don bosco-il galantuomo pel 1879.html |
A098000003 |
Un altro insigne personaggio la morte inesorabile ci tolse dalla nostra Italia; personaggio grande e ben degno del nostro compianto, il nostro Re Vittorio Emanuele II. Noi Piemontesi, che lo avevamo veduto e conosciuto da vicino, ne piangemmo bendi cuore la perdita, e pregammo per Lui, che passò all'altra vita munito dei conforti di nostra santa Religione e accompagnato dalla benedizione di Pio IX, grande fortuna per Lui e consolazione per noi e pel suo Augusto Figliuolo Umberto divenuto nostro Re, pel quale anche il povero Galantuomo ha pregato e prega che il Signore lo benedica insiem colla sua reale famiglia. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000604 |
Ma avvi ancora un Torinese di alta autorità, che ha carità ed umanità in cuore: è questi Umberto I. Don Bosco, non avendo più altro mezzo per impedire la dispersione e la rovina de' suoi giovanetti, espone lo stato delle cose all' augusto Sovrano, ed esso, poche ore dopo aver ricevuta la supplica, si degnava di fare scrivere il seguente telegramma, che cortesemente ci fu per breve momento lasciato tra le mani, ed è del tenore seguente: {250 [250]}. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001116 |
Era fra questi Umberto, detto Biancamano, il quale era conte della Svizzera vicino al lago Lemano, ed inoltre della Savoia e della valle d'Aosta. |
A139001117 |
Ad Umberto succedette Amedeo I suo figlio primogenito; morto questo senza prole, lo Stato venne in mano del suo fratello Oddone. |
A139001118 |
Rimasta vedova per tempo ebbe cura de' due suoi figliuoli Pietro I ed Amedeo II, i quali regnarono l'un dopo l'altro, ed ambidue morirono prima della madre, talchè gli Stati passarono ad Umberto II, detto il Rinforzato, figlio d'Amedeo II.. |
A139001119 |
Aveva Umberto II divisato di accompagnare i crociati nel conquisto della terra santa, ma ne fu impedito da varie minute guerre che ebbe a sostenere per difendere il retaggio paterno. |
A139001119 |
S. Anselmo nativo di Aosta ed arcivescovo di Cantorberì indirizzò ad Umberto una lettera, nella quale, dopo aver lodato l'ereditaria sua divozione, lo prega di non darsi a credere che le chiese {317 [317]} del suo principato gli fossero date in ereditario dominio, ma bensì in ereditaria riverenza e protezione. |
A139001120 |
Ad Umberto il Rinforzato, morto nel 1103, succedea Amedeo III in età ancor fanciullesca sotto la tutela di sua madre. |
A139001122 |
Nella circostanza che Federico fu costretto a fuggire dall'Italia, Umberto avrebbe potuto di leggieri vendicarsi dei danni ricevuti; ma egli di un cuore troppo buono trattò umanamente questo comun nemico e gli concedette il passaggio sulle sue terre. |
A139001122 |
Più luminoso fu il regno di Umberto III detto il Santo per la virtù cristiana, che in modo eroico praticò in tutto il corso della sua vita. |
A139001122 |
Questo oppressore degli Italiani pose pure a conquasso gli Stati di Umberto. |
A139001122 |
Tuttavia Umberto mercè la sua fermezza {318 [318]} ed il suo coraggio riuscì di nuovo ad acquistarsi quelle città e terre che l'avido imperatore gli aveva tolto. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001001 |
Fra questi trovavasi Umberto, detto Biancamano, conte della Svizzera, vicino al lago Lemano, ed inoltre della Savoia e della valle d'Aosta; il quale allora cominciò pure ad esercitare una signoria sovrana su questi stati, che già governava come cosa ereditaria. |
A140001002 |
Ad Umberto succedette Amedeo I, suo figliuolo primogenito; e morto questo senza prole, lo stato venne in mano di suo fratello Oddone; il. |
A140001003 |
Rimasta vedova per tempo ebbe cura dei suoi figliuoli Pietro I ed Amedeo II, i quali regnarono l'uno dopo l'altro, ed ambidue morirono prima della madre, talchè gli stati passarono ad Umberto II, detto il Rinforzato, figlio di Amedeo II.. |
A140001004 |
Aveva Umberto II divisato di accompagnare i crociati nella conquista della Terra santa; ma ne fu impedito da varie minute guerre, che ebbe a sostenere per difendere il retaggio paterno. |
A140001004 |
S. Anselmo, nativo di Aosta ed arcivescovo di Gantorberì, indirizzò ad Umberto una lettera, nella quale, dopo di aver lodato l'ereditaria sua divozione, lo prega di non darsi a credere, che le chiese del suo principato gli fossero date in ereditario dominio, ma bensì in ereditaria riverenza e protezione. |
A140001005 |
Ad Umberto il Rinforzato, morto nel 1103, succedeva Amedeo III, in età ancor fanciullesca, sotto la tutela di sua madre. |
A140001006 |
Nell'occasione che Federico fu costretto a fuggire dall'Italia, Umberto avrebbe potuto di leggieri vendicarsi dei danni ricevuti; ma egli, essendo di cuor buono, trattò troppo umanamente questo comun nemico, e gli concedette il passaggio sulle sue terre. |
A140001006 |
Più luminoso fu il regno di Umberto IO, detto il Santo per le virtù cristiane, che in modo eroico praticò in tutto il corso della vita. |
A140001006 |
Quest' oppressore degl'Italiani pose anche in conquasso gli stati di Umberto. |
A140001006 |
Tuttavia Umberto, mercè la sua fermezza ed il suo coraggio, riuscì di nuovo a riavere quelle città e quelle terre, che l'avido imperatore gli aveva tolte. |
A140001798 |
- Matrimonio del Principe Umberto colla Principessa Margherita di Savoia. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000375 |
Le gran virtù d'Umberto. |