don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html |
A017000097 |
Non ho nemmeno un soldo da godere cogli amici: mia madre è povera; il padre è morto; come posso star allegro? A queste parole D. Amerio dimenticò il dono ed i libri che voleva comprare; tirò fuori le 6 lire che si trovava d'avere ancora, e mettendone 3 in mano al povero Domenico gli disse: Tieni, queste 3 manderai alla tua madre; il resto godremo insieme noi due. |
don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html |
A030000122 |
All'esame semestrale conseguì (come l'anno antecedente) un premio di sessanta lire, che in ciascun corso ogni anno si suole assegnare a colui, che più si distingue nello studio e nella pietà. |
don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html |
A034000054 |
Oltre il vestiario, e la pensione alimentaria per il tempo dei noviziato, si esige dai Novizi una somma di trecento Lire da pagarsi dopo il noviziato e avanti la professione - Si dovrebbe forse togliere questo ultimo punto il quale sembra affatto contrario alle leggi canoniche circa gli Istituti di uomini (p. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000015 |
Il prezzo annuo da pagarsi anticipatamente è di lire 1,80. |
A049000016 |
Per coloro poi che desiderano di ricevere i fascicoli franchi per la posta il prezzo sarà d' or innanzi di lire 2,60. |
don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html |
A050000038 |
Tenuto poi conto de' posti occupati gratuitamente e delle molte quote inesigibili, si può stabilire che la pensione media degli studenti è di circa lire sei mensuali per testa. |
A050000038 |
Un solo per ogni cento paga la pensione di lire 24 mensuali. |
don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000103 |
No, Signore, gli disse il prete, solo ve ne porto i fratti; e {62 [178]} nel medesimo tempo gli rimise una somma di sei cento lire, che un penitente gli aveva dato da restituire al negoziante. |
A054000126 |
Ricevette in denaro, gioie, diamanti, e pietre preziose quindici mila ducento quarantanove lire, per non far parola di 1600 chilogrammi di patate imballate, e fatte partire franche di porto sotto la condotta di tre Orleanesi dalla stazione d' Orlèans a quella di Rouen in quello stesso giorno. |
don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000281 |
Allo scopo ho sborsato del mio lire diecimila in estinzione di debiti, giacchè il M. Rev. D. Bosco non voleva assumersi l'obbligo di pagare debiti fatti dall'Amministrazione del Collegio. |
A058000282 |
Dunque le 10 mila lire non le diede ai Salesiani, ma agli antichi amministratori, per soddisfare cioè ai loro debiti. |
A058000282 |
Perchè dunque se ne vanta come di una beneficenza fatta ai Salesiani? Osserviamo ancora che da dieci anni Monsignore percepisce ogni anno mille lire, che il regio Economato fissava pei nostri poveri giovanetti, e finora egli non cercò ancora di consegnarcele. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000397 |
«Abbiamo testè ricevuta la vostra lettera del 21 aprile così ridondante dei sentimenti della vostra pietà, e del vostro rispetto pella nostra persona e nel tempo stesso abbiamo ricevute le tre mila lire, che vi aggiugneste da parte dei polacchi residenti a Parigi, e destinate a soccorrere i nostri bisogni e a quelli della Santa Sede. |
A059000578 |
Nel 1861 spedì 10000 lire agli inondati d'Olanda; 2000 alle vittime di un terribile incendio a Glaris nella Svizzera. |
A059000672 |
Acquaderni come presidente della società della gioventù cattolica presentava al Papa novantatre deputazioni italiane, e un indirizzo che portava 556,000 firme ed un'offerta di 210,735 lire. |
A059000678 |
La Società della gioventù cattolica e la direzione del giornale l' Unità Cattolica di Torino deposero unitamente ai piedi del santo Padre la somma di 160,000 lire; e altre offerte gli vennero d'altronde. |
A059000681 |
Era appunto quello il {323 [373]} tempo d'importunare con racconti di privati infortunii il buon Pio! Con tutto ciò Egli ebbe non solo la degnazione di leggere quella lettera, ma di riporla tra le sue carte: e quando un ecclesiastico del luogo onde era venuta quella lettera, fu per caso dal santo Padre, la prima domanda che gli diresse fu s'egli conosceva un tale di cui gli recitò il nome, e udito che sì, gli consegnò duecento lire, perchè le facesse avere al supplicante, aggiungendovi queste parole: «Ditegli che per ora non posso mandargli di più, ma se Iddio provvederà, gli manderò qualche altra cosarella.» E come disse, così fece: dopo circa tre mesi gli inviò per le mani della stessa persona niente meno che cinquecento lire. |
A059000682 |
Al Direttore del giornale l' Unità Cattolica per un sussidio di duecento lire sull'obolo di s. Pietro. |
A059000682 |
Pio PP. IX.» Il Direttore del giornale prese le opportune informazioni, e verificato lo stato miserabile della vedova torinese, le fece tenere le lire duecento assegnatele dal Sommo Pontefice. |
A059000683 |
Per ordine di Sua Santità il Card. Antonelli disponeva, il di 4 settembre, a vantaggio dei danneggiati di Castelleone lire mille. |
A059000684 |
