don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000339 |
Nell'Egitto, nella Siria, nella Persia, nella Grecia, nell'Italia, nella Gallia, nella Spagna noi vediamo chiese, altari, incensorii, sacrifizi, preghiere in suffragio dei fedeli defunti. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000009 |
Durante il corso dei primi secoli un piccolo esercito è mandato in una grande parte della Gallia, non ancora sottomessa, per conquistarla a Gesù Cristo. |
A066000009 |
La religione sta ornai per brillare nella Gallia del più vivo splendore. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000015 |
In un viaggio fatto nella Gallia Aureliano si recò nella città di Augustoduno detta oggidì Autun e il Papa tosto vi mandò alcuni missionarii. |
A116000021 |
Dopo la morte di Reveriano è de' suoi compagni l'Imperatore da Autun continuo di suoi viaggi per la Gallia; ma la persecuzione continuò ad infierire in quella stessa città contro ai Cristiani. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000069 |
{29 [29]} Dovendosi intraprendere una grande guerra contro ad alcuni popoli della Gallia, detti Bagaudi, Massimiano fece venire dall'Oriente quella legione che fra le milizie romane era tenuta per la più forte, la più coraggiosa e la più fedele. |
don bosco-l-amico della gioventu (1848).html |
A122000019 |
Tutto il rimanente della penisola sino alle Alpi era distinto col nome di Gallia Cisalpina. |
A122000145 |
Tutto il rimanente della penisola lino alle Alpi era distinto col nome di Gallia Cisalpina. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000044 |
[8] che è quella porzione di Chiesa Cattolica Romana che trovasi nella Gallia, ossia nella Francia. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000032 |
Costantino quando partì dalla Gallia aveva novantamila fanti ed ottomila cavalli di cui soltanto quarantamila potè condurre contro Massenzio; la sproporzione delle sue forze con quelle del nemico coronò in Costantino qualche timore. |
A135000076 |
L' imperatore era allora nella Gallia e per farsi un' idea chiara della quistione chiese una minuta relazione {54 [226]} dal suo governator d' Affrica, di poi radunò tre vescovi a fine di conoscere bene lo stato delle cose. |
A135000080 |
Ricevuta questa lettera Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessario pel concilio e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre a tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici principali vescovi d' Italia. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000090 |
Erano costoro una colonia di que' Celti che andarono ad abitare di là dalle Alpi, e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia. |
A139000093 |
Così nello spazio di dugent'anni mezza la Gallia si versò nell'Italia, e una gran parte di quel paese che si proponeva a tutte le altre nazioni per modello di civiltà ricadde nella barbarie; la sola forza brutale teneva {32 [32]} luogo della ragione, e quindi i costumi decaddero nella condizione la più deplorabile. |
A139000093 |
Parecchie altre migrazioni si fecero in Italia dai barbari provenienti dalla Gallia i quali fermarono le loro stanze gli uni qua gli altri là. |
A139000218 |
Quindi valicò i Pirenei, monti che dividono la Francia dalla Spagna, attraversò la Gallia Transalpina; ma giunto ai pie delle Alpi vide che esse innalzavansi ai suoi occhi a guisa di muro altissimo, ove niente altro scorgevasi che neve, {68 [68]} ghiaccio, sassi enormi, altezze inaccessibili, nessuna strada, anzi neppure traccia di sentiero. |
A139000306 |
Giunto al consolato ottenne il governo delle Gallie per cinque anni, e portò la guerra nella Gallia Transalpina, oggidì Francia, e fino nell'isola di Bretagna, oggidì Inghilterra, dove le armi romane non erano ancora mai penetrate. |
A139000492 |
Costanzo Cloro governava col suo coraggio e colle sue virtù la Gallia, la Spagna e la Gran Bretagna. |
A139000708 |
Farete bene a non dimenticare che dai Franchi si denominò poi Francia, e non più Gallia il paese che presero per loro dimora. |
A139000787 |
