoli.

  A065000041 

 Di questi tre concili apostolici si parla chiaramente nella sacra Bibbia, nel libro intitolato: Atti degli Apostoli.

  A065000048 

 - Sono utili i concili specialmente gli ecumenici perchè, godendo del privilegio dell'infallibilità, fanno conoscere con sicurezza {33 [33]} quale sia la fede e la dottrina di Gesù Cristo, condannano più solennemente gli errori ad essa contrari, preservano con maggior efficacia i fedeli dagli inganni e dalle seduzioni degli eretici.

  A065000062 

 Tutti questi poteri e privilegi siccome sono stati da Gesù Cristo conceduti a s. Pietro per l'unità e solidità della sua Chiesa, pel bene di tutti i fedeli, così dovettero trasmettersi ai suoi successori, che sono i papi, e questa trasmissione da un papa all'altro deve farsi finchè duri la Chiesa stessa, finchè vi siano degli uomini da salvare, cioè fino alla fine del mondo.

  A065000063 

 Mi scusi, signor prevosto, ma questo mi pare un po'troppo, perchè in fin dei conti se i papi sono successori di Pietro, ed eredi perciò dei suoi poteri, i vescovi sono alla loro volta successori degli apostoli ed eredi pur anche dei loro diritti e prerogative.

  A065000064 

 Si, Gesù Cristo diede anche a ciascuno degli apostoli la potestà di sciogliere e di legare; fece pure al collegio apostolico, che rappresentava la Chiesa insegnante, delle grandi promesse; ma ciò non ostante non si può dedurre che i vescovi successori degli apostoli siano superiori od eguali al papa.

  A065000065 

 1° Gesù Cristo non diede agli altri apostoli la facoltà di sciogliere e di legare se non quando l'ebbe già conferita separatamente e con pienezza al solo Pietro, e ciò per indicare {45 [45]} che per l'unità della Chiesa il potere degli altri egli assoggettava a quello di Pietro.

  A065000081 

 Essendo essi un giorno tutti raccolti in una grande cappella, allorchè videro presentarsi il papa, tutti ad un tratto piegano il ginocchio e ripetono ad una voce {57 [57]} Tu es Petrus, che è quanto dire: Tu, che vieni a noi, rappresenti la persona di s. Pietro, successore di lui nel governo della Chiesa universale, colla medesima autorità di sciogliere e di legare, di reggere ed insegnare con parola infallibile al pari di quella del Principe degli apostoli; potestà e dono che egli ricevette, da Gesù Cristo e da trasmettersi ai suoi successori sino alla fine del mondo.

  A065000101 

 Se discorre degli aiuti da cui la sua Chiesa sarà sostenuta, ci dice che egli «sarà con lei presente tutti i giorni sino alla fine del mondo,» ed aggiunge che ella avrà per anima lo Spirito Santo, il quale le insegnerà ogni verità: Docebit vos omnem veritatem.

  A065000103 

 Si legge infatti che dopo la celebrazione di quel concilio Paolo e Sila fecero il giro della Siria e della Cilicia «comandando ( capisci? comandando, praecipiens ) ai fedeli che osservassero gli ordini degli apostoli e dei sacerdoti

  A065000106 

 Se poi la violazione di queste leggi venisse ad intaccare la fede o la morale, in questo caso, se per osservarle si dovesse pur anche incontrare la morte, bisognerebbe armarsi del coraggio degli apostoli, e dire: «Voi ci potrete togliere la vita, ma non la fede

  A065000121 

 Ti dirò una cosa dopo l'altra come di questo così degli altri.

  A065000130 

 E poi, da volere a non volere, è giuocoforza riconoscere la mano di Dio nella punizione degli eretici.

  A065000135 

 Questa indulgenza però e benignità usata dal concilio di Calcedonia veniva dai Nestoriani riguardata come una approvazione dei detti Capitoli, e perciò degli errori da loro professati; a qual cosa sebbene fosse ben lungi dal vero, dava tuttavia a questi eretici occasione ad ostinarsi nella loro perversa dottrina.

  A065000137 

 Eccoli: Nel secolo settimo un'altra eresia, rampollo degli errori di Eutiche, venne a suscitarsi in Oriente, ed è quella dei Monoteliti: di coloro cioè che ammettevano in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione.

  A065000141 

 In questo concilio l'empietà degli Iconoclasti fu condannata da 350 vescovi presieduti dai legati del papa, e fu dichiarato essere pratica lecita e pia onorare le immagini di Gesù Cristo, della Vergine e dei Santi.

  A065000141 

 Una di queste fu l'eresia degli Iconoclasti, cioè degli spezzatori delle sacre imagini.

  A065000151 

 Sempre puro ed immacolato conservò il deposito della fede, e sempre degna dimostrossi del principe degli apostoli, il quale, dopo averla fondata, la santificò coi suoi sudori e col suo sangue.

  A065000160 

 Il principale motivo della celebrazione di questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, così detti, perchè avevano da prima {108 [108]} sparsi i loro errori nella provincia di Alby in Francia.

  A065000160 

 In esso furono condannati gli errori degli Albigesi.

  A065000183 

 Esso è composto di 25 sessioni, nelle quali si racchiude la dottrina e la disciplina di quasi tutti i concili anteriormente celebrati; e in questo concilio lo Spirito Santo assistè talmente la sua Chiesa, che {130 [130]} sarà difficile che nei secoli futuri si possano inventare degli errori, i quali direttamente o indirettamente ivi non siano stati fulminati.

  A065000183 

 Il concilio tridentino è il diciannovesimo ed ultimo degli ecumenici.

  A065000188 

 In quanto al luogo sarà tenuto in Roma, sotto la presidenza del papa, nel gran tempio di s. Pietro in Vaticano, motivo per cui questo concilio, che è il ventesimo degli ecumenici, sarà chiamato vaticano primo.

  A065000190 

 Il prossimo concilio ecumenico camminerà sulle pedate degli {134 [134]} altri.

  A065000194 

 Egli nella citata lettera dopo di aver detto con quanta cura i sommi Pontefici suoi predecessori coll'autorità ricevuta da Gesù Cristo, sempre vi si adoperassero per conservare il deposito della fede, e promuovere nei popoli la pietà e l'onestà dei costumi, e come non ommettessero, sovratutto nei tempi di gravissime perturbazioni e calamità, di radunare concili generali, onde coi consigli e colle forze unite dei vescovi di tutto l'orbe cattolico provvidamente e sapientemente deliberare tutto ciò che valesse a definire i dogmi della fede, a reprimere le invasioni degli errori dominanti, a difendere, illustrare e svolgere la dottrina cattolica, a correggere i costumi corrotti dei popoli, dopo aver detto tutto questo il Pontefice continua così: «Ora tutti sanno da quale orribile {137 [137]} tempesta sia travagliata la Chiesa, e da quale e quanti mali sia afflitta la società civile.

  A065000194 

 Imperocchè per opera di acerrimi nemici di Dio e degli uomini la Chiesa cattolica, e la sua salutare dottrina e veneranda potestà, e la suprema autorità di quest'apostolica sede sono combattute e conculcate, e ogni cosa sacra è posta in disprezzo, i beni ecclesiastici sono usurpati, i vescovi e rispettabilissimi uomini addetti al divino ministero, e personaggi cospicui pei loro sentimenti cattolici, sono in ogni modo vessati, le religiose famiglie soppresse, e libri empi e di ogni genere, e pestiferi giornali e moltiformi, e perniciossime sette per ogni parte diffuse, e l'istruzione della misera gioventù quasi dapertutto tolta al clero, e ciò che è peggio, in molti luoghi affidata a maestri d'errore e d'iniquità.

  A065000194 

 In tanto cumulo di calamità che opprimono il nostro cuore, continua a dire il Papa, il pastorale ministero a noi dalla divina autorità commesso richiede che rivolgiamo più che mai le nostre forze a riparare le rovine della Chiesa, la salute di tutto il gregge del Signore, a reprimere gli sforzi e gli impeti esiziali di coloro, che, se fosse possibile, vorrebbero sconvolgere dalle fondamenta la stessa Chiesa e la società civile... Ora seguendo le orme degli illustri nostri predecessori, abbiamo stimato opportuno radunare tutti i venerabili fratelli vescovi di tutto l'orbe cattolico in un generale concilio.» Così il Papa

  A065000195 

 Al punto in cui ci troviamo Dio solo può salvare la società; e Dio non salva la società se non per mezzo di quella Chiesa da lui stabilita madre e maestra degli uomini.

  A065000202 

 Viene in seguito a forma di circolare od ovale il sacro collegio dei cardinali, poscia i patriarchi, i primati, gli arcivescovi, i vescovi, gli abati mitrati, i generali degli ordini religiosi, e gli altri che hanno nel concilio voce deliberativa.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000007 

 Perchè adunque vi sono tra noi contenzioni? {10 [336]} Non abbiamo forse tutti lo stesso Dio, lo stesso Cristo, lo stesso spirito di grazia diffuso su di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè divideremo noi le sue membra? Perchè facciamo noi la guerra al nostro proprio corpo? Siamo noi talmente insensati da dimenticare che noi siamo membra gli uni degli altri? O miei dilettissimi, noi vi scriviamo non solamente per avvertire voi, ma anco per donare un salutare avvertimento a noi stessi; imperocchè noi facciamo tutti lo stesso viaggio, ed il medesimo combattimento ne è imposto.

  A066000009 

 I Cristiani di già avevano perfino {12 [338]} superato in numero gli adoratori degli idoli.

  A066000009 

 Questo piccolo esercito è composto di alcuni soldati pacifici, valenti campioni della fede, che si presentano colla croce in mano per rovesciare i templi degli idoli ed innalzare sulle loro ruine gli stendardi del Dio salvatore.

  A066000011 

 I conciliaboli degli Ariani li deponevano dalle loro sedi, e li facevano mandare in esilio, o gettare in carcere.

  A066000020 

 Genserico penetrò dentro le mura della città e la saccheggiò durante quattordici giorni e quattordici notti, ma nello stesso tempo ordinò di rispettare la vita degli abitanti e di non bruciare la città, secondo la promessa che aveva fatto al sommo Pontefice.

  A066000020 

 I Vandali più barbari degli Unni accorrono alla voce di una Imperatrice per vendicare l'onore di una donna.

  A066000020 

 S. Leone corre di nuovo ad incontrare il re de' Vandali come già aveva fatto per quello degli Unni;....

  A066000024 

 II Pontefice vi acconsentì sebbene con qualche pena; ma il popolo romano affollandosi a questa nuova, e riempiendo la via per cui il Papa andava a s. Pietro, si mise a gridare: Lasciando andare Gregorio voi offendete il Principe degli Apostoli e cagionate la ruina di Roma.

  A066000031 

 Giunto a Costantinopoli lo lasciarono un giorno intiero per ispettacolo al popolaccio; bersaglio degli oltraggi degli empi e dei pagani; quindi lo gettarono in una prigione dove lo fecero languire tre mesi, solo, isolato, senza lasciarlo vedere a nessuno.

  A066000037 

 Pepino allora, riguardandosi, e con ragione, padrone assoluto d'una conquista, frutto delle sue vittorie, fece a s. Pietro, alla Chiesa Romana ed a tutti i Papi una perpetua formolata donazione, composta della provincia romana e di parecchie altre città prese all'inimico: e questo fu il primo fondo degli stati Ecclesiastici.

  A066000042 

 È un bene per tutti ch'egli non abbia la sua residenza nè presso i Francesi nè presso i loro rivali, ma nell'antica Roma lungi dalle mani degli Imperatori Alemanni, lungi da quelle dei Re di Francia e dei Re di Spagna, tenendo la bilancia uguale fra i re cattolici, inclinandola alcun poco verso il più forte, ma rilevandosi sopra di lui, {43 [369]} quand'egli diviene oppressore.

  A066000044 

 Le solennità religiose sono destinate ad insegnare e far progredire la morale, la magnificenza degli edifizi sacri e le pompe del culto si sono elevati, sotto la loro direzione, ai più sublimi splendori.

  A066000045 

 I Papi aprivano le porte degli ospedali costrutti con grandi spese per opera loro, per ricevere gli infermi e gli indigenti.

  A066000060 

 Egli andò per divozione a Gerusalemme a visitare il santo Sepolcro e fu sensibilmente commosso al vedere i Luoghi Santi sotto il dominio degli infedeli, la piazza del Tempio occupata dalle moschee, e le scuderie unite colla chiesa del santo Sepolcro.

  A066000073 

 Quivi egli stabilì una biblioteca che volle rendere la più bella di tutto il mondo, facendola ornare di pitture eseguite dai più abili artisti di quel tempo, i quali vi rappresentarono i principali fatti del suo pontificato, ed altri soggetti convenienti ad una biblioteca, quali sono i ritratti degli inventori delle lettere, e concilii generali e le più celebri biblioteche dell'antichità.

  A066000077 

 Eglino si chiamarono anche protestanti, perchè in un'assemblea in cui vi era disparità di opinioni sopra l'Eucarestia tra i Luterani ed i Calvinisti, essi protestarono gli uni contro degli altri e quindi è col nome di protestanti che la setta viene comunemente indicata.

  A066000080 

 Allora esso fissò per sempre le incertezze degli spiriti concernenti molte questioni sia del dogma sia della morale, e stabilì coi regolamenti di una perfetta disciplina, la vera riforma dei costumi che il cattolicismo intiero domandava e che la rilassatezza dei tempi aveva resa necessaria.

  A066000082 

 Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte.

  A066000082 

 Parecchi degli assistenti alla lettura di queste lettere non poterono trattenere le lagrime; ed il Papa più commosso che tutti gli altri disse più volte, abbracciando a più riprese gli ambasciadori: È oggi, o mio Dio, si è oggi, quel giorno in cui il vostro servo può morire in pace.

  A066000084 

 Egli era applaudito dalla moltitudine degli scrittori di quell'epoca.

  A066000086 

 Quattro mila vennero a ricoverarsi a Roma ove Pio VI li accolse colla più tenera carità, prodigando a tutti i soccorsi che la loro posizione domandava; quando la Repubblica s'impadronì eziandio degli Stati della Chiesa essa fece strappare il sommo Pontefice da Roma da' suoi soldati; e lo strascinò prigioniero in più città d'Italia, e finalmente in Francia a Valenza ove lo lasciò morire prigioniero.

  A066000087 

 Sotto la protezione dei protestanti e dei scismatici e degli infedeli, il sacro Collegio si riunisce e può nominare un Papa.

  A066000089 

 Ma noi non possiamo arrenderci a queste concessioni, alle quali ripugnano le indeclinabili obbligazioni della nostra doppia rappresentanza, nè cedere a ciò che si oppone alla guardia del deposito del patrimonio della Chiesa romana che ci fu trasmesso, dopo una così lunga serie di secoli, dal nostri predecessori, e che noi abbiamo promesso in faccia all'Onnipotente, ai piedi degli altari, e coi più sacri giuramenti, di trasmettere intatto a coloro che ci succederanno.

  A066000090 

 L'Imperatore Napoleone, irritato {80 [406]} dalla apostolica resistenza di Pio VII, fece arrestare i cardinali i più affezionati al Papa, ed ordinò l'incorporazione degli stati della Chiesa col regno francese.

  A066000094 

 Sino a dieci ore circa il santo Padre lavora tutti i giorni col suo primo ministro, che è un cardinale chiamato il segretario dello Stato, il quale è principalmente incaricato dell'amministrazione temporale degli Stati della Chiesa.

  A066000096 

 Allora si presentano al Papa i documenti da segnare, e si propongono alla sua sovrana approvazione ed alla sua ultima decisione i decreti delle diverse congregazioni romane, che si dividono l'esame degli affari religiosi di tutto il mondo cattolico.

  A066000105 

 L'abate Sire toccò il colmo del gaudio provato nell'aver promosso così bella opera {93 [419]} e nell'esservi riuscito felicemente, quando il giorno stesso del Centenario dei Principi degli Apostoli ebbe l'onore di presentarla a Sua Santità e di vedere come la sovrana considerazione si fermò a contemplarla in tutte le sue parti, e, lodandola, ne mostrò soddisfazione e gradimento.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000033 

 Questa idea universale della Divinità senza dubbio fu dal Creatore inserita nel cuore degli uomini, e chiaramente comunicata ad Adamo, primo uomo del mondo, e da lui tramandata di generazione in generazione a tutti i suoi discendenti; la quale idea, come abbiamo veduto, si rende poi sensibilmente manifesta dalla vista di questo universo, che in tante maniere pubblica le glorie del suo Creatore.

  A067000046 

 Il culto esterno dicesi anche pubblico, quando si rende dalla società degli uomini radunati insieme, come sono le confessioni fatte dai martiri delle verità della fede alla presenza d' immensa moltitudine, le pubbliche predicazioni, le processioni, l'intervenire alla Messa, e simili.

  A067000056 

 Quanto è mai bello questo fatto! però mi occorre una difficoltà: se ciascun uomo in particolare è tenuto ad onorar Dio, temo che siano per essere tante le maniere di culto esterno, quante sono le teste, ossia i capricci degli uomini.

  A067000071 

 Prima di Gesù Cristo noi potevamo trovare questa rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, che ne fu custode {21 [215]} fedele fino alla venuta del Messia.

  A067000073 

 Quelli poi che contengono il Vangelo, gli atti e le lettere degli Apostoli formano la nuova legge.

  A067000082 

 Gli autori di essi narrano cose avvenute a' loro tempi, e sarebbero stati contraddetti da una moltitudine di uomini stati testimoni degli avvenimenti che raccontano, se avessero scritto delle falsità.

  A067000100 

 Il miracolo è un' azione che supera tutte le forze degli uomini, e se questi operano miracoli, il fanno in nome di {27 [221]} Dio.

  A067000102 

 Per esempio: Noè previde il diluvio cento vent'anni prima, la qual cosa niuno degli uomini avrebbe potuto prevedere, se Iddio non glie l'avesse rivelata.

  A067000145 

 Il regno d'Israele, continuando nell'empietà, {37 [231]} accese lo sdegno del Signore, perciò fu dato in preda a Salmanassar, re degli Assiri.

  A067000161 

 Soggiacquero bensì a gravissime persecuzioni sotto il regno di Antioco, il quale si sforzava di annientare la nazione e la religione degli Ebrei.

  A067000164 

 Erode detto il Grande (nome che solamente gli conveniva per le sue empietà) non apparteneva alla nazione degli Ebrei, era Idumeo.

  A067000182 

 La santità degli Evangelisti li mette fuori di ogni sospetto di non aver raccontato la pura verità.

  A067000186 

 Possiamo pertanto conchiudere che la santità degli Evangelisti, la maniera semplice e schietta con cui scrissero, la stima che i fedeli e gli stessi Ebrei mostrarono sempre per i libri dei Vangelo, la stima universale che la Chiesa ha dimostrato da diciannove secoli in qua, reputando separati dai veri credenti coloro, che in piccola parte avessero negato la veracità dei Vangelo, ci porgono incontrastabile argomento della veracità degli scrittori dei libri evangelici.

  A067000214 

 Quaranta giorni dopo la sua risurrezione condusse i suoi Apostoli sulla sommità del monte degli ulivi a poca distanza da Gerusalemme.

  A067000220 

 Ci avete più volte parlato della religione degli Ebrei, come quella data da Mosè, unica vera religione prima della venuta del Salvatore.

  A067000221 

 Venuto poi il divin Salvatore, predicò una religione tutta divina e tutta santa, e quando egli, morendo in croce, consumò il gran mistero della redenzione degli uomini, ebbe il suo termine la religione giudaica.

  A067000223 

 No, miei figli; la religione giudaica potè salvare gli Ebrei fino alla morte del Salvatore; ma quando cominciò a predicarsi il Vangelo nelle varie parti del mondo, niuno degli Ebrei più potè salvarsi senza credere in Gesù Cristo, e ricevere il battesimo.

  A067000225 

 Gli Ebrei, che sentirono la predicazione del Vangelo dal medesimo Gesù Cristo e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il Battesimo; ma il maggior numero si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e dei Farisei si adoperarono in tutte guise, affinchè il Messia fosse messo a morte: cose tutte predette dai profeti, siccome vi ho a lungo fatto notare nel riferirvi le profezie riguardanti al Messia ed avverate in Gesù Cristo.

  A067000226 

 Predissero i profeti tale ostinazione degli Ebrei?.

  A067000227 

 Molti profeti, come vi ho detto, predissero tale ostinazione degli Ebrei, e {60 [254]} dissero chiaramente che in pena di questo volontario accecamento sarebbero cacciati da' loro paesi, dispersi nelle varie parti del mondo, senza re, senza tempio, senza sacerdozio.

  A067000237 

 Dopo ciò vennero i Romani i quali senza saperlo, fatti strumenta dell'ira divina, cooperarono ad avverare quanto era scritto nel Vangelo riguardo alla distruzione degli Ebrei.

  A067000240 

 Stato infelice è questo degli Ebrei, in cui vi dovranno stare fino alla fine del mondo.

  A067000248 

 Ma io ho trattato coi più dotti degli Ebrei, e tutti convengono, che la discendenza di Davidde fu già dispersa e confusa col resto degli Ebrei, che non si può più trovare una persona che possa con certezza far vedere la sua discendenza da quel Re Profeta.

  A067000254 

 Generalmente i rabbini, vale a dire i maestri degli Ebrei, ricusano di ragionare su tale materia.

  A067000262 

 Io arrossisco nel descrivere simili stravaganze, nemmeno io voglio rapportare le bestemmie che i dottori degli Ebrei vomitano contro Iddio, contro di G. Cristo e contro dei Cristiani medesimi.

  A067000283 

 Imperocchè dovete sapere, o miei figli, come alla venuta del Salvatore tutte le nazioni del mondo (ad eccezione degli Ebrei) adoravano idoli, cioè false divinità, le quali favorivano in ogni maniera le umane passioni.

  A067000290 

 No certamente: il mondo non era annoiato dell'idolatria, perchè favoriva le passioni degli uomini; nemmeno la novità accrebbe il numero dei fedeli; perciocchè la novità può bensì talvolta accrescere il numero de' seguaci, ma soltanto quando si presenta in aspetto piacevole o almeno sotto le apparenze di qualche utilità; la qual cosa non ebbe luogo nel nostro caso.

  A067000323 

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete Geremia, oppure Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi Profeti risuscitati.

  A067000324 

 Ma voi, chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò, e, a nome degli altri Apostoli, disse: Tu sei Cristo, figlio di Dio vivo.

  A067000327 

 1° S. Pietro tacque finchè soltanto Gesù voleva sapere il sentimento degli altri uomini; quando poi interrogò gli Apostoli, subito egli a nome di tutti parlò, perchè egli già godeva una certa prirnazia, ovvero superiorità, sopra gli altri Apostoli.

  A067000328 

 2° Pietro divinamente inspirato dice: Tu sei Cristo, ed era lo stesso che dire: tu sei il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: Figlio di Dio vivo, per significare che Cristo non era figliuolo di Dio, come lo erano le divinità dei pagani fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo, cioè figlio del Padre Eterno, Creatore e Supremo Padrone di tutte le cose, seconda persona della Santissima Trinità.

  A067000332 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: «E tutto quello che tu legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' Cieli; e tutto quello che tu scioglierai sulla terra, similmente sarà sciolto nei Cieli.» Le quali parole indicano manifestamente l' autorità suprema nella Chiesa data a Pietro, l' autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti, e con leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene, che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A067000335 

 Dopo l'Ascensione del Salvatore appena ritornato dal monte degli Ulivi tosto Pietro incomincia ad esercitare la suprema sua autorità, come principe degli Apostoli e capo della Chiesa.

  A067000348 

 A quale cosa si può paragonare l'unità delle Chiese degli eretici? {97 [291]}.

  A067000349 

 Tale è la posizione degli eretici, e specialmente dei Valdesi, Luterani, Calvinisti ed Anglicani.

  A067000360 

 Le Chiese degli eretici hanno ben anche i Sacramenti come noi?.

  A067000362 

 A che cosa si possono paragonare le Chiese degli eretici riguardo alla santità?.

  A067000375 

 E Apostolica, perchè da S. Pietro, Principe degli Apostoli, senza interruzione, presenta la serie de' suoi successori fino ai giorni nostri.

  A067000377 

 Nella Chiesa Romana si conta una successione di Pastori non interrotta dagli Apostoli fino a' nostri tempi; di maniera che noi cominciando dal regnante Pio IX, facendo grado da un Papa all'altro, troviamo mina serie di Pontefici che si estende sino a S. Pietro, Principe degli Apostoli, da G. C. stabilito Capo della sua Chiesa.

  A067000382 

 Anche i Pastori che amministrano le Chiese, ossia le Diocesi dei varii paesi cattolici, contano pure, alcuni, i loro antecessori fino agli Apostoli o ai tempi apostolici, quando tutti i fedeli di un cuor solo e di un'anima sola erano perfettamente uniti a S. Pietro, Principe degli Apostoli.

  A067000384 

 Bossuet), che è una grande consolazione per quelli, che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare, che dal regnante Pontefice si vada di {109 [303]} grado in grado salendo, senza interruzione, fino a S. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli, e quindi, ripigliando la serie de' Pontefici della legge antica, si arrivi fino ad Aronne ed a Mosè, indi a' Patriarchi, e fino all'origine del mondo.

  A067000385 

 A quale cosa si possono paragonare le società degli eretici in quanto all'apostolicità?.

  A067000386 

 Le società degli eretici, in quanto all'apostolicità, si possono paragonare ad una catena tronca per metà.

  A067000386 

 Qual consolante pensiero per un cattolico! Egli dal regnante Pio IX passa da un Pontefice all'altro {110 [304]} fino a Gesù: e possiamo dire, che le parole di Gesù Cristo e degli Apostoli ci sono state trasmesse da un Pontefice all'altro fino a noi.

  A067000428 

 Specificando quindi le cose, cui intendevano fossero obbligati i cristiani, mandarono il decreto a notizia de' fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo Spirito Santo medesimo.

  A067000437 

 Raccontateci la storia di qualche concilio degli eretici?.

  A067000446 

 Questa divina missione, ossia questa autorità fa più volte confermata con detti e con fatti nel Vangelo e nelle lettere degli Apostoli.

  A067000447 

 Colle quali parole dimostra il potere grande che S. Paolo e gli altri Apostoli avevano ricevuto da Ilio, che li aveva stabiliti giudici non solamente degli uomini, ma degli angeli medesimi.

  A067000447 

 Tralascio molti detti e molti fatti dello stesso S. Paolo e degli altri Apostoli a questo riguardo; ommetto pure quanto disse e fece S. Pietro come Capo della Chiesa; perciocchè tali cose sono ammesse dagli stessi eretici; voglio solo notarvi che di questa autorità si servirono fin da' primi tempi i Romani Pontefici per istabilire e decidere quelle cose che giudicavano bene {19 [325]} per le anime dei cristiani, come apparisce da moltissimi fatti della Storia Ecclesiastica.

  A067000470 

 Il nostro divin Salvatore, venuto dal Cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa d'un grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue che esso doveva e deve essere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini.

  A067000494 

 Prima dell'esistenza de' loro fondatori le Chiese degli eretici non erano visibili, {29 [335]} perchè non esistevano, e se vogliono far risalire la loro visibilità nei tempi anteriori, sono costretti ad unirsi colla Chiesa Romana, o camminare nelle tenebre.

  A067000516 

 P. Le chiese degli eretici si possono paragonare ad un edifizio mal fondato, e {36 [342]} mal costrutto.

  A067000517 

 Di fatti le Chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre,e vanno spesso cangiando governo e dottrina: una setta distrugge le fondamenta dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati: quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendosi in esse ogni elemento di verità: quindi in una tremenda certezza di trovarsi allatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A067000528 

 La Chiesa è APOSTOLICA; ma come conoscere {39 [345]} che sia realmente tale, senza un capo che si mostri successore degli Apostoli, e conservatore delle verità da loro tramandate alla Chiesa?.

  A067000553 

 Primo concilio, che si suole annoverare tra gli ecumenici, è quello tenuto nella città di Nicea, perciò detto Niceno, celebrato nel 325 contro l'eresia degli Ariani, i quali cagionavano gravi turbolenze nella Chiesa.

  A067000598 

 Insomma, la Religione Cristiana, in certa maniera, rende l'uomo felice in questo mondo per sollevarlo poi ai godimenti del cielo; Maometto degrada ed avvilisce la natura umana, e riponendo ogni felicità nei sensuali piaceri, riduce l'uomo al grado degli animali immondi.

  A067000639 

 dire: Voi avete detto che nel raccontarci l' origine dei Valdesi, volevate seguire le memorie degli autori contemporanei a Pietro Valdo: ora io desidero di sapere quali siano questi autori; e ciò per due motivi, per andarli a leggere, se avrò tempo, e per conoscere bene l'origine di questa setta: imperocchè conosciuto che essi non discendono dà Gesù Cristo, ne segue subito che essi non trovansi nella vera Chiesa.

  A067000648 

 Perlochè, venduto ogni suo avere, seguendo povertà e spregiando il tnondo, diede tutto il suo danaro ai poveri, e pigliando consiglio solo dalla sua presunzione si usurpò l'uffizio degli Apostoli.

  A067000650 

 Ma ricorrendo alla risposta degli Apostoli, quasi che Valdo fosse divenuto un'altro S. Pietro, con arroganza rispondevano: Conviene ubbidire più a Dio, che agli uomini, acciocchè si adempia il precetto fatto agli Apostoli: predicate il Vangelo ad ogni creatura; come se il Signore loro avesse comandato e non agli Apostoli, e come se gli Apostoli avessero predicato prima di ricevere i doni dello Spirito Santo.

  A067000661 

 Niuno potè mai darcela: e fu solo per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, che si studiarono un modo di far conoscere che essi discendevano da Gesù Cristo; quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, dissero a dirittura di essere successori degli Apostoli......!.

  A067000662 

 Successori degli Apostoli.......

  A067000667 

 Miei buoni figli, non fate le maraviglie; l' errore poggia sempre sopra la falsità: e quelli che, ottenuto il necessario permesso, vanno a leggere e verificare i libri degli eretici, trovano un impasto di falsità e di menzogne.

  A067000669 

 Per ora non vi parlo degli scrittori protestanti, e voglio soltanto parlarvi dei Valdesi.

  A067000669 

 Siccome però ne abbiamo uno fra noi, il quale passa pel più dotto di quanti scrissero prima di lui, e dicono che egli abbia detto quanto si può dire {77 [383]} di bello e di buono intorno ai Valdesi, così tralascio di parlarvi degli altri, e vi parlerò solamente di questo.

  A067000684 

 [15]! è questa la maniera di insegnare la verità della {80 [386]} religione? Forse ha seguito gli errori degli altri: perciò la cosa avverrà altrimenti riguardo agli altri autori; diteci adunque: che cosa attribuisce al priore Marco Aurelio di Luserna?.

  A067000687 

 Miei buoni figli, vi ho già fatto notare che gli eretici e gl' increduli fabbricano i loro sistemi sull'errore: ed hanno tanta mala fede, che, mancando ragioni, non si fanno alcuno scrupolo di pervertire il senso degli scrittori ecclesiastici come pervertono il senso della Bibbia e de' Santi Padri.

  A067000692 

 Rorenco ciò afferma degli Iconoclasti e di altri eretici, senza far sillaba dei Valdesi.

  A067000702 

 Poveri Valdesi! da chi sono mai guidati! Ma voi, o padre, nell'accennarci il modo con cui i Valdesi corrompono il senso degli scrittori, ci avete notato particolarmente tre autori; ci avete già parlato di Policdorfio, del priore di Luserna; diteci ancora qualche cosa di Claudio di Seyssel, Arcivescovo di Torino.

  A067000748 

 Separato il ramoscello, può essere che esso diventi albero, e che il grande albero cessi di essere tale per la sola perdita di uno degli innumerevoli suoi ramoscelli?.

  A067000784 

 Un giorno mentre era in campagna, un suo compagno di scuola fu colpito dal {106 [412]} fulmine e cadde morto a' suoi piedi; onde egli ne rimase così spaventato, che fece voto di farsi monaco, e di fatti abbracciò l'Ordine degli Agostiniani.

  A067000787 

 Il Sommo Pontefice Leone decimo nel desiderio di condurre a termine la grande Basilica che in Roma già da molto tempo erasi cominciata in onore di S, Pietro, principe degli Apostoli, invitò i fedeli Cristiani {107 [413]} di tutto il mondo cattolico a concorrere con volontarie limosine, concedendo alcune particolari indulgenze a quelle persone che si fossero prestate a quell'opera di pietà.

  A067000789 

 Io spero di potervi in appositi trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi.

  A067000791 

 L'impetuoso Lutero trovò degli abusi in queste indulgenze, come di fatti ce ne furono: abusi che provenivano da taluni di coloro che raccoglievano quelle limosine.

  A067000823 

 Fra i più dotti discepoli di Lutero, fu un certo Filippo Melantone, uomo assai erudito {120 [426]} e, diciamolo ad onor della verità, meno vizioso degli altri Luterani; e perchè era affezionatissimo a Lutero suo maestro, non potè mai risolversi ad abbandonarlo, sebbene sia vissuto nella persuasione che la Chiesa Cattolica era migliore della Riformata.

  A067000830 

 Lutero non fondava queste stravaganze sopra alcuna ragione; perciocchè quelli che hanno un tantino di ragione tutti asseriscono che la religione essendo la cosa più importante del mondo deve essere amministrata da quelli, i quali, abbandonata ogni cura, ogni sollecitùdine intorno alle cose temporali, si danno di proposito allo studio della religione; costoro certamente devono essere i più dotti, i più prudenti degli uomini.

  A067000855 

 Fece Calvino un novello impasto degli errori di Lutero, e di altri eretici.

  A067000886 

 Questa abbracciò il Vangelo fin dai tempi degli Apostoli, e non v'è paese in cui siano fioriti tanti santi colpe nell'Inghilterra, a segno che si suole chiamare la terra de' Santi.

  A067000899 

 Enrico non ascoltò più nè la voce di Dio, nè quella degli uomini.

  A067000930 

 Ciò premesso, possiamo dire: la Santa Cattolica Religione fu in molti paesi e da molti abbandonata per tre particolari motivi: 1° perchè le religioni che, furono predicate e proposte invece della Religione Cattolica, favorivano le passioni degli uomini; era perciò naturale, che più favorevolmente fossero accolte e seguite dai libertini.

  A067000934 

 In questa guisa venivano largamente ricompensate le perdite che la Chiesa Cattolica faceva in Europa; mentre a mille a mille, dirò meglio, a milioni a milioni nella China, nelle Indie, nell'America abbracciavano la cattolica fede, reputando a loro più alta ventura di poter ricevere quella santa religione che i vizi degli uomini facevano altrove disprezzare.

  A067000955 

 [21]; conoscono che i loro eresiarchi erano uomini pieni di vizi, e perciò arrossiscono perfino di riconoscerli per fondatori della loro setta; e con tutto ciò ardiscono vivere ribelli contro alla Chiesa medesima, col pretesto che essa, dopo trascorsi pochi secoli dalla sua fondazione, abbia degenerato dalla dottrina degli Apostoli, variati ed alterati i dogmi da loro insegnati.

  A067000956 

 Appunto, o mio caro padre, io ho sentito dire che tale si è il pretesto, per cui Lutero e Calvino uscirono dalla Chiesa Romana; e mi dicono che i Protestanti non cessano anche oggigiorno di accusarla di corruzione e variazione degli insegnamenti Apostolici.

  A067000964 

 Infatti, aprite la Storia Ecclesiastica, e vi scorgerete diligentemente, e con gran precisione notate, tutte le eresie che tentarono d'infestare la Chiesa, cominciando dal tempo degli Apostoli sino ai nostri giorni.

  A067000967 

 Protestanti dicono, essersi la fede degli Apostoli serbata intiera nella Chiesa Romana per i quattro primi secoli; che di poi sia stata alterata?.

  A067000978 

 Adunque, come vedete, i Protestanti non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana sia deviata dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo.

  A067000979 

 Ne gli tini, nè gli altri riuscirono punto nella loro diabolica intrapresa, ed i toro nomi passarono coperti d'infamia alla posterità, cominciando da Simon Mago, primo degli eretici, e da Nerone primo de` persecutori.

  A067000979 

 Noi sappiamo bensì che non vi mancarono dottori perversi che tentarono di guastare la fede con fallaci insegnamenti; ci furono principi che si adopeperarono d'imporre colla violenza ai cattolici le loro erronee credenze: ma quelli li veggiamo registrati nel numero {177 [483]} degli eresiarchi, questi nel numero dei persecutori.

  A067000982 

 Oh! che ci vuol mai davvantaggio per far vergognare i Protestanti dell'accusa che fanno alla Chiesa Cattolica, di aver abbandonati gl' insegnamenti degli Apostoli! Vedo bene che la Chiesa ha ragione {179 [485]} di chiamarli novatori; perchè sono essi che disertarono dalla fede antica, e,se ne fabbricarono una nuova a loro capriccio.

  A067000984 

 Pertanto dal sin qui detto voi vedete come i Protestanti, nell'accusar che fanno la Chiesa Cattolica di avere alterata la dottrina degli Apostoli, noti possono mostrare nè l'epoca, in cui sia stata fatta tale alterazione, nè chi ne sia stato l'autore.

  A067000985 

 Nelle belle cose da voi dette, certo, ce ne ha d'avanzo per convincere ogni persona di buon conto, che la nostra Fede di oggidi è quella stessa dei Padri antichi e degli Apostoli, senza variazione di sorta.

  A067000989 

 Benissimo: ora voglio dimostrarvi che i Protestanti non possono tampoco indicare verun domma speciale degli Apostoli, il quale sia stato variato dalla Chiesa Cattolica, nostra madre; benchè {182 [488]} questa verità possa Considerarsi come già provata dalle cose discorse finora.

  A067000990 

 Quindi se noi cattolici loro proveremo, che i nostri dorami di oggigiorno sono gli stessi che quelli insegnati dai Ss. Padri nei detti primi secoli, rimarrà altresì provato, che gli insegnamenti attuali della Chiesa Romana non si differenziano per nulla da quelli degli Apostoli, e che però ella si è anco al presente la sola vera Chiesa Apostolica.

  A067000990 

 Sovvengavi che i Protestanti convengono, essersi la Chiesa serbata fedele agli insegnamenti degli Apostoli per i quattro o cinque primi secoli.

  A067000993 

 Il che potremo fare in due maniere: primieramente, citando le sentenze degli antichi dottori, che sono in nostro appoggio, e contrarie ai nostri avversari; secondamente, mostrando colla confessione dei nostri avversari medesimi, che i nostri dommi sono stati insegnati da tutti gli antichi.

  A067001003 

 Egli nondimeno lo nega, asserendo che l'uomo opera per necessità; ed ha l'audacia di affermare, nel capo 14, che non può scusarsi l'errore degli antichi intorno alla grazia ed al libero arbitrio, in quanto che i Ss. Padri insegnarono che la divina grazia non necessita punto l'uomo ad operare, ma gli lascia la libertà di cooperarvi o di resistervi, siccome il dettano pure la ragione e la fede.

  A067001013 

 Se così è, il protestantismo è la religione delle passioni, non già la religione pura e santa degli Apostoli e di Gesù Cristo, quale la vanno vantando i seguaci della Riforma.

  A067001017 

 Che poi la S. Messa sia stata creduta come il vero sacrificio della nuova Legge fin dall'età degli Apostoli, lo confessano a chiare note un Giuseppe Meda, un Morton, Vescovo protestante, un Sebastiano {192 [498]} Franco, un Ospiniano, uomini eruditi ragguardevolissimi fra i Protestanti.

  A067001025 

 Se colesti gran luminari di scienza e di santità, che furono cosi vicini ai purissimi fonti degli Apostoli, non videro alcuna idolatria nella invocazione e venerazione dei Santi, come confessano gli autori protestanti da voi citati, noi cattolici possiamo ben continuare con tranquilla coscienza ad invocarli ed onorarli anche noi, senza paura dei brutto peccato d'idolatria.

  A067001026 

 Pertanto, o figli miei, dal sin qui detto voi scorgete manifestamente, come i principali dommi della nostra S. Religione, i quali vengono attaccati dai Protestanti come novità e corruttele, sono stati, per confessioni degli stessi primari loro capi, insegnati egualmente nei primi secoli della Chiesa.

  A067001029 

 I caporioni delle sette ereticali conoscono, che separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo; ma il loro spirito pervertito dall'orgoglio, ed il proprio loro cuore corrotto dalle più brutte passioni, fa loro chiudere gli occhi alla luce delle cattoliche verità; epperò cercano di fabbricarsi una religione che quadri alle loro passioni.

  A067001030 

 Ma quelli tra gli eretici, che di buona {198 [504]} fede e spassionatamente mettonsi ad esaminare e studiare la nostra Religione negli scritti e nei monumenti degli antichi Padri, conoscono perfettamente che questa non si scostò mai dalla via della verità; e quindi, mossi dalla grazia divina, fanno ad essa ritorno.

  A067001045 

 Se essa non indicasse in tal modo ai cristiani ciò che hassi a credere ed a rigettare, questi cadrebbero in balia degli eretici ingannatori,.

  A067001059 

 La Chiesa poi adottò con gran ragione simili speciali vocaboli, perchè esprimono il domma divino con somma precisione e chiarezza, e non lasciano più luogo ai raggiri degli eretici.

  A067001062 

 Queste verità poi, raccolte da principio dalla bocca stessa degli Apostoli, furono poscia dagli antichi dottori diligentemente notate nei loro scritti, furono inserite nei sacri riti della Chiesa, e mantenute ognora vive nell'insegnamento dei sacri Pastori e nel comun senso del popolo cattolico.

  A067001065 

 senso che vi siano stati aggiunti degli articoli affatto nuovi, non contenuti almeno implicitamente, quasi in radice ed in germe, negli articoli espressamente rivelati nei tempi anteriori.

  A067001076 

 Avete veduto, miei figli, la Chiesa Cattolica, nostra madre, citata dai Protestanti al tribunale della Chiesa primitiva, e colpe le contraddizioni e le confessioni degli stessi suoi accusatori ed avversari non fecero che rilevar vie più l'apostolicità e l'integrità della sua fede.

  A067001078 

 Se si può provare codesta cospirazione degli eretici moderni con quelli condannati dalla Chiesa primitiva, la è veramente spacciata pel protestantismo.

  A067001080 

 I Protestanti non hanno nè la gloria della successione, nè quella della novità; essi sono, diremmo così, legatari degli eretici antichi, ma non già loro eretti universali.

  A067001082 

 Primo e famosissimo nella serie degli eretici.

  A067001102 

 Ma i settari, a cui, dopo Simon Mago, vanno più debitori i Protestanti, sono i Manichei, che furono i più ribaldi e la schiuma degli antichi eretici: perocché egli è un domina principalissimo di Lutero e di Calvino, che gli uomini non hanno libero arbitrio, ma operano affatto per necessità.

  A067001110 

 chiudendo il presente, voglio che vi fissiate bene in mente queste due cose: 1° che non vi è scempiaggine nè empietà in cui non precipiti chi non ascolta la Chiesa Cattolica; 2° che la vittoria costante della Chiesa contro i tanti attacchi degli eretici d'ogni tempo, è una splendida prova della sua divinità.

  A067001113 

 Con un granello di fede pretendono diventar tanti santoni: fatti cosi una volta santi, pretendono che niun delitto può far loro perdere la divina grazia: e poi, dopo aver menata una vita così comoda e gioconda, vogliono per soprappiù avere in cielo una mercede eguale a quella degli Antoni, degli {232 [538]} Ilarioni, degli Arsevi, che per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi eguale a quella dei Martiri che tanto patirono per la fede, eguale a quella della stessa gran Madre di Dio, e per poco a quella di Gesù Cristo.

  A067001118 

 Ma che sproposito! io non son teologo; eppure so, e voi, padre, ed il nostro curato ce l'avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano, non già per se stesse, ma bensì in riguardo alla persona medesima del Santo cui spettano; a quella guisa che tengonsi in gran pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano.

  A067001119 

 Godo assai, che voi stessi, o miei figli, rileviate l'assurdità degli errori che i Protestanti copiarono dagli antichi eretici, {235 [541]} a mano a mano che io vengo esponendoveli.

  A067001130 

 Nondimeno, o miei figli, nel catalogo,dei predecessori del Protestantismo io ne ho ommesso uno assai più considerevole degli altri, e dal quale Lutero si vantò di aver preso molte lezioni.

  A067001167 

 - È luce, perchè ben predicata infonde i lumi della grazia divina nèl cuore degli uditori e fa loro conoscere le verità della fede.

  A067001167 

 È luce, perchè calma le passioni degli uomini che sono vere tenebre dell'anima, le quali tenebre sono foltissime e pericolosissime, e non possono essere diradate se non dalla parola di Dio.

  A067001168 

 Ma il dire che le mentovate parole vogliono indicare che la Bibbia è tutta chiara, e un opporsi alla Bibbia medesima, al Vangelo, ai fatti, agli scritti degli Apostoli ed alla pratica costantemente tenuta dalla Chiesa in tutti i tempi.

  A067001181 

 Al contrario noi dobbiamo grandemente stimare, venerare i consigli degli uomini dabbene, e ricorrere a loro qualora ci occorra qualche dubbio.

  A067001211 

 Io conchiudo che la Bibbia è un libro tutto divino, è un tesoro pieno d' immense spirituali ricchezze è un giudice vivente, parlante ed eterno, che a nome di Dio dirige le azioni degli uomini, li illumina nelle loro dubbiezze, e risolve in maniera inappellabile tutti i dubbi in fatto di Religione.

  A067001253 

 Apri il libro a pag. 27 e leggerai: Ogni fedele può e deve giudicare, cioè discernere la parola di Dio da quella degli uomini.

  A067001254 

 Ma se ogni fedele può e deve discernere la parola di Dio da quella degli uomini, perchè egli si occupa tanto per ispiegare la Bibbia, ed indurre gli altri ad ammettere la sua spiegazione? Perchè egli ricorre ai Santi Padri e dottori cattolici per interpretare la Bibbia?.

  A067001285 

 Intanto marito e moglie andarono sollecitamente {283 [589]} in cerca de' due figli, e li trovarono che avevano ancora da vendere buona parte degli oggetti rubati.

  A067001310 

 In alcuni antecedenti trattenimenti noi abbiamo già coi più chiari argomenti dimostrato che nella Santa Romana Chiesa nulla fu cangiato dai tempi degli Apostoli fino a noi.

  A067001318 

 Perciò conchiude che la vera fede fu portata ai Valdesi da alcuno degli Apostoli, senza dirci chi sia.

  A067001319 

 Questa opinione non piace ad un altro ministro valdese, di nome Pevran, il quale dice non dagli Apostoli, ma forse dai discepoli degli Apostoli, oppure dai discepoli di questi discepoli, furono in viati i primi predicatori dei Valdesi.

  A067001321 

 O che pasticcio! I Valdesi secondo uno furono istruiti nel Vangelo prima del Vangelo; secondo l'altro ebbero un Apostolo per predicatore; secondo il terzo ebbero alcuni discepoli degli Apostoli, o discepoli di questi discepoli; secondo il quarto furono istruiti nel Vangelo nel terzo secolo: che pasticcio, che pasticcio!.

  A067001330 

 Ora, noverando noi col calendario generale alla mano le diverse legazioni di Stati esteri che si hanno a Torino, dunque, diciamo, il Valdese signor Bert colla Legazione Inglese si fà Episcopale, Presbiteriano o Quacchero, o Metodista, che sentiamo essere le più numerose sette tra gli Inglesi: colla Legazione {296 [602]} Prussiana si fa Luterano, con quella di Svezia Evangelico, coll'altra di Danimarca Zwingliano, colla' Wriembergese Moseimiano, colla Badese si fa Anabattista, colla Svizzera Calviniano o Sociniano, e colla legazione degli Stati Uniti si farà Mormone.

  A067001347 

 Ma nella Bibbia c'è la religione degli Ebrei, degli Egiziani, dei Cristiani, di Simon Mago e {303 [609]} di altri eretici; dunque voi siete Ebrei, Gentili, eretici o qualche altra cosa contenuta nella Bibbia? Lo credereste, miei figli? Dissero, disdissero, esitarono e ripeterono le medesime cose.

  A067001410 

 Che se talora si stampa in lingua volgare, ciò solamente è dalla Chiesa permesso dopo di aver esaminato che le traduzioni furono fedelmente eseguite, e che la parola di Dio non fu guastata ed alterata da quella degli uomini.

  A067001444 

 Rispondo: La ragione ci fu bensì data da Dio per conoscere la sua volontà, però col mezzo del tribunale da lui stabilito, altrimenti non regge da se stessa: come le gambe ci furono date dal Creatore per camminare, però coll'aiuto degli occhi.

  A067001450 

 Se mi rispondete che non viene data che ad alcuni, vi dico di palesarmi il sego i, col quale potrò conoscere questi felici privilegiati, e distinguerli dal rimanente degli uomini.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000039 

 Il modo maraviglioso con cui il suono è comunicato all'orecchio, l'odore al naso, gli oggetti e i colori agli occhi; la sorprendente forma del naso istesso, dell'orecchio, degli occhi, gli effetti che produce in bocca la lingua organo della favella, con cui si esprimono gli affetti dell'animo, sono tutte cose che ci si presentano come altrettanti capi d'opera di un artefice di abilità infinita.

  A068000050 

 Or ditemi, figli miei, si potrebbe dare prova più chiara della certezza degli odierni popoli Pagani {25 [25]} sopra l'esistenza di un Dio? Essi la sbagliano spesso, come i Pagani antichi nel dare a Dio attributi ripugnanti alla sua natura; la sbagliano nel modo di adorarlo; nel credere esistere più Dei, ed anche in lotta tra loro e viziosi; ma sempre hanno ammesso e tuttora ammettono avervi un qualche grande Essere, il quale domina su tutte le cose.

  A068000050 

 Tale credenza così generale, così continuata non può derivare altronde che dalla natura; o per esprimersi meglio, questa idea universale della divinità fu dal Creatore istesso inserita nel cuore degli uomini e chiaramente comunicata ad Adamo, primo uomo del mondo.

  A068000051 

 F. Da quanto ci venite esponendo veggo chiaramente che dei popoli atei, cioè senza Dio, non ve ne furono, nè ve ne sono; ma bramerei conoscere se vi abbiano almeno alcuni individui, i quali siano persuasi non esistere Dio; diteci insomma, vi sono degli Atei?.

  A068000068 

 Il culto esterno dicesi anche pubblico, quando si rende dalla società degli uomini radunati insieme; come sono le confessioni fatte dai martiri delle verità della fede alla presenza d'immensa moltitudine, le pubbliche predicazioni, le processioni, il celebrare la santa Messa, l'intervenirvi, e simili.

  A068000076 

 Se ciascun uomo in particolare è tenuto di onorare Dio, temo molto che siano per riuscire tante le maniere di culto esterno, quante sono le teste, ossia quanti i capricci degli uomini.

  A068000089 

 P. Prima della venuta di Gesù Cristo noi troviamo la divina Rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, i quali ne furono i fedeli custodi fino alla predicazione del Vangelo.

  A068000091 

 Quelli poi che contengono il Vangelo, gli Atti con altri scritti degli Apostoli, formano la Legge Nuova ossia addimandasi il Nuovo Testamento.

  A068000100 

 [4], e se mai avessero scritto qualche falsità, sarebbero stati contraddetti da una moltitudine di uomini testimoni degli avvenimenti, che raccontano.

  A068000118 

 P. Il miracolo è un'azione la quale supera tutte le forze degli uomini; e perciò se questi operano dei veri miracoli, il fanno in nome di Dio.

  A068000120 

 Per tale guisa Noè previde e predisse il diluvio cento vent'anni prima che le acque coprissero la terra; e questo nessuno degli uomini avrebbe potuto fare, se Iddio non glielo avesse rivelato.

  A068000152 

 F. L'esposizione di queste profezie e il loro adempimento cagionano in noi alta maraviglia, ma voi non ci avete ancora esposto come Davidde sia divenuto Re degli Ebrei.

  A068000156 

 P. Il regno d'Israele colle sue empietà mosse a sdegno il Signore, che lo diede in preda a Salmanassar, re degli Assiri.

  A068000169 

 Soggiacquero bensì a gravi persecuzioni sotto il regno di Antioco, il quale si sforzò di annientare la nazione e la Religione degli Ebrei; ma Iddio suscitò lo zelante Matatia, il quale, tuttochè fosse della tribù di Levi, nondimeno fu da quelli della tribù di Giuda sostenuto in guerra contro ai nemici; e quelli {57 [57]} della tribù di Giuda si elessero i figli di lui per loro capitani in guerra e loro principi in tempo di pace.

  A068000171 

 P. Erode detto il Grande (nome che solamente gli si addiceva per le sue grandi scelleratezze) non apparteneva alla nazione degli Ebrei; essendo di nazione Idumeo.

  A068000189 

 La santità degli Evangelisti li mette fuori di ogni sospetto di non aver esposta la verità pura e schietta.

  A068000192 

 Possiamo pertanto conchiudere che la santità degli Evangelisti, la maniera semplice e schietta con cui scrissero, la stima che i Fedeli e gli Ebrei e gli stessi increduli mostrarono sempre pei libri da essi vergati, l'approvazione della Chiesa universale, che in ogni tempo ha condannato coloro, che eziandio in piccola parte avessero ardito di negare la verità {65 [65]} del Vangelo, ci porgono incontrastabili argomenti della veracità del Vangelo, e di coloro che lo hanno scritto.

  A068000219 

 Quaranta giorni dopo la sua risurrezione Gesù condusse gli Apostoli sulla sommità del monte degli Ulivi, poco distante da {72 [72]} Gerusalemme.

  A068000225 

 Ma giunto il tempo stabilito da Dio per compiere il gran fatto della redenzione degli uomini, Gesù, Figlio di Dio, Dio egli stesso, derogò, ossia tolse o modificò parecchi precetti, molte usanze e cerimonie della Legge antica.

  A068000226 

 F. Ci avete più di una volta parlato della Religione degli Ebrei, come è quella data da Mosè, unica vera Religione prima del Salvatore.

  A068000231 

 P. Gli Ebrei, che ebbero la predicazione del Vangelo dalla bocca di Gesù Cristo istesso, e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il battesimo; ma il maggior numero di loro si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e de' Farisei si adoperarono in tutte guise per far mettere a morte il Messia, come i Profeti avevano predetto.

  A068000232 

 F. Predissero i Profeti tale ostinazione degli Ebrei?.

  A068000233 

 Nel Vangelo poi leggiamo che Gesù Cristo alla vista della ostinazione degli Ebrei nel non voler credere i miracoli straordinari da Lui operati; conoscendo l'enorme deicidio che si preparavano a commettere sopra la persona di Chi era venuto per salvarli, predisse che eglino stati sarebbero circondati d'assedio in Gerusalemme e ridotti a gravissime strettezze; distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose avrebbero avuto compimento prima che passasse la vivente generazione.

  A068000242 

 Vennero in appresso i Romani, i quali fatti strumenti dell'ira divina cooperarono ad avverare quanto era stato scritto nel Vangelo riguardo alla distruzione degli Ebrei.

  A068000289 

 Così fece coll'Eunuco della Regina Candace; e così pure col Centurione, di cui a lungo si parla negli Atti degli Apostoli.

  A068000295 

 Imperciocchè alla venuta del Salvatore tutte le nazioni del mondo (ad eccezione degli Ebrei) adoravano idoli falsi e bugiardi, il culto dei quali favoriva in ogni maniera le umane passioni.

  A068000302 

 P. No certamente: il mondo non era punto annoiato dell'idolatria, perchè assecondava le passioni degli uomini; e nemmeno la novità accrebbe il numero dei fedeli; chè la novità può bensì talvolta {97 [97]} accrescere il numero de'seguaci di una religione, ma allora soltanto quando questa si presenti in aspetto piacevole o almeno sotto le apparenze di qualche vantaggio; la quale cosa non avvenne nel nostro caso.

  A068000317 

 Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo.

  A068000322 

 A me han detto, soggiungeva un altro Apostolo, che voi siete Geremia, oppure Giovanni Battista o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.

  A068000323 

 Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? - Pietro allora si avanzò e a nome degli altri Apostoli disse: - Tu sei il Cristo figliuolo di Dio vivo: - E Gesù a lui: Te beato, o Simone (che così dimandavasi Pietro prima che fosse chiamato alla sequela del Salvatore ) Figlio di Giovanni, cui non gli uomini rivelarono tali cose, ma il mio Padre celeste.

  A068000325 

 P. San Pietro si tacque fin tanto che Gesù Cristo mostrò di voler solo conoscere il sentimento degli altri uomini.

  A068000327 

 Aggiunse poi le altre parole: Figliuolo di Dio vivo, a significare che Gesù non era figliuolo di Dio a somiglianza degli idoli gentili, fatti di ferro, di legno o di pietra, inventati dal capriccio e lavorati dalla mano dell'uomo.

  A068000336 

 Le quali parole designano l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi risguardanti il loro bene spirituale e eterno.

  A068000342 

 Con le quali parole rivolte a Pietro solo e a nessuno degli altri Gesù costituisce s. Pietro principe degli Apostoli, pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei Cristiani.

  A068000343 

 Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale

  A068000369 

 Per ora vi noto di passo che tutte le storie ecclesiastiche e le opere degli stessi eretici convengono nello accertare questa maravigliosa successione dei Pastori nella Chiesa Romana.

  A068000370 

 Troppo in lungo andrei se volessi a questo proposito addurvi le testimonianze degli scrittori della Chiesa, che ora mi vengono in mente.

  A068000375 

 Fu celebrato nel 325 contro {118 [118]} l'eresia degli Ariani, i quali cagionavano gravi turbolenze nella Chiesa; e vi intervennero dall'Europa, dall'Asia e dall'Africa 318 Vescovi, presieduti dai legati di san Silvestro Papa.

  A068000381 

 Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale.

  A068000411 

 P. Prima dell'esistenza de' loro fondatori le Chiese degli eretici non erano visibili.

  A068000422 

 Se quelle persone si tenevano la loro credenza sepolta nel cuore, come mai i Protestanti sono giunti a conoscerla? Vorranno per avventura ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Ma allora cotestoro non si avrebbero a porre nel novero dei veri ipocriti o traditori della propria religione? Gesù Cristo ha detto che quelli, i quali avranno arrossito di confessare Lui, cioè i suoi insegnamenti, in faccia degli uomini, non sarebbero stati da lui riconosciuti pei suoi discepoli in faccia del Padre suo

  A068000435 

 F. A che cosa si possono paragonare le Chiese degli eretici?.

  A068000436 

 P. Le Chiese degli eretici si possono paragonare ad un edifizio mal fondato e mal costrutto.

  A068000437 

 Di fatto le Chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono e vanno sempre mai cangiando governo e dottrina.

  A068000448 

 4° APOSTOLICA, perchè deve credere ed insegnare tutto ciò che gli Apostoli impararono dal Salvatore e diffusero colla predicazione; ed inoltre deve essere dai successori degli Apostoli governata.

  A068000468 

 F. A che voi paragonereste l'unità delle Chiese degli eretici?.

  A068000469 

 Tale è la condizione degli eretici, e specialmente dei Valdesi, Luterani, Calvinisti e degli Anglicani.

  A068000479 

 Quando vi parlerò degli scismi e delle eresie, che sorsero in diversi tempi a turbare la Chiesa di Gesù Cristo, vi dimostrerò più diffusamente che tra i Riformatori non ebbevi mai alcuno che abbia operato un solo miracolo.

  A068000480 

 F. Le Chiese degli eretici non hanno i Sacramenti come noi?.

  A068000482 

 F. A quali cose si possono paragonare le credenze degli eretici in riguardo alla santità?.

  A068000489 

 La fede Cattolica è predicata non solamente in quei regni, che meritamente si gloriano di professarla ed onorarla pubblicamente, ma esiste altresì ne' paesi degli infedeli; ed ogni dì vi si dilata e genera figliuoli a Dio.

  A068000494 

 Tra le nazioni barbare vi hanno i popoli Pampas, la Patagonia, le Terre del Fuoco e le isole adiacenti, che per oltre a quattrocento anni resistettero alla voce degli operai del Vangelo.

  A068000497 

 Al contrario la Chiesa Cattolica dopo diciannove secoli conserva sempre i medesimi principii, il medesimo Vangelo, la medesima morale, il medesimo successore di s. Pietro, che è il Papa, ed i medesimi Pastori successori degli Apostoli, che sono i Vescovi.

  A068000502 

 Da quel tempo la Chiesa Romana incominciò a chiamarsi Apostolica per ossequio al Principe degli Apostoli, Pastore supremo della Chiesa.

  A068000502 

 P. A capir bene perchè la Chiesa Romana si dica Apostolica è opportuno ridursi alla mente che il Salvatore costituì s. Pietro Capo e Principe degli Apostoli, affinchè, come dice s. Girolamo, stabilito un Capo, fosse tolto di mezzo il pericolo di errare.

  A068000504 

 P. La Chiesa Romana dicesi Apostolica perchè professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e predicate dagli Apostoli; e perchè da s. Pietro, Principe degli Apostoli, senza interrompimento presenta la serie de' suoi successori fino ai giorni nostri.

  A068000516 

 Fra i successori poi degli Apostoli ossia tra i Vescovi, che amministrano le Diocesi dei vari paesi cattolici, contano parecchi i loro antecessori fino agli Apostoli stessi o fino ai tempi apostolici, alloraquando tutti i fedeli di un cuor solo e di un'anima sola erano perfettamente uniti a s. Pietro, Principe degli Apostoli.

  A068000518 

 Al quale proposito conchiude Monsignor Bossuet essere una grande consolazione per quelli che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare che dal regnante Pontefice si va di grado in grado salendo senza interrompimento fino a s. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli.

  A068000519 

 F. A quale cosa si possono paragonare le società degli eretici in risguardo della apostolicità?.

  A068000520 

 P. Le società degli eretici in risguardo della apostolicità si possono paragonare ad una catena tronca per mezzo.

  A068000520 

 Quindi possiamo dire e ripetere che la dottrina di Gesù Cristo e degli Apostoli come dalla mano di uno a quella dell'altro ci fu trasmessa da un Pontefice all'altro fino a noi.

  A068000529 

 Adunque la gerarchia ecclesiastica quale fu instituita da G. C. e compiuta dalla Chiesa si compone: 1° del Papa; 2° dei Cardinali; 3° dei Patriarchi o Primati; 4° degli Arcivescovi; 5° dei Vescovi; 6° dei Sacerdoti; 7° dei Diaconi; 8° dei Suddiaconi; 9° degli Accoliti, dei Lettori, degli Esorcisti ed Ostiari.

  A068000548 

 P. I Concilii di Rimini e di Pistoia, (i quali non furono mai riconosciuti dalla Chiesa) stabilirono cose erronee, per ciò che le autorità civili d'accordo cogli eretici volero fare da giudici nelle cause religiose; e giunsero al punto di usare la forza per costringere i Vescovi cattolici ad approvare le proposte degli eretici e delle autorità civili.

  A068000550 

 Specificando poscia le cose, cui intendevano fossero tenuti i Cristiani di osservare, mandarono il decreto a notizia dei fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo stesso Spirito Santo.

  A068000564 

 Questi trattenimenti hanno molta importanza; perciocchè dimostrato la origine di siffatte credenze, essere posteriore all'epoca degli Apostoli, ne discende per legittima conseguenza che i seguaci di esse professarono la dottrina proposta dai loro fondatori; ma non già quella di Gesù Cristo, cui non furono mai uniti.

  A068000579 

 Per memoria di questa ridicola impostura i Maomettani tolsero a divisa la mezza luna, che forma tuttavia il fregio degli stendardi de' Turchi e dei Maomettani.

  A068000597 

 Insomma la Religione Cristiana, in certa maniera, rende l'uomo felice in questo mondo per sollevarlo poi ai godimenti del Cielo; quella di Maometto degrada ed avvilisce la natura umana, e {186 [186]} riponendo ogni felicità nei sensuali piaceri, riduce l'uomo al grado degli animali immondi.

  A068000644 

 Per la qual cosa vendette ogni suo avere, e seguendo povertà e spregiando il mondo, diede tutto il suo danaro ai poveri, e pigliando consiglio solo dalla sua presunzione si usurpò l'uffizio degli Apostoli.

  A068000645 

 Ma essi ricorrendo alla risposta degli Apostoli, quasi che Valdo fosse divenuto un altro s. Pietro, arrogantemente rispondevano: Conviene ubbidire più a Dio, che agli uomini, acciocchè si adempia il precetto fatto agli Apostoli: Predicate il Vangelo ad ogni creatura.

  A068000656 

 P. Vi ingannate: niuno di essi fu mai al caso di darcela: e per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, cercarono in bel modo di dare ad intendere, come eglino discendano da Gesù Cristo; e quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, vennero ad asserire assolutamente di essere successori degli Apostoli....

  A068000657 

 F. Successori degli Apostoli....

  A068000662 

 L'errore poggia sempre sopra la menzogna; e quelli che, ottenuto il necessario permesso, vanno a leggere e verificare i libri degli eretici, trovano mai sempre un impasto di falsità.

  A068000680 

 P. Miei buoni figli, vi ho già notato come i nemici della nostra religione non potendo avere dalla loro la verità sono costretti di fabbricare i loro sistemi sull'errore; ed in questo hanno tanto di mala fede, che, mancando loro le ragioni, non si fanno uno scrupolo al mondo di pervertire il senso degli scrittori ecclesiastici, a quel modo che pervertono il senso della Bibbia e de' Santi Padri.

  A068000688 

 Marco Aurelio Rorenco ciò asserisce degli Iconoclasti e di altri eretici, senza dire pur sillaba dei Valdesi.

  A068000698 

 F. Poveri Valdesi! da chi sono mai guidati! Ma voi, o padre, nell'accennarci il modo con cui i Valdesi corrompono il senso degli scrittori, ci avete notato particolarmente tre autori; ci avete già parlato di Policdorfio e del priore di Luserna; diteci ancora qualche piccola cosa di Claudio di Seyssel.

  A068000719 

 Noi pertanto per assicurarci di non cader negli errori valdesi, nè in quelli di altre sette, teniamoci fermi all'insegnamento infallibile di nostra santa Chiesa cattolica, e diciamo con s. Paolo: « Se taluno venisse ad insegnarci cose contrarie alla dottrina degli Apostoli, ancora che fosse un angelo del cielo non crediamogli, ma fuggiamolo.

  A068000742 

 P. Separato il ramoscello, può essere che esso diventi albero, e che il grande albero cessi di essere tale per la sola perdita di uno degli innumerevoli rami, che gli fu dal vento portato via? {225 [225]}.

  A068000778 

 Lutero ne rimase spaventato in modo, che fece voto di farsi monaco, e di fatto entrò nell'Ordine degli Agostiniani.

  A068000780 

 Il sommo Pontefice Leone decimo desiderando di condurre a buon termine la stupenda basilica, a cui in Roma già da molto tempo erasi posto mano, ad onore del Principe degli Apostoli, invitò i fedeli di tutto il mondo ad aiutare il compimento della grande costruzione con volontarie limosine, concedendo particolari indulgenze agli oblatori.

  A068000781 

 Io spero di potervi con acconci trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi.

  A068000783 

 P. L'impetuoso Lutero trovò degli abusi in queste indulgenze, come di fatto ve ne ebbero; i quali abusi provenivano da parecchi di coloro, che raccoglievano siffatte elemosine.

  A068000807 

 Fu tra i più dotti discepoli di Lutero, Filippo Melantone, uomo di molta erudizione e, diciamolo ad onor della verità, meno vizioso degli altri Luterani.

  A068000813 

 In fatto quelli, che hanno un miccino di ragione, asseriscono concordemente che la religione essendo la cosa più importante del mondo, vuole essere amministrata da persone, le quali, messa da parte ogni altra cura e sollecitudine degli affari temporali, si dánno di proposito allo studio di essa in ogni sua parte.

  A068000858 

 Il Vangelo fu quivi predicato fino dai tempi degli Apostoli; e non vi ha paese che abbia dato così grande numero di Santi come l' Inghilterra; tanto che le fu dato il nome di terra de' Santi.

  A068000871 

 Il misero Enrico non sentì più nè la voce di Dio, nè quella degli uomini.

  A068000899 

 E da prima perchè le varie credenze proposte in luogo della Religione Cattolica favorivano le passioni degli uomini) e quindi erano più facilmente accolte e seguite dai libertini.

  A068000901 

 A migliaia a migliaia, dirò meglio, a milioni e milioni nella China, nelle Indie, nell'America gl'infedeli entrano nel grembo della vera Madre Chiesa, ascrivendo a loro alta ventura di poter ricevere quella santa Religione, che i vizi degli uomini avevano altrove reso disprezzabile e vile.

  A068000925 

 Anzi ogni giorno crescendo vie più le turbolenze e volendo esso mettere termine alle crescenti discordie concentrò definitivamente in sè tutti i poteri; vale a dire costituì se stesso papa, sovrano, capo dei parOci, dei Vescovi, degli Arcivescovi e dei medesimi Patriarchi.

  A068000941 

 » Conoscono che i loro eresiarchi erano uomini pieni di vizi ed hanno vergogna di riconoscerli per fondatori della loro setta: ciò nondimeno continuano a vivere ribelli alla Chiesa col pretesto che essa, trascorsi pochi secoli dalla sua fondazione, abbia degenerato dalla dottrina degli Apostoli, variati od alterati i dommi da essi insegnati.

  A068000943 

 Ma innanzi a tutto dovete qui richiamare alla memoria come la Chiesa chiamasi {293 [293]} Apostolica, perchè insegna le dottrine insegnate dagli Apostoli; e perchè mediante una serie non interrotta di pastori essa ha costantemente esercitata l'autorità degli Apostoli medesimi.

  A068000945 

 Non vi resta pertanto che la seconda, cioè credere la veracità della nostra Religione Cattolica, credere che ella non mai si dipartì, nè tampoco potè dipartirsi dalla dottrina degli Apostoli.

  A068000949 

 E per vero, aprite la Storia Ecclesiastica, e vi scorgerete diligentemente e con grande precisione notate tutte le eresie che tentarono d'infestare la Chiesa, incominciando dal tempo degli Apostoli sino ai nostri giorni.

  A068000952 

 F. Voi ci avete già altra volta detto come i Protestanti asseverino avere la fede degli Apostoli serbata la sua integrità nella Chiesa Romana pei quattro primi secoli; ma poscia essersi alterata: ciò è vero?.

  A068000961 

 Noi sappiamo certo che non vi mancarono uomini perversi, i quali si diedero a tutt'uomo per guastare la fede con fallaci insegnamenti; non ignoriamo che vi ebbero principi, che si proposero di imporre colla violenza ai cattolici le loro erronee credenze; ma cotestoro li veggiamo registrati nel novero degli eresiarchi; questi eresiarchi contansi tra i persecutori della Chiesa.

  A068000961 

 P. I Protestanti adunque non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana abbia deviato dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo.

  A068000962 

 Nè gli uni, nè gli altri riuscirono punto nell'empia impresa, ed i loro nomi passarono coperti d'infamia alla posterità, incominciando da Simon Mago, primo degli eretici e da Nerone primo de' persecutori.

  A068000965 

 F. I Protestanti dovrebbero coprirsi la faccia per confusione ogni qualvolta ardiscono accusare la Chiesa Cattolica di avere abbandonato gl'insegnamenti degli Apostoli! La Chiesa ha veramente ragione di chiamarli novatori; dacchè sono essi che disertarono dalla fede antica, e se ne fabbricarono una nuova a loro capriccio.

  A068000968 

 Dal sin qui detto voi vedete come i Protestanti, mentre accusano la Chiesa Cattolica di avere alterata la dottrina degli Apostoli, non possono mostrare nè il tempo in cui siasi fatta tale alterazione, nè chi ne sia stato l'autore.

  A068000969 

 F. Nelle cose da voi dette ce ne ha d'avanzo per convincere ogni persona di buon conto, che la nostra fede di oggidì è pur quella istessa dei Padri antichi e degli Apostoli senza variazione di sorta.

  A068000971 

 P. Avete fatto bene ad invitare altri vostri compagni; quanto più grande è il numero degli uditori, più ameni e proficui potranno essere i nostri trattenimenti.

  A068000973 

 P. Benissimo: ora vi dimostrerò con brevità che i Protestanti non possono tampoco indicare verun domma speciale degli Apostoli, il quale sia stato variato dalla Chiesa Cattolica nostra madre.

  A068000974 

 Sovvengavi che i Protestanti non negano essersi la Chiesa serbata fedele agli insegnamenti degli Apostoli pei quattro o cinque primi secoli.

  A068000975 

 Quindi se noi cattolici loro proveremo che i dommi da noi creduti oggi sono gli stessi che furono insegnati dai ss. Padri nei detti primi secoli, {306 [306]} rimarrà altresì provato che gl'insegnamenti attuali della Chiesa Romana non differenziano per nulla da quelli degli Apostoli; e che perciò ella si è anche al presente la sola vera Chiesa Apostolica.

  A068000978 

 Il che agevolmente ci verrà fatto in due maniere: o citando le sentenze {307 [307]} degli antichi Dottori, che sono in nostro appoggio e contrarie agli eretici; oppure mostrando colla confessione dei nostri avversari medesimi, che i nostri dommi sono stati insegnati da tutti gli antichi.

  A068000987 

 14, non potersi scusare l'errore degli antichi intorno alla grazia ed al libero arbitrio, in quanto che i ss. Padri insegnarono che la divina grazia non costringe punto l'uomo ad operare, ma gli lascia la libertà di cooperarvi o di resistervi, siccome il dettano pure la ragione e la fede.

  A068000997 

 F. Se così è, il Protestantismo è la religione delle passioni, non già la pura e santa Religione {313 [313]} degli Apostoli e di Gesù Cristo, come la vanno spacciando i seguaci della Riforma.

  A068001000 

 Che poi la s. Messa sia stata ritenuta come il Sacrifizio vero della nuova Legge fin dall'età degli Apostoli, è confessato a chiare note da Giuseppe Meda, da Morton Vescovo protestante; da Sebastiano Franco e da Ospiniano, uomini eruditi e ragguardevolissimi fra i Protestanti.

  A068001008 

 F. Se cotesti gran luminari di scienza e santità che furono così vicini ai purissimi fonti degli Apostoli, non videro alcuna idolatria nella invocazione e venerazione dei Santi, come hanno confessato gli autori protestanti da voi citati, noi cattolici possiamo ben continuare con tranquilla coscienza ad invocarli ed onorarli devotamente, senza paura del brutto peccato d'idolatria.

  A068001009 

 P. Dal sin qui detto voi, cari miei figli, scorgete manifestamente come i principali dommi della nostra s. Religione, i quali vengono intaccati dai Protestanti come novità e corruttele, per confessione degli stessi primarî loro capi furono insegnati egualmente nei primi secoli della Chiesa.

  A068001012 

 I caporioni delle sétte ereticali conoscono benissimo che in separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano ad un tempo dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo: ma il loro spirito ottenebrato essendo dall'orgoglio, ed il cuore guasto dalle perverse loro massime, rifuggono dalla luce della verità che lampeggia sui loro occhi.

  A068001013 

 Ma quelli tra gli eretici che di buona fede e spassionatamente accingonsi ad esaminare e studiare la nostra Religione negli scritti e nei monumenti degli antichi Padri, conoscono ben tosto che questa non si scostò mai dalla via della verità; e infine mossi dalla grazia divina fanno ad essa ritorno.

  A068001026 

 Se essa non indicasse per tal modo ai Cristiani ciò che hassi a credere ed a rigettare, questi cadrebbero in balía degli eretici ingannatori.

  A068001040 

 La Chiesa impertanto si appigliò a simili vocaboli speciali, perchè esprimono il domma divino con somma precisione e chiarezza, e non lasciano più luogo ai raggiri degli eretici che sono sofistici e di mala fede.

  A068001043 

 Cosiffatte verità poi, raccolte da principio dalla bocca istessa degli Apostoli, furono poscia dagli antichi dottori diligentemente notate nei loro scritti, inserite nei sacri riti della Chiesa, e mantenute ognora vive nell'insegnamento dei sacri Pastori e nel comun sentimento del popolo cattolico.

  A068001045 

 P. Non sono mai cresciuti quanto alla sostanza, cioè in questo senso che vi siano stati aggiunti degli articoli nuovi, non contenuti almeno implicitamente, e come in radice negli articoli espressamente rivelati nei tempi antichi.

  A068001054 

 P. Fin qui avete visto, miei figli, la Chiesa Cattolica, nostra madre, confrontata dai Protestanti colla Chiesa primitiva; e notato come le contraddizioni e le confessioni degli stessi suoi avversari non facciano che rivelar vie più l'apostolicità e l'integrità della sua fede.

  A068001056 

 F. Se si può provare codesta cospirazione degli eretici moderni con quelli condannati dalla Chiesa primitiva, la è veramente spacciata pel protestantismo.

  A068001058 

 I Protestanti non hanno nè la gloria della successione, nè quella della novità; essi sono legatari degli eretici antichi, ma non loro eredi universali.

  A068001060 

 Primo e famosissimo nella serie degli eretici si presenta Simon Mago, contemporaneo degli stessi {338 [338]} Apostoli.

  A068001080 

 P. Ma i settari a cui dopo Simon Mago fecero più ricorso i Protestanti, sono i Manichei, i quali passano pei più ribaldi e come si suol dire, per la vera schiuma degli eretici antichi.

  A068001088 

 P. Ma qui arrestiamoci per ora, e chiudiamo il presente Trattenimento fissando bene in mente queste due cose: 1° che non vi ha scempiaggine nè empietà in cui non precipiti chi non ascolta la Chiesa Cattolica; 2° che la vittoria costante della Chiesa contro tanti attacchi degli eretici d'ogni tempo, è una splendida prova della sua divinità.

  A068001091 

 I Protestanti cercano il paese del Bengodi, ed amano la cuccagna! Di digiuni, di castità, di mortificazioni non se ne parli punto: basta loro un granello di fede; e con esso eccoli diventati tanti santi viventi! Fatti così una volta santi, eglino pretendono che niun delitto possa far loro perdere la divina grazia: e dopo aver menata una vita grandemente comoda e gioconda, vogliono per soprappiù aversi in cielo una mercede uguale a quella degli Antoni, degli Ilarioni e degli Arseni, i quali per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi un guiderdone uguale a quello dei martiri che tanto patirono per la fede, uguale a quello della istessa gran Madre di Dio; e per poco non aspirano alla immensa gloria di Gesù Cristo.

  A068001096 

 Ma sono questi spropositi da cavallo! Noi certo non siamo teologi; ma sappiamo, e voi, padre, ed il nostro parroco ce lo avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano non già per se stesse, ma in riguardo alla persona del Santo, cui spettano: a quella guisa che tengonsi {353 [353]} in grande pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano.

  A068001109 

 P. Ma nel catalogo dei predecessori del Protestantismo io, cari miei figli, ne ho omesso uno assai più considerevole degli altri, e dal quale Lutero si vantò di aver preso molte lezioni.

  A068001146 

 È luce, perchè a dovere predicata infonde i lumi della grazia divina nel cuore degli uditori e fa loro conoscere la verità della fede.

  A068001146 

 È luce, perchè calma le passioni degli uomini, le quali sono le vere tenebre dell'anima, tenebre folte e pericolose tanto da non potere essere diradate se non dalla parola di Dio.

  A068001147 

 Ma lo asserire che le mentovate parole vogliano indicare che la Bibbia è tutta chiara, è un opporsi alla Bibbia medesima, al Vangelo, ai fatti, agli scritti degli Apostoli ed alla pratica costante seguita dalla Chiesa in tutti i tempi.

  A068001157 

 E questo viene a dire che noi non dobbiamo tener conto alcuno di quanto asseriscono gli uomini mondani; conciossiachè {374 [374]} essi siano incapaci di conoscere le cose del Signore; e che al contrario noi dobbiamo stimare grandemente e venerare i consigli degli uomini dabbene, e ricorrere a loro, qualora ci occorra qualche dubbio.

  A068001184 

 V. Conchiudo che la Bibbia è un libro tutto divino, un tesoro pieno d'immense e spirituali ricchezze, un giudice vivente, parlante ed eterno, il quale a nome di Dio dirige le azioni degli uomini, li illumina nelle loro dubbiezze e risolve in maniera inappellabile tutti i dubbi in fatto di religione.

  A068001225 

 P. Bene! aprilo a pag. 27, e leggerai: Ogni fedele può e deve giudicare, cioè discernere la parola di Dio da quella degli uomini.

  A068001226 

 Ora se ogni fedele può, come Trivier, e deve discernere la parola di Dio da quella degli uomini, perchè dunque egli si travaglia tanto a spiegare la Bibbia, ed indurre altrui ad accettare le sue spiegazioni? Perchè fa ricorso ai ss. Padri e ai Dottori Cattolici per interpretare la Bibbia?.

  A068001256 

 Intanto eglino si misero dattorno sollecitamente in cerca dei due figli; e li rinvennero che avevano ancora da vendere buona parte degli oggetti rubati in casa.

  A068001286 

 Laonde conchiude che la vera fede fu portata ai Valdesi da alcuno degli Apostoli, senza però dirci chi egli sia.

  A068001287 

 Siffatta opinione non garba ad un altro ministro valdese di nome Peyran, il quale asserisce non dagli Apostoli, ma forse dai discepoli degli Apostoli essere stati spediti i primi predicatori dei Valdesi.

  A068001289 

 Viene un terzo e dice che ebbero a maestri alcuni discepoli degli Apostoli, o discepoli di questi discepoli; salta su poscia un quarto, e vuole che siano stati istruiti nel Vangelo nel terzo secolo.

  A068001298 

 Ora, noverando noi col calendario generale alla mano le diverse Legazioni di Stati esteri, che si trovano a Torino, diciamo fra noi: il Valdese signor Bert investito della Legazione Inglese si fa Episcopale, Presbiteriano o Quacchero, o Metodista; che appunto tali nomi sentiamo darsi alle più numerose sétte degli Inglesi.

  A068001298 

 [68], {409 [409]} coll'altra di Danimarca si costituisce Zwingliano, colla Wurtembergese Moseimiano, colla Badese si crea Anabattista, colla Svizzera Calviniano o Sociniano, e colla Legazione degli Stati Uniti dovrà rendersi Mormone.

  A068001310 

 R. I Valdesi cominciarono ad esistere ai tempi degli Apostoli.

  A068001312 

 R. I Valdesi incominciarono ad esistere dal tempo dei primi discepoli degli Apostoli; o almeno dal tempo dei discepoli dei primi discepoli.

  A068001335 

 - Ma nella Bibbia c'è la religione degli Ebrei, quella {416 [416]} degli Egiziani, dei Cristiani, di Simon Mago e di altri eretici; dunque voi siete Ebrei, Gentili, eretici o qualche altra cosa contenuta nella Bibbia! - Lo credereste, miei figli? Dissero, disdissero, poi esitarono e ripeterono le medesime cose di prima; ma da tutte le loro parole non mi fu dato di poter comprendere punto ciò che essi vogliono significare per religione riformata.

  A068001345 

 R. Sarebbe ancora un buon protestante, perchè ciascuno crede quel che vuole e professa quel che crede (secondo la definizione degli Inglesi).

  A068001410 

 Ed ogni qual volta la si stampa solo in lingua volgare, non è dalla Chiesa permessa, se non dopo che ebbe ella esaminato che la traduzione fu assai fedelmente eseguita, e che la parola di Dio non fu guastata, nè alterata da quella degli uomini minimamente.

  A068001434 

 Tale è la dottrina di Calvino seguita dal comune dei Protestanti e degli Evangelisti.

  A068001440 

 A quel modo che le gambe ci furono concesse dal Creatore per camminare, ma coll'aiuto degli occhi; somigliantemente Dio ci diede la ragione per conoscere le verità rivelate nella Bibbia, ma guardata e regolata dall'ammaestramento infallibile della Chiesa.

  A068001446 

 Se mi rispondete che non viene data che ad alcuni, vi dico di palesarmi il segno, col quale potrò conoscere questi felici privilegiati, e distinguerli dal rimanente degli uomini.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000016 

 Così c'insegna la quarta domanda del Pater noster e l'esempio di Gesù Cristo nell'orto degli Olivi.

  A069000020 

 Unire la nostra preghiera alle preghiere e ai meriti di Maria SS., degli Angeli e dei Santi che sono nel cielo, delle anime del Purgatorio, e di tutti i giusti che vivono sulla terra.

  A069000041 

 Io conchiudo, o caro cristiano, raccomandandoti di fare sovente questo segno ad imitazione degli Apostoli, e dei primitivi fedeli.

  A069000050 

 Dopo il Pater noster e l' Ave Maria nelle nostre orazioni recitiamo il Simbolo degli Apostoli detto comunemente il Credo.

  A069000050 

 Tu forse vorrai sapere perchè il Credo si dice simbolo degli Apostoli, ed io sono pronto a contentarti.

  A069000051 

 Si dice poi degli Apostoli, perchè il Credo fu certo nella sostanza se non nelle singole parole, composto dagli stessi Apostoli.

  A069000051 

 » Sant'Ambrogio vescovo di Milano, che visse egli pure sul finire del quarto secolo, dice: « Si creda al simbolo degli Apostoli, che la Chiesa romana ha custodito intemerato, ed oggi ancora lo conserva.

  A069000053 

 Mio caro cristiano, procura di fissare alquanto la tua mente su questi articoli della nostra fede alloraquando tu hai occasione di recitare il simbolo degli Apostoli; e quindi io te lo raccomando tanto più di cuore avuto riguardo ai tempi miserabili in cui viviamo.

  A069000065 

 Circa il cinquantesimo giorno dopo l'uscita degli Ebrei dall'Egitto Iddio parlò a Mosè, e gli comandò che facesse purificare e santificare il popolo per apparecchiarlo a ricevere la sua divina legge.

  A069000073 

 E come non avrà un tale potere quella Chiesa, alla quale nella persona degli Apostoli Gesù Cristo prima di salire al Cielo diede l'incarico e l'ordine di predicare il vangelo per tutto il mondo, e comunicò la stessa potestà, che egli aveva ricevuta dall'Eterno suo Padre? Sicut misit me Pater et ego mitto vos, disse il nostro Redentore a' suoi Apostoli.

  A069000074 

 I primi a negare alla Chiesa questa autorità furono gli eretici degli ultimi tempi, gl'increduli e alcuni falsi cristiani de' nostri giorni.

  A069000074 

 XV, 29) e s. Paolo, percorrendo diverse Provincie, raccomandava ai fedeli di osservare i precetti, i comandamenti degli Apostoli e degli altri pastori.

  A069000076 

 Colle quali parole il nostro divin Redentore non poteva più vivamente esprimerci la sua intenzione che noi tutti obbediamo al sommo Pontefice ed ai Vescovi successori degli Apostoli.