Il santo Padre senza esserne pregato, malgrado le strettezze in cui si trova, mosso da quel sentimento di compassione e di carità che è tutto proprio del suo gran cuore, destinò a sollievo dei danneggiati la somma di lire duemila. |
A059000704 |
Che in un'innondazione di non molta gravità diede 2066 scudi ai Romani, 500 ai Bolognesi, 1700 mandò a Vasso, 2000 a varii comuni delle Marche, 5000 lire a Ferrara, altrettante a Firenze; mandò sussidii a Savona, alla Valle di Po, ai Lombardo-Veneti; 6000 fiorini in Ungheria, 12000 lire in Francia, 10000 in Olanda. |
A059000704 |
Che per danni prodotti dagli incendi mandò lire 2000 a Torino, lire 1000 ad un paese su quel di Novara, 100 a Borgo di Valsugana, 2000 a Glaris in Svizzera, 1000 a Cracovia, 500 scudi a Magonza, 5000 lire ad Angers. |
A059000704 |
L' Unità Cattolica in un suo splendido articolo ci va narrando alcune delle beneficenze elargite da Pio IX, e ci apprende che dalla sua assunzione al Pontificato sino al 1857, cioè nello spazio d'undici anni, il benefico Pontefice aveva dispensate, in tante opere di pietà e carità, UN MILIONE E CINQUECENTO MILA LIRE. Che reduce da Gaeta avendogli la regina di Spagna offerta una tiara del valore di 50 MILA SCUDI, ne fece distribuire altrettanti in elemosina. |
A059000705 |
E i danneggiati dalle insurrezioni dell'India ebbero lire 2000, e quelli per le stragi di Siria più di lire 10 mila, e per la mancanza del cotone a Lione mandò lire 15,000; a Santo Stefano in Francia lire 5000, nella Senna Inferiore lire 10 mila, altrettante nel Belgio, a Liverpool 2500, ed altrettante a Manchester. |
A059000745 |
Questo Pontefice, sempre grande nelle opere sue, benchè perseguitato, spogliato, povero e ridotto a vivere delle limosine de'suoi figli, veduto lo stato lagrimevole della Chiesa di Costantinopoli per gli enormi debiti, ond'era per diverse circostanze aggravata, ha inviato a quella Sede, per mezzo del suo straordinario Ambasciatore presso la Porta, Monsignor Franchi più di un milione di lire, perchè sieno pagati immediatamente tutti debiti di quel Vicario Apostolico. |
A059000749 |
Al quale effetto ha egli destinato per la sua parte la somma di lire cinquemila, dolendogli che le angustie, in cui versa, non gli permettano di estendere il suo soccorso in maggior proporzione al bisogno ed in misura più conforme all'impulso della sua paterna carità. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000068 |
Fu stabilito che il procuratore generale avrebbe in perpetuo l'amministrazione temporale di questa specie di spelate, le figlie delta carità sarebbero destinate al servizio de' disgraziati, e sopra tutto degli ammalati; che ogni anno si darebbe ad alcuni preti determinati la somma di trecento lire, colta obbligazione di rendere loro lutti i servizi spirituali che i preti della Missione avevano reso fin allora. |
A073000068 |
La Divina provvidenza lo aiutò mirabilmente inspirando una persona virtuosa dilegare sei mila lire di rendita al novello ospizio. |
A073000070 |
Il Cardinale fece aggradire questo progetto al Re, il quale assegnò in seguilo a sostegno dell' ospedale dodici mila lire di annua rendita sulle gabelle della provincia, {56 [270]} e divenne in poco tempo uno de'più comodi del regno. |
A073000070 |
La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istituzione de'forzati, i quali facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno. |
A073000196 |
Se questa disgrazia accadesse, come si viverà fra di noi? Si dirà: abbiamo tante {172 [386]} mila lire di rendita; or ci conviene di starcene un poco in riposo. |
A073000283 |
Un uomo particolare che aveva dato un fondo di quattromila lire per le missioni. |
A073000284 |
Un gran numero di signore di primo ordine avendo offerto al santo Sacerdote la somma di seicentomila lire per fabbricare una nuova chiesa, non volle accettarla, ed allegò per ragione che i poveri ne soffrirebbero, e che i primi tempi, che dimanda Gesù Cristo, sono quelli della carità e della misericordia. |
A073000307 |
Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne. |
A073000307 |
Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000071 |
Fu stabilito che il procuratore generate avrebbe in perpetuo l'amministrazione temporale di questa specie di spedale, le Figlie della carità sarebbero destinate al servizio de'disgraziati, e eopra tutto degli ammalati; che ogni anno si darebbe ad alcuni preti determinati la somma di trecento lire, colla obbligazione di rendere loro tutti i servizi spirituali che i preti della Missione avevano reso fino allora. |
A074000071 |
La Divina Provvidenza 1ò aiuto mirabilmente inspirando una persona virtùosa di legare sei mila lire di rendita al novello ospizio. |
A074000073 |
Il Gardinale fece aggradire questo progetto al Re, il quale assegno in seguito a sostegno dell'ospedale dodici mila lire di annua rendita sulle gabelle della provincia, e divenne in poco tempo uno de'più comodi del regno. |
A074000073 |
La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istruzione de'forzati, facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno. |
A074000128 |
