don bosco-episodi ameni e contemporanei.html |
A054000021 |
Divoratasi la fama delle maraviglie sopra narrate nei paesi della Valle Vigezzo, il commendevole personaggio D. Daniele DeCrespi patrizio Milanese, Podestà di detta Valle, con {15 [131]} tutti i Chierici e nobili, e altri nomini de' luoghi della Valle, si recarono al luogo della Chiesa, dove vedesi dipinta l' immagine, per esaminare l' accaduto. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000156 |
Daniele dice, che il Messia sarebbe venuto prima che fossero scorse settanta settimane di anni, cioè prima che fossero passati 490 anni. |
A067000164 |
In simile guisa la sovrana autorità dalla tribù di Giuda passò in mano straniera, e le settanta settimane di Daniele tendevano al fine. |
A067000172 |
4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa {44 [238]} 457 anni dopo tale predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000166 |
Daniele dice che il Messia sarebbe venuto prima che fossero trascorse settanta settimane di anni; cioè prima che fossero passati 490 anni; ed Isaia, {56 [56]} che sarebbe nato da una Vergine. |
A068000171 |
Per simile guisa la sovrana autorità dalla tribù di Giuda passò in mano straniera, e le settanta settimane di Daniele volgevano al loro fine. |
A068000177 |
4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa 457 anni dopo quella predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000025 |
Così vediamo il divin Salvatore, {12 [20]} l'apostolo Paolo, il pubblicano, Maria Maddalena, Mosè, Salomone, Daniele, Michea pregare a mani giunte, in ginocchio, collo sguardo verso il cielo come in segno di fede, o verso la terra come per sentimento d'umiltà. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000238 |
La semplicità, che molti tengono cotte un difetto o tutto al più come il retaggio degli spiriti deboli, è nondimeno la virtu delle anime grandi, e ad esse sole appai, tiene di calpestare gli umani rispetti, dire le cose come si pensano; disprezzare gli artifizi del secolo, i suoi raggiri, le sue astuzie, le sue finzioni, e di parlare ai Re ed ai Principi come fecero un Mosè, un Daniele, un s. Pietro. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000025 |
Ove poi il buon Angelo veggaci in {25[111]} qualche luogo raccolti, tosto si fa a noi il caro Maestro dell'orazione, dicendo, come disse al profeta Daniele: io son venuto ad ammaestrarti, affinché tu intenda le cose di Dio. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000043 |
Il profeta Daniele cinque secoli prima della nascita del Salvatore fissa l'epoca con un computo di settanta settimane di anni, che corrispondono a quattrocento novanta anni. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000066 |
Nel quale fatto vediamo compiuta la grande profezia di Daniele quando vide il misterioso sassolino cadere da un'alta montagna e ridurre in minuti pezzi la statua colossale. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000407 |
D. Daniele ha già cominciato il catechismo a' suoi ragazzi. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001298 |
Daniele Bartoli terminava la sua vita mortale in Roma nel 1685. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000411 |
Furono molti, tra i quali sono nominati Isaia, Geremia, Daniele, Ezechiele, Michea, Aggeo, Malachia e Zacharia. |
A148000415 |
Fra gli altri si distinse Daniele, il quale si adoperò con grande zelo a predicare la legge del vero Dio, ed annunziare la venuta del Messia. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000021 |
