Parola «Rivoluzione» [ Frequenza = 73 ]

don bosco-conversazioni.html
  A035000300 

 Se si trattasse di salvare la vita propria, o l'onore, di far conoscere qualche società segreta, di svelare una rivoluzione non potrebbe il confessore servirsi di cose sapute in confessione?.

  A035000301 

 Quando anche si trattasse di liberar se stesso dalla morte e nel tempo stesso liberare tutti gli uomini da qualsiasi male, da qualsiasi rivoluzione, non potrebbe giammai servirsi di alcuna notizia avuta in confessione.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000274 

 Ora convien dire, che il penitente, il quale chiese quel favore dal Santo Padre, aveva acquistato una sciagurata celebrità ai tempi della rivoluzione romana.

  A059000280 

 L' Unità Cattolica, a proposito di tal nuovo favore concesso ai cattolici del mondo intiero dal Sovrano Pontefice, ricorda un detto di d'Alembert il quale, visti i felici successi prodotti dal Giubileo dell'anno 1765, esclamava: «Questo maledetto giubileo ritardò di vent'anni le mosse della rivoluzione.» Invitiamo i filosofi del secolo decimo nono a meditar tali parole.

  A059000739 

 Io benedico alla fermezza del vostro Supremo Gerarca nell'insegnare al Governo della Rivoluzione Italiana ciò che il Governo della Rivoluzione Italiana non si è fin qui mostrato degno di comprendere: la dignitosa coscienza e netta (come direbbe Dante) della propria origine e del proprio ufficio!.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000063 

 L'altro scrittore, autore cattolico, si esprime così: « L'Europa, il mondo intiero dovranno sempre ai Papi questa immensa rivoluzione che fu così utile a tutte le civilizzazioni.

  A066000066 

 Gregorio XIII alla fine del secolo XVI riformò, in seguito alle osservazioni de' sapienti ch'egli aveva a questo fine riuniti a Roma, il calendario detto di Giulio Cesare, che era difettoso, e fece usare il calendario nuovo chiamato dal suo nome Gregoriano, che noi adoperiamo oggidì, e che rende importanti servizii alla società, fissando colla maggior precisione possibile il tempo della rivoluzione annuale del nostro pianeta intorno al sole.

  A066000075 

 Sul principio del secolo XVI il monaco Lutero venne a gettare nel mondo gli elementi di una rivoluzione intellettuale la più grande ed anche la più disastrosa che il genio del male abbia inspirato.

  A066000085 

 Con tanta empietà la rivoluzione francese non poteva non arrivare dove essa arrivò.

  A066000085 

 Pio VI occupava il seggio di Roma al tempo di questa rivoluzione.

  A066000087 

 La rivoluzione aveva pensato ed aveva detto che Pio VI sarebbe stato {78 [404]} l'ultimo Papa.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000058 

 Questa profezia non si riferisce soltanto alla rivoluzione francese del secolo XVIII, ma si estende sin verso al fine del XIX.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000244 

 Prima magistrato, dopo la rivoluzione di Luglio in Francia si dimise ed andò a fare i proprii studi a Strasburgo.

  A113000254 

 In Toscana combattè il febronianismo che, a poco a poco, proruppe in rivoluzione e sbalzò dal trono il Granduca.

  A113000255 

 Ma egli, memore che nemo propheta in patria, esitò a recarsi a prendere possesso della sua sede, massime che la rivoluzione del Piemonte vi frapponeva gravissimi ostacoli.

  A113000269 

 Passato nella milizia ecclesiastica dopo la rivoluzione {172 [172]} di Luglio, divenne presto professore di rettorica e di storia al piccolo Seminario di Strasburgo, quindi al Collegio di Inilly.

  A113000311 

 Salito al trono di Madrid re Alfonso XII ristabilì le relazioni diplomatiche colla Santa Sede, state interrotte per la rivoluzione del 1868.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000125 

 Ma il governo arbitrario e tirannico di Galerio provocò una rivoluzione in Roma dove fu proclamato imperatore Massenzio figliuolo di Massimiano.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000547 

 E come i nepotini della rivoluzione francese si fanno un Achille dei progressi che oggi la fisica, chimica, la geologia e panteologia vanno facendo, il nostro autore diedesi a studiare questi progressi con pazienza e capacità non comune sopra i volumi sì dei cattolici, come degli acattolici, non escluso il noto Moleschott; dimostrando trionfalmente esistere una perfetta armonia tra i pronunziati ultimi della scienza e le verità della Chiesa; e quindi avere ragione il cristiano di esclamare col profeta: salutem ex inimicis nostris.

