don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000144 |
L'antica liturgia conosciuta sotto il nome di S. Giacomo, citata da alcuni concilii della Chiesa, e spiegata da S. Cirillo nel quarto secolo, mette nella bocca del sacerdote la preghiera seguente: Signore nostro Iddio, ricordatevi di tutte le anime di cui noi abbiamo fatto memoria, di tutti quelli che sono morti nella vera fede, da Abele giusto fino ai nostri giorni. |
A049000145 |
S. Cirillo la spiegava cosi ai Neofiti, cioè a quelli che da poco tempo erano venuti alla fede: celebrando il santo sacrifizio noi preghiamo in ultimo luogo per quelli che sono morti tra noi, giudicando che le loro anime ricevano molto soccorso dal tremendo sacrifizio dei nostri altari. |
A049000281 |
Lo stesso dice s. Cirillo Alessandrino, s. Cipriano ed altri. |
A049000323 |
Dioscoro poi successore di s. Cirillo e partigiano di Eutiche, quando fu condannato dal Concilio di Calcedonia nel 451 si separò dalla Chiesa Cattolica trascinando nello scisma gran parte di Egiziani. |
A049000323 |
E poichè in quei tempi erano già in uso due lingue, una Greca l'altra Egiziaca, perciò quella di s. Cirillo fu eziandio tradotta in lingua Cofta ad uso di quelli che facevano il loro sacrificio in tale lingua. |
A049000323 |
Egli scrisse in greco, che allora era parlato in Egitto; di là derivò che tale liturgia fu indifferentemente chiamata, ora di s. Marco, ora di s. Cirillo. |
A049000323 |
S. Cirillo di Alessandria nel secolo V. mise in iscritto la liturgia della sua chiesa. |
A049000324 |
È vero che colà vi sono tre liturgie, {110 [146]} una detta di S. Cirillo, la seconda di S. Basilio, la terza di S. Gregorio di Nazianzo, soprannominato il teologo; ma gli eruditi che le hanno confrontate insieme trovarono in esse un perfetto accordo colla credenza cattolica ad eccezione di alcune professioni di fede aggiunte dagli Eretici. |
A049000327 |
S. Cirillo vescovo di Gerusalemme negl' anni 347, 348 la spiegava ai catecumeni; e si crede che sia stata posta in iscritto nel secolo V. L'anno 692 i padri del concilio Trullano la citarono sotto il nome di Liturgia di S. Giacomo per confutare l' errore degli Armeni, i quali non mettevano acqua nel calice. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000128 |
Allora il santo Pontefice convocò un concilio generale in Efeso, e non potendolo presiedere in {86 [86]} persona, vi deputò fra gli altri lo zelante patriarca s. Cirillo. |
A065000128 |
Cirillo non si scoraggiò per questo, ma pieno di zelo per la fede, e di tenera divozione per Maria, scrisse al pontefice s. Celestino II, supplicandolo di provvedere a questi mali colla sua autorità suprema. |
A065000128 |
S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse una lettera paterna a Nestorio, colla quale cercava di persuaderlo di desistere dall'empio errore: ma il superbo non solamente non si arrese, ma rispose al Santo con insolenza. |
A065000135 |
Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal {91 [91]} quale Nestorio aveva attinto la sua falsa dottrina; il secondo riguardava gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro, contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba vescovo di Edessa ad un eretico di Persia di nome Mari, ancora essa infetta di nestorianesimo. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000011 |
I Vescovi {15 [341]} più illustri soffrivano per la fede; erano questi: s. Atanasio, s. Basilio, s. Cirillo di Gerusalemme, s. Eusebio di Vercelli, s. Paolino di Treveri, Rodano di Tolosa, s. Ilario di Poitiers, la gloria dei Galli, e un'infinità d'altri. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000036 |
Così s. Cirillo Gerosolimitano ci dice che l'usanza di far questo segno fu da Gesù Cristo lasciata a' suoi Apostoli (Cat. |
A069000037 |
» E s. Cirillo Gerosolimitano esorta i cristiani a far il segno della croce sia che prendano cibo o bevanda, sia che seggano o stiano in piedi, o che parlino o camminino, in somma in ogni azione (cath. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000042 |
S. Cirillo riflette che questa interrogazione fu fatta da G. C. agli Apostoli a fine di stimolarli a confessare la vera fede, come di fatto avvenne per la bocca di Pietro. |
A070000273 |
Che se da questi scrittori passiamo ai luminari della Chiesa, s. Pietro di Alessandria, s. Asterio Amaseno, s. Ottato Milevitano, s. Ambrogio, s. Gioanni Crisostomo, s. Epifanio, s. Massimo Torinese, s. Agostino, s. Cirillo d'Alessandria ed altri molti, noi troveremo le loro testimonianze pienamente unanimi e d'accordo intorno alla verità che noi asseriamo. |
don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html |
A111000193 |
S Cirillo patriarca di Alessandria vi presiedeva a nome del Papa. |
A111000193 |
Tutto il popolo dalla mattina alla sera stette alle porte della Chiesa ove erano radunatii vescovi; allorchè vide aprirsi la porta, e comparire s. Cirillo alla testa di 200 e più vescovi, ed udi pronunziare la condanna dell'empio Nestorio, le parole di giubilo risuonarono in ogni angolo della città. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000024 |