Ohimè! Che diverrà questa compagnia se da accesso alla cupidigia di que'beni, cui l'Apostolo dice essere la radice di tutti i mali?...Se questa disgrazia accadesse, come si vivrà fra di noi? Si dirà: abbiamo tante milla lire di rendita; or ci convieni di starcene un poco in riposo, perchè mai lavorar tanto? abbandoniamo la povera gente di campagna, lasciando che i loro paroci n'abbiano cura, se così lor piace; viviamo agiatamente senza darci tante pene, ed è così che l'ozio terrà dietro allo spirito di avarizia; non ci occuperemo più di altro che conservare ed aumentare i beni temporali, e cercar la propria soddisfazione. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000002 |
Storie?! Altro che storie! guarda, guarda quante miserie: su {3 [63]} questo arruffato tavolino, vedi, c'è rappresentata la miseria d'una gran parto d'Italia; qui un poveretto, il quale ini scrive che dopo d'aver consumato il suo piccolo patrimonio per compiere il corso tecnico, ora non trova impiego: li una lista d'un commerciante che si raccomanda pel saldo, accompagnandola con una lunga lamentazione sulla crisi commerciale; sotto questa lista una lettera di una signora che piange sui cattivi obietti della lettura di un pessimo romanzo sul suo figliuolino; più sotto, una lettera rozzamente scritta, ma che cava le lacrime, di un povero operaio, a cui o morta la moglie, e si trova con sette tra figliuoli e figliuole, il cui primogenito ha solo 14 anni, e con otto lire in tasca e la soffitta da pagare! Leggila, leggila, che nella sua rozzezza è un capolavoro d'eloquenza popolare. |
don bosco-il sistema metrico decimale.html |
A119000028 |
Un contadino ha il reddito annuo di lire 2650, ne paga 725 per un suo figlio studente all'università, quanto gli resta ancora perla famiglia?. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000067 |
Le offerte formanti la graziosa somma di lire mille, che dichiaro di aver ricevuto da Lei, sono una evidente prova che tutti conobbero la necessità di mantenere inlatta la moralità della gioventù, e di promoverne la cristiana istruzione, e volonterosi perciò corrisposero alla pia espeltazione del loro Pastore. |
A122000091 |
Conoscendo il cuore di don Bosco, e lo zelo che gli arde in petto per la salute delle anime, posso affermare che egli avrebbe desiderato di avere, ed, avute, avrebbe assai meglio impiegate le dodici mila lire spese dal Municipio pel famoso déjeuner; perchè con siffatta somma il buon Padre, senza do- {313 [313]}. |
A122000099 |
Conchiuse col dimostrare come questa impresa dovesse riuscire a buon porto, aiutata come era in modo speciale dalla approvazione e dai soccorsi pecuniari dell'immortale Pio IX, che, nelle strettezze in cui si trova, mandò lire cinquemila per la nuova missione, e dalla benedizione del nostro amatissimo Arcivescovo che confortò con parole veramente paterne coloro che prima di partire erano andati a visitarlo. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000016 |
Un certo Bartolomeo P. avendo notizia delle grazie straordinarie, ricevute da coloro, che si raccomandano a Maria Ausiliatrice, venerata in Torino, fece voto che se otteneva una quantità abbondante di bozzoli, per ogni miriagramma, avrebbe offerto lire 5 al Santuario, ove Maria è venerata sotto questo titolo. |
A123000019 |
Venne in Torino, si presentò all'altare di Maria, promise ai essere più diligente in avvenire nel soddisfare ai suoi doveri, e donò al santuario la somma di 45 lire, con intenzione di compiere pienamente la sua offerta, quando la possibilità glie lo avesse permesso. |
A123000024 |
Riconoscente il guarito offre lire 5 pel culto della Chiesa, increscioso, che le sue ristrette finanze, non li permetteva di offrire di più. |
A123000044 |
Chi aveva fatto il voto per mezzo del proprio parocco mandò alla Chiesa di Valdocco l'offerta di lire 5. |
A123000047 |
Io ho dunque fatta questa preghiera: «Maria aiuto de' Cristiani, se mi fate la grazia di guarire da questi dolori, vi prometto di andare a farvi una {30 [120]} visita nel vostro santuario a Torino e di umiliare innanzi a voi un'offerta di lire 10. |
A123000051 |
Il padre riconoscente offre la somma di lire 7 pel culto della Chiesa di Maria Ausiliatrice. |
A123000061 |
Allora mi venne in mente di rivolgermi a Colei che la Chiesa proclama Aiuto dei Cristiani, e unitamente a mia moglie feci voto, che se la bambina fosse guarita da detta malattia, avrei nella prossima estate offerte lire 2 pei bisogni della Chiesa, da pochi anni eretta in Torinoa Valdocco. |
A123000061 |
Ora le mando, entro a questa lettera, le promesse lire 2 e prego la S. V. a voler pubblicare questo mio foglio, a maggior gloria, di Dio e per infervorare altresì molti altri in questa si bella divozione, onde accrescere sempre più qui in terra i divoti di Maria, per poterle poi fare gloriosa corona in cielo. |
A123000066 |
Animato da viva fede, la mattina del 21, mio fratello recavasi in Udine e spediva a questo Santuario lire 5, per la celebrazione del S. Sacrificio. |
A123000071 |
Riconoscente a si gran Madre, spedisce lire 1. |
A123000080 |
Unisco quindi un biglietto da lire 5 per la celebrazione di dette messe, con piena fede che otterrò la grazia intera. |
A123000110 |
