Parola «Torino» [ Frequenza = 7656 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000081 

 Torino, 15 Agosto 1898.

  A001000180 

 In Piemonte il popolo non pensava a rivolgimenti, amando il suo Sovrano Vittorio Emanuele I, principe giusto, pio e di cuor; ma, per gli ordini dell'Alta Vendita di Parigi, alcuni nobili settarii e ambiziosi si radunarono segretamente in Torino nei palazzi degli ambasciatori di Francia e di Spagna e dell'Inviato di Baviera, per deliberare il modo di costringere il Re a concedere una Costituzione come la spagnuola.

  A001000180 

 Qualche milione veniva spedito da Ginevra per corrompere i soldati, e i presidii di Torino e di Alessandria si ribellavano.

  A001000180 

 Tuttavia gli studenti dell'Università di Torino, nei primi giorni del 1821, presero a tumultuare e le truppe adoperarono le armi con effusione di sangue.

  A001000196 

 Gli emissarii francesi e i settarii piemontesi, protetti dall'ambasciatore di Francia in Torino, avevano sollevata a ribellione la feccia della plebe contro il legittimo Re Carlo Emanuele IV, proclamando il governo repubblicano.

  A001000197 

 Nell'anno seguente i borghigiani dell'Astigiano fremevano per rabbia, e nel segreto delle loro case imprecavano ai francesi, per avere costoro occupata la cittadella di Torino con prepotenza inaudita e costretto nei modi più villani il loro Re ad abdicare ed a ritirarsi in Sardegna; e nei primi giorni del 1799, rendendosi insopportabile il governo democratico, al grido di Viva il Re! si armarono e marciarono verso Asti.

  A001000198 

 Passando per Casal Monferrato, Alessandria, Crescentino e Chivasso, nella notte dai 24 ai 25 aprile giungeva dalla Toscana nella cittadella di Torino Pio VI prigioniero, accompagnato da un commissario della Repubblica.

  A001000203 

 A Castelnuovo d'Asti, non molto distante da Capriglio, i gendarmi immanettavano il Vicario foraneo, D. Giuseppe Boscasso, e lo conducevano a Torino, con tre altri sacerdoti catturati in Asti, il Vicario generale, un Canonico e il Priore dei Serviti.

  A001000203 

 Settanta preti, per accuse politiche, presi nelle loro chiese e alcuni mentre confessavano, incatenati a due a due, esposti agli insulti della plebaglia, a piedi, erano stati tradotti da Torino alla cittadella d'Alessandria.

  A001000209 

 La morte istantanea di un disgraziato nell'atto che insultava alla pietà dei torinesi accorrenti alla festa, da lui chiamata per dileggio del mulo, infuse terrore e più vivi sentimenti di fede in Torino e nella provincia..

  A001000209 

 Nel 1803 si celebrò in Torino il cinquantenario del Miracolo Eucaristico, accaduto nel 1453.

  A001000210 

 Il 12 novembre 1804, Pio VII in viaggio per andare a Parigi ad incoronare Napoleone col diadema imperiale, passando per Asti giungeva a Torino, accolto con vivissimi applausi e feste.

  A001000210 

 La famiglia Occhiena, secondando l'impulso della religione e l'esempio dei terrazzani di tutti i paesi all'intorno, non doveva ristare dal recarsi a Torino per vedere il Papa.

  A001000220 

 È lontano venticinque chilometri da Torino, alla cui Archidiocesi appartiene, e trentacinque da Asti.

  A001000236 

 Il Papa lasciava Torino il 22 maggio, dopo aver visitato il Santuario della Consolata..

  A001000236 

 Pio VII, andato a Savona, alla presenza del Re Carlo Emanuele I, risalito sul trono dei suoi padri il 20 maggio dell'anno precedente, circondato dai Vescovi, in mezzo al concorso d'innumerabile gente, incoronava la Madonna della Misericordia per Genova, Novi, Voghera, Moncalieri, giungeva all'improvviso in Torino.

  A001000250 

 Accadde tale invasione di lupi fuggiti dalla Svizzera, ove loro si era data una caccia generale ed accanita, che ne erano infestati i boschi dell'Abbazia di Stura presso Torino e di là si spingevano in altre regioni condotti dalla fame..

  A001000339 

 Spesse volte si recava a visitare la matrigna, che appellava sempre col dolce nome di madre, in quel tempo che dimorò ancora a Morialdo; e quando essa trasferì in Torino il suo domicilio, partiva dai Becchi per goder la consolazione di passare qualche ora con lei, ascoltando riverentemente i suoi consigli..

  A001000385 

 Molte volte Giovanni, quando era al Convitto, partiva da Torino alle due pomeridiane e arrivava tranquillo a Castelnuovo d'Asti alle 8 di sera..

  A001000448 

 Questi infatti aveano messo la diffidenza nell'animo del Re verso di Mons. Chiaverotti, Arcivescovo di Torino, benchè non si venisse mai ad aperta rottura.

  A001000449 

 E si fidava delle altre Potenze d'Europa, mentre in Torino nei palazzi degli Ambasciatori di Francia e di Spagna e dell'Inviato di Baviera si raccoglievano le segrete riunioni dei settarii, che fecero scoppiare quella rivoluzione del 1821, dalla quale intimorito volontariamente abdicava al trono in favore di Carlo Felice!.

  A001000450 

 Il Conte La Margherita dichiarava poi essere stata una fortuna per lui aver studiato da sè il diritto ecclesiastico in autori non condannati dalla Chiesa, avendo presa la laurea in legge prima della restaurazione, quando non vi era in Torino la cattedra di diritto canonico..

  A001000450 

 Tutto ciò era effetto delle massime insegnate nell'Università di Torino e che si compendiavano in questo motto: - O il Papa acconsente a ciò che noi vogliamo, o ciò che vogliamo faremo egualmente! - Massima che in buona [93] sostanza spianava la strada a tutti i nemici della Chiesa.

  A001000530 

 Descrive con semplicità ciò che egli crede provare l'intervento divino nella sua missione e nelle sue opere; si estende a narrare le sue geste concisamente, prima in mezzo ai fanciulli di Castelnuovo e di Chieri, poi in Torino e nell'Oratorio; nulla dice che possa palesare i suoi atti di virtù, e come Mosè e S. Paolo dà giudizii severissimi di varie sue azioni, in modo da sorprendere il lettore che non lo avesse conosciuto [122] e al quale non fossero pervenute le testimonianze dei contemporanei..

  A001000563 

 Essendo già sacerdote e nei primi anni del suo domicilio in Torino, passando sotto i portici della fiera, s'imbattè in una folla di persone radunata innanzi alla porta di un fondaco.

  A001000703 

 Mirabile fu il concorso dei fedeli a compiere le opere stabilite per l'acquisto dell'indulgenza plenaria, non solo nelle piccole borgate, ma in tutte le città più popolose e anche in Torino.

  A001000812 

 Il 10 febbraio moriva Leone XII in età di 68 anni compiuti, e il 31 marzo gli succedeva nel Soglio Pontificio Pio VIII, il quale concedeva a tutti i fedeli un nuovo giubileo; e il 20 giugno in Torino s'incoronava l'immagine di Maria SS. e del suo Celeste Bambino con due auree corone nel santuario della Consolata.

  A001000823 

 Divenuto infatti Giovanni sacerdote e Fondatore dell'Oratorio, la buona Anna, condotta da circostanze allora imprevedibili, partiva sovente dalla borgata Bausone e si portava all'Oratorio in Torino per visitare D. Bosco, confessarsi da lui nella piccola chiesa di S. Francesco e quivi fare le sue devozioni.

  A001000856 

 Quando Giovanni Filippello veniva a visitarlo a Torino, non lo lasciava mai partire senza regalargli un pacco d'immaginette da distribuirsi alle persone che andavano a detta chiesa per recitarvi il santo Rosario, e specialmente per allettare con esse i giovanetti ad ascendere quell'altura per onorare Maria..

  A001000874 

 Il 2 febbraio veniva eletto il nuovo Papa Gregorio XVI: il 27 di aprile moriva il Re Carlo Felice, ultimo sovrano della linea primogenita di Casa Savoia e a lui succedeva sul trono Carlo Alberto, capo della Casa Savoia - Carignano, il quale apriva in Torino la chiesa della Gran Madre di Dio incominciata nel 1818: ed al 6 agosto rendeva la sua anima al Creatore l'Arcivescovo Mons. Chiaverotti..

  A001000909 

 La città di Chieri, lontana da Torino sedici chilometri, a levante, è posta in una pianura dolcemente inclinata verso scirocco, ai piedi di amene colline che da tre lati la circondano.

  A001000943 

 Partivano da Chieri, come se andassero alla conquista del mondo, con un pezzo di pane in saccoccia; giunti a Torino, con quattro soldi di castagne si provvedevano il companatico.

  A001000943 

 Talora poi si ficcavano in capo di andar fino a Torino per vedere il cavallo di bronzo in piazza S. Carlo, o quello di marmo nella scala del palazzo reale.

  A001000944 

 Il giorno 1 aprile Mons. Luigi Fransoni, eletto Arcivescovo di Torino con Bolla del 24 febbraio, prendeva possesso della sua nuova sede con pompa solennissima.

  A001000962 

 Francesco Calosso e il Sac. Prof. Teol. Giovanni Bosco di Chieri, che poi fu dottore in lettere e filosofia nell'Accademia militare di Torino e professore di sacra eloquenza nella Regia Università, più volte parlarono con Monsignor Giovanni Cagliero e con altri della meravigliosa sua applicazione, per cui incominciando lo studio [276] del latino in un sol anno avesse percorso tre classi e con splendida riuscita..

  A001000966 

 Così calmati al quanto gli animi, dettò il tema per gli esami in iscritto, e ritirate le pagine, partì all'improvviso per Torino.

  A001000968 

 Giovanni Battista Matta, divenuto poi adulto, mise un negozio di drogheria in Castelnuovo d'Asti sua patria, ove fu sindaco per molti anni, e nel 1869 collocava in educazione un suo fanciulletto nell'Oratorio di Torino, ove lo lasciò per tre anni.

  A001000972 

 Alcuni giudizialmente convinti di avervi pigliato parte, furono condannati a durissime pene; nel 1833 il Consiglio di guerra in Torino proferiva sentenza di morte contro l'Avv.

  A001001013 

 - E stringendomi la mano mi soggiunse: - Ogni qual volta dovrai venire a Torino, recati a pranzo da me..

  A001001014 

 Dieci anni dopo all'incirca, nel 1886, Blanchard udite notizie poco liete della sanità di D. Bosco, venne finalmente a Torino e all'Oratorio.

  A001001023 

 - Andai adunque al convento di S. Maria degli Angioli in Torino, subii l'esame, fui accettato alla metà di aprile [76], e [302] tutto era preparato per entrare nel convento della Pace in Chieri.

  A001001023 

 Mentre attendeva la risposta e a nessuno avevo palesato i miei intendimenti, ecco un bel giorno, presentarsi a me un compagno di nome Eugenio Nicco, col quale avea poca famigliarità e interrogarmi: - Dunque hai deciso di farti Francescano? - Lo guardai con meraviglia: - E chi ti ha detto questo? - E l'altro mostrandomi una lettera: - Mi vien scritto di avvisarti che sei atteso in Torino a prendere l'esame con me, perchè io pure ho deciso di abbracciare lo stato religioso in quest'Ordine.

  A001001025 

 A Castelnuovo era stato inviato dalla Curia di Torino come amministratore il teologo D. Antonio Cinzano, il quale in quel mattino era assente.

  A001001031 

 Benchè Giovanni non avesse ancora famigliarità col giovane e santo prete studente di morale in Torino, questi [304] era pur l'unico, al quale poteva rivolgersi con sicurezza..

  A001001033 

 Giovanni, ritornato a Chieri, appena gli fu possibile si recò a Torino al Convitto di S. Francesco d'Assisi, e a lui presentandosi, gli manifestò il suo stato e la sua decisione, chiedendogliene consiglio.

  A001001036 

 Nell'anno 1862 incontratolo per Torino, dopo di avergli parlato di D. Cafasso e di altre persone che non mettevano limiti alla loro carità, il discorso passò sopra certuni, che secondo lui avrebbero dovuto fare miglior uso delle ricchezze.

  A001001085 

 Non di rado si recava a visitarlo in Torino, e, chi scrive queste pagine, lo incontrò verso il 1880 nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A001001091 

 Frattanto l'anno di umanità volgeva al suo termine e nell'agosto 1834 il prof. Lanteri venne da Torino a Chieri per dare l'esame finale.

  A001001145 

 Le colonne tanto alte e tanto grosse, che sono a Torino alla Madonna del Pilone, furono staccate, da queste cave.

  A001001148 

 Incaricato di diverse commissioni e di salutare il sig. Valimberti, il dì prefisso salii sulla diligenza, e giunto a Torino, di qui feci ritorno a Chieri.

  A001001164 

 In quell'anno l'esame non ebbe luogo, secondo, il solito, in Torino a motivo del colèra - morbus, che minacciava i nostri paesi.

  A001001169 

 Ma D. Cafasso, che fu poi sempre il suo benefattore, amico e consigliere, abboccatosi con D. Cinzano, stabilì con lui il da farsi, per ottenere a Giovanni l'ingresso in seminario, senza grave spesa di pensione; al qual intento fu deciso di ricorrere alla generosità del teologo Luigi Guala, direttore e fondatore del Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi in Torino, il quale aveva eziandio una grande influenza sull'animo dell'Arcivescovo Fransoni.

  A001001219 

 Nè solo finchè fu in seminario, ma eziandio più tardi in Torino ad una semplice richiesta imprestava i suoi quaderni e le sue prediche agli amici, perchè se ne giovassero come meglio loro piacesse; il che fu causa che molti suoi manoscritti andassero dispersi..

  A001001252 

 L'anno 1836, per la minaccia di coléra, che faceva ben 5000 vittime nella sola Napoli e serpeggiava pur nella Liguria, i Gesuiti di Torino anticiparono la partenza dei convittori dal collegio del Carmine per Montaldo, ove essi tenevano una magnifica villeggiatura.

  A001001276 

 Giovanni era chiamato Bosco di Castelnuovo, continua D. Giacomelli, per distinguerlo da un altro chierico avente lo stesso cognome, che poi fu direttore delle Rosine in Torino.

  A001001279 

 Altro compagno di Giovanni nel seminario fu Mons. Teodoro Dalfi, nativo di S. Maurizio Canavese, che fu poi prete secolare e parroco zelantissimo dell'Archidiocesi di Torino, quindi aggregato alla Missione di S. Vincenzo de' Paoli e mori dopo D. Bosco.

  A001001291 

 Di qui l'Arcivescovo passava alle vicarie di Gassino e di Casalborgone; ma rientrato in Torino per le sacre ordinazioni, cadeva gravemente infermo.

  A001001308 

 Ai 9 anni Giovanni Bosco viene a conoscere la grandiosa missione, che a lui sarà affidata; ai 16 ode la promessa dei mezzi materiali, indispensabili per albergare e nutrire innumerevoli giovani; ai 19 un imperioso, comando gli fa intendere non esser libero di rifiutare la missione affidatagli; ai 21 gli è palesata la classe de' giovani, della quale dovrà specialmente curare il bene spirituale; ai 22, gli è additata una grande città, Torino, nella quale dovrà dar principio alle sue apostoliche fatiche e alle sue fondazioni.

  A001001344 

 D. Bosco era lontano da Torino.

  A001001355 

 Per questo segnalato favore il Municipio di Torino riconoscente scioglieva un suo voto, erigendo sulla piazzetta di fianco al santuario della Consolata una colonna di granito, sostenente la statua marmorea della Vergine Santa..

  A001001412 

 Egli era il Teol. Giovanni Barel di Torino.

  A001001431 

 Il rettore del seminario, mosso pur egli dalle singolari circostanze che accompagnarono la morte di lui, comportando a malincuore che il suo cadavere fosse portato al cimitero comune, appena giorno si recò a Torino dalle autorità civili ed ecclesiastiche, da cui ottenne che fosse sepolto nella chiesa di S. Filippo annessa al seminario medesimo.

  A001001440 

 E la soglia di quella porta benedetta, sì a Castelnuovo come a Torino, fu logorata da' pie' del nostro Giovanni.

  A001001440 

 In mezzo a tutte queste sue varie occupazioni, alle quali aggiungi il fedele servizio alle funzioni parrocchiali, eragli soave conforto il fare visite affettuose al caro D. Cafasso, che veniva allora nell'autunno per qualche settimana a riposarsi nella casa paterna in Castelnuovo dalle fatiche del sacro ministero e dalla scuola di morale al convitto di S. Francesco d'Assisi in Torino, che eragli stata affidata nel 1839.

  A001001441 

 Infatti nel 1839 incominciarono a Pisa i Congressi degli scienziati, e negli anni seguenti continuarono a Torino, a Genova ed in ultimo a Casale nel 1847, promossi dai capi dei rivolgimenti, per radunarsi senza dare nell'occhio ai zelanti dell'ordine.

  A001001442 

 Egli aveva introdotti e protetti nel suo Stato varii Ordini religiosi, voleva che l'educazione impartita alla gioventù fosse informata a principii cattolici in tutte le circostanze proclamavasi devoto al Pontefice e alla Santa Sede, e in quest'anno chiedeva e otteneva un Nunzio mandato Apostolico, per rendere più intime e dirette le sue comunicazioni colla Santa Sede, ed il primo Nunzio mandato dal Papa in Torino fu Vincenzo Massi, Arcivescovo di Tessalonica.

  A001001442 

 Questo fausto avvenimento ed il suo alto significato celebrossi per ordire di Mons. Fransoni, nel duomo di Torino, con un triduo di feste solennissime, il 28, 29, 30 giugno, a gloria di due Beati di Casa Savoia.

  A001001446 

 Di questa malattia gli rimasero tuttavia alcuni residui, che, dopo varie vicende ed una terribile ricaduta, si dissiparono perfettamente mentre era al Refugio in Torino..

  A001001447 

 In questo anno più volte dovette ritornare a casa sua per provare di riaversi; ma la sua costanza, o direi meglio, la sua ostinatezza nell'applicarsi allo studio della teologia gli [483] meritò di poter il giorno 25 del mese di marzo 1840, domenica Laetare, ricevere la Tonsura coi quattro Ordini Minori nella chiesa arcivescovile di Torino..

  A001001543 

 Frattanto egli continuava a far ripetizione o scuola di latino, e fra coloro che in quelle vacanze frequentavano le sue lezioni ebbe l'onore di annoverare pure il giovanetto Giovanni Battista Bertagna, che poi fu il prestantissimo teologo, maestro di morale al convitto di S. Francesco di Assisi, Vescovo Titolare di Cafarnao ed Ausiliare del Cardinale Alimonda, Arcivescovo di Torino..

  A001001555 

 Nei dieci giorni di spirituali esercizi tenuti nella Casa della Missione in Torino ho fatta la confessione generale, affinchè il confessore potesse avere una idea chiara di mia coscienza e darmi l'opportuno consiglio.

  A001001560 

 Venuti a Torino e comprate poche castagne e pane per rifocillarsi, dopo aver [495] eseguite varie commissioni, dello stesso giorno giunsero ad Avigliana..

  A001001561 

 Questi buoni religiosi, mentre uffiziavano l'antica chiesa, evangelizzavano con zelo apostolico le parrocchie della valle, di Susa e del confine di Torino.

  A001001578 

 Venendo poi questi talvolta a Torino a visitarlo, era da lui ricevuto con grande festa.

  A001001579 

 Un giorno, rivolto a me, alla presenza di tutti i suoi religiosi e di altre persone estranee che sedevano con lui a pranzo, disse: - Questi è il mio antico [501] padrone! - E nei primitivi tempi dell'Oratorio, quando soli venticinque erano i giovanetti ricoverati, ogni anno li conduceva a Moncucco a fare una scampagnata, e voleva che noi considerassimo il suo Oratorio come casa nostra, allorchè per affari ci conducevamo a Torino.

  A001001580 

 In questo autunno Giovanni fece pur conoscenza collo studente Gioachino Rho di Pecetto, che fu poi distinto professore di belle lettere e provveditore agli studii nella Provincia di Torino.

  A001001615 

 Dal Convitto di S. Francesco, Torino, addì 16 Aprile 1843..

  A001001625 

 Ed essendo qualche volta venuto in Torino a visitare l'amico al convento della Consolata, dato agli Oblati da Mons. Fransoni nel 1833, ed a pregare in quella chiesa così famosa per la divozione dei Torinesi, Burzio lo mise in relazione co' suoi superiori, i quali cercarono di trarlo a sè e gli scrissero in proposito: ma egli non risolse di aderire al loro invito..

  A001001626 

 In tutto il tempo che Pio VII stette prigioniero in Savona, egli con grande suo pericolo aveva trasmessi clandestinamente al Pontefice documenti importantissimi pel governo della Chiesa e generose oblazioni che per lui raccoglieva in Torino; e venuto in sospetto alla polizia napoleonica, aveva sofferte due minute perquisizioni domiciliari, benchè senza risultato, e la relegazione per quattro anni nella sua villa di Bardassano.

  A001001633 

 Or bene nei registri della Curia di Torino ove si legge l'elenco dei chierici dell'anno 1841, all'articolo osservazioni, a fianco del nome Giovanni Bosco sta notato: " Zelante e di buona riuscita "..

  A001001634 

 Come sta ora? Oh mi ricordi a lui quando ritorni a Torino e le sue preghiere mi ottengano la grazia di ben morire!.

  A001001635 

 Il giorno 26 maggio, festa di S. Filippo Neri, D. Bosco veniva a Torino e incominciava gli esercizi spirituali nella Casa dei Signori della Missione.

  A001001647 

 Era ansiosamente aspettato in mia patria, ove da varii anni non si era più celebrata Messa nuova; ma ho preferito celebrarla in Torino senza rumore, all'altare del S. Angelo Custode, posto in questa chiesa dal lato del Vangelo.

  A001001647 

 In questo giorno la Chiesa universale celebrava la festa della SS. Trinità, l'archidiocesi di Torino quella del Miracolo del SS. Sacramento, la chiesa di S. Francesco di Assisi la festa della Madonna delle Grazie, quivi onorata da tempo antichissimo, e quello posso chiamarlo il più bel giorno della mia vita.

  A001001649 

 Per soddisfare l'ardente desiderio di gustare anche una volta questa grande consolazione, molti fecero, con questo solo scopo, lunghi viaggi per venire a Torino; ove, allorchè D. Bosco [521] usciva parato dalla sagrestia per avviarsi alla cappella di S. Pietro, centinaia di persone divote, sparse per la chiesa, lasciavano i loro posti per aggrupparsi intorno a lui.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000012 

 CAPO IV. Proposte d'impieghi - Consiglio di D. Cafasso - Il Convitto Ecclesiastico di Torino - D. Bosco nell'avviarsi a Torino - Abbandono nella Divina Provvidenza - Gli istrumenti di essa. 16.

  A002000015 

 CAPO VII. Le prime relazioni di D. Bosco coi giovanetti in Torino - Il progetto degli Oratorii festivi - Le disposizioni della, Provvidenza Divina - Bartolomeo Garelli pietra fondamentale - Compagni che lo seguono - La missione di D. Bosco. 25.

  A002000020 

 CAPO XII. Un grave lutto per la Chiesa di Torino - Previsioni del Ven.

  A002000031 

 CAPO XXIII. L'Abate Aporti a Torino - Le scuole di metodo - Dissidio tra Sovrano e Prelato - Relazione di D. Bosco coll'Aporti - La prudenza del serpente e la semplicità della colomba in D. Bosco. 72.

  A002000032 

 CAPO XXIV. Preoccupazioni perchè D. Bosco si fermi in Torino E' scelto a Direttore spirituale dell'Ospedaletto - Ne attira più il miele che l'aceto - Fruttuosa missione in Canelli - Segreto dell'efficacia di D. Bosco nella predicazione. 76.

  A002000046 

 CAPO XXXVIII. La sanità di D. Bosco deperisce - Il Teol. Borel difensore dell'Oratorio - I parrochi di Torino - L'opuscolo: LE SEI DOMENICHE E LA NOVENA IN ONORE DI S. LUIGI GONZAGA. 115.

  A002000084 

 Torino, 2 febbraio 1901.

  A002000098 

 Frequentava i Sacramenti, leggeva e continuamente commentava la Sacra Scrittura, donde traeva salutari e soprannaturali ammonimenti, ed in Torino assisteva di frequente a novene e ad altre pubbliche pratiche religiose..

  A002000100 

 E in effetto, per invito dei liberali del Piemonte, i Capi delle società segrete di tutta la penisola, persuasi omai per prova che a nulla sarebbero riuscite le rivoluzioni violente, venivano segretamente in Torino nottetempo, e introdotti per le stanze della guardaroba e della regia armeria, avevano udienze clandestine con Carlo Alberto.

  A002000100 

 Intanto in Torino per propagare la nuova idea nazionale, si fondava dal Conte Camillo Cavour il Club della Società del Whist, dove tratti i signori dalla denominazione inoffensiva di quelle radunanze, potessero essere con prudenza iniziati alle volute aspirazioni.

  A002000100 

 Misteriosi messaggeri e segretissimi erano spediti da Torino a tutte le regioni italiane, nonchè a Bruxelles e a Parigi.

  A002000144 

 Il farmacista si affrettò a recarsi a Torino e presentandosi a D. Bosco gli disse: - Io rispetto il suo ingegno e il ritrovato potente, di cui Ella è l'inventore.

  A002000144 

 IlSig. Turco, recatosi esso pure a Torino a far visita a D. Bosco per ringraziarlo, gli narrò la strana diceria sulle pillole di pane e lo pregò a manifestargli il segreto della medicina.

  A002000147 

 Eziandio nei mesi che passò a casa in queste vacanze e poi nei primi anni di sua dimora a Torino ricordava sempre la lezione della Madre Margherita: - Il companatico non è necessario: è da signori: noi siamo poveri e dobbiamo vivere da poveri.

  A002000183 

 Trattandosi adunque di prendere una definitiva deliberazione in cosa di tanta importanza, D. Bosco si portò a Torino per chiedere consiglio a D. Giuseppe Cafasso, affine di conoscere e fare la volontà di Dio.

  A002000184 

 Che cosa sia il Convitto Ecclesiastico di Torino non v'è sacerdote omai, almeno in Italia, che nol sappia.

  A002000185 

 Sul principio di questo secolo fioriva in Torino un degnissimo ecclesiastico, che fu il Teologo Collegiato Luigi Guala, Rettore della Chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A002000186 

 L'Autorità ecclesiastica porse essa pure il suo [41] appoggio efficace alla santa instituzione, e Monsignor Colombano Chiaverotti, Arcivescovo di Torino, con suo Decreto dei 4 giugno 1823, nominava Rettore del Convitto lo stesso Guala ed approvavane il Regolamento da lui compilato.

  A002000187 

 Immenso fu il bene, che il Guala procurò alle diocesi del Piemonte, specialmente a quella di Torino, con questa fondazione.

  A002000191 

 Tra questi basti nominare il Teologo Giovanni Battista Bertagna, compatriota del nostro D. Bosco, Vescovo Titolare di Cafarnao, per alcun tempo Coadiutore di Torino, e a sua volta esimio maestro di Morale..

  A002000193 

 Il 3 novembre 1841 pertanto celebrava la Messa nella Chiesa di Castelnuovo nell'atto di mettersi in viaggio per stabilirsi a Torino.

  A002000195 

 Anelava a radunare i fanciulli non solamente di Torino e dei dintorni, ma, quelli di tutte le nazioni della terra, cristiane e gentili, cattoliche, scismatiche, eretiche, selvaggie ed incivilite e a tutte far conoscere il vero Dio ed il suo Figliuolo Gesù Cristo.

  A002000211 

 E queste infatti dovettero essere le splendide sue fantasie quando dai colli di Soperga vide apparire la città di Torino.

  A002000216 

 PORTA la tradizione che il Convento di S. Francesco di Assisi in Torino, ove erasi eretto il Convitto Ecclesiastico, sia stato fondato nel 1210, con quello di Chieri, da S. Francesco d'Assisi stesso venuto in Piemonte.

  A002000235 

 Questo desolante quadro si presentò a D. Bosco in tutta la sua orridezza in fin dai primi giorni della sua dimora in Torino.

  A002000238 

 Torino a quei dì incominciava ad ingrandirsi, le fabbriche si aumentavano, e quindi accorrevano per questi lavori migliaia di operai vecchi e giovani dal Biellese e dalla Lombardia.

  A002000256 

 FORTEMENTE impressionato D. Bosco dalle scene dolorose, che gli si offrirono in Torino, di tanta gioventù che batteva la strada del disonore e della perdizione, che non osservava la divina legge perchè la ignorava, che oltraggiava il suo Creatore senza, quasi conoscerlo, sentivasi un continuo potente stimolo a prendersi pronta, sollecita cura di essa.

  A002000327 

 Ma [77] per quell'inverno D. Bosco limitò la sua cura in modo particolare ad alcuni dei più grandicelli che si trovavano lontani dalle proprie famiglie, perchè forestieri in Torino e più bisognosi di istruzione religiosa.

  A002000330 

 Nella relazione infatti, che mandò a Roma nel 1864 per ottenere l'approvazione della sua Pia società, egli scrisse: "Fin dal 1841 quando l'opera degli Oratorii incominciava con un semplice catechismo festivo nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi, ogni cosa fu sempre fatta col consenso e sotto la direzione di Mons. Luigi Fransoni, Arcivescovo di Torino".

  A002000334 

 GIÀ abbiam detto qualche cosa de' meriti che si ebbero i Rettori e i Maestri del Convitto Ecclesiastico di Torino nella formazione del Clero in Piemonte.

  A002000360 

 Fra questi primeggiava Carlo Buzzetti, allora semplice garzone e poi capomastro muratore, il quale condusse seco per la prima volta in Torino il piccolo fratello Giuseppe, perchè imparasse il suo mestiere.

  A002000360 

 I giovani frattanto si erano in gran parte cambiati, perchè succeduti i rigori del freddo e sospesi i lavori di costruzione, non pochi erano ritornati alle loro famiglie; ma, spuntata la primavera, essi ritornarono in Torino e corsero di nuovo con D. Bosco.

  A002000376 

 Un'altra volta D. Bosco gli fece lo stesso giuoco a tavola, in refettorio; ed allora D. C... un po' seccato chiuse il suo pastrano in un baule, e poi colla maggior segretezza possibile lo mandò a casa sua in Torino, proibendo ai parenti di: lasciarlo vedere ad alcuno.

  A002000406 

 Le prigioni allora in Torino erano quattro: una nelle torri presso Porta Palazzo, un'altra in via S. Domenico nel locale che fu occupato poi dalla Casa Benefica, la terza nel Correctionel presso la chiesa dei SS. Martiri, la quarta nei sotterranei del Senato.

  A002000431 

 In Torino, per le nozze del principe ereditario Vittorio Emanuele con Maria Adelaide di Lorena.

  A002000435 

 UN GRAN lutto veniva ad occupare la città di Torino.

  A002000445 

 Ora ventenne, novizio degli Oblati di Maria, e sempre in intima relazione con D. Bosco, dopo aver profetato il luogo della sua morte, da [122] Pinerolo era stato condotto a Torino per aver maggiore assistenza nella sua malattia, ma quivi soccombeva nel Convento della Consolata il 20 maggio.

  A002000451 

 Finiti gli esercizi, D. Bosco ritornò in Torino a dirigere il suo caro Oratorio; ma dopo qualche mese vedendolo D. Cafasso abbattuto di forze, lo mandò a respirare l'aria nativa, supplendo egli e D. Guala o qualche altro sacerdote incaricato nel custodire i giovanetti..

  A002000458 

 Torino, li 30 Novembre 1842..

  A002000473 

 Ritornato in Torino D. Bosco fu in grado di coltivare con miglior successo i suoi cari giovanetti pel bene delle anime loro, potendo pur riceverne le confessioni..

  A002000540 

 Mons. Bertagna, allora giovanetto, essendo venuto [138] per qualche tempo in Torino, invitato da D. Bosco interveniva talora in mezzo agli altri come discepolo a queste lezioni di catechismo e di canto..

  A002000550 

 Don Cafasso nel breve tempo che quivi dimorava libero dalle occupazioni di Torino, rimaneva tutto il giorno in camera a studiare le sue prediche ed a pregare, tranne un'oretta verso sera, in cui permettevasi un po' di svago passeggiando pei boschetti e facendo una visita alla Cappelletta di S. Giovanni.

  A002000550 

 Le segrete e palesi relazioni di Carlo Alberto col partito liberale, operante in Torino, in altre parti d'Italia ed all'estero, aumentano ogni giorno più.

  A002000550 

 Per molti anni fece quel viaggio a piedi, partendo da Torino alle 3 del mattino ed arrivando a S. Ignazio verso le 10 antimeridiane.

  A002000550 

 Sceso da S. Ignazio, passò l'estate in Torino accudendo al confessionale ed a' suoi cari giovanetti.

  A002000584 

 È in questo tempo che incominciò a predicare pubblicamente in alcune chiese di Torino, dettando tridui, novene ed esercizi spirituali.

  A002000587 

 Ed in queste e più altre Case di beneficenza e di educazione in Torino attendeva al sacro ministero non solo di giorno, ma ancora fino a sera molto avanzata, avendone licenza da D. Cafasso.

  A002000607 

 - Ma adesso, io non mi sento: quando sarò guarita andrò a confessarmi in qualche chiesa di Torino: ovvero [166] appena io possa, mi recherò a fare le mie divozioni qui nella cappella dell'Ospedale..

  A002000643 

 Il giorno 31 agosto 1844 una ricca signora, moglie dell'Ambasciatore del Portogallo, doveva da Torino recarsi nella città di Chieri per assestare alcuni affari.

  A002000646 

 Intanto rispondeva: - Padre, non posso farla questa penitenza, perchè oggi debbo andar via da Torino..

  A002000659 

 Ardeva pel desiderio di ritornare presto a Torino e sapere chi egli fosse.

  A002000665 

 Perciò negli anni dei quali ragioniamo, si possono [173] contare sulle dita gli apostoli delle carceri in Torino.

  A002000722 

 In Torino vi erano, non è trascorso gran tempo, ancora molti di quelli antichi prigionieri, divenuti per lo zelo di D. Bosco ottimi padri di famiglia e buoni cristiani.

  A002000728 

 Nello spiegarlo ai giovanetti aveva notate, nel Compendio della [1 86] Dottrina Cristiana ad uso dell'Archidiocesi di Torino, alcune frasi da lui giudicate inesatte.

  A002000728 

 Più tardi il Canonico Gastaldi Lorenzo, che conosceva queste idee di Don Bosco, quando venne Arcivescovo in Torino, accettò e fece introdurre nel Compendio della Dottrina Cristiana, se non tutte, varie di quelle modificazioni..

  A002000733 

 Benchè esistesse già in Torino fin dal 1825 un fiorente asilo d'infanzia veramente cattolico, fondato dal Marchese Barolo, contro il quale le sette mossero poi aspra guerra, pure i liberali volevano introdotti quelli del nuovo sistema; e patrocinavano l'erezione di una cattedra, che addestrasse i maestri nell'arte pedagogica.

  A002000733 

 Mons. Pasio scrisse a Milano richiedendo il Console sardo di un Professore di abilità distinta, e il Governatore Generale della Lombardia, interpellato, propose l'Abate Aporti, del quale faceva i più grandi elogi, e Monsignore consigliò Carlo Alberto a farlo venire in Torino.

  A002000735 

 Frequentando l'Arcivescovado, D. Bosco s'incontrava non di rado coi Vescovi che venivano per intendersi coi Metropolitano [190], e parimenti con i Prelati di altre Provincie Ecclesiastiche del Regno, i quali di frequente capitavano in Torino eziandio per recarsi alla Corte.

  A002000736 

 Gonella, il Conte di Collegno, Silvio Pellico, la Marchesa di Ruffia, la Marchesa Falletti di Barolo, che da lui dipendeva nella fondazione delle sue opere di carità, e molti altri fra i primari personaggi di Torino.

  A002000797 

 CARLO Alberto con editto del 10 luglio 1844, stabiliva in Piemonte le scuole così dette allora di metodo, e al presente chiamate normali, ordinate a diffondere universalmente la cognizione e la pratica delle migliori dottrine di educazione e a formare buoni maestri di scuole elementari: e chiamava da Cremona l'Abate Ferrante Aporti, acciocchè per un anno ne fosse in Torino il primo istitutore.

  A002000798 

 L'arrivo del l'Aporti in Torino fu come un trionfo.

  A002000799 

 Nessuno sarebbe stato più ammesso nel prossimo anno scolastico 1844 - 45 all'esame di maestro di scuola elementare nelle Provincie di Torino, di Pinerolo e di Susa, se non dietro certificato di frequenza a tale scuola.

  A002000825 

 D. Cafasso, il quale assolutamente non voleva che il suo alunno uscisse da Torino, si appigliò ad un temporaneo provvedimento per rattenerlo, senza trasgredire i regolamenti del Convitto Ecclesiastico.

  A002000825 

 VARII illustri sacerdoti, fra i quali il Teol. Nasi, conoscendo quale tesoro di scienza e di virtù fosse D. Bosco, e osservando come tornasse necessario il suo zelo alla salute eterna di molti giovani, erano seriamente preoccupati pel timore che non fermasse sua dimora in Torino.

  A002000830 

 Egli è destinato dalla Provvidenza a divenire l'Apostolo di Torino..

  A002000845 

 Egli intanto partiva da Torino, pernottava in Asti e di qui avviavasi verso Canelli con D. Carlo Palazzolo per dettare un corso di esercizii a quella popolazione.

  A002000860 

 Alle Suore della Congregazione di S. Giuseppe, originaria della Savoia, che essa aveva introdotte in Torino, affidò l'assistenza di tale carcere, e per esse innalzò a sue spese di un [235] piano intero quella casa, sicchè il luogo di punizione acquistò l'aspetto dì un savio e dolce monastero.

  A002000861 

 Siccome, avutone incarico da Re Carlo Felice, aveva fatto venire in Torino le Dame del Sacro Cuore per l'educazione delle donzelle signorili, ponendo a loro disposizione una sua vasta e magnifica villa poco lontana da Torino, così nel 1834 pensava di beneficare le fanciulle di famiglie non agiate, costruendo un vasto Educatorio poco oltre la Chiesa della Consolata, ove la pensione era assegnata a sole lire quindici al mese.

  A002000868 

 D. Bosco pertanto, accompagnato dal Teologo Borel si recò a visitare e ad ossequiare la Marchesa, vedova dal 1838 di uno sposo degno di lei, la quale non solo a Torino, ma a molte città del Piemonte aveva fatti provare gli effetti delle sue beneficenze generose.

  A002000871 

 D. Bosco passò quindi al Rifugio, che allora si poteva dire una delle ultime case della città di Torino, fuori della cinta daziaria ad occidente e poco lungi dalla riva destra della Dora.

  A002000874 

 Non si possono numerare le volte che annunziò la parola di Dio, e sovente in Torino in cinque o sei istituti al giorno.

  A002000897 

 E scendevano dalle stanze, e preso D. Bosco in mezzo, si avviavano alla chiesa da lui indicata e recitando il santo rosario passavano nel mezzo di Torino.

  A002000899 

 D. Bosco gli rispose: - Parecchi di questi sono stranieri e passano a Torino soltanto una parte [249] dell'anno.

  A002000908 

 In quel tempo parecchi errori, specialmente il protestantesimo, cominciavano ad insinuarsi insidiosamente nei nostri paesi, soprattutto in Torino tra il basso popolo.

  A002000908 

 Primieramente perchè la marchesa Barolo, per secondare D. Bosco, divisava di stabilire al Rifugio una congregazione di Sacerdoti sotto a questo titolo, destinata ad avere la cura spirituale non solo dei molti suoi istituti già esistenti, ma eziandio di quelli che meditava di fondare in avvenire, tra i quali un collegio di giovani studenti a Barolo; ed un laboratorio dedicato a S. Giuseppe in Torino al Rifugio, per ivi mantenere ed educare giornalmente oltre a cento giovanette sotto i dodici anni di età.

  A002000921 

 Tra i preti in Torino non usavasi così facilmente andare per le case [260] elemosinando, e le antiche Opere pie fiorivano per abbondanza di redditi.

  A002000922 

 - D. Bosco venuto a Torino appariva, timido e riservato, specialmente quando dovette risolversi a questuare pel suo Oratorio.

  A002000922 

 Senza che egli lo sapesse, nello stesso modo gli feci qualche altra volta il battistrada e ben presto in Torino, egli ebbe altri benefattori.

  A002000960 

 Nel 1845 vi erano in Torino varie famiglie Alemanne e molti soldati loro compatrioti militavano sotto la bandiera del Piemonte.

  A002000969 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco di Castelnuovo d'Asti, Diocesi di Torino in Piemonte, approvato per ascoltare le confessioni dei fedeli, umilmente prostrato ai piedi di Vostra Santità caldamente implora:.

  A002001019 

 Torino, dal Convitto, 29 maggio 1845..

  A002001040 

 Se tale festa si celebra tuttora non solo nell'Oratorio di Torino, ma ben anco in tutte le altre Case salesiane e con tanto trasporto, ciò si deve a quel ardore che egli vi pose fin da principio e che volle rimanesse tradizionale in tutti i suoi figli spirituali..

  A002001052 

 Poi conducendomi ancora un po' d'accanto, in un tratto di terreno coltivato, quasi innanzi alla facciata della seconda chiesa, mi soggiunse: - In questo luogo dove i gloriosi Martiri di Torino Avventore ed Ottavio, soffrirono il loro martirio, su queste zolle che furono bagnate e santificate dal loro sangue, io voglio che Dio sia onorato in modo specialissimo.

  A002001056 

 Il dotto Canonico acconsentì; scrisse e stampò le memorie storiche dei tre confessori della fede, e dopo lungo studio concluse: ignorarsi il luogo preciso del loro martirio; ma sapersi certamente che si erano ricoverati fuori delle porte della città, presso il fiume Dora, e che furono scoperti e uccisi dai carnefici presso il loro nascondiglio: il vasto tratto che dalle mura di Torino si estende verso la Dora a ponente dei borgo di questo nome, nei tempi antichi essere stato chiamato in latine, vallis o vallum occisorum, la valle o vallata degli uccisi, ed ora Val d'occo dalle prime sillabe di tali parole; e ciò forse in allusione ai martiri quivi uccisi; essere poi certissimo questo tratto di terreno evidentemente la benedizione di Dio per i meravigliosi istituti di carità e di pietà che vi sono sorti, indizio questo pure di essere stato innaffiato dal sangue di quei valorosi cristiani.

  A002001062 

 Si recò pertanto presso Mons. Fransoni e gli fece vive istanze, perchè, mediante sua raccomandazione, il Municipio di Torino gli accordasse in uso la chiesa di S. Martino dei così detti Molassi, [303] ossia Molini di città, posti in piazza Emmanuele Filiberto, dal lato di levante negli edifizi verso la Dora.

  A002001066 

 Città di Torino - Gabinetto del Mastro di Ragione - N. 250..

  A002001067 

 Torino, li 12 di Luglio 1845..

  A002001083 

 Perciò al mattino della festa erano costretti a recarsi nuovamente in qualche chiesa di Torino, e fare altrove le loro divozioni, con maggior disturbo e minor profitto.

  A002001088 

 I mugnai, garzoni, commessi, carrettieri, segretarii e simil gente non volendo tollerare i salti, i canti e talvolta gli schiamazzi dei giovani, incominciarono prima ad inveire dalle finestre contro i disturbatori e poi si collegarono insieme e mossero gravi rimostranze al Municipio di Torino dipingendogli quella radunanza coi più foschi colori.

  A002001093 

 Ritornando ora a quel lepido avvenimento al quale abbiamo accennato, diremo come in Torino avesse presa stanza il conte Rademaker, ricchissimo signore portoghese, fuggito dalla sua patria per torbidi politici e poi, accomodate le cose, Ministro dei Portogallo presso la Corte Sabauda.

  A002001108 

 A questi Religiosi nel 1830 erano state affidate le scuole dell'Opera pia della mendicità istruita e quelle del Municipio di Torino.

  A002001115 

 Massimo d'Azeglio ritornato a Torino, riferì al Re, come meglio gli piacque, il buon esito della sua missione, e si abboccò coi repubblicani corifei del partito mazziniano per averli favorevoli o almeno non contrarii ad una monarchia costituzionale.

  A002001118 

 Fatta la scelta di alcuni giovani tra i migliori per condurli con sè a respirare l'aria pura dei Becchi, affidato, l'Oratorio al Teologo Borel, lasciava Torino nei primi giorni [321] del mese di ottobre.

  A002001123 

 Il giorno stesso di mia partenza arrivai felicemente a Chieri; ma ivi giunto, lo sfinimento che mi sentiva a Torino crebbe a segno, che preso un tenue ristoro, mi dovetti coricare.

  A002001129 

 Ora egli un giorno confidenzialmente lo interrogò: - Tu da qualche tempo hai già preso l'esame di confessione; l'impiego tuo in Torino presso il Rifugio, a quel che sembra, non è per te definitivo: in che cosa dunque intendi occupare la vita che il Signore ti concederà? - D. Bosco gli rispose: - Io non sarò semplicemente prete solitario o con pochi compagni, ma avrò molti altri sacerdoti con me, i quali mi obbediranno e si dedicheranno all'educazione della gioventù.

  A002001130 

 Passavano intanto tranquilli per D. Bosco questi pochi giorni di vacanza, consolati dall'affetto di sua madre, del fratello, del buon Vicario D. Cinzano, e dalle lettere che scrivevagli il Teol. Borel; ma col cuore si trovava eziandio sempre in Torino.

  A002001134 

 Avvenne propriamente come presentiva: il mio incomodo aumentò assai e mi ridusse a non poter più camminare menomamente; da ieri in oggi va notabilmente meglio e questa mattina ho già celebrato messa, però alle dieci: se non mi accade alcun nuovo sinistro, giovedì o venerdì venturo conto restituirmi a Torino.

  A002001135 

 Dica a Madre Clemenza che faccia coraggio e che andando a Torino ci faremo i convenevoli.

  A002001155 

 Qualora compiacciasi di riscontrarmi, prima del 15 corrente dimoro a Castelnuovo; di poi sarò a Torino"..

  A002001156 

 La risposta colle desiderate notizie ed informazioni non si faceva lungamente aspettare, e D. Bosco ritornato in Torino scriveva altro foglio al Rev. D. Puecher: [326].

  A002001163 

 Torino, 31 ottobre 1845..

  A002001168 

 Comollo Costantino coll'altro suo collega, i quali frequentano esemplarmente la scuola di Filosofia nell'Università di Torino".

  A002001168 

 La prima edizione adunque della sua Storia Ecclesiastica elogiante le comunità monastiche, e le prime vocazioni allo stato religioso da lui aiutate, diedero principio alle cordiali relazioni tra il nostro buon padre e l'Istituto della Carità Non essendovi casa in Torino di questa Congregazione, Don Bosco si prendeva amorevole cura di quei suoi giovani religiosi che erano mandati nella Capitale per attendere agli studii.

  A002001179 

 Don Bosco dedicava questo suo lavoro al Provinciale dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Torino, fratello Ervè De la Croix, al quale diceva: "La stima ed il rispetto che professo a V. S. Onorat.ma m'impegna a dedicarle questa Operetta, unico omaggio che Le possa offerire.

  A002001192 

 Celebra S. Massimo Vescovo di Torino, morto nel 417, che, devotissimo di Maria Vergine, amantissimo dei poveri, fu così valente nel combattere gli errori di Nestorio e di Eutiche e nel tenerli lontani dalla sua diocesi, che nel Concilio Romano ebbe il primo seggio dopo quello di S. Ilario Papa.

  A002001192 

 Fa cenno della venuta di S. Francesco d'Assisi in Torino, della setta dei flagellanti, del miracolo del SS. Sacramento, della carità del Beato Amedeo di Savoia, dell'Apostolo di Torino e di tutto il Piemonte il Beato Sebastiano Valfrè; del Padre Lanteri e degli Oblati di Maria Vergine; del Venerabile Cottolengo fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, opera colossale, miracolosa meraviglia di Carità Cristiana; dell'Istituto dei Sacerdoti della carità, fondato dal celebre Abate Rosmini i cui membri formati nello studio e nella pietà si dovevano occupare delle varie parti del Sacro Ministero secondo il bisogno.

  A002001192 

 Quindi ricorda i santi martiri della Legione Tebea, Secondo, Solutore, [333] Avventore ed Ottavio che in Torino versarono il loro sangue per la fede l'anno 300 dopo C..

  A002001192 

 Rammenta Agilulfo Duca di Torino e poi Re d'Italia morto nel 615, che convertito dall'arianesimo usava tutte le sue forze nel far prosperare ne' suoi stati la vera religione, scacciando gli eretici, disperdendo gli ultimi avanzi dell'idolatria, fondando con S. Colombano il celebre monastero di Bobbio ed erigendo la chiesa di S. Giovanni Battista in Torino.

  A002001198 

 IN TORINO nuove croci aspettavano D. Bosco.

  A002001200 

 Città di Torino - Primo Dicastero - Servizio generale - N. 407..

  A002001202 

 Torino, li 18 novembre 1845..

  A002001216 

 Il dopo pranzo, fatto il catechismo, conduceva le sue schiere al di là del ponte Mosca e presso la riva della Dora li faceva scendere in uno di quei campi incolti che si estendevano a sinistra di chi entra in Torino.

  A002001217 

 Non già che mandasse direttamente per vendicarci così terribili castighi, ma permetteva simili disgrazie per indicare come non volesse che nessuno osteggiasse il nostro Oratorio." Però non andò molto che avvennero altri fatti, i quali diedero a conoscere come il Signore benedicesse tutti coloro che porgevano [339] la mano a promuovere e sostenere quell'opera sì benefica; e moltissime persone di Torino e d'altrove più volte confessarono che la loro sorte e quella di loro famiglia aveva preso a migliorare, dal momento in cui esse si erano fatte a beneficare i poveri giovanetti di D. Bosco..

  A002001219 

 Dato il segno di mettersi in cammino, egli, digiuno e malaticcio, ponevasi alla loro testa e conduceva l'allegra brigata qualche chilometro da Torino, quando a Sassi, quando alla Madonna del Pilone, alla Madonna di campagna, al Monte dei Cappuccini a Pozzo di [340] Strada, alla Crocetta, e altrove.

  A002001242 

 Fra questi ultimi predilesse la scuola di grammatica del Prof. Bonzanino e quella di Rettorica del Prof. D. Matteo Picco, gli alunni dei quali appartenevano alle primarie famiglie di Torino.

  A002001243 

 Nessuno eravi a Torino che non riconoscesse in D. Cafasso una certa penetrazione degli spiriti: egli ne aveva dato saggio molte volte in occasioni delicatissime; ma si era tentati a credere, che per quanto spettava D. Bosco, questo senso sovrumano potesse patir difetto in alcuna parte.

  A002001259 

 Infatti sul principio del 1846 tenevasi in Torino una conferenza di molti zelanti Ecclesiastici per trattare dei mezzi più efficaci a promuovere il bene delle anime.

  A002001264 

 - Perchè sono quasi tutti forestieri, senza la sorveglianza dei loro parenti lontani, venuti in Torino per cercare lavoro Savoiardi, Svizzeri, Valdostani, Biellesi, Novaresi, Lombardi, sono questi la maggior parte dei ragazzi che frequentano l'Oratorio..

  A002001274 

 Il Curato di Borgo Dora, D. Agostino Gattino, ed il Teol. Vincenzo Ponzati, Curato di Sant'Agostino, furono incaricati di portare a D. Bosco la risposta concepita in questi termini: "I Parroci della città di Torino, raccolti in conferenza, trattarono sulla convenienza degli Oratorii.

  A002001274 

 Infatti, radunatisi poco dopo tutti i parroci di Torino, venne ora loro agitata la questione, se gli Oratorii si dovessero promuovere oppur riprovare.

  A002001275 

 Dal canto suo Monsignor Fransoni, Arcivescovo di Torino, era sempre largo al nostro D. Bosco del suo appoggio e de' suoi conforti, aiutandolo [359] in tutti i modi, e stimolando così i suoi parroci a fare altrettanto..

  A002001293 

 Nel 1846 fra i prigionieri, in Torino, ve ne eran tre sotto processo, fra i quali un giovane di ventidue anni con suo padre.

  A002001340 

 Quei benemeriti signori gradirono il loro buon cuore; ma non poterono non ridere della strana loro musica, che pareva quella medesima con cui in piazza Castello di Torino i saltimbanchi facevano ballare le scimmie.

  A002001341 

 Ad una cert'ora D. Bosco raccontò l'origine della Basilica consacrata all'Augusta Madre di Dio; additò le pianure sottostanti, che nel 1706 erano occupate dal formidabile e valoroso esercito francese assediante Torino; tratteggiò il Duca Vittorio Amedeo e il Principe Eugenio di Savoia, che, saliti su quella vetta, fecero voto alla Madonna di un magnifico tempio, se concedesse la vittoria alle loro preghiere; mostrò la cittadella salvata dall'eroismo di Pietro Micca.

  A002001341 

 Descrisse la gloriosa battaglia, la liberazione di Torino, i trionfi, le feste e la protezione evidente di Maria SS. in favore dei Torinesi.

  A002001344 

 Arrivati poscia a Torino, ciascuno di mano in mano che giungeva al sito più vicino alla propria casa usciva dalle file, e riverito D. Bosco, si ritirava in famiglia, raccontandovi gli avvenimenti e le impressioni di quella cara giornata.

  A002001352 

 Dopo aver scritto della decisione presa dai suoi genitori di mandarlo a Torino perchè si guadagnasse il pane, lavorando da garzone muratore, così prosegue: - "Messa la mia secchia sulle spalle, lasciava il mio paese e giungeva in Torino.

  A002001376 

 In Torino si faceva un gran parlare di D. Bosco.

  A002001400 

 La gente di poco cervello vedendolo scorrazzare in quel modo da una parte e dall'altra colle turbe de' suoi giovani, prese a censurarlo aspramente come se li rendesse scioperati, li sottraesse all'obbedienza dei proprii genitori, li avvezzasse ad una vita indipendente, senza prima verificare se avessero o no famiglia in Torino, od avendola se l'autorità paterna, si prendesse cura di loro.

  A002001400 

 Tali dicerie trovarono credenza presso le autorità locali, specialmente presso il Marchese di Cavour, padre dei famosi Gustavo e Camillo, allora Vicario di Torino, che è quanto dire Capo del potere urbano.

  A002001427 

 Torino, addì 28 Marzo 1946..

  A002001449 

 Sono cose non mai viste in Torino, e contrarie alle antiche abitudini di un clero così grave e riserbato come il nostro.

  A002001469 

 Intanto la diceria e la persuasione che l'amico e padre affettuosissimo di tanti poveri giovanetti fosse divenuto o stesse per divenir pazzo, si dilatava ogni dì più in Torino.

  A002001477 

 Ma ciò che essi non fecero, si adoperarono di farlo altri rispettabili ecclesiastici di Torino.

  A002001481 

 Fu veramente una grande fortuna che in quel tempo così procelloso si trovasse a reggere l'Archidiocesi di Torino un Arcivescovo così intelligente delle vie del Signore, e così benevolo a D. Bosco e al suo Oratorio; chè altrimenti, senza un miracolo, quest'opera sarebbe andata a monte.

  A002001531 

 Affezionatissimo alla Sede Romana, tutto di Monsignor Fransoni, indefesso predicatore e confessore in Torino e nelle varie città del Piemonte, abilissimo catechista, in gran fama presso tutti per dottrina e santità, distribuiva ai poveri, agli ospedali, ai conventi, ed ai monasteri le rendite considerevoli lasciategli dal padre, ritenendo per sè il puro necessario.

  A002001533 

 Il metodo che si usava allora nella direzione è pressochè il medesimo che si segue ancora oggidì nell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino pei giovani esterni, e in ogni altro, che da questo abbia avuto origine.

  A002001583 

 Ciò non ostante, il Vicario di Torino continuò a mostrarsi corrucciato.

  A002001587 

 - Signor Marchese, ho veduto un'immensa folla di giovinotti a divertirsi in mille guise, senza una rissa, senza un alterco, e dissi: Oh! se tutta la gioventù di Torino facesse così! noi avremmo ben più poco da fare, e le prigioni non sarebbero più tanto frequentate.

  A002001598 

 E nel palazzo Cavour dove l'Abate Antonio Rosmini riceveva onorevole ospitalità quando recavasi a Torino, e quivi appunto, quattro anni dopo, Don Bosco s'intrattenne più volte col filosofo di Rovereto..

  A002001608 

 Una delle cause si era che, non potendo egli rimanere inoperoso un sol momento, si occupava nell'ufficio di vice - parroco; e l'altra, che per la sua vicinanza a Torino i giovani dell'Oratorio vi si recavano ben sovente a visitarlo, e uniti con quei del paese finivano per dargli non poco da fare.

  A002001609 

 Non trovatolo e udito che egli era a Sassi, a schiere a schiere partirono per quella volta, credendo alcuni che Sassi fosse una casa di tal nome, ed altri un luogo da Torino non molto distante.

  A002001609 

 Tra le scuole saggiamente dirette dai suddetti religiosi erano le municipali di Torino, chiamate di Santa Barbara, frequentate da parecchie centinaia di giovanetti.

  A002001620 

 Quei buoni ragazzi nell'uscir di Torino avevano fatto come le turbe che seguivano Gesù nel deserto: preoccupati solamente del cercar D. Bosco e confessarsi da lui, erano partiti sprovveduti di pane, tanto più che credevano di trovarsi a casa pel tempo della colazione.

  A002001627 

 - La Marchesa, già resa consapevole delle opposizioni del Municipio di Torino contro l'Oratorio festivo, e delle dicerie propalate sul conto di D. Bosco, stupì di queste parole, e andata dalle Suore di S. Giuseppe, narrò quasi piangendo ciò che D. Bosco le aveva detto; e soggiungeva: - Pregate per lui; temo che quel santo uomo realmente, a lungo andare, impazzisca! - Perciò risolvette di indurre Don Bosco a mettere un limite ai suoi faticosi lavori.

  A002001627 

 Il 6 maggio 1846 la Marchesa rientrava in Torino colle Costituzioni modificate ed approvate, accolta con grandi feste dalle Suore di S. Anna, dalle Maddalene e da altri grati alle sue beneficenze.

  A002001628 

 Sincera nella sua proposta, aveva sperato tuttavia che D. Bosco, allontanandosi da Torino per molto tempo, avrebbe dimenticati i suoi giovani.

  A002001652 

 Ella,Sig. Teologo, crede che non è far nulla confessare, esortare centinaia di ragazzi? Io credo che ciò nuoce a D. Bosco e credo necessaria che s'allontani abbastanza da Torino, per non essere nel casa di stancare così i suoi polmoni.

  A002001652 

 Perchè quando stava a Gassino, questi ragazzi andavano a confessarsi da lui ed egli li riconduceva a Torino..

  A002001656 

 2° Siccome credo in coscienza che il petto di Don Bosco ha bisogno di un riposo assoluto, non gli continuerò il piccolo stipendio, che egli vuol ben gradire da me, fuorchè a condizione che si allontani abbastanza da Torino, per non essere in occasione di nuocere gravemente alla sua salute; la quale mi preme tanto più, quanto più lo stimo..

  A002001684 

 Consegnatolo alle stampe, lo diffondeva a più migliaia di copie fra i contadini e ne faceva un presente ai parroci, ai medici, ai sindaci di sua conoscenza; di propria mano lo donava in Torino ad alcuni di quelli che si proclamavano paladini delle libertà popolari, e non dimenticava di farne ossequio a certi membri più influenti dei varii Congressi.

  A002001685 

 Nei primi giorni di detto mese una dolorosa notizia si sparse in Torino, confermata ben tosto dal lugubre suono di tutte le campane, che produceva in ogni cuore bennato una grande emozione.

  A002001688 

 Torino faceva eco a Roma, e l'impulso a libertà, che bugiardamente si proclamava venuto dal Vaticano, si comunicava eziandio al clero.

  A002001722 

 Eziandio il professor Giulio valente matematico ed insegnante nell'Università di Torino, intrattenevasi in que' giorni in studii assai affini a quelli nei quali occupavasi allora D. Bosco; e ne dava alle stampe un suo volumetto, commettendone l'edizione allo stesso Paravia.

  A002001723 

 Un bel dì, avendo pieno il cervello dei suoi calcoli, dei quali non trovava il bandolo, esce di Torino, passa il Po, s'incammina su per le colline e va alla villa del professor D. Picco, risoluto di quivi fermarsi fuori di ogni disturbo, finchè non fosse riuscito nel suo intento.

  A002001741 

 A D. Bosco era stato imposto nel battesimo, il nome di S. Giovanni l'apostolo; ma siccome in Torino era popolarissima la festa del Precursore di Gesù Cristo e onorata con grande falò e con scariche di fucileria dalle truppe schierate, così i giovani incominciarono ad inneggiare, applaudire e ad offrirgli fiori in questo giorno, credendo che fosse il suo onomastico.

  A002001742 

 Ne fu tosto avvisata la madre, che accorse a Torino per assisterlo col figlio Giuseppe.

  A002001781 

 Ma appena ebbe lasciato Torino, la Marchesa Barolo, prevedendo che egli sarebbe stato assente per un tempo considerevole, insistette acciocchè fosse sgombrata la camera occupata da lui al Rifugio, per alloggiarvi il cappellano che doveva sostituirlo.

  A002001788 

 Non so se il caldo siasi anche temperato in Torino: noi respiriamo un fresco veramente vivificatore, e questo, malgrado una siccità che desola tutta la campagna e fa sì che dai poveri contadini non altro intendasi che lamenti e sospiri di miseria, però molto rassegnati alla volontà Divina.

  A002001829 

 Dopo qualche settimana di sua assenza da Torino i giovani incominciarono ad importunarlo con lettere; poi datasi la parola e divisi in piccole squadre presero a visitarlo, percorrendo nell'andare e venire non meno di venti miglia.

  A002001829 

 Un giorno uno di essi sorridendo gli disse: - O Lei ritorna a Torino, o noi trasporteremo l'Oratorio ai Becchi.

  A002001835 

 Vide due giovani (e li conobbe) che si partivano da Torino per venire ai Becchi; ma quando furono giunti al ponte di Po, si avventò loro addosso una bestiaccia di forme orribili.

  A002001844 

 Sono un mese e alcuni giorni che sono venuto via da Torino, e le cose procedettero sempre di bene in meglio, e da una settimana in qua ho fatto prova a recitar tutto il breviario, e non provai alcun incomodo; e se continuo su questo piede, per il dì di Ognissanti posso servire a fare ottima salsiccia.

  A002001857 

 Intenerito poi dalle frequenti visite che gli facevano i giovani per ricondurlo a Torino, pressato dalle lettere affettuose con cui lo sollecitavano a ritornare, egli aveva promesso di contentarli, e gli pareva ogni giorno mille di poter prendere le mosse alla volta dell'Oratorio.

  A002001861 

 Ritornando a Torino D. Bosco doveva fermare sua stabile dimora in Valdocco presso l'Oratorio e conosceva quanto pericoloso fosse il soggiorno in quel sito, sia per l'albergo della Giardiniera, sia per certi vicini e vicine di vita biasimevole..

  A002001866 

 - Hai tua madre! rispose il Parroco senza esitare un istante: falla venire con te a Torino..

  A002001868 

 Un giorno adunque la prese in disparte e così le parlò: - Io ho divisato, o madre, di far ritorno a Torino fra i miei cari giovanetti.

  A002001870 

 Saputasi in quei dintorni la notizia, che mamma Margherita con suo figlio prete avrebbe preso domicilio a Torino, successe per D. Bosco una scena inaspettata.

  A002001876 

 Intanto coll'inviare a Torino qualche piccola provvigione di legumi, grano e meliga, e col dare sesto alle cose domestiche, era venuto il 3 novembre 1846, martedì, fissato per la partenza..

  A002001880 

 UN GRAN pianto fecero i nipotini di Margherita Bosco quando la videro sulla soglia della loro casetta in procinto di partire; ma la coraggiosa donna, consolatili colla speranza di presto rivederli, si svincolò dalle loro braccia e insieme col proprio figlio si pose in via alla volta di Torino.

  A002001901 

 Rifocillati, si rimisero in via, e in sulla sera furono a Torino..

  A002001902 

 Eglino s'imbatterono nel Teol. Giovanni Vola Iuniore, altro zelante sacerdote di Torino, che appena visto D. Bosco, si affrettò ad andargli incontro.

  A002001995 

 APPENA la Marchesa Barolo ebbe avviso del ritorno di D. Bosco in Torino e come avesse presa stanza in casa Pinardi, compassionando la sua estrema povertà, tentò ancora un'ultima prova per indurlo ad accettare qualche uffizio ne' suoi Istituti.

  A002002003 

 D. Bosco, che fin dal principio del suo sacerdozio aveva cooperato a far introdurre in alcuni ritiri e conservatorii di Torino l'uso di speciali preghiere in onore della divina Misericordia, senz'altro scrisse un libro che riuscì molto acconcio a farla ammirare e ad ispirare viva fiducia in Lei.

  A002002012 

 Un giorno che presso la pia matrona si erano radunati varii Ecclesiastici, chiamati da essa stessa perchè le suggerissero buone opere nelle quali impiegare i suoi danari, ventilati varii pareri, il Teol. Borel disse: - Signora Marchesa, vi è un prete in Torino pieno di zelo, che suda e lavora da mane a sera: questi ha bisogno della vostra carità!.

  A002002024 

 Così una volta fu tolto quegli che fu poi il celebre Prof. di Teologia all'Università di Torino, il Canonico Marengo, che da quel punto non abbandonò più l'Oratorio.

  A002002030 

 Valente organista accompagnava più tardi i giovani cantori nelle chiese di Torino, nelle passeggiate [562] autunnali, e specialmente in Castelnuovo e ai Becchi per la festa del Santo Rosario..

  A002002097 

 Mantenendosi fervente cristiano, si perfezionò nella sua arte, e ritornato in Torino dopo parecchio tempo, potè sostenere con grande carità la vecchiaia de' suoi poco amabili genitori..

  A002002174 

 Torino, 1851, P. 551, 571.

  A002002192 

 GIACOMO COLOMBERO, Curato di S. Barbara in Torino.

  A002002192 

 e Lib. Fratelli Canonica, Torino 1895.

  A002002210 

 [37] Torino: dalla Tipografia Speirani e Ferrero, vicino alla Chiesa di S. Rocco, 1844, pag. 82.

  A002002229 

 [56] Torino: contrada S. Francesco N. 9, vicino alla chiesa di S. Rocco.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000013 

 CAPO IV. D. Bosco per Torino in cerca di fanciulli e sue industrie per invitarli all'Oratorio festivo - In mezzo ai monelli nella piazza Emanuele Filiberto - Scene memorabili, ed' esortazioni di D. Bosco al popolo - Il sito ritorno alla casa Pinardi. 17.

  A003000024 

 - Gli Spazzacamini - Le suppliche ai signori per soccorsi ai poveri della città - Gli studenti in Valdocco nel giovedì - Conferenze agli impiegati nell'Oratorio - Il ritorno di Don Bosco in Torino dopo una predicazione - Suo Incontro coi giovani nella piazza Emanuele Filiberto. 57.

  A003000048 

 CAPO XXXIX. D. Bosco e Vincenzo Gioberti - Pericolo corso da Carlo Alberto in Milano - Preghiere pel Re - L'esercito piemontese rientra in Piemonte - Gli emigrati - Insulti all'Arcivescovo di Vercelli - Dicerie pericolose contro D. Bosco - Accademia e distribuzione dei premii - Lettera di Carlo Alberto a Pio IX - Il Re giunge a Torino. 137.

  A003000053 

 CAPO XLIV.Un saluto da Lisbona e rimembranze dell'Oratorio di Torino - Morte di Antonio Bosco - Libri perversi e teatri immorali - Gravi insulti al clero e a D. Bosco - Giornali empii e proteste dei Vescovi Prevalenza dei giornali settarii sui giornali cattolici - D. Bosco stampa il periodico: L'AMICO DELLA GIOVENTU - Suo scopo e vantaggi ottenuti - Sue circolari per aver sussidii in questa impresa - Cause del suo ritiro dal campo giornalistico - Noiose conseguenza finanziarie - D. Bosco avverso a far della politica - Sito trovato per diffondere i giornali cattolici - Giudizio di D. Bosco sulla lettura dei giornali. 154.

  A003000058 

 Scuola continua ai Becchi - Due lettere di D. Bosco scritte da Morialdo al Teol. Borel - Indirizzi al Governo perchè sia richiamato l'Arcivescovo in Torino - Un assassino convertito e confessato. 176.

  A003000062 

 CAPO LIII. Il sistema metrico sul teatro - Il litro appoggiato alla brenta Otto dialoghi - Sussidio del Regio Economato - Fatiche di D. Bosco nell'esercitare i giovani in queste recite - Risultati ed amenità - Esercizii spirituali alla gioventù di Torino - Avvisi ai giovani. 191.

  A003000063 

 CAPO LIV. I Chierici della Diocesi dispersi sono raccolti nell'Oratorio - Le scuole del Seminario - Regole per questi chierici nell'Oratorio - Ammaestramenti, consigli, correzioni - Il Kempis - I biglietti di D. Bosco - Le strenne pel Capo d'anno ai chierici - La scuola di geografia in Seminario e nell'Oratorio - I chierici di D. Bosco e il servizio religioso nelle chiese di Torino. 195.

  A003000085 

 Torino, 25 Marzo 1903.

  A003000157 

 Perciò il Direttore del Terz'Ordine in Torino, P. Candido Mondo M.O. con diploma dato il 1° Luglio 1886 dal Convento di S. Tommaso, dichiarava che D. Giovanni Bosco, Patriarca dei Salesiani verso il 1848 vestiva l'abito dei Terziarii, e dopo il noviziato ne professava a tempo utile la santa Regola a tenore delle Pontificie Costituzioni; e che perciò dichiaravalo vero fratello di tutti i Religiosi dei tre Ordini istituiti dal Serafico Padre..

  A003000159 

 A quest'uopo egli invitò ad assistervi parecchi personaggi di Torino, tra cui l'abate Aporti, il deputato Boncompagni, il Teol. Baricco, il Prof. Giuseppe Rayneri, il Superiore delle Scuole Cristiane fratello Michele, e più altri.

  A003000160 

 Siccome da tutte le parti di Torino si parlava di queste scuole come di una novità, e molti professori ed altri uomini cospicui le venivano con frequenza a visitare, così il Municipio stesso, avutane contezza, mandò una Commissione composta dei signori Cotta e Capello, detto Moncalvo, con alla testa il Comm.

  A003000161 

 Gonella, la cui carità e zelo pel bene lasciarono in Torino gloriosa e imperitura memoria, era in quel tempo Direttore dell'Opera Pia La Mendicità Istruita.

  A003000170 

 Il domani andò in Torino per varii affari e mentre camminava rifattoglisi alla mente il sogno, pensò al piacere che avrebbe provato se questo si fosse mutato in realtà, e fu sì grande l'impressione che ne ricevette, da determinarlo a ritornare subito a casa per rovistare nel baule.

  A003000199 

 "Accompagnava un giorno D. Bosco per Torino, quando, giunti innanzi alla chiesa della Trinità in via Doragrossa, c'imbattemmo in un giovanotto, malvestito e arrogante nell'aspetto..

  A003000275 

 Egli adunque percorrendo le vie, le piazze e i dintorni di Torino aveva avvertiti altri luoghi nei quali non era.

  A003000287 

 Eziandio nelle botteghe da caffè di Torino D. Bosco esercitava la sua salutare missione..

  A003000325 

 Quando poteva contare sulla diligenza e vigilanza di coloro che aveva incaricati di varii uffizii nell'Oratorio, allontanavasi da Torino, mentre non mancava mai di ritornarvi - nei giorni che richiedevano la sua presenza.

  A003000326 

 Nell'atto di mettersi in viaggio si muniva sempre del segno di santa Croce, invocava l'aiuto del Signore e recitava qualche preghiera a Maria SS. Mentre essendo in Torino confessavasi regolarmente ogni otto giorni, durante queste sue peregrinazioni umiliavasi più di sovente al tribunale di penitenza.

  A003000354 

 Varie chiese in Torino furono il campo, nel quale esercitò l'inesauribile suo zelo.

  A003000360 

 - D. Bosco pensava: Purchè possa entrare in Torino, e allora non avrò più timore di nulla..

  A003000407 

 Costui erasi confessato da D. Bosco trovandosi nelle carceri di Torino, ma in quel momento non lo aveva riconosciuto; mentre anche D. Bosco più non ricordavasi d'averlo visto.

  A003000411 

 D. Bosco stesso ci raccontò quest'altro fatto: "Veniva da Ivrea a Torino in omnibus, non essendo allora ancora stata costrutta la ferrovia, e sentii che il cocchiere ogniqualvolta sferzava i cavalli, pronunciava una o due bestemmie.

  A003000411 

 Quindi gli dissi: - Vorrei da voi un piacere ...... - Egli m'interruppe dicendo: - Vuole arrivar presto a Torino? Bene! -.

  A003000413 

 - Non è questo che voglio, io ripresi; poco m' importa d'arrivare a Torino un quarto d'ora prima o un quarto d'ora dopo.

  A003000427 

 È qui di Torino Lei?.

  A003000430 

 - E viaggiando fino a Torino pronunciò ancora una bestemmia.

  A003000452 

 Dunque ei prevedeva che i suoi Oratorii in avvenire si sarebbero fondati anche fuori della città di Torino.

  A003000552 

 I giovani lungo la settimana correvano a visitare molti teologi di Torino e riportavano risposte teologiche, le quali talvolta, per non essere stata esposta la questione nei termini esatti, non erano quelle richieste da D. Bosco.

  A003000554 

 Il Prof. Teol. Ghiringhello venne un giorno a trovarlo e a dirgli ridendo che per carità lasciasse in pace i teologi di Torino, che ormai non ne potevano più per le visite continue dei suoi giovanetti.

  A003000609 

 Infatti quella scuola iniziale, quella povera spinetta dovevano dipoi [151] produrre musici di assai notevole abilità, non pochi organisti di vaglia, centinaia di scuole che levarono bella fama di sè; e l'autorità comunale di Torino assegnò a D. Bosco un premio di mille franchi per l'ardore col quale promoveva la musica vocale ed istrumentale.

  A003000682 

 D. Bosco però nella settimana, essendo in Torino, continuava, come aveva incominciato al Convitto di S. Francesco, a fare or qua or là le sue ispezioni per mantenere i frutti raccolti nella domenica.

  A003000682 

 Nel percorrere le vie di Torino incontrava sovente poveri fanciulli, che gli chiedevano l'elemosina e non di rado aveva nulla in saccoccia.

  A003000723 

 Anche alle più illustri e generose famiglie di Torino, erano indirizzate dimande di soccorso.

  A003000723 

 Ciò stabiliva massime per quei giorni, nei quali egli avrebbe dovuto allontanarsi da Torino.

  A003000723 

 Finchè ebbero [174] in Torino ferma stanza la Casa Reale e i Ministeri, gli infelici solevano ricorrere a queste Autorità con suppliche per venir sollevati dalle loro miserie.

  A003000724 

 Egli prendevasi cura altresì di quei giovani i quali, venuti in Torino a perfezionarsi in qualche arte, gli erano stati raccomandati dagli amici di provincia.

  A003000726 

 Infatti l'Oratorio era al giovedì il convegno di molti studenti dei collegi di Torino, i quali venivano per intrattenersi con D. Bosco e per farvi un'allegra ricreazione che durava tutto il dopopranzo fino a tarda sera, essendo messi a loro disposizione tutti i giuochi e gli attrezzi di ginnastica.

  A003000732 

 Il carrozziere montava sulle furie, li sgridava, li minacciava colla frusta, dava loro i titoli più sonori, ma riusciva a nulla perchè gli altri continuavano a correre e ad acclamare, e così entravano in Torino.

  A003000732 

 Se recavasi a predicare fuori di Torino, al suo ritorno attendevalo sempre una festosa accoglienza.

  A003000741 

 I giovani accolsero con plauso quell'invito, e in quei tre giorni invasero l'Oratorio, trovandovi i mezzi per abbandonarsi alla più viva ed innocente allegria, mentre D. Bosco, con distribuzione di regali e con una buona merenda, faceva dimenticare al maggior numero che in Torino vi fossero i tripudii del carnevale.

  A003000781 

 Queste scene graziose si ripetevano quasi tutti i giorni, ovunque D. Bosco andasse, anche fuori di Torino..

  A003000800 

 E in Valdocco si radunavano tanti catechizzandi quanti non ve n'erano nella maggior parte delle chiese di Torino, computati insieme.

  A003000800 

 I parroci di Torino non ignoravano in qual modo Don Bosco educasse i suoi giovani, e mentre ne constatavano gli effetti per il maggior rispetto e deferenza che questi, incontrandoli, loro dimostravano, ne erano a lui grati.

  A003000814 

 - Ma qui a Torino dove abitate?.

  A003000853 

 Torino,Sig. D. Giovanni Melchiorre Bosco..

  A003000869 

 Antonio dell'Ordine dei Minori Osservanti di S. Francesco, Guardiano del Convento di S. Tommaso in Torino, deputava il Padre Buonagrazia, predicatore e confessore approvato dall'Ordinario, ad erigere le sopraddette stazioni.

  A003000875 

 In queste settimane in fatti giungevano in Torino molti giovanetti forestieri per imparare un mestiere, o per lavorare come braccianti.

  A003000929 

 Questo fu il primo letto ed il primo dormitorio del Salesiano Ospizio di Torino, che contiene oggidì circa mille ricoverati, diviso in quaranta e più cameroni! Chi non ravvisa in questo fatto la mano di Dio?.

  A003000946 

 [211] Essendo di una famiglia civile già benestante, ma ridotta alla miseria, il giovinetto fu posto in qualità di commesso in un negozio di Torino.

  A003000949 

 - E il fratello che da sette anni era assiduo all'Oratorio, accondiscese alla proposta di D. Bosco; Giuseppe prese allora stanza in Valdocco, ma continuò ad esercitare in Torino il suo mestiere di garzone muratore..

  A003000951 

 Quando D. Bosco era assente da Torino lo sostituivano all'altare sacerdoti da lui invitati, e ordinariamente or l'uno or l'altro dei due teologi Vola.

  A003000978 

 L'approvazione dell'Arcivescovo di Torino, deve animarci ad aggregarci a questa Compagnia..

  A003001018 

 Pareva che tutta la gioventù di Torino si fosse riversata nell'Oratorio; così che molti di quelli i quali, non avevano da ricevere la Cresima, dovettero rimanersi fuori di chiesa, e recarsi ad udire la Messa al Santuario della Consolata..

  A003001019 

 Venne poi anche il Nuncio Apostolico Pontificio di Torino, con parecchi distinti, personaggi.

  A003001031 

 Qualche tempo dopo, D. Bosco annunziò che alcuni grandi personaggi si erano fatti ascrivere alla Compagnia di S. Luigi, come socii di onore, ed essi rimasero non poco edificati ed ammirati, quando udirono il nome del Grande Pio IX, del Cardinale Giacomo Antonelli, di Mons. Luigi Fransoni, di Monsignor M. Antonucci, allora Nunzio Apostolico alla Corte di Torino e poi Cardinale Arcivescovo di Ancona, ed altri..

  A003001049 

 A Torino giungevano le notizie di Roma ed anche qui continuavano ad ogni occasione le grida frenetiche, ostinate di Viva Pio IX. Mons. Fransoni però aveva compreso tra i primi che sotto quelle esagerate espressioni di entusiasmo si celava l'artificio delle sette, e sollecitato dal Papa a muovere i fedeli in aiuto degli Irlandesi che lottavano contro la fame, il 7 giugno 1847 scriveva in una sua lettera pastorale: "Quella essere un mezzo assai acconcio di mostrare ossequio al Pontefice, e perciò averglisi a dar plauso.

  A003001060 

 E la parola d'ordine delle loggie in Torino fu adunque: Lodate i preti.

  A003001060 

 Nell'Università di Torino, ove erano trincerati i giansenisti come in una cittadella, gli studenti delle varie facoltà si affratellavano coi chierici e coi preti, che frequentavano le scuole teologiche.

  A003001075 

 D. Bosco aveva eziandio riflettuto sull'importanza di potersi giovare in certe occasioni dell'influenza che l'Abate Rosmini esercitava in Torino sugli uomini nuovi rivestiti di autorità, e quindi la convenienza di averlo amico e protettore.

  A003001076 

 L'ospitalità da lui offerta a questi buoni padri, i quali non avevano casa in Torino, rendeva più intime quelle attinenze.

  A003001076 

 Qualunque volta l'Abate Rosmini giungesse in Torino il Marchese Gustavo Benso di Cavour volevalo in casa sua; ma i suoi discepoli qui condotti dagli affari o bisognosi di riposo in un lungo viaggio, venivano per più anni a prendere alloggio nell'Oratorio.

  A003001081 

 Contento per le amorevolezze di quei novizii e dei loro Superiori, ritornò a Torino, passando per Arona, Novara, Vercelli, Chivasso.

  A003001086 

 D. Bosco fermossi per poco tempo in Torino..

  A003001088 

 Ritornato a Torino, conduceva con sè in Valdocco il primo studente di Castelnuovo d'Asti e suo cugino di nome Alessandro, figlio del signor Pescarmona Giovanni Battista.

  A003001090 

 Egli era sempre in cerca di coadiutori che gli prestassero mano nel far prosperare l'opera sua; quindi volentieri dava alloggio in sua casa ad ecclesiastici [253] e ad altri che desideravano stabilirsi in Torino per gli studii o per diversi motivi.

  A003001095 

 Onore ai medici di Torino! Non cesseranno le nostre preghiere e la nostra riconoscenza, perchè non solo le Sacre Carte ci insegnano: "Rendi onore al medico per ragione della necessità", ma aggiungono esser desso un dono del Signore: "perchè egli è stato fatto dall'Altissimo" [21]..

  A003001099 

 La suora intanto, per intrattenere piacevolmente il giovane ebreo, fra le altre cose prese a narrargli quanto sapeva intorno a D. Bosco, specialmente del suo amore ai giovanetti e quanto avesse operato ed operasse per essi in Torino.

  A003001104 

 La malattia però proseguendo il suo corso, si credette conveniente tentare se gli fosse di giovamento prima l'aria di Innsbruch e poi quella di Torino.

  A003001104 

 Ma qui peggiorando ritornò a Torino presso quei suoi parenti, i quali dopo qualche giorno finirono col metterlo nell'ospedale di S. Giovanni, affittando una stanza..

  A003001105 

 Gli Ebrei di Torino sull'ultima ora vedendo che non poteva più guarire e vinti dal superstizioso terrore che hanno dell'avvicinare i morenti, lo abbandonarono, poco curandosi di guardarlo dai Cristiani.

  A003001132 

 Prete senza cuore e senza carità, che male le abbiamo fatto noi, perchè ci venga a cacciare via da questa casa? - Non vi sono in Torino altri luoghi più liberi per farvi il monello coi bricconi e coi ladri? Sarebbe meglio che si rompesse il colto.

  A003001144 

 Intanto dal 29 ottobre Torino fu in preda a un delirio di feste, e più mesi durarono le manifestazioni entusiastiche di tripudio per quelle riforme.

  A003001166 

 Così in quel giorno memorando noi formeremo come due famiglie, le quali, quantunque separate di corpo, saranno nondimeno unite di spirito nel celebrare in due parti opposte di Torino la più santa, la più amabile delle creature, la gran Madre di Dio, stata sempre pura ed immacolata..

  A003001176 

 Siccome D. Bosco non poteva assumersi la direzione immediata di quell'Oratorio così egli d'accordo coi Teol. Borel l'affidò successivamente a varii zelanti Sacerdoti di Torino, mandando ogni festa, mattino e sera, a coadiuvarli varii giovani più adulti ed assennati.

  A003001186 

 I giornali del Piemonte erano pieni delle invenzioni di sevizie, angherie, oppressioni fatte soffrire dagli Austriaci ai Lombardo - Veneti e in Torino formidabili si levarono le grida di guerra e di abbasso all'Austria, la quale ingrossati i presidii nelle provincie italiane del suo, dominio, vi teneva in arme 80.000 uomini.

  A003001195 

 Più volte erasi intrattenuto con lui famigliarmente nelle case patrizie di Torino, e si teneva certo che avrebbe accondisceso.

  A003001195 

 [293] Infatti anche a D. Bosco erasi presentato il Marchese Roberto d'Azeglio invitandolo con insistenza che alla testa de' suoi giovanetti volesse partecipare con tutti gli altri Istituti di Torino alla festa spettacolosa nella piazza Vittorio Emmanuele.

  A003001208 

 Una deputazione di cittadini si presentava al Re per chiederne l'espulsione dallo Stato; ma non essendo ricevuti nè esauditi, si lasciò che la plebe compiesse in Torino i voti della massoneria.

  A003001211 

 Nè tali disordini in Torino cessarono così presto..

  A003001214 

 Era questa la gratitudine pel gran bene che aveva fatto in Torino.

  A003001219 

 Ma se in causa della sfrenata licenza della pubblica stampa ebbero a piangere i padri Gesuiti, le Dame del Sacro Cuore, e più altre degnissime persone di Torino, certamente non [300] toccò miglior sorte a D. Bosco.

  A003001231 

 Le luminarie, le ovazioni, i canti popolari, le allegrezze durarono più giorni in Torino e nelle provincie.

  A003001252 

 D. Bosco seguiva l'esempio del Sommo Pontefice che il 30 settembre 1847 aveva [311] scritto a Torino al suo messo straordinario presso il Re, Mons. Corboli Bussi, affinchè fosse cauto e andasse a rilento nel parlare del Gioberti, idolo momentaneo della rivoluzione, levato a cielo da tutti i faziosi e novatori [23]..

  A003001265 

 Spesse volte recavasi a visitarlo in Torino e a Moncalieri e non di rado Silvio veniva a restituirgli la visita e a compiacersi dello spettacolo dell'Oratorio.

  A003001271 

 Si voleva costringere l'Arcivescovo ad abbandonare Torino ed il regno..

  A003001273 

 Il 29 marzo il santo ed imperterrito Arcivescovo di Torino alle 6 della sera partiva per la Svizzera.

  A003001278 

 In Torino giungevano, aspettate con viva ansietà, le notizie di questi fatti, e il popolo tripudiava quasi delirando per le vittorie dell'esercito.

  A003001283 

 L'esimio canonico Luigi Nasi di Torino e il Sac. Don Michelangelo Chiatellino di Carignano continuavano per lo più ad essere i due fidi accompagnatori della società filarmonica.

  A003001283 

 Per la qual cosa da tutte parti si parlava della musica di D. Bosco, la si ambiva, la si cercava per le feste e solennità; e quindi con grande giubilo dei giovani si cantò più volte non solamente [322] a Torino, come alla chiesa del Corpus Domini e della Consolata, ma in appresso si andò eziandio a Moncalieri, Rivoli, Chieri, Carignano e in più altri paesi circonvicini.

  A003001283 

 Quindi preparati per benino i cori ed esercitate molte graziose vocine Don Bosco li condusse a cantare nelle pubbliche chiese di Torino in occasione del mese di Maria e di altre funzioni, a cui tutti i giovani prendevano parte.

  A003001322 

 Saputosi il suo arrivo in Torino la stessa sera gli si fece una splendida ovazione [334] innanzi all'albergo e la città fu illuminata come nelle grandi feste.

  A003001322 

 Torino aveva [335] ragione di tripudiare essendo riconosciuta per capitale di tanta e così nobile parte d'Italia..

  A003001324 

 Per così fausto avvenimento in Torino e in tutte le città del Piemonte si pose mano a solenni funzioni in rendimento di grazie al Signore..

  A003001344 

 D. Bosco entrò un giorno in una barberia di Torino per farsi radere la barba.

  A003001389 

 Quando alla Domenica non vi erano speciali solennità, egli tornava a casa tardi dopo aver sbrigati molti affari che aveva in Torino, e si metteva a confessare verso le nove dopo che i giovani avevano cenato; questi lo aspettavano pazientemente poichè le loro confessioni non finivano prima delle 11 o 11 e mezzo.

  A003001401 

 Anzitutto mentre gli artigiani stavano occupati in città, egli in casa in date ore del giorno continuava a far da maestro ad alcuni giovani di Torino, che mostravano maggior attitudine allo studio e lo venivano aiutando nell'Oratorio festivo e nella scuola serale.

  A003001411 

 Li esortava ad essere caritatevoli non solo tra essi medesimi, trattandosi a vicenda con bontà e dolcezza, e perdonando pienamente le offese che uno poteva ricevere dall'altro, ma altresì ad essere generosi verso i poverelli che stentavano in Torino.

  A003001462 

 Infatti in que' primi anni D. Bosco era quasi sempre fuori di casa per visitare carceri, ospedali, ospizii e dettare missioni, tridui, novene in moltissimi luoghi; e più volte alla settimana recavasi a confessare in varii Istituti di Torino.

  A003001507 

 Il libro fu stampato in Torino coi tipi di Paravia, e distribuito in tutte le famiglie religiose della piccola casa della Divina Provvidenza, e ancora oggigiorno è un libro ben accetto per la lettura spirituale.

  A003001513 

 Questi avvenimenti però non attiravano tutti i pensieri del Governo di Torino.

  A003001514 

 A tutti questi malanni il 16 giugno se ne era aggiunto in Torino un altro gravissimo.

  A003001532 

 Per queste ed altre cause, che troppo lungo sarebbe l'enumerare, successe che in capo a poco tempo una buona parte della plebe fosse così pervertita nelle idee e sì male impressionata, che un Ministro di Dio non era più sicuro per le vie della stessa civilissima Torino..

  A003001557 

 Non vidi però D. Bosco perchè in quel giorno era a predicare fuori di Torino.

  A003001568 

 Altra volta accadde che D. Bosco s'inoltrasse soletto in una piazza attigua ad una via delle più popolate di Torino e s'imbattesse in una ciurma di trenta o quaranta mascalzoni che bestemmiavano e tenevano turpi discorsi.

  A003001595 

 Intanto, benchè fosse limitato in Torino il loro numero, sapendosi appoggiati dalle autorità settarie, sciolsero il freno alla loro audacia.

  A003001596 

 Tra i primi ad assaggiare gli amari frutti della emancipazione furono D. Bosco e l'Oratorio di S. Luigi Gonzaga; imperocchè i Valdesi, versatisi in Torino, andarono tosto a piantar cattedra presso il Viale dei platani, non lungi dal detto Oratorio.

  A003001616 

 Questi due fratelli vedendo che D. Bosco aveva avuta l'abilità e la costanza di superare tutte le mossegli opposizioni e tirare innanzi l'opera sua raccogliendo da tutte le parti di Torino giovani vagabondi e pericolanti, erano divenuti suoi ammiratori.

  A003001617 

 Soprattutto Gustavo lo si vedeva sovente nelle chiese di Torino ad accostarsi alla santa Comunione con un contegno molto edificante.

  A003001619 

 Intanto nel 1848 erasi provveduto in Torino alla stampa cattolica.

  A003001619 

 Quegli acconsentiva e ottenuta la benedizione [409] Pontificia, il 4 luglio 1848 si pubblicava in Torino il primo numero dell'Armonia sotto la direzione del Teol. Guglielmo Audisio, Preside dell'Accademia di Soperga, e dei Marchesi Birago di Vische, e Gustavo di Cavour, il quale per varii anni ne fu uno dei più valorosi scrittori.

  A003001631 

 Intanto imprudenti bollettini della guerra, inventati dai giornalisti, avevano celebrate immaginarie vittorie degli Italiani e promettevano imminenti altre buone notizie, sicchè Torino di bel nuovo agitavasi in dimostrazioni di trionfo.

  A003001632 

 Ed ecco presentarsi a D. Bosco due Teologi, incaricati dell'Oratorio di S. Luigi, e chiedergli risolutamente licenza di poter condurre i giovani colla bandiera e colla coccarda tricolore sul petto per le strade di Torino a prender parte alle gioie politiche.

  A003001633 

 La protesta dei due Teologi fu mantenuta, e nel mattino della seguente Domenica condussero per Torino alle feste nazionali i giovani di Portanuova.

  A003001661 

 GIOBERTI in questi giorni di lutto era in viaggio alla volta di Torino e il 18 luglio l'Armonia stampava un'articoletto, che ora si dovrebbe giudicare almeno come strano, se non fosse una nuova prova delle difficoltà di quel tempo e della prudenza estrema che era necessaria nello scrivere di certi idoli della rivoluzione..

  A003001665 

 Gioberti entrava a Torino il 1° d'agosto ed era subito chiamato, come Ministro senza portafoglio, a far parte del nuovo [423] Ministero Fabrio - Casati, costituitosi in tutta fretta il 29 luglio.

  A003001668 

 Ma in Torino non si era acconsentito, perchè si voleva l'unità e non l'unione, della quale, secondo il progetto del Papa, Roma sarebbe stata il centro.

  A003001672 

 Queste infauste notizie giunte a Torino destarono in tutti un sentimento di desolazione e un alto raccapriccio.

  A003001675 

 Alla festa udivano la Messa in questa o quell'altra chiesa; e poi si recavano a Soperga, e or qua or colà per i prati nelle vicinanze di Torino: ma non si parlava di prediche e di catechismi.

  A003001770 

 Vostra Santità avrà saputo quanto si è fatto presso noi contro la Religione e contro gli Ordini religiosi mentre io ero lontano da Torino.

  A003001779 

 Il 14 settembre alle ore 3½ del mattino Carlo Alberto venendo da Alessandria rientrava in Torino.

  A003001794 

 Per questo motivo prima supplicò che fossero accettate le carte della Curia di Torino; e le presentò, ma furono respinte.

  A003001796 

 Infatti in sul finir del settembre recavasi a predicare a Corio, ospitato dalla famiglia Cresto sua benefattrice; e di qui proseguiva a Rocca di Corio, dove invitato il giovane Picca Francesco, lo conduceva a Torino.

  A003001797 

 Cottolengo, essendo chiuso il Seminario di Torino, domandò ed ottenne dalla Curia Arcivescovile di non andare al Seminario di Chieri, pel fine di aiutare D. Bosco nel suo Oratorio.

  A003001797 

 Egli, dottissimo nella Teologia morale nella quale era molto abile per la pratica nel confessare, fu Direttore del Rifugio, Vicerettore dei Seminario in Torino, Rettore del Seminario Arcivescovile del Regio Parco di Torino e professore per molti anni di Teologia, morale nel Convitto Ecclesiastico.

  A003001827 

 D. Bosco, pochi giorni dopo la festa del Santo Rosario, si affrettava a ritornare in Torino.

  A003001838 

 Questi, in Torino, computando Valdocco, erano tre e destinati per i figli del popolo.

  A003001840 

 In Torino adunque come era possibile che le teste riscaldate mutassero opinioni, o almeno le tenessero per se, mentre era un continuo leggere di giornali, che secondavano in mille modi e focosamente aspirazioni credute legittime e sante? E D. Bosco che non amava le commozioni, le quali distoglievano ali animi da una missione veramente apostolica, non voleva ritentare una prova che per lui aveva già prodotte amare conseguenze..

  A003001855 

 A levante questa proprietà confinava coi famoso prato dei fratelli Filippi, sul quale prospettava la porta d'entrata: a mezzodì col podere del sig. Rocci; a ponente colla strada di Valdocco, e a settentrione un prato parte del Seminario di Torino e parte delSig. Rocci, quello dei sogni di D. Bosco.

  A003001886 

 Fu allora che D. Bosco ebbe da D. Cafasso calda raccomandazione di continuare le sue lezioni di orale, eziandio [470] a quei convittori che abitando in Torino avrebbero voluto approfittarne; e siccome, riapertosi il Convitto, più non si tennero conferenze pubbliche per escludere gli alunni esterni, causa in gran parte dei lamentati disordini, D. Bosco accolse alla sua scuola eziandio alcuni di questi..

  A003001889 

 Gastaldi [471] Lorenzo, il quale avendo compiuto i suoi studii all'Università di Torino, sosteneva qualche opinione non intieramente conforme alle dottrine insegnate a Roma.

  A003001893 

 [473] E la fama dell'Oratorio di Torino aveva già valicati i confini d'Italia, perchè la nobile famiglia Rademaker, così intima con D. Bosco e che aveva provato i benefici effetti de' suoi doni soprannaturali, nell'agosto dell'anno precedente erasi imbarcata a Genova per ritornare in Portogallo.

  A003001908 

 Per sopperire alle prime spese di stampa, con una circolare agli Ecclesiastici, della quale non abbiam potuto ritrovar copia, mandò attorno nelle diocesi di Torino, Ivrea, Asti, Vercelli schede di associazione per azioni.

  A003001951 

 Così non andò molto, che grazie quest'arte, ebbero facile accesso nei pubblici ritrovi, nelle locande, ed anche nei negozii; e fu un benefizio incalcolabile per Torino, dove la stampa massonica e rivoluzionaria aveva innalzato le principali sue tende..

  A003001980 

 Una sera incontrai in Torino quell'uomo al quale D. Bosco aveva dati i quattro soldi; mi riconobbe, mi fermò e disse che con quei soldi era andato a comprarsi della farina di meliga ed aveva fatta la polenta mangiandone egli e tutta la famiglia a sazietà, sicchè per quel giorno non ebbero più [495] fame; e che dopo aver ricevuto quella benedizione di Don Bosco, gli affari di sua casa andavano migliorando tutti i giorni: aggiunse che D. Bosco era veramente un santo e che non si sarebbe mai più scordato di lui.

  A003001984 

 Egli mostrò gran desiderio che si andasse a chiamare il suo confessore ordinario, che era D. Bosco Si mandò subito per lui, ma con grande rincrescimento si ebbe per risposta che era fuori di Torino.

  A003001996 

 Nel 1864 lo narravano a Bisio alcuni dei primi allievi dell'Oratorio e la damigella Teresa Martano che prima ancora del 1849 conosceva D. Bosco e già abitava in Torino..

  A003001997 

 Venuto a parlare di D. Bosco, il buon Fratello gli narrò come egli si trovasse in Torino maestro di classe elementare nel 1848, 1849 e come fosse cosa certa e provata la risurrezione momentanea di un giovanetto già estinto..

  A003001998 

 D. Rua Michele afferma Frequentando lo nel 1849 in Torino le classi elementari presso i Fratelli delle Scuole Cristiane, D. Bosco veniva sovente a confessarci: e mi ricordo di averlo allora udito a raccontare, nella predica, dei giovane Carlo, morto, ritornato in vita dalla voce del proprio confessore sopraggiunto, e quindi passato alla sua eternità dopo essere stato assolto dai peccati.

  A003002008 

 Ho trattato col venerando uomo più volte a Torino, a Genova, a Firenze, e alcune volte assai a lungo da solo a solo e con intimità.

  A003002011 

 Ne intesi poi in realtà raccontare..." E dopo aver esposto un fatto sorprendente di D. Bosco del quale ben presto noi parleremo, continua: "Udii pure raccontare tra persone colte e pie, in Torino, che D. Giovanni fosse stato una volta chiamato ad assistere un ammalato giovane, e che essendo arrivato tardi, quando cioè il giovane era già passato, D. Giovanni lo risuscitò, e lo confessò nelle circostanze presso a poco che si legge avere S. Filippo Neri risuscitato il giovane de' Massimi.

  A003002025 

 In Torino poi, fin dal principio del mese di febbraio, alcuni pii e zelanti Cattolici, ecclesiastici e laici, si costituirono in Comitato allo scopo di promuovere tra i fedeli, e radunare spontanee offerte da deporsi ai piedi del Sommo Pio.

  A003002027 

 Il 14, alla sera, Carlo Alberto partiva da Torino per Novara.

  A003002076 

 Edotti essi dei luttuosi eventi di Roma, e dell'essere il Padre comune dei fedeli ridotto alla condizione di esule, vollero spontaneamente concorrere col loro obolo ad ingrossare quel tributo di figliale venerazione, che a Torino si vuoi raccogliere per deporlo ai piedi del Vicario di Cristo..

  A003002086 

 IL 26 MARZO il domani del giorno nel quale i giovani dell'Oratorio davano un sincero attestato della devozione loro all'augusto Esule di Gaeta, pubblicavasi in Torino un ferale annunzio, che arrecava un cordoglio indicibile e a molti traeva le lagrime.

  A003002088 

 Nella notte Vittorio Emanuele giungeva in Torino e nel 20 pubblicava il suo primo proclama al popolo, annunziando la sua assunzione al trono, senza però tenere l'antico costume, di incominciare il nuovo regno coll'invocare l'aiuto Divino.

  A003002089 

 Nuova cagione di sgomento recava in Torino il 1° aprile la rivolta di Genova, mossa dal partito repubblicano colla menzogna che il Piemonte l'avesse ceduta all'Austria; ma in breve veniva domata da Alfonso Lamarmora accorso dalla Lunigiana con otto mila uomini.

  A003002099 

 Quindi dava ordine a S. E. il Cardinale Antonelli di scrivere una lettera al Nunzio in Torino, onde venisse partecipata agli offerenti la pontificia soddisfazione".

  A003002103 

 Rassegnando a Sua Santità per mezzo dell'Eminentissimo Cardinale Antonelli, pro - segretario di Stato, un'altra somma del Danaro di S. Pietro, rimessami dagli ill.mi signori D'Invrea e Cavour in nome del Comitato, stabilitosi a tale [523] oggetto in questa città di Torino, mi permisi di far rilevare tra le altre, l'oblazione de' suoi giovinetti in lire trentatrè, non che il sentimento che espressero nel consegnarli al Comitato anzidetto..

  A003002108 

 Torino, il 2 Maggio 1849..

  A003002115 

 "Un dotto e pio collaboratore nel N. 40 di questo giornale ha già richiamata l'attenzione del pubblico sull'Oratorio di S. Francesco di Sales, fondato in Torino dall'egregio sacerdote D. Bosco, che, animato dalla più perfetta carità, dedicò tutto se stesso all'istruzione ed educazione dei poverelli.

  A003002121 

 Ma se Gioberti non si faceva coscienza di sottomettersi alle decisioni della Santa Sede, eravi un sacerdote in Torino che pregava per lui.

  A003002134 

 Torino, 5 giugno 1849..

  A003002152 

 Torino, 5 dicembre 1849..

  A003002196 

 Ritornato in Torino dispose che in luglio avessero luogo, secondo il consueto, gli esercizii spirituali, per i giovanetti alunni interni e per alunni esterni.

  A003002198 

 Ma se D. Bosco fu consolato da questa notizia, ne giunse in Torino un' altra che lo addolorò profondamente con i [539] suoi figli.

  A003002199 

 "Mi parve di essere nel dintorni di Torino, e passeggiare in mezzo ad un viale.

  A003002215 

 Frequentando il suo Oratorio giovani di ogni provincia e di ogni diocesi, un testo unico era convenientissimo perchè non si confondessero le idee di quelli che dalla diocesi di Torino ritornavano alle proprie, quivi ritrovando formole diverse da quelle che avevano imparato per esprimere le verità della religione.

  A003002215 

 Si creò una commissione di Vescovi per la preparazione di un catechismo unico, adottando per norma quello del Vescovo Casati di Mondovì e del Cardinale Costa di Torino.

  A003002217 

 Prova di che è un articolo del Giornale della Società d'Istruzione e d'Educazione anno I, fascicolo 13 e 14 mese di luglio 1849, Torino, scritto dal Professore della Regia Università, Casimiro Danna che apparteneva al partito dominante.

  A003002217 

 È per ciò che in Torino ei godeva la simpatia ed anche la protezione di un gran numero di liberali.

  A003002246 

 Partiti col vapore alle sei del mattino da Torino, andammo felicemente fino a Valdichiesa, dove siamo smontati.

  A003002259 

 Mentre D. Bosco era a Castelnuovo, sentivasi in Torino sempre più il bisogno di riavere l'Arcivescovo, ormai da troppo tempo tenuto lontano dal regno.

  A003002275 

 D. Bosco lo accettò volentieri e l'anno seguente 1850 egli stesso lo condusse a Torino..

  A003002276 

 Celebratasi la novena e la festa dei Santo Rosario i giovani lasciarono i Becchi e D. Bosco dopo qualche giorno doveva raggiungerli in Torino..

  A003002279 

 Ma D. Bosco, benchè il giovane avesse il cappello sugli occhi, lo aveva riconosciuto pel figlio di un proprietario dei dintorni; tanto più che avevalo catechizzato e confessato nelle carceri di Torino, dalle quali era uscito da pochi giorni e per sua raccomandazione al Procuratore del Re.

  A003002288 

 Ciò fatto, Don Bosco gli donò una medaglia di Maria Immacolata e quel po' di danaro che aveva seco, e lo condusse con sè a Torino.

  A003002288 

 [557] Mentre D. Bosco rientrava in Torino, il 12 ottobre, vi giungeva, sbarcata a Genova, la salma dei Re Carlo Alberto, la quale, dopo i solennissimi funerali nella metropolitana, fu portata nella basilica di Soperga e deposta nei sepolcri reali.

  A003002293 

 In numero di circa 200, accompagnati da D. Cocchis, che non poteva reggere al pensiero di abbandonarli soli a quello sbaraglio, partirono da Torino, colle armi chieste ed ottenute dal [559] Governo.

  A003002293 

 L'Oratorio rimase chiuso perchè D. Cocchis per qualche tempo aveva vissuto in luogo nascosto; poi era partito per Roma, dopo l'entrata dei Francesi, per mettersi a disposizione di Propaganda Fide Senonchè, mutata idea, aveva fatto ritorno in Torino il 13 ottobre ove unito coi Teologi Tasca e Bosio progettava un ospizio di beneficenza per i poveri artigianelli, e ne ricoverava i primi due nella casetta del portinaio del suo Oratorio in Vanchiglia, pagando egli la pensione.

  A003002293 

 Quando, mezzo morti per la stanchezza e per la fame, furono in vista di Torino, essendo ancora giorno alto, si nascosero dietro i rialti di terra e nei burroni per non essere visti e burlati, e caduta la notte, rientrarono quietamente e alla spicciolata nelle loro case.

  A003002316 

 Dato così un breve cenno sul terzo Oratorio di D. Bosco in Torino non dobbiamo passare sotto silenzio una preziosa amicizia da lui contratta nel 1849, la quale continuò a tener acceso in lui un vivo pensiero verso le missioni evangeliche ai popoli infedeli e specialmente ai fanciulli dell'Africa..

  A003002318 

 Ma il Verri in questo stesso anno aveva stretto amicizia con D. Bosco, ammirandone la santa vita, e di tempo in tempo soleva recarsi a Torino a passare qualche giorno nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A003002321 

 Ritornando in Italia più volte venne ancora all'Oratorio di Torino co' suoi moretti, e alcuni di questi vennero affettuosamente fatti accogliere ed istruire.

  A003002322 

 Finalmente D. Verri, consumato da lunga e dolorosa malattia, giungeva dalla Francia in Torino il 23 ottobre 1884, e prese alloggio nella pia casa del Cottolengo, ove per un sfinimento apoplettico fu trasportato sul letto.

  A003002342 

 Il sacerdote D. Merla, suo compagno a Chieri, e fondatore dell'Istituto di S. Pietro in Torino, accondiscese ad aiutarlo per circa un anno, svolgendo un programma ordinato di cognizioni necessarie, della grammatica inferiore e poi della Rettorica.

  A003002348 

 Visitò attentamente varii istituti in Torino ed in altri luoghi del Piemonte..

  A003002349 

 D. Ponte ritornava in Torino sul principio del 1850 avendo raccolte memorie ed appunti che giovassero allo scopo pel [575] quale aveva fatto quel viaggio.

  A003002358 

 Che fece egli adunque il nuovo discepolo di Filippo Neri? Consigliatosi col suo zelo, armatosi di una pazienza a tutte prove, vestitosi di tutta la dolcezza e umiltà, che ben conosceva richiedersi all'alta impresa, diedesi a girare nei dì festivi pei dintorni di Torino, e quanti vedesse crocchi di [580] giovani intenti a' trastulli, avvicinarli, pregandoli che lo mettessero a parte dei loro giuochi; poscia dopo essersi affratellato alquanto con essi, invitarli a continuare il giuoco in un luogo, che egli teneva a ciò assai più atto al sollazzarsi, che quello non fosse.

  A003002368 

 Fra questi eravi Cagno Benedetto, che poi fu Preside della scuola normale femminile a Mondovì e quindi Direttore di scuola tecnica a Torino; un ex - chierico che, deposto l'abito talare, studiava per conseguire la laurea in belle lettere, ed il chierico Savio Ascanio..

  A003002369 

 Andato poi come vice - parroco fuori di Torino, vi ritornò nel 1854, e fu cappellano e Direttore Spirituale dell'Ospedaletto di S. Filomena al Rifugio per ben quarantasette anni, cioè fin che gli durò la vita.

  A003002386 

 Mons. Bertagna, i due fratelli Savio Angelo ed Ascanio, D. Giacomelli e più altri asserirono che D. Bosco su questo punto godette sempre fama senza la più piccola macchia, tanto a Castelnuovo pel tempo della sua gioventù, come in Torino; e che da tutti si ritiene che avesse un dono speciale per saper insinuare la virtù della purità negli animi giovanili.

  A003002387 

 "Io vidi, così D. Giacomelli, in questi anni più di una volta la figlia del suo fratello Giuseppe, che dalla patria veniva a Torino per vedere la nonna Margherita e lo zio.

  A003002406 

 PASSIAMO ora a dire anche di una specialissima rappresentazione teatrale data dai giovani dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, la quale levò in quel tempo alto grido in Torino..

  A003002419 

 I frutti ubertosi e consolanti, che gli Esercizii spirituali degli anni precedenti avevano prodotto, animarono D. Bosco a procurarli nuovamente, non soltanto ai giovani dell'Ospizio, ma a tutti quelli che frequentavano i tre Oratorii, anzi a tutta la gioventù di Torino, se gli [604] fosse dato.

  A003002420 

 Per assicurare l'intervento di un più gran numero di giovani operai, gli Esercizii vennero fissati nell'ultima settimana dell'anno, nella quale occorrono feste carissime, generalmente bene osservate; fu stabilito un orario che desse meno aggravio ai padroni [47], e venne affisso alla porta delle chiese di Torino e spedito in molte case e laboratorii uno stampato [605] dei tipografo Paravia in 1500 copie a forma di Avviso Sacro, le cui espressioni rivelano tutto l'ardore del prete zelante, dell'amico sincero della gioventù.

  A003002462 

 In conseguenza eziandio i pochi chierici rimasti fedeli ai proprii doveri avevano dovuto ritirarsi nei loro paesi, privi dei mezzi necessarii per recare a compimento la loro istruzione ed educazione ecclesiastica; oppure mettersi in pensione a Torino, quale in una, quale in un'altra famiglia privata, fra le distrazioni, e le abitudini mondane, non senza pericolo di perdere la celeste vocazione..

  A003002462 

 Per causa delle guerre era stato chiuso il Seminario di Torino, ed occupato dai militari.

  A003002477 

 Con grande piacere le lezioni del nuovo maestro furono ascoltate eziandio dai pochissimi chierici dei varii corsi che abitavano in Torino, perchè metteva loro innanzi con grande esattezza la topografia delle regioni e delle città, descrivendo con vivi colori i fatti dei quali erano state il teatro.

  A003002482 

 Intanto, oltre all'educazione dei chierici, D. Bosco apprestavasi a rendere un altro eminente servizio alla diocesi di Torino, coi procurare un culto decoroso a' suoi templi.

  A003002483 

 Necessario e grandemente meritorio fu questo servigio che D. Bosco rendeva alla sua diocesi, tanto più che, per le morti continue di vecchi ministri del Signore, incominciarono a scarseggiare in Torino anche i Sacerdoti, sicchè D. Bosco appena ebbe preti con sè, per invito del Vicario Generale, dovette mandarne tutte le feste qualcuno alla Metropolitana per celebrarvi la Santa Messa.

  A003002974 

 V. I. Torino, 1879, pag. 67.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000013 

 CAPO VI. Una festa disgustosa dello Statuto - Il Parlamento approva la legge Siccardi - Mons. Fransoni rientra in Torino Dolorosa settimana santa - La Comunione Pasquale negli Oratorii festivi - Ricordi ai giovani - L'esempio dei figli converte i padri - Insulti all'Arcivescovo - Il Senato e l'abolizione delle Immunità Ecclesiastiche - Ritorno di Pio IX a Roma - Una trama sventata contro la vita del Papa - Accademia nell'Oratorio in onore di Pio IX. 20.

  A004000014 

 CAPO VII. Mons. Fransoni prigioniero in Cittadella - Visite dei giovani dell'Oratorio all'Arcivescovo - Sottoscrizione per un pastorale - Mons. Fransoni e D. Bosco a Pianezza - Una nuova società di apostolato fra il clero - Fondazione delle conferenze di S. Vincenzo de' Paoli in Torino - D. Bosco e le Conferenze. 23.

  A004000019 

 CAPO XII. Esercizii spirituali a Giaveno - Lettera di D. Bosco al Teol. Borel - Amorevolezza di D. Bosco per gli esercitandi - Il mercante e le scimmie - Le prediche di D. Bosco - Visita alla Sacra di S. Michele - Il ritorno a Torino - Guarigione di una febbre ostinata - Minacce contro i giovani dell'Oratorio e perdono. 39.

  A004000027 

 CAPO XX. La Fede cattolica assalita dai Valdesi e difesa da D. Bosco - Seconda edizione del Giovane Provveduto e FONDAMENTI DELLA CATTOLICA RELIGIONE - Un libraio valdese - Una sentinella vigilante - Costruzione di un tempio valdese in Torino - AVVISI AI CATTOLICI -Accanimento dei settarii contro l'insegnamento della Teologia - Nepomuceno Nuytz - Vestizione clericale dei primi quattro alunni dell'Oratorio - Ritiratezza ed eroismo di Mamma Margherita - Due lettere di un antico allievo - Indulgenze. 72.

  A004000056 

 CAPO XLIX D. Bosco in mezzo ai giovani e ai popolani - Oratorii festivi - Le prime Letture Cattoliche - IL CATTOLICO ISTRUITO NELLA SUA RELIGIONE - Difficoltà della Revisione - I Valdesi e la festa dello Statuto - NOTIZIE STORICHE INTORNO AL MIRACOLO DEL SS. SACRAMENTO IN TORINO - Ristampa ordinata al Ch.

  A004000085 

 Un padre erasi fatto protestante in Torino, per riceverei 30 danari, coi quali i nemici di Dio pagavano le apostasie.

  A004000086 

 Quanti altri giovani pericolanti furono salvati da Don Bosco per averli incontrati egli stesso e accolti in casa sua! Un giorno entrava in un certo caffè di Torino e venne a servirlo un giovane di grazioso aspetto.

  A004000110 

 Soprattutto ci mirava a premunirli contro le insane opinioni del giorno, e contro gli errori dei protestanti, che serpeggiavano per Torino.

  A004000112 

 Un giorno nel 1850 si ispirò ad un motivo che udì suonare dalle trombe dei soldati che venivano ad esercitarsi nei pressi dell'Oratorio, e scrisse un Tantum Ergo ad una voce sola, che io conservo e che molte volte cantai, andando con lui e con altri compagni musici alle funzioni sacre celebrate in Torino, nei paesi vicini e più sovente alla Crocetta.

  A004000123 

 In Torino molto se ne parlava e, dimenticate le prime apprensioni, moltissimi lo stimavano e ne dicevano bene.

  A004000124 

 - Fortunata Torino, aggiunse il Conte di Collegno, fortunata Torino se nel suo seno sorgessero parecchi di questi istituti.

  A004000199 

 Torino, addì 12 Febbraio 1850..

  A004000211 

 Il conte Siccardi allora indispettito troncò le trattative, e venne a Torino.

  A004000216 

 D. Bosco a sua volta affrettavasi a recarsi a Pianezza, distante da Torino circa dieci chilometri.

  A004000216 

 Prima di partire da Torino aveva ripetutamente mandato a chiamare D. Bosco per esortarlo a prevenire in qualche modo ogni possibile disfacimento di quell'opera.

  A004000227 

 Trovandosi in Torino, si presentarono all'Oratorio per fare conoscenza con D. Bosco.

  A004000245 

 In altri tempi gli alunni dell'Oratorio recitarono un piccolo dramma, bene ideato e scritto da D. Bosco stesso, innanzi a Rosmini e al Marchese Cavour, del quale l'Abate era sempre ospite venendo a Torino.

  A004000253 

 Già parecchi di simili Oratorii sono aperti in Torino, a cui comunque siasi mi trovo alla testa.

  A004000258 

 Torino, 11 marzo 1850..

  A004000274 

 Torino, 15 aprile 1850..

  A004000297 

 - L'altra sotto il N° 48 era di questo tenore: "Bosco Giovanni, Sacerdote, espone come per opera sua siansi istituiti tre Oratorii nei contorni di Torino per la educazione morale ed istruttiva dei giovani abbandonati, e chiede che il Senato voglia concorrere con opportuna deliberazione al sostentamento di detti Istituti"..

  A004000312 

 L'opera santa si sostenne così coi soccorsi di zelanti e caritative persone ecclesiastiche e secolari, chè la città di [46] Torino non si rimane indietro in fatto di pii Istituti e di pie largizioni a pro del povero e dell'ignorante..

  A004000335 

 E l'Arcivescovo, con lettere del 4 marzo, annunziava l'imminente suo arrivo in Torino, ringraziava il clero ed i laici delle prove di attaccamento che avevangli dato, lodava la loro costanza nella fede cattolica; e con parole di elogio alla eccelsa stirpe Sabauda, asseriva dover tutti riconoscersi soggetti allo Statuto dato da Re Carlo Alberto, poichè il primo articolo di esso dichiara con formali parole: La Religione Cattolica Apostolica Romana è la sola religione dello Stato..

  A004000341 

 L' Armonia fu sequestrata e condannata; i predicatori quaresimalisti minacciati e molestati, e allontanato da Torino quello di S. Dalmazzo.

  A004000342 

 In questi frangenti, il 15 marzo, Mons. Fransoni rientrava finalmente in Torino, prendeva stanza nel palazzo arcivevile, [54] e recavasi ad ossequiare il Sovrano nella sua reggia.

  A004000345 

 Mentre nel centro di Torino si tumultuava insultando Mons. Fransoni, alla periferia della città nei tre Oratorii di Porta Nuova, Vanchiglia e Valdocco, quasi due migliaia di giovani popolani, bene istruiti nel catechismo, dopo tre giorni di prediche ed una buona confessione, si accostavano alla mensa Eucaristica, per compiere il dovere pasquale.

  A004000361 

 Era questo un altro grande benefizio che recavano a Torino gli Oratorii festivi..

  A004000363 

 A tutti i costi si voleva costringere Mons. Fransoni ad allontantarsi da Torino.

  A004000368 

 La polizia di Parigi ne aveva avvertito il Gabinetto di Torino e l'avvocato Giambattista Gai, impiegato presso il Ministero degli Affari Esteri che riceveva que' dispacci, ne avvisò confidenzialmente D. Cafasso; e forse anche D. Bosco fu a parte del segreto, poichè lo stesso avvocato ci narrava nel 1890 quanto grande fosse la sua confidenza anche in lui fin dal 1841.

  A004000423 

 NUOVE amarezze erano preparate per l'Arcivescovo di Torino.

  A004000425 

 Venne quindi condannato, assente, a 500 lire di multa e ad un mese di carcere; e il 4 di maggio, giorno in cui si celebra in Torino la festa della SS. Sindone, ad un'ora pomeridiana fu condotto a scontarlo nella cittadella di Torino.

  A004000429 

 Ei disse in quel giorno: - Un'altra volta non più in cittadella, ma sarò condotto a Fenestrelle! - Stette pochi dì in Torino e poi si ritirò a Pianezza a [65] riposar l'animo dal travaglio, che pur dovevano avergli recato le descritte vicende..

  A004000434 

 Nello stesso tempo buoni cristiani laici si organizzavano, per formare come una legione sacra a fianco del clero; e il 13 maggio 1850 fondavasi in Torino la prima Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli, sul modello di quelle istituite dall'Ozanan in Francia nel 1833.

  A004000435 

 Nel 1856 essendovi già in Torino undici conferenze e diciannove fuori di questa città, il Consiglio Generale di Parigi istituì un Consiglio Superiore al quale fu assegnato per distretto tutto il Piemonte.

  A004000438 

 Esse infatti nel 1900 in Torino erano diciassette e trentuna in Piemonte.

  A004000439 

 Essi commemoravano il cinquantesimo anniversario dalla Istituzione delle Conferenze in Torino ed in Piemonte.

  A004000460 

 Nel 1847 esistevano ancora in Torino gli avanzi medioevali delle antiche Università, ossia corporazioni di arti, di mestieri e di commercio, colle loro confraternite ed un sacerdote per moderatore.

  A004000463 

 Una parte di questo, in capo a poco tempo, fu così pervertito nelle idee e così male impressionato, che un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della stessa civilissima Torino..

  A004000489 

 Torino, Tipografia Speirani e Ferrero, 1850.

  A004000510 

 La prima delle unioni operaie cattoliche, stabilita in Italia, fu quella di Torino, nel 1871, per impulso di un pugno di giovani generosi.

  A004000515 

 Ricevuto l'augusto comando, l'Eminentissimo Antonelli spediva quel regalo al Nunzio Apostolico in Torino, accompagnandolo colla lettera seguente:.

  A004000525 

 Ben ponderata la singolarità della cosa, D. Bosco, ritornato dagli Esercizii di S. Ignazio, ove il Curato di S. Dalmazzo in Torino avea predicato le istruzioni e il Vicario Generale di Fossano le meditazioni, giudicò di distribuire quelle corone, in modo solenne, celebrando in quella occasione una festa particolare a perpetua ricordanza del fatto.

  A004000525 

 Questo venne ancora ricordato colla pubblicazione, di un libretto, scritto da D. Bosco, col titolo: Breve ragguaglio della festa fattasi nel distribuire regalo di Pio IX ai giovani degli Oratorii di TorinoTorino, 1850, Tipografia Eredi Botta..

  A004000527 

 Quindi se ne dovettero provvedere parecchie centinaia in Torino e distribuirle colle altre per non lasciare alcuno malcontento..

  A004000561 

 La festa delle corone levò in Torino non lieve rumore.

  A004000565 

 Tra questi non furono degli ultimi i giovani dei tre Oratori di Torino.

  A004000595 

 In Torino parte della popolazione era fuori di sè per lo spavento, un'altra parte ubbriaca per le invettive dei giornali e per l'orridezza dei fatti calunniosi che si narravano.

  A004000596 

 Il 12 agosto 1850 il Questore con dodici carabinieri andava in grande solennità a perquisire la casa degli Oblati alla Consolata di Torino per avere prove di reità del Fransoni; ma nulla trovava.

  A004000598 

 - Oh, bella! osservò Margherita; - perchè mi dai quest'ordine? Perchè temi che io non la prepari? Perchè qualunque cosa accada, soggiunse D. Bosco, state certa che io non partirò da Torino..

  A004000610 

 Questi, venuto a Torino, si recò all'Oratorio ed espose le sue dottrine a D. Bosco, il quale, inorridito, cercò con ragioni e promesse di ritrarlo dalla mala via.

  A004000640 

 Mi dimenticavo di dirle che nella mia camera [114] all'Oratorio sotto al Burò (Barracon) ci sono corone comperate tempo fa; chi sa che non vada bene il darne una ciascuno? Faccia dunque così: vada a casa mia, prenda le corone in numero di centotrenta; vicino a queste ci sono dei Giovane Provveduto legati in oro, me ne mandi una dozzina; di tutto facendo un pacco solo, lo consegni alla vettura di Giaveno, che parte ogni giorno alle quattro da Torino dall'Albergo della Fucina, e partecipi anche a mia madre che io sto notevolmente meglio; il Teol. Murialdo è un po' rauco, Savio ha le febbri, il portinaio di Vanchiglia anche; gli altri stanno tutti bene.

  A004000666 

 A questi era stretto D. Bosco con grande amicizia, e quando erano in viaggio, non avendo essi casa in Torino, venivano ospitati in Valdocco.

  A004000671 

 I musici sonarono un'allegra sinfonia, alla fine della quale quei di Torino gridarono Evviva ai Giavenesi, e questi ripeterono Evviva ai Torinesi, e coi segni della più affettuosa amicizia si separarono, quelli per ritornare a Giaveno, e questi a Torino per la via di Rivoli.

  A004000672 

 A D. Bosco non resse il cuore di far proseguire la via sino a Torino in quello stato, e condottili ad un albergo cercò di quante vetture ed omnibus si poterono rinvenire, per farveli trasportare.

  A004000673 

 Riposata alquanto e rifocillata, la retroguardia si rimise in via per alla volta di Torino.

  A004000678 

 Ma quel furioso non tardò a cadere nelle mani della giustizia, e D. Bosco chiamato a deporre contro di lui, gli ottenne il perdono e il condono della pena, e solo si raccomandò al tribunale che volesse tutelare la sua persona, e l'Oratorio: il che venne eseguito coll'allontanamento di quel soggetto, riconosciuto pericoloso, dalla città di Torino.

  A004000682 

 Perciò il 20 giugno, con atto rogato Turvano, faceva acquisto dal Seminario di Torino di una giornata di terreno (38 are), coltivato a orto e di forma triangolare, per il prezzo, di lire 7.500.

  A004000691 

 Torino, 13 luglio 1850..

  A004000709 

 Torino, 27 agosto 1850..

  A004000713 

 Il 16 settembre adunque del 1850 D. Bosco partiva da Torino per Stresa.

  A004000722 

 Sul finir di quella settimana D. Bosco ritornò a Torino sulla diligenza, poichè alla domenica voleva trovarsi in mezzo a' suoi giovani dell'Oratorio festivo..

  A004000729 

 All'occasione che Comba si porta a Torino per alcune commissioni, non stimo far cosa discara il darle alcune delle nostre nuove..

  A004000741 

 Le raccomando un nostro ricoverato, Rossi Giuseppe calzolaio, con Costantino, che da alcuni [136] giorni il veggo passeggiar per Torino, senza darsi studio del suo mestiere..

  A004000744 

 In questo frattempo D. Bosco a Castelnuovo si vide innanzi per la prima volta un giovanetto: Cagliero Giovanni sui dodici anni, nativo di quel borgo, che a lui era presentato dal parroco D. Antonio Cinzano, perchè esaminasse la sua vocazione e lo accettasse nell'Oratorio di Torino, Lo stesso Cagliero, ora Vescovo, narravaci il suo primo incontro con D. Bosco: L'impressione che io ricevetti fu quella di riconoscere in Don Bosco un sacerdote di merito singolare, sia pel modo e l'attrattiva con cui mi accolse e sia pel rispetto ed onore con cui veniva egli trattato dal mio buon parroco e da' miei maestri a Castelnuovo e dagli altri sacerdoti; impressione che in me non si cancellò nè diminuì mai, ma crebbe ognor più nei trentatrè anni durante i quali convissi con lui al suo fianco.

  A004000775 

 di Torino..

  A004000777 

 D. Bosco fu grato alla bontà dell'Arcivescovo e, ritornato in Torino, continuò a dar le sue lezioni fino al termine dell'anno.

  A004000785 

 Infatti tutte le notizie d'Inghilterra pubblicate sull' Armonia di Torino e scritte da lui, parlano esclusivamente di fatti storici.

  A004000785 

 Teol. Collegiato Lorenzo Gastaldi dei preti di S. Lorenzo [143] in Torino, che aveva dato principio ad un fruttuoso apostolato di predicazione, erasi deciso di rinunziare al Canonicato, bramoso di vita più austera e più studiosa.

  A004000801 

 Fin dal principio che venne in Torino, appena fu conosciuta dai cittadini dei vicini quartieri, non fu chiamata con altro nome che con quello di mamma.

  A004000803 

 Erano le persone più ricche di censo, più elette d'ingegno, più fornite di scienza, più chiare per fama che avesse Torino; ma essa non confondevasi, nulla rimetteva della sua abituale disinvoltura; anzi talora diceva con tutta ingenuità: -Se permettono finisco tre Ave Maria, che ho cominciate, e poi sarò tutta nell'ascoltarli..

  A004000844 

 In modo speciale, la sua carità verso gli infermi ed i moribondi era così notoria in Torino, che frequentemente, non solo i giovanetti esterni dell'Oratorio, ma gli infermi degli ospedali e della città lo mandavano a chiamare per confidargli i secreti dell'anima.

  A004000923 

 Fra costoro varii ecclesiastici estradiocesani venuti a stabilire il loro domicilio in Torino.

  A004000960 

 Torino, li diciassette novembre mille ottocento cinquanta, alle ore otto di sera..

  A004000976 

 Chiuse queste conferenze, D. Bosco partiva da Torino il 28 novembre alle ore 2 pomeridiane, e con viaggio non interrotto, passando per Novara e per Magenta, giungeva a Milano all'indomani alle ore 11 antimeridiane.

  A004000990 

 Finita la confessione quel giovane disse a D. Bosco: - Lei confessa tale e quale e colle stesse parole di un prete dal quale io mi confessava a Torino anni sono..

  A004000996 

 Don Bosco ritornava a Torino passando per Magenta e Novara.

  A004000998 

 Appena giunto in Torino, fu suo primo pensiero porgere un attestato di riconoscenza a Maria SS. col ricordare le tante grazie che Ella aveva accordate all'Oratorio.

  A004001025 

 Nondimeno, cosa incredibile! nel primi lustri dell'Oratorio, narra D. Turchi Giovanni, in Torino si diceva da taluno che D. Bosco si mostrasse povero a parole, ma che in casa tenesse piuttosto un trattamento signorile.

  A004001038 

 Era questa per lui l'ora più pesante della giornata, perchè era solito uscire in Torino, per visitare i benefattori, compiere affari pressanti e cercare soccorsi per la sua opera.

  A004001060 

 Raccontava D. Reviglio, come essendo egli già parroco in Torino, un giorno entrasse nell'Oratorio mentre D. Bosco pranzava da solo verso le ore cinque pomeridiane, dopo aver lavorato molte ore a tavolino.

  A004001120 

 I Protestanti in Torino erano poco più di duecento.

  A004001120 

 In mezzo a queste sue sollecite cure, da un povero infelice di nome Wolff che aveva apostatato, e che, per le solite contraddizioni dei cuore umano, gli narrava tutte le decisioni e i passi de' suoi correligionarii, seppe come i Valdesi fossero risoluti di innalzare un tempio in Torino.

  A004001137 

 In questi anni tutto pareva morto nel campo cattolico, e D. Bosco lo risvegliò in Torino..

  A004001155 

 L'irritazione dei settari era prodotta dall'essere ortodossi tutti i Dottori del Collegio Teologico dell'Università di Torino, eccettuato il professore di diritto canonico Nepomuceno Nuytz, povero teologo laico, pressochè ignorante di storia, educato sui libri di Febronio e del Van Espen, giansenista per imitazione.

  A004001171 

 Sarei bramoso di ricevere una lettera dal mio compagno Bellia, in cui mi desse qualche notizia di Torino e mi facesse il piacere di mandarmi una copia della canzone: È consumato il calice colla prima strofa in musica.

  A004001216 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco, con i suoi compagni sacerdoti addetti agli Oratorii per gli artisti della città di Torino, supplica umilmente la S. V. ad accordare l'indulgenza plenaria a tutti quei giovani che ogni festa frequentano detti Oratorii, confessati e comunicati, per l'ultima domenica di ciascun mese..

  A004001232 

 D. Bosco un mattino l'incontrò e vedendo nel suo volto un'aria di grande ingenuità ne restò colpito, e fermandolo, gli chiese di quale arte si occupasse in Torino.

  A004001279 

 Torino, 7 gennaio 1851..

  A004001302 

 Torino, il 15 gennaio 1851..

  A004001308 

 Finalmente giunse in Torino il sacerdote Carlo Gilardi, procuratore generale dei Rosminiani, che recava le ventimila lire.

  A004001317 

 Unisco quivi la nota di quanto ho speso per alcune commissioni fatte in Torino..

  A004001318 

 Mi è molto rincresciuto non essermi trovato a casa quando passò qui a Torino; ora però dimorando a minor distanza che non è Stresa, spero di vederla presto, e qui in casa birichinoira.

  A004001320 

 Torino, il 18 gennaio 1851..

  A004001339 

 Quindi, sebbene in Torino si facesse sfoggio di molti divertimenti pubblici e tutta la città fosse in moto colle sue maschere, noi ragazzi non sentivamo punto il bisogno di uscire per Torino; non ci veniva neanche il pensiero di chiederne il permesso; Don Bosco però in compenso ci procurava qualche divertimento nel cortile e nel teatrino"..

  A004001359 

 Il poco tempo che V. S. Ill.ma e Rev.ma potè fermarsi qui in Torino, non ci permise di farle vedere il modo con cui si desiderava di erigere la nostra chiesa, e di ristorare la nostra casa; motivo per cui fatto il disegno ho pensato di radunare una decina di persone perite in tali materie, a fine di far esaminare il lavoro da farsi..

  A004001365 

 Torino, 28 maggio 1851..

  A004001377 

 Torino, 4 giugno 1851..

  A004001403 

 L' Armonia del 4 luglio 1851 così riferisce di questa festa: "Domenica scorsa (29 giugno) nell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino si celebrò la festa di S. Luigi Gonzaga nel modo il più devoto e più solenne.

  A004001408 

 Giungendo a Torino mi disse: - Ascolta, caro Brosio; se tu studierai, prenderai la patente di maestro e così diverrai insegnante... Pensa che io ti amo e molto come figlio, e ti prometto che finchè D. Bosco avrà un tozzo di pane lo dividerà sempre con te.

  A004001420 

 In qual modo? Non con mattoni che sono troppo pesanti; non con danaro, perchè in Torino v'è la Zecca: dovrà prendere parte col mandarmi qualche fascio di legna, qualche trave di maleso, alcuni listelli o montanti per fare il coperto alla mia povera chiesa.

  A004001423 

 Torino, 4 luglio 1851..

  A004001433 

 Torino, addì 5 luglio 1851..

  A004001472 

 Per ora diciamo che un giorno noi, accompagnando D. Bosco per Torino, abbiamo visto un signore d'aspetto rispettabile che, avvicinatosi a lui con riverenza, prese a parlare in modo che noi eravamo persuasi fosse cattolico.

  A004001475 

 Costui era spedito da Casale a Torino per vedere se ci fosse posto nell'Ospizio dei Catecumeni per essere istruito nella religione cattolica e per sottrarlo alle persecuzioni de' suoi correligionarii, essendosi messo sossopra il Ghetto di Casale per [284] impedire al giovane l'adempimento di sua vocazione.

  A004001486 

 L'anno 1851 il giorno d'Ognissanti doveva giungere da Torino a Castelnuovo d'Asti D. Bosco per fare il discorso dei morti.

  A004001490 

 - Sissignore, rispose tutto infiammato in volto il giovanetto; voglio proprio dirle una cosa che da tempo mi agita; voglio venire con lei a Torino, continuare gli studii e farmi prete..

  A004001496 

 D. Bosco da Castelnuovo a Torino faceva il viaggio a piedi..

  A004001497 

 - Ebbene, Cagliero, andiamo a Torino?.

  A004001502 

 Finalmente giungemmo a Torino..

  A004001518 

 Mentre D. Bosco collocava a scuola gli studenti, con cura non minore attendeva al profitto nel mestiere de' suoi artigiani, che mandava dall'Oratorio ad imparare l'arte ed a lavorare nelle botteghe di Torino.

  A004001532 

 Torino, novembre 1851..

  A004001540 

 Le prime convenzioni erano fatte in carta semplice, ma quelle dell'anno seguente sono in carta bollata: tale è la convenzione tra ilSig. Giuseppe Bertolino mastro falegname dimorante in Torino ed il giovane Giuseppe Odasso nativo di Mondovì, coll'intervento del Rev. Sacerdote Giovanni Bosco e coll'assistenza e fidejussione del padre di detto giovane Vincenzo Odasso, nativo di Garessio e domiciliato in Torino.

  A004001574 

 Dopo aver narrato con molti elogi la fondazione dei tre Oratori festivi di Don Bosco in Torino, concludeva:.

  A004001600 

 Torino, 23 ottobre 1851..

  A004001614 

 E' stato in tutta coscienza e con maturo esame che fu da me presa quella deliberazione che le ho già manifestato e non posso assolutamente mutarla; e se per caso gli oggetti da me lasciati nell'Oratorio di Porta Nuova fossero d'incomodo, appena giunto a Torino li farò levare.

  A004001630 

 Il Vescovo di Biella, Mons. Pietro Losanna, riflettendo che il novello edifizio e l'istituzione degli Oratorii tornava a particolare vantaggio dei garzoni muratori di sua Diocesi, per la maggior parte dell'anno residenti in Torino, invitò i suoi Parroci a concorrervi col loro obolo.

  A004001634 

 L'egregio e pio Sacerdote D. Bosco, animato da una veramente evangelica carità, prese a raccogliere nei dì festivi in Torino quanti giovani incontrava, abbandonati e [320] dispersi per le piazze e per le contrade nel lungo e popoloso tratto tra Borgo Dora e il Martinetto, e a ricoverarli in un sito appropriato, sia per un onesto loro trattenimento, che per la loro istruzione ed educazione cristiana.

  A004001650 

 Torino, il 2 ottobre 185,1..

  A004001658 

 Torino, il 10 ottobre 1851..

  A004001670 

 Torino, addì 23 ottobre 1851..

  A004001705 

 Torino, dicembre 1851..

  A004001729 

 IlSig. Intendente Generale di Torino con suo decreto del 9 dicembre 1851 concedeva la desiderata licenza, e dal Municipio era trasmessa a D. Bosco.

  A004001733 

 CITTA' DI TORINO..

  A004001734 

 Torino, addì 17 dicembre 1851..

  A004001737 

 Siccome poi stabilisce il decreto che la Direzione di questa lotteria debba sempre andare d'accordo col signor Sindaco di Torino, il quale è incaricato di sorvegliare l'adempimento delle relative disposizioni, io prego la S. V. a compiacersi di spedire a questo Municipio copia di tutte le carte da Lei presentate all'Intendenza Generale, e d'ogni altro documento relativo alla pratica, affinchè possa aver luogo la imposta sorveglianza, e tutto proceda colla dovuta regolarità..

  A004001793 

 In quanto all'ordine generale D. Bosco vide l'importanza che vi fosse nella casa un rappresentante permanente della sua autorità; e quando egli doveva allontanarsi da Torino, per qualche giorno, invitava, come aveva fatto nell'anno, trascorso, anche nel 1852 D. Grassino ad abitare in Valdocco:.

  A004001803 

 Torino, 21 febbraio 1852..

  A004001849 

 Intanto anche in quest'anno egli continuava a diffondere una nuova edizione dell'opuscoletto intitolato Avvisi ai Cattolici, che a migliaia di copie promovevano un grandissimo bene in Piemonte e specialmente in Torino.

  A004001850 

 Un certo frate minore riformato del convento di S. Tommaso in Torino, Padre Vitale Ferrero, fratello di alcuni ragazzetti che frequentavano l'Oratorio, si era fatto molto amico di D. Bosco.

  A004001895 

 Torino, addì 16 Gennaio 1852..

  A004001906 

 Torino, il 18 febbraio 1852..

  A004001923 

 Torino, li 15 marzo 1852..

  A004001954 

 Torino, li 16 febbraio 1852..

  A004001981 

 L'Intendente Generale della divisione amministrativa dì Torino..

  A004001985 

 Torino, il 22 marzo 1852..

  A004001996 

 Torino, il 22 febbraio 1852..

  A004002021 

 Torino, 6 gennaio 1852..

  A004002023 

 Credeva poter rispondere alla carissima sua prima che Ella partisse da Roma, ma non ne ebbi il piacere, e non mi fu in verun modo possibile per la serie continua d'occupazioni e d'imbrogli Venendo subito in questo momento di tempo all'oggetto più importante, io comincio a raccomandarle che deponga ogni sorta d'inquietudine ed affanno sulla risoluzione a prendersi per l'affare che mi nomina, perchè i compagni sono certo che non lo fanno per spirito d'impegno, nè [369] di malumore con Lei, nè per voglia di romperla, che anzi so che sperano sempre nella sua cooperazione, quando il Signore La voglia di nuovo in Torino e fosse pur presto.

  A004002054 

 ARCIVESCOVO DI TORINO.

  A004002060 

 Dato in Torino addì trent'uno di Marzo l'anno mille ottocento cinquanta due..

  A004002066 

 Torino, li 12 Maggio 1868] In fede.

  A004002077 

 ARCIVESCOVO DI TORINO.

  A004002084 

 Dato in Torino addì trentuno marzo mille ottocento cinquanta due.

  A004002107 

 L'ANNO 1852 una terribile sventura, come fulmine a ciel sereno, piombava sopra la città di Torino, la quale poco mancò che non divenisse un cumulo di rovine e la tomba de' suoi abitanti..

  A004002109 

 Intanto una densa nuvola di fumo come un funereo manto si stende sopra tutta Torino, le toglie la vista del sole e la riempie di terrore; pare giunto il finimondo.

  A004002110 

 Imperocchè i due magazzini, che avevano preso fuoco e menata sì orrenda strage e rovina, non contenevano che pochi miriagrammi di polvere; ma a pochi metri da quelli un terzo ancor se ne trovava col tetto divelto, con gli edifizi circostanti tutti in fiamme riempienti l'aria di scintille, e che di polvere ne conteneva ben quarantamila chilogrammi! Era un terribile vulcano, che, se prendeva fuoco, forse non solo il Borgo Dora, ma buona parte di Torino sarebbe crollata da capo [390] a fondo; e tal pericolo era imminente.

  A004002110 

 Or chi salverà Torino? La salverà Maria per mezzo di un suo divoto, il cui nome è ben giusto che da noi sia pure tramandato alla più tarda posterità..

  A004002111 

 Così in quel giorno di angoscia Torino [391] andò salva per l'intervento di Maria, e per l'eroismo di un uomo,, che in quell'orribile frangente a Lei si rivolse per consiglio e conforto, e che fino a che sopravvisse tu avresti veduto ogni sabato prostrato dinanzi all'altare della Vergine Consolatrice a sciogliere un voto di ringraziamento, per averlo non solamente salvato, ma reso salvatore de' suoi fratelli.

  A004002111 

 Egli infatti ripeteva: - No, io non sono il salvatore di Torino.

  A004002111 

 Quest'uomo semplice ed onesto, che tra mezzo a singolarissime vicende della sua vita giovanile, sembra essere stato riserbato e preparato da Dio alla nobile missione di salvare Torino, ricevette nei primi giorni da tutti gli ordini della cittadinanza lusinghiere dimostrazioni di stima e di onore; ma non tardò ad essere pure abbeverato del fiele della ingratitudine.

  A004002113 

 Invero fu ed è generale la persuasione che ad una speciale protezione del Cielo sia dovuta la salvezza di Torino da ulteriori disastri.

  A004002116 

 A dire tutto, questo intreccio di fatti, per quanto siasi studiato di spiegarlo colle leggi della fisica, niuno vi potè riuscire, e quindi fu ed è uopo scorgervi la mano di Dio onnipotente e la protezione della divina Madre, che mostrava con ciò di vegliare sulle sorti di Torino..

  A004002119 

 Quindi è fuor di dubbio, che quella fragile statua in quel sito, attorniata da tante rovine, fu un segno visibile della invisibile presenza [399] di Maria, che da Madre amorosa vegliava sopra i figli suoi, vegliava sopra Torino, salvandola da un totale eccidio..

  A004002120 

 Nè la Vergine Santissima si limitò a mostrare che vegliava sopra Torino coi fatti maravigliosi sopra accennati, poichè in varii altri luoghi pii, esposti ancor essi a gravi pericoli, diede ella prova non dubbia di sua materna sollecitudine.

  A004002122 

 Aveva già ricevuto i conforti di nostra santa Religione, quando un giorno, come indettato dall'alto, ei si pose a ripetere: Guai a Torino, guai a Torino.

  A004002122 

 Oh! guai a Torino il 26 aprile.

  A004002126 

 Tutti poi esternavano la più grande fiducia nel valido patrocinio di Maria Vergine; quindi ricordavano le antiche sue misericordie sopra Torino, quindi la invocavano in quel terribile caso, quindi recitavano il santo Rosario e facevano risuonare l'aria di sue lodi.

  A004002129 

 Nello sfondo è figurata la città di Torino e la polveriera che esplode.

  A004002153 

 Torino, 4 maggio 1852..

  A004002163 

 Venendo poi per qualche circostanza a Torino, La prego fin d'ora di permettermi di visitare questo Oratorio che si sta fabbricando, non che gli altri Oratorii di cui mi parla e che finora non conosco..

  A004002200 

 Torino, 14 maggio 1852..

  A004002227 

 "Ricordo, disse D. Piano, che un giorno essendo io studente di morale in Torino e trovandomi insieme con Don Bosco, incontrammo un povero il quale gli chiese elemosina.

  A004002230 

 Un giorno era con D. Rua e D. Dalmazzo in una delle principali vie di Torino.

  A004002232 

 Primo fra questi fu un notaio di Pavia, che aveva messo a rischio la sua agiata condizione di famiglia, ed ora per vivere dava spettacolo in piazza S. Carlo a Torino.

  A004002235 

 Quando, mutata fortuna, ritornò a Torino ed ebbe preso alloggio in un nobile appartamento, una signora che lo aveva soccorso nei tempi di sventura andò a visitarlo per congratularsi con lui; ma egli non volle ravvisarla.

  A004002235 

 Un giorno in Torino si fermò al passaggio di un gruppo di fanciulli accompagnati da D. Bosco, il quale avvertiti i tratti sofferenti di quell'osservatore e comprendendo che aveva fame, l'invitò a casa sua e gli diede da mangiare.

  A004002238 

 "Io era agli studii in Torino.

  A004002242 

 E non solo a questi, ma eziandio agli abbienti, specie quelli che venivano dai paesi in Torino, contadini ed operai, in modi diversi dava soccorso, particolarmente coll'ospitalità.

  A004002243 

 "Venendo io moltissime volte a Torino, di tanto in tanto scendeva in Valdocco a visitare D. Bosco, ed ogni anno trovava sempre cresciuto il numero dei giovani ricoverati.

  A004002248 

 Queste parole le ripeteva nel 1857 essendo presente e ancor giovanetto D. Piano, Oggi (1904) parroco della Gran Madre di Dio in Torino.

  A004002259 

 - Adesso credo che hai una chiesa ed una casa, gli ripetè ritornato un'altra volta a Torino quando la costruzione della casa nuova era alquanto avanzata.

  A004002296 

 Torino, 19 giugno 1852..

  A004002316 

 D. Bosco aveva pure invitato il sig. Sindaco di Torino.

  A004002323 

 MUNICIPIO Di TORINO. GABINETTO DEL VICE SINDACO..

  A004002325 

 Torino, addì 17 di giugno 1852..

  A004002336 

 Ringrazio vivamente la S. V. del cortese invito per la bella solennità di Domenica, cui mi duole davvero di non poter intervenire, perchè devo assentarmi da Torino per un po' di giorni..

  A004002342 

 Torino, 1852 il dì 18 giugno..

  A004002368 

 ULTIMATI i lavori necessarii e preparati gli oggetti occorrenti per benedire ed inaugurare al divin culto il sacro edifizio; fu scelto il 20 di giugno, terza domenica dopo Pentecoste, festa solenne in Torino ad onore di Maria Santissima sotto il dolce titolo della Consolata. Troppo lungo sarebbe il descrivere i particolari di quella giornata memoranda, giacchè per l'Oratorio fu una giornata più unica che rara.

  A004002390 

 Don Bosco ha intrapresa una nobile opera e l'ha condotta con perseveranza ed intelligenza; la popolazione di Torino, che apprezza i vantaggi di un'istituzione il cui scopo è di sottrarre al vizio tanti giovani cuori che non hanno nè l'esperienza, nè l'educazione necessaria per isfuggirlo, non vorrà lasciar l'opera sua incompleta, e vorrà mantenersi nell'altezza di quella voce di carità, di cui va giustamente superba" [23]..

  A004002408 

 I fedeli però, in Torino e ovunque andasse, in gran numero si facevano una premura e provavano un gran piacere di accorrere, sapendone l'ora, per vederlo celebrare e avere il soccorso delle sue preghiere.

  A004002484 

 LUIGI, Arcivescovo di Torino..

  A004002491 

 DON Bosco ritornato di Lanzo in Torino diè subito principio all'attuazione di altro suo disegno.

  A004002492 

 Infatti, alcuni anni dopo, nel 1859, il Municipio di Torino chiedeva a D. Bosco, a titolo di patriottismo, le stanze dell'Oratorio per mettervi i feriti dopo la battaglia di Solferino.

  A004002529 

 La sera prima, che si trovò nella caserma della Cittadella in Torino, suonato il silenzio, udì vicino a sè come un sommesso mormorio.

  A004002546 

 Il 23 partiva da Torino con D. Bosco, Mamma Margherita e ventisei compagni recandosi ai Becchi, e vide come anche la buona Margherita godesse una gran stima non solo in quella borgata, ma eziandio in Castelnuovo..

  A004002550 

 Benchè gli obblighi del suo stato costringessero Giuseppe ad abitare lontano dalla madre, non mancava di venir più volte all'anno in Torino per fermarsi all'Oratorio, più o meno lungamente secondo che gli era possibile.

  A004002558 

 Non dimenticava però i giovanetti rimasti a Torino, sui quali sorvegliava il Teol. Borel; e da buon padre provvedeva a quelli che erano con lui ai Becchi..

  A004002564 

 Prima di partire da Torino bisogna che procuri di farmi alcune commissioni..

  A004002584 

 Torino, l'11 ottobre 1852..

  A004002591 

 Se poi con questa croce il Governo intende dare un segno di aggradimento e di approvazione per l'opera che Don Bosco istituì in favore della povera gioventù di Torino, e di favorirla, accetto con gratitudine, chiedendo però che il titolo [490] di cavaliere sia sostituito con una sovvenzione per i miei giovani..

  A004002600 

 D. Bosco nel congedarlo gli disse: - Va', ma non vi resterai lungo tempo! - Infatti dopo qualche anno, per atroci dolori di testa, sicchè parevagli che fosse divisa in due, e minacciato, secondo il giudizio dei medici, da [494] un colpo d'apoplessia, dovette uscirne, ed essendosi rimesso in sanità, fu in Torino per scienze teologiche uno splendido ornamento del sacerdozio.

  A004002613 

 Ritornato in Torino, guariva perfettamente, riconoscendo di aver ottenuto una grazia segnalata dal Signore..

  A004002615 

 Passarono molti anni; e mutate le condizioni nella diocesi di Torino, il buon sacerdote, che sempre mantenevasi affezionato all'Oratorio, sentendosi tuttavia risvegliare l'idea di riunirsi a D. Bosco ascrivendosi alla Pia Società, gliene fece domanda per lettera.

  A004002652 

 Torino, 24 Nov. 1852..

  A004002694 

 Torino, 6 Dicembre 1852..

  A004002718 

 La Direzione delle Letture Cattoliche avrebbe avuta la sua sede in Torino..

  A004002734 

 La ringrazio di tutte le gentili cose che mi dice, e mi rallegro che la sua chiesa sia già in così buon assetto, e l'assicuro che verrò con singolar piacere a vederla, quando abbia occasione di recarmi a Torino.

  A004002766 

 Il sacerdote Bosco Giovanni torinese, nel trovarsi alla Direzione degli Oratori per la gioventù eretti in Torino, gli accade spessissimo che tali giovani gli portano ogni genere di libri, che in questi tempi calamitosi si spandono in copia perversissimi..

  A004002807 

 Se il protestantesimo in Torino e nel Piemonte farà pochi progressi, o meglio se non potrà stabilmente attecchire, lo si dovrà a lui, che spargerà eziandio in tutta l'Italia e nelle isole adiacenti le sue Letture Cattoliche..

  A004002810 

 In un'adunanza generale tenuta in Torino nel palazzo di città per la nomina di un comitato di beneficenza per soccorrere alla miseria dei poveri, ne venne eletto membro il Rabbino degli Ebrei e il Pastore della Chiesa Valdese, ma nessun prete cattolico.

  A004002810 

 Turpi commedie, che facevano l'apologia delle più tristi passioni e schernivano perfino il principio della domestica autorità, si recitavano impunemente nei teatri di Torino.

  A004002817 

 Le Letture Cattoliche si stampavano in Torino nella Tipografia diretta da P. De Agostini, Via della Zecca, N. 25, casa Birago, piano terreno.

  A004002897 

 Qui molti collegi, destinati alla gioventù povera e cattolica, presero a modello, dopo la morte di D. Bosco, l'Oratorio di Torino e il suo regolamento: i fondatori studiarono la vita di D. Bosco e il suo sistema pratico di educazione, seguirono i suoi esempi con gran frutto per le vocazioni ecclesiastiche, e il ritratto dell'uomo di Dio occupa in quegli istituti il posto d'onore ed anche ne' seminari..

  A004002898 

 Egli si trova Direttore di un Ospizio di giovani non molto distante da noi e chi lo visitò vide nella camera di ricevimento il ritratto di D. Bosco coi motto: Da mihi animas, caetera tolle; Questo signore ha viaggiato in Italia, visitate alcune nostre case e l'Oratorio di Torino.

  A004002955 

 Ciò era per lui una vera delizia non solo nell'Oratorio ma anche per Torino.

  A004002968 

 Nè per una parte avevano tutto il torto a temere così: poichè quello che poco dopo accadde nella stessa Torino all'intrepido Direttore dell' Armonia di allora, il Teol. Giacomo Margotti, diede a divedere ciò che da certi settarii poteva aspettarsi un cattolico scrittore [28].

  A004002975 

 NOTIZIE STORICHE INTORNO AL MIRACOLO DEL SS. SACRAMENTO avvenuto in Torino il 6 giugno 1453, con un cenno sul quarto centenario del 1853..

  A004002981 

 Ed ecco che giunto in Torino innanzi alla chiesa di S. Silvestro il mulo diviene restio, traballando si ferma e cade a terra.

  A004002981 

 La sera del 6 giugno 1453 passava per Torino un uomo, conducente un mulo carico di mercanzia.

  A004002984 

 Michele Rua dalla villa del prof. D. Matteo Picco, ove soleva ritirarsi per alcuni giorni attendendo a lavori di tavolino, giunto nel Borgo detto allora dei Santi Bino ed Evasio dietro la Gran Madre di Dio, fece cadere il discorso sulle feste centenarie di Torino e sulla buona accoglienza e larga diffusione del suo opuscolo.

  A004002988 

 Credevano Torino mezzo protestante e la videro tutta cattolica.

  A004002989 

 Incontratolo per Torino, gli disse graziosamente: - Mi paghi una tazza di caffè? - D. Chiatellino guardò meravigliato l'amico, che facevagli una domanda per lui così strana e inaspettata, e: - Volentieri, volentieri, gli rispose.

  A004002995 

 Torino, 16 giugno 1853..

  A004003001 

 Ieri fu qui a Torino la Signora Duchessa Laval Montmorency, e fu conchiuso quanto riguardava alla sua magistratura.

  A004003002 

 Torino, 21 giugno 1853..

  A004003027 

 Fra l'altro narrava un giorno: "D. Cafasso avendo saputo (1856) che a Vercelli un condannato a morte si era dato alla disperazione e non volea saperne di sacramenti, [591] partì subito da Torino con qualche confratello della Misericordia verso le ore 4 pomeridiane, e giunto ove era il condannato, riuscì a calmarlo, e confessatolo e comunicatolo lo accompagnò al luogo del supplizio.

  A004003027 

 Quindi, ristoratosi in un albergo volle subito partire per Torino e rientrato al Con.

  A004003029 

 Mons. Cagliero ci scriveva: "Ricordo che sovente D. Bosco ci disse: - È per obbedienza a Don Cafasso che mi fermai a Torino; è dietro suo consiglio e sua direzione che presi a radunare ogni dì festivo i monelli di [592] piazza per catechizzarli; fu mediante il suo appoggio ed aiuto che incominciai a raccogliere nell'Oratorio di S. Francesco di Sales i più, abbandonati perchè fossero preservati dal vizio e formati alla virtù.

  A004003055 

 Non di rado andava ne' paesi de' dintorni di Torino, ora per far panegirici, ora per le quarantore, e a confessare e talora a suonar l'organo.

  A004003071 

 Giacchè nella pagina 4ª, colonna 1ª dell' Operaio 3 Luglio N. 40 (che c'è Germando qui impiegato) si osò scrivere da un corrispondente di cotesta capitale, come vedrà, che io non potei predicare, e giacchè si ebbe l'impudenza di mentire così sfacciatamente, citando il nome suo, tanto rispettato in Torino e fuori, ed il suo Oratorio ecc., ritengo necessario che Ella [601] nel modo che più crederà conveniente, smascheri e confuti il bugiardo corrispondente, e narri ciò che Ella con centinaia di persone vide ed udì.

  A004003071 

 Infatti l'articolo a lei già noto dell' Operaio, che lesse in Torino, e quello che si stampò nella scorsa domenica, porge a Lei, D. Giovanni carissimo, l'opportuna occasione, ed apre la via per scrivere e dare in luce nella Gazzetta Ufficiale, ciò che la modestia sua non le avrebbe permesso parlando di sè.

  A004003072 

 La prego però a tacere della colezione del mattino e della lotteria della sera, perchè non sembri aver io comprato il favore de' suoi artigianelli; al più può dire che partendo dopo la festa (come è di fatto) volli pur io lasciare una memoria al Pio Istituto, ove giungendo incognito e all'improvviso nella Domenica (26 Giugno p. p.) fui accolto e salutato con Viva spontanei, potendosi dire che mentre l' Operaio in Asti stampava e pubblicava un crucifigatur contro di me, in Torino s'intuonava l' Osanna dai figli spirituali di D. Bosco.

  A004003073 

 Mi sembra che anche in nome di tutti i suoi artigianelli possa Ella protestare contro l' Operaio ed il calunnioso corrispondente di Torino, che è un certo professore Gatti, per quanto si assicura..

  A004003133 

 Infatti rientrata in sè poco dopo quella donna e con sentimenti più miti, D. Bosco potè toglierle ogni prevenzione che simile contratto avesse qualche cosa di odioso per lei, e la persuase a cercarsi in Torino alcune stanze, concludendo: - Io vi pagherò il fitto di tre mesi E così fece, e quella donna si pacificò..

  A004003134 

 D. Bosco accomodato così il negozio andò subito a visitare la proprietaria che abitava in Torino, le narrò quanto [612] aveva fatto, e quella buona cristiana approvò.

  A004003144 

 era annoverato fra i migliori commercianti della città dì Torino.

  A004003164 

 di alcuni che invece di recitare le orazioni coi compagni alla sera, eransi appartati per giuocare, e dal fatto avvenuto, al giungere dell'avviso, non era possibile che D. Bosco in nessun modo ne avesse ricevuta relazione da Torino..

  A004003174 

 Torino, 21 Agosto 1853..

  A004003188 

 La commissione fa fatta, ed ecco un bel giorno presentarsi all'Oratorio il ministro Meille con due altri principali Valdesi residenti in Torino.

  A004003213 

 Torino, 29 agosto 1853..

  A004003217 

 Ho ricevuto la lettera di V. S. Car.ma, scrittami relativamente all'affare di un sito vendendo, e godo assai che il Padre Generale venga a Torino; così spero di avere il piacere di parlargli e vederlo.

  A004003217 

 Siccome però ho più richieste di varie persone che desiderano fare acquisto di parte di tal sito, così avrei bisogno che Ella potesse dirmi circum circiter a qual tempo il prelodato Padre Generale sarà a Torino; nel qual caso io potrò differire la conclusione di ogni contratto parziale fino alla deliberazione affermativa o negativa del venerat.moSig. Abate Rosmini..

  A004003223 

 L'Abate Rosmini non tardava a giungere in Torino, e dopo essersi inteso con D. Bosco, poichè sperava da quel progetto ritrarre una grande utilità spirituale, ritornava a Stresa lasciando a D. Bosco in imprestito 3000 lire a breve cadenza.

  A004003228 

 Torino, 15 ottobre 1853..

  A004003233 

 Egli è per questo che prego V. S. Ill.ma a darmi una dilazione del pagamento della somma che nella sua bontà mi ha imprestato nella bella occorrenza che Ella fu qui a Torino; la dilazione sarebbe di quattro mesi, ben inteso che le corrisponderò coll'interesse legale.

  A004003263 

 L'8 settembre solevasi fare la solenne processione colla statua della B. V. delle Consolazioni, pel voto che ricordava la liberazione di Torino da un fortissimo esercito nel 1706.

  A004003266 

 Mandava quindi la seguente supplica alla Curia Arcivescovile di Torino..

  A004003278 

 Torino, 20 Settembre 1853..

  A004003283 

 D. Bosco lo fissò e poi rispose: - Sì; ci siamo incontrati sette od otto anni fa in Torino sopra il Ponte di Po.

  A004003293 

 "Nel 1853 nelle vacanze andando con altri compagni a prendere lezioni di rettorica dal Prof. D. Picco alla sua villa sui colli di Torino, e noi imprudentemente fermandoci, benchè [643] sudati, sotto ombra fresca e nociva, io mi presi una forte costipazione.

  A004003296 

 Ora D. Bosco, per disturbarli dall'opera tenebrosa, che questi eretici compivano a danno delle anime in Torino e pel Piemonte, pensò di metter mano anche ad un lunario, che prendesse il posto a quel falso Amico, istruendo e dilettando..

  A004003305 

 E in questo stesso autunno, come se ciò non bastasse alla sua attività, ritornato a Torino curava la pubblicazione commessa a Giacinto Marietti di 2000 elementi di grammatica greca, componendosi ogni opuscolo di cinque fogli, di cui il 10 febbraio 1854 il tipografo Marietti mandava la fattura a D. Bosco..

  A004003323 

 Presiedeva l'assemblea l'Abate Amedeo Peyron, uomo stimatissimo in città per la sua scienza e professore di lingue orientali nella Regia Università di Torino.

  A004003328 

 Andava poi dicendo esser desso il capo dei biricchini di Torino, e non già per vanagloria, ma per accaparrarsi il cuore dei giovani e attirarli al bene.

  A004003363 

 D. Bosco avrebbe voluto poter fin d'allora aver tutti i suoi artigiani continuamente sotto gli occhi, ma era costretto a mandarne un certo numero in Torino, mancandogli i locali opportuni.

  A004003379 

 Giunti gli studenti là all'Istituto, essi avevano per condiscepoli i fanciulli delle prime famiglie di Torino o per nobiltà o per censo.

  A004003386 

 Torino, 28 dicembre 1853..

  A004003397 

 Tutta Torino conosce l'esimio Sacerdote, Canonico onorario della Collegiata della SS. Trinità, Dottore in Belle Lettere e Filosofia, Cavaliere di S. Maurizio e Lazzaro.

  A004003488 

 Torino, 29 dicembre 1853..

  A004003500 

 Nella seconda metà del 1853, per la gravezza delle tasse e il caro del pane, in Torino e in varie provincie eransi levate sedizioni, facilmente represse; ma le sette ed i giornali, a partito preso, accusavano il clero di averle eccitate.

  A004003508 

 Torino, 18 dicembre 1853..

  A004003522 

 Torino, 19 dicembre 1853..

  A004003594 

 Del resto gli eretici di Torino non facevano che battere le orme dei loro antenati, i quali, per tacere di molti, altri assassinii, il giorno 9 di aprile dell'anno 1374, in Bricherasio, con una grandine di colpi trucidarono barbaramente il beato Pavonio da Savigliano domenicano, perchè predicava contro la loro dottrina e convertiva gran numero di Valdesi alla Chiesa Cattolica..

  A004003640 

 Nel 1852 lo spiritismo aveva fatta la sua prima apparizione in Torino, levando di sè un gran parlare.

  A004003641 

 In Torino però presentossi tanto accorta e tanto seducente che in sulle prime parecchi dei buoni, e laici ed ecclesiastici, non dubitarono di prendere parte a sedute spiritiche e di [721] assistere alle strane movenze delle tavole giranti e parlanti che rivelavano la presenza di un essere extraterreno.

  A004003643 

 In piazza Castello riversavasi tutta Torino per assistere agli spettacoli del magnetismo che dava un famoso ciarlatano in abito di gala, il quale aveva saputo cattivarsi l'ammirazione del popolo colle sue rivelazioni e predizioni.

  A004003686 

 E le conseguenze di questi spettacoli innumerevoli in Torino e nelle province erano pazzie, suicidii, ossessioni, disperazioni, morti improvvise, ipocondrie invincibili, paralisi, spasimi acuti, e cento altre maledizioni..

  A004003691 

 Il Teol. Tommaso Chiuso, nella sua pregiata opera la Chiesa in Piemonte dal 1797 ai giorni nostri, reca prove incontestabili di infestazioni diaboliche, avvenute in Torino e fuori in questi anni [37].

  A004003701 

 A Torino vi sono dotti; domandane la spiegazione e chiedi se naturalmente ciò sia possibile, quando le pietre non potevano entrare nè da sopra, nè dalle pareti, nè dalla porta, nè dalla finestra, e con tutto il loro fracasso erano innocue, sì che il loro percuotere sembrava una carezza che quasi ci moveva a ridere.....

  A004003709 

 È questo un villaggio alpino dell'Archidiocesi di Torino nella Vicaria di Pianezza, e fu l'apparizione di Maria SS. che liberò un'infelice fanciulla..

  A004004019 

 Un profondo, intensissimo obbligo di gratitudine mi stringe a voi, mio Dio" Vedi Carattere e Religiosità del conte Federigo Sclopis, aureo opuscoletto vergato dalla egregia penna di un altro cospicuo patrizio torinese, il barone Antonio Manno, Torino 1880.

  A004004021 

 [5] Le Concessioni fatte a D. Bosco dalla Autorità Ecclesiastica di Torino e dalla S. Sede fino al 1850 erano personali.

  A004004039 

 Nell'udienza del 28 settembre, Sua Santità, volendo eziandio dare un segno del suo paterno affetto verso i giovani che frequentano gli Oratorii della città di Torino, estendeva verbalmente alla Compagnia di San Luigi le medesime indulgenze concesse alla Congregazione di S. Francesco di Sales, e tale estensione di favori era per lettera del Relatore comunicata col Rescritto medesimo a D. Bosco.

  A004004044 

 Nella borgata di Castelnuovo della Diocesi di Torino havvi una Cappella nella quale si celebra la S. Messa e si dà la Benedizione col SS. Sacramento.

  A004004057 

 Il Sacerdote Torinese G. Bosco, Direttore degli Oratorii sotto il titolo del santo Angelo Custode, di S. Luigi Gonzaga, e di S. Francesco di Sales stabiliti in Torino per istruire nella religione e nella pietà la gioventù abbandonata, supplica Vostra Santità a volersi degnare di accordargli almeno ad triennium la facoltà di benedire corone, crocifissi, medaglie, colle applicazioni delle sante indulgenze..

  A004004068 

 AlSig. Chierico Carlo Gastini in Torino..

  A004004071 

 Torino, il 3 ottobre 1851..

  A004004079 

 Torino, 20 giugno 1851..

  A004004092 

 [16] Allude al tempio che i protestanti avevano in costruzione in Torino nel Corso Vittorio Emanuele.

  A004004094 

 [18] I Favori e le Facoltà concesse dall'Autorità Ecclesiastica di Torino all'Oratorio di S. Francesco di Sales erano:.

  A004004100 

 - Torino, presso il cav. Pietro Marietti, 1877.

  A004004103 

 Torino, addì 14 maggio 1852..

  A004004113 

 L'anno del Signore mille ottocento e cinquantadue il dodici Luglio, alle ore due e mezzo pomeridiane, in Torino e sul balcone del Palazzo Municipale si dava principio all'estrazione della lotteria di oggetti, concessa con decreto del 9 dicembre 1851 dal signor Intendente Generale della Divisione a benefizio dell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Valdocco..

  A004004120 

 In fede, Torino alli 14 Luglio 1852..

  A004004137 

 Torino, il 25 febbraio 1853..

  A004004150 

 [31] Torino, 8 Febbraio 1854..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000031 

 Torino, 5 gennaio 1854..

  A005000069 

 Dicevagli come l'Abate Rosmini dopo maturo esame venisse alla conclusione di non potersi risolvere alcuna cosa relativa alla tipografia prima di aver veduto il locale e tenuto un abboccamento con lui stesso in Torino, per appianare le difficoltà che si prevedevano doversi incontrare per tal affare.

  A005000136 

 Perciò erasi volto l'occhio al terreno di figura triangolare di are 38 circa, venduto a D. Bosco dal Seminario di Torino, rappresentato -dal Rettore Can.

  A005000154 

 Torino, 24 febbraio 1854..

  A005000179 

 Torino, 7 marzo 1854..

  A005000186 

 Il Municipio di Torino garantisce la linea di fronte per un semplice muro di cinta, di che ho già dato ordine per la formazione di un piano analogo da sottoporsi all'architetto di città, la qual cosa si compie entro quest'oggi..

  A005000194 

 Il 10 marzo rispondevagli D. Carlo Gilardi, che il suo superiore lo avrebbe mandato a Torino nella prossima settimana per conchiudere definitivamente la cosa e che sperava si accorderebbero con tutta facilità.

  A005000212 

 Egli, intanto, nelle botteghe di Torino procurava di imparare le regole di questo mestiere, che di mano in mano insegnava al suo primo legatore..

  A005000221 

 Era loro incombenza, mancando talvolta il direttore D. Felice Rossi, giovane di molto zelo, ma di precaria salute, andare per Torino in cerca di un sacerdote che acconsentisse di celebrare la S. Messa, predicare e confessare nella prossima domenica.

  A005000222 

 L'avvocato Garelli, che fu in predicato di essere sindaco di Torino, ci narrava con molto piacere che nell'età di venti anni era stato Priore a Porta Nuova..

  A005000235 

 Torino, 4 Aprile 1854..

  A005000252 

 In questo frattempo il sig. D. Carlo Gilardi, procuratore generale dei Rosminiani era venuto a Torino.

  A005000254 

 Nello stesso tempo per convenzione privata l'Abate Rosmini condonava a D. Bosco il debito gratuito di 3000 lire ed assumevasi il suo obbligo di 5000 lire verso il Seminario di Torino.

  A005000256 

 Prima di ritornare a Torino Don Bosco volle andarlo a vedere accompagnato dal giovane Turchi Giovanni.

  A005000257 

 D. Bosco rientrato in Torino, colla seguente lettera a D. Carlo Gilardi dava gli ultimi schiarimenti richiestigli, per una memoria da mandarsi a Roma onde ottenere l'approvazione del loro contratto..

  A005000260 

 Ho ricevuto le carissime sue lettere con gli oggetti entro nominati, cioè: un libro pel chierico Olivero, che gli fu rimesso; e la commedia: -Il Gianetto, che mi piace assai e che vedrà presentarsi al primo ritornare che Ella farà a Torino.

  A005000265 

 Torino, 9 maggio 1854..

  A005000271 

 Con ciò i Seminari di Bra e di Chieri mancarono del necessario, poichè le rendite di quello di Torino provvedevano agli insegnanti e al mantenimento degli alunni.

  A005000322 

 Torino, 13 Marzo 1854.

  A005000327 

 L'una del Ministro Rattazzi, l'altra del Sindaco di Torino..

  A005000332 

 Torino, 12 Maggio 1854..

  A005000342 

 Città di Torino.

  A005000346 

 Torino, addì 13 maggio 1854..

  A005000358 

 Per certo a più d'uno venne assicurata l'eterna salute, nel flagello che doveva in quest'anno colpire Torino..

  A005000386 

 Rua, desideroso di fare gli esercizi spirituali; ma li riprendeva appena ritornato in Torino..

  A005000395 

 Torino, 15 agosto 1854..

  A005000404 

 Molte volte e anche nel 1854 si erano trovati ambidue agli esercizii di S. Ignazio e avevano percorsa insieme la strada da Torino a Lanzo.

  A005000406 

 Nato il 15 novembre 1812 in Avigliana, aveva frequentate le scuole normali del suo paese, che allora comprendevano eziandio la prima ginnasiale, e nel Seminario di Giaveno compieva i corsi di Grammatica, Umanità e Rettorica; in Avigliana vestiva l'abito clericale per mano del Prevosto D. Pautassi; e nel Seminario di Torino studiava la Filosofia e la Teologia.

  A005000407 

 Quand'ecco mentre il parroco d'Avigliana il Teol. Vignolo, il paese ed il clero facevano maggior assegnamento sopra di lui, D. Bosco lo chiamava a Torino nell'Oratorio, con una frase che più volte gli aveva ripetuta: -Venga ad aiutarmi a dire il breviario!.

  A005000422 

 Intanto D. Alasonatti il 15 agosto 1854 dava principio alla sua missione in Valdocco coll'assistere un coleroso, essendo scoppiato micidiale in Torino il morbo asiatico..

  A005000426 

 Don Bosco, asseriva D. Rua, nel mese di maggio annunziava ai giovani che il coléra sarebbe pervenuto a Torino facendovi strage aveva detto in pari tempo: - Ma voi state tranquilli: se farete quanto vi dico sarete tutti salvi da quel flagello..

  A005000430 

 All'annunzio dei primi casi il 25 luglio il Ministero con un dispaccio dava norme di precauzione al Vicario Generale di Torino, perchè il Clero venisse in aiuto alle autorità civili, nell'esecuzione degli ordini emanati.

  A005000432 

 Si aggiungeva il pregiudizio del basso popolo, il quale s'incaponiva nella idea, che i medici somministrassero agli ammalati una bibita avvelenata, cui in Torino davasi il nome di acquetta, e ciò allo scopo di farli più presto morire, e per tal modo distornare più facilmente il pericolo per sè e per gli altri..

  A005000433 

 Il 30 luglio, superati gli Appennini, esso già si trovava sul territorio di Torino, e nei primi giorni di agosto cominciava a fare qualche vittima ne' suoi sobborghi.

  A005000435 

 [80] E Maria Consolatrice non ispregiò queste preghiere, poichè la terribile malattia, contro ogni aspettazione, infierì assai meno in Torino, che in tante altre città e paesi d'Europa, d'Italia e pur del Piemonte..

  A005000448 

 "Come avrete già udito, egli disse, il colèra è comparso in Torino, e vi furono già alcuni casi di morte.

  A005000452 

 In memoria di questa grazia, la città di Torino [84] innalzò la bella colonna di granito, colla statua di marmo bianco della Beata Vergine in cima, che noi vediamo tuttora sulla piazzetta del Santuario della Consolata.

  A005000452 

 Nell'anno 1835 questa istessa malattia fece pure la sua visita a Torino, ma la Vergine Santissima ne la cacciò ben tosto.

  A005000459 

 Intanto i casi di coléra in Torino e nei sobborghi facevansi ogni dì più frequenti, e D. Bosco appena ebbe notizia che l'epidemia era scoppiata nei dintorni dell'Oratorio, senz'altro accorse ad assistere gli appestati.

  A005000460 

 Dopo essersi per parecchi giorni e parecchie notti prestato qua e colà all'assistenza dei colerosi, insieme con D. Alasonatti e con alcuni Sacerdoti di Torino addetti all'Oratorio festivo; dopo di aver veduto coi proprii occhi il bisogno in cui molti malati versavano, D. Bosco un giorno radunò i suoi giovani e fece loro una tenera parlata.

  A005000504 

 Nel mattino del 16 di agosto, festa di S. Rocco, compatrono di Torino, mentre si avvicinava per rientrare nell'Oratorio, vide seduto sulla sponda di un fosso del prato dei fratelli Filippi, già campo de' suoi primi convegni, un giovanotto che mangiava con avidità un grosso melone..

  A005000526 

 Intanto i due celebri medici di Torino, Galvagno e Bellingeri, dopo un consulto, dichiararono esser quello un caso disperato e dissero a D. Bosco che amministrasse pure all'infermo gli ultimi sacramenti, perchè non avrebbe potuto durarla fino al demani.

  A005000548 

 Una risposta di D. Bosco da Torino ad una sua lettera, scritta il 7 ottobre gli aveva detto: "Carissimo Cagliero.

  A005000549 

 Già avvicinavasi il giorno di andare a Torino per la vestizione.

  A005000571 

 "Nel pubblicare la nostra cronaca della carità del Clero in tempo del coléra, finora del Clero di Torino abbiamo potuto fare poco più, che registrare l'offerta fatta da molti di esso, che esibirono l'opera loro ad un bisogno: fra quali annoverammo i padri Domenicani ed i Sacerdoti Oblati della Consolata.

  A005000577 

 Ma per quanto D. Bosco faticasse in Torino non era così assorbito delle sue cure pietose, da non pensare al modo di sollevare dall'infortunio coloro che abitavano fuori della capitale.

  A005000584 

 Se da un mese che è stato aperto il Lazzaretto e nel quale passarono circa duecento individui, io avessi conosciuto che esisteva in Torino una sì pia associazione per l'assistenza dei malati, avrei sicuramente implorata la filantropica opera di quella benemerita società che di grande utilità sarebbe tornata ai nostri infelici malati..

  A005000591 

 Di questi fatti gloriosi per D. Bosco abbiamo memoria in un foglio a lui indirizzato in quel tempo da Nicolò Tommaseo, che in quest'anno era venuto a stabilirsi in Torino, ove dimorò fino al 1859:.

  A005000596 

 Torino, 3 Ottobre 1854..

  A005000606 

 Si legge nell'Armonia del 17 ottobre: "Un parroco dei dintorni di Torino ci scrive che il 13 corrente verso sera, recandosi a casa incontrò un giovane, che, accostandoglisi con aria semplice e bonaria, gli presentò alcuni libriccini a nome delSig. Don Bosco, pregandolo di raccomandare al suo popolo l'opera dell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A005000611 

 D. Cugliero Giuseppe, suo maestro in Mondonio, piccolo paese confinante con Castelnuovo, verso la metà dell'anno era venuto in Torino a parlare con D. Bosco del suo allievo e dopo avergliene descritta l'esemplare condotta, concludeva: - Qui in sua casa può avere giovani uguali, [123] ma difficilmente avrà chi lo superi in talento e virtù.

  A005000618 

 Dopo un ragionamento alquanto prolungato, prima che io chiamassi il padre, mi disse queste precise parole: - Ebbene che gliene pare? mi condurrà a Torino per istudiare?.

  A005000627 

 Sì; ti condurrò a Torino e fin d'ora sei annoverato tra i miei cari figliuoli comincia anche tu fin d'ora a pregare Iddio, affinchè aiuti me e te a fare la sua santa volontà..

  A005000629 

 D. Bosco s'intratteneva pochi giorni ai Becchi, poichè gravi affari lo richiamavano in Torino.

  A005000647 

 D. Bosco, conosciuto il desiderio del Capo del Municipio di Torino, non è a dire con quanto piacere si accingesse a secondarlo, e gliene fece perciò in iscritto domanda formale.

  A005000649 

 Torino, addì 31 ottobre 1854..

  A005000669 

 L'istruzione impartita agli orfanelli di S. Domenico, e il ricovero di una buona parte di loro nell'Ospizio di San Francesco di Sales, furono due atti, che gradirono [133] altamente al Comitato di pubblica beneficenza stabilitosi in quel tempo a Torino, e il Sindaco ne scriveva a Don Bosco lettere, che qui riproduciamo..

  A005000671 

 Città di Torino - Torino, addì 7 dicembre 1854..

  A005000721 

 Il periodico della setta degli Evangelici, La luce evangelica nel suo numero del 4 di detto mese, ne dava la notizia con queste piccanti parole: - "Il Signor De Sanctis, Ministro del Santo Vangelo, che da due anni in qua ha evangelizzato in Torino con soddisfazione di tutti, è stato, dalla Venerabile Tavola della Chiesa Valdese dimesso istantaneamente dall'uffizio di Evangelista.

  A005000724 

 Torino -Valdocco, 17 novembre 1854..

  A005000738 

 Torino, S. Salvario, via de' Fiori n. 1..

  A005000761 

 Torino - Valdocco, 30 novembre 1354..

  A005000796 

 Nell'Archidiocesi di Torino il giubileo aveva luogo dal 1 ottobre al 31 dicembre.

  A005000809 

 Don Bosco paragonò il passaggio del coléra nei nostri paesi al passaggio dell'Angelo sterminatore in Egitto; e per far [152] meglio comprendere l'insigne benefizio, che aveva lor fatto il Signore, descrisse varie scene dolorose, avvenute in più luoghi della Liguria, del Piemonte, in Torino stessa e in alcune case del vicinato.

  A005000839 

 E quando poi era già curato alla parrocchia di S. Agostino in Torino, mi inculcava di usare anche nelle cose lecite ogni circospezione e riservatezza al fine di conservare il prestigio di parroco casto"..

  A005000846 

 Ne abbiamo prova certa in varie sue letterine, fra le quali una in data da Torino 13 luglio 1854..

  A005000863 

 Alcuni di questi giovani, senza che essi nulla sapessero, erano da D. Bosco condotti in certe grandi famiglie della città per edificazione dei loro figliuoli, e talvolta per il medesimo fine signori e patrizi di Torino conducevano i loro figliuoli alle funzioni dell'Oratorio..

  A005000914 

 Torino, 21 Dicembre 1854..

  A005000930 

 A quando a quando alla sera, personaggi fra i più segnalati di Torino andavano al Convitto Ecclesiastico e si intrattenevano a conferenza con D. Cafasso, durante la cena dei convittori.

  A005000931 

 Altri deputati e il giornalismo cattolico, l'Armonia di Torino e il Cattolico di Genova, combattevano valorosamente quel progetto..

  A005000945 

 - È ben vero, risposi un po' confusa, ma stia certo che appena le Regine saranno di ritorno in Torino, non mancherò di eseguire la promessa fattagli..

  A005000945 

 Io promisi ed era risoluta di adempiere la mia promessa; ma poi sorsero delle difficoltà che mi fecero differire la visita alle auguste signore, le quali frattanto si erano allontanate da Torino e abitavano allora nella villeggiatura del Conte Cays di Giletta.

  A005000948 

 Dopo una quindicina di giorni trovandomi in una casa patrizia, appresi il ritorno delle Regine a Torino e che la Regina Maria Teresa stava assai male e che aveva ricevuti i Santi Sacramenti.

  A005000949 

 Intanto un atto gravissimo aveva luogo in quei giorni; l'arrivo in Torino dell'Allocuzione Pontificia del 22 gennaio.

  A005000960 

 In questo frattempo D. Bosco nel mese di febbraio si disponeva ad annunziare fuori di Torino la parola di Dio, non ostante e la grave questione agitata nella Camera dei Deputati, che tenealo in angustia, e la cara convivenza co' suoi alunni, e le strettezze finanziarie dell'Oratorio.

  A005000962 

 Torino, 6 Febbraio 1855..

  A005000988 

 L'opera di carità, l'assistenza prestata dai giovani ai colerosi durante la terribile epidemia, e la pubblica lode tributata dal Municipio di Torino, fecero vie meglio conoscere l'Istituto di D. Bosco, la sua natura e il benefico scopo.

  A005001045 

 Si aveva e si ha tuttora in Torino una casa correzionale pei giovani minori, o consegnátivi dai parenti per indocilità, od anche condannati dai consigli di polizia, o dai Tribunali per qualche delitto più o meno grave.

  A005001070 

 Intanto, così per dire, vi noto solo che la città di Torino domani avrà gli occhi sopra di noi.

  A005001072 

 È questo un villaggio di circa mille anime, situato presso il Sangone, a quattro miglia ed a sud - ovest di Torino, dove vi ha un regio parco.

  A005001080 

 Di questa gita memorabile fa testimonianza Piano Gio. Batt., ora curato della Gran Madre di Dio in Torino, che udiva parlarne da molti de' suoi compagni, dei quali un bel numero è ancor tra i viventi.

  A005001086 

 Ma di ciò non ancora soddisfatta la carità di Don Bosco, egli prestava l'opera sua ad una Società stabilitasi in Torino, con regia approvazione, come protettrice dei giovanetti che venivano liberati dal Carcere.

  A005001089 

 Torino, 8 Agosto 1855..

  A005001108 

 Torino (Valdocco) il 14 agosto 1855..

  A005001150 

 Il Sovrano, ritornato [241] a Torino, fece leggere a qualche Ministro la lettera di Don Bosco dicendo: - Guardate quello che mi scrive D. Bosco.

  A005001247 

 D. Bosco, finito questo lavoro, il 25 maggio si trovava in Ivrea, donde, predicate le lodi di Maria Immacolata, e dopo aver preso alcune disposizioni con quel Vescovo sul buon ordinamento delle Letture Cattoliche, ritornava in Torino per disporre con Paravia la stampa, dei due altri fascicoli per luglio.

  A005001249 

 Oltre agli orfani, nati da parenti protestanti che egli aveva ritirati, più tardi altri giovani accettava dall'Ospizio dei catecumeni in Torino, ed ora a lui si rivolgeva l'Ospizio di Carità a Pinerolo.

  A005001257 

 Ne parlai però e di questa e del ritorno col Canonico Badariotti Rettore del Seminario, ma non in qualità di Coamministratore, bensì in quella di amico, e col medesimo dovendo recarmi a Torino il 4 del venturo luglio per quindi andare agli Esercizi Spirituali di S. Ignazio, porteremo con noi il mandato colle lire 200, per rimettergliele in questo stesso giorno se avremo il tempo; in difetto il 13 al nostro ritorno.

  A005001266 

 È questa una frase famigliare per dinotare la grossezza [258] di una fetta di salame o di cacio: in quanto che se lascia vedere Soperga, collina al nord - est di Torino, è segno che è sottile e trasparente; se no, è prova che è spessa ed opaca, e vi ha molto a godere.

  A005001267 

 Questi ed altrettali atti di carità, esercitati ora da questo, ora da quell'altro dei signori di Torino, erano di efficace stimolo ai giovanetti esterni ad intervenire al catechismo e alle religiose funzioni dell'Oratorio.

  A005001274 

 Appunto in uno di quei giorni, mentre D. Bosco stava per uscire in città in cerca di qualche soccorso, gli si presenta il Conte Renato d'Agliano, nobile gentiluomo di Torino, illustre non meno per sangue che per sentimenti di cristiana pietà, e gli dice: - Ho mia consorte gravemente ammalata, preghi e faccia pregare i suoi giovanetti per la sua guarigione; [2 62] e in così dicendo gli rimette una limosina, che corrispondeva alla metà del debito del pane.

  A005001276 

 Con questo intento egli stabilì un apposito Comitato di caritatevoli signori e signore di Torino ed una Commissione direttiva e responsabile; quindi domandò le facoltà opportune all'Autorità civile, presentandole il piano della lotteria, i nomi dei membri della Commissione che dovevano essere approvati per firmare i biglietti, il modello di matrice pel biglietto stesso e il catalogo dei quadri..

  A005001303 

 Riconosciuto il valore di questi oggetti dalla Regia Intendenza generale della Divisione di Torino, si autorizzava la lotteria col seguente decreto:.

  A005001308 

 venturo luglio con intervento della Commissione e colla assistenza del sindaco di Torino specialmente incaricato di sorvegliare l'esecuzione e farne quindi l'opportuna relazione a questo Ufficio generale..

  A005001312 

 Torino, li 20 aprile 1855..

  A005001321 

 Torino, li 23 aprile 1855..

  A005001357 

 Torino, 21 marzo 1855..

  A005001362 

 Torino, 9 aprile 1855..

  A005001369 

 Torino, 8 maggio 1855..

  A005001382 

 Torino, 3 giugno 1855..

  A005001386 

 Un'assenza da Torino, la quale si è prolungata per alcuni, giorni e varii affari, mi hanno fatto alquanto indugiare a riscontrare la pre.ma di Lei circolare relativa alla lotteria da Lei intrapresa a beneficio della sua interessante e numerosa famiglia.

  A005001398 

 Fu scelta nel palazzo municipale della città di Torino una Bussola, così detta, a composizione; si posero entro la decina delle unità, delle decine, delle centinaia, dei mila; poi si posero solamente le sei prime cifre, perchè il numero dei biglietti monta solamente a sette mila.

  A005001406 

 Torino, 16 luglio 1855..

  A005001422 

 Un giorno nella stagione estiva egli era nelle vie di Torino accompagnato da D. Rua: fermatosi davanti ad un banco di fruttivendole, gli fece notare la varietà, la bellezza, la bontà delle tante sorta di frutta che vi erano esposte, e poi esclamò: - Quanto è mai buono il Signore che provvede con tanta abbondanza e varietà per i bisogni della nostra vita corporale! - Simili parole si udirono uscire le mille volte dall'amante suo cuore..

  A005001430 

 Torino, 15 agosto 1855,.

  A005001435 

 Per Torino era conosciuta ed in onore la loro virtù.

  A005001456 

 In questo libretto, oltre il ripetere le indicazioni esposte negli anni antecedenti, notavansi alcune date più solenni della vita di Pio IX, e la distribuzione delle quarantore nelle Chiese di Torino per l'anno 1856.

  A005001469 

 Io mi trovava ridotto alle più gravi strettezze, e non sapeva più dove voltarmi per avere soccorso, perchè Monsignor Arcivescovo, finchè era qui a Torino, mi dava quasi tutte le settimane [287] qualche sussidio, e l'hanno mandato in esiglio; i frati mi davano, qualche piatto di minestra, e trattavasi di mandarli tutti a casa.

  A005001482 

 Dopo abbiamo sempre camminato per acqua da un mare in un altro finchè siamo giunti a Costantinopoli, [289] che è una grande città, più grande di Torino, ma non tanto bella.

  A005001540 

 Aveva soggiunto, che quel prete stava per fabbricare una chiesa, e ci raccomandava di fare una abbondante elemosina per aiutarlo, persuaso che avremmo assecondata la sua domanda; e che quella carità si sarebbe riversata su tanti figli del nostro paese, che andavano a lavorare a Torino.

  A005001540 

 Egli disse che molti dei giovani Biellesi, i quali vanno a Torino colla secchia per servire i muratori, nelle feste si trovavano senza assistenza ed in pericolo.

  A005001540 

 Tre anni dopo, per circostanze di famiglia, fui mandato da' miei parenti in Torino e mi son fatto premura di andare subito in Valdocco.

  A005001540 

 Villa Giovanni, nativo di Ponderano su quel di Biella, così ci attestava: "Io m'incontrai con D. Bosco nel luglio del 1855 in Torino; però aveva sentito parlare di lui già dal 1852.

  A005001563 

 D. Bosco, ritornato a Torino, si occupava nell'ultimare la spedizione dei due fascicoli di agosto, stampati dalla tipografia Ribotta.

  A005001566 

 D. Bosco intanto scriveva da Torino al signor Conte Pio Galleani d'Agliano..

  A005001573 

 Ho, tra mano un lavoro per le Letture Cattoliche, pel che mi farebbe mestiere allontanarmi qualche giorno da Torino onde potermene di proposito occupare.

  A005001577 

 Torino, 31 luglio 1855..

  A005001588 

 Torino, 3 agosto 1855..

  A005001598 

 Partecipo con piacere a V. S. Ill.ma e Benemerita che il mio viaggio da Palasazzo a Torino fu buono e non fu segnato da altro inconveniente se non dall'incontro di due democraticoni, che mi somministrarono temi a discorrere da Cuneo a Torino, però sempre nei limiti della ragionevolezza e del rispetto..

  A005001607 

 Torino, 14 agosto 1855..

  A005001622 

 Torino, 7 ottobre 1855..

  A005001655 

 A proposito, raccontò D. Cerruti: "Mi trovai con lui in una casa delle principali famiglie di Torino, quale è la famiglia Radicati di Passerano.

  A005001743 

 In questo stesso mese il coléra era ricomparso in Torino, ma, grazie a Dio, in modo assai mite.

  A005001749 

 Torino, 6 settembre 1855.

  A005001769 

 Capo ne fu l'alunno interno Cerutti Callisto, eccellente musico, valentissimo nel suonare l'organo, e che esercitava questa sua nobile arte [348] nelle, chiese di Torino.

  A005001773 

 Il grosso della schiera partiva da Torino il mattino del sabato, vigilia della festa del Rosario; il giorno antecedente D. Alasonatti aveva letto i nomi di quelli destinati alla comitiva.

  A005001776 

 Nei primi tempi suonavasi un piccolo harmonium che portavasi da Torino.

  A005001779 

 Pochi giovani perchè infermicci continuavano a fermarsi ai Becchi mentre gli altri, provvisti di abbondanti cibarie, somministrate dalla carità del Prevosto, prendevano la volta di Torino, dove si arrivava verso le nove della sera.

  A005001780 

 D. Bosco ritornato in Torino ebbe una lettera dalla Duchessa di Montmorency e noi rileggendola ricordammo il molto bene che D. Bosco fece eziandio ai giovanetti di nobili famiglie per anni ed anni, visitandoli nei loro palazzi, ammonendoli quando venivano a vederlo, e scrivendo loro efficaci biglietti, dei quali un certo numero fu a noi consegnato.

  A005001786 

 Torino 28 giugno 1855..

  A005001802 

 Fra questi Bongioanni Domenico, fratello del già nominato Giuseppe, che poi costrusse, la chiesa di S. Alfonso in Torino, e Giovanni Bonetti di [355] Caramagna, che divenne insigne nella Pia Società Salesiana e che allora, per la sua età di anni diciassette e per le sue maniere, ebbe subito dai compagni il soprannome di papà.

  A005001803 

 Sul finire dell'ottobre entrava come pensionante nell'Oratorio un giovanetto di Tortona, il cui gran genio per la pittura e scultura avevano risolto il municipio di quella città ad aiutarlo, affinchè potesse venire a Torino a proseguir gli studii per l'arte sua.

  A005001832 

 Gli studenti di I e II ginnasiale e quelli di umanità e rettorica continuarono a frequentare le scuole private in Torino..

  A005001837 

 D. Bosco in questo mentre preparava un Breve Catechismo Pei Fanciulli ad uso della Diocesi di Torino, Preceduto dalle preghiere del mattino e della sera.

  A005001861 

 Torino, 22 dicembre 1855..

  A005001866 

 Senonchè la gioia delle feste natalizie era stata turbata da nuovi pericoli che sovrastavano alla buona educazione della gioventù in Torino.

  A005001867 

 I Fratelli furono adunque congedati dalle scuole civiche, e se questi buoni religiosi rimasero in Torino a educare i figli del popolo, si fu perchè la Direzione della Mendicità Istruita li mantenne in quelle da essa dipendenti..

  A005001900 

 Torino, 17 dicembre 1855..

  A005001917 

 Torino, 23 dicembre 1855..

  A005001934 

 Valente suonatore di pianoforte e di organo studiava da mane a sera la musica e guadagnava di bei, soldi dando lezioni in Torino.

  A005001964 

 Quando Rua Michele, nel 1852, indossava la veste clericale, i chierici in Torino erano diciassette.

  A005001972 

 Torino, 8 giugno 1855..

  A005001992 

 Torino, 16 agosto 1855..

  A005001999 

 Condottili quindi con sè a Torino, dopo averli interrogati e udita la loro scelta, li distribuiva parte alla Piccola Casa e parte all'Oratorio..

  A005001999 

 D. Bosco allora prese con maggior impegno a percorrere, come fece per più anni, i paesi di campagna delle Diocesi di Torino, di Biella, d'Ivrea, di Casale e sovratutto le regioni di Saluzzo e di Mondovì, chiedendo ai parrochi quali dei loro giovanetti più virtuosi, di buona indole e di attitudine allo studio giudicassero potersi avviare allo stato ecclesiastico.

  A005002001 

 Il Canonico Anglesio procurava a' suoi giovani tutti i mezzi necessarii per riuscire degni ministri del Signore, sicchè il suo mirabile Istituto ebbe anche un buon Seminario, che portò un bene immenso di vocazioni ecclesiastiche non solo all'Archidiocesi di Torino in quegli anni disastrosi, ma ancora oggidì lo porta a questa e a molte altre diocesi d'Italia..

  A005002003 

 Inoltre, qualche tempo dopo prendeva a scrivere lettere prima a molti parrochi del Piemonte e poi a quelli della Lombardia, perchè cercassero le vocazioni nei giovanetti più buoni delle loro parrocchie e borgate e glieli mandassero a Torino per le scuole di latinità..

  A005002035 

 Torino, 7 Dicembre 1855..

  A005002045 

 Torino, 16 aprile 1856..

  A005002054 

 Torino, 28 aprile 1857..

  A005002071 

 Ne fu conseguenza che se la Diocesi di Torino durante la chiusura del Seminario, e le altre diocesi del Piemonte, poterono ancora avere i sacerdoti più necessarii pel ministero parrocchiale, lo si deve certamente in grandissima parte al merito e alla carità di D. Bosco che li preparava: ne furono anche prova le centinaia di giovani aspiranti al sacerdozio che ogni anno egli ebbe attorno a sè..

  A005002072 

 A questo numero altri ed altri si aggiunsero annualmente, e alcuni sono canonici, sei curati in Torino, quaranta e più parrochi nei dintorni, non contando i preti senza cura di anime, e i missionarii andati all'estero.

  A005002072 

 Nel 1865 nel Seminario maggiore di Torino su quarantasei chierici, trent'otto avevano compiuti i loro studii di ginnasio in Valdocco.

  A005002094 

 Don Bosco aveva deciso col parroco D. Melino di recarsi presso di lui a predicare al suo popolo le verità eterne, insieme col Canonico della Cattedrale di Torino, Borsarelli di Riffredo.

  A005002160 

 D. Bosco al suo ritorno a Torino fu accolto dai giovani dell'Oratorio come in trionfo, e in quel giorno fu a tutti imbandito un buon pranzo per festeggiare il felice avvenimento..

  A005002170 

 Torino, 19 mezzanotte sul 20 del 1856,.

  A005002184 

 Torino, 7 febbraio 1856..

  A005002194 

 Torino, 25 settembre 1856..

  A005002206 

 Torino addì 3 novembre 1856..

  A005002213 

 Molti parenti, non solo di Torino, ma di altre parti dello Stato, per ottenere più facilmente il ricovero nell'Oratorio dei loro figliuoli, ricorrevano alla autorità civili e queste alla loro volta li raccomandavano a D. Bosco.

  A005002220 

 Torino, addì 14 del 1856..

  A005002264 

 La Direzione centrale delle Letture Cattoliche è in Torino, Via S. Domenico, N. II. In quest'ufficio trovansi vendibili le operette già pubblicate nei tre anni precedenti [18]..

  A005002276 

 Fondata in Francia dal Sac. Pietro Marche nel 1847, propagata con prodigiosa rapidità, stabilita in quest'anno nella Chiesa delle Orfane in Torino, nel Santuario di N. S. d'Oropa presso Biella e in molte parrocchie con approvazione dei due prelati, contava già più migliaia d'inscritti.

  A005002298 

 Torino, 18 aprile 1856..

  A005002315 

 Torino, 19 aprile 1856..

  A005002330 

 Torino, addì 24 aprile 1856..

  A005002352 

 Ma ad ogni giro il rumore cresceva: sicchè nel secondo giro parevami che si fosse inteso in Torino e in tutto il Piemonte, nel terzo nell'Italia, nel quarto nell'Europa, arrivando quel rumore nel quinto giro a farsi sentire per tutto il mondo.

  A005002353 

 Ora considerando i vari stati dell'opera di D. Bosco la vedo nel primo decennio limitata alla sola città di Torino, nel secondo estesa alle varie province del Piemonte, nel terzo dilatarsi la sua fama e la sua influenza nelle varie parti dell'Italia, nel quarto estendersi in varie parti dell'Europa, e finalmente nel quinto essere conosciuta e ricercata in tutte le parti del mondo"..

  A005002367 

 Torino, addì 19 marzo 1856..

  A005002379 

 Dotati di una intelligenza e fedeltà a tutta prova, eglino progredirono siffattamente nell'arte edilizia, che si meritarono poi una ben meritata fama tra i primi impresari di Torino.

  A005002381 

 In data del 9 maggio del 1856 dal Ministero dell'Interno in Torino egli scriveva così:.

  A005002408 

 Torino, 9 maggio 1856..

  A005002438 

 In quanto al giovane studente forse potrò occuparmi di più: compia il suo corso di grammatica latina; se in qualche congiuntura egli venisse a Torino si lasci vedere; nel decorsa poi delle vacanze coll'aiuto di Dio spero che lo aggiusteremo..

  A005002454 

 Abbiamo già visto come D. Bosco nel 1850, per onorare e promuovere la pratica delle virtù, e in specie della carità verso il prossimo del suo caro santo Vincenzo de' Paoli, appoggiasse la fondazione dell'Opera delle Conferenze in Torino, ove ancora non esistevano.

  A005002455 

 Trovandosi in Torino quell'abate Mermillod, che poi fu Vescovo di Ginevra e Cardinale, questi inaugurò la bella impresa, alla quale D. Bosco non dovette essere estraneo, come non lo fu certamente ai soccorsi dai quali ebbe tanto sollievo Borgo Dora..

  A005002459 

 Fra i primi presidenti fu Serra, poi economo nel Collegio Nazionale di Torino.

  A005002463 

 Di queste nel 1856 se ne trovavano sette in Torino e dieci sparse in varie città del Piemonte; perciò era stato fondato il Consiglio Superiore nella Capitale e ne fu eletto presidente il Conte Cays.

  A005002465 

 Anfossi, in giorno di domenica, vennero all'Oratorio di Valdocco quattro personaggi della più illustre nobiltà italiana, cioè il Duca Scotti di Milano, il Marchese Patrizi di Roma, il Marchese Fassati di Torino e il Conte Cays.

  A005002469 

 Sono fondate le Conferenze annesse degli Oratorii dell'Angelo Custode in Vanchiglia e di S. Giuseppe a S. Salvatore in Torino; quest'ultimo proprietà delSig. Carlo Occelletti..

  A005002549 

 Offri i tuoi lavori a Dio: sii divoto di Maria; venendo a Torino ci parleremo..

  A005002551 

 Torino, 13 giugno 1856..

  A005002556 

 Altra causa di gioia, fu il 15 giugno, l'arrivo in Torino dell'esercito reduce dalla Crimea.

  A005002577 

 Sceglievan di preferenza quei giorni nei quali D. Bosco non era in Torino, ed eccoli col sogghigno sulle labbra avvicinarsi a qualche crocchio per incominciare qualche velenoso ragionamento.

  A005002594 

 Rua Michele scrisse tutta la Storia, d'Italia sotto la sua dettatura; e il giovanetto Melchior Voli, che fu poi avvocato, sindaco di Torino e senatore del regno, aiutò D. Bosco a tracopiarla trovandosi con lui in Casa Roasenda, poichè il manoscritto originale era coperto di correzioni.

  A005002608 

 Torino, 5 dicembre..

  A005002672 

 Questo numero però non è completo, [507] come attestano antichi allievi di quei tempi, mancandovi qualche categoria, che attendeva a scuole superiori di arti o scienze in Torino e altra di quelli che erano nell'Oratorio solo di passaggio.

  A005002673 

 All'Ospedale Cottolengo di Torino nei primi mesi del 1856 morivano Picena Giovanni di anni 17 di Cremolino, e Pesciallo Luigi di Vacarezza di 15 anni, e nell'Ospidale Mauriziano spirava Raggi Bernardo di 16 anni; a Cremolino, un altro Picena, fratello minore del sopranotato.

  A005002687 

 Si pose ad interrogarlo affabilmente e seppe da lui, che era nativo di Cavour, fuggito di casa, e che vagando in Torino or di qua or di là in cerca di lavoro, era capitato in casa di quel barbiere, il quale gli dava cinque soldi al giorno pel suo, vitto.

  A005002688 

 Io conobbi questo giovane che stette nell'Oratorio fino alla sua partenza pel servizio militare; si conservò sempre un galantuomo, ed ora è impiegato onorevolmente in Torino, e presentandomisi l'occasione di parlargli, sempre dimostra la sua riconoscenza a D. Bosco, a cui dice di dovere tutto il merito della sua buona educazione nella gioventù"..

  A005002689 

 Fra le moltissime testimonianze scegliamo la seguente, che ci scrisse il sullodato Giovanni Villa: "Dopo un anno che rimasi in Torino, frequentando sempre l'Oratorio di Don Bosco, dovetti ritornare con mio padre a Biella.

  A005002689 

 Quando dovevano allontanarsi da Torino e recarsi ad abitare altrove, non li dimenticava, ma si interessava sempre del loro bene.

  A005002690 

 - Venuto in Torino, trovai subito lavoro sicchè ripresi il mio mestiere, frequentando con assiduità costante l'Oratorio di D. Bosco.

  A005002690 

 Quindi mi invitò a venire a Torino.

  A005002691 

 Intanto D. Bosco preparavasi a partire per Lanzo e così scriveva al Chierico Delprato Giacomo a Savigliano Monasterolo, il quale, ascritto alla Diocesi di Torino, gli aveva chiesto consiglio sulla vocazione, come pur facevano altri suoi compagni..

  A005002695 

 Dopo il 25 del corrente mese sarò di nuovo permanente in Torino.

  A005002696 

 Torino, 13 luglio 1856..

  A005002716 

 Spuntava l'ultimo giorno degli esercizii 25 luglio, destinato alla partenza per Torino.

  A005002730 

 Torino, II agosto 1856..

  A005002744 

 Torino, 12 agosto 1856..

  A005002753 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, Superiore dell'Oratorio di San Francesco di Sales, per i giovani pericolanti nella città e Diocesi di Torino, con le più devote suppliche, implora dalla Santità [519] Vostra l'Apostolica Benedizione con l'Indulgenza Plenaria tanto per sè, quanto per gli enunciati giovani da lui diretti, che crescono in numero sempre maggiore, contandone da circa novecento..

  A005002805 

 Si era quindi trovato un posto a Torino, nel quale era provveduto abbastanza pel suo mantenimento.

  A005002807 

 E i suoi benefattori di Torino, quando seppero l'accaduto, ne provarono compassione per D. Bosco, e invece di raffreddarsi nel portargli soccorso, si accesero vieppiù di zelo per l'opera sua.

  A005002842 

 Torino, 3 settembre 1856..

  A005002873 

 Torino, 30 settembre 1856..

  A005002898 

 Torino, I ottobre 1856..

  A005002921 

 Torino, addì 3 ottobre 1856..

  A005002930 

 Torino 4 ottobre 1856..

  A005002948 

 D. Bosco, hai sempre avuto una memoria di ferro; mi recitavi dei quinternetti interi di teologia! Che pazienza! Non la finivi più! Tu, D. Bosco, sei un portento! Tu, Don Bosco, a Torino fai prodigi, e fra non molti anni scommetterei che farai parlare di te mezzo mondo.

  A005002949 

 I giovanetti ai Becchi furono trenta trai quali G. B. Piano, ora Curato della Gran Madre in Torino, il quale osservò come in queste passeggiate, che duravano due settimane, non avvennero mai inconvenienti di qualche riguardo, per l'attività e la prudenza di D. Bosco nel disporre le cose.

  A005002953 

 Torino, 8 ottobre 56..

  A005002957 

 - Vuole poi dire un'altra cosa che mi riserbo di manifestare a te solo quando giungerai a Torino..

  A005002964 

 E da Chieri eccolo coi giovani di ritorno in Torino..

  A005003063 

 Egli amava particolarmente e si compiaceva di chiamarsi capo dei biricchini di Torino.

  A005003108 

 Ma non vi si fermò più di un giorno e ritornato a Torino continuò a pregare fervorosamente e a far pregare molto per l'anima di sua madre, istituendo un funerale anniversario.

  A005003148 

 Torino, 31 dicembre 1856..

  A005003205 

 La Santa Sede avevalo già condannato nel 1850 e il Tribunale Ecclesiastico della Curia di Torino avevagli istituito il processo nel 1854, riprovando i suoi errori.

  A005003205 

 Venuto in Torino nel 1840, traeva in inganno un certo numero di persone erudite e anche pie.

  A005003206 

 D. Bosco pertanto preoccupato perchè in Torino parecchi sacerdoti e varie famiglie avevano aderito alle dottrine di costui, che negavano anche l'esistenza del [587] Purgatorio, si ingegnò al fine di porre riparo a tale scandalo, e di far scomparire una setta incipiente che finora non teneva adunanze pubbliche.

  A005003234 

 Le domande di associazioni possono farsi o alla Direzione delle Letture Cattoliche, Via S. Domenico n. II in Torino o nelle province presso i signori Corrispondenti dei quali si dà l'elenco..

  A005003281 

 Egli mirava anzitutto di porgere ad un maggior numero di fedeli la propizia occasione di compiere un atto di carità esimia, o coll'offrire doni o collo smerciare biglietti, e per tal guisa procacciare loro più ricca corona di merito e a Dio maggior gloria ed onore; in secondo luogo intendeva di risparmiare alquanto la borsa dei soliti suoi benefattori, affinchè potessero erogare limosine a sollievo altresì di tante altre miserie di Torino e del Piemonte; e infine procurarsi il fondo necessario per soddisfare i debiti della fabbrica, a dispetto del nemico d'ogni bene, che invece di guadagnare veniva a perderne e pel moltiplicarsi delle opere buone, e per l'accrescersi degli atti di amore verso Dio e verso il prossimo..

  A005003320 

 Grande perciò fu il dolore in tutta la Casa quando egli, venuto in Torino sul finire del 1856, cadde gravemente ammalato di polmonite.

  A005003323 

 Egli raccontava le sue inquietudini sulla sorte di que' giovanetti che corrono per le vie, sopratutto nei giorni di festa; e come in quel momento attraessero più specialmente le sue sollecitudini quelli che abitavano nelle vicinanze del tempio dei protestanti in Torino; e descriveva le difficoltà che incontrava e le speranze che aveva di riuscire a salvarli.

  A005003331 

 Ritornato in Torino, dopo tre o quattro giorni di assenza, ebbe una di quelle grate sorprese, che non di rado facevangli i suoi benefattori, e ne scriveva al Conte Pio Galleani d'Agliano..

  A005003338 

 Torino, 22 gennaio 1857..

  A005003359 

 Appena D. Bosco ebbe manifestata la sua intenzione, signori e signore, ecclesiastici e laici, di Torino e di altre parti, si fecero un vanto di ascriversi tra i promotori e le promotrici in aiuto di lui.

  A005003389 

 I biglietti saranno emessi in numero proporzionato al valore degli oggetti e nei limiti segnati dall'Intendenza Generale della provincia di Torino.

  A005003407 

 Torino, 23 febbraio 1857..

  A005003421 

 Torino il......... del mese.......

  A005003430 

 Torino, addì 20 marzo 1857..

  A005003440 

 Il Sindaco della città di Torino nel mese di Gennaio aveagli fatta recapitare la seguente lettera:.

  A005003442 

 CITTA' DI TORINO..

  A005003456 

 Beltramo, sindaco di Castelnuovo, rivolgevasi allora a D. Bosco perchè gli desse nozioni sull'Oratorio di Torino e perchè interpellasse i due giovani se volessero prevalersi del loro diritto, scegliendo per la lista della leva quella di Castelnuovo o quella della Capitale..

  A005003456 

 Ma i sindaci di Torino e di Castelnuovo d'Asti si scambiavano lettere, ciascuno ritenendosi in diritto dì iscrivere nella propria lista come coscritti Giovanni Cagliero e Giovanni Turco.

  A005003478 

 Le domande d'associazione si possono fare o alla Direzione delle Letture Cattoliche, via S. Domenico n. II in Torino, o nelle province presso i Corrispondenti, di cui ci rincresce di non poter qui tessere il catalogo.

  A005003480 

 Ma di questo non ancor paghi, noleggiarono una vasta camera nell'abitazione di un certo Modini G. B., forestiere, protestante, amico dei settari, che teneva bottega da panieraio; quindi invitarono a venire da Torino un certo Gai, ministro evangelico, per tenere alcune conferenze.

  A005003483 

 Ritornato a Torino, mise in moto le alte influenze di cui disponeva pel buon esito del processo, che si svolse in Asti contro i quattro accusati; ed ottenne piena sentenza di assolutoria.

  A005003520 

 Partiva da Torino il primo marzo alle due pomeridiane in compagnia di suo padre.

  A005003555 

 Un giovanotto stato alunno nell'Oratorio, ritornava in Torino, dopo aver esercitato il suo mestiere in molte città d'Italia.

  A005003570 

 Torino, aprile 1857..

  A005003581 

 Torino, il 29 aprile 1857..

  A005003592 

 Visto il programma della Lotteria di oggetti a favore degli Oratorii di S. Luigi a Porta Nuova, di S. Francesco di Sales in Valdocco, e dell'Angelo Custode in Vanchiglia, che si sta eseguendo per cura del benemerito Sac. D. Bosco, sotto gli auspicii del quale nacquero e si mantengono con utile grandissimo dei giovani maschi abbandonati li detti tre Oratorii, aperti non ha guari ai tre principali lati di questa Capitale, per dare ricovero ed educazione, conforme alla condizione loro, ai giovani pericolanti di Torino, o che altrimenti vi giungono dalle province; [644] Vista la lettera del prefato sig. Don Bosco, colla quale fa offerta al Ministero di quattrocento biglietti della Lotteria stessa a centesimi cinquanta caduno, colla viva preghiera di aggradirli a sollievo delle strettezze in cui versano le dette pie Case:.

  A005003600 

 Dato a Torino, addì 30 aprile 1857..

  A005003610 

 Torino, addì 30 aprile 1857..

  A005003617 

 CITTÀ DI TORINO.

  A005003624 

 Torino, addì 28 aprile 1857..

  A005003629 

 L'Imperatrice Vedova di Russia, venendo da Romaera di passaggio in Torino, ove ebbe un'accoglienza festiva e cordiale quale al suo grado si conveniva.

  A005003634 

 Alla Direzione dell'Opera degli Oratorii di S. Francesco di Sales a Torino..

  A005003636 

 La Legazione Imperiale di Russia fu incaricata di prelevare sui fondi lasciati da S. Maestà l'Imperatrice pei poveri di Torino la somma di L. 300 a profitto dell'Opera degli Oratorii di San Francesco di Sales ecc..

  A005003648 

 Volle incontrarsi con lui in Torino, mandò un suo ufficiale a prevenirlo; ma D. Bosco era fuori di casa.

  A005003658 

 Fu maestro dotto e stimatissimo di morale a que' sacerdoti che aspiravano ad essere parrochi, ed egli stesso, parroco prima a Volpiano e poi a Sant' Agostino in Torino, [650] occupò un posto de' più ragguardevoli tra il clero.

  A005003664 

 Il Vescovo fece [652] preparare la vettura del seminario, la mandò sul ponte fuori della città, scrisse una lettera a D. Bosco e la consegnò a D. Thea, il quale per non destar sospetto, passeggiando come uno che va a diporto, salì poi sulla vettura e al gran trotto fu a Torino..

  A005003665 

 Giunto in Torino, si presentò subito a D. Bosco che, letta la lettera di Monsignore, lo condusse in una casa di amici fidati, posta in faccia a quelle carceri senatoriali nelle quali avrebbe dovuto essere rinchiuso, ed ivi lo tenne celato per più mesi.

  A005003665 

 Venuto a Torino il professore, Riccardini, fu all'Oratorio e D. Bosco lo condusse ove era D. Thea.

  A005003667 

 Quindi, mandato a far scuola a Vigevano, di là nelle vacanze veniva a Torino e diceva messa nell'Oratorio essendo soli preti D. Bosco e D. Alasonatti; e più tardi dava lezioni di filosofia ai due chierici Provera e Cerruti.

  A005003693 

 In conseguenza, affetto da malattia incurabile, fu ridotto al punto che i medici, cercando per lui un sollievo, ordinarono che fosse mandato a Torino, ove abitava sua madre.

  A005003755 

 Torino, 6 maggio 1857..

  A005003772 

 Torino, 17 giugno 1857.

  A005003776 

 E il 6 luglio con tutte le formalità legali ebbe luogo a mezzogiorno, in Torino, in una sala del Palazzo di città, alla presenza del Sindaco, la pubblica estrazione dei numeri vincitori degli oggetti posti in Lotteria.

  A005003788 

 Torino, 20 luglio 1857..

  A005003833 

 D. Bosco dovette un giorno mandare Rocchietti in Torino per una commissione d'assai importanza; ma trovandosi il giovane colle scarpe sdruscite e logore egli senza punto pensare alle conseguenze si tolse dai piedi le sue e gliele diede.

  A005003879 

 Gli stessi Oblati di Maria Vergine in Torino, che pure erano suoi amici, gliele rifiutarono recisamente.

  A005003935 

 Queste sue attinenze coi Doyen gli porsero forse occasione di chiedere per lettera un favore alSig. Baudon, Presidente della Società di San Vincenzo de' Paoli, il quale, venendo a Torino alcun tempo prima, era stato a visitare l'Oratorio.

  A005003984 

 Torino, 13 luglio 1857..

  A005003993 

 Ti scrivo per annunciarti la mia dimora presso D. Bosco a Torino, dove sono venuto per passare le mie vacanze più tranquillamente e per impararvi il francese.

  A005004007 

 Se queste lettere producevano santi effetti in Torino, altrettanti ne cagionavano a Sant'Ignazio le parole di Don Cafasso.

  A005004041 

 Torino, 26 luglio 1857..

  A005004045 

 D. Bosco ritornava stanco a Torino per le molte confessioni ascoltate, mentre una parte degli alunni rientrava nell'Ospizio pel mese di scuola, che interrompeva la loro [716] dimora in patria.

  A005004049 

 Questo opuscolo anonimo procedeva in forma di dialogo e confutava specialmente l'opera di Amedeo Bert, ministro del Culto Valdese in Torino, che aveva per titolo: I Valdesi, ossia i Cristiani Cattolici secondo la Chiesa primitiva ecc.

  A005004069 

 Torino, 25 agosto 1857..

  A005004122 

 Pel giorno della festa del Rosario erano sopraggiunti da Torino i musici, i cantori e Bongiovanni Domenico il famoso Gianduia dell'Oratorio.

  A005004137 

 Avevano portata da Torino una corona di semprevivi, con le parole: A Savio Domenico, allievo dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, i suoi amici.

  A005004137 

 Non volevano ritornare a Torino senza aver recitata una preghiera sopra la sua tomba.

  A005004139 

 L'indomani, dopo celebrata la Santa Messa, si sparecchiò la cappella, e rimessi tutti gli addobbi per essere riportati a Torino, verso le nove, fatta colazione, i giovani con D. Bosco si misero in cammino per restituirsi all'Oratorio.

  A005004140 

 D. Bosco adunque si congedava dai suoi figliuoli, che malvolentieri si dividevano da lui, promettendo che l'indomani sarebbesi recato a Torino; e pregato da loro, che si inginocchiavano nella pubblica via, li benediceva.

  A005004140 

 I giovani, baciatagli la mano, proseguivano verso Torino, ed egli si avviava al Castello, mentre quella nobile famiglia gli veniva incontro coi segni della più viva allegrezza e divozione..

  A005004162 

 "Una sera di autunno io ritornava da Sommariva del Bosco e, giunto a Carmagnola, dovetti attendere oltre un'ora il convoglio della ferrovia per Torino.

  A005004195 

 "Prese egli con rispetto la medaglia: - Ma quale è il vostro nome, di qual paese siete? D. Ariccio vi conosce? - queste ed altre cose andava domandando il buon Magone; ma non ho più potuto rispondere, perchè essendo giunto il convoglio della ferrovia, dovetti montare in vagone alla volta di Torino..

  A005004224 

 Accompagnando un giorno D. Bosco per la città di Torino, giunse in mezzo a Piazza Castello, dove udì un monello a bestemmiare il santo nome di Dio.

  A005004225 

 Dopo qualche giorno D. Bosco stesso lo condusse in Torino presso un fabbro, onesto cristiano, raccomandandolo alle sue cure, che furono promesse volentieri.

  A005004227 

 Finalmente ritornato in Torino cadde infermo e, durante qualche giorno di miglioramento, si recò all'Oratorio, si presentò a D. Bosco e gli domandò perdono dei dispiaceri che gli aveva dato.

  A005004230 

 Due mesi prima D. Bosco aveva ricevuto dall'Intendenza generale della Divisione amministrativa di Torino il seguente foglio:.

  A005004233 

 Torino, addì 28 agosto 1857..

  A005004243 

 Torino, addì 26 ottobre 1857..

  A005004270 

 Si dia uno sguardo ai cinque grandiosi istituti che D. Bosco innalzò nella sola Torino.

  A005004303 

 Nessuna tipografia o altra officina di Torino potè dolersi che per causa dell'Oratorio venisse a mancarle lavoro..

  A005004332 

 Torino, novembre 1857..

  A005004345 

 Torino, I novembre 1857..

  A005004350 

 Talora ricorrevano ai consigli di D. Bosco, del quale era nota la prudenza in Torino, allorchè dovevano prendere importanti decisioni..

  A005004356 

 Mentre oggi da Torino si può andare a questo paese in quattro ore, allora, specialmente d'inverno, ci volevano due giorni.

  A005004357 

 D. Bosco, celebrata la festa di S. Cecilia, partiva da Torino sul treno e giunto a Fossano prendeva l'omnibus per Mondovì e vi giungeva alle ore una dopo mezzogiorno.

  A005004363 

 - Ma! dicono che dev'essere di Torino! rispondeva l'albergatore..

  A005004379 

 L'ospite allora lo interrogò qual fosse il suo nome, e udito che si chiamava D. Bosco: - Già, disse, io per corrispondenza conosco a Torino un certo D. Bosco; non so se lei lo conosca.....a tutti i modi attenda un istante .....si accomodi.....

  A005004424 

 Mentre D. Bosco evangelizzava Salicetto, a Torino si finiva la stampa di due suoi fascicoli.

  A005004433 

 In quanto all'ammontare stabilito col fratello prete, io farò come Ella sarà per dirmi, giunto che sia a Torino..

  A005004465 

 Se Lei va a Torino glielo dica, sa, che fu a casa mia..

  A005004466 

 "Io andai a Torino e contai la cosa a D. Bosco.

  A005004474 

 Mentre studiavasi il modo per avere i mezzi, D. Bosco veniva invitato alla riunione generale della Società di S. Vincenzo de' Paoli che si teneva in Torino nella sala della sua sede, via Stampatori, la sera dell'8 dicembre..

  A005004476 

 Nell'imponente assemblea uno dei soci trattò in particolar modo del come fare argine all'invasione dei protestanti in Torino, i quali colle loro scuole gratuite elementari ed agrarie, aperte di quei dì, specie con quelle in Borgo Nuovo, verso il Valentino e il viale dei Platani, ora corso Vittorio Emanuele, mettevano i giovanetti in gravissimo rischio di perdere la fede.

  A005004514 

 E il Piccolo Clero fu da questo istante il più caro ornamento non solo delle solennità dell'Oratorio, ma l'aiuto a varie parrocchie e istituti di Torino che per mancanza di servizio religioso non avrebbero potuto celebrare decorosamente le loro feste.

  A005004549 

 Nell'uffizio della Direzione centrale delle Letture Cattoliche, via S. Domenico n. II in Torino, si trovano vendibili le operette già pubblicate negli anni precedenti.

  A005004562 

 In essa quell'ottimo Pastore rivelava la sua più alta benevolenza verso D. Bosco, ne esaltava la carità e lo zelo per la buona educazione della gioventù, segnalava il bene religioso e morale, che aveva già fatto in Torino coll'opera degli Oratorii, e rispettosamente, ma colla più viva istanza, pregava il Santo Padre, che gli fosse largo de' suoi illuminati consigli e dell'appoggio della suprema sua Autorità..

  A005004569 

 Torino, il 15 febbraio 1858..

  A005004598 

 -Il padre forse poco soddisfatto da quella dimostrazione di simpatia, per distrarre il figlio gli disse che, per secondare un desiderio da lui manifestato, aveva cercato in Torino la Storia d'Italia, ma che non gli era stato dato di poterla trovare in [808] nessuna libreria.

  A005004598 

 Aveva le lagrime agli occhi, teneva per mano il buon prete e tutto commosso gli potè solamente dire: - Io mi chiamo Sacerdote Leone di Moncalvo: si ricordi di me; andando a Torino spero di poterle fare una visita.

  A005004604 

 Il Padre Cottolengo, fratello del venerabile fondatore della Piccola Casa della [810] Divina Provvidenza in Torino, parroco di quella antichissima chiesa, usò tutte le finezze di cortesia ai due graditi visitatori, li fece servire di qualche bibita e li obbligò a stare con lui alla refezione e al riposo.

  A005004606 

 Col corpo era a Genova, ma col pensiero sempre a Torino, giacchè pensava che, previsto questo contrattempo, avrebbe potuto passare un giorno di più in famiglia..

  A005004622 

 Osservando poi il nome di Don Bosco nella lettera del console di Genova, disse che aveva più volte sentito a parlare di un D. Bosco di Torino, e chiese a lui stesso se per caso conosceva quel sacerdote piemontese.

  A005004655 

 Di fronte al palazzo Patrizi sorge la splendida chiesa di S. Luigi de' Francesi; D. Bosco dopo averla visitata, si avviava alle quattro fontane, stanco per aver anche eseguite alcune delle molte commissioni che gli erano state affidate prima di partir da Torino.

  A005004676 

 L'ora della levata e del riposo, i dormitori e l'assistenza, un Santo per protettore a ciascuna camera, tutto insomma portava l'impronta del nostro Ospizio, e D. Bosco apprese con soddisfazione di aver piantata in Torino l'opera di Tata Giovanni senza neppure conoscerla.

  A005004682 

 Il Cardinale adunque, ricevuti da D. Bosco i plichi confidenziali recati da Torino, gli concesse un'udienza di quasi due ore.

  A005004684 

 Sua Eminenza era stato in Torino, incaricato d'affari presso il Governo di Piemonte dal 1822 sino al 1829 acquistandosi l'affettuosa stima del fiore dei nobili e dei dotti..

  A005004696 

 Loro narrò come da qualche tempo, mediante il concorso dell'egregio conte Carlo Cays, si fossero stabilite negli Oratorii festivi di Torino tra i giovani adulti alcune conferenze sotto il titolo di Conferenze annesse; dimostrò come queste tra la gioventù avessero lo scopo di esercitarla per tempo nelle opere di carità verso le famiglie più bisognose, e intanto con tale mezzo indurle più facilmente ad inviare i proprii figliuoli al catechismo..

  A005004709 

 Essendo piemontese aveva dimorato lungo tempo in Torino, celebre per la predicazione e per la sollecitudine nel ministero delle confessioni.

  A005004732 

 Mentre D. Bosco osservava con un colpo d'occhio tutta l'estensione di quel vasto edifizio, provava una grande soddisfazione nel pensare ai tanti giovani quivi avviati alla virtù e ad una vita onorata; e pare che abbia concepito il santo desiderio, e domandato a Dio di portare i suoi giovanetti di Torino allo stesso numero delle persone quivi raccolte.

  A005004757 

 Anzi D. Rua afferma come fosse noto a molti Romani, e a lui lo narrassero, il fatto, accaduto in Torino nel 1849, di quel giovanetto restituito alla vita, perchè si potesse confessare, mostrandosi essi benissimo informati di tutto ciò che era accaduto in quella circostanza.

  A005004764 

 Quel signore non stava ancora a letto; ma dopo pochi mesi che D. Bosco era ritornato in Torino, gli giunse notizia della sua morte..

  A005004765 

 [851] Il tempo era sereno, e D. Bosco detta messa nella chiesa del Gesù all'altare dedicato a S. Francesco Zaverio, per mantenere la promessa fatta in Torino al Conte Zaverio Provana di Collegno, giunse al Vaticano alle ore 9 in compagnia del sig. Carlo De - Maistre e del Ch.

  A005004768 

 Qui, all'altezza di circa 130 metri, D. Bosco prese a parlare di varie cose riguardanti l'Oratorio di Torino, ricordò con affetto i suoi giovani, ed espresse il desiderio di rivederli al più presto possibile e di lavorare per la loro salvezza.

  A005004786 

 Vi è anche un altro in Torino che si occupa dei giovani..

  A005004802 

 Vostra Santità sappia, che là in Torino ha una numerosa schiera di figli, che la amano teneramente, ed ogni qualvolta loro accade di parlare del Vicario di Gesù Cristo, lo fanno col più vivo trasporto di gioia..

  A005004856 

 Lo accolse con gran bontà e cortesia, e, dopo che D. Bosco gli ebbe fatte alcune commissioni affidategli in Torino, parlarono assai della Biblioteca e de' codici del Vaticano.

  A005004902 

 Quindi il Papa si fece esporre minutamente i primordii dell'opera degli Oratorii in Torino e ciò che aveva mosso D. Bosco a cominciarla, tutto ciò che si faceva e come si faceva e gli ostacoli che si erano dovuti superare.

  A005004904 

 Il Papa lo ascoltò con viva attenzione e molto commosso, non dissimulando che ne faceva gran caso; e gli raccomandò: -Ritornato a Torino, scrivete questi sogni ed ogni altra cosa che mi avete ora esposta, minutamente e nel loro senso naturale; conservatele qual patrimonio per la vostra Congregazione; lasciatele per incoraggiamento e norma ai vostri figli..

  A005004915 

 Il 23 marzo D. Bosco teneva conferenza a Ponte Sisto con vari signori per la definitiva e stabile organizzazione delle Letture Cattoliche in Roma, per la corrispondenza [887] con Torino, per la spedizione de' fascicoli e per il modo di fare il versamento delle somme pagate dagli associati.

  A005004938 

 Narrava il teologo Leonardo Murialdo: - Nel 1858, trovandomi io a Roma in compagnia di un avvocato di Torino, e scorgendo Don Bosco per una contrada, lasciai per un istante l'avvocato, per andarlo a salutare.

  A005004941 

 - D. Bosco? rispose l'avvocato: quel D. Bosco che raccoglie centinaia di giovanetti? Mi ricordo d'aver incontrato quel prete per le vie di Torino, e non conoscendolo e vedendo così dimesso il suo portamento ed il suo vestito, mi chiedeva chi si fosse quel semplicione di un cappellano..

  A005004957 

 Alla sera sedeva a mensa di casa De - Maistre il Marchese Fassati giunto da Torino per le funzioni della settimana santa..

  A005004974 

 Il magistrato era accompagnato da un signore italiano, che nell'uscire gli disse: - Avevate vicino a voi D. Bosco, un santo, il Vincenzo De'Paoli di Torino..

  A005005007 

 L'anno scorso nel mio viaggio a Firenze e a Bologna ebbi a sequestrare migliaia di opuscoletti provenienti da Torino e da Milano..

  A005005013 

 D. Bosco erasi intanto affrettato a spedire a Torino il rescritto delle Indulgenze ottenute al fine di promuovere il canto delle lodi sacre fra i popoli cristiani; ed un annunzio della benedizione del Santo Padre a coloro che cooperavano alla diffusione delle Letture Cattoliche.

  A005005014 

 Si noti che nell'Oratorio di Torino continuava l'usanza, che permetteva a que' chierici e a que' giovani, che lo avessero desiderato, di andare alle loro case per le vacanze pasquali..

  A005005020 

 Ho divisato di partire per Loreto - Ancona - Venezia - Milano e nella settimana trovarmi a Torino.

  A005005033 

 [913] Intanto sta allegro, ma pensaci bene a preparare il tuo cuore e farne un dono al Signore; il che farai certamente vestendo l'abito chiericale: il faremo giunto ch'io sia in Torino.

  A005005039 

 Il rescritto era nel frattempo giunto a Torino, e Paravia aveva ultimata la stampa del fascicolo d'Aprile Il mese di MAGGIO consecrato a Maria SS. Immacolata ad uso del popolo per cura del Sacerdote Bosco Giovanni.

  A005005055 

 Mentre così D. Bosco terminava in Roma gli affari per i quali era venuto e dava impulso in Torino alle sue opere, gli scrittori della Civiltà Cattolica, che abitavano in piazza Borgo Nuovo n. 66, gli mandavano il seguente biglietto:.

  A005005073 

 D. Bosco conosceva benissimo tutti quei fatti storici sui quali si aggirava la controversia; ma quale altra risposta avrebbe egli potuto dare? in questa occasione D. Bosco, sulle mosse per ritornare a Torino, aveva preso congedo da' buoni Padri e nei giorni seguenti recavasi a fare atto di ossequio ed a ringraziare tante ragguardevoli persone che lo avevano colmato di benevolenza.

  A005005073 

 Visitò anche il sig. Filippo Canori Foccardi, del quale conservò sempre l'amicizia, e ritornato in Torino alle persone sue conoscenti che andavano a Roma dava cartellini stampati coll'indirizzo de' negozi di Foccardi, scrivendovi sopra di suo pugno: Coi saluti dell'amico Sac.

  A005005093 

 Decise pertanto di ritornare a Torino per via di mare, non ostante che avesse nel primo viaggio sofferto orribilmente: e prese una carrozza a nolo.

  A005005093 

 Questi non dimenticò poi mai il benefizio e, dopo molto tempo, verso il 1875 o 76, per ragioni di commercio venuto a Genova, volle inoltrare il suo viaggio fino a Torino.

  A005005103 

 Giungeva a Torino il 16 di aprile, accolto dai giovani con tale tripudio ed affetto, che niun padre potrebbe augurarsene un maggiore dai proprii figliuoli..

  A005005107 

 Di questo numero dovevano essere gli ecclesiastici [925] che attendevano in quell'anno allo studio della morale nel Convitto di S. Francesco in Torino..

  A005005127 

 Pregheranno anch'essi per i loro Confratelli di Torino.

  A005005128 

 Le Letture Cattoliche, come avrà già saputo, sembra che saranno qui stampate e a miglior prezzo potremo darle che a Torino.

  A005005157 

 Egli è questo lo scopo della Congregazione di S. Francesco di Sales iniziata in Torino nel 1841..

  A005005161 

 Fin dall'anno 1841 il Sac. Bosco Giovanni si univa ad altri ecclesiastici per accogliere in appositi locali i giovani più abbandonati della città di Torino a fine di trattenerli con trastulli e nel tempo stesso dar loro il pane della divina parola.

  A005005163 

 Il che si fa tutt'ora specialmente in Torino nella casa annessa all'Oratorio suddetto, ove i ricoverati sono in numero di duecento circa.

  A005005169 

 Il primo esercizio di carità sarà di raccogliere giovani poveri e abbandonati per istruirli nella santa cattolica religione, particolarmente ne' giorni festivi, come ora si pratica in questa città di Torino, nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di S. Luigi e in quello del Santo Angelo Custode..

  A005005278 

 [4] Il Campanone era un giornaletto cattolico quotidiano, sorto in, Torino quell'anno stesso, scritto con molto brio e vivacità.

  A005005284 

 [10] CITTÀ DI TORINO.

  A005005286 

 Gabinetto particolare. Torino, addì 15 gennaio 1855].

  A005005298 

 Torino, li 8 febbraio 1855..

  A005005321 

 Torino, li 15 aprile 1854..

  A005005327 

 Illmo Signor Presidente della Pia Opera della mendicità istruita di Torino..

  A005005370 

 [25] Torino, 7 luglio 1857.

  A005005393 

 Il sacerdote Bosco Giovanni, Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra Santità, implora, per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sacerdote Montebruno Francesco, la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi..

  A005005403 

 Giacinto benefattore insigne degli Oratorii e del ricovero dei giovani poveri di Torino in Piemonte, implora sopra di esso l'Apostolica Benedizione col favore dell'Indulgenza plenaria in articulo mortis per lui, sua famiglia, affini e consanguinei fino al terzo grado..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000013 

 CAPO V. Letture Cattoliche - VITA DEL SOMMO PONTEFICE S. CALLISTO I - Venerazione degli alunni di D. Bosco per Mons. Fransoni - Magone Michele e i pericoli di chi va a casa in vacanza - La Passeggiata autunnale - Accoglienze ospitali a Chieri - Riconoscenza di Magone.per i suoi benefattori e per D. Bosco - Predisposizioni - Umili preghiere a Dio e lagrime di Magone - La festa del Santo Rosario - Escursioni in varii paesi circostanti a Murialdo - Visita alla tomba di Savio Domenico e pranzo dal Teol. Cinzano - Ritorno a Torino - Ricorso al Ministero della Guerra per ottenere vestiarii fuori di uso dai magazzini militari - Dimanda di sussidio all'Opera Pia di S. Paolo Per le spese dei sotterranei della chiesa - Predica sulla virtù della purità. 27.

  A006000020 

 CAPO XII. Letture Cattoliche: VITA DEL GIOVANETTO SAVIO DOMENICO - Come regola D. Bosco la frequenza alla Santissima Comunione - Gli alunni dell'Oratorio osservatori spregiudicati delle azioni di D. Bosco - Memorabile sua confutazione di smentita fatta alla biografia di Savio Domenico - VITA DEL SOMMO PONTEFICE SAN URBANO I - Il Vicario generale di Torino raccomanda in una circolare ai parroci le Letture Cattoliche - Lettera a D. Bosco del Cardinale Arcivescovo di Bologna - Una spiegazione del Vangelo predicata da D. Bosco. 59.

  A006000025 

 CAPO XVII. Preparativi di guerra in Piemonte contro l'Austria - Il Convitto Ecclesiastico ospedale militare - D. Cafasso avvisa i suoi alunni di non entrare in questioni politiche - Il catechismo quadragesimale disturbato dall'effervescenza guerresca dei giovani esterni - Una sassaiuola fatta cessare da D. Bosco - Tre Letture Cattoliche - L'Arcivescovo di Genova e i Vescovi di Mondovì e di Cuneo le raccomandano ai loro diocesani - Grazie ottenute da Savio Domenico - Lettera di D. Bosco ad un parroco della diocesi d'Asti - Ispezione governativa nell'Oratorio per gli alloggi militari - La guerra dichiarata e l'esercito francese in Italia - Torino minacciata dagli Austriaci: D. Bosco dice a' suoi giovani di non temere - La quarta grande lotteria di D. Bosco e due circolari - D. Bosco annunzia a' suoi allievi l'erezione nell'Oratorio di una chiesa con grande cupola - Un orto liberato dai bruchi. 84.

  A006000026 

 CAPO XVIII. I Francesi in Torino - Afflizione di D. Bosco - Primi fatti d'arme - Montebello, Palestro, Magenta - I feriti Austriaci nel Convitto Ecclesiastico - D. Bosco coi Turcos a Collegno - Congiure e rivoluzioni nei Ducati e nello Stato Pontificio - Le feste nell'Oratorio: Dimostrazioni di riconoscenza a D. Bosco ed ai maestri Scuole e laboratorii cristiani. 89.

  A006000027 

 CAPO XIX. La battaglia di Solferino - D. Bosco predice imminente il trattato di pace - Ristampa della Storia d'Italia - Lettera del Sindaco di Torino che ne accetta una copia in dono - Letture Cattoliche: LA VITA DE' SOMMI PONTEFICI S. PONZIANO, S. ANTERO E S. FABIANO - Un figlio prodigo ricondotto da D. Bosco alla casa paterna - Suoi consigli ad un giovanetto sul modo prudente di leggere certi libri. 92.

  A006000046 

 CAPO XXXVIII. Ritorno di D. Bosco in Torino - Un giovane morente all'ospedale rinviene all'avvicinarsi di D. Bosco e si confessa - L'orazione attiva - D. Bosco desidera aver preti per i carcerati - Una falce al Chierico Ruffino - Siamo solo al principio dei mali: vessazioni al clero negli Stati annessi - Il Cardinale Corsi prigioniero in Torino e suo colloquio con D. Bosco - Un alunno ha bisogno di prepararsi alla morte - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Letture Cattoliche. 185.

  A006000052 

 CAPO XLIV. Imprigionamento del Canonico Ortalda - Perquisizione a D. Cafasso -Riflessioni di D. Bosco - Seconda perquisizione nell'Oratorio -D. Bosco smarrito per Torino è ricondotto a Casa dalla divina Provvidenza - Ispezione nella scuola degli esterni - Scena dolorosa: D. Alasonatti svenuto - Arrivo di D. Bosco - Prigionia minacciata - Rimproveri ai perquisitori - Le guardie allontanate -Dichiarazione sui diritti del Papa - Visita alle scuole -Perlustrazione minuziosa della Casa - Subdole domande e franche risposte - Il sequestro dei quaderni - Ringraziamenti al Signore - Due consolazioni. 211.

  A006000053 

 CAPO XLV. D. Bosco nel tempo di tribolazione - Si leggono nell'assemblea dei socii le Regole della Pia Società - Previsioni sui pubblici avvenimenti - Le Regole della Pia Società sono firmate da tutti i socii e mandate a Mons. Fransoni - Risposta dell'Arcivescovo - La Questura di Torino e le persone di servizio dell'Oratorio - La politica e le ricchezze di D. Bosco - Giudizii di Urbano Rattazzi - Esposizione e supplica di D. Bosco a due Ministri - Udienza non concessa - D. Bosco si mostra sempre più allegro quanto più gravi sono i dispiaceri - Cinque giovani raccomandati all'Oratorio dal Ministero degli Interni. 217.

  A006000060 

 - La trigesima di D. Cafasso a S. Francesco d'Assisi: D. Bosco legge l'orazione funebre: suo continuo ricordo del caro benefattore - Garibaldi a Napoli - Invasione dei Piemontesi nelle Marche e nell'Umbria: battaglia di Castelfidardo e presa d'Ancona - Consiglio di D. Bosco; per i soldati che partivano per quella guerra - Il Card. De Angelis prigioniero in Torino - L'esercito piemontese nel Napoletano: vittoria al Garigliano e occupazione di Capua - Le sorti dell'Austria. 242.

  A006000063 

 CAPO LV. D. Bosco e gli amici di Chieri - Ai Becchi - L'avvenire di due giovanetti - La passeggiata autunnale e varie stazioni - Le Prediche - Le confessioni: buon esempio degli alunni dell'Oratorio - Fiducia dei genitori in D. Bosco - I fanciulli dei Paesi dietro a D. Bosco e ai suoi allievi - Confidenza di questi con D. Bosco in tempo di camminate: poche vocazioni Per l'Oratorio: norma la sola volontà di Dio - Una virtù che non regge alla prova - Riconciliazione - Ritorno a Torino. 256.

  A006000071 

 CAPO LXIII. Si tiene Capitolo per l'accettazione di un socio - Testamentino: D. Bosco dà qualche spiegazione sulla profezia della fine del mondo; annunzi a una grande carestia e mortalità - Riflessioni sulle profezie bibliche - Progetti per ampliare L'Oratorio - La festa di S. Francesco di Sales - D. Bosco predica gli esercizi nel Seminario di Bergamo: effetti della sua parola: vede ciò che accade nell'Oratorio: in mezzo ai Seminaristi - Lettera che ricorda questi esercizi - Ritorno di D. Bosco a Torino: scioglie li accalappiati dal demonio - Come fa D. Bosco per vedere le cose lontane: lavorar molto è suo dovere - Continuano le conseguenze del sogno - D. Bosco annunzia che dirà ad ogni allievo qualche cosa sopra il suo avvenire e sui nemici dai quali deve guardarsi - Meravigliose confessioni - La confidenza in Savio Domenico e la benedizione di D. Bosco guariscono un infermo - Come D. Bosco accetti le lodi e i biasimi - Tre furberie spirituali - Capitolo e accettazione di un nuovo socio. 288.

  A006000082 

 - A Chieri: ospiti generosi - A Buttigliera - Ai Becchi: solennità del Santo Rosario - A Castelnuovo: feste del Vicario e della popolazione a D. Bosco - Fermata a Mondonio e a Piea Arrivo trionfale a Villa S. Secondo: festa votiva in onore della Madonna e cortesie degli abitanti - A Cossombrato: fanciullo invitato a darsi agli studii - Una bella serata ad Alfiano - D. Bosco e le sue continue corrispondenze per lettera e correzioni de' suoi opuscoli Presso Castelletto de' Merli e Ponzano - Al Santuario di crea: i giovani bisognosi di ristoro: carità de' Minori Osservanti - Marcia a Casale: accoglienze del Vescovo: funzioni in chiesa e trattenimenti drammatici in Seminario - A S. Germano ed Occimiano - Arrivo a Mirabello - Funzioni religiose in piazza e teatri in chiesa - Scena buffa col sagrestano - Esercizio di buona morte nella chiesa de' Cappuccini - A Lui: esclamazione di una buona vecchia e accettazione di un giovane per l'Oratorio - A Mirabello D. Bosco risolve che si dia principio alla costruzione di un Collegio - Il parroco invita a pranzo tutta la comitiva - Partenza da Mirabello: fermate a S. Salvatore, alla Madonna del Pozzo e alla villeggiatura del Conte Groppello - Arrivo a [1012] Valenza presso il senatore De Cardenas - In ferrovia da Valenza ad Alessandria - Una notte a Villafranca Arrivo a Torino - Letture Cattoliche. 348.

  A006000083 

 CAPO LXXV. Generosa elemosina di un vecchio creduto avaro - Il numero dei giovani dell'Oratorio - Modo grazioso nell'accordare riduzione di pensione - Lettere di D. Bosco per raccomandare chierici diocesani al Vicario Capitolare di Asti e al Provicario di Torino - Risposta di Mons. Fransoni a D. Bosco; gli Oratorii; i Protestanti; il Seminario di Giaveno; l'esame alle regole della pia Società - Il Piccolo Seminario di Giaveno floridissimo per merito di D. Bosco. 356.

  A006000117 

 Torino, 4 maggio 1858..

  A006000123 

 Ritornato D. Bosco a Torino gli chiese licenza di far voto, che non avrebbe mai perduto un momento di tempo; ma quegli non glielo permise e volle che si contentasse di una semplice promessa.

  A006000155 

 Sovra di una era stampato: Ricordo del mese mariano nella chiesa della SS. Trinità in Torino l'anno 1858.

  A006000175 

 In quel giorno, essendo nell'Archidiocesi di Torino festa di precetto, volle che i giovani i quali intervenivano a tali Oratorii godessero dei favori loro concessi dal Santo Padre.

  A006000175 

 Tale somma era stata notevolmente accresciuta dalla generosità di alcuni signori di Torino, i quali avevano chiesto di acquistare uno degli scudi donati dal Papa, sborsando un prezzo proporzionato al loro vivo desiderio di conservare una memoria dell'affetto di Pio IX ai giovani Piemontesi.

  A006000237 

 Ed ecco per tacere d'ogni altro, nella nostra Torino un umile prete, il quale, alla sola Provvidenza affidato, volse in animo la pietosa idea di raccogliere intorno a se quanti giovanetti gli venga fatto d'incontrare per le vie vagolanti, abbandonati all'ozio, sprovveduti di mezzi di fortuna, ignari della loro celeste origine e del prezioso retaggio per cui furono creati.

  A006000237 

 In Torino, come in ogni altra popolosa città dove più fitta, più compatta si agglomera l'umana famiglia, stanno di conserva e procedono insieme, ed urtandosi per ogni dove, secondo gli arcani e sempre adorabili disegni di Dio, dolori e godimenti, povertà e ricchezze, vizio e virtù.

  A006000257 

 Torino, Paravia 1858..

  A006000268 

 Parto per la Francia, onde, se Ella mi favorirà di un grato riscontro, piacciale dirigerlo a Franceschina, oppure a mia moglie (in Chieri, provincia di Torino).

  A006000269 

 Torino, li 2 luglio 1858..

  A006000276 

 Un impiegato del Governo in Torino, il quale aveva preso parte all'esecuzione di certe leggi offensive ai diritti della Chiesa, si era gravemente ammalato.

  A006000342 

 Ritornato in Torino e trovandosi in mezzo ad un gran numero di giovani, Reano Giuseppe gli diceva essere comparsa in cielo una cometa di straordinaria grandezza.

  A006000355 

 Torino da casa.

  A006000364 

 Al martedì col vapore delle due circa pomeridiane io debbo ripartire per Torino e perciò non posso fare il discorso sulla Natività di Maria SS. La gran penuria di preti in città, e varii miei affari mi privano del piacere di poter rimanere costà l'intiera settimana come aveva divisato..

  A006000367 

 Torino, I Settembre 1858..

  A006000384 

 Torino, 15 settembre 1858..

  A006000402 

 Nella Parrocchia di Madonna Campagna presso Torino si celebrò il 12 del corrente dalla compagnia dei figli e figlie la festa del SS. Nome di Maria; vi fu un gran concorso di parrocchiani sia alla comunione generale, sia alle sacre funzioni della mattina e sera; e sebbene ogni anno siasi sempre celebrata questa festa in questa piccola parrocchia con dimostrazioni di pietà e divozione, quest'anno però fu oltre il solito commovente, essendo state le sacre funzioni accompagnate dai dolci canti ed armoniosi suoni dei figli dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, diretti ed allevati dall'istancabile e zelantissimoSig. D. Bosco, di modo che non pochi dei parrocchiani piangevano di tenerezza e tutti encomiarono per la loro abilità..

  A006000409 

 Allora D. Ricaldone, che conosceva se non de visu certo di fama l'Opera del Cottolengo e sapeva che al Cottolengo si cercavano giovani ben disposti a dedicarsi alla carriera ecclesiastica, inviò il giovane Provera a Torino con una lettera nella quale dava di lui le più belle informazioni e pregava fosse ammesso nella Piccola Casa fra gli studenti.

  A006000409 

 Francesco Provera parti per Torino; [50] e dopo qualche giorno ritornò al paese, e andò da Don Ricaldone, il quale al vederlo tutto contento gli disse:.

  A006000414 

 - Ma allora torna subito a Torino; ti darò un'altra lettera che parlerà più chiaro e vedrai che ti accetteranno subito..

  A006000417 

 - Pochi giorni appresso Francesco Provera partiva per Torino e divenne quel salesiano che tutti sanno..

  A006000425 

 In quest'anno un suo chierico, trovandosi in Airasca nella casa parrocchiale, in mezzo a varii sacerdoti intervenuti ad una festa, un maestro sacerdote di Torino, prese a sparlare di Mons. Fransoni, dicendo che gli stava bene l'esilio per la sua ostinatezza irragionevole verso il Ministro Santa Rosa, al quale aveva negato il Viatico per essersi rifiutato a fare la ritrattazione per le censure incorse.

  A006000425 

 Questi fascicoli delle vite dei Papi, prima esposte da D. Bosco sul pulpito, ispiravano nel suo giovane uditorio un grande rispetto e sottomissione alle prescrizioni non solo del Pontefice, ma di tutti i Vescovi e specialmente a quelle dell'Arcivescovo di Torino.

  A006000495 

 Torino, 14 ottobre 1858..

  A006000509 

 Torino, 15 ottobre 1858..

  A006000615 

 Il giorno 24 novembre, Domenica, i musici celebrarono la festa di santa Cecilia; e ne tessè le lodi il Diacono Giuseppe Re, ora Canonico della Metropolitana di Torino..

  A006000616 

 Pochi giorni dopo, il 29 moriva d'apoplessia fulminante, in Torino, l'abate Ferrante Aporti, il quale, come abbiamo già detto, aveva introdotti in Piemonte i nuovi metodi [83] d'insegnamento e le scuole normali.

  A006000616 

 Senatore del regno, proposto, ma non accettato dal Papa per Arcivescovo di Genova, aveva tenuto l'ufficio di Presidente della Regia Università di Torino fino alla pubblicazione della legge del 22 giugno 1857.

  A006000620 

 Sul principio del mese di dicembre Buzzetti Giuseppe, con l'almanacco Il Galantuomo, distribuiva l'ultimo fascicolo delle Letture Cattoliche di quell'anno: Sacra Novena in apparecchio al SS. Natale, composta dal Beato Sebastiano Valfrè della Congregazione dell'Oratorio di Torino (Paravia)..

  A006000647 

 Or il bisogno di porre un argine alla inondante colluvie di libercoli contrarii alla santa nostra fede ed ai buoni costumi dei nostri popoli, fu vivamente sentito da un pio, dotto e zelante sacerdote, il quale per ciò appunto inaugurava in Torino, sei anni or sono, la tanto utile associazione a quelle Letture, le quali pel fine che si propongono di raffermare gli spiriti ed i cuori nella vera fede e nella sana morale, sono veramente degne del glorioso titolo di Cattoliche, che portano in fronte..

  A006000738 

 Cagliero, le poesie giocose in dialetto piemontese di Bongiovanni Giuseppe, facevano accorrere, invitate, le prime famiglie di Torino.

  A006000814 

 Morgando Giuseppe da Torino, moriva all'Ospedale del Cottolengo il 24 novembre in età di 17 anni..

  A006000905 

 Il 18 gennaio Cavour e Lamarmora a nome del Re, il principe Napoleone ed il generale Niel a nome dell'Imperatore, firmarono in Torino il trattato di alleanza difensiva tra la Francia ed il Piemonte.

  A006000907 

 Cagliero erasi presentato a quella di Torino per avvisarla come egli e Francesia non dovessero essere esclusi da tale esenzione; ed il Rettore del Seminario, Can.

  A006000928 

 Il servo di Dio narratogli il suo caso, lo pregò di suggerirgli, se vi fosse modo di togliere i suoi chierici da quella condizione, o almeno, almeno di non permettere che fossero allontanati da Torino..

  A006000929 

 L'assicuro però che i suoi chierici non saranno mandati al fuoco, ma li destinerò a scrivere in qualche ufficio dell'arsenale in Torino, aggregati allo Stato Maggiore.

  A006000932 

 - Questi venne e rispose che le note delle Curie erano già arrivate e che quella di Torino era completa..

  A006000940 

 - Anzi, meglio: facciamo così; mi dica il suo nome, cognome, e dimora che prenderà qui in Torino.

  A006000982 

 Col sullodato fascicolo chiudevasi la serie dell'anno VI delle Letture Cattoliche e si pubblicava un estratto della circolare per la quaresima di Mons. Vicario Generale della città e diocesi di Torino ai reverendi signori Parroci e Curati in favore di queste..

  A006001032 

 Ma questa istituzione non corrispose al suo scopo, perchè dava più disturbi che edificazione e si dovette sciogliere; e D. Bosco, non permise poi mai negli Oratorii festivi di Torino la musica istrumentale, perchè la banda del suo Ospizio di Valdocco poteva render loro servizio nelle solennità.

  A006001039 

 Avvicinandosi la notte, tutti schiamazzando e cantando, scendevano alla barriera di Torino e, fatto quivi silenzio, sciamavano a gruppi per le vie che conducevano alle loro case..

  A006001042 

 Tuttavia nel complesso non era scemato il bene che i giovani ricevevano da D. Bosco, poichè nel 1859 si apriva in Torino nel borgo di S. Salvario un quarto Oratorio festivo dedicato a S. Giuseppe.

  A006001057 

 La propaganda protestante continuava in Piemonte i suoi attentati contro la religione cattolica e aveva stabilito in Torino la società dei trattati religiosi per l'Italia con una libreria evangelica, ed avea poste in circolazione 31.372 copie di opere eretiche tra grandi e piccole, delle quali 27.124 in lingua italiana e 4.248 in francese.

  A006001057 

 Tale società aveva anche aperta in Torino una tipografia per la pubblicazione del giornale La Buona novella, che in otto mesi dava alla luce non meno di due milioni e mezzo di pagine blasfeme e calunniose.

  A006001058 

 Il figlio adunque di uno di questi emissarii e manutengoli frequentava l'Oratorio, e suo padre per avidità di guadagno vendeva in Torino giornali e libri pessimi..

  A006001085 

 Torino, 4 aprile 1859..

  A006001107 

 Trovandosi egli adunque in tali strettezze, disse ad alcuni giovani in privato: - Quest'oggi ho bisogno di una grazia particolare: io andrò in Torino, e per quel tempo che vi rimarrò procurate che vi sia sempre qualcuno di voi a pregare in chiesa.

  A006001108 

 Mentre D. Bosco camminava per Torino, vicino alla chiesa dei Lazzaristi gli si presenta un signore sconosciuto e dopo averlo salutato, gli domanda:.

  A006001185 

 - Or son pochi anni, ei diceva loro, un povero garzone della città di Torino, il quale non aveva ricevuto nessuna istruzione religiosa, andò un giorno a comperare un soldo di tabacco.

  A006001193 

 Sembrandomi che per correggere quella piccola mia traduzione delle Sette Domeniche di S. Giuseppe Le sia necessario il testo francese, feci cercare in Torino quell'opuscoletto, ma non c'è; Le invio pertanto il qui unito, il quale, quantunque cosa sì da poco, desidererei riavere, perchè, come vede, lo tengo dall'autore; perciò mi raccomando..

  A006001279 

 Per la radunanza festiva sarebbe mestieri [200] parlarci; perciò se mai venisse a Torino faccia di poter passare qualche giorno festivo con noi e vedrà come ce la caviamo in nomine Domini.

  A006001283 

 Torino, 3 aprile 1859.

  A006001374 

 Torino era innondata da opuscoli politici e da giornali liberali che eccitavano gli animi alla guerra.

  A006001376 

 "Nel 1859, narrò Pietro Enria, nei giovani popolani di Torino, come nel 1848 e 1849, erasi acceso un vivo fermento di guerra.

  A006001382 

 Avvertiamo i signori Parrochi essere nostro vivo desiderio che vogliano adoperarsi per la diffusione delle Letture Cattoliche, che coll'approvazione del Sommo Pontefice si pubblicano mensilmente in Torino.

  A006001411 

 Se verrà a Torino venga a vedermi.

  A006001413 

 Torino, 22 aprile 1859..

  A006001417 

 Io credo che in Torino non manchino dei pubblici edifizii, che possono servire o da quartiere o da ospedale meglio assai che non questo fabbricato, che, come vedono, manca di molte comodità; ed ha scale e corridoi troppo stretti.

  A006001420 

 Il 28 aprile il Re Sabaudo cogli ufficiali dello Stato, i membri del Senato e della Camera andavano alla Metropolitana di Torino, assistendo alle solenni supplicazioni per il buon esito della guerra.

  A006001422 

 Divisi in tre corpi uno era tra Casale ed Alessandria, il secondo sulla riva destra e sulla sinistra del Po, il terzo a Vercelli dove si fortificava e accennava di muovere verso Torino.

  A006001423 

 In Torino si temeva che gli Austriaci da un momento all'altro occupassero la città.

  A006001438 

 Torino, 5 maggio 1859..

  A006001451 

 Torino, 31 maggio 1859..

  A006001475 

 In Torino ne erano pieni gli ospedali e a nessuno mancarono i soccorsi dell'arte e della religione e lo zelo delle figlie della carità..

  A006001477 

 Coi soldati francesi però ebbe D. Bosco maggiori attinenze e l'Oratorio divenne qual luogo di convegno per quelli stanziati in Torino e specialmente per gli invalidi.

  A006001480 

 Altra volta doveva egli recarsi a visitare un malato a Collegno, paese distante quattro miglia da Torino.

  A006001480 

 Colà pervenuti, i turco, volevano ritornare indietro, ma D. Bosco disse loro: - Giacchè come invalidi avete il permesso dei vostri superiori, attendetemi un poco; io farò presto, e ritorneremo a Torino insieme; - ed eglino si fermarono.

  A006001480 

 Dopo alcun tempo erano in sì gran numero quelli i quali conoscevano D. Bosco di persona, che difficilmente egli usciva in Torino senza che si vedesse accompagnato o di tratto in tratto fermato da qualche soldato francese.

  A006001480 

 Un giorno, diceva D. Turchi, incontratone un drappello per Torino, che lo salutarono con un Viva l'Italia, li avvicinò, ebbe per loro buone parole e li invitò a recarsi al suo Oratorie.

  A006001481 

 Per tutte queste ed altre ragioni i soldati della Francia, residenti in quel tempo tra noi, presero tanto affetto all'Oratorio, che quando ricevettero ordine di partire da Torino vennero a riverire D. Bosco e i loro maestri, mostrando colla più profonda gratitudine una grande commozione.

  A006001494 

 Dal 1859 in poi esistono nei nostri archivii i voti dei loro esami subiti nella sala del Seminario di Torino e da questi registri risulta come essi si dedicassero con diligenza allo studio della filosofia e della teologia.

  A006001509 

 Il 15 luglio il Re e Napoleone III entravano in Torino accolti con grande apparato di feste e l'Imperatore partiva tosto per Parigi accompagnato dal Re fino a Susa..

  A006001510 

 Fra gli altri il Sindaco di Torino ringraziandolo in questi termini:.

  A006001512 

 CITTA' DI TORINO..

  A006001513 

 Torino, addì 16 luglio 1859..

  A006001515 

 Il pregievole dono teste fatto dalla V. S. Ill.ma della Storia d'Italia raccontata alla gioventù dai suoi primi abitatori fino ai giorni nostri, la rende meritevole di vera gratitudine per parte di codesta Civica Amministrazione; ed il Sindaco sottoscritto è ben lieto di farsene presso di Lei interprete, nell'atto che Le rassegna anche i più sentiti ringraziamenti per la di Lei cooperazione nell'attuazione di una pubblica Biblioteca Municipale che ridonderà a vantaggio sicuro della popolazione di Torino..

  A006001536 

 Francesco qui soffermossi per due settimane, eseguendo quanto gli era comandato, ma importunando i suoi padroni, perchè lo mettessero a servizio in qualche masseria più lontana da Torino.

  A006001548 

 Il domani D. Begliati si faceva mandare da Torino quanto era necessario per vestirlo signorilmente.

  A006001553 

 Anche a molti giovanetti della borghesia e della nobiltà di Torino ci consta, che dava consiglio di far esaminare ogni libro che loro capitasse nelle mani, da persone probe ed intelligenti, prima di leggerli.

  A006001559 

 Torino, 11 agosto 1859..

  A006001568 

 Le corse non [261] erano regolari per un continuo movimento di materiale di guerra e di soldati da Alessandria a Torino, sicchè egli fu costretto a proseguire pedestre la sua via: pioveva ed era senza ombrello.

  A006001575 

 Lo stesso accadeva a qualunque altro che avesse la fortuna d'incontrarsi con lui: e le famiglie cattoliche in Torino lo tenevano molto caro riconoscendo in lui un uomo del Signore: e ogni giorno si persuadevano maggiormente, che egli era favorito dal cielo di straordinarii doni..

  A006001599 

 Torino, 31 agosto 1859..

  A006001608 

 Questo mandato sarà esigibile a suo tempo dalla Tesoreria del circondario di Torino..

  A006001616 

 Presso Buttigliera il padre dello studente Tommaso Chiuso, che poi fu Canonico della Cattedrale di Torino, essendo ortolano, loro imbandì un'insalata saporosa con molte erbe, che li riebbe dall'arsura loro cagionata dal lungo cammino; e a sera giunsero ai Becchi ove Giuseppe Bosco aveva preparato il pranzo..

  A006001665 

 Un buon signore, bravo violinista, venuto da Torino colla compagnia per far piacere a D. Bosco, suonò una stupenda variazione..

  A006001702 

 Aghemo, segretario privato del Re, ma che in quel tempo era, a Torino.

  A006001702 

 Ritornato D. Bosco a Torino gli si presentò un nobile signore venuto da Roma.

  A006001712 

 Il Re l'ebbe e la sua risposta al Papa fu portata a Torino dal Teologo Murialdo Roberto cappellano di corte e di qui trasmessa a Roma..

  A006001714 

 In Torino intanto le Camere, appena cessate le preoccupazioni della guerra, avevano subito riprese le ostilità contro la Chiesa, restringendo i diritti che lo Statuto concedeva al Sacerdoti, come liberi cittadini.

  A006001724 

 Il miracolo di superare il padre Loriquet è stato fatto in Torino dal sacerdote Bosco Giovanni autore d'una Storia d'Italia raccontala alla gioventù..

  A006001743 

 Dicesi che questo grottesco libello serva di testo e venga distribuito in certe scuole di fanciulli in Torino.

  A006001762 

 [294] Nicolò Tommaseo, illustre letterato, che così bene scriveva di D. Bosco, venendo a Torino non tralasciava mai di recarsi presso di lui a richiederlo anche di consigli, tanta era la stima che gli professava..

  A006001773 

 Sul principio dell'anno scolastico 1859 - 60 i chierici nell'Oratorio, appartenenti all'Archidiocesi di Torino, erano una ventina; D. Bosco riusciva nel suo disegno di istituire tutte le scuole Ginnasiali in Valdocco per non essere più costretto a mandare i giovani in città presso gli esimii e caritatevoli professori D. Picco e Bonzanino.

  A006001799 

 Torino, 16 dicembre 1859..

  A006001808 

 Torino, 21 dicembre 1859..

  A006001812 

 Egli perciò il 9 novembre a nome suo e de' suoi giovani scriveva al Papa Pio IX una rispettosa lettera, nella quale esternavagli sentimenti di condoglianza per i fatti già succeduti e che succedevano a danno della religione e della Santa Sede; e in pari tempo esponevagli quanto in Torino si praticava dai buoni per opporre un argine alla colluvie dei mali, che da ogni parte inondavano.

  A006001814 

 Aveva egli narrato di aver visto in sogno un uomo di alta statura il quale, girando per le vie di Torino, toccava or l'uno or l'altro dei cittadini con due dita nella faccia.

  A006001818 

 Un certo Zerega Giusegge, ligure, impiegato nell'arsenale di Torino, nel 1859 veniva spesse volte nell'Oratorio, accolto come carissimo amico; e si meravigliava della facilità colla quale D. Bosco guidava tanta gioventù.

  A006001838 

 Nel corpo della musica istrumentale, numeroso e ben addestrato, eravi un distinto organista, vivente nell'Oratorio come pensionante, che dava in Torino molte lezioni di pianoforte, e largamente retribuito.

  A006001971 

 Tale costumanza era biasimata da più ecclesiastici di Torino e da Direttori di Seminarii, perchè il giansenismo aveva ancora non poche radici nel clero..

  A006001981 

 Non volevasi tener conto dell'essere stato l'Oratorio per anni, ed esserlo ancora, il luogo d'asilo per tanti chierici dell'Archidiocesi, essendo il Seminario di Torino sempre occupato dal Governo.

  A006001997 

 Torino, 12 novembre 1859..

  A006002005 

 Allo stesso modo ne preparava alcuni fra i più distinti per il conseguimento delle lauree; e fra i Superiori di Congregazioni religiose fu il primo, e il solo allora, a prendere questo provvedimento, facendo ascrivere alla Regia Università di Torino i suoi alunni per compiere i corsi di Delle Lettere, di Filosofia e di Matematica, come ci afferma il Can.

  A006002006 

 Con ciò D. Bosco dimostrava la necessità che il clero si armasse colla esigenza delle leggi, affine di resistere per quanto sarebbe stato possibile all'istruzione laica, empia e scandalosa; tutelava un gran numero di vocazioni ecclesiastiche; anche in faccia alla gente dimostrava quanta importanza egli desse agli studii, e preparava l'espansione anche fuori di Torino della sua Pia Società, che altrimenti neppure nell'Oratorio avrebbe potuto sussistere come insegnante..

  A006002014 

 Lasciate adunque che in Torino ci sia chi continui a fare questo bene alle anime, giacchè non posso farlo io.-.

  A006002082 

 Rosato Carlo da Torino in età di 43 anni nell'Ospedale Cottolengo, il 23 maggio..

  A006002084 

 Il 15 agosto in Torino presso i suoi parenti Zucca Giovanni di Cavour in età di 26 anni..

  A006002120 

 - No, i miei crediti consistono in alcuni debiti che ho a Torino.

  A006002138 

 Ma le vie e le piazze non sono così belle come quelle di Torino.

  A006002268 

 [394] Se era costretto ad allontanarsi da Torino per qualche settimana non tardava a chiedere notizie particolareggiate de' suoi figliuoli.

  A006002288 

 "E furono pressochè quindicimila, assicura Mons. Cagliero, che D. Bosco ha ricoverati, mantenuti, educati nel solo Ospizio di Torino; ed un numero assai maggiore egli istruì e catechizzò negli Oratorii festivi di questa città come esterni: e tutti godettero del benefizio delle sue benedizioni paterne e sacerdotali"..

  A006002289 

 Or bene: verso tutti questi giovani si mostrò tenerissima la sua carità, e non solo verso i buoni sia studenti, sia artigiani che per varii motivi ritornavano ai loro paesi, dopo avere compiuti i loro studi, o dopo aver appreso un mestiere; non solo verso i giovani esterni, che venivano a congedarsi da lui prima di abbandonare Torino; ma eziandio verso quelli, che non avevano corrisposto a tante sue cure, e sui quali talora aveva riposte le sue speranze.

  A006002555 

 Nel 1856 tornando egli con tutta la Comunità dalla Crocetta, sobborgo allora lontano da Torino, gli alunni percorrevano que' campi incolti, parte in gruppi distinti, parte ascoltando D. Bosco.

  A006002557 

 Talora eziandio come premio e per segno di confidenza invitava qualcuno di questi ad uscire in sua compagnia per Torino, onde potergli parlare liberamente sull'argomento della vocazione..

  A006002581 

 D. Costantino Giulio successore del Teol. Murialdo nella direzione dell'Opera Pia degli Artigianelli in Torino, diceva or son molti anni ad alcuni nostri confratelli salesiani: - Voi avete una gran fortuna in casa vostra che nessun altro ha in Torino, e neppure hanno le altre comunità religiose.

  A006002681 

 giunto in Torino andò a confessarsi nella chiesa della Consolata e quindi scese all'Ospizio di S. Francesco ove era accettato come studente.

  A006002687 

 Prima di venire a Torino avevo sulla coscienza un peccato e vergognandomi di accusarlo poi a D. Bosco, mi confessai dal parroco del paese dove io era.

  A006002687 

 "Un mio compagno studente di teologia andò or sono due anni in villeggiatura per alcuni giorni con un signore onesto e religioso in paese, distante non so ben se dieci o più miglia da Torino.

  A006002755 

 Al diletto figlio sacerdote Giovanni Bosco Torino..

  A006002822 

 Torino, addì 4 febbraio 1860..

  A006002840 

 Coll'opportunità del proscrivere le stampe cattive, io raccomando a tutti coloro che vogliono occupare i loro momenti d'ozio in letture che giovino ad ornare la mente di utili cognizioni, a correggere e migliorare i cuori, a far progredire le anime nella cognizione della verità, nella pratica del bene e nel servizio di Dio, io raccomando, dico, le Letture Cattoliche che si pubblicano a Torino sotto la direzione del pio e zelante educatore della gioventù, il sacerdote Giovanni Bosco.

  A006002865 

 Torino, il 6 Marzo 1860..

  A006002877 

 Moriva in Torino di 80 anni, nel 1904, essendo Rettore della SS. Trinità.

  A006002880 

 Nella relazione ufficiale dell'11 marzo 1894 intitolata; Noces dor de la Societé de SI. Vincent de Paul a Nice 1844-1894 si legge a pag. 36 "All'assemblea generale del 19 febbraio (1860) è presente il Conte Cays, Presidente [492] del Consiglio Superiore delle conferenze del Piemonte, che dà sulle conferenze di Torino le seguenti notizie:.

  A006002881 

 "La città di Torino conta 10 conferenze delle quali le opere vanno ogni giorno più sviluppandosi.

  A006002885 

 Nella stessa Roma le Congreghe settarie erano pagate lautamente da Torino, perchè eziandio coi mezzi più scellerati tentassero di ribellare il popolo.

  A006002887 

 "Io stesso, ci narrò Don Savio Angelo, una volta in quegli anni fui mandato da D. Bosco a Mons. Tortone abitante in Torino, ed incaricato di affari presso la Santa Sede, a comunicargli a voce notizie su tale argomento, non avendo egli creduto cosa prudente il partecipargliele per iscritto".

  A006002899 

 Farini, e il 22 quelli della Toscana per il Dittatore Barone Ricasoli, erano presentati al Re in Torino, il quale li accoglieva festosamente alla presenza dei grandi ufficiali del Governo e sanciva la desiderata unione con due decreti, i quali dichiaravano far quelle provincie parte integrante del Regno Sabaudo..

  A006002901 

 In Torino tuttavia lo cantò un parroco Cavaliere, ed in Chieri il Capitolo del Duomo col Rettore del Seminario che venne subito dalla Curia rimosso da quell'ufficio.

  A006002901 

 La sera di quei giorni furono in Torino illuminati i pubblici edifizii, ma non ostante l'invito del Sindaco pochissimi privati posero i lumi alle finestre.

  A006002907 

 Torino, 22 marzo 1860..

  A006002934 

 Mi darò anche cura che si diffondano qua le eccellenti Letture Cattoliche, che si pubblicano a Torino e delle quali mi ha inviato il manifesto per l'anno ottavo.

  A006002952 

 Quivi giunto e accolto con feste, innumerevoli furono le interrogazioni che gli vennero fatte, specialmente intorno a ciò che aveva imparato a Torino.

  A006002953 

 - È tutto questo che hai imparato a Torino? Come! Tu che sei andato a scuola e che pretendi saperne tanto, ti lasci ancora dominare da questi pregiudizi? Se hai imparato solamente a fare il bigotto, potevi startene a casa..

  A006002996 

 Questo chierico malaticcio erasi ritirato a casa sua in Torino per sottoporsi ad una cura diligente..

  A006003008 

 D. Giovanni Bosco - Torino..

  A006003027 

 Torino, 24 aprile 1860..

  A006003039 

 D. Bosco pertanto si mise in viaggio per confortare Mons. Pietro Luigi Speranza, Vescovo di Bergamo; e, dopo qualche giorno, ritornato in Torino narrava ai suoi alunni quanto gli era occorso.

  A006003041 

 Il 6 maggio montato a Torino sul vagone, mi trovai insieme con due altri viaggiatori.

  A006003041 

 Uno di questi si lagnava che essendo venuto a Torino per parlare con D. Bosco di un suo ragazzo che voleva mettere nell'Oratorio, non lo aveva potuto trovare.

  A006003085 

 Quel parroco venne quindi pure da me e per un qualche pregiudizio che io fossi quegli, che, venuto apposta per lui da Torino, gli avesse ottenuto la liberazione, come dicevasi fra il popolo, mi ringraziava e tornava a ringraziarmi.

  A006003122 

 Don Bosco era atteso in Torino da molta gente come appare dalle lettere conservate, e tra questa dall'illustre letterato Padre M. Conobbio dei Barnabiti di Moncalieri, il quale scrivendogli si firmava: Affezionatissimo figlio.

  A006003131 

 Il Cardinal Corsi Arcivescovo di Pisa aveva protestato contro le vessazioni che il Governo faceva soffrire al clero; e per ordine di Cavour un capitano dei carabinieri lo condusse a Torino, ove giunse il 21 maggio alle 10 di sera.

  A006003132 

 Il Cardinale gli narrò tutta la storia della sua cattura, e come giunto vicino a Torino recitasse col Segretario il Te Deum, per ringraziar Dio di averlo fatto degno di patir qualche cosa pel suo nome e per la sua fede..

  A006003132 

 [533] Allo stesso Abate Vacchetta che gli dava licenza di andare in Torino e nei dintorni, ove gli fosse stato di gradimento, rispose: - Sono prigioniero e mi regolerà come tale! - E sempre tranquillo ed allegro non si portò mai in nessun luogo, se non cedendo alle intimazioni della forza.

  A006003146 

 Al diletto figlio Sacerdote Giovanni Bosco - a Torino. [535].

  A006003224 

 D. Bosco dovette servirsi in questo trafugamento di alcuni suoi giovani più fidati, i quali in quella premura, non avendo bene intesi gli ordini, parte degli scritti bruciarono, parte nascosero, parte consegnarono in Torino a persone sicure.

  A006003224 

 Perciò il maggior numero dei preziosi documenti, che riguardavano le relazioni colla Sede Apostolica, alcune lettere di Pio IX, le copie delle lettere di D. Bosco al Papa; la corrispondenza dal 1851 coll'Arcivescovo di Torino; il carteggio con uomini di Stato specialmente coi Ministri passati; le memorie e gli appunti sopra i sogni, che D. Bosco soleva scrivere e conservare per suo conforto; la narrazione di grazie concesse dalla Madonna, di fatti miracolosi e anche di azioni straordinarie dei giovani, come oggetti o di pericolo o di pura curiosità, andarono perduti.

  A006003262 

 S. - N. 1345] Torino, addì 21 maggio 1860..

  A006003311 

 Signori, io non sono teologo, e vi è un altro sacerdote in Torino che porta il mio stesso nome ed è laureato in teologia.

  A006003392 

 "Uscito dalla camera di D. Bosco, D. Alasonatti mi fece chiamare e mi consegnò 200 lire da portare in Torino al costruttore Delponte.

  A006003394 

 Da qui innanzi prenderà tale sviluppo ed incremento, che porterà i suoi benefici influssi fuori di Torino e in molte parti del mondo.

  A006003428 

 Ministero Dell'Interno -.Divisione 5 - N. 1470] Torino, addì 23 maggio 1860..

  A006003436 

 AlSig. Sacerdote Giovanni Bosco Direttore dell'Ospizio di S. Francesco di Sales in Valdocco - Torino..

  A006003462 

 L'anno 1860, alli 26 del mese di maggio, in Torino, nella casa del molto reverendo Sacerdote D. Giovanni Bosco, tenente convitto di giovani artigiani e studenti, situata in via Cottolengo, casa propria..

  A006003463 

 In esecuzione della riverita odierna ordinanza dell'illustrissimo signor Questore di Torino, avv.

  A006003473 

 Anche Villa Giovanni alla voce sparsa in Torino e riportata dai giornali della prigionia di D. Bosco, all'indomani, festa della Pentecoste, era corso all'Oratorio per informarsi dell'accaduto; e lo trovò in chiesa che confessava.

  A006003473 

 Ritornato dopo pranzo lo vide in mezzo a più di duecento giovani, e avvicinatosi a lui, gli disse: - In Torino si va dicendo che D. Bosco è in prigione; ed invece D. Bosco è qui prigioniero in mezzo a' suoi giovani.

  A006003477 

 Sparsasi per Torino la notizia della perquisizione, cominciò all'Oratorio un andirivieni di persone, di ogni ceto e condizione, ecclesiastici e laici, nobili e plebei, per fare visita a D. Bosco e condolersi con lui per l'affronto ricevuto e congratularsi per la trama sventata.

  A006003509 

 "Il 2 giugno D. Savio Angelo era insignito del carattere sacerdotale nella chiesa delle suore di S. Giuseppe, da Mons. Balma Arcivescovo titolare di Tolemaide, il quale aveva preso dimora in Torino.

  A006003582 

 D. Bosco gli affidò l'erezione di tutti i suoi edifizii per ben trent'anni, sicchè divenne uno dei primi costruttori ed impresari di fabbriche e chiese in Torino..

  A006003601 

 Torino, li........

  A006003615 

 Per concorrere all'ampliazione della casa detta ORATORIO DI SAN FRANCESCO DI SALES in Torino regione Valdocco mi obbligo di azioni N°. di cui due quinti pagherò nel prossimo bimestre di agosto e settembre anno corrente 1860..

  A006003622 

 N. B. I sottoscrittori sono pregati di segnare la presente scheda e mandarla al Sac. BOSCO Giovanni - Torino..

  A006003629 

 Il terzo disegno era dei più arditi per quei tempi, cioè di estendere fuori di Torino la sua incipiente Congregazione, e di affidarle qualche collegio di giovani studenti.

  A006003631 

 Questo Seminario fondato poco dopo il Concilio di Trento e a norma de' suoi savi decreti, era stato per quasi tre secoli il vivaio del Clero primieramente dell'Abbazia di San Michele della Chiusa, cui apparteneva, poi dell'Archidiocesi di Torino, alla quale al principio del secolo XIX veniva incorporato.

  A006003640 

 Il Canonico Vogliotti era impaziente di avere da lui una risposta intorno al risultato di queste pratiche, e D. Bosco gli rispondeva con un foglio dal quale si può intendere il contesto della lettera del Rettore del Seminario di Torino.

  A006003650 

 Torino, 5 Giugno 1860..

  A006003656 

 I loro avversarii avevano accumulate sul capo di questi, tante accuse calunniose che il Ministro dell'interno Farini aveva giudicato necessario di far proseguire in Torino le ricerche fiscali onde, trovato il filo della temuta congiura, premunirsi contro ad un colpo di mano.

  A006003664 

 Furono tosto spediti varii giovani a cercarlo tra cui Giuseppe Buzzetti; ma inutilmente percorrevano Torino in tutte le direzioni..

  A006003680 

 - Il Municipio di Torino dà annualmente trecento lire; l'Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro lire cinquecento; e la Mensa Arcivescovile lire mille..

  A006003687 

 Questa fissazione era alimentata dai giornali settarii, i quali spacciavano ai quattro venti la falsa notizia, che il fisco aveva scoperto presso i Gesuiti residenti in Torino grandi tesori e documenti importanti, che svelavano la esistenza di una vasta congiura.

  A006003690 

 Invece di inoltrarsi verso il centro di Torino, passò lentamente da una via in un'altra, da una piazza in un'altra in parte opposta, e riescì come uno smemorato nella via Cottolengo.

  A006003855 

 Ricevetti in ritardo la sua lettera 13 scorso giugno colle unite Costituzioni, che già ho letto una volta, ma mi riservo a meglio ponderarle, mentre aspetto un'occasione per rimandarle a Torino; e penso anche di consultare qualche persona che meglio di me s'intenda di quanto riguarda la vita di comunità, e frattanto le do questo breve cenno per sua regola..

  A006003859 

 di Torino.

  A006003868 

 Se fosse così non si vedrebbe D. Bosco ad uscire tanto sovente per andare a chiedere la carità in Torino pei suoi orfanelli, e non sarebbe così perseguitato dai creditori.

  A006003874 

 - Credo anch'io che D. Bosco abbia in Torino dei benefattori che gli diano dei soccorsi, se no, dovrebbe lasciar morire di fame più centinaia di poveri giovanetti, o metterli sopra una pubblica strada.

  A006003883 

 Sono in Torino da venti anni, ed ho consumato ogni momento di mia vita nel Ministero Sacerdotale per le carceri, per gli ospedali, scorrendo talor le piazze, le contrade per togliere dai pericoli i fanciulli abbandonati, ed avviarli alla moralità, al [638] lavoro, ed allo studio, secondo la rispettiva capacità ed inclinazione..

  A006003890 

 Torino, 12 giugno 1860..

  A006003901 

 Torino, addì 13 giugno 1860..

  A006003911 

 In calce di queste due suppliche stava scritto: "Al Sacerdote D. Giovanni Bosco Direttore del pio Istituto di S. Francesco di Sales in Valdocco sobborgo di Torino, per quei speciali riguardi che ravviserà il caso.

  A006003913 

 Torino, addì 25 giugno 1860..

  A006003933 

 In questo mese di giugno Torino, il Piemonte, la Chiesa, dovevano soffrire la perdita di una vita così utile e così preziosa come quella di D. Cafasso.

  A006003934 

 Il Vescovo di Piacenza Mons. Antonio Ranza il 9 giugno era stato condotto a Torino da' carabinieri come prigioniero di Stato.

  A006003934 

 Questi venerandi ministri di Dio venivano così vessati perchè non vollero cantare certi Te Deum! Anche ai laici toccavano le carezze del Governo, il quale fece frugare in tutti; gli angoli del palazzo a Borgo Cornalense presso Torino della Duchessa di Montmorency l'insigne benefattrice di D. Cafasso e di Don Bosco: e l'abitazione del Conte di Collobiano, il quale andava frequentemente a visitare l'Arcivescovo di Pisa.

  A006003952 

 Fra i molti legati vi era l'articolo decimoquarto in favore di D. Bosco e de' suoi giovinetti "Lascio al Sacerdote D. Bosco Giovanni di Castelnuovo d'Asti e domiciliato in Torino quanto è di mia proprietà per sito e fabbrica attigua all'Oratorio di S. Francesco di Sales in questa Capitale regione Valdocco, coll'aggiunta di lire cinquemila per una volta tanto.

  A006004130 

 Dei Gesuiti in Torino ignoro persino la dimora; e con Mons. Fransoni e colla Santa Sede non ho mai avuto altre relazioni, fuori di quelle che un sacerdote deve mantenere coi suoi superiori ecclesiastici, per quelle cose che spettano al sacro Ministero..

  A006004139 

 Sono vent'anni che vivo in Torino, ho scritto, parlato, operato pubblicamente, e sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea, una parola, un fatto, che possa meritare censura dalle Autorità governative.

  A006004176 

 Colà l'infelice stette alcun tempo e contemplando Torino asseriva esser quella la città di Varsavia: ma non lasciando egli alcuna speranza di guarigione ne fu tratto e condotto a Quarto sul mare.

  A006004182 

 Calunniato dai giornali, come la Gazzetta del Popolo di Torino, non permise che loro si rispondesse, nè che si nutrisse risentimento contro gli indegni scrittori, nè che si proferissero parole che fossero in qualche maniera a loro ingiuriose o a quelli che li ispiravano.

  A006004192 

 D. Bosco aveva ricevuti molti inviti, affinchè non limitasse il suo apostolato tra i fanciulli della sola diocesi di Torino.

  A006004259 

 D. Rua in quei giorni si trovava a fare gli esercizi spirituali nella casa dei Lazzaristi in Torino preparandosi per la sacra Ordinazione del Sacerdozio.

  A006004268 

 Venerdì 27 corrente mese sarò di nuovo a Torino e mi darò premura di recarmi da Lei..

  A006004315 

 Torino, 5 agosto, festa della Madonna della Neve 1860..

  A006004332 

 - Ella, Reverendo, ha tutte le ragioni, rispose il negoziante riponendo il sigaro; e fra loro due si appiccò discorso di Torino, e di altre varie cose.

  A006004351 

 Da tutta Torino accorse gran folla di popolo.

  A006004360 

 Il 28 settembre veniva arrestato il Cardinale De Angelis, Arcivescovo di Fermo, per essere deportato a Torino, ove giunse il 5 ottobre e fu condotto dai [717] Lazzaristi ad occupare le stanze abbandonate dal Cardinale Corsi..

  A006004376 

 D. Bosco avrebbe desiderato poter mandare Rettore a Giaveno D. Alasonatti Vittorio; ma la sua presenza essendo indispensabile a Torino, propose per tale carica il suo amico D. Grassino Giovanni vice parroco a Cavallermaggiore, che aveva dimorato per sei mesi nell'Oratorio e conosceva il suo metodo di educazione..

  A006004397 

 Circa il Regolamento, aspetto risposta da Torino, giacchè, come credo averle scritto, ne ho fatto commettere l'esame ad Ecclesiastici pratici di Comunità, non avendo del resto io fatto, che un piccolo rilievo.

  A006004401 

 di Torino..

  A006004435 

 Vaschetti vista quella desolazione il 26 settembre ritornò in Torino, parlò col Canonico Fissore Vicario Generale, il quale, udito lo stato delle cose, gli diede 400 lire per le provviste più necessarie.

  A006004437 

 [728] Questo signore era noto in tutta Torino, per ingegno, scioltezza di modi, nobiltà di animo e di tale tempra da non aver timore di alcuno.

  A006004464 

 Don Rocchietti doveva esercitare l'ufficio di Direttore spirituale venendo a quando a quando da Torino.

  A006004466 

 Vaschetti conduceva da Torino la prima schiera composta di 22 giovani, fra i quali alcuni dei più buoni, scelti fra quelli che da qualche anno erano educati nell'Oratorio, perchè continuassero i loro studi in quel Collegio.

  A006004468 

 - Fu questo il primo esperimento del suo sistema di educazione fatto da D. Bosco fuori di Torino.

  A006004469 

 Il Vicario Generale, il Provicario, i canonici del Duomo di Torino, il clero della parrocchia di Giaveno, il paese intero erano meravigliati.

  A006004473 

 Vaschetti obbedì; D. Bosco a Torino fece le sue parti; ma la Curia per sei mesi fece aspettare quel decreto..

  A006004484 

 D. Bosco era andato in Asti, aveva presentato il suo programma per la buona educazione ed istruzione di quel giovane clero, e ritornava in Torino colla gioia di aver fatto un'opera eccellente per la Chiesa.

  A006004484 

 Ma egli in Torino aveva fra i varii alunni di Asti, tre chierici i quali compiuti nell'Oratorio i corsi ginnasiali e messo qui l'abito talare, continuavano gli studi nel seminario metropolitano.

  A006004490 

 In quanto alla pensione da concedersi ai chierici predetti, il prefato sig. Vicario Generale mostrò delle ottime disposizioni e mi incaricò di dirle che prima d'Ognissanti si abboccherà in proposito con V. S. Rev. in Torino..

  A006004497 

 Ma il Vicario generale tardava alquanto a notificargli le sue decisioni, perchè forse vi era qualche opposizione da superare, difficoltà finanziarie da riconoscere, e certamente la proposta ai parenti e il loro consenso, perchè i chierici venissero trasferiti in Torino.

  A006004535 

 Ascoltata la S. Messa, i giovani Jarach, Costanzo, Cerruti ed Albera partirono a piedi da Torino.

  A006004548 

 Qui si cantava una Messa da morto in musica, senza organo, senza partitura, poichè non si aveva pensato a portarla da Torino.

  A006004564 

 Taluni continuavano il cammino con D. Bosco sino alla fine della passeggiata e venuti in Torino più non volevano tornare a casa..

  A006004589 

 Di qui egli spediva a Torino il giovane Albera Paolo con un compagno, perchè annunziassero a D. Alasonatti come per quella sera la comitiva non sarebbe giunta all'Oratorio..

  A006004590 

 Dopo il pranzo accompagnato dal Corpo musicale e dagli altri giovani proseguiva la marcia per la solita via provinciale di Torino, ma a breve distanza dalla Madonna del Pilone e dal Po si rivolse a destra e salì a Pino torinese.

  A006004627 

 La signora Rosa Rostagno nata Masino, nel 1860 veniva a Torino da Pinerolo con suo figlio quindicenne di [763] nome Severino e, sbrigati vari affari, si presentava a Don Bosco desiderosa di farne la conoscenza.

  A006004637 

 Torino, 5 settembre 1860..

  A006004644 

 All'indomani fu a Torino, parlò lungamente a D. Bosco e concluse instando presso la madre, perchè volesse affidare a D. Bosco la sua educazione.

  A006004650 

 Torino, 29 ottobre 1860..

  A006004656 

 Dovette perciò cercarsi il vitto col frutto delle sue fatiche, e venne a Torino ove trovò un impiego.

  A006004663 

 Egli aveva sentito parlare di D. Bosco più di una volta; un giorno era andato a Torino per chiedergli consiglio senza incontrarlo, lo conosceva per fondatore dell'Oratorio, ma nulla sapeva della Pia Società di S. Francesco di Sales.

  A006004666 

 Fu allora a visitare il parroco e avendogli detto come a Torino non avesse egli trovato D. Bosco in casa, con sua estrema meraviglia sentissi annunziare: - D. Bosco sarà qui fra otto giorni..

  A006004666 

 Il cappellano rispose che no, ma l'arciprete essere in attinenza col fondatore dell'Oratorio di Torino.

  A006004670 

 Successe un breve colloquio e quindi concluse: - Vieni adunque con me a Torino.

  A006004675 

 Non aveva ancor visto Don Bosco, il quale era partito da Torino e doveva star fuori più settimane.

  A006004692 

 Torino, addì I novembre 1860..

  A006004717 

 Torino, addì 5 dicembre 1860..

  A006004734 

 "Quivi, egli stesso ci narrò, avendo letto i fascicoli delle Letture Cattoliche scritte da D. Bosco, domandai chi fosse questo prete e mi fu risposto da varie persone che era un Santo Sacerdote, il quale aveva fondato in Torino un ospizio per giovanetti.

  A006004742 

 Uscendo incontrai la madre mia sulla porta, la quale invitata con lettera a portarsi prontamente in Torino, era venuta a prendermi per ricondurmi a casa: - Vieni, Francesco, mi disse..

  A006004745 

 Perdonatemi d'avervi recato, questo disturbo facendovi venire a Torino.

  A006004768 

 In Torino una Signora mentre sedeva al fuoco, intrattenendosi in piacevole conversazione co' suoi parenti, la fiamma si appiccò alla sua veste e per quanto si facessero sforzi per smorzarla non si potè riuscire.

  A006004782 

 Torino, 30 novembre 1860..

  A006004818 

 Ruffino narra nella sua cronaca del mese di Novembre: "In questi giorni morì in casa sua in Torino il Chierico Luigi Castellano".

  A006004868 

 Torino, 26 Dicembre 1860..

  A006004873 

 Ed ogni qualvolta Monsignore veniva a Torino, o invitava D. Bosco presso di sè, od egli stesso veniva all'Oratorio ad intrattenersi con lui.

  A006004873 

 Oltre a quelli che abbiamo già nominati nel corso delle nostre Memorie, D. Garino Giovanni ricorda il Teologo Ighina Andrea Canonico nella Cattedrale di Mondovì, Mons. Oreglia di S. Stefano, ora Cardinale, di passaggio in Torino mentre andava internunzio all'Aia in Olanda, e Mons. Sola Giovanni Pietro Vescovo di Nizza Marittima.

  A006004882 

 Torino, ultimo del 1860..

  A006005049 

 Torino, Epifania del 1861..

  A006005059 

 Torino, 9 del 1861..

  A006005095 

 Quindi il giorno 1 ° di febbraio, D. Bosco, dopo di aver raccomandato al santo suo Patrono un disegno di ampliamento dell'Oratorio, faceva domanda al sindaco di Torino per occupare parte della strada comunale che andava alla fucina delle [842] canne e per chiudere la via della Giardiniera.

  A006005100 

 Il 4 febbraio lunedì, D. Bosco partiva da Torino e andava a dettare gli esercizi spirituali nel Seminario di Bergamo invitato da Mons. Speranza.

  A006005106 

 - Ecco, dicono, una lettera per D. Bosco che viene da Torino!.

  A006005119 

 La sera del giorno 3 Gennaio 1882, trovandomi a Torino diretto a Chieri per entrare nel Noviziato della Compagnia di Gesù, chiesi ed ottenni di poter parlare a D. Bosco.

  A006005167 

 Questa sera, 27, si radunò il Capitolo della Società di San Francesco di Sales e fece l'accettazione del Sac. D. Rocchietti Giuseppe del fu Pietro di Torino.

  A006005181 

 Infatti Monsignor Gallo Vescovo d'Avellino, arrestato a Napoli il 24 [856] di febbraio 1861, era tradotto violentemente in Torino, dopo un lungo e disastroso viaggio parte per mare e parte per terra.

  A006005183 

 Torino frattanto il 17 marzo era imbandierata e tutta in festa, musiche, baldorie.

  A006005192 

 Sono incomodato nello stomaco e non posso predicare: mi sono allontanato qualche giorno da Torino, ma non basta.

  A006005255 

 Alcuni giorni prima mi ero recato fuori di Torino, passando vicino alle colline di Moncalieri.

  A006005425 

 Nel suo discorso fece conoscere come egli credesse l'Oratorio essere stato fondato da un illustre Vescovo, al quale naturalmente Torino doveva professare riconoscenza per tanto benefizio.

  A006005426 

 Io venuto poco dopo a Torino in licenza riferii a D. Bosco l'incarico avuto ed egli mi disse: - Io l'ignoro.

  A006005433 

 Torino, addì 27 aprile 1861..

  A006005493 

 Fino adesso ho visto nessuno in questa regione ed ora vedo tutti i miei figli! Non si trovano essi tutti a Torino? - Guardai al disopra ed ai lati della macchina, ma fuori di quella lente niente vedeva.

  A006005598 

 E de' miei dell'Oratorio di Torino? Cercai e cercai molto in mezzo a tanta moltitudine di giovani, e ne raffigurai solo più uno di voi altri incanutito e cadente per gli anni molti, il quale, circondato da bella corona di fanciulli, raccontava i principii del nostro Oratorio e loro ricordava e ripeteva le cose imparate da D. Bosco; e ne mostrava il ritratto che stava appeso alle pareti del loro parlatorio.

  A006005631 

 Finalmente Prefetto della Pia Società e Direttore dell'Oratorio di Torino ebbe sempre e ovunque l'affezione le tutta la confidenza dei confratelli e dei giovani..

  A006005715 

 "A questo proposito, scrive D. Bonetti, notiamo solo di passaggio che la liberale Gazzetta pubblicava queste linee e in Torino e sei giorni dopo il fatto accaduto, cioè, dove e quando aveva avuto cento occasioni di conoscere appieno la verità.

  A006005764 

 Prima però che si mettesse in posa, D. Bosco, rivolto a Serra, così gli disse: - Sappi che sono tre o quattro volte che io dietro le molte istanze anzi preghiere di alcune famiglie di Torino, mi sono lasciato indurre a farmi prendere il ritratto; ma nessuno finora riuscì.

  A006005764 

 Ultimamente sono andato con alcuni giovani dal miglior litografo di Torino, ilSig. Dubois.

  A006005768 

 La sua grossezza eguagliava quella di due isole di Torino insieme unite ed era di un'altezza straordinaria..

  A006005831 

 La processione del Corpus Domini in Torino era stata sempre splendida e maestosa, anche per l'intervento del Re, de' Ministri, de' Senatori, dei Deputati, e di tutte le altre dignità civili e militari.

  A006005838 

 Il 6 giugno, giovedì, ottava del Corpus Domini, anniversario del miracolo del SS. Sacramento avvenuto in Torino nel 1453, e nella stessa ora del gran portento, il Conte di Cavour passava all'eternità.

  A006005852 

 Il Fratello Edmondo delle Scuole Cristiane, nel settembre dei 1904 assisteva in Torino al Congresso Cattolico giovanile e in quelle radunanze s'incontrava con varii Salesiani fra i quali D. Francesia e D. Blanco missionario nella Repubblica Argentina.

  A006005864 

 I parenti, ai quali aveala manifestata lo giudicarono pazzo e scrissero all'Oratorio, domandando se il figlio fosse partito da Torino già così impazzito, perchè il parroco stava bene in salute.

  A006005923 

 Le Letture Cattoliche di Torino..

  A006005925 

 Più volte noi abbiamo raccomandato ai nostri lettori e indistintamente a tutti i buoni le benemerite Letture Cattoliche, che da più anni con tanto profitto del popolo si stampano in Torino.

  A006005926 

 Le associazioni in Torino si ricevono dagli eredi Ormea sotto i portici del Palazzo di Città, e nell'Uffizio delle Letture Cattoliche, via S. Domenico N. II, piano terreno..

  A006005935 

 A celebrare sontuosamente questa festa concorsero il Vicario Generale di Torino, che venne a dirci la Messa della Comunione generale e se ne fecero più di settecento; il Vicario [983] Capitolare di Asti che celebrò la messa solenne, diede la benedizione e fece il panegirico di S. Luigi; il Conte di Collegno che fu il Rettore della festa.

  A006005949 

 Essendo stato bene accolto, da chi non badò allo sfregio che recavasi a D. Bosco, egli a quando a quando ritornava in Torino per riportare quanto D. Bosco disponeva, operava o diceva.

  A006005949 

 Venuto pertanto a Torino, come per fare atto di ossequio alle autorità ecclesiastiche, a nome proprio e senza farne parola a D. Bosco, loro consegnò il registro delle condizioni per l'accettazione di ciascun allievo, quello del risultato degli esami, e lo stato finanziario delle riscossioni del primo trimestre.

  A006005950 

 Venuti a Torino per la festa di S. Giovanni Battista i chierici Vaschetti e Boggero, D. Bosco la sera precedente del loro ritorno al piccolo Seminario, in vista della condotta di quel Rettore, tenne con essi una lunga conferenza, discorrendo, sul modo di richiamarli all'Oratorio con qualche ragionevole pretesto.

  A006005951 

 Gli insinuò che la cosa più spiccia per assicurare l'assistenza era quella di obbligare quei chierici, i quali appartenevano alla Diocesi di Torino, a distaccarsi da D. Bosco e dalla Pia Società..

  A006005958 

 "Quanto ho scritto a lei l'avrei voluto scrivere a Don Bosco e quella sera stessa, che ritornò da Torino il Rettore, per chè egli mi disse di scrivergli appena avessi qualche cosa di nuovo; ma non osai perché, mi figuro, ne riceverebbe troppa pena.

  A006005961 

 Egli da parecchio tempo, non era più stato in Torino, quando D. Bosco recossi a visitare il Can.

  A006005968 

 Nemmeno si pensi ch'io ambisco di mischiarmi nelle cose di Giaveno; no, che ho da fare qui a Torino in tutti i sensi; desidero ardentemente che Ella si occupi, che continui l'avviamento sì bene iniziato a Giaveno..

  A006005972 

 Torino, 3 settembre 1861..

  A006005980 

 E D. Bosco a sua volta con una lettera rallegrava e ammoniva i suoi alunni di Torino..

  A006006030 

 Questo caro libriccino che uscì per la prima volta tra i fascicoli delle non mai abbastanza lodate Letture Cattoliche di Torino, ha già avuto l'onore di tre edizioni.

  A006006043 

 - Ebbene venga a Torino all'Oratorio ed io l'accoglierò come un amico.

  A006006071 

 Dopo qualche settimana egli per mano della Marchesa venuta a Torino mandava al giovanetto Emanuele, che aveva riposta in lui piena confidenza, una preziosa lettera..

  A006006082 

 Torino, 8 settembre 1861..

  A006006086 

 D. Savio Angelo così ne scriveva a Don Durando che era fuori di Torino..

  A006006097 

 Torino, 5 settembre 1861.

  A006006103 

 Anfossi a pranzo col parroco della Crocetta sobborgo di Torino, ove erano eziandio molti altri convitati, uno di costoro prese a parlar male dei Canonici del Duomo e del Vicario generale, dicendo, fra le altre cose, che andavano in coro solamente per i frutti del benefizio e per le distribuzioni.

  A006006115 

 D. Bosco intanto aveva attesa invano la risposta ad una sua lettera scritta all'Arcivescovo di Torino.

  A006006120 

 Soltanto ieri in un plico, che da Torino mi è giunto per occasione particolare, ho ricevuto il suo foglio del 22 luglio.

  A006006125 

 di Torino.

  A006006134 

 Quei due preti parlavano del Seminario, dell'istruzione ecclesiastica; e poi il discorso cadde sull'Oratorio di Torino.

  A006006143 

 Dopo alcuni giri per osservare la città, entrati nella chiesa di San [1013] Filippo, pregando sulla tomba di Luigi Comollo, visitato un nostro condiscepolo, non dimenticata la merenda che ci aspettava in casa di D. Calosso, siamo usciti per la via di Torino, osservando se giungeva D. Bosco.

  A006006163 

 - Dirai al tuo parroco che è un prete di Torino che desidera parlargli di te!.

  A006006168 

 Quasi ogni giorno gli giungeva da Torino un messo che gli recava la posta, guidato dall'itinerario scritto da lui e lasciato nella Prefettura dell'Oratorio.

  A006006177 

 - Che cosa vuole? È andato stamane a Casale, perchè là aspetta un prete che deve venire da Torino..

  A006006186 

 - Dunque vengono da Torino? disse il Guardiano..

  A006006236 

 - Vuoi venire con me a Torino?.

  A006006250 

 La musica salutò il Capo stazione, col quale D. Bosco si abboccò, per informarsi quali disposizioni gli fossero giunte da Torino per la partenza de' suoi giovani sulla ferrovia.

  A006006260 

 Alle 9 e mezzo la banda salutava il paese passando in mezzo all'affollata popolazione e saliti ne' carrozzoni, giunto il convoglio da Alessandria, si partiva per Torino.

  A006006261 

 D. Bosco dunque aveva visitati paesi di quattro diocesi; Torino, Asti, Casale, Alessandria: ovunque aveva raccolti giovanetti che promettevano bene per la vocazione Ecclesiastica, accettandoli nell'Oratorio; e caldamente raccomandata ovunque l'associazione delle Letture Cattoliche.

  A006006271 

 Ma le accoglienze dei nuovi alunni non impedivano che egli si interessasse vivamente delle sorti e dell'avvenire di que' suoi giovani della Diocesi di Asti e di Torino, i quali propendevano ad entrare in un Seminario e a quelli che avevano già indossato l'abito clericale, e desideravano continuare gli studi nell'Oratorio.

  A006006284 

 Torino, 25 ottobre 1861..

  A006006288 

 Appartenenti alla Diocesi di Torino altri sei candidati dell'Oratorio erano stati ammessi ad esame straordinario per la vestizione clericale; e avendo essi conseguito il loro intento, D. Bosco li raccomandava al Can.

  A006006312 

 di Torino..

  A006006339 

 Dicasi qualche cosa di Torino; il maestro racconti qualche fatto: - il Santuario della Consolata; la chiesa di S. Lorenzo, la statua equestre del duca Emanuele Filiberto in piazza San Carlo; colonna sulla piazzetta della Consolata; perchè dicasi Valdocco, la regione ove sorge d'Oratorio..

  A006006357 

 Torino, addì 3 Novembre 1861..

  A006006376 

 Egli è per questi poveri chierici che il sottoscritto ricorre alla provata bontà di V. S. R. M. supplicandola caldamente a volerli prendere in benigna considerazione, e accordar loro sopra la cassa [1050] dell'Economato quel caritatevole sussidio che a V. S. R. M. sarà beneviso; affinchè possano proseguire i loro studii e continuare a prestare la loro assistenza ed istruzione a favore dei giovani abbandonati e pericolanti che frequentano gli Oratorii maschili di questa città di Torino..

  A006006390 

 Torino, addì 16 dicembre 1861..

  A006006484 

 Fra i molti avvenuti in Torino si nota soltanto quello di casa Tarino.

  A006006509 

 Finiva colla nota: - Distribuzione delle Quarantore nelle Chiese della città di Torino..

  A006006546 

 Torino, addì 16 ottobre 1860..

  A006006556 

 Torino, addì 26 ottobre 1860..

  A006006559 

 Il sottoscritto nel trasmettere gli attestati, comprovanti la miserevole condizione della famiglia stessa, alSig. Sacerdote Giovanni Bosco, Direttore dell'Istituto di San Francesco di Sales in Torino, raccomanda l'ammissione di detto giovane nello stabilimento da esso diretto, ed attende un cenno di riscontro per conveniente norma degli interessati..

  A006006565 

 Torino, addi 31 ottobre 1860..

  A006006574 

 Torino, addì 3 dicembre 1860..

  A006006582 

 Torino, addì 12 dicembre 1860..

  A006006584 

 Il nominato Serafino Gianuzzi dell'età di anni 14, figlio del fu Agostino, già Revisore dell'Ispezione Generale del Regio Lotto, nativo di Torino, essendo testé rimasto orfano per la morte della di lui madre Luigia Vittoria Aprà e trovandosi in istato miserabile, abbandonato da tutti, si rivolse a questo Ministero per essere ricoverato in cotesto Ospizio.

  A006006593 

 Torino, addi 28 dicembre 1860..

  A006006602 

 Torino, addì 6 febbraio 1861..

  A006006615 

 Torino, addì 3 marzo 1861..

  A006006627 

 Torino, addì 18 marzo 1861..

  A006006638 

 Torino, addì 27 giugno 1861..

  A006006649 

 Torino, addì 28 giugno 1861..

  A006006661 

 Torino, addì 6 agosto 1861..

  A006006671 

 Torino, addì 13 agosto 1861..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000113 

 A questo proposito D. Turchi [12] Giovanni scrisse: "Mi narrava un giovane già adulto, che stette nell'Oratorio più anni, ed è tuttora vivente in Torino, (1895) e sempre uomo di religione, che andato alla sera, come soleva, a confessarsi da D. Bosco, era rimasto l'ultimo di quanti l'attorniavano.

  A007000122 

 E cogliendo questa favorevole occasione noi ci raccomandiamo ai confratelli della Conferenza di S. Francesco di Sales, ai confratelli della Conferenza di S. Giuseppe, a tutti questi rispettabilissimi signori, che si sono degnati di onorarci colla loro presenza e coi loro luminosi esempi ci sono di modello nel bene operare e di stimolo ad esercitare la carità, ci raccomandiamo, dico, caldamente a voler pregare per noi S. Vincenzo de' Paoli, affinchè ci mandi un più copioso numero di confratelli e tutti ci riempia di un santo zelo, onde sopperire agli urgenti spirituali bisogni, che si manifestano nella gioventù di quella parte di Torino, che la nostra Conferenza ha specialmente di mira.

  A007000127 

 Si può dire che quanto vi era in Torino di buono, di scelto, di emergente nelle varie e singole classi sociali, tutto metteva capo a D. Bosco per comune consenso e attraimento degli animi; ed egli, divenutone come il capitano, sapeva tutti infiammare e dirigere ovunque fosse del bene da farsi..

  A007000189 

 Infatti la vita di D. Bosco fa un continuo dare udienza e per le vie di Torino e ne' suoi viaggi e ne' varii paesi nei quali [30] si recava.

  A007000210 

 A questa lettera quell'ecclesiastico restò confuso, scrisse esprimendo un gran pentimento per le sue sgarbate e calunniose invettive e concluse asserendo, non restargli altra cosa da fare fuorchè venire a Torino e gettarsi ai piedi di D. Bosco e chiedergli perdono..

  A007000210 

 Un altro distinto ecclesiastico aveva scritta una lettera a D. Bosco che, essendo fuori di Torino, non aveva potuto riceverla.

  A007000273 

 Al Diletto Figlio, Sacerdote Giovanni Bosco - Torino [3].

  A007000279 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino (Piemonte) si prostra ai piedi di V. B. supplicandola di accordare i seguenti spirituali favori:.

  A007000314 

 Un giorno, ci narrò nel 1905 D. Anglois allora studente nell'Oratorio e poi sacerdote e cappellano nelle carceri delle donne in Torino, tre alunni si erano seduti in tempo di ricreazione sopra un grosso trave, che doveva servire per una costruzione.

  A007000335 

 Nell'anno 1862, superate non leggiere difficoltà ed opposizioni, aveva anche ultimato l'impianto modesto di scuole cattoliche sul corso Vittorio Emanuele in Torino, per contrapporle alle scuole protestanti.

  A007000336 

 Al Venerdì mattina però D. Bosco era risoluto di ritornare ad ogni costo in Torino, come fece.

  A007000343 

 Egli intanto scriveva la seguente domanda al Governatore della Provincia di Torino.

  A007000353 

 Torino, 26 Ottobre 1861.

  A007000359 

 2725 Torino, addì 29 Ottobre 1861..

  A007000377 

 Torino, 18 Novembre 1861..

  A007000397 

 Noi Prefetto della Provincia di Torino,.

  A007000403 

 Torino, 31 Dicembre 1861..

  A007000408 

 31 Dicembre 1861: Visto e registrato alla Questura di Torino.

  A007000414 

 Torino, il 2 Gennaio 1862..

  A007000433 

 Le associazioni si ricevono in Torino all'ufficio, Via S. Domenico N.°II. I vaglia postali devono unicamente essere intestati al Direttore delle Letture Cattoliche..

  A007000460 

 Torino 1862 - Tip.

  A007000462 

 alla Vaticana di Roma, all'Italiana di Londra, all'internazionale di Bruxelles, a quella di Torino e ad altre ancora?.

  A007000467 

 Quindi ci raccontò come cinque ovvero sei giorni fa i protestanti gli avessero dato, in una casa [65] di Torino, un gagliardo assalto.

  A007000491 

 Torino, 22marzo 1862..

  A007000529 

 Ma ecco che spento il lume, il cuscino incomincia a dondolare come a Torino, e poi gli si presenta a piedi del letto un mostro spaventoso in atto di avventarsi sopra di lui.

  A007000567 

 - Difatti questo l'aveva già detto e lo ripeteva di quando in quando, sicchè tale voce erasi già sparsa in varii paesi; ed una madre di Caramagna venne a Torino per chiedere a D. Bosco la grazia, che mettesse nel numero dei diecimila suo figlio, sebbene non potesse mandarlo ad abitare nell'Oratorio..

  A007000642 

 Torino, 30 Gennaio 1862..

  A007000661 

 Probabilmente La potrò servire di un buon domestico e tic parleremo all'occasione che Ella farà una gita a Torino..

  A007000666 

 Torino, 9 Febbraio 1862..

  A007000684 

 Si rivolse allora al Sindaco di Torino, Lucerna di Rorà Marchese Emanuele, il quale accettò la presidenza della Commissione, così formata:.

  A007000686 

 Lucerna di Rorà, marchese Emanuele, Sindaco di Torino, presidente..

  A007000717 

 Infatti "uno di questi giorni D. Rua, sedendo a pranzo, narrava a coloro che gli erano vicini, come i Romani, quando egli trovavasi in quella città con D. Bosco, gli raccontassero il miracolo fatto a Torino dallo stesso D. Bosco, alcuni anni prima, mostrandosi così benissimo informati di ciò che era accaduto.

  A007000723 

 IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007000736 

 Articolo 4° Il giorno per l'estrazione di detta lotteria è fissato pel giorno 1° di Luglio e nella casa annessa all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, alla presenza dei membri della Commissione e del Sindaco della città di Torino, il quale è incaricato di vegliare all'esatta osservanza delle avanti tenorizzate condizioni, e di quelle che in avvenire credesse questo Ufficio opportune di prescrivere, la cui innosservanza renderà nulla e di niun effetto la lotteria..

  A007000738 

 Torino, 21 Marzo 1862..

  A007000746 

 MINISTERO DELL'INTERNO Torino, addì 20 Febbraio 1862..

  A007000758 

 - Forse di Torino..

  A007000759 

 - Non sono di Torino, ma di un paese non molto distante, di Castelnuovo d'Asti..

  A007000767 

 - Io ne dubito là vedremo che cosa saprà fare." - Però a Torino so che le scuole procedono a maraviglia e che ha valenti professori.

  A007000770 

 - Veda, replicò quel prete, vada a Torino, chiami questo giovane, gli dia pure l'esame di latino, di greco, di storia, di [109] letteratura e vedrà se non dico il vero.

  A007000779 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007000781 

 Torino, addì 4 Aprile 1862..

  A007000798 

 Torino, aprile 1862..

  A007000804 

 Il 26 marzo 1862 moriva santamente in Lione l'Arcivescovo di Torino Monsignor Luigi de' Marchesi Fransoni, benedicendo i suoi amici e i suoi nemici.

  A007000812 

 Torino, 26 Marzo 1862,.

  A007000837 

 Torino, addì 23 Aprile 1862..

  A007000869 

 Nel 1863 Pietro Enria che aveva lavorato per tre anni sotto la sua maestranza, lo incontrò per Torino, e fattegli molte feste gli chiese sue notizie.

  A007000875 

 Il domestico non avendolo trovato a casa, sapendo quanto viva fosse l'impaziente aspettazione della sua signora, chiese in qual parte di Torino avrebbe potuto rintracciarlo; ed essendogli [122] indicata si recò in fretta da lui e lo condusse presso la contessa.

  A007000947 

 "Nel 1862, un sabato dopo pranzo verso le ore 2, D. Bosco mi chiamò con sè, perchè lo accompagnassi in Torino.

  A007000973 

 In pari tempo procurava che i suoi chierici frequentassero le scuole del Seminario di Torino come esterni e per la scuola di cerimonie procurava loro come maestri alcuni di quelli, che erano maestri del Clero della città; e quando non poteva averli suppliva con qualche ecclesiastico capace e beneviso dalla Curia stessa.

  A007000974 

 " In questo modo si procedette fino alla venuta in Torino dell'Arcivescovo Mons. Riccardi di Netro nel 1867"..

  A007000977 

 In quanto a Giaveno, la Curia poteva sostenere finanziariamente quel Seminario e anche gli altri di Bra, Chieri e Torino, perchè il Governo, che aveva in odio il Vicario Generale Can.

  A007000981 

 Da tre anni Mons. Lorenzo Gastaldi governava l'Archidiocesi di Torino, quando mandò un giorno a chiamare D. Vaschetti già parroco a Volpiano e si fece raccontare tutta la storia del passato intorno al Seminario di Giaveno; la causa della sua prima decadenza, i mezzi adoperati da D. Bosco per rialzarlo, le condizioni da lui poste alla Curia accettandone la direzione, i motivi per i quali era stato costretto a dimettersi.

  A007001004 

 Il Teologo più volte alla settimana veniva in Torino, incassava il danaro, iscriveva i nuovi associati e rispondeva alle lettere.

  A007001004 

 L'ufficio delle Letture, come si ricava dal fascicolo di Gennaio 1854, primieramente ebbe la sua sede in Torino, Via Bogino, porta N.3, piano secondo.

  A007001005 

 - Le domande delle operette già uscite nelle Letture Cattoliche degli anni antecedenti devono essere fatte per lettere affrancate, col vaglia postale del prezzo delle opere richieste unicamente alla Direzione centrale delle Letture Cattoliche, via S. Domenicco N. II, Torino"..

  A007001005 

 [152] deve essere diretto unicamente alla Direzione delle Letture Cattoliche, via S. Domenico N. II, Torino.

  A007001005 

 "Le associazioni si ricevono in Torino, all'ufficio via S. Domenico N. Le - I vaglia postali devono essere unicamente intestati al Direttore delle Letture Cattoliche.

  A007001018 

 Credo la lettera del sig. avvocato Pinoli non sia stata di consenso con Monsignore, imperocchè esso mi disse più volte ad Ivrea ed anche a Torino queste formali parole: - Da queste Letture non dobbiamo cercare alcun utile materiale; che se ci Verrà qualche vantaggio, sarà buono per l'Oratorio che si trova certamente di averne bisogno.

  A007001025 

 Torino, 10 Maggio 1862..

  A007001045 

 Una distinta signora di Torino, nota D. Bonetti, espose quanto segue di D. Bosco.

  A007001049 

 Egli faceva oggi osservare ai suoi giovanetti come il Papa Pio IX, sebbene attorniato dagli affari di tutto il mondo, nondimeno di frequente volgesse i suoi pensieri e le sue cure ai figli poveretti dell'Oratorio, nascosti in un angolo di Torino; e loro mandasse la sua apostolica benedizione, colmandoli in ogni guisa di favori.

  A007001121 

 Venuto a Torino per invito di Cavour, erasi accordato con lui anche sul da farsi quando morto Pio IX si radunasse il conclave per l'elezione del successore; e ritornato a Roma cercò di corrompere, ma invano alcuni prelati per averli complici nel riuscire ad indurre il Papa alla rinunzia de' suoi diritti.

  A007001121 

 Verso la metà del 18 - 61 pubblicò in Firenze un appello ai Vescovi, intitolato [174] Pro caussa italica, loro volendo insegnare le sue massime sul dominio temporale dei Papi; deposto quindi l'abito ecclesiastico, ritornò a Torino a farsi capo degli avversari di quel dominio..

  A007001123 

 Una combriccola d'apostati istituita in Torino, sotto l'egida e spese del Governo, si era messa all'opera.

  A007001131 

 Il secondo fu Nicomede Bianchi, Modenese, il quale dopo aver cospirato contro il suo Sovrano e servito alle sette, era venuto in Torino.

  A007001148 

 Illuso dal pastore valdese di Torino abbandonai la Religione cattolica romana e mi aggregai alla sua Chiesa, della quale feci parte come Evangelista.

  A007001149 

 La nessuna carità cristiana che regna nella Chiesa valdese: e sia prova di ciò la scandalosa disunione che regna tra i due principali pastori di Torino;.

  A007001153 

 Torino, li 22 Maggio 1862..

  A007001229 

 A quando a quando gli usciva di bocca la prima sillaba di quel Nome, ma tosto accorgendosi troncava la parola a metà; e tanto fece che giunse a Torino senza che gli fosse mai sfuggita quella bestemmia.

  A007001229 

 Allora io gli promisi di dargli una pezza da otto soldi (una mutta ) se si fosse astenuto dal proferire tali parole fino a Torino.

  A007001258 

 Da Londra aveva ricevuto un sussidio di tre milioni, un milione da Torino.

  A007001261 

 Gravissima commozione eccitarono tali esorbitanze a Parigi e a Torino, sicchè i Ministri del Re con molta fretta riprovarono quelle fiere parole.

  A007001264 

 Il Generale La Marmora, avuto di ciò notizia, rinforzate le guarnigioni di molte migliaia di soldati, bandì lo stato d'assedio in tutte le provincie del Napoletano, eseguendo gli ordini ricevuti da Torino..

  A007001276 

 Di fatto come ebbe notizia della lotteria d'oggetti testè aperta in Torino a favore degli Oratorii di San Francesco di Sales, di San Luigi e dell'Angelo Custode, degnossi inviare insieme con paterne espressioni due oggetti al tutto preziosi e per sè e per la mano onde provengono.

  A007001290 

 Torino .....giugno 1862..

  A007001297 

 IllustrissimoSig. Prefetto della Provincia di Torino,.

  A007001306 

 Torino, 17 giugno 1862..

  A007001316 

 Torino, addì 9 Luglio 1862.

  A007001317 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A007001342 

 - Ieri, 2 Luglio, alle ore 9 ½ del mattino il marchese Lucerna di Rorà, Sindaco della città di Torino e presidente della Commissione della lotteria a favore degli Oratorii di S. Francese di Sales in Valdocco, di S. Luigi a Porta Nuova e dei S. Angelo Custode in Vanchiglia, unitamente agli altri membri della Commissione andò a ad inaugurare la pubblica esposizione degli oggetti posti in lotteria nella casa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, la quale per due mesi sarà aperta dalle ore 9 alle 12 meridiane e dalle 4 e ½ alle 7 di sera..

  A007001351 

 Esso era un valente oratore: parlando di D. Bosco disse: - Egli prepara le feste a - ] i altri, ma chi le merita se non lui? - Egli attribuisce agli altri il merito di queste grandiose imprese, ma non è forse Lui che fa tutto? È largo di elogi agli altri, ma a Chi si debbono tributare se non a lui? Ed io son ben contento di poterlo ringraziare a nome di Torino, che egli benefica con tanta generosità..

  A007001364 

 Proporzioni collossali aveva preso il lavoro per mandar lettere e biglietti di Lotteria ad ogni ceto di persone non solo in Torino, ma nelle provincie.

  A007001365 

 Il Sindaco di Torino mandava una lettera stampata nell'Oratorio ai sindaci di questa Provincia..

  A007001370 

 Noi speriamo buon esito dalla nostra raccomandazione - qualora per altro Ella stimasse di rimandare una parte degli uniti biglietti si prega di volerne fare un piego segnato col bollo Municipale e col semplice indirizzo - All'Ill.mo signor Prefetto della Provincia di Torino.

  A007001377 

 Torino, luglio 1862..

  A007001383 

 Animato dalla cortese cooperazione del Governo e segnatamente dal signor Prefetto di Torino, che si assunse l'incarico di recapitare alquante decine di biglietti ai Sindaci della Provincia per parte della Commissione stessa, mi fo pure animo di pregarla di consimile favore pei Sindaci del suo Circondario, affinchè possano godere il beneficio della franchigia postale..

  A007001384 

 Qualora per altro Ella stimasse di rimandare qualche pacco degli uniti biglietti, Le si farebbe rispettosa preghiera di volerlo indirizzare al signor Prefetto della Provincia di Torino.

  A007001390 

 Torino, I agosto 1862..

  A007001415 

 Torino, addì II agosto 1862..

  A007001426 

 Torino, addì 12 Agosto 1862..

  A007001436 

 Torino, addì 21 agosto 1862.

  A007001444 

 Segretariato Generale Torino, 11 agosto 1862] 3 a Div.

  A007001447 

 Quantunque il sottoscritto desideri il migliore risultato dall'opera di beneficenza a favore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, che V.S. Ill.ma ha preso a dirigere, pure per le ben note circostanze in cui versa il pubblico erario, è dispiacente non potervi contribuire che in misura assai limitata, mancando fondi all'uopo disponibili.

  A007001454 

 IL PRINC. TOMMASO DI SAVOIA Torino, addì 25 Giugno 1862.

  A007001474 

 Torino, 20 agosto 1862..

  A007001485 

 Torino, 21 agosto 1862..

  A007001490 

 IL Torino, il 29 agosto 1862.

  A007001510 

 Torino, 21 agosto 1862..

  A007001523 

 Torino 21 agosto 1862..

  A007001528 

 Torino, 15 settembre 1862..

  A007001542 

 Torino, 15 Ottobre 1862..

  A007001591 

 Noi a Torino ancora sapevamo nulla, ed egli già scriveva al sig. D. Alasonatti la morte di Casalegno, ordinando preghiere.

  A007001695 

 D. Garino: "Il 15 agosto moriva all'ospedale S. Giovanni (Torino) il giovane Petiti Giovanni da Fossano in età di 14 anni.

  A007001770 

 Torino, 15 agosto 1862.

  A007001785 

 Torino, 29 agosto 1862.

  A007001790 

 Ma nello stesso tempo che D. Bosco a Montemagno benediceva il quadro del Sacro Cuore di Maria, un orrendo misfatto funestava la città di Torino nel di 8 settembre.

  A007001790 

 Tra grande folla di popolo incominciava a sfilare dalla Cattedrale la processione che, secondo il prescritto delle leggi dello Stato, si faceva ogni anno in questo giorno, per commemorare la liberazione di Torino dall'assedio dei Francesi nel 1706.

  A007001820 

 Torino, 26 agosto 1862..

  A007001828 

 PREFETTURA DELLA PROV. DI TORINO.

  A007001829 

 Divisione 5° Torino, addì 25 settembre 1862..

  A007001830 

 N.° 12129 - Reg° N° 664] Debitamente autorizzato dal Ministero di Finanze il Sottoscritto, si pregia di trasmettere al Signor Sacerdote Bosco il Decreto di quest'ufficio delli 21 andante mese [22], con cui viene autorizzata un'aggiunta [255] di premii, un aumento di biglietti e proroga all'estrazione della Lotteria a favore degli Oratorii di S. Francesco di Sales ed altri eretti in Torino, come veniva domandato con apposito ricorso delli 26 Agosto passato..

  A007001837 

 Primeggiano fra gli altri due preziosissimi, rappresentanti uno S. Pietro, l'altro S. Paolo, offerti dalla munificenza del regnante Pio IX. Copiosi e ricchi sono specialmente i doni di S. A. R. il Principe Eugenio, quelli del Principe Tommaso, duca di Genova, del Sindaco di Torino e di molti altri che non è possibile tutti nominare tanto meno descrivere.

  A007001844 

 Torino, addì 30 Agosto 1862.

  A007001855 

 Anche al Municipio di Torino facevasi spedizione di biglietti..

  A007001864 

 Torino, 5 sett.

  A007001871 

 CITTÀ DI TORINO.

  A007001872 

 3° Ufficio Torino, addì 12.

  A007001896 

 Torino, 5 Settembre 1862..

  A007001914 

 Siccome spedisco a lui il valore di questi, così mando a Lei il valore di quelli nell'accluso vaglia postale, col quale Ella potrà ritirare costì in Torino italiane lire 62 e cent.

  A007001926 

 Torino, 20 settembre 1862..

  A007001929 

 Il Signor Sindaco della città di Torino, quale presidente della Commissione per la Lotteria suddetta, m'incarica fare rispettosa preghiera a V. E. di accogliere e ritenere per sè numero 10 decine biglietti della medesima..

  A007001952 

 Torino, li 28 settembre 1862..

  A007001975 

 Torino, addì 22 settembre 1862.

  A007001979 

 Con sua seduta del 16 corrente mese la Commissione per la Lotteria a favore degli Oratorii esistenti in Torino, fissava il giorno 30 per l'estrazione dei prendi dalle ore 9 alle 10 mattina.

  A007001988 

 CITTÀ DI TORINO.

  A007001990 

 Torino, addì 26 sett.

  A007002007 

 Qualora non avesse altro mezzo più facile per farei pervenire quanto è del caso, Ella potrebbe inviarlo in forma di piego alSig. Prefetto della provincia di Torino..

  A007002023 

 Così compiuta l'operazione del tiraggio se ne è redatto il presente erbale da presentarsi all'Ill.mo Signor Prefetto della Provincia di Torino, con riserva di pure presentargli copia autentica dei numeri estratti tosto che saranno compiuti gli incombenti dell'ordinamento progressivo dei numeri vincitori suddetti..

  A007002024 

 Torino, 3 ottobre 1862..

  A007002042 

 Torino, 10 ottobre 1862..

  A007002054 

 Sindaco della città di Torino, il Marchese di Lucerna di Rorà, quale Presidente della Commissione per la Lotteria a favore dei tre Oratorii di S. Francesco di Sales in Valdocco, di S. Luigi a Porta Nuova e dell'Angelo Custode in Vanchiglia, radunavasi il giorno 23 corrente novembre la detta Commissione nella sala del palazzo municipale di questa città.

  A007002066 

 Ce ne dà prova il biglietto da lui conservato di una sua benefattrice: [270] La D.ssa Melzi Sardi presenta i suoi rispetti al Rev. D. G iovanni Bosco e nel mandarle per parte del Marchese Patrizi Giovanni scudi 100, desidererebbe sapere se, fra i Numeri Premiati della Lotteria, di cui le mandò da Torino i biglietti, ve n'era nessuno fra il 701 e il 750 che Ella prese.

  A007002096 

 D. Bosco in quel giorno dovette partire da Torino per raccogliere elemosine e spacciare biglietti della lotteria e stette fuori parecchio tempo.

  A007002143 

 - Vuoi venire con me a Torino?.

  A007002203 

 IL bisogno di trovarsi all'apertura dell'anno scolastico e una cara e mesta funzione avevano anche richiamato D. Bosco a Torino.

  A007002236 

 Giunto a tal fine in Torino rimaneva talmente stupito dello zelo e della carità di D. Bosco, che strinse con lui amicizia.

  A007002236 

 Ma prima di partire per Torino andò al Santuario della Madonna delle Rocchette col Teologo Raimondo Olivieri, Arciprete di Lerma, che gli aveva suggerito quel pellegrinaggio, per supplicare la celeste Madre a manifestargli la sua volontà.

  A007002254 

 Torino, 2 Ottobre 1862..

  A007002264 

 Torino, addì 25 Novembre 1862..

  A007002283 

 [302] Ed ora egli ricordavasi di qualche povero giovane di Torino, al quale aveva promesso d'aiutarlo..

  A007002303 

 R. PROVV. AGLI STUDI DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007002306 

 Torino, addì 28 Marzo 1862..

  A007002318 

 Francesco Cerruti nel 1859, che in appresso presentava alla Regia Università di Torino come uditori.

  A007002335 

 Torino, 30 ottobre 1862..

  A007002345 

 Torino, 29 Ottobre 1862..

  A007002351 

 Era andato a predicare in lui paese della diocesi d'Alba, distante dalla ferrovia Torino - Cuneo.

  A007002352 

 - Due poveri preti di Torino..

  A007002364 

 - Se è così, si accomodino; mi dispiace, doverli trattare a questo modo! - Quindi proseguì: - Essi dunque vengono da Torino!.

  A007002379 

 D. Bosco giunto a Bra salì con D. Savio in ferrovia per ritornare in Torino e dopo aver pregato e letta qualche lettera, volle raccontare al suo compagno un fatto ameno, che gli era occorso qualche tempo prima su quella stessa linea.

  A007002393 

 Se i vaticinii degli anni antecedenti avevano destato rumore in Torino e nelle altre città del Piemonte, quelli del 1861 avevano dato eziandio causa a molte dicerie, messo addosso il malumore a certi crocchi di liberali e accresciuti i sospetti che in certi Ministeri vi fossero impiegati infedeli o imprudenti.

  A007002427 

 Torino, II Novembre 1862..

  A007002433 

 - Infatti dai maltrattamenti e dalle percosse del sagrestano di S. Francesco d'Assisi in Torino ad un povero giovanetto, colse D. Bosco occasione di cominciare l'opera degli Oratorii a vantaggio della gioventù abbandonata e pericolante.

  A007002435 

 Al Professore Muratori, Provveditore agli studi per la Provincia di Torino, era successo il Comm.

  A007002436 

 Questi mandò il loro nome e cognome, e in quanto al titolo osservò che erano in via di provvederselo, perchè frequentavano già le lezioni di lettere italiane, latine e greche alla regia Università di Torino.

  A007002503 

 Torino, 4 Dicembre 1862..

  A007002510 

 Torino addì II dicembre 1862..

  A007002555 

 Egli aveva promesso al Conte Zaverio Provana di Collegno di recarsi il giorno dopo a Cumiana, festa dell'Apostolo delle Indie, [333] ma non potendo in circostanze così critiche allontanarsi da Torino, gli scriveva una lettera.

  A007002559 

 Pazienza: spero di potermi poi rifare quando Ella sarà colla famiglia a Torino..

  A007002590 

 Torino, II Dicembre sera 1862..

  A007002597 

 I giovani dell'Oratorio portavano anche essi un grande affetto a Giuseppe e sia che andassero ai Becchi, sia che egli venisse a Torino gli erano sempre attorno.

  A007002599 

 Aveva in Torino qualche piccolo conto da aggiustare e lo aggiustò; e in quel giorno stesso volle confessarsi e fare la SS. Comunione..

  A007002609 

 - Don Bosco, che cosa mi porti da Torino?.

  A007002630 

 - Mi disse il dottore che lo visita a Bra, dove trovasi in Seminarlo, essere egli minacciato di una fistola in bocca, ed essere perciò venuto ora a Torino per consultarsi con qualche esperto dentista, poichè la sede del male sarebbe in un dente cariato..

  A007002690 

 Grande fu la sua costernazione quando gli si annunziò che D. Bosco era fuori di Torino.

  A007002742 

 Si noti che il foglio porta il nome e cognome dello scrivente, col titolo della strada e il numero della sua abitazione in Torino.

  A007002757 

 Torino, 25 febbraio 1891..

  A007002781 

 A questo scopo se n'è fatto una bella edizione in Italiano dalla Tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales, in Torino, al prezzo di centesimi 20 franco per la posta.

  A007002783 

 Esso è di sole L. 2, 50 a Torino e di lire 2 e 75 nelle provincie per la posta..

  A007002786 

 Il libretto è stampato dal Tipografo Paravia, ma sul frontispizio si legge: - Torino 1863 - Presso la Direzione delle Letture Cattoliche, via San Domenico N. II..

  A007002794 

 Torino, I Marzo 1863..

  A007002809 

 Torino, 20 Gennaio 1863..

  A007002878 

 Nello stesso tempo presentava una supplica al Sindaco di Torino, pregandolo caldamente ad aiutarlo, pel caso eccezionale della costruzione di una pubblica Chiesa; e invocava dal cielo copiose benedizioni sopra tutti i Signori del Municipio..

  A007002879 

 Quindi affrettavasi a spedire la seguente circolare a: quanti Signori conosceva in Torino e in altre città d'Italia.

  A007002896 

 Torino, I Febbraio 1863..

  A007002921 

 Torino, 13 Febbraio 1863..

  A007002938 

 Torino, Aprile 1863.

  A007002944 

 Il porto, commissioni, dogana, fu pagato tutto da noi qui a Torino..

  A007002979 

 Nella sola città di Torino quattro chiese destinate a parrocchie sono in via di costruzione, delle quali una a Maria A uxilium Christianorum..

  A007002987 

 Torino, 13 Febbraio 1863..

  A007003013 

 Torino, 8 aprile 1863..

  A007003026 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A007003029 

 Torino, addì 31 Gennaio 1863..

  A007003079 

 - Io non conosco i limiti dei loro poteri, conchiuse Don Bosco; so per altro che, per gli affari scolastici della Provincia di Torino, tutti fanno capo al Provveditore.

  A007003084 

 1556 Torino, addì 2 marzo 1863..

  A007003117 

 Torino, 9 Marzo 1863..

  A007003154 

 I Sacerdoti Savio Angelo, Rua Michele, Cagliero Giovanni, Francesia Giovanni, Fusero Bartolomeo e Bongiovanni Giuseppe della Diocesi di Torino (Piemonte) nel desiderio di poter adoperarsi maggiormente nel sacro Ministero per la gloria di Dio e la salute delle anime, prostrati al bacio del S.to Piede, umilmente implorano dalla Santità Vostra di poter celebrare un'ora prima dall'aurora ed una dopo il mezzogiorno, concorrendovi una giusta e ragionevole causa..

  A007003155 

 Parimenti nel desiderio di promuovere lo spirito di divozione nei fedeli, i suddetti Sacerdoti in un col Sacerdote Alasonatti Vittorio, che è pure della Diocesi di Torino, implorano dalla Santità Vostra la facoltà di benedire corone del SS. Rosario, croci, medaglie, immagini e simili.

  A007003158 

 Torino, li 8 Marzo 1863..

  A007003169 

 Torino, 9 Marzo 1863,.

  A007003176 

 Le rammento che Mercoledì a sera cominciano gli esercizi per tutti i Chierici di Torino; procuri che anche i suoi allievi vi intervengano nel maggior numero possibile, giacchè si dà vacanza a questo fine..

  A007003185 

 Finalmente nel 1887 fu scelto a Canonico Curato della Metropolitana di Torino e sedeva negli stalli del coro collo stesso Canonico Vogliotti.

  A007003194 

 Desiderava di poter in quel giorno parlare con V. S. Car.ma, ma la coincidenza di dover Ella venire a Torino, nel punto stesso del mio arrivo, me l'ha impedito in gran parte.

  A007003203 

 Torino, 30 marzo 1863.

  A007003231 

 Mi congratulo del sempre felice prosperamento delle opere di vera carità, ch'Ella promove e sostiene a Torino: non potendo contribuirvi in altro modo pregò Iddio che sempre La benedica.

  A007003246 

 Si tratta di concorrere a salvare anime; di provvedere [419] il necessario alimento spirituale a tante persone, che, nella città di Torino così popolata, per mancanza di questo corrono grave pericolo della salute spirituale.

  A007003256 

 Torino, 18 aprile 1863..

  A007003274 

 "I giovani che erano presenti sono: D. Bongiovanni Giuseppe da Torino; Ruffino Domenico e Giacomo fratelli; Chicco Stefano ch. da Sommariva; Racca Pietro da Volvera; Lupotto Simone da Cambiano; Costa Augusto da.

  A007003291 

 Torino, 23 aprile 1863.

  A007003330 

 Arciprete nella Metropolitana di Torino, Uffiziale dell'Ordine Mauriziano e, vacando la sede Arcivescovile, Vicario Gen.

  A007003332 

 Torino, li 27 marzo 1863,.

  A007003342 

 Per questi motivi si raccomandano caldamente alla nota bontà dell'Ill.mo sig. Rettore della R. Università di Torino, affinchè voglia loro concedere tutti quei favori che nella sua prudenza e saviezza ravviserà compatibili colle vigenti leggi..

  A007003345 

 Torino, 28 marzo 1863..

  A007003350 

 Il Rettore dell'Università di Torino, Ercole Ricotti, Professore di Storia moderna e di arte critica, non era stato l'ultimo ad essere visitato da D. Bosco.

  A007003369 

 Torino, li 3 maggio 1863..

  A007003390 

 Torino, 4 Maggio 1863.

  A007003401 

 Perciò scriveva alSig. D. Frattini, Prefetto dei Tommasini nella Piccola Casa della Divina Provvidenza in Torino..

  A007003408 

 Torino, 12 Maggio 1863..

  A007003417 

 Torino, 23 Maggio 1863..

  A007003422 

 Si compiaccia poi di gradire i miei ben distinti ringraziamenti pel pregievolissimo dono ch'Ella ebbe la cortesia di, farmi; leggerò quel dotto volume con vero piacere ed imparerò così ad amare e stimare sempre più un uomo, che per la sua virtù, pel suo ingegno e per le angeliche sue doti è uno dei più belli ornamenti di questa nostra Torino..

  A007003433 

 Torino, il 26 Maggio 1863..

  A007003445 

 Torino, 30 Agosto 1863..

  A007003461 

 Torino, il 29 Maggio 1863..

  A007003478 

 Torino, addì 13 luglio 1863..

  A007003490 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA Di TORINO..

  A007003492 

 Torino, addì 17 luglio 63..

  A007003494 

 Il Ministero dell'Interno con dispaccio 13 corrente ha dichiarato di non aver trovato essere del caso il prendere in considerazione la domanda al medesimo fatta dal Sac.Sig. Giovanni Bosco, perchè fosse concesso il titolo Baronale al Signor G......G......da Saluzzo, che per tale onorificenza avrebbe sborsata la somma di lire 10 mila all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino dal suddetto Sacerdote attualmente diretto..

  A007003509 

 Da simile biglietto si viene a sapere che eziandio il Teol. e parroco Arpino, il quale stava costruendo la Chiesa di San Pietro e Paolo a Portanuova in Torino, aveva ricevuta dal Sovrano e colle stesse condizioni imposte a D. Bosco, un simile assegno..

  A007003510 

 Ma nello stesso tempo che si promettevano favori a Don [443] Bosco, in Torino presso il teatro intitolato a Vittorio Emanuele, sopra un terreno ceduto dalla Lista civile, si era messo mano alla fabbrica d'una sinagoga per gli Ebrei: e il Ministero favoreggiava a tutto potere l'istituzione di templi e congreghe protestanti.

  A007003556 

 Sono tanti anni che dimoro in Torino, ora sfido chiunque a citarmi una parola, una linea, un fatto che meriti biasimo in faccia alle Autorità, in faccia alle leggi, e ove si citi e si provi sono contento di essere severamente punito.

  A007003575 

 Infatti in Torino accadeva un deplorevole avvenimento..

  A007003576 

 Da molti anni si erano poste in opera ogni sorta di macchine per sterminare da Torino i Fratelli.

  A007003606 

 In Torino nel mese di luglio 1863 si pubblicava una carta generale dell'Italia, contenente l'indicazione di tutti gli uffici di posta, delle vie comuni, ferrate e marittime per le quali fra loro comunicano, eseguita per uso degli ufficiali di posta, a, cura della Direzione generale delle poste del regno.

  A007003608 

 I chierici studenti di Filosofia e di Teologia il giorno 23 di giugno avevano subiti i loro esami nel Seminario di Torino.

  A007003624 

 Presentatosi D. Bosco al Palazzo di Città per fare le prime pratiche presso i reggitori del Municipio, esponendo il suo progetto, ottenne non solo approvazione ed incoraggiamento, ma eziandio promessa verbale che il Municipio avrebbe concorso per 30,000 lire, sussidio solito ad accordarsi per ogni costruzione di nuova chiesa parrocchiale in Torino..

  A007003631 

 Quell' Ausiliatrice sembra, che non suoni troppo bene... è titolo nuovo in Torino..e poi potrebbe far supporre... insomma la Madonna ne ha tanti titoli!.

  A007003646 

 Antica era in Torino la devozione a Maria SS. Ausiliatrice.

  A007003647 

 Perciò da Torino in questi ultimi tempi la divozione a Maria Ausiliatrice doveva essere proclamata, e divenir mondiale per gli strepitosi e innumerevoli favori che la Vergine SS. avrebbe concesso a chi con quel titolo l'avesse invocata..

  A007003693 

 L'ufficio è in Torino e la direzione è composta d'altri individui.

  A007003699 

 Torino, 13 luglio 1863..

  A007003717 

 Torino, 3 settembre 1863..

  A007003770 

 D. Bosco partiva quindi per Lanzo e da S. Ignazio scriveva una lettera al Signor chierico Bonetti Giovanni in Torino.

  A007003818 

 Torino, 24 Settembre 1863..

  A007003825 

 Si chiamava Cotella Giovanni Paolo, nativo di Cavour (Torino), dell'età di 13 anni.

  A007003871 

 Amalo nel Signore, prega per lui, e se vuoi fargli cosa veramente grata, procura di tenere tale condotta che io possa mandargli buone notizie, oppure possa essere egli soddisfatto del tuo profitto e della tua condotta venendo a Torino.

  A007003908 

 Per trovare un conforto al mio cuore sono andato dinanzi al prodigioso altare di Lei e le ho promesso che giunto a Torino, avrei fatto quanto avrei potuto per insinuare nei vostri cuori la divozione a Maria.

  A007003916 

 D. Bosco, narra la cronaca, dopo aver visitato in Biella il Vescovo Mons. Losana, ritornava a Torino per ripartire alla volta di Montemagno.

  A007003920 

 Il foglio della Prefettura della Provincia di Torino, div.

  A007003922 

 Torino, addì 17 agosto 1863..

  A007003924 

 Ma essendo questi pure in istrettezze da non poter soccorrere a lungo li sgraziati nipoti e non esistendo in Savigliano un adatto stabilimento per essi, si ebbe ricorso a questa Prefettura pel loro ricovero in qualche stabilimento di Torino..

  A007003935 

 Torino, 15 Settembre 1863] L'esibitrice è la vedova Nattino, che presentasi a consegnare il figlio Federico d'anni io, che viene ricoverato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A007003941 

 D. Bosco accoglieva volentieri fra i suoi alunni gli orfanelli degli impiegati alle ferrovie e intanto pensava al materiale di costruzione per la nuova chiesa e al suo trasporto a Torino.

  A007004003 

 Erano la pupilla degli occhi suoi, come pure lo erano eziandio i chierici che appartenevano alla diocesi di Torino, i quali, non sapendo ove ritirarsi in tempo di vacanza, o non potendo essere provveduti dai parenti poveri, venivano a chiedere ricovero a D. Bosco.

  A007004009 

 I giovani Birocco Antonio, Cuffia Francesco, Nasi Angelo della diocesi d'Ivrea, Alessio Felice La pregano per mezzo mio a volerli aggregare alla diocesi di Torino..

  A007004014 

 Torino, 2 settembre 1863:.

  A007004028 

 Torino, 21 ottobre 1863..

  A007004040 

 Torino, 14 Novembre 1863..

  A007004045 

 Egli, potendo, accondiscendeva alle loro domande per collocare chierici i quali non sentivansi chiamati alla vita dell'Oratorio, e non appartenevano alla diocesi di Torino ovvero erano esitanti sulla loro vocazione.

  A007004049 

 I cinque aspiranti, avevano subito felicemente l'esame di Filosofia nel Seminario di Torino, il quale come abbiamo detto, per più anni erasi riguardato equivalente al liceale.

  A007004056 

 Negli anni seguenti altri alunni di D. Bosco si presentarono nei licei di Torino e destarono l'ammirazione degli esaminatori.

  A007004056 

 Quando poi l'esame di licenza ginnasiale venne imposto per legge, come necessario per entrare in liceo, tutti gli anni i giovani dell'Oratorio si presentavano in numero di trenta, quaranta e più agli esaminatori governativi, e riuscivano non di rado i primi, superando nei voti che ottenevano gli allievi di tutte le scuole pubbliche e private di Torino..

  A007004061 

 Nel trasporto poi della capitale da Torino, indi da Firenze a Roma, il Gatti sperava di migliorare ancor la sua sorte, e la sua attività l'avrebbe meritato, ma egli aveva dei conti aperti colla divina Provvidenza; quindi è che, caduto in uggia ai superiori ed agli eguali non solo non progredì in carriera, ma ne andò discendendo ogni di più.

  A007004141 

 Intanto D. Provera nel mese di settembre erasi occupato nel disporre tutte le masserizie necessarie, mandate da Torino per quel vasto locale, fare i contratti coi provveditori, accettare e iscrivere gli allievi.

  A007004153 

 In Torino fu lasciato debaccare per molti anni contro l'autorità Pontificia, il purgatorio, la confessione e la Messa.

  A007004178 

 Il 3 di ottobre al mattino presto partivano da Torino molti giovani scelti per la passeggiata autunnale con una parte de' musici.

  A007004205 

 Il 17 ottobre D. Bosco e i suoi si rimettevano in marcia per Alessandria e sul mezzo giorno arrivavano a Torino..

  A007004206 

 Ma egli, appena sceso dal convoglio, era andato per Torino a far visita ad una signora.

  A007004236 

 Torino, 28 ottobre 1863..

  A007004243 

 "D. Rua a Mirabello si diporta come D. Bosco a Torino.

  A007004258 

 In quanto ai chierici noi diremo che il Governo avendo restituito il Seminario di Torino colle sue rendite alla Diocesi, questo in novembre incominciò ad accogliere i pochi suoi chierici, che in piccol numero albergavano in case private, e [545] altri più numerosi che vi si trasferirono dall'Oratorio.

  A007004294 

 Torino, addì 20 ottobre 1863..

  A007004308 

 Torino, addì 2 novembre 1863..

  A007004327 

 Torino, 14 Novembre 1863..

  A007004385 

 "Due signori inglesi, uno dei quali era Minis tro della regina Vittoria, accom pagnati da un patrizio di Torino, vennero nell'Oratorio e dato uno sguardo alla casa, vennero condotti da.

  A007004400 

 La prima scelta di D. Bosco riguardava solamente il personale che doveva dirigere il piccolo seminario come collegio, [559] ma questa, seconda elezione formava di esso casa religiosa, e quindi imponeva direzione ed obbedienza religiosa ai membri della Pia Società mandati da Torino.

  A007004404 

 Torino, li 13 novembre 1863..

  A007004419 

 Li 15 novembre 1863 nella Casa Madre in Torino si sono radunati i confratelli della Società di S. Francesco di Sales per l'elezione del Direttore Spirituale e del secondo Consigliere, perchè quei che prima sostenevano tale ufficio andarono a comporre un nuovo capitolo [560] nella Casa di Mirabello.

  A007004433 

 Mons. Fransoni, letto egli stesso il Regolamento del nuovo sodalizio, non ostante il parere contrario di qualche esaminatore sinodale, lo aveva rinviato con lettere di soddisfazione al suo Vicario Generale in Torino, affinchè ne facesse attento esame per venirne poi ad una canonica approvazione.

  A007004437 

 A questo fine pertanto D. Bosco indirizzava una prima supplica al Vicario Capitolare della Diocesi di Torino..

  A007004439 

 Torino, settembre 1863..

  A007004457 

 Quindi si era dato attorno in settembre ed ottobre per ottenere le commendatizie da alcuni Vescovi, mandando loro suppliche modellate su quella del Vicario Capitolare di Torino con alcune leggere modificazioni.

  A007004460 

 Fra le religiose istituzioni che Dio fe' sorgere in mezzo alla sua Chiesa, in questi tempi di materialismo, di corruttela, d'incredulità, vuol essere annoverata anzi ammirata la Società ossia Congregazione di S. Francesco di Sales, istituita in Torino nel sobborgo di Valdocco dall'ottimo Sacerdote D. Giovanni Bosco, il cui precipuo scopo si è d'istruire ed educare cristianamente la povera gioventù e ricevere in apposite case di ricovero i giovanetti abbandonati e dispersi.

  A007004460 

 Sorta essa, come tutte le opere di Dio, da umili principii nel 1841, crebbe già a quest'ora siffattamente, che possiede, oltre la casa madre di Torino presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales, con due altri Oratorii in Torino stessa di S. Luigi Gonzaga e dell'Angelo Custode, la casa di Genova e quella di Mirabello, contando sessanta confratelli o congregati tra Sacerdoti e chierici; e ricoverando in Torino settecento sessanta giovani, cento in Genova, ed altrettanti a Mirabello e raccogliendo ne' giorni festivi nei tre soli Oratorii di Torino oltre a tremila giovani..

  A007004474 

 Torino, 6 Dicembre 1863..

  A007004496 

 Torino, 8 Dicembre 1863.

  A007004500 

 Si dovevano radunare in Torino tutti i Vescovi e i Vicari generali Capitolari della Provincia Ecclesiastica per trattare degli affari delle loro diocesi..

  A007004502 

 "Questa relazione, scritta di propria mano dal Rev. D. Bosco, mi fu consegnata per spedirne copia a Monsignor Vescovo d'Acqui Fra Contratto Cappuccino, nell'occasione che presiedeva alla radunanza fattasi dai Reverendissimi Monsignori Vescovi e Vicarii Generali Capitolari dell'Archidiocesi di Torino nei giorni 10 e II dicembre 1863.

  A007004506 

 Al Congresso dei Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino, radunati dal Decano Vescovo d'Acqui..

  A007004520 

 Ma questi lavori sono un nulla in confronto di quanto si fa nella città e diocesi di Torino.

  A007004540 

 Torino, 10 Dicembre 1863..

  A007004545 

 Il domani gli fu recapitata una risposta poco soddisfacente dal Municipio di Torino da lui pregato, eran ormai sette mesi, a concorrere per la fabbrica della Chiesa di M.ria SS. Ausiliatrice.

  A007004547 

 CITTÀ DI TORINO.

  A007004549 

 Torino, addì II Dicembre 1863.

  A007004560 

 - Da Torino!.

  A007004572 

 Don Bosco ritornava in Torino.

  A007004585 

 Torino, 22 dicembre 1863.

  A007004603 

 Torino, 22 dicembre, 1863..

  A007004612 

 Torino 31 dicembre 1863.

  A007004615 

 La concessione del suindicato sussidio è pure destinata a servire al soddisfacimento del debito incontrato verso il Maestro Miglietti per la pensione dei giovani Rissoli e Durazzo, giusta il conto presentato col foglio 26 cadente mese, quantunque non possa dirsi che il Ministero avesse per quest'ultimo, un obbligo positivo, essendosi solo in modo indiretto ingerito pel suo ricovero, agli oneri (lei quale avrebbe dovuto sottostare il Sindaco di Torino, che molto s'interessa sii questo riguardo..

  A007004674 

 Torino, giorno 30 dicembre 1863..

  A007004685 

 Torino, 30 dicembre 1863..

  A007004727 

 Nello stesso tempo D. Bosco, avendo ricevuta la commendatizia del Vescovo di Acqui, aspettava dal Vicario Capitolare di Torino, la chiesta approvazione o commendatizia per la sua Pia Società; ma finora non aveva ricevuto altro, fuorchè una promessa a voce.

  A007004736 

 Torino, 6 Gennaio del 1864..

  A007004809 

 Costui che parlava in questo modo è ancor vivo, è uomo fatto, ebbe una carica in Torino, ma solamente perchè è ricco; del resto la sua carica gli fa spesso fare dei marroni così grossi da dover arrossire di se stesso, dando argomento da ridere agli altri..

  A007004809 

 In Torino vi era un maestro che aveva alcuni giovani da educare.

  A007004835 

 Torino, 16 Gennaio 1864..

  A007004851 

 Che questo Seminario di Mirabello incontrava molte difficoltà; ma la beneficenza venne in aiuto; Monsignore chiese a D. Bosco in Torino il personale, che gli fu somministrato e provveduto gratuitamente, e gratuitamente si occupa tuttora..

  A007004857 

 Torino, 5 Febbraio 1864..

  A007004866 

 Il 19 gennaio la Marchesa 19 Giulietta di Barolo moriva nel suo palazzo in Torino fra il compianto di tutta la città da lei in tanti modi beneficata.

  A007004878 

 Torino, 16 Dicembre 1864..

  A007004882 

 Era stata consegnata a D. Bosco la Commendatizia del Vescovo di Susa il giorno 19 gennaio, ma l'aspettata con vivo [610] desiderio era quella del Vicario Capitolare di Torino.

  A007004891 

 Torino, 26 Gennaio 1864..

  A007004919 

 Torino, il 21 Gennaio 1864..

  A007004929 

 D. Bosco aveva anche iterate le sue domande al Municipio di Torino per ottenere il sussidio solito a destinarsi per la costruzione e di una nuova Chiesa parrocchiale.

  A007004931 

 CITTÀ DI TORINO.

  A007004935 

 Torino, addì 28 Gennaio 1864,.

  A007004946 

 Via Giulio, Torino, 28 Febbraio 1864..

  A007004960 

 Egli è pel trasporto di queste pietre che, eziandio a nome dei cittadini di Valdocco, mi raccomando alla nota bontà di Lei implorando il trasporto gratuito di questi materiali da Borgone a Torino..

  A007004995 

 Coloro che intervenivano alle serate teatrali dell'Oratorio erano il fiore della Società di Torino e di altre città.

  A007004995 

 Da un elenco che D. Bosco fece redigere nel 1864, degli invitati alla Comedia latina e feste principali che hanno luogo nel corso dell'anno, nell'Oratorio di S. Francesco di Sales Torino Valdocco, noi leggiamo 245 nomi di personaggi fra i più importanti del Clero, come Vescovi, Canonici, Superiori di ordini religiosi, Direttori d'Istituti, Parroci e sacerdoti; fra i più nobili di famiglie patrizie; fra i più distinti per lauree, cattedre delle scuole pubbliche e della Regia Università; fra i primarii addetti al Ministero dell'Istruzione pubblica e ad altri Ministeri; si aggiungano que' de' banchieri, de' professori, degli avvocati, de' medici e' notai, de' giudici, de' giornalisti Cattolici.

  A007004997 

 Così i figli del popolo incominciavano il loro carnovale colla più eletta cittadinanza di Torino..

  A007005016 

 Torino, 10 Febbraio 1864..

  A007005023 

 COMMENDATIZIA DEL VICARIO GENERALE DI TORINO..

  A007005027 

 Motivo per cui credo degno di essere raccomandato alla S. Sede questo pio Sacerdote, acciò ottenga quelle grazie e favori che possono procurare incremento all'Oratorio e Religiosa in miglia, e recar maggior bene spirituale alla città e diocesi di Torino..

  A007005029 

 Torino dalla Curia Arcivescovile, li II febbraio 1864..

  A007005047 

 Torino, 12 febbraio 1864..

  A007005084 

 In adempimento dei venerati comandi del S. Padre mi reco a premura di rimettere qui acchiuso a V. S. Ill.ma e Rev.ina un plico contenente gli statuti della Società di S. Francesco di Sales tracciati dal Sac. Giovanni Bosco di Torino che ne è il fondatore..

  A007005100 

 Dal benemerito Sac. Gio. Bosco sono circa sei anni, ebbe principio in Torino l'istituto denominato Società di S. Francesco di Sales, nello scopo d'assistere la gioventù, massime povera, con aiuti spirituali e temporali.

  A007005101 

 Il quale decreto potrebbe senza più accordarsi alla medesima in vista dello scopo santissimo, delle lodi che in due Brevi il Regnante Sommo Pontefice impartì alle buone opere dei Soci non che all'Istituto, e delle raccomandazioni dei Superiori Ecclesiastici di Torino, Casale, Mondovì, Susa, Cuneo, Acqui e intanto comunicare le osservazioni sugli Statuti presentati..

  A007005121 

 Il P. Angelo M. da Jufo, Cappuccino, in data 9 marzo 1864, scriveva a D. Bosco aver udito con sommo piacere come egli avesse fondato in Torino un pio Stabilimento per istruirvi specialmente i giovani poveri ed orfani e così allevarli alla Società e alla N. S. Religione; e nello stesso tempo a lui si raccomandava, che se fra essi trovasse vocazioni per l'Istituto, di cui egli era Direttore, gliene sarebbe stato riconoscentissimo [628].

  A007005135 

 I° Che per l'avvenire la spedizione dei fascicoli si farà dalla tipografia di S. Francesco di Sales e che ogni domanda, ogni invio di Vaglia, di lettere, di libri o simili dovrà essere fatta unicamente; AL DIRETTORE [631] DELLE Letture Cattoliche NELL'ORATORIO DI S. FRANCESCO DI SALES - TORINO (Valdocco)..

  A007005143 

 Ad impedire gli inconvenienti possibili si prevengono tutti quelli che avranno lettere, pieghi, domande di associazione o vaglia postali da recapitare per questo scopo, di volere d'ora in avanti rivolgere ogni cosa alla Direzione delle Letture Cattoliche nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino Valdocco, dove si è traslocato l'ufficio, affine di facilitare le operazioni sotto l'immediata direzione del prelodato fondatore delle medesime.

  A007005143 

 Ai Signori associati residenti in Torino si spediranno regolarmente i fascicoli a domicilio, purchè si compiacciano di far tenere all'ufficio in Valdocco l'indirizzo preciso di loro abitazione..

  A007005146 

 Torino, 25 Marzo 1864..

  A007005159 

 L'articolo 9° diceva: "In Torino si ricevono le associazioni nell'Ufficio delle medesime Letture, che trovasi nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, come pure presso Carlo Ceretto libraio, via Doragrossa, N° 39.".

  A007005173 

 Torino, 15 Marzo 1864..

  A007005192 

 SEMINARIO ARCIVESCOVILE DI TORINO..

  A007005194 

 Torino, il 31 marzo 1864..

  A007005218 

 Entro nove giorni le Regole partite da Torino, furono consegnate al Card. Antonelli e da lui trasmesse al Santo Padre"..

  A007005249 

 Torino, 25 marzo 1864..

  A007005328 

 Via Giulio, 20 - Torino, 5 maggio 1864..

  A007005332 

 E mi rincresce anche che quest'oggi, malgrado la nostra intelligenza di trovarci amendue dall'architetto, V. S. se la sia svignata da Torino: che in tal modo non potremmo giammai intenderci su nulla.

  A007005343 

 Mentre la città di Torino va crescendo, ogni di più di fabbriche, e la sua popolazione aumenta continuamente, cresce eziandio il bisogno di nuovi edificii consacrati all'esercizio della nostra religione.

  A007005397 

 Torino, il 21 giugno 1864..

  A007005415 

 Torino, 10 aprile 1864..

  A007005422 

 Quella di musica istrumentale avea 30 allievi, dei quali era maestro Massa Francesco di Torino, membro della musica della Guardia Nazionale, e direttore Buzzetti Giuseppe di Carron Ghiringhello..

  A007005423 

 D. Bosco, dopo aver contentato colla solita cortesia l'assessore municipale, ne' primi giorni di maggio aveva dovuto per breve tempo allontanarsi da Torino, mentre nell'Oratorio colla lettura del solito libretto, coi fioretti e colle giaculatorie giornaliere, si dava principio al mese della Madonna.

  A007005441 

 "Il 21 maggio in Torino, nella Chiesa de' Lazzaristi, venivano ordinati sacerdoti da, Mons. Balma, D. Carlo Ghivarello, D. Giovanni Boggero, D. Giovanni Bonetti e D. Giovanni B. Anfossi.

  A007005523 

 La madre che dimorava in un paese di provincia, mentre egli passava l'inverno in Torino, venne subito alla Capitale volendo partecipare alla gioia di quel felice momento, in cui suo figlio sarebbe decorato.

  A007005523 

 Un fatto accaduto in Torino in quest'anno nel mese di marzo ci dimostra quanto siano vane le cose del mondo.

  A007005559 

 della Provincia di Torino.

  A007005560 

 Torino, addì 3 giugno 1864..

  A007005570 

 Al Direttore del Ginnasio Convitto dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco - Torino..

  A007005578 

 Torino, addì 10 giugno 1864.

  A007005611 

 Torino, addì 13 luglio 1864..

  A007005646 

 Persuaso di farvi cosa grata nello scrivervi qualche cosa che vi possa ricreare, ho pensato di darvi un cenno sul mio viaggio da Torino a S. Ignazio dove, grazie a Dio, presentemente mi trovo..

  A007005670 

 Dalla Prefettura di Torino era giunto il decreto della Deputazione Provinciale,:.

  A007005677 

 Torino, 15 luglio 1864.

  A007005691 

 Questo decreto, colla consueta lettera, fu indirizzato al Vicario Capitolare di Torino, il quale lo trasmise a D. Bosco..

  A007005723 

 D. Bosco ricevuto dalla Curia Arcivescovile di Torino il prezioso decreto, indirizzava la seguente lettera al Cardinale Quaglia.

  A007005734 

 Torino, 25 agosto 1864..

  A007005801 

 "La bontà colla quale Ella si degnò di accogliermi, quando ebbi la fortuna di parlarle in Torino, mi dà coraggio di dirigerle queste poche righe, onde pregarla di interessarsi per la povera anima mia.....Io vorrei aprirle candidamente tutto il mio povero cuore, ma per lettera ciò è impossibile.

  A007005803 

 In questo mese infatti D. Bosco faceva conoscenza col Marchese Angelo Vitelleschi che si recava per la prima volta a Torino colla sua consorte e con un suo figlio.

  A007005805 

 Da un monastero di Torino Suor Maddalena Veronica in una - lettera così diceva a D. Bosco: "Crederei di mancare al mio dovere se non Le facessi due righe per ringraziarla della gran bontà che Lei ebbe verso di me con ricevere la mia professione religiosa...... Dandomi il santo velo, mi disse di portarlo senza macchia al Tribunale di Dio: mi aiuti per carità a tenerlo mondo.

  A007005843 

 Torino, 8 agosto 1864..

  A007005860 

 - lo con un compagno partirà da Torino e sarò a Montemagno e non prima, la stessa sera.

  A007005865 

 Torino, 10 agosto 1864..

  A007005928 

 Torino, 29 Settembre 1864..

  A007005935 

 IL REGIO PROVVEDITORE AGLI STUDII DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007005949 

 Torino, 14 settembre 1864..

  A007005954 

 E noi abbiamo trovato nel suo scrittoio i programmi del piccolo ospizio dei poveri artigianelli d'Ivrea; del Ricovero dei giovani poveri e abbandonati nella città di Alba; del Ginnasio - Convitto Vescovile di Mondovì; del Collegio Convitto, tecnico commerciale dei Fratelli delle Scuole Cristiane in Torino; del Piccolo Seminario della Piccola casa della Divina Provvidenza; del Collegio elementare semiconvitto dei Fratelli della Scuole Cristiane in Torino; del Collegio Cattolico a Menzingen per l'educazione dei giovani che sono destinati al commercio, del Collegio Convitto di Pinerolo; e di altri de' quali ora più non ci ricordiamo..

  A007005958 

 Ma i pacifici studii erano turbati in Torino da gravi e deplorevoli tumulti.

  A007005965 

 Circa sei mila persone il 20 settembre si radunarono con bandiere in piazza Castello e urlando: Abbasso il Ministero, abbasso la convenzione francese, viva Garibaldi, si recarono nella Piazza S. Carlo facendo una dimostrazione ostile davanti alla tipografia della Gazzetta di Torino, diario ministeriale che aveva fatto plauso alla Convenzione.

  A007005965 

 In Torino spargevasi un grandissimo numero di lettere minacciose con l'epigrafe: Viva Garibaldi, morte a Vittorio Emmanuele, viva la repubblica.

  A007005965 

 Ma quando in Torino si venne a sapere il decretato trasporto della capitale a Firenze, un immenso cruccio prese a lacerare la maggioranza dei cittadini, parte perchè presentivano la propria rovina, parte per indignazione nel vedere sì male ripagati i sacrifizii enormi fatti dal Piemonte e massime da Torino per la causa italica, parte per ispirito settario.

  A007005966 

 Il 21 verso le 2 pomeridiane certa quantità di gente con bandiere si mosse da Porta Nuova e si recò sotto i portici di S. Carlo, fischiando e vociferando contro la Gazzetta di Torino. In piazza si accalcavano più migliaia di persone.

  A007005967 

 La popolazione costernata, triste, e silenziosa riempiva le vie; dal campo di S. Maurizio, chiamati dal Ministero, giungevano più di 28.000 uomini con oltre 100 cannoni occupandola città; le miccie erano accese: sul monte dei Cappuccini che domina Torino furono appostate grosse artiglierie.

  A007005968 

 D. Bosco, la sera del 21 settembre, raccolti tutti i giovani sotto i portici, prima di mandarli a riposo, volle che pregassero per la città di Torino, per i suoi abitante, e per tutti i benefattori, esortando che li raccomandassero con fede alla bontà della celeste patrona Maria SS..

  A007005970 

 "Torino, non solo crudelmente ma villanamente oltraggiata, tornava città di Provincia, come era al tempo di Re Arduino; e provava i dolori dello scoronamento come Parma, Modena e Napoli" [60]..

  A007005976 

 IN questi giorni di trepidazione anche nell'Oratorio, specialmente per gli alunni artigiani che avevano i parenti in Torino, D. Bosco insisteva perchè mettessero se stessi e le loro famiglie sotto la protezione di Maria Santissima, la quale non abbandona mai i suoi divoti nei pericoli.

  A007005980 

 Con atto 23 agosto 1864, rogato dal notaio Turvano, il Seminario Arcivescovile di Torino vendeva a D. Bosco una striscia di campo, di giornate 0,25.6.10 pari ad ettari 0,09.71 per il prezzo dichiarato di lire 1221, 17..

  A007005991 

 Torino, Settembre 1864..

  A007006014 

 Questo appunto succede in Valdocco quartiere di questa città di Torino.

  A007006037 

 Torino, Settembre 1864.

  A007006047 

 Parleremo nella Cronaca secondo l'opportunità, o in questo o nel venturo fascicolo, della sua impresa a bene spirituale di tanta parte della popolazione di Torino..

  A007006072 

 Torino, 28 settembre 1864.

  A007006075 

 Ma presentemente egli è fuori di Torino e non posso parlargli fino alla metà di ottobre; perciò fino a quell'epoca io non posso farle risposta definitiva..

  A007006090 

 Torino, 20 ottobre 1864.

  A007006095 

 Certamente calcolate le comodità, che Ella trova in Torino, la compagnia di parecchi amici con cui potrebbe parlare onferire e consigliarsi, avrebbe motivi di venire.

  A007006095 

 Come Ella scriveva nella sua ultima lettera, prima di conchiudere definitivamente con un altro maestro, è mestieri attendere la deliberazione se l'attuale precettore, di cui Ella fa belli encomi, cessa dall'uffizio, e se Ella verrà, secondo il solito degli altri anni a passare l'inverno a Torino, o se rimane nella stagione invernale in campagna.

  A007006100 

 Torino, 9 novembre 1864..

  A007006107 

 ERA già fissato l'itinerario della passeggiata autunnale: Castelnuovo, Genova, Mornese, Ovada, Acqui, Torino.

  A007006114 

 Giunto appena in Torino mi occuperò definitivamente di questo..

  A007006131 

 A Torino verso il mezzo giorno, gli ultimi destinati a prendere parte a uel viaggio di piacere, erano saliti in due vagoni di terza classe, che il Senatore Bona aveva messi a disposizione di D. Bosco per tutto il tempo della passeggiata.

  A007006156 

 Il Marchese conosceva D. Bosco, ne aveva perorato la causa in senato, e tutte le volte che andava a Torino era solito a mandargli un'offerta.

  A007006187 

 Egli era stato all'Oratorio allorchè [764] predicava il Quaresimale in Torino a S. Filippo.

  A007006195 

 Il buon Prefetto, [766] benchè infermiccio, era venuto da Torino per comunicare cose d'importanza a D. Bosco e con lui si chiuse in camera per breve ora.

  A007006198 

 D. Bosco oggi aveva scritto, alla Marchesa Passati accennando al giorno nel quale si sarebbe trovato in Torino, ma le insistenze degli amici dovevano modificare il suo itinerario..

  A007006202 

 Io mi trovo in giro co' miei giovani e fino ai 14 di questo mese non sono in Torino.

  A007006202 

 Se mai ciò fosse e bastasse giungere in Torino alcuni giorni prima, La prego a darmene avviso cm una sola parola e mi recherò tosto costà..

  A007006219 

 Quindi gli disse: - Ebbene venga con me a Torino..

  A007006221 

 A Lerma era pur egli fra gli invitati e l'Arciprete avevalo [769] posto a mensa al fianco di D. Bosco, il quale quasi sempre parlò con lui dell'Oratorio di Torino e de' mezzi da adoperarsi per salvare la gioventù da tanti pericoli che le sovrastavano.

  A007006222 

 - Io verrei tanto volentieri con lei a Torino, se mi accetta..

  A007006230 

 Egli aveva accettati dieci giovanetti del paese per Torino o per Lanzo.

  A007006230 

 Il Servo di Dio gli disse con un sorriso incantevole: - Quando verrai a Torino? - E quindi soggiunse: - Mi permette non è vero che le dia del tu?.

  A007006265 

 Domandai a suo nome che siano estesi al piccolo Seminario di Mirabello gli stessi privilegi già concessi all'Oratorio di S. Francesco in Torino, nel giorno del patrono, cioè S. Carlo.

  A007006265 

 Il Santo Padre pieno di bontà e di amor paterno accondiscese ad ogni mia preghiera, estendendo, nel giorno di San Carlo al Seminario di Mirabello, i privilegi gi concessi all'Oratorio di Torino pel giorno di S. Francesco.

  A007006274 

 Finalmente quando tutti i giovani nel palazzo del Vescovo stavano ascoltando Monsignore, a un tratto egli si vede vicino D. Bosco, il quale presolo per mano gli disse: - Dunque, che cosa mi rispondi? - Confuso il chierico balbettò: - Stassera, o a Torino le darò la risposta.

  A007006279 

 Finalmente alla sera della Domenica D. Bosco, che aveva preso congedo dal buon Vescovo, annunziò a' giovani come fosse pel domani fissato il ritorno a Torino.

  A007006280 

 La comitiva poco dopo il meriggio era a Torino..

  A007006296 

 Al Diletto Figlio Sacerdote Giovanni Bosco - Torino.

  A007006309 

 Non credo conveniente il determinare, annunziandola, il luogo dove si farà, se cioè in Torino oppure in Roma.

  A007006337 

 Torino, 22 Ottobre 1864..

  A007006418 

 Giunto a Torino scrisse tosto una lettera a D. Bonetti.

  A007006447 

 Torino, 13 dicembre 1864..

  A007006467 

 Ma non vi erano letti: e come fare? Il Vicario Albert ospitò quanti potè; e gli altri, cercata della paglia, con quella si aggiustarono per qualche notte un giaciglio, finchè arrivarono da Torino le lettiere dimenticate da quegli che doveva farne la spedizione.

  A007006493 

 Torino, 20 ottobre 1864..

  A007006501 

 Torino, addì 31 Ottobre 1864..

  A007006529 

 Torino, addì 10 Dicembre 1864..

  A007006548 

 Questi lasciato il paesello natio, la conduce in Torino, ove egli si dà al commercio, guadagnando una più che mediocre fortuna.

  A007006563 

 Il 26 novembre era morto al Lingotto, allora sobborgo di Torino, il giovane Saracco G. B. di Alba in età di 16 anni..

  A007006608 

 D. Daniele Comboni, il grande Missionario della Nigrizia, dopo essere stato in Roma ai piedi di Pio IX a presentargli un suo piano per la rigenerazione dell'Africa, dovendo recarsi a Parigi, passò a Torino e prese alloggio nell'Oratorio di San [826] Francesco di Sales.

  A007006650 

 Oh quanto sono tremendi i castighi del Signore contro gli immodesti i Ve ne dirà di un solo avvenuto stanotte in Torino.

  A007006669 

 Egli intanto dopo il Santo Natale assentavasi per due giorni da Torino, recandosi a Vercelli.

  A007006678 

 Vi conterà un fatto avvenutomi oggi, mentre da Vercelli ritornava a Torino.

  A007006702 

 Esso tacque e dopo un po' di pausa soggiunse: - Io sono chiamato [844] a Torino per insegnare la contabilità ai militari Piemontesi, che non la conoscono.

  A007006714 

 Vi era qui in Torino un illustre personaggio il quale seguiva questo malaugurato sistema.

  A007006733 

 Torino, 29 dicembre 1864..

  A007006745 

 Torino, penultimo del 1864..

  A007006753 

 [849] Torino infine ha il suo Don Giovanni Bosco, l'opera del quale a favore dei monellini è ben degna di esser qui brevemente descritta..

  A007006754 

 Alla fine, annoiato dello sgombero si frequente, e delle interminabili querimonie del vicinato, che non poteva sopportare quel po' di frastuono che i ragazzi nel divertirsi faceano, risolvè di comprare un campo all'estremità di Torino, in Valdocco, e fabbricarvi dai fondamenti un asilo proprio pei suoi ragazzi, che ha intitolato: l'Oratorio di S. Francesco di Sales. Quando la casa è ripiena, D. Bosco non si sgomenta; ma fa subito il disegno di un nuovo braccio di fabbrica, e lo fa sorgere come per incanto dal suolo.

  A007006755 

 Troviamo nelle istorie ecclesiastiche il grande S. Antonio aver fatte adunanze di monaci numerose di due e tremila nelle solitudini della Tebaide; ebbene, oggi, vediamo D. Bosco riuscire a fare altrettanto in mezzo a Torino.

  A007006833 

 Il Provveditore agli studii di Torino eseguendo le disposizioni dei ministero dell'Istruzione pubblica mandava a D. Bosco, un modulo, diviso in quattro quadri, per la statistica dell'anno scolastico 1861-62 del ginnasio di Valdocco, nei quali erano formolati molteplice quesiti cui si doveva rispondere per iscritto e con precisione..

  A007006920 

 Credo che così si raggiungerà anche meglio lo scopo a cui ella tende raccomandandomi la società di Torino..

  A007006920 

 Da ciò ella ben vede che non potrei farmi a raccomandare pubblicamente la Società di Torino.

  A007007068 

 Divisione II - N. 132] Torino, 20 febbraio 1864..

  A007007070 

 Una improvvisa caduta da un ponte di servizio successa all'Assistente nel Genio Civile, Antonio Grattarola, avvenuta nel mese di Dicembre scorso, mentre attendeva alla direzione dei lavori di adattamento di nuovi locali nel palazzo de' Regi Musei in Torino, privava di padre una famiglia composta della di lui consorte e di otto figli, la più parte in tenera età costituiti, uno di essi tuttora lattante..

  A007007083 

 Torino, 30 Marzo 1864..

  A007007092 

 Il Direttore generale delle ferrovie senatore Bartolomeo Bona, il 18 marzo 1864, avvisa D. Bosco che gli manderà i due fratelli orfani Ernesto e Camillo Canfari di Torino..

  A007007096 

 Dal Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione generale delle Strade Ferrate, venivano pur raccomandati i giovani: Pola Vittorio di Giovanni, nato nel 1853 in Torino, artigiano, che entra nell'Oratorio il 4 agosto 1864; Chiesa Tobia di Giovanni da Sale, nato nel 1849, accolto il 24 ottobre 1864; Ciencia Antonino di Antonio da Caprile Biella, nato nel 1853, ricoverato il 4 novembre 1864..

  A007007116 

 Fino dall'anno 1841 il Sac. Bosco Giovanni si univa ad altri ecclesiastici per accogliere in appositi locali i giovani più abbandonati della città di Torino a fine di trattenerli con trastulli, e nel tempo stesso dar loro il pane della divina parola.

  A007007119 

 Il che da diciasette anni si pratica in Torino nella casa annessa all'Oratorio di S. Francesco di Sales, ove i ricoverati sono in numero di 700 circa..

  A007007129 

 3° Il Primo esercizio di carità sarà di raccogliere i giovani più abbandonati per istruirli nella S. Cattolica Religione particolarmente ne' giorni festivi, come si pratica in questa città di Torino nei tre oratorii di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga ed in quello del Santo Angelo Custode..

  A007007344 

 Torino il del mese di l'anno N. N..

  A007007367 

 Tale società fu benedetta da Dio, pel cui favore essa ha fatto già tanto progresso che oltre l'Oratorio (la prima stabilito di S. Francesco di Sales esistente presso la casa principale di Torino, due altri Oratorii, chiamati l'uno di S. Luigi Gonzaga, l'altro del S. Angelo Custode, furono eretti nella medesima città di Torino in un colla casa di Genova e con quella di Mirabello diocesi di Casale per lo stesso altissimo fine. Questi stabilimenti hanno già sessanta socii ecclesiastici tra sacerdoti e chierici semplici, occupati tutti sulle traccie del prefato D. Bosco alla pia educazione dei fanciulli, i quali, quanto al ricoverati nella suddetta casa principale, sono in numero di settecento sessanta circa, di cento in quella di Genova, e pure di cento nell'altra di Mirabello; e quanto a quelli che ricevono cristiana istruzione nei giorni festivi e con santa industria sono trattenuti per lungo tempo nella casa principale e nei predetti tre Oratorii di Torino, oltrepassano di gran lunga il numero di due mila..

  A007007385 

 A questo scopo egli fondava da molti anni in Torino gli Oratorii di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga, e del S. Angelo Custode; il primo de' quali, che è come la Casa Madre, dà oggidì ricovero a circa ottocento giovani di varie diocesi, che sotto la sua direzione sono avviati parte ad onesti mestieri e professioni a cui sentonsi inclinati e parte alla carriera ecclesiastica, allorchè ne dimostrano, non equivoci segni di vocazione.

  A007007414 

 SUPERIORE ECCLESIASTICO DELLA DIOCESI DI TORINO..

  A007007416 

 Fin dall'anno 1841 quando l'opera degli Oratorii cominciava con un semplice catechismo o festivo nella Chiesa di S. Francesco di Assisi, ogni cosa fu sempre fatta col consenso e sotto la direzione di Mons. Luigi Fransoni arcivescovo di Torino.

  A007007421 

 Quando poi conobbe che dietro agli incoraggiamenti del sempre glorioso e regnante Pio IX io aveva esteso il desiderato regolamento, ne provò grande piacere; lo lesse egli stesso, di poi lo rinviò con lettere di soddisfazione al suo Vicario Generale in Torino affinchè ne facesse attento esame per venirne dì poì ad una canonica approvazione.

  A007007447 

 Torino, addì 28 Gennaio 1862..

  A007007457 

 Torino, addì 31 Gennaio 1862..

  A007007472 

 Torino, addì 8 Marzo 1862..

  A007007474 

 Boeris Giovanni, di Torino, ricorse a questo Ministero per ottenere che un suo figlio d'anni 12, di nome Giuseppe, fosse ricoverato nell'Istituto di S. Francesco di Sales in questa città, adducendo di non poter sopperire da solo all'educazione de' suoi 4 figli, tutti in tenera età; e per la mancanza di mezzi pecuniarii ritraendo solo L. 60 mensili [895] come applicato all'Ufficio della Gazzetta Militare e per la morte testè avvenuta della moglie sua che colla professione di sarta gli veniva in soccorso.

  A007007484 

 Torino, addì 12 Maggio 1862..

  A007007511 

 Torino; addì 30 giugno 1862..

  A007007524 

 Torino, addì 8 Luglio 1862..

  A007007526 

 Concetta Galante, di Napoli, domiciliata in Torino, ricorre coll'acchiuso documentato memoriale a questo Ministero per ottenere il ricovero di suo figlio d'anni otto per nome Risoli Gesualdo..

  A007007539 

 Torino, addì 5 gennaio 1863..

  A007007541 

 dicembre di codesta Direzione col mezzo della Prefettura di Torino, la Concetta Galante madre di Gesualdo Risoli della determinazione presa in suo favore e la invita a presentarsi col giovanetto per gli ulteriori concerti da prendersi.....

  A007007553 

 Torino, addì 8 Febbraio 1863] Coll'unito ricorso il povero orfano Giovanni Battista Martina di Campiglione si è diretto a questo Ministero ond'essere collocato in cotesto Istituto..

  A007007562 

 Torino, addì 20 Marzo 1863..

  A007007572 

 Torino, addì 16 Aprile 1863..

  A007007574 

 Musso D. Giovanni Maestro della Città di Torino ha ricorso a questo Ministero per ottenere il gratuito ricovero in costesto Istituto di un suo allievo a nome Copperi Giuseppe di Balangero d'anni 14 circa, orfano di padre e di madre, il quale venne sinora mantenuto ed educato dal Sacrestano delle Orfanelle..

  A007007585 

 Torino, addì 27 Aprile 1863.

  A007007591 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A007007594 

 Torino, addì 26 Maggio 1863..

  A007007609 

 Torino, addì A Giugno 1863..

  A007007611 

 Certo Gennero Matteo, campagnuolo di Carignano, avendo tolto a baliatico nell'anno 1851 in Torino un giovane a nome Ballio Ercole che venne dopo due anni abbandonato da' proprii genitori, trovandosi per l'aumento della propria famiglia e per mancanza dei necessarii mezzi di sussistenza nell'impossibilità di tenere più oltre presso di sè il derelitto Ballio, si rivolse al Sindaco di Carignano chiedendo che si provedesse al ritiro del detto giovane in qualche stabilimento di pubblica beneficenza..

  A007007623 

 Torino, addì 21 Giugno 1863..

  A007007636 

 Torino, addì 4 Settembre 1863..

  A007007638 

 La Signora Anna Miaredora vedova del fu Giuseppe Malabaila di Torino confettiere, trovandosi priva di beni di fortuna si è fatta a chiedere coll'unita istanza documentata la gratuita ammissione di suo figlio Carlo Enrico in qualche Collegio ove possa essere anche convenientemente istruito..

  A007007650 

 Torino, addì 16 settembre 1863..

  A007007665 

 Torino, addì 18 Settembre 1863..

  A007007678 

 Torino, addì 22 settembre 1863..

  A007007690 

 Torino, addì 8 ottobre 1863..

  A007007703 

 Torino, addì 13 Ottobre 1863..

  A007007715 

 Torino, addì 5 Novembre 1863..

  A007007727 

 Torino, addì 30 luglio 1864..

  A007007742 

 Torino, addì 21 ottobre.

  A007007766 

 [6] Io Abramo Attilio Arnaldi, di mia spontanea volontà, unitamente a mia moglie Antonietta Sironi, benchè assente da Torino, ma consapevole delle sue intenzioni, consegno a V. S. M. R. Don Giovanni Bosco nostra figlia Chiara, nata a New -York in America l'anno 1847, il giorno 24 agosto, la quale non ha ricevuto il santo Battesimo ed è stata educata nella religione protestante così in America, come qui a Torino presso i Valdesi..

  A007007770 

 Torino 18 gennaio 1862..

  A007007776 

 Torino, 18 gennaio 1862..

  A007007782 

 Torino, 5 febbraio 1862..

  A007007786 

 ad una Lotteria d'oggetti in Torino..

  A007007791 

 In Torino da parecchi anni furono aperti tre Oratorii maschili nei tre principali lati della città, ove si raccoglie quel maggior numero che si può di giovanetti pericolanti.

  A007007800 

 Egli è per questo che mentre noi raccomandiamo questa lotteria ai benemeriti nostri concittadini, invitiamo eziandio le persone caritatevoli dimoranti fuori di Torino a venire in auto di un'opera, che oltre ad essere diretta a promuovere in genere Il bene della classe più bisognosa della società, si estende ancora a favore di chiunque ne voglia approfittare, a qualunque città, paese o provincia egli appartenga..

  A007007809 

 4° I biglietti saranno emessi in numero proporzionato al valore degli oggetti, dopo la perizia approvata dalla Prefettura della Provincia di Torino.

  A007007819 

 Torino, 14 marzo 1862..

  A007007823 

 Torino, 14, Marzo 1862..

  A007007838 

 Torino, 14 marzo 1862..

  A007007842 

 Torino, addi 18 marzo 1862..

  A007007923 

 - In fede Torino, 17 giugno 1862 Buzzetti Giuseppe "..

  A007007927 

 IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007007941 

 - Il giorno per l'estrazione della Lotteria è fissato pel 3 di settembre, corrente anno, nella casa annessa all'Oratorio di San Francesco di Sales in Valdocco, alla presenza dei membri della Commissione e del Sindaco della città di Torino, il quale è incaricato, di vegliare all'esatta osservanza delle avanti tenorizzate condizioni, e di quelle che in avvenire credesse questo ufficio opportune di prescrivere la cui inosservanza renderà nulla e di niun effetto la Lotteria..

  A007007943 

 Torino, 2 luglio 18062.

  A007007948 

 Torino, addì 5 luglio 1862.

  A007007963 

 [22] IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A007007966 

 Visto l'annesso elenco 30 d'oggetti stati nuovamente donati per la Lotteria a favore degli Oratori di S. Francesco di Sales ed altri eretti in Torino in N. di 1014, rilevanti coll'aggiunta del decimo pel biglietto gratuito ogni decina, come da decreto di questo ufficio delli 2 luglio alla complessiva somma di lire 30, 815 equivalente al numero di 61,630 biglietti da emettersi;.

  A007007973 

 La Commissione incaricata per la Lotteria dell'Oratorio di S. Francesco di Sales ed altri eretti in Torino è autorizzata ad effettuare l'estrazione il giorno 30 settembre andante e ad emettere numero 61,630 biglietti in aggiunta di quelli già in distribuzione, al già stabilito prezzo di centesimi 50 caduno, serbate nel resto le precedenti prescrizioni ed avvertenze di cui nel primitivo accennato decreto di quest'ufficio..

  A007007974 

 Torino, li 21 settembre 1862..

  A007007981 

 Con lettera a stampa del decorso agosto segnata nella sopraccarta col Bollo della Regia Segreteria di Stato per gli affari interni, Ella nella sua qualità di Presidente della Commissione per la lotteria a favore dei tre Oratorii di Torino, diretti dal Sac. Giovanili Bosco, m'inviò raccomandandomeli io decine di biglietti del valore di centesimi 50 per ciascuno.

  A007008021 

 Torino, I gennaio 1863..

  A007008044 

 Torino, 29 gennaio 1863..

  A007008140 

 Torino, 9 Novembre 1860..

  A007008146 

 Tuttavia ravvisando dalla sua lettera che Ella, sia per fare presto una gita a Torino, amerei meglio conchiudere la cosa con un colloquio verbale con Lei, tanto più che avrei alcune cose a trattare con Lei riguardo al bene de' suoi Saluggesi accolti in questa casa..

  A007008151 

 Torino, 4 Aprile 1861..

  A007008253 

 Desidero con tutta l'anima di venire a Torino e rivedere tanti buoni giovani e riaccendermi sempre più, dietro la loro scuola ed esempio, ad amare la virtù e lavorare non per il tempo che fugge, ma per l'eternità che sta aspettandoci, e che non avrà mai fine.

  A007008267 

 Torino 19 ottobre 1864..

  A007008272 

 Egli non potè fino ad ora accettarlo nel suo Oratorio di Torino, perchè il numero degli accettati era ed è tuttora di gran lunga superiore a quello di cui è capace la casa, a segno che dovette mandarne parecchi nel piccolo seminario di Mirabello, e parecchi altri in questo collegio dove propriamente non si accettano che coloro i quali pagano pensione.

  A007008278 

 Queste coperte, in numero di 550 sono nella dogana di Torino e 170 a Genova in porto franco.

  A007008282 

 Torino, 10 novembre 1864..

  A007008294 

 Troverà a Torino molti amici mondani.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008000015 

 Ciò dimostrano le deposizioni giurate da trenta testimonii nel Processo Ordinario, compiutosi nella Curia Arcivescovile di Torino, delle quali noi, colle debite licenze, ci siamo largamente giovati e ci gioveremo nel nostro lavoro..

  A008000018 

 "Sotto questo titolo così l'Unità Cattolica dell'II marzo, si è pubblicato testè il secondo fascicolo delle Letture Cattoliche di Torino.

  A008000020 

 Il 1° di gennaio firmava il contratto delle pietre da taglio del Malanaggio coi signori Ferraris e Compagnia, residenti in Torino.

  A008000130 

 Da Torino, dopo quindici giorni, scriveva al medesimo Direttore:.

  A008000138 

 Torino, 3 febbraio 1865,.

  A008000144 

 - Io mi feci interprete dei vostri sentimenti, o miei cari figliuoli, e dissi potersi dare benissimo, che qualcheduno di voi qualche volta vada a Lanzo, o per starvi definitivamente, oppure indefinitivamente, secondo sarà il volere de' superiori; e che se qualcheduno di loro si porterà qui a Torino, sarà accolto da voi come vero fratello, tanto più sapendo per fama voi di Torino come gli alunni di Lanzo siano giovani così buoni.

  A008000144 

 Dica che speriamo qualche volta di andare a Torino, per salutarli, come desideriamo che essi vengano qui a Lanzo a passare qualche giorno con noi.

  A008000183 

 D. Bosco si era rivolto al Sindaco di Torino pregandolo di accettare la presidenza della Commissione e ne riceveva la seguente risposta..

  A008000185 

 CITTÀ DI TORINO.

  A008000198 

 CITTA' DI TORINO.

  A008000212 

 0ggi sono 15 giorni che il sig. Marchese di Rorà, dopo aver rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Sindaco, si allontanò da Torino..

  A008000218 

 Il 31 marzo però il Marchese ritornava in Torino e 1 2 aprile si pubblicava l'annunzio ufficiale del ritiro delle sue dimissioni.

  A008000227 

 COORDINANDO i documenti di questo mese conservati negli archivi, troviamo in primo luogo come fossero riconosciuti i vantaggi che arrecavano alla città di Torino gli Oratori festivi.

  A008000227 

 Dalla Banca Nazionale, sede di Torino, il 18 gennaio D. Bosco riceveva il seguente annunzio:.

  A008000251 

 Torino, 8 febbraio 1865,.

  A008000263 

 Torino, 14 febbraio 1865,.

  A008000274 

 Torino, 22 marzo 1865,.

  A008000290 

 In Torino da qualche tempo accadono certi generi di morti, che ci avvisano di stare ben preparati.

  A008000431 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco da Castelnuovo d'Asti domiciliato in Torino, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, nel desiderio di promuovere ognora più nei giovinetti dalla Divina Provvidenza a lui affidati lo spirito di pietà e divozione, umilmente prostrato ai piedi di Vostra Santità, supplica che gli venga rinnovata la facoltà di celebrare le tre Messe nella notte precedente al SS. Natale ed il privilegio di potersi in essa comunicare per coloro che vi assisteranno, sì come da più anni si pratica.

  A008000442 

 Il Sac. Gio. Bosco dell'Archidiocesi di Torino, già da questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari con decreto del 23 luglio 1864 creato Superiore generale e ad vitam e ad instar Ordinarii della nuova Congregazione dal medesimo fondata sotto il titolo di S. Francesco di Sales, trovando gravi difficoltà nel dover ricorrere a Roma per ogni ordinazione dei Chierici aggregati, supplica l'Eminenza V. Ill.ma e Rev.ma a voler concedergli la facoltà di poter dare ai prelodati Chierici le rispettive ed occorrenti dimissorie e ciò per maggiore sicurtà del supplicante, sul dubbio che detta facoltà non sia implicita nel mentovato Decreto, che lo costituisce Superiore ad instar Ordinarii..

  A008000444 

 Torino, 28 febbraio 1865,.

  A008000533 

 Il 14 maggio di quell'anno era deciso che nella Basilica Vaticana, co' riti consueti, avesse luogo la solennità della beatificazione di questa Venerabile suora: perciò in Torino si doveva procedere dai delegati della Santa Chiesa all'ultima ricognizione di quel sacro corpo.

  A008000560 

 Torino, 17 marzo, 65..

  A008000583 

 Tenne pure varie conferenze col Card. Antonelli, il quale era stato informato da Torino; e, trattando sempre in forma confidenziale, convennero che anzi tutto si lasciasse da parte ogni questione politica.

  A008000627 

 Tutte le volte che egli veniva a Torino si portava all'Oratorio e lasciava spesse volte vistose elemosine.

  A008000629 

 Voglio contarvi ora un fatto che avvenne al Vescovo di Cuneo quando era ancor parroco, qui a Torino, nella chiesa di S. Teresa.

  A008000676 

 Giunta a Torino venga da me, che la farò accompagnare con un biglietto al suo posto..

  A008000679 

 Torino, 22 marzo 1865,.

  A008000709 

 Torino, 29 aprile 1865,.

  A008000735 

 Di lui e di altri sacerdoti di Torino Don Bosco servivasi [93] anche per soddisfare le domande che gli venivano di predicazioni straordinarie, non solo in diocesi ma eziandio fuori di essa.

  A008000746 

 Il Teologo Leonardo Murialdo, Rettore degli Artigianelli in Torino, anni dopo, vedendo le lotterie che D. Bosco faceva con esito felicissimo, mentre le sue approdavano a poco, lo interrogò del sistema che praticava per riuscir così bene.

  A008000750 

 Emanuele, Sindaco della città di Torino, Presidente onorario.

  A008000754 

 Torino, 24 aprile 1865..

  A008000776 

 Torino, aprile 186.5..

  A008000789 

 Superando molte e gravi difficoltà si era potuto ottenere presso la Direzione delle ferrovie che i giovanetti appartenenti alla Casa di Mirabello venissero in quest'occasione a formare una specie d'esercito coi loro compagni di Torino..

  A008000793 

 Agostino; direttore dell'Oratorio di S. Francesco il sacerdote Bosco Giovanni; alla presenza di S. A. R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta; del conte Costantino Radicati Prefetto di Torino; della Giunta Municipale rappresentata dal Sindaco di questa città Luserna di Rorà marchese Emanuele, e dalla Commissione promotrice di questa chiesa da dedicarsi a Dio Ottimo Massimo ed a Maria Ausiliatrice, Monsignor Odone G. Antonio Vescovo di Susa, avuta l'opportuna facoltà dall'Ordinario di questa Archidiocesi, ha proceduto alla benedizione delle fondamenta di questa chiesa e collocazione della pietra angolare della medesima nel pilastro grande della cupola nel lato del Vangelo dell'altare [100] maggiore.

  A008000793 

 "L'anno del Signore mille ottocento sessantacinque, il ventisette aprile, ore due di sera; l'anno decimonono del Pontificato di Pio IX, de' Conti Mastai Ferretti, felicemente regnante; l'anno decimosettimo di Vittorio Emanuele II; essendo vacante la sede arcivescovile di Torino per la morte di Monsignor Luigi dei Marchesi Fransoni, Vicario Capitolare il Teologo Collegiato Giuseppe Zappata; curato della Parrocchia di Borgo Dora il Teologo Gattino Cav.

  A008000836 

 Torino, 4 maggio 1865..

  A008000856 

 Contemporaneamente i tipografi dell'Armonia pubblicavano un fascicolo intitolato: Divozione di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A008000864 

 DIFFICILMENTE negli anni trascorsi, non solo in Torino ma anche in molte altre città, trovavasi cospicua persona e anche dello stesso volgo, che non sapesse chi era D. Bosco.

  A008000873 

 Spero ch'Ella mi perdonerà l'ardire con cui le dirigo la presente, ma la bontà con cui Ella si degnò accogliermi quando nel dicembre dell'anno 1863 mi presentai a Lei per pregarla ad ascoltare le mie confessioni durante il mio soggiorno a Torino, m'incoraggisce a farlo..

  A008000885 

 Torino, 18 aprite 1865..

  A008000903 

 Torino, 28 aprile 1865,.

  A008000915 

 Torino, 2 maggio 1865,.

  A008000951 

 Nei suoi Studii critici sulla vita di Papa Pio I, stampati a Roma nel 1869 da Pietro Marietti, tipografo pontificio, dice che "il dotto e venerato D. Bosco si era dato con mano esperta a delineare le gesta di questo Papa" e "vuolsi rendere gloria immortale ed aver obbligo eterno all'erudito e zelante Bosco, gran lume di Torino e della Chiesa..." "Non avverrà, aggiunge, ch'io non ascolti con singolare compiacimento le belle parole di Giovanni Bosco, per virtù e dottrina venuto a celebrità, il quale seguendo il verisimile e procedendo per congetture scrive del nostro santo: Dalla più tenera età palesò molta bontà di vita e grande attitudine per le scienze.".

  A008000957 

 "Niuna cosa al mondo mi terrebbe che al mentovato Bosco io non tributassi onore e riconoscenza, mercecchè a rafforzar le mie prove della divozione, che S. Pio aveva tenerissima alla Benedetta fra le donne, nell'opera dello zelante sacerdote di Torino io vengo soavemente ammaestrato come: - In una peregrinazione l'anno 160 egli (S. Pio) venne fino a Testona, una volta città ed ora piccolo borgo vicino a Moncalieri.

  A008000962 

 Erano stati predicati gli esercizi spirituali ai giovani dell'Oratorio dal Sac. Giovanni Bona, Rettore del Santuario della Madonnina presso Brescia, il quale, anni prima, aveva fatto il quaresimale in Torino nella chiesa di S. Filippo.

  A008000980 

 Biffi, che porge la presente, Direttore d'uno stabilimento sanitario, di molta rinomanza nella nostra Milano, membro della Commissione visitatrice delle Carceri e di varie Accademie, il quale volendo far risaltare l'economia morale e sociale delle case riformatorie, si reca a Torino per viemmeglio conoscere i dati e i risultati dei vari istituti che a quest'opera attendono, ed era desideroso d'essere introdotto nel di Lei tanto applaudito stabilimento.

  A008001002 

 Torino, 14 maggio 1865..

  A008001007 

 Il relativo mandato di pagamento spedito in capo della S. V. sarà quanto prima esigibile presso la tesoreria provinciale di Torino..

  A008001019 

 Venuto in Torino nei primi giorni della settimana santa per chiedere consigli a D. Bosco, ritornò al suo collegio sull'imperiale della vettura, con un viaggio di quattro ore, esposto ad una pioggia continua.

  A008001020 

 Pur questi, appena giunto al collegio, fu colpito da lenta paralisi al cervello e dovette essere rinviato a Torino e in fine venire affidato ad una casa di salute..

  A008001099 

 Torino Valdocco..

  A008001104 

 - In fede, Torino, li 14 maggio 1865, Professore Giovanni Volpato..

  A008001105 

 - In fede, Torino, li 15 maggio 1865, Buzzetti Giuseppe, Estimatore..

  A008001119 

 Torino, 15 maggio 1865..

  A008001128 

 IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A008001137 

 1° È autorizzata la Lotteria degli oggetti descritti in detto elenco a favore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino mediante l'emissione di numero novanta quattro mila quattrocento quattro biglietti a centesimi cinquanta caduno, producenti la somma di lire 47.202, doppio del valore de' premi.

  A008001142 

 Torino, 19 maggio 1865..

  A008001150 

 Torino Valdocco..

  A008001167 

 Torino - Valdocco1865.

  A008001182 

 - Già più volte abbiamo raccomandato alla pietà dei nostri lettori la Chiesa, che si sta edificando in Torino in onore di Maria, Auxilium Christianorum.

  A008001182 

 "Lotteria in Torino.

  A008001185 

 Torino, II luglio 1865..

  A008001193 

 Casazza Secondo, via Garibaldi, 33 - Torino..

  A008001210 

 Torino, 5 luglio 1865..

  A008001214 

 Brossa, Prevosto emerito, casa propria S. Salvario, Torino..

  A008001224 

 Torino, 17 luglio 1865,.

  A008001229 

 Lego all'Opera pia di Valdocco in Torino fondata dal sig. D. Bosco un certificato sul debito pubblico della rendita annua di lire cinquanta, coll'obbligo di un modesto anniversario perpetuo a celebrarsi il giorno del mio decesso in suffragio dell'anima mia e de' miei amici e non amici, a pagarsi dal mio crede un anno dopo il mio decesso, senza interesse pendente mora".

  A008001233 

 Torino, 13 giugno 1865..

  A008001240 

 D. Bosco ritornato a Torino così scriveva al marchese Fassati: [144].

  A008001242 

 Torino, 4 giugno 186.5..

  A008001248 

 Pare voce accreditata che la terna di Torino sia: 1° Mons. Ballerini - 2° Calabiana - 3° Riccardi.

  A008001249 

 In Torino non c'è movimento, ad eccezione di fango e pioggia che rendono abbastanza incomodi i passaggi per le vie..

  A008001271 

 Senonchè il male non accennava punto ad andarsene e D. Rua essendosi recato a Torino ne parlò a D. Bosco e ritornato mi disse: - Sai che cosa? che non è ancora la tua ora e che devi pensare a guarire.

  A008001272 

 Fidato nelle parole di D. Bosco tutte le settimane facevo viaggio a Torino per assistere a qualche lezione nella Regia Università senza patirne.

  A008001315 

 Per ottobre: Istruzione catechistica intorno al Sacramento della Confermazione o della Santa Cresima, di un parroco dell'Archidiocesi di Torino.

  A008001321 

 Cesare Cauda, Maggior Generale, era venuto a Torino a trattarne con D. Bosco.

  A008001321 

 Don Bosco pel desiderio ardente di far del bene alla gioventù in qualunque luogo avesse potuto e per accondiscendere alle istanze del famoso grecista, membro della Regia Accademia delle Scienze, Professore nell'Università di Torino di Teologia, Lettere e Filosofia, e suo amico, l'abate Amedeo Peyron, propendeva di venire agli accordi.

  A008001328 

 Torino, 17 giugno 1865.,.

  A008001334 

 Torino, 4 luglio 1865..

  A008001339 

 Ma prima di venire, favorisca di conferire col sig. Vicario di Cavour il quale ora è a Torino e si recherà da Lei.

  A008001363 

 11° Qualora per qualche ragionevole motivo il Municipio non volesse più continuare nella presente capitolazione (il che certamente non sarà) darà il preventivo diffidamento al Sac. Bosco, di anni cinque, affinchè possa prendere le sue misure e non abbia ad aver danno l'opera di pubblica beneficenza di cui è Direttore in Torino..

  A008001371 

 Abbia la bontà di scusarmi se ho tardato alquanto a risponderle per quella commissione che mi aveva lasciato, partendo io da Torino.

  A008001408 

 Torino, 24 luglio 1865,.

  A008001433 

 Intanto al Conte Pasolini era succeduto nella Prefettura della provincia di Torino, quantunque per breve tempo, il Conte Carlo Cadorna, senatore del Regno.

  A008001443 

 Disceso a Lanzo, dopo essersi intrattenuto coi consiglieri municipali sugli affari del Collegio, per deferenza al Vicario Albert ritirava il suo licenziamento; e tornava a Torino per la solenne distribuzione de' premi, che era per D. Bosco una delle più care occasioni per formare alla virtù l'animo dei suoi figli.

  A008001453 

 Torino,7 agosto 1865..

  A008001455 

 Quest'anno non si diedero in nota quelli d'altre diocesi, ma si notarono solamente quelli che appartengono alla diocesi di Torino o che desiderano d'essere aggregati alla medesima..

  A008001499 

 Torino, 3 agosto 1865,.

  A008001537 

 Torino, 8 Agosto 1865..

  A008001545 

 Torino, 9 Agosto 1865..

  A008001555 

 Alla lettera consegnata agli uffici del Ministero dell'Interno in Torino era fatta la seguente risposta:.

  A008001566 

 Torino, 16 Agosto 1865..

  A008001575 

 E quello stesso giorno D. Bosco riceveva un altro plico della Prefettura di Torino:.

  A008001577 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A008001578 

 Torino, 16 agosto 1865..

  A008001583 

 "Ancona -Prefetto, Torino.

  A008001597 

 Come ne avrà avuto notizia da un telegramma delSig. Prefetto al Prefetto di Torino, la Commissione accetta la sua generosa offerta e mentre si riserva di mettersi ulteriormente in corrispondenza colla S. V. Ill.ma man mano che le necessità del momento gliene impongono il bisogno, Essa la prega di gradire i più vivi atti di gratitudine, e di farsi interprete presso i suoi concittadini delle benedizioni di questo popolo desolato, che, nelle sue sciagure, attinge conforto dai singolari tratti di carità che gli giungono da tutte parti d'Italia..

  A008001622 

 Gli orfani non furono per allora mandati, temendosi che qualcuno portasse l'infezione a Torino; ma alcuni mesi dopo, appena svanito ogni sospetto di pericolo, fu decisa la loro partenza per l'Oratorio..

  A008001636 

 Io Giovanelli Avventino Francesco, nato da genitori apostati, fui battezzato nella Chiesa Valdese di Torino, nel mese di Luglio dell'anno 1855, dal Dottore Meille..

  A008001643 

 Un buon parroco di Sassari in Sardegna, il quale in una sua venuta a Torino era stato ospite dell'Oratorio e si era lungamente trattenuto con Don Bosco, pregato dal Venerabile a spacciare un certo numero di biglietti della lotteria, gli scriveva:.

  A008001684 

 I settarii aveano giudicato esser quell'offerta uno scorno per tutta la città di Torino che si vantava di prestare in particolar modo soccorso ai miseri Anconitani.

  A008001684 

 Il chierico Francesco Dalmazzo il 22 agosto scriveva da Torino a D. Rua in Mirabello: "L'Oratorio fu importunato da visite sanitarie che fecero le più odiose relazioni riguardo all'igiene e ciò perchè ha D. Bosco proposto al Sindaco di Ancona di mandargli giovani rimasti orfani pel colera.

  A008001685 

 Questa infatti, dopo aver narrato con spirito apertamente settario quanto abbiamo già riferito, conchiudeva in tono di trionfo: "Dopo ciò che cosa significhi l'offerta di D. Bosco di ricevere trenta orfani anconitani, lo dica il pubblico! Il bravo Sindaco di Ancona assuma per carità informazioni [188] presso la Commissione Sanitaria di Torino, per non essere poi maledetto dagli orfani stessi!"..

  A008001690 

 Anzi sappiamo che poco fa vi andò il Principe Amedeo accompagnato dal Sindaco di Torino, dal Prefetto e da altri autorevoli cittadini, i quali, dopo aver visitato lo stabilimento, ne diedero i più cordiali segni di soddisfazione, e noi ne eravamo intimamente persuasi, imperocchè ogni anno v'è una visita medica; nè il Ministero, la Questura, il medesimo Municipio di Torino invierebbero colà ragazzi, come sappiamo aver fatto, se vi fossero inconvenienti a temersi..

  A008001699 

 Bona, Senatore del Regno, dal Ministero dei lavori Pubblici, Direzione delle strade ferrate, non curando le diatribe dei giornali, raccomandava all'Oratorio il giovane Cerruti Carlo di Torino, che vi era accettato..

  A008001703 

 LE trattative colla Commissione d'Ancona e le esigenze igieniche dei Municipio di Torino, avevano trattenuto per qualche giorno D. Bosco all'Oratorio;ma egli non tardava a riprendere i suoi viaggi per distribuire [191] biglietti della Lotteria e chiedere soccorsi per l'erezione della chiesa..

  A008001720 

 Ritornato a Torino, rispondeva ad una nota del Provicario Can.

  A008001725 

 Le auguro dal Cielo sanità e grazia; raccomando me e questa casa alla carità delle sue preghiere e mi creda con gratitudine di V. S. Ill.ma e Molto Rev.da Torino, 3 settembre 1865,.

  A008001732 

 Finito il triduo, D. Bosco tornava a Torino e riprendeva le sue sollecitudini per la chiesa in costruzione.

  A008001740 

 Torino, II settembre 1865,.

  A008001744 

 Un'altra lettera, indirizzata a D. Rua a Torino, non sappiamo da qual paese, ci conferma le sollecitudini del Servo di Dio per innalzare la reggia della sua Ausiliatrice: [194].

  A008001749 

 Io sarà a Torino domani alle 3 pomeridiane..

  A008001757 

 - D. Bosco ti aspetta a Torino..

  A008001759 

 - Son pronto! - disse; e partì subito per Torino..

  A008001774 

 Il sottoscritto di buon grado dichiara che il sac. Rua Michele di Torino insegnò per lo spazio di sei anni nelle classi ginnasiali inferiori e quattro anni nelle ginnasiali superiori colla massima soddisfazione dalla parte de' suoi Superiori e con vantaggio non ordinario dalla parte degli allievi..

  A008001776 

 Torino, 14 settembre 1865..

  A008001778 

 Torino, 15 settembre 1865..

  A008001786 

 - Pel [197] 24 corrente sono a Torino e lo attendo con noi con gran piacere.

  A008001794 

 Quivi fermavasi alcuni giorni e dato ordine che il venerdì, giorno 6, tutta la brigata ritornasse a Torino, scendeva a Chieri e di là scriveva a D. Rua.

  A008001801 

 4° Di qui io vado a Borgo, ma venerdì sono a Torino e ciò per tua norma, in caso che la Marchesa Negrotto di Genova si presentasse a chiedere di me..

  A008001843 

 Da diverse persone, ma particolarmente da una mia intima amica la Contessa Carolina Soranzo da Venezia ho sentito parlare della [202] prodigiosa costruzione della Chiesa che Ella fa costrurre in Torino e dedicata alla nostra cara Madre Maria SS. sotto il titolo Auxilium Christianorum.

  A008001907 

 Dica a D. Bosco che si ricordi per un mese dell'anima mia nel santo sacrificio... Mi saluti D. Bosco, tutti i sacerdoti, i chierici, l'Oratorio di Torino, la casa di Mirabello, D. Francesco Montebruno di Genova e il Ch.

  A008001907 

 Garino Giovanni... Scriva loro che preghino sempre per me... Dica ai giovani della casa di Torino che mi raccomandino al Signore e che mi perdonino se qualche volta ho fatto sbaglio [211] nel castigarli, e se talvolta ho lasciato di castigarli quando avrei dovuto... In ultimo domando perdono a tutti de' cattivi esempi che ho dati... Mi perdoneranno, non è vero?....

  A008001909 

 Glielo mandi quando io sarò morto, e questo gli ricorderà l'amicizia che ci univa... Alla madre di D. Domenico Ruffino il crocifisso che ho a Torino... Appena poi sarò morto lo faccia sapere a D. Giacomelli, al quale lascio la mia corona colla quale ho recitato con lui tante volte il Rosario, andando a piedi da Torino a S. Ignazio..

  A008001925 

 Era il decreto che approvava e confermava il culto reso dai fedeli al Beato Cherubino, e ne concedeva la messa e l'ufficio a tutto l'Ordine degli Eremiti di S. Agostino e alla città ed archidiocesi di Torino.

  A008001957 

 Il morente se ne accorse e loro [216] comandò che andassero a riposo, ed essi esitando, tanto disse e pregò che dovettero ritirarsi, rimanendo nella stanza il giovanotto Modesto Davico, suo compatriota, mandato da Torino alcun tempo prima, perchè all'occorrenza potesse prestargli i suoi servigi.

  A008001972 

 Al Commissariato Generale di Torino pel Sindacato e sorveglianza delle Strade Ferrate aveva scritto in questi termini:.

  A008001993 

 Il sottoscritto pregiasi di notificare a V.S. che questo Ministero, accogliendo di buon grado la domando da Lei fatta con sua lettera del 9 p. p. settembre, ha decretato che le venga retribuita la somma di lire 8oo, col mezzo di mandato in capo di Lei, spedito alla Tesoreria Provinciale di Torino..

  A008002025 

 Torino, ottobre 1865,.

  A008002036 

 Torino,... ottobre 1865,.

  A008002055 

 Congedatosi dal Conte Soranzo e dalla sua famiglia, si avviò per ritornare a Torino.

  A008002056 

 Ora vogliamo riportane un'altra, la quale, come le precedenti, fu deposta innanzi il Tribunale Ecclesiastico di Torino nel Processo Ordinario per la Causa di Beatificazione.

  A008002057 

 Il Teologo Don Antonio Berrone di Casalgrasso, Canonico cantore della Metropolitana di Torino, il quale percorse nell'Oratorio le ultime quattro classi ginnasiali dal 1865 al 1869, così confermava nel 1896 la non interrotta stima universale dei giovani per D. Bosco:.

  A008002084 

 Un uomo sui trentacinque anni, vedovo, padre di due figli, abita in Torino con la sua vecchia e buona madre.

  A008002108 

 Il Teol. Leonardo Murialdo aveva dimesso quell'ufficio nell'ottobre di quest'anno 1865, e recavasi a Parigi nel Seminario di S. Sulpizio, ove per un anno voleva attendere [233] al perfezionamento de' suoi studi teologici, ai quali aveva poste larghe e solide basi nell'Università di Torino.

  A008002118 

 Torino, 2 novembre 1865,.

  A008002122 

 Fenoglio, Economo Generale, a Torino..

  A008002130 

 Torino, 2 novembre 1865,.

  A008002147 

 Torino, 7 novembre 1865,.

  A008002159 

 Torino, 6 novembre 1865..

  A008002164 

 Torino, 10 novembre 1865..

  A008002206 

 Quindi fecero i voti ad triennium: Savio Angelo Sac. da Castelnuovo d'Asti, Bongiovanni Giuseppe Sac. da Torino, Merlone Secondo Chierico da S. Damiano d'Asti, Tamietti Giovanni da Ferrere Ch., Manassero Giuseppe Ch.

  A008002212 

 D. Bosco dopo una settimana richiamavalo a Torino e mandava a Lanzo in suo luogo il sacerdote Giovanni Battista Lemoyne, che era stato destinato pel Piccolo Seminario di Mirabello; e D. Bonetti ritornava al piccolo Seminario assumendone la direzione.

  A008002230 

 Torino, 20 novembre 1865..

  A008002244 

 Antica era la sua relazione con quella Comunità, perchè venuta la prima volta in Torino la fondatrice con due suore francesi che conoscevano solamente la loro lingua, egli pazientemente aveva loro insegnato la grammatica italiana..

  A008002244 

 Tornato all'Oratorio, per aiutare la vocazione religiosa di una buona giovanetta scriveva alla Reverenda Madre Eudosia, superiora delle Fedeli Compagne di Gesù nell'Istituto [248] posto dietro la chiesa della Gran Madre di Dio in Torino.

  A008002251 

 Torino, 4 dicembre 1865..

  A008002269 

 Torino, 6 dicembre 1865.

  A008002272 

 Ed ora il 10 dicembre i chierici Paolo Albera e Augusto Croserio della Casa di Mirabello ottenevano nell'Università di Torino il diploma di professore pel ginnasio inferiore..

  A008002282 

 E noi dobbiamo aggiungere com'egli godesse la stima di tutti i Professori di Torino e specialmente di Tommaso Vallauri, che gli era amico.

  A008002286 

 Il terzo era E. Levriero, preside di un Liceo di Torino, supplente del prof. Coppino all'Università nell'insegnamento della Letteratura Italiana e dei principii di estetica.

  A008002310 

 Di più una buona vedova mi chiese di allogare in una casa di educazione due suoi figliuoletti; e le proposi la casa di D. Bosco a Torino, oppure quella che D. Bosco aprirà a Firenze; ed essa pure vien sempre a domandarmi se questo D. Bosco c'è o non c'è.

  A008002333 

 D. Bosco partì da Torino probabilmente il giorno II dicembre, lunedì, sulla linea di Genova.

  A008002334 

 Giunto a Pisa, il Servo di Dio si affrettava a dar notizie all'Oratorio, mentre i suoi musici di Torino si disponevano ad andare ad Avigliana, ove per la prima volta festeggiavasi con pompa solenne il Beato Cherubino Testa, dopo l'accennata ricognizione del suo culto..

  A008002338 

 Di Firenze poi parlerò quando sarò ritornato a Torino..

  A008002342 

 Domenica non sono ancora a Torino; ti farà sapere con altra lettera in qual giorno giungerò.

  A008002356 

 - Debbo andare a Torino, rispondeva D. Bosco a varii egregi signori e signore che volevano persuaderlo a prolungare la sua dimora; mi chiamano là le necessità dell'Oratorio..

  A008002358 

 - Perchè vuol ritornare così presto a Torino? Non potrebbe fermarsi ancora qualche giorno con noi?.

  A008002376 

 Raccontano che visitando l'ospizio delle Convertite e interrogato da un crocchio di dame, fra cui la nostra sindachessa, quanto fosse per restar qua, soggiungesse come il bisogno di trovar cinquemila franchi l'obbligasse a tornare a Torino; e che ridottosi alla casa, vi trovasse una lettera con entro tante cedole pel valore di franchi diecimila.

  A008002381 

 Egli stesso li avrebbe accompagnati fino a Torino, e di qui sarebbero [263] stati condotti a Mirabello.

  A008002388 

 - Se io fossi al posto del Governo vorrei annientare quel covile di piccoli gesuiti che tiene D. Bosco in Torino e prendere a calci lui e tutti i suoi giovani, e al loro posto mettere un reggimento di cavalleria..

  A008002396 

 Un giorno s'incontra a Torino con un marchese suo conoscente e lo richiede d'aiuto.

  A008002428 

 In Torino molti visitatori non trovandolo nell'Oratorio ed essendo venuti a conoscenza come solesse ritirarsi qualche ora del giorno nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, anche là avevano cominciato a ricercarlo.

  A008002435 

 Appena D. Bosco si fu allontanato, mia moglie mi rimproverò per avere io detto che la figlia non poteva alzarsi, soggiungendo: - Non hai visto che D. Bosco voleva guarirla? - Difatti D. Bosco lo sapeva che la ragazza era inferma da lungo tempo, e perchè prenderla per mano e dirle che si alzasse se non per guarirla? Aspettai che D. Bosco ritornasse, ma egli era partito da Torino.

  A008002533 

 Torino, 5 gennaio 1866..

  A008002569 

 Solennissimi funerali ebbero luogo a Genova, a Torino, a Soperga, ove fu sepolto il giovane Principe, accompagnato dal pianto dei poveri da lui sempre generosamente beneficati..

  A008002589 

 Lorenzo Gastaldi, e intitolato: Memorie storiche del martirio e del culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio, Protettori della città di Torino, raccolte da un sacerdote torinese.

  A008002590 

 Al capo XVI scriveva: - "Sarebbe a desiderarsi che nella nuova chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice e che si sta innalzando in Torino nella regione Valdocco, una delle cappelle laterali fosse dedicata a questi tre martiri, in memoria del martirio che essi soffrirono in questi dintorni "; e per questa cappella si offriva egli stesso a far dipingere il quadro..

  A008002592 

 Via Giulio - Torino, 22 Febbraio 1866..

  A008002608 

 Qui noi ci limitiamo a dirvi una parola in favore dei libretti che si stampano in Torino, sotto il titolo di Letture Cattoliche..

  A008002623 

 D. Bosco era andato ad assistere il Conte Rodolfo De Maistre il quale, in età di 75 anni, il 5 febbraio alle 3 pomeridiane spirava in Borgo Cornalense presso Torino nel castello dell'ecc.ma sua sorella, la Duchessa Laval di Montmorency.

  A008002623 

 [299] Resi gli estremi onori all'indimenticabile amico e benefattore, consolata la sua cara famiglia, Don Bosco tornava a Torino, e riprendeva le sue occupazioni.

  A008002655 

 Venuto a Torino nel 1859 per patrocinare una sua causa, udì parlare di D. Bosco e volle vederlo.

  A008002662 

 DON Bosco ritornava a Torino per finire con i suoi alunni santamente e allegramente il carnevale (13 febbraio) e una sera dei primi giorni di quaresima annunziava che dopo tre mesi e mezzo un alunno sarebbe stato chiamato all'altra vita: Estote parati!.

  A008002664 

 Nel 1865 quest'opposizione, che sordamente continuava, fu fatta cessare alquanto dal Sindaco di Torino Galvagno, il quale aveva raccomandato molti giovanetti a D. Bosco, che li aveva accettati nell'Ospizio.

  A008002665 

 Della gravità di questa lotta fece indiretta testimonianza il Grande Oriente della Framassoneria ufficiale di [308] Torino, il quale sul finire del 1865, incontrando D. Bosco, gli disse: - Lo fanno sudar bene, povero D. Bosco! ma darò ordine che lo lascino in pace.

  A008002672 

 Credo essere noto a V. E. come da 25 anni in Torino esistano i così detti Oratorii maschili.

  A008002685 

 Questa supplica era appoggiata dalla seguente lettera di raccomandazione del Sindaco di Torino, il quale la fece anche stampare sui giornali, conoscendo l'influenza della pubblica opinione sulle decisioni governative..

  A008002687 

 CITTA' DI TORINO..

  A008002692 

 Per questi riflessi, e per il vantaggio particolarissimo che da quel pio stabilimento ridonda alla città di Torino, il Sindaco sottoscritto crede dover appoggiare vivamente presso l'Onorevolissimo sig. Ministro della Pubblica Istruzione la surriferita domanda del sig. Direttore D. Bosco, che in nessuna maniera potrebbe reggere al peso che gl'imporrebbe il doversi provvedere per l'insegnamento secondario di maestri patentati e quindi stipendiati, impossibile essendo trovarne che siano ed in posizione e disposti a prestare gratuitamente quell'opera, che costituisce la loro professione dalla quale ricavano il loro sostentamento..

  A008002693 

 Torino, 26 febbraio 1866..

  A008002695 

 nel Consiglio Municipale di Torino.

  A008002701 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A008002704 

 Torino, addì 16 marzo 1866..

  A008002758 

 Su questa doveva torreggiare una statua della Beata Vergine in rame dorato, e D. Bosco ne aveva cominciato le prime trattative con la ditta Boggio di Torino..

  A008002772 

 Torino, 26 febbraio 1866,.

  A008002805 

 Torino, II marzo 1866,.

  A008002819 

 Fra questi si notavano varii attrezzi di ginnastica donati da S. A. R. il Principe Amedeo Duca d'Aosta, disposti nel cortile dell'Ospizio; e la somma di 500 lire, oblazione collettiva dei varii Oratorii di Torino fatta nell'occorrenza del giorno onomastico del loro Direttore e Padre Sac. Giovanni Bosco..

  A008002851 

 - Ti assicuro che godo assai al pensiero che un tempio di questa fatta si innalzi in Torino all'augusta Regina del Cielo.

  A008002873 

 Torino, II aprile 1866,.

  A008002881 

 Torino, 9 aprile 1866..

  A008002885 

 Torino, 9 aprite 1866..

  A008002892 

 IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A008002894 

 Visto l'avanti esteso memoriale presentatosi per parte della Commissione per la lotteria concessa con decreto 19 maggio 1865 a favore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino e tendente ad ottenere una nuova emissione di biglietti in numero di 167.928 corrispondente al doppio valore degli oggetti descritti nel 2° elenco che fa seguito al detto qui annesso memoriale ed estimati in lire 41.982;.

  A008002901 

 Torino, 16 aprite 1866..

  A008002914 

 Torino, 30 marzo 1866,.

  A008002929 

 Torino, 31 marzo 1866,.

  A008002955 

 La Commissione di Ancona aveva ricevuto somme abbondanti dalla pubblica carità che sembrava ragionevole dovessero essere devolute anche a vantaggio degli orfani che avrebbe mandati a Torino.

  A008002959 

 - E da ultimo un progetto relativo a questa interessantissima classe di sventurati ci venne da un caritatevole Ecclesiastico, il Bosco di Torino, su cui dobbiamo richiamare tutta la nostra attenzione.

  A008002980 

 Torino, 9 aprite 1866..

  A008003002 

 Torino, aprile 1866,.

  A008003020 

 Torino, 24 maggio 1866,.

  A008003039 

 Ma poichè la deficienza dei mezzi opponevasi al cominciamento dei lavori, l'Eccellenza Vostra, per mezzo dell'Economo Generale, conosciuta la gravità del caso, mi incoraggiava colla promessa di franchi quindici mila, siccome era già stato bilanciato per altre chiese di Torino..

  A008003046 

 Torino, 16 aprile 1866,.

  A008003051 

 Di questa, come dell'Oratorio, erasi dimostrato sincero protettore il Sindaco di Torino, il quale non avrebbe permesso che l'opera santa fosse inceppata in qualche modo.

  A008003057 

 Mi pregio quindi parteciparle che non ostante i molti oneri che gravitano sul bilancio della Casa di S. M., degnavasi tuttavia la M. S. di autorizzare l'accettazione di altri 400 biglietti della Lotteria suddetta ammontanti alla somma di lire duecento, le quali Ella potrà esigere sul principio del seguente mese alla Tesoreria dell'Intendenza Generale della R. Casa in Torino.

  A008003067 

 2° Nella trista occasione del colèra in Cuneo nel 1835 e quando lo stesso morbo affliggeva la città di Torino nel 1855, egli veniva eletto visitator aggregato dai rispettivi municipii e ne ottenne lettere di ringraziamento e di lode per lo zelo e la sollecitudine con cui si adoperò in quei calamitosi momenti, come risulta dalla relazione pubblicata nel giornale ufficiale, allora Gazzetta Piemontese.

  A008003067 

 È proprietario di due fabbriche di cera, una in Pinerolo, l'altra in Torino, tesoriere della [344] compagnia della Consorzia di S. Giovanni, membro del Consiglio della Santa Sindone..

  A008003075 

 Torino, 29 maggio 1866,.

  A008003087 

 Torino, 18 aprite 1866,.

  A008003098 

 Torino, 16 maggio 1866,.

  A008003104 

 "L'affetto di Don Bosco per le cose di religione e il suo zelo per il decoro della casa di Dio, si mostrò chiaramente in una circostanza in cui l'accompagnai a fare visita ad un parroco [346] in un paese nei pressi di Torino.

  A008003207 

 Torino, 12 maggio 1866,.

  A008003218 

 - Pressato da ordini governativi ad allontanarmi dalla diocesi senza conoscerne i motivi, premesse le proteste contro la violazione della immunità personale come Vescovo e come libero cittadino, cedendo [360] unicamente alla forza, eleggo per mio domicilio provvisorio Torino, insistendo per la mia pronta restituzione in diocesi, dove ho diritto e dovere di risiedere.

  A008003219 

 Dopo un'ora e mezzo di perquisizione, come era da supporre, non si trovò nessun capo d'accusa; tuttavia Mons. Rota partiva nella sua carrozza per Reggio, accompagnato dal Delegato e dal Tenente suddetto; e il mattino del 14, per ferrovia, scortato sempre da un addetto alla Pubblica Sicurezza, recavasi a Torino, ove giunse verso sera ed entrò in città, senza sapere, non conoscendo persona, ove fermare il piede.

  A008003221 

 Rota adunque, che conosceva l'Oratorio solamente [361] per fama, vi si presentò a notte fatta con una certa ansietà, chiedendo di D. Bosco; e D. Bosco era fuori di Torino.

  A008003226 

 La lettera recava la data: In Torino, dall'Oratorio di S. Francesco di Sales, il giorno di S. Gregorio VII (25 maggio), ed aveva anche la firma del Pro-Segretario: Sac. Giovanni Cagliero..

  A008003229 

 Per mezzo delle stesse autorità civili e politiche della città, non solo gli fece togliere i rigori del domicilio coatto, che gli vietavano l'uscita fuori dalla cinta, ma la Prefettura, rendendosi responsabile in faccia al Governo, gli diede ampia licenza di recarsi ove meglio gli piacesse in larghissimo spazio intorno a Torino..

  A008003237 

 Con vero piacere abbiamo ricevuta la lettera colla quale ti piacque accompagnare il dono della tua Storia d'Italia, narrata alla gioventù, [364] stampata da cotesta tipografia in Torino insieme col volume delle Iscrizioni del Dott.

  A008003242 

 Al diletto figlio Sac. Giovanni Bosco - Torino..

  A008003271 

 Torino, 21 maggio 1866,.

  A008003275 

 N.B. -Si ricordi che giunto a Torino conviene prepari un supplente nella Tipografia pei casi di sua assenza..

  A008003292 

 Torino, 22 maggio 1866..

  A008003312 

 Torino, il 29 marzo 1866..

  A008003323 

 Torino, il 13 maggio 1866..

  A008003332 

 Torino, Genova, Bologna, Napoli, ma più di ogni altra città, Milano, Firenze, Roma furono le città che, avendo in modo speciale provata la benefica influenza della Madre delle grazie invocata sotto il nome di Aiuto dei cristiani, dimostrarono eziandio la loro gratitudine colle oblazioni.

  A008003338 

 Pinoli viene a Torino per conbinare un accomodamento, che disse sarebbe stato accettato dal suo Vescovo..

  A008003358 

 Torino, 25 maggio, matt. 1866..

  A008003374 

 Mi conforta in questo la lusinga che forse Ella avrebbe accondisceso a questa transazione in vista del desiderio di terminare prontamente ogni questione, sia anche in riguardo dei moltissimi benefizii che arreca alla povera gioventù l'Istituto di D. Bosco, che non si limitano ai giovani di Torino, ma che si estendono per anche a molti delle altre diocesi.

  A008003378 

 Il Conte essendo andato due volte all'Oratorio non potè fare la commissione, perchè D. Bosco si trovava fuori di Torino: lasciava però al segretario la lettera di Monsignore, al quale fra le altre cose scriveva il 4 giugno:.

  A008003400 

 Torino, 4 agosto 1866,.

  A008003422 

 Torino, II Agosto 66,.

  A008003475 

 Al mio ritorno a Torino rimetterò a Lei tutti i registri che tengo e le carte relative, perchè siano passate a D. Bosco....

  A008003538 

 Noi desideriamo tutti il suo ritorno, ma se può fare qualche cosa ritardi pure: io desidererei e se, fosse obbediente, le comanderei di non venire a Torino finchè non abbia in saccoccia diecimila franchi, essendo questo il bisogno per continuare con un po' di energia i lavori della chiesa..

  A008003545 

 Torino, 31 Maggio 1866,.

  A008003550 

 Prima di lasciar Torino D. Bosco scriveva di nuovo al Cavaliere annunciandogli, fra altre cose, qualche disposizione del Governo per la guerra; e a due nobili giovanetti, il Barone Gregorio Cavalchini Garofoli, e il Marchese Emanuele Fassati, convittori nel Collegio Mongrée in Francia diretto dai Rev.mi Padri Gesuiti..

  A008003555 

 L'affare Morelli qui in Torino passò inosservato, però noi rettificheremo ristampandolo nell'attuale fascicolo delle Letture Cattoliche.

  A008003558 

 Oggi è pubblicato per Torino che le corse delle Ferrovie tra Torino, Bologna, Firenze sono tutte sospese..

  A008003560 

 Torino, 1° giugno 1866,.

  A008003585 

 Tornato a Torino riprendeva la sua corrispondenza.

  A008003599 

 Torino, 8 giugno 1866,.

  A008003606 

 D. Bosco ne assicurava il Cavaliere che avevagli annunziato il prossimo suo arrivo a Torino, e gli dava nello stesso tempo varie incombenze ed importanti notizie..

  A008003613 

 Giovedì (21) io sono a Mirabello: chi sa che non possa darsi il caso che Ella nel suo ritorno possa passare colà per fare insieme ritorno a Torino?.

  A008003616 

 Torino, 15 giugno 1866,.

  A008003645 

 Senta, prometto fin da questo momento a questa gran Madre, se me lo protegge dai tanti pericoli per il corpo e di più se me lo fa ritornare a casa anche più buono e devoto di quello che era, un dono da rimanere nella sua nuova chiesa di Torino sotto il titolo di Maria SS. Ausiliatrice che si fabbrica sotto la sua direzione.

  A008003672 

 D. Bosco però fece dare gli esami nell'Oratorio nel tempo stabilito e studiò di tener presso di sè nelle vacanze quel maggior numero di alunni che gli era possibile, anzi ne accettava qualcuno novello raccomandato dalla Prefettura di Torino.

  A008003687 

 Torino, 13 giugno 1866..

  A008003706 

 Torino, 16 giugno 1866,.

  A008003719 

 Torino, 26 giugno 1866,.

  A008003726 

 Torino, 29 giugno 1866..

  A008003728 

 Essi desidererebbero ora di subirlo, ma per gli esami del Collegio che si anticipano, l'assistenza che devono prestare e le spese che devono fare per recarsi a Torino, tornerebbe di grave incommodo se dovessero qui venire..

  A008003739 

 Non si recava mai a Mirabello senza fargli visita e soleva dire che la famiglia di D. Bosco e quella di Papà Provera ne formavano una sola; nè scriveva mai al Direttore senza mandargli un saluto affettuoso; e a lui ed ai membri della sua famiglia soleva anche inviare certi biglietti o strenne personali, quando in Torino ciò faceva coi giovani.

  A008003748 

 La mattina del 22 D. Bosco era tornato a Torino, e il 23 telegrammi da Firenze recavano la preveduta e dolorosa notizia che la legge sui beni ecclesiastici era definitivamente approvata.

  A008003755 

 Così pure, essendosi adunati insieme alcuni padri Gesuiti in Torino ed il Governo avendone ordinato lo sfratto, D. Bosco incaricò me di andare dal P. Secondo Franco, loro Superiore, con incarico di offrire loro ospitalità in qualunque nostra casa per quel tempo che avessero desiderato; e io rammento che in quella circostanza il P. Franco, piangendo per la commozione, esclamò: - Che gran cuore ha mai quel D. Bosco! È veramente un santo! - E mi commise di ringraziarlo dicendo che avevano già provvisto ad ogni cosa, ma che avrebbe ricordato sempre la carità dell'uomo di Dio"..

  A008003761 

 La sconfortante notizia giungeva a Torino nella notte del 25 giugno, quando si era già celebrata nell'Oratorio la festa dell'onomastico di D. Bosco.

  A008003789 

 Torino, 25 giugno 1866,.

  A008003826 

 Il giorno 22 di questo mese partiva da Mirabello per andare a Casale, ma giunto alla stazione ho trovate le corse sospese e dopo quindici ore di aspetto in Alessandria potei in fine giungere a Torino.

  A008003836 

 Torino, 29 giugno 1866,.

  A008003844 

 D'accordo col medico, D. Bonetti decise di mandarlo a Torino, per due ragioni: per fargli cangiare aria e perchè fosse visitato dai più celebri dottori di questa città.

  A008003844 

 Fu adunque accompagnato a Torino da un maestro incaricato di assisterlo durante il viaggio e consegnarlo nelle mani di D. Bosco che lo aspettava.

  A008003888 

 - Dunque prendiamo una via sicura, a tua comodità fa' una gita a Torino, di qui tratteremo del tuo patrimonio e, se fa bisogno, andremo a Saluggia per appoggiare una parte sopra gli stabili che ti riguardano... Il resto ce lo diremo..

  A008003893 

 Torino, 7 luglio 1866..

  A008003908 

 D. Bosco in questo tempo non si era allontanato da Torino.

  A008003914 

 Dovette rispondere alla circolare del R. Provveditore agli studi F. Selmi che in data del 12 luglio aveva chiesto per ordine del Ministro un'esatta statistica del suo convitto, da trasmettersi nei primi venticinque giorni del mese stante; e invitato, dava notizie anche al Teol. Baricco, Regio Ispettore per gli studi primarii della Provincia di Torino, inviando una statistica delle scuole elementari serali e festive dell'Oratorio di S. Francesco di Sales nell'anno 1865-1866..

  A008003920 

 Secondo il solito di ogni anno, aveva rivolto una supplica al Regio Economato generale dei benefizi ecclesiastici in Torino a favore degli Oratorii di Valdocco; Portanuova, Vanchiglia e S. Salvario; e l'Economo generale Fenoglio, con notificazione del 14 luglio, gli annunziava che il Governo di Sua Maestà erasi degnato di concedergli la somma di lire cinquecento..

  A008003928 

 Torino, 18 luglio 1866,.

  A008003934 

 Torino, 23 luglio 1866..

  A008003954 

 Torino, 25 luglio 1866,.

  A008003960 

 Torino, agosto 1866..

  A008003975 

 Era questi Giovanni Battista Verlucca, che fu poi professore in Seminario e Canonico Penitenziere della Metropolitana di Torino, il quale gli aveva scritto anche domandando consiglio se dovesse compiere i suoi studii in collegio o in Seminario..

  A008003983 

 Torino, 18 luglio 1866,.

  A008004008 

 Torino, 26 luglio 1866,.

  A008004023 

 Torino, 20 luglio 1866,.

  A008004084 

 Torino, 10 agosto 1866,.

  A008004091 

 D. Guassardo, direttore spirituale del Collegio Nazionale in Torino, che nel 1864 aveva ospitato D. Bosco e i suoi giovani a Capriata d'Orba, gli ottenne un posto di istitutore..

  A008004096 

 D. Giacomo Bertolotto scrive: "Sono entrato all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino il giorno 8 di agosto del 1866.

  A008004097 

 Un altro nostro allievo ci confidava il seguente fatto: "Ogni qual volta mi recavo a Torino, mi facevo un dovere di recarmi all'Oratorio di S. Francesco di Sales e, se fosse stato possibile, di parlare col Venerabile D. Bosco.

  A008004103 

 Se poi fosse necessario un mese di ripetizione, allora è meglio che venga addirittura a Torino e potrà con qualche facilità avere gli insegnanti richiesti..

  A008004105 

 Giunto a Torino parlerò al Can.

  A008004115 

 Quando poi si recava a Torino, per vedere D. Bosco, talora scendeva senz'altro nel refettorio sotterraneo, ove dopo il pranzo questi fermavasi spesso in mezzo a una folla di giovani..

  A008004124 

 DON Bosco, congedati a Trofarello i suoi cari discepoli, mantenendo la parola data al prof. Carlo Bacchialoni, docente di Letteratura greca nella Regia Università di Torino, si recava a passare qualche giorno nella sua villeggiatura a Busca.

  A008004136 

 La media dei giovanetti che domandano di iniziarsi nella milizia clericale è da circa cinquanta a cinquantacinque all'anno; di cui da venticinque a trenta appartengono e chieggono di essere aggregati alla diocesi di Torino.

  A008004149 

 Torino, addì 27 agosto 1866,.

  A008004172 

 Seminario Arcivescovile di Torino..

  A008004188 

 Torino, 6 settembre 1866,.

  A008004235 

 NEL mese di settembre, con decreto del Prefetto dì Torino Conte Carlo Torre, era stata concessa altra dilazione del termine della Lotteria, mentre la cupola della chiesa di Maria Ausiliatrice giungeva al suo culmine.

  A008004261 

 Torino, 21 settembre 1866,.

  A008004272 

 Tomatis venne a Torino, e prima di partire, si recò a far visita a D. Bosco per confessarsi e prendere da lui congedo.

  A008004300 

 Io fra gli altri mi sentii accendere da un affetto così vivo verso D. Bosco, che andando poi sempre crescendo, fatto sacerdote, nel 1870 corsi a visitarlo in Torino..

  A008004318 

 Torino, 29 settembre 66,.

  A008004329 

 [478] essendo con ciò compiute, parmi, le trattative per l'ammissione suddetta, avverto la S. V. Ill.ma che i giovani saranno inviati non appena sia liberamente percorribile la linea ferroviaria Ancona-Torino..

  A008004351 

 Vi fu però chi scrisse ad Ancona, protestando contro i parenti che avevano voluto mandarli a Torino e lamentandosi dei commissarii del Comitato ai quali chiedevano il rimpatrio:.

  A008004373 

 Torino, 15 settembre 1866,.

  A008004380 

 Torino, 15 settembre 1866..

  A008004382 

 Io sottoscritto Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino dichiaro di aver ricevuto nel detto stabilimento gli orfani:.

  A008004407 

 In caso diverso io la pregherei di sollecitare una lettera alSig. Prefetto di Torino affinchè sia autorizzato a versare la somma che presso [484] di lui rimane depositata, che in questo tempo sarebbe da noi con vantaggio impiegata, essendo l'epoca della provviste che occorrono per lo Stabilimento..

  A008004410 

 Torino, 25 settembre 1866,.

  A008004417 

 In effettuazione dei concerti presi tra noi, ho scritto oggi stesso alSig. Prefetto di Torino pregandolo di consegnare alla S. V. Ill.ma la somma di L. 2.200, oltre la già pagata a V. S. dal signor P. Passarini, ritirando della intera somma di L. 4.200 quietanza conforme al primo modulo presentatole dai nostri incaricati..

  A008004468 

 Qui tutti furono stupefatti nel vedere un sì bel cane, ed ognuno tempestava Don Bosco di domande: dove l'avesse preso, se veniva da Torino, se da casa sua, se da qualche cascina, e via dicendo.

  A008004480 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A008004483 

 Torino, addì 15 ottobre 1866..

  A008004510 

 Torino, 24 ottobre 1866,.

  A008004527 

 Torino, 29 Ottobre 1866..

  A008004563 

 Il Re, il 4 novembre, riceveva in Torino la deputazione dei Veneti che gli presentavano il risultato quasi unanime del plebiscito, il 7 faceva solenne ingresso in Venezia, e agli indirizzi di congratulazione, devozione e fedeltà firmati dai Vescovi e dal Clero, faceva rispondere cortesemente, accettandone i voti e ricambiandoli con parole di fiducia e di venerazione..

  A008004573 

 La sua lettera indirizzata al Direttore dell'Unità Cattolica, meriterebbe d'essere qui riferita per intiero, tanto è onorevole pel Piemonte e per Torino, ma noi ci limitiamo a riportarne ciò che fa al nostro scopo:.

  A008004573 

 Rota, rientrato nel suo Episcopio, rivolse il pensiero a Torino, ricordando le gentili accoglienze ricevute da tante persone, esimie per virtù, distinte per grado e per dignità.

  A008004575 

 E ripeteva ai suoi diocesani e al suo clero, ciò che più volte udimmo dalla sua bocca nell'Oratorio: che cioè i giorni più belli e tranquilli di sua vita li aveva passati a Torino con D. Bosco!.

  A008004576 

 "Le rimembranze di Torino, così in una lettera del 4 dicembre, mi tornano sempre più gradite; quando ne parlo, restano tutti ammirati, e, se non avessi a conferma de' miei detti due testimoni di veduta, crederebbesi che io esagerassi.

  A008004583 

 Approfitto dell'occasione d'una suora della Carità che viene a Torino e conduce seco una fanciulla accettata nella Piccola Casa della Provvidenza per inviarle quel fanciullo che ella ebbe la bontà di accettare.

  A008004598 

 In terzo ed ultimo luogo tienti al collo la sua medaglia; e allora se venisse questo cattivo ospite poco ne sarebbe il danno, e si rinnoverebbe quello che disse il mio amico Silvio Pellico di felice memoria, parlando del colera minacciato a Torino nel 1835:.

  A008004619 

 Torino, II novembre 1866,.

  A008004624 

 Dopo aver percorse le vie di Torino, salite e scese moltissime scale e battuto all'uscio di varie pie persone, la comitiva rientrava nell'Oratorio alle II antimeridiane.

  A008004663 

 Un giorno D. Bosco fu invitato a far visita ad una nobile [513] famiglia di Torino, colla quale non aveva mai avuta alcuna attinenza.

  A008004693 

 Abbiamo veduto la bella statua rappresentante la Madonna, la quale sarà posta sopra la cupola della chiesa che sta fabbricando in Torino l'egregio D. Bosco, intitolata a Maria SS. Auxilium Christianorum.

  A008004693 

 Torniamo a ripetere: È un bel lavoro, che è forse il primo di questo genere eseguito in Torino, e fa onore al cavaliere Boggio dalla cui officina è uscito.

  A008004693 

 Venne modellata dall'Argenti di Novara ed eseguita dal cav. Ignazio Boggio in Torino, parte colla galvanoplastica, parte col martello e cesello.

  A008004695 

 Salito sull'omnibus a Torino si trovò insieme, fra le altre persone, con un tale che parlava malamente dei preti in diversi modi..

  A008004697 

 Egli era partito apposta da Torino per andare al Collegio S. Filippo e raccomandarvi un suo figlio.

  A008004707 

 Dicono, predicano e praticano in modo da generare gelosia a quei di Torino e quasi quasi perfino a quelli di Mirabello, dove sta raccolto il fiore del nostro personale.

  A008004732 

 IN TORINO.

  A008004762 

 Solo rimaneva in Torino il Cardinale Filippo de Angelis, Arcivescovo di Fermo.

  A008004774 

 L'Eminentissimo si fermò ancora a Torino un sol giorno, il 23 novembre, che fu solenne e giocondo per i giovani dell'Oratorio.

  A008004777 

 Dall'Oratorio passò a visitare il Cottolengo, e il giorno dopo partì da Torino.

  A008004781 

 FERROVIE DELL'ALTA ITALIA. Torino 1° ottobre 1866..

  A008004815 

 Ritornato a Torino Don Bosco ebbe subito dal Cavaliere l'assicurazione che i suoi ordini mandati da Mirabello erano stati eseguiti; ma nello stesso tempo gli fu consegnata una lettera dell'Amministrazione delle ferrovie, colla quale gli si facevano severe rimostranze per abusi commessi da alcuni, che non appartenendo all'Oratorio, pure avevano viaggiato con biglietti di riduzione rilasciati all'istituto..

  A008004828 

 Torino, 30 novembre 1866,.

  A008004849 

 Sono queste le notizie che abbiamo del suo viaggio da Torino e del suo arrivo a Firenze, ove fu ospitato nuovamente nell'Episcopio dall'Arcivescovo Mons. Gioachino Limberti, suo ammiratore.

  A008004853 

 Di quel che trattarono i due personaggi e di quanto accadde in seguito ne ascoltammo noi stessi il racconto da Don Bosco medesimo, quando ritornato a Torino ne dava relazione confidenziale al Canonico Stanislao Gazzelli di Rossana, del Capitolo Metropolitano..

  A008004855 

 - Eccellenza! Sappia che Don Bosco è prete all'altare, prete in confessionale, prete in mezzo ai suoi giovani, e come è prete in Torino, così è prete a Firenze, prete nella casa del povero, prete nel palazzo del Re e dei Ministri!.

  A008004860 

 Se i Ministri la intendessero diversamente, essere egli costretto a non accettare quel fiducioso ed onorevole incarico, e invece di andare a Roma sarebbe tornato e rimasto a Torino..

  A008004872 

 Passando da queste parti il sacerdote Bosco venne da esso consigliata a fare ricorso a Maria Ausiliatrice, mercè una novena di preghiere ad onore di lei, con promessa di qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa, che appunto sotto il titolo di Maria Aiuto dei Cristiani si va innalzando in Torino.

  A008004875 

 Finchè"vivrò, non cesserò di magnificare la potenza e la bontà dell'Augusta"Regina del Cielo, e mi adopererò per promuovere il culto di lei,"specialmente nella chiesa che si sta costruendo in Torino"..

  A008004878 

 Noi ricopiamo le sue note fedelmente, rilevando la bontà del suo cuore per la visita fatta alla madre del defunto Ernesto Saccardi, che aveva condotto con sè a Torino nel primo viaggio fatto a Firenze..

  A008004904 

 ECCLESIASTICI DI TORINO..

  A008004907 

 Torino, li 5 gennaio 1867..

  A008004928 

 In questi termini appunto fu scritto alla Prefettura di Torino perchè ne informasse la S. V. M. R. Intanto la ringrazio della buona memoria che mi conserva ed augurandomi più propizia occasione per fare cosa a Lei grata, ho il pregio di ripetermi con sentimenti di vera stima e di particolare considerazione.

  A008004934 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A008004935 

 Torino, addì 28 gennaio 1867..

  A008004941 

 Copia d'un dispaccio del Ministro di Finanze: Segretariato generale, Divisione I, N. 2900; diretto al sig. Prefetto di Torino, in data del 21 gennaio 1867, relativamente a sussidio concesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A008004945 

 Nel partecipare quanto sopra al predetto Sacerdote, il sig. Prefetto è pregato di soggiungergli che tra breve si provvederà per la spedizione del Mandato di pagamento del mentovato sussidio sulla Tesoreria Provinciale di Torino..

  A008004960 

 di Madri cristiane per erigere una cappella dedicata a S. Anna nella chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, fabbricata in Torino presso l'Orfanotrofio di S. Francesco di Sales per cura del Direttore Sac. Don Giovanni Bosco, mediante offerte di pii benefattori..

  A008004984 

 Ti scrivo da Bologna, dove mi fermo alcune ore: stassera sarò a Guastalla, domani a sera a Torino..

  A008004995 

 Sono a Bologna, stassera a Guastalla, domani a sera a Torino, si Dominus dederit..

  A008005002 

 Don Bosco giunse desideratissimo a Guastalla, ove attendevalo il Vice-Prefetto di Torino Conte Radicati, per fare insieme onore a Mons. Rota.

  A008005010 

 Il 20 dicembre Don Bosco era a Torino per terminare co' suoi giovani la novena del santo Natale; e D. Cagliero riceveva una lettera di Mons. Rota, che diceva:.

  A008005143 

 A Torino il 28 gennaio operai affamati e frammisti a facinorosi, si sparsero per la città, assalirono e misero a sacco e ruba per 4 ore un grandissimo numero di botteghe di panattieri e di salsamentari, sfondando porte e fracassando ogni cosa..

  A008005224 

 Il Servo di Dio andava in Torino a visitare gli infermi gravi o incurabili, li invitava ad aiutarlo con quel tanto che la loro pietà, sapeva suggerire; li benediceva e guarivano.

  A008005227 

 Ma non volle allontanarsi da Torino, senza aver preso le misure necessarie, perchè la lotteria potesse venire estratta nel mese di aprile.

  A008005235 

 Torino, 7 gennaio 1867,.

  A008005243 

 IL PREFETTO DELLA PROVINCIA Di TORINO..

  A008005251 

 Torino, addì 15 gennaio 1867,.

  A008005255 

 PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A008005258 

 Oggetto: Torino, addì 15 genn.

  A008005297 

 Il giorno 4 otteneva dalla Curia di Torino la licenza di uscire con un compagno dalla diocesi, e presentava al Rettore del Seminario i suoi ringraziamenti per la seguente lettera: [580].

  A008005299 

 SEMINARIO METROPOLITANO Di TORINO..

  A008005300 

 Torino, li 4 gennaio 1867..

  A008005321 

 "Non vorrei tormentare D. Bosco in questi brevi giorni della sua permanenza a Torino, ma vorrei augurare a tutti un buon anno, molto operoso per la gloria di Dio; glielo dica per me, come lo dico a V. S. cioè con tutto il cuore.

  A008005325 

 Accompagnava Don Bosco Don Giovanni Francesia, il quale, con amabile ingenuità e calore, scrisse molte lettere a Torino narrando ciò che accadde al Servo di Dio nei due mesi che stette in Roma..

  A008005333 

 Come siamo partiti di Torino, Buzzetti vi avrà detto qualche cosa; a lui il merito se abbiamo potuto penetrare dentro alla stazione, essendo già ogni [583] porta chiusa, e prendere il convoglio mentre stava già per partire.

  A008005344 

 Don Bosco al vederlo entrare in sala gli disse: - Signor Conte, ella Vuol dunque che io vada a Torino? - Il Conte ricordò le sue parole e protestò che era pentito di averle pronunziate.

  A008005344 

 Il Conte a tale annunzio gli rispose: - Ebbene! solo quando mi alzerò da letto, lascierò che Don, Bosco ritorni a Torino.

  A008005371 

 Che frutti ne ricavò! I giovanetti non sapevano più distaccarsi da lui, ne conobbero il segreto e volevano assolutamente che D. Bosco li conducesse con sè a Torino.

  A008005385 

 Intanto il rev.mo P Delfino Gastaldi da Scarnafigi, dell'Ordine dei Minori Osservanti di S. Francesco, Ministro Provinciale, dal Convento della Consolata in Torino il 31 gennaio notificava anche a que' suoi Religiosi laici, espulsi dai loro conventi e ricoverati nell'Oratorio, la morte dell'Eminentissimo Antonio Maria Cagiano de Azevedo, Protettore dell'Ordine, avvenuta in Roma il 14 gennaio, e dell'elezione del nuovo Protettore il Cardinale Luigi Amat; li esortava a suffragare l'anima dell'illustre defunto conforme le Costituzioni, e comunicava loro alcune facoltà concesse dal Sommo Pontefice, finchè durasse il tempo della soppressione..

  A008005389 

 PER la terza volta Don Francesia pigliava la penna, mandando notizie a Torino..

  A008005430 

 Il Re Vittorio Emanuele espresse il desiderio che per Torino fosse eletto Arcivescovo Mons. Alessandro dei Conti Riccardi di Netro, Vescovo di Savona, e il Papa acconsentì..

  A008005437 

 Parlò col futuro Arcivescovo di Torino, che prima era venuto a fargli visita a casa Vimercati.

  A008005471 

 Nè poteva sicuramente dimenticarsi di tutti voi, e godendo così da vicino il Vicario di G. C. domandò parecchi spirituali favori per voi e per gli altri Oratorii di Torino, Lanzo e Mirabello..

  A008005481 

 Che fortuna, mi vanno più volte dicendo, hanno quei giovanetti di Torino di poter godersi questo santo sacerdote.

  A008005508 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, Superiore Generale della Congregazione di S. Francesco di Sales eretta in Torino, a fine di promuovere per quanto gli è possibile la maggior gloria di Dio ed il bene delle anime:.

  A008005543 

 - Questi è Don Bosco di Torino.

  A008005562 

 E forse a questo pranzo che si parlò anche della propaganda de' protestanti e si convenne che Padre Perrone avrebbe scritto un libro popolare contro i loro errori, che sarebbe stato stampato nell'Oratorio di Torino..

  A008005578 

 Egli era così anche a Torino.

  A008005589 

 Dopo la S. Messa, egli mi dirigeva sempre qualche parola affettuosa, mi regalò la medaglia di Maria Ausiliatrice, invitandomi più volte a visitarlo in Torino ed onorandomi anche di speciali confidenze.

  A008005590 

 Una volta mi chiamò a parte e mi pregò di scrivergli a Torino, giacchè egli voleva manifestarmi un segreto..

  A008005624 

 - Non faceva bisogno che Ella venisse da Torino per insegnarmi queste cose!.

  A008005637 

 Fortuna che D. Bosco prega e mi dice di pregare [619] perchè nulla di straordinario avvenga, del resto io temo di non condurlo più intiero a Torino..

  A008005641 

 Si sparse la voce che D. Bosco avrebbe condotti a Torino quanti più giovani l'avessero desiderato.

  A008005642 

 Il suo sguardo è interpretato come a Torino.

  A008005646 

 - E che S. Padre! È un prete di Torino, si udiva rispondere, che si dice ed è veramente santo!.

  A008005648 

 Eravamo cinque nella medesima vettura: il D. Bosco di Torino, il D. Bosco di Roma, il Duca Scotti e la Duchessa e il Marchese Cappelletti.

  A008005648 

 Trovammo Piemontesi e proprio di Torino.

  A008005652 

 D. Bosco andando per via è salutato come, anzi, più che a Torino.

  A008005716 

 Se potesse guarire e portarsi tra noi una volta a Torino, che festa si farebbe mai! e la meriterebbe!.

  A008005718 

 Di sanità è cagionevole assai, non sicuro di essere a Torino per allora.

  A008005736 

 A Roma si conosce chi è D. Bosco, a Torino non da tutti.

  A008005761 

 ...La vita del povero D. Bosco non è certo più tranquilla che in Torino in mezzo ai suoi protetti ed alle occupazioni che gli procura il suo zelo nell'esercizio del suo ministero.

  A008005772 

 Quando giunsero in Torino le prime notizie di queste nomine, D. Giovanni Cagliero, trovandosi in Curia, udì il Vicario Capitolare Mons. Zappata esclamare:.

  A008005777 

 IL 2 febbraio, sabato, festa della Purificazione di Maria SS. e della benedizione delle candele, nell'Oratorio di Torino si facevano molte comunioni per D. Bosco.

  A008005779 

 la istantanea guarigione di quell'idropico a Torino.

  A008005800 

 Per fortuna ci aveva prima domandato scusa dell'ingiuria che aveva in animo, del rimanente era proprio il caso di scappare a Torino.

  A008005808 

 Si dice e si teme, e qui fu scritto, che D. Bosco sia l'arcivescovo futuro di Torino.

  A008005855 

 A Torino D. Durando faceva la commissione di Don Francesia al Can.

  A008005891 

 - Santo Padre, dissi; questo bacio lo assicuri della fede e dell'affetto di più di 1800 giovanetti che frequentano gli Oratori di Torino..

  A008005903 

 Di là cercheremo Torino e manderemo a te e a tutti i giovani teneri ed affettuosissimi saluti.

  A008005911 

 "Molto opportunamente il sacerdote Bosco Giovanni pubblicava nel primo fascicolo delle Letture Cattoliche di Torino questo libretto, dove, brevemente e con stile facile ed adatto alla capacità di tutti, viene esposta la vita di questo [652] santo Apostolo, arricchita di memorie storiche, corroborate dall'appoggio dei più accreditati autori sacri e profani.

  A008005952 

 Se fosse a Torino che fortuna per l'Oratorio! Pensa che in pochi giorni trenta scudi si mutano in cinquanta e settanta e magari in cento per virtù sua particolare.

  A008005955 

 Ed ora che incominciamo a pensare a ritornare a Torino, proviamo diversi e dolorosi affetti.

  A008005955 

 Eppure a Torino ci sono i nostri più cari ed [659] è pur là che ci vuole Iddio.

  A008005956 

 A Torino tornerò a farmi amico col Principe Michele e col principino l'asino, col cav. Enria, col barone Anfossi, col duca Battagliotti, colla principessa Magone e così, di questo piede; e bisogna pur che mi contenti.

  A008005956 

 Ma lasciamo lo scherzo: quando sarò a Torino oh! allora sarà il mio cuore ben più libero e sciolto e l'anima mia più piena di fervore di Dio..

  A008005959 

 D. Bosco, invitato a sedere, parlò della sua chiesa di Torino e distribuì alla Regina e alle dame alcune medaglie: anche al Re che, ritiratosi per qualche istante, erasi affacciato alla porta, fece invito di avvicinarsi mostrandogli con amabile semplicità una medaglia, come avrebbe fatto ad un fanciullo.

  A008006008 

 Iddio ci esaudisca! Questa lettera, nol so di certo, sarà forse l'ultima che voi riceverete da Roma, così diffusa, e direi quasi storica; un'altra vi determinerà il giorno preciso in cui D. Bosco partirà da Roma e verrà verso Torino.

  A008006023 

 D. Francesia spedito questo foglio a Torino, accompagnava Don Bosco al pranzo del Principe Falconieri, al quale il Servo di Dio, nella sua squisita cortesia, prima di mezzogiorno aveva fatta recapitare un'altra lettera:.

  A008006035 

 La principessa incominciò a parlare di cose indifferenti, poi discorse delle cose politiche, da queste a parlar di Torino non era che un passo, e quindi come a caso accennò all'Oratorio di S. Francesco di Sales e a D. Bosco; e a poco a poco infervorandosi il discorso si vennero a magnificare le [668] cose meravigliose che egli faceva.

  A008006038 

 D. Francesia, continuando a mandar notizie a Torino, scriveva all'Economo dell'Oratorio ed accennava ad un altro disegno di molte Signore..

  A008006045 

 Per fortuna abbiamo un legnetto; del resto come fare? Siamo partiti da Torino senza neppure prenderci un parapioggia! Prega per D. Bosco e per chi l'accompagna......

  A008006054 

 Costui è ben singolare; ha sì poca stima per D. Bosco e poi crede che sia in suo potere il fare gli Arcivescovi di Torino.

  A008006054 

 Fra coloro che scrissero in questo senso, sa chi vi è? niente meno che D. Beg... da Torino.

  A008006080 

 Se il Padre Tomatis ha ancora il denaro a Torino oltre agli ottomila f. puoi prendere gli altri seimila, che io pagherò qui a Roma, appena mi scriverai che li hai ricevuti..

  A008006118 

 L'abbiamo letta con avidità io, il mio segretario, il maestro e l'economo di S. Rocco, confessore degli alunni... Abbiamo ammirato Colui, che si mostra mirabilis in sanctis suis; e il segretario mi ha portata via la lettera per darne domani un buon pasto spirituale ai nostri ragazzi, smaniosi ormai come quelli dell'Oratorio di rivedere D. Bosco, ma forse invano...Da quanto si sente, non toccherà più a me il consecrare la nuova chiesa, poichè dicesi che sia già fatto l'Arcivescovo di Torino.

  A008006120 

 Intanto continuavano a giungere in Torino lettere da Roma, delle quali si continuava a dar lettura ai giovani dell'Oratorio e sì mandava copia a Mirabello e a Lanzo.

  A008006125 

 Sì, Eccellenza; se la preghiera del povero beneficato, se l'accento della semplicità possono trovar accesso davanti a Dio e muoverlo a versare copiose benedizioni, sono migliaia e migliaia le voci che dai tre Oratori di Torino e dalle case di Mirabello e di Lanzo si innalzeranno al trono delle celesti misericordie, migliaia e migliaia i cuori che imploreranno su di Lei e sull'Augusta e Benemerita sua famiglia centuplicati quei favori che Ella a noi compartiva nella persona del nostro D. Bosco..

  A008006129 

 Torino, 1.5 febbraio 1867,.

  A008006153 

 Don Bosco ha vero bisogno di riposarsi; a Roma non è possibile; a Torino peggio; sospira il Paradiso.

  A008006200 

 Correggo le parole che ho detto sul principio e vi dico da parte di D. Bosco che lunedì prossimo venturo partiremo per alla volta di Torino.

  A008006212 

 - Andò poi a Ferrara e dal Ministero fu lasciato imperversare sfrenatamente per le città Venete e Lombarde e poi a Torino, e il 14 marzo ad Alessandria.

  A008006249 

 Il Venerabile aveva intanto decisa la sua partenza e fissato l'itinerario del ritorno; e la lieta notizia era trasmessa a Torino..

  A008006255 

 Conta di partire lunedì prossimo 25 [695] febbraio, prendendo la via di Ancona, Fermo, Bologna; e sento, se gli riuscirà, che il 28 del mese vorrebbe essere a Torino.

  A008006260 

 Erano adunque gli ultimi giorni della permanenza in Roma ed anche Don Francesia ne scriveva a Torino..

  A008006265 

 I giovanetti in discorso quando arriveranno a Torino, noi partiremo da Roma.

  A008006281 

 A quest'ora saprà chi è L'Arcivescovo di Torino: lo si fece per telegrafo.

  A008006281 

 Benedisse D. Bosco, il suo Clero, l'archidiocesi di Torino, tutti gli stabilimenti di beneficenza, gli Oratorii, colla più tenera effusione di cuore..

  A008006282 

 Ringraziò pure tutti quelli che da Torino lo avevano soccorso nella sua povertà.

  A008006289 

 Il Sac. Giovanni Bosco, nel desiderio di dare un segno di gratitudine verso il Sac. Pietro Vallauri della diocesi di Torino, si prostra ai piedi di V. B. e dimanda come speciale favore la facoltà che il medesimo possa celebrare la S. Messa nel Giovedì Santo per servirsene dove ne scorgesse la maggior gloria di Dio; sopratutto negli Ospedali e nelle case di educazione, dove egli esercita il Sacro Ministero..

  A008006303 

 Da Bologna telegraferà per dire l'ora che arriveremo a Torino.

  A008006307 

 La sera del 24, vigilia del giorno fissato per la partenza, l'amicissimo Mons. Fratejacci presentava a D. Bosco varii doni per la lotteria, inviati dal nuovo Istituto degli Ospedalieri dell'Immacolata Concezione, dal rev.Sig. D. Pietro Ceccarelli di Modena, dallaSig. Contessa Caterina Boschetti Grossi di Modena, dallaSig. Teresa De Dominici nata Rondanini, il cui marito curvo della persona per male alla spina dorsale sperava di ottenere la grazia di esser liberato da quell'incomodo e prometteva un'offerta generosa per la Chiesa di Torino..

  A008006347 

 Un sacerdote, da lui ricevuto la sera, prima che partisse, gli scriveva a Torino dopo alcuni giorni:.

  A008006359 

 Il Venerabile s'incamminò alla ferrovia accompagnato da Mons. Emiliano Manacorda, al quale consegnava una circolare ai suoi benefattori, già stampata in Roma, perchè la spedisse a Torino.

  A008006379 

 Ad ogni modo ora ci avviciniamo a casa e sabato mattina arriveremo a Torino col convoglio diretto delle 11 ½..

  A008006404 

 E questi, poi Vescovo di Forlì, quindi Arcivescovo di Bologna e Cardinale, che promosse a Bologna il Primo Congresso Salesiano e prese parte al Terzo, tenutosi in Torino prima dell'Incoronazione della Sacra Effigie di Maria SS. Ausiliatrice, conservò sempre quella medaglia con immenso amore..

  A008006423 

 - D. Bosco di Torino?.

  A008006427 

 D. Bosco arrivò a Bologna alle 4 e 15 e, fermatosi presso [714] il Marchese Malvasia, alle 3 dopo mezzanotte ripartiva per Torino e vi giungeva in sul mezzo giorno del 2 marzo..

  A008006429 

 L'iscrizione che dominava sulla fronte della casa era questa: "Roma ti ammira, Torino ti ama" volendo dire che là erano gli amici, qui erano i figli.

  A008006429 

 Notiamo di passaggio che questo saluto, conosciutosi a Roma, fu causa di affettuose proteste: parecchi scrissero che D. Bosco era amato anche a Roma come a Torino..

  A008006435 

 In quei giorni, prima ancora che D. Bosco fosse arrivato a Torino, i tipografi dell'Oratorio avevano ristampata la [715] Circolare, mandata al Cav.

  A008006437 

 Torino, 1° marzo 1867..

  A008006442 

 Una speciale benedizione sopra a tutte quelle famiglie che in qualunque maniera e misura hanno concorso a sostenere le opere degli Oratori colle loro beneficenze e specialmente sopra di quelli che si fecero promotori della Lotteria, il cui provento è destinato ad ultimare la chiesa consacrata a Maria Ausiliatrice posta in costruzione in Valdocco, regione della città di Torino..

  A008006450 

 Oreglia da S. Vito presso Torino, ove soleva passare più mesi dell'anno..

  A008006452 

 "È con un sentimento di profonda gratitudine e di emozione dolcissima, che mia madre ed io abbiamo ricevuta ieri la circolare di Don Bosco colla data da Torino 1° marzo..

  A008006497 

 Torino, 4 marzo 1867..

  A008006500 

 Perciò dava incarico al Direttore, venuto a Torino per la festa di S. Francesco di Sales e per la Conferenza, di tornare al più presto fra i suoi giovani, per ripeter loro i sentimenti, che egli aveva già espressi a quelli dell'Oratorio, suggerendo quel di più che voleva fosse detto.

  A008006500 

 Questi, fin dal primo momento che era giunto a Torino, in cima ai suoi pensieri teneva anche gli alunni del Collegio di Lanzo, i quali, mentre egli era a Roma, gli avevano mandato una lettera di affettuosi saluti sottoscritta da tutti; e non ne avevano ricevuta risposta.

  A008006505 

 Aveva incaricato D. Francesia di rispondere, ma questi, distratto da molte occupazioni, si dimenticò; ha scritto a Torino, a Mirabello, ma Lanzo fu posto nel dimenticatoio, D. Bosco pertanto vuol riparare a questo errore ed egli stesso vi scriverà.

  A008006526 

 - Tipografia dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A008006526 

 L'essere uscita fra le Letture Cattoliche di Torino, redatte dal Sac. Bosco, è guarentigia sufficiente della bontà dell'operetta e del frutto che ne potrà derivare a chi lo legge"..

  A008006528 

 - Era l'uso del danaro che i parenti gli davano perchè se ne servisse a suo piacere, e già fin d'allora il miglior piacere per lui era quello di allettare la gioventù di Torino ad accorrere agli Oratorii.

  A008006529 

 E noi sappiamo che parlandosi con D. Bosco del nuovo alunno del nostro Seminario, egli che era solito a ricevere le visite e le pie elargizioni di casa Richelmy, ebbe a dire: - Vedrete, vedrete che cosa sarà un giorno questo virtuoso chierico! - Ed il felice presagio non poteva meglio avverarsi: egli divenne Cardinale Arcivescovo di Torino..

  A008006542 

 Oratorio di S. Francesco di Sales - Torino-Valdocco.

  A008006569 

 Torino, 7 Marzo 1867..

  A008006588 

 Torino, 21 marzo 1867,.

  A008006599 

 Torino, 29 marzo 1867,.

  A008006611 

 Torino, 22 marzo 1867,.

  A008006621 

 Divisionale 410 Torino, addì 25 marzo 1867..

  A008006629 

 Anche il Municipio di Torino rispondeva favorevolmente alla domanda di D. Bosco..

  A008006631 

 CITTA' DI TORINO.

  A008006633 

 Torino, addì 4 aprile 1867..

  A008006654 

 Torino-Valdocco..

  A008006655 

 Torino, 15 aprile 1867..

  A008006681 

 [735] Aveva chiesto anche al Vicario Capitolare di Torino una Commendatizia in proposito.

  A008006684 

 Dottor Collegiato in S. Teologia, Canonico Prevosto della Chiesa Metropolitana di Torino, uffiziale dell'Ordine di S. Maurizio e Lazzaro e vacando la Sede Arcivescovile.

  A008006687 

 Con nostre lettere delli II febbraio 1864 commendammo il M. R.Sig. Sac. Giovanni Bosco del luogo di Castelnuovo di questa diocesi, domiciliato in questa città di Torino, e l'Istituto dal medesimo col concorso di benefattori fondato e retto in questa stessa città per religioso allevamento ed istruzione dei giovani poveri o di mediocre fortuna mediante modica retribuzione, attestando essere il prefato sacerdote persona di conosciuta ed edificante probità, fornito di dottrina, di zelo e di pietà, e tornare l'Istituto predetto di grandissimo vantaggio ai giovani posti nelle suaccennate condizioni.

  A008006688 

 Torino, 28 marzo 1867..

  A008006716 

 Vide la lettera del Cardinale e quella di Mons. Berardi; seppe che la Commendatizia del Vicario Capitolare di Torino era stata mandata al Card. Vicario; e venne pure informato che si aspettava da Mons. Fratejacci una relazione sullo stato delle pratiche per le dimissorie, sulla disposizione degli animi di chi doveva concederle, sulle speranze o meno di ottenerle.

  A008006722 

 Ritenuto perciò che dalla Curia Ecclesiastica di Torino sieno state promosse le difficoltà all'approvazione delle dette Costituzioni, deesi oggi con ogni studio curare che dalla stessa Curia di Torino vengano parole ed offici favorevoli alle dette Costituzioni.

  A008006723 

 - Coll'eletto nuovo Vescovo di Savona Mons. Cerruti, mio amico, ho stimato bene di tener discorso sulle dette Costituzioni nel doppio scopo e di averlo protettore di esse e di ottenere per suo mezzo il favore del suo antecessore Mons. Riccardi, nuovo Arcivescovo di Torino.

  A008006723 

 Egli si pregia di conoscerla e ne ha stima, e mi promise che non solo per sè, ma anche presso l'Arcivescovo di Torino farà quanto può.

  A008006723 

 Non trascuri la S. V. di coltivare questo buon elemento, e, se crede, scriva anche a S. E. Mons. Cerruti una lettera di rallegramento per la di lui promozione e gli dia in essa un sol cenno che - "s'impromette anche da lui la protezione al suo nascente Istituto e spera di ottenerla dal suo antecessore, ora traslato a Torino, per di lui opera, ossia del di lui successore in Savona".

  A008006723 

 Per di lei regola, mi dice Mons. Cerruti che Riccardi cerca ogni via per indugiare più che può la sua gita a Torino.

  A008006735 

 Facciamo che scrivano e l'Arcivescovo di Torino e quello di Savona ed altri quanti Ella può averne in suo favore.

  A008006737 

 Fra Bonaventura di Modena, Superiore Generale degli Ospedalieri della Concezione, che trovasi ora a fondare un nuovo Ospedale in Cento presso Bologna, nella lettera di colà scrittami mi prega di avvisare la S. V. che Egli non trovatosi qui a Roma quando fummo a visitare il casino di Pio V, desidera di venirla a visitare in Torino.

  A008006753 

 Torino, 18 aprile 1867,.

  A008006773 

 Pio IX lo benedisse, dando però consiglio ai parenti di condurlo a Torino da D. Bosco, che in Roma aveva poco prima guariti tanti e di anima e di corpo.

  A008006852 

 Torino, 13 aprite 1867,.

  A008006863 

 "... avendo saputo che si fabbrica in Torino un Santuario dedicato a Maria SS. Ausiliatrice gli manda 50 lire e raccomanda alle sue preghiere il padre, infermo gravissimo da tre mesi"..

  A008006890 

 La Sacra Congregazione esaminò il voto e non lo approvò nella sua conclusione finale, ma si limitò a farlo conoscere al Venerabile a mezzo dell'Arcivescovo di Torino, con ordine [765] di tenerne conto in una ristampa.

  A008006899 

 Torino, 1° maggio 1867..

  A008006955 

 Dopo averla esortata a confidare in Maria Ausiliatrice, la benedisse, le fissò il domani per levarsi; il posdomani, che era Domenica, per uscire di casa e andare alla messa; e il termine del mese [772] per venire a Torino a fare un'offerta di ringraziamento a Maria Ausiliatrice.

  A008006957 

 E infatti la sua amica si fece religiosa fra le Giuseppine in Torino e, quando morì a Bra, la stessa Camisassa udì il Prevosto Appendini leggere la lettera del parroco che annunciava quella morte, ove si diceva: - Il suo morire fu consolantissimo, [773] Perchè la religiosa era giunta ad una gran santità.

  A008006958 

 "La sera del 3 maggio 1867, sul treno, ritornando a Torino, D. Bosco mi apriva il suo cuore e giubilava per tante grazie che il Signore gli faceva, specialmente con avergli donati giovani cooperatori, ornati di esimie doti.

  A008006959 

 Da Torino, come diremo poi, D. Bosco portavasi a Saluggia, ove il parroco chiamavalo per consiglio in certe serie questioni che aveva con qualche parrocchiano, e ritornato nell'Oratorio scriveva al Cav.

  A008006974 

 Torino, 9 maggio 1867,.

  A008006978 

 Era dunque arrivata alla Curia di Torino comunicazione di quanto aveva deciso la S. Congregazione dell'Indice in merito al Centenario di S. Pietro, con il foglio delle osservavazioni del Consultore, da noi già trascritto.

  A008006984 

 Non ha molto che fu condannata dalla S. Sede: La Vita di Gesù Cristo, stampata in Torino dagli eredi del defunto parroco Cuniberti con l'approvazione di cotesta Curia Ecclesiastica, ed io scrissi a cotesto Mons. Vicario Capitolare perchè si adoperasse a farne ritirare le copie e correggerne gli errori, ben comprende l'E. V. Rev.ma di quanta vigilanza ed accuratezza faccia mestieri nell'esaminare gli scritti di argomento religioso per non esporre all'insulto e alla derisione l'ecclesiastica autorità..

  A008006995 

 Quanti pensieri dolorosi, che non palesava, dovevano affacciarsi alla sua mente e confondersi in un serto di spine, legate coi dubbio: "Se la cosa venisse a rendersi di pubblica ragione, o per indiscrete confidenze o per malignità di animo, sia a Roma che a Torino?".

  A008006998 

 Padre Oreglia il 14 scriveva a D. Francesia, chiedendogli molte novelle importanti di Torino, e non faceva alcun cenno di ciò che era di somma angustia a D. Bosco..

  A008007034 

 Se poco si era saputo a Roma di questo affare, nulla ne seppero a Torino gli alunni dell'Oratorio e la maggior parte dei Salesiani, eccetto alcuni pochi ai quali per riguardo al loro ufficio era stato confidato il segreto.

  A008007076 

 Giovedì, 16 corrente, nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino venne recitata una commedia in versi latini dai giovani studenti di quell'istituto.

  A008007093 

 Torino, 20 maggio 1867,.

  A008007165 

 Appena che per mezzo di Mons. Vicario Capitolate ed a nome di S.E. Rev.ma l'Arcivescovo di Torino mi fu comunicata la risoluzione adottata dalla Congregazione del Concilio sull'opuscolo: Il Centenario di S. Pietro Apostolo colla vita dei medesimo principe degli apostoli, ecc.

  A008007200 

 Torino, 21 maggio 1867,.

  A008007206 

 Mentre partiva per Torino il Ministro Urbano Rattazzi aveale raccomandato di venire a visitare l'Oratorio - Va' e sarai contenta! - E di quella visita ne rendeva avvertito D. Bosco..

  A008007216 

 Torino, 22 maggio 1867..

  A008007222 

 Giunto a Torino bisogna proprio che la facciamo procuratore generale del foro contenzioso, perchè i preti negli uffìzi di procuratori sono fuori di posto..

  A008007232 

 TORINO-VALDOCCO..

  A008007240 

 In Torino, nella regione Valdocco, è in costruzione una chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice.

  A008007241 

 Questo slancio di generosa carità infuse nelle signore di Torino il vivo desiderio di concorrere colla loro beneficenza e dimandarono che fosse iniziata una soscrizione diretta a raccogliere i mezzi per l'erezione di una cappella consistente in un altare, balaustra e dipinto rappresentante i sacratissimi cuori di Gesù e di Maria, cui verrebbe dedicata la cappella medesima.

  A008007247 

 Torino, 24 maggio 1867,.

  A008007252 

 La scheda di sottoscrizione era impressa in questi termini: [800] Ad onore di Maria Ausiliatrice - per un altare e cappella da dedicarsi ai SS. Cuori di Gesù e di Maria nella chiesa in costruzione in Valdocco di Torino:.

  A008007281 

 Torino, 24 maggio 1867..

  A008007310 

 Torino, 31 maggio 1867..

  A008007316 

 Torino, 6 luglio 1867..

  A008007328 

 Era tanto amato in Savona per le sue opere di beneficenza che aveva pianto al pensiero di dover partire; aveva pregato, aveva rivolto suppliche al Papa e al Re; ma tutto era stato inutile e dovette sobbarcarsi alla nuova croce, e venire a Torino.

  A008007328 

 Quando il Venerabile si congedò, l'Arcivescovo gli aveva detto: - Contate pure sopra di me in ogni cosa: io voglio essere un vostro affezionatissimo amico! - E D. Bosco era tornato a Torino col cuore pieno di speranza di aver ritrovato il protettore, perduto con la morte di Mons. Fransoni..

  A008007328 

 Torino intanto aveva il suo nuovo Arcivescovo, Mons. Alessandro Ottaviano Riccardi dei Conti di Netro.

  A008007329 

 L'Arcivescovo, giunto a Torino, andò a prendere alloggio presso suo fratello, e il giorno dopo comparve all'Oratorio vestito da semplice prete, sicchè il portinaio non lo conobbe.

  A008007335 

 Alessandro dei Conti Riccardi di Netro Vescovo di Savona, Arcivescovo di Torino - faceva il solenne suo ingresso tra l'esultante suo popolo - I Sacerdoti i chierici, i giovani dell'Oratorio -di S. Francesco di Sales, di S. Giuseppe, di S. Luigi - del collegio di S. Filippo Neri in Lanzo - davano un tenue segno - della tenera e grande loro figliale venerazione - con queste parole: ecc..

  A008007346 

 A Torino intanto rendeva più lieti que' giorni il numero dei Prelati che erano in città per conferire o ricevere la consecrazione episcopale.

  A008007373 

 Il pensiero generale era di aspettare la venuta del novello Arcivescovo di Torino dove esiste la casa principale..

  A008007379 

 Vi sono tre case: una a Torino, l'altra a Lanzo e la terza a Mirabello.

  A008007380 

 Qui in Torino vi sono tre Oratori festivi; di S. Francesco di Sales in Valdocco, di S. Luigi presso al Valentino, di S. Giuseppe a S. Salvario, dove si raccolgono più migliaia di giovanetti che ne' giorni festivi vi sono trattenuti in trastulli, scuole ed istruzione religiosa..

  A008007426 

 Alla sera assistendo il solo D. Gioachino Berto alla sua cena gli raccontò: - Ieri andava per Torino ed ecco un ragazzo, sugli 8, o sui 9 anni, mi si presenta e mi dice: - Oh Don Bosco!.

  A008007467 

 In quei giorni Torino era in festa.

  A008007471 

 Torino, 8 giugno 1867..

  A008007480 

 Torino, 30 maggio 1867..

  A008007498 

 Partito Monsignor Ghilardi da Torino, D. Bosco scriveva nuovamente a Roma..

  A008007502 

 Non parli di ritorno a Torino per questo mese.

  A008007507 

 Torino, 2 giugno 1867..

  A008007535 

 Intanto Mons. Gastaldi era stato consecrato in Torino nella Chiesa di S. Lorenzo dall'Arcivescovo Mons. Riccardi.

  A008007539 

 La seconda che tutte le volte che verrà a Torino ci venga a visitare..

  A008007550 

 abitanti in Torino..

  A008007561 

 Torino, 9 giugno 1867,.

  A008007575 

 Questa sera D. Bosco trasse argomento per parlare di un suo viaggio che fece da Moncalieri a Torino.

  A008007624 

 In Torino si può andare con libertà.

  A008007624 

 Quanto a Torino, ella è in piena libertà di comunicare gli Schiarimenti anche come sono e senza niuna modificazione a quelli ch'ella crederà bene.

  A008007650 

 Torino, 14 giugno 1867..

  A008007658 

 Una Principessa Romana diretta per Londra, la giovane Principessa Doria, smontò a Genova e prolungò il suo viaggio di due giorni per poter venire a Torino e parlare con D. Bosco.

  A008007659 

 Da Torino partì la scintilla che accese il fuoco rivoluzionario d'Italia; andrebbe bene che da Torino partisse altra scintilla che illuminasse i ciechi e li riducesse sulla buona strada..

  A008007769 

 In quella occasione molti sentivano più vivo il desiderio di avere un ritratto di D. Bosco ma i ritratti presi in Torino erano pochi e non messi in pubblico, perchè D. Bosco era a questo ancor molto riluttante.

  A008007769 

 Per lo stesso motivo le fotografie di Roma non erano state mandate a Torino dal Conte Vimercati, e nell'Oratorio non se n'aveva che una copia..

  A008007782 

 - Ebbene, disse allora D. Bosco, dopo di averlo benedetto, si faccia una novena a Maria Ausiliatrice; se guarirà, farà un'offerta alla nuova chiesa di Torino..

  A008007788 

 Torino, 25 giugno 1867..

  A008007941 

 Mentre tutta Roma applaudiva allo spettacolo della Girandola, ossia dei fuochi artificiali al Pincio, anche Don Bosco a Torino godeva di quel trionfo papale, ma diceva in privato e ripeteva alla comunità nella stessa sera: - Adesso ci sono le rose, e di qui a tre mesi verranno le spine.

  A008007954 

 Essi vengono a rappresentare i sacerdoti, chierici, giovani raccolti nella casa di Valdocco in Torino,.

  A008007965 

 Torino, 27 giugno 1867,.

  A008007996 

 Grazie a Dio qui in Torino non si è ancora manifestato.

  A008008004 

 Qualcheduno mi ha scritto da Roma che probabilmente V. E. debba recarsi a Parigi per l'Esposizione, e che forse passerà per Torino.

  A008008006 

 Torino, 4 luglio 1867,.

  A008008031 

 Torino, addì 6 luglio 1867..

  A008008059 

 A Torino intanto giungeva un'altra lettera commendatizia per l'approvazione della Pia Società..

  A008008084 

 D. Bosco ritornava a Torino il giorno 13, ove lo aspettavano D. Cagliero e D. Savio, pieni d'entusiasmo per quello che avevano visto in Roma.

  A008008114 

 Iscritto inoltre nella Regia Università di Torino alla facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche, era tale il suo ingegno e il suo profitto che i professori gli portavano grande affezione e stima, dicendolo uno dei migliori del corso; e quando più non comparve alle loro lezioni, scesero essi stessi in Valdocco per averne notizie e ne appresero dolenti la morte..

  A008008125 

 Se fossi sicuro di poter venire direttamente in Torino amerei meglio consegnargliele di propria mano; ma per non cagionare ritardo le faccio precedere.

  A008008143 

 Nel mese di luglio il Prefetto di Torino, Senatore Conte Torre, testimone della sua carità per gli orfani Anconitani, lo pregava a ricoverare nell'Oratorio i fratelli Condio del [887] circondario d'Ivrea.

  A008008144 

 Il Cardinale Filippo Maria Guidi, dell'Ordine de' Predicatori, ammiratore di quanto D. Bosco aveva fatto in Roma, gli raccomandava e faceva condurre in Torino un nipote del suo cameriere..

  A008008172 

 Torino, 25 luglio 1867,.

  A008008188 

 Torino, 26 luglio 1867,.

  A008008203 

 La Contessa Calderari, benefattrice dell'Oratorio, appena giunta a Torino accompagnata dal Conte suo marito, era caduta gravemente inferma di uno di que' mali che hanno quasi sempre terribili conseguenze.

  A008008215 

 Federico Oreglia - Torino..

  A008008217 

 Ma da varii giorni D. Bosco non s'era visto e non si voleva lasciar Torino prima che fosse venuto a congedarsi; la Contessa desiderava avere da lui ancora una benedizione e testificargli la sua gratitudine.

  A008008219 

 Che anima cara e come corrisponde ai lumi di Dio! Il suo soggiorno a Torino le ha dato una tranquillità di spirito, vero abbandono in Dio, che, se le continua in Roma, spero migliorerà sempre più la sua malferma salute.".

  A008008231 

 La cerimonia fu presieduta da Mons. Alessandro dei Conti Riccardi di Netro, Arcivescovo di Torino.

  A008008268 

 Questo Stabilimento, noto sotto il titolo di Oratorio o Piccolo Seminario di S. Carlo, non ha reddito di sorta e si regge coi più grandi sforzi miei e di altri benefattori, perciò sembra dover andare esente da ogni imposta di ricchezza mobile; come appunto va esente quello di Torino dove sono raccolti circa ottocento poveri ragazzi, e quello di Lanzo dove sono circa centocinquanta..

  A008008269 

 600 che ho esatto nella Tesoreria Centrale di Torino.

  A008008269 

 L'anno scorso essendo [900] questo caso presentato all'Eccellenza Vostra per impedire gli esecutivi da cui era in quel luogo minacciato, si veniva alla paterna deliberazione di rimborsare a Torino ciò che io era costretto a pagare ad Occimiano.

  A008008273 

 In questo modo sarò in grado di dare, ove occorre, a chiunque quell'ampia soddisfazione dimostrando che la casa di Mirabello è in identica posizione di quelle di Lanzo e di Torino, che sono povere, e come tali intieramente dispensate da ogni imposta di ricchezza mobile..

  A008008276 

 Torino, 7 giugno 1867,.

  A008008289 

 Torino, 5 agosto 1861,.

  A008008296 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO..

  A008008297 

 Torino, addì 10 settembre 1867..

  A008008299 

 Il Ministero della Finanza con dispaccio del 6 corrente partecipa che tenuto conto delle difficili condizioni nelle quali si trova l'Istituto diretto in questa città dal sig. D. Bosco, ed avuto anche riguardo al di lui scopo benefico, ha disposto perchè sia pagato sulla Tesoreria Provinciale di Torino un sussidio di L. 600 allo stesso sig. D. Bosco, onde abilitarlo a soddisfare le rate di imposte, tuttora dovute dal di lui Stabilimento..

  A008008312 

 Torino, agosto 1867,.

  A008008368 

 Ma prima ancora di partire da Torino, rispondeva a un foglio della Madre Presidente delle Oblate di Tor de' Specchi, ripetendole una confortante promessa: [909].

  A008008374 

 Torino, 5 ago sto 1867,.

  A008008395 

 Dopo il solenne Te Deum il Venerabile tornava a Torino, mentre D. Cagliero partiva per Castelnuovo, ove era scoppiato il colera.

  A008008530 

 Torino, 6 settembre 1867,.

  A008008547 

 Coll'Arcivescovo di Torino, prima di ogni altro, egli già aveva progettato questa biblioteca o collana di classici italiani e lo scopo della medesima.".

  A008008567 

 Torino, 5 settembre 1867,.

  A008008605 

 Avendo noi presa in matura considerazione, ed attinto anche notizie da pie e ragguardevoli persone, quanto si attiene all'istituzione e andamento dei così detti Oratorii e Collegi da molti anni stabiliti in Torino, ed in parecchi altri luoghi del Piemonte, dallo specchiato [934] zelo del Sac. D. Giovanni Bosco per l'istruzione ed educazione cristiana ed ecclesiastica della gioventù, segnatamente povera, orfana ed abbandonata, ci risultò che essi riuscirono dovunque a felici e consolanti successi e si ebbero generalmente per una benedizione del Signore in questi tempi sì poco secondi all'allevamento cristiano della povera gioventù ed allo svolgimento delle ecclesiastiche vocazioni..

  A008008668 

 Qui in Torino il colera è cosa di niuna importanza, almeno per ora"..

  A008008674 

 Ah se voi vedeste adesso in Torino anche quei tali che dicono di non temere il colera, che si burlano di tutto, che mangiano e che bevono! Eppure alla sera non sanno risolversi ad andare a dormire perchè temono di essere colti nella notte dal colera.

  A008008710 

 Il sottoscritto dichiara che il chierico Racca Pietro col permesso di S. E. Rev.ma L'Arcivescovo di Torino ha fatto con regolarità gli esercizii spirituali nella casa di Trofarello in preparazione alla Sacra Ordinazione cui spera e supplica di essere ammesso.

  A008008711 

 Torino, 18 settembre 1867..

  A008008744 

 Torino, 17 settembre 1867,.

  A008008751 

 Essi sono in numero di 50 e prestano l'opera nella casa di Torino, in quella di Lanzo ed in quella di Mirabello col fare scuola ora diurna, ora serale, catechismi, coll'assistenza nei dormitorii, nei laboratorii e nelle passeggiate, e intanto con lodevole condotta procurano di fare i loro studi, presentandosi a tempo debito agli opportuni esami..

  A008008755 

 Torino, 17 settembre 1867,.

  A008008763 

 3° Se si otterrà qualche grazia in maniera sensibile, farà qualche oblazione per la chiesa di Maria Ausiliatrice che si sta edificando in Torino..

  A008008770 

 Nello stesso giorno mandava una lettera a Torino..

  A008008774 

 Per quello di Lanzo si mandi a tutti i preti di Torino di cui si ha il nome ed uno al cav. Margotti con letterina ad hoc.

  A008008784 

 Lo preghi che ce la mandi, che ci sarà tanto preziosa... Prima che mia sorella parta per Parigi ad andare a fare i voti come suora di carità, io andrò a Torino ed allora spero che avrò il piacere di vedere D. Bosco..

  A008008794 

 Torino, li 26 settembre 1867..

  A008008809 

 Venne raccomandato a questo Ministero il giovanetto Cesare Sperta dell'età d'anni 12 da Torino, affinchè sia ricoverato in qualche stabilimento dove sia mantenuto ed avviato ad un mestiere..

  A008008825 

 Torino Valdocco Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A008008831 

 Torino, 2 ottobre 1867..

  A008008833 

 Attesa l'età del giovanetto Chelini può soltanto essere ricevuto a Mirabello alle condizioni del programma che le mando; più tardi (a 12 compiuti) sarebbe accolto qui in Torino a più miti condizioni.

  A008008879 

 Il Ministro della Guerra e il Direttore della Polizia aspettavano da Monsignore giorno per giorno, con vive ansietà, nuove notificazioni; ed egli il1°' ottobre faceva scrivere a Torino:.

  A008008884 

 A Torino si seppe e si avvertì con dispacci in cifra; ma a Roma non si volle credere.

  A008008924 

 In agosto tre chierici avevano conseguito in Pinerolo la patente da maestri per le scuole elementari e in settembre tre altri il diploma di professore delle tre prime classi ginnasiali nella R. Università di Torino, ed ora in ottobre quattro ottenevano in Ivrea le patenti per le classi elementari superiori.

  A008008928 

 Alla Contessa Callori scriveva, riconoscente, di una passeggiata che i giovani di Mirabello fecero fino alla sua villeggiatura di Vignale; e del Collegio Valsalice, fondato da un'associazione di sacerdoti torinesi il 19 ottobre 1863 in un'amena villa sul colle di Torino, per allevare i giovani delle classi agiate e di civile condizione alla religione, alle scienze ed alle carriere civili, militari e commerciali..

  A008008940 

 Torino, 19 ottobre 1867,.

  A008008961 

 Torino, 23 ottobre 1867,.

  A008008969 

 Torino, 29 ottobre 1867,.

  A008008976 

 Per norma di Lei le dico che la lettera circolare di Mons. Vescovo fu letteralmente da me eseguita e della diocesi di Torino non ci sono chierici nè qui, nè a Lanzo, nè a Mirabello, ad eccezione di quelli che intendono di far parte della Società di S. Francesco di Sales, per cui la prelodata Eccellenza sua ha fatto una eccezione nella circolare a me indirizzata..

  A008008979 

 Torino, 9 Novembre 1867..

  A008009027 

 Noi qui, a titolo di curiosità, riferiamo una visione profetica [991] stampata l'anno 1862 nel libro intitolato, il Vaticinatore, edito in Torino dalla Tipografia Italiana di F. Martinengo e Comp, notando anche come qualche ecclesiastico propendesse a crederla di D. Bosco..

  A008009029 

 Visione avuta in Torino da un attempato ecclesiastico d'illuminata dottrina, consumato nella virtù e nelle fatiche del sacro ministero, amareggiato pensando alla ognor crescente irreligione ed immoralità..

  A008009034 

 Il 14 novembre così scriveva a Torino il fratello di lui, Padre Giuseppe..

  A008009042 

 Sono a Casale di passaggio: a momenti parto per Torino..

  A008009042 

 [994] Mandami al più presso informazioni di quanto fu fatto per la ricchezza mobile coi dati necessari per fare la consegna a Torino.

  A008009045 

 Il 13 novembre ripartiva da Torino per Mirabello, per aiutare i giovani di quel collegio a celebrare degnamente la festa di S. Carlo, e il 16 era di nuovo a Torino..

  A008009057 

 L'altare del sig. Conte Bentivoglio è a Genova; fu già disposto per la spedizione a Torino; appena fatta la renderò avvertita..

  A008009059 

 Contento mandò subito tremila franchi: completò parecchie altre somme, quando da Roma inviava danaro a [996] Torino per pagare debiti di maggior urgenza.

  A008009063 

 Torino, 18 novembre 1867,.

  A008009086 

 Intanto era giunto a Torino l'altare del Conte Bentivoglio spedito da Roma, e D. Angelo Savio il 25 novembre ne dava notizia al Cavaliere Oreglia..

  A008009087 

 Torino, 25 novembre 1867..

  A008009097 

 D. Bosco, secondo il solito, è fuori di Torino per la via di Milano.

  A008009104 

 Torino, 30 novembre 1867,.

  A008009132 

 Torino, 7 dicembre 1867,.

  A008009139 

 Egli però aveva incominciato a giudicare più favorevolmente di Don Bosco, quando Mons. Rota, Vescovo di Guastalla, era giunto in Torino, condannato a domicilio coatto.

  A008009144 

 Perciò stentava a rassegnarsi di perderlo; ed una volta, venuto a Torino, si presentava al Vicario Generale Mons. Zappata lamentandosi con calore di D. Bosco, che voleva tirare a sè giovani che erano suoi parrocchiani, venendo al caso specifico del Ch.

  A008009185 

 MONS. Modesto Contratto, Vescovo d'Acqui, decano dei Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino, caduto gravemente infermo, desiderava di avere presso il suo letto D. Bosco.

  A008009185 

 Questi partiva da Torino il sabato giorno 7 dicembre, ma ebbe il dolore di non trovarlo più in vita; era spirato il giorno prima in età di settant'anni.

  A008009193 

 Quegli abitanti s'erano appigliati a varii rimedii per far scomparire quel malanno, ma inutilmente; quando si sparse la voce che alcuni contadini dei paesi confinanti, avendo promesso una parte del frutto dei loro vigneti per la continuazione dei lavori della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino erano stati maravigliosamente favoriti, avendo raccolto uva in gran quantità.

  A008009199 

 D. Bosco adunque, scriveva, colla data da Torino, per indicare il luogo ove attendeva la risposta..

  A008009210 

 Torino, 9 dicembre 1867,.

  A008009224 

 Torino, 11 dicembre 1867,.

  A008009234 

 Ciò fatto ei partiva per Torino e D. Francesia il 15 dicembre scriveva al Cavaliere:.

  A008009238 

 S'interessa la compiacenza di V. S. per un rapporto di codesta Giunta Municipale sulla voce pubblica che corre relativamente al sig. D. Bosco Giovanni, d'anni 46, residente a Torino, il quale si trovava costì nei giorni 9 e 10 dicembre ultimo, e predicò nella chiesa parrocchiale: quale sia stato il suo arringare, e sopra quale argomento.

  A008009290 

 Suor Eudossia, Superiora dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù in Torino, non dimenticando l'ultimazione della chiesa..

  A008009303 

 Torino, 26 dicembre 1867..

  A008009312 

 Torino, 27 dicembre 1867..

  A008009338 

 Vidi con affettuosa soddisfazione l'animato Card. De Angelis, che colle sue virtù ci aveva edificati a Torino, vidi il buon Vescovo di Avellino, vidi tanti altri che avevano sofferto esilio, carceri ed umiliazioni.

  A008009348 

 Se volete poi farmi un favore provvedetevi delle Strenne buonissime che si vanno pubblicando in Italia, quali sono il D. Mentore di Savona, il Caldeiscopio, l'Amico di casa smascherato di Torino, l'Amico di famiglia di Genova; ed altri simili di Bologna.

  A008009371 

 Marinetti di Asti, domiciliato in Torino, procuratore capo, esercente avanti la Real Corte d'appello e tribunali.

  A008009412 

 Giunto in Torino dimando di essere qua condotto, ma appena entrato vedo [1036] vetture regalmente fornite, cavalli, staffieri, cocchieri tutti adornati con grande magnificenza.

  A008009477 

 E la nostra Torino non si tenne già estranea a quel movimento religioso; che anzi avendo assai presto ricevuto dentro di sè la luce divina della fede cattolica, tosto dimostrò il bisogno che la pressava di nodrire la sua fede nella santa casa di Dio, ed innalzò varie chiese al divin Salvatore, a Maria SS., a SS. Martiri Torinesi, a SS. Pietro e Paolo, a S. Stefano, S. Lorenzo, S. Agnese e S. Silvestro, di modo che a tutti i torinesi, in qualunque parte della città dimorassero, riusciva più che facile il frequentare il luogo santo, per santificarvi l'anima e sollevarla verso il cielo.

  A008009478 

 Ecco con qual mezzo, fratelli miei, Torino divenne una città così cristiana, che la fede pareva quasi radicata nel suolo, e infiltrata nelle pareti, e sparsa nell'atmosfera.

  A008009479 

 Così la religione fioriva tra noi, ed insieme colla religione cresceva il buon ordine delle famiglie e la pubblica moralità; e Torino era in riputazione d'una delle città più costumate e regolate..

  A008009481 

 Esaminate, fratelli miei, le ampliazioni di Torino fatte sul principio del secolo passato, e le chiese di S. M. del Carmine, della Confraternita del S. Sudario, di S. Teresa, della Visitazione, di S. Croce, S. Pelagia, S. Michele, e sovratutto di S. Filippo, a tacere di quattro altre ora convertite ad uso profano, erette appunto in quell'età, vi palesano quanto i nostri maggiori sentissero il bisogno di moltiplicare le chiese a misura che si moltiplicavano le case.

  A008009490 

 Faccia Dio, che tosto veggiamo un gran numero di chiese sorgere nelle parti nuove di questa nostra cara Torino, e sorgere le une più splendide e più sontuose delle altre, dovendo la casa di Dio vincere qualunque sia edifizio in bellezza e splendore.

  A008009495 

 A Maria supplicarono i nostri padri in quei tre mesi di angoscie che durò l'assedio di Torino nel 1706, e che portentoso ajuto ne ottenessero ce lo dice la stupenda basilica di Superga, che incorona i nostri colli e la processione generale che facciamo nella Natività della B. V..

  A008009502 

 Perchè si dirà: quando l'eresia voleva spegnere la fede in Torino, i Torinesi fabbricavano questa Chiesa..

  A008009517 

 a favore degli Oratori maschili di Valdocco, di Porta Nuova e di Vanchiglia in Torino e per l'ultimazione di una chiesa in Valdocco.

  A008009521 

 Crediamo cosa nota come in Torino da parecchi anni siansi aperti Oratorii maschili nei principali quartieri della città, ove si raccoglie quel maggior numero che si può di giovanetti pericolanti.

  A008009525 

 Diciamo di avere molta fiducia anche nella carità di quelli che abitano fuori di questa città; imperciocchè i giovanetti che ivi intervengono in parte sono di Torino, ma il maggior numero proviene dalle città e dai diversi paesi, donde recansi in questa città per cercare lavoro o per attendere allo studio.

  A008009535 

 4° Il numero dei biglietti sarà proporzionato al valore degli oggetti dopo la perizia approvata dalla Prefettura della provincia di Torino..

  A008009836 

 Torino, l'II agosto 1866..

  A008009846 

 " Torino, 4 gennaio 1867..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000089 

 Torino, il penultimo del 1863,.

  A009000218 

 Torino, 3 del 68..

  A009000248 

 Torino, 2 del 68,.

  A009000281 

 Torino, 3 del 1868.

  A009000288 

 Torino, 3 del 68..

  A009000312 

 Torino, 8 gennaio 1868,.

  A009000336 

 Torino, 7 dei 1868..

  A009000537 

 Mons. Gastaldi, che è Revisore Ecclesiastico incaricato, dimenticò l'originale a Torino e per questa ragione non ci fu più dato fino ai primi di questo mese.

  A009000544 

 Se Ella venisse a Torino fra non molto tempo, mi farebbe piacere di dirmelo, affinchè non colga l'epoca di sua assenza nel passaggio che sul principio di febbraio prossimo, o forse prima, farò a Casale..

  A009000547 

 Torino, 10 del 1868,.

  A009000552 

 Si trattava di fondare a Torino un nuovo istituto per l'educazione della gioventù, il quale però doveva essere destinato ad uso liceo per ritirarvi gli alunni studenti dell'Oratorio, che finiti i corsi ginnasiali volessero intraprendere quelli di filosofia, e non solo essi, ma quanti altri si fossero presentati.

  A009000565 

 Magazzino principale dell'Amministrazione Militare nel Dipartimento di Torino - Ufficio del Contabile..

  A009000567 

 Torino, 10 gennaio 1868..

  A009000586 

 Da Chambéry (Savoia) il sig. Victor d'Oncieu il 4 gennaio scriveva a Don Bosco raccomandando alle sue preghiere una giovane gravemente ammalata per etisia: "Più volte ho fatto soggiorno in Torino, nel qual tempo mi fu agevole giudicare da me stesso tutto il bene che voi avete fatto.

  A009000603 

 Torino, 12 gennaio 1868 [2],.

  A009000634 

 La sua mancanza si fa più e più sentire non solo da noi ma anche in Torino... Che direbbero se sapessero che ella si rese assai benemerito coll'assistere all'amputazione di tante gambe a tanti garibaldini?....

  A009000644 

 Quindi aveva dato ordine che si coniassero speciali medaglie per la sospirata funzione: da una parte dovevano avere la facciata della [51] chiesa con la scritta: Chiesa di Maria Ausiliatrice; nell'esergo Torino; e sul rovescio l'effigie caratteristica di Maria Ausiliatrice con l'invocazione: Maria, aiuto dei Cristiani, pregate per noi.

  A009000658 

 Torino, 21 gennaio 1868..

  A009000664 

 Ma l'Autorità ecclesiastica di Torino, non approvando lo zelo del giornalista cattolico, gli aveva dato consiglio di smettere quel programma.

  A009000687 

 Mercoledì avremo di nuovo a Torino Mons. Gastaldi.

  A009000715 

 I medici dicono che questo freddo purifica l'aria e porterà sanità, ma intanto la mortalità in Torino è triplicata..

  A009000743 

 Torino, 29 gennaio 1868,.

  A009000750 

 LE LETTURE CATTOLICHE DI TORINO. - La seconda dispensa delle Letture Cattoliche di Torino narra le avventure di un giovinetto caduto vittima delle trame dei Valdesi.

  A009000765 

 La tristezza dei tempi e la diminuzione delle vocazioni persuasero di coltivare giovani di niuna o di scarsa fortuna per lo stato ecclesiastico; di qui la categoria: degli studenti nella casa di Torino, nel collegio convitto di Lanzo e nel piccolo seminario di Mirabello, dove hanno istruzione religiosa e scientifica oltre ad altri quattrocento giovanetti, di cui maggior parte aspiranti allo stato ecclesiastico..

  A009000774 

 2° Tenuto conto delle varie commendatizie latte da altri Vescovi e dei vantaggi che ne ebbe questa diocesi Casalese fin dalla sua instituzione e pei molti giovani ricoverati in Torino ed avviati alle arti od istradati al Santuario;.

  A009000836 

 Torino, 14 febbraio 1868..

  A009000888 

 Ritornato da Casale a Torino, con una santa insistenza, che Dio solo conosce quanti sacrifizi di amor proprio sovente richiedesse, Don Bosco scriveva a un addetto al Ministero della Guerra per ottenere sussidii a suoi allievi, che dallo stesso Ministero gli erano stati raccomandati.

  A009000897 

 Torino, 15 febbraio 1868,.

  A009000901 

 Tornato a Torino, riceveva questa risposta del Card. Corsi, Arcivescovo di Pisa..

  A009000906 

 Crederei per altro molto conveniente ed opportuno che avanti della mia, V. S. provvedesse ed esibisse la Commendatizia, se non di tutti, almeno della più parte dei venerandi Prelati del Piemonte, non che quella dell'Em.mo sig. Cardinale Deangelis Arcivescovo di Fermo, la quale potrebb'essere di gran peso, stante che Sua Eminenza per la lunga sua dimora in Torino si presenta come giudice più competente e apprezzatore più autorevole del valore e del merito della medesima.

  A009000915 

 Don Gio. Bosco - Torino..

  A009000952 

 Il Venerabile desiderava che quest'anno fossero promossi alle sacre ordinazioni tre de' suoi chierici appartenenti alla Diocesi di Torino, Francesco Dalmazzo, Giacomo Costamagna, e Paolo Albera.

  A009000999 

 Quella gioia era un effetto della pace del cuore, rassicurata coll'esercizio della buona morte, col quale si erano suffragate le anime sante del purgatorio, in specie quella del ch. Petiva, morto in que' giorni nell'Ospedale di S. Luigi in Torino..

  A009001016 

 Torino, 3 marzo 1868..

  A009001096 

 L'Arcivescovo di Torino:.

  A009001098 

 ALESSANDRO OTTAVIANO RICCARDI, DEI CONTI DI NETRO, PER LA GRAZIA DI DIO E DELLA SEDE APOSTOLICA ARCIVESCOVO DI TORINO, ECC..

  A009001105 

 Dato a Torino, dal nostro Palazzo Arcivescovile, addì 7 marzo 1868..

  A009001109 

 Consegnata a Don Bosco questa Commendatizia, nella quale già chiare apparivano alcune riserve, l'Arcivescovo di Torino così scriveva confidenzialmente al Cardinale Prefetto della Congregazione dei Vescovi e regolari, che era allora l'Em.mo Card. Angelo Quaglia:.

  A009001121 

 ALESSANDRO, Arcivescovo di Torino..

  A009001123 

 Torino, 14 marzo 1868..

  A009001128 

 I. - L'approvazione data dall'Arcivescovo di Torino e da chi aveva l'amministrazione della diocesi (Cost. pag. 3 e 4) non riguardava [98] che i primi due scopi propostisi dalla Pia Società, quello cioè dell'istruzione religiosa nei giorni festivi ai ragazzi dell'Oratorio e l'altro di raccogliere i ragazzi abbandonati per avviarli ad un'arte o mestiere.

  A009001136 

 Il Collegio di Torino è già un caos fin d'ora, essendo mescolati artigiani, studenti, laici, chierici e sacerdoti.

  A009001139 

 Torino, dall'Arcivescovado, addì 1° marzo 1868..

  A009001182 

 Torino, 16 marzo 1868,.

  A009001186 

 Suor Luigia Clarac aveva fondato in Torino l'Istituto di S. Maria..

  A009001203 

 Poi dice del disegno e del principio dei lavori di una nuova chiesa in Torino in onore di Maria Auxilium Christianorum; descrive la posa della pietra fondamentale, e la continuazione e il termine del sacro edifizio, i mezzi portentosi coi quali fu edificato, la sua mole maestosa, l'immagine quivi esposta alla venerazione dei fedeli e tutto l'interno del nuovo tempio.

  A009001207 

 Torino, 5 marzo 1868..

  A009001221 

 In quei giorni Pio IX aveva stabilito di elevare all'onore della sacra Porpora Mons. Annibale Capalti, segretario della Sacra Congregazione di Propaganda Fide, nato a Roma nel 1811; Mons. Edoardo Borromeo, maggiordomo di Sua Santità, nato in Milano nel 1822; Mons. Luciano principe Bonaparte, protonotario apostolico, nato in Roma nel 182o; Mons. Innocenzo Ferrieri, Arcivescovo di Sida, Nunzio Apostolico presso Stia Maestà Fedelissima, nato in Fano nel 1810; Mons. Raffaele Monaco La Valletta, Assessore della S. Romana e Universale Inquisizione, oriundo di Chieti e nato in Aquila nel 1827; Mons. Lorenzo Barili, Arcivescovo di Tiana, Nunzio Apostolico presso S. M. Cattolica, nato in Ancona nel 1801; [108] Mons. Giuseppe Berardi, Arcivescovo di Nicea, Sostituto della Segreteria di Stato e Segretario della Cifra, nato in Ceccano nel 1810; Mons. Eustachio Gonella, Arcivescovo Vescovo di Viterbo e Toscanella, nato in Torino nel 1811..

  A009001233 

 Torino, 9 marzo 1868,.

  A009001249 

 Torino 26 marzo 1868,.

  A009001262 

 Ieri, giovedì, fu a visitarla un sig. Fino, fratello del mercante da carta, che ha promesso l'opera sua per decorare con affreschi una cappella, che sarebbe dedicata ai Santi Protettori di Torino.

  A009001263 

 Se le avessi a descrivere il vero entusiasmo che regna a Torino tra i buoni per la nostra chiesa, Ella ne giubilerebbe assai.

  A009001293 

 Il nostro cavaliere mi ha fatto consapevole del nuovo prodigio operatosi in questi giorni per l'annunzio della morte di quel povero giovane, avvenuta in modo così inaspettato!... Davvero che essi hanno la sorte di vivere in mezzo ai prodigi e cose straordinarie; le continue grazie ottenute da Maria Ausiliatrice e le offerte colossali che ricevono, sono cose e fatti da far sbalordire! Beati loro! Oh quanto sarei felice se nel bel mese di maggio mi fosse concessa la grazia di fare una gita a Torino per l'apertura della nuova chiesa! Ma ne vedo proprio l'impossibilità!....

  A009001299 

 Altre lettere da Roma recavano all'Oratorio notizie intorno a Vigna Pia e ne chiedevano altre importanti da Torino..

  A009001306 

 Ed anche Don Bosco a Torino ne sa qualche cosa.

  A009001306 

 Non perciò lascerebbe le sue opere pie in Torino.

  A009001361 

 Lo preghi e lo inviti anche da parte dell'Arcivescovo di Torino..

  A009001362 

 Noti per altro che vi è urgenza assoluta del suo ritorno e perciò mi basta, come ha scritto, che per Pasqua sia a Torino o per la strada di venirci..

  A009001369 

 Torino, 25 marzo 1868,.

  A009001374 

 Aveva fatto malattia in Torino; riavutosi appena, suo padre lo volle per forza condur via... forse il viaggio... forse però era da Dio chiamato... Le notizie politiche su R. ingrossano e su tal proposito scriverò al P. G. Che fuga!.

  A009001389 

 Torino, 3 aprile 1868..

  A009001402 

 Torino, 4 aprile 1868,.

  A009001426 

 Il lavoro è veramente ben fatto e, dopo essere esposto qui a Torino nella chiesa di S. Filippo, partirà per Roma lunedì p. v. Esso sarà presentato a quanto dicesi dal Teol. Margotti e dal Baron Bianco e da qualchedun altro Torinese di costà, Sappia che la spesa è tutta della Casa nostra.

  A009001458 

 Fra Lanzo, Mirabello, Torino, ogni mese montano a fr.

  A009001463 

 Torino, 10 aprile 1868,.

  A009001513 

 Torino, 12 aprile 1868,.

  A009001528 

 Il direttore lo accompagnò a Torino, dovendo andare a predicare gli esercizi Spirituali a Mirabello, e di là mandò ai suoi alunni relazione di quanto Don Bosco gli aveva detto:.

  A009001534 

 Nella fretta di partire non potei salutarvi come avrei desiderato, ma ora giunto in Torino vi scrivo ciò che avrei voluto dirvi.

  A009001552 

 Don Bosco ritornava nell'Oratorio, mentre in Torino Governo e Municipio erano intenti a preparare le feste per le nozze di S. A. R. il Principe Umberto, primogenito di S. M. il Re Vittorio Emanuele II, con S. A. R. la principessa Margherita, figliuola del defunto Duca di Genova, fratello dello stesso Re.

  A009001555 

 Torino, 18 aprile 1868..

  A009001564 

 Il 22 fu celebrato prima il matrimonio civile nella gran sala regia; e poi il matrimonio religioso nella Metropolitana, dall'Arcivescovo di Torino, assistito da quello di Milano e dai Vescovi di Udine, Mantova e Savona.

  A009001569 

 - Però se preferite indirizzarla a me al Palazzo Reale a Torino bisognerà allora che io la riceva prima di venerdì, perchè io credo che partiremo il 26 alle quattro e mezzo del mattino.

  A009001569 

 Prima di lasciar Torino quella Dama mandò a Don Bosco un suo biglietto di visita sul quale aveva scritto in lingua francese: "Io non ho tempo di scrivervi con tranquillità, ma la vostra bontà è così grande, che io mi prendo la licenza di indirizzarvi questo biglietto e domandarvi un grande favore.

  A009001583 

 Torino, 30 aprile 1868,.

  A009001600 

 Torino, 15 aprile 1868,.

  A009001611 

 Torino, 28 maggio 1868,.

  A009001663 

 Consapevoli del bene grandissimo che alla Chiesa non meno che alla Società deriva dagli stabilimenti fondati in Torino, sotto il nome di Oratorii, dal venerando Sac. Don Giovanni Bosco, fin dal mese di febbraio del 1864 Ci siam recati a gradita premura di [146] raccomandare caldamente alla S. Sede, perchè venisse approvata, con quelle varietà che si fossero ravvisate convenienti, la Congregazione di Sacerdoti preposta con apposito regolamento alla direzione degli stabilimenti medesimi.

  A009001713 

 Attestiamo inoltre che prima di partire da Torino nel novembre 1866 recatici a visitare il menzionato Oratorio, ci rallegrammo assai nel Signore vedendo co' Nostri occhi il bel numero di giovanetti quivi educati, ritolti all'ozio e alla miseria dalla feconda carità del degno sacerdote, che n'è capo e direttore supremo: lo zelo vivo e indefesso per crescerli nella pietà, così nei mestieri conformi al loro genio e alla loro condizione, e il frutto da ultimo non comune che si scorge ne' stessi giovanetti, e le speranze che debbono concepirsi all'avvenire, ove specialmente venisse concessa la canonica approvazione della S. Sede al Pio Istituto giusta i desiderii espressi dall'Ill.mo e Rev.mo Arcivescovo di Torino, e di altri Vescovi del Piemonte.

  A009001713 

 Facciamo Fede che nella Nostra dimora per oltre sei anni nella casa dei Signori della Missione in Torino, con singolare contento dell'animo ci venne fatto conoscere, mercé la testimonianza di assaissime persone sì ecclesiastiche, che laicali, come la Pia Società denominata di S. Francesco di Sales, istituita e diretta dall'esimio Sac. Don Giovanni Bosco, coll'aiuto di zelanti sacerdoti e chierici sotto la sua vigile disciplina, corrispondesse con pubblico vantaggio della religiosa e civile società al suo scopo, ch'è di raccogliere ed istruire nella Religione e nelle arti meccaniche e liberali i giovanetti poveri ed abbandonati.

  A009001757 

 Don Bosco a queste Commendatizie, che doveva presentare alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, univa copia autentica della patente a direttore spirituale degli Oratorii di S. Francesco di Sales, del Santo Angelo Custode e di S. Luigi in Torino, conferitagli da Mons. Fransoni il 31 marzo 1852, firmata da Filippo Ravina Vicario Generale e da Balladore Cancelliere.

  A009002144 

 In quei giorni a Torino si terminavano i lavori della chiesa Maria Auxilium Christianorum, destinata ad avere una fama mondiale e a propagare lo stesso titolo e la stessa divozione [198] in tutte le nazioni della terra; e dalla quale sarebbero scaturiti fonti innumerevoli di grazie.

  A009002146 

 Questa era dono e lavoro del mastro falegname Giuseppe Gabotti di Locarno, abitante in Torino..

  A009002161 

 Torino stupiva nel veder ultimato il sacro edifizio, specialmente quelli che avevano ricordate, con un po' d'ironia, le parole del Vangelo:.

  A009002174 

 Era il primo nella città di Torino.

  A009002183 

 L'anno del Signore 1868, nel giorno 21 di maggio, sacro all'Ascensione di N. S. Gesù Cristo, regnando sulla Sede Pontificia S. S. Pio IX, ed essendo Arcivescovo di Torino S. E. Mons. Alessandro dei Conti Riccardi di Netro, vennero da S. E. Rev.ma Mons. Balma, Vescovo di Tolemaide, consecrate le cinque campane da collocarsi sul campanile della nuova chiesa dedicata in Torino a Maria Ausiliatrice, nella regione denominata Valdocco..

  A009002196 

 E girando gli occhi attorno soggiunse che su quella piazza aveva intenzione di costrurre un gran caseggiato che servisse come d'albergo ai preti, ai benefattori, alle benefattrici ed anche ai parenti degli alunni, che venissero in Torino per visitare la chiesa e assistere alle funzioni solenni..

  A009002197 

 Questo terreno apparteneva al Seminario Arcivescovile di Torino, da cui per la legge 15 agosto 1867 N. 3848, passava al Demanio dello Stato, che con atto d'incanto 5 novembre 1867, rogato Daneo, aveva alienato al nominato Gamacchio..

  A009002209 

 Torino, 22 Maggio 1868,.

  A009002219 

 Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, religiosamente visiteranno la chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani nel giorno in cui detta chiesa sarà consacrata, o in uno de' sette giorni immediatamente dopo da eleggersi a piacimento di ciascuno, e quivi pregheranno Dio per la concordia fra i principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per la esaltazione di S. Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno concediamo per la misericordia di Dio la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime di quei fedeli che congiunte a Dio in carità passarono da questa vita..

  A009002237 

 Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso che veramente pentiti e confessati, e nutriti della S. Comunione religiosamente visiteranno la Chiesa dedicata in Torino alla Beata Vergine Maria Immacolata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, nel giorno della festa titolare, o in uno dei nove giorni precedenti da eleggersi a piacimento di ciascuno, e quivi pregheranno Dio per la concordia fra i Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, e per la esaltazione di S. Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno concediamo per la misericordia di Dio la plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno eziandio applicare per modo di suffragio alle anime di quei fedeli che congiunte a Dio in carità passarono da questa vita..

  A009002249 

 Don Bosco, invece, come egli aveva annunziato, non poté dargli l'ultimo addio: era, come diremo, fuori di Torino.

  A009002297 

 Com'ebbe finita la sua orazione, partiva per Barolo e poi tornava a Torino, ove continuavano ininterrotti i preparativi per la consacrazione della chiesa..

  A009002327 

 Torino, 16 aprile 1868..

  A009002369 

 In un sol giorno giunsero da Milano, da Genova, da Torino tre eleganti e grosse focacce.

  A009002408 

 Per tal vittoria - e in Torino e in Monaco di Baviera - si formarono sodalizi di Maria Ausiliatrice - Ad essi - uomini di ogni ordine ragguardevolissimi - a gara cercano d'essere ascritti..

  A009002426 

 Allo stesso scopo più di 400 cantori si esercitavano gran parte del giorno ad eseguire svariati pezzi di musica, insieme con molti maestri di canto e distinti dilettanti della città; e spontaneamente convenivano alle prove generali pure i più celebri musicanti di Torino.

  A009002428 

 Don Bosco aveva scritto lettere d'invito a Mons. Riccardi di Torino, Mons. Ghilardi di Mondovì, Mons. Formica di Cuneo, Mons. Rota di Guastalla, Mons. Galletti d'Alba, Mons. Jans d'Aosta, Mons. Gastaldi di Saluzzo, Mons. Ferré di Casale, Mons. Balma, Vescovo di Tolemaide i. p. i.; e a quanti aveva benefattori ed amici, e a personaggi eminenti nella città e nello stato.

  A009002431 

 Torino, 8 giugno 1868..

  A009002445 

 In fine il Venerabile aveva pregato i signori della prima nobiltà di Torino a volersi prestare per fare la questua alla porta della chiesa: ed essi avevano acconsentito volenterosamente.

  A009002447 

 Torino, 6 giugno 1868..

  A009002464 

 L'egregio sacerdote Don Giovanni Bosco, Rettore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, benefattore di poveri giovanetti in Torino, mi richiese di una commendatizia presso la S. Sede per ottenere l'approvazione della Società di S. Francesco di Sales giusta gli statuti presentati.

  A009002466 

 Riguardo però alla educazione ed istruzione dei chierici e a formare della sua casa, e dell'Oratorio intitolato a S. Francesco di Sales un seminario di sacerdoti per Torino e le altre diocesi, almeno per ora, dell'antico Piemonte: in massima io sono del parere affatto contrario e, rispettando quello dei miei colleghi che vi acconsentissero, non vi acconsentirei mai..

  A009002484 

 Dichiaro io sottoscritto di aver piena cognizione dell'Istituto fondato e diretto dal M. R.Sig. Don Giovanni Bosco nativo del comune di Castelnuovo, diocesi di Torino, perchè io stesso vidi nascere e progredire questo Istituto sotto i miei occhi, e ne vidi a crescere i frutti preziosi di dottrina e virtù cristiana..

  A009002485 

 L'Istituto suddetto, nella sua Casa principale a Torino e negli [238] Oratorii da esso aperti e diretti, rappresenta alla lettera lo stesso spettacolo di pietà, che porgevano a Roma gli Oratorii aperti da S. Filippo..

  A009002487 

 Questa benedizione risulta pure dalle vocazioni allo stato ecclesiastico, che quivi si sono svegliate; locchè fece sì che dall'anno 1848 al 1863, nel qual tempo il Seminario Arcivescovile di Torino rimase chiuso, l'Oratorio di Don Bosco che nel suo Collegio Convitto conta circa 800 giovani, fornì ed educò i Chierici alla Diocesi di Torino: del che S. E. Mons. Fransoni esprimeva al sottoscritto le sue compiacenze, mentre gemeva nel suo esiglio di Lione ed era dal sottoscritto visitato..

  A009002501 

 Il giorno 7, festa della SS. Trinità, all'ora solita, pigiati nella piccola chiesa di S. Francesco di Sales i giovani di Torino e di Lanzo ascoltarono la S. Messa e in numero grandissimo fecero la S. Comunione. A colazione ebbero tutti un companatico abbondante che Don Bosco volle si distribuisse egualmente in tutte le mattine del sacro ottavario.

  A009002514 

 Di buon mattino i sacerdoti, i chierici, e i giovanetti del piccolo Seminario di Mirabello erano arrivati anch'essi all'Oratorio per formare una specie di esercito coi loro compagni di Torino e di Lanzo; e furono accolti con musica, applausi e fraterno affetto.

  A009002514 

 Nell'Oratorio era tutto un movimento di cose e di persone; e giungevano [244] in Torino nobili signori da ogni parte.

  A009002516 

 Alle 6 di sera giungeva l'Arcivescovo di Torino Mons. Alessandro Riccardi col Teol. cav. Caviassi, suo cerimoniere, e col canonico Astengo, suo segretario, per dare incominciamento alla funzione.

  A009002526 

 Ritornato in sagrestia, dopo un lungo ringraziamento, Don Bosco s'intrattenne alquanto con una signora che già conosceva, venuta anch'essa a Torino per la festa e che gli era presentata dal figlio sacerdote salesiano.

  A009002543 

 - Martedì passato, 9 di giugno, l'Eccellenza Rev.ma del nostro Arcivescovo consacrava la nuova chiesa eretta in Torino per opera di Don Bosco e dedicata a Maria SS. Aiuto dei Cristiani.

  A009002544 

 Un mondo di torinesi martedì versavasi nella nuova chiesa, massime in sulla sera, quando l'Arcivescovo di Torino pontificò i vespri e impartì la benedizione col SS. Sacramento.

  A009002547 

 Insomma la giornata di martedì fu una grande e bella giornata per Torino, e speriamo che segnerà il giorno di nuovi e singolari aiuti che la Vergine SS. presterà alla Chiesa ed allo Stato nell'augustiata Italia.

  A009002588 

 Ora noi siamo venuti a Torino unicamente per compiere la nostra obbligazione, cioè accostarci alla S. Comunione nella nuova chiesa e fare un'offerta compatibile al nostro stato..

  A009002588 

 Se tu guarisci, andremo poi a fare le nostre divozioni nella nuova chiesa che si sta facendo in Torino, e porteremo qualche offerta".

  A009002609 

 Dopo queste letture, a stimolo di maggiore emulazione, vi fu solenne distribuzione dei premii ai più distinti nella condotta morale fra i giovanetti dell'Oratorio di Torino e del collegi di Lanzo e Mirabello.

  A009002675 

 Per queste ragioni si vedevano raccolti parecchi illustri personaggi provenienti da Torino, da Milano, da Venezia, da Bologna, da Firenze, da Roma, da Napoli e da altre città.

  A009002681 

 Io pensai di invitarla a fare una gita sino a Torino e recarsi alla chiesa di Maria SS. Ausiliatrice.

  A009002684 

 Ricordò alcuni dei più celebri monumenti che attestano la serie non mai interrotta delle grazie che Maria in ogni tempo nelle varie [280] parti del mondo ottenne a' suoi divoti; parlò di Torino e della nuova chiesa che in modo cotanto provvidenziale poté in breve tratto di tempo edificarsi.

  A009002707 

 Ma il giorno 17 giugno, alle 7 del mattino, si raccolsero i giovani della casa di Torino, di Lanzo e di Mirabello con molti fedeli per apposito servizio funebre..

  A009002716 

 E non i soli torinesi vollero prendere parte a tanta solennità, ma concorsero da tutti i paesi vicini e anche da lontani; da Genova, da Milano, da Firenze, da Bologna e fin anche da Roma partirono insigni personaggi e si recarono a Torino per assistere alla dedicazione della nuova chiesa.

  A009002716 

 Nel mattino dello scorso mercoledì terminavasi il sacro ottavario per la solenne consacrazione della nuova chiesa eretta qui in Torino a Maria Ausiliatrice.

  A009002749 

 Torino, 13 settembre 1864,.

  A009002754 

 Torino, 1° novembre 1865..

  A009002772 

 Torino, 3 febbraio 1866,.

  A009002777 

 Torino, 21 aprile 1866..

  A009002796 

 Torino, 5 luglio 1866..

  A009002812 

 Vegga un poco quanto la perseguito fino a Torino colle mie esigenze; ma quest'affare mi sta molto a cuore; e bisogna riparare la negligenza passata..

  A009002821 

 La Marchesa X *** che abitava in Torino, era vecchia [297] decrepita e venne gravemente ammalata.

  A009002826 

 Erano in Torino marito e moglie con una fortuna di più milioni e dopo circa 25 anni di matrimonio non avevano ottenuto nessun figliuolo.

  A009002840 

 Alla sera giungeva in Torino la notizia che il Papa in questo sacro giorno aveva pubblicata la bolla per la convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano, nella quale si annunziava che il Concilio sarebbe stato aperto l'anno venturo 1869, il giorno 8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione di Maria SS..

  A009002843 

 Raccomandava caldamente alle sue preghiere la cara defunta, chiedeva con qual mezzo sicuro avrebbe potuto spedirgli un'offerta, manifestava la speranza di vederlo in Torino nel settembre o nell'ottobre..

  A009002863 

 Un piccolo inconveniente accadde però a Torino.

  A009002867 

 Tu poi procura di dare al suo Segretario quanto fu speso da Torino a Mirabello.

  A009002873 

 Torino, 1° luglio 1868,.

  A009002911 

 Venire a Torino con Luigi ed Emanuele e non venire tutti e tre a pranzo con noi, e godere così la provvidenza di Maria Ausiliatrice è un errore da perdonarsi difficilmente.

  A009002923 

 Delle feste di Torino e delle grazie della Madonna Don Francesia aveva scritto e scriveva a Roma e là pure ne recava novelle il Cav.

  A009002923 

 Federico Oreglia di S. Stefano, il quale, venuto per le feste della consacrazione della Chiesa, era ripartito da Torino poco dopo finito l'Ottavario.

  A009002928 

 - In occasione delle prime Quarant'Ore nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Valdocco in Torino, il Sommo Pontefice concede indulgenza Plenaria a tutti coloro che confessati e comunicati nei giorni 15, 16, 17 visiteranno questa chiesa, pregando secondo l'intenzione del medesimo Sommo Pontefice.

  A009002943 

 Torino, li 16 luglio 1868..

  A009002958 

 Al giorno 18 cominciammo la memorabile novena, e misi al collo dell'infermo la prodigiosa medaglia di Maria Ausiliatrice, che Ella mi aveva regalato passando per Torino.

  A009002969 

 Il Venerabile, appena vide entrare i tre giovani, senza badare ai due seminaristi, s'indirizzò subito al giovanotto avviato al commercio, gli fece le migliori accoglienze e prendendolo per mano gli disse: - Ecco qui un bel merlotto che va messo in gabbia! - Queste parole fecero colpo sul cuore di Giuseppe, la sua vocazione per un istante assopita si rianima: chiede al Venerabile un abboccamento particolare, e la sua determinazione di consecrarsi al Signore diventa soda e irremovibilmente stabile; anzi si decide a seguire Don Bosco a Torino..

  A009002986 

 Torino, 27 settembre 1868,.

  A009003007 

 Giunti a quel borgo che si chiamava dei SS. Bino ed Evasio, poco lungi dalla Gran Madre di Dio, cadde il discorso sulle feste centenarie di Torino e sulla buona accoglienza e larga diffusione del suo opuscolo.

  A009003007 

 "Quando nel 1853 si stavano organizzando in Torino grandi feste per il centenario del Miracolo del SS. Sacramento, il nostro buon Padre Don Bosco scrisse un fascicoletto per preparare il popolo alla solenne ricorrenza.

  A009003017 

 È questi il Padre Sasia che mandato come provinciale in California e di là richiamato in Torino nel 1894 per occuparvi la stessa carica, ci raccontava come egli avesse conosciuto Don Bosco..

  A009003033 

 Torino, Agosto, 1868..

  A009003051 

 Grande era la fiducia che si aveva in una parola del Venerabile! Una Comunità religiosa di Torino, angustiata per la mortale malattia del Conte della Margarita, suo primo benefattore, si rivolgeva al Cav.

  A009003065 

 Torino, 6 agosto, 1868, Monastero del SS. Sacramento..

  A009003088 

 Così Don Bosco, per le sue virtù e per il dono della penetrazione dei cuori, possedeva la stima e la confidenza di tutti, compreso il Patriziato di Torino e di altre città, ed era invocato a cooperare alla buona riuscita dell'educazione dei figli.

  A009003089 

 Torino, 10 agosto 1868..

  A009003105 

 Alla bonne maman, signora Contessa De Maistre, dirai che se passa per Torino avrei piacere di riverirla e se tu sai un po' preventivamente il giorno del suo passaggio, mi faresti altro vero piacere il farmelo sapere con due sole linee..

  A009003109 

 Torino, 14 settembre 1868,.

  A009003175 

 Torino, 9 settembre 1868..

  A009003185 

 - Fece subito a piedi il viaggio da Revigliasco a Torino e lo fece a piedi colla fede viva, che tale incomodo del viaggio gli avrebbe più facilmente ottenuta la grazia.

  A009003185 

 Giunto a Torino andò da Don Bosco, il quale accoltolo in sua camera lo interrogò sulla sua condotta, se frequentava i Sacramenti, ecc.

  A009003185 

 Il fratello Giacomo, in allora allievo artigiano di Don Bosco, disse al Giuseppe: - Vieni a Torino, fatti benedire da Don Bosco e guarirai.

  A009003199 

 [342] Chi sa se la contessa Calderari si farà vedere a Torino almeno per fare un saluto a Maria Ausiliatrice?.

  A009003210 

 Torino, 18 settembre 1868..

  A009003308 

 Allontanandosi da lui, deplorava la sorte di varii sacerdoti che, sebbene non cattivi di costumi, tuttavia trovandosi in mezzo al mondo attorniati solo da gente secolare, non sentono a parlar d'altro che di affari mondani e materiali, pel che perdono lo spirito di fede e di divozione, e più difficile riesce eccitare in essi questi sentimenti così consolanti e salutari al cristiano, che non negli stessi laici." [351] Fece anche una breve fermata a Torino.

  A009003381 

 Ricevendo visite da cittadini torinesi, diceva talora: [359] Torino è ben fortunata, perchè possiede Don Bosco.

  A009003403 

 Pertanto lo scrivente per appagare questi comuni desiderii, e persuaso di recar ornamento alla Provincia di Torino, supplica V. S. Ill.ma a voler prendere questa proposta in benevola considerazione e pareggiare il Collegio - Convitto di Lanzo col seguente personale:.

  A009003415 

 Torino, 28 settembre 1868,.

  A009003420 

 Contemporaneamente egli stava trattando col Municipio di Torino per avere il permesso di condurre a termine il muro di cinta dell'Oratorio festivo a ponente della nuova chiesa..

  A009003450 

 Torino, 30 settembre 1868,.

  A009003459 

 Nonnulla observantur in animadversione super litteras dimissoriales; sed de hoc adest particula separatim exposita"; reca il decreto del Vescovo di Casale che nel 1868 approvava come diocesana la Pia Società, e l'altro suo decreto concedente peculiari facoltà ai sacerdoti e chierici del Piccolo Seminario di Mirabello: dà l'elenco delle case salesiane e a quelle di Torino, Mirabello, Lanzo, aggiunge la quarta presso Trofarello, destinata per gli Esercizi spirituali e per ristoro dei convalescenti: dice che i confratelli sono circa cento..

  A009003464 

 Questa Notitia brevis cogli altri documenti era stata trasmessa alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari, e Mons. Svegliati, Segretario della medesima, mandava una nota a Mons. Gaetano Tortone residente in Torino, incaricato ufficioso della S. Sede presso il Governo, nella quale chiedevagli in modo speciale informazioni sui chierici di Don Bosco..

  A009003496 

 Torino, 6 agosto 1868,.

  A009003538 

 Nell'udienza del 1° luglio 1864 la S. V. si degnò di emanare un decreto di lode relativamente alla Pia Società di S. Francesco di Sales fondata in Torino dal benemerito sacerdote Giovanni Bosco, differendo a tempo più opportuno l'approvazione delle relative costituzioni, le quali frattanto dovessero correggersi e modificarsi a norma di 13 animadversioni reputate all'uopo necessarie od opportune..

  A009003554 

 1° L'Istituto denominato Società di S. Francesco di Sales, sorto in Torino sono ormai dieci anni, all'intento di assistere la gioventù, massime povera, con aiuti spirituali e temporali, si compone di sacerdoti, chierici e laici legati da voti semplici di povertà, castità, ed obbedienza, prima temporanei, poscia perpetui; governato da un Superiore Maggiore assistito da Consultori.

  A009003557 

 Quattro case contava or sono quattro anni, né sappiamo che siasi vantaggiata di altre; ed avuto riguardo ai tempi cotanto calamitosi per l'Italia vi ha luogo a temere che siasi esso rimasto ristretto a Torino e luoghi adiacenti..

  A009003602 

 Torino, 3 ottobre 1868..

  A009003607 

 Mi trovo a Castelnuovo d'Asti con una porzione della mia famiglia; fra pochi giorni sarò di nuovo a Torino.

  A009003611 

 Don Bosco di là scriveva a Torino, a Lanzo e a Mirabello dando commissioni e consigli..

  A009003618 

 Venerdì a sera io sono a Torino; sabato e domenica me ne posso occupare; lunedì dovrò di nuovo allontanarmi da casa..

  A009003619 

 Conte e Contessa Arnaud sono andati ieri a Torino.

  A009003631 

 Sono a Castelnuovo; venerdì a sera spero di essere a Torino..

  A009003647 

 Aveva divisato di fare una gita a Mirabello, ma il tafferuglio di questi giorni mi ha impedito, anzi mi fece interrompere la via e ritornerò a Torino.

  A009003649 

 Quanti giovani nuovi accetti di questo anno? Don Bonetti ti avrà detto che io voglio che quest'anno andiamo a 170; altrimenti ne manderò da Torino gratis finchè siamo a quel numero, perciò procurate di trovarne altrove [14]..

  A009003657 

 Don Bosco giungeva a Torino da Castelnuovo il giorno 9 venerdì e la domenica a sera, dopo le orazioni, invitava tutti i giovani a passar bene le feste della Madonna che si celebrano in questo mese: disse loro che pregassero la S. Vergine a volerli aiutare per tener lontana ogni colpa, specialmente quella contraria alla bella virtù della purità..

  A009003668 

 Don Dalmazzo Francesco testificò che accompagnandolo un giorno nel 1868, nell'Istituto delle Orfanelle in Torino, ove trovasi oltre un centinaio di donzelle, notò con molta meraviglia che tutte le suore e le figlie si erano gettate in ginocchio ai suoi piedi e stavano con tale venerazione, come più non si farebbe ad un santo.

  A009003706 

 Abbiamo già detto com'egli ideasse di erigere un liceo in Torino.

  A009003720 

 Torino, 14 Ottobre 1868..

  A009003732 

 A Lei poi, caro D. Bertini, auguro dal Signore carità e pazienza ed un po' di coraggio per venire fino a Torino a vedere la chiesa di Maria Ausiliatrice e dirci una messa.

  A009003737 

 Torino, 14 ottobre 1868,.

  A009003747 

 Torino, 28 ottobre 1868..

  A009003919 

 Torino, 2 novembre 1868,.

  A009003950 

 Torino, 9 novembre 1868,.

  A009003971 

 Torino, 12 novembre 1868.

  A009003977 

 Torino, 13 novembre 1868..

  A009003982 

 Ora il detto giovane è qui in Torino, ed io non potendo venire personalmente, mi permetto di presentarlo con questa mia alla S. V. con preghiera di volerlo accettare alle condizioni predette, persuaso che farà buona riuscita.

  A009004020 

 Don Bosco aveva dunque avuto le Commendatizie degli Ordinari di Casale, Alba, Saluzzo, Aosta, Novara, Torino, Fermo, Genova, Pisa, Vigevano, Alessandria, Parma, Reggio Emilia, Ancona, Guastalla, Lucca, Albenga, Mondovì, Asti, e dei Vicari Capitolari di Acqui e Susa..

  A009004022 

 Non contento delle commendatizie individuali, il Venerabile tentò di ottenere un'approvazione collettiva dei Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino..

  A009004041 

 Il Santo Padre ebbe la degnazione di farmi scrivere dal Segretario della prelodata Congregazione de' Vescovi e Regolari che non àvvi difficoltà intorno alla definitiva approvazione delle Costituzioni; ma mi nota essersi fatte delle osservazioni da alcuni Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino intorno ai chierici che intendessero di far parte di questa Congregazione..

  A009004052 

 Dal canto mio desidero ardentemente di essere in buona relazione ed in piena sommissione ai Vescovi, specialmente della Provincia di Torino, perciò prego e supplico le LL. EE. a volermi aiutare e coll'opera e col consiglio, affinchè questa Istituzione sia consolidata con morale garanzia di esistenza dopo il mio decesso, cioè sia definitivamente approvata dalla Santa Sede..

  A009004067 

 Torino, 11 novembre 1868..

  A009004120 

 6° L'uffizio centrale è in Torino; ogni piego, lettera o qualsiasi altra corrispondenza deve essere franca di posta..

  A009004171 

 Da D. Bosco stesso [435] abbiamo poi saputo che già prima di quell'anno, per gravi motivi e perchè non si notasse la sua assenza dall'Oratorio, era partito da Torino per Firenze col primo treno diretto del mattino e dopo poche ore di fermata si era rimesso in viaggio pel ritorno.

  A009004183 

 Torino, 2, 9 - bre 68,.

  A009004227 

 Torino, 12 dicembre 1868,.

  A009004256 

 Torino, 19 dicembre, 68..

  A009004274 

 Torino, 1 giugno 1867.

  A009004278 

 Sul principio della novena del SS. Natale, Don Bosco era stato chiamato fuori di Torino, come appare da una [442] lettera di D. Francesia, scritta in data 18 dicembre alla rev.da Madre Galleffi..

  A009004307 

 Torino, 22 dicembre 68.

  A009004358 

 Torino, 25 dicembre 68..

  A009004385 

 Vede, Signor Cavaliere, che nella mia gita a Torino mi parve aver portato meco una bricciola, o direi meglio come una scintilla, di quelle splendide grazie di cui Maria SS. si compiace di colmare i divoti della sua bellissima chiesa.

  A009004396 

 Il 28 dicembre Don Bosco scriveva alla Rev. Madre Eudossia, Superiora dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù, in Torino, situato dietro la Gran Madre di Dio..

  A009004404 

 Torino, 28 dicembre '68,.

  A009004408 

 Quel dì medesimo egli mandava una lettera all'Arcivescovo di Torino e al suo Vicario Generale con una copia della terza edizione del fascicolo il Centenario di S. Pietro.

  A009004419 

 Torino, 28 dicembre 1868,.

  A009004423 

 Torino, Tip.

  A009004433 

 Mi raccomando adunque; se si vuole andare a passeggio, se uno ha bisogno di fare una passeggiata, passi prima a dirlo al Prefetto, ma non si vada mai per Torino senza urgente bisogno.

  A009004452 

 Egli era davvero il banchiere della Divina Provvidenza a favore dei poveri, imperocchè non havvi in Torino un istituto di beneficenza, una chiesa, un'opera pia di qualunque natura, che non abbia ricevuto da questo piissimo benefattore larghi soccorsi.

  A009004452 

 La sera di martedì 29 corrente, moriva in Torino il Commendator Giuseppe Antonio Cotta, senatore del Regno e banchiere, nella grave età di anni 84.

  A009004453 

 E in una città come Torino, dove, la Dio mercé, i doviziosi che dividono largamente le loro sostanze coi poveri abbondano, il banchiere limosiniere lascierà di sé memoria imperitura.

  A009004458 

 E fino a tanto che il Senato risiedette in Torino fu diligentissimo alle sedute, e solo dappoi che qui fu trasferito, non poté assistere alle nostre adunanze, chè l'età e la mal ferma salute glielo impedirono, e di ciò se ne doleva esprimendone a me il suo sincero rammarico.

  A009004458 

 Fu per molti anni console del commercio di Torino e disimpegnò un simile incarico in modo da conciliarsi la stima di quanti ebbero ad essere in contatto seco lui.

  A009004458 

 Nato il 3 aprile del 1785 in Torino, si dedicò al commercio dalla prima gioventù, nel quale fu oculatissimo, prudente, onestissimo.

  A009004477 

 Torino, 30 dicembre 1868..

  A009004485 

 Torino, 31 dicembre 1868..

  A009004521 

 Studiava in quest'anno nel collegio di Lanzo il giovane Antonio Varaia, nato a Leynì (Torino), orfano di padre e di madre, poverissimo, cui erano mancati i soccorsi di due anime generose: di Don Savio professore di rettorica in ritiro, e di Suor Atanasia, Superiora delle Suore di carità, traslocata dopo venti e più anni dall'Ospedale di Lanzo a quel di Mirabello.

  A009004534 

 A Lanzo egli compié i suoi studi di ginnasio: a Torino nell'Oratorio i corsi di Filosofia e Teologia, e, fatta professione nella Pia Società, fu ordinato sacerdote nel 1877.

  A009004595 

 Torino, 2 del 69..

  A009004628 

 "Voleva partire di nascosto, disse, ma da ieri a quest'oggi si divulgò talmente la nuova della mia partenza, che andando oggi per Torino una persona mi diceva: - Aspetti, ho una commissione da lasciarle! - E voi, o miei cari giovani, volete sapere dove vado? Vado a Roma, perchè ho affari di molta importanza e vado per voi; per far danari, se posso, e poi per un'altra cosa che vi dirò a suo tempo e [478] ne sarete molto contenti, perchè sarà di grande utilità all'Oratorio.

  A009004641 

 Recasi a Roma il Molto Rev.Sig. Don Giovanni Bosco sacerdote Torinese, il quale fino dal 1845 in circa aprì in Torino un Oratorio per educarvi cristianamente la gioventù, il quale fu benedetto dalla Provvidenza così, che ora conta da 800 ragazzi incirca quivi conviventi insieme, oltre a parecchie centinaia che vi vengono solo nei dì festivi.

  A009004654 

 Raccomandato dal Servo di Dio, da Torino andò a Milano ove fermossi un giorno ospitato dal signor Giuseppe Guenzati che lo trattò con infinite gentilezze..

  A009004655 

 In questo viaggio era cresciuta in lui la speranza di vedere in Firenze un Ospizio Salesiano, come quello di Torino, e aveva scritto al Cav.

  A009004707 

 La rivoluzione sarebbe scoppiata contemporaneamente a Milano, Torino, Genova, Napoli ed in tutta la Romagna.

  A009004721 

 1° Il Sacerdote Bosco, seguendo lo spirito dell'Istituto di Torino col titolo di Oratorio di S. Francesco di Sales, sottentrerebbe alla cessata società o sodalizio del SS. Sudario che, secondo le tavole di fondazione, oltre alle pratiche religiose, aveva pure lo scopo di dare ospitalità ai pellegrini, visitar i carcerati e gli infermi, indirizzare i fanciulli per la via della salvezza ed altre simili opere di carità..

  A009004732 

 E continuavano le corrispondenze da Firenze a Torino, recando notizie di Don Bosco..

  A009004783 

 Si faccia lo stesso a Torino..

  A009004794 

 Al Sac. Gio. Bosco - Torino..

  A009004796 

 Regio Economato Generale dei benefizi ecclesiastici di Torino.

  A009004799 

 Torino, il 14 gennaio 1869..

  A009004806 

 Banca nazionale -- Sede di Torino.

  A009004808 

 Torino, il 18 gennaio 1869..

  A009004896 

 La Santa Sede, non soddisfatta dalle informazioni di Mons. Tortone e dell'Arcivescovo di Torino, aveva in via confidenziale pregato il Teologo di dare un ragguaglio accurato intorno alle divergenze tra Mons. Riccardi e Don Bosco e sull'insegnamento che s'impartiva nel Seminario Arcivescovile.

  A009004899 

 Torino, la festa di S. Francesco di Sales 1869..

  A009004903 

 I suoi chierici ad una profonda pietà uniscono una soda dottrina, ed anche da questo lato l'Oratorio di Don Bosco ha reso e rende segnalati servigi alla Chiesa in genere ed in ispecie alla diocesi di Torino..

  A009004905 

 3° Un insegnamento indipendente dall'Arcivescovo di Torino potrebbe produrre gravi conseguenze e generare due partiti non solo nel clero giovane, ma anche negli attempati sacerdoti, e il male sarebbe ben maggiore di quello che si deplora presentemente..

  A009004966 

 Era ricorso, essendo ancora a Torino, per consiglio ad alcuni membri di ordini religiosi, ma questi, o per un motivo o per un altro, avevano dichiarato di non poterlo assistere.

  A009004974 

 Il Noviziato, che noi chiamiamo tempo di prova, si fa in un tratto della casa principale che è in Torino..

  A009004988 

 Ammessi poi alla filosofia, sono tutti radunati nella casa di Torino e si applicano a questa scienza non meno di due anni.

  A009005095 

 I giovanetti ricoverati nella Casa, detta Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, del Collegio Convitto di Lanzo, del Piccolo Seminario di Mirabello, rappresentati dal loro Superiore, si prostrano umilmente ai piedi di V. S. supplicandola a volere con un suo tratto di speciale bontà gradire un tenuissimo segno della loro grande venerazione al Vicario di Gesù, accettando l'obolo che essi osano offerire come danaro di S. Pietro.

  A009005111 

 Venga a Torino, e D. Durando lo presenti al Com.

  A009005118 

 Musso ed il sig. Anglesio, di' loro che porterò a Torino un'immaginetta anche per loro..

  A009005226 

 Giunto in Torino tratteremo di ogni cosa..

  A009005239 

 Martedì 22 gennaio 1867: il R. sig. Don Giovanni Bosco Sacerdote di Torino, venuto testé in Roma, celebrò la santa Messa nelle S. Grotte all'altare dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.

  A009005271 

 Vorreste aprire a Roma uno studentato, e un oratorio come a Torino?.

  A009005274 

 E con premurosa bontà il S. Padre continuò a dirgli che se potevasi conchiudere questa compra, desiderava che di quello stesso anno vi si stabilisse un certo numero di preti e chierici Salesiani mandati da Torino, per studiare alla Minerva [532] e alla Gregoriana, Filosofia e Teologia.

  A009005274 

 Le pretese dell'Arcivescovo di Torino sarebbero cessate, e il Papa stesso, per mezzo del suo Vicario, avrebbe conferiti gli Ordini Sacri ai figli di Don Bosco!.

  A009005275 

 Gli disse avrebbe presentati gli Statuti all'Arcivescovo di Torino e lo avrebbe pregato dell'erezione canonica: ed ora supplicava il S. Padre ad arricchire quell'Opera con varie indulgenze.

  A009005279 

 Di quei giorni il Municipio di Torino aveva permesso agli Istituti di beneficenza di porre in piazza Castello un loro banco per vendere, negli ultimi giorni di Carnevale, quanto avessero creduto meglio a vantaggio dei loro ricoverati,.

  A009005280 

 Il Carnevale di Torino era a que' tempi il più decoroso, tranquillo, e sollazzevole di tutta l'Italia.

  A009005297 

 Tutta la nobiltà di Torino accorreva per udirlo ed egli spacciava a caro prezzo le sue mercanzie..

  A009005316 

 ... Una signora, venendo da Torino, mi raccontò un nuovo prodigio di carità, una di quelle invenzioni di cui i servi di Dio come i Belzunce di Marsiglia e i Bosco di Torino sanno soli farsi autori.

  A009005332 

 In Torino non si parlava di altro che del banco di Don Bosco, ove alcuni che conoscono niente Don Bosco che di nome, si pensavano che fosse egli che la facesse da Gianduia.

  A009005356 

 La sera stessa Mons. Manacorda scriveva a Torino:.

  A009005362 

 Lunedì o martedì forse si farà l'istrumento e così Don Bosco ritornerà in Torino portatore di due atti pubblici della massima importanza.

  A009005378 

 Nel tempo passato Ella venne più volte colla sua carità in aiuto della chiesa e dei poveri giovanetti che vivono in Torino..

  A009005408 

 Ci disse che la sua dimora non era molto lunga e m'immagino Ella con quanta ansietà l'attende in Torino....

  A009005452 

 Niente più che se venissi dalla città di Torino: ciò mi sarebbe di non piccolo sollievo..

  A009005459 

 Ed ella di tutto traeva copia, la faceva autenticare dalla Curia Vescovile di Foligno, e la trasmetteva all'Oratorio di Torino; lamentandosi che non poche altre lettere di Don Bosco doveva aver ricevute il Principe, ma disgraziatamente dovevano essere state distrutte o smarrite prima della morte del Venerabile.

  A009005474 

 Anche per me viene la mia volta e incomincio col raccomandargli P... e la sua conversione sollecita; per questo gli prometto una offerta per la sua chiesa, ed esso mi promette che gli scriverà, appena sarà in Torino, per raccomandargli i suoi ragazzi e la sua chiesa.

  A009005475 

 Don Bosco, ritornato a Torino, scriveva nel 1867 queste lettere al Duca e alla Duchessa..

  A009005486 

 Torino, 29 marzo 1867,.

  A009005549 

 Ieri sera Guidi gli faceva avere le mille medaglie in argento, le quali Don Bosco stesso porterà seco in Torino per le altre pare che presto saranno finite; anzi per oggi promise di mandarmene cinquemila di S. Giuseppe"..

  A009005552 

 Giunto a Firenze la Marchesa Uguccioni scriveva a Torino:.

  A009005557 

 Le annunzio poi con gran rincrescimento che venerdì mattina verso le 10 conta di essere a Torino.

  A009005568 

 - Circa alle ore 7 e1/2 di sera Don Bosco giunge in Torino accompagnato da uno dei figli del cav. Marietti.

  A009005578 

 Quanto amore e quanta stima professava per Don Bosco il Teologo Borel! Verso il 1870, riavutosi alquanto dai suoi mali, incontrava per Torino Don Albera e gli diceva: - Voi dell'Oratorio credete di conoscere Don Bosco! È nulla ciò che sapete.

  A009005585 

 Tostochè Sua Santità ebbe conosciuto essere tra simili Società la Pia Congregazione de' religiosi, che, preso nome da San Francesco di Sales, fu eretta in Torino nel 1841 dal sacerdote Giovanni Bosco, la onorò con un decreto di Apostolica lode addì i luglio 1864.

  A009005595 

 Al decreto era unita una Nota della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari a Mons. Riccardi Arcivescovo di Torino, la quale, annunziando l'approvazione della Società di San Francesco di Sales, diceva così:.

  A009005600 

 L'Istituto in parola, estendendo i suoi vantaggi morali principalmente alla città e diocesi di Torino, non può non interessare lo zelo della E. V. a mostrargli ogni impegno, onde maggiormente raggiunga [561] lo scopo per cui venne fondato.

  A009005602 

 Sentendo dai medici che l'infermità volgeva in etisia, la condusse a Torino e la presentò a Don Bosco.

  A009005604 

 E così fu: la figlia guarì ed entrò fra le suore Giuseppine di Torino.

  A009005623 

 2° I giovani, entrati prima dei quattordici anni nel Collegio di Torino, o negli altri dipendenti dal Superiore della Società di S. Francesco di Sales, sono sottratti alla giurisdizione vescovile, e il Superiore Generale potrà dar loro le dimissorie.

  A009005680 

 Torino, 25 marzo 69..

  A009005754 

 Citiamo questa data perchè Don Bosco in tal giorno, come in altre ricorrenze di feste patriottiche, si recava al pranzo diplomatico, imbandito dal Prefetto di Torino, il Conte Radicati.

  A009005772 

 Intanto, in Valdocco e nei due altri Oratorii festivi, i catechismi della quaresima volgevano al termine; e Don Bosco mandava un suo stampato ai genitori dei giovani, ai capi fabbrica, ai capi di bottega, modellato su quello diramato nel 1849, per gli Esercizi predicati nella Chiesa della Misericordia in Torino.

  A009005783 

 Devo pure significarle che Broggi manderà il suo lavorante a Torino martedì o mercoledì prossimo, per aprire la cassa già speditale contenente l'Angelo e si fermerà per eseguire il necessario lavoro di connetterlo come si deve e intanto farà spedire a Milano la cassa vuota per riporvi l'altro Angelo da spedire a Torino, non essendo conveniente di fare un'altra cassa, la quale costa L. 16..

  A009005793 

 L'organo sarà unico in Torino, e tornerà ad essere una quarta o quinta meraviglia di Valdocco.

  A009005805 

 Torino, 31 marzo 1869,.

  A009005816 

 Il diletto Nostro figlio Giovanni Bosco, sacerdote Torinese, Ci espose aver egli in animo, per eccitare ed accrescere la divozione dei fedeli verso la Santa Madre di Dio e l'Augusto Sacramento dell'Eucaristia, d'istituire, colla licenza dell'Ordinario, nella Chiesa dedicata a Maria SS. Ausiliatrice nella città di Torino, una Pia Società col nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, i cui Soci abbiano per iscopo principale di Promuovere il culto della Immacolata Madre di Dio e dell'Augusto Sacramento.

  A009005817 

 Noi adunque, assai commendando, le salutari e proficue cure del predetto Nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' Beati Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella Pia Società che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, e che veramente pentiti e confessati e comunicati, avranno divotamente visitato questa medesima Chiesa, l'Oratorio o l'Altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C., nella Domenica di Pentecoste, nella Solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette Principali feste dell'Incarmacolata, Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregato per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati..

  A009005874 

 Egli era partito da Lanzo il sabato 3 aprile dopo aver raccontato ai giovani un sogno da lui avuto pochi giorni prima in Torino, di cui non aveva ancor fatto parola all'Oratorio, ove ne ripeteva la descrizione il 4 aprile, domenica..

  A009005878 

 Erano i giovani dell'Oratorio di Torino, quelli di Lanzo e di Mirabello ed altri molti che io non conosceva.

  A009005955 

 Di quei giorni passavano a Torino molti cattolici stranieri che andavano a Roma per assistere alle feste giubilari della messa d'oro di Pio IX; e venivano a visitare la Chiesa di Maria Ausiliatrice e vedere Don Bosco.

  A009005957 

 Il Teol. Margotti di Torino, a mezzo dell'Unità Cattolica, aveva egli solo raccolto 300.000 lire, la maggior parte in oro..

  A009005971 

 Torino, 14 aprile 1869..

  A009005977 

 IL 18 aprile 1869 l 'Arcivescovo di Torino approvava gli statuti dell'Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice presentati dal Venerabile, e dichiarava canonicamente eretta l'Associazione stessa nel Santuario di Valdocco, in modo - come dice il decreto - che i fedeli dell'uno e dell'altro sesso che si sarebbero ad essa ascritti, adempiendo le opere prescritte, avrebbero potuto partecipare dei Tesori della Chiesa, antecedentemente concessi dal S. Padre Pio IX..

  A009005995 

 1° Nella Chiesa dedicata in Torino a Maria Ausiliatrice, con autorizzazione di S. Ecc.

  A009005995 

 Rev.ma l'Arcivescovo di Torino, è canonicamente instituita una Associazione de' suoi Divoti che si propongono di promuovere le glorie della divina Madre del Salvatore, per meritarsi la protezione di Lei in vita e particolarmente in punto di morte..

  A009006037 

 DELL SS. ANNUNZIATA, ECC. ECC. - PER GRAZIA DI DIO E DELLA S. SEDE APOSTOLICA ARCIVESCOVO DI TORINO - PRELATO DOMESTICO DI S. S. PAPA PIO IX E ASSISTENTE AL SOGLIO PONTIFICIO [31]..

  A009006042 

 Dato in Torino, il giorno 18 aprile 1869..

  A009006047 

 Il Servo di Dio ne benedisse il Signore e completò tosto il fascicolo già preparato per le Letture Cattoliche di maggio: - Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice canonicamente eretta nella Chiesa a Lei dedicata in Torino, con ragguaglio storico su questo titolo pel Sacerdote Giovanni Bosco..

  A009006050 

 Era appena in costruzione la Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino e già si facevano ripetute dimande perchè venisse iniziata una pia associazione di divoti, i quali uniti nel medesimo spirito di preghiera e di pietà facessero ossequio alla gran Madre del Salvatore invocata col bel titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009006107 

 A questo fine, solo pochi giorni prima, aveva scritto una lettera alla Rev.da Madre Eudossia, Superiora delle Fedeli Compagne di Gesù in Torino..

  A009006136 

 D. Pestarino però, recatosi a Torino per la festa di S. Francesco di Sales nel 1863, portò loro un orario che disse stato scritto dalla mano stessa di Don Bosco, lo spiegò loro secondo le idee che il Venerabile gli aveva espresso e raccomandò loro di osservarlo.

  A009006144 

 Nel 1865 venuto a Torino, come faceva ogni anno, per la festa e conferenza di San Francesco di Sales, prese consiglio da Don Bosco, e fu deciso esser meglio che egli cedesse subito la sua casa pel fine indicato.

  A009006171 

 RIENTRATO in Torino, Don Bosco recavasi a pranzo dal Cav.

  A009006181 

 Torino, 17 aprile 1869..

  A009006239 

 Ecco la nota dei chierici della Diocesi di Torino che intendono di far parte della Congregazione di S. Francesco di Sales e prima dei quattordici anni ricevuti in questa casa.

  A009006243 

 Torino, 20 maggio 1869,.

  A009006288 

 Ma delle premure di Don Bosco erano specialmente oggetto i fanciulli popolani di Torino, ai quali eran tese molte insidie dagli eretici, specialmente colle scuole.

  A009006291 

 Nella città di Torino, fin dall'anno 1848 vicino al viale dei Platani, mercè conveniente pigione aprivasi un Oratorio festivo con annesso giardino di ricreazione e scuole pei giovanetti appartenenti alla classe povera o meno agiata del popolo, i quali per lo più nei giorni festivi vagano per le vie e per le piazze con gran rischio della rovina spirituale.

  A009006298 

 Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino - Valdocco, 5 maggio 1869..

  A009006315 

 Eravi nell'Oratorio questo giovane dell'età di 17 anni, alunno artigiano, che era già attaccato da un lento malore, quando la mattina del giorno 3 maggio i musici dovevano andare ad un paesello alquanto distante da Torino, per prender parte col canto alle sacre funzioni in quel luogo.

  A009006315 

 Venuta la sera, D. Cagliero andò a pagare l'albergatore, fece condurre il giovane infermo sul convoglio, e dopo circa un'ora giunse a Torino, ove, messo in vettura, fu condotto all'Oratorio.

  A009006426 

 Se ella ha mezzo di far anche appoggiare la sua dimanda da alcuno dei parenti in Torino di Casa Manabrea, od anche presso il Digny, sarà bene..

  A009006436 

 DON Bosco, scrisse Don Bonetti Giovanni in una sua memoria, fu dotato copiosamente del dono di operare guarigioni, ora di presenza, ora anche da lontano; e questo dono era così manifesto ed accertato che in Torino il Servo di Dio era ogni giorno visitato da moltissimi ammalati o dai loro parenti, che venivano anche da remoti paesi affine di implorare le sue preghiere e la sua benedizione..

  A009006468 

 Un generale, abitante a Torino, ridotto da una fortissima malattia agli estremi, il 22, sabato, venne confessato dal Servo di Dio, che, con istupore di tutta la famiglia, non credette opportuno dargli gli altri sacramenti, sebbene i medici dichiarassero che il pericolo di morte era imminente.

  A009006475 

 Pontificò nei secondi Vespri Mons. Gastaldi, Vescovo di Saluzzo, ed impartì la benedizione col Santissimo l'Arcivescovo di Torino.

  A009006504 

 Fra i guariti vi erano gli alunni Giuseppe Demagistris, poi professore nei Regi licei in Torino e Carlo Passerini professore nei corsi tecnici in questa stessa città.

  A009006509 

 Da Torino Don Bosco scriveva al rev.mo signore Don Almerico Guerra a Lucca.

  A009006511 

 Torino - Valdocco, 6 - 6 - 69..

  A009006529 

 Ma il decreto del 1° marzo 1869 che approvava la Pia Società interessò un po' più il Procuratore del Re in Torino, che intimò a Don Bosco, con minacce, di consegnargli quel Decreto che dichiarava esente dalla giurisdizione dell'Ordinario lo stabilimento da lui diretto, cioè l'Oratorio, e di presentar istanza per avere il R. Exequatur..

  A009006536 

 Torino, 23 novembre 1869..

  A009006547 

 DI TORINO.

  A009006549 

 Torino, 8 giugno 1869..

  A009006578 

 DI TORINO.

  A009006581 

 Torino, 13 giugno 1869..

  A009006592 

 Torino, 16giugno 1869..

  A009006606 

 DI TORINO.

  A009006608 

 Torino, il 2 agosto 1869..

  A009006630 

 Il Procuratore Generale di Torino venne a sapere che in questa città erasi fondata una Pia Congregazione di Presbiteri, Chierici, e Laici, stretti dai soliti tre voti semplici di povertà, castità ed obbedienza, con un Generale o Rettore Maggiore, ed avente per iscopo, oltre alla propria santificazione, di attendere alla educazione temporale e spirituale dei poveri adolescenti.

  A009006633 

 L'Arcivescovo di Torino lodò l'opera del Don Bosco; ma il Bosco, che voleva per tempo spiegare la giurisdizione generalizia sui Presbiteri e sui Chierici della sua Congregazione, reluttò quando l'Arcivescovo gli ordinò di mandare i Chierici al Seminario, secondo i Canoni del Concilio di Trento..

  A009006642 

 Torino - Congregazione Religiosa di San.

  A009006654 

 Veduta la nota del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti in data 3 ottobre 1869, Divisione 3, Sezione I° N° 13.258, con cui si richiede l'avviso del Consiglio di Stato circa una domanda del Sac. Teol. Gio. Bosco diretta ad ottenere il Regio Exequatur ad una Provvisione Pontificia in data del 1° marzo di quest'anno, mercè la quale come Direttore di una Pia Congregazione da Lui fondata in Torino sotto il titolo di S. Francesco di Sales per l'educazione temporale e spirituale degli adolescenti, viene autorizzato per un Decennio a rilasciare [663] le lettere dimissoriali agli alunni che sono stati o saranno accolti in qualche Collegio o Convitto della detta Congregazione dalla età di quattordici anni, e in appresso si sono o saranno ascritti a tempo debito alla Congregazione medesima, affinchè possano essere ammessi alla tonsura ed agli ordini, così minori come maggiori:.

  A009006655 

 Visto il parere del Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino con tutte le carte unite,.

  A009006657 

 Ritenuto, che, conte appare da un certificato del Cancelliere della Corte d'Appello di Torino, non havvi decreto, o provvedimento od altro atto qualsiasi, dal quale si possa arguire che la Pia Congregazione fondata dal Sac. Teol. Gio. Bosco sia stata in qualche modo considerata come avente personalità giuridica, e che perciò non è il caso di tenerne riguardo per gli effetti della legge del 7 luglio 1866;.

  A009006671 

 Torino - Valdocco, 14 giugno 1869..

  A009006684 

 A Torino lo aspettavano lettere venute dal Ministero degli Affari Esteri, dove, oltre l'avv.

  A009006705 

 Io cerco oggi invano quella povera cameruccia faciente uffizio di cappella; vi trovo invece un tempio magnifico, uno dei più belli di Torino, come il povero Betlemme di Gesù si trasformò nello stupendo e divino edifizio della Chiesa Universale..

  A009006722 

 Il Diletto Figlio Don Giovanni Bosco, Torino [33].

  A009006724 

 Questa lettera, che si conserva religiosamente insieme, con la busta nei nostri archivi, recava esternamente l'indirizzo: All'Ill.mo Signore, il sig. Don Giovanni Bosco, Torino..

  A009006730 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A009006733 

 Torino, giugno 1869..

  A009006756 

 1° L'istituzione che in Torino è nota sotto al titolo di Pia Opera di S. Francesco di Sales non ha alcuna relazione con quella di cui il Sac. Bosco è direttore, sotto al nome di Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A009006763 

 Mentre cercava di liberarsi da queste insistenze, non perdeva di vista la compera del terreno necessario per dar sviluppo all'opera sua presso l'Oratorio di S. Luigi, sul corso del Re in Torino.

  A009006765 

 Torino, 30 giugno 1869..

  A009006778 

 - Torino, 3 luglio 1869 - Sac. Gio. Bosco"..

  A009006790 

 Ci troviamo in assoluto bisogno di un economo, giacchè D. Savio non può più occuparsi della casa di Torino.

  A009006809 

 Torino - Valdocco, 26 - 7 - 69..

  A009006865 

 Intanto, alcuni affari di premura richiamandomi a Torino, ho firmato una procura a Mons. Manacorda, per quanto era da farsi nella stipulazione relativa a S. Caio..

  A009006874 

 Torino, 21 luglio 1869,.

  A009006891 

 Torino, 26 luglio 1869,.

  A009006895 

 L'Economo Generale dei Benefizi Ecclesiastici in Torino gli annunziava un'offerta maggiore..

  A009006899 

 DEI BENEFIZI ECCLESIASTICI IN TORINO.

  A009006906 

 Torino, il 27 luglio 1869..

  A009006950 

 - Bertello Giuseppe da Castagnole di Pinerolo, Diocesi di Torino..

  A009006954 

 - Daghero Giuseppe da Cumiana, Diocesi di Torino..

  A009007050 

 E così, omai, finiva l'anno scolastico, e il Venerabile invitava i personaggi più distinti di Torino alla distribuzione dei premii nell'Oratorio, col seguente biglietto..

  A009007058 

 Torino, 6 settembre 1869..

  A009007061 

 Il giorno della Natività di Maria SS. si festeggiò nel modo più solenne che si potè, poichè si aspettavano ad onorare la festa anche i membri del quinto Congresso Pedagogico che appunto in quei giorni si teneva in Torino..

  A009007264 

 Torino, 19 settembre 1869..

  A009007298 

 Una sua lettera, indirizzata a Suor Eudossia, Superiora dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù in Torino, dimostra la sua umile e profonda riconoscenza per chi beneficava i suoi alunni e lo spirito di Dio di cui era ricolmo..

  A009007303 

 130, di cui f. 100 provenienti [720] dalla casa di Torino affidata alle sollecitudini di V. S. R. ed offerti ad onore di Maria Ausiliatrice, e fr.

  A009007306 

 La casa poi di Torino ha questo di straordinario che, mentre gli educandati o sono sciolti dalla forza delle leggi, o per mancanza di allieve si vedono altrove abbandonati, questa casa per moralità, sanità, scienza, e tranquillità potrebbe servire di modello a qualunque casa di educazione la più soddisfacente..

  A009007310 

 Torino, 21 settembre 1869..

  A009007325 

 Altra cosa ti consiglierei per tua tranquillità ed è che mandassi tuo fratello a Torino.

  A009007351 

 Torino, 22 settembre 1869..

  A009007363 

 San Marzano appena giunto in Torino.

  A009007377 

 Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino - Valdocco.

  A009007390 

 In Torino intanto si poneva fine a una questione che aveva cagionato a Don Bosco gravi dispiaceri..

  A009007402 

 Ma anche dopo morte, Don Bosco die' prova del suo perdono a questo suo ex - allievo, che fu il primo Curato di S. Alfonso in Torino, perchè trovandosi in disperate condizioni [727] finanziarie nel costrurre la nuova chiesa parrocchiale di S. Alfonso, fu più volte a pregare dinnanzi alla tomba del Servo di Dio in Valsalice, e non tardò a trovare le somme necessarie.

  A009007405 

 Carlo Buzzetti, che lavorò lunghi anni per Don Bosco e fu il costruttore del Santuario di Maria Ausiliatrice, e poi attese alla costruzione di un'altra chiesa in Torino, lagnandosi delle difficoltà che incontrava per quest'ultima, ricordava con piacere Don Bosco esclamando:.

  A009007431 

 Torino - Valdocco, 2 ottobre 1869..

  A009007469 

 Don Bosco, ritornato in Torino, aspettava l'arrivo da Algeri di due giovanetti arabi, appartenenti alla tribù dei Kabili, rimasti orfani nel tempo della gran fame causata dalla siccità, che aveva privato dei genitori migliaia di poveri giovanetti.

  A009007471 

 Alla stazione di Torino, rimasti soli, non si smarrirono.

  A009007496 

 Tornato a Torino, ringraziava una benefattrice, dandole i chiesti consigli..

  A009007520 

 Torino, 27 ottobre 69,.

  A009007561 

 Torino, 3 novembre 1869,.

  A009007565 

 Questo alunno Sacerdote, Dottore in Sacra Teologia, Notaio apostolico, Cancelliere della Curia di Torino, Cerimoniere Arcivescovile, ed ora Prelato domestico di Sua Santità, chiamato a testimoniare nel processo diocesano sulla vita e virtù di Don Bosco, così esponeva le sue impressioni dei cinque anni di permanenza nell'Oratorio..

  A009007586 

 Fra impegno degli amministratori di vegliare che non succedesse abuso nel concesso favore e si ottenne per ogni caso di partenza dalle stazioni di Torino.

  A009007603 

 Ma dopo meno di due anni, a motivo che uno dei nostri ragazzi nel ritorno a Torino si lasciò sedurre a cedere ad altri il proprio biglietto, con lettera del mese di aprile del 1867 il favore era ridotto a metà prezzo, finchè un altro ragazzo nella stazione di Porta Susa avendo variato il numero ad uno dei biglietti, fu tolto l'intero favore a tutto lo stabilimento, sebbene esso non avesse colpa alcuna, giacchè [747] erasi sempre usata la vigilanza possibile per impedire qualsiasi disordine fra i nostri allievi nell'uso dei relativi biglietti..

  A009007617 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A009007619 

 Torino, 9 novembre 1869..

  A009007631 

 AlSig. Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco - Torino..

  A009007650 

 Albera Paolo, Dalmazzo Francesco, Racca Pietro dimorano all'Oratorio di Torino, perciò non si poterono interrogare..

  A009007685 

 Torino, 6 novembre 1869,.

  A009007693 

 Curia Arcivescovile di Torino..

  A009007694 

 Torino, addì 26 novembre 1869..

  A009007716 

 Ella non ha stimato sufficienti gli Esercizi, che noi facciamo qui a Torino e a Trofarello, come fu già di alcuni nello scorso settembre, e ciò era cagione nelle gravi strettezze di dover sottostare alle spese di viaggio e di altro che sarebbe stato necessario per recarsi al luogo degli esercitandi diocesani..

  A009007723 

 Torino, 28 novembre 1869,.

  A009007737 

 E tanto è vero che fu mandato in fraudem legis che subito dopo l'Ordinazione ritornò in Torino.

  A009007742 

 di Torino..

  A009007760 

 Torino, 18 dicembre 1869,.

  A009007773 

 Torino, 17 dicembre 1869,.

  A009007777 

 La ragione che aveva mosso il Capitolo Superiore della Pia Società Salesiana ad inviare il diac. Cagliero a Mirabello, per essere ordinato a Casale, stava nel fatto che a Torino egli avrebbe avuto nuove sollecitazioni ad allontanarsi dall'Oratorio..

  A009007807 

 Torino - Valdocco..

  A009007823 

 Torino, 24 novembre 1869..

  A009007836 

 - Torino - Valdocco..

  A009007840 

 Torino, 29 novembre 1869..

  A009007853 

 Torino, 8 dicembre 1869,.

  A009007864 

 L'ottimo ministro di Dio ci annunzia nel medesimo tempo la prossima pubblicazione d'un opuscoletto nelle Letture Cattoliche di Torino col titolo: Un ritorno nell'arca santa, anche a riparazione dello scandalo di apostasia da lui dato pel corso di quindici mesi.

  A009007893 

 Non era stata cosa facile educarli ed istruirli nella religione cristiana, come accadde anche per qualche altro loro connazionale mandato a Torino [770] nel 1870.

  A009007894 

 Leone Fontana, che f u poi sindaco di Torino per molti anni, e la signora Oriola, sua madre, noti al pubblico torinese per le loro opere di cristiana carità..

  A009007896 

 - Torino, Valdocco.

  A009007911 

 Quattro le case aperte per l'educazione dei giovani: Torino, Mirabello, Lanzo, Cherasco..

  A009007929 

 Da Milano a Torino nel compartimento nostro trovavasi un Sacerdote che, bontà sua, appiccò con noi discorso.

  A009007929 

 Siccome la fermata nostra a Torino era limitata ad un giorno neppur intiero, l'invito mi seccò quasi, dacchè avrei voluto esser libera da trafficar la giornata a norma dell'itinerario prestabilito.

  A009007929 

 Sul momento di far sosta alla stazione di Torino, nel congedarsi ci disse: "Domani, alle nove, le aspetto alla Chiesa dell'Ausiliatrice ad ascoltar messa, dopo di che le presenterò a Don Bosco".

  A009007931 

 Trenta giorni durammo a Roma con provvidenza tanto spiccata dell'Angelo che a Torino ci aveva benedette, che ridirne le liete combinazioni mi porterebbe all'infinito.

  A009007940 

 Visitò alcuni Vescovi per averli alleati ne' suoi piani di opposizione, e tra essi furono Mons. Sola Vescovo di Nizza, Mons. Losana Vescovo di Biella, Mons. Moreno Vescovo d'Ivrea, Mons. Renaldi Vescovo di Pinerolo, Mons. Gastaldi Vescovo di Saluzzo, Mons. Riccardi di Netro, Arcivescovo di Torino..

  A009007985 

 1° Di S. Francesco di Sales in Valdocco - Torino.

  A009008003 

 1858 - L'Arcivescovo di Torino, dopo aver più volte consigliato una Congregazione, manda il Sacerdote Bosco con sua lettera commendatizia a. Roma, affinchè chiegga al glorioso regnante Pio IX consiglio, norma, per una congregazione che valga a conservare lo spirito e l'esistenza degli Oratorii.

  A009008012 

 Questa casa cominciò nel 1863; presentemente tiene accolti circa 200 allievi; è di proprietà della Società, come la casa di Torino..

  A009008018 

 Questa casa è situata in Lanzo, paese della Diocesi di Torino.

  A009008028 

 La casa di Trofarello, diocesi di Torino, è specialmente destinata a fare gli esercizii spirituali che ogni anno in tempo di vacanze si tengono regolarmente per tutti quelli della Società.

  A009008126 

 Fatta anche una visita doverosa all'Arcivescovo di Torino dal quale fu accolto con ogni urbanità, però non scevra da un po' di freddezza, osservò subito come andassero le cose del Concilio.

  A009008163 

 Anzi destò grave tumulto, quando a provare l'autorità del suo asserto, finì per esclamare: - Io sono teologo laureato nella celebre Università di Torino..

  A009008228 

 Don Bosco in que' giorni non aveva ancor visto il Papa e delle due prime udienze avute ben presto, egli fece questa narrazione in Torino ai confratelli radunati in conferenza:.

  A009008257 

 Don Bosco scriveva pure a Torino..

  A009008337 

 - Non potreste voi lasciar Torino e venire qui con me a Roma? La vostra Congregazione ne perderebbe?.

  A009008350 

 In quanto alla casa, o meglio alla famiglia di Chieri, si può lasciare come è; giunto a Torino, vedremo il da farsi..

  A009008351 

 È sempre inteso, si Dominus dederit, che partirò al 21 corrente da Roma; un paio di giorni a Firenze, poi a Torino..

  A009008379 

 Don Michele Picati, Priore - Parroco nell'Archidiocesi di Torino, scriveva da Roma ad un suo amico, in data 10 febbraio 1870:.

  A009008412 

 Nella prossima settimana spero di essere a Torino; ma piuttosto che lasciare le cose a metà, è meglio ritardare qualche giorno.

  A009008428 

 La mia partenza da Roma sarà il 22 a sera, due giorni a Firenze, venerdì mattina a Torino.

  A009008445 

 Prima che termini la prossima settimana, spero di essere a Torino.

  A009008484 

 DON Bosco era partito da Roma il 22 febbraio e, fermatosi due giorni a Firenze, il 25, venerdì, giungeva a Torino, accolto, come aveva desiderato senza alcuna dimostrazione di festa.

  A009008518 

 Dopo l'ultima conferenza Don Bosco andò a Mirabello, e, tornando a Torino, trovava un decreto di Pio IX, col quale erano confermate in perpetuo le indulgenze concesse lo scorso anno all'Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice..

  A009008524 

 Ci vennero fatte umili preghiere, perchè quelle Indulgenze, che con Nostre Lettere, Apostoliche, simili a queste, in data del 16 marzo 1869 avevamo concesso per dieci anni alla Pia Associazione sotto la invocazione della B. V. Maria Ausiliatrice canonicamente eretta, come Ci vien detto, nella Chiesa del medesimo titolo in Torino, volessimo benignamente concedere in perpetuo, aggiuntevi alcune altre grazie.

  A009008538 

 E come se si fossero data la parola, tutti andavano d'accordo nell'osservare che a lor parere, i membri di Torino, nella Casa maggiore, non hanno quello slancio che si dovrebbe avere e che si ha nelle Case particolari.

  A009008542 

 Da tutto poi essi conchiusero esservi difetti da togliere, massimamente qui in Torino.

  A009008563 

 Torino, 1 aprile 1870..

  A009008584 

 Venuta in cognizione che il rev.do Sacerdote Don Giovanni Bosco ha intenzione di far acquisto del sito, o locale detto del Seminario, per impiantarvi una casa di poveri giovani come quella che ha in Torino, si dà premura di raccomandare caldamente questa pratica presso all'Autorità competente, onde venga favorito di tutti quei riguardi che si possono usare, per istabilire un'opera che giudichiamo altamente utile non solo alla nostra Città, ma a tutta questa Ligure Riviera, ove si difetta di simili istituti pei fanciulli poveri ed abbandonati.

  A009008592 

 Pochi giorni dopo alla stessa Intendenza di Finanza Don Bosco mandava da Torino una sua domanda motivata, per chiedere l'acquisto del convento..

  A009008598 

 Ora considerando che molti de' ricoverati nello stabilimento di Torino e molte dimande provengono dalla Riviera Ligure, l'esponente vorrebbe studiar modo di aprire una casa là dove maggiore è il bisogno.

  A009008607 

 Torino, 17 aprile 1870,.

  A009008619 

 Il giorno seguente vado di volo a Mirabello, poi a Torino.

  A009008625 

 Torino, 28 aprile 1870,.

  A009008642 

 Torino 27 maggio 1876,.

  A009008650 

 Torino, il 29 aprile 1870..

  A009008671 

 Torino, 12 aprile 1870,.

  A009008677 

 Ad esempio, nell'aprile del 1870 la Questura scriveva a Don Bosco: [852] Questura del Circondario di Torino..

  A009008680 

 Torino, 11 aprile 1870..

  A009008700 

 Il Ministero chiedeva informazioni al Reggente della Questura di Torino, e questi scriveva alla Direzione dell'Oratorio..

  A009008703 

 Questura del Circondario di Torino.

  A009008705 

 Torino, li 22 aprile 1870..

  A009008711 

 Essendo Don Bosco fuori di Torino, la Questura il giorno dopo replicava la domanda..

  A009008714 

 Questura del Circondario di Torino..

  A009008725 

 Mi rincresce molto del ritardato riscontro, ma fu cagione la mia assenza da Torino.

  A009008746 

 4° Sono di preferenza accettati quelli che frequentano gli Oratorii di Torino, perchè è di massima importanza il conoscere alquanto l'indole dei giovanetti, prima di riceverli definitivamente nella casa..

  A009008756 

 La decisione del Ministero fu trasmessa all'Oratorio dal Prefetto di Torino..

  A009008757 

 Prefettura della Provincia di Torino.

  A009008762 

 Torino, li 20 giugno 1870] Il Ministero dell'Interno con suo dispaccio delli 14 corr.

  A009008788 

 Altri sedici giovanetti egli aveva d'un sol tratto aggregati ai suoi alunni, per una convenzione col Regio Ospizio Generale di Carità in Torino..

  A009008822 

 Torino, li 30 aprile 1870..

  A009008837 

 Torino 31 agosto 1870,.

  A009008845 

 Prefettura della Provincia di Torino..

  A009008847 

 Torino, li I maggio 1870] Fra i titoli che resero questa nostra Provincia superiore a tutte le altre del Regno per coltura e civiltà, segnatamente della classe inferiore, vi ha pur quello che risulta dal numero delle opere educative, didattiche e popolari che si pubblicarono dai coraggiosi editori di essa, fra i quali la S. V. Ill.ma tiene un posto così distinto..

  A009008859 

 della Provincia di Torino..

  A009008861 

 Torino, addì 6 maggio 1870..

  A009008893 

 Torino, 16 aprile 1870,.

  A009008903 

 Alla Damigella Carolina Denina, Via Garibaldi, N. 28 p. 2°, Torino..

  A009008929 

 Pertanto, avendoci il diletto figlio Giovanni Bosco, prete Torinese, esposte umili e calde preghiere di voler benignamente, massime per commodo dei Soci, che dimorano in luoghi lontani dalla Città di Torino, arricchire del titolo di Arciconfraternita e di altri privilegi la Pia Società "dei Divoti di Maria Ausiliatrice", la quale, già prima canonicamente eretta in Torino nella Chiesa dedicata alla medesima B. M. V. Ausiliatrice, tanto crebbe in poco tempo per la divozione e moltitudine dei Soci che penetrò eziandio in lontane regioni, Noi volemmo di buon grado assecondare i voti del suddetto diletto figlio..

  A009008930 

 Inoltre per la [866] medesima Nostra Autorità e colle presenti Lettere concediamo ai Rettori e Confratelli dell'Arciconfraternita così eretta, presenti e futuri che, osservata la Costituzione di Clemente VIII, Nostro Predecessore, di veneranda memoria, già pubblicata per l'addietro, possano liberamente e lecitamente aggregarsi altre Società del medesimo titolo ed istituto, che sono canonicamente istituite nella sola diocesi di Torino, ed a quelle comunicare tutte le Indulgenze, remissioni di peccati, e condoni di penitenze concesse da questa Santa Apostolica Sede alla Società da Noi ora eretta ad Arciconfraternita, e tutte le altre comunicabili.

  A009008930 

 Per la qual cosa, assolvendo e considerando assolti tutti e singoli quelli cui riguardano queste Lettere, unicamente per tale effetto, da qualunque sentenza di scomunica, di interdetto e da ogni altra censura e pena ecclesiastica, in qualunque modo e per qualsiasi causa inflitta, se mai in alcuna di esse fossero incorsi, con queste nostre lettere erigiamo ed instituiamo in perpetuo per la Nostra Apostolica Autorità la predetta Società dei Divoti di Maria Ausiliatrice, eretta canonicamente, come si afferma, sotto questo medesimo titolo in Torino, nella Chiesa consacrata in onore di Maria Vergine Immacolata, coi favori, preminenze, prerogative, diritti, e privilegi soliti.

  A009008943 

 Passando per Torino, si ricordi che ho qualche cosa da dargli.

  A009008946 

 Se Scaravelli è in libertà, mandalo un paio di giorni a Torino per fare gli indirizzi agli aggregati dei divoti di Maria Ausiliatrice..

  A009008966 

 Martedì non sono a Torino: vi sono per gli altri giorni al 24, giorno sacro a Maria Ausiliatrice Non verrà a farci una visita? Faremo festa di 1 ª classe.

  A009008970 

 Torino, 1, 5 maggio 1870,.

  A009008994 

 Con vero piacere abbiamo assistito alla festa celebrata in Torino nel tempio sacro a Maria Ausiliatrice.

  A009009060 

 Ritornato a Torino, dava novella prova della sua umiltà rispondendo ad alcuni apprezzamenti ed osservazioni che l'insegnante di Storia Ecclesiastica nel Seminario di Urbino avevagli, a mezzo del suo Arcivescovo, fatto pervenire riguardo alla sua Storia Ecclesiastica.

  A009009087 

 Torino, 6 giugno 1870..

  A009009110 

 Torino, 16 giugno 1870,.

  A009009124 

 Torino, 16 giugno 1870..

  A009009131 

 Torino, giugno 1870..

  A009009146 

 Era stato invitato ad assistervi il Sindaco di Torino, il Conte Masino di Valperga..

  A009009161 

 Quella regione, a mezzodì di Torino, si erasi coperta di molti fabbricati e per la lunghezza di circa tre chilomettri più migliaia di fedeli mancavano di una chiesa pel compimento dei doveri religiosi.

  A009009173 

 Torino, 23 giugno 187o,.

  A009009179 

 In omaggio al supremo Pastore della Chiesa, il Sacerdote Giovanni Bosco co' suoi preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, limosina di due messe ciascuno, lire 24.

  A009009187 

 E ogni anno non che scemare la stima e l'affetto, ogni anno era apportatore di nuove gioie, di nuove glorie, di nuove manifestazioni da parte dei suoi figli nei primi anni, - poi da parte dei suoi amici di Torino, - poi da parte delle persone più stimate della città, che in qualche modo con lui collaboravano; - poi dal popolo e dal ceto nobile che in questo giorno si riversava ogni anno nei locali dell'Oratorio ad applaudire coi figli di Don Bosco al grande uomo e alle sue grandi opere.".

  A009009206 

 Sarebbe ella disposta a mettere insieme due o tre giovani sacerdoti de' suoi, con quattro o cinque de' suoi probatissimi artigiani e [889] catechisti da mettere a mia disposizione, perchè io li possa condurre in Cairo d'Egitto nel mio istituto maschile, ove c'è casa e chiesa comodissima, preparata? Questi farebbero parte del mio istituto, sotto la mia giurisdizione, a cui penserei tutto io per viaggio, vitto, vestito, istruzione di lingua e tutto: ma al tempo stesso darei loro una conveniente autonomia, in modo che col tempo, aiutati ed accresciuti da altri di Cairo, li condurrebbe al punto di potere a suo tempo dirigere una missione speciale nella Nigrizia Centrale, da affidarsi esclusivamente all'Istituto Bosco di Torino.

  A009009207 

 A tutto pensiamo noi: ella pensi a preparare i soggetti indicati che io verrò a levarli da Torino e condurli in Egitto a pochi passi, ove la Sacra Famiglia dimorò esule per sette anni nella terra dei Faraoni..

  A009009227 

 [892] Era cosa già abituale il vedere venerandi Vescovi ed Arcivescovi, non solo del Piemonte ma di lontane regioni, che, recatisi ad limina a visitare il Papa, venivano a Torino pel solo fine di parlare con Don Bosco, e trattare del miglior modo di riparare ai mali dei tempi.

  A009009246 

 Torino, 13 luglio 1870..

  A009009259 

 Vedremo le intelligenze prese; ma credo siano queste: A Mirabello si aggiusti, quando venga a Torino pagherà fr.

  A009009262 

 Ad ogni modo, ora facciamo una novena a Maria Ausiliatrice, di poi D. Bonetti verrà a Torino e vedremo ciò che sia da risolversi per la maggior gloria di Dio.

  A009009293 

 Signora Contessa, nella sua breve dimora in Torino ho osservato in Lei un misto di rassegnazione, di sanità cagionevole, di pensieri e desideri del paradiso.

  A009009299 

 Torino, 27 luglio 1870,.

  A009009315 

 Torino, 3 agosto 1870,.

  A009009342 

 Torino, 26 luglio 1870,.

  A009009354 

 [898] Rinnovo che Torino è la città pacifica per eccellenza.

  A009009397 

 Torino, 15 agosto 1870,.

  A009009401 

 La risposta gli venne comunicata dall'Agente delle imposte a Torino, il 17 settembre:.

  A009009407 

 ABBIAMO visto Don Bosco accogliere paternamente i giovanetti a lui affidati dal Regio Ospizio generale di carità in Torino, ed ora vediamo correre a lui quelli di un orfanotrofio di Piacenza..

  A009009413 

 La Commissione direttrice dell'Orfanotrofio, ch'ebbe principio nell'invasione del cholera del 1855, sotto gli auspici ed il patrocinio della Società di S. Vincenzo di Paolo, sente il dovere di prevenire i benemeriti Benefattori di questo povero ed umile asilo della carità cristiana, che esso sta per fondersi col troppo noto ed ammirabile istituto diretto dal chiarissimo e Molto Reverendo D. Giovanni Bosco di Torino, e conosciuto sotto il nome di Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A009009416 

 La Commissione pertanto rende le più sincere e cordiali azioni di grazie a tutti i Benefattori del nostro Ospizio, e Li prega caldamente a voler continuare per tutto il corrente anno a versare nelle mani del suo Tesoriere le quote che pagavano pel passato, troppo necessarie per liquidare tutti i conti, e per sostenere le ingenti spese del traslocamento dei nostri giovanetti a Torino..

  A009009426 

 1 - La Commissione dell'Orfanotrofio di S. Vincenzo di Piacenza, il giorno della partenza de' suoi Orfani per Torino, consegnerà nelle mani del Rev.mo D. Giovanni Bosco o di Chi per Lui Lire cinquemila, e gli oggetti di corredo (di cui è più sotto trascritta opportuna nota) a titolo di irrevocabile donazione al Medesimo..

  A009009429 

 - Le spese di viaggio degli Orfani da Piacenza a Torino ed il trasporto delle loro masserizie e dei loro corredi alla nuova loro dimora saranno a carico della Commissione dell'Orfanotrofio di Piacenza: il Rev.mo D. Giovanni Bosco si obbligherà invece di mandare, nella seconda decina del mese di agosto, un Sacerdote da Lui delegato al quale, saranno consegnati gli orfani col relativo corredo.

  A009009438 

 Collaudazione dell'organo nella Chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice in Torino.

  A009009438 

 Questo è il secondo organo che essi costruiscono in Torino, nel nuovo loro sistema, detto organo orchestra, del quale ci diedero già uno splendido saggio colla costruzione dell'organo nella chiesa dei Santi Martiri.

  A009009466 

 Torino, 12 settembre 1870,.

  A009009484 

 Torino, 15 settembre 1870,.

  A009009527 

 Credo bene di attenermi per ora a queste disposizioni per ovviare ogni incostanza del R... Intanto presto andrò a Torino e allora, mentre soddisferò alle mie obbligazioni, conferirò anche colla S. V. per sapere cosa debbo fare e come debbo regolarmi..

  A009009537 

 Torino, 13 settembre 1870..

  A009009544 

 Amillau in favore di questi poverelli, considerando che i falli avvenuti sono senza colpa di questa Amministrazione, la quale biasima e punisce severamente i colpevoli: che questi Stabilimenti pel movimento che cagionano alle Ferrovie dalla parte dei loro aderenti e delle merci, producono anche qualche agio alle medesime: che nella sola festa e novena di Maria Ausiliatrice oltre a trentamila forestieri intervennero per le Ferrovie a Torino: che questi Stabilimenti hanno sempre accolto, e ve n'è tutt'ora un numero notabile, giovani fatti orfani per la morte dei genitori applicati alle Ferrovie, e altrimenti dai varii rami di codesta Ferroviaria amministrazione raccomandati..

  A009009585 

 Ringrazia da parte mia il sig. Agente del Demanio, e digli che lo attendo a farmi una visita a Torino..

  A009009616 

 Uno dei testimoni di queste professioni religiose era il Sac. Giuseppe Lazzero, [918] che li aveva emessi a Torino il 16 gennaio.

  A009009621 

 Essa apparve nella Buona Settimana, periodico religioso popolare di Torino, a pag. 16 del 1° numero del 1871..

  A009009634 

 Torino, 20 settembre 1870..

  A009009646 

 Aveva deciso - ne abbiamo già fatto vari accenni - d'innalzare sul viale del Re in Torino, in prossimità del tempio Valdese, un nuovo tempio cattolico per paralizzare la propaganda protestante e pei bisogni spirituali dei cattolici che popolavano quei dintorni.

  A009009658 

 Io sono a Lanzo per gli Esercizi Spirituali e sabato sarò a Torino.

  A009009687 

 Torino, 25 settembre 1870,.

  A009009702 

 Sarò a Torino giovedì per quello che giunge alle 6 ½ di sera.

  A009009712 

 Tornato a Torino, si recava ai Becchi, accompagnandovi alcuni cantori per la festa del S. Rosario.

  A009009719 

 Venerdì, pel treno che giunge alle 3 e 45, mandami qualcheduno e gli darò il sacco per essere libero a fare qualche commissione per Torino.

  A009009727 

 Il giorno 7 era di ritorno a Torino, deciso di dedicarsi alla costruzione della Chiesa di S. Giovanni..

  A009009741 

 Nella città di Torino, dalla piazza d'Armi fino al Po, àvvi uno spazio popolatissimo di circa tre chilometri, senza che tra que' numerosi abitanti vi sieno nè scuole per fanciulli, nè chiese pel culto religioso.

  A009009752 

 Torino, 12 ottobre 1870..

  A009009755 

 RACCOMANDAZIONE di S. E. Rev.ma Monsignor Riccardi Alessandro, Arcivescovo di Torino, in favore del progetto sopra esposto..

  A009009759 

 Da Torino, 13 ottobre 1870..

  A009009766 

 Alessando Ottaviano Riccardi dei Conti di Netro, per XXV anni Vescovo di Savona, per III anni e VII mesi Arcivescovo di Torino, di mitezza, di prudenza, di carità, dì zelo esempio ammirabile, fu amato in vita e pianto in morte, come si ama e si piange un padre..

  A009009773 

 Gli aveva dato varii consigli che D. Cerruti espose in questo modo: "Gli premeva soprattutto che i Salesiani si prestassero in aiuto del parroco del luogo ove esisteva la casa, desiderando che ivi si facesse ciò che facevasi nell'Oratorio di Torino.

  A009009776 

 "Io l'udii, scrisse alcuni anni dopo Mons. Reggio, Vescovo di Ventimiglia, nella sua casa di Torino e ammirai la turba dei giovani, che avresti detto gli rapissero le parole di bocca.

  A009009826 

 Ci disse Mons. Muriana, ex - allievo e Curato a S. Teresa in Torino, che per questo motivo nel 1867 si recò con dieci seminaristi a confessarsi da Don Bosco.

  A009009833 

 Moriva pure in Torino, nel fiore dell'età, Giuseppe Villa, uno de' più antichi allievi che frequentava costantemente l'Oratorio festivo, e D. Rua ce ne lasciò una cara memoria..

  A009009837 

 Conosceva per fama sin d'allora la casa dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, ove molti giovanetti, pure artigiani come lui, erano educati santamente nella religione e nel lavoro.

  A009009837 

 Desideroso di far parte di questi fortunati, almeno quale esterno, chiese licenza di recarsi a Torino al padre, il quale all'insistente domanda acconsentì a malincuore, temendo che i cattivi compagni dissipassero in breve la soda educazione, che aveagli procurata in lunghi anni.

  A009009837 

 Prima di lasciarlo partire gli rivolse calde ed affettuose parole, tracciandogli il tenore di vita che dovrebbe tenere in faccia al mondo, quando fosse lontano da' suoi occhi; e dopo di avergli raccomandato la santificazione delle feste, la fuga dei perversi compagni, conchiuse dicendogli: "Bada bene, figlio mio, di questi giorni partono migliaia di soldati per la Crimea, questi vanno a porre a repentaglio la loro vita; tu, andando a Torino, così giovane, vai nella tua Crimea: se farai tesoro delle mie parole, sarai savio e prudente e buono di cuore, trionferai del mondo e ti formerai un tenore di vita che ti renderà felice nella presente vita e nell'eternità: se al contrario dimenticando i miei avvisi seguirai la corrente guasta che domina nelle grandi città, comincerà per te una serie di sventure che non avranno fine".

  A009009838 

 Quando fu a Torino, sua prima cura fu di mettersi in conoscenza colla casa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, e specialmente coll'egregio Direttore di essa.

  A009009869 

 Torino, 6 dicembre 1870..

  A009009903 

 Egli veniva premiato con medaglia l'anno 1858 all'Esposizione dei prodotti industriali, tenutasi in Torino nel Castello del Valentino: lo era pure nel 1868 all'Esposizione dei Saggi dell'Industria Nazionale che ebbe luogo in Torino: così a quella dei prodotti industriali, ed agricoli in Asti nel 1869: come in ultimo lo fu a quelle di Alessandria e di Cuneo nel corrente anno 1870..

  A009009916 

 Fra le persone degne di essere segnalate alla pubblica benemerenza sembra potersi annoverare la famiglia del sig. Zucchi Giuseppe, Banchiere in questa città di Torino..

  A009009938 

 Torino, 11 dicembre 1870,.

  A009009945 

 DELLA PROVINCIA Di TORINO.

  A009009946 

 Torino, li 15 dicembre 1870..

  A009009962 

 Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino - Valdocco.

  A009009967 

 Torino, 29 dicembre 1870..

  A009009982 

 In Torino serpeggiava il vaiuolo.

  A009009985 

 CITTÀ DI TORINO.

  A009009990 

 Torino, addì 10 dicembre 1870..

  A009009992 

 Il Signor Prefetto della Provincia di Torino, per incarico avuto dal Ministero dell'Interno con dispaccio 8 andante mese, ha invitato il Sindaco sottoscritto di significare ai Dottori Musso e Gribaudi la disapprovazione del Governo, per la condotta da essi tenuta, in occasione dello sviluppo del vaiuolo nell'Istituto diretto da V. S. Rev.ma, non avendo adempiuto, siccome dovevano, al disposto dagli articoli 34 del Regolamento per l'esecuzione delle leggi 14 giugno e 20 novembre 1859 sulla vaccinazione, ed 82 del Regolamento 8 giugno 1865 sulla sanità pubblica..

  A009010013 

 Torino, 23 dicembre 1870,.

  A009010020 

 CITTÀ DI TORINO.

  A009010022 

 Torino, addì 3 gennaio 1871..

  A009010095 

 Alcuni Ticinesi, studenti nell'Università di Torino, che venivano a confessarsi da lui, gli dipingevano lo stato deplorevole e le angustie religiose della loro patria..

  A009010120 

 P. Arnaboldi aveva accolto il consiglio di Don Bosco, e, ottenuto il consenso dalla Curia di Como, si rivolse al Vicario generale di Torino, domandando qualche sacerdote.

  A009010139 

 Cosa che rende impossibile la mia assenza da Torino.

  A009010143 

 Torino, 25 aprile 1865,.

  A009010149 

 Tornato a Torino e ragguagliato Don Bosco del suo viaggio, Don Cagliero scriveva a Don Modini:.

  A009010153 

 Torino, 23 maggio 1865..

  A009010161 

 Dica al piccolo Giulio che studii, perchè lo aspetto poi qui a Torino; e perchè si faccia buono gli mando una bella immagine dell'Angelo Custode, affinchè imiti il piccolino che gli sta ai fianchi.

  A009010170 

 Torino, 28 agosto 1865..

  A009010181 

 Quante volte mi trovai in bisogno di rivolgermi a lui per l'ammissione di giovanetti nel suo Oratorio di S. Francesco di Sales a Torino, e furono tantissime, altrettante volte mi vidi prontamente esaudito e sempre con tutte quelle maggiori facilitazioni e riguardi che gli erano possibili....".

  A009010182 

 Anzi un primo campo ove Don Bosco fece del bene a pro' de' Ticinesi, io lo riscontro già ne' suoi Oratori festivi in Torino, accogliendo egli negli stessi que' giovanetti Ticinesi che laggiù si recavano per esercitare qualche mestiere, specie quello dello spazzacamino.

  A009010229 

 Torino, 25 luglio 1867.

  A009010248 

 Verso l'anno 1866 o 67, veniva soppresso in Torino per opera del Governo Italiano un convento di frati francescani.

  A009010274 

 Non parmi opportuno che l'Arnaboldi si rechi a Torino all'uopo da Lei accennato.

  A009010280 

 Torino - Valdocco, 15 febbraio 70..

  A009010303 

 Infatti, appena giunse a lui tale e sì grave notizia, diede subito ordine che particolari preci venissero innalzate a Colei che si venera in Torino, sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani..

  A009010321 

 Torino, 22 marzo 1886..

  A009010599 

 Torino, 12 giugno 1859..

  A009010609 

 Via Alfieri 13, Torino..

  A009010617 

 Torino, 17 febbraio, 63,.

  A009010626 

 Torino, 17 febbraio, 58..

  A009010630 

 Egli si può dire si è dedicato all'istruzione di fanciulli della classe operaia e con molto utile civile e religioso della nostra città di Torino.

  A009010657 

 [10] Rimembranza di una solennità in onore di Maria Ausiliatrice pel Sac. Giovanni Bosco - Torino, 1868, pagg.

  A009010688 

 [30] Questi documenti si conservano nell'Archivio della Curia Arcivescovile di Torino: anno 1869, VOL. 20, pag. 17 e seg..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010000028 

 Subito dopo la morte del Santo, il 7 febbraio 1888, il [V] venerato Don Rua leggeva al Capitolo Superiore i Decreti di Papa Urbano VIII sul modo di comportarsi allorchè muoiono alcuni in fama di santità, e, il dì appresso, comunicava che il Card. Parocchi, nostro Protettore, consigliava di fare le pratiche presso il Card. Alimonda, Arcivescovo di Torino, perchè implorasse dalla Santa Sede, che, nonostante le prescrizioni ecclesiastiche, si potessero intraprendere gli atti preparatori per la Causa di Beatificazione..

  A010000090 

 Trovandosi in una città, fuori della provincia di Torino, Don Bosco venne a sapere che uno dei primari aiutanti del Vescovo era dì condotta irregolare, e senz'altro l'avvicinò e si fermò a lungo a parlar con lui sulla necessità di star attenti nell'ammettere i chierici alle sacre ordinazioni, specialmente se andassero soggetti a certe passioni, per le tristi conseguenze che ne verrebbero, con disonore del Sacerdozio e scandalo di tante anime; e continuò a dire come tali miserie non rimangono mai nascoste, ma presto trapelano, e tutti ne parlano, con danno del Clero,... tenendosi sempre sulle generali, senz'alcun cenno alla persona del suo interlocutore, convinto che non avrebbe mancato di capire ove andava a battere il discorso..

  A010000161 

 Il 18settembre 1870 entrava nell'Oratorio il giovane quindicenne Giuseppe Gamba, di S. Damiano d'Asti, che si fece sacerdote e poi fu Vicario Generale di quella diocesi, Vescovo di Biella e di Novara, e caro e venerato Arcivescovo [16] di Torino e Cardinale.

  A010000218 

 Nel 1871 una signora di Genova con due figlie, accompagnando una loro cugina al monastero delle Adoratrici di Monza, volle passare per Torino per ricevere la benedizione di Don Bosco.

  A010000241 

 Antonio Bruno aveva due fratelli che dimoravano in famiglia [24] con la madre, ed "uno - deponeva Don Berto, nativo egli pure di Rubiana - risolse d'andare a cercarsi fortuna in Francia, ma passò prima a Torino da lui.

  A010000251 

 La risposta del padre gli pervenne insieme con una lettera di un fratello sacerdote, il quale - così egli scrive - "compiangendo la mia [28] sorte mi consigliò a scrivere a Don Bosco a Torino, e chiedere al medesimo la benedizione per il mio male e in pari tempo di rivolgere alla Santissima Vergine Ausiliatrice poche preghiere per me.

  A010000252 

 La poveretta venne a Torino il 30 novembre, e verso le 9, 30 entrava nell'anticamera di Don Bosco.

  A010000333 

 Torino, 19 novembre 1871.

  A010000521 

 Tre giorni dopo Don Barberis si recava a Torino, e [54] trovandosi nella biblioteca in colloquio col Santo, passeggiando un po' con lui, ne udiva egli pure il racconto.

  A010000768 

 Si era fatto pregare al fine della sua conversione in tutti gli istituti di Torino.

  A010000778 

 Specialmente si compiaceva di raccontare come parecchi della Volvera [un paese vicino a Torino, tra Piossasco e None] si erano a lui raccomandati per ottenere diversi favori di guarigioni, di buone campagne, di aggiustamento di affari,.

  A010000780 

 Ad onore di Maria Ausiliatrice pubblicò vari fascicoli nelle Letture Cattoliche, tra cui quello che uscì nel mese di maggio 1875, intitolato: Maria Ausiliatrice col racconto di alcune grazie ottenute nel primo settennio della chiesa a Lei dedicata in Torino: un fascicolo di 320 pagine, dove, premessi alcuni cenni storici sulla divozione a Maria Ausiliatrice e [81] sulla costruzione del Santuario, passava ad esporre centodieci relaz ioni di grazie ricevute ad intercessione di Lei, delle quali una ventina si riferiscono agli anni di cui ci stiamo occupando, e non mancheremo di riportarne qualcuna in ordine cronologico.

  A010000789 

 Tale è l'esposizione della madre e della figlia, che ambedue per gratitudine alla loro celeste Benefattrice vennero oggi a soddisfare la loro divozione, dando facoltà di pubblicare ogni cosa nel modo che potrà tornare a maggior gloria di Dio e di sua Madre SS. - Torino, 12 luglio 1874.

  A010000794 

 - Torino, 24 Maggio 1871 - - Ida Moreno Andreis. [18]..

  A010000794 

 Moreno di Enrico e di Ida nata Andreis di Torino era per disgrazia caduto dal 3° al 2° piano rompendosi il femore superiore.

  A010000798 

 È cosa nota in Torino che molte persone ricorsero e ricorrono al Servo di Dio per grazie straordinarie e che vennero esaudite.

  A010000804 

 La mattina del 4 Giugno 1874, solennità dei Corpus Domini, all'aprirsi della chiesa di M. Ausiliatrice in questa città di Torino fu trovato un infelice sdraiato presso alla porta della medesima.

  A010000891 

 Teresa Martinengo da Savona gli comunicava che un suo figliuolo, uscito di collegio nel 1874, dopo una ventina di giorni che era a casa, venne colpito da un dolore alla gamba, e che il male era divenuto così grave, che i migliori medici di Torino e di Genova non trovavano nessun rimedio efficace; per cui, mentre cominciava una novena a Maria Ausiliatrice, alla quale aveva ricorso altre volte, lo piegava d'unirsi alle sue preghiere, anche perchè la grazia avrebbe fatto del bene [92] spirituale ad un'altra persona della sua famiglia; e Don Bosco annotava in capo alla lettera il sunto della risposta: - Molte preghiere, molta fede, con qualche opera di carità..

  A010001026 

 SUL principio del 1871 cinque erano le case della nostra Pia Società: - la Casa - madre di Torino, il Piccolo Seminario di Borgo S. Martino, e i Collegi di Lanzo, di Cherasco e di Alassio.

  A010001028 

 Nella lettera si fa cenno della strenna, ma senza nessun particolare, mentre da essa affiora tutta la bontà patema, che pensava già d'allietare anche 0 alunni del Piccolo Seminario con una gita a Torino, nelle prossime feste di Maria Ausiliatrice..

  A010001059 

 Torino, 18 gennaio 1871.

  A010001063 

 La domanda di Don Bosco in cui accennava di voler esercitare una parte degli alunni in lavori d'orticultura suggerì al Sindaco di affidargli la direzione d'uno stabilimento agricolo, che stava per aprirsi in Torino..

  A010001064 

 Il 27 febbraio 1869 moriva a Lione il cav. Carlo Alfonso Bonafous, già capo di un'importantissima casa commerciale in Piemonte, che lasciava erede di una gran parte dei suoi beni il Municipio di Torino, allo scopo di fondare un grande stabilimento agricolo per poveri giovani abbandonati e bisognosi di aiuto.

  A010001096 

 Premetto che fui allievo dell'Oratorio in Torino dall'anno 1868 al 1873, e che quivi ho compiuto il corso ginnasiale.

  A010001098 

 Si era nel 1870 - 71, e cioè in quell'anno in che si facevano le feste di carnevale con fiera di vini in Torino, per la quale la banda musicale dell'Oratorio, travestita in giallo, prestava servizio; nell'anno in che si stava allungando nell'Oratorio il fabbricato, confinante con via Cottolengo, fin contro una casupola [proprietà di Gio. Battista Coriasco] abitata da certo Brosio (avente un figlio nell'Oratorio), la quale si protraeva fino a tre o quattro metri verso il fianco della chiesa, e cioè circa fin dove ora è la portieria.

  A010001099 

 Il sabato ultimo di detto carnevale io, coi compagni Boeri, forse Camagna (o cognome simile) di Torino e Cirio Enrico, combinai di uscire dall'Oratorio durante il tempo delle confessioni serali, allo scopo di recarci a vedere le feste di carnevale.

  A010001108 

 Aveva pur deciso di dar principio alla costruzione della "Chiesa di S. Giovanni Evangelista con Ospizio e scuole per poveri fanciulli sul viale del Re in Torino".

  A010001108 

 La circolare stampata per raccomandare cotesta grande e santa impresa, con la data 12 ottobre 1870, e la "Raccomandazione di S. E. Rev.ma Monsignor Riccardi Alessandro, Arcivescovo di Torino, in favore del progetto sopra esposto" scritta d'ordine ed a nome di Sua Eccellenza Monsignor Arcivescovo da Giuseppe Zappata Vicario Generale, in data 13 ottobre 1870 [25], venne spedita in ritardo, essendo Mons. Riccardi passato all'eternità il 16 ottobre.

  A010001157 

 CITTÀ DI TORINO.

  A010001163 

 Torino, addì 30 aprile 1871..

  A010001177 

 Torino, 3 giugno 1871..

  A010001195 

 CITTÀ DI TORINO.

  A010001198 

 Torino, addì 27 luglio 1871..

  A010001214 

 Torino, 26 agosto 1871.

  A010001241 

 Il freddo crudo, che non finiva più in quell'anno, aveva danneggiato tutta la costruzione, specialmente quella parte che doveva collegarsi col vecchio fabbricato, e per poter riprendere i lavori in primavera, appena tornato a Torino, ricorreva a Biagio Foeri, un bravo signore, dimorante in Lanzo..

  A010001298 

 Questi il 2 marzo riceveva i voti triennali di un confratello, e, nel ritornare a Torino, ringraziava il Signore delle consolazioni che gli avevano dato quei giovinetti, come dichiarava al direttore:.

  A010001300 

 Torino, 5 marzo 1871..

  A010001311 

 Torino, 19 aprile 1871,.

  A010001365 

 Torino, 27 luglio 1871,.

  A010001375 

 - Da Torino..

  A010001376 

 - Ed appartiene a quella diocesi? Anzi abito nella stessa Torino..

  A010001400 

 Torino, 7 settembre 1870,.

  A010001408 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010001422 

 Il Sindaco gli fissava l'appuntamento per il 9 marzo, e Don Bosco prendeva parte alla seduta comunale, nella quale si discussero a lungo le due questioni, del pareggiamento e dell'igiene; e, tornato a Torino, due giorni dopo inviava, al Sindaco questa gentilissima dichiarazione:.

  A010001426 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010001440 

 Torino, 29 luglio 1871..

  A010001444 

 Senza altro accennare noto solamente che il giorno precedente alla data di sua lettera fu ordinato l'antifebbrile specifico a tre convittori colpiti dalle febbri; il giorno dopo il prefetto venne a Torino con un allievo da presentarsi all'esame di licenza.

  A010001474 

 Le cose erano ridotte al punto che i medici si astenevano dal nominare il chinino nelle loro ricette, o parlando coi giovani, per non impaurirli, e usavano designare il rimedio colle parole "solito specifico", e fecero in modo che il collegio ne facesse incetta all'ingrosso a Torino..

  A010001477 

 Di fronte a queste dichiarazioni, le cose si portarono in lungo; e solo oltre due anni dopo, e precisamente il 13 febbraio 1874, la Corte d'Appello " riparando la sentenza del Tribunale Civile di Torino del 12 ottobre 1871" ammettendo " prima di ogni cosa gl'interrogatori e capitoli dedotti dal Sacerdote Bosco ", e poi quelli "dedotti dal Municipio di Cherasco alli N. 6 - 7 - 8 e 9, reietti i primi 5", delegava "il Pretore di Bra per ricevere gli esami dei testimoni e le risposte del Municipio in persona dei suo Sindaco o di chi ne la le veci"..

  A010001506 

 Varazze, che non fu mai il Vicus Virginis dei Romani, come gratuitamente [140] piacquesi di asserire lo Spotorno (d'altronde eruditissimo uomo), e fu invece l' ad Navalia (avesse o non avesse innanzi il vocabolo Hasta, di greca ed alterata provenienza), non ismentì mai a se stessa, e fu sempre la città dei bastimenti, dei marinai, dei navigatori e dei commercianti; ed Ella può farmene testimonianza che qui si parla tuttavia dei viaggi d'America e degli Oceani, come a Genova dì fare una gita su per la Polcevera, ed a Torino di visitare Moncalieri, Superga o la Madonna del Pilone.

  A010001573 

 Tra le visite che ricevette è doveroso ricordare quella di due signori della Conferenza particolare di S. Vincenzo de' Paoli della Parrocchia dei Diecimila Crocifissi, il Presidente Giuseppe Prefumo e Domenico Varetti, i quali, ammirati del bene che il Santo compiva a Torino a pro' della povera gioventù, l'invitavano ad aprire allo stesso scopo un istituto in Genova..

  A010001612 

 Molto R.do Signor Don Bosco Giovanni, Torino..

  A010001685 

 Anche il Prevosto, pieno di giubilo per la riuscita dell'affare, dandone notizia al Santo, l'invitava a recarsi a Varazze per la sottoscrizione dell'atto, ma a quanto pare Don Bosco non vi andò, essendo stato preavvisato dal Sindaco che gli verrebbe trasmesso l'Atto a Torino..

  A010001716 

 in Torino..

  A010001773 

 Per queste ragioni, nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino, la festa del 24 si celebrerà con maggior pompa che negli anni decorsi..."..

  A010001776 

 Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino..

  A010001804 

 Questa musica sarà eseguita dagli allievi di Torino, di Lanzo, di Cherasco, di Alassio, di Borgo San Martino e da molti Professori, maestri e distinti dilettanti della Città..

  A010001880 

 Torino, 1° giugno 1871..

  A010001897 

 Per Torino si raccomanda l'incarico a qualche professore di Don Bosco, ed il tema sarebbe: Pio IX salvato in S. Agnese fuori le mura.

  A010001904 

 Ecco il perchè! L'assumere l'ufficiatura di una chiesa, già appartenente allo Stato Sardo, in Roma, da una Società Religiosa, avente la casa madre in Torino, sarebbe parso un atto di servile ossequio al Governo Italiano!....

  A010001908 

 Un parroco comasco ha pubblicato in Torino (tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales) un libro intitolato: Le due rose del paradiso; racconto dedicato a S. A. R. la Principessa di Piemonte.

  A010002045 

 I lavori per la sistemazione del coro e della nuova sagrestia del Santuario di Valdocco non eran ancor finiti, ed avendo ricevuto dalla signora Eugenia Radice Vittadini un'offerta per la guarigione di una sua figliuola, Don Bosco la destinava a tale scopo, come appare dalla lettera di ringrazia [178] mento, datata da Torino, ma scritta a S. Ignazio, com'egli era solito fare quando scriveva a persone con le quali non era in corrispondenza continua:.

  A010002105 

 La contessa, piena di gioia, consegnò a Don Bosco la somma, e Don Bosco l'inviava subito a Torino.

  A010002109 

 Riceverai da Branda diciotto cartelle, parte del debito della città di Torino, parte obbligazioni della Ferrovia di Cuneo..

  A010002124 

 A Dio piacendo sarò a Torino mercoledì, o al più giovedì; ti farò sapere l'ora.

  A010002126 

 Ho scritto a Genova per invitare il sig. Varetti a venire qui e non a Torino.

  A010002161 

 Giunto a Torino, rispondeva alle lettere che intanto gli erano pervenute.

  A010002194 

 A Dio piacendo sarò a Torino domani per le 11, 20 al mattino.

  A010002207 

 Torino, li... settembre 1871..

  A010002211 

 Il 7 era a Torino e pranzava insieme con Don Rua in casa di Magna Felicita, cioè della pia damigella Felicita Orselli, che coabitava con altre due pie donne, Magna Teresa e Cicchina Fusero, colle quali aveva comuni interessi.

  A010002224 

 P. S. - Sono momentaneamente a Firenze, ma domani sarò di ritorno a Torino..

  A010002230 

 Tornato a Torino, ripartiva per Castelnuovo per festeggiare la solennità del S. Rosario ai Becchi, e insieme per dare a tante cose che aveva tra mano un po' di ordine e riposare un tantino, essendo molto prostrato di forze. Così scriveva al Cav.

  A010002235 

 Bisogna aver dunque pazienza e provvedere in Firenze, o in questi nostri collegi al bisogno di questo ragazzo; all'età accennata lo riceverò ben di cuore a Torino a qualsiasi condizione..

  A010002235 

 Il ragazzo di otto anni è troppo giovane per Torino, dove ricevonsi per poco ed anche per niente.

  A010002237 

 Domenica sarò di nuovo, a Dio piacendo, a Torino..

  A010002279 

 Due anni dopo, nel 1870, il Vescovo, venuto a conoscenza del divario tra la somma da lui pagata e quella pagata dal Cavaliere, si recò a Torino a parlarne con Don Bosco..

  A010002314 

 D. Fissore a Torino, incaricandolo di procedere alla separazione di tanti caratteri ed oggetti pel valore di Lire 3 mila, che dovevano secondo l'intelligenza restare alla Tipografia dell'Oratorio, e quindi provvedere al trasporto della Tipografia a Mondovì, e nello stesso tempo di sistemare ogni cosa riflettente il contratto.

  A010002385 

 Questi è in Torino attualmente e, urgendoci la cosa, facciamo umile ma calda preghiera di condurre la cosa a termine.

  A010002390 

 Torino, 27 novembre 1871..

  A010002414 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010002489 

 La domanda per vestiario al Ministro della guerra tornò favorevole, ma al magazzeno delle merci qui in Torino poterono darmi soltanto la metà di quanto era concesso..

  A010002507 

 L'avvocato era venuto a Torino per aver un colloquio col cav. Luigi Giacosa, e domandò a Don Bosco un biglietto di presentazione; subito veniva accontentato:.

  A010002537 

 Torino, 16 - 6 - '7I..

  A010002550 

 Il cav. Carlo Baccalario, Segretario Capo della Prefettura di Torino, dietro preghiera di un sacerdote, amico del Conte Radicati, gli rimetteva la lettera d'una povera donna, moglie di un ex - ufficiale del R. Esercito che si trovava in carcere sotto processo, la quale non aveva da dar da mangiare ai figliuoli....

  A010002552 

 Il 19 settembre 1871 scoppiava in Torino, a Borgo S. Salvario, un terribile incendio in un vasto opificio, che, bruciando [214] legnami e carrozzoni ferroviari, s'allargava in un attimo, invadendo e distruggendo anche quattro grandi caseggiati vicini, con danno incalcolabile di tante famiglie, che a stento riuscivano a salvare appena un po' di masserizie.

  A010002562 

 " All'Ill.mo Signor Conte di Pamparato, Casa propria, sotto i portici di Piazza S. Carlo - Torino... A lui ed allaSig. Contessa di Lui Moglie, pregando gradire alcune primizie, broccoli del giardino di Alassio "..

  A010002566 

 " A S. E. laSig. Marchesa Natta - Casa Propria - Piazza S. Carlo - Torino.

  A010002608 

 Franzero Michele di Torino, + il 18 giugno, a 11 anni..

  A010002609 

 Ragazzo rimesso all'Oratorio dalla Direzione del Regio Ospizio di Carità di Torino.

  A010002732 

 SUL principio dell'anno scolastico 1871 - 72 Don Bosco aveva stabilito di visitare le nuove case di Marassi e di Varazze e il collegio di Alassio; ma siccome il nuovo Arcivescovo di Torino stabiliva, di quei giorni, di far l'ingresso in Archidiocesi, decise di non partire, se non dopo compiuta la cerimonia..

  A010002739 

 Gastaldi si preparava a prender possesso dell'Archidiocesi di Torino, dove al partito anticlericale sarebbe tornato poco gradito.

  A010002746 

 Ho passato due giorni qui in Passerano con casa Radicati, dove ho parlato a lungo col Viceprefetto dì Torino, che trovasi pure qui, sig. Cav.

  A010002770 

 In quel giorno Don Bosco era aspettato di ritorno a Torino, ed in sua vece giungeva all'Oratorio il primo dispaccio che annunziava la malattia: " 7 - 12 - 1871 - Rua, Oratorio Francesco Sales, Torino.

  A010002780 

 Giuseppe Fissore della R. Università di Torino; e Don Rua ottenne subito da questi, che conosceva ed ammirava tanto Don Bosco, che sarebbe andato a visitarlo; infatti vi andò, lo visitò, parlò a lungo col medico curante, e i nostri che trepidavano tanto, mandarono un respiro, quand'egli disse nettamente: - Don Bosco stia tranquillo nelle mani del dott.

  A010002780 

 La malattia non era dunque cosa da poco, e nei primi giorni si viveva in grave timore di perderlo; per questo, prima a Varazze, poi anche a Torino, da quanti l'amavano si cominciò a temere che non fosse in buone mani, perchè il bravo dott.

  A010002785 

 - Contessa Corsi - Torino..

  A010002790 

 Il professore Fissore, venuto appositamente da Torino, lo trovò in uno stato di miglioramento, lo disse affatto fuori di pericolo, benchè non ci negasse che sarebbe stata una cosa un po' lunga..

  A010002820 

 Dunque, io che sono il fortunato, debbo assisterlo e servirlo a nome anche dei miei fratelli di Torino e di tutte le case! [241].

  A010002838 

 Di quei giorni (non sappiamo il dì preciso, perchè non se ne diede notizia, nè a Torino, nè alle altre case, per non destar gravi impressioni) Don Bosco, vedendosi egli pure in pericolo di passar presto all'eternità, volle confessarsi dal Prevosto di S. Ambrogio Don Paolo Mombello, che si recava di frequente a visitarlo; e "Don Francesia - deponeva Enria - gli portò il SS. Viatico nel giorno seguente.

  A010002845 

 Si recavano a visitarlo parecchi ecclesiastici, anche da Torino e da Genova, e rimanevano tutti edificati della sua pietà e della sua rassegnazione, perchè non parlava mai dei suoi mali, ma dei mali della Chiesa e della società, e del bisogno di lavorare per la gioventù, perchè non si guastasse..

  A010002858 

 Riguardo poi alla caritatevole offerta che fece, Don Bosco mi incarica di dirle, che qui presentemente non gli manca nulla; solo a Torino per la sua inazione teme che gli affari s'ingarbuglino alquanto.

  A010002860 

 Da Torino, da Genova, da tante altre parti, appena seppero [247] che Don Bosco era qui, ci tempestavano d'inchieste, e noi non avevamo tempo a contentare che pochi, dovendo fare la scuola, assistere il Convitto, e stare attorno al letto dell'infermo.

  A010002866 

 Non c'è nulla di pericolo, ma prima che il poveretto possa prendere il vapore per rivedere Torino, ci dovranno, temiamo, passare molti giorni.

  A010002891 

 L'instancabile suo assistente faceva pure questa deposizione: "Io stavo al tavolino scrivendo agli amici in Torino per dar di lui notizie, quando ad un tratto sento che manda un grido fortissimo.

  A010002898 

 Gode anche tanto quando vede qualcheduno dell'Oratorio! Stette qui tutto il giorno Don Vota [Domenico, recatosi a visitarlo da Alassio], e Don Bosco mi disse: - Godo tanto quando vedo qualcheduno della casa, che mi pare di essere a Torino.

  A010002904 

 Era di quei giorni in corso di stampa una nuova edizione del Giovane Provveduto, e pregava Don Francesia di correggere le bozze di alcune pagine, poste in appendice, e poi d'inviarle al nuovo Arcivescovo di Torino per averne [255] l'approvazione; e pensava anche ad una nuova edizione della Storia Ecclesiastica..

  A010002906 

 La contessa, prima di partire, gli chiese che cosa avrebbe potuto provvedergli per rendere più comoda la sua camera in Torino, ad esempio un tappeto, che servisse a ripararlo dal freddo ai piedi, che poteva essergli causa anche di dolori al capo; e il Santo, che non poteva tollerar l'uso di tappeti nè sul pavimento, nè accanto al letto, le rispose (come ricordava Don Rua):.

  A010002908 

 Oggi ne ebbi tanti! Ed ora, mentre scrivo, che essi ormai dovrebbero essere a Torino, li raccomando anche al buon angelo che li conservi... Non si mandino più qui le bozze per qualche tempo; è pienamente inutile.

  A010002945 

 - Ha detto che si riserva poi quando sarà a Torino di ringraziare tutti in particolare; egli prega per tutti, facciamo noi lo stesso.".

  A010002945 

 O cari fratelli, se sapeste con che giubilo ha ricevuto gli auguri di tutti i suoi amati figli; ne fu commosso alle lagrime [261] e mi disse: - Appena scriverai a Torino, dirai che io li ringrazio tutti, di vero cuore, dell'amore che mi portano e delle prove di tenerezza che mi dànno nel pregare per la mia prossima guarigione, se a Dio così piace.

  A010002964 

 Vorrei, mi diceva, poterli ringraziar tutti in particolare, ma questo lo farò quando sarò a Torino in mezzo di loro..

  A010003008 

 Ma! povero signor Don Rua! Io divido il suo dolore: qui ha un padre amato, molto infermo, a Torino un'amorosa madre quasi moribonda.

  A010003021 

 Mi disse: - Scrivi loro che li ringrazio di tutto cuore e mi riservo a ringraziar tutti in particolare a Torino..

  A010003026 

 Anche da Torino la corrispondenza continuava regolarmente, ed Enria la comunicava a Don Bosco.

  A010003030 

 Ma del tornare in Torino vedo che si allontana di nuovo il giorno.

  A010003043 

 I varii biglietti di visita, che gli piovvero, da Torino specialmente e da Genova e da Firenze, da persone amiche, gli tornarono carissimi.

  A010003047 

 Continuasse in questo stato almeno 15 giorni e poi io credo che potrebbe andare a Torino.

  A010003052 

 Io [così Enria il 7 gennaio] gli ho soggiunto che l'Oratorio aveva finita la novena a Maria Ausiliatrice, ma che si sarebbe continuato a pregare finchè egli non fosse ritornato a Torino.

  A010003069 

 Quando poi ci avvicineremo al giorno di ritornare a Torino, mi prenderò il dolce incarico di farnela consapevole.

  A010003115 

 Don Cagliero tornava a Torino il giorno 12, e recava a Buzzetti queste righe, scritte da Enria alle due del mattino: "È vero che Don Cagliero vi porta notizie di Don Bosco, ma io non debbo lasciare sfuggire questa occasione per mandarvi un saluto da parte del nostro amato padre.

  A010003118 

 Cominciamo a discorrere con qualche fondamento sul prossimo nostro ritorno a Torino.

  A010003176 

 Ah, caro Giuseppe, se sentisse il nostro buon Padre con che piacere parla di quel giorno, in cui gli sarà dato di ritornare a Torino, in mezzo ai diletti suoi figli, che esso ama più di se stesso.

  A010003181 

 Tuttavia, se preghiamo, abbiamo tutto a sperare che alli 2 del prossimo potremo avviarci a Torino.

  A010003184 

 Confessàti i giovani e fatta la predica domenica mattina e sera, partirà subito per Torino, ove pernotterà.

  A010003201 

 Si sperava, se il miglioramento rimaneva progressivo, che avrebbe potuto esser a Torino per l'ultima domenica di carnevale..

  A010003212 

 Io era e sono per il pronto ritorno a Torino.

  A010003219 

 Ed aggiungeva: "Gli ho detto che sarebbe meglio differire la sua partenza per Torino, poichè temo che il freddo gli faccia male, ed è ancora troppo debole.

  A010003221 

 Sarà di ritorno a Varazze lunedì p. v. [ il 5 febbraio ], si fermerà un giorno o due e poi prenderà la via di Torino.

  A010003224 

 Purchè ad Alassio non sia visitato da altro malore e che al giorno fisso possiamo prendere la via di Torino.

  A010003225 

 Disse messa domenica, ma non potè più, nè sa se lo potrà ad Alassio e se dovrà privarsi di questo gran conforto sino al tempo che sarà a Torino.

  A010003226 

 A Torino si faceva sempre più viva la gioia per il ritorno del Santo..

  A010003227 

 Si dice che sabato sarete di nuovo a Varazze, domenica a Genova, lunedì ad Alessandria, e... e... e Torino.

  A010003231 

 Se nulla succede che ponga contrattempo, martedì partiremo per Varazze ove ci fermeremo fino a venerdì [il 9 febbraio], nel qual giorno probabilmente ci metteremo in viaggio per Torino ove arriveremo a mezzogiorno..."..

  A010003232 

 Don Rua prudentemente insistè che si fermasse un po' in Liguria, perchè a Torino, nonostante il bel tempo, di notte e al mattino faceva un freddo indiavolato che gli avrebbe fatto male; e Don Cerruti, il 5, telegrafava a Don Rua: "Vostri riflessi trasportano solennità diciotto corrente.

  A010003233 

 Il giorno dopo Enria confermava il rinvio: "La nostra partenza per Torino non sarà più il giovedì grasso.

  A010003234 

 Don Francesia, che non sapeva nulla del rinvio, si recava ad Alassio insieme col Prevosto Don Mombello "per ricondurre - scriveva Enria - il caro Padre nel suo collegio, e quindi accompagnarlo a Torino, siccome era stato stabilito prima.

  A010003235 

 Moltissime lettere di amici di Torino ed anche la Contessa Callori gli ripetono di non muoversi fino alla fine del mese, per lasciare che il freddo si calmi.

  A010003244 

 Appunto per secondarli, invece di recarmi a Torino, come molti insistevano, sono venuto ad Alassio dove ho passato dodici giorni con molto vantaggio.

  A010003244 

 Domani vado a Varazze, e sul finire della settimana spero di recarmi a Torino.

  A010003259 

 Grazie a Dio sono a buon punto, e nella prossima settimana spero di potermi restituire a Torino, all'Oratorio..

  A010003261 

 Finora non so che cosa sia l'inverno; andrò a gustarlo a Torino, se farà ancor freddo.

  A010003272 

 Grazie alle molte preghiere la mia sanità si trova in uno stato da poter cominciare a fare qualche cosa, con un po' di riguardo; perciò giovedì prossimo [il 15, secondo giorno di quaresima], a Dio piacendo, sarò a Torino.

  A010003280 

 Dopo partiremo per Varazze, e giovedì o venerdì saremo a Torino..."..

  A010003285 

 A Dio piacendo giovedì 15 faremo vela per Torino.

  A010003285 

 Prendere un intiero compartimento sarebbe costato troppo; prendi a S. Martino un biglietto di 2 a fino a Torino; così facciamo anche noi..

  A010003287 

 Procura soltanto di prendere teco tutto il danaro che puoi; da tutte parti ne domandano, ed io vado a Torino colle tasche vuote..

  A010003300 

 Alle 11 e 1/2 saremo a Torino..."..

  A010003306 

 Il 14 da Marassi si recava a Varazze Don Albera per accompagnare Don Bosco a Torino.

  A010003307 

 Ma ne abbiamo ancor una, scritta a Varazze, il giorno prima di ripartire per Torino, alla piissima e generosa contessa Uguccioni:.

  A010003311 

 Dimani, a Dio piacendo, sarò a Torino..

  A010003311 

 Prima di avviarmi alla volta di Torino voglio scrivere alla mia buona Mamma, sia per ringraziarla delle preghiere fatte per la mia guarigione, sia per indicarle il luogo della mia esistenza.

  A010003320 

 Il 15 nei cuori di coloro che dovevan partire era un contrasto di affetti: eran contenti di rivedere presto i loro cari di Torino, e rincresceva loro d'abbandonare quei di Varazze, dove avevano provate tante emozioni ed avuto tante prove d'affetto.

  A010003386 

 Nove anni dopo, Don Gazzani, che si trovava a Torino nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, esponeva il desiderio di aggiungere alle Tavole di Fondazione del posto gratuito due articoli per stabilire che all'allievo godente del posto gratuito non si permettesse di passare le vacanze autunnali o altre fuori di collegio, salvo per ragioni di salute, a meno che nell'esame di promozione avesse ottenuto 100/100 per lo studio e 10/10 per la condotta, nel qual caso, qualora lo desideri potrebbe ottenere di andare a passare un mese [319] co' suoi parenti; e che compiuto il corso teologico, potrà continuare a godere del posto gratuito ancora per un anno per abilitarsi a prendere l'esame di maestro elementare, e, dopo questo, ancor un anno per prendere l'esame di segretario municipale, e così rendere sempre più proficua al paese di Moltedo la fondazione..

  A010003392 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010003403 

 Il 15 marzo l'economo Don Carlo Ghivarello firmava, a nome di Don Bosco, il contratto colla Ditta Fratelli Gramaglia "di provvedere e piazzare a sito sul campanile della Chiesa Maria Ausiliatrice di Torino", un orologio orizzontale "con ruotismo del movimento in ottone e quello della suoneria [320] in ferro fuso", che avrebbe suonato "l'ora ed i quarti"e durato in carica "otto giorni", e verrebbe a posto entro due mesi, in modo di cominciar a funzionare e suonare nella novena di Maria Ausiliatrice; e veniva garantito per 5 anni, al prezzo di 1500 lire, da pagarsi 500 appena piazzato, 800 un anno dopo e 200 alla fine della garanzia..

  A010003432 

 Torino, 13 maggio 1872,.

  A010003442 

 Quelli della diocesi di Torino l'ebbero dal nostro Arcivescovo o dalla diocesi cui appartengono; questi lo dimanda dalla sua bontà..

  A010003443 

 Noi poi faremo confermare tale dichiarazione dal sindaco di Torino e la porteremo al comando militare..

  A010003443 

 Non so se abbia già potuto vedere questa nuova legge; per ciò che riguarda al caso presente è necessario che Ella dichiari N. N. essere della diocesi di Acqui, cattolico, far i suoi studi del I° corso di Filosofia nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, avviato alla carriera ecclesiastica.

  A010003468 

 Domenica, 17, una famiglia ungherese, composta di sette persone, abiurava il luteranesimo, che aveva fino allora professato e si rendeva cattolica, in Torino, nella chiesa di Maria Ausiliatrice.

  A010003477 

 Questa festa celebrandosi in Torino nella Chiesa detta appunto di Maria Ausiliatrice con molto concorso di Sacerdoti, e di fedeli specialmente forestieri, si supplica la Santità Vostra a concedere che tale festa si possa anticipare di un giorno, e celebrarsi nella feria quinta della stessa settimana, e con facoltà ai Sacerdoti di poter soltanto per quel giorno in tale Chiesa celebrare la Santa Messa di Maria SS. sotto il titolo di Auxilium Christianorum..

  A010003511 

 P. S. - Questa lettera, non avendola trovata a Torino, spero che la raggiungerà a Cumiana e che servirà di invito alla futura conferenza ad hoc..

  A010003565 

 Oh il nostro cuore, siccome quello del navigante che dopo procellosa tempesta rivede la spiaggia desiata, è ricolmo di gaudio, perchè grazie a Maria aiuto dei Cristiani, nostro rifugio celeste, ci fu ridonato Don Bosco, fu restituito a' suoi figli il loro padre, agli amici l'amico, a Torino tutta la gioia e la pace!.

  A010003590 

 Torino - Valdocco, 21 marzo 1872..

  A010003630 

 L'ispettore scolastico della Provincia di Torino, un certo Rota, ex - prete, dopo aver visitato le classi elementari del Collegio di Lanzo, ne faceva una pessima relazione al Consiglio Scolastico, provocando rimproveri e minaccia di chiusura dell'istituto.

  A010003638 

 Ma il sig. Ispettore della Provincia di Torino, scorgendo in ciò una infrazione delle pubbliche leggi, vuole che tali Maestri cessino dal loro ufficio, e siano rimpiazzati da altri che abbiano compiuto il loro tirocinio in tempo legale..

  A010003645 

 Torino, 5 giugno 1872..

  A010003652 

 Vista la deficienza ognor crescente di vocazioni e gli incagli che il Governo metteva alle scuole rette da religiosi e da ecclesiastici, col [340] pretendere che tutte avessero maestri e professori diplomati, trovò il modo d'ovviare a così grave difficoltà col progettare la fondazione, in Torino o nei dintorni, d'un collegio o seminario interdiocesano per il Piemonte e per la Liguria, ed anche per la Lombardia, capace di raccogliere un cinquecento o seicento alunni, che vi sarebbero stati inviati dai vari Vescovi, e, raggiunto il sacerdozio, avrebbero fatto ritorno alle proprie diocesi.

  A010003656 

 Nel giugno 1863 la Gazzetta Ufficiale annunziava, che con decreto del Ministro Amari era stata intimata la chiusura [341] del Collegio di S. Primitivo, diretto in Torino dai benemeriti Fratelli delle Scuole Cristiane; e tanto fu il dolore che n'ebbero i buoni, che il mese dopo sorgeva una Società di Sacerdoti Torinesi, "al fine unico - così si legge nell'articolo 3° dello Statuto fondamentale, approvato dal Vicario Capit.

  A010003656 

 ecc.", aumentando naturalmente il numero dei soci, coll'accogliere, oltre gli ecclesiastici, anche i migliori laici, "non solo di Torino, ma, se non di tutta l'Italia, almeno dell'intera provincia della Metropoli Torinese o meglio di tutto il Piemonte", per impedire il trionfo dell'immoralità e dell'empietà a danno della società e della Chiesa.

  A010003674 

 In Torino esiste da circa dieci anni una Pia Società la quale, proponendosi di provvedere l'educazione cristiana e letteraria ai giovanetti delle classi civili, ha aperto, un Collegio Convitto a questo fine..

  A010003678 

 Lorenzo, Arcivescovo di Torino.

  A010003688 

 Seminario, Torino, 23 aprile 1872..

  A010003719 

 Le domande si indirizzino in Torino al sacerdote Don Giovanni Bosco, ovvero al professore Francesco Dalmazzo, direttore del Collegio di Valsalice..

  A010003719 

 Posto in ameno sito, presso la città di Torino, offre ai padri di famiglia piena sicurtà per la salute dei loro figliuoli.

  A010003724 

 Torino, 6 luglio 1872..

  A010003734 

 Città di Torino..

  A010003747 

 Nella città di Torino dalla piazza d'armi fino al Po havvi uno spazio popolatissimo della lunghezza di circa tre chilometri, senza che tra que' numerosi abitanti vi siano nè scuole per fanciulli nè chiese destinate al culto religioso..

  A010003753 

 Trocelli eSig. Conte della Veneria e nel piano annesso, sono di utilità pubblica, con emanare tutte quelle altre disposizioni legislative che riguardano la espropriazione del tratto di terreno ubicato nel detto progetto, onde possa il sottoscritto portare a termine l'opera da lui progettata a benefizio degli abitanti di Torino..

  A010003755 

 Torino, 16 aprile 1872..

  A010003762 

 Sul progetto dell'Ospizio e Scuote per poveri fanciulli che il Rdo.Sig. Don Bosco Giovanni desidera costrurre in Torino nell'isolato di S. Bernolfo N° 19 della Sezione S. Salvario con Chiesa pubblica dedicata a S. Giovanni Evangelista..

  A010003764 

 Il ReverendoSig. Don Bosco Giovanni Fondatore del grande e popolatissimo Oratorio di San Francesco di Sales in Valdocco, e di altre pie Opere che questo benemerito Padre dei poveri creò non solo in Torino, ma ancora in varie provincie dello Stato, da due anni ideava di innalzare un nuovo stabilimento di pubblica utilità qui in Torino nell'isolato San Bernolfo N° 19 della Sezione San Salvario tra la via di S. Pio Quinto e quella di Madama Cristina con fronte sul viale del Re..

  A010003768 

 In tali acquisti il Signor Don Bosco ha già speso l'ingente somma di franchi settanta mila, ed affidava la composizione dei disegni di questo suo grande progetto all'ottimo e carissimo mio amico il Conte Edoardo Arborio Mella di Vercelli, che è forse da noi il primo e più profondo conoscitore dell'architettura del medio evo, da lui studiata, con amore grandissimo, non solo in Italia ma per parecchi anni in Germania, Normandia ed Inghilterra; e sono abbastanza noti li detti studii da Lui pubblicati, i monumenti da lui eseguiti e le Basiliche ristorate per assicurarci che la nostra Torino acquisterebbe da questo maestro un monumento che servirà di lustro, decoro ed ornamento grandissimo ad uno dei quartieri più frequentati della Città..

  A010003772 

 L'ampio sotterraneo poi della Chiesa sollevato di sette gradini dal piano del viale del Re, servirà a varii usi dell'Ospizio, come di refettorio, magazzini etc., in egual modo che si pratica dallo stesso Signor D. Bosco sotto della sua Chiesa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, qui in Torino, destinandone gran parte per scuole serali..

  A010003778 

 Torino, 16 Aprile 1872..

  A010003782 

 Torino, 16 Aprile 1872,.

  A010003786 

 160 della legge 25 giugno 1865 e del vigente regolamento per l'ornato e la polizia edilizia della città di Torino"..

  A010003790 

 Torino, 31 luglio 1872..

  A010003798 

 Torino, 27 marzo 1872..

  A010003809 

 Torino, 28 aprile 1872,.

  A010003826 

 Ai Signori Proprietari ed abitanti della nuova Parochia di S. Secondo in Torino..

  A010003828 

 Dall'altra parte l'esperienza [356] di questi ultimi anni dimostra che in Torino quante Chiese furono incominciate, senza mezzi preventivi, altrettante furono compiute, la Divina Provvidenza avendo aiutato in modo singolare chi avea intrapreso di edificarle.

  A010003828 

 La costruzione di una Chiesa nella parte nuova di Torino che è tra lo scalo della ferrovia a Porta Nuova e Piazza d'Armi è un bisogno di tale evidenza da essere sentito da quanti abitano in quelle vicinanze, o conoscono quella località.

  A010003829 

 Sarà essa intitolata al Martire s. Secondo, il quale dopo s. Giovanni Battista è il Patrono principale di Torino.

  A010003852 

 Città di Torino..

  A010003901 

 - Sono il sagrestano della chiesa di Maria Ausiliatrice di Torino!.

  A010003945 

 A Torino l'attendevano le opposizioni, già riferite, per la costruzione della chiesa di S. Secondo; ed egli nel frattempo, insieme con un modulo di sottoscrizione, inviava una circolare per la fondazione di S. Pier d'Arena alle caritatevoli e facoltose persone del Genovesato, additando le spese per essa incontrate:.

  A010003976 

 Venerdì mi fermerò in Collegio; sabato mattina a Mathi; dopo mezzogiorno, Deo dante, a Torino..

  A010003990 

 Veramente, come scriveva, il partire da Torino senza venire a fare una visita e prendere congedo da questa celeste Madre, Maria Ausiliatrice, è una grave mancanza di riguardo; ma questa Madre è buona e sa dare il peso alle ragioni per cui talvolta i suoi [371] figli non vanno a riverirla, specialmente riguardo a quelli cui EIla porta molto affetto..

  A010004023 

 Il 17, fatta una breve sosta a Mathi, era a Torino; e il 19 ripartiva per Nizza Monferrato, dove la Contessa Corsi, meritamente da lui chiamata col nome di mamma, l'aveva di nuovo insistentemente invitato.

  A010004031 

 Se non àvvi occasione, lo vedrò a Torino..

  A010004108 

 Venerdì per quello che giunge alle 3, 45 màndami qualcheduno e gli darò il sacco per esser libero a fare qualche commissione per Torino..

  A010004116 

 Il 4 era a Torino e ringraziava la Contessa Callori delle sue gentilezze e della sua carità..

  A010004135 

 Mi sono trattenuto finora a Torino, se il tempo il permette partirò alle due pom.

  A010004164 

 Giusiana è a Torino o in sua campagna..

  A010004183 

 Pel tempo che Mons. di Fossano passerà a Torino credo di essere in casa, ed essendo padrone di noi, e delle cose nostre, può venire direttamente dove si trova Don Bosco senza fare alcuna anticamera..

  A010004186 

 Torino, Peveragno, [sic], 15 - 10 - '72..

  A010004196 

 Martedì prossimo spero di essere in Torino.

  A010004197 

 Dirai al caro Lago che se continuo così condurrò a Torino un mezzo esercito per la nostra armata..

  A010004206 

 Tommaso Vallauri, della R. Università di Torino, presso cui si sarebbe fermato tre giorni, cioè fino alla sera del 18; mentre il 16 era ancora a Peveragno e il 19, da Mondovì, scriveva di nuovo a Don Rua, il quale gli aveva comunicato che una nobile benefattrice erasi ammalata, ripetendogli di far tranquillamente, nel modo migliore, tutte le modificazioni di personale che riteneva necessarie o convenienti..

  A010004211 

 Da Possano ti scriverò, se sarò a Torino martedì o mercoledì..

  A010004223 

 Per esempio, non si potrebbe dire che si recò a Torino ed ivi morì, munito di tutti i Sacramenti?... e poi c'è una parola (e l'accennava) che non mi pare italiana..., e....

  A010004229 

 Aveva deciso d'esser di nuovo a Torino la domenica 20, ma il tempo cattivo glie l'impedì; e lo comunicava al Barone Carlo Ricci, al quale aveva promesso che quel giorno si sarebbe trovato all'Oratorio..

  A010004233 

 La pioggia continua guastò le strade da Mondovì a Possano in modo che mi sono indotto sospendere la mia ritornata a Torino..

  A010004245 

 Prima che tornasse a Torino aveva stabilito che Don Berto si recasse alla Madonna dell'Olmo per accontentare i Baroni, che desideravano un sacerdote per la S. Messa; e la Baronessa, ricordando il colloquio avuto con Don Bosco, diceva poi a Don Berto:.

  A010004248 

 Nel tornare a Torino, Don Bosco sostò a Fossano per visitare la Contessa di Camburzano, che poi guarì e visse ancora più di vent'anni, sempre beneficando le opere salesiane..

  A010004259 

 Alcuni tipografi di Torino, decisi di ricorrere al Governo per far abolire le tipografie delle Opere di beneficenza, avevan pensato di unirsi in società per inoltrarne istanza formale.

  A010004263 

 sopra alcune osservazioni dei Signori Vigliardi Libraio e Favale Tipografo, sopra due Tipografie di Torino, appartenenti ad istituti pii nella seduta 21 Ottobre del Comitato per inchiesta industriale, indirizzate al Sig. Presidente del Comitato..

  A010004286 

 E appunto a Torino la sorveglianza principale è affidata ai laici [63].

  A010004287 

 Tutto va bene, tutto è buono, ma senza spendere non si fa niente; chi dunque si sobbarcherà alle varie spese necessarie per l'impianto e il mantenimento dell'Oratorio? Torino, che per ciò che concerne la pubblica carità può andar superba di aver la precedenza fra molte città d'Italia, Torino, dico, provvede con offerte de' suoi privati cittadini al mantenimento degli Oratorii, con tal generosità che si giunse perfino col ricavato a vestire gran parte dei giovani che mostravansi assidui e morigerati; e ciò che si ottiene a Torino perchè non si potrà ottenere a Vicenza, a Padova, a Treviso e in molte città d'Italia? Non vi sono forse dovunque cristiani doviziosi e di buon cuore, che amano incoraggire ed assistere simili opere? Nulla altro occorre che anime generose e pie che assieme col rispettivo parroco stabiliscano di dar principio a queste opere e la Provvidenza di Dio, sempre pronta ad assistere chi cerca e vuole il bene, non vorrà per fermo abbandonare chi si sobbarca a sacrificar se stesso per opere così care a Sua Divina Maestà....

  A010004337 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010004350 

 Torino, 26 agosto 1872..

  A010004353 

 Fra le parti assai popolate della città di Torino e rigurgitanti di ragazzi è certamente Valdocco.

  A010004372 

 Torino, 6 novembre 1872,.

  A010004382 

 L' Unità Cattolica il 18 aprile pubblicava il Breve Pontificio, destando lo zelo di molti per impedir lo scandalo di veder disprezzata da tanti la legge di Dio; ed anche in Torino sorgeva un'associazione al medesimo scopo, sotto la direzione del Conte di Castagneto, Presidente, di Bosco Giovanni Sacerdote, Vice - Presidente, di Faà di Bruno Cavaliere, Segretario, e se ne faceva stampare il programma che veniva diffuso in tutta la città..

  A010004416 

 Questa quinta edizione poi vuole essere in particolar modo lodata per essere stata notabilmente migliorata dall'autore, e approvata e raccomandata dal dotto Arcivescovo di Torino.

  A010004416 

 Si vende in Torino dalla Libreria dell'Oratorio di S. Francesco di Sales al prezzo di cent.

  A010004421 

 Torino, Seminario, festa di S. Giuseppe 1872..

  A010004458 

 Tornato a Torino, così parlava ai giovani la sera del 9 dicembre:.

  A010004470 

 Io voleva già farle preghiera lo scorso autunno, quando dovemmo fare alcuni di tali riscatti, ma, essendo ammalato lontano da Torino, i miei rappresentanti fecero un mutuo ad hoc, che io dovrei ora estinguere..

  A010004527 

 Dato in Torino, 25 febbraio 1872..

  A010004532 

 Novena e Solennità in onore di Maria Ausiliatrice nella Chiesa dell'Arciconfraternita a Lei dedicata in Valdocco in Torino..

  A010004586 

 Se però possiamo fare cogli scritti, oppure differire fino ai 20 del corrente, quando Ella venga a Torino, sarebbe vantaggioso pei miei denti che da qualche giorno non vogliono più prestar servizio.

  A010004608 

 PRESSO TORINO.

  A010004647 

 - Qui seguivano le " Parole di S. Eccellenza Reverendissima Mons. Lorenzo Gastaldi, Arcivescovo di Torino sul Collegio Valsalice", già riportate..

  A010004665 

 Torino, 13 giugno 1871..

  A010004673 

 P. S. - Se giudichi a proposito, in quel giorno richiama a te o manda a Torino il supplicante Cattaneo..

  A010004677 

 Lo schema della legge era stato presentato al Parlamento il 9 dicembre 1870, ed il 23 gennaio 1871 se ne intraprendeva la discussione generale, il 21 marzo riceveva l'approvazione della Camera dei Deputati, il 2 maggio del Senato, e il 13 maggio (genetliaco di Pio IX) veniva, in Torino, sanzionato dal Re..

  A010004680 

 Vittorio Emanuele adunque, l'11 giugno, a mezzo del Conte Aghemo, da Torino faceva giungere al Ministro Lanza queste riflessioni: "Eccellenza, poichè le franchigie approvate in Senato ed alla Camera rappresentano ormai una legge dello Stato, e che in conseguenza di esse venne attribuita alla persona del Sommo Pontefice la qualità Sovrana, S. M. il Re ravviserebbe atto veramente politico che nel giorno 16 del corrente mese, mentre tutto il mondo cattolico prepàrasi a festeggiare il 25° anno dell'esaltamento di Pio IX, venisse dato ordine dal Governo di far inalberare il vessillo nazionale in Roma ed ordinasse le solite salve di artiglieria.

  A010004682 

 Anche a Torino per lunghe ore piovve la sassaiola contro le finestre del Marchese Fassati e del generale Adolfo Campana [67]..

  A010004686 

 E proseguiva, facendo anche questo rilievo: " Ogni Parte d'Italia mi diede testimonianze preziose di attaccamento, ma non vi rincresca che in questa circostanza collochi prima Torino.

  A010004697 

 Le signorine partirono da Torino il 23 giugno, guidate dalla Contessa Corsi, nata Peletta di Cossombrato e dalla Marchesa De - Ovado.

  A010004766 

 Quindi passò ad implorare, com'era solito, speciali favori e particolari indulgenze e benedizioni per vari benefattori e per gli alunni gli partecipò la decisione di costrurre in Torino le chiese di S. Giovanni Evangelista e di S. Secondo, le trattative per la fondazione di un collegio a Varazze, per aprire una casa a Trecate e lo pregò ad indicargli in qual parte ritenesse più conveniente iniziare nuovi istituti, avendo molte domande di nuove fondazioni, in Italia, nella Svizzera, in Algeria, in Egitto, e perfino nelle Indie e in California..

  A010004767 

 In quell'udienza parlò anche del bene che facevano per la gioventù femminile varie case religiose aperte in Torino, [434] e gli manifestava il pensiero di fondar un istituto che compisse tra le figlie del popolo lo stesso apostolato che esercitavano i Salesiani tra i giovinetti, e ne implorava da Sua Santità l'approvazione.

  A010004795 

 Ritornato a Torino iniziò subito il grave e difficile compito che gli era stato affidato.

  A010004803 

 E a Nizza quando sì andrà? Se niente sopraggiungerà a guastare [438] i nostri progetti, il giorno 20 per quello che parte da Torino alle 7, 40 per Alessandria io, a Dio piacendo, partirò per andare a fare carnevale a Nizza..

  A010004835 

 Dopo una breve gita in Liguria, a Varazze, a Genova, a Sestri Ponente, tornato a Torino, l'8 settembre presiedeva la distribuzione dei premi agli studenti dell'Oratorio; quindi si recava a Lanzo insieme coi superiori del Capitolo per trattare di affari della Pia Società, ed iniziare il giorno 11 il primo corso di esercizi spirituali.

  A010004835 

 Intanto giungeva al Prefetto di Torino un telegramma confidenziale:.

  A010004840 

 La lettera venne comunicata a Don Bosco a Lanzo, e il Santo scese subito a Torino, e insieme con Don Cerruti, direttore del Collegio di Alassio, si recò dal Prefetto.

  A010004844 

 Ricordo che nel settembre 1871, quando appunto l'aveva accompagnato dal Prefetto di Torino, il quale l'aveva invitato per incarico del Ministero ad andare da lui (per incarico del Presidente del Ministero, Lanza), relativamente alle trattative delle nomine dei Vescovi, al discendere gli andò incontro la moglie del portinaio, [441] gli chiese la benedizione, ed esclamò: - O mio Dio, mi par di vedere Nostro Signore! - Don Bosco si accese tosto in volto, gli vennero le lacrime agli occhi, e disse: - Preghi per me e per la povera anima mia "..

  A010004846 

 - Sai di che si tratta? Il presidente del Ministero, Lanza, per mezzo del Prefetto di Torino, mi chiama a Firenze per trattare delle nomine dei Vescovi nelle diocesi vacanti d'Italia....

  A010004853 

 L'11 adunque era a Firenze, e dopo aver trattato col Ministro, telegrafava a Don Rua: " Prefetto Oratorio San Francesco [442] di Sales, Torino: Continuo viaggio.

  A010004863 

 Pio IX che ricordava con ammirazione la parte presa dal Vescovo di Saluzzo nelle sedute del Concilio Vaticano a favore della definizione dell'infallibilità pontificia, e che forse vagheggiava di chiamarlo a Roma, non voleva acconsentire; ma Don Bosco insistette tanto, che il Papa accolse la proposta dicendogli: - Voi lo volete, ed io ve lo do! - e soggiunse: - Vi lascio l'incarico di far sapere a Mons. Gastaldi, che adesso lo faccio arcivescovo di Torino, e fra un paio d'anni lo farò qualche cosa di più! - chiaramente alludendo all'elevazione alla sacra porpora..

  A010004863 

 Quando si trattò di sostituire il Vescovo di Alessandria, Mons. Antonio Colli, per gravi dispiaceri sofferti assai malandato in salute, Mons. Manacorda diceva a Don Bosco: - Faccia promovere Mons. Colli all'archidiocesi di Torino, e noi lo salviamo! - Ma Don Bosco aveva deciso di proporre per Torino Mons. Gastaldi, Vescovo di Saluzzo, e non mutò parere, e per l'affetto che gli portava e per il bene che aveva da lui ricevuto, ed anche perchè per governare l'archidiocesi ci voleva un prelato di buona salute; e chiese al Papa la promozione di Mons. Gastaldi.

  A010004864 

 - Gastaldi, letto il dispaccio, andò fuori di sè per la gioia, e gridò al Teol. Chiuso, suo segretario: - Chiuso, Chiuso, andiamo a Torino!.

  A010004864 

 Don Bosco telegrafò senz'indugio a Mons. Gastaldi: - Eccellenza ho l'onore di Parteciparle per il primo che sarà nominato arcivescovo di Torino.

  A010004872 

 Letto il nome di Gastaldi, Arcivescovo di Torino, mossero mille difficoltà, perchè - dicevano - non sarebbe stato troppo accetto alla Corte; ma Don Bosco mise in rilievo le sue belle qualità, il suo ingegno, la sua dottrina, l'essere stato allievo della R. Università dove aveva conseguito la laurea in Sacra Teologia, l'apostolato compiuto per vari anni in Inghilterra, anche a vantaggio di migliaia d'italiani, emigrati in quelle terre....

  A010004879 

 Sabato, alle 11 matt., a Dio piacendo sarò a Torino.

  A010004886 

 Per quelle delle vecchie provincie si è deferito alle proposte di Don Bosco di Torino, chiamato espressamente in Roma "..

  A010004901 

 Il Santo arrivava a Torino la mattina del 16 settembre, atteso da Don Rua alla stazione di Porta Nuova, e con lui si recava a pranzo presso l'accennata benefattrice..

  A010004905 

 Di quella sera Don Bosco annunziava alla comunità la promozione di Mons. Castaldi all'archidiocesi di Torino, e, la invitava a rallegrarsene come di un lieto avvenimento, perchè il nuovo Arcivescovo si era sempre mostrato assai favorevole all'Oratorio e tenuto in amichevoli relazioni con Don Bosco..

  A010004923 

 - Monsignor Lorenzo Gastaldi il 23 settembre riceveva da Roma l'avviso officiale che dalla sede vescovile di Saluzzo verrebbe trasferito alla nostra arcivescovile di Torino.

  A010004923 

 Poichè fra breve non dovremo far altro che inchinarci ossequiosi a monsignor Gastaldi, e riceverne ed eseguirne in tutto e per tutto i venerati comandi, affrettiamoci a scrivere qualche parola di lui, ed a far conoscere il bel dono che Pio IX sta per fare alla sua prediletta Torino..

  A010004923 

 "Il nuovo Arcivescovo di Torino.

  A010004924 

 Lorenzo Gastaldi, nato in Torino ai 18 di marzo del 1815, fu canonico di S. Lorenzo, e teologo collegiato nella nostra Università.

  A010004928 

 - Ill.mo Signor Direttore, approvo pienamente e lodo la proposta dell' Unità Cattolica di un indirizzo dei cattolici italiani al Santo Padre, per lo che le mando di tutto cuore la mia offerta di lire 20 sottoscrivendomi Canonico Lorenzo Gastaldi, Teol. Collegiato nell'Università di Torino..

  A010004932 

 Certo, quando l' Unità Cattolica il 4 luglio pubblicava la protesta del canonico Gastaldi, nessuno sarebbesi aspettato che nel 1871 egli dovesse essere Arcivescovo di Torino..

  A010004932 

 Ed oggidì sono così dolenti di perderlo, come Torino è lietissima di acquistarlo.

  A010004971 

 P.S. - Dopo il giorno 13 del corrente sarò a Torino.

  A010005008 

 Al diletto Figlio Sac. Giovanni Bosco - Torino..

  A010005016 

 E, in giugno, Il Ficcanaso, piccolo " giornale critico - satirico importuno con caricature " di Torino, prendeva a pubblicare, in foglietti a parte di otto paginette quotidiane, un romanzo intitolato " Don Broschi ", nel quale, dopo aver descritto un seminario il più disordinato che si può immaginare, con superiori ed allievi ipocriti e malvagi, a capo di tutti, come il più furbo e maligno, metteva il chierico Broschi.

  A010005016 

 Subito tutti capirono chi si voleva colpire, e ne furono nauseati: gli stessi operai, che leggevano quelle paginette, come ebbe a sentirli Don Lemoyne sulla ferrovia di Torino - Ciriè, esclamavano:.

  A010005044 

 Molti sacerdoti parmigiani vennero a visitarlo, e, se non partissimo, la folla e la calca comincerebbero ad assediarlo non altrimenti che a Torino"..

  A010005065 

 [469] Tra gli altri che consultò fu l'illustre P. Sebastiano Sanguinetti, della Compagnia di Gesù, che gli preparava un memoriale, e glie lo faceva avere, o a Torino prima che partisse, o appena giunto a Roma..

  A010005168 

 Fra non molto avremo in Torino una carovana di giovinetti romani, fra cui uno, che serve da chierico nella Basilica di S. Pietro in Vaticano..

  A010005210 

 Il 27 era ancor a Modena, e il 29, o il 30 marzo rientrava a Torino..

  A010005257 

 Torino, 12 ottobre 1873..

  A010005289 

 Monsignor Sciandra, eletto vescovo d'Acqui, consigliato da Don Bosco, ne scrisse in proposito a Monsignor Giovanni Balma, Arcivescovo di Cagliari, il quale ne aveva avuto il consenso direttamente dal Santo Padre, come dichiarava, nella risposta che gli faceva da Torino:.

  A010005291 

 Torino, 5 ottobre 1873..

  A010005336 

 E questo tratto di strada che da [496] Firenze mena a Roma non fu meno felice di quello già percorso da Torino a Firenze; non ci fu il minimo inconveniente: tutto andò bene.

  A010005348 

 Se venissi a sapere che qualche persona di confidenza da Roma si recasse a Torino, scriverò lettera apposita..

  A010005361 

 Il parroco, com'ebbe il decreto, telegrafava a Torino, e Don Rua inviava il telegramma a Don Bosco, con questa postilla: "Il Parroco d'Incisa avverte Don Bosco di non più inquietarsi, perchè il Ministro Vigliani gli ha già mandato l' Exequatur ".

  A010005