don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html |
A014000036 |
Rafforzato dalla frequenza dei Sacramenti, dall'esatta osservanza delle regole della Casa, e dalla quotidiana fervorosa adorazione a Gesù Sacramentato, ardeva dal desiderio di veder presto giungere il giorno in cui vestite le divise chiericali, potesse già dirsi a-scritto ai primi gradi di questo stato. |
don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html |
A045000029 |
Mentre sarà una delle sue sollecitudini di favorire le associazioni cattoliche, e specialmente quella dei Cooperatori Salesiani, la conferenza di S. Vincenzo de' Paoli, la Compagnia del SS. Sacramento per l'adorazione delle Quarant'ore, e per l'accompagnamento del SS. Viatico, e di assistervi personalmente, quando potrà, affinchè si mantengano in fiore, badi di non mostrare mai per alcuno predilezione di sorta. |
don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000331 |
Anche in questa liturgia si parla chiaramente della presenza reale, dell'elevazione e adorazione dell'ostia, dell' invocazione dei santi e della preghiera pei fedeli defunti. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000052 |
Il Santo Padre suole stare tre ore per ogni giorno in adorazione davanti a nostro Signore. |
A059000144 |
In una visita del Santo Padre al monastero delle Dame del Sacro Cuore della Trinità dei Monti, nell'ottobre del 1862, finito 1'atto di adorazione dinanzi all'Augustissimo Sacramento, si recò nella sagristia del monastero, e colà tutte le religiose, le educande e gli estranei che aveano potuto entrare, furono ammessi al bacio del sacro piede. |
don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html |
A061000289 |
Inoltre in virtù della Nostra Apostolica Autorità, concediamo in perpetuo colle presenti Lettere, che in tutte le Chiese ed Oratorii della Congregazione Salesiana, purchè siano decentemente ornati e provvisti delle necessarie sacre suppellettili, osservando le rispettive prescrizioni, e senza punto detrarre ai diritti parrocchiali, si possa lecitamente e liberamente conservare l'Augustissimo Sacramento dell'Eucaristia, e solennemente esporlo all'adorazione dei fedeli, e con quello dare, conforme ai riti, la {113 [239]} benedizione al popolo. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000042 |
In che maniera noi possiamo prestare a Dio questi atti di onore e di adorazione?. |
A067000045 |
li culto interno è quello che noi rendiamo a Dio col nostro cuore e coll'anima nostra per mezzo dell'adorazione, dell'amore, della riconoscenza, della sommessione, della confidenza. |
A067001118 |
Ma che sproposito! io non son teologo; eppure so, e voi, padre, ed il nostro curato ce l'avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano, non già per se stesse, ma bensì in riguardo alla persona medesima del Santo cui spettano; a quella guisa che tengonsi in gran pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000062 |
F. In che maniera noi possiamo fare a Dio questi atti di onore e di adorazione?. |
A068000065 |
P. Il culto interno è quello che noi rendiamo a Dio cogli atti interiori dell'adorazione, dell'amore, della riconoscenza, della sommessione, della confidenza e con ogni altra maniera di santi pensieri ed affetti interni. |
A068001096 |
Ma sono questi spropositi da cavallo! Noi certo non siamo teologi; ma sappiamo, e voi, padre, ed il nostro parroco ce lo avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano non già per se stesse, ma in riguardo alla persona del Santo, cui spettano: a quella guisa che tengonsi {353 [353]} in grande pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000028 |
Che bel momento non è mai per un amante di Dio quello del suo svegliarsi al mattino! Che gioia soave non prova egli mai pensando che dopo aver passata la notte sotto le ali della divina provvidenza, dopo essersi riposato nella protezione del suo Signore, può ora prendere nuova lena nel cammino del Cielo! Che bel momento è mai quello, che ci apre le porte di una nuova giornata, ci mette nel campo di un nuovo combattimento, ci schiude la via a nuove vittorie e a nuove conquiste per la vita eterna! {15 [23]} Ah! noi felici, se sapremo consacrare questo momento a Dio con un atto di adorazione, con un atto di amore. |
A069000100 |