Perciò l'Italia era quasi tutta occupata dai Longobardi, la Gallia dai Franchi, la Spagna dai Visigoti e poi dagli Arabi, tutti popoli barbari, ma forti guerrieri, che studiavano di fondare stabili regni nei paesi conquistati colla forza. |
A139000791 |
Carlo, giunto ad un'età avanzata, pareva all'apice della gloria e della potenza, poichè regnava ad un tempo sulla Germania fino al fiume Elba, su tutta la Gallia, su gran parte della Spagna, su parecchie isole del Mediterraneo e sull'Italia; solo gli mancava ancora il titolo di imperatore, che si riguardava in quel tempo come superiore a quello di tutti i re della terra, tanto era ancora viva la memoria degli imperatori romani, che furono per si lungo tempo i padroni del mondo. |
A139001113 |
Fissate pertanto lo sguardo sopra una carta geografica, e vedrete, o miei cari, una parte dell'antica Gallia meridionale stendersi lungo il fiume Rodano e l'Isera fino al lago Lemano vicino alla città di Ginevra. |
A139001114 |
Questo paese servì sempre di passaggio tra l'Italia e la Gallia, e alla caduta dell'impero romano in occidente, quando uno sciame di barbari invase l'Italia e la Gallia, una parte di costoro cacciarono gli Allobrogi, e cominciarono {315 [315]} a fondarvi gran numero di borghi, detti perciò Borgognoni, vale a dire abitatori dei borghi. |
A139001776 |
L' Italia Settentrionale aveva nel mezzo la Gallia Cisalpina, che corrisponde presso a poco alle moderne Provincie di Lombardia, Piemonte, Parma, Bologna e {527 [527]} Modena; a ponente la Liguria, che corrisponde incirca al Genovesato, al Nizzardo, dalla Lunigiana fino al Po; a levante la Venezia che corrisponde all'odierno Stato Veneto; dal fiume Adige alle Alpi Carniche. |
A139001797 |
Allobrogi, popolo che abitava nella Gallia Narbonese, tra l'Alpi Graie, il lago Lemano, l'Isero ed il Rodano, nelle odierne regioni del Delfinato e della Savoia. |
A139001811 |
Aquitania, una delle quattro grandi parti dell'antica Gallia. |
A139001838 |
Belgio, la parte settentrionale e la più vasta dell'antica Gallia. |
A139001848 |
Boii, popolo della Gallia, che nel quarto secolo di Roma, passate le Alpi, si fissò nell'Umbria e nell'Etruria. |
A139001878 |
Catalannia, città nella Gallia, og. |
A139001883 |
Gallia Celtica, parte del Lionese. |
A139001955 |
Franchi, popolo della Germania, il quale essendo venuto a stabilirsi nella Gallia, diede il noma all'attuale regno di Francia. |
A139001964 |
Gallia, così detta dai Galli che l'abitavano: dicevasi Aquitania dall'occidente fino ai Pirenei; Celtica nel centro fino all'Oceano settentrionale; Narbonense verso il Mediterraneo e le Alpi; Belgica verso il Reno ed il mar Germanico. |
A139001965 |
Gallia Cisalpina, cioè al di qua delle Alpi, così dicevasi l'Italia settent. |
A139001989 |
Insubri, popolo proveniente dalla Gallia transalpina, che occupava l'odierna Lombardia e parte della Venezia. |
A139002008 |
Genovesi, popolo dell'Italia, il quale occupava il littorale del Mediterraneo dall'Apennino fino al fiume Varo verso la Gallia, e dal Varo fino al fiume Macra verso la Toscana. |
A139002012 |
Lione, e latinamente Lugduno, città della Gallia Celtica, al confluente del Rodano e della Sonna. |
A139002024 |
Maguntia, città della Gallia Belgica, in prossimità del confluente del Reno e del Meno. |
A139002094 |
Pirenei, catena di monti che separa la Gallia dalla Spagna. |
A139002110 |
Reno, fiume considerevole, cha traendo origine dalle Alpi nell'Elvezia, divideva nel suo corso la Gallia dalla Germania, sboccando nell'Oceano. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000035 |
Gallia Cisalpina fu per qualche tempo nominata la parte compresa tra la catena delle Alpi e la Toscana fino a Venezia. |
A140000042 |
Ceth nipote di Noè diede nome alla grande nazione dei Celti, che scesero ad abitare intorno all'Adriatico, nella Germania e nella Gallia, ora Francia, circa l'anno 1300 avanti Cristo. |
A140000105 |
Erano costoro una colonia di quei Celti, che andarono ad abitare di là dalle Alpi e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia. |
A140000108 |
Cosi nello spazio di dugent' anni mezza la Gallia si versò nell'Italia, e una gran parte di quel paese, che si proponeva a tutte le altre nazioni per modello di civiltà, ricadde nella barbarie; la sola forza brutale teneva luogo della ragione e quindi i costumi decaddero nella condizione più deplorabile. |
