Parola «Decreto» [ Frequenza = 278 ]

don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000001 

 S. S. Papa Pio IX, cui nulla sfuggi di quanto potè tornare a maggior gloria di Dio o a decoro della nostra santa cattolica religione, volendo ognor più promuovere fra fedeli cristiani il canto delle Laudi Sacre in onore di Dio, della B. Vergine e dei santi, con decreto 7 Aprile 1858 concedeva i seguenti favori spirituali.

  A008000007 

 L'originale di questo decreto ovvero rescritto trovasi nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000004 

 Precederà un ragguaglio storico sul titolo di Maria Auxilium Christianorum, {3 [341]} di poi seguirà il Decreto della canonica erezione della Associazione; quindi il Breve con cui il sommo Pontefice con grande bontà degnavasi concedere speciali Indulgenze agli aggregati, cogli statuti della pia Associazione e colle analoghe Indulgenze ed alcune preghiere a comodo di chi volesse servirsene per indirizzare gli affetti del suo cuore a questa grande benefattrice de' miseri mortali.

  A009000073 

 Questo nostro decreto col sopradetto ricorso e cogli statuti vogliamo siano riportati nei registri della nostra Curia ed un autentico esemplare ne sia rilasciato all'Oratore.

  A009000073 

 Visto il memoriale a noi presentato dal M. Rev. sacerdote Giovanni Bosco Rettore della Chiesa da poco tempo in questa città eretta sotto l'invocazione dell'Immacolata Vergine Ausiliatrice, e consideratone il tenore, ben volentieri acconsentendo ai pii voti dell'Oratore, per alimentare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la santa Madre di Dio e l'augusto Sacramento dell'Eucaristia, col tenore del presente decreto erigiamo e dichiariamo canonicamente eretta per i fedeli dell'uno e dell'altro sesso all'altare {37 [375]}maggiore della predetta Chiesa la pia società che avrà nome di Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice, in modo che tutti quelli che ad essa si ascriveranno, adempiendo le prescritte opere, possano partecipare dei Tesori della Chiesa.

  A009000103 

 Parteciperanno eziandio delle pratiche di pietà che si compiono all'altare dell'Associazione che è l'altare Maggiore di questa Chiesa: altare privilegiato quotidiano secondo il Decreto della sacra Congregazione in data 22 Maggio 1868.


don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html
  A025000008 

 A tal uopo fu chiesta la debita autorizzazione dal Regio Governo che accolse favorevolmente la domanda, e con decreto del 2 corrente febbraio accordò tutte le facoltà che pel buon esilo della Lotteria sembrano opportune.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000121 

 Notevole sopra modo (continua il medesimo) era cc la custodia degli occhi suoi in ogni qualunque circostanza, massime uscendo fuori del seminario per la passeggiata, o altro, ma in chiesa poi, o nelle processioni, l'avresti detto un angelo, per quel suo semplice e divoto contegno degl' occhi; in somma, non sembrami alcuna esagerazione il dire, che nel Burzio si vedea effigiata quella modestia, con tutti i suoi atti descritta, e caldamente a' chierici raccomandata dal Tridentino in quel noto decreto Sic decet omnino clericos etc.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000242 

 Come fu giunto dalla santa Sede questo decreto d'approvazione andarono a gara a dimostrare la somma loro allegrezza Torino, Chieri, Racconigi, Caramagna {177 [177]} e Garessio.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000014 

 Con Decreto della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in data luglio 1864 esprimeva la sua soddisfazione intorno alle cose, che, i congregati Salesiani facevano.

  A032000015 

 Al prelodato Decreto erano annesse tredici animadversioni, sopra cui io era invitato a fare le mie osservazioni intorno al modo e alla possibilità di inserirle al posto opportuno.

  A032000017 

 Ma dopo quel Decreto non fu più così.

  A032000019 

 Passarono circa cinque anni dal Decreto di Commendazione sempre tra le incertezze e le difficoltà.

  A032000062 

 In quanto alle dimissorie supplico che me ne sia concessa facoltà assoluta non ad quemcumque Episcopum, ma solamente in conformità del Decreto di Clemente VIII in virtù di cui ogni religioso può avere dal suo superiore le dimissorie per gli ordini sacri, ma al Vescovo della Diocesi in cui la casa religiosa esiste.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000101 

 Nel 1864 la Congregazione de' Vescovi e Regolari con apposito Decreto lodava tale Società, e ne costituiva il Superiore a vita.

  A034000102 

 A quel Decreto erano annesse tredici animadversioni, che vennero accomodate nelle Costituzioni.

  A034000103 

 Quindi il 1 Marzo di quell'anno si emanava un Decreto di approvazione definitiva della Pia Società.

  A034000104 

 Contro l'aspettazione il Consultore trovò opportuno di fare altre 28 animadversioni sebbene non se ne fosse fatta alcuna {42 [378]} quando venne emesso l'antecedente Decreto.

  A034000104 

 Tuttavia si fece quanto si poté per inserire nelle Regole tutte quelle animadversioni modificandone soltanto alcune in modo che non si allontanassero dallo scopo fondamentale della Congregazione, quelle specialmente che riguardavano lo studio, e il Noviziato; le Dimissorie vennero tutte ammesse in conformità del Decreto di Clemente VIII..


don bosco-conversazioni.html
  A035000255 

 Il Re è Dio, che manda i suoi Ministri, i Sacerdoti, a dire ai peccatori: Io vi assolvo dalla morte eterna, e vi restituisco in libertà e vi ridono l'amicizia col supremo Re del cielo e della terra; ed affinchè non dubitiate della mia asserzione ecco il decreto con cui io sono stato delegato per {78 [222]} eseguire questi ordini: quorum remiseritis peccata, remittuntur eis; quorum retinueritis, retenta sunt.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000010 

 Il medesimo Santo Padre Pio IX, in vista dello sviluppo che di giorno in giorno prendeva la Congregazione, ne diede una pubblica commendatizia nel 1864, e più tardi col decreto 1 Marzo 1869 1' approvava definitivamente.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000130 

 Affinchè poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte.

  A047000130 

 Il decreto viene espresso cosi: Quelli, a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A047000130 

 Se vi fosse un reo condannato a morte per grave delitto, e nell' atto di essere condotto al patibolo si presentasse a lui un ministro del re dicendo: La tua colpa è perdonata; il re ti fa grazia della vita, e ti accoglie fra suoi amici; e perchè non dubiti di quanto dico, ecco il decreto che mi autorizza a rivocarti la sentenza di morte.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000001 

 Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il decreto ministeriale di chiusura dell'Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell'Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell'Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal Luglio dell'anno scorso, risposta che ora qui riproduco.

  A050000043 

 Ma nel medesimo tempo oso supplicare il Consiglio di Stato che qualunque sia per essere la decisione riguardo alla prima dimanda del mio Ricorso, Esso favorisca di pronunciare altresì il suo esplicito parere intorno alla seconda domanda, che si riferisce alla legalità del Decreto Ministeriale in forza di cui furono chiuse le scuole dell'Oratorio Salesiano.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000028 

 Di ciò informata sua Eccellenza con decreto del giorno 6 luglio dell' anno 1854, delegò il molto reverendo teologo D. Carlo Bombasotti, arciprete di Craveggia, perchè ne ricevesse l' abiura, e gli conferisse il Battesimo sotto condizione.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000003 

 Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, commendava l'Istituto e le sue Costituzioni, e ne stabiliva il Superiore.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000066 

 Il 24 Dicembre, Vigilia del SS. Natale, l'Arcivescovo mandò un singolare augurio di buone feste a D. Bosco; mandò cioè un Decreto (in data 17 Novembre 1874) col quale toglieva tutte le facoltà, favori e privilegi concessi da' suoi antecessori e da lui medesimo alla Congregazione Salesiana ed alle Chiese di essa.

  A058000067 

 Appena approvate definitivamente le Costituzioni della Congregazione Salesiana il 3 Aprile 1874, se ne diede tosto comunicazione all'Arcivescovo di Torino da Don Bosco medesimo, che portogli in persona copia delle Regole, del Decreto d'approvazione, e della facoltà di dare le Dimissorie.

  A058000082 

 Con Decreto riportato dall'Udienza di Sua Santità li 3 Aprile 1874 vennero definitivamente approvate le Costituzioni dell'Istituto Salesiano; ciò che non deve Ella ignorare, dappoichè ho motivo a ritenere con sicurezza che il Superiore Generale del medesimo ne desse allora a V. S. comunicazione.

  A058000082 

 Discende poi come una legittima conseguenza della or ora citata Costituzione Benedettina ciò, che nel Decreto della S. Congregazione " Super statu Regularium Romani " Pontifices dei 25 Gennaio 1848 viene prescritto sotto il numero II, che cioè agli Ordinarii non è mai libero di negare le Lettere Testimoniali ai Postulanti l'ingresso in qualunque Ordine anche di voti semplici.

  A058000082 

 Può Ella facilmente rilevare dal tenore del citato Decreto, di cui unisco copia, non che dall'altro a Lei noto e precedentemente emanato sull'apio provazione dell'Istituto stesso, quale sia la condizione al medesimo fatta, riportandosi nell'uno e nell'altro espressamente queste parole: Salva ordinariorum iurisdictione ad praescHptum Sacrorum Canonum et Constitutionum.

  A058000088 

 Da queste parole siamo almeno indotti a supporre che l'Arcivescovo abbia dimenticato di aver ricevuto il Decreto autentico e dalle mani di D. Bosco, e poscia direttamente dalla Sacra Congregazione dei VV. e RR., come risulta dalla lettera sopra riportata.

  A058000136 

 1° Se essi prima di entrare nel Noviziato, od almeno prima della Professione abbiano presentato i Testimoniali prescritti dal Decreto Pontificio 25 Gennaio 1848, od almeno consti positivamente dell'assenso dei loro Vescovi rispettivi;.

  A058000161 

 Egli non cessò di molestarle, finchè non gli venne scritto che l'Associazione dei Cooperatori Salesiani era canonicamente eretta con Decreto speciale dall'Arcivescovo di Genova nella sua Archidiocesi, e che il medesimo ne aveva pure stabilito il centro nell'Ospizio Salesiano di S. Vincenzo in Sampierdarena.

  A058000291 

 Invece il fatto è che tutti i libri contenenti racconti di grazie o favori ottenuti dai divoti per intercessione della SS. Vergine Ausiliatrice, pubblicati da noi portano ognuno in principio od in fine il Decreto di Urbano VIII, e il Visto del Revisore della Curia Torinese per quelli, che si stamparono in Torino, o di quella di Genova per quelli, che uscirono dalla nostra Tipografia di Sampierdarena.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000077 

 Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di procedere finalmente a questa sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune {44 [94]} da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere.

  A059000091 

 DECRETO Q. D. S. VI ID. DEC..

  A059000095 

 «Alla Vergine Maria, Madre di Dio, immune da ogni macchia sino dalla sua origine, Pio IX, Sovrano Pontefice, {46 [96]} dopo aver confermato con decreto dell'otto dicembre, la fede a questo insigne privilegio, questo monumento pose a spese dell'universo cattolico, nel dodicesim'anno del suo Sacro Pontificato.».

  A059000138 

 Approvò una pia associazione ivi eretta e in fine con decreto in data 16 marzo 1869 la eresse in arciconfraternita con molti privilegi spirituali.

  A059000324 

 Nel secondo decreto il Papa constata la sussistenza di tre miracoli dovuti all'intercessione della {159 [209]} venerabile suor Maria Margherita Alacoque religiosa professa della visitazione.

  A059000595 

 Il divin Sacrificio, come lo disse la Santità Sua nel decreto di fondazione, si offre per tutti coloro, che nelle presenti circostanze ben meritarono della Sede apostolica colle elemosine e cogli scritti.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000039 

 8° Tutte le Indulgenze sopra esposte si estendono eziandio a tutti gli allievi degli Oratorii esistenti, o che saranno per aprirsi, purchè si compiano le condizioni da ciascun decreto prescritte.

  A061000109 

 Udito il parere di vari Consultori, fu fatto minuto esame, e in data del 23 Luglio 1864 venne emanato il Decreto detto di lode.

  A061000120 

 Con questo Decreto la Santa Sede approva l'Istituto di S. Francesco di Sales in genere, rimandando ad altro tempo l'esame e l'approvazione dei singoli articoli delle Costituzioni.

  A061000122 

 Il Sommo Pontefice pertanto nell'udienza avuta dal sottoscritto Mons, Segretario di questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in data 19 Febbraio 1869, attese le Lettere Commendatizie di moltissimi Vescovi, approvò e confermò l'enunciata Congregazione sotto il governo del Superiore Generale, salva la giurisdizione degli Ordinarii secondo la forma dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni, come a tenore del presente Decreto l'approva e conferma, differita a tempo più opportuno la approvazione delle Costituzioni, le quali dovranno correggersi secondo le osservazioni per ordine di Sua Santità già altre volte comunicate, eccetto la quarta, che dovrà modificarsi come segue: Cioè la Santità Sua annuendo benignamente alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesse al medesimo, come a Superiore Generale della Pia Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il Decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori agli alunni, che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio, o convitto della medesima Congregazione, o che saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione o {30 [156]} ve lo daranno in appresso; ma in modo che, se per qualsiasi motivo vengano licenziati dalla Pia Congregazione, debbano rimanere sospesi dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio, se sono insigniti dei Sacri Ordini, non trovino qualche Vescovo che benevolmente li accolga.

  A061000133 

 Visto il Memoriale a Noi presentato dal M. Rev. sacerdote Giovanni Bosco, Rettore della Chiesa da poco tempo in questa città eretta, sotto l'invocazione dell'Immacolata Vergine Ausiliatrice, e consideratone il tenore, ben volentieri acconsentendo ai pii voti dell'Oratore, per alimentare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la Santa Madre di Dio e l'Augusto Sacramento dell'Eucaristia, col tenore del presente Decreto erigiamo e dichiariamo canonicamente eretta, pei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, all'Altare Maggiore {34 [160]} della predetta Chiesa, la Pia Società che avrà nome di Associazione del Divoti di Maria Ausiliatrice, in triodo che tutti quelli che ad essa si ascriveranno, adempiendo le prescritte opere, possano partecipare dei Tesori della Chiesa.

  A061000150 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo Apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596.

  A061000152 

 {47 [173]} Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè, a somiglianza eziandio di qualche altro consimile Istituto, si degni accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali in favore dei Soci di Essa promovendi ai Minori e Maggiori Ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forza del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII..

  A061000156 

 Nell'Udienza di Sua Santità avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della S. Congregazione de' Vescovi e Regolari in data 3 Aprile 1874, feria sesta in Parasceve, la Santità Sua, considerate le cose esposte, benignamente concedette al Supplicante, Rettore Generale, la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali, valevole per un decennio, in favore dei Soci della sua Congregazione, che alla medesima sono legati col vincolo perpetuo dei voti semplici, affinchè, osservate le cose da osservarsi, possano essere promossi a tutti gli Ordini eziandio Sacri e del Presbiterato col titolo della Mensa Comune; a guisa di Privilegio pei Regolari, secondo il Decreto di Clemente VIII del giorno 15 Marzo 1596, rimanendo tuttavia in vigore le leggi nelle Apostoliche Costituzioni, specialmente quelle della Santa memoria di Benedetto XIV intorno alle Ordinazioni dei Regolari, che incominciano - Impositi, Nobis latis.

  A061000159 

 Finalmente, dopo assai lunga pratica, dopo essersi minutamente esaminati, discussi e in fine approvati i singoli articoli delle nostre Regole, la Pia Società nostra veniva definitivamente approvata e annoverata tra le Congregazioni di S. Chiesa con Decreto 13 Aprile 1874.

  A061000163 

 La Santità di Nostro Signore Pio Papa IX, nell'Udienza avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, in data 3 Aprile 1874, Feria sesta in Parasceve, osservate attentamente le Lettere Commendatizie dei Vescovi dei Luoghi, in cui esistono Case della Pia Società detta dei Preti di S. Francesco di Sales, e gli abbondanti frutti che la medesima produsse nella Vigna del Signore, le soprascritte Costituzioni, come si contengono in questo esemplare, di cui l'Autografo si conserva nell'Archivio di questa Sacra Congregazione, approvò e confermò, come col tenore del presente Decreto le approva e le conferma, salva la giurisdizione degli Ordinarli, secondo il prescritto dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni.

  A061000165 

 Sanctitas porro Sua, referente subscripto Sacrorum Rituum Congregationis Secretario, de speciali gratia ita precibus benigne annuere dignata est, ut, retento Officio et Missa die xxil'Maii sub ritu Titularibus competenti, posteriori aliqua die, non tamen ultra mensem Iulii, in qua non occurrat aliquod ipsius Deiparae Festum, nec Duplex Primae aut Secundae Classis, Vigilia vel Octava privilegiata, in supradicta Ecclesia Missae omnes celebrari valeant propriae ut in Appendice Missalis Romani die XXIV Maii; haud tamen omissa Parochiali vel Conventuali Missa Officio diei respondente si et quatenus illius celebrandae onus adsit: servatis Rubricis, ac praesenti Decreto exhibito ante executionem suam in Cancellaria Curiae Ecclesiasticae Taurinensis.

  A061000167 

 Sua Santità poi a mezzo del relatore sottoscritto, Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, per grazia speciale così benignamente degnassi accondiscendere alle preghiere, che ritenuto l'Uffizio e la Messa del giorno 24 Maggio, sotto il rito competente ai Titolari, in qualche giorno posteriore, non però oltre il mese di Luglio, in cui non occorra alcuna Festa della stessa Madre di Dio, nè Duplice di Prima o Seconda Classe, Vigilia od Ottava privilegiata, osservate le Rubriche, e fatto vedere il presente Decreto nella Cancelleria Ecclesiastica Torinese prima della sua esecuzione, nella sopradetta Chiesa si possano celebrare tutte le Messe proprie come nell'Appendice del Messale Romano del giorno 24 Maggio; non ommettendo tuttavia nè la Messa Parrocchiale o Conventuale, nè l'Ufficio del giorno corrispondente, se e in quanto siavi obbligo di celebrarla: Non ostante qualunque cosa in contrario.

  A061000176 

 Con Decreto riportato dalla Udienza di S. Santità, li 3 Aprile 1874, vennero definitivamente approvate le Costituzioni dell'Istituto Salesiano; ciò che non deve Ella ignorare, dappoichè ho motivo a ritenere con sicurezza, che il Superiore Generale del medesimo ne desse allora a V. S. comunicazione.

  A061000176 

 Può Ella facilmente rilevare dal tenore del citato Decreto, di cui unisco copia, nonchè dell'altro a Lei noto, e precedentemente emanato sull'approvazione dell'Istituto stesso, quale sia la condizione al medesimo fatta, riportandosi nell'uno e nell'altro espressamente queste parole: Salva Ordinariorum iurisdictione ad praescriptum Sacrorum Canonum et Apostolicarum Constitutionum.

  A061000177 

 Discende poi come una legittima conseguenza della or ora citata Costituzione Benedettina ciò che nel Decreto della S. Congregazione Super statu Regularium-Romani Pontifices dei 25 Gennaio 1848 viene prescritto, sotto il numero II, che cioè agli Ordinarli non è mai libero di negare le Lettere Testimoniali ai Postulanti l'ingresso in qualunque Ordine anche di Voti Semplici.

  A061000195 

 Supplices Nobis preces nuper adhibitae sunt, ut Instituto seu Societati sub titulo S. Francisci Salesii, cuius Regulae seu Constitutiones Decreto, ut asseritur, die III Aprilis anni praeteriti adprobatae fuerunt, quaeque huc spectant, ut socii vitam communem agant, Votorumque Simplicium vinculo consociati, simul ad perfectionem Christianam nitentes, opera quaeque charitatis cum spiritualia tum corporalia erga adolescentes praesertim pauperiores exerceant, et in ipsam iuniorum Clericorum educationem incumbant, nonnullas facultates et gratias spirituales concedere dignaremur.

  A061000196 

 Inoltre concediamo ai Preti Missionarii della predetta Congregazione, che sono e che saranno, che nel tempo delle Missioni e degli Esercizi Spirituali, che essi, come sopra è detto, avranno tenuto, fuori di Roma solo col consenso degli Ordinarii, e, purchè siano approvati a ricevere le Confessioni Sacramentali, possano benedire le piccole Croci e le Medaglie Sacre fatte di metallo, e le Corone di preghiere, coll'applicazione delle Indulgenze, osservando le prescrizioni, {70 [196]} che sono nel Decreto della S. Congregazione delle Indulgenze, pubblicato addì 14 di Maggio 1853.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000097 

 Ascolta le parole del decreto di questa definizione ed intenderai sempre meglio, come la santa Chiesa colle sue definizioni non crea nuovi dogmi, ma pone solo in chiara luce quelle verità, che sono già da Dio rivelate.

  A065000172 

 Perciò il giorno 6 di luglio 1439 dopo che papa Eugenio ebbe celebrato la santa Messa fu letto il Decreto di Unione, il quale fu sottoscritto dal papa, dai cardinali, dai vescovi e prelati latini e greci, non che dallo stesso imperatore, che lo sottoscrisse però con diversa formola.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000100 

 Difatti il decreto che sublimava ad atto di fede il privilegio conceduto alla prima delle creature destinata a cooperatrice nella redenzione divina trovò eco in ogni luogo ove sono credenti, cioè a dire in tutte le parti del mondo, non solo le più popolate e colte, ma ancora le più inospitali e deserte; e la parola uscita dall'autorità infallibile del Vicario di Gesù Cristo e riprodotta nella formola di breve encomio alla santa ed Immacolata Concezione della Vergine Maria, si udì ripetere colla espressione della fede più viva in ogni lingua che risuoni su labbro umano.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000428 

 Formarono perciò un decreto nel tenore seguente: Piacque allo Spirito Santo ed a noi di non obbligarvi, se non a quelle cose che noi stimiamo più necessarie.

  A067000428 

 Specificando quindi le cose, cui intendevano fossero obbligati i cristiani, mandarono il decreto a notizia de' fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo Spirito Santo medesimo.

  A067000796 

 L'imperatore Carlo quinto volle tentare di porre un argine a' novelli perturbatori, e fece un decreto con cui ordinava che gli eretici si acquetassero finchè le cose fossero ben esaminate dalla Chiesa.

  A067001263 

 Ciò posto, noi sfidiamo i seguaci del Trivier a presentarci un solo decreto di Concilio o di un Romano Pontefice, in cui siasi proibita la lettura della Bibbia in lingua volgare se non per impedire l'alterazione dell'originale.

  A067001264 

 Se poi questo scrittore apostata avesse studiato alquanto le cose della cristiana {278 [584]} Religione, avrebbe letto nel decreto della Sacra Congregazione dell' Indice, in data del 13 giugno 1757: «se siffatte versioni della Bibbia in lingua volgare saranno approvate dalla Santa Sede Apostolica, ovvero stampate con annotazioni tratte dai Ss. Padri della Chiesa, o da dotti e cattolici uomini, si permettano.».

  A067001307 

 (Decreto di Elis.

  A067001401 

 Allora io lo pregai di cercarmi nel libro che aveva tra le mani un solo decreto di Papi, di Vescovi, o di Concili, o di Santi Padri, in cui si trovi una sola espressione che comandi alcuna delle tre cose succitate.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000546 

 Ma niuno potrà mai asserire che il decreto di un Concilio approvato dalla Chiesa abbia professato il minimo errore; poichè i Vescovi in simile maniera convocati ed uniti al Papa rappresentano la Chiesa universale, la cui autorità è infallibile, infallibile essendo G. C, il quale disse: Io sono con voi tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli: EGO VOBISCUM SUM OMNIBUS DIEBUS USQUE AD CONSUMMATIONEM SAECULI. {170 [170]}.

  A068000550 

 Formarono di poi un decreto nel seguente modo: Piacque allo Spìrito Santo ed a noi di non obbligarvi, se non a quelle cose, che noi stimiamo più necessarie.

  A068000550 

 Specificando poscia le cose, cui intendevano fossero tenuti i Cristiani di osservare, mandarono il decreto a notizia dei fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo stesso Spirito Santo.

  A068000787 

 L'imperatore Carlo V volle tentare di porre un argine a quei perturbatori; e pubblicò un decreto dove ordinava che gli eretici si acquetassero, finchè le cose fossero bene esaminate dalla Chiesa.

  A068001235 

 Ciò posto, noi sfidiamo i seguaci del Trivier a presentarci un solo decreto di qualche Concilio o di un Romano Pontefice, nel quale siasi proibita la lettura della Bibbia in volgare per altro motivo, se non per quello di impedire l'alterazione dell'originale.

  A068001236 

 Che se poi il povero Trivier si fosse alquanto impratichito delle cose riguardanti la cristiana Religione, avrebbe letto nel decreto della Sacra Congregazione dell'Indice in data del 13 giugno {392 [392]} 1757 queste parole: « Se siffatte versioni della Bibbia in lingua volgare saranno approvate dalla Santa Sede Apostolica, ovvero stampate con annotazioni tratte dai santi Padri della Chiesa, o da dotti e cattolici uomini, si permettano.

  A068001277 

 Nisi ad beneplacitum Reginae (Decreto di Elisabetta presso Natal.

  A068001401 

 A tale quo usque tandem io lo pregai pacatamente di cercarmi nel libro, che aveva tra le mani, un solo decreto di Papi, di Vescovi o di Concilî, o di Santi Padri, in cui si rinvenisse una sola espressione che comandasse alcuna delle tre cose da lui accennate.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000006 

 Questi terminati, coll'aiuto di Dio e della sua Madre, il giorno 29 dello stesso mese, nel quale ogni anno si celebra la festa dei beati apostoli Pietro e Paolo, ed in cui inoltre, per singolare circostanza, si celebrerà con letizia somma il centenario di quel giorno, quando Roma fu bagnata col sangue glorioso dei santi principi, metterà nel catalogo dei santi con decreto solenne i beati martiri, confessori e vergini, cioè:.

  A070000120 

 Ma Iddio che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000067 

 Quanto si scrisse, o si riferì, si giudichi tutto secondo il decreto di Urbano VIII..


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000613 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato san Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli Cristiani, il Papa Pio IX con decreto degli 8 Dicembre 1870 dichiarò san Giuseppe Patrono universale della Chiesa Cattolica, e sollevò a rito doppio di prima classe la sua Festa del 19 Marzo.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000401 

 Per la grande dignità poi a cui fu elevato {167 [167]} s. Giuseppe, per aver egli protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX felicemente regnante, con decreto degli 8 dicembre l'anno 1870, dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000128 

 Affinché poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte.

  A110000128 

 Il decreto viene espresso così: Quelli, a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A110000128 

 Se vi fosse un reo condannato a morte per grave delitto, e nell'atto di essere condotto al patibolo si presentasse a lui il ministro del re dicendo: La tua colpa è perdonata; il re ti fa grazia della vita, e ti accoglie fra' suoi amici, e perchè tu non dubiti di quanto dico, ecco il decreto che mi autorizza a rivocarti la sentenza di morte, quali sentimenti di gratitudine e di amore non esprimerebbe questo colpevole verso il re e verso il suo ministro! Ciò avviene appunto di noi.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000004 

 Sua Santità Pio VII, di santa memoria, con suo Decreto 21 marzo 1815 ha conceduto le seguenti indulgenze:.

  A111000007 

 3° Il medesimo Sommo Pontefice con altro Decreto del 18 giugno 1822 confermò le indulgenze suddette rendendole applicabili alle anime del Purgatorio.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000022 

 Cosi Odoacre, cosi Teodorico, quantunque Ariano, facendosi ad un tempo pagare una buona somma di danaro per averne il decreto di conferma.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000008 

 Quando s. Cajo intraprese il governo della Chiesa Universale non vi era alcun {10 [372]} decreto speciale che comandasse di perseguitare i cristiani; ma si lasciavano in vigore varie leggi per cui potevano essere favoriti o perseguitati, secondo la bontà o la malvagità dei giudici e dei governatori.

  A114000027 

 Siccome poi il suo decreto tendeva a distruggere il cristianesimo, così egli aggiunse che niuno potesse più nè vendere nè comperare cosa alcuna se prima non offeriva incenso agl'idoli.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000011 

 Egli adunque governava con zelo apostolico la sua diocesi, ed aveva già dovuto sopportare innumerabili patimenti per la fede, finchè nella persecuzione dell'imperatore Valeriano fu egli pure colpito dal decreto di morte come cristiano e come capo de' cristiani.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000026 

 Ignori forse i decreti dell'Imperatore? Dopo gli fu letto ad alta voce il decreto di persecuzione sopra esposto, di poi il giudice continuo: Che ne dici, Sinfonano? {19 [357]} che mi rispondi? possiamo noi forse stracciar queste leggi? pensa che colla tua ostinazione ti rendi colpevole di due delitti, di sacrilegio e di violazione alle leggi.

  A116000070 

 Il Santo Pontefice richiamò in vigore questa pratica antica e stabilì con un decreto quello che fino allora erasi fatto per tradizione.

  A116000070 

 Passati poi i tempi delle persecuzioni poteronsi aprire chiese pubbliche, ma il decreto di s. Felice continuò ad essere in vigore ed oggidì ancora non si celebra la Santa Messa se non sopra i Sepolcri ovvero sopra le ceneri dei martiri.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000084 

 Per la qual cosa le stragi fatte dei cristiani nei primi diciott'anni dell'impero di Diocleziano si possono appellare una preparazione al terribile decreto di quella persecuzione che di tutte le antecedenti fu più crudele, più {38 [38]} sanguinosa e che fece appunto chiamare quell'epoca era dei martiri.

  A117000088 

 Allora Diocleziano si arrese a sottoscrivere il fatale decreto di esterminio dei cristiani colla data 23 febbraio 303.

  A117000090 

 Un decreto speciale comandava che tutti i libri riguardanti alla religione cristiana fossero consegnati alle fiamme, pena la morte a quel cristiano presso cui si fosse trovato un libro che trattasse della sua religione.

  A117000091 

 Un terzo decreto era diretto contro i Vescovi ed i Sacerdoti, i quali dovevano di preferenza essere cercati e messi a morte.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000113 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delie scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000071 

 Volendo dimostrare in modo particolare l'interesse che il Regio Governo prende all'incremento del Pio Istituto maschile di Valdocco iniziato e si ben diretto dal M. R. Sacerdote Giovanni {21 [277]} Bosco, il sottoscritto conscio delle strettezze pecuniarie del medesimo, e conoscendo come la somma di L. 1000 testè elargitagli fosse al dissotto degli ingenti bisogni in cui versa, con suo Decreto d'oggi ha nuovamente disposto perchè gli siano fatte corrispondere altre Lire Mille sui fondi casuali di questo Ministero.

  A126000094 

 gli fu accordata una straordinaria sovvenzione di lire 500 con Decreto ministeriale del 7 corrente mese, esigibile dalla Tesoreria di Torino.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000591 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delle scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.

  A127000596 

 La sola risposta fu il mentovato decreto che gli concedeva quattro giorni per dare gli esami e sgombrare la sua casa!.

  A127000596 

 Per questo solo motivo il regio Provveditore promosse ed ottenne la chiusura dell'Istituto con un decreto datato 16 maggio, e soltanto comunicato il 23 giugno testé decorso.

  A127000596 

 È da notarsi come don Bosco, che ama quei giovanetti come la pupilla degli occhi suoi, ignaro tuttora del famoso decreto, ma subodorando la trama, si presentasse più volte al prefetto, di poi al Provveditore, ripetendo verbalmente e per iscritto che egli voleva essere ossequioso alla legge, e che, se non si voleva permettere la libertà di orario, egli era disposto a cangiare l'andamento dell'interna sua amministrazione e fare in modo che i suoi professori titolari fossero stabilmente in classe a qualunque orario si volesse fissare, invocando la cortesia del prefetto a volerlo appoggiare presso al Consiglio scolastico provinciale ed anche presso il ministro dell'istruzione pubblica.

  A127000597 

 Giunti a questo punto, facciamo alcune considerazioni su questo decreto.

  A127000598 

 Dal 23 al 30 giugno, togliendo il giorno della comunicazione quello della {249 [249]} partenza e due giorni festivi, come era possibile eseguire l'inesorabile comando contro circa trecento giovanetti, di cui gran parte sono di lontani paesi, e avrebbero dovuto essere inviati in Francia, in Inghilterra e Polonia? E poi a chi consegnarli, se la maggior parte non hanno più persona che prenda cura di loro? Questo decreto poi è illegale, perché, secondo la legge Casati, non si può far chiudere un istituto se non quando è compromesso l'ordine morale, l'ordine sociale, la salute degli allievi (art.

  A127000598 

 Nissuna di queste cause è notata nel decreto.

  A127000599 

 A quale cagione adunque il signor ministro della pubblica istruzione appoggia il suo decreto? Sulla deliberazione del Consiglio scolastico di Torino, che propone la chiusura del ginnasio privato... e sopra la mancanza di idoneità legale degli insegnanti, e l'inganno in cui il sacerdote Bosco volle trarre l'autorità scolastica, mandando una lista d'insegnanti abilitati, mentre in realtà si serviva di altri non abilitati.

  A127000603 

 In questo stato di cose Don Bosco addolorato si appella al ministro perché sospenda la esecuzione del decreto, tenendo conto dell'errore su cui si appoggiava.

  A127000604 

 Si raccomanda al signor prefetto perché accordi un tempo possibile all'esecuzione del decreto; il signor prefetto risponde, il giorno 28, che, se pel 30 di giugno il decreto non è eseguito, egli userà il rigore delle leggi, che è quanto dire che manderà la forza a disperdere i giovanetti colà ricoverati! Soltanto alle ripetute istanze concedette la dilazione di alcuni giorni.

  A127000614 

 - Dalle precedenti mie lettere mi pare che risulti chiaramente questo: 1° che quello di Don Bosco non entra nell'ordine degli istituti privati, come vorrebbe il signor Provveditore, e non va soggetto alle leggi di quelli; 2° che, quando anche pi volesse chiamare Istituto privato, le prove recate dal signor Provveditore non dimostrano niente affatto che quell'Istituto {252 [252]} mancasse di professori approvati, come reca il decreto ministeriale, e fosse perciò meritamente chiuso.

  A127000621 

 Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito.

  A127000622 

 Questa supplica non ebbe altra risposta che il decreto di chiusura.

  A127000633 

 Il signor ministro della pubblica istruzione credette tale proposta fondata sul vero, ed emanò il decreto di chiusura il 16 maggio, che ritardò a comunicare fino al 23 giugno.

  A127000646 

 Malgrado questa mancanza di fondamento nella proferita sentenza, e sebbene il decreto di chiusura non dovesse estendersi allo sfratto degli allievi, tuttavia, come in passato, non solamente ho ubbidito alla legge, ma eziandio all'autorità.

  A127000646 

 Perciò, uniformandomi interamente al decreto ministeriale, il giorno fissato venne sospeso l'insegnamento secondario, e poco dopo gli allievi furono inviati ai loro parenti, amici o benefattori, che almeno temporaneamente diedero ricetto caritatevole.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000072 

 Fu quindi fatto il decreto di unione sottoscritto dal Papa, dai Cardinali, dai Vescovi greci e latini.

  A131000103 

 {94 [278]} Così Odoacre, così Teodorico, quantunque ariano, facendosi ad un tempo pagare una buona somma di danaro per averne il decreto di conferma.

  A131000123 

 Circa i titoli onorifici, presentemente ai cardinali per la loro sublime dignità si dà dell' Eminenza, o dell' Eminentissimo, per decreto di Urbano VIII..


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000489 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato {177 [355]} s. Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX con decreto degli 8 dicembre 1870 dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000047 

 Sebbene Galeno avesse emanato quel famoso decreto quasi per disperazione, tuttavia {38 [210]} fa promulgato nelle varie Provincie a lai soggette nelle parti di Oriente.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000689 

 Ne aveva egli sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre, nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato alla occupazione delle chiese, perde la vita e il regno.

  A139001343 

 Chi lo crederebbe? ognuno aderì a quella strana proposta e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.

  A139001399 

 Ma il duca Carlo Emanuele dopo aver usato tutti i mezzi pacifici per ridurli a buoni sentimenti, si appigliò egli pure alla forza, impose a tutti i protestanti di uscire da' suoi Stati; e con decreto del mille seicento e due circoscrisse il luogo di dimora dei Valdesi, e loro proibì sotto a gravissime pene di valicarli.

  A139001456 

 Era questo un fatto ripugnante alla natura, e lo stesso Carlo tremava nel sottoscrivere il decreto che condannava il proprio padre alla prigione, nè mai vi si potè arrendere, se non quando tutti i suoi ministri gli fecero conoscere essere questo l'unico mezzo per impedire gravi disordini nel suo regno.

  A139001586 

 Il credereste? Quel decreto offese la modestia dello scultore e non vi fu mezzo per risolverlo ad accettare l'alta carica.

  A139001675 

 Fu allora che l'avvocato Galletti presidente d'un assemblea, che dicevasi Costituente Romana, dopo aver in più sedute discusso qual forma di governo si dovesse adottare, propose e vinse il seguente Decreto, che pubblicò colla sua sottoscrizione.

  A139001676 

 Questo decreto aveva la data del 9 febbraio 1849.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000157 

 Per decreto del Senato furono aboliti i decemviri, e ripristinati i consoli.

  A140000643 

 Ne aveva sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato all'occupazione delle chiese perdette il regno e la vita.

  A140001208 

 Chi lo crederebbe? ognuno aderì alla strana proposta, e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.

  A140001256 

 Carlo Emanuele, dopo avere usati tutti i mezzi pacifici per ridurli a buoni sentimenti, si appigliò egli pure alla forza, impose a tutti i protestanti di uscire dai suoi stati, e con decreto del 1602 circoscrisse il luogo di dimora dei Valdesi, e loro proibì sotto gravissime pene di valicarlo.

  A140001320 

 Era questo un fatto ripugnante alla natura, e lo stesso Carlo tremava nel sottoscriverne il decreto; nè mai vi si potè arrendere, gè non quando i suoi consiglieri gli fecero conoscere essere questo l'unico mezzo per impedire gravi disordini.

  A140001473 

 Allora l'avvocato Galletti, presidente d'un'as-semblea, che dice vasi Costituente romana, dopo di avere in più sedute discusso quale forma di governo-si dovesse abbracciare, propose il seguente decreto, che pubblicò colla sua sottoscrizione: Il Papato è decaduto dì fatto e di diritto dal governo degli Stati romani.

  A140001474 

 Questo decreto aveva la data del 9 febbraio 1849.

  A140001594 

 Il credereste? Quel decreto offese la modestia dello scultore, e non vi fu mezzo per risolverlo ad {451 [451]} accettare l'alta carica.

  A140001668 

 Il 17 aprile 1832 apponevasi la firma reale al decreto di sua nomina a Professore di eloquenza italiana nella R. Università di Torino, affermandosi in esso ch'era chiamato a sì onorevole posto per la distinta scienza accoppiata alle più lodevoli qualità religiosa e morali.

  A140001823 

 - 8 settembre - Solenne decreto che proclama S.Giuseppe Patrono della Chiesa universale.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000002 

 Per cagione di questo decreto dovettero essere chiuse le scuole prima del termine dell'anno scolastico, e disporsi gli allievi, con quanto loro danno e con quanto dolore lo immagini V. M..

  A143000002 

 È noto a V.M. come un decreto del Ministero di pubblica Istruzione in data 16 maggio 1879 (V. Allegato A) ordinava la Chiusura delle scuole secondarie, che da trentacinque anni si facevano a benefizio dei poveri giovanetti ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A143000003 

 Or bene questo decreto non si fonda nè sopra la verità dei fatti, nè sopra una retta applicazione delle leggi.

  A143000027 

 Per questo solo fatto il Consiglio scolastico provinciale, dietro relazione del Provveditore, propose la chiusura delle scuole Salesiane, ed il Ministero approvando la proposta emanò il decreto di chiusura il 16 maggio 1879, che ritardò a comunicare a D. Bosco fino al 23 Giugno.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.

  A143000029 

 Il Ministero rispose ripetendo le parole del decreto di chiusura, come consta da lettera scritta al Ministro della Casa Reale in Torino, di cui il Sacerdote Bosco non potè avere copia.

  A143000030 

 Sottentrato un novello Ministero, D. Bosco rinnovò più volte la dimanda perchè fosse rivocato il decreto.

  A143000044 

 6° Il decreto del Ministero di pubblica istruzione, di cui è qui unita la copia, dice:(V. Allegato A ) il ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino tenuto dal Sacerdote Bosco ó chiuso.

  A143000049 

 Dunque l'Autorità scolastica ponendo le scuole di D. Bosco nell'ordine dei ginnasi privati, come apparisce dal decreto, ed applicando loro le leggi di quelli, prese un grave abbaglio circa la natura di esse, e poichè il decreto di chiusura è conseguenza di questo abbaglio, ne consegue che non possa essere fondato sulla legge.

  A143000050 

 Ma anche dato e non concesso che 1'Ospizio Salesiano sia da considerarsi quale ginnasio privato contemplato dalla legge, il decreto di chiusura è pur sempre illegale.

  A143000051 

 Mancavano forse gli insegnanti titolati? No; perchè li riconosce il decreto med.

  A143000055 

 I Consigli scolastici provinciali, quali funzionano oggidì e come vennero costituiti giusta il reale decreto 22 settembre 1867, sono privi di ogni fondamento legale, perchè contrario all'art.

  A143000055 

 Infatti il citato decreto reale si chiudeva con questo articolo: "il presente decreto sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento per essere convertito in legge.

  A143000055 

 Ora sta di fatto che quel decreto non fu mai convertito in legge, eppure fu fatto eseguire e si eseguisce tuttora.

  A143000055 

 " Ciò significa che l'Autore medesimo del decreto vedeva esser esso contrario alla legge, e che per ossero eseguito si doveva derogare alla legge stessa.

  A143000057 

 2° Che le sue scuole non sono altrimenti un ginnasio privato annesso al medesimo, come dice il decreto di chiusura, ma scuole destinate a completare 1'educazione dei poveri giovani in esso {23 [471]} ricoverati, e ne formano parte integrante.

  A143000061 

 6° Che dato e non concesso che le scuole di D. Bosco fossero un ginnasio privato, quale è contemplato dalla legge, il decreto di chiusura è pur sempre illegale, perchè mancano tutte le ragioni richieste dalla legge per la chiusura di un ginnasio privato;.

  A143000064 

 1° Riconoscere la illegalità del citato decreto e liberare il suo istituto da grave e non meritata sciagura, rivocandone le disposizioni;.

  A143000073 

 Il Prefetto Presidente del Consiglio Scolastico Provinciale ili Torino darà esecuzione al presente Decreto.

  A143000078 

 La S. V. sarà compiacente di rilasciare ricevuta del suddetto decreto alla persona che le consegnerà questa mia lettera.

  A143000090 

 Secondo il suo suggerimento mi sono recato in compagnia del Prof. D. Durando a parlare col R. Prefetto per sentire dalla sua bocca quali siano i suoi voleri relativamente al Decreto di chiusura.

  A143000091 

 In vista di tale decisione 1'abbiam pregato a voler almeno concedere una proroga, sia per terminare gli esami che non si possono finire nel breve lasso di tempo tra la intimazione del Decreto ed il giorno fissato per la chiusura, sia per aver campo a ricapitare questi poveri giovanetti; e a questo parve disposto ad accondiscendere, di modo che si potrà andare avanti qualche giorno oltre il 30 Giugno senza tema di disturbi.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000328 

 Si compie col sacrifizio non solo per eseguire il pontificio decreto di s. Igino, ma perchè non è consacrazione compita ove colla Messa non si consuma interamente anche la vittima.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000136 

 Con decreto del 22 maggio S. S. Pio IX aveva concesso indulgenza plenaria, applicabile alle anime dei defilati, a tutti quelli che confessati e comunicati fossero accorsi al tempio di Maria Ausiliatrice nei primi 8 giorni della sua consacrazione.

  A150000737 

 Parteciperanno eziandio delle pratiche di pietà, che si compiono all'altare dell'Arciconfraternita, che è l'altare maggiore di questa chiesa; altare privilegiato quotidiano secondo il Decreto della sacra Congregazione in data 22 maggio 1868.

  A150000738 

 (Decreto 26, febbraio 18?5.


don bosco-notitia brevis societatis sancti francisci salesii.html
  A152000022 

 Huic decreto tredecim animadversiones adnectebantur, quae libenti animo fuerunt admissae atque in constitutionibus accommodatae prout finis et regulae {8 [578]} Societatis patiuntur.

  A152000026 

 Adhaerentes Sacrae Congregationis Episcoporum et Regularium Decreto, quo hanc Societatem, attentis litteris Commendationis plurimorum Episcoporum, Maximus {10 [580]} Ecclesiae Pontifex amplissimis verbis laudare et Commendare dignatus est uti Congregationem votorum simplicium sub regimine Superioris Generalis;.

  A152000027 

 Hisce demum omnibus attente consideratis ac perpensis, Societatem a Sancto Francisco Salesio dictam commendandam atque adprobandam esse duximus, uti praesenti Decreto commendamus, et tamquam Dioecesanam Congregationem adprobamus sccundum constitutiones Nobis relatas.

  A152000028 

 Insuper cum ex memorato Decreto constet Superiorem Generalem eiusdem Societatis esse rite constitutum, Nos benevolenti animo parati sumus omnes facultates et privilegia eidem concedere, quae necessaria aut opportuna videbuntur, ad maiorem Dei gloriam et ad bonum Societatis promovendum.

  A152000033 

 Addidit peculiares facultates alio novo decreto ut sequitur.

  A152000034 

 Rev. mo Domino Ioanni Bosco Fundatori ac Generali Superiori Socictatis S. Francisci Salesii, cuius Institutum in Oppido huius Dioecesis Casalensis nomine Mirabello erectum veluti Seminarium Dioecesanum Decreto Nostro diei 13 ian.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000039 

 Sopra la facciata di questa chiesa havvi un'iscrizione che ricorda due fatti: Uno è il decreto della Città per l'erezione di una chiesa in ricordanza del prodigio; l'altro fatto accenna la circostanza in cui i Torinesi determinarono di compiere questo edifizio, cioè in occasione che una peste terribile flagellava il popolo torinese.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000157 

 Egli con decreto del 22 Maggio 1868 degnavasi poscia di concedere Indulgenza plenaria a chiunque, {96 [348]} pentito, confessato e comunicato visiti la suddetta chiesa, da lucrarsi o nel di della festa 24 Maggio, oppure in uno da scegliersi a piacimento.

  A156000157 

 Finalmente lo stesso Pontefice con decreto 5 aprile 1870 ampliò i celesti favori, concedendo che si possano anche in altre chiese lucrare le medesime indulgenze, erigendo la Pia Associazione in Arciconfraternita, col privilegio e facoltà di aggregare altre associazioni che fossero canonicamente erette sotto a questo titolo.

  A156000169 

 Parteciperanno eziandio delle pratiche di pietà che sì compiono all'altare dell'Associazione che è l'altare maggiore di questa Chiesa: altare privilegiato quotidiano secondo il Decreto della sacra Congregazione in data 22 Maggio 1868.

  A156000172 

 Decreto 11 Marzo 1870.

  A156000182 

 Il 5 Aprile di quest'anno 1870 il medesimo Sommo Pontefice con apposito decreto erigeva l'Associazione in arciconfraternita con vari privilegi, con facoltà d'aggregare altre Associazioni canonicamente instituite.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000097 

 Quando taluno avrà fatta dimanda di entrare in Congregazione si richiedano le lettere testimoniali o certificati, secondo il decreto 25 gennaio 1848, che incomincia Romani Pontifices ecc.

  A166000101 

 Ciò che spetta all'accettazione dei Socii e alla loro professione di voti semplici si osservino tutte le cose che furono prescritte dal decreto dell' 23 Gennaio 1848.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000203 

 Quando taluno avrà fatta dimanda di entrare in Congregazione si richiedano le lettere testimoniali o certificati, secondo il decreto 25 gennaio 1848, che incomincia Romani Pontefices ecc.

  A167000207 

 Ciò che spetta all' accettazione dei Socii e alla loro professione di voti semplici, si {77 [275]} osservino tutte le cose che furono prescritte dal decreto detti 23 Gennaio 1848.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000033 

 Per animare poi tutti a prendere parte a questa solenne Consacrazione aprì i tesori della Chiesa concedendo grandi favori spirituali col seguente decreto:.

  A173000213 

 Pretendere pertanto di attingere altronde che dal magistero della Chiesa Cattolica l'insegnamento religioso è un ribellarsi al decreto solenne della sopranatural Provvidenza e precipitarsi nella estrema rovina.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000001 

 Fra queste deve annume [...] i la Società Salesiana lodata nel giorno 23 Lu [...] 1864 con Pontificio Decreto, col quale Sua Santità [...] egnò eziandio concedere che l' attuale Fondatore don Giovanni Bosco rimanesse Superiore Generale sua vita naturale durante.

  A174000002 

 Ed in ossequio di questo supremo e venerando comando ne fu compilato il solenne Decreto sopra l'approvazione delle Costituzioni in data 13 Aprile detto anno, ma dopo che l'originale delle medesime corretto con gli emendamenti {2 [102]} ed aggiunte proposte dagli Elisi Porporati, furono integralmente manuscritte e registrate nell' Archivio di questa S. Congregazione.

  A174000005 

 2: « ivi - Quo vero ad Regulares privilegia a Summís Pontificibus habentes sive expresse, sive per viam communicationis concessa, sacros videlicet ordines extra tempora suscipiendi, cum privilegia ipsa in suo robore persistant, neo iis derogatum fuisse constet, decernimus proinde Regulares eosdem absque novo Indulto Apostolico tuto posse extra tempora ordinari » con quel decreto giusta l'avvertimento del Riganti Ad reg.

  A174000059 

 Simile concessione fu già fatta da Gregorio XIII alla Compagnia di Gesù, (22 Septembris 1532) e lo stesso sullodato Pontefice Clemente VIII alcuni mesi dopo al citato Decreto, (Die 23 Novembris 1596) fece al medesimo un'eccezione concedendo alla Congregazione di S. Giovanni Evangelista in Portogallo la facoltà delle Dimissorie ad quemcumque Episcopum.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000002 

 A tale Decreto furono annesse tredici animavversioni per riformare le Regole Sommario N. 3, le quali senza indugio vennero in parte ammesse nelle Costituzioni composte in latino.

  A175000002 

 L'una e le altre furono maturamente discusse, e fattane relazione all'Oracolo Santissimo nel, giorno primo Luglio 186!i, come suole praticarsi conforme alle norme esposte nella {53 [389]} prima Appendice della' Collettanea dell` Emo Bizzarri, si devenne ad un formale Decreto di lode, dove il S. Padre memoratam Societatem attentis Litteris Commendatitiis praedictorum Antistitum uti Congregationem votorum simplicium, sub regimine Moderatoris Generalis, salva Ordinariorum jurisdictione ad praescriptum Sacrorum Canonum, et Apostolicarum Constitutionum amplissimis verbis laudavit, et commendavit, prout praesentis Decreti tenore laudat, atque commendat, dilata ad opportunius tempus Constitutionum approbazione.

  A175000003 

 Se nonchè la S. Sede tutto ponderato, e procedendo a grado a grado secondo l'accennata norma nel 1 Marzo 1869 emise il Decreto di approvazione e conferma dell'Istituto in genere, differendo a più opportuna circostanza di sanzionare le Costituzioni, dopo che sarebbero state emendate « attentis litteris commendatitiis plurimorum Antistitum enuntiatam piam Congregationem, uti societatem votorum simplicium sub regimine Moderatoris Generalis, salva Ordinariorum jurisdictione ad formam sacrorum Canonum, et Apostolicarum Constitutionum, quae emendundac erunt juxta animadversiones ».

  A175000019 

 Adduce a tale proposito un Decreto della S. Congregazione del Concilio diretto a tutti i Superiori degli' ordini regolari del tenore seguente: Congregatio Concilii censuit Superiores regulares posse suo subdito itidem regulari, qui praeditus qualitatibus requisitis ordines suscipere voluerit, litteras dimissorias concedere, ad Episcopum tamen dioecesanum, nenpe illius monasterii, in cuius familia ab iis ad quos pertinet, Regularis positus esset.

  A175000019 

 Per contrario questi nei recenti suoi scritti risponde che la detta facoltà delle Dimissorie non gli è stata assolutamente concessa, perchè nel 1869 si trattò dell' approvazione della Società in genere, e non già delle costituzioni, quantunque rammenti che nell'istesso Decreto gli fosse concessa la facoltà delle Dimissorie ad decennium a pro di tutti quelli che entrati nei suoi collegi, ed ospizi prima dei quattordici anni avessero a suo tempo abbracciato l'Istituto; e per gli adulti ne ha {62 [398]} implorato ed attenuto all'uopo speciale indulto.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000001 

 Il grande Pio IX, cui nulla sfuggiva di quanto può tornare a maggior gloria di Dio e a decoro della nostra santa cattolica religione, volendo ognor più promuovere fra i fedeli cristiani il canto delle Laudi Sacre in onore di Dio, della Beata Vergine e dei santi, con decreto 7 Aprile 1858 concedeva i seguenti favori spirituali:.

  A176000007 

 L'originale di questo decreto ovvero rescrìtto trovasi nell'oratorio di s. Francesco di Sales.


don bosco-severino.html
  A177000284 

 Esso e i suoi compagni nel decreto, che li condannava al bando, sono detti empi e ribelli.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000043 

 Viveva tranquilla tutta la Sacra Famiglia, ma Iddio per mezzo d' un Angelo ordinò loro di portarsi nell'Egitto per isfuggire l'invidia del re Erode, il quale divenuto furioso all'intendere la nascita di un nuovo Re, aveva fatto pubblicar il barbaro decreto che tutti i fanciulli di Betlemme, e de' suoi contorni con inaudita strage fossero trucidati.

  A189000236 

 {124[282]} decreto mandò uno de' suoi ufficiali, il quale e con raggiri, e con minacele indusse i Vescovi a sottoscrivere una formola di fede in cui non si trovava la parola Consustanziale.

  A189000273 

 Dopo questo decreto del Papa s. Agostino {145[303]} riguardava la causa come terminata: « Roma ha parlato, diceva questo santo dottore, ha confermato i decreti dei Vescovi, la causa è finita, piaccia a Dio, che sia pur finito l'errore! » Il desiderio di s. Agostino non fu appagato.

  A189000480 

 Dopo questi principii i di lui seguaci sotto il nome di protestanti (così detti, dacchè protestarono non volersi sottomettere a un decreto dell'imperatore) presero le armi, e portarono l'eccidio in tutti i paesi cattolici, in cui fu loro dato di penetrare.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000065 

 Si formò di poi il decreto da pubblicarsi a tutti i fedeli nel tenore seguente: «Piacque allo Spirito Santo ed a noi di non obbligarvi se non a quelle osservanze che noi giudichiamo ancora necessarie, cioè di astenervi solamente dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dalla carne di animali soffocati e dalla fornicazione.».

  A190000146 

 Tal decreto fatto in forma {72 [72]} di lettera fu specialmente diretto alle chiese nelle Gallie, che avevano mandato a Roma santo Ireneo per consultare la s. Sede sopra i dubbi mentovati.

  A190000261 

 Nello stesso decreto si aggiungeva che niuno potesse più nè vendere nè comprare cosa alcuna se prima non offeriva incenso agli idoli.

  A190000261 

 {119 [119]} S. Cajo, come nipote dell'imperatore, non mancò di far vive rimostranze, ma tutto inutilmente, che anzi per fare cosa grata a'pagani, si rinnovò il decreto imperiale, per cui l'idolatria era proclamata la sola religione dell'impero.

  A190000269 

 - Allora Diocleziano sottoscrisse il fatale decreto di universale esterminio dei cristiani colla data 23 febbraio 303.

  A190000269 

 Nuovo decreto contro i cristiani.

  A190000270 

 Un decreto speciale comandava che tutti i libri dei cristiani fossero consegnati alle fiamme, pena la morte a colui presso al quale si fosse trovato un libro della religione cristiana.

  A190000271 

 Un terzo decreto era diretto contro ai vescovi e sacerdoti i quali dovevano di preferenza essere cercati a morte, Massimiano confermò in Occidente quanto il suo collega aveva stabilito nella parte orientale dell'impero.

  A190000278 

 Domato dall'eccesso dei dolori quel superbo confessò vero il Dio dei cristiani, riconobbe la santità della loro religione, che i romani imperatori avevano fino allora odiata, quindi fece pubblicare un decreto in forza di cui i cristiani non dovessero più essere perseguitati.

  A190000279 

 - Sebbene Galerio avesse emanato quel famoso decreto contro sua voglia, tuttavia esso non mancò di produrre buoni effetti.

  A190000289 

 Dichiarò scomunicati gli usurpatori o dissipatori de'beni della Chiesa, il quale decreto fu confermato da altri pontefici e dal Concilio di Trento.

  A190000359 

 Il Papa rispose loro benignamente, lodandoli, perchè avevano seguito l'antica pratica osservata in ogni tempo ed in tutto il mondo, che cioè qualunque cosa si trattasse nelle provincie anche più rimote non si avesse per finita, primachè fosse deferita alla santa Sede... Conchiudeva quindi confermando con un decreto la loro sentenza, e scomunicando i vescovi pelagiani

  A190000458 

 Imperocchè prima i santi erano canonizzati nella propria diocesi a voce di popolo e per decreto del vescovo, o per decreto di tutti i vescovi della provincia ecclesiastica a cui ciascuno di essi apparteneva.

  A190000476 

 Per arrestare sempre più l'empietà di quegli eretici, che dicevano non doversi prestare all'Eucaristia il divin culto, esso confermò il decreto di Urbano IV, col quale si prescriveva, che la solennità del Corpus Domini fosse celebrata {245 [245]} con la massima pompa in tutto il mondo.

  A190000500 

 Perciò il giorno 6 di luglio 1439 dopo che papa Eugenio ebbe celebrata la santa messa fu letto il Decreto di Unione, sottoscritto dal papa, dai cardinali, dai vescovi e prelati latini e greci, non che dallo stesso imperatore, che lo sottoscrisse per altro con diversa formola.

  A190000588 

 Suo padre era già stato condannato a morte, e Pietro stava compreso nello stesso decreto.

  A190000683 

 Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di precedere finalmente a questa si sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di {350 [350]} celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere.

  A190000925 

 Canonizzazione, decreto con cui il Papa dichiara, che un servo di Dio, passato all'altra vita, è nel novero dei Santi che godono in cielo, e deve essere onorato con culto religioso da tutti i fedeli, sia per le sue virtù eroiche, sia pei miracoli operati.

  A190001060 

 Ectesi (greco, professione di fede ), nome dato dall'imperatore Eraclio ad un suo decreto, compilato probabilmente dall'eretico Sergio di Costantinopoli, nel quale esso imperatore pretendeva falsamente definire la condotta a tenersi dai Cristiani su certi punti del Mistero dell'Incarnazione.

  A190001476 

 Protestanti, discepoli di Lutero, che nel 1529 protestarono contro un decreto di Carlo V imperatore e della Dieta di Spira, appellandosi ad un Concilio generale.


don bosco-storia sacra.html
  A191000292 

 Ma mentre la maga si apparecchiava a' soliti incantesimi per ingannare Saulle, Iddio non in virtù della maga, ma solo per un suo imperscrutibile decreto {84 [84]} fece udire all'empio Re la voce del venerando profeta, il quale gli parlò in questi termini: « A che vieni a turbarmi, e richiedere dal Signore risposta s'egli ti ha abbandonato? Domane tutto il tuo esercito cadrà nelle mani de.

  A191000467 

 Già cominciavasi la crudel carnificina, quando Daniele presentatosi al Re pregollo a voler per poco sospendere il fatale decreto, giacché egli sperava di soddisfarlo.

  A191000476 

 Per lo contrario le fiamme si avventarono contro gli esecutori del reale decreto e li incenerirono.

  A191000491 

 Si presentarono a Dario ed ottennero un decreto con cui veniva stabilito, che per trenta giorni non si dovessero porgere preghiere ad altri che al re, e chiunque avesse prestato adorazione a qualsiasi uomo o divinità fosse reo di morte.

  A191000492 

 Dario che conosceva la grande virtù e rara prudenza di Daniele, e molto lo amava, non sapeva risolversi a fare eseguire il fatale decreto, e temporeggiò fino a sera studiando il modo di liberarlo, ma essendogli stato soggiunto che un decreto del Re non poteva cangiarsi fu costretto a sottoscrivere la sentenza esortando però Daniele a confidare che salvato l'avrebbe Iddio.

  A191000505 

 Per farne la più crudele vendetta Amano, che assai poteva presso il Re, ottenne un decreto in forza di cui tutti i Giudei dispersi nel regno dovessero essere trucidati in un medesimo giorno.

  A191000560 

 Mentre questo decreto si recava in {149 [149]} Siria Giuda dovette venir a battaglia con Bacchide nuovamente inviato contra la Giudea.

  A191000560 

 R. Giuda Macabeo per metter fine allo stato di continua incertezza in cui erano tenuti i Giudei per la oppressione e mala fede dei re di Siria richiese ed ottenne l'amicizia dei popolo Romano, il quale mandò un decreto a Demetrio re di Siria, con cui lo proibiva di molestare i Giudei.

  A191000597 

 secondo il decreto dell'imperatore Augusto.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000219 

 Ma mentre la maga si apparecchiava ai soliti incantesimi per ingannare Saulle, Iddio non in virtù di lei, ma solo per inscrutabile decreto, fece udire all'empio Re la voce del venerando Profeta, il quale gli parlò in questi termini: A che vieni a turbarmi e chiedere dal Signore risposta, s' egli ti ha abbandonato? Domani tutto il tuo esercito cadrei in potere de' nemici, tu stesso ed i figli tuoi sarete meco.

  A192000316 

 Per lo contrario sboccando le fiamme dell'ardente fornace si avventarono contro gli esecutori del reale decreto, e li incenerirono.

  A192000324 

 Presentatisi a Dario, ottennero un decreto con cui era stabilito, che per trenta giorni non si dovessero porgere preghiere ad altro Dio eccetto al re, e chiunque avesse prestato adorazione a qualsiasi uomo o Divinità, fosse reo di morte.

  A192000325 

 Ma essendogli stato soggiunto, che un decreto del re non poteva cangiarsi, fu costretto ad àpprovare la sentenza.

  A192000332 

 A fine di farne vendetta Amano riuscì ad ottenere dal Re un decreto, pel quale.

  A192000376 

 Intanto spedì un' decreto a Demetrio Re di Siria, con cui proibiva si molestassero i Giudei.

  A192000376 

 Ma mentre si recava questo decreto, Giuda dovette venir alle mani con Bacchide, nuovamente inviato contro la Giudea.

  A192000521 

 Tutti aderiscono al parere di lui; e viene formato un decreto da pubblicarsi a' fedeli del tenore seguente: Piacque allo Spirito Santo e a noi di non obbligarvi se non a quelle osservanze, che giudichiamo ancora necessarie, che vi asteniate cioé dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue di animali soffocati e dalla fornicazione.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000013 

 Il Santo, udito questo decreto, con trasporto di gioia esclamò: vi ringrazio, o {8 [452]} Signore, di avermi concesso un amore perfetto per voi e di avermi fatto degno delle stesse catene che già donaste al grande apostolo Paolo.

  A199000055 

 A lui è pure, attribuito un decreto intorno all'acqua santa, ovvero benedetta.

  A199000055 

 Il pontefice nel suo decreto si esprime così.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000016 

 È bene di notare che fin dal tempo degli Apostoli solevasi celebrare la Pasqua nella domenica che segue il plenilunio di {12 [216]} marzo, e che tale istituzione fu confermata con un decreto di Papa Pio I. Ma non era stato definito come verità di fede; perciò il Papa poteva pel bene della pace permettere a s. Policarpo e ad altri vescovi dell'Asia che giudaizzassero; cioè celebrassero la Pasqua nel plenilunio di marzo siccome chiedevano e dimostravano di voler osservare alcuni vescovi, alcuni sacerdoti e molti fedeli dalla religione giudaica venuti al Vangelo.

  A200000027 

 Fece un decreto nel quale conferma quello che s. Paolo aveva raccomandato e che s. Anacleto aveva decretato, ne clericus comam nutriret (I. Cor. 11), vale a dire che gli ecclesiastici non portassero i capelli lunghi e li coltivassero a modo de' secolari.

  A200000040 

 Confermò eziandio il decreto di s. Anacleto, con cui raccomandò che almeno due si trovassero in chiesa quando il sacerdote celebra la Santa Messa; affinchè dicendo il sacerdote: Dominus vobiscum, e orate fratres, possano avere il loro vero senso ed applicarsi a più persone, come significano le parole medesime, che vogliono dire: il Signore sia con voi; pregate, fratelli.

  A200000041 

 Questo decreto fu specialmente fatto contro all'eretico Montano, il quale permetteva che le donne facessero le sacre funzioni nel modo medesimo che le compiono i sacri ministri.

  A200000041 

 Rinnovò pure il decreto già fatto dai suoi antecessori, che le sacre Vergini, cioè le Diaconesse, che ora noi diciamo Monache, non toccassero i vasi sacri, nè offerissero incenso nelle funzioni di chiesa.

  A200000057 

 Tal decreto fatto in forma di lettera fu specialmente diretto alle chiese di Francia, che avevano mandato a Roma s. Ireneo per consultare la Santa Sede sopra i dubbii mentovati.

  A200000095 

 Eusebio, vescovo di Cesarea, riferisce il decreto delle chiese di Roma, di Francia, della Palestina, della Grecia, del Ponto e di altre moltissime, con dire: Tutti di un solo sentimento, con unanime giudizio proferirono la medesima sentenza intorno alla celebrazione della Pasqua.

  A200000096 

 È vero che alcuni vescovi dell'Asia Minore ricusarono di sottomettersi a questo decreto di s. Vittore, ma il Pontefice fu fermo nel mantenere la tradizione degli Apostoli; e poichè quei vescovi si mostrarono ostinati, s. Vittore, secondo l'autorità concessagli da Gesù Cristo, usata da s. Pietro e da s. Paolo, da s. Clemente e da' suoi antecessori, cioè di separare i cristiani pericolosi dalla società della Chiesa cattolica, non esitò di minacciare la scomunica a tutti quei vescovi.

  A200000097 

 La cagione di questo decreto viene espressa così: «affinchè coloro i quali desiderano di essere battezzati siano viemeglio instruiti nei misteri della fede.

  A200000110 

 Questo decreto che allora era un semplice invito ai fedeli cristiani a celebrare santamente questa grande solennità venne di poi confermato e posto per obbligo ai fedeli cristiani, fino a giudicare scomunicato chi non adempie il precetto della comunione pasquale.

  A200000111 

 È pure attribuito a s. Zefirino un decreto con cui ordina che il calice e la patena da usarsi nella Santa Messa siano di vetro e non più di legno come era prima; e ciò fu fatto perchè la porosità, ovvero i piccoli buchi del legno, assorbivano inconvenientemente il Sangue del Salvatore {70 [274]} che lo toccava.

  A200000115 

 Siccome poi alcuni non volevano sottoporsi a questo decreto del Papa, egli colpì di scomunica tutti quelli che avessero insegnato diversamente.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000059 

 Tra le cose che meritano di essere notate nel decreto di s. Igino sui padrini avvi quanto segue: «Siccome i fanciulli contraggono il peccato originale dalla colpa altrui, così la divina misericordia dispose che siano restituiti alla grazia di Dio per la fede e confessione altrui, cioè, dei padrini.

  A203000065 

 Tal decreto venne di poi confermato da altri pontefici e da molti concilii tra i quali il Niceno 1.

  A203000067 

 Il sommo pontefice fu eziandio spinto a tal decreto della Pasqua da una rivelazione fatta da un angelo.

  A203000071 

 A questo medesimo pontefice è attribuito un decreto con cui proibisce di ribattezzare quelli che vengono dall'eresia in seno alla Chiesa.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000030 

 Affinchè poi l'ordine venisse a notizia di tutti, l'Imperatore fece pubblicare un decreto in cui comandava, che gli abitanti di Roma dovessero recarsi tutti sul Campidoglio, e se qualcheduno in tal giorno, che era mercoledì, fosse trovato in casa, venisse senza riserva trucidato.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000076 

 Di che oltremodo addolorata la serva di Dio, presa da un impeto di carità, si volse al suo Gesù dicendogli con grande rammarico: «Caro mio Dio, se io avessi fatto ricorso a Voi, già ne avrei ottenuto il favore; ma perchè sono ricorsa agli nomini non l' ho potuto ottenere.» Chi il crederebbe? Non passarono che pochi istanti, e il principe le mandò il decreto, con cui liberava quel povero soldato non solo dalla morte, ma ancora da ogni altra pena.

  A208000115 

 Ma il pontefice Benedetto XIII accondiscendendo alle vive istanze del re Vittorio Amedeo II e di altri principi e ragguardevoli personaggi con suo decreto del 1° luglio 1724 ne concesse la dispensa, e permise che fino d' allora se ne introducesse la causa, e cosi fu fatto.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000145 

 Dietro fervorosa domanda e dello stesso Ordine e di molte Chiese della Cristianità {97 [377]} la sacra Congregazione dei Riti con decreto del 1680 fissava questa solennità alla terza Domenica dopo Pasqua.

  A210000146 

 La sacra Congregazione dei Riti finalmente per secondare ed animare sempre più la pietà dei fedeli verso questo gran Santo con un decreto del 10 settembre 1847 dietro istanza dell'Eminentissimo Cardinal Patrizi estendeva questa festa a tutta la Chiesa universale.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000077 

 Questo Pontefice nel desiderio dianimare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducia a s. Pancrazio ne varii bisogni della vita con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778 concedette indulgenza plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.

  A212000108 

 Per ubbidire al decreto della santa memoria di Urbano VIII protesto che a tutti i miracoli e grazie inseriti in questo libretto non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, eccettuato ciò che è già stato approvato o confermato dalla Santa Sede Apostolica.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000004 

 Questo Pontefice nel desiderio dì animare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducià a s. Pancrazio ne' vari bisogni della vita, con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778, concedette indulgenza plenaria a tutti quelli, che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.

  A213000035 

 Per ubbidire al decreto della santa memoria di Urbano VIII protesto che a tutti i miracoli e grazie inseriti in questo libretto, non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, eccettuato ciò che è già stato approvato o confermato dalla santa Sede Apostolica.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000047 

 Giunti Paolo e Barnaba con Sila e Giuda in Antiochia pubblicarono la lettera col decreto del concilio, con cui non solo acquetarono il tumulto, ma riempirono i fratelli d'allegrezza riconoscendo ognuno la voce di Dio in quella di s. Pietro e del concilio.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000012 

 Col decreto di quella leva comandava eziandio che tutti i figliuoli dei tribuni fossero arruolati e condotti a sostenere la guerra.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000106 

 Ma Iddio, che aveva fatto predire da' suoi profeti, che il Messia doveva patire tali cose, ha permesso che voi ciò verificaste senza volerlo, sicchè il decreto della misericordia di Dio ebbe il suo compimento.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000048 

 Questo decreto era specialmente diretto contro ai Novaziani, i quali avevano inventate varie menzogne, ed asserivano che quelle erano state predicate da s. Cornelio.

  A220000050 

 È pure attribuito a s. Lucio un decreto col quale ordina, che que' giovani i quali desiderano di abbracciare lo stato ecclesiastico siano continenti: cioè siano sicuri di conservare l'angelica virtù della purità nella carriera ecclesiastica ove ogni parola, ogni atto deve spirare santità, castità e modestia.

  A220000051 

 Altro decreto del medesimo pontefice stabilisce che coloro i quali rubano, vendono, s'impossessano o dissipano in qualsiasi maniera i beni della Chiesa, debbano incorrere la scomunica, e come scomunicati e sacrileghi allontanarsi dalla Chiesa e separarsi dagli altri fedeli ( V. Graz, qui abstulit ).

  A220000052 

 Questo decreto di s. Lucio fu confermato {33 [179]} da altri sommi pontefici e da varii concili, e finalmente dal concilio Tridentino ( Sess.





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