Fare alla detta chiesa un offerta di lire 100 in danaro, quando la grazia sia compiuta. |
A123000114 |
Tanto io dichiaro a gloria di Dio e di Maria SS. e faccio alla sua Chiesa in Valdocco l'offerta di lire 20. |
A123000120 |
Riconoscenti a Maria Ausiliatrtce di detta grazia ottenuta, oggi 15 Novembre, il padre e la figliuola sono stati a ringraziarla nel suo santuario, offrendole un bel cuore d'argento in attestato della grazia ricevuta, unendo a questo un'offerta di lire 10. |
A123000158 |
Intanto in segno di gratitudine, per il benefizio compartitomi, spedisco un offerta di lire 5 al suo santuario. |
A123000158 |
Mandai perciò lettera con due lire al Rev.Sig. D. Bosco, pregandolo di raccomandarmi alla Madonna e di farmi celebrare una Messa al suo altare. |
A123000159 |
Anch'io ho ricevuto un favore corporale dalla B. Vergine, Auxilium Chri-slianorum, ed ho promesso e mando due lire, per le Missioni Salesiane del Brasile ad onore della Madonna. |
A123000163 |
Ora dunque mi gode l'animo di sciogliere il voto fatto, coll'inviare lire 15 pel culto della Chiesa eretta in Valdocco, in onore di Maria Ausiliatrice. |
A123000171 |
Intanto per gratitudine dell'abbondante raccolto offriamo al Santuario lire 10, perchè la Madonna ci aiuti sempre negli anni avvenire. |
A123000173 |
In rendimento di grazie manda alla Chiesa di Valdocco lire cinque, da impiegarsi in onore di Maria. |
A123000176 |
Passa un mese e vedo ricomparire nella mia stanza quella madre tutta contenta, dicendomi: "La Madonna mi ha ottenuta la grazia: mandi a D. Bosco queste due lire, perchè mi faccia celebrare la messa di ringraziamento all'altare di Maria Ausiliatrice. |
don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html |
A124000092 |
1° Un contadino ha il reddito annuo di lire 2650; ne paga 725 per un suo figlio studente all'università; quanto gli resta ancora per la famiglia?. |
A124000114 |
: sappiamo che un metro di panno costa 8 lire, e cerchiamo quanto costano 15 metri. |
A124000146 |
25 metri di panno costarono lire 300, si cerca quanto costò un metro. |
A124000148 |
si hanno 450 lire per comprare stoffa che costa lire 9 al metro; si desidera sapere quanti metri se ne possono comprare. |
A124000176 |
1° Si scrivano in cifre i seguenti numeri: tre interi più otto millesimi; zero metri e trecento venticinque millesimi di metro; venti mila e quattro lire e trecento otto millesimi; cinquantatre centesimi. |
A124000200 |
2° Quanto costa una pezza di panno di metri 25, 55 a lire 10 al metro? Per risolvere il problema non si ha che da trasportare di un posto da sinistra a destra la virgola del moltiplicando: così si avrà per prodotto L. 255, 5. |
A124000397 |
Trovare i 2 ⁄3 di 4 /5 di 1 /2 della somma di lire 300. |
A124000418 |
4 trabucchi, 2 piedi, 3 oncie; nibbi 4, libbre 7, oncie 8; lire 2, soldi 11, denari 7, sono numeri complessi. |
A124000431 |
Ciò fatto divido il numeratore pel denominatore avrò al quoziente 3 che sono 3 lire, coll'avanzo di 47. |
A124000439 |
Con una somma potrei comperare 9 metri di stoffa a lire 6 al metro, quanti ne potrò comperare colla stessa somma a L. 18 al metro?. |
A124000445 |
Avuto questo prodotto, lo divido per le lire 18 che sono il valore di ciascuna delle nuove unità che cerco, ed {56 [316]} |
A124000445 |
Così nel proposto esempio conoscendo il numero di più unità, che è 9 metri di panno, ed il valore di una sola che è lire 6, comincierò cercare il valore di tutte, il che ottengo moltiplicando tra loro questi due numeri; 9 metri costeranno 9 volte 6 lire cioè L. 54. |
A124000446 |
36 vale 200 lire, quanto varrà un'altra pezza di m. |
A124000448 |
R. Problemi d'interesse sono quelli, che riguardano il reddito che dà una somma in un determinato tempo, mutuata a un tanto per ogni 100 lire. |
A124000449 |
Giovanni imprestò L. 1200 al 5 per 100, cioè col patto che gli vengano pagate L. 5 ogni 100 lire ciascun anno. |
A124000451 |
R. Sonvi a considerare quattro cose: 1 a La somma mutuata, che dicesi capitale; 2 a La tassa cioè quel tanto che il debitore deve pagare per ogni 100 lire; 3 a Il tempo, cioè il numero di anni, di mesi e di giorni per cui il capitale è mutuato; 4 a II frutto che si ricava dal capitale dopo un tempo determinato. |
A124000455 |
Con questo quoziente si moltiplicherà il 1200, così si avrà che l'interesse di L. 1200 al 5 per cento è uguale a lire 60. |
A124000455 |
Così nel proposto esempio si scorge che si riduce al primo caso della regola del tre, giacchi si conosce il valore ossia l'interesse di un numero determinato di uniti, che cioè 100 lire fruttano L. 5; e si cerca quale sia il valore ossia l'interesse d'un altro determinato numero di unità, cioè di L. 1200. |
A124000465 |
1° Quale interesse darà il capitale di lire 5280 prestato a 6 °/o per 15 anni?. |
A124000466 |
2° Si cerchi l'interesse di 10 mila lire al 5 % per 5 anni e 6 mesi. |
A124000468 |
4 o Un viaggiatore ha speso 3 lire in commestibili e va ad un'ombra per pranzare: soppraggiunge uu suo amico che ne aveva per 5 lire e gli propone di mettere tutto in comune. |
A124000468 |
Partendo quest'ultimo lascia loro 8 lire pel cibo e per la cortese accoglienza, affinchè se le dividano i due primi. |