Daniele Agricola nell' opera detta: {14 [206]} De corona duodecim stellarum, spiegando questo testo di Davide, dice che Maria sta a destra dei cristiani per aiutarli, perchè la parola latina adstare vuol dire stare vicino ad uno per assisterlo. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000663 |
Teresa Daniele vedova fu Giovanni di Castel-Rosso cadde ammalata di prostrazione, stentato respiro, convulsioni, acuti mali intestini, da cui fu ridotta all'estremo di vita. |
A150000668 |
Il sottoscritto dichiara di avere semplicemente scritto quanto hanno dettato, la madre e figlia Daniele, le quali si firmarono ambedue assicurando di aver semplicemente esposto la verità. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190001618 |
dell'antico regno di Persia dove Daniele ebbe molte visioni, o. Tuster, c. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000458 |
Anzi molti ottennero cariche distinte, come Anania, Misaele, Azaria e soprattutto il profeta Daniele, il quale salì a grande fama non solamente presso gli Ebrei ma ancora appo la corte di Nabucodonosor. |
A191000459 |
D. Come avvenne che Daniele e i suoi compagni furono ammessi alla corte di Nabucodonosor?. |
A191000460 |
R. Questo fu un vero tratto della Divina Provvidenza, la quale chiamava specialmente Daniele a cose grandi. |
A191000461 |
Anzi il Signore diede ad essi sapienza ed intendimento sopra tutti gli altri sapienti, e specialmente a Daniele a cui comunicò l'intelligenza delle visioni e de' sogni che vengono da Dio. |
A191000461 |
Chiesero pertanto a colui che li governava, che in vece delle vivande reali fossero dati loro soli legumi ed acqua; ed asserendo quegli che qualora il Re li avesse veduti dimagrati lo avrebbe giudicato reo della testa, Daniele rispose: « Fanne la prova per dieci dì e poichè avrai veduto, farai quello che ti parrà.» Piacque molto al Signore questa temperanza e li favorì maravigliosamente. |
A191000461 |
Quattro giovanetti Ebrei di stirpe reale di nome Daniele, Anania, Misaele ed Azaria vennero scelti a preferenza d' ogni altro. |
A191000462 |
D. Quale fu la prima prova che diede Daniele di sua sapienza?. |
A191000463 |
R. Cominciò Daniele a manifestare la sua sapienza nel fatto di Susanna. |
A191000464 |
Appena rilasciata Susanna voltosi Daniele al popolo esclamò: «Ora abbastanza é manifesta la menzogna di costoro, a voi si sta il rendere quel guiderdone che si meritano.» Il popolo tutto lieto che si fosse scoperta l' innocenza di Susanna con maggiore indegnazione si mosse contro a' due vecchi ribaldi e li coprì di pietre. |
A191000464 |
Condannata infatti a morte così crudele, mentre fra immenso popolo era condotta al supplizio, Daniele quantunque giovinetto ancora per Divina inspirazione in mezzo alla turba gridò: «Io sono innocente del sangue di questa donna, allontanate questi due vecchi l'un dall'altro, li giudicherò io.» Interrogatili quindi separatamente li fece presto cadere in contraddizione, perchè ambi erano mentitori. |
A191000465 |
D. Come Daniele spiegò il primo sogno di Nabucodonosor?. |
A191000467 |
Già cominciavasi la crudel carnificina, quando Daniele presentatosi al Re pregollo a voler per poco sospendere il fatale decreto, giacché egli sperava di soddisfarlo. |
A191000467 |
Il Re accondiscese e Daniele corse ad avvertire i compagni che tutti fervorosamente dovessero pregare il Signore ad aver pietà di loro. |
A191000467 |
Sorto pertanto il nuovo dì, Daniele pieno di riconoscenza verso Dio venne dal Re, e, «Sire, gli disse, quello che tu dimandi non può da uomo sapersi; ma in cielo havvi un Dio il quale vede ogni segreto, e può svelare le cose che hanno a succedere ne' tempi futuri: questo a te fece vedere, come appunto a me stesso ha rivelato. |