A140000228 |
Quindi valicò i Pirenei, monti che dividono la Francia dalla Spagna, e si avanzò verso la Gallia Transalpina. |
A140000277 |
Ma i Teutoni erano soltanto vinti a mezzo; perciocchè i Cimbri, forzato il passaggio delle Alpi e cacciatisi innanzi ai Romani, andarono ad accamparsi nelle pianure poste tra l'Adige e Milano, dette allora Gallia Cisalpina. |
A140000298 |
Giunto al consolato ottenne il governo delle Gallie per cinque anni, e portò la guerra nella Gallia Transalpina, oggidì Francia, {82 [82]} e di là uno all' isola di Bretagna, oggidì Inghilterra, dove le armi romane non erano ancora penetrate. |
A140000455 |
Costanzo Cloro governava col suo coraggio e colle sue virtù la Gallia, la Spagna e la Gran Bretagna. |
A140000469 |
La 4 a quella delle Gallie divisa in tre diocesi, Gallia, Spagna, Britannia. |
A140000656 |
Farete bene di non dimenticare che dai Franchi si denominò poi Francia, e non più Gallia il paese, che scelsero per loro dimora. |
A140000693 |
Costoro erano quel popolo che, come già vi dissi, venuto dalla Germania si era impadronito della Gallia. |
A140000724 |
Perciò l'Italia era quasi tutta occupata dai Longobardi, la Gallia dai Franchi, la Spagna dai Visigoti e poi dagli Arabi: tutti popoli barbari, ma forti guerrieri, che studiavano {193 [193]} di fondare stabili regni nei paesi conquistati colla forza. |
A140000731 |
Questo imperatore, giunto ad un'età avanzata, pareva all'apice della gloria e della potenza, poichè regnava ad un tempo sulla Germania fino al fiume Elba; su tutta la Gallia, sopra grande parte della Spagna, su parecchie isole del Mediterraneo e sull'Italia. |
A140000999 |
Questo paese servi sempre di passaggio tra l'Italia e la Gallia; e alla caduta del Romano impero in Occidente, quando uno sciame di barbari invase l'Italia e la Gallia, una parte di costoro cacciarono gli Allobrogi dalle loro sedi, si diedero a fondarvi grande numero di borghi, e furono perciò detti Borgognoni, vale a dire abitatori dei borg hi. |
A140000999 |
Se fissate lo sguardo sopra una carta geografica, vedrete nna parte dell'antica Gallia meridionale stendersi lungo il fiume Rodano e l'Isero fino al lago Lemano, vicino alla {270 [270]} città di Ginevra. |
A140001888 |
- L'Italia Superiore detta anche Celtica o Gallia Cisalpina, e Gallia Togata si estendeva dal fiume Varo presso Nizza fino all'Arsia, fiume dell'Istria, e dalle Alpi nella parte orientale si estendeva fino al Rubicone, fiume presso Rimini, mentre nella parte occidentale delle Alpi si estendeva fino alla Magra, fiume che scorre tra il Genovesato ed il Modenese. |
A140001890 |
L'Italia superiore dividevasi in quattro parti, che erano la Liguria, la Gallia Transpadana, la Venezia e la Gallia Cispadana. |
A140001892 |
- La Gallia Transpadana (così detta perchè posta al di là del Po rispetto a Roma) comprendeva il paese che trovasi tra le Alpi, il lago di Garda e il Po. |
A140001892 |
Gallia Transpadana. |
A140001895 |
- La Gallia Cispadana (cosi detta perchè trovavasi di qua dal Po rispetto a Roma) comprendeva il paese che dalla Trebbia si estende fino all'Adriatico, e dal Po fino agli Apennini e al Rubicone. |
A140001895 |
Gallia Cispadana. |
A140001895 |
Nella parte occidentale della Gallia Cispadana abitavano i Boi colle città di Placentia (Piacenza), Florentia (Firenze), Fidentia (detta ora Borgo S. Donnino), Parma che ritiene lo stesso nome, Forum Novum (Fornovo), Regium Lepidi (Reggio di Emilia), Mutina (Modena), Bononia (Bologna). |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000191 |
R. Massimiano dopo d' aver in varie guise disonorata la sua imperial dignità coll'attentato di far assassinar il proprio suo figlio, qual forsennato andava vagando dall'Italia nella Gallia e viceversa; si voltò pure contro Costantino il Grande suo generoso genero, ma rimase vinto, e cadde nelle di lui mani. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000070 |
Al ritorno Pietro affidò a s. Lino una importante missione nella Gallia che era tuttora immersa nell'idolatria. |
A190000263 |