  A069000079 

 Ora non dovrebbero essi vergognarsi del riguardare come un peso insopportabile l'intrattenersi {61 [69]} una mezz'ora avanti al Signore del Cielo e della terra, e di conversare col più dolce degli amici, col più tenero dei padri, mentre sciupano sì gran parte del giorno in bagatelle? Ah cristiani di poca fede! quando vorrem far senno e mostrarci degni del nostro nome! Deh! almeno, o divoto lettore, non imitare mai la freddezza di costoro.

  A069000092 

 Ma col passar dei secoli andò pure scemando in molti la fede, illanguidissi il fervore dei fedeli, e quindi taluni passavano non solamente i mesi, ma gli anni intieri senza accostarsi alla mensa degli Angeli.

  A069000100 

 Al contrario il sacrifizio del cristianesimo opera per propria virtù nelle anime il pentimento, il perdono dei peccati {97 [105]} e la santificazione degli uomini: ed è perciò il compimento d'ogni sacrifizio, è la fonte più feconda delle celesti benedizioni, è il mezzo più potente per condurre le anime all'eterna felicità.

  A069000101 

 Imperocchè il mio nome sarà glorioso fra i popoli, dice il Signore degli eserciti.

  A069000128 

 3° Fa la commemorazione di Maria SS., degli Apostoli, e dei Martiri principali dei primi tempi, invocando il loro patrocinio.

  A069000139 

 Per legge antichissima della Chiesa, fatta sino dai tempi degli Apostoli, fu stabilito che l'altare deve essere di pietra, o almeno di pietra deve essere quella parte, sopra cui si pone l'ostia e il calice per la consacrazione: perchè l'altare è figura di Gesù Cristo, il quale nella sacra {116 [124]} scrittura è chiamato pietra angolare, a cagione della sua forza divina, ed è pietra fondamentale della Chiesa.

  A069000144 

 Esso ci ricorda la veste bianca, che l'empio Erode fece mettere al divin Salvatore per derisione, e c'insegna a sopportare, ad esempio di lui, con pazienza le irrisioni degli uomini, che cogli scherni perseguitano la nostra virtù.

  A069000145 

 3° Il cingolo, il quale simboleggia la corda colla quale il nostro divin Salvatore fu legato dai Giudei nell'orto degli olivi.

  A069000147 

 Ella venne quindi ad essere una veste d'onore e di autorità, simbolo della potenza annessa al carattere sacerdotale: e perciò è adoperata dal sacerdote in tutte le funzioni, che hanno per oggetto immediato il corpo di Gesù Cristo, e nella {124 [132]} più parte degli altri sacri misteri.

  A069000151 

 Lo stesso color bianco si usa nelle feste dei Pontefici, dei Dottori, dei Confessori, delle Vergini, delle Vedove e degli altri Santi non martirizzati.

  A069000151 

 Quindi convenientemente si adopera nelle feste in onore di Gesù Cristo, di Maria SS., degli Angeli, di quei Santi, il cui particolar distintivo è la purezza e santità di vita.

  A069000155 

 Il nero, che è simbolo della morte e di duolo, si adopera nelle messe e negli uffici pei defunti per così esprimere al vivo il cordoglio che la Chiesa sente nel vedere i suoi figli rapiti da quella morte, che è una punizione della colpa primitiva, e più ancora per le pene acerbissime, che generalmente debbono soffrire in purgatorio prima di essere ammesse al godimento del cielo: ed anche per mettere sotto gli occhi degli astanti il salutare pensiero della morte acciocchè si distacchino da questo mondo, e si preparino a quel fatale passaggio.

  A069000166 

 Essi vi aspettano, Signore, in una perfetta sommissione, ma oh! quanto è doloroso per loro il rimanere lontani da Voi, quanto è amaro per loro questo esiglio, quanto duro il non potervi vedere! Fate, o Dio mio, che la compassione che io sento per essi sia loro di giovamento; ricevete in loro suffragio le preghiere che a Voi innalzo, le quali affinchè siano efficaci presso alla divina vostra misericordia, io unisco coi meriti infiniti della vittima di propiziazione, che sta per immolarsi sopra questo altare, a fine di placare la vostra giustizia, e soddisfare alla vostra Maestà oltraggiata dai peccati degli uomini.

  A069000198 

 Gradite che io da questa terra unisca la mia debole voce ai divini concerti dei beati Spiriti, e che da questo luogo di esiglio ripeta quell'inno, che essi cantano continuamente nel soggiorno della gloria: Santo, Santo, Santo è il Dio che noi adoriamo, il Signore, il Dio degli eserciti.

  A069000209 

 Lasciatevi commuovere dalle nostre preghiere, cancellate {156 [164]} quanto rimane delle loro macchie e fin d'ora riceveteli nella società degli angeli vostri e dei santi.

  A069000215 

 Questo salutare pensiero, tenendosi ognora presente al mio spirito, mi faccia espiare con una sincera penitenza le offese che vi ha fatte; mi aiuti a perseverare nella preghiera e nella vigilanza, onde evitare per l'avvenire il peccato, e meritare di morire della morte dei giusti, la cui morte non è che un dolce sonno seguito da un pronto risvegliarsi presso di Voi nella gloriosa compagnia degli angeli e dei santi vostri.

  A069000220 

 Signore Iddio onnipotente, vi ringrazio dei lumi che la vostra parola ha portato alla mia mente, e degli affetti che mi ha destato nel cuore.

  A069000227 

 Quante volte io mirerò il cielo, altrettante ardentemente io desidero di andarvi a vedere per possedervi e riposarmi con voi, di morire a me stesso per vivere a voi solo, e con acceso sentimento del mio cuore cantare a voi cogli infiammati Serafini: Santo, Santo, Santo è il Signore Iddio degli eserciti.

  A069000236 

 Fate che tutti i fedeli siano una cosa sola coi proprii vescovi, e tutti i vescovi una cosa sola col sommo Pontefice, e questi una sola cosa con Gesù Cristo; affinchè tutta la Chiesa innalzata com'è sul fondamento degli Apostoli, sulla rocca di Pietro, e sulla pietra angolare, che è Gesù Cristo, formi un edificio ben compatto e così unito da riuscire invincibile.

  A069000281 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso ecc.

  A069000358 

 Con divozione pigliando a modello il nostro divin Gesù nell'atto che offre se medesimo al Padre nell'orto degli olivi.

  A069000366 

 Prendetevi degli esercizi di pietà oltre a quelli che sono obbligatori per qualunque cristiano: ma questi esercizi sieno brevi, generalmente parlando, non attaccatevi il cuore.

  A069000370 

 Mettetevi adunque, se potete, dinanzi al Crocifisso, e considerate uno per uno l'uso che avete fatto degli occhi, delle orecchie, della lingua, delle mani, dei piedi, della mente, della memoria, e del cuore, e vedendo a vostra confusione che siete stati colpevoli di molti peccati procurate di pentirvi e chieder perdono a Dio.

  A069000389 

 O dolce nome di Gesù, tu sei la consolazione degli afflitti, tu la fortezza dei deboli, {219 [227]} il coraggio dei timidi, tu l'unica mia speranza, poichè niun altro nome è in cielo e in terra, per cui possiamo essere salvi.

  A069000425 

 Quindi con sapienza celeste la santa Chiesa ci fa recitare questa bellissima e dolcissima preghiera: « O Gesù Signor nostro, fate che noi ci adorniamo delle virtù e ci infiammiamo degli affetti del vostro santissimo cuore, acciocchè noi diventiamo conformi all'immagine della vostra bontà e siamo partecipi della vostra redenzione.

  A069000430 

 Pertanto, secondo il sentimento della Chiesa, lo spirito di questa divozione consiste nel proporci il sacratissimo cuore del nostro Redentore a modello del nostro, e nel cercare in tutti i modi di ricambiare l'amore ferventissimo che ci ha portato e ci porta, e specialmente con riceverlo nella santa comunione, onde {248 [256]} risarcirlo degli innumerevoli oltraggi che gli sono fatti.

  A069000541 

 Non è pertanto da lodarsi la Chiesa cattolica, se per motivi religiosi fa altrettanto? se pregia e venera coloro, che si segnalarono per le opere di cristiana virtù e di vera santità? quando innalza all'onor degli altari quelli che furono da Dio onorati {284 [292]} di grazie speciali, per cui operarono cose magnifiche e gloriose? quando chiama beati, e come tali venera coloro, i quali colla grande loro fedeltà verso Dio si acquistarono in modo particolare la sua benevolenza, divennero suoi intimi amici, cui egli ha coronato di gloria e di onore? Non merita anzi ogni encomio la Chiesa, quando ai giovani presenta gli esempi dei vecchi, quando loro mostra le pedate, cui essi pure devono seguire? quando a questo fine ci raduna in certi giorni per celebrare la memoria dei nostri antenati, e così stimolarci a praticare le loro virtù, animarci ed infiammarci ad imitarli, per farci insomma conoscere come dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo?.

  A069000544 

 Ella c'invita ad unire le nostre alle preghiere di queste anime, e degli innumerevoli cori dei celesti spiriti, i quali si occupano e si consolano del nostro bene (S. Luca XV, 7, 10).

  A069000544 

 VII, 10 ), ed alle loro laudi uniscono l'intercessione a nostro vantaggio insieme colle schiere degli eletti, che tra le loro consolazioni {288 [296]} pongono pur questa di cooperare alla nostra salute (2° dei Macc.

  A069000546 

 Che debba poi invocarsi in modo speciale la Santissima Vergine, e più degli altri santi è cosa per sè chiara.

  A069000546 

 Essa è la più sublime di tutte le creature, essa è la Regina degli Angeli e dei Santi; essa è la figlia prediletta dell'eterno Padre, la madre {290 [298]} del Figliuol di Dio, la sposa dello Spirito Santo e come tale essa risplende di una eccellenza infinita.

  A069000553 

 Io sento chiamarvi da tutti rifugio dei peccatori, speranza de' disperati, aiuto degli abbandonati; dunque voi siete il refugio mio, la speranza mia, l'aiuto mio.

  A069000555 

 O Consolatrice degli afflitti, non mi abbandonate allora; non lasciate di consolarmi in quella grande afflizione.

  A069000558 

 O Regina del Paradiso, che sedete sopra tutti i Cori degli Angeli la più vicina a Dio, da questa valle di miserie io vi saluto misero peccatore, e vi prego a volgere verso di me quei vostri occhi pietosi.

  A069000562 

 Questa pia associazione oltre lo scopo di onorare la Beata Vergine, e di attestarle riconoscenza e gratitudine pel grande amore che ella ci porta, ha pure lo scopo di ottenere da Dio coll'intercessione di Lei la conversione dei peccatori e degli eretici.

  A069000577 

 O cuore di Maria Madre di Dio e Madre nostra: cuore amabilissimo, oggetto {319 [327]} delle compiacenze dell'adorabile Trinità, e degno di tutta la venerazione, e tenerezza degli Angeli, e degli uomini: cuore il più consimile a quello di Gesù, di cui siete la più perfetta imagine, cuore pieno di bontà, e tanto compassionevole verso le nostre miserie, degnatevi di sciogliere il ghiaccio de' nostri cuori, e fate che siano intieramente rivolti a quello del divin Salvatore.

  A069000587 

 Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi.

  A069000709 

 Quest'autorità non fu già solo un favor personale concesso agli apostoli, o limitato ai loro contemporanei, ma fu un potere perpetuo ed illimitato dato a vantaggio di tutti gli uomini sino {372 [380]} alla fine dei secoli, e che perciò doveva trasmettersi ai successori degli apostoli, cioè ai Vescovi, e Sacerdoti della Chiesa, e continuare finchè vi saranno peccatori sulla terra.

  A069000741 

 Per la ricerca, che si deve fare di tutto il tempo passato, opera in noi una cognizione più chiara di noi medesimi, mentre insieme ci pone sotto gli occhi il complesso di tutta la nostra spirituale miseria, il cattivo o almeno poco buon uso della miglior parte degli anni nostri, e i tanti debiti contratti con Dio, col trasgredire tante volte la sua santissima legge, e col rispondergli sì male invece dei tanti benefici che egli ci ha fatti.

  A069000748 

 Converrebbe anzi se si può ritirarsi per alcun tempo dai tumulti degli uomini e dagli {398 [406]} affari terreni, per applicarsi unicamente all'esame della sua vita passata, incominciando dal tempo in cui si acquistò l'uso della ragione, e fermandosi particolarmente a quelle epoche della vita in cui si sa di avere più frequentemente e gravemente oltraggiato la maestà di Dio.

  A069000756 

 Quanto bene e al vivo è qui dipinto lo stato miserevole dell'anima, la quale abbandona il suo Dio! Ella mancando del nutrimento dei SS. Sacramenti, del principale conforto celeste, piglia servizio presso crudelissimi padroni, cioè gli spiriti infernali, i quali le danno a pascere degli animali schifosi, ossia le sue brutali passioni: {401 [409]} e con tutto ciò non le forniscono alcuno di quei piaceri che ella bramerebbe.

  A069000764 

 Dubitando deliberatamente di qualche verità ed investigando curiosamente le ragioni dei misteri - prestando fede superstiziosa ai sogni, usando sortilegi, ricorrendo agli indovini per interrogarli su cose future, lontane o nascoste o servendosi a questo fine dello spiritismo o degli spiritisti - leggendo, imprestando, comperando, vendendo, procurandosi libri o giornali o altri scritti, che più o meno insultano la fede e la Chiesa cattolica senza {405 [413]} essere munito della debita licenza, o ancorchè provveduto di licenza senza un giusto motivo - conversando senza motivi ragionevoli con persone che parlano male della religione, deridendo gli insegnamenti, le prescrizioni, pratiche, o cerimonie della Chiesa - acconsentendo esternamente per rispetto umano a proposizioni o sentenze cattive, come per es.

  A069000766 

 Odiando Iddio, o desiderando che non esista - preferendo qualche bene temporale, come l'impiego, l'onore, il piacere degli uomini a Dio, ed alla sua amicizia.

  A069000811 

 Da questo momento io amo meglio essere l'ultimo nella casa del mio Signore, che abitare nella casa degli empi.

  A069000820 

 Dal tempo degli Apostoli fino a noi tutti i fedeli hanno sempre intese queste parole come suonano.

  A069000822 

 Quindi i primi cristiani, i quali conoscevano appieno le intenzioni di Gesù, erano perseveranti nella frazione del pane e nella preghiera (Atti degli Ap.

  A069000826 

 Perciò quando ci accostiamo a questo divin Sacramento, riflettiamo un momento che andiamo a ricevere quel medesimo Bambino Gesù che Maria stringeva al suo cuore, e sopra il cui volto divino stampava i più affettuosi baci; quel Gesù che era sì bello nell'aspetto, sì affabile e grazioso che si guadagnava il cuore di tutti; quel Gesù che di soli dodici anni fece stupire nel tempio i dottori della legge; quel medesimo Gesù che trattava così famigliarmente co' suoi discepoli, che riempì la Giudea della fama de' suoi miracoli; quel medesimo Gesù che, messo a morte dalla Sinagoga, risuscitò dal sepolcro glorioso e trionfante, e salì al Cielo, dove forma la delizia degli angeli e dei santi tutti; quel Gesù, per amor del quale tanti milioni di martiri soffersero i più atroci tormenti, pel quale tante castissime vergini in mezzo alle lusinghe del mondo serbarono illeso il loro verginal candore; quel Gesù che è pure oggidì la gioia di tutte le anime pie; quel Gesù che ci ama con amore sì grande che {445 [453]} da mente umana immaginare non si può; quel Gesù in fine che ci attende pietoso onde coronarci di gloria e di onore nel suo regno.

  A069000833 

 Questa consiste nella decenza e modestia degli occhi, della faccia, del camminare e del vestire specialmente.

  A069000834 

 Laonde l'apostolo Paolo inculca che ciascuno provi, cioè esamini se stesso prima di accostarsi a ricevere questo cibo divino, a questa mensa degli Angeli, e soggiunge: imperocchè colui il quale mangia di questo pane e beve di questo calice indegnammte, si mangia e si beve la propria condanna.

  A069000845 

 Prego dunque la vostra clemenza a concedermi la grazia di ricevere il pane degli Angeli, il Dio del cielo, il Re dei re con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e divozione, con tanta purità e fede, che abbia a partecipare non solo del corpo e del sangue del mio Signore, ma anche della virtù e della grazia di sì gran Sacramento.

  A069000846 

 Che più tardate, o caro Gesù, di venire all'anima mia? O pane degli Angioli, o manna del paradiso, mia speranza, mio conforto, mia vita, mio tutto, venite una volta a nutrirmi delle vostre carni immacolate, a riempirmi del vostro spirito divino e farmi tutto vostro.

  A069000848 

 Unisco questa mia alle comunioni della vostra santissima Madre, degli Apostoli e di tutti i santi, desiderando di avere tutte le loro disposizioni, onde potervi onorare quanto si può da umana creatura.

  A069000852 

 Se nell'antica legge era d'uopo essere puro e santificato per mangiare i pani esposti sulla mensa del vostro tempio, i quali non erano che l'ombra del mistero {471 [479]} eucaristico, come mai io essendo così privo di santità oserò mangiare il pane degli Angeli? Voi avete comandato, o Signore, che si mangiasse l'agnello pasquale con pane senza lievito e con lattughe; posso io accostarmi a mangiare il vero agnello in tal modo? Sono io un pane senza lievito di malizia? Ho io una vera contrizione significata per l'amarezza di quelle erbe? Ah! io temo ed ho ragion di temere nell'accostarmi alla vostra mensa essendo sì lontano dall'aver cotali disposizioni.

  A069000866 

 Ah! potessi io ripetere con quella purezza e fervore, che rende a voi piacevoli i loro cantici: Santo, Santo, Santo è il Dio degli eserciti: tutto il cielo risuona delle sue lodi, l'universo è ripieno della sua gloria.

  A069000876 

 O il più fedele, il più tenero degli amici, venite in mio soccorso.

  A069000893 

 Voi siete la vera luce degli occhi miei, il giubilo del mio spirito, l'allegrezza del mio cuore, la vita dell'anima mia, il mio dolcissimo Sposo, il mio unico bene.

  A069000897 

 Concedetemi, o Signore, che l'anima mia abbia desiderio di Voi, Pane degli Angeli, refezione delle anime sante, pane nostro quotidiano, soprassostanziale, che contiene ogni dolcezza e sapore, ed ogni diletto di soavità; sempre abbia fame di Voi, e sempre il cuor mio si nutrisca di Voi, in cui desiderano gli Angeli di riguardare, e con la dolcezza del vostro sapore si riempiano le viscere dell'anima mia.

  A069000906 

 O Verbo incarnato dell'Eterno Padre, Gesù Cristo, non per altra ragione Voi siete venuto al mondo, se non per abitare nel cuor degli uomini col vostro sangue redenti; sia perciò il mio cuore tutto vostro, possedetelo, e rendetelo disposto sempre ad adempire la vostra santissima volontà.

  A069000910 

 Signore, io ho perduto il mio tempo, i miei beni come il figliuol prodigo, e tuttavia non ho potuto stancare la vostra misericordia! Ah! d'ora innanzi non più i piaceri dei sensi, non il riguardo degli uomini, ma la vostra volontà sia la regola di mia condotta.

  A069000984 

 È dolce cosa l'asciugare le lagrime degli infelici; ma se non havvi {536 [544]} gioia più pura che fare dei felici, quale non dovrà essere la gioia di quelli, che si occupano a fare degli eletti?.

  A069000986 

 Quale felicità quando io udirò queste parole: Venite, benedetti del padre mio, voi avete diritto alla ricompensa degli eletti.

  A069001011 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, {548 [556]} che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso Gesù, ecc.

  A069001032 

 E di tale autorità si servì uno degli stessi apostoli, s. Paolo, quando avendo imposto una grave pena ad un pubblico incestuoso di Corinto, affinchè, come egli dice, lo spirito sia salvo nel dì del Signore nostro Gesù Cristo; in seguito, e prima che fosse trascorso il tempo stabilito, gli rimise il resto della pena, in riguardo degli altri fedeli e a nome di Gesù Cristo

  A069001051 

 Vi è pure indulgenza plenaria in punto di morte per tutti quelli, che possederanno uno degli oggetti sovraccennati, purchè raccomandino divotamente a Dio la loro anima, siano disposti a ricevere la morte con rassegnazione, si confessino con pentimento dei propri peccati, e facciano la comunione, e qualora non potessero nè confessarsi, nè comunicarsi facciano almeno un atto di contrizione, invocando il nome di Gesù colla bocca o almeno col cuore, se hanno perduto la parola.

  A069001056 

 5° L'indulgenza di ducento giorni per ogni volta che si visiteranno i prigionieri, o gli ammalati degli ospedali recando loro soccorso con qualche opera di carità, o si insegnerà la dottrina cristiana in chiesa od anche in casa ai proprii parenti, o ai servi.

  A069001060 

 1° Per guadagnare le sopradette indulgenze bisogna avere indosso qualcuno degli oggetti sopra designati, allorquando si recitano le sovraindicate preghiere, o almeno recitare tali preghiere dinanzi ai medesimi, e conservarli nella propria camera, o in luogo conveniente della propria casa.

  A069001069 

 {587 [595]} Voi lo sapete, Gesù mio, in quale degli stati io possa viver più santamente, morire più contento.

  A069001070 

 La Chiesa cattolica appoggiata alla dottrina del Salvatore e all'autorità degli Apostoli e dei ss. Padri ha sempre stimato lo stato verginale e celibe pel migliore fra tutti.

  A069001070 

 Non meno la esalta s. Atanasio quando dice: « La verginità è un tesoro inesauribile, una margarita preziosa, il tempio di Dio e l'abitazione dello Spirito Santo: essa è la vincitrice della morte, la vita degli Angeli, la corona degli eletti.

  A069001070 

 Ora lo paragonano allo stato degli Angeli, e lo chiamano immagine dell'incorruttibilità che godranno i corpi nella gloria; altra volta sollevano i vergini fin sopra gli angeli, perchè questi sono puri di natura, queglino in virtù di combattimento.

  A069001094 

 Fate che io rigetti le istigazioni degli abitanti di Babilonia, gli avvelenati discorsi degl'increduli, anzi cogli esempi e colle parole mi adoperi eziandio d'impedire che i miei fratelli, al pari di me figli della vostra Chiesa, siano indeboliti e corrotti dalle massime, dalle parole, dagli scritti di costoro, che null'altro cercano che di moltiplicare i loro complici, e precipitarli in un abisso di errori, di menzogne, di tenebre.

  A069001104 

 Gesù Salvatore e Redentore degli uomini, il quale avete restituito ad una madre desolata l'unico figlio, di cui ella inconsolabilmente piangeva la morte, e che nella parabola del padre del figliuol prodigo, avete manifestato la vostra misericordia pei figli che sono fuori dalla retta via; ricordatevi ora del mio che si trova sul sentiero della perdizione.

  A069001106 

 E quando all'ultimo respiro l'anima loro si scioglierà dal corpo, per passare all'eternità, fate, o Dio di misericordia, che ella portata sulle ali degli angeli vostri, entri tosto nella patria celeste, per godere con essi gli eterni gaudi, ed implorare per me ancora le vostre benedizioni, finchè riuniti insieme di bel nuovo, cantiamo in eterno le vostre glorie, le vostre misericordie.

  A069001118 

 Io le possederò come se non le possedessi, e seguendo il consiglio del Vangelo, coi beni passeggeri, che ho fra le mani, mi farò {635 [643]} degli amici nel cielo, i quali mi abbiano a ricevere un giorno negli eterni tabernacoli, ove trovansi le vere ricchezze, i veri tesori.

  A069001119 

 Oh! quando io penso che voi stesso, mio adorabile Salvatore, avete eletto questo stato a preferenza {636 [644]} di quello dei ricchi; quando io penso che voi lo avete onorato e santificato nella vostra persona, non dovrò io riputarmi felice di avere con voi questa santa uniformità, o almeno sul vostro esempio sopportare con rassegnazione tutte le pene che in questo stato s'incontrano in vista delle ricompense eterne che voi mi tenete preparate? Sono povero in questo mondo, ma potrò esser ricco nell'altro; vivo nelle umiliazioni presso gli uomini, ma con queste posso guadagnarmi la stima, la gloria degli Angeli, dei Santi; non posseggo campi della terra, ma posso sperare i giardini del cielo.

  A069001120 

 Niente di sicuro avvi nel mio stato; sono sempre fluttuante tra la speranza di qualche buona riuscita, e il timore di mille sventure, esposto alle ingiurie del tempo, alla mala fede degli uomini, a cento ostacoli che posso nè evitare nè prevedere.

  A069001128 

 O mio Dio, Padrone supremo di tutte le cose, piacque alla vostra Provvidenza di collocarmi al di sopra degli altri, di darmi tutto ciò che lusinga la cupidigia, l'ambizione {640 [648]} degli uomini: ricchezze, potenza, onori del mondo.

  A069001130 

 Concedetemi che io sia dappertutto e sempre l'appoggio e il soccorso degli infelici.

  A069001130 

 Fate che sebben grande agli occhi degli uomini, io rimanga piccolo agli occhi miei; che fra tanti mezzi di soddisfare a' miei appetiti io conservi lo spirito di mortificazione, di penitenza, senza cui non si può aver salute.

  A069001130 

 Fate ch'io m'imprima profondamente nel cuore quell'oracolo da voi pronunziato, che quanto più io avrò ricevuto, tanto più mi sarà domandato; che più sarò stato elevato, e più severamente mi sarà chiesto conto dell'uso che avrò fatto della potenza, di cui mi avete rivestito, e degli esempi che avrò dato al mondo.

  A069001132 

 Oh! fate che non mai una colpevole {644 [652]} ignoranza, o volontaria precipitazione mi renda reprensibile agli occhi vostri e a quelli degli uomini.

  A069001135 

 Mentre dunque io vi ringrazio, o Dio degli eserciti, di essere il mio protettore, il mio scudo contro i nemici della mia patria, con maggiore istanza vi supplico di proteggermi e di difendermi nella guerra continua ed accanita che debbo sostenere contro le mie passioni.

  A069001136 

 Colla dolce testimonianza che mi renderà la coscienza, che io sia in grazia vostra, non paventerò nè anche in fronte alla morte, e se la volontà vostra sempre adorabile, disporrà della mia vita in giorno di battaglia, io morrò pieno di speranza di ottenere dalla vostra misericordia la corona immortale degli eletti, corona che io ambisco più di tutti gli allori della terra.

  A069001142 

 Dio onnipotente, che avete in mano le sorti degli uomini, e nell'ordine della vostra Provvidenza a ciascuno fissate la propria condizione, voi mi avete posto in uno stato molto penoso.

  A069001172 

 sia {669 [677]} egli lodato dagli angeli e dagli uomini tante volte quante sono le foglie degli alberi, le stelle del firmamento, gli atomi di polvere sulla terra, le gocce d'acqua nel mare....

  A069001178 

 Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: consolateci nelli presenti bisogni e tribolazioni, come consolaste Giobbe, Anna, e Tobia nelle loro afflizioni; {672 [680]} e voi, consolatrice degli afflitti, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo.

  A069001185 

 Eterno Iddio, Creatore di tutte le cose, rammentatevi che le anime degli infedeli (degli eretici, e dei peccatori) sono pur l'opera delle vostre mani, e son fatte a vostra {674 [682]} immagine e somiglianza.

  A069001190 

 Con questo esercizio {677 [685]} continuato circa 20 anni, s. Francesco di Sales di naturale vivo e sanguigno, venne il più mite, il più dolce degli uomini.

  A069001202 

 I Greci infatti bandirono le empie e licenziose dottrine degli Epicurei come si legge in Laerzio, e bruciarono pubblicamente nel foro i libri di {683 [691]} Protagora, perchè irreligiosi.

  A069001209 

 Belle lezioni in vero di una salutare continenza! Che se il poeta con un tiro di penna aggiusta ogni intrigo, combina un matrimonio, non così può rimediare le impressioni già fatte nel cuore degli ascoltanti.

  A069001210 

 Del resto dicasi pur quanto si vuole che il gusto degli spettacoli si addice a tutte le età; che il condannarli è uno sprezzare e togliere un mezzo efficacissimo per ingentilire i costumi; è un essere acciecato da falsi pregiudizii, è avere una morale troppo austera; che solo uno zelo indiscreto, un vano spauracchio può far credere che non si possa assistere ad una commedia senza pericolo.

  A069001210 

 Nell'Omelia quarantesima quarta, sopra gli atti degli apostoli protesta che ogni giorno gridava con quanto aveva di fiato per allontanare i suoi fedeli da questi luoghi, ove si perde la castità, ove s'impara la malizia: Ecce quotidie disrumpor ut a theatris recedatis.

  A069001212 

 Dove si suona e si balla, dice questo santo, ivi sono tenebre degli uomini, perdizione e rovina per le donne, si apporta tristezza agli angeli, e si dà motivo al demonio di far festa: Ubi citharae et choreae, ibi virorum tenebrae, mulierum perditio, angelorum tristitia, diaboli festum.

  A069001212 

 E chi mai, dice in altro luogo il medesimo santo, insegnò il perverso costume di ballare? Non fu s. Pietro, non s. Paolo, non s. Giovanni, non alcun altro degli apostoli.

  A069001603 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta dal ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A069001617 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro, Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A069001621 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un Santo, neppure un miracolo.

  A069001623 

 Finalmente non seno unite al Romano Pontefice che è successore di s. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.

  A069001630 

 D. Qual è il più grande errore degli Ebrei?.

  A069001631 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo.

  A069001666 

 R. Noi Cattolici dobbiamo 1° Ringraziar Dio d'averci creati in quella religione che unica può condurci a salvamento; 2° Pregar di cuore il Signore che ci conservi fedeli alla sua grazia, e nel suo santo servizio, e pregarlo eziandio per tutti coloro che vivono da lui lontani, e separati dalla sua santa Chiesa, onde li illumini, e li conduca da buon Pastore al suo ovile, ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai Protestanti, e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4°Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, coll'osservanza esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa.

  A069001677 

 Ma ciò è sempre a danno degli uomini e non mai della religione.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000015 

 Del resto è d'uopo riflettere, essere volere del sommo Pontefice, che tutti coloro che crederanno di portarsi qui, siano considerati come se avessero intrapreso il viaggio di Roma per soddisfare al debito di visitare i sacri Limini degli Apostoli secondo il prescritto della sacra memoria di Sisto V, che comincia Romanus Pontifex; e ciò tanto più che se mai vi ha tempo nel quale convenga e conforti di portarsi a venerare i sepolcri dei padri e maestri della verità Pietro e Paolo, illuminanti le anime dei fedeli (come diceva Teodoreto), questo è certamente {XI [11]} in cui si deve celebrare la festa che secondo le parole di s. Leone Magno « oltre quella riverenza, che meritò in tutto il mondo, deve essere venerata con esultanza speciale e propria della nostra città, affinchè dove fu glorificato il transito de' principali Apostoli, ivi nel giorno del loro martirio sia il colmo della letizia.

  A070000018 

 E varia l'opinione degli scrittori nel fissare l'anno del martirio del Principe degli apostoli s. Pietro.

  A070000019 

 A questo computo di anni, pel quale vien fissato il martirio degli apostoli a quel tempo, corrispondono i venticinque anni e quasi due mesi nei quali s. Pietro tenne la Cattedra episcopale in Roma; numero di anni che fu sempre riconosciuto da tutta l'antichità, e che sarebbe oltrepassato o diminuito se si volesse riportare ad altro anno la morte di lui.

  A070000020 

 Durante la prima persecuzione contro ai cristiani mossa da Nerone accusati di aver dato fuoco alla città, mentre n'era l'imperatore stesso l'autore, erasi recato a Roma Simon mago con animo di affrontare di nuovo il Principe degli apostoli col suo collega s. Paolo.

  A070000020 

 E' certo che s. Pietro e Paolo furono martirizzati alli 29 giugno, e a questo giorno essendo già morto Nerone dovremo dunque collocare il martirio degli apostoli nell'anno 67 nell'assenza di Nerone.

  A070000021 

 Ora fra gli avvenimenti memorabili del Pontificato di Pio IX dovrà annoverarsi ancor questo, di celebrare l'anno secolare del martirio dei Principi degli apostoli nell'anno 1867; e come egli seppe così bene imitarli nel sostenere con religiosa tranquillità e mansuetudine la guerra mossa in questi tempi contro alla Chiesa, così riporterà cogli apostoli la corona della vittoria.

  A070000022 

 de' riti col titolo: Se l'anno LXVI1 dell'era volgare sia l'anno del martirio de' gloriosi Principi degli apostoli Pietro e Paolo.

  A070000036 

 Onde nella venuta degli altri apostoli alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo devono aiutare a propagare e conservare la fede nel mondo e guadagnare anime a Cristo.

  A070000040 

 A quelle parole niuno degli Apostoli ardi parlare; soltanto Pietro, e per l'impeto del suo amore verso Gesù, e per accertarsi che non era un'illusione, Signore, disse, se siete veramente voi, comandate che io venga a voi camminando sopra le acque.

  A070000041 

 Ma siccome {15 [31]} quegli insegnamenti tendevano a sradicare la superbia dal cuore degli uomini, ad ingenerarvi l'umiltà coll'obbligarli a credere altissimi misteri, e specialmente il mistero de' misteri, l'Eucaristia, così i suoi uditori reputando que' discorsi troppo rigidi e severi, rimasero offesi, e la maggior parte lo abbandonarono.

  A070000043 

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete il profeta Geremia, o Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.

  A070000043 

 Colà un giorno dopo aver fatto orazione Gesù si volse improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione, e {17 [33]} facendo cenno di avvicinarsegli prese ad interrogarli così: Chi dicono che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia.

  A070000044 

 Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo.

  A070000046 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, perciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A070000049 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A070000054 

 Nell'atto che il Redentore manifestò i mali trattamenti che doveva soffrire per parte de' Giudei, promise, che alcuni degli Apostoli prima che egli morisse avrebbero gustato un saggio della sua gloria, e ciò per confermarli nella fede, e non si lasciassero {25 [41]} avvilire quando lo vedessero esposto ai patimenti della passione.

  A070000061 

 I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a se medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario.

  A070000062 

 Gli altri apostoli, come seppero la preferenza fatta a Pietro, ne ebbero invidia; perciò andavano tra loro disputando intorno alla superiorità degli apostoli per indagare chi fra essi fosse maggiore.

  A070000063 

 In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a s. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque {33 [49]} ne sia la gravezza e il numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione.

  A070000064 

 Abbiamo fatto quello che avete comandato, quale adunque sarà il premio che a noi darete? Il Salvatore gradì la domanda di Pietro e mentre lodò il distacco degli Apostoli da ogni terrena sostanza notò che loro era riserbato un premio particolare, perchè dopo di aver lasciate le loro sostanze lo avevano seguito.

  A070000064 

 Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che più degli altri aveva maggior bisogno d'esser istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo abbandonato ogni cosa.

  A070000066 

 Era quello il giorno primo della Pasqua degli Ebrei che doveva {35 [51]} durare sette giorni e che suole chiamarsi degli azimi.

  A070000066 

 La virtù per altro che Cristo voleva profondamente radicare nel cuore degli Apostoli era l'umiltà e di questa in molte occasioni diede loro luminosi esempi e specialmente la vigilia di sua passione.

  A070000067 

 Giunta la sera di quella notte, che era l'ultima della vita mortale del Salvatore, volendo egli instituire il Sacramento della Eucaristia premise un fatto che dimostra la purezza d'anima con cui ogni cristiano si deve accostare a questo sacramento del divino amore e nel tempo stesso serve a frenare la superbia degli uomini fino alla fine del mondo.

  A070000071 

 A questo avviso tutti si spaventarono, ed ognuno temendo per se cominciarono l'un l'altro a guardarsi dicendo: forse son io? Pietro, siccome più fervido nell'amore verso del suo Maestro, desiderava di conoscere chi fosse quel traditore; voleva interrogare Gesù, ma voleva farlo in segreto, acciocchè niuno degli astanti se ne accorgesse.

  A070000071 

 {39 [55]} Giovanni appagò il desiderio del suo amico Pietro e con tanta segretezza che niuno degli Apostoli potè intendere nè il cenno di Pietro, nè l'interrogazione di Giovanni, nè la risposta di Cristo; giacchè niun di loro per allora venne in cognizione che il traditore fosse Giuda Iscariota.

  A070000072 

 Si avvicinava il tempo della passione del Salvatore e la fede degli Apostoli doveva essere messa a dura prova.

  A070000078 

 Gesù era dentro nelle mani {45 [61]} degli Scribi e Farisei che lo avevano accusato a quel tribunale.

  A070000080 

 Olà, gli disse, tu sembri un compagno del Nazareno, non è vero? - L'Apostolo nel vedersi scoperto in faccia a tanta gentaglia rimase atterrito, e temendo per se la prigione e forse anche la morte, affannato per la vista {46 [62]} degli sgherri, che tutti gli avevano l'occhio addosso e attendevano la sua risposta, perduto ogni coraggio rispose: Donna, ti sbagli; io non son di quelli, nemmeno conosco quel Gesù di cui tu parli.

  A070000094 

 Colle quali parole G. C. adempiva la promessa fatta a s. Pietro di volerlo costituire principe degli Apostoli e pietra fondamentale della Chiesa.

  A070000095 

 Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale

  A070000108 

 Egli doveva vincere l'ostinazione degli Ebrei, distruggere l'idolatria, convertire uomini dati a tutti i vizi, e stabilire in tutta la terra la fede di un Dio crocifisso.

  A070000112 

 Voi faceste morire quell'uomo per mano degli empi, e così senza saperlo serviste ai decreti di Dio, che voleva salvare il mondo colla sua morte.

  A070000116 

 L'Apostolo seguitò ad istruire quella moltitudine animando tutti a confidare nella misericordia e bontà di Dio che desidera la salute degli uomini.

  A070000126 

 Ma sta scritto che sono inutili gli sforzi degli uomini quando sono contrari al volere di Dio.

  A070000126 

 Questo parlare franco e risoluto del principe degli Apostoli produsse profonda impressione nell'animo di tutti coloro, che componevano l'assemblea, in guisa che ammirando il coraggio e l'innocenza di Pietro non sapevano a qual partito appigliarsi.

  A070000131 

 Molti pel desiderio di staccare interamente il cuore dai beni della terra e pensare unicamente al cielo vendevano le loro sostanze e le portavano ai piedi degli Apostoli, affinchè ne facessero quell'uso che meglio credevano a favore dei poveri.

  A070000131 

 Per le prediche di s. Pietro e per lo zelo degli altri Apostoli il numero dei fedeli era grandemente cresciuto.

  A070000133 

 Certo Anania con sua moglie Saffira fecero a Dio promessa di vendere un loro podere, ed al pari degli altri fedeli portarne il prezzo agli Apostoli, affinchè lo distribuissero secondo i varii bisogni.

  A070000135 

 Una pena così esemplare era necessaria per insinuare venerazione pel cristianesimo a tutti quelli che venivano alla fede e procacciare rispetto al principe degli Àpostoli, come eziandio per dare a noi {87 [103]} un esempio del modo terribile con cui Dio punisce lo spergiuro, e in pari tempo ad ammaestrarci ad essere fedeli alle promesse fatte a Dio.

  A070000136 

 Un ammalato, che fosse stato in contatto col corpo degli Apostoli, era tosto guarito.

  A070000138 

 Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole, e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: « In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio in presenza del popolo le parole di vita eterna.

  A070000138 

 Non temete nè i comandi, nè le minacce degli uomini.».

  A070000142 

 « Ottimamente ci pare aver fatto, rispose Pietro anche a nome degli altri Apostoli, perciocchè bisogna piuttosto ubbidire a Dio che agli uomini.

  A070000143 

 A quelle parole degli Apostoli proferite con tanta fermezza, non avendo che opporre, smaniavano di rabbia e già pensavano di farli morire.

  A070000143 

 Costui, considerata bene ogni cosa, fece uscire per breve ora gli Apostoli, poi levatosi in piedi disse in piena assemblea: O Israeliti, ponete ben mente a quello che siete per fare intorno a questi uomini; imperocchè se costoro predicano l'opera degli uomini, la loro dottrina cadrà da se stessa, come avvenne a tanti altri; che se eglino predicano l'opera di Dio, potrete voi forse opporvi a' suoi voleri? Tutta l'adunanza si acquetò, e segui il suo consiglio.

  A070000145 

 La moltitudine dei fedeli che abbracciavano la fede occupava talmente lo zelo degli apostoli, che essi dovendo attendere alla predicazione della divina parola, all'istruzione dei nuovi convertiti, all'orazione, all'amministrazione dei Sacramenti, non potevano più disimpegnare gli affari temporali.

  A070000152 

 Mentre con zelo degno del principe degli Apostoli visitava le chiese che si andavano qua e là fondando venne a sapere che Simon {100 [116]} Mago da Samaria erasi recato in Antiochia per ispargere colà le sue imposture.

  A070000152 

 Pietro risolse di portarsi in quella città per dissipare gli errori di quel nemico di Dio e degli uomini.

  A070000154 

 Volle per altro venire a disputa con lui intorno alla fede che predicava, e sentendolo a dire che G. C. per amore degli uomini era morto in croce, disse: Costui è matto, non bisogna più ascoltarlo.

  A070000159 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè {105 [121]} oltre alle rivelazioni ricevuto da Gesù Cristo aveva passato la sua vita nello studio delle sante scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A070000182 

 E poichè correva la settimana degli azimi, che per gli Ebrei è tempo di giubilo e di preparazione alla Pasqua, non volle funestare la pubblica {122 [138]} allegrezza di quei giorni col supplizio di un uomo preteso reo.

  A070000190 

 Per alcuni affari politici da Gerusalemme egli era andato nella città di Cesarea, e mentre si pasceva degli applausi, con cui il popolo follemente lo adulava chiamandolo Dio, in quell'istante medesimo fu colpito {128 [144]} da un Angelo del Signore; venne portato fuori della piazza, e fra indicibili dolori rosicato dai vermi spirò.

  A070000194 

 Tutte queste difficoltà anzichè arrestare lo zelo del principe degli Apostoli lo accesero maggiormente di desiderio di liberare quella miserabile città dalle tenebre di morte.

  A070000195 

 Dalla sinagoga degli Ebrei passò a predicare ai Gentili, i quali con trasporto di vera gioia correvano ansiosi per ricevere il Battesimo.

  A070000195 

 Eusebio vescovo di Cesarea dice che i ragionamenti di Pietro erano così robusti e s'insinuavano con tanta dolcezza negli {133 [149]} animi degli uditori, che diveniva padrone dei loro affetti e tutti rimanevano come incantati dalle parole di vita che gli uscivano dalla bocca e non si saziavano di ascoltarlo.

  A070000196 

 Egli diede in sua casa ospitalità al Principe degli Apostoli, ed esso ne approfittava per celebrare i Divini Misteri, amministrare ai fedeli la santa Eucaristia, e spiegare le verità della fede a quelli che lo venivano {134 [150]} ad ascoltare.

  A070000203 

 S. Marco di fatto aveva accompagnato il Principe degli apostoli in parecchi viaggi e lo aveva udito a predicare in molti paesi.

  A070000204 

 Così la città di Roma, capitale di tutto l'impero, la città di Alessandria che era la prima dopo Roma, quella di Antiochia, capitale di tutto l'Oriente, ebbero per fondatore il principe degli Apostoli, e divennero perciò le tre prime sedi patriarcali, tra cui fu per più secoli ripartito il dominio del mondo cattolico, salva sempre la dipendenza dei patriarchi Alessandrino ed Antiocheno dal Pontefice Romano Capo di tutta la Chiesa, pastore universale, centro di unità.

  A070000205 

 Roma era ordinaria dimora del principe degli Apostoli, ma le sue vigilanze dovevano estendersi a tutti i fedeli cristiani.

  A070000206 

 Giunto adunque il principe degli apostoli in quella città invitò tutti gli altri Apostoli e tutti quei primari pastori che potè avere; quindi Paolo e Barnaba accolti in concilio esposero in piena adunanza la loro ambasciata a nome dei Gentili d'Antiochia, le ragioni ed i timori d'una parte e dell'altra, dimandando la loro deliberazione per quiete e sicurezza {141 [157]} delle coscienze.

  A070000206 

 I Gentili rifiutavano di sottomettersi a questa pretensione degli Ebrei, e la cosa venne a tal punto che ne ridondava grave danno e scandalo tra i {140 [156]} semplici fedeli e tra gli stessi predicatori del Vangelo.

  A070000206 

 Laonde s. Paolo e s. Barnaba giudicarono bene di ricorrere al giudizio del Capo della Chiesa e degli altri Apostoli, affinchè colla loro autorità sciogliessero ogni dubbio.

  A070000207 

 Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima li escludevano dalla grazia.

  A070000211 

 Questo fu il primo concilio generale {145 [161]} a cui presiedette s. Pietro, dove come Principe degli Apostoli e Capo della Chiesa parlò e definì la quistione coll'assistenza dello Spirito Santo.

  A070000224 

 Già toccava le nubi e cominciava a dileguarsi dalla vista del popolo, il quale cogli occhi levati all'insù giubilando di maraviglia e battendo le palme gridava: Vittoria! miracolo! miracolo! Gloria ed onore a Simone vero figliuolo degli Dei! Pietro in compagnia di s. Paolo, {157 [173]} senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso.

  A070000227 

 Nerone per altro al vedere una moltitudine di persone abbandonare il profano culto {160 [176]} degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che il santo Apostolo colla predicazione era riuscito a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento di iniquità; sentissi raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A070000228 

 Allora, diceva, si vedranno gli uni mangiare i corpi degli altri e consumarsi a vicenda, finchè venuti in preda a' vostri nemici vedrete sotto gli occhi vostri straziare crudelmente le vostre mogli, le vostre figlie, e i vostri fanciulli percossi e messi a morte sopra le pietre; le medesime nostre contrade saranno dal ferro e dal fuoco ridotte in desolazione e rovina.

  A070000244 

 Quell'uomo di Dio in mezzo agli stessi tormenti, quasi dimentico di se stesso, consolava i primi, perchè non si affliggessero per lui; si adoperava per salvar i secondi con esortarli a lasciar il culto degli idoli ed abbracciare il vangelo affinchè potessero conoscere l'unico vero Dio, {174 [190]} creatore di tutte le cose.

  A070000246 

 Giorno veramente glorioso per tutte le chiese della cristianità, ma speciamente per quella di Roma, la quale dopo essere stata da Pietro fondata, e lungamente pasciuta colla dottrina di ambidue {175 [191]} questi Principi degli Apostoli, è ora consacrata dal loro martirio, dal loro sangue, e sublimata sopra tutte le chiese del mondo.

  A070000253 

 Questa {179 [195]} è la prima chiesa dedicata al principe degli apostoli.

  A070000255 

 Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana.

  A070000256 

 Tutti i sommi Pontefici gareggiarono per rendere glorioso il sepolcro del principe degli Apostoli.

  A070000262 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni di deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti {189 [205]} i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato, cosicchè dal suo celeste aiuto confortati possano riportare copiosi frutti delle loro fatiche, promovendo la gloria di Dio e la salute delle anime fra i popoli Cristiani.

  A070000268 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malafede degli stessi loro maestri, studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A070000272 

 A poca distanza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di s. Irineo e di s. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla Chiesa di Roma

  A070000273 

 Aggiungansi i molti martirologii delle diverse chiese latine, che dalla più remota antichità sono pervenuti fino a noi, i diversi Calendarii degli Etiopi, degli Egiziani, dei Sirii, i menologi dei Greci; le stesse liturgie di tutte le chiese cristiane sparse ne' varii paesi della cristianità; da per tutto si trova registrata la verità di questo racconto.

  A070000274 

 Che più? i medesimi protestanti alquanto celebri in dottrina, come sono il Cave, Ammundo, Pearsonio, Grozio, {196 [212]} Usserio, Biondello, Scaligero, Basnagio, e Newton con moltissimi altri convengono essere un fatto incontestabile la venuta del principe degli Apostoli a Roma e la morte di lui accaduta in questa metropoli dell'universo.

  A070000275 

 Che se vogliamo fermarci sopra questo silenzio degli atti degli Apostoli e della lettera di s. Paolo, diciamo che ciò non prova nè per noi nè pei protestanti.

  A070000275 

 E' vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento, noi osserviamo che l'autore degli atti degli Apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.

  A070000275 

 Parla egli forse di s. Paolo, di s. Andrea o degli altri Apostoli che furono coronati del martirio fuori della Palestina? E non dice egli stesso che passava sotto silenzio molti fatti avvenuti a' suoi tempi? ( Antiq.

  A070000276 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che taluno va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare {198 [214]} l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.

  A070000276 

 Ma noi diciamo che quel disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che erano pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci meraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni.

  A070000278 

 Dunque voi, o protestanti d'oggidì, contrastando la venuta di s. Pietro a Roma, vi opponete a tutta l'antichità; vi opponete all'autorità degli uomini ì più dotti e più pii dei tempi andati; vi opponete ai martirologi, ai menelogii, alle liturgie, ai calendarii dell'antichità; vi opponete a quanto scrissero i vostri maestri medesimi.

  A070000280 

 Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al Principe degli Apostoli nel costituirlo Capo della Chiesa: « Tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere.

  A070000284 

 Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A070000308 

 Questa fede non è appoggiata sopra l'autorità degli uomini che possono cadere in errore, ma è tutta appoggiata sopra la parola di Dio, che è eterno, immutabile, e che non può mai variare in cosa alcuna.


don bosco-il cercatore della fortuna.html
  A071000003 

 Questa felice esperienza fece si che il detto paroco continuasse e continui nei suoi bisogni spirituali e temporali a raccomandarsi a Dio per intercessione di Maria Vergine, di s. Giuseppe, degli Angeli e de' Santi, e del servo di Dio Domenico Savio a fine di ottenerci le grazie che desidera.


don bosco-il cercatore della fortuna [2a edizione].html
  A072000003 

 Questa felice esperienza fece sì che il detto paroco continuasse e continui nei suoi bisogni spirituali e temporali a raccomandarsi a Dio per intercessione di Maria Vergine, di s. Giuseppe, degli Angeli e de' Santi, e del servo di Dio Domenico Savio a fine di ottenerci le grazie che desidera.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000006 

 Soddisfatto ch'ebbe alla sua divozione nella capitale del mondo cristiano coll'essersi raccomandato al Principe degli Apostoli, e con aver fatta la visita a quei santuari, ringraziò il suo benefattore e ritornò a Parigi.

  A073000025 

 Avealo nobile, generoso, tenero, liberale, compassionevole, costante negl'improvvisi accidenti, intrepido quando si trattava dell'obbligo suo: sempre in guardia contra le seduzioni degli onori, sempre aperto alla voce dell'indigenza, per cui non mai mostrò freddezza o mal animo; anzi pare che egli solamente sia vissuto a sollievo de'bisognosi, a soccorso degl'infelici.

  A073000026 

 Nè già si affannava o si spaventava dalla moltitudine o sulle difficoltà degli affari; anzi li seguitava con forza di spirito superiore ad ogni ostacolo, vi si applicava con una sagacità illuminata, ne portava il peso, le cure, la lentezza con una tranquillità di cui solo le grandi anime sono capaci.

  A073000030 

 Zelante per la riputazione del prossimo, se qualche volta era costretto d'udir parlare degli altrui difetti, aveva una santa destrezza per cancellarne l'impressione, dicendo della persona colpevole tutto il bene che era a sua cognizione.

  A073000031 

 «Vi servirò potendolo, rispose Vincenzo, ma perciò che riguarda l'affare de'Signori della Missione, vi prego di lasciarlo in mano di Dio; preferisco ch'essi non siano nella vostra città, piuttosto, che vederveli col favore e coll'autorità degli uomini.

  A073000034 

 Lo esprimeva ne' consigli ch'era obbligato di dare, procurando di non darne alcuno che il Figlio di Dio potesse disapprovare; l'esprimeva colla sua fermezza, calpestando l'amor proprio ed il timore di vedere riprovata la sua condotta da coloro che amano la gloria degli uomini più di quella di Dio; colla sua sottomissione, ricevendo il bene ed il male con perfetta indifferenza; col suo zelo per la salvezza delle {23 [237]} anime, risoluto di correre, e di far correre in traccia della pecorella smarrita per sino alle porte dell' inferno, se poteva sperare di riacquistarla; colle sue mortificazioni sempre coll'attenzione rivolta a quel Dio penitente a cui ne' suoi giorni mortali mancò una pietra ove posare il capo.

  A073000043 

 Poichè senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, de' viandanti a' quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevate cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de' loro bisogni; d' un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti quando se ne avvedeva del bisogno; de' prigionieri a' quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse {32 [246]} (la quale sussiste tuttora) di ricevere tutti i giorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molto famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento.

  A073000043 

 Sente che la metà degli abitanti di l'alesò sono ammalati, che muoiono dieci o dodici per giorno, che quel luogo avrebbe bisogno di un sacerdote e d' ogni sorta di viveri; all'istante fa partire a sue spese quattro de'suoi preti con un chirurgo, ed invia quasi tutti i giorni una vettura carica di farina, di vino, di carne e di altre derrate; vi impiega quanto danaro egli ha, e quando non può più dar nulla, sollecita la carità di persone potenti.

  A073000045 

 La vita di lui era un continuo sacrifizio che faceva a Dio degli onori, dei piaceri del mondo e delle sue affezioni.

  A073000047 

 «Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1703), quando cominciai a conoscere quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande di sua santità, che una lunga serie d'anni non bastò {39 [253]} a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A073000052 

 Uno de' suoi erasi accusato in presenza degli altri di aver fatto qualche azione per riguardi umani.

  A073000054 

 voleva che un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che la tale altra cosa? È forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non è forse nell'unica mira di adempiere la volontà di Dio {46 [260]} e di seguire l' impulso del suo spirito? « Quale vita condurremmo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata facilità di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione mag giore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta Divina, poichè tutte le nostre azioni si farebbero co' movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A073000066 

 Qual tenero padre andò a visitare quegli infelici, ascoltava i loro lamenti con molta pazienza,, piangeva con chi piangeva, baciava le lor catene e te bagnava di lagrime, alle parole univa per quanto il poteva l'elemosina, e con questa si apri la strada ai cuori; parlò ancora agli ufficiali ed impiegati, gl'indusse a trattare con maggior riguardi degli uomini che soffrivano di già assai.

  A073000068 

 Fu stabilito che il procuratore generale avrebbe in perpetuo l'amministrazione temporale di questa specie di spelate, le figlie delta carità sarebbero destinate al servizio de' disgraziati, e sopra tutto degli ammalati; che ogni anno si darebbe ad alcuni preti determinati la somma di trecento lire, colta obbligazione di rendere loro lutti i servizi spirituali che i preti della Missione avevano reso fin allora.

  A073000071 

 Si trovaron da prima degli spiriti ignoranti e così ostinati {57 [271]} ne' lor peccati e talmente inospiti contra la loro misera condizione, da non voler a niun patto sentir parlare di Dio: ma poco a poco la grazia del Signore coll'opera de'Missionari ha siffattamente ammollito il loro cuore, che mostrano al presente tanta contrizione quanta ostinatezza dimostravano per l'addietro.

  A073000072 

 Fecero i missionari di quando in quando delle missioni sopra le galere sia a Marsiglia, che a Tolone; tutte hanno impedito {59 [273]} de' grandi mali, ed aumentarono il numero degli eletti.

  A073000082 

 I malati riceverono da lui ogni maniera di soccorsi quali potevano aspettarsi dalla paterna sua carità; procurò degli abiti ad un numero prodigioso di persone non solo del basso popolo d'ogni età e d'ogni sesso: ma ancora ad una quantità di giovani distinti, che erano in grave pericolo; a moltissimi Religiosi, li cui monasteri erano stati saccheggiati; ad una quantità di Vergini consacrate a Dio.

  A073000083 

 il santo ardore, che comunicò alle migliori famiglie di Parigi, le indusse per verità a fare nel corso di quasi {67 [281]} vent'anni degli sforzi che la posterità durerà fatica a credere: ma il male essendo pressochè universale e il bisogno quasi estremo, bisognava, se posso così esprimermi, moltiplicare col buon ordine i soccorsi, i quali sebbene considerabilissimi in se stessi, non lasciavano d'essere di molto inferiori a' bisogni di quel paese.

  A073000089 

 Quel prelato lo fece ricevere nell'ospedale di s. Gioanni d'Iddio ove aveva fatto voto d'entrare, onde far penitenza; ei si dedicò infatti al servizio degli ammalati per sempre.

  A073000106 

 Se Dio ha accordato qualche {88 [302]} benedizione alle nostre prime missioni, si è osservato esser questo avvenuto per avere operato amichevolmente verso ogni classe di persone, e se è piaciuto a Dio di servirsi del più miserabile degli uomini per la conversione di qualche eretico, hanno confessato eglino stessi esser questo per la dolcezza e la cordialità avuta verso di loro.

  A073000108 

 Quanto al secondo principio Vincenzo diceva che è proprio all'uomo di fallire, come è proprio dei rovi di aver delle spine pungenti; che il giusto stesso cade sette volte, cioè molte volte; che lo spirito al pari del corpo ha le sue malattie; che essendo sovente un uomo da se stesso un grande esercizio di pazienza, non è cosa strana eh' egli eserciti quella degli altri; e che, come l' ha osservato s. Gregorio il Grande, la vera giustizia conosce la compassione, e non conosce collera, nè trasporti; quindi egli conchiudeva, che fa bisogno di dolcezza nel commercio della vita; le parole che ci feriscono sono sovente piuttosto impeti della natura che indisposizioni del cuore; i più saggi non sono esenti dalle passioni; e queste passioni strappano loro qualche volta certe espressioni delle quali si pentono un momento dopo; in qualunque luogo uno sia, devesi sempre soffrire, ma che potendosi nello stesso tempo meritare, è molto utile il fare provigione di dolcezza, poichè senza questa virtù si soffre senza merito ed anche con pericolo della salvezza.

  A073000115 

 Egli dice nella sua lettera a Clemente XI: «che il discernimento {96 [310]} degli spiriti e la fermezza del coraggio furono doni che brillarono nell' uomo di Dio in un grado che si durerebbe pena a crederlo; che nel dar consiglio non ebbe riguardo alcuno all'odio, nè al furore de' grandi, ma unicamente agi' interessi della Chiesa.».

  A073000116 

 Parecchi tratti consimili provano come Vincenzo dovette, a guisa degli antichi Profeti, essere un muro di bronzo, e averne la fermezza, senza allontanarsi nulladimeno dalle strade della dolcezza.

  A073000118 

 «È ben vergognosa cosa, diceva egli, per un ecclesiastico costituito pel servizio degli altari, che in sua presenza altre persone senza carattere facciano il di lui uffizio.».

  A073000119 

 Sebbene avesse una tenera e singolare divozione per tutti i misteri di nostra santa fede, quei della SS. Trinità e dell'Incarnazione, che sono la sorgente degli altri tutti, furono per lui l'oggetto d'un culto più particolare.

  A073000122 

 Si felicito col Superiore di Genova perchè era ricorso alla mediazione di quel glorioso Patriarca, onde procurarsi degli operai capaci di coltivare la vigna del Signore.

  A073000127 

 La sua eguaglianza lo seguitò fino nell' ineguaglianza degli impieghi ch'esercitò; gli onori non cangiarono i suoi costumi, nè la sua condotta esteriore.

  A073000127 

 molte delle sue case non avendo altre rendite che quelle stabilite sopra i sussidi, i carri ed altri fondi simili, si veniva a dirgli ch'era stato ritagliato talvolta uno o due quadrimestri, talvolta un' annata intera: veniva a sapere che un podere era stato saccheggiato; inoltre la morte gli mieteva sette od otto de'suoi operai, e ciò ne'paesi ove era difficile ed anche impossibile il sostituirne degli altri.

  A073000130 

 Il Figlio di Dio quantunque sia sempre stato lo splendore della gloria del Padre e l'immagine di sua sostanza, pure ha voluto essere riguardato come l'obbrobrio degli uomini.

  A073000137 

 «Nulla v' ha più giusto, diceva, del disprezzo che si ha per se stesso: per poco che un uomo consideri a sangue freddo la corruzione di sua natura, la leggerezza del suo spirito, le tenebre del suo intelletto, lo sregolamento della sua volontà, l'impurità de'suoi affetti; per poco che calcoli le sue produzioni e le sue opere a fronte del Santuario, troverà che tutto è degno di disprezzo, che nelle più sante azioni d'un ministro evangelico v'è motivo di confondersi; che nella maggior parte di esse si conduce male e quanto al modo, e sovente quanto al fine; che se non vuole adularsi, ma esaminare a dovere la sostanza delle cose e tutte le circostanze, si riconoscerà di gran lunga più perverso degli altri uomini.

  A073000138 

 Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti » che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro {120 [334]} onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciocca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.».

  A073000142 

 ; perchè i lumi della fede sono sempre accompagnati da una certa unzione tutta celeste che, si spande segretamente nel cuore degli uditori, e da ciò si può giudicare quanto sia necessario, tanto per la nostra propria perfezione, quanto per procurare la salvezza delle anime, di assuefarci a seguire sempre ed in tutto i lumi della fede.».

  A073000142 

 Ciò che la maggior parte degli uomini fanno o per movimento naturale o per umani principi, egli lo faceva a motivo e sulle regole della fede.

  A073000144 

 Noi vedemmo con quale zelo Vincenzo lavorò per la conversione degli eretici, dei rinegati e degli infedeli; la sua fede vi brilla di tutta la sua luce.

  A073000147 

 «Lo spirito umano, diceva parlando degli gli errori, è pronto e irrequieto, i talenti i più vivaci e più illuminati non sono sempre i migliori, se non sono in pari tempo i più guardinghi: cammina sicuramente colui che non travia dalla strada seguita dalla maggior parte de' saggi.».

  A073000152 

 « L'orazione è necessaria a coloro che si consacrano al servizio degli altari, quanto al soldato la spada.

  A073000163 

 Un suo amico gli diede cento doppie per i suoi parenti: l'uomo di Dio non le rifiutò, ma disse al benefattore che la sua famiglia poteva vivere com'era vissuta fin allora; quel nuovo soccorso non servirebbe a renderla più virtuosa, anzi credeva che una buona missione fatta nella loro parrocchia avrebbe maggior valore al cospetto di Dio e degli uomini.

  A073000177 

 Durante sua vita la casa di san Lazzaro tu sempre quella ch'era al tempo degli ultimi giudici d'Israello la casa del Profeta: era come un oracolo a cui tutte le persone.

  A073000177 

 Ritornato a casa, dopo aver recitato il suo uffizio in ginocchio, ascoltava coloro de'suoi o degli esteri, i quali desideravano parlare con lui.

  A073000178 

 In quel modo che per le campagne vi sono degli anni sterili, in cui le speranze del coltivatore sono più o meno deluse, così per le opere di Dio ci sono delle stagioni le quali sembrano sonnacchiose riguardo a' suoi più fedeli servitori.

  A073000179 

 Radunava sovente gli ufficiali della sua casa ed i suoi assistenti: parlava a tutti riuniti o ad ognuno in particolare, secondo che esigevano le circostanze, si faceva render conto dello stato degli affari, e ne deliberava con essi.

  A073000181 

 In ciascun giorno degli ultimi anni di sua vita, per disporsi alla morte, recitava le preghiere degli agonizzanti colla raccomandazione dell'anima, e alla sera si metteva in grado di rispondere al Divin Giudice, nel caso che quella notte stessa gli fosse piaciuto di chiamarlo al suo tribunale supremo.

  A073000196 

 Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de' poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad eccezione di quelli de' giorni più solenni, fossero della stoffa più comune; so ai vecchi mobili, che non potevano più sere re, se ne sostituivano degli altri di maggior prezzo facevali togliere.

  A073000206 

 Aggiungeremo a questa testimonianza quella di quattro insigni personaggi, i quali deposero nel processo verbale della Canonizzazione che Vincenzo era un uomo che aveva uno spirito assai esteso, e che era molte abile nel maneggio degli affari; che appunto per questo un gran numero di persone qualificate inducevansi a ricorrere a lui per avere i suoi consigli; che la sua bontà e la sua umiltà lo rendevano eguale con tutti coloro coi quali trattava; che i più dotti nol trovavano inferiore a loro quando discutevano con lui gli affari i più importanti.......

  A073000207 

 Sarà parimenti prudente colui che opera e dà consiglio secondo le massime della religione; ma guai a chi è solamente prudente per le cose del mondo e negligenta quelle dell'anima, oppure per norma del suo operare mette il proprio arbitrio od il capriccio degli uomini.

  A073000215 

 Or chi vorrà derogare ad usanza ch'egli ha introdotta fra i suoi o che la compagnia ha sempre osservato? L' esperienza ha fatto conoscere ad un gran numero di comunità di religiose essere necessario {188 [402]} che la porta dell' infermeria sia aperta e le cortine del letto aperte nei « monasteri, quando i confessori amministrano i Sacramenti e stanno presso le ammalale a causa degli abusi che ebbero luogo in quei tempi ed in quei luoghi.» Consultato da un sacerdote di cuore retto e semplice se, per conoscere la gravezza del male di una donna ammalata onde amministrarle all'opportunità i Sacramenti, poteva toccarle i polsi, il servo di Dio rispose: «Bisogna assolutamente astenersi da questa pratica; lo spirito maligno può valersi dell'occasione per tentare il vivo e la stessa moribonda; il demonio in quell' ultimo passo si serve di ogni arma per procacciarsi un' anima: la vigorìa della passioni può rimanere, sebbene quella del corpo sia infiacchita.

  A073000223 

 Per questo motivo eziandio, all'istante in cui gli si dimandarono a nome della Santa Sede degli operai per li paesi infedeli, ne spedì alla prima chiamata.

  A073000229 

 I più gran Santi degli ultimi secoli avevano dovuto gemere sulla corruzione che regnava nel cristianesimo.

  A073000232 

 Con questi motivi gli animava a non badare a pena, nè a spesa, e diede loro su questo degli esempi più possenti ancora delle parole.

  A073000233 

 «Andando in questo modo, dissegli un giorno il fratello incaricato della spesa, la casa soccomberà perchè ammettete un numero troppo grande di esercitandi.» Il sant' Uomo ali rispose: «Mio fratello, questo faccio, perchè essi voglion salvarsi.» Un altro gli rappresentò che in quella moltitudine di esercitandi ve n'erano alcuni che non lo facevano per profittarne; e che altri vi venivano in cerca del nutrimento del corpo piuttosto che di quello dell' anima; ma quel degno imitatore della carità di Gesù Cristo gli rispose, essere già molto agli occhi della fede e della religione che una parto degli esercitandi ritraesse dal ritiro il frutto che se ne deve ricavare; e che il nudrire un uomo, il quale si trova nel bisogno, e {210 [424]} sempre una elemosina gratissima a Dio; che, se all'oggetto di non essere sorpresi da coloro le cui mire non sono pure, si facessero troppe difficoltà nell'ammettere coloro che si presentano, si respingerebbe qualcuno sul quale lo Spirito Santo ha dei disegni di misericordia, e che finalmente, a forza di voler penetrare i motivi che li facevano agire, si soffocherebbe in molti le primizie della grazia Divina che li chiama a fui; si spiegò su di questo in una maniera sì precisa, che fu facile lo scorgere non solamente che era deciso, ma che v' era, si può dire, strascinato da un impulso superiore.

  A073000234 

 si erano posti sotto la direzione di Vincenzo, santificati eglino stessi per mezzo degli esercizi spirituali, impresero di santificare i loro ecclesiastici co' medesimi esercizi.

  A073000238 

 La semplicità, che molti tengono cotte un difetto o tutto al più come il retaggio degli spiriti deboli, è nondimeno la virtu delle anime grandi, e ad esse sole appai, tiene di calpestare gli umani rispetti, dire le cose come si pensano; disprezzare gli artifizi del secolo, i suoi raggiri, le sue astuzie, le sue finzioni, e di parlare ai Re ed ai Principi come fecero un Mosè, un Daniele, un s. Pietro.

  A073000240 

 Non sarà già nel numero di coloro che fanno un piccol dono nella mira d'ottenerne un altro di maggior prezzo: che all' esteriore fanno delle opere buone per essere stimati virtuosi; che hanno una quantità di libri superflui per comparire dotti, o che si studiano di predicare bene per ottenere degli applausi.

  A073000244 

 Dal che Vincenzo animato intraprese delle cose, che i Principi,tessi non avrebbero osato, e sostenere degli stabilimenti che sembravano disperati.

  A073000245 

 Venti volle gli fu rappresentato le spese necessarie pel nutrimento degli ordinandi e di quel gran numero di persone che ogni settimana fanno il ritiro a S. Lazzaro mettere la casa in pericolo di soccombere; sempre rispose: chi i tesori della Provvidenza erano inesauribili, che la diffidenza disonorava Dio, e che la sua congregazione si sarebbe piuttosto distrutta per le ricchezze, non mai per la povertà.

  A073000247 

 Dio prepara loro la tavola ovunque, accorda loro le vestimenta e da nudrirsi; egli estende anco la sua provvidenza sulle erbe de' campi, e perfino i gigli hanno degli ornamenti sì magnifici che Salomone in tutta la sua gloria non n' ebbe mai di consimili.

  A073000252 

 Quello stesso Dio che vi aveva dato a degli averi ve li ha tolti sia benedetto il suo santo nome.

  A073000257 

 Nulla intraprendeva senza ricorrere a Dio per mezzo di fervide preghiere; volentieri ascoltava e secondava il sentimento degli altri; consultava i suoi inferiori, quando ciò che doveva fare era di tal natura da poter {234 [448]} essere comunicato.

  A073000258 

 Questa fermezza de! Santo si estendeva su tutti i punti della sua regola, e non è già nelle solo case della congregazione che voleva fosse inviolabilmente osservata, ma raccomandava eziandio che non si trascurasse, per quanto fosse possibile, nelle missioni e ne'viaggi: proscriveva perciò certe pratiche che compensavano in qualche modo quelle, che riesce difficile di fare fuori della comunità Allorquando vari preti viaggiavano insieme, ne destinava uno fra di essi ad avere la direzione degli altri, e far osservare la regola.

  A073000258 

 Questi saggi riguardi non degeneravano in debolezza, nè n una molle condiscendenza, e diceva che, siccome i cattivi successi della guerra s'attribuiscono a'Generali degli eserciti, per egual modo il decadimento delle comunità deve attribuirsi a' Superiori; che i più cattivi sono coloro che, per piacere a'loro confratelli e farsi amare, tutto dissimulano e lasciano correre le cose come vanno; eh' egli aveva veduto una comunità {236 [450]} delle più regolari che vi fossero nella Chiesa decadere in meno di quattro anni per la indolenza e la viltà d'un Superiore.

  A073000261 

 La voleva soprattutto da quelli che incaricava della condotta degli altri.

  A073000267 

 L'esposizione di queste differenti materie vien regolata sulla durata della missione ed a proporzione della intelligenza degli uditori.

  A073000272 

 Dopo di aver stabilito con S. Paolo che ognuno deve camminare sulle pedate della sua vocazione, disse che le missioni sono l'impiego principale della sua congregazione, che non si è incaricata de' seminari {248 [462]} e della cura degli ordinandi se non pel bisogno di.

  A073000272 

 preparare degli uomini propri a conservare i frutti delle missioni, e che in ciò ha imitato i guerrieri i quali, per non perdere una fortezza conquistata a viva forza, pongono in essa buone guarnigioni; che per animarsi a fare delle buone missioni devono pensare che un' interna voce intima ad ognun di essi: «Uscite, Missionari, andate colà dove io v' indirizzo: eccovi delle povere animo che vi aspettano: la loro salvezza dipende in parte dalle vostre predicazioni e da' vostri catechismi.......

  A073000273 

 Dopo di aver dedotto dal testo evangelico: Evangelizare pauperibus misit me, che la santificazione de' poveri fu una delle principali funzioni del salvatore, dimostra a'suoi preti quanto sarebbe per essi pericoloso il trascurare questi membri sì abbietti agli occhi degli uomini, ma sì preziosi a quelli di Dio: applica ad essi quelle parole di S. Ambrogio: Si non pavisti, occidisti.

  A073000281 

 degli altri.

  A073000283 

 «Vi supplico, gli disse Vincenzo, di far uso degli averi della nostra campagna come se fossero vostri.

  A073000286 

 Malgrado queste sicurezze Vincenzo non volle appellarsi: «Quantunque siamo assicurati, scriveva al succitato amico, di essere ben fondati a col provvederci in appello, noi non posa siamo risolverci ad interporlo; perchò otto a avvocati che abbiamo consultati congiuntamente e separatamente prima della sentenza che ci ha spossessati, ci avevano sempre assicurati che il nostro diritto era infallibile; ciò non ostante la corte ha giudicato diversamente: tanto è vero che le opinioni sono vario, e che non bisogna mai a appoggiarsi sui giudizi degli uomini.

  A073000290 

 Non solamente non avrebbe voluto ch'esigessero degli stabilimenti, ma voleva di più che fossero disposte a sacrificare quegli stessi che avevano.

  A073000300 

 Animato dallo spirito degli Apostoli egli sparse il Vangelo ovunque guidavamo la Provvidenza, autorizzate dai principali pastori.

  A073000300 

 Colà penetrò in cerca delle anime, vili bensi agli occhi degli nomini ma preziose a quelli di Gesù Cristo.

  A073000300 

 Laddove il calvinismo era riuscito a rendersi preponderante, vedevansi rovinato le chiese, rovesciati gli altari, fugati i sacerdoti, oppure barbaramente scannati, vilipesi e indegnamente calpestati i nostri più santi misteri, abolito il santo sacrifizio degli altari.

  A073000300 

 Qual non fu mai il rammarico di Vincenzo non trovando più la verità sulle labbra ingannatrici de'figli degli uomini, e veggendo poltrire ma maggior parte dei pastori in una colpevole inerzia, ed i popoli in una profonda ignoranza? Ma non si stette già egli ozioso spettatore di mali cotanto gravi, chè anzi ardentemente applicossi a scuotere lo zelo de' pastori, ad illuminare i popoli, a ristabilire la caduta disciplina.

  A073000301 

 I vecchi curvi sotto il peso degli anni, gli orfani, i trovatelli, i condannati alla galera, le intere provincie dalle querre intestine ed estere ridotte alla più orribile miseria, tutti trovarono in Vincenzo un padre, un liberatore.

  A073000302 

 Mercè della solitudine, del silenzio, degli spirituali colloqui, della preghiera, delle sante letture, la divozione vi rianimò e continuamente prosegue a vie più rinvigorirsi.

  A073000302 

 `Tali furono i frutti degli esercizi spirituali di dieci giorni che Vincenzo stabili nello sue case.

  A073000302 

 {277 [491]} I cristiani, e cui l'imbarazzo degli affari ed ancor più le proprio passioni, avevano chiuso gli occhi sulla gloria della celeste loro origine, rinvennero in Vincenzo e ne' suoi figli altrettante guide illuminale, altrettanti medici caritatevoli, che insegnarono loro a porre In non cote i beni caduchi della terra, ad apprezzare quelli del cielo.

  A073000303 

 Chiamato dalla regina madre Anna d'Austria reggente del regno al consiglio di coscienza contribuì moltissimo a far innalzare degli uomini apostolici alle primarie dignità della Chiesa: e si può asserire che il clero di trancia fu a lui debitore del lustro, di' cui risplendette.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000011 

 Soddisfatto ch'ebbe alla sua divozione nella capitale del mondo cristiano coll'essersi raccomandato al Principe degli Apostoli, e con aver fatta la visita ai più celebri santuarii della capitale del mondo cristiano, ringraziò il suo benefattore e ritornò a Parigi.

  A074000028 

 Avealo nobile, generoso, tenero, liberale, compassionevole, costante negl'improvvisi accidenti, intrepido quando si trattava dell'obbligo suo: sempre in guardia contra le seduzioni degli onori, sempre aperto alla voce dell'indigenza, per cui non mai mostrò freddezza o mal animo, anzi pare che egli solamente sia vissuto a sollievo dei bisognosi, a soccorso degl'infelici.

  A074000029 

 Ne già si affannava o si spaventava dalle difficoltà degli affari; anzi li seguitava con forza di spirito superiore ad ogni ostacolo, vi si applicava con una sagacità illuminata, ne portava il peso, le cure, la lentezza con una tranquillità di cui solo le grandi anime sono capaci.

  A074000033 

 Zelante per la riputazione del prossimo, se qualche volta era costretto udir parlare degli altrui difetti, aveva una santa destrezza per cancellarne l'impressione, dicendo della persona colpevole tutto il bene che era a sua cognizione.

  A074000034 

 "Vi serviro potendolo, rispose Vincenzo, ma per ciò che riguarda l'affare dei Signori della Missione, vi prego di lasciarlo { [20]} in mano di Dio; preferisco ch'essi non siano nella vostra città, piùttosto, che vederveli col favore e coll'autorità degli uomini.

  A074000038 

 Lo esprimeva ne'consigli ch'era obbligato di dare, procurando di non darne alcuno cho il Figlio di Dio potesse disapprovare; Pesprimeva colla sua fermezza, calpestando l'amor proprio ed il timore di vedere riprovata la sua condotta da coloro, che amanola gloria degli uomini più di quella di Dio; colla sua sottomissione, ricevendo il bene ed il male con perfetta indifferenza; col suo zelo per la salvezza delle anime, risoluto di correre, e di far correre in traccia della pecorella smarrita per sino alle porte dell'inferno, se poteva sperare di riacquistarla;{ [23]} colle sue mortificazioni e colla sua povertà sempre coll'attenzione rivolta a quel Dio pendente, a cui ne'suoi giorni mortali mancò una pietra ove posare il capo.

  A074000047 

 Sente che la meta degli abitanti di Paleso sono ammalati, che muoiono dieci o dodici al giorno, che quel luogo avrebbe bisogno di un scerdote { [29]} e d'ogni sorta di viveri.

  A074000047 

 Senza parlare di molti orfanelli che in vari tempi ricevette ed alimentò a San Lazzaro, dei viandanti a'quali faceva distribuire pane o danaro; delle persone cui la vergogna impediva di domandare, ma che la sua carità facevale cercare e scoprire, ed alle quali inviava segretamente elemosine in danaro od in viveri, secondo la differenza de'loro bisogni; d'un gran numero di poveri cui faceva dare degli abiti; de'prigionieri a'quali andava a far l'istruzione; della caritatevole pratica che introdusse (la quale sussistetuttora ) di ricevere tutti i gjorni a mangiare alla sua mensa due poveri vecchi; fece fare fin dal principio della sua Congregazione una distribuzione di pane, di minestre, di carni a molte famiglie che mandavano a chiederne; ed in seguito una simile distribuzione a tutti i poveri che si presentavano talvolta fino al numero di ottocento.

  A074000050 

 La vita di lui era un continuo sacrifizio che faceva a Dio degli onori, dei piaceri del mondo e delle sue affezioni.

  A074000051 

 "Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1705), quando cominciai a conoscere { [36]} quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande della sua santita, che una lunga serie d'anni non basto a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A074000056 

 Uno de'suoi erasi accusato in presenza degli altri di aver fatto qualche azione per riguardi umani.

  A074000058 

 Voleva die un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che quell'altra cosa? E forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non e forse nell'unica mira di adempiere la volonta di Dio e di seguire { [42]} l'impulso del suo spirito? Quale vita condurremo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata abitudine di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione maggiore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta divina, poiche tutte le nostre azioni si farebbero coi movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A074000071 

 Fu stabilito che il procuratore generate avrebbe in perpetuo l'amministrazione temporale di questa specie di spedale, le Figlie della carità sarebbero destinate al servizio de'disgraziati, e eopra tutto degli ammalati; che ogni anno si darebbe ad alcuni preti determinati la somma di trecento lire, colla obbligazione di rendere loro tutti i servizi spirituali che i preti della Missione avevano reso fino allora.

  A074000076 

 "Nulla v'ha più giusto, diceva, del disprezzo che si ha per se stesso: per poco che un uomo consideri a sangue freddo la corruzione di sua nature, la leggerezza del sue spirito, le tenebre del sue intelletto, lo sregolamento della sua volontà, l'impurità de'suoi affetti; per poco che calcoli le sue produzioni e le sue opere a fronte del Santuario, troverà che tutto e degno di disprezzo, che nelle più sante azioni d'un ministro evangelico v'è motivo di confondersi; che nella maggior parte di esse si conduce male e quanto al modo, e sovente quanto al fine; che se non vuole adularsi, si riconoscerà di gran lunga più perverso degli altri uomini.

  A074000077 

 Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciòcca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.

  A074000082 

 Ciò che la maggior parte degli uomini fanno o per movimento naturale o per umani principii, egli lo faceva a motivo e sulle regole della fede.

  A074000082 

 L'esperienza c'insegna che i predicatori, i quali parlano conforme ai lumi della fede, operano sulle anime più di coloro che riempiono i sermoni di umani ragionamenti e d'argomenti filosofici; perchè i lumi della fede sono sempre accompagnati da una certa unzione tutta celeste che si spande ssgretamente nel cuore degli uditori, e da ciò si deve giudicare quanto sia necessario, tanto per la nostra propria perfezione, quanto per procurare la salvezza delle anime, di assuefarci a seguire sempre ed in tutto i lumi della fede.

  A074000087 

 "Lo spirito umano, diceva parlando degli errori, è pronto e irrequieto, i caratteri più vivaci e più illuminati non sono sempre i migliori, se non sono in pari tempo i più {112 [112]} guardinghi: cammina sicuramente colui che non travia dalla strada seguita dalla maggior parte de'saggi.

  A074000092 

 "L'orazione è necessaria a coloro che si consacrano al servizio degli altari, quanto al soldato la spada.

  A074000101 

 Un suo amico gli diede cento doppie per i suoi parenti: l'uomo di Dio non le rifiutò, ma disse al benefattore che la sua famiglia poteva vivere com'era vissuta fin allora; quel nuovo soccorso non servirebbe a renderla più virtuosa, anzi credeva che una buona missione fatta nella loro parrocchia avrebbe maggior valore al cospetto di Dio e degli uomini.

  A074000113 

 Durante sua vita la casa di san Lazzaro fu sempre quella ch'era al tempo degli ultimi giudici d'Israello la casa del Profeta: era come un oracolo a cui tutte le persone {133 [133]} che meditavano intraprendere qualche buona opera, accorrevano da ogni parte per attignere ne'lumi dell'Uuomo di Dio i consigli di cui abbisognavano.

  A074000113 

 Ritornato a casa, dopo aver recitato il suo uffizio in ginocchio, ascoltava coloro de'suoi o degli esteri, i quali desideravano parlare con lui.

  A074000114 

 Radunava sovente gli ufficiali della sua casa ed i suoi assistenti: parlava a tutti riuniti o ad ognuno in particolare, secondo che esigevano le circostanze, si faceva render conto dello stato degli affari, e ne deliberava con essi.

  A074000115 

 In ciascun giorno degli ultimi anni di sua vita, per disporsi alla morte, recitava le preghiere degli agonizzanti colla raccomandazione dell'anima, e alla sera si metteva in grado di rispondere al Divin Giudice, nel caso che quella notte stessa gli fosse piaciuto di chiamarlo al suo tribunale supremo.

  A074000128 

 Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de'poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad'eccenzione di quelli di giorni più solenni, fossero della stofa più comune; se ai vecchi mobili che non potevano più servire, se ne sostituivano degli altri di maggior, prezzo facevagli togliere.

  A074000139 

 Aggiungeremo a questa testimonianza quella di quattro insigni personaggi, i quali deposero nel processo verbale della Canonizzazione che Vincenzo era un uomo di spirito assai esteso, e molto abile nel maneggio degli affari; che appunto per questo un gran numero di persone illustri inducevansi a ricorrere a lui per avere i suoi consigli; che la sua bontà e la sua umiltà lo renderano eguale con tutti coloro coi quali trattava; che i più dotti nol trovavano inferiore a loro quando discutevano con lui {156 [156]} gli affari i più importanti....


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000013 

 Ei vuole che mirino le anime nostre quali membra del suo mistico corpo, quali figliuole dilette delle sue piaghe, e come destinate ad essere un dì domestiche di quel gran Padre, che è insieme padre degli Angeli.

  A075000014 

 Che se a questi riflessi i cuori degli Apostoli accendevansi a segno, che per nulla avevano i sudori, gli stenti, gli strazii e fin la più spietata morte, purché aiutassero le anime; quali {14[100]} ardori per me non concepirà l'amore angelico del mio Custode, che al riverbero infiammasi dell'amoroso cuor di Maria?.

  A075000027 

 Nella Messa s. Chiesa prega che il sacrificio presentisi per manus Angeli, per mano degli Angeli, perciò anche voi, quando ascoltate la s. Messa, presentate l'ostia santa col calice alla divina maestà per mano del vostro Angelo.

  A075000040 

 Così videsi dall'Angelo cambiato Balaamo; così veggonsi tuttodì cambiare tanti cuori prima indocili, poi tra le strette di qualche traversia, tra i rimproveri che loro fa sentire l'Angelo si ravvedono dai loro errori, ritornano sulla diritta strada della virtù; ed oh allora le allegrezze tra cui tripudia il santo Angelo! Giubilando ne vola ad intimar su in cielo a tutte le gerarchie degli Angeli nuove feste, giusta il detto del Redentore, per la pecorella smarrita e sì felicemente all'ovile ricondotta.

  A075000050 

 Fra tali trasporti di gaudio, fra i più giubilanti inni d'allegria, quell'anima fortunata vien condotta al possesso di quella beata eternità, ove unendosi con lei tutti gli altri santi e beati, tutti i cori degli angeli trionfando, riceve la corona di gloria, godendo col suo Angelo le celesti delizie per tutta l'interminabile eternità.

  A075000054 

 Crebbe del pari l'impegno e la cura del nostro zelante Custode col crescer degli anni nostri, e appena cominciò a splender in noi il lume della ragione, rivolse egli le sue premure più ardenti per condurci ad un genere di vita assai più sublime; val quanto dire alla nostra vita soprannaturale e di grazia; e tutto fu inteso a drizzare i nostri passi per la strada della salute, e ad avvezzarci {56[142]} per tempo alla vita di buon cristiano.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000002 

 Hanno considerato questo consiglio come un insulto, e credendo che quel sincero galantuomo volesse beffarsi di loro, gli saltarono addosso, lo caricarono d'improperi, gli diedero dei calci, dei pugni, degli schiaffi, gli stracciarono rabbiosamente il codino, lo cacciarono finalmente dalla loro presenza, minacciandogli la morte se lo avessero veduto girare ancora nei loro paesi.

  A076000010 

 Questa è la prima chiesa dedicata al principe degli apostoli.

  A076000012 

 Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana.