Al compimento di questo sacrifizio in croce dovevano, secondo le profezie, cessare tutti i sacrifizi giudaici, e questo sacrifizio della croce si doveva in perpetuo rinnovare e rappresentare in una maniera incruenta, cioè non sanguinata, affinchè tutti i fedeli, col partecipare a questo sacrifizio, partecipassero di continuo ai meriti di Gesù Cristo, porgessero a Dio il debito tributo di adorazione, di ringraziamento e di preghiera, ed entrassero in intima comunicazione col loro divin Redentore. |
A069000114 |
Perocchè noi offriamo al celeste Padre in adorazione e riconoscenza il suo Figliuolo in qualità di vittima, e accompagniamo {108 [116]} quest'infinita offerta con sentimenti personali di ossequio e di gratitudine. |
A069000114 |
Se per mezzo di altri sacrifizi gli dimostriamo già il nostro rispetto, adorazione e riconoscenza, perchè lo riconosciamo supremo Padrone e Datore di ogni bene, la s. Messa qual sacrifizio del suo dilettissimo Figliuolo riesce indubitatamente un sacrifizio di infinito gradimento l'atto più grande di religione, l'adorazione più rispettosa, un contracambio infinito. |
A069000198 |
E poichè Voi stesso ci avete posto in mano i mezzi onde placare la vostra giustizia, non solamente a favor mio, ma ancora in suffragio delle anime dei nostri fratelli defunti, degnatevi mio Dio, d'accettare questi omaggi di adorazione, questi cantici di gloria, acciocchè la mia preghiera riesca efficace presso del vostro trono. |
A069000232 |
Tuttavolta che dirò colla bocca o col cuore: Sia lodato il Signore! io bramo dal più profondo del mio cuore compensare con atti di amore, di lode, di adorazione tutti quegli atti di amore, di lode e adorazione, che durante l'eternità vi avrebbero fatto gli angeli ribelli, i reprobi, e tutte le ragionevoli creature. |
A069000388 |
Sii benedetto, o dolce, o potente Nome, dinanzi al quale fuggono tutti i maligni spiriti, e tutte le ginocchia si piegano! Col sentimento della più profonda umiltà e adorazione io piego pure le mie ginocchia insieme con tutte le creature che sono in cielo, in terra e sotto la terra Così sia. |
A069000416 |
Ai vostri piedi prostrato, divino Gesù, io vi adoro sotto le specie di pane in unione con tutti gli angeli e santi del cielo, {234 [242]} i quali nella più profonda adorazione vi offrono un odoroso incenso. |
A069000423 |
E siccome l'anima umana ne' suoi sentimenti e nelle sue afflizioni si serve del cuore materiale come di uno strumento e di un aiuto, cosicchè noi siamo soliti di attribuire al cuore tutte le qualità dell'anima, dicendo che il cuore è buono o cattivo, secondo chè l'anima è buona o cattiva, così noi in questa divozione prendiamo il cuore materiale del nostro divin Redentore e come l'emblema e la figura, e come lo strumento della sua anima, e particolarmente della sua carità, e rendiamo {243 [251]} anche a questo cuore materiale, che per la unione ipostatica della natura umana colla divina è realmente il cuore del Figliuolo di Dio, il tributo della nostra adorazione. |
A069000424 |
Perciò, a coloro, che ci domandano la ragione perchè noi fermiamo la nostra attenzione sopra questa parte del corpo del nostro divin Salvatore più che sulle altre e la adoriamo con un'adorazione distinta, noi rispondiamo che a quel modo, che le piaghe delle mani, dei piedi e del costato per essere le cinque fonti principali d'onde uscì il sangue preziosissimo del nostro divino Gesù, meritano d'essere oggetti particolari della nostra divozione, così pure e più ancora lo merita il suo sacratissimo cuore, per essere stato lo strumento delle sue affezioni, delle sue virtù e del suo amore. |
A069000431 |
Noi crediamo ancora che questo Santissimo cuore è intimamente unito colla seconda Persona della SS. Trinità, che anzi è il cuore di questa medesima Persona, perciò si merita una vera adorazione. |
A069000543 |
Pertanto nella venerazione dei santi ogni cosa deve riferirsi a Dio, ogni cosa deve unirsi alla lode e adorazione divina. |
A069000659 |
Infatti noi per mezzo di esso offriamo l'omaggio d'una ripetuta adorazione alla SS. Trinità, e di una grande venerazione alla Beata Vergine; mentre quindici volte recitiamo il Pater noster che essendoci stato insegnato da Gesù Cristo medesimo è senza dubbio l'orazione più eccellente. |
A069000848 |
Mio Dio, io vi offro il santo sacrifizio della Messa e la comunione che intendo di fare, per obbedire al precetto, e soddisfare al desiderio della santa Chiesa nostra madre; per rendervi il culto di adorazione a Voi solo dovuto; per consacrarvi tutti i pensieri, parole, azioni della {468 [476]} mia vita; per riconoscervi come mio primo principio ed ultimo fine, il mio sommo bene; pregarvi di stabilire in me il vostro regno, di applicarmi i meriti della vostra passione e morte, di perdonarmi tutti i peccati. |