  A127000547 

 Le rancide novità dell'Enciclopedia risuscitate a' nostri giorni dalla rivoluzione vanno, su pei giornali e negli opuscoli, ritentando la prova contro la incrollabile pietra della Chiesa.

  A127000677 

 Benedetto Iddio se nel mondo fossero di tal fatta e di tale stoffa i cospiratori! Noi non sentiremmo così sovente il piombo omicida fischiare alle orecchie dei Re; noi non troveremmo mine nelle stanze dorate dei potenti: la società stessa non sarebbe alla vigilia di una grande e tremenda catastrofe! Don Bosco è un santo cospiratore e cospira contro il protestantesimo per salvare tanta povera gioventù; cospira contro la rivoluzione con operare meravigliosi atti di carità e di beneficenza: don Bosco cospira col render.

  A127000682 

 Quando la rivoluzione si dilanierà nei Comizi elettorali, i cattolici si raccoglieranno in Torino nella nuova chiesa dedicata all'Apostolo della carità, San Giovanni Evangelista, ed eretta dallo zelo operoso e fecondo del venerando Don Bosco.

  A127000729 

 In questi ultimi giorni si diede a Torino il vanto di essere stata la culla della rivoluzione, e per serbarle quest'onore i sedicenti liberali furono persin disposti di farla comparire città scortese ed incivile, promuovendo in nome suo dimostrazioni plateali a sfregio di un Principe di Santa Chiesa, che veniva Pastore entro le sue mura.

  A127000729 

 Or bene, noi siamo certi che la quasi totalità di Torino al vanto di essere stata il focolare della rivoluzione preferisce fin d'oggi la gloria di essere stata già e di essere la culla di prodi missionari della cattolica fede; e la storia dirà in sua {278 [278]} lode che, mentre una mano di settarii stavano per procacciarle il titolo d'incivile, essa mostravasi in quella vece maestra di civiltà e inviava schiere de' suoi figli a portarla alle più remote contrade del mondo.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000109 

 I Tarquinii, avendo invano provato la via delle negoziazioni per risalire sul trono, tentarono una nuova rivoluzione in Roma.

  A139000288 

 Essi tentarono di reprimere la rivoluzione e si diedero battaglie sanguinosissime; ma il Senato accortosi essere le cose ridotte a tristo partito stimò di accondiscendere alle giuste richieste degli Italiani.

  A139000298 

 Mentre tutte le parti d'Italia si univano alla repubblica Romana, e la guerra degli alleati si andava estinguendo, non mancavano altre turbolenze: ciò fu una rivoluzione d'uomini fatti prigioni in battaglia e condotti a popolare l'Italia.

  A139000983 

 I Veneziani ed i Francesi stupefatti di quell'inaspettata rivoluzione, deposero le armi, e lasciarono in libertà il giovane Alessio, il quale giurò di compiere senza indugio la sua promessa, vale a dire di dare ai crociati grosse somme di danaro ed un buon numero di soldati e di vascelli per conquistare la Terra santa.

  A139001538 

 La classe media, ossia la borghese, fu quella che cominciò la rivoluzione servendosi della plebe, e la plebe alla sua volta la volle proseguire e diventar sovrana, come in fatti diventò, ed allora trasse al patibolo a centinaia quegli stessi borghesi che avevano condannato a morte i preti ed i nobili.

  A139001538 

 Per la rivoluzione ciò che stava sopra la società andò sotto, e ciò che stava sotto venne sopra, e così regnò l'anarchia della plebaglia.

  A139001539 

 Le società secreto che avevano fatta la rivoluzione in Francia già si erano introdotte in Italia, dove si spargevano le seducenti idee di libertà, di eguaglianza e di {456 [456]} riforme.

  A139001600 

 Si {477 [477]} accorsero ben tosto che la rivoluzione di Napoli era un torrente che nuovamente minacciava di sconvolgere tutta l'Italia e forse l'intera Europa; e a fine di concertare sui mezzi da adottarsi per porvi un argine, invitarono il re Ferdinando ad intervenire egli stesso a Lubiana.