  A076000015 

 Tutti i sommi pontefici gareggiarono per rendere glorioso il sepolcro del principe degli apostoli.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000046 

 Del resto non è poi gran cosa dipendere da un altro uomo in ciò che gli spetta, non dipendi forse dall'avvocato quando si tratta di liti; dal medico quando sei ammalato? dal sarto quando hai bisogno di un vestito? dal calzolaio quando vuoi delle scarpe? Gli uomini dipendono gli uni dagli altri a vicenda, perchè appunto hanno bisogno gli uni degli altri a vicenda.

  A078000054 

 Quelli che vanno a confessarsi, sono peggiori degli altri, e guai a chi ha da fare con un bigotto!... {113 [27]}.

  A078000055 

 Quelli poi che si vanno a confessare, e sono peggiori degli altri, non sono in gran numero, e ciò avviene, non perchè si confessano, ma perchè si confessano male, non volendo emendarsi.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000019 

 Io era ansioso di vedere quel mare, e mi pensava proprio che fosse nero; ma ho veduto che l'acqua è simile a quella degli altri luoghi, e mi fu detto, che si dice mar Nero per la grande oscurità che rappresenta nella sera, ed anche per le dense ed oscure nebbie, da cui è coperto buona parte dell'anno.

  A079000027 

 Da quella montagnetta si scuopre la città di Sebastopoli, e dietro alla città vi sono altri forti, che presto cadranno nelle mani degli alleati.

  A079000045 

 La guerra sta per finire in Crimea: il suo teatro sarà altrove e sempre sanguinoso; finchè verrà portato ne' paesi degli alleati.

  A079000045 

 Le stragi ed i danni saranno uguali: la vittoria degli alleati.

  A079000047 

 Dopo ciò cesserà il comando degli uomini, Iddio solo comanderà.

  A079000047 

 Se il ravvedimento degli uomini non fa cangiare i decreti di Dio, si vedranno cose inudite {59 [507]} in tutti i tempi andati.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000001 

 Di maniera che la pace e la guerra sono nelle mani degli uomini.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000004 

 Siate cortesi di contentarvi delle cose ordinarie degli almanacchi, del calendario in cui avvi un cenno sulla vita del santo che occorre nel giorno.

  A085000014 

 La guerra è un flagello che permette Iddio per castigare i peccati degli uomini.

  A085000024 

 Qui siamo di nuovo al punto di prima, cioè che la mano di Dio confuse la mente degli uomini.

  A085000030 

 Avvi un verme terribile che gira rodendo la vita degli uomini.

  A085000041 

 «La Russia prenderà parte in queste due guerre, ma non ne riceverà alcun vantaggio, nè in quest'epoca, nè in alcuno degli avvenimenti seguenti.


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000003 

 di consolare i loro genitori colla loro buona condotta, di volersi bene fra di loro come tanti fratelli, di aiutarsi a vicenda, di amare Iddio con tutto il cuore, raccontava loro qualche storiella, e li rimandava arcicontenti a casa; ed egli non suppose mai e poi mai che alcuni capelli conservati più lunghi degli altri equivalessero ad una professione di fede politica.

  A086000022 

 Sembra che i nostri voti, o compagna degli angeli, sospirati presso di le si alzino meglio presso di Lui, e che il Cielo sorrida quando le nostre umili preghiere mescolano i loro dolci profumi a tuoi pacifici raggi.

  A086000025 

 Io vorrei quando in cielo trema la bianca stella, quando il mondo si addormenta {22 [458]} affranto da' piaceri, sollevando il lungo veto de' sacri misteri, solo ai piedi degli altari, amare, gemere e pregare.

  A086000044 

 Si piantano cavoli neri, indivie, cipolle novelle, e le scalogne, rincalzandole, e si governano bene le radici degli sparagi.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000035 

 Tu mi racconti la storia degli Oratorii festivi, e questa piace assai; ma io vorrei sapere qualche cosa di questa casa.

  A087000057 

 Le cose cosi esposte mi danno un' idea giusta degli Oratorii e dello scopo della chiesa, e credo che ciò torni anche di gradimento a questi signori, che cosi conoscono dove vada a terminare la loro beneficenza.

  A087000073 

 4° Il numero dei biglietti sarà proporzionato al valore degli oggetti dopo la perizia approvata dalla Prefettura della provincia di Torino.


don bosco-il galantuomo pel 1869.html
  A089000001 

 Quest'anno io Galantuomo sarò meno ciarliero degli anni scorsi, e lascierò parlare gli altri.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000003 

 I poveri contadini sono nell'afflizione; hanno lavorato tutto l'anno nei loro campi, e non hanno raccolte che spighe superbe, vuote di grano! E la mano di Dio che ci ha percossi, e non si imitò il re profeta nel confessare i peccati e nel far penitenza, si continuò a vivere come prima, lontani dalla Chiesa e dai Sacramenti! Iella ingratitudine degli uomini si indispettirono i fiumi, e gonfiandosi per le continue e straordinario piogge, senza alcuna pietà, ruppero ponti, guastarono {8 [8]} strade, rovinarono case, e uscendo rabbiosamente dai loro letti, allagarono le, campagne, portando in moltissimi luoghi desolazione e spavento, con minaccia di far peggio, se non si cessa di fare oltraggio al Creatore.

  A092000010 

 Aveste anche molte belle qualità di spirito, se voi parlate male degli altri, ecclissate tutti i vostri meriti.

  A092000010 

 Il maldicente, per quanto si sforzi, non sarà mai stimato nè amato sinceramente; potrà avere degli adulatori, pronti a tradirlo ad ogni momento, ma non mai per amici persone probe ed onorate.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000010 

 I Greci infatti bandirono le empie e licenziose dottrine degli Epicurei come si legge in Laerzio, e bruciarono pubblicamente nel foro i libri di Protagora perche irreligiosi.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000030 

 Non ostante che si dichiarasse implacabile antagonista, pure esclamava con l'accento dell'anima: noi salutiamo oggi cavallerescamente l'intrepido duce delle vacillanti falangi combattenti in nome d'una età morta nelle coscienze dei popoli, in nome di principii decaduti dal loro trono ideale per sempre - noi c'inchiniamo dinanzi ad uno degli ultimi eroi crociati, a questo pio Buglione del XIX secolo! Lasciando a parte la verità, che non c'è riguardo all' eta morta ed ai principii decaduti dal loro trono ideale per sempre, ma quanta forza risplende, in quel lodare gli stessi suoi antagonisti!? Nei monumenti poi, non si può andar più in là.

  A099000036 

 Io proporrei invece di rivolgere gli animi degli italiani ad affissarsi su qualche modello forte, per esempio su quella grande italiana che si fu S. Caterina da Siena.

  A099000043 

 M'ammetti che la più grande piaga della società presente è la stessa degli angeli ribelli, o, come ti piace chiamarli, dei titani, cioè una profonda ignoranza ed una forte superbia? {20 [80]}.

  A099000044 

 Infatti la maggioranza degli nomini moderni, a guisa degli antichi titani, credono di sapere e di poter fare da se stessi e di non aver di bisogno di nulla dal vero Saturno, (scusate il termine profano, perchè a me ignorante, Saturno suona saturatore degli uomini, vale a dire Saziatore dei bisogni dell'uomo:) e non solo credono di poter fare senza, ma anche d'impedire che Esso s'impicci dei fatti nostri, quindi d'essere essi i genii dominatori di se stessi e della materia e d'avere ormai superate, mediante il progresso, tutte le montagne di difficoltà che spaventavano i nostri padri, e non avere più pertanto bisogno di praticare alcuna penitenza o mortificazione, ma liberi dagl'inciampi divini ed umani, godersela, e farla da padroni assoluti della terra.

  A099000045 

 Ecco il grande sbaglio degli angeli e degli uomini.


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000018 

 A mantenerli fui aiutato da mio padre e da mia madre e dal lavoro degli stessi miei figli, al quale io pure ebbi parte non piccola.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000018 

 Era andato a... dove in quei giorni vi era un (come lo dicono) sciopero degli operai dell'arte mia.

  A102000059 

 Te lo racconterò dopo d'averti parlato degli eclissi, delle fasi della luna e che so io.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000036 

 L'amico degli stolti diventerà loro somigliante.

  A105000041 

 Quando il demonio non può riuscire a fare preda di qualche figliuolo, si serve degli scandalosi.

  A105000068 

 Almeno col crescere degli anni avessi meglio regolato le tue azioni; ma tu crescendo in età aumentasti il disprezzo della mia legge.

  A105000068 

 Si volterà poi tutto pieno di sdegno verso degli scandalosi, e dirà: vedi quell'anima che cammina per la strada del peccato? Sei tu che co' tuoi discorsi scandalosi le insinuasti la malizia.

  A105000070 

 Gli occhi sono accecati dal fuoco e dalle tenebre, atterriti dalla vista dei demoni o degli altri dannati.

  A105000071 

 Oh Dio! chi potrà mai resistere a tali tormenti l Mio figlio, che ora non curi di perdere il Paradiso e Dio, conoscerai la tua cecità, quando vedrai tanti tuoi compagni più ignoranti e più poveri di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetto da Dio sarai cacciati via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalle compagnia della Vergine, degli Angeli e de'Santi.

  A105000072 

 Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato che Iddio lo vuole liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbi a del mare e della terra, questa, nuova porterebbe la più grande consolazione ad un dannato, il quale direbbe: è vero che hanno da passare tanti secoli, avranno però da finire un giorno.

  A105000075 

 Il coro degli Apostoli, l'immenso numero de' martiri, de' confessori, delle vergini.

  A105000075 

 L'accoglienza e l'incontro de'parenti e degli amici; la nobiltà, la bellezza, la moltitudine de' Cherubini, de' Serafini e di tutti gli Angeli, di tutti i Santi che a'milioni a milioni lodano e benedicono il loro Creatore.

  A105000076 

 Che grande consolazione sarà la tua quando ti troverai in Cielo in compagnia de' parenti, degli amici, de'Santi, de'Beati e dirai: io sarò sempre col Signore: Semper cum Domino erimus.

  A105000076 

 Perciò tutte le schiere degli Angeli e de'Beati cantano gloria a Dio dicendo: Santo, Santo, Santo è il Dio degli eserciti, a cui sia onore e gloria per tutti i secoli.

  A105000083 

 Una cosa la quale giova anche moltissimo alla conservazione della medesima si è la custodia de'sensi e particolarmente degli occhi.

  A105000106 

 Ma siccome egli era in mezzo alle grandezze, epperciò il suo cuore in pericolo di affezionarsi a' beni terreni; così egli abbandonò il principato, i parenti, gli amici, e dopo moltissimi contrasti da parte degli amatori del mondo si fece religioso nella Compagnia di Gesù, dove pervenne al più alto grado di cristiana perfezione.

  A105000129 

 Questo tenor di vita col crescere degli anni divenne sempre più perfetto, e arrivò ad ottenere quel privilegio di non essere più distratto nello sue orazioni.

  A105000190 

 Anima mia unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signori, il Dio degli eserciti.

  A105000191 

 Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti, de' benefattori, degli amici miei, ed anche de' miei nemici; ricordatevi altresi del sommo Pontefice e di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale o temporale, a cui tutti sia pace, concordia e benedizione.

  A105000207 

 Lo stesso dite degli altri peccati.

  A105000219 

 Al contrario se siete emendati accostatevi pure a ricevere il cibo degli Angeli, ed arrecherete 'piacere grandissimo a Gesù Cristo.

  A105000227 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano.

  A105000241 

 Intendete di recitare questa corona al Divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000285 

 Rallegratevi, o Figlia d' Iddio, per quel contento che godete in Paradiso, perché tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, {122 [302]} de'Troni, delle Dominazioni e di tigli gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A105000362 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà 1' irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso ecc.

  A105000373 

 Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinché per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000040 

 L'amico degli stolti diventerà loro somigliante.

  A107000149 

 Anima mia, allontana da te in questo momento ogni pensiero e sollecitudine di cose temporali; unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signore, il Dio degli eserciti.

  A107000150 

 Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi de' miei genitori, degli altri parenti, e de' benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche de' miei nemici; ricordatevi specialmente del Sommo Pontefice, di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione.

  A107000218 

 Voi intanto, o Vergine Immacolata, per l'amore che portaste al Bambino Gesù, fate che vo lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'Altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i Cori degli Angeli, i quali in Cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù, che io vado a ricevere.

  A107000243 

 Nello stesso tempo lo udì lagnarsi della mostruosa ingratitudine degli uomini, e ordinarle di adoperarsi, affinchè nel Venerdì dopo l'Ottava del Corpus Domini {119 [247]} fosse reso un culto speciale al Divin suo Cuore in riparazione delle offese, che Ei riceve nella SS. Eucaristia.

  A107000247 

 Intendete di recitar questa Corona al Divin Cuore di Gesù Cristo per risarcirlo degli oltraggi, che riceve nella SS. Eucaristia dagli infedeli, dagli eretici e dai cattivi Cristiani.

  A107000286 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di menar guasto alla S. Religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori.

  A107000327 

 Finalmente, dopo una vita tutta consumata alla maggior gloria di Dio ed a vantaggio d'ogni genere di persone, specialmente degli eretici del Chiablese, di cui ne convertì oltre a 72,000, in Lione, città di Francia, ove trovavasi di passaggio per una missione affidatagli dal Duca di Savoia, {135 [264]} spirò nel bacio del Signore ai 28 Dicembre dell'anno 1622.

  A107000370 

 Imparate a fare spesso delle orazioni Giaculatorie e degli slanci di cuore in Dio.

  A107000467 

 VI. O Maria, Regina degli Apostoli, prendete sotto la vostra valida protezione i Sacri Ministri e tutti i fedeli della Chiesa Cattolica; ottenete loro lo spirito d'unione, di perfetta obbedienza al Romano Pontefice, e di zelo fervente per la salvezza delle anime; e specialmente Vi prego di estendere la vostra amorosa assistenza sopra i Missionarii, affinchè possano condurre tutte le genti della terra alla vera Fede di G. C, per far così di tutto il mondo un solo Ovile sotto la guida di un solo Pastore.

  A107000468 

 Deh! Vi prego, sostenete i buoni, che possano perseverare, rinfrancate i deboli, e richiamate a penitenza i miseri traviati ed i peccatori, acciocchè trionfi qui in terra la verità e il regno di G. C. e si accresca così la vostra gloria e il numero degli eletti in Cielo.

  A107000476 

 Affinchè così vivendo nel vostro amore vi possa poi un giorno benedire e lodare lassù nel Cielo in compagnia degli Angeli e dei Santi in eterno.

  A107000481 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè {166 [294]} tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti beati Vi onorano, Vi riveriscono e Vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno Vi sono obbedientissime.

  A107000593 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

  A107000604 

 Vergine Santissima, Madre pietosa, Consolatrice {189 [317]} degli afflitti, intercedete Voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A107000613 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato san Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli Cristiani, il Papa Pio IX con decreto degli 8 Dicembre 1870 dichiarò san Giuseppe Patrono universale della Chiesa Cattolica, e sollevò a rito doppio di prima classe la sua Festa del 19 Marzo.

  A107000638 

 Il Pontefice S. Pio V concede a tutti i Fedeli, che reciteranno divotamente l'Uffizio della B. Vergine Maria, se obbligati, Indulgenza di cento giorni, se per divozione, di cinquanta giorni; e di quindici giorni a chi reciterà qualcuno degli Oremus inseriti nello stesso Uffizio.

  A107001928 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai Santi Patriarchi, che la praticarono, ai Profeti i quali coi loro miracoli dimostrarono di essere da Dio inspirati.

  A107001946 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A107001946 

 La Chiesa Romana è Apostolica, parchè erede ed insegna tutto ciò che gli Apostoli hanno creduto ed insegnato, ed ha per capi e pastori i successori degli Apostoli.

  A107001950 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un santo, e neppure un miracolo.

  A107001952 

 Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che e successore di s. Pietro Capo e Principe degli Apostoli.

  A107001961 

 D. Quale e il più grande errore degli Ebrei?.

  A107001962 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo.

  A107001969 

 D. È vero che la dottrina dei Valdesi è stata sempre la stessa dal tempo degli Apostoli infino a noi?.

  A107001999 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A107002058 

 luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4.

  A107002071 

 Ma ciò è sempre a danno degli uomini e non mai della Religione.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000036 

 Ma in mezzo alle grandezze il suo cuore era in pericolo di affezionarsi a'beni terreni; laonde egli abbandonò il principato, i parenti, gli amici, e dopo moltissimi contrasti da parte degli uni e degli altri abbracciò lo stato religioso, in cui pervenne al più alto grado di cristiana perfezione.

  A108000059 

 Questo tenor di vita col crescere degli anni divenne sempre più perfetto e arrivò ad ottenere il raro privilegio di non essere più distratto nelle sue orazioni.

  A108000143 

 Anima mia, allontana da te in questo momento ogni sollecitudine di cose temporali ed unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria dicendo: Santo, Santo, Sunto è il Signore, il Dio degli eserciti.

  A108000144 

 Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti, de'benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche de' miei nemici:, ricordatevi specialmente del sommo Pontefice; di tutta la Chicca, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione.

  A108000215 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate {116 [116]} che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l' Ostia santa, io supporrà di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano, e benedicono quel medesimo Gesú che io vado a ricevere.

  A108000229 

 Intendete di recitar questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000252 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori.

  A108000289 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, de' Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A108000385 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli.

  A108000396 

 Vergine SS., Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino'a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A108000401 

 Per la grande dignità poi a cui fu elevato {167 [167]} s. Giuseppe, per aver egli protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX felicemente regnante, con decreto degli 8 dicembre l'anno 1870, dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000001 

 Lo scopo principale di questo libretto si è di far conoscere a'fedeli cristiani la vera origine del Giubileo, e come esso sia passato dalla sinagoga degli ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A109000003 

 La qual cosa servirà pure a confutare l'accusa che i protestanti ed alcuni cattivi {3 [481]} cattolici fanno alla Cattolica Chiesa, quasi che il Giubileo e le sante Indulgenze siano una istituzione degli ultimi tempi.

  A109000005 

 Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi ed Ordinarii degli altri luoghi, che hanno grazia e comunione colla Sede Apostolica.

  A109000009 

 Pertanto, V. F., vi scriviamo queste lettere, colle quali chiediamo alla vostra esimia e specchiala pietà, che per le cause dette eccitiate con ogni sollecitudine ed ardore i fedeli affidati alla vostra cura, {7 [485]} che, deponendo il peso de'peccati per mezzo della vera penitenza, si sforzino di placare con preghiere, digiuni, limosine ed altre opere di pietà lo sdegno del Signore irritato da'misfatti degli uomini.

  A109000010 

 La preghiera, per dirlo con S. Grisostomo, «è la fonte, la radice, la madre di innumerevoli beni; il potere della preghiera spegne le fiamme, mette un freno al furore dei leoni, sospende le guerre, fa cessare le battaglie, calma le tempeste, mette i demoni in fuga, apre le porle del cielo, spezza i legami della morte, caccia le malattie, allontana le disgrazie, rassoda le città crollanti; flagelli del cielo, tentativi degli uomini, non vi ha alcun male che resista alla preghiera»

  A109000035 

 Tuttavia vi citerò le opinioni de'Santi Padri e degli stessi Ebrei a questo proposito.

  A109000036 

 Alcuni con S. Girolamo dicono la parola Giubileo derivare da Jubal, primo inventore della cetra e degli organi, oppure da Jobel, che significa corno di ariete, perchè l'anno del Giubileo era pubblicato con una tromba fatta a foggia di corno di ariete.

  A109000039 

 Procurerò di ritenere a mente come il Giubileo era praticato presso agli Ebrei, e come esso sia sorgente di celesti benedizioni in tempi determinati; ma il Giubileo, che celebriamo noi, parmi che non sia simile a quello degli Ebrei; perciò mi dica come questa pratica religiosa sia passata nella Chiesa Cattolica.

  A109000042 

 Essa consiste in una grande venerazione avuta dai fedeli per una Chiesa di Roma dedicata a S. Pietro, principe degli Apostoli, ove era sepolto il corpo di questo Santo.

  A109000044 

 I favori celesti che si speravano, il gran rispetto che tutti i cattolici nutrivano pel glorioso S. Pietro, il desiderio di visitare la chiesa, le catene ed il sepolcro del Principe {23 [501]} degli Apostoli, traeva gente da tutte le parti del mondo.

  A109000045 

 Gregorio Magno, nel desiderio di secondare lo spirito religioso ne'fedeli cristiani, e volendo nei tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì, che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica del Principe degli Apostoli.

  A109000047 

 - Quando? – Cento {25 [503]} anni fa mio padre mi portò secolui a Roma, e mi disse che ogni cento anni in Roma si potevano ottenere grandissime Indulgenze, e che se io fossi ancora stato vivo di lì a cento anni, non avessi trascurato di recarmi a visitare la basilica del Principe degli Apostoli.

  A109000050 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele relazione degli antenati assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de'peccati.

  A109000052 

 Mi fate opportuna osservazione; e a tal proposito vi dirò che il Giubileo, secondo la Bolla di Bonifazio doveva avere luogo ogni cento armi; ma siccome tale spazio di tempo è troppo lungo, e troppo breve è la vita dell'uomo, perchè tutti ne possano approfittare, così da un Papa di nome Clemente Sesto fu ridotto ad ogni cinquant'anni, come appunto era quello degli Ebrei.

  A109000056 

 I motivi poi di questo Giubileo sono la conversione dei peccatori, e particolarmente degli eretici; la pace fra i principi cristiani ed il trionfo della Santa Cattolica Religione sopra l'eresia; e per aggiunta il Santo Padre si è proposto anche il fine di ottenere da Dio lumi particolari per conoscere se debbasi o no definire come domina l' Immacolata Concezione di Maria.

  A109000066 

 Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli, allorché diciamo: Io credo la Comunione dei Santi.

  A109000080 

 Dopo il tempo degli Apostoli continuò {39 [517]}l'uso delle Indulgenze.

  A109000109 

 Almeno col crescere degli anni tu avessi meglio regolato le tue azioni; ma tu crescendo in età aumentasti le offese.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000002 

 Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere ai fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A110000004 

 Ciò servirà a confutare l'accusa che alcuni poco istruiti nella loro religione movono alla Cattolica Chiesa, come se il Giubileo e le sante Indulgenze fossero istituzione degli ultimi tempi.

  A110000007 

 Tuttavia rimirando noi tanti mali che affliggono la Chiesa, tanti sforzi de' suoi nemici diretti a svellere dagli animi la fede di Cristo, a corrompere la sana dottrina e a propagare il veleno dell'empietà, tanti scandali che si offrono dovunque ai veraci credenti, la corruttela dei costumi, che spaziosamente si propaga, e la turpe manomissione dei diritti divini ed umani tanto ampiamente diffusa, tanto feconda di rovine, e che tende a distruggere nell'animo degli uomini lo stesso senso del retto; e considerando che in tanta colluvie di mali maggiormente dobbiamo noi procurare, secondo l'Apostolico nostro dovere, che la fede, la religione e la pietà sia premunita e si avvivi, che lo spirito della preghiera sia fomentato e si accresca, che i caduti siano eccitati alla penitenza del cuore e alla emendazione dei costumi, che i peccati, i quali meritarono l'ira di Dio, siano redenti con sante operazioni;{11 [197]} a conseguire i quali frutti è principalmente diretta la celebrazione del massimo Giubileo; pensammo non dover noi permettere che in questa occasione il popolo cristiano fosse privato di questo salutare beneficio, servata quella forma che è permessa dalla condizione dei tempi, affinché così confortato nello spirito, più alacramente cammini nelle vie della giustizia, e purgato dalle colpe più facilmente e più ubertosamente conseguisca la divina propiziazione ed il perdono.

  A110000014 

 precedendo il popolo cristiano coll'esempio della pietà e della religione, vorranno per mezzo {25 [211]} degli spirituali Esercizii rinnovare lo spirito della loro santa vocazione, onde poi s'impieghino più utilmente e'più salutevolmente sia nel compiere.

  A110000040 

 S. Girolamo ed altri dicono la parola Giubileo derivare da Iubal, inventore degli istrumenti musicali, oppure da Iobel che significa corno, perchè l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era pubblicato con una tromba fatta a foggia di corno di ariete.

  A110000081 

 Imperciocchè fu sempre persuasione presso ai cristiani, anche dei primi secoli, che in determinati tempi visitando la chiesa di S. Pietro in Vaticano, dove era stato sepolto il corpo di quel principe degli Apostoli, si guadagnassero straordinari favori spirituali, che noi chiamiamo indulgenze.

  A110000082 

 I favori celesti che si speravano, il gran rispetto che tutti i cattolici nutrivano pel glorioso san Pietro, il desiderio di visitare la chiesa, le catene ed il sepolcro del principe degli Apostoli, traeva gente da tutte parti del mondo.

  A110000083 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso nei cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la Basilica Vaticana, dove era stato sepolto il principe degli Apostoli.

  A110000089 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole Basilica del principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione dei peccati.

  A110000092 

 Papa di nome Clemente VI fu ridotto ad ogni cinquant'anni, come appunto era quello degli Ebrei.

  A110000127 

 Dal tempo degli Apostoli fino a noi fu sempre osservata la pratica di questo augusto Sacramento.

  A110000127 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede, venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati.

  A110000128 

 Per animarci poi ad andarci a confessare {97 [283]} con piena sincerità consideriamo che il sacerdote, che ci attende nel tribunale di penitenza, ci attende a nome di Dio e a nome di Dio perdona i peccati degli uomini.

  A110000132 

 Comprendi, o cristiano, che vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.

  A110000133 

 Gesù Cristo medesimo ci assicuro di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo, che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus quod pro vobis tradetur.

  A110000139 

 Superflua quella squisitezza che tu procuri pegli oggetti di tavola, dei pranzi, dei tappeti, degli abiti che potrebbero servire per chi ha fame, per chi ha sete, e a coprire i nudi.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000002 

 Dal tempo degli Apostoli fino a noi non avvi secolo, non anno, non mese, non settimana, non giorno, non ora, e possiamo dire che non avvi momento il quale non sia marcato da qualche favore da questa {3 [297]} madre pietosa ottenuto a' suoi divoti.

  A111000041 

 Diede non dubbi segni di pentimento de' suoi peccati, si adoperò per riparare lo scandalo dato; e munito de' Santi Sacramenti e degli altri conforti che somministra la cattolica religione al cristiano infermo, spirava l'anima nel Signore il 10 aprile 1837.

  A111000050 

 Si suole eziandio appellare Apostolica perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A111000059 

 Rinunziò agli onori, alle cariche, agli stipendii che aveva tra i protestanti, mise in non cale le rimostranze dei parenti e degli amici, e superando ogni rispetto umano fece l'abiura dei suoi errori, ricevette la {42 [336]} santa comunione e la cresima nel mese di giugno di quell'anno 1844.

  A111000073 

 Nell'Estrema unzione ovvero Olio Santo Dio viene in soccorso degli infermi, e per mezzo della sacra unzione ci comunica le grazie necessarie per cancellare dall'anima nostra i peccati colle loro reliquie, per darci forza a sopportare pazientemente il male, fare una buona morte qualora Iddio abbia decretato di chiamarci all' eternità, ed anche per dare la sanità corporale se è utile alla salute dell'anima.

  A111000082 

 Misero me! se io considero le trasgressioni fatte contro la santa legge di Dio, se io considero la facilità e i molti mezzi con cui lo poteva servire, debbo coprirmi la faccia di confusione e ripetere il rimprovero fatto da Dio per bocca di un suo profeta: l'uomo, egli dice, essendo stato elevato al più alto onore, non lo conobbe: e si degradò ad operare come giumento insensato e tenne una condotta simile a quella degli animali immondi: homo cum in honore esset, non intellexit: jumentis insipientibus comparatus est et similis factus illis.

  A111000099 

 Oh cristiano! che cosa hai tu amato pel passato? Non sarai tu costretto a dire col figliuol prodigo di aver scialaquato le lue sostanze spirituali e temporali luxuriose vivendo? Non hai forse impiegato il tuo cuore e l'anima tua nell'amore delle creature, delle ricchezze, degli onori e di certi piaceri illeciti? Se mai per nostra disgrazia fossimo stati di questi infelici, non siamolo più per 1' avvenire.

  A111000145 

 Entrato Gesù nella camera dell' infermo, il giovane pieno di compunzione de' suoi peccati fra le lagrime ed i sospiri domanda perdono degli scandali dati, promettendo di ripararli se Dio nella sua misericordia lo avesse ancora conservato in vita.

  A111000147 

 I suoi genitori si adoperarono per condurlo a buoni sentimenti, ma non polendo riuscire andarono in Chiesa nella sera dell'immacolata Concezione {127 [421]} (8 dicembre 1839), e lo raccomandarono alle preghiere degli aggregati al sacro Cuore di Maria.

  A111000177 

 Affinchè col crescere degli anni ella non perdesse la divozione e l'innocenza.

  A111000233 

 Fra i vostri due cuori Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000018 

 Compiacevasi in modo particolare di ragionare delle cose di religione, degli esempi di virtù da altri praticati, che egli subito cercava di imitare.

  A112000019 

 Le sue {17 [259]} sorelle ancora affermano essere non rare volte accaduto, che per inavvertenza, o perchè occupate in altri lavori avendo esse alquanto differita l' esecuzione degli ordini dei genitori, ne furono sempre rimproverate dal loro fratellino.

  A112000023 

 Non solo osservò scrupolosamente la ritiratezza, ma col suo esempio trasse molti compagni ad imitarlo con grande vantaggio della scienza e della moralità, e con viva soddisfazione di Valorso Antonio maestro, dei genitori e degli allievi.

  A112000044 

 Quello era per me uno de' più cari momenti, imperciocchè io cantava e l' eco degli antri della montagna ripeteva la mia voce, ed io godeva come se gli angeli del paradiso mi aitassero a cantar le glorie della grande madre di Dio.

  A112000063 

 Fareste voi tali cose alla presenza del nostro Arciprete, o de' nostri genitori? Se non osate farle in presenza degli uomini, come si oserà poi alla presenza di Dio?» Ma quando vide che tornavano inutili i suoi detti tutto sdegnato si allontanò dalla perversa compagnia.

  A112000085 

 Il padre stesso, dopo aver osservate le vie simmetriche, le piazze riquadrate e spaziose, i portici alti e maestosi, le gallerie magnificamente adornate di oggetti vari, preziosi e stranieri, dopo di aver ammirata l' altezza e la eleganza degli edifizi credeva di trovarsi nell' altro mondo.

  A112000106 

 Nella sua umiltà Francesco giudicava tutti i suoi compagni più virtuosi di lui, e gli sembrava di essere uno scapestrato in confronto della condotta degli altri.

  A112000157 

 Per questo motivo al tempo degli Apostoli i cristiani erano perseveranti nella preghiera e nel cibarsi del pane Eucaristico.

  A112000173 

 Egli per allora si acquetò, ma dimandava {120 [362]} sempre di voler digiunare, di lasciare o tutta o in parte la colezione del mattino, di potersi mettere degli oggetti che gli recassero dolore o sotto gli abiti o nel letto, le quali cose gli furono sempre negate.

  A112000174 

 Non occorre parlare della custodia dei sensi esterni e specialmente degli occhi.

  A112000184 

 Parlava dei cespugli, degli erbaggi, dei seni, degli antri, delle voragini della montagna del Roburento e del Dreco come di altrettante maraviglie del mondo.

  A112000187 

 Egli era sempre contento delle disposizioni dei superiori; nè mai lamentavasi dell' orario della casa, degli apprestamentidi tavola, degli ordini scolastici e simili.

  A112000207 

 Ringrazio lei e tutti gli altri benefattori degli oggetti, che mi hanno mandati.

  A112000283 

 - Oh che bella provvigione ho io avendo con me il pane degli Angioli nel cammino che io sono per intraprendere! {157 [399]}.

  A112000306 

 Quando fu all' unzione degli occhi il pio infermo prese a dire così: 0 mio Dio, perdonatemi tutti gli sguardi cattivi e tutte le cose lette che non doveva leggere.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000001 

 Con esso i Vescovi acquistano il loro Capo e Direttore Supremo, la grande famiglia dei credenti ha di nuovo il Padre perduto, mentre il mondo Cattolico vede sotto ai propri occhi compiersi un fatto grande, che attesta la costante e non mai interrotta visibilità del Romano Pontefice da S.Pietro {3 [3]} fino all' attuale Leone XIII. Di modo che se si dimanda da chi questo Pontefice abbia ricevuta l' autorità che esercita, le verità che insegna, la fede che propone, Egli risponde che le ha ricevute dal suo antecessore Pio IX, e questi da un altro Pontefice, e così come dalla mano di uno alla mano dell' altro si rimonta fino al Principe degli Apostoli costituito dal medesimo Gesù Cristo per Capo Supremo della Chiesa, Pastore di tutti gli altri Pastori.

  A113000008 

 {8 [8]} Nel principio del secolo quarto sotto a s. Melchiade i Camerlenghi vennero chiamati Vicedomini o Vicegerenti, oppure Vestiararii, perchè avevano cura degli abiti e del tesoro del Pontefice.

  A113000014 

 Nel ritorno Egli domandò loro: Gli uomini chi dicono che io sia? Alcuni dicono che Voi siete Giovanni Battista, rispondeva un Apostolo; altri asseriscono che Voi siete Elia, rispondeva un altro; taluni affermano, soggiunse un terzo, che Voi siete Geremia, o qualcuno degli antichi profeti risuscitato.

  A113000021 

 Adesso poi succedette s. Cleto, quindi s. Clemente, s. Anacleto, i quali dallo stesso Principe degli Apostoli erano già stati fatti suoi Coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A113000024 

 Questa concessione la fece la Chiesa ma suo malgrado, e solo col fine di un maggior bene, cioè affinchè il suo Capo coll' appoggio di quei principi potesse tener fronte a coloro che volevano suscitare delle turbolenze e delle discordie, e creare degli Antipapi.

  A113000025 

 Così con legge invariabile venne stabilito che la elezione del Pontefice appartenesse solamente ai Cardinali di Santa Chiesa, rimossi affatto dalla medesima il principe, il popolo, e il clero ordinario, per ischivare 1' occasione degli scismi.

  A113000032 

 Intanto si domanda al novello Eletto quale nome voglia prendere e lo si veste degli abiti Pontificali.

  A113000032 

 Ma questo Pontefice {27 [27]} considerando che tal modo di eleggere poteva produrre degli inconvenienti vi provvide con due Costituzioni, e d' allora cessò tal guisa di elezione.

  A113000038 

 Gli Apostoli in segno dell' autorità che {32 [32]} avevano nella Chiesa portavano eziandio in capo, ad imitazione del Sommo Sacerdote degli Ebrei, la lamina d' oro

  A113000038 

 La Mitra era già adoperata dal Sommo Sacerdote degli Ebrei nell' antica legge.

  A113000040 

 Nell' antica legge era figurato nel sopraumerale che indossava il Sommo Ponteflce degli Ebrei.

  A113000044 

 I Pallii così formati sono poi deposti sulla tomba di s. Pietro per indicare che dal Principe degli Apostoli ricevono {36 [36]} i Pastori ogni autorità giurisdizionale nella Chiesa.

  A113000047 

 Questi significati sono molto bene espressi nel verso che trovasi scritto nel Pastorale di s. Saturnino, discepolo degli Apostoli, vescovo di Tolosa:.

  A113000114 

 Intorno alle pareti della monumentale cappella, ma staccati per breve intervallo da esse, erano collocati i seggi degli Eminentissimi Elettori, ciascuno col rispettivo baldacchino; ed erano coperti di panno violaceo.

  A113000121 

 Il Mercoledì 20, giorno dedicato a san Leone vescovo, poco dopo il meriggio venne accertato l' esito del terzo scrutinio, che, con 44 voti liberissimi, designava 1' Em. mo Cardinal Gioachino Pecci a sedere sulla Cattedra Suprema del Principe degli Apostoli.

  A113000127 

 Rogato l' atto di accettazione il novello Pontefice si recò nella Sagrestia, e venne rivestito degli abiti papali, sottana e calze bianche, scarpe rosse con la croce, rocchetto, mozzetta, stola e zucchetto bianco.

  A113000200 

 Il Marangoni si spiega con queste parole: Non importa che dopo la Suprema Ordinazione o Benedizione e solenne Coronazione nella Basilica Vaticana con solenne intervento dei Cardinali, {96 [96]} del Senato, degli Ottimati a cavallo sia condotto alla Chiesa Lateranese per prendere Possesso.

  A113000215 

 Cominciò dal circondarsi di abili e fedeli impiegati, si affezionò gli animi degli uffiziali e dei soldati, ed affinchè questi meglio riuscir potessero nel {109 [109]} dare la caccia ai nemici della cittadina pace si accordò col re di Napoli per farli inseguire eziandio nei suoi confini.

  A113000219 

 Ormai non v'era più dubbio che ad una somma dottrina Monsignor Pecci non congiungesse una ben rara accortezza nel maneggio degli affari più difficili e delicati.

  A113000229 

 Quindi con apposita pastorale raccomanda ai parrochi l'insegnamento della dottrina cristiana; anzi a fine di raccogliere più facilmente i ragazzi nelle feste, per poterli catechizzare ed allontanare dal giuoco e dalla dissipazione, instituisce i cosi detti Oratorii, o Giardini di S. Filippo Neri, che sono luoghi di ricreazione, d'istruzione e di pietà a guisa degli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales, di S. Luigi, di S. Giuseppe, {124 [124]} e più altri, aperti in Torino, e in varie città d'Italia, Francia, ed America.

  A113000232 

 Insomma il Cardinale Pecci fu per la sua diocesi il padre dei poveri, il consolatore degli afflitti, il sollievo di ogni miserabile; vero discepolo di quel Grande, che dal Vaticano come fonte inesausta versava per ogni dove le sue beneficenze.

  A113000234 

 E perciò in lui, italiano di paese; in lui, nativo degli Stati della Chiesa; in lui, pratico della trattazione dei negozi diplomatici ed amministrati vi dellaSanta Sede; in lui, Vescovo residente per trentadue anni nella medesima diocesi; in lui, dotto nella teologia, nel diritto, nella filosofia, nelle classiche lettere; in lui, ricco di tanti pregi e virtù di grazia e di natura, si specchiato, sì pio, sì caldo per la causa del regno di Gesù Cristo nel mondo, si raccolsero gli sguardi, i pensieri, i voti dei Principi Elettori.

  A113000257 

 Abbiamo di lui opere pregevolissime e di aureo gusto: Degli Istituti di carità e la Petreide, che è uno stupendo poema latino, in cui si descrivono coi trionfi di san Pietro quelli de' suoi successori e della Chiesa cattolica.

  A113000258 

 - È alto di persona, ha portamento dignitoso ed i lineamenti del volto regolari e piacevoli, facile la parola, maniere dolci e semplici, e gode il nome e la fortuna degli Schwartzenberg.

  A113000259 

 Presentemente è segretario dei Brevi apostolici e gran cancelliere degli Ordini equestri pontificii.

  A113000260 

 Nel Concistoro dei 22 Luglio 1844 la Santità di Gregorio XVI preconizzavalo Arcivescovo di Benevento, e nello stesso giorno creavalo Cardinale di Santa {161 [161]} Chiesa del titolo di S. Maria degli Angioli.

  A113000261 

 Dopo due anni di ritiro nella Casa degli studi superiori, fondata dal cardinale Fesck, 1'abate Donnet, oratore valentissimo, intraprese una serie di predicazioni, e nelle diocesi di Tours, di Blois, e di Lione resta ancora la memoria della sua eloquenza.

  A113000264 

 Nelle innumerevoli lettere che scrisse al Papa, ai Sovrani, ai Vescovi, ai ministri, ai magistrati, ai pubblicisti, toccò le più alte questioni della religione e della politica con un tatto squisitissimo e con profonda conoscenza ed erudizione, sebbene, piacevole com'è, e soprattutto modesto, pretenda che le migliori delle {163 [163]} sue idee gli siano state suggerite dagli scritti degli altri.

  A113000266 

 Il Papa, apprezzando le doti dell'animo suo, lo elesse a consultore del Santo Uffizio e della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari.

  A113000272 

 Il principe Luciano Bonaparte {176 [176]} aveva appena vent'anni quando vide Pio Nono, per l'ingratitudine degli uomini, costretto a fuggire dalla sua Roma, e lo vide trionfante farvi ritorno.

  A113000273 

 Lo spedì quindi in Turchia con una missione straordinaria presso il Sultano Abdul-Medijd, per ringraziarlo degli omaggi presentati da quel Sovrano al Papa in occasione della sua elezione.

  A113000274 

 Nel 1862 monsignor Berardi, preconizzato il 7 di aprile Arcivescovo di Nicea, fu designato come Nunzio apostolico presso l'Imperatore di Russia; ma per mal animo degli scismatici non potè compiere la sua missione.

  A113000279 

 È il più vecchio degli eminentissimi Cardinali di Santa Chiesa, essendo nato a San Quintino, diocesi di Angers, il 17 Luglio del 1794.

  A113000282 

 Compiuti i suoi studi, entrava nella Congregazione degli Oblati di Maria Immacolata, dove, per la sua vita intemerata e pe' suoi studi profondi, acquistavasi moltissima fama.

  A113000285 

 - Appartiene a varie importanti Congregazioni, fu per qualche tempo pro-prefetto della Congregazione degli Studi durante la lunga malattia del cardinale Capalti, dipoi prefetto di quella dei Sacri Riti in luogo del cardinale Bilio diventato penitenziere {197 [197]} maggiore.

  A113000285 

 I superiori dell'Ordine non tardarono a promuoverlo alle cariche più importanti, e fu reggente degli studi e del Collegio di Sant'Agostino in Roma, segretario dell'Ordine e da ultimo assistente generale.

  A113000287 

 Appartiene alle Congregazioni della S. romana ed universale Inquisizione, degli affari ecclesiastici straordinari, de' Vescovi e Regolari e ad altre.

  A113000287 

 Luigi Teste lo chiama "uno dei membri più eruditi del Sacro Collegio" e ne ammira {200 [200]} lo zelo, la pietà, la modestia ed in ispecie quell'amabilità, "che è tutta propria degli antichi Prelati di Roma.

  A113000289 

 Ebbe una {203 [203]} parte ragguardevole nell' organamento delle diocesi degli Stati Uniti, cresciute in breve tempo in sì gran numero.

  A113000293 

 Uno degli ultimi suoi scritti fu una lettera intorno al liberalismo, nella quale vengono valorosamente confutati molti pregiudizi e molti errori, con cui si vuole giustificare questo sistema, non meno dannoso agli interessi religiosi che civili.

  A113000295 

 Dopo qualche anno lo troviamo in Roma prefetto degli studi nel liceo pontificio del Seminario Romano, esaminatore dei Vescovi, Prelato domestico di Sua Santità e protonotario apostolico partecipante.

  A113000296 

 Fra i principali citiamo le sue dissertazioni sull'antico tempio di Salomone in Gerusalemme, il nuovo volgarizzamento poetico di Giona, la sua illustrazione della canonizzazione dei martiri giapponesi, quella della statua di bronzo del Principe degli Apostoli nella Basilica Vaticana, quella dell'anno LXVII dell'era volgare, in occasione del centenario di San Pietro, gli Atti del martirio di Santa Cecilia, ecc.

  A113000298 

 Il 4 novembre 1874 scrisse ai professori del seminario di Calvi una dottissima lettera sull'insegnamento misto degli autori classici pagani e cristiani, e il l'aprile 1875 Pio IX gli indirizzò un Breve, congratulandosi con lui per la sapienza con cui avea trattato quest'argomento.

  A113000299 

 Lo studio assiduo e l'immensa lettura di presso a trent'anni gli diede somma perizia della Scrittura, dei Padri e degli Scolastici, come per la sua cognizione delle lingue originali, nelle quali sono scritti i monumenti sacri ed {218 [218]} ecclesiastici, latini, greci, ebraici e siriaci, ne comprese a fondo la dottrina.

  A113000299 

 Opportunissima dapprima, perchè, conoscendo le principali lingue d'Europa, è al corrente di quante opere teologiche si pubblicano in Germania, Inghilterra e Francia, e così ribatte non solo i vieti sofismi dei protestanti, ma anche i moderni dei razionalisti e degli anglicani.

  A113000301 

 Monsignor Benavides è conte romano, grande elemosiniere del Re Alfonso XII, gran croce e gran cancelliere degli ordini di Carlo III e d'Isabella la Cattolica, cappellano maggiore dell'esercito e cavaliere di S. Giacomo.

  A113000311 

 Finalmente nella creazione di Cardinali fatta dal Santo Padre Pio IX il 12 marzo 1877, vi fu compreso anche monsignor Paya y Rico, il quale ricevette il titolo dei Santi Quirico e Giulitta, e venne ascritto alle Sacre Congregazioni dei Vescovi e Regolari, di Propaganda, dell' Indice e degli affari ecclesiastici straordinari.

  A113000311 

 Uno degli oggetti a trattarsi fra i primi dalla Santa Sede fu la provvista delle chiese vacanti.

  A113000315 

 Monsignor Caverot in S. Diè prese singolar cura degli istituti di educazione ecclesiastica: Autrey e Chatel furono oggetto delle sue premure.

  A113000327 

 Il 12 marzo 1877 fu creto e pubblicato crdinale di Santa Romana Chiesa, e gli venne conferito il titolo presbiteriale di San Girolamo degli Sciavoni.

  A113000339 

 Il 22 giugno poi Pio IX lo creava cardinale dell'Ordine dei Preti, e gli conferiva il titolo di S. Sisto, ascrivendolo alle Congregazioni del Concilio, dell'Indice, delle Indulgenze e Sacre Reliquie e degli studi.

  A113000347 

 Gregorio XVI, grande conoscitore degli uomini, apprezzò per tempo le doti che risplendevano in monsignor Caterini, e lo nominò segretario della Sacra Congregazione degli studi.

  A113000351 

 Dopo la morte degli eminentissimi Patrizi ed Antonelli il cardinale Caterini ricevette nuovi onori.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000001 

 Che più? non di rado si videro carnefici, giudici, soldati, tribuni, governatori delle città, generali di eserciti, e talvolta i primi personaggi dello stato, i più stretti parenti degli imperatori, abbandonare impiego, dignità, ricchezze per professare pubblicamente il Vangelo e affrontare con gioja i patimenti del martirio.

  A114000002 

 Ora quale fu mai la cagione per cui uomini di tanto diverse condizioni andavano a gara per sacrificare la propria vita? Chi mai potè infondere tanto coraggio nel loro cuore? La risposta ce la dà chiaramente la storia degli stessi martiri: la sola cagione del martirio era il confessare in vista delle più gravi minacce, e dei più gravi supplizi che la vera religione era quella di Gesù Cristo e che Gesù Cristo era vero figliuolo di Dio fatto uomo.

  A114000010 

 S. Cajo riparò un altro disordine prodotto dall'odio degli eretici e dei pagani contro a' cristiani.

  A114000012 

 Che sia stato instituito da Dio apparisce dal Vangelo e dalle parole degli Atti degli Apostoli dette a s. Paolo e a s. Barnaba: Attendete a voi ed a tutto il vostro gregge, in cui lo Spirito Santo vi pose Vescovi a governare la Chiesa di Dio; Att.

  A114000020 

 È bene qui di notare che talvolta nelle solenni funzioni, non potendosi avere chierici già insigniti degli ordini che dovrebbero esercitare, soglionsi usare semplici cherici ed anche laici con abito ecclesiastico pel decoro del divino servizio.

  A114000021 

 Anche qui non potendosi talvolta avere un suddiacono per le funzioni solenni si suole sostituirgli un semplice chierico che per altro si veste degli stessi abiti, ma senza manipolo.

  A114000025 

 S. Cajo mise in vigore quanto erasi in passato praticato e decretò che niuno potesse prendere un ordine superiore senza essere prima insignito degli ordini inferiori e dopo di averli qualche tempo esercitati nella Chiesa.

  A114000032 

 Ma tante erano le spie poste ad ogni luogo per andar in traccia di cristiani, che Cromazio giudicò necessario uscir di Roma per sottrarsi agli occhi degli esploratori.

  A114000051 

 Sebastiano che era coraggioso soldato ed intrepido Cristiano con fermezza prese a rispondere così: Della tua vita, o Principe, non hai più caldo e tenero sostenitore di me; l'onore ch'io rendetti e che rendo tuttora a Gesù Cristo riguarda alla tua salute e a quella dell'impero: non ho adorato nè posso adorare i tuoi Dei, perchè ho creduto e credo essere da pazzo il porre speranza in sassi lavorati dalla mano degli uomini.

  A114000123 

 Inoltre molti essendo stati da lui posti in prigione, condannati a patire la fame, così egli colle proprie sue mani portava vari generi di alimenti, e prostarandosi {70 [432]} ai loro piedi domandava perdono degli oltraggi che loro aveva fatto.

  A114000163 

 A quelle parole Susanna conobbe che Serena era cristiana, quindi piena di contentezza esclamò: Sia ringraziato Dio che in ogni luogo è padrone, ed in ogni luogo ha degli adoratori.

  A114000175 

 Gli ammalati degli ospedali, i giovanetti poveri ed {88 [450]} abbandonati, gli infermi, i poveri, i carcerati, e tutti insomma i bisognosi erano oggetto della sua carità e del suo zelo.

  A114000214 

 I pagani temendo che Lisia si facesse cristiano si misero a schiamazzare contro di lui minacciandogli lo sdegno degli imperadori.

  A114000214 

 Ma la mano del Signore, che voleva confondere l'ostinazione del tiranno e di tutti i pagani, li rese invulnerabili e permise che la nuvola di strali ritornasse contro la moltitudine degli spettatori pagani ai quali lo spettacolo costò la vita.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000004 

 Si occupavano a dissodare terreni incolti che non erano mai stati toccati dalle mani degli uomini.

  A115000022 

 Così terminò S. Cipriano la sua vita, e si avverò ciò che dice il Signore che i suoi martiri sono morti al giudizio degli stolti, ma invece essi riposano nella pace eterna coronati di gloria.

  A115000026 

 Questa differenza nella condotta degli uni e degli altri aveva dato nell'occhio a tutti, e dichiaravasi apertamente che i cristiani erano i soli che conoscessero la vera pietà.

  A115000047 

 La Chiesa possedeva ai tempi apostolici, quando i fedeli portavano ai piedi degli apostoli ogni loro avere.

  A115000078 

 «Se è cosi, disse uno dell'adunanza quasi in segno di burla, non ci resta altro che scegliere Alessandro il Carbonaio.» Gregorio ben sapendo che spesse volte i consigli di Dio sono molto lontani da quelli degli uomini ripigliò: «E chi è questo Alessandro?» Alessandro si trovava in quella calca, e fu fatto avvicinare a Gregorio, Al vedere avanzarsi fra mezzo a {53 [305]} loro quella nera figura tutti si misero a ridere.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000006 

 Dunque, noi diciamo ai protestanti, da ciò solo che voi non avete più i segni esterni dei templi di cui parla lo stesso Vangelo, di quei templi visitati, onorati e santificati da Gesù Cristo; da ciò solo voi dovete conchiudere che i vostri templi non sono più quelli della Bibbia, quelli degli Apostoli; non più quelli approvati dai vicari di Gesù Cristo.

  A116000009 

 Finalmente se voi, o protestanti, entrate nelle vostre chiese, voi vedrete un edifizio, una camera, o se volete una spaziosa e ricca sala: ma non vedrete neppure uno degli emblemi religiosi, di cui sono contrassegnati i templi descritti nella Bibbia.

  A116000018 

 Se vuole egli può liberarci dalle tue mani e dai supplizi di cui parli; ma se egli non vuole sappi che noi soffriremo volentieri per amor suo qualunque male piuttosto che venerare i tuoi Dei, perchè essi sono opera degli uomini formati di pietre e di legno; che non hanno bocca da parlare, non hanno occhio per vedere, nè orecchio per ascoltare.

  A116000021 

 Fra le molte divinità che si adoravano in quella città eravi Berecinzia che i gentili credevano madre degli dei.

  A116000050 

 Ma quanto mai sono deboli gli sforzi degli uomini allora che sono contrari ai voleri del cielo!.

  A116000053 

 Li fece tosto condurre tutti alla sua presenza, indi voltosi con piglio severo a Bonosa disse: Io pensava che tu avessi un po' di senno, ma mi accorgo che la mia indulgenza ti rende {28 [366]} arrogante usando insino le arti magiche per indurre i miei soldati ad abbandonare il culto degli Dei.

  A116000071 

 Leggesi a questo proposito che s. Anacleto memoriam beati Petri construxit, cioè che quel Pontefice costrusse una piccola chiesa sopra la tomba di s. Pietro per conservare la memoria del luogo ove il principe degli apostoli era stato sepolto.

  A116000075 

 Ciò fu in ogni tempo praticato nella Chiesa dai tempi degli {40 [378]} Apostoli sino a noi.

  A116000076 

 Si allude qui all'altare degli olocausti sopra cui nella legge antica si facevano sacrifizi al Signore.

  A116000077 

 Anime degli uccisi è qui detto invece di uomini uccisi, come nella genesi (XLVI, 27) dicesi che settanta anime, {41 [379]} cioè settanta uomini erano nati di Giacobbe.

  A116000088 

 Inoltre Manete ignorava che i mali della vita non hanno Iddio per autore, ma sono soltanto da lui permessi {48 [386]} o per castigare i peccati degli uomini, o per esercitarli nella virtù.

  A116000107 

 S. Eutichiano stabilì contro a costoro speciali formole da usarsi nella benedizione delle mele, delle uve, delle fave e degli altri frutti della terra affinchè fossero da Dio benedette quelle produzioni che egli stesso faceva nascere, crescere e maturare a benefizio delle creature umane.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000002 

 Siccome poi taluno forse desidererà d'istruirsi più copiosamente sopra certe materie {3 [3]} qui appena accennate: così saranno poste le citazioni de' fatti e degli autori principali, da cui quelle nozioni furono ricavate, e ciò a favore di chi volesse consultarli.

  A117000007 

 Essi erano più alti e dirupati di quello che sono oggidì, perchè parte per la mano degli uomini, che gli ha fatti più praticabili, parte per le rovine degli edifizi che riempierono le valli, hanno i colli molto variato d'aspetto.

  A117000009 

 Su di esso erano i palazzi degli Imperatori, che furono rovinati.

  A117000011 

 Esso dapprima ebbe nome Saturnio; perchè secondo una tradizione il re Saturno vi fondò una città e fu il primo della dinastia degli Aborigeni.

  A117000015 

 Ma lasciando le salite moderne ci atteniamo a tre antiche, che possono ajutare l'intelligenza degli atti dei Ss. Martiri.

  A117000016 

 Su queste stesse gemonie esponevansi i cadaveri degli uccisi in carcere e di là strascinavansi con uncini nel Tevere attraverso della piazza o foro, a fine d'incutere terrore.

  A117000045 

 ( V. Catalogo degli edifizi della nuova regione di Rufo ).

  A117000047 

 Questo colle per gli staccamenti di terreno caduto ai piedi del monte, e per la mano degli uomini che hanno procurato di farlo ogni giorno più agiato, ha una superficie assai estesa.

  A117000060 

 Sul dorso di questo monte è fondata la magnifica basilica del principe degli apostoli S. Pietro.

  A117000060 

 Un argomento è questo della divina provvidenza, poichè donde si cercavano già le risposte degli Dei menzogneri, ora il vicario ai Dio, il sommo Pontefice rende al mondo gli oracoli della verità.

  A117000072 

 Tre cose esigeva l'Imperatore: fare un sacrifizio agli Dei; giurar fedeltà all'Imperatore invocando i suoi idoli; {31 [31]} promettere di andar in cerca di cristiani per metterli a morte come nemici degli Dei dell'impero.

  A117000128 

 Era speciale ufficio di essi amministrare il sacramento della penitenza e della santa Eucaristia; celebrare la santa Messa, conferire il battesimo a quelli che erano sufficientemente instruiti; instauro i fanciulli; aver cura delle vedove e degli orfani; far conoscere il vangelo ai gentili; soccorrere e confortare quelli che si trovavano in bisogno od erano condotti al martirio.

  A117000128 

 Già s. Evaristo aveva divisa Roma in venticinque rioni o quartieri, a ciascuno dei quali deputò un sacerdote incaricato della cura dei cristiani e dei gentili che avessero abbracciato la fede; ma quei sacri ministri erano stati o mandati in esilio o martirizzati, le loro abitazioni atterrate, i libri abbruciati; sicchè non appariva quasi più traccia di quanto aveva quel Pontefice stabilito, s. Marcello approfittando del tempo in cui il Romano impero era agitato per l' abdicazione degli imperatori Massimiliano e Diocleziano e per le discordie insorte tra i varii pretendenti, si occupò colla massima sollecitudine in quel tratto di tempo almeno in apparenza pacifico per consolidare la disciplina ecclesiastica e riordinare le cose o distratte {67 [67]} o sconvolte dalla persecuzione.

  A117000129 

 Inoltre durante la persecuzione avveniva che non si poteva dare la sepoltura ai cristiani a segno, che spesso i corpi degli stessi martiri giacevano delle settimane e talvolta dei mesi senza che si potessero seppellire, siccome {68 [68]} avvenne del corpo di s. Marcellino e dei suoi compagni, s. Marcello consacrò certi siti e li destinò ad uso di cimiteri; uno specialmente fu edificato nella via Salaria destinato ad accogliere i corpi di coloro che morivano per la fede.

  A117000131 

 Mentre ardevano accanite guerre, come si disse, per la successione degli Imperatori non si badava molto alle cose di religione.

  A117000139 

 Guadagnò molti gentili, distrusse molti templi degli Dei, altri purificò e consacrò al vero Dio.

  A117000151 

 Cosi egli consumato dalla fame, dalla sete, dalle infermità, dalle vigilie, dai digiuni il 16 gennaio 309 lasciava la stalla cui era stato condannato e volava a godere la gloria del paradiso, e invece di animali andava a godere la compagnia degli Angeli e dei Santi per tutti i secoli dei secoli.

  A117000153 

 A quel colpo terribile quelli, che rimasero in vita o fuggirono o si diedero a trarre fuori i cadaveri degli estinti tra cui lo stesso Carpasio per condurli a sepoltura.

  A117000163 

 Anche qui furono brevi le preghiere, imperciocchè tosto la cieca si accorse essere svanito il dolore degli occhi, e di avere acquistata la vista più sicura e più perfetta che prima non aveva.

  A117000186 

 Nel secolo XVI per togliere queste reliquie alla profanazione degli eretici si deliberò sotto Carlo Emanuele I di trasportarle nella Rocca di Revello.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000001 

 Così ogni cristiano può quindi intraprendere la carriera degli studi, abbracciare lo stato ecclesiastico, divenire {3 [271]} pretti, vescovo, cardinale ed anche papa, ed a tata dignità possono tutti pervenire, qualunque ne sia la condizione ed il paese della terra ove eglino ebbero i loro natali.

  A118000003 

 I suoi parenti erano gentili, ed egli pure fu educato nel culto degli Dei.

  A118000003 

 Questo studio congiunto colla grazia del Signore appagò interamente il suo cuore, e rinunziando alla superstizione degli Dei, ricevette il battesimo, e divenne fervoroso cristiano.

  A118000025 

 Valeriano sul principio del suo regno era favorevole ai cristiani, ma dipoi, come si è detto, ingannato da un mago egiziano e dai sacerdoti degli idoli, cominciò ad averli in avversione, a perseguitarli, e in fine a condannarli a morte.

  A118000041 

 I soldati fedeli esecutori degli ordini imperiali prendono il santo Pontefice e legatolo con catene lo conducono al tempio che era fuori della porta Capena lungo la via Appia.

  A118000051 

 Esso {24 [292]} aveva già più volte udito a parlare de' miracoli che s. Lorenzo operava a favore degli infelici, e pieno di confidenza e di desiderio di essere guarito, colle lagrime agli occhi, cominciò a pregarlo così: Deh! io ti prego per amor di Dio, metti la tua mano sopra gli occhi miei affinchè io abbia la consolazione di vedere il tuo sembiante.

  A118000108 

 È detta in Miranda a cagione degli antichi e maravigliosi vestigi dell antica Roma che la circondavano.

  A118000121 

 Privo di speranza nell'aiuto degli uomini, egli fece ricorso a quello di Dio.

  A118000149 

 Ma in fine dovettero cedere, e la vittoria fu degli alleati.

  A118000149 

 Oltre alle forze umane il Duca di Savoia fece eziandio ricarso all'aiuto del Cielo, senza cui tornano vani tutti gli sforzi degli uomini.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000181 

 Per ridurre gli ettolitri in emine si moltiplica il numero degli ettolitri pel fattore 434, e, separate due cifre, si avrà la cercata conversione.

  A119000186 

 Per aver le brente dagli ettolitri si moltiplicano gli ettolitri pel fattore 2, e il prodotto darà le brente cercate, oppure si raddoppia il numero degli ettolitri, ed il risultato sarà lo stesso.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000012 

 E tale accusa passa tanto più facilmente, quantoché nella universale tendenza {291 [291]} degli spiriti verso le scienze, tutto dovrebbe avere l'aspetto scientifico in un secolo che ne caldeggia così ardentemente la coltura: e mentre tutti i cuori battono così velocemente di patrio amore, ed anelano non meno alla civile libertà, che alla nazionale indipendenza, sembra che dovrebbe esserne egualmente tenera la religione e la Chiesa.

  A122000016 

 L'Italia, madre degli uomini grandi, terra sacra agli Dei, al dire di Plinio, nutrice dell'arti belle, conservatrice della religione, educatrice dell'universo, deve occupar dopo il culto dovuto a Dio, il primo luogo nel pensiero e nel cuore dei suoi figli.

  A122000018 

 A questa età, alcuni vogliono ascrivere il regno di Giano e di Saturno principi degli Aborigeni, e dagli antichi autori riputati istitutori della vita civile per mezzo dell'agricoltura e delle leggi.

  A122000018 

 Ausonia e Tirrenia fu nominata la nostra patria a cagione di due popoli egualmente famosi, di quei cioè che abitavano la bassa Italia detti da' Greci Ausoni, e della potente nazione degli Etruschi o dei Tirreni.

  A122000029 

 Ma sono avvenute recentemente cose più strane ancora, e tutto ciò dà molto a pensare ai capitalisti e paralizza necessariamente il moto degli affari finanziarii.

  A122000039 

 Il ministro degli Interni sale la tribuna, e legge un discorso nel quale rende conto alla Nazione dello stato in cui trovavasi il paese all'epoca che il Ministero prese le redini del governo; della politica che ha seguito, e che vuole seguire.

  A122000056 

 Ridotto a semplicità per uso degli artigiani e della genie di campagna, preceduto dalle quattro prime operazioni dell'aritmetica, per cura del sacerdote BOSCO GIOVANNI. - Tip.

  A122000064 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esalava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, {303 [303]}.

  A122000104 

 Ora siamo lieti di annunciare che quanto prima saranno aperti altri e poi altri ospizi in altre città, in altre colonie più vicine e quasi diremo più internate nella Patagonia e nei Pampas, collo scopo di attivare relazioni cogli Indi, e fare che i selvaggi divengano evangelizzatori degli stessi selvaggi.

  A122000138 

 E tale accusa passa tanto più facilmente, quantoche nella universale tendenza degli spiriti verso le scienze, tutto dovrebbe avere l'aspetto scientifico in un secolo che ne caldeggia cosi ardentemente la coltura: e mentre tutti i cuori battono così velocemente di patrio amore, ed anelano non meno alla civile libertà, che alla nazionale indipendenza, sembra che dovrebbe esserne egualmente tenera la religione e la Chiesa.

  A122000142 

 L'Italia, madre degli uomini grandi, terra sacra agli Dei, al dire di Plinio, nutrice dell'arti belle, conservatrice della religione, educatrice dell'universo, deve occupar dopo il culto dovuto a Dio, il primo luogo nel pensiero e nei cuore dei suoi figli.

  A122000144 

 A questa età, alcuni vogliono ascrivere il regno di Giano e di Saturno principi degli Aborigeni, e dagli antichi autori riputati istitutori della vita civile per mezzo dell'agricoltura e delle leggi.

  A122000144 

 Ausonia e Tirreni! fu nominata la nostra patria a cagione di due popoli egualmente famosi, di quei cioè che abitavano la bassa Italia detti da'Greci Ausoni, e della potente nazione degli Etruschi o dei Tirreni.

  A122000155 

 Ma sono avvenute recentemente cose più strane ancora, e tutto ciò dà molto a pensare ai capitalisti e paralizza necessariamente il moto degli affari fiuanziarii.

  A122000165 

 Il Ministro degli Interni sale la tribuna, e legge on discorso nel quale rende conto alla Nazione dello stato in cui trovavasi il paese all'epoca che il Ministero prese le redini del governo; della politica che ha seguilo, e che voole seguire.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000002 

 I Filistei udirono queste grida e dissero; "Qual rumore e schiamazzo grande è quello che si sente nel campo degli Ebrei?" E intesero come era arrivata l'Arca del Signore negli alloggiamenti.

  A123000002 

 L'Arca santa, composta del prezioso legno di Setim, fasciata di lamine d'oro purisssimo, contenente le tavole della legge, ombreggiata dalle ali stese di due Cherubini, essi pure di oro, che inginocchiati sul propiziatorio stavano in atto di adorazione, era una stupenda figura di Maria SS. Essa infatti a più pura, la più bella, la più santa fra tutte le Vergini racchiuder dovea nel suo seno l'autore della legge, ed era destinata a Regina degli Angeli.

  A123000007 

 L'Arca dell'alleanza non portò salute ai depravati figli di Eli benchè le stessero a fianco, e lasciò sconfiggere la seconda volta il popolo Ebreo, adoratore in quel tempo degli idoli e del danaro.

  A123000035 

 Maria salute degli infermi, sa giovare nei casi più diffìcili, a chi con figliale confidenza ricorre al suo amore materno.

  A123000041 

 Essa aveva un figliuoletto, che era la pupilla degli occhi suoi, ma scappatello e stizzoso, sovente la faceva sospirare pensando all'avvenire.

  A123000044 

 In quella famiglia gli uni vivevano in diffidenza continua degli altri.

  A123000050 

 La risposta del Direttore non tardò, accompagnata con alcuni avvisi necessari per ottenere una grazia dalla regina degli Angioli.

  A123000095 

 Ecco o carissimo Don Bosco un fatterello grazioso, che dimostra qual cura materna abbia Maria di chi l'ama, eziandio nel disimpegno degli affari materiali, quando in questi si mette in cima ai proprii pensieri l'ubbedienza alle leggi di Dio.

  A123000131 

 Disperati degli umani aiuti ci votammo alla Beata Arcangela da Trino, ed essa subito ci venne in aiuto.

  A123000139 

 All'inferma intanto veniva dato il Sacramento dell'estrema unzione, ed essendo entrata in agonia, un sacerdote incominciava a recitare le preghiere degli agonizzanti.

  A123000140 

 Il giubilo del marito, degli astanti è solo uguagliato dalla meraviglia, di tante buone persone, che prendeano parte alla nostra afflizione.

  A123000191 

 Dopo un sordo rombo di tuono, che fu come il segnale della orribile battaglia degli elementi tutti del cielo e del mare, si scaricarono di botto su di noi a un {118 [208]} terribile vento pampero, e un'acqua dirotta, il povero Santa Rosa, agitato di qua e di là, di su e di giù, or sopra un monte d'acqua elevato, or sprofondalo in una voragine profondissima, parve miracolo che non si rovesciasse in mare.

  A123000267 

 Quell'ave che degli esuli.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000001 

 Oggi soltanto, ad invito di molti ed autorevoli personaggi, si riproduce a comodità delle scuole di campagna, degli artigiani e in generale per uso del corso elementare a norma dei programmi governativi per la pubblica istruzione.

  A124000196 

 – Qualora non vi fossero tante cifre decimali nel prodotto quante separare colla virgola, si aggiungernno a sinistra del prodotto tanti 0 quanti bastano per completare le cifre decimali, più uno zero che tenga il luogo degli interi.

  A124000320 

 All'opposto dividendo il suo denominatore, la frazione resta moltiplicata, così in 6 /8 dividendo il denominatore 8 per 2 avrò 6 /4 che è una frazione due volte più grande che 6/8, giacchè le parti in cui è divisa {43 [303]} l'unità, diventano più grandi; infatti i quarti sono il doppio degli ottavi.

  A124000399 

 3° Qual'è il numero di cui i 5 ⁄6 degli 8 /9 fanno L. 20?.

  A124000469 

 Quanto devono mettere gli altri quattro, supponendo che essi vogliano riparare interamente a questo danno? - Quanto dovrebbero mettere ciascuno degli altri 4, supponendo che l'incendio abbia recato lo stesso danno di L. 13640 al secondo, al terzo, al quarto al quinto? - Quanto dovrebbero mettere in ciascuno di questi casi riparando soltanto la parte convenuta? {59 [319]}.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000024 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, addolcisse le pene dell'esiglio e presto lo ridonasse alla sua sede, ma inoltre vedevano secondo le loro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.

  A125000024 

 Tra questi non furono degli ultimi i giovani dei tre Oratorii di Torino.

  A125000025 

 Ritornato sott'bcehio il dono in epoca meno triste, mandava {15 [15]} ordine si acquistassero due grossi pacchi di corone portanti appesa una crocetta, e queste benedette di sua mano inviava al prelodato sacerdote affinchè fossero distribuite a' giovanetti degli Oratorii.

  A125000037 

 Per causa accidentale, l'esposizione degli oggetti in Lotteria a favore della Chiesa in costruzione nell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales, sessione Valdocco, in Torino, da noi accennata nel nostro foglio di ieri venne differita di alcuni giorni.

  A125000042 

 - Il numero degli oggetti offerti alla lotteria apertasi per l'ultimazione della chiesa in Valdocco sotto la direzione di D. Bosco, va sempre aumentando ogni dì più.

  A125000043 

 La pubblica esposizione degli oggetti della Lotteria a favore dell'Oratorio maschile di Valdocco continua per tutto maggio nel solito locale, via della Basilica, N° 3, piano primo, dietro S. Domenico.

  A125000045 

 Il Catalogo degli Oggetti è stampato, e si vende a benefizio della Lotteria a Cent.

  A125000082 

 Rorenco ciò afferma degli Iconoclasti e di altri eretici, senza far sillaba dei Valdesi.

  A125000096 

 La divina Provvidenza, che veglia sul destino degli uomini, dispose che egli fosse ricoverato nella casa dell'oratorio di S. Francesco di Sales.

  A125000107 

 Montato in pulpito il D. Bosco, e vista quella piccola udienza, lungi dal perdere coraggio, pose più che mai la sua fiducia in Colui che regge i cuori degli uomini.

  A125000113 

 Tuttavia coloro che sono informati del male grandissimo fatto a que' terrazzani dal Grignaschi e da' suoi secondini, della cecità di quella povera gente, che la-sciossi pigliare al laccio di una santità e d'un misticismo così poco mistico, e finalmente degli sforzi di parecchi anni tornati inutili per far loro aprire gli occhi, troveranno di che benedire la misericordia del Signore.

  A125000132 

 Con rara edificazione, munito di tutti i conforti della cattolica religione, fra le lagrime dei parenti e degli amici, egli solo pieno della fede dei giusti, col riso sulle labbra, abbandonava questo mondo di pianto per volarsene al Cielo.

  A125000141 

 - Bosco sacerdote Giovanni, Direttore degli Oratorii.

  A125000142 

 L'esposizione degli oggetti è in via Porta Nuova, N° 25, casa Gonella, piano 1°.

  A125000151 

 Fra le cose che i protestanti non finiscono mai di ridire contro alla confessione, si è che ai tempi degli Apostoli non si parlò mai di tal sacramento, e tosto loro si risponde col fatto degli Efesini i quali alla predicazione di S. Paolo venivano in gran numero a dichiarare le loro colpe: confitentes et annuntiantes actus suos, pag. 74.

  A125000154 

 Ognuno si ricordi che assumendosi anche un solo biglietto coopera a vestire i nudi, istruire gli ignoranti, albergare i pellegrini, e dar pane ai poveri affamati, che tale appunto è lo scopo dell'opera degli Oratorii maschili.

  A125000179 

 Il guasto però non è all'aperto, bensì latente all'ombra d'una sottile ipocrisia, adorno d'uno stile fiorito ed ameno, e facendo mostra di trattare argomenti tanto interessanti e dilettevoli, che in breve sono nelle mani di moltissimi malaccorti di tutte le classi degli uomini, i quali beono per tal modo quasi all'insaputa quel veleno che forse li ucciderà per sempre.

  A125000180 

 Non è però mai avvenuto, che i buoni cattolici non abbiamo tentato di resistere agli sforzi degli empi: quindi è che a combattere il grave male accennato s'è costituita una società di dotte e pie persone ecclesiastiche e laiche, le quali propongonsi d'ovviare ai disordini, che debbono al presente lamentarsi, stampando dei libercoli mensilmente col titolo di Letture Cattoliche, le quali e per la varietà dei temi e per la pianezza dello stile allettino e sieno alla portata di tutti.

  A125000187 

 Oh se fu in ogni tempo proficuo lo svincolarsi per breve ora dalle mondane cure, cercando a pie' degli altari forza e consolazione, quanto più non lo sarà in questi giorni, quando già si addensa il nembo e freme la procella, contro cui solo usbergo può esserci l'invocata protezione della Vergine Nazarena!.

  A125000193 

 Le varie parti della sacra funzione erano allegrate dal canto di voci argentine, che ora a coro, ora a solo eccitavano nel cuore degli astanti celesti pensieri.

  A125000204 

 Ieri abbiamo con nostro piacere visitato la pubblica esposizione degli oggetti posti in lotteria a favore dei tre Oratorii maschili di San Francesco di Sa-les, di San Luigi e del Santo Angelo Custode.

  A125000207 

 L'esposizione degli oggetti rimane aperta al pubblico sino a tutto il 23 corrente settembre.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000004 

 Con questo fine nel 1841 ho cominciato l'opera degli Oratorii, ossia dei giardini di ricreazione, dove specialmente nei giorni festivi si radunano fanciulli poveri ed abbandonati.

  A126000015 

 Di fatto nella tornata 1 marzo 1850 la Camera dei Senatori diede una splendida testimonianza all'Opera degli Oratorii.

  A126000015 

 La Commissione di Senatori, che si recò tra noi, raccomandò vivamente al governo l'Opera degli Oratorii, affinchè la favorisse, l'appoggiasse con mezzi morali e materiali, come istituzione veramente utile ai nostri tempi, eminentemente umanitaria e cristiana.

  A126000019 

 Il Municipio di Torino ha sempre considerato l'Opera degli Oratorii come Istituzione di beneficenza.

  A126000026 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del medesimo, voleva considerarlo quale ginnasio privato, e quindi obbligato ad avere professori patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino, indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono essere questa un'Opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo nel suo bilancio preventivo.

  A126000032 

 5° La felice riuscita degli allievi nei pubblici esami, e la luminosa camera, che parecchi di essi percorrono nelle lettere, nella filosofia, nelle varie facoltà universitarie, nella milizia e nel commercio sono chiaro argomento che l'istruzione data dagli insegnanti appaga la comune aspettazione.

  A126000033 

 Di qui nacque la sua dimanda di professori patentati, dipoi l'obbligo ai medesimi di trovarsi in classe ad un orario determinato; e in fine la chiusura dell'Istituto, e la dispersione degli allievi.

  A126000049 

 Per conseguenza dichiarando che la Commissione non ha (e credo che la Commissione sia del mio parere) non ha avuto in mente di entrare in una discussione di carità legale, ma solo di invocare un sussidio che il Governo dia come a tanti altri Stabilimenti di pubblica beneficenza, insisterò nella domanda dell'invio al Ministro degli Interni.

  A126000050 

 E lo dico colla più profonda convinzione, perchè appunto (come aveva già l'onore di esprimermi in questo Consesso in un'altra circostanza), il Consiglio Comunale avendo dovuto esaminare la condizione degli Operai, ha dovuto avvertire che c'è un gran difetto di assistenza in questa parte; e si può senza esporre il Governo a prendere un'assoluta determinazione, giovare per altro a mantenere in vita queste fondazioni, le quali poi con altri mezzi potranno forse diventare più durature.

  A126000057 

 Questo Ufficio di Presidenza avendo deliberato che in occasione della festa dello Statuto testè celebrata fossero prelevate sui fondi della Camera ed erogate a benefizio dell'Istituto degli {17 [273]} Artigianelli, dalla S. V. Ill.

  A126000059 

 Dopo la raccomandazione fatta dalle Camere al Ministero, esso prese nella più viva considerazione l'opera degli Oratori.

  A126000061 

 ma e Molto Reverenda in fino alla definitiva approvazione del bilancio di questo Dicastero per parte del nazionale Parlamento, come avrei desiderato per coadiuvare in tutto ch'io possa all'incremento di un'opera la quale altamente onora chi con sentimenti di cristiana carità se ne faceva promotore, onde scemare il più possibile il novero di quei disgraziati, che orbati sul fiore degli anni loro di chi gl'informi il cuore ai veri principii di religione e civiltà, vivendo da tristi la vita, infestano la società col mal esempio, ed a lor preparano un miserando fine, mi riesce però soddisfacentissima cosa il poterle qui attestare la più sentita ammirazione per lo zelo indefesso onde Ella si mostra prodiga per la pericolante e povera gioventù, la quale mi auguro le valga almeno a confortarla ed a infonderle {19 [275]} coraggio per continuare nell'arduo, ma filantropico suo intendimento.

  A126000071 

 Volendo dimostrare in modo particolare l'interesse che il Regio Governo prende all'incremento del Pio Istituto maschile di Valdocco iniziato e si ben diretto dal M. R. Sacerdote Giovanni {21 [277]} Bosco, il sottoscritto conscio delle strettezze pecuniarie del medesimo, e conoscendo come la somma di L. 1000 testè elargitagli fosse al dissotto degli ingenti bisogni in cui versa, con suo Decreto d'oggi ha nuovamente disposto perchè gli siano fatte corrispondere altre Lire Mille sui fondi casuali di questo Ministero.

  A126000077 

 Visto il programma della Lotteria d'oggetti a favore degli Oratori di S. Luigi a Porta Nuova, e di S. Francesco di Sales in Valdocco, e dell'Angelo Custode in Vanchiglia che si sta eseguendo per cura del benemerito Sacerdote D. Bosco, sotto gli auspici del quale nacquero e si mantengono con utile grandissimo dei giovani maschi abbandonati, li detti tre Oratorii aperti nqn ha guari ai tre principali lati di questa Capitale per dar ricovero ed educazione conforme alla condizione loro ai giovani pericolanti di Torino, o che altrimenti vi giungono dalle provincie;.

  A126000086 

 Il Ministero, penetrato della misera condizione di questo orfanello, non sa dispensarsi, anche in riguardo ai meriti fattisi dal defunto di lui genitore verso il pubblico servizio, di raccomandarlo caldamente alla esperimentata bontà del Molto ReverendoSig. D. Bosco, pregandolo di veder modo di accogliere il detto orfanello nel Pio Istituto da Esso diretto, e di porgergli un riscontro al riguardo per norma degli interessati.

  A126000109 

 Compiegole quindi la stessa carta di permesso, che debbe rimanere presso chi sovrintende alla costruzione, onde evitarsi la contravvenzione che potrebbe essere accertata, ove non fosse tale documento esibito alla richiesta degli Agenti Comunali a ciò autorizzati.

  A126000111 

 Premuroso di dimostrare, sebbene in tenue modo, il vivo mio desiderio di concorrere a quanto possa tornare ad utile degli Oratorii festivi dalla S. V. Molto Rev.da con tanto plauso iniziati {32 [288]} e sorretti a profitto morale e materiale dei giovani abban donati, mi professo ben fortunato di poter secondare l'invito da Lei ricevuto colla lettera in margine accennata, ritenendo i cento biglietti di Lotteria a benefizio degli Oratorii medesimi trasmessimi; e compiegandole il prezzo di detti biglietti in L. 20, uniti alla presente, faccio voti perchè i pii Oratorii trovino ognora patrocinio presso chi si trovi in grado di proteggerli, come ben lo meritano, e dommi il pregio di professarmi osse quiosamente.

  A126000114 

 In seguito all'instanza sporta dal Reverendo D. Gio. Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, onde ottenere di potersi valere nella parte del Convento di S. Domenico in questa Capitale, tuttora a disposizione dell'Amministrazione {33 [289]} Militare, di N. tre camere per l'esposizione degli oggetti donati per la Lotteria per l'ultimazione della nuova Cappella dell'Oratorio predetto, e visto il filantropico e benefico scopo, cui tende siffatta instanza, mi son fatta premura di assecondarla, ed ho perciò disposto presso l'Azienda Generale di Guerra, perchè presentandosi il prenominato D. Bosco o chi per esso siengli temporariamente consegnate la camere in discorso.

  A126000136 

 Nel far plauso al divisamente che sta per mandare ad effetto codesta Direzione degli Oratorii di S. Luigi, di S. Francesco e del S. Angelo Custode, di procurarsi mezzi onde promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata mercè una lotteria di oggetti, frutto di oblazioni di benefattori, ritengo ben volentieri per conto mio particolare quattro decine di biglietti di detta lotteria, di cui ne sarà versato l'ammontare a mani della S. V. Molto Reverenda, ritornandole contemporaneamente lo sedici restanti decine di detti biglietti, che mi fece pervenire a scelta.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000001 

 Il soggetto trattato in detto fascicolo è un'amena conversazione di due giovanette, cattolica una e l'altra protestante, che dopo avere in vari trattenimenti discusso sulle verità della fede cattolica e sugli errori degli evangelici, infine la giovinetta protestante, riconosciuti i suoi errori li abiura, e si converte.

  A127000057 

 Lista di offerte degli scolari e lire 22 46.

  A127000060 

 Perfetta è l'imitazione della banda; mirabile l'effetto degli strumenti a corda, nei quali è difficile il poter comprendere come con una semplice piva si possa imitare il fregamento dell'archetto, senza togliere la trasparenza e l'espressione delle più difficili note; completa poi è l'illusione delle voci umane, che con tanta perfezione imitano la natura, che ti par quasi di udire articolare le parole.

  A127000107 

 Essi sotto la disciplina di dotti professori compiranno il corso degli studi letterarii, e giunti alla filosofia rimarranno liberi della loro scelta, ossia che loro piaccia aggregarsi al clero diocesano, o preferiscano, sentendosi tale vocazione, dedicarsi alle missioni estere.

  A127000108 

 Ora, potranno tutti gli aspiranti avere a suo agio questa, benché piccola somma, ogni mese? Inoltre l'istituto con quali altri mezzi potrà andare incontro alle molte spese che si richieggono a fine di provvedere quanto è mestieri alla compiuta educazione ed istruzione degli alunni? Don Bosco ben se le ha fatte queste interrogazioni; ma egli mette la presente, come ogni altra sua impresa, nelle mani della Provvidenza e nella carità dei fedeli.

  A127000109 

 Il sacerdote D. Bosco, ridotta in iscritto questa presente istituzione, di cui noi qui diamo un sunto, per assicurarle la benedizione del cielo, la sottopose al supremo giudizio del Santo Padre Pio Nono, il quale, esaminatala, la trovò nata fatta per le esigenze del tempo, come quella che apre una nuova via per ripopolare i seminari ed accrescere il numero degli aspiranti agli ordini religiosi; e, lodatosene coll'autore, incuorollo alla impresa e lo benedisse.

  A127000110 

 Alla economica Biblioteca della gioventù italiana, che da sette anni va diffondendo in ogni provincia i più purgati classici nazionali, il nostro sacerdote Giovanni Bosco aggiunge per vantaggio degli studiosi una economica Biblioteca di classici latini cristiani.

  A127000110 

 Questa Biblioteca, che era già nel desiderio di molti, si fece indispensabile oggi, che, risolta da profondissimi pensatori la grave quistione intorno all'insegnamento dei classici nelle scuole, la Santità di Pio IX degnossi di apporvi, come disse, il suggello, inculcando, secondo l'uso costante della Chiesa, il promiscuo studio degli autori pagani e degli ottimi scrittori sacri, e impromettendosene grande frutto.

  A127000137 

 Ivi giudizi sugli uomini e sulle cose degli ultimi nostri tempi alla buona, ma giusti; ivi avvedimenti di politica e di morale, che, letti, ti si scolpiscono per sempre in mente; ivi poi impari quella tolleranza delle umane pecche, e quell'amore del prossimo, a qualunque ordine sociale appartenga, che l'autore dei Doveri e delle Prigioni attinse alla divina fonte del Vangelo.

  A127000138 

 Il volumetto costa pei non associati alla Biblioteca suddetta centesimi 75; chi poi desidera avere alcuno degli autografi delle presenti lettere sarà accontentato, solo che spedisca lire quattro all'editore prof. D. Celestino Durando, via Cottolengo, N. 32.

  A127000167 

 La statura degli indigeni è regolare, ma il loro color giallo, simile a quello degli affetti da itterizia, la sporcizia delle vie e la noncuranza dei cittadini fanno sgradevole effetto a chi non vi ha l'occhio avvezzo.

  A127000187 

 E non solo l'Arcivescovo, ma tutti i superiori degli Ordini religiosi ci mostrarono grande benevolenza ed affezione.

  A127000189 

 - Immaginatevi che tanto era vivo ed universale il desiderio che prendessimo possesso di detta chiesa, che la Confraternita degli Italiani già aveva stabilito di venire in numero di parecchie centinaia al porto per condurci di là alla chiesa processionalmente, e non fu che dietro più prudente consiglio del signor don Ceccarelli che si limitò a venirvi la sola Commissione.

  A127000194 

 In {145 [145]} questo egli fece suo pro degli scritti immortali di A. Stefano Morcelli, del Boucheron e segnatamente del suo venerato maestro Tommaso Vallauri, al quale, com'ei si esprime nella prefazione, «nessuno negherà il vanto di sapere più avanti che ogni altro in significare colla lingua di Livio e Cicerone i trovamenti delle arti e della odierna coltura».

  A127000196 

 All'indomani del nostro arrivo noi eravamo già aspettati nella chiesa degli Italiani consacrata alla Madre della Misericordia, e, muniti di tutte le facoltà necessarie da Mons. Arcivescovo, abbiamo tosto cominciato ad esercitare il nostro ministero.

  A127000198 

 Altri si inginocchiano sul nostro passaggio, anche in mezzo alla strada, finché il padre dice: «Addio, figlio mio, addio - Dio ti guardi! - Io ti aspetto alla chiesa degli Italiani.

  A127000200 

 I confratelli della chiesa degli Italiani per ora ci somministrano tutto quanto occorre pel vitto; in seguito la Provvidenza ci aiuterà.

  A127000210 

 La rada è inaccessibile alle grosse navi, a cagione degli scogli, dei banchi di sabbia e della sua esposizione ai furiosi venti detti pamperos.