Dovendosi intraprendere una pericolosa guerra contro ai Bagaudi, popoli della Gallia, Massimiano, creato da Diocleziano suo collega nell'impero, fece venire dall'Oriente quella legione che fra le milizie romane si segnalava per valore e fedeltà. |
A190000293 |
Alla morte del padre, che in qualità di Cesare governava la Brettagna e la Gallia, venne dai soldati proclamato imperatore. |
A190000294 |
Egli non era ancora istruito nella fede, ma amava i cristiani, e, avendone più volte sperimentata la fedeltà, aveva dato ordine che nella Gallia e Brettagna, dove egli comandava, si cessasse dalla persecuzione, e che ogni cristiano fosse considerato come ogni altro cittadino. |
A190000309 |
I disordini crebbero a segno, che i Donatisti risolsero di appellarsi a Costantino che allora era nella Gallia. |
A190000311 |
Ricevuta questa lettera, Melchiade si diede sollecitudine di preparare quanto era necessa¬rio pel Concilio, e affinchè ogni cosa fosse con profondità discussa e la sentenza avesse giudici competenti, oltre ai tre vescovi mandati da Costantino dalla Gallia, chiamò a Roma altri quindici vescovi d'Italia. |
A190000866 |
Belgio, parte settentrionale dell'antica Gallia. |
A190000940 |
Catalaunia, citta della Gallia o. Chalons, sul fiume Marna. |
A190001123 |
Franchi, così detti perchè dalla Germania vennero a stabilirsi nella Gallia dando il nome all'attuale regno di Francia. |
A190001124 |
Gallia, grande stato dell'Europa occid. |
A190001131 |
Gallia, così detta dai Galli che l'andarono ad abitare, o. Francia. |
A190001133 |
Gallia Cisalpina, cioè al di qua delle Alpi, così dicevasi l'Italia Settentrionale dalle Alpi all'Apennino. |
A190001238 |
Lione (latino, Lugdunum ), città della Gallia Celtica al confluente del Rodano e della Senna. |
A190001264 |
Magonza, città della Gallia belgica, sul confluente del Reno e del Meno. |
A190001351 |
Normanni, uomini del Nord, popoli della Danimarca e Norvegia, che impadronitisi di una parte della Gallia da loro fu detta Normandia. |
A190001438 |
Pirenei, monti che separano la Gallia dalla Spagna. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000034 |
Anacleto lo consacrò vescovo, di poi lo mandò nella Gallia a predicare il vangelo, e la sua predicazione fu specialmente diretta alla conversione degli Agrippinesi ed altri popoli vicini, abitanti in un paese che allora chiamavasi colonia di Agrippini, ed oggidì Cologna città dell'Alemagna verso la Francia. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000046 |
Il Principe degli Apostoli volendo mandare nella Gallia, ossia Francia, un predicatore a portare la luce del Vangelo in quel vasto regno tutto immerso nelle tenebre dell' idolatria, volse il suo pensiero {25 [361]} a s. Lino. |
A201000061 |
Dalla Gallia Lino giunse a Roma nei giorni che maggiormente infieriva la persecuzione di Nerone. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000136 |
Fra i vescovi ordinati da S. Fabiano si fa speciale menzione di sette, che furono mandati nelle Provincie della Gallia sia per succedere ai vescovi defunti, sia per stabilire nuove chiese. |
A202000145 |
Claudio governatore di una parte della Gallia con un suo assessore {87 [495]} di nome Anabio andarono nella città di Cimella per compiere i loro civili doveri. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000010 |
Non si sa di certo, se s. Ireneo sia stato promosse alla dignità sacerdotale, mentre era ancora in patria, epperò da s. Policarpo, oppure se sia stato innalzato a tanto onore dopo che venne a Lione: come anche non si conosce in modo certo la ragione per cui egli lasciò Smirne e valicò sì gran tratto di mare per recarsi ad abitare nella capitale della Gallia Narbonese cioè in Lione. |
A211000010 |
Nulladimeno non è improbabile, che ai tempi {56 [152]} di Antonino Pio imperatore dei Romani, e del sommo pontefice s. Igino, il quale occupava la sede di s. Pietro alla metà del secondo secolo, l'eresia dei Valentiniani dall'Asia essendo penetrata nella Gallia, perciò s. Potino (detto anche Frotino) allora vescovo di Lione avendone gran bisogno dimandò a s. Policarpo un ecclesiastico dotto pio e zelante onde resistere agli assalti del nemico, e gli fu mandato s. Ireneo. |