  A139001607 

 I carbonari si sparsero bensì negli Stati Pontificii affine di suscitare l'incendio della rivoluzione; ma furono conosciuti, inseguiti e cacciati da quel regno.

  A139001608 

 Alcuni studenti dell'Università di Torino fecero chiasso per diverse sere al teatro, ed una sera (undici di gennaio 1821) quattro v'intervennero con berrettino rosso, che era il segno distintivo di coloro che erano i più caldi per la rivoluzione francese.

  A139001608 

 Questi fatti accrebbero in parecchi il malcontento, ed {480 [480]} i costituzionali se ne valsero a promuovere la rivoluzione.

  A139001616 

 I capi della rivoluzione furono condannati a morte; ma i più erano fuggiti; due soli furono arrestati e condotti al patibolo.

  A139001618 

 La rivoluzione Napolitana e Piemontese del 1821 fu solamente repressa colla forza; ma lo spirito fu sempre il medesimo.

  A139001618 

 Questa idea cagionò un secondo tentativo di rivoluzione nel 1831; ma fu intieramente soffocato nel suo primo apparire.

  A139001619 

 Gli amatori della rivoluzione seppero approfittare di quello entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli austriaci che erano formidabili rivali ai ribelli.

  A139001621 

 Questo principe è quel medesimo che nella rivoluzione {484 [484]} del 1821 aveva proclamata la costituzione spagnuola; al quale progetto rinunziò intieramente sia per abbidire al suo legittimo sovrano, sia per non opporsi alle potenze alleate radunate nella città di Lubiana, sia anche perchè erasi già accorto che i capi di quel movimento appartenevano alle società secreto, perciò uomini da non fidarsi.

  A139001679 

 Dico soltanto che il cielo non poteva benedire tali legislatori, e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina provvidenza servita per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da' suoi stati.

  A139001694 

 I principali capi della rivoluzione, perduta ogni speranza, avevano abbandonata quella città, che eglino stessi avevano dato in preda al disordine e alle calamità della guerra.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000122 

 I Tarquinii avendo invano provato la via delle negoziazioni per risalire sul trono, tentarono una nuova rivoluzione in Roma.

  A140000286 

 Essi tentarono da prima di reprimere la rivoluzione e si diedero battaglie sanguinosissime; ma il Senato accortosi essere le cose ridotte a tristo partito, stimò di accondiscendere alle giuste richieste degli Italiani.

  A140000292 

 Mentre tutte le terre d'Italia si univano alla repubblica romana, e la guerra degli alleati si andava estinguendo, altre turbolenze sorsero per una rivoluzione di uomini fatti prigioni in battaglia e condotti a popolare l'Italia.

  A140000881 

 I Veneziani ed i Francesi stupefatti di quell'inaspettata rivoluzione, deposero le armi, e lasciarono in libertà il giovane Alessio, il quale giurò di compiere senza indugio la fatta promessa, vale a dire di dare ai crociati grosse somme di danaro ed un buon numero di soldati e di navi per la conquista di Terra santa.

  A140001206 

 Non ostante questa pace, il Sampiero suscitò nuovamente la rivoluzione; ma dopo di aver riportate alcune vittorie, venne egli in fine ucciso a tradimento.

  A140001280 

 Questo principe nei primi anni del suo governo rivolse le sue cure a sedare una rivoluzione, che i Valdesi avevano suscitato contro di lui; sostenne una breve guerra contro ai Genovesi; poi godè perfetta pace durante il suo regno, che tutto impiegò a bene de' suoi sudditi.

  A140001367 

 La classe media, ossia la borghese, fu la prima che cominciò la rivoluzione, servendosi della plebe; e la plebe alla sua volta la volle proseguire e diventare sovrana, come infatto diventò.

  A140001367 

 Per questa rivoluzione ciò che stava sopra la società andò sotto, e ciò che stava al disotto venne sopra, e così regnò l'anarchia della plebaglia.

  A140001368 

 Le società segrete, che avevano fatta la rivoluzione in Francia, eransi ben presto inoltrate in Italia, dove si spargevano le seducenti idee di libertà, di eguaglianza e di riforme.