  A127000211 

 Tra le chiese, che saranno una ventina, son vaste e pregevoli: la cattedrale dedicata a San Martino, San Domingo, la Mercede, San Francisco, la Recoletta e la nostra chiesa degli Italiani, la cui prima pietra fu collocata dal chiarissimo signor commendatore Gazzolo, console argentino in Savona.

  A127000216 

 Vedeste miscuglio e movimento di uomini e merci d'ogni maniera che esiste in questo porto! Pochissimi però io vidi negri liberi o schiavi; in molto maggior numero sono gli indigeni che compongono le infime classi; essi parlano tutti lo spagnuolo, avendo dimenticata la lingua degli antenati.

  A127000222 

 Ora mi immagino che non vi sarà discaro aver notizie anche degli altri missionari, don Fagnano, don Tomatis, don Cassinis, don Allavena, e dei catechisti Molinari, Scavini e Gioia, i quali proseguirono il viaggio fino a San Nicolas de los Arroyos.

  A127000257 

 Godemmo invece moltissimo del savio e felice pensiero di monsignor Manacorda di erigere nel Vaticano un monumento al Presidente della Repubblica dell'Equatore Garda Moreno, caduto sotto il pugnale degli assassini; ben lo merita, e questa dimostrazione di onore, resa in Europa ad un Americano, incontra qui il plauso di tutti.

  A127000259 

 Nondimeno il popolo è molto buono, ed ha tutto il fondo di religione degli antichi Spagnuoli.

  A127000260 

 Se poi volgiamo lo sguardo al di là delle città e dei villaggi inciVIIIti, la condizione materiale e spirituale degli Indi, ossia delle tribù dei Pampas e dei Patagoni, ci riempie l'anima di profonda amarezza.

  A127000267 

 Atteso il numero stragrande degli Italiani, che sono qui e nei dintorni, Monsignor Arcivescovo, che ci ama come figli, vorrebbe affidarci l'importantissima missione dei nostri compatrioti, dicendola per ora utile, al pari di quella degli Indi! Torna certamente di grande consolazione per noi vederci qui in mezzo a tanti connazionali: negozi, fondachi, agenzie, arti, mestieri, ferrovie, piroscafi sono tenuti o serviti in massima parte da Italiani.

  A127000268 

 Che dico poi degli Italiani che vivono nel campo nelle estancias, ossia cascine lontane dalle città, a modo degli Indiani e dei selvaggi? Essi sono indianizzati anche in fatto di costume e di religione, perché mancano di chiese e di missionari: non mai odono parlare di Dio; più nessuno ricorda loro i doveri e il fine per cui sono quaggiù.

  A127000268 

 Un altro bisogno che preoccupa seriamente Monsignore è quello dell'istruzione religiosa degli Italiani disseminati fra le varie parrocchie di questa metropoli.

  A127000270 

 Ma lo scarso numero degli operai evangelici fa che i nostri sforzi siano come piccole goccie d'acqua sopra arsiccio terreno.

  A127000287 

 Però si mostrano ubbidienti, amano i loro superiori e fanno degli sforzi visibili sul proprio naturale per contentarli ed averne una buona parola.

  A127000298 

 Egli fu l'iniziatore di questa missione, non die' posa finché non fu combinata, ci accompagnò egli stesso dall'Europa fin qui; fu il nostro maestro di spagnuolo, ci ammaestrò degli usi americani, non risparmiò né passi né fatiche per procurarci i trasporti gratuiti di San Nicolas, e in Buenos-Ayres non perdonò a spese e disagi purché riuscisse a dare una stabile posizione a noi e alle buone suore della Misericordia ch'egli pure ha qui condotte dalla sua patria, Savona.

  A127000305 

 Alla comunione Sua Eccellenza reverendissima fu oltremodo commosso al vedersi l'altare circondato da una bella corona di giovani, ansiosi di ricevere il pane degli angioli, cosa affatto straordinaria, che forse si avverava per la prima volta in questi paesi.

  A127000319 

 Il Pechenino di questa sua dotta e paziente fatica sarà rimeritato da Colui che è la sola mercede sufficiente di ogni umano benfatto; ma non gli fallirà anche quaggiù la schietta lode degli insegnanti di buoni studi e di buona volontà, i quali nel suo volume troveranno avverati i loro voti.

  A127000335 

 A notte tarda si fece il discorso sulla Soledad, ossia Maria ai piedi della croce; discorso favorito alla pietà degli Americani, che per Maria Addolorata hanno particolare divozione.

  A127000346 

 Dopo fecero udire le melodiose note i giovanetti dell'Asilo degli orfani, ed in tutto il giorno succedevansi cantici in lode di Gesù sacramentato.

  A127000355 

 Fu la ferocia degli abitanti, che mandò sempre a vuoto ogni loro sforzo, perché trucidarono barbaramente ogni missionario che loro si avvicinasse, ed anche ne mangiarono le loro carni.

  A127000364 

 Colà saranno suddivisi ed inviati a cominciare l'opera loro evangelica nei tre punti mentovati, cioè in Patagone, a Santa Cruz e nelle tribù degli Hurli-Chez e Therel-Chez.

  A127000378 

 Attorno hanno un campicello dove seminano grano e meliga; un cavallo pei viaggi al vicino paese, due buoi o due vacche, e tutto finisce lì! Un passo più in là siamo alla vista degli Indi o selvaggi, cui sono dirette le nostre sollecitudini, e speriamo che la misericordia del Signore ci concederà la grazia straordinaria di poter entro un tempo non tanto lontano far loro risuonare il santo nome di Gesù.

  A127000391 

 Divisi poi in quattro sezioni, i cento e venti alunni diedero principio agli esercizi di ginnastica diretti dal professore Tomatis, e se l'assemblea rimase soddisfatta degli esercizi letterarii, non lo fu di meno al vedere le difficili evoluzioni militari che eseguirono ed i voli che fecero sul passo-volante.

  A127000395 

 professore Terreno dai primi abitatori d'Italia, conducendo il racconto fino alla caduta dell'Impero romano; e si distingue dai più degli scrittori pei principii che segue e pel metodo.

  A127000407 

 Ci sovvenne in quel momento lo stato degli apostoli, quando la nube tolse di vista il loro Maestro.

  A127000407 

 Per infondere in tutti confidenza e coraggio, D. Bosco accettò l'invito del signor Guiraud e fece con noi il déjûné, indirizzando la parola ora ad uno ora ad un altro, incoraggiando tutti, sebbene più degli altri sentisse la commozione nell'animo.

  A127000414 

 Non possiamo a meno anche di lodare in ciò il ministro degli esteri del Regno d'Italia.

  A127000419 

 Una compagnia di soldati apriva ed un'altra chiudeva la divota processione, mentre la musica degli artiglieri e degli orfani armonizzavano col canto delle Litanie, dell' Ave Maris Stella e del Magnificat.

  A127000438 

 In questo momento lo stato degli Ordini religiosi non permettendo più ai cappuccini di prestare la necessaria assistenza, l'Istituto dei Concettini si andava sfasciando.

  A127000444 

 Pubblichiamo più innanzi il programma del Collegio, programma che andrà in vigore nel presente anno; esso è ampio, e nel medesimo tempo non sorpassa i limiti, che permette l'età dei giovani che, secondo il medesimo programma, devono entrare a far parte degli alunni.

  A127000446 

 Mercè il concorso prestato dal Governo pel passaggio dei professori che son venuti dall'Europa, e mercè la generosa cooperazione di alcune persone amanti della buona educazione della gioventù, fra breve tutto si troverà disposto per l'educazione degli alunni nel menzionato Collegio.

  A127000453 

 La Chiesa degli Italiani o la Madre della Misericordia, è assai frequentata, e le comunioni ascendono ad un numero mai visto e, ciò che vai meglio, non sono i ragazzi, le donne od i vecchi i quali accerchiano i confessionali e le balaustre, ma per maggior parte sono uomini e giovinotti sul fior dell'età.

  A127000472 

 B.V. degli Angeli.

  A127000484 

 Riceviamo un foglio dell'Album con varie firme e lire 125, essendo a capo degli offerenti il reverendo D. Gaetano Mazzini, prevosto, che offre lire 30.

  A127000486 

 Bella sovrattutto e commovente fu la comunione degli allievi e delle allieve tutte in velo bianco.

  A127000489 

 Pubblicando il concorso promosso nell' Unità Cattolica dal marchese Giulio Merenghi per un libro sopra S. Giuseppe, manifestavamo il desiderio che più tardi qualche buon cattolico aprisse un altro concorso per un libro sopra S. Pietro, Principe degli apostoli.

  A127000491 

 Io pertanto di buon grado offro un premio di lire MILLE a chi scriverà in modo semplice e popolare il miglior libro su S. Pietro principe degli Apostoli.

  A127000500 

 Ora siamo lieti di annunciare che quanto prima saranno aperti altri e poi altri ospizi in altre città, in altre colonie più vicine e quasi diremo più internate nella Patagonia e nei Pampas, collo scopo di attivare relazioni cogli Indi, e fare che i selvaggi divengano evangelizzatori degli stessi selvaggi.

  A127000507 

 Questo apostolo prediletto del Salvatore non avendo ancora in Torino alcuna chiesa, era ben giusto che a lui venisse innalzato un edifizio vicino al tempio valdese, che follemente vogliono chiamare evangelico o degli evangelisti.

  A127000518 

 Fate il vostro conto che per assistere al santo sacrificio della messa si hanno talora da attraversare foreste e lande solitarie di una immensa distanza; e che un missionario per consolare degli ultimi conforti un morente deve più di una volta camminare a cavallo od a piedi i giorni interi pernottando nelle capanne con pericolo di non giungere in tempo al luogo posto, o di rimaner vittima del suo zelo come avvenne al non mai abbastanza compianto nostro P. Bacino.

  A127000533 

 Dovete sapere, o cari figli, che vi sono degli uomini, che pur son figli della Chiesa, i quali sono cattivi assai assai.

  A127000547 

 E come i nepotini della rivoluzione francese si fanno un Achille dei progressi che oggi la fisica, chimica, la geologia e panteologia vanno facendo, il nostro autore diedesi a studiare questi progressi con pazienza e capacità non comune sopra i volumi sì dei cattolici, come degli acattolici, non escluso il noto Moleschott; dimostrando trionfalmente esistere una perfetta armonia tra i pronunziati ultimi della scienza e le verità della Chiesa; e quindi avere ragione il cristiano di esclamare col profeta: salutem ex inimicis nostris.

  A127000558 

 La moltiplicità degli scritti pervenuti alla Commissione, e la mole di non pochi di essi ha portato un lavoro assai più lungo di quello che si sarebbe aspettato; quindi, mentre essa gode dello slancio prodotto dalla nobile proposta, sente più grave il peso della risponsabilità nel profferire la difficile sentenza.

  A127000559 

 Persuasa che un ben ponderato giudicio sia ciò che si aspetta da lei, crede dover suo di ritornare con ripetuto studio sull'esame degli scritti, a fine di formarsene un giusto concetto relativo.

  A127000581 

 - Egli confortò i suoi detti con un esempio tratto dalla vita di San Silvestro Papa: «Questo grande e caritatevole Pontefice, così l'eminentissimo Porporato, fece ricercare in Roma e prendere nota di tutti i poveri, degli orfani e miserabili di ogni fatta, e dispose che fossero alimentati e provveduti quotidianamente di quanto abbisognasse alla vita».

  A127000588 

 Il sagace giovanetto li lasciò dire per un poco, e poi soggiunse: - Voi mi volete dare a credere che Maria non sia vergine; ma, se è così, perché mi fate recitare nel Simbolo degli Apostoli che Gesù Cristo nacque da Maria Vergine? - A questa sì giusta riflessione, che parve inspirata dal cielo, la dottoressa, ossia la moglie del direttore, per tutta risposta lasciò scorrere al povero giovanetto uno schiaffo, che fortunatamente andò fallito.

  A127000596 

 È da notarsi come don Bosco, che ama quei giovanetti come la pupilla degli occhi suoi, ignaro tuttora del famoso decreto, ma subodorando la trama, si presentasse più volte al prefetto, di poi al Provveditore, ripetendo verbalmente e per iscritto che egli voleva essere ossequioso alla legge, e che, se non si voleva permettere la libertà di orario, egli era disposto a cangiare l'andamento dell'interna sua amministrazione e fare in modo che i suoi professori titolari fossero stabilmente in classe a qualunque orario si volesse fissare, invocando la cortesia del prefetto a volerlo appoggiare presso al Consiglio scolastico provinciale ed anche presso il ministro dell'istruzione pubblica.

  A127000598 

 Dal 23 al 30 giugno, togliendo il giorno della comunicazione quello della {249 [249]} partenza e due giorni festivi, come era possibile eseguire l'inesorabile comando contro circa trecento giovanetti, di cui gran parte sono di lontani paesi, e avrebbero dovuto essere inviati in Francia, in Inghilterra e Polonia? E poi a chi consegnarli, se la maggior parte non hanno più persona che prenda cura di loro? Questo decreto poi è illegale, perché, secondo la legge Casati, non si può far chiudere un istituto se non quando è compromesso l'ordine morale, l'ordine sociale, la salute degli allievi (art.

  A127000599 

 A quale cagione adunque il signor ministro della pubblica istruzione appoggia il suo decreto? Sulla deliberazione del Consiglio scolastico di Torino, che propone la chiusura del ginnasio privato... e sopra la mancanza di idoneità legale degli insegnanti, e l'inganno in cui il sacerdote Bosco volle trarre l'autorità scolastica, mandando una lista d'insegnanti abilitati, mentre in realtà si serviva di altri non abilitati.

  A127000602 

 Tanto più che negli Istituti privati si può stabilire l'orario che torna a maggior comodità degli insegnanti.

  A127000614 

 - Dalle precedenti mie lettere mi pare che risulti chiaramente questo: 1° che quello di Don Bosco non entra nell'ordine degli istituti privati, come vorrebbe il signor Provveditore, e non va soggetto alle leggi di quelli; 2° che, quando anche pi volesse chiamare Istituto privato, le prove recate dal signor Provveditore non dimostrano niente affatto che quell'Istituto {252 [252]} mancasse di professori approvati, come reca il decreto ministeriale, e fosse perciò meritamente chiuso.

  A127000621 

 - Perché? La risposta è semplicissima: perché non {254 [254]} ne aveva degli altri.

  A127000646 

 Malgrado questa mancanza di fondamento nella proferita sentenza, e sebbene il decreto di chiusura non dovesse estendersi allo sfratto degli allievi, tuttavia, come in passato, non solamente ho ubbidito alla legge, ma eziandio all'autorità.

  A127000647 

 Ella, signor Teologo, può difficilmente immaginarsi quanto sia stato amareggiato il mio cuore nel vedere precipitosamente troncati il corso degli studi a circa trecento de' miei figli adottivi, i quali sono da più anni oggetto di incessanti sollecitudini e di non leggeri sacrifizi materiali, e, quello che più monta, doverli disperdere non senza pericolo di un tristo avvenire!.

  A127000696 

 No, l'Italia e la Francia, che posseggono molte Case salesiane, non hanno nulla a temere da D. Bosco; anzi se esse lo assecondano ne' suoi {269 [269]} mirabili disegni a vantaggio della gioventù, la prima vedrà a poco a poco scemare di malfattori le sue prigioni e la seconda non avrà più cotanto a temere la dinamite degli anarchisti.

  A127000712 

 Nel corso di oltre quarant'anni Iddio mostrò abbastanza chiaro che è con questo uomo provvidenziale, perché ei lavora unicamente per la sua gloria, pel bene della sua Chiesa, per la ristorazione della sconvolta società; e noi, aiutando don Bosco, aiutiamo ad un tempo la buona educazione di tanta povera gioventù, promuoviamo il cristiano incivilimento tra le tribù selvagge, diffondiamo la buona stampa ed il vero progresso, cooperiamo in una parola a dare alla Chiesa di Gesù Cristo degli zelanti sacerdoti {274 [274]} e dei buoni cristiani ed alla civile società uomini morigerati e probi, di cui tanto abbisogna per non cadere in totale rovina.

  A127000714 

 Con lodevole premura la direzione del collegio degli Artigianelli di Torino s'incaricò di accoglierne due gratuitamente tra i suoi ricoverati; ed ora ci viene annunziato che altrettanto fece D. Bosco fin dai primi giorni del corrente agosto.

  A127000719 

 Questi missionarii sono necesarii per evangelizzare in ogni parte quella contrada, estesa poco meno che l'Europa intiera; per erigere ed amministrare in varii punti chiese e cappelle a religioso servizio dei nuovi convertiti; per istruire e reggere parrocchie, fondare e mantenere scuole ed istituti pei fanciulli e per le fanciulle degli Indi; per adoperarsi a fare della Patagonia quello, che gli apostoli fecero già del mondo antico, di pagana convertirla in cristiana.

  A127000731 

 Non ostante che la radunanza avesse il carattere di privata e si tenesse in giorno feriale, tuttavia la bellissima chiesa e pel concorso e per la pietà degli intervenuti presentò lo spettacolo di una splendida solennità.

  A127000751 

 Sono lieto infine di cogliere questa nuova occasione per tutti ringraziarvi degli aiuti che mi prestate a compiere quest'opera, e, assicurandovi che, unitamente coi Missionari, colle Suore di Maria Ausiliatrice e con tutti i giovanetti di questa Casa invocherò ogni giorno sopra di voi e sopra delle vostre famiglie le benedizioni del Cielo, ho l'onore di professarmi con profonda gratitudine.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000032 

 - Ah! ah! andati a scuola! sono andato anch'io a scuola! e dopo quattro anni di profondo studio ho imparato a fare degli 0 più grossi e {12 [12]} più tondi che il fondo di un tino... Ho logorato quattro catechismi, e finalmente sono riuscito ad imparare tutto il primo capo.

  A128000203 

 - Ma come mai cadeste nelle mani degli assassini?.

  A128000209 

 Non dimentichiamo mai esservi una Provvidenza la quale veglia sul destino degli uomini; e spesso permette che cadano sopra l'uomo quei mali stessi che egli fa, o vorrebbe fare ad altri.

  A128000209 

 Tuttavia non di rado avviene che la malvagità degli uomini si cangi in loro bene.

  A128000210 

 La cosa che ancora ardentemente desidero si è di sapere notizia degli ultimi momenti della mia povera Lucrezia.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000017 

 Noi dobbiamo crederle fermamente appoggiati non sopra la parola degli uomini che le annunciano, ma appoggiati sopra la medesima autorità di Dio, il quale le ha rivelate alla sua Chiesa, e per mezzo dei ministri della sua Chiesa vengono insegnate a noi.

  A129000017 

 Tutte queste verità sono contenute nel simbolo degli Apostoli detto volgarmente il Credo.

  A129000026 

 Nel settimo proibisce di pigliare o ritenere la roba degli altri o recare qualche danno al prossimo.

  A129000042 

 L'estrema Unzione, ossia Olio Santo, è stato instituito per sollievo spirituale e temporale degli infermi, per aiutarli a ben morire.

  A129000061 

 Il vero Cristiano si considera come il minore degli altri e come servo di tutti.

  A129000066 

 Egli sa tollerare le contraddizioni e le calunnie, come Gesù Cristo tollerò quelle degli Scribi e de' Farisei, lasciando a Dio la cura di giustificarlo.

  A129000170 

 Ah! sappiano costoro che rinnovano più volte i patimenti del Calvario con grave scandalo degli altri e disonore della Religione.

  A129000201 

 Anima mia, unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signore, il Dio degli eserciti.

  A129000203 

 Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi de' miei genitori, degli altri parenti, de' miei benefattori, degli amici miei, ed anche de' miei nemici: ricordatevi altresì del Sommo Pontefice e di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui tutti sia pace, concordia e benedizione.

  A129000279 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lo benedicono e io lodano.

  A129000296 

 Intendete di recitare questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia {87 [87]} dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A129000454 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A129000486 

 Rallegratevi, o Figlia d'Iddio, {117 [117]} per la sublimità a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le gerarchie degli Angeli, degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono, vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissimi.

  A129000508 

 Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso, ecc.

  A129000520 

 Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato.


don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html
  A130000015 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa dal medesimo Gesù Cristo.

  A130000019 

 ° Non sono Apostoliche, perché non professano, anzi rigettano la dottrina degli Apostoli, e non sono unite al Romano Pontefice che è successore di s. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000004 

 Il Nuovo Testamento comprende il Vangelo, gli atti degli apostoli, ed alcuni altri scritti dei medesimi.

  A131000005 

 - Si chiama Storia Sacra la narrazione dei fatti che accaddero al tempo dei patriarchi, dei condottieri, de' giudici, dei Re e degli altri principali capi del popolo d'Israele, cominciando dalla creazione dei mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000008 

 2° Se avessero mentito sarebbero stati contraddetti da gran numero d'uomini testimonii degli avvenimenti che essi raccontano, e i loro scritti non si sarebbero ricevuti come divini.

  A131000014 

 - In fine rimane la testimonianza di Gesù Cristo e degli apostoli, i quali dichiararono che tutta la storia dell'Antico Testamento è stata scritta sotto l'assistenza speciale dello Spirito Santo; e in quanto al Nuovo Testamento abbiamo la testimonianza della Chiesa Cattolica, la quale, come vedremo, è stata dal suo divin Fondatore fatta guardiana e maestra delle verità da Dio rivelate, e dotata del dono d'infallibilità.

  A131000017 

 Ma parlando di religione s'intende quella parte di parola di Dio, la quale non fu scritta nei sacri libri, ma ci fu trasmessa o a viva voce, o per altre vie come sarebbe per mezzo degli scritti dei ss. padri, dei concilii, e simili.

  A131000037 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX rimonta da un papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro principe degli apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A131000039 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un santo, neppure un miracolo.

  A131000042 

 Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che è successore di s. Pietro, Capo e Principe degli apostoli.

  A131000048 

 Essa viene appellata con questo nome perchè in essa esercitò la sua autorità s. Pietro principe degli apostoli; perchè egli la santificò coi suoi sudori, e col sangue suo.

  A131000052 

 Indispettito perchè alla morte di s. Fabiano non avevano eletto lui alla dignità papale, si fe' creare vescovo, si cercò degli aderenti, e con essi si distaccò dalla comunione di Cornelio, che era stato eletto a vero successore di s. Pietro.

  A131000055 

 Contro di esse parecchi Apostoli diressero le loro parole, i loro scritti, e per confutare i primi eretici l'Apostolo Giovanni scrisse il suo Vangelo, ultimo degli scritti apostolici.

  A131000055 

 Nella Chiesa sorsero sempre degli eretici, e delle eresie.

  A131000078 

 - È ancora in vigore la schiavitù, e il numero degli schiavi ascende a circa quaranta milioni.

  A131000080 

 Ma siccome l'opera sua era parte divina, parte umana, così Gesù nel continuare e compiere {64 [248]} il suo stupendo lavoro volle associarsi degli uomini, i quali perciò per divina degnazione possono dirsi eziandio fondatori della Chiesa, avendo pel suo innalzamento pur cotanto faticato.

  A131000084 

 - Di questa gerarchia parlano pure i primi padri della Chiesa, stati discepoli degli apostoli.

  A131000084 

 - Gesù si elesse degli apostoli e dei discepoli

  A131000084 

 Fin dal tempo degli apostoli, e nella Sacra Scrittura si parla della gerarchia in termini chiari; dunque non è vero che sia stata solo stabilita dalla Chiesa in tempi posteriori.

  A131000086 

 Difatto a s. Pietro e a nessun altro degli apostoli Gesù Cristo disse in particolare: Sopra di te io fonderò la mia Chiesa; a nessun altro degli apostoli Gesù promise di consegnare e consegnò le chiavi del regno dei Cieli; ma sibbene al solo s. Pietro disse: Tibi dabo claves regni coelorum

  A131000086 

 In fine al solo s. Pietro Gesù Cristo affidò la cura non solamente degli agnelli che sono i semplici fedeli, pasce agnos meos, ma dei vescovi stessi, figurati nelle pecore: pasce oves meas

  A131000086 

 [31]: ma quella ancora che era necessaria per essere il Capo di tutta la Chiesa, il primate, il principe, il maestro degli apostoli stessi, il pastore dei pastori.

  A131000091 

 Per questa autorità spirituale il Papa può fare tutto {77 [261]} quello che farebbe lo stesso Gesù Cristo per la salute degli uomini, pel buono o miglior governo della Chiesa.

  A131000097 

 Finalmente cessò affatto il flagello degli antipapi, allorquando si determinarono meglio gli elettori del papa e furono stabilite delle leggi particolari per dirigere i cardinali nella elezione pontificia.

  A131000099 

 Nel loro ritorno Egli domandò loro: Gli uomini chi dicono che io sia? Alcuni dicono che voi siete Giovanni Battista, rispondeva un apostolo; altri asseriscono che voi siete Elia, rispondeva un altro; taluni affermano, soggiungeva un terzo, che voi siete Geremia, o qualcuno degli antichi profeti riscuscitato.

  A131000103 

 Quindi il giorno dopo al martirio di s. Pietro, Lino venne riconosciuto suo successore, e dopo di lui s. Cleto, e poi s. Clemente e s. Anacleto, i quali dallo stesso principe {92 [276]} degli apostoli erano già stati fatti suoi coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A131000105 

 Questa concessione la fece la Chiesa, ma suo malgrado, e solo col fine di un maggior bene, cioè affinchè il suo Capo coll'appoggio di quei principi potesse far fronte a coloro che volevano suscitare delle turbolenze e delle discordie col creare degli antipapi.

  A131000106 

 Così con legge invariabile venne stabilito che la elezione del Pontefice appartenesse solamente ai cardinali di santa Chiesa, {98 [282]} rimossi affatto dalla medesima il principe, il popolo, e il clero ordinario, per ischivare così l'occasione degli scismi.

  A131000111 

 Intanto si domanda all'eletto il nome che vuol prendere; lo si veste degli abiti pontificali.

  A131000111 

 Questo Pontefice considerando poi che tal modo di eleggere poteva produrre degli inconvenienti vi provvide con due costituzioni, e d'allora cessò tal guisa di elezione.

  A131000125 

 Per la medesima ragione soglionsi pur chiamare patriarchi i fondatori degli ordini religiosi, come san Domenico, s. Francesco, s. Ignazio e altri, perchè sono i padri spirituali, i capi di tutti quelli che abbracciano i loro istituti.

  A131000133 

 Tuttavia il Papa per tenere viva la memoria di quelle antiche e venerande sedi patriarcali ne conferisce il titolo a vescovi di altre diocesi, oppure a vescovi che hanno nessuna diocesi, i quali perciò o si fermano in Roma al servizio del Papa, si portano nelle parti degli infedeli ad esercitarvi l'episcopale ministero quali missionari.

  A131000134 

 Nell'Oriente vi sono i Patriarchi degli Armeni, dei Caldei, Melchiti, Maroniti, dei Siri, che sono altrettanti popoli parte cattolici, parte scismatici.

  A131000138 

 - Degli arcivescovi e metropolitani ampia era in antico la giurisdizione sui loro suffraganei, i quali perciò nelle cose di grande importanza nulla potevano decidere senza il consenso di quelli; anzi l'arcivescovo {127 [311]} aveva tanta autorità nella elezione dei vescovi, che nessuno poteva esserne instituito se egli prima non lo decretava.

  A131000138 

 L'origine {126 [310]} degli arcivescovi si fa risalire fino ai tempi degli apostoli.

  A131000140 

 I vescovi sono i veri successori degli apostoli, e nella sacra loro ordinazione ricevono come quelli il medesimo potere nella Chiesa pel bene dei fedeli.

  A131000140 

 Il loro potere per altro è soggetto a quello del Papa, come il potere degli apostoli era subordinato a quello di s. Pietro, fonte di ogni giurisdizione.

  A131000140 

 Questo di meno {129 [313]} hanno i vescovi a paragone degli apostoli: ciascuno degli apostoli per ispeciale privilegio di Gesù Cristo era infallibile nelle cose di fede e di morale.

  A131000153 

 Già l'adoperava il sommo sacerdote degli ebrei nell'antica legge.

  A131000153 

 Gli apostoli in segno della dignità e autorità che avevano nella Chiesa da loro governata portavano eziandio in Capo ad imitazione del sommo Sacerdote degli ebrei la lamina d'oro

  A131000155 

 Venne già raffigurato nell'antica legge dal superumerale che indossava il sommo pontefice degli ebrei.

  A131000159 

 I pallii così formati sono poi deposti sulla tomba di s. Pietro per indicare che dal principe degli apostoli ricevono i pastori ogni autorità giurisdizionale nella Chiesa.

  A131000163 

 Questi significati sono molto bene espressi nel verso che trovasi scritto nel pastorale di s. Saturnino, discepolo degli apostoli, vescovo di Tolosa: Curva trahit quos virga regit, pars ultima pungit.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000005 

 L'amorosissimo nostro Iddio dice che la sua delizia è di trovarsi coi figliuoli degli uomini.

  A132000011 

 Imperciocchè quantunque egli ami tutti gli uomini, come opera delle sue mani, tuttavia porta una particolare affezione alla gioventù, e il dimostrò allorchè diceva quelle care parole: La mia delizia è rimanere coi figliuoli degli uomini; Deliciae meae esse cum filiis hominum.

  A132000037 

 L'amico degli stolti diventerà loro somigliante.

  A132000045 

 Siate coraggiose nel calpestare ogni umano riguardo, quando si tratta di professare la vostra fede, e state sicure che, oltre di far cosa gradita a Dio, guadagnerete anche nella stima degli uomini.

  A132000049 

 Quanti della mia età erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? Quante mie compagne sono scomparse da questo mondo sul fior degli anni! E non potrebbe accadere a me altrettanto? E quando anco dovessimo faticare alcuni anni pel Signore sulla terra, non saremmo abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelle, le quali vivono in grazia di Dio, sona sempre allegre, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A132000054 

 Oltre la vigilanza degli occhi è necessaria la temperanza.

  A132000076 

 Almeno col crescere degli anni avessi meglio regolate le tue azioni; ma tu crescendo in età, aumentasti il disprezzo della mia legge.

  A132000079 

 Gli occhi sono accecati dal fuoco e dalle tenebre, atterriti dalla vista dei demonii e degli altri dannati.

  A132000080 

 L'anima separata dal corpo e presentata al divin tribunale ha visto la bellezza di Dio, conobbe tutta la sua bontà, contemplò per un istante lo splendore del Paradiso, udì i canti dolcissimi degli Angeli e dei Santi.

  A132000082 

 Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato, che Iddio lo vuol liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbia del mare e della terra, questa nuova porterebbe la più grande consolazione ai dannati, i quali direbbero: È vero che hanno da passare tanti secoli, avranno per altro da finire un giorno.

  A132000089 

 Il più bello, il più amabile tra i figliuoli degli uomini è morto.

  A132000092 

 Considera poi la gioia, che proverà l'anima tua nell'entrare in Paradiso; l'accoglienza e l'incontro dei parenti e degli amici; la nobiltà, la bellezza, la moltitudine dei Cherubini, dei Serafini, di tutti gli Angeli e di tutti i Santi, che a milioni a milioni lodano e benedicono il loro Creatore; il coro degli Apostoli, l'immenso numero dei martiri, dei confessori, delle vergini.

  A132000094 

 Che grande consolazione sarà la tua, quando ti troverai in Cielo in compagnia dei parenti, degli amici, dei Santi, dei Beati, e dirai: io sono salva e sarò sempre col Signore! Semper cum Domino erimus.

  A132000112 

 Ma alla vista dei grandi {65 [243]} pericoli, che portano sempre seco le ricchezze e le grandezze terrene, deliberò di romperla interamente col mondo e darsi tutto al Signore, abbandonò pertanto il principato, i parenti, gli amici, e dopo moltissimi contrasti da parte degli uni e degli altri, abbracciò lo stato religioso, in cui pervenne al più alto grado di cristiana perfezione.

  A132000131 

 Questo tenor di vita col crescere degli anni divenne sempre più perfetto e arrivò ad ottenere il raro privilegio di non essere più distratto nelle sue orazioni.

  A132000183 

 Spirito Divino, che vi degnaste farmi dire per mezzo dei Profeti e degli Apostoli la vostra parola, che è luce ai miei passi, vi ringrazio d'avermi illuminata col mezzo loro, e vi prego a perdonarmi d'aver finora così malamente corrisposto a tanta bontà.

  A132000190 

 Santo, Santo, Santo è il Signore, il Dio degli eserciti.

  A132000191 

 Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, e parenti, e de'benefattori spirituali e temporali, degli amici miei, ed anche {93 [271]} de'miei nemici; ricordatevi specialmente del sommo Pontefice, di tutta la Chiesa, e di ogni autorità spirituale e temporale, a cui sia pace, concordia e benedizione.

  A132000259 

 Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere, e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli angeli, i quali in cielo lodano e benedicono quel medesimo Gesù che io vado a ricevere.

  A132000277 

 Nello stesso tempo lo udì lagnarsi della mostruosa ingratitudine degli uomini, e ordinarle di adoperarsi, affinchè nel Venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini fosse reso un culto speciale al Divin suo Cuore in riparazione delle offese che Ei riceve nella SS. Eucarestia.

  A132000304 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori.

  A132000371 

 Rallegratevi, o Figlia di Dio, per la sublime dignità, a cui foste elevata in Paradiso, perchè tutte le Gerarchie degli Angeli, {152 [330]} degli Arcangeli, dei Troni, delle Dominazioni e di tutti gli Spiriti Beati vi onorano, vi riveriscono e vi riconoscono per Madre del loro Creatore, e ad ogni minimo cenno vi sono obbedientissime.

  A132000473 

 Quando le mie orecchie presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

  A132000483 

 Vergine Santissima, Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso, che loro sta preparato.

  A132000489 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato {177 [355]} s. Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX con decreto degli 8 dicembre 1870 dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.

  A132001727 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai Santi Patriarchi, che la praticarono, ai Profeti i quali coi loro miracoli dimostrarono di essere da Dio inspirati.

  A132001741 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano siano realmente i successori degli Apostoli.

  A132001748 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A132001748 

 La Chiesa Romana è Apostolica, parchè erede ed insegna tutto ciò che gli Apostoli hanno creduto ed insegnato, ed ha per capi e pastori i successori degli Apostoli.

  A132001753 

 In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un santo, e neppure un miracolo.

  A132001755 

 Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che e successore di s. Pietro Capo e Principe degli Apostoli.

  A132001765 

 D. Quale e il più grande errore degli Ebrei?.

  A132001766 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo.

  A132001773 

 D. È vero che la dottrina dei Valdesi è stata sempre la stessa dal tempo degli Apostoli infino a noi?.

  A132001804 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A132001830 

 luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4.

  A132001843 

 Ma ciò è sempre a danno degli uomini e non mai della Religione.

  A132001855 

 Degli eserciti il forte Signor.

  A132001859 

 Degli Apostoli esaltan le schiere;.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000016 

 - Andate, andate, non fate la schifiltosa, dormite in pace sopra due orecchie, il vostro ragazzo non sarà peggiore degli altri.

  A133000040 

 La povera madre facendo una gita in città si fermò piena di tristi affetti davanti ad una Chiesa, dove ella entrò e colle lacrime agli occhi si gittò ginocchioni dinanzi al tabernacolo dove risiede il Dio consolatore degli afflitti.

  A133000047 

 La povera donna, di cui parliamo, persuasa di questa verità faceva ogni cosa per rendere dolce la vita della famiglia al suo marito; ma quante sollecitudini ella non dovette darsi per procacciargli quanto gli era necessario! Quale economia nel maneggio degli affari, quante privazioni per lei, quante veglie prolungate intorno ad un lavoro ingrato e poco lucroso, e ciò tutto per poter offerire all'indomani a suo marito una minestra ch'ella non poteva più prendere sul franco che egli le rimetteva ciascun giorno!.

  A133000057 

 Quante madri si occupano con premura degli ornamenti del corpo e nulla fanno per l'anima dei loro ragazzi! Che dovremo poi dire di quei genitori che oltre di non occuparsi del bene spirituale ed eterno della propria figliuolanza, sono d'inciampo alla loro eterna salute, dando scandalo coi loro discorsi e colle loro azioni? Che perciò invece di prepararli santamente alla comunione, li avviano infelicemente {21 [295]} alla strada della perdizione? Che terribile conto dovranno poi dare al tribunale di Dio!.

  A133000063 

 Ella sempre occupata degli affari che riguardavano agli altri suoi ragazzi e a suo marito, passava quel poco di tempo che le sopravanzava a pregare e a preparare un elegante abbigliamento al suo primogenito.

  A133000176 

 In cielo non ci è costituzione che possa abrogare la legge divina: nè fra i precetti di Dio vi è la libertà di fare o pensare come ognuno vuole; la sua santa legge è eterna; tanto obbligava ieri, quanto oggi; e niuno degli uomini può introdurvi la minima mutazione.

  A133000178 

 Sebbene loro rincrescesse assai l'interrompere, tuttavia {60 [334]} confusi dall'esempio degli altri, e dai rimorsi della coscienza si diedero pure a mangiare formaggio e frutta.

  A133000181 

 Egli si diede per tempo a Dio, e col crescere degli anni crebbe pure maravigliosamente nella virtù.

  A133000264 

 Chi sa se torneranno i bei giorni, in cui potrò ritornare all'Oratorio, e godere l'amena compagnia degli amici, e con loro frequentare le cose di religione come si praticano costì! non dimentichi il patto che abbiamo fatto.

  A133000297 

 O Dio Spirito Santo, perfezionatore degli eletti, compite la felicità dei fedeli defunti.

  A133000332 

 Affinchè il sacro collegio degli apostoli apra loro le porte dei beati, e la vittoriosa schiera dei martiri le conduca al loro luogo, noi vi preghiamo, ascoltateci.

  A133000334 

 Affinchè tutta la Chiesa trionfante celebri il giubileo della loro liberazione, ed il coro degli angeli canti inni di gioia per la loro nuova ed interminabile felicità, noi vi preghiamo, ascoltateci.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000008 

 Giunta ai piedi della bella immagine io più colle lagrime che colle parole cosi la pregai «O dolcissima Maria, amica di Dio, gioia degli angeli, rosa delle vergini, luce del Paradiso, Madre del mio Gesù, Voi mi avete già tante altre volte aiutata e consolata.

  A134000041 

 Sia dunque eterna lode a Maria vero aiuto dei Cristiani, e salute degli infermi.

  A134000045 

 Possa pertanto questa novella prova di beneficenza e di amore data dall'augusta Regina del Cielo muovere altre persone a fare pronto ricorso a Lei nei loro bisogni, onde così porgerle propizie occasioni per dimostrarsi ogni di più la Consolatrice degli afflitti, l'Aiuto potente dei Cristiani.

  A134000072 

 Oh! viva Maria Ausiliatrice, vera salute degli infermi!.

  A134000086 

 In questo frangente l'afflittissima sua madre avendo perduta, per dichiarazione degli stessi medici, ogni speranza nei mezzi umani, dietro consiglio dello scrivente si raccomandò con gran fervore e fiducia a Maria, potentissima Ausiliatrice dei Cristiani, ond'Ella si degnasse d'intercedere dal Signore la grazia o della guarigione della figlia moribonda, o almeno quella ben più importante di poter ricevere i {52 [500]} SS. Sacramenti prima di morire.

  A134000090 

 Uno degli associati alle Letture Cattoliche trovavasi ammalato da circa otto mesi per respirazione impedita, che fa-cevagli passare assai miseramente i momenti e le ore, minacciando in un accesso troncare eziandio la vita.

  A134000134 

 In mezzo a questa {68 [516]} desolazione vedendo che le cure umane più non bastavano a porre un freno alla morte, che si avanzava a gran passi, io mi ricordai che in Cielo abbiamo una Madre Consolatrice degli afflitti, Salute degli infermi, Aiuto dei Cristiani.

  A134000153 

 Esse vengono in numero sterminato, e quando per disgrazia si fermano un po' di giorni distruggono per intiero il raccolto dell'annata, e rovinano quello degli anni seguenti.

  A134000156 

 Sebbene, come sogliono i cattivi, vari si ridessero della nostra buona fede, il concorso era numerosissimo specialmente per parte degli Italiani clic qui formano la maggioranza della popolazione.

  A134000159 

 Quelli che si erano burlati degli estranieros pel triduo, se ne ridevano anche maggiormente per l'invasione delle locuste e quasi accagionavano noi della quantità straordinaria, enormemente {82 [530]} superiore a quella, che si era veduta negli anni antecedenti.

  A134000235 

 Deh! sia sempre viva la mia fiducia in Voi, o Maria, affinchè in ogni mio bisogno possa sperimentare ancor io che Voi siete veramente il soccorso {111 [559]} degli indigenti, la difesa dei perseguitati, la salute degli infermi, la consolazione degli afflitti, il rifugio dei peccatori, e la perseveranza dei giusti.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000012 

 A suo tempo parleremo dei teatri e degli anfiteatri di Roma.

  A135000012 

 Per ora si ritenga solo questo: teatro è parola greca, che significa spettacolo, ovvero luogo degli spettacoli; anfiteatro {9 [181]} significa teatro di forma circolare.

  A135000017 

 Il famoso Panteon sussiste tuttora, come già dissi, e deve la sua conservazione prima all' Imperatore Costantino, che non permise si distruggesse; poi all' Imperatore Onorio, il quale vietò la demolizione degli antichi edifizi.

  A135000021 

 Solo conviene sapere fin d' ora che in essi avevano luogo le corse dei cavalli, dei carri, le corse a piedi, ed anche i combattimenti degli uomini tra loro.

  A135000025 

 Al contrario lodò la fedeltà degli altri, li sollevò a cariche maggiori, e loro affidò i più gravi affari.

  A135000032 

 Ma Iddio si servì della inquietudine di lui per distaccarlo dal culto degli Dei impotenti e trarlo alla cognizione del vero Dio.

  A135000034 

 destato Costantino chiamò degli artisti ai quali comunicò l' immagine che gli era rimasta in mente, ne fece delineare il disegno e comandò che lo eseguissero.

  A135000085 

 Ma secondo il costume degli eretici, ritornati in patria respinsero la decisione di Roma e si appellarono all' imperatore.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000094 

 - Quell'amore caritatevole che già spesse volte ha raccolto degli angeli; perchè non un figliuolo?.

  A136000195 

 Vi rammentate, che allorquando il mendicante Servolo morì nel cortile della chiesa di S. Clemente, i nostri canti furono interrotti per ascoltare quelli degli angeli che celebravano il suo passaggio?.

  A136000202 

 Il sole di domani rischiarerà i nostri abiti di lutto e spargerà la gioia nella dimora degli antenati.

  A136000483 

 - Il furto, primieramente, il più vile di tutti; in seguito poi l'impenitenza; chè, colpito da rimorsi o dalla mano invisibile della giustizia divina, è morto senza confessare il suo fallo, rimettendosi anzi tra le mani degli angeli.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000059 

 Anzi noi abbiamo sempre avuto in orrore le invocazioni degli Dei infernali e tutte le tenebrose {15 [15]} osservanze della magia.

  A137000076 

 Gli esecutori degli ordini del governatore cercarono la santa vergine e la trovarono in un luogo dove erasi ritirata per mettere in salvo la sua castità.

  A137000080 

 Ma sulla mezzanotte le apparve san Pietro, principe degli Apostoli, che perfettamente risanò le ferite di lei e ogni piaga disparve.

  A137000090 

 Regnando costui, sorsero alcuni eretici che negavano la risurrezione degli uomini alla fine del mondo.

  A137000092 

 Risvegliati che furono, perchè era di buon mattino, si diedero l'un l'altro il buon giorno sembrando di aver dormito solamente una notte, perchè, sono parola degli atti di questo racconto, le loro carni, i loro abiti non avevano fatto variazione alcuna, come se non fosse passato che un sol giorno.

  A137000115 

 Prendete altresì una cura particolare delle vedove, degli infermi, degli stranieri.

  A137000116 

 Segnate attentamente il giorno della sua morte, a fine di poterne celebrare in seguito la memoria con quella degli antichi martiri.

  A137000118 

 I Cristiani di Cartagine erano in gran pericolo per la lontananza del loro pastore e le cose giunsero a tale segno, che non pochi del popolo e del clero apostatarono Molti però inorriditi dall' apostasia degli altri ricorrevano ai confessori della fede, affinchè loro concedessero polizze di indulgenze.

  A137000122 

 In mezzo alle molestie ed ai pericoli, da cui siamo innondati, noi dobbiamo temere più i giudizi di Dio che quelli degli uomini, dobbiamo avere maggior timore delle pene eterne, che dei dispregi temporali.

  A137000128 

 In questa faccenda noi andiamo perfettamente d'accordo nel tuo parere; cioè doversi attendere la pace della Chiesa, per esaminare allora la causa degli apostati e poterci consigliare coi vescovi, coi preti, coi diaconi, coi confessori e coi laici che rimasero fedeli.

  A137000129 

 Siccome però quelli che caddero il fecero per acciecamento, o per mancanza di cautela; così quelli che vogliono riparare questo male devono adoperarvi tutta la prudenza degli uomini più dotti, per timore che l'opera non fatta come si deve riesca senza frutto.

  A137000134 

 In tempo di sua giovinezza era stato posseduto dal demonio, ed essendone stato liberato per opera degli esorcisti deliberò di abbracciare la fede.

  A137000138 

 Tale si fu l'ordinazione di Novaziano, il primo degli antipapi, capo del primo scisma della Chiesa di Gesù Cristo.

  A137000166 

 L'apostasia di parecchi fedeli, l'ostinazione degli eretici, il furore della persecuzione non lasciavano un momento di riposo al vecchio pontefice.

  A137000168 

 S. Pietro principe degli Apostoli {81 [81]} era stato sepolto sul monte Vaticano; dopo la sua morte, s. Anacleto aveva fatto costruire una piccola chiesa sopra la tomba di lui.

  A137000171 

 A fine di purgarsi di tale imputazione i cristiani erano costretti a far sacrifizi per placare lo sdegno degli Dei.

  A137000196 

 Ivi erano state trasportate le reliquie di s. Cornelio per sottrarle dal furore degli {99 [99]} eretici.

  A137000197 

 Allora le reliquie di s. Cornelio furono tolte dal luogo in cui erano state nascoste, e portate nella chiesa collegiata in quello stesso sito, onde erano state tolte per sottrarle dal furore degli eretici ( V.Boll.

  A137000206 

 Con questi fatti noi siamo dalla Bibbia assicurati, che la nazione degli ebrei e lo {104 [104]} stesso Mosè professavano venerazione alle reliquie; che le ossa di un profeta hanno fatto risuscitare un morto; che l'orlo della veste del Salvatore, i pannolini di s. Paolo, l'ombra di s. Pietro erano tenuti in grande venerazione.

  A137000206 

 Ora se i protestanti vogliono disapprovare il culto delle reliquie bisogna che prima disapprovino il sentimento religioso degli ebrei e de' cristiani di tutti i tempi e dicano che Dio abbia con miracoli approvata una dottrina riprovevole.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000010 

 Noi non possiamo qui estenderci sul racconto degli esempi di virtù che diede in quella città e nei tempi posteriori {XI [299]} della sua vita; ma speriamo che assai più in lungo, quanto prima possano manifestarsi in apposita biografia.

  A138000014 

 Ma quando fu prete, il che avvenne il primo Aprile 1875, il suo zelo si accrebbe talmente, che occupò contemporaneamente, il grado di catechista o direttore degli Artigiani, di direttore delle Letture Cattoliche, di raccoglitore delle lettere dei nostri Missionari, e specialmente l' uffizio di prefetto, carica molto importante e difficile, ed ogni cosa eseguiva con tale maestria, che pareva nato fatto per tutte le cose in cui veniva occupato.

  A138000019 

 Nella Patagonia adunque sia per la vasta superficie e la scarsezza degli abitanti, sia per l' indole feroce e statura gigantesca dei medesimi, sia ancora per la crudezza del clima (il caldo sta dai 6 agli 8 centigradi nell' estate) si poterono ottenere pochi vantaggi, e la geografia annovera quella vastissima regione fra quelle, in cui nè Cristianesimo nè civiltà potè finora penetrare, nè alcuna autorità civile od ecclesiastica vi potè estendere la sua influenza {220 [306]} o il suo impero.

  A138000020 

 Avevano seco un Breve del S. Padre con una commendatizia del Card. Prefetto della sacra Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari, pel che furono accolti con molta benevolenza dalle autorità civili ed ecclesiastiche.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000001 

 Egli è un fatto universalmente ammesso che i libri debbono essere adattati all'intelligenza di coloro a cui si parla, in quella guisa che il cibo deve essere acconcio secondo la complessione degli individui.

  A139000015 

 Vicino a Nizza, dove cominciano le Alpi, comincia pure un'altra giogaia di monti detti Apennini, la quale staccandosi dalle Alpi medesime, segnano un semicircolo intorno a Genova, capitale degli antichi Liguri, poi sotto a Bologna si piega verso mezzodì, attraversando e dividendo l'Italia fino all'estremo confine del regno di Napoli.

  A139000016 

 Sulle medesime vette degli Apennini d'Etruria, ma un po' più al mezzodì, trae la sua sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma, e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana, vicino al porto d'Ostia.

  A139000026 

 C. {11 [11]} I Pelasgi, così detti da Phaleg quarto discendente dopo Noè, sotto il nome di Ombri, vennero ad abitare l'Umbria che forma oggidì una parte degli stati Romani.

  A139000027 

 I Tirreni, degli altri meglio ammaestrati, ordinavano i loro eserciti, e a suon di tromba li guidavano alla pugna in modo tale, che mettevano in fuga chiunque avesse osato assalirli, facendo continue conquiste sopra i lor nemici e per mare e per terra.

  A139000032 

 Convien però notare che l'idolatria degli Italiani fu sempre meno mostruosa di quello che fosse presso alle altre nazioni, e parecchie istituzioni, almeno nella loro origine, parvero assai ragionevoli.

  A139000033 

 Giove era riconosciuto per padre degli Dei e degli uomini e lo chiamavano {13 [13]} Giove Statore, Salvatore, secondochè a quella buona gente pareva di aver ricevuto questo o quell'altro beneficio.

  A139000042 

 Laddove la religione degli Ebrei frenava l'orgoglio dell'intelletto con dogmi da credersi, e regolava la condotta della vita colle virtù da praticarsi; senza la fede, e senza la morale le cerimonie servivano a nulla.

  A139000042 

 Voi farete certamente le maraviglie, o giovani miei, in vedere tante divinità adorate dagli antichi abitatori di questa nostra Italia e che solo siasi costantemente ricusato di riconoscere il Dio degli Ebrei e dei Cristiani.

  A139000042 

 {15 [15]} Tutti erano padroni di credere ciò che volevano e molti negavano una vita avvenire; tutti si abbandonavano alle più brutali passioni, delle quali avevano molti esempi nella vita degli Dei incontinenti, ladri, vendicativi, ingannatori.

  A139000045 

 Una fu quella degli Assiri, l'altra dei Persiani, la terza dei Greci, la quarta dei Romani.

  A139000048 

 Abbandonati così a se stessi quei due fratelli, si associarono ad una quantità d'uomini al par di loro vagabondi e andarono a gettare le fondamenta d'una città sopra un angolo del Tevere al confine degli Etruschi, dei Sabini e dei Latini, popoli dell'Italia centrale.

  A139000049 

 A tal fine consultarono gli auspizi, vale a dire il volo degli uccelli.

  A139000061 

 La pittura e l'architettura degli antichi offrono ancora oggidì monumenti degni di alta ammirazione.

  A139000064 

 Questo uomo meraviglioso dopo essersi profondamente istruito in tutte le scienze degli antichi Etruschi (toscani), e degli altri popoli più eruditi d'Italia, spinto da desiderio di ulteriori cognizioni, viaggiò in Grecia, in Egitto, ed ovunque trattò coi più dotti personaggi di quei tempi.

  A139000069 

 Egli era molto erudito nella dottrina degli Etruschi, e da questa aveva imparato ad essere benefico e giusto verso di tutti, ond'era da tutti amato.

  A139000073 

 Dicevansi Auguri quelli che studiavansi di presagire l'avvenire dal volo, dal canto, e dal modo di mangiare degli uccelli.

  A139000075 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a fianco suo in un altro sepolcro furono collocati 24 grossi libri, i quali contenevano la storia delle cerimonie instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A139000081 

 Gli Albani furono condotti a Roma, dove per grazia si permise di fabbricarsi le loro abitazioni sopra un colle detto monte Celio, e così la nazione degli Albani divenne Romana.

  A139000083 

 Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli dei, trascurato dal suo antecessore.

  A139000084 

 Giunti sulla frontiera del paese dei Latini si fermarono e presero a gridare ad alta voce: «Udite, o dei del cielo, della» terra e degli inferni, noi vi chiamiamo in testimonio» che i Latini sono ingiusti, e siccome essi oltraggiarono» il popolo Romano, così il popolo Romano e noi» dichiariamo loro la guerra.» Dette queste cose gettarono alcune freccie, la cui punta era stata intrisa di sangue, sul territorio nemico, e si ritirarono senza che nessuno osasse arrestarli.

  A139000093 

 I Boi ed i Lingoni venuti traversando le Alpi Pennine, cacciarono gli Etruschi e parte degli Umbri occupando la destra del Po, e qualche tempo dopo vi fondarono Parma, Piacenza e Bologna.

  A139000094 

 Tuttavia que' pochi Italiani che sfuggirono alle spade nemiche, e che rimasero confusi coi barbari, a poco a poco mansuefecero la rozzezza degli.

  A139000127 

 In quel tempo medesimo furono instituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla pulizia della città.

  A139000165 

 Ma guai a chi disprezza gli avvisi degli uomini savi! Alle scienze sottentrarono nuovamente lo stravizzo e la licenza nel palazzo del tiranno, ed ecco di nuovo la crudeltà e l'oppressione verso i suoi sudditi.

  A139000168 

 Le sortite degli assediati, i frequenti attacchi dei contadini diradarono a segno le file degli assediami, che già erano in procinto di ritirarsi.

  A139000196 

 Essi a poco a poco assuefatti alla vista degli elefanti, anzi trovato il modo di ferirli e rivolgerli contro agli stessi Greci ed Epiroti, piombarono con tale impeto sui nemici, che ventitrè mila ne uccisero sul campo, e gli stessi alloggiamenti caddero nelle loro mani.

  A139000201 

 I bastimenti che andavano a vele ed a remi nominavansi galere; e prendevano il nome dal numero degli ordini dei rematori.

  A139000250 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo i raggi del sole e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, le incendiava a gran distanza.

  A139000256 

 Viveva in quel tempo in Roma un uomo di vita rigida ed austera di nome Porzio, soprannominato Catone, vale {76 [76]} a dire astuto, nome che assai gli conveniva, perchè passava pel più scaltro degli uomini del suo tempo.

  A139000259 

 Sono indicibili i gagliardi sforzi degli assediane, e già i Romani stavano per levare l'assedio quando venne loro in soccorso il tradimento di un certo Farneade generale della cavalleria cartaginese.

  A139000279 

 Così l'Italia fu liberata da quella invasione di barbari, i quali sarebbero stati invincibili, se avessero avuto la disciplina degli eserciti Romani; ma essi sapevano soltanto combattere furiosamente e con coraggio.

  A139000280 

 Fortunato lui se si fosse dimostrato in pace quale fu in guerra; ma egli si lasciò trasportare dalla superbia, e la superbia è la rovina degli uomini.

  A139000282 

 Tanta fortuna fece loro presto svanire ogni idea di moderazione e di virtù, ed alla frugalità, alla generosità degli antichi sottentrò la gozzoviglia, l'avarizia, l'oppressione, la tirannia.

  A139000288 

 Essi tentarono di reprimere la rivoluzione e si diedero battaglie sanguinosissime; ma il Senato accortosi essere le cose ridotte a tristo partito stimò di accondiscendere alle giuste richieste degli Italiani.

  A139000298 

 Mentre tutte le parti d'Italia si univano alla repubblica Romana, e la guerra degli alleati si andava estinguendo, non mancavano altre turbolenze: ciò fu una rivoluzione d'uomini fatti prigioni in battaglia e condotti a popolare l'Italia.

  A139000307 

 Amico di Cesare e di Pompeo era Crasso, celebre per le sue ricchezze, e già conosciuto pel valore dimostrato nella guerra degli schiavi.

  A139000318 

 Egli allora ricorse ad un certo Lepido il quale aveva sotto il suo comando un florido esercito, uomo ricco, ma inabile al maneggio degli affari, e di cui nulla avevasi a temere.

  A139000360 

 Ma quel Dio che invigila sopra il genere umano, può, quando il vuole, metter fine alle scelleratezze degli uomini.

  A139000360 

 Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto {106 [106]} nel novero degli dei.

  A139000362 

 Ora prendeva il nome di Marte, talvolta di Giove, di Giunone, di Venere, e vestito degli abiti di queste divinità, riceveva adorazioni e sacrifizii.

  A139000371 

 Primo a portare questa santa religione in Italia fu san Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa dal medesimo Salvator nostro.

  A139000372 

 Tuttavia Dio che è padrone del cuore degli uomini fece sì, che il Vangelo fosse ricevuto in molti paesi d'Italia, in Roma e nella stessa corte dell'imperatore.

  A139000416 

 Quando vi dico esserci stati degli imperatori buoni, uopo è che intendiate soltanto quella bontà che può avere un uomo pagano.

  A139000434 

 Più mostro che uomo prese ad imitare le crudeltà degli antichi tiranni.

  A139000435 

 Presentatosi ai Pretoriani (così chiamavansi i soldati che formavano la guardia del corpo degli imperatori, stavano sempre nel loro campo dentro Roma, e sommavano almeno a 16 mila uomini) promise di dare a ciascuno di loro una somma corrispondente a 2300 fr.

  A139000437 

 Quindi Severo, dopo avere sconfitto Pescennio e Clodio, rientrò in Roma, mandò in esilio, mise in prigione ed anche a morte una gran parte degli amici de' suoi rivali; riordinò i Pretoriani introducendovi molti de' suoi più fidi soldati, e sicuro di essi regnò col terrore.

  A139000442 

 Ma le empietà degli uomini hanno il loro termine.

  A139000442 

 Mettete insieme quanto fecero Nerone, Caligola, Tiberio, ed avrete giusto concetto degli orrori e delle infamie di Caracalla.

  A139000449 

 Persuaso che la sola religione è sostegno degli imperi, la sola che possa formare la felicità dei popoli, si mise a praticarla egli stesso, e a farla rispettare universalmente.

  A139000457 

 Ordinò che fossero spogliati i templi degli déi e tutte le ricchezze fossero per lui e pe' suoi soldati, la maggior {133 [133]} parte de' quali arrossivano di trar profitto da quei sacrilegi.

  A139000502 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò l'eresia degli Ariani, i quali negavano la divinità di G. Cristo, e costoro nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa cattolica.

  A139000523 

 Un giorno che quell'apostata entrava in un tempio degli déi accompagnato da Valentiniano, capitano della sua guardia, avvenne che il sacerdote pagano secondo il rito de' gentili avendo asperso di acqua lustrale l'imperatore ed il suo seguito, ne cadde qualche goccia sulle vestimenta di Valentiniano.

  A139000538 

 Voi potete però aggiungere un novello splendore alla vostra gloria, col perdonare ai colpevoli, ad imitazione di quel Dio che tutti i giorni perdona i peccati degli uomini.

  A139000560 

 Alfine una notte gli schiavi Goti aprirono le porte ad Alarico e diedero 1'antica Roma in balìa degli assediane.

  A139000564 

 Quel principe per rispetto al Cristianesimo ordinò sull'istante che quei sacri oggetti fossero riportati presso la tomba degli Apostoli.

  A139000565 

 Sebbene sia stato nemico dell'eresia, nulladimeno egli condusse una vita molle dandosi alla crapula senza curarsi gran fatto degli affari dell'impero.

  A139000568 

 I Romani di quel tempo, cari giovani, erano affatto degenerati dal valore degli antenati.

  A139000572 

 Mentre queste cose avvenivano si avanzava verso l'Italia un nemico che minacciava di riuscire ai Romani più funesto degli stessi Vandali; questi fu il feroce Attila re degli Unni.

  A139000578 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di Massimo si avverarono ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma oggetto primario delle sue brame.

  A139000601 

 Siccome però gli usi ed i costumi degli antichi italiani ci sono in gran parte sconosciuti e quel poco che ne sappiamo ha strettissima relazione colla Storia Romana; così noi ci limiteremo a notare l'ordine civile de' romani fin dai primi tempi di Roma.

  A139000602 

 Tra i Senatori erano scelti i principali magistrati, i capitani degli eserciti, i consoli, gli ambasciatori.

  A139000603 

 Da principio i cavalieri erano tra carpo di guardie, ebe combattevano a cavallo, le quali coll'andare del tempo formarono il nerbo degli eserciti romani; e da questo derivo un ordine intermedio tra il patrizio ed il plebeo.

  A139000610 

 Il numero dei pretori non era fisso; il loro principale incarico era di rendere giustizia, e fare le veci dei consoli, quando questi si trovavano alla testa degli eserciti.

  A139000611 

 Gli edili erano due, e loro si affidava il deposito delle {173 [173]} leggi con obbligo di sovraintendere alla conservazione degli edifizi e dei pubblici monumenti.

  A139000615 

 La religione dei romani e degli antichi italiani fu l'idolatria fino alla predicazione del Vangelo.

  A139000621 

 Gli Auguri così detti da Avium garritus, canto degli uccelli, {174 [174]} erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli onde conoscere da ciò l'avvenire.

  A139000622 

 Gli Aruspici erano altri indovinatori i quali pretendevano di leggere l'avvenire nelle viscere degli animali cbe sacrificavano.

  A139000624 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino o altro liquore in onor degli déi.

  A139000628 

 Presso gli antichi italiani e specialmente presso ai Romani tutti erano soldati ad eccezione di quelli che erano destinati al culto degli déi.

  A139000650 

 Le antiche leggi degli italiani non sono molto conosciute.

  A139000653 

 La lingua degli antichi Italiani non è affatto conosciuta.

  A139000656 

 Le città degli antichi Italiani non erano altro che un ammasso di capanne che talora si trasportavano da un luogo all'altro.

  A139000656 

 Presso gli antichi {181 [181]} non usavansi chiavi, nè serrature per chiudere le case: le porte degli appartamenti di dentro erano chiuse da una sbarra di ferro; i cancelli e le credenze erano sigillate col marchio, ovvero castone dell'anello destinato a suggellare le lettere, ed ogni volta che le aprivano dovevano ripetere l'operazione.

  A139000668 

 In questo lungo spazio di tempo l'Italia fu quasi continuamente il ludibrio de' barbari, i quali in varii tempi e da vari paesi la vennero ad assalire e con danno immenso degli italiani la fecero loro preda.

  A139000671 

 Nello spazio di pochi anni che Odoacre passò in Italia, depose la gran fierezza, propria di tutti i barbari, e sebbene professasse l'eresia degli ariani, tuttavia si mostrò molto propenso a favorire il cattolicismo.

  A139000686 

 Giovanni rientrato in Italia si recò a Ravenna per ragguagliar Teodorico dell'esito felice della sua ambasciata; ma Teodorico, fosse per gelosia degli onori fatti al Papa, o fosse perchè il Papa non avesse chiesto (e chiedere non lo poteva) che fossero restituiti all'arianesimo coloro che lo avessero abbandonato per farsi cattolici, fece imprigionare il Pontefice, il quale poco stante morì di stento in carcere.

  A139000750 

 Alle {207 [207]} paterne ammonizioni del Pontefice rimase Liutprando così commosso, che gli si gittò ai piedi invocando perdono; poi solo entrò in Roma, e sopra il sepolcro del principe degli Apostoli depose il manto reale e quanto aveva di prezioso, facendone dono a S. Pietro.

  A139000760 

 Viene Costantino e riconosce la religione cristiana come discesa da Dio per la salvezza degli uomini; ad un tempo riconosce e venera S. Silvestro come principe dei pastori, e centro della religione, e supremo monarca del regno spirituale.

  A139000769 

 2° Tale dominio temporale non solamente appartiene ai sudditi degli Stati Romani, ma si può chiamar proprietà di tutti i cattolici, i quali come figli {213 [213]} affezionati, in ogni tempo concorsero e devono tuttora concorrere per conservare la libertà e le sostanze del capo della cristianità.

  A139000772 

 Quando il re Franco prese parte alle cose degli Italiani, conchiuse con Liutprando una tregua di 20 anni.

  A139000788 

 Quel grand'uomo era degno di far cangiare l'aspetto al mondo, ed il suo regno che fu lungo e glorioso, è certo il più ragguardevole di tutto il medio - evo, poichè in esso prese principio la maggior parte degli stati che vediamo presentemente in Europa.

  A139000791 

 Carlo, giunto ad un'età avanzata, pareva all'apice della gloria e della potenza, poichè regnava ad un tempo sulla Germania fino al fiume Elba, su tutta la Gallia, su gran parte della Spagna, su parecchie isole del Mediterraneo e sull'Italia; solo gli mancava ancora il titolo di imperatore, che si riguardava in quel tempo come superiore a quello di tutti i re della terra, tanto era ancora viva la memoria degli imperatori romani, che furono per si lungo tempo i padroni del mondo.

  A139000800 

 Carlomagno fin dall'anno 806, sentendo aggravarsi il peso degli anni, aveva voluto provvedere all'avvenire col dividere fra i tre suoi figliuoli la sua vasta monarchia.

  A139000827 

 Mentre Carlomagno ancor viveva, aveva scelto alcuni generali e loro aveva affidata la guardia degli Stati posti sulla frontiera della Germania e dell'Italia sotto {229 [229]} al titolo di marchese, giacchè i paesi di frontiera si chiamavano Marche.

  A139000838 

 Calò dalla Trebbia in Italia un altro Berengario marchese d'Ivrea con poche genti, che furono di poi ingrossate da quelle degli altri italiani che presto a lui si unirono.

  A139000851 

 Era in quel tempo una credenza generalmente diffusa nel Cristianesimo, che col finire del secolo decimo dovesse avvenire la fine del mondo, ed ognuno pensavasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A139000869 

 Appena i capi ed i soldati si trovarono al cospetto del santo Padre, di cui poco prima avevano ucciso i difensori, pieni di ammirazione corsero a baciargli i piedi e chiedergli perdono e 1'assoluzione della scomunica e degli altri peccati, pregandolo altresì di volergli accettare per suoi servitori.

  A139000908 

 Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A139000912 

 Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi, vicino a Gerusalemme, quel celebre monte ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di esser dato nelle mani dei carnefici.

  A139000922 

 Tuttavia da quel tempo in poi fu sempre lasciato libero a ciascun cristiano di potersi recare a visitare i luoghi santi; e sebbene alcuni di quei sacri luoghi siano oggidì nelle mani degli eretici e degl'infedeli, sono però da loro medesimi tenuti in grande venerazione.

  A139000923 

 La liberazione di Gerusalemme fu nobilmente illustrata da un poeta italiano di nome Torquato Tasso, il quale compose un prezioso poema intitolato: - Gerusalemme liberata, che voi imparerete a conoscere se proseguirete nella carriera degli studi.

  A139000926 

 Se non che i Pisani ingelositi per la prosperità degli Amalfitani colsero motivo per muovere loro guerra nell'occasione che quelli di Amalfi eransi dichiarati contro a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.

  A139000929 

 Questo imperatore dopo di aver raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume che chiamò codice, aveva pure ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti ovvero avvocati si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane a fine di servire ad un secondo volume di leggi positive, che furono dette pandette.

  A139000950 

 Era il carroccio un carro sacro a somiglianza dell'arca degli Ebrei che un vescovo di Milano, di nome Ariberto, nel 1039 aveva inventato affinchè servisse di centro di riunione, e tenesse in ordine la milizia specialmente in tempo di guerra.

  A139000957 

 Fu quello per altro un terribile avviso agli uomini di non mai abusare della propria forza o della propria autorità per opprimere i deboli, perchè havvi una Provvidenza la quale dispone delle cose degli uomini e per lo più permette che gli oppressori dei deboli paghino il fio della loro iniquità coll'esser da altri oppressi.

  A139000960 

 Avvertito Federico della formazione della lega lombarda e degli apparati di guerra che si stavano facendo, raccolse un numerosissimo esercito, e precipitò in Italia.

  A139000962 

 Dopo ostinatissimo combattimento, la vittoria fu compiuta a favore degli alleati.

  A139000965 

 È egli possibile «non riconoscere un miracolo dell'Onnipotenza «divina, allorchè si vede un sacerdote disarmato «e curvo, come io sono, sotto al peso degli anni, «trionfare della germanica durezza e vincere senza «guerra un principe formidabile?» Disse poscia come egli non aveva voluto accettare condizioni di pace {271 [271]} senza parteciparle agli alleati, è lodò il religioso coraggio con cui avevano difeso la Chiesa.

  A139000971 

 Le mura delle case, de' palazzi, delle chiese e degli altri edifizi sono per la maggior parte battute dall'onde tranquille de' canali, che dividono le sopra indicate isolette, e sopra i quali si vedono scorrere certe leggiere barchette chiamate gondole.

  A139000974 

 Sanno i Francesi che voi siete i sovrani del mare e ci hanno ordinato di venir a gettarci a' vostri piedi e non rialzarci se prima non ci abbiate promesso di aiutarli a liberare la Terra Santa dal giogo degli infedeli.».

  A139000990 

 Di mano in mano che i Barbari dimoravano in Italia e deponevano la loro ferocia, cessava l'influenza degli stranieri ne' nostri paesi, e questa nostra penisola si andava consolidando in parecchi Stati diversi.

  A139001014 

 Colà si agitarono per l'ultima volta le sorti degli imperatori di Germania tra i Guelfi e i Ghibellini.

  A139001020 

 Tale insulto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposi.

  A139001024 

 Nei tempi antichi non era ancora inventato l'uso delle monete, ma fra i primi uomini, come vi ho raccontato nella storia sacra, gli uni si diedero a coltivare la terra, altri a custodire le greggi, od alla caccia degli animali selvaggi.

  A139001038 

 Ne' fatti, che vi ho di sopra esposto, o miei giovani, dobbiamo fare un profondo riflesso sopra quella grande Provvidenza che veglia sul destino, e sulle azioni degli uomini.

  A139001057 

 Ma poichè in quel tempo niuno potea aspirare ad un pubblico impiego, se prima non facevasi ascrivere a qualche classe di artigiani; così Dante si fece ascrivere all'arte degli speziali.

  A139001060 

 In premio degli importanti servigi prestati alla patria meritò di essere innalzato ad una delle prime cariche di Firenze; la qual carica però lo espose a fiere inimicizie ed a gravi pericoli per le discordie cagionate dalla fazione così detta dei bianchi e dei neri, la cui origine io voglio farvi conoscere.

  A139001077 

 Costui favorì molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al Romano Pontefice.

  A139001094 

 L'incoronazione d'alloro, miei cari, era la più gran dimostrazione di stima e di onore che si potesse dare ad un uomo; e corrispondeva quasi al trionfo degli antichi Romani.

  A139001103 

 Benchè però la vostra sede sia per tutto ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi particolari {312 [312]} legami.

  A139001104 

 In fine della vita quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi d'onde venite? Considerate, se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi ne' vostri provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo, (era la vigilia di S. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tenete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone: perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.».

  A139001105 

 Urbano mosso da tali motivi e dai caldi inviti degli Italiani, d'altro canto temendo che sopravvenissero altri ostacoli ad arrestarlo, si affrettò ad effettuare la partenza per Roma.

  A139001122 

 Questo oppressore degli Italiani pose pure a conquasso gli Stati di Umberto.

  A139001127 

 Filippo pose la sua sede in Pinerolo, sposò quindi a poco Isabella che gli portò in dote il principato d'Acaia nella Grecia, donde venne il ramo dei principi d'Acaia cugini dei conti di Savoia, ed investito a solo titolo di feudo degli Stati del Piemonte.

  A139001135 

 Finalmente nell'anno 1383 questo gran guerriero essendo andato con duemila soldati in soccorso di Ludovico per aiutarlo a rappacificar le cose di Napoli, giunto nel paese degli Abruzzi fu colto da grave malore, che {324 [324]} in pochi giorni lo tolse di vita.

  A139001146 

 Fra le altre sue belle opere si annoverano copiose largizioni fatte per costruire la chiesa degli Agostiniani di Carmagnola.

  A139001147 

 Pertanto nella primavera del 1425 mentre il duca Amedeo si preparava a marciare colle sue truppe verso Milano, il Carmagnola fu creato generale in capo degli eserciti della repubblica di Venezia e di Firenze.

  A139001178 

 Così nell'anno 1453, duemila cento cinquanta cinque anni dalla fondazione di Roma, mille cento ventitre dacchè Costantino il Grande vi trasferi la sede dell'impero, mentre regnava un altro Costantino cadde la città di Costantinopoli: caduta terribile che trasse le più belle nazioni del mondo in tetra barbarie, sicchè coloro i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di s. Pietro dovettero sottomettersi alla barbara oppressione ed alla dura schiavitù degli infedeli che la fecero da tiranni.

  A139001185 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, i quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida e commerciante.

  A139001192 

 In giorno di festa solenne, mentre Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, parecchi dei quali portavan pugnali sotto le vesti, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino, nel momento in cui il campanello dava il segno dell'elevazione, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione dell'ostia santa, si gettarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, che cadde morto sul fatto.

  A139001210 

 Così per mezzo della stampa, i manoscritti degli antichi Greci e Latini, e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, poterono con poco costo andare per le mani di chiunque voglia erudirsi.

  A139001213 

 La serie degli avvenimenti che io intraprendo a raccontarvi, miei cari, dicesi storia moderna, sia perchè abbraccia i tempi a noi più vicini, sia perchè i fatti che ad essa si riferiscono non hanno più quell'aspetto feroce e brutale, siccome quelli del Medio Evo.

  A139001230 

 La carnagione bianca degli Europei, i lunghi baffi, le vesti a vario colore, le armi lucenti, i cavalli e i cani, bestie quivi ignote, tutto faceva una strana impressione nell'animo loro.

  A139001232 

 Ma Colombo gettò loro in dono dei sonagli, degli spilli, dei coltelli, degli specchietti di vetri ed altre cose fino allora sconosciute in que' luoghi.

  A139001234 

 Chi sa qual maraviglia parve a coloro la donna vestita con una ricca gonnella? Chi sa che cosa narrò colei dei costumi spagnuoli? Il fatto sta che il dono e le cortesie compartite da Colombo a quella donna gli giovarono assai; poichè il giorno dopo vennero in fretta i selvaggi a cambiar l'oro con le palline di vetro ed altre bagatelle degli Spagnuoli.

  A139001234 

 Da prima quei timidi abitanti fuggirono nelle selve all'approssimarsi degli Spagnuoli.

  A139001239 

 Ma prima di partire Colombo, chiamati intorno a sè gli Spagnuoli che dovevano fermarsi tra i selvaggi, comandò loro di essere costumati e religiosi, di studiare il linguaggio degli abitanti del paese, di non far torto ad alcuno.

  A139001240 

 Ma qual fu poi il loro sbigottimento, allorquando conobbero l'uso delle armi e udirono gli spari degli archibugi e delle artiglierie? A quei fuochi, a quel rimbombo, uomini e donne si buttarono a terra coprendosi colle mani il viso e poi si rialzarono tremanti per adorare gli dei armati, come essi dicevano, di lampi, tuoni e saette.

  A139001245 

 Il re di Spagna fu generoso di molti regali a Cristoforo e alla sua famiglia: i dotti non trovavano lodi bastevoli al suo merito; il più degli Spagnuoli lo chiamavano Mago, e i popoli dell'Europa stupiti pronunziavano con entusiasmo il nome del sapiente e coraggioso italiano.

  A139001257 

 Egli era istrutto nell'astronomia, vale a dire conosceva il moto ed il corso degli astri, e la relazione che essi hanno colla terra; e dovendo in quel tempo succedere un'ecclissi della luna, predisse che fra breve sarebbe avvenuto un terribile oscuramento.

  A139001268 

 Mentre il segretari del re leggeva quello scritto umiliante, un certo Pietro Capponi, trasportato dall'amor di patria, strappò di mano al segretaro la carta e la lacerò esclamando: «ebbene quando è così, suonate pure le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane.» Stordito il re a tanto coraggio e da questo tratto argomentando la risoluzione degli altri, venne a più miti condizioni, e se ne partì contentandosi di alcuni sussidi.

  A139001269 

 Giunto a Fornovo incontrò l'esercito degli alleati.

  A139001278 

 Ma l'invasione degli stranieri è sempre un flagello dei paesi invasi.

  A139001283 

 Il combattimento di Marignano, miei cari, fu detto la battaglia dei giganti, a motivo degli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinarii, che i più valorosi cavalieri francesi, che si erano trovati alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A139001285 

 La battaglia di Marignano, giustamente celebre pel valore dei Francesi e degli alleati, fu l'ultimo combattimento memorabile a cui diede motivo la famosa lega di Cambrai.

  A139001299 

 Egli morì in età d'anni 75, colla gloria di esser stato il primo a far conoscere ai Francesi i maravigliosi prodotti del genio e delle arti degli Italiani.

  A139001301 

 Costantino imperatore, sino dall'anno 324, avea innalzata una chiesa in onore del principe degli apostoli.

  A139001312 

 I coltivatori degli studi e delle arti, i suoi sudditi e tutti i buoni piansero la sua morte.

  A139001328 

 Questo fatto irrita per modo l'esercito nemico, che si slancia da tutte le parti e dopo di aver superata l'ostinatissima resistenza degli assediati, riescono a sorpassare le fortificazioni, calano nelle vie, occupano la città e si danno a saccheggiarla.

  A139001329 

 Lo stesso Carlo, che allora era in Spagna, quando fa informato dell'infamia di cui i suoi soldati macchiavano le sue bandiere, non potè trattenersi dall'arrossire degli enormi delitti, che avevano commesso in suo nome.

  A139001350 

 I Veneziani allora ricorsero al Papa affinchè volesse in qualche maniera venire in loro soccorso per {397 [397]} respingere, e abbassare l'orgoglio degli Ottomani, feroci nemici del Cristianesimo.

  A139001351 

 I cristiani dal loro canto smaniosi di vendicare {398 [398]} la morte del gran Bragadino, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A139001361 

 Ma la Provvidenza divina, che vigila sopra il destino degli uomini, suscitò un uomo che col suo coraggio, zelo, e colla sua carità venisse in aiuto a quegli infelici; egli è s. Carlo Borromeo.

  A139001364 

 Nell'impossibilità di potere accorrere a tanti bisogni, egli fu inspirato di disarmare il braccio di Dio sdegnato pei delitti degli uomini, e ciò con atto di penitenza sì commovente, che Milano ne serba ancora tutta viva la memoria.

  A139001366 

 Gregorio si accorse di tale inconveniente, e nel desiderio di ripararlo radunò in Roma i più rinomati astronomi di quel tempo, cioè quegli uomini che in maniera particolare si erano dedicati a studiare il corso del sole e delle stelle, e i varii loro movimenti, e d'accordo con essi stabilì che ogni quattro secoli ci fosse un giorno bisestile di meno, il quale periodo di tempo giunge appunto a formare un giorno pell'accumulazione degli undici minuti di ciascun anno.

  A139001375 

 Anzi dichiarò aperta guerra ai Veneziani per sostenere i ladronecci degli Uscocchi.

  A139001393 

 Dall'interdetto provocato particolarmente da Paolo Sarpi, dal flagello degli Uscocchi, e soprattutto dalla trama ordita da Bedmar, che pose quella città nel pericolo il più grave che le sia sovrastato dalla lega di Cambrai in poi.

  A139001434 

 Molti abborrendo il giogo degli stranieri ricusarono ostinatamente di sottoporsi al dominio spagnuolo, perciò furono miseramente condannati alla morte, o mandati in esiglio.

  A139001443 

 Per proseguire l'assedio con sicurezza avevano cinto la città di due trincee, una delle quali serviva per difenderli dai colpi degli assediati, l'altra per tenere lontano chiunque tentasse di portar a quelli soccorso.

  A139001446 

 Malgrado però l'attività e la accortezza del duca ed il coraggio degli assediati, le cose erano giunte ad uno stato lacrimevole.

  A139001478 

 Allora l'Alberoni comprese che si era dato al maneggio di affari non adatti alla sua vocazione; perciò tutto confuso si ritirò in Roma, dove nell'afflizione finì i suoi giorni nel 1752, insegnando come le umane grandezze siano il bersaglio degli uomini, e come in un momento rendano infelice chi il giorno prima si trovava al colmo della prosperità.

  A139001478 

 Manifestando egli grande attitudine alle scienze, suo padre procurò di fargli percorrere la carriera degli studi, e il figliuolo vi fece maravigliosi progressi.

  A139001529 

 Quando seppe chi era, l'imperatore ordinò che gli fosse dato uno stipendio maggiore e la carica di prefetto degli studi, onde potesse avere una carrozza a sua disposizione.

  A139001534 

 Io sono per raccontarvi, miei teneri amici, uno straordinario avvenimento che mise a soqquadro l'Europa, e fece provare alla nostra Italia gran parte degli orrori e delle calamità cui soggiacque ai tempi dei Goti, dei Longobardi, dei Normanni.

  A139001537 

 Per rovinare la società si travagliano a schiantare ogni religione ed ogni idea morale dal cuore degli uomini, e ad abbattere ogni autorità religiosa e {455 [455]} civile, cioè il Pontificato Romano ed i troni.

  A139001539 

 Un esercito francese già aveva valicato le Alpi colle mire d'impadronirsi dell'Italia col mezzo delle armi e degli affigliati a codeste società.

  A139001548 

 Intanto due formidabili eserciti tedeschi erano venuti nel 1796 e 97 in soccorso degli Italiani, e costeggiando le rive dell'Adige, che è quel fiume il quale passa per mezzo a Verona e va a scaricarsi nel mare vicino a Venezia.

  A139001559 

 Napoleone come ebbe conseguito quanto desiderava dal Papa, più non badò a mantenere le promesse fatte, anzi divisò di rimpadronirsi degli Stati della santa Sede.

  A139001559 

 Perciò Napoleone cominciò coll'imporre alla Santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto a vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un {464 [464]} suo generale d'impadronirsi degli Stati Romani, e della medesima città di Roma.

  A139001569 

 Colà successe una delle più tremende battaglie; l'imperatore dei Francesi sopraffatto dal numero degli assalitori, dopo i più gagliardi sforzi del suo esercito dovette cedere e ritirarsi a Parigi.

  A139001574 

 Con questo mezzo potè compiere un suo desiderio di recarsi a Roma per disegnare i capo-lavori degli antichi artisti.

  A139001593 

 Colà, in mezzo al pianto degli amici, e dell'amato fratello, munito dei conforti della religione preparasi ad incontrare tranquillamente la morte.

  A139001602 

 Giunto appena il re Ferdinando a Lubiana gli fu comunicata la risoluzione degli alleati, i quali protestavano di non voler riconoscere cangiamento di sorta nelle forme del governo di Napoli, intimando che fosse immediatamente abolita la costituzione.

  A139001603 

 Sorsero varie discordie fra i capi costituzionali; e allo avvicinarsi dei nemici l'esercito napolitano si sbandò e la vittoria fu degli Austriaci quasi senza combattere.

  A139001622 

 Dicevasi pure che il Papa mandava un generale (Durando) alla testa di 10 mila Romani, quasi che Pio IX fosse egli promotore di quella guerra, mentre è cosa certa che il Papa mandava que' dieci mila soldati unicamente per difendere i confini degli Stati Pontificii con ordine espresso {485 [485]} di non oltrepassarli.

  A139001644 

 Da quel momento il novello ministro si pose con coraggio a riordinare le cose di Roma; e mentre si adoperava pel riordinamento civile dello Stato Romano, trattava in Napoli, in Firenze ed in Torino le basi di una confederazione degli Stati Italiani.

  A139001661 

 Io voglio solamente darvi cenno di un solo, e da costui voi potete di leggieri conoscere l'ingratitudine degli altri.

  A139001662 

 Egli era figlio di un barbiere di Bologna, città degli Stati Romani.

  A139001663 

 Per commutazione di pena, venne rinchiuso nelle prigioni degli Stati Romani.

  A139001669 

 Che cosa poteva egli mai fare? La Provvidenza divina veglia sulla sorte degli uomini, e veglierà certamente sopra il capo della Chiesa.

  A139001675 

 «Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal «governo degli stati Romani.

  A139001677 

 I rivoluzionari della Toscana, stimolati da Mazzini, capo degli sconvolgimenti di questi tempi, proclamarono eziandio la repubblica e si unirono ai Romani per far Roma capitale della Gran Repubblica Italiana.

  A139001682 

 Molte città e paesi degli stati romani, ricusando di sottomettersi al governo rivoluzionario, si mantennero fedeli al legittimo sovrano.

  A139001688 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli stati Romani che è confinante col regno di Napoli, gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a prestare l'opera loro se fosse stato mestieri.

  A139001722 

 Quando il generale francese mandò le chiavi della città a Pio IX, gli partecipò eziandio la liberazione di Roma e degli Stati Romani, significandogli che poteva liberamente ritornare sul trono.

  A139001722 

 Questa notizia tornava al Santo Padre tanto più grata, in quanto che le cose eransi pure calmate in Piemonte, ove era salito al trono il Re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci dopo aver combattuto i ribelli in varie città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli, cacciarli dalla Toscana e ricondurre sul trono il Granduca Leopoldo.

  A139001726 

 {511 [511]} Giunto al confine degli stati Napolitani il re Ferdinando II, colla real famiglia e coi grandi del suo regno si prostrarono a terra dimandando per l'ultima volta la benedizione al Santo Padre; dopo di che ritornarono a Napoli.

  A139001727 

 Era somma l'allegrezza degli abitanti: il loro contento sembrava un delirio, tanto era grande il trasporto di gioia che provavano all'aspetto del venerato sovrano.

  A139001755 

 Ma sì grandi sono state le perdite da ambe le parti, che io non saprei dirvi, se nei tempi andati siasi riportata vittoria a così caro prezzo, tanto furono gravi i danni, le perdite degli uni e degli altri.

  A139001756 

 Anche i soldati Piemontesi eransi segnalati in parecchi scontri coi nemici; e in uno di questi i soli Piemontesi assaliti improvvisamente di notte sostennero intrepidamente l'impeto dei Russi con gran perdita di questi e con gran vantaggio degli alleati.

  A139001768 

 Maestra terribile perchè espone le azioni degli uomini tali quali sono state fatte senza avere alcun riguardo alla dignità, grandezza e ricchezza di coloro a cui si riferiscono.

  A139001891 

 Teate, città del regno di Napoli, capitale degli Abruzzi.

  A139002088 

 Perugia, città degli Stati Pontificii, capitale del Perugino: cinque miglia dalla città avvi il lago di Perugia, ant.

  A139002093 

 Piemonte, provincia degli Stati Sardi: in senso più largo s'intende tutto il regno Sardo di terra ferma.