A191000469 |
D. Quali furono questi regni e come fu compensato Daniele?. |
A191000470 |
R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo. |
A191000471 |
Nabucodonosor attonito al vedersi così bene indovinato e sagiamente interpretato il suo sogno si chinò per adorare Daniele ed esclamò: certamente il vostro Dio è il Signore de' regnanti, il rivelatore delle cose segrete, poichè tu hai saputo rivelar tale arcano. |
A191000472 |
D'allora in poi Daniele stava sempre al palazzo del Re a cui niuno poteva recarsi senza il permesso di lui. |
A191000472 |
Quindi innalzò Daniele a' sublimi onori, lo costituì principe delle provincie del regno di Babilonia e maestro di tutti i sapienti. |
A191000480 |
Solo Daniele illuminato da Dio lo spiegò nel modo seguente. |
A191000481 |
D. Come si avverò questa predizione di Daniele?. |
A191000482 |
Nabucodonosor che riputavasi troppo sicuro per la sua potenza non obbedì a Daniele. |
A191000482 |
R. Tutto avvenne come Daniele aveva predetto. |
A191000487 |
Fu chiamato Daniele, a cui il Re propose doni grandi qualora lo avesse soddisfatto. |
A191000487 |
«Teco pur siano, disse Daniele, i doni tuoi, l' arcano scritto io spiegherò. |
A191000490 |
D. Perchè Daniele fu posto nella fossa de' leoni?. |
A191000491 |
Daniele, il quale anche nelle grandezze aveva ognora presente il timor Divino, nella sua stanza tre volte al giorno apriva le finestre che riguardavano Gerusalemme e genuflesso adorava il vero Dio. |
A191000491 |
R. Daniele due volte dal Re fu posto nel lago, ovvero serraglio de' leoni per invidia de' cortigiani. |
A191000492 |
Andò quindi al suo palazzo e in tutta quella notte non potè prendere nè cibo, nè sonno; ed appena spuntata l'alba si recò ansioso al serraglio dove con voce mesta e dolente gridò: Daniele, forse il tuo Dio avrà potuto liberarti dalla bocca de' leoni? » Daniele rispose: «o Re, vivi in eterno, il mio Dio mandò {130 [130]} un Angelo che chiuse la bocca de' leoni e non mi fu cagionato alcun danno.» Oltre modo di ciò contento il Re diede ordine che Daniele fosse tosto cavato fuori e in sua vece vi fossero gettati gli accusatori, i quali prima. |
A191000492 |
Dario che conosceva la grande virtù e rara prudenza di Daniele, e molto lo amava, non sapeva risolversi a fare eseguire il fatale decreto, e temporeggiò fino a sera studiando il modo di liberarlo, ma essendogli stato soggiunto che un decreto del Re non poteva cangiarsi fu costretto a sottoscrivere la sentenza esortando però Daniele a confidare che salvato l'avrebbe Iddio. |
A191000492 |
I maligni cortigiani saputo questo se ne corsero al Re accusando Daniele come violatore della legge e perciò reo di morte. |
A191000493 |
Così fu conosciuta l' innocenza di Daniele e la pena cadde sulla testa de' maligni accusatori. |
A191000494 |
D. Perchè Daniele fu di nuovo messo nel lago de' leoni?. |
A191000495 |
-- E che? riprese il Re, non ti par vivente il Dio Belo il quale ogni giorno tanto si mangia e sì beve? » Daniele sorridendo rispose: «No ti t'ingannare, o Re, Belo è di ungo al di dentro, di bronzo al di fuori, esso non mangia mai.» Il Re montato in collera chiamò i sacerdoti di Belo, e disse loro: «Se non mi manifestate chi mangia e beve ciò che a Belo si, presenta, vi farò tutti morire: che se ciò mi fate vedere, Daniele morrà, perché contro Bel ha bestemmiato.» I sacerdoti, che erano in numero di settanta, persuasi che niuno sapeva i loro segreti, francamente risposero: «Noi usciremo del tempio, tu, o Re, vi farai porre le offerte, e chiuse le porte le suggellerai. |