A124000617 |
Quante lire valgono 13 fiorini?. |
A124000621 |
Quanti soldi fanno 27 lire?. |
A124000624 |
Quanti scudi fanno 27 lire?. |
A124000626 |
Quanti sesterzi fanno 20 lire?. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000047 |
Le offerte formanti la graziosa somma di lire mille, che dichiaro di aver ricevuto da Lei, sono una evidente prova che tutti conobbero la necessità di mantenere intatta la moralità della gioventù, e di promoverne la cristiana istruzione, e volonterosi perciò corrisposero alla pia espettazione del loro Pastore. |
A125000074 |
Il prezzo di ciascun biglietto è di franchi 1; e chi ne prende una cinquina avrà una consolazione del valore di lire due. |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000069 |
Il Ministro sottoscritto mentre commenda il divisamento del Sacerdote Signor D. Bosco Direttore dell'Oratorio maschile in Valdocco di far ampliare l'attuale fabbricato onde estendere ad un maggior numero il ricovero dei poveri figli abbandonati, gli partecipa che per coadiuvarlo nella relativa spesa ha determinato di accordargli una sovvenzione di lire mille sui fondi del Bilancio di questo Ministero. |
A126000071 |
Volendo dimostrare in modo particolare l'interesse che il Regio Governo prende all'incremento del Pio Istituto maschile di Valdocco iniziato e si ben diretto dal M. R. Sacerdote Giovanni {21 [277]} Bosco, il sottoscritto conscio delle strettezze pecuniarie del medesimo, e conoscendo come la somma di L. 1000 testè elargitagli fosse al dissotto degli ingenti bisogni in cui versa, con suo Decreto d'oggi ha nuovamente disposto perchè gli siano fatte corrispondere altre Lire Mille sui fondi casuali di questo Ministero. |
A126000082 |
L'ufficio centrale di Contabilità è incaricato della spedizione del relativo mandato di pagamento della somma anzidetta di Lire duecento in capo al Signor D. Bosco predetto sulla Tesoreria Provinciale di questa Capitale. |
A126000094 |
gli fu accordata una straordinaria sovvenzione di lire 500 con Decreto ministeriale del 7 corrente mese, esigibile dalla Tesoreria di Torino. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000054 |
- Bercini Maria, {84 [84]} lire 2 50. |
A127000054 |
- D. Giovanni Patriani, lire 5. |
A127000054 |
- Dorotea Manghi, lire 3. |
A127000054 |
- P. Antonio Parco, lire 20 in oro. |
A127000054 |
Alcuni devoti che festeggiarono il giorno 8 dicembre offrono lire 66. |
A127000054 |
D. Bartolomeo Bordon, lire 40 in oro. |
A127000054 |
D. Giuppe Montali, lire 10. |
A127000054 |
Da Casimiro Onorato Dufour Berte (firme 31), lire 16 40. |
A127000054 |
Da D. Bruno Ma Tedeschi (firme 127), lire 101. |
A127000054 |
Da D. Giuseppe Frassinetti (lista), lire 26. |
A127000054 |
Da D. Rua, prefetto dell'Oratorio di San Francesco di Sales, liste di offerte fatte da quei giovani in occasione del Concilio, lire 205 15. |
A127000054 |
Da Genesio Nicolucci (lista), lire 79 06. |
A127000054 |
Da Ignazio Cecere (firme 28), lire 34 54. |
A127000054 |
Dal canonico D. Francesco Saverio Matteucci, sua famiglia e cinque suoi amici, lire 65. |
A127000054 |
Dal canonico Luigi Guarini (firme 55), lire 53 10. |
A127000054 |
Dal sacerdote Giovanni M a Diamare (lista), lire 300. |
A127000054 |
Dall'avvocato Augusto Cervetti (firme 56), lire 22 35. |
A127000054 |
Gibelli Pietro, lire 10. |
A127000054 |
I coniugi E. B. di C., e F. B. di P., in occasione delle feste natalizie implorando la santa benedizione per ottenere speciali grazie, lire 25. |
A127000054 |
I nuovi ordinati sacerdoti in numero di 54 offrono in detta occasione lire 150. |
A127000057 |
- Il Clero di Arquata Scrivia offre lire 2150. |
A127000057 |
- Sacerdote Giovanni Bonetti co' suoi preti del {88 [88]} piccolo Seminario vescovile di San Carlo in Mirabello, limosina di due messe ciascuno, lire 8. |
A127000057 |
- Sacerdote Giovanni Francesia co' suoi preti del collegio della Madonna del Popolo in Cherasco, limosina di due messe ciascuno, lire 8. |
A127000057 |
- Sacerdote Giovanni Lemoyne co' suoi preti del collegio dì San Filippo Neri in Lanzo torinese, limosina di due messe ciascuno, lire 8. |
A127000057 |
- Tesserete Pietro Nobile offre al S. Padre lire 12. |
A127000057 |
Canonico Giacomo Ferretti, lire 10. |
A127000057 |
Canonico Giorgio Ferrei, lire 16. |
A127000057 |
D. Alberti Andrea, parroco, ed il suo Clero, offrono lire 38. |
A127000057 |
D. Carlo Gras, 2 a offerta, lire 10. |
A127000057 |
D. Giacomo Pie coli, lire 12. |
A127000057 |
D. Giuseppe Astengo, lire 10. |
A127000057 |
D. Giuseppe Pellizzari offre lire 20. |
A127000057 |
D. Luigi Sichel, lire 5; Metilde Rebecch di Cadeo offre lire 7. |
A127000057 |
D. Michele Piazzi e D. Achille Fan fani offrono lire 10. |
A127000057 |
D. Nicola Cutillo, lire 4; D. Clemente Cutillo, lire 1; Alcuni parrocchiani, lire 5. |
A127000057 |
D. Paolo Bentini, lire 20. |
A127000057 |
D. Pellegrino Lusetti, lire 10. |
A127000057 |
D. Pier Paolo Bartolazzi, lire 10. |
A127000057 |
D. Pietro Laboranti con due altri sacerdoti, lire 10. |
A127000057 |
D. Vincenzo Castellani, lire 7. |
A127000057 |
Da D. Balderacchi Antonio, lire 30 50, offerta di sacerdoti. |