  A139002202 

 Vejenti, gli abitanti della città, e del territorio di Vejo, i quali facevano parte degli Etrusci, e confinavano col Lazio per mezzo del Tevere.


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  A140000014 

 Il voler fare dei fanciulli altrettanti uomini di Stato, e insegnar loro a sentenziare sopra le sorti degli imperi, e le cagioni che diedero vinta a tale o a tal altro capitano una campale battaglia, è pedanteria non sempre innocente.

  A140000014 

 Quindi insieme con la sapienza e con l' utilità, la maggior bellezza delle opere storiche e poetiche degli antichi.

  A140000015 

 Egli è un fatto universalmente ammesso che i libri devono essere adattati all' intelligenza di coloro, a cui si parla, in quella guisa che il cibo deve essere acconcio alla complessione degli individui.

  A140000031 

 Staccandosi essi dalle Alpi segnano come un semicircolo intorno a Genova, capitale degli antichi Liguri, poi sotto a Bologna si piegano verso mezzodì attraversando e dividendo l'Italia fino all'estremo confine delle provincie Napolitano.

  A140000032 

 Sulle medesime vette degli Appennini d' Etruria, ma un po' più a mezzodì, trae la sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana vicino al porto d'Ostia.

  A140000043 

 I Tirreni degli altri meglio ammaestrati ordinavano i loro eserciti, e a suon di tromba li guidavano alla pugna in modo tale, che mettevano in fuga chiunque avesse osato assalirli, facendo così continue conquiste sopra i loro nemici per mare e per terra.

  A140000047 

 Conviene tuttavia notare che l' idolatria degli Italiani fu sempre meno mostruosa di quel che fosse presso alle altre nazioni; e parecchie istituzioni, almeno nella loro origine, parvero assai ragionevoli.

  A140000048 

 Giove era riconosciuto per padre degli Dei e degli uomini, e chiamato Giove Feretrio, Statore, Salvatore, secondochè a quella buona gente pareva di aver da lui ricevuto questo o quell'altro beneficio.

  A140000057 

 Laddove la religione degli Ebrei frenava l'orgoglio dell'intelletto coi dommi da credersi, e regolava la condotta della vita colle virtù da praticarsi: senza la fede e senza la morale le cerimonie non servono a nulla.

  A140000057 

 Voi farete certamente le maraviglie, o giovani miei, in vedere tante divinità adorate dagli antichi abitatori di questa nostra Italia, e che solo siasi costantemente ricusato di riconoscere il Dio degli Ebrei e dei Cristiani.

  A140000059 

 Una fu quella degli Assiri, l'altra dei Persiani, la terza dei Greci, la quarta dei Romani.

  A140000062 

 Abbandonati così a sè stessi associaronsi ad altri uomini al par di loro vagabondi e andarono a gettare le fondamenta di una città sopra un angolo del Tevere al confine degli Etruschi, dei Sabini e dei Latini, popoli dell'Italia centrale.

  A140000063 

 Venuti a contesa nel decidere a chi dei due toccherebbe dare il nome alla novella città, consultarono gli auspizi, vale a dire il volo degli uccelli.

  A140000075 

 La pittura e l'architettura degli antichi offrono ancora oggidì monumenti degni di alta ammirazione.

  A140000077 

 Egli amava veramente la sapienza, e dopo essersi profondamente instruito in tutte le scienze degli Etruschi e degli altri popoli più eruditi d'Italia, spinto da desiderio di ulteriore sapere, viaggiò in Grecia, in Egitto, nella Palestina e da per tutto trattò coi più dotti personaggi di quei tempi.

  A140000080 

 Da essa i giovani sono tratti alla rovina; da essa i tradimenti della patria, i sovvertimenti degli stati, le pratiche segrete coi nemici; nè avvi delitto cui non sia tratto chi è affetto da questo vizio.

  A140000083 

 Egli frequentò la scuola di Pitagora e studiò a fondo la dottrina degli Etruschi, e da questa aveva imparato ad essere benefico e giusto verso di tutti; veniva perciò da tutti amato.

  A140000088 

 Dicevansi Auguri quelli che studiavansi di presagire l'avvenire dal volo, dal canto e dal modo di mangiare degli uccelli.

  A140000090 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a suo fianco in un altro sepolcro {29 [29]} furono collocati 24 grossi libri, dove era scritta la storia delle cerimonie da lui instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A140000094 

 Gli Albani vennero condotti a Roma, dove per grazia loro si permise la costruzione di case sopra un colle detto monte Celio; e così la nazione degli Albani divenne romana.

  A140000096 

 Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli Dei, trascurato dal suo antecessore.

  A140000097 

 Giunti sulla frontiera del paese dei Latini si fermarono e presero a gridare ad alta voce: «Udite, o dei del cielo, della terra e degli inferni; noi vi chiamiamo in testimonio, che i Latini sono ingiusti; e siccome essi oltraggiarono il popolo romano, così il popolo romano e noi dichiariamo loro la guerra.» Dette queste parole gettarono sul territorio nemico alcune frecce, le cui punte erano state intrise di sangue, e si ritirarono senza che niuno osasse arrestarli.

  A140000108 

 I Boi ed i Lingoni, traversate le Alpi pennine, cacciarono gli Etruschi e parte degli Umbri, occupando la destra del Po, e qualche tempo dopo vi fondarono Parma, Piacenza e Bologna.

  A140000109 

 Tuttavia quei pochi italiani, che sfuggirono alle spade nemiche e che rimasero confusi coi barbari, a poco a poco mansuefecero la rozzezza degli stranieri.

  A140000139 

 In quel tempo medesimo furono istituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della decenza e sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla polizia della città.

  A140000157 

 Al certo disonore della figlia, Virginio preferisce il sacrificio degli affetti paterni: dà di piglio ad un coltello e qual forsennato lo immerge nel di lei seno.

  A140000158 

 Siccome poi per la moltitudine degli affari non potevano attendere ad ogni uffizio, si pensò di togliere loro una parte delle cure e di affidarla ad altri magistrati, che vennero creati allora sotto il nome di censori.

  A140000175 

 Ma guai a chi disprezza gli avvisi degli uomini savi! Nella reggia alle scienze sottentrarono nuovamente lo stravizzo e la licenza, ed ecco di nuovo la crudeltà e l'oppressione verso dei sudditi.

  A140000178 

 Le sortite degli assediati, i frequenti attacchi dei contadini avevano diradato a segno le file degli assedianti, che già erano in procinto di ritirarsi.

  A140000192 

 Spogliatolo quindi delle sue armi, in mezzo agli applausi degli amici se ne venne al padre.

  A140000206 

 Essi a poco a poco eransi assuefatti alla vista degli elefanti, anzi, trovato modo di ferirli e rivolgerli contro agli stessi Epiroti, piombarono con tale impeto sui nemici, che ventitrè mila ne uccisero sul campo, e gli stessi alloggiamenti caddero nelle loro mani.

  A140000211 

 I bastimenti che andavano a vele ed a remi, prendevano anticamente il nome dal numero degli ordini dei rematori.

  A140000227 

 Ma in battaglia navale essendo stato sconfitto, e non potendo immantinenti vendicare l'onor militare, prese un suo figlio ancora fanciullo, chiamato Annibale, il condusse in un tempio, e dinanzi all' altare degli Dei il fece giurare di voler essere nemico dei Romani per tutta la vita.

  A140000259 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo {70 [70]} i raggi del sole in un punto e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, vi appiccava il fuoco, anche a grande distanza.

  A140000264 

 Viveva in quel tempo in Roma un uomo di vita rigida ed austera, di nome Porzio, soprannominato Catone, vale a dire astuto; nome che assai gli conveniva perchè era tenuto {71 [71]} pel più scaltro degli uomini del suo tempo.

  A140000265 

 Sono indicibili i gagliardi sforzi degli assedianti, e già i Romani stavano per levare l'assedio, quando venne loro in soccorso il tradimento di un certo Farneade, generale della cavalleria cartaginese.

  A140000280 

 Cosi l'Italia fu liberata da quell'invasione di barbari, i quali sarebbero stati invincibili, quando avessero avuto la disciplina degli eserciti romani; ma essi sapevano soltanto combattere furiosamente e con coraggio.

  A140000281 

 Fortunato lui se si fosse dimostrato in pace, quale era stato in guerra! Ma egli si lasciò trasportare dalla superbia, vizio abbominabile che cagiona la rovina degli uomini e delle nazioni.

  A140000282 

 Tanta fortuna fece loro presto svanire ogni idea di moderazione e di virtù, ed alla frugalità, alla generosità degli antichi sottentrò la gozzoviglia, l'avarizia, l'oppressione, la tirannia.

  A140000286 

 Essi tentarono da prima di reprimere la rivoluzione e si diedero battaglie sanguinosissime; ma il Senato accortosi essere le cose ridotte a tristo partito, stimò di accondiscendere alle giuste richieste degli Italiani.

  A140000292 

 Mentre tutte le terre d'Italia si univano alla repubblica romana, e la guerra degli alleati si andava estinguendo, altre turbolenze sorsero per una rivoluzione di uomini fatti prigioni in battaglia e condotti a popolare l'Italia.

  A140000299 

 Amico di Cesare e di Pompeo era Crasso, celebre per le sue ricchezze, e già conosciuto pel valore dimostrato nella guerra degli schiavi.

  A140000307 

 Egli allora ricorse ad un certo Lepido, comandante di un florido esercito, uomo ricco, ma inabile al maneggio degli aftari, e di cui nulla avevasi a temere.

  A140000329 

 Fra la schiera degli uomini letterati, che si resero celebri in quella epoca, risplendettero in modo particolare Catullo, Tibullo, Virgilio, Orazio, Ovidio e Fedro nella poesia.

  A140000345 

 Ma Dio, che veglia sopra il destino degli {95 [95]} uomini, può, quando vuole, mettere fine alle scelleratezze loro.

  A140000346 

 Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto nel novero degli déi.

  A140000356 

 Primo a portare questa santa Religione in Italia fu san Pietro, Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa dallo stesso nostro Salvatore.

  A140000356 

 Tuttavia Dio, che è padrone del cuòre degli uomini, fece sì, che il Vangelo fosse ricevuto in molti paesi d'Italia, in Roma e nella stessa corte dell'Imperatore.

  A140000390 

 Quando vi dico esservi stati degli imperatori buoni, uopo è che intendiate soltanto di quella bontà naturale, che può avere un uomo pagano.

  A140000398 

 Così, mentre i malvagi son tenuti in esecrazione presso ai posteri, i buoni si conservano in grata memoria tra le lodi e le benedizioni degli uomini.

  A140000404 

 Comodo più mostro che uomo prese ad imitare le crudeltà degli antichi tiranni.

  A140000407 

 Severo, dopo avere sconfitto Pescennio e Clodio, rientrò in Roma, mandò in esilio, mise in prigione ed anche a morte una grande parte degli amici de' suoi rivali; riordinò i Pretoriani introducendovi molti dei suoi più fidi soldati, e sicuro di essi regnò col terrore.

  A140000412 

 Ma le empietà degli uomini hanno il loro termine.

  A140000412 

 Mettete insieme quanto fecero Nerone, Caligola, Tiberio, ed avrete un giusto concetto degli orrori e delle infamie di Caracalla.

  A140000418 

 Persuaso che la sola religione è sostegno degli imperi, la sola che possa formare la felicità dei popoli, si mise a praticarla egli stesso, e a farla rispettare universalmente.

  A140000423 

 Questo principe era d'indole e di cuore assai buono, ma troppo attaccato al culto degli Dei.

  A140000426 

 Ordinò di spogliare i templi degli Dei, volendone il provento per lui e pe' suoi soldati, la maggior parte de' quali arrossivano di trarre profitto da quei sacrilegi.

  A140000463 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò la {126 [126]} eresia degli Ariani, cosi detti da Ario autore della medesima.

  A140000477 

 Imponeva grosse somme ai cristiani per costruire ed abbellire i templi degli idoli; non dava cariche a verun cristiano, nè loro permetteva di potersi difendere davanti ai tribunali.

  A140000482 

 Un giorno quell'apostata entrava in un tempio degli Dei accompagnato da Valentiniano, capitano della sua guardia, quando il sacerdote pagano, secondo il rito dei gentili, avendo asperso di acqua lustrale l'imperatore ed il suo seguito, ne cadde qualche goccia sulle vestimenta di Valentiniano.

  A140000495 

 Voi potete non per tanto aggiungere un novello splendore alla vostra gloria col perdonare ai colpevoli, ad imitazione di quel Dio, che tutti i giorni perdona i peccati degli uomini.

  A140000514 

 Al fine una notte gli schiavi Goti aprirono le porte ad Alarico, e diedero l'antica Roma in balia degli assedianti.

  A140000517 

 Quel principe per rispetto al cristianesimo ordinò incontanente che quei sacri oggetti fossero riportati presso la tomba degli Apostoli.

  A140000519 

 Sebbene sia stato nemico dell'eresia, nulladimeno egli condusse una vita molle, dandosi alla crapula senza curarsi gran fatto degli affari dello stato.

  A140000521 

 I Romani di quel tempo, cari giovani, avevano affatto degenerato dal valore degli antenati.

  A140000525 

 Mentre queste cose avvenivano si avanzava verso dell' Italia un nemico che minacciava di riuscire ai Romani più funesto degli stessi Vandali; io dico il feroce Attila, re degli Unni.

  A140000529 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di s. Massimo si avverarono, ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma, oggetto primario delle sue brame.

  A140000544 

 Tra i Senatori erano scelti i Re, i principali magistrati, i capitani degli eserciti, i consoli, gli ambasciatori.

  A140000545 

 Da principio erano trecento, ma coll'andar del tempo crebbero fino a mille ottocento e giunsero a formare la {147 [147]} salvaguardia degli eserciti romani.

  A140000554 

 Il numero dei pretori non era fisso; loro principale uffizio era di rendere giustizia e fare le veci dei consoli, quando questi si trovavano alla testa degli eserciti.

  A140000555 

 - Sono detti edili da aede, casa, perchè fra i loro uffizi dovevano avere cura delle fabbriche e degli edifizi in genere.

  A140000555 

 Gli edili curuli erano due, e loro si affidava il deposito delle leggi con obbligo di sovraintendere alla conservazione degli edilìzi e dei pubblici monumenti.

  A140000560 

 La religione degli antichi Italiani e dei Romani fu l'idolatria fino alla predicazione del Vangelo.

  A140000566 

 AUGURI. - Gli Auguri, così detti da Avium garritus (canto degli uccelli), erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli, colla folle persuasione di conoscere da ciò l'avvenire.

  A140000567 

 ARUSPICI. - Gli Aruspici, quasi Harugam vel Hostiam aspicere, considerare gli intestini della vittima, erano altri indovinatori, i quali pretendevano di leggere l'avvenire selle viscere degli animali che sacrificavano.

  A140000569 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi, detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino, o altro liquore in onore degli dei.

  A140000570 

 CONFESSIONE DEI PECCATI. - Gli antichi pelasgi avevano riti espiatorii, facevano sacrifizi e confessavano ai sacerdoti degli idoli le loro colpe cui mercè si dava sicurezza contro il furor dei venti e del mare, e si prometteva la salute del corpo, la remissione dei peccati e la salvezza dell'anima.

  A140000571 

 Cosi quell'anno fu assai più lungo degli altri, e nella storia è noto sotto al nome di anno Giuliano.

  A140000572 

 Sebbene questo anno fosse più perfetto degli antecedenti, tuttavia lasciava ancora ogni anno una frazione, che coll'andar del tempo turbava l'ordine delle stagioni.

  A140000613 

 Ai tempi di Alessandro il Grande il papiro fu sostituito alle foglie degli alberi.

  A140000619 

 ABITAZIONI. - Le città degli antichi Italiani non erano altro che un ammasso di capanne, le quali talora si trasportavano da un luogo all'altro.

  A140000619 

 Presso gli antichi non adoperavansi chiavi, nè serrature per chiudere le case: gli usci degli appartamenti di dentro erano chiusi da una stanga di ferro; gli scannelli e le credenze erano sigillate col marchio, ovvero castone dell'anello destinato a suggellare le lettere, ed ogni volta che le aprivano dovevano ripetere tale operazione.

  A140000629 

 In questo lungo spazio di tempo l'Italia fu continuo ludibrio de' barbari, i quali in varie epoche e da diversi paesi la vennero ad assalire, e con danno immenso degli italiani la fecero loro preda.

  A140000631 

 Nello spazio di pochi anni, che passò in Italia, depose la fierezza propria di tutti barbari, e benchè professasse l'eresia degli ariani, tuttavia si mostrò molto favorevole al cattolicismo.

  A140000640 

 Giovanni rientrato in Italia si recò a Ravenna per ragguagliar Teodorico dell'esito felice della sua ambasciata; ma Teodorico tra per gelosia degli onori fatti al papa, tra perchè il papa non avesse chiesto (e chiedere non lo poteva) che venissero restituiti all'arianismo coloro che lo avessero abbandonato per farsi cattolici, fece imprigionare il Pontefice, il quale poco appresso morì di stento in carcere.

  A140000675 

 Allora i Longobardi corsero a schiere per rinunziare ai loro errori ed abbracciarono la religione degli Italiani, cominciando nel tempo stesso ad imitarne i costumi.

  A140000681 

 ― In generale essi erano trattati bene, contraevano matrimoni tra loro, e potevano per volere del re o del duca venire affrancati, cioè entrare nel numero degli uomini liberi.

  A140000682 

 A fine di scoprire la verità eglino ammettevano non le difese degli avvocati, ma il giuramento ed i giudizi di Dio.

  A140000682 

 Costoro che si pigliavano a cuore l'onore degli inabili alla prova del Giudizio di Dio dicevansi campioni; il pegno deposto dalle parti per assicurare i giudici che non mancheranno di comparire nel tempo dato, si chiamava gaggio, parole che restarono nel corpo della nostra lingua comune.

  A140000682 

 Tuttavia non potrete non riconoscere in esse la benefica influenza del Vangelo, che impone la estinzione degli odi, l'onore ed il rispetto a tutti, e inspira il sentimento della dignità che ha l'uomo.

  A140000692 

 Alle paterne ammonizioni del Pontefice rimase Liutprando così commosso, che gli si gittò ai piedi, invocando perdono; poi solo entrò in Roma e sopra il sepolcro del principe degli Apostoli depose il manto reale e quanto aveva di prezioso, facendone dono a san Pietro.

  A140000701 

 Viene Costantino, il quale riconosce la religione cristiana come discesa da Dio per la salvezza degli uomini; ad un tempo riconosce e venera san Silvestro come principe dei pastori e centro della religione, e supremo monarca del regno spirituale.

  A140000709 

 2° Questo dominio temporale non solamente appartiene ai sudditi degli stati romani, ma si può chiamare proprietà di tutti i cattolici, i quali come figli affezionati in ogni tempo concorsero, e devono tuttora concorrere per conservare la libertà e le sostanze al capo del cristianesimo.

  A140000711 

 Il re franco nel prendere parte alle cose degli Italiani aveva conchiuso con Liutprando una tregua di venti anni.

  A140000714 

 Pipino alla vista di un Papa coperto di cenere e di cilicio, che umilmente lo scongiura di scendere in aiuto degli oppressi Italiani, tutto commosso lo abbraccia, lo bacia e gli pre-mette efficace soccorso.

  A140000735 

 Carlomagno fino dall'806, sentendo aggravarsi dal peso degli tnni, aveva voluto provvedere all'avvenire col dividere fra i tre suoi figliuoli la sua vasta monarchia.

  A140000758 

 Mentre Carlomagno era ancora in vita aveva scelto alcuni generali, cui aveva affidata, come vi raccontai, la guardia degli stati posti sulla frontiera della Germania e dell'Italia col titolo di marchese, giacchè i paesi di frontiera si chiamano Marche.

  A140000763 

 Intanto calò in Italia Berengario II, marchese d' Ivrea con poche genti, ma ingrossate da quelle degli altri italiani, che presto a lui si unirono.

  A140000763 

 Le molte iniquità da lui commesse, il tirannico suo governo, l'avarizia che gli faceva aggravare di balzelli e di imposte i suoi popoli, il non fidarsi degli Italiani, ed il conferire le dignità agli stranieri gli concitarono contro gli animi.

  A140000772 

 Essi erano uomini forti e valorosi, dati al mestier delle armi, i quali con giuramento si obbligavano di impiegare la loro vita a favore dei deboli e degli innocenti, e a difesa della religione.

  A140000774 

 Perciò ognuno pensa vasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A140000787 

 Appena i capi ed i soldati si trovarono al cospetto del santo Padre, di cui poco prima avevano ucciso i difensori, pieni di venerazione corsero a baciargli i piedi, a chiedergli perdono e l'assoluzione della scomunica e degli altri peccati, pregandolo altresì di volerli accettare per suoi servitori.

  A140000814 

 La maggior parte poi dell' esercito erano prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degli infedeli.

  A140000817 

 Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A140000819 

 Questi si avanza a piedi nudi per rispetto a quella Terra santa; quegli {220 [220]} manda gemiti e sospiri, pensando che la tomba di Cristo è in potere degli infedeli.

  A140000820 

 Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi vicino a Gerusalemme, su quel celebre monte, ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di essere dato nelle mani dei carnefici.

  A140000828 

 Tuttavia da quel tempo in poi fu sempre lasciato libero ai cristiani di poter visitare la Terra santa; e quantunque alcuni di quei sacri luoghi siano oggidì nelle mani degli eretici o degli infedeli, sono non di meno da loro medesimi tenuti in venerazione.

  A140000830 

 Se non che i Pisani, ingelositi della prosperità degli Amalfitani, movessero loro guerra, perchè quelli di Amalfi eransi dichiarati contraili a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.

  A140000833 

 Questo imperatore dopo di avere raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume, che appellò codice, aveva eziandio ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti, ovvero avvocati, si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane, a fine di servire ad un secondo {224 [224]} volume di leggi positive, che furono appellate pandette.

  A140000850 

 Era il carroccio un carro sacro a somiglianza dell'arca degli Ebrei, che Ariberto vescovo di Milano nel 1039 aveva inventato, affinchè servisse di centro di riunione, e {228 [228]} tenesse in ordine la milizia, specialmente in tempo di guerra.

  A140000855 

 La vendetta è sempre biasimevole; tuttavolta quello fa un terribile avviso agli uomini, perchè mai non abusino della propria forza o della propria autorità per opprimere i deboli, e pensino che avvi una Provvidenza, la quale dispone delle, sorti degli uomini, e per lo più permette che gli oppressori dei deboli paghino il fio della loro iniquità coll'essere alla loro volta da altri oppressi.

  A140000859 

 Avvertito Federico della formazione della lega lombarda e degli apparati di guerra, che si stavano facendo, raccolse un numerosissimo esercito e precipitò in Italia.

  A140000861 

 Dopo ostinatissimo combattimento la vittoria fu compiuta a favore degli alleati; lo stesso Federico cadde combattendo presso al carroccio, e a stento potè fuggire solo e sconosciuto fino a Pavia, dove già era creduto morto.

  A140000864 

 E egli possibile non riconoscere un miracolo dell'Onnipotenza divina, allora che si vede un sacerdote disarmato e curvo, quale io sono, sotto al peso degli anni, trionfare della germanica durezza è vincere senza guerra un principe sì formidabile?» - Disse poscia come egli non aveva voluto accettare condizioni di pace senza parteciparle agli alleati, e lodò il religioso coraggio, con cui avevano difesa la Chiesa.

  A140000869 

 Essa componesi di una quantità d'isolette, sparse tra mezzo a quelle acque e congiunte insieme per via di ponti; le mura delle case, dei palazzi, delle chiese e degli altri edifizi vengono per la maggior parte battute dalle onde tranquille dei canali, che dividono le sopra indicate isolette, e sopra i canali si vedono continuamente scorrere certe leggiere barchette, appellate gondole.

  A140000872 

 Sanno i Francesi, che voi siete i sovrani del mare, e ci ordinarono di venire a gettarci ai vostri piedi e di non sorgere, se prima non ci avrete promesso di aiutarli a liberare la Terra santa dal giogo degli infedeli.».

  A140000910 

 I due eserciti non tardarono a trovarsi di fronte in una vasta pianura, che si estende vicino alla città di Aquila a poca distanza dal lago Fucino: colà si agitarono per l'ultima volta le sorti degli imperatori di Germania tra i Guelfi ed i Ghibellini.

  A140000915 

 Questo fatto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposf; sicchè da tutte parti si gridò: Muoiano i Francesi.

  A140000918 

 Coloro che vennero nominati si chiamarono Priori delle arti, che dovevano durare in uffizio solamente due mesi, dopo i quali se ne eleggevano degli altri;, quegli poi, che aveva il comando dell'esercito, prendeva il nome di Gonfaloniere: il quale, oltre alla dignità di generale, fu anche incaricato di far eseguire le condanne che si davano nei tribunali di giustizia.

  A140000920 

 Nei tempi antichi non eravi ancora l'uso delle monete, ma fra i primi uomini, come vi ho raccontato nella storia sacra, gli uni si davano a coltivare la terra, gli altri a custodire il gregge od alla caccia degli animali selvaggi.

  A140000929 

 Sui fatti che vi ho di sopra esposto, miei cari giovani, noi dobbiamo fare un profondo riflesso; e questo è che la grande provvidenza di Dio veglia continuamente sul destino e sulle azioni degli uomini.

  A140000943 

 Giunto a quella età, in cui ognuno deve contribuire all'utile della patria, volle abilitarsi alla carriera dei pubblici impieghi; ma poichè in quei tempi niuno poteva aspirare ad un pubblico uffizio, se prima non era ascritto ad una classe di artigiani, così Dante si fece ascrivere in quella degli speziali.

  A140000944 

 In premio degli importanti servigi prestati alla patria venne creato priore, che era una delle prime cariche in Firenze.

  A140000958 

 Costui favori molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al romano Pontefice.

  A140000975 

 La incoronatone di alloro era la più grande dimostrazione di stima e di onore, che si potesse dare ad un nomo, e corrispondeva quasi al trionfo degli antichi Romani.

  A140000983 

 Questo io ben so, santissimo Padre, e a Dio non piaccia r che io restringa la vostra autorità; anzi vorrei piuttosto dilatarla, se fosse possibile, e godo nel sapere che essa non ha alcun confine; ma benchè la vostra sede sia per tutto, ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi1 particolari legami: siccome ciascuna delle altre città possiede il suo vescovo, così voi siete il vescovo della regina di tutte le città.

  A140000984 

 In fine della vita, quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi donde venite? Considerate se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi nei vostri Provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo (ed era la vigilia di s. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tehete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! Quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone; perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.» {266 [266]}.

  A140000985 

 Urbano, mosso da questi motivi e dai caldi inviti degli Italiani; e d'altro canto temendo che sopravvenissero altri ostacoli ad arrestarlo, si affrettò di effettuare la partenza per Roma.

  A140000989 

 Il castigo non bastava all'irritato Faliero; che per vendicarsi ordi una cospirazione collegandosi coli' audace scultore Filippo Galendaro e con Bertuccio Israeli, ammiraglio dell'arsenale, cioè capo degli operai.

  A140000990 

 Il Consiglio ordinò ancora, che, a monizione di tutti i cittadini, il ritratto del Faliero, messo fra quelli degli altri dogi, fosse copei to di un velo nero, e una iscrizione postavi sotto ricordasse il delitto commesso e la pena meritata.

  A140001011 

 Filippo allora trasferì la sua sede in Pinerolo, sposò quindi a poco Isabella, che gli portò in dote il principato di Acaia nella Grecia (donde venne il ramo dei principi d'Acaia, cugini dei conti di Savoia) e fu investito a solo titolo di feudo degli stati del Piemonte.

  A140001020 

 Infine l'anno 1383 marciando con due mila soldati in soccorso di Lodovico per rappacificare le cose di Napoli, {277 [277]} giunto nel paese degli Abruzzi fu colto da' grave malore, che in pochi giorni lo tolse di vita.

  A140001031 

 Fra le altre sue belle opere si annoverano copiose largizioni fatte per costruire la chiesa degli Agostiniani, che tuttora si vede in Carmagnola.

  A140001032 

 Pertanto nella primavera del 1425, mentre il duca Amedeo si preparava a marciare colle sue genti verso Milano, il Carmagnola fu creato generale in capo degli eserciti della Repubblica di Venezia e di Firenze.

  A140001062 

 Caduta terribile fu questa, che trasse quelle coltissime nazioni in tetra barbarie, sicchè coloro, i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di san Pietro, dovettero sottomettersi alla barbara oppressione e alla dura schiavitù degli infedeli.

  A140001066 

 Fra Siena e Firenze neri ed orrendi nugoloni agitati da venti portavano via i tetti delle case, radevano le muraglie, estirpavano i grossi {290 [290]} tronchi degli alberi, avvolgendo In aria uomini ed animali.

  A140001070 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, le quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida di commercio o di potenza.

  A140001076 

 Era dì festivo e solenne: Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino; quando nel momento, in cui il campanello dava il segno della elevazione della santissima Ostia, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione, si gittarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, il quale cadde morto sul fatto.

  A140001094 

 Così per mezzo della stampa i manoscritti degli antichi Greci, dei Latini e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, possono ora con poca spesa andare per le mani di chiunque voglia erudirsi

  A140001096 

 La serie degli avvenimenti, che io imprendo a raccontarvi, dicesi storia moderna, sia perchè abbraccia i tempi a noi più vicini, sia perchè i fatti, che ad essa riferisconsi, non hanno più quell'aspetto feroce e brutale, che presentano quelli del Medio Evo.

  A140001107 

 La pelle bianca degli Europei, i lunghi bafiì, le vesti a vario colore, le armi lucenti, i cavalli e i cani, bestie colà ignote, tutto faceva una strana impressione nell'animo loro.

  A140001108 

 Quei selvaggi intimoriti all'avvicinarsi di queste nuove figure di uomini in sulle prime fuggirono; ma Colombo gettò loro in dono dei sonagli, degli spilli, dei coltelli, degli specchietti di vetro, ed altre cose fino allora sconosciute in quei luoghi, ed essi le andavano raccogliendo a gara, ed erano maravigliati della bellezza di siffatte bagatelle.

  A140001110 

 Chi sa quale maraviglia parve a coloro la donna vestita di ricca gonnella? Chi sa che cosa narrò colei de' costumi spagnuoli? Il fatto sta che il, dono e le cortesìe di Colombo a quella donna gli giovarono assai; poichè il giorno dopo vennero in fretta i selvaggi a cambiare l'oro colle palline di vetro e con altre coserelle degli Spagnuoli.

  A140001110 

 Da prima quei timidi abitanti fuggirono nelle selve all'approssimarsi degli Spagnaoli.

  A140001114 

 Ma quale fu poi il loro sbigottimento, quando conobbero l'uso di quelle armi; e udirono gli spari degli archibugi e delle artiglierìe? A quei fuochi, a quel rimbombo si buttarono a terra uomini e donne coprendosi colle mani il viso, e poi si alzarono tremanti per adorare gli dei armati, come essi dicevano, di lampi, di tuoni e saette.

  A140001118 

 Il re di Spagna fu generoso di molti regali a Cristoforo ed alla sua famiglia: i dotti non trovavano lodi bastevoli al suo merito; il più degli Spagnuoli il chiamavano Mago; e i popoli dell'Europa stupiti pronunziavano con entusiasmo il nome del sapiente e coraggioso italiano.

  A140001119 

 Dopo tante traversìe un uomo volgare avrebbe desiderato di godere in pace degli onori e delle ricchezze acquistate.

  A140001127 

 Egli era istruito nell'astronomia vale {309 [309]} a dire conosceva il moto ed il corso degli astri e la relazione ehe essi hanno colla terra.

  A140001135 

 Mentre il segretario del re leggeva quello scritto, Pietro Capponi, trasportato da amor patrio, strappò di mano al segretario la carta e la lacerò, esclamando: «E bene, quando è così, suonate pure le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane.» Attonito il re a tanto coraggio, e da questo tratto argomentando la risoluzione degli altri, venne a più miti condizioni, e se ne partì contentandosi di alcuni sussidi.

  A140001136 

 Ma giunto a Fornovo, vicino a Modena, incontrò l' esercito degli alleati.

  A140001145 

 Ma l'invasione degli stranieri è sempre un flagello.

  A140001150 

 Il combattimento di Marignano fu detto la battaglia dei giganti, per gli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinari, che i più valorosi cavalieri Francesi, e già trovatisi alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A140001152 

 La battaglia di Marignano, giustamente celebre pel valore dei Francesi e degli alleati, fu l'ultimo combattimento memorabile, cui diede motivo la lega di Gambrai.

  A140001166 

 Costantino imperatore fino dall'anno 324 aveva innalzala una chiesa in onore del Principe degli Apostoli.

  A140001179 

 I coltivatori degli studi e delle arti, i suoi sudditi e tutti i buoni piansero la morte di un tale Pontefice, e avevano ragione di sentirne amaro dolore, perchè nessun principe aveva più di lui onorato le belle arti.

  A140001195 

 Lo stesso Carlo, che allora era nella Spagna, quando fu informato della infamia, di cui macchiavansi le sue bandiere, non potè non arrossire degli enormi delitti commessi in suo nome.

  A140001195 

 Questo fatto irrita per modo i nemici, che si slanciano da tutte parti, e, dopo di avere superata 1' ostinatissima resistenza degli assediati, riescono a sorpassare le fortificazioni, calare nelle vie, occupare la città mettere ogni cosa a ruba e a sacco.

  A140001196 

 Per la qual cosa prese una determinazione senza esempio nella storia degli imperatori.

  A140001199 

 Ivi avvennero fatti degni di essere registrati accanto a quelli degli antichi Romani.

  A140001218 

 I Cristiani dal loro canto, smaniosi di vendicare la morte del gran Bragadjno, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini, assalgono ferocemente i Turchi, {340 [340]} i quali fanno gagliardissima resistenza.

  A140001222 

 Per la qual cosa il sommo Pontefice non seppe meglio ricompensare il valore di quel prode che col fargli godere gli onori del trionfo alla foggia degli antichi Romani.

  A140001227 

 Ma la Provvidenza divina, che veglia sopra il destino degli uomini, ne suscitò uno, che col suo coraggio, e colla sua carità venisse in aiuto a quegl' infelici: e questi è san Carlo Borromeo.

  A140001229 

 Allora si vide qual cosa possa un buon pastore a sollievo degli infelici! Circondato da una folla di sciagurati, che chiedevano per pietà i soccorsi spirituali e temporali, deliberò di dare la vita pel suo popolo, come aveva fatto il Salvatore, andando egli stesso nelle case private a servire gli appestati.

  A140001232 

 D'accordo con essi stabili, che in ogni spazio di quattro secoli ci fosse un anno bisestile di meno, il quale periodo di tempo giunge appunto a formare un giorno per accumulamento degli undici minuti di ciascun anno.

  A140001240 

 Agli Austriaci si unirono gli Spagnuoli, e la repubblica dovette sostenere una guerra micidiale per mare e per terra durante tre anni, finchè fu conchiuso un trattato di pace, in forza del quale si obbligò il duca a trasferire altrove la pericolosa masnada degli Uscocchi.

  A140001252 

 Eccovi, miei cari, come Venezia fu liberata da tre gravi pericoli: dall'interdetto provocato da Paolo Sarpi, dal flagello degli Uscocchi, e in fine dalla trama ordita da Bedmar, che pose quella città nel pericolo più grave, che mai le sia sovrastato dalla lega di Cambrai in poi.

  A140001262 

 Le potenze collegate mossero guerra agli Spagnuoli; uno dei più sanguinosi scontri avvenne vicino ad un paese delle Langhe, detto Mombaldone; dove mediante il senno ed il coraggio del duca di Savoia la vittoria fu tutti a favore degli alleati; ma non molto appresso Vittorio A-medeo morì in Vercelli.

  A140001283 

 Accorrono a squadre i soldati colle armi, ma non sono più a tempo, perchè era divenuto immenso il numero degli insorti; i quali da tutte parti acclamando per capo Masaniello, arditamente respingono i soldati reali e in poche ore diventano padroni della città.

  A140001307 

 Per proseguire l'assedio con sicurezza avevano cinta la cittadella di due trincee, una delle quali serviva per difenderli dai colpi degli assediati, l'altra per tenere lontano chiunque tentasse di portare a quelli soccorso.

  A140001310 

 Malgrado l'attività e l'accortezza del duca ed il coraggio degli assediati, le cose erano giunte ad uno stato lagrimevole.

  A140001313 

 Mentre queste cose avvenivano, la cittadella era al punto di cadere in mano degli assedianti; e già una mano di granatieri nemici notte tempo erano riusciti ad aprirsi un passaggio per un fosso senza essere punto veduti.

  A140001338 

 Allora l'Alberoni comprese che si era dato al maneggio di affari non adatti alla sua vocazione; si ritirò da ogni cura profana, insegnando col proprio esempio come le umane, grandezze siano il bersaglio degli uomini, e come in un momento rendano infelice chi il giorno prima si trovava al colmo delle prosperità.

  A140001338 

 Manifestando esso grande attitudine alle scienze, suo padre procurò di fargli percorrere la carriera degli studi, in cui egli fece maravigliosi progressi.

  A140001356 

 Quando seppe chi era ordinò gli fosse dato uno stipendio maggiore e la carica di prefetto degli studi, affinchè potesse avere una carrozza a sua disposizione.

  A140001360 

 Io sono per raccontarvi, miei cari amici, un fatto straordinario, che mise a soqquadro l'Europa e fece provare alla nostra Italia grande parte degli orrori e delle calamità che già patito aveva ai tempi dei Goti, dei Longobardi e de'Normanni.

  A140001364 

 Per rovinare la società essi lavorano a schiantare la religione, base di ogni convivenza civile, a sbarbicare ogni idea morale dal cuor degli uomini e ad abbattere ogni autorità religiosa e civile, che sono il pontificato romano ed i troni.

  A140001368 

 Un esercito Francese aveva già Valicate le Alpi colle mire d'impadronirsi dell'Italia per mezzo delle armi e degli affigliati a codeste società.

  A140001378 

 Intanto due formidabili eserciti Tedeschi erano venuti nel 1796 e 97 in soccorso degli Italiani e costeggiavano le rive dell'Adige.

  A140001393 

 Di che Napoleone cominciò coll'imporre alla santa Sede un tributo di parecchi milioni, per pagare i quali il Papa fu costretto di vendere molti oggetti destinati al divin culto; poscia comandò ad un suo generale di impadronirsi degli Stati pontificii e della medesima città di Roma.

  A140001393 

 Napoleone, come ebbe conseguito quanto desiderava dal Papa, più non badò a mantenere le promesse fatte; anzi divisò di impadronirsi degli stati della santa Sede.

  A140001397 

 Avvenne che, sedendo Napoleone ad un banchetto insieme coi grandi dell'impero, gli fu recata la notizia di una battaglia vinta col valore e col sangue degli Italiani.

  A140001406 

 Il sommo Pontefice poi tornò liberamente al possesso degli stati, che prima aveva, senza che i suoi domimi venissero diminuiti od aumentati.

  A140001412 

 Giunto appena il re Ferdinando a Lubiana, gli fu comunicata la risoluzione degli alleati, i quali rifiutando di riconoscere cangiamento nelle forme del governo di Napoli, intimavano che fosse immediatamente abolita la costituzione.

  A140001412 

 Sorsero vari dissidi fra i costituzionali, all'avvicinarsi dei nemici l'esercito Napolitano si sbandò e la vittoria fu degli Austriaci, quasi senza combattere.

  A140001445 

 Da quell'istante il novello ministro si pose con coraggio a riordinare le cose di Roma; e mentre si adoperava pel riordinamento civile dello stato, trattava in Napoli, in Firenze ed in Torino le basi di una confederazione degli stati italiani.

  A140001462 

 Vistosi in pericolo a cagione degli affari politici del 1831, si ritirò in terra straniera, donde ritornava dieci anni dopo, per promuovere una cospirazione, il cui scopo era, dicevasi, la morte del sommo Pontefice Gregorio XVI..

  A140001463 

 Per commutazione di pena era stato rinchiuso nelle prigioni degli Stati romani, allora che l'amnistia di Pio IX gli concedette la libertà.

  A140001468 

 Che cosa poteva egli mai fare? La Provvidenza divina veglia sulla sorte degli {419 [419]} uomini, e veglia in modo speciale sul Capo della Chiesa.

  A140001473 

 Allora l'avvocato Galletti, presidente d'un'as-semblea, che dice vasi Costituente romana, dopo di avere in più sedute discusso quale forma di governo-si dovesse abbracciare, propose il seguente decreto, che pubblicò colla sua sottoscrizione: Il Papato è decaduto dì fatto e di diritto dal governo degli Stati romani.

  A140001479 

 Non poche città e terre degli Stati romani, ricusando di sottomettersi al governo rivoluzionario, si mantennero devoti al legittimo sovrano.

  A140001485 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli Stati romani, che confina col regno di Napoli; gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a dare l'opera loro, se fosse stato mestieri.

  A140001519 

 Quando il generale francese mandò le chiavi della città a Pio IX, gli partecipò eziandio la liberazione di Roma e degli Stati romani, significandogli che poteva liberamente ritornare sul trono.

  A140001519 

 Tale notizia tornava al santo Padre tanto più gradita, in quanto che le cose eransi eziandio calmate in Piemonte, ove era salito sul trono il figlio primogenito di Carlo Alberto, il re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci, dopo aver combattuto i ribelli in molte città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli nella Toscana e ricondurre al potere il granduca Leopoldo.

  A140001523 

 Giunto al confine degli stati Napolitani, il re Ferdinando li colla real famiglia e coi grandi del suo regno si prostrarono a terra domandando per l'ultima volta la benedizione al santo Padre; dopo di che ritornarono a Napoli.

  A140001524 

 Era somma l'allegrezza degli abitanti; il loro contento sembrava un delirio.

  A140001533 

 Fu un momento, in cui non si trovavano più nè sacerdoti per l'assistenza spirituale degli ammorbati, nè medici o farmacisti pel bisogno temporale, essendo in gran parte anch'essi colpiti dalla terribile malattia, oppure insufficienti per lo straordinario numero degli infelici che dimandavano aiuto.

  A140001546 

 Anche i soldati piemontesi eransi segnalati in parecchi scontri coi nemici; e in uno di questi, assaliti improvvisamente di notte tempo, sostennero intrepidi l'impeto dei Russi con grande perdita di questi e con grande vantaggio degli alleati; i quali ebbero tempo di venire in aiuto dei Piemontesi e così riportare alla Gernaia (piccolo fiume della Crimea) una gloriosa vittoria.

  A140001551 

 I tetti cadono sopra le volte degli edifizi e le muraglie sfasciandosi colle loro rovine coprono quelli, che alla prima scossa non erano frettolosamente usciti delle proprie case.

  A140001555 

 Dopo molte fatiche, spese, combattimenti e minacce si conchiuse un trattato, in cui fra gli altri furono stipulati i tre seguenti punti principali: 1° Tutti i porti dell'impero Chinese saranno aperti al libero commercio degli stranieri, e questi abitando in detti porti, vi potranno godere dei medesimi diritti che i Chinesi, sottomettendosi alle leggi del paese e sotto la protezione dei loro consoli; 2° La religione cristiana sarà liberamente esercitata in tutto il Celeste impero (è questo il nome che si dà al grande impero della China); 3° Un ambasciatore della Francia ed uno dell'Inghilterra risiederanno a Pekino, ed un ambasciatore chinese sarà mandato a Parigi ed a Londra; gli altri ambasciatori e rappresentanti dei governi esteri potranno, in caso di bisogno, recarsi direttamente a Pekino, senza che loro si oppongano difficoltà.

  A140001561 

 Dopo un mese la cometa di S. Pietro scompariva dal nostro orizzonte per andar a portar la sua luce in luoghi a noi invisibili, ma sempre seguita dall'occhio di Dio supremo padrone degli spazi immensi dell'universo.

  A140001566 

 Più importante fu la battaglia del 4 giugno, per cui gli Austriaci furono vinti a Magenta, lasciando nelle mani degli alleati molti prigioni e sul terreno grande numero di morti e di feriti.

  A140001569 

 Tuttavia l'aggrandimento degli Stati sardi sulla Lombardia fu assai indebolito dalla cessione della Savoia e di Nizza fatta alla Francia dal nostro Governo.

  A140001570 

 La serie dei gravi avvenimenti, che fin qui vi esposi dalla venuta di Napoleone I in Italia, erano così tra loro collegali, che io stimai bene di non interromperli per parlarvi degli uomini celebri, i quali in questo medesimo tempo accrebbero assai la gloria italiana; credo ora di farvi cosa grata tessendovi breve racconto della vita dei principali di essi, secondo l'ordine del tempo in cui vissero.

  A140001582 

 Allora finalmente egli potè appagare il suo desiderio di recarsi a Roma per disegnare i capo-lavori degli artisti antichi.

  A140001583 

 In quella grande città il nome del Canova divenne presto l'ammirazione degli Italiani e dei forestieri; e tutti applaudivano alla maestria del celebre artefice, cui fin d' allora salutavano principe della scultura.

  A140001600 

 Caduto Napoleone, il sommo Pontefice Pio VII ritornato a Roma incaricò il Canova di andare a Parigi per riconoscere i monumenti d'arte che i Francesi avevano trasportato dalle rive del Tevere e da ogni parte degli stati papali.

  A140001603 

 Colà in mezzo al pianto degli amici e dell'amato fratello, munito dei conforti della religione, preparasi ad incontrare tranquillamente la morte.

  A140001607 

 Le più celebri di queste opere sono: Le bellezze di Dante; Alcune spiegazioni dei sacri libri; La vita di Gesù Cristo; I fatti degli Apostoli; I fiori di storia ecclesiastica che vengono reputati come preziosi monumenti di eloquenza e di lingua italiana.

  A140001618 

 Il nuovo governo invitò il Monti a Milano proponendogli l' uffizio di segretario generale nel ministero degli affari esteri.

  A140001622 

 Lorenzo Mascheroni, insigne filosofo e leggiadrissimo poeta bresciano, fuggendo dalle mani degli alleati, erasi rifuggito a Parigi.

  A140001632 

 Non così il Mezzofanti, il quale con eguale prontezza e abilità rispose a ciascuno degli interlocutori con tanto brio ed eleganza, che li lasciò tutti pieni di ammirazione.

  A140001634 

 Cominciai ad avvolgermi fra i letti degli infermi; e gli uni confessando, e cogli altri conversando, venni di giorno in giorno accrescendo il mio vocabolarietto, sicchè di mano in mano, aiutandomi Iddio, lo accrebbi in guisa, che alla lingua nobile aggiunsi i dialetti particolari delle varie provincie.

  A140001637 

 Col crescere degli anni acquistò robustezza bastante a coltivare la pietà e il suo grande ingegno cogli studi.

  A140001638 

 Il suo ingegno fu in breve conosciuto; e sebbene non toccasse ancora i vent'anni fu nominato professore al collegio degli orfani militari.

  A140001651 

 - Egli occupavasi grandemente del bene della gioventù, e provava sempre un vivo piacere ogni volta che, o col consiglio, o coi mezzi pecuniari poteva avviare un mendico al lavoro, istruire un ignorante, o coadiuvare qualche giovanetto a compiere la carriera degli studi.

  A140001651 

 Ma il libro più ammirato, dopo Le mie prigioni, è quello intitolato: Dei doveri degli uomini.

  A140001658 

 In questa occasione il papa gli additò un opuscolo anonimo, encomiandone assai il vigore e la sostanza {474 [474]} degli argomenti ivi trattati.

  A140001661 

 Nei tempi antichi, cari amici, non esistevano in Piemonte università degli studi; cioè nei nostri paesi non si trovava alcun luogo pubblico dove fossero insegnate le scienze necessarie alla vita sociale.

  A140001661 

 Quindi avveniva che un giovanetto quando deliberava di percorrere la carriera degli studi dovesse recarsi a Padova, a Bologna, a Parigi o in qualche altra lontana città per avere un maestro idoneo ad insegnargli quella scienza cui egli voleva applicarsi.

  A140001670 

 La frequenza degli scuolari e dei liberi ascoltatori alle sue lezioni, la nobile emulazione destata ne' suoi discepoli, il profitto che ne traevano, le utili istituzioni promosse, le dotte società cui appartenne, i plausi coi quali erano accolte le sue orazioni inaugurali e quelle, cui premetteva alle feste letterarie date a quando a quando ad eccitamento della gioventù studiosa, stavano a prova irrefragabile ed evidente del modo con che il Paravia reggeva la cattedra della Università Torinese.

  A140001679 

 E gran vantaggio ricaverebbe quel maestro, il quale applicasse i pensieri di lui a bene degli allievi.

  A140001679 

 L'opera tuttavia principale del Peyron, quella che corona la sua gloria, come coronò la sua vita, si è la dotta traduzione degli otto libri della Guerra del Peloponneso scritti dal greco Tucidide.

  A140001679 

 Nè era in minore venerazione presso a' suoi cittadini, perciocchè mentre già decrepito si aggirava per le vie di Torino ognuno lo faceva segno alla pubblica ammirazione e rispetto: poi quando morì gli fu collocato un modesto ma bel monumento nella R. Università degli studi.

  A140001679 

 Pubblicò ancora a profitto degli studiosi una grammatichetta della lingua italiana lodata assai, ove in breve e con maravigliosa chiarezza si fa intendere ai giovanetti delle nostre prime scuole.

  A140001680 

 Voltaire, Rousseau ed altri filosofi francesi erano stati precipua cagione del pervertimento degli animi in Francia, non solo per quanto riguarda la politica, ma eziandio nel fatto della morale e della religione; quindi anche su l'Italia erasi riversato il pestifero torrente dell'incredulità.

  A140001685 

 Fece conoscere ancora la sua fede colla pubblicazione nel 1813 degli Inni sacri, che sono forse i più belli che possegga l'italiana letteratura.

  A140001686 

 Circa il medesimo tempo diede alla luce le due sue tragedie: Il Conte di Carmagnola e L'Adelchi, nelle quali tentò di dar più ampia forma alla tragedia italiana, sull'esempio degli Inglesi e dei Tedeschi.

  A140001687 

 Ebbe l'autore per iscopo di farei conoscere con questo lavoro un tristo periodo della storia Milanese, la dominazione cioè degli Spagnuoli in Lombardia nel secolo XVII, la terribile pestilenza, che allora spopolò la città di Milano e la infame storia degli untori; e meglio non avrebbe potuto raggiungere il suo fine.

  A140001692 

 Maestra terribile, perchè espone le azioni degli uomini tali quali sono state fatte, senza avere alcun riguardo alla dignità, grandezza e ricchezza di coloro, a cui sì riferiscono.

  A140001875 

 - Rottura degli argini del Po, e inondazioni del Ferrarese.

  A140001876 

 - Protesta del S. Padre contro la soppressione degli ordini religiosi in Roma.

  A140001891 

 Al settentrione degli Apennini, ed a levante delle Alpi Marittime s'incontrava Augusta Vagiennorum (Saluzzo, o Bene), Industria, di cui non rimangono se non pochissimi avanzi presso Monteu da Po; Asta Pompeia (Asti), Alba Pompeia (Alba), Pollentia (Pollcnzo), Aquae Statiellorum (Aqui), Forum Fulvii, o Valentia (Valenza), Dertona (Tortona), Iria (Voghera), Clastidium (Casteggio).


don bosco-le due orfanelle.html
  A141000006 

 Quei meschini condannavano la fortezza del vescovo nel difendere le ragioni del capo augusto della chiesa, quando un cotale {85 [293]} che più degli altri stimavasi di spirito forte si levò ed infiammato d'ira e di bile alzò il destro braccio gridando: Oh! io, io stesso con questa mano, con questo pugno vorrei avere il piacere di configgere un coltello nel seno di quel papista, di quel nemico e traditore della patria.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000012 

 La commissione di Senatori, che si recò tra noi, raccomandò vivamente al governo l'opera degli Oratorii affinchè la favorisse, l'appoggiasse con mezzi morali e materiali, come istituzione veramente utile ai nostri tempi, eminentemente umanitaria e cristiana.

  A143000016 

 Il Municipio di Torino ha sempre considerato l'opera degli Oratorii come istituzione di beneficenza.

  A143000025 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del medesimo, voleva considerarlo quale ginnasio privato, e quindi obbligarlo ad avere professori patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono esser questa un'opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe, ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo sul bilancio preventivo.

  A143000042 

 Ma siccome in questo stesso titolo è compreso il capo degli articoli riguardanti le scuole normali, che non appartengono di sicuro all'istruzione elementare, perciò se non sono richiesti {16 [464]} i titoli legali a chi insegni a titolo gratuito in iscuole tecniche, che costituiscono il primo grado dell'insegnamento secondario tecnico, ragion vuole che fruisca della stessa concessione chi insegna a titolo gratuito in iscuole ginnasiali che formano il primo grado dell'insegnamento secondario classico.

  A143000051 

 Nessun diritto adunque aveva il Provveditore di esigere che nei giorni e nelle ore della sua visita i professori titolati dell'Oratorio fossero presenti a far lezione, ed egli ingannò sostanzialmente la legge, la quale in quella loro assenza non trova una cagione di chiusura delle scuole, e però D. Bosco non ha ingannato nessuno: i professori legalmente abilitati, di cui mandò la lista, hanno davvero essi medesimi insegnato, non quanto, nè quando pretese l'Autorità scolastica locale, ma quanto e quando hanno potuto e dovuto per obbedire alla legge, e provvedere all'istruzione dei giovanetti (e le statistiche degli esami son lì a farne prova) (V. Allegato D ).

  A143000084 

 E questo effetto non verrà impedito, ne son certo, dall'ultimo atto compito dal Ministero della Pubblica Istruzione; perocchè l'Amministrazione del Collegio preponendo alle sue scuole ginnasiali insegnanti patentati, oltre a conformarsi alla legge, che è quel che vuole il Ministero, avrà meglio assicurato la bontà degli studii e il profitto dei suoi giovani.

  A143000087 

 Come consta dai Registri esistenti in questa Direzione, sono presso a poco soddisfacenti egualmente i risultati degli esami, che da 12 anni e più gli alunni del detto collegio sostennero per la licenza in questo Regio Ginnasio, prima diretto dai Cavalieri Cavallero e Liveriero, e in questi ultimi otto anni da me sottoscritto; e per debito di giustizia aggiungo che le Giunte degli esami di Licenza ogni anno nominate dal Consiglio provinciale furono sempre variate, anche dietro particolare mia istanza al Regio Provveditore, e tutte si sono sempre dichiarate satisfatte non poco dell'esito degli esami degli alunni provenienti dall'Istituto Salesiano, che sostennero sempre con onore il paragone cogli allievi di altri Collegi.

  A143000087 

 Perocchè non posso tacere che quando nei primi anni si dimostravano più deficienti in alcuna materia, le osservazioni di questa direzione furono sempre accolte in buona parte dai Superiori di queir Istituto, e se ne vantaggiarono, mandando l'anno appresso giovani meglio preparati anche in quel ramo speciale; tanto che i risultati degli ultimi anni sono soddisfacenti per tutte le materie, e in alcuna parte ottimi.

  A143000087 

 Si dimostrarono costantemente rispettosissimi e ben disciplinati, e colle prove fatte nei diversi anni attestarono anche il profitto e il miglioramento crescente degli studi di quell'Istituto.


don bosco-letture amene ed edificanti ossia biografie salesiane [1880].html
  A145000002 

 Però, se i tristi vantano il loro proselitismo nelle brutture del peccato e nell'ignominia dell'empietà, i buoni in iscambio coi soavi profumi delle loro virtù e colla potente attrattiva del buon esempio moltissimi allettano a seguirne le pedate; che il buon esempio impone alla mente, sto per dire, ed a sua posta ne dirizza o cambia le idee; al cuore, e segretamente in meglio ne trasforma gli affetti; perchè esso non pur pone le virtù in rilievo spiccato, dipingendole nelle più vaghe prospettive, ma le mostra di facile accesso, anzi vive ed operanti ne' fatti egregi degli uomini virtuosi e pii.


don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html
  A146000006 

 A tale scopo fu' iniziata la costruzione di una novella chiesa assai più spaziosa destinata ai giovanetti esterni ed anche ad uso degli adulti.

  A146000008 

 La stessa proporzione facciasi degli Oratorii festivi, ove il numero dei giovanetti che sogliono intervenire monta a più migliaia.

  A146000015 

 Il numero dei biglietti sarà proporzionato al valore degli oggetti dopo la perizia approvata dalla Prefettura della provincia di Torino.


don bosco-lotteria di doni diversi a favore dei poveri giovanetti dell-ospizio di s. vincenzo de paoli.html
  A147000003 

 Perchè ciascuno anche lontano possa formarsi un'idea degli oggetti destinati per quest'opera di beneficenza sono tutti descritti in questo catalogo col loro numero.

  A147000009 

 Il numero dei biglietti sarà proporzionato al valore degli oggetti offerti.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000021 

 È tradizione che i libri sacri siansi conservati intatti e come tali pervenuti fino a noi, la santificazione della domenica, il simbolo degli Apostoli.

  A148000145 

 La Storia sacra racconta che Enoch non {14 [62]} mori, ma camminò con Dio, e fu tolto vivo dal consorzio degli uomini.

  A148000266 

 Che cosa avvenne degli Ebrei dopo la morte di Giuseppe?.

  A148000283 

 L'ultima di queste piaghe fu che un angelo mandato dal cielo in una sola notte fece morire tutti i primogeniti degli Egiziani.

  A148000284 

 Morirono anche i primogeniti degli Ebrei?.

  A148000294 

 Che fece il re d'Egitto dopo la partenza degli Ebrei?.

  A148000295 

 Dopo la partenza degli Ebrei il re li inseguì col suo esercito e li raggiunse alle sponde del mar Rosso.

  A148000300 

 Quanto tempo scorse dalla vocazione di Abramo fino all'uscita degli Ebrei dall'Egitto?.

  A148000324 

 Quale cosa dobbiamo particolarmente notare nell'entrata degli Ebrei nella terra promessa?.

  A148000334 

 Qual cangiamento avvenne nel governo degli Ebrei al tempo di Samuele?.

  A148000377 

 Il più illustre di questi profeti fu Elia il quale fu miracolosamente tolto vivo dal consorzio degli uomini.

  A148000424 

 Qual fu la prima cura degli Ebrei ritornati in patria?.

  A148000481 

 Per insegnare a noi a non fare stima degli onori, dei piaceri e delle ricchezze di questo mondo.

  A148000483 

 Tre fatti particolari illustrarono la nascita del Salvatore; e sono la comparsa degli Angeli ai pastori, la comparsa di una stella ai Magi, e la loro venuta in Betlemme.

  A148000484 

 Che cosa fecero i pastori all'annunzio degli Angeli?.

  A148000527 

 Perchè Egli era scelto ad essere capo degli Apostoli e pietra fondamentale della Chiesa.

  A148000549 

 Per animarci alla virtù della castità Egli {48 [96]} consigliava di imitare sopra la terra la purità degli Angeli che sono in cielo.

  A148000585 

 Egli cominciò la sua passione nell'orto degli ulivi, dove pensando ai peccati degli uomini provò tale tristezza che gli cagionò un copioso sudor di sangue.

  A148000698 

 Qual successo ebbe la predicazione degli Apostoli? {61 [109]}.

  A148000737 

 Frequentavano molto il Sacramento della Penitenza, e si legge precisamente che venivano in gran numero ai piedi degli Apostoli ( annuntiantes et confitentes actus suos ) confessando e dichiarando le loro colpe.

  A148000752 

 Che divenne degli altri Ebrei?.

  A148000753 

 Il rimanente degli Ebrei furono dispersi per tutta la terra.

  A148000758 

 Quando avvenne la rovina degli Ebrei?.

  A148000759 

 Quest'ultima rovina degli Ebrei avvenne circa quarant'anni dopo la morte del Salvatore; quando vivevano ancora quelli medesimi che lo avevano ascoltato, siccòme egli aveva predetto.

  A148000764 

 Chi stabilì capo degli Apostoli?.

  A148000765 

 G. C. stabilì S. Pietro capo degli Apostoli suo vicario in terra nel governo della Chiesa, e come tale fu dai medesimi Apostoli riconosciuto.

  A148000777 

 Tutte le altre società che si dicono cristiane non hanno alcun capo, nemmeno alcun pastore che si possa dire successore degli Apostoli.

  A148000779 

 Essi non hanno alcun capo e non possono vantare un uomo solo che abbia praticata la loro dottrina prima degli eresiarchi loro fondatori.

  A148000822 

 I fanciulli degli eretici si possono salvare?.

  A148000823 

 I fanciulli degli eretici se sono battezzati validamente, e se muoiono prima di aver acconsentito volontariamente all'eresia, o ad alcun peccato mortale, si possono salvare.

  A148000866 

 OLIVETO, o monte degli olivi, all'oriente di Gerusalemme, diviso da questa città dal torrente Cedron e dalla valle di Giosafat.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000019 

 Imperciocchè in Maria si trova il colore aureo degli Apostoli, il rosso dei martiri, il celeste dei confessori ed il bianco dei vergini.

  A149000020 

 Imperocchè non si trova Maria nella classe delle vergini, nell' ordine dei confessori, nelle schiere dei martiri, nel sacro collegio degli Apostoli, nel coro dei Patriarchi e dei Profeti come un semplice membro quasi uno di essi.

  A149000034 

 Di l'atto quegli Angeli in cielo che sono più prossimi al divin trono sono più favoriti e più ricchi degli altri.

  A149000042 

 Quindi Ugone Cardinale prendendo la parola a nome degli uomini si presenta umilmente a Maria e le dice: « Non devi nascondere questa grazia, che hai trovata, perchè non è tua, ma devi metterla in comune affinche quelli che la smarrirono possano riacquistarla come è giusto.

  A149000049 

 Prima accorre a lodarla la voce degli angioli, la rovina dei quali per essa è riparata: in secondo luogo la voce degli uomini, dei quali la tristezza per essa è rallegrata; poscia la voce delle donne, di cui l'infamia per opera di lei viene cancellata; finalmente la voce dei morti esistenti nel limbo, i quali per Maria sono redenti dalla schiavitù ed introdotti gloriosi nella patria.

  A149000049 

 « Mi chiameranno beata tutte le generazioni cioè dei Giudei, dei gentili; oppure degli uomini e delle donne, dei ricchi e dei poveri, degli angeli e degli uomini, giacchè tutti per essa ricevettero il benefizio della salute.

  A149000055 

 S. Tommaso loda poi ancora la sollecitudine e diligenza di Maria nel non aspettare che il vino fosse del tutto mancato ed i convitati venissero {34 [226]} ad accorgersene con disonore degli invitanti.

  A149000068 

 Sappiamo dagli atti degli Apostoli come ella fosse assidua a tutte le radunanze religiose che tenevano quei primi fedeli di Gerusalemme, perchè non mai si celebravano i divini misteri senza che ella vi prendesse parte.

  A149000071 

 Commossa Maria nel vedersi circondata da tanti figliuoli che le dimostravano colle lagrime l'amore che le portavano e il dolore che sentivano nel doversi separare da lei fece loro le più calde promesse; che li avrebbe assistiti dal cielo, che in cielo alla destra del suo divin Figliuolo avrebbe avuto maggior potere ed autorità e tutto avrebbe adoperato in benefìzio degli uomini.

  A149000072 

 Quindi il suo corpo trasportato col {43 [235]} canto degli Angeli e degli Apostoli, fu posto in un feretro e portato a Getsemani, nel qual luogo il canto degli Angeli si fe' sentire per tre giorni continui.

  A149000077 

 Questo carattere pure si trova per quanto l' inettitudine degli artefici e la mediocrità del lavoro il comportano in certe pitture delle catacombe, nelle quali la Vergine è dipinta a sedere con Gesù Bambino sulle ginocchia, ora in piedi ed ora in mezza figura sempre in guisa che sembra conforme ad un tipo ieratico

  A149000097 

 Profanava le chiese, distruggeva i monasteri, perseguitava ed imprigionava i monaci, invocava con notturni sacrifizi l'aiuto degli stessi demonii.

  A149000107 

 Lo stesso anno i Saraceni portarono le armi contro Pelagio Principe degli Asturi.

  A149000109 

 L'anno 1185 il sommo Pontefice Urbano II mise le armi dei Crociati sotto gli auspici di Maria, e Goffredo Buglione alla testa dell'esercito cattolico liberava i luoghi santi dal dominio degli infedeli.

  A149000134 

 Il 14 di agosto i Turchi aprirono le loro trincee dalla porta principale, ed ivi si accamparono malgrado il fuoco degli assediati.

  A149000134 

 Intanto a Vienna la costernazione {76 [268]} era generale, il popolo temendo di cadere nelle mani degli infedeli usciva dalla città, ed ogni cosa abbandonava.

  A149000134 

 Un caso doloroso aumentò il coraggio dei nemici e diminuì quello degli assediati.

  A149000135 

 Appiccossi il fuoco alla chiesa degli Scozzesi, consumò quel superbo edifizio, e giungendo all'arsenale, dove erano le polveri e le munizioni, stava per aprire la città ai nemici se per una protezione specialissima di Maria Santissima, nel giorno della sua gloriosa {77 [269]} Assunzione, il fuoco non si fosse spento, dando così tempo a mettere in salvo le munizioni militari.

  A149000135 

 Quella sensibile protezione della Madre di Dio riaccese il coraggio dei soldati e degli abitanti.

  A149000141 

 La Chiesa cattolica ogni cosa osservava, esaminava, approvava guidando ella stessa le pratiche dei fedeli, affinchè nè il tempo nè la malizia degli uomini travisassero il vero spirito di divozione.

  A149000151 

 Le poche truppe risparmiate dai rigori del freddo abbandonarono l'Imperatore ed egli dovette fuggire, ritirarsi a Parigi e consegnarsi nelle mani degli Inglesi, che lo tradussero prigioniero nell' isola d'Elba.

  A149000181 

 Nel vivo desiderio pertanto di provvedere all'urgente bisogno degli abitanti di Valdocco, e dei molti giovani che nei di festivi vengono all'Oratorio dalle varie parti della città, e che non possono più contenersi nella chiesetta attuale, si deliberò di tentare la costruzione di una chiesa abbastanza capace per questo doppio scopo.

  A149000325 

 33, fu tale la sollecitudine degli apostoli, che in ogni luogo ove predicavano il vangelo consacravano qualche chiesa od oratorio.

  A149000325 

 Il Pontefice s. Gio. I nel recarsi a Costantinopoli per le cose degli Ariani consacrò in cattoliche le chiese degli eretici, come si legge nel Bernini

  A149000328 

 Il girare che fa tre volle il vescovo, in un col clero per la chiesa, {149 [341]} vuoisi alludere al giro che fecero i sacerdoti coll'arca intorno alle mura di Gerico, non perchè cadano le mura della chiesa, ma perchè venga fiaccata la superbia del demonio e la sua potenza mediante l'invocazione di Dio, ed alla replica delle sacre preghiere assai più efficaci delle trombe degli antichi sacerdoti o leviti.

  A149000370 

 Degli anni in sul fiorire;.

  A149000437 

 Tu mi racconti la storia degli Oratorii festivi, e questa piace assai; ma io vorrei sapere qualche cosa di questa casa.

  A149000458 

 Le cose così esposte mi danno una idea giusta degli Oratorii e dello scopo della chiesa, e credo che ciò torni anche di gradimento a questi Signori, che così conoscono dove vada a terminare la loro beneficenza.

  A149000485 

 Aggiungo ancora un altro fatto, che è altresì più maraviglioso degli antecedenti.

  A149000486 

 Un giovinetto sul fiore degli anni si vedeva aperta una delle più luminose carriere per la via delle scienze, quando fu colpito da crudo male ad una mano.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000012 

 Gli Apostoli ed i Discepoli prendevano consiglio da Lei, essa li esortava ed incoraggiva a rimaner saldi nelle verità che predicavano; sappiamo dagli Atti degli Apostoli come ella fosse assidua a tutte le radunanze religiose che quei primi fedeli tenevano in Gerusalemme, perché non mai si celebravano i divini misteri senza che ella vi prendesse parte.

  A150000017 

 Più tardi l'eresia degli Albigesi sta per infettare tutta l'Europa.

  A150000021 

 Quando poi le scorrerie dei Turchi traevano migliaia e migliaia dì cristiani tra le catene della schiavitù sui lidi di Africa e di Siria, ecco Maria SS. apparire a s. Giovanni di Mata, apparire a s. Pietro Nolasco e far sorgere l'ordine della Mercede e quello della Redenzione degli schiavi, mercè cui gli infelici prigionieri erano ridonati alle famiglie, alla Chiesa.

  A150000028 

 Nel 1185 Papa Urbano II mette le armi dei crociati sotto gli auspici di Maria, ed i crociati guidati da Goffredo di Buglione liberano i luoghi santi dal dominio degli infedeli.

  A150000060 

 Evidente era dunque il bisogno di una chiesa in quel territorio per comodità degli abitanti; ma un motivo tutto speciale ne consigliava la costruzione, ed era il bisogno di dare un segno pubblico di gratitudine a Maria SS., che in modo tanto visibile aveva in questi ultimi tempi scampato i nostri paesi dai mali, cui tanti altri erano andati soggetti.

  A150000095 

 4° Lo czakan (flauto polacco) a voce argentina, penetrante, che ricorda il canto degli augelletti dopo un temporale.

  A150000114 

 Si volle con ciò indicare la condizione {48 [352]} felicissima degli uomini, che hanno fra di loro e possono non solo adorare, ma ricevere, sotto le specie sacramentali, il Dio dell'universo; condizione invidiata dagli angeli medesimi, di cui alcuni circondano riverenti il loro Signore, altri volano di lontano con l'ali bramose a porgere anch'essi omaggio al mistero dell'Eucaristia.

  A150000124 

 L'altare della crociera a destra è dedicato a s. Pietro, e il quadro con gran cornice dorata e le armi del triregno, rappresenta G. C. nell'atto di consegnare le chiavi del Regno de' Cieli al Principe degli apostoli.

  A150000134 

 Quello dei presbiteri degli altari sembra un {56 [360]} vero mosaico.

  A150000137 

 Alla vigilia della consacrazione l'arcivescovo di Torino, monsignor {57 [361]} Alessandro Riccardi, di felice memoria, venne in persona a far l'esposizione delle sacre reliquie, che dovevano servire alla consacrazione degli altari nel giorno seguente.

  A150000168 

 Ma Dio, che è padrone dei cuori degli uomini, inspirò a più persone di farci avere quanto occorreva.

  A150000199 

 Aggiungo ancora un altro fatto, che è altresì più maraviglioso degli antecedenti.

  A150000200 

 Un giovinetto sul fiore degli anni si vedeva aperta una delle più luminose carriere per la via delle scienze, quando fu colpito da crudo male ad una mano.

  A150000291 

 Da quel momento i miei mali cominciarono ad aver calma, ed in breve ho acquistata la mia salute in modo da destar l'ammirazione dei congiunti e degli amici.

  A150000291 

 Ma tale inaspettato miglioramento si deve, a confessione degli stessi medici, più che agli umani rimedi al soccorso divino.

  A150000318 

 Quando parti: dalla casa parrocchiale per recarsi a, celebrare la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era affittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire, sebbene inutilmente.

  A150000338 

 «Ti servirai degli occhi soltanto a vantaggio dell'anima, e non mai ad offendere Dio?.

  A150000473 

 Rientrato appena nell'Oratorio, era già colà persona che aspettava per il pagamento della somma, che con maraviglia del Prefetto e degli altri superiori dell'Oratorio, potè tosto essere pagata.

  A150000482 

 Questi vedendosi ridotto ad uno stato così deplorabile, si rivolse a me dicendo queste precise parole: Padre, non vi sarà dunque più alcun rimedio per la mia malattia? ed io allora trovandomi solo nella stanza dell'infermo, dopo di averlo esortato a soffrire pazientemente il male, che Iddio gli aveva mandato, e a perseverare nella sua santa grazia, dettagli qualche altra parola di conforto acciò si rassegnasse interamente al divino volere, mi venne subito in pensiero di suggerirgli che incominciasse una novena in onore e gloria di Maria Santissima Ausiliatrice, salute degli infermi ed aiuto dei cristiani.

  A150000484 

 {208 [512]} Sia ringraziato il Signore e la Vergine SS. Ausiliatrice che hanno voluto mantenere quella carissima esistenza allo affetto di tutti i suoi cari! Ho recitata giornalmente la preghiera da lei saggiamente suggeritami per la guarigione del diletto infermo, e il Signore si è degnato esaudirla come ha ascoltate quelle assai più ricche di merito dei mei genitori e degli altri moltissimi, che hanno avuto la carità di rammentarsi di lui.

  A150000524 

 Tanto era il dolore che le cagionava che ben poco la lasciava riposare; sicchè stanca degli inutili rimedi de' medici e del chirurgo, udendo da altre sorelle le grazie ottenute per mezzo della medaglia miracolosa di M. Ausiliatrice, animata da viva fede, se ne applicò una sopra il suo male, promettendo, {222 [526]} se guariva, un lavoretto a beneficio della chiesa a lei dedicata in Torino.

  A150000534 

 Gli diedi la benedizione degli infermi, raccomandai alla sua moglie, e ad altri parenti colà presenti di recitare per giorni nove tre Pater, Ave e Gloria a Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento e tre Salve, Regina a Maria Ausiliatrice di Torino con viva fiducia, e poi non temessero che la grazia della guarigione si sarebbe ottenuta.

  A150000639 

 Il giorno 30 la madre mi ha condotta a confessarmi, quindi mi recai innanzi all'altare della nostra gran Vergine degli infermi; ho dato principio alla novena, che mi si disse di fare, e già mi trovo guarita al penultimo giorno di essa novena.

  A150000695 

 Così dicendo prese la stampella di cui poco prima si era servito, se la mise contro le spalle a foggia militare e come se avesse riportata una grande vittoria, e se ne partì senza nemmeno salutare alcuno degli astanti.

  A150000748 

 I Parroci ed ogni altro che abbia cura d'anime, i Direttori di collegi o delle case di educazione o di istituti di beneficenza possono aggregare qualunque loro dipendente, purché mandino i nomi degli Aggregati al Direttore della chiesa che è pure il Direttore della pia Arciconfraternita.


don bosco-massimino.html
  A151000004 

 Nel teatrino rappresentava con tal gusto e così bene, che non di rado era interrotto dagli applausi prolungati degli spettatori.

  A151000004 

 Ogni volta facevasi inaugurazione degli studi, distribuzione de' premi, promozioni, dialogi e simili, Massimino faceva sempre la parte principale.

  A151000039 

 La credenza degli evangelisti, ossia il modo libero di interpretare la Bibbia, rimonta fino alla riforma della Chiesa Cattolica.

  A151000042 

 Sempre con questo buon senso... Secondo voi tutti hanno il buon senso, perciò tutti possono riformare quanto loro non piace; nè il buon senso degli uni dovrebbe preferirsi a quanto dice il buon senso degli altri.

  A151000043 

 Corressero varii abusi introdotti nella Chiesa Cattolica formando una credenza appoggiata unicamente sul Vangelo, e questa correzione suole chiamarsi riforma dei protestanti o degli evangelisti.

  A151000050 

 Sebbene giovane, sembrami di capire che i fondatori degli evangelisti non erano uomini virtuosi, anzi erano dati ad ogni vizio; non fecero alcun miracolo ed ebbero il demonio per maestro.

  A151000058 

 I nostri ministri asseriscono che la dottrina dei riformatori era conosciuta ai tempi degli' apostoli, e che poi rimase celata fino all'epoca della riforma da cui fu nuovamente pubblicata.

  A151000059 

 Ohibò, ohibò! Volete adunque che la vostra riforma sia cominciata al tempo degli apostoli? Io non ci credo a meno che vogliate dire abbia cominciato con Giuda Iscariota.

  A151000062 

 Il nostro divin Salvatore, o cari figliuoli, è venuto dal cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa di grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue esso dover esistere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini.

  A151000084 

 Prima dell'esistenza dei loro fondatori le chiese degli eretici non erano visibili, perchè non esistevano, e se vogliono far risalire la loro visibilità nei tempi anteriori, sono costretti ad unirsi colla Chiesa Romana, o camminare nelle tenebre.

  A151000092 

 Movono poi a compassione quando ci dicono, come in quei mille anni si trovarono persone, le quali nutrivano i sentimenti di Calvino, di Lutero e degli evangelisti, ma che non osarono mai professarli pubblicamente.

  A151000104 

 A quale cosa si può paragonare la visibilità delle chiese degli eretici?.

  A151000105 

 Le chiese degli eretici si possono paragonare ad un edifizio mal fondato e mal costrutto.

  A151000106 

 Di fatto le chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre, e vanno spesso cangiando governo e dottrina; una setta distrugge le credenze dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendo ogni elemento di verità: perciò in una tremenda {39 [161]} certezza di trovarsi affatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fiori di cui niuno può salvarsi.

  A151000113 

 Tu mi hai letto e dette tante cose contrarie alla riforma evangelica o degli evangelisti.

  A151000147 

 Oh che scioccaggine! La Chiesa Cattolica ha sempre condannato l'idolatria, anzi prima di essere accolta in questi nostri paesi dovette colla predicazione, coi miracoli e col sangue dei martiri combattere, e con mille sforzi distruggere il culto degli Dei, e voi giudicate che abbia abbracciato l'idolatria? Datemene qualche ragione.

  A151000166 

 Perché dunque tanta farragine di paramentali, di altari, di candellieri, di incensieri, cotte, rocchetti, piviali ed altro simile che riempiono {60 [182]} le vostre Chiese? Non sono meglio ornate le Chiese degli Evangelici? Un edifizio pulito, alcuni banchi o sedie, una cattedra, ecco tutto.

  A151000173 

 Intendeva di parlare delle cose, degli apparati, dei paramentali, acquasantini, incensieri ecc.

  A151000213 

 furono date dal Creatore per camminare, però coll'aiuto degli occhi.

  A151000219 

 Se mi rispondete, che non viene data che ad alcuni, vi dico di palesarmi il segno, col quale potrò conoscere questi felici privilegiati, e distinguerli dal rimanente degli uomini.

  A151000225 

 S. Pietro l'anno 33 dell'Era volgare con l'intervento di Maria Vergine, di undici apostoli e di cento venti fedeli o discepoli nel cenacolo del monte Sion elegge un successore a Giuda Iscariota nell'apostolato (atti degli apostoli cap.


don bosco-notitia brevis societatis sancti francisci salesii.html
  A152000005 

 PATENTE a Direttore Capo degli Oratorii di San Francesco di Sales, del Santo Angelo Custode e di San Luigi in Torino, in favore del Signor D. Giovanni Bosco.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000002 

 Chi desiderasse di avere più estese cognizioni di tal fatto potrebbe leggere qualcuno degli autori notati in fine di questo libretto, dai quali furono ricavate queste brevi notizie.

  A153000057 

 , morto un uomo, deve naturalmente il suo cadavere putrefarsi, e niuno degli uomini lo può risuscitare.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000009 

 A questa cecità, a questa corruzione si deplorabile si aggiungeva la schiavitù, orrenda piaga del mondo pagano, per cui la maggior parte degli uomini gemeva sotto la tirannia di padroni crudeli, che riputando lo schiavo di natura diversa da quella dei liberi, e quasi somigliante alle bestie, lo tenevano come queste incatenato, lo vendevano sui mercati, lo assoggettavano alle più dure fatiche, e per un fallo da niente {10 [434]} lo flagellavano a sangue, e non di rado sotto a quella tempesta di colpi lo facevano morire.

  A154000009 

 Quando s. Pietro Principe degli Apostoli, e primo Vicario di G. C. in terra venne a stabilire la sua cattedra in Roma, capitale del mondo allora conosciuto, questa gran Metropoli, e tutte le altre città d'Italia stavano immerse nelle tenebre dell'idolatria.

  A154000012 

 {16 [440]} Guai pertanto a chi ricusa di ascoltare la voce del Papa vero successore del Principe degli Apostoli, Capo e Pastor supremo di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo in terra! Guai a chi in questi tempi di tanta avversione alle cose più sante, si unisce ai libertini per muover guerra al sommo Pastor della Chiesa, od anche solo negargli quella figliale ubbidienza, che gli è dovuta! Chi procede di questo modo se la piglia con Gesù Cristo medesimo, e secondo il Vangelo già è condannato.

  A154000018 

 Coll'andare degli anni il titolo di Parrocchia, di cui si fregiava un tempo, venne trasferito ad un'altra chiesa dedicata a s. Andrea, e poscia a quella di s. Michele in Ponzone per essere questa in mezzo alla terra, e però più commoda alla maggior parte dei popolani.

  A154000022 

 Nel mattino {30 [454]} di quel giorno, Monsignor Vescovo nella chiesa stimatissima di gente celebrò la santa Messa, durante la quale dopo aver fatto un affettuoso discorso sulla SS. Eucarestia, ebbe la consolazione d'amministrare il Pane degli Angeli a più centinaia di persone preparatesi al santo convito con un triduo di acconcio ritiramento.

  A154000029 

 A Lei pensa l'infermo sul letto dei suoi dolori, e più col cuore che colle labbra si raccomanda a N. S. della Pieve, che Salute qual è degli infermi, voglia ridonare a lui la sanità perduta, od impetrargli almeno il dono della perfetta rassegnazione.

  A154000038 

 Docile l'inferma a questa esortazione, si rivolse tosto più col cuore, che colle labbra a Lei, che dicono Salute degli infermi, facendo voto, che se una Signora e Madre sì clemente e pia volesse liberarla da {58 [482]}quel male sì ostinato ed acerbo, sarebbe ella andata al suo Santuario per farvi celebrare una Messa di ringraziamento, e pel rimanente di sua vita digiunato avrebbe ogni sabbato in onore suo.

  A154000039 

 E Maria, che si compiace di nominarsi la Consolatrice degli afflitti, e la speranza di quanti in Lei confidano, accolse lietamente una preghiera quanto semplice in se stessa altrettanto fervida.

  A154000039 

 Solo vi dirò, che il chirurgo stesso considerando la gravità del male, l'inutilità dei rimedi usati, e la pronta e perfetta guarigione, fatto appena il ricorso alla SS. Vergine, ebbe a deporre con giuramento « Io non posso credere, che essa Maria sia guarita per effetto dei medicamenti da me applicati, perchè non potevano liberarla, che dopo qualche lunghezza di tempo, e appresso avrebbe bisognato applicarne degli altri; il perchè tengo per vero, che la fanciulla sia guarita miracolosamente.

  A154000041 

 Condotta dai parenti presso il più volte nominato Arciprete D. Biagio Fatuto in fama di ottimo sacerdote, affinchè sperimentasse a pro dell'infelice qualche rimedio che più degli umani fosse efficace, rimase in casa sua presso a due mesi, durante i quali, esso Arciprete esortò l'Eleonora a raccomandarsi caldamente alla SS. Vergine delle grazie venerata nel Santuario della Pieve; pregò egli stesso senza interruzione, e credendo che la donna fosse invasa da qualche spirito maligno, impiegò più volte gli esorcismi per vedere se mai gli fosse dato {68 [492]} di scacciarlo da quel corpo si tribolato.

  A154000049 

 In quella che si stava praticando siffatta demolizione, ecco precipitare tutto ad un tratto esso vôlto, seppellendo il detto sacerdote ed uno degli operai sono le sue rovine.

  A154000051 

 La s. Chiesa c'invita ad invocar Maria come Madre della misericordia, della grazia, del bell'amore; come aiuto e speranza dei cristiani, e consolatrice degli afflitti.

  A154000055 

 Ora, in mezzo alla piena di tanti mali, che ogni di più crescono, e traboccano per ogni parte, parmi vedere la Regina degli Angeli rivolgere dal cielo al mondo cristiano uno sguardo pietoso, e tra l'angoscia dell'anima profondamente amareggiata, così favellare ai suoi divoti.

  A154000069 

 Voi, o ss. Vergine Maria, che salutata, annunziata dall'Arcangelo Gabriele, ed esaltata da Dio sopra tutti {111 [535]} i Cori degli Angeli vi confessaste per serva del Signore: Ecce ancilla Domini: deh! ottenetemi, che io a vostra somiglianza nelle mie parole e nelle mie azioni mostri sempre un vero spirito di umiltà.

  A154000105 

 Faremo plauso a Maria, che fu tanto sollecita di una santa morte, ed esaltando le sue glorie, ci uniremo coi nove cori degli Angeli, che l'accompagnarono nella sua Assunzione al cielo, dicendo col primo coro le Litanie della ss. Vergine, indi.

  A154000114 

 O Vergine gloriosa, che per vostra consolazione meritaste di morire alla presenza degli Apostoli, e dei Santi, impetrateci di spirare l'anima nostra assistiti dalla vostra, e dalla presenza de' nostri Santi avvocati.

  A154000120 

 Magnifichiamo la gloria di Maria assistita in punto di morte dagli Apostoli e dal suo Figlio Gesù, ed applaudendo a' suoi trionfi, ripieni di santa gioia diciamo col secondo coro degli Angeli le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000130 

 Esaltiamo col terzo coro degli Angeli la gloria inesplicabile di Maria tutta accesa d'amor divino, e con esso diciamo le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000140 

 Giubiliamo per la gloria che ebbe Maria nel sacro suo Corpo dopo morte, ed esaltiamo col quarto coro degli Angeli la di Lei grandezza con dire le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000150 

 Tributiamo le dovute lodi a Maria e magnificando la gloria del suo Corpo risorto, esaltiamola col quinto coro degli Angeli con dire le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000160 

 Rallegriamoci con Maria del suo ineffabile trionfo nella sua assunzione al cielo, e in unione del sesto coro degli Angeli offriamole i nostri omaggi dicendo le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.

  A154000163 

 Consideriamo, che Maria lassù in cielo venne costituita augusta Regina dell'universo, e riceve un incessante tributo di lodi ed omaggi dall'immensa moltitudine degli Angeli e Santi del paradiso, e noi prostrati a' suoi piedi imploriamo il suo soccorso così:.

  A154000180 

 Purifichiamo il nostro cuore per lodare degnamente Maria, e alla gloria, che Ella possiede per quella corona, che Le adorna la real fronte, aggiungiamo le umili nostre dimostrazioni d'affetto, dicendo giulivi coll'ottavo coro degli Angeli le litanie col versetto ed Oremus come a pag. 119.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000012 

 "Illustri Signori, diss'Egli, i protestanti, gl'increduli, i settarii di ogni fatta nulla lasciano di intentato a danno dell'incauta gioventù, e come lupi affamati si aggirano a far scempio degli agnelli di Cristo.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000016 

 Altri ancor ne osservi, i quali per sua intercessione scamparono dalle mani degli assassini, o dalle acque, o dagli incendi, o da una caduta, e via dicendo.

