Parola «Luigi» [ Frequenza = 638 ]

don bosco-angelina [v.13].html
  A003000060 

 Dove si trovava s. Luigi niuno più ardiva profferire parola meno onesta, e sopraggiugnendo egli in atto che altri ne pronunziava alcuna, tosto si diceva: zitto, c'è Luigi.

  A003000079 

 S. Luigi negli ultimi momenti di sua vita, confortato da Maria, non solo non temeva la morte, ma era pieno di contentezza di mano in mano che si faceva più vicina l'ultima ora di sua vita.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000006 

 Nuova un secondo Oratorio sotto il titolo di s. Luigi Gonzaga col medesimo scopo dell'antecedente.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000107 

 Questi maravigliosi semi di virtù non diminuirono, anzi crebbero col crescere degli anni, e nel dodicesimo di sua età essendo andato a proseguire i suoi studi a Chierì non era altrimenti da' suoi compagni chiamato se non col nome di novello S. Luigi.

  A013000110 

 Chi lo chiama un novello S. Luigi per innocenza e purità di costumi; altri lo dicono un S. Francesco di Sales per mansuetudine, pazienza {72 [422]} e carità; quegli il dice un S. Vincenzo de' Paoli per la grande carità che egli usò ad ogni sorta di infelici.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000048 

 Ma come astenermene io che sono tanto debole? Certo che da per me solo non posso nulla: chi dunque mi sosterrà? Il Signore; e mi aiuteranno specialmente presso Lui Maria Vergine, S. Giuseppe {23 [31]} e S. Luigi.

  A016000058 

 Le pratiche di pietà le eseguiva con tanto impegno e fervore che tutti i compagni lo dicevano un angelo, un altro S. Luigi.

  A016000058 

 Nè ciò gli bastava: sapeva che S. Luigi era riuscito a fare ordinariamente la sua ora di meditazione senza provare distrazione di sorta, ed egli rammaricavasi dicendo: « Mi rincresce che non posso imitarlo: sono varie meditazioni in cui resto anche distratto per due o tre minuti »: e pareagli cotesta gran distrazione, ed ebbe a confessare che in certi mesi in cui si sentiva maggior fervore neanco ciò gli avveniva ordinariamente.

  A016000065 

 Ne venne mutamento e fervore sì nella preghiera che nei Sacramenti e la sua si chiamò camerata di S. Luigi, perchè chi ne era assistente aveva molto bene imitato le virtù di quel Santo.

  A016000142 

 La S. Comunione che già durante il ginnasio era stata da lui frequentata, qui poco alla volta divenne quotidiana: le visite in chiesa si fecero più frequenti e fervorose; e tra i proponimenti che fece cominciando l'anno 1883 troviamo che egli le distribuiva nel seguente modo: subito dopo la colezione, facendo la visita in chiesa, metteva l'intenzione di onorare specialmente il S. Cuore di Gesù: in quella che faceva dopo pranzo, il SS. Sacramento: in quella che faceva nella ricreazione della merenda S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi e nell'ultima, che si era proposto di fare dopo cena, Maria SS..

  A016000157 

 Fino dai primi tempi che si trovava fra noi chiese ed ottenne di essere dei membri delle compagnie di S. Luigi e del SS. Sacramento; ed accettato ne osservò le regole puntualmente.

  A016000190 

 Nacque il ch. Luigi Gamerro in Barone, paesello del Canavese, il 14 maggio 1860.

  A016000195 

 Il buon Luigi non esitò molto nella scelta.

  A016000222 

 Chi mai potè consolar gli ultimi giorni del nostro caro Luigi? Io credo dall'esposto non si possa dubitare ch'egli fu consolato miracolosamente da quella buona Mamma nostra celeste; poichè colui che l'ama e che non ha solo amor di parole, ma che è pronto aggiungervi il sacrifizio, oh costui è certo d'aver la sua protezione in vita e specialmente in punto di morte.

  A016000226 

 Nel desiderio di mantenere il fervore ed i propositi fatti in quel giorno, chiese d'appartenere alla Compagnia di S. Luigi ed a quella del SS. Sacramento, assoggettandosi così ad una specie d'obbligazione d'accostarsi ogni settimana {118 [126]} ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, e passare giornalmente un po' di tempo della ricreazione in Chiesa ai piedi di Gesù Sacramentato e di Maria SS..


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000006 

 Nacque D. Carlo Alberto Cays in Torino, il 21 di novembre dell'anno 1813, dal Conte Luigi Francesco e da Vittoria Brizio della Veglia, ambidue per sangue e per virtù illustri.

  A017000007 

 Il Conte Luigi Francesco, padre del nostro Don Carlo, in qualità di Capitano del reggimento di Nizza, negli anni 1794-95-96, segnalossi nella guerra del Piemonte contro i Francesi.

  A017000007 

 Invaso il Piemonte, il Conte Luigi continuò il suo servizio sotto i Tedeschi a pro del suo legittimo Sovrano Amedeo III, e di Carlo Emanuele IV, figlio di lui.

  A017000010 

 Poco dopo quegli moriva, e lasciava erede universale di tutti i suoi beni, consistenti in più di mille giornate di terreno, Luigi Francesco, Conte di Giletta e di Casellette.

  A017000011 

 La figliuola, chiamata Vittoria, gli moriva nell'infanzia; e il figliuolo Luigi Casimiro gli sopravvive, erede dei {7 [121]} suoi titoli; e, come fondatamente speriamo, anche delle sue virtù.

  A017000012 

 I giovanetti dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga e dell'Angelo Custode lo ebbero spesso a catechista, a priore, a benefattore generoso.

  A017000057 

 Si telegrafò pertanto al Conte Luigi, che dello stesso giorno fu al letto del genitore, cui da quel momento più non abbandonò, assistendolo e servendolo colla più tenera sollecitudine.

  A017000096 

 Uno di questi amici fu il compianto D. Luigi Gamarra, al quale D. Amerio fu sempre affezionatissimo, perchè diceva di aver imparato da lui quella divozione a Maria, e che al consiglio ed esempio di lui doveva pure la grazia di aver preso parte, sin da quei primi mesi, alle pie società di S. Luigi e del SS. Sacramento.

  A017000105 

 Compendiando le tantissime cose che con grande edificazione, di lui si potrebbero narrare, diremo che il Confratello Falco Luigi fu un religioso esemplare, il quale nell'esatta osservanza de'suoi doveri, trovò quella santa e continua allegria che è il frutto della vera pace nel cuore.

  A017000112 

 Travagliato da lento malore al petto con infinite noie e dolori, pure fu sempre di un carattere gioviale, sempre contento, sicchè per le piacevoli facezie, le arguzie festose e l'amena sua conversazione, la compagnia del nostro Luigi era per tutti gratissima, da tutti ricercata.

  A017000115 

 Spirava Luigi Falco l'anima fortunata il 21 Ottobre 1883; lasciando a noi l'esempio del vero Salesiano, fedele nell'esercizio delle virtù, ubbidiente in tutto a'Superiori, povero di effetti, come di affetti terreni, ma ricco de' beni celesti; l'e-semplare insomma di un perfetto Coadiutore, che ha per sua divisa, per suo stendardo il detto del Reale Salmista: Servite Domino in laetitia.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000007 

 e di S. Luigi fecero anche essi spontaneamente una colletta e stimando a loro alta ventura il poter dare un segno di venerazione al capo della Chiesa, si privarono di ciò che loro era quasi indispensabile al proprio sostentamento per {4 [96]} concorrere col loro obolo a recar soccorso al comun padre dei credenti.

  A021000017 

 Somma uguale a questa accompagnata quasi da simili espressioni fu raccolta all'Oratorio di S. Luigi Gonzaga a Porta nuova.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000029 

 Il chierico Ghione Luigi del fu Giacomo e della fu Allanda'Antonia, nacque nel distretto della Parrocchia dei se.

  A022000030 

 Fu allora che si conobbe il nostro Luigi essere dotato di non ordinario ingegno.

  A022000031 

 Ill chierico Luigi Ghione, egli scriveva, era un modello di pietà, e come tale veniva stimato non solamente dai suoi confratelli, ma dagli stessi convittori che n' erano edificati.

  A022000033 

 In questo nostro confratello noi possiamo ammirare un ritratto di s. Luigi Gonzaga, o di s. Stanislao Kosta, e dire di lui ciò che altri già applicava ai suddetti santi, ciòè; Brevi vivens tempore explevit tempora multa.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000021 

 Il piccolo Clero, la compagnia del SS. Sacramento, di s. Luigi, la frequente confessione e comunione, i tridui, le novene, gli esercizi spirituali ed in generale tutte le funzioni e le solennità di chiesa, sono altrettanti rigagnoli per cui le grazie e le benedizioni scorrono e si fanno via al cuore de'giovanetti.

  A023000064 

 Di questo genere sono i sermoncini della sera dopo le orazioni, la lettura a mensa, i tridui, le novene, gli esercizi spirituali, le solennità, le associazioni del piccolo Clero, della compagnia di s. Luigi, del SS. Sacramento e simili.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000027 

 Luigi, cons.

  A024000047 

 dell'Oratorio di S. Luigi.

  A024000050 

 Fino Luigi, negoziante.

  A024000066 

 dell'Oratorio di S. Luigi.

  A024000073 

 Vallauri, dottore, priore della Compagnia di S. Luigi.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000116 

 Diffilando una di queste sacre processioni, vi fu volta, che s'udirono distinte persone additarlo, quale un'immagine espressiva di S. Luigi.

  A027000184 

 Ci venne osservato da' parenti medesimi di Giuseppe, ch'egli era ito tant' oltre nel contegno degli occhi, che, novello Luigi, trovandosi in casa, non alzavali nè a rimirar sua madre, del che fu notato da' famigliari come eccessivo; quantunque tal eccesso, in pari suo, più presto fosse di lode, che non di riprension meritevole.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000248 

 La solennità fu resa bella oltre ogni credere per l'intervento alla medesima di Monsignor Vescovo d'Ivrea D. Luigi Moreno.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000005 

 Nacque Luigi Comollo il 7 aprile 1817, nel territorio di Cinzano, in una borgata detta la Pra, da Carlo e Gioanna Comollo, i quali sebbene di non molto distinta condizione, hanno però quei beni assai più delle ricchezze pregievoli i veri caratteri di pietà, e di timor di Dio.

  A029000005 

 Questo gli procurò la stima, e la venerazione dei coetanei in guisa, che, lui presente, niuno ardiva prorompere in parole sconcie, o men che oneste, il che se inavvedutamente avveniva, tosto l'un l'altro avvertiva: «zitto che c'è Luigi che sente » sopraggiungendo egli, ogni discorso men buono era interrotto.

  A029000005 

 Sortì il nostro Luigi dalla natura un'anima buona, cuore arrendevole, indole docile, e mansueta.

  A029000006 

 Il mio monello da prima mostravasi ritroso nel dover frequentare chi sì poco secondava le sue mire, ma ben presto allettato dalle attrattive di Luigi gli divenne amico, e compagno delle sue virtù, in guisa, che al presente dimostra ancor la morigeratezza e la docilità che ebbe da quell'anima buona succhiata.

  A029000006 

 « Io aveva un figlio, afferma un padre, di cui non sapeva più che farmene, l'aveva trattato con dolcezza, e con rigore, e tutto indarno; mi venne in mente mandarlo con Luigi, se mai gli fosse riuscito di renderlo alquanto docile, e più non mi fosse cagione di amaro disgusto.

  A029000007 

 Qualora al sopravvenire di qualche siccità, grandine, o perdita di bestiami i suoi parenti mostravansi afflitti, Luigi era colui che li confortava a prendere come favor del Signore quanto accadeva; «anche di questo avevamo bisogno, egli diceva, ogni qualvolta la mano del Signore ci tocchi son sempre tratti di sua bontà, è segno che si ricorda di noi, e vuole che noi pure ci ricordiamo di lui.» Non era mai che si allontanasse da' suoi genitori senza l'espressa loro licenza, di cui ne era tanto geloso osservatore, che una volta essendo andato a visitare certi parenti con limitata licenza, essi, (allettati dall'amabilità del suo edificante parlare) non permettendogli di partirsene per tempo, si ritirò in disparte a piangere nel vedersi a disubbidienza costretto, e come giunse a casa, tosto dimandò perdono della disubbidienza suo malgrado commessa.

  A029000010 

 Il suo zio Rettore di Cinzano (di cui Luigi ne andava ognor copiando le virtù) al vedere rampollo sì vigoroso, e che prometteva sì bei frutti, volle pure secondarlo nelle sue risoluzioni.

  A029000012 

 Egli è consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in ischerzi, giuochi, e salti, alle volte anche pericolosi; a ciò pure era invitato il Comollo; ma esso sempre si scusava col dire che non era pratico, non aveva destrezza; nulla meno un giorno un suo compagno gli si avvicinò, e colle parole, e con importuni scuotimenti voleva costringerlo a prender parte di quei salti smoderati che nella scuola si facevano; «no, mio caro, dolcemente rispondeva Luigi, non sono esperto, mi espongo a far topica.

  A029000017 

 Il nostro s. Luigi ricordava nel suo nome, e pareva che molte sue virtù volesse ricopiare nei fatti.

  A029000017 

 Non è il giovane Comollo Luigi un di quelli, in riguardo di cui io debba usare espressioni evasive, oppure che io tema di esaggerare nel rendergliene la più lodevole testimonianza.

  A029000017 

 Per quanto lo comportava la sua classe, l'anno di Rettorica fu nominato a carica, quale si concede solamente a' studenti più distinti per pietà, e studio; si desiderava allora, e si desidera ancora al presente un giovane studente, d'indole, e costumi simile al Comollo Luigi.

  A029000022 

 In simil guisa andava il nostro Luigi preparandosi alla vestizione Chiericale, e quando ne parlava mostravasi tutta gioia, e contento.

  A029000043 

 Queste ultime parole pronunziate con tanta franchezza da persona cotanto amata, ci lasciò tutti vivamente commossi, e sovente andavamo dicendo: chi sa? che quel buon Luigi sappia di dover morire? e poichè ci venne partecipata la nuova di sua morte: troppo bene ei la previde, esclamammo! ».

  A029000043 

 Sul finire delle stesse vacanze, recossi in Torino e dimorò più giorni in casa di una persona di molto buon giudizio, da cui rilevo, e trascrivo le seguenti parole: «Noi fummo tutti grandemente edificati dalla modestia di quel buon Luigi; cortese, affabile, semplice inspirava pietà in ogni sua azione, ma specialmente quando pregava, pareva un san Luigi.

  A029000065 

 Così morì il giovine chierico Comollo Luigi, il quale seppe gettare nel suo cuore i semi della virtù nelle più rozze occupazioni, coltivarli in mezzo alle lusinghe del mondo, perfezionarli con due anni, e mezzo circa di chiericato, facendoli venire a tutta maturazione con una penosa malattia, e mentre che ognuno si stimava contento di averlo chi per modello, chi per guida nei consigli, altri per amico leale, egli tutti lasciò nel mondo per andarci a proteggere, come fondatamente si spera, in Cielo.

  A029000065 

 Terminata questa fervorosa preghiera pareva venir sorpreso da un letargo mortale, onde per tenerlo in sentimento gli dimandai se sapeva qual età avesse San Luigi, quando morì, alla qual domanda scossosi, « S. Luigi, rispose, aveva ventitre anni compiuti, io muoio che non ne ho ancora nemmen ventidue » Vedendolo intanto estremamente sfinito di forze, venirgli meno il polso, m'accorsi appressarsi il momento che egli doveva dare l'ultimo abbandono al mondo, ed ai compagni; perciò presi a suggerirgli quel tanto {69[69]} che venivami a proposito in simili circostanze, ed egli tutto attento a ciò che gli si diceva, col volto, e colle labbra ridenti, conservando l'inalterabile sua tranquillità fissi gli occhi nel Crocifisso che stretto teneva tra le mani giunte innanzi al petto, si sforzava di ripettere ogni parola che gli veniva suggerita.

  A029000078 

 Son Luigi di nome, diceva, ah potessi pure un giorno essere Luigi di fatti: che se studiavasi di seguire le virtù di S. Luigi gli avrà certamente tenuto dietro in quella che di tal santo è la caratteristica il candore, e purità di costumi.

