Parola «Aveva» [ Frequenza = 3839 ]

don bosco-angelina.html
  A002000008 

 Aveva Pietro imparata la musica ed il canto gregoriano, ossia canto fermo, di cui dilettavasi assai.

  A002000008 

 Oltre ad intervenire ai vespri, alla benedizione, alla Messa cantata, era anche riuscito a farsi una scelta di giovanetti di buona voce e di ferma volontà, ai quali aveva egli stesso insegnato il canto.

  A002000009 

 Tutto il paese aveva in Pietro piena confidenza, e non era mai dimenticato negli impieghi che soglionsi affidare alle persone più probe ed oneste.

  A002000010 

 Il prevosto aveva in Pietro un parochiano fedele e poteva calcolare sopra di lui in caso di aiuto e di consiglio negli affari più importanti e confidenziali.

  A002000011 

 Ella aveva cura del vitto, degli abiti, della biancheria, della disciplina, dei servi e {8 [178]} della educazione di tre fanciulletti, che formavano l'oggetto delle incessanti sue sollecitudini, e che ella amava come preziosi doni del cielo.

  A002000011 

 La divina provvidenza gli aveva fatto trovare una moglie, che al pari di lui amava la religione, l'economia, la carità; così che gli affari domestici erano diretti da Cecchina (tale era il nome di lei, così detto in modo vezzeggiativo da Francesca).

  A002000041 

 - Roba veramente da teatro, aggiunse il servo, che per altro non aveva mai assistito nè a teatri, nè a rappresentazioni teatrali.

  A002000086 

 - Mi è più volte venuto in pensiero, disse scherzando Cecchina, che questa giovane sia la nostra Marietta risuscitata con più senno e con maggiore virtù e scienza di quello che aveva prima di morire.

  A002000088 

 Nella partenza alcuni militari per malattia non potendo mettersi in viaggio vennero raccomandati al nostro Pietro che aveva abitazione opportuna.

  A002000088 

 Qui nacque un grave incaglio per l'amministrazione dei Sacramenti a motivo che la lingua francese era fra que'buoni terrazzani affatto sconosciuta: e sebbene il prevosto la conoscesse alquanto sui libri, non aveva per altro mai avuto occasione nè di scriverla nè di parlarla, sicchè non era in grado di tenere un discorso di cose importanti quali sono {26 [196]} i santi Sacramenti.

  A002000088 

 Un reggimento ebbe a soggiornare nel paese dove aveva dimora Angelina.

  A002000100 

 Ma quando si sparse la notizia che ella parlava per eccellenza la lingua francese, che in modo chiaro aveva saputo persuadere al Miret di farsi cattolico, tutti ne facevano alta maraviglia.

  A002000101 

 Angelina aveva fatto una malattia che l'aveva portata all'orlo della tomba.

  A002000114 

 Ritornata in famiglia, mio padre mi volle subito far dare lezioni di danza, cui aveva sempre avuto assoluta avversione.

  A002000114 

 Se era richiesto di qualche carità, per lo più sclamava che aveva molte spese, molte imposte, diminuzione di {42 [212]} entrate e simili.

  A002000115 

 Se non facevansi profondi inchini, pubblici e ripetuti ringraziamenti, o se non si dava in qualche modo pubblicità alle offerte, per lo più quella offerta era l'ultima; nè più avrebbesi potuto cavargli un soldo sotto allo specioso pretesto che quel tale era un ingrato, ma in realtà perchè non aveva suonata la tromba ai quattro venti.

  A002000122 

 In quelle mie incertezze ho voluto consultare le opere di un santo, a cui mio padre mi aveva avvezzata a farne frequente lettura.

  A002000136 

 Mio fratello mercè un matrimonio aveva quasi raddoppiate le molte sostanze di cui era già padrone.

  A002000137 

 Egli trattò ogni cosa da sè, come se io avessi dato pieno consenso, e aveva fino fissata l'epoca dello sposalizio.

  A002000139 

 Di poi nascosta allo sguardo altrui da una grossa e logora cuffia, con un canestro in mano in cui aveva riposto un po'di pane con alcuni frutti per la giornata, partii dalla patria mia per andar dove la divina provvidenza mi avesse condotta.

  A002000151 

 Franceschina lo aveva di poco preceduto.

  A002000152 

 Eravamo al principio di questo secolo: gli avvenimenti politici avevano sconvolto l'Europa intera; e la cattolica religione ne aveva sofferto assai.

  A002000156 

 Ella fu sempre grandemente contenta del sacrifizio che aveva fatto, abbandonando le agiatezze del mondo.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000002 

 La virtuosa fanciulletta si era ben fissa in mente questa risoluzione; la mia giornata con Maria! E voleva dire, che ella in tutti i giorni avrebbe fatto le sue azioni con quei pensieri ed affetti, con quella diligenza, in quel modo, che le ha fatte Maria SS. Come aveva proposto, così fece; e così le sue azioni mai non ismentirono il nome che le fu dato al fonte battesimale.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000041 

 Aveva il volto bianco, allungato; io non poteva riguardarla molto tempo, perchè ci abbagliava.».

  A004000041 

 Aveva una catenella, alla quale era appesa una croce col suo Cristo: a diritta una tanaglia, a sinistra un martello; all'estremità della Croce un'altra gran catena pendeva, come le rose intorno al suo fazzoletto da collo.

  A004000041 

 «Essa avea scarpe bianche con rose attorno... ve ne erano di tutti i colori; aveva le calze gialle, un grembiale giallo, una veste bianca tutta cospersa di perle, un fazzoletto bianco al collo contornato di rose, una cuffia alta un poco pendente avanti con una corona di rose attorno.

  A004000047 

 Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli ubbidirono prontamente e si decisero a rivelare un segreto, che fino allora nulla aveva potuto strappar loro di bocca.

  A004000048 

 Il 18 luglio 1851 rimettevano a S. S. Pio IX tre lettere, una di Monsignor vescovo di Grenoble, che accreditava questi due inviati, le due altre contenevano il segreto dei due giovanetti della Salette; ciascun di essi aveva scritto e sigillata la lettera contenente il suo segreto alla presenza di testimonii che avevano dichiarato 1'autenticità delle medesime sulla coperta.

  A004000096 

 La buona Vittoria saputo della progettata visita all'insigne nostro Santuario, supplicò caldamente di esservi pure condotta per chiedere la grazia della guarigione alla Madonna in cui da {40 [440]} lungo tempo aveva riposto una singolare fiducia.

  A004000113 

 Svegliati che furono ciascheduno raccontava al compagno di aver veduto Gesù Cristo e tutti rispondevano: {55 [455]} anch'io l'ho veduto, anch'io l'ho veduto! In tale visione il Signore li aveva confortati, ed esortati a seguitare la via incominciata; ed essi erano tanto pieni d'allegrezza, gratitudine, fede e amore che non potevano contenersi e volevano uscire per la città a predicare la Divinità di Gesù Cristo.

  A004000114 

 Cadata in grave malattia essa aveva fatto prova di tutti i mezzi che l'arte può suggerire.

  A004000125 

 Il paroco parti di là onde nascondere le lagrime di consolazione che gli pioveano dagli occhi, e non aveva ancor messo piede nella casa parochiale, che la figlia era fuori di letto e reggendosi da sè camminava e diremo saltava di gioia lodando Iddio e ringraziando s. Giuseppe pel segnalato benefizio che le aveva ottenuto dall'immensa bontà divina

  A004000134 

 Quando parti dalla casa parochiale per recarsi a celebrar la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era afflittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire sebbene inutilmente.

  A004000138 

 Giunti a quella città, passammo dal medico che aveva la cura de'miei occhi.

  A004000139 

 Essa parlava così per la grande fiducia che aveva nell'aiuto di Colei che tutto può presso Dio.

  A004000141 

 - Aveva la faccia tutta coperta di panni neri, con un cappello di paglia; la detta zia e la nostra compaesana, maestra Maria Artero, m'introdussero in sacrestia.

  A004000173 

 Quindi per compiacere chi sospettava di qualche ottica illusione, si tolsero alcuni ornamenti di carta dorata, che in arco circondavano, senza però toccarlo, il sacro Simulacro: si discoprì la mensa che sostenevalo per assicurare taluno che aveva volto il pensiero a qualche frode od inganno.

  A004000180 

 Aveva udito a raccontare, come ad intercessione di Maria Ausiliatrice, alcuni miei patrioti avevano ottenuto abbondante raccolto dei bozzoli, altri la pioggia per le campagne e la cessazione dalla mortalità del bestiame, la sistemazione di affari o il termine di liti rovinose.

  A004000180 

 Priva affatto di speranza negli aiuti umanismi sono rivolta al Cielo, alla gran Madre di Dio, che nel nostro paese aveva già concessi straordinarii favori.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000020 

 Fra le preghiere che il santo Pontefice aveva ordinato pel buon esito di quella grande battaglia fu il Rosario, e nell'ora del combattimento lo recitava egli stesso con una schiera di fedeli seco lui raccolti.

  A009000022 

 Pregava egli, ed aveva invitati i fedeli di tutto mondo a pregare con lui.

  A009000030 

 L'imperatore Napoleone I aveva già in più guise oppresso il sommo Pontefice, spogliandolo de' suoi beni, disperdendo Cardinali, Vescovi, Preti e Frati, privandoli parimenti de' loro {18 [356]} beni.

  A009000031 

 Dopo aver fatto risuonare il temuto suo nome in tutta la terra, camminando di vittoria in vittoria aveva portate le sue armi nelle regioni più fredde della Russia, credendo trovare colà nuovi trionfi; ma la divina Provvidenza invece gli preparava disastri e sconfitte.

  A009000035 

 Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei Cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto dopo la vittoria di Lepanto, ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum, ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quanto aveva decretato il pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetua la memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli cristiani, instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 {22 [360]} maggio.

  A009000038 

 Il duca di Baviera, che aveva guidato un corpo di truppe nella famosa giornata di Vienna, volle egli stesso dimandare al sommo Pontefice Innocenzo XI l'approvazione della novella associazione.

  A009000264 

 Fra quei fervorosi Cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A009000267 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di s. Pietro ed aveva entro di sè un po' di limatura delle catene del s. Apostolo affinchè, dice il Papa, ciò che ha servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000002 

 Fin dall'anno 1841 il Sacerdote Bosco Giovanni, vedendo come la gioventù specialmente operaia abbisognasse di essere avviata all'adempimento dei doveri del Cristiano ed allontanata dai pericoli che suole incontrare nei giorni di festa, aveva {78 [360]} concepito un vivissimo desiderio di consecrar tutta la sua vita al bene dei giovanetti, fondando oratorii festivi nei centri più popolati della città di Torino.

  A012000007 

 D. Bosco era solo, non aveva collaboratori, ma non si sgomentò.

  A012000008 

 Al sabato sera poneva sul letto di ciascheduno di noi la camicia ed i fazzoletti, ed ogni mese le lenzuola, che essa stessa aveva fatto lavare, ed alla domenica veniva a verificare se avessimo deposte le vesti sudicie.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000021 

 Seppi che egli era il chierico Giuseppe Caffasso studente del 1° anno {16 [366]} di Teologia, di cui più volte aveva già udito a parlare come di uno specchio di virtù.

  A013000027 

 Egli rinnovò l'invito, richiamò in breve quanto aveva loro detto nei giorni {20 [370]} trascorsi, ricordò la promessa fattagli; ma fosse rispetto umano, fosse inganno del demonio od altro vano pretesto, niuno si voleva confessare.

  A013000027 

 Egli, per disporre i carcerati a celebrare una festa che occorreva in onore di Maria Santissima, aveva impiegata un'intiera settimana ad istruire ed animare i detenuti di un colloquio, ovvero camerone, ove erano circa quarantacinque de' più famosi carcerati.

  A013000044 

 Ma ciò faceva con umiltà, con rispetto e con tale prestezza che una persona assai stimata non seppe altrimenti esprimere questa singolare prerogativa di D. Caffasso se non con queste parole: Ègli aveva niente per l'umanità, ma tutto per la carità.

  A013000047 

 Ma egli aveva fisso nella mente che il più efficace comando di un superiore è il buon esempio, è il precedere i sudditi nel adempimento dei rispettivi doveri.

  A013000048 

 Già l'aveva in mano, quando udì suonare il campanello pel Rosario.

  A013000049 

 Fin dalla più giovanile età aveva consacrato certi giorni ad atti particolari di mortificazioni.

  A013000062 

 Diciamo solo che una vita così pura, cosi santa, còsi simile a quella del Salvatore, doveva pure essere con ingratitudine {34 [384]} pagata da quel mondo, che nol conobbe; da quel mondo a cui vantaggio aveva impiegate le sue sostanze, la sua sanità, la sua vita.

  A013000063 

 Egli stesso aveva per detto familiare e spesso lo andava ripetendo specialmente nelle conferenze morali: fortunato quel prete che consuma la sua vita pel bene delle anime, fortunatissimo colui che muore lavorando per la gloria di Dio; egli avrà certamente una grande ricompensa da quel Supremo Padrone per cui lavora.

  A013000070 

 A chi gli domandava se stava meglio, se aveva riposato bene, rispondeva sempre: come Dio vuole.

  A013000071 

 Dimandato se aveva qualche cosa a fare scrivere, qualche memoria a prendere, commissione a lasciare, egli mi guardò ridendo e disse: sarebbe bella che avessi aspettato a quest'ora ad aggiustare le mie faccende.

  A013000074 

 Eziandio quando la malattia gli minacciava la vita; nella stessa agonia amava di essere solo; anzi non dava segno di gradimento neppure quando gli erano suggerite giaculatorie, quasi che tali preghiere gl'interrompessero gli ordinari colloqui che egli certamente aveva con Dio.

  A013000077 

 E molte volte aveva esternato il desiderio di morire in giorno di sabato.

  A013000106 

 Rinunciava ad ogni piacere e divertimento; privavasi non di rado delle cose più lusinghiere ed anche necessarie, metteva in serbo una pagnotella, un frutto, qualche soldo per darlo ai bisognosi, che già formavano la delizia del suo cuore; perchè già aveva imparato a ravvisare in essi la persona del Salvatore.

  A013000108 

 Divenuto cherico risolse di farsi santo, ovvero continuò a vivere santamente siccome fino allora aveva fatto.

  A013000112 

 Aveva bisogno di un uomo che fosse fornito di zelo, prudenza, scienza tale da poterlo aiutare nell'esercizio del sacro ministero, e nel tempo stesso desse mano a perfezionare l'opera intrapresa.

  A013000112 

 {74 [424]} Guala essendo occupato in molti rami del sacro ministero aveva bisogno di aiuto.

  A013000116 

 Tale studio della morale, dell'ascetica e della mistica, congiunta ad un pronto discernimento degli spiriti lo aveva messo in grado di poter in poche parole conoscere e giudicare dell'ingegno, della pietà, della dottrina, delle propensioni e della capacità degli ecclesiastici.

  A013000117 

 Insegnava il modo di ascoltare con frutto {77 [427]} le confessioni dei fedeli, ma egli stesso passava più ore al confessionale, osservava se la sua morale riusciva fruttuosa; ne notava gli effetti e le conseguènze, e ciò faceva con tale destrezza, o dirò meglio, con tale pietà, scienza e prudenza che non saprebbesi dire se fosse più grande la consolazione ed il frutto in chi l'ascoltava nelle conferenze od in chi aveva la bella sorte di avere in lui una direzione spirituale.

  A013000127 

 Egli aveva il dono di cangiare la disperazione in viva speranza ed infiammato amor di Dio; eppsrciò avvenendo che taluno volesse darsi in preda alla disperazione ed anche uccidersi, dopo aver parlato col santo sacerdote era tutto gioia e solo desiderava di consegnare la vita in mano ai carnefici per farne offerta a Dio in penitenza de' suoi peccati.

  A013000129 

 Avvenne un giorno che la conversione di un famosa malfattore aveva costato grandi sollecitudini od affanni al nostro D. Caffasso.

  A013000136 

 Egli aveva familiare il detto di S. Teresa: niente ti turbi.

  A013000156 

 Egli aveva ricevuto in particolare udienza i suoi convittori ed aveva dato loro quei ricordi che un padre morente avrebbe dato a' suoi amati figliuoli.

  A013000162 

 E noi siamo in giorno di sabato dai cristiani consacrato a Maria, fra l'ottava di Maria consolatrice, che coincide colla vigilia di S. Giovanni che è il patrono principale della pia opera della misericordia per l'assistenza dei condannati al cui bene egli aveva consacrato tante sollecitudini.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000001 

 Merito però principale di tanta virtù si deve alla buona educazione che aveva ricevuto in famiglia dalla {3 [7]} sua madre, che riponeva suo vanto e gloria nell'educare santamente i suoi figli.

  A014000004 

 Era contento di avere nome Alfonso, perchè il gran Vescovo di Sant'Agata de' Goti, S. Alfonso de Liguori aveva fatto tanto per diffondere la divozione di Maria Santissima.

  A014000004 

 In una saa imaginetta del B. Sebastiano Valfrè, che portava sempre nel breviario, aveva scritto: "Coraggio, Alfonso, se vuoi farti santo sii divoto di Maria SS.".

  A014000010 

 Intanto l'orologio della casa batteva le undici ore! L'accommiatai coll'assicurarlo che aveva dimenticato ogni cosa, perchè era certo che egli in quel momento aveva parlato per amore del bene e per la salute delle anime, e che anzi lo ringraziava della sua carità.

  A014000011 

 La sua condizione era alquanto delicata, perchè doveva surrogare un confratello che aveva sollevati gli animi a tante speranze.

  A014000013 

 Intanto si risvegliò la malattia che molte volte aveva già minacciato i suoi giorni, ed il buon Sacerdote aspettava con rassegnazione il compimento della {8 [12]} volontà di Dio.

  A014000018 

 Siccome lo zelantissimo Parroco aveva introdotto parecchie divozioni speciali, come il mese di Maria, del Sacro Cuore di Gesù e simili, il nostro Giuliano tuttochè.

  A014000019 

 Nelle ore che aveva libere dalle occupazioni della campagna, se non era in chiesa, il che avveniva il più delle volte, era in sua camera a leggere buoni libri od a fare qualche lavoro per casa.

  A014000023 

 La vita che condusse quivi non è certo ricca di episodii nè feconda di fatti straordinarii: è la vita di colui che ha un solo impegno cioè di studiare molto per rendersi presto atto ai sacri ministeri e sempre più virtuoso per farsene degno; ma i suoi meriti certo sono grandi perchè egli faceva tutto pel Signore, ed il Signore aveva ogni giorno a registrare a suo conto centinaia {14 [18]} di atti di mortificazione di sè, di preghiera affettuosa, di pietà ardente, di carità verso i compagni, di pazienza e di rassegnazione continua.

  A014000023 

 Ma siccome non l'aveva potuto effettuare quando la tenera età gli dava speranza fondata di riuscire negli studi, quasi già si disperava di poterlo ancora eseguire quando gli si presentò la propizia occasione di essere accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales e di quivi mandato a fare i suoi studi a Sampierdarena.

  A014000025 

 Delle difficoltà ne aveva, ma la sua ferma decisione le vinse e il giorno 29 del mese di Settembre 1879 in vista della sua esemplare condotta fu ben facilmente accettato e mandato a far l'anno di noviziato a S. Benigno.

  A014000030 

 Arrivato tardi nell'Oratorio, puf finalmente aveva potuto emettere i voti di Salesiano e conscio com'era che l'emissione dei voti equivale ad un secondo battesimo, la sua bell'anima giunta a questo momento di rinnovata innocenza, dovette pensare che quello sarebbe stato il momento di far passaggio alla Eternità.

  A014000030 

 Io penso che come S. Stanislao, aveva in quei giorni chiesto al Signore la grazia di ritrovarsi in paradiso ed esser con Maria nel dì della sua assunzione, pur anche il nostro Giuliano abbia rivolto al Signore consimil preghiera di passar da questa all'altra vita, in questi giorni rivestito come si vedea della innocenza battesimale.

  A014000035 

 Fin da fanciullo aveva vagheggiato il servizio del Signore, quindi è che sostenuto e coadiuvato dai consigli dell'amato Direttore e Padre D. Bosco, non ebbe difficoltà a decidersi per la carriera del Sacerdozio.

  A014000038 

 Deciso di ascriversi alla Congregazione Salesiana, si era sobbarcato senza difficoltà ai diversi impegni che gli erano stati affidati, e tutti aveva adempiuti con soddisfazione e sua, e de' Superiori.

  A014000038 

 Fin qui nessuno o quasi nessun contrasto aveva avuto in riguardo della sua vocazione religiosa.

  A014000050 

 Negl'imperscrutabili suoi giudizi, egli aveva stabilito di chiamarlo a sè con quella repentina morte, che fortunatamente succedette a giorni di frequenza di Sacramenti, come s'usa di fare nelle nostre Case; avvenne improvvisa, ma non impreveduta, successe subitanea, ma non tanto da privare il moribondo dell'assistenza d'un fedele amico rivestito delle facoltà d'assolvere e di aprire le porte del Cielo.

  A014000050 

 Quest'ultima consolazione in un caso di morte così repentina non è forse dovuto al distacco che il Galvagno s'aveva imposto dalla famiglia sua? Il Signore misericordioso che è padrone della vita e della morte ha forse appunto così disposto per ammaestramento nostro.

  A014000052 

 Il chierico Giovanni Fabrici, nato in Clanzetto (provincia di Udine) il 23 Novembre 1861 da Giovanni Fabrici e Maria Concina, aveva sortito dalla natura una mente svegliata ed un'indole veramente buona.

  A014000055 

 Racconta un suo maestro che avendolo egli richiamato a segno un dì che l'aveva visto un po' dissipato, s'accorse che due lagrime erano spuntate sul ciglio {24 [28]} del Fabrici, e finita la lezione il buon giovane corse tosto a chièdere il perdono della mostrata dissipazione.

  A014000063 

 Raddoppiando le preghiere per avere da Dio lume e coraggio, con maggiore accuratezza e fervore si lavava nelle acque di penitenza, e si nutriva del pane dei forti, cosicchè condotto dalla grazia del Signore e rinvigorito dal consiglio del suo Direttore (cui tutta aveva aperta l'anima sua) nel giorno 13 Settembre {26 [30]} 1878 ebbe la consolazione di emettere i voti perpetui, che lo avvinsero alla cara Congregazione dei Salesiani.

  A014000067 

 Nel frattempo non aveva dimenticato il desiderio {27 [31]} che superiori gli avevano lasciato travedere, di abilitarsi a subire gli esami di licenza liceale.

  A014000068 

 Già aveva subito lodevolmente i primi esami per iscritto, non che quelli del primo gruppo dei verbali, quando affranto dagli eccessivi calori e dal riacerbarsi della prima sua malattia venne sorpreso da altro improvviso malore, con acuti spasimi alle viscere, che l'obbligarono a cedere e porsi in letto nel nostro Ospizio di S. Pier d'Arena.

  A014000072 

 Quando nessuno se lo aspettava, anzi quando appunto il nostro chierico faceva calcoli sul giorno di far ritorno nella nostra casa non sembrandogli vero di dovere si a lungo star lontano dai suoi superiori e compagni, nella notte fra l'otto ed il nove Settembre, essendosi ripetuto l'attacco che lo aveva improvvisamente assalito a S. Pier d'Arena con atroci spasimi alle viscere, accompagnato da violenti vomiti, quasi repentinamente {28 [32]} spirava la bella anima sua fra le braccia dei suoi genitori.

  A014000073 

 Fu segnalato favore per lui che al primo attacco avuto in S. Pier d'Arena gli si erano amministrati i ss. Sacramenti, e solito com'era ad accostarvisi ogni otto giorni, non era gran tempo che ne aveva ricevuto la grazia; e che colla sua vita esemplare si trovasse da lungo tempo preparato ad incontrare la morte con animo tranquillo.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000019 

 Si sfogava in atti di amore e di ringraziamento a Gesù d'averlo chiamato nella Congregazione Salesiana, ove occupato al lavoro ed animato dal buon esempio dei suoi compagni coadiutori, aveva potuto conoscere più da vicino il grande amore che Gesù Cristo ci ha portato.

  A015000025 

 D. Bosco ne aveva udita l'ultima confessione; D. Bosco l'aveva preparato a ricevere in Viatico l'amato Gesù; D. Bosco statogli al fianco in quel solenne istante gli aveva suggerito infuocate parole di ringraziamento.

  A015000029 

 Ma qui ebbe ad incontrare una inaspettata difficoltà, venuta appunto da ciò ch'egli aveva creduto mezzo più facile per ottenere il santo suo intento.

  A015000029 

 Nel 1872 già aveva ottenuta la patente di maestro di scuola elementare superiore, e nel 1874 quella di maestro di scuola tecnica: di modo che quando nel 1875, addì 12 Marzo, entrava negli Ordini Minori, era già abilitato a coprire diverse cattedre.

  A015000030 

 Per tal guisa salesiano, sacerdote ed insignito delle qualità di maestro e {13 [399]} professore in diversi rami d'insegnamento, erasi fatto capace di rendere alla Congregazione che lo aveva accolto, quei servigi che il nostro Superiore aspetta dai figli suoi a vantaggio spirituale e temporale dei poveri giovani a lui affidati dal Signore.

  A015000034 

 L'ora del suo trapasso dalla terra al cielo era già decretata, ed il Signore che lo voleva con se, gli aveva mandato da circa un anno una febbre insistente e quotidiana, accompagnata da tosse ostinata, che lo rendeva in qualche mese incapace a proseguire nel suo ufficio di far scuola.

  A015000035 

 Era l'indomani della festa di S. Giovanni cui preso aveva parte per onorare l'onomastico del Superiore.

  A015000040 

 Il suo malore, com'egli ebbe a palesare ad un suo amico negli ultimi giorni di sua vita, proveniva da una grave caduta ch'egli aveva fatto fin da fanciullo, per cui avendo riportato gravi sconcerti nell'interno de' visceri vitali e negli apparati digestivi, subiva quasi giornalmente dolori allo stomaco, al ventre ed alla spina dorsale, che lo sforzavano a sedere anche in chiesa per allievarne la violenza.

  A015000049 

 Questo spirito di mortificazione aveva forse un altro motivo che, col pretesto d'economia, celando l'amore alla penitenza, tendeva a conservare in se medesimo la più bella delle virtù, di cui come si disse più sopra egli era amante e geloso al sommo.

  A015000049 

 Un suo confratello parlando dell'amore ch'egli aveva per questa virtù, così si esprime: Lo stato di sacerdote, e sacerdote {22 [408]} confessore, di salesiano e salesiano Direttore, espone senza dubbio a molti pericoli; ma chi si mortifica, vigila e prega è sempre al sicuro, e questo è ciò che faceva il caro D. Chicco.

  A015000055 

 Lo stare continuamente nella medesima posizione gli aveva reso {24 [410]} intollerabile il giacere nel letto, che una piaga sola formatasi su tutto il dorso gli faceva sentire ad ogni movimento atroci dolori, e tutto egli sopportava con ammirabile pazienza e rassegnazione.

  A015000055 

 Ma già il Signore aveva pensato a premiare quella bell'anima col premio eterno del paradiso, ove il voleva incoronare quale martire di abnegazione, di pazienza, di carità e di rassegnazione.

  A015000062 

 Ma il Signore che tiene preparate molte mansioni, e che vuol farci vedere come molte siano altresì le vie che vi conducono, aveva stabilito che il nostro Domenico vi salisse per mezzo di un più umile lavoro.

  A015000063 

 Dopo il suo soggiorno in America, la salute di Domenico Zana erasi notabilmente alterata, e fin quasi dal principio rinunciando al suo primo progetto, erasi abbandonato nelle mani del Signore ed adattandosi intieramente a quanto volevano da lui i Superiori, aveva messo ogni impegno a contentarli nell'impiego di coadiutore inserviente nella Casa della Misericordia in Buenos Aires.

  A015000064 

 Essendogli stato amministrato in quello stesso giorno il Sacramento della Estrema Unzione, chiese egli stesso che gli si leggessero le preghiere della buona morte, quelle stesse che si trovano nel libro il Giovane provveduto, ch'egli aveva l'abitudine di recitar sovente e che essendogli famigliari gli recavano maggiore consolazione.

  A015000065 

 Benedisse a Gesù che ve lo aveva chiamato, benedisse a Maria che ve lo aveva condotto, benedisse al momento che vi si aggregò, benedisse ai buoni esempi ricevuti dai confratelli, benedisse a tutti, e pregando per tutti si faceva animo al pensiero che presto tutti si sarebbero riuniti a lodar Dio nel bel paradiso.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000007 

 IV, 13) che cioè, consummatus in brevi explevit tempora multa; poichè, mancato ai vivi nella verde età di anni 20, aveva già fatte azioni ammirabili, e la Congregazione Salesiana nell'averlo avuto riconosce una vera benedizione del Cielo; poichè non solo egli sarebbesi potuto mostrare come modello ai mediocri ed ai buoni: ma come modello ai modelli.

  A016000023 

 Era quello che Arata voleva; poichè appena fu solo alla presenza del superiore subito raccontò la cosa con tutta precisione: nè al direttore era bisogno di alcuna parola di scusa poichè conosceva con chi parlava e lo aveva in quel conto che sopra abbiamo detto.

  A016000025 

 Valendosi egli della stima che aveva tra i compagni, ed era molta, animatissimo nelle ricreazioni non lasciava di penetrare col suo sguardo nei crocchi dove era qualche pericolo, e fissato colui che gli pareva principal fonte di male, gli era tosto ai panni, e senza far parola con altri, dicendo avere bisogno del suo aiuto, lo conduceva un po' discosto, e quivi gli dava qualche buon avviso o gli diceva qualche infuocata parola, che gli pareva più opportuna: e poi insieme tornavano al giuoco senza che altri se ne accorgesse.

  A016000028 

 Nelle ricreazioni poi non voleva discorrere di cose inutili {13 [21]} e frivole, ma cercava i compagni migliori della scuola per farsi spiegare da loro quelle cose che non aveva capito nello studio; tirava fuori il suo bigliettino dove s'era notato quanto non capiva, ed insisteva o dall'uno o dall'altro finchè ogni difficoltà non fosse superata.

  A016000030 

 Sebbene così grande fosse in lui l'impegno che aveva per lo studio, questo veniva superato dall'impegno che mostrò per la pietà e per la virtù.

  A016000039 

 Questo so, che riuscì a farmi parlare e dissipò la mia mestizia ed io conobbi subito che perla d'amico avessi trovato in chi così bruscamente aveva ricevuto.

  A016000043 

 Egli che non aveva mai avuto altro desiderio se non quello di consacrarsi tutto al Signore non stette guari esitante.

  A016000056 

 Era solito chiamare questa virtù la via compendiata per andare in Paradiso; e aveva sempre sulle labbra quel detto della Sacra Scrittura, in cui si dice che l'uomo obbediente riporta sempre vittoria.

  A016000057 

 Siccome la sua sanità andava deperendo sensibilmente, così il Superiore gli comandò di non più studiare in detto tempo: conoscendo però la voglia grande che n'aveva e l'abitudine inveterata presa già negli anni antecedenti, credè bene dirgli: « In tempo di ricreazione non istudierai più senza uno special permesso; abbi qual disobbedienza il far il contrario.

  A016000060 

 » Poveretto! Eppure altri pensieri fuori della gloria di Dio e della salvezza delle anime non aveva! Qui, per non essere soverchiamente prolisso, mi limiterò di riportare quanto fu scritto dal suo direttore sul suo conto al Superiore generale D. Bosco, nella relazione che regolarmente {33 [41]} deve farsi di ciascun ascritto.

  A016000063 

 Egli accettò volontieri quest'incarico, sebbene si reputasse incapace a tanto ufficio; poichè, posta la sua fiducia in Dio, si teneva come sicuro che Egli, il quale gli aveva dato l'incarico, l'avrebbe anche aiutato a disimpegnarlo.

  A016000064 

 La sollecitudine con cui disimpegnava quel primo ufficio, gli procurò la conoscenza dei giovani con cui aveva a trattare; poichè studiava attentamente il loro carattere per poter trattare con ciascuno secondochè la loro indole richiedeva.

  A016000065 

 Ne venne mutamento e fervore sì nella preghiera che nei Sacramenti e la sua si chiamò camerata di S. Luigi, perchè chi ne era assistente aveva molto bene imitato le virtù di quel Santo.

  A016000071 

 Era passato poco più che un anno, dacchè il nostro Giovanni con tanto zelo si occupava nell'assistenza degli artigiani; quando il direttore del collegio di Lanzo, sentendo il bisogno di avere un buon maestro per la prima classe elementare, si rivolse direttamente al Superiore della Congregazione per averne uno che corrispondesse al gran bisogno che ne aveva.

  A016000074 

 Egli con un sospiro dimostrò il desiderio ardentissimo che aveva di ricevere questi ultimi conforti.

  A016000075 

 Il Vicario di Lanzo aveva domandato un Chierico per l'insegnamento del Catechismo in Parrocchia per i giovani del paese: il Direttore pensò di mandare il Ch.

  A016000075 

 Il buon Giovanni non mancava mai di trovarsi puntuale al luogo che il Vicario gli aveva destinato.

  A016000075 

 Quando non lo videro più secondo il solito comparire in Parrocchia per l'istruzione del Catechismo, andavano domandando di quel piccolo Chierico che aveva tanta pazienza nell'insegnamento del Catechismo.

  A016000076 

 » Infatti non aveva egli incominciata la sua carriera col mettere in croce il mondo? Si dilettava forse d'altro che delle cose del Signore? Buon per lui che seppe conoscere gl'inganni del mondo ed evitarli.

  A016000077 

 Oltre quel libretto un altro ne aveva, in cui notava tutte le mancanze che commetteva nella giornata, sicchè in fine della settimana con tutta facilità poteva fare il suo esame.

  A016000084 

 Il Signore che l'aveva fatto religioso, lo volle ancora Sacerdote sebbene per brevi anni; chè, alcuni mesi appena erano trascorsi dopo il dì fortunato in cui aveva celebrata con tanta consolazione la prima Messa, quando cadde infermo con poca speranza di guarigione, essendoglisi rotta, per quanto pareva, una vena, in seguito a sforzi fatti.

  A016000085 

 Ciascuno di noi aveva perduto un confratello zelante ed un amico sinceramente caritatevole ed affettuoso.

  A016000090 

 Colà non venne meno nella virtù, e quando, pel naturale che aveva sensibilissimo e pronto, doveva soffrire alcunchè, all'esterno appariva sempre mansueto e dolce, domando mirabilmente sè stesso.

  A016000092 

 Per suo pascolo spirituale aveva raccolti con studio in un quaderno buon numero di detti e di fatti di santi, che spesso andava rileggendo.

  A016000094 

 Il portamento aveva sempre umile e modesto; si teneva per l'ultimo della casa; di tutto era contento, anche del suo male medesimo, che pur non gli dava quasi più speranza di volerlo abbandonare.

  A016000095 

 Quel Gesù ch'egli aveva tante volte visitato in chiesa, ora restituivagli le visite al letto di morte.

  A016000101 

 Pregava volentieri, era ubbidiente ed aveva somma cura di non offendere Iddio.

  A016000109 

 Aveva cura speciale dei novelli apprendisti nel tempo stesso che il suo occhio vigile non dimenticava alcuno anche dei più anziani.

  A016000114 

 La vocazione allo stato ecclesiastico e religioso, di cui aveva date prove non dubbie nell'anno di noviziato, non fu già trascurata da lui, ma colla ottima condotta la fece ogni dì più viva, e se una cosa egli bramava, si era di divenire perfetto Salesiano e santo Sacerdote.

  A016000116 

 Quel sacro tempio, in cui aveva ricevuto il S. Battesimo, la Cresima, la prima Comunione, oggi aprivasi riccamente addobbato per riceverlo al Sacro Altare qual novello ministro di Dio.

  A016000121 

 Aveva perduto già la speranza di guarire, perchè il male, che da alcuni mesi lo travagliava, era già stato dichiarato incurabile; volle tuttavia sapere dal medico, senza ambagi, quanto avrebbe ancor potuto vivere.

  A016000121 

 Le cento volte al giorno diceva: Signore, sia sempre fatta la vostra santa volontà! Aveva vivo desiderio di ricevere la Comunione ogni giorno e ne fu pienamente appagato.

  A016000125 

 La mattina seguente ricevè per l'ultima volta quel Gesù in Sacramento che ei tante volte aveva visitato nei tabernacoli e ricevuto in Comunione con grande fervore durante la vita.

  A016000126 

 Il male rincrudiva ognor più ed ei nel vaneggiamento, che i dolori gli cagionavano, recitava ad alta voce il Te Deum, come in ringraziamento della visita che il buon Gesù gli aveva fatto e della grazia che ora facevagli accelerandogli l'ora del felice transito ai suoi eterni amori.

  A016000133 

 Fino a questo tempo la sua indole irreflessiva, leggiera ed irascibile più e più volte aveva dato motivo a lamentare di lui indisciplinatezza, negligenza ed una tal quale tiepidezza nelle pratiche di pietà.

  A016000133 

 Ma perchè ciò non l'aveva mai portato a gravi disordini, egli, contento di non essere cattivo, non si era dato a nessun lavorio speciale di perfezionamento di se stesso.

  A016000141 

 Considerato un poco a quale congregazione religiosa dovesse affigliarsi, riconoscendo che Iddio con averlo fatto venire nell'Oratorio {72 [80]} aveva già con questo dato un segno che indicava a chiamarlo dai Salesiani egli fece domanda di essere ascritto a questa Pia Società.

  A016000141 

 Ed in ciò tanto più presto i Superiori diedero il loro assenso per accettarlo, quanto più conoscevano la sua buona condotta giacchè in tanti anni di dimora tra noi non aveva mai dato motivo di lagnanze, anzi aveva dato segno di virtù superiore all'età sua.

  A016000142 

 Da questo momento egli si mise con ogni impegno a perfezionare se stesso specialmente con l'umiltà e con l'osservanza delle sante regole che aveva abbracciate.

  A016000147 

 Egli, che fino allora aveva goduta discreta sanità, vedendosi ora in quello stato non mosse un lamento, ma sempre contento si assoggettava al volere divino, e stette sempre al parere del medico; ubbidì costantemente agl'infermieri, ed a chi lo compassionava egli sorridente rispondeva: oh! è niente: star sempre bene non si può.

  A016000154 

 » E qui, parlandosi della sua pietà nei primi anni, convien dire {78 [86]} qualche cosa della sua prima Comunione, della quale ci rincresce non avere tutti i particolari; ma basta il sapere che la fece con tale fervore, che venne ammirato da tutti ed il Parroco stesso ebbe a dire alla madre che aveva provato una grande consolazione al vedere il suo contegno affatto straordinario.

  A016000156 

 La madre adunque, con gran gioia di Francesco, cercò qualche religioso istituto ove colla pietà si attendesse anche allo studio con più alacrità, che non nelle altre scuole, ed avendo udito parlare da varii parenti che essa aveva in Lucca dell'Oratorio Salesiano da poco tempo aperto in quella città, e delle opere straordinarie che si raccontavano di D. Bosco, fu lieta di poter affidare il suo gioiello, come lo chiamava, nelle mani di così esperto educatore e ben presto chiese ed ottenne che il suo Francesco fosse accettato come alunno della prima ginnasiale nell'Oratorio di Torino.

  A016000160 

 È vero che io amava svisceratamente il mio Francesco, ma non aveva mai pensato di fare un atto simile.

  A016000163 

 Avuto notizia che era stato accettato, oh quanto giubilo, oh quanti ringraziamenti al Signore! Solo il buon Dio lo sa! Più volte palesò anche ai compagni la grande grazia {87 [95]} che teneva di aver ricevuta da Dio in tale occasione, e per questo pensiero si fu che non mai si permise la pia piccola trascuranza nei doveri suoi in tutto il tempo che rimase tra noi sia come ascritto sia come professo, e soleva dire che temeva sempre di dover dopo morte dar conto a Dio di qualche mancanza dopo una grazia così segnalata che Dio gli aveva fatto nel chiamarlo allo stato religioso.

  A016000163 

 Per prima cosa adunque si presentò al Signor D. Bosco a chiamargli consiglio, assicurandolo che dal dì che aveva messo piede nell'Oratorio aveva sempre mantenuto quel desiderio, avendo sentito come una voce insistente che gli diceva: tu devi farti religioso Salesiano.

  A016000167 

 La grande allegrezza che aveva in cuore in quei giorni non poteva a meno di trasparirgli al di fuori ed in tale circostanza tutto promise a Dio di fare per la sua maggior gloria, e con tali buoni pensieri cominciò il secondo anno di filosofia, perseverando nella santa vita dell'anno antecedente e dandosi a tutt'uomo allo studio sì sacro che profano mirando sempre ad abilitarsi per poter poi un giorno riuscir utile a molte anime.

  A016000168 

 Egli si mise a cercar mezzi per ovviare a questo inconveniente tra i suoi compagni, ed alcune volte che essi si sforzavano per fargli vedere che esso stesso aveva ricevuto torto in questi voti, egli tutto pacato diceva: questo che voi credete abbia a riuscirmi di danno io vi dirò che mi è di vantaggio, poichè ciò che so nessuno me lo toglie, e avendo voti scadenti ho un motivo ed una spinta di più per studiare.

  A016000174 

 Ed oh! quale ineffabile commozione non destò in tutti gli astanti quel suo atteggiamento più che umano, quell'angelica disposizione con cui ricevette l'ultima volta nel suo petto il Dio del suo cuore, quel Gesù che avea {96 [104]} formato l'oggetto costante de' suoi desiderii, de' suoi sospiri! Ma un timore m'aveva poco prima per un istante angustiato.

  A016000174 

 Mi guardò egli, sorridendo alla mia domanda e con cenni e con quel poco che ancora aveva di voce mi assicurò che non solamente avea nulla che su tal punto lo inquietasse, ma che non sentiva omai più da assai tempo neppur tentazioni di tal genere; essere quindi colla grazia di Dio perfettamente tranquillo in tutto e per tutto.

  A016000185 

 E poichè tutto omai rivelava in lui una prossima fine ed ogni momento pareva esser l'ultimo, D. Rocca che lo assisteva colla più affettuosa cura e colla più squisita carità, aveva già cominciato le preghiere per la raccomandazione dell'anima.

  A016000185 

 Gli si trovò ancora sotto il capezzale uno dei librettini della Pratica dei nove uffizi che aveva poco prima ricevuto da un suo compagno di quella Casa.

  A016000185 

 Tenerissimo del Cuor di di Gesù, la cui divozione aveva così ben appresa e coltivata nella Casa di S. Benigno, tale si mostrò fino alla morte.

  A016000186 

 Il mattino seguente, giovedì, domandai ansioso e tremante notizie del Giulio, e seppi che aveva riposato alcun poco nella notte, e che il medico vi aveva trovato un sensibile miglioramento.

  A016000186 

 La febbre e la risipola si andarono a poco a poco scemando, tornava pieno ed intero l'esercizio delle facoltà intellettuali, che aveva già perdute, ritornò in una parola la vita.

  A016000191 

 Quando il suo compagno Giacomo Vigliocco fu chiamato dal Signore all'eternità ed egli lesse i {106 [114]} cenni biografici stampati per ricordar la memoria di quel suo caro amico, vedendo le virtù insigni che da lui furono praticate e perciò la santa morte che fece, fu preso da uno straordinario entusiasmo di voler seguire egli pure le pedate di chi tanto aveva fino allora amato.

  A016000193 

 Tanta fu la sua abilità ed applicazione negli studii che in due anni fece passare le materie prescritte pel ginnasio e fu ammesso alla filosofia; sul che è a dire che abbia ottenuto grazia speciale dalla Beata Vergine, perchè non sembra probabile che naturalmente un giovane il quale aveva appena fatta la 2 a elementare, e poi intralasciati per tanto tempo gli studii, potesse così in breve riuscire tra la buona mediocrità nella prima filosofia.

  A016000195 

 Erano bensì venute le ore di sconforto e di tentazione; ma considerando viemmaggiormente in una muta di ss. Esercizi, che appositamente volle fare, i pericoli del mondo e lo stato di maggior perfezione della vita religiosa, troncata ogni esitazione fece domanda ed ottenne di essere accettato come ascritto a quella Congregazione, alla quale si era ben prima aggregato il suo amico Vigliocco, cui si sentiva un impulso di voler sostituire; {108 [116]} a quella Congregazione che già con tanta amorevolezza l'aveva aiutato nei suoi studii e che aveva attirate da tempo tutte le sue simpatie.

  A016000195 

 Nei due anni del ginnasio aveva sempre pensato, aveva sempre pregato e si era più volte consigliato col direttore dell'anima sua.

  A016000196 

 Chiese al prefetto se aveva qualche lavoro manuale a dargli da fare nei tempi di ricreazione, che egli farebbe tutto volontieri.

  A016000196 

 Specialmente l'amore a Gesù Sacramentato ed a Maria SS. s'ingagliardirono tanto in lui che, si può dire, non aveva omai più altro anelito nel cuore fuori di questo.

  A016000197 

 Egli adunque non aveva già più altro desiderio da quello in fuori di consumare la sua vita per qualche opera che piacesse al Signore, e pare che il Signore accettasse di buon grado questa sua offerta; e già la sua santa grazia doveva aver fatto questo lavorio nel cuor di lui onde preparare, come giova a creder, una vittima adatta per un sacrifizio ben a lui accetto.

  A016000199 

 Ebbe da prima un sogno in cui gli parve che {110 [118]} sarebbe morto in breve, e tra le particolarità del sogno che raccontò egli stesso con precisione ad un compagno vi era che sua mamma sarebbe venuta a trovarlo, ma che arrivata tardi l'avrebbe veduto già cadavere; cosa che precisamente avvenne: poichè non avendo potuto partir subito che ebbe la notizia dell'aggravarsi della malattia di lui arrivò che da due ore aveva spirata l'anima.

  A016000201 

 Fece anche subito chiamar il Direttor della casa e volle confessarsi; e poi gli ripetè che aveva offerto la sua vita per quella di D. Bosco e che credeva proprio essere esaudito, che perciò era persuaso di avere la morte vicina.

  A016000224 

 In così tenera età già era capace di comprendere quanto fosse grave la disgrazia che aveva colpito la sua famiglia e più volte fu veduto piangere pensando allo stato di suo padre e dell'ultimo suo fratello.

  A016000226 

 Quel giorno ricordava spesso con gran piacere, specialmente che, per aver fatta la prima Comunione in una nostra casa, aveva potuto preparar tanto bene il suo cuore per quella grande azione.

  A016000230 

 Il nostro buon Lorenzo, fedele ai suoi propositi ed alla grazia del Signore, risoluto di farsi santo, si diede con tale slancio all'adempimento di tutti i suoi doveri che fino dai primi giorni divenne l'ammirazione non solamente de' suoi compagni di scuola e de' suoi maestri, i quali lo proponevano agli altri per modello, ma di tutti i Superiori, i quali ringraziavano il Signore che aveva fatto questo bel regalo alla Congregazione Salesiana.

  A016000232 

 La sua carità non aveva limiti quando sapeva che taluno era afflitto; a molti fu un vero angelo consolatore quando o per disgrazie di fortuna o perdita {122 [130]} di parenti avevano bisogno di consolazione.

  A016000232 

 Nell'anno in cui egli fece la 1 a classe ginnasiale aveva fra i suoi condiscepoli alcuni molto avanzati negli anni.

  A016000232 

 Per tutte queste sue buone qualità s'acquistò grandissima stima e venerazione da' suoi compagni; ed uno di questi manifestò al Superiore come durante la malattia del nostro caro Lorenzo (malattia che il condusse a morte) aveva al Signore offerta la sua vita perchè volesse conservar quella dell'amato compagno.

  A016000232 

 Un inverno per timore che alcuno de' suoi compagni rimanesse privo di pastrano non ne volle alcuno esso stesso e ad un cotale che lo consigliava a procacciarsene uno per tempo perchè gracile come era, non venisse a soffrirne: Vedi bene, rispose, che io giuoco come un disperato; posso quindi tener lontano il freddo; e poi ho già provato troppe delicatezze quando da bambino aveva ancora la madre: è ben giusto che almeno adesso impari a soffrire qualche cosa per il Signore che tanto ho io co' miei peccati fatto soffrire.

  A016000234 

 In quell'anno il suo amore verso del SS. Sacramento crebbe smisuratamente; non solo faceva la santa Comunione ogni mattina, non solo prima d'incominciare qualunque {123 [131]} ricreazione andava, come usano molti buoni giovani nelle nostre case, a fare una visita a Gesù in Sacramento, ed a Maria SS., ma, o sia per mortificare sempre più nel giuoco la sua volontà, o sia per il grande amore che aveva acquistato verso Dio, spesse volte avveniva che troncasse la ricreazione per recarsi a pregare alcun poco in cappella.

  A016000236 

 Un'altra volta ebbe a manifestare ad un suo Superiore che il Signore in quell'anno gli aveva fatto un bel regalo, che fin dal giorno della prima Comunione ogni giorno avevagli chiesto: ed interrogato quale fosse questo dono, disse con tutta ingenuità che in tutto l'anno non aveva più mai sentita alcuna tentazione contro la bella virtù.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000010 

 In questo frattempo un amico di famiglia fece conoscere al Conte Francesco come egli aveva diritto al feudo di Casellette, al quale il Cays non pensava nemmeno.

  A017000012 

 Ma Iddio aveva decretato che il Conte Carlo passasse per tutti gli stati della vita umana, affinchè lasciasse in ognuno esempi luminosi da imitare.

  A017000021 

 Egli veniva per dire a D. Bosco che aveva praticato il suo suggerimento; che il desiderio di abbandonare il mondo gli durava tuttora, ma che nel tempo stesso signoreggiavalo un dubbio, un certo qual timore, che non poteva bandire dall'animo; veniva in una parola a prendere una finale risoluzione sotto la guida di lui.

  A017000022 

 Da qualche tempo soggetta a terribili convulsioni la povera fanciulla era rimasta paralitica; non poteva più reggersi in piedi, aveva perduto il moto della mano destra, e da circa un mese anche la parola.

  A017000026 

 - Entrato poco dopo nella camera di Don Bosco, se la sbrigò in poche parole: - Era venuto per conchiudere con lei, disse, e prendere una definitiva risoluzione; aveva ancora qualche dubbio; ma la Madonna me ne liberò affatto; - e, raccontatagli la condizione apposta ed avveratasi, soggiunse: - Se D. Bosco mi accetta, io sono Salesiano.

  A017000027 

 Chi lo aveva praticato da vicino, e sapeva che per la sua non troppo buona salute egli abbisognava di molti riguardi sopratutto nel cibo, non poteva darsi ragione come il Conte si acconciasse e resistesse alla nuova vita.

  A017000028 

 Oltre a ciò aveva per lo più una grande inappetenza e difficilmente trovava cibo o che gli aggradisse appieno, o che non gli desse qualche fastidio.

  A017000033 

 - Infatti, di un esemplare ecclesiastico il nobile Conte aveva tutte le virtù e l'attitudine.

  A017000044 

 Nell'ufficio di Direttore, il Sac. D. Carlo Cays diede viemmeglio a divedere che lo accendeva un ardente zelo per la salute delle anime, e che se l'età aveva potuto scemargli le forze del corpo non aveagli punto diminuita la energia della volontà.

  A017000046 

 Nei giorni feriali poi, non essendovi sì grande concorso di fedeli, egli confessava come alla spicciolata e a più riprese; ma finito che aveva di udire questo e quell'altro, egli non si partiva tosto di là, ma ripostosi ginocchioni, se era tuttavia oscuro, riaccendeva il suo cerino e recitava il Breviario, o faceva la meditazione, o s'intreteneva in pie letture, finchè altri si appressasse al confessionale.

  A017000053 

 Nel mattino aveva ancora passato alcun tempo ad udire le confessioni, e in quella sera cenò con miglior gusto ed appetito.

  A017000054 

 - Era questa la santa reliquia che tonevasi pure indosso, quando Deputato si trovava al Parlamento, perchè soleva dire che in quell'aula si aveva appunto da fare colle partes adversae, che si devono mettere in fuga col segno della Croce, secondo quelle parole della sacra Liturgia: Ecce Crucem Domini, fugite partes adversae.

  A017000059 

 Il medico esaminò brevemente l'infermo, e, senza nulla prescrivere di particolare, lasciò detto che l'arte non vi aveva più nulla a fare.

  A017000059 

 Partito il Dottore, venne impartita al malato la Benedizione papale, di cui aveva mostrato {38 [152]} desiderio, ed egli accompagnò le preghiere colla più edificante divozione.

  A017000060 

 D. Bosco, non ostante il bisogno di recarsi all'ultima muta de'spirituali esercizi in S. Benigno, aveva differito la sua partenza per assisterlo negli estremi momenti, qualora in quel giorno il Signore l'avesse chiamato a sè.

  A017000064 

 Egli infatti varie volte aveva provato ad adattarsi alla regola, ma soffrendone la sua salute, i Superiori glielo avevano proibito.

  A017000064 

 Nei colloqui che aveva con D. Rua talvolta si doleva e mostrava timore, perchè negli ultimi mesi non aveva sempre osservate le regole, per esempio nel levarsi al mattino cogli altri.

  A017000064 

 Per tranquillarlo era necessario richiamargli alla memoria come stante la sua avanzata età tale riguardo eragli stato imposto dall'ubbidienza, e perciò non aveva motivo di rammaricarsi.

  A017000067 

 Discorrendo in quel giorno medesimo con Don Rua sulle cose, che gli avevano fatto più salutare impressione, disse che molto lo aveva incoraggiato ad abbandonare il mondo la vita, che aveva letto del servo di Dio Schouwaloff, il quale in questi ultimi tempi avendo rinunziato alla sua carica di generale nell'esercito Russo, erasi ritirato a menar vita povera, oscura e penitente tra i Barnabiti; e che anche in quegli estremi momenti lo confortava la memoria dell'ultima malattia e della morte avventurata di lui.

  A017000068 

 Gli si fece osservare che i Salesiani ed i loro Cooperatori erano stati arrichiti delle indulgenze dei Terziarii Francescani, e che perciò devono anch'essi confidare nella sua protezione; che poi vi poteva confidare egli sopra tutto, perchè ad imitazione di lui aveva abbandonate le mondane ricchezze, ed abbracciato la povertà religiosa per amore di Gesù Cristo.

  A017000070 

 Stette pure a fargli compagnia il Barone Alberto Della Torre nipote dell'illustre infermo, a cui era carissimo, non solo pei vincoli di sangue, ma per lunga ed intima comunanza di affetti, sentimenti di religiosa pietà, e premurosa carità verso il prossimo; il quale dal momento che aveva avuto sentore della sua malattia più non aveva abbandonato, se non per brevi intervalli, l'affezionatissimo zio.

  A017000092 

 Se il Signore voleva ancor conservarlo in vita, egli era contento per poter fare ancora un po' di bene; ma se Egli aveva stabilito altrimenti, si rassegnassero ai divini voleri e pregassero per lui affinchè potesse disporsi al grande passaggio.

  A017000097 

 A renderlo così buono di cuore e di tostami eragli giovata l'applicazione assidua e paziente con cui aveva sempre coltivato gli studi, e cercato di arrichirsi di quelle cognizioni che vedeva necessarie a chi vuole consecrarsi a Dio col Sacerdozio.

  A017000097 

 E già egli aveva rinunziato al mondo, e scelto di servire a Dio nella Congregazione Salesiana, cui si era inscritto dall'anno 1871.

  A017000098 

 Quando più belle gli sorridevano ancora le speranze, fin d'allora aveva dato il suo nome alla Congregazione di s. Francesco di Sales.

  A017000101 

 All'entrare dell'anno 1882 la sua salute aveva cominciato a decadere e peggiorare rapidamente; ond'egli, veduta vicina e certa l'ultima ora, vi si preparò in modo esemplare.

  A017000112 

 Da molti anni, nel periodo più bello della sua vita, aveva poco a poco perduto l'udito, ed un lento ed ostinato malore da più che dieci anni andava indebolendo e consumando ogni giorno la non troppo forte sua costituzione.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000027 

 Pio ICS aveva più volte parlato dell'offerta summentovata e con compiacenza {12 [104]} di Padre l'aveva mostrata ad alcuni viaggiatori che presso il Santo Padre si recarono.

  A021000037 

 Ma quando fu sparsa la fama che il Santo Padre aveva loro fatto un regalo tutti attendevano impazienti il momento onde poterne partecipare.

  A021000060 

 Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso 0ratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto taceva echeggiar l'acre di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000006 

 Uscito dall'adolescenza non cercò d'abbracciar altra carriera eccetto quella del padre suo, il quale, mentre aveva cura de' suoi possedimenti, teneva negozio da pizzicagnolo.

  A022000008 

 Aveva qualche idea in confuso dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e di D. Bosco, che ne era Direttore, e colà si rivolse per essere ricevuto.

  A022000015 

 Il Signore l' aveva dotato di tenace memoria, di facilità di parola e di una chiarezza di idee tutta eccezionale, pel che riusciva anche facilmente nella predicazione.

  A022000016 

 Le ultime volte ne restava talmente sfinito che non aveva più forza da recarsi in camera.

  A022000017 

 Aveva 38 anni di età e circa 14 di professione religiosa.

  A022000017 

 Chi lo assisteva negli ultimi istanti disse che D. Provera non morì, ma si addormentò nel bacio del Signore, che aveva tanto amato e così fedelmente servito.

  A022000020 

 Nei primi mesi trovava difficili le molte materie che fanno parte del corso classico o ginnasiale, ma incoraggiato ed aiutato {10 [176]} dagli amici e da' maestri vi prese gusto, e mettendo a partito il talento non ordinario, di cui Dio l'aveva fornito, in quell'anno stesso riuscì ad essere promosso fra i primi.

  A022000025 

 A suo padre, che andò a trovarlo, agli altri di sua famiglia ed amici a cui scriveva non aveva altro a dire se non che era veramente contento della presente sua posizione.

  A022000031 

 Egli sperava che in seguito avrebbe potuto ricevere il Diaconato ed il Sacerdozio; ma Iddio aveva decretato altrimenti.

  A022000038 

 Era tutto a tutti, ma pel bene della gioventù aveva un trasporto speciale.

  A022000041 

 Per reggere a tante opere di carità, D. Pestarino aveva già venduto la maggior parte delle suo sostanze; così che quando cominciò il novello istituto ricorse all'aiuto altrui, specialmente alla Congregazione Salesiana, che cominciò a considerare come sua propria ogni opera di D. Pestarino, il quale sempre animato dallo stesso zelo consacrò al novello istituto tutte le sue fatiche e quel poco di vita che il Signore ancor gli concesse.

  A022000047 

 Era poi ubbidientissimo; non si aveva che da aprir bocca che tosto egli ubbidiva.

  A022000047 

 Rosario od altre preghiere che non aveva potuto o temeva di non poter recitare in altro tempo.

  A022000048 

 Male strettezze di famiglia, che aveva bisogno del suo braccio, costrinsero ognora la povera genitrice a dargli dolorosa ripulsa.

  A022000050 

 Aveva circa vent'anni quando udì a parlare dell'Oratorio di e.

  A022000050 

 Il buon giovane ebbe sempre questa per una grazia segnalata e sul letto di morte un'ora prima di rendere l'anima a Dio, parlandone col Direttore della casa, lo pregò che, dando al suo Superiore l' annunzio di sua morte, lo ringraziasse del favore che fatto gli aveva coll'avergli concesso di far professione pochi mesi prima, preferendolo a tanti suoi compagni.

  A022000051 

 Ma egli era ormai maturo pel cielo, e a lui già potevansi applicare le parole dello Spirito Santo, cioè, che in breve tempo egli aveva accumulati tesori sì grandi di meriti, che altri giungerebbero appena ad acquistare in lunghi anni di vita, brevi vivens tempore eaplevit tempora multa.

  A022000058 

 Aveva l'occhio a tutto, badava alla nettezza della chiesa e della sagrestia, teneva con grande proprietà gli altari, provava un gran gusto nell'ornarli e nell' addobbare la chiesa.

  A022000067 

 Fu udito più volte ripetere che niente gli aveva maggiormente giovato per l'anima sua, che la frequente comunione.

  A022000068 

 Caro Defendente! il tuo desiderio era buono, era al certo acceto al Signore; ma già il Signore aveva disposto altrimenti di te! {38 [204]} Aveva appena passati alcuni mesi del suo noviziato allorquando un' antica debolezza di stomaco con tosse ostinata ricomparve in lui.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000003 

 Ad appagar questo sprone di perfetta unione con Dio, che già da anni punzecchiavagli il cuore, aveva ben egli già sperimentato un interno presentimento {93 [3]} uscendo Giuseppe per via, vi fu uomo che pel gran concetto si avanzò a baciargli la mano, onde egli forte adontato lo riprese dicendo: « queste esser cose che « non con sè ma sì col paroco doveansi praticare ».

  A027000023 

 Ma il nostro novello chierico che in mente aveva fresco il monitorio ribaditogli le tante volte da' religiosissimi suoi precettori nel secolo, e da lui in ogni tempo osservato, di sommamente guardarsi da'mali compagni; quivi medesimo fu circospetto nel trattar co'suoi pari, schivandosi se non dagli apertamente scorretti, di che non v'era occasione, al certo da quelli che nel far loro non dimostrassero ecclesiastico spirito.

  A027000170 

 A dir tutto in breve, io non saprei come meglio dipingere questo impareggiabile chierico per tutto quell'anno, che passò a Chieri nel seminario, fuorchè dicendolo (e questa è voce unanime di tutti i suoi colleghi) un perfetto modello chiericale, giacchè, quanto ne' libri e nelle istruzioni s' inculca relativamente alle doti convenevoli a un chierico, egli le aveva; di modo che, da quanto io vidi e potei più volte osservare, sembrami che nel suo stato niente lasciasse a desiderare di più.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000012 

 Provava il più grande piacere nel trattenersi a pregare avanti ad una piccola immagine di Maria SS., che aveva in sua casa.

  A028000038 

 Una volta Giorgio suo padre aveva minacciata ed anche battuta la moglie, perchè non aveva troppo bene apparecchiata la cena l'ultimo giorno di carnovale.

  A028000040 

 Era un giorno di sabato, e Caterina secondo il suo solito aveva digiunato in onore di Maria Santissima.

  A028000046 

 Faceva grande freddo, ed egli era scalzo, e adosso non aveva che una misera veste senza maniche.

  A028000047 

 Entrata in camera si pose a cercare e trovò una camicia di suo fratello, che forse aveva fatta ella stessa, e tosto la portò a quel mendico, il quale ricevutala disse: «Per questa ti sarà data una veste tale, che non mai ti verrà meno.».

  A028000053 

 La notte seguente le apparve ancora s. Pietro; lodò parimenti il voto che aveva fatto; e le predisse molte tentazioni che avrebbe dovuto sostenere.

  A028000053 

 Le disse come il suo sposo le mandava quelle due rose, la rossa le avrebbe ricordato la carità ardentissima che Gesù aveva fatto vedere non solamente a Lei, ma a tutto il genere umano, quando sparse il sangue per la salute di tutti.

  A028000055 

 Quello che le aveva predetto s. Pietro non mancò di avverarsi; imperocchè {31 [31]} essendo ella nei quattordici anni, un giorno mentre pregava le apparvero due spiriti maligni in forma umana.

  A028000056 

 Uscita poscia dalla chiesa s'incontrò in visione con Gesù Cristo, il quale aveva per comitiva ventiquattro fra angeli, apostoli e martiri.

  A028000057 

 Occorrendo la festa di santo Stefano protomartire, Caterina si levò innanzi giorno e andò a pregare il santo che si degnasse di conservare la sua purità in quel modo che egli aveva conservata la propria quando dagli Apostoli fu eletto al ministero del diaconato.

  A028000061 

 Il suo esercizio di preghiera e di meditazione le giovò molto a conservarsi pura da ogni macchia, così che il suo padre spirituale potè poi attestare che ella non aveva mai commessa colpa grave in tutta la sua vita.

  A028000069 

 Soffriva nel suo corpo tutti i tormenti del Redentore; imperciocchè oltre alle stimmate nelle mani e nei piedi aveva ancora quella del costato, e la corona di spine, la quale le cagionava dolore sì grande, che non poteva fare che gli astanti non si accorgessero del suo male.

  A028000069 

 Una volta aveva dato questa veste a' suoi di famiglia affinchè la lavassero.

  A028000074 

 Caterina non aveva più oggimai alcun altro pensiero, se non quello di amare Iddio ed il suo prossimo; e ardeva di desiderio d'aver un cuor puro e santo per tutto offrirlo al suo caro Gesù.

  A028000075 

 Veduto il suo cuore in quello stato Caterina restò piena di timore, e tosto domandò al santo se in due altre volte, in cui ella per ministero degli angeli aveva veduto il suo cuore chiaro e puro, non vi fosse stato alcun inganno diabolico.

  A028000077 

 Con grandi mortificazioni e penitenze cercava Caterina di perdere quella bellezza, che aveva ricevuto dalla natura, ma nulla valeva; tanta era la bellezza dell'anima sua che sul volto ancora le traspariva.

  A028000085 

 Alcuni giorni dopo Gesù Cristo l'assicurò per mezzo di santa Margherita vergine e martire essere volontà di Dio che ella di là non si partisse: le fece sapere che egli non le aveva fatti tanti doni perchè si chiudesse in un monastero; ma bensì perchè con santi discorsi, cogli esempi della sua vita procurasse l'onor di Dio, e la salute di molte anime.

  A028000085 

 Essa prese a dirgli umilmente: «Conosco, o padre, il vostro dolore, e so quale orazione avete fatto questa notte dopo il mattutino» e cominciò a narrargli filo per filo tutto quello, che egli aveva pensato e domandato in quell'orazione.

  A028000090 

 Un altro della città di Savigliano aveva veduto in sogno che Caterina l'aveva tratto fuori da un pozzo profondo, e che poscia l'aveva nettato dal fango.

  A028000091 

 Tale sarebbe quello di una persona, la quale essendosi raccomandata a Caterina per un piacere, {66 [66]} ella richiamandole alla memoria certe sue mancanze, certe sue promesse la ridusse a buoni sentimenti; di un altro, al quale narrò tutti i peccati occulti, e confortatolo a porre la sua confidenza in Dio, lo rimise sul sentiero del paradiso; di una donna che mai aveva veduta, alla quale avendo manifestate le colpe, la fece arrossire, e la convertì al Signore, e di altri senza numero.

  A028000092 

 Pregata dai suoi famigliari che loro raccontasse quello che aveva veduto, s'ingegnava di farlo con varie similitudini; ma in fine confessava non essere possibile che di quella beatitudine riferisse pure una minima parte.

  A028000095 

 Abbiamo già narrato come la beata Vergine aveva promesso a s. Caterina come essa avrebbe vestito l'abito di san Domenico di lì a 25 anni.

  A028000105 

 Costei per essere povera non aveva danari per procurarsi il necessario per tale vestizione.

  A028000105 

 Insieme con Caterina aveva pure vestito l'abito della penitenza un'altra {75 [75]} giovine.

  A028000107 

 Durante la sua preghiera egli rivolgeva nella sua mente quello che aveva sentito di Caterina, e diceva tra se stesso, che non c'era poi tanto fondamento di credere a tutte quelle cose, che bisognava andare a rilento in siffatte credenze, ed altre cose simili in disfavore di Caterina.

  A028000114 

 Caterina, che bramava la salute di tutti, aveva domandato ed ottenne dal giorno innanzi della battaglia per tutto il rimanente della sua vita di patire la febbre, per la loro salvezza.

  A028000116 

 Di questo fuoco di carità, onde il Signore le aveva acceso il cuore, sentì buon effetto il padre Agostino da Reggio, che fu poi il suo confessore.

  A028000118 

 Caterina fece tosto il segno della santa croce nell'aria, e pregò il Signore che si degnasse di spegnere quelle fiamme in quel modo che aveva estinto in lei l'ardore della concupiscenza: ed ecco le fiamme cessare sull'istante, con grande maraviglia di tutti.

  A028000122 

 Allora Caterina vedendo tanto sdegno nel Signore, e quel suo terribile aspetto che mai per lo addietro aveva veduto, si gettò a suoi piedi dicendo: «O Speranza mia, le mie lagrime non saranno vane, perciocchè la vostra bontà non permetterà che io mi affatichi invano a pregarvi.» Allora Gesù le disse: «Mi sono grate le tue lagrime, ma come vuoi che io dilunghi la mia vendetta? Mira le scelleratezze e le villanie che mi fanno gli uomini!» Intanto le fece vedere maravigliosamente i peccati d'ogni persona cominciando dagli adulti fino ai fanciulli.

  A028000129 

 Vide una volta il Signore Gesù come crocifisso in modo, che aveva un braccio più lungo dell'altro.

  A028000133 

 Allora egli rispose loro francamente, che fra gli uomini non aveva trovato chi avesse saputo dargli miglior consiglio di lei.

  A028000134 

 Ed in ciò si avverava quello che Gesù Cristo le aveva promesso, cioè che egli non mai le sarebbe venuto meno della sua divina sapienza nel conversare colla gente.

  A028000135 

 Grande zelo aveva contro i vizi, specialmente ad imitazione del Salvatore contro l'ipocrisia e la doppiezza, e talvolta tanto si rinfocava, che mettendo un piglio terribile impauriva non che il peccatore, ma fino i circostanti.

  A028000137 

 Ma Caterina sapendo in ispirito che queste monete gliele aveva date in custodia il marito, che era assai stizzoso, e perciò temendo che ne dovesse poi derivare discordia per sua cagione, ricusava di accettarle.

  A028000139 

 Or è da sapere che se non fossero state le limosine delle persone caritatevoli, e di una speciale provvidenza di Dio, che alcune volte le somministrava miracolosamente il necessario per la vita, il lavoro delle sue mani in nessun modo le sarebbe bastato, sia per le frequenti sue infermità, sia perchè dopo aver ricevute le stimmate poco poteva valersi delle proprie mani, e sia ancora perchè la sua grande carità verso i poveri le faceva dar via {103 [103]} quanto aveva.

  A028000145 

 Come vide la faccia del moribondo fece breve orazione, poscia fattasi più da vicino, gli fece sopra del petto, ove aveva il male, il segno della {108 [108]} s. croce, ed in breve gli restituì la salute.

  A028000146 

 Un sacerdote che era stato a parte del fatto così lasciò scritto: «Avendo io visitato Claudio signore di Racconigi il quale aveva io inteso in quei giorni aver molto male ad un occhio per cui era obbligato a tenersi in letto, fui sorpreso di trovarlo in piedi appoggiato al davanzale della finestra.

  A028000147 

 Essendo il signor Claudio molto affannato per si doloroso accidente se ne andò da Caterina pregandola che facesse orazione per l'inferma alla quale insieme co' suoi maggiori egli aveva grande obbligazione.

  A028000148 

 La grande unione, che ella aveva con Dio, le faceva soggette per fino le forze della natura.

  A028000148 

 Strada facendo fu raggiunta da un sacerdote forestiero, che le aveva tenuto dietro a fine di abboccarsi con lei e conferir seco d'alcune cose spirituali.

  A028000159 

 Tuttavia di tutte quelle grazie non si potè tener conto, perchè ella a cagion d'umiltà aveva bruciate parecchie memorie da lei scritte di grazie ricevute, a ciò spinta dall'aver inteso, che un frate ne aveva palesate alcune.

  A028000160 

 Molte di queste grazie non si seppero che a caso, o per forza di preghiere; ma aveva tali segreti, che non volle mai palesare ad alcuno per quanto le fosse famigliare.

  A028000167 

 Ella aveva già preveduto che questa malattia sarebbe stata lunga, e che contro al pensiero di tutti avrebbe finito colla morte.

  A028000175 

 Dandosi per vinto finì di consolarla, dicendo che si rallegrasse, poichè esaudirebbe la sua dimanda, non per le preghiere fategli da chicchessia, ma solo pel suo rispetto; e le concedette quello che aveva già negato a tanti grandi del mondo.

  A028000180 

 Tra gli altri hi colui che l'aveva bandita, il quale sebben fosse uomo d'alto affare, nondimeno le chiese perdono delle varie calunnie ed offese, che le aveva fatte.

  A028000181 

 Il conte investigando l'ora trovò esser quella appunto, in cui egli aveva udito quello spaventoso grido.

  A028000181 

 Perciò interrogatala di che qualità fesse questo lume per cui poteva discernere il vere dal falso, e se non le fosse mai accaduto di sbagliare, rispose che non si era mai ingannata quando aveva cotal lume, e quindi per via di somiglianza disse varii modi di questa luce divina, che in certe occasioni le irradiava la mente.

  A028000183 

 Un' altra volta avendo trovato per istrada un fanciullo tutto tremante pel soverchio freddo lo condusse a casa, e dopo di averlo scaldato lo coperse con certi panni che ella aveva, quindi tutto allegro lo mandò per le sue commissioni.

  A028000189 

 Due mesi dipoi venne il medesimo Antonio a ringraziar Caterina che mai, se non in aria, aveva veduta.

  A028000189 

 Non aveva ancora finita la sua preghiera che Caterina gli {141 [141]} apparve e lo salvò da ogni pericolo.

  A028000190 

 Questo confessore seppe poi che era stata Caterina la sua consigliera, alla quale egli qualche tempo prima aveva raccomandato un suo penitente.

  A028000201 

 Allora il conte le disse:» Avete voi tolta sopra di voi la febbre che {148 [148]} aveva la contessa mia moglie?» Caterina presa così alle strette confessò apertamente che cosi stava la cosa.

  A028000203 

 Difatto egli fu ucciso col proprio figlio Alberto nell'anno 1533, secondo la predizione che gli aveva fatto Caterina molti anni prima.

  A028000203 

 Durante la sua vita mortale egli aveva pregato con molte istanze Caterina che {149 [149]} prima della morte gli ottenesse da Dio tre cose.

  A028000205 

 Contente le due donne si partirono e fecero quanto loro aveva detto la santa.

  A028000205 

 Il marito dell'una era barbiere ed aveva un'infermità incurabile.

  A028000208 

 Da tutti questi fatti ed altri molti che si potrebbero raccontare apparisce chiaramente che Caterina aveva dal Signore il dono di conoscere gl'interni segreti dei cuori.

  A028000212 

 Antivide e predisse le tribolazioni, che a Caramagna sarebbero per succedere, e molte preghiere innalzava al Signore, che volesse risparmiare i suoi castighi a questo paese, che con tanta carità l'aveva accolta.

  A028000212 

 Laonde possiamo dire che in lei si adempì perfettamente quello che Dio aveva già promesso per bocca del profeta Gioiele: « Io spanderò il mio spirito sopra {157 [157]} le vostre figliuole, ed esse profetizzeranno.

  A028000217 

 In quel tempo il padre Morelli aveva un nipote di tre anni, il quale era così malconcio nelle gambe, che in niun modo poteva reggersi in piedi, ed inoltre andava sempre di giorno {161 [161]} in giorno perdendo la parola.

  A028000220 

 La qual cosa per opera del demanio, che già lo aveva minacciato, si verificò appieno due giorni dopo.

  A028000220 

 Sebbene le molte pioggie avessero ingrossato quel fiume e perciò grande fosse il pericolo di restarvi annegato, tuttavia si potè salvare, mercè le preghiere che Caterina già aveva fatte per la sua salvezza.

  A028000221 

 Ivi sopra di un gran trono vide il Salvatore, che aveva a' suoi piedi un gran votame chiuso da sette sigilli.

  A028000221 

 Molte preghiere e penitenze ella faceva specialmente pei suoi amici e figliuoli spirituali, che il Signore le aveva in special modo affidato.

  A028000224 

 Niun pro gli facevano i rimedii, che con ogni diligenza aveva usati.

  A028000229 

 Caterina diede loro un materno sguardo, e quindi raccolto quanto aveva ancor di forze fece loro una si commovente esortazione, che tutte diedero in dirotto pianto.

  A028000230 

 Ma non mancarono gli angeli di venirla a consolare; non mancarono quelle tante anime, che ella colle sue preghiere e colle sue penitenze aveva avviate al Cielo; non mancarono i santi, che con tanta fiducia ella aveva sempre invocato durante la sua vita; non mancò Maria SS. che ella aveva sempre amato qual tenera madre; non mancò infine di venirla a consolare quel medesimo Gesù, che dai primi suoi anni sino a quegli ultimi momenti aveva sempre amato con tutto il suo cuore.

  A028000231 

 Il suo corpo fu seppellito nel cimitero di questo comune, dove stette finchè i suoi famigliari vollero che fosse trasferito a Garessio nella chiesa dei Domenicani, secondo che Caterina aveva disposto nel suo testamento.

  A028000236 

 Un mercante di Garessio aveva già da molti anni un'infermità in una gamba.

  A028000249 

 In questi ultimi tempi trovandosi essa in angustie l'aveva data in affitto ad un oste.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000006 

 « Io aveva un figlio, afferma un padre, di cui non sapeva più che farmene, l'aveva trattato con dolcezza, e con rigore, e tutto indarno; mi venne in mente mandarlo con Luigi, se mai gli fosse riuscito di renderlo alquanto docile, e più non mi fosse cagione di amaro disgusto.

  A029000008 

 Fatto un accurato esame di sua coscienza, si presentò al Confessore, innanzi a cui, tra per la confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, e l'apprensione che per le sue colpe provava, (se pur colpa aveva) sì grave dolore lo assalì, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio, e continuare la dichiarazione di sue colpe.

  A029000010 

 Su di che già più volte aveva consultato il suo direttore spirituale, e avutane risposta per quanto potevasi conoscere, averlo Iddio chiamato allo stato Ecclesiastico {11[11]} ne rimase al sommo contento, essendo pur tale la sua determinazione.

  A029000012 

 Egli è consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in ischerzi, giuochi, e salti, alle volte anche pericolosi; a ciò pure era invitato il Comollo; ma esso sempre si scusava col dire che non era pratico, non aveva destrezza; nulla meno un giorno un suo compagno gli si avvicinò, e colle parole, e con importuni scuotimenti voleva costringerlo a prender parte di quei salti smoderati che nella scuola si facevano; «no, mio caro, dolcemente rispondeva Luigi, non sono esperto, mi espongo a far topica.

  A029000012 

 Questo mi fece ricordare di quanto aveva udito, che vi doveva venire un giovane santo alle scuole, e chiestane la patria, e il nome, conobbi essere appunto quello di cui aveva sì lodevolmente inteso a parlare.

  A029000014 

 Egli poteva essere proposto ad esemplare ad ogni giovane per la intemerata sua condotta, per l'ubbidienza, per la docilità; onde io meco stesso m'aveva fatto un ottimo augurio allorchè seppi che era entrato nella carriera Ecclesiastica.

  A029000014 

 Io lo guardava come destinato a confortare la vecchiaia del venerando suo zio, il degno Prevosto di Cinzano, che lo amava teneramente, ed aveva così di buon ora saputo seminare nel cuore di lui tante rare, e singolari virtù.

  A029000014 

 Mi giunse perciò oltremodo dolorosa la notizia della sua morte, e solo mi confortai nel pensiero che in breve tempo aveva con le sue virtù compiuta anticipatamente una {16[16]} lunga carriera, mentre Iddio forse lo volle a se chiamare con immatura morte, perché lo vedeva oltre la sua età provveduto di buoni meriti, e noi dobbiamo, in ciò venerare la divina volontà.

  A029000019 

 Aveva il suo orario per la preghiera, lettura spirituale, visita a Gesù sacramentato, e ciò era scrupolosamente osservato.

  A029000019 

 Non di rado mi occorreva che compiuto quello che toccavami fare, voleva invitarlo che meco venisse per essere da lui accompagnato a casa; pel che aveva bel far cenno col capo, passandogli vicino, o tossire perchè egli si movesse, ma era sempre lo stesso, finché io non mi accostava toccandolo; e allora quasi si risvegliasse dal sonno tutto si scuoteva, e sebbene a mal in cuore aderiva al mio invito.

  A029000021 

 Aveva un compagno di special confidenza per conferire di cose spirituali, il trattare, e parlare delle quali gli era di grande consolazione.

  A029000021 

 Parlava con trasporto dell'immenso amor di Gesù nel darsi a noi in cibo nella santa Comunione: quando discorreva della Madonna, tutto si vedeva compreso di tenerezza, e dopo d'avere raccontato, o udito raccontare qualche grazia concessa dalla Madonna a favore del corpo, egli sul finir tutto rosseggiava in volto, e alle volte rompendo anche in lagrime esclamava: se Maria cotanto favorisce questo miserabile corpo, quanti non saranno i favori che sarà per concedere a pro delle anime di chi la invoca? {24[24]} Tanta era la stima che aveva delle cose di religione, che non solo non poteva patire se ne parlasse con disprezzo, ma nemmeno con indifferenza; a me stesso una volta accadde che scherzando, mi servii di parole della sacra scrittura, e ne fui vivamente ripreso, dicendomi non doversi faceziare colle parole del Signore.

  A029000024 

 Aveva letto nella vita di sant' Alfonso, come esso aveva fatto quel gran voto di non perdere mai tempo, la qual cosa era al Comodo motivo di alta ammirazione, e studiavasi con tutto l'impegno d' imitarlo; perciò fin dal suo primo entrare nel Seminario, s' appigliò con tal diligenza alle cose di studio, e di pietà, che di tutte le occasioni, e di tutti i mezzi {27[27]} approffittava, che al suo scopo tendessero, all'esatta occupazione del tempo.

  A029000024 

 Suonato il campanello subito interrompeva checchè facesse per rispondere alla voce di Dio (così chiamava il suono del campanello) che lo chiamava al suo dovere, e m'accertò più volte, che dato un tocco il campanello gli era impossibile il continuare ciò che aveva fra le mani, perchè rimaneva tutto confuso, e non sapeva più che si facesse.

  A029000025 

 Nella ricreazione, nei circoli, nei tempi di passeggiata desiderava sempre discorrere di cose scientifiche, anzi suoleva in tempo di studio formarsi nella mente una serie delle cose che meno intendeva per quindi tosto comunicarle in tempo libero ad un compagno, con cui aveva special confidenza, onde averne nel miglior modo possibile, la dichiarazione.

  A029000031 

 Modesto qual era negli occhi spesso gli avveniva di far passeggiate in giardini, o ville, senza che egli avesse menomamente veduto quello di più rimarchevole che tutti gli altri aveano osservato; non vagava mai qua e là collo sguardo, ma cominciato col suo compagno qualche buon discorso, attento il continuava, non mai badando a checché occorresse, e tal volta accadde, che dopo il passeggio interrogato dal compagno se avesse veduto suo padre, che pur gli era passato vicino, e l'aveva salutato, rispose di non averlo veduto.

  A029000045 

 Non ostante tutti questi presentimenti del fine del suo viver mortale, che il Comollo aveva in più circostanze esternati, con la solita sua tranquillità, e pacatezza con aria sempre uguale, e imperturbata continuò seriamente ad applicarsi a tutti i suoi doveri di studio, e di pietà, talchè all'esame solito a subirsi alla metà dell'anno conseguì (come l'anno antecedente) il premio che si suole compartire a quelli del corso che in modo speciale per scienza, e virtù si distinguono.

  A029000064 

 Ad un tocco e mezzo benchè conservasse sempre la solita serenità nel volto, apparve talmente estenuato di forze, che sembrava mancargli il respiro; rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto di vigor aveva, con voce franca, con gli occhi elevati in alto proruppe in tali accenti: «Vergine santa Madre Benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel Vergineo ed immacolato Seno, Deh per quel amore con cui l'allattaste lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua, povertà, allorchè lo vedeste fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in Croce; Deh per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata Carità, con sincero dolore dei miei peccati, ed ai favori che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia che io possa fare una santa morte.

  A029000065 

 Terminata questa fervorosa preghiera pareva venir sorpreso da un letargo mortale, onde per tenerlo in sentimento gli dimandai se sapeva qual età avesse San Luigi, quando morì, alla qual domanda scossosi, « S. Luigi, rispose, aveva ventitre anni compiuti, io muoio che non ne ho ancora nemmen ventidue » Vedendolo intanto estremamente sfinito di forze, venirgli meno il polso, m'accorsi appressarsi il momento che egli doveva dare l'ultimo abbandono al mondo, ed ai compagni; perciò presi a suggerirgli quel tanto {69[69]} che venivami a proposito in simili circostanze, ed egli tutto attento a ciò che gli si diceva, col volto, e colle labbra ridenti, conservando l'inalterabile sua tranquillità fissi gli occhi nel Crocifisso che stretto teneva tra le mani giunte innanzi al petto, si sforzava di ripettere ogni parola che gli veniva suggerita.

  A029000076 

 Una persona molto impegnata pel servizio di Dio era da lungo tempo tentata: quando con un mezzo, quando con un altro aveva sempre riuscito a vincere la tentazione; un giorno poi fu sì gagliarda, che pareva omai essere sgraziatamente vinta, e quanto più cercava d'allontanare le cattive idee dalla sua fantasia, tanto più vi correvano.

  A029000077 

 Là giunto lo trovai veramente qual erami stato detto; era privo dell'uso dei sensi, e della ragione, aveva gli occhi acquosi, le labbra dure, e bagnate di freddo sudore, le arterie sfinite, e mancanti sì, che avresti detto a minuto dovesse mandare l'ultimo respiro; lo dimandai più volte, ma senza pro.

  A029000078 

 {80[80]} Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse che aveva egli conosciuto in lui un Angioletto di costumi, che fervoroso, e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù; difatti tuttavolta che di questo santo faceva parola, (oltrecchè gli offriva mattina, e sera special preghiera) parlavane sempre con trasporto di contento, e di gioia; anzi gloriavasi perchè ne portava il nome.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000002 

 » Imparò con facilità a leggere e scrivere, e poichè la carità aveva piantato salde radici nel tenero suo cuore, così egli si servì ben tosto di quella prima istruzione a proprio e altrui spirituale vantaggio.

  A030000016 

 « Io aveva un figlio, afferma un padre, di cui non sapevo che farmi: l'aveva trattato con dolcezza e con rigore, e tutto indarno.

  A030000017 

 Da suo zio Comollo, dotto ecclesiastico e parroco di Cinzano, egli aveva imparato questa obbedienza la quale abbraccia, sostiene e conserva tutte le altre virtù; perciò ad ogni cosa egli proponeva sempre quanto l'obbedienza {12 [12]} proponeva.

  A030000020 

 I suoi genitori si occupavano di lui {14 [14]} come di un prezioso gioiello, che Dio aveva loro affidato, e sebbene non toccasse ancora i sette anni già l'avevano istruito intorno a tutto quello, che è necessario per fare una buona confessione.

  A030000020 

 Quando si trovò nel suo cospetto, richiamando alla memoria il gran pensiero che il confessore nel tribunale di penitenza rappresenta lo stesso Gesù Cristo provò tale confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, tale apprensione per le sue colpe (se pur aveva colpa), sì grave dolore dei suoi peccati, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio e continuare la sua confessione.

  A030000025 

 Egli aveva uno zio di nome Giuseppe Comollo, di felice memoria, prevosto di Cinzano, anima veramente buona, che nulla aveva di mira se non il bene delle anime alla sua cura affidate.

  A030000025 

 Non correva solennità, non si faceva catechismo o predica, non si dava {17 [17]} benedizione, nè altra funzione aveva luogo in chiesa, a cui egli non intervenisse con animo allegro e contento a prestar quei servizi di cui fosse capace.

  A030000036 

 A ciò pure era invitato il modesto giovanetto; ma esso si scusava sempre con dire che non era pratico, non aveva destrezza.

  A030000036 

 Ma l' offeso aveva ben altro spirito: egli rivolto a chi l'areva percosso, si contentò di dirgli: « Se tu sei pago di questo, vattene pure in pace che io ne sono contento.

  A030000037 

 Egli poteva essere proposto per esemplare ad ogni giovane per la intemerata sua condotta, per l'ubbidienza, per la docilità; onde io meco stesso m'aveva fatto un ottimo augurio, allorchè seppi che era entrato nella carriera Ecclesiastica.

  A030000037 

 Io lo guardava come destinato a confortare la vecchiaia del venerando {24 [24]} suo zio, il degno Prevosto di Cinzano, che lo amava teneramente, ed aveva così di buon' ora saputo seminare nel cuore di lui tante rare e singolari virtù.

  A030000037 

 Mi giunse perciò oltremodo dolorosa la notizia della sua morte, e solo mi confortai nel pensiero che in breve tempo aveva con le sue virtù compiuta anticipatamente una lunga carriera.

  A030000046 

 Pel che aveva un bel far cenno col capo, passandogli vicino, o tossire, perchè egli si movesse; era sempre lo stesso, finchè io non mi accostava scuotendolo.

  A030000046 

 {31 [31]} Aveva il suo orario per la preghiera, lettura spirituale, visita a Gesù Sacramentato, e ciò era scrupolosamente osservato.

  A030000048 

 Aveva un compagno di special confidenza per conferire di cose spirituali.

  A030000049 

 Tale era la stima che aveva delle cose di religione, che non solo non poteva patire che se ne parlasse con disprezzo, ma nemmeno con indifferenza.

  A030000055 

 - Mi rincresce la vostra inquietudine, ma oggi io non aveva ancora recitato il Santo Rosario, e desiderava di pagare questo tributo alla B. V..

  A030000065 

 Un amico lo aveva interrogato sopra alcune cose spettanti la vocazione; egli rispose con questa lettera.

  A030000067 

 La semplicità del suo vivere, la santità dei suoi costumi, la tranquillità sua in ogni più spinoso affare, il suo spirito di pietà, la sua carità per i poverelli, la pace e l'allegrezza costante della {40 [40]} sua bell' anima, erano per me un continuo stimolo a farmi migliore e ad amare quello stato, che esso aveva abbracciato.

  A030000077 

 Egli aveva letto come Sant' Alfonso facesse voto di non perdere mai tempo.

  A030000077 

 Mi accertò più volte, che, dato un tocco del campanello, gli era impossibile continuare ciò che aveva fra le mani, perchè rimaneva tutto confuso e non sapeva più che si facesse.

  A030000086 

 Talvolta accadde che dopo il passeggio interrogato se avesse visto suo padre, che pur gli era passato vicino, e l'aveva salutato, rispondesse di non averlo veduto.

  A030000122 

 In quel tempo in Seminario non si aveva la comodità di fare la S. Comunione se non alla Domenica.

  A030000122 

 Nonostante tutti questi presentimenti del fine del suo vivere mortale, che il Comollo aveva in più circostanze esternati, con la solita sua pacatezza, con aria sempre uguale e imperturbata ripigliò seriamente i suoi studi e continuò esemplare nelle pratiche di pietà.

  A030000133 

 Ma questa aveva gli scalini tutti occupati da grossi serpenti, pronti a divorare chiunque vi ascendesse.

  A030000174 

 Terminata questa fervorosa preghiera, pareva venir sorpreso da un letargo mortale, onde per tenerlo in sentimento gli dimandai se sapeva qual età avesse s. Luigi, quando morì: alla qual dimanda scossosi: « S. Luigi, rispose, aveva ventitrè anni compiuti, e io muoio che non ne ho ancora ventidue.

  A030000186 

 Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale, dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse, che aveva egli conosciuto in lui un angioletto di costumi, che fervoroso e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù.

  A030000196 

 Privo dell'uso dei sensi e della ragione, aveva gli occhi acquosi, le labbra dure, e bagnate di freddo sudore, le arterie sfinite e mancanti sì, che avresti detto tra pochi minuti dovesse mandare l'ultimo respiro.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000015 

 Mentre facevansi questi discorsi, gli altri ragazzi, che un panico timore aveva dispersi, ci si avvicinarono.

  A031000039 

 Il non avere potuto conoscere il prete, con cui aveva parlato, fece nascere in Magone vivo desiderio di sapere chi egli fosse; {11 [165]} quindi senza aspettare l'indomani si recò immediatamente dal sig. D. Ariccio raccontando con enfasi le cose udite.

  A031000078 

 Aveva bisogno che tu dicessi questa parola affinchè io potessi dirti il resto.

  A031000105 

 Aveva poi molta stima per tutte le cose di divozione.

  A031000106 

 Amava assai il canto e poichè aveva una voce argentina e gratissima si applicava anche allo studio della musica.

  A031000111 

 «Ricordomi che una volta per tentare l'attenzione ed il profitto del sempre caro discepolo l'invitai a scandere un distico che io aveva poco prima dettato.

  A031000113 

 Il superiore della casa aveva più volte detto che ogni momento di tempo è un tesoro.

  A031000122 

 Egli cominciò a pensare seriamente a questo invito; di poi scrisse una lettera al suo direttore in cui diceva come la B. V. gli aveva fatta udire la sua voce, lo chiamava {39 [193]} a farsi buono, e che ella stessa voleva insegnargli il modo di temere Iddio, di amarlo e servirlo.

  A031000133 

 Oltre alle pratiche suddette aveva eziandio ricevuti alcuni ricordi, cui egli dava massima importanza, e soleva nominarli padri, custodi, ed anche carabinieri della virtù della purità.

  A031000148 

 Ma se ne' primi mesi che venne all'Oratorio aveva spesso bisogno di essere corretto nei collerici trasporti, colla sua buona volontà giunse in breve a vincere se stesso e divenire pacificatore de' puoi compagni medesimi.

  A031000149 

 Un compagno mosso dalle cure che in più occasioni gli aveva prodigate, gli disse: Che cosa potrei fare per te, o caro Magone, per compensarti di tanti disturbi che ti sei dato per mio riguardo? Niente altro, rispose, che offerire una volta il tuo male al Signore in penitenza dei miei peccati.

  A031000179 

 Ometto molti simili aneddoti; bastino questi per far sempre più conoscere la bontà del suo cuore, e la grande avversione che egli aveva pel male, lasciandosi talvolta trasportare ad eccessi di zelo per impedire l'offesa di Dio.

  A031000197 

 Ma Iddio aveva altrimenti decretato, e voleva togliere questo fiore dal giardino della Chiesa militante e chiamarle a sè trapiantandolo nella Chiesa trionfante del paradiso.

  A031000206 

 Le cose sopra descritte gli furono concesse ad eccezione della confessione generale che aveva fatto non molto tempo prima; invece poi di lasciare la colezione gli fu ordinato di recitare ogni giorno un De profundis in suffragio delle anime del Purgatorio.

  A031000221 

 Ma io mi accorsi che la malattia aveva cangiato aspetto ed era divenuta seria assai.

  A031000221 

 Siccome aveva evacuato molti vermi, così fu ordinata la continuazione della cura medesima con qualche specifico diretto ad {73 [227]} alleggerirgli il respiro.

  A031000247 

 Ma il nostro Michele aveva più volte domandato a Dio di fargli compiere tutto il suo purgatorio in questa vita a fine di andare tosto dopo morte in Paradiso.

  A031000269 

 Ma il posto di Magone vacante mi annunziava che aveva perduto uno scolaro e che forse il cielo aveva un cittadino di più.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000006 

 Questo incomparabile Pontefice mi accolse nel modo più benevolo; mi fece minutamente esporre i primordi di questa istituzione, e ciò che mi aveva mosso a cominciarla, {5 [235]} che si faceva e come si faceva.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000008 

 - Dunque qual impiego aveva D. Ambrogio?.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000008 

 Finalmente in questa Congregazione non si possono formare ecclesiastici bene istruiti nella Filosofia razionale e nella Teologia e nelle altre scienze sacre perchè la massima parte attendono a questi studi mentre fanno la scuola di latinità o di altra arte o scienza: e mentre per contro, la S. Sede aveva prescritto che lutti gli studenti di Teologia che sono in Torino appartenenti a questa Congregazione frequentassero le scuole del Seminario Arcivescovile: si trovò modo di ottenere da questa prescrizione una dispensa.

  A034000015 

 Ho sempre fatto animo al fondatore, sostenendolo con le lodi e le approvazioni, e non parlando mai dei difetti che vedeva, per non iscoraggiarlo, e perchè allora io non aveva giurisdizione su quest' opera; e stante la tristezza dei tempi, mi pareva si potesse chiudere un occhio sulle deficienze in vista del bene immediato che ne veniva, sperando che la Provvidenza avrebbe apportati i necessari rimedi.


don bosco-conversazioni.html
  A035000012 

 Egli aveva letto e studiato quanto è necessario ad un cristiano; accudiva i suoi affari, amava tutti e da tutti era amato.

  A035000017 

 Molti avevano già compiuto tal dovere pasquale; ma un buon numero non aveva ancora risposto alla voce del Curato.

  A035000058 

 Egli allora aveva timore di trovarli {20 [164]} innocenti.

  A035000058 

 Ma la brigata aveva la testa riscaldata dalla disputa, e in luogo di andar a fare la partita, si radunò nell'aja intorno a Pietro dicendogli: è presto detto che la confessione sia stata instituita da Dio; ma come possiamo noi sapere, e saper con certezza che Dio abbia instituito la confessione? Pietro allora diede un'occhiata per vedere se il Curato ormai veniva, poi secondo il suo buon senso prese a parlare così: Voi dimandate, come sappiamo che Dio abbia istituita la confessione? Ed io chiedoavoi: come sapete che non l'abbia istituita? qual ragione mi date voi? Nissuna, se non quella che la confessione vi spiace.

  A035000059 

 Costui, dopo di aver coperto onorevoli impieghi, e di essersi dato alle sregolatezze della vita mondana, aveva abbandonato le cure del mondo per viver pacificamente in una casa di campagna vicino a quella di Pietro.

  A035000061 

 Benissimo, signor Germano, disse il Curato, che già aveva terminato il suo breviario, voi parlate veramente da uomo assennato.

  A035000070 

 Queste parole dimostrano che G. C. aveva ogni potere in cielo ed in terra, e che egli mandava i suoi Apostoli a predicare il Vangelo in tutto il mondo: ma non veggo che abbia conferito questo suo potere agli Apostoli.

  A035000111 

 - Voglio però farvi notare che Gesù Cristo non aveva bisogno di confessione per conoscere i peccati.

  A035000224 

 Si legge pure che un certo Lisandro essendo andato a consultare un oracolo, che era una divinità dei gentili, il sacerdote che aveva cura del tempio gli comandò di confessare tultte le ingiustizie che egli aveva commesso nelle sue azioni.

  A035000226 

 Mi riescono veramente curiosi questi fatti: qualche cosa aveva già letto anch'io, ma non ci badava.

  A035000306 

 Non è gran tempo che si presentò da me un saputello assicurandomi che egli aveva molti fatti a rimproverare su questo argomento, lo gli feci osservare che quand'anche avvenisse che qualche sacerdote tradisse il suo sacro ministero, non sarebbe punto diminuita la santità di questo Sacramento.

  A035000308 

 Lo attendo da sui mesi e non è ritornato, {92 [236]} ed io credo che non verrà più perchè si trova nell'impossibilità di avere ciò che aveva promesso.

  A035000312 

 Fu colà un impertinente che chiesegli se aveva udito una cotal cosa da una persona da lui confessata.

  A035000312 

 Ma l'altro instando nella dimanda, il prete senza dir nulla, dà di pìglio ad una sedia e in atto minaccioso va gridando; volete fare gli assassini? Ciò dicendo vibrò un colpo col quale poco mancò che rompesse la testa a chi aveva fatte tante importune dimande.

  A035000366 

 Aveva molto vissuto in città ed in campagna, conosciuto grandi e piccoli, e meditato sulle umane ingiustizie; sapeva descrivere bene le passioni ed i costumi delle varie classi sociali.

  A035000366 

 «Egli aveva un modo a lui particolare ed efficacissimo di dar consolazioni.

  A035000367 

 «Ah sì! ogni volta che io aveva udito {109 [253]} quegli amorevoli rimproveri e que' nobili consigli, io ardeva d'amore della virtù, io non aborriva più alcuno, io avrei data la vita pel minimo de' miei simili, io benediceva Dio d'avermi fitto uomo.

  A035000375 

 Ciò era incompatibile coi voti solenni che aveva fatto e collo stato sacerdotale.

  A035000396 

 5° Egli dice che S. Benedetto introdusse la confessione tra suoi monaci nel secolo sesto, ed egli come prete avrebbe certa mente dovuto sapere che due secoli prima S. Basilio aveva già introdotto quest'uso tra le religiose, in maniera che queste dovevano propriamente confessarsi ad un prete; e S. Basilio dà le regole come ciò abbiasi a praticare.

  A035000404 

 Il famoso medico Tissot, protestante, aveva notato che gli ammalati cattolici dopo essersi confessati mostravano in mezzo ai loro dolori una serenità ed una rassegnazione dolce e paziente che aiutava molto all'efficacia dei rimedi, pel che andava er sclamando: quanto mai è grande la potenza della confessione presso ai cattolici!.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000015 

 Ella aveva una singolare attitudine ed amore alle scienze, sicchè di quattordici anni già aveva imparato la storia sacra, il catechismo, ed altri libri di sua setta; {5 [263]} che anzi andava leggendo e studiando i varii libri delle sette protestanti.

  A036000119 

 Giuseppa si ritirò in camera, non già per riposare, ma per riflettere seriamente sulle cose di cui aveva parlato, giacché la gioventù, finché non è schiava dei vizi, si ferma solo di passaggio sopra le altre case; ma le massime di religione, e sopratutto le massime eterne, producono la più viva impressione.

  A036000184 

 Ciò detto, il ministro si pose a passeggiare per la camera, poscia dicendo a Giuseppa che attendesse alquanto, si ritirò in un'altra camera, pensando a qual partito appigliarsi per conoscere la segreta intenzione di lei, poiché si potè accorgere che essa aveva in cuore qualche grave risoluzione, la quale non gli voleva palesare.

  A036000185 

 Una volta ella disse al Curato, che difficilmente avrebbe potuto ritornare, perchè un suo vicino l'aveva veduta a parlare con lui, e che la cosa era in procinto di venire a notizia dei suoi parenti; che perciò le desse qualche particolare ricordo.

  A036000185 

 È bene qui richiamarci alla mente, come Giuseppa da tre mesi studiava il catechismo cattolico, e frequentava le solite sue compagne, che erano virtuose ragazze, e colle quali aveva più volte dotto, che gli piaceva assai più il caltolicismo che il protestantismo.

  A036000186 

 Ella cucì la medaglia in un lato dei suoi abiti e la portava sempre seco; l'immagine tenevala in un libro che aveva regolarmente con se; nella sua stanza poi aggiustava la sacra immagine a guisa di altarino, e davanti a quella passava talvolta intere ore della notte pregando.

  A036000187 

 Quel ministro era stato qualche tempo in Torino, ed aveva letto, studiato, e veduto quanto si pratica col magnetismo, e se n'era già altre volte con buon esito servito per divertimento e ricreazione.

  A036000271 

 A Giuseppa parve un sogno, e rinvenuta in se stessa, non fece altro che cercare suo fratello, poscia, salutando il ministro, se ne andò a casa ignara di quanto ella stessa aveva palesato.

  A036000277 

 Oh, la scellerata! l'aveva già detto, l'aveva già detto: ma come cominciò questa follia, chi le ha suggerito tal cosa?.

  A036000290 

 Sebbene l'oscurità del luogo, la scarsezza del cibo e la privazione delle persone dessero non lieve fastidio a Giuseppa, tuttavia ella provò una certa consolazione, perchè aveva maggior tempo di pregare, di meditare quanto aveva già studiato nel Catechismo; anzi godeva assai, perchè vedeva già in parte avverate le parole del buon curato, allorché le disse: «Se tu sei decisa di farti cattolica, preparati a soffrir molto, perchè il demonio farà tutti i suoi sforzi per non {52 [310]} lasciarti sfuggire dalle sue unghe.» Di modo che, la sua prigionia era per lei piuttosto un conforto, che una punizione.