A127000057 |
Da D. Benini, lista d'offerenti e lire 40. |
A127000057 |
Da D. Carlo Piana, lire 31, offerta di otto sacerdoti. |
A127000057 |
Da D. Daffara Antonio, lire 12, offerta di diversi. |
A127000057 |
Da D. Francesco Beni, lire 17 24, offerta sua e di due altre persone. |
A127000057 |
Da D. Gaetano Ridolfi, lista di offerte e lire 36. |
A127000057 |
Da D. Gaetano di Montereale Mantica, lista di offerte e lire 26. |
A127000057 |
Da D. Luigi Bettini, lire 20, offerta di vari sacerdoti. |
A127000057 |
Da D. Luigi Turba, lista di offerte e lire 32. |
A127000057 |
Da D. Magri Emiramo, lire 21, offerta di diversi. |
A127000057 |
Da D. Sante Moretti, lista di offerenti e lire 25. |
A127000057 |
Da D. Spisani Vincenzo, lire 23, offerta di sei sacerdoti. |
A127000057 |
Da P. Angelo Noacco, lire 38, offerta di diversi. |
A127000057 |
Da P. Rinaldo Tortoli, lista di offerte e lire 32 40. |
A127000057 |
Dal canonico Antonio Savini, lire 34 50. |
A127000057 |
Dal canonico Antonio Tedeschi, lista di offerte e lire 35. |
A127000057 |
Dal canonico Bazzano Enrico, lire 34, offerta dei canonici e sacerdoti della parrocchia. |
A127000057 |
Dal canonico Carlo Casotti, lire 10; D. Antonio Ago stini Stefani, lire 2. |
A127000057 |
Dal canonico Francesco Meledandri, lista di offerte e lire 32. |
A127000057 |
Don Aurelio Manzetti, due note d'offerte e lire 48 14, raccolte dalla Società di Letture cattoliche. |
A127000057 |
Don Guggini Domenico, lire 11; La sua domestica, lire 2. |
A127000057 |
Don Vincenzo Battista, lire 10. |
A127000057 |
Giacinto da Cantalupo, lire 15, offerta sua e d due altri religiosi. |
A127000057 |
Il P. Felice da Pomigliano, ministro provinciale dei cappuccini di Napoli, offre lire 26. |
A127000057 |
Il parroco ed altri sacerdoti, lire 6 Una pia persona, lire 1. |
A127000057 |
Il piccolo e {89 [89]} povero Clero offre lire 9. |
A127000057 |
In omaggio al supremo Pastore della Chiesa, il sacerdote Giovanni Bosco co' suoi preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, limosina di due messe ciascuno, lire 24. |
A127000057 |
Lista di offerte degli scolari e lire 22 46. |
A127000057 |
Lista di sette offerenti e lire 38 50. |
A127000057 |
Offerta mensile di lire 20 di Giovanni e Giuseppina Antenero. |
A127000057 |
Teologo avvocato Carbone, D. Pietro Tacchini, D. Stefano Massarelli offrono lire 15; Michele Carbone, L. 10. |
A127000057 |
Venanzio Menichetti, con quattro altri religiosi, offrono lire 12. |
A127000064 |
Questi due volumi si vendono in Torino dalla libreria dell'Oratorio salesiano, via Cottolengo, numero 32, al tenue prezzo di lire 1 20; e in Napoli da Agostino Pelerano. |
A127000082 |
Il Cristoforo Colombo del Lemoyne Vendesi lire 1 all'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino. |
A127000103 |
Vendesi questa Storia d'Italia lire due in Torino alla tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales, e si spedisce franca di posta ai richiedenti. |
A127000107 |
La retta mensile per ciascun alunno sarà tenue, non oltrepassando lire 24. |
A127000108 |
Chi farà l'offerta di 300 franchi avrà diritto di mandare all'Istituto un giovane per un anno; chi poi sborserà lire 800 gli assicurerà vitto e vestito durante il corso letterario. |
A127000138 |
Il volumetto costa pei non associati alla Biblioteca suddetta centesimi 75; chi poi desidera avere alcuno degli autografi delle presenti lettere sarà accontentato, solo che spedisca lire quattro all'editore prof. D. Celestino Durando, via Cottolengo, N. 32. |
A127000190 |
Egli è tutto in moto per preparare il corredo della nuova cappella del Collegio di San Nicolas e ci condusse a vedere il disegno dell'altare che costerà qualche migliaio di lire. |
A127000195 |
Il presente Vocabolario italiano-latino a due colonne, di pagine 948, costa lire sette; ed i due volumi si spediscono dalla tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales per lire 13 50. |
A127000216 |
L'esportazione va sempre aumentando: nel 1870 era di 150 milioni di lire; nel 1873 era già di 250 milioni. |
A127000274 |
Esso poi spedirà volentieri questo o quell'autografo dell'epistolario a chi gliene faccia dimanda, sì veramente che in benefizio dell'Oratorio Salesiano offra lire 4 per ciaschedun manoscritto. |
A127000320 |
Mandasi franco di posta per lire 8 dalla libreria dell'Oratorio stesso, via Cottolengo, numero 32; da San Pier d'Arena, Ospizio San Vincenzo de' Paoli; e da Nizza Marittima, Patronato di San Pietro. |
A127000350 |
Conoscendo il cuore di don Boscoe, e lo zelo che gli arde in petto per k salute delle anime, {183 [183]} posso affermare che egli avrebbe desiderato di avere, ed, avute, avrebbe assai meglio impiegate le dodici mila lire spese dal Municipio pel famoso déjeûner; perché con siffatta somma il buon Padre, senza dover tanto sovente ricorrere ai miracoli della divina Provvidenza, avrebbe potuto somministrare vitto e vestito agli ottocento giovinetti del suo Istituto di Torino, e sarebbesi trovato in grado di inviare qualche Salesiano di più nell'America ad evangelizzare ed inciVIIIre i barbari della Patagonia. |
A127000398 |
Conchiuse col dimostrare come questa impresa dovesse riuscire a buon porto, aiutata come era in modo speciale dalla approvazione e dai soccorsi pecuniari dell'immortale Pio IX, che, nelle strettezze in cui si trova, mandò lire cinquemila per la nuova missione, e dalla benedizione del nostro amatissimo Arcivescovo che {195 [195]} confortò con parole veramente paterne coloro che prima di partire erano andati a visitarlo. |
A127000484 |
- Il reverendissimo canonico D. Nicola Migliorini, parroco di Montecchio, nella diocesi di Arezzo, ci manda cinque fogli dell'Album sottoscritti dai fedeli della sua parrocchia e da quelli delle parrocchie limitrofe con lire 89 di offerta. |
A127000484 |
- Le Figlie di Maria di Dogliani, diocesi di Mondovì, offrono lire 18; essendo a capo di esse la damigella Vassallo Adelaide dei Conti di Castiglione, tesoriera della Compagnia, la quale sottoscrive per lire 5. |
A127000484 |
D. Flotiani Francesco, lire 2. |
A127000484 |
D. Viola Annibale, prevosto e vicario foraneo, con altri offerenti lire 24. |
A127000484 |
I coniugi Luciano Giacomo, cavaliere mauriziano, e Carlotta Demichelis, offrono lire 10. |
A127000484 |
Il parroco D. Agostino Panigazzi, ed il curato D. Francesco Campi, colla popolazione, offrono lire 61 50. |
A127000484 |
L'Oratorio di San Francesco di Sales, lire 70 35. |
A127000484 |
Lista di 21 offerenti e lire 21, essendo a capo don Stefano Serafino, prevosto. |
A127000484 |
P. Bernardo da Messina, rettore della chiesa di Porto Salvo in Messina, ci manda un modulo con molte firme e lire 147 50. |
A127000484 |
Riceviamo un foglio dell'Album con varie firme e lire 125, essendo a capo degli offerenti il reverendo D. Gaetano Mazzini, prevosto, che offre lire 30. |
A127000484 |
don Beniamino Bravi ci manda un modulo da lui firmato e da altre 60 persone con lire 65 di offerta. |
A127000491 |
Io pertanto di buon grado offro un premio di lire MILLE a chi scriverà in modo semplice e popolare il miglior libro su S. Pietro principe degli Apostoli. |
A127000521 |
E siccome, per suggerimento dello stesso veneratissimo Prelato, l'esame dei manoscritti è affidato ad una Commissione scelta e presieduta dal M. Rev. D. Giovanni Bosco, così noi consegneremo le dette lire mille a questo egregio sacerdote, ed egli, nell'atto stesso che comunicherà l'esito del concorso, potrà rimettere al vincitore il premio meritato. |
A127000521 |
Il reverendissimo Vescovo di Mantova, monsignor Pietro Rota, avendo ricevuto le mille lire che un buon cattolico ha promesse a chi scriverà meglio una vita di San Paolo, le ha spedite a noi, per rimetterle poi a chi vincerà il premio. |
A127000550 |
Vendesi il presente volume di 302 pagine in -8° all'Oratorio Salesiano di Torino per lire 2,50. |
A127000552 |
Conviene quindi che qualche buon cattolico, seguitando gli esempi del cav. Gaetano Rem-Picei, del marchese G. Mereghi, di monsignor Ceccarelli, proponga qualche nuovo tema di concorso ed offra qualche premio, almeno di un migliaio di lire. |
A127000695 |
Con amabile lepidezza narrò che sovente a voce e per iscritto riceve congratulazioni, per vistose eredità lasciategli da chi egli non sa, eredità fantastiche, inventate da qualcuno di buono o di cattivo umore per far parlare il mondo; disse che due, le quali furono vere, diedero pretesto a tante questioni che alla fine riuscì con sensibile perdita; che una gli venne lasciata poc'anzi, e finora incontestata, ma consistente nella somma di lire una e sessanta centesimi. |
A127000721 |
Il solo acquisto del corredo personale, dei sacri arredi pel divin culto, e il trasporto per mare importano una somma non minore di 100 mila lire. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000191 |
Oggi la madre compie la sua promessa offrendo nella Chiesa di Maria Ausiliatrice Lire 10, di cui 5 in argento. |
A134000193 |
Oggi stesso compie la sua obbligazione col fare l'offerta di Lire 10 che aveva promesso. |
don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html |
A143000023 |
Quel ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei Maestri, ma le sussidiò {11 [459]} più volte, e con lettera del 29 Aprile del 1857 diede un premio di Lire 1000 assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, aftinchè Questo istituto avesse il suo maggior sviluppo. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000457 |
Fu quello un momento ben tristo uno guardava l'altro senza pronunziar {198 [502]} parola; solo il Superiore ricomposto il volto ad ilarità e il cuor pieno di fede e confidenza, fatto coraggio agli astanti, all'una dopo mezzogiorno esce in cerca delle rimanenti lire tremila, senza però sapere dove ed a chi rivolgersi. |
A150000457 |
Il Direttore dell'Oratorio di s. Francesco di Sales doveva di quel giorno pagare lire quattro mila pei lavori della cupola della chiesa che stavasi innalzando in onore di Maria Ausiliatrice. |
A150000457 |
e deposita nelle mani del Superiore la somma di lire mille con infiniti stenti raggranellate, e manifestando l'impossibilità di trovare le altre tre mila lire che mancavano al compimento della somma. |
A150000473 |