  A029000078 

 {80[80]} Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse che aveva egli conosciuto in lui un Angioletto di costumi, che fervoroso, e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù; difatti tuttavolta che di questo santo faceva parola, (oltrecchè gli offriva mattina, e sera special preghiera) parlavane sempre con trasporto di contento, e di gioia; anzi gloriavasi perchè ne portava il nome.

  A029000080 

 Ecco quel tanto che mi riesci di scrivere intorno al giovane Comollo Luigi, accertando ognuno avere ciò fatto con animo di esporre niente altro che la pura verità, e appagare le varie richieste fattemi da'Colleghi, e da altre persone.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000002 

 Che se ciò inavvedutamente avveniva, tosto l'un l'altro avvertiva: « Zitto c'è Luigi che sente.

  A030000002 

 Il nostro Luigi sortì dalla natura un' anima buona, cuore arrendevole, indole docile e mansueta, cosicchè, giunto appena all'uso di ragione, tosto si videro allignare in lui quei primi semi di virtù e divozione, che mirabilmente si andarono perfezionando in tutto il corso della vita.

  A030000002 

 Nella diocesi di Torino, nel fertile paese di Cinzano e nella borgata detta Apra, ebbe i suoi natali il nostro Luigi Comollo il 7 Aprile 1817.

  A030000015 

 Invitare i suoi compagni alla preghiera, raccontare loro curiose istorielle, cantare con essi delle laudi sacre erano i modi pratici, con cui Luigi teneva i suoi {11 [11]} piccoli amici in allegria e li allontanava dal male.

  A030000016 

 Il mio monello dapprima mostravasi ritroso a frequentare chi poco secondava le sue mire, ma ben presto, allettato dalle attrattive di Luigi, divenne amico e compagno delle sue virtù in guisa, che al presente dimostra ancora la morigeratezza e la docilità, che ebbe da quell'anima buona succhiata.».

  A030000016 

 Mi venne in mente di mandarlo con Luigi, se mai gli fosse riuscito di renderlo alquanto docile, e più non mi fosse cagione di disgusto.

  A030000017 

 Quando al sopravvenire di qualche siccità, grandine o perdita di bestiami i suoi parenti mostravansi afflitti, Luigi era colui che li confortava a prendere come favore del Signore quanto accadeva.

  A030000025 

 Sicchè il nostro Luigi, diretto nelle cose spirituali e temporali da sì prudente e pio direttore, ne andava copiando le virtù di mano in mano che cresceva negli anni.

  A030000036 

 » Questo mi fece ricordare di quanto avevo udito, che doveva venire alle scuole un giovanetto santo, e chiestane la patria e il nome, conobbi essere appunto il giovane Luigi Comollo, di cui avevo sì lodevolmente inteso a parlare nella pensione del fu Marchisio Giacomo.

  A030000041 

 Non è il giovane Comollo Luigi, uno di quelli, in cui riguardo io debba usare espressioni evasive, o di cui io tema esagerare nel rendergliene la più lodevole testimonianza.

  A030000041 

 Ricordava nel suo nome il nostro s. Luigi, e molte sue virtù andava ricopiando nei fatti.

  A030000041 

 Si desiderava allora, e si desidera ancora al presente un giovane studente, d'indole e costumi simile al Comollo Luigi.

  A030000046 

 Alcune mie circostanze vollero, che per più mesi mi recassi al Duomo appunto nell'ora in cui il nostro Luigi vi si recava a trattenersi col suo Gesù.

  A030000050 

 Il nostro Luigi non volle essere degli ultimi; Al mattino di qnel giorno 24 giugno egli andò per tempo a fare la confessione e servì la santa Messa, in cui ricevette la S. Comunione.

  A030000061 

 Luigi lo prese, ma giunto a casa trovò che sebbene non fosse libro assolutamente proibito era tuttavia certamente dannoso all' inesperta gioventù.

  A030000063 

 In simile guisa andava il nostro Luigi preparandosi alla vestizione clericale, di cui parlava sempre con venerazione e con gioia.

  A030000075 

 « Caro Luigi, gli disse sua madre la vigilia della partenza, tu parti pel Seminario ed io ti accompagno col pensiero e colla preghiera.

  A030000101 

 - Vedi Luigi, presi a dirgli, che scarsezza di raccolti abbiamo quest' anno! Poveri contadini! Tanto lavoro e quasi tutto invano!.

  A030000113 

 Cortese, affabile, semplice inspirava pietà in ogni sua azione, ma specialmente quando pregava, pareva un altro San Luigi.

  A030000113 

 [5], da cui rilevo e trascrivo le seguenti parole « Noi fummo tutti grandemente edificati dalla modestia di quel buon Luigi.

  A030000116 

 - Queste ultime parole, pronunziate con tanta franchezza da persona cotanto amata, ci lasciarono vivamente commossi, e sovente andavamo dicendo: Chi sa? che quel buon Luigi sappia di dover morire? Quando poi ci fa partecipata la dolorosa notizia di sua morte, pieni d'ammirazione esclamammo: Troppo bene ei la previde! ».

  A030000118 

 Suo padre fece alcuni passi verso di lui dicendo: - Che fai Luigi? Non sei bene in sanità? Che guardi?.

  A030000148 

 - Luigi, ella disse, frenando le lagrime, non ti pare di star meglio? Fa coraggio.

  A030000157 

 - Luigi caro, ripigliò la madre mischiando le parole a copiose lagrime, ti ricorderai anche di me e di tuo padre?.

  A030000174 

 Terminata questa fervorosa preghiera, pareva venir sorpreso da un letargo mortale, onde per tenerlo in sentimento gli dimandai se sapeva qual età avesse s. Luigi, quando morì: alla qual dimanda scossosi: « S. Luigi, rispose, aveva ventitrè anni compiuti, e io muoio che non ne ho ancora ventidue.

  A030000175 

 Così morì il giovine chierico Comollo Luigi, il quale seppe gettare nel suo cuore i semi della virtù nelle più rozze occupazioni, coltivarli in mezzo alle lusinghe del mondo, perfezionarli con due anni e mezzo circa di chiericato, facendoli venire a tutta maturazione con una penosa malattia.

  A030000186 

 Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale, dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse, che aveva egli conosciuto in lui un angioletto di costumi, che fervoroso e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù.

  A030000186 

 « Son Luigi di nome, diceva, ah! potessi pure un giorno essere Luigi di fatti.

  A030000186 

 » Che se studiavasi di seguire le virtù di san Luigi, gli avrà certamente tenuto dietro in quella, che di tal santo è la caratteristica, il candore e la purità di costumi.

  A030000195 

 « Allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, o virtuoso Luigi, e se mi puoi favorire presso il Signore, pregalo, che mi liberi da questo terribile frangente.

  A030000199 

 Secondo la promessa fatta nello scorso autunno alla S. V. M. Rev., la quale si fa premura di registrare i fatti storici succeduti prima e dopo la morte del chierico Luigi Comollo, mi reco a dovere, sebben tardi, di renderla informata d'un fatto, che mi successe nell'anno 1845, rinnovato nel 1846 e parimente nell'ora scorso mese di agosto corrente anno 1847.

  A030000201 

 In una notte adunque di detto mese di novembre 1845, come dissi, giacendo in letto secondo il solito, e quasi sfinito, più seriamente che mai pensavo al tristo caso in cui mi trovavo ridotto, ed al fine a cui io mi vedevo esposto; ed addormentandomi alquanto sul far del giorno, dopo una trista notte passata, non so se svegliato o che me lo credessi, il fatto si è che mi sentii pronunziare all'orecchio: E perchè non pensi a Luigi Comollo, il quale ti potrebbe aiutare in questa tua critica circostanza? E nient' altro intesi se non che mi trovai realmente svegliato.

  A030000202 

 Fatto adunque serio riflesso a queste parole, e ritenuto che la condotta di questo degnissimo chierico fu sempre irreprensibile, anzi d'esempio {112 [112]} a tutti gli altri, risolsi fra me stesso di ricorrere al medesimo invitandolo col dirgli: « Se adunque voi, o Luigi, siete fra i Beati, procurate di ottenermi dal Signore la guarigione, ed io m'obligo di rendere di ciò informato il sig. D. Bosco, acciò, unitamente alle altre particolarità a vostro riguardo descritte, unisca eziandio la presente sempre a vostro maggior decoro.

  A030000204 

 Intanto restituitomi finalmente in perfetta salute, tra i negozi, e gli affari di mia professione di misuratore, dimenticai totalmente l'adempimento di quanto al chierico Luigi Comollo promisi di eseguire.

  A030000205 

 E siccome la mia guarigione intieramente la riconosco e la debbo all'intercessione del chierico Luigi Comollo, mi reco a premura di pregare la S. V. M. Rev. di voler pubblicare questo vero e sincero fatto a me occorso a maggior gloria di Dio, ed affinchè per l'avvenire il rispetto e la venerazione verso questo modello di virtù, Luigi Comollo, cresca sempre più presso tutti, e specialmente presso di quelli i quali, ebbero in vita la fortuna di conoscerlo.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000274 

 Non tangat nos tormentum mortis! prega per noi cogli angelici giovanetti pur di questa casa che {90 [244]} ti precedettero nel seno di Dio, Gavio Camillo, Fascio Gabriele, Rua Luigi, Savio Domenico, Massaglia Giovanni, e prega con essi soprattutto poi tanto amato capo di questa casa.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000003 

 Q uesta Congregazione si formò col consenso dell' Arcivescovo di Torino Mons. Luigi Fransoni: proseguì col consenso del suo Successore Mons. Alessandro Riccardi: ed ha il mio consenso; che anzi desidero di tutto cuore che essa prosperi e duri al bene dell'istruzione ed educazione cristiana della gioventù: ma le sue Regole finora non furono approvate nè da me, al quale non fu chiesta tale approvazione, nè da alcuno de' miei Predecessori.

  A034000119 

 Quello di S. Luigi Conzaga nella Parrocchia di S. Massimo con allievi 700.


don bosco-conversazioni.html
  A035000374 

 Tra quelli che in questi ultimi tempi si segnalarono nello scrivere e predicare contro la confessione fu Luigi Desanctis sacerdote romano.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000019 

 5 o Nelle feste di s. Giuseppe sposo di Maria Vergine, del suo Patronicio, di san Anna, di san Gioachino, di san Francesco Saverio, di san Luigi Gonzaga, dei ss. Angeli Custodi, nella solenità di tutti i Santi, nel giorno della Commemorazione di tutti i Fedeli defunti e nel giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales, purchè confessati e comunicati visitino qualche Chiesa od Oratorio pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000045 

 Sac. Luigi Guanella, Direttore delle scuole ed Oratorio in Trinità presso Mondovi.

  A042000151 

 Nelle solennità dell' Immacolata Concezione, Natale, Pasqua, Pentecoste, di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga, di Maria Ausiliatrice, del Patrono di ciascuna casa, nell' ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, nell' ultimo giorno di carne vale e nel giorno onomastico di ciascun Direttore si darà a tutti una pietanza di più.

  A042000239 

 Di questo genere sono i sermoncini della sera dopo le orazioni, fatti dal Direttore o da chi sia espressamente dal medesimo designato; la lettura a mensa, i tridui, le novene, gli esercizi spirituali, le solennità, le associazioni del Piccolo Clero, della Compagnia di S. Luigi, del Santissimo Sacramento, di S. Giuseppe, e simili.

  A042000421 

 Nell' interno delle nostre case si propaghi molto la Compagnia di S. Luigi Gonzaga e quelle varie associazioni, di cui si parla al capo Usanze Religiose.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000105 

 A perpetua memoria di questo fatto e ad esempio ed aiuto delle altre case sieno in modo particolare promossi e sostenuti gli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales e di S. Luigi Gonzaga in Torino, e quello annesso alla casa di S. Benigno Canavese; e per quanto sarà possibile vengano in essi impiegati i Chierici e gli altri Soci Salesiani, affinchè si rendano ognora più capaci di esercitare un sì importante ministero di carità a vantaggio della gioventù pericolante.

  A045000112 

 Il buon andamento dell'Oratorio festivo dipende poi soprattutto dall'usare sempre un vero spirito di sacrifizio, grande pazienza, carità e benevolenza verso tutti, così che gli alunni ne ricevano e mantengano ognora una cara memoria, e lo frequentino eziandio quando siano adulti: come pure dal promuovere in mezzo a loro le compagnie di S. Luigi, il piccolo clero, ecc.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000023 

 Luigi Piatelli; egli è vestito di giubbetto grigio, calzoni bianchi, con un berrettino nero, orlato di rosso; egli ha una capigliatura nera tutta arricciata.

  A048000034 

 Mi pare che in quest'uomo ci sia qualche cosa di segreto: mi dice che il suo Luigi è un bravo figlio, e soggiunge che non gli può comandare.

  A048000038 

 Luigi entra precipitoso, e si getta ai piedi dei suddetti, gridando: Ohimè! salvatemi, salvatemi, io sono un figlio perduto; salvatemi.

  A048000048 

 ( Luigi si appiatta dietro al deschetto, e Testadoro lo copre col suo proprio cappotto.

  A048000067 

 Io supponendo quel ridere un segno di affermazione, avvisai il ministro protestante che oggi il mio Luigi avrebbe rinunciato al Cattolicismo, e sarebbesi fatto scrivere nel catalogo dei Protestanti.

  A048000077 

 Povero Luigi, l'hai fuggita bella.

  A048000087 

 No, Luigi, non temere, non è tuo padre, ma è un amico del padrone di casa, egli è Isidoro, persona dabbene, di cui possiamo fidarci.

  A048000104 

 Conducete con voi anche Luigi per torto da ogni pericolo d'incontrare il padre; perchè sebbene egli siasi già alquanto calmato, tuttavia l'incontrarlo potrebbe esser causa di nuovi guai.

  A048000105 

 ( Luigi e Testadoro partono.

  A048000105 

 Vado ad eseguire gli ordini del mio padrone; vieni meco, Luigi; intanto, o Isidoro, siate compiacente di badare {23 [123]} un momento a chi viene: là c'è qualcuno: fate le mie veci.

  A048000163 

 Non sarà pericolo, che dalle parole si venga poi ai fatti? Perchè in tal caso mi procurerei anch'io un frullino da cioccolato simile a quello che aveva il padre del povero Luigi.

  A048000164 

 No, Testadoro, state tranquillo: il padre di Luigi si è calmato, gli altri sono tutte persone ben educate, e se alcuno non si arrendesse alle ragioni, di certo saprà almeno usare il debito rispetto.

  A048000170 

 Roberto difensore, Isidoro segretaro, Fiorenzo e Lombardi testimonii, il piccolo Luigi Piatelli ed alcuni amici.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000026 

 5° Saranno di preferenza accolti quelli che frequentano l'Oratorio festivo di San Luigi, del Santo Angelo Custode e di San Francesco di Sales; perchè questa Casa è specialmente destinata ad accogliere que' giovani assolutamente poveri ed abbandonati che intervengono a qualcheduno degli Oratorii summentovati.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000003 

 Nell'Oratorio di S. Luigi e di S. Francesco di Sales vi sono le scuole quotidiane per quei giovani che o per umiltà delle lacere vesti, o per indisciplina non sarebbero {1 [197]} accolti nelle scuole pubbliche.

  A053000059 

 Arborio Mella cav. Luigi, Vercelli.

  A053000168 

 Luigi, par.

  A053000187 

 Ferraris di Celle conte Luigi, Cuneo.

  A053000232 

 Icheri Luigi conte di s. Gregorio, Cherasco.

  A053000261 

 Leonardo, rettore dell'Oratorio s. Luigi.

  A053000276 

 Oreglia di S. Stefano monsig. don Luigi, prelato can. di san Gio. in Laterano, Roma.

  A053000282 

 can. Luigi, Tortona.

  A053000323 

 Rey cav. Luigi.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000089 

 Il medico lo esortava a mettersi a letto, ma egli rifiutava dicendo che le medicine non gli avrebbero giovato, che Dio voleva usare anche a lui misericordia e si recò a Chieri presso del degno suo fratello teologo Luigi canonico di quella Collegiata.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000015 

 Nella parte opposta della città havvi Chiesa e giardino di ricreazione sotto il titolo di S. Luigi, dove i ragazzi intervengono per tutte le sacre funzioni, e religiosa istruzione; ivi si sta costruendo una Chiesa monumentale in onore di Pio IX, con Ospizio annesso.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000023 

 Un tale attestato si presenti per i due Diaconi Lasagna Luigi e Bacino Giovanni.