  A036000291 

 Erano scorsi tre giorni da che Giuseppa non aveva fatto parola con persona, né altri aveva veduto che la solita fantesca, quando alle due pomeridiane sente il calpestio di più persone che bisbigliando si avanzavano.

  A036000351 

 Per buona ventura eravi intorno a quella casa un pergolato formato da una grossa vite, la quale da terra elevandosi quasi fino al poggiuolo di legno, ove metteva la finestra della camera di Giuseppa, le avrebbe somministrato mezzo a discendere; ma vi mancava lo spazio di un trabucco, (circa tre metri) e Giuseppa non aveva alcuna fune, nè altro onde potersi calare.

  A036000352 

 Il passo più difficile era fatto, ma Giuseppa non aveva punto badato ai pericoli a cui si esponeva.

  A036000353 

 Ella aveva riposta in Dio tutta la sua confidenza, nè ad altro rivolgeva i suoi pensieri che al sospirato momento di essere finalmente cattolica.

  A036000389 

 Di più, i discorsi che aveva più volte tenuto colle sue compagne cattoliche e col mentovato Curato, il catechismo cattolico già studiato prima che entrasse nell'ospizio, fecero sì, che in termine di due mesi ella fosse in grado di fare l'abiura, siccome ella ardentemente desiderava.

  A036000446 

 Dopo di che Giuseppa chiese di raccogliere i suoi sentimenti, e fare un po'di ringraziamento; perciocché la moltiplicilà delle sacre funzioni l'avevano alquanto stancata; e come ognun vede ella {96 [354]} aveva ricevuto successivamente quattro Sacramenti, Battesimo, Cresima, Penitenza, Eucaristia.

  A036000451 

 I suoi parenti ed altri amici si adoperarono per farla vacillar nella fede; ma ella in ogni attacco si mostrò disposta a tollerare il disprezzo, le perdite de'beni temporali, l'affetto dei parenli, e di perdere anche la vita, qualora ne fosse mestieri, anziché acconsentire ad alcuna cosa contraria a quella religione, che ella aveva unicamente abbracciata per salvare l'anima propria.

  A036000451 

 La divina Provvidenza, che in maniera cos'i maravigliosa l'aveva guidata alla cognizione della verità, fece trovar fortuna a Giuseppa.


don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html
  A041000029 

 Io corro là vicino, monto una scala, entro in una camera piena di gente, mi dicono di salire sul tetto, ed io cavo la mia giacchetta, la lascio là, e corro su per l'opera mia; aveva nelle sacoccie il mio guadagno di otto giorni: ( si mette a singhiozzare ) almeno lo avessi dato a mio padre come era solito ogni domenica!.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000107 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A047000113 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di se un po' di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell' Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.

  A047000144 

 Aveva perciò ragione S. Filippo Neri di chiamar pazzi tutti coloro che in questa vita attendono a procacciarsi onori e ricchezze, e poco attendono {85 [159]} a salvarsi l'anima.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000037 

 È venuto pur qua un certo Alessandro Piatelli, tutto fuor di sè di dolore; egli andava in cerca di un suo figlio, che dice esser fuggito da casa, ma egli aveva un frugone in mano, che mi fa temere qualche cattivo colpo.

  A048000082 

 Se aveva danaro, era sempre ubbriaco, se non ne aveva, faceva il matto e batteva quei di casa.

  A048000098 

 Egli non fece altro che montare sulle furie e dire, che la migliore di tutte le religioni era il Protestantismo; che egli non era in caso di sostenere questioni, perche aveva fatto poco studio; ma era inteso col suo ministro, che sarebbe {22 [122]} venuto a fare le sue parti in qualunque luogo, e con qualsiasi persona.

  A048000155 

 Avete aggiustato le cose come vi aveva ordinato il sig. Ferdinando?.

  A048000163 

 Non sarà pericolo, che dalle parole si venga poi ai fatti? Perchè in tal caso mi procurerei anch'io un frullino da cioccolato simile a quello che aveva il padre del povero Luigi.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000030 

 Il Ministro dal suo canto aveva più volte fatto intendere che sarebbe venuto, ed aveva stabilito il giorno e l'ora; ma la sua comparsa non aveva ancora avuto luogo.

  A049000085 

 Comincio ad osservare, che quando noi adduciamo il consenso dei santi padri non lo raccogliamo da alcuni separatamente; nè da quelli che vissero in tempo delle persecuzioni, in tempo che, non essendo ancora insorte questioni su tali dogmi, la Chiesa non aveva ancora parlato.

  A049000200 

 Il compagno che era tuttora rimasto a fianco del ministro non aveva mai parlato; fu qualche momento che pareva voler chiedere la parola, ma non venne mai all'atto.

  A049000204 

 Il ragionamento aveva cominciato alle undici dal mattino e finiva alle sei di sera; sicchè avevamo tutti bisogno di riposo e di ristoro.

  A049000206 

 Diffatti erano già trascorsi due mesi {71 [107]} dalla prima conferenza e non aveva ancora veduto alcuno.

  A049000207 

 Scambiate alcune parole di convenienza, il compagno del ministro, quello stesso che aveva chiesto di poter proporre alcune difficoltà, posso, egli comincia a dire, posso entrare nell' argomento interrotto l'altra volta quando siamo qua venuti?.

  A049000281 

 libro de monogamia conferma quello che aveva ordinato S. Clemente Papa I. Dipoi dice così: facciansi sacrifizi nel giorno che avvenne la morte di colui, per cui s'intende pregare.

  A049000307 

 Così s. Paolo dopo di aver assicurato i fedeli di Corinto, che quanto aveva loro scritto intorno all'Eucaristia lo aveva ricevuto dal Signore, soggiunge, che quanto alle varie cose da osservarsi nella consacrazione e amministrazione di un sacramento sì grande, egli stesso in persona avrebbe loro dato le norme a seguirsi quando sarebbe venuto.

  A049000341 

 Zvinglio, che negava la presenza reale, abolì quanto {119 [155]} Lutero aveva lasciato nella Messa e ritenne soltanto l'orazione domenicale.

  A049000348 

 Il ministro in questa seconda conferenza non aveva mai parlalo; solamente di quando in quando dava segno di approvazione o disapprovazione.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000012 

 Cenarono ambidue; ma quale non fu la meraviglia, quando videsi entrare in casa buon numero di compagni che si unirono a Domenico per burlare il fratello Francesco di quanto aveva fatto.

  A054000013 

 Facendo segni di furia gli minaccia uno schiaffo e per un momento lo respinge dal {7 [123]} letto; ma tosto lo chiama e fa segno che vada presto dove aveva detto.

  A054000021 

 E perchè si vede il luogo alquanto ripercosso, il sovracennato Podestà, il quale ebbe conoscenza, che un certo Giovanni Zunoni nello stesso giorno di martedì aveva scagliato un sasso contro quell' Immagine prese alcuni testimonii per mezzo di Pietro Balcone, Notaio e Cancelliere del Podestà, che facesse fede delle cose narrate più sopra.

  A054000029 

 Chi sa se nell' ultim' ora, conoscendo Ella il suo errore, non lo abbia condannato, e non {27 [143]} sia morta cattolica? Enrico aveva pregato tanto!.

  A054000030 

 Egli non cessa tuttora di praticare quella religione che conobbe tardi, ed a cui lo aveva chiamato il Signore nella sua misericordia.

  A054000033 

 Il Sacerdote lo accolse con somma affabilità e cordialità, e udita la cagione che a lui l' aveva condotto, così prese a dirgli: Signore, se voi volete istituire Suore di Carità, non avete che a servirvi dei mezzi che adoperò il santo od immortale suo Istitutore.

  A054000045 

 Io confessarmi! a me si osa far tale proposta? E batte sulla tavola gridando: Io confessarmi! lo confessarmi! Ma intanto la grazia del Signore che lo aveva là condotto non cessava di operare in quel povero cuore.

  A054000057 

 Si rilasciò il prevenuto, che il degno Sacerdote aveva cosi bene difeso.

  A054000066 

 Finalmente raggiunge la sfortunata Franceschina, che aveva smarriti i sentimenti; la prende, la porta e la viene a depositare ai piedi dell' avo.

  A054000081 

 Ricevette adunque dopo la confessione il santo Viatico, l' Olio Santo, ed anche la Cresima, la quale non aveva ancor ricevuta benchè in età avanzata.

  A054000084 

 A motivo delle continue guerre che afflissero in quei tempi la nostra povera Europa e fors' anche a motivo di sanità i suoi studi clericali furono piuttosto irregolari e dovette attendervi in parte nella sua patria e in parte nel seminario di Asti alla cui diocesi apparteneva di quei giorni la città di Bra; nè li potè compire che dopo nove anni dacchè aveva vestito l' abito clericale.

  A054000086 

 Di là ritiratosi a casa espose ai canonici suoi colleghi il divisamente di appigionare alcune stanze e tenere qualche letto preparato per accogliere malati in condizione grave, siccome quella donna cui allora aveva assistito o altrimenti per dar ricovero ad infelici raccolti per le pubbliche vie.

  A054000087 

 Un giorno ad una suora che aveva nascosto un po' di denaro per poi usarlo in pro' della famiglia cui presiedeva diede un severo avvertimento.

  A054000088 

 Quando stretto dalle maggiori angustie pei bisogni de' suoi ricoverati il Cottolengo non aveva più una moneta da dare in elemosina agli estranei che accorrevano del continuo ad implorarla da lui, egli (mirabile confidenza nell' aiuto divino) distribuiva loro gli oggetti che primi gli capitavano sotto le mani; ed allora pensava agli ingrandimenti {56 [172]} quando maggiore era il difetto di mezzi pecuniarii.

  A054000102 

 Ma cessò la sua meraviglia e ringraziò di tutto cuore Iddio quando seppe i segni che egli aveva fatto essere precisamente quelli, che il generale Beaulegard cattolico esso pure, aveva dato il mattino al suo esercito.

  A054000103 

 No, Signore, gli disse il prete, solo ve ne porto i fratti; e {62 [178]} nel medesimo tempo gli rimise una somma di sei cento lire, che un penitente gli aveva dato da restituire al negoziante.

  A054000104 

 Egli aveva estratto il penultimo numero, che certamente rendevate esente dal servizio militare.

  A054000115 

 Il piccolo privilegiato di Maria si affrettò di far conoscere questo beneficio a' suoi genitori, e andava ripetendo: Non l' aveva già io detto?....

  A054000115 

 La santa Vergine aveva appagata la sua aspettazione.

  A054000119 

 Intanto tutti i cittadini accorrono in soccorso del loro piccolo seminario; già l' incendio aveva bruciato tre camere; ed invasala travatura del tetto.

  A054000129 

 Compresi tosto esservi succeduta qualche disgrazia, allora mi misi a correre col cuore oppresso da viva inquietudine verso colà ove io aveva veduto il vecchio taglialegna.

  A054000129 

 Il continuo rumore però che facevano i colpi della scure, mi fece ritornare a colui che io aveva visto; ed ecco che strada facendo, le mie orecchie sono colpite da un orribile grido.

  A054000129 

 Non aveva fatto nella selva che breve tratto di cammino, quando vidi un vecchio {78 [194]} taglialegna, che dava della score con tutte le sue forze senza interruzione sul piede d' un grosso rovere: l' osservai per un momento a lavorare, e scambiai con lui alcune parole, e poscia mi allontanai vedendo venire altri quattro operai, forniti ciascuno di corde destinate a dirigere l' albero nella sua caduta.

  A054000134 

 Ebbi per altro la fortuna, prima ancora di entrare nel paese, d' incontrare quello, il cui ministero andava cercando; gli narrai in poche parole quanto era accaduto, gl' indicai la strada che doveva tenere, e mentre egli con tutta sollecitudine se ne andò, io mi posi in cerca dei diversi oggetti, di cui il dottore aveva bisogno.

  A054000184 

 Mentre egli cosi difendevasi con sommo pericolo di farsi tagliar le mani tenendo da una il coltello, e dall' altra la fal cetta, venne spogliato di quanto aveva.

  A054000200 

 Allorchè questa infelice s' accorse della presenza del Papa, gli stese le braccia, e colle lacrime agli occhi gli domandò con fioca voce, se ella poteva ancora salvare la sua anima dopo tutti gli scandali e i peccati senza numero che aveva commessi.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000003 

 Esposto a Noi fu per parte della diletta Figlia in Cristo Giulia Colbert Marchesa di Barolo, che per umilissime preci da lei indirizzate al nostro Predecessore Gregorio XVI. {9 [79]} di felice ricordanza, essa aveva ottenuto per lo spazio di sette anni, con Rescritto della Congregazione preposta alle Indulgenze e sacre Reliquie, dato il 6.

  A056000011 

 Questa concessione d'indulgenze essendo solamente stata allora data perun settennio,il regnante Pio IX, confermando quanto il suo Predecessore aveva operato, la estese a perpetuità.

  A056000106 

 Signor mio Re, gli disse, erano nella medesima città due uomini, uno ricco possedeva moltissime pecore e moltissimi buoi, l'altro aveva una sola pecorella che formava ogni suo avere.

  A056000106 

 aveva un cuor buono conobbe la clemenza Divina che lo cercava, e rientrando in sè stesso alza uno sguardo al Cielo e tutto commosso esclama: peccai contro il Signore.

  A056000112 

 Il buon Pastore la ritrova,se la stringe {77 [147]} sulle spalle, la porta a casa e chiama gli amici a rallegrarsene seco gridando: rallegratevi con me perché ho trovato la pecora che aveva smarrita.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000085 

 Quest'umile Istituto, che allora aveva una sola casa, grazie alla divina Bontà ebbe pure un notabile incremento, come segue:.

  A057000107 

 Come si rileva da quanto sopra venne esposto, l'Istituto di Maria Ausiliatrice che nel 1874 non aveva che una sola casa, ora ne ha 21, e le Suore poi da 10 a 15 che allora erano crebbero oltre a trecento, e sonvi moltissime domande di ammissione, mentre da varie parti si fanno pure calde istanze di aprire nuove case o di prendere l'amministrazione di opere già avviate, ma bisognose di sostegno.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000007 

 Ma fatto Arcivescovo di Torino, invece di farsene benevolo protettore, come si aveva motivo a sperare e come egli stesso aveva assicurato, cominciò a manifestare alcune freddezze in una lettera del 9 Novembre 1872 in risposta ad una dello stesso giorno direttagli da D. Bosco.

  A058000014 

 Al 4 Gennaio di questo anno l'Arcivescovo fece una benevola Commendatizia, affinchè le Costituzioni Salesiane fossero dalla S. Sede approvate, e la consegnò nelle mani del Superiore Generale; ma con grande sua sorpresa Don Bosco giunto a Roma trovò lettere scritte dall'Arcivescovo medesimo alle Sacre Congregazioni, nelle quali biasimava quanto aveva poco prima commendato.

  A058000040 

 Di questi Decreti l'Arcivescovo di Torino aveva copia autentica presso di sè.

  A058000063 

 Nel mese di Novembre non ammette all'esame per avere le Patenti dì Confessione un Sacerdote Salesiano, Don Paglia Francesco, che, oltre al corso del quinquennio teologico, aveva fatto il triennio di morale nel Convitto Ecclesiastico della Consolata, adducendo per ragione, che non aveva ancor emessi i voti perpetui.

  A058000078 

 Sappia intanto con riserva che la S. Congregazione ha preparata una lettera a questo medesimo Arcivescovo, responsiva ai quesiti che aveva egli fatto relativi alla Congregazione Salesiana, di cui sarà data a Lei confidenziale copia per sua norma.

  A058000085 

 - Sebbene Monsignor Gastaldi in presenza dell'Arcivescovo di Vercelli e del Sac. Bosco abbia ripetutamente assicurato che egli non aveva alcun motivo da lagnarsi dei Salesiani, tuttavia continuò a scrivere lettere di vario genere in disfavore dei medesimi, e specialmente alla S. Congregazione dei VV. e RR..

  A058000095 

 Di quest'anno medesimo (1875), dopo essersi per lo addietro rifiutato almeno una trentina di volte di venire a funzionare presso di noi, venne nuovamente pregato che volesse prendere parte a qualche funzione nel Settenario della Consacrazione della nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, e di volere amministrare ai nostri giovanetti interni dell'Oratorio di S. Francesco di Sales il sacramento della Cresima, poichè da circa tre anni non l'aveva più amministrata.

  A058000100 

 Altra volta potè sapere che il Collaboratore di un pessimo giornale aveva una serie di articoli preparati e prezzolati contro l'Arcivescovo.

  A058000131 

 {28 [76]} Intanto con quelle parole egli non solo biasimava quello che era degno di lode, ma dimostrava di tenere in niun conto il grande servizio che la nostra Congregazione prestava alla sua Archidiocesi, alla quale aveva già dato la maggior parte del suo Clero.

  A058000139 

 L'Arcivescovo di Torino per mezzo dei giornali protestò contro questa pubblicazione, che non aveva da far niente colla sua Diocesi; protesta che mentre feriva i Salesiani offendeva l'autorità dell'Arcivescovo di Genova.

  A058000141 

 L'Arcivescovo di Torino richiesto a viva voce aveva concesso ampia libertà di pontificare a quell'insigne Prelato nella nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice; ma appena quel venerando Vescovo si fu partito Mons. Gastaldi con lettera del 19 Settembre si lagna fortemente, dicendo d'avergli dato la facoltà di pontificare per una sol volta, e rimprovera quindi ed accusa la Congregazione Salesiana, come ribelle a' suoi ordini.

  A058000161 

 Egli non cessò di molestarle, finchè non gli venne scritto che l'Associazione dei Cooperatori Salesiani era canonicamente eretta con Decreto speciale dall'Arcivescovo di Genova nella sua Archidiocesi, e che il medesimo ne aveva pure stabilito il centro nell'Ospizio Salesiano di S. Vincenzo in Sampierdarena.

  A058000162 

 Siccome, come abbiamo detto, egli ne aveva scritto a D. Bosco, così Don Bosco gli rispondeva con lettera, da cui rileviamo il passo seguente:.

  A058000188 

 {40 [88]} Con queste due lettere Monsignor Arcivescovo mirava a chiudere la bocca e legare le mani al povero Don Bosco, affinchè non potesse difendersi nè dalle accuse passate, che in varii scritti e stampati Sua Eccellenza aveva mosse a lui e alla nascente Congregazione Salesiana, nè da altre qhe intendeva ancora di muovere in avvenire.

  A058000241 

 Dopo ciò io presentai a Monsignore il progettato articolo da inserire nell' Unità Cattolica, soggiungendo che io aveva tutta la fiducia che il Teologo Margotti si sarebbe fatta una premura di pubblicarlo.

  A058000242 

 L'Arcivescovo lesse e rilesse il progettato articolo, poi mi disse: - Don Bosco senza estendersi in questa lunga {47 [95]} dichiarazione, avrebbe dovuto adottare fa formola molto breve, che giorni fa io gli aveva trasmessa.

  A058000243 

 Io allora dissi a Monsignore, che posto che egli mi aveva autorizzato a prender parte in questa discussione, mi permettesse di parlare con libertà.

  A058000255 

 Fin d'allora si aveva in animo di erigere quel sacro ediffizio in ossequio a Pio IX; ma finchè Egli fu in vita non si credette conveniente pubblicare questa intenzione.

  A058000255 

 Succeduta la dolorosa sua morte si giudicò di palesare il fine che si aveva, di ricordare cioè con quell'edifizio le glorie di Lui.

  A058000258 

 Di qui cominciò per parte dell'Arcivescovo una serie di inauditi fatti dolorosi e vessatorii, tra cui la sospensione per tutta la Diocesi del Sac. Salesiano Gio. Bonetti, primo Direttore di quell'Oratorio; sospensione inflittagli senza far precedere le richieste ammonizioni, nè tre, nè due, nè una; senza addurre la colpa canonica, perchè non esisteva; infamando cosi senza ragione per tutta l'Archidiocesi un Sacerdote Salesiano, che appoggiato a Privilegi Pontifìcii, in una Chiesa del suo Istituto, a solo titolo di carità, aveva per più mesi sacrificata la sua vita pel bene religioso e morale di oltre a 500 povere giovanette.

  A058000262 

 Il 20 Febbraio, essendo fuori dalla nostra Casa principale di Torino D. Bosco e i principali Superiori, l'Arcivescovo venne improvvisamente senza invito a prender parte ad una rappresentazione del nostro teatrino, mentre pochi giorni prima aveva mandato a D. Bonetti la sospensione dall'udire le Sacramentali Confessioni non solo per Chieri, ma per tutta la Diocesi, come si disse.

  A058000264 

 La cosa gravissima era la faccenda di Don Bonetti, al quale per certe lettere venutegli da Roma aveva da prima fatto dire, che gli restituiva assolutamente la facoltà di ascoltare le Confessioni, ma poscia gli notificava che era tuttora sospeso per Chieri, facendolo credere colpevole nel campo stesso dei suoi sudori.

  A058000264 

 Questa notizia portata a casa da D. Bosco rallegrò tutti; ma fu di breve durata, perchè al mattino I per tempo Monsignore gli spedisce una nuova lettera, colla quale disdice quanto aveva detto la sera prima.

  A058000266 

 La necessità in cui sono di sopprimere senza indugio le discordie suscitate in Chieri m'obbliga ad assicurarmi che D. Bonetti ne siano (?) allontanato infino a che io stesso abbia riesaminate sul luogo le cose, e presa una conclusione con pieno conoscimento di causa; e quindi reputo necessario che per tutto questo tempo questo Sacerdote non eserciti in Chieri il ministero di Confessore; e conseguentemente ritiro da D. Bonetti ( se la ritira, dunque è segno che la sera innanzi l'aveva data ) la facolta di assolvere sacramentalmente insino al tempo suaccennato, che, stante lo stato fisico in cui mi trovo, non mi è possibile ora il determinare.

  A058000266 

 Questo è quanto io aveva dichiarato a D. Rua sul principio di questo mese; e quanto, riflettendo sopra a tutta la nostra conversazione di ieri sera, penso dover dichiarare a V. S. Rev ma di cui mi professo.

  A058000270 

 Ricevuta simile rimostranza Sua Eminenza Revr ma il 23 Giugno ne scriveva a D. Bosco domandandogli informazioni; e D. Bosco informava l'Eminentissimo colla seguente lettera, alla quale un'altra ne univa di D. Cagliero che aveva in persona trattato la cosa con Mons. Arcivescovo.

  A058000307 

 Ma può Egli affermare con verità altrettanto? Egli per ben sei volte stampò cose disonorevoli contro ai Salesiani! E poi a fine di precludere loro ogni via alla pubblica e privata difesa, minaccia a D. Bosco la sospensione da incorrersi ipso facto per tutta la Diocesi dall'ascoltare le Sacramentali Confessioni dei fedeli, se stampa o scrive per sè o per altri qualunque cosa SFAVOREVOLE ALL'ATTUALE ARCIVESCOVO DI TORINO. Ancora ultimamente nella causa contro D. Bonetti, non avendo altro da dire contro dei Salesiani, andò a tirare fuori una lettera dell'Arcivescovo suo antecessore, la quale aveva niente da fare nella questione.

  A058000335 

 Aveva vivo desiderio che niuna cosa mi avesse impedito il recarmi nuovamente da Lei al fine di portarle il detto atto; ma che vuole un affare urgente mi costrinse a privarmi di tale piacere.

  A058000355 

 Ma noi la distruggiamo con un semplice ragionamento, e diciamo: Monsignore stesso ha scritto il 29 Dicembre 1880 ed ha stampato ancora ultimamente, che da molto tempo D. Bonetti non aveva più la sospensione, ma solo la proibizione di confessare a Chieri.

  A058000355 

 Se lungo la conversazione si fece parola di sospensione fu nel senso non già di sospensione assoluta, ma locale ossia di proibizione, e perciò quando il sig. avvocato dice che D. Bosco non pòteva lamentarsi che Monsignore non avesse tolta la sospensione, perchè difatto l'aveva tolta, apertamente egli cavilla in modo ben poco decoroso.

  A058000358 

 Questi atti ostili l'Arcivescovo li faceva mentre aveva dato ordine al Can.

  A058000370 

 Nei mesi di Agosto, Settembre, Ottobre e Novembre di quest'anno, dopo che l'Arcivescovo in causa propria aveva posto alla tortura molti suoi Sacerdoti, tra cui D. Vincenzo Minella, il Canonico Matteo Sona e più altri, cercando di farli deporre contro la Congregazione Salesiana, si finì col ricorrere e subornare un delegato della Questura di Torino, il quale di motu proprio, e all'insaputa del Questore medesimo suo Superiore, mandò guardie vestite e travestite a casa di un povero artigiano, stato già allievo di D. Bosco ed oggi padre di famiglia, e mezzo infermo; gli fece intimorire la povera moglie, tempestandola con cento domande suggestive, e minacciandola della prigione del proprio marito, ove non confessasse se Don Bosco o qualcuno dei Salesiani aveva preso parte alla pubblicazione di certi libri.

  A058000389 

 Tali pubblicazioni egli faceva mentre si stavano discutendo i reclami, che egli stesso aveva mosso presso alla Sacra Congregazione dei VV. e RR. ed al medesimo S. Padre.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000007 

 In questo tempo l'abate Mastai unito coll'abate Muri fece fiorire uno de'più poveri ospizi romani detto Tata Gioanni, dal nome di un capomastro che l'aveva fondato in favore dei muratori poveri e malati.

  A059000010 

 Avevamo osservato che lungo tutto il pranzo egli non aveva profferito parola.

  A059000017 

 Monsignor Mastai che donava sovente fino l'ultimo soldo trovavasi quel giorno colla borsa affatto vuota; egli non aveva un baiocco (cinque centesimi) ne'suoi forzieri.

  A059000023 

 A queste parole il vescovo ricordandosi del dono che aveva fatto pochi {19 [69]} momenti prima fu pago di rispondere: Vi ringrazio, caro amico, della sollecitudine che vi siete data per me; ma non v'inquietate, non mi hanno rubato nulla.

  A059000029 

 Egli aveva guadagnato quattro voti, ed il cardinale Lambruschini ne aveva perduti due.

  A059000030 

 Al terzo scrutinio che ebbe luogo il 16 alle ore nove, il nome di Lambruschini non era stato proclamato che undici volte, Mastai invece aveva ottenuto 27 voti.

  A059000034 

 Due volte la processione se ne era ritornata cantando il Veni Creator, e mostrando così che il Conclave aveva {22 [72]} bisogno del soccorso e de'lumi dello Spirito Santo.

  A059000036 

 Lo scrutinio di questa sera sarà l'ultimo, aveva mormorato qualcuno, e la folla colse tosto con grande premura quella speranza.

  A059000037 

 La più grande emozione regnava nel Conclave, un silenzio più profondo e più solenne che quello che aveva regnato sino a quell'ora in quella santa operazione, erasi impossessato di tutti i cuori.

  A059000040 

 Egli era ritto presso la tavola dell'estrazione, ove la sorte lo aveva destinato per quel giorno, a'suoi fianchi trovavansi eziandio gli altri due scrutatori.

  A059000040 

 L'uno aveva per uffizio di presentargli le schede, che egli doveva leggere ad alta voce, e l'altro era incaricato di verificarle e di scriverle.

  A059000041 

 Un pallore, frutto di una grande emozione, era sparso su tutta la sua figura: il risultato della prova del mattino aveva spaventato la sua modestia, e quantunque avesse passato in preghiere l'intervallo di tempo fra i due scrutinii, tuttavia non aveva potuto riuscire a calmare quella grande apprensione, che gli agghiacciava il cuore.

  A059000043 

 L'estrazione finì lentamente ed all'ultima {26 [76]} scheda egli aveva letto il suo nome trentasei volte... L'elezione era dunque stata fatta dai voti, essa fu confermata dalle acclamazioni.

  A059000043 

 La prova era stata troppo forte, egli non aveva potuto sopportarla.

  A059000060 

 Il fanciullino, per una disposizione particolare della Provvidenza sopra di Lui, ricevette al battesimo i prenomi di Gian-Maria: Giovanni, al quale, il Salvatore già vicino a spirare, dall'alto della Croce aveva detto, segnandogli la Vergine: «Ecco la madre tua.» Maria, cui lo stesso Gesù Cristo guardando l'amato discepolo avea detto: «O Madre, ecco il tuo figlio.» Ora cotesti due nomi tanto ben propri per ricordargli due persone di tanta santità e attori in un dramma sì doloroso, cotesti due, nomi posti eziandio come una minaccia di sventura e quali un immenso peso di consolazione di fianco al nome di famiglia del giovine Mastai-Ferretti, fecero senza volerlo, tremar di paura la madre di Pio IX.

  A059000158 

 Prima di por le mani in testa al fanciullo, Pio IX gli disse: e per tua madre non domandi tu un'altra benedizione? Il povero peruviano, che aveva dimenticata sua madre, come udì quelle parole, si mise a piangere.

  A059000158 

 Questo incidente parea passato in dimenticanza, ma quando il Santo Padre fu per uscire dal Collegio, il fanciullo, che 1'aveva continuamente tenuto d'occhio, si aperse la via tra la folla, si prostrò piangendo ai piedi del Papa e prendendolo {71 [121]} per le vesti, incominciò a coprir di baci e di pianto la sua mano.

  A059000159 

 Intanto il popolo {72 [122]} aveva invasa la chiesa, il convento, la piazza e tutte le strade intorno, intorno, e formava una folla così calcata che la Santità Sua non poteva approssimarsi a'suoi.

  A059000173 

 Il cuore di Pio IX impietosito alla fede della povera donna, che le aveva fatto vincere tante fatiche e patimenti, se la volle aver presente insieme colla figlia, la benedisse con effusione e le promise di arrendersi ai suoi voti.

  A059000178 

 In quella che temevamo tolta ogni possibilità di farci strada tra la folla, Monsignor Bedini ci vide (bisogna dire che Monsignor Bedini, durante la sua Nunciatura agli Stati Uniti era stato perseguitato dai protestanti e che era la famiglia della signora Fisher, che lo aveva salvato mettendo a sua disposizione una bellissima casa di campagna, con servi; cavalli, domestici ecc.

  A059000224 

 Accolto pulitamente dalla moglie dell'avvocato, la signora cominciò a dirgli che il marito suo trovavasi in un'estrema languidezza, e che il medico aveva posto divieto al lasciar entrare chicchessifosse.

  A059000274 

 Ora convien dire, che il penitente, il quale chiese quel favore dal Santo Padre, aveva acquistato una sciagurata celebrità ai tempi della rivoluzione romana.

  A059000331 

 Dovea predicarvi il P. Ventura e secondo il solito vi aveva attirata una folla immensa.

  A059000417 

 Sarà un dolce trattenimento leggere il passo seguente narrato da un francese: {207 [257]} «Una mattina io aveva avuta la fortuna di assistere alla messa letta di Sua Santità al Valicano.

  A059000433 

 «Quali incoraggiamenti non abbiam ricevuti quando nel dì anniversario della sua incoronazione, il Santo Padre portando gli occhi sull'ampio cerchio dei Vescovi dai quali era circondato, degnò assicurarli, «che se molte perle preziose eran cadute dal suo sacro diadema, il suo cuore trovava un compenso in quella corona vivente, dove ogni diocesi aveva il proprio nome e il proprio emblema.» In questi privati conversari ci consolava delle sue pene con altrettanta affabilità, quanto con altrettanta maestà ci si era dato a vedere nelle pompe della canonizzazione.

  A059000438 

 Era un giovane che in conseguenza d'una rissa aveva ricevuto un colpo di stiletto.

  A059000438 

 L'infelice col favor delle tenebre, aveva potuto involarsi alle mani da'suoi assassini, ed era venuto cercare un asilo nella casa del Signore, sfinito, derelitto e quasi esanime era caduto a due passi dalla sacra soglia.

  A059000442 

 In una delle consuete sue passeggiate fuor di città, il Santo Padre andando {220 [270]} per via a piedi seguito da'suoi prelati incontrò un buon contadino che andava alla sua volta dando i denti in un bel tozzo di pane bianco che aveva in mano.

  A059000448 

 Uno che già aveva attraversato il fiume, si presentò alla Santità Sua sulla strada di Ceprano.

  A059000449 

 Nell'ultimo viaggio del Santo Padre, aveva luogo il seguente aneddoto in Alatri.

  A059000495 

 Una caritatevole persona aveva regalato una somma di danaro ad una casa di beneficenza di Torino, dove sono accolti più centinaia di giovanetti.

  A059000531 

 Io aveva fatto questa economia pel caso di malattia, non mi salvo un centesimo per domani; Iddio mi provvedere.

  A059000567 

 Si dà per fermo che la biancheria di sua guardaroba sia stata per gran tempo la medesima che aveva in Imola.

  A059000610 

 «Il vecchio fedele esegui puntualmente gli ordini del Santo Pontefice; ma il figlio aveva perduto di vista la famosa lettera ed ignorava completamente il contenuto.

  A059000624 

 Incapace a qualsivoglia ufficio e strascinantesi appena da un luogo ad un altro coll'aiuto d'un suo bastone o appoggiata ad una delle suore, quattro anni aveva passati in quello stato compassionevole.

  A059000654 

 Pio IX aveva più volte parlato dell'offerta summentovata e con compiacenza di Padre l'aveva mostrata a diversi viaggiatori che presso il Santo Padre si recarono.

  A059000659 

 Quando giunse tra noi la notizia che il Sommo Pontefice aveva fatto un regalo ai giovanetti degli oratorii, ognuno attendeva impaziente il momento onde poterne partecipare.

  A059000669 

 Solamente l'Apostolo s. Pietro P aveva toccato; e Pio IX era il primo fra 257 papi che doveva cominciare l'anno ventesimosesto di pontificato.

  A059000674 

 Un'epoca ancor più memoranda si avvicinava, quella del giorno 23 di agosto; avvegnacchè in questo giorno Pio IX sorpassava gli anni e i giorni del pontificato di s. Pietro, il quale aveva governata la Chiesa di Roma venticinque anni, due mesi e sette giorni.

  A059000686 

 L'aveva colto un accidente, e per lui tutto era finito!.

  A059000704 

 L' Unità Cattolica in un suo splendido articolo ci va narrando alcune delle beneficenze elargite da Pio IX, e ci apprende che dalla sua assunzione al Pontificato sino al 1857, cioè nello spazio d'undici anni, il benefico Pontefice aveva dispensate, in tante opere di pietà e carità, UN MILIONE E CINQUECENTO MILA LIRE. Che reduce da Gaeta avendogli la regina di Spagna offerta una tiara del valore di 50 MILA SCUDI, ne fece distribuire altrettanti in elemosina.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000052 

 Siccome da lunga pezza io non aveva più sentito prediche, provai profonda sensazione, e subito chiesi di parlare col ministro predicatore.

  A060000056 

 La prima era, che in ogni predica risuonavano sempre espressioni accanite contro il Papa e contro ai Cattolici, quasichè preti e papi fossero altrettanti gonzi, e che tutta la scienza fosse nelle saccocce dei ministri protestanti; la seconda era, che avendo fatto alcune difficoltà, mi furono spiegate in una maniera che non ho potuto comprendere cosa alcuna; ed io aveva sempre sentito a dire che ne' loro catechismi tutte quante le difficoltà i preti cattolici spiegano così chiaramente che qualsiasi uomo rozzo e privo d'istruzione potrebbe capirle.

  A060000066 

 Aveva già più volte sentito a dire che la predica più potente dei Protestanti era il danaro, e non l'aveva mai potuto credere, finchè n'ebbi prova di fatto.

  A060000100 

 Oh, caro amico, egli fu in quel momento, che mi si tolsero le tenebre dalla mente! Conobbi che quelle parole mi furono sempre tenute nascoste dai Protestanti: Che se Gesù Cristo aveva dato agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati, è indispensabile, che, per ottenerne il perdono, siano loro manifestati.

  A060000158 

 Allora quel ministro, secondo l'uso de'Valdesi, ordinò ad una persona di servizio di torre il guanciale di sotto al capo dell'infermo, e lasciandolo così solo ansante e gemebondo, chiusero tutte le entrate della camera, indi uscirono; nè più alcuno vi fece ritorno, finchè non ci {33 [83]} furono indizi sicuri, che l'infermo aveva tramandato l'ultimo respiro.

  A060000184 

 L. Ecco, sig. Curato, ho portato un fagotto di biancheria che il vostro servo {37 [87]} aveva dato al bucato; dove debbo metterlo?.

  A060000212 

 Quel compagno era un figlio non {40 [90]} tanto cattivo, ma l'aveva sempre coi libri e coi giornali; adesso è un giovine sventurato.

  A060000214 

 Sicchè alla sera andando a casa, e perchè aveva tralasciate le funzioni religiose, e aveva perduto il mio danaro, e perchè aveva sentito tutto il giorno cattivi {41 [91]} discorsi e bestemmie, andai a casa tristo, come se fossi stato bastonato.

  A060000216 

 Ali persuase un sabato a non dare il guadagno di mia settimana ai miei genitori, suggerendomi di dar loro ad intendere che l'aveva perduto, e nella domenica seguente lo scialacquai nel giuoco e ne'bagordi.

  A060000218 

 Lunedì quel mio compagno, invece di andare al lavoro, il passò nei divertimenti; sulla sera egli era senza danaro; nè avendo più di che pagare quello che aveva mangiato all'osteria, cercò di rubare un utensile al proprio padrone.

  A060000231 

 Ora lo aveva abbandonato di mala grazia, ed egli stesso sa che più volte aveva anche parlato male di lui; pure egli mi accoglie come se nulla fosse stato, e pare che mi ami ancor più; questi sono i veri amici.

  A060000232 

 Egli era stato ben instrùito nella Dottrina Cristiana, ed aveva coltivato una soda pietà; quindi soffriva molto di dover vivere colla gente di quella corrotta fabbrica.

  A060000232 

 Prima che il giovine fosse entrato nella fabbrica, erale {47 [97]} stato parlato di un falegname probo, che aveva bisogno d'un principiante; ma da principio non prometteva che la tenuissima mercede di mezzo franco la settimana.

  A060000232 

 Un Carbonaio con moglie, sei figli, e più una sorella inferma non aveva altra risorsa, che il tenue salario di sei franchi al mese, e qualche obolo dalla pubblica carità per provvedere ai più urgenti loro bisogni.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000078 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A062000097 

 E però come la Chiesa defini la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè fosse da tutti i cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni {25 [527]} nella Chiesa, perchè Lutero le aveva negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontificia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A062000118 

 Il medesimo s. Paolo scriveva {31 [533]} ch'aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: cetera cum venero disponam.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000001 

 Ma siccome tutta la sua sapienza l'aveva attinta dai seducenti giornali e dai romanzi, così nelle sue conversazioni specialmente in materia di religione gettava fuori ad ogni tratto i più madornali spropositi.

  A065000027 

 Egli sottoscrisse pur anche, ma dove i vescovi sottoscrissero definendo, egli invece sottoscrisse di adesione e consentimento, offrendo l'aiuto del suo braccio per fare eseguire i decreti che il concilio aveva formati.

  A065000038 

 Iddio stesso aveva comandato a Mosè di stabilire questo concilio.

  A065000038 

 [8].» Gesù Cristo supremo legislatore, venuto a perfezionare quello che Mosè aveva incominciato stabilì pure nella sua Chiesa un senato, che ha diritto di giudicare in materia di religione, senato fornito di più nobili prerogative che non quello di Mosè.

  A065000075 

 1° Perchè è pietra fondamentale della Chiesa, la quale non potrà essere vinta nè finire giammai: et portae inferi non praevalebunt, così Gesù {52 [52]} Cristo; e l'angelo a Maria già aveva detto: «e il suo regno non avrà fine; et regni eius non erit finis.».

  A065000094 

 L'assicuro, sig. prevosto, che le sue parole hanno raddoppiato la stima che già aveva del sommo pontefice.

  A065000117 

 Aveva già divisato di ciò fare, parendomi questo per te aggradevole ed utile.

  A065000128 

 Il pontefice si pose allora ad esaminare la questione, e trovata la dottrina di Nestorio erronea e affatto contraria a quella che la santa Chiesa aveva sempre insegnato, dapprima lo ammonì, poscia minacciò di scomunicarlo se non rientrava in sè stesso.

  A065000128 

 Simili bestemmie scandalizzarono i Cristiani, e la prima volta che le udirono essi fuggirono di chiesa per non aver comunicazione con chi le aveva pronunziate.

  A065000129 

 Ivi assalito da una terribile malattia, il suo corpo si risolse in marciume, e quella lingua colla quale aveva bestemmiato la Madre di Dio, imputridì, e gli fu ancora vivente rosicchiata e consumata dai vermi.

  A065000131 

 Fu perciò condannato Eutiche e deposto un certo Dioscoro che lo aveva sostenuto recando grandi afflizioni alla Chiesa.

  A065000131 

 Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone: Eutiche per lo contrario ammise bensi una persona sola, ma eziandio una sola natura.

  A065000131 

 Onde rendere il dovuto omaggio al sacro consesso e al pontefice che lo aveva ordinato, v'intervennero pure l'imperatore e l'imperatrice.

  A065000135 

 Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal {91 [91]} quale Nestorio aveva attinto la sua falsa dottrina; il secondo riguardava gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro, contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba vescovo di Edessa ad un eretico di Persia di nome Mari, ancora essa infetta di nestorianesimo.

  A065000153 

 - Furono pure condannate le ordinazioni fatte dall'eresiarca Bordino il quale aveva avuto l'ardire di farsi creare antipapa.

  A065000156 

 Pietro di Bruis dopo 25 anni di empie ruberie e di misfatti sacrileghi rimase vittima del furore del popolo, il quale assordato dalle sue bestemmie, lo spinse un giorno tra quelle fiamme stesse, che egli aveva fatte preparare per abbrucciare un gran fascio di croci da lui atterrate.

  A065000158 

 Per ovviare ai disordini il papa Nicolò II l'anno 1059 aveva già ristretto il diritto di eleggere il Papa ai soli Cardinali, ma talvolta non andando questi d'accordo nella persona da eleggere, accadevano ancor i disordini stessi, vedendosi così ad un tempo parecchi antipapi.

  A065000164 

 I Turchi la minacciavano di tratto in tratto, ed essa vedeva chiaramente che per non cadere nelle loro mani, aveva bisogno dell'appoggio della Chiesa latina.

  A065000206 

 Esso stesso disse loro che tutto quello che era necessario a sapersi l'aveva manifestato: Omnia feci nota vobis.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000003 

 Un giorno Simone aveva promesso di volare e di ascendere al cielo, imitando l'Ascensione di Gesù Cristo; mentr'egli pertanto si alzava in realtà sollevato dai demoni, s. Pietro e s. Paolo presenti a questo spettacolo si gettarono ginocchioni e pregarono insieme, invocando il nome di Gesù Cristo.

  A066000005 

 Questi ristabilì la pace nella Chiesa di Corinto ove lo spirito di invidia aveva seminato qualche discordia in mezzo ai fedeli; egli scriveva ai Corinzii una bella lettera.

  A066000008 

 La parola evangelica predicata dagli Apostoli erasi diffusa in lontane regioni, e di già aveva sottomesso una grande parte dell'universo al suo impero.

  A066000009 

 Già il sangue dei martiri aveva fecondato, nel secondo secolo, la Chiesa di Lione, che aveva la gloria {13 [339]} di contare fra i suoi Vescovi i Potini e gli Irenei.

  A066000020 

 Genserico penetrò dentro le mura della città e la saccheggiò durante quattordici giorni e quattordici notti, ma nello stesso tempo ordinò di rispettare la vita degli abitanti e di non bruciare la città, secondo la promessa che aveva fatto al sommo Pontefice.

  A066000020 

 L'ultimo rampollo della dinastia di Teodosio erasi {22 [348]} fuggito tutto tremante da Ravenna, e cercava un asilo nell'orgogliosa Roma, la patria di Fabrizio, la quale non aveva altri ripari, nè altri difensori che il suo augusto Pontefice.

  A066000020 

 Questo era lo stesso pretesto che aveva cagionato la ruina dei Tarquinii.

  A066000020 

 S. Leone corre di nuovo ad incontrare il re de' Vandali come già aveva fatto per quello degli Unni;....

  A066000021 

 Quando seppe che volevasi eleggerlo {24 [350]} Papa, si servì d'ogni sorta di mezzi per farsene credere indegno; egli interessò a questo fine tutti i suoi amici, rappresentando loro, colle lagrime agli occhi, il pericolo che correva la sua anima rientrando nel mondo che non aveva lasciato, che dopo aver conosciuta per la sua fiacchezza l'impossibilità di salvarsi stando in esso.

  A066000024 

 Il sommo Pontefice inviò prontamente corrieri per far ritornare Gregorio, e questi non lo raggiunsero che a tre giornate dalla città, {29 [355]} tanta era la fretta che egli aveva di avanzare il cammino, temendo ciò che davvero accadeva.

  A066000024 

 Quando, fu innalzato al Pontificato non perdette di vista l'oggetto che lo aveva così fattamente colpito nella sua gioventù, e appena che gli fu possibile mandò in Inghilterra il monaco s. Agostino con qualche altro religioso a lavorare alla conversione di quel popolo.

  A066000030 

 L'imperatore Costante giovane principe, naturalmente duro ed imperioso portato sul trono dalla sua infanzia, non aveva mai incontrato che schiavi sottomessi a tutti i suoi capricci.

  A066000037 

 Scrisse perciò una lettera commoventissima al re Pepino, il quale uscì tosto dalla Francia e alla testa di numeroso esercito forzò le frontiere delle Alpi, raggiunse il re Longobardo, e dopo averlo vinto, l'obbligò a rendere all'Italia tutte quelle città che le aveva prese.

  A066000049 

 Il suo merito che l'aveva innalzato, malgrado l'umiltà de' suoi natali, fin da giovane alle più alte dignità, gli dava tale un'influenza negli affari, che parecchi Papi suoi predecessori gli dovevano la tiara, che egli stesso aveva più volte rifiutata.

  A066000051 

 Quante tribolazioni non ebbe a soffrire Papa Gregorio da questi empii pel suo zelo a distrurre il vizio, ed a far regnare la virtù! Enrico per vendicarsi della sua scomunica, aveva fatto eleggere un antipapa di nome Guiberto, arcivescovo di Ravenna, che era stato anch'egli scomunicato per i suoi delitti, e che prese il nome di Clemente III. L'Imperatore volendo mettere ad ogni costo il suo antipapa sul trono di Pietro, marciò contro Roma con un esercito e forzò Gregorio ad uscire dalla città eterna, donde non potè fuggire che con pena.

  A066000053 

 Egli tolse tutte le sentenze di scomunica che aveva date, eccettuate quelle dell'imperatore e dell'antipapa, e quindi rese placidamente lo spirito a Dio pronunziando queste parole del salmista: ho amato la giustizia, ed ho odiato il vizio ed aggiugnendovi ed è perciò che muoio in esilio.

  A066000060 

 {53 [379]} Era un uomo di grande virtù e che viveva in un'estrema povertà; era piccolo di statura, magro e negletto nel suo esterno; camminava coi piedi scalzi, non era coperto che di una misera tunica e non aveva altra cavalcatura che quella di un asinello.

  A066000062 

 Prima di esse l'Europa non aveva mai operato per l'impulso di un solo sentimento, una sola causa non l'aveva commossa ed agitata in tutte le sue parti come all'epoca delle crociate.

  A066000066 

 Gregorio XIII alla fine del secolo XVI riformò, in seguito alle osservazioni de' sapienti ch'egli aveva a questo fine riuniti a Roma, il calendario detto di Giulio Cesare, che era difettoso, e fece usare il calendario nuovo chiamato dal suo nome Gregoriano, che noi adoperiamo oggidì, e che rende importanti servizii alla società, fissando colla maggior precisione possibile il tempo della rivoluzione annuale del nostro pianeta intorno al sole.

  A066000070 

 Il superbo obelisco anticamente consecrato al sole da un re d'Egitto e dappoi trasportato a Roma ove Nerone ne aveva fatto il principale ornamento del suo circo, periva seppellito dietro la sacrestia della Chiesa di s. Pietro.

  A066000072 

 Sisto V fece disseppellire tre altri obelischi di cui il primo, che aveva servito di ornamento al mausoleo di Augusto, fu eretto avanti alla Chiesa di santa Maria Maggiore, il secondo nella piazza di s. Giovanni di Laterano, l'ultimo in quella di santa Maria del Popolo.

  A066000073 

 Al borgo di Montaldi, di cui aveva portato il nome prima di essere Papa, vicino alla povera grotta dove era egli nato, fece lavorare con molto ardore alla costruzione di una nuova città, intorno a cui erano occupati ogni giorno più di cinquecento operai senza contare gli {64 [390]} abitanti del luogo.

  A066000078 

 Il Concilio di Trento fu riunito contro questa mostruosa eresia che aveva {68 [394]} scompigliato la religione e che si potrebbe chiamare l'eresia universale, contenendo di fatto nel suo seno tutte le eresie possibili nel rigettamento totale che essa fece della tradizione cattolica e dell'autorità della Chiesa, e per l'interpretazione particolare delle scritture permessa a ciascun individuo.

  A066000080 

 Allora esso fissò per sempre le incertezze degli spiriti concernenti molte questioni sia del dogma sia della morale, e stabilì coi regolamenti di una perfetta disciplina, la vera riforma dei costumi che il cattolicismo intiero domandava e che la rilassatezza dei tempi aveva resa necessaria.

  A066000081 

 S. Francesco Zaverio che aveva aperto la strada delle Indie ai missionari dando loro i più ammirabili esempi di sacrifizio e di abnegazione, aveva trovato nella milizia del Signore, ma sopratutto fra gli ordini religiosi, numerosi imitatori del suo zelo e della sua carità.

  A066000082 

 Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte.

  A066000084 

 Il razionalismo prodotto dalla riforma aveva scatenato sul mondo, col nome menzognero della filosofia, lo spirito d'incredulità.

  A066000087 

 La rivoluzione aveva pensato ed aveva detto che Pio VI sarebbe stato {78 [404]} l'ultimo Papa.

  A066000092 

 Uno scrittore fa notare tre cose degne invero d'osservazione, e che devono sapersi in onore dell'illustre Pontefice Pio VII. La prima è che la famiglia imperiale, perseguitata in ogni suo membro, compresa la madre di Napoleone, trovò un asilo nella città del Vicario di Gesù Cristo, a cui l'Imperatore aveva cagionato tante umiliazioni; la seconda che fra un sì gran numero di sovrani che s'inchinarono al cospetto del gran guerriero il successore di s. Pietro solo sostenne energicamente il suo diritto; e la terza che Pio VII allora non cessò di fare tutti i suoi sforzi per ottenere dal governo inglese che fosse addolcita la sorte del prigioniero di s. Elena.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000022 

 Siccome quel buon pollaiuolo aveva fatto poco studio, così, lasciando le ragioni, si fece a rispondergli col solo buon senno.

  A067000053 

 Il re Salomone aveva fatto costruire un magnifico tempio, in cui l'oro, l'argento, l'avorio, la scultura adornavano in ogni parte l'edifizio.

  A067000111 

 Adamo ed Eva disubbidiscono a Dio col mangiare un frutto, di cui aveva loro proibito di cibarsi sotto pena di morte.

  A067000111 

 Iddio, giustamente sdegnato, li scaccia da quel luogo di delizie, ma promette che un tempo avrebbe loro mandato un Salvatore, dicendo al demonio che li aveva ingannati: Saranno inimicizie tra te e la donna, ed essa, per mezzo di Uno che nascerà da lei, ti schiaccierà il capo.

  A067000329 

 Così aveva fatto Iddio con Abramo quando lo {90 [284]} stabili padre di tutti i credenti; così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

  A067000447 

 Colle quali parole dimostra il potere grande che S. Paolo e gli altri Apostoli avevano ricevuto da Ilio, che li aveva stabiliti giudici non solamente degli uomini, ma degli angeli medesimi.

  A067000467 

 Così ci comanda Gesù Cristo nel Vangelo, così ha sempre praticato la Chiesa Cattolica, e lo stesso S. Paolo ce ne diede luminoso esempio: affinchè non fosse recato danno agli altri fedeli, egli separò dalla Chiesa un giovane della città di Corinto, perchè aveva commesso un grave peccato, e non dava alcun segno di volersi emendare.

  A067000585 

 Con tutto ciò vantavasi di averne operato uno, e diceva che, essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo racconciarla; in memoria di questo ridicolo miracolo i Maomettani presero per divisa la mezza luna.

  A067000634 

 Fino allora occupato nel commercio, Valdo aveva fatto poco studio, e perciò era in gravissima difficoltà di far ricevere dai popoli nuove dottrine.

  A067000649 

 «Aveva imparato il Vangelo ed alcune altre cose, le quali egli predicava per le.

  A067000652 

 Alcuna fiata vestito da pellegrino con ciondoli e divise; talora aveva cordone da romito, ferruzzì da penitente; qua si fingeva acconciator da ciabatte, là barbiere, talvolta mietitore ecc.

  A067000758 

 [19], e sebbene abbia detto, fatto, scritto e letto quanto uomo può per istruirsi e persuadersi della verità di sua setta, tuttavia trovandosi agli ultimi momenti di vita non potè soffocare la verità di ciò che aveva in cuore e mandò a chiamare un prete per confessarsi e morire cattolico.

  A067000781 

 Aveva ingegno ardito, animo intraprendente, ma superbo, ambizioso, pronto alle ribellioni, alle calunnie, dato ad ogni vizio, e specialmente all'impudicizia.

  A067000826 

 Voi vedete adunque, che, a voler conservare la dottrina cattolica intorno il Sacramento dell'Ordine, e intorno i ministri della religione, egli si sarebbe trovato in un grave imbarazzo; giacchè era inevitabile che, morto lui e qualche monaco sfratato, che aveva {122 [428]} potuto guadagnare, non vi fossero più preti nella sua setta, la quale così si sarebbe spenta da se stessa.

  A067000837 

 S. Paolo aveva consacrato Tito Vescovo di Creta (ora Candia) isola del Mediterraneo, affinchè ordinasse altri preti.

  A067000838 

 Dalle quali parole chiaro apparisce che S. Paolo a nome di Dio aveva dato a {125 [431]} Tito la facoltà di ordinar preti, additandogli in pari tempo le cerimonie da usarsi nella sacra ordinazione la quale soltanto da lui come Vescovo si poteva conferire.

  A067000844 

 Avvicinandosi il tempo della raccolta, mandò alcuni perchè vedessero se la messe fosse già matura:, ma costoro gli recarono la trista novella, che eravi cresciuta {127 [433]} la zizzania, specie di erba nociva, la quali,, dilatatasi per tutto il campo, aveva fatto mi grande guasto a quel bel grano.

  A067000844 

 Eravi un uomo, così nel Vangelo, che aveva un campo ben coltivato, e per trarne frutto ordinò a' suoi servi di andare a lavorarlo e spargervi l' opportuna semente.

  A067000853 

 Calvino intanto con quel tratto di beneficenza del suo Vescovo potè intraprendere gli studi ne' quali si distinse, perchè Iddio gli aveva dato non mediocre altitudine per le scienze.

  A067000861 

 Allora il Canonico l' esortò con modi i più persuasivi a fare ritorno alla Chiesa Cattolica, e non abbandonare quella religione in cui era stato allevato, e che egli stesso aveva fino allora praticata e conosciuta per vera.

  A067000866 

 Capitò colà di passaggio un certo Michele Serveto, il quale aveva opinioni contrarie alle sue intorno al mistero della SS. Trinità.

  A067000878 

 Io non so che dirmi: Lutero, Calvino, Beza convengono tutti che la Chiesa Romana aveva la vera Religione, e che in essa ognuno poteva salvarsi; e intanto essi l'abbandonarono, e l'abbandonarono per formarsene.

  A067000902 

 Il cardinale Fischero, quando ebbe ad uscire dal carcere per andare al supplizio, si vestì colle migliori vesti che aveva, dicendo, che in tal modo conveniva andare alle sue nozze, chiamando così il suo martirio.

  A067000911 

 Egli aveva spogliato le {149 [455]} Chiese e si era appropriato tutti i beni ecclesiastici; e quando fu sazio di sacrificare i cattolici, si diede alla crapula, il' qual vizio generalmente va unito a quello della disonestà.

  A067000912 

 Ricordava egli, come l' empio re Antioco, i sacrilegi commessi, gli scandali dati, tante uccisioni di ecclesiastici e secolari, tante Chiese spogliate ed innumerevoli nefandità, che nel corso di sua vita aveva commesso, tutte queste cose gli rendevano la vita più amara della morte medesima.

  A067000913 

 Negli ultimi momenti, per calmare in qualche modo lo strazio di sua coscienza, richiese che venisse ad assisterlo qualche {150 [456]} religioso cattolico; ma come poterlo avere dopo che li aveva cacciati tutti dal regno? Dimandò infine da bere, ed avendo bevuto disse queste ultime parole ai suoi amici: «E con ciò è finita, ed è perduta ogni cosa per me:» ciò detto, spirò il 28 gennaio nel 1547.

  A067000914 

 Ed aveva ben motivo a dire che ogni cosa era perduta per lui, perciocchè un uomo il quale, unicamente per secondare i suoi vizi, erasi separato da una religione che, prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come unica vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo essere stato il carnefice di gran numero de' suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente a separarsi dall'unità cattolica; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia muore impenitente, quest'uomo, dico, aveva, pur troppo, fondato motivo per dire che ogni cosa, fin l'anima propria, era eternamente perduta.

  A067000936 

 Noi, vedendo Lutero e Calvino a predicare una dottrina opposta a quella che la Chiesa Cattolica aveva da Mille e cinquecento anni praticata, dobbiamo considerare se questi predicatori della Riforma possano presentare questi tre caratteri per dimostrare che erano da Dio inviati.

  A067000936 

 Sempre quando taluno voleva annunziare ai popoli qualche cosa a nome di Dio, prima di tutto faceva conoscere con argomenti certi che Iddio l'aveva mandato, confermando la sua missione con miracoli, colla santità della vita, e colla purità di sua dottrina; così mostraronsi i Profeti della legge antica, gli Apostoli del Vangelo e gli altri.

  A067000941 

 Il demonio invece di ubbidire contorse ed agitò l'indemoniato per modo che Lutero pieno di spavento cercò subito di uscire da quella stanza; ma lo spirito maligno aveva già chiusa la porta.

  A067000944 

 Mentre Calvino dimorava in Ginevra, un povero uomo di nome Brulleo, con sua moglie, aveva a lui ricorso per ottenere limosina.

  A067001021 

 li dotto protestante Grozio egualmente proclamò la necessità del primato pontificio, e lo riconobbe fondato sugli antichi sacri Canoni, siccome aveva {194 [500]} fatto Melantone, da lui citato

  A067001085 

 Che volete aspettarvi da un uomo che non aveva ribrezzo di così protestare: « Io vorrei conoscere un peccato che non fosse mai stato commesso; per quanto grande si fosse, lo commetterci subito per dar la baia al diavolo »? Enormità veramente degna di essere proferita dal capo della Riforma protestante.

  A067001102 

 al nostro intimo senso ed al giudizio di tutto il genere umano, e tolto di peso dai suddetti Manichei, i quali furono combattuti acerrimamente da molti Santi Padri, e spezialmente dal grande Agostino, che nella sua gioventù aveva appartenuto a quella infame setta.

  A067001152 

 Ora, se un S. Agostino, che aveva tanto studiato, letto, meditato, nulladimeno confessava di non comprendere la maggior parte delle cose contenute nella Bibbia, che dovrà dirsi di quelli che hanno fatto poco studio, di quelli che.

  A067001177 

 Aveva S. Paolo predicato la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in questa città; e mentre portava in altri {257 [563]} luoghi la luce del Vangelo, intese che erano insorte dissensioni religiose fra i Corinti.

  A067001198 

 Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non giunse ad altro, che a divenire un feroce persecutore de' Cristiani; e ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in' mansueto agnello; per fare di un persecutore un instancabile predicatore del Vangelo.

  A067001284 

 Allora il padre comprese la minchioneria che aveva fatto col lasciare ai figli che si cercassero la religione nella Bibbia, e disse tosto a sua moglie: Io ne ho abbastanza della religione protestante.

  A067001342 

 Fin da giovane egli aveva letto la Storia delle Variazioni di Monsignor Bossuet, e fra le altre cose ci lasciò scritto: le variazioni ne' Protestanti sono argementi di falsità, neutre l'unità della Chiesa Cattolica non mai interrot a è una prova ed un testimonio infallibile della sua verità.

  A067001401 

 Allora io lo pregai di cercarmi nel libro che aveva tra le mani un solo decreto di Papi, di Vescovi, o di Concili, o di Santi Padri, in cui si trovi una sola espressione che comandi alcuna delle tre cose succitate.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000008 

 Siccome il buon pollaiuolo aveva fatto poco studio, così lasciando da parte i ragionamenti si fece a rispondergli col solo buon senso.

  A068000036 

 Il medico Galeno, celebratissimo in tutta l'antichità, dopo aver scritta un'opera in cui aveva esposta la struttura del corpo umano, preso da stupore esclamava: O tu che ci hai creati, che bell'inno non ho io cantato alla tua Gloria! Colle quali parole voleva significare, che egli non aveva fatto altro che descrivere le varie parti del corpo umano, che Dio aveva creato? Noi pertanto rimirando il sole che ci illumina e riscalda nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, l'immenso numero delle stelle che abbelliscono il firmamento; la grossezza ed il loro corso regolare, le loro distanze, i rapporti che invariabili conservano scambievolmente nella pressochè loro infinita moltitudine, senza che mai una urti colle altre, senza che mai una devii un atomo dalla primitiva direzione, nè mai varii il suo nascere e tramontare; contemplando, dico, il succedersi delle stagioni, senza che mai variino di vicenda, dobbiamo convincerci che vi è una causa prima, ossia una mano onnipotente, la quale, dopo aver tratto dal nulla tutte le cose, le ha collocate al loro posto, e continuamente le conserva e le dirige.

  A068000128 

 In punizione di tale disubbidienza Dio li scacciò da quel luogo di delizie; ma promise che a suo tempo avrebbe mandato un Salvatore, dicendo al demonio, che li aveva ingannati; - Saranno inimicizie tra te e la Donna; ed Essa per mezzo di Uno che nascerà da Lei ti schiaccierà il capo.

  A068000158 

 Perciò, siccome aveva prenunziato il profeta Geremia, venne il re Nabucodonosorre, prese e smantellò Gerusalemme, arse il tempio ed il santuario, e menò quasi tutto il popolo in Babilonia, capitale del suo impero.

  A068000259 

 Non ha gran tempo che un ebreo, fattosi istruire nella Religione cristiana, mostravasi dispostissimo a ricevere il Battesimo sì veramente, che gli fossero pagati alcuni debiti che egli aveva contratti.

  A068000329 

 Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo costituì padre dei credenti; così con Sara, quando le promise la prodigiosa nascita del figlio Isacco; e così con Giacobbe, quando nominollo Israele, assicurandolo che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

  A068000579 

 Ciò non di meno davasi vanto di averne operato uno; e spacciava che essendo caduto dal cielo un pezzo di luna nella sua manica, egli aveva saputo rimetterlo al suo posto.

  A068000594 

 Il giorno 8 Giugno dell'anno 632, nella città di Medina egli moriva di forte veleno propinatogli da Zeina ebreo, il quale così intendeva vendicare la morte di un fratello e la stessa sua nazione, che Maometto aveva quasi distrutta.

  A068000631 

 Occupato nella passata vita ai commerci, Valdo non aveva potuto fare molti studi; e perciò trovossi in gravissimo impaccio, quando si pose in capo di divulgare le sue dottrine religiose.

  A068000645 

 Aveva imparato il Vangelo ed alcune altre cose, le quali egli predicava per le strade, per le pubbliche piazze, e così ridusse molti uomini e molte donne a fare il somigliante.

  A068000647 

 Alcuna fiata vestito da pellegrino con ciondoli e divise; tale altra aveva cordone da romito, ferruzzi da penitente; qua si fingeva acconciatore da ciabatte, là barbiere, e quando mietitore {202 [202]} ecc.

  A068000755 

 [29], e sebbene da lui si fosse detto, fatto, scritto e letto quanto uomo può a fine di istruirsi ed acquietarsi nella sua credenza, tuttavia agli ultimi momenti di vita non potè soffocare la verità della dottrina che aveva in fondo del cuore, e mandò per un prete per confessarsi e morire cattolicamente.

  A068000775 

 Aveva sortito ingegno svegliato, animo travagliativo, ma superbo, ambizioso, pronto alla ribellione, alla calunnia, rotto ad ogni vizio e specialmente all'impudicizia.

  A068000778 

 Lutero allora tolse giù la maschera, svestì l'abito religioso, e fuggito di convento posesi a predicare contro a quella Religione in cui era nato, su cui basava la sua prima educazione, e alla cui difesa aveva consacrati i suoi giorni con voto solenne.

  A068000786 

 Scrisse a lui e ad altri diverse lettere piene di carità e di benevolenza; da Roma inviò legati in Germania, affinchè lo persuadessero a non allontanarsi da quella Religione, in cui era stato da Dio creato, istruito, e che egli aveva insegnato essere la sola vera, l'unica che presenti i caratteri della divinità.

  A068000790 

 Egli per esempio asseriva che il voto era una promessa fatta a Dio, da doversi mantenere inviolabile; e con una tale persuasione aveva fatto i voti di povertà, castità ed obbedienza.

  A068000819 

 S. Paolo aveva consacrato s. Tito a vescovo di Creta (ora Candia), isola del Mediterraneo, affinchè ordinasse altri preti.

  A068000825 

 Eravi un uomo, così nel Vangelo, il quale aveva un campo assai bene coltivato; e per trarne frutto ordinò a' suoi servi di andarlo a coltivare e spargervi l'opportuna semente.

  A068000825 

 Ma dopo alcun tempo fugli recata la trista novella, che col buon frumento era cresciuta in mezzo la zizzania, specie di erba nociva, la quale dilatatasi per tutto il campo aveva cagionato gran danno.

  A068000831 

 Giovanni Calvino aveva sortito i natali in Noyon, città della Piccardia, provincia della Francia; e suo padre era un povero sellaio che salì poscia ad esercitare il notariato.

  A068000832 

 Calvino frattanto mercè la beneficenza del suo Vescovo potè attendere agli studi, ne' quali fece molti progressi, come quegli, a cui Iddio aveva largito non mediocre attitudine alle scienze.

  A068000835 

 Allora il Canonico si provò d'incoraggiarlo di fare ritorno alla Chiesa Cattolica, nè di più allontanarsi da quella religione in cui era stato allevato, e cui egli stesso aveva fino allora praticata e conosciuta per vera.

  A068000839 

 Capitò colà {256 [256]} di passaggio un certo Michele Serveto, il quale aveva opinioni contrarie alle sue intorno al mistero della SS. Trinità.

  A068000844 

 Chiamava i demoni, malediceva alla sua vita, imprecava agli studi che aveva fatti ed agli scritti pubblicati, finchè, il suo corpo copertosi di piaghe e ridotto ad un brulicame di schifosi vermi, d' onde usciva una puzza insopportabile, miseramente spirò nel 1564 in età d'anni 54.

  A068000846 

 Con un portamento scandaloso e colla pubblicazione di certe poesie aveva reso infame il suo nome nella città di Parigi, dove, come scrisse poi egli stesso, aveva fatto molte conquiste a Satanasso.

  A068000862 

 P. Se egli non si fosse stancato dal battere le orme de' suoi antecessori come per molti anni fatto aveva, sarebbe stato uno dei più gloriosi monarchi; ma il misero si lasciò accecare dal vizio della disonestà; e il Signore ci fa tremendamente sentire che il darsi a questo obbrobrioso vizio vale quanto abbandonare la fede, rinunciare alla propria religione, come viene espresso da queste parole: Luxuriari idem est ac apostatare a Deo.

  A068000865 

 Enrico in sul principio del suo regno erasi tolta a sposa Caterina d'Aragona virtuosa figlia del Re Ferdinando V, ed aveva vissuto con esso lei ben 25 anni.

  A068000882 

 Egli aveva spogliato le chiese e si era appropriato tutti i beni del clero; e quando fu sazio di impoverire e sacrificare i cattolici, si abbandonò alla crapula senza ritegno.

  A068000883 

 Ricordava egli, come l'empio Antioco, i sacrilegi commessi, gli scandali dati, le tante uccisioni di ecclesiastici e secolari; le tante chiese spogliate e le altre innumerevoli nefandità, che nel corso di sua vita aveva compiuto.

  A068000884 

 Ah! sì: un uomo, il quale unicamente per secondare i suoi vizi erasi separato da una religione, cui prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo esser stato il carnefice di una grande parte dei suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente ad apostatare; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia moriva impenitente, quest'uomo dico, aveva pur troppo fondato motivo di dire che ogni cosa e forse anche l'anima propria aveva eternamente perduta.

  A068000884 

 Il meschino aveva ben motivo di dire che ogni cosa per lui era perduta.

  A068000908 

 Il demonio invece di ubbidire contorse ed agitò l'indemoniato per modo che Lutero pieno di spavento cercò subito di uscire da quella stanza; ma lo spirito maligno aveva già chiusa la porta.

  A068000911 

 Mentre Calvino dimoravasi in Ginevra, un povero uomo di nome Brulleo con sua moglie aveva a lui ricorso per ottenere limosina.

  A068001031 

 Trovate poscia che la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; ed ascendere le anime giuste e monde da ogni colpa subito dopo morte al paradiso, quindi voi tosto intendete che queste due verità erano già nel novero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l'oscurità, in cui era avvolta la loro rivelazione, e che aveva data occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano.

  A068001063 

 Che volete aspettarvi da un uomo, il quale non aveva ribrezzo di così protestare: « Io vorrei conoscere un peccato che non fosse mai stato commesso, e per quanto grande si fosse, lo commetterei subito per dar la baia al diavolo! » È una enormezza veramente degna di essere uscita di bocca dal capo della Riforma protestante!.

  A068001111 

 Proprio in tale libro Lutero conta come, per eseguire il suo disegno di riforma, fece una lega ultimissima col diavolo, e come sull'avviso di cotesto bravo consigliere aveva sentenziato che il sacrifizio della Messa è un errore, e per ciò l'aveva abolito.

  A068001116 

 Come però esso aveva un cuore naturalmente retto e pio, non volle venire a sì fatale punto per cieco impeto e senza veruna cognizione di causa.

  A068001132 

 » Ora fate voi ragione: se un s. Agostino, il quale aveva tanto letto, studiato, meditato, nulladimeno confessava di non comprendere la maggior parte delle cose contenute nella Bibbia, che dovrà essere di chi ha fatto poco studio e più di chi a mala pena sa leggere?.

  A068001155 

 Aveva s. Paolo predicata la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in quella città; e di là partitosi portava in altri luoghi la luce del Vangelo, quando in Efeso fugli riferito che erano insorte dissensioni religiose tra i Corinti.

  A068001173 

 Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non era giunto ad altro che a divenire un feroce persecutore dei cristiani.

  A068001255 

 Allora il padre comprese la sciocchezza che aveva fatto nel lasciare ai figli che si cercassero la religione nella Bibbia; e voltosi alla moglie le disse: Io ne ho abbastanza di cotesta religione protestante.

  A068001330 

 Fin da giovanetto egli aveva percorso la importante Storia delle Variazioni di Monsignor Bossuet; e fra le altre cose ci lasciò scritto: « Le variazioni nei Protestanti sono argomenti di falsità, mentre l'unità {414 [414]} della Chiesa Cattolica non mai interrotta è una prova ed un testimonio infallibile della sua verità.

  A068001401 

 A tale quo usque tandem io lo pregai pacatamente di cercarmi nel libro, che aveva tra le mani, un solo decreto di Papi, di Vescovi o di Concilî, o di Santi Padri, in cui si rinvenisse una sola espressione che comandasse alcuna delle tre cose da lui accennate.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000051 

 Ma a che avrebbe giovato la sua passione e morte, se con un novello miracolo non avesse dimostrato al mondo che egli era veramente figliuolo di Dio? Ed ecco che ad onta de' crudeli suoi nemici il terzo giorno, siccome aveva predetto, risorse glorioso e trionfante; e dopo avere in ogni punto di fede ammaestrato e confermato i suoi apostoli ritornò al seno del suo divin padre, dove ci promise di prepararci un luogo.

  A069000073 

 E come non avrà un tale potere quella Chiesa, alla quale nella persona degli Apostoli Gesù Cristo prima di salire al Cielo diede l'incarico e l'ordine di predicare il vangelo per tutto il mondo, e comunicò la stessa potestà, che egli aveva ricevuta dall'Eterno suo Padre? Sicut misit me Pater et ego mitto vos, disse il nostro Redentore a' suoi Apostoli.

  A069000073 

 Ora Gesù Cristo aveva certamente su questa terra il potere legislativo; dunque questo potere è stato comunicato agli Apostoli ed ai loro successori, quindi il Papa e la Chiesa nel fare delle leggi usano di un diritto loro concesso non dagli uomini, {56 [64]} non dai governi civili, sibbene da Dio medesimo, che è il Re dei re, il Dominatore dei dominanti.

  A069000110 

 Con le quali parole diede agli Apostoli ed ai loro legittimi successori, i vescovi e gli altri sacerdoti, non solamente la potestà, ma il comando di fare ciò che aveva fatto egli stesso.

  A069000139 

 Di fatto noi leggiamo nella Bibbia {115 [123]} che Giacobbe eresse in altare la pietra, sulla quale aveva posato il capo la notte, in cui era stato favorito della celeste visione di una scala misteriosa.

  A069000147 

 Ella significa quella gloria ed immortalità, che la prevaricazione del primo Adamo ci aveva fatto perdere, ma che ci ha ricuperata il secondo Adamo, Gesù Cristo.

  A069000148 

 6° La pianeta, detta in latino casula (casella), è così chiamata, perchè nell'antica sua forma era una cappa che aveva la figura di una capanna e copriva tutta la persona del sacerdote dal collo in giù, con una sola apertura al di sopra per entrarvi il capo.

  A069000148 

 I ministri che assistevano il sacerdote all'altare sollevavano questo pesante mantello mentre esso aveva da alzare le mani o incensando col turibulo o sollevando l'ostia o il calice, la quale usanza si conserva ancora oggidì, benchè {125 [133]} non ve ne sia più il bisogno.

  A069000149 

 In certe sacre funzioni il sacerdote veste {126 [134]} il piviale che anticamente era una specie di mantello, il quale soleva portarsi in tempo piovoso, e per questo aveva attaccato un capuccio da coprire il capo.

  A069000425 

 Il primario sono le affezioni, i sentimenti, le amarezze, le virtù e sovratutto la carità dell'anima umana {244 [252]} del nostro divin Redentore, il secondario è il suo cuore corporeo siccome strumento che aveva la sua parte in quei sentimenti e in quelle affezioni e virtù.

  A069000490 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.

  A069000658 

 Aveva questo gran santo sul principio del 1200 preso a predicare con grande ardore contro gli Albigesi, eretici che in quel tempo coi loro pessimi errori facevano un guasto orribile nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A069000731 

 A Davide il profeta Natan aveva detto a nome di Dio: « il Signore ti ha perdonato il tuo peccato, » (2 dei Re XII) e tuttavia in pena di questo peccato dovette ancora sopportare dei gravi castighi, fra' quali la morte del figlio, la ribellione del figliuolo Assalonne.

  A069000753 

 Si allontana dalla presenza di Dio, e rinunzia al diritto della divina figliuolanza, e lontano da Dio dissipa i doni di natura e di grazia, che aveva da esso ricevuti.

  A069000754 

 Ho dissipato i tesori della grazia e de' meriti, che aveva acquistato.

  A069000819 

 Inoltre diede agli apostoli e ai loro successori la facoltà di fare la stessa cosa che aveva egli fatta, vale a dire di cangiare in nome suo il pane e il vino nel suo Corpo e Sangue.

  A069000954 

 Esso raffredda l'amore che Dio mi portava, diminuisce le segrete comunicazioni che egli aveva con me e i celesti suoi favori; mi fa perdere il posto che io doveva occupare nel cuore di Gesù; {523 [531]} più debole mi rende contro gli assalti del demonio e in fine mi dispone insensibilmente al peccato mortale.

  A069000960 

 Iddio aveva diritto di raccogliere ben altri frutti dalle mie orazioni, dalle mie letture, dalle mie comunioni, da tanti esercizi di pietà.

  A069000967 

 Egli ha voluto essere saziato di obbrobri per trarre noi dall'abisso di mali, ove gettato ci aveva la superbia del nostro primo padre e per farci partecipi dell'eterna gloria.

  A069001026 

 Imperocchè egli essendo vero Dio e vero uomo, colla sua passione e colla sua morte presentò al Padre suo una soddisfazione di valore infinito; mentre essendo innocentissimo non aveva bisogno di soddisfare alla divina giustizia per se, ma solo per noi, che siamo peccatori.

  A069001027 

 Anche le buone opere di Maria SS. ebbero questo doppio valore; e siccome essa non aveva bisogno di soddisfare per sè alla giustizia divina, perchè immune da qualunque peccato e originale e attuale, così il valore soddisfattorio delle sue buone opere è un tesoro che giova a noi.

  A069001044 

 Allora nell'anno del giubileo ognuno diventava di bel nuovo padrone di quanto aveva venduto, o dovuto cedere ad altri nello spazio di quel tempo; i servi erano restituiti in libertà, ognuno riacquistava i propri diritti.

  A069001092 

 Il primo mi ha fatto vostro figliuolo, il secondo ha cancellato le macchie colle quali il peccato aveva tolta via la bellezza dell'anima mia, il terzo mi unì con la unione più intima al vostro divin Figlio.

  A069001210 

 Nell'Omelia quarantesima quarta, sopra gli atti degli apostoli protesta che ogni giorno gridava con quanto aveva di fiato per allontanare i suoi fedeli da questi luoghi, ove si perde la castità, ove s'impara la malizia: Ecce quotidie disrumpor ut a theatris recedatis.

  A069001212 

 Che diremo poi di s. Giovanni Crisostomo? Avendo egli saputo un giorno, che aveva avuto luogo una danza, e che alcuni di quelli, che si trovavano in chiesa, vi erano stati presenti, montato in pulpito cominciò la sua predica con grandi invettive sopra questo abuso.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000024 

 Egli esercitava il mestiere di suo padre che era pescatore; aveva un temperamento robusto, ingegno vivace e spiritoso, pronto nel rispondere e di cuore buono e tutto pieno di riconoscenza verso chi lo beneficava.

  A070000025 

 S. Pietro aveva un fratello maggiore di nome Andrea, il quale rapito dalle maraviglie, che si raccontavano intorno a s. Giovanni Battista precursore del Salvatore, volle farsi di lui discepolo andando a vivere la maggior parte del tempo con lui in un orrido deserto.

  A070000026 

 Simone che già da altri aveva udito a raccontare qualche cosa, ma vagamente, parti tosto con suo fratello e andò colà ove Andrea aveva lasciato G. C. Pietro come ebbe dato uno sguardo al Salvatore, ne fu come incantato per affezione e rispetto, e il Salvatore, che aveva concepito alti disegni sopra questo povero pescatore, con aria di bontà volse a lui lo sguardo e prima che egli parlasse, mostrogli essere pienamente informato del suo nome, della sua nascita, della sua patria, dicendo: Tu sei Simone, figliuolo di Giovanni; ma in appresso ti chiamerai Cefa, che vuol dire pietra, dalla quale appellazione derivò il nome di Pietro.

  A070000027 

 Pietro conobbe tosto essere di gran lunga inferiori a quanto aveva egli stesso sperimentato, le cose che gli aveva raccontate suo fratello, e fin da quel momento gli divenne affezionatissimo, nè sapeva più vivere lontano da lui.

  A070000030 

 Volendo appagare i desideri di quella moltitudine e nel tempo stesso dar comodità a tutti di poterlo ascoltare non si mise a predicare dal lido, ma salì in una delle due navi, che erano vicine alla riva; e per dare a Pietro un novello attestato della stima che aveva per la sua persona scelse la barca di lui e non quella di Zebedeo.

  A070000031 

 Pietro aveva passata tutta la notte precedente a pescare in quel medesimo luogo, e non aveva preso niente, si che come stupito e quasi sorpreso a quella proposta, voltosi a Gesù, Maestro, gli disse, noi ci siamo affaticati tutta la notte pescando e non abbiamo {7 [23]} preso neppure un pesce; contuttociò sulla vostra parola getterò in mare la rete.

  A070000043 

 In parecchie occasioni il Divin Salvatore aveva fatto palesi i disegni particolari che aveva sopra la persona di s. Pietro; ma non si era ancora spiegato così chiaramente, come noi siamo per vedere nel fatto seguente, che si può dire il più memorabile della vita di questo grande Apostolo.

  A070000046 

 {19 [35]} Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabili padre di tutti i credenti, così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

  A070000053 

 Ecco, dice s. Agostino, quel medesimo Pietro che poc'anzi lo aveva confessato per figliuolo di Dio, qui teme che egli muoia come figliuolo dell'uomo.

  A070000057 

 S. Giovanni Damasceno rende ragione perchè Gesù abbia di preferenza scelto questi tre apostoli e dice, che Pietro essendo stato il primo a render testimonianza della divinità del Salvatore meritava di essere anche il primo a poter in modo sensibile rimirare la sua umanità glorificata; Giacomo ebbe altresì tal privilegio perchè doveva essere il primo a seguire il suo maestro col martirio; s. Gioanni aveva il manto verginale che lo fece degno di questo onore (Damasc.

  A070000060 

 Ciò detto entrò in casa dove il Signore lo aveva preceduto.

  A070000064 

 Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che più degli altri aveva maggior bisogno d'esser istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo abbandonato ogni cosa.

  A070000068 

 Il buon Pietro, inorridito di vedere il suo divin Maestro in quell'atto di povero servitore, memore ancora che poco prima l'aveva veduto sfolgoreggiante di luce, pieno di vergogna e quasi piangendo: Che fate, Maestro, gli disse, che fate? Voi lavare a me i piedi? Non sarà mai: io nol potrò giammai permettere.

  A070000071 

 Questo diletto apostolo aveva preso posto vicino a Gesù, e la situazione era tale che appoggiava il suo Capo sul seno di lui; e il Capo di Pietro appoggiavasi su quello di Giovanni.

  A070000077 

 Di poi mettendo in pratica quello che aveva tante volte insegnato nelle sue predicazioni, cioè di far del bene a chi ci fa del male, prese l'orecchia tagliata e con somma bontà la pose colle sue sante mani al luogo del taglio, sicchè rimase sull'istante guarita.

  A070000077 

 Non erano queste le prove d'amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza.

  A070000079 

 Il suo amico Giovanni, essendo conosciuto nella corte del Pontefice, aveva potuto entrare senza difficoltà e ottenere eziandio che Pietro potesse entrare nel cortile medesimo.

  A070000080 

 Al chiarore delle fiammelle la donnicciuola, che per grazia lo aveva lasciato entrare, vedendolo tutto pensieroso e malinconico, entrò in sospetto che egli fosse un seguace di Gesù.

  A070000082 

 Dopo alcuni istanti un parente di quel Malco, a cui Pietro aveva tagliata l'orecchia, lo vide e fissandolo bene in faccia disse: Certamente costui è uno dei compagni di quel Galileo! Tu lo sei certamente, la tua pronunzia ti manifesta.

  A070000082 

 Non aveva ancora bene proferita l'ultima sillaba quando il gallo la seconda volta cantò.

  A070000083 

 Quando il gallo cantò la prima volta, Pietro non vi aveva badato; questa seconda volta bada al numero delle sue negazioni, richiama a memoria la predizione di G. C., e la vede appuntino avverata.

  A070000084 

 Che anzi le lagrime, che aveva continue, gli avevano fatto due solchi sopra le {49 [65]} guancie.

  A070000085 

 Ma dopo la morte del Salvatore il buon Pietro tutto {50 [66]} umiliato pel modo indegno con cui aveva corrisposto al grande amore di Gesù pensava continuamente a lui, oppresso dal più amaro dolore e pentimento.

  A070000090 

 A questa pesca inaspettata Giovanni si rivolse verso colui che dal lido aveva dato quel suggerimento, ed avendo conosciuto essere Gesù, disse tosto a Pietro: Egli è il Signore.

  A070000093 

 In quel momento gli ritornarono alla mente le promesse già fatte altra volta, e che egli aveva violato, e perciò temeva che G. C. si burlasse delle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A070000093 

 Intanto Gesù aveva egli stesso preparata la refezione; ed invitando gli Apostoli a sedersi sopra la nuda arena, distribuì ad ognuno del pane e del pesce che aveva arrostito.

  A070000096 

 Notano eziandio i Ss. Padri che il divin Redentore ha voluto che Pietro dicesse tre volte pubblicamente che l'amava, quasi per riparare lo scandalo che aveva dato negandolo tre volte.

  A070000097 

 Dopochè s. Pietro intese che quelle replicate dimande non erano presagio di caduta, ma erano conferma dell'alta autorità che gli aveva conferita ne fu consolato.

  A070000098 

 Perciò immediatamente dopo le tre promesse di amore che gli aveva fatto, prese a parlargli così: In verità, in verità, o Pietro, io ti dico, che quando eri più giovine ti vestivi da te ed andavi dove ti piaceva, ma quando sarai vecchio un altro, cioè il littore, ti cingerà, vale a dire, ti legherà e tu stenderai le mani ed egli ti condurrà {59 [75]} dove non vuoi.

  A070000100 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo di aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in {60 [76]} cielo e in terra, conferì a s. Pietro e a tutti gli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: Come il mio padre celeste mandò me, così io mando voi; Ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A070000106 

 Pertanto furono presentati due, che sono Giuseppe, nominato anche Barsaba (che aveva per soprannome il Giusto) e Mattia.

  A070000112 

 Dio per altro lo ha risuscitato da morte, siccome aveva predetto il profeta Davidde con queste parole: Tu non mi lascierai nel sepolcro, nè permetterai che il tuo Santo provi la corruzione.

  A070000113 

 « Notate, dice Pietro, notate, o Giudei, {70 [86]} che Davidde non intendeva di parlare di se in questo salmo, perchè voi ben sapete, che egli è morto e il suo sepolcro è rimasto fra noi fino al dì d'oggi, ma essendo egli profeta, e sapendo che Iddio gli aveva promesso con giuramento che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia, profetizzò eziandio la sua risurrezione, dicendo, che egli non sarebbe lasciato nel sepolcro, e che il suo corpo non avrebbe provato la corruzione.

  A070000118 

 Perciò la moltitudine avendo conosciuto essere stato s. Pietro colui, che aveva restituita la sanità a quel miserabile, in gran folla si strinse intorno a lui ed intorno a Giovanni, tramando tutti di rimirare coi proprii occhi chi sapeva fare opere così stupende.

  A070000118 

 Quindi lo prese per mano a fine di sollevarlo, come in simili casi aveva veduto farsi dal divin Maestro.

  A070000120 

 Ma Iddio che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento.

  A070000126 

 Volevano punirli, ma il gran credito, che il miracolo poco prima operato aveva loro fatto acquistare in tutta la città, {81 [97]} faceva temere triste conseguenze.

  A070000137 

 I santi Padri ravvisano in questo fatto l'adempimento della promessa del Redentore a' suoi Apostoli dicendo che essi avrebbero operato miracoli anche maggiori di quelli che egli non aveva giudicato a proposito di operare nel corso della sua vita mortale.

  A070000142 

 » Quivi Pietro ripetè quello che altre volte aveva detto intorno alla vita, passione e morte del Salvatore; conchiudendo sempre che {92 [108]} loro era impossibile di tacere quelle cose che secondo gli ordini ricevuti da Dio dovevano predicare.

  A070000148 

 Costui a forza di ciance e d'incantesimi aveva ingannato molti, {97 [113]} milantandosi di essere qualche cosa di straordinario.

  A070000148 

 Ma siccome non aveva fede, ricevette solamente il battesimo senza gli effetti del sacramento che è la grazia.

  A070000155 

 Già ti aveva detto che si era fatto uomo, ed essendo uomo non dovevi tanto maravigliarti {102 [118]} che egli fosse morto, poichè il morire è proprio dell'uomo.

  A070000155 

 Teofilo sentendo a dire che aveva fatto risuscitare dei morti si acquietò, e con aria di maraviglia soggiunse: Tu dici che questo tuo Dio risuscitò dei morti, ora se tu in suo nome farai risuscitare un mio figliuolo che morì alcuni giorni sono, io crederò quanto mi predichi.

  A070000159 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè {105 [121]} oltre alle rivelazioni ricevuto da Gesù Cristo aveva passato la sua vita nello studio delle sante scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A070000167 

 Iddio aveva più volte fatto predire da' suoi profeti che alla venuta del Messia tutte le nazioni sarebbero state {110 [126]} chiamate alla conoscenza del vero Dio.

  A070000167 

 Lo stesso divin Salvatore aveva dato espresso comando a' suoi Apostoli, dicendo: Ite, docete omnes gentes, andate, ammaestrate tutti i gentili.

  A070000168 

 Le quali parole vogliono dire che egli era gentile, ma che aveva lasciata l'idolatria nella quale era nato, adorava il vero Dio, faceva molte limosine ed orazioni, viveva religiosamente secondo il dettame della retta ragione.

  A070000173 

 Questi per maggiormente onorare il suo ospite aveva convocato tutti i suoi parenti ed amici, affinchè potessero anch'essi partecipare delle celesti benedizioni che all'arrivo di Pietro sperava di ottenere dal Cielo.

  A070000177 

 Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: Perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto di quella interrogazione, {118 [134]} diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe del vaso ripieno di ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge, e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato.

  A070000177 

 Per la qual cosa egli giudicò bene di recarsi in quella città per disingannare gl'illusi e far conoscere che quanto aveva operato era ordine di Dio.

  A070000177 

 Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto s. Pietro.

  A070000178 

 Mentre la parola di Dio predicata con santo zelo dagli Apostoli e dai discepoli produceva frutti di vita eterna fra gli Ebrei e fra i Gentili, la Giudea era governata da Erode Agrippa nipote di quell'Erode che aveva comandato la strage degl'innocenti.

  A070000180 

 Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a s. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui.

  A070000186 

 Allora Pietro per appagarli tutti, fallo cenno colla mano che stessero in silenzio, raccontò per ordine quanto era avvenuto coll'angelo, e come lo aveva cavato di prigione.

  A070000188 

 Quando fu sparsa la notizia che Iddio aveva così prodigiosamente liberato il Capo della Chiesa, tutti i fedeli ne furono vivamente consolati.

  A070000195 

 Pilato ne mandò relazione all'imperatore Tiberio, il quale commosso al leggere la santa vita e la morte gloriosa del Salvatore aveva divisato di annoverarlo fra gli Dei Romani.

  A070000196 

 Fra i primi a ricevere la fede fu un certo Pudente senatore, che aveva occupato le più sublimi cariche dello stato.

  A070000198 

 Bisogna qui ritener bene, che per sede o cattedra di s. Pietro non intendersi la sedia materiale, ma s'intende {135 [151]} l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva rivevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A070000199 

 Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori {136 [152]} che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo.

  A070000199 

 Poichè le occupazioni che s. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente ai Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadocia, che sono provincie dell'Asia Minore.

  A070000203 

 Laonde da quanto aveva udito nelle prediche e nei famigliari colloquii dal suo maestro, ed in modo tutto speciale illuminato e inspirato dallo Spirito Santo, era realmente in grado di appagare i pii desiderii di quei fedeli.

  A070000203 

 S. Marco di fatto aveva accompagnato il Principe degli apostoli in parecchi viaggi e lo aveva udito a predicare in molti paesi.

  A070000204 

 Mentre s. Pietro mandava tanti suoi discepoli a predicare altrove il Vangelo, egli in Roma ordinava Sacerdoti, consacrava Vescovi, tra cui aveva scelto s. Lino per Vicario a fare sue veci nelle occasioni in cui qualche grave affare lo avesse obbligato ad allontanarsi da quella città.

  A070000207 

 Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima li escludevano dalla grazia.

  A070000208 

 Paolo e Barnaba confermarono quanto aveva detto Pietro raccontando le conversioni ed i miracoli, che Dio erasi compiaciuto di operare per mano loro fra i Gentili che avevano convertiti al Vangelo.

  A070000212 

 Iddio aveva già prima fatto conoscere più volte che voleva mandare s. Paolo e s. Barnaba a predicare ai Gentili.

  A070000214 

 Egli aveva fatto appiccare il fuoco in varii lati di quella {149 [165]} città che con molti cittadini rimase in gran parte consumata dalle fiamme.

  A070000215 

 Il mago Simone, quello stesso che aveva cercato di comperare da s. Pietro i doni dello Spirito Santo approfittò dell'assenza del s. Apostolo, per recarsi colà e a forza di adulazioni verso l'imperatore mettere in discredito la religione cristiana.

  A070000215 

 Nella sua crudeltà Nerone aveva fatto mettere a morte un virtuoso filosofo di nome Seneca, che era stato suo maestro.

  A070000221 

 Rimaneva ora che il Mago fosse condannato a morte, e già una turba di popolo era pronta ad opprimerlo sotto un nembo di pietre, se l'Apostolo, mosso a pietà di lui, non avesse dimandato che fosse lasciato in vita, dicendo essere per lui castigo assai grande la vergogna che aveva provato.

  A070000222 

 Con questo pensiero si portò un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità voleva salire da se stesso al Cielo.

  A070000224 

 Detto, fatto; la mano di Dio onnipotente, che aveva permesso agli spiriti maligni di sollevare Simone fino a quell'altezza, tolse loro in un subito ogni potere, sicchè privi di forza dovettero abbandonare Simone nel più grave pericolo, e nel colmo di sua gloria.

  A070000230 

 Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato.

  A070000233 

 Questa tettera è diretta al corpo universale dei fedeli, nominando in particolar maniera quelli del Ponto, della Galizia e di altre provincie dell'Asia a cui aveva predicato.

  A070000249 

 S. Anacleto aveva colà eretto un piccolo cimiterio e in un angolo di esso innalzò una specie di oratorio ove ripose il corpo di s. Pietro.

  A070000251 

 Iddio per altro che aveva chiamato quel grande apostolo a Roma, perchè la rendesse gloriosa col martirio, dispose eziandio che il suo corpo fosse conservato in quella città e rendesse quella chiesa la più gloriosa del mondo.

  A070000257 

 Fece tosto di ogni cosa relazione al Papa, che nel 1594 era Clemente VIII, il quale in compagnia {185 [201]} dei cardinali Bellarmino e Antoniano, si portò sulla faccia del luogo e trovò quanto aveva riferito l'architetto.

  A070000257 

 Il lavoro fu condotto a termine nello spazio di cento venti anni, e finalmente Urbano VIII assistito da 22 cardinali e da tutte quelle dignità che {184 [200]} sogliono prender parte alle funzioni pontificie consacrò solennemente la maestosa basilica il 18 novembre 1626 cioè nello stesso giorno in cui s. Silvestro aveva consacrata l'antica basilica Costantiniana.

  A070000275 

 E' vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento, noi osserviamo che l'autore degli atti degli Apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.

  A070000276 

 Ma noi diciamo che quel disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che erano pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci meraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000003 

 Aveva costui una moglie turca, la quale cooperò a' misericordiosi disegni di Dio per convertire e trarre il marito dall'apostasia, e liberare nel medesimo tempo Vincenzo dall'indegna schiavitù.

  A073000011 

 Da san Francesco di Sales venne Vincenzo eletto per superiore, e direttore delle figlie dell'instituto, sotto l'immediata protezione di Maria Vergine SS. della Visitazione, ed in trentott'anni di governo mantenne florido il fervore della perfezione, e colla sua fermezza e soavità lo accrebbe di modo, che perfettamente corrispose al giudizio, che di lui aveva formato il dolcissimo santo Prelato, il quale non potè a meno di esternare la {9 [223]} sua allegrezza dicendo, che non poteva trovare nè uomo più savio nè Sacerdote più degno di Vincenzo.

  A073000024 

 Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità.

  A073000024 

 La sua statura era mediocre ma ben proporzionata, aveva il capo grosso, la fronte ampia, gli occhi vivaci, lo sguardo dolcissimo, il portamento grave e un'aria di affabilità sortita dalla natura ma abbellita dalla virtù.

  A073000025 

 Nulladimeno Egli aveva un impero così assoluto sulle proprio passioni che appena lasciava scorgere ch'Egli n'avesse.

  A073000025 

 Padre tenero, ma regolato nella sua tenerezza, aveva ugualmente a cuore qualunque de'figli della sua congregazione; e nella sua famiglia, benchè numerosa, non vi fu mai chi desse gelosia a'suoi fratelli.

  A073000027 

 Il sant'Uomo ora nemico del parlare ambiguo e tortuoso, diceva le cose come le pensava, {17 [231]} mala sua sincerità nulla aveva che ferisse la prudenza.

  A073000028 

 Egli aveva per principio che, quando le cose vanno bene, non bisogna cangiarle facilmente sotto pretesto di migliorarle, seguitava le usanze e i sentimenti comuni, principalmente in materia di Religione.

  A073000030 

 Esatto tino allo scrupolo sopra i più piccoli danni che aveva potuto cagionare, s'imputava anche i casi fortuiti.

  A073000030 

 Nemico dell' accettazion di persone nella distribuzione de'benetizi,fu veduto rimproverare in pieno consiglio la scelta d'un prelato, ed il successo fece conoscere che egli aveva ben ragione di opporvisi.

  A073000030 

 Zelante per la riputazione del prossimo, se qualche volta era costretto d'udir parlare degli altrui difetti, aveva una santa destrezza per cancellarne l'impressione, dicendo della persona colpevole tutto il bene che era a sua cognizione.

  A073000032 

 Risparmiava l'interesse di coloro che l'attaccavano più assai del proprio, e pagò pure una volta le spese di una lite che aveva guadagnato; di più nudri i litiganti, li alloggiò,e loro diede il denaro per tornarsene a casa.

  A073000034 

 Il nostro divin Salvatore aveva detto a tutti i fedeli cristiani, che colui il quale cammina dietro a' suoi passi non cammina nelle tenebre, ed è sicuro di avere un giorno il lume di vita eterna.

  A073000035 

 Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria e particolare virtù, rispose, ch' era l' imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola eterna, ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni.

  A073000041 

 Se gli avveniva d'incontrare qualche persona bisognosa, sentivasi tutto commosso, e donava quanto aveva per soccorrerla.

  A073000041 

 Talvolta privavasi de'propri alimenti per darlo a'poveri; ed avendone un tal dì trovato uno, che gli parve estremamente povero, gli diede trenta soldi; somma, a vero dire, modica in so stessa, ma assai considerevole per un fanciullo, che aveva impiegato lungo tempo ad accumularla a poco a poco.

  A073000043 

 Gli abitanti di una città non potendo uscire dalle loro case si trovano ridotti ad estremi tanto più grandi, quanto che non possono spedire alcuno a chiedere soccorso, ma Vincenzo, mediante la conoscenza che aveva della situazione di quel villaggio, previde quel che era pur troppo accaduto, e, {31 [245]} senza aspettare avvisi più certi, spedì sul momento una carretta carica di pane; fece lo stesso il dì seguente, e finchè durò lo straripamento, continuò ad inviar loro dei soccorsi; intantochè due de'suoi missionari, esponendosi sopra alcuni batelli, andavano in tutte le strade di quel paese distribuendo i viveri agli abitanti, i quali dalle finestre delle loro case ricevendo i soccorsi rendevano al Signore grazie solenni.

  A073000043 

 Per altro non aveva egli imitato la condotta de' prudenti del secolo, che hanno costume di riserbar qualche somma per gli accidenti imprevisti; avrebbe creduto diffidare della divina Provvidenza, e quando aveva tutto dato, il suo unico spediente era di prendere ad imprestito per proseguire la buon'opera.

  A073000044 

 Un'altra volti aveva appena ricevuti 40 scudi che li diede sul momento ad un povero uomo che trovavasi in gran bisogno.

  A073000044 

 » Tale era la sua compassione verso de' poveri, e si può benissimo non essere sorpresi di trovarla in un uomo, che faceva tanto per loro; ma non si potrà sentire senza sorpresa, che Vincenzo de' Paoli sopraccaricato di all'ari, e non camminando che con pena, sia disceso dalla sua camera per distribuire l'elemosina ad alcune povere donne, alle quali aveva promesso di mandarla, e che si sia inginocchiato dinanzi a loro, pregandole a perdonargli per averle dimenticate per qualche tempo.

  A073000045 

 Da ciò traevano origine quelle tenere aspirazioni nelle quali prorompeva tratto tratto: «Oh Salvatore! oh mio Signore! oh bontà Divina! oh mio Dio! e quando è che ci farete la grazia di essere tutti vostri, di non amare che Voi solo?» Da ciò la cura che aveva di purificare la sua intenzione, e di rammentarsi appartenere al Creatore le più piccole al pari delle più grandi azioni.

  A073000046 

 Nella grande moltitudine di sacri ministri, che settimanalmente concorrevano alla sua conferenza, diversi hanno attestato che vi andavano principalmente per avere la sorte d'ascoltarlo, e che ne partivano afflitti {38 [252]} quando per modestia non aveva parlato.

  A073000047 

 «Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1703), quando cominciai a conoscere quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande di sua santità, che una lunga serie d'anni non bastò {39 [253]} a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A073000048 

 il figlio dell'iniquità geme sulle sue catene, dimanda un ritiro ove possa liberarsene, lo fa con fervore, e sostiene costantemente le sue prime promesse Ringrazia il suo liberatore e pubblica essere Vincenzo colui che gli aveva cangiato il cuore.

  A073000049 

 Appresi io questo da, un gran servo di Dio: trovandosi quell' uomo al letto di morte, mi disse scorgere chiaramente in quell'estremo, che spesse fiate ciò che da taluni riguardavasi come contemplazioni, rapimenti di spirito, estasi, movimenti anagogici come si appellano, unioni deifiche, non erano altro che fumo, e che tutto ciò derivava o da una curiosità ingannatrice, o dagl'impulsi naturali di uno spirito, il quale aveva qualche tendenza al bene; quando in vece una buona azione è il verace contrassegno dell' amore di Dio.

  A073000051 

 Finalmente aveva per principio di far tutto per amore d'Iddio e nulla per umani rispetti.

  A073000051 

 Uno de'suoi missionari il quale non aveva stabile soggiorno in Roma credè a proposito, ad oggetto d' interessare vie più a suo prò i Cardinali, di cominciare ne' loro domini le missioni, di cui il Santo Padre avevagli lasciata libera la scelta.

  A073000052 

 L'abborrimento che il servo di Dio aveva per le mire mondane lo fece prorompere un giorno in uno di que'moti subitanei, quali lasciano trasparire le abituali disposizioni del cuore.

  A073000057 

 Lo fecero entrare nelle più secrete prigioni; s' immaginava bensì di trovarvi molta miseria, ma assai più ne trovò di quella ch' aveva creduto.

  A073000057 

 Non aveva bisogno di sollecitazioni, nè di preghiere importune, andava in cerca de'più miserabili e si affrettava a sollevare quegli stessi, i quali non avevano giammai pensato d'implorare il suo soccorso.