A069000883 |
[19] sono di parere che, durando le specie sacramentali, la s. Comunione continui a conferire grazie all'anima, secondochè il cristiano se ne rende capace per nuovi atti di fede, di amore, di adorazione, di offerta, di gratitudine ecc. |
A069000946 |
Chi è colui, che io ho ingiuriato peccando mortalmente? Egli è Dio, infinitamente grande, infinitamente santo, infinitamente amabile, Dio onnipotente, il quale per l'eccellenza del suo essere, per le sue infinite perfezioni, pei diritti che ha sopra di me, merita tutto {518 [526]} il mio amore, il mio rispetto, la mia adorazione. |
A069001209 |
E non è egli vero che per lo meno null'altro si mira, null'altro si ode in queste rappresentazioni, se non ciò che vi ha di più vivo ed animato nelle passioni? amori tutt'altro che onesti, e talora apertamente disonesti; canti tutt'altro che casti, per non dire pienamente osceni, parole sdolcinate e molli, sospiri, intrighi di matrimonio, famigliarità eccessive, proteste di adorazione prodigate a misere creature, e lagrime, e gemiti, e sospiri; in una parola tutto quanto può contribuire a far sì che si esca da quei luoghi meno casto di quando vi si entrò. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000120 |
Quando potete andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l' adorazione delle quarant'ore. |
don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html |
A108000050 |
Se potete andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l'adorazione delle quarant'ore. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000032 |
{26 [26]} Giova qui notare che tre sono i modi di elezione, cioè per quasi inspirazione o acclamazione o adorazione, per compromesso e per iscrutinio. |
A113000127 |
Rientrato il S. Padre nella Cappella Sistina, e data, passando, agli Eminentissimi Cardinali la benedizione Apostolica, montò sulla Sedia gestatoria, collocata sulla predella dell' altare, e ricevette la prima Adorazione di tutti e singoli i Cardinali, che gli baciarono la mano e ne ricevettero l' amplesso. |
A113000128 |
Dicesi adorazione l' atto di ossequio che i Cardinali prestano al Pontefice. |
A113000165 |
Terminata l' adorazione, Sua Santità usciva dalla Cappella e risaliva sulla Sedia gestatoria; ma prima di inoltrarsi, un chierico di Camera recò sopra una aurea canna un manipolo di stoppa e la consegnò ad un Maestro delle Ceremonie, il quale, piegato il ginocchio al suolo, e protendendo {83 [83]} il braccio colla canna, ne bruciò la stoppa innanzi al Pontefice, pronunciando in tono grave e solenne le memorande parole: Pater Sancte, sic transit gloria mundi. |
A113000263 |
" Era una consolazione per lui di moltiplicare i luoghi di adorazione, e quando poteva piantare una croce, non importa su quale fabbrica, era sicuro di farne o tardi o tosto una chiesa od una cappella. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000002 |
L'Arca santa, composta del prezioso legno di Setim, fasciata di lamine d'oro purisssimo, contenente le tavole della legge, ombreggiata dalle ali stese di due Cherubini, essi pure di oro, che inginocchiati sul propiziatorio stavano in atto di adorazione, era una stupenda figura di Maria SS. Essa infatti a più pura, la più bella, la più santa fra tutte le Vergini racchiuder dovea nel suo seno l'autore della legge, ed era destinata a Regina degli Angeli. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000345 |
Monsignor Arcivescovo dava la santa comunione nell'altare maggiore ai fanciulli ed alle fanciulle, mentre quattro altri sacerdoti la distribuivano negli altari laterali a 260Ò adulti! A velare, come dicono qui, ossia all'adorazione del SS. Sacramento esposto, erano distribuiti per turno dodici collegi e scuole di fanciulli e dodici Congregazioni e scuole di fanciulle, circondati tutto il giorno da numeroso concorso di popolo. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000124 |
Se potete, andate a far qualche visita a Gesù Sacramentato, specialmente dove è esposto per l'adorazione delle quarant'ore. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000076 |