A191000495 |
Avvenne un giorno che trovatosi Daniele a tavola del Re, questi gli disse: «Per qual motivo non adori tu il Dio Belo? » A cui Daniele: «Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra. |
A191000495 |
Daniele però con uno staccio fece prima spargere minuta cenere per tutto il pavimento del tempio, onde iscoprire le pedate di chi vi passasse. |
A191000495 |
Se alla mattina non troverai ogni cosa consumata, noi subiremo la pena, altramente l'avrà Daniele.» Accettatosi dal Re il partito, si posero le offerte sopra l'altare, e chiuse le porte si suggellarono. |
A191000495 |
» Ma Daniele il rattenne, e sorridendo gli disse: «Che cosa vedi là sul pavimento?» E il Re: «Io veggo pedate di uomini, di donne e di fanciulli. |
A191000496 |
Poscia diede il tempio e l'idolo in balìa di Daniele, che l'uno e l'altro distrusse. |
A191000498 |
Dario fu suo malgrado costretto ad abbandonarlo al loro furore, e preso Daniele, lo gettarono nuovamente nel lago de'leoni, a' quali negarono il solito alimento, affinché stimolati dalla fame, più presto lo divorassero. |
A191000498 |
Ed ivi rimase Daniele per ben sette giorni. |
A191000498 |
Il Re disse a Daniele: «Tu non puoi, o Daniele, negare che questo sia un Dio vivente.» Daniele: «Che sia vivente lo concedo, ma non già un Dio, perché se tu mi permetti io lo ucciderò senza servirmi di spada o di bastone. |
A191000498 |
Per la qual cosa i Babilonesi incominciarono a destare tumulto, e assediato il palazzo del Re lo minacciarono di morte se non dava Daniele nelle loro mani. |
A191000498 |
» Avuto di ciò il consenso, Daniele prese della pece, del grasso e de' peli, fece tutto cuocere insieme e lo versò nella bocca dei drago, che immantinenti crepò. |
A191000500 |
R. Quel Dio che non abbandona mai i suoi servi fedeli conservò e liberò Daniele dalla voracità de' leoni. |
A191000501 |
Nel settimo giorno il Re andò per piangere la morte di Daniele, ma con sorpresa di gioia guardando entro il serraglio, vedutolo sano e tranquillo assiso in mezzo ai leoni, tutto attonito per lo stupore esclamò: Quanto sei grande, o Dio di Daniele! Immediatamente dopo lo fece estrarre con ordine che gli autori della sedizione fossero gettati in sua vece, il che eseguito, vennero essi subito da' leoni divorati. |
A191000501 |
Quand'ecco un Angelo gli disse: «Porta il preparato pranzo in Babilonia a Daniele che trovasi nella fossa de' leoni. |
A191000501 |
«Daniele servo di Dio. |
A191000501 |
«Tutti i sudditi adoreranno il Dio di Daniele per essere un Dio Salvatore che fa prodigi e maraviglie grandi sopra la terra. |
A191000501 |
» Daniele renda grazie al Signore, mangiò, e subito l'angelo trasportò Abacuc nel luogo in cui l' aveva preso. |
A191000517 |
Indi volle che dallo stesso sommo Sacerdote fosse offerto un sacrifizio nel tempio; e avendogli Jaddo mostrato la profezia di Daniele nella quale predicevasi che un principe Greco avrebbe rovesciato l'impero de' Persiani, e giudicando ciò essere detto di lui, ne fu molto contento. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000306 |
Anzi molti di loro furono innalzati alle prime cariche, come Anania, Misael, Azaria e il profeta Daniele, i quali salirono in gran fama presso gli Ebrei, e nella stessa corte di Nabucodonosor. |
A192000307 |
Daniele alla corte di Nabucodonosor. |
A192000307 |
Il Signore, il quale destinava Daniele e i suoi compagni a grandi cose, dispose che fossero chiamati alla corte del Re. |
A192000308 |