  A073000063 

 Essi alloggiavano in questo nuovo spedale di forzati, vi celebravano la messa, e nudrivano ogni dì la semente quale il nostro Santo aveva sì felicemente gettata.

  A073000064 

 Espose al Re la grande capacità e lo zelo del nostro Santo, e gli fece comprendere che, col favore della corte non mancherebbe di procurare in molti luoghi i vantaggi che aveva già procurato a Parigi.

  A073000070 

 Così un solo prete, un povero prete metteva in movimento quanto lo stato aveva di più grande per procurare a' disgraziati, che considerava come suoi fratelli, tutti i soccorsi della più attiva carità.

  A073000070 

 La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istituzione de'forzati, i quali facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno.

  A073000070 

 Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni per i forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità che aveva il Santo per essi rendevano omaggio ad una Religione che in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo.

  A073000071 

 « Ve ne furono di quelli che avevano trascorso venticinque anni in questo stato, e protestavano di non voler fare nulla fino a tanto che restassero nella schiavitù, ma finalmente Nostro Signore si è impadronito di loro, ed ha scacciato Satana da quelle anime sulle quali aveva usurpato un grande impero.

  A073000073 

 VINCENZO non ebbe minor amore per i religiosi, di quello che aveva per gli ecclesiastici secolari.

  A073000078 

 Adduceva per ragione, che allorquando le abazie vengono a vacare in caso di morte, si ha la libertà di scegliere delle religiose virtuose, e capaci di mantenere il buon ordine se vi è, e di ristabilirvelo se manca; quando invece col mezzo di queste coadiutrici, una religiosa, che ha poca virtù, succede sovente ad un'allra, che ne aveva poco più.

  A073000088 

 Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aveo abbandonata la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio dei cristiani non meritava di essere abbandonato.

  A073000088 

 Un tale discorso nulla aveva d i lusinghiero per un apostata; poichè se uno è padrone di abbandonare la sua prima vocazione, non è per altro padrone di soffocare i gridi della propria coscienza, ed il peccatore il più ostinato sente nel suo interno una voce importuna la quale parla più forte di quella, che ferisce l' orecchio.

  A073000089 

 Quel prelato lo fece ricevere nell'ospedale di s. Gioanni d'Iddio ove aveva fatto voto d'entrare, onde far penitenza; ei si dedicò infatti al servizio degli ammalati per sempre.

  A073000090 

 Il penitente alleggerito da un peso enorme, che l'opprimeva da parecchi anni, trasportato dalla gioia esclamava: «io era dannato se non avessi fatto una confessione generale a causa de' più gravi peccati, de' quali non aveva osato farne la confessione.» Egli dovette questi buoni sentimenti al servo di Dio, e la sua morte edificò molto coloro che ne furono testimoni.

  A073000090 

 Quel disgraziato aveva la coscienza aggravata da più peccati mortali, che un falso rossore gli aveva sempre impedito di manifestare, e animato dalla dolcezza, colla {72 [286]} quale era trattato dal suo Direttore, si fece coraggio e gli scoprì que'falli secreti i quali non aveva giammai avuto la forza di palesare ad alcuno.

  A073000091 

 La parola del Santo fu per lui la spada a due tagli, di cui paria la scrittura; essa penetrò nei nascondigli dell'anima sua; questo uomo che ne aveva fatti tremare tanti altri, cominciò a temere egli stesso.

  A073000091 

 Ritiratosi costui in Francia aveva passato tutta la sua vita alla corte, e come per l' ordinario succede a coloro che la frequentano, ne aveva preso i sentimenti e le massime.

  A073000092 

 Uno de' primi di cui imprese la conversione fu un certo Reinier, presso del quale egli aveva alloggiato.

  A073000092 

 Vincenzo sull'esempio del Salvatore, il quale conversava volentieri co' pubblicani e che aveva cura maggiore de' malati che de'sani, s' insinuò progressivamente nel suo spirito; fece a lui comprendere il pericolo nel quale i suoi cattivi costumi e la sua eresia esponevano l'eterna sua salvezza; lo separò a {75 [289]} poco a poco dalla compagnia de' libertini che l'assediavano, finalmente gli rappresentò co' modi i più vivi, che se il libertinaggio s'accorda bene con una religione, la quale facesse Dio autore del peccato, non s'accorda per altro colla vera religione di Gesù Cristo.

  A073000093 

 Il loro padre era uno de' più zelanti partigiani della religione pretesa riformata, il cangiamento di Reinier {76 [290]} suo cognato lo aveva irritato, ma quando s' avvide che si disingannarono anche i suoi figli, allora più non ebbe ritegno.

  A073000097 

 Tuttavia per {79 [293]} non lasciar senza risposta una difficoltà, la quale in fondo nulla aveva di solido, e in certo modo potrebbe essere tanto concludente contro a' protestatiti, quanto contro a' cattolici, Vincenzo dissimulando il male quanto potè farlo, replicò, che vi erano ancora in molte parrocchie buoni Curati e buoni Vicari; che fra gli ecclesiastici cd i religiosi che abbondano nelle città, ve n'erano di quelli i quali impiegavano il loro ministero nelle carceri e negli ospedali.

  A073000099 

 Vincenzo avendogli dimandato se non aveva più alcuna difficoltà o dubbio: «No, rispose, io credo tutto ciò che mi avete detto, e sono disposto a rinunciare pubblicamente a tutti i miei errori.».

  A073000100 

 Fu il Santo soddisfatto delle risposte di lui, e riconobbe con gioia che egli aveva ritenuto ciò che gli si era insegnato.

  A073000101 

 Il Santo rispose che la Chiesa non insegnava già vi fosse qualche virtù in quelle immagini materiali; che Dio poteva bensì loro comunicarne, e loro ne comunicava di tempo in tempo, come l'aveva fatto altre volte alla verga di Mosè che operava tanti miracoli, ma che per se stesse non avevano forza, nè potere; del resto questo dogma della nostra fede era sì conosciuto nella Chiesa, che i fanciulli stessi potevano spiegarglielo.

  A073000101 

 Vincenzo fece risaltare questa risposta, e se ne servì per far confessare a quell' eretico che la difficoltà, la quale lo aveva soffermato, nulla aveva di solido.

  A073000105 

 Giammai si vide un'alterazione sul suo volto, un' asprezza nelle sue parole, un segno di noia nel suo esteriore; fu veduto interrompere il suo colloquio con persone di qualità per ripetere fino a cinque fiate la stessa cosa a chi non la comprendeva, e dirgliela l'ultima volta con tanta tranquillità come la prima; senz'ombra d'impazienza fu veduto ascoltare povere persone che mal parlavano {86 [300]} ed a lungo, dare alle loro parole il poco buon senso di cui erano capaci; fu veduto lasciarsi interrompere trenta volte in un giorno da scrupolosi che sempre ripetevano la stessa cosa in termini differenti, ascoltarli fino alla fine con una pazienza inalterabile; scriver loro qualche volta di propria mano quanto aveva loro detto, e spiegarglielo più a lungo qualora non lo intendevano bene; finalmente interrompere il suo uffizio o il suo sonno per non mancare all'occasione di fare un sacrifizio, quale costa talvolta assai ad un uomo occupato in tanta diversità di cose.

  A073000112 

 La dolcezza, la quale alletta ovunque, aveva presso il sant'uomo un non so che di schietto, di spiritoso e di saggio ch'era difficile il resistervi.

  A073000117 

 Vincenzo aveva un'altissima idea della Maestà infinita di Dio; l'aspetto d'au uomo annichilato ch'egli assumeva negli esercizi di religione, vocaboli pieni di rispetto di cui si serviva quando si trattava di parlare di Dio; l' ardente zelo col quale si sforzava di comunicare agli altri i sentimenti propri, erano altrettante prove delle disposizioni del suo cuore.

  A073000119 

 Bisognerebbe avere una parte della divozione di quel santo Sacerdote per dare qualche idea di quella eh' egli aveva pel SS. Sacramento dell' amore di un Dio che vuole essere co' suoi, ed esservi fino alla morte.

  A073000121 

 Aveva' ognor in pensiero la presenza del suo Angelo custode, a cui ogni giorno indirizzava qualche preghiera.

  A073000128 

 Al primo segno, ch'egli avesse fatto, il suo ingiusto aggressore sarebbe stato posto nelle prigioni di giustizia del territorio sul quale aveva fatto l'insulto; ma quello stesso uomo, sia che fosse stato spaventato dalla moltitudine che alto gridava, sia che la profonda umiltà del santo Prete gli avesse fatto sentire l'indegnità della sua azione, si gettò a sua volta a' piedi del Santo dimandandogli perdono.

  A073000128 

 Ricevette una volta alla distanza di due passi dalla sua casa uno schiaffo da un uomo che aveva urtato in passando.

  A073000128 

 Un signore che era andato a chiedergli per suo tiglio un benefizio quale non aveva potuto ottenere, lo trattò molto male sulla soglia della sua casa in presenza di tutti coloro che ivi si trovavano: «Avete ragione, signore, gli disse il sant' Uomo gettandoglisi a' piedi; io sono un disgraziato ed un peccatore.» Quel signore sorpreso di un passo a cui non si attendeva, fece un salto e gettossi nella sua vettura.

  A073000128 

 {109 [323]} Il Santo essendosi gittato a' piedi di colui, che l'aveva sì oltraggiosamente trattato, gli presentò l' altra guancia dimandandogli perdono.

  A073000130 

 Riguardava gli onori a lui resi come una di quelle piaghe colle quali Dio colpisce i suoi nemici; perciò ben lungi dal giustificarsi quando era accusato, si metteva subito dalla parte de' suoi censori; aveva l'arte di trovarsi colpevole allorchè era innocentissimo; condannava i suoi più leggieri difetti con maggior rigore di quello che gli altri non condannavano i loro più gravi disordini.

  A073000134 

 Uno de'suoi avendogli scritto, che il superiore ch'egli aveva spedito in una delle sue case non era bastantemente civilizzato pel luogo della sua destinazione, Vincenzo, dopo avergli molto lodato quel superiore, la cui solida virtù valeva assai più della urbanità di molti altri, non tralasciò di mettere se stesso alla censura.

  A073000138 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare la sua Chiesa: sant'Agostino palesò í peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute sì vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che il signor Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggito le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.

  A073000140 

 L' alta idea che aveva della fede lo induceva a comunicarla, per quanto era in lui, a coloro soprattutto che n'erano maggiormente mancanti.

  A073000140 

 «Il Padre Eudes, diceva egli, quel buon Padre, con alcuni altri sacerdoti che aveva seco condotti dalla Normandia, è venuto a Parigi a dar una missione che ha fatto molto strepito e molto frutto: il concorso era grandissimo....

  A073000143 

 aveva quasi più la figura d'uomo nella sua passione; A vedrò che da' gentili riputavasi un insensato e consideravasi qual pietra di scandalo da'giudei; vedrò infine,che malgrado tutto ciò egli si qualifica il predicatore de'poveri: Evangelizare pauperibus misit me.

  A073000146 

 «È cosa molto salutare il pensar all'ultima sua ora, diceva ad una persona che ne aveva grande apprensione, il Figlio di Dio l'ha raccomandato; ma questo pensiero deve avere le sue regole ed i suoi limiti; non è necessario {127 [341]} nè meno espediente, che l'abbiate di continuo presente, basterà che ve ne occupiate due o tre volte al giorno, senza fermarvi lungamente su di esso, neppure dovete soffermarvi su di esso in caso che continui a darvi troppa inquietudine.».

  A073000148 

 Il Santo dalla maggior delle precipitazioni; e soleva dire che la celerità nelle deliberazioni conduce a' passi i più falsi, ma quando aveva deciso era tanto pronto nell'esecuzione, quanto era stato lento e circospetto nell'esame.

  A073000154 

 A' religiosi che brigano per le dignità ecclesiastiche diede il Santo una bella lezione nella persona di uno che a lui si raccomandava Un celebre religioso che aveva predicato con successo sui primi pergami del Regno gli rappresentò i suoi prolungati lavori, l'austerità della sua regola, la diminuzione delle sue forze, ed il timore che aveva di non poter continuare più a lungo a prestare i servigi che aveva fino allora resi alla Chiesa; soggiunse aver pensato ad uno spediente, per cui avrebbe potuto ancora lavorare con vantaggio; che la dignità episcopale lo dispenserebbe dal digiuno e dalle altre austerità {133 [347]} dei suo ordine, e lo metterebbe in grado di predicare con maggior vigore e frutto; che faceva capitale della sua amicizia per fargli ottenere la nomina dal ile.

  A073000154 

 Il servo d' Iddio fece intendere a quel religioso l' idea, da cui era inebbriato, essere una tentazione del demonio: e dopo avergli testificato l'alta stima che professava al suo ordine e a lui particolarmente, gli disse che col successo con cui onorò le sue funzioni Dio aveva manifestato di volerlo appunto nello sfato da lui abbracciato.

  A073000158 

 Una donna di merito aveva da molto tempo per pratica, dietro il consiglio del suo direttore, di comunicarsi due volte la settimana.

  A073000162 

 Riguardava egli stesso questo cangiamento come una specie di miracolo e to attribuiva alla compassione di chi Io aveva avvertito di prendere un aspetto metto cupo e meno austero.

  A073000162 

 Vincenzo aveva naturalmente l'aspetto severo ed alquanto aspro; nulladimeno seppe si ben violentarsi che fu sempre considerato da quanti lo conobbero qual modello di dolcezza e di affabilità.

  A073000163 

 Fece partire con tutta fretta il soccorso che il cielo aveva preparato alla sua famiglia.

  A073000167 

 {144 [358]} Stava in ginocchio sul nudo pavimento senza aver mai permesso si coprisse con una stoia it posto in cui aveva costumanza di collocarsi; nemico e quasi carnefice del suo corpo, malgrado l'enfiagione delle sue gambe e una febbre quartana che lo coglieva due tempi dell'anno, lavorava con tanta esattezza come se avesse goduto della miglior sanità.

  A073000173 

 Coglieva l'occasione di fare un nuovo bene senza perdere di vista quello, di cui aveva formato il progetto.

  A073000173 

 Non si può concepire come un uomo soggetto ad infermità, senza mai tralasciare i suoi esercizi di divozione, abbia potuto soddisfare tante occupazioni sì disparate; ultimare un sì gran numero di affari, che non avevano connessione tra di loro; rispondere ad una folla prodigiosa di lettere {150 [364]} che riceveva da ogni parte, e assistere con attenzione le due compagnie che aveva instituite.

  A073000174 

 Ora è la congregazione di Propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da' confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere' Io prega d' interessarsi per un figlio, che schiavo in, Algeri è in pericolo di {151 [365]} perdere o la vita, o la fede.

  A073000180 

 I suoi preti avevano dopo orni pasto un'ora circa di ricreazione, egli in vece quasi mai ne profittava, perchè aveva ordinariamente qualche cosa premurosa da tare.

  A073000183 

 Questa massima era sì altamente radicata nel cuor di Vincenzo che languiva di afflizioni quando non aveva tribulazioni nella propria persona o in quella de'suoi figli.

  A073000184 

 Ciò che il Santo diceva alla sua comunità radunata, lo diceva al Superiore d'una delle sue case, che gli aveva manifestato essergli di pena il governarla.

  A073000189 

 Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull' immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a se, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male.

  A073000191 

 Ed invero aveva cento volte provato che le missioni e gli altri esercizi della sua congregazione non avevano mai proceduto meglio come quando costavano maggiormente alla natura, ed è appunto ciò che gli fece dire in occasione d'una grave tribulazione di alcuni suoi preti, che se ne facevano quell'uso che gli Apostoli fecero delle persecuzioni che soffrivano, abbatterebbero il demonio con que' medesimi mezzi che impiegava contro di essi.

  A073000195 

 Nella sua deposizione il primo medico del re, quando vide un uomo di tanto merito e di tanta riputazione alloggiato così miserabilmente,attonito asserì che non aveva altri mobili se non quelli di cui assolutamente non poteva fare di meno.

  A073000196 

 Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de' poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad eccezione di quelli de' giorni più solenni, fossero della stoffa più comune; so ai vecchi mobili, che non potevano più sere re, se ne sostituivano degli altri di maggior prezzo facevali togliere.

  A073000198 

 Non saremo mai cosi ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo.

  A073000200 

 Dopo di ciò facevasi legge di due cose: di custodire sotto il sigillo d' una segretezza inviolabile ciò su cui era stato consultato, e di restar fermo nelle risoluzioni che aveva preso.

  A073000202 

 L'alta stima che si aveva di sua prudenza indusse il santo Vescovo di Ginevra e la venerabile Madre di Chantal a pregarlo di accettare la direzione del primo loro monastero di Parigi.

  A073000203 

 Un gran predicatore, di elevato linguaggio, faceva al Santo frequenti visite, e ne aveva le sue ragioni.

  A073000203 

 Vincenzo fu avvisato da buon canale che colui pensava male circa la fede, e che aveva poca religione, od almeno che comportavasi qual persona che non ne ha molta.

  A073000205 

 Quand'ebbe terminato, Vincenzo, dopo averlo assicurato che quel metodo gli sembrava buono, lo pregò di mettere in iscritto con semplicità e senza eleganza ciò che aveva detto, e d'inviarglielo.

  A073000206 

 Aggiungeremo a questa testimonianza quella di quattro insigni personaggi, i quali deposero nel processo verbale della Canonizzazione che Vincenzo era un uomo che aveva uno spirito assai esteso, e che era molte abile nel maneggio degli affari; che appunto per questo un gran numero di persone qualificate inducevansi a ricorrere a lui per avere i suoi consigli; che la sua bontà e la sua umiltà lo rendevano eguale con tutti coloro coi quali trattava; che i più dotti nol trovavano inferiore a loro quando discutevano con lui gli affari i più importanti.......

  A073000208 

 È facile il comprendere che un uomo, il quale non agognava che la mortificazione di Gesù Cristo, mortificava la sua carne colla più austera penitenza, è facile il comprendere, ripeterò, che un uomo di tal fatta aveva un grande impero sopra se stesso.

  A073000210 

 Ovunque aveva un compagno, il quale aveva ordine di non mai perderlo di vista.

  A073000214 

 Il Santo aveva concepito ed avrebbe anche eseguito un gran disegno se la morte non l'avesse rapito sì presto.

  A073000214 

 Su questo proposito aveva già tenuto lunghe conferenze con persone divote, e {187 [401]}.

  A073000220 

 Il Santo che diffidava della conversione d'un uomo volubile, gli rappresentò la pazienza che si era usata verso di lui, il poco conto che ne aveva fatto, ed i giusti motivi di temere che si pentisse di bel nuovo del suo pentimento stesso, e conchiuse che non si doveva ricevere.

  A073000220 

 Questo giovane missionario, che aveva molto fervore, lo perdè insensibilmente: abbandonò la sua vocazione malgrado tutto ciò che Vincenzo potè fare per trattenerlo.

  A073000220 

 Si vide oppresso da affanni e da amarezze conobbe allora di avere commesso un fallo abbandonando uno stato a cui Dio l' aveva {194 [408]} chiamato.

  A073000221 

 Prese cura particolare di una povera donna, la quale aveva servito due appestati della casa di s. Lazzaro nei tempo in cui i missionari vi furono stabiliti: provvide al suo nutrimento e ne pagò l'alloggio per trenta anni.

  A073000221 

 Qualche volta oltrepassò i limiti delle sue forze, un giorno fece un dono di due mila franchi ad un uomo che trovavasi nel bisogno, e che aveva beneficato qualcuna delle suo case.

  A073000224 

 Il suo zelo per gl'interessi loro si manifestò più sensibilmente quando fu chiamato a formar parte del consiglio di coscienza; non aveva bisogno di sollecitazioni o di preghiere per indursi a servirli, ed aveva maggiore attività per gli affari di {198 [412]} loro, di quello ne avesse per li suoi; logorava, per così dire, il suo credito a forza d' impiegarlo per loro, nè si.

  A073000224 

 Un missionario più zelante che prudente mancò un giorno a questa regola: il Santo fece un viaggio di sei leghe per andare a chiedere perdono ad alcuni ecclesiastici, verso de' quali il predicatore aveva usato poco riguardo.

  A073000225 

 Ma aveva imparato da S. Francesco di Sales che la delicatezza ecclesiastica {200 [414]} esigge dei grandi riguardi, e, generalmente parlando, le vie della dolcezza sono le prime che bisogna tentare, infatti gli riuscirono molte volte, e la carità congiunta all' unzione delle sue, parole gli procurarono numerosi acquisti.

  A073000226 

 Quell' uomo di misericordia gli somministrò tutto ciò di cui,aveva bisogno, fino i calzari oltre a venti scudi.

  A073000227 

 lo conduce in sua casa, gli narra i grandi servigi spirituali e corporali che il Santo ha reso a tutto il paese, ed aggiunge, mostrando {202 [416]} la sottana che aveva indosso, et hac me veste contexit: parole che furono dette a san Martino sul proposito dei povero che aveva ricoperto, e di cui più di due mila ecclesiastici avrebbero potuto fare l'uso che ne fece quello di cui parliamo.

  A073000229 

 Niuno aveva fino allora intrapreso in questo genere ciò che Vincenzo eseguì.

  A073000231 

 Rappresentò loro che la casa nella quale erano radunali serviva altre volte al ritiro dei lebbrosi, e neppur quo di que' che vi erano ammessi guariva; e che attualmente vi si ricevevano delle persone attaccate da una lebbra assai più pericolosa di quella del corpo, o per dir meglio, persone già morte, e per misericordia Divina, un eran numero ricuperava la sanità e la vita; che nostro Signore vi operava ancora ogni giorno per rapporto a'peccatori ciò che aveva fatto con Lazzaro risuscitandolo; ch'essi avevano l'onore d' essere gli strumenti, di cui esso valevasi, per questa grande operazione.

  A073000232 

 La sua carità non aveva più limiti, e finalmente andò tant' oltre, che ammise quanti esercitandi si potevano ricevere.

  A073000234 

 Uno fra di loro scriveva al servo d'Iddio, che aveva attualmente nella sua casa episcopale trenta sacerdoti che facevano il ritiro con molto frutto.

  A073000239 

 Se veniva ringraziato per un favore a cui aveva contribuito, lo confessava con tutto candore.

  A073000239 

 Se, come succedeva qualche volta, dopo d' essersene incaricato, altre cure più pressanti gliela facevano perdere di vista; semplice ed umile ad un tempo diceva che la sua miseria era tale, che non vi aveva più pensato.

  A073000246 

 Un giorno, alla vigilia di un' ordinazione, il procuratore tutto inquieto venne a dirgli che non aveva un soldo onde fare la spesa.

  A073000247 

 Era si persuaso che questa confidenza in Dio deve essere una delle principali virtù di un missionario, che ne fece il soggetto di molte conferenze spirituali; propose in esse l'esempio d'Abramo, a cui Dio aveva promesso di popolare tutta la terra per mezzo d'un figlio che gli aveva dato, e che gli ordinava nulladimeno d'offerire in sacrifizio.

  A073000248 

 Dio aveva di già fatto conoscere eh' egli vegliava alla guardia di quelle figlie virtuose.

  A073000249 

 Aveva nulladimeno una tale confidenza in Dio, che credeva nulla esservi al mondo capace a separarlo dalla carità di Gesù Cristo.

  A073000249 

 S Paolo aveva veduto delle maraviglie in cielo, ma perciò non si riguardava guardava come giustificato, perchè vedeva in se stesso troppe tenebre e troppi combattimenti interni.

  A073000252 

 Quello stesso Dio che vi aveva dato a degli averi ve li ha tolti sia benedetto il suo santo nome.

  A073000252 

 «Viva la giustizia, rispose Vincenzo al Superiore che gli aveva annunziata questa doppia perdita, bisogna credere ch'essa si trovi nella perdita della vostra lite.

  A073000257 

 Un uomo, fra le cui mani erano passati tanti affari importanti, avrebbe avuto almeno nella sua vecchiaia il diritto di riposare sulla propria esperienza; ma egli solo ignorava la giustezza del suo spirito, l'estensione de' suoi talenti, la saviezza delle misure che aveva prese.

  A073000258 

 Non sceglieva per le missioni straordinarie che coloro, al cuore de'quali Iddio aveva parlato, e cui aveva fatto conoscere che richiedeva da loro questo grande sacrifizio.

  A073000258 

 Quando la forza delle circostanze l'obbligava a deridere senza dilazione, implorava il Divino soccorso, e non dava ordinariamente alcuno scioglimento che non avesse per appoggio la Sacra Scrittura, o qualche azione del Salvatore; ne trovava sempre qualcheduna che aveva relazione col soggetto su cui era consultato.

  A073000258 

 Questi saggi riguardi non degeneravano in debolezza, nè n una molle condiscendenza, e diceva che, siccome i cattivi successi della guerra s'attribuiscono a'Generali degli eserciti, per egual modo il decadimento delle comunità deve attribuirsi a' Superiori; che i più cattivi sono coloro che, per piacere a'loro confratelli e farsi amare, tutto dissimulano e lasciano correre le cose come vanno; eh' egli aveva veduto una comunità {236 [450]} delle più regolari che vi fossero nella Chiesa decadere in meno di quattro anni per la indolenza e la viltà d'un Superiore.

  A073000261 

 A fine di rendere la sua condotta utile a tutti coloro de'quali aveva la direzione, affaticavasi da principio a distrurre in essi il peccato, e ciò che poteva condurvegli; a questo oggetto stabili il suo seminario interno, e ne fece una scuola di virtù, ove le persone di ogni età.

  A073000277 

 Aveva il mirabil talento di dare dei pareri qual uomo che combatte un male attuale e vuole prevenire un male che si potrebbe fare in progresso.

  A073000277 

 Senza lusingare l'empio, aveva per lui i riguardi che una madre ha per suo figlio.

  A073000283 

 Un uomo particolare che aveva dato un fondo di quattromila lire per le missioni.

  A073000286 

 Finalmente per dirvi ogni cosa, ho gran pena d'andare contro il consiglio di nostro Signore, il quale non vuole che, chi prende a seguirlo, si metta a litigare, e se l'abbiamo fatto è solo perchè non poteva in coscienza abbandonare un bene di comunità, di cui non aveva che l'amministrazione, senza fare il possibile per conservarlo: ma ora che Dio mi ha scaricato di questa obbligazione con una sentenza sovrana che ha reso inutili le mie cure, penso dobbiamo qui fermarci.».

  A073000287 

 Egli ha fatto più opere buono in Francia a riguardo della religione e della Chiesa, a che qualunque altro a mia cognizione; ma ho particolarmente osservato che al consiglio di coscienza, ov'era egli l'agente principale, non mai si parlò de'suoi interessi, nè di quelli della sua congregazione, e nemmeno di quelli delle cose ecclesiastiche che aveva stabilite.

  A073000287 

 Sovente fu sollecitato a favorire i suoi nipoti; rispose sempre ch'egli amava meglio vederli vangar la terra, che vederti a beneficiari.» Il che ha fatto dire che secondo le idee del mondo, nell' essere ci' che era stato alla corte, aveva perduto più di quello avesse guadagnato.

  A073000293 

 Vincenzo niente aveva a temere; tutto aveva a sperare.

  A073000295 

 Gli astanti accorgendosi che aveva una particolare divozione a quelle parole del Salmista: Deus, in adiutorium meum intende; Domine, ed adiuvandnm me festina: mio Dio, porgetemi pronto aiuto; Signore, venite presto in mio soccorso: spesso gli replicavano la parte dei primo versetto, ed egli tosto rispondeva: Domine, ad adiuvandum me festina.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000008 

 Aveva costui una moglie turca, la quale cooperò a'misericordiosi disegni di Dio per trarre il marito dall'apostasia, e liberare nel medesimo tempo Vincenzo dall'indegna schiavitù.

  A074000027 

 Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione, poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità.

  A074000028 

 Nulladimeno Egli aveva un impero così assoluto sulle proprie passioni, che appena lasciava scorgere ch'Egli n'avesse.

  A074000028 

 Padre tenero, ma regolato nella sua tenerezza, aveva ugualmente a cuore qualunque de'figli della sua congregazione; e nella sua famiglia, benchè numerosa, non vi fù mai chi desse gelosia a'suoi fratelli.

  A074000030 

 Il sant'Uomo era nemico del parlare ambiguo e tortuoso, diceva le cose come le pensava, ma la sua sincerità nulla aveva che ferisse la prudenza.

  A074000031 

 In generale il suo carattere era { [18]} alieno dalle singolarità, dalle imitazioni e dalle novità, Egli aveva per principio che, quando le cose vanno bene, non bisogna cangiarle facilmente sotto pretesto di migliorarle.

  A074000033 

 Esatto fino allo scrupolo sopra i più piccoli danni che aveva potuto cagionare, s'imputava sino i casi fortuiti.

  A074000033 

 Nemico delle parzialità nella distribuzione de'benefizi, fu veduto rimproverare in pieno consiglio la scelta di { [19]} un prelato, ed il successo fece conoscere che egli aveva ben ragione di opporvisi.

  A074000033 

 Zelante per la riputazione del prossimo, se qualche volta era costretto udir parlare degli altrui difetti, aveva una santa destrezza per cancellarne l'impressione, dicendo della persona colpevole tutto il bene che era a sua cognizione.

  A074000035 

 Risparmiava l'interesse di coloro che l'attaccavano più assai del proprio, e pagò pure una volta le spese di una lite che aveva guadagnato; di più nudrì i litiganti, li alloggiò, e loro diede il denaro per tornarsene a casa.

  A074000039 

 Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria, e particolare virtù, rispose, ch'era l'imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola inconcussa ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni.

  A074000045 

 Se gli avveniva d'incontrare qualche persona bisognosa, sentivasi tutto commosso, e donava quanto aveva per soccorrerla.

  A074000045 

 Talvolta privavasi de'propri alimenti per darlo ai poveri; ed avendone un tal di trovato uno, che gli parve estremamente povero, gli diede trenta soldi; somma, a vero dire, modica in se stessa, ma assai considerevole per un fanciullo, che aveva impiegato lungo tempo ad accumularla a poco a poco.

  A074000047 

 Ma Vincenzo, mediante la conoscenza che aveva della situazione di quel villaggio, previde quel che era pur troppo accaduto, e, senza aspettare avvisi più certi, spedì sul momento una carretta carica di pane.

  A074000047 

 Per altro non aveva egli imitato la condotta { [31]} de'prudenti del secolo, che hanno costume di riserbar qualche somma per gli accidenti imprevisti; avrebbe creduto diffidare della divina Provvidenza, e quando aveva tutto dato, il suo unico spediente era di prendere ad imprestito per proseguire la buon'opera.

  A074000048 

 Un'altra volta aveva appena ricevuti 40 scudi che li diede sul memento ad un povero uomo che trovavasi in gran bisogno.

  A074000048 

 " Tale era la sua compassione verso de'poveri, e si può benissimo non essere sorpresi di trovarla in un uomo, che faceva tanto per loro; ma non si potrà sentire senza sorpresa, che Vincenzo de'Paoli sopraccaricato di affari, e non camminando che con pena, sia disceso dalla sua camera per distribuire l ۥ elemosina ad alcune povere donne, alle quali aveva promesso di mandarla, e che si sia inginocchiato dinanzi a loro, pregandole a perdonargli per averle dimenticate per qualche tempo.

  A074000050 

 Da ciò traevano origine quelle tenere aspirazioni nelle quali prorompeva tratto tratto: "Oh Salvatore! oh mio Signore! oh bont ۟ à Divina! oh mio Dio! e quando e che ci farete la grazia di essere tutti vostri, di non amare che Voi solo?" Da ciò la cura che aveva di purificare la sua intenzione, e di rammentarsi appartenere al Creatore le più piccole al pari delle più grandi azioni.

  A074000050 

 Quanto faceva, diceva, non aveva altro scopo, tranne quello d'inspirare in tutti questo Divino amore.

  A074000051 

 Fra la moltitudine di sacri ministri, che settimanalmente concorrevano alla sua conferenza, diversi hanno attestato che vi andavano principalmente per avere la sorte di ascoltarlo, e che ne partivano afflitti quando per modestia non aveva parlato.

  A074000051 

 "Io era assai giovane, diceva Monsignore di Brienne nella sua lettera al Sommo Pontefice (13 novembre 1705), quando cominciai a conoscere { [36]} quel vecchio venerando, il quale aveva molta benevolenza per la mia famiglia, e ciò nulladimeno aveva fin d'allora al pari degli altri un'idea tanto grande della sua santita, che una lunga serie d'anni non basto a farmi dimenticare i suoi discorsi.

  A074000052 

 Ringrazia il suo liberatore e jubblica essere Vincenzo colui che gli aveva cangiato il cuore.

  A074000053 

 Appresi io questo da un gran servo di Dio: { [38]} trovandosi quell'uomo al letto di morte, mi disse scorgere chiaramente in quell'estremo che spesse fiate ciò che da taluni riguardavasi come contemplazioni, rapimenti di spirito, estasi, movimenti anagogici come si appellano, unioni deifiche, non erano altro che fumo, e che tutto ciò derivava o da una curiosità ingannatrice, o dagl'impulsi naturali di uno spirito, il quale aveva qualche tendenza al bene; quando invece una buona azione e il verace contrassegno dell'amore di Dio.

  A074000055 

 Finalmente aveva per principio di far tutto per amore d'Iddio e nulla per umani rispetti.

  A074000056 

 L'abborrimento che il servo di Dio aveva per le mire mondane lo fece prorompere un giorno in uno di quei moti subitanei, i quali lasciano trasparire le abituali disposizioni del cuore.

  A074000061 

 Benchè i bisogni de'poveri della campagna fossero il grande oggetto dello zelo di san Vincenzo, non limitavasi per altro a questi; anzi può dirsi che quanto aveva l'impronta della miseria era di sua pertinenza.

  A074000061 

 Lo fecero entrare nelle più secrete prigioni; s'immaginava bensi di trovarvi molta miseria, ma assai più ne trovo di quella ch'aveva creduto.

  A074000061 

 Non aveva bisogno di sollecitazioni, ne di preghiere importune; andava in cerca { [43]} de'più miserabili e si affrettava a sollevare quegli stessi, i quali non avevano giammai pensato d'implorare il suo soccorso.

  A074000066 

 Essi alloggiavano in questo nuovo spedale di forzati, vi celebravano la messa, e nudrivano ogni di la semente la quale il nostro Santo aveva si felicemente gettata.

  A074000073 

 Così un solo prete, un povero prete metteva in movimento quanto lo stato aveva di più grande per procurare a'disgraziati, che considerava come suoi fratelli, tutti i soccorsi della più attiva carità.

  A074000073 

 La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istruzione de'forzati, facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno.

  A074000073 

 Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni pei forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità, che aveva il Santo per essi, rendevano omaggio ad una Religione, che { [51]} in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo.

  A074000077 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare {104 [104]} la sua Chiesa: sant'Agostino palesò i peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute si vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che IlSig. Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggite le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.

  A074000080 

 L'alta idea che aveva della fede lo induceva a comunicarla, per quanto era in lui, a coloro sopratutto che n'erano maggiormente mancanti.

  A074000080 

 "Il Padre Eudes, diceva egli, quel buon Padre, con alcuni altri sacerdoti che aveva seco condotti dalla Normandia, è venuto a Parigi a dar una missione, che ha fatto molto strepito e molto frutto: il concorso era grandissimo... Noi non abbiamo parte alcuna a questo bene, perchè siam dedicati al povero popolo della campagna: abbiamo soltanto la consolazione di vedere che i nostri piccoli lavori hanno eccitato l'emulazione d'una quantità di buoni operai, che li esercitano con maggior grazia di noi.

  A074000083 

 "Se io considero, diceva, un contadino o una povera donna secondo il suo esteriore e ciò che sembra proporzionato al loro spirito, appena troverei in {110 [110]} loro la figura e lo spirito di esseri ragionevoli, tanto sono essi grossolani e materiali; ma se gli osservo coi lumi della fede, vedro che il Figlio di Dio, il quale voile essere povero, ci viene rappresentato da questi poveri; vedrò che non aveva quasi più la figura d'uomo nella sua passione; vedrò che da'gentili riputavasi un insensato e consideravasi qual pietra di scandalo da'Giudei; vedrò infine che malgrado tutto ciò egli si qualifica il predicatore de'poveri: Evangelizare pauperibus misit me.

  A074000086 

 "È cosa molto salutare il pensare all'ultima sua ora, diceva ad una persona che ne aveva grande apprensione, il Figlio di Dio l'ha raccomandato; ma questo pensiero deve avere le sue regole ed i suoi limiti; non è necessario, nè meno espediente, che l'abbiate di continuo presente; basterà che ve ne occupiate due o tre volte al giorno, senza fermarvi lungamente su di esso; neppure dovete soffermarvi su di esso in caso che continui a darvi troppa inquietudine.

  A074000088 

 Il santo era nemico delle precipitazioni; e soleva dire che la celerità nelle deliberazioni conduce a'passi i più falsi; ma quando aveva deciso era tanto pronto nell'esecuzione, quanto era stato lento e circospetto nell'esame.

  A074000094 

 Il servo di d'Iddio fece intendere a quel religioso l'idea, da cui era inebbriato, essere una tentazione del demonio: e dopo avergli testificato l'alta stima che professava al suo ordine e a lui particolarmente, gli disse che col successo con cui onorò le sue funzioni Dio aveva manifestato di volerlo appunto nello stato da lui abbracciato, e non esservi apparenza che volesse farnelo uscire: che se Dio lo destinava all'episcopato avrebbe saputo trovare i mezzi di farvelo pervenire, senza ch'egli lo prevenisse.

  A074000094 

 Un celebre religioso che aveva predicato con successo sui primi pergami del regno gli presentò i suoi prolungati lavori, l'austerità della sua regola, la diminuzione delle sue forze, ed il timore che aveva di non poter continuare più a lungo a prestare i servigi che aveva fino allora resi alla Chiesa; soggiunse aver pensato ad uno spediente, per cui avrebbe potuto ancora lavorare con vantaggio; che la dignità episcopale lo dispenserebbe dal digiuno e dalle altre austerita del suo ordine, e lo metterebbe in grado di predicare con maggior vigore e frutto; che faceva capitale {117 [117]} della sua amicizia per fargli ottenere la nomina dal Re.

  A074000096 

 Una donna di merito aveva da molto tempo per pratica, dietro il consiglio del suo direttore, di comunicarsi due volte la settimana.

  A074000100 

 Riguardava egli stesso questo cangiamento come una specie di miracolo e lo attribuiva alla compassione di chi lo aveva avvertito di prendere un aspetto meno cupo e meno austero.

  A074000100 

 Vincenzo aveva naturalmente l'aspetto severe ed alquanto aspro; nulladimeno seppe si ben violentarsi che fu sempre considerate da quanti lo conobbero qual modello di dolcezza e di affabilità.

  A074000101 

 Fece partire con tutta fretta il soccorso che il cielo aveva preparato alla sua famiglia.

  A074000105 

 Stava in ginocchio sul nudo pavimento senza aver mai permesso si coprisse con una stuoja {126 [126]} il posto in cui aveva costumanza di collocarsi; nemico e quasi carnefice del suo corpo, malgrado l'enflagione delle sue gambe e una febbre quartana che lo coglieva due tempi dell'anno, lavorava con tanta esattezza come se avesse goduto della miglior sanità.

  A074000111 

 Non si può concepire come un uomo soggetto ad infermità, senza mai tralasciare i suoi esercizi di divozione, abbia potuto soddisfare tante occupazioni sì disparate; ultimare un sì gran numero di affari, che non avevano connessione tra di loro; rispondere {131 [131]} ad ana quantità prodigiosa di lettere che riceveva da ogni parte, e assistere con attenzione le due compagnie che aveva institute.

  A074000112 

 Ora è la congregazione di propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da'confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere, lo prega d'interessarsi per un figlio, che schiavo in Algeri è in pericolo di perdere o la vita, o la fede.

  A074000114 

 I suoi preti avevano dopo ogni pasto un'ora circa di ricreazione, egli in vece ben rare volte ne profittava perchè aveva ordinariamente qualche cosa premurosa da fare.

  A074000117 

 Questa massima era {137 [137]} sì altamente radicata nel cuor di Vincenzo che languiva di afflizioni quando non aveva tribulazioni nella propria persona o in quella de'suoi figli.

  A074000117 

 "{138 [138]} Ciò che il Santo diceva alla sua comunità radanata, lo diceva al superiore d'una delle sue case, che gli aveva manifestato essergli di pena il governarla.

  A074000122 

 Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull'immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a sè, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male.

  A074000123 

 Ed invero aveva cento volte provato che le missioni e gli altri esercizi della sua congregazione non avevano mai proceduto meglio come quando costavano maggiormente alla natura, ed e appunto ciò che gli fece dire in occasione d'una grave tribulazione di alcuni suoi preti, che se ne facevano quell'uso che gli Apostoli fecero delle persecuzioni che soffrivano, abbatterebbero il demonio con que'medesimi mezzi che impiegava contro di essi.

  A074000127 

 Nella sua deposizione il primo medico del re, quando vide un uomo di tanto merito e di tanta riputazione alloggiato così miserabilmente, attonito asserì che non aveva altri mobili se non quelli di cui assolutamente non poteva fare di meno.

  A074000128 

 Lo spirito di povertà lo seguiva dovunque; se aveva bisogno di scaldarsi nell'inverno, risparmiava quanto poteva le legna a profitto de'poveri; se faceva fare degli ornamenti per la sua chiesa, voleva, ad'eccenzione di quelli di giorni più solenni, fossero della stofa più comune; se ai vecchi mobili che non potevano più servire, se ne sostituivano degli altri di maggior, prezzo facevagli togliere.

  A074000131 

 Non saremo mai così ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo.

  A074000133 

 Dopo di ciò facevasi legge di due cose: di custodire sotto il sigillo d'una segretezza inviolabile {152 [152]} ciò su cui era stato consultato, e di restar fermo nelle risoluzioni che aveva preso.

  A074000135 

 L'alta stima che si aveva di sua prudenza indusse il santo Vescovo di Ginevra e la venerabile Madre di Chantal a pregarlo di accettare la direzione del primo loro monastero di Parigi.

  A074000136 

 Un gran predicatore, di elevato lignaggio, faceva al Santo frequenti visite, e ne aveva le sue ragioni.

  A074000136 

 Vincenzo fu avvisato che colui pensava male circa la fede, e che aveva poca religione, od almeno che comportarasi qual persona che non ne ha molta.

  A074000138 

 Quand'ebbe terminato, Vincenzo, dopo averlo assicurato che quel metodo gli sembrava buono, lo pregò di mettere in iscritto con semplicità e senza eleganza ciò che aveva detto, e d'inviarglielo.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000013 

 Impone loro d'esser {12[98]} custodi di quelle anime, di cui egli fu il Redentore, e nelle sue cicatrici fa lor vedere quanto gli sia costata un'anima sola, che fu per lui quella preziosa perla, per la quale egli già ha donato quanto aveva, Vendidit omnia quae habuit, fino a rimaner ignudo, e morir esangue sopra l'infame legno della croce.

  A075000022 

 Nullameno i cavalli continuando a correre precipitosamente, non sperando più {22[108]} altro soccorso che quello dell'Angelo Custode, uno di essi gridò con quanto aveva di voce: Angele Dei, custodi....

  A075000022 

 Pieno di stupore, uno mira l'altro, e vede con grande maraviglia che niuno aveva sofferto il menomo male.

  A075000048 

 L'infermo ritornato in sè, confuso e compunto chiamò in fretta il confessore, e con effusione di lagrime gli dichiarò tutto quello che aveva tacciuto prima per vergogna, e ricevuto divotamente il SS. Viatico e l'estrema unzione, rendendo incessanti grazie al suo Angelo tutelare, morì placidamente tra segni apertissimi d' eterna salvezza.

  A075000048 

 La seguente {49[135]} notte il suo Angelo custode oltremodo dolente dello stato infelice in cui si trovava l'anima di lui, con una terribile visione gli fece conoscere, che se egli non confessava quel peccato, che aveva tacciuto in confessione, il paradiso non era più per lui, e se ne andrebbe eternamente perduto.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000001 

 Aveva un naso molto fino, e sentiva l'odore della polvere anche da lontano.

  A076000001 

 Era di una timidezza straordinaria, tremava come una {4 [382]} foglia al colpo di un fucile, e dava in convulsioni un mese prima che si sparasse il cannone, parendogli sempre di sentirsi fischiare all'orecchio una palla che 15 anni addietro gli aveva strappato il codino.

  A076000006 

 S. Anacleto aveva colà eretto un piccolo cimiterio e in un angolo di esso innalzò una specie di oratorio ove ripose il corpo di s. Pietro.

  A076000008 

 Iddio per altro, che aveva chiamato quel grande apostolo a Roma, perchè la rendesse gloriosa col martirio, dispose eziandio che il suo corpo fosse conservato in {24 [388]} quella città e rendesse quella chiesa la più gloriosa del mondo.

  A076000016 

 Fece tosto di ogni cosa relazione al papa, che nel 1594 era Clemente VIII, il quale in compagnia dei cardinali Bellarmino e Antoniano, si portò sulla faccia del luogo e trovò quanto aveva riferito l'architetto.

  A076000016 

 Il lavoro fu condotto al termine nello spazio di 120 anni, e finalmente Urbano VIII, assistito da 22 cardinali e da tutte quelle dignità che soglion prender parte alle funzioni pontificie, consacrò solennemente la maestosa basilica il 18 novembre 1626, cioè nello stesso giorno in cui s. Silvestro aveva consacrata l'antica basilica costantiniana.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000017 

 - Se aveva perduto la lucentezza, la riacquisterà.

  A078000022 

 Nulla sarebbe... ma il colera... io non ci credeva, dicendo che il colera io l'aveva già nella scarsella, perchè sempre vuota di danari... ora però che ho veduto morire due de' miei compagni, i più robusti che io conoscessi, comincio a pensarci, e mi arrabbio di paura... ah colera mal....

  A078000036 

 Queste parole vanno d'accordo con quelle che aveva già dette altra volta a S. Pietro concedendogli il primato della sua Chiesa.

  A078000043 

 L'aveva proposta appunto per facezia, onde cacciare il mio malumore, ora però non mi puoi negare che la confessione è una cosa troppo umiliante.

  A078000056 

 Io non aveva mai fatto queste riflessioni, e le trovo giustissime; ma per quanto riguarda il mio particolare, non conchiudono niente affatto.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000003 

 Il Duca di Genova, quel valoroso che aveva tanto combattuto per l'onore della patria, e che aveva affrontato tanti pericoli nella Lombardia e nella campagna di Novara, sul fiore di sua età cessò di vivere.

  A079000013 

 Colpito da questa immaginazione, mi misi a gridare: povero Galantuomo, tu ritorni al nulla! Ma intanto mi accorgeva che aveva ancora la testa sopra le spalle, che il mio cuore palpitava, che la mia lingua parlava.

  A079000040 

 Aveva eseguito gli ordini lasciatimi dal mio povero padrone; la partenza era fissata al 2 luglio, ed eravi favorevole congiuntura {56 [504]} per un bastimento che veniva in Piemonte.

  A079000041 

 Egli aveva i capelli bianchi come neve: la faccia alquanto rugosa, ma vegeta, vivace e maestosa: leggeva attentamente in un libro sul cui dorso ho potuto vedere scritto; Esperienza, gran maestro.

  A079000051 

 Allora accelerai la mia partenza dalla Crimea, e senza alcun incidente particolare giunsi in patria, dove pur troppo veggo, che si vanno avverando le cose, che quel vecchio mi aveva predetto; e fosse vero che il rimanente andasse fallito.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000005 

 Giunto a casa dalla guerra io pensava di vedere le chiese piene di gente per ringraziare Iddio, perchè aveva fatto cessare la guerra.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000021 

 Si sa che esso aveva il filo politico di {71 [327]} tutti gli affari.

  A085000023 

 Vi era uno che aveva l'altra estremità del filo; ma adesso egli non sa più dove fissarne la parte opposta.


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000002 

 Era un suo vecchio amico che veniva dalla città, ove aveva sentito molto a discorrere dell' almanacco del Galantuomo, un buon uomo sappiate, un uomo che ama la tranquillità e la pace oltre ogni dire.

  A086000002 

 Ma ad allontanare il fatale avvenimento provvide quel buon vecchierello medesimo che aveva causata la determinazione del Galantuomo.

  A086000003 

 Poverino non ne capiva niente! Egli {9 [445]} portava il codino, perchè con quest' arnese sul collo andando per le vie delle città, dei villaggi si tirava dietro i ragazzi e quando ne aveva radunato un bel numero si rivolgeva indietro, dava loro qualche regaluccio, accompagnato da un buon avvertimento, p.

  A086000004 

 Egli brontolò ancora per una buona mezz' ora, ed intanto lanciava occhiate di fuoco al suo codino decapitato che la sua vecchia sorella in segno d' onoranza aveva riposto inviluppato in carta dorata sopra {12 [448]} un armadio della camera.

  A086000016 

 Siccome al suo arrivo aveva detto di voler tosto ripartire per Soreze, uno de' suoi più antichi, de' suoi più teneri amici lo volle ritenere un giorno di più per un motivo importante e delicato, la canditatura accademica del Lacordaire vi era direttamente interessata.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000038 

 Vedi, Benvenuto, attesa la festa straordinaria che oggi facciamo, ciascuno trasse fuori quanto aveva o potè avere dì più bello, e così possiamo fare, se non maestosa, almeno compatibile comparsa.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000001 

 De-Angelis, che colle sue virtù ci aveva edificati a Torino, vidi il buon vesc. di Avellino, vidi tanti altri che avevano sofferto esiglio, carceri ed umiliazioni.

  A088000001 

 Pensate se ne ho da raccontarvene, sono stato a vedere Roma, le feste del centenario dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, il Papa! Ma come, come! dirà qualcheduno de' miei lettori, tu pure, o galantuomo, hai intrapreso un viaggio così lungo e così pericoloso? Oh bella! aveva forse da aspettare ad un altro centenario per andarvi? Forse allora non ci sarebbero più {3 [313]} stati tanti miei amici, non ci sarebbe più stato l'adorabile Pio IX, che ne ebbe la felice inspirazione; e poi chi sa se da qui a cent'anni io avrei ancora avuto la bella compiacenza di parlarvi.


don bosco-il galantuomo pel 1869.html
  A089000003 

 A chi cerca di protestantizzare l'Italia dirò che un uomo che parli da questo mondo colpito dalla giustizia di Dio in modo spaventoso, aveva scritto una bella sentenza che va bene per loro.


don bosco-il galantuomo pel 1870.html
  A090000001 

 L'aveva già detto tante volte che il mondo era ammalato e che avrebbe avuto bisogno di un buon medico per guarire.


don bosco-il galantuomo pel 1872.html
  A091000021 

 Chi si loda da per sè, ancorchè avesse veri meriti, perde la stima di chi anche prima l'aveva in buon concetto.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000008 

 Quando era giovane, o amici miei, io aveva una agilità straordinaria; prendeva le lepri al corso, e faceva dei salti come i caprioli, ora che sono vecchio le gambe mi servono più poco, ma ho la testa piena di esperienza e di cognizioni, e voglio impiegare il restante della vita che Dio mi concede nel fare del bene a tutti voi, e nel darvi buoni consigli.

  A092000010 

 Abborriva talmente tale genia, che non voleva assistere a nessun pranzo o brigata ove vi fosse stato un maldicente; alla porta della stanza ove esso mangiava, aveva fatto scrivere a grossi caratteri su di un cartellone, che il pane della sua tavola non era fatto pei denti dei mormoratori.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000001 

 Veramente, se ho da dirvi tutta la verità, e con voi amiconi dalla lunga perchè dissimulare? Da parecchi {3]321} anni non ho più tutta quella voglia di ridere e di far ridere che aveva una volta; e su questa mia faccia di vecchio Gianduia comincia a far capolino un pò di malinconia.


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000013 

 Studiai poi a pie'dei colli ed a pie'dei monti e vidi che mio padre aveva ragione, e piantai i piedi al muro di volere e fortissimamente voler essere galantuomo.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000020 

 Intanto un tre mesi fa la lettura di quella generazione di giornali mi aveva messa in corpo un'avversione a tutto ciò che sapeva di Religione che....


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000030 

 Non c'è cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'inferno, che l'aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva loro dato per salvarsi.

  A105000097 

 Flagellavasi a sangue; metteva sotto le lenzuola pezzetti di legno per tormentarsi anche nel sonno; sotto le vesti nascondeva speroni da cavallo perchè non aveva cilici; cercava il maggior suo scomodo nello stare, nel sedere, nel camminare.

  A105000101 

 Aveva solo dieci anni, quando conosciuto il gran pregio di questa virtù, la offerì con voto alla Regina de' vergini Maria Santissima, la quale gradì per modo tal voto, che s. Luigi non provò mai tentazione contro a questa virtù, ed ebbe la gloria di portar nell'altra vita senza macchia la stola dell'innocenza battesimale.

  A105000106 

 Lasciava che ognuno parlasse a suo talento, ed egli modesto in casa, {61 [241]} per le contrade e specialmente in Chiesa aveva solo a cuore la frequenza de' Sacramenti e tutte quelle cose che riguardavano l'onor di Dio.

  A105000111 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo; ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A105000116 

 Nel ricevere, poi l'Ostia santa discioglievasi in tali {65 [245]} lagrime e deliqui, che spesso non aveva più forze a rizzarsi da terra.

  A105000134 

 San Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte, e la considerava come unico mezzo per finire l'esilio di questo mondo, e andare al possesso di que' beni celesti che tanto desiderava.

  A105000134 

 Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, in somma la vita veramente angelica che aveva tenuto, quale cosa gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantò il Te Deum, e pien di allegrezza andava ripetendo: oh che gioia, ce ne andiamo: Lœtantes imus.

  A105000314 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000035 

 Non v'ha cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'Inferno che il pensiero di aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva loro dato per salvarsi.

  A107000324 

 Dimorando a Parigi, Francesco andava spesso a pregare nella chiesa di Santo Stefano dei Grès, siccome quella che si trovava più appartata dai rumori della città; e in questa chiesa egli aveva fatto voto di perpetua verginità, ponendosi sotto la protezione dell'Immacolata Madre di Dio.

  A107000460 

 Il Pontefice S. Pio V, che stando in orazione nelle sue stanze aveva dal Cielo avuto avviso della miracolosa vittoria, perchè se ne serbasse la rimembranza, volle che si aggiungesse nelle Litanie Lauretane il titolo di « Maria, Auxilium Christianorum » e si celebrasse al 7 Ottobre la Solennità di S. Maria della Vittoria.

  A107000524 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.

  A107001997 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A107002016 

 E però come la Chiesa definì la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè, fosse da tutti i Cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni nella Chiesa, perchè Lutero le avea negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontifìcia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A107002037 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000007 

 La vivacità del suo ingegno fece credere a Ferdinando, il quale aveva indole guerriera, che suo figliuolo avrebbe avuto gusto per le armi.

  A108000012 

 Il mede almo suo padre, dopo di aver provato in molte maniere e per tre anni la sua costanza, finì coi dirgli: Mio figlio, io aveva fondato sopra di voi tutte le speranze della famiglia; ma poichè Iddio vi chiama ad altro stato, andate dove il Signore vi vuole.

  A108000013 

 Teneva tanto mortificati i suoi sensi, che ne aveva quasi perduto l'uso.

  A108000018 

 Il Cardinale Gonzaga aveva aiutato Luigi a vincere gli ostacoli, che si erano per lungo tempo opposti alla suq vocazione.

  A108000019 

 Già il Papa gli aveva mandata la benedizione apostolica coll'indulgenza plenaria dei moribondi; la qual cosa gli cagionò una letizia mescolata di qualche amarezza, perchè il Santo Padre, prevenendolo in quel modo, pareva onorare i suoi natali.

  A108000020 

 Appena tredici anni dopo la morte di lui, la pia sua madre fu consolata di potere assistere alla messa della beatificazione di suo figlio nella cappella di famiglia; giusto e dolce guiderdone della cura che aveva pigliato questa principessa, veramente cristiana, in far germogliare nel cuore del suo figliuolo le virtù dei santi.

  A108000026 

 Flagellavasi a sangue; metteva sotto le lenzuola pezzetti di legno per tormentarsi anche nel sonno; sottolevesti nascondeva speroni da cavallo, perchè non aveva cilici; cercava il maggior suo incomodo nello stare, nel sedere, nel camminare.

  A108000031 

 Aveva solo dieci anni quando conosciuto il gran pregio di questa virtù la offerì con voto alla Regina dei Vergini, Maria Santissima.

  A108000041 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo, ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A108000046 

 Nel ricevere poi l'Ostia Santa discioglievasi in tali lagrime e deliquii, che spesso non aveva più forze a rizzarsi da terra.

  A108000065 

 S. Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte che egli considerava come unico mezzo per finire l'esiglio di questo mondo, e andare al possesso dei beni celesti.

  A108000065 

 Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma la vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo Laetantes imus.

  A108000331 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.


don bosco-il giubileo.html
  A109000047 

 Tal cosa fu riferita al Papa, il quale comandò, che venisse ricercato quanto potevasi trovare a questo riguardo nelle memorie antiche; e poi fece chiamare alcuni de'più vecchi colà accorsi: tra cui un uomo che aveva centosette anni.

  A109000076 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A109000083 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al He de'Visigoti, mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di sè un po'di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servita a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati {41 [519]}.

  A109000100 

 Aveva perciò ragione S. Filippo Neri di chiamar pazzi tutti coloro che in questa vita attendono a procacciarsi onori e ricchezze, e poco attendono a salvarsi l'anima.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000014 

 Pertanto sarà vostra prima cura, venerabili Fratelli, dopo implorata con pubbliche preghiere la divina clemenza a ciò essa riempia della sua luce e grazia le menti e i cuori di tutti, dirigere con opportune istruzioni ed ammonizioni la plebe cristiana, affinché percepisca il frutto del Giubileo e accuratamente intenda quale sia la forza e la natura del cristiano Giubileo per la utilità e vantaggio delle anime, {24 [210]} nel quale in maniera spirituale per la virtù di Cristo; Signore si compio no abbondantissimamente quei beni i quali l'antica legge, nuncia delle cose future, aveva introdotto presso il popolo giudaico al ritorno di ogni anno cinquantesimo; e perché sia ancora bastantemente istruita intorno la forza delle indulgenze e di tutte quelle cose che deve compiere per la fruttuosa confessione dei peccati e per ricevere santamente il Sacramento della Eucaristia.

  A110000107 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re dei Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di san Pietro, ed aveva entro di, sè un po' di limatura delle catene con cui era stato legato quel santo Apostolo, affinché, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.

  A110000148 

 Aveva perciò ragione s. Filippo Neri di chiamar pazzi tutti coloro, che in questa vita attendono a procacciarsi onori e impieghi lucrosi, ricchezze e poco attendono a salvarsi l'anima.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000041 

 Dall'età di 15 anni non aveva più praticato alcun atto di religione.

  A111000054 

 Affezionatissimo alla sua religione, era nemico implacabile dei cristiani, specialmente da che un suo fratello aveva abbracciata la fede.

  A111000054 

 Vi si apparecchiò undici giorni, e il 31 gennaio dell'anno medesimo egli era rigenerato a Cristo, e Maria aveva un figliuolo di più.

  A111000059 

 Rinunziò agli onori, alle cariche, agli stipendii che aveva tra i protestanti, mise in non cale le rimostranze dei parenti e degli amici, e superando ogni rispetto umano fece l'abiura dei suoi errori, ricevette la {42 [336]} santa comunione e la cresima nel mese di giugno di quell'anno 1844.

  A111000066 

 Il coraggioso missionario fa un'offerta del suo corpo a quel Dio che glie lo aveva donato, a lui raccomanda l'anima sua, e tenendo gli occni rivolti al cielo, sentesi innondare di gioia il cuore, perchè fatto degno di patire per Gesù Cristo.

  A111000076 

 Vivevano nella città di Alessandria di Egitto due calzolai; uno aveva numerosa famiglia, ma mentre si occupava per mantenerla era assai sollecito delle {58 [352]} cose dell'anima seguendo il consiglio di Cristo che disse: cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e delle altre cose Iddio vi provvederà.

  A111000101 

 La divina provvidenza dispose che il nobile giovanetto per diporto andasse a fare un viaggio in Palestina; e fra gli altri luoghi andò a visitare l'orto di Getsemani dove il divin Salvatore aveva sudato sangue.

  A111000118 

 Il fratello del gran servo di Dio Tommaso da Rempis aveva invitato un amico a visitare una casa che egli aveva fatto edificare con gran lusso.

  A111000134 

 Imperocchè io aveva fame e non mi avete dato da mangiare, aveva sete e non mi avete dato da bere.

  A111000136 

 L' Epulone non ebbe ardire di raccomandarsi a Lazzaro, perchè l'aveva troppo disprezzato in vita; egli si rivolse ad Abramo ed esclamò così: o padre Abramo, abbi pietà di me.

  A111000139 

 Commosso da tal pensiero {117 [411]} sentissi un gran dolore de' suoi peccati e si pose a piangere la vita sregolata che aveva tenuto fino allora; di poi abbandonò il peccato, il mondo e le sue vanità.

  A111000139 

 Eravi un signore nel regno di Francia, il quale aveva passato la sua vita nei passatempi e nelle delizie del mondo.

  A111000147 

 Ciò che ancora gli stava a cuore, era il ravvedimento di coloro che aveva co' suoi scandali trascinati al male.

  A111000149 

 Ora avvenne che il re, che si chiamava Venceslao, per alcuni suoi capricci volle saper le cose dette dalla regina in confessione: Sollecitò più volte s. Giovanni a volerglielo dire; ma egli sempre rispose che quanto aveva udito lo sapeva soltanto come Dio, che un gran segreto lo stringeva, e che per niun motivo del mondo avrebbe detto anche la minima cosa adita in confessione.

  A111000151 

 Inoltre ordinò di fare quanto aveva fatto egli medesimo.

  A111000156 

 Chi aveva osato dirle qualche parola fu mandato via con esecrazione.

  A111000166 

 Egli fin da giovanetto era così riserbato, che quando le persone di {153 [447]} servizio andavano per aiutarlo a vestirsi, non osava neppure lasciarsi vedere i piedi nudi; era così modesto negli occhi che non mai aveva fissato in faccia la propria genitrice.

  A111000177 

 I suoi genitori vedendo tale mutazione, dimandarono che avesse; ed ella raccontò loro quanto aveva veduto.

  A111000177 

 Onde che sarà mai il godere per sempre la compagnia di Lei in cielo? Racconta s. Gregorio Magno che una fanciulla di nome Musa era molto divota di Maria: aveva però il difetto di trattenersi volentieri colte sue compagne in leggerezze.

  A111000195 

 Egli aveva talcosa ordinata per eccitare i cristiani a ricorrere a Maria per implorare la mattina la protezione di Lei nella guerra, che allora ardeva fra i cristiani ed i Turchi, la sera per implorare la felicità e la concordia fra i principi cristiani.

  A111000218 

 Aveva egli composto alcuni cantici in lode di questa madre di misericordia, e nel sabato seguente udì gli angioli, che li cantavano nella Chiesa, in mezzo ai quali stava la Vergine medesima.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000001 

 Mentre aveva tra mano a scrivere la vita di un vostro compagno, la morte inaspettata del giovane Besucco Francesco mi fece sospendere tal lavoro per occuparmi di lui medesimo.

  A112000009 

 La mattina e la sera all' ora consueta s' inginocchiava e recitava da se quelle brevi preghiere, che già aveva imparato, nè alzavasi finchè non ne avesse imparato alcun che di più.

  A112000014 

 Bastava che Francesco udisse alcuno a recitare una preghiera a lui ancora ignota, che non gli si toglieva dai panni se non dopo che l' aveva imparata; quindi tutto allegro, come avesse scoperto un tesoro, la insegnava a quei di sua casa.

  A112000023 

 Il maestro aveva in generale proibito a' suoi allievi di non andare girovagando nelle stalle durante la invernale stagione.

  A112000030 

 La più bella veste che possiam desiderare è la grazia di Dio.» Egli aveva pe' suoi genitori rispetto sommo; li amava col più tenero amor figliale, loro ubbidiva ciecamente, nè cessava mai dal magnificare quanto essi facevano per lui.

  A112000036 

 La sera precedente alla confessione interrogava suo padre, se la mattina vegnente non aveva qualche lavoro pressante a fare.

  A112000036 

 Richiesta la ragione gli diceva, che aveva piacere d' andarsi a confessare.

  A112000038 

 Che se avvenivagli qualche mattina di non potervi assistere, soleva recitare in compenso questa popolare preghiera, che è molto divolgata in quel paese: l' aveva imparata in età di quattro anni.

  A112000051 

 Provvedeva il fuoco per la benedizione, l' acqua ed il vino per la s. Messa, prima di cui aveva la sorprendente avvertenza {51 [293]} d' invigilare, se niente vi mancasse pel decoro delle funzioni.

  A112000054 

 Ma con grande ammirazione si arrese ben presto, dopo che il Paroco lo aveva raccomandato alle preghiere di Francesco.

  A112000056 

 Giunto a casa aveva per costume di raccontare ai genitori e a tutta la famiglia quanto aveva udito in chiesa.

  A112000063 

 Allora Francesco spaventato dal pericolo, ma contento della vittoria riportata si recò frettolosamente a casa per mettersi in sicuro, e per ringraziare Iddio che dal pericolo l' aveva liberato.

  A112000068 

 Prima di uscire di chiesa andava cogli altri compagni all' altare di Maria SS. a ringraziarla dell' assistenza, che loro aveva usato, e recitando con voce chiara e commossa il Ricordatevi, ed altre non poche orazioni.

  A112000076 

 {74 [316]} Egli mi era eziandio stato raccomandato dal signor Eysautier luogotenente delle guardie reali, e me lo aveva raccomandato come un modello per istudio e per condotta morale.

  A112000086 

 Quindi fece una brève preghiera per ringraziare Iddio e la Beata Vergine del buon viaggio, che aveva fatto, e dei desiderii appagati.

  A112000089 

 - Eravamo ai primi d' agosto 1863, ed io non l' aveva ancor veduto, nè altro sapeva di lui, se non quel tanto, che l' Arciprete Pepino per lettera mi aveva comunicato.

  A112000124 

 Comprese egli quanto fosse prezioso il tempo, e richiamando alla memoria quanto gli aveva raccomandato il suo Arciprete, disse: Mio Padrino me lo aveva già detto anch' egli ehe il tempo {94 [336]} è molto prezioso, e che noi dobbiamo occuparlo bene cominciando dalla gioventù.

  A112000128 

 Aveva letto nella vita di Magone Michele che prima de' suoi studi sempre diceva: Maria, sedes sapientiae, ora pro me.

  A112000136 

 Besucco venne all' Oratorio con uno scopo prefìsso; perciò nella sua condotta aveva sempre di mira il punto cui tendeva, cioè di dedicarsi tutto a Dio nello stato ecclesiastico.

  A112000138 

 Egli aveva con esso piena confidenza, lo consultava anche fuori di confessione, pregava per lui, e godeva grandemente ogni volta poteva da lui avere qualche buon consiglio per sua regola di vita.

  A112000139 

 Scrisse una volta una lettera ad un suo amico che gli aveva manifestato il desiderio di venire anche egli in quest' Oratorio.

  A112000163 

 Come lo ebbe trovato gli ricordò quanto aveva fatto; poi fattogli vedere quanto si fosse diportato male gli inculcò di stare nel luogo santo con maggior raccoglimento.

  A112000163 

 Un giorno appena uscito andò subito in cerca di uno che aveva commesso tal mancamento.

  A112000176 

 Fu udito qualche {122 [364]} volta lagnarsi dicendo, che a sua casa faceva maggiori penitenze e che la sua sanità non ne aveva mai sofferto.

  A112000177 

 Intanto prendendolo per mano mi accorsi che aveva una sola giubbetta da estate, mentre eravamo già alla novena del SS. Natale.

  A112000185 

 Aveva poi alcuni proverbi, che per lui erano verità incontrastabili.

  A112000208 

 Mi scusi se ho ritardato a scriverle; nei giorni scorsi aveva molto da fare per prepararmi agli esami, i quali mi riuscirono bene più di quanto mi aspeltava.

  A112000247 

 Egli aveva letto nella vita di Savio Domenico, come esso un anno aveva imprudentemente lasciato assai inoltrare la stagione senza coprirsi convenientemente nel letto.

  A112000261 

 Un giorno l' infermiere lo interrogò se non aveva paura di morire: Caro infermiere, rispose, se il Signore mi volesse prendere con lui in Paradiso io sarei contentissimo di ubbidire alla sua chiamata, ma temo assai di non essere preparato.

  A112000270 

 Voleva fare la sua confessione generale; cosa che gli fu negata non avendone alcun bisogno, tanto più che l' aveva fatta alcuni mesi prima.

  A112000271 

 Egli fu nella sera di quel giorno che gli si dimandò se aveva qualche cosa da raccomandare a qualcheduno.

  A112000286 

 Dopo fece la sua preparazione, nè fu mestieri che ' altri l' ajutasse, imperciocchè aveva le sue solite preghiere che con ordine recitava l' una dopo l' altra.

  A112000287 

 Richiesto se aveva bisogno di qualche cosa, nulla più rispondeva, che: Preghiamo.

  A112000292 

 Qualche tempo dopo vedendolo tranquillo il richiesi se aveva qualche commissione da lasciarmi pel suo Arciprete.

  A112000313 

 Aveva esso preso parte per farlo venire all' Oratorio, e gli aveva {167 [409]} fatto molti benefizi.

  A112000313 

 Quel coraggioso militare al vedere l' allegria che traspariva in quel volto e i segni di divozione che egli manifestava e l' assistenza che aveva, rimase profondamente commosso e disse queste parole: Il morire in questo modo è un vero piacere, e vorrei anch' io potermi trovare in tale stato.

  A112000321 

 Questo è il motivo che nel ritratto preso dopo morte presenta fattezze molto più gentili e leggiadre che non aveva nel corso della vita.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000014 

 Gesù Cristo aveva mandato gli Apostoli a predicare nei paesi della {10 [10]} Giudea.

  A113000016 

 Ciò detto, entrò in casa dove il Signore lo aveva preceduto.

  A113000018 

 In quella memoranda sera {13 [13]} Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri Apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati siccome si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato.

  A113000068 

 L' agitazione aveva invaso il cuore di tutti.

  A113000069 

 Di fatto il S. Padre la sera del 6 aveva palesato alcuni sintomi febbrili; passò la notte inquieta.

  A113000082 

 Gregorio X aveva stabilito, che alla morte del Pontefice, i Cardinali presenti in Roma aspettassero dieci giorni soltanto, e poi entrassero in Conclave, siano o no arrivati i Cardinali che trovansi fuori di Roma.

  A113000125 

 Il Cardinal Decano richieselo ancora: Quomodo vis vocari? Come vuoi essere chiamato? Ed il Santo Padre rispose volersi chiamare Leone XIII, in memoria del duodecimo Leone pel quale aveva sempre provato venerazione altissima.

  A113000126 

 Allora si raccolsero i Cardinali e rogarono un atto pubblico in cui si dichiarava solennemente la elezione del nuovo Pontefice, la sua accettazione, {67 [67]} e si assicurava tutto il mondo che la Divina Provvidenza aveva concesso alla Chiesa il suo Capo Supremo.

  A113000136 

 Qui Monsignor Lasagni annunziava ufficialmente, essere stato il Sommo Pontefice eletto nella persona dell' Em. mo Card. Gioachino Pecci, e l' eletto avere accettata l' altissima dignità, assumendo il nome di Leone XIII. Aggiungeva di più che Sua Santità, per ragioni di convenienza, aveva ordinato si mantenesse la clausura fino alle ore 4 pomeridiane; alla quale ora si sarebbe, colle richieste formalità, aperta la principale porta del Conclave, per dare accesso a Monsig.

  A113000164 

 La Guardia Palatina d' onore aveva fatto ala sui due lati, dall' ingresso della sala Regia a quello della Cappella Paolina.

  A113000173 

 Recitatesi poi tutte le altre preci e le litanie, aveva termine il Pontificale del rito proprio di sì solenne circostanza.

  A113000215 

 Fidente nell'affetto che questi gli aveva mostrato scegliendolo a quell'uffizio eminente, egli, giunto al suo posto, si mise tosto all'opera.

  A113000216 

 La popolazione poi, conscia del bene che ne aveva ricevuto, non rifiniva di applaudire all'egregio Delegato, e lo prese ad amare siffattamente, che essendo caduto infermo, innalzò a Dio molte pubbliche e private preghiere, fece spontanee processioni a piedi nudi ed in abito di penitenza per implorarne dal cielo la guarigione, ed ottenutala ne lo ringraziò dal più intimo del cuore.

  A113000219 

 Per la qual cosa il Romano Pontefice, che aveva bisogno di uomini tali, deliberò di rimeritare le virtù e i servigi del nostro Prelato, e in pari tempo di adoperarlo in cose di maggior utilità alla Chiesa.

  A113000224 

 La città di Perugia aveva perduto il suo Pastore; quindi tuttora memore del saggio governo di Monsignor Pecci già suo Delegato mandò in quei giorni una Deputazione di Notabili a Roma per ottenere da Sua Santità 1'onore di averlo per suo Vescovo.

  A113000234 

 Tutti sanno che nel Conclave del 1846 Pio IX aveva votato in favore dell'Eminentissimo Cardinale Deangelis, Arcivescovo di Fermo, e come in seguito gli conferisse la carica di Camerlengo, giacchè avevalo creduto degno persin della Tiara.

  A113000238 

 Andò a trovare uno dei membri più venerandi del Sacro Collegio, nel quale aveva tutta la sua confidenza, e gli disse prima dell'apertura dello scrutinio: "Non posso tenermi; provo il bisogno di parlare al Sacro Collegio; temo che commetta un errore; mi si fece la riputazione di un Dottore, si crede che sia un dotto, e non lo sono: si suppone che io abbia le doti necessarie per essere Papa e non le ho; ecco quanto vorrei dire ai Cardinali.

  A113000238 

 Mentre si operava lo spoglio dello scrutinio che stava per porlo sulla Cattedra di s. Pietro, all'udire che il suo nome usciva più frequentemente dall'urna, e che tutte le probabilità lo designavano già come il Successore di Pio IX, vidi grosse lagrime scorrergli dagli occhi, e la sua mano lasciò cadere la penna ch'egli aveva adoperato.

  A113000256 

 In questa sua qualità prestò gli ultimi conforti della religione al santo Pontefice Pio Nono che lo aveva nominato Cardinale e lo amava di tenerissimo affetto.

  A113000261 

 - Nel 1827 venne nominato curato di Ville-franche (Rodano) ed allora aveva già il titolo di Vicario generale onorario di Tours.

  A113000264 

 Dopo quindici giorni poterono mettersi a bordo di un altro battello che li portò nelle remote regioni, di cui il Cielo aveva loro affidata la cultura.

  A113000269 

 Fu traslato il 23 marzo 1855 alla diocesi di Evreux, la quale aveva bisogno di un uomo pratico e prudente, che ne sedasse le discordie e ne assestasse gli affari, e questa missione egli compiè con tale spirito di carità e di giustizia che fu promosso il 18 marzo 1858 all'Arcivescovato di Rouen, che regge da vent'anni.

  A113000272 

 Il 13 marzo 1868 lo stesso Pio IX volendone rimeritare le grandi virtù sacerdotali, e dare un contrassegno della sua stima ed affetto verso Napoleone III, il quale aveva spedito una sua divisione per difendere Roma nell'ottobre del 1867, lo creò Cardinale del titolo di Santa Pudenziana.

  A113000272 

 Il principe Luciano Bonaparte {176 [176]} aveva appena vent'anni quando vide Pio Nono, per l'ingratitudine degli uomini, costretto a fuggire dalla sua Roma, e lo vide trionfante farvi ritorno.

  A113000273 

 Monsignor Ferrieri andò a Costantinopoli sopra un piroscafo della marina militare sarda, che re Carlo Alberto aveva posto a disposizione del Santo Padre in questa circostanza, e fu accolto dalla Porta con segnalatissimi {178 [178]} riguardi.

  A113000288 

 Il Cancelliere dell'Impero tedesco avrebbe voluto farlo allontanare da Roma, dove la sua presenza aveva un altissimo significato, ma Pio Nono accolse il Cardinale in Vaticano, e lo pose in tal modo in sicuro contro nuove minacce e persecuzioni.

  A113000290 

 Allora aveva già pubblicato un corso di sermoni molto applauditi.

  A113000290 

 Era una splendida conquista che Dio aveva accordato alle cure incessanti del cardinale Wiseman nel promuovere in Inghilterra il ritorno alla Chiesa di Roma.

  A113000295 

 Il novello pontefice {212 [212]} Leone XIII volendo far tesoro dei profondi studi che questo porporato aveva fatti intorno alle Missioni estere ed alla Congregazione di propaganda, lo nominò Prefetto di Propaganda Fide.

  A113000320 

 Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000006 

 Cajo aveva due figliuoli uno eziandio di nome Cajo, l'altro Gabinio.

  A114000009 

 Questo aveva già prescritto s. Paolo nella lettera scritta ai fedeli di Corinto; V. Burio e il libro pont.

  A114000027 

 Come si è detto costui era zio di s. Cajo, e con lui aveva passata la sua giovinezza.

  A114000037 

 Egli aveva intrapreso lo studio delle leggi e per ingegno e per ricchezze vedovasi aperta la più luminosa carriera nel mondo.

  A114000047 

 La prima cui toccò questa bella sorte fu Zoe moglie di Nicostrato, la quale per opera di s. Sebastiano aveva acquistato l'uso della favella.

  A114000054 

 Come, disse, sei tu veramente quel Sebastiano che io aveva comandato che fosse ucciso colle saette? Sono desso appunto, rispose il Santo e riconosci la grazia del mio Signor G. Cristo, che amandoti e volendoti condurre a conoscere la verità ha per te fatto questo miracolo che tu vedi, risuscitandomi da morte a vita per mandarmi anche a dirti di non credere alle colpevoli suggestioni dei nostri nemici che ci {38 [400]} calunniano presso di te e per protestare in faccia di tutto il popolo essere ingiusta la persecuzione che tu hai mossa contro ai Cristiani.

  A114000060 

 Il Pontefice aveva già avuto poco prima rivelazione di due pecore erranti che cercavano salvezza.

  A114000068 

 Sentivansi ardere il cuore d'amore verso Dio che li aveva colmati di tanti favori, e sebbene da poco tempo battezzati erano già fervorosi al punto di offerirsi pronti a dare la vita per la fede qualora Iddio ne avesse data loro occasione.

  A114000071 

 Col battesimo egli aveva acquistata la bella stola dell'innocenza e Dio lo voleva chiamare a se con una morte tranquilla.

  A114000093 

 Claudio rimase alquanto turbato da quei ragionamenti e dall'invito che Susanna gli aveva fatto di ricevere il battesimo.

  A114000109 

 Prepedigna nulla più disse: Uscita di casa montò sopra una piccola vettura, e andò da Cajo per esporgli quanto la grazia aveva in lei operato.

  A114000123 

 Egli faticava da 40 giorni in queste opere di carità, e badando solo a soddisfare agli obblighi che aveva verso Dio, non aveva più pensato alla commissione che l'Imperatore gli aveva affidato.

  A114000123 

 Inoltre molti essendo stati da lui posti in prigione, condannati a patire la fame, così egli colle proprie sue mani portava vari generi di alimenti, e prostarandosi {70 [432]} ai loro piedi domandava perdono degli oltraggi che loro aveva fatto.

  A114000123 

 Usando poi dell'autorità che ancora conservava faceva mettere in libertà tutti quelli che aveva fatto incarcerare per motivi di religione.

  A114000158 

 Costui era stato instruito nella fede da s. Cajo molti anni prima, ed il medesimo Pontefice lo aveva battezzato.

  A114000163 

 Serena contenta di vedere colei di cui tanto aveva udito a parlare le disse: Il Signor {83 [445]} N. Gesù Cristo si rallegri con te e riempia il tuo cuore colla sua grazia.

  A114000164 

 Ma frenando gli impeti dello sdegno, mandò Gabinio e Susanna a casa loro limitandosi a rimproverare sua moglie perchè aveva deluse le sue speranze.

  A114000173 

 Il martirio di sua figliuola aveva eccitato in lui vivo desiderio di andarla a raggiungere nella patria dei beati.

  A114000176 

 Avrebbe deliberato che fosse anche stato compreso {89 [451]} e condannato cogli altri cristiani, ma fino allora non aveva proferita nominale sentenza contro di lui.

  A114000176 

 Diocleziano dopo aver fatto morire Claudio, Massimo, Susanna, Gabinio e altri suoi parenti, esitò alquanto a condannare colui che era stato il custode della sua infanzia, che egli stesso conosceva per uomo di grande virtù e che aveva sempre amato e venerato.

  A114000181 

 appunto {92 [454]} quando cominciava la persecuzione, apparve l'eresia dei Geraciti che aveva per capo un medico di nomo Gerace.

  A114000185 

 Macario opponeva ragioni semplici e chiare, cui l'eretico nulla aveva da rispondere, ma colle grida, cogli schiamazzi e coi cavilli scappava in argomenti diversi.

  A114000187 

 V. Evagrio nelle vite dei {96 [458]} Gerace confuso ma non ravveduto si portò altrove e continuò a spargere in altri siti i suoi errori fino all'età di 90 anni quando il Signore lo chiamò a comparire davanti al suo tribunale per render conto dello scandalo che aveva dato ai cristiani.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000011 

 Egli adunque governava con zelo apostolico la sua diocesi, ed aveva già dovuto sopportare innumerabili patimenti per la fede, finchè nella persecuzione dell'imperatore Valeriano fu egli pure colpito dal decreto di morte come cristiano e come capo de' cristiani.

  A115000016 

 Valeriano aveva ordinato che i vescovi, i preti e i diaconi senza far loro alcun processo fossero messi a morte sull'istante.

  A115000024 

 Questo fanciullo aveva continuamente in bocca il nome santo di Gesù Cristo, e nel pronunziarlo sentiva in sè una forza che rendevalo insensibile a qualunque minaccia o {12 [264]} promessa.

  A115000025 

 Il giudice aveva ordinato che tutto questo apparecchio per allora non fosse che per ispaventarlo.

  A115000026 

 Questa differenza nella condotta degli uni e degli altri aveva dato nell'occhio a tutti, e dichiaravasi apertamente che i cristiani erano i soli che conoscessero la vera pietà.

  A115000027 

 Sabelio, di cui abbiamo già altre volte parlato, aveva sparsi i suoi errori specialmente nell'Egitto e nelle città vicine.

  A115000029 

 Il papa che aveva un grande concetto del vescovo di Alessandria camminò con molta cautela nel proferire sentenza, e considerata attentamente la quistione radunò in Roma un concilio di più vescovi.

  A115000040 

 Anzi vollero che sopra la riva di quel lago fosse collocata una grande statua del Divin Salvatore che la Emoroissa del vangelo aveva fatto con maestria lavorare.

  A115000051 

 Gli antichi dicevano paroco colui che aveva l'uffizio di somministrare legna, sale e foraggi agli ambasciatori che venivano da paesi stranieri.

  A115000055 

 Lo stesso Valeriano aveva proibito ai cristiani {33 [285]} di radunarsi nei cimiteri e nelle catacombe per pregare ed invocare sulle ceneri dei martiri coraggio e fermezza nella fede.

  A115000064 

 Quindi gli manifestò il gran desiderio che esso aveva di procurargli la soda e vera sua felicità.

  A115000065 

 Questo prudente maestro non abbandonava a se medesimo il suo scolaro in tutte le sue letture, ma lo conduceva come per mano; gli indicava quello che ogni filosofo aveva di buono e di cattivo; lo premuniva contro i passi pericolosi.

  A115000070 

 Alla fine Fedimo arcivescovo di Amasea, il quale aveva il dono di profezia, vedendo di non poterlo raggiungere, inspirato da Dio, sebben lontano tre giorni di cammino lo elesse vescovo di Neocesarea sua patria, dove gli idolatri erano senza numero, e i cristiani soltanto diciassette.

  A115000072 

 Gli soggiunse che egli aveva il potere di scacciarli da qualunque luogo egli volesse e di farli anche ritornare dove stimasse a proposito, tanta era la sua confidenza in Dio.

  A115000072 

 La mattina venne il sacerdote del tempio pei suoi uffizi; ma il demonio, il quale rendeva gli oracoli, gli disse che gli Dei non potevano più abitare in quel luogo dove un empio uomo vi aveva passata la notte.

  A115000072 

 Montato in collera quel sacerdote chiese della strada che Gregorio aveva presa e si mise ad inseguirlo.

  A115000073 

 Allora il Taumaturgo gli diede un biglietto, su cui aveva scritto queste parole: «Gregorio a satana: Rientra.» Il sacerdote preso quel biglietto se ne ritornò al tempio, e quivi lo pose sull'altare.

  A115000074 

 Di tanti beni che aveva posseduto in quel luogo di sua nascita, Gregorio non si era riserbato neppure una stanza per dimorarvi.

  A115000077 

 Giunto a quel fiume, allora che vide la furia delle onde, ravvivò la sua fede in Gesù Cristo, il quale aveva comandato ai venti ed al mare, e lo supplicò a rendere nota la stessa potenza in faccia ad un popolo ancora debole nella fede.

  A115000078 

 Alessandro dichiarò ogni cosa al vescovo, la sua patria, la sua educazione, la nobiltà di sua famiglia; gli aggiunse che il desiderio di mettere in salvo l'anima sua l'aveva animato ad abbracciare quello stato in cui si trovava.

  A115000078 

 La città di Comana dipendente da Neocesarea aveva mandato alcuni deputati per ottenere un pastore.

  A115000080 

 Non aveva ancora fatto gran pezza di strada, che l'impostore cangia il pianto in grandi scoppi di risa, e allegro corre al compagno {55 [307]} a dirgli che si alzi pure.

  A115000081 

 Egli stesso per dare al popolo l'esempio di cristiana prudenza si ritirò sopra una collina deserta in compagnia di quel sacerdote idolatra che egli aveva convertito e quindi consacrato diacono.

  A115000082 

 Gli fu domandata la cagione di questi improvvisi suoi cambiamenti, ed egli rispose che nel tempo in cui pregava, un giovane di nobile famiglia, di nome Tronde, era stato presentato al governatore, e che dopo molti tormenti aveva riportato la palma del martirio.

  A115000083 

 Questo contagioso morbo aveva incominciato a Neocesarea in una festa che celebravano in onore dello false loro divinità con una pompa la più straordinaria.

  A115000084 

 Tosto il popolo idolatra corse al vescovo, la cui sola presenza aveva scacciato il male da alcune case dove era entrato.

  A115000085 

 Prima di morire ordinò che non si comperasse alcun luogo per dargli sepoltura affinchè i posteri sapessero che Gregorio non aveva posseduto un palmo di terra nè prima nè dopo la sua morte, e che per seppellirlo gli era bisognato il sepolcro d'un altro.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000010 

 Aveva già lavorato sotto al pontificato de' suoi antecessori pel bene della Chiesa.

  A116000023 

 - Come! tu sei Cristiano? Io aveva miglior concetto di te.

  A116000060 

 Essa aveva già acquistate molte cognizioni della religione cristiana e certamente con grave impressione intese {31 [369]} la condanna di Paolo Samosateno suo maestro.

  A116000077 

 Questo luogo io l'aveva destinato per me, essendo cosa convenevole che ivi sia sepolto il Sacerdote, dove fu solito ad offerire il Sacrifizio; ma cedo alle sacre vittime la parte destra; questo luogo era dovuto ai martiri.» E per questo altare terreno viene a significarsi l'altare del Cielo, dove pienamente riposano le anime dei martiri.

  A116000103 

 Perciocchè Iddio nella legge antica aveva ordinato di portare le decime ed offerirle a lui nel tempio.

  A116000114 

 I Manichei sebbene detestassero i frutti della terra come prodotti dal principio cattivo, credevano tuttavia di potersene servire per soddisfare, essi dicevano, l'anima cattiva che ogni uomo aveva in corpo coll'anima buona.

  A116000123 

 Finalmente dopo d' aver tenuta la sede pontificia otto anni, sei mesi, era coronato del martirio il giorno 8 dicembre nel 283 sotto al regno di Caro, e andava ad unirsi alle anime de' martiri, cui egli aveva dato onorevole sepoltura.

  A116000125 

 Ivi s. Paolo predicando il Vangelo aveva guadagnati molti a Gesù Cristo e fra gli altri santa Tecla, molto celebre nei fasti della Chiesa e la prima tra le donne che abbia riportato la palma del martirio.

  A116000146 

 Dando perciò libero sfogo alla rabbia, che fino allora aveva repressa in cuore, montò sulle furie e disse: E vana ogni parola; verrò ai fatti, e vedremo se costui continuerà a fare il testardo.

  A116000158 

 Ma il nostro santo aveva, fatto al Signore un sacrifizio della sua vita; perciò risolvette di passare nella mortificazione e nella santità il rimanente {73 [411]} de' suoi giorni.

  A116000159 

 Dopo di avergli tolto quanto aveva in dosso il legarono ad un macigno che faceva angolo in quella caverna: di poi andavano ragionando tra loro intorno a ciò che si doveva fare di Caritone.

  A116000163 

 In pochi minuti tutti quegli infelici giacevano morti pel veleno che quella vipera aveva vomitato nel vino.

  A116000182 

 Diede a quei novelli monaci gli stessi regolamenti che aveva lasciato a quelli di Faran, deputò uno a fare le sue veci e raccomandando a tutti l'osservanza religiosa andò più oltre nella solitudine.

  A116000185 

 Siccome non molto lungi di là Mosè aveva percossa una pietra donde ne era uscita acqua abbondante, così alla preghiera del servo di Dio si vide da un angolo del suo antro scaturire una fonte freschissima e limpidissima, la quale servì a dissetare il nostro santo e a provvederlo di quanto gli era necessario per la vita.

  A116000186 

 Da essi accompagnato andò alla Laura di Faran dove primieramente aveva esercitato il suo ingegno e le sue virtù.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000039 

 Il nome di Pincio lo derivò dalla famiglia Pinciana che sopra di esso aveva un magnifico palazzo.

  A117000049 

 - Questo colle è così chiamato dal palazzo della famiglia Cenci, che vi aveva vaste possessioni.

  A117000063 

 Costoro si divisero le sollecitudini e le cure del governo delle Provincie soggette al loro padre adottivo, cioè a queill'imperatore che li aveva creati Cesari.

  A117000067 

 Ajutato da una cristiana educazione aveva per più anni faticato pel bene della religione.

  A117000067 

 Egli erasi trovato presente al martirio, alla morte di s. Cajo ed aveva prestato mano a dare sepoltura al cadavere di questo coraggioso pontefice.

  A117000074 

 Diocleziano, quando ebbe la notizia dello zelo che questo fervoroso cristiano aveva per la fede, rimase altamente sdegnato e lo condannò a morire di {33 [33]} lenta fame in prigione.

  A117000085 

 Collo spargimento di tanto sangue non aveva fatto altro che accrescere il nume de' cristiani e privare l'impero di sudditi fedeli e di coraggiosi soldati.

  A117000085 

 Diocleziano era di età avanzata, e sebbene anche egli detestasse la cristiana religione, tuttavia egli aveva dovuto più volte ammirare e provare la fedeltà dei cristiani.

  A117000091 

 Massimiano confermò quanto il suo collega aveva stabilito contro ai cristiani, perciocchè queste barbarie erano conformi alla sua naturale ferocia.

  A117000094 

 Mentre Diocleziano dimorando in Nicomedia si adoperava fortemente per distruggere la religione cristiana Massimiano aveva adottata la medesima legge, i medesimi editti di persecuzione del suo padre adottivo.

  A117000098 

 Egli aveva passata una lunga vita nell'esercizio delle virtù e di opere di carità; ma per l'età sua avanzata non poteva più sostenere gravi fatiche e spesso cadeva sotto gli enormi pesi da cui era gravato.

  A117000122 

 Galerio che lo aveva

  A117000123 

 Egli adottò le medesime leggi, i medesimi editti che Diocleziano aveva emanato, quindi non solo nelle parti d' Oriente, dove comandava Diocleziano, ma in tutto l' Occidente dove governava Massimiano infuriò la persecuzione.

  A117000125 

 Galerio oltre all' odio grande che nutriva contro ai cristiani aveva l' ambizione di voler regnare solo.

  A117000128 

 Già s. Evaristo aveva divisa Roma in venticinque rioni o quartieri, a ciascuno dei quali deputò un sacerdote incaricato della cura dei cristiani e dei gentili che avessero abbracciato la fede; ma quei sacri ministri erano stati o mandati in esilio o martirizzati, le loro abitazioni atterrate, i libri abbruciati; sicchè non appariva quasi più traccia di quanto aveva quel Pontefice stabilito, s. Marcello approfittando del tempo in cui il Romano impero era agitato per l' abdicazione degli imperatori Massimiliano e Diocleziano e per le discordie insorte tra i varii pretendenti, si occupò colla massima sollecitudine in quel tratto di tempo almeno in apparenza pacifico per consolidare la disciplina ecclesiastica e riordinare le cose o distratte {67 [67]} o sconvolte dalla persecuzione.

  A117000141 

 Questo santo aveva avuto la gloria di liberare da grave malattia s. Artemia figlia di Diocleziano e s. Iopia figlia del re di Persia.

  A117000143 

 Desideroso esso di vedere quel Ciriaco di cui aveva udito a raccontare tante maraviglie lo fece co' suoi compagni condurre alla sua presenza, quindi gli disse: Perchè disprezzate voi i comandi dei vostri principi e {79 [79]} non volete far sacrifizi agli immortali nostri dei?.

  A117000147 

 Cioè fece donazione di ogni suo avere alla Santa Chiesa Cattolica, perchè anche in quei calamitosi tempi, la Chiesa aveva già i suoi possessi rispettati dalle stesse leggi pubbliche; queste leggi erano state bensì annullate da Diocleziano nell' impero d' Oriente, ma erano poi tollerate nell' impero d' Occidente dove comandava Massenzio.

  A117000153 

 Di buon grado Massenzio appagò il desiderio di Carpasio concedendogli la casa con tutto il mobilio, che nella medesima aveva lasciato s. Ciriaco.

  A117000153 

 Fra le altre cose ebbe caro un luogo dove s. Ciriaco aveva edificato un fonte battesimale, che s.Marcello medesimo aveva consacrato.

  A117000153 

 Questa casa era stata donata alcuni anni prima al nostro Santo dall' imperatore Diocleziano perchè aveva liberato Artemia sua figlia da mortale infermità.

  A117000160 

 Aveva costei soltanto la somiglianza umana, del resto era tutta attratta in modo che tra mani, piedi e il resto del corpo faceva una specie di gomitolo.

  A117000160 

 In un momento i piedi e le mani prendono forma e movimento regolare, si alza da se stessa, ringrazia il Santo e co' suoi piedi camminando va a raccontare ovunque la maraviglie che Dio aveva operato ad intercessione del suo celeste benefatore.

  A117000163 

 Anche qui furono brevi le preghiere, imperciocchè tosto la cieca si accorse essere svanito il dolore degli occhi, e di avere acquistata la vista più sicura e più perfetta che prima non aveva.

  A117000164 

 Aveva secolui sei cavalieri decisi come lui di menare vita solitaria.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000022 

 Anticamente però l'arcidiacono aveva cura eziandio de' vasi sacri, invigilava sulla disciplina di tutti gli impiegati della Chiesa Romana, e teneva conto delle limosine de' fedeli e di tutto il tesoro del sommo Pontefice, col quale provvedeva agli orfani, alle vedove ed ai varii bisogni della Chiesa.

  A118000023 

 S. Sisto amava molto questo suo caro discepolo, perchè l'aveva egli medesimo {12 [280]} condotto a Roma, e perchè l'aiutava grandemente ne' varii uffizi del sacro ministero.

  A118000044 

 S. Lorenzo da qualche distanza aveva attentamente osservato l'amato suo maestro e quando vide che era menato in prigione, spinto dal desiderio di andarlo ad assistere {19 [287]} nel carcere e di essergli compagno nella gloria del martirio, si fe' strada in mezzo alla gente che intorniava il santo Pontefice, e appena gli fu vicino ad alta voce prese a parlargli così: Dove andate, o padre santo, senza di me vostro figliuolo? Dove volete andare, o santo sacerdote, senza di me vostro diacono? Voi non foste mai solito a far sacrificio senza ministro.

  A118000049 

 Così pure il nostro Divin Salvatore aveva fatto e raccomandato ai cristiani di seguirne l'esempio

  A118000050 

 Facendo quindi sopra di lei il segno della santa croce, collocò pure sopra di Ciriaca quel pannolino che aveva servito ad asciugare i pie di quei santi cristiani.

  A118000051 

 Esso {24 [292]} aveva già più volte udito a parlare de' miracoli che s. Lorenzo operava a favore degli infelici, e pieno di confidenza e di desiderio di essere guarito, colle lagrime agli occhi, cominciò a pregarlo così: Deh! io ti prego per amor di Dio, metti la tua mano sopra gli occhi miei affinchè io abbia la consolazione di vedere il tuo sembiante.

  A118000063 

 perciocchè i soldati, avendo udito s. Lorenzo a parlare di tesòri, lo arrestarono subito, e lo affidarono ad un cavaliere romano di nome Ippolito, che aveva la custodia delle carceri.

  A118000065 

 Questo fatto compievasi il giorno 6 agosto l'anno 26l, dopochè s. Sisto aveva governata la Chiesa pel solo spazio di undici mesi e 18 giorni.

  A118000072 

 Ma s. Lorenzo andò in cerca d'una moltitudine di poverelli, cui aveva dato limosina, e li condusse tutti vicino alle porte del palazzo imperiale.

  A118000084 

 Lo fece condurre alla sua presenza per interrogarlo e tentare d'indurlo a ri-nunziar alla religione che aveva poco prima abbracciato.

  A118000096 

 Ella mandò loro anche il pannolino, con cui il Santo martire aveva asciugato i piedi ai cristiani radunati nella casa di lei.

  A118000115 

 Lo fece vedere a molti, ma niuno di quelli che avevano fatto cuocere pane il giorno prima, lo aveva dimenticato.

  A118000116 

 Coll'andare del tempo il tetto di quell'edificio essendo rovinato, un sacerdote, che ne aveva la cura, divisò di ristorarlo.

  A118000119 

 Passati quei giorni, il sangue si condensa di nuovo e prende la forma che aveva prima.

  A118000121 

 Aveva udito che se avesse potuto fare una visita ai una chiesa dedicata a s. Lorenzo avrebbe certamente riacquistato la primiera sanita, e perciò risolse di andare a Roma.

  A118000123 

 Ma quale non fu la sua sorpresa quando vide intorno a sè la moglie, {56 [324]} i suoi famigli, i suoi cortigiani amici? Colmo di allegrezza si prostrò a terra e ringraziò Iddio del favore che aveva ottenuto ad intercessione del glorioso martire s. Lorenzo ( S. Pietro Dam.

  A118000125 

 Fra le altre cose aveva fatto fare un gran calice d'oro con ornati assai preziosi.

  A118000125 

 Questo fatto cagionò a tutti grande maraviglia, tutti lo videro e nel trasporto di {58 [326]} gratitudine verso Dio resero gloria al santo martire, che aveva ottenuto tal favore per ravvivare la fede tra gli uomini.

  A118000125 

 Un giorno per alcuni gravi affari del regno, non potendosi trovare per la solita abluzione, disse al custode della chiesa che conservasse quella preziosa bevanda colla massima diligenza finchè egli avesse spedito gli affari di urgenza che aveva tra mano.

  A118000135 

 Il giorno seguente, tornando al lavoro che aveva interrotto, dovette solo fare la parte sua; ed essendo rimasto indietro dagli altri, erane in molte maniere deriso.

  A118000136 

 Era la vigilia della festa del santo, ed aveva già raccolto la maggior parte della sua messe.

  A118000140 

 Il giorno dopo la festa il medesimo servo andò per ricondurre il carro a casa, persuaso di vederlo tutto inzuppato dalla pioggia che era caduta dirottamente ed aveva bagnato tutti i covoni vicini.

  A118000141 

 Allora egli pensò di andare a far celebrare una Messa a s. Lorenzo in compensazione di quella che il giorno innanzi aveva perduto.

  A118000145 

 Cinque giorni dopo, giorno solenne al nostro santo, fu fatta un'altra processione ancor più numerosa, e tutti andarono a deporre i loro voli di ringraziamento al santo martire, che in modo così prodigioso li aveva beneficati.

  A118000145 

 In simile guisa ebbe fine l'orrida siccità che aveva recato grave danno ai frutti della terra, ai giumenti ed ai medesimi abitanti.

  A118000149 

 Lo stesso voto aveva fatto il re di Spagna, lungi però dal campo di battaglia.

  A118000163 

 Entrato costui in un caffè, aveva dimandato un bicchiere d'acqua-vite, dicendo: « datemi per due soldi di scomunica.» Appena ebbe tracannato il liquore, l'infelice cadde a terra colpito dalla morte, lasciando cosi un terribile ammaestramento che delle cose che riguardano al Signore o parlarne con rispetto o tacerne affatto.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000019 

 Più 130 ad un apprendizzo che aveva mostrato speciale diligenza nel servirlo.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000022 

 Era una festa esclusivamente di Trastevere, ed aveva una fisionomia particolare.

  A122000087 

 Non pochi ostacoli in vero parevano frapponi all'eseguimento di si grande disegno, vuoi per parte della Repubblica, vuoi eziandio per parte dell'Oratorio stesso, che aveva da scegliersi, preparare e fornire del necessario i missionari.

  A122000111 

 Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti.

  A122000148 

 Era una festa esclusìvamenle di Trastevere, ed aveva una fisionomia particolare.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000017 

 Esso però con pretesti, che riputava ragionevoli, non aveva soddisfatto il suo obbligo verso la Madre celeste.

  A123000025 

 Il medico avea dichiarato {17 [107]} in quel mentre, che l'inferma non aveva, che pochi minuti di vita.

  A123000028 

 Aveva un figlio di dodici anni, di nome Carlo, il quale cadde infermo di male d'occhi, per cui aveva dovuto interrompere lo studio, ed ogni occupazione in cui fosse necessario l'uso regolare della vista.

  A123000030 

 Chiunque vede il mio Carlo, cogli occhi, prima cosi deturpati, lo rimira senza residuo di sorta di quel male, che lo aveva per tanto tempo minacciato.

  A123000031 

 Un grave disturbo aveva cagionate discordie e faceva temere disastri gravi, spirituali e temporali.

  A123000041 

 Essa aveva un figliuoletto, che era la pupilla degli occhi suoi, ma scappatello e stizzoso, sovente la faceva sospirare pensando all'avvenire.

  A123000044 

 Chi aveva fatto il voto per mezzo del proprio parocco mandò alla Chiesa di Valdocco l'offerta di lire 5.

  A123000074 

 Dio buono, che suole unire i fiori alle spine, ispirò ad una mia amica, Maria Monsio, che aveva già ottenuti favori speciali da Maria SS., invocata sotto il titolo di Aiuto de' Cristiani, di suggerire a me quella medesima preghiera che a lei avea apportato conforto.

  A123000122 

 Un contadino in età di anni 35, da lungo tempo travagliato da una sciatica, per cui aveva già sofferto assai, era ridotto a tale stato, da essere inetto a qualsiasi lavoro di campagna.