Appena svegliato, il primo pensiero di Pietro fu un atto di adorazione e di amore ed insieme uno slancio del suo cuore verso quel Dio che in quel mattino egli sarebbe andato a ricevere. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000001 |
Era questo un giusto castigo contro al popolo infedele, che aveva abbandonato il culto del vero Dio per darsi all'adorazione di false divinità. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000199 |
Dunque noi cattolici diremo a' protestanti che veneriamo, cioè portiamo stima e rispetto alle reliquie, come oggetti appartenenti ad individui cari a Dio ed agli uomini; ma non prestiamo loro alcuna adorazione, perchè adoriamo un solo Dio Creatore del cielo e della terra. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000038 |
Numa Pompilio primo legislatore religioso dei Romani propose all'adorazione la Dea Fede affinchè tutti fossero eccitati a mantenere la parola data in ogni genere di contratti. |
A139001192 |
In giorno di festa solenne, mentre Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, parecchi dei quali portavan pugnali sotto le vesti, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino, nel momento in cui il campanello dava il segno dell'elevazione, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione dell'ostia santa, si gettarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, che cadde morto sul fatto. |
A139001227 |
Quell'Italiano a cui poco innanzi non volevano ubbidire e che trattavano con {354 [354]} disprezzo, ora pareva loro il più grand'uomo del mondo; sicchè l'eccesso della gioia li portava ad una specie di adorazione verso di lui. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000053 |
Numa Pompilio primo legislatore religioso dei Romani propose all'adorazione la Dea Fede, affinchè tutti fossero eccitati a mantenere la parola data in ogni genere di contratti. |
A140001076 |
Era dì festivo e solenne: Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino; quando nel momento, in cui il campanello dava il segno della elevazione della santissima Ostia, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione, si gittarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, il quale cadde morto sul fatto. |
A140001105 |
Quell'italiano, a cui poco innanzi non volevano ubbidire e che trattavano con disprezzo, allora pareva loro il più grand'uomo del mondo; così che l'eccesso della gioia li portava ad una specie di adorazione. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000113 |
Anzitutto nella volta campeggia una medaglia ottangolare di 20 metri quadrati di superficie, in cui è rappresentata l'adorazione del SS. Sacramento, composizione di 18 figure. |
don bosco-massimino.html |
A151000150 |
Tu vuoi chiamare venerazione e non adorazione il culto, che prestate alle reliquie ed alle immagini dei santi; ma intanto la Bibbia condanna tutte queste superstizioni. |
A151000186 |
Fra le cose, che biasimano altamente gli Evangelisti, è l'adorazione alla Vergine Maria. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000017 |
Dopo questi atti di adorazione, di ringraziamento, di offerta, di domanda, di protesta, uscendo dalla casa del Signore non dimentichiamo che noi pure siamo diventati tempio di Dio, e perciò per conservare il fervore della divozione, che l'Eucaristia eccita in noi, teniamo i sensi nostri, che sono le finestre dell'anima, ben raccolti, e pratichiamo opere di virtù, pregando, assistendo ai divini offici, leggendo libri spirituali, visitando chiese, ammalati, carcerati, spedali ecc. |
don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html |
A164000071 |
Sorveglino che i giovani, entrando in Chiesa, prendano il loro posto, facciano l' adorazione, stiano con rispetto tanto nell' aspettare quanto nel cantare. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000271 |
Ricordatevi poi che è mal costume, appena entrati in chiesa, trattenersi a mirare le persone, gli oggetti o i capolavori che sono in essa, prima di fare un atto di adorazione a Dio, come pure è mal fatto lo stare in piedi al tempo della Messa, appena piegando il ginocchio al tempo dell' elevazione, come in alcuni paesi suole avvenire. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000494 |
R. L'adorazione delle quarantore a cui è dovuta la conversione di molti peccatori e la virtù di parecchi santi, cominciò in Milano nel 1534. |
A189000494 |