  A156000020 

 Chi oserà opporsi a quei formidabili nemici? Papa s. Pio V, che allora governava la Chiesa, cercò bensì di unire i principi cristiani in una santa lega; li invitò, li pregò a {14 [266]} prendere le armi contro il comun nemico, ma solo il re di Spagna Filippo II, e il duca di Savoia Emanuele Filiberto, e pochi altri italiani si commossero alla voce del Vicario di G. C. Allora il papa, scorgendo le forze dei cristiani troppo inferiori a quelle degli infedeli ed umanamente parlando essere impossibile una vittoria, ripone tutta sua fiducia in Maria.

  A156000032 

 Iddio, specialmente in questi ultimi tempi, si compiace di operare in sollievo degli afflitti le più grandi maraviglie ad intercessione di Maria Ausiliatrice.

  A156000040 

 Quindi bestemmie di ogni genere corrono per la bocca di molti, dei grandi e dei piccoli, degli uomini e per sino delle donne.

  A156000055 

 In vista di tanti spirituali vantaggi ogni cristiano deve darsi grande premura per accostarsi sovente a questo Sacramento, poichè per godere degli accennati beni non basta accostarvisi una sola volta all'anno, o di rado.

  A156000075 

 Poteva {49 [301]} egli dire di più per mostrarci il desiderio che ha di essere ricevuto nella santa Comunione? - Maria che conosce a fondo il cuore di Gesù brama ardentemente ancor essa di vedere i suoi divoti assisi sovente alla mensa degli angeli.

  A156000111 

 Quante lodi avranno già rese a Dio tutti questi beati spiriti! Mettiamo pure insieme gli omaggi, le lodi, le adorazioni che già prestarono e ancor presteranno a Dio i nove cori degli spiriti celesti, i Cherubini, i Serafini, le Virtù, i Principati, le Potestà, i Troni, le Dominazioni, gli Arcangeli, gli Angeli; uniamovi ancora le lodi di tutti i santi che vi furono e vi saranno, dei patriarchi, dei profeti, degli apostoli, dei martiri, dei confessori, delle vergini, e dei giusti tutti.

  A156000129 

 E perchè non troveremo noi qualche ora del giorno per intrattenerci col migliore degli amici? Oh! quanto è mai dolce la compagnia di Gesù! Ben lo provarono prima di tutti Maria e Giuseppe.

  A156000131 

 Pare veramente che Iddio voglia tirare a sè il mondo intero per mezzo dei prodigi operati in favore degli infedeli ad intercessione della sua divina Madre.

  A156000155 

 L'imperatore istesso dovette fuggire in fretta, ritirarsi a Parigi, e poco dopo costituirsi prigioniero nelle mani degli Inglesi.

  A156000159 

 Affinchè così vivendo nel vostro amore vi possa poi un giorno benedire e lodare lassù nel cielo in compagnia degli angeli e dei santi in eterno.

  A156000180 

 I Paroci ed ogni altro che abbia cura d'anime, i Direttori di collegi o delle case di educazione o di istituti di beneficenza possono aggregare qualunque loro dipendente, purchè mandino i nomi degli Aggregati al Direttore della chiesa, che è pure Direttore della pia Associazione.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000003 

 Egli si leva al mattino, si corica alla sera, mangia tre volte al giorno, prende tabacco e ne perde la metà; ne offre a tutti e specialmente a suoi amici, perchè egli ha degli amici in gran quantità a cagione del suo carattere piacevole ed allegro.

  A157000066 

 Vi sono degli uomini più sapienti di Voltaire, dei nobili guerrieri, degli uomini illustri, e questi uomini hanno creduto alla confessione, si sono serviti della confessione; il medesimo vostro caporale, egli medesimo che non è un minchione, ne fa uso, e se ciò fosse stato un'invenzione umana, credi tu che eglino se ne sarebbero serviti?.

  A157000073 

 Ti par ciò chiaro? Ora perchè i preti, successori degli Apostoli, possano sapere quando debbano rimettere o ritenere i peccati, bisogna che li conoscano; ma come possono conoscerli se {20 [244]} loro non sono manifestati per mezzo della Confessione? Tirate la conseguenza: dunque la confessione viene da Dio medesimo.

  A157000087 

 Ma i divoti non sono migliori degli altri.

  A157000162 

 Orsù facciamo un brindisi a nostro torno: alla salute degli amici!.

  A157000163 

 Sì, sì, sì, alla salute degli amici, grida papà Trombetta, che avea fatto empire il suo bicchiere fino all'orlo.

  A157000164 

 Intanto egli ride e facezia più forte degli altri.

  A157000189 

 Avrebbe forse potuto fuggire perchè all'aspetto suo di giovanetto niuno l'avrebbe creduto sacerdote, ma preferì di restare al pericolo per soccorrere quelli che erano in punto di cadere nelle mani degli inimici.

  A157000196 

 Il corpo del sacerdote fu sepolto nella chiesa di Nang-Gu dopo essere stato riunito colla testa e vestito degli abiti sacerdotali esposto un giorno ed una notte alla venerazione dei fedeli, che corsero premurosi in folla a pregare intorno alla sua bara ed a procurarsi bambagia inzuppata del suo sangue.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000001 

 Ve ne sono alcuni tolti dal prezioso libro di Silvio Pellico intitolato: I doveri degli Uomini: libro veramente aureo e che vorremmo vedere in mano di molti, per il gran bene che ne verrebbe.

  A158000043 

 » Ed io ho veduto degli scolari che tengono poco conto del loro maestro, solo perchè egli è un povero uomo, ed essi sono figli del possidente, del dottore, o del giudice!.

  A158000051 

 Leopoldo invece avea preso notizia degli operanti, rese conto che il grano era poco stagionato, e però conveniva venderlo o farlo macinare: che dai vicini aveva inteso come il raccolto fosse scarso, onde si potea cavarne un buon prezzo; che aveva fatto raccogliere le frutta per venderle sul mercato, e delle migliori n'aveva portato un panierino al fattore malato, il quale gli avea dato mille benedizioni.

  A158000058 

 Io credo in un solo Signore Gesù Cristo, Figliuolo unico di Dio, nato dal Padre increato avanti i secoli, Dio di Dio, lume della luce, che non è stato fatto, ma generato consustanzialmente dal Padre per cui tutto fu fatto, che è disceso dai cieli per la salute degli uomini; io credo nello Spirito Santo che è eziandio Signore e dà la vita, che procede dal Padre e dal Figlio.

  A158000059 

 Qualche ora dopo, il capo della famiglia spirò tra le braccia dei prete cattolico, il quale volle assisterlo negli {45 [437]} ultimi suoi momenti e consolare la ferocia della sua natura parlandogli del cielo e di Dio, di Dio migliore degli uomini, del cielo più dilettoso della terra.

  A158000059 

 » Partì colla borsa leggiera, ma portando {46 [438]} con se le benedizioni della vedova e degli orfani che aveva soccorsi e consolati.

  A158000077 

 Altra volta recandosi sconosciuto alla Madonna degli Angeli, vide una giovinetta affannata aggirantesi per una {52 [444]} via.

  A158000110 

 Al suo arrivo nell'anticamera, le sue forze non rispondendo al suo coraggio, oppresso forse dalle varie emozioni che lo agitavano, cadde privo di sensi ai piedi dei prelati e degli officiali pontificii, che lo trasportarono in una sala vicina.

  A158000115 

 « Già sono moltissimi anni, una nobile e grande famiglia degli Stati romani s' era condotta, secondo l' uso, nel principio dell'ottobre, a una bella villa che possedeva a sei miglia da Sinigaglia.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000001 

 Questa deficienza di vocazioni è sentita in ogni diocesi d' Italia e in tutta Europa; è sentita nelle corporazioni religiose, che mancano di postulanti; nelle missioni estere, che ripetono incessantemente con s. Francesco Zaverio: Inviateci degli Operai Evangelici in aiuto.

  A159000041 

 Festa di Maria SS. degli Angeli o della Porziuncula.

  A159000049 

 Godono l' Indulgènza Plenaria gli Associati sacerdoti nel giorno che diranno la Messa novella, e chiunque degli Associati che assisterà e vi farà la Santa Comunione.

  A159000073 

 Per tutto il tempo degli studi letterari fr.

  A159000074 

 Restano a carico degli allievi le spese di vestiario, calzatura, riparazione, medicine e libri.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000004 

 Questa deficienza di vocazioni è sentita in ogni Diocesi d'Italia e in tutta Europa; è sentita nelle corporazioni religiose, che mancano di postulanti; nelle missioni estere, che ripetono incessantemente con s. Francesco Saverio: Inviateci degli Operai Evangelici in aiuto.

  A160000011 

 Infine d'ogni anno si darà ai Corrispondenti un conto particolare del numero degli allievi, delle offerte ricevute, e dei risultati ottenuti.

  A160000029 

 Per tutto il tempo degli studi letterari fr.

  A160000030 

 Restano a carico degli allievi le spese di vestiario, calzatura, riparazione, medicine e libri.


don bosco-porta teco cristiano.html
  A161000001 

 La materia in esso contenuta non è una ragionata istruzione, ma soltanto una raccolta di avvisi adattaTi alla varia condizione degli uomini.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000012 

 Le condizioni esterne poi riguardano la purità del corpo, la decenza e modestia degli abiti, la positura della persona.

  A162000013 

 Il demonio, dice s. Pier Damiano, si pasce delle vanità degli abiti pomposi, e Gesù Cristo si compiace degli abiti modesti e umili.

  A162000016 

 Bisogni spirituali, bisogni temporali, bisogni per noi stessi, bisogni per la famiglia, pericoli da evitare, grazie da ottenere, lagrime da rasciugare, vittorie da conseguire, tentazioni da superare, oh quante altre necessità sconosciute per lo più alla comune degli uomini, ma tanto più note a chi ne sente il peso, fornirebbero materia abbondante alle nostre suppliche! Se si trattasse solo di bisogni temporali, se un gran signore offrisse ad un mendico ampia libertà di rovistare a piene mani ne' suoi scrigni, che direste di questo mendico se invece di approfittare di si bella occasione impadronendosi di quei tesori venisse a domandare a' miei lettori cosa abbia da fare? Or bene Gesù sacramentato rivelò a s. Teresa che il modo più grato con cui si potesse ringraziarlo {20 [272]} dopo la santa comunione era il domandargli delle grazie.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000145 

 Che anzi se considero il disprezzo in cui sono tenute le cose di religione, il modo indegno con cui si parla del Papa, dei Vescovi e degli altri ministri della religione; se considero il modo con cui alcuni cattolici fanno applauso all'eresia, e festeggiano l'inaugurazione stessa del tempio de'protestanti; se considero le cose irreligiose e sconce che si scrivono, si stampano e si vendono pubblicamente ne'libri e ne'giornali; se io considero i furti sacrileghi e le derisioni che si fanno delle cose più sacrosante di nostra religione, miei buoni amici, io debbo dire che appunto tali peccati sono la cagione delle nostre disgrazie.

  A163000149 

 Non dico questo: ma costoro devono portare il peso dell'iniquità degli altri.

  A163000151 

 Moltissimi altri esempi ci fanno conoscere come il Signore mandò terribili castighi pei peccati degli uomini senza badare a colpevole o ad innocente; colla sola diversità che tali castighi ai colpevoli sono una pena meritata, ai giusti sono occasione di merito per la vita eterna.

  A163000237 

 Ma sentiamo il racconto degli stessi pastorelli, tal quale essi lo fecero la sera del 19 ai loro padroni e il giorno susseguente al Curato del luogo: tal quale {50 [418]} lo ripeterono agli abitanti di La Salette e di Corps, e tal quale lo hanno sempre e poi sempre ripetuto a una infinità di persone.

  A163000346 

 Se il Papa fa bene il suo dovere, sarà santo; ma sarà sempre meno della Vergine Santissima: se non fa il suo dovere, sarà punito più degli altri.

  A163000376 

 Il perchè tutti desiderano sul luogo dell'apparizione un grandioso Santuario a onore di quella che essi invocano e proclamano: Salute degli infermi, Rifugio de'peccatori, Consolazione degli afflitti, Soccorso dei Cristiani; perciò si spogliano {82 [450]} di doni preziosi, e fanno generose offerte.

  A163000377 

 Medesimamente si erigerà a sinistra del Santuario stesso uno stabilimento per i Missionari che saranno detti i Missionari di Nostra Signora di La Salette: e a destra uno stabilimento pei pellegrini; e tutto ciò come un monumento per eternare la memoria della misericordiosa Apparizione della Beata Vergine Maria, e come un asilo contro i castighi della giustizia del cielo, così spesso provocata dai delitti degli uomini.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000003 

 Non sono pertanto permessi quei giuochi, trastulli, salti, corse, e qualsiasi modo di ricreazione in cui vi possa essere compromessa la sanità o la moralità degli allievi.

  A164000005 

 Questo Oratorio è posto sotto la protezione di s. Francesco di Sales, perchè coloro che intendono dedicarsi a questo genere di occupazione devono proporsi questo Santo per modello nella carità, nelle buone maniere, che sono le fonti da cui derivano i frutti che si sperano dall' Opera degli Oratorii.

  A164000023 

 Nel nominare qualcuno a carica dimanderà il parere degli altri impiegati, e se sono Ecclesiastici consulterà il Superiore Ecclesiastico, o il Paroco della Parochia in cui esiste l' Oratorio, a meno che siano notoriamente conosciuti, e si presupponga nulla esistervi in contrario.

  A164000074 

 Nel coro per la classe degli adulti, se è possibile, vi sia sempre un Sacerdote.

  A164000087 

 Il Catechista del coro por lo più ha soltanto giovani già promossi per sempre alla s. Comunione, perciò non esigerà la risposta letterale del Catechismo, ma annunziata una domanda la esporrà con brevità e chiarezza, e per ravvivare 1' attenzione potrà fare casi pratici, analoghi alla materia che tratta, e non mai di cose che non siano adattate all' età, e condizione degli uditori.

  A164000107 

 Al mattino si canta l' Uffizio della B. Vergine Maria a voce corale, ad eccezione degli Inni, Lezioni, Te Deum, e Benedictus che si cantano secondo le regole del canto fermo.

  A164000111 

 Un cantore veramente cristiano non dovrebbe mai offendersi, nè avere altro fine se non lodare Iddio, ed unire la sua voce a quella degli Angeli, che lo benedicono e lo lodano in Cielo.

  A164000118 

 Il capo veglia solamente che non avvengano disordini, ma non è tenuto a servizio, eccettochè manchi qualcuno degli invigilatori.

  A164000119 

 E così progressivamente degli altri giuochi.

  A164000133 

 Carità, pazienza vicendevole nel sopportare i difetti altrui, promuovere il buon nome dell' Oratorio, degli impiegati, ed animare tutti alla benevolenza e confidenza col Rettore, sono cose a tutti caldamente raccomandate, e senza di esse non si riescirà {28 [58]} a mantener 1' ordine, promuovere la gloria di Dio, ed il bene delle anime.

  A164000134 

 l' uffizio dei pacificatori, dei patroni, e degli assistenti, si possono riunire nella stessa persona.

  A164000210 

 E suo uffizio di vegliare {45 [75]} che tutti i Confratelli osservino le regole; fa l' accettazione di quelli, che gli paiono degni; tiene il catalogo de' vivi e dei defunti; è visitatore degli ammalati della Società di Mutuo Soccorso.

  A164000226 

 Venendo qualche giovane nuovo lo accolga amorevolmente, lo informi dell' andamento dell' Oratorio, lo indirizzi al Direttore od a chi ne fa le veci, perchè sia iscritto sul registro degli allievi, e gli si assegni una classe.

  A164000231 

 E proibito severamente lasciar uscire alcuno degli interni per la porta degli esterni.

  A164000267 

 In ciascun giorno vi sarà il numero di prediche compatibile alla condizione ed occupazione degli allievi.

  A164000269 

 Il Martedì Santo degli scolari promossi alla santa Comunione

  A164000270 

 La Domenica della Risurrezione è destinata alla Pasqua degli artigiani.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000004 

 Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa, che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l' occhio vigile del Direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli ed amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze.

  A165000007 

 Sembra talora che non ci badino, ma chi tiene dietro ai loro andamenti conosce che sono terribili le reminiscenze della gioventù; e che dimenticano facilmente le punizioni dei genitori, ma assai difficilmente quelle degli educatori.

  A165000017 

 Da parte poi degli educatori racchiude alcune difficoltà, che però restano diminuite, se l' educatore si mette con zelo all' opera sua.

  A165000017 

 Osservo che da parte degli allievi riesce assai più facile, più soddisfacente, più vantaggioso.

  A165000039 

 Il Direttore è capo dello Stabilimento; a lui solo spetta accettare o licenziare i giovani della Casa, ed è risponsabile dei doveri di ciascun impiegato, della moralità e dell' educazione degli allievi.

  A165000055 

 A lui è in particolar maniera affidata la cura della pulizia della persona, e degli abiti dei giovani.

  A165000063 

 Potrà pur essere coadiuvato da un economo qualora per 1' ampiezza {24 [120]} della Casa e la moltiplicità degli affari ve ne sia bisogno.

  A165000075 

 Il Catechista degli studenti conferisca spesso cogli assistenti di dormitorio, di studio, coi decurioni e cogli assistenti di scuola, coi maestri e col medesimo Consigliere scolastico, affinchè sia {26 [122]} in grado di dare le opportune informazioni degli allievi, e fare le correzioni a coloro che le meritassero.

  A165000078 

 Avrà pur cura del servizio della Chiesa, delle funzioni religiose, e degli oggetti destinati al divin culto.

  A165000082 

 Terrà catalogo degli oggetti esistenti negli Oratori, ed avrà cura che vi sia quanto è necessario al divin culto; nulla si smarrisca, a tempo debito si faccia il bucato, le soppressature e rappezzature dei sacri arredi.

  A165000088 

 Il Catechista degli artigiani oltre a quello che è notato nel capitolo antecedente deve procurare, che i suoi allievi si accostino ogni quindici giorni od almeno una volta al mese alla santa Confessione e Comunione, e che niuno manchi alle pratiche di pietà sia nei giorni festivi che nei giorni feriali.

  A165000105 

 Accolga dai maestri e dagli assistenti i riflessi intorno alla disciplina e moralità degli allievi, per dare loro quelle norme e consigli che egli ravvisasse necessarie.

  A165000106 

 Il fissare l' epoca degli esami semestrali e finali, le variazioni dei giorni di scuola, le vacanze, le dispense, i ripetitori e le ripetizioni a {32 [128]} chi ne fosse mestieri, sono di competenza del Consigliere scolastico, ma sempre previa intelligenza col Direttore.

  A165000117 

 Tenga la decuria in modo da poterla ogni giorno presentare a chi ne facesse dimanda, come nel caso che qualche persona autorevole visitasse le scuole; si ricordi però che spetta al Direttore od al Prefetto il dar notizie degli allievi.

  A165000140 

 Mancandovi alcuno, avviserà il Prefetto od il Catechista degli artigiani per gli opportuni provvedimenti.

  A165000141 

 Veglierà attentamente sulla condotta morale degli allievi, sulla loro assiduità e diligenza, ed in fine d' ogni settimana, udito il parere del maestro d' arte, darà al Prefetto od al Catechista nota della condotta de' suoi allievi, secondo cui si stabilirà ricompensa ò biasimo meritato.

  A165000155 

 Egli è pur incaricato di vegliare sulla pulizia della persona, del letto e degli abiti dei giovani a lui affidati.

  A165000159 

 Sotto la responsabilità e cura del Prefetto terrà nota delle mancie degli artigiani, e secondo il merito ne darà non più della metà.

  A165000159 

 Terrà pur conto dei depositi degli studenti, distribuendone secondo l' ordine del Prefetto.

  A165000212 

 Gli abiti troppo eleganti lusingano l' amor proprio degli attori, ed eccitano i giovanetti a recarsi nei pubblici teatri per appagare la loro curiosità.

  A165000213 

 Altra sorgente di disordine sono le bibite, i confetti, i commestibili, colezioni, merende, che {51 [147]} talvolta si distribuiscono agli attori o a quelli che si occupano degli apparecchi materiali.

  A165000227 

 Senza giusto motivo non permetta a chicchessia l' entrata sul palco, meno ancora nel camerino degli attori; e su questi invigili che, durante la recita, non si trattengano qua e là in colloqui particolari.

  A165000237 

 Essi non possono liberamente entrare nella camera degli infermi più gravi senza permesso, che non si dà, se non in caso di assoluto bisogno.

  A165000278 

 Quando avete la bella fortuna di servire la Messa, attendete anzitutto a quanto dice s. Giovanni Grisostomo, "Intorno al sacro altare, mentre si celebra, assistono li cori degli angeli con somma divozione e riverenza, sicchè il servire {66 [162]} il sacerdote in sì alto ministero, è uffizio più angelico che umano.

  A165000322 

 Ogni allievo stia nel proprio laboratorio, nè mai alcuno si rechi in quello degli altri senza assoluto bisogno e non mai senza il dovuto permesso.

  A165000389 

 La compostezza della persona, la custodia degli occhi, la gravità del passo debbono osservarsi da tutti.

  A165000396 

 Se avvenga che alcuno commetta qualche mancanza subito ne rendano avvisato il Direttore degli studi od il Prefetto.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000025 

 E san Paolo dice chiaramente che i seguaci di Cristo dovunque vadano, qualunque cosa facciano, devono essere contenti degli alimenti strettamente necessari per la vita, e degli abiti con cui coprirsi.

  A166000093 

 Il Prefetto farà le veci del direttore, e suo principale officio sarà di amministrare le cose temporali, avere cura dei coadiutori, vegliare attentamente sulla discliplina degli alunni secondo le regole di ciascuna casa ed il consenso del Direttore.

  A166000124 

 La prima deve precedere il noviziato, e dicesi la prava degli aspiranti; la seconda é quella appunto del noviziato, la terza è il tempo dei voti triennali.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000063 

 E san Paolo dice chiaramente che i seguaci di Cristo dovunque vadano, qualunque cosa facciano, devono essere contenti degli alimenti strettamente necessari per la vita, e degli abiti con cui coprirsi.

  A167000081 

 Se egli adunque vuole che gli altri sopportino i suoi, cominci a sopportare quelli degli altri, e così adempia la legge di Gesù Cristo: Alter alterius onera portate.

  A167000111 

 E se il Superiore giudica che la stanchezza sia tale che abbia bisogno più di sette ore di riposo, egli li farà corioare alla sera più presto degli altri, - Ma se arrivano troppo tardi o troppo stanchi? In tal caso non vi sarà male il farli riposare al mattino, poichè la necessità in ciò è regola.

  A167000199 

 Il Prefetto farà le veci del direttore, e suo principal uffizio sarà di amministrare le cose temporali, avere cura dei coadiutori, vegliare attentamente sulla disciplina degli alunni, secondo le regole di ciascuna casa ed il consenso del Direttore.

  A167000230 

 La prima deve precedere il noviziato, e dicesi la prova degli aspiranti; la seconda è quella appunto del noviziato, la terza è il tempo dei voti triennali.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000004 

 Le riparazioni {12 [302]} degli edifizi, le nuove costruzioni, le compre, le vendite, i testamenti e il modo di farli, le provviste all'ingrosso per abiti, Vitto, suppellettili, e tutte le cose relative a questa gestione, sono in modo particolare affidate all'Economa, dipendentemente dalla Superiora.

  A168000068 

 Non potendo le Suore di Maria Ausiliatrice professare stretta Clausura a motivo degli uffici di carità, che debbono prestare al prossimo, osserveranno tuttavia le regole seguenti:.

  A168000078 

 Primieramente perchè l'impiego, che esse hanno di istruire ed istradare i prossimi nella via della salute, è somigliante a quello degli Angeli santi; perciò è necessario che esse ancora vivano col cuor puro, ed in uno stato angelico, giacchè le Vergini sono chiamate Angeli della terra; in secondo luogo perchè la loro Vocazione per essere ben eseguita richiede un totale distacco interno ed esterno da tutto ciò che non è Dio.

  A168000106 

 Tutto il loro impegno sarà di mostrarsi nel tratto e nel contegno degli sguardi e di tutta la persona, quali debbono essere, cioè imitatrici di G. G. Crocifisso, e serve dei poveri.

  A168000123 

 Il cadavere sarà vestito degli abiti religiosi, ed accompagnato decorosamente alla sepoltura.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000042 

 Avvenne pure che alcuni forse per vano rispetto attribuirono all'arte umana quanto avevano invocato dal cielo, ma all'inaspettata comparsa degli stessi mali, che in pochi istanti portarono l'ammalato alla tomba, dovettero ricredersi e confessare l'affetto e la venerazione alla Beata Vergine Maria.

  A173000046 

 Intanto il prelodato Arcivescovo faceva l'esposizione delle sante reliquie che dovevano servire alla Consacrazione degli altari nel di seguente.

  A173000058 

 Ma Dio, che è padrone dei cuori degli uomini, inspirò a più persone di farci avere quanto occorreva.

  A173000114 

 Alle 6 di sera egli pontificò ai vespri ed alla benedizione, mentre il vescovo di Mondovì con apposito ragionamento parlò dei grandi tesori che si contengono nella Chiesa di Gesù Cristo, e degli strepitosi miracoli che continuamente si operano.

  A173000135 

 Infine incoraggiava i collaboratori a perseverare nelle loro opere, ed animava la straordinaria folla degli uditori a sostenere e promuovere questa istituzione che loro avrebbe procacciato la benedizione di Dio e la riconoscenza degli uomini.

  A173000135 

 Quindi si fece a raccontare in breve la storia degli Oratori festivi e della casa di Valdocco, che egli vide nascere e crescere sotto agli occhi suoi.

  A173000135 

 Svolgendo poi lo scopo degli Oratori, e della casa annessa, parlò della necessità di dare educazione religiosa alla {61 [63]} gioventù, educazione che si può soltanto avere nella Chiesa Cattolica.

  A173000158 

 Murialdo Leonardo Rettore del collegio degli Artigianelli; Teol.

  A173000166 

 La commedia scelta per questo giorno porta il titolo di Fasmatonices, parola greca che vuol dire: Vincitore delle larve o degli spettri.

  A173000168 

 Nel principio, nella divisione degli atti, e sul fine della rappresentazione ebbero luogo concerti di musica istrumentale, o vocale, con cori o con parte obbligata.

  A173000196 

 Di tal modo le sacre cerimonie, che il mondo ignorante e blasfemo dispregia e ripudia, servono meravigliosamente al bisogno degli uomini, i quali composti di intelligenza e di sensibilità sono costretti a valersi dell'officio dei sensi per elevarsi a conoscere, considerare e gustare i principii e le conseguenze della verità e della giustizia.

  A173000196 

 Infatti il sacrosanto Concilio di Trento parlando del sacrifizio della Messa dice: Tale essendo l'uomo che non può se non difficilmente senza il soccorso dei segni sensibili innalzarsi alla meditazione delle cose divine, la Chiesa qual madre amorosa ha istituiti certi riti, come per esempio, che alcune parti della Messa si dicessero a voce alta ed altre a voce bassa; a adottò delle cerimonie, quali sono le mistiche benedizioni, le faci, gl'incensi, le vesti e molte altre cose di simil genere, secondo la disciplina e la tradizione apostolica, affine di accrescere decoro alla maestà di tanto sacrifizio, e la mente dei fedeli per mezzo di questi segni visibili di religione e di pietà eccitare ad elevarsi alla contemplazione degli altissimi misteri che in questo sacrifizio sono racchiusi.

  A173000197 

 E perchè mai tanta ricchezza e magnificenza di riti? E che cosa esprimono, che cosa predicano si svariate e numerose cerimonie? Oh esse sono {101 [103]} tutte rivolte a farci conoscere che il sacro tempio è un monumento materiale importantissimo di nostra Religione, quello che significa insieme la maestà di Dio, e i doveri degli uomini verso di Lui, i misteri e i beneficii di Gesù Cristo, le obbligazioni del cristiano nella vita presente, e le sue speranze in ordine alla beata interminabile vita avvenire.

  A173000197 

 Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio.

  A173000198 

 E ben lo dimostrano i religiosi riti ond'essi compiono sì augusta funzione, {103 [105]} Che cosa dice il vescovo, e che cosa fa quando si accinge a consacrare una chiesa? Dopo avere insieme coi minori sacerdoti fervidamente pregato, leva alto la sua voce e dice: La casa del Signore è fondata sul vertice dei monti, e sublimata sovra tutti i colli e ad essa verranno le universe genti esclamando: A te sia gloria, o Signore: Benedici, o Signore, questa casa che ho innalzata al tuo nome: indi assumendo il linguaggio degli Angeli che corteggiavano il divin Verbo Incarnato faciente ritorno al Padre, invita i principi del cielo a spalancare l'ingresso della spirituale Gerusalemme per accogliere il Re della gloria, e batte per ben tre volte le porte chiuse del tempio da consecrarsi: vi entra, ne piglia possesso, e a lui che dice: Sia pace a questa casa; fanno eco i sacri ministri che cantano: Conceda perpetua pace a questa casa l'Eterno, pace perenne a questa casa doni il Verbo del Padre, pace a questa casa largisca il divino Spirito Consolatore.

  A173000199 

 E per fermo vale anche pel tempio {104 [106]} cattolico in confronto di quello fabbricato da Salomone il celebre oracolo di Aggeo profeta, il quale agli Ebrei, che si rattristavano veggendo quanto il santuario riedificato dopo la schiavitù di Babilonia fosse inferiore in ricchezza all'antico, rivelò avere il Dio degli eserciti attestato: Ancora un poco ed io metterò in movimento il cielo, la terra, il mare, il mondo, e metterò in movimento tutte le cose, perchè verrà il Desiderato da tutte le genti, ed empirò di gloria questa casa... mio è l'argento e mio è l'oro... maggior sarà la gloria di quest'ultima casa che della prima, e in questo luogo darò la pace (c.

  A173000200 

 50) predisse il più spaventoso sterminio di Babilonia in pena della profanazione, dello spogliamento e della distruzione che essa aveva fatto del Tempio di Gerusalemme: «Il Signore, ei grida, il Signore aprì il suo tesoro e ne trasse fuori gli strumenti dell'ira sua, perchè il Signore Iddio degli eserciti ne ha bisogno per la terra de' Caldei.

  A173000203 

 Egli è perciò che rappresenta gli Angeli come quelli che nella chiesa abbruciano gli incensi all'Altissimo, offrono cioè a Lui le orazioni dei fedeli, e ripete l'antifona: «Ascese per man dell'Angelo il fumo degli aromi al cospetto dell'Altissimo: stette l'Angelo presso l'altare del Tempio, avente in mano il turibolo d'oro, e gli fu dato molto incenso, e salì il fumo degli aromi al cospetto di Dio.» Egli è perciò che sotto l'altare ei colloca le reliquie dei santi martiri, e supplica che que' gloriosi, i quali trionfarono con Cristo, soccorrano ne' spirituali combattimenti i fedeli ancor militanti sulla terra.

  A173000203 

 La gran Regina già dimostrò quanto aggradisse l'erezione di questo magnifico Tempio, poichè si può dire che Ella stessa colla frequenza e magnificenza de' suoi favori all'ingente spesa della fabbrica e degli adornamenti del medesimo provvedesse.

  A173000203 

 Quindi siegue che la corte celeste è quella che si interessa pel vantaggio degli uomini ancora {115 [117]} viatori sulla terra, acciocchè arrivino a conseguire l'eredità della salute; e intercede loro da Dio, e da Gesù Cristo l'abbondanza dei superni aiuti.

  A173000207 

 A penetrare le verità di queste sentenze avvertite, amatissimi uditori, che l'importanza di una dottrina si deduce dall'eccellenza degli oggetti intorno ai quali versa, dal dovere che gli uomini hanno di impararla e di consentirvi, e dai vantaggi che essa arreca a quelli che coll'adesione della mente e della volontà vi si conformano.

  A173000209 

 Ma di che cosa trattano queste? Non d'altro che degli esseri contingenti e finiti, o dei rapporti onde questi esseri sono tra di loro coordinati, o degli interessi umani.

  A173000209 

 Non sono a dispregiarsi questi oggetti, ma non potino nemmeno paragonarsi colla eccellenza degli oggetti intorno a cui versa la religione, la quale, secondo che si esprime 1'Angelico, non {127 [129]} parla che di Dio, e delle cose finite in quanto si riferiscono a Dio come a loro principio e a loro fine.

  A173000209 

 Proseguendo nella carriera degli studi i giovani si applicano alle lettere ed alle scienze profane.

  A173000210 

 Dio è verità per essenza, e noi siam fatti per la verità, Dio è il maestro supremo degli uomini, fornito essenzialmente di infallibilità e di infinita autorità; dunque l'uomo per intimo dettame di natura, e per legge positiva di Dio rivelante è tenuto di sottomettere a Dio stesso la propria intelligenza, è obligato di imparare e conservare nel suo cuore gl'insegnamenti di lui, almeno in quella misura che è richiesta da' proprii spirituali bisogni; è obbligato a credere con ogni fermezza le verità divinamente rivelate secondo che gli sono proposte dal magistero della Chiesa a tal uopo della infallibilità e dell'autorità di Dio medesimo rivestita.

  A173000210 

 Siccome poi la misura della cognizione delle cattoliche verità, che ciascun cristiano è obbligato di acquistare per salvarsi, varia a seconda dello sviluppo intellettuale dei singoli individui, degli impegni religiosi, domestici, sociali che ciascuno assume, e dell'opportunità di attendervi, consegue che se i fanciulli fin dalla più tenera età devono applicarsi allo studio del catechismo, ciò devono fare con maggiore ampiezza i giovani mano mano che crescono negli anni, prendono parte ai molteplici negozii della vita, e incontrano gli ostacoli e i pericoli che in questo mondo accompagnano sempre la pratica della virtù cristiana; consegue che se debbono imparare le verità della fede e della morale cattolica i giovani rozzi ed illetterati, tanto più devono ciò fare quelli che hanno acquistata la capacità di leggere valendosi di questo mezzo per addentrarsi da vantaggio nello studio della {133 [135]} dottrina religiosa; consegue che fa eletta gioventù dedita alle lettere ed alle scienze dee metterò in cima d'ogni suo studio quello della nostra sacrosanta religione, poichè egli è con questo studio fatto nei debiti modi che essa può e dee rendersi ognor più degna della celeste patria, e abilitarsi a correre vigorosamente la via che alla medesima conduce.

  A173000212 

 Quando il fanciullo aiutato dalla fede leva il suo pensiero al Paradiso preparato a quelli che amano e servono il Signore, e lo abbassa all'inferno in cui saranno per sempre tormentati i cattivi, si sente attirato dalla brama del premio sempiterno, e impaurito dall'idea degli eterni castighi; rinforza così gli abiti della santa speranza e del divino timore, a cui tengono dietro l'inclinazione e l'affetto alla santa preghiera.

  A173000215 

 So che il mondo fa sentire il ruggito dell'offeso suo orgoglio contro questa indeclinabile obbligazione dei cattolici, e grida che la Chiesa costringendo i suoi figliuoli ad accogliere {142 [144]} senza discussione e riserva i di lei insegnamenti, inceppa le intelligenze, favorisce l'ignoranza e la superstizione, osteggia il progresso degli studi e della scienza.

  A173000216 

 Per la efficacia del sacramento egli viene mondato dalla macchia del peccato d'origine, rivestito della grazia santificante, arricchito degli abiti della fede, della speranza e della carità.

  A173000217 

 Se l'istruzione religiosa, cattolica, come vedemmo, è di tutte le istruzioni la più importante e per l'eccellenza degli oggetti intorno a cui versa, e pel dovere strettissimo da cui è richiesta, e pei vantaggi che arreca; se dessa perchè si mantenga pura e fruttuosa dee essere impartita del magistero infallibile della vera Chiesa, ricevuta con perfetta sommissione di mente e di cuore, accompagnata e fomentata dalle pratiche della pietà e della virtù, dunque, riveriti uditori, facciamo i voti più ardenti perchè siffatta istruzione nelle cattoliche contrade col massimo zelo a tutte le classi della gioventù sia somministrata; facciamo il più saldo proposito {150 [152]} di adoperarci, secondo che le nostre circostanze il consentono, perchè i pregiudizii e le iniquità del mondo non abbiano con gravissimo danno dei figliuoli e delle intere popolazioni ad isterilire e corrompere l'istruzione medesima.

  A173000239 

 Da quel momento i miei mali cominciarono ad aver calma, ed in breve ho acquistata la mia salute in modo da destar l'ammirazione dei congiunti e degli amici.

  A173000239 

 Ma tale inaspettato miglioramento si deve, a confessione degli stessi medici, più che agli umani rimedi al soccorso divino.

  A173000332 

 RICHIAMA ALLA MEMORIA DEGLI UOMINI.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000004 

 Due sono le principali indagini: la Prima sulla concessione delle Lettere Dimissoriali ad quemcumque Catholicum Episcopum, nella quale petizione l'Oratore ha incluso il distinto privilegio dell ' extra tempora a sacris Canonibus institula; la seconda sopra la comunicazione di privilegi e grazie già concedute a consimili Congregazioni, sul qual proposito ci atterremo alle regole generali senza ingolfarci della specifica enumerazione di tanti privilegi che sono riportati in interi volumi, e che variano secondo la diversità degli Ordini Religiosi ed Istituti Ecclesiastici, dove si professano i voti semplici.

  A174000005 

 l'Ordine degli Eremiti Camaldolesi, e fra le Congregazioni appartenenti al clero secolare quella dei Preti della Missione che venne ricolmata anche di questo privilegio da Sua Santità, col Breve Religiosas familias in data 13 Maggio 1859.

  A174000010 

 4 alla 7 esibisce degli schiarirnenti per ottenere il suo scopo.

  A174000010 

 per cui il numero degli allievi può essere elevato da 200 a 400; b) in Sanpier d' Arena si sta amplificando l'abitato in guisa che il numero presente dei ricoverati può essere triplicato; c) nel prossimo Ottobre si apriranno tre case per le Religiose dette Figlie di Maria Ausiliatrice {23 [123]} ad Alassio a Lanzo, ed in Valdocco, dove'da 30 anni esisteva una casa d'immoralità, con grande dispendio, fu testè acquistata per stabilirvi le figlie Ausiliatrici, che quanto prima prenderanno cura di molte povere fanciulle di quel contado, dove non esiste alcun mezzo per là loro morale, e religiosa educazione; d) finalmente l'opera di Maria Ausiliatrice, il cui scopo si è di raccogliere giovani graudicelli dai 16 ai 30 anni, di bontà Conosciuta, per far loro percorrere gli studi, ed avviarli allo stato Ecclesiastico, ed il numero di questi nel prossimo anno scolastico sorpasserà il centinaio.

  A174000011 

 adduce degli esempi che con somma difficoltà s'ottengono le grazie dimandate, anzi con grandi spese, cosicchè se non fosse stata la carità d'un Emo Card. per uri solo Breve avrebbe dovuto pagare più di mille franchi.

  A174000011 

 non essere di grande ostacolo che tale comunicazione possa conturbare l'armonia con gli Ordinari, imperocchè in pratica i vescovi, ed i Parrochi conoscono già i privilegi degl'Istituti approvati dalla Chiesa, e cagionerebbe meraviglia il vedere che un Istituto goda minori favori degli altri.

  A174000028 

 È bensì talvolta avvenuto, che giovani, non della Congregazione, ma semplicemente accolti ed istruiti nelle nostre case, non abbiano corrisposto a chi giudicò di ascriverli nel suo Clero, ma noi non possiamo essere responsabili nè della vocazione, nè della riuscita degli allievi quando usciti dai nostri Ospizi o Collegi fanno ritorno alle rispettive famiglie, o vanno in altri Collegi o in qualche Seminario Diocesano.

  A174000042 

 Nello stesso secolo cominciarono le comunicazioni de' Privilegi degli Ordini religiosi anche alle Congregazioni Ecclesiastiche.

  A174000042 

 Sebbene queste abbiano ottenuto per concessione diretta parecchi privilegi, tuttavia perchè avessero una regola studiata, praticata ed uniforme, una via già conosciuta e tracciata, si cominciò per comunicazione concedere alle novelle Congregazioni i Privilegi degli Ordini religiosi ne' limiti che alle medesime convenivano.

  A174000043 

 Eguale concessione fecero altri Pontefici a favore della Compagnia di Gesù, della Congregazione della Madre di Dio, dei Pii Operai, dei Ministri degli Infermi, dell'Oratorio, della Dottrina Cristiana, dei Passionisti, dei Redentoristi.

  A174000043 

 Le ultime cui io sappia essere stati concessi i favori per Comunicazione sono quella degli Oblati di Maria, cui Leone XII (12 Settembre 1826) la concedette coi Redentoristi, e l' Istituto della Carità approvato da Gregorio XVI nel 1838.

  A174000050 

 In questa calamità di tempi, diversità di paesi, in questa distanza grande degli uni dagli altri i soci Salesiani hanno bisogno di una maniera compiuta di governo con Privilegi già conosciuti e in generale già praticati da altre Pie Congregazioni.

  A174000055 

 Al secondo nemmeno pare turbare la pace cogli Ordinari, perciocchè in pratica i Vescovi ed i Parrochi conoscono già i Privilegi degli Istituti approvati dalla Chiesa, e nei nostri paesi cagionerebbe inaraviglia il vedere che un Istituto goda maggiori o minori favori degli altri.

  A174000056 

 Un dotto e rispettabile Ordinario non si poté finora indurre a credere, la nostra Congregazione essere definitivamente approvata perchè non gli consta che goda i Privilegi dei Ministri degli Infermi, dei Preti della Missione, degli Oblati di Maria.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 Dal 1847 in poi crebbero in guisa gli Aggregati, che col consenso dell'Autorità Vescovile fu necessario aprire in altro angolo della Città un secondo Oratorio sotto il titolo di S. Luigi Conzaga, e successivamente nell'anno 1849 fu aperto un terzo in altra contrada sotto il titolo del S. Angelo Custode col medesimo scopo degli antecedenti.

  A175000001 

 Successivamente in breve giro di tempo furono aperte varie altre case, fra le quali nel 1870 il Collegio della Madonna degli Angeli in Alassio Città di Albenga.

  A175000003 

 Crescendo successivamente il numero degli aspiranti agli Ordini: sacri, il.

  A175000003 

 Superiore Generale dimandava nel 1871 di essere facoltizzato a concederle indistintamente senza ricorrere volta per volta anche a pro degli individui ch'erano stati ammessi nell'istituto dopo i 14 anni, almeno per un settennio.

  A175000010 

 Non essere poi cosa incompatibile con la condizione di studenti se questi insegnino il catechismo e si prestino ad assistere gli alunni, mentre ciò si eseguisce in modo che possano compire il corso degli si udi,ed insieme così offrono una prova,e si esercitano in opere cui tende lo scopo dell' Istituto.

  A175000010 

 Relativamente alla osservazione decimasettima nella quale si prescrive la costituzione degli studi, ed in specie della' scienza Teologica pel corso di quattro anni, il Superiore vi avrebbe già provveduto con particolare disposizione nel S. 12 pag.

  A175000011 

 , dove si avverte che sarebbe opportuno prescrivere che i confessori sia degli Alunni, sia dei soci debbano essere approvati Ball' Ordinario.

  A175000019 

 Adduce a tale proposito un Decreto della S. Congregazione del Concilio diretto a tutti i Superiori degli' ordini regolari del tenore seguente: Congregatio Concilii censuit Superiores regulares posse suo subdito itidem regulari, qui praeditus qualitatibus requisitis ordines suscipere voluerit, litteras dimissorias concedere, ad Episcopum tamen dioecesanum, nenpe illius monasterii, in cuius familia ab iis ad quos pertinet, Regularis positus esset.

  A175000020 

 Questo riepilogo mi sembra sufficiente in una indagine, sopra i quali le informazioni degli Ordinari, e gli opuscoli stampati offrono molti schiarimenti.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000064 

 Degli eserciti il forte Signor.

  A176000068 

 Degli ApostoIi esaltan le schiere;.

  A176000977 

 Degli agi d'una corte,.

  A176001315 

 Degli eletti o gran città,.


don bosco-severino.html
  A177000029 

 Tu, Emilia, abbi cura degli altri ragazzi.

  A177000053 

 In quel momento mi lasciò libere le mani, diede uno sguardo a noi quasi dicendo, addio: rimirò il prevosto come per ringraziarlo; lasciò cadere il crocifisso che si teneva davanti, e mentre si recitavano le preghiere degli agonizzanti, quell' anima cara saliva in seno al Creatore.

  A177000112 

 Ma venuta la primavera, indotto dall'invito degli antichi compagni, in modo indegno abbandonai la casa del mio benefattore.

  A177000143 

 - Se voi volete sul serio appigliarvi alla carriera degli studi, vi accompagnerò con una lettera alla valle di Luserna, e là avrete agio di compiere le vostre scuole.

  A177000170 

 - Ma dove prendere i volumi degli autori che in quel libro si citano?.

  A177000177 

 Io ho voluto consultare il testo di questo {70 [70]} autore, che ben lungi dal chiamare i Valdesi Apostolici, ossia discendenti ed esistenti dai tempi degli apostoli, assicura che essi cominciarono a comparire nel 1160.

  A177000179 

 Amedeo Bert fa dire inoltre al detto priore che nel secolo nono e decimo i Valdesi non erano setta nuova; ma egli non bada che l'autore qui parla degli Iconoclasti o di altri eretici senza far motto de' Valdesi.

  A177000185 

 Che se costoro, che passano pei più dotti fra' Valdesi, vanno spargendo tante favole, che cosa sarà degli inferiori e del povero volgo?.

  A177000249 

 In quel momento e per la fatica del cammino sostenuto e per la insufficienza degli abiti ci sentimmo correre per le membra un freddo vivissimo; di modo che abbiamo sciolte le valigie e ci siamo raddoppiate le vestimenta.

  A177000264 

 {116 [116]} Facendosi strada col suo corpo, o strascinandosi sotto la neve, come la talpa sotto terra, guidato dal maraviglioso odorato talvolta giunse a scoprir degli infelici morenti.

  A177000285 

 La sua scienza, la sua prudenza e la sua pietà gli avevano procacciato una fama europea, e per lo spazio di trentasei anni fu il martello degli eretici riformatori.

  A177000292 

 Notava poi come essi condannano la tradizione, e intanto ricorrono alla tradizione per trovare un argomento di credibilità per la Bibbia, pel simbolo degli Apostoli, per la santificazione delle domeniche e delle altre pratiche religiose da loro osservate e non espresse nei libri santi.

  A177000438 

 Perciocchè se basta la bibbia perchè fare catechismi, perchè sermoni, perchè santificare la Domenica, perchè credere al Simbolo degli Apostoli? Forse queste cose sono contenute nella bibbia?.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000369 

 COLLEGIO DELLA MADONNA DEGLI ANGELI..


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000015 

 Diedesi quindi fervorosamente alla preghiera, coltivava la mortificazione dei sensi, e sopratutto degli occhi, pasceva la sua mente e confortava il suo spirito nelle sante letture, frequentando i SS. Sacramenti della Confessione e Comunione, il più saldo sostegno dell' innocenza ed il più soave refrigerio nei giorni della tribulazione e del dolore.

  A181000019 

 Il male, sempre fieramente persistente e lentamente divoratore, ne spegneva la preziosa vita agli 11 d' Aprile del 1876 in Noli Ligure fra il pianto degli ottimi suoi genitori, dolenti di perdere in lui non solo un figlio, ma un modello, un esemplare di virtù.

  A181000027 

 Si palesò ben presto come uno degli ingegni più svegliati, e d' una pietà a tutta prova.

  A181000044 

 Nell' Oratorio vi sono sempre dei giovani, i quali o per ragione dell' età o degli impieghi che hanno, non possono frequentare le scuole ordinarie.

  A181000050 

 Questo stesso amore che aveva di catechizzare ed istruire, si accrebbe allorquando la Congregazione stava preparando degli operai evangelici, per le remote terre della Repubblica Argentina.

  A181000080 

 Esercitò 1' uffizio di Catechista degli artigiani e di prefetto dell' Oratorio con uno zelo illuminato e perseveranza infaticabile.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000002 

 L'aggiustare gli altari, pulire la chiesa, imparare ed insegnare ad altri le sacre cerimonie, aver cura degli arredi sacri erano per lui cose, che si convertivano in natura.

  A182000013 

 Contento poi d'aver potuto fare i voti all'epoca degli esercizi, lamentava che in causa della malattia non aveva potuto farli perpetui, come era stato suo ardente desiderio per incorporarsi intieramente alla Congregazione.

  A182000025 

 E qui a Varazze nuovamente più forte che mai gli si fece sentire l'acceso desiderio di consacrare la sua vita a Dio nelle Missioni; e di fatto non era più lontano il giorno in cui il Signore gli aprirebbe la {39 [373]} anche a questo passo, la quell'anno appunto incominciarono le trattative per una missione Salesiana nell'America del Sud, ed egli fece tante istanze presso il suo superiore che si credette bene il compiacerlo, quantunque l'uffizio che copriva allora di Direttore Spirituale nel predetto collegio di Varazze fosse assai delicato, ed in quello si fosse attirato tanto la stima dei superiori, quanto la benevolenza degli allievi.

  A182000040 

 Alla domenica poi la chiesa degli Italiani è stivata di gente.

  A182000058 

 Ai forestieri bastava venire una volta alla chiesa degli Italiani per essere ben impressionati di lui, e di ricordare anche dopo lunghissimo tempo le sue belle maniere, la pazienza con cui erano stati accolti ed ascoltati, e la pazienza che aveva usata nell'istruire e promovere per la Comunione i loro figliuoli.

  A182000060 

 " Come si udirono a Torino i continui e pressanti reclami sia di lui, sia degli altri missionarii,e come si vide laverà necessità di mandarne, si organizzarono le cose per una nuova spedizione assai più numerosa che la prima, sia per aiutare quelli che erano partiti nell'anno antecedente, sia per aprire nuove case e nuove missioni.

  A182000074 

 Si mandò tostamente a chiamare D. Bodrato, che si trovava nella nuova casa degli artigiani, distante circa 2 km.

  A182000075 

 Alle 3 pomeridiane la chiesa era piena zeppa; vennero i parroci circostanti, il Vicario generale dell'Arcidiocesi, Dottor Espinosa, accompagnato dai suoi segretari e dai curiali, e gran numero del Clero e degli Ordini religiosi.

  A182000077 

 Prepariamo una trigesima solenne al primo Missionario Salesiano caduto sul campo dell'America Meridionale, vittima del lavoro e dello zelo che lo spronava ad occuparsi più degli altri che di se stesso.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000001 

 Suo padre fu Giuseppe Tonelli, che poco pratico nel maneggio degli affari, diede fondo allo proprie sostanze ed alla stessa dote della moglie, consistente in parecchie migliaia di franchi.

  A183000022 

 Ma un'anima sì bella e pura andrà forse a lordarsi nel fango o nelle sozzure del mondo? cresciuto si può dire all'ombra degli altari, andrà ora a respirare gli aliti pestiferi del secolo? Egli, dopo maturo esame, conobbe che il mondo non era fatto per lui, e si sentì gagliardamente portato a darsi intieramente a Dio nello stato ecclesiastico non solo, ma nel religioso.

  A183000029 

 Pertanto nell'autunno del 1877, riputandolo capace a prestar con molto vantaggio degli allievi l'opera sua in qualche casa della Congregazione, fu da essi destinato al CollegioSeminario di Magliano Sabino a poca distanza da Roma.

  A183000030 

 Parve per qualche tempo che {52 [404]} le sollecite cure degli amorevoli genitori e l'aria natia infondessero in lui novella vita.

  A183000034 

 Fu loro cura di allevare i figli nel santo timor di Dio: a questa scuola domestica di virtù più degli altri approfittava il nostro Luigi, nel quale fin da' suoi più teneri anni vedevansì {54 [406]} chiari segni di chiamata allo stato ecclesiastico.

  A183000040 

 Qui attingeva vigoria e calore nel disimpegno de' suoi doveri e la costanza nella pratica di quelle virtù, che sono l'ornamento dei giovani cuori e la perfezione degli adulti.

  A183000059 

 Giovane di buona indole, di svegliato ingegno e di buona volontà d'imparare non tardò molto a guadagnarsi l'affetto dell'ottimo Direttore, che tosto pensò di fargli continuare la carriera degli studi.

  A183000070 

 Il chierico Giacomo Delmastro, di cui qui solo n'è dato scrivere succintamente alcuni rapidi cenni biografici, era una di quelle anime veramente eccezionali, che per innato candor d'animo, tenerezza di affetti e santità di costumi paiono emulare quaggiù la vita degli angioli in cielo.

  A183000078 

 Si è cibato del pane degli Angeli, s'è nutrito delle Carni immacolate e del preziosissimo sangue di N. S. G. C, ha nel cuore il suo diletto Gesù, che lo consola e lo conforta con queste soavi parole: Son qui tutto tuo.

  A183000080 

 La consolante visione scompare, ma non sparisce già la santa esultanza, onde aveva l'anima altamente compresa, e alla dimane non appena fu svegliato che, piena ancora la mente di quanto aveva veduto in sogno, si fece a raccontar minutamente con ineffabile gioia degli uditori quello che non saprei se chiamar dobbiamo sogno o visione.

  A183000090 

 La grazia era ottenuta: quell'anima si ritirava ebbra di gioia dai piedi di Gesù in Sacramento, come se da un novello battesimo uscisse, a guisa di colomba, pura, monda e rivestita degli splendori della grazia; ed in tale stato che più le restava che di spiegare il volo in seno al suo Dio? La carità giunta a perfezione, dice l'Angelico, altro più non agogna che di sprigionarsi dagli ingombri del corpo per riunirsi al pelago immenso della carità per essenza, Gesù Cristo: Charitas cum ad perfectionem venerit quid dicit? Cupio dissolvi et esse cum Christo.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000004 

 Dal che ne avveniva, che, mentre in Chiesa pareva un angelo e tutto assorto in Dio, fuori lo si vedeva ilare, affabile, e caritatevole con tutti, e non solo non mai recava agli altri disgusto alcuno, ma prestava con bontà tutti quei servigi che poteva; ed ovunque accorgevasi di poter far del bene, tosto vi accorreva; nè ricusava di prestarsi alla cura degli infermi che visitava e consolava colla più affettuosa carità.

  A184000012 

 Era suo vivo desiderio di intraprendere il corso degli gtudii classici, ma la madre, che si sentiva incapace di sostenere le spese a cui andava incontro, lo consigliò per allora, a voler ripetere la quarta Elementare, persuadendolo, che la verde età {41 [9]} e la debole complessione in cui si ritrovava, erano nuotivi abbastanza importanti a non lasciarlo proseguire così in fretta.

  A184000013 

 Ma è disposizione della divina Provvidenza che la virtù deve passare per vie aspre e difficili, ed ecco che una nuova difficoltà veniva per mettere altro inciampo {44 [12]} al proseguimento degli studii così bene incominciati e con tanto profitto proseguiti.

  A184000018 

 Ella ti porgeva la mano, già salivi al sicuro, ed oh! disgrazia deplorabile, ecco in un attimo tutto perduto, tutto infranto, tutto si riduce al nulla! Oh quanto io ti compiango! Qui avresti avuto per madre specialissima la gran Regina degli angeli, la Madre di Dio; per speciale patrono il sublime S. Francesco di Sales, così dolce nelle sue virtù....

  A184000041 

 In pochi mesi che vi stette si attirò l'affezione dei confratelli e degli allievi e l'ammirazione di tutti quelli che lo conoscevano.

  A184000050 

 La sua arrendevolezza ad ogni conno dei superiori, {64 [32]} la sua schietta cordialità coi compagni, il suo zelo pel profitto morale e scientifico degli allievi siano impressi nella memoria dei suoi confratelli, affinchè dopo averne pianta la perdita seguano le sue pedate.

  A184000052 

 La sua condotta col crescere degli anni, andò dissipandosi talmente, da servir anche d'inciampo a' suoi condiscepoli i quali dalla sua compagnia, piuttosto che incitamento al bene, ne traevano pericolo di rovina spirituale.

  A184000069 

 Queste parole, ne punto nè poco valgono ad esprimere la piena degli affetti, che questo povero cuore nutre per sì cara abitazione.

  A184000071 

 Terminato l'anno scolastico e venuta l'epoca degli spirituali esercizi di Lanzo fu ammesso ai voti triennali, essendo il settembre del 1876.

  A184000078 

 Col crescere degli anni, sempre cresceva in lui questa tendenza, e non solo mostrava amore alla religione negli atti esteriori del culto, ma corrispondeva colla vita pura e ben costumata.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000035 

 Cattolica, perchè si estende a tutti i tempi ed a tutti i luoghi; perchè per la promessa del Redentore risale sino al primo uomo Adamo e da Adamo per mezzo dei Patriarchi, dei Profeti e di tutti i giusti dell'antico Testamento, che si salvarono per la fede nel venturo Messia, arriva fino allo stesso Messia, che è Gesù Cristo, e da lui per mezzo degli Apostoli e dei sommi Pontefici è giunta sino a noi, e da noi dovrà ancora estendersi e propagarsi sino alla fine del mondo, perchè la vera fede, ch'Ella insegna, fu e sarà predicata in tutte le parti del mondo.

  A187000036 

 Apostolica, perchè fondata da Gesù Cristo {20 [332]} è stata propagata e governata specialmente dai dodici Apostoli, e continua e continuerà sempre ad essere governata dai sommi Pontefici, che sono legittimi successori di s. Pietro e dai Vescovi successori degli altri Apostoli.

  A187000041 

 Finalmente non sono apostoliche, perchè hanno rinnegato i veri successori degli Apostoli, staccandosi dal sommo Pontefice e dagli altri Pastori; ond'è che bene si chiamano i protestanti dai loro fondatori, luterani, valdesi, calvinisti ecc.


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  A189000029 

 D. Qual era lo stato degli uomini prima della venuta del Messia?.

  A189000057 

 R. Alla vista di questo e d'altri pressochè infiniti miracoli operati dal nostro divin Salvatore, benchè gran parte degli spettatori credessero in lui, altri però divennero più increduli ed ostinati.

  A189000060 

 R. Approssimatasi l'ora che Gesù aveva più volte predetto a'suoi discepoli, di voler tutto spargere il suo sangue per la redenzione del genere umano; Egli sei giorni prima della Pasqua fu ricevuto in trionfo nella città di Gerusalemme; il giovedì seguente vigilia di sua morte verso sera, dopo aver mangiato l'agnello pasquale co' suoi Apostoli istituì il SS. Sacramento dell'Eucaristia, poscia andò con loro nel giardino degli Olivi, dove patì lunga, e si penosa agonia, che copioso sudar {29[187]} di sangue grondando dal suo corpo scorreva sulla terra.

  A189000062 

 Fu battuto con verghe, coronato di spine, oltraggiato da una barbara e vile soldatesca; e per colmo {30[188]} di disprezzo condannato al supplizio degli schiavi più infami, ascese sul Calvario, portando il pesante legno della croce, su cui in mezzo a due ladroni verso le tre dopo il mezzo giorno mandò l'ultimo respiro, e colla sua morte volontaria trionfando dell'inferno, consumò la redenzione del genere umano.

  A189000066 

 Il quarantesimo giorno li recò sul monte degli Olivi, e da questo luogo alla loro presenza si alzò e sali al Cielo, lasciando loro facoltà e ordine di predicar il Vangelo a tutte le nazioni.

  A189000069 

 Allora s. Pietro capo e principe degli Apostoli pigliò quinci occasione di {33[191]} predicar il Vangelo, e far loro conoscere Gesù Crocifisso, e risuscitato.

  A189000071 

 Non v' erano poveri tra di loro, perciocchè coloro che avevano terre o case le vendevano, e ne portavano il prezzo ai piedi degli Apostoli, perchè lo distribuissero a ciascheduno secondo il bisogno.

  A189000074 

 R. Ne trovarono moltissimi, e furono da parte di coloro che più facilmente avrebbero dovuto credere: i principi dei Sacerdoti poco commossi dallo strepito dei loro miracoli, dell'innocenza della loro vita, dalla santità della lor dottrina, li fecero metter in prigione e battere con verghe; ma gli Apostoli pieni di gioia per esser stati giudicati degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo sembravano pigliar nuove forze, e animarsi di nuovo zelo alla vista degli sforzi {35[193]} che faceva l'inferno per arrestare i progressi del Santo Vangelo.

  A189000083 

 Ma Paolo lasciando dire, e pensare quel che ognuno voleva intorno alla sua conversione, si fortificava nella fede, e disputando contro gli Ebrei tutti li confondeva provando loro colle Sacre Scritture, e più ancora co'suoi miracoli che Gesù Cristo era veramente il Messia predetto dai Profeti, è inviato da {39[197]} Dio per esser il Salvatore degli uomini.

  A189000088 

 D. Qual fu il primo degli Eretici?.

  A189000091 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò.

  A189000094 

 In simil guisa in meno di trent'anni dopo la prima predicazione del Vangelo, il vero Dio ebbe degli adoratori in tutte le parti del mondo.

  A189000101 

 R. In questa prima persecuzione, appunto questi due principi degli Apostoli in Roma coronarono il loro lungo, e faticoso apostolato colla palma del martirio.

  A189000105 

 Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa.

  A189000111 

 La maggior parte degli abitanti trovavasi ridotta a mangiar qualunque cosa potesse avere, e ogni più misero alimento tentavano l'un l'altro strapparsi di mano, affine di acquetar la rabbiosa fame ( iratum {54[212]} ventrem placare ).

  A189000161 

 E là sotto l'immediata direzione dello Spirito Santo trovò nella meditazione degli eterni misteri quelle dolcezze, che non gli avrebbero procurato tutti i possedimenti della terra.

  A189000183 

 Dal palazzo stesso degli imperatori ebbe principio la persecuzione.

  A189000237 

 Così nè la violenza, nè le astuzie valsero ad oscurar la fede cattolica, e la verità prevalse sulla menzogna a dispetto degli sforzi d' un Principe abbandonato alla l'azione ariana, e armato in favor della medesima.

  A189000239 

 Dopo d' aver praticato un simil tenor di vita per lungo tempo nei deserti della Tebaide, Iddio gli concedette il dono dei miracoli, il che gli tirò una folla sì numerosa di discepoli, che fu d' uopo fabbricar parecchi monasteri a segno che in un solo di essi contavansi fino a 1040 monaci, i quali istruiti ed animati da un tal maestro conducevano una vita che rassomigliava a quella degli angeli, formando così uno spettacolo non men maraviglioso che quello dei martiri.

  A189000240 

 D. Qual era la vita degli antichi solitarii?.

  A189000245 

 {129[287]} degli idoli.

  A189000246 

 Imponeva grosse somme da pagarsi dai cristiani in riparazione dei tempi degli idoli, non dava cariche a verun cristiano, ne loro

  A189000251 

 {133[291]} eloquenza cristiana, e per il suo zelo apostolico nella riforma degli abusi.

  A189000253 

 R. S. Eusebio Sardo, Vescovo di Vercelli, primo che abbia stabilito monasteri nell'occidente, fu la salvaguardia della fede cattolica contro gli ariani, ond'è chiamato il sollievo della s. Sede, sostegno della fede, flagello degli Ariani.

  A189000276 

 Egli è chiamato lume fulgidissimo della Chiesa, {147[305]} modello dei Teologi, maestro della carità, difensore della grazia, martello degli eretici.

  A189000282 

 D. Fateci conoscere l'eresia degli Eutichiani?.

  A189000285 

 {152[310]} Dopo che ebbe combattuti gli eretici per iscritto, e a viva voce, fu pregato a porsi in capo dell'ambasciata ad Attila re degli Unni.

  A189000290 

 Confermò i quattro concili ecumenici: quello di Nicea, di Costantinopoli, di Efeso, di Calcedonia, compose un catalogo degli scritti di tutti i santi Padri.

  A189000290 

 Fu anch'esso il primo Papa, che stabilì le ordinazioni degli {156[314]} Ecclesiastici alle quattro tempora.

  A189000296 

 Dopo la morte dell'imperatore Marciano la fazione degli Eutichiani {161[319]} si rianimò nell'Egitto, e i lor seguaci vi commisero violenze le più nefande; si sforzavano d'indebolire l'autorità del concilio di Calcedonia che li aveva condannati, ed ecco il mezzo che tennero per riuscirvi.

  A189000304 

 Egli è chiamato Gran Santo per le eminenti sue virtù; Gran Dottore per la robusta sua eloquenza e profonda dottrina; Grande Apostolo per la conversione degli Inglesi; Gran Pontefice pel prodigioso numero di scritti di cui fecondò la Chiesa, e che servono pel buon governo della medesima.

  A189000317 

 Questa religione favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo il suo {175[333]} autore divenuto capo d'una formidabile turba di masnadieri, potè or colla persuazione delle parole, or colla forza delle armi dilatarla quasi per tutto l'Oriente; dimodochè quella regione che fu la culla della Chiesa di Gesù Cristo, secondando lo spirito di Seisma che già da alcun tempo andava di giorno in giorno crescendo, cadde miseramente, e si lasciò acciecare da una religione che ripone ogni felicità nè'sensuali piaceri, riducendo così La natura dell'uomo a quella degli animali immondi.

  A189000328 

 D. Parlate degli Iconoclasti? {181[339]}.

  A189000329 

 R. L'eresia degli Iconoclasti, o Iconemachi, che vuol dire spezzatori delle immagini, fu tanto più pericolosa alla Chiesa, perché ebbe un Principe per autore.

  A189000333 

 L'Imperatore sfogò la sua rabbia contro i cristiani facendone morir molti, che la Chiesa onora come martiri della santa fede; egli avrebbe del pari trattato il Damasceno il più terribile antagonista degli Iconoclasti, ma vivendo sotto la dominazione de' Maomettani non lo potè mai aver in sua balia, e cosi il Damasceno terminò in pace la sua vita verso il 780.

  A189000335 

 I {186[344]} Protestanti seguono anche l'errore degli Iconoclasti.

  A189000335 

 L'empietà degli Iconoclasti fu solennemente anatemizzata da 377 Vescovi presieduti dai Legati del Papa, e si dichiarò essere religiosa cosa l'onorar le sante immagini, perchè l'onore che loro si presta si riferisce interamente all'oggetto, che esse rappresentano, cioè all'onor di Dio.

  A189000337 

 In contraccambio degli importanti servigi prestati alla Chiesa fu chiamato a Roma, e l'anno 800 da Papa Leone III venne solennemente coronato imperatore dei romani.

  A189000337 

 R. Carlo Magno re di Francia fu un principe che conobbe appieno che l'osservanza del culto divino è cagione della grandezza degli stati, e che il dispregio divino è causa della rovina dei medesimi.

  A189000339 

 Oltremodo contenti, con un aspetto imperturbato, senza dar il menomo segnale debolezza, formando l'ammirazione degli stessi loro carnefici in numero di quarantadue coronarono sette anni di penosissima prigionia con un glorioso martirio nel 845.

  A189000398 

 Conobbe da ciò, che Dio lo destinava al riscatto degli schiavi, e per accertarsi vieppiù della volontà divina, si portò da s. Felice di Valois, che menava vita santa nel deserto; il quale alla vista di un nuovo prodigio si unì a s. Giovanni, e andarono ambidue a Roma acciocchè fosse approvato dal Papa un ordine, che avesse per suo scopo particolare {229[387]} il riscatto degli schiavi, e qualora ciò non si potesse col danaro, si facesse colla propria persona.

  A189000407 

 R. Il principal motivo per cui si convocò questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, {234[392]} così detta, perchè sparse da prima i suoi errori nella provincia d'Albi.

  A189000408 

 D. Chi fu il principale impugnatore degli Albigesi?.

  A189000409 

 Ma le predicazioni accompagnate da innumerabili miracoli, unite all'instancabil zelo d'Innocenzo III, non bastarono per frenare l'audacia degli Albigesi, laonde abbisognò la convocazione d'un Concilio Ecumenico.

  A189000411 

 Innocenzo ne fece l'apertura con un patetico discorso sui mali che affliggevano la Chiesa, e sul modo di porvi rimedio, quindi a voti unanimi furono condannate tutte le eresie, e particolarmente {237[395]} quella degli Albigesi, i quali con ogni lor partigiano furono scomunicati.

  A189000411 

 R. A questo Concilio, che è il duodecimo Ecumenico, quarto di Laterano, celebrato l'anno 1215, diciottesimo del pontificato d'Innocenzo III, intervennero quattrocento dodici Vescovi, ottocento Abati, senza calcolare i legati degli assenti, e gli ambasciatori di quasi tutti i Principi cattolici.

  A189000413 

 Uscì poscia dalla {239[397]} città d'Assisi, si pose a servir i leprosi e ad esercitar altre opere di misericordia, fissando dimora presso una Chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli, detta anche della Porziuncola dal luogo in cui era situata.

  A189000416 

 Questi frati predicatori che sulle prime si adopravano specialmente a combattere l'eresia degli Albigesi, si sparsero in appresso per tutti i paesi cristiani.

  A189000438 

 Bonifacio VIII l'anno 1300, al vedere un concorso di gente si maraviglioso, che pareva essersi ivi aperte le porte del Cielo, diede pel {257[415]} primo una bolla, con cui istituì il giubileo, cioè l'indulgenza plenaria per tutti i fedeli, che, confessati e pentiti dei loro falli, visitassero le chiese degli Apostoli Pietro e Paolo.

  A189000439 

 Clemente VI ad imitazione del Giubileo degli Ebrei, lo ridusse a 50 anni per render partecipi un maggior numero di fedeli.

  A189000444 

 Papa Clemente VI condannò formalmente quest'eresia, e scrisse a molti Vescovi e Principi secolari, esortandoli a dissipar la razza di questi ipocriti, a scioglierne le conventicole, e precisamente a metter in prigione i maestri degli errori.

  A189000449 

 Mirabile nella sua dottrina ella s'intendeva profondamente nelle cose di teologia, di filosofia, e quel che fa più stupire anche nel governo degli {265[423]} stati.

  A189000449 

 Poco per volta giunse a perder il gusto, e lasciando l'uso degli alimenti, visse dal principio di quaresima sin al giorno dell'Ascensione senza prender altro cibo che la santa Eucaristia.

  A189000452 

 D. Fateci conoscere l'eresia degli Ussiti?.

  A189000470 

 Questa rapida dilatazione fu effetto delle assidue fatiche a cui egli istancabile attendeva, e degli incalcolabili miracoli che egli operava, giacchè pareva che Iddio gli avesse dato il dominio su tutti gli elementi.

  A189000480 

 La morte di un suo condiscepolo, cadutogli a fianco per un colpo di fulmine, lo indusse ad entrar nell'ordine degli Agostiniani.

  A189000482 

 Condannò alla pena del fuoco Michele Serveto, perché insegnava degli errori contro il mistero dell'augustissima Trinità.

  A189000482 

 Insomma camminando sulle orme di Lutero, ne seguì affatto le perverse massime, aggiungendovi fra le altre cose quest'orrenda proposizione; « che Dio ha creato la maggior parte degli uomini per dannarli, non pei loro peccati, ma solo perchè così gli aggrada ».

  A189000500 

 Vi si manifestò in modo patente l'oracolo dello Spirito Santo, il quale prestò assistenza tale in quest'urgenza alla sua Chiesa, che sarà difficile ne' secoli futuri si possano inventar degli errori, che direttamente o almeno indirettamente ivi non siano stati fulminati.

  A189000502 

 Uomini di costumi sì perduti, quali sono Lutero e Calvino, avrebber dovuto rimaner confusi nella ciurma degli uomini infami; eppure perchè la lor dottrina scioglie il freno a tutte le passioni, cosi ebbe ed ha tuttora grandissimo numero di seguaci, che con eterna loro rovina la professano.

  A189000504 

 R. Questo Pontefice propriamente scelto da Dio a far argine alla caparbietà degli eretici, nacque in Bosco presso Alessandria.

  A189000522 

 Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli Apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de' pastori, di questo Pontefice della Chiesa universale ».

  A189000528 

 A tal fine fondò la missione di s. Lazzaro in Parigi, la quale si dilatò in ogni parte del mondo con grandissimo vantaggio di tutta la cristianità; istituì anche la congregazione delle figlie della carità, che ha per iscopo primario l'assistenza degli ammalati negli ospedali.

  A189000532 

 Fuggiva come la peste le compagnie degli indisciplinati, a cui presente, niuno ardiva proferir parola men che onesta, e moderata.

  A189000532 

 Venuto in Torino, e compiuto il corso degli studi entrò nella congregazione di s. Filippo poco fa ivi fondata.

  A189000545 

 Chiaro pel dono dei miracoli, della profezia, della penetrazione degli spiriti, in età di novant'anni morì nel 1787.

  A189000545 

 Egli è l'autore d'una grande quantità di opere, tra le quali l'eruditissima Teologia morale, Direttorio degli ordinandi, Spiegazione del decalogo, Storia e Confutazione delle eresie, Vittorie dei martiri, la Monaca santa, Materie predicabili, le Glorie di Maria, l'Amor dell'anima, Visita al SS. Sacramento, Massime eterne, ed altre molte.

  A189000559 

 Chiese che gli si leggessero le orazioni degli agonizzanti, che egli divotamente accompagnò, e conservando sempre la stessa serenità e pacatezza di volto s'addormentò nella pace del Signore il {356[514]} 29 agosto 1799 in età d' anni 82, dopo aver governato la Chiesa 25 anni.

  A189000565 

 Dopo la pace della Chiesa Valente fu il primo degli imperatori che abbia con violenza da Roma rapito il sommo Pontefice, e Napoleone il secondo a commettere un simil sacrilego misfatto.

  A189000578 

 I filosofi schiamazzavano contro l'ignoranza e la timidità del collegio apostolico e degli altri ministri; ma allorchè qua e là dispersi in esilio, o chiusi in prigione, li mirarono si costanti nella fede, che si offrirono pronti a dar la vita in conferma di quelle verità, che prima avevano predicato, il disprezzo si cangiò in istima e {370[528]} venerazione.

  A189000578 

 R. La persecuzione Francese, come quella degli imperatori Romani non fece altro, che procurare nuovo splendore alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A189000582 

 L'anno 1826 Lanteri col Sacerdote Giuseppe Loggero si recò a Roma, perchè le loro regole fossero approvate dal Sommo Pontefice, il quale dietro alle reiterate istanze di Monsignor Rey Vescovo di Pinerolo, e del re di Sardegna Carlo Felice, dopo accurati esami delle loro costituzioni, colla sua autorità apostolica confermò il nuovo {373[531]} istituto sotto il nome di Congregazione degli Oblati di M. V.

  A189000582 

 R. Fra le varie cose che Leone XII operò pel bene della Chiesa, si annovera l'approvazione della congregazione degli Oblati di Maria Vergine.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000018 

 degli Acoliti, Lettori, Esorcisti ed Ostiari.

  A190000018 

 degli Arcivescovi; 5.

  A190000024 

 - Elezione degli Apostoli.

  A190000029 

 Gesù trovandosi un giorno nei confini di Cesarea di Filippo dopo aver fatta orazione indirizzò a'suoi Apostoli questa dimanda: «Chi dicono gli uomini che io sia? Uno degli Apostoli rispose: Alcuni dicono che voi siete il profeta Elia.

  A190000030 

 Figlio di Dio vivo: egli dà a Dio l'epiteto di vivo per distinguerlo dalle false divinità degli idolatri, che, essendo fatte dalle mani degli uomini, sono morte, ed era un dire: Voi siete vero figlio di Dio, figlio del Padre eterno, perciò con Lui creatore e supremo padrone di tutte le cose.

  A190000033 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A190000036 

 Con queste parole Gesù Cristo costituisce san Pietro principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli Cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A190000038 

 «Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Piomano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, ed il capo di tutta la Chiesa, il maestro e Padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del beato Pietro fu dato dal nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale

  A190000040 

 Con queste parole il Divin Salvatore promise un'assistenza particolare al Capo della Chiesa, in virtù della quale la sua fede non sarebbe giammai venuta meno, ma servirebbe a tenere ferma la fede degli altri pastori.

  A190000041 

 Compiuta così l'opera della redenzione del genere umano, salì glorioso al Cielo dal monte Oliveto in presenza di Maria sua Madre e degli Apostoli.

  A190000043 

 Tutti approvarono quanto il principe degli Apostoli proponeva; e presentarono due uomini conosciuti per virtù e santità, uno chiamato Barnaba, l'altro Mattia.

  A190000045 

 Uomini Israeliti, udite: Gesù Nazareno, uomo, a cui Dio ha renduto irrefragabile testimonianza tra di voi per mezzo delle opere grandi e dei prodigi e dei miracoli i quali per mezzo di lui fece Dio su gli occhi vostri, come voi stessi sapete: questo Gesù voi traifiggendo per mano degli empi uccideste, cui Dio risuscitò, imperocchè di lui dice Davidde: Tu non permetterai, che il tuo Santo abbia a provare la corruzione.

  A190000048 

 A costoro fu affidata la distribuzione delle limosine, la cura delle vedove e degli orfani, 1'assistenza alle mense e in certi casi l'amministrazione del sacramento del Battesimo e la distribuzione della santa Eucaristia e poscia ancora la predicazione.

  A190000049 

 - Sebbene gli Apostoli predicassero la religione più pura e più santa, che mai potesse essere, tuttavia nello stesso principio della loro predicazione trovarono moltissimi ostacoli specialmente da parte degli Ebrei.

  A190000049 

 Ma i capi della sinagoga insensibili ai miracoli, all'innocenza di vita, alla santità della dottrina degli Apostoli e dei loro discepoli mossero contro di loro un'accanita persecuzione.

  A190000060 

 Divisione degli Apostoli e loro simbolo di fede.

  A190000060 

 Prima per altro si radunarono insieme e di comune accordo fecero un compendio della cristiana religione che pervenne fino a noi sotto al nome di Simbolo degli Apostoli detto volgarmente il Credo.

  A190000060 

 S. Matteo lavorò molto per la conversione degli Etiopi e andò a coronare il suo apostolato col martirio nella Persia, s. Giacomo il maggiore nella Giudea e si crede anche nella Spagna; s. Giuda Taddeo fu predicatore della fede nell'Arabia, nella Mesopotamia e nell'Armenia; s. Mattia nell'Etiopia.

  A190000061 

 Egli per altro volendo, che almeno una gran parte della sua dottrina venisse raccomandata alla parola scritta, per inspirazione divina mosse alcuni degli Apostoli e primi discepoli a mettere in iscritto la sua vita e dottrina, ed i libri scritti da essi presi insieme formano quel volume che noi appelliamo Nuovo Testamento.

  A190000061 

 Infatti sul principio per non pochi anni il santo vangelo fu conservato, insegnato e professato solo per mezzo della parola viva degli Apostoli e dei {33 [33]} primi credenti.

  A190000061 

 Questi scritti sono i quattro vangeli di s. Matteo, di s. Marco, di s. Luca e di s. Gioanni; gli atti degli Apostoli; quattordici lettere di s. Paolo, due di s. Pietro, una di s. Giacomo, una di s. Giuda, e finalmente tre lettere e 1'Apocalissi di s. Giovanni.

  A190000062 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da questo esilio la Regina degli Angeli, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicare la dottrina di Gesù C. per virtù angelica si trovarono tutti radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria oltre s. Dionigi vescovo di Atene, e s. Timoteo vescovo di Efeso.

  A190000064 

 - Sin dal tempo degli Apostoli, quando insorgevano quistioni intorno a cose di religione, si ricorreva al capo della Chiesa.

  A190000065 

 La s. Scrittura ci fa menzione di tre speciali adunanze degli Apostoli in Gerusalemme per trattare cose riguardanti al bene dei fedeli.

  A190000069 

 - I due più insigni martiri della persecuzione di Nerone furono i principi degli apostoli Petro e Paolo.

  A190000070 

 Scoppiata poco appresso la persecuzione di Nerone, Lino ritornò a Roma per aiutare s. Pietro, che difatto assistè nel compiere i doveri del s. ministero e governare la Chiesa durante la prigionia dei due principi degli Apostoli.

  A190000077 

 Distruzione della città e dispersione degli Ebrei.

  A190000080 

 Ma i sacerdoti degli idoli dicendo che quel miracolo recava ingiuria agli Dei, obbligarono il timido Saturnino, tale era il nome del padre della fanciulla guarita, a condannare a morte il santo Pontefice.

  A190000086 

 Accenna di poi le virtù e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la caritù vicendevole, quindi egli fa loro questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Non abbiamo noi tutti lo stesso Dio, lo stesso Gesù Cristo, lo stesso Spirito di grazia sparso sopra di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè dunque laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo proprio insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molti, mentre altri ha scoraggiati, e ci ha tutti immersi nell'afflizione.

  A190000092 

 Fra le altre cose destinò un luogo particolare sul Vaticano per la sepoltura dei papi accanto alla tomba di s. Pietro, e fece fabbricare una cappella sopra la tomba del principe degli apostoli: Memoriam Beati Petri construxit.

  A190000128 

 Venne anche a trattare della Pasqua: cioè se questa si doveva celebrare nella domenica che segue il plenilunio di marzo, come erasi celebrata fin dal tempo degli apostoli, oppure nello stesso plenilunio, cioè nel decimo quarto giorno della luna di marzo, come si usava in certe chiese dell'Asia.

  A190000136 

 Il suo zelo ed i progressi che faceva la parola di Dio gli trassero addosso la gelosia e l'odio degli idolatri.

  A190000139 

 ( Atti degli Apostoli XIX).

  A190000139 

 Un'altra prova di questa santa pratica ci viene data fin dal tempo degli apostoli, come appare dalla moltitudine dei fedeli di Efeso che venivano in folla a gettarsi ai piedi dei sacri ministri confessando e dichiarando le opere loro.

  A190000144 

 Con ciò confondiamo tutti quelli, che abbracciano l'errore per amor proprio, per vanagloria, per cecità e per qualsivoglia altro motivo: conciossiachè, egli sia necessario, che a questa Chiesa a cagione della sua principale preminenza, ogni chiesa particolare si indirizzi; siccome alla fedele depositaria della tradizione degli apostoli.

  A190000153 

 L'origine di essa è attribuita al rifiuto dei cristiani a prendere parte ad una certa festa degli Dei: imperocchè i Gentili accusaronli tosto presso l'imperatore come suoi capitali nemici.

  A190000161 

 L'imperatore ascoltò gli uni e gli altri attentamente, poi disse: «Qual è quel Dio, che colà si vuole adorare?» Fu risposto: «Egli è il Dio dei cristiani.» Soggiunse l'imperatore: «È meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, piuttosto che sia dato in potere degli osti.» Allora questi dovettero ritirarsi e lasciare tranquilli i cristiani.

  A190000164 

 Perciocchè essi considerano i defunti seppelliti in un dato luogo, {81 [81]} non come morti per sempre, ma solo come addormentati, i quali un dì si hanno da risvegliare al suono delle trombe degli angeli.

  A190000169 

 A quanto sembra egli venerava G. C. come degno degli onori divini; ne conservava l'immagine in una specie di tempietto che aveva nel suo palazzo, ed {83 [83]} avrebbe fatto innalzare un pubblico tempio al Dio de'cristiani se i pagani non gli avessero fatto osservare che con ciò avrebbe disertati i templi degli Dei.

  A190000181 

 Informato Almacchio della conversione degli stessi suoi emissari, comandò che Cecilia fosse condotta al suo tribunale invitandola a non essere ostinata.

  A190000199 

 Come se questi mali fossero l'effetto della collera degli Dei per la tolleranza che si dava ai segnaci della fede di Cristo.

  A190000222 

 Idolatri poi erano appellali coloro i quali coi sacrifizi o colle parole dichiaravano di avere rinnegato la fede cattolica e di essere divenuti adoratori degli dei.

  A190000230 

 In tempo di sua giovinezza Novaziano, {106 [106]} essendo ancora idolatra, era stato posseduto dal demonio, ed essendone stato liberato per opera degli esorcisti deliberò di abbracciare la fede.

  A190000266 

 Tre cose esigeva adunque immantinenti Massimiano: che tutto l'esercito facesse un sacrifizio agli Dei; giurasse fedeltà all'imperatore invocando i suoi idoli; promettesse di andar in cerca di cristiani per metterli a morte siccome nemici degli Dei e dell'impero.

  A190000279 

 Esso è il primo degli imperatori romani che siasi dichiarato pubblicamente cristiano, ed abbia con leggi civili promosso lo stabilimento e l'autorità della nostra santa religione.

  A190000296 

 La sproporzione delle forze cagionava in Costantino qualche timore, del quale Iddio si servi per distaccarlo dal culto degli dei impotenti, trarlo da quel pericolo e condurlo alla cognizione della vera religione.

  A190000307 

 Egli l'aveva fatto fabbricare sul monte Celio, e divenne proprietà degli imperatori fino a Costantino, il quale vi aveva pure fissata la sua dimora.

  A190000316 

 Nei tre primi secoli, sebbene fossero sempre state in grande venerazione le reliquie del Principe degli apostoli quivi custodite in un segreto oratorio, tuttavia non si poteva rendere ad esse l'onore di una chiesa pubblica.

  A190000316 

 Quindi lo stesso imperatore per rendere pubblica testimonianza di onore al principe degli apostoli deliberò di erigergli una chiesa conosciuta sotto al nome di Basilica Costantiniana.

  A190000322 

 Egli potè bensì ritornare talvolta in Alessandria, ma dovette di nuovo per la persecuzione degli ariani allontanarsene.

  A190000330 

 Questi coraggiosi cristiani animati da tanto maestro conducevano una vita simigliante a quella degli angeli, formando così uno spettacolo non meno maraviglioso di quello de'martiri.

  A190000332 

 Anzi taluni degli ebrei, che erano più distanti, vennero colti da quelle fiamme, e rimasero arsi o soffocati.

  A190000332 

 Egli era figlio di un fratello del grande Costantino, ed alla morte di Costanzo, divenuto padrone di tutto l'impero, diede mano a tutti i mezzi che potè per ristabilire il culto degli idoli.

  A190000333 

 Imponeva grosse somme da pagarsi in riparazione de'templi degli idoli, non dava cariche a verun cristiano, nè loro permetteva di potersi difendere davanti ai tribunali.

  A190000353 

 Pei Salmi per altro si continuò e si continua ad usare la traduzione latina che si era fatta fin dal tempo degli Apostoli.

  A190000356 

 Per evitare le insidie degli eretici e prepararsi meglio alla morte, da Roma si recò in Betlemme dove s. Paola, dama romana, aveva eretto due monasteri, uno per uomini, l'altro per donne.

  A190000358 

 S. Agostino fu uno degli eletti a difendere la causa de'cattolici.

  A190000362 

 - S. Agostino fu il martello non solo dei donatisti e de'pelagiani, ma anche degli eretici manichei.

  A190000362 

 All'appressarsi degli ultimi momenti quel grande uomo sentiva amaro rincrescimento per gli anni passati nell'offesa del Signore.

  A190000362 

 Egli è chiamato lume fulgidissimo della Chiesa, modello de'teologi, maestro della carità, difensore della grazia, martello degli eretici.