A Cesarea città di Cappadocia un fanciullo per nome Cirillo mostrò coraggio così straordinario, che riempi i fedeli di gioia e di ammirazione. |
A115000025 |
Il giovine Cirillo rispose: Gran torto mi avete fatto a richiamarmi; io non temo nè fiamme nè scuri; ho grande fretta di andare ad un abitazione assai migliore, e sospiro di possedere ricchezze più solide che non son quelle di mio padre. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000061 |
Imperciocchè Iddio figliuolo non si fece uomo per essere un altro oltre a se stesso; ma restando vero Dio, cominciò ad essere vero uomo nato dalla Beata Vergine Maria; S. Cirillo in ap. |
A116000095 |
S. Cirillo racconta la morte di Manete colle seguenti parole: E condotto alla presenza del Re, che gli rimprovera la sua fuga, la sua menzogna e deride la sua condizione di schiavo. |
A116000097 |
Cirillo, Catech. |
A116000097 |
Così, conchiude s. Cirillo, colui che vantavasi essere lo Spirito Santo e di sapere le cose future, ignorava che il Re lo faceva cercare per catturarlo e metterlo a morte, s. |
don bosco-maraviglie della madre di dio.html |
A149000086 |
L'ostinazione di Nestorio obbligò il papa a convocare un concilio di oltre a 200 vescovi nella città di Efeso presieduto da s. Cirillo in qualità di legato pontificio. |
A149000325 |
S. Cirillo ci avvisa che dagli apostoli fu consacrato in chiesa il cenacolo ove avevano ricevuto lo Spirito Santo, sala che raffigurò anche la Chiesa universale. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000018 |
S. Cirillo spiegando il detto di Gesù Cristo a quel giovane che si offrì per seguirlo: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei, commenta che chi cerca tempo di conferire intorno alla sua vocazione coi parenti, egli è appunto quegli che dal Signore è dichiarato inetto per lo cielo: Aspicit retro, qui dilationem quaerit cum propinquis conferendi. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000165 |
D. Qual fu il martirio del giovane s. Cirillo? {81[239]}. |
A189000166 |
R. Fu in questa persecuzione che a Cesarea in Cappadoccia il giovanetto san Cirillo diede il più luminoso spettacolo glorificando pubblicamente il nome di Gesù Cristo, disprezzando, sì i motteggi dei fanciulli suoi coetanei, come le durezze de'suoi parenti. |
A189000278 |
S. Cirillo Vescovo d'Alessandria si levò a tutta forza contro i nuovi errori, e li denunziò al Papa s. Celestino I. Questo Pontefice che con apostolico zelo aveva {148[306]} perseguitati i Pelagiani, e fattili scacciar da tutta l'Italia, si pose seriamente a disaminar la denunzia di Nestorio, e trovata la dottrina di lui erronea, e affatto contraria a quella, che la Chiesa aveva sempre insegnato, dapprima lo ammonì, poscia minacciò separarlo dal corpo della Chiesa, se rientrando in sè stesso, non si ritrattasse da' suoi errori, e si sottomettesse al giudizio della Chiesa. |
A189000279 |
Quest'ostinazione obbligò i Vescovi a congregarsi in Effeso in numero di 200, dove s. Cirillo in qualità di legato pontificio presiedette al concilio, che era il terzo ecumenico. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000254 |
- A Cesarea in Cappadocia il giovanetto Cirillo glorificò anch'egli pubblicamente il nome di Gesù Cristo. |
A190000254 |
Il giovanetto Cirillo. |
A190000364 |
Allora s. Cirillo, indotto, come dice egli stesso, dall'antica consuetudine delle chiese di comunicare ogni cosa al Sommo Pontefice, denunziò a s. Celestino I gli errori di Nestorio, supplicandolo di provvedere qualche rimedio a quei mali colla sua autorità. |
A190000364 |
S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse a Nestorio una lettera caritatevole, colla quale cercava di persuaderlo a desistere dall'empio errore. |
A190000365 |
Il mansueto Pontefice, volendo tentare l'ultima prova verso l'ostinato Nestorio, convocò un Concilio generale in Efeso, e non potendolo presiedere in persona, vi deputò fra gli altri lo zelante s. Cirillo. |
A190000378 |
Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal quale Nestorio aveva attinta la sua dottrina; il secondo gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro in cui erano alcune cose contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba, vescovo di Edessa, ad un eretico di Persia di nome Mari, ancor essa infetta di Nestorianesimo. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000060 |
27); S. Cirillo ( cat. |
don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html |
A216000057 |
San Cirillo raccomanda questa pratica ai fedeli, e san Basilio dice, che tal pratica è di tradizione apostolica. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000032 |
S. Cirillo riflette che questa interrogazione fu fatta da G. C. agli Apostoli affine di stimolarli {24 [316]} a confessare la vera fede, come di fatti avvenne per la bocca di Pietro. |
A217000248 |
Che se da questi scrittori passiamo ai grandi luminari della Chiesa, s. Pietro di Alessandria, s. Asterio Amaseno, s. Ottato Milevitano, s. Ambrogio, s. Gioanni Grisostomo, s. Epifanio, s. Massimo Torinese, s. Agostino, s. Cirillo d'Alessandria ed altri molti, noi troveremo le loro testimonianze pienamente unanimi e d'accordo intorno alla verità che noi asseriamo. |