Subito varie città seguirono l'esempio dei Milanesi; gli stessi sommi Pontefici arricchirono di moltissime indulgenze tal divozione, che in breve si sparse per tutto il mondo cattolico a segno, che in varie città (come in Torino) v'è l'adorazione perpetua. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000298 |
Costantino poi sostituendo sul Labaro il nome di G. C. alle immagini del paganesimo ritrasse i soldati da un culto empio, e gli indusse senza sforzo a prestar adorazione al vero Dio. |
A190000399 |
Dal deserto egli si levò con vigore contro agli Iconoclasti, dimostrando con argomenti tratti dalla sacra Scrittura e dalla tradizione, che le sante immagini furono sempre onorate nella Chiesa; che i Cristiani non prestano adorazione alle reliquie o alle immagini, ma hanno soltanto per esse venerazione con cui non intendono di adorare l'oggetto materiale o le creature, bensì colui che ne è Creatore e Padrone. |
A190000568 |
Adorazione delle Quarant'Ore. |
A190000569 |
Varie città seguirono l'esempio de Milanesi; i sommi pontefici arricchirono di molte indulgenze questa divozione, la quala in breve si sparse per tutto il mondo cattolico a segno che in molte popolate città fu instituita l'adorazione perpetua, cioè l'esposizione del SS. Sacramento, e ripartita in modo, che in ciascun giorno dell'anno avvi in qualche chiesa della medesima città l'esposizione delle Quarantore. |
A190000734 |
Adorazione, supremo culto dovuto esclusivamente a Dio. |
A190000734 |
Chiamasi anche adorazione l'atto di riverenza dei Cardinali al Papa dopo la sua elezione e nelle funz. |
A190001069 |
Elevazione, lo alzare che fa il sacerdote la sacra ostia, e poi il calice dopo aver consacrato il pane e il vino, esponendo all'adorazione dei fedeli il corpo e sangue di G. C, contenuti sotto le specie eucaristiche. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000073 |
R. Fu molto deplorabile specialmente dopo la divisione de' figliuoli di Noè, quando, eccettuati pochi i quali vissero virtuosamente, tutti gli altri furono di corrotti e depravati costumi, abbandonandosi all'idolatria, cioè all'adorazione delle stelle, degli animali, delle piante, delle pietre, del fuoco, dei demoni, e simili. |
A191000417 |
Successore a Gioatan fu l'empio Acaz il quale, abbandonato il culto dei Signore, si diede all'adorazione degl'idoli, e disonorato mori dopo sedici anni di regno. |
A191000429 |
Dopo aver lasciato il culto del vero Dio, costringeva tutto il popolo all'adorazione degl'idoli, si applicava alla magia, a' malefizi; osservava i sogni, gli auguri e parecchie simili superstizioni. |
A191000491 |
Si presentarono a Dario ed ottennero un decreto con cui veniva stabilito, che per trenta giorni non si dovessero porgere preghiere ad altri che al re, e chiunque avesse prestato adorazione a qualsiasi uomo o divinità fosse reo di morte. |
A191000495 |
Avvenne un giorno che trovatosi Daniele a tavola del Re, questi gli disse: «Per qual motivo non adori tu il Dio Belo? » A cui Daniele: «Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000286 |
Successore a Gioatano fu l'empio Acaz, il quale, abbandonato il culto del vero Dio, si diede all'adorazione degl'idoli, e disonorato mori dopo sedici anni di regno. |
A192000294 |
Lasciato il culto del vero Dio, costringeva eziandio il popolo all'adorazione degli idoli si dedicava alla magia e {107 [313]} a parecchie altre superstizioni. |
A192000324 |
Presentatisi a Dario, ottennero un decreto con cui era stabilito, che per trenta giorni non si dovessero porgere preghiere ad altro Dio eccetto al re, e chiunque avesse prestato adorazione a qualsiasi uomo o Divinità, fosse reo di morte. |
A192000326 |
Avvenne un giorno che, trovatosi Daniele a mensa col Re, questi gli disse: Per qual motivo nvn adori il dio Belo? A cui Daniele: Perchè io non presto adorazione ad un idolo artefatto, ma al Dio vivente, Creatore del cielo e della terra. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000055 |
Questo è quel vero Dio che vi predico, egli solo merita il nostro amore, il nostro rispetto, la nostra adorazione. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000083 |
Un anno solennizzandosi con grande pompa nella chiesa di santa Cristina la festa della Serafica s. Teresa, essendo entrata in monastero la Corte, e portatasi all' adorazione del SS. Sacramento, ecco presentarsi allo spirito della nostra Beata sopra una bara morto il Principe di Piemonte Vittorio Amedeo Filippo, figlio dell' allora regnante Vittorio Amedeo II, giovane di quattordici anni. |