  A190000370 

 Dopo aver combattuto gli eretici colla voce e cogli scritti, fu pregato di porsi capo di un'ambasciata ad Attila re degli Unni.

  A190000372 

 - S. Massimo vescovo di Torino è assai chiaro nella storia per santità, pe'suoi scritti e per le sue prediche, le quali formano tuttora uno degli ornamenti del breviario romano.

  A190000373 

 Confermò l'antica consuetudine di conferire le ordinazioni degli ecclesiastici nelle quattro Tempora.

  A190000373 

 Raccomandò 1'onore dovuto ai quattro Concili ecumenici di Nicea, di Costantinopoli, di Efeso, di Calcedonia; compose un catalogo degli scritti di tutti i santi Padri e scrittori ecclesiastici.

  A190000378 

 Ma questa indulgenza veniva dai Nestoriani riguardata come approvazione dei detti Capitoli e perciò degli errori con essi professati.

  A190000394 

 - Rampollo degli errori di Eutiche fu l'eresia dei Monoteliti: di coloro cioè che pretendevano essere in G. Cristo una sola volontà ed una sola operazione, mentre la Chiesa cattolica ha sempre insegnato, che in Gesù Cristo vi è una sola persona ma vi sono due nature, la divina e la umana, perciò ciascuna natura ha la sua propria volontà ed operazione.

  A190000396 

 Che più? La stessa definizione di fede fu da loro completata conformemente alle lettere di s. Agatone e con le medesime sue parole, affermando non aver essi fatto altro che seguire la dottrina del papa, che era pur quella degli apostoli.

  A190000398 

 In esso l'empietà degli Iconoclasti venne condannata da 350 vescovi, presieduti dai legati del Papa, e si dichiarò essere pratica lecita e pia onorare le immagini {194 [194]} di Gesù Cristo, della Vergine e de'Santi, ed essere cosa molto utile il collocarle anche nelle vie pubbliche.

  A190000403 

 Nei primi tempi del Cristianesimo coloro che possedevano qualche cosa la portavano a'piè degli Apostoli, affinchè se ne servissero essi, ne facessero parte {197 [197]} ai poveri e provvedessero alla sussistenza dei sacri ministri.

  A190000404 

 {199 [199]} Questo governo civile della santa Sede non appartiene ad altro qualunque sia sovrano, nemmeno agli abitanti degli Stati Romani, ma è realmente una proprietà de'cattolici di tutto il mondo, i quali, come figli affezionati, in ogni tempo concorsero ed hanno tuttora il dovere di concorrere a conservare e mantenere la libertà e l'indipendenza del loro Padre spirituale, dei Capo visibile del Cristianesimo.

  A190000416 

 I Danesi, gli Svedesi, i Normanni col loro feroce capitano Rullone, ed anche i Russi, abbracciarono tutti in questo secolo la fede di Cristo, mentre nei paesi già cristiani Iddio per conservare ed accrescere la fede suscitava degli uomini preclari per santità, fra i quali s. Bernone.

  A190000419 

 Per la qual cosa ritornando indietro si recò nella Toscana in una valle degli Apennini, dove pose le fondamenta del celebre monastero de'Camaldolesi, così detto da Campo Maldoli, nome di quel signore che gli donò il terreno.

  A190000431 

 Onde porre un argine agli infedeli, che molestavano i cristiani, parecchi capitani si consacrarono al servizio del Signore formando ed istituendo a quel fine l'ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni.

  A190000437 

 - In questo secolo apparve uno degli astri più luminosi che abbiano illustrato la Chiesa, nella persona di s. Bernardo abate di Chiaravalle.

  A190000445 

 Avendo esso avuto la stessa visione, si unì a s. Giovanni per andare a Roma e chiedere al papa l'approvazione di un ordine, che avesse per iscopo il riscatto degli schiavi, e qualora ciò non si potesse col danaro, i religiosi stessi offrissero la propria persona in cambio degli schiavi che intendevano riscattare.

  A190000445 

 Conobbe da ciò essere volontà di Dio che egli si consacrasse al riscatto degli schiavi caduti nelle mani degl'infedeli.

  A190000455 

 Questa legge esisteva sino dal tempo degli apostoli; ma essendo in qualche luogo caduta in dimenticanza, e taluni trascurandola, essa venne rinnovata in termini severi, dichiarandosi reo di sacrilegio chi osasse violarla.

  A190000461 

 In esso furono condannati gli errori degli Albigesi, e tutti i principi e sovrani vennero per legge del concilio obbligati a purgare i loro dominii dall'infezione di questi eretici turbolenti, sotto pena di perdere ogni loro autorità e diritto.

  A190000461 

 Principale motivo di questo concilio fu l'eresia degli Albigesi, così detti perchè avevano da prima sparsi i loro errori nella provincia di Alby in Francia.

  A190000462 

 Da prima si adoperavano specialmente a combattere l'eresia degli Albigesi, ma in appresso si sparsero per tutti i paesi cristiani a predicare e lavorare indefessamente per la dilatazione del regno di Dio.

  A190000463 

 Uscì poi dalla città di Assisi, posesi a servire i lebbrosi e ad esercitare altre opere di misericordia, fissando sua dimora presso una chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli, detta anche della Porzioncola dal luogo, in cui era situata.

  A190000473 

 Clemente VI ad imitazione del giubileo degli ebrei lo ridusse a 50 anni per renderne partecipe un maggior numero di fedeli.

  A190000480 

 Fornita di maravigliose cognizioni s'intendeva profondamente di teologia, di filosofia e, quel che fa più stupire, anche del governo degli stati.

  A190000491 

 Quindi da questo scisma niente si può dedurre contro l'infallibilità del romano pontefice; bensi esso è solo una prova che la Chiesa cattolica è opera di Dio, non degli uomini.

  A190000492 

 Wiclefo per altro, secondo l'uso degli eretici, invece di umiliarsi montò in rabbia, e si mise a erompere in bestemmie contro il papa, i vescovi e specialmente contro l'arcivescovo di Cantorberì, che di fatto venne barbaramente assassinato.

  A190000512 

 Pareva che Iddio gli avesse dato il dominio degli elementi.

  A190000528 

 Figlio di un povero sellaio era stato assistito dal suo vescovo, che mosso a compassione di lui avevagli fatto a proprie spese percorrere la carriera degli studi.

  A190000561 

 Scopo loro esclusivo è tuttora quello del santo fondatore, di aver cura degli infermi, e per quanto loro permette lo stato di laici, mentre portano soccorso ai corpi, nulla risparmiare affinchè essi dispongansi nel miglior modo possibile a ricevere gli ultimi conforti di nostra santa cattolica religione.

  A190000563 

 Il mondo era stupefatto al vedere questo nobile senatore, questo prode capitano vestito da povero e divenuto il padre degli orfani.

  A190000565 

 {283 [283]} Nell'anno 1534 fondò la Compagnia di Gesù, che è riguardata giustamente uno dei baluardi eretti da Dio per resistere agli assalti de'nuovi eretici, ed uno degli eserciti spirituali per propagare la fede ne'paesi stranieri.

  A190000574 

 Principale scopo di questo concilio era di condannare e frenare le eresie di Lutero, di Calvino e degli altri eretici di que'tempi, e di fare nuove leggi disciplinari, specialmente riguardo al clero.

  A190000592 

 S. Camillo e i ministri degli infermi.

  A190000594 

 Ardeva di tanta carità che pareva un angelo in carne, e meritò di ricevere sensibilmente il soccorso degli angeli stessi in vari pericoli, in cui si trovò.

  A190000594 

 S. Filippo Neri, confessore di Camillo, assicurò di aver veduto degli angeli a suggerire le parole ad alcuni discepoli del santo, mentre assistevano ai moribondi.

  A190000596 

 Era la festa degli Innocenti del 1622.

  A190000596 

 Non senza gravi ostacoli da parte del padre, rinunziò alle brillanti offerte del mondo, e si consacrò al ministero degli altari.

  A190000598 

 Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de'pastori, di questo pontefice della Chiesa universale.» Onde pare che gli errori di Giansenio fossero piuttosto effetto d'ignoranza, che di malizia.

  A190000598 

 Nato questi ad Accoy nell'Olanda da poveri artigiani, fu da un caritatevole signore inviato per la carriera degli studi.

  A190000602 

 In una grave mortalità si associò con s. Camillo de Lellis pel servizio degli appestati.

  A190000602 

 Per avere degli eredi del suo zelo e della sua carità, istituì sotto la protezione speciale della Santa Vergine una congregazione di religiosi, detta delle Scuole pie o degli Scolopii.

  A190000603 

 Così imparò a compatire le miserie degli uomini.

  A190000607 

 Il che faceva con grande effusione di lagrime e con istraordinario vantaggio degli uditori.

  A190000609 

 Quelli, che diconsi compagnoni o società degli operai, per lo più appartengono a questa setta, sebbene parecchi di loro lo ignorino interamente.

  A190000614 

 Egli è autore di molte opere, tra cui l'eruditissima teologia morale, il Direttorio degli ordinandi, la spiegazione del decalogo, la storia e confutazione delle eresie, le vittorie de martiri, la monaca santa, sermoni, le glorie di Maria, l'amor dell'anima, la visita al SS. Sacramento, le massime eterne ed altre molte.

  A190000616 

 - I Liberi-Muratori dopo la soppressione de'Gesuiti poterono con maggior facilità disfarsi degli altri religiosi e abbattere in Francia ogni autorità civile, porre a morte il proprio sovrano e impadronirsi eglino stessi del potere.

  A190000616 

 Ma gli sforzi degli empi s'infransero contro a quella pietra, sulla quale G. C. fondò la sua Chiesa.

  A190000623 

 Chiese che gli si leggessero le orazioni degli agonizzanti, le quali divotamente accompagnava.

  A190000640 

 Dio che governa la sua Chiesa saprà rendere vani gli sforzi degli uomini.

  A190000642 

 Dopo che fu donata la pace alla Chiesa dal Grande Costantino, l'imperatore Costante II, protettore degli eretici Monoteliti, fu il primo degli imperatori che da Roma abbia con violenza rapito il sommo pontefice; Napoleone il secondo.

  A190000647 

 Infatti l'ambizione condusse Napoleone all'estremità della Russia, dove la divina Provvidenza {334 [334]} facendo vedere che nulla valgono le forze degli uomini quando sono contrarie ai voleri del cielo, dispose che oltre a quattrocento mila uomini del suo esercito morissero di spada, o di fame, o di freddo.

  A190000654 

 Ebbe gran cura degli stabilimenti di pubblica beneficenza, i quali spesso visitava somministrandovi quanto era mestieri.

  A190000677 

 Finalmente il giorno 29 giugno, dedicato al principe degli apostoli, i Francesi diedero un gagliardo assalto, in cui respinti i nemici, la città restò in loro potere.

  A190000688 

 - Iddio, padrone del cuore degli uomini, mentre inspira agli uni lo zelo di promuovere la sua gloria nei nostri paesi, infonde in altri coraggio eroico di abbandonare patria, parenti, amici, per intraprendere viaggi lunghi e pericolosi, il cui termine spesso è il martirio.

  A190000694 

 1° Tutti i porti dell'impero chinese saranno aperti al libero commercio degli stranieri, i quali abitando in detti porti potranno godere dei medesimi diritti che i Chinesi, sottomettendosi alle leggi del paese e sotto alla protezione dei loro consoli.

  A190000698 

 Leone XII l'anno 1826 approvò la congregazione degli oblati di Maria fondati da due pii e dotti sacerdoti piemontesi Lenteri di Cuneo, e Rainaudi di Carignano.

  A190000698 

 Siccome per altro alcuni degli ordini antichi non poterono più rialzarsi con quel vigore che già godevano una volta, così Iddio suscitò altri ordini e altre congregazioni, che in parte tenessero il loro posto e in parte soddisfacessero ai bisogni, ai quali quelli non potevano soddisfare.

  A190000708 

 - Sarà sempre caro alla memoria dei fedeli il giorno 8 giugno 1862, nel quale 26 eroi della fede, martirizzati nel Giappone, furono innalzati agli onori degli altari.

  A190000728 

 Accolito (greco, compagno), chierico che presta servizio nelle funzioni religiose dopo i suddiaconi; il maggiore degli ordini clericali minori.

  A190000765 

 dell'anima, e va a vivere lontano dal consorzio degli uomini.

  A190000783 

 Anno degli Ebrei, cominciava in settembre, composto di dodici mesi, detto anche civile, perchè regolava gli affari civili.

  A190000838 

 Ateneo (greco, Minerva ), protettrice della scienza, e si usa per significare una università degli studii.

  A190000852 

 Baal o Belo (ebraico, Signore ), falsa divinità adorata dagli Assiri, Babilonesi, Fenici e Cartaginesi, innanzi a cui troppo spesso si prostravano gran numero degli ebrei.

  A190000864 

 Beatificazione, atto con cui il Papa eleva qualche servo di Dio agli onori degli altari, permettendone però il culto soltanto in luoghi determinati.

  A190000878 

 Betsaida o. Giuliade, città sulle sponde del Mar di Tiberiade, patria degli apostoli Pietro, Andrea, Giacomo il Maggiore, Giovanni e Filippo.

  A190000895 

 Questa si chiamò Brettagna fino alla metà del secolo quarto, quando gli Anglo-Sassoni venuti dal Settentrione, occupandola, le diedero il nome di Inghilterra, ossia terra degli Angli.

  A190000921 

 Canoni apostolici, raccolta di leggi ecclesiastiche fatte dagli Apostoli, dai Papi o dai Vescovi che furono discepoli degli Apostoli.

  A190001002 

 Concistoro, adunanza dei Cardinali convocati dal {402 [402]} Papa per trattare con essi degli affari della Chiesa, o esporre loro le sue intenzioni e i suoi decreti.

  A190001014 

 Coro (greco, unione ), adunanza degli ecclesiastici od anche secolari che in chiesa cantano le lodi di Dio con ordine e alternativamente.

  A190001029 

 Cronologia (greco, discorso del tempo ), scienza che si propone di ordinare la serie delle epoche, dei giorni e degli anni, in cui succedettero avvenimenti sacri o profani.

  A190001042 

 Diacono (greco, ministro ), ecclesiastico promosso al secondo degli ordini sacri, il cui ufficio è di assistere il sacerdote che celebra solennemente la Messa, di cantare il Vangelo, amministrare solennemente il Battesimo e predicare col permesso del Vescovo.

  A190001052 

 Druidi, sacerdoti e filosofi degli antichi Galli Celti, Germani e Britanni.

  A190001056 

 Così detto da Eber discendente di Sem, da cui venne Tare, padre di Abramo, stipite del più celebre popolo del mondo, scelto e mantenuto da Dio medesimo per conservare il deposito della vera religione, e delle promesse che riguardavano il Salvatore degli uomini.

  A190001081 

 Enotico (greco, unitivo ), famoso editto dell'imperatore Zenone, con cui abusando del suo potere, pretendeva accordare la fede dei cattolici cogli errori degli eretici Eutichiani nella persona di N. Signore.

  A190001088 

 solevasi notare il numero degli anni nel bronzo.

  A190001093 

 Esodo (greco, viaggio ), secondo libro del Pentateuco di Mosè, così detto perchè narra il viaggio degli Israeliti dall'Egitto nel deserto dell'Arabia Petrea, e il loro pellegrinaggio verso le Terra promessa.

  A190001094 

 Anticamente era un uffizio che si affidava spesso ad un chierico: quindi il 2° ordine minore del Clero è quello degli esorcisti.

  A190001146 

 Geroglifico (greco, sacro e scolpire ), genere di scrittura degli Egiziani, nella quale non si usavano parole, ma segni emblematici per esprimere cose religiose.

  A190001175 

 Iconoclasti (greco, spezzatori d'immagini ), eretici, i quali pretendendo, che non sia lecito lo esprimere in pittura o scultura le immagini di Gesù Cristo, di Maria V., degli Angeli e dei Santi, le distruggono, ed impediscono che se ne facciano.

  A190001196 

 Iperbulia, (greco, servitù superiore ), culto religioso che si presta alla Santa Vergine, superiore a quello degli altri Santi, che dicesi solo dulia.

  A190001271 

 Manna (ebraico, che cosa è questo? ), cibo miracoloso che cadde dal cielo per sostentamento degli ebrei durante lor dimora nel deserto.

  A190001285 

 Insieme coi martiri si fa anche cenno degli altri santi e delle feste del Signore e della B. V..

  A190001296 

 dell'Egitto, dimora degli antichi re fino al tempo de'Tolomei, che trasportarono la loro residenza ad Alessandria.

  A190001366 

 Oliveto o Monte degli olivi, all'oriente di Gerusalemme.

  A190001385 

 Ottomani, così chiamaronsi anche i Turchi da Otman che fu lo stipite degli Osmani, in cui si trasmette ereditariamente il potere.

  A190001394 

 Pallio, ornamento pontificale del Papa e degli Arcivescovi, lunga striscia di lana bianca, la quale accerchiando il collo, finisce in due bende, di cui una pende dietro le spalle e l'altra sul petto, ed è ornata di 6 croci di lana nera, ripartite in eguali distanze.

  A190001422 

 Pentecoste (greco, cinquantesimo ), festa degli Ebrei in memoria della legge data da Dio il cinquantesimo giorno dopo l'uscita dall'Egitto.

  A190001458 

 Prammatica Sanzione, significa il complesso degli statuti fatti nell'adunanza dei personaggi ecclesiastici e secolari della Francia, tenuta nel 1438, i quali in 23 articoli contengono più cose opposte ai diritti della Chiesa e del Papa.

  A190001470 

 Primiscrinio, primo custode degli scrigni od archivi, ove si conservavano le scritture ecclesiastiche.

  A190001493 

 Re ( libro dei ), quattro libri che contengono i fatti di parecchi re degli Israeliti.

  A190001527 

 Sabatico (anno), ogni settimo anno degli Ebrei era così chiamato perchè in quell'anno per ordine del Signore dovevano lasciare le terre incolte, producendo la terra nel sesto anno il triplo raccolto.

  A190001531 

 Sacrestia, da sacris stare, dove il celebrante ed i suoi ministri stando in piedi si vestono degli ornamenti sacri.

  A190001536 

 Salica (legge), legge degli antichi Franchi della Germania, i quali sono detti Salici, perchè abitavano in Germania presso il fiume Sala.

  A190001582 

 Settuagesima, nona Domenica prima di Pasqua, perchè da questo giorno a Pasqua vi sono 70 giorni, figura dei 70 anni della schiavitù Babilonica degli Ebrei.

  A190001612 

 Suddiacono, chierico insignito dell'infimo degli ordini maggiori o sacri detto Suddiaconato, perchè il suo uffizio è di servire al Sacerdote e al Diacono nelle sacre funzioni.

  A190001624 

 Talmud (ebraico, dottrina, studio ), grande raccolta di tradizioni ebraiche, della legge orale degli ebrei per distinguerla dalla legge scritta nei libri sacri detta Bibbia.


don bosco-storia sacra.html
  A191000002 

 II Nuovo Testamento contiene la Storia dei Vangelo cogli atti e con alcuni scritti degli Apostoli.

  A191000009 

 La quinta da detta fondazione sino al passaggio degli Ebrei in Babilonia, l'anno 3416.

  A191000019 

 ° perchè se avessero mentito sarebbero stati contraddetti da gran numero di uomini stati testimoni degli avvenimenti che raccontano, nè i loro scritti sarebbero stati ricevuti come Divini; 3.

  A191000040 

 R. I discendenti di Caino furono malvagi, e sono detti figliuoli degli uomini.

  A191000044 

 Tra' suoi discendenti meritano speciale menzione Enos, che fu de' primi ad onorare il nome del Signore con pubbliche e solenni cerimonie; Enoc il quale ancor vivo fu miracolosamente levato dal consorzio degli uomini; Matusalem il quale ebbe una vita più lunga di tutti gli altri uomini, essendo arrivato fino all'età di 969 anni.

  A191000068 

 R. Questa torre fu detta di Babele, che vuol dire confusione, perchè quivi furono confusi i linguaggi degli uomini.

  A191000069 

 Colà il feroce Nembrot nipote di Cam edificò la città di Babilonia, e fattosi potente ridusse molta gente sotto del suo dominio, e dicesi che abbia fondato otto città e dato principio alla prima monarchia, la quale di poi accresciuta da Assur venne nomata monarchia degli Assiri.

  A191000070 

 D. Da chi ebbe origine il nome degli Ebrei?.

  A191000073 

 R. Fu molto deplorabile specialmente dopo la divisione de' figliuoli di Noè, quando, eccettuati pochi i quali vissero virtuosamente, tutti gli altri furono di corrotti e depravati costumi, abbandonandosi all'idolatria, cioè all'adorazione delle stelle, degli animali, delle piante, delle pietre, del fuoco, dei demoni, e simili.

  A191000086 

 Mentre Lot colla famiglia scampava dall'orribile incendio e portavasi a Segor da quinta di quelle città salvata per le preghiere di lui) perdè la moglie, la quale contra l'espresso divieto degli angeli avendo riguardato in dietro fu cangiata in una statua di sale.

  A191000096 

 Vestì Giacobbe degli abiti del fratello, gli coprì il collo e le mani colla pelle de' capretti, e colla vivanda lo mandò ad Isacco.

  A191000125 

 Allora ricordati di me e chiedi a Faraone che mi liberi da questo carcere in cui sono tenuto ingiustamente.» Il panattiere intesa una così favorevole interpretazione del sogno del compagno sperando altrettanto del suo, lo narrò: «Ho sognato di portare sulla mia testa tre panieri, di cui il più alto conteneva ogni sorta di paste pel Re, ma gli uccelli venivano e svolazzando d'intorno le beccavano e le mangiavano.» Giuseppe rispose: «Fra tre dì tu sarai posto in croce, e il tuo corpo diverrà pasto degli uccelli.

  A191000128 

 R. Trascorsi due anni Faraone ebbe altresì due sogni di cui niuno degli interpreti e de' sapienti dell' Egitto, che fece venire da ogni parte, gli seppe dare la spiegazione.

  A191000155 

 Quaranta se ne impiegarono ad imbalsamarlo a modo degli Egiziani.

  A191000171 

 R. Mosè già fatto adulto e ammaestrato nelle scienze degli Egizi godeva grandi onori nella corte di Faraone.

  A191000174 

 Mosso finalmente Iddio a misericordia dalle preghiere e dall'orribile schiavitù degli Ebrei, volle liberarli per mezzo di Mosè.

  A191000174 

 Vidi l'afflizione del mio popolo, che è nell'Egitto, le loro grida giunsero fino a me, ed ho risoluto di liberarlo dalle mani degli Egizi, e condurlo in una terra fertile e spaziosa, nel paese di Canaan, ove scorre il latte ed il miele.

  A191000191 

 R. Mosé era già stato da Dio avvisato che l'ultima piaga, colla quale avrebbe finalmente scosso Faraone, era la morte di tutti i primogeniti degli Egizi; che perciò andasse da Israele, ordinasse ad ogni capo di famiglia di prendere un agnello dell'anno e senza macchia, lo cuocesse e col sangue ne fossero tinte le porte.

  A191000195 

 ° che eccettuati gl' Israeliti e pochi altri, tutto il resto degli abitatori del mondo era involto nelle tenebre dell'idolatria 3.

  A191000195 

 ° che erano già in fiore gl'imperi degli Egizi, della China, della Russia, ed altri.

  A191000199 

 D. Che fece Faraone dopo la partenza degli Ebrei?.

  A191000200 

 » La colonna di nube dalla parte degli Ebrei era tutta risplendente, da quella degli Egiziani diffondevasi in dense tenebre, sicchè questi non potevano accostarsi a quelli durante la notte.

  A191000223 

 D. Qual esito ebbe la spedizione degli esploratori nella terra promessa?.

  A191000224 

 R. Mosè ebbe da Dio il comando di spedire dodici esploratori nella terra promessa affinchè riferissero quale fosse la natura del paese, e quale la forza degli abitanti.

  A191000236 

 Dopo sì prodigioso avvenimento tutti gli abitatori della Cananea rimanevano pieni di terrore all'avvicinarsi degli Ebrei.

  A191000236 

 Solamente Raab colla sua famiglia, che crasi mostrata benefica verso degli Ebrei mandati da Giosuè a esplorare la Città, fu salvata.

  A191000238 

 , in pena della loro frode li condannò a vètturèggiarè acqua e legna secondo il bisogno degli Ebrei.

  A191000240 

 Il Cielo stesso combattè in favor degli Ebrei facendo repentinamente piovere una terribile grandine di 'sassi da cui i nemici furono in grande parte schiacciati.

  A191000274 

 Primo Re degli Ebrei fu Saulle della tribù di Beniamino.

  A191000276 

 R. Saule riconosciuto per Re degli Israeliti con universale applauso finché si mantenne fedele al Signore riportò segnalate vittorie contro a'suoi nemici, i quali vennero da lui in più battàglie respinti.

  A191000286 

 R. Insorta una guerra tra gl' Israeliti ed i Filistei un uomo di gigantèsca statura ( era alto sei cubiti ed un palmo, circa ottant'oncie o tre metri e mezzo), coperto di una formidabile armatura, e avanzandosi verso degli Israeliti con arroganza li sfidava dicendo: «Se c'è alcuno fra voi, che ardisca venir meco a singolare tenzone, si manifesti; se quegli ucciderà me, noi Filistei saremo vostri servi; se io ucciderò quello, servirete a noi.

  A191000301 

 Fu poi singolare la strage che menò degli Ammoniti.

  A191000323 

 Edificò vari tempii ed altari alle false divinità fra cui uno assai suntuoso al Dio Molocco sul monte degli Ulivi.

  A191000328 

 Il Regno di Giuda durò fino al passaggio degli Ebrei in Babilonia.

  A191000387 

 Da prima egli tentò di scuotere il giogo degli Assiri, de' quali era divenuto tributario.

  A191000417 

 Ostinandosi adunque nel suo peccato, un giorno nell' atto stesso che Ozia teneva in mano il turibolo per offerire incenso, e gridava minaccioso contro a'Sacerdoti, Iddio lo puni con una schifosa lebbra, per cui dovette separarsi dal consorzio degli uomini e consegnare le redini del governo al figlio Gioatan, che amministrò saviamente il regno.

  A191000423 

 Ed ecco che nella seguente notte l' Angelo del Signore entrò nel campo degli Assiri, e menando terribile strage, uccise centottantacinque mila soldati... Sul far del giorno si levò Sennacheribbo, e alla vista di quel tetro spettacolo di morti confuso ed atterrito fuggi a Ninive, dove in un tempio d'idoli fu da' suoi figli medesimi ucciso.

  A191000426 

 Fu dal popolo pianto molto e in segno di affezione collocato ne' sepolcri dei suoi antenati, ma in luogo più elevato di quello degli {115 [115]} altri Re.

  A191000458 

 R. Bisogna qui richiamare alla memoria la celebre profezia di Giacobbe con cui predisse che il sommo potere degli Ebrei doveva conservarsi nella tribù di Giuda sino alla nascita del Messia.

  A191000470 

 R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo.

  A191000474 

 Saputo {126 [126]} ciò Nabucodonosor impose che immantinenti fossero i tre giovanetti condotti alla sua presenza, e in tuono disdegnoso loro disse: «Come veramente voi non adorate la mia statua? Orsù al primo suono degli strumenti se non vi prostrerete e non l'adorerete, subito sarete gittati in una fornace, e qual Dio potrà liberarvi dalle mie mani?».

  A191000480 

 Reciso tu sarai pure, vale a dire, cacciato non solamente dal trono, ma allontanato dal consorzio degli uomini, per sette anni abiterai tra le fiere nutrendoti di fieno e di erba, al pari di quelle.

  A191000482 

 Così starai infinattanto sappi che i regni degli uomini sono in potere d'Iddio.».

  A191000489 

 Quanto sono terribili i giudizi d' Iddio verso degli empi.

  A191000509 

 D. Quando finì la schiavitù degli Ebrei?.

  A191000514 

 D. Qual era lo stato degli Ebrei dopo il ritorno dalla schiavitù? {136 [136]}.

  A191000515 

 La suprema autorità era presso il sommo Sacerdote e il gran consiglio degli anziani.

  A191000527 

 Che se io mi appigliassi al vostro consiglio scamperei da' supplizi degli uomini ma dalle mani dell'Onnipotente ne vivo nè morto potrò fuggire.

  A191000541 

 R. Quando Antioco seppe le vittorie che Giuda aveva riportato sopra i suoi capitani, arse di sdegno, e non potendo {144 [144]} egli stesso ordinò a Lisia che venisse nella Giudea, ponesse ogni cosa a sacco, e sterminasse tutta la nazione degli Ebrei.

  A191000554 

 Quivi sostenne con intrepido valore gli sforzi degli assedianti finche stanco Eupatore e richiamato ne' suoi stati da alcune turbolenze, esibi volontariàmente la pace agli Ebrei e protestò che li avrebbe lasciati vivere e governarsi secondo le loro leggi.

  A191000556 

 Avendo egli veduto un elefante più grosso degli altri e con regia armatura, credendo che sopra quello stesse il Re, deliberò di mettere la vita pel suo popolo {148 [148]} e per la religione.

  A191000558 

 Di che Giuda acremente irritato e acceso di santo zelo con pochi de' suoi venne alla zuffa, sterminò l' esercito nemico, dove trovato fra' cadaveri degli estinti il corpo di M canore, comandò che gli venisse reciso il capo e tagliata la lingua a minute parti fosse data pasto agli uccelli, che la sacrilega mano fosse sospesa dirimpetto al tempio per incutere terrore a chi ardisse oltraggiare il nome del Signore o le cose a lui concernenti.

  A191000558 

 R. E cosa memorabile di quest' eroe della Giudea, che riconoscendo tutte le sue prospere imprese dalla protezione del Signore, non intraprendeva mai cosa alcuna senza invocare il Divino aiuto ed animare i suoi soldati a riporre la loro confidenza nel Dio degli eserciti.

  A191000574 

 Così la Giudea, interamente liberata dal giogo degli stranieri respirò e godè pace, e il popolo d'Israele riconoscente a tanti benefizi volle nelle scritture di obbligo, di contratto e negli atti pubblici, si contassero gli anni da quello che aveva cominciato a governarli Simone, onde nelle scritture si cominciò a scrivere: L'anno 11 di Simone sommo Sacerdote, Alano Duce e Principe.

  A191000581 

 R. Suo figlio Gioanni, di soprannome Ircano, per aver domato l'Ircania, fu dopo l'infelice morte di Simone riconosciuto sommo sacerdote e principe degli Ebrei.

  A191000590 

 D. Qual era lo stato degli uomini prima della venuta del Messia? {157 [157]}.

  A191000598 

 In sì povera abitazione volle nascere il Signore dei cielo e della terra per confondere la superbia degli uomini.

  A191000609 

 Ma quanto mai sono folli tutte le astuzie degli uomini quando vogliono contraddire alla volontà di Dio.

  A191000611 

 R. Le crudeltà che Erode usò verso degli altri e fin verso di se stesso gli tirarono addosso l'ira Divina.

  A191000630 

 D. Come fu fatta la vocazione degli Apostoli?.

  A191000638 

 Voi osservate le tradizioni degli uomini nel lavare le mani ed i bicchieri, e intanto non osservate i Divini comandamenti.

  A191000651 

 R. Le parabole di cui servivasi il nostro Salvatore sono esempi tirati da ciò, che comunemente accade agli uomini secondo l'uso degli Orientali.

  A191000691 

 R. Malgrado le insidie degli Scribi, e de'Farisei Gesù non cessava di predicare ogni giorno nel tempio, ma di notte si ritirava alla casa di Lazzaro in Betania, ovvero sul morite Oliveto.

  A191000699 

 » Poscia rendute grazie al suo Celeste Padre, uscì co'suoi Apostoli dal cenacolo e s' incamminò verso il monte degli ulivi.

  A191000700 

 D. Quali cose avvennero a Gesù nel giardino degli ulivi?.

  A191000701 

 Ma questa è l'ora vostra.» Ciò detto datosi nelle loro mani, lo legarono, e fra maltrattamenti lo' condussero ad Anna, indi a Caifasso, che in quell'anno' era sommo pontefice degli Ebrei.

  A191000701 

 R. Gesù giunto sul monte degli ulivi entrò in un {191 [191]} orto nominato Getsemani, e dicendo agri'' altri Apostoli che si fermassero con Pietro, Giacomo e Gioanni andò alquanto più oltre per, fare orazione.

  A191000701 

 » Pietro al veder mettere le mani addosso al suo Maestro trasportato da eccesso di zelo, sguainata la spada, con un colpo tagliò un'orecchia ad uno degli assalitori di nome Malco.

  A191000708 

 Condotto pertanto dinanzi a lui, fu dagli Ebrei accusato perchè sollevava il popolo, impediva di pagare i tributi all' Imperatore Cesare, e pretendeva essere il Re degli Ebrei.

  A191000716 

 All'ora nona avendo Gesù detto: « ho sete, » uno degli astanti messa una spugna sopra un bastone la bagnò nell'aceto, e gliel' appressò alle labbra.

  A191000722 

 R. Siccome la legge degli Ebrei non permetteva che in giorno di sabbato si lasciassero in croce corpi morti, così andarono da Pilato affinchè facesse spezzare le gambe a' crocifissi, onde più presto morissero.

  A191000726 

 Ma Gesù era Dio Onnipotente, padrone della vita, e della morte, perciò poteva risorgere quando voleva, e rendere vani tutti gli artifizi degli uomini.

  A191000747 

 Ciò detto li condusse sulla sommità del monte degli ulivi.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000002 

 Il secondo, cioè il Nuovo Testamento, abbraccia il Vangelo, gli Atti degli Apostoli ed alcuni altri scritti dei medesimi.

  A192000008 

 La quinta da detta fondazione sino alla schiavitù degli Ebrei in Babilonia l'anno 3416.

  A192000010 

 La settima dalla nascita di G. C. sino all'anno 70 dell'era volgare, quando avvenne l' eccidio di Gerusalemme e la dispersione degli Ebrei

  A192000015 

 Se avessero mentito, sarebbero stati contraddetti da gran numero d'uomini, testimoni degli avvenimenti che essi raccontano, e i loro scritti non sarebbero stati ricevuti come Divini.

  A192000022 

 Dalla testimonianza di G. C. e degli Apostoli, i quali dichiararono tutta la storia dell'Antico Testamento essere stata scritta con l'assistenza speciale dello Spirito Santo.

  A192000035 

 Creazione degli Angeli.

  A192000045 

 di Caino furono malvagi e sono detti figliuoli degli uomini.

  A192000048 

 Fra` suoi discendenti meritano special menzione Enos, che fu primo ad' onorare il nome del Signore con pubbliche e solenni cerimonie, vale a dire con culto esterno: Enoc, il quale ancor vivo fu miracolosamente da Dio levato dal consorzio degli uomini; e Matusalem, il quale ebbe una vita più lunga che tutti gli altri uomini, essendo arrivato all'età di 969 anni.

  A192000049 

 Malvagità degli uomini.

  A192000051 

 É degno da osservare, che l'età degli antidiluviani, cioè di quelli i quali vissero prima del diluvio, spesso oltrepassava i 900 anni; dopo fu molto più breve.

  A192000052 

 Degli animali mondi poi, (cioè di quelli che a Dio potevano sacrificarsi, e de' quali era lecito cibarsi) non un paio, ma sette in un con le vettovaglie necessarie per gli uomini e per le bestie.

  A192000060 

 Questa torre fu detta di Babele, che vuol dire confusione, perchè quivi fu confuso il linguaggio degli uomini.

  A192000061 

 Si vuole che egli abbia fondato otto città, e dato principio alla prima monarchia, la quale di poi, perchà accresciuta da Assur, venne nominata monarchia degli Assiri.

  A192000064 

 Mentre l'idolatria colle sue abbominazioni andavasi dilatando nel mondo e la maggior parte degli uomini si abbandonava ad ogni sorta di vizi, i discendenti di Sem vivevano giustamente.

  A192000069 

 Un servo di lui, fuggito dalla zuffa corse a darne avviso ad Abramo, il quale con trecento e diciotto de'suoi servi ben armati si affrettò di venire in aiuto degli oppressi, e notte tempo piombando sui vincitori, li ruppe, li disperse e loro ritolse la preda e i prigionieri.

  A192000078 

 Di poi vestì Giacobbe degli abiti di Esaù, e perché questi era peloso, copri il collo e le mani di Giacobbe colla pelle dei capretti, quindi colla vivanda lo mandò ad Isacco.

  A192000086 

 Per questo i fratelli di lei vennero alle mani coi Sichemiti, e la cosa andò tante oltre, che gran parte degli abitanti rimasero trucidati, gli altri fatti schiavi, tutta la città messa a sacco.

  A192000097 

 Giuseppe rispose: Fra tre dì sarai posto in croce, e il tuo corpo diverrà pasto degli uccelli.

  A192000098 

 Trascorsi due anni, Faraone ebbe ezziandio due sogni, dei quali ninno degli interpreti e de' sapienti egiziani, che fece venire da ogni parte, gli seppe dare spiegazione.

  A192000114 

 Quaranta se ne impiegarono per imbalsamarne il cadavere a modo degli Egiziani.

  A192000122 

 Oppressione degli Ebrei.

  A192000126 

 Mosè, già fatto adulto e ammaestrato nelle scienze degli Egizi, godeva grandi onori nella corte di Faraone.

  A192000127 

 Mosso finalmente Iddio a misericordia dalle preghiere e dai gemiti degli Ebrei volle per mezzo di Mosè liberarli dall'orribile schiavitù sotto la quale gemevano.

  A192000127 

 Vidi l'afflizione del mio popolo, che è nell'Egitto, le sue grida giunsero fino a me, ed ho risoluto di liberarlo dalle mani degli Egizi e condurlo in una terra fertile e spaziosa, nel paese di Canaan, ove scorre latte e miele.

  A192000142 

 Iddio lo aveva avvisato che l'ultima piaga, colla quale avrebbe finalmente scosso Faraone, era la morte di tutti i primogeniti degli Egizi.

  A192000142 

 Perciò gli comandò di dare ordine a ciascun capo di famiglia degli ebrei, che prendesse un agnello dell'anno e senza macchia, il cuocesse e col sangue di quello tingesse tutte le porte.

  A192000145 

 Liberazione degli Ebrei.

  A192000146 

 Pasqua è parola ebraica, che vuol dire passaggio, perchè l'angelo sterminatore, nella strage degli Egiziani, vedendo una casa colle imposte tinte dal sangue dell'agnello, passava oltre senza fare alcun male a chi vi abitava.

  A192000147 

 E cosa degna d'osservazione; 1° che gli Ebrei da una sola famiglia divennero un popolo numerosissimo tra cui si conservò costantemente la vera religione, la credenza nel futuro Redentore, anzi facevansi sacrifizi, ed erigevansi altari con molti segni di culto esterno; 2° che eccettuati gli Israeliti e pochi altri, tutto il resto degli abitanti del mondo era avvolto nelle tenebre dell'idolatria; 3° che erano già in fiore gl'imperi degli Egizi, della China, dell'Assiria ed altri {51 [257]}.

  A192000149 

 La colonna di nube dalla parte degli Ebrei era tutta risplendente, da quella degli Egiziani diffondevasi in dense tenebre, sicchè questi non potevano accostarsi a quelli durante la notte.

  A192000152 

 Iddio operò in questo deserto molti e luminosi miracoli a favore degli Ebrei.

  A192000160 

 Gl'Israeliti, annoiati di questo ritardo, corsero ad Aronne e gli dissero: Orsù fanne degli Dei, che ci guidino nel cammino, perche Mosè più non ritorna, e noi non sappiamo che sia di lui.

  A192000165 

 Sacrifizi e feste degli Ebrei.

  A192000169 

 Mosè ebbe da Dio il comando di spedire dodici esploratori nella terra promessa, affinchè riferissero quale fosse la natura del paese e quale la forza degli abitanti.

  A192000170 

 Tre cospicui personaggi, chiamati Core, Datan e Abiron, avidi di {59 [265]} primeggiare nel popolo congiurarono contro di Mosè e di Aronne, calunniandoli di essersi, usurpato il potere a danno degli altri.

  A192000183 

 Dopo si prodigioso avvenimento tutti gli abitatori della Cananea erano sopraffatti da terrore all'avvicinarsi degli Ebrei.

  A192000184 

 Ma tre giorni dopo avendo saputo, che il loro paese era vicinissimo, e non volendo mancare al fatto giuramento, risparmiò loro la vita, ma in pena della loro frrde li condannò a vettureggiare acqua e legna secondo il bisogno degli Ebrei.

  A192000185 

 Il Cielo stesso combattè in favore degli Ebrei, facendo repentinamente piovere una terribile grandine di sassi, da cui i nemici furono in grande parte schiacciati.

  A192000189 

 La battaglia si ingaggiò appiò del monte Tabor; Dio, nelle cui mani sono i destini degli uomini, mise tale spavento fra i Cananei, che in breve furono sbaragliati e messi in fuga.

  A192000207 

 Appena i Filistei ebbero tra loro l'arca degli Ebrei, ne fecero gran festa, e trasportandola nella città di Azoto, la collocarono in un maestoso tempio a canto dell'idolo Dagon, principale loro divinità.

  A192000208 

 Essi furono di parere, il Dio degli Ebrei aver mandato que' flagelli, perchè non voleva che l'arca dimorasse tra loro; si rimandasse l'arca e con essa una cassetta, in cui fossero poste cinque figure dei topi, da cui erano stati molestati, e cinque figure delle piaghe sofferte.

  A192000210 

 Primo Re degli Ebrei fu Saulle della tribù di Beniamino.

  A192000210 

 Saulle primo re degli Ebreì.

  A192000234 

 La sua cecità lo condusse fino ad edificar templi ed altari agli idoli, e specialmente uno assai sontuoso a Molocco sul monte degli ulivi.

  A192000235 

 Il regno di Giada si mantenne in fiore sino al passaggio degli Ebrei in Babilonia.

  A192000235 

 Per chiarezza della Storia Sacra bisogna osservare, che dopo la morte di Salomone il governo degli Ebrei fu diviso in regno di Giuda e in regno d'Israele.

  A192000271 

 Da prima questi tentò di scuotere il giogo degli Assiri, dei quali era divenuto tributario.

  A192000286 

 Ostinandosi dunque nel suo peccato, un giorno che Ozia teneva in mano il turibolo per offrire incenzo e gridava minaccioso contro a' Sacerdoti, Iddio lo punì con una schifosa lebbra: perciò dovette separarsi dal consorzio degli uomini e consegnare le redini del governo al figlio Gioatano.

  A192000290 

 Ed ecco la seguente notte l'angelo del Signore entrò nel campo degli Assiri, e, menando terribile strage, uccise centottanta cinque mila soldati.

  A192000292 

 Fu pianto dal popolo a calde lacrime, e in segno di affezione venne collocato nel sepolcro de' suoi antenati, ma in luogo più elevato che quello degli altri Re.

  A192000294 

 Lasciato il culto del vero Dio, costringeva eziandio il popolo all'adorazione degli idoli si dedicava alla magia e {107 [313]} a parecchie altre superstizioni.

  A192000306 

 É bene qui di richiamare alla memoria la celebre profezia del patriarca Giacobbe, con cui predisse che il sovrano e legislativo potere degli Ebrei dovea conservarsi nella tribù di Giuda sino alla nascita del Messia.

  A192000312 

 Ne' primi quattro regni, annunziati da Daniele, erano presagite {115 [321]} quattro signorie, che dovevano succedersi l' una alaltra, cioè quella degli Assiri figurata nell'oro, de'Persiani nell'argento, de' Greci nel bronzo, de' Romani nel ferro, alla quale tenne dietro finalmente la quinta, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A192000315 

 Saputo ciò, Nabucodonosor ordinò che fossero immantinenti i tre giovinetti condotti alla sua presenza, e in tono disdegnoso loro disse: Come! veramente voi non adorate la mia statua? Or sú,'al primo suono degli strumenti se non vi prostrerete e non l'adorerete, subito sarete gettati in una fornace: e qual Dio potrei liberarvi dalle mie mani?.

  A192000318 

 Reciso sarai, vale a dire non solamente cacciato del trono, ma allontanato dal consorzio degli uomini.

  A192000319 

 Così starai iesino a che tu riconosca, i regni degli uomini essere in potere di Dio.

  A192000332 

 Ma Iddio, il quale veglia alla salvezza degli innocenti, svelò le trame di questo scellerato.

  A192000332 

 Rimasta priva di padre e di madre in fresca età, era stata allevata nel timor di Dio da uno zio di nome Mardocheo,' uno degli ebrei condotti in ischiavità.

  A192000349 

 Tutti questi santi uomini colle loro profezie dimostrano -ch'essi erano animati da un medesimo spirito, e che intendevano a riprendere collo stesso vigore i peccati degli uomini, e a promettere colla medesima certezza il bramato Messia e Salvator del mondo.

  A192000353 

 La sùprema autorità si conservò nella tribù di Giuda presso al Sommo Sacerdote e presso al gran Sinedrio, ovvero Consiglio degli Anziani, che era una specie di Senato.

  A192000372 

 Indi in bell'ordine si ritirò in Gerusalemme Quivi sostenne intrepido gli sforzi degli assedianti, finché stanco Eupatore, e richiamato ne' suoi stati da alcune turbolenze, esibì volontariamente la pace agli Ebrei, e protestò che li avrebbe lasciati vivere e governarsi secondo le loro leggi.

  A192000373 

 Avendo egli veduto un elefante {136 [342]} più grosso degli altri, bello di regia armatura, e credendo sopra quello stesse' il Re, deliberò di dare la vita pel suo popolo e per la Religione.

  A192000374 

 Pel che Giuda, acremente addolorato e acceso di santo zelo, con pochi dei suoi venne alla zuffa, sterminò l'esercito nemico, e quando fra i cadaveri degli estinti trovò il corpo di Nicanore, comandò gli fosse'reciso il capo, la lingua tagliata a minute parti fosse data pasto agli uccelli, e la sacrilega mano si appendesse rimpetto al tempio, per incutere terrore a chi ardisse oltraggiare il nome del Signore, o le cose a Lui consacrate.

  A192000374 

 Vuolsi ricordare di questo eroe della Qiudea, che riconoscendo il felice successo delle sue imprese dalla protezione del Cielo, egli non si accingeva mai a cosa alcuna senza invocare il Divino aiuto, ed animare i suoi soldati a riporre la loro confidenza nel Dio degli eserciti.

  A192000391 

 6° Che i Giudei sarebbero stati riprovati da Dio per aver essi fatto morire il Messia; e che i Gentili, cioè tutte le nazioni idolatre, sarebbero state chiamate alla fede in vece degli infedeli Ebrei.

  A192000400 

 Disse altresì, che darebbe la vita per la salvezza degli uomini.

  A192000403 

 9 ): che tutti i Gentili, cioè tutte le nazioni idolatre, sarebbero stati chiamati alla vera fede in luogo degli Ebrei infedeli ( Isaia, c.

  A192000405 

 Agli Apo'toii il Salvatore aggiunse settantadue Discepoli, quasi scolari o alunni suoi e degli Apostoli.

  A192000414 

 In questa povera abitazione nacque il Figlio di Dio, il Verbo eterno, il padrone del cielo e della terra, per confondere la superbia degli uomini.

  A192000417 

 Ma lé astuzie degli uomini sono follia, quando contraddicono alla volontà di Dio! Per mettere a morte un solo è trucidata una moltitudine, e intanto quel solo si salva! Imperciocchè avvisato Giuseppe in sogno da un angelo delle malvagie intenzioni di Erode, fuggì con Maria nell' Egitto; nè di là ritornò finché dall'angelo non ebbe nuova della morte di Erode.

  A192000429 

 Fattane la scelta, il Salvatore deputò s. Pietro capo degli Apostoli e dei Discepoli, quindi diede principio alla maravigliosa sua predicazione.

  A192000429 

 Vocazione degli Apostoli.

  A192000431 

 Imperocchè in verità vi dico, che se la vostra giustizia non sarà più abbondante che quella degli scribi e de' farisei, voi non entrerete nel regno de' cieli.

  A192000432 

 che mercede n'avrete voi? Non fanno altrettanto pubblicani? E se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate più degli altri? Non fanno altrettanto i gentili? Voi dunque siate perfetti come il Padre vostro che è ne'cieli.

  A192000438 

 Voi osservate le tradizioni degli uomini nel lavare le mani e i bicchieri, e intanto non osservate i Divini Comandamenti.

  A192000471 

 Poscia, rendute grazie al celeste Padre, usci co' suoi Apostoli dal cenacolo e s'incamminò verso il monte degli Olivi, poco distante da Gerusalemme.

  A192000474 

 Pietro in veder mettere le mani addosso al suo Maestro, trasportato da eccesso di zelo, sguainò la spada, e d' un colpo tagliò l'orecchia ad uno degli assalitori di nome Malco.

  A192000474 

 Tosto lo legarono e con maltrattamenti lo condussero ad Anna, indi a Caifasso, il quale in quell'anno era pontefice degli Ebrei.

  A192000480 

 Condotto pertanto Gesù dinanzi a lui, fu dagli Ebrei accusato perché sollevava il popolo, impediva di pagare i tributi all'imperatore, e pretendeva di essere Re degli Ebrei.

  A192000487 

 All'ora nona avendo Gesù detto: Ho sete, uno degli astanti, messa una spugna inzuppata d'aceto sopra un bastone, glie l'appressò alle labbra.

  A192000491 

 La legge degli Ebrei non permetteva che nel sabato si lasciassero in croce corpi morti; perciò andarono a Pilato affinché facesse spezzare le gambe ai crocifissi, e così più presto morissero, quindi tolti di là fossero sepolti.

  A192000492 

 Ma Gesù era Dio onnipotente, padrone della vita e della morte, e perciò poteva risorgere quando volesse e rendere vani tutti gli artifizi degli uomini.

  A192000500 

 Missione degli Apostoli.

  A192000502 

 Ciò detto, li condusse al sommo del monte degli Ulivi.

  A192000505 

 Tutti approvarono quanto il principe degli Apostoli aveva proposto.

  A192000507 

 S. Pietro, come principe degli Apostoli e capo della Chiesa, si pose tosto a predicare pubblicamente il Vangelo e a far conoscere Gesù crocifisso e risuscitato.

  A192000509 

 Sebbene gli Apostoli proponessero una religione la più pura e la più santa, tuttavia a principio della loro predicazione trovarono gravi ostacoli, specialmente da parte degli Ebrei.

  A192000517 

 Divisione e predicazione degli Apostoli.

  A192000519 

 Questi scritti sono i quattro Vangeli, come si è detto, di s. Matteo, di s. Marco, di s. Luca e di s. Giovanni; gli Atti degli Apostoli; quattordici lettere di s. Paolo, {202 [408]} due di s. Pietro, una di s. Giacomo, una di s. Giuda, e finalmente tre lettere e l' Apocalissi di s. Giovanni.

  A192000521 

 Egli propone la questione, ragiona intorno alle cose da stabilirsi, e udito il parere degli altri apostoli, colla sua suprema autorità pronunzia la sentenza.

  A192000521 

 Pietro, principe degli Apostoli e vicario di G. C. sopra la terra, è il Capo del Concilio.

  A192000521 

 Sin dal tempo degli Apostoli, quando insorgevano questioni di religione, si ricorreva al Capo della Chiesa stabilito da Gesù Cristo.

  A192000524 

 In questa persecuzione i due principi degli Apostoli Pietro e Paolo coronarono il loro lungo apostolato colla palma del martirio.

  A192000527 

 Costoro senza saperlo, fatti strumenti dell'ira divina, cooperarono ad avverare quanto era scritto nel Vangelo riguardo allo sterminio degli Ebrei.

  A192000527 

 Eccidio della città e dispersione degli Ebrei.

  A192000527 

 Per avere una qualche idea degli eccessi, cui furono dalla miseria condotti gli Ebrei, basti quello di una madre.

  A192000528 

 Il fuoco si dilatò e, a dispetto degli sforzi di Tito per arrestare l'incendio, tutto il tempio fu consumato dalle fiamme.

  A192000530 

 Il resto degli Ebrei fu disperso per tutto il mondo, condannato da Dio di andare qua e là errante, senza principe, senza altare e senza sacrifizio, in mezzo a nazioni straniere sino al finire dei secoli, nel qual tempo egli aprirà gli occhi e riconoscerà il suo Dio in Colui, che ebbe crocifisso.

  A192000550 

 Terra degli Ebrei o degli Israeliti, dacchè Giosuè la divise tra le dodici tribù del popolo Ebreo.

  A192000558 

 Questo torrente è molto nominato pel passaggio di Davide allorquando fuggiva inseguito da Assalonne, per quello del Salvatore nell'andare al giardino degli Ulivi, e pel martirio di santo Stefano.

  A192000563 

 degli stati del re Jabin: Cafarnao non lungi dal lago di Genezaret, celebre pei miracoli e la predicazione del Salvatore; Cana, che ricorda il miracolo dell'acqua cambiata in vino, Betulia, assediata da Oloferne, e liberata da Giuditta; Betsaida, in cui nacquero s. Pietro, s. Andrea e s. Filippo: Nazaret (città dei fiori), in cui dimorava la Ss. Vergine allorquando l'angelo andò ad annunziarle il mistero dell'Incarnazione, ed in cui N. S. visse fino ai 30 anni nascosto nell' umile officina di s. Giuseppe; Nuim, dove Gesù Cristo risuscitò a vita il figliu, lo di una vedova; Tolesnaide o San Giovanni d'Acri che è l'antica Acco dei Sidonii.

  A192000565 

 Betfage, borgo vicino al monte degli Ulivi, dove i discepoli andarono a cercare l'asina, su cui il nostro Signore fece l'entrata in Gerusalemme; Em maus, castello dove G. C. si manifestò a due de' suoi discepoli {262 [468]}.

  A192000565 

 Fuori del suo recinto si vedeva da una parte il monte Golgota, dall'altra il monte degli Ulivi ai cui piedi scorre il torrente Cedron.

  A192000568 

 L'impero degli Assiri e dei Babilonesi: 2.

  A192000580 

 Tre anni dopo il martirio del principe degli Apostoli in questa città, destinata ad essere la sede del Capo della Chiesa, un esercito romano comandato da Tito e seguì i divini decreti distruggendo Gerusalemme ed il tempio di Salomone che Zorobabele e Neemia dopo la schiavitù di Babilonia avevano riedificato (l'an.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000013 

 Ama di cuore la santa umiltà, virtù tutta propria dei seguaci di Gesù Cristo, che volle divenire l'obbrobrio degli uomini, e l'abbiezione della plebe: {5 [491]} ricordati spesso che Maria Santissima colle attrattive amorose della sua singolare umiltà allettò il Divin Verbo a prendere carne ed anima umana nelle sue viscere illibate e sante.

  A193000042 

 Allorchè io ho appetito, e non ho di che reficiarmi, io non lascio di essere contenta, considerando che Gesù Cristo digiunò 40 giorni e 40 notti, che soffrì la fame e la sete per espiare le intemperanze degli uomini.

  A193000046 

 Quando io vado a confessarmi, io penso a Gesù afflitto, che piangea i miei peccati nel giardino degli olivi e sulla croce.

  A193000047 

 Se assisto alla santa messa, io unisco il mio spirito ed il mio cuore alle sante intenzioni di Gesù che si sacrifica sull'altare per la gloria del suo eterno Padre per cancellare i peccati degli uomini, e per la salute di tutti.

  A193000054 

 Dorotea gli rispose francamente: allorchè io soffro afflizioni, e disgusti, io penso al Salvatore nell'orto degli olivi oppresso, tristo ed afflitto sino alla morte: oppure io me lo rappresento senza consolazioni sulla croce, ed unendomi a Lui io dico tosto nel mio cuore quelle parole che Egli stesso proferì nell'orto degli olivi: Mio Padre, sia fatta la vostra volontà.

  A193000064 

 Col mio zelo e colla mia diligenza ho io lodato il mio Dio nella condizione da lui assegnatami? Mi sono io resa utile al mondo ed a me per piacere a Dio, o per vanità di comparire al cospetto degli uomini?.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000016 

 Questo principe degli Apostoli era stato crocifisso sul monte Gianicolo, ma dopo il martirio il suo corpo fu portato ad essere sepolto a' piedi del monte Vaticano vicino alle mura dai giardini di Nerone, S. Anacleto fece costruire {9 [65]} una piccola chiesa su questa tomba che coll'andare del tempo divenne la famosa Basilica di S. Pietro in Vaticano che è il più maestoso tempio del mondo.

  A194000017 

 Per incutere maggior terrore ai seguaci di Gesù Cristo, si eseguivano le sentenze ora sulle piazze, ora nelle carceri od altrove senza neppure ascoltare le ragioni degli accusati.

  A194000024 

 Appena gli fu innanzi l'Imperatore lo interrogo dicendo: «Perchè non ti curi della nostra amicizia e rifiuti di vivere come vivono gli altri sudditi del nostro impero? Mi fu detto, che i cristiani possedono grande sapienza, e se tu sei sapiente perchè ti lasci al par degli altri strascinare da una vana superstizione?».

  A194000025 

 Valentino rispose: «O principe, se mai sapessi quanto siano preziosi i doni del Signore, tu e tutti i tuoi sudditi provereste la medesima consolazione, rigettereste il culto dei demonii, e gli idoli fatti {15 [71]} dalle mani degli uomini, confessereste un solo Dio padre Onnipotente, e Gesù Cristo suo figliuolo, il quale creò il Cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in quelli si trovano».

  A194000054 

 L'Imperatore aveva voluto che questa famiglia fosse da ogni fedele separata sia perchè fosse atterrita dai supplizi e dai tormenti degli altri, ed anche per giudicarli egli medesimo con grande solennità.

  A194000060 

 Mario rispose: «Non occorre qui che io ti risponda per quale ragiene noi non adoriamo gli Dei: ti dirò solamente che noi siamo servi di Gesù Cristo e siamo venuti a Roma per far preghiera ai piedi degli Apostoli servi di lui, affinchè essi intercedano per noi presso al Signore Iddio».

  A194000080 

 Musciano accorgendosi che ogni prova ed ogni dilazione era inutile sia perchè i martiri si mostravano costantemente intrepidi in mezzo ai tormenti, sia perchè il popolo comprendeva ognor più la vanità degli Dei, anzi molti venivano alla fede, perciò diede ordine che sul momento si conducessero al luogo del supplizio e fosse loro troncata la testa.

  A194000081 

 Il second motivo perchè erano nemici degli Dei dell'Impero.

  A194000081 

 La qual cosa è totalmente vera; poichè la religione cristiana, che è la sola vera, non ammettendo che un Dio solo creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose che in essi trovansi, non può a meno che rifiutarsi di fare sacrifizio agli Dei che sono miserabili creature per lo più rappresentati con istatue fatte dalle mani degli uomini.

  A194000106 

 Cresceva ogni giorno il concorso; e siccome era più sovente discorso dei Ss. Marcellino e Pietro, dei quali si conoscevano le reliquie, che non degli altri, volle Iddio con uno speciale miracolo addimostrare, che egli si compiaceva pur anche della venerazione alle reliquie dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco, che, come sopra si narrò, erano state portate da Roma insieme coi corpi di S. Marcellino e Pietro.

  A194000109 

 Tosto alcuni degli ecclesiastici insieme con quello cui era stato imposto di tenergli d'occhio accorsero a lui, e lo trovarono prostrato e giacente a terra presso all'altare, e la terra sopra cui stava appoggiata la bocca, tutta intrisa di sangue.

  A194000120 

 E qui è da notare quanto viva siasi sempre palesata questa fiamma di zelo, quando si consideri che avvenendo questa festiva ricorrenza dei Ss. martiri nel cuore dell'inverno, cioè nel giorno 19 del mese di gennaio, nulla giammai valse a scemare il numero degli accorrenti, nè l'inclemenza della stagione, nè l'asprezza delle vie, nè la ristrettezza della chiesa, per cui la maggior parte dei divoti accorsi erano costretti a stersene al di fuori.

  A194000129 

 Persino i più poveri proprietari di Caselette non potendo da soli, formatisi in società, posero insieme {69 [125]} con piccole somme riunite quel tanto che bisognava alla costruzione di due cappelletto che si elevarono a testimonio dell'ammirabile buon volere della società degli uomini, e della società delle donne.

  A194000132 

 E poi quando tutti erano giunti lassù, l'accalcarsi ai piedi del sacro altare, il sollevare gli occhi ed il cuore ai Ss. Patroni, l'innalzare a Dio ed alla SS. Vergine una infuocata preghiera in comune accordo, a vantaggio dei presenti, a conforto degli assenti, a sollievo degl'infermi, al bene di tutti, oh allora il cuore ridondava di gioia, e si riempiva di fiducia! Non pochi sono coloro che ottennero da Dio singolari favori.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000005 

 Figliuoli, imparate di buon'ora a negare la vostra volontà per fare quella dei vostri genitori e degli altri vostri superiori a cui voi dovete portare speciale amore, rispetto ed obbedienza in ogni cosa che non sia peccato.

  A196000005 

 Ricordatevi sopratutto degli esempi di tutte le virtù che ci ha lasciato Gesù Cristo nella sua vita mortale, e delle maledizioni fulminate contro i figliuoli protervi e disubbidienti: Maledictus qui non honorat patrem suum et matrem.

  A196000019 

 - Bellissima pratica che si trova in certi paesi, e da raccomandarsi ovunque, massime per opera dei parroci e degli altri sacerdoti, dei maestri e delle maestre, ora specialmente che il Nome Santissimo di Gesù Cristo viene così spesso dagli eretici ed anche dai cattivi cristiani profanato con orribili bestemmie.


don bosco-unione cristiana.html
  A197000002 

 Laonde l'Associazione Salesiana si può chiamare una specie di terz'ordine degli antichi con questa diversità, che in quelli si proponeva la perfezione cristiana nell'esercizio della pietà: qui si ha per fine principale la vita attiva specialmente in favore della gioventù pericolante.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000002 

 » Sebbene Valentino apparisse qualche volta sbadato non dimenticava nessuno degli amorevoli avvisi che l'affettuosa madre studiava di seminare nel tenero di lui cuore.

  A198000051 

 Conservava eziandio alcune lettere degli antichi compagni colle quali gli davano parecchi cattivi consigli; ed egli le ridusse in altrettanti pezzi.

  A198000106 

 Febbri, infiammazioni degli intestini, ed una specie di ulcerazioni, furono come le conseguenze dei mali già esistenti.

  A198000124 

 Concedeteci tale un lume di fede da {62 [240]} farci conoscere le insidie degli empii, sicchè fermamente credendo i dogmi della vostra Chiesa, costantemente rigettiamo i cavilli spacciati come assiomi.

  A198000124 

 Dolcissimo Gesù, nostro divin Maestro! che sempre sventaste le nefande macchinazioni con cui i Farisei frequentemente v'insidiavano, dissipate i consigli degli empi e di tutti coloro che nella pusillanimità dello spirito cercano colle loro fallaci arguzie di adescare ed ingannare il popolo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000003 

 Il principe degli Apostoli avendo coronato il suo apostolato con un glorioso martirio, sant'Anacleto lavorò col medesimo zelo e col medesimo frutto sotto il pontificato di S. Lino, di S. Cleto e di S. Clemente.

  A199000012 

 Traiano allora si accorse che la sua disputa non faceva altro che far conoscere la vanità degli dei e la santità della fede cristiana.

  A199000019 

 Quelli che lo accompagnavano erano impazienti di giunger presto, perchè si avvicinava il tempo degli spettacoli.

  A199000027 

 S. Anacleto cominciò questo edifizio quando non era che semplice sacerdote, e si suole chiamare Memoria di s. Pietro, o trionfo degli apostoli, che in progresso di tempo divenne il maraviglioso tempio di s. Pietro in Vaticano, che si conta per una delle prime maraviglie del mondo.

  A199000027 

 Si crede comunemente che per dare alla posterità un segno non dubbio della sua divozione verso al suo maestro s. Pietro, cui doveva la sua conversione, fabbricasse un tempietto ovvero una specie di oratorio sopra la tomba del Principe degli apostoli.

  A199000034 

 Anacleto lo consacrò vescovo, di poi lo mandò nella Gallia a predicare il vangelo, e la sua predicazione fu specialmente diretta alla conversione degli Agrippinesi ed altri popoli vicini, abitanti in un paese che allora chiamavasi colonia di Agrippini, ed oggidì Cologna città dell'Alemagna verso la Francia.

  A199000037 

 Che cosa avrebbe detto questo discepolo degli apostoli se avesse veduto quello che noi vediamo ai nostri tempi: cioè certi cristiani comunicarsi appena una volta all'anno.

  A199000037 

 Questo pane disceso dal cielo ha egli minor virtù oggidì di quello che aveva allora? Oppure siamo noi più forti di quelli? È vero che le persecuzioni dei pagani hanno cessato, ma le passioni non hanno preso il posto dei tiranni? La scostumatezza che trionfa oggidì fa ella forse meno apostati agli {25 [469]} occhi di Dio di quello che faceva il timor de' tormenti agli occhi degli uomini? Animiamoci adunque e siamo solleciti di comunicarci bene e comunicarci sovente.

  A199000040 

 Difatti s. Evaristo si pose a vegliare con tale sollecitudine alla custodia del suo gregge che, sebbene la più parte degli eretici venisse a Roma per fare degli apostati, tuttavia per, lo zelo del santo Pontefice il veleno dell'eresia non potè mai farsi strada a guadagnare il cuore di un solo fedele.

  A199000041 

 I pagani mettevano delle statue degli imperatori, che si denominavano titoli, sopra {30 [474]} i luoghi destinati alle pubbliche adunanze; i cristiani controssegnavano colla croce i luoghi destinati al culto divino.

  A199000051 

 A Traiano era succeduto un altro imperatore di nome Adriano; il quale sebbene non abbia decretato alcuna persecuzione, tuttavia essendo pazzamente innamorato degli dei, voleva che fossero adorati da tutti i suoi sudditi.

  A199000052 

 Erano più cose che si praticavano nella Chiesa fin dai tempi degli apostoli, le quali cose si tramandavano da uno all'altro, che perciò si chiamavano di tradizione, ovvero d'istituzione degli apostoli.

  A199000053 

 Stabilì pure che nel sacrificio le ostie {37 [481]} fossero di pane azimo, cioè senza lievito, perchè più puro e più atto a significare la sublimita del mistero e la purezza del cuore che deve avere colui che si accosta a questa mensa degli Angeli.

  A199000055 

 Se il profeta Eliseo collo spargimento di un po' di sale risanò l'acqua e da amara che era la raddolcì, con quanto più di ragione non potremo dire che l'acqua consacrata dalle parole divine sia più efficace a togliere il guasto delle cose umane, allontanare le insidie degli spiriti maligni? {39 [483]}.

  A199000056 

 Perciò non solamente l'acqua, ma eziandio l'olio, il pane, e le altre cose destinate ad uso degli uomini soglionsi dalla Chiesa benedire ad esempio di G. C, il quale prima di dare il pane alle turbe lo benedisse.

  A199000059 

 Che se l'acqua benedetta ha tanta virtù di superare ogni forza degli spiriti maligni, chi potrà mai dubitare che tale pratica non sia molto efficace per invocare la potenza di Dio? V. Bar.

  A199000061 

 Pertanto noi cattolici appoggiati sopra questa pratica che rimonta fino al tempo degli apostoli; appoggiati sopra l'autorità dei santi padri, dei concilii e sopra una moltitudine immensa di favori ottenuti coll'uso dell'acqua santa, siamo solleciti a farne uso nei varii bisogni della vita.

  A199000107 

 Parimente prese a manifestare i segreti pensieri degli uomini.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000002 

 Quella grande statua rappresentava le quattro più potenti monarchie del mondo; cioè quella de' Persiani, degli Assiri, dei Greci, e specialmente il Romano impero.

  A200000003 

 {5 [209]} Per avere un mezzo onde instruirsi vie più nelle scienze sacre e mettersi in un luogo sicuro dai pericoli del mondo egli si ascrisse fra gli alunni del clero Romano, che era una specie di seminario esistente in Roma fin dai tempi degli Apostoli.

  A200000014 

 S. Policarpo, vescovo di Smirne, discepolo di s. Giovanni Evangelista, essendo {11 [215]} stato informato degli assalti che l'eresia dava alla fede, venne a Roma sotto al pontificato di s. Aniceto.

  A200000016 

 È bene di notare che fin dal tempo degli Apostoli solevasi celebrare la Pasqua nella domenica che segue il plenilunio di {12 [216]} marzo, e che tale istituzione fu confermata con un decreto di Papa Pio I. Ma non era stato definito come verità di fede; perciò il Papa poteva pel bene della pace permettere a s. Policarpo e ad altri vescovi dell'Asia che giudaizzassero; cioè celebrassero la Pasqua nel plenilunio di marzo siccome chiedevano e dimostravano di voler osservare alcuni vescovi, alcuni sacerdoti e molti fedeli dalla religione giudaica venuti al Vangelo.

  A200000027 

 Oltre la vigilanza contro gli eretici e lo zelo con cui si adoperava per convertire i gentili al Vangelo e per conservare nella fede quelli che avevano creduto, egli si occupò a stabilire molte cose riguardanti al clero; perchè sapeva che la buona condotta degli ecclesiastici era un mezzo {18 [222]} potentissimo per combattere l'errore.

  A200000035 

 E perchè i suoi mezzi non erano proporzionati ai gravi bisogni, egli ad esempio degli Apostoli si adoperò per raccogliere limosine e mandarle alle chiese di diverse città, siccome avevano fatto i {23 [227]} suoi antecessori.

  A200000038 

 E nel corso di questa storia noi vedremo come i Papi furono ognora i più {25 [229]} grandi benefattori non solo de' cattolici, ma dei medesimi eretici ed anche degli infedeli.

  A200000042 

 Si attribuisce pure al medesimo Pontefice un uso già osservato nella Chiesa fin dal tempo degli Apostoli, e che egli pose in iscritto.

  A200000046 

 Il suo zelo ed i progressi che faceva la parola di Dio gli trassero adosso la gelosia e l'odio degli idolatri.

  A200000051 

 ( Atti degli Apostoli XIX ).

  A200000051 

 Fu parimente praticata ai tempi degli Apostoli come appare dalla moltitudine di fedeli Efesini che venivano in folla a gettarsi ai piedi dei sacri ministri confitentes ci annuntiantes actus suos, confessando e dichiarando le loro colpe.

  A200000061 

 In luogo di costoro furono stabiliti ventotto Vescovi, e in luogo degli Arciflamini, tre Arcivescovi.

  A200000061 

 Quando i santi missionarii entrarono in Inghilterra trovarono che la religione degli idolatri era amministrata da ventotto Flamini, ovvero Pontefici degli idoli, ed alla testa di essi eranvi tre Arciflamini, ossia tre capi dei Flamini.

  A200000096 

 È vero che alcuni vescovi dell'Asia Minore ricusarono di sottomettersi a questo decreto di s. Vittore, ma il Pontefice fu fermo nel mantenere la tradizione degli Apostoli; e poichè quei vescovi si mostrarono ostinati, s. Vittore, secondo l'autorità concessagli da Gesù Cristo, usata da s. Pietro e da s. Paolo, da s. Clemente e da' suoi antecessori, cioè di separare i cristiani pericolosi dalla società della Chiesa cattolica, non esitò di minacciare la scomunica a tutti quei vescovi.

  A200000121 

 Mio padre tornò alla prigione ed oppresso di tristezza mi disse: Figlia mia, abbi pietà della mia canizie; abbi pietà di tuo padre; se ti ho amata più degli altri miei figli non coprir d' obbrobrio la mia vecchiezza; abbi riguardo per tua madre, pensa a tuo figlio che non può viver senza di te, abbandona questa tua ostinazione che è cagione di rovina per tutti noi.

  A200000122 

 Giunto che fu il giorno degli spettacoli furono estratti dalla prigione i santi martiri per esser condotti all'anfiteatro.

  A200000122 

 Sul finire degli spettacoli il popolo dimandò che gli altri martiri fossero ricondotti in mezzo all'anfiteatro per ricevervi il colpo mortale; questi vi si portarono da sè e lasciaronsi scannare senza fare movimento veruno.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000001 

 Dopo la vita di s. Pietro io intendo di proseguire a raccontare le azioni degli altri sommi Pontefici, che dopo di lui governarono la Chiesa.

  A201000039 

 E poichè in un regno ben ordinato deve essere un Capo che comandi, di poi vi sono molti altri ministri inferiori che lo aiutino nell'amministrazione degli affari; così pure avviene nella Chiesa.

  A201000041 

 Ora che abbiamo spiegato i vari nomi che occorre usare nella storia Ecclesiastica riusciranno molto più facili a capirsi le cose che siamo per raccontare nella vita di s. Lino e degli altri sommi Pontefici.

  A201000046 

 Il Principe degli Apostoli volendo mandare nella Gallia, ossia Francia, un predicatore a portare la luce del Vangelo in quel vasto regno tutto immerso nelle tenebre dell' idolatria, volse il suo pensiero {25 [361]} a s. Lino.

  A201000053 

 Questo medesimo Iddio ha un figliuolo unico anch'esso eterno ed onnipotente, il quale mosso dalla miseria degli uomini, si è fatto uomo per la loro salute.

  A201000056 

 Un prodigio cosi grande atterri tutto il popolo, e già in gran numero correvano a Lino per essere istruiti nella fede, quando i sacerdoti degli idoli si posero a gridare ad alla voce cosi: presto, o popoli, venite qui; se voi non farete vendetta dell'ingiustizia fatta ai nostri Dei dagl' incantesimi di questo mago, tutta la città è per profondare negli abissi.

  A201000067 

 Contro a questi eretici tutto si impiegò lo zelo di s. Lino, e come s. Pietro aveva allontanato dalla chiesa Simon mago, così Lino suo successore condannò le dottrine degli eretici e cacciò dalla Chiesa gli autori delle medesime, e con ragioni ricavate dalla sacra scrittura dimostrò che quel medesimo Dio che aveva parlato a Mosè era il creatore di tutti gli uomini e di tutti gli angeli e di tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono.

  A201000070 

 S. Lino vedendo crescere ogni giorno ed in ogni parte il numero dei Fedeli, a fine di avere degni ministri degli altari ed appagare le dimande che da più luoghi gli venivano fatte, ordinò molti {37 [373]} sacerdoti e consacrò parecchi vescovi.

  A201000072 

 Ma i sacerdoti degli idoli gli riferirono che egli con quell'atto aveva fatto ingiuria agli dei e perciò incontrato lo sdegno del sovrano.

  A201000074 

 Gesù Cristo poi predisse ancor più chiaramente la sventura degli Ebrei, asserendo che sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che sarebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla presente generazione.

  A201000074 

 Gli avvenimenti più notevoli del pontificato di s. Lino, oltre a quanto abbiamo detto, sono la morte di Nerone, la rovina di Gerusalemme e il martirio degli Apostoli s. Bartolomeo e s. Tommaso.

  A201000082 

 Per la qual cosa spesso avveniva che dai gentili confondendosi gli ebrei coi cristiani erano gli uni invece degli altri perseguitati, posti in prigione, ed anche condannati a morte.

  A201000084 

 La sua mansuetudine guadagnava il cuore degli stessi pagani.

  A201000086 

 Con questa formola il Papa viene a qualificarsi sommo Pontefice e successore degli Apostoli.

  A201000087 

 I Vescovi come successori degli Apostoli, dicono: pax vobis, la pace sia con voi; le quali parole sono state proferite da Cristo allorchè comparve agli Apostoli dopo la sua risurrezione.

  A201000101 

 E poichè gli esecutori degli ordini imperiali si davano la più grande sollecitudine per rendere il fuoco violento, furono colpiti dalle stesse fiamme, che fomentavano.

  A201000103 

 Ma gli mancava la cosa più essenziale cioè la cognizione delle verità della fede, senza cui nulla vale l'ingegno degli uomini.

  A201000106 

 Egli vide i due principi degli apostoli a finire la vita col martirio, la qual cosa contribuì ad infiammare la sua carita, a rafforzare il suo zelo e a rendere immobile la sua fede.

  A201000115 

 Dopo di aver cosi accennate le virtù {68 [404]} e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la carità vicendevole, fa questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Noi abbiamo tutti lo stesso Dio, uno stesso Cristo, uno stesso spirito di grazia sparso sopra di noi, una stessa vocazione in G. C. Perchè laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo forse insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molte persone, altre ne ha scoraggiate, e ci ha tutti immersi nell' afflizione.

  A201000124 

 L'imperatore Traiano è molto lodato nella storia per la sua clemenza, e sul principio del suo impero si dimostrò alquanto favorevole ai cristiani, ma dopo alcuni anni mosso dall'amore delle sue divinita; irritato perchè i gentili venivano in folla alla fede abbandonando e lasciando deserti i templi degli idoli, egli cominciò a perseguitare i cristiani.

  A201000129 

 L'imperatore Traiano informato delle conversioni che per opera di Clemente si facevano, scrisse al prefetto, di nome Aufidio, e gli ordinò di usare tutti i mezzi capaci di condurre nuovamente al culto degli idoli coloro che per quel miracolo eransi fatti cristiani.

  A201000135 

 Alcuni degli stessi Apostoli vollero portarselo seco nelle loro missioni.

  A201000135 

 {83 [419]} Ma Dio che guarda la virtù degli uomini e non la professione, volle di questo pubblicano fare un Apostolo.

  A201000139 

 Animato da viva fede in G. C. fece morire quel vile animale, di poi si diede con tutta forza a predicare il Vangelo; e riuscì a guadagnare molti a G. C. Governò egli molti anni quella chiesa; finchè i sacerdoti idolatri vedendo interamente cessare il culto degli dei, si portarono dai magistrati, dicendo che Filippo predicava una religione proibita dalle leggi dello stato.

  A201000142 

 Dopo la divisione degli Apostoli s. Giuda andò a predicare nella Mesopotamia dove fece numerosissime conversioni.

  A201000144 

 I due santi Apostoli dopo avergli spiegata la verità e la santità di nostra religione, gli notarono la debolezza degli dei e degli indovini, e per darne una prova, dimandate, gli dissero, a i vostri sacerdoti, che vi presagiscano l'esito della guerra.

  A201000147 

 Dopo innumerevoli stenti e fatiche egli si senti da Dio inspirato di recarsi a visitare il governatore Egea, e pieno di zelo per la salute delle {93 [429]} anime gli parlò così: Tu che giudichi gli altri non dovresti anche tu conoscere e venerare il giudice supremo a cui tutti noi dovremo presentarci per essere giddicati, e così abbandonare il culto degli dei? Egea maravigliato a tali parole, forse, rispose, tu sei quell'Andrea che fai professione di distruggere i templi de' nostri dei, predicando una religione contraria a quella dell'impero?.

  A201000147 

 S. Andrea fratello di s. Pietro fu il primo degli Apostoli ad essere chiamato a seguire G. G. Molte cose di lui sono già state dette nella vita di s. Pietro.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000004 

 Non già che egli abbia stabilito il canto, poichè fin dal {4 [412]} tempo degli Apostoli, anzi quando era ancora il Salvatore fra gli uomini, si cantavano già salmi ed inni a Dio creatore.

  A202000010 

 Per tal motivo Ponzio non fu mai condotto nei templi degli Dei.

  A202000011 

 L'essere Ponzio escluso dai templi degli Dei servi a secondare i disegni della Divina Provvidenza, che lo chiamava alla cognizione del Vangelo.

  A202000012 

 I simulacri e gli idoli dei gentili sono oro ed argento, opere delle mani degli uomini.

  A202000016 

 Imperocchè chi può avere speranza in quelle cose che si vedono, si toccano e si fanno per industria degli uomini?.

  A202000017 

 Ponzio comprese benissimo il significato di quelle parole, e soggiunse: Santo padre, chi è che non sappia tutti i nostri simulacri essere senz'anima e senza moto? Imperocchè per tutte le contrade, per tutte te piazze, sul Campidoglio, nei templi avvene tale moltitudine, che non si possono numerare; e tutti fatti in modo che dimostrano l'abilità e l'ingegno degli artefici.

  A202000036 

 Di poi quasi sdegnato contro di sè, perchè aveva adorato quelle ridicole divinità, prendeva le statue degli idoli e coll'aiuto di suo figlio li spezzava e ne gettava la polvere al vento.

  A202000036 

 Il discorso si portò tosto intorno alle cose di religione, e in breve Marco conobbe la santità del cristianesimo o la vanità degli idoli dei gentili.

  A202000038 

 Alla vista che i loro templi erano pressochè deserti, i sacerdoti degli idoli si presentarono all'Imperatore, gli dipinsero il Vescovo di Roma come nemico degli Dei e perciò nemico dell'impero.

  A202000038 

 Ha la debolezza del suo carattere il lasciò piegare a dare ascolto alle calunnie degli idolatri.

  A202000038 

 Non voleva inimicarsi i sacerdoti degli Dei, neppure voleva spargere il sangue dei cristiani perchè erasi già potuto persuadere della santità della loro religione.

  A202000042 

 Abbiamo poi inteso con vera consolazione dell'animo nostro, che voi vi date sollecitudine per assistere i sacri ministri prendendo parte a difenderli contro alle insidie degli uomini malvagi.

  A202000042 

 Egli {22 [430]} chiamò quelli per servirlo e se li fece suoi familiari a segno che per loro mezzo vuole ricevere i sacrifizi degli altri fedeli; per mezzo di loro concedere ai fedeli il perdono de' peccati e riconciliarli a lui.

  A202000042 

 Ma sento che voi, oltre i sospiri che andate facendo verso la patria celeste, dovete eziandio tollerare le oppressioni degli uomini.

  A202000043 

 Adoperandovi in simile guisa per difendere e soccorrere chi si trova nel bisogno, noi vi saremo debitori dei più grandi ringraziamenti, ed il nostro Signor G. C. vi compenserà coll'eterna felicità, e il beato apostolo Pietro principe degli apostoli vi aprirà la porta di quella gloria che si gode per tutti i secoli.

  A202000046 

 Queste parole, o carissimi, non sono degli uomini, ma degli angeli.

  A202000054 

 La lingua calunniatrice non avrà lunga durata, e solamente regnerà nelle vie degli iniqui, nè la sua fiamma farà alcun male ai giusti.

  A202000059 

 L'anima malvagia distrugge l'uomo presso cui ella si trova, e lo fa argomento di gaudio pei suoi nemici, e lo condurrà alla sorte degli empii, vale a dire, all'eterna perdizione.

  A202000068 

 Così fu e sarà per l'avvenire finchè sia compiuto il numero degli eletti.

  A202000068 

 No, dice Iddio, non temete gli assalti degli uomini, io vi difenderò, vi proteggerò e sarò con voi tutti i giorni: ecce ego vobiscum sum omnibus diebus.

  A202000076 

 Da ciò ognuno può argomentare quali siano state la crudeltà esercitate contro ai cristiani, la cui vita esemplare era un continuo rimprovero alla sua barbarie, contro ai cristiani {48 [456]} che dai barbari e dai gentili erano giudicati nemici degli Dei, e per conseguenza nemici del medesimo Imperatore.

  A202000079 

 Ma questo suo coraggio gli costò ben caro, perciocchè essendo stato denunziato al prefetto, di nome Massimo, come nemico degli Dei dell'impero, egli fu sorpreso mentre aveva tra le mani un fascio di que' manoscritti che tentava di mettere in salvo.

  A202000089 

 È questo il primo degli imperatori romani che abbiano abbracciata la religione cristiana; egli venne alla fede per opera di S. Ponzio, senatore romano siccome noi siamo per raccontare.

  A202000101 

 Il demonio non pago di aver ingannato l'uomo, lo indusse ancora a farsi degli idoli e adorar miserabili creature invece del Creatore, e così lo allontanò dal Dio supremo.

  A202000102 

 Cominciarono pertanto i due principi dal non prendere più parte alcuna ai sacrifizi degli idoli, e nella festa che si stava facendo in memoria della fondazione di Roma, si limitarono ad assistere ad alcuni spettacoli pubblici che non avevano relazione alcuna con le cose di religione.

  A202000102 

 Dal ragionamento fatto da S. Ponzio i due principi poterono conoscere che Gesù {63 [471]} Cristo è figliuolo di Dio e Salvatore degli uomini.

  A202000104 

 Anzi in quei luoghi dove si atterravano i templi degli idoli, colà tosto si innalzavano chiese al vero Dio.

  A202000104 

 Da prima per ordine degli imperatori fu atterrato il tempio di Giove, come era stato predetto.

  A202000144 

 I sacerdoti idolatri, afflitti di tal cosa, dichiararono un giorno al popolo, che il capo della setta cristiana, la quale si andava formando in Tolosa, accendeva la collera degli Dei contro a quella {85 [493]} città cotanto favorita dal cielo, e che non era possibile riconciliarsi con essi se non versando il sangue del colpevole.

  A202000145 

 S. Ponzio fu dei primi ad essere scoperto e condotto al tribunale dal Governatore che cominciò ad interrogarlo così: tu adunque sei quel Ponzio, che non so con quale inganno hai messo sossopra la città di Roma? sei tu colui che con raggiri hai allontanati i pii nostri principi dal culto degli dei?.

  A202000162 

 S. Ponzio rispose: Io sacrifico volentieri il corpo mio al mio Salvatore Gesù Cristo, perchè finora mi conservò immacolato dalle sozzure degli idolatri.

  A202000168 

 Noi vedremo a suo tempo quanto sia stata funesta la fine degli imperatori Valerio e Gallieno sotto cui avvenne questo martirio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000001 

 È vero che ad ogni momento levaronsi implacabili nemici del Vangelo ora nella persona degli imperatori, ora in quella degli idolatri, ora degli eretici; ma aftinchè tali combattimenti della Chiesa non facessero vacillare la nostra fede, il Salvatore ci assicurò che tutte le potenze infernali unite insieme non avrebbero giammai prevalso contro alla sua Chiesa: et portæ inferi non prævalebunt adversus eam.

  A203000012 

 Il medesimo pontefice decretò che i corporali, cioè quelle piccole tovaglie, sopra cui si depone l'ostia ed il calice nella santa messa, fossero di puro e bianco lino per significare la purezza d'anima che devono avere quelli che si accostano a questa mensa degli angeli.

  A203000012 

 Le quali parole si traducono così: Santo, santo, santo è il Signore Iddio degli eserciti.

  A203000016 

 In occasione che trattavasi di fare una gran festa, i sacerdoti degli idoli si recarono dall'imperatore dicendo, che gli Dei non gli potevano essere propizi fino a che {11 [11]} Sinforosa e i suoi figli avessero loro fatto sacrifizio.

  A203000028 

 Riferita tal cosa al papa l'ebbe come indizio celeste in favore degli Alifani, perciò concedette loro il corpo di s. Sisto.

  A203000032 

 Così s. Sisto I è patrono della città di Alatri, che è città degli stati pontificii, e della citta di Alatri che appartiene al ducato di Benevento.