Asserendo quegli, che, se il re li avesse veduti dimagriti, lo avrebbe condannato a morte, Daniele rispose: Fanne la prova dieci di, e come avrai veduto, farai quello che ti parrà. |
A192000308 |
Daniele, Anania, Misael ed Azaria, di stirpe reale, vennero scelti a preferenza d'ogni altro. |
A192000309 |
Anzi il Signore diede loro sapienza ed intendimento sopra tutti i sapienti di quel paese, e specialmente a Daniele, a cui comunicò l'intelligenza delle visioni e de' sogni, che vengono da Dio. |
A192000310 |
Cominciò Daniele a manifestare la sua sapienza nel fatto di Susanna. |
A192000310 |
Condannata a morte crudele, fra immenso popolo era condotta al supplizio, quando Daniele, sebbene giovinetto di dodici anni, per divina inspirazione in mezzo alla turba gridò: Io sono innocente del sangue di questa donna; allontanate questi due vecchioni l'uno dall'altro, e li giudicherò io. |
A192000310 |
Così riconosciuta l'innocenza di Susanna, e rilasciata immantinente in libertà, Daniele si volse al popolo ed esclamò: Ora abbastanza é mani festa la menzogna di questi giudici, a voi spetta il render loro il meritato guiderdone. |
A192000310 |
Daniele libera Susanna. |
A192000311 |
Il re accondiscese, e Daniele corse ad avvertire i suoi tre compagni, che tutti fervgrosamente pregassero il Signore ad aver pietà di loro. |
A192000311 |
Sorto appena il nuovo dì, Daniele pieno di riconoscenza verso Dio fu al. |
A192000312 |
Ne' primi quattro regni, annunziati da Daniele, erano presagite {115 [321]} quattro signorie, che dovevano succedersi l' una alaltra, cioè quella degli Assiri figurata nell'oro, de'Persiani nell'argento, de' Greci nel bronzo, de' Romani nel ferro, alla quale tenne dietro finalmente la quinta, che è la Chiesa di Gesù Cristo. |
A192000313 |
D' allora in poi Daniele stava sempre nel palazzo del re, a cui ninno poteva recarsi senza il permesso di lui. |
A192000313 |
Daniele innalzato a grandi onori. |
A192000313 |
Nabucodonosor, attonito al veder così bene indovinato e interpretato il sogno, s chinò per adorare Daniele, ed esclamò: Certamente il vostro Dio è il Signore dei regnanti, il rivelatore delle cose segrete, poiché tu hai saputo rivelare un tanto arcano. |
A192000313 |
Quindi innalzò Daniele a sublimi onori, lo costituì principe delle provincie di Babilonia e maestro di tutti i sapienti. |
A192000318 |
Solo Daniele, illuminato da Dio, lo spiegò nel modo seguente: Terribile è questo sogno, o Re, e ti annunzia grandi sciagure. |
A192000319 |
Il re non si curò di placare l'ira di Dio secondo i consigli di Daniele; per la qual cosa le divine minacce si avverarono conforme erano state predette. |
A192000322 |
Fu chiamato Daniele, a cui il Re propose doni grani ove lo avesse soddisfatto. |
A192000322 |
Teco pur siano, disse Daniele, i doni tuoi, l'arcano scritto io spiegherò. |
A192000324 |
Daniele in mezzo ai leoni. |
A192000324 |
Daniele, il quale anche nella grandezza aveva ognora presente il timor di Dio, nella sua camera tre volte il dì apriva le finestre riguardanti il tempio di Gerusalemme, e, colà rivolto, genuflesso adorava e pregava il suo Signore. |
A192000324 |
I cortigiani del re, mossi da invidia per gli onori conferiti a Daniele, deliberarono di perderlo {119 [325]} a qualunque costo. |
A192000325 |
Così fu conosciuta l'innocenza di Daniele, e la pena cadde sulla testa dei perversi accusatori. |
A192000325 |
Dario conosceva la grande virtù di Daniele, perciò molto lo amava, e non sapeva risolversi a mettere ad effetto il fatale. |
A192000325 |
Nel suo rincrescimento esortò Daniele a confidare in Dio, il quale salvato l'avrebbe. |