  A140001386 

 Abolì le leggi, che nel tempo della rivoluzione erano state stabilite contro ai nobili e contro ai preti; volle che la religione dello stato fosse la Cattolica, e affidò l'amministrazione dei dipartimenti a prefetti e viceprefetti; favorì l'istruzione pubblica e fece costruire parecchie strade per facilitare il commercio.

  A140001408 

 Era quello il segnale della rivoluzione.

  A140001410 

 Si accorsero ben tosto che la rivoluzione di Napoli era un torrente, che di bel nuovo minacciava di sconvolgere tutta Italia e forse l'intera Europa; sicchè a fine di provvedere ai mezzi efficaci ad arrestarlo invitarono il re Ferdinando ad intervenire egli stesso a Lubiana.

  A140001413 

 Ferdinando I, puniti i principali della rivoluzione, continuò a governare il regno con vigore fino all'anno 1825, in cui morì di apoplessia.

  A140001415 

 I carbonari si sparsero bensì negli stati Pontificii a fine di suscitarvi l'incendio della rivoluzione; ma furono conosciuti, inseguiti e scacciati.

  A140001416 

 Alcuni studènti dell'università di Torino per più sere fecero chiasso al teatro, ed una sera (11 gennaio 1821) quattro v'intervennero con berrettino rosso, che era il distintivo dei più caldi per la rivoluzione.

  A140001417 

 Questi fatti accrebbero in parecchi il malcontento, ed i costituzionali se ne valsero a promuovere la rivoluzione.

  A140001421 

 I capi della rivoluzione furono condannati a morte; ma i più erano fuggiti; due soli vennero arrestati e condotti al patibolo.

  A140001422 

 La rivoluzione napolitana e piemontese del 1821 fu repressa colla forza; ma lo spirito di essa si mantenne sempre vivo e sempre il medesimo.

  A140001422 

 Questa idea cagionò un secondo tentativo di rivoluzione nel 1831; ma fu intieramente soffocato nel primo apparire.

  A140001423 

 Gli amatori della rivoluzione seppero scaltramente approfittare dell'universale entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta Italia il pensiero di fare un regno solo, cacciando dalla Lombardia gli Austriaci, formidabili loro rivali.

  A140001425 

 Questo principe è quel medesimo, che nella rivoluzione del 1821 aveva proclamata la costituzione spagnuola, a cui tosto rinunziò intieramente, sia per ubbidire al suo legittimo sovrano, sia per non opporsi alle potenze alleate riunite nella città di Lubiana, sia anche per essersi accorto in tempo che i capi di quel rivoltamento appartenevano alle società segrete, ed erano perciò uomini da non si fidare.

  A140001477 

 Dico soltanto che il Cielo non poteva benedire così fatti legislatori; e vedremo fra breve di quali mezzi siasi la divina Provvidenza servito per ricondurre sul trono quel sovrano, che la rivoluzione aveva costretto ad allontanarsi da'suoi stati.

  A140001490 

 I principali capi della rivoluzione, perduta ogni speranza, eransi allontanati da quella città, cui eglino stessi avevano dato in preda al disordine ed alle calamità della guerra.

  A140001607 

 Le vicende politiche turbarono alquanto i suoi studi; ma passato il tempo della rivoluzione francese e ricomposte le cose in Italia, egli continuò ad occuparsi a tutt'uomo per far rifiorire la lingua del 300.

  A140001775 

 - Rivoluzione a Palermo.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000589 

 Datosi di poi a lavorare con zelo nel sacro ministero, rimase profondamente addolorato nel vedere che per mancanza di istruzione religiosa l'eresia e la rivoluzione minacciavano d'invadere tutta la Francia.

  A190000669 

 Rivoluzione in Roma.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000064 

 Questo tiranno dopo di avere esercitato ogni genere di crudeltà verso i cristiani, cadde in disprezzo di tutti i suoi sudditi; e fattasi {32 [368]} centro di lui una rivoluzione, proclamarono un altro imperatore di nome Galba.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000088 

 Cominciò a scoppiare una rivoluzione in cui venne proclamato imperatore un generale di nome Gordiano.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000061 

 Per tale rivoluzione dell'impero molte persone, che avevano tenuto il partito di Graziano, e si erano opposte con vigore a Massimo, correvano pericolo di essere private dei loro beni e condannale alla morte.





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