Poscia scende le quattro scale da sè, giacchè il sacerdote proibiva assolutamente che lo si aiutasse, sale pure da sè in carrozza, va alla Banca, e ritorna quindi colle tremila lire, che consegna giubilando al sacerdote, facendogli insieme mille ringraziamenti. |
A150000509 |
Animato anch'io da una tale fiducia, La pregai e Le raccomandai i frutti della poca mia campagna, con promessa di fare un'offerta alla sua chiesa nuova di lire dieci se avessi fatto un discreto raccolto. |
A150000599 |
Quindi in segno di gratitudine e riconoscenza alle tenerezze usatemi da questa pietosa Madre santissima, le offro pel suo nuovo santuario di Valdocco la piccola somma di lire dieci. |
A150000624 |
Ho letto tempo fa la Rimembranza di una solennità in onore di Maria Ausiliatrice, ed avendovi visto tutte le grazie che si ottengono per l'intercessione della Santissima Vergine, ho deciso che, se otteneva una grazia da me desiderata, avrei offerto cento lire. |
A150000625 |
Trovandomi ora nella circostanza di dover adempiere la fatta promessa, con piacere ho spedito le suddette cento lire, affinché vengano impiegate a maggior onore di Maria. |
A150000629 |
Egli però questo favore ricevuto l' attribuisce a Ilaria venerata sotto il titolo di Aiuto de'Cristiani, perchè, se non si fosse a Lei raccomandato {271 [575]} per mezzo della preghiera non gli sarebbe venuto in mente di prendere consiglio, perciò volendo ringraziarla offre alla sua Chiesa la limosina di lire cinque. |
A150000646 |
Sono ben lieto di partecipare a questo voto di mia moglie, dichiarandole che fino da ora tengo a sua disposizione lire cinquecento. |
don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html |
A155000023 |
2° La pensione mensile è di lire 24, e si paga a trimestri anticipati. |
A155000031 |
6° La musica vocale, la cura del medico e chirurgo, bucato, soppressatura, inchiostro, lume e caloriferi per l'inverno sono a carico dell'Istituto, ma per questo si corrispondono in principio dell'anno lire 20. |
don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html |
A168000036 |
La somma della dote non sarà minore di lire Mille, La Superiora Generale col consenso del suo Superiore può modificare questo articolo, quando si giudichi tornare a maggior gloria di Dio. |
A168000038 |
Se esce o muore Novizia verrà restituito ai parenti il corredo nello stato in cui si trova, a patto però che sulla dote si possano prelevare lire 15 mensili pel tempo decorso nel Noviziato. |
don bosco-severino.html |
A177000046 |
Di più quel vostro creditore che faceva tante istanze, ieri l'ho soddisfatto colla somma di cinquanta lire, {31 [31]} e di queste pure voi non vi dovete più prendere alcun fastidio. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000145 |
Ma invece di portare al pontefice delle anime convertite, egli giudicò di portare una somma di circa venticinque mila lire, che presentò a papa Eleutero, come in pena del suo peccato: sperando forse con ciò di sedurlo e renderselo connivente. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000376 |
R. Benadad ostinatosi venne col suo esercito a stringere di assedio Samaria, la quale in breve fu ridotta a tale estremità, che la testa di un asino fu venduta ottanta monete di argento (circa dugento lire) e due madri giunsero a patteggiare fra loro di uccidere e mangiare uno dopo l'altro i propri figli per isfamarsi. |
A191000545 |
Giuda pieno di zelo cominciò dal rifare le porte del tempio, costrusse un nuovo altare, tolse quanto v' era d'immondo, e compiuto l' edilizio in ogni sua parte, lo {145 [145]} dedicò solennemente con inni, e cantici al suono di cetre, lire e cembali. |
A191000558 |
Fermamente persuaso del dogma, che dice esser santo e salutevole pensiero il pregare per le anime de'morti affinchè sieno sciolte dalle pene dovute a' loro peccati, diede solenne prova di questa sua fede facendo una colletta di dodici mila dramme, vale a dire circa quattromila ottocento ventitre lire da mandarsi a Gerusalemme onde fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli che erano morti in battaglia. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000369 |
Giuda, pieno di zelo, cominciò dal rifare le porte del tempio, costrusse un nuovo altare, tolse quanto v'era di profano e, compiuto l'edificio in ogni sua parte, lo dedicò solennemente con inni e cantici, al suono di cetre, lire e cembali. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000133 |
Senonchè Iddio, cui certamente piacque il pio desiderio, mandò ad un buon negoziante nativo di Caselette, il signor Giovanni Battista Fassetta, la inspirazione di legare al Santuario di s. Abaco una capitale somma di lire 500. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000056 |
Ma invece di portare al Pontefice anime convertite, portò seco in Chiesa una grossa somma di danaro, che corrisponde circa a venticinque mila lire, che (siccome abbiamo accennato nella vita di s. Aniceto) presentò ad Eleutero in pena del suo peccato. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000015 |
Nel libro de' Maccabei leggiamo, che Giuda fece una colletta di oltre venti mila lire da portarsi in Gerusalemme e farne sacrifìcio nel tempio in suffragio delle anime dei soldati morti in battaglia. |