A192000325 |
Oltremodo di ciò contento il Re, diede ordine, che Daniele venisse tosto cavato fuori e in sua vece fosservi gettati gli accusatori, i quali prima che giungessero al pavimento della fossa, furono dai leoni fatti a brani. |
A192000325 |
Saputo questo, i maligni cortigiani corsero al Re accusando Daniele qual violatore della legge, e quindi reo di morte. |
A192000325 |
Spuntata l'alba, si recò ansioso al serraglio per sapere che fosse di Daniele: Ivi giunto, con voce tremola e dolente gridò: Daniele, forse il tuo Dio ha potuto liberarti dalla bocca dei leoni? Daniele dal fondo del serraglio rispose: O Re, vivi in eterno, il mio Dio mandò un Angelo il quale chiuse la bocca dei leoni e non permise che mi facessro alcun male. |
A192000326 |
- E Che, ripigliò il re, non ti par vivente il Dio Belo, il quale ogni giorno tanto si mangia e beve? Daniele sorridendo rispose: Non t'ingannare, o Re; Belo è di fango al di dentro, al di fuori di bronzo, esso non mangia mai. |
A192000326 |
Avvenne un giorno che, trovatosi Daniele a mensa col Re, questi gli disse: Per qual motivo nvn adori il dio Belo? A cui Daniele: Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra. |
A192000326 |
Daniele atterra l' idolo di Belo. |
A192000326 |
Daniele per altro con uno staccio ebbe cura di spargere minuta cenere su tutto il pavimento del tempio, per iscoprire le pedate di chi vi passasse. |
A192000326 |
Il Re, montato in collera, chiamò i sacerdoti di Belo, e disse loro: Se non mi manifestate chi mangia e beve ciò chs a Belo si presenta, vi farò tutti morire; che se ciò mi ftr ete vedere, Daniele morrà, perchè contro di Belo ha bestemmato. |
A192000326 |
Se la mattina non troverai ogni cosa consumata, noi subiremo la pena, altrimenti la sconterà Daniele. |
A192000327 |
Di buon mattino, venuti il Re e Daniele nel tempio, videro chiuse e sigillate le porte, e poichè furono entrati, ogni cosa trovarono consumata. |
A192000327 |
Ma Daniele il rattenne, e sorridendo gli disse: Che cosa vedi là sul pavimento? E il Re: Veggo pedate di uomini, di donne e di fanciulli. |
A192000327 |
Poscia diede {121 [327]} il tempio e l'idolo in balìa di Daniele, che l'uno e l'altro distrusse. |
A192000328 |
Avutone il consenso, Daniele pose pece, grasso e peli in una caldaia, fece tutto cuocere insieme, e lo versò nella bocca del drago, che immantinenti morì. |
A192000328 |
Damele: Tu non puoi negare, o Daniele, che almeno questo sia un Dio vivente. |
A192000328 |
Daniele di nuovo isi mezzo ai leoni. |
A192000328 |
Daniele: Che sia un vivente, lo concedo, ma non giri un Dio; perché, se mi permetti, io lo ucciderò senza servirmi di spada o di bastone. |
A192000329 |
A tali fatti i Babilonesi, invece di aprire gli occhi alla verità e riconoscere il vero Dio, cominciarono a destar tumulto, e, assediato il palazzo del Re, lo minacciarono di morte se non dava Daniele nelle loro mani. |
A192000329 |
Il re fu costretto ad abbandonarlo al loro furore, quindi Daniele venne preso e nuovamente, gettato nel serraglio de' leoni. |
A192000329 |
Ivi rimase Daniele sette giorni. |
A192000330 |
Abacue rispose: Io non so dove sia né Babilonia, né Daniele. |
A192000330 |
Daniele liberato. |
A192000330 |
Daniele rese grazie al Signore, mangiò, e subito l'angelo trasportò Abacuc nel luogo in cui l'aveva preso. |
A192000330 |
Daniele servo di Dio, Abacuc gridò, prendi il pranzo, che Dio ti ha mandato. |
A192000330 |
Quand'ecco un angelo gli disse: Porta il preparato pranzo in Babilonia a, Daniele, che trovasi nella fossa de leoni. |
A192000330 |
Quel Dio, che non abbandona mai i suoi servi fedeli, nutrì Daniele con un prodigio. |
A192000331 |
Il settimo giorno il re andò per piangere la morte di Daniele: ma con istupore, guardando entro il serraglio, il vide sano e tranquillo assiso in mezzo ai leoni. |
A192000331 |
Poscia il Re pubblicò questa legge: Tutti a miei sudditi adorino il Dio di Daniele, Dio salvatore, i miei prodigi e maraviglie grandi sopra la terra. |
A192000331 |
Tutto attonito per la maraviglia esclamò: Quanto sei grande, o Dio di Daniele! Di subito lo fece estrarre dalla spaventosa fessa, e ordinò che gli autori della sedizione vi fossero gettati in sua voce. |
A192000336 |
Oltre i quattro profeti maggiori, {124 [330]} Isaia, Geremia, )miele e Daniele, Iddio ne suscitò altri dodici, dei quali si conservano scritte le profezie; e si chiamano minori, perché gli scritti di essi sono pochi a paragone di quelli che abbiamo dei primi quattro. |
A192000344 |
VIII. Abacuc fu nel tempo di Geremia e di Daniele, 600 anni prima di Gesù Cristo. |
A192000354 |
Jaddo gli mostrò una profezia di Daniele, nella quale predicevasi che un Principe greco avrebbe rovesciato l'impero de' Persiani. |
A192000392 |
Daniele annunziò, che non sarebbero scorsi 490 anni prima della sua venuta e della sua morte. |
A192000393 |
della stirpe di Davidde: che nacque in Betlemme circa trentacinque anni prima che trascorresse il tempo da Daniele predetto, quando un principe straniero (Erode, di nazione Idumeo) regnava sopra la tribù di Giuda. |
A192000404 |
4° Che perciò Gesù Cristo è il vero Messia promesso da Dio, predetto dai profeti, nato nel tempo, che tutta la terra aspettava un Riparatore; che lo scettro non era più nella tribù di Giuda circa trentacinque anni prima che finissero gli anni fissati da Daniele. |
A192000570 |
Qui Nabucodonosor {263 [469]} condusse inischiavitù Sedecia ultimo re di Giuda ed il profeta Daniele. |
A192000573 |
Poco lungi dalle ruine di questa città si fa vedere il sepolcro del profeta Daniele; Persepoli, nelle cui vicinanze si scorge un monumento in forma di piramide, che rinchiude le ceneri di Ciro. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000051 |
Fatto il segno della s. Croce, a chiara ed alta voce affinchè fosse udito da' suoi compagni cominciò a pregare così: «Signore Iddio Onnipotente che mosso a compassione verso di Daniele profeta chiuso in un serraglio di leoni lo confortasti per mezzo del tuo servo Abacuc, parimente visita i tuoi servi per mezzo di qualche tuo s. Angelo. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000096 |
Daniele era stato chiuso nella fossa dei leoni in Babilonia, e Iddio mandò un angelo al profeta Abacuc nella Palestina, e mentre esso portava gli alimenti ai mietitori de' suoi campi, l'angelo il prende pei capelli e in un istante lo porta in Babilonia. |
A199000096 |
Dopo di aver dato cibo a Daniele l'angelo stesso lo ripone al luogo dove l'avea preso. |
don bosco-vita di s. giovanni battista.html |
A209000001 |
Già erano per compiersi le settanta settimane predette da Daniele in cui dovevasi togliere la prevaricazione, dar termine al peccato, espiare l'iniquità, condur la giustizia sempiterna, adempiere la visione e la profezia, e ricevere l'unzione il santo dei santi. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000030 |
Imperocchè nei tre fanciulli non fu minore là dignità del martirio, perchè dalla fornace uscirono sani e salvi, avendo delusa la morte; nè Daniele si merita minor {21 [167]} lode, perchè gettato in preda ai leoni egli protetto da Dio visse glorioso. |