  A123000158 

 Maria mi aveva fatta la grazia.

  A123000168 

 più non sente... dopo poche ore mia madre cessava di vivere! La sua bell'anima volava, come io spero, a contemplare colei, che tanto aveva amata in vita.

  A123000172 

 Nicolò Giuseppe di questa parrocchia, della quale io sono Economo spirituale, aveva un nipotino per nome Edoardo di mesi undici, che era travagliato da una gastrica verminosa, che lo portò all'orlo della tomba.

  A123000174 

 Una povera donna di Camagna aveva un figlio il quale dava di quando in quando indizi di pazzia, o meglio come volgarmente diciamo noi, pativa di fissazioni.

  A123000188 

 Aneyros nostro veneratissimo Arcivescovo, per {112 [202]} secondare i desiderii di V. S., che sono pur quelli del suo cuore, aveva deciso che il suo segretario Monsignore Antonio Espinosa con due Salesiani partissero nei primi giorni di Maggio per Carhuè e per la Patagonia a far il primo tentativo di missione tra quei selvaggi.

  A123000191 

 Era pur troppo vero; una forte tromba marina l'aveva schiantato, come sapemmo più tardi dal capitano.

  A123000191 

 Il bastimento non ha più vele, cosi diceano mezzo disperati alcuni marinai, il parapetto è fracassato, e seguivano numerando altre avarie che il Santa Rosa nella notte aveva patito: quand'ecco si apre l'uscio della nostra cella.

  A123000191 

 {119 [209]} Crescendo il bujo della notte crebbe la burrasca, e cominciarono ad udirsi urla, pianti, grida, lamenti, preghiere a tutti i Santi, e noi persuasi che l'ora del supremo passo fosse arrivata poichè ad ogni istante pareva che il bastimento fosse per sprofondarsi nell'abisso, in tutta la notte non facemmo che raccomandarci a Gesù, e alla Madonna SS., non dimenticandoci d'invocare la protezione del nostro caro Pio Nono, il quale per primo aveva benedetto il pensiero delle nostre missioni in Patagonia.

  A123000192 

 - Il Veneziano aveva ragione.

  A123000192 

 Il mio Veneziano per altro che ci aveva preso affezione in sulla sera fece {121 [211]} di nuovo capolino alla porta del nostro stanzino, e noi a domandargli tosto: Sicchè?... C è ancora speranza?:- Che speranza!? miei cari Padri, un bastimento senza timone è come un uomo ubbriacco: rovina se stesso e trascina gli altri con sè.

  A123000195 

 Intanto un altro timone era stato, preparato, e già l'onda che continuava a flagellare orribilmente l'aveva tornato a rompere.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000067 

 Più 130 ad un apprendizzo che aveva mostrato speciale diligenza nel servirlo.

  A124000085 

 Un panattiere aveva un capitale di franchi 3500; ha già speso in frumento fr.

  A124000237 

 D. Perchè preferire questo sistema all'antico che già si aveva in uso?.

  A124000468 

 4 o Un viaggiatore ha speso 3 lire in commestibili e va ad un'ombra per pranzare: soppraggiunge uu suo amico che ne aveva per 5 lire e gli propone di mettere tutto in comune.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000030 

 Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso Oratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto faceva echeggiar l'aere di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo.

  A125000094 

 Un mese e mezzo addietro pubblicavamo come certo Michele Trombotti, lusingato dai doni e dalle promesse dei protestanti, aveva dato il suo nome a questa setta.

  A125000105 

 La condanna del Grignaschi non ispense la setta, che aveva preso ampie e profonde radici in quella povera terra: anzi durò sempre mai rigogliosa e più che mai caparbia e sorda ad ogni fatta ammonizioni di sacerdoti, di missionari, di Vescovi.

  A125000133 

 Offerirono preghiere pel riposo dell'anima sua; accompagnarono il venerato cadavere fino alla tomba, e per dare ancora qualche sfogo al loro dolore s'unirono ai loro compagni dell'oratorio di San Francesco di Sales, e nel giorno 13 del corrente mese, nella chiesa di San Luigi, che per tre anni egli aveva esemplarmente diretta, gli fecero un funerale solenne per quanto il loro e stato e luogo comportava.

  A125000158 

 , come S. Lino comandò alle donne di andare in chiesa col capo coperto, ma si nota subito che tal cosa fu ordinata per comando di S. Pietro, e siccome pure aveva già comandato S. Paolo.

  A125000190 

 - Finalmente il padre per appagare i vivi desiderii del figlio, il condusse nell'Oratorio maschile di Valdocco, dove, tra le cognizioni che già aveva del Cristianesimo, e l'istruzione ivi prodigatagli, fu in breve trovato abbastanza istruito per ricevere il Sacramento del Battesimo e della Cresima.

  A125000192 

 Dopo la Confermazione Monsignor Vescovo con animate e commoventi espressioni incoraggiva il neofito a tenere in pregio il gran dono della fede, che aveva testè ricevuto.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000003 

 È da premettere come nel frequentare le carceri di questa città lo scrivente potè assicurarsi, che un gran numero di fanciulli scontavano la pena di delitti ai quali piuttosto l'abbandono e l'inconsideratezza, che non la malizia li aveva trascinati.

  A126000018 

 Quando poi aveva luogo qualche trattenimento di ginnastica, distribuzione di premii, teatrino, o concerti musicali, que' benemeriti signori si professavano lieti di poter intervenire quali padri in mezzo ai proprii figli.

  A126000050 

 E lo dico colla più profonda convinzione, perchè appunto (come aveva già l'onore di esprimermi in questo Consesso in un'altra circostanza), il Consiglio Comunale avendo dovuto esaminare la condizione degli Operai, ha dovuto avvertire che c'è un gran difetto di assistenza in questa parte; e si può senza esporre il Governo a prendere un'assoluta determinazione, giovare per altro a mantenere in vita queste fondazioni, le quali poi con altri mezzi potranno forse diventare più durature.

  A126000059 

 Quando poteva il Governo la sussidiava, e quando aveva poveri ragazzi, che non sapesse come recapitare, li inviava a questo Istituto.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000032 

 Da nove mesi travagliato da un malore che aveva aspetto di ossificazione cancrenosa, io giaceva in un letto consumato dal morbo e da acuti dolori.

  A127000046 

 I Vescovi, che presero parte a tanta solennità, furono monsignor Riccardi vescovo di Torino, monsignor Ferrè vescovo di Casale, monsignor Balma vescovo di Tolemaide, monsignor Ghilardi vescovo di Mondovì, monsignor Gastaldi vescovo di Saluzzo, monsignor Galletti vescovo d'Alba; era aspettato anche monsignor Rota, vescovo di Guastalla, a porre il termine a tanta solennità, ma nel giorno istesso, in cui aveva stabilito di partire dalla sua diocesi, venne disturbato dall'apostata Gavazzi.

  A127000068 

 Un pedante milanese, vuoto di dottrina e pieno di orgoglio, erasi cacciato in capo di essere il più gran latinista dell'età sua, perchè aveva abborracciato una grammatica, e compilato un'antologia latina.

  A127000113 

 Non pochi ostacoli in vero parevano frapporsi all'eseguimento di sì grande disegno, vuoi per parte della Repubblica, vuoi eziandio per parte dell'Oratorio stesso, che aveva da scegliersi, preparare e fornire del necessario i missionari.

  A127000142 

 Sopra dell'altare stava un bel padiglione con una bandiera che aveva in mezzo una larga stella, simbolo della stella del mare, Maria!.

  A127000160 

 Il capitano aveva messo questo infelice sotto sorveglianza, ma il mattino seguente egli deluse la diligenza dell'infermiere e il vasto Oceano divenne sua tomba! Fu un giorno di costernazione per tutti.

  A127000189 

 - Immaginatevi che tanto era vivo ed universale il desiderio che prendessimo possesso di detta chiesa, che la Confraternita degli Italiani già aveva stabilito di venire in numero di parecchie centinaia al porto per condurci di là alla chiesa processionalmente, e non fu che dietro più prudente consiglio del signor don Ceccarelli che si limitò a venirvi la sola Commissione.

  A127000205 

 Due o tre anni dopo che Colombo aveva scoperta l'America (1492), lo spa-gnuolo Diaz Solis approdava su questo lido, ma, preso dagli indigeni, periva egli ed i suoi compagni, mangiato da quei cannibali.

  A127000208 

 Arrivato al luogo dov'è ora Montevideo, e dove già l'aveva preceduto Diaz-Solis, si credette d'aver trovato questo passaggio, perché vide un lungo stretto che si estendeva molto verso Occidente.

  A127000242 

 Dopo messa il sindaco e la Giunta mi ringraziarono del favore che aveva fatto loro portandomi colà a celebrare la messa, e s'offrirono ai miei ordini, pregandomi e scongiurandomi di ritornare quando poteva.

  A127000244 

 Oh! quante novità vidi mai in quella casa o stanzia! Quel signore, quasi un altro Giobbe, aveva sessantamila pecore, diecimila buoi e vacche, tremila cavalli, tutti nel campo attorno alla stanzia.

  A127000261 

 La poverina aveva ancora le piaghe dei ferri onde era stata avvinta, e narrava cose da far pietà.

  A127000261 

 Pochi giorni fa don Cagliero fu chiamato al letto d'una inferma che era appunto caduta nelle mani de' selvaggi, e che di notte aveva avuto la fortuna di fuggire dalle loro mani.

  A127000265 

 Aveva fatto i suoi studi in Roma, ed era stato in tutte le parti d'Europa.

  A127000267 

 Gli dissero: «È italiana, le parli in italiano.» Le parli in piemontese, soggiunse un'altra, perché è delle parti di Torino! - Speravamo tutti che il dialetto natio l'avrebbe scossa! Non meritava più da Dio la sua grazia! Spirò dopo tre quarti d'ora senza alcun conforto di quella religione che aveva disprezzata! - Un'infelice si consuma nel letto senza darsi pensiero dell'anima.

  A127000296 

 Fu una vera festa per lui il vedermi, perché aveva saputo dai giornali il nostro arrivo.

  A127000297 

 Accortomi che teneva qualche segreto, portai il discorso su quello che aveva detto la sera antecedente.

  A127000297 

 E mi rispose: «Oh Padre! Ieri ho udito le sue parole, mai aveva pensato alla mia anima, e V.S. disse che è così preziosa e che bisogna salvarla.

  A127000304 

 Tirava soprattutto l'occhio un mazzone di fiori che ci aveva mandato il giudice di pace (sindaco e prefetto) del quale abbiamo il figlio in collegio.

  A127000338 

 Monsignor Arcivescovo aveva intonato il Gloria! Lo sparo delle artiglierie lo annunziava a tutta la città.

  A127000343 

 Il valoroso giornale cattolico L' America del Sud, che in questo giorno usciva inghirlandato e con caratteri dorati e tutto per Pio Nono, aveva invitato molti giorni prima i cattolici bonerensi, che sono la grande maggioranza, a dare questo tributo di amor figliale al grande Pontefice, all'augusto Prigioniero, al martire del diritto e della verità! Già fin dalla vigilia, la cattedrale co' suoi ricchi addobbi nell'interno, e con le sue cento bandiere all'esterno, annunziava qualche cosa di grandioso.

  A127000380 

 Questa necessità l'aveva prima avvertita, ma ora l'ho toccata con mano; ne sperava già bene ed ora vedo che se ne possono sperare copiosissimi frutti! Non resta che mandare ad esecuzione questo piano su vasta scala ed allora sarà provveduto al bene di tanti nostri fratelli {191 [191]} che la miseria o la sventura portò in terra straniera.

  A127000407 

 Fece poi le più tenere raccomandazioni al capitano Antonino Guiraud, che già l'anno scorso aveva trattati con bontà squisita i Salesiani della prima spedizione.

  A127000427 

 A Genova aveva visto i nostri compagni accolti come antichi amici, e tutti consideravano come una provvidenza l'aver la compagnia dei padri Salesiani.

  A127000427 

 Prestamente tratte su le poche robe nostre, dovemmo in fretta dare addio al console Gazzolo, nel quale abbracciai per l'ultima volta un amico italiano su terra europea! Io, che aveva già accompagnato a bordo i nostri confratelli a Genova, mi maravigliai fortemente nel vedere in questo bastimento, che è inglese, tutto diverso dalle idee che colà mi era formato.

  A127000427 

 Sabbato, due dicembre, alle ore 10 del mattino, lasciavamo con rammarico le amate sponde della città di Bordeaux, dove il Signore ci aveva fatti incontrare tanti cuori amici e caritatevoli, e, scorrendo veloci sulla Gironda, giungemmo in poco tempo a fianco del gran bastimento Iberia.

  A127000430 

 Sotto il mio lettuccio aveva posto una cassetta di bottiglie per la messa, sul piccolo sofà la mia valigetta, accanto una cassettina piena di arnesi, e tra gli altri un baule pieno di arredi sacri pel santo sacrifizio.

  A127000578 

 Il signor don Bosco, salito sulla tribuna, colla semplice ed affettuosa sua parola, tenne per circa mezz'ora pendente dal suo labbro il cospicuo uditorio, esponendo quanto col sussidio dei caritatevoli cooperatori e cooperatrici la Congregazione salesiana aveva fatto nel corso dell'anno a vantaggio specialmente dei giovanetti più poveri e derelitti.

  A127000589 

 Ma come fare ad uscire dalle mani de' suoi istitutori? ed uscitone, dove ricoverarsi essendo orfanello, e non avendo che parenti eretici? - Egli aveva difeso l'onor di Maria, e questa buona madre non gli venne meno.

  A127000621 

 - Perché? La risposta è semplicissima: perché non {254 [254]} ne aveva degli altri.

  A127000661 

 Egli visse da cattolico e morì da buon cristiano, munito di tutti i conforti della nostra santa religione, che aveva praticato nel corso della vita.

  A127000681 

 La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra.

  A127000711 

 Alla sera, come aveva annunziato, D. Bosco tenne la Conferenza a' suoi cooperatori di Torino, accorsi in gran numero, ecclesiastici, nobili e borghesi.

  A127000725 

 Cadeva in quel dì il quarto centenario della nascita di Lutero, il quale, novello Lucifero, nella sua superbia ed empia baldanza, aveva detto che, morendo, avrebbe seco trascinato nella tomba la Chiesa cattolica e il Papa, e in quel giorno appunto i Salesiani di D. Bosco concorrevano ancor essi a dare una solenne mentita al falso profeta.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000004 

 Se non che il carrettiere mosso dalla sete del poco danaro, che agli orfanelli aveva la madre lasciato, dopo un {5 [5]} fratto di strada non gli volle più con se e gli abbandonò.

  A128000137 

 - Ma, caro sig. Eustachio, vi fa dispiacere quello che Ottavio vi ha detto? Egli non aveva intenzione di offendervi, perdonateci.

  A128000167 

 - Che stato infelice è mai il mio! I ladri mi assalirono, mi massacrarono e mi presero le poche sostanze che aveva.

  A128000204 

 Aveva già percorso un tratto di strada sempre {54 [54]} travagliato da crudele rimorso, e mi sembrava che terra, mare e cielo gridassero vendetta contro di me.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000066 

 Il vero Cristiano deve soffrire con rassegnazione le privazioni e la povertà come le soffri Gesù Cristo, il quale non aveva nemmeno un luogo ove appoggiare il suo capo.

  A129000074 

 Io che sono Cristiano ho forse minor interesse di quello che aveva Davidde di pensare a questi anni eterni? Presto passeranno i giorni di mia vita come passarono per Davidde.

  A129000364 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000055 

 Iddio, il quale sa ricavare il bene dal male, ha permesso che di quando in quando sorgessero delle eresie contro la sua Chiesa, perchè questa avesse campo a spiegare {40 [224]} tutta quella sublime autorità che Egli le aveva lasciato come a Madre, a Maestra di tutti gli uomini.

  A131000064 

 Aveva tacciata la Chiesa Romana di crudele contro gli eretici, e poi egli senza tanto scrupolo mandava alla morte quelli che si opponevano ai suoi madornali errori.

  A131000067 

 Il solo dire che la Chiesa aveva errato nella sua dottrina, e aver quindi bisogno di riforma, era fare un'ingiuria a Gesù Cristo medesimo, quasi che Egli non avesse mantenuta la promessa di assistere la sua Chiesa fino alla fine del mondo, ma di averla lasciata cadere nell'errore.

  A131000069 

 La Chiesa greca fu detta quella sparsa nell'impero greco, nel quale generalmente parlavasi il linguaggio greco, ed aveva per sua capitale la città di Costantinopoli.

  A131000069 

 La Chiesa latina fu detta quella diffusa nell'impero latino, nel quale parlavasi la latina favella, ed aveva per capitale Roma, poscia anche Milano.

  A131000072 

 I papi ed in seguito anche alcuni imperatori greci cercarono più volte di ristabilire la rotta unione, ma pressochè {55 [239]} inutilmente, perchè se a taluno riusciva l'intento aveva però sempre poca durata.

  A131000074 

 Avvilito e schiavo restò quel popolo che per 600 anni aveva resistito alle divine misericordie, e disprezzato le paterne premure e sollecitudini di quarantasette Papi adoperatisi per ritrarlo dal precipizio.

  A131000078 

 In seguito ebbe un patriarca proprio, che aveva piena autorità sugli affari ecclesiastici della Russia.

  A131000078 

 Onde meglio governare e mandare i suoi ordini stabilì in Pietroburgo, ove da Mosca aveva trasportata la capitale, un piccolo concilio permanente, chiamato Santo Sinodo, composto di quattordici membri.

  A131000083 

 Gesù Cristo che la stabilì, ne prese l'idea dall'Eterno suo Padre che già l'aveva formata in Cielo fra i beati Spiriti, pur essi divisi in nove cori.

  A131000086 

 [32]; al solo s. Pietro Gesù Cristo raccomandò di confermare i fratelli, e a questo fine disse che Egli aveva pregato in modo {73 [257]} speciale per lui, affinchè non venisse meno la sua fede.

  A131000099 

 Gesù Cristo aveva mandato gli apostoli a predicare nei paesi della Giudea.

  A131000100 

 Ciò detto entrò in casa dove il Signore lo aveva preceduto.

  A131000101 

 In quella memoranda sera Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati come si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato.

  A131000138 

 - Degli arcivescovi e metropolitani ampia era in antico la giurisdizione sui loro suffraganei, i quali perciò nelle cose di grande importanza nulla potevano decidere senza il consenso di quelli; anzi l'arcivescovo {127 [311]} aveva tanta autorità nella elezione dei vescovi, che nessuno poteva esserne instituito se egli prima non lo decretava.

  A131000146 

 Alcuni vogliono che i parochi siano stati stabiliti dallo stesso Gesù Cristo nella persona dei settantadue discepoli, che egli aveva oltre i dodici apostoli.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000032 

 Non v'ha cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'iaferno, che l'aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva lor dato per salvarsi.

  A132000054 

 Quante volte la morte entra per gli occhi che son le finestre dell'anima! Il s. Giobbe aveva fatto un patto cogli occhi suoi per non aver mai cattivi pensieri.

  A132000086 

 Lo vedemmo, e più non aveva veruna sembianza disse Isaia.

  A132000105 

 Flagellavasi a sangue; metteva sotto le lenzuola pezzetti di legno per tormentarsi anche nel sonno; sotto le vesti nascondeva speroni da cavallo, perchè non aveva cilici; cercava il maggior suo incomodo nello stare, nel sedere, nel camminare.

  A132000109 

 Aveva solo dieci anni quando conosciuto il gran pregio di questa virtù la offerì con voto alla Regina dei Vergini Maria Santissima.

  A132000116 

 Fin da fanciullo aveva meditate le parole del Vangelo, là dove dice: Date il superfluo ai poveri.

  A132000116 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo, ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A132000120 

 Nel ricevere poi l'Ostia Santa discioglievasi in tali lagrime e deliquii, che spesso non aveva più forze a rizzarsi da terra.

  A132000135 

 S. Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte, che egli considerava come unico mezzo per finire l'esilio {73 [251]} silio di questo mondo e andare al possesso dei beni celesti.

  A132000135 

 Tanti digiuni, così rigide mortificazioni, le austerità, le continue meditazioni e preghiere, insomma una vita veramente angelica, che aveva tenuto, quali cose gli avranno fatto temere? Egli è perciò che all'avviso di morire cantava il Te Deum, e pieno di allegrezza andava ripetendo: Laetantes imus.

  A132000360 

 Il Pontefice San Pio V, che stando in orazione nelle sue stanze aveva dal cielo avuto avviso della miracolosa vittoria, perchè se ne serbasse la rimembranza, volle che si aggiungesse nelle Litanie Lauretane il titolo di « Maria Auxilium Christianorum » e si celebrasse al 7 ottobre la solennità di S. Maria della Vittoria.

  A132000409 

 Considera, anima mia, come Gesù non aveva più forze a reggere la Croce, onde gli Ebrei con finta compassione lo sgravarono dell'enorme peso di essa.

  A132001802 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A132001808 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000014 

 - Sei tu, o ragazzotto, che vuoi lavorare? Veramente tuo padre mi aveva già detto che tu non eri molto {9 [283]} grande, tuttavia tu lo sei abbastanza per l'occupazione che seno per darti.

  A133000023 

 Pietro aveva un carattere molto gaio, la famigliarità si stabilì facilmente tra tutti gli altri ragazzi, di maniera che le conversazioni divenivano ogni giorno animate e sopra oggetti diversi.

  A133000033 

 Ciò è ben glorioso da parte di lui, ma egli aveva sempre avuto gran confidenza con sua madre; tutti i giorni le raccontava le cose che i compagni gli suggerivano.

  A133000033 

 La madre gli dava i suoi avvisi, facevano ambidue insieme le preghiere per ottenere le grazie del cielo; e Iddio benedicendo il ragazzo, aveva potuto resistere alle minacce ed alle lusinghe de' suoi compagni.

  A133000033 

 Malgrado le istanze replicate dei compagni, Pietro rimase inflessibile e per due {12 [286]} anni continuò per la diritta strada che la sua madre gli aveva additata.

  A133000034 

 Il padre aveva promesso di lasciare quest'anno a disposizione della moglie per l'educazione del suo ragazzo.

  A133000048 

 La sera poi veniva eziandio puntualmente all'Oratorio per sentire la spiegazione di quelle cose che talvolta egli non aveva ben comprese al mezzodì.

  A133000059 

 Egli era solito a confessarsi molto sovente e da quattro anni frequentava il medesimo confessore a cui aveva sempre aperto ogni segreto del suo cuore, nè mai aveva taciuto cosa alcuna in confessione; perciò la sua confessione sarebbe stata facilmente spedita.

  A133000061 

 Un suo compagno commosso alla modestia e alla divozione di Pietro si risolse di confessare un peccato che per compiacere suo padre aveva taciuto in una confessione antecedente.

  A133000063 

 Quanti ragazzi e soprattutto quante giovanotte ripongono tutta la loro cura in vestire e adornare il loro corpo piuttosto che badare ad abbellire l'anima colle pratiche delle virtù? Quanti parenti non hanno altra ambizione che di vedere la loro figlia ben adorna e ben vestita perchè comparisca la più bella tra quelle che si accostano alla comunione! La madre di Pietro non aveva tali vane idee pel capo.

  A133000064 

 Ma la povera donna non aveva mezzi onde fare grandi spese a comprare vestimenta, e se il Curato non fosse venuto in suo aiuto, il buon Pietro avrebbe corso {24 [298]} rischio di non essere vestito che di un semplice e quasi cencioso soprabito; ma là sotto a quelle umili vesti menta che anima bella vi abitava! Questo pensiero era la grande consolazione della madre.

  A133000071 

 Egli dal suo canto prova in sè una gioia pura che per lo passato non aveva gustato giammai; la vita di famiglia e la felicità di un'anima tranquilla si erano rivelate a lui.

  A133000077 

 Pietro è tutto umile, non bada ad alcuno; e vestito cogli abiti che la carità del suo Curato gli aveva procacciato, con esemplare compostezza si reca alla Chiesa.

  A133000084 

 Suo padre, sempre cogli occhi fissi sopra di lui, avrebbe voluto accostarsi al caro figlio e bagnarlo colle sue lacrime; ma non volle interrompere il ringraziamento che egli aveva incominciato.

  A133000088 

 Tuttavia ella aveva un timore; queste buone intenzioni, andava dicendo, saranno poi per durare? Io pregherò di tutto cuore, e Pietro, che è così intimo col buon Dio, pregherà egli pure affinchè Iddio ci ascolti e ci esaudisca.

  A133000091 

 Un compagno lo aveva strascinato suo malgrado, ed egli era di già all'osteria.

  A133000106 

 Senza accorgersene si trova dinanzi alla Chiesa ove il giorno innanzi aveva provate si dolci consolazioni.

  A133000108 

 Incoraggito da queste dolci parole, che non aveva mai udite tra' suoi fallaci amici, egli racconta le sue impressioni del giorno innanzi, i suoi sospiri, le sue promesse, la bontà e l'amabilità di sua moglie, la docilità e le carezze del suo primogenito.

  A133000119 

 Ci vorrebbe un volume per esporre la felicità di questa famiglia riunita da che il suo capo ebbe cangiato condotta ed era entrato in grazia con Dio per mezzo dell'assoluzione de' suoi peccati, e ch'egli ebbe ricevuto nel suo cuore un Dio che aveva sì lungo tempo oltraggiato.

  A133000119 

 Non è possibile esprimere la commozione della povera moglie, e la contentezza di Pietro nel sapere che suo padre aveva dato un assoluto addio al giuoco ed all'osteria, era andato alla chiesa e si era confessato.

  A133000124 

 Così una famiglia da parecchi anni immersa nella desolazione per causa di un padre di famiglia sbadato, che incautamente aveva dimenticato i doveri di marito e di cristiano e che aveva dimenticata la religione; dopo dodici anni di tribolazione, tornò a vedere giorni di pace e di tranquillità, perchè solo la religione o la grazia di Dio può render l'uomo contento e felice.

  A133000138 

 Prima di restituirgli il libro co' suoi ricordi, {50 [324]} gli ho dimandato, se fino allora aveva mantenute le promesse fatte e scritte in quel memoriale.

  A133000143 

 Sicchè Pietro toccava solo i diciassette anni, quando aveva già fìsso uno stipendio di franchi dieci per settimana.

  A133000144 

 Quante volte la buona madre benediceva il tempo impiegato per l'educazione di suo figlio! Quante volte il padre ringraziava la divina Provvidenza di avergli data una moglie che aveva saputo si bene insinuare i principii religiosi nel cuore del suo Pietro che allora formava la consolazione ed il sostegno dell'intera famiglia.

  A133000190 

 A mezzodì aveva due ore di tempo libero, ch'egli, invece di passarlo in giuochi o sdraiato in qualche sito, come si suol fare da molti, egli aiutava i suoi genitori a dar sesto alle cose di casa, faceva recitare la lezione a' suoi fratelli minori, e poi un quarto d'ora prima del tempo dovuto trovavasi al laboratorio per distribuire a ciascuno il lavoro di mano in mano che gli artigiani giungevano.

  A133000196 

 - Eh veda, questa mattina non ho potuto andare a messa, perciò non ho detto il Rosario, e poichè mi trovo solo per questo viale, Io vado qui recitando, e mi do particolarmente premura di recitarlo, perchè oggi è martedì, giorno in cui morì una mia zia, che mi voleva tanto bene, e che mi aveva fatto molti favori.

  A133000223 

 Lo stesso caporale furiere essendo stato informato che Pietro aveva un bel carattere a scrivere e sapeva assai bene l'aritmetica ed il sistema metrico decimale, lo applicò in certi lavori di premura, a cui il furiere da solo non poteva dar sesto.

  A133000224 

 Egli ringraziava Iddio del coraggio che gli aveva inspirato e godeva nell'animo suo di vedere tanti suoi compagni a compiere i lor doveri religiosi.

  A133000226 

 Un compagno che aveva ricevuto da Pietro molti servigi, gli disse un giorno: Io vorrei farvi un regalo, o Pietro, ma che fosse di vostro gusto.

  A133000232 

 Egli aveva incontrato molti incomodi e da alcuni mesi teneva quasi sempre il letto.

  A133000260 

 Io mi sono adoperato per consolarla osservando che suo figlio era addetto a scrivere e perciò quando fosse andato tra nemici difficilmente sarebbe venuto con loro alle mani, che si consolasse perchè aveva un figlio sì coraggioso e sì virtuoso.

  A133000283 

 Pietro sapeva che quel Dio che aveva ricevuto una prima volta, voleva e comandava di riceverlo almeno una volta all'anno, alla Pasqua di Risurrezione.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000001 

 Era questo un giusto castigo contro al popolo infedele, che aveva abbandonato il culto del vero Dio per darsi all'adorazione di false divinità.

  A134000011 

 Affatto scomparso era il mio mal di {15 [463]} gambe, libero il respiro, e un appetito, anzi una fame tale mi si faceva sentire, quale da parecchi mesi più non aveva provato.

  A134000026 

 Aveva già mia consorte avuti tre figli, ma senza aver mai potuto nutrirli essa medesima per mancanza di latte.

  A134000040 

 Grande potenza e bontà di Maria! Non era ancora terminata la novena, che l'inferma aveva già incominciato a migliorare, ed ora colei, che già spedita ed abbandonata dai medici stava per mandare l'ultimo sospiro, trovasi perfettamente guarita.

  A134000049 

 Laonde presa fiducia da ciò che aveva letto, io raccomandai a Maria Ausiliatrice il mio piccolo malato, gli misi al collo una sua medaglia, promisi una piccola oblazione, se otteneva la grazia, e incominciai a questo fine una novena recitando ogni giorno tre Pater Ave e Gloria al SS. Sacramento, colla giaculatoria: Sia lodato e ringraziato ognimomettio il SS. e divinissimo Sacramento, e tre Salve Regina coll'invocazione: Maria Auxilium Christianorum, ora prò nobis.

  A134000049 

 Per buona ventura aveva io letto poc'anzi il fascicolo delle Letture Cattoliche, in cui si narrano le innumerevoli grazie ottenute da Maria, invocata sotto il nome di Aiuto dei Cristiani.

  A134000049 

 Tutte leprove, che l'arte medica potesse suggerire io le ho fatte, ma indarno; sicchè io aveva già perduta la speranza di salvargli la vita.

  A134000062 

 La sua mente si fece più perspicace, più felice e tenace la sua memoria, cosi che in {38 [486]} poche settimane apprese tutto quello, che non aveva potuto imparare in parecchi anni.

  A134000062 

 — Nicola Giovanni, mio fratello fin dai sei ai sette anni si mostrò di sì scarso ingegno, e labile memoria, che, malgrado le diligenti cure dei maestri e la sua buona volontà, all' età di dodici anni non aveva ancora imparato l'alfabeto.

  A134000065 

 Privo affatto di speranza di essere riformato mi rivolsi a Maria, la cui materna bontà, durante i mici studi costi aveva assai bene conosciuta ed esperimentata, e caldamente la pregai, che col potente suo aiuto mi salvasse dal temuto servizio, il quale, oltre al riuscire dannoso alla mia professione, sarebbe altresi tornato fatale agli interessi dell'anima mia.

  A134000072 

 Siffatta colluvie di mali l'aveva naturalmente portata sull'orlo della tomba; quindi era già stata munita dei conforti di nostra SS. Religione.

  A134000104 

 Aveva appena colta la santa idea, e fatta la promessa, che l'affare, il quale mi teneva in angustia, si cangiò in un subito, e alla causa del grave disgusto succedettero motivi di grande consolazione per me.

  A134000119 

 N. N. della città d'Asti aveva passato tutta la vita sua lontano dalle pratiche della Religione.

  A134000134 

 Ed oh! qual maraviglia non fu la mia! La febbre mortale l'aveva quasi del tutto abbandonata.

  A134000140 

 Io credo che ciò avvenisse per la poca fiducia che io aveva di guarire, essendo stata la mia malattia dichiarata incurabile.

  A134000144 

 Filippo Ponzio da Carmagnola aveva una fìghuolina di nome Cecilia, la quale, sebbene già pervenuta all'età di quattro anni, non poteva minimamente poggiarsi, nò camminare.

  A134000145 

 Il nonno aveva male ad un ginocchio, che da sei mesi lo tormentava ed impedivagli di camminare: si volse a Maria per la guarigione, e svanisce il suo malore.

  A134000160 

 E quello che ci fece sommo piacere si fu il vedere la fiducia grande che il popolo aveva messo in Maria Ausiliatrice, e lo slancio con cui a gara si moltiplicavano le preghiere, e si facevano promesse alla Madonna, se si allontanava il malanno.

  A134000173 

 Il tenente ricorse allora alle parole con cui Gesù Cristo aveva promesso la Eucaristia, ed osservò che ivi si parla di pane.

  A134000173 

 Ma io colla stessa sua Bibbia alla mano gli feci notare che Gesù aveva già poco prima spiegato che pane fosse quello, che prometteva di darci, dicendolo Pane vivo, disceso dal Cielo; dunque non è pane comune.

  A134000192 

 — La signora Baima Giovanna aveva una ragazzina molto malata.

  A134000193 

 Oggi stesso compie la sua obbligazione col fare l'offerta di Lire 10 che aveva promesso.

  A134000218 

 Essa aveva promesso un dono di tal valore, ma invece pensa meglio di mandarne la somma, affinchè sia impiegata alla maggior gloria di Maria.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000002 

 Aveva contigui boschetti di platani, i quali erano di una grandissima estensione, fino al' Tevere, e rendevano il passeggio delizioso.

  A135000013 

 Chiamansi mausolei i sepolcri innalzati con grandissima magnificenza da Mausulo re della Caria a cui sua moglie Artemisia aveva fatto in Alicarnàsso un sepolcro così magnifico che veniva riguardato come una delle sette maraviglie del mondo.

  A135000014 

 Il letto mortuario, egli dice, portato in ispalle da senatori usciva dalla città per la porta trionfale, siccome aveva decretato il Senato.

  A135000028 

 Cosi quella divina provvidenza che aveva liberato Mosè dai pericoli della corte di Faraone, liberava eziandio in modo maraviglioso questo nuovo capitano futuro liberatore de' cristiani.

  A135000028 

 Galerio aveva dato ordine che Costantino non partisse se non al mattino e prendesse i suoi ultimi comandi prima della partenza; ma per dar tempo a compiere le trame stette a letto fino a mezzogiorno.

  A135000029 

 Ma i suoi soldati lo cercarono e quasi a forza portatolo in mezzo {26 [198]} delle legioni venne da loro proclamato imperatore, siccome suo padre morendo aveva raccomandato.

  A135000030 

 Egli non era ancora istruito nella fede, ma amava molto i cristiani, e ne aveva più volte esperimentata la fedeltà perciò diede tosto ordine che si cessasse da qualsiasi persecuzione contro di loro, che ogni cristiano fosse considerato come ogni altro cittadino dell' Impero.

  A135000031 

 Era questi figliuolo di Massimiano, e succedendo al padre nel trono aveva la sede a Roma.

  A135000032 

 Costantino quando partì dalla Gallia aveva novantamila fanti ed ottomila cavalli di cui soltanto quarantamila potè condurre contro Massenzio; la sproporzione delle sue forze con quelle del nemico coronò in Costantino qualche timore.

  A135000032 

 Pose mente alla vendetta che Dio aveva fatto de' principi suoi antecessori.

  A135000034 

 Costantino comunque vivesse in mezzo ai cristiani aveva non di meno si poca cognizione del Cristianesimo che non comprese qual cosa significasse quella croce.

  A135000066 

 Questo pontefice, di nascita affricano, aveva già impiegato molti anni nella predicazione del vangelo ed era stato più volte esposto ai mali delle carceri, dell' esilio, e quasi del martirio.

  A135000072 

 Egli aveva fatto fabbricare un magnifico edifizio sul monte Celio, che dopo lui servì sempre di abitazione agli imperatori fino a Costantino.

  A135000075 

 Costoro principiarono attaccarlo {53 [225]} dicendo essere stata irregolare e nulla la sua ordinazione perchè fatta da Felice vescovo di Aptunga, che dicevasi traditore cioè che in tempo di persecuzione aveva consegnato i sacri libri ai persecutori della fede, e parche a quella ordinazione non prese parte il numero di vescovi che secondo loro si richiedeva.

  A135000075 

 Era questi molto commendevole per scienza e virtù ma aveva eziandio non pochi nemici.

  A135000082 

 Dopo seria ed animata discussione Donato confessò che egli aveva ripetuto il battesimo a chi l' aveva già ricevuto, e che aveva rinnovata la sacra ordinazione ad alcuni vescovi caduti in tempo di persecuzione, cose tutte in ogni tempo riprovate dalla Chiesa.

  A135000086 

 Respinti così i Donatisti dovettero almeno per qualche tempo tacere; ma affinchè niuno fosse insidiosamente tratto in inganno, Costantino indirizzò una lettera a tutti i vescovi {61 [233]} cattolici del suo impero manifestando l' appello fatto dagli eretici e la ripulsa che loro aveva dato protestando che in cose di religione egli doveva essere giudicato e non mai giudicare.

  A135000087 

 I Donatisti non ignoravano che, condannati dal Papa, erano nel tempo stesso condannati da tutti i cattolici; perciò non sapendo più che cosa opporre alla sentenza di s. Melchiade studiarono più tardi di accusare il santo Pontefice di apostasia; perchè dicevano, in tempo della persecuzione minacciato dai carnefici, aveva consegnata i libri santi nelle loro mani.

  A135000096 

 Dopo il Postcommunio ossia quando il sacerdote aveva fatta la comunione, si distribuiva la santa Eucaristia a quelli che erano preparati; agli altri poi si dava l' eulogia in segno di carità e di fratellanza con cui devono amarsi, aiutarsi e consigliarsi tutti i fedeli cristiani.

  A135000102 

 Parimenti quelli che avevano prestato servizio negli eserciti dopo quindici arini solevano ricevere la loro giubilazione con maggiore o minore stipendio secondo la maggiore o minore importanza del servizio che questi aveva prestato.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000085 

 La sua bocca graziosa come sembrami la vostra se non mi venisse nascosta dalla barba, aveva un tratto così dolce, così attraente, che perciò solo lo riconoscerei tra mille...... {42 [66]} Voi piangete, buon pellegrino! Le vostre lagrime mi consolano....

  A136000088 

 - Mi ricordo di avere veduto giungere a Odessa, sono forse quattro o cinque anni passati, i servi di un gran Signore romano, che li aveva spediti colà in cerca di un suo figliuolo, e ciò io seppi da queglino stessi, mentre io riceveva, come tanti altri, da loro la limosina.

  A136000236 

 - Non vi bastava un'ora trascorsa in questa casa per capire che io aveva fatto voto di non lasciarvi trattenere qui per altre cinque?.

  A136000289 

 - Vi dirò, signore: quei due si sono messi d'accordo per tormentare la vostra gente, per non lasciar loro nè pace, ne tregua, e debbo confessare che la mia indegnazione, quando voi entraste, mi aveva fatto uscire alquanto dai termini della moderazione.

  A136000514 

 Quel gran secreto aveva uno scopo; in questo cuore vi era nascosto un mistero di virtù!...... ( tocca il petto di Alessio ).


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000011 

 Altri poi pagava danaro per ottenere un libretto, ossia un certificato, in cui egli era lasciato in libertà come se avesse rinnegato, mentre egli non aveva nè fatto nè detto cosa alcuna contro alle verità della fede.

  A137000069 

 Rivolgendosi a me con un'aria dolce e ridente disse queste, parole: «Oh se mai fosse conosciuta la bellezza ed il pregio della verginità: se mai si conoscessero i vantaggi di questa celeste virtù, ognuno sacrificherebbe volentieri ogni cosa per conservarla; e dopo avere tutto sacrificato, si crederebbe di aver ancor fatto nulla.» A queste parole io mi svegliai e colle lacrime agli occhi mi gettai ginocchioni dimandando istantemente a Gesù Cristo, che colui il quale mi aveva dette quelle poche parole continuasse ad istruirmi.

  A137000070 

 Vittoria ascoltò con grande attenzione; quindi mossa dal discorso che aveva udito e tocca nel cuore dalla grazia di Dio, mia cara, disse alla compagna colle lagrime agli occhi, non sia mai che tu sola abbi a possedere un bene cosi grande.

  A137000079 

 Il dì seguente, fattala di nuovo condurre {25 [25]} alla sua presenza, le dimandò se aveva pensato di mettere in salvo la vita.

  A137000090 

 Senza che lo sapesse Decio aveva con lui due servitori cristiani, i quali per conservare la memoria di quel fatto scrissero sopra alcune piastre di piombo tutto il caso, come era passato, e lo misero in una cassa di metallo che chiusero, sigillarono e nascosero segretamente tra le pietre messe a chiudere l'entrata della grotta.

  A137000091 

 In quel momento il medesimo Iddio, che già aveva risuscitato Lazzaro morto da quattro giorni, fece risvegliare i sette giovani che, così disponendo Iddio, avevano dormito circa 200 anni.

  A137000092 

 All'uscir della grotta Malco si maravigliava di veder tante pietre che non aveva vedute quando vi entrò.

  A137000092 

 Cominciarono poi a ragionare fra loro della persecuzione di Decio informandosi da Malco di quanto egli aveva udito il giorno prima.

  A137000093 

 La moneta era d'argento e aveva l'immagine di Decio.

  A137000094 

 Egli comandò che quel forestiero fosse condotto alla sua presenza, e quando il governatore ed il vescovo lo videro, fattasi mostrare la moneta che aveva, conobbero che era stata coniata al tempo di Decio.

  A137000098 

 Postisi tutti ginocchioni lodarono Iddio che aveva operato ne' suoi servi sì grande maraviglia.

  A137000112 

 Egli aveva solo 15 anni, quando si presento al governatore di quella città confessando di essere cristiano.

  A137000115 

 Temendo che la somma che gli aveva già prima spedita fosse stata distribuita, gliene ho mandata un'altra per mezzo dell' accolito Narsico.

  A137000131 

 Non altro aveva seco che una grande verecondia propria della coscienza pura e vergine; non altro che l'umiltà di un cuore che ama naturalmente la castità e l'ha sempre gelosamente custodita.

  A137000133 

 Dal medesimo s. Cipriano si raccoglie che Cornelio prima di sua elezione aveva lavorato molto per la religione; e che durante la vacanza della santa sede, quando il clero di Roma estendeva le sue sollecitudini alla Chiesa universale, s. Cornelio ne fu il principale sostegno.

  A137000134 

 Erano già scorsi due secoli e mezza e niuno aveva esato di rompere questa maravigliosa unità.

  A137000134 

 Già un certo Novato di Cartagine aveva messo {61 [61]} sossopra quella chiesa mentre s. Cipriano per motivo della persecuzione viveva lontano dalla sua diocesi.

  A137000134 

 Vago di gloria e di novità Novato aveva passato il mare per recarsi a Roma e propagare colà i suoi errori.

  A137000136 

 Novato, che desiderava soltanto di trovare un uomo turbolento per collegarsi con lui, si unì tosto con Novaziano, e per meglio insinuarsi nell'animo suo voltò bandiera insegnando il contrario di quanto aveva fino allora insegnato.

  A137000143 

 S. Cipriano, fattasi un po' di calma nella Chiesa, aveva potuto ritornare alla sua sede, ed a fine di essere aiutato intorno a quanto era da farsi, radunò un concilio di vescovi.

  A137000147 

 Di poi diede avviso di quanto aveva operato con una lettera piena di carità e di fortezza indirizzata a s. Cipriano.

  A137000147 

 S. Cipriano aveva pure i suoi nemici nella medesima Cartagine, che davano mano allo scisma di Novaziano.

  A137000152 

 Essi eransi finalmente fatti certi che Novaziano li aveva ingannati colle sue menzogne, coi suoi spergiuri.

  A137000168 

 Il corpo di s. Paolo fu portato fuori di porta di Ostia in un monumento fatto preparare da s. Lucina, in un sito di sua proprietà a poca distanza dal luogo, ove quel santo apostolo aveva sostenuto il martirio.

  A137000168 

 S. Pietro principe degli Apostoli {81 [81]} era stato sepolto sul monte Vaticano; dopo la sua morte, s. Anacleto aveva fatto costruire una piccola chiesa sopra la tomba di lui.

  A137000169 

 Ma appena Gallo e Volusiano furono tranquilli possessori di Roma si posero di bel nuovo a perseguitare i cristiani, e richiamarono in vigore i sanguinosi decreti che Decio aveva promulgato.

  A137000179 

 Questo nemico aveva pensato di poter di bel nuovo sorprendere i fedeli come aveva fatto sotto a Decio; coglierli come deboli novizii, non preparati alla guerra e così secondo il solito atterrirli.

  A137000180 

 Che grande spettacolo fu agli occhi di Dio, quale allegrezza nel cospetto della chiesa di Gesù Cristo! Il nemico aveva provato di assalire i soldati separatamente, ma trovò tutto l'esercito pronto alla pugna: imperciocchè è certo che tutti sarebbero venuti a confessare la fede, ed avrebbero fatto sentire la loro voce, se avessero potuto essere uditi.

  A137000181 

 Le relazioni che il santo pontefice aveva coll'intrepido s. Cipriano, le lettere che {89 [89]} egli scriveva a varii vescovi della cristianità, il grande concorso che da tutte parti facevasi a Civitavecchia per consultarlo come capo della Chiesa, fecero sì, che Roma sembrasse colà traslocata.

  A137000189 

 Alcuni preti vennero nottetempo al luogo del martirio e colla massima venerazione, in compagnia di s. Lucina, lo portarono ad essere seppellito in un sito che questa pia matrona aveva fatto preparare in un suo podere vicino al cimitero di s. Callisto.

  A137000196 

 Io ne ebbi orrore al pensiero che quelle erano state gli organi e gli strumenti, pel cui mezzo lo Spirito Santo aveva fatto molte opere buone e che un giorno sarebbero per rivivere e conseguire la vita eterna.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000009 

 L' anno 1864 pel trasporto della Capitale a Firenze il nostro Cesare, che dovette anche andare colà, si raffreddò alquanto nelle cose di religione, non avendo più il sostegno e le comodità di fare il bene siccome aveva nelle Conferenze di Torino.

  A138000012 

 Il Chiala tacque; ma l' altro aveva dato nel segno.

  A138000013 

 Allora furono tolti tutti gli ostacoli, ed il sabato 29 Settembre 1872 tutto pieno di allegrezza entrava nell' Oratorio di S. Francesco di Sales risoluto di farsi Salesiano, mettendosi sotto l' obbedienza assoluta di chi l' aveva guidato fin dalla fanciullezza.

  A138000015 

 Ma un malanno, che 1' aveva già più anni molestato nel suo uffizio postale, aumentò, e quasi senza che venisse conosciuto, lo condusse in breve alla tomba il 28 Giugno 1876.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000032 

 Persuasi che tutto dovesse aver principio da un Essere Supremo consideravano Giano come il maggiore di tutti e Reggitore del mondo, che aveva due faccie per indicare ch'Egli vedeva il passato e l'avvenire.

  A139000041 

 Chiunque si fosse distinto con qualche azione, anche malvagia, aveva dopo morte gli onori divini.

  A139000047 

 Cresciuti in età ed informati della loro origine reale si unirono ad altri pastori ed assalirono improvvisamente il Re di Alba detto Amulio, che era appunto colui, il quale aveva dato ordine che appena nati fossero affogati nel Tevere.

  A139000055 

 Alla testa di ciascuna di queste divisioni Romolo aveva preposto capi, che però chiamavansi Tribuni, Curioni, e Decurioni.

  A139000055 

 Il restante popolo, cioè l'infima plebe non aveva pressochè alcun diritto; era bensì convocato nel foro, ma non dava quasi mai voto alcuno, solamente udiva ad esporre i partiti presi dai patrizi, serviva nella milizia, esercitava le arti ed i mestieri.

  A139000059 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al senato, dicendo che aveva veduto Romolo a salire al cielo, e gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto il nome di dio Quirino.

  A139000069 

 Egli era molto erudito nella dottrina degli Etruschi, e da questa aveva imparato ad essere benefico e giusto verso di tutti, ond'era da tutti amato.

  A139000071 

 Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli distribuì a tutti i suoi sudditi campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere reputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti.

  A139000074 

 Approfittò delle scienze imparate, e l'anno che Romolo aveva solo diviso in dieci mesi, egli lo corresse dividendolo in dodici, quasi nel modo che noi presentemente l'abbiamo.

  A139000075 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a fianco suo in un altro sepolcro furono collocati 24 grossi libri, i quali contenevano la storia delle cerimonie instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A139000076 

 Di certo a voi rincrescerà, giovani cari, che un uomo così pio non abbia conosciuta la vera religione; e senza dubbio egli che aveva un cuore sì buono, che adorava e faceva adorare tante ridicole divinità, che cosa non avrebbe fatto se avesse conosciuto il vero Dio Creatore e supremo padrone del cielo e della terra?.

  A139000098 

 Ma egli senza saperlo aveva nella propria casa lo istromento con cui la Provvidenza voleva punire tante scelleratezze.

  A139000099 

 A quel tempo vivea in Roma un giovanetto chiamato Giunio di cui Tarquinio aveva fatto morire il padre e il fratello spogliandoli di tutti i loro beni.

  A139000121 

 Il Senato, volendone prevenire le conseguenze, stabilì una nuova carica appellata dittatura, da una parola latina che significa dettare, perchè appunto il dittatore aveva diritto di dettar leggi.

  A139000131 

 Era questi un giovane amante della patria, e segnatamente conosciuto pel grande rispetto che egli aveva per sua madre.

  A139000139 

 Fu allora che si sovvennero di un povero ma valoroso contadino, di nome Cincinnato, il quale per lo addietro aveva già prestati grandi servigi alla patria.

  A139000141 

 I Romani, riconoscenti a Cincinnato, che aveva salvato la patria e l'esercito, gli concedettero l'onore del trionfo, la qual cerimonia compievasi con una solennità straordinaria, che voglio ingegnarmi di descrivervi.

  A139000153 

 Dionigi aveva altresì la mania di voler comparir dotto letterato; a tal fine soleva preparare alcune composizioni che leggeva in pubblico onde riscuotere applausi.

  A139000159 

 A tal vista, {51 [51]} compreso da terrore, dimenticò tutta quell'apparente felicità, si alzò da tavola a precipizio, nè volle più fermarsi un istante in quel posto che tanto aveva invidiato.

  A139000161 

 Le crudeltà che aveva esercitate facevangli vedere da per tutto nemici pronti a trucidarlo; nè avrebbe potuto prender riposo se non avesse dormito in un letto circondato da una fossa larga e profonda, la quale non si poteva traversare se non per un ponticello, che egli aveva gran cura di alzare prima di addormentarsi.

  A139000164 

 Se non che i suoi cortigiani, cioè i suoi adulatori, più amanti della crapula che della scienza fecero cangiar proposito al Re e lo consigliarono di allontanar dalla corte Platone, ed esiliare Dione che ve lo aveva chiamato.

  A139000165 

 Si dice che quando passava per le vie di Corinto, coperto di un mantello di grosso panno, egli {53 [53]} che prima aveva portato abiti splendenti d'oro e di gemme, il popolo il beffeggiava ed ingiuriavalo, non già perchè era povero, il che sarebbe stato biasimevolissimo, ma perchè è degno di disprezzo chi pe' suoi vizi è cagione della sua miseria.

  A139000188 

 Guidava l'esercito romano un console chiamato Levino, capitano valoroso, il quale assalì con tale impeto i nemici che ben sette volte ruppe le loro file, ma sette volte ne fu dagli Epiroti respinto, sicchè dubbiosa rimaneva la vittoria; quando Pirro fece avanzare un gran numero di elefanti che seco aveva condotti.

  A139000193 

 Pirro, che aveva più volte udito a parlare, di lui, provò gran piacere in vederlo, e si studiò di farselo amico con doni e con promesse.

  A139000195 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno lo intemerato Fabrizio, che scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio, e conchiudeva: «punisci questo traditore, {62 [62]} e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici, e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto, e scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore «ammirabile Fabrizio, esclamò: è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poc'anzi aveva fatti prigionieri.

  A139000197 

 Pirro forzato dai Romani ad abbandonare l'Italia, passò prima in Sicilia, ma poco tempo dopo alcune turbolenze il richiamarono in Epiro, dove morì colpito da una pietra lasciatagli cadere sul capo da una vecchia, di cui aveva fatto morire il figliuolo.

  A139000203 

 Tuttavia presa una galera dei Cartaginesi, che la tempesta aveva gettato sulle spiaggie d'Italia, in poco tempo costrussero ad imitazione di quella cento venti navi, col mezzo delle quali parecchie legioni romane poterono passare lo stretto di Sicilia.

  A139000209 

 Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di tornare presso a' suoi nemici, sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti e la morte, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro.

  A139000217 

 Amilcare famoso generale Cartaginese, il quale aveva già combattuto da prode contro ai Romani, essendo stato sconfitto in una battaglia navale, fece giurare ad Annibale suo figlio ancor fanciullo di voler essere loro nemico per tutta la vita, promessa che egli non dimenticò mai finchè visse.

  A139000227 

 Ei convocò i senatori che il terrore aveva dispersi, e inspirò in tutti tale ardire e speranza, che ogni cittadino volle essere soldato.

  A139000227 

 In mezzo all'universale costernazione, quel Fabio, che aveva combattuto Annibale con tanto vantaggio, conservò solo il consueto buon giudizio.

  A139000231 

 Emulo del generale cartaginese, il quale per battere i Romani in Italia aveva cominciato ad assalirli e debellarli nella Spagna, egli pure colà all'età di soli ventiquattro anni assalì i Cartaginesi già fattisi padroni di quel vasto regno.

  A139000232 

 Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò miglior consiglio passare coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma.

  A139000233 

 Amaramente pentito di non essere marciato su Roma dopo la battaglia di Canne, versando lagrime di dolore, abbandonò le bellissime contrade d'Italia, che egli aveva occupate con le armi sedici anni.

  A139000244 

 Costui ebbe la viltà di proporre ai Romani di dar loro nelle mani un uomo che egli aveva promesso di proteggere.

  A139000247 

 Siccome però egli amava molto lo studio, così volle ritirarsi con sicuri amici in una campagna vicino {74 [74]} alla città di Linterno, ove attese unicamente alle scienze, che egli aveva sempre coltivato anche in tempo delle sue imprese militari.

  A139000249 

 I Romani mandarono Marcello per assediarla, e se ne sarebbe prestamente impadronito se non fosse stato colà un dotto meccanico di nome Archimede, uomo pregiato in tutta l'antichità, specialmente per lo studio che aveva fatto delle matematiche.

  A139000250 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo i raggi del sole e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, le incendiava a gran distanza.

  A139000250 

 Egli aveva inventato alcune terribili macchine, le quali calandosi in mare, aguisadi un gran braccio, levavano in alto una galera, e rovesciandola come si farebbe di un guscio di noce la sommergeva.

  A139000257 

 Egli aveva l'autorità di cancellare dal numero dei cavalieri e de' senatori quelli che colla loro condotta si rendevano indegni di tal grado.

  A139000274 

 Di aspetto feroce, alto della persona, bruttissimo nella faccia, era di complessione forte e robusta, siccome quello che aveva passato la gioventù nei lavori della campagna.

  A139000283 

 I cittadini erano quelli che nominavano i consoli e gli altri magistrati; niuno aveva il diritto di condannarli a morte, nemmeno di percuoterli con verghe senza ordine espresso del popolo Romano radunato.

  A139000290 

 Divenuto console cominciò col mettere a prezzo la testa di quel prode capitano, che egli odiava mortalmente sotto pretesto che egli avesse favorito gl'Italiani contro al Senato; accusa priva di fondamento, perchè Mario aveva condotto gli eserciti Romani contro gli alleati durante la guerra.

  A139000294 

 Per odio contro ai Romani egli aveva fatto trucidare centomila italiani che abitavano nel suo regno.

  A139000294 

 Trasportato dall'odio e dal furore entra in Roma, comanda che siano messi a morte tutti i partigiani di Mario, e per compiere più presto la desiderata strage, fa un elenco di questi, detto tavola di proscrizione; e coloro che erano ivi registrati, furono detti proscritti, ovvero condannati, perchè ognuno aveva ordine di ucciderli ovunque gl'incontrasse.

  A139000312 

 Una moltitudine di malcontenti, quelli stessi a cui Cesare aveva perdonato la vita, tramarono la morte di quel dittatore.

  A139000317 

 Aveva appena diciassette anni, quando venuto in Italia, gli fu significato che il Dittatore lo aveva istituito suo erede.

  A139000318 

 Egli allora ricorse ad un certo Lepido il quale aveva sotto il suo comando un florido esercito, uomo ricco, ma inabile al maneggio degli affari, e di cui nulla avevasi a temere.

  A139000319 

 Il gran Cicerone fu compreso fra i proscritti, e gli fu troncata la testa, e posta su quello stesso luogo, donde quell'intrepido oratore aveva sostenuta la maestà delle leggi, repressa l'audacia dei malvagi.

  A139000335 

 Un giorno egli trovò un suo nipote che leggeva un volume di Cicerone, di cui egli aveva permessa la morte.

  A139000338 

 Passeggiando un giorno per Roma incontrò un artefice che aveva ammaestrato un corvo a dire: ti saluto, o Cesare vincitore, imperatore.

  A139000340 

 Quindi avvicinandosi al cocchio di Augusto trasse fuori i pochi danari che aveva nella borsa per darli al principe; e disse che avrebbe dato di più, se più avesse avuto.

  A139000344 

 Quindi fattosi promettere che non l'avrebbe interrotto, gli raccontò ad una ad una le grazie ed i favori che gli aveva fatti; tu, o Cinna, sai tutto questo, conchiuse, e vuoi assassinarmi? A questi detti Cinna esclamò che non aveva mai immaginata tale scelleratezza; tu non attendi la parola, ripigliò Augusto: eravamo intesi che non mi avresti interrotto.

  A139000363 

 Affinchè poi nessuno strepito turbasse il sonno di quella bestia preziosa, faceva stare guardie intorno alla stalla lungo la notte; aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato; tale era il nome dato dall'imperatore {107 [107]} a quell'animale.

  A139000364 

 Quel pazzo principe aveva stabilito di conferire a quella bestia la dignità di console, se fosse vissuto quanto ei sperava.

  A139000365 

 Vi basti il dire che egli non aveva più un amico; perciò da tutti abborrito, fu da un certo Cherea finalmente trucidato in occorrenza di una solennità, mentre andava al teatro, nell'anno 41, dopo quattro anni di regno.

  A139000371 

 Egli aveva già {109 [109]} tenuto sette anni la sede apostolica nella città di Antiochia: l'anno quarantesimo secondo dell'Era Cristiana venne a stabilirsi in Roma, città in quel tempo data in preda ad ogni sorta di vizi, perciò niente disposta a ricevere una Religione che è tutta virtù e santità.

  A139000373 

 Questo principe aveva già fatto condannare a morte migliaia di cittadini.

  A139000378 

 Frattanto gli viene recata la nuova che il Senato l'aveva condannato a morte; allora fra l'oscurità della notte esce dal palazzo, corre di porta in porta ad implorare soccorso da' suoi amici, i quali tutti lo fuggono: perchè i malvagi {111 [111]} hanno solo cattivi amici che li abbandonano appena si accorgono delle loro sventure.

  A139000380 

 Nerone morì il giorno che aveva fatto uccidere sua madre in età d'anni trent'uno: egli fu l'ultimo imperatore della famiglia di Augusto.

  A139000387 

 Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, veggendo che Vespasiano era uomo coraggioso, abilissimo in fatto d'armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti quelli che lo conoscevano, lo proclamarono imperatore.

  A139000394 

 Vespasiano aveva molte buone qualità, ma gli si rimprovera il difetto di avarizia; il che dimostrò particolarmente nell'occasione che alcuni deputati di una città andarono a partecipargli che avevano raccolta una grossa somma di danaro per innalzargli una statua d'oro: «collocatela qui, loro rispose, presentando il concavo «della mano, ecco qua la base della statua bella e «pronta.» Infatti eglisi fece dare quella somma, azione poco onorevole per un imperatore.

  A139000397 

 Sempre intento a far del bene era grandemente afflitto quando non aveva occasione di far qualche buona azione.

  A139000417 

 Al feroce Domiziano succedeva Nerva, uomo di provata bontà, il quale ne' due anni del suo regno si occupò a riparare i mali che Domiziano aveva cagionati all'impero.

  A139000431 

 Ora dovete notare che Marco Aurelio aveva prestato fede a molte accuse che uomini malvagi avevano fatte contro ai cristiani, perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A139000442 

 Egli aveva {129 [129]} condannato a morte il prefetto delle guardie pretoriane, di nome Macrino, il quale accertato che era destinato a morte spietata, fece trucidare lo stesso Caracalla in età di anni ventinove.

  A139000444 

 Aveva altresì fatto costruire una torre, ai cui piedi era un pavimento di pietre preziose, acciocchè, occorrendo, avesse la soddisfazione di precipitarsi giù e rompersi il capo nella più splendida maniera che gli fosse possibile.

  A139000449 

 Nel suo palazzo aveva fatto costruire un tempietto, in cui ordinò che fossero riposte le immagini de' benefattori più insigni dell'umanità.

  A139000450 

 Amava il cristianesimo, udiva volentieri a parlare del Vangelo, e aveva fatto scrivere a grandi caratteri nel suo palazzo queste belle parole del Salvatore: Non fate agli altri ciò che non vorreste che fosse fatto a voi.

  A139000455 

 Egli aveva più di sei piedi, ossia tre metri d'altezza: quaranta libbre di carne appena bastavano a soddisfare il vorace suo appetito, e un grosso barile di vino non poteva estinguere la sua sete.

  A139000456 

 Nella sua gioventù era stato pastore sulle montagne della Tracia, oggidì Romania, ed aveva dato saggio d'incredibile valore contro alle bestie feroci, e contro ai masnadieri.

  A139000456 

 Severo stesso gli aveva conferito il grado di generale con altri titoli onorevoli.

  A139000462 

 Regnando questo principe fu {134 [134]} celebrato con indicibile festa l'anno millesimo della fondazione di Roma, solennità che aveva luogo ogni cento anni; e il centinaio che seguiva dicevasi secolo nuovo.

  A139000466 

 Ciascuna tribù aveva un capo da cui tutti dipendevano, ed al primo segnale di lui si mettevano in cammino ordinati in grandi colonne, traendosi dietro le mogli ed i figli su carri, coi quali facevano lunghissimi tratti di strada.

  A139000474 

 Per ultimo ordinò che fosse scorticato vivo, provando così prima di spirare in gran parte i tormenti che egli aveva fatto patire ai cristiani.

  A139000478 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo pontefice.

  A139000487 

 Egli aveva costretto Massimiano ad abdicare egli pure l'impero, e così potè liberamente fare alla nostra Italia tutto il male che un tiranno può immaginare.

  A139000492 

 Suo padre morendo lo aveva eletto successore, e tutto l'esercito con unanimi applausi approvò e riconobbe il novello imperatore in età d'anni 32.

  A139000503 

 Non potendovi riuscire altrimenti, aveva deliberato in vano di assassinare Costantino suo genero.

  A139000513 

 Costante rimasto così solo padrone di tutto l'impero d'occidente fu ucciso da un suo generale di nome Magnenzio, cui lo stesso imperatore aveva salvato da morte in una sedizione.

  A139000515 

 Fin da' fanciullo egli aveva mostrato un umore collerico, superbo, ambizioso, sguardo truce, a segno che s. Gregorio di Nazianzo allorchè lo Aide studente in Atene esclamò: che mostro nutre mai l'impero; guai ai cristiani se costui verrà imperatore! Tanto è vero che una buona o cattiva apparenza è talvolta presagio di una buona o cattiva vita.

  A139000518 

 La maggiore poi delle sue stravaganze fu che voleva far menzognera la cristiana religione, e siccome Gesù Cristo aveva detto nel Vangelo che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra.

  A139000521 

 Per la morte di Giuliano l'esercito Romano si trovò in cattivissima condizione coi Persiani, e per liberarsi da quel gran pericolo elessero imperatore un prode e pio officiale chiamato Gioviano, il quale aveva meritato il titolo di confessore per la gloriosa fermezza mostrata nel tempo delle persecuzioni.

  A139000522 

 L'impero d'Occidente {152 [152]} si estendeva dalla riva sinistra del Danubio fino alla Gran Bretagna ed aveva per capitale la famosa città di Milano; quest'ultimo impero toccò al virtuoso Valentiniano.

  A139000522 

 L'impero d'Oriente toccò a Valente ed aveva per capitale Costantinopoli stendendosi dalle sponde del Danubio fino all'Eufrate.

  A139000523 

 Egli non aveva temuto d'incorrere la disgrazia di Giuliano per amore della religione.

  A139000525 

 Malgrado le buone qualità di buon cristiano e di ottimo guerriero egli aveva un difetto assai dannoso, lasciandosi talvolta trasportare a smoderati impeti di collera, vizio che gli costò la vita.

  A139000533 

 Teodosio, soprannominato il Grande, aveva solo diciotto anni quando, collocato da Graziano alla testa di un esercito, liberò l'impero dai barbari, e li costrinse a ripassare il Danubio.

  A139000536 

 Il popolo di Antiochia erasi mosso a ribellione, e in disdoro dell'imperiale dignità aveva sprezzate e tratte nel fango le statue dell'imperatore.

  A139000540 

 In un'altra occasione la clemenza di Teodosio venne meno, poichè mentre esso era in Milano, gli abitanti di Tessalonica, città dell'Illirio, si rivoltarono contro al governatore, lo uccisero, atterrando in pari tempo una statua che Teodosio aveva fatto innalzare a suo padre.

  A139000541 

 Sant'Ambrogio, allora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placar l'ira dell'imperatore; ma pochi giorni dopo, quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo entrare in Chiesa, il santo Vescovo con fermezza apostolica, «fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato, come entrerete voi nel santuario del Dio terribile? Come ricever potrete, il corpo del Signore colle mani tuttora fumanti di sangue innocente? ritiratevi, e non aggiungete il sacrilegio a tanti omicidii.».

  A139000559 

 Quella gran capitale, miei cari, dal tempo in cui era stata saccheggiata dai Galli guidati da Brenno, non aveva più veduto alcun nemico alle sue porte, perciò tutti i cittadini furono immersi nella più grave costernazione.

  A139000560 

 Allora quella città superba espiò con disastri senza numero l'abuso che aveva fatto della sua passata grandezza.

  A139000572 

 Questo barbaro aveva esteso le sue conquiste dal mar Baltico al Ponto Eusino, ossia Mar Nero, e prolungavansi fino al di là del'mar Caspio, paese detto oggidì Gran Tartaria.

  A139000579 

 Ezio non aveva potuto mettere in piedi genti bastanti per opporsi a sì potente nemico; l'imperatore co' suoi generali tremavano di spavento.

  A139000579 

 Questo grande Pontefice alla vista dei mali che Attila aveva fatto e si preparava di fare a tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo si vestì pontificalmente e 1'andò ad incontrare vicino a Mantova dove il Mincio scarica le sue acque nel Po.

  A139000580 

 Egli rispose, che mentre parlava col romano Pontefice aveva sopra di lui veduto un personaggio di abito sacerdotale vestito, che vibrava una spada sguainata minacciando colpirlo se non obbediva a Leone.

  A139000582 

 Ezio lo seguì nella tomba, vittima d'una congiura simile a quella che egli aveva più volte ordito ai propri nemici.

  A139000583 

 Con questo omicidio Valentiniano si privò dell'unico capitano, che potesse opporre a suoi nemici, e alcuni mesi dopo perì egli medesimo ucciso da uno de' suoi ufficiali, per nome Massimo che egli in un istante di collera aveva maltrattato.

  A139000592 

 Aveva passato la sua giovinezza in una vita errante raccogliendo intorno a sè parecchi compagni, ch'egli procurava di affezionarsi conducendoli a ruberie.

  A139000594 

 L'imperatore Leone fece l'ultimo sforzo per ritardare la caduta dell'impero d'Occidente, e mandò un generale per nome Nepote, il quale alla testa di poderoso esercito depose un certo Glicerio, che aveva usurpato il trono, e si fe' egli stesso proclamare imperatore.

  A139000599 

 Finì sotto Romolo Augustolo, il quale per un tratto di somiglianza tutto singolare aveva il medesimo nome del fondatore di Roma e quello del fondatore del romano impero.

  A139000604 

 Ma siccome avveniva talvolta che i plebei fossero oppressi da alcuni de' patrizi, ciascuna famiglia plebea si sceglieva tra i senatori un prolettore cui dava il nome di patrono, così detto dal latino patronus, quasi qui patris onus gerit, che fa le veci di padre, perchè egli aveva obbligo di assistere il suo cliente e di fare ciò che un buon padre fa per la sua famiglia.

  A139000607 

 Il dittatore aveva un luogotenente detto magister equitum, ossia generale della cavalleria.

  A139000616 

 Capo della gerarchia del Paganesimo era il pontefice, la cui persona era sacra ed aveva autorità sopra tutte le cose di religione.

  A139000630 

 Il soldato romano armato alla leggera aveva, oltre la spada, sette giavellotti o freccie lunghe tre piedi almeno, un piccolo scudo di legno ed un elmo di cuoio.

  A139000650 

 Eravi una legge che vietava l'uso del vino alle donne, ed una donna che aveva violata una tal legge fu condannata dalla sua famiglia a morir di fame.

  A139000670 

 Egli aveva loro promesso la terza parte delle terre d'Italia affinchè lo eleggessero re, la qual promessa adempì appena salito sul trono.

  A139000670 

 Sebbene barbaro di nazione, Odoacre mostrò talenti e virtù degne del grado a cui aveva saputo innalzarsi.

  A139000673 

 Odoacre non aveva cosa nelle sue vesti che potesse manifestare chi egli fosse; tuttavia nel licenziarlo Severino lo salutò per nome, e gli predisse tutta la serie delle sue imminenti vittorie.

  A139000677 

 Il suo esercito era numeroso, ma dopo le conquiste lo aveva lasciato in ozio, da cui nacquero molti vizi, onde i soldati di Odoacre furono piuttosto pronti a fuggire, che a combattere.

  A139000687 

 Era a quei tempi insigne in Italia Severino Boezio, uomo dedito alle lettere, alla filosofia, ed alla teologia, il quale applicando alla verità cattolica i suoi studi filosofici {189 [189]} aveva scritto contro le eresie di Ario e di Eutiche.

  A139000689 

 Ne aveva egli sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre, nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato alla occupazione delle chiese, perde la vita e il regno.

  A139000689 

 Siccome Boezio e Simmaco erano e vivevano da buoni cattolici, perciò Teodorico divenneabbominevole presso i cattolici, tanto più ch'egli aveva ordinato che si dessero agli ariani le Chiese dei cattolici.

  A139000706 

 Pose in piedi una possente armata, s'impadronì della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si avanzava vittorioso nella Grecia, quando l'imperatore si {194 [194]} risolse di fare l'ultima prova per riacquistare quello che Belisario aveva perduto.

  A139000709 

 Questi Franchi tentarono pure d'impadronirsi dell'Italia, ma ne furono respinti dal valoroso Narsete, il quale appunto venne dichiarato esarca cioè governatore generale d'Italia, ed aveva la sua sede in Ravenna.

  A139000714 

 Essendosi quindi recato al magnifico palazzo, che Teodorico aveva fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e magnificenza, che lo scelse per suo soggiorno dichiarando Pavia capitale del regno de' Longobardi.

  A139000716 

 Alboïno prima di venire in Italia aveva ucciso il re de' Gepidi, chiamato Cunegondo, il quale era padrone di una parte della Germania, e poi aveva sposato Rosmonda figliuola di lui.

  A139000728 

 Quando la virtuosa Teodolinda decise di scegliersi a marito e re Agilulfo, aveva taciuto tale suo divisamente; e fattolo pregare di venire alla sua corte, da Pavia andò ad incontrarlo fino alla terra di un certo Lomello, onde derivò di poi il nome di Lomellina.

  A139000732 

 Il chiodo che aveva servito pel freno o morso, fu poscia donato da S. Ambrogio al Duomo di Milano ove tuttora si venera come preziosa reliquia.

  A139000744 

 Egli lo aveva alcune volte felicemente difeso dai barbari, egli procurava che a Roma affluissero le elemosine della cristianità, e le spendeva in opere pubbliche ed in soccorso dei poveri.

  A139000744 

 Il governatore imperiale aveva il nome, il Papa aveva la realtà del comando.

  A139000749 

 Di quest'odio universale contro ai Greci si valse Liutprando per assalire molte città e terre dipendenti dall'impero, e già aveva incominciato ad occupare quelle del ducato Romano, quando Gregorio prese a proteggere queste ultime; ondechè Liutprando ne fece dono al Pontefice affinchè non più ricadessero sotto il dominio imperiale.

  A139000750 

 Alle {207 [207]} paterne ammonizioni del Pontefice rimase Liutprando così commosso, che gli si gittò ai piedi invocando perdono; poi solo entrò in Roma, e sopra il sepolcro del principe degli Apostoli depose il manto reale e quanto aveva di prezioso, facendone dono a S. Pietro.

  A139000772 

 A costui succedette il duca del Friuli, di nome Rachi, il quale nel 749 ruppe la tregua e minacciava nuove vessazioni in Italia, sicchè il papa Zacaria andò a rimproverargli l'ingiustizia del suo procedere, esponendogli in pari tempo la tregua fatta col suo antecessore, e che egli aveva violata.

  A139000772 

 Quel re, sebbene barbaro, depose il suo furore, e sinceramente pentito del male che aveva fatto, rinunciò al trono e si fece monaco.

  A139000788 

 Dopo le gloriose vittorie riportate sopra i Longobardi, egli restituì al Papa tutte le città e paesi che gli avevano tolto i barbari, ed essendosi portato a Pavia prese il titolo di re dei Franchi e d'Italia, ponendosi sul capo la corona di ferro, che aveva servito ad incoronare i re de' Longobardi.

  A139000790 

 La stessa fortuna che aveva favorito il figlio di Pipino nelle sue spedizioni contro i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono vinti da lui e forzati a lasciarsi governare da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci ne' varii paesi.

  A139000800 

 Carlomagno fin dall'anno 806, sentendo aggravarsi il peso degli anni, aveva voluto provvedere all'avvenire col dividere fra i tre suoi figliuoli la sua vasta monarchia.

  A139000806 

 Aveva pure mandato gli altri due suoi figliuoli Pipino e Lodovico 1'uno in Aquitania, e l'altro in Baviera, che erano i regni destinati per la loro porzione.

  A139000806 

 Lodovico, che per la sua bontà, altri dicono dabbenaggine, era soprannominato il Bonario, aveva nella Dieta ovvero adunanza generale de' suoi Stati, e nell'anno 817, dichiarato Imperatore e suo collega nello impero Lottano suo figliuolo primogenito.

  A139000814 

 Ma Lottano fingeva; perciò aggiunse il più enorme sacrilegio a' delitti che aveva già commesso.

  A139000818 

 Così finiva la dominazione Franca in Italia dopo di aver durato 115 anni, dacchè Carlomagno l'aveva tolta dalle mani dei barbari.

  A139000827 

 Mentre Carlomagno ancor viveva, aveva scelto alcuni generali e loro aveva affidata la guardia degli Stati posti sulla frontiera della Germania e dell'Italia sotto {229 [229]} al titolo di marchese, giacchè i paesi di frontiera si chiamavano Marche.

  A139000834 

 Un signore lombardo chiamato Flamberto, che era stato ricolmo di favori da Berengario, e il quale aveva tenuto un figliuolo di lui al fonte battesimale, corrotto da' nemici di quel principe, per eccesso d'ingratitudine e di nefandità, giunse a concepire il reo disegno di dargli la morte.

  A139000835 

 L'imperatore consapevole della trama ordita da quel ribaldo avrebbe potuto con una sola parola farlo uccidere; ma egli credendo di potersi guadagnare il cuore di Flamberto con un generoso perdono, lo fece chiamare in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove {231 [231]} allora abitava, e dopo avergli rammentato la loro antica amicizia, e i molti lavori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto che aveva macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla dicendogli: «questa tazza sia fra noi il pegno di una riconciliazione sincera; ogni qualvolta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono ch'egli vi ha conceduto.».

  A139000838 

 A lui con facilità potè succedere Berengario detto il Secondo, che già aveva nelle mani il dominio delle cose, e fu coronato nel 950 in Pavia con Adalberto suo figliuolo associato al regno.

  A139000838 

 Aveva egli promesso di {232 [232]} ricondurre in Italia il secolo d'oro, ma la cosa andò diversamente.

  A139000839 

 Berengario tornato in Italia, e pentito di quanto avea fatto, ribellatosi dall'imperatore, già aveva preparato {233 [233]} un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, cosicchè Ottone si avanzò senza ostacolo.

  A139000843 

 Fra gli altri turbolenti fu Crescenzio console di Roma, e capo di quel senato, che aveva in suo potere il castello di S. Angelo.

  A139000844 

 Aveva Ottone riconfermato al Papa il temporale suo dominio sugli Stati della Chiesa, Crescenzio di ciò irritato avendo aspettato che Ottone fosse tornato in Germania, di nuovo prese a tribolare il Papa Gregorio, e nell'anno 997 lo costrinse a fuggire di Roma, e fece investire se stesso del dominio temporale.

  A139000864 

 Ma l'iniqua azione di quel principe non gli {240 [240]} lasciò godere a lungo quella fortuna che aveva tanto desiderata, poichè in capo a pochi mesi morì trafitto di pugnale in un agguato tesogli sulla riva di un fiume che separa il territorio di Amalfi da quello di Salerno.

  A139000871 

 Costui oltre la bellezza del volto, la maestà dello sguardo ed una forza prodigiosa, aveva di più una voce così sonora, che nel più forte d'una battaglia dominava il fragor delle armi e le grida dei combattenti facendosi udire da una parte all'altra dell'esercito.

  A139000881 

 Nel 1073 fu eletto Papa, e siccome egli non voleva accettare tale dignità specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa; così mandò immediatamente ad avvertirlo della sua elezione pregandolo di non acconsentire, perchè, diceva, se io rimarrò Papa, le vostre colpe non rimarranno impunite.

  A139000892 

 Lo sventurato Enrico anche nella vita presente dovette provare la punizione del Cielo l'antipapa, ossia quel falso papa che aveva egli eletto, finì miserabilmente la vita; tutti i seguaci di Enrico morirono di morte spaventosa; lo stesso Enrico, da tutti abbandonato e dal proprio figlio spogliato dell'impero, dovette campare la vita mendicando, finchè cessò di vivere di morte improvvisa, senza nemmeno avere chi seppellisse il suo cadavere.

  A139000903 

 Fin dalla sua fanciullezza egli aveva saputo accoppiare al più intrepido coraggio la moderazione, la generosità, la modestia, la religione e tutte le virtù che possono adornare un eroe cristiano.

  A139000906 

 E come seppero che il sultano, ossia il re de' Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (quella città, dove si celebrò il primo concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A139000908 

 Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A139000913 

 Il guerriero tutto immerso nella sua ammirazione era ancora prostrato dinanzi la città santa, allorchè cinque soldati Musulmani, i quali stavano a guardia della montagna, l'assalirono d'improvviso e gagliardamente: ma il suo braccio non aveva perduto nulla di vigore, e mentre coloro si tenevano sicuri di dargli la morte, egli coraggioso li assale, tre ne uccide e costringe gli altri a fuggire.

  A139000918 

 Frattanto il pio Goffredo, che non aveva voluto spargere senza necessità neppure una goccia di sangue umano, entrato appena in città si era spogliato delle sue armi e co' piedi scalzi seguito da tre soli servi, si era recato nella cappella del santo Sepolcro, ove si prostrava col maggior rispetto.

  A139000924 

 Era questa la città di Pisa in Toscana, famosa per un porto che allora aveva sul Mediterraneo ed in ispecie per la sua magnifica torre inclinata, abbellita da più che trecento colonne di diverso colore, assai mirabile a motivo della sua inclinazione straordinaria, la quale fa parere a coloro che la vedono, che ella sia vicina a cadere.

  A139000928 

 I mercanti di Amalfi, i cui magazzini erano stati dati in preda alle fiamme ed al saccheggio, abbandonarono un soggiorno, che la gelosia aveva reso loro insopportabile, e andarono a portare nelle altre città d'Italia la loro industria e gli avanzi delle loro ricchezze.

  A139000929 

 Questo imperatore dopo di aver raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume che chiamò codice, aveva pure ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti ovvero avvocati si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane a fine di servire ad un secondo volume di leggi positive, che furono dette pandette.

  A139000930 

 Il dotto che aveva scoperte le pandette si affrettò a portarle a' magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra' popoli dell'Italia e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania, la qual cosa contribuì assai a diffondere i veri principii della giustizia e ad ingentilire i costumi che i barbari avevano ntrodotti in quei varii paesi.

  A139000950 

 Egli era sormontato da un'antenna, che aveva sulla cima un pomo dorato con due stendardi, sicchè si poteva vedere da tutto un esercito.

  A139000950 

 Era il carroccio un carro sacro a somiglianza dell'arca degli Ebrei che un vescovo di Milano, di nome Ariberto, nel 1039 aveva inventato affinchè servisse di centro di riunione, e tenesse in ordine la milizia specialmente in tempo di guerra.

  A139000956 

 La milizia delle città italiane alleate di Federico lo aiutarono a compiere la crudele vendetta dell'imperatore, e colsero quell'occasione per isfogare l'odio loro contro quella città, la quale negli anni addietro aveva cagionato molto male, e che aveva quasi intieramente rovinato le città di Lodi e di Como.

  A139000961 

 Erano troppi ed ostinati gli avversari che aveva a combattere qua e là.

  A139000965 

 È egli possibile «non riconoscere un miracolo dell'Onnipotenza «divina, allorchè si vede un sacerdote disarmato «e curvo, come io sono, sotto al peso degli anni, «trionfare della germanica durezza e vincere senza «guerra un principe formidabile?» Disse poscia come egli non aveva voluto accettare condizioni di pace {271 [271]} senza parteciparle agli alleati, è lodò il religioso coraggio con cui avevano difeso la Chiesa.

  A139000966 

 Gli alleati rapiti dalle eloquenti espressioni del Pontefice proruppero in lunghi e replicati applausi, lodando i disegni che aveva il Pontefice di pacificare la loro patria, e promisero di secondarlo.

  A139000967 

 L'imperatore dopo di aver renduto i debiti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuto la Chiesa credendo di difenderla; che ringraziava Dio d'averlo tratto di errore; perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A139000974 

 Un giorno in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle, si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchioni, e piangendo, uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome de' principi e de' baroni più possenti della Francia, per supplicarvi ad aver pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano de' Turchi.

  A139000976 

 Il Papa, che allora regnava a Roma, chiamato Innocenzo III, aveva egli pure invitato tutti i sovrani di Europa a prendere la croce; ma soltanto un buon numero di signori francesi ed italiani s'accinsero a quella nuova guerra santa.

  A139000977 

 La flotta veneziana aveva già sciolto le vele per la Palestina, e strada facendo aveva ridotto ad obbedienza Zara, città della Dalmazia, che si era ribellata alla repubblica, quando un principe greco, chiamato Alessio e soprannominato l' Angelo, in età di soli dodici anni, andò a presentarsi ai crociati supplicandoli a dargli aiuto.

  A139000978 

 Quel giovane Alessio, miei cari, era figlio di un imperatore di Costantinopoli detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuto la barbarie di far cavare gli occhi, chiuderlo in una profonda prigione, per mettersi egli stesso al possesso del trono.

  A139000993 

 Durante le lunghe contese tra i papi e gli imperatori di Germania, Enrico sesto, figlio di Federico Barbarossa, prendendo in moglie la figlia di Guglielmo re delle due Sicilie, aveva unito tutto quel regno all'impero di Germania.

  A139001001 

 Innocenzo IV, che allora regnava a Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, offerì di cederne il possesso a quello tra i principi dell'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come aveva fatto Roberto l'Intrepido.

  A139001002 

 Uno zio di Corradino, di nome Manfredi, quel medesimo che aveva procurato la morte a Corrado quarto, gran guerriero, ma d'indole feroce ed irreligioso, sotto al pretesto di sostenere i diritti del nipote, sostenne altresì accanitamente il partito dei Ghibellini per aprire a se medesimo una strada di giungere al trono.

  A139001003 

 A tal notizia i Ghibellini incoraggirono Manfredi a prendere il titolo di re delle due Sicilie; ed egli, che sommamente desiderava quel titolo pomposo, vi acconsentì; ma appena fu incoronato, ebbe notizia che la voce sparsa della morte di Corradino era falsa, ed anzi erano giunti ambasciatori in Napoli, chiedendo istantemente che a Corradino fosse restituito lo scettro che aveva appartenuto a suo padre.

  A139001013 

 Allora i Ghibellini di Roma offersero al principe tedesco un buon numero di soldati e tutti quei tesori, che il Papa nella sua fuga aveva dovuto abbandonare nelle Chiese.

  A139001017 

 Ma nemmeno Carlo d'Àngiò appagò la comune aspettazione; e appena si vide tranquillo possessore del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso Romano Pontefice che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A139001017 

 Per 17 anni aveva regnato Carlo sugli abitanti delle due Sicilie, e per altrettanti anni quei popoli erano stati avviliti o spogliati dai commissarii reali; cosicchè il giogo straniero era divenuto insopportabile.

  A139001019 

 Egli era un dotto e nobile cittadino di Palermo, il quale, sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò {286 [286]} Pietro re di Aragona, che aveva sposato una figlia del famoso Manfredi, e lo risolse a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A139001022 

 In mezzo a quelle terribili stragi un solo francese di nome Guglielmo, governatore di una città, scampò all'eccidio {287 [287]} de' suoi cittadini; esso aveva sempre operato con umanità e giustizia; e per questi suoi meriti salvò la vita a se stesso e alla sua famiglia.

  A139001025 

 L'agricoltore, che non aveva abito per coprirsi, andava a trovare il cacciatore od il pastor suo vicino, e gli {288 [288]} offeriva di cangiare una certa quantità di grano contro una pelle di bestia, od alquanta lana di pecora o di montone, a fine di avere una veste per l'inverno.

  A139001031 

 Essendo Pisa una città Ghibellina, che aveva maltrattati alcuni cardinali e vescovi, non poteva ricorrere agli aiuti del sommo Pontefice, laonde si rivolse direttamente a Genova chiedendo pace.

  A139001031 

 Priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed altri popoli istigati massimamente dai Genovesi.

  A139001033 

 Il conte Ugolino, Guelfo di professione, che aveva trattati questi affari, seppe approfittarne per sè, e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa, ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci.

  A139001033 

 Siccome colle dubbiezze e colle iniquità aveva occupato il dominio di Pisa, così con eguali arti si guadagnò l'amicizia dei Fiorentini e dei Lucchesi cedendo loro alcuni castelli ed alcune terre; e così invece di difendere la patria, ne diveniva il traditore.

  A139001038 

 Il conte Ugolino fu crudele verso la patria ed aveva fatto perire in carcere molti suoi concittadini; ed egli stesso prima di morire dovette provare tutti gli orrori di rabbiosa fame.

  A139001052 

 Fu egli pianto da ogni ordine di persone, seppellito in una chiesa consacrata alla santa Vergine, ed egli stesso prima di morire aveva dimostrato vivo desiderio di essere sepolto in quella chiesa, che aveva tanto, abbellita co' suoi lavori.

  A139001058 

 In quel tempo in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nei due partiti de' Guelfi e Ghibellini, egli aveva avuto un maestro Guelfo, ed egli pare si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A139001063 

 Ma in quel momento Firenze detestava le discordie e lo spargimento del sangue; i bianchi sostenuti dai Ghibellini furono vinti; e Dante che aveva avuta gran parte in quelle discordie, mentre trovavasi in Roma per una ambasceria presso il Pontefice, venne condannato ad essere arso vivo.

  A139001063 

 Sebbene Dante avesse un'indole bizzarra e vendicativa, aveva però molte buone qualità.

  A139001064 

 Questo uomo straordinario morì in Ravenna in età di 66 anni; e morì addolorato per non aver più potuto rivedere l'amata patria, siccome aveva costantemente desiderato.

  A139001088 

 Il Boccaccio aveva ventitrè anni, e viaggiava per cose di traffico, quando capitato a Napoli andò a visitare la tomba di un famoso poeta latino chiamato Virgilio, ove si sentì ardere da vivo desiderio di coltivare la poesia.

  A139001088 

 Ma tosto che conobbe le poesie italiane di Francesco Petrarca suo amico, perdette ogni speranza di potersi acquistar gloria colla poesia e diede alle fiamme la maggior parte dei versi che egli aveva composto.

  A139001088 

 Sin dalla sua giovinezza aveva atteso alla poesia e sperava di ottenere il secondo posto fra i poeti, non permettendogli la sua ammirazione per Dante di poterlo superare.

  A139001119 

 Aveva Umberto II divisato di accompagnare i crociati nel conquisto della terra santa, ma ne fu impedito da varie minute guerre che ebbe a sostenere per difendere il retaggio paterno.

  A139001122 

 Tuttavia Umberto mercè la sua fermezza {318 [318]} ed il suo coraggio riuscì di nuovo ad acquistarsi quelle città e terre che l'avido imperatore gli aveva tolto.

  A139001127 

 Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Canavese.

  A139001127 

 Mentre i conti di Savoia stavano occupati nella Savoia, e ciascuno dei loro cugini stante le avvenute divisioni e suddivisioni di eredità non possedeva che poche terre in Piemonte epperò poche forze, Guglielmo da Casale sua metropoli del Monferrato aveva esteso le sue conquiste su Vercelli, Tortona, Alessandria, Alba, Ivrea, e persino sulle terre adiacenti a Torino.

  A139001131 

 In quel mentre Giovanni Paleologo desideroso di sollecitare in persona i soccorsi del re d'Ungheria erasi da lui recato, ma nel ritorno il re dei Bulgari, favorevole ai Turchi, lo aveva sorpreso, e tenevalo prigioniero in Varna.

  A139001147 

 Da prima i Veneziani esitavano a fidarsi delle proferte del Carmagnola, ed erano sul punto di ricusare ogni suo servigio; quando poi si seppe che il duca di Milano l'aveva deposto dal suo grado, e l'aveva condannato a morte, tentando perfino di farlo avvelenare, non fu più alcun dubbio della sincerità della sua missione.

  A139001150 

 Egli nel trasporto della gioia per la riportata vittoria diede la libertà a tutti i prigionieri che aveva fatto.

  A139001156 

 Questi avventurieri combattevano pel danaro e per l'onore, perciò chi lor porgeva maggior danaro o speranza di gloria li aveva a suo servizio.

  A139001158 

 Braccio di Montone aveva appena 18 anni quando cominciò a militare con quindici cavalieri.

  A139001176 

 Quell'imperatore aveva invocato l'aiuto de' principi d'Europa, ma da più secoli l'impero greco viveva nello scisma, cioè separato dalla Chiesa Cattolica.

  A139001180 

 Ma egli aveva comunicato il suo furore e la sua ferocia a tutti i suoi compagni d'armi.

  A139001183 

 Ciascuno pensava di portar seca quel che aveva di più prezioso e andare altrove a cercare salvezza.

  A139001189 

 Ora, miei cari, dovete sapere che fra le famiglie riguardevoli che nutrivano in cuore odio e gelosia contro ai Medici una era quella dei Pazzi, che Cosimo aveva trattato sempre coi riguardi dovuti ad una delle più antiche e più rispettabili case della repubblica.

  A139001193 

 Lorenzo non aveva ricevuto se non una leggera ferita, la quale gli lasciò campo di sfoderare la spada, di cui si servì con tanto coraggio ed intrepidezza, che riuscì a farsi strada fra' suoi aggressori, ed a ritirarsi con alcuni servi fedeli nella sacristia della chiesa, le cui porte di bronzo tosto chiudendosi lo posero in salvo.

  A139001220 

 Cinque anni aveva egli speso in viaggi, in preghiere, in raccomandazioni per far adottare il suo progetto.

  A139001238 

 Di tre navi che Colombo aveva condotto dalla Spagna due erano perdute.

  A139001243 

 Sette mesi erano scorsi dacchè Colombo aveva lasciata la Spagna; e niuno in Europa aveva avuto notizia di lui.

  A139001245 

 Ognuno aveva fissi gli occhi in Colombo.

  A139001259 

 Morì povero colui che aveva scoperto il nuovo mondo donde provenne alla Europa oro immenso.

  A139001270 

 Così quel principe, il quale aveva chiamato gli stranieri in Italia, e che aveva barbaramente fatto perire un suo nipote in prigione, dovette egli pure finire i suoi giorni fuori della patria, lontano da' suoi parenti, chiuso in una prigione.

  A139001286 

 Quanto a Venezia, la cui prosperità ed ambizione aveva destata la gelosia di tanti re, ella continuò ad essere una delle repubbliche più ricche e più commercianti dell'Europa.

  A139001287 

 Nel vedere l'Italia divenuta campò di tante guerre e di tanti disastri, si direbbe, miei cari, che le belle {374 [374]} nostre contrade fossero per ricadere in una barbarie simile a quella che aveva invasa tutta l'Europa dopo la caduta dell'impero romano.

  A139001290 

 Per mala sorte un largo taglio riportato nelle labbra non gli permise più di parlare speditamente, e a cagion di questo gli fu dato il nome di Tartaglia, ossia balbettante, che egli sostituì a quello dei genitori che aveva perduti.

  A139001296 

 Mentre il Bramante eseguiva gli ordini del Papa, e dirigeva i lavori del Vaticano, si accorse che la sua avanzata età non gli avrebbe dato campo a terminare l'opera che aveva intrapreso; laonde supplicò il Papa di chiamare il Buonaroti a Roma.

  A139001297 

 Mentre il Bramante e il suo compagno Buonaroti continuavano con alacrità i lavori del Vaticano, fioriva a Milano un altro uomo in cui la natura aveva adunato un gran numero di talenti, detto Leonardo da Vinci; così chiamato perchè nacque in Toscana nel castello di Vinci.

  A139001304 

 Allora il Buonaroti palesò l'astuzia che aveva usata: «voi, disse a' suoi detrattori, voi siete altrettanti gelosi e bugiardi.

  A139001304 

 I nemici di Michelangelo si recarono pur essi a vederla, e andavano spacciando che lo scultore fiorentino non aveva un solo lavoro il quale avesse alcun pregio dell'arte antica.

  A139001317 

 Ora convien che sappiate come Carlo V aveva un rivale nel re di Francia Francesco I, il quale ambiva la corona imperiale al par di lui.

  A139001324 

 Egli obbedì puntualmente a quell'ordine severo; imperciocchè colui che aveva tradito il suo re, era certamente capace di tradire la propria religione e dare al mondo lo spettacolo di un principe cristiano che minacciava il successore di San Pietro.

  A139001324 

 Fino allora Carlo V aveva rispettato la religione, ma il Papa, che chiamavasi Clemente VII, essendosi rifiutato di concedere cose che egli riputava contro coscienza, Carlo ne fu sdegnato e per far vendetta ordinò al Contestabile di Borbone, il quale comandava gli eserciti spagnuoli in Lombardia, di marciare contro di Roma, impadronirsi della città e della persona del pontefice.

  A139001327 

 Non pertanto il Papa aveva ordinato di chiudere le porte e preparare le maggiori difese.

  A139001329 

 Pigliando abiti da lutto egli finse profondo dolore pei mali che il Papa aveva patito, e si condusse in persona a Roma.

  A139001331 

 Egli convocò a Bruxelles i più grandi signori de' varii suoi regni, e annunziò loro pubblicamente che, stanco dalle cure del mondo, aveva risoluto di andarsi a cercare in un monastero il riposo, che non poteva più sperar di godere sul trono.

  A139001331 

 Giunto in quel monastero, i monaci l'accolsero col massimo rispetto, sorpresi di vedere un re, il quale da più di cinquant'anni aveva governati tanti milioni d'uomini, e che preferiva la loro povera cella allo splendore di tante corone.

  A139001335 

 Non avete certamente dimenticato, miei teneri amici, come il conte di Carmagnola, generale di Filippo Visconti, duca di Milano, gli aveva acquistata la città di Genova.

  A139001335 

 Pregò pertanto il re, affinchè in premio dei lunghi servizi che gli aveva prestato in molte guerre, volesse purgare la repubblica da ogni soldato straniero e le rendesse il suo libero governo.

  A139001335 

 Questo benemerito cittadino aveva di già affrontato i più gravi pericoli e sostenuto molte guerre pel bene della patria; perciò si meritava proprio la carica di doge.

  A139001336 

 Governò saviamente più anni la sua patria e nella sua vecchiaia non potendo più sopportare gravi fatiche, affidò il comando dell'armata navale ad un suo nipote di nome Giannettino Doria, che lo zio medesimo aveva ammaestrato nella nautica, vale a dire nell'arte di correre i mari, e in tutto ciò che può fare un valente militare.

  A139001342 

 Carlo V dopo essersi rappacificato col Papa mandò quel medesimo esercito, che aveva saccheggiato Roma, a cingere d'assedio Firenze, e così costringere quella città a ricevere quel sovrano, che poco prima aveva cacciato, chiudendogli in faccia le porte.

  A139001343 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che G. C. Essendo {394 [394]} padrone del cielo e della terra non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A139001354 

 Diffatti D. Giovanni aveva contribuito assai alla vittoria di Lepanto.

  A139001354 

 Il santo Pontefice Pio V, principale motore di quella gloriosa spedizione, e che colle sue preghiere aveva preparato quel luminoso trionfo delle flotte cristiane, al primo annunzio della riportata vittoria, non potè trattenersi dal ripetere in onore di D. Giovanni d'Austria quelle parole del Vangelo: ci fu un uomo mandato da Dio, che si chiamava Giovanni.

  A139001359 

 Questa città aveva già dovuto tollerare guerre micidiali ed ubbidire a padroni quasi unicamente intenti ad opprimerla per arricchire se stessi.

  A139001362 

 Egli aveva dovuto sostenere gravi persecuzioni da parte del governatore di quella città, perchè volendosi costui immischiare in cose di religione, il santo vescovo gli si oppose, ed era già sul punto di doversi allontanare dalla sua diocesi, quando si manifestò la peste.

  A139001362 

 Quest'uomo straordinario fin dalla sua fanciullezza aveva condotta una vita la più pura e la più innocente.

  A139001363 

 Fu allora che si vide qual cosa possa un vero pastore a sollievo degl'infelici! Circondato da una folla di sciagurati che chiedevano per pietà i soccorsi spirituali e temporali, decise di dare la vita pel suo popolo, come aveva fatto il Salvatore, e andò egli stesso nelle case private a servire gli appestati.

  A139001369 

 Il senato seguendo i suoi consigli aveva stabilito molte leggi contrarie alla Chiesa ed alla consuetudine in ogni tempo praticata dai cattolici.

  A139001369 

 Quel senato aveva con legge proibito agli ecclesiastici l'alienazione dei loro beni, e la costruzione di nuove chiese; nemmeno era loro permesso di vendere i loro stabili a persone del clero; e quindi fece mettere in prigione alcuni ecclesiastici senza alcuna partecipazione all'autorità della Chiesa.

  A139001381 

 Fra gli stranieri, che per fine di spasso, o per cagione di commercio si recavano sempre in gran numero a Venezia, v'era un vecchio capitano francese, chiamato Renault, il quale aveva fama di essere un uomo capace delle imprese più ardite e rischiose.

  A139001384 

 Renault aveva preparato i mezzi di esecuzione con tanto mistero e tale scaltrezza, che i più zelanti agenti della polizia non giunsero ad averne alcun sospetto.

  A139001385 

 Chi doveva essere incaricato di forzare le porte del palazzo ducale, e chi distribuire armi ai prigionieri rinchiusi nelle carceri; un altro aveva l'incumbenza di appiccare fuoco all'arsenale, per gettare lo spavento nella città; mentre parecchi dovevano assalire all'improvviso ne' loro palazzi i senatori, i membri del consiglio dei Dieci e gl'inquisitori e trucidare i nobili prima che sapessero per quali mani perivano; alcuni infine dovevano recarsi nei quartieri più popolati di quella grande città, per incitare la plebaglia al saccheggio e ad aumentare il disordine con tutti i mezzi possibili.

  A139001396 

 Aveva solo diciassette anni quando cominciò a regnare, ma fortunatamente ebbe buoni ministri e buoni consiglieri, la cui sagacità e prudenza contribuì molto al buon esito delle sue imprese.

  A139001397 

 Quel trattato fu molto vantaggioso per la Casa di Savoia, ed un famoso generale del re di Francia, chiamato Ladighera, ebbe a dire che il re di Francia Enrico IV aveva operato da mercante, mentre il duca di Savoia l'aveva fatta da Sovrano.

  A139001403 

 Ma Carlo Emanuele che aveva già tante volte condotto i suoi soldati alla vittoria in paesi stranieri, non si sgomentò in questo caso che trattavasi di sostenere i proprii diritti.

  A139001404 

 {416 [416]} Con immenso numero di soldati i Francesi vennero ad assalire Carlo Emanuele in un momento che non se lo immaginava, perchè poco prima nell'aggiustore le cose di Saluzzo aveva conchiuso coi Francesi un trattato di pace.

  A139001409 

 Dotato di grande ingegno, egli aveva un difetto notevolissimo, e si è che non sapeva frenare l'impeto della collera.

  A139001412 

 Imperciocchè il granduca lo nominò professore all'università di Pisa quando aveva appena 26 anni.

  A139001417 

 Era vi in quei tempi un tribunale ecclesiastico detto inquisizione, da una parola latina, che vuol dire cercare, perchè aveva per iscopo di cercare ed esaminare quelli che dicevano {421 [421]} o scrivevano cose contrarie alla religione.

  A139001423 

 E siccome la Spagna figurava in quei tempi qual prima potenza d'Europa, così tra il dominio che aveva in Italia, e l'influenza che aveva sopra gli altri Stati, si può dire che quasi tutta l'Italia divenne spagnuola.

  A139001428 

 Assai più trista era la situazione dei Napolitani per la grande smania che il vicerè spagnuolo aveva di far danaro per arricchire se stesso e mandarne in Spagna.

  A139001429 

 Certo Alessio di Salerno, capitale della Sicilia, di {425 [425]} professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuoter il grave giogo, ed era riuscito a guadagnarsi il popolo, i nobili ed essere proclamato primo capitano e re di Sicilia.

  A139001439 

 Quel re aveva lasciato suo erede un principe francese di nome Filippo, nipote del re di Francia.

  A139001443 

 Vittorio Amedeo aveva concentrate le sue forze in questa sua capitale, che era assai ben fornita di munizioni.

  A139001445 

 II duca Vittorio considerata l'immensa superiorità dei nemici, quando vide che il nemico aveva investita la città e la cittadella dalla banda di Porta Susina, risolse di fare una sortita per sorprendere il nemico e interrompergli i lavori d'assedio.

  A139001446 

 Nella sua prima età questi aveva vestito l'abito ecclesiastico.

  A139001447 

 Ma il principe Eugenio aveva un animo grande, e niuna cosa potè indurlo a tradire il suo sovrano per unirsi ad un suo nemico, e rimase fedele alla casa d'Austria.

  A139001456 

 Le inquietudini crescevano ed egli volle provar di andare nella cittadella di Torino, persuaso di essere ben accolto in un luogo da cui aveva egli allontanato i nemici con tante fatiche e tanti pericoli.

  A139001478 

 Ma la politica era quella che aveva portato l'Alberoni all'apice della {445 [445]} gloria, e la politica doveva precipitarlo.

  A139001481 

 Il Tanucci vedendosi così umiliato ritirossi in una campagna dove morì nel 1783 nella povertà: giusta ricompensa di chi aveva oppressa la chiesa e dispregiata la propria religione.

  A139001483 

 Per consacrare a Dio i talenti che da lui aveva ricevuto abbracciò lo stato ecclesiastico e divenne parroco di una parrocchia di Modena.

  A139001484 

 Ma il Muratori invece di denunziarlo alla giustizia lo chiamò a sè, e coll'autorità d'un sacerdote e d'un cristiano che sa perdonare, gli rimostrò la enormità del misfatto che commettere voleva contro chi paternamente lo aveva ammonito sulla sua mala condotta, lo esortò a vivere da buon cristiano, e lo accomiatò dopo averlo cordialmente abbracciato.

  A139001528 

 Dopo la morte del padre avvenne un giorno che non aveva più danaro sufficiente da vivere per sè e sua madre: allora egli diede quanto danaro aveva alla buona genitrice riducendo se medesimo a mancar di pane.

  A139001531 

 Una volta era adirato con un giovanetto perchè aveva commesso grave mancanza; ma avendolo un giorno incontrato nell'atto che sosteneva un vecchio e gridava contro di alcuni mascalzoni, da cui questi era stato urtato, Parini ammirò sì bella azione, e si unisce con lui a gridare a quei discoli, e dimenticando la mancanza del giovane, amorevolmente lo abbraccia e gli dice: un momento fa, io ti credeva perverso, ora che sono testimonio della tua pietà pei vecchi, ti giudico capace di molte virtù.

  A139001532 

 Egli aveva un carattere molto collerico, ma sapeva frenarsi e non portò mai odio ad alcuno, e fu veduto a far limosina agli stessi suoi nemici.

  A139001535 

 Nei varii stati d'Italia la forma di governo che vi aveva ai tempi di Carlo V, salvo poche eccezioni, durò sino al 1796.

  A139001536 

 Il Piemonte apparteneva alla casa di Savoia che sul principio di questo secolo aveva preso il titolo di re di Sardegna.

  A139001539 

 Un esercito francese già aveva valicato le Alpi colle mire d'impadronirsi dell'Italia col mezzo delle armi e degli affigliati a codeste società.

  A139001554 

 Ma egli stesso che aveva servito alla repubblica francese, odiava il governo repubblicano, e mirava a farsi {462 [462]} padrone assoluto della Francia e dei regni conquistati.

  A139001554 

 Se non che mirando a quel dominio universale che Carlomagno aveva esercitato si volle fare eleggere imperatore ed incoronare solennemente dal Sommo Pontefice.

  A139001558 

 Aveva in pensiero il novello imperatore di acquistarsi titoli e gloria pari a quella di Carlomagno; e poichè quel re fu incoronato re d'Italia così l'anno seguente egli si portò in Italia e fecesi incoronare a Milano colla corona di ferro, con cui solevano essere incoronati gli antichi re Longobardi.

  A139001560 

 Perciocchè se si può appellare ladroneccio lo spogliare un sovrano del suo Stato, che diremo di Napoleone monarca cattolico, che osò detronizzare, e mandare in carcere il sommo Pontefice capo della cattolica religione, dal quale aveva ricevuto tanti servigi, ed a cui era debitore della sua consacrazione imperiale, tanto più che Roma in confronto de' molti regni da lui conquistati era poca cosa? Ma l'ambizione conduceva Napoleone a tali eccessi, e questa medesima ambizione servì molto ad alienargli i buoni, sicchè fin d'allora si potè prevedere che la sua potenza non sarebbe durevole.

  A139001567 

 Allora ritiratosi nel castello di Fontainebleau, è costretto a rinunciare alle sue corone, e nel dolore bagna colle sue lagrime quel luogo medesimo dove egli aveva fatto scorrere quelle del Romano Pontefice.

  A139001567 

 Distrutto quel grande esercito, Napoleone aveva perduto il sostegno della sua potenza, e tutte le nazioni da più anni da lui oppresse gli si levarono contro.

  A139001569 

 Quivi quell'uomo straordinario, che aveva veduto quasi il mondo intero a' suoi piedi, passò cinque anni, meditando i suoi passati trionfi e la presente sua povera condizione.

  A139001571 

 Il Sommo Pontefice poi ritornò liberamente agli Stati che prima aveva, senza che i suoi dominii venissero diminuiti od aumentati.

  A139001615 

 Ma il barone della Torre, che governava Novara, aveva chiesto soccorso al generale austriaco di Milano, il quale gli mandò parecchi battaglioni in aiuto, affinchè i Piemontesi non avessero a combattere contro ad altri Piemontesi, e non si destasse una guerra civile.

  A139001619 

 Aveva altresì concesso alcune riforme giudicate utili a' suoi popoli ed alla cattolica religione.

  A139001619 

 Pio IX era stato eletto alla sede Pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto una amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli che per essersi ribellati alle leggi dello stato erano stati mandati in esilio.

  A139001621 

 Questo principe è quel medesimo che nella rivoluzione {484 [484]} del 1821 aveva proclamata la costituzione spagnuola; al quale progetto rinunziò intieramente sia per abbidire al suo legittimo sovrano, sia per non opporsi alle potenze alleate radunate nella città di Lubiana, sia anche perchè erasi già accorto che i capi di quel movimento appartenevano alle società secreto, perciò uomini da non fidarsi.

  A139001623 

 Radetsky, che aveva già ricevuti rinforzi, usci ad incontrarli, e dopo alcune battaglie fatte con vario evento, alfine li ruppe, e li inseguì sino a Milano, dove il re intendeva di rinnovare la prova delle armi; ma la plebaglia di Milano, avendolo accolto come nemico, il re ripassando il Ticino rientrò coll'esercito ne' suoi Stati, dopo aver domandato un armistizio, ossia una sospensione di ostilità che ottenne.

  A139001637 

 All'età di quindici anni aveva già compiuto i suoi studi.

  A139001645 

 Ciò non ostante non se ne sgomentò: perocchè fin da quando aveva ceduto all'invito di Pio IX aveva fatto il sacrifizio della propria vita.

  A139001674 

 Vari membri del novello governo vennero a congratularsi con lui perchè non aveva abbandonato la sua carica per fuggire ad esempio de' suoi colleghi.

  A139001676 

 Questo decreto aveva la data del 9 febbraio 1849.

  A139001679 

 Dico soltanto che il cielo non poteva benedire tali legislatori, e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina provvidenza servita per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da' suoi stati.

  A139001682 

 Il monarca ed i suoi figli, la regina e tutta la real famiglia, giunti in Gaeta, andarono a prostrarsi ai piedi di Pio IX, spargendo lagrime di consolazione e ringraziando Iddio che aveva colà guidato sano e salvo il suo rappresentante sulla terra.

  A139001683 

 Al cospetto di un avvenimento, che aveva costretto il capo della cristianità a fuggire da' suoi stati, le potenze cattoliche d'Europa non rimasero inoperose.

  A139001683 

 Prima fra tutte la nobile Spagna, che in que' giorni godea somma pace, prendendo l'iniziativa aveva manifestato la formale intenzione di ristabilire l'autorità temporale del Papa.

  A139001718 

 Da tutte le parti s'indirizzavano congratulazioni al generale Oudinot perchè aveva liberata Roma.

  A139001734 

 Interrogato se non aveva potuto conoscere l'assassino, rispose: «Quella figura non è parmigiana: sono tre giorni che mi perseguita; l'ho veduto starmi da fronte, di dietro e da lato: ma io gli perdono di cuore; e qualora egli venisse scoperto, non voglio che abbia altro castigo che l'esilio; sia fatta la volontà di Dio: io ricevo la morte in penitenza de' miei peccati.» Udito poscia che non vi era più speranza di vita, convocò intorno al suo letto tutti i signori della corte, co' suoi servi e loro chiese perdono dei dispiaceri e dello scandalo che per avventura avesse loro arrecato.

  A139001776 

 L' Italia Settentrionale aveva nel mezzo la Gallia Cisalpina, che corrisponde presso a poco alle moderne Provincie di Lombardia, Piemonte, Parma, Bologna e {527 [527]} Modena; a ponente la Liguria, che corrisponde incirca al Genovesato, al Nizzardo, dalla Lunigiana fino al Po; a levante la Venezia che corrisponde all'odierno Stato Veneto; dal fiume Adige alle Alpi Carniche.

  A139001939 

 Etrusci, nome antichissimo di un popolo che aveva sede principalmente nell'Etruria, og.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000056 

 Chiunque si fosse reso celebre con qualche azione, eziandio malvagia, aveva dopo morte gli onori divini.

  A140000056 

 Ma questa superstizione o idolatria, la quale in mezzo {19 [19]} all'errore aveva un' apparenza di ragionevolezza, col progresso del tempo degenerò e giunse a deplorabili eccessi.

  A140000061 

 Amulio temendo che questi dovessero poi un giorno spogliarlo del trono, come egli aveva spogliato il loro avolo Numitore, appena nati, li fece gittare nel Tevere, donde furono dalla corrente rigettati sulla riva.

  A140000061 

 In questo paese aveva anticamente regnato Giano, sotto al cui regno Saturno cacciato da Giove si ritirò fra i Latini.

  A140000069 

 Alla testa di ciascuna di queste divisioni Romolo aveva preposto capi, che perciò chiamavansi Tribuni, Curioni e Decurioni.

  A140000069 

 Il restante popolo, cioè l'infima plebe non aveva pressochè alcun diritto; era bensì convocato nel Foro, ma non dava quasi mai voto alcuno, solamente udiva ad esporre i partiti presi dai Patrizi, serviva alla milizia, esercitava le arti ed i mestieri.

  A140000074 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al Senato, dicendo che aveva veduto Romolo salire al cielo, il quale'gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto al nome di dio Quirino.

  A140000083 

 Egli frequentò la scuola di Pitagora e studiò a fondo la dottrina degli Etruschi, e da questa aveva imparato ad essere benefico e giusto verso di tutti; veniva perciò da tutti amato.

  A140000085 

 Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli a tutti i suoi sudditi distribuì campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere riputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti.

  A140000089 

 Approfittò delle scienze imparate, e l' anno che Romolo aveva solo diviso in dieci mesi, egli corresse, dividendolo in dodici, quasi nel modo che noi abbiamo presentemente.

  A140000090 

 Come egli aveva ordinato, il suo corpo fu deposto entro un'urna di pietra, ed a suo fianco in un altro sepolcro {29 [29]} furono collocati 24 grossi libri, dove era scritta la storia delle cerimonie da lui instituite in onore degli Dei, ai quali aveva innalzati templi.

  A140000097 

 Malgrado l'amor che aveva per la pace fu costretto a prendere le armi contro ai Latini, i quali dimoravano a poca distanza {31 [31]} da Roma.

  A140000112 

 Ma senza saperlo egli aveva nella propria casa l'istrumento con cui la provvidenza voleva punire tante scelleratezze.

  A140000113 

 A quel tempo viveva in Roma un giovanetto chiamato Giunio, di cui Tarquinio aveva fatto morire il padre e il fratello spogliandoli de' loro beni.

  A140000133 

 Laonde il Senato fu costretto di stabilire una nuova carica, appellata dittatura, da una parola latina che significa dettare; perchè appunto il Dittatore aveva diritto di dettar le leggi.

  A140000146 

 Liberati i Romani da tale pericolo, i cittadini ricominciarono a suscitare tumulti infra di loro, chiedendo che si approvasse una legge, la quale aveva per iscopo di scompartire i beni della repubblica fra il popolo.

  A140000149 

 Allora nuovamente si sovvennero del povero ma valoroso Cincinnato, il quale, come vi ho sopra raccontato, per lo addietro aveva già resi grandi servizi alla patria.

  A140000151 

 I Romani riconoscenti a Cincinnato, che aveva salvato la patria e l'esercito, gli concedettero la gloria del trionfo.

  A140000155 

 Il padre suo Virginio centurione l' aveva promessa sposa ad Icilio fervido difensore della plebe.

  A140000158 

 Un certo Licinio, Tribuno della plebe, aveva proposto due leggi; una che permetteva ai plebei di contrarre matrimonio con le famiglie dei patrizi, e l'altra che i plebei potessero anche pervenire al Consolato.

  A140000161 

 Gli antichi re di quest' isola solevano appellarsi tiranni, nome che in allora non aveva nulla di crudele, come suona {48 [48]} oggidì; ma semplicemente veniva a dire: uomini valorosi che colle armi o coll'industria fossero saliti al sovrano potere in una città prima libera.

  A140000164 

 Dionigi aveva altresì la manìa di voler comparir dotto letterato; a questo fine soleva preparare alcuni componimenti, che leggeva in pubblico a fine di riscuotere applausi.

  A140000170 

 A questa vista compreso da terrore dimenticò tutta quella apparente felicità, si alzò precipitosamente da mensa, nè volle più fermarsi un istante in quel posto che tanto aveva invidiato.

  A140000171 

 Intanto Dionigi agitato da continui rimorsi cagionati dalle persecuzioni contro a' suoi sudditi, che parte aveva uccisi, parte spogliati d' ogni avere, conduceva infelicissima vita.

  A140000171 

 Le crudeltà che aveva commesse facevangli vedere dappertutto nemici pronti a trucidarlo; nè avrebbe potuto prendere riposo, se non avesse dormito in un letto circondato da una fossa larga e profonda, la quale non si poteva attraversare se non per un ponticello, cui egli aveva grande cura di alzare prima di coricarsi.

  A140000174 

 Se non che i suoi cortigiani, cioè i suoi adulatori, più amanti della crapula che della scienza gli fecero mutare pensiero e lo consigliarono di allontanare dalla corte Platone, ed esiliare Dione che ve lo aveva chiamato.

  A140000177 

 Essi avevano sempre dato che fare ai Romani, e Veio loro capitale aveva il primato sopra la stessa Roma per grandezza, ricchezza e potenza.

  A140000192 

 Allora Decio che ne aveva il comando si lanciò colle sue armi in mezzo ai nemici sacrificandosi per la patria.

  A140000205 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno l'intemerato Fabrizio, il quale scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio e conchiudeva: «Punisci questo traditore, e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto e, scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore, «ammirabile Fabrizio, esclamò, è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poco prima aveva fatti prigionieri.

  A140000213 

 Impadronitisi di una galera dei Cartaginesi, che la tempesta aveva gettata sulle spiagge d'Italia, in poco tempo ad imitazione di quella costrussero cento venti navi, su cui parecchie legioni romane poterono passare lo stretto di Sicilia.

  A140000220 

 Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di ricondursi presso a' suoi nemici; sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro.

  A140000237 

 Ei convocò i senatori, che il terrore aveva dispersi, e inspirò in tutti tale ardire e tale speranza, che ogni cittadino chiedeva di essere soldato.

  A140000237 

 In mezzo a questa generale costernazione quel Fabio, che aveva combattuto Annibale con tanto vantaggio, fu il solo che abbia conservato il consueto buon giudizio.

  A140000241 

 Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò ottimo consiglio passar coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma.

  A140000252 

 Il giorno seguente si venne a battaglia; i soldati di Annibale fecero prodigi di valore, ma la fortuna aveva voltate le spalle ai Cartaginesi.

  A140000252 

 Il suo esercito fu disfatto intieramente, egli stesso con alcuni cavalieri si ritirò a Cartagine, dove da trentasei anni non aveva più posto piede.

  A140000253 

 Costui ebbe la viltà di proporre ai Romani di {69 [69]} dare loro nelle mani un uomo, cui egli aveva promesso di proteggere.

  A140000256 

 Allora si ritirò con una scelta di amici in una campagna vicino alla città di Linterno, ove attese unicamente alle scienze, che egli aveva sempre coltivate anche in tempo delle sue imprese militari.

  A140000258 

 I Romani mandarono Marcello per assediarla, e se ne sarebbero prestamente impadroniti ove non fosse stato colà un dotto meccanico di nome Archimede, uomo pregiato in tutta l'antichità, specialmente per lo studio che aveva fatto delle matematiche.

  A140000259 

 Aveva altresì fabbricato certi specchi detti ustorii, ossia ardenti, coi quali raccogliendo {70 [70]} i raggi del sole in un punto e facendoli riflettere sopra le navi degli assedianti, vi appiccava il fuoco, anche a grande distanza.

  A140000259 

 Egli aveva inventato alcune terribili macchine, le quali calandosi in mare, a guisa di un grande braccio, levavano in alto una nave, e, rovesciandola come si farebbe di un guscio di noce, la sommergevano.

  A140000260 

 Inoltre aveva fatto una sorprendente scoperta, quella cioè di una specie di fuoco, che ardeva nell'acqua, e nulla il poteva smorzare.

  A140000264 

 Egli aveva l'autorità di cancellare dal numero dei cavalieri e de' senatori chi colla condotta si fosse reso indegno di quel grado.

  A140000266 

 Nello stesso anno, in cui cadde Cartagine, fu pure dai Romani distrutta la città di Corinto per opera di Mummio, e poco dopo per mano dello stesso Scipione fu incenerita anche Numanzia, la città più forte della Spagna, che aveva seguite le parti dei Cartaginesi.

  A140000275 

 Per giungere al trono costui aveva ucciso un suo cugino e cercava di ucciderne anche un altro che ancora rimaneva.

  A140000287 

 Divenuto console cominciò col mettere a prezzo la testa di quel prode capitano, sotto pretesto ch'egli avesse favorito gli Italiani contro al Senato: accusa priva di fondamento, perchè Mario aveva condotto gli eserciti romani contra gli alleati durante la guerra.

  A140000289 

 Coloro che erano ivi registrati furono detti proscritti, ovvero condannati, perchè ognuno aveva ordine di ucciderli ovunque li incontrasse.

  A140000289 

 Per odio contro ai Romani quel re aveva fatto trucidare centomila Italiani, che abitavano nel suo regno.

  A140000303 

 Una moltitudine di malcontenti, queglino stessi a cui Cesare aveva perdonata la vita, tramarono di uccidere il Dittatore.

  A140000306 

 Aveva appena diciassette anni, quando venuto in Italia gli fu significato che il Dittatore lo aveva istituito suo erede.

  A140000308 

 Cicerone, il più grande oratore Romano e uno dei più grandi benefattori della patria, fu compreso fra i proscritti: gli venne troncata la testa mentre fuggiva, e posta su quello stesso luogo, donde tante volte intrepidamente aveva sostenuta la maestà delle leggi, repressa l'audacia dei malvagi.

  A140000321 

 Un giorno egli trovò un suo nipote, che leggeva un volume di Cicerone, di cui egli aveva permessa la morte.

  A140000324 

 Passeggiando un giorno per Roma incontrò un artefice, {90 [90]} che aveva ammaestrato un corvo a dire: Ti saluto, o Cesare vincitore, imperatore.

  A140000326 

 Quindi avvicinandosi al cocchio di Augusto, trasse fuori i pochi danari che aveva nella borsa per darli al principe; e disse che avrebbe dato di più, se più avesse avuto.

  A140000331 

 E tu, o Cinna, sai tutto questo, conchiuse, e vuoi assassinarmi? A questi detti Cinna esclamò, che non aveva mai immaginato tanta scelleratezza.

  A140000331 

 Quindi fattosi promettere che non lo avrebbe interrotto, gli raccontò ad una ad una le grazie ed i favori che gli aveva fatto.

  A140000349 

 Aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato, che cosi addimandavasi il cavallo idolatrato; e qualunque personaggio fosse andato a far visita ad Incitato era lautamente accolto.

  A140000350 

 Quel pazzo principe aveva stabilito di conferire a quella bestia la dignità di console, se fosse vissuto quanto ei sperava.

  A140000351 

 Vi basti il dire, che egli non aveva più un amico; perciò da tutti abborrito, fu da un certo Cherea trucidato in una solennità, mentre andava al teatro, nell'anno 41, dopo quattro anni di regno.

  A140000356 

 Egli, che aveva già tenuto sette anni la sede apostolica nella città di Antiochia, l'anno quarantesimo secondo dell'Era Cristiana venne a stabilirsi in Roma, città in quel tempo data in preda ad ogni sorta di vizi, perciò niente affatto disposta a ricevere una religione che è tutta virtù e santità.

  A140000357 

 Quel principe aveva già fatto condannare a morte migliaia di cittadini.

  A140000362 

 Frattanto gli viene recata la nuova che il Senato lo aveva condannato a morte.

  A140000363 

 Nerone morì in età d'anni trentuno, il giorno stesso in cui alcuni anni prima aveva fatto uccidere sua madre.

  A140000367 

 Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; e solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente, sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, proclamarono imperatore Vespasiano, universalmente conosciuto per uomo coraggioso, abilissimo nel fatto delle armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti.

  A140000373 

 Vespasiano aveva molte buone qualità, ma gli si rimprovera il difetto di avarizia: la quale dimostrò particolarmente nell'occasione, in cui alcuni deputati di una città andarono a partecipargli di avere raccolta una grossa somma di danaro a fine di innalzargli una statua d'oro.

  A140000374 

 Sempre intento a fare del bene era grandemente afflitto quando non aveva occasione di esercitare qualche buona azione.

  A140000391 

 Al feroce Domiziano succedeva Nerva, uomo di provata bontà, il quale ne' due anni del suo regno si occupò nel riparare ai mali, che Domiziano aveva cagionati all'impero.

  A140000402 

 Sebbene Marc'Aurelio fosse fornito di buone qualità, tuttavia aveva posta fede a molte calunnie da uomini malvagi disseminate contro ai cristiani; perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione, in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A140000410 

 Caracalla suo figliuolo aveva tentato di assassinarlo, ma fallitogli il colpo, dicesi che gli procurasse col veleno la morte.

  A140000412 

 Egli aveva condannato a morte il prefetto delle guardie pretoriane di nome Macrino, il quale accertatosi che era destinato a morte spietata, fece trucidare lo stesso Caracalla in età di anni ventinove e gli succedette nel governo.

  A140000414 

 Aveva altresì fatto costruire una torre, ai cui piedi era un pavimento di pietre preziose, acciocchè, occorrendo, avesse la soddisfazione di precipitarsi giù e rompersi il capo nella più splendida maniera, che gli fosse possibile.

  A140000417 

 Eliogabalo l'aveva adottato per successore; ma perchè era di ottimi costumi e da tutti amato, ne ebbe gelosia, e tentò {114 [114]} di farlo ammazzare.

  A140000418 

 Amava il cristianesimo, udiva volentieri a parlare del Vangelo, e aveva fatto scrivere a grandi caratteri nel suo palazzo queste belle parole del Salvatore: Non fate agli altri quello, che non vorreste fosse a voi fatto.

  A140000418 

 Nel suo palazzo aveva fatto costruire un tempietto, in cui fece riporre le immagini dei benefattori più insigni dell'umanità.

  A140000424 

 Aveva più di sei piedi, circa tre metri di altezza, quaranta libbre di carne appena bastavano a soddisfare il vorace suo appetito, e un grosso barile di vino non poteva estinguergli la sete.

  A140000424 

 In gioventù era stato pastore sulle montagne della Tracia, oggidì Rumania, ed aveva dato saggio d'incredibile valore contro alle bestie feroci ed ai masnadieri.

  A140000424 

 Severo stesso gli aveva conferito il grado di generale con altri titoli onorevoli; ma quell'ingrato, invece di servirsi dei favori ricevuti a pro del suo benefattore, gli suscitò contro una ribellione, nella quale Alessandro venne trucidato insieme con la madre.

  A140000433 

 Ciascuna tribù aveva un capo, da cui tutti dipendevano, ed al primo segno di lui si mettevano in cammino, ordinati in grandi colonne, traendosi dietro padri, mogli, figli sopra carri e facendo lunghissimi tratti di strada.

  A140000439 

 Per ultimo fu scorticato vivo, provando cosi prima di spirare in grande parte i tormenti, che egli aveva fette patire ai cristiani.

  A140000443 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo Pontefice.

  A140000451 

 Egli aveva anche costretto Massimiano a rinunciare all'impero, e così potè con tutta libertà fare alla nostra Italia tutto il male che un tiranno sa immaginare.

  A140000455 

 Siffatte doti presero sempre maggiore incremento in Costantino, perchè aveva egli fin dalla giovinezza avversione all'ozio, e con assiduità erasi applicato allo studio, seguendo le massime del maestro.

  A140000455 

 Suo padre morendo lo aveva eletto successore, e tutto l'esercito con unanimi applausi approvò e riconobbe il novello imperatore, il quale allora era in età di anni trentadue.

  A140000464 

 Non potendovi riuscire altrimenti, aveva tentato invano di assassinare Costantino suo genero.

  A140000473 

 Costante, che era rimasto padrone di tutto l'impero d'Occidente, fu ucciso da un suo generale di nome Magnenzio, che lo stesso imperatore aveva salvato da morte in una sedizione.

  A140000478 

 Egli aveva detto nel Vangelo, che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra, così Giuliano si propose di dargli una mentita col rialzare quel famoso ediflzio.

  A140000480 

 Per la morte di Giuliano l'esercito si trovò in cattivissima condizione coi Persiani, e per liberarsi da così grande pericolo elesse ad imperatore un prode e pio ufflziale, chiamato Gioviano, che aveva meritato il titolo di confessore per la fermezza mostrata in tempo di persecuzione.

  A140000481 

 Il primo toccò a Valente; ed aveva per capitale {131 [131]} Costantinopoli, stendendosi dalle sponde del Danubio fino all'Eufrate.

  A140000481 

 L'impero d'Occidente si estendeva dalla riva sinistra del Danubio fino alla Gran Bretagna, ed aveva per capitale Milano; e questo toccò al virtuoso Valentiniano.

  A140000482 

 Egli non aveva per lo addietro esitato d'incorrere la disgrazia di Giuliano per amor della religione.

  A140000484 

 Malgrado così belle qualità, aveva un difetto assai dannoso; come quegli che lasciavasi talvolta trasportare a smoderati impeti di collera.

  A140000491 

 Teodosio, soprannominato il Grande, aveva solamente diciotto anni, quando collocato da Graziano alla testa di un esercito liberò l'impero dai barbari, e costrinseli a ripassare il Danubio.

  A140000494 

 Il popolo di Antiochia erasi mosso a ribellione e in disdoro dell'imperiale dignità aveva spezzate e tratte nel fango le statue dell'imperatore.

  A140000497 

 In altra occasione la clemenza di Teodosio venne meno; poichè, mentre egli era in Milano, gli abitanti di Tessalonica, città dell'Illirio, si rivoltarono contro al governatore, lo uccisero, e atterrarono in pari tempo una statua, che Teodosio aveva fatto innalzare al proprio padre.

  A140000498 

 Sant'Ambrogio, tuttora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placare l'ira dell'imperatore; pochi giorni dopo quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo {135 [135]} entrare in chiesa, il santo Vescovo con franchezza apostolica, facendogli intoppo in sulla soglia, fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato.

  A140000504 

 Questo principe meritò il nome di Grande per la sua fermezza nella fede cattolica, per l'eroico suo valore in guerra, ed in modo particolare per la rara abilità che aveva nel maneggio di grandi affari ecclesiastici e civili; le quali cose ritardarono alquanto la rovina del Romano impero.

  A140000513 

 Quella grande capitale, miei cari, dal tempo in cui era stata saccheggiata dai Galli guidati da Brenno, non aveva più veduto alcun nemico alle sue porte; laonde tutti i cittadini furono immersi nella più grave costernazione.

  A140000514 

 Allora quella città superba espiò con disastri senza numero l'abuso che aveva fatto della sua passata grandezza.

  A140000525 

 Questo barbaro aveva estese le sue conquiste dal mare Baltico al Ponto Eusino, ossia Mar Nero, e fino al di là del mar Caspio, nel paese detto Grande Tartaria.

  A140000530 

 Ezio non aveva potuto mettere in piedi genti, che bastassero per opporsi a sì potente nemico; l'imperatore co'suoi generali tremavano di spavento, ma l'Italia ebbe un uomo che solo la salvò: egli fu s. Leone Papa.

  A140000530 

 Questo grande pontefice alla vista de' mali, che Attila aveva fatto e si preparava a fare per tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo, si vestì pontificalmente, e lo andò ad incontrare vicino di Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po.

  A140000531 

 Egli rispose, che, mentre parlava col romano Pontefice, aveva sopra di lui veduto un personaggio vestito di abito sacerdotale, il quale vibrava una spada sguainata, minacciando di colpirlo, se non ubbidiva a Leone.

  A140000532 

 Con questo omicidio Valentiniano si privò dell'unico capitano che potesse opporre a' suoi nemici; e alcuni mesi dopo perì egli medesimo ucciso da uno de' suoi ufficiali, per nome Massimo, che in un istante di collera aveva maltrattato.

  A140000532 

 Ezio lo seguì nella tomba, vittima d'una congiura simile a quella, che esso medesimo aveva più volte ordito ai propri nemici.

  A140000538 

 Di nazione barbaro, aveva passato la sua giovinezza in una vita errante, raccogliendo intorno a sè parecchi compagni, che si affezionava conducendoli a ruberie.

  A140000539 

 L'imperatore Leone per ritardare la caduta dell'impero d'Occidente mandò un generale per nome Nepote, il quale alla testa di poderoso esercito depose un certo Glicerio, che aveva usurpato il trono, e si fece egli stesso proclamare imperatore.

  A140000542 

 Finì sotto Romolo Augustolo, il quale per un tratto di somiglianza tutto singolare aveva il medesimo nome del fondatore di Roma e quello ilei fondatore del romano impero.

  A140000546 

 Questa voce deriva dal latino patronus, quasi qui patris onus gerit, che fa le veci di padre, perchè egli aveva obbligo di assistere il suo cliente, e di fare ciò che un buon padre fa per la sua famiglia.

  A140000550 

 Il Ditlatore aveva un luogotenente, detto magister equitum, ossia generale della cavalleria.

  A140000561 

 La dignità dei pontefici si aveva in si grande venerazione, che loro si dava la precedenza sopra tutti gli altri magistrati, e non chiedevasi conto delle loro azioni in cose di religione.

  A140000561 

 La persona del pontefice era sacra, ed aveva autorità sopra tutte le cose di religione.

  A140000561 

 PONTEFICI. La parola pontefice si vuole derivata da pontem facere, perchè egli aveva cura di riparare e conservare il ponte Sublicio, sopra cui solevano passare animali ed altre cose destinate ai sacrifizi.

  A140000584 

 Il soldato romano armato alla leggera aveva, oltre la spada, sette giavellotti o frecce lunghe tre piedi almeno, un piccolo scudo di legno ed un elmo di cuoio.

  A140000606 

 Eravi una legge che vietava l' uso del vino alle donne, ed una donna che aveva violata quella legge fu condannata dalla propria famiglia a morir di fame.

  A140000611 

 Per iscrivere adoperavano, come sui mattoni, un punzone, detto stilo, il quale aveva un'estremità appuntata per segnare le lettere; l'altra parte era piatta e serviva ad appianare le incisioni quando occorreva fare qualche correzione.

  A140000613 

 A similitudine delle cipolle aveva una quantità di pellicole, l'une alle altre sovraposte, le quali venivano separate colla punta di un ago.

  A140000613 

 La biblioteca di Tolomeo Filadelfo aveva settecento mila volumi scritti sul papiro.

  A140000630 

 Egli aveva loro promessa la terza parte delle terre d'Italia, affinchè lo eleggessero re e la promessa adempì appena salito sul trono.

  A140000630 

 Questa potrebbesi reputare una vera ingiustizia, ove egli non fosse stato in certa maniera giustificato dallo scarsissimo numero di uomini che abitavano l'Italia, e dal grande bisogno che vi aveva di nuove braccia per coltivare le campagne abbandonate.

  A140000630 

 Sebbene barbaro di nazione Odoacre mostrò capacità e virtù degne del grado, cui aveva saputo innalzarsi.

  A140000631 

 Odoacre non aveva cosa nelle sue vesti che potesse manifestare chi egli si fosse; nondimeno nel licenziarlo Severino lo salutò per nome, e gli predisse tutta la serie delle sue imminenti vittorie.

  A140000634 

 Il suo esercito era numeroso, ma dopo le conquiste lo aveva lasciato in ozio, da cui nacquero molti vizi, di modo che que' soldati erano piuttosto pronti a fuggire, che a combattere.

  A140000641 

 Era a quei tempi insigne in Italia Severino Boezio, uomo dedito alle lettere, alla filosofia ed alla teologia, il quale applicando alla verità cattolica i suoi studi filosofici aveva scritto contra l'eresie di Ario e di Eutiche.

  A140000643 

 Ne aveva sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato all'occupazione delle chiese perdette il regno e la vita.

  A140000643 

 Siccome Boezio e Simmaco erano e vivevano da buoni {168 [168]} cattolici, cosi Teodorico divenne abbominevole presso di tutti i buoni; tanto più che egli aveva ordinato che si dessero agli ariani le chiese dei cattolici.

  A140000654 

 Posta in piedi una possente armata, impadronissi della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si preparava a passare nella Grecia, quando l'imperatore risolse di fare l'ultima prova per ricuperare quanto Belisario aveva perduto.

  A140000662 

 Alboino prima di venire in Italia aveva ucciso il re doi Gepidi, chiamato Cunimond o, il quale era padrone di una parte della Germania, e poi aveva sposato Rosmunda figliuola di lui.

  A140000664 

 Qui parmi opportuno di farvi brevemente conoscere come i Longobardi di mano in mano conquistavano nuove provincie ne affidavano il governo a un duca, il quale aveva l' amministrazione di tutti gli affari militari e civili.

  A140000673 

 Il chiodo, che aveva servito pel freno o morso, fu poscia donato da s. Ambrogio alla Chiesa di Milano, ove tuttora si venera come preziosa reliquia.

  A140000686 

 Egli lo aveva alcune {183 [183]} volte felicemente difeso dai barbari; egli procurava che a Roma affluissero le elemosine del mondo cristiano, e le spendeva in opere pubbliche ed in soccorso dei poveri.

  A140000686 

 Il governatore imperiale avea il nome, il Papa aveva la realtà del comando.

  A140000691 

 Di quest'odio universale contro ai Greci si valse Liutprando {184 [184]} per assalire molte città e terre dipendenti dall'imperatore, e già aveva incominciato ad occupare pur quelle del ducato romano, quando Gregorio prese a proteggere queste ultime.

  A140000692 

 Alle paterne ammonizioni del Pontefice rimase Liutprando così commosso, che gli si gittò ai piedi, invocando perdono; poi solo entrò in Roma e sopra il sepolcro del principe degli Apostoli depose il manto reale e quanto aveva di prezioso, facendone dono a san Pietro.

  A140000711 

 A costui succedette il duca del Friuli, di nome Rachis, il quale nel 749 ruppe la tregua, e minacciò nuove vessazioni in Italia; sicchè il papa Zaccaria andò a rimproverargli la ingiustizia del suo procedere, esponendogli nello stesso tempo la tregua fatta col suo antecessore, e che egli aveva violata.

  A140000711 

 Il re franco nel prendere parte alle cose degli Italiani aveva conchiuso con Liutprando una tregua di venti anni.

  A140000725 

 Dopo le gloriose vittorie riportate sopra i Longobardi egli restituì al Papa tutte le città e tutti i paesi che gli avevano tolto i barbari, ed essendosi recato a Pavia, prese il titolo di re dei Franchi e d'Italia, ponendosi sul capo la corona di ferro, che aveva servito ad incoronare i re Longobardi.

  A140000730 

 La stessa fortuna che aveva favorito il figliuolo di Pipino nelle sue spedizioni contra i Sassoni, non l'abbandonò contro agli altri popoli della Germania, i quali tutti furono superati da lui, e forzati a lasciarsi governar da ufficiali che egli mandava a fare le sue veci nei vari paesi.

  A140000735 

 Carlomagno fino dall'806, sentendo aggravarsi dal peso degli tnni, aveva voluto provvedere all'avvenire col dividere fra i tre suoi figliuoli la sua vasta monarchia.

  A140000743 

 Aveva anche mandato gli altri due suoi figliuoli Pipino e Lodovico, l'uno in Aquitania, l'altro in Baviera, che erano i regni destinati per loro porzione.

  A140000743 

 Intanto, mentre Bernardo regnava in Italia, Lodovico, che per la sua bontà (altri dicono dabbenaggine) era soprannominato Bonario, aveva nella dieta, ovvero adunanza generale dei suoi Stati, nell'anno 817, dichiarato imperatore e collega nell'impero Lottano, suo figliuolo primogenito.

  A140000752 

 Ma Lottario fingeva; perciò aggiunse il più enorme sacrilegio ai delitti che aveva già commesso.

  A140000754 

 Così finiva la dominazione franca in Italia, dopo di aver durato cento quindici anni, da che Carlomagno l'aveva tolta dalle mani dei Longobardi.

  A140000757 

 Se vi ricordate ancora un popolo barbaro sotto il nome di Unni, condotto da Attila, aveva fatto grandi stragi nel romano impero.

  A140000758 

 Mentre Carlomagno era ancora in vita aveva scelto alcuni generali, cui aveva affidata, come vi raccontai, la guardia degli stati posti sulla frontiera della Germania e dell'Italia col titolo di marchese, giacchè i paesi di frontiera si chiamano Marche.

  A140000762 

 Saputa la trama ordita da quel ribaldo, l'imperatore avrebbe potuto con una parola farlo uccidere; ma credendo di potersi guadagnare il cuore di quel colpevole col perdono, lo chiamò in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove allora abitava, e dopo avergli rammentata l'antica loro amicizia e i molti favori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla, dicendogli: «Questa tazza sia fra noi pegno di una riconciliazione sincera; ogni qual volta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono che egli vi ha ora conceduto.» Flamberto rimase confuso, ma era troppo scellerato, perchè facesse la debita stima di tanta bontà.

  A140000762 

 Un signore della Lombardia, chiamato Flamberto, ricolmo di favori da Berengario, che gli aveva tenuto un figliuolo al fonte battesimale, fu corrotto dai nemici di questo principe, tanto che per eccesso d'ingratitudine e di nefandità giunse a concepire il reo disegno di dargli la morte.

  A140000763 

 Costui aveva promesso di ricondurre in Italia il secolo d'oro; ma la cosa andò diversamente.

  A140000763 

 Poco stante cessò eziandio di vivere Lottano suo figliuolo; e a lui con facilità potè succedere Berengario II, che già aveva nelle mani il dominio delle cose.

  A140000764 

 Berengario tornato in Italia si pentì di quanto aveva fatto, e, ribellatosi all'imperatore, aveva già allestito un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, ed Ottone si avanzò senza ostacolo.

  A140000766 

 Questi era console di Roma e capo di quel senato, che aveva in suo potere la fortezza di Castello Sant'Angelo.

  A140000767 

 Aveva Ottone riconfermato al Papa il temporale suo dominio sugli stati della Chiesa.

  A140000782 

 Ma l'iniqua azione di quel principe non gli lasciò godere a lungo della fortuna {210 [210]} che aveva tanto desiderata: poichè in capo a pochi mesi mori trafitto di pugnale in un agguato tesogli sulla riva di un fiume, che separa il territorio d'Amalfi dal salernitano.

  A140000788 

 Costui, oltre la bellezza del volto, la maestà dello sguardo ed una forza prodigiosa, aveva una voce così sonora, che nel più forte di una battaglia, superato il fragor delle armi e le grida dei combattenti, facevasi udire da una parte all'altra dell'esercito.

  A140000795 

 Nel 1073 fu eletto Papa; egli non voleva accettare questa dignità, specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa.

  A140000813 

 Tancredi, Siciliano e cugino di Boemondo, fin dalla fanciullezza aveva saputo accoppiare al più intrepido coraggio la moderazione, la generosità, la modestia, la religione e tutte le virtù, che possono adornare un eroe cristiano.

  A140000815 

 A quella vista tutti i guerrieri latini fremettero di sdegno, e come seppero che il Sultano, ossia re dei Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (città dove si celebrò il primo Concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A140000817 

 Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A140000821 

 Ma il suo braccio non aveva perduto nulla di vigore, e mentre coloro si tenevano sicuri di dargli la morte, egli coraggioso li assale, tre ne uccide, e gli altri costringe a fuggire.

  A140000832 

 I mercanti di Amalfi, i cui magazzini erano stati dati in preda alle fiamme ed al saccheggio, abbandonarono un soggiorno, che la gelosìa aveva reso loro insopportabile, e andarono a portare nelle altre città d'Italia la loro industria e gli avanzi delle loro ricchezze.

  A140000833 

 Il dotto, che aveva scoperto le pandette, si affrettò di portarle ai magistrati di Pisa, i quali, avendone fatto fare parecchie copie, diffusero quel codice prezioso tra i popoli dell'Italia, e il fecero poi conoscere in Francia ed in Germania; la qual cosa contribuì assai a propagare i veri principii della giustizia e ad ingemelire i costumi, che i barbari avevano introdotto in quei vari paesi.

  A140000833 

 Questo imperatore dopo di avere raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume, che appellò codice, aveva eziandio ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti, ovvero avvocati, si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane, a fine di servire ad un secondo {224 [224]} volume di leggi positive, che furono appellate pandette.

  A140000850 

 Era il carroccio un carro sacro a somiglianza dell'arca degli Ebrei, che Ariberto vescovo di Milano nel 1039 aveva inventato, affinchè servisse di centro di riunione, e {228 [228]} tenesse in ordine la milizia, specialmente in tempo di guerra.

  A140000850 

 Era sormontato da un'antenna, che aveva sulla cima un pomo dorato con due stendardi, sicchè potevasi vedere da tutto un esercito; nel mezzo campeggiava l'immagine del Crocifisso.

  A140000854 

 Le milizie delle città italiane alleate di Federico aiutarono a compiere la crudele vendetta, e colsero quell'occasione per isfogare l'odio loro contro a quella città, la quale negli anni addietro aveva quasi intieramente devastato le città di Lodi e di Como.

  A140000860 

 Per cinque anni egli combattè e si affaticò, a fine di soggiogare i coraggiosi Italiani; ma erano troppi ed ostinati gli avversari, che aveva a combattere qua e là; e spesso avveniva che un giorno vinceva il nemico, e l'indomani ne era egli medesimo sconfitto.

  A140000864 

 E egli possibile non riconoscere un miracolo dell'Onnipotenza divina, allora che si vede un sacerdote disarmato e curvo, quale io sono, sotto al peso degli anni, trionfare della germanica durezza è vincere senza guerra un principe sì formidabile?» - Disse poscia come egli non aveva voluto accettare condizioni di pace senza parteciparle agli alleati, e lodò il religioso coraggio, con cui avevano difesa la Chiesa.

  A140000864 

 Gli alleati, rapiti dalle eloquenti parole del Pontefice, proruppero in vivi e prolungati applausi, lodando i disegni che aveva il Pontefice di pacificare la loro patria, e promisero di secondarlo.

  A140000866 

 L'imperatore, dopo di aver renduto i dovuti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuta la Chiesa, credendo difenderla, che ringraziava Dio di averlo tratto di errore, che perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A140000872 

 Un giorno, in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchio, e piangendo uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «Signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome dei principi e dei baroni più possenti della Francia per supplicarvi ad avere pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano dei Turchi.

  A140000874 

 Il Papa che allora regnava a Roma, chiamato Innocenzo III, aveva eziandio invitato tutti i sovrani d'Europa a prendere la croce; ma soltanto un buon numero di signori Francesi e di Italiani si accinsero a quella nuova guerra santa.

  A140000875 

 La flotta veneziana aveva già sciolto le vele per la Palestina, e strada facendo aveva ridotto ad obbedienza Zara, città della Dalmazia, che si era ribellata alla repubblica, quando un principe greco, di nome Alessio, e soprannominato l' Angelo, in età di soli dodici anni, andò a presentarsi ai crociati, supplicandoli di dargli aiuto.

  A140000876 

 Il giovane Alessio era figliuolo di un imperatore di Costantinopoli, detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuta la barbarie di far cavare gli occhi e rinchiudere in una profonda prigione per mettere sè al possesso del trono.

  A140000880 

 L'usurpatore di Costantinopoli, addimandato eziandio Alessio Angelo, principe crudele, che non aveva esitato di far accecare il proprio fratello per farsi strada al dominio, volle provarsi a combattere coi crociati; ma al solo aspetto di quegli uomini saldi come muraglie i Greci fuggirono vergognosamente senza pugnare, ed abbandonarono ai Latini le torri, le mura ed i principali quartieri della città.

  A140000886 

 La storia loda il valore e la generosità di Dandolo nell'assalire i Greci e soggiogare Costantinopoli; ma lo biasima, {237 [237]} perchè invece dì condurre le sue genti alla conquista di Terra santa, come aveva promesso al Papa ed ai Francesi, consumò uomini e tempo per uno scopo assai diverso; motivo per cui i Luoghi santi continuarono ad essere in mano dei Turchi.

  A140000887 

 Quasi fino a quel tempo il popolo di Venezia aveva partecipato nella elezione del doge e dei membri del gran Consiglio, dai quali veniva governata la repubblica.

  A140000891 

 Durante le lunghe contese tra i papi e gli imperatori di Germania, Enrico VI, figliuolo di Federico Barbarossa, togliendo in moglie la figliuola di Guglielmo re delle Due Sicilie, aveva unito tutto quel regno all'impero di Germania.

  A140000900 

 Innocenzo IV, che allora regnava in Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, si dispose di cèderne il possesso a quello tra i principi d'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come fatto aveva Roberto l'Intrepido.

  A140000901 

 Lo zio di Corradino, quèl medesimo Manfredi che aveva procurato la morte a Corrado IV, valoroso guerriero, ma d'indole feroce e irreligiosa, sotto colore di sostenere i diritti del nipote, sostenne altresì accanitamente la parte dei Ghibellini per aprirsi una strada al trono.

  A140000904 

 Ma l'avvicinarsi dei Francesi aveva sparso il terrore nei suoi baroni; e quando Manfredi intimò alle sue genti di porsi in atto di battaglia, si accorse con dolore che molti di essi tremavano di spavento.

  A140000909 

 Allora i Ghibellini di Roma offersero al principe tedesco un buon nùmero di soldati e quei tesori, che il Papa nella sua fuga aveva dovuto abbandonare nelle chiese.

  A140000913 

 Appena si vide tranquillo possessoie del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso romano Pontefice, che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A140000914 

 {244 [244]} Egli era un dotto e nobile cittadino che altamente sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò Pietro re di Aragona, che aveva sposata una figliuola di Manfredi, e lo risolvè a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A140000917 

 Esso aveva sempre operato con umanità e giustizia, e per questi suoi meriti ebbe salva la vita a se stesso e alla famiglia.

  A140000918 

 Coloro che vennero nominati si chiamarono Priori delle arti, che dovevano durare in uffizio solamente due mesi, dopo i quali se ne eleggevano degli altri;, quegli poi, che aveva il comando dell'esercito, prendeva il nome di Gonfaloniere: il quale, oltre alla dignità di generale, fu anche incaricato di far eseguire le condanne che si davano nei tribunali di giustizia.

  A140000926 

 Essendo essa una città ghibellina, che aveva maltrattato alcuni cardinali e vescovi, non osava certo ricorrere agli aiuti del sommo Pontefice; laonde si rivolse direttamente a Genova, chiedendo pace; ma le condizioni ne erano talmente dure, che gli stessi Pisani tenuti colà in prigione sconsigliarono la conclusione di una pace cotanto vergognosa.

  A140000926 

 Pisa era al colmo dei mali: priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio, aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed {248 [248]} altri popoli, istigati massimamente dai Genovesi.

  A140000927 

 Il conte Ugolino che aveva trattato questi affari seppe approfittarne in suo pro', e dopo di aver cacciato i Ghibellini da Pisa ottenne di essere fatto padrone della città per anni dieci.

  A140000927 

 Siccome colle dubbiezze e colle iniquità aveva acquistato il dominio, cosi con eguali arti si guadagnò l'amicizia dei Fiorentini e dei Lucchesi, cedendo loro alcune castella e terre: quindi invece di difendere la patria, ne diveniva il traditore.

  A140000931 

 In quella medesima occasione il pittore aveva terminato un lavoro rappresentante la santa Vergine, destinato ad una chiesa di quella città.

  A140000940 

 Fu egli pianto {252 [252]} da ogni ordine di persone, e venne seppellito in una chiesa consacrata alla santa Vergine, che aveva coi suoi lavori molto abbellita; egli stesso prima di morire aveva dimostrato vivo desiderio di essere ivi sepolto.

  A140000944 

 A quel tempo, in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nelle due parti dei Guelfi e dei Ghibellini, Dante, che aveva avuto un maestro guelfo, si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A140000947 

 Ma in quel momento Firenze detestava le discordie e lo spargimento del sangue; i Bianchi tuttochè sostenuti dai Ghibellini furono vinti, e Dante che aveva avuto mano in quelle discordie, mentre trovavasi in Roma per una ambascierìa presso il Pontefice, venne condannato ad essere arso vivo.

  A140000947 

 Sebbene Dante fosse d'indole bizzarra e vendicativa, aveva tuttavia di molte buone qualità; era dotato d'ingegno riflessivo, parlava poco, ma diceva parole pesanti, poneva nello studio grandissima attenzione, e nessuna cosa valeva a distorlo quando era assorto in esso.

  A140000948 

 Questo uomo straordinario morì a Ravenna nel 1321 in età di cinquantasei anni, addolorato per non aver più potuto rivedere l'amata patria, come aveva costantemente desiderato.

  A140000969 

 Egli aveva ventitrè anni, e viaggiava per cose di traffico, quando capitato a Napoli andò a visitare la tomba dell'illustre poeta latino Virgilio Marone, ove si senti ardere del vivo desiderio di coltivare la poesia.

  A140000969 

 Sin dalla sua giovinezza aveva atteso alla poesia, e sperava di ottenere il secondo posto fra i poeti, non permettendogli la sua ammirazione per Dante di poterlo superare; ma tosto che conobbe le poesie italiane di Francesco Petrarca, suo amico, perdette ogni speranza di potersi acquistar gloria col far versi, e diede alle fiamme la maggior parte delle rime che aveva composto.

  A140001002 

 Le provincie situate ai confini d'un regno chiamavansi marche, ed il conte, che le governava e le difendeva dalle straniere invasioni, aveva il titolo di marchese.

  A140001004 

 Aveva Umberto II divisato di accompagnare i crociati nella conquista della Terra santa; ma ne fu impedito da varie minute guerre, che ebbe a sostenere per difendere il retaggio paterno.

  A140001006 

 Tuttavia Umberto, mercè la sua fermezza ed il suo coraggio, riuscì di nuovo a riavere quelle città e quelle terre, che l'avido imperatore gli aveva tolte.

  A140001010 

 Guglielmo da Gasale, capitale del Monferrato, aveva estese le sue conquiste su Vercelli, Tortona, Alessandria, Alba, Ivrea, fino sulle terre adiacenti a Torino.

  A140001011 

 Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Ganavese.

  A140001015 

 In quel tempo Giovanni Paleologo, desideroso di sollecitare in persona i soccorsi del re d'Ungheria, erasi da lui recato, ma nel ritorno il re dei Bulgari, favorevole ai Turchi, lo aveva sorpreso, e tenevalo prigioniero in Varna.

  A140001019 

 Non avendo questa figliuoli, il regno avrebbe dovuto passare a Carlo Durazzo; ma per l'odio che a lui portava, ella aveva adottato a figliuolo e successore il fratello del re di Francia, detto Lodovico II. Perciò Carlo Durazzo, dopo di aver fatta soffocare la regina Giovanna, contese colle armi il regno di Napoli contra Lodovico.

  A140001022 

 Fu esso il primo dei signori di Milano a portare il titolo di duca nel 1395 che, aveva comprato da Venceslao imperatore di Germania.

  A140001032 

 Quando poi seppero che il duca di Milano lo aveva {280 [280]} deposto del suo grado e condannato a morte, dopo aver tentato di farlo avvelenare, non fu più alcun dubbio della sincerità della sua esibizione.

  A140001034 

 Nel trasporto della gioia per la riportata vittoria egli diede la libertà a tutti i prigionieri che aveva fatto.

  A140001040 

 Questi avventurieri combattevano pel danaro e per l'onore, e perciò chi loro porgeva maggior danaro o maggiore speranza di gloria li aveva, a suo servizio.

  A140001056 

 Come già vi dissi, in Venezia il tribunale dei Dieci aveva concentrato in sè ogni autorità, e talora abusato anche del suo potere.

  A140001056 

 Poco dopo aver ricevuta la nuova del doloroso infortunio, il padre, essendo già più che ottuagenario, venne deposto dalla sua carica di Doge, che aveva gloriosamente tenuta per trentaquattro anni.

  A140001064 

 Intanto i Turchi stavano per versarsi in Italia dalla parte del Friuli e della Garniola, provincie poste alla estremità del golfo Adriatico, ove il passo delle Alpi avrebbe spaventato chicchessia, fuorchè Maometto; Egli aveva comunicato il suo furore e la sua ferocia a' suoi compagni d'armi.

  A140001068 

 Ciascun pensava di portar seco quanto aveva di più prezioso e andare altrove a cercar salvezza.

  A140001073 

 Ora, miei cari, dovete sapere che fra le famiglie riguar-devoli, che nutrivano in cuore odio e gelosìa contro ai Medici, una era quella dèi Pazzi, cui Cosimo aveva trattato sempre coi riguardi dovuti ad una delle più antiche e più rispettate case della repubblica.

  A140001080 

 Circondato di continuo da uomini cospicui per ingegno e per dottrina, egli diede il suo nome alla preziosa librerìa, che il suo illustre avolo aveva cominciata; e fondò egli stesso nei suoi giardini di Firenze una scuola di pittura sotto il titolo di accademia, dalla quale uscì poi gran numero di pittori, i quali formano ancora oggidì la gloria dell'Italia.

  A140001098 

 Ciò non {299 [299]} ostante fino al 1492 non si aveva notizia di una parte del mondo, la quale in estensione uguagliasse quasi le tre altre già conosciute.

  A140001100 

 La scoperta di varie terre e di varie isolette fatta poco prima dai Portoghesi formava il soggetto delle conversazioni di tutti, ed aveva acceso l'animo del giovanetto Cristoforo.

  A140001101 

 Cinque anni aveva speso in viaggi, in preghiere, in raccomandazioni per trovar modo di avviarsi verso il nuovo mondo.

  A140001113 

 Di tre navi, che Colombo aveva condotto dalla Spagna, due erano perdute: quella, che rimaneva, non era più capace di portare tutta la sua gente; fu perciò costretto a dividere gli Spagnuoli in due compagnie.

  A140001116 

 Sette mesi erano scorsi, da che Colombo aveva lasciata la Spagna, e niuno in Europa aveva avuto notizia di lui.

  A140001118 

 Ognuno aveva fissi gli occhi in Colombo.

  A140001126 

 Intanto Americo Vespucci, viaggiatore fiorentino, saputo che Colombo aveva scoperto il nuovo mondo, concepì il desiderio di ottenere gloria uguale.

  A140001128 

 Mori povero colui, che aveva scoperto il nuovo mondo, donde provenne all'Europa oro immenso! Il nome di Cristoforo Colombo sarà sempre glorioso tra gli uomini per la sua religione, la sua carità, e per la scoperta dell' America.

  A140001129 

 Ma Francesco Sforza, giudicando di aver diritto a quel ducato perchè aveva sposato la figliuola del Visconti, si presentò alle porte della città colla formidabile sua banda.

  A140001132 

 Lodovico aveva fatto disporre tappezzerìe e fiori lungo tutte le strade, per cui il monarca Francese doveva passare, ed egli stesso si mosse incontro per riceverlo alla testa dei principali signori di sua corte.

  A140001136 

 Parecchi principi Italiani, il Papa, i Veneziani, Massimiliano re di Germania, Ferdinando il Cattolico, quel medesimo, che aveva somministrato a Colombo le navi per la scoperta dell'America, lo stesso Lodovico il Moro si collegarono insieme nel 1495 per cacciare i Francesi dall'Italia.

  A140001137 

 Così quel principe, il quale aveva chiamato gli stranieri in Italia, ed aveva barbaramente fatto perire un suo nipote in carcere, dovette egli pure finire i suoi giorni fuori della patria, lontano dai suoi parenti, eziandio chiuso in una prigione.

  A140001142 

 Cesare Borgia, più comunemente conosciuto sotto al nome di Duca Valentino, aveva deliberato di abbattere i piccoli principi, che signoreggiavano sugli stati della Chiesa.

  A140001154 

 Nel vedere l'Italia divenuta campo di tante guerre e di tanti disastri si direbbe che le belle nostre contrade fossero per ricadere in una barbarie simile a quella, che aveva travagliata l'intera Europa dopo la caduta del Romano impero.

  A140001166 

 Costantino imperatore fino dall'anno 324 aveva innalzala una chiesa in onore del Principe degli Apostoli.

  A140001168 

 Allora il Buonarotti palesò l'astuzia che aveva usata.

  A140001168 

 I nemici di Michelangelo, recatisi anch'essi a vederla, ripetevano che lo scultore fiorentino non aveva un solo lavoro, il quale avesse alcun pregio dell'arte antica.

  A140001179 

 I coltivatori degli studi e delle arti, i suoi sudditi e tutti i buoni piansero la morte di un tale Pontefice, e avevano ragione di sentirne amaro dolore, perchè nessun principe aveva più di lui onorato le belle arti.

  A140001181 

 Carlo V aveva già introdotto molti cambiamenti nel governo della Spagna.

  A140001182 

 Ora convien che sappiate come Carlo V aveva un rivale nel re di Francia Francesco I, il quale ambiva la corona imperiale al pari di lui.

  A140001182 

 Questo re era molto amante dello grandi imprese, ed aveva già sostenuto molte guerre, in cui si resero celebri parecchi capitani.

  A140001189 

 Lo credereste? o miei cari, che malgrado tanto valore, Giovanni aveva paura del Folletto a segno, che non mai avrebbe osato dormire solo in una camera? L'anno 1526, mentre combatteva contro ai Tedeschi, un pezzo d'artiglierìa gli fracassò una gamba, per cui poco-appresso moriva in età di soli ventott' anni.

  A140001189 

 Questo terribile condottiero aveva formato una banda assai rinomata di soli Italiani, e fu l'ultima, di cui si.

  A140001190 

 Fino allora Carlo V aveva rispettata la religione; ma il Papa, che chiamavasi Clemente VII, avendo rifiutato di concedere cose, che egli riputava contro coscienza, Carlo ne fu sdegnato; e per farne vendetta ordinò al Contestabile di Borbone, il quale comandava gli e-serciti Spagnuoli in Lombardia, di marciare contro di Roma, impadronirsi della città e della persona del Pontefice.

  A140001190 

 Questi obbedì prontamente a quest'ordine severo; imperocchè colui, che aveva tradito il suo re, era certamente capace di tradire la propria religione, e dare al mondo lo spettacolo di un principe cristiano, che minaccia il successore di s. Pietro.

  A140001194 

 Nonpertanto il Papa, aveva ordinato di chiudere le porte e preparare le maggiori difese.

  A140001195 

 Pigliando abiti da lutto e fingendosi profondamente addolorato pei mali che il Papa aveva sofferto, si condusse in persona a Roma.

  A140001197 

 Egli convocò a Bruxelles i più grandi signori de' vari suoi regni, e annunziò loro pubblicamente che, stanco dalle cure del mondo, aveva risoluto di andar a cercare in un monastero il riposo, che non poteva sperare sul trono.

  A140001197 

 Que' monaci l'accolsero col massimo rispetto sorpresi al vedere un re, che da più di cinquant'anni aveva governato tanti milioni d'uomini, preferire la loro povera cella allo splendore di tante corone.

  A140001201 

 Non avrete certamente dimenticato, miei cari amici,,come il conte di Carmagnola aveva acquistata la città di Genova a Filippo Maria Visconti duca di Milano, di cui egli era generale.

  A140001201 

 Questo benemerito {332 [332]} cittadino aveva di già affrontato gravi pericoli e sostenute molte guerre pel bene della patria; perciò si meritava più d'ogni altro la carica di doge.

  A140001202 

 Governò saviamente più anni la patria, e nella sua vecchiaia, non potendo più sopportare gravi fatiche, affidò il comando dell'armata ad un suo nipote di nome Giannettino Doria, che egli medesimo aveva ammaestrato nella nautica e in tutto ciò che può fare un valente militare.

  A140001207 

 Carlo V, dopo essersi rappacificato col Papa, mandò quel medesimo esercito, che aveva saccheggiato Roma, a cingere di assedio Firenze per costringerla a ricevere il sovrano, che poco prima aveva cacciato chiudendogli in faccia le porte.

  A140001208 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A140001210 

 Essa con grande eroismo aveva cacciato ben due volte gli Spagnuoli.

  A140001216 

 Aveva però perduto del suo splendore da che gli Spagnuoli erano divenuti padroni dell'America, ove aprirono larga via al commercio per quei lontanissimi paesi.

  A140001221 

 Difatto Don Giovanni aveva contribuito assai alla vittoria di Lepanto.

  A140001221 

 Il santo pontefice Pio V, principale motore della gloriosa spedizione, il quale colle sue preghiere aveva preparato quel luminoso trionfo delle flotte Cristiane, al primo annunzio della riportata vittoria non potè trattenersi dal ripetere in onore di Don Giovanni d'Austria le parole del Vangelo: Vi fu un uomo mandato da Dio, che si chiamava Giovanni.

  A140001228 

 Egli aveva dovuto sostenere gravi persecuzioni da parte del governatore di quella città, perchè volendosi costui immischiare in cose di religione, il santo vescovo gli si opponeva; ed era già sul punto di doversi allontanare dalla sua amata diocesi, quando si manifestò la peste.

  A140001228 

 Quest'uomo straordinario fin dalla sua fanciullezza aveva condotta una vita pura ed innocente senza paragone.

  A140001229 

 Allora si vide qual cosa possa un buon pastore a sollievo degli infelici! Circondato da una folla di sciagurati, che chiedevano per pietà i soccorsi spirituali e temporali, deliberò di dare la vita pel suo popolo, come aveva fatto il Salvatore, andando egli stesso nelle case private a servire gli appestati.

  A140001235 

 Esso aveva con leggi proibito agli ecclesiastici l' alienazione dei loro beni e la costruzione di nuove chiese; nemmeno era loro permesso di vendere i proprii stabili a persone del clero.

  A140001235 

 Il senato, seguendo i suoi consigli, aveva stabilito molte leggi contrarie alla Chiesa ed alla consuetudine in ogni tempo praticata dai Cattolici.

  A140001243 

 Fra gli stranieri, che per passatempo o per cagione di commercio si recavano sempre in buon numero a Venezia, v'era un vecchio capitano francese, chiamato Renanlt, il quale aveva fama d'uomo capace delle imprese più ardite e rischiose.

  A140001245 

 Mentre poi col favore delle tenebre della notte e del tumulto di alcuni soldati spagnuoli, che l'ambasciatore doveva introdurre in città travestiti, s'impadronirebbero de1 palazzo del {349 [349]} doge e dell' arsenale, altri congiurati, che servivano nella flotta Veneziana e che Renault aveva corrotto, avrebbero con pugnali uccisi i capi, e forzati i.

  A140001246 

 Chi doveva essere incaricato di forzare le porte del palazzo del doge, e chi distribuire armi ai prigionieri chiusi nelle carceri; altri aveva l'incumbenza di appiccare fuoco all'arsenale per gettare lo spavento nella città, mentre parecchi dovevano assalire all'improvviso nei loro palazzi i senatori, il Consiglio dei Dieci, gl'inquisitori, e trucidare i nobili prima che sapessero per quali mani perivano; alcuni in fine dovevano recarsi nei quartieri più popolati di quella grande città per eccitare la plebaglia al saccheggio e ad aumentare il disordine con tutti i mezzi possibili.

  A140001246 

 Renault aveva preparato i mezzi di esecuzione con tanto mistero e con tale arte, che i più zelanti agenti della polizia non giunsero ad averne alcun sospetto.

  A140001253 

 Aveva solo diciassette anni quando cominciò a regnare, ma fortunatamente ebbe buoni ministri e buoni consiglieri, la cui sagacità e prudenza contribuirono molto al buon esito delle sue imprese.

  A140001254 

 Quel trattato fu molto vantaggioso per la Casa di Savoia, ed il generale francese, chiamato Ladighera, ebbe a dire, che il re di Francia aveva operato da mercante, mentre il duca di Savoia l'aveva fatta da sovrano.

  A140001256 

 Il duca Emanuele Filiberto aveva dovuto marciare contro di loro colle sue genti, e si sparse molto sangue.

  A140001258 

 Ma Carlo Emanuele, che aveva già tante volte condotto i suoi soldati alla vittoria in paesi stranieri, non si sgomentò quando trattavasi di sostenere i propri diritti.

  A140001259 

 Con immenso numero di soldati i Francesi vennero ad assalire Carlo Emanuele in un momento, in cui non se lo immaginava, perchè poco prima nell' aggiustare le cose di Saluzzo aveva conchiuso coi Francesi un trattato di pace.

  A140001264 

 Era dotato di grande ingegno; ma aveva un difetto notevolissimo, poichè non sapeva frenare l'impeto della collera.

  A140001265 

 Egli non aveva che cinquantun'anni; il suo corpo nobilmente vestito e colla chioma cinta d'alloro venne trasferito con molta pompa per le vie di Roma fino al sepolcro.

  A140001271 

 Era vi in quei tempi un tribunale ecclesiastico detto inquisizione, da una parola latina, che vuol dire cercare, perchè aveva per iscopo di cercare ed esaminare quelli, i quali dicevano o scrivevano cose contrarie alla religione.

  A140001276 

 Siccome poi la Spagna facevasi vedere in que' tempi la prima potenza d'Europa, così tra pel dominio che aveva in Italia e l'influenza che esercitava sopra gli altri stati, si può dire che l'Italia divenne spagnuola.

  A140001281 

 Trista era la sorte del Piemonte nella occupazione delle armi Spagnuole e Francesi; ma assai più tristo era lo stato dei Napolitani e Siciliani per la grande smania, che il vicerè aveva di far danaro, arricchire se stesso, e mandarne in Ispagna.

  A140001282 

 Certo Alessio di Palermo, capitale della Sicilia, di professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuotere il grave giogo, e, riuscito a guadagnarsi il popolo ed i nobili, venne proclamato primo capitano e re di Sicilia.

  A140001301 

 Il Papa, che lo aveva chiamato, ammirandone il vasto è profondo sapere, lo fece teologo del sacro Palazzo.

  A140001304 

 Quel re aveva lasciato erede un principe francese, di nome Filippo, nipote del re di Francia.

  A140001307 

 Vittorio Amedeo aveva concentrate le sue forza nella sua capitale, assai ben fornita di munizioni.

  A140001310 

 Nella sua prima età questi aveva vestito l'abito ecclesiastico; ma la lettura delle guerre antiche lo innamorò della gloria militare, e a questo fine si presentò un giorno al re di Francia Luigi XIV, chiedendogli il comando di un reggimento.

  A140001311 

 Ma Eugenio, che aveva un animo retto, non si lasciò indurre a tradire il proprio sovrano per unirsi ad un suo nemico, e {370 [370]} rimase fedele alla casa d'Austria.

  A140001311 

 Ora, sia per vendicare l'affronto, che aveva ricevuto dal re di Francia, sia per venire in aiuto di Vittorio Amedeo, suo cugino ed alleato, egli corse a grandi giornate alla volta di Torino.

  A140001320 

 Le sue inquietudini crescevano, ond'egli volle provare di entrare nella cittadella di Torino, persuaso che sarebbe bene accolto in un luogo, da cui aveva allontanato i nemici con tante fatiche e con tanti pericoli.

  A140001338 

 Ma la politica era quella che aveva portato l'Alberoni all'apice della gloria, e la politica doveva precipitamelo.

  A140001341 

 Il Tanucci, vedutosi così umiliato, ritirossi in una sua casa di campagna, dove morì nel 1783 nella povertà: giusta ricompensa di chi aveva oppressa la Chiesa e dispregiata la propria religione.

  A140001343 

 Per consacrare a Dio l'ingegno, che da lui aveva ricevuto, abbracciò lo stato ecclesiastico e divenne paroco di una chiesa di Modena.

  A140001344 

 Tosto se ne sparse la notizia per la città, e si desiderava di conoscere e di punire l'aggressore; ma il Muratori, invece di denunziarlo alla giustizia, lo chiamò a sè, e, coll'autorità d'un sacerdote e di un cristiano, che sa perdonare, gli mostrò l'enormità del misfatto, che commettere voleva contro chi paternamente lo aveva ammonito della sua mala condotta; lo esortò a vivere da buon cristiano, e lo accomiatò dopo averlo cordialmente abbracciato.

  A140001355 

 Allora egli diede quanto aveva alla buona {386 [386]} genitrice riducendo se medesimo a mancar di pane.

  A140001358 

 Una volta erasi adirato con un giovinetto suo scuolaro, perchè aveva commesso grave mancanza; ma avendolo poco stante incontrato nell'atto che sosteneva un vecchio e gridava contro di alcuni mascalzoni, i quali lo avevano urtato, Parini ammirando sì bella azione, si unisce con lui a mortificare que' discoli; dimentica la mancanza del giovine ed amorevolmente lo abbraccia esclamando: Un momento fa io ti credeva perverso; ora che sono testimonio della tua pietà pei vecchi, ti giudico capace di molta virtù.

  A140001359 

 Egli aveva un carattere molto collerico, ma sapeva frenarsi, e non portò mai odio ad alcuno; anzi fu visto dare {387 [387]} limosina agli stessi suoi nemici.

  A140001360 

 Io sono per raccontarvi, miei cari amici, un fatto straordinario, che mise a soqquadro l'Europa e fece provare alla nostra Italia grande parte degli orrori e delle calamità che già patito aveva ai tempi dei Goti, dei Longobardi e de'Normanni.

  A140001362 

 Il Piemonte apparteneva alla Casa di Savoia, e sul principio di questo secolo aveva preso il titolo di regno di Sardegna.

  A140001365 

 Questo re aveva dato di sè le più belle speranze; ma attorniato da cattivi cortigiani, si era in appresso ingolfato nei piaceri, trascurando gli affari dello stato e ponendo in non cale le miserie del popolo.

  A140001368 

 Un esercito Francese aveva già Valicate le Alpi colle mire d'impadronirsi dell'Italia per mezzo delle armi e degli affigliati a codeste società.

  A140001386 

 Ma egli stesso, che aveva servito alla repubblica francese, odiava il governo repubblicano e mirava a farsi padrone assoluto della Francia e dei regni conquistati.

  A140001387 

 Se non che, mirando al dominio universale, che Carlomagno aveva esercitato, si volle far eleggere imperatore ed incoronare solennemente dal sommo Pontefice.

  A140001394 

 Perciocchè, se si può appellare ladroneccio lo spogliare un re del suo stato, che diremo di Napoleone, sovrano cattolico, il quale osò togliere dal trono, mandare in carcere il sommo Pontefice capo della cattolica religione, da cui aveva ricevuto tanti servigi ed a cui era debitore della sua consacrazione imperiale? E poi, che cosa era Roma in confronto dei tanti regni da lui conquistati? Ma l'ambizione aveva acciecato Napoleone e il conduceva a cosiffatti eccessi, i quali sempre più servirono ad alienargli i buoni, di sorte che fin d'allora si potè presagire la sua potenza non sarebbe stata duratura.

  A140001395 

 Questi, oscuro di nascita, aveva saputo col suo coraggio affezionarsi tanto l' animo di Napoleone, che lo innalzò a quella dignità, mandando Giuseppe Bonaparte al trono di Spagna.

  A140001402 

 Allora ritiratosi nel castello di Fontainebleau, dove tre anni prima aveva fatto chiudere il papa Pio VII, è costretto a rinunciare alle sue corone e nel dolore bagnare di {401 [401]} sue lacrime il luogo medesimo, dove egli aveva fatto scorrere quelle del romano Pontefice.

  A140001402 

 Distrutto il grande esercito, Napoleone aveva perduto il sostegno della sua potenza, e tutte le nazioni da più anni oppresse gli si levarono contro.

  A140001405 

 L'uomo fatale e straordinario, che aveva veduto quasi il mondo intero a' suoi piedi, passò colà cinque anni meditando i suoi passati trionfi e la presente sua povera condizione.

  A140001406 

 Il sommo Pontefice poi tornò liberamente al possesso degli stati, che prima aveva, senza che i suoi domimi venissero diminuiti od aumentati.

  A140001420 

 Ma il barone della Torre, che governava Novara, per espresso comando del re aveva chiesto soccorso al generale Austriaco di Milano, il quale gli mandò parecchi battaglioni in aiuto, affinchè i Piemontesi non avessero a combattere contro ad altri Piemontesi, e non si destasse una guerra civile.

  A140001423 

 Aveva altresì concesso alcune riforme giudicate utili a' suoi popoli ed alla cattolica religione.

  A140001423 

 Pio IX era stato eletto alla Sede pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto un' amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli, che, per essersi ribellati alle leggi dello stato, erano stati puniti coll'esilio.

  A140001425 

 Questo principe è quel medesimo, che nella rivoluzione del 1821 aveva proclamata la costituzione spagnuola, a cui tosto rinunziò intieramente, sia per ubbidire al suo legittimo sovrano, sia per non opporsi alle potenze alleate riunite nella città di Lubiana, sia anche per essersi accorto in tempo che i capi di quel rivoltamento appartenevano alle società segrete, ed erano perciò uomini da non si fidare.

  A140001428 

 Radetzky, che aveva già ricevuto rinforzi, uscì ad incontrarli, e dopo alcune battaglie fatte con vario evento, alfine li ruppe e li inseguì sino a Milano, dove il re intendeva di rinnovare la prova delle armi.

  A140001446 

 Ciò non ostante nulla si sgomento: {415 [415]} perocchè, fin da quando si era arreso all'invito di Pio IX, aveva fatto sacrifizio della propria vita.

  A140001466 

 Certamente, cari giovani, voi penerete a credere, come un uomo cotanto beneficato dal Papa, al quale aveva fatto così calde promesse di fedeltà, sia poi divenuto il più fiero nemico del suo benefattore.

  A140001472 

 Vari membri del novello governo vennero a congratularsi con esso lui, perchè non aveva abbandonata la sua carica per fuggire ad esempio de' suoi colleghi.

  A140001474 

 Questo decreto aveva la data del 9 febbraio 1849.

  A140001477 

 Dico soltanto che il Cielo non poteva benedire così fatti legislatori; e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina Provvidenza servito per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da'suoi stati.

  A140001480 

 A tale avvenimento, che aveva costretto il Capo della cristianità a fuggire de' suoi stati, le potenze cattoliche d'Europa non rimasero inoperose.

  A140001515 

 Da tutte parti s'indirizzano congratulazioni al generale Oudinot, perchè aveva liberato Roma.

  A140001531 

 Interrogato se non aveva potuto conoscere l'assassino, rispose: «Quella figura non è parmigiana; sono tre giorni che mi perseguita; lo vidi starmi di fronte, di dietro e da lato; ma io gli perdono di cuore; e qualora egli venisse scoperto, non voglio che abbia altro castigo che l'esilio.

  A140001531 

 Sia fatta la volontà di Dio; io ricevo la morte in penitenza dei miei peccati.» Udito poscia che non vi era più Speranza di vita, convocò intorno al suo letto tutti, e signori e servi della corte, loro chiese perdono dei dispiaceri e dello scandalo che aveva loro arrecato.

  A140001558 

 L'anno 1811 ne apparve una, che a giudizio dei dotti aveva una coda lunga 36 milioni di leghe.

  A140001560 

 Il volgo l'aveva come presagio di sciagure, e in {440 [440]} prova adduceva la fortuita coincidenza di tristi avvenimenti seguili alla comparsa di altre comete.

  A140001561 

 La sua chioma aveva l'enorme lunghezza di circa ottanta milioni di leghe.

  A140001563 

 Il Piemonte ravvisava una minaccia di guerra nei forti armamenti, che l'Austria aveva fatto nel Lombardo-Veneto, quindi si diede anch'esso a porsi in sull'armi.

  A140001568 

 Pare che il successo delle armi avrebbe dovuto incoraggiare gli alleati a proseguire l'opera incominciata; ma Napoleone III capi che cimentando il suo esercito contro a quelle fortezze mettevasi in pericolo di perdere quanto aveva guadagnato.

  A140001573 

 Il Denina aveva passato 82 anni di vita nello studio e nella fatica.

  A140001579 

 Era ministro di Stato, aveva ricevuto una grande decorazione dal suo re, quando nel 26 febbraio 1821, munito dei conforti della religione, tutto lasciava in terra per andare a ricevere il premio dei buoni nella patria dei beati.

  A140001605 

 Vittorio Alfieri si era occupato a richiamarla alla sua purezza in quella parte di poesia che si appella tragedia; e Carlo Denina vi aveva assai lavorato per quanto riguarda la storia.

  A140001606 

 Aveva un'indole buona, ed era costantemente esatto nell'obbedienza e negli altri suoi doveri.

  A140001606 

 Lo baciò e lo ribaciò le mille volte, come quello che con mano sì dolce gli aveva dato il passo e la chiave agli scrittori del 300.

  A140001610 

 Ma da Faenza avviatosi a Ravenna fu sorpreso per via dalla febbre, ed in mezzo ai conforti della religione, che aveva sempre amata e predicata col più caldo zelo, spirò in una villa del collegio dei nobili il 1° ottobre 1828, pochi giorni prima della morte del Monti.

  A140001615 

 Il poeta prendendo a descrivere questo fatto, fìnge che un angelo liberi l'anima di Baswille dall'inferno, perchè negli estremi momenti della vita ottenuto aveva il perdono delle colpe col pentimento; poi, come a fargli scontare le pene del purgatorio, lo guida fino alle porte di Parigi a contemplare il duolo della Francia, i delitti dei ribelli, e in fine il supplizio dello sventurato Luigi XVI. Questo poemetto contiene delle bellezze inarrivabili.

  A140001619 

 Costui aveva una madre inferma, cinque figliuoli chiedenti pane, ed egli era sfinito dalla stanchezza.

  A140001621 

 Qui eziandio diede opera a correggere una cantica intitolata: La Mascheroniana, cui aveva dato principio mentre era in Francia.

  A140001623 

 Egli aveva tra le mani un lavoro intitolato La Feròniade, in cui ragionando della dea Feronia, antica protettrice della cultura delle campagne, il poeta prende a cantare l'asciugamento delle Paludi Pontine, opera immortale della munificenza di Pio VI. Pochi versi mancavano a compierne il terzo ed ultimo canto, quando fu preso da un colpo di apoplessia.

  A140001625 

 Egli aveva passata la vita nello studio, e nel fare del bene ad altri; tuttavia negli ultimi momenti sentiva rimorso per alcuni scritti non buoni, che, trasportato dalle vicende dei tempi, aveva pubblicato; e non potendoli, come desiderava, abbruciare, raccomandavasi a' suoi amici che ne facessero disperdere la memoria.

  A140001627 

 Ma quale non fu la loro sorpresa, quando conobbero che ognuno aveva parlato colla medesima persona? E che un uomo solo conosceva tutti quei diversi linguaggi? Questi era il sacerdote Mezzofanti.

  A140001629 

 Tutti rimasero attoniti, ed il sapiente astronomo dovette darsi per vinto, non sapendo di codesta lingua se non le parole che gli aveva indirizzato.

  A140001635 

 Tuttavia chi lo crederebbe? Fra i tanti motivi che aveva di far pompa dello straordinario suo ingegno si tenne nascosto quanto gli fu possibile.

  A140001635 

 qualche memoria {466 [466]} intorno alla chiave recondita che gli aveva aperta là via a quella straordinaria cognizione di lingue, promise di farlo con una tessera comparativa, cioè con una specie di grammatica, con cui si potessero spiegare le radici delle lingue primitive da cui derivarono e si diramarono di poi tutte le altre.

  A140001636 

 Consumato dalla età e dalle fatiche, in mezzo ai conforti di quella religione che aveva con zelo professata, terminava i suoi giorni il 15 marzo 1849 quando il Romano Pontefice era esule a Gaeta.

  A140001637 

 Quest' uomo era Silvio Pellico, Egli aveva sortito i natali in Saluzzo, ridente città posta quasi ai piedi del Monviso, distante 20 miglia da Torino, il 24 giugno 1789.

  A140001638 

 Il padre colla famiglia erasi trasferito a Milano dove aveva ottenuto un pubblico impiego, e Silvio andò a raggiungerlo in quella popolosa città.

  A140001644 

 À quello annunzio Pellico si portò col pensiero a' suoi genitori, di cui non aveva più avuto notizia dopo la sua partenza da Milano.

  A140001646 

 Quel santo vecchio, avendomi udito a mano a mano a raccontare per minuto tutto quello che io aveva sofferto nelle prigioni di Milano di Venezia e dello Spielberg, mi {470 [470]} consigliò a scrivere la narrazione e a pubblicarla.

  A140001648 

 L'ottimo D. Giordano aveva una maschia e generosa eloquenza, efficacissima sul mio spirito.

  A140001656 

 Fu più volte veduto tornare a casa colle {473 [473]} saccocce vuote e talvolta privo dei suoi abiti stessi, che egli aveva dato ai poverelli.

  A140001663 

 I rapidi progressi nello studio gli ottennero con molto plauso la laurea dottorale in lettere e teologia quando aveva appena vent'anni.

  A140001672 

 Egli aveva il coraggio delle sue opinioni, gli scritti suoi già pubblicati lo dipingono quale egli fu davvero, e più vivamente e meglio ancora appariranno appena si daranno alla luce le cose inedite ch'ei lasciò, e sono già ordinate, e religiosamente custodite da un suo riconoscente amico

  A140001674 

 Aveva egli preso a fare la rivista di un manoscritto greco, che esisteva nell'Università di Torino, e contenente frammenti dei filosofi Empedocle e Parmenide, restituendone ed illustrandone il testo; e vi aggiungeva ricerche intorno al genuino testo greco del commentario di Simplicio sopra Aristotile, de coelo et mundo.

  A140001674 

 In que'tempi tra noi dominavano i Francesi sotto Napoleone; e Torino, avendo cessato di essere capitale, aveva perduto in gran parte l'antico suo splendore.

  A140001674 

 Questi ottimo religioso raccoglieva in casa sua quanti giovani poteva, purchè fossero desiderosi di far tesoro di quella sapienza, che egli aveva acquistata.

  A140001679 

 Fin dagli anni giovanili egli si era occupato di questa lingua, di cui l' abate Caluso aveva mezzo secolo prima pubblicati i principii; ma poi awevala tralasciata, nò la riprese se non per incitamento del Champollion, il quale desiderava vedersi preparato un potente mezzo per la spiegazione de' geroglifici Egiziani.

  A140001688 

 Con questo tenore di vita giunse all'estrema vecchiaia; e morì in età di 88 anni il 22 maggio 1873 con tutti i conforti di quella religione, che dalla sua conversione aveva sempre amato.


don bosco-le due orfanelle.html
  A141000004 

 In tutte queste operazioni sei ore,di tempo si erano perdute; i lavoranti erano stanchi e più d'ogni cosa il fatto straordinario li aveva persuasi che quel motto sacrilego e le bestemmie provocavano lo sdegno di Dio.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000015 

 Quando poi aveva luogo qualche trattenimento di ginnastica, distribuzione di premi, teatrino, o concerti musicali, quei benemeriti Signori si professavano lieti di poter intervenire quali Padri in mezzo ai Proprii figli.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.

  A143000051 

 Nessun diritto adunque aveva il Provveditore di esigere che nei giorni e nelle ore della sua visita i professori titolati dell'Oratorio fossero presenti a far lezione, ed egli ingannò sostanzialmente la legge, la quale in quella loro assenza non trova una cagione di chiusura delle scuole, e però D. Bosco non ha ingannato nessuno: i professori legalmente abilitati, di cui mandò la lista, hanno davvero essi medesimi insegnato, non quanto, nè quando pretese l'Autorità scolastica locale, ma quanto e quando hanno potuto e dovuto per obbedire alla legge, e provvedere all'istruzione dei giovanetti (e le statistiche degli esami son lì a farne prova) (V. Allegato D ).

  A143000051 

 " Segno evidente che l'Ospizio aveva i suoi maestri legalmente approvati.

  A143000053 

 4° Il Ministero aveva decretato la chiusura del ginnasio privato; e siccome un ginnasio è luogo dove s'insegna, cosi legalmente è chiuso quando vi è cessato l'insegnamento, come cessava di fatto il 30 Giugno nelle Scuole Salesiane.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000163 

 Quell'arca era una specie di barca che Dio aveva ordinato a Noè di costruire.

  A148000230 

 Quando Abramo venne nella terra di Canaan aveva figliuoli?.

  A148000231 

 Àbramo allora non aveva alcun figlio; ne ebbe uno di poi con una specie di miracolo, essendo già egli e Sara in età molto avanzata.

  A148000391 

 Il vero Dio era adorato dai Giudei nel tempio di Gerusalemme, che il re Salomone aveva fatto edificare.

  A148000409 

 I Giudei furono condotti schiavi dopo la distruzione della loro città circa quattrocento venti anni dopo che Salomone {36 [84]} aveva edificato il tempio, e circa cinquecento ottantanni prima della nascita di G. C..

  A148000421 

 Questi fu Ciro, re di Persia, siccome Isaia aveva predetto.

  A148000491 

 Fu la Circoncisione del Salvatore, che era una figura del Battesimo, in cui gli fu imposto il nome di Gesù, siccome un Angelo aveva comandato a Maria prima che Egli nascesse.

  A148000661 

 Gli Apostoli passarono dieci giorni nella preghiera per prepararsi a ricevere lo Spirito S. che G. C. aveva loro promesso.

  A148000719 

 Riguardo alla tradizione S. Paolo dice che egli predicava per tradizione quelle cose che aveva ricevuto dal Signore: quod accepi a Domino, tradidi vobis.

  A148000747 

 In pena della loro ostinazione furono severamente puniti, come il Salvatore aveva loro predetto.

  A148000748 

 Che cosa aveva predetto il Salvatore?.

  A148000749 

 Il Salvatore aveva.

  A148000759 

 Quest'ultima rovina degli Ebrei avvenne circa quarant'anni dopo la morte del Salvatore; quando vivevano ancora quelli medesimi che lo avevano ascoltato, siccòme egli aveva predetto.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000038 

 E poichè Maria nella sua profonda umiltà tutta si conturbò e domandò la spiegazione di un sì straordinario annunzio, l'Arcangelo Gabriele confermò quanto aveva detto sviluppandone il senso.

  A149000040 

 L'Angelo nel dire che Maria trovò, la grazia non vuol dire che l'abbia trovata solo allora, mentre che Maria aveva già la grazia prima dell' Annunziazione dell' Angelo; la ebbe fin dalla nascita; dunque non la perdette mai, la trovò piuttosto a conto di tutto il genere umano che l' aveva perduta col peccato originale.

  A149000041 

 Egli è dunque indubitabile quel che insegnano i santi Padri, cioè che Maria trovando questa grazia restituì agli uomini tanto di bene quanto di male ci aveva recato Eva col perdere la grazia.

  A149000044 

 Non dobbiamo noi confessare che Maria aveva ricevuta la missione di santificare? E sì che fu proprio Maria che operò questa santificazione di Elisabetta, giacchè s. Luca dice precisamente: Et factum est ut audivit salutationem Mariae Elisabeth exultavit infans in utero eius et repleta est Spiritu Sancto Elisabeth.

  A149000052 

 Per trent'anni Gesù aveva menato vita nascosta.

  A149000052 

 Quando poi si accorse che Gesù aveva cominciata la sua vita pubblica, che s. Giovanni nel deserto aveva già cominciato nelle sue prediche a parlare di lui e che Gesù aveva già dei discepoli, allora secondò l'avviamento della grazia con quello stesso spirito di unione a Gesù con cui aveva per trent' anni rispettato il suo nascondimento ed interpose la sua preghiera per sollecitarlo a fare un miracolo e manifestarsi agli uomini.

  A149000073 

 Un' esperienza di diciotto secoli ci fa vedere in modo luminosissimo che Maria ha continuato dal cielo e col più gran successo la missione di madre della Chiesa ed ausiliatrice dei cristiani che aveva incominciato sulla terra.

  A149000075 

 Presi poi da speciale affetto verso la Beatissima Vergine, mentre essa tuttora viveva, presero ad onorarla talmente che sul monte Carmelo, dove Elia aveva veduto ascendere quella nuvoletta, che fu un' insigne figura di Maria, costrussero alla medesima Vergine un piccolo santuario.

  A149000077 

 [1], in queste immagini della Vergine, prova che in difetto d'una effigie reale della Madre di Dio l'arte cristiana saputo aveva riprodurre in essa le sembianze dell'anima sua, quella fisica bellezza simbolo della perfezione morale che far non si poteva di non attribuire alla Vergine divina.

  A149000083 

 Spiegate queste ed altre altissime dottrine, la visione svanì, e Gregorio scrisse subito le cose imparate e le insegnò costantemente nella sua Chiesa, nè mai lasciava di ringraziare la Beata Vergine che in modo così portentoso lo aveva istruito

  A149000090 

 Essi dicevano che aveva mandate lettere sottoscritte di sua mano per far rompere l'alleanza che esso aveva con principi stranieri, e che co' suoi scritti perturbava la pubblica tranquillità.

  A149000097 

 Rispondendo essi che niente valeva, così tosto ripigliava quell' empio, cosi è della Madre di Dio; per quel tempo, che aveva Cristo in sè, era grandemente da onorarsi, ma dal punto che lo diede in luce niente più differisce dalle altre donne.

  A149000100 

 Egli si compiaceva molto delle gemme e dei diamanti e vedendone le {60 [252]} molte e belle corone che l'imperatore Maurizio aveva dedicate alla Madre di Dio ad ornamento della chiesa di santa Sofia in Costantinopoli, le fece prendere e se le pose sul capo e portolle nel proprio palazzo.

  A149000106 

 Allora il barbaro guardando in su vide sulla porta l'immagine della Vergine che egli aveva poco prima bestemmiato.

  A149000108 

 Il nemico aveva in questo conflitto insultato a Maria scrivendo ad Andrea: Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie armi.

  A149000110 

 Lo stendardo poi su cui era impressa l'immagine di Maria, che aveva trionfato dei nemici, si conserva tuttora nella chiesa di Toledo.

  A149000113 

 I Carnotesi assediati nella loro città da una banda di corsari esposero sopra di un'asta a modo di vessillo una parte della veste di Maria che Carlo Calvo aveva portato da Costantinopoli.

  A149000124 

 Sul vessillo del suo esercito aveva fatto imprimere l'effigie della Vergine colle parole: Da mihi virtutem contro hostes tuos.

  A149000132 

 Fra le preghiere che il santo Pontefice aveva ordinato pel giorno di quella grande battaglia fu il Rosario, e nell'ora stessa che si compieva quell'avvenimento, lo recitava egli stesso con una schiera di fedeli con lui raccolti.

  A149000133 

 Pregava egli, ed aveva invitati i fedeli di tutto il mondo a pregare con lui.

  A149000134 

 Il principe Carlo di Lorena, che a stento aveva potuto raccogliere trenta mila tedeschi, era riuscito di entrare in città per tentarne in qualche modo la difesa.

  A149000135 

 Al ventidue dello stesso mese i Turchi tentarono di abbattere altri edifici lanciando gran quantità di palle e di bombe, con cui fecero grandissimo guasto, ma non poterono impedire gli abitanti di implorare giorno e notte i soccorsi del cielo nelle chiese, nè i predicatori di esortarli a riporre, dopo Dio, tutta la loro fiducia in quella che loro aveva tante volte dato potente aiuto.

  A149000140 

 Il duca di Baviera, che aveva avuto il comando d'una parte dell' esercito cristiano, mentre il re di Polonia ed il duca di Lorena comandavano il rimanente della milizia, per secondare quanto si era fatto nella sua capitale, chiese al sommo Pontefice Innocenzo XI l'erezione della suddetta Confraternita.

  A149000148 

 L'Imperatore Napoleone I aveva già in più guise oppresso il sommo Pontefice, spogliandolo de' suoi beni, disperdendo Cardinali, Vescovi, Preti e Frati, privandoli parimenti de' loro beni.

  A149000149 

 {90 [282]} Dopo aver fatto risuonare il temuto suo nome in tutta la terra camminando di vittoria in vittoria aveva portate le sue armi nelle regioni più fredde della Russia, credendo trovare colà nuovi trionfi; ma la divina Provvidenza invece gli aveva preparato disastri e sconfitte.

  A149000153 

 Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto {92 [284]} dopo la vittoria di Lepanto ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quarto aveva decretato il Pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetuala memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli Cristiani instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 maggio.

  A149000157 

 Già da vari mesi questa veneranda immagine aveva eccitato in qualche modo il suo culto per mezzo di una voce più volte udita da un fanciullo non ancora di cinque anni, nominato Enrico, chiamandolo per nome e col darglisi a vedere in maniera non bene espressa dal fanciullo medesimo.

  A149000165 

 La divota immagine non aveva alcun titolo proprio, e il pio Arcivescovo giudicò che fosse venerata sotto il nome di Auxilium Christianorum come parve più adatto all'attitudine che presentava.

  A149000181 

 Ma un motivo tutto speciale della costruzione di questa chiesa era un bisogno {107 [299]} comunemente sentito di dare un segno pubblico di venerazione alla B. Vergine Maria, che con viscere di Madre veramente misericordiosa aveva protetto i nostri paesi scampandoci dai mali cui tanti altri soggiacquero.

  A149000223 

 Coll'offerta del Santo Padre e di qualche altra pia persona si potè far acquisto del terreno e non altro; sicchè quando si trattò di cominciare i lavori io non aveva un soldo da spendere a questo scopo.

  A149000224 

 Gli scavi erano cominciati, e si avvicinava il giorno di quindicina quando appunto si doveano pagare gli zappatori, e non si aveva {130 [322]} danaro di sorta; quando un fortunato avvenimento apri una via inaspettata alla beneficenza.

  A149000233 

 La fantesca mi apre e con gioia mi annunzia che la sua padrona era perfettamente guarita, aveva già fatte due passeggiate ed era già andata in chiesa per ringraziare il Signore.

  A149000329 

 Lo spirito che guida oggi la Chiesa a circondar di tanta venerazione, i templi del culto cattolico, è lo stesso che inspirava a Giacobbe di santificar coll' olio il luogo dove aveva avuta la visione della scala; è lo stesso che inspirava a Mosè ed a Davidde, a Salomone ed a Giuda Macabeo di onorar con riti speciali i luoghi destinati ai divini misteri.

  A149000440 

 Vedi, Benvenuto, attesa la festa straordinaria che oggi facciamo, ciascuno trasse fuori quanto aveva o potè avere di più bello, e così possiamo fare, se non maestosa, almeno compatibile comparsa.

  A149000468 

 O potenza di Maria! non erano ancora 30 minuti dacchè essa aveva fatto la promessa quando interrogata da me come stava ella mi disse: sto molto più bene, ho la mente più libera, non ho più oppresso lo stomaco, sento abborrimento al ghiaccio che poco prima tanto desiderava, e son più vogliosa di brodo che poco prima tanto abborriva.

  A149000478 

 In quell'istante ci balenò alla mente un terribile sospetto; che cioè il povero giovane fosse soccombuto al male, ma no, egli erasi già profondamente addormentato, e Maria aveva udita la preghiera del suo divoto, e Dio la benedizione del suo ministro.

  A149000484 

 Oggi, ultimo giorno della novena, io sono libera da ogni male, e vado a mensa colla mia famiglia, cosa che da tre anni non aveva più potuto fare.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000045 

 Già la Chiesa aveva approvato ed arricchita d'indulgenze la Confraternita di Maria Ausiliatrice in Monaco, ed altre che vi si erano ascritte; ma una cosa mancava ancora, ed era che un giorno dell'anno fosse espressamente stabilito per onorare la beata Vergine sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, vale a dire, {21 [325]} che s'istituisse una festa con rito, Messa ed officio dalla Chiesa approvato.

  A150000045 

 Già, come abbiamo veduto, S. Pio V aveva introdotto nelle Litanie Lauretane l'invocazione: Maria auxilium Christianorum, ora pro nobis.

  A150000051 

 Dopo aver fatto risuonare di sua fama i due mondi, camminando di vittoria in vittoria, aveva portato le armi nel cuor della Russia, sperando di trovar colà nuovi trionfi.

  A150000052 

 Ma Iddio aveva disposto altrimenti.

  A150000053 

 Dopo d'allora le cose volsero sempre più al rovescio per lui, finché costretto a consegnarsi nelle mani de' suoi più fieri nemici, gli Inglesi, egli che aveva imprigionato il Papa, fu condotto a terminare i suoi giorni a mille e mille leghe di distanza dalla sua patria in un'isola perduta in mezzo all'Oceano, {24 [328]} cioè a s. Elena, ove terminò i suoi giorni, pentendosi, prima di morire, dei mali recati alla Chiesa ed al Vicario di Gesù Cristo.

  A150000056 

 Già da tempo la divozione alla B. Vergine Ausiliatrice aveva messo piede in Torino.

  A150000056 

 Questa città era stata una delle prime ad aggregarsi alla Confraternita di Monaco, di cui parlammo nel capo precedente; ma pel numero stragrande dei Confratelli si era dovuto istituire nella chiesa di S. Francesco da Paola una Confraternita speciale che Pio VI con rescritto 9 febbraio 1798 aveva approvata ed arricchita di molte indulgenze {26 [330]} e favori spirituali.

  A150000057 

 Non poco a ciò aveva contribuito il maraviglioso scoprimento dell'immagine di Maria, Auxilium Christianorum, avvenuto nel 1862 nelle vicinanze di Spoleto; immagine stata dipinta nel 1570, e che rimasta quasi tre secoli senza onore, vide ora sorgere intorno a sè un maestoso tempio in grazia delle {27 [331]} generose oblazioni dei vari divoti stati beneficati da Maria

  A150000060 

 Evidente era dunque il bisogno di una chiesa in quel territorio per comodità degli abitanti; ma un motivo tutto speciale ne consigliava la costruzione, ed era il bisogno di dare un segno pubblico di gratitudine a Maria SS., che in modo tanto visibile aveva in questi ultimi tempi scampato i nostri paesi dai mali, cui tanti altri erano andati soggetti.

  A150000136 

 Con decreto del 22 maggio S. S. Pio IX aveva concesso indulgenza plenaria, applicabile alle anime dei defilati, a tutti quelli che confessati e comunicati fossero accorsi al tempio di Maria Ausiliatrice nei primi 8 giorni della sua consacrazione.

  A150000142 

 Ritornato a Torino egli studiò d' imitare nel piccolo quanto in grande aveva osservato nel Vaticano, e diè mano a modellare l'antifona Sancta Maria, e la ripartì parimenti in tre cori.

  A150000154 

 Gli scavi erano cominciati, e si avvicinava il giorno di quindicina quando appunto si doveano pagare gli zappatori, e non si aveva danaro di sorta.

  A150000155 

 La fantesca mi apre e con gioia mi annunzia che la sua padrona era perfettamente guarita, aveva già fatte due passeggiate ed era già andata in chiesa per ringraziare il Signore.

  A150000181 

 0 potenza di Maria! non erano ancora 30 minuti dacché essa aveva fatta la promessa, quando interrogata da me come stava, ella mi disse: sto molto più bene, ho la mente più libera, non ho più oppresso lo stomaco, sento abborrimento al ghiaccio che poco prima tanto desiderava, e son più vogliosa di brodo che poco prima tanto abborriva.

  A150000186 

 Il sacerdote D. Domenico Pestarino, di felice memoria, che loro aveva tenuto compagnia, si fece interprete del pensiero di tutti ed in presenza di rispettabili ed autorevoli personaggi tenne questo discorso.

  A150000188 

 Ognuno trovò vero quanto l'amico aveva riferito, sicchè in tutto il paese ogni bocca esaltava il nome della Santa Vergine aiuto dei cristiani.

  A150000193 

 In quell'istante ci balenò alla mente un terribile sospetto; che cioè il povero giovane fosse soccombuto al male, ma no, egli erasi già profondamente addormentato, e Maria aveva udita {99 [403]} la preghiera del suo divoto, e Dio la benedizione del suo ministro.

  A150000198 

 Oggi, ultimo giorno della novena, io sono libera da ogni male, e vado a mensa colla mia famiglia, cosa che da tre anni non aveva più potuto fare.

  A150000205 

 - Io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

  A150000230 

 Era una giovanetta in sui venti anni che dalla città di Fossano era qua condotta nella speranza di guarire da una paralisia, per cui aveva come morto un braccio colla metà del corpo.

  A150000252 

 Una vedova da Chieri, di nome Vitrotti Giuseppa, già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.

  A150000263 

 Ma una persona, appena conosciuta la mia disgrazia, si affrettò di darle notizia del mio caso, pregandola di ricordarmi nelle preghiere che si fanno nella chiesa di Maria SS. Ausiliatrice e di celebrare {128 [432]} ivi una s. Messa a suo onore e gloria, per ottenere da Dio le grazie di cui io aveva tanto bisogno.

  A150000281 

 Restò stupito; e siccome egli pure aveva quasi interamente perduta la vista, volle anch'egli usare lo stesso rimedio, recitare la stessa preghiera.

  A150000284 

 Una tosse ostinata mi aveva condotto a tale spossatezza che mi rendeva difficilissimo il respiro.

  A150000297 

 Al giorno 18 cominciammo la memorabile novena, e misi al collo dell'infermo la prodigiosa medaglia di Maria Ausiliatrice che ella mi aveva regalato passando per Torino.

  A150000304 

 Aveva udito a raccontare come ad intercessione di Maria Ausiliatrice, alcuni miei patrioti avevano ottenuto abbondante raccolto dei bozzoli, altri la pioggia per le campagne e la cessazione dalla mortalità del bestiame, altri la sistemazione di affari o il termine di liti rovinose.

  A150000304 

 Priva affatto di speranza negli aiuti umani, mi sono rivolta al Cielo, alla gran Madre di Dio, che nel nostro paese aveva già concessi straordinarii favori.

  A150000318 

 Quando parti: dalla casa parrocchiale per recarsi a, celebrare la s. Messa, il giorno della festa degli Angeli Custodi, era affittissimo ed aveva fatto piangere la fantesca perchè credeva parlasse espressamente a bassa voce per fargli dispetto, mentre ella gridava con quanta ne aveva in gola per farsi capire, sebbene inutilmente.

  A150000318 

 È poi degno di osservazione che fino a tanto che visse godeva sempre assai {154 [458]} quando aveva qualche occasione di parlare della Madonna, incoraggiando tutti a fare con fede ricorso a lei nei bisogni della vita.

  A150000323 

 Giunti a quella città, passammo dal medico che aveva la cura de' miei occhi.

  A150000324 

 Essa parlava così per la grande fiducia che aveva nell'aiuto {156 [460]} di Colei che tutto può presso Dio.

  A150000326 

 - Aveva la faccia tutta coperta di panni neri, con un cappello di paglia; la detta zia e la nostra compaesana, maestra Maria Artero, mi introdussero in sacrestia.

  A150000379 

 La Vergine celeste mi ha ottenuto la sanità dell'anima e del corpo; e dall'incredulità mi condusse alla fede cristiana, in cui io aveva pressochè fatto naufragio.

  A150000384 

 - Appena uscito di qui io era corso a casa: oh! prodigio, mia moglie ch'io aveva lasciata morente in letto, d'un tratto sentitasi cessare i dolori e ritornare le forze, aveva chiesto le sue vesti, e quando entrai mi venne incontro debole sì, ma affatto guarita.

  A150000385 

 E continuando a raccontare l'emozione provata, tratto fuori un ricco braccialetto d'oro «questo, disse, è il regalo di nozze eh' io aveva fatto a mia moglie, ambidue l'offriamo ora di tutto cuore a Maria Ausiliatrice, da cui riconosciamo questa insperata guarigione.».

  A150000398 

 Nel testò scorso mese di luglio stavo leggendo uno de' suoi libretti delle Letture Cattoliche, e trovai nel medesimo, {176 [480]} che una sgraziata giovanetta travagliata da lungo tempo da gran male agli occhi, dopo aver provato inutili tutti i rimedii dell'arte, pensò allora di ricorrere al Cielo per ottenere una grazia, che non aveva potuto ottenere coi mezzi umani.

  A150000428 

 Animata io da altri fatti particolari che aveva udito a narrare, non isperando più conforto nei mezzi umani, ricorsi all'aiuto del cielo, alla protezione di Maria Ausiliatrice, accostandomi ai SS. Sacramenti della confessione e comunione nella chiesa di Valdocco in Torino, a Lei dedicata sotto il titolo di Maria aiuto dei cristiani.

  A150000443 

 Allora non vedendo più altro scampo si rivolse anch'esso alla sempre pietosa Madre, come quel tale gli aveva suggerito.

  A150000449 

 Perlo Antonio di Caramagna aveva un figlio di nome Filippo ammalato per caduta, all'età di mesi otto, e tutto curvo nella schiena con gobba deforme.

  A150000473 

 Prima però di scendere egli volle rifocillarsi alquanto, per ciò gli vengono presentati dei cibi ed ei li mangia con un gusto quale non aveva provato da lungo tempo.

  A150000481 

 Un colpo apopletico le aveva tolto i sentimenti e la parola.

  A150000482 

 Questi vedendosi ridotto ad uno stato così deplorabile, si rivolse a me dicendo queste precise parole: Padre, non vi sarà dunque più alcun rimedio per la mia malattia? ed io allora trovandomi solo nella stanza dell'infermo, dopo di averlo esortato a soffrire pazientemente il male, che Iddio gli aveva mandato, e a perseverare nella sua santa grazia, dettagli qualche altra parola di conforto acciò si rassegnasse interamente al divino volere, mi venne subito in pensiero di suggerirgli che incominciasse una novena in onore e gloria di Maria Santissima Ausiliatrice, salute degli infermi ed aiuto dei cristiani.

  A150000482 

 Un certo Ghiglia Stefano fu Giovanni Battista di Melazzo, si trovava da alcuni giorni gravemente infermo per forte costipazione, ed aveva già ricevuto tutti i santi Sacramenti della Chiesa, non essendovi più alcuna speranza di salute.

  A150000522 

 Io aveva bisogno di poter prender un esame, pel quale sorgevano molte {221 [525]} difficoltà e Maria SS. le fece svanire; presi poi l'esame che ben riuscì solo per suo aiuto.

  A150000524 

 Una suora professa a Mondovi Carassone (nostra compagna di professione) aveva una escrescenza di carne allo stomaco che si temeva fosse un siro.

  A150000529 

 La povera madre aveva ornai perduta ogni speranza pel suo ravvedimento, stante che aveva già sperimentato ogni arte, sia colle preghiere, sia cogli avvisi, sia colle raccomandazioni e sia anche colle minaccie di tutta la casa.

  A150000538 

 Allora la madre conobbe che aveva parlato con poco giudizio.

  A150000539 

 Aveva difficile il respiro, il colore cadaverico, era insomma a mal partito.

  A150000539 

 Conobbi allora che non aveva pienamente pagato il debito l'anno scorso, non aveva cioè dato una testimonianza in faccia al mondo della grazia ottenuta.

  A150000539 

 Ma che? nell'aprile 1871 la mia figlia peraltra malattia era nuovamente in pericolo di vita, fece il 29 di quel mese una passeggiata fino al giardino, e giunta a casa si preparò per porsi a letto senza speranza di nuovamente alzarsi, perchè aveva uno sfinimento tale che {231 [535]} si credeva più morta che viva.

  A150000548 

 Fusero Sebastiano di Caramagna, di anni 32, era affetto da carbonchio così violento che dalla bocca dilatandosi nella gola lo aveva fatto gonfiare internamente per modo che stava per mancargli il respiro.

  A150000552 

 Crebbero gli {238 [542]} avventori: alcune somme che si riputavano perdute, si poterono incassare, dice, il signor D.: e a suo tempo mi son recato a Torino a compiere la mia promessa; perciocché le cose mie avevano preso felice avviamento e provava co' fatti che la Vergine m'aveva esaudito.

  A150000552 

 Il prestinaio D. aveva un negozio assai ben avviato, quando, senza potersene dar ragione, i suoi affari cominciarono a prendere cattiva piega.

  A150000554 

 Poco dopo cadde malata la madre dello stesso fanciullo, il male palesando gravezza e pericolo, si fece ricorso allo stesso farmaco di quella celeste Benefattrice, che già aveva in nostra famiglia prodigati cotanti benefici.

  A150000570 

 Margherita Molazzo di Canale, travagliata da sei mesi dal male ad un occhio, aveva fatto prova di quanto i dottori dell'arte seppero suggerirle: ma nulla le giovò.

  A150000575 

 I medici non potevano trovar per me alcun rimedio, nemmeno io aveva in essi fiducia.

  A150000589 

 Aveva bensì invocato l'aiuto {250 [554]} dal cielo e la protezione di Maria santissima, ma invano.

  A150000608 

 Appena fatto il voto di aggregazione, con grande fiducia in Maria Ausiliatrice, subito la mia buona sorella guarì da ostinato mal di denti, {259 [563]} e da fiera nevralgia e febbre ardente, a cui nissun rimedio umano aveva potuto soccorrere.

  A150000627 

 Stardero Antonio proprietario di Vinovo aveva un nipote che doveva partire per la leva militare.

  A150000642 

 Gonfió l'occhio in modo che ne rimase sfigurata la faccia della bambina, che mai non aveva un momento di riposo.

  A150000649 

 A capo di 15 giorni fu gettata in un grande scoraggiamento, perchè nulla più capiva di quanto si spiegava, avendo perduto memoria perfino di quanto giù aveva studiato prima.

  A150000649 

 Già aveva deciso di ritornare a casa quando si sentì inspirata a far ricorso a Maria Ausiliatrice, facendo in onor suo una novena di preghiere.

  A150000650 

 Egli aveva perduto il credito in commercio per la malevolenza di alcuni sedicenti amici, e perduta la sanità tanto necessaria pel suo negozio, quando gli capitò tra le mani un libriccino, nel quale erano narrate parecchie maraviglie operate da Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000651 

 Verso le otto antimeridiane gli viene annunziato che un tale che aveva da aggiustare i conti con lui, chiedeva una riconciliazione contro ogni aspettazione.

  A150000652 

 «Alcune settimane fa, allorché io aveva il bene d'incontrarla a Torino, ella mi richiedeva una notizia coscienziosa, esatta de' favori speciali da me ottenuti per intercessione della santissima {287 [591]} Vergine, Aiuto dei Cristiani; e tanto per compiacere al suo desiderio, quanto per non defraudare più a lungo la nostra divina Madre di quella maggior gloria che potrà venirle dall'esposizione di questi fatti, non indugio a farle noto quanto segue:.

  A150000654 

 Io non aveva mai inteso parlarne, e spinta dal desiderio di trovare un conforto ai mei mali, scrissi alla S. V. Rev. ma, chiedendole se avessi potuto sperare dalla pietà della santa Vergine ciò che niun mezzo umano era stato valevole a procurarmi.

  A150000660 

 Nella stessa settimana la povera inferma cominciò a parlare in modo da farsi meglio intendere (notisi che la malattia le aveva pressochè tolto l'uso della parola) e a levarsi da letto, non però ancora ristabilita, e andò fino alla chiesa dopo varii mesi che non aveva più abbandonato il letto.

  A150000660 

 Si sentì l'appetito, che da molto tempo aveva perduto, riacquistò le forze e si pose a camminare speditamente senza provare incomodo di sorta; era perfettamente libera dal suo male.

  A150000699 

 Garello Giacomo aveva promesso tante Messe, quanti miriagrammi di bozzoli avrebbe raccolti.

  A150000717 

 Tornando a casa, contava quanto aveva {306 [610]} visto, e portava seco le maraviglie di Maria Ausiliatrice.


don bosco-massimino.html
  A151000003 

 Ad otto anni aveva compiuta la quarta elementare e con trenta trentesimi veniva promosso alla classe, che corrisponde alla 1 ° ginnasiale.

  A151000005 

 [1] Più volte l'aveva veduta rappresentare; più volte ne fu attore, protagonista, talvolta caratterista, ed opponente; e conosceva tutte le parti così bene che non di rado diveniva attore e suggeritore.

  A151000007 

 In tempo delle classi elementari e delle due prime ginnasiali aveva letto e studiato la storia di più autori.

  A151000008 

 Sua madre l'aveva associato alle Letture Cattoliche ed egli con gran premura non leggeva, ma ne divorava i fascicoli, confrontandoli col Catechismo, che aveva assai bene studiato ed inteso.

  A151000157 

 Dunque il popolo ebreo aveva immagini ossia oggetti materiali, che venerava senza far male, anzi era rigorosamente comandato di rispettarla e farla venerare anche dagli altri.

  A151000204 

 Prima di partire disse a quel sacerdote queste parole: Voleva rovinare un fanciullo, ma la misericordia di Dio si servì di lui per richiamarmi alla vita cristiana, che aveva incautamente abbandonata per seguire le massime dei protestanti, ed altro peggio.

  A151000204 

 Siccome poi egli erasi sgraziatamente fatto ascrivere ad una società, per cui non aveva più sicura la vita in Roma, così e per evitare i dileggi di alcuni compagni, e per non cader vittima di qualche scellerato risolvette di ritornare in patria.

  A151000205 

 Ma tosto ne ringraziò il Signore, che di suo figlio aveva fatto un istrumento di misericordia.

  A151000238 

 Nel testò scorso mese di luglio stavo leggendo uno de' suoi libretti delle Letture Cattoliche, e trovai nel medesimo, elle una sgraziata giovanetta travagliata da lungo tempo da gran male agli occhi, aveva provato inutili tutti i rimedii dell'arte.

  A151000238 

 Pensò allora di ricorrere al Cielo per ottenere una grazia, elle non aveva potuto ottenere coi mezzi umani.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000010 

 Si sgombrarono allora dalle menti riscosse le tenebre sì dense di quell'ignoranza, che fino a quel giorno le aveva predominate.

  A154000016 

 » Ma che fa la fortunata pastorella? Tutta in tripudio volò senza un ritardo alla paterna casa, e come fu al cospetto de' suoi genitori, li salutò di tratto coi cari nomi di padre e di madre, nomi che non erano mai risuonati su quelle labbra, e appresso si fece a narrare brillando di gioia l'apparizione di Maria SS, e come era bella, e come piena di luce, come vestita, come amabile nel suo tratto, e riferi per minuto le parole uscite {22 [446]} da quella bocca celeste, e le amorose intenzioni che Maria le aveva aperti, e che ella povera indegna sua serva veniva a far conoscere.

  A154000017 

 Una folla divota corse allora in mezzo a quella famiglia benedetta dal cielo, e siccome tutti sapevano, che fino a quel giorno la povera muta non aveva mai articolata parola, all'udirla tutta ad un tempo parlare con tanta scioltezza di lingua, e per giunta udirla {23 [447]} raccontare ad una ad una tutte le meraviglie dell'apparizione, mentre ripieni di gioia e di stupore riconobbero e magnificarono l'onnipotenza di Dio, e la bontà di Maria col suo popolo, risolvettero unanimi di appagare prontamente il desiderio della gran Donna del cielo comunicato da Lei medesima ad un'abitatrice di quella valle, ed erigere ad onor di Maria il tempio da Lei voluto.

  A154000036 

 Per allontanare al possibile in questi lunghi esami ogni frode ed ogni inganno si esigeva da tutti i testi il giuramento di deporre la pura verità, si sottoponevano a minuta e rigorosa inquisizione tutti i fatti colle lor singole circostanze, si rinnovavano più volte gli esami a diversi intervalli, si cercavano le difficoltà che potevano obbiettarsi ai fatti deposti, si registravano fedelmente tutte le interrogazioni, tutte le risposte analoghe, e si chiudeva ogni esame colla data dell'anno, mese, e giorno, in cui aveva avuto luogo, e colla sottoscrizione di ciascuna delle persone esaminate.

  A154000038 

 Se non che in luogo di scemare, il male si aggravò; dai tagli aperti usciva continuo profluvio di marcia, e la misera donna non aveva più riposo nè giorno, nè notte.

  A154000040 

 Non vi fu allora chi in un avvenimento sì strepitoso non ammirasse un tratto manifesto della bontà e potenza di Maria: fatto sta, che il riconobbero per miracolo tutti i testimoni esaminati in tale occorrenza, e tra questi il signor Arciprete Fatuto, che aveva confessato il giovinetto in pericolo di morte, affermò, che una tal guarigione {66 [490]} non potè avvenire se non per virtù sopranaturale.

  A154000043 

 Essendomi nell'anno 1630 rotto il piede e la gamba sinistra, stetti tre anni senza potermene servire, sì che se voleva andare in chiesa non poteva, ma bisognava mi facessi portare sopra una seggiola; finalmente dopo aver adoperati molti medicamenti, pei quali aveva migliorato alquanto, ma senza essere ancora guarito bene, mi feci mettere a cavallo, e accompagnare alla Madonna SS. della Pieve.

  A154000043 

 Il 31 agosto 1637 mentre esso Arciprete veniva esaminato dal canonico Bicuti, che ne aveva special delegazione, {73 [497]} dopo d'aver deposto con giuramento vari fatti straordinari attribuiti all'intercessione di N. S. della Pieve, richiesto, se altri ne rimanessero ancora, così rispose: « Altre persone vi sono, che ricevettero grazie singolari dalla Madonna SS., ma non ho precisa memoria, nè conoscenza di tutti; e tra queste grazie è notabile assai quella, che ricevei io stesso nell'anno 1633, ed ecco quale.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000013 

 Così Maria appena conobbe dall'Arcangelo che la famiglia di Zaccaria e specialmente Elisabetta aveva bisogno di aiuto, in tutta fretta a lei si portò, facendo per aspre montagne un viaggio di circa settanta miglia: abiit in montana cum festinatione

  A156000033 

 Disceso dalla carrozza che a precipitoso corso ve lo aveva portato, egli entra nel tempio, e dimanda di fare la sua confessione: di poi con esemplare raccoglimento si accosta alla santa Comunione.

  A156000033 

 Interrogato chi fosse, e qual cosa ve lo avesse condotto, io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

  A156000063 

 Una povera madre aveva un piccolo figliuolo di sette anni, il quale da tre mesi aveva perduto intieramente la vista in conseguenza del vaiolo.

  A156000072 

 Malgrado tutto ciò che aveva già fatto, il suo cuore non era ancora appagato.

  A156000073 

 Il nostro buon Gesù nell'ultima cena dopo di aver detto ai suoi Apostoli che col più vivo desiderio aveva desiderato quel momento

  A156000073 

 [39], spiega {45 [297]} loro, come bene aveva trovato il modo di appagare i suoi desiderii.

  A156000079 

 Interrogato dal padre perchè fosse ritornato a casa più tardi del solito, il fanciullo raccontò ingenuamente ciò che aveva fatto e mangiato insieme coi fanciulli cristiani.

  A156000080 

 Se Maria (che senza dubbio era quella donna vestita di porpora) portò così straordinario aiuto ad un fanciullo, che senzi sapere ciò che facesse, aveva ricevuto la santa Comunione, quali grazie non farà a quei divoti, che frequentemente e colle dovute disposizioni si accostano a questo divin Sacramento? {53 [305]}.

  A156000119 

 Ma una persona, appena conosciuta la mia disgrazia, si affrettò di darle notizia del mio caso, pregandola di ricordarmi nelle preghiere che si fanno nella chiesa di Maria SS. Ausiliatrice e celebrare ivi una s. Messa a suo {72 [324]} onore e gloria, per ottenere da Dio le grazie di cui io aveva tanto bisogno.

  A156000131 

 Una donna cristiana era da lungo tempo paralitica d'un braccio, aveva usato ogni mezzo prescritto dai medici, ma senza ottenere alcun sollievo ai suo male.

  A156000143 

 Poco dopo il santo spirava 1'anima sua nelle braccia di Colei, che in vita egli aveva cotanto amata

  A156000153 

 Il sommo Pontefice s. Pio V fin dal 1571 in memoria della prodigiosa vittoria di Lepanto aveva proclamata Maria: Aiuto dei Cristiani.

  A156000155 

 Intanto la fortuna che aveva fino {94 [346]} allora sorriso al terribile imperatore cominciò a farsegli avversa.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000041 

 Sai tu quando io sono allegro e contento? Egli è quando, avendo ricevuto qualche affronto, ho represso il movimento del mio braccio che si piegava con violenza sopra la faccia di colui, che mi aveva insultato.

  A157000084 

 - Ci sono solamente questi tre delitti al mondo? tu mi hai conceduto che Dio aveva fatto delle leggi e che bisognava sottometterci a quelle.

  A157000155 

 Volendo Trombetta metter in pratica quanto aveva promesso in riguardo ai suoi amici, acconsentì di andar seco loro ad un pranzo.

  A157000173 

 Da questo momento tutto è finito; Trombetta senza boria e senza ostentazione aveva dimostrato ciò che egli era, e che niuna cosa avrebbe potuto fargli cangiare risoluzione.

  A157000174 

 Diffatto in questo giorno Trombetta aveva saputo vincere tre vizi capitali: il rispetto umano, non lasciandosi abbattere dagli schiamazzi de' suoi amici; l'ubbriachezza, non cedendo alle istanze importune de' suoi compagni malgrado le antiche sue abitudini, la vendetta, perdonando generosamente e di buon cuore un insulto {43 [267]} grossolano, di cui poteva a suo arbitrio vendicarsi.

  A157000187 

 Era eccellente musico e si {49 [273]} compiaceva di cantare le glorie di Maria per cui aveva tenerissima predilezione.

  A157000189 

 Avrebbe voluto confortarli, ma il governatore conosciuti i veri ed i falsi campioni della fede avevali disgiunti, chiudendo nella gran carcere dei delinquenti quelli di cui non aveva speranza di vincere la costanza.

  A157000190 

 Aveva inoltre cura specialissima e ben guidata nel procurare gli ultimi sacramenti ai fedeli in pericolo di morte.

  A157000190 

 Egli era in età di 62 anni ed {52 [276]} aveva una numerosa famiglia e senza essere letterato poteva stare a fronte di qualsivoglia dotto.

  A157000190 

 Gli è accaduto di spargere lacrime quando in giorno di festa non aveva potuto avere un sacerdote per celebrare i santi misteri.

  A157000191 

 Emanuele Phung aveva già l'atto tesoro pel cielo ed il Signore voleva coronarlo della corona dei martiri.

  A157000191 

 La sua bella chiesa minacciando rovina egli aveva radunato i catechisti che s'imposero di fabbricarne una a proprie spese; questa fu l'occasione della sua cattura, perchè tre malvagi l'accusarono presso il vice prefetto della fabbricazione della nuova chiesa; ma prevenuto da Emanuele ebbe la compiacenza di non vedere altro che una fabbrica comune rimandando i delatori ben bastonati.

  A157000194 

 Pietro Qui si trasse il turbante e gettollo ad un giovine cristiano il quale l'aveva servito in carcere e si disponeva in quell'ora a rendergli gli ultimi servizi.

  A157000196 

 Che bella prova della sua tenera divozione e fiducia in Maria! Emanuele aveva sul petto un crocifisso sospeso al collo con una calenetta.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000004 

 E Parini giovavasi pur molto dell'autorità che aveva su' suoi discepoli per tenerli ossequiosi alla vecchiaia.

  A158000013 

 Mio fratello aveva avuto in regalo una pianta di limone, e vedendola {10 [402]} carica di fiori, li colse e ne fece un mazzolino che mostrava a tutti, che a tutti facea annasare.

  A158000030 

 Una folla di cittadini aveva dato di piglio alle armi, e corse tosto al palazzo della Signoria; ma le guardie chiusero le porte.

  A158000036 

 In quel frattempo ogni scolaro tirava fuori la colezioncella, che la mamma gli aveva posta nel canestrino, e molti fanciulli se la mangiavano allegramente, senza che nemmeno passasse loro pel capo esservi tra i condiscepoli alcuni si poveretti, i quali non aveano donde satollare la fame.

  A158000051 

 Leopoldo invece avea preso notizia degli operanti, rese conto che il grano era poco stagionato, e però conveniva venderlo o farlo macinare: che dai vicini aveva inteso come il raccolto fosse scarso, onde si potea cavarne un buon prezzo; che aveva fatto raccogliere le frutta per venderle sul mercato, e delle migliori n'aveva portato un panierino al fattore malato, il quale gli avea dato mille benedizioni.

  A158000054 

 Aveva Fronimo stretta amicizia con due ben nate persone, ma nelle loro maniere affatto affatto contrarie.

  A158000054 

 Intervenne un giorno, che per certo interesse dovette pagare gran somma di danaro; nè tanto in scrigno n'aveva ch'a quello aggiugnesse.

  A158000059 

 Gli serrò gli occhi, lo seppellì colle proprie sue mani in una sua camicia che erasi strappata, e lo portò nella tomba che aveva egli stesso scavata appiè d' una verde quercia.

  A158000059 

 » Partì colla borsa leggiera, ma portando {46 [438]} con se le benedizioni della vedova e degli orfani che aveva soccorsi e consolati.

  A158000060 

 Questo cavallo procacciava il sostentamento a lui e a sua madre, buona vecchia, della quale aveva gran cura.

  A158000067 

 Salito sul suo cavallo, fiero come un imperatore romano, galoppò tutto il dì pei quartieri dei Monti, colle due monete d'oro in mano, gridando con quanto aveva in gola; Viva Pio nono! Viva Pio nono!.

  A158000106 

 Il piccolo supplicante aveva detta la verità; presentatosi l' indomane all' ora disegnata, {56 [448]} Pio IX, invece di quattro, gli diede dieci scudi.

  A158000115 

 Il capo di questa famiglia aveva un grazioso fanciullino, vispo e allegro, chiamato Giovanni.

  A158000123 

 Tre giorni prima il sovrano Pontefice aveva indirizzato a tutti i patriarchi, arcivescovi, e vescovi un'enciclica concepita in termini calorosi, nella quale li esortava a pregare e far pregare in un divoto triduo il Dio delle misericordie, affinchè egli volgesse uno sguardo benigno sulle tribolazioni dell'Irlanda.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000004 

 Un parroco di una piccola parrocchia della collina di Torino, pieno di zelo pel bene delle anime affidate alla sua cura dalla divina Provvidenza, aveva in trapreso un corso regolare di sacre istruzioni, dirette a premunire il suo gregge contro gli errori, che fatalmente si vanno tuttodì spargendo a danno delle anime.

  A163000270 

 Aveva il volto bianco, allungato; io non poteva {57 [425]} riguardarla per molto tempo, perchè ci abbagliava.».

  A163000270 

 Essa aveva una piccolissima catena, alla quale era appesa una croce col suo Cristo; a dritta eravi una tenaglia, a sinistra un martello; all'estremità della croce un'altra gran catena pendeva, come le rose attorno al suo fazzoletto da collo.

  A163000270 

 «Essa aveva delle scarpe bianche con delle rose attorno... ve ne erano di tutti i colori: avea le calze gialle, un grembiale giallo, una veste bianca tutta cospersa di perle, un fazzoletto bianco al collo contornato di rose, un berretto alto, un poco pendente avanti, una corona con delle rose attorno al berretto.

  A163000290 

 In molte case rispettabili si fece entrare tutto ad un tratto Melania: fu messa davanti ad una dama, che essa non aveva mai veduta, e le si disse: la Dama che tu hai veduta era essa più grande o più piccola di questa? Rispose senza esitanza: «Ella era più grande.» Si fece {61 [429]} entrare in seguito Massimino, gli si fece la medesima domanda, e rispose immediatamente «essa era più grande.».

  A163000333 

 Aveva con me una borsa da viaggio, il cui lucchetto si chiudeva e si apriva col mezzo di un segreto, che facea le veci di chiave.

  A163000355 

 - Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli hanno compreso che dovevano obbedire; e si decisero a rivelare un segreto, che avevano fino allora conservato con una costanza invincibile, e che nulla aveva potuto loro strappare di bocca.

  A163000357 

 Il 18 luglio 1851, i sacerdoti Gerini e Rosselati rimettevano a S. S. Pio tre lettere, una di Monsignor Vescovo di Grenoble, che accreditava questi due inviati, le due altre contenevano il secreto dei due giovanetti della Salette; ciascun di essi aveva scritto e sigillato la lettera contenente il suo secreto alla presenza di testimoni che ne avevano dichiarato l'autenticità sulla coperta delle medesime lettere.

  A163000358 

 Aveva già anch'egli avuto contezza del fatto della Salette per informazioni avute dal P. Basilio, coadiutore del priore della Certosa di Roma.

  A163000361 

 Aveva egli avuto notizia del fatto, mentre era Nunzio in Francia.

  A163000362 

 In una prima visita mi ripetè quanto aveva detto al S. Padre, mi disse di aver letto con attenzione, secondo che era dover suo, quei libri, dalla prima fino all'ultima linea, e che quindi non vedea alcuna difficoltà, che Mons. Vescovo di Grenoble continuasse l'opera incominciata, e facesse fabbricare sul luogo dell'Apparizione un santuario modellato su vaste e belle proporzioni, e vi si sospendessero tante tavolette di voto, quanti sono i miracoli registrati ne'miei libri, e quanti per avventura succedessero.

  A163000364 

 Lambruschini, primo ministro di Sua Santità, pienamente istruito delle regole della Chiesa per la pubblicazinn dei miracoli, nell'udienza graziosamente accordatami, disse: Conosco già da tempo il fatto della Salette, lo credo, e come {78 [446]} Vescovo l'ho predicato nella mia Diocesi, e ho notato che il mio discorso vi aveva fatto grande impressione.

  A163000390 

 Appena appena aveva qualche cognizione di Dio, pochissima della divina Provvidenza, nessuna della Santissima Trinità, nè di Gesù Cristo, nè del Cristianesimo.

  A163000390 

 Non tardai però ad avvedermi che il povero Gabriele non aveva alcuna credenza.

  A163000396 

 Era mia intenzione di dargli tempo a meditare e riflettere seriamente sopra tuttociò che gli aveva detto, e perché {94 [462]} conoscesse di per se stesso la felice ventura che aveva avuto di conoscere la verità; ma vedendo che le ore erano preziose, e che la sua vita si estingueva lentamente, e già era prossima a spegnersi, e di più la monaca addetta all'ospedale avendomi detto che forse nella notte stessa avrebbe pagato il tributo alla natura, presi la risoluzione di compiere l'opera.

  A163000399 

 Oh qual ventura per me; questo giorno è il giorno di mia festa!» Aveva sul volto dipinta la pace e la gioia.

  A163000407 

 Prima di andare alla Chiesa il padrino ch'era un uomo alieno dai catechismi e dalle istruzioni parrocchiali, aveva consultato il suo almanacco, e fu assai contento di aver trovato un bel nome pel suo figlioccio.

  A163000415 

 Essa aveva dimorato vent'anni a Parigi, sempre nel dubbio che la Riforma non contenesse la verità; finalmente la Provvidenza le mandò un uomo illuminato e zelante, che le fece conoscere quanto doveva fare per salvarsi.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000048 

 Se mai, figliuoli amatissimi, voi foste assaliti da questa pericolosa tentazione, dovete tosto rispondere in cuor {XXXVIII [46]} vostro, che quando entraste in Congregazione, Dio vi aveva concesso il prezioso dono della vocazione, e se adesso è divenuta dubbiosa è una tentazione, cui forse ci date occasione, e che dovete spregiare o combattere come una vera insinuazione diabolica.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000105 

 Se mai, figliuoli amatissimi, voi foste assaliti da questa pericolosa tentazione, dovete tosto rispondere in cuor vostro, che quando entraste in Congregazione, Dio vi aveva concesso il prezioso dono della vocazione, e se adesso è divenuta dubbiosa è una tentazione, cui forse date occasione, e che dovete spregiare o combattere come una vera insinuazione diabolica.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000002 

 Chi colà ha potuto condurre tante persone di ogni età, di ogni paese e condizione a prendere parte alle funzioni di una Chiesa, che appena taluno aveva udito nominare? Molti fecero di presenza questa dimanda, altri con lettere.

  A173000053 

 Ritornato a Torino egli studiò d'imitare nel piccolo quanto in grande aveva osservato nel Vaticano, e diè mano a modellare l'antifona Sancta Maria, e la ripartì parimenti in tre cori.

  A173000075 

 - Io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

  A173000092 

 Questo venerando Prelato, ventidue giorni prima, era già intervenuto a consacrare le cinque campane che formano il nostro concerto, e in quella occasione aveva proferito un interessante discorso intorno all'uso delle campane e che cosa intenda la Chiesa nel benedirle, nel consacrarle, e nel farle suonare per convocare i fedeli in chiesa, o per invitarli a pregare nelle loro case, o perchè si preghi per qualche defunto ne' casi di mortuari avvenimenti.

  A173000109 

 Era una giovanetta in sui venti anni che veniva qua condotta nella speranza di guarire da una paralisia, per cui aveva come morto un braccio colla metà del corpo.

  A173000137 

 Il Sacerdote che loro aveva tenuto compagnia si fece interprete del pensiero di tutti ed in presenza di rispettabili ed autorevoli personaggi tenne questo discorso: Non vi rechi maraviglia, o signori, il vedere qua raccolti questi rappresentanti del popolo di Mornese.

  A173000139 

 Ognuno trovò vero quanto l'amico aveva riferito, sicchè in tutto il paese ogni bocca esaltava il nome della Santa Vergine aiuto dei Cristiani.

  A173000152 

 Una vedova da Chieri di nome Vitrotti Giuseppa già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.

  A173000200 

 50) predisse il più spaventoso sterminio di Babilonia in pena della profanazione, dello spogliamento e della distruzione che essa aveva fatto del Tempio di Gerusalemme: «Il Signore, ei grida, il Signore aprì il suo tesoro e ne trasse fuori gli strumenti dell'ira sua, perchè il Signore Iddio degli eserciti ne ha bisogno per la terra de' Caldei.

  A173000213 

 E appunto perchè a questa Chiesa aveva affidato sì alto magistero il Divin suo fondatore, le mandò lo Spirito Santo che abitasse in Lei per tutti i secoli, le insegnasse ogni verità, e le comunicasse il dono della infallibilità congiunto colla massima autorità, onde da un lato la di lei parola portasse con sicurezza negli animi la luce della celeste dottrina, e dall'altro lato con pieno diritto obbligasse le menti a piegarsele d'innanzi docili ed ossequiose.

  A173000233 

 Una tosse ostinata mi aveva condotto a tale spossatezza che mi rendeva difficilissimo il respiro.

  A173000245 

 Al giorno 18 cominciammo la memorabile novena, e misi al collo dell'infermo la prodigiosa medaglia di Maria Ausiliatrice che Ella mi aveva regalato passando per Torino.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000051 

 venuto a, notizia dell' Autorità governativa che la Santa Sede aveva concessi alcuni avori, pretese contro ogni diritto ed in modo minaccioso che fossero portati i Decreti e i Rescritti per sottoporli al così detto Regio Exequatur.


don bosco-severino.html
  A177000001 

 Dopo una serie di strane avventure egli ritornò in patria travagliato da una malattia che lo aveva condotto sull'orlo della tomba.

  A177000001 

 Molti parenti ed amici si recavano con premura a visitarlo e udivano con gran gusto il racconto delle cose cui egli aveva preso parte o ne era stato testimonio.

  A177000003 

 Sparsa la notizia che Severino avrebbe raccontate le sue avventure intervenne un gran numero di uditori, tra cui molti giovanetti del vicinato, perchè tutti sapevano che Severino aveva studiato e letto molto e ne' lunghi suoi viaggi aveva avuto parte a curiose vicende.

  A177000009 

 Aveva la commendevole abitudine di recitare le ordinarie preghiere colla famiglia.

  A177000011 

 Ma in mezzo a tante benedizioni la Provvidenza gli aveva seminate pungenti spine.

  A177000012 

 Gli affari di mio padre riuscivano prosperamente, ed ogni impresa per lui era un guadagno; ma una grande tribolazione aveva in colei che avrebbe dovuto essergli di aiuto e di conforto.

  A177000022 

 Aveva soltanto ripugnanza a prestar il suo nome per sicurtà.

  A177000022 

 Mio padre aveva un cuore fatto per beneficar quanti poteva.

  A177000039 

 Certe sere giungevamo a casa cadenti per la stanchezza; avevamo ancora il boccone tra i denti e già il sonno ci opprimeva; nulladimeno levandosi di tavola ponevasi meco ginocchioni per recitar le preghiere e fare alcuni minuti di lettura di un libro che egli aveva sempre seco intitolalo: Pascolo quotidiano dell'anima divota.

  A177000039 

 È vero che egli non era molto pratico dei nuovi pesi e delle nuove misure di capacità che si andavano introducendo, ma io aveva già acquistate quelle cognizioni nelle scuole percorse, sicchè alla sera notava e talvolta correggeva quanto era del caso.

  A177000045 

 Perciocchè nelle sue dolorose circostanze mio padre aveva a lui fatto ricorso per varie somme piccole, ma che unite insieme formavano un debito assai notabile.

  A177000053 

 O padre sempre amato, perchè mi abbandonaste nel tempo che io aveva maggior bisogno di voi! Ma Iddio vi chiamava al godimento dei veri beni.

  A177000054 

 Alcuni parenti si presero cura de' miei fratelli più piccoli; mia madre sembrò risentirsi a tanti colpi di avversa fortuna, e si mise a lavorare da sarta secondo che aveva imparato nel tempo di sua educazione.

  A177000055 

 L'anno antecedente mio padre mi aveva fatto conoscere un certo Turivano Felice uomo di molta carità ed esemplare in religione.

  A177000079 

 Frequentava da qualche mese quest'Oratorio, partecipando alla ricreazione, ai trastulli ed anche alle funzioni religiose, come sono messa, catechismi, vesperi, {42 [42]} predica; anzi quando si cantavano salmi, inni o laudi sacre io prendeva parte con tutto il mio gusto e cantava con quanto aveva di voce.

  A177000079 

 Non aveva alcun motivo per non andarvi, ma avendo lasciato trascorrere un po' di tempo non sapeva più come risolvermi a ritornarvi.

  A177000079 

 Qualche volta il direttore mi aveva amorevolmente invitato ed io aveva subito risposto di sì; ed intanto ora con un pretesto, ora con un altro studiava di eludere que' paterni inviti.

  A177000104 

 In quella guisa quando il direttore arrivava all'Oratorio aveva appena seco alcuni giovani che {48 [48]} gli facevano compagnia.

  A177000108 

 All'età di dodici anni io aveva terminate le classi elementari, ma un' ansietà di sapere ed una smania di leggere mi avevano portato alla lettura di molti libri.

  A177000113 

 Io era stimolato, anzi minacciato dai miei creditori; nè più osava presentarmi al solito benefattore, cui aveva troppo malamente corrisposto.

  A177000139 

 Gli era piaciuta assai la mia {57 [57]} schiettezza; col mio compagno aveva detto che sperava di illuminarmi purchè avessi frequentato le sue lezioni, nè egli avrebbe risparmiato alcuna cosa per farmi progredire negli studi.

  A177000146 

 Io aveva dato una parola e, secondo il mio carattere, avrei giudicata colpa imperdonabile se l'avessi revocata.

  A177000147 

 Questo fatto, cari amici, è biasimevole, perchè dava esteriormente a divedere che voleva farmi protestante: e poi andare tra i protestanti, leggere i loro libri, tener dietro ai loro insegnamenti, mettermi nel prossimo pericolo di perversione sono una serie di gravi peccati, e credo che appunto in pena di questi miei falli Dio abbia permesso che cadessi di abisso in abisso fino a mettere in dubbio la vera religione, in cui aveva avuta la sorte preziosissima di essere stato battezzato ed educato.

  A177000148 

 Colla lettera aveva eziandio meco un così detto evangelista.

  A177000172 

 Lo ringraziai, e siccome aveva alcune ore del giorno pienamente libere, così ho potuto verificare quanto aveva letto nel libro che mi era stato dal pastore valdese proposto come un secondo vangelo.

  A177000189 

 Nei tempi antichi Luserna era un forum, ossia un amporio dei Romani, e per cagione del transito e del deposito delle merci dell'Italia in Francia e dalla Francia in Italia, essa aveva molta importanza militare.

  A177000190 

 Valdo aveva fatto poco studio, e perciò con gravissimo stento riusciva a far ricevere la nuova sua dottrina.

  A177000206 

 Egli aveva il suo tornaconto in tale insegnamento, perchè dal potere civile aveva assai da temere a cagione della biasimevole sua condotta.

  A177000216 

 Un giorno io fui sorpreso mentre teneva in mano un libro di divozione che da fanciullo aveva sempre avuto meco.

  A177000239 

 Io per altro aveva in mente ben altri progetti.

  A177000253 

 Questo uomo straordinario, che ancor secolare già aveva praticato in modo esemplare tutte le cristiane virtù, era arcidiacono della Cattedrale di Aosta.

  A177000255 

 Assai di buon grado ce ne andammo a letto, ove la stanchezza ci immerse tosto in un profondo sonno come l'appetito {113 [113]} aveva condite a maraviglia le vivande dei pranzo.

  A177000264 

 Oh chi può esprimere il dolore di costui quando seppe di aver data la morte a chi gli aveva salvata la vita? Egli ne fu inconsolabile, e per darsi qualche conforto e per pagare una specie di tributo di riconoscenza al suo benefattore fece a sue spese imbalsamare quel corpo, e dispose che fosse collocato in quella magnifica posizione come voi vedete.

  A177000272 

 Ciò avveniva dopo che la vera religione per lo spazio di circa mille cinquecento anni aveva fiorito, e procacciati molti santi alla Chiesa e molte anime al cielo.

  A177000273 

 Ma il più famoso promotore di questa falsa Riforma in Ginevra fu Calvino di cui {124 [124]} io aveva cotanto udito a parlare.

  A177000280 

 Un povero ginevrino di {129 [129]} nome Brulleo in compagnia di sua moglie aveva fatto ricorso a Calvino per ottenere limosina.

  A177000286 

 Il ministro Cheneviere presente a quel cattolico spettacolo, che da oltre a due secoli Ginevra non aveva più veduto, a quella commovente cerimonia esclamò: l'Abate Vuarin vivendo ci ha fatto paura e morendo ci schiaccia.

  A177000297 

 Nè mai alcuno aveva insultata la mia onestà.

  A177000299 

 Ma quanto mai si crebbero le mie ambasce quando mi accorsi che oltre all'offesa del Creatore aveva incontrato un malanno fisico che faceva pronosticare funeste conseguenze al mio avvenire.

  A177000299 

 Quindi sentiva tal rimorso per quella malvagia azione che non aveva più pace nè giorno, nè notte.

  A177000332 

 Ciò eragli confermato da una persona, che, avendo osservato quanto era avvenuto nella chiesa dei PP. cappuccini, ne aveva ragguagliato il Pastore Evangelico.

  A177000332 

 Inoltre dopo il fatale inganno di Ginevra, e la trista morte del Bordis, io non poteva più trattenermi di biasimare le persone e le azioni di chi aveva impediti al mio amico i conforti della religione.

  A177000332 

 La mia partenza fu accelerata pel consiglio del medico, e assai più perchè il pastore aveva traveduto che io voleva abbandonare la setta, cui aveva finto di dare il nome.

  A177000332 

 Una cosa mi cagionava rincrescimento, ed era di non poter più vedere il padre cappuccino cui aveva promesso di ritornare.

  A177000336 

 Questa buona donna e pei molti anni da che non mi aveva più veduto, e pel cangiamento di fisionomia prodotto dall'età e dal male, appena potè ravvisare in me l'antico suo Severino.

  A177000345 

 Io di fatto aveva preso sonno e il Ministro non mi volle disturbare, ma quando mi svegliai e mia madre mi raccontò l'avvenuto; conobbi che io era soccorso, ma {158 [158]} nel tempo stesso tenuto come schiavo dai protestanti.

  A177000355 

 Si dava a tutti per risposta che io non voleva; che il mio male non era grave, che il medico lo aveva proibito.

  A177000400 

 E poichè non aveva mai nè predicato nè scritto contro alla religione Cattolica, non occorreva che facessi alcuna pubblica ritrattazione.

  A177000400 

 L'animo mio tornò a godere la calma che da dieci anni non aveva più goduta.

  A177000426 

 E siccome ogni mezzo per campare era nelle mie mani, così io aveva una certa libertà per incoraggiarla, e se era duopo anche a correggerla de' suoi difetti.

  A177000426 

 Il colèra morbus infierì nel paese, che aveva scelto per dimora, e fu micidiale.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000005 

 Egli ondeggiò per qualche tempo; non voleva da una parte disgustare persone che sembravano interessarsi del suo bene, per altra parte ei sentiva una irresistibile inclinazione a rimanere nella Congregazione, dove aveva passati i più belli anni della sua giovinezza.

  A181000007 

 Era intanto scorso un anno dacchè aveva professato con voti triennali, e avendo compiuti i corsi di Teologia era mestieri emettere i voti perpetui, a fine di potersi presentare alle Sacre Ordinazioni.

  A181000012 

 Divotissimo di Gesù e di Maria egli aveva già tutto a loro consacrato il suo cuore in quell' età, in cui l' uomo appena può dirsi che ne abbia uno per se stesso; e la pietà, che suol essere sempre un tardo frutto della grazia, in lui invece preveniva lo svolgersi della ragione.

  A181000014 

 Questa grazia segnalata di Maria accese viemaggiormente in petto al nostro Antonio quell' amore e quella divozione che già aveva vivissima verso di Lei, instillata come era in lui, con la vita stessa, e cresciuta quindi nel suo vergine cuore come in proprio terreno.

  A181000016 

 E frutto di questa esattezza e dell' ingegno, che Dio gli aveva dato singolare, era 1' eccellente riuscita che fece negli studi, sicchè nella Licenza Ginnasiale dell' anno 1873 riuscì il primo tra i numerosi compagni, che con lui subirono il pubblico esame al R. Ginnasio Monviso in Torino.

  A181000016 

 Era poi illimitata la confidenza, che aveva nel suo Superiore, a tal segno che, qualunque cosa interna od esterna fossegli succeduta, tosto correva ad aprirsene con lui, con tutta schiettezza ed umiltà, chiedendone consiglio e norma pel viver suo.

  A181000031 

 Già fin da ragazzo aveva dimostrato desiderio di andare con frequenza a confessarsi ed a fare la s. Comunione; ma non se gli presentava tanto propizia occasione.

  A181000033 

 Aveva in sommo pregio tutto quello che riguardava al SS. Sacramento.

  A181000036 

 Nel fine della meditazione, quando si trattava di prendere buoni proponimenti, compariva più che mai, anche nell' esterno, l' impegno che aveva di compirla bene.

  A181000038 

 Qualora alcuno dei compagni lo burlasse pel suo difetto di pronunzia che aveva, egli amorevolissimamente balbettando ancora di più, si rideva di sè, di lui, e celiando {45 [358]} e burlando si metteva con quel tale a divertirsi; e ehi per più anni lo praticò assiduamente, e l' ebbe scolaro, assicura non averlo mai veduto incollerire.

  A181000040 

 Al suo maestro manifestò più volte, che questo desiderio di far del bene ai giovani era in lui così grande, da non poterlo trattenere in cuore; avere bisogno di sfogarlo, e domandava consiglio, perchè aveva paura di fare imprudenze e finir con male invece di bene.

  A181000041 

 Gli bastava il sapere che il superiore aveva disposto che si facesse così.

  A181000043 

 Noi abbiamo già detto più sopra, che egli aveva un ingegno svegliato; ma quel grande progresso, lo si deve attribuire alla, sua continua applicazione.

  A181000043 

 Per lo più anche al tempo di passeggio aveva il libro con sè e studiava.

  A181000044 

 Non era ancora compito l' anno del suo noviziato, quando in vista delle doti straordinarie che esso aveva, essendo mancato altro maestro, si venne nel pensiero di affidare a lui questi giovani.

  A181000048 

 Avveniva eziandio, che prolungandosi la scuola al mattino, non aveva più tempo a pranzare, ed egli contento d' un pezzo di pane, senza dir nulla ad altri, se ne volava, mangiando per via, a' suoi prediletti giovani.

  A181000050 

 Questo stesso amore che aveva di catechizzare ed istruire, si accrebbe allorquando la Congregazione stava preparando degli operai evangelici, per le remote terre della Repubblica Argentina.

  A181000051 

 Quando poi udiva parlare delle vastissime regioni delle Pampas e della Patagonia, abitate intieramente da selvaggi, tra i quali non penetrò ancora niente di Cristianesimo, neppure la più semplice nozione di Dio Creatore, allora il suo spirito non aveva più requie, e solo la impossibilità materiale di poter partire lo poteva trattenere.

  A181000062 

 Anche a casa gli si osarono tutte le cure immaginabili; {54 [368]} ma egli era sempre un po' afflitto e per non essere in mezzo ai compagni, e perchè dimorando distante dalla parrocchia, non aveva la comodità di assistere alla santa Messa tutte le mattine, e di fare la comunione secondo il solito.

  A181000070 

 La sola cosa che ancora lo consolasse in questi ultimi giorni era la tenera divozione, che nutrì sempre in tutta la vita verso Maria Santissima; e Maria la quale già tanto lo aveva protetto nel corso della vita, non era per abbandonarlo in morte; e pare anzi che proprio visibilmente lo consolasse in quegli ultimi momenti, e scegliesse il giorno della sua Natività su questa terra, per far nascere il nostro Giacomo in cielo.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000001 

 Sebbene lo studio del latino gli riuscisse assai difficile, si mantenne sempre costante in questo, per {25 [359]} il vivo desiderio che aveva di consacrarsi tutto a Dio nello stato ecclesiastico.

  A182000004 

 L'impegno che aveva messo prima per accertarsi della sua vocazione, e poi nel prepararsi a seguirla a dovere, fece sì che, dopo d'essersi aggregato alla milizia ecclesiastica e fattosi ascrivere alla Congregazione se ne trovasse sempre contento, senza che alcun dubbio venisse ad offuscargli la mente o ad intorbidargli la pace del cuore.

  A182000007 

 Aveva sortito da natura un {28 [362]} carattere buono, ma piuttosto leggiero, impaziente e poco amante dei profondi studi.

  A182000013 

 Contento poi d'aver potuto fare i voti all'epoca degli esercizi, lamentava che in causa della malattia non aveva potuto farli perpetui, come era stato suo ardente desiderio per incorporarsi intieramente alla Congregazione.

  A182000014 

 Aveva già nei giorni precedenti con gran divozione ricevuti tutti i Sacramenti ed i conforti, che nostra santa Religione istituì e pratica in questo luttuose circostanze; pareva che il suo male andasse diminuendo, e già tornava in tutti gli amici la speranza che forse il caro Giovannetti sarebbe ancora guarito, quando ad un {33 [367]} tratto peggiora, il catarro lo soffoca, un freddo cadaverico unito ad un sudor di morte s'impossessa di lui.

  A182000018 

 Può dirsi che compivasi in questo momento il desiderio più dominante di tutta la sua vita, e dall'età di sette anni nessuna cosa con maggior ardore aveva bramato e chiesto al Signore con più calde lagrime.

  A182000024 

 La sua parola semplice, ma espressiva lasciava ammirazione in chi l'aveva udito, e si faceva augurare una morte lontana, dopo una vita laboriosa e benedetta.

  A182000027 

 Recatosi ai piè del S. Padre Pio IX a prendere la benedizione e la missione, accomiatossi non senza lagrime dal vecchio padre (poichè madre non aveva più) e dagli amati superiori.

  A182000027 

 " Recatosi a Genova per l'imbarco, quivi provò la più forte emozione; poichè, se la separazione da ogni altro luogo e persona è dura per chi tanto si allontana, oh come più dura a noi riesce la separazione dall'amato D. Bosco! Il nostro missionario si trovava forte, perchè sua fortezza era in {40 [374]} Dio, pel cui amore aveva già più volte offerta la sua vita, tuttavia in quell'istante non potè a meno che dare in un forte scoppio di pianto.

  A182000041 

 Il caro D. Bosco aveva prevenuto i suoi desiderii; la sua lettera era già per viaggio quando D. Baccino scriveva, e pochi giorni dopo il nuovo missionario fu consolato dai caratteri dell'amato Padre, da una lettera tutta piena di espressioni tenere ed incoraggianti; ed ecco come rispondeva il nostro confratello tutto ripieno di contentezza.

  A182000049 

 Fatto ciò, si reca a finire quel misero pasto, che aveva lasciato a raffreddare.

  A182000049 

 Siccome per ristrettezza di alloggio e per iscarsità di personale non si aveva ancora una cucina in casa, così si facevano portare sul mezzodì qualche cibo dalla locanda.

  A182000051 

 Era ancor giovane; ma aveva operato già del gran bene.

  A182000051 

 Il sullodato Console credè di fargli coll'autorità, che aveva su di lui, qualche rimostranza, affinchè curasse maggiormente la sua sanità; ma D. Baccino rispondeva: Come vuole che si lascino andare perdute tante anime e che mi risparmii io, mentre per {54 [388]} la loro salvezza G. Cristo non dubitò di versare il suo preziosissimo Sangue? In questo modo passavano le giornate del nostro caro D. Baccino.

  A182000052 

 Non erano per anche trascorsi otto mesi dacchè i Salesiani dimoravano in Buenos Ayres, che la bontà del Signore loro aveva già fatto trovare stima e rispetto presso ognuno.

  A182000058 

 Ai forestieri bastava venire una volta alla chiesa degli Italiani per essere ben impressionati di lui, e di ricordare anche dopo lunghissimo tempo le sue belle maniere, la pazienza con cui erano stati accolti ed ascoltati, e la pazienza che aveva usata nell'istruire e promovere per la Comunione i loro figliuoli.

  A182000058 

 I padri e le madri di famiglia lo benedicevano come colui che aveva fatto metter senno ai figli loro, e che aveva saputo inspirare loro il rispetto e l'amore che dovevano agli autori dei loro giorni.

  A182000058 

 La stima che l'Arcivescovo aveva di D. Baccino era ben meritata; e non solo lo attestano il suo gran lavoro e lo zelo con cui lo faceva, ma anche la benevolenza universale che seppe attirarsi; poichè dobbiamo dire con grande nostra soddisfazione,che veniva amato e stimato da tutti.

  A182000061 

 I nuovi fratelli arrivati in Buenos-Ayres, mentre lo aiutavano a tutta possa, ogni giorno restavano più maravigliati al vedere il bene immenso che si era già operato, e al pensare alla maravigliosa operosità di cui D. Baccino aveva dovuto dar prova nel primo anno delle sue fatiche apostoliche in quella grande capitale.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000009 

 Aveva poi un cuore eccellente: si prestava a tutti i servigi e trattava bene con tutti.

  A183000017 

 Dietro tali ammaestramenti e l'esempio continuo e parlante, che sempre aveva d'innanzi agli occhi, delia vita tutta cristiana dei genitori, cresceva il Pietro buono, docile e pio, senza lasciar menomamente temere di lui una gioventù irrequieta e dissipata.

  A183000031 

 Ma ciò che maggiormente si notò in lui negli ultimi giorni, si fu l'amore, l'attaccamento che aveva ai suoi fratelli di religione; ne parlava spessissimo e con islancio, e niun discorso gli tornava più gradito di quello che si aggirava sulle cose della Congregazione.

  A183000038 

 Tal vita però riusciva per Luigi troppo faticosa ed {55 [407]} avrebbe potuto danneggiare la sua salute se troppo si fosse protratta; e però il prelodato suo parroco presentollo un giorno al Vescovo di Alessandria, gli raccontò delle belle doti del giovanetto, delle suo buone disposizioni allo studio, del progresso che giù aveva fatto e della fermezza di proposito di cui dava prova col frequentar la scuola con tanto suo disagio.

  A183000040 

 Non aveva sortito da natura un ingegno dei più perspicaci; ma era di buona volontà: quindi studiando volontieri, occupandosi diligentemente nei compiti scolastici, nella scuola si sosteneva oltre i mediocri.

  A183000045 

 Partendo il 20 ottobre egli fu visto in preda a cupa mestizia, forse presago in cuor suo che mai più avrebbe riveduto l'Oratorio di Spezia, a cui portava tanto affetto, e in cui aveva spiegato tanto zelo pel bene della gioventù.

  A183000051 

 In casa viveva senza pretese, umile e sottomesso: non fu mai visto apporre scuse ai comandi, nè riluttar per rimbrotti; ed ubbidiva con una tale prontezza, che pareva prevenisse i comandi; sicchè dava chiaro a vedere che nell'ubbidienza aveva riposto le sue compiacenze.

  A183000056 

 Ricevette più volte nel corso della malattia i SS. Sacramenti colla più tenera divozione; e finalmente munito di tutti i conforti di Nostra Santa Religione, colla pace del giusto, col sorriso dell'angelo spirava nel bacio del Signore al 1° del mese di maggio andando cosi a cominciar in Paradiso, come fermamente si spera, il mese consecrato a Maria SS. e a cantar inni di lode e di ringraziamento a quella dolce {63 [415]} Madre, da cui tanti favori aveva ottenuto in vita Quanto è preziosa e consolante la morte di coloro, che amano Iddio! Essa è un placido sonno, cui dee succedere, nel destarsi, il bel mattino della beata interminabile eternità; Cum dederit dilectis suis somnum: ecce haereditas Domini.

  A183000059 

 Veramente {64 [416]} zelante pel bene dei ricoverati, fra le paterne sue sollecitudini aveva pur quella di studiare le doti di mente e di cuore dei giovani alle sue cure affidati e, se ne vedeva qualcuno che mostrasse attitudine speciale per gli studii, s'interessava presso l'amministrazione dell'Ospizio e presso altri pii benefattori, onde procacciargli moda di mandarlo alle scuole.

  A183000064 

 Se grande era stato l'impegno suo per ben conoscere a quale stato chiamavalo il Signore, e quindi a prepararsi a seguirlo come si conveniva; se nell'anno di prova pose ogni suo studio per conoscere le regole della Congregazione e praticarle, quale non fu il suo slancio nel bene dopo la professione! Studiavasi egli allora di confermarsi viemaggiormente in quella vocazione, a cui il Signore l'aveva chiamato; le regole della Società erano per lui la guida costante delle sue azioni, conoscendo egli nell'esatta osservanza di esse consistere la vera perfezione.

  A183000080 

 La consolante visione scompare, ma non sparisce già la santa esultanza, onde aveva l'anima altamente compresa, e alla dimane non appena fu svegliato che, piena ancora la mente di quanto aveva veduto in sogno, si fece a raccontar minutamente con ineffabile gioia degli uditori quello che non saprei se chiamar dobbiamo sogno o visione.

  A183000088 

 Egli aveva profondamente scolpita nell'anima questo pensiero: I negozianti per un guadagno di pochi soldi, quanti fastidii si prendono, quanti disagi sopportano, a quanti pericoli espongono la stessa vita! Ed io per l'acquisto del paradiso, per guadagnarmi Iddio non soffrirò nulla?.

  A183000089 

 La salute che da qualche tempo aveva già cominciato a deteriorare, poneva grave e quasi insormontabile ostacolo alla definitiva sua accettazione nella Congregazione Salesiana.

  A183000092 

 È il nostro Giacomo che col sorriso di un angelo patisce e prega! Poi tutto ad un tratto tace: accorre la madre al letto del sofferente e vede che si dibatte nelle supreme distrette dell'agonia; si manda pel sacerdote, questi frettoloso arriva per l'estrema unzione, che aveva già fatta la sua confessione e ricevuto il SS. Viatico.

  A183000094 

 L'ottimo suo paroco, che aveva coltivato con tanta cura questa cara pianticella fin dai primi anni di sua fanciullezza, lo assistette pure con amorevole sollecitudine nella sua malattia e specialmente in quei supremi istanti.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000001 

 Egli aveva 23 anni, l'ingegno scarso, la memoria irrugginita, e non poteva abbandonare i lavori campestri.

  A184000010 

 {40 [8]} Aveva solo tre anni quando la sventura colpiva quella casa: moriva il padre, l'unico che colla,sua assidua fatica provvedesse il pane alla povera famiglia.

  A184000011 

 Aveva uno zio Francescano, il quale essendo una volta venuto a visitare la famiglia, e visto il vivace nipotino, carezzandolo l'interrogava se bramasse andar seco.

  A184000012 

 Nello studio poi era così assiduo che all'età di 11 anni aveva già ultimate le quattro scuole Elementari.

  A184000013 

 Aveva una stima grande ed un rispetto profondo per i suoi professori e superiori, li amava di tutto cuore, ed era sua premura di non recar loro il minimo dispiacere.

  A184000013 

 E stando così sopra di sè alcuni momenti, si pacificava confidando nella Provvidenza di Dio, che fin allora lo aveva protetto.

  A184000016 

 Un giorno il superiore l'ebbe a se e gli domandò: vuoi tu farti Salesiano? Egli che fin da fanciullo aveva avuto in mente non solo d'essere chierico, ma religioso: non cerco altro, rispose schiettamente, era da molto tempo che aveva questo in mente, e non sapeva come avrei potuto eseguire questo mio fermissimo desiderio.

  A184000018 

 Aveva in Tirano due amici veramente buoni.

  A184000018 

 Maria SS. Ausiliatrice ti aveva chiamato sotto il suo celeste manto; alla tua nave aveva messo l'àncora della salute; la tua navicella, ripeto, sarebbe stata da Lei guidata e condotta al porto.

  A184000019 

 Cercava poi di tenere continuamente unito il suo {48 [16]} cuore col Signore per mezzo di giaculatorie: per ricordarsene sempre più, se ne scriveva in tutti i luoghi r non aveva o libro o quaderno dove non ne avesse scritte varie sul frontespizio, e come se ciò non bastasse, persino sul banco da scuola aveva scritto: € La morte; ma non peccati.

  A184000025 

 Subito venne a Torino, e chiamò d'essere Ascritto tra i Salesiani, dei quali molto aveva già udito parlare.

  A184000027 

 Ma dopo qualche mese dacchè si trovava in S. Nicolas fu sorpreso da improvviso malore, che in breve lo portò all'eternità a ricevere (come giova sperare) il premio, che il suo distacco dalle cose della terra gli aveva meritato.

  A184000034 

 Fino allora aveva frequentato le scuole del paese, che si fanno per lo spazio di cinque o sei mesi nell'inverno, in cui s'insegna a leggere e scrivere, i primi principii della grammatica e l'aritmetica.

  A184000036 

 Pertanto era già stabilito che dovesse andare in un negozio a Lione, quando scoppiata la guerra Franco-Prussiana si seppe che la Francia aveva là peggio e che altri del paese dovevano rimpatriare.

  A184000039 

 Aveva così alta idea del sacerdozio, che tremante era innalzato a sì grande dignità.

  A184000042 

 Era il 31 marzo, D. Bosco era giunto da Roma dove aveva soggiornato vari mesi.

  A184000043 

 Era contento in mezzo ai suoi dolori, specialmente perchè, diceva egli, aveva la sorte di morire assistito da D. Bosco.

  A184000043 

 Il giorno 7, Domenica di Passione, sembrava che la crisi fosse passata e che non ci fosse più pericolo; già aveva preso qualche po' di cibo; ma il giorno dopo un'eruzione di milliare fece perdere ogni speranza di salvarlo.

  A184000047 

 Una sera avendo visto che quello che l'assisteva aveva detto le orazioni gli domandò: hai pregato anche per me? Certo che ho pregato, e di cuore.

  A184000048 

 Non si può passare sotto silenzio la pronta ubbidienza a prendere qualsivoglia medicina che gli veniva ordinata, e per meglio uniformarsi alle prescrizioni del medico comandò perfino che gli si legassero i piedi, perchè potesse tenerli uniti e al caldo come aveva prescritto il medico.

  A184000054 

 Aveva i tredici anni e mezzo e non aveva ancora fatto la sua prima Comunione.

  A184000055 

 Moderò anche la gran voglia che aveva di leggere libri comechessia; e si ridusse ad avere il dovere come prima ed unica guida.

  A184000057 

 Alla prima occasione che gli si presentò conferi privatamente ed a lungo con D. Bosco, che aveva imparato a conoscere e venerare profondamente e ad amare qual altro padre, e con questo, quasi direi, suggellò la presa risoluzione.

  A184000058 

 La madre che con lagrime l'aveva visto uscir di casa, non attendeva che il momento in cui l'avrebbe riavuto presso di se, ed il solo pensiero di vederselo per sempre staccato dai fianchi la contristava.

  A184000062 

 Specialmente continuò e crebbe d'assai l'amore e la figliale fiducia, che aveva già messa nel Superiore della Congregazione, il quale dalla parte sua, dal momento che lo conobbe, ravvisò in lui un giovane di speranze e sempre gli fece da padre tenero ed amoroso.

  A184000065 

 Credeva il superiore, che quella fosse una cosa isolata, e non volle per allora andar più oltre, ma come lo vide mancare un'altra volta, e ripensò, che già prima varie volte l'aveva fatto, venne in sospetto di quello che era.

  A184000087 

 Conobbe ben presto, che colla meditazione si aveva il più gran mezzo per vincersi dai difetti inveterati; subito vi si applicò col maggior impegno che per lui fosse possibile.

  A184000093 

 Con vero dispiacere si allontanava dall'Oratorio; ma aveva ferma speranza di potervi presto far ritorno.

  A184000093 

 Gia varie altre volte per cagione della malferma sua salute aveva dovuto allontanarsi dal collegio ma sempre fu per breve tempo, ed anche questa volta sperava di potersi presto ristabilire e così far ritornò all'amato suo nido; ma poveretto! chi gli avrebbe detto che l'Oratorio, il tant'amato Oratorio, non l'avrebbe più visto fuorchè dal paradiso?!.

  A184000095 

 Egli era preparato: aveva ricevuto giorni prima quel Dio, che era secondo lui, il suo bene, il suo tutto e il centro de' suoi pensieri.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000005 

 Allorchè la domani, la signora contessa di Leridano comunicò all' avvocato l' intenzione che ella aveva di rinunziare ai legati che il barone di Velpas aveva fatti a suoi figli su' suoi averi personali, questi non dubitò punto che gli eredi del barone non desistessero altresi alla domanda che essi avevano inoltrato per l' annullazione del testamento, e si affrettò ad andarne a conferire coll' avvocato che possedeva tutta la loro confidenza.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000030 

 R. Caduto il nostro primo genitore Adamo dallo stato d' innocenza in cui fu da Dio creato, egli e tutti i suoi posteri dovettero per molti secoli gemere {19[177]} sotto la dura schiavitù del demonio, il quale gran parte ne traeva seco ad eterna perdizione; nè vi era pell'uomo altro mezzo onde salvarsi, se non la venuta di quel Liberatore, che la bontà divina gli aveva promesso.

  A189000043 

 Viveva tranquilla tutta la Sacra Famiglia, ma Iddio per mezzo d' un Angelo ordinò loro di portarsi nell'Egitto per isfuggire l'invidia del re Erode, il quale divenuto furioso all'intendere la nascita di un nuovo Re, aveva fatto pubblicar il barbaro decreto che tutti i fanciulli di Betlemme, e de' suoi contorni con inaudita strage fossero trucidati.

  A189000055 

 E Gesù: non ti ho detto che se crederai vedrai la gloria di Dio? Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre, che l'aveva esaudito, siccome sempre, chiamò a gran voce: Lazzaro vieni fuori: a tali parole Lazzaro legato i piedi e le mani, e con la faccia coperta d'un Sudario uscì fuori subitamente; e Gesù disse: scioglietelo, e lasciatelo andare.

  A189000060 

 R. Approssimatasi l'ora che Gesù aveva più volte predetto a'suoi discepoli, di voler tutto spargere il suo sangue per la redenzione del genere umano; Egli sei giorni prima della Pasqua fu ricevuto in trionfo nella città di Gerusalemme; il giovedì seguente vigilia di sua morte verso sera, dopo aver mangiato l'agnello pasquale co' suoi Apostoli istituì il SS. Sacramento dell'Eucaristia, poscia andò con loro nel giardino degli Olivi, dove patì lunga, e si penosa agonia, che copioso sudar {29[187]} di sangue grondando dal suo corpo scorreva sulla terra.

  A189000061 

 Gesù, il quale sebben fatto uomo era sempre Dio onnipotente, con una sola parola tutti gettolli tramortiti a terra; ma egli era anche Dio Salvatore, e aveva risoluto di morir egli solo per dar la vita a tutto il mondo, perciò si consegnò di nuovo nelle mani de' suoi nemici.

  A189000065 

 Ma che potevano mai i miseri loro sforzi contro un Dio onnipotente? Gesù stette morto circa tre giorni, e il terzo giorno siccome Egli aveva predetto risuscitò dal sepolcro glorioso, e trionfante; si fece vedere a' suoi Apostoli radunati insieme, e rinnovò le apparizioni durante quaranta giorni, che Egli impiegò nel confermarli e istruirli nella fede.

  A189000079 

 Aveva egli pure molto contribuito alla morte di s. Stefano, e animato da un falso zelo per la legge di Mosè, faceva ogni sforzo per atterrare la nascente Chiesa di G. Cristo.

  A189000079 

 R. S. Paolo conosciuto prima sotto il nome di Saulo nato a Tarso capitale della Cilicia da parenti ebrei della tribù di Beniamino, aveva un' indole focosa e molto intraprendente.

  A189000082 

 Saulo che lo spavento aveva prosteso a terra, si rialza, ma egli era divenuto cieco in guisa, che fu costretto farsi condurre per mano da' suoi compagni sino a Damasco, dove ricevendo il battesimo acquistò miracolosamente la vista; quindi tosto si pose indefesso a predicare anch'egli il Santo Vangelo.

  A189000083 

 Quelli che sapevano la smania, ed il furore che Paolo aveva prima spiegato contro i fedeli, rimasero attoniti ad un sì repentino cangiamento.

  A189000085 

 {40[198]} Intanto il pio Cornelio raccolti aveva in casa sua tutti i suoi parenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo, e mossosi incontro a lui, appena gli fu innanzi umilmente s'inginocchiò.

  A189000099 

 Questo Principe insensato e crudele aveva incendiato tutta la città di Roma, solo per piacer di vederla abbruciare; poi gettò tutta la malvagità di quest' azione sovra i cristiani, ch'egli sommamente odiava, perchè s. Paolo aveva fatto delle conversioni sin nel proprio di lui palazzo.

  A189000105 

 Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa.

  A189000108 

 Già il Salvatore aveva predetto che in pena della loro perfidia, prima che fosse succeduta altra generazione, sarebbero stretti d'assedio nella loro città, ridotti a tanta calamità da chiamar fortunate quelle donne, che fossero rimaste sterili, e che quel popolo deicida disperso in tutte le parti andrebbe privo di principe, di Sacerdozio, di Tempio; anzi quello stesso lor Tempio in cui per l'avanti cotanto si era Iddio compiaciuto, sarebbe affatto distrutto, non rimanendo più pietra sopra pietra.

  A189000115 

 Ma Domiziano lor successore, che aveva tutti i vizi di Nerone, ebbe anche lo stesso odio contro del cristianesimo.

  A189000119 

 Plinio aveva scritto a Traiano per consultarlo sulla condotta che tener doveva riguardo ai cristiani: « tutta la colpa loro, egli dice, consiste nel cantar inni in onore di Cristo, essi sono in numero grandissimo, di ogni età, e d' ogni condizione, nella città e nelle campagne, a segno che i Tempii dei nostri Dei sono quasi deserti.

  A189000122 

 S. Ignazio già da 40 anni formava l'edificazione del suo gregge, che esso aveva saputo conservar saldo nella fede durante tutta la tremenda persecuzione di Domiziano.

  A189000147 

 Origene era figlio del martire s. Leonida, il quale aveva saputo insinuare nel figlio tanto amor alla virtù, che la madre fu costretta a nascondergli i proprii abiti per impedirlo di offrirsi al martirio.

  A189000152 

 Egli onorava Gesù Cristo come uno de' suoi Dei, ed aveva posta una sua statua dentro una specie di tempio domestico.

  A189000153 

 Questo Principe naturalmente feroce principiò contro di loro una persecuzione che si conta per la sesta, {74[232]} e che aveva specialmente di mira i Vescovi, ed i Sacerdoti.

  A189000154 

 Marciava egli contro Aquileia, che si era ribellata, e gli aveva chiuse le porte.

  A189000162 

 Dio che lo conduceva, gli fece trovar una rupe, in cui la natura aveva intagliato quasi una sala bellamente rischiarata {78[236]} da un' apertura superiore: una fontana di acqua pura e abbondante, che scaturiva dalla montagna, e formava presso la valle un delizioso ruscello, serviva a dissetar il solitario.

  A189000166 

 Fu legato come si volesse condur al supplizio, ma il giudice aveva segretamente ordinato che gli si facesse solamente paura.

  A189000195 

 Ma l'uomo di Dio adempiendo l'abietto suo ministerio, non lasciava di sostener quelle stesse verità che in faccia a tutti i tormenti aveva professato.

  A189000197 

 R. Massenzio degno figlio di Massimiano fuggiva armato in Roma per sottrarsi dall'esercito di Costantino che temerariamente aveva assalito; ma giunto sopra un ponte che egli aveva fatto fare sul Tevere ad insidia dei nemici; gravato dalla calca infinita di fuggiaschi si ruppe il ponte, cadde nell'acqua dove annegò.

  A189000209 

 Il martire gli fece animo ordinando che gli si pagassero venticinque monete d'oro, si bendò gli occhi da sè medesimo, ed ebbe tronca la testa il 14 settembre nel 258, precisamente il giorno medesimo che un anno prima aveva predetto che consumerebbe il suo martirio.

  A189000214 

 R. L'imperatore Licinio tradita la fede che aveva dato a Costantino di non più perseguitare i cristiani, fece ancora molti martiri, tra i quali s. Biagio Vescovo di Sebaste nell'Armenia, assai chiaro per miracoli, e specialmente pei due che avvennero quando era condotto al martirio.

  A189000219 

 {115[273]} Chiesa aveva riportato sulle persecuzioni, tentò d' affliggerla con scismi ed eresie, che per lo spazio di oltre quattrocent' anni non cessarono di lacerarla; se non che dietro a tali combattimenti seguirono nuovi trionfi.

  A189000228 

 Allora Atanasio che già da prima aveva intesa la calunnia che gli si voleva imputare, ed aveva appunto per sua discolpa fatto venire seco Arsenio ancora vivente ravviluppato in un mantello, fattogli cenno colla mano, Arsenio avanzossi in mezzo all'adunanza, e mostrandosi sano e salvo con ambe le mani intatte, coprì di confusione quegli empi calunniatori.

  A189000241 

 R. La vita solitaria e monastica aveva per iscopo l'osservanza dei consigli evangelici, vale a dire: la povertà, l'obbedienza, la castità perfetta.

  A189000245 

 G. Cristo aveva predetto che del Tempio di Gerusalemme non rimarrebbe più pietra sopra pietra; Giuliano si propose volergli dar una mentita col riedificar quel famoso Tempio; ma non riuscì ad altro che toglierne fin l'ultima pietra, senza poter nemmeno porvi le fondamenta; giacchè al cominciar dell'edifizio poste appena le prime pietre sopravvenne uno spaventevole terremoto che le rigettò dal seno della terra, e lanciolle a gran distanza contro gli operai, e specialmente contro gli ebrei che vi concorrevano con una specie di fanatismo, e tutti rimasero in quelle rovine sepolti, o per lo meno storpiati.

  A189000249 

 Voleva essere gettato in un fiume, si cavava il sangue colle proprie mani dalla ferita, e rabbiosamente lo gettava in alto dicendo: « Galileo hai vinto, Galileo hai vinto »; volendo significar Gesù Cristo a cui aveva ognor fatto guerra, e così ostinato nella sua empietà, mori in età di anni 31 nel 365.

  A189000270 

 S. Agostino che aveva ispirato a' suoi colleghi questa moderazione fu uno dei sette eletti a difendere la causa de' cattolici, e provò ad evidenza che non v' era alcun legittimo motivo per rompere l' unità cattolica; e che i Donatisti non avevano altro partito a prendere per mettersi sulla strada della salute che ritornare nel grembo della Chiesa cattolica.

  A189000278 

 La prima volta che si udirono tali bestemmie nella Chiesa, i fedeli si fuggirono per non aver comunione alcuna con chi le aveva pronunziate.

  A189000278 

 S. Cirillo Vescovo d'Alessandria si levò a tutta forza contro i nuovi errori, e li denunziò al Papa s. Celestino I. Questo Pontefice che con apostolico zelo aveva {148[306]} perseguitati i Pelagiani, e fattili scacciar da tutta l'Italia, si pose seriamente a disaminar la denunzia di Nestorio, e trovata la dottrina di lui erronea, e affatto contraria a quella, che la Chiesa aveva sempre insegnato, dapprima lo ammonì, poscia minacciò separarlo dal corpo della Chiesa, se rientrando in sè stesso, non si ritrattasse da' suoi errori, e si sottomettesse al giudizio della Chiesa.

  A189000283 

 Esso era superiore d'un monastero vicino a Costantinopoli, e fino all'età avanzata aveva sempre mostrato il carattere d'una persona saggia e virtuosa.

  A189000285 

 Egli rispose, che mentre parlava col Romano Pontefice aveva sopra di lui veduto un personaggio di abito sacerdotale vestito, che vibrava sguainata una spada, minacciando colpirlo se non obbediva a Leone.

  A189000288 

 Combattè con tutto ardore gli errori di Nestorio e di {154[312]} Eutiche, e sì grande era la stima che si aveva di lui, che nel concilio romano celebrato sotto s. Ilario Papa, sedeva il primo dopo il Pontefice.

  A189000293 

 Predisse altresì, che il monastero di monte Cassino sarebbe stato profanato e distrutto; il che tutto avvenne nel modo che aveva predetto.

  A189000293 

 Sei giorni {160[318]} prima di sua morte, che egli aveva pronosticato a' suoi discepoli, volle che gli fosse scavato il sepolcro, finito il quale lo colse la febbre.

  A189000296 

 Dopo la morte dell'imperatore Marciano la fazione degli Eutichiani {161[319]} si rianimò nell'Egitto, e i lor seguaci vi commisero violenze le più nefande; si sforzavano d'indebolire l'autorità del concilio di Calcedonia che li aveva condannati, ed ecco il mezzo che tennero per riuscirvi.

  A189000307 

 Tutto questo che pur durava anche molti anni, facevasi prima che il peccatore fosse ammesso alla sacra comunione; tanto era il ribrezzo che si aveva per la gravezza del peccato.

  A189000315 

 Con tutto ciò l'impostore nel suo alcorano vanta di averne operato uno, ma molto ridicolo, dicendo che essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo racconciarlo; da che i maomettani hanno preso per divisa {174[332]} la mezza luna.

  A189000319 

 R. Il santo legno della Croce nel 326 era già stato prodigiosamente ritrovato da s. Elena madre di Costantino, la quale ne avea mandato una parte a Roma, e parte aveva fatto onorificamente riporre {176[334]} in una chiesa eretta sul monte Calvario.

  A189000324 

 R. Questo Principe aveva esercitato molte crudeltà verso il Papa ed altri, che si opponevano alla nuova eresia, ed era giunto perfino a far uccidere un suo fratello diacono, la cui immagine se gli presentava spesso in sogno con un calice pieno di sangue in mano dicendo: bibe frater, bevi, o fratello, questo sangue.

  A189000330 

 Si tentò ogni spediente per sollevarlo, ma egli vieppiù gridando che ardeva vivo, e sentiva le fiamme infernali, che vendicavano {183[341]} gli oltraggi che non aveva temuto di fare alla Madre di Dio, morì nel 775.

  A189000335 

 R. Dopo molti terribili colpi che la man divina aveva menato sugli empi imperatori, l'imperatrice Irene appena salita al trono abbandonò le massime de'suoi antecessori, e chiese al Papa Adriano I. la convocazione di un Concilio.

  A189000348 

 Adriano II effettuò quello che il suo antecessore aveva divisato, convocando a Costantinopoli un concilio che è l'ottavo Ecumenico.

  A189000358 

 Portava aspro ciliccio sulla persona, aveva il dono della profezia, per cui prevedeva molte cose future, {199[357]} conosceva anche l'interno del cuore, svelando nominatamente le colpe che si erano ne' più segreti luoghi commesse, il che gli giovò a convertire molti ostinati peccatori.

  A189000362 

 Ciò non pertanto il superbo Patriarca si ostinò chiudendo gli occhi alla verità, e consumò quel scisma, che Fozio aveva preparato e che sussiste ancor oggidì formando la {204[362]} fatal divisione di Chiesa Latina, e Chiesa Greca Scismatica (1054).

  A189000371 

 Esso dilapidava le rendite ecclesiastiche, servendosene per lusso, incontinenze, e paghe dei soldati, che aveva arrolati in esterminio della Chiesa.

  A189000375 

 Allora il Pontefice gli permise, che con alcuni compagni, che esso aveva guadagnato a Dio passando per l'Italia, si ritirasse nella Calabria dove fabbricò un monastero che si chiamò la Torre, e visse in pace infino alla morte avvenuta nel 1101.

  A189000381 

 Un giorno avendo distribuito quanto aveva, rimanevano per anco molti poveri da contentare; frugando pertanto nella sua povera abitazione rinvenne ancora un piccolo tozzo di polenta, la quale si moltiplicò a segno, che bastò per nutrire una grande moltitudine di poveri colà accorsi.

  A189000383 

 R. Il nono Concilio Ecumenico primo che siasi convocato iu Laterano, si celebrò per confermare la pace tra la Chiesa e l'impero, e restituire alla Sede Apostolica quei diritti che l'empio Enrico aveva sacrilegamente usurpato.

  A189000384 

 Pietro di Bruis dopo venticinque anni di empie ruberie e di misfatti sacrileghi rimase vittima del furor del popolo, il quale assurdato dalle sue bestemmie lo spinse tra quelle fiamme {221[379]} stesse, che egli aveva fatto apprestare per ardere un gran fascio di croci da lui fatte atterrare.

  A189000396 

 Convocato un concilio innalzò alla santa sede un Antipapa, onde ne venne scomunicato da Alessandro III. Per questo divenuto smanioso marciò contro Roma, ma un'epidemia costringendolo a ritirarsi, perduto il nerbo delle sue armate si voltò verso Alessandria della Paglia, che il Papa aveva fatto fabbricare per ripararsi dai suoi furori.

  A189000398 

 Governava allora la santa sede il grande Innocenzo III, il quale nella Chiesa di Laterano, mentre celebrava messa all'elevazione dell'Ostia santa ebbe la stessa apparizione che s. Giovanni aveva avuto, perciò non esitò più di approvare le regole dell'ordine novello accordandogli nel tempo stesso grandi privilegi (1198).

  A189000413 

 « Ebbene, egli diceva, giacché sono abbandonato dal padre, che aveva in questo mondo, dirò quindi innanzi con maggior confidenza: Padre nostro che sei ne' cieli ».

  A189000416 

 Trasferitosi a Bologna per trattare alcuni affari del suo ordine, cadde in una malattia, la quale come aveva predetto molto avanti, fu l'ultima.

  A189000426 

 R. S. Luigi Principe che anche sul {246[404]} trono, e in mezzo al fasto mondano aveva saputo perfezionar le più eroiche virtù, colla speranza di liberar Terra Santa ricaduta in poter dei Turchi, si portò con numeroso esercito in Palestina.

  A189000430 

 Allorché gli si recò la nuova, fu trovato che lavava i vasi di cucina, e continuò francamente il basso esercizio che aveva cominciato; di poi prese le lettere del Papa, e lettone il tenore, diede manifesti segni {251[409]} di repugnanza pel doversi sottoporre alla proposta dignità.

  A189000434 

 Un giorno una donna caritatevole che gli aveva dato albergo in casa sua, gli disse: « che cosa pensi tu, o Verner? eccoti al venerdì santo; gli ebrei ti mangieranno ».

  A189000446 

 Col corpo coperto d'un aspro ciliccio con pungenti catenelle di ferro che penetravano nelle carni, anche nel rigor del freddo altro non aveva per letto che alcune assi.

  A189000451 

 R. Giovanni Wiclefo Inglese indispettito, perchè non fu fatto Vescovo come ambiva, si pose a seminar molte pestifere proposizioni contro i dommi di quella religione che aveva fin' allora professata.

  A189000451 

 Wiclefo medesimo aveva fatto un discorso in vitupero e disprezzo di s. Tommaso di Cantorberi, ma tosto venne assalito da terribile paralisia che gli cagionò mortali convulsioni, e lo deformò storcendosi quella maledetta bocca, colla quale aveva profferito tante bestemmie, e arrabbiandosi, perchè non poteva più parlare, da disperato morì nel 1385.

  A189000456 

 Aveva fatto dispor il pavimento di una sala in forma, che pareva fermo, ma che ad un batter di piedi, si sfondava in un fiume.

  A189000456 

 Pretese che s. Giovanni Nepomuceno gli dovesse svelar quello, che aveva udito nella confessione della regina.

  A189000456 

 Una volta gli fu portato a tavola un pollame che non tornava di suo gusto, e subito comandò che il cuoco fosse arrostito a quello stesso fuoco, su cui aveva fatto cuocer la vivanda.

  A189000467 

 Cinque anni dopo, Americo Vespucci Fiorentino, andò più oltre che non aveva fatto Colombo, epperciò a scapito di Colombo, fu ad onore di quello dato il nome di America a tutto quel paese.

  A189000467 

 L'anno 1492 Colombo partì verso Occidente per mari, che niuno aveva ancora affrontati e con viaggio or prospero, ed or avverso, dopo lunghissima navigazione per la lontananza da terra, e per mancanza di viveri già ognuno stava per darsi in braccio ad una disperata ribellione, quando comparvero nuove terre, nuovi popoli che riempirono il cuor di tutti della {281[439]} più grande allegrezza.

  A189000492 

 R. Sant'Ignazio Spagnuolo, fino a vent'un anno aveva seguito il mestiere dell'armi.

  A189000496 

 Portato in fretta a letto fu assalito da dolori vieppiù acerbi, e fremendo di rabbia, e vomitando bestemmie contro il Papa, contro la Chiesa, e contro il Concilio {301[459]} Tridentino, cessò di vivere qui per andar nell'inferno a patir co'demoni, i quali aveva più volte implorato in suo aiuto (an.

  A189000511 

 R. S. Luigi detto l'Angelico pel candore de'suoi costumi, e per l'ardore, che aveva di far penitenza, era primogenito de' marchesi Gonzaga padroni di Castiglione.

  A189000520 

 Alla fine questo Prelato riverito dai popoli, onorato dai Principi, amato dai Sommi Pontefici, rispettato dagli stessi eretici, rese a Dio il suo spirito puro ed innocente nella camera d'un giardiniere, ove per umiltà aveva voluto pigliar albergo nel 1622.

  A189000526 

 Fu menato alle acque calde di un bagno (appiè del monte Ungen), dove aveva fatto perire e apostatare moltissimi cristiani.

  A189000555 

 R. Lo spirito di rivolta che aveva cagionato lo spargimento di tanto sangue.

  A189000565 

 In capo ad una mano di soldati Radet dà la scalata al palazzo Pontificio, abbatte gli usci a colpi di scure, spezza le finestre, e a mano armata penetra nella camera del santo Padre, e di notte tempo in modo violento lo costringe a partire da Roma senza seguito, spoglio di ogni cosa, coi soli abiti che aveva indosso, chiuso a chiave in una carrozza fra gendarmi, come un malfattore.

  A189000569 

 Dopo quattro mesi di cammino, Pio VII fece la sua solenne entrata in Roma e con indicibile trasporto di gioia non solo di Roma, ma di tutto il mondo cristiano, fu riposto sulla santa Sede, e {365[523]} riammesso al possesso dei beni che Napoleone aveva usurpato.

  A189000569 

 R. Napoleone non potendo indurre il Papa a secondare i suoi rei disegni, e le sue imprese guerresche pigliando cattiva piega, pensò di donar la libertà a colui, che in nissun modo aveva potuto vincere.

  A189000574 

 Dopoché ebbe ricevuto gli ultimi Sacramenti, profferì queste parole: « io son contento, io ne aveva bisogno, io non ho praticata la religione sul trono, perchè il potere sbalordisce gli uomini; ma la fede fu sempre meco; di ciò voleva {368[526]} farne un mistero, ma questo fu debolezza, or desidero glorificarne Iddio ».

  A189000574 

 Esiliato all'isola di s. Elena, spogliato d'ogni autorità, privo del conforto della propria famiglia, Napoleone riconosce la mano di Dio che lo aveva abbattuto, e scorgendo prossimo il suo fine « Io, diceva, son nato nella religion cattolica; bramo adempire i doveri ch' ella m' impone, e ricevere i soccorsi che amministra ».

  A189000578 

 G. Cristo aveva fatto promessa a s. Pietro, che le porte dell'inferno non dovessero prevalere contro di lui, nè contro de' suoi successori, i quali avrebbero continuato a governare la sua Chiesa fino alla consumazione dei secoli.

  A189000589 

 Nei pontificati anteriori egli aveva già reso alla Chiesa importantissimi servigi colla saggia amministrazione {376[534]} di cariche le più cospicue, e colla singolar prudenza con cui maneggiò i più gravi e delicati affari.

  A189000595 

 R. Un fatto insigne è il martirio di Carlo Cornay}, L'imperatore Min-Men aveva già in varie guise perseguitato i cristiani, quando promulgò un tremendo editto contro qualunque missionario che venisse scoperto ne'suoi stati.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000030 

 Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabilì padre di tutti i credenti; così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e l'assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

  A190000031 

 Gesù inoltre chiamò Pietro Beato, perchè quanto egli aveva detto non eragli stato rivelato dagli uomini ma dal Padre Celeste.

  A190000035 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse già fatte altra volta, e che egli aveva violate, e perciò temeva che G. Cristo si burlasse delle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A190000039 

 S. Pietro volendo corrispondere a tanti segni di benevolenza, e mostrare al Divin Salvatore la sua gratitudine aveva ripetutamente dichiarato che era pronto a dare per lui la propria vita.

  A190000040 

 Imperocchè Gesù Cristo assicurò s. Pietro che egli aveva pregato, acciocchè la fede di lui non venisse mai a mancare: ma chi potrà mai mettere in dubbio che la preghiera di Gesù Cristo sia stata esaudita? E certamente il nostro Divin Salvatore accertò s. Pietro che la detta sua preghiera era stata pienamente esaudita, mentre come per legittima conseguenza gli diede il carico di confermare nella fede gli altri apostoli.

  A190000041 

 Ivi con Maria SS. e con altri fedeli in numero di 120 incirca si trattennero in preghiera aspettando la venuta dello Spirito Santo, che Gesù Cristo aveva loro promesso.

  A190000042 

 Mentre erano colà radunati, s. Pietro esercitò il primo atto di quella suprema autorità che aveva da G. C. ricevuta, quando lo costituì capo della Chiesa.

  A190000045 

 S. Pietro allora era soltanto conosciuto come un povero pescatore, ma ricevuta la pienezza dei doni dello Spirito Santo, si senti pieno di coraggio e di scienza da presentarsi al pubblico e predicare Gesù Cristo a quella stessa moltitudine che pochi giorni prima cogli schiamazzi lo aveva condannato a morte i Fratelli, prese loro a dire, ascoltate le mie parole.

  A190000054 

 Egli aveva molto contribuito alla morte di santo Stefano, conciossiachè egli custodisse le vestimenta di coloro, che scagliavano le pietre contro al santo martire; perciò, come osserva s. Agostino, egli in certo modo fosse altrettanto reo quanto tutti quelli insieme.

  A190000054 

 Ma s. Stefano morendo {27 [27]} aveva pregato per lui; e Iddio che è padrone dei cuori, e se il vuole, può cangiare anche una tigre feroce in mansueto agnello, avendo esaudito la preghiera di quel primo martire, operò questo miracolo di conversione con Saulo.

  A190000055 

 A fine di perseguitare i cristiani con maggior autorità e più facile riuscita, egli aveva ottenuto dal gran sacerdote di Gerusalemme delle lettere, che gli davano facoltà di andare con buona scorta di soldati a cercarli nella città di Damasco per metterli in catene e tradurli in Gerusalemme.

  A190000055 

 Ivi ricevette il Battesimo da un discepolo di nome Anania, e mentre eragli amministrato questo sacramento, gli caddero dagli occhi alcume squame a guisa di scaglie e riacquistò la vista siccome aveva prima.

  A190000055 

 Tutto spirante minacce e strage contro di essi aveva percorsa la maggior parte del cammino, quando ad un tratto una luce più risplendente di quella del sole lo circonda, ed una voce gli dice: «Saulo, Suulo, perchè mi perseguiti?» Saulo colpito da quelle parole come da un fulmine cadde a terra e con voce tremante disse: «Chi siete voi, o Signore?» La voce continuò: «Io sono Gesù, quello che tu perseguiti.

  A190000056 

 Quelli che sapevano il furore, che Paolo aveva contro ai cristiani, rimasero stupiti a quei repentino cangiamento.

  A190000058 

 Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i suoi conoscenti ed amici per fare accoglienza al santo Apostolo; e appena lo vide si inginocchiò umilmente.

  A190000061 

 Perchè mai? Per insegnarci che egli aveva depositata la sua dottrina presso gli Apostoli, ossia presso la Chiesa, alla quale spettava poi di proporla ai fedeli, e che lo stromento principale della sua parola divina doveva essere la viva voce di questa sua Chiesa.

  A190000063 

 Egli accondiscese, e giunto alla casa della defunta, subito gli si fece intorno una turba di poverelli, oppressi dal dolore, e mostrando li vari abiti, calzari, ed altre cose di cui la defunta li aveva forniti.

  A190000068 

 Nerone, che nella storia è chiamato carnefice del genere umano, aveva fatto incendiare la sua capitale pel solo piacere brutale di vederla in fiamme.

  A190000072 

 Quando poi gli fu recata la nuova che il senato lo aveva condannato a morte, uscì tosto di notte dal palazzo, diedesi a correre di porta in porta per implorare soccorso da'suoi amici, i quali tutti lo respinsero, perchè i malvagi non hanno veri amici.

  A190000076 

 Lo stesso Nerone lo aveva già inviato contro agli Ebrei; ma quando Vespasiano fu proclamato imperatore, lasciò Tito suo ligliuolo sotto le mura di Gerusalemme a continuare quella guerra, ed egli se ne venne a Roma.

  A190000077 

 Secondo che Iddio aveva predetto, malgrado ogni loro sforzo, essi non poterono mai più ritornare in patria in tal numero da formare un corpo di nazione.

  A190000080 

 Un uomo {47 [47]} consolare, vale a dire che aveva coperta una delle prime cariche di Roma, aveva sua figlia travagliata dallo spirito maligno e da altri mali.

  A190000081 

 Nato in Roma, egli era stato instruito da s. Pietro nella fede, ed aveva molto lavorato durante il pontificato di lui e del suo antecessore s. Lino.

  A190000089 

 Questi aveva scritto a raiano per consultarlo sulla condotta che tenere doveva riguardo ai cristiani.

  A190000121 

 Iddio rinnovando lo stesso miracolo che aveva operato al tempo di Nabucodonosor, il fuoco perdette la sua forza e non fece danno ad alcuno di quei generosi campioni della fede.

  A190000139 

 Si nota di una donna che, mossa dalla grazia, fece la confessione dei suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe, piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.

  A190000141 

 Questo santo prelato lo aveva mandato a predicare il Vangelo nelle Gallie in aiuto di san Fotino.

  A190000143 

 - La dimora di s. Ireneo in Roma non fu infruttuosa; imperciocchè prima del suo arrivo il pontefice aveva deposti due preti della Chiesa Piomana di nome Biasio e Fiorino, i quali erano caduti nell'eresia di Simon Mage che insegnava essere Iddio autor del male.

  A190000157 

 Costui aveva già nel cospetto dei giudici confessata coraggiosamente la fede; ma fatto libero, si lasciò adescare da una grossa {77 [77]} somma di danaro offertagli dagli eretici Teodoziani e ne divenne capo.

  A190000158 

 Questo fatto ci dimostra chiaro, come fin dai primi tempi della Chiesa siasi creduto necessario che chi aveva apostatato dalla Chiesa, cadendo nell'eresia, quando pentito del suo misfatto amasse di rientrarvi, venisse a Roma a riconciliarsi col Capo supremo della religione, {78 [78]} e ricevere l'assoluzione del suo delitto.

  A190000160 

 Amava la loro religione ed aveva parimenti fatto mettere una statua di G. C. nel suo palazzo, e alcuni credono che privatamente abbia riconosciuto e professato il Vangelo.

  A190000169 

 A quanto sembra egli venerava G. C. come degno degli onori divini; ne conservava l'immagine in una specie di tempietto che aveva nel suo palazzo, ed {83 [83]} avrebbe fatto innalzare un pubblico tempio al Dio de'cristiani se i pagani non gli avessero fatto osservare che con ciò avrebbe disertati i templi degli Dei.

  A190000170 

 Da semplice sacerdote egli aveva con zelo lavorato per la fede durante il pontificato di tre suoi antecessori.

  A190000176 

 Valeriano andò con premura da s. Urbano ad esporre quanto Cecilia aveva detto.

  A190000178 

 Valeriano espose a suo fratello Tiburzio le cose prodigiose che aveva vedute, di poi lo condusse a papa Urbano, che lo istruì nella fede e in fine gli amministrò il battesimo.

  A190000189 

 Lo aveva pregato che mi desse ancora tre giorni di vita, perchè potessi essere consolata dalla vostra presenza, e raccomandarvi alcune cose.

  A190000205 

 Marciava Massimino contro la città di Aquileia che si ora ribellata, e gli aveva chiuse in faccia le porte.

  A190000213 

 Dio, che lo conduceva, gli fece trovare una rupe, cui la natura aveva incavato quasi a forma di sala bellamente rischiarata da apertura superiore.

  A190000214 

 Egli aveva 17 anni quando suo padre, sotto all'imperatore Settimio Severo, fu messo in prigione per la fede.

  A190000216 

 Il fatto è, che egli intendeva di vivere e morire cattolico: perciò indirizzò a papa Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con qual modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnati nè scrini.

  A190000230 

 Un certo Novato di Cartagine aveva messo sossopra quella Chiesa mentre s. Cipriano per motivo della persecuzione viveva in esiglio.

  A190000231 

 Novato, che desiderava soltanto di trovare un uomo turbolento, si unì tosto con Novaziano e cominciò ad insegnare il contrario di quanto aveva fino allora insegnato.

  A190000232 

 Novaziano, vedutosi deluso nelle sue speranze, protestò che non aveva ambito il pontificato, ma il suo operare smentì ben tosto quanto diceva: imperciocchè quando vide Cornelio in possesso della sede, si associò con Novato per eccitare tumulti.

  A190000253 

 Si bendò gli occhi da se medesimo, ed ebbe tronca la testa il 14 settembre nel 258, precisamente il giorno in cui un anno prima aveva predetto che consumerebbe il suo martirio.

  A190000262 

 Sebbene Diocleziano desiderasse la distruzione dei cristiani, tuttavia sentiva ripugnanza a condannare s. Cajo, il quale, come suo stretto parente, gli era stato custode dell'infanzia, e che egli stesso conosceva essere uomo di grande virtù, e come tale aveva sempre amato e venerato.

  A190000268 

 Diocleziano era di età avanzata, e sebbene detestasse la cristiana religione, tuttavia aveva dovuto più volte ammirare la fedeltà e virtù eroica dei cristiani.

  A190000271 

 Un terzo decreto era diretto contro ai vescovi e sacerdoti i quali dovevano di preferenza essere cercati a morte, Massimiano confermò in Occidente quanto il suo collega aveva stabilito nella parte orientale dell'impero.

  A190000274 

 Galerio che lo aveva spinto a perseguitare i cristiani, si ribellò, minacciandolo di morte se non abdicava.

  A190000276 

 Ma l'uomo di Dio adempiendo l'abbietto suo ministerio non lasciava di sostenere quelle verità che in faccia ai tormenti aveva professato.

  A190000294 

 Egli non era ancora istruito nella fede, ma amava i cristiani, e, avendone più volte sperimentata la fedeltà, aveva dato ordine che nella Gallia e Brettagna, dove egli comandava, si cessasse dalla persecuzione, e che ogni cristiano fosse considerato come ogni altro cittadino.

  A190000296 

 Massenzio, a quanto ne dicono gli storici, aveva centosessantamila soldati con diciotto mila cavalli.

  A190000297 

 Notte tempo gli apparve Gesù Cristo con in mano una croce simile a quella che aveva veduto nel giorno avanti, e gli ordinò di fare uno stendardo simigliante a quello da servirsene in battaglia come di sicura difesa contro ai nemici.

  A190000307 

 Egli l'aveva fatto fabbricare sul monte Celio, e divenne proprietà degli imperatori fino a Costantino, il quale vi aveva pure fissata la sua dimora.

  A190000309 

 Per ragione si adduceva che colui, il quale, lo aveva consacrato, era Felice vescovo di Aptunga, reputato traditore, cioè reo di avere in tempo di persecuzione consegnato i sacri libri ai persecutori, ed anche perchè a quella ordinazione non fosse presente il numero dei vescovi che secondo loro si richiedeva.

  A190000312 

 Dopo lunga discussione Donato confessò di aver ripetuto il battesimo a chi lo aveva già ricevuto, e di aver rinnovata la sacra ordinazione ad alcuni caduti in tempo di persecuzione, cose tutte in ogni tempo riprovate dalla Chiesa.

  A190000314 

 Costui aveva promesso a Costantino di lasciarli in pace, ma poi mentì alla parola.

  A190000322 

 Allora Atanasio fe'cenno ad Arsenio, che egli aveva fatto venire a sua discolpa, gli comandò di torsi il mantello in cui erasi avviluppato e di avanzarsi in mezza, mostrandosi sano e salvo con ambe le mani.

  A190000324 

 - L'imperatore Costantino, che alla Croce attribuiva meritamente le sue vittorie, desiderava ardentemente di dare speciali segni di venerazione a quella su cui il Salvatore aveva dato la vita per aprirci la porta del cielo.

  A190000324 

 Ebbra di gioia la santa donna staccò una parte della vera croce per mandarla in dono a suo figlio imperatore, e rinchiuse l'altra in una cassa d'argento, consegnandola nelle mani del vescovo Macario, perchè la deponesse nella chiesa che Costantino aveva ordinato d'innalzare sul santo sepolcro.

  A190000325 

 Prima di morire aveva diviso l'impero tra'suoi figliuoli Costantino, Costanzo e Costante.

  A190000331 

 - La vita solitaria o monastica aveva per iscopo l'osservanza della povertà, dell'obbedienza, della castità nel suo grado più perfetto, e di morire totalmente alle cose del corpo per vivere solo alle cose del cielo.

  A190000331 

 Tutti sanno che san Paolo morì di 113 anni; s. Antonio di 105; s. Macario suo discepolo ne aveva 90; altro s. Macario di Nitria, anche discepolo di santo Antonio, visse fino a 100 anni.

  A190000334 

 Caduto quindi in un parossismo di rabbia, si cavava il sangue colle mani dalla ferita e sdegnosamente lo gettava in aria verso il cielo, dicendo: «Galileo, hai vinto, Galileo, hai vinto...» volendo significare G. Cristo, a cui aveva ognor fatto guerra.

  A190000351 

 Per ordine di s. Damaso quel gran dottore fece una traduzione in latino dei libri sacri dell'Antico Testamento dal testo ebraico, ed emendò la traduzione latina che già si aveva dei libri del Nuovo Testamento, rendendola più conforme e fedele al testo greco.

  A190000356 

 Per evitare le insidie degli eretici e prepararsi meglio alla morte, da Roma si recò in Betlemme dove s. Paola, dama romana, aveva eretto due monasteri, uno per uomini, l'altro per donne.

  A190000362 

 Agostino le ripeteva, e quando le sue labbra cessarono di pregare, l'anima di lui era già in seno al Creatore, al possesso di quella felicità per cui aveva impiegata la vita.

  A190000367 

 Assalito colà da terribile malattia, il suo corpo si risolse in marciume, e quella lingua colla quale egli aveva bestemmiato la madre di Dio, imputridi, e fu, lui vivente, rosicchiata dai vermi.

  A190000368 

 A rendere il dovuto omaggio al venerando consesso e al Pontefice che lo aveva ordinato, v'intervennero eziandio l'imperatore e l'imperatrice.

  A190000368 

 Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone.

  A190000377 

 Sei giorni prima di sua morte, che egli aveva predetto a'suoi discepoli, s. Benedetto volle gli fosse scavato il sepolcro.

  A190000378 

 Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal quale Nestorio aveva attinta la sua dottrina; il secondo gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro in cui erano alcune cose contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba, vescovo di Edessa, ad un eretico di Persia di nome Mari, ancor essa infetta di Nestorianesimo.

  A190000379 

 Col sorprendente suo ingegno aveva conseguite le prime cariche dello Stato: ma accortosi che le occupazioni mondane gli rubavano gli affetti del cuore rinunciò ad ogni dignità, vendè tutti i suoi averi, e distribuendoli parte ai poveri, parte in altre opere di carità, abbracciò lo stato monacale, a sua umiltà era così grande che si dovette fargli violenza per indurlo a lasciarsi ordinar sacerdote.

  A190000386 

 A questa disciplina doveva sottomettersi anche per più anni il peccatore prima di essere ammesso alla sacra comunione, tanto era l'orrore che si aveva del peccato.

  A190000397 

 - Appena la Chiesa aveva condannata un'eresia, il demonio ne suscitava tosto un'altra a danno della fede.

  A190000407 

 Questa nuova parte fu detta città Leonina o Leopoli in onore del Pontefice che le aveva edificate.

  A190000411 

 Stimolalo da vanagloria, esso aveva pensato di appagarla facendosi monaco nella città di Fulda, sperando follemente di conseguire onori e ricchezze nella professione religiosa.

  A190000412 

 Costui aveva sortito dalla natura insieme con rari talenti un'indole ardente e vanitosa, sicchè e per questo e pei legami di parentela che aveva coll'imperatore d'Oriente potè farsi strada alla carica di primo scudiere e di primo segretario.

  A190000413 

 - Adriano II mise ad esecuzione quello che il suo antecessore aveva divisato a fine di impedire a tempo lo scisma nascente, e convocò a Costantinopoli un Concilio, che è l'ottavo ecumenico.

  A190000418 

 Aveva il dono della profezia, per cui prevedeva molte cose future; conosceva anche l'interno dei cuori svelando minutamente le colpe che si erano in segreto commesse, il che giovò a convertire molti ostinati peccatori.

  A190000425 

 Nè a questo contento aveva fatto imprigionare ed uccidere quo'sacerdoti e vescovi che si erano opposti alla sua crudeltà e a'suoi sacrilegi.

  A190000425 

 Più volte si aveva tentato innalzarlo alla dignità papale, ma egli umilmente sempre aveva ricusato, finchè fu suo malgrado costretto ad accettarla nel 1073.

  A190000434 

 Ivi l'imperatore fu sciolto dalla scomunica che aveva incorso, e si sottomise umilmente alla Chiesa e giurò di non più immischiarsi nelle investiture, lasciando così la Chiesa libera nella scelta de'suoi ministri.

  A190000436 

 Infatti Pietro di Bruis dopo 25 anni di ruberie e di misfatti rimase vittima del furore del popolo, che inorridito dalle sue bestemmie lo spinse nelle stesso fiamme che egli aveva fatte preparare per abbruciarvi un fascio di croci da lui atterrate.

  A190000443 

 Già Nicolò II per ovviare a que'pericoli aveva l'anno 1059 ristretto il diritto di eleggere il papa ai soli cardinali; ma talvolta non accordandosi questi nella persona da eleggere, venivano {222 [222]} ad un tempo eletti parecchi antipapi.

  A190000444 

 Allora deliberò di portare le armi sopra Alessandria della Paglia, città che il papa aveva appunto fatto fabbricare per liberare se stesso e l'Italia dai furori di lui.

  A190000465 

 Scopo principale di quella convocazione era di rimediare ai gravi danni cagionati alla Chiesa dal detto Federico II. Da giovanetto egli aveva ricevuti segnalati benefizi da Innocenzo III; ma fatto adulto era divenuto empio e crudele.

  A190000470 

 I Turchi la minacciavano di tratto in tratto, e per non cadere nelle loro mani essa aveva bisogno dell'assistenza del Papa.

  A190000476 

 Questo principe, che aveva già in molte guise perseguitato quel pontefice in vita, non volle nemmeno risparmiarlo al di là della tomba, e cercava d'infamarne il nome.

  A190000479 

 Vestiva sulla viva carne un aspro cilicio fatto di pungenti catenelle di ferro, non altro aveva per letto che alcune tavole di legno anche nel rigor del freddo.

  A190000497 

 Aveva fatto disporre il pavimento di una sala in forma tale, che pareva fermo, ma ad un batter di piedi si affondava in un fiume.

  A190000497 

 Regnava nella Boemia Venceslao IV, uomo feroce che aveva sempre al fianco un carnefice, acciochè sentendosi sete di sangue, sull'istante potesse appagarla con mettere a morte chi primo incontrava.

  A190000510 

 Cinque anni appresso Americo Vespucci fiorentino andò più oltre che non aveva fatto Colombo, e diede a ingiusto scapito dell'onor di esso il nome di America a quel vasto paese.

  A190000510 

 L'anno 1492 Colombo partì verso occidente per mari, che per quanto si pensava niuno aveva {261 [261]} ancora attraversati.

  A190000529 

 Imperocchè non volendo riconoscere in altri il diritto che egli si era usurpato di alterare e corrompere la dottrina cattolica, fece morire tra le fiamme Michele Serveto perchè aveva insegnato errori contrari al mistero dell'augustissima Trinità.

  A190000532 

 Il sommo {271 [271]} pontefice vi si oppose, affermando che non potevasi permettere un secondo matrimonio mentre era valido il primo che aveva contratto con Catterina tuttora vivente.

  A190000538 

 Il duca di Sommerset suo tutore fece immediatamente dichiarare il protestantismo calvinista religione dello Stato, e tolse via quel poco di cattolicismo che Enrico VIII aveva lasciato.

  A190000554 

 Lo stesso Gaetano fu crudelmente trattato, affinchè consegnasse i tesori che già aveva elargiti ai poveri.

  A190000555 

 Pel gran fervore con cui pregava era rapito sovente in estasi, aveva il dono di profezia e la penetrazione dei cuori.

  A190000560 

 Questa religione dopo 254 anni di esistenza aveva sotto alla sua direzione oltre a 295 spedali con 9208 letti assistiti da non meno di 3469 confratelli.

  A190000565 

 - S. Ignazio, spagnuolo, fino a vent'un anno aveva seguito il mestiere delle armi.

  A190000573 

 - Carlo V dopo quarant'anni di splendide vittorie, delle quali non seppe usare se non a pascolo della sua sfrenata ambizione, volle in fine cercarsi un altro regno, in cui potesse rinvenire la pace del cuore, che in mezzo alle grandezze aveva cercato invano.

  A190000584 

 Esso fu beatificato da papa Paolo V nel 1621, vivendo ancora sua madre, la quale colse il più bel premio dalla buona educazione che gli aveva dato.

  A190000585 

 - Il Calvinismo in gran parte per colpa de'suoi re aveva fatti rapidissimi progressi nella Francia, e tentava di mettersi sul trono per infettare e corrompere tutta la nazione per mezzo di Enrico IV, capo del partilo calvinista, che succedeva ad Enrico III, suo cognato.

  A190000596 

 Dopo una vita tutta consumata alla maggior gloria di Dio, riverito da popoli, onorato da principi, amato da sommi pontefici, rispettato dagli stessi eretici, rese a Dio l'anima sua in Lione, nell'abitazione del giardiniere del monastero della Visitazione, ove aveva voluto pigliare albergo.

  A190000600 

 Menato alle acque calde di un bagno, dove aveva fatto perire molti cristiani, appena immerso rimase come coito è miseramente spirò.

  A190000603 

 - La carità cristiana, che aveva già operato tante maraviglie, doveva operarne delle nuove, e sotto qualche rispetto più mirabili nella persona di s. Vincenzo de Paoli.

  A190000613 

 Ma essendo stato deluso nella speranza che aveva di vincere una lite, che per contro ebbe a perdere, determinò di abbandonare il mondo e consacrarsi a Dio nello stato ecclesiastico.

  A190000615 

 Il pontefice Pio VII considerato il gran bene che la compagnia di Gesù aveva fatto e dava a sperare che farebbe, la richiamò in vita e la ristabilì fra gli ordini religiosi coi favori e privilegi che la Chiesa suole concedere, affinchè tali istituzioni possano sussistere e lavorare nel campo evangelico secondo lo scopo per cui furono fondate.

  A190000641 

 Prova evidente che Iddio li aveva da prima renduti vittoriosi pel bene della sua Chiesa; cioè affinchè si eleggesse il nuovo papa e quindi ritornasse in possesso di Roma.

  A190000644 

 Giunto a Fontainebleau, lontano dai suoi consiglieri, assediato da gente che aveva sacrificato fede e pudore al despotismo di Napoleone, oppresso dalla molestia che 1'ambizioso imperatore ogni di gli recava, mette il suo nome su una carta in cui si lascia la nomina dei vescovi, cioè dei pastori delle anime in balia del potere civile.

  A190000645 

 - Napoleone non potendo indurre il papa a secondare i suoi tristi disegni, e per altra parte le sue imprese guerresche pigliando un cattivo indirizzo, pensò di mettere in libertà colui, che in niuna guisa aveva potuto vincere.

  A190000648 

 Egli è fatto prigioniero, condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo padre; sottoscrive l'alto della sua abdicazione in quei luoghi stessi ove egli aveva addolorato e umiliato il vicario di G. Cristo.

  A190000650 

 Allora Napoleone riconobbe la mano del Signore che lo aveva abbattuto, e scorgendo prossimo il suo fine diceva: «Io nacqui nella religione cattolica, bramo adempirne i doveri e ricevere i soccorsi che quella amministra.» Dopo che ebbe ricevuto gli ultimi sacramenti proferì queste parole: «Sono contento, ne aveva bisogno; io non ho praticato la religione sul trono perchè il potere sbalordisce gli uomini, ma la fede fu sempre meco; io voleva tenerla segreta, ma questa fu debolezza; ora desidero glorificarne Iddio.» Spirò nel 1821.

  A190000655 

 Leone XII aveva a successore il cardinal Castiglioni col nome di Pio VIII, il quale dopo venti mesi di pontificato santamente cessava di vivere.

  A190000689 

 La sentenza profferita contro di lui dice che egli fu condannato a morte perchè aveva predicato la fede cattolica.

  A190000708 

 A quella vista, al pensare che la croce aveva portata {360 [360]} la salvezza al genere umano, e che fra breve avrebbe loro aperte le porte del cielo, rimasero pieni della più grande consolazione.

  A190000708 

 Ma egli coraggiosamente rispose: «Voi mi promettete beni di terra, Cristo quelli del cielo: i vostri beni durano un istante, i beni celesti sono eterni.» Quindi restimi loro la tonaca che aveva indosso, e corse ad abbracciare la croce.

  A190001012 

 Esso era sempre un sacerdote e talvolta aveva il carattere {403 [403]} v. Quando era semplice sacerdote adempiva solo le funzioni che un Vescovo pud commettere ad un prete.

  A190001039 

 di Francia che aveva per c.

  A190001290 

 Dividesi in Media Minore e Media Maggiore; questa è detta oggidì: Irach-Agemi, ed aveva per c.

  A190001449 

 Pontefice (latino, facitore di ponti ), perchè appresso ai Romani il capo dei loro sacerdoti aveva la cura dei ponti, che erano riguardati come cosa sacra.


don bosco-storia sacra.html
  A191000021 

 ° i miracoli specialmente da' profeti operati, i quali provano che Dio li aveva mandati; 2.

  A191000038 

 Caino colpito da terrore e da disperazione fuggì dal cospetto d'Iddio e menò il resto della sua vita in preda a più crudeli rimorsi finchè ( come comunemente si crede) la terminò trafitto con un dardo da Lamec suo pronipote, che lo aveva creduto una fiera.

  A191000046 

 Questi mostri riempierono il mondo di vizi e di scelleraggini; ogni carne aveva corrotto la propria via.

  A191000080 

 R. Nella terra di Canaan ogni popolazione aveva il suo re.

  A191000081 

 n Abramo riconoscendo la vittoria da Dio e volendolo onorare nella persona del suo ministro diede a Melchisedecco la decima di quanto aveva acquistato.

  A191000085 

 Abramo avendo accompagnato i suoi tre ospiti fino alle porte di Sodoma, il Signore gli disse che aveva risoluto di far cadere sulle città di Sodoma e di Gomorra il giusto gastigo che gli enormi loro peccati avevano provocato.

  A191000090 

 R. Abramo era già divenuto vecchio, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa.

  A191000094 

 Tornando un giorno Esaù dalla caccia affamato vide Giacobbe che cotto si aveva delle lenticchie, e gliele chiese.

  A191000099 

 " Spaventato Giacobbe svegliossi, e come si aggiornò prese la pietra che servito aveva di guanciale e la innalzò qual monumento perenne versandovi sopra dell'olio per consacrarla al Signore.

  A191000099 

 R. Giacobbe costretto a fuggire per sottrarsi allo sdegno fraterno si mise in cammino per la Mesopotamia con {32 [32]} animo di andarsi a ricoverare in casa di Labano, fratello di Rebecca, come gli aveva consigliato la stessa madre.

  A191000104 

 Per tanto avendo Labano visitato indarno tutto l' equipaggio nè trovato gl' idoli che Rachele aveva nascosti sotto il basto di un cammello su cui giaceva, dopo lungo contrasto fra l' una e l' altra parte si rinnovò l'amicizia, e separatisi pacificamente, Labano ritornò a casa sua, e Giacobbe prosegui l'incominciato cammino.

  A191000126 

 Costui però ingrato al suo benefattore Giuseppe in mezzo alla fortuna dimenticò le promesse che gli aveva fatto.

  A191000136 

 Giuseppe li riconobbe tosto, e richiamandosi alla memoria i sogni che aveva avuto nella sua giovinezza adorò i disegni ammirabili del Signore.

  A191000136 

 Giuseppe non aveva altra mira con quel suo contegno che quelle di correggere i propri fratelli.

  A191000148 

 La fama che Giuseppe aveva trovato i suoi fratelli pervenne alle orecchie del Re, il quale fu lietissimo, e udendo che ancora viveva il padre di lui e che ei desiderava di averlo seco nell'Egitto, lo esortò a chiamarlo tostamente e fornirlo di quanto abbisognasse al trasporto di sei della sua famiglia e di.

  A191000172 

 Quando Mosè fuggì dall'Egitto aveva quarant'anni.

  A191000176 

 Mosé aveva ottant'anni e Aronne ottantatre quando avvennero queste cose.

  A191000176 

 R. Giunto Mosè nel deserto incontrò Aronne, a cui comunicò i grandi disegni che Iddio gli aveva manifestato.

  A191000186 

 L'Egitto vide un tuono, un fuoco, una grandine sterminatrice che non aveva mai veduto.

  A191000187 

 Una quantità immensa di cavallette o locuste rosero le erbe, gli alberi, e divorarono tutto quello che aveva risparmiato la grandine.

  A191000193 

 L'angelo esterminatore aveva di morte improvvisa colpito tutti i primogeniti dal figlio di Faraone sino all'ultimo schiavo.

  A191000202 

 Allora Mosè compose un celebre cantico che tutti lietamente cantarono in ringraziamento a Dio pel grande prodigio che aveva in loro favore operato.

  A191000214 

 D. Come corrispose il popolo Ebreo a' benefizi che il Signore gli aveva fatto?.

  A191000216 

 Discese dunque dal monte portando due tavole di pietra, sii cui il Signore aveva di propria mano scritto i precetti del Decalogo, e veduti i tripudi che si facevano intorno al vitello d'oro, nel trasporto di giusto sdegno, gettò a terra le tavole della legge, e le ruppe, reputando indegna di tanto favore quella gente che aveva commesso si enorme peccato.

  A191000220 

 In seguito, avendo proposto che si facesse qualche offerta per la costruzione di un tabernacolo, avvera oratoria portatile, e per quanta si richiedeva al Divin culta, ognuno afferi spontaneamente quel che aveva di più prezioso in ara, in argenta ed in altri metalli, in gemme e vestimenta, con che fabbricassi il Tabernacolo, l'Arca dell'alleanza, (in questa si chiusero le tavole della legge) i vasi sacri, il candelabro, la mensa, l'altare e quanta abbisognava pel Divina servigio.

  A191000231 

 Il Signore lo aveva renduto certo che siccome era stato con Mosè, così sarebbe stato con lui.

  A191000238 

 Giosuè prestò fede a' detti loro, e credendo che compresi non fossero fra le gendi che Iddio gli aveva ordinato di sterminare, giurò di salvarli.

  A191000240 

 Dopo questo fatto niuno più poteva resistere alla spada di Giosuè, il quale superò e mise a morte trent' un Re, e in breve s' impadronì della terra che il Signore aveva promesso.

  A191000243 

 R. Resse dappoi Giosuè il popolo in pace, amato e venerato da tutti: e pieno di meriti e d'anni conoscendosi vicino a morte ricordò al popolo i benefizi che aveva da Dio ricevuto.

  A191000245 

 Una donna di nome Debora, che aveva lo spirito di profezia, da parte d'Iddio avvertì un israelita di nome Barac, di radunare diecimila combattenti e andare a combattere contro di Sisara, generale delle truppe de' Cananei.

  A191000247 

 Ma essendo e Dio ricorsi n'ebbe pietà, e per liberarli spedi un' angelo a Gedeone della tribù di Manasse, onde manifestargli che il Signore lo aveva trascelto a liberare il suo popolo.

  A191000263 

 R. Sansone conobbe la mano di Dio che per li suoi peccati lo aveva percosso, e ne chiese umilmente perdono.

  A191000266 

 R. Eli giudice d' Israele e gran Sacerdote aveva due figliuoli Ofni e Finecs anche impiegati nel ministero {77 [77]} del Tabernacolo.

  A191000274 

 Andato egli a cercare alcune asine, che suo padre {79 [79]} aveva smarrito, ricorse a Samuele per consultarlo ove trovarle potesse.

  A191000274 

 Iddio lo aveva destinato Re del suo popolo, e untolo in capo coll'olio sacro, lo congedò.

  A191000280 

 Cominciò in Davidde I' avveramento della profezia di Giacobbe, il, quale aveva predetto che il sommo potere non sarebbe `tolto dalla tribù di Giuda fino alla nascita del Messia.

  A191000287 

 Davidde che non aveva spada corre e trae dal fodero quella del gigante e con essa gli spicca la testa.

  A191000287 

 mandò per lui e al sentire che mentre era al pascolo aveva sbranato orsi e leoni colle proprie mani, e che altrettanto sperava di fare di colui coll'aiuto del Signore, lo rivesti della sua armatura, gli mise un elmo {82 [82]} di bronzo in testa, lo cinse di forte corazza e di spada.

  A191000289 

 » Più volte avrebbe potuto uccidere {83 [83]} Saulle suo nemico il quale a morte lo cercata, ma egli onorò mai sempre in Saulle il Re che Dio aveva scelto pel suo popolo,.

  A191000301 

 A questi aveva Davidde mandato Ambasciatori, e Amone loro Re trattandoli da spie fece a' medesimi radere la metà della barba e de' capelli, e colle vesti tagliate li rimandò.

  A191000329 

 Quelli lo consigliarono a mostrarsi condiscendente con parole miti, e ad alleggerire il duro giogo che il padre imposto aveva.

  A191000329 

 Salomone dopo la sua prevaricazione aveva im osto al popolo gravissimi tributi.

  A191000344 

 Allora Elia con dodici pietre ricostrusse I' altare del vero Dio già diroccato dagli idolatri, v' impose le legna, la vittima, e per tre volte fece versare tant' acqua, che tutto l'altare erane innondato e ripieno il fosso che Elia vi aveva fatto scavare intorno.

  A191000357 

 Il cocchio, le armi, le briglie furono insanguinate, e il sangue che ne grondava venne lambito da' cani, siccome Elia aveva predetto.

  A191000363 

 Indi si lacerò peI dolore le vesti, e preso il mantello che Elia dall'alto aveva lasciato cadere, tornò al Giordano.

  A191000376 

 «Nemmeno se Iddio piovesse grano dal cielo, disse un capitano del Re, ciò non potrebbe avverarsi.» Al quale Eliseo rispose, che avrebbe veduto cogli occhi suoi; ma non avrebbe potuto gustarne.» Il mattino del dì seguente fu trovato il campo de' nemici pieno di viveri e di ricchezze, ma di uomini sgombro; perciocchè Iddio nella notte aveva fatto udire colà grande strepito d'armi, dal che atterriti i Siri erano fuggiti.

  A191000391 

 Appena udiva, che un Israelita morto era gettato in qualche angolo, lasciava quanto aveva per le mani, ne andava in cerca, portava il cadavere in sua casa ed approfittava dell' oscurità della notte per seppellirlo.

  A191000399 

 Considerando poscia i molti pericoli corsi dal suo figliuolo non sapeva quale ricompensa dar si dovesse a quell'ottimo compagno, che tali benefizi loro aveva fatto.

  A191000399 

 ungere gli occhi del padre, e questi riaprirli di nuovo alla luce del giorno, poi non solamente rivedere il dolce aspetto del suo figliuolo, ma mirarne la sposa, mirare le moltissime ricchezze che seco aveva portato.

  A191000419 

 Come fu eletto Re, egli lasciò subito libero il ministero a' Sacerdoti, fece riaprire e purgare il tempio e risarci i danni che suo padre aveva cagionato alla religione.

  A191000421 

 Ma avendo il Re pregato di cuore il Signore, gli si presentò di nuovo il santo Profeta annunziandogli che Dio aveva udito le sue orazioni e veduto le sue lagrime, perciò gli donava ancor quindici anni di vita.

  A191000432 

 Manasse grato al suo Signore impiega il resto di sua vita nel riparare a' danni che aveva cagionato all'onor Divino, e si mantiene fedele sino alla sua morte avvenuta l'an.

  A191000434 

 Giuditta, donna di singolare virtù, intesa la risoluzione a cui la miseria aveva spinto i suoi cittadini, si vesti di cilicio e coperto il capo di cenere si prostese innanzi al Signore e lo pregò a volerle suggerire quanto far doveva per liberare il suo popolo, e si senti inspirata alla più magnanima impresa di cui mai possa essere capace un eroe.

  A191000446 

 Anzi Geremia avendogli mandato un volume, in cui aveva scritto le minacce del Signore, il Re lo prese, il tagliò a pezzi, e gettollo sul fuoco.

  A191000448 

 Nabucodonosor re di Babilonia venne ad assediare Gioachimo in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, e il suo corpo fu gettato in una fogna siccome aveva profetato Geremia, cioè che il cadavere di Gioachimo avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento.

  A191000453 

 Aveva già prima condotto schiavi tremila Giudei; poscia il Re, sua madre, la moglie, tutti i Principi più valorosi dell'esercito di Giuda, i cittadini più ricchi, tutti furono condotti prigioni in Babilonia; tal che in Gerusalemme rimase solamente la bassa plebe.

  A191000460 

 Nabucodonosor aveva dato ordine al capo dei suoi eunuchi che de' prigioni Ebrei fossero scelti i più ben fatti e più belli di volto, i quali venissero ad abitare nel suo palazzo e quivi si nutrissero de' cibi della mensa reale, e quando fossero ben disciplinati e istrutti nelle scienze e nella lingua de' Caldei fossero ammessi in corte al suo servizio.

  A191000461 

 Per la qual cosa scorsi tre anni i quattro giovanetti furono condotti dinanzi al Re il quale trovolli di avvenenza, d'ingegno e di sapere superiori di gran lunga a tutti gl' indovini e i maghi che aveva nel suo impero.

  A191000482 

 R. Tutto avvenne come Daniele aveva predetto.

  A191000491 

 Daniele, il quale anche nelle grandezze aveva ognora presente il timor Divino, nella sua stanza tre volte al giorno apriva le finestre che riguardavano Gerusalemme e genuflesso adorava il vero Dio.

  A191000501 

 » Daniele renda grazie al Signore, mangiò, e subito l'angelo trasportò Abacuc nel luogo in cui l' aveva preso.

  A191000507 

 La Regina, la quale anche nell'alta sua dignità aveva tuttora seguito i consigli dello zio, all' udirne le grida ne chiese la cagione.

  A191000508 

 A tali parole il Re montato in furore impose che senza dilazione fosse messo a morte e fosse appeso sopra un'alta croce che egli aveva già fatto preparare per Mardocheo.

  A191000508 

 Inoltre avendo il Re Inteso che Mardocheo era zio di Ester, e che aveva già prestato importantissimi servigi alla corte il volle innalzato a grande {134 [134]} dignità, e rivocò l'iniqua legge.

  A191000520 

 Eliodoro ringraziato di cuore il Signore ed Onia se ne tornò al Re magnificando da per tutto le opere grandi da Dio operate t, le quali aveva egli stesso co' propri occhi veduto.

  A191000529 

 Il Re montato in ira ordinò fosse al primo che aveva parlato tagliata la lingua, strappata la pelle in un colla chioma, troncata l'estremità de' piedi e delle mani, e che il mutilato ancora spirante corpo alla presenza della madre e de' fratelli fosse posto in una infuocata caldaia.

  A191000533 

 Finalmente la madre, donna veramente forte e degna di eterna memoria, dopo di avere esortato i suoi figli a morire da forti e a dare la vita per quel Dio che loro l' aveva donata, con una morte del pari crudele mescolò il suo sangue con quello de' sette suoi figliuoli.

  A191000541 

 R. Quando Antioco seppe le vittorie che Giuda aveva riportato sopra i suoi capitani, arse di sdegno, e non potendo {144 [144]} egli stesso ordinò a Lisia che venisse nella Giudea, ponesse ogni cosa a sacco, e sterminasse tutta la nazione degli Ebrei.

  A191000542 

 Giuda aveva solo dieci mila uomini, tuttavia impetrata primamente l'assistenza Divina marciò incontro a Lisia, e nel primo impeto uccise cinque mila uomini, e posto in rotta tutto il resto dell'esercito, Lisia stesso pieno di confusione se ne dove tornare in Antiochia.

  A191000544 

 R. Cacciati e vinti i suoi nemici Giuda, il quale conosceva ogni sua vittoria dalla protezione del Signore, unicamente pensò a risarcire i danni che il culto del vero Dio aveva sofferto.

  A191000545 

 Tutto il popolo prostrato a terra adorò il Signore e lo ringraziò delle prosperità che gli aveva conceduto.

  A191000547 

 Erano a fronte i due eserciti: aveva Giuda l' Onnipotente {146 [146]} a mallevadore della sua vittoria.

  A191000551 

 Tale fu la morte del crudele Antioco, il quale prima di morire provò in massima parte que' tormenti che egli ingiustamente aveva fatto provare al popolo d'Iddio.

  A191000558 

 Aveva in orrore chiunque avesse bestemmiato il nome Divino.

  A191000563 

 Questi aveva col suo pessimo operare cagionato gran male alla stia nazione, ma mentre tutto contento del grado sacrilegamente usurpato sperava goderne de' frutti fu nella più chiara maniera percosso da Dio.

  A191000570 

 R. Trifone generale del Re di Siria aveva concepito il reo disegno di ribellarsi per salire egli stesso sul trono; e temendo che Gionata, il quale erasi tuttavolta mostrato fedele al Re di Siria, fosse di ostacolo alla sua impresa, risolvè di sorprenderlo e farlo perire.

  A191000571 

 Tutto Israele ne fu in grande cordoglio e pianse per molti giorni la morte di chi per la patria e per la religione aveva dato la vita.

  A191000574 

 Così la Giudea, interamente liberata dal giogo degli stranieri respirò e godè pace, e il popolo d'Israele riconoscente a tanti benefizi volle nelle scritture di obbligo, di contratto e negli atti pubblici, si contassero gli anni da quello che aveva cominciato a governarli Simone, onde nelle scritture si cominciò a scrivere: L'anno 11 di Simone sommo Sacerdote, Alano Duce e Principe.

  A191000582 

 Per sì enormi atrocità sdegnato Iddio lo colpì dove aveva sparso il sangue fraterno, permettendo che venisse là soffogato da un traboccamento di sangue.

  A191000584 

 R. Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo ai quali pose sul trono il suo figliuolo Ircano II che già aveva fatto creare sommo Pontefice.

  A191000591 

 R. Caduto il nostro primo genitore Adamo dallo stato d'innocenza in cui fu da Dio creato, egli e tutti i suoi posteri doverono per molti secoli gemere sotto la dura schiavitù del demonio, il quale grande parte ne traeva seco ad eterna perdizione, né c'era per l'uomo altro mezzo onde salvarsi, se non la fede in quel Liberatore, che la bontà Divinagli aveva promesso.

  A191000602 

 R. Otto giorni dopo la nascita il Divin Salvatore fu circonciso, e gli venne imposto l'adorabile nome di Gesù, che vuol dire Salvatore, secondo che l'angelo aveva ordinato.

  A191000603 

 Usciti di Gerusalemme i Magi furono dalla medesima stella guidati fin là dove era il Divin fanciullo, dinanzi a cui prostrati offerirono oro, incenso e mirra, e avvisati da un angelo, per altra strada ritornarono al loro paese senza più nulla far sapere ad Erode, il quale con animo perverso {160 [160]} aveva pregato i Magi, che venissero ad informarlo d' ogni cosa.

  A191000608 

 Egli aveva aspettato invano il ritorno de' Magi, e forse gli era giunto all'orecchio quanto era accaduto nel tempio, perciò agitato da, mille sospetti ordinò che in Betlemme e ne' suoi dintorni tutti i fanciulli, i quali non, oltrepassassero i due anni, fossero trucidati, lusingandosi che nella comune strage dovesse altresì essere compreso il bambino Gesù.

  A191000622 

 Subito apparve una schiera di Angeli, che ministravano a Gesù quanto aveva bisogno.

  A191000626 

 Erode Antipa figlio di Erode il grande, ne aveva più volte seguito i consigli, ma instigato dalla viziosa Erodiade fu messo in prigione, dove stette rinchiuso per lungo tempo finchè la medesima trovò mezzo di farlo togliere dal mondo.

  A191000645 

 Lo trovò nella città di Naim a casa di un fariseo nomato Simone, il quale lo aveva invitato seco a pranzo.

  A191000653 

 R. Il Salvatore per dimostrare la benignità con cui la misericordia Divina accoglie i peccatori espose la seguente parabola: Un padre aveva due figliuoli a' quali provvedeva abbondantemente quanto era necessario.

  A191000653 

 col padre, quasi usato avesse più benevolenza con quel discolo che con esso lui, il quale l'aveva sempre obbedito.

  A191000661 

 Gesù guardando attorno per vedere chi lo aveva toccato, paurosa e tremante gli si gettava ai piedi; ma egli le disse: «Figliuola, sta di buon animo, la tua fede ti ha guarita.

  A191000673 

 Alla vista di tutti subitamente il paralitico si rizzò, prese il letto, e se n'andò a casa glorificando Iddio del gran favore che da lui aveva ricevuto.

  A191000678 

 Appartenevano ad una famiglia virtuosa e delle più cospicue di Betania, presso cui aveva più volte preso albergo il Salvatore.

  A191000678 

 R. Aveva Lazzaro due sorelle, una appellata Marta, l'altra Maria.

  A191000679 

 » Ripigliò Gesù: «Non ti ho detto che se sarà in te fede vedrai la gloria d'Iddio? » Levarono dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al Cielo, ringraziando il Padre che lo aveva sempre esaudito, gridò: « Lazzaro, vieni fuori.

  A191000689 

 Ivi giunto trovò che si vendeva, e si comprava pubblicamente, ed egli, come già una volta aveva fatto, cacciò fuori quelli che facevano mercato e disse: «La mia casa sarà detta casa di orazione, ma voi l'avete fatta spelonca di ladroni.» A tali maraviglie i ragazzi stessi pieni di rispetto andavano gridando: «Osanna al figliuolo di Davidde.» Il che udendo di mal animo i principi de'sacerdoti dicevano a Gesù: «Odi tu quello che dicono costoro? » Ed egli: «sì, non leggeste mai, che nella bocca de' fanciulli si è renduta più perfetta la lode? Vi dico, che se taceranno costoro, grideranno le pietre.

  A191000704 

 alla sua dottrina e riguardo a'discepoli suoi, gli rispose che nulla aveva detto segretamente e che egli poteva conoscere la stia dottrina da quelli che lo avevano udito.

  A191000705 

 Ma udito il gallo per ben due volte a cantare, rammentossi di quanto gli aveva detto il Redentore, ed in seguito ad un amoroso sguardo di lui si pentì di cuore, e subito uscito pianse amaramente il suo peccato.

  A191000706 

 Al mattino Giuda avendo inteso che Gesù era stato dichiarato reo di morte andò da' principi della Sinagoga, {193 [193]} e presentando il danaro che da loro aveva.

  A191000725 

 I Sacerdoti ed i Farisei ricordatisi che Gesù vivendo aveva detto, che tre giorni dopo morte risusciterebbe, si recarono da Pilato affinchè facesse diligentemente guardare il sepolcro.

  A191000733 

 » Detto questo si voltò indietro e vide Gesù senza conoscerlo, perchè aveva la forma di ortolano, il quale così parlò: « Donna, perchè piangi? Chi cerchi? » Ella pensandosi che fosse l' ortolano di quel giardino, rispose, che cercava Gesù, e che se egli lo avesse tolto lo pregava a restituirlo.

  A191000742 

 Quando furono tutti a terra trovarono del pesce sovra le {204 [204]} bragie e del pane con cui il Signore aveva loro preparato da mangiare.

  A191000744 

 R. Già più volte Gesù aveva manifestato che stabiliva Pietro per capo della sua chiesa coi dirgli: » lo ti darà le' chiavi del regno de'Cieli: tu sei Pietro, e su questa pietra (sulla tua persona) fabbricherò la mia Chiesa, contro di cui non prevarranno le porte dell'Inferno.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000033 

 Iddio, per istruirci che dobbiamo fuggire l'ozio, aveva anche ordinato ad Adamo di lavorare, ma riò per divertimento soltanto e senza penosa fatica.

  A192000035 

 Iddio aveva anche creato una moltitudine di Angeli, cioè di Spiriti senza corpo, arricchiti di eccellenti doni, e li aveva costituiti come principi presso di sé.

  A192000044 

 Caino, preso da terrore e da disperazione, fuggì dal cospetto di Dio e menò il resto della sua vita in preda dei più crudeli rimorsi, finche (come comunemente si crede) la terminò trafitto di un dardo da Lameco suo pronipote, che lo aveva creduto una fiera.

  A192000049 

 Costoro empierono il mondo di vizi e di scelleraggini a segno, che ognuno aveva abbandonato la via del Signore.

  A192000066 

 Con queste due parlate Iddio fece tre promesse ad Abramo: 1° che avrebbe dato ai suoi discendenti il paese di Canaan, dóve l'aveva fatto venire.

  A192000069 

 Nella terra di Canaan ognie popolazione aveva il suo re.

  A192000070 

 Abramo riconoscendo la vittoria da Dio, volle onorarlo nella persona del suo ministro, e diede a Melchisedecco la decima di quanto aveva acquistato.

  A192000073 

 A quest'uopo commise ad Eliezero, primo de' suoi servi, di andare in Aran città della Mesopotamia, nella quale egli aveva.

  A192000073 

 Aveva appena posto fine alla preghiera, quando ecco una fanciulla di nome Rebecca si avanza con una secchia in sulle spalle, che calando nel pozzo empie d' acqua.

  A192000073 

 Eliezero aveva seco dieci cammelli carichi di preziosi doni da regalare alla zitella destinata al suo padrone, e ai parenti di lei.

  A192000074 

 E siccome in modo non dubbio aveva conosciuto essere Rebecca scelta' da Dio per isposa d'Isacco, ne fece solenne richiesta.

  A192000079 

 Questi pianse amaramente, si penti della vendita della primogenitura al suo fratello, e nel suo sdegno giunse a minacciargli la morte; così che Giacobbe non aveva più sicura la vita nella casa paterna.

  A192000083 

 Labano avendo visitato tutto l'equipaggio non trovò gl'idoli, perchò la figlia li aveva nascosti sotto il basto del cammello, su cui essa stessa sedeva.

  A192000084 

 Giacobbe il quale si era allora accorto, che quegli con cui aveva combattuto era un angelo disse: Non ti laseierò partire prima che tu mi abbia data la tua benedizione.

  A192000097 

 Costui per altro fu ingrato al suo benefattore Giuseppe: poiché in mezzo alla fortuna dimenticò le promesse, che gli aveva fatto.

  A192000101 

 Egli li conobbe tosto e, richiamandosi alla memoria i sogni che aveva avuti nella'sua giovinezza, adorò i disegni ammirabili del Signore.

  A192000101 

 Giuseppe con quel contegno non aveva altra mira che quella di correggere i propri fratelli.

  A192000110 

 La fama che Giuseppe aveva trovato i suoi fratelli pervenne alle {40 [246]} orecchie del re, il quale ne fu lietissimo.

  A192000126 

 Quando Mosè fuggi dall' Egitto aveva 40 anni.

  A192000127 

 Un giorno che esso aveva condotto il suo gregge nel deserto sino alle radici del monte Oreb, vicino al Sinai, vide un roveto, ovvero un cespuglio di rovi, che ardeva senza consumarsi.

  A192000128 

 Cercava tuttavia Mosè di sottrarsi a tanto incarico, allegando che non aveva la favella spedita, cioè balbettava.

  A192000129 

 Mosè aveva ottant'anni e Aronne ottantatrè quando avvennero queste cose.

  A192000138 

 7° L'Egitto vide un uragano con tuono, fuoco, e grandine sterminatrice, che non aveva mai veduto.

  A192000139 

 8° Una immensità di cavallette, o locuste rosero le erbe e gli alberi, e divorarono quanto aveva risparmiato la grandine.

  A192000142 

 Iddio lo aveva avvisato che l'ultima piaga, colla quale avrebbe finalmente scosso Faraone, era la morte di tutti i primogeniti degli Egizi.

  A192000144 

 L'Angelo sterminatore aveva di morte improvvisa colpito tutti i primogeniti, dal figlio di Faraone sino all'ultimo schiavo.

  A192000161 

 Intanto discese dal monte portando due tavole di pietra, su cui il Signore per mano di un angelo aveva scritto i precetti del decalogo.

  A192000163 

 Ognuno offeri spontaneamente quel che aveva di più prezioso in oro, in argento ed in altri metalli, in gemme e vestimenta.

  A192000172 

 A questi fatti portentosi gli Ebrei avrebbero dovuto far senno; tuttavia non andò molto che si ribellarono di nuovo contro Mosè, lagnandosi che li aveva condotti fuori dell'Egitto, e mostrandosi nauseati della manna.

  A192000174 

 Altro esempio di grande severità accadde poco appresso in un profanatore del giorno festivo, nel quale poco prima Dio aveva proibita ogni opera servile.

  A192000175 

 Ma Dio gli vietò di recarsi a maledire un popolo che Egli stesso aveva benedetto.

  A192000180 

 Il Signore lo aveva accertato che, siccome era stato con Mosè, così sarebbe stato con lui.

  A192000180 

 Mosè, vicino a morte, per comando di Dio aveva costituito Giosuè capo del popolo con ordine di condurlo nella terra promessa.

  A192000184 

 Giosuè prestò fede a' detti loro, e credendo non fossero compresi fra le genti cui Dio aveva ordinato di sterminare, giurò di salvarli.

  A192000185 

 Egli superò e, secondo gli ordini di Dio, mise a morte trentun Re, e in breve s'impadronì della terra, che cinquecento cinquant'anni prima il Signore aveva promessa ad Abramo e alla sua posterità.

  A192000187 

 Governò di poi Giosuè il popolo in pace, amato e venerato da tutti: e colmo di meriti e d'anni, conoscendosi vicino a morte, ricordò al popolo i benefizi che aveva da Dio ricevuto.

  A192000191 

 Ma essendosi umiliati, Iddio ebbe loro pietà, e spedì un Angelo a Gedeone della tribù di Manasse, per manifestargli che lo aveva trascelto a liberare il suo popolo.

  A192000191 

 Tal cosa avvenne come Gedeone aveva desiderato.

  A192000194 

 Ma Iddio lo tolse di vita nel modo più umiliante, disponendo venisse ucciso con una pietra, che una donna aveva scagliata dalla cima di alta torre.

  A192000196 

 Sansone, uomo maraviglioso e di forza senza pari, fu suscitato da Dio a liberare gli Israeliti dalle oppressioni de' Filistei, nel cui potere Dio per le colpe loro li aveva abbandonati.

  A192000201 

 Sansone conobbe la mano di Dio che pei suoi peccati lo aveva percosso, e ne chiese umilmente perdono.

  A192000203 

 Egli aveva due figliuoli di nome Ofni e Finees, dedicati anch'essi al ministero del Tabernacolo.

  A192000213 

 L'innalzamento di Davidde, della tribù di Giuda, alla reale dignità forma un'epoca importantissima nella storia; perocchè con questo fatto comincia ad avverarsi la profezia di Giacobbe, il quale aveva predettoche l'autorità sovrana sarebbe passata nella tribù di Giuda, nè più da quella sarebbe stata tolta sino alla venuta del Messia.

  A192000216 

 Di que' dì essendo ritornato in patria, il padre lo aveva mandato a portare alcuni alimenti a'suoi fratelli, i quali erano nell'esercito.

  A192000216 

 Il Re, intese quelle parole, mandò per lui; e all'udire come pascolando il gregge aveva sbranato orsi e leoni colle proprie mani, e come coll'aiuto divino altrettanto sperava di fare all'orgoglioso gigante, acconsentì che egli venisse a quel decisivo esperimento.

  A192000217 

 Davidde, il quale non aveva spada, corre e trae dal fodero quella del gigante e con essa gli recide la testa.

  A192000232 

 Ad esempio pure di quanto Dio aveva ordinato nella legge antica, si sogliono usare nelle chiese cristiane vasi per l'acqua benedetta, altari, candelieri, turiboli, incenso, statue.

  A192000236 

 Quelli lo consigliarono di mostrarsi condiscendente con parole miti, e di alleggerire il duro giogo, che il padre imposto aveva.

  A192000236 

 Salomone dopo la sua prevaricazione aveva imposto al popolo gravi tributi.

  A192000247 

 Di fatto quella piccola nube in breve talmente si dilatò, che, coperto il cielo da ogni parte, si sciolse in dirottissima pioggia, la quale ristorò tutti il paese dalla terribile arsura che lo aveva travagliato.

  A192000251 

 Il cocchio, le armi, le briglie furono insanguinate, {92 [298]} e il sangue, che ne grondava, venne lambito dai cani, siccome Elia aveva pronunciato.

  A192000256 

 Indi si lacerò le vesti; di poi prese il mantello, che Elia dall'alto aveva lasciato cadere, e tornossene al Giordano.

  A192000265 

 Perciocchè Iddio nella notte aveva fattò udire colà {97 [303]} grande strepito d' armi, che atterri e mise in fuga tutti i Siri.

  A192000273 

 udiva un Israelita morto essere gettato in qualche angolo, lasciava quanto aveva per le mani, ne andava in cerca, portava il cadavere in sua casa, e nell'oscurità della notte lo seppelliva.

  A192000277 

 Alla loro presenza il figlio enumerò i solenni benefici che aveva ricevuto dal compagno di viaggio, che tuttora giudicavano essere un uomo.

  A192000277 

 Ecco infatti il figlio col fiele del pesce ungere gli occhi del padre, che tosto li riapre alla luce del giorno; e non solamente rivede il dolce aspetto del suo figliuolo, ma osserva la sposa, ne ammira i singolari pregi, e le moltissime ricchezze che seco aveva portato.

  A192000277 

 Sparsa la notizia del ritorno del figlio di Tobia e come il buon genitore aveva riacquistata la vista, i suoi parenti ai radunarono per ringraziare il Signore e farne festa.

  A192000277 

 Volendo poi in qualche modo ricompensarlo, il pregarono si piacesse accettate la metà delle {102 [308]} sostanze, che aveva riportate a casa.

  A192000289 

 Lasciò libero il ministero ai Sacerdoti, fece riaprire e purgare il tempio, e si sforzò di riparare i danni, che Acaz suo padre aveva cagionati alla religione.

  A192000289 

 Ma avendo il Re'pregato di cuore il Signore, gli si presentò di nuovo il santo Profeta annunziandogli, che Dio aveva ascoltate le sue orazioni e vedute le sue lagrime, perciò gli donava ancora quindici anni di vita.

  A192000294 

 Nell' orror del carcere egli rientrò in se stesso conobbe la mano divina che lo aveva percosso e pregò umilmente il Signore ad avergli pietà.

  A192000295 

 Per impadronirsi della città di Betulia, questi la aveva {108 [314]} per tal modo stretta d'assedio, che, chiusi i canali onde l'acqua entrava nella città, tutti i cittadini erano in protinto di arrendersi per non morir di sete.

  A192000299 

 Anzi avendogli Geremia mandato un volume, in cui aveva scritto le minacce del Signore, il re lo prese e tagliatolo a pezzi, lo gettò sul fuoco.

  A192000300 

 Nabucodonosor {110 [316]} re di Babiloniavenne ad assediare Gioachino in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, ed il suo corpo fu gettato in una fogna, siccome aveva profetato Geremia dicendo, che il cadavere di Gioachino avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento.

  A192000303 

 Aveva già prima menato schiavi tremila Giudei; poscia il re, la madre e la moglie sua, tutti i principi più valorosi dell'esercito di Giuda, i cittadini più ricchi, tutti furono tratti prigioni in Babilonia.

  A192000304 

 Per conseguenza si avverrarono le parole del profeta Ezechiele, il quale aveva predetto, che Sedecia morrebbe in Babilonia senza vederla.

  A192000307 

 Aveva questi dato ordine al capo de' suoi Eunuchi, o servitori, che tra i prigionieri Ebrei scegliesse i più ben fatti e i più belli di volto, affinché venissero ad abitare nel suo palazzo; quivi si nutrissero dei cibi della sua mensa reale, e quando fossero ben educati e istruiti nelle scienze e nella lingua de' Caldei, si ammettessero in corte al suo servizio.

  A192000311 

 Aveva la testa d'oro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo, legambe di ferro, i piedi parte di ferro e parte di creta.

  A192000324 

 Daniele, il quale anche nella grandezza aveva ognora presente il timor di Dio, nella sua camera tre volte il dì apriva le finestre riguardanti il tempio di Gerusalemme, e, colà rivolto, genuflesso adorava e pregava il suo Signore.

  A192000330 

 Daniele rese grazie al Signore, mangiò, e subito l'angelo trasportò Abacuc nel luogo in cui l'aveva preso.

  A192000333 

 A siffatte parole il Re montato in furore, ordinò che senza indugio Amano fosse messo a morte e appeso sopra un' alta croce, che egli aveva già fatto preparare per Mardocheo.

  A192000333 

 Inoltre, avendo il're inteso che Mardocheo era zio di Ester e che aveva prestato importantissimi servigi alla corte, il volle innalzato a grande.

  A192000333 

 La regina anche nell'alta sua dignità aveva ognora seguito i buoni consigli dello zio, e all'udirne le grida ne chiese la cagione.

  A192000350 

 Ciro re di Persia, divenuto padrone dell'impero Babilonese, fu non poco maravigliato nel sapere che il profeta Isaia, parlando di lui dugent'anni prima, aveva predetto eh' egli avrebbe data libertà agli Ebrél.

  A192000356 

 Eliodoro ringraziò di cuore il Signore ed Onia, e se ne tornò al suo re magnificando per tutto le opere grandi da Dio operate, le quali co' propri occhi aveva egli veduto.

  A192000359 

 Il re, acceso di sdegno, ordinò fosse tagliata la lingua a chi aveva così parlato, venisse strappata la pelle in un colla chioma, tronca l' estremità de' piedi e delle mani, ed il mutilato corpo alla presenza della madre e de' fratelli fosse posto in una caldaia infocata.

  A192000367 

 Giuda aveva solo diecimila uomini, e tuttavia, impetrata prima l'assistenza Divina, marciò incontro a Lisia, e nel primo impeto uccise cinque mila uomini.

  A192000368 

 Cacciati e vinti i nemici, Giuda, il quale riconosceva ogni sua vittoria dalla protezione del Signore, volse subito l'animo a risarcire i danni, che il culto {133 [339]} del vero Dio aveva sofferto.

  A192000369 

 Tutto il popolo, prostrato a terra, adorò il Signore e lo ringraziò delle vittorie e dei nuovi benefizi, che gli aveva conceduto, promettendo in avvenire di essere più fedele ai Divini precetti.

  A192000370 

 Così Antioco prima di morire provò in gran parte i tormenti, che ingiustamente aveva fatto soffrire al popolo di Dio.

  A192000374 

 Aveva in orrore la bestemmia.

  A192000377 

 Col pessimo suo operare costui aveva apportato gran male alla sua nazione; ma mentre, tutto contento del grado sacrilegamente usurpeto, {138 [344]} attendeva ad abbattere una parte delle mura del tempio del Signore, improvvisamente da Dio.

  A192000381 

 Trifone, generale del re di Siria, aveva veva concepito il reo disegno di ribellarsi per salire egli stesso sul trono.

  A192000381 

 la morte di chi per la patria e per la religione aveva dato la vita.

  A192000382 

 Il popolo d'Israele, riconoscente a tanti benefizi, volle nelle scritture di obbligo, di contratto, e negli atti pubblici si noverassero gli anni da quello in cui aveva cominciato a governarli Simone.

  A192000385 

 Per si enormi atrocità Iddio lo colpì nel luogo stesso dove aveva, sparso il sangue fraterno, permettendo che venisse soffocato da un traboccamento {141 [347]} di sangue.

  A192000386 

 Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo a' quali pose sul trono il figliuolo Ircano Il, che già aveva fatto creare sommo Pontefice.

  A192000390 

 Nè per loro eravi altro mezzo di salute, dalla fede in fuori in quel futuro Liberatore, che la bontà divina aveva promesso.

  A192000402 

 - i quattro Evangelisti vanno d'accordo nel dire, che Gesù Cristo, dopo di aver affermato che risusciterebbe il terzo giorno dopo la sua morte, risuscitò realmente siccome aveva detto.

  A192000414 

 Otto giorni dopo la nascita il Divin Salvatore fu circonciso, e gli fu posto l'adorabile nome di Gesù, che vuol dire Salvatore, siccome l'angelo aveva ordinato.

  A192000416 

 Erode nel licenziare i Magi aveva loro ordinato, che al ritorno gli recassero notizie del nuovo Re, ma con perfida intenzione.

  A192000417 

 Così fu avverata la profezia di Osea, che aveva detto a nome di Dio: Ho chiamato il mio figliuolo dall'Egitto.

  A192000424 

 Allora subito apparve una schiera di angeli, che ministrarono a Gesù quello di che aveva bisogno.

  A192000425 

 Erode Antipa, figlio di Erode autore della strage degl' innocenti, ne aveva più volte seguito i consigli.

  A192000439 

 Mentre tutte le nazioni si raccoglieranno dinanzi a lui, dividerà i buoni dai cattivi; e il Re della gloria direi a coloro, che sono alla sua destra: Io aveva fame e voi rni avete dato da mangiare; aveva sete e mi avete dato da bere, era nudo e mi avete vestito, era pellegrino e mi avete ricevuto ad albergo in casa vostra.

  A192000455 

 Il Salvatore per dimostrare la somma benignità con cui la misericordia divina accoglie {172 [378]} i peccatori ravveduti, disse la seguente parabola: Un padre aveva due figliuoli a' quali provvedeva abbondantemente quanto era necessario.

  A192000476 

 Avendo Caifasso interrogato Gesù intorno alla sua dottrina e intorno ai discepoli suoi, ne ebbe in risposta che egli nulla aveva detto segretamente, e che poteva conoscere la sua dottrina da quelli, i quali lo avevano udito.

  A192000478 

 Ma udito il gallo per due volte cantare, rammentossi di quanto gli aveva detto il Redentore, che gli volse uno sguardo amoroso; pel che egli si pentì di cuore, e subito uscito da quel luogo pericoloso pianse amaramente il suo peccato.

  A192000492 

 I Sacerdoti e i Farisei, rict datisi che Gesù vivendo aveva detto che tre giorni dopo mote risusciterebbe, si recarono da Pilato, affinché ne facesse diligentemente guardare il sepolcro.

  A192000494 

 Perciocchò un angelo del Signore, disceso dal cielo, aveva scossa la pietra del sepolcro e stava seduto sopra di quella.

  A192000495 

 Detto questo si voltò indietro e vide Gesù senza conoscerlo, perché aveva il sembiante di ortolano, il quale così parlò: Donna, perchè piangi? Chi cerchi? Ella pensandosi fosse l' ortolano di quel giardino, rispose che cercava Gesù, e che, se egli lo avesse tolto, lo pregava a restituirlo.

  A192000498 

 Come furono tutti a terra, videro del pesce sovra la bragia e del pane con cui il Signore aveva loro preparato da mangiare.

  A192000499 

 Più volte Gesù aveva manifestato che eleggeva Pietro capo della sua Chiesa, e quando gli predisse la sua caduta avevagli tosto soggiunto: Ho pregato per te, o Pietro, a frznchè la tua fede non venga mai meno; e come ti sarai riavuto della caduta, conferma i tuoi fratelli nella fede.

  A192000504 

 Ivi con Maria SS. e con altri fedeli in numero di 120 si trattennero in orazione aspettando la venuta dello Spirito Santo, che Gesti Cristo aveva loro promesso.

  A192000505 

 Tutti approvarono quanto il principe degli Apostoli aveva proposto.

  A192000512 

 Paolo aveva molto contribuito alla morte di s. Stefano, e poiché la sua età non gli permetteva di scagliar pietre contro al santo martire, custodiva le vestimenta de' compagni e li eccitava a metterlo presto a morte.

  A192000515 

 Intanto il pio Cornelio aveva raccolto in casa i parenti e gli amici, per fare liete accoglienze al santo Apostolo.

  A192000519 

 Perchò mai? Per insegnarci che egli aveva commesso il deposito della sua dottrina agli Apostoli, ossia alla Chiesa, a cui spettava poi di proporla ai fedeli.

  A192000520 

 Giunto alla casa della defunta, subito gli si fece intorno un nembo di znendici, tutti pieni, di dolore e mostrando vari abiti e calzari, di cui la defunta li aveva coperti.

  A192000523 

 Questo-principe, che la storia chiama carnefice del genere umano, aveva dato alle fiamme la città di Roma {204 [410]} pel solo piacere di vederla bruciare: e avendo questa cosa cagionato grande indignazione fra i suoi sudditi, egli addossò la malvagità di quest' azione sopra i cristiani.

  A192000526 

 Lo stesso Salvatore nel Vangelo aveva predetto, che gli Ebrei in pena della loro ostinazione sarebbero stretti d'assedio nella propria città, e ridotti a tali calamità da chiamar fortunate quelle madri, che non avessero avuto figliuoli; che quel popolo deicida andrebbe disperso in tutte le parti del mondo privo di.

  A192000565 

 La Giudea aveva per capitale Gerusalemme, e comprendeva sette regioni, l'Acrabatana, la Tamnitica, la Topica, la Gafnitica, la Dromade, la Geraritica, la Filistea.

  A192000571 

 Ciro, secondo che aveva predetto Isaia duecento anni innanzi, s'impadroni di Babilonia, e diede agli Ebrei la libertà di ritornare in patria.

  A192000573 

 La Persia aveva per confini al sett.

  A192000573 

 Questo paese interrotto da pianure sabbiose e da vallate fertili, aveva una popolazione attiva e guerriera.

  A192000574 

 Egli aveva risoluto di distruggere Gerusalemme, la quale si mostrava fedele ai re di Persia; ma trattenuto dal gran Sacerdote Jaddo, {264 [470]} rispettò la santa città, colpito da maraviglia per le profezie che avevano annunziato le sue conquiste.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000067 

 E come mi sono diportata nelle conversazioni? Fui io amica sincera? Non diss'io altro che ciò che aveva nel cuore? Fu dolce la mia severità, e il mio scherzare innocente? Non ho io detto nulla di che debba poi pentirmi? {18 [504]}.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000013 

 Per la qual cosa mentre impiegavano santamente quei beni che la divina provvidenza aveva loro concessi, davansi la più grande sollecitudine per insegnare le verità della religione ai loro figli per farli crescere nella virtù intanto che andavano crescendo negli anni.

  A194000025 

 A quelle parole l'Imperatore parve maravigliato, e mentre faceva riflessione su quanto aveva udito, un giureconsulto ovvero avvocato prese la parola in luogo dell'Imperatore e disse ad alta voce a san Valentino: «Che cosa dici del Dio Giove e del Dio Mercurio?».

  A194000040 

 Intanto Asterio, che aveva molti Cristiani in sua custodia, donò a tutti la libertà.

  A194000041 

 Ma quando udirono che s. Valentino aveva dato la vista ad una cieca, e che per quel miracolo tutta la casa di Asterio aveva creduto in Gesù Cristo, vennero con grande allegrezza alla casa di Asterio per ringraziare il Signore della misericordia usata.

  A194000042 

 Claudio aveva allontanato quei fedeli da Roma pesandosi che la lontananza dai parenti e dagli amici, la privazione delle dignità e delle ricchezze avessero forza a {22 [78]} farli prevaricare.

  A194000042 

 Poco dopo avendo Claudio ricercato Asterio, gli fu annunzito come la figliuola di lui aveva acquistato prodigiosamente la vista e che per quel miracolo egli con tutta la sua famiglia avevano ricevuto il battesimo nel nome di Gesù Cristo.

  A194000052 

 Molti però andavano dicendo che il Dio di quei Cristiani li aveva liberati.

  A194000053 

 Il santo sacerdote Valentino che tanto aveva faticato per incoraggiare i cristiani {26 [82]} a rimanere fermi nella fede, e per cui egli medesimo aveva già patito gravi tormenti, in fine fu egli pure condannato a morte.

  A194000054 

 L'Imperatore aveva voluto che questa famiglia fosse da ogni fedele separata sia perchè fosse atterrita dai supplizi e dai tormenti degli altri, ed anche per giudicarli egli medesimo con grande solennità.

  A194000061 

 A Claudio non gradiva molto il disputare di religione; a lui stava a cuore di sapere se quella santa famiglia aveva seco ricchezze o no.

  A194000062 

 Mario rispose:«I nostri tesori furono già dati a Nostro Signor Gesù Cristo che ce li aveva per poco tempo affidati a solo fine di promuovere il suo onore e la sua gloria.» Claudio da quel discorso conobbe che era deluso nella sua aspettazione, e perciò con aria di sprezzo li consegnò a Musciano suo Vicario dicendo: «Prendi costoro, menali via di qua; se non faranno sacrifizio agli Dei ed abbandoneranno la loro superstizione farai loro soffrire ogni genere di tormenti».

  A194000094 

 Iddio aveva destinato che il culto a questi Ss. Martiri non rimanesse ristretto nella {45 [101]} sola città di Roma; perciò dispose che la loro gloria, fatta più chiara con singolari miracoli, destasse in molti luoghi il desiderio di possederne le reliquie.

  A194000095 

 Fino dall'anno 826, nove anni dopo che Pasquale I le aveva estratte dalle catacombe, porzione di esse fu trasportata da Roma a Mulinheim, ora Seligenstadt, città della Diocesi di Magonza, unitamente ai corpi dei Ss. Martiri Marcellino e Pietro.

  A194000098 

 Finalmente (come appare dai Bollandisti nell'appendice del 19 gennaio) se ne conservano nell'antico Monastero di Prüm, città della Prussia Renana, Diocesi di Treviri ove esisteva un altare dedicato ai santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco, ed in cui ciascuno vi aveva la propria statua.

  A194000101 

 Essere mirabile disposizione divina che la storia della traslazione di questi santi martiri e la relazione dei miracoli in questa occasione da Dio operati sia stata scritta da quello stesso che aveva narrato le gesta di Carlo Magno, di cui nessun altro scrittore di quell'epoca si trova più veridico ad un tempo e più stimato: affinchè {48 [104]} il culto a questi santi martiri restasse come scolpito su pietra presso i popoli presenti e futuri, e rimanesse cogli argomenti più ampi e sicuri consegnato alla posterità

  A194000103 

 Era questo il luogo fissato per le sante reliquie che dovevano riporre nella chiesa recentemente da Eginardo costrutta, ed in cui aveva destinato di conservarle.

  A194000104 

 Tale però non era la volontà di Dio, ed i santi martiri apparsi a varie persone in differenti guise fecero conoscere chiaramente che volevano essere collocati non in questo luogo, ma in Mulinheim superiore, altra terra situata sul Meno ove un'altra chiesa vi aveva eretta Eginardo.

  A194000107 

 Costui aveva una enorme gobba sul dorso, che orribilmente l'opprimeva, e costringevate a camminare ricurvo fino a terra, ed appoggiarsi su due corti bastoni per istrascinarsi.

  A194000107 

 «Dipartitomi adunque (dice Eginardo), mi recai alla Corte Imperiale: poichè l'Imperatore {53 [109]} Lodovico, che in quel tempo dimorava nel palazzo di Aquisgrana (Aix la chapelle) vi aveva nel cuore dell'inverno radunato il consiglio dei Grandi, a cui io pure doveva cogli altri intervenire.

  A194000108 

 «Queste reliquie, che io ancora non conosceva, erano quelle del B. Mario martire, di sua moglie e figli, cioè di Marta, Audiface ed Abaco, che erano bensì stati portati coi corpi dei Ss. Marcellino e Pietro, ma non erano nemmeno conosciute da quella stessa persona che le aveva portate, perchè colui che me le mandò, aveva promesso di recarsi in persona presso di me e di svelarmi egli stesso i nomi dei santi a' quali appartenevano quelle reliquie, come fece dappoi.

  A194000109 

 Dopo questo miracolo Ellebardo ritornatosene prontamente, mi riferì quanto egli aveva veduto, il che mi riempì di sommo gaudio e consolazione.

  A194000109 

 Poco dopo quello stesso Ratleico che aveva portato da Roma quelle sacre ceneri, si recò da me con un libro che conteneva molti capitoli, e dissemi esser egli venuto, perchè quel cieco di cui si parlò gli aveva imposto, a nome di questi martiri, di scrivere quei capitoli e di portarmeli {56 [112]} affinchè ne prendessi conoscenza, e li leggessi allo stesso Imperatore.» (Fin qui Eginardo nel suo libro, De Historia Translationis Ss. Marcellini et Petri.

  A194000110 

 Le grazie si moltiplicarono a segno che il borgo di Mulinheim (ove anche il piccolo primitivo Monastero aveva preso maggiori proporzioni, ed era divenuto celebre abazia) lasciato il primo suo nome non più si chiamò Mulinheim, ma sibbene Seligen - Stadt, ossia città dei Beati (Vedi Bolland, die secunda iunii ).

  A194000115 

 Il sito ove egli aveva fissato la sua dimora è attualmente notevole per una vasta cappella scavata nel vivo sasso, in cui si venera l'immagine di Maria Santissima.

  A194000115 

 Quivi aveva pure la sua cella, e per molti anni vi condusse una vita di mortificazione, e di sublime santità.

  A194000115 

 Si narra nella sua vita, che spinto dal desiderio di vedere in particolar modo venerato l'Arcangelo s. Michele avesse stabilito di costruire a suo onore una Cappella, su quella stessa montagna ove egli aveva dimora.

  A194000118 

 Egli aveva cura della chiesuola, accoglieva i pellegrini, riceveva le oblazioni.

  A194000119 

 La Cappella aveva acquistato nuovo decoro e nuovi ornamenti, talchè nel 1760 attirata la cupidigia di alcuni malviventi avidi di bottino, questi di notte tempo portatisi su quel colle, sforzate le porte, derubarono quanto vi si trovava di ricco e di buono, anzi esportarono la stessa campana, e per soprapiù maltrattarono il povero Eremita.

  A194000129 

 La desiderata guarigione aveva tenuto dietro alla promessa, e già nell'estate del 1854 si gettavano le fondamenta e si portava a termine la prima delle dette cappellette.

  A194000129 

 Una nobile signora afflitta per una grave malattia, da cui era affetto il suo consorte, aveva nell'anno antecedente fatto promessa {68 [124]} a s. Abaco d'innalzare la prima una delle cappellette della Via Crucis, qualora Iddio si fosse compiaciuto di ridonarle entro quell'anno il marito in buona salute.

  A194000133 

 Per ultimo una nuova campana, dono di un erede di quel pio negoziante che già aveva fatto il legato sopraenunciato, innalzavasi {74 [130]} sul nuovo campanile, appunto in quest'anno 1860 in cui compievasi il centenario, dacchè l'altra campana era stata da mani sacrileghe involata.

  A194000164 

 Avendo per altro detto il Signore che colui il quale è armato di viva fede sarebbe capace di smuovere pur anco le montagne, non è maraviglia se questa donna ottenesse il premio della sua fede, e che fra pochi giorni ridonata a salute abbia potuto ringraziare Iddio del ricevuto favore, ed attribuire alla intercessione del glorioso s. Abaco la grazia per cui lo aveva supplicato.

  A194000164 

 Nel 1854, fra quei pochi che furono attaccati dall'asiatico morbo vi ebbe una donna in Caselette che già disperata dai medici, altri quasi più non aveva attorno al letto, che il sacerdote chiamato ad assisterla {78 [134]} moribonda.

  A194000168 

 Lo stupore si cangia in ringraziamento alla SS. Vergine Maria, ed a s. Abaco, quando il proprietario del pozzo udito il caso portentoso è in grado di annunziare che egli riconosce la salvezza dei due lavorieri dalla valida protezione di Maria SS. e di s. Abaco, ai quali nel cominciarsi del pericoloso lavoro aveva raccomandato e l'opera ed i lavoranti.


don bosco-una parola da amico all-esercito per vittorio marchale.html
  A195000001 

 Da nove mesi travagliato da un malore che aveva aspetto di ossificazione cancrenosa, io giaceva in un letto consumato dal morbo e da acuti dolori.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000015 

 Il beato Leonardo da Porto Maurizio ancor giovinetto era andato un {18 [454]} giorno per alcuni affari co' suoi compagni alla città di Oneglia situata sulla riva del mare, distante da Porto Maurizio poche miglia, quando per la spiaggia gli si fece incontro il capitano d'un vascello carico di polvere, ancora in vicinanza di detta città; procurò quel capitano di cattivarsi la benevolenza di quei semplici fanciulli, con regalar loro polvere e quantità di frutti, ma poi svelò il fine pessimo che aveva, e realmente tentò di sedurre quegli innocenti.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000001 

 » La buona genitrice aveva qualche ostacolo nella persona del marito.

  A198000002 

 Nei giorni festivi poi l'aveva sempre seco alla Messa, al Catechismo, all'istruzione e alla benedizione.

  A198000008 

 Valentino aveva già compiuto il corso elementare e nel paese nativo non essendovi classi superiori era mestieri mandarlo in un collegio per fargli proseguire gli studi.

  A198000010 

 Invece della voce di una madre tenera aveva un direttore affabile sì, ma deciso nel comandare, severo nel pretendere, rigoroso in ogni ramo di disciplina.

  A198000013 

 » Valentino aveva un carattere dolce e un'indole molto pieghevole, laonde alle parole del padre si calmò e senza badare a quello che sarebbe per avvenire di lui si pose a leggere libri e {11 [189]} giornali d'ogni genere.

  A198000014 

 Nell'esame semestrale aveva ancora ottenuti buoni voti, e il padre dimostrò la sua soddisfazione regalandogli un bell'orologio.

  A198000015 

 In vece per lettura favorita aveva alcuni romanzi osceni che un {14 [192]} amico gli aveva regalati prima di partire dal collegio.

  A198000017 

 Oltre a ciò Osnero si accorse che Valentino aveva contratto alcune pericolose abitudini quali sono mentire, giuocare e rubare in casa.

  A198000034 

 - Valentino, io vorrei proporti un collegio che tua madre prima di morire mi aveva nominato, un collegio dove tu possa studiare e praticare la pietà come appunto facevi nei giorni felici della compianta tua madre.

  A198000043 

 Aveva già passati due mesi in collegio.

  A198000049 

 Da quel giorno la vita di lui fu di vera soddisfazione al suo direttore che non perdette più di vista il figliuolo spirituale che aveva acquistato.

  A198000053 

 Mandò quindi una lettera di buon capo d'anno al padre che provò grande consolazione nel vedere il figlio ritornato ai pensieri che per tanti anni aveva nutriti.

  A198000055 

 Aveva più volte dimandato al direttore del collegio a qual cosa lo consigliava di appigliarsi compiuto che avesse il Ginnasio.

  A198000055 

 Valentino aveva passato cinque anni in collegio colla massima soddisfazione del genitore e de' suoi superiori.

  A198000072 

 Egli aveva una vistosa fortuna; Valentino era unico erede, e atteso il suo ingegno non ordinario, il suo amore alla fatica, la vivacità del carattere, la bontà e la pieghevolezza dell' indole se gli {30 [208]} presentava davanti una delle più brillanti carriere civili.

  A198000076 

 Perciò gli scrisse che aveva con piacere ricevuta la sua lettera, si facesse animo e che terminati i suoi esami fosse tosto andato a casa.

  A198000080 

 Questo Mari era uomo alquanto attempato, il quale aveva passata la vita ne' passatempi e ne' vizi, che solamente la sua età costringeva di abbandonare.

  A198000089 

 Osnero fu consolato assai alla notizia che suo figlio non pensava più allo stato ecclesiastico; ma non rifletteva che il tempo passato con Mari l'aveva condotto ad abbominevoli dissolutezze.

  A198000091 

 Conobbe allora la conseguenza fatale di una vocazione impedita, detestò la conoscenza del perverso Mari, deplorò il momento in cui gli aveva affidato il suo caro Valentino, ma fu pentimento senza frutto.

  A198000094 

 Finalmente per posta giunse al direttore del collegio, dove egli aveva fatto il ginnasio, una lettera, in cui dava ragguaglio della condanna a lui toccata con alcune notizie che credo bene di mettere qui per intiero: {44 [222]}.

  A198000094 

 L' altra parte venne devoluta al fisco che per dare corso ai processi, pagare i mutui fatti, indennizzare alcuni cui Valentino aveva cagionato grave danno, mandò a fondo ogni sostanza.

  A198000096 

 Colla speranza di guadagno aveva passata una notte nel giuoco con alcuni ribaldi.

  A198000096 

 La povera ammalata sia per la ferita toccata, sia pel male che già aveva, o per lo spavento che provò rimase convulsa e nel giorno seguente cessò di vivere.

  A198000099 

 Ora dovete notare che Mari vantavasi per uomo spregiudicato in fatto di religione, non aveva mai dato segno di paura, nè pei vivi, nè pei morti; tuttavia dopo la mòrte di Osnero gli pareva che il terribile sguardo di lui lo accompagnasse giorno e notte.

  A198000101 

 » Mari non era famigliare nè col paroco, nè con altri preti, ma soleva trattare tutti con gentilezza e con grande cortesia; nè aveva mai mostrato contro al suo prevosto alcuna avversione se non quella che un uom mondano suole avere {53 [231]} pei ministri della religione.

  A198000105 

 In quella gli rimproverava nel modo più duro e risentito le perfide insinuazioni con cui l'aveva messo per la via del disonore e della desolazione.

  A198000106 

 {55 [233]} Cadde quindi nella inedia a segno che aveva a noia ogni sorta di cibi, e in breve si trovò ridotto ad una estrema debolezza.

  A198000121 

 Compiuta la confessione Mari si mostrò molto più tranquillo, e in mezzo a' suoi mali apparve con aria ilare quale da molti anni niuno l'aveva più veduto.

  A198000123 

 Il prevosto che poco prima gli aveva amministrato l'Olio Santo allora gli comparti la benedizione papale.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000001 

 La persecuzione non aveva permesso al clero di Roma di radunarsi più presto per eleggergli un successore.

  A199000002 

 Anacleto era nato in Atene, illustre città della Grecia, dove S. Paolo aveva predicato.

  A199000002 

 S. Pietro mosso dalla pietà, dall'integrità de' costumi e dal raro ingegnò di cui il Signore aveva dotato il suo discepolo, lo ammise fra il clero di Roma, e lo ordinò diacono.

  A199000021 

 Ricolmi di gioia da questa visione rendemmo grazie all'Autore d' ogni bene e lo benedicemmo per la gloria che aveva accordata al suo servo.

  A199000037 

 Questo pane disceso dal cielo ha egli minor virtù oggidì di quello che aveva allora? Oppure siamo noi più forti di quelli? È vero che le persecuzioni dei pagani hanno cessato, ma le passioni non hanno preso il posto dei tiranni? La scostumatezza che trionfa oggidì fa ella forse meno apostati agli {25 [469]} occhi di Dio di quello che faceva il timor de' tormenti agli occhi degli uomini? Animiamoci adunque e siamo solleciti di comunicarci bene e comunicarci sovente.

  A199000038 

 E poichè Evaristo aveva belle disposizioni per le scienze e per la virtù, cosi suo padre gli procurò buoni maestri con tutti i mezzi che possono contribuire al progresso dello studio.

  A199000040 

 Ma G. C. aveva assicurato che in ogni tempo avrebbe assistito la sua Chiesa, e che le potenze dell'inferno non avrebbero mai potuto vincerla; perciò provvide a questa inondazione d'iniquità, a questa moltiplicità di nemici per mezzo del suo vicario, cui aveva affidato il governo della Chiesa.

  A199000051 

 Egli non pensavasi certamente che il clero romano portasse il pensiero sopra di lui per innalzarlo alla sede pontificia, perciocchè egli aveva l'età di soli venti anni circa.

  A199000051 

 In quei tempi la Chiesa non aveva ancora fissato l'età per la sacra ordinazione; più tardi, siccome vedremo, fu stabilita l'età di 24 anni per essere ordinato sacerdote, trenta per essere consacrato vescovo.

  A199000077 

 Io ti aveva dimandato di espormi le ragioni che ti avevano indotto a farti cristiano.

  A199000084 

 Così aveva fatto Pilato ed Erode.

  A199000085 

 Così aveva anche fatto Erode, allorchè fece chiudere in prigione s. Pietro.

  A199000087 

 Prese poscia per mano Alessandro, il quale dal modo di pregare si accertò essere questo un angelo mandato da Dio, siccome aveva fatto a s. Pietro in Gerusalemme, e cominciò a seguirlo.

  A199000090 

 Senza profferire parola alcuna, ella prese il corpo di mio figliuolo che non aveva ancora sepolto e lo portò via correndo.

  A199000090 

 Teneva allora in casa una serva, che aveva allevato quel mio figliuolo, la quale di poi era divenuta cieca.

  A199000092 

 Quirino aveva udito ogni cosa con somma attenzione e tutto commosso in cuor suo esclamò: si degni Iddio di guadagnar l'anima mia per mezzo di voi in questo modo: Io ho una figliuola inferma di male incurabile nella gola; fatemela guarire ed io vi darò tutte le mie sostanze, rimarrò qui con voi in prigione, e se occorrerà, son pronto a morire per confessare la fede di Gesù Cristo.

  A199000095 

 Appena partito Quirino, apparve di nuovo l'angelo in forma di giovinetto, ricondusse Alessandro nella prigione donde l'aveva tolto e poscia disparve.

  A199000097 

 Intanto apre il carcere, e trova Alessandro nell' atteggiamento stesso che lo aveva veduto nella camera di Ermete.

  A199000132 

 Mentre queste cose avvenivano ed Alessandro era tuttora sospeso sull'eculeo, la moglie di Aureliano, che chiamavasi Severina, siccome aveva fatto la moglie di Pilato quando era per condannare il Salvatore, mandò a dire queste parole al marito: libera te stesso da una grave sciagura, lascia in libertà codesto Alessandro.

  A199000143 

 Iddio rinnovò verso quei tre confessori il miracolo stesso, che aveva operato verso i tre giovanetti che Nabucodonosor avea fatto gettare nella fornace di Babilonia.

  A199000146 

 Allora Severina si vestì di cilici, cioè prese un abito che indicava come ella aveva deliberato di passare tutta la sua {74 [518]} vita nella pietà e nella penitenza.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000004 

 La Chiesa aveva veramente bisogno di un Pontefice che alla pietà e dottrina accoppiasse maturità di senno, fermezza e coraggio, qualità, che tutte univansi in s. Aniceto, siccome il medesimo suo nome viene a significare, perciocchè Aniceto, come già dissi, vuol dire invincibile.

  A200000006 

 Ma il pontefice di nome Eleutero, di cui {7 [211]} presto avremo a parlare, giunse a scoprire che Marcione aveva fatto tale offerta con animo perverso al pari di Simon Mago, laonde lo cacciò di nuovo dalla communione de' fedeli, restituendogli tutto il suo danaro».

  A200000006 

 Marcione, che pure aveva cominciato a seminare i suoi errori sotto il pontificato di s. Pio I, studiava eziandio di turbare la Chiesa già in tante guise combattuta.

  A200000014 

 Il principale motivo che aveva indotto questo vescovo a recarsi a Roma fu la questione sulla celebrazione della Pasqua.

  A200000027 

 Fece un decreto nel quale conferma quello che s. Paolo aveva raccomandato e che s. Anacleto aveva decretato, ne clericus comam nutriret (I. Cor. 11), vale a dire che gli ecclesiastici non portassero i capelli lunghi e li coltivassero a modo de' secolari.

  A200000043 

 Sant' Evaristo aveva già decretato che gli sposi dovessero ricevere la benedizione del sacerdote prima della celebrazione del Matrimonio.

  A200000045 

 Ma quell'imperatore dimenticò in breve il grande favore che aveva dai cristiani ricevuto.

  A200000049 

 Ne' suoi ultimi anni egli provava i più gravi rimorsi pel sangue innocente che aveva fatto spargere tra i proprii sudditi.

  A200000050 

 Il medesimo Marco riusci ad ingannare una donna molto avvenente; ma alcuni fedeli cristiani {33 [237]} poterono guadagnarla di nuovo al Signore, e quella, fedele alla grazia di Dio, fece la confessione de' suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.» ( Vedi s. Irenio, lib.

  A200000055 

 Nè tale dimora fu infruttuosa; imperciocchè prima dell'arrivo di questo Santo, il Pontefice aveva deposto due preti della Chiesa Romana, di nome Biasio e Florino, i quali erano caduti nell' eresia di Simon Mago, che insegnava una dottrina, la quale faceva Iddio autore del male.

  A200000056 

 Era invecchiato e la sua vita aveva passato parte da cattolico, parte da eretico e parte da scomunicato, finchè Eleutero lo rigettò definitivamente dalla comunione de' fedeli, con sentenza che non sarebbe stato mai più accolto nella Chiesa, se non avesse ricondotto a pentimento quei Romani che {38 [242]} aveva pervertito.

  A200000062 

 Egli era in età di circa 94 anni, che aveva tutti impiegati nel promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime lavorando indefessamente pel bene della Chiesa universale.

  A200000065 

 Ma fosse che s. Vittore non gli accordasse il vescovado di Cartagine, siccome egli ardentemente desiderava, o fosse perchè il Romano Pontefice condannasse l' eresia di Montano a cui egli cominciava fin d'allora ad aderire, fatto sta che egli partì di Roma con animo esacerbato, e ritornato in patria si pose a scrivere contro al Romano Pontefice perchè non lo aveva secondato ne' suoi ambiziosi disegni.

  A200000071 

 Ma con più inculcata rimostranza volle che si tenesse un sinodo in Gerusalemme, acciocchè 1' affare fosse definito in quello stesso luogo, dove Gesù Cristo aveva preso umana carne, e donde per mezzo de' suoi Apostoli aveva tramandata la tradizione ai posteri.

  A200000073 

 Gli atti del concilio di Gerusalemme cominciano così: «Papa Vittore, vescovo di Roma, diede autorità a Teofilo, vescovo di Cesarea, di convocare un concilio nel luogo medesimo dove il Signore, il Salvatore del mondo, aveva dimorato in carne, e questo concilio fosse per stabilire il modo uniforme, con cui il giorno di Pasqua si debba da tutti i cattolici celebrare.».

  A200000096 

 A poco a poco i vescovi d'Asia si unirono cogli altri di tutta la cristianità, e nel primo concilio generale convocato in Nicea, l'anno 325, fu confermato quanto s. Vittore aveva definito, siccome si osserva oggidì in tutta la cristianità.

  A200000104 

 Il misero Natale, che aveva saputo trionfare dei supplizi, si lasciò vincere dall'interesse, e dall'ambizione.

  A200000108 

 Questo Cecilio era un uomo dotto e conosceva bene la religione pagana; ma quando si vide sciolte tutte le difficoltà egli rinunziò a tutti gli errori che aveva fino allora professato, abbracciò la fede, visse santamente fino ad un'eta avanzata ed è venerato per Santo.

  A200000114 

 Questo genere di condotta era derivato dall' idea orrenda che quei fedeli avevano di questo vizio, e dalla proibizione che lo stesso imperatore Severo aveva fatto di tal peccato.

  A200000119 

 Aveva un solo figlio che allattava essa medesima; ad esso rivolgevansi i suoi affetti e tutte le sue materne sollecitudini.

  A200000119 

 Siccome aveva già sperimentata la bontà del Signore, promisi a mio fratello che il giorno appresso gli avrei dato risposta.

  A200000121 

 Frattanto il custode della prigione, per nome Pudenzio, accortosi che Dio ci accordava frequenti favori, aveva molta attenzione per noi e lasciava entrare liberamente tutti quelli che venivano a vederci.

  A200000122 

 Finqui non erasi ella accorta di quanto era in lei accaduto, e dimandò: e quando dunque saremo lasciate in balia di questa belva? A persuaderla che aveva già cominciato a soffrire bisognò mostrarle lacere le sue vesti e le contusioni che aveva riportate nella persona.

  A200000122 

 Iddio accordò loro il genere di morte che ciascun di loro aveva desiderato; perocchè nel ragionare fra loro dei diversi generi di supplicii che si facevano soffrire ai Cristiani, Saturnino mostrò desiderio di combattere con tutte le fiere dell'anfiteatro; infatti dopo essere stato attaccato insieme con Reciocato da un furioso leopardo vennero trascinati l'uno e l'altro da un orso.

  A200000122 

 Saturo che si era ritirato sotto uno dei portici dell'anfiteatro diceva al soprastante Pudenzio, che erasi convertito: Non ve lo aveva io {84 [288]} detto, che le prime belve non mi avrebbero fatto alcun male e che avrei ricevuto la morte da un leopardo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000045 

 Lino aveva cura del gregge entro le mura di Roma, s. Cleto governava le chiese fondate nei sobborghi della città e nei paesi circonvicini.

  A201000064 

 Quando poi gli fu recata la nuova che il senato lo aveva condannato a morte, egli si vide costretto di notte tempo ad uscire dal suo palazzo, correre di porta in porta ad implorare soccorso da' suoi amici, i quali tutti lo fuggivano, perchè i malvagi non hanno veri amici.

  A201000067 

 Contro a questi eretici tutto si impiegò lo zelo di s. Lino, e come s. Pietro aveva allontanato dalla chiesa Simon mago, così Lino suo successore condannò le dottrine degli eretici e cacciò dalla Chiesa gli autori delle medesime, e con ragioni ricavate dalla sacra scrittura dimostrò che quel medesimo Dio che aveva parlato a Mosè era il creatore di tutti gli uomini e di tutti gli angeli e di tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono.

  A201000068 

 S. Pietro aveva già egli stesso conosciuto questo {36 [372]} disordine, e non avendo egli avuto tempo di porvi rimedio, prima del suo martirio comandò al suo discepolo di effettuarlo.

  A201000069 

 Noi cristiani diciamo che s. Lino non ha fatto altro che eseguire gli ordini di s. Pietro e rinnovare quello che s. Paolo aveva già comandato ai cristiani di Corinto ( Lett.

  A201000072 

 Il debole governatore per paura di perdere l'amicizia di quegli idolatri e la grazia dell' Imperatore, per far vedere come egli non aveva alcuna relazione co' cristiani ordinò, che fosse messo in prigione s. Lino, a cui poco dopo fu tagliata la testa.

  A201000072 

 Ma i sacerdoti degli idoli gli riferirono che egli con quell'atto aveva fatto ingiuria agli dei e perciò incontrato lo sdegno del sovrano.

  A201000077 

 Lo stesso Nerone lo aveva inviato contro agli Ebrei.

  A201000077 

 Un milione e cento mila Ebrei rimasero trucidati, distrutta la città, arso il tempio, il resto di quel popolo fu disperso per le varie parti del mondo E siccome Iddio aveva predetto che gli Ebrei sarebbero per sempre dispersi, cosi malgrado ogni loro sforzo non poterono mai più ritornare in patria, nè riunirsi altrove per formare un corpo di nazione.

  A201000083 

 Questi avrebbe dovuto essere s. Clemente siccome aveva indicato s. Pietro prima di sua morte; ma anche questa volta egli per umiltà volle cedere il posto a Cleto d' età maggiore di lui; e Cleto fu da tutti riconosciuto per terzo Papa, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A201000085 

 S. Pietro negli ultimi anni di sua vita aveva conosciuto il bisogno di ripartire la cura dei fedeli di Roma tra più ministri, affinchè ciascuno avesse cura di quella porzione di gregge che venivagli affidata.

  A201000096 

 Questo discepolo di Gesù Cristo aveva già sofferta la prigione, le battiture ed il disprezzo con s. Pietro nella persecuzione, che i Giudei mossero agli Apostoli dopo la morte di s. Stefano.

  A201000101 

 Il Signore però voleva dare al suo servo la gloria {58 [394]} del martirio, come aveva predetto ma voleva ancora conservarlo pel bisogno della Chiesa con nuovo miracolo, simile a quello operato in favore dei tre fanciulli gettati nella fornace di Babilonia.

  A201000104 

 Istruito alla scuola di tali maestri ne approfittò in modo straordinario, e come dice s. Ireneo, egli aveva così profondamente scolpite nella mente e nel cuore le loro massime, i loro precetti, che pareva sentirsegli risuonare continuamente all'orecchio.

  A201000105 

 S. Pietro lo scelse pel suo coadiutore e a tal fine lo aveva consacrato vescovo e suo vicario, affinchè lo aiutasse specialmente nel tempo che egli si allontanava da Roma; anzi il medesimo s. Pietro lo mandò a predicare in vari paesi.

  A201000111 

 Ma dopo la morte del santo Apostolo cominciarono a raffreddarsi nella fede, ed alcuni si studiavano di pervertire la verità del Vangelo, predicando cose affatto contrarie a quanto egli aveva insegnato.

  A201000122 

 Aureliano aveva loro promessi ricchi doni se fossero riuscite a farle cambiar proposito.

  A201000128 

 Perciocchè il luogo era secco e quasi tutto coperto di orridi sabbioni, e in mezzo di quelle rupi che il cielo aveva arricchito di vene d' oro e d' argento, non si vedeva a scorrere goccia d'acqua, la quale perciò doveva con gran fatica essere colà trasportata da parecchie miglia.

  A201000130 

 Que' fedeli immersi in profonda afflizione si posero tutti ginocchioni, e mentre pregavano videro il mare allontanarsi dalle spiagge e scoprire il suo seno per lasciare via aperta e asciutta a chi volesse visitare la tomba che il Signore aveva fatto preparare al suo servo fedele; Tutti lieti per quel prodigio camminarono giù nel profondo delle acque e trovarono un tempio di marmo con entro una cassa che chiudeva il corpo del Santo, accanto a cui vedevasi il macigno col quale, era stato sommerso.

  A201000135 

 Prima di andar a predicare in altri paesi, egli fu pregato dagli Apostoli e dai Giudei convertiti di lasciar loro una storia ovvero un breve racconto di quelle cose che aveva loro predicato intorno alla vita del Salvatore.

  A201000157 

 Aveva allora novant' anni, ma tanta età non gl'impediva di portarsi nelle vicine provincie, ora per ordinare sacerdoti o vescovi, ora per fondare nuove chiese.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000002 

 Aveva già lavorato molto sotto ai Papi suoi antecessori, e quando S. Urbano fu coronato del martirio, i principali membri del Clero di Roma, che ora diciamo cardinali, si radunarono ed elevarono Ponziano alla Sede Pontificia.

  A202000010 

 Aveva una memoria così prodigiosa che, come dice l'autore di sua vita, trasportando nel suo piccolo corpo una moltitudine di libri e di volumi, che una biblioteca non avrebbe potuto {8 [416]} contenere, tutti li riteneva felicemente a memoria.

  A202000036 

 Di poi quasi sdegnato contro di sè, perchè aveva adorato quelle ridicole divinità, prendeva le statue degli idoli e coll'aiuto di suo figlio li spezzava e ne gettava la polvere al vento.

  A202000037 

 Dopo qualche tempo il padre di Ponzio pieno di giubilo, perchè aveva abbracciata {18 [426]} la fede di Cristo, moriva nella pace dei giusti.

  A202000037 

 Ma Dio aveva scelto S. Ponzio come istrumento atto a guadagnare anime pel cielo, perciò dispose che egli fosse chiamato a succedere al padre nella dignità di Senatore.

  A202000038 

 Ponziano aveva con tranquillità governata la Chiesa alcuni anni; l'Imperatore, da che era ritornato a Roma vittorioso dalle guerresche sue imprese, lasciò qualche tempo i cristiani in pace.

  A202000062 

 L'Imperatore Alessandro per assicurarsi che S. Ponziano non fuggisse dall'isola Tavolara e nel tempo stesso per rendergli più sensibili le pene dell'esilio, aveva posto guardie intorno alla sua persona onde continuamente lo custodissero.

  A202000063 

 Alessandro aveva poco prima riportato una gloriosa vittoria contro i Persiani; e persuaso del trionfo delle sue armi, marciava contro ad alcuni popoli barbari della Germania.

  A202000065 

 Alessandro gli aveva conferito il potere di fare nuove leve di genti e di addestrarle per la guerra.

  A202000065 

 Aveva più di otto piedi, circa quattro metri, di altezza.

  A202000065 

 Nella sua gioventù conducendo al pascolo gli armenti aveva dato segno d'incredibile forza contro le bestie feroci e contro ai masnadieri.

  A202000069 

 Egli però non aveva mai dimenticato il {42 [450]} bene della Chiesa.

  A202000079 

 Ma questo suo coraggio gli costò ben caro, perciocchè essendo stato denunziato al prefetto, di nome Massimo, come nemico degli Dei dell'impero, egli fu sorpreso mentre aveva tra le mani un fascio di que' manoscritti che tentava di mettere in salvo.

  A202000084 

 S. Clemente aveva stabilito sette di tali notai detti regionari, perchè ognuno di loro doveva aver cura di scrivere le azioni dei martiri in due regioni.

  A202000088 

 Il disprezzo che Massimino dimostrava verso la cristiana religione e verso i medesimi dei dell'impero l'aveva reso degno di disprezzo.

  A202000101 

 Colla sua morte distrusse la morte che il demonio aveva cagionato agli uomini; e colla sua risurrezione diede a noi la vita.

  A202000101 

 Ma il demonio che per la sua superbia era stato cacciato dal cielo, vedendo l'uomo innalzato a tanto onore, mosso da invidia, lo persuase a fare una grande disubbidienza al Creatore, a quel Creatore che gli aveva dato tutte le cose.

  A202000103 

 Il santo Pontefice ascoltò con grande compiacenza le maraviglie che la grazia del Signore aveva operato, e pensando al gran bene, che avrebbe potuto fare un imperatore cristiano, si pose ginocchioni a terra con S. Ponzio e fece questa preghiera: «Signore mio G. C, io vi ringrazio di tutto cuore che {64 [472]} per mezzo del vostro servo Ponzio vi siate degnato di condurre alla cognizione di voi medesimo gl'imperatori dei popolo romano.

  A202000107 

 I poeti, abusando {66 [474]} dell'ingegno che la Divina Provvidenza loro aveva dato, componevano canzoni immorali, le andavano cantando ora sulle pubbliche piazze, ora nelle adunanze che avevano luogo nei teatri o nelle case private.

  A202000110 

 L'imperatore si mise egli pure tra le file dei cristiani, ma perchè da poco tempo convertito non badò ad andarsi prima a riconciliare con Dio che egli aveva pubblicamente e gravemente oltraggiato.

  A202000112 

 Egli aveva 17 anni quando suo padre, sotto allo imperatore Settimio Severo, fu messo in prigione per la fede.

  A202000114 

 Siccome nella sua scuola spesso prendeva occasione di parlare della dottrina di G. C. e della santità di cui deve essere adorno un cristiano, il vescovo di Alessandria offri un vasto campo a quel grande ingegno, dandogli la cattedra di catechista in quella famosa scuola del cristianesimo mentre aveva appena 18 anni.

  A202000116 

 Ebbe grande aiuto da un ricco personaggio di nome {71 [479]} Ambrogio, ch'egli aveva convertite dalla eresia de' Valentiniani.

  A202000120 

 Ma questo grand'uomo ebbe pure le sue grandi tribolazioni, le quali gli furono suscitate perchè da giovane aveva spinto troppo oltre lo zelo onde preservarsi dalle tentazioni, e perchè era stato ordinato sacerdote fuori di diocesi ad insaputa del suo vescovo, ed anche perchè nella moltitudine de' suoi scritti aveva lasciato sfuggire alcuni errori.

  A202000121 

 Siccome era vissuto cattolico e voleva morire da buon cattolico, così per assicurarsi della verità indirizzò al Sommo Pontefice S. Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con quale modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnato nè scritto.

  A202000127 

 Fra gli altri avvi il seguente: Apparve un uomo che qual padre di famiglia stava seduto, ed alla sua destra aveva un giovanetto, che angustiato, con volto tristo e malinconico appoggiava la faccia sopra la mano.

  A202000127 

 Nella parte sinistra aveva un altro giovanetto che tenendo {79 [487]} una gran rete minacciava di volerla stendere e prendere il popolo che vi stava attorno.

  A202000143 

 Questa città era come la sede della superstizione dei Galli, ed aveva al pari di Roma un tempio che portava, il nome di Campidoglio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000009 

 Prima che fosse assunto alla Santa Sede, egli aveva già faticato assai pel bene della Chiesa nel pontificato de' suoi antecessori.

  A203000028 

 Ma essendo poco prima caduta una trave dal tempio di s. Pietro aveva battuto di punta sull'altare dedicato a s. Sisto e lo aveva spaccato lasciando scoperta la cassa in cui erano chiuse le ossa del santo martire.

  A203000030 

 Ognuno può immaginarsi qual dolore abbiano provato gli incaricati di Alife quando si videro perduto quel tesoro prezioso che loro aveva costato tante fatiche, e da cui speravano la salvezza dei loro concittadini tuttora travagliati da micidiale malore.

  A203000046 

 S. Alessandro I aveva ordinato che ogni sacerdote non potesse celebrare più di una messa al giorno; s. Telesforo fece un'eccezione per la grande solennità del Natale di G. C., e decretò che in tal giorno ogni sacerdote potesse celebrarne tre; una sulla mezzanotte in memoria della nascita di Gesù Cristo in Betlemme; l'altra sul far dell' aurora, quando i pastori si recarono alla capanna per adorarlo; la terza fosse celebrata all'ora terza, cioè circa le nove del mattino, quando cominciò a risplendere in piena luce il giorno della nostra redenzione.

  A203000050 

 A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo.

  A203000051 

 L'anno quarto del pontificato di S. Telesforo (anno 146) si levò a turbare la Chiesa un eretico detto Valentino, che insegnava molte nefandità contro Gesù Cristo e contro alla santissima sua madre; fra le molte empietà predicava che il Salvalore era stato mandato giù dal cielo in corpo ed anima, che perciò non aveva preso umana carne da Maria Vergine.

  A203000052 

 Ed era proprio il primogenito di satanasso, giacchè il demonio medesimo non poteva suggerire maggiori nefandità di quelle che aveva immaginato Marcione.

  A203000054 

 Egli aveva governato la Chiesa undici anni, nove mesi, due giorni.

  A203000055 

 Egli era greco, nato in Atene, che è quella celebre città ove S. Paolo aveva predicato il Vangelo.

  A203000068 

 anche in mezzo al furore delle persecuzioni aveva dei possedimenti suoi proprii che destinava ad usi di pubblica beneficenza, o convertiva in chiese.

  A203000087 

 Il medesimo governatore dell'Asia che chiamavasi Serenio Graniano, sebbene fosse gentile, aveva fatte vive rimostranze ad Adriano contro all' ingiustizia con cui i cristiani erano condannati.

  A203000089 

 Ma l'apologista più famoso, i cui scritti si sono conservati, fu S. Giustino, soprannominato il filosofo pel profondo studio che egli aveva fatto in tutti i rami della filosofia pagana, e nella scienza dei libri santi.

  A203000091 

 Iddio però che aveva concesso a Giustino l'ardente desiderio di conoscere la verità si degnò di concedergli la grazia di rimettersi sul diritto cammino che alla medesima conduce.

  A203000094 

 Dette queste cose, il vecchio disparve dagli occhi suoi, nè mai più Giustino lo vide: onde bisogna credere che il vecchio o fosse un angelo in quel sembiante, oppure qualcuno de' sacri ministri, che Iddio inviò a Giustino per illuminarlo, nella stessa maniera prodigiosa che aveva già inviato s. Filippo Diacono all'eunuco della regina Candace.

  A203000095 

 Dopo questo ragionamento si accese nel cuor di Giustino un vivo desiderio di conoscere la verità per mezzo dei profeti; onde dato bando alla filosofia platonica, tutto si applicò alla lettura delle divine scrittore, dalle quali ricavò con abbondanza quelle cognizioni, che fino allora aveva inutilmente cercato ne' libri dei filosofi.

  A203000097 

 Ciò fece non tanto per mostrarsi affezionato alla filosofìa, che è per se stessa indifferente, quanto per la inclinazione che egli aveva alla moderazione e semplicità.

  A203000098 

 Così potè meglio impiegare i suoi rari talenti nell' insegnare agli altri quelle verità che aveva imparate difendendole colla voce e cogli scritti contro a coloro che le impugnavano, fossero gentili, giudei o eretici.

  A203000100 

 Questo discorso dettò egli in Roma dove aveva fissato sua dimora.

  A203000114 

 Così quegli intrepidi confessori della fede lodando e benedicendo Iddio che li aveva trovati degni di lui, conservando la serenita nel volto e la gioia nel cuore, dopo crudele flagellazione furono condoni fuori di Roma, ove terminarono il loro glorioso martirio coll'essere decapitati.

  A203000115 

 Così il nostro filosofo cristiano dopo di aver con fermezza combattuto l'errore e difesa la verità colla predicazione e cogli scritti sigillava col proprio sangue quanto aveva sostenuto colle parole e colle opere.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000006 

 Egli aveva saputo in breve tempo renderla assai bella e ricca; e gli angeli già si disponevano a riporgliela in capo.

  A204000007 

 Durante la sua malattia in Mirabello aveva molto desiderato e pregato di poter morire assistito dal signor D. Bosco.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000005 

 Egli aveva sortito dalla natura un'indole buona, un cuore propriamente nato per la pietà.

  A205000011 

 Di cinque anni egli aveva già imparato a servire la santa Messa e la serviva divotissimamente.

  A205000013 

 Oltre la fanciullesca età aveva un corpicciuolo che lo faceva parere ancor più giovane; sicchè il Cappellano esitava a promuoverlo.

  A205000013 

 Sapeva a {17 [167]} memoria tutto il piccolo catechismo; aveva chiara cognizione di questo augusto sacramento, e ardeva del desiderio di accostarvisi; soltanto l'età se gli opponeva, perciocchè ne' villaggi ordinariamente non si ammettono fanciulli a fare la prima comunione se non agli undici o dodici anni compiuti.

  A205000014 

 La madre che non aveva ricevuto da lui altro che consolazioni ne fu ella pure commossa e rattenendo a stento le lagrime lo consolò dicendogli: va pure tranquillo, caro Domenico, tutto è perdonato: prega Iddio che ti conservi sempre buono, pregalo anche per me e per tuo padre.

  A205000015 

 S'inginocchiò, come già aveva fatto altre volte, sul limitare di quella e pregò finchè giungendo altri fanciulli ne fu aperta la porta.

  A205000057 

 Aveva costantemente tale contegno nella scuola e fuori, in chiesa ed ovunque, che quando l'occhio, il pensiero od il parlare del maestro volgevasi a lui, vi lasciava la più bella e gioconda impressione.

  A205000058 

 Ammalando frattanto sì degno alunno nel corso dello stesso anno 1852-53 ed i parenti di {29 [179]} lui mutando successivamente domicilio fa cagione che con mio vero rincrescimento non ho più potuto continuare l'insegnamento ad un sì caro allievo, le cui grandi e bellissime speranze andavano scemando col crescer de' timori, ch'io aveva che non potesse più proseguire gli studii per mancanza di salute o di mezzi di fortuna.

  A205000067 

 Tacqui allora, ma tutti ammirarono la pazienza del Savio, che aveva saputo render bene per male, disposto a tollerare anche un grave castigo a favore del medesimo calunniatore.» {33 [183]}.

  A205000072 

 Conobbi in lui un animo tutto secondo lo spirito del Signore, e rimasi non poco stupito considerando i lavori che la Grazia divina aveva già operato in quel tenero cuore.

  A205000083 

 Presi il libro e con mia sorpresa conobbi che non solo aveva letteralmente studiato la pagina assegnata, ma che comprendeva benissimo il senso delle cose in essa contenute.

  A205000088 

 Aveva radicato nel cuore che la parola di Dio è la guida dell'uomo per la strada del cielo; perciò ogni massima udita in una predica era per lui un ricordo invariabile cui più non dimenticava.

  A205000095 

 Egli aveva studiato i principii di latinità a Mondonio; e perciò colla sua grande assiduità nello studio e colla non ordinaria sua capacità ottenne in breve di essere classificato nella quarta o come dicono oggidì nella seconda gramatica latina.

  A205000104 

 Ciò dicendo trasse fuori il piccolo Crocifisso, che aveva al collo, e tenendolo alto in una mano, voglio, disse, che ciascheduno fissi lo sguardo in questo Crocifisso, di poi gettando una pietra contro di me, pronunzi a chiara voce queste parole: Gesù Cristo innocente morì perdonando i suoi crocifissori, io peccatore voglio offenderlo e fare solenne vendetta.

  A205000108 

 In questa guisa dopo di essermi novellamente fatto suo amico {46 [196]} fui riconciliato col Signore che coll' odio e col desiderio di vendetta aveva di certo gravemente offeso.».

  A205000108 

 Volendogli almeno dare un segno dì compiacenza perdonai di cuore chi mi aveva offeso, e pregai Domenico di suggerirmi qualche paziente e caritatevole Sacerdote per andarmi a confessare.

  A205000113 

 Esso aveva già più volte udito a parlare delle belle doti che adornavano il Savio, sicchè di buon grado l'accolse gratuitamente nella sua scuola che passa fra le migliori approvate in questa nostra capitale.

  A205000123 

 Domenico a tal parola, sebbene sentisse un giusto sdegno in cuor suo, tuttavia con animo pacato si intromise tra i due contendenti e li acquetò; poi disse a chi aveva nominato il nome di {53 [203]} Dio invano: vieni meco e sarai contento.

  A205000128 

 Aveva ognor presenti que' bei principii di educazione di non interrompere gli altri quando parlano: se però i compagni facevano silenzio egli tosto metteva fuori questioni di scuola, di storia, di aritmetica, ed aveva sempre alla mano mille storielle, che rendevano amabile la sua compagnia.

  A205000138 

 Domenico ne aveva abbastanza e continuava il giuoco.

  A205000142 

 In questa guisa egli aveva la strada aperta ad esercitare continuamente la carità verso il prossimo e accrescersi il merito davanti a Dio.

  A205000147 

 Interrogato il Savio se tali spettacoli gli fossero piaciuti, rispondeva, che nulla aveva veduto.

  A205000148 

 Aveva una special divozione all' immacolato cuore di Maria.

  A205000150 

 Un giorno di sabato aveva invitato un compagno a recarsi con lui in chiesa per recitare il vespro della B. Vergine.

  A205000154 

 Ma i suoi compagni, perchè aveva poco prima fatto una malattia, l'obbligarono di andarsi a coricare.

  A205000173 

 Al vederlo tutto aggomitolato gli si avvicinò, e si accorse che non aveva altro addosso che una sottile copertura.

  A205000173 

 Nel suo fervore aveva stabilito di digiunare ogni sabato a pane ed acqua in onore della Beata Vergine, ma il confessore glielo proibì; voleva digiunare la quaresima, ma dopo una settimana venne tale cosa a notizia del Direttore della casa, e tosto gli fu vietata.

  A205000223 

 Tuttavia aveva i suoi amici particolari, coi quali, come si è detto, si radunava ora in conferenze spirituali, ora per compiere esercizi di cristiana pietà.

  A205000225 

 Egli aveva fatto una grave malattia in patria; e come venne all'Oratorio sia per essere convalescente, sia per trovarsi lontano dalla patria e dai parenti, sia anche per la compagnia di giovanetti tutti sconosciuti, se ne stava osservando gli altri a trastullarsi, ma assorto in gravi pensieri.

  A205000239 

 Ma la malattia che lo aveva portato sull'orlo della tomba, e che non era stata sradicata, in capo a due mesi ricomparve, e malgrado le sollecitudini dei medici e degli amici, non le si potè più trovare rimedio.

  A205000255 

 Colpito da una costipazione, che aveva aspetto di semplice raffreddore, non voleva nemmeno interrompere i suoi studii.

  A205000268 

 Parlava assai volentieri del Romano Pontefice, ed esprimeva il suo vivo desiderio di poterlo vedere prima di morire, asserendo ripetutamente che aveva cosa di grande importanza da dirgli.

  A205000272 

 Mentre voleva dimandare altre cose vedo il sommo Pontefice Pio IX, tale quale aveva veduto dipinto in alcuni quadri.

  A205000292 

 Alcuni mesi prima io ve l'aveva già mandato, ed egli vi dimorò solo pochi giorni e tosto mel vidi ricomparire all'Oratorio.

  A205000297 

 La sera precedente alla partenza non poteva levarmelo d'attorno, sempre aveva cose da dimandare.

  A205000336 

 Era la sera del nove marzo, egli aveva già ricevuto tutti i conforti di nostra santa cattolica religione.

  A205000347 

 Alle belle speranze, che io ne aveva concepite, certamente egli non {124 [274]} venne meno allorchè nel presente anno scolastico prese a frequentare la mia scuola.

  A205000347 

 E prima di averlo in iscuola già l'aveva annunziato ad alcuno de' miei allievi come un emulo con cui bello sarebbe il gareggiare non meno nello studio che nella virtù.

  A205000347 

 Prima ancora che l'età e gli stadi gli permettessero di frequentare la nostra scuola, essendo egli da tre anni annoverato tra quelli che hanno ricetto ed istruzione presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales, io ne aveva più volte udito a fare parola dal direttore di quell'Oratorio, e lo aveva udito ad encomiare come uno tra i più studiosi e virtuosi giovani di quella casa; tale era il suo ardore nello studio, tale il rapido progresso che aveva fatto nelle primo scuole di latinità; onde sommo era il mio desiderio di porlo nel numero de' miei allievi e grande era l'aspettazione che io aveva della felicità del suo ingegno.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000003 

 Callisto aveva già lavorato con grande zelo sotto al Pontificato de' suoi antecessori: più volte aveva esposta la vita ai pericoli, anzi fu più volte sul punto di essere condotto al martirio, ma la divina provvidenza lo aveva riserbato pel governo della Chiesa universale.

  A206000005 

 Amava la loro religione, ed aveva perfino fatto mettere una statua di G. C. nel suo palazzo, e alcuni credono che almeno privatamente abbia riconosciuto e professato il Vangelo; sebbene per rispetto umano non abbia mai osato professarlo pubblicamente.

  A206000008 

 La premura di rispettare e far rispettare le ceneri de' trapassati nasceva dalla persuasione che ognuno aveva che il corpo è bensì un vaso fragile il quale deve in breve spezzarsi; ma in questo vaso avvi un tesoro prezioso, cioè l' anima umana, che alla morte va al possesso di una sorte {7 [79]} eterna, beata od infelice secondo le opere fatte nella presente vita.

  A206000010 

 La parola cimiterio viene dal greco e vuol dire dormitorio, perchè la morte devesi considerare come un riposo delle {8 [80]} fatiche della vita; ed i nostri cadaveri sono depositati nei cimiteri, come chi piglia sonno, perchè dovremo tutti un giorno risorgere, e l'anima di ciascuno dovrà prendere il corpo che aveva prima della morte.

  A206000013 

 Ivi in certi giorni, in certe ore stabilite si radunavano per sentire la santa messa, ascoltare la parola di Dio, accostarsi al sacramento {10 [82]} della penitenza, ricevere la santa Eucaristia, ed esercitare altre pratiche religiose; e ciò facevano per lo più sopra la tomba di un martire, che poco prima aveva sparso il sangue per la fede.

  A206000019 

 Mamea di lui madre aveva pure diminuita la venerazione che aveva per la fede cristiana, la qual cosa contribui a far cangiare di proposito il proprio figlio.

  A206000029 

 Fra costoro eravi un santo vecchio sacerdote, di nome Calipodio, che aveva consumata la sua vita in opere di carità e di religione.

  A206000029 

 Più volte aveva affrontati i pericoli della morte; ma il Signore gli aveva differita la corona del martirio sino alla più tarda vecchiaia.

  A206000030 

 Ma quando dagli stessi soldati fu assicurato che niuno li aveva toccati, e che il Dio dei Cristiani era colui che li aveva ridotti a quello stato, ne fu spaventato; e temendo forse peggio per sè, reputò miglior partito fuggire co' suoi e riferire ogni cosa all'Imperatore.

  A206000030 

 Onde quando ebbe udito bene ogni cosa si rivolse ai soldati e disse: ottimi {19 [91]} cittadini, vedete quale arte magica sanno esercitare i cristiani! Ma Palmazio aveva un cuore meglio disposto per la verità.

  A206000050 

 Ma egli aveva già conosciuta la vanità delle cose del mondo, perciò fermo nella fede, fece a Dio offerta di se medesimo, e ben lungi dal badare alle mollezze della vita, cominciò a digiunare, a pregare senza interruzione; e non cessava d'invocar la misericordia di Dio scongiurando Gesù Cristo a concedergli spazio di vera penitenza.

  A206000051 

 Tutte le cure dei medici non valsero a guarirla da una paralisia, che da quattro anni non l'aveva più lasciata muovere dal letto.

  A206000051 

 Un giorno venne a lui un certo Felice, che aveva la moglie, di nome Blanda, gravemente inferma.

  A206000054 

 S. Calipodio che aveva pure avuto parte a quella sacra funzione, fu ripieno di tale contentezza, che nel trasporto di gioia si avanzò in mezzo all'adunanza esclamando: Gloria tibi, Domine.

  A206000057 

 Una cosa addolorava profondamente il cuore di Callisto, ed era il modo indegno con cui era stato strascinato ed insultato il venerando cadavere di S. Calipodio, verso di cui egli aveva nutrito grande affetto.

  A206000062 

 S. Callisto ammirò la viva fede di questo soldato simile a quella che aveva il Centurione che andò a pregare Gesù Cristo affinchè andasse a far guarire suo figlio.

  A206000066 

 La qual cosa avvenne per opera di un principe di nome Everardo, che aveva fatto fabbricare un monastero in quella città ed aveva ottenute alcune reliquie di S. Callisto.

  A206000069 

 Allo stesso Martire aveva conciliata molta venerazione ed autorità l'improvvisa guarigione del nostro sacerdote di febbre maligna.

  A206000073 

 In quel tempo il principe Everardo, di cui abbiamo parlato, avendo saputo quanto era avvenuto riguardo a S. Callisto, chiese al vescovo Notingo di avere e trasportare le reliquie di S. Callisto in un monastero che esso aveva bellamente costrutto in Cisonio, paese vicino alla città di Fornaco.

  A206000074 

 In testimonianza di questo miracolo gli abitanti di quel paese piantarono una croce in quello stesso luogo ove il santo aveva riposato, la quale rimane ancora oggidì nel medesimo luogo.

  A206000076 

 Dopochè i popoli vicini conobbero che era venuto il santo martire Callisto in quelle loro parti, e udirono i miracoli che il Signore per mezzo di lui aveva operato per via, gli infermi di ogni genere a caterve presero a visitare il luogo dove riposava, affinchè pei meriti ed intercessione del Santo fossero liberati dai loro mali, e resa ai corpi la sanità li rendesse più forti nel servizio del Signore, Una notte finito il mattutino ed usciti tutti dalla chiesa, quegli infermi si diedero al sonno.

  A206000076 

 I buoni genitori pieni di gaudio indicibile, con maggior copia di doni, ricondussero il loro figliuolo al Signore e a S. Callisto che lo aveva guarito, e stabilirono che ogni anno andasse ad offerire doni e preghiere al Signore e al santo martire Callisto.

  A206000076 

 I custodi della chiesa svegliati dalle sue grida vennero, aprirono le porte e trovarono che aveva acquistato vista perfetta colui, che da tanto tempo vedevano cieco.

  A206000077 

 Era pure in questo monastero un servo di Dio chiamato Emmo, che dalla nascita aveva bensì avuto gli occhi aperti, ma era privo della vista.

  A206000080 

 Con questo segno si veniva con evidenza a manifestare il futuro nascimento di Cristo, che doveva nascere nel tempo di quel Cesare che aveva il dominio di tutto il mondo.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000003 

 Fin da giovanetto aveva dato non dubbi segni del coraggio e della fermezza, con cui il vero cristiano deve essere pronto a professare la propria religione in mezzo a qualsiasi pericolo, a costo de' più gravi patimenti.

  A207000004 

 Dio però l'aveva fino allora conservato affinchè impiegasse gli ultimi sei anni di vita nel governo della Chiesa Universale.

  A207000004 

 Onde quando la elezione del successore di s. Callisto cadde sopra di s. Urbano, ognuno godeva perchè tale scelta fosse avvenuta nella persona di un uomo che aveva pressochè consumata la vita nelle fatiche, ne' patimenti, nelle opere {7 [301]} di carità, e cui nulla più mancava che la corona del martirio, siccome ardentemente desiderava.

  A207000009 

 La fede cristiana aveva de' fedeli nella corte dell'imperatore, nel senato e in tutte le cariche più elevate dell'impero.

  A207000009 

 Onde si può dire che il Papa di que' tempi aveva niente, ma possedeva tutto; perche i fedeli s'imponevano con piacere un tributo volontario sopra le loro sostanze; anzi reputavano a loro gloria di far parte delle loro ricchezze al vicario di Gesù Cristo per assicurarsi così che fossero impiegate ad onore di quel Dio che di ogni ricchezza è padrone e datore.

  A207000015 

 S. Urbano vedendola ben istruita e ferma nella religione, le aveva amministrato il battesimo; ma tal cosa erasi fatta all'insaputa dei parenti, i quali certamente, essendo idolatri, non avrebbero permesso che la loro figlia si facesse cristiana.

  A207000023 

 S. Cecilia aveva fatto tal promessa a Valeriano mossa da viva fede, e persuasa che Dio avrebbe operato un miracolo per illuminare un uomo che doveva aver molti seguaci nella fede e nel martirio.

  A207000024 

 Ringraziò egli il Signore per la conversione di Valeriano, e postosi ginocchioni alzò le mani al cielo pregando cosi: O Signore Gesù Cristo, seminatore di casti consigli, ricevi e benedici il frutto della semente che Cecilia ha sparso nel cuore di Valeriano, Signor Gesù Cristo, {18 [312]} vero Pastore e Redentore delle anime nostre, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera indefessa per servirti; imperciocchè lo sposo che aveva ricevuto, era come leone feroce, ed ora l'ha condotto a te, ed è divenuto mansuetissimo agnello: certamente se non credesse a te, o Dio di bontà, egli non sarebbe qua venuto.

  A207000025 

 Quell'angelo aveva forma umana; risplendeva di luce viva simile al fuoco, di modo che la camera appariva tutta illuminata come di mezzogiorno.

  A207000026 

 Così Valeriano, pieno di celeste gioia per le grazie che aveva da Dio ricevute, desiderava ardentemente di farne parte a suo fratello Tiburzio.

  A207000035 

 Quando poi Cecilia ebbe in breve narrato come il Figliuolo di Dio era egli medesimo venuto dal cielo in terra per farsi Uomo e diventar cosi infallibile maestro degli uomini, ed aveva insegnato la strada che conduce alla vita eterna, e per conferma della sua dottrina aveva operato i più stupendi miracoli; quando fece osservare come egli per la salvezza nostra aveva patito, era morto e risuscitato, ed aveva propagato la sua dottrina per mezzo degli Apostoli, i quali per la fede avevano pur sacrificata la vita; Tiburzio pieno di compunzione si pose a piangere e sospirare.

  A207000037 

 Il s. Pontefice aveva fatto loro osservare che la cristiana religione non promette felicità in questo mondo, ma che le tribolazioni sono la vita dei veri seguaci di G. C.; la loro ricompensa è riservata in Cielo.

  A207000067 

 Almacchio aveva accelerata la morte di s. Valeriàno e di s. Tiburzio, per andare ad impadronirsi delle loro ricchezze.

  A207000070 

 Cecilia mandò con premura ad avvertire s. Urbano delle benedizioni che il Signore aveva mandato sopra quegli idolatri.

  A207000082 

 Io lo aveva pregato che mi desse ancora tre giorni di vita, perchè potessi essere consolata dalla vostra presenza, e raccomandarvi alcune cose.

  A207000082 

 La santa martire, come vide il Vicario di Gesù Cristo, provò {45 [339]} grande consolazione, e piena di gratitudine verso Dio, che aveva esaudite le sue preghiere, indirizzò a s. Urbano queste ultime parole: Beatissimo Padre, io ringrazio Iddio, che nella sua grande misericordia si degnò di esaudire la mia preghiera.

  A207000083 

 Distribuite ai poveri quelle poche sostanze, che erano ancora nella casa di Cecilia, si diede religiosa cura di collocare entro un'urna il cadavere di lei in quella stessa positura e con quelle vestimenta, che aveva nell'ora della morte.

  A207000083 

 Il sommo Pontefice eseguì puntualmente quanto la santa aveva raccomandato.

  A207000087 

 Il Papa adunque per facilitare ai fedeli di potere con qualche sicurezza ricorrere a lui, si trasferì nuovamente nella via Appia nelle tombe dei martiri, dove aveva dimorato prima che si recasse nella casa di s. Cecilia.

  A207000090 

 Almacchio aveva già fatto soffrire ai cristiani i più spieiati tormenti; il suo odio contro ai cristiani era cresciuto assai per la confusione provata nella disputa con santa Cecilia, e perchè nella casa di lei non aveva trovato i tesori che erasi immaginato.

  A207000119 

 Anolino aveva già in altra congiuntura ammirato la bontà de' cristiani e gli rincresceva che non per delitti, ma solo per motivo di religione fossero così maltrattati; onde tosto acconsentì che entrassero nel carcere dove era Urbano.

  A207000133 

 Espose a lui le minaccia le battiture, cui aveva esposto quegli intrepidi seguaci di Gesù Cristo, e notò specialmente che egli non potè nè punto nè poco smuovere la loro costanza, nè con preghiere, nè con promesse, nè con minaccie, nè con severi supplizi.

  A207000146 

 Tuttavia i Tribuni Fabiano, Callisto ed Ammonio, quelli stessi che erano andati a visitar il santo Pontefice nella prigione, scelsero il tempo opportuno, andarono a prendere {75 [369]} quei corpi, fecero gran pianto specialmente sopra il cadavere del loro Pastore che per amor delle sue pecore aveva dato la propria vita, e li portarono tutti a seppellire nel Cimitero detto di Pretestato che è una diramazione di quello di S. Callisto lungo la via Appia.

  A207000147 

 Egli aveva tenuto cinque volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre, in cui aveva consacrato nove Preti, cinque Diaconi, otto Vescovi, che aveva spedito in varii paesi a stabilire nuove diocesi o a succedere ad altri Vescovi che per lo più in que' tempi terminavano la vita col martirio.

  A207000148 

 Diceva che Almacchio aveva operato da scellerato, e scopriva i delitti dei pagani.

  A207000148 

 Gli atti del martirio di s. Urbano dopo quanto abbiamo esposto continuano cosi: Compite tali cose, cioè il martirio di s. Urbano e de' suoi compagni, Carpasio, come per ringraziar i suoi dei del buon esito che l'empia sua impresa aveva avuto, andò a far loro un sacrifizio; ma Iddio permise che fosse assalito da uno di quegli stessi demonii cui offeriva incenso, e che ne fosse tormentato nel modo più orribile, siccome avveniva a quegli indemoniati, di cui più volte si parla nel Vangelo

  A207000148 

 Rimproverava ad Almacchio inuditi misfatti che segretamente aveva commesso.

  A207000151 

 Divenuta fervorosa cristiana andava con zelo praticando quella religione che poco prima aveva ricevuto, quando le sue opere di carità furono portate a notizia di Almacchio.

  A207000161 

 Lucina, così chiamavasi la figlia di Marmenia, avendo udito che la sua genitrice era stata messa in prigione, e che presto sarebbe stata condotta al martirio, distribuì prestamente ai poveri le sostanze che aveva in casa.

  A207000169 

 Cosi nell'oscurità delle tombe, dove in vita aveva tollerato fame, sete ed innumerabili patimenti per amore di Gesù Cristo, dopo morte egli era glorificato con luminosi tratti della potenza divina in quello stesso luogo ove era stato umiliato ed oppresso.

  A207000171 

 Questo principe aveva mandato a Roma alcuni religiosi per ottenere reliquie di s. Urbano e di s. Tiburzio martiri

  A207000175 

 La sua fede fu ricompensata coll'acquisto della loquela che nel corso di sua vita non aveva mai potuto usare.

  A207000176 

 D'allora in poi non andò più soggetto alla malattia che l'aveva travagliato in tutto il corso della vita.

  A207000181 

 Desiderava esso di andare ad intercedere la sua guarigione presso l'urna del Santo; ma la sua paralisìa era tale che l'aveva reso immobile in tutte le membra.

  A207000188 

 Cosi quel giovanetto consacrò il rimanente di sua vita in onore di colui che colla sua intercessione presso Dio gliel' aveva donata.

  A207000190 

 Alla presenza di una moltitudine di gente, commosso fino alle lacrime, raccontava con somma gratitudine il favore che da Dio aveva ricevuto per intercessione di s. Urbano.

  A207000194 

 Il mortifero veleno aveva perduta la sua forza e in brevissimo tempo la gonfiagione scomparve intieramente.

  A207000195 

 Abbiamo veduto, ivi si continua, tre donne oppresse da grave incomodo: la prima aveva un braccio attratto, di cui nulla potevasi servire, le altre due soffrivano pure dolori in un braccio per modo, che non potevano campare la vita perchè inabili al lavoro.

  A207000195 

 Venute queste tre donne alla cappella del Santo, fatta una piccola limosina unitamente ad una fervorosa preghiera, furono tutte e tre guarite della loro infermità; comprese da gratitudine partirono dal Santuario lodando e benedicendo Iddio che aveva dato agli uomini un protettore cosi potente e invitando tutti {101 [395]} a ricorrere a s. Urbano, sicuri di ottenere a sua intercessione quelle grazie spirituali e temporali che ogni giorno ci occorrono ne' varii bisogni della vita.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000004 

 Docile alle amorose cure ed insegnamenti dei suoi cari, fedele agli impulsi della grazia di Dio, Marianna prima ancora dei sette anni aveva una grande inclinazione alle pratiche di pietà.

  A208000011 

 Inspirava veramente tenerezza insieme e stupore vedere quell' innocente Maddalena piangere ai piedi del Redentore quelle colpe che non aveva peranche commesse.

  A208000011 

 Le parevano crudeltà inaudite i maltrattamenti da Lui sofferti, e sentendosi nell' interno rinfacciare, essère lei la crudele, che lo aveva coi suoi peccati a quel modo si brutamente ridotto, sè le rompeva di dolore il cuore, e tutta disfacevasi in amoroso pentimento, per non averlo fino allora servito fedelmente.

  A208000014 

 Aveva già Marianna passati gli undici anni e mezzo dell' età sua, e non era ancora stata ammessa alla Comunione.

  A208000015 

 Aveva pressoché perduto l' affetto a tutte le cose della terra.

  A208000017 

 Sentiva tanta compassione pei poveri, che per sollevarli ella avrebbe loro dato tutto quello che aveva indosso, se la madre non l' avesse sgridata.

  A208000023 

 Allora il {32 [306]} buon religioso le palesa il piacere che proverebbe qualora il Signore si fosse compiaciuto di chiamarla alla religione, a cui egli aveva la fortuna di appartenere, e dove ella avrebbe trovato un vasto campo per farsi una gran santa.

  A208000027 

 Con simile fervore aveva incominciato e proseguito il suo noviziato l'angelico s. Luigi suo parente.

  A208000042 

 Oh! stato invidiabile! A questa si dolce e perfetta unione aveva, Iddio preparata la Beata Maria degli Angeli con ogni più dura prova per lo spazio di quasi quattordici anni.

  A208000043 

 Il vivo desiderio che aveva la nostra Beata di adempiere fedelmente i suoi doveri verso Dio, e in tutto mostrargli la sua gratitudine, la faceva stare continuamente attenta per osservare colla più grande perfezione le leggi santissime del suo amato instituto.

  A208000046 

 Da pricipio i suoi superiori non {62 [336]} corrispondevano alle sue brame per timore che ella si ammalasse; ma vedendo poi che propriamente si avverava quello che ella diceva, cioè che cadrebbe ammalata se non le permettevano le penitenze, furono costretti a contertarnela ogni volta, persuasi che tale fosse il voler di Dio, il quale aveva eletto quella sua sposa a rassomigliare in tutto al suo divin Figliuolo Gesù.

  A208000046 

 E già molto prima Egli aveva detto a' suoi Apostoli, che il regno de' Cieli soffre violenza e che i soli forti l'avrebbero guadagnato.

  A208000046 

 Il suo divin Maestro le aveva significato un giorno quanto sieno a Lui care le anime generose.

  A208000046 

 Veramente diletta del Crocifisso non aveva cosa più cara che la croce.

  A208000047 

 Assalita una {66 [340]} volta da ardente febbre, ed avendo inaridite le fauci per la sete, le si offrirono in alleggerimento pochi acini d' uva; ma essa umilmente le ricusò dicendo, che non ne aveva licenza dall' infermiera.

  A208000047 

 In fine Gesù la consolò nuovamente, facendole sperare che l' aveva intieramente perdonata.

  A208000047 

 Tanta era la stima che aveva per questa virtù, che essendo superiora o maestra niente raccomandava di maggior cuore.

  A208000048 

 Contansi più di venti guarigioni, e molte instantanee, tutte operate dal sommo potere che aveva sopra di lei la virtù dell' ubbidienza.

  A208000051 

 A forza di preghiere aveva purè s. Luigi ottenuto da suoi superiori per sua camera un bugigatolo sopra una scala, non mai ad altri assegnato.

  A208000051 

 Nella povertà ella aveva stabilite le sue ricchezze, e avendo sempre presente la povertà del Crocifisso, allora stimavasi veramente felice, quando vedevasi a Lui più somigliante.

  A208000054 

 Considerava altre volte la somma bontà di Gesù, gli innumerevoli favori da Lai ricevuti, e scorgendo l' obbligo infinito, che perciò aveva di amarlo con tutto il cuore, ogni minima imperfezione, ogni leggier difetto le pareva una colpa, una nera ingratitudine.

  A208000055 

 Aveva di se la massima diffidenza, la quale però non la ritrasse mai dall' intraprendere cose grandi, che anzi la rapiva ad una magnanimità insuperabile per qualsiasi cosa, che ella conoscesse tornare in gloria del Signore.

  A208000056 

 Aveva insomma per ogni parte un trattare schietto, dolce, sereno, e manieroso, lontano da ogni sapore d' ipocrisia, cosichè uno, il quale a fondo non l' avesse conosciuta avrebbe durato fatica a comprendere come una santità cosi elevata potesse accomodarsi ad ogni sorta di persone con tanta affabilità e piacevolezza.

  A208000058 

 I superiori per soddisfare in qualche modo al desiderio che aveva di vedersi umiliata e {84 [358]} ripresa, ed anche perchè non le mancasse occasione di progredire la virtù cotanto preziosa, coglievano le minime occasioni per farle aspre correzioni, ed ella rispettosamente le ascoltava dichiarandosi meritevole di maggior riprensione ancora e di castigo.

  A208000061 

 Aveva del prodigioso come una sola potesse trovarsi a tante cose.

  A208000063 

 Questo divino amore si era talmente insignorito di lei, che l' aveva intieramente trasformata in Dio, sicchè ben poteva dire con s. Paolo che ella più non viveva che colla vita e col cuore di Gesù, suo diletto sposo.

  A208000066 

 I1 gran desiderio che aveva la nostra Beata di propagare la gloria di Dio le fece venire in pensiero di fondare un qualche altro monastero.

  A208000067 

 Teneva ella un borsellino che chiamava di s. Giuseppe, e' da quello traeva fuori tanto danaro, che talvolta aveva del prodigioso.

  A208000071 

 Aveva in somma venerazione il Capo visibile della Chiesa, il Vicario di Gesù Cristo, è ne parlava sempre con zelo, stima ed affetto sì grande, che sembrava che avesse il cuore sulle labbra, quando trattavasi di promuoverne il vantaggio, {106 [380]} o magnificarne la gloria.

  A208000073 

 Aveva Maria degli Angeli grande divozione verso parecchi santi, che si era presi per avvocati.

  A208000074 

 Le {112 [386]} apparve un anno nel giorno della Visitazione ai due luglio e le disse che voleva arrichire la sua anima di tutte quelle grazie che aveva portato nella casa di s. Elisabetta, e così fece.

  A208000074 

 Tutta Torino era in quei giorni ai piedi di Maria Consolatrice, la {113 [387]} quale non tardò di venirla a consolare, come aveva promesso.

  A208000075 

 Fu una volta interrogata da qualcuno come mai ella, che dall' età di quindici anni era stata sempre rinchiusa nel monastero, e perciò non aveva praticato il mondo, potesse tuttavia soddisfare sapientemente a tante e si diverse domande, che le venivano fatte or dall' uno, or dall' altro {118 [392]} anche intorno a cose temporali? Al che l' umile serva ai Dio con tutta semplicità rispose, che siccome essa mai non andava a parlare con persone secolari se non per ubbidienza e per motivi di carità; cosi, conoscendo la sua insufficienza, prima di andarvi si metteva ai piedi di Gesù, e lo pregava a darle quei lumi che erano necessarii, e metterle in bocca quelle parole che fossero più efficaci per giovare ai suoi prossimi.

  A208000076 

 Era stato condannato a morte, come disertore, un soldato di cavalleria, che aveva moglie e figliuoli.

  A208000076 

 Quando era fatta superiora riserbava pure per se l' uffizio d' infermiera, come il suo più caro e prediletto; e il medico del monastero attestò che non aveva mai trovato alcuno di tanta carità verso gli infermi, quanta ne aveva potuto scorgere nella Beata Maria degli Angeli.

  A208000078 

 Iddio le aveva più volte fatto vedere gli spasimi mortali, le atrocissime pene che soffrono gli eletti in quel mare di tormenti.

  A208000084 

 La sua virtù, e la continua esperienza era quella che aveva posto in tal credito i detti suoi, e in tanta venerazione le sue cognizioni.

  A208000085 

 Durante le comuni preghiere conosceva quando alcuna aveva qualche divagazione, e col tossire la richiamava alla presenza di Dio.

  A208000087 

 Aveva la contessa Lodi sua sorella un figlio, il quale ancor bambino fu colto da si grave malore, che venne dai medici e chirurghi dichiarato irrimediabile.

  A208000087 

 Bastava talvolta la stessa sua carita, ovvero anche la fede che altri aveva in Lei.

  A208000088 

 Grandissima era pure la stima che ne aveva il Sovrano, tanto che non solo egli si raccomandava in modo speciale alle sue orazioni, non solo godeva di conversare con lei famigliarmente; ma compiacevasi di consultarla eziandio in alcuni affari del suo governo, riguardandola come un oracolo del Cielo, e mostrandosi sommamente contento, che ai tempi suoi, e ne' suoi stati, avesse Iddio suscitata un' anima cosi grande, e al suo divin Cuore cosi gradità.

  A208000088 

 Imperciocchè, come attesta monsignor Costanzo, una volta le mandò a dire, che egli le comandava di pregare Iddio per la sua persona, e pei bisogni di Santa Chiesa; ed un' altra volta le rinnovò il medesimo comando per mezzo del marchese di Prie, quando le spedi l' uffizio del Patrocinio di s. Giuseppe, che essa gli aveva fatto chiedere per la diocesi di Torino.

  A208000088 

 Somma era la stima che aveva per lei Madama Reale, madre dell' allora regnante Vittorio Amedeo II duca di Savoia, e poscia re di Sardegna; e perciò in tutti i suoi bisogni a lei ricorreva, godendo assai di stare con lei a parlare di cose spirituali.

  A208000094 

 Del resto fate di me quanto vi piace.»Le quali parole udendo una religiosa che l' assisteva non potè contenersi dal dirle, che per pietà non chiedesse più da patire, che già ne aveva di troppo.

  A208000095 

 Disse che di tutto cuore ringraziava l' infinita misericordia di Dio, che l' aveva fatta nascere nel seno della vera Religione, e le concedeva di poter ora morire vera figlia della santa Chiesa Cattolica, apostolica, romana, in cui solo può ritrovarsi pace e salvezza.

  A208000100 

 Di tutto cuore, e con figliale fiducia raccomandossi a questa Vergine potente e pietosa, che ella aveva sempre amato durante la sua vita, e spesso invocata col caro nome di sua dolcissima Madre.

  A208000100 

 Ed era invero un piacere contemplare quella beli' anima, che pervenuta al termine del suo pellegrinaggio, cominciava a gustare le gioie di quella beatitudine, alla quale aveva di continuo aspirato.

  A208000101 

 Stava già in ogni momento quello spirito Beato in {161 [435]} atto di volarsene al cielo; ma poichè non aveva dato giammai respiro che non fosse regolato dall' ubbidienza pareva che dall' ubbidienza egli attendesse l' ultimo impulso al suo volo.

  A208000102 

 Dal lugubre suono delle campane pubblicatasi in un subito per tutta la città la deplorabile perdita che ognuno aveva fatto, in ogni angolo, in ogni casa, in ogni contrada udivasi questa {164 [438]} voce: «La santa è morta! andiamo a vedere la santa.» Vedevansi perciò da ogni luogo tramischiati insieme nobili, plebei, cavalieri, religiosi, che in folla venivano a santa Cristina; sicchè in breve quella chiesa non fu più bastante a contenere la divota moltitudine, che vi accorreva.

  A208000102 

 Ebbero pure a faticare non poco le religiose in distribuire ai principali della città quei panni e quelle tele che aveva usate la venerabile madre.

  A208000106 

 La fama che già si aveva della santità della venerabile Maria degli Angeli mentre ancor viveva, si andò ognora crescendo dopo la sua morte, e si rese universale.

  A208000109 

 Aveva costui due figliuoli entrambi storpiati, ed uno per soprappiù era gobbo innanzi al petto.

  A208000112 

 Uno dei medici quando vide il miracolo le disse che ringraziasse pure di cuore la Beata, perchè l' aveva guarita da un polipo dei più cattivi.

  A208000113 

 Ciò fatto placidamente si addormentò (cosa che non aveva più potuto fare da gran tempo) e dormì tranquilla per ben sette ore.

  A208000115 

 Ciò volle Iddio permettere per maggiormente glorificare in terra colei, che per la gloria di Lui cotanto aveva fatto e sofferto.

  A208000119 

 La Beata Maria degli Angeli come tutti i santi trovavasi pure in mezzo a molti pericoli, e forse maggiore dei nostri, aveva ella pure la medesima carne ribelle, i medesimi nemici da combattere e soggiogare; ma colla fuga delle occasioni, coll' uso della preghiera colla frequenza dei santi Sacramenti, colla divozione alla Santissima Vergine, ella seppe vincere tutto; anzi nelle medesime tentazioni si rese ognora più cara a Dio, rese ognor più fulgida la sua corona in Cielo.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000002 

 La moltitudine dei discendenti di Aronne non permettendo loro di compiere tutti insieme il santo ministero, venivano divisi in ventiquattro classi, di cui i capi erano chiamati i principi del Santuario, ed aveva ordinato che ciascuna classe fosse successivamente incaricata del servizio ebdomadario della casa di Dio.

  A209000003 

 Ma essendo egli uscito, non poteva parlare ad essi: e compresero che egli aveva avuto una visione nel tempio.

  A209000005 

 Ed in pari tempo egli le annunziò che Dio aveva concesso un figlio alla sua cugina Elisabetta moglie del sacerdote Zaccaria.

  A209000006 

 È un atto ben autentico della riconoscenza che essa aveva per tutti i favori di cui Iddio l'avea ricolmata, ed una gloriosa confessione della bassezza, dalla quale era stata tratta, per essere elevata alla {12 [390]} dignità di Madre di Dio, e dove la profonda sua umiltà la faceva rientrare, per manifestare in se medesima la verità di quanto essa espresse nel suo mirabil cantico riguardo alla gloria degli umili e dei piccoli, e all'abbondanza dei veri beni di cui Iddio arricchisce quelli che sono nell' indigenza.

  A209000012 

 Egli aveva ritenuto nella solitudine e nel silenzio Mosè per quarant'anni per farlo duce del suo popolo, e vi tiene trent'anni il Battista per prepararlo ad adempiere l'ufficio di precursore del suo divin Figlio e lo tiene lontano dal consorzio degli uomini.

  A209000012 

 Egli non esce punto dal deserto per conoscere quello che l'aveva rallegrato, quando ancora era nel seno materno, e di cui esso doveva essere il precursore, ed al quale doveva preparare le vie; ma egli se ne sta nel {20 [398]} deserto finchè lo Spirito Santo gli insegni quale sia il tempo di manifestare il Redentore del mondo.

  A209000013 

 Non contento di non bere vino od altra sostanza inebriante, come l' angelo aveva prescritto prima {21 [399]} della sua nascita, si asteneva persino dal pane, alimento il più comune, ed il più essenziale alla vita.

  A209000017 

 Fino a quel tempo Giovanni non aveva mai veduto Gesù, e questo fu per una particolare disposizione di Dio, che s. Giovanni non lo conoscesse che in questo modo affinchè non si potesse dire che in considerazione della parentela e dell' amicizia avrebbe dato in suo favore, una testimonianza così vantaggiosa.

  A209000020 

 Il Padre celeste apparve sul monte, dove Gesù Cristo transfigurossi, ma lo Spirito Santo non vi intervenne; bensì egli apparve quando discese in forma di lingua sugli apostoli, ma il Padre non vi fu veduto; in ogni altra parte appare il Figliuolo; ma solo al battesimo di Gesù Cristo, che dà origine al nostro dove aveva da invocarsi la SS. Trinità, il Padre vi comparisce nella voce, il Figliuolo nella sua carne, lo Spirito Santo in forma di colomba.

  A209000022 

 Giovanni poteva dire con verità ch'egli lo era, come Gesù Cristo stesso lo disse, perchè ne adempiva la funzione, e ne aveva lo spirito e lo zelo.

  A209000022 

 Il senso nel quale s. Giovanni aveva ragione di dire che non era profeta, è questo: che quantunque egli fosse al di sopra dei profeti, perchè mostrava col dito quello che i profeti non avevano annunziato che molto lungi; tuttavia non profetava {34 [412]} quello che doveva accadere dopo la sua morte sulla terra, come fatto avevano gli antichi profeti.

  A209000022 

 Loro disse dunque che non era altro che: la voce di colui che grida nel deserto, raddrizzate la via del Signore, come aveva detto il profeta Isaia.

  A209000023 

 Checchè ne sia in questa testimonianza che rende del Salvatore quel Giovanni che l'aveva fatto conoscere come il Figliuolo Unigenito, e ne aveva testè manifestato le altezze, il fa conoscere oggi come l'ostia del mondo.

  A209000024 

 Aveva un fratello chiamato Filippo, il quale teneva un' altra parte del regno di Giudea, ma poco considerevole.

  A209000026 

 Ella seppe che l' uomo di Dio aveva parlato, e si sentì trasportata da un furore così grande, che non gli permise di respirare altro che minaccie e vendetta.

  A209000026 

 Lo spirito di Erode non era del tutto cattivo, nè ancora abbandonato da Dio, perciò ascoltava s. Giovanni, concepiva qualche volta un po' di rimorso di quel suo scandalo; ma appena veduto Erodiade dimenticava tutto, e non si ricordava più delle parole dell'uomo di Dio, o se sene ricordava non osava dimostrare scrupolo alcuno del suo matrimonio, tanto quella donna malvagia aveva d'impero sul suo cuore.

  A209000027 

 E questo fece non per sapere quello che già sapea e che aveva già fatto conoscere agli altri quando battezzava, ma per confermare i suoi discepoli in quanto loro {43 [421]} avea detto, e loro farne trovare le prove in quanto avrebbero veduto ed udito da Gesù.

  A209000027 

 S. Giovanni aveva discepoli fedeli che si fecero un dovere di non abbandonarlo per tutto il tempo della sua prigionia che durò più d'un anno.

  A209000029 

 Aveva ancor la vita, e questa vita la offeriva, la immolava ogni giorno sull'altare della carità, e sotto la spada dei dolori.

  A209000029 

 Giunse il tempo del giorno onomastico di Erode, {46 [424]} nel quale egli aveva il costume di dare grandi festini ai principali uffiziali del suo regno.

  A209000029 

 L'angelo terrestre aveva tutto sacrificato alla gloria di colui che egli annunziava.

  A209000031 

 Erode si rattristò a tale domanda, perchè aveva giurato in presenza dei grandi di concederle qualunque cosa ella avesse domandato, ma per paura di rattristarla dà il barbaro comando al carnefice di andare nella prigione del castello, poichè essi per quel festino erano andati al castello di Macheronte, dove era rinchiuso il santo Precursore, e di tagliare il capo di Giovanni.

  A209000034 

 E condannato in un' occasione ed in un tempo in cui egli non avrebbe nemmeno voluto essere assolto, per l'orrore che egli aveva per tutto quello che proveniva dall' intemperanza.

  A209000038 

 Areta re degli Arabi, irritato dell'affronto fattogli da Erode che aveva ripudiato sua figlia per prendere Erodiade, radunò un possente esercito, e venne ad attaccare Erode.

  A209000038 

 Molti giudei perirono in una sola giornata, e quel miserabile Tetrarca stava per essere spogliato di tutto quanto aveva, se i Romani, che allora erano padroni di tutto il mondo, non fossero accorsi colle loro legioni, e cacciato non avessero l'Arabo.

  A209000041 

 Il suo parente Agrippa, fratello di Erodiade, approffittandosi del favore che aveva presso l'imperatore Claudio, soppiantò Erode Antipa, si fece eleggere Re di Giudea, e gli fu dato il regno di Erode con quello di Filippo già morto prima; cosicchè Erode rimase spogliato del regno invece di ingrandirlo.

  A209000042 

 Le fu data facoltà di fare come meglio credeva, ed allora tutti e due si posero in via per andare al luogo del loro esiglio, accompagnati da quella ballerina che aveva chiesto il capo del santo precursore.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000002 

 S. Giuseppe aveva ricevuto da Dio una missione tutta opposta a quella degli apostoli

  A210000010 

 Giusta quanto gli era stato riferito dai parenti stessi del Salvatore, egli ci dice che Giacobbe ed Eli erano fratelli e che Eli essendo morto senza figli, Giacobbe ne aveva sposata la vedova siccome era prescritto dalla legge di Mosè, e da questo matrimonio nacque Giuseppe.

  A210000010 

 Suo padre aveva nome Giacobbe al dire di s. Matteo

  A210000017 

 Giuseppe, la cui anima pura aveva in orrore la più leggiera immondezza, si era aggregato ad una classe del popolo, le cui regole sì bene corrispondevano alle aspirazioni del suo cuore; aveva anzi, come dice il venerabile Beda, fatto un voto formale di perpetua castità.

  A210000018 

 Per questa via oscura e nascosta Giuseppe si preparava, a sua insaputa, alla {14 [294]} sublime missione che Dio gli aveva riserbato.

  A210000020 

 Ma un ostacolo si presentava; Maria aveva fatto voto al Signore della sua verginità.

  A210000032 

 Il Sacerdote mostrò ogni cosa agli accorsi giovani, ed annunciò loro che Dio aveva eletto per isposo di Maria, figliuola di Gioachino, Giuseppe figliuolo di Giacobbe ambidue della casa e della famiglia di Davidde.

  A210000037 

 Celebrati gli sponsali, Maria ritornò a Nazareth sua patria con sette vergini che il gran Sacerdote le aveva accordato per compagne.

  A210000042 

 Giuseppe non si trattenne lungamente a Gerusalemme dopo le cerimonie nuziali; i due santi sposi lasciarono la città santa per recarsi a Nazareth nella modesta casa che Maria aveva avuto in eredità da' suoi genitori.

  A210000044 

 Quanto al legname di cui egli aveva bisogno, una parte rimaneva nel {25 [305]} laboratorio e l'altra fuori, permettendo il clima al santo operaio di lavorare all'aperto una gran parte dell'anno.

  A210000046 

 Quanto a Giuseppe ora formava un tavolo per i bisogni di casa, o dei carri, o dei gioghi per i vicini da cui ne aveva ricevuto l'incarico; ora col suo braccio tuttora vigoroso si recava sulla montagna ad abbattere gli alti sicomori ed i neri terebinti che dovevano servire alla costruzione delle capanne, che egli elevava nella vallata.

  A210000047 

 Sempre assiduo al lavoro bene spesso il sole era di già da lunga pezza tramontato quando egli rientrava in casa {26 [306]} pel piccolo pasto della sera, che la sua giovane e virtuosa compagna non gli faceva al certo aspettare, anzi ella stessa gli rasciugava la fronte molle di sudore, gli presentava l' acqua tiepida ch' ella aveva fatto riscaldare per lavargli i piedi, e gli serviva la cena frugale che doveva ristorare le sue forze.

  A210000054 

 Anzi aveva fatto di già i suoi preparativi per la partenza, quando un angelo discese dal Cielo per rassicurarlo:.

  A210000054 

 {31 [311]} La legge lo autorizzava ad accusare la sua sposa davanti ai sacerdoti e a coprirla di un eterno disonore; ma un simile passo ripugnava alla bontà del suo cuore, e all'alta stima che fino allora aveva avuto per Maria.

  A210000061 

 Il censimento generale vi aveva attirata una folla straordinaria; e tutti gli alberghi riboccavano di forestieri.

  A210000061 

 La cavalcatura di Maria era stanca; Maria d'altronde aveva un grande bisogno di riposo: perciò Giuseppe si mise sollecitamente in cerca di alloggio.

  A210000062 

 Un po' scoraggiati dalla mancanza di ogni ospitalità, Giuseppe e Maria se ne uscirono da Betlemme speranzosi di trovare nella campagna quell'asilo che la città loro aveva rifiutato.

  A210000065 

 D'altronde egli era venuto al mondo per miracoloso concepimento, e non aveva da sottostare a veruna delle leggi che riguardavano gli uomini.

  A210000065 

 Questa dolorosa funzione era una pena che conveniva ai peccatori, ed aveva per iscopo di cancellare il peccato originale.

  A210000067 

 Giuseppe intanto aveva compiuto il doloroso uffizio offerendo a Dio quel primo sangue in espiazione dei peccati degli uomini.

  A210000067 

 Poi con Maria lacrimosa e piena d'affanno pel patimento del suo Figliuolo aveva ripetuto: « Gesù è il suo nome, perchè Egli deve salvare il suo popolo da' suoi peccati: vocabis nomen eius Iesum; ipse enim salvum faciet populum suum a peccatis eorum

  A210000078 

 Il crudele Erode ingannato dai Magi e furioso di vedersi sfuggire una si bella occasione, per disfarsi di colui che egli considerava come un competitore al trono, aveva concepito l'infernale disegno di far massacrare tutti i bambini maschi di età inferiore a due anni.

  A210000079 

 Allora si avverò quello che aveva predetto Geremia: « Una voce si è fatta intendere in Rama, voce mista di lacrime e di lamenti.

  A210000080 

 Giuseppe aveva riconosciuto la voce {47 [327]} dell' Angelo; nè si permise alcuna riflessione sulla precipitata partenza, a cui dovevano risolversi; sulle difficoltà d'un viaggio così lungo e così pericoloso.

  A210000081 

 Giuseppe, che aveva soprattutto a temere gli uomini in questa fuga precipitosa, scelse la prima di queste due strade siccome la più nascosta.

  A210000082 

 Giuseppe aveva arrestato la cavalcatura di Maria, e pregava il Signore in silenzio; imperocchè era impossibile qualunque resistenza.

  A210000086 

 Colà {54 [334]} Giuseppe aveva intenzione di stabilire dimora.

  A210000088 

 A sua volta Maria, mentre aveva mille cure pel Figlio, si diede coraggiosamente al lavoro, occupando in esso una parte della notte per supplire {56 [336]} ai guadagni piccoli ed insufficienti del suo sposo.

  A210000088 

 Tuttavia in mezzo alle sue pene quante consolazioni per Giuseppe! Era per Gesù che lavorava, e il pane che il divino fanciullo mangiava era egli che l'aveva acquistato col sudore della sua fronte.

  A210000089 

 Iddio, il cui braccio onnipossente punisce sempre il colpevole, gli aveva mandato una malattia crudele, che lo condusse rapidamente al sepolcro.

  A210000090 

 D'altronde Iddio aveva parlato, e null'altro abbisognava per decidere Giuseppe a far ritorno alla terra de' suoi antenati.

  A210000090 

 I ricordi della sua infanzia, gli amici, che egli aveva nella Giudea, la pura atmosfera della sua patria, assai più parlavano al suo cuore, che non la bellezza dell' Egitto.

  A210000091 

 Alcuni storici sono d'opinione che la santa famiglia abbia fatto per mare una parte del viaggio, perchè vi s'impiegava minor tempo, ed aveva un {59 [339]} desiderio grandissimo di rivedere presto la sua patria.

  A210000091 

 Giuseppe allora più non ebbe a temere, e prese tranquillamente la strada di Nazareth, che aveva sette anni prima abbandonata.

  A210000091 

 L'angelo non gli aveva detto in quale parte della Giudea dovesse egli stabilirsi.

  A210000097 

 Ma la stima che ciascuno sentiva pel santo uomo, la confidenza che si aveva nella sua buona fede come nella sua abilità, fecero sì che a poco a poco gli ritornassero e il lavoro e gli avventori; e il coraggioso falegname ebbe ben presto ripreso il suo consueto lavoro.

  A210000098 

 Nella stessa guisa che Giuseppe aveva guidato i suoi primi passi, quando piccino ancora incominciava a camminare, diede pure a Gesù le prime nozioni di lavoro.

  A210000099 

 Così giammai si sarebbe visto lavorare in giorno festivo, egli aveva compreso come non sia di troppo un giorno per settimana onde pregare il Signore e ringraziarlo de' suoi favori.

  A210000101 

 Giuseppe venne a ritrovare Maria; ma quale non fu la loro sorpresa ed il loro dolore quando si domandarono reciprocamente dove era Gesù? Nè l'uno, nè l'altro l'aveva veduto dopo l'uscita dal tempio; i ragazzi dal canto loro non potevano darne alcuna notizia.

  A210000102 

 Ma quale non fu la loro sorpresa e la loro ammirazione nel vedere il divino fanciullo in mezzo ai dottori maravigliati della saggezza de' suoi discorsi, delle dimande e delle risposte che loro faceva! Maria piena di gioia, perchè aveva ritrovato il figlio, non potè tuttavia trattenersi dal manifestargli l'inquietudine che l'aveva afflitta: « Mio {68 [348]} figlio, gli disse, perchè hai tu fatto così con noi? sono tre giorni da che immersi nel dolore andiamo in cerca di te.

  A210000103 

 Era senza dubbio Giuseppe che ne aveva dato il modello e che aveva diretto nella sua bottega la mano del Creatore di ogni cosa.

  A210000109 

 Egli penetrò il mistero di Dio fatto uomo e la grandezza della missione che Iddio aveva confidato a lui {73 [353]} povero mortale.

  A210000109 

 I suoi occhi videro allora chiaramente le verità che la sua fede aveva credute sin allora senza comprendere.

  A210000111 

 Chi tuttavia vorrà negarci che Gesù e Maria trovandosi ora presso al moribondo Patriarca e lasciando anche la tenerezza del loro cuore in balìa della natura non abbiano sofferto nel doversi temporaneamente separare dal compagno fedele del loro pellegrinaggio in terra? Maria non poteva dimenticare i sacrifizi, le pene, i disagi, che per essa aveva dovuto soffrire Giuseppe nei penosi viaggi di Betlemme e di Egitto.

  A210000111 

 Gesù aveva come Dio un padre in cielo che comunicandogli da tutta l'eternità {74 [354]} la sua divina sostanza e natura rendeva perenne alla sua persona sulla terra la celeste gloria (quantunque velata da spoglie mortali); Maria aveva in terra Gesù che le riempiva di paradiso il cuore.

  A210000111 

 Giuseppe l' aveva servita non solo con tutto l'affetto d'uno sposo, ma eziandio con tutta la fedeltà d' un servo {75 [355]} e l'umiltà d'un discepolo, venerando in Lei la Regina del cielo, la Madre di Dio.

  A210000112 

 E Gesù che in fatto di amore non doveva starsi certamente inferiore nè all'uno nè all'altra, dal momento che aveva disposto nei decreti della sua divina Provvidenza che Giuseppe fosse il suo custode e protettore in terra, dal momento che questa protezione aveva pur dovuto costare a Giuseppe tanti patimenti e tante fatiche, anche Gesù doveva sentir in quel suo cuore amantissimo i più dolci sensi di grata rimembranza.

  A210000112 

 Oh sì che Giuseppe aveva il paradiso innanzi agli occhi! Egli volgea lo sguardo da un lato e vedeva l'aspetto di Maria, e ne stringeva nelle sue le mani santissime, e ne riceveva le ultime cure, e ne sentiva le parole di consolazione.

  A210000120 

 Faraone per ricompensare i servigi, che da Giuseppe figliuolo di Giacobbe aveva ricevuto, lo stabilì intendente generale della sua casa, padrone di tutti i suoi beni volendo che ogni cosa si facesse secondo il suo cenno.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000007 

 Io potrei riferire i sermoni, che egli faceva alla moltitudine, e come egli raccontasse la sua famigliarità e il suo conversare con Giovanni e con gli altri, che avevano veduto il Signore, e come egli era solito narrare quanto egli stesso {54 [150]} aveva udito da lui (Giovanni) intorno al Signore: così pure parroi di poter ricordare siccome egli affermasse tutte le cose, riguardo alla dottrina e ai miracoli del Signore, le quali egli aveva udite da coloro che avevano veduto il Verbo della vita coi loro propri occhi, essere conformi alle Scritture, Imperocche tutte queste cose (che al certo fu una misericordia di Dio verso di me), io allora diligentemente ascoltava; non già scrivendole sulla carta, ma stampandole nel mio cuore; le quali ora per la grazia di Dio sempre rivolgo in mente e schiettamente esprimo.».

  A211000009 

 S. Girolamo nel Catalogo degli Scrittori Ecclesiastici, dice che questo Santo fu anche discepolo di Papia, il quale aveva anche avuto S. Giovanni per maestro, e {55 [151]} fu poi vescovo di Gerapoli.

  A211000013 

 Perchè allora il vescovo aveva da difendere il suo gregge dai nemici esterni che erano gli idolatri, e dai nemici interni che erano gli eretici.

  A211000014 

 I Valentiniani si chiamavano così da un certo Valentino, il quale quando era cattolico era stato promosso al sacerdozio, ed aveva predicato in Egitto e quindi a Roma con grandissimo applauso.

  A211000023 

 Un certo Fiorino, che insieme col nostro santo vescovo aveva avuto la sorte di essere discepolo di S. Policarpo, divenuto prete della Chiesa romana, dimenticossi dei santi insegnamenti del suo maestro, e fecesi a predicare le più empie bestemmie, e tra le altre, che Dio era autore del peccato.

  A211000024 

 Egli ricorda a Fiorino, e quasi gli dipinge sotto gli occhi S. Policarpo maestro d'amendue, quando esso loro raccontava le opere sante e le celesti dottrine del Salvatore, tali quali egli le aveva apprese da San Giovanni l'evangelista; e in questo modo egli si sforza di muovere Fiorino a lasciare l'errore e ritornare alla verità.

  A211000025 

 Dicesi, che la lettera abbia ottenuto il suo effetto, e che Fiorino si ritraesse da quelle eresie: ma sfortunatamente la superbia aveva preso possesso del suo spirito, e il misero cadde ben tosto nell'eresia dei Valentiniani.

  A211000042 

 {81 [177]} Quindi il cranio del santo Vescovo, quel cranio, dentro cui aveva albergato una mente sì nobile, e così piena della luce e dello spirito di Dio, fu rotolato, (raccapriccio al pensarvi) come una palla giù per le pubbliche vie, facendosene un empio giuoco e gettandoselo l'un l'altro non già a colpi di mano, che avrebbero temuto d'imbrattarsi, ma a furia di calci; e quegli indemoniati (come chiamarli altrimenti?) continuarono lunga pezza a godersi questo trastullo d'inferno finchè ne furono stanchi.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000022 

 Sbalordito il buon contadino ricorse al parroco, il quale con altra gente si recò colà a fine di essere testimonio del fatto, ed esorlò il Casella a rinnovare solennemente il volo e di essere più fedele alle promesse fatte a s. Pancrazio, che gli aveva ottenuto dal cielo un favore così segnalato.

  A212000026 

 Intorno a quel pilastro fu di poi edificata una chiesetta che per lo spazio di circa dugento anni veniva affidata ad un romito, che ne aveva cura; ed il parroco di Pianezza ne faceva le sacre funzioni in occasione di solennità.

  A212000045 

 Il Dottore Francesco Arpino, medico della corte del re di Sardegna, aveva un suo figliuolo d'anni tre così rilassato di {71 [265]} nervi che non poteva camminare.

  A212000058 

 L'anno 1612 essendo stata condotta con gran confidenza al nostro Santo, mentre in compagnia di molte divote persone assisteva al santo sacrifizio della Messa, le si aprirono gli occhi, e con indicibile contento vide per la prima volta la luce del giorno, e il primo oggetto che potè rimirare fu il glorioso s. Pancrazio, per la cui intercessione aveva acquistata la vista.

  A212000060 

 La madre riconoscente adempì il voto che aveva fatto al Santo, e fra le altre cose portò all'altare di Lui la micidial moneta.

  A212000064 

 Ma la sua lunga malattia l'aveva per modo estenuata, {82 [276]} che sebbene sia di qui partita sana di mente, rimase sfinita di forze.

  A212000068 

 Uscì poscia da sè dalla chiesa, e ristoratosi alquanto in un vicino albergo, rientrò in chiesa per ringraziare nuovamente colui che dal cielo gli aveva ottenuta la guarigione di una così terribile infermità.

  A212000069 

 Circa due mesi dopoegli ritornò per adempiere la promessa che aveva fatta al Santo, e gli portò un cuore d'argento indorato con altri doni del valore di oltre franchi 100.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000018 

 Ma Saulo aveva già superato ogni rispetto umano; egli nulla più desiderava che promuovere la gloria di Dio e riparare lo scandalo dato; perciò lasciando che ognuno dicesse di lui quel che voleva, confondeva gli Ebrei e con intrepidezza predicava Gesù Crocifisso.

  A214000020 

 Durante quel tempo egli si adoperò per riparare lo scandalo che in quella capitale aveva dato colle sue {15 [181]} violenze contro ai fedeli; nè lasciavasi sfuggire occasione alcuna per rendere testimonianza a Gesù Cristo in quei luoghi medesimi in cui l'aveva bestemmiato e fatto bestemmiare.

  A214000020 

 Saulo aveva impresso terrore sì grande del suo nome ai fedeli di Gerusalemme che non potevano credere alla conversione di lui.

  A214000026 

 Seleucia aveva un porto sul Mediterraneo; di là i nostri operai evangelici si imbarcarono per andare all'isola di Cipro patria di S. Barnaba.

  A214000030 

 Che anzi gli diedero la morte; ma Iddio onnipotente non ha permesso, siccome aveva predetto, che il corpo del suo Cristo provasse nel sepolcro la corruzione.

  A214000037 

 Era in Listri un uomo storpio fin dalla nascita che non aveva mai potuto fare un passo co' suoi piedi.

  A214000038 

 Così coloro che pochi giorni prima li veneravano come Dei, ora li gridano malfattori, e poichè S. Paolo aveva singolarmente parlato, perciò la rabbia fu tutta rivolta contro di lui.

  A214000041 

 All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene.

  A214000043 

 Dio aveva ciò comandato affinchè s. Paolo riconoscesse in s. Pietro il Capo della Chiesa, e così tutti i Fedeli comprendessero come i due principi degli Apostoli predicavano una medesima fede, un solo Dio, un solo battesimo, un solo Salvator Gesù Cristo.

  A214000046 

 Noi abbiamo già raccontato nella vita di s. Pietro come Iddio con una maravigliosa rivelazione aveva a questo principe degli Apostoli fatto conoscere che i Gentili venendo alla fede non erano obbligati alla circoncisione, nè alle altre cerimonie della legge di Mosè; tuttavia affinchè la volontà di Dio fosse da tutti conosciuta, e fosse in modo solenne sciolta ogni difficoltà, Pietro radunò un concilio generale che fu il modello di tutti i concili che vennero celebrali ne' tempi avvenire.

  A214000048 

 S. Pietro, essendo stato informato dei progressi straordinarii che il Vangelo faceva in Antiochia, volle anch'egli venire a visitare que' fedeli cui egli aveva già per più anni predicato e tra cui aveva per sette anni tenuta la Sede Pontifìcia.

  A214000050 

 Non molto dopo venne a Paolo in pensiero di visitare le chiese a cui aveva predicato.

  A214000050 

 Nulla stava più a cuore a Barnaba, e per ciò fu tosto d'accordo col Santo Apostolo; ma gli propose di condurre anche seco quel Giovanni Marco che avevali seguiti nell'antecedente missione, e li aveva poi lasciati a Perga.

  A214000052 

 Barnaba andò con Giovanni Marco nell'Isola di Cipro e visitò quelle chiese dove aveva con s. Paolo predicato nell` antecedente missione.

  A214000053 

 Ma Iddio voleva questa volta compensarlo di quanto aveva prima sofferto.

  A214000054 

 Paolo aveva già conosciuta la bell'indole di questo discepolo, e nell'animo suo aveva designato di farne un cooperatore del Vangelo, cioè consacrarto prete e prenderselo per compagno ne' suoi lavori apostolici.

  A214000055 

 Dio aveva riserbato ad altro tempo la predicazione del Vangelo a que' popoli; per ora lo voleva inviare ad altri paesi.

  A214000061 

 Ella aveva indosso un demonio che parlava per bocca di lei e indovinava molle cose straordinarie; la qual cosa dava molto vantaggio a' suoi padroni; poichè la gente ignorante l'andava a consultare e per farsi astrologare doveva pagare bene i consulti.

  A214000069 

 Ivi Iddio aveva apparecchiato al santo Apostolo molti patimenti e molte anime da guadagnare a Cristo.

  A214000082 

 Esercitavano essi l'arte medesima che Paolo da giovane aveva appresa, cioè di far tende per uso dei soldati.

  A214000086 

 Gli esorta a tenersi fermi alle tradizioni che loro aveva comunicate per lettera e a viva voce.

  A214000091 

 Andò a visitare i Fedeli di questa Chiesa, e adempiute le cose, per le quali egli aveva principalmente intrapreso questo viaggio venne ad Antiochia, ove fece qualche tempo dimora.

  A214000093 

 S. Paolo dimorò qualche tempo in Antiochia, ma vedendo quei fedeli abbastanza provveduti di sacri pastori deliberò di partire per visitare di nuovo i paesi ove egli aveva già prima predicato.

  A214000094 

 Aquila e Priscilla si accorsero che egli aveva un' idea assai confusa dei Misteri della Fede, e chiamandolo a sè lo istruirono meglio nella dottrina, vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.

  A214000097 

 Forse vogliono essi condannare di superstizione que' primi {72 [238]} Cristiani, i quali applicavano sopra gli ammalati i fazzoletti che avevano toccato il corpo di Paolo? Cose che s. Paolo non aveva mai proibito e che Dio dimostrava di approvare con miracoli?.

  A214000100 

 Era pure accaduto che un giovine aveva commesso grave peccato con sua matrigna.

  A214000108 

 Quel discepolo espose al santo Apostolo come la sua letterà {80 [246]} aveva prodotto salutari effetti tra i Cristiani di Corinto, che il nome di Paolo era carissimo a tutti e che ognuno ardeva del desiderio di presto vederlo.

  A214000109 

 Avendo poi inteso che quel giovane, scomunicato nella sua prima lettera, si era sinceramente convertito, anzi udendo da Tito che il dolore lo aveva quasi spinto alla disperazione, il santo Apostolo raccomandò di usargli riguardo, lo assolvette dalla scomunica, e lo restituì alla comunione dei fedeli.

  A214000110 

 Dalla Macedonia Paolo si porto a Corinto, {81 [247]} dove ordinò quanto riguardava la celebrazione dei santi misteri, siccome aveva promesso nella sua prima lettera, il che si deve intendere di quei riti che in tutte le Chiese comunemente si osservano, come sarebbe il digiuno prima della Santa Comunione ed altre cose simili che riguardano l'amministrazione dei Sacramenti.

  A214000118 

 Sciolta quell'adunanza che aveva durato circa ventiquattro ore l'instancabile Apostolo partì co' suoi compagni per Mitilene nobile città dell'isola di Lesbo.

  A214000122 

 Questo santo discepolo dopo di aver predicato il Vangelo ai Samaritani, all'eunuco della regina Candace e in molte città della Palestina, aveva fissato il suo domicilio a Cesarea per attendere alla coltura di quelle anime che egli aveva in Gesù Cristo rigenerate.

  A214000125 

 Egli aveva dimora fissa in Gerusalemme ed andava seco loro per albergarli in casa sua.

  A214000126 

 Paolo raccontò loro le maraviglie che Iddio aveva operate pel suo ministero presso i Gentili.

  A214000130 

 Ma di grazia mi permetti di parlare al popolo? La qual cosa essendogli stata concessa Paolo dai gradini della torre alzò alquanto la mano, aggravata dal peso delle catene, diè segno al popolo di tacere e si fece ad esporre quello che riguardava alla sua patria, alla sua conversione ed alla sua predicazione; e come Iddio lo aveva destinato a portare la fede tra i Gentili.

  A214000131 

 Il popolo lo aveva ascoltato con profondo silenzio fino a queste ultime parole; ma quando intese a parlare de' Gentili, come agitato da mille furie, proruppe in grida forsennate, e chi per isdegno gettava a terra le proprie vesti, chi spargeva in aria la polvere, e tutti gridavano: costui è indegno di vivere, sia tolto dal mondo.

  A214000132 

 Il tribuno che nulla aveva capito del discorso di s. Paolo, perchè aveva parlato in lingua ebraica, temendo che il popolo venisse a gravi eccessi comandò a suoi di condur Paolo nella fortezza, dipoi flagellarlo, e metterlo alla tortura per costringerlo così a svelare la cagione {94 [260]} della sedizione.

  A214000133 

 Il tribuno ebbe paura: perchè aveva fatto legare Paolo, la qual cosa portava pena di morte.

  A214000135 

 Paolo non aveva conosciuto il principe de' sacerdoti o perchè egli non aveva le divise del suo grado, o non parlava e non agiva colla dignità che a tal persona si conveniva.

  A214000136 

 Dio però volle consolare il suo servo di quanto aveva patito in quella giornata.

  A214000145 

 D'accordo e insieme col sommo sacerdote, coi seniori e con un certo Tertullo, che aveva fama di robusto oratore, partironsi alla volta di Cesarea, dove giunsero cinque giorni dopo {102 [268]} l'arrivo di Paolo.

  A214000145 

 Quanto aveva asserito Tertullo fu tutto confermato dai Giudei che si trovavano presenti.

  A214000152 

 Non molti giorni dopo venne a Cesarea il re Agrippa, figliuolo di quell'Agrippa che aveva fatto morire S. Giacomo il maggiore e mettere in prigione S. Pietro.

  A214000170 

 Paolo ravvivando la fede in Gesù Cristo, che aveva assicurato ai suoi Apostoli che nè serpenti nè veleni avrebbero, loro recato alcun danno, Paolo, dico, scossa la mano, gittò la vipera nel fuoco e non ricevette alcun male.

  A214000172 

 - Egli aveva suo padre in letto travaglialo da febbri e da grave dissenteria che lo avevano condotto al punto di morte.

  A214000175 

 Quivi il Vangelo era già stato predicalo da s. Pietro, il quale vi aveva ordinato vescovo s. Marciano.

  A214000175 

 Una Chiesa antichissima, che sussiste ancora oggidì in quella città, è dedicata al nostro santo Apostolo e si crede che sia stata innalzata sopra la grotta medesima ove s. Paolo aveva predicato la parola di Dio, e celebrati i divini misteri.

  A214000175 

 Venuta la primavera e decisa la partenza per Roma, il centurione Giulio si aggiustò con una nave che da Alessandria andava verso l'Italia, e che per insegna aveva due dei chiamati Castore e Polluce, che gli idolatri credevano protettori della navigazione.

  A214000177 

 Onde egli mosso dalla fede in quel Gesù che per sua mano aveva operate tante maraviglie trasse fuori un mozzicone di candela, di poi esclamò: Vi prego di lasciarmi parlare {124 [290]} almeno per quel poco di tempo, che durerà questo pezzetto di candela a consumarsi.

  A214000183 

 Paolo però aveva sempre al braccio la catena quando era in casa; che se usciva, la catena che legavagli il braccio, passava dietro a tenergli seco legato il soldato che lo accompagnava; di maniera che quel soldato era sempre attaccato con Paolo per la medesima catena.

  A214000196 

 Questo santo prelato giunto a Roma trovò Paolo che non solo aveva bisogno di sussidii pecuniarii ma di assistenza personale; poichè egli era andato soggetto a grave infermita cagionatagli dalla prigionia.

  A214000199 

 Casualmente egli udì a parlare di S. Paolo che forse aveva veduto e servito in casa del suo padrone.

  A214000199 

 Egli aveva molti schiavi che lo servivano, e fra essi uno di nome Onesimo.

  A214000203 

 Aveva pensato di ritenerlo presso di me, affinchè esso mi prestasse qualche servigio in vece tua, trovandomi nelle catene che porto per amore del Vangelo; ma nulla ho voluto fare senza il tuo consenso, perchè desidero che il bene che li propongo sia pienamente volontario, non già sforzato.

  A214000207 

 Marco, di cui qui si favella, è Giovanni Marco, che dopo aver faticato molto con s. Barnaba nella predicazione del Vangelo {139 [305]} erasi dipoi unito a s. Paolo e così aveva lungamente riparata la debolezza dimostrata quando abbandonò s. Paolo e s. Barnaba per recarsi a casa.

  A214000208 

 Gli diede ampio perdono, e poichè dalla lettera del santo Apostolo aveva conosciuto che Onesimo avrebbegli potuto rendere qualche servigio, lo rimandò a lui con mille saluti e con mille benedizioni.

  A214000210 

 - Le quali parole dimostrano come l'Apostolo aveva cose di grande importanza non scritte, ma che mandava a comunicare verbalmente in forma di tradizione.

  A214000211 

 Quando egli trovavasi in Mileto e convocò i primari pastori, aveva loro detto che per i mali cui doveva sopportare, credeva che non avrebbero più veduto la sua faccia.

  A214000215 

 Questa lettera fu portata ad Efeso da Tichico, quel fedele discepolo che con Onesimo aveva portata la lettera scritta ai Colossesi.

  A214000217 

 Erano già scorsi quattro anni dacchè il santo Apostolo era tenuto in prigione; due li aveva passati in Cesarea, due a Roma.

  A214000217 

 Nerone l' aveva fatto comparire dinanzi al suo tribunale, e ne aveva conosciuta l'innocenza; ma fosse per odio contro alla religione cristiana, o per non curanza di quel crudele imperatore, egli aveva sempre rimandato Paolo in prigione.

  A214000227 

 Da questa città scrisse una lettera al suo Timoteo che aveva ordinato vescovo di Efeso.

  A214000227 

 Sciolto s. Paolo dalle catene della prigione volse il cammino verso quei luoghi ove aveva divisato di andare.

  A214000233 

 Di più egli aveva deliberato {152 [318]} di rendere glorioso il suo nome tagliando l'istmo di Corinto che è una lingua di terra larga circa 9 miglia Questa impresa non si potè effettuare, ma lasciò un anno di tempo a Paolo per guadagnare ancora anime a Gesù Cristo.

  A214000233 

 Nerone aveva in animo di far tosto condurre i due Apostoli al supplizio, ma ne fu distolto da affari politici e da una congiura tramata contro di lui.

  A214000239 

 Dio gli aveva già prima rivelato il giorno e l'ora della sua morte; per la qual cosa provava una delizia già tutta celeste.

  A214000239 

 Paolo era condannato a morte perchè aveva oltraggiato gli Dei; per questo solo titolo era permesso di tagliare la testa ad un cittadino romano.

  A214000244 

 Due donne chiamate una Basilissa, l'altra Anastasia studiarono il modo e il tempo di avere il cadavere del santo Apostolo, e di notte gli diedero sepoltura due miglia lungi dal luogo ove aveva sofferto il martirio, a distanza di un miglio da Roma.

  A214000248 

 Gregorio XI fu il primo che in una pubblica calamità quasi costretto dalle preghiere e dalle istanze del popolo di Roma prese il Capo del Santo, lo levò in alto, lo mostrò alla moltitudine che piangeva di tenerezza e di divozione, e sull'istante lo ripose donde lo aveva tolto.

  A214000252 

 Aveva la fronte larga, sopracciglio nero e abbassato, naso aquilino, barba lunga e fitta.

  A214000252 

 Egli aveva la faccia bianca, la testa piccola e quasi del tutto calva.

  A214000253 

 Egli aveva un ingegno acuto e sublime, animo nobile, cuore generoso.

  A214000255 

 Impiegò di poi oltre 36 anni nelle più austere penitenze, nelle più dure fatiche, e ciò per glorificare quel Gesù che aveva perseguitato.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000003 

 Questi le aveva imparate da S. Ireneo, che era stato, (come lo vediemo a suo tempo) discepolo di San Policarpo, conciossiachè esso Cajo avesse conversato con S. Ireneo.

  A215000004 

 Pionio soggiugne, che S. Policarpo stesso gli era apparso e gli aveva rivelato, essere sua intenzione, che la sua vita scritta da Socrate, e che era caduta in dimenticanza, fosse richiamata in memoria; e che Pionio dalle cose rivelategli in quell' apparizione, potè esaminare la verità di quanto Socrate aveva scritto.

  A215000006 

 Essa aveva avuto la sorte invidiabile di ricevere assai di buon' ora la luce del Vangelo o dagli Apostoli stessi o da alcuno dei loro discepoli mandato da essi medesimi a predicarvi la fede.

  A215000007 

 Frattanto Callista ritornò: ed ecco uno dei servi pieno di livore nell'animo avvicinarsi a lei, e avvertirla, che Policarpo, in cui essa aveva messo cotanta fiducia, aveva dato fondo ad ogni {9 [105]} cosa.

  A215000007 

 Ma quale non fu il suo stupore, quando le vide ripiene come le aveva lasciate alla sua partenza? Allora lo sdegno concepito contro il suo giovane servo convertissi in collera sfrenata contro chi glielo aveva denunziato siccome scialacquatore, ed essa stava per punirvelo severamente; ma Policarpo si intromise in favore del suo accusatore, dichiarando, che realmente egli aveva distribuito ai poveri la roba di lei, ma che Iddio aveva mandato il suo angelo e per mezzo di lui avevale restituito ogni cosa.

  A215000009 

 Quantunque giovane, aveva nell' aspetto la serietà di un uomo maturo, e {11 [107]} nel camminare era grave, e come di persona avanzata in età, e il cuore aveva pienamente libero da ogni affetto alle cose terrestri.

  A215000013 

 Ma non è da stupire che ed il vescovo e i fedeli concorressero in questa scelta, mentre Pionio ci dice, che Iddio stesso aveva fatto palese la santità di Policarpo coll'operare prodigi a intercessione di lui, e concedergli la grazia di risanare molti infermi e cacciare lo spirito infernale da molti indemoniati.

  A215000017 

 I vescovi e gli altri ecclesiastici quivi presenti, non poterono a meno di approvare tale elezione, veggendo che la volontà di Dio erasi manifestata in modo cosi sensibile; epperò di comune consenso, Policarpo, che probabilmente aveva poco più di 30 anni, fu chiamato ad essere vescovo di Smirne.

  A215000017 

 La qual còsa recò tanta gioia al buon vecchio, che quando era sul morire, si prese la mano di Policarpo, e se la pose sul petto e poi sul volto, per mostrargli com'egli trasmettesse a lui il potere di fare tuttociò ch'egli aveva fatto colle facoltà dell' anima e del corpo per la gloria di Dio.

  A215000018 

 È cosa chiara, che siccome s. Giovanni aveva cura speciale delle chiese dell' Asia, così finchè egli visse, nessuno fu ordinato vescovo di alcune di quelle chiese senza che egli in qualche modo concorresse a quell' ordinazione o almeno vi desse il suo consenso.

  A215000019 

 Nè Pionio, nè altri, non {21 [117]} ci lasciarono scritto minutamente le molte cose che Policarpo deve avere fatto pel bene delle anime, mentre che esso fu vescovo; nulladimeno egli è chiaro, che un uomo cosi zelante, cosi pio e casto, cosi umile e modesto, e che aveva adempito gli obblighi di diacono e sacerdote con tanta edificazione e tanta soddisfazione di tutti i fedeli, non poteva a meno di essere tutto fervore per la conversione degli idolatri e dei peccatori.

  A215000021 

 E non è a stupire che Iddio si degnasse di onorare lo zelo e la santità di questo gran vescovo col dargli il potere di operare cose al dissopra delle forze della natura, dacchè Esso, quando mandò gli apostoli a predicare il vangelo agli idolatri, aveva detto loro: guarite gli infermi, risuscitate i morti, mondate i lebbrosi, cacciate i demoni

  A215000023 

 Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi.

  A215000031 

 Beni, che nè occhio vide, nè orecchio udì, nè possono essere intesi dalla mente dell uomo: ma Iddio li aveva fatti loro {30 [126]} capire, come se essi fossero stati angeli e non uomini.

  A215000033 

 «Ma un certo cristiano per nome Quinto, che era venato di fresco dalla Frigia, vedute le fiere si sentì venir meno il coraggio; e questi di sua spontanea volontà aveva esposto se stesso ed altri al martirio: e il Proconsole esortandolo con molte ragioni, lo indusse a giurare per gli Dei, e a loro offrire sacrificio.».

  A215000040 

 Quando il rogo fu costrutto egli svestendosi da se stesso, deposto il cingolo, si adoperava a sciogliersi i calzari, il che egli non aveva mai fatto per lo innanzi perchè tutti i fedeli andavano a gara chi di loro il primo toccasse quel sacro corpo.

  A215000040 

 {38 [134]} Imperocchè egli prima del martirio aveva operato cose preclare e sante; e in tutta la sua condotta aveva imitato Iddio.

  A215000049 

 Anche s. Giovanni benchè fosse l'apostolo della carità, pure aveva gli eretici in tanto orrore, che non volle {44 [140]} rimanersi nel bagno in cui era entrato, subitochè seppe che dentro vi era l'eretico Cerinto, e s. Policaipo disse all'eretico Marcione, che esso conosceva in lui il primogenito di Satanasso.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000015 

 Colle quali parole il Divin Redentore confermava quanto aveva detto nel Vangelo, e che dirà nel giorno del giudizio: {14 [402]} Tutto quello che fate ad uno dei minimi miei fratelli, lo fate a me.

  A216000015 

 Iddio medesimo dimostrò quanto quell'azione fosse a lui gradita, imperciocchè nella seguente notte gli apparve Gesù Cristo coperto colla metà del mantello che egli aveva donato a quel miserabile, e lo intese a dire ad una schiera di angeli che lo circondavano: Martino ancora catecumeno mi ha ricoperto con questa veste.

  A216000016 

 Egli desiderava di abbandonare il servizio militare per darsi unicamente a quello di Dio; ma rimase ancora sotto le insegne due anni per amore del suo tribuno, il quale ne lo aveva pregato, e che gli aveva promesso di farsi egli pure Cristiano, e rinunziare al mondo tostochè fosse giunto al termine del suo servizio.

  A216000017 

 Giuliano, soprannominato l'Apostata, perchè aveva rinnegato la propria religione, e che divenne di poi imperatore e gran persecutore del Cristianesimo, fu mandato dall'imperatore Costantino a combattere quei nemici dell'impero.

  A216000027 

 In questo medesimo viaggio ebbe occasione di far uso dei talenti da Dio ricevuti, {22 [410]} e dimostrare lo zelo che aveva per la santa fede combattendo gli Ariani, eretici che negavano la divinità di Gesù Cristo, e che si erano sparsi in gran numero nell'Illiria

  A216000034 

 Quel coraggioso prelato dopo aver tollerati lunghi e gravi patimenti per la fede, aveva sfidato gli Ariani a venir con lui ad una pubblica disputa Essi, ben sapendo che questa sarebbe tornata a loro vergogna, si rifiutarono, e per levarsi d'impaccio s. Ilario, impegnarono l'imperatore Costanzo a rinandarlo da Constanlinopoli, ove dimorava, nelle Gallie.

  A216000037 

 Pieno di fiducia in Dio si accosta al cadavere del defunto; ravviva il fervore di spirito; fa uscire tutti dalla {28 [416]} stanza, chiude le porte, e come aveva fatto il profeta Eliseo, si stende sopra le fredde membra del caro fratello.

  A216000040 

 Di tal guisa Iddio faceva palesi la virtù e la santità del suo servo, dandogli così qualche compenso di quanto aveva dovuto fino allora soffrire: è questo il primo miracolo da lui operato, cui tennero dietro molti altri.

  A216000041 

 Presolo poi per mano lo rizzò in piedi, e lo presentò a quelli che già lo piangevano morto, e che ora in vederlo vivo e sano piangevano per allegrezza rendendo grazie al Signore, il quale aveva conceduto un polere così grande agli uomini.

  A216000047 

 Vedendo un giorno una pecora di recente tosata, disse piacevolmente a quelli che erano seco: Ecco una pecora che ha osservato il Vangelo: essa aveva due vesti e ne ha data una a quello che ne mancava; imitiamola.

  A216000054 

 Trovandosi un giorno in un borgo abitato da gentili, tentò, come aveva fatto altrove, di convertirli a Dio, e indurli ad abbandonare le loro varie superstizioni e specialmente a recidere e gettare a terra un grande albero da loro tenuto in venerazione.

  A216000061 

 Eravi inoltre certo Itacio vescovo spagnuolo, il quale aveva indotto l'imperatore a spedire nelle {46 [434]}.

  A216000063 

 Sebbene Martino fosse accolto con grande onore da Massimo, nondimeno egli mostrò grandissima ripugnanza a comunicare nei sacri misteri con quel principe, e ricusò anche di assidersi alla sua mensa, dicendo con zelo apostolico che non poteva mangiare con un uomo che aveva spogliato un imperatore de' suoi stati ed aveva privato un altro di vita.

  A216000065 

 «Ella «adunque, sono parole di Sulpizio Servero, colle sue stesse mani mette all'ordine un modesto e sobrio pranzo, «imbandisce la mensa; porge l'acqua «alle mani, porta il cibo che ella stessa «aveva preparato.

  A216000067 

 Il debole Massimo guadagnato da Itacio fece dire a Martino, che se non si trovava la mattina seguente alla consacrazione di Felice, che doveva essere ordinato vescovo di Treveri, con Itacio e con gli altri suoi amici, avrebbe fatto morire tutti coloro pei quali aveva dimandato grazia.

  A216000067 

 Intanto il vescovo Itacio, che godeva il favore dell'imperatrice, indispettito perchè Martino faceva andare a vuoto i suoi disegni e mosso eziandio all'invidia dalle accoglienze che egli riceveva alla corte, non poteva soffrire di vedersi co' suoi seguaci separato dalla comunione di sì grande prelato, quale era Martino, e perciò indusse Massimo a negargli le grazie che aveva dimandate se non comunicava con lui e con quelli del suo partito.

  A216000070 

 Costui da giovanetto era stato ricevuto nel monastero di s. Martino ed aveva menato una vita molto edificante.

  A216000072 

 Tocco egli dalla grazia divina, entra in se stesso, riflette al male fatto a Dio, e all'ingratitudine usata al suo benefattore, e tutto commosso va a gettarsi ai piedi del Santo; chiede umile perdono de' suoi trasporti, ne fa lunga e penosa penitenza; e giunse a tal grado di virtù che alla morte di s. Martino meritò di succedergli nel vescovato, come egli aveva predetto, e viene dalla Chiesa venerato come santo.

  A216000078 

 Martino espose ciò che aveva veduto, e diede ordine che fossero tosto di là allontanate quelle ossa per liberare quel popolo dal pericolo di superstizione.

  A216000085 

 Egli aveva passato tutta la vita nella virtù, nella carità e nella penitenza.

  A216000115 

 S. Pietro principe degli Apostoli aveva {79 [467]} in ogni luogo acquistata una tale riputazione di santità, che gli infermi erano portati a lui ovunque passava; e la sola ombra di lui faceva guarire ogni sorta di malattia, e cacciava gli spiriti maligni: Ita ut in plateas ejicerent infirmos et ponebant in lectulis, ut veniente Petro, saltem umbra illius obumbraret eos... qui curabantur omnes (Act.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000004 

 Ma l'autorità di Pietro, secondo le parole del Salvatore, doveva mantenersi visibile fra gli uomini sino alla consumazione de' secoli, e poichè S. Pietro era uomo, e come tale doveva pure cessare di vivere, quindi per legittima conseguenza dovevasi trasmettere a' suoi successori (i Sommi Pontefici) quella stessa autorità che egli aveva da Cristo ricevuta.

  A217000013 

 Egli esercitava il mestiere di suo padre; aveva un temperamento robusto, ingegno vivace e spiritoso, pronto nel rispondere e d'un cuore buono e tutto pieno di riconoscenza verso chi lo beneficava.

  A217000014 

 San Pietro aveva un fratello maggiore, di nome Andrea, il quale rapito dalle maraviglie che si raccontavano intorno a S. Giovanni Battista, precursore del Salvatore, volle farsi di lui discepolo.

  A217000016 

 Simone {13 [305]} che già da altri aveva udito a raccontare qualche cosa, ma vagamente, partì tosto con suo fratello e andò colà ove Andrea aveva lasciato G. C. Pietro come ebbe dato uno sguardo al Salvatore, ne fu come innamorato, e il Salvatore che aveva concepito alti disegni sopra questo povero pescatore, con aria di bontà volse a lui uno sguardo e prima che egli parlasse, mostragli essere pienamente informato del suo nome, della sua nascita, della sua patria, dicendo: tu sei Simone, figliuo!o di Giovanni; ma in appresso ti chiamerai Cefa, che vuol dire pietra, dalla quale appellazione derivò il nome di Pietro.

  A217000017 

 Pietro conobbe tosto essere di gran lunga inferiori, a quanto aveva egli stesso sperimentato, le cose, che gli aveva raccontate suo fratello, e fin daquel momento gli divenne affezionatissimo, nè sapeva più allontanarsi da lui.

  A217000020 

 Egli volendo appagare i desiderii di quella moltitudine e nel tempo stesso dar comodità a tutti di poterlo ascoltare non si mise a predicare dal lido, ma salì in una delle due navi, che erano vicine alla riva; e per dare a Pietro un novello attestato della stima che aveva per la sua persona scelse la barca di lui e non quella di Zebedeo.

  A217000021 

 Pietro aveva passata tutta la notte precedente a pescare in quel medesimo luogo, e non aveva preso niente, e quasi pieno di stupore voltosi a Gesù: maestro, gli {16 [308]} disse, noi ci siamo affaticati tutta la notte pescando e non abbiamo preso neppure un pesce; contuttociò sulla vostra parola getterò in mare la rete.

  A217000023 

 Dalla sinagoga Gesù andò alla casa di Pietro, che aveva la suocera travagliata da gagliardissima febbre.

  A217000033 

 In parecchie occasioni il Divin Salvatore aveva fatto conoscere che aveva disegni particolari sopra la persona di san Pietro; ma non si era ancora spiegato così chiaramente, come noi siamo per vedere nel fatto seguente, che si può dire il più memorabile della vita di S. Pietro.

  A217000036 

 Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabilì Padre di tutti i credenti, così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con {27 [319]} Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

  A217000041 

 Ecco, dice S. Agostino, quel medesimo Pietro che dinanzi lo aveva confessato per figliuolo di Dio, qua teme che egli muoia come figliuolo dell'uomo.

  A217000045 

 S. Giovanni Damasceno rende ragione perchè Gesù abbia di preferenza scelto questi tre apostoli e dice, che Pietro essendo stato il primo a render testimonianza della divinità del Salvatore meritava {33 [325]} di essere testimonio della sua umanità glorificata; Giacomo ebbe altresì tal privilegio perchè doveva essere il primo a seguire il suo maestro col martirio; S. Gioanni aveva il manto verginale che lo fece degno di questo onore.

  A217000048 

 Ciò detto entrò in casa dove il Signore lo aveva già preceduto.

  A217000052 

 Pietro che non aveva ancora ricevuto i lumi dello Spirito Santo e che aveva maggior bisogno d'esser più degli altri istruito, colla solita sua franchezza si volse a Gesù e gli disse: Maestro, noi abbiamo lasciato ogni cosa.

  A217000056 

 Il buon Pietro, inorridito di vedere il suo divin Maestro in quell'atto di povero servitore, memore ancora che poco prima l'aveva veduto sfolgoreggiante di luce, pieno di vergogna e quasi piangendo: Che fate, Maestro, gli disse, che fate? Voi lavare ame i piedi? Non sarà mai: io nol potrò giammai permettere.

  A217000059 

 Questo diletto apostolo aveva preso posto vicino a Gesù, e la situazione era tale che appoggiava il suo capo sul seno di lui; e il capo di Pietro appoggiavasi su quello di {43 [335]} Giovanni.

  A217000064 

 Di poi mettendo in pratica quello che aveva tante volte insegnato nelle sue predicazioni, cioè di fare del bene a chi ci fa del male, prese l'orecchia tagliata {47 [339]} e con somma bontà la pose colle sue sante mani al luogo del taglio, sicchè rimase sull'istante guarita.

  A217000064 

 Non erano queste le prove di amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza.

  A217000066 

 Il suo amico Giovanni, essendo conosciuto nella corte del Pontefice, aveva potuto entrare senza difficoltà, e ottenne dalla portinaia che Pietro potesse entrare nel cortile medesimo.

  A217000067 

 Al chiarore del fuoco la donnicciuola, che per grazia gli aveva permesso d'entrare, vedendolo tutto pensieroso e malinconico, entrò in sospetto che egli fosse un seguace di Gesù.

  A217000069 

 Dopo alcuni istanti un parente di quel Malco a cui Pietro aveva tagliata l'orecchia, lo vide e fissandolo bene in faccia disse: certamente costui è uno dei compagni di quel Galileo! Tu lo sei certamente, la tua pronunzia ti manifesta.

  A217000069 

 Non aveva ancora bene profferita l'ultima sillaba e il gallo la seconda volta cantò.

  A217000070 

 Quando il gallo cantò la prima volta Pietro non vi aveva badato; questa seconda volta bada al numero delle sue negazioni, richiama a memoria la predizione di G. C., e la vede appuntino avverata.

  A217000071 

 Che anzi le lagrime che aveva continue, gli avevano, fatto due solchi sopra le guancie.

  A217000072 

 Ma dopo la morte del Salvatore, il buon Pietro tutto umiliato pel modo indegno con cui aveva corrisposto al grande amore di Gesù pensava continuamente a lui, oppresso dal più amaro dolore e pentimento.

  A217000077 

 A questa pesca inaspettata, Giovanni si rivolse verso colui che dal lido aveva dato quel suggerimento, ed avendo conosciuto essere Gesù, disse tosto a Pietro egli è il Signore.

  A217000080 

 In quel momento gli ritornarono alla mente le promesse già fatte altra volta, e che egli aveva violato, e perciò temeva che G. C. si burlasse delle sue proteste quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A217000080 

 Intanto Gesù aveva egli stesso preparato la refezione; ed invitando gli Apostoli a sedersi sopra la nuda arena, distribuì ad ognuno del pane e del pesce che aveva arrostito.

  A217000082 

 Notano eziandio i Ss. Padri che il divin Redentore ha voluto che Pietro dicesse tre volte pubblicamente che l'amava, quasi per riparare lo scandalo che aveva dato negandolo tre volte.

  A217000083 

 Dopochè S. Pietro intese che quelle replicate dimande non erano presagio di caduta ma erano conferma della sublime autorità che gli aveva conferita ne fu consolato.

  A217000084 

 Perciò immediatamente dopo le tre promesse di amore che gli aveva fatto, prese a parlargli così: in verità, in verità, o Pietro, io ti dico, che quando eri più giovine ti vestivi da te ed andavi dove ti piaceva, ma quando sarai vecchio un altro, cioè il littore ti cingerà, vale a dire, ti legherà e tu stenderai le mani ed egli ti condurrà dove non vuoi.

  A217000086 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo d'aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in cielo e in terra, conferì a S. Pietro e a tutti gli altri Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A217000092 

 Pertanto furono presentati due, che sono Giuseppe, nominato anche Barsaba (che aveva per soprannome il Giusto) e Mattia.

  A217000098 

 Dio però io ha risuscitato da morte, siccome aveva predetto il profeta Davidde con quelle parole: Tu non mi lascerai nel sepolcro, nè permetterai che il tuo Santo provi la corruzione.

  A217000099 

 Ma essendo egli profeta, e sapendo che Iddio gli aveva promesso con giuramento che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia, profetizzò eziandio la sua risurrezione, dicendo, che egli non sarebbe lasciato nel sepolcro, e che il suo corpo non avrebbe provato la corruzione.

  A217000104 

 Perciò la moltitudine avendo conosciuto, essere stato S. Pietro colui, che aveva restituita la sanità a quel miserabile in gran folla si strinse intorno a lui ed intorno a Giovanni, bramando tutti di rimirare coi proprii occhi chi sapeva fare opere così stupende.

  A217000104 

 Quindi lo prese per mano affine di sollevarlo, come in simili casi aveva veduto farsi dal divin Maestro.

  A217000106 

 Ma Iddio, che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento.

  A217000112 

 Volevano punirli, ma il gran credito che il miracolo poco prima operato aveva loro fatto acquistare in tutta la città, faceva temere tristi conseguenze.

  A217000123 

 I santi Padri ravvisano in questo fatto l'adempimento della promessa del Redentore a' suoi Apostoli dicendo che essi avrebbero operato miracoli anche maggiori di quelli che egli non aveva giudica o a proposito di operare.

  A217000128 

 Quivi Pietro ripetè quello che altre volte aveva detto intorno alla vita, passione e morte del Salvatore; conchiudendo sempre che loro era impossibile di tacere quelle cose che secondo gli ordini ricevuti da Dio dovevano predicare.

  A217000134 

 Costui a forza di ciance e d'incantesimi aveva ingannato molti, millantandosi di essere qualche cosa di straordinario.

  A217000134 

 Ma siccome non aveva fede, ricevutte solamente il battesimo senza gli effetti del sacramento che è la grazia.

  A217000141 

 Già ti aveva detto che si era fatto uomo, ed essendo uomo non dovevi tanto maravigliarli che egli fosse morto, poichè il morire è proprio dell'uomo.

  A217000141 

 Teofilo sentendo a dire che aveva fatto risuscitare dei morti si acquietò, e con aria di maraviglia soggiunse: tu dici che questo tuo Dio risuscitò morti, ora se tu in suo nome farai risuscitare un mio figliuolo che morì alcuni giorni sono, io crederò quanto mi predichi.

  A217000145 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè oltre alle rivelazioni avute da Gesù Cristo, aveva passato la sua vita nello studio delle scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A217000153 

 Iddio aveva più volte fatto predire dai suoi profeti che alla venuta del Messia tutte le nazioni sarebbero state chiamate alla conoscenza del vero Dio.

  A217000153 

 Lo stesso {104 [396]} divin Salvatore aveva dato espresso comando a' suoi Apostoli, dicendo: ite, docete omnes gentes, andate, ammaestrate tutti i gentili.

  A217000154 

 Le quali parole vogliono dire che egli era gentile, ma che aveva lasciata l'idolatria nella quale {105 [397]} era nato, adorava il vero Dio, faceva molte limosine ed orazioni, viveva religiosamente secondo il dettame della retta ragione.

  A217000159 

 Questi per maggiormente onorare il suo ospite aveva convocato tutti i suoi parenti ed amici, affinchè potessero anch'essi partecipare delle celesti benedizioni che all'arrivo di Pietro sperava di ottenere dal Cielo.

  A217000163 

 Giunto in Gerusalemme, alcuni si presentarono a lui parlandogli arditamente così: perchè sei tu andato da uomini non circoncisi, ed {111 [403]} hai mangiato con essi? Pietro alla presenza di tutti i fedeli radunati, senza far conto della fatta interrogazione, diede loro ragione di quanto aveva fatto, cominciando dalla visione avuta in Ioppe, del vaso ripieno d'ogni sorta d'animali immondi, dell'ordine ricevuto da Dio di cibarsi di essi; della ripugnanza che mostrò di ubbidire per timore di contraddire alla legge; e della voce che si fece di nuovo udire di non più chiamare immondo quello che era stato da Dio purificato.

  A217000163 

 Per la qual cosa egli giudicò bene di recarsi in quella città per disingannare gl'illusi, e far conoscere che quanto aveva operato era ordine di Dio.

  A217000163 

 Questo fatto, cioè l'avere ammesso alla fede i gentili, cagionò una certa gelosia tra i fedeli di Gerusalemme, nè mancarono quelli, che disapprovarono pubblicamente quanto aveva fatto S. Pietro.

  A217000165 

 Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a S. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui.

  A217000171 

 Allora Pietro per appagarli tutti, fatto cenno colla mano che stessero in silenzio, raccontò per ordine tutto l'avvenuto coll'angelo, e come lo aveva cavato di prigione.

  A217000173 

 Quando fu sparsa la notizia che Iddio aveva così prodigiosamente liberato il capo della Chiesa, tutti i fedeli ne furono vivamente consolati.

  A217000179 

 Pilato ne mandò relazione all'imperatore Tiberio, il quale commosso al leggere la santa vita, e la morte gloriosa del Salvatore, aveva divisato di annoverarlo fra gli Dei Romani.

  A217000181 

 Fra i primi a ricevere la fede fu un {124 [416]} certo Pudente senatore, che aveva occupato le più sublimi cariche dello stato.

  A217000182 

 Bisogna qui ritener bene che per sede o cattedra di S. Pietro, non intendasi la sedia materiale, ma s'intende l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva ricevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A217000184 

 Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che {126 [418]} aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo.

  A217000184 

 Poichè le occupazioni che S. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che egli in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente a' Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadoccia, che sono provincie dell'Asia minore.

  A217000185 

 Perciò tra le prediche udite e quel tanto che in famigliari trattenimenti aveva imparato dal Maestro, e colla inspirazione dello Spirito Santo era realmente in grado di appagare i pii desiderii di quei fedeli.

  A217000185 

 S. Marco difatti aveva accompagnato S. Pietro in parecchi viaggi e lo aveva udito a predicare in molti paesi.

  A217000186 

 Mentre S. Pietro mandava tanti suoi discepoli a predicare altrove il Vangelo egli in Roma ordinava Sacerdoti, consacrava Vescovi, tra cui aveva scelto S. Lino per Vicario a fare sue veci in occasione che qualche grave affare lo avesse obbligato ad allontanarsi da quella città.

  A217000190 

 Ora Iddio che conosce i cuori degli uomini ha renduto testimonianza a quei buoni gentili mandando sopra di loro lo Spirito Santo come aveva fatto sopra di noi, e niuna differenza ha fatto tra noi e loro, mostrando che la fede gli aveva purificati dalle immondezze che prima gli escludevano dalla {130 [422]} grazia.

  A217000191 

 Paolo e Barnaba confermarono quanto aveva detto Pietro raccontando le conversioni ed i miracoli, che Dio erasi compiaciuto di operare per mano loro dinanzi a' Gentili che avevano convertiti a Gesù Cristo.

  A217000195 

 Iddio aveva già prima fatto conoscere più volte che voleva mandare S. Paolo e S. Barnaba a predicare a' Gentili.

  A217000198 

 Egli aveva fatto appiccare il fuoco in vari lati di Roma, pel che la città con molti cittadini rimase in gran parte consumata dalle fiamme.

  A217000198 

 Nella sua crudeltà egli aveva fatto mettere a morte un virtuoso filosofo di nome Seneca, che era stato suo maestro.

  A217000199 

 Il mago Simone, quello stesso che aveva cercato di comperare da s. Pietro i doni dello Spirito Santo, approfittò dell'assenza del S. Apostolo, per recarsi in {137 [429]} quella città affine di adulare quell'imperatore e screditare la religione cristiana.

  A217000206 

 Rimaneva ora che il Mago fosse condannato a morte, e già una turba di popolo era pronta ad opprimerlo sotto un nembo di pietre, se l'Apostolo, mosso a pietà di lui, non avesse dimandato che fosse lasciato in vita, dicendo essere per lui castigo assai grande la vergogna che aveva provato.

  A217000207 

 Con questo pensiero si portò egli un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità, voleva salire da se stesso al Cielo.

  A217000210 

 Detto fatto: la mano di Dio onnipotente, che aveva permesso agli spiriti maligni di sollevare Simone fino a quell'altezza, tolse loro in un subito ogni potere, sicchè privi di forza dovettero abbandonare Simone nel più grave pericolo, e nel colmo di sua gloria.

  A217000215 

 Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato.

  A217000217 

 Questa lettera è diretta al corpo universale dei fedeli, nominando in particolar maniera quelli del Ponto, della Galazia e di altre provincie dell'Asia a cui aveva predicato.

  A217000225 

 Egli che non solo ove si trattava di gloria, ma nell'ignominia medesima, aveva imparato a scegliere l'ultimo luogo, reputava onore per lui troppo grande morire nella stessa maniera che era morto il suo Divin Maestro.

  A217000232 

 Iddio però che aveva chiamato quel grande Apostolo a Roma, perchè la rendesse gloriosa col martirio, dispose eziandio che il suo corpo fosse conservato in quella città e rendesse quella chiesa la più gloriosa del mondo.

  A217000250 

 È vero che nè gli atti degli Apostoli, nè s. Paolo nella sua lettera ai Romani fanno menzione di questo fatto; ma oltrechè scrittori accreditati riconoscono in questi autori abbastanza chiaramente accennato tale avvenimento; noi osserviamo che l'autore degli alti degli apostoli non aveva per iscopo di scrivere le azioni di s. Pietro, nemmeno quelle di s. Paolo che riferisce solamente fino al suo arrivo in Roma; lo stesso dicasi di s. Paolo nella sua lettera ai Romani.

  A217000251 

 Ma noi diciamo che tal disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti, o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che eraso pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci maraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti {172 [464]} in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000054 

 Cui sempre rispose s. Lucio protestando che egli aveva ricevuto promessa da Gesù Cristo di un premio eterno, che superava ogni piacere, ogni onore, ogni grandezza terrena, e che non mai avrebbe lasciato di predicare il vero Dio, per adorare le insensate divinità che sono impotenti e fatte dalle mani degli uomini.

  A220000055 

 Egli aveva imparato dal divin maestro che quanto sono grandi i patimenti della vita presente, altrettanto, anzi mille volte più grande è il premio che Dio dà in compenso nell'altra vita.

  A220000055 

 Questo Stefano è quel medesimo, cui s. Cornelio aveva già consegnata ogni sua sostanza quando era condotto al martirio.

  A220000056 

 Disposte così le cose temporali della Chiesa, Lucio nulla più desiderava se non coronare la sua vita colla gloria del martirio, e così col proprio sangue sigillare le verità che aveva costantemente predicato.

  A220000063 

 Gallo, come si è detto, sul principio del suo regno aveva associato all'impero Volusiano suo figlio, per assicurarsi che, morto lui, la sua stirpe avesse a continuare sul trono.

  A220000065 

 Aveva un cuore naturalmente buono, ed un ingegno assai perspicace, le quali cose contribuirono a farlo progredire nelle scienze divine ed umane, singolarmente nella scienza {40 [186]} dei santi.

  A220000068 

 Marciano vescovo di Arles aveva abbracciato sgraziatamente questi errori, e li predicava con ostinazione.

  A220000084 

 S. Ippolito era fervoroso discepolo di s. Stefano, e istruito da tale maestro aveva acquistato profonda cognizione delle verità del Vangelo, ed era specialmente erudito nelle cose che si trasmettono per tradizione apostolica.

  A220000089 

 Paolina, che aveva in orrore la religione cristiana, rispose al Pontefice e a s. Ippolito dicendo: si fa presto a dire di abbracciare la fede, ma bisogna riflettere che farsi cristiani è lo stesso che spogliarsi dei proprii beni ed esporsi da un momento all'altro a morir di spada.

  A220000120 

 Egli le aveva già fatto cercare in varii luoghi, e nulla aveva potuto trovare.

  A220000134 

 L'imperatore aveva già promulgato una legge con cui dava la metà delle ricchezze di ciascun cristiano a chi lo avesse denunziato.

  A220000151 

 Sparsasi la voce che erasi operato un miracolo a favore di Lucilla, e che suo padre aveva anch'egli ricevuto il Battesimo, molti altri di ogni età e condizione correvano a santo Stefano per farsi instruire nella fede.

  A220000187 

 Quando santo Stefano ebbe notizia della bell'opera di carità che Tertullino aveva fatto, lo mandò a chiamare.

  A220000205 

 Cantando inni a Dio, eglino raccolsero il corpo di Tertullino, e lo seppellirono in quel medesimo luogo, in cui Tertullino aveva dato sepoltura ai corpi de' dodici sacerdoti di santo Stefano.

  A220000205 

 Così Iddio dispose che la misericordia, che Terttillino aveva usata ai defunti, venisse da altri usata ad esso medesimo.

  A220000206 

 Valeriano aveva già fatto mettere a morte molti cristiani, ma non aveva ancora potuto scoprire santo Stefano, oggetto principale delle sue ricerchi.

  A220000220 

 Per questo motivo le duo giovani si rifiutarono d'averli per isposi, persuase che sarebbe stata per esse una trista compagnia il vivere con chi aveva tradita la propria religione.

  A220000229 

 Stettero circa mezz'ora sommerse nelle acque, di poi apparvero sul fiume camminando sulle onde, come aveva fatto s. Pietro, e si avanzarono verso la riva cogli abiti asciutti predicando così la potenza del Signore e la gloria di Gesù Cristo.

  A220000234 

 Questo Pontefice nutriva grande divozione verso il nostro santo ed aveva da lui ottenuto molti favori.

  A220000237 

 Quando egli fece ricorso al Santo fu presa dell'acqua, che aveva toccato quella reliquia.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000042 

 Per verità l'aveva anzi perduta del tutto la buona riputazione, poiché è vero che io ora sono accollo con gentilezza dai miei nuovi compagni, ma gli altri mi hanno tutti abbandonato.

  A221000062 

 In questo cammino fu preso dai corsari, ossia ladri di mare, i quali lo vendettero schiavo a diversi padroni, e finalmente cadde nelle mani di un Nizzardo, dimorante a Tunisi, il quale aveva sgraziatamente abbandonato il caltolicismo per farsi maomettano.

  A221000064 

 Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aver abbandonata {45 [225]} la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio de'cristiani non meritava di essere abbandonato.

  A221000064 

 Un tale discorso nulla aveva di lusinghiero per un apostata; poiché se uno è padrone di abbandonare la sua prima vocazione, non è per altro padrone di soffocare i gridi della propria coscienza, ed il peccatore il più ostinato sente nel suo interno una voce importuna, la quale parla più forte di quella, che ferisce l'orecchio.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE