Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007007119 |
Anzi molti di essi trovavansi talmente poveri ed abbandonati che per torli dai pericoli, istruirli nella religione ed avviarli al lavoro, non si trovò più altro mezzo che raccoglierli in appositi locali e colà somministrar loro quanto ènecessario per la vita. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010010200 |
Tutti poi vedono di buon occhio una società, che ha per iscopo di raccogliere ragazzi pericolanti, istruirli, avviarli alla scienza, ad un'arte o mestiere con cui potersi poi guadagnare onestamente il pane della vita, che è quanto dire: torli dai pericoli dei ladroneggio e delle carceri per farne degli onesti cittadini che meglio noi diremo: farne dei buoni cristiani.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011000078 |
Io ascolto la voce che proviene di lontano e grida: O figliuoli, o allievi di Lanzo, veniteci a salvare! Sono le voci di tante anime che aspettano una mano benefica che vada a torli dall'orlo della perdizione e li metta per la via della salvezza. |
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A011002163 |
Bisogna pensar ai Mariani, e studiare un mezzo anche con sacrifizio di torli dal lavoro per consacrarli totalmente allo studio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014004257 |
Perciò nel suo progetto di iniziare qualche cosa elle giovi ai fanciulli poveri e pericolanti, torli dai pericoli di essere condotti nelle carceri, fame buoni cittadini e buoni cristiani è lo scopo elle ci proponiamo.. |