  A203000041 

 [2] costoro erano i medesimi discepoli degli apostoli, i quali di quando in quando lasciavano la loro solitudine e percorrevano la Palestina, la Samaria e la Galilea predicando la dottrina di Gesù Cristo.

  A203000043 

 Degli anacoreti del Carmelo fu S. Telesforo celebre per dottrina e santità.

  A203000044 

 A tale proposito S. Ignazio discepolo degli Apostoli nella lettera ai Filippesi scrive cosi: «Fratelli, non vogliate trascurare il digiuno quaresimale, perciocchè esso ci rammenta quello che ha fatto il Signore.» V. Cotelerio, Patres apostolici.

  A203000050 

 A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo.

  A203000054 

 Egli fu assalito da una turba di pagani tumultuanti, eccitati dai sacerdoti degli idoli.

  A203000058 

 Era già in uso nella Chiesa fin dal tempo degli Apostoli, che quando si amministrava il sacramento del battesimo vi fosse chi presentasse il battezzando al sacro ministro prima che ricevesse tal sacramento.

  A203000066 

 S. Ignazio poi, vescovo di Antiochia e discepolo degli Apostoli, in una lettera scritta ai Magnesii, popoli dell'Asia, loro ricorda il precetto apostolico di celebrare la Pasqua in domenica.

  A203000066 

 S. Proterio vescovo di Alessandria in una lettera scritta al pontefice s. Leone Magno parla della Pasqua celebrata in questo giorno secondo il precetto degli Apostoli.

  A203000067 

 Ecco in proposito quanto riferisce il pontificale di s. Gelasio, che è un libro di grande {42 [42]} autorità, ove si contengono le principali azioni degli antichi pontefici.

  A203000076 

 Affrettati di conseguire la palma gloriosa degli apostoli, quella palma che ottenne S. Paolo dopo moltissimi patimenti, e che ottenne S. Pietro col dare la vita in croce.

  A203000080 

 Egli stesso era stato educato nel tempio; anzi era egli sommo sacerdote degli idolatri, e come tale interveniva ai sacrifizi, e prendeva parte nel farli.

  A203000081 

 Egli era indefesso: combattere gli errori degli eretici, instruire i gentili nella fede, animare i deboli, confortare i pericolanti, eccitare tutti a perseverare nella fede, erano le materie dell' instancabile suo zelo.

  A203000085 

 Quegli uomini coraggiosi si erano accinti a questo genere di lavoro per far noto agli Imperatori ed al Senato il modo ingiusto e crudele con cui erano giudicati i cristiani; perciocchè essi erano spesse volte perseguitati all'insaputa e talvolta fin contro agli ordini degli stessi Imperatori, anzi le persecuzioni derivavano quasi sempre da calunnie imputate ai cristiani, e dalla sinistra interpretazione che si dava alla dottrina del Vangelo.

  A203000086 

 La prima apologia fu quella di S. Quadrato, discepolo degli Apostoli, uomo versatissimo nella scienza sacra e profana.

  A203000093 

 Que' profeti per istabilire la verità non usarono nè dispute, nè sottili ragionamenti, nè quelle astratte dimostrazioni che sono superiori alla comune intelligenza degli uomini.

  A203000100 

 Noi siamo veracemente imitatori di Dio, allorchè sopportiamo i pesi degli altri, rechiamo sollevamento al prossimo, ci ponghiamo per umiltà al dissotto de' nostri inferiori e dividiamo coi poveri i beni {64 [64]} che abbiamo ricevuto dal cielo.

  A203000106 

 Nel primo giorno poi di ciascuna settimana detto da voi giorno del sole, e che noi chiamiamo domenica, si fa una generale adunanza in un medesimo luogo, e secondo che il tempo lo permette si leggono i commentarii degli Apostoli e gli scritti dei profeti.

  A203000108 

 Uno di questi filosofi, che più alto degli altri alzava la voce in Roma contro ai cristiani, era un certo Crescenzio della setta dei Cinici.

  A203000109 

 Non contento Giustino di avere colla viva voce confuso e svergognato Crescente, espose con una seconda apologia una supplica diretta come la prima all'imperatore, al senato e al popolo romano, nella quale non temè di difendere la religione contro le imposture e menzogne di Crescente, e degli altri filosofi fomentatori della persecuzione.

  A203000116 

 S. Efrem Siro confrontando la costanza dei martiri, colla mollezza de' cristiani dei {83 [83]} suoi tempi, tutto commosso esclama cosi: «La sapienza de' filosofi, l'eloquenza degli oratori restano ammutoliti allo spettacolo che offrono i gloriosi combattimenti dei martiri.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000001 

 Sia per la scelta degli {4 [154]} argomenti, sia per la chiarezza dell'esposizione e dello stile, sia finalmente per la modicità della spesa

  A205000009 

 La serenità del suo {14 [164]} sembiante, la compostezza della persona, l' atteggiamento divolo trassero sopra di lui gli sguardi miei e gli sguardi degli altri.

  A205000011 

 La pietà già dimostrata pregando sul limitare della Chiesa non venne meno col crescere degli anni.

  A205000013 

 Ne dimandò anche consiglio ad altri sacerdoti, e ponderata bene la cognizione precoce, l'istruzione ed i vivi desiderii di Domenico, si lasciarono da parte tutte le difficoltà e fu ammesso a partecipare per la prima volta del cibo degli Angeli.

  A205000095 

 Io dovrei anche qui esprimere il suo contegno, e profitto e la sua esemplarità colle stesse parole degli antecedenti suoi maestri.

  A205000147 

 Di che quasi indispettito un compagno lo rimproverò dicendo: che vuoi dunque fare degli occhi se non te ne servi a rimirare tali cose? Io servirmene, rispondeva, per rimirare la faccia della nostra celeste Madre Maria, quando, se coll'aiuto di Dio ne sarò degno, andrò a trovarla in paradiso.

  A205000239 

 Ma la malattia che lo aveva portato sull'orlo della tomba, e che non era stata sradicata, in capo a due mesi ricomparve, e malgrado le sollecitudini dei medici e degli amici, non le si potè più trovare rimedio.

  A205000255 

 Egli godeva buona salute, e dava ottima speranza di sè nella carriera degli studii.

  A205000320 

 Ma non era così, egli era maturo pel cielo; nel breve corso di vita erasì già guadagnata la mercede dei giusti, come se fosse vissuto a molto avanzata età, ed il Signore lo voleva sul fiore degli anni chiamare a se per liberarlo da' pericoli in cui spesso fanno naufragio anche le anime più buone.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000006 

 Soggiunse l'imperatore: è meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, ma non sia dato in potere degli osti.

  A206000016 

 Le quattro Tempora adunque furono instituite affinchè i fedeli preghino e digiunino siccome facevano i fedeli fin dal tempo degli Apostoli quando essi erano per conferire la sacra ordinazione.

  A206000019 

 Costoro, che erano sacerdoti degli Dei, si presentarono dall' imperatore pregandolo a placare le loro divinità con sacrifizi e con aromi.

  A206000019 

 Gli aruspici, ossia quelli che pretendevano di presagire l'avvenire considerando le viscere degli animali, e gli auguri, cioè quelli che pretendevano di sapere le cose dal volo degli uccelli e dal loro canto, ne furono spaventati.

  A206000019 

 Ma mentre tali sacrifizi si facevano in giorno di giovedì, essendo sereno il cielo, cadde un fulmine dal cielo, che percosse quattro sacerdoti degli idoli, e ridusse in cenere l'altare di Giove.

  A206000030 

 Ciò non pertanto temendo anch'egli che i cristiani potessero essere la cagione dei mali che opprimevano l'impero, pensò {20 [92]} d'invocare l'aiuto degli Dei facendo un sacrifizio a Mercurio che era una delle principali divinità dei gentili

  A206000030 

 Egli in questo fatto vedeva qualche cosa di più, che non era magìa, e già gli sembrava di ravvisare l'impotenza degli Dei e la virtù del Dio dei Cristiani che operava cose tanto maravigliose; perciò rispondendo all'Imperatore disse: se tal cosa è avvenuta per arte magica, io nol saprei, che se la cosa è tale, dove andò il valore de' nostri Dei.

  A206000031 

 Mentre si facevano quei sacrifizi, cioè si uccidevano le pecore, i vitelli, i tori, se ne spargeva il sangue, ed i sacerdoti e le vergini destinate al servizio degli idoli a coro cantavano versi alle stupide divinità, avvenne un fatto veramente singolare.

  A206000032 

 Palmazio andava già da qualche tempo meditando la debolezza degli dei e la potenza del Dio dei cristiani.

  A206000042 

 Questo luogo è posto a' pie del Campidoglio dalla parte di levante, molto celebre perchè ivi i due Principi, degli Apostoli S. Pietro e S Paolo e molti altri martiri soffrirono lunghi patimenti per la fede.

  A206000046 

 Palmazio: Buon principe, se voi ben ci riflettete, questi non sono Dei, ma sono opere degli uomini.

  A206000068 

 «Circa lo stesso tempo, leggesi in essa, alcune parti del corpo del B. Callisto Martire e Pontefice, furono preservate dalle ingiurie degli eretici, ecollocate onorevolissimamente nella sacra imperiale cella di Lincio.

  A206000092 

 Che se la nostra debolezza ci espone a frequenti pericoli di rimaner vinti, noi dobbiamo seguire l'esempio de' nostri maggiori e ricorrere a Colei the è l'aiuto dei cristiani, il conforto dei deboli, il sollievo degli afflitti, il conforto dei tribolati, la Madre di Dio, la grande Vergine Maria.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000010 

 Il medesimo s. Urbano stabilì che il Sacramento della Cresima fosse amministrato ai fanciulli appena ricevuto il Battesimo, assicurando essere tal cosa instituita {10 [304]} da Gesù Cristo, e per tradizione tramandata dai tempi degli apostoli fino al suo pontificato.

  A207000011 

 Lo stesso Pontefice stabili che soltanto i Vescovi fossero i ministri di questo Sacramento; imperocchè il Crisma si consacra dai Vescovi, che sono i successori degli Apostoli, i quali imponevano le mani sopra i Battezzati e comunicavano loro lo Spirito Santo, siccome leggiamo nella Bibbia.

  A207000012 

 L'altra parte, vale a dire il sopravanzo, fosse erogato in opere pie, a favore delle vedove, degli orfani e simile gente povera ed abbandonata.

  A207000014 

 Non fu così: sia pel grande affetto che portava ai suoi dei, sia per favorire i sacerdoti degli idoli, fatto sta che non rivocò gli editti pubblicati da' suoi antecessori contro ai cristiani, e durante il suo regno, per lo più per la malizia de' suoi magistrati, continuò lo spargimento del sangue cristiano.

  A207000026 

 Queste statue, che i malfattori condannati alle miniere estraggono dalle viscere della terra, cerne possono mai essere dei veraci e meritare la confidenza degli uomini? Dimmi, o Tiburzio, trovi tu differenza tra un corpo morto ed uno di tali idoli? Il corpo morto conserva altresì tutti i suoi membri, ma questi membri non danno segno di vita.

  A207000028 

 Ora adunque credi e ricevi anche tu la spirituale rigenerazione, e sarai anche l'amico degli angeli di Dio, ed otterrai il perdono delle tue colpe.

  A207000035 

 Quando poi Cecilia ebbe in breve narrato come il Figliuolo di Dio era egli medesimo venuto dal cielo in terra per farsi Uomo e diventar cosi infallibile maestro degli uomini, ed aveva insegnato la strada che conduce alla vita eterna, e per conferma della sua dottrina aveva operato i più stupendi miracoli; quando fece osservare come egli per la salvezza nostra aveva patito, era morto e risuscitato, ed aveva propagato la sua dottrina per mezzo degli Apostoli, i quali per la fede avevano pur sacrificata la vita; Tiburzio pieno di compunzione si pose a piangere e sospirare.

  A207000071 

 Almacchio, informato della conversione degli emissarii spediti ad uccidere s. Cecilia, ardeva vie più di rabbia, e giurò di farne solenne vendetta.

  A207000091 

 Come se li vide avanti, il Prefetto gettò sopra di loro uno sguardo fulminante, e fremendo di rabbia, come fa il leone, prese a parlare cosi: È questi quell'Urbano ingannatore {50 [344]} degli uomini, che fu già condannato più e più volte, colui che i cristiani chiamano Papa?.

  A207000109 

 Le quali parole furono anche dagli apostoli proferite quando erano aspramente flagellati nel sinedrio ovvero concilio degli ebrei.

  A207000122 

 Orsù adunque, o conosca egli la santità degli dei, o sia condannato a morte.

  A207000125 

 Quindi in tuono altero disse {65 [359]} ad alta voce, Carpasio, conducete costoro al tempio di Giove e colà giunti o facciano sacrifizio a questo gran padre degli dei o siano severamente flagellati e sottoposti a ripetuti supplizi.

  A207000129 

 Se voi, dissero, per onorare i vostri dei che sono di legno o di pietre, lavorate dalle mani degli uomini, siete cosi coraggiosi da non risparmiare la vostra vita e quella dei vostri più stretti parenti, che cosa non dovremo far noi per amore di Dio vivo e vero da cui siamo stati creati, da cui siamo tuttora conservati ed in mille guise beneficati?.

  A207000148 

 Dopo molte cose proferite in disprezzo degli dei e di quelli che li adoravano, continuò cosi: Non sapete ciò che dice il Maestro, il Dottore dei Cristiani, il vaso di elezione Paolo Apostolo? Egli dice: sappiamo che un idolo è un nulla e che vi è un solo Dio in cielo e in terra.

  A207000160 

 Almacchìo non diede più altra risposta se non dicendo che fosse condotta in carcere con queste parole: colei che in cotal guisa disprezza i comandi degli invincibili nostri principi merita di essere così trattata.

  A207000161 

 Vendette eziandio gli stabili e tutto diede a sollievo degli orfani, delle vedove e de' cristiani poveri.

  A207000168 

 Così la santità, la dottrina, il martirio di s. Urbano, che in vita avevano guadagnato tante anime a Gesù Cristo, continuavano dopo morte ad accrescere a lui la gloria celeste ed accrescere eziandio il numero degli eletti che seguendo il suo esempio andavano ad unirsi con lui e col Re de' martiri, che è Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli.

  A207000174 

 Questo miracolo fu seguito da un altro operatosi a favore di un certo Lottano che era uno degli uomini stati destinati ad accompagnare l'urna.

  A207000191 

 Ma una benedizione conduce ad un'altra, e Iddio, che vuole la salvezza di tutti e che sa trovare il bene in mezzo alle stesse {98 [392]} malvagità degli uomini, dispose che quello stesso, che più di ogni altro erasi adoperato per istrascinare il mentovato giovane entro la selva, fosse sorpreso da grave morbo.

  A207000192 

 Ebbe anch'egli la sventura di cadere nelle mani degli assassini, i quali, legatolo con catene alle mani ed ai piedi, il trascinavano in una folta selva.

  A207000199 

 I santi poi sono da noi venerati come insigni benefattori e modelli degli uomini quando vivevano sopra la terra, li veneriamo come amici di Dio e come potenti intercessori presso di lui ora che sono beati in cielo.

  A207000203 

 Io tengo sott'occhio la circolare con cui S. E. il Cardinale Vicario di Roma, secondando la mente di Sua Santità, invitava gli Arcivescovi e vescovi degli Stati Pontificii a promuovere la diffusione delle LETTURE CATTOLICHE nelle loro Diocesi; e mi sento un forte impulso a raccomandarle di nuovo, {106 [400]} specialmente ne' luoghi dove non sono ancora guari conosciute, e sono persuaso che voi pure meco lo sentirete, e quindi le proporrete con sollecitudine alle vostre popolazioni.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000001 

 Crediamo di fare cosa grata al Lettore nel dire subito da quali fonti abbiamo ricavate le memorie riguardanti le maravigliose azioni della Beata Maria degli Angeli.

  A208000002 

 Tu insomma, o lettore, troverai nella vita della Beata Maria degli Angeli un perfetto modello di virtù e di santità, tale nondimeno da potersi imitare da ogni cristiano secondo il proprio stato.

  A208000002 

 Tu poi, o divoto lettore, se mai nel leggere il presente libretto ti sentirai nascere nel cuore qualche buono densiero, che ti chiami a santo proposito deh! non rigettarlo; egli è una grazia che ti fa il Signore, egli è un favore che dal Cielo ti ottiene la Beata Maria degli Angeli.

  A208000003 

 Una vita virtuosa ci faccia seguaci degli esempi della nostra Beata, e ci renda felici nel tempo e nell' eternità.

  A208000004 

 Ricevette nel santo battesimo il nome di Marianna, nome che mutò poscia in quello di Maria degli Angeli quando vesti le divise di s. Teresa, ristoratrice dell' Ordine Carmelitano.

  A208000004 

 Suor Maria degli Angeli, carmelitana scalza, nacque in Torino il giorno 7 di gennaio l' anno 1661, mentre sedeva sulla cattedra di s. Pietro il papa Alessandro VII. I suoi genitori furono il conte Giovanni Donato Fontanella di Santena, e donna Maria dei conti Tana di Chieri, e quindi la nostra Beata per parte di madre fu parente di s. Luigi Gonzaga in quarto {7 [281]} grado.

  A208000017 

 Giunta al letto degli ammalati ella volgeva loro dolci parole, e domandato se di alcuna cosa abbisognassero, loro si prestava con grande piacere e bel garbo.

  A208000027 

 Nell' atto della vestizione le fu imposto il nome di Suor Maria degli Angeli, nome che ben poteva convenirle, sembrando ella in verità un angelo in carne pei suoi costumi.

  A208000029 

 Giova però notare a gloria di lei che se in mezzo a si fieri contrasti e desolazioni si sarebbe scoraggiata una virtù meno forte, punto non venne meno quella di Suor Maria degli Angeli.

  A208000030 

 Durante questa malattia, che fu dal giovedì santo all' Ascensione, Suor Maria degli Angeli fece vedere di quanta virtù fosse adorna, e quanto innanzi già si trovasse nella via del Cielo e della perfezione.

  A208000032 

 Venuto velocemente a buon fine ogni aggiustamento, il di festivo di s. Stefano ai 26 dicembre dell' anno 1677, tra la gioia e applauso universale, Suor Maria degli Angeli, serena in volto, ripieno il cuore di sovrabbondante pace, fa solennemente i suoi voti, e riceve il sacro velo, tutta e per sempre se stessa sacrificando al buon Gesù.

  A208000033 

 Fatta la sua professione, a Maria degli Angeli parve di trovarsi in paradiso.

  A208000040 

 Intanto osservate come in esse siasi portata Suor Maria degli Angeli, e seguite le sue vestigie.

  A208000042 

 Oh! stato invidiabile! A questa si dolce e perfetta unione aveva, Iddio preparata la Beata Maria degli Angeli con ogni più dura prova per lo spazio di quasi quattordici anni.

  A208000044 

 La nostra Beata Maria degli Angeli, ad imitazione della Madre, promise ella pure con {58 [332]} voto di osservare in ogni sua operazione il più perfetto, e di maggior gusto a Dio.

  A208000047 

 Si potrebbe la Beata Maria degli Angeli chiamare con ragione l' Ubbidiente per eccellenza, tanto ella amò e praticò questa virtù in tutto il tempo della sua vita.

  A208000047 

 Soffocava nel petto gli ardenti desiderii di accostarsi frequentemente alla mensa degli Angeli, se cosi volevano i superiori.

  A208000048 

 Giunse a tale perfezione l' ubbidienza della Beata Maria degli Angeli, che Iddio si degnò di operare per mezzo di essa molti prodigi e in suo e in altrui favore.

  A208000048 

 Molti miracoli volle ancora Iddio operare in benefizio altrui, non appena la Beata Maria degli Angeli per ubbidire ai suoi superiori, che ne.

  A208000048 

 Vedendosi ridotta a tale stato la moribonda signora, e ben conoscendo la virtù e santità di Suor Maria degli Angeli, fece ricorso al padre Luigi confessore della serva di Dio, pregandolo che volesse comandare alla sua penitente che le ottenesse dal Cielo quel ristabilimento, che per corso naturale più non era da sperarsi.

  A208000050 

 Ma se la Beata Maria degli Angeli ebbe la bella sorte di conservare questa virtù {72 [346]} angelica, ciò fu perchè usò diligentemente le necessarie cautele, i mezzi opportuni.

  A208000058 

 Imperocché sparsosi l' odore di sua santità molti non solo dalla città di Torino, ma da lontani paesi correvano al monastero di s. Cristina, avidi di parlare {86 [360]} con Maria degli Angeli, e udire da lei parole di vita.

  A208000062 

 Conosciuto per esperienza che la Beata Maria degli Angeli era dotata di sifatti doni, le religiose desideravano di spesso parlare e intrattenersi con Lei, e quindi santamente avare in godersela solevano dividersi gelosamente le ore, affinchè ognuna ne avesse la sua porzione.

  A208000064 

 Il che sapeva fare con tanta grazia e naturalezza, che ognuno l' udiva sempre volentieri, ed era osservazione comune che bastava conversare alcun poco con Maria degli Angeli per tornare migliorato.

  A208000064 

 Quando si sapeva che vi era qualche peccatore ostinato, e che erano già riusciti vani tutti i tentativi per convertirlo, lo si raccomandava in allora alle preghiere della Beata Maria degli Angeli, e ne era sicura la conversione.

  A208000073 

 Aveva Maria degli Angeli grande divozione verso parecchi santi, che si era presi per avvocati.

  A208000074 

 Ma se vi fu occasione, in cui si manifestasse quanto fosse grande la divozione, e la confidenza della Beata Maria degli Angeli verso la Regina del Cielo, fu sicuramente l' assedio di Torino.

  A208000074 

 Questa divozione poi andava in lei crescendo col crescere degli anni; in Lui ella trovava il suo dolce ristoro, il rimedio a tutti i mali.

  A208000075 

 Ma questo ancor non basta; imperocchè saputosi, che Maria degli Angeli era in ogni cosa guidata dallo spirito di Dio, a lei ricorreva altresì per affari temporali ogni sorta di persone; e secolari ed ecclesiastici, nobili e principi, gli stessi sovrani venivano a lei, e tutti rappresentando chi l' estremità delle sventure, chi la difficoltà dei maneggi, e chi persino l' altezza dei governi, ella statali tutti ad ascoltare con una singolare umiltà, pazienza, dolcezza, e senza mai conturbarsi rispondeva a ciascuno, dava il suo parere pronto, adattato, in modo ehe ognuno ne rimaneva soddisfatto e consolato.

  A208000076 

 Appena lo seppe Maria degli Angeli, mossa a gran pietà di lui e della sua povera famiglia, senza punto riguardare {123 [397]} alla sua condizione di religiosa, scrisse incontanente al Sovrano, chiedendogli in grazia la vita di quel miserabile.

  A208000076 

 E già era essa in ordine per la partenza, quando una dama sua conoscente andò affannata a darne avviso a Maria degli Angeli.

  A208000076 

 Quando era fatta superiora riserbava pure per se l' uffizio d' infermiera, come il suo più caro e prediletto; e il medico del monastero attestò che non aveva mai trovato alcuno di tanta carità verso gli infermi, quanta ne aveva potuto scorgere nella Beata Maria degli Angeli.

  A208000077 

 In quel generale abbattimento ricorre a lei ogni qualità di persone, afflitte, sprovvedute, timorose, ed ella alcuni ne rattiene dalla fuga coll' assicurarli di lor salvezza in tanti pericoli, altri ne sostiene in vita coll' alimentarli {124 [398]} in si grande penuria di viveri, taluni eccita pur anche a prestarsi e col consiglio e colla mano in difesa della città, in soccorso degli oppressi concittadini.

  A208000077 

 Ma nell' universale compiangimento della quasi disperata liberazione non vien meno la carità di Maria degli Angeli.

  A208000078 

 Quindi ben si può dire che le anime del Purgatorio non avessero quaggiù un' avvocata più zelante e più eloquente che Maria degli Angeli.

  A208000083 

 Alla domanda della contessa rispose Maria degli Angeli {132 [406]} che non voleva far perdere il credito alla polvere della santa Madre.

  A208000084 

 Venne il prodigio a segno che nel ricorrere i cittadini a lei per raccomandarle o il pericolo degli infermi, o la prosperità degli affari, se ella con dolci sentimenti lieta li rincorava alla speranza, concepivano subito come sicura la felicità del successo.

  A208000085 

 Allora la Beata le disse: «Mia figlia, tu non sei venuta da me per dirmi questo; narrami quel tanto che ti passa per la mente, che è appunto ciò per cui sei qua venuta.»- Una novizia parendole una domenica di non poter fare la comunione, meditava il modo di lasciarla senza farlo sapere alla priora, che era Maria degli Angeli; quand' ecco la Beata madre a lei si avvicinò e le disse che lasciasse pure di comunicarsi, e che dopo la funzione andasse a trovarla in cella.

  A208000085 

 Insomma la fama che suor Maria degli Angeli conosceva le cose occulte, i {135 [409]} segreti del cuore, i pensieri della mente era giunta a tal segno, che molti secolari prima di recarsi da lei cercavano di confessarsi; e le monache dicevano schiettamente che non era possibile di fare o pensare alcuna cosa senza che la Beata madre lo sapesse.

  A208000086 

 Il Padre Luigi di s. Teresa, che le fu direttore spirituale giunse a dire queste parole: Presso Dio, la Madre Maria degli Angeli può quanto vuole.

  A208000086 

 Sul qual proposito possiamo asserire che Maria degli Angeli siccome tutto vedeva in Dio, cosi con Dio poteva ogni cosa.

  A208000087 

 E questo basti a dimostrare quanto la Beata Maria degli Angeli fosse cara a Dio, il quale la volle perciò esaltare anche su questa terra, e palesarla al mondo universo come un tesoro delle sue grazie.

  A208000087 

 Ma affinchè Maria degli Angeli operasse dei miracoli non era sempre necessario che intervenisse l' ubbidienza ad imporglielo.

  A208000088 

 Arricchita di tutti quei privilegi e favori, che possono rendere un' anima grande al cospetto di Dio e degli uomini, la Beata Maria degli Angeli era venuta in grande stima non solo presso le religiose, che avevano la bella sorte di godere sempre la sua compagnia, e ammirare da vicino le sue virtù, ma eziandio presso tutta la {140 [414]} città, la Real Corte, e gli stessi prelati di santa Chiesa.

  A208000090 

 Stava per finire il priorato della madre Teresa Felice, e già ne andavano giulive le religiose nella speranza di riporre in mano alla Beata Maria degli Angeli l' uffizio di superiora.

  A208000092 

 Ella nondimeno mostravasi cosi tranquilla e paziente che riempiva ognuno di maraviglia; anzi spinta da vivo desiderio di più patire usciva di quando in quando in questi sospiri: «Datemi, o Signore, da patire, o morire.»Al suono di queste parole inteneritasi una religiosa che l' assisteva, le disse: «Madre Maria degli Angeli, che domandi a Dio di più patire, si può permettere al suo grande amore; ma di morire non si può permettere.»Rispose allora la Beata: «Si, morire! ho chiesta la licenza al padre confessore di aiutarmi col mio Gesù, e Gesù è stato si buono, che già me ne {148 [422]} ha conceduta la grazia.»Restò sorpresa a queste parole la tenera figlia, e andatane di volo al padre Luigi, tutta affannata e con voci interrotte dal pianto gli disse: «Che licenza, che grazia, che permissione è quella mai che Vostra Riverenza ha dato alla madre Maria degli Angeli, di lasciarci, di morire?»A siffatta interrogazione rimase il buon padre tra l' ambiguità e il timore; poscia richiamando alla memoria l' accennato successo; ahimè, rispose, questa volta la sua inarrivabile umiltà ce l' ha fatta; e tutto brevemente raccontò alle religiose quivi presenti quanto eragli accaduto, da noi più sopra narrato.

  A208000092 

 Vinto e disarmato sentivasi il superiore, nè più sapeva come risolversi all' impresa; tuttavia per ritenere alcun poco a quelle afflittissime figlie la piena delle grondanti lagrime, {149 [423]} se ne va all' inferma; e fattosi forza le dice: «Madre Maria degli Angeli, io le tolgo la licenza datale di aiutarsi col buon Gesù.»A queste parole la serva di Dio alza libera e riverente la voce, e risponde: «Si ricordi Vostra Riverenza che io la pregai di aiutarmi affinchè non fossi superiora, e rispondendomi ella di non poterlo fare, io le domandai almeno la licenza di aiutarmi col mio Gesù.

  A208000093 

 Prendeva frattanto vieppiù possesso la malattia, e la Beata Maria degli Angeli tra gli ardori di cocentissima febbre, fra la forza di gagliardi dolori, stavasi immersa in un mare di pene.

  A208000096 

 Domandò poscia a tutte perdono degli scandali dati colle sue mancanze, colle sue tiepidezze, e proruppe in tali atti di umiltà e di dolore della sua vita passala, che le religiose scoppiarono in singhiozzi, in pianto.

  A208000098 

 La principessa di Carignano avendo inteso che la venerabile Madre Maria degli Angeli stava in sull' ultimo de' suoi momenti si avviò al monastero per godere la sorte di raccomandarsi a lei in quella sua partenza pel cielo.

  A208000098 

 «Madre Maria degli Angeli, le disse allora il provinciale, le resta ancora una figlia da benedire.» Ed ella soggiunse: »Nostro Signore la benedica, e le dia un vero distacco da tutte le vanità del mondo, perchè ecco qui dove tutto finisce.» La proprietà dell' avviso fece maravigliare vie più gli astanti, che tutti ben tosto si convinsero che la Beata Madre fosse dall' alto illuminata ed inspirata.

  A208000101 

 Accondiscese a quella pietosa domanda il confessore, e preso il Crocifisso in mano, confidato nella sperimentata virtù della Beata, con ferma ed autorevole voce le disse: «Orsù, Madre Maria degli Angeli, siete finora vissuta per ubbidienza; se il buon Gesù vi vuole con sè, per ubbidienza rendete l' anima a chi ve la diede, e andate a lodarlo nell' eterna gloria.» A queste parole Maria degli Angeli {162 [436]} quasi come si risvegliasse ad un festoso annunzio, apre gli occhi, e con aria sorridente da uno sguardo sì dolce, sì amoroso al Crocifisso, che maravigliati i circostanti tengono per fermo che le sia in quell' istante apparso visibilmente Gesù.

  A208000102 

 Seguita la bella morte della Beata Maria degli Angeli, le religiose nel vedersi prive di quel sostegno, di quel conforto, di quella luce, che formava tutta la loro contentezza, la loro gioia, parvero mancare pel dolore.

  A208000104 

 Fatti i dovuti esami, e trovata ogni cosa in perfetto accordo colle antiche memorie, fu dalle autorità civili ed ecclesiastiche nuovamente {168 [442]} riconosciuto essere quello veramente il corpo della venerabile Maria degli Angeli.

  A208000105 

 Intanto sia lode a Dio, alla Beata Maria degli Angeli, e molle benedizioni a tutti i suoi divoti.

  A208000106 

 La fama che già si aveva della santità della venerabile Maria degli Angeli mentre ancor viveva, si andò ognora crescendo dopo la sua morte, e si rese universale.

  A208000108 

 Vedendosi in tale stato si raccomandò alla Beata Maria degli Angeli, ed ecco che mentre toccava con fiducia alcune pagliuzze tolte dal letto della Beata rimase sull' istante libera da ogni male.

  A208000112 

 A queste parole rimase sommamente addolorata la povera dama, e non sapendosi risolversi pel taglio, si raccomandò di tutto cuore alla Beata Maria degli Angeli, pregandola di cuore che le ottenesse la guarigione.

  A208000113 

 Non, meno stupendo è il miracolo che nel mese di luglio 1841 fu operato dalla Beata Maria degli Angeli in favore di una religiosa conversa nel monastero delle Agostiniane {173 [447]} di Caprarola, della diocesi di Civita-Castellana, chiamata suor Maddalena di s. Francesco.

  A208000114 

 Tutti perciò desideravano che Maria degli Angeli venisse dalla Chiesa innalzata all' onor degli altari, onde poterla pubblicamente venerare.

  A208000116 

 Però la finale decisione di questa causa, pei molti intervalli voluti dagli esami ne-cessarii a farsi, ed eziandio per le condizioni dei burrascosi tempi che corsero d' allora in poi per la Chiesa, si protrasse fino al regnante Pontefice Pio IX, il quale in quest' anno medesimo 1865 riconoscendo quanto erasi già fatto dalla Sacra Congregazione dei Riti, e dagli illustri suoi predecessori, ed approvando inoltre, come è prescritto, due dei miracoli operati dopo {176 [450]} morte dalla venerabile serva di Dio, la decorò del glorioso titolo di Beaa, elevandola cosi all' onore degli altari con immenso giubilo di tutti i buoni e specialmente dei divoti Torinesi.

  A208000117 

 Colla Beatificazione della venerabile Maria degli Angeli acquistò una nuova gemma la Chiesa Cattolica, un nuovo splendore l' Instituto del Carmelo, un nuovo lustro Torino e il Piemonte.

  A208000118 

 Eccoti, o divoto lettore, narrata in breve la vita, la morte e la gloria della Beata Maria degli Angeli.

  A208000119 

 Con queste ed altre utili considerazioni, coll' esempio della beata Maria degli Angeli, intraprendiamo coraggiosi la via della virtù e in questo stesso momento risolviamo di voler cominciare una vita veramente degna di un seguace di Gesù Cristo.

  A208000119 

 La Beata Maria degli Angeli come tutti i santi trovavasi pure in mezzo a molti pericoli, e forse maggiore dei nostri, aveva ella pure la medesima carne ribelle, i medesimi nemici da combattere e soggiogare; ma colla fuga delle occasioni, coll' uso della preghiera colla frequenza dei santi Sacramenti, colla divozione alla Santissima Vergine, ella seppe vincere tutto; anzi nelle medesime tentazioni si rese ognora più cara a Dio, rese ognor più fulgida la sua corona in Cielo.

  A208000119 

 Ma fini per lei il tempo della prova, sopraggiunse il giorno del trionfo e della Gloria, ed ora da più di un secolo, in mezzo ai cori, degli Angeli e dei Santi, in mezzo ad un mare di dolcezze, gode il frutto delle sue fatiche, il premio delle sue virtù e lo godrà in eterno.

  A208000119 

 Maria degli Angeli fu casta di mente e di cuore, fu umile, fu ubbidiente, fu caritatevole, e nelle più dure prove paziente e rassegnata.

  A208000121 

 O generosa Eroina del Carmelo, Beata Maria degli Angeli, che fin dall' infanzia sapeste conoscere le vanità del mondo, e disprezzare con magnanima risoluzione i beni ed i piaceri terreni che vi presentava il secolo ingannatore, deh fate che noi, imitando i vostri generosi sentimenti calpestiamo le massime e gli esempi di seduzione, che ci vorrebbono trascinare al peccato, ed in tal modo disingannati dalle fallacie del mondo, possiamo correre con maggior lena e costanza la via della salute e della perfezione.

  A208000122 

 Oh amabile Vergine, Beata Maria degli {182 [456]} Angeli, che consecrata a Dio co' santi voti di religione incominciaste una vita di perfezione, e vi esercitaste costante nella pratica delle virtù, deh concedete anche a noi, che fedeli alle promesse del s. Battesimo, ed ai doveri del nostro Stato proseguiamo costanti nel sentiero di santità, vincendo le tentazioni e le insidie de' nostri spirituali nemici, e conseguiamo finalmente la sorte di perseverar fino all' ultimo nella grazia del Signore.

  A208000123 

 O Diletta del Crocifisso, avventurata Maria degli Angeli, che foste cosi innamorata del vostro sposo Gesù, di cui contemplaste continuamente, e con tanto frutto la dolorosa passione, deh otteneteci un amore compassionevole verso il nostro buon Dio, che mori sulla Croce per noi, stampateci nella nostra mente e nel nostro cuore la memoria de' suoi patimenti e della sua Croce, affinchè siamo riconoscenti a tanto affetto di Gesù Crocifisso, e partecipiamo con più abbondanza ai meriti della sua passione e della sua morte.

  A208000124 

 O benefica Protettrice de' miseri, mansuetissima Maria degli Angeli, che in ogni giorno di vostra vita mortale vi prendeste a cuore, e consolaste le pene e le tribolazioni d' ogni genere di persone afflitte, deh movetevi anche a compassione delle miserie di noi vostri Divoti; tergete le nostre lagrime, e confortateci in ogni nostra tribolazione, ed otteneteci quelle grazie, e quelle consolazioni che ci abbisognano in questa valle di amarezze e di pianto.

  A208000125 

 O purissima sposa dell' Agnello immacolato, B. Maria degli Angeli che tanto amaste la purità verginale, e la santa onestà, e vi teneste sempre lontana da qualunque più piccola colpa contro queste belle virtù, deh non permettete che i vostri Divoti, in qualunque stato o condizione di vita si trovino, offendano menomamente la loro purezza, e commettano mai alcuna di quelle colpe che tanto macchiano l' onestà dei costumi, e tanto dispiacciono a Gesù ed a Maria.

  A208000126 

 Umilissima Vergine, Beata Maria degli Angeli, che sempre desideraste di patire e di essere disprezzata pel vostro Gesù, e che aveste ogn' ora un cosi basso concetto di voi medesima, deh soggiogate la nostra superbia, ed otteneteci da Dio che imitando gli esempi di vostra umiltà, possiamo essere a parte di quelle grazie, che Dio concede solamente ai veri umili di cuore.

  A208000127 

 O penitentissima Amante di Gesù, B. Maria degli Angeli, che sebbene innocente, e scevra da ogni colpa mortale, pure con ogni asprezza e rigore trattaste le vostre membra verginali, intercedete per noi, ve ne preghiamo, quello spirito di penitenza cristiana, e di mortificazione delle nostre passioni, che ci è tanto necessario per poter soddisfare a Dio per le nostre colpe commesse, e per ottenerne dalla sua Misericordia infinita un largo perdono.

  A208000128 

 O pazientissima sposa di Cristo; B. Maria degli Angeli, che per tanti anni soffriste con eroica rassegnazione le tribolazioni {185 [459]} più dure, e le pene più strazianti, deh per vostra intercessione ci sia concesso da Dio di sopportare con cristiana sofferenza le amarezze di questa misera vita, e di santificarci nelle afflizioni, onde essere in cielo partecipi di quella corona di gloria, che è da Dio riservata a quelli, che soffrono con pazienza le tribolazioni e le croci.

  A208000129 

 O magnanima figlia di S. Teresa, gloriosa Maria degli Angeli, che non contenta di vivere ubbidientissima alla voce de' vostri superiori, voleste pure chiudere i vostri giorni mortali col merito e colla benedizione dell' ubbidienza, deh otteneteci dal Signore di apprezzare questa bella virtù in tutto il tempo di nostra mortale carriera, e di non mai allontanarci dal volere di Dio, che ci sarà manifestato da Coloro, che Dio pose al nostro Governo tanto nelle cose che riguardano il corpo come in quelle dell' anima.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000001 

 E subito verrà al suo tempio il Dominatore cercato da voi e l'angelo del testamento da voi bramato: eccolo che viene, dice il Signore Iddio degli eserciti.

  A209000006 

 È un atto ben autentico della riconoscenza che essa aveva per tutti i favori di cui Iddio l'avea ricolmata, ed una gloriosa confessione della bassezza, dalla quale era stata tratta, per essere elevata alla {12 [390]} dignità di Madre di Dio, e dove la profonda sua umiltà la faceva rientrare, per manifestare in se medesima la verità di quanto essa espresse nel suo mirabil cantico riguardo alla gloria degli umili e dei piccoli, e all'abbondanza dei veri beni di cui Iddio arricchisce quelli che sono nell' indigenza.

  A209000012 

 Ecco quanto sono diverse le vie di Dio da quelle degli uomini! È nato un bambino, predetto dai profeti, e che sarà il precursore del Messia.

  A209000012 

 Egli aveva ritenuto nella solitudine e nel silenzio Mosè per quarant'anni per farlo duce del suo popolo, e vi tiene trent'anni il Battista per prepararlo ad adempiere l'ufficio di precursore del suo divin Figlio e lo tiene lontano dal consorzio degli uomini.

  A209000012 

 San Paolino di Nola e s. Girolamo non sono di questo parere, e vogliono che s. Giovanni sia stato allevato nella sua infanzia in mezzo ai suoi parenti, e che abbia imparato da suo padre e dalla lettura dei libri di Mosè la legge di Dio e la vita dei santi Patriarchi, {19 [397]} e che dopo essersi fortificato coll'età, egli lasciò la casa paterna per andare ad imparare nei deserti quello che non poteva insegnargli la società degli uomini.

  A209000013 

 Imperocchè il suo abito non era composto che di peli di camello; e si cingeva con una cintura di cuoio come Elia; e questo fece si che nei primi secoli della Chiesa fu tenuto come l'autore ed il modello degli anacoreti.

  A209000015 

 Imperocchè già anche la scure è alla radice degli alberi.

  A209000016 

 Questo punto fu la più forte prova della virtù del nostro santo; e si vede in questa occasione, che se egli era il più grande degli uomini, ne era anche il più umile.

  A209000034 

 Che orribile spettacolo! la testa di s. Giovanni, del più grand'uomo del mondo, che pose termine alla legge antica e che ha aperto il Vangelo; la testa di un profeta, d'un angelo è indegnamente tagliata, e data per premio ad una ballerina; il più sobrio degli uomini è ucciso in un banchetto d'ubriachi, ed il più casto per gli artifizi di una prostituta.

  A209000038 

 Areta re degli Arabi, irritato dell'affronto fattogli da Erode che aveva ripudiato sua figlia per prendere Erodiade, radunò un possente esercito, e venne ad attaccare Erode.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000002 

 S. Giuseppe aveva ricevuto da Dio una missione tutta opposta a quella degli apostoli

  A210000008 

 In questa piccola città circa l' anno del mondo 3950 nasceva colui che negli alti disegni di Dio doveva diventare il custode della verginità {7 [287]} di Maria, ed il padre putativo del Salvatore degli uomini.

  A210000017 

 Gli Esseni professavano una austerità maggiore degli altri Giudei.

  A210000017 

 Secondo le più rispettabili tradizioni Giuseppe apparteneva alla setta degli Esseni, setta religiosa, la quale esisteva nella Giudea all' epoca della conquista che ne fecero i romani.

  A210000050 

 Il Verbo di Dio si era incarnato per la salute degli uomini.

  A210000062 

 Egli era il primo degli uomini cui toccasse l'incomparabile onore di offrire i propri omaggi a Dio disceso sopra la terra per riscattare i peccati dell'umanità.

  A210000062 

 In questo miserabile riparo, lungi dagli sguardi degli uomini, Maria dava al mondo il Messia ai nostri primi padri promesso.

  A210000065 

 {38 [318]} Tuttavia Maria e Giuseppe ben sapendo che Gesù non era venuto a sciogliere la legge, ma ad adempierla; che veniva per recare agli uomini l' esempio della perfetta obbedienza, disposto a soffrire tutto ciò che la gloria del Padre Celeste e la salute degli uomini gli avrebbe imposto, non ristettero dal compiere sul Divino fanciullo la penosa cerimonia.

  A210000067 

 Giuseppe intanto aveva compiuto il doloroso uffizio offerendo a Dio quel primo sangue in espiazione dei peccati degli uomini.

  A210000088 

 Ben sovente col prezzo di privazioni, che s'imponeva, Giuseppe riusciva ad ottenere qualche risparmio qual gioia provava allora nel poterlo impiegare nell' addolcire la condizione del divino fanciullo! Ora erano alcuni datteri, ora alcuni giuocattoli adatti alla sua età, che il pio falegname recava al Salvatore degli uomini.

  A210000097 

 Era invecchiato nelle fatiche, ma il suo braccio era pur sempre robusto, ed il suo ardore si era ancora accresciuto dopo che si trovava egli incaricato di nutrire il Salvatore degli uomini.

  A210000106 

 Agli occhi degli uomini Gesù passava per figlio di Giuseppe.

  A210000115 

 Il corpo di Giuseppe fu deposto nel sepolcro de' suoi padri, nella valle di Giosafatte, tra la montagna di Sion e quella degli Oliveti.

  A210000134 

 Come la divina Provvidenza dispose che s. Giuseppe morisse prima che Gesù si manifestasse pubblicamente quale {92 [372]} Salvatore degli uomini, così fece pure che il culto verso questo santo non si propagasse prima che la fede cattolica si fosse universalmente diffusa nel mondo.

  A210000135 

 Come poi fu consolidata nei popoli la fede e furono sollevati all'onore degli altari molti santi che avevano edificato la chiesa collo splendor delle loro virtù senza passare pei tormenti, {93 [373]} parve tosto di somma convenienza che non si lasciasse sotto silenzio un santo di cui il vangelo stesso faceva sì ampio elogio.

  A210000150 

 A coloro poi che non sanno leggere, o non potranno portarsi in qualche Chiesa, ove pubbicamente si fanno detti Ossequii, lo stesso Pontefice accordò la medesima Indulgenza Plenaria purchè, visitando la detta Chiesa e pregando come sopra, recitino, invece degli Ossequii suddetti, sette Pater, Ave e Gloria in onore del santo Patriarca.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000003 

 S. Girolamo non lo dimentica nel suo Catalogo degli scrittori ecclesiastici (cap.

  A211000009 

 S. Girolamo nel Catalogo degli Scrittori Ecclesiastici, dice che questo Santo fu anche discepolo di Papia, il quale aveva anche avuto S. Giovanni per maestro, e {55 [151]} fu poi vescovo di Gerapoli.

  A211000012 

 E quindi applicossi con amore alla predicazione, all'amministrazione dei sacramenti, alla visita degli infermi, all' assistenza dei poveri.

  A211000012 

 La prima difficoltà che ebbe da vincere, fu di imparare la lingua latina, che era a quei tempi la lingua comune degli abitanti, e che dai Greci era chiamata barbara.

  A211000013 

 Quindi gli eretici sono nemici più nocivi degli idolatri, perchè questi sono nemici dichiarati e aperti, quelli sono nemici che pretendono il titolo di amici, e che mostrando un certo rispetto alle sante scritture, presumono di essere cristiani al pari, anzi assai di più degli stessi cattolici.

  A211000018 

 Nel primo enumera e descrive gli errori delle varie eresie, le quali tentarono di corrompere la Chiesa sino dai tempi degli apostoli, e mostra come gli eretici non si siano mai accordati fra di loro.

  A211000019 

 Ciò basta a convincerli, che essi non insegnano la dottrina degli apostoli, ma bensì l'errore.

  A211000021 

 7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici.

  A211000025 

 S. Ireneo non si perdette di animo, e sia per difendere la verità, sia per tentare di nuovo la conversione dell'amico, scrisse il suo libro Dalle Ogdoadi, ossia degli Otto Eoni, cioè delle otto principali divinita a cui Valentino attribuiva la creazione del mondo.

  A211000030 

 Nel tempo stesso secondo l'ordine ricevuto dal sommo pontefice egli radunò a Lione un concilio provinciale, a cui intervennero tredici vescovi, e in cui si stabilì che secondo la tradizione degli Apostoli, la Pasqua si celebrasse nella domenica che segue il di decimoquarto della luna nell'equinozio di primavera.

  A211000034 

 Fu sempre cosa ordinaria in tutte le persecuzioni (siccome avverasi anche ai dì nostri, e si avvererà sino alla fine dei secoli), che i vescovi fossero singolarmente presi di mira, perchè dalla costanza o pusillanimità di essi dipendeva {74 [170]} la fermezza o caduta degli altri cristiani.

  A211000036 

 In mezzo al colle che sorge in riva al Rodano e presso alla città eravi una piccola valle quasi a guisa d'una spelonca coperta di arbusti e spineti, e quivi, perchè allora, stante il furore dei Gentili, non potevano {76 [172]} far altro, nascosero le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri, tra i quali primeggiavano Epipodio ed Alessandro, le quali quivi stettero lungamente senza pubblica onoranza.

  A211000042 

 Allora fu che tutti i cittadini si rallegrarono sommamente alla notizia che il capo del {82 [178]} loro santo Vescovo era stato preservato, e ordinatasi pubblica festa, in mezzo alla gioia ed esultanza di tutto il popolo, quella preziosa reliquia insieme con quelle degli altri martiri furono riportate al loro luogo primiero, cioè alla chiesa di S. Ireneo.

  A211000042 

 Quei nemici di Dio e de' suoi santi dopo aver distrutto templi, altari, immagini, facendo scempio d'ogni cosa più santa, segnalarono la loro barbarie contro le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri che erano venerati nella basilica eretta da S. Paziente.

  A211000045 

 Infatti dopo {85 [181]} aver detto, siccome abbiamo veduto, essere nostro dovere ricorrere alle chiese che furono governate dagli Apostoli per sapere la verità; egli continua ad osservare che sarebbe cosa troppo lunga lo andare a consultare una per una le chiese, fondate e governate da ciascun degli Apostoli, e quindi così conchiude: «Dobbiamo soprattutto ricorrere alla chiesa più grande, piu antica, e conosciuta da tutto il mondo; alla chiesa fondata in Roma dai gloriosi Apostoli Pietro e Paolo, la quale conserva la Tradizione che ha ricevuta da' suoi fondatori, e che è pervenuta sino a noi per una successione non interrotta.

  A211000046 

 Il perchè egli è necessario, che a questa chiesa a cagione della tua principale preminenza, ogni chiesa particolare si indirizzi; siccome alla fedele depositaria della Tradizione degli Apostoli.».

  A211000047 

 S. Ireneo dunque riconoscca nel Vescovo di Roma tanta autorità, che secondo lui ogni altra chiesa, epperò ogni altro Vescovo, doveva rivolgersi al Papa per {86 [182]} essere sicuro di insegnare la dottrina degli Apostoli.

  A211000055 

 Così a Lione, per la predicazione di s. Ireneo, un numero immenso di idolatri si convertirono alla fede in brevissimo tempo, benchè per abbracciare il Vangelo dovessero rinunciare gli erronei insegnamenti in cui erano stati educati da fanciulli, tirarsi l'odio dei congiunti e degli amici, esporsi al pericolo di perdere le sostanze, la libertà e la vita stessa.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000046 

 Che mai dirò degli storpii guariti, che si possono dire senza numero! Lodovico Rossano era da molti anni zoppo ed impotente a camminare, tuttavia si risolse di andare al tempio di s. Pancrazio.

  A212000076 

 Nell'anno 1771 i medesimi Padri ristorarono il fabbricato annesso e la medesima chiesa che continuarono ad ufficiare fino al 1801 quando nella soppressione {87 [281]} quasi generale degli ordini religiosi, quei monaci dopo oltre un secolo e mezzo di dimora ne furono allontanati.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000003 

 Nell'anno 1771 i medesimi Padri ristorarono il fabbricato annesso e la medesima chiesa che continuarono ad. ufficiare fino al 1801, quando nella soppressione quasi generale degli ordini religiosi, quei monaci dopo oltre un secolo e mezzo di dimora ne furono allontanati.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000001 

 Egli fu stabilito Capo della Chiesa; ma la sua missione era particolarmente diretta alla conversione degli Ebrei.

  A214000001 

 Questi due gran Santi sono dalla Chiesa nominati le colonne e le fondamenta della Fede, principi degli Apostoli, i quali colle loro fatiche, coi loro scritti e col loro sangue c' insegnarono la legge del Signore; - Ipsi nos docuerunt legem tuam, Domine.

  A214000001 

 S. Pietro è il principe degli Apostoli, primo Papa, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A214000010 

 Ma sono vani i progetti degli uomini quando sono contrari a quelli del Cielo! Dio, mosso dalle preghiere di s. Stefano e degli altri fedeli perseguitati, volle manifestare in Saulo la sua potenza e la sua misericordia.

  A214000019 

 Saulo alla vista delle gravi opposizioni che gli si facevano da parte degli Ebrei, stimò bene di allontanarsi da Damasco per passare qualche tempo cogli uomini semplici della campagna ed anche per recarsi nell'Arabia a cercare altri popoli meglio disposti a ricevere la fede.

  A214000029 

 Secondo l'uso degli ebrei i.

  A214000037 

 Preparate le vittime, le corone, e quanto facesse d' uopo per la funzione, portarono ogni cosa avanti la casa ove albergavano Paolo e Barnaba volendo in tutti i modi far loro un sacrifizio, I due Apostoli accesi di santo zelo si gettarono nella turba e in segno di dolore lacerandosi le vesti gridarono: Olà, che fate, o miseri? Noi siamo uomini mortali simili a voi, noi appunto con tutto lo spirito vi esortiamo di convertirvi dal culto degli Dei al culto di quel Signore, il quale ha creato il cielo e la terra, e che sebbene pel passato abbia tollerato che i gentili seguissero le loro {29 [195]} follie, ha però somministrati chiari argomenti dell'esser suo e della sua infinita bontà con opere che lo fanno conoscere supremo padrone di ogni cosa.

  A214000038 

 I sacrificatori non avevano ancora totalmente ceduto, e stavano perplessi se dovessero desistere quando sopraggiunsero da Antiochia e da Iconio alcuni Ebrei deputati dalle sinagoghe per venire a turbare le sante imprese degli Apostoli.

  A214000038 

 Vedi, o lettore, qual conto devi fare, della gloria del mondo! Coloro che oggi ti vorrebbero innalzare al di sopra delle stelle; domani forse ti vogliono nel più profondo degli abissi! Beati coloro che ripongono in Dio la loro confidenza.

  A214000043 

 Dio aveva ciò comandato affinchè s. Paolo riconoscesse in s. Pietro il Capo della Chiesa, e così tutti i Fedeli comprendessero come i due principi degli Apostoli predicavano una medesima fede, un solo Dio, un solo battesimo, un solo Salvator Gesù Cristo.

  A214000046 

 Noi abbiamo già raccontato nella vita di s. Pietro come Iddio con una maravigliosa rivelazione aveva a questo principe degli Apostoli fatto conoscere che i Gentili venendo alla fede non erano obbligati alla circoncisione, nè alle altre cerimonie della legge di Mosè; tuttavia affinchè la volontà di Dio fosse da tutti conosciuta, e fosse in modo solenne sciolta ogni difficoltà, Pietro radunò un concilio generale che fu il modello di tutti i concili che vennero celebrali ne' tempi avvenire.

  A214000049 

 Mentre i due principi degli Apostoli dimoravano in Antiochia avvenne che Pietro per compiacere agli Ebrei praticava alcune cerimonie della legge mosaica; la qual cosa era cagione di una certa avversione per parte de' Gentili senza che s. Pietro ne fosse consapevole.

  A214000057 

 Anche {43 [209]} il libro intitolalo Atti degli Apostoli da cui noi ricaviamo quasi tutte le cose che diciamo di S. Paolo, è opera di S. Luca.

  A214000068 

 Così quei {51 [217]} cittadini rigettarono le grazie del Signore per le grazie degli uomini.

  A214000070 

 A Berea Paolo si mise a predicare nella Sinagoga degli Ebrei, cioè si pose nello stesso pericolo, da cui poco prima era stato quasi per miracolo liberato.

  A214000071 

 I santi Padri nell'ostinazione degli Ebrei di Tessalonica ravvisano quei Cristiani i quali non paghi di non approfittare eglino stessi dei benefizi della religione, cercano.

  A214000072 

 Le selle dominanti erano quella degli Epicurei e quella degli Stoici.

  A214000077 

 Il santo Apostolo adunque vedendosi in quell` augusto Senato e dovendo parlare ai più sapienti degli uomini, giudicò bene di prendere uno stile e un modo di ragionare assai più elegante che non faceva.

  A214000079 

 Essendo adunque noi discendenza di Dio non dobbiamo stimare che egli sia simile all'oro o all'argento, o alla pietra scolpila dall'arte o dall'invenzione degli uomini.

  A214000080 

 A questo modo fu accolto il più eloquente degli Apostoli da quella superba assemblea.

  A214000101 

 A queste parole viene interrotto da mille diverse voci che gridavano colla più furiosa confusione: la gran Diana degli Efesini! La gran Diana degli Efesini! Tutta la città si pone sossopra; corrono schiamazzando in cerca di Paolo e non potendolo tosto trovare strascinano seco loro due suoi compagni di nome Gaio ed Aristarco.

  A214000101 

 Ma appena potè aprire la bocca, che da tutte parti si misero a gridare con voce ancor più forte: La gran Diana degli Efesini: {77 [243]} quanto è mai grande la Diana degli Efesini.

  A214000102 

 Dio però, che ha in mano il cuore degli uomini, restituì piena calma tra quel popolo in un modo inaspettato.

  A214000103 

 Alcuni falsi predicatori si diedero a screditar s. Paolo e le sue predicazioni asserendo che la dottrina di lui era diversa da quella degli altri Apostoli e che la circoncisione e le cerimonie della legge di Mosè erano assolutamente necessarie.

  A214000127 

 Fa mestieri adunque che dimostri come tu non sei nemico degli Ebrei.

  A214000134 

 Appena udite queste parole il Sommo Sacerdote, di nome Anania, comandò ad uno degli astanti che desse a Paolo una forte guanciata.

  A214000142 

 In esecuzione degli ordini ricevuti quella medesima notte i soldati partirono con Paolo e lo condussero ad Antipatride che è una città posta a metà cammino tra Gerusalemme e Cesarea.

  A214000143 

 Così Iddio in una maniera la più semplice liberava il suo Apostolo da un {101 [267]} grave pericolo, e faceva conoscere che i progetti degli uomini tornano sempre vani quando sono contrarii al' volere divino.

  A214000148 

 L'apostolo espose così al vivo le verità della fede, il rigore de giudizi che Dio sarà per fare degli empi nell'altra vita, che Felice spaventato e commosso: basta, disse, per ora.

  A214000150 

 Questo appello del nostro Apostolo era giusto e secondo le leggi romane; perciocchè quel governatore dimostravasi {107 [273]} disposto a dare un cittadino romano, conosciuto innocente, in potere degli Ebrei, che a qualunque costo il volevano morto.

  A214000150 

 Se non che Festo bramando di acquistarsi la benevolenza degli Ebrei, gli dimandò se voleva andare a Gerusalemme per essere giudicato nel gran Sinedrio in sua presenza.

  A214000173 

 In breve tempo tutta quell'Isola ricevette il Battesimo, e abbattuti i templi degli Idoli, furono consacrati al culto del vero Dio.

  A214000192 

 Quanto abbiamo finora detto delle azioni di S. Paolo fu quasi letteralmente ricavato dal libro degli atti degli Apostoli scritto da S. Luca.

  A214000210 

 Di più erano giunti ad introdurre un culto superstizioso degli angeli.

  A214000229 

 Egli fu come il sole che illumina tutto il mondo dall' oriente all' occidente sicchè piuttosto a Paolo era mancato mondo e popoli da convertire, che Paolo sia mancato ad alcuno degli uomini.

  A214000233 

 Lavorarono di comune accordo i due principi degli Apostoli finchè Nerone indispettito per le conversioni che eransi fatte nella sua corte, e più ancora per la morte ignominiosa toccata al mago Simone (come raccontammo nella vita di s. Pietro) ordinò che fossero col massimo rigore ricercati s. Pietro e s. Paolo e condotti nella carcere Mamertina appiè del colle Capitolino.

  A214000251 

 Affinchè rimanga meglio impressa la divozione verso di questo principe degli Apostoli giova dare un' idea del suo corpo e del suo spirito.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000002 

 47), ci dà un breve ragguaglio delle gesta, degli scritti, del martirio del nostro santo.

  A215000002 

 S. Girolamo nel suo Catalogo degli scrittori ecclesiastici (cap.

  A215000017 

 Dicesi che uno splendore insolito venisse dal cielo, e agli occhi degli astanti rendesse Policarpo radiante d'una luce sovrumana, e il mostrasse come ammantato di ricca porpora, con una bianchissima colomba sovra il capo.

  A215000019 

 Nè Pionio, nè altri, non {21 [117]} ci lasciarono scritto minutamente le molte cose che Policarpo deve avere fatto pel bene delle anime, mentre che esso fu vescovo; nulladimeno egli è chiaro, che un uomo cosi zelante, cosi pio e casto, cosi umile e modesto, e che aveva adempito gli obblighi di diacono e sacerdote con tanta edificazione e tanta soddisfazione di tutti i fedeli, non poteva a meno di essere tutto fervore per la conversione degli idolatri e dei peccatori.

  A215000024 

 S. Policarpo, mentre si prendeva cura di questo affare, non cessava di esercitare il suo zelo nella conversione degli eretici, epperò s. Ireneo ci assicura, che durante il suo soggiorno in Roma, esso convertì molta gente che si erano lasciati ingannare dagli eretici Marcione e Valentino, {25 [121]} i quali insegnavano non esservi un Dio solo, ma molti dei.

  A215000027 

 Dalle quali parole del nostro Redentore vedesi chiaro come s. Policarpo menava vita povera assai, mentre era ricco di meriti, ed era come nel crogiuolo della tribolazione, per parte degli idolatri e degli eretici, che lo perseguitavano a morte.

  A215000038 

 Ma Policarpo con volto grave e tranquillo, fissando lo sguardo su tutta la moltitudine degli empi gentili, che erano nell'anfiteatro, stese {35 [131]} la mano verso di loro, e con gemiti alzando gli occhi al cielo, disse: disperdi gli empi.

  A215000040 

 La qualcosa avendo quegli proclamato, {37 [133]} tutta la turba de' gentili e giùdei, che abitavano a Smirne; con impeto di animo sfrenato presero a gridare con quanta voce avevano in gola: questi è il maestro di empietà, questi e il padre dei cristiani, questi è lo sterminatore de' nostri dei, il quale allontanò molti dai sacrificii e dalla venerazione degli dei.

  A215000041 

 Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000021 

 Martino dal canto suo comprese subito la gran virtù e santità del suo maestro, pose in lui tutta la confidenza e nulla faceva senza il suo parere; tuttavia per umilia non acconsenti di ricevere il diaconato, e si lasciò solamente ordinar esorcista, che è uno degli ordini minori ecclesiastici, con cui si riceve l'autorità di esercitare alcuni uffizi al servizio della Chiesa.

  A216000023 

 Non ebbi mai paura di cosa alcuna in mezzo ai più gravi pericoli, perchè {20 [408]} so esservi la divina Provvidenza che veglia sul destino degli uomini, e nei maggiori pericoli non manca di venire in soccorso di chi confida in Lei.

  A216000024 

 Il Signore che vuole la conversione e non la morte del peccatore compiè l'opera sua; quel ladrone lasciò i suoi compagni, abbracciò la vita religiosa, e fu egli medesimo che raccontò quanto era avvenuto tra lui e Martino, quando nel trapassar le Alpi cadde tra le mani degli assassini.

  A216000028 

 Contento egli, che ad esempio degli Apostoli era stato degno di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo, preso il cammino verso la Francia.

  A216000030 

 Allora egli giudicò meglio di fermarsi in un ritiro vicino alla città di Milano dove cominciò a condurre vita austera e penitente, adoperandosi, nel tempo stesso a sostenere la fede cattolica, e combattere gli errori degli ariani.

  A216000062 

 S. Martino che era tutto carità non voleva che si venisse a questa strage, e andò a presentarsi all'imperatore medesimo dimandando perdono pei primi, e facendo vive istanze che non si mandassero in Ispagna gli uffiziali destinati contro ai Priscillianisti, perchè, egli diceva, {47 [435]} sotto a tale pretesto saranno eziandio perseguitati que' buoni cattolici, che menano vita penitente, come se appartenessero a quella setta, ed anche perchè la Chiesa di Gesù Cristo desidera e procura la conversione degli eretici e non la loro morte.

  A216000080 

 Oltre a quelli che abbiamo più di sopra riferiti, diremo in generale che, ovunque passava, riportava qualche vittoria sopra il demonio col distruggere l'idolatria, innalzare qualche trofeo a Gesù Cristo sopra le rovine degli idoli.

  A216000081 

 Egli rovinò molti templi degli dei, atterrò parecchi alberi che i pagani adoravano come sacri.

  A216000081 

 Soventi volte fu con miracolo liberato dalle mani degli empii che volevano strangolarlo; i quali guadagnati dalle sue parole e dalla sua carità risolsero di rovesciare eglino stessi i loro templi.

  A216000083 

 Sovente Iddio gli mandava degli Angeli per assisterlo, istruirlo, o manifestargli i suoi voleri.

  A216000084 

 Finalmente dopo molti travagli e viaggi intrapresi pel bene della Chiesa e pel sollievo degli infelici, egli ebbe particolare rivelazione da Dio dell'avvicinarsi di sua morte.

  A216000108 

 Quei protestanti che pretendono di professare maggior pietà sogliono richiedere gli aiuti spirituali degli amici, e nelle loro lettere per lo più si raccomandano sempre alle preghiere di colui, cui scrivono.

  A216000115 

 S. Pietro principe degli Apostoli aveva {79 [467]} in ogni luogo acquistata una tale riputazione di santità, che gli infermi erano portati a lui ovunque passava; e la sola ombra di lui faceva guarire ogni sorta di malattia, e cacciava gli spiriti maligni: Ita ut in plateas ejicerent infirmos et ponebant in lectulis, ut veniente Petro, saltem umbra illius obumbraret eos... qui curabantur omnes (Act.

  A216000124 

 Ma la Provvidenza l'avea scelto per sigillare col proprio sangue la fede che egli avea volonteroso abbracciala e che professava con tale fervore, per cui già il suo nome stava scritto nel catalogo degli eletti.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000006 

 E per non tessere qui un catalogo degli autori dei quali rn'occorre di servirmi, procarerò di accennare i principali di mano in mano che la materia me ne porgerà l'occasione.

  A217000026 

 Onde è che nella venuta degli altri pescatori alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo aiutano a propagare e conservare la fede nel mondo, e guadagnare anime a Cristo.

  A217000030 

 A tali parole niuno degli Apostoli ardì parlare; solo Pietro, e per l'impeto del suo amore verso Gesù, e per accertarsi che non era un'illusione, Signore, disse, se siete veramente voi, comandate che {22 [314]} io venga a voi camminando sopra le acque.

  A217000031 

 Ma siccome quegli insegnamenti tendevano a sradicare la superbia dal cuore degli uomini, ed ingenerarvi l'umiltà coll'obbligargli a credere altissimi misteri, e specialmente il mistero de' misteri, l'Eucaristia, così i suoi uditori reputando i suoi discorsi troppo rigidi e severi, rimasero offesi, e la maggior parte lo abbandonarono.

  A217000033 

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete il profeta Geremia, o Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.

  A217000033 

 Colà avvenne un giorno che Gesù dopo aver fatta orazione si volse {25 [317]} improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione e facendo cenno di avvicinatigli prese ad interrogarli così: chi dicono gli uomini che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia.

  A217000034 

 Ripigliò Gesù: ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo.

  A217000036 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, epperciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A217000039 

 Le quali parole indicano manifestamente, l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli {29 [321]} dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A217000041 

 Con questo proposito adunque manifestò a S. Pietro ed a tutti i suoi discepoli la lunga serie de' suoi patimenti e la morte obbrobriosa, che da parte degli {30 [322]} Ebrei doveva soffrire in Gerusalemme.

  A217000049 

 I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a sè medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario.

  A217000051 

 In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a S. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque sia la loro gravezza e il loro numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione.

  A217000052 

 Abbiamo fatto quello che avete comandato, quale adunque sarà il premio che a noi darete? Il Salvatore gradì la domanda di Pietro e mentre lodò il distacco degli Apostoli da ogni terrena sostanza notò che loro era riserbato un premio particolare, perchè dopo di aver lasciate le loro sostanze lo avevano seguito.

  A217000052 

 Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che aveva maggior bisogno d'esser più degli altri istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo lasciato ogni cosa.

  A217000054 

 Era quello il giorno primo della Pasqua degli Ebrei, che suole chiamarsi degli azimi.

  A217000054 

 La virtù però che Cristo voleva profondamente radicare nel cuore degli Apostoli era l'umiltà e di questa in molte occasioni diede loro luminosi esempi specialmente la vigilia di sua passione.

  A217000055 

 Giunta la sera di quella notte, che era l'ultima della vita mortale del Salvatore, volendo egli istituire il Sacramento dell'Eucaristia {40 [332]} premise un fatto che dimostra la purezza d'anima con cui ogni cristiano si deve accostare a questo sacramento del divino amore e nel tempo stesso serve a frenare la superbia degli uomini fino alla fine del mondo.

  A217000059 

 A questo avviso tutti si spaventarono, ed ognuno temendo per sè cominciarono l'un l'altro a guardarsi dicendo: forse sono io? Pietro, siccome più fervido nell'amore verso del suo Maestro, desiderava di conoscere chi fosse il traditore; voleva interrogare Gesù, ma voleva farlo in segreto, acciocchè niuno degli astanti se ne accorgesse.

  A217000059 

 Giovanni appagò il desiderio del suo amico Pietro e con tale segretezza che niuno degli altri Apostoli potè intendere nè il cenno di Pietro, nè l'interrogazione di Giovanni, nè la risposta di Cristo; giacchè niun di loro per allora venne in cognizione che il traditore fosse Giuda Iscariota.

  A217000060 

 Si avvicinava il tempo della passione del Salvatore e la fede degli Apostoli doveva essere messa a dura prova.

  A217000065 

 Gesù era dentro nelle mani degli Scribi e de' Farisei che lo avevano accusato a quel tribunale.

  A217000067 

 Olà, gli disse, tu sembri un compagno del Nazareno, non è vero? - L'Apostolo nel vedersi scoperto in faccia a tanta gentaglia rimase atterrito, e temendo per sè la prigione e forse anche la morte, affannato per la vista degli sgherri che tutti gli avevano l'occhio addosso attendendo la sua risposta, perduto ogni coraggio rispose: Donna, ti sbagli; io non son di quelli, nemmeno conosco quel Gesù di cui tu parli.

  A217000081 

 Colle quali parole G. C. adempiva la promessa fatta a S. Pietro di volerlo costituire principe degli Apostoli e pietra fondamentale della Chiesa.

  A217000094 

 Egli doveva vincere l'ostinazione degli Ebrei, distruggere l'idolatria, convertire uomini dati a tutti i vizi, e stabilire in tutta la terra la fede di un Dio crocifisso.

  A217000098 

 Voi faceste morire quell'uomo per mano degli empi, e così senza saperlo serviste ai decreti di Dio, che voleva salvare il mondo colla sua morte.

  A217000102 

 L'Apostolo seguitò ad istruire quella moltitudine animando tutti a confidare nella misericordia e bontà di Dio che desidera la salute degli uomini.

  A217000112 

 Ma sta scritto che sono inutili gli sforzi degli uomini quando sono contrarti al volere di Dio.

  A217000112 

 Questo parlare franco e risoluto del principe degli Apostoli produsse profonda impressione nell'animo di tutti coloro, che componevano l'assemblea, in guisa che ammirando il coraggio e l'innocenza di Pietro non sapevano a qual partito appigliarsi.

  A217000117 

 Molti pel desiderio di staccare interamente il loro cuore dai beni della terra e pensare unicamente al cielo vendevano le loro sostanze e le portavano ai piedi degli Apostoli, affinchè ne facessero quell'uso che meglio credevano a favore dei poveri.

  A217000117 

 Per le prediche di S. Pietro e per lo zelo degli altri Apostoli, il numero dei fedeli era grandemente cresciuto.

  A217000119 

 Certo Anania con sua moglie Zaffira fecero a Dio promessa di vendere un loro podere, ed al pari degli altri fedeli portarne il prezzo agli Apostoli, affinchè lo distribuissero secondo i varii bisogni.

  A217000121 

 Una pena così esemplare era necessaria per insinuare venerazione pel cristianesimo a tutti quelli che venivano alla fede e procacciare rispetto al principe degli Apostoli, come eziandio per dare a noi un esempio del modo terribile con cui Dio punisce lo spergiuro, e in pari tempo ad ammaestrarci ad essere fedeli alle promesse fatte a Dio.

  A217000122 

 Un ammalato che fosse stato in contatto col {84 [376]} corpo degli Apostoli, era tosto guarito.

  A217000124 

 Ma Iddio per dimostrare eziandio questa volta che sono vani i progetti degli uomini, quando sono contrarii ai voleri del cielo, e che Egli può fare quel che vuole e quando lo vuole, mandò in quella notte medesima un angelo che, aperte le porte della prigione, li cavò fuori dicendo loro: «In nome di Dio andate e con sicurezza predicate nel tempio {86 [378]} in presenza del popolo le parole di vita eterna.

  A217000124 

 Non temete nè i comandi nè le minacce degli uomini.».

  A217000128 

 Ottimamente ci pare aver fatto, rispose Pietro anche a nome degli altri Apostoli, perciocchè bisogna piuttosto ubbidire a Dio che agli uomini.

  A217000129 

 A tali parole degli Apostoli proferite con tanta fermezza, non avendo che opporre, smaniavano di rabbia e già pensavano di farli morire.

  A217000129 

 Costui, considerata bene ogni cosa, fece uscire per breve ora gli Apostoli, poi levatosi in piedi disse in piena assemblea: o Israeliti, ponete ben mente a quello che siete per fare intorno a questi uomini; imperciocchè, se costoro predicano l'opera degli uomini, la loro dottrina cadrà da se stessa, come avvenne a tanti altri; che se eglino predicano l'opera di Dio, potrete voi forse opporvi a' suoi voleri? Tutta l'adunanza si acquetò, e seguì il suo consiglio.

  A217000131 

 La moltitudine dei fedeli che abbracciavano la fede occupava talmente lo zelo degli Apostoli, che essi dovendo attendere alla predicazione della divina parola, all'istruzione dei nuovi convertiti, all'orazione, all'amministrazione dei Sacramenti, non potevano più disimpegnare gli affari temporali.

  A217000138 

 Mentre con zelo degno {95 [387]} del principe degli Apostoli predicava il Vangelo, e visitava le chiese che si andavano qua e là fondando venne a sapere che Simon Mago da Samaria erasi recato in Antiochia per ispargere cola le sue imposture.

  A217000138 

 Pietro risolse di portarsi in quella città per dissipare gli errori di quel nemico di Dio e degli uomini.

  A217000140 

 Volle però venire a disputa con lui intorno alla fede che predicava, e sentendolo a dire che G. C. per amore degli uomini era morto in croce, disse: costui è matto, non bisogna più ascoltarlo.

  A217000145 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè oltre alle rivelazioni avute da Gesù Cristo, aveva passato la sua vita nello studio delle scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A217000167 

 E poichè correva la settimana degli azimi, che per gli Ebrei è tempo di giubilo e di preparazione alla Pasqua, non volle funestare la pubblica allegrezza di quei giorni col supplizio di un uomo preteso reo.

  A217000175 

 Per alcuni affari politici da Gerusalemme egli era andato nella città di Cesarea, e mentre si pasceva degli applausi, con cui il popolo follemente lo adulava chiamandolo Dio; in quell'istante medesimo fu colpito da un Angelo del Signore; venne portato fuori della piazza, e fra indicibili dolori rosicato dai vermi spirò.

  A217000178 

 Tutte queste difficoltà anzichè arrestare {122 [414]} lo zelo del principe degli Apostoli lo accesero maggiormente di desiderio di liberare quella miserabile città dalle tenebre di morte.

  A217000180 

 Dalla sinagoga degli Ebrei Pietro passò a predicare a' Gentili i quali con trasporto di vera gioia correvano ansiosi per ricevere il Battesimo.

  A217000180 

 Eusebio vescovo di Cesarea dice che i ragionamenti di Pietro erano così robusti, e s'insinuavano con tanta dolcezza negli animi degli uditori, che diveniva padrone dei loro a affetti e tutti rimanevano come incantati dalle parole di vita che gli uscivano dalla bocca e non si saziavano di ascoltarlo.

  A217000181 

 Egli diede in sua casa ospitalità al Principe degli Apostoli, ed esso ne approfittava per celebrare i Divini Misteri, amministrare ai fedeli la santa Eucaristia, e spiegare le verità della fede, a quelli che lo venivano ad ascoltare.

  A217000186 

 Così la città di Roma, capitale di tutto l'impero, la città di Alessandria che era la prima dopo Roma, quella di Antiochia, capitale di tutto l'Oriente, ebbero per fondatore il principe degli Apostoli, e divennero perciò le tre prime sedi patriarcali, tra cui fu per più secoli ripartito il dominio del mondo cattolico, salvo sempre però la dipendenza dei patriarchi Alessandrino ed Antiocheno dal Pontefice Romano capo di tutta la Chiesa, pastore universale, centro di unità.

  A217000187 

 Roma era ordinaria dimora del principe degli Apostoli, ma le sue vigilanze dovevano estendersi a tutti i fedeli cristiani.

  A217000188 

 I Gentili rifiutavano di sottomettersi a questa pretensione degli Ebrei, e la cosa venne a tal punto che ne ridondava grave danno e scandalo tra i semplici fedeli e tra gli stessi predicatori del Vangelo.

  A217000188 

 Laonde S. Paolo e S. Barnaba giudicarono bene di ricorrere al giudizio del capo della Chiesa e degli {129 [421]} altri Apostoli, affinchè colla loro autorità sciogliessero ogni dubbio.

  A217000190 

 Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima gli escludevano dalla {130 [422]} grazia.

  A217000194 

 Questo fu il primo concilio generale, a cui presiedette S. Pietro, dove come Principe degli Apostoli e capo della Chiesa parlò e definì la questione coll'assistenza dello Spirito Santo.

  A217000209 

 Già toccava le nubi e cominciava a dileguarsi dalla vista del popolo il quale cogli occhi levati all'insù giubilando di maraviglia e battendo le palme gridava: Vittoria! miracolo! miracolo! Gloria ed onore a Simone vero figliuolo degli Dei!.

  A217000213 

 Allora, diceva: «si vedranno gli uni mangiare i corpi degli altri e consumarsi a vicenda, finchè venuti in {147 [439]} preda a' vostri nemici vedrete sotto gli occhi vostri straziare crudelmente le vostre mogli, le vostre figlie, e i vostri fanciulli percossi emessi a morte sopra le pietre, le vostre contrade dal ferro e dal fuoco ridotte in desolazione e rovina.

  A217000213 

 Nerone però al vedere una moltitudine di persone abbandonare il {146 [438]} profano culto degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che la predicazione del santo Apostolo era giunta a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento d'iniquità; tutte queste cose gli fecero raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A217000227 

 Giorno veramente glorioso per tutte le chiese della cristianità, ma specialmente per quella di Roma, la quale dopo essere stata da Pietro fondata, e lungamente pasciuta colla dottrina di ambidue questi Principi degli Apostoli, è ora consacrata {158 [450]} dal loro martirio, dal loro sangue, e sublimata sopra tutte le chiese del mondo.

  A217000231 

 Era da poco tempo colà sepolto il corpo del Principe degli Apostoli, quando alcuni cristiani venuti dall'Oriente, considerando qual prezioso tesoro sarebbe stato il possedere quelle reliquie, vennero a Roma per farne acquisto.

  A217000238 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni dì deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato.

  A217000244 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malizia degli stessi loro maestri, {167 [459]} studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A217000247 

 A poca disianza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di S. Ireneo e di S. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla chiesa di Roma

  A217000248 

 Aggiungansi i molti martirologii delle diverse chiese latine, che dalla più remota antichità sono pervenuti fino a noi, i diversi Calendarii degli Etiopi, degli Egiziani, dei Sirii, i menologi dei Greci; le stesse liturgie di tutte le chiese cristiane sparse ne' varii paesi della cristianità; da per tutto si trova registrata la verità di questo racconto.

  A217000249 

 Che più? i medesimi protestanti alquanto celebri in dottrina, come sono il Cave, Ammondo, Pearsonio, Grozio, Usserio, Biondello, Scaligero, Basnagio e Newton con moltissimi altri convengono essere un fatto incontestabile la venuta del principe degli Apostoli a Roma e della morte di lui accaduta in questa metropoli dell'universo.

  A217000250 

 Che se vogliamo fermarci sopra questo silenzio degli atti degli Apostoli e della lettera di s. Paolo, diciamo che ciò non prova nè per noi nè pei protestanti.

  A217000250 

 Parla egli forse di s. Paolo, di s. Andrea o degli altri apostoli che furono coronati del martirio fuori della Palestina? E non dice egli stesso che passava sotto silenzio molti fatti avvenuti a' suoi tempi? Antiq.

  A217000250 

 È vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento; noi osserviamo che l'autore degli alti degli apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.

  A217000251 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che talun va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.

  A217000251 

 Ma noi diciamo che tal disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti, o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che eraso pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci maraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti {172 [464]} in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni.

  A217000253 

 Dunque voi, o protestanti d'oggidì, contrastando la venuta di s. Pietro a Roma, vi opponete a tutta l'antichità; vi opponete all'autorità degli uomini i più dotti e più pii dei tempi andati; vi opponete ai martirologi, ai menologii, alle liturgie, ai calendarii dell'antichità; vi opponete a quanto scrissero i vostri maestri medesimi.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000001 

 Nell'intraprendere la terza edizione della vita del Principe degli Apostoli stimo bene di notare alcune cose che potranno dar lume al benevolo lettore.

  A218000002 

 In quanto poi alla parte delle azioni di S. Pietro che non sono descritte nella Bibbia mi sono servito degli storici più accreditati tanto antichi quanto moderni.

  A218000013 

 Due secoli dopo, nel secolo decimosesto, sorsero gli spiriti turbolenti di Calvino e di Lutero, e dalla scuola di costoro uscirono parecchi, i quali, superando la malafede degli stessi loro maestri, studiarono di suscitare il medesimo dubbio per meglio ingannare i semplici e gli ignoranti.

  A218000016 

 Questa fede non è appoggiata sopra l'autorità degli uomini che possono cadere in errore, ma è tutta appoggiata sopra la parola di Dio, che è eterno, immutabile, e che non può mai variare in cosa alcuna.

  A218000019 

 Preghiamo i due Principi degli Apostoli Pietro e Paolo che ci ottengano da Dio il dono della fortezza; e come essi impiegarono la loro vita e sparsero tutto il loro sangue per la fede, così noi possiamo mostrarci ognor veri seguaci di Gesù Cristo e costanti nelle pratiche di nostra santa cattolica religione fino all'ultimo respiro della vita.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000004 

 Di leggieri comprendiamo, diletto Figlio, quale sia il dolore dell'animo tuo e degli altri ecclesiastici in questo grande scompiglio d'Italia e stravolgimento delle pubbliche cose, e nella ribellione di alcune provincie del nostro temporale dominio.

  A220000010 

 Sono di sollievo al cuor Nostro la somma concordia degli animi, colla quale anche il Clero in questo tristissimo tempo attende alla salute delle anime, e la fermezza e costanza d'animo con cui per la causa di Dio e della Chiesa esso sopporta e sostiene ogni avversità.

  A220000019 

 Ne fu priva di frutto quella tua esimia sollecitudine, per la quale moltissimi giovani recandosi ai sacri oratorii nei giorni festivi, e quotidianamente alle scuole ad ore opportune divennero ognora più ferventi sia per mezzo degli ammaestramenti cristiani, sia colla frequenza de' sacramenti.

  A220000038 

 Era il momento del sacrifizio quando odesi da tutte parti una voce, che si innalza e va ad unirsi a quella degli altri per formare un solo suono, dicendo: O Giove, ascoltaci, Giove, liberaci dai flagelli.

  A220000039 

 La qual cosa dimostra che Dio servivasi degli spiriti maligni per punire coloro stessi che li avevano invocati.

  A220000053 

 Mentre il santo pontefice impiegava tutte le sue sollecitudini pel bene della Chiesa, i sacerdoti degli idoli si recarono prima in Senato, di poi dallo stesso Imperatore a fine di persuaderlo che i cristiani erano la cagione dei mali che desolavano il Romano impero.

  A220000054 

 Cui sempre rispose s. Lucio protestando che egli aveva ricevuto promessa da Gesù Cristo di un premio eterno, che superava ogni piacere, ogni onore, ogni grandezza terrena, e che non mai avrebbe lasciato di predicare il vero Dio, per adorare le insensate divinità che sono impotenti e fatte dalle mani degli uomini.

  A220000080 

 La nostra santa religione detesta la magia, ovvero l'invocazione degli spiriti infernali, perciò quel mago a fine di potersi insinuare nel cuore dell'Imperatore cominciò a porre in discredito prima i cristiani, di poi la loro religione.

  A220000100 

 Ma Iddio che è padrone del cuore degli uomini sa cangiare i lupi rapaci in mansueti agnelli.

  A220000138 

 Il giorno dopo, il Pontefice tenne in quello stesso luogo la sacra ordinazione, e consacrò tre sacerdoti, tre diaconi e sedici chierici degli ordini minori.

  A220000151 

 Mentre però la grazia del Signore lavava le macchie dell'anima di Lucilla e le illuminava la mente, Dio con un miracolo guarì la cecità degli occhi di lei.

  A220000157 

 Dove andò quella tua sagacità e prudenza tanto da me conosciuta nel dar consiglio e nel maneggio degli affari più gravi? Forse noi non sappiamo che cosa sia bene, che cosa sia male? Ascoltaci, o Nemesio, appigliati al mio consiglio, io dirò quello che è più utile a te; e a te farai cosa utile se, conosciuta la verità, continuerai a venerare quegli Dei, che fin dalla tua infanzia hai onorati.

  A220000158 

 Nemesio fu commosso al sentirsi ricordare i falli della sua vita passata nell'errore onde colle lacrime agli occhi rispose: Pur troppo, o Valeriano, in passato ho avuto la disgrazia di sprezzare la verità e fare spargere il sangue degli innocenti cristiani.

  A220000158 

 Per la qual cosa io rigetto con orrore gli idoli vani che sono opera delle mani degli uomini.

  A220000172 

 In conferma di quanto diceva gli mostrò i frammenti degli idoli preziosi stati dalla mano stessa di Olimpio spezzati.

  A220000192 

 Tertullino rispose: Sì, le ricchezze della vita presente sono date da Dio, il quale è assoluto padrone delle sostanze e della vita degli uomini; e chi impiega per suo amore!e sostanze date da lui si guadagna la vita eterna ed un regno che non ha più fine.

  A220000208 

 L'imperatore lo adocchiò ben bene in tutta la persona, di poi cominciò ad interrogarlo così: Tu adunque sei quello Stefano che lavori a tutt'uomo per mettere sossopra i nostri stati, e con fallaci insinuazioni cerchi di allontanare il popolo dal culto degli Dei?.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000025 

 Quante contraddizioni proferite voi mai stasera! Un momento dite, che la vita degli antichi vostri buoni amici era da voi invidiata; ed un altro momento dite, che il loro è un vivere malinconico e tristo.

  A221000028 

 È pur vero, che a quel punto si vedono le cose nel loro vero aspetto e diversamente da quel che sembrano nel corso degli anni giovanili.

  A221000065 

 Quel prelato lo fece ricevere nell'ospedale di S. Gioanni d'Iddio, ove avea fatto voto d'entrare, onde far penitenza; ei si dedicò infatti al servizio degli ammalati per sempre.





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