  A058000113 

 Una volta sola il Direttore del Collegio Valsalice si permise d'invitare Mons. Manacorda, Vescovo di Fossano, a funzionare in occasione che si festeggiava S. Luigi Gonzaga in detto Collegio.

  A058000117 

 Non si preoccupi dei dispiaceri che mi si vonno procurare in conseguenza della festa di S. Luigi, della quale io godo assai anche al presente.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000144 

 La Santità Sua si die poi a passeggiare lungo i vistosi chiostri dovuti alla munificenza di Luigi XIV, e nel cambiar de'passi volse parole dolci e consolanti a coloro che gli erano intorno.

  A059000183 

 «Santo Padre, beneditemi, affinchè camminando sull'orme del mio avolo Luigi di Collegno, io riesca saggio e fedele a Dio e a Voi Vicario suo sulla terra.» - Luigi Rovereto di Rivanazzano d'anni cinque.

  A059000340 

 Dopo la soppressione dell' Univers che avea pubblicata la famosa Enciclica, il {170 [220]} celebre Luigi Veuillot essendo stato ricevuto in udienza da Pio IX, non appena il Papa si vide venire a'piedi l'eloquente scrittore, lo salutò con quelle parole di nostro Signore: Beati quelli che soffrono persecuzione per amor della giustizia.

  A059000406 

 {198 [248]} Sensibile alla buona memoria della sua figlioccia, che lo ragguagliava del suo matrimonio col re Luigi di Portogallo, rispose coll'invio di un prezioso regalo, consistente, dice il Monde, in un porta-memoria a coperta doppia d'oro massiccio, che apresi in forma d'albo avente nelle pareti interne incastonate due reliquie di un pregio inestimabile: un pezzo di velo della Santissima Vergine e una spina della corona di Gesù.

  A059000413 

 Il primogenito, Gabriele, la cui moglie, la contessa Vittoria, testè fuggita dalle branche di morte, ha due figli: il conte Luigi, maritato colla principessa del Drago, e il conte Ercole che sposò la nipote del Cardinal Cadolini.

  A059000414 

 Il Conte Luigi è un gentiluomo povero di fortune, figlio d'una sorella del Papa maritata in un paese montagnoso d'Arcevia.

  A059000414 

 Uno solo, il conte Luigi Cadetti, riceve una piccola somma in danari, cento scudi.

  A059000436 

 Uno scrittore di gran fama, il signor Luigi Veuillot, scrisse belle pagine sopra coteste udienze piene di benevolenza proferta ai più umili dei fedeli dal Sovrano Pontefice.

  A059000639 

 In questa occasione i giovani dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e di s. Luigi fecero anche essi spontaneamente una colletta e stimando a loro alta ventura il poter dare un segno di venerazione al Capo della Chiesa, si privarono di ciò che loro era quasi indispensabile al proprio sostentamento per venire col loro obolo in soccorso al comun Padre dei credenti.

  A059000647 

 Somma uguale a questa accompagnata quasi da simili espressioni fu raccolta all'Oratorio di S. Luigi Gonzaga a Porta Nuova.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000162 

 Sig. Curato, io sono al colmo de'disgusti; il mio Luigi è divenuto tanto scostumato, che non si può dire di più.

  A060000175 

 Ahi! ahi! ahi! povero Luigi!.

  A060000183 

 Curato e Luigi.

  A060000195 

 Luigi, io desiderava di parlarti perchè ho bisogno che mi presti un importante servigio.

  A060000197 

 Caro Luigi, il servigio che ti domando è un affare di tutta confidenza, e ciò deve essere unicamente tra me e te.

  A060000198 

 O sig. Curato: sa bene che io era il suo Luigi, e che appena mi comandava qualche cosa, avrei dato la vita per farla, vuole che mi rifiuti in questo caso che mi domanda con tanta sollecitudine?.

  A060000199 

 Ti prego, mio caro Luigi, ti prego del favore di dirmi la ragione per cui da sei mesi non vieni più a vedermi?.

  A060000203 

 Luigi!... sono 10 anni che io sono padrone del tuo cuore e dell'anima tua, ed ora vuoi rifiutarti ad una cosa, da cui forse dipende la tua eterna salvezza?.

  A060000219 

 Caro Luigi, io mi sento sensibilmente commosso al considerare la serie dei pericoli che hai incorso.

  A060000221 

 Altrimenti l'onore, la riputazione, la roba, {43 [93]} l'anima tua! Povero Luigi, chi sa, dove avrebbero terminato i tuoi mali!.

  A060000223 

 Caro Luigi, in questo momento io provo il più gran piacere: Domenica poi questo medesimo piacere l'avranno gli Angioli tutti del paradiso, i quali, secondo le parole del Vangelo, faranno festa, perchè tu ritorni a metterti in grazia di Dio.

  A060000230 

 Buon giorno, caro Luigi, ti attendo.

  A060000231 

 Luigi parte, e per istrada tra sè parla così: Dicano quel che vogliono dei preti, {45 [95]} ma questo nostro Curato è un galantuomo; sono dieci anni che gli reco disturbo, ed egli mi ha sempre voluto bene.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000027 

 1° Indulgenza Plenaria per tutti quelli, che, confessati e comunicati, si fanno ascrivere alla Compagnia di S. Luigi Gonzaga;.

  A061000028 

 2° Simile Indulgenza nel giorno della festa di S. Luigi e di S. Francesco di Sales, a tutti quelli, che in tali giorni si accostano ai Santi Sacramenti;.

  A061000036 

 S. S. Pio IX concedette l'Indulgenza Plenaria in quel giorno, che un giovano dell'Oratorio si fa ascrivere nella Compagnia di S. Luigi Gonzaga.

  A061000042 

 4 si possono anche lucrare da tutti i fedeli, che intervengono alla processione solita a farsi ogni mese in onoie di S. Luigi e di S. Francesco di Sales.

  A061000063 

 Perciò lo stesso Monsignor Fransoni con patente del 31 Marzo 1852, le concedeva assoluta e senza limite, cioè dava tutte quelle facoltà che fossero tornate utili o necessarie pel buon successo delle cose che occorrevano nella direzione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, di S. Luigi a Porta Nuova, del S. Angelo Custode in Vanchiglia.

  A061000065 

 Congratulandoci con Voi, degno Sacerdote di Dio, che abbiate con industre carità saputo stabilire la non mai abbastanza commendevole Congregazione dei poveri giovani nel pubblico Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi, mercè le Presenti, il nostro perfetto gradimento, con deputarvi effettivamente Direttore Capo Spirituale {15 [141]} dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di San Luigi Gonzaga e del S. Angelo Custode, affinchè l'opera intrapresa con si felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità, a vera gloria di Dio, e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000162 

 Sul finire del concilio fu decisa una crociata per liberare la Terra santa sotto il comando di s. Luigi re di Francia.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000045 

 Difatto il clero francese in una circostanza volgendosi a Luigi XIV gli teneva questo linguaggio:.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000869 

 Vestendosi della più nera ipocrisia s' introdusse nella corte del Duca di Ferrara e riuscì a farsi alcuni seguaci col favore della Duchessa di nome Renata, figlia di Luigi duodecimo re di Francia.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000841 

 Vestendosi della più nera ipocrisia s'introdusse nella corte del duca di Ferrara e potè quivi farsi alcuni seguaci col favore della Duchessa di nome Renata, figlia di Luigi XII re di Francia.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000027 

 S. Luigi Gonzaga, figlio di un principe, giovanetto ancora, {14 [22]} nel cuor della notte anche nella fredda stagione si alzava di letto, e inginocchiato sulla nuda terra passava più ore a pregare, cercando così di mettersi in compagnia coi santi del cielo nel lodare e benedire Iddio.

  A069000272 

 Composta dalla principessa Elisabetta, sorella di Luigi XVI e da lei recitata nella sua prigionia fino al dì del supplizio.

  A069001077 

 Si metta altresì in modo speciale sotto la protezione di s. Luigi Gonzaga, che fu il modello della purità e del fervore che ogni giovanetto deve portare alla sua prima Comunione.

  A069001087 

 Io mi raccomando specialmente a voi, o s. Luigi Gonzaga, cui i giovanetti non invocano mai invano.

  A069001095 

 Quindi è che il grande s. Luigi di Francia non del nome di re si gloriava, bensì del nome di cristiano.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000035 

 Luigi XIII ne fece la prova nell' ultima sua malattia.

  A073000064 

 Luigi XIII acconsentì volentieri ad una proposizione sì giusta, stabilì Vincenzo Cappellano Regio e generale di tutte le galere.

  A073000202 

 Fu la riputazione di questa medesima prudenza che indusse Luigi XIII a chiamarlo presso di se, in tempo in cui era molto essenziale l'essere ben consigliato.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000039 

 Luigi XIII ne fece la prova nell'ultima sua malattia.

  A074000067 

 Luigi XIII acconsenti volentieri ad una proposizione si giusta e stabilì Vincenzo Cappellano Regio e generale di tutte le galere.

  A074000135 

 Fu la riputazione di questa medesima prudenza che indusse Luigi XIII a chiamarlo presso di sè, in tempo in cui era molto essenziale l'essere ben consigliato.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000058 

 Ad imitazione di s. Luigi Gonzaga, amantissimo particolarmente del suo Custode, non lasciale in tal giorno di onorare il vostro Tutelare con più tenera e distinta divozione, praticando qualche special mortificazione, come di astinenza, di preghiera colle braccia in croce, baciando l'immagine di Gesù Crocifisso, e se potete fate qualche limosina conforme al consiglio di san Raffaele.


don bosco-il galantuomo pel 1869.html
  A089000004 

 Così il ministro Carlo Luigi Farini, che ebbe poi a soffrire la più terribile disgrazia, qual è quella di perdere il senno.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000013 

 Questa verità fu conosciuta da' Santi, e specialmente da s. Rosa di Lima, e da s. Luigi Gonzaga, i quali avendo cominciato fin da cinque anni a servire fervorosamente il Signore, fatti adulti non trovavano più gusto se non per le cose che riguardavano a Dio; e {12 [192]}cosi divennero gran santi.

  A105000014 

 Chi più affabile e più gioviale di s. Luigi Gonzaga? Chi più lepido e più allegro di s. Filippo Neri? Nondimeno la loro vita fu una continua pratica di ogni virtù.

  A105000017 

 S. Luigi non intraprendeva cosa alcuna senza licenza e non essendovi altri la chiedeva a' suoi servitori.

  A105000018 

 Il giovane Luigi Comollo fu un giorno costretto a star lontano da'suoi genitori più che {14 [194]} non gli avevano dato permesse.

  A105000020 

 Quanto dico circa i vostri genitori s' intende di ogni vostro superiore ecclesiastico o secolare, come altresì de'vostri maestri, da' quali parimente riceverete volentieri con umiltà e rispetto tutti gl'insegnamenti, i consigli, le correzioni, tenendo per certo che ogni cosa si fa per vostro maggior vantaggio, e che l'ubbidienza prestata a'vostri superiori è lo stesso come se fosse prestata a G. C., a M. SS. ed a s. Luigi.

  A105000022 

 raccoglimento! Quando s. Luigi andava in Chiesa la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A105000024 

 Qualora si parli di essi imitate il giovanetto Luigi Comollo il quale soleva dire: « De' sacerdoti o parlar bene o tacere affatto.

  A105000040 

 Dove si trovava san Luigi Gonzaga niuno più ardiva proferire parola meno onesta, e {24 [204]} sopraggiugnendo egli in atto che altri ne pronunziava alcuna,tosto si diceva: zitto, c'è Luigi.

  A105000042 

 Così ottenne Luigi una compiuta vittoria di tutte le tentazioni; così la otterrete anche voi, se procurerete d'imitarlo almeno nella mortificazione de' sensi, soprattutto nella modestia, e vi raccomanderete di cuore a lui quando foste per essere tentati.

  A105000042 

 Se poi la tentazione continua fate il segno della santa croce, baciate qualche cosa benedetta, dicendo: Luigi santo, fate ch'io non offenda il mio Dio.

  A105000055 

 San Luigi poteva godere piaceri, ricchezze ed onori, ma a tutto rinunziò dicendo: che mi giova questo per la mia eternità? Quid hœc ad œrnitatem.

  A105000083 

 S. Luigi Gonzaga non voleva nemmeno che gli fossero veduti i piedi nel porsi a letto o nel levarsi.

  A105000089 

 S. Luigi Gonzaga viene proposto ad esemplare d'innocenza e di virtù a tutti, ma specialmente alla gioventù, in favor della quale già impetrò moltissime grazie dal Signore.

  A105000091 

 Quantunque si possa dire che s. Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò che egli riputava colpa; ed era, che in età di quattro in cinque anni trovandosi tra soldati tolse un po' di polvere da fuoco per isparare un pezzetto di artiglieria, e proferì altra volta alcune parole men dicevoli udite da' soldati medesimi, ma da lui non capite.

  A105000092 

 Qual rossore per noi che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, eppure ce ne ridiamo senza dare alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un sol peccato mortale oltraggia un Dio, infinita bontà, ci fa perdere un Paradiso che contiene tutti beni, ci rende meritevoli dell'inferno, ove si contengono tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? {56 [236]} Questo è appunto quello che faceva piangere s. Luigi.

  A105000095 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che {57 [237]} cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma pel merito del vostro Luigi, e pel vostro materno amore.

  A105000095 

 Fate, o cara Madre, che io possa imitare Luigi in vita, e dopo una santa morte essere partecipe di quella felicità, che in compagnia de' beati si gode per tutti i secoli de' secoli.

  A105000095 

 Luigi santo, di angelici costumi adorno, io indegno vostro divoto umilmente prostrato dinanzi a voi, adoro quella maestà infinita che vi elevò a tanta gloria; benedico mille volte la SS. Trinità che vi concedè un' innocenza così illibata e vi adornò di tante eroiche virtù.

  A105000097 

 Anzi andò tant'oltre l'ardore di penitenza in Luigi, che essendo moribondo chiese con lagrime al suo superiore di essere in quell'ora estrema senza compassione flagellato da capo a' piedi, il che non ottenuto, supplicò di essere {58 [238]} almeno gettato sulla nuda terra, e cosi morire da vero penitente per amore di Chi era morto per lui sopra un duro legno di croce.

  A105000097 

 Benchè la vita di s. Luigi sia un complesso delle virtù più pure e sante, tuttavia vi univa le più rigide penitenze.

  A105000098 

 Se Luigi principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente faceva tante penitenze, quale confusione ciò non sarà mai per que' giovani, i quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di patire qualche cosa per amore di quel Dio che tanto patì per noi!.

  A105000099 

 Glorioso s. Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine dà' miei peccati, affinchè non abbia poi a piangerli inutilmente nell'altra vita tra le peno eterne dell'inferno.

  A105000101 

 Aveva solo dieci anni, quando conosciuto il gran pregio di questa virtù, la offerì con voto alla Regina de' vergini Maria Santissima, la quale gradì per modo tal voto, che s. Luigi non provò mai tentazione contro a questa virtù, ed ebbe la gloria di portar nell'altra vita senza macchia la stola dell'innocenza battesimale.

  A105000101 

 Convien però notare che Luigi per conservar una virtù sì bella custodiva gelosamente tutti i suoi sensi o specialmente gli occhi.

  A105000101 

 Ogni virtù da s. Luigi fu portata a un grado molto eminente, ma più di tutte risplendè {59 [239]} la virtù della parità.

  A105000101 

 Qualora in qualche conversazione si facessero discorsi men puri, al sopraggiugnere di Luigi niuno ardiva di proseguirli, stimando di fare un' offesa alla sua modestia, al suo candore.

  A105000103 

 Fate, o s. Luigi, che io fugga qual peste tutti que' compagni i quali co' loro pestiferi discorsi cercano la rovina dell'anima mia.

  A105000105 

 Luigi santo, ecc.

  A105000106 

 Niun bene terreno fu in istima a s. Luigi, se non come cosa da nulla.

  A105000107 

 Se vogliamo anche noi distaccare il nostro cuore dalle cose di questo mondo ed affezionarci alle cose di Dio cominciamo dal disprezzare i beni terreni che c'impediscono e stimare solo quelle cose che giovane per condurci alla beata eternità dicendo come diceva s. Luigi: ciò che non è eterno è un nulla: Quod œternum non est nihil est.

  A105000108 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad {62 [242]} altro se non allo cose del cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A105000110 

 - Luigi santo, ecc.

  A105000111 

 Desiderando di giovar maggiormente al prossimo col dare la propria vita, questo fece ancora; imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di servire agli appestati, e dove più erano schifosi gl'infetti più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A105000111 

 Ma non andò molto che il Signore appagò i voti di Luigi, e permise che egli stesso fosse attaccato da quel morbo contagioso, che il venne lentamente consumando, e infine lo tolse di vita.

  A105000111 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo; ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A105000112 

 Anche noi, o giovani cari, possiamo imitare s. Luigi nelle opere di carità, nel sopportare i difetti de' nostri compagni e perdonar loro quando siamo oltraggiati; ma questa carità è assai più grande se procureremo d'insegnare loro le cose necessarie per la eterna salvezza, o almeno condurli in que' luoghi dove ne possono essere instrutti.

  A105000112 

 Quante anime possiamo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio ci otterrà s. Luigi! {64 [244]}.

  A105000113 

 Amabilissimo s. Luigi, infiammate il mio cuore del vero amor del prossimo, onde cresca sempre in me l'amor d'Iddio.

  A105000115 

 Luigi santo, ecc.

  A105000116 

 Quale fu poi la tenerezza di Luigi per Gesù Sacramentato! Passava più ore al giorno avanti l'Altare del Sacramento.

  A105000116 

 S. Luigi nell'amor verso Dio fu un Serafino.

  A105000117 

 Accostiamoci per l'avvenire con cuore acceso di viva carità o di atti ferventi di fede, di speranza e di dolore; è allora proveremo anche noi quelle delizie e quelle contentezze che provava s. Luigi.

  A105000121 

 Luigi santo, ecc.

  A105000122 

 Di Luigi non fu così.

  A105000123 

 Questo conobbe s. Luigi; e il Signore lo colmò di tante grazie, che divenne un gran Santo.

  A105000123 

 Se s. Luigi avesse aspettato sino all'età avanzata a darsi a Dio non sarebbe senza dubbio divenuto sì gran Santo, giacchè egli morì molto giovane, e può essere che nemmen si fosse salvato.

  A105000125 

 Fate, o glorioso s. Luigi, che io pianga il tempo perduto, e che quello che il Signore mi concederà tutto possa per lui impiegare.

  A105000127 

 Luigi santo, ecc.

  A105000128 

 Questi doni e queste virtù sublimi, di cui era adorno s. Luigi, bisogna dirli anche fratto delle sue preghiere.

  A105000131 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, una scintilla del vostro fervore, e fate che sempre cresca in me lo spirito di preghiera e di divozione.

  A105000132 

 Esaminate come vi regolaste pel passato nella preghiera, e procurate d'infervorarvi sempre più, massimamente col recitare lungo il giorno qualche giaculatoria a Dio e al vostro avvocato s. Luigi.

  A105000133 

 Luigi santo, ecc.

  A105000134 

 San Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte, e la considerava come unico mezzo per finire l'esilio di questo mondo, e andare al possesso di que' beni celesti che tanto desiderava.

  A105000135 

 Ci piace senza dubbio la morte preziosa di s. Luigi.

  A105000136 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter condurre una vita buona per fare una morte santa.

  A105000138 

 Luigi santo, ecc.

  A105000139 

 La gloria di cui un' anima è coronata in Paradiso si misura specialmente da questi tre punti: dall'innocenza della vita, dalla penitenza e dalla carità Queste virtù furono in s. Luigi luminosissime.

  A105000139 

 Onde non è maraviglia che santa Maddalena de' Pazzi, la quale rapita a contemplare la felicità de' beati vide la gloria di s. Luigi, abbia esclamato che se veduto non {72 [252]} avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno s. Luigi.

  A105000139 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere di acqua dato per Dio, che sarà di tanto sangue che Luigi sparse ancora fanciullo flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli abiti insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno agghiacciandosi al freddo? Che de' digiuni sì austeri? Che di tanto invenzioni di flagelli, con cui macero le sue 'carni innocenti? Tutto questo quale gloria avrà meritato a s. Luigi in Cielo! La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa, che tutto il viver suo dal primo uso di ragione fino alla morte fu un continuo esercizio di carità verso il prossimo e d'amor verso Dio.

  A105000141 

 Pietosissimo s. Luigi, fatemi santo, e rendetemi un di partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A105000143 

 Luigi santo, ecc.

  A105000144 

 S. Luigi Gonzaga voleva nemmeno che gli vedessero nudi i.

  A105000161 

 Pel decorso del giorno: Vergine Maria, Madre di Gesù, s. Luigi Gonzaga, fatemi santo.

  A105000163 

 Direte poi le stesse preghiere del mattino aggiugnendo questa breve preghiera a s. Luigi Gonzaga: Glorioso s. Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione e di ottenermidal Signore l'aiuto di praticare le vostre virtù in vita per fare una santa morte ed essere tiri di partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A105000166 

 Lungo il giorno, oppure dopo le preghiere del mattino o della sera leggete un tratto della vita di qualche santo, come di s. Luigi, oppure una delle considerazioni poste a carte 31, oppure pensate agli avvisi, il confessore vi diede nell'ultima confessione.

  A105000203 

 Dite una Salve alla B. V. ed un Pater a s. Luigi, affinché vi aiutino a mantenere i proponimenti fatti e soprattutto di evitare i cattivi discorsi.

  A105000206 

 Vergine Santissima, san Luigi Gonzaga, pregate per me onde possa fare una buona confessione.

  A105000227 

 Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga, miei speciali protettori, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione.

  A105000234 

 Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, san Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenete questa grazia per me, per li {102 [282]} miei parenti, per li miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa Chiesa.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000016 

 Questa verità, fu conosciuta dai Santi, specialmente da santa Rosa di Lima e da s. Luigi Gonzaga, i quali avendo cominciato fin dall'età più tenera a servire fervorosamente il Signore, fatti adulti non trovavano più gusto se non per le cose che riguardavano Dio; e così divennero grandi santi.

  A107000017 

 Chi più affabile e più gioviale di san Luigi Gonzaga? Chi più lepido e più allegro di s. Filippo Neri e di s. Vincenzo de' Paoli? Nondimeno la loro vita fu una continua pratica di ogni virtù.

  A107000020 

 S. Luigi non faceva cosa alcuna senza licenza, e non essendovi altri, la chiedeva ai suoi medesimi servitori.

  A107000021 

 Il giovane Luigi Comollo fu un giorno costretto a star lontano dai suoi genitori più che non gli avevano concesso.

  A107000025 

 Ah miei cari figliuoli, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Luigi andava in chiesa, la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A107000027 

 Qualora si parli di essi imitate il giovanetto Luigi Comollo, il quale soleva dire: De' Sacri Ministri o parlar bene o tacere affatto.

  A107000037 

 Interrogato una volta s. Luigi, mentre trattenevasi con altri suoi pari allegramente giuocando, che cosa fatto avrebbe se in quel punto fosse stato avvertito da un Angelo, che dopo un quarto d'ora il Signore lo avrebbe chiamato al tremendo suo giudizio, egli prontamente rispose che avrebbe seguitato il suo giuoco - perchè so di certo, soggiunse, che questi divertimenti piaciono al Signore.

  A107000046 

 Dove si trovava s. Luigi Gonzaga niuno più ardiva proferire parola meno onesta e, sopraggiungendo egli in atto che altri ne pronunziava, tosto si diceva: Zitto c'è Luigi.

  A107000047 

 Così ottenne Luigi una compiuta vittoria di tutte le tentazioni; così la otterrete anche voi, se procurerete d'imitarlo almeno nella mortificazione dei sensi, soprattutto nella modestia, e se vi raccomanderete di cuore a lui quando siete tentati.

  A107000047 

 Se poi la tentazione continua, fate il segno della santa Croce, baciate qualche oggetto benedetto, dicendo: Maria, Aiuto dei Cristiani, pregate per me; oppure: San Luigi, fate ch'io non offenda il mio Dio.

  A107000066 

 San Luigi Gonzaga voleva nemmeno che gli si vedessero i piedi, perchè giudicava la purità come un limpido specchio, il quale anche ad un soffio solo si appanna.

  A107000086 

 Glorioso s. Luigi Gonzaga, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione, e di ottenermi dal Signore l'aiuto di praticare le {81 [209]} vostre virtù in vita, per fare una santa morte ed essere un dì partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A107000092 

 Vergine Maria, Madre di Gesù, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi la grazia di farmi santo.

  A107000093 

 Lungo il giorno, oppure dopo le preghiere del mattino o della sera leggete un tratto della vita di qualche Santo, come di s. Luigi, oppure una delle Considerazioni poste a pag. 36, oppure pensate agli avvisi, che il Confessore vi diede nel l'ultima Confessione.

  A107000166 

 Dite una Salve alla Beata Vergine ed un Pater a s. Giuseppe ed a s. Luigi, affinchè vi aiutino a mantenere i proponimenti fatti e soprattutto di evitare i cattivi discorsi.

  A107000195 

 Vergine Immacolata, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione.

  A107000218 

 Angelo mio Custode, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una Santa Comunione.

  A107000225 

 Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, Angelo mio custode, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, per i miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000003 

 S. Luigi Gonzaga viene proposto ad esempio d'innocenza e di virtù a tutti, ma specialmente alla gioventù, in favor della quale già impetrò moltissime grazie dal Signore.

  A108000007 

 Colà il piccolo Luigi prendeva gran piacere negli esercizi militari; ma questo piacere ebbe a costargli ben caro; poiché per trastullarsi avendo un giorno caricato un pezzetto d'artiglieria, gli diede fuoco e ne ricevette un violento urto con rischio di rimanere schiacciato.

  A108000007 

 Persuasa la Marchesa essere primo ed essenziale dovere di una madre di allevare cristianamente i propri figliuoli, appena vide Luigi capace di qualche educazione, volle essa stessa applicarsi ad infondere la virtù ed il timore di {53 [53]} Dio nel tenero cuore di suo figlio.

  A108000008 

 Luigi, crescendo in età, cresceva anche in sapienza e timor di Dio.

  A108000008 

 Mentre Luigi dimorava in questa città, toccando appena i dieci anni, un giorno si portò {54 [54]} in una chiesa dedicata all'annunziazione della B.V. e dinanzi ad un' immagine di Lei fece voto di,perpetua castità.

  A108000009 

 S. Carlo Borromeo Cardinale e Arcivescovo di Milano, passando per Castiglione, restò maravigliato nel vedere in Luigi tanti tesori di grazie e di benedizioni.

  A108000011 

 Addolorato Luigi nel vedere un uomo a dare scandalo a que' giovanetti gli indirizzò liberamente queste formali parole: Non si vergogna un uomo vecchio della qualità di V. S. ragionare di simili cose a questi giovani! questo è un dare scandalo, perchè corrumpunt bonos mores colloquia prava, dice s. Paolo.

  A108000013 

 Un giorno il Cardinale Bellarmino, nel dettare gli esercizi spirituali in un collegio di Roma, quando dava a quegli alunni alcuni precetti per ben meditare, loro diceva sovente: Ho imparato questo dal nostro Luigi.

  A108000014 

 A cagione d'una contesa fra il marchese Rodolfo suo fratello e il Duca di Mantova insorta {57 [57]} per la successione nella signoria della fortezza di Solferino presso Mantova, Luigi fu mandato a Castiglione per vedere modo di acqustare quelle discordie.

  A108000014 

 Quantunque il suo fratello fosse irritato contro al marchese di Mantova, appena Luigi loro potè parlare tutti i litigi cessarono.

  A108000018 

 Il Cardinale Gonzaga aveva aiutato Luigi a vincere gli ostacoli, che si erano per lungo tempo opposti alla suq vocazione.

  A108000020 

 S. Maddalena de' Pazzi, celebre a que'di pei doni straordinari onde il Signore la favoriva, vide in ispirito la gloria che egli si godeva nel cielo, e non potendo chiudere in sé stessa la sua ammirazione: Io vorrei, esclamava, potere scorrere tutto l'universo per manifestare in ogni luogo che Luigi è un gran Santo.

  A108000021 

 Quantunque si possa dire che s. Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò, che egli riputava colpa.

  A108000022 

 Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo è appunto quello, che faceva piangere san Luigi.

  A108000025 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma per merito del vostro Luigi e pel vostro materno amore.

  A108000025 

 Fate, o cara Madre, che io passa imitare Luigi in vita, e dopo una santa morte essere partecipe di quella felicità, che in compagnia dei beati si gode per tutti i secoli dei secoli.

  A108000025 

 Luigi Santo, di angelici costumi adorno, io indegno vostro divoto, umilmente prostrato dinanzi a voi, adoro quella maestà infinita che vi elevò a tanta gloria: benedico {62 [62]} mille volte la SS. Trinità che vi concesse una innocenza così illibata, e vi adorno di tante eroiche virtù.

  A108000026 

 Anzi andò tant' oltre l'ardore di penitenza in Luigi, che essendo moribondo chiese con lagrime al suo superiore di essere in quell'ora estrema senza compassione flagellato da capo a' piedi.

  A108000026 

 La vita di s. Luigi è un complesso delle virtù più pure e sante, cui egli univa le più rigide penitenze.

  A108000027 

 Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente faceva tante penitenze, quale confusione non sarà mai per quo' giovani i quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore cli quel Dio che tanto patì per noi!.

  A108000028 

 Glorioso s. Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine de' miei peccati, e così non mi accada la disgrazia di doverli poi piangere inutilmente nell'altra vita tra le pene eterne dell'inferno.

  A108000030 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000031 

 Essa gradì quel voto per modo, che {65 [65]} Luigi non provò mai tentazione contro questa virtù, ed ebbe la gloria di portare nell'altra vita senza macchia l'innocenza battesimale.

  A108000031 

 Ogni virtù da s. Luigi fu portata al grado eroico, ma più di tutte in lui risplendette la virtù della purità.

  A108000031 

 Qualora in qualche conversazione si facessero discorsi men puri, al sopraggiungere di Luigi nessuno più ardiva di proseguirli, stimando di fare offesa alla sua modestia.

  A108000032 

 Giovani miei, se volete voi altresì conservare questa virtù tanto piacevole a Dio, alla beata Vergine ed agli Angeli tutti, prendete per modello s. Luigi, mettetevi com'esso sotto alla speciale protezione di questa Madre, ed ella sarà la custode fedele della vostra purità.

  A108000033 

 Fate, o s. Luigi, che io fugga qual peste l'ozio e que' compagni, i quali co'loro pestiferi discorsi cercano la rovina dell'anima mia.

  A108000035 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000036 

 Ogni bene terreno fu stimato da s. Luigi come cosa da nulla.

  A108000037 

 Se vogliamo anche noi distaccare il nostro cuore dalle vanità del mondo ed affezionarci alle cose di Dio, cominciamo dal disprezzare i beni terreni, che come pungenti spine ci sono d'impedimento alla nostra salute; stimiamo soltanto quello che giova per condurci alla beata eternità dicendo con s. Luigi: Ciò che non è eterno è un niente: Quod aeternum non est, nihil est.

  A108000038 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio, fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad altro che alle cose del cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A108000040 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000041 

 Imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di andare a servire gli appestati e dove più erano schifosi gli infetti, più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A108000041 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo, ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A108000042 

 Quante anime potremo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio i otterrà s. Luigi!.

  A108000043 

 Amabilissimo s. Luigi, infiammate il mio cuore del vero amor del prossimo, onde cresca sempre più in me l'amor di Dio.

  A108000045 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000046 

 S. Luigi nell'amor verso Dio fu un Serafino.

  A108000047 

 Accostiamoci per l'avvenire con cuore infiammato di viva carità e con atti ferventi di fede, di speranza e di dolore: e allora proveremo anche noi quelle delizie e quelle contentezza che provava s. Luigi.

  A108000051 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000052 

 Di Luigi non fu così.

  A108000053 

 E Luigi ascoltò questa voce, e il Signore lo colmò di tante grazie, che divenne un gran santo.

  A108000055 

 Luigi, che io pianga il tempo perduto e che quello che il Signore mi concederà, tutto lo possa per lui impiegare.

  A108000057 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000058 

 I doni e le virtù sublimi, di cui era adorno s. Luigi, bisogna dire che erano anche frutto delle sue orechiere.

  A108000061 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, una scintilla del vostro fervore, e fate che sempre cresca in me lo spirito di preghiera e di divozione.

  A108000064 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000065 

 S. Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte che egli considerava come unico mezzo per finire l'esiglio di questo mondo, e andare al possesso dei beni celesti.

  A108000067 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter vivere da buon cristiano per fare una morte santa.

  A108000069 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000070 

 Onde {77 [77]} non è maraviglia che s. Maddalena de' Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la gloria di s. Luigi abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella di cui era adorno a.

  A108000070 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere d'acqua fresca dato per amor di Dio, che sarà di tanto sangue, che Luigi sparse ancor fanciullo flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli stessi abiti suoi insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno, agghiacciandosi al freddo? Che dei digiuni sì austeri I Che di tante invenzioni di flagelli, con cui macerò le sue carni innocenti 4 Tutto questo quale gloria avrà meritato a s. Luigi in Cielo? La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa che tutto il viver suo, dal primo uso di ragione fino alla morte, fu un continuo esercizio di amore verso Dio, e di carità verso il suo simile.

  A108000070 

 Queste virtù furono in s. Luigi luminosissime.

  A108000072 

 Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santo, affinchè, un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A108000074 

 Luigi Santo, ecc.

  A108000075 

 S. Luigi Gonzaga voleva nemmeno che gli vedessero nudi i piedi, perchè giudicava la purità come un limpido specchio, il quale anche ad un soffio solo si appanna.

  A108000110 

 Vergine Maria Madre di Gesù, s. Luigi Gonzaga, fatemi santo.

  A108000112 

 Luigi Gonzaga:.

  A108000113 

 Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione, e di.

  A108000117 

 Lungo il giorno, oppure dopo le preghiere del mattino o della sera leggerete un tratto della vita di qualche santo, come di s. Luigi, oppure una delle considerazioni posta a pag. 30 oppure pensate agli avvisi, che il confessore vi diede nell'ultima confessione.

  A108000160 

 Dite una Salve alla B. V. ed un Pater a san Luigi affinché vi aiutino a mantenere i proponimenti fatti e soprattutto di evitare i cattivi discorsi.

  A108000190 

 Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione.

  A108000221 

 Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che, noi tutti per l' avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000041 

 Un fatto succeduto nella persona di un ministro del re di Francia Luigi XVI ci ammaestra intorno all'amabile cura che Maria si prende per la salute dell'anima nostra.

  A111000166 

 La santa Vergine lo esaudi, e Luigi è nel novero di quelle anime privilegiate che portarono all'altra vita la stola dell'innocenza battesimale, che certamente gli forma ora in cielo una speciale corona di eterna gloria.

  A111000166 

 Olà disse Luigi, questo modo di discorrere non conviene a questi bianchi capelli, e tanto più disdice in presenza di questi giovani cristiani che vi ascoltano.

  A111000166 

 S. Luigi Gonzaga può servire di modello a tutti quelli che desiderano di conservare la virtù di cui parliamo.

  A111000166 

 S. Luigi però per assicurarsi di conservare questa virtù cominciò dai più teneri anni a praticare una filiale devozione a Colei che è chiamata Mater purissima e protettrice potente di chi vuole offrire a Dio il cuore.

  A111000205 

 S. Luigi Gonzaga negli ultimi momenti di sua vita, confortato da Maria, non solo non temeva la morte, ma era pieno di contentezza di mano in mano che si faceva più vicina l'ultima ora di vita.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000032 

 «Fosse vero che potessi anch' io diventar tanto buono, {29 [271]} quanto costui! sì che sarei fortunato, non è vero, mia cara madre? »- «Due anni fa, dice il paroco, lesse la vita di s. Luigi Gonzaga, e da quel tempo ne divenne imitatore, specialmente nell' occultare le buone azioni che faceva.

  A112000261 

 Ciò non ostantespero tutto nella infinita sua misericordia, e raccomandandomi di cuore a Maria SS., a s. Luigi Gonzaga, a Savio Domenico, colla loro protezione spero di fare una buona morte.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000219 

 Quindi nel {113 [113]} Concistoro del 27 gennaio del 1843 lo creò Arcivescovo di Dannata in partibus infidelium, e lo destinò Nunzio Apostolico nel Belgio presso la corte di Leopoldo I. Il 19 del seguente febbraio Monsignor Pecci veniva consacrato in Roma dal Cardinale Luigi Lambruschini nella Chiesa di S. Lorenzo in Panisperna, e saliva così all'ordine episcopale, giovane di non ancora trentatrè anni.

  A113000229 

 Quindi con apposita pastorale raccomanda ai parrochi l'insegnamento della dottrina cristiana; anzi a fine di raccogliere più facilmente i ragazzi nelle feste, per poterli catechizzare ed allontanare dal giuoco e dalla dissipazione, instituisce i cosi detti Oratorii, o Giardini di S. Filippo Neri, che sono luoghi di ricreazione, d'istruzione e di pietà a guisa degli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales, di S. Luigi, di S. Giuseppe, {124 [124]} e più altri, aperti in Torino, e in varie città d'Italia, Francia, ed America.

  A113000251 

 Il Cardinale Luigi Amat di San Filippo e Sorso nasceva in Cagliari il 21 Giugno del 1796.

  A113000256 

 Luigi Bilio, gloria del Piemonte e dei chierici regolari della Congregazione dei Barnabiti, è di Alessandria di Monferrato, dove nacque il 25 marzo 1826.

  A113000257 

 Carlo Luigi Monchini nasceva in Roma il 21 novembre 1805, figlio del celebre medico, che lasciò tanta fama di sè nell'Eterna Città.

  A113000258 

 Questo Cardinale, dolce, benevolo, un po' timido, fu paragonato a san Luigi.

  A113000272 

 Luciano Luigi Giuseppe Napoleone Bonaparte nacque in Roma addì 28 novembre 1828 da Carlo, principe di Canino e Musignano, e da Zenaide, figlia di Giuseppe Bonaparte, re di Napoli e poi di Spagna.

  A113000273 

 Ammesso fra i cappellani pontificii, il cardinale Luigi Lambruschini, segretario di Stato di Gregorio XVI, non tardò a conoscerne l'ingegno perspicace, la mente colta, l'anima bella, e lo applicò a varie Nunziature.

  A113000276 

 Prima Luigi Teste, poi il Secolo di Milano del 17 febbraio, scrissero di lui: "L'eminentissimo Lavalletta non fece come coloro che considerano la vita quasi una via aspra e sassosa da percorrere, e quando trovano un praticello fiorito vi si sdraiano a riposare ripetendo beatamente Deus mihi hanec otia fecit del latino autore; per Lavalletta la vita è lavoro incessante.

  A113000279 

 - Il Cardinale Regnier, uomo veramente apostolico, è limosiniero oltremodo, dando ai poveri quanto possiede, e credendo di nulla possedere, come scriveva Luigi Teste nella sua Prèface au Conclave, perchè reputa dei poveri tutto il suo patrimonio.

  A113000283 

 Luigi Oreglia dei Baroni di S. Stefano onora il Piemonte come il cardinale Bilio, essendo egli nato in Benevagenna nella diocesi di Mondovi il 9 luglio 1828.

  A113000287 

 Luigi Teste lo chiama "uno dei membri più eruditi del Sacro Collegio" e ne ammira {200 [200]} lo zelo, la pietà, la modestia ed in ispecie quell'amabilità, "che è tutta propria degli antichi Prelati di Roma.

  A113000312 

 Giammai sono più grandi che allorchè seguono gli esempi loro lasciati dai più illustri Sovrani biblici come Davidde, e dai Re storici come Carlomagno, Luigi di Francia, Recaredo e Ferdinando di Spagna.

  A113000313 

 Nel 1831 fu ordinato prete e seguì a Besançon il cardinale Luigi di Rohan Chabot; nel 1832 fu vicario della metropolitana, e tre anni dopo curato arciprete della medesima.

  A113000319 

 Luigi de' marchesi di Canossa, patrizio e Vescovo di Verona, continua colle sue virtù le nobili tradizioni dell'illustre sua famiglia.

  A113000322 

 Mons. Luigi Di Canossa intervenne alle solenni feste celebratesi in Trento nel 1863, ricorrendo il terzo centenario della convocazione del Concilio.

  A113000324 

 Da antica famiglia originaria di Urbino, al cui patriziato fu ascritta e che conta fra le più cospicue di Magliano nella Sabina, trasse i natali Luigi Serafini, cardinale vescovo di Viterbo e Toscanella.

  A113000325 

 In tutti questi svariatissimi incarichi monsignor Luigi Serafini si procacciò fama di prudentissimo e diligentissimo Prelato {237 [237]} e ricosse l'approvazione universale.

  A113000345 

 Luigi Teste narra che "un giorno amministrava la {249 [249]} prima comunione ai poveri allievi delle scuole di Borgo.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000074 

 Fra questa havvi la festa, che negli Oratorii di S. Francesco di Sales, di San Luigi, e del Santo Angelo Custode, celebravasi in rimembranza di un favore dal Santo Padre concesso ai giovani, che a tali Oratorii intervengono.

  A122000205 

 - di S. Luigi Gonzaga 17, 35;.

  A122000215 

 - di S. Luigi Gonzaga di Porta Nuova 36, 59, 60, 61, 76;.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000114 

 Io sottoscritto Ozzola Luigi, del fu Francesco, nativo di Mottariana di Borgonovo, ed abitante a Gragnano Trebbienze provincia di Piacenza, dichiaro che da tre anni era affetto da alterazione organica alle pareti delle artene, {63 [153]} la quale malattia da' varii medici erami stata dichiarata incurabile: che dal momento in cui mi raccomandai a Maria SS. Ausiliatrice mi sono sentito subito migliorare, ed in brevissimo tempo ricuperai la mia sanità di prima.

  A123000115 

 Certifico io sottoscritto medico condotto di Gragnano, che nel 1874 ebbi a curare certo Ozzola Luigi di gravissima malattia, finita in modo sorprendente.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000032 

 Domenica scorsa (29 giugno) nell'Oratorio di san Francesco di Sales in Torino si celebrò la festa di san Luigi Gonzaga nel modo il più divoto e solenne.

  A125000129 

 Ma che diremo della sollecitudine per i giovani pericolanti? Nei tre ultimi anni di sua vita fu direttore dell'oratorio di S. Luigi a porta Nuova.

  A125000133 

 I giovani dell'oratorio di San Luigi, che in questo degno ecclesiastico riconoscevano un benefattore ed un vero padre, questi giovani che teneramente l'amavano, anzi, in certa maniera, lo adoravano in vita, rimasero inconsolabili alla di lui morte.

  A125000133 

 Offerirono preghiere pel riposo dell'anima sua; accompagnarono il venerato cadavere fino alla tomba, e per dare ancora qualche sfogo al loro dolore s'unirono ai loro compagni dell'oratorio di San Francesco di Sales, e nel giorno 13 del corrente mese, nella chiesa di San Luigi, che per tre anni egli aveva esemplarmente diretta, gli fecero un funerale solenne per quanto il loro e stato e luogo comportava.

  A125000190 

 Egli prendeva il nome di Tommaso, Luigi, Maria; il duca Tommaso Scotti erane padrino; la marchesa Maria Fassati era madrina.

  A125000204 

 Ieri abbiamo con nostro piacere visitato la pubblica esposizione degli oggetti posti in lotteria a favore dei tre Oratorii maschili di San Francesco di Sa-les, di San Luigi e del Santo Angelo Custode.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000013 

 Ignazio Pallavicini e col conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.

  A126000077 

 Visto il programma della Lotteria d'oggetti a favore degli Oratori di S. Luigi a Porta Nuova, e di S. Francesco di Sales in Valdocco, e dell'Angelo Custode in Vanchiglia che si sta eseguendo per cura del benemerito Sacerdote D. Bosco, sotto gli auspici del quale nacquero e si mantengono con utile grandissimo dei giovani maschi abbandonati, li detti tre Oratorii aperti nqn ha guari ai tre principali lati di questa Capitale per dar ricovero ed educazione conforme alla condizione loro ai giovani pericolanti di Torino, o che altrimenti vi giungono dalle provincie;.

  A126000136 

 Nel far plauso al divisamente che sta per mandare ad effetto codesta Direzione degli Oratorii di S. Luigi, di S. Francesco e del S. Angelo Custode, di procurarsi mezzi onde promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata mercè una lotteria di oggetti, frutto di oblazioni di benefattori, ritengo ben volentieri per conto mio particolare quattro decine di biglietti di detta lotteria, di cui ne sarà versato l'ammontare a mani della S. V. Molto Reverenda, ritornandole contemporaneamente lo sedici restanti decine di detti biglietti, che mi fece pervenire a scelta.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000054 

 Dal canonico Luigi Guarini (firme 55), lire 53 10.

  A127000057 

 D. Luigi Sichel, lire 5; Metilde Rebecch di Cadeo offre lire 7.

  A127000057 

 Da D. Luigi Bettini, lire 20, offerta di vari sacerdoti.

  A127000057 

 Da D. Luigi Franchini, lista di sacerdoti offerenti e L. 28 50.

  A127000057 

 Da D. Luigi Turba, lista di offerte e lire 32.

  A127000136 

 Bellissimo dono pel capo d'anno fece la Biblioteca della gioventù italiana a' suoi associati col pubblicare negli ultimi di dicembre le lettere inedite di Silvio Pellico a suo fratello Luigi.

  A127000136 

 I manoscritti ceduti all'Oratorio Salesiano di Torino da persona gentile e pia furono ordinati e licenziati alla stampa dal solerte e dotto professore D. Celestino Durando; il quale, ad intelligenza del testo, pre-misevi alcuni cenni su Luigi Pellico e la natura delle epistole che a lui sono dirette.

  A127000137 

 Che dire inoltre del suo affetto fraterno? delle cure amorose che ei mise in opera per sollevare l'animo sofferente e menanconioso del suo Luigi? Molto bene qui osserva il Durando nella sua prefazione: - «Se in tutte le famiglie fossero tali legami di affetto e cristiana pietà, quali furono nella famiglia Pellico, che pace, che consolazione regnerebbe nel mondo!».

  A127000138 

 Questo stile schietto e naturale riluce specialmente nelle sue lettere finora venute in luce, ma più ancora in queste al fratello Luigi, che oggi per la prima volta sono fatte di pubblica ragione.

  A127000273 

 Chi gustò le epistole di Silvio al fratello Luigi, da noi già annunziate, non abbisogna di troppe parole per indursi a leggere queste al Padre Feraudi, ordinate, come le prime, e date in luce dall'infaticabile e dotto professore sacerdote Celestino Durando dell'Oratorio Salesiano.

  A127000273 

 Hanno però, se non andiamo errati, le lettere all'amico questo vantaggio sopra quelle scritte al fratello, che còl suo Luigi egli, a conti fatti, doveva quasi sempre toccare la medesima corda, a fine di distornarlo dalla abituale e grande melanconia ond'era tormentato; laddove col Feraudi, «uomo di ingegno, di brio, di saviezza e di grazia» (lettera 94 a ), egli nella effusione dell'amicizia potea liberamente spaziare pel campo delle lettere, della filosofia pratica, ed anche della politica, di cui amendue quei due valenti, ritirati dal mondo, conosciuto avevano gli orpelli, le malizie e i danni.

  A127000343 

 Insieme alla festa di S. Luigi Gonzaga, patrono della gioventù, da parecchi anni si celebra con pompa straordinaria l'anniversario dell'incoronazione pontificale del Santo Padre; quest'anno occorreva il raro e singolare suo trigesimo anniversario, perciò rara e singolare doveva essere la sua commemorazione.

  A127000344 

 Alle 8 della mattina era stabilita la comunione generale; alle 11 messa solenne con assistenza di monsignor Arcivescovo e discorso in lode di S. Luigi, presenti tutti i canonici e parrochi della città con tutto il clero secolare e regolare.

  A127000344 

 Era uno spettacolo commovente fin dal mattino vedere i tramways da tutte parti portare gratis (favore concesso dalla Società dietro domanda di Monsignor Arcivescovo) alla cattedrale i numerosi istituti maschili e femminili; lunghe file di giovani collegiali passare frammezzo ad immensa moltitudine che moveva alla piazza della Vittoria, e di lì al vasto tempio! Spettacolo più commovente ancora, volgere l'occhio attorno alla grande Basilica, e vederla gremita nel mezzo da migliaia di giovanetti e giovanette, e le navate laterali piene zeppe di migliaia di parenti accorsi ad unire i loro voti a quelli dei loro cari bimbi! Era un solo il voto di tutti: invocare la protezione divina e dell'angelico san Luigi, sopra dell'angelico Pio Nono! Oh, le molte comunioni di questi innocenti cuori come sono state accette al Cuore di Gesù, qui pascitur inter lilia! Le molteplici preghiere di più migliaia di fedeli salirono certo al trono di Dio, perché ci conservi ad multos annos questo miracolo dì Pontefice.

  A127000346 

 Vi furono dei momenti in cui mi sembrava d'essere in Italia fra le nostre belle classiche armonie! Il discorso fu detto dal canonico D. Diego Miller, e seppe unire ed infiorare tanto bene le virtù di Pio Nono e di San Luigi.

  A127000403 

 - Questo terzo drappello, guidato dal professore Don Luigi Lasagna, si fermerà a Mon-tevideo capitale dell'Uruguay.

  A127000507 

 Esisteva bensì anticamente una cappella detta oratorio di San Luigi, con giardino di ricreazione festiva, ma per l'attuazione della via di San Pio V fu ogni cosa quasi ridotta al niente.

  A127000746 

 Ed appunto per far conoscere meglio i bisogni e la condizione, grazie a Dio soddisfacente, delle nostre Missioni di America, è venuto espressamente da quei lontani paesi il nostro missionario D. Luigi Lasagna, il quale non lasciò intentata nessuna via per indurmi a preparare anche questa volta una numerosa spedizione di Missionari Salesiani e di Suore di Maria Ausiliatrice.

  A127000751 

 Il Santo Padre Leone XIII, agli 11 del corrente mese, ebbe già l'alta degnazione di ricevere benignamente in udienza privata il prelodato sacerdote D. Luigi Lasagna, e benediceva ai Missionari e a tutti coloro che concorressero ad effettuare la nobile impresa.

  A127000751 

 Il sacerdote D. Luigi Lasagna, capo dei Missionarii, terrà ai convenuti un discorso di circostanza in forma di Conferenza.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000015 

 Chi più affabile e più gioviale di s. Luigi Gonzaga? Chi più lepido e più allegro di s. Filippo Neri? E s. Teresa non solo era sempre ilare in mezzo alle ardue penitenze, ma voleva ancora che le sue compagne mostrassero quella dolce e costante contentezza che ai mondani inspira l'idea di gustare la virtù.

  A132000018 

 S. Luigi Gonzaga non intraprendeva cosa alcuna senza permesso dei genitori, e in loro assenza la chiedeva a'suoi stessi servitori.

  A132000027 

 Se vi capitano alle mani libri o giornali cattivi, imitate l'angelico s. Luigi, il quale, accortosi d'aver toccato un libro cattivo, non solo il gittò immediatamente alle fiamme, ma corse a lavarsi le mani per paura fossero rimaste contaminate.

  A132000034 

 Interrogato una volta san Luigi, mentre trattenevasi con altri suoi pari allegramente giuocando, che cosa fatto avrebbe, se in quel punto fosse stato avvertito da un Angelo, che dopo un quarto d'ora il Signore lo avrebbe chiamato al tremendo suo giudizio; egli prontamente rispose che avrebbe seguitato il suo giuoco: perchè so di certo, soggiunse, che questi divertimenti piacciono al Signore.

  A132000042 

 Dove si trovava san Luigi Gonzaga niuno più ardiva profferire parola meno onesta, e sopraggiungendo egli in atto che altri ne pronunziava, tosto si diceva: Zitto, c'è Luigi.

  A132000047 

 Così ottenne Luigi una compiuta vittoria di tutte le tentazioni; così la otterrete anche voi, se procurerete d'imitarlo almeno nella mortificazione dei sensi, soprattutto nella modestia, e se vi raccomanderete di cuore a lui quando foste tentate.

  A132000047 

 Se poi la tentazione continua, fate il segno della santa croce, baciate qualche oggetto benedetto, dicendo: Maria, aiuto dei cristiani, pregate per me; oppure: Luigi santo, fate ch'io non offenda il mio Dio.

  A132000058 

 Due altre divozioni vi raccomando finalmente: quella a s. Luigi Gonzaga proposto dalla Chiesa a modello della gioventù, di cui dovete ricopiare la innocenza e la illibata purità, il fervore e la carità ardente, e quella della Santa di cui portate il nome, a cui è bene ogni giorno raccomandarvi.

  A132000063 

 S. Luigi poteva godere piaceri, ricchezze ed onori, ma a tutto rinunziò dicendo: Che mi giova questo per la mia eternità? Quid haec ad aeternitatem?.

  A132000095 

 S. Luigi nacque in Castiglione di Lombardia da Ferdinando Gonzaga marchese di quella città e parente coi duchi di Mantova e di Monferrato.

  A132000096 

 Luigi, dopo una vita penitente ed innocente, dopo aver portato all'eroismo la pratica delle virtù cristiane, rendeva in Roma l'anima al Signore il 21 giugno 1591, in età di ventitrè anni.

  A132000100 

 Quantunque si possa dire che san Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò, che egli riputava colpa.

  A132000101 

 Ah se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali! chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo appunto faceva piangere san Luigi.

  A132000104 

 E voi, grande Regina del Cielo, Maria, che cotanto amaste e favoriste Luigi mentre viveva in terra, rendete efficaci queste mie preghiere, esauditele voi, non per mio merito, ma per merito del vostro servo Luigi e pel vostro materno amore.

  A132000104 

 Fate, o cara Madre, che io possa imitare s. Luigi in vita, e dopo {61 [239]} una santa morte essere partecipe di quella felicità, che in compagnia dei beati si gode per tutti i secoli dei secoli.

  A132000104 

 Luigi Santo, di angelici costumi adorno, io indegno vostro divoto, umilmente prostrato dinanzi a voi, adoro quella Maestà Infinita, che vi elevò a tanta gloria: benedico mille volte la SS. Trinità, che vi concesse un'innocenza così illibata e vi adornò di tante eroiche virtù.

  A132000105 

 Anzi andò tant'oltre l'ardore di penitenza in Luigi, che essendo moribondo chiese con lagrime al suo superiore di essere in quell'ora estrema senza compassione flagellato da capo a piedi.

  A132000105 

 La vita di s. Luigi è un complesso delle virtù più pure e più sante, cui egli univa le più rigide penitenze.

  A132000106 

 Se Luigi, principe delicato, di sanità cagionevole, puro ed innocente, faceva tante penitenze, quale confusione non deve mai essere per quelle giovani, le quali cercano mille pretesti per fuggire ogni occasione di mortificare il loro corpo, fare qualche astinenza per amore di quel Dio, che tanto patì per noi! {62 [240]}.

  A132000107 

 Glorioso san Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine de'miei peccati, e così evitare la disgrazia di doverli poi piangere inutilmente nell'altra vita tra le pene eterne dell'inferno.

  A132000109 

 Care figliuole, se volete voi altresì conservare questa virtù che vi rende tanto care a Dio, alla Beata Vergine ed agli Angeli del cielo, prendete per modello s. Luigi, mettetevi com'esso sotto alla speciale protezione di questa Madre, ed ella sarà la custode fedele della vostra purità.

  A132000109 

 Essa gradì quel voto per modo, che Luigi non provò mai tentazione contro a questa virtù, ed ebbe la gloria di portare nell'altra vita senza macchia l'innocenza battesimale.

  A132000109 

 Ogni virtù da s. Luigi fu portata al grado eroico, ma più di tutte in lui risplendette la virtù della purità, ed è per ciò che viene rappresentato col giglio tra le mani.

  A132000109 

 Qualora in qualche conversazione si facessero discorsi men puri, al sopraggiungere di Luigi nessuno più ardiva di proseguirli, credendo di offendere la sua modestia, e il suo candore.

  A132000110 

 Fate, o s. Luigi, che io fugga qual peste l'ozio e quelle compagne, che coi loro pestiferi discorsi sono la rovina dell'anima.

  A132000112 

 Ogni bene terreno fu stimato da s. Luigi come cosa da nulla.

  A132000113 

 Se vogliamo anche noi distaccare il nostro cuore dalle vanità del mondo ed affezionarci alle cose di Dio, cominciamo dal disprezzare i beni terreni, che come pungenti spine ci sono d'impedimento alla nostra salute; stimiamo soltanto quello, che giova per condurci alla beata eternità, dicendo con s. Luigi: Ciò, che non è eterno, è un niente: Quod aeternum non est, nihil est.

  A132000114 

 Amabilissimo s. Luigi, per quella stretta unione che voi aveste con Dio, fate, che il mio cuore per l'avvenire non pensi più ad altro che alle cose del Cielo, ed abbia sempre a vile quelle della terra.

  A132000116 

 Imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di andare a servire gli appestati, e dove più, erano schifosi gli infetti, più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A132000116 

 S. Luigi non solo aveva viscere di carità verso del prossimo, ma sapeva maravigliosamente sopportarne i difetti.

  A132000117 

 Quante anime potremo levare dal sentiero della perdizione e rimetterle in quella strada, che le conduce a salvamento; ed allora quali grazie da Dio ci otterrà s. Luigi!.

  A132000118 

 Amabilissimo s. Luigi, infiammate il mio cuore del vero amor del prossimo, onde cresca sempre più in me l'amor di Dio.

  A132000120 

 S. Luigi nell'amor verso Dio fu un Serafino.

  A132000121 

 Accostiamoci per l'avvenire con cuore infiammato di viva carità e con atti ferventi di fede, di speranza {69 [247]} e di amore; a allora proveremo anche noi quelle delizie e quelle contentezze che provava s. Luigi.

  A132000125 

 Di Luigi non fu così.

  A132000126 

 San Luigi ascoltò questa voce, e il Signore lo colmò di tante grazie, che divenne un gran santo.

  A132000128 

 Fate, o glorioso s. Luigi, che io pianga il tempo perduto, e che quello, che il Signore {71 [249]} mi concederà, tutto lo possa per lui impiegare.

  A132000130 

 I doni e le virtù sublimi, di cui era adorno s. Luigi, bisogna dire che erano anche frutte delle sue preghiere.

  A132000133 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, una scintilla del vostro fervore, e fate che sempre cresca in me lo spirito di preghiera e di divozione.

  A132000135 

 S. Luigi niente di ciò aveva a temere; la sua vita era stata un continuo pensare alla morte, che egli considerava come unico mezzo per finire l'esilio {73 [251]} silio di questo mondo e andare al possesso dei beni celesti.

  A132000136 

 Ci piace senza dubbio la morte preziosa di san Luigi.

  A132000137 

 Ottenetemi, o glorioso s. Luigi, di poter vivere da buona cristiana per fare una morte santa.

  A132000139 

 Onde non è maraviglia che s. Maddalena de'Pazzi, rapita a contemplare la felicità dei Beati, vedendo la Gloria {75 [253]} di s. Luigi, abbia esclamato, che se veduto non avesse, non avrebbe mai creduto essere tanta gloria in Paradiso, quanto quella, di cui era adorno s. Luigi.

  A132000139 

 Ora se in Cielo si tiene conto di un bicchiere di acqua fresca dato per amor di Dio, che sarà di tanto sangue, che Luigi sparse, ancor fanciullo, flagellandosi più volte al giorno da rimanere gli stessi abiti suoi insanguinati? Che diremo del levarsi di notte a pregare genuflesso sul gelido terreno, agghiacciandosi al freddo? Che dei digiuni si austeri? Che di tante invenzioni di flagelli, con cui macerò le sue carni innocenti? Tutto questo quale gloria avrà meritato a san Luigi in Cielo? La sua carità verso Dio e verso del prossimo era così intensa, che tutto il viver suo dai primo uso di ragione fino alla morte fu un continuo esercizio di amore verso Dio, e di carità verso i suoi simili.

  A132000139 

 Queste virtù furono in s. Luigi luminosissime.

  A132000141 

 Pietosissimo s. Luigi, ottenetemi la grazia di farmi santa, affinchè un giorno io sia partecipe della vostra gloria in Paradiso.

  A132000240 

 Vergine immacolata, cara madre del mio Gesù, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione.

  A132000265 

 Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano {115 [293]} pressati in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000134 

 5 o Dimanderò con umiltà di cuore a Gesù, quando sarà in me, due grazie particolari, 1 a di poter fuggire sempre i cattivi compagni; 2 a di poter conservare la virtù della modestia fino alla fine della mia vita, come fece S. Luigi.

  A133000262 

 La sola lontananza m'impedisce di recarmi all'Oratorio, ma dica pure a tutti i miei amici, che le regole della compagnia di S. Luigi sono sempre la guida della mia condotta.

  A133000264 

 Io dico ogni giorno il pater a S. Luigi, Ella non dimentichi di ricordarsi di me nella Messa.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000011 

 {14 [462]} dopo subita la visita medica fattami da due periti nell'ospedale di s. Luigi in Torino, io mi recai alla Chiesa di Maria Ausiliatrice, piena di speranza di ottenere la guarigione per intercessione di questa Madre potente.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000003 

 Circa ai 10 anni, essendo la sua famiglia stabilita in Torino, fu condotto dal fratello Luigi all' Oratorio di San Francesco di Sales.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001004 

 In tale frangente essendo l'Italia minacciata dai Tedeschi di fuori, da Manfredi e da' suoi seguaci al di dentro, il papa giudicò bene di ricorrere ad un principe francese di nome Carlo, conte d'Angiò, fratello di S. Luigi re di Francia.

  A139001269 

 Parecchi principi italiani, il papa, i Veneziani, Massimiliano re di Germania, Ferdinando il cattolico, quel benefattore di Cristoforo Colombo, lo stesso Luigi il Moro, si collegarono insieme per cacciar i Francesi d'Italia.

  A139001270 

 Le cose furono per qualche tempo tranquille in Italia finchè un altro re di Francia di nome Luigi XII, successore di Carlo VIII, passò di nuovo le Alpi con altro più formidabile esercito per vendicare le perdite del suo antecessore.

  A139001278 

 Bartolomeo Alviano, generale della repubblica, sconfisse i Tedeschi, e venne ad incontrare l'esercito francese guidato da quel medesimo Luigi XII, che alcuni anni prima i Veneziani avevano aiutato ad impadronirsi di Milano.

  A139001280 

 I Francesi non potevano darsi pace di tali sconfitte, ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A139001339 

 Era eziandio dai ribelli fatta promessa di dare il ducato {392 [392]} di Milano a Pier Luigi Farnese duca di Parma e Piacenza.

  A139001436 

 In mezzo a quelle vicende un re di Francia, per nome Luigi XIV, sdegnato per le gravi discordie cagionate dai protestanti, giudicò di non poter più sedare i tumulti se non allontanando tutti gli eretici da' suoi Stati.

  A139001439 

 Luigi XIV, a nome di suo nipote, con un esercito francese invase la Spagna, esenza contrasto pose Filippo in possesso di quel {429 [429]} trono, il quale divenne così re di Spagna,della Lombardia, di Sardegna, Napoli e Sicilia.

  A139001446 

 La lettura delle guerre antiche lo innamorò della gloria militare, e a tal fine si presentò al re di Francia Luigi XIV chiedendogli il comando di un reggimento.

  A139001453 

 L'anno 1714 è altresì memorabile per tre morti importanti; quella di Luigi XIV re di Francia; la morte della regina d'Inghilterra di nome Anna; e infine per la morte della regina di Spagna chiamata Maria Luisa, figlia del duca di Savoia.

  A139001562 

 Al suo fratello Luigi diede il regno d'Olanda, al fratello Giuseppe il regno di Spagna, ad altro fratello Luciano il regno di Vestfaglia.

  A139001563 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: «Se scorgete tanto valore negl'Italiani, perchè non fate di tutte le province d'Italia un regno solo?» Bonaparte rispose: «ciò non farò mai, perchè allora gl'Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.».


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000903 

 In simile frangente essendo l'Italia minacciata dai Tedeschi di fuori, da Manfredi e dai suoi seguaci al di dentro, il Papa giudicò bene di ricorrere ad un principe francese, di nome Carlo, conte d'Angiò, fratello di san Luigi re di Francia.

  A140001043 

 Essendosi questi inimicato con Giovanna, fu da lei rivocata l'adozione, e adottato in vece di lui Luigi III d'Angiò.

  A140001137 

 Le cose furono per qualche tempo tranquille in Italia, finchè un altro re di Francia, di nome Luigi XII, successore di Carlo VIII, passò di nuovo le Alpi con piò formidabile esercito, a fine di vendicare le perdite del suo antecessore.

  A140001144 

 Bartolomeo Alviano, generale della repubblica, sconfisse i Tedeschi e venne ad incontrare l'esercito Francese guidato da quel medesimo Luigi XII, che alcuni anni prima i Veneziani avevano aiutato ad impadronirsi di Milano.

  A140001148 

 I Francesi non potevano darsi pace di tanta sconfitta; ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, {316 [316]} uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A140001204 

 Era eziandio dai ribelli fatta promessa di dare il ducato di Milano a Pier Luigi Farnese, duca di Parma e di Piacenza.

  A140001215 

 Era questi un Italiano molto destro ed astuto, che amministrò la Francia durante la minorità di Luigi XIV. In questo spazio di tempo, essendo egli invidiato dai principali della corte, dovette andarsene in esilio per cinque anni, dopo cui ritornò alla sua carica, e vi durò ancora parecchi anni.

  A140001215 

 Luigi XIV giunto all'età di ventidue anni, essendo morto Mazzarino, prese da solo le redini del governo, e la sua prima cura fu di riordinare lo stato coll'aiuto specialmente di un buon ministro, quale fu il Coìbert.

  A140001215 

 Morti quasi contemporaneamente Luigi XIII e Richelieu, il primo ebbe a successore del trono suo figliuolo in età d'anni quattro, che fu chiamato Luigi XIV; {338 [338]} al secondo succedette Giulio Mazzarino nella qualità di ministrò.

  A140001215 

 Morto Enrico IV, salì sul trono Luigi XIII. Questi affidò quasi interamente la cura dello stato al celebre Ricbelieu, il quale governò con autorità assoluta: abbattè i protestanti del regno, ristorò il naviglio, istituì l'accademia francese, ed accrebbe le ricchezze della Francia facendo venire molti prodotti dalle Indie.

  A140001287 

 Il re di Francia Luigi XIV, invidioso che questa repubblica fosse più amica alla Spagna che di lui, mandò un generale di nome Doquesne alla testa di grossa flotta per intimare il disarmo di quattro galere poc' anzi messe in mare.

  A140001302 

 In mezzo a queste vicende il re di Francia Luigi XIV, sdegnato per le gravi discordie cagionate nuovamente dai protestanti, giudicò di non poter più sedare i tumulti, se non allontanando tutti gli eretici dai suoi stati.

  A140001304 

 Luigi XIV, a nome di suo nipote, con un esercito Francese invase la Spagna, e senza.

  A140001310 

 Nella sua prima età questi aveva vestito l'abito ecclesiastico; ma la lettura delle guerre antiche lo innamorò della gloria militare, e a questo fine si presentò un giorno al re di Francia Luigi XIV, chiedendogli il comando di un reggimento.

  A140001317 

 L'anno 1714 è assai memorabile per tre morti importanti: e furono la morte di Luigi XIV, re di Francia; la morte della regina d'Inghilterra, di nome Anna » ed in fine la morte della regina di Spagna, chiamata Maria Luisa, figliuola del duca di Savoia.

  A140001365 

 A lui, dopo un regno assai lungo e fatale alla Francia, succedette pure un suo nipote, che fu detto Luigi XVI (anno 1774).

  A140001365 

 In quel regno a Luigi XIV era succeduto un suo nipote, che prese il nome di Luigi XV (anno 1715).

  A140001366 

 Luigi XVI tentò di porre argine ai mali della Francia, ma per opera delle sopradette società segrete i suoi sforzi furono vani.

  A140001396 

 Al suo fratello Luigi diede il regno d'Olanda; ad altro fratello, Luciano, il regno di Vestfaglia.

  A140001397 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: Se scorgete tanto valore negli Italiani, perchè non fate di tutte le provincie d'Italia un regno solo? Bonaparte rispose: Ciò non farò mai, perchè allora gli Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.

  A140001404 

 Sbarca all'improvviso sulle spiagge della Francia, molti antichi suoi soldati lo ricevono con trasporto di gioia; ad ogni passo si uniscono gli avanzi del grande esercito; entra vittorioso in Parigi, da cui fugge Luigi XVIII abbandonato dall'esercito; è tosto ristabilisce la potenza imperiale.

  A140001615 

 Il poeta prendendo a descrivere questo fatto, fìnge che un angelo liberi l'anima di Baswille dall'inferno, perchè negli estremi momenti della vita ottenuto aveva il perdono delle colpe col pentimento; poi, come a fargli scontare le pene del purgatorio, lo guida fino alle porte di Parigi a contemplare il duolo della Francia, i delitti dei ribelli, e in fine il supplizio dello sventurato Luigi XVI. Questo poemetto contiene delle bellezze inarrivabili.

  A140001616 

 Il poeta introduce l'ombra di Baswille a parlare con Luigi XVI intorno a Roma nel modo seguente:.

  A140001617 

 L' ombra di Luigi XVI quasi atterrita da somiglianti parole prega caldamente quella di Baswille che, se mai ritorna a Roma, non manchi di raccomandare la Francia al Pontefice:.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000010 

 Un giorno venne il Conte Sclopis col Marchese Ignazio Pallavicini e col Conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000197 

 « L'anno del Signore mille ottocento sessantacinque, il ventisette aprile, ore due di sera; l'anno decimonono del Pontificato di Pio IX, de' Conti Mastai Ferretti felicemente regnante; l' anno decimosettimo di Vittorio Emanuele II; essendo vacante la sede arcivescovile di Torino per la morte di Monsignor Luigi dei Marchesi Franzoni, Vicario Capitolare il Teologo Collegiato Giuseppe Zappata; curato della Parochia di Borgo Dora il Teologo Cattino Cav.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000110 

 E stato lavorato in Roma dall'artista Luigi Medici, ed inviato a questa chiesa a compimento di promessa fitta e di grazia ricevuta.

  A150000140 

 canonici Luigi Nasi, Fissore Celestino, ora arcivescovo di Vercelli abate Gazelli, ab.

  A150000215 

 - Io sono Costamagna Luigi.

  A150000618 

 Con una tale fiducia, per non tentare Iddio, mandai per l' egregio medico P. Luigi De-Maria.

  A150000743 

 La medesima indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella festa di san Francesco di Sales, di san Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'esercizio della buona morte.


don bosco-notitia brevis societatis sancti francisci salesii.html
  A152000005 

 PATENTE a Direttore Capo degli Oratorii di San Francesco di Sales, del Santo Angelo Custode e di San Luigi in Torino, in favore del Signor D. Giovanni Bosco.

  A152000006 

 Congratulandoci con Voi, Degno Sacerdote di Dio, che abbiate con industre carità saputa stabilire la non mai abbastanza commendevole Congregazione dei poveri giovani nel pubblico Oratorio di S. Francesco di {3 [573]} Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi mercè le presenti il Nostro perfetto gradimento con deputarvi effettivamente Direttore Capo spirituale dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di S. Luigi Gonzaga e del S. Angelo Custode, affinchè l'opera intrapresa con sì felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità a vera gloria di Dio e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000129 

 A san {79 [331]} Luigi Gonzaga perla sua cagionevole salute era stato proibito di trattenersi avanti a Gesù Sacramentato.

  A156000175 

 La medesima Indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella Festa di s. Francesco di Sales, di s. Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'Esercizio della Buona Morte.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000131 

 - Soldato di Dio, tu disprezzi la sua consegna; perchè egli è buono, e non punisce immediatamente, tu gli rispondi: più tardi! Ma chi ti ha promesso questo più tardi? Il nostro amico Luigi diceva come tu, ed un colpo di piede di cavallo l'ha tolto di vita prima che il suo più tardi venisse.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000031 

 Luigi Cornaro, da Venezia, erasi abbandonato in gioventù all'ubbriacchezza, e ne pativa le solite conseguenze: mali di stomaco e di fianco, gotte, ed una febbricciatola che alla bella età di 35 anni lo traeva a passo lento al sepolcro.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000204 

 Giovanni e Luigi.

  A163000205 

 Che hai, Luigi, che sembri tanto tristo?.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000039 

 Il Direttore Spirituale dell' Oratorio è altresì Direttore della Compagnia di san Luigi, le cui incumbenze sono descritte, ove si parla di questa Compagnia.

  A164000064 

 Dopo la predica recita un Ave Maria, ed al mattino vi aggiunge un Pater noster ed Ave per i Benefattori, ed un altro Pater ed Ave a s. Luigi, e finirà coll' intonare: Lodato sempre sia.

  A164000085 

 Alle cappelle di San Luigi e della Madonna quelli che sono promossi per sempre alla s. Comunione ma inferiori ai quindici anni.

  A164000092 

 Avrà cura e ne renderà conto all' uopo dei libri, catalogo, ed altre cose spettanti alla Compagnia di s. Luigi ed alla Società di Mutuo Soccorso.

  A164000102 

 Il Priore ed il vice Priore della Compagnia di s. Luigi sono Pacificatori.

  A164000189 

 II. S. Luigi Gonzaga, nostro Patrono principale, e Titolare dell' Oratorio di Porta Nuova.

  A164000197 

 Il Rettore, il Direttore Spirituale, il Prefetto prenderanno insieme i debiti concerti col Priore della Compagnia di s. Luigi per quanto occorrerà in quei giorni.

  A164000197 

 Le feste di s. Francesco di Sales, e di s. Luigi Gonzaga, sono celebrate con par-ticolar pompa e solennità.

  A164000202 

 Nella prima Domenica di ciascun mese si suol fare una processione in onore di san Luigi Gonzaga nel recinto dell' Oratorio, e tutti quelli, che intervengono, guadagnano 300 giorni di Indulgenza concessa dal regnante Pio IX.

  A164000203 

 Vi è pure Indulgenza Plenaria all' esercizio delle sei Domeniche di s. Luigi Gonzaga.

  A164000206 

 Il regnante Pio IX ha concesso l' Indulgenza Plenaria pel giorno in cui uno si fa ascrivere alla compagnia di s. Luigi.

  A164000208 

 A maggior tranquillità di tutti vuoisi notare, che le regole della Compagnia di s. Luigi non obbligano sotto pena di peccato nemmeno leggero; perciò chi trascura qualche regola della Compagnia si priva di un bene spirituale, ma non fa alcun peccato.

  A164000208 

 La promessa che si fa all' Altare di s. Luigi non è un voto; chi però non avesse volontà di mantenerla fa meglio a non iscriversi.

  A164000212 

 Se fa qualche oblazione in occasione della festa di s. Luigi, di s. Francesco di Sales, od in altre circostanze, è a titolo di limosina.

  A164000271 

 Luigi Gonzaga avvi Indulgenza Plenaria per chi si accosta al santo Sacramento della confessione e comunione; perciò se ne dà avviso per tempo, e si indirizzano ai giovani speciali parole d' incoraggiamento.

  A164000274 

 Si è stabilito, che le lotterie si facciano ogni trimestre, cioè: a s. Francesco di Sales, la festa di Maria Ss. Ausiliatrice, a s. Luigi Gonzaga, alla festa di tutti i Santi.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000076 

 Promuoverà le compagnie di s. Luigi Gonzaga, del Ss. Sacramento, del piccolo Clero, dell' Immacolata Concezione.

  A165000094 

 Faccia che tutti gli artigiani imparino a servir Messa, e promuova ira di loro qualche compagnia, come sarebbe quella di s. Giuseppe, di s. Luigi, e dell' Immacolata Concezione.

  A165000267 

 Abbiate una speciale divozione al Ss. Sacramento, alla B. Vergine, a s. Francesco di Sales, a s. Luigi Gonzaga, a s. Giuseppe che sonoi protettori speciali d' ogni casa.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000018 

 Così fece un S. Tommaso d' Aquino, un S. Francesco Saverio, un S. Filippo Neri, un S. Luigi Beltrando.

  A167000144 

 Mezzi per custodire diligentissimamente questa virtù sono la frequente confessione e comunione, la pratica esatta dei consigli del confessore, la fuga dell' ozio, la mortificazione di tutti i sensi del corpo, frequenti visite a Gesù Sacramentato, frequenti giaculatorie a Maria Santissima, a s. Giuseppe, a s. Francesco di Sales, a s. Luigi Gonzaga, che sono i principali protettori della nostra Congregazione.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000022 

 Gussone torinese ad eccezione del primo a destra entrando che fu lavorato a Roma dall'artista Luigi Medici a spese di un patrizio Bolognese.

  A173000047 

 Le sacre funzioni in questo giorno furono fatte dal nostro Arcivescovo {24 [26]} assistito dai canonici della Metropolitana rappresentati dai signori canonici Nasi Luigi, Fissore Celestino, ab.

  A173000096 

 - Io sono Costamagna Luigi.

  A173000244 

 M. LUIGI BORGOGNONI..


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 Dal 1847 in poi crebbero in guisa gli Aggregati, che col consenso dell'Autorità Vescovile fu necessario aprire in altro angolo della Città un secondo Oratorio sotto il titolo di S. Luigi Conzaga, e successivamente nell'anno 1849 fu aperto un terzo in altra contrada sotto il titolo del S. Angelo Custode col medesimo scopo degli antecedenti.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000979 

 A Luigi il santo, il forte.

  A176001002 

 A san Luigi l'inclito.


don bosco-societa di mutuo soccorso.html
  A178000002 

 ° Niuno potrà essere ammesso nella Società se non è iscritto nella compagnia di San Luigi, e chi per qualche motivo cessasse di essere confratello di detta Compagnia non sarà più considerato come membro della Società.

  A178000010 

 ° Tutti gli amministratori della Società oltre l'esatto pagamento di un soldo ogni domenica avranno somma cura di osservare le regole della compagnia di S. Luigi per attendere {5 [87]}così alla propria santificazione e incoraggiare gli altri alla virtù.

  A178000015 

 Il Visitatore nato della Società è il Direttore spirituale della compagnia di S. Luigi.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000050 

 Bussi Luigi ch.

  A179000069 

 Falco Luigi coad.

  A179000076 

 Ghione Luigi ch.

  A179000079 

 Lasagna Luigi ch.

  A179000085 

 Pesce Luigi ch.

  A179000086 

 Porta Luigi ch.

  A179000091 

 Rocca Luigi ch.

  A179000122 

 Buzzini Luigi stud.

  A179000131 

 Depert Luigi coad.

  A179000146 

 Gamarra Luigi stud.

  A179000163 

 Nai Luigi stud.

  A179000166 

 Orlandi Luigi stud.

  A179000228 

 Rocca Luigi ch.

  A179000249 

 Buzzini Luigi stud.

  A179000255 

 Depert Luigi coad.

  A179000266 

 Gamarra Luigi stud.

  A179000276 

 Nai Luigi stud.

  A179000305 

 Falco Luigi coad.

  A179000306 

 Ghione Luigi ch.

  A179000330 

 Busso Luigi ch.

  A179000335 

 Lasagna Luigi ch.

  A179000359 

 Pesce Luigi ch.

  A179000365 

 Orlandi Luigi stud..

  A179000380 

 Porta Luigi ch.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000027 

 Poco dopo la sua venuta all' oratorio, in vista dell a sua buona condotta, e del suo gran desiderio, fu accettato nella compagnia di s. Luigi, ed in quella del Santissimo Sacramento.

  A181000030 

 " Che più; il medesimo suo maestro dovendo dare il rendiconto in iscritto al Superiore Generale della Congregazione, su di lui si espresse semplicemente con queste parole: "Vigliocco è il buon esempio del noviziato, vero S. Luigi.

  A181000046 

 Da fanciullo a mava istruire i suoi compagni nel catechismo; ma venuto all' Oratorio crebbe in lui questo desiderio e godette grandemente quando, lungo la quaresima, fu mandato da' suoi superiori a fare quotidianamente il catechismo ai giovani, che frequentano l' Oratorio di S. Luigi a Porta Nuova.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000034 

 Fu loro cura di allevare i figli nel santo timor di Dio: a questa scuola domestica di virtù più degli altri approfittava il nostro Luigi, nel quale fin da' suoi più teneri anni vedevansì {54 [406]} chiari segni di chiamata allo stato ecclesiastico.

  A183000036 

 In vista poi delle belle speranze che presentava e del progresso che andava facendo nella virtù e nello studio, il Parroco stesso pregò un suo amico professore di ginnasio in Alessandria a volersi prender cura del piccolo Luigi ed impartirgli l'insegnamento classico, cui egli per le cure parrochiali non poteva dargli che irregolarmente.

  A183000038 

 Tal vita però riusciva per Luigi troppo faticosa ed {55 [407]} avrebbe potuto danneggiare la sua salute se troppo si fosse protratta; e però il prelodato suo parroco presentollo un giorno al Vescovo di Alessandria, gli raccontò delle belle doti del giovanetto, delle suo buone disposizioni allo studio, del progresso che giù aveva fatto e della fermezza di proposito di cui dava prova col frequentar la scuola con tanto suo disagio.

  A183000039 

 Egli era Bianchi Luigi.

  A183000043 

 Del numero di questi non era certo il nostro Luigi.

  A183000046 

 Fortunato il nostro Luigi che, conosciuto per tempo quale sia il fondamento ed il sostegno della grand'opera della propria salvezza, fin da giovanetto pose per base del suo progresso la virtù dell'umiltà, ed ebbe ognora per suo appoggio la santa obbedienza! Non tardò a cogliere la palma gloriosa che Dio prepara {59 [411]} a' suoi servi fedeli: tutto ci porta a credere che già abbia udito dalla bocca del Divin Salvatore quelle consolanti parole: euge, serve bone et fidelis, quia in pauca fuisti fidelis, super multa te constituam, intra in gaudium Domini tui: Rallegrati, o servo buono e fedele, perchè sei stato fedele nel poco, ti metterò al possesso d'immensi beni, entra nel gaudio del tuo Signore.

  A183000089 

 Ma quando si propose la sua dimanda, subito vi fu chi disse: Chi oserebbe rifiutar s. Luigi anche infermiccio? E però di unanime consenso venne ammessa la sua dimanda.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000039 

 Coltivò con una cura speciale la Compagnia di S. Luigi e del Santissimo Sacramento, piccolo clero, promovendo lo studio del Catechismo e tutte le altre cose che da lui dipendevano.

  A184000066 

 - In nome di Gesù - Maria - Giuseppe - San Luigi - A. C. - io prometto di fare ogni cosa da me qui sottoscritta in suffragio delle anime purganti, per la salvezza dell'anima mia, per la felicita della missione, e perchè prosperi la S. Congregazione di D. Bosco.

  A184000091 

 Era sempre modesto negli sguardi; altro san Luigi si sarebbe fatto scrupolo di fissare in faccia persona d'altro sesso.


don bosco-societas s. francisci salesii [1873].html
  A185000001 

 Congratulandoci con Voi, Degno Sacerdote di Dio, elio abbiate con industre carità saputo stabilire la non mai abbastanza commendevole Cono rogazione dei poveri {4 [106]} giovani nel pubblico Oratorio di s. Francesco di Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi mercé le presenti il Nostro perfetto gradimento con deputarvi effettivamente Direttore Capo spirituale del l' Oratorio di s. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di s. Luigi Gonzaga e del s. Angelo Custode, affinché l' opera intrapresa con si felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità a vera gloria di Dio e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000422 

 Sul finir di questo Concilio fu determinata una Crociata per Terra Santa sotto il comando di s. Luigi re di Francia nel 1245.

  A189000425 

 D. Raccontate la morte di s. Luigi?.

  A189000426 

 Diede ivi segni di gran valore, riportò gloriose vittorie, e avrebbe operato assai più, se i cocentissimi ardori del clima, e le cattive qualità dell'acqua non avessero cagionato una fierissima pestilenza, che tolse di vita la metà dell'armata, e s. Luigi ne fu tocco egli stesso.

  A189000426 

 R. S. Luigi Principe che anche sul {246[404]} trono, e in mezzo al fasto mondano aveva saputo perfezionar le più eroiche virtù, colla speranza di liberar Terra Santa ricaduta in poter dei Turchi, si portò con numeroso esercito in Palestina.

  A189000428 

 Sedendo una volta a pranzo con s. Luigi re di Francia, diede un forte pugno sulla tavola, dicendo « questo si, è argomento che abbatte l'eresia di Manete ».

  A189000510 

 D. Chi era s. Luigi Gonzaga?.

  A189000511 

 Fattosi religioso nella {313[471]} Compagnia di Gesù desiderava ardentemente di morir martire, ed ottenne la palma del martirio di carità; giacchè sorta in Roma una fierissima peste, Luigi chiese di andar a servire gli appestati, e venne anch'egli colto dallo stesso morbo in guisa, che trasferito al convento in breve fu ridotto all'estremo di sua vita.

  A189000511 

 R. S. Luigi detto l'Angelico pel candore de'suoi costumi, e per l'ardore, che aveva di far penitenza, era primogenito de' marchesi Gonzaga padroni di Castiglione.

  A189000515 

 Mentre tre giovanetti erano condotti al supplizio, uno di loro di dodeci anni chiamato Luigi intenerì il carnefice, che gli proferse di liberarlo con molte vantaggiose promesse, a cui Luigi « riservate, disse, questa compassione per voi medesimo, e pensate a procurarvi {317[475]} la grazia del battesimo, senza di che non potrete sfuggire ad un'eternità di sciagure ».


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000416 

 Esempio che fu poi seguito dal re di Francia Luigi XIII, da Carlo Emanuele II, duca di Savoia, e dalla Repubblica di Genova.

  A190000465 

 In fine nel medesimo concilio fu decisa una Crociata sotto il comando di s. Luigi, re di Francia, per liberare la Terra santa dai Turchi.

  A190000466 

 Per lo che Luigi cadde prigioniero dei suoi nemici.

  A190000466 

 S. Luigi.

  A190000468 

 Una volta l'immagine di Gesù Cristo crocifisso gli parlò e disse: «Tommaso, scrivesti bene di me: qual mercede vuoi?» Rispose: «Non altra mercede che te stesso, o mio Dio.» Sedendo un giorno a mensa con s. Luigi re di Francia, e ripassando in mente un punto di teologia, trovatane ad un tratto la soluzione, battè sulla tavola dicendo: «Questo è argomento, che abbatte l'eresia di Manete.» Avvertito dal suo superiore a badare che era in presenza del re, ne dimandò umile perdono; ma quel principe chiamò tosto un segretario, cui ordinò di scrivere i concetti del santo dottore.

  A190000505 

 Per mantenere ed accrescere questa divozione l'arcivescovo Luigi Franzoni instituì in questa città le Quarant'ore perpetue, le quali successivamente e ripetutamente hanno luogo in ciascheduna delle chiese; e mai non manca uno stuolo eletto d'anime che adorano Gesù Sacramentato esposto alla pubblica venerazione.

  A190000544 

 Fra i cardinali poi si noverano Morigia, arcivescovo di Firenze, Gerdil, Fontana e Lambruschini già arcivescovo di Genova, Cadolini, vescovo d'Ancona, e da ultimo Luigi Bilio innalzato alla sacra porpora dal regnante pontefice Pio IX nel 1866.

  A190000584 

 - Mentre s. Carlo faceva la visita pastorale delle diocesi, gli venne presentato un giovanetto per nome Luigi, la cui santità angelica fu tosto conosciuta dal santo arcivescovo.

  A190000584 

 Poichè, sorta ivi una Serissima peste, Luigi chiese di andare a servire gli appestati, e venne anch'egli colto dallo stesso morbo.

  A190000584 

 S. Luigi Gonzaga.

  A190000587 

 A cui Luigi: «Riservate questa compassione per voi, e pensate a procurarvi la grazia del Battesimo, senza cui non potrete sfuggire ad un'eternità di sciagure.» Si tentò lo stesso con altro di nome Antonio, promettendogli onori e ricchezze da parte dell'imperatore: «No, no, dissegli, l'amor della fortuna non è su di me più efficace de'supplizi eterni; la maggior felicità, che mi possa accadere, è di morir in croce per un Dio, che prima vi è morto per me.» Giunti al luogo del supplizio quei magnanimi fanciulli, lieti intonarono il salmo Laudate Pueri Domìnum; poscia con altri in numero di ventisei, con fermezza che faceva tremare gli stessi carnefici, furono crocifissi nel 1507.

  A190000587 

 Tre giovanetti erano condotti al supplizio, dei {296 [296]} quali uno di dodici anni, chiamato Luigi.

  A190000616 

 Si abolirono i giorni festivi, fu cangiato il nome alle settimane, ai mesi ed agli anni; rovesciata ogni autorità, deposto il re Luigi decimosesto, imprigionato e decapitato.

  A190000938 

 di Brescia, patria di s. Luigi Gonzaga.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000057 

 Compiuti gli studi di 1 a elementare in Murialdo questo buon fanciullo chiese ed ottenne distintamente l'ammissione alla mia scuola di 2 a elementare, propriamente il 21 di giugno 1852; giorno dagli scolari dedicato a S. Luigi protettore della gioventù.

  A205000068 

 Ne faccia la prova e troverà un S. Luigi.

  A205000144 

 Quando poi si metteva a pregare in comune pareva veramente un angioletto: immobile e composto a divozione in tutta la persona, senza appoggiarsi altrove, fuorchè sopra le ginocchia, colla faccia ridente, col capo alquanto chino, cogli occhi bassi; l'avresti detto un altro S. Luigi.

  A205000145 

 L'anno 1854 fu eletto il signor Conte Cays priore della compagnia di S. Luigi eretta in quest'Oratorio.

  A205000184 

 , (segue il nome di altri compagni) per assicurarci in vita ed in morte il patrocinio della Beatissima Vergine Immacolata, e per dedicarci {76 [226]} intieramente al suo santo servizio, nel giorno 8 del mese di giugno, muniti tutti dei Ss. Sacramenti della confessione e comunione, e risoluti di professar verso la Madre nostra una filiale e costante divozione, protestiamo davanti all' altare di Lei e col consenso del nostro Spiritual Direttore, di voler imitare per quanto lo pernotteranno le nostre forze LUIGI COMOLLO

  A205000222 

 Prima di accettare qualcheduno, gli si faccia leggere la vita di Luigi Comollo.

  A205000323 

 Tutte le volte che nel corso della vita si accostava ai santi sacramenti {111 [261]} sembrava sempre un S. Luigi.

  A205000342 

 Noi pure quivi nella casa dell'Oratorio eravamo ansiosi di avere notizie di questo venerato amico e compagno, quando ricevo dal padre di lui una lettera che incominciava così: Colle lacrime agli occhi le annunzio la più trista novella: il mio caro figliuolo Domenico, di lei discepolo, qual candido giglio, qual Luigi Gonzaga, rese l'anima al Signore ieri sera 9 del corrente mese di marzo dopo di aver nel modo più consolante ricevuto i santi sacramenti e la benedizione papale.

  A205000346 

 Egli {122 [272]} non trova espressioni più acconcie a lodare l'amato suo figliuolo che col chiamarlo un altro S. Luigi Gonzaga, sì nella santità della vita come nella beata rassegnazione della morte.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000002 

 In primo luogo dal padre Elia di s, Teresa carmelitano, il quale scrisse la vita della Beata pochi anni dopo la morte di Lei: dal padre Anselmo di s. Luigi Gonzaga del medesimo ordine; ed infine ai nostri giorni dal padre Teppa Barnabita: scrittori tutti dotti e pii.

  A208000004 

 Suor Maria degli Angeli, carmelitana scalza, nacque in Torino il giorno 7 di gennaio l' anno 1661, mentre sedeva sulla cattedra di s. Pietro il papa Alessandro VII. I suoi genitori furono il conte Giovanni Donato Fontanella di Santena, e donna Maria dei conti Tana di Chieri, e quindi la nostra Beata per parte di madre fu parente di s. Luigi Gonzaga in quarto {7 [281]} grado.

  A208000027 

 Con simile fervore aveva incominciato e proseguito il suo noviziato l'angelico s. Luigi suo parente.

  A208000048 

 Vedendosi ridotta a tale stato la moribonda signora, e ben conoscendo la virtù e santità di Suor Maria degli Angeli, fece ricorso al padre Luigi confessore della serva di Dio, pregandolo che volesse comandare alla sua penitente che le ottenesse dal Cielo quel ristabilimento, che per corso naturale più non era da sperarsi.

  A208000050 

 Non fissava mai persona in faccia, e ne fece voto; sicché niuno ella conosceva se non alla voce, anche in questo vera imitatrice dell' angelico s. Luigi, suo parente.

  A208000051 

 A forza di preghiere aveva purè s. Luigi ottenuto da suoi superiori per sua camera un bugigatolo sopra una scala, non mai ad altri assegnato.

  A208000059 

 Essendo questo più non molto lontano il padre Luigi suo confessore volle prevenirla di quello, che si pensava di fare, Affinchè il colpo venisse ad essere meno sensibile all' umiltà di quel cuore.

  A208000086 

 Il Padre Luigi di s. Teresa, che le fu direttore spirituale giunse a dire queste parole: Presso Dio, la Madre Maria degli Angeli può quanto vuole.

  A208000090 

 Si rivolse pertanto al padre Luigi di s. Teresa suo confessore, e colle espressioni le più tenere, le più vive che mai avesse saputo suggerirle.

  A208000092 

 Ella nondimeno mostravasi cosi tranquilla e paziente che riempiva ognuno di maraviglia; anzi spinta da vivo desiderio di più patire usciva di quando in quando in questi sospiri: «Datemi, o Signore, da patire, o morire.»Al suono di queste parole inteneritasi una religiosa che l' assisteva, le disse: «Madre Maria degli Angeli, che domandi a Dio di più patire, si può permettere al suo grande amore; ma di morire non si può permettere.»Rispose allora la Beata: «Si, morire! ho chiesta la licenza al padre confessore di aiutarmi col mio Gesù, e Gesù è stato si buono, che già me ne {148 [422]} ha conceduta la grazia.»Restò sorpresa a queste parole la tenera figlia, e andatane di volo al padre Luigi, tutta affannata e con voci interrotte dal pianto gli disse: «Che licenza, che grazia, che permissione è quella mai che Vostra Riverenza ha dato alla madre Maria degli Angeli, di lasciarci, di morire?»A siffatta interrogazione rimase il buon padre tra l' ambiguità e il timore; poscia richiamando alla memoria l' accennato successo; ahimè, rispose, questa volta la sua inarrivabile umiltà ce l' ha fatta; e tutto brevemente raccontò alle religiose quivi presenti quanto eragli accaduto, da noi più sopra narrato.

  A208000094 

 A cui la Beata madre rispose: «Più, più, o figlia; ah se sapesse il gran bene che sta nel patire! Il padre Luigi nel mirarla tra quegli spasimi cosi giuliva credette che la dolcezza della grazia di Dio potesse averle tolto affatto il dolore della pena.

  A208000096 

 Avvedutosi il padre Luigi che il tenero cuore di quelle sconsolate figlie non poteva pel dolore reggere allo sfogo dell' umilissima loro madre, {155 [429]} basta, le disse, e interruppe quella anima beata che già usciva in canti celesti.

  A208000100 

 Avendo il padre Luigi avvicinato alle sue labbra il crocifisso ella lo baciò con affetto e tenerezza si grande che commosse gli astanti fino alle lagrime.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000005 

 Due secoli dopo l'Abate Luigi Cuccagni fece un nuovo lavoro sugli scritti del Santorio, e aggiugnendo quanto potè trovare di più certo intorno alle azioni che si riferiscono a s. Pietro, compose un'opera in tre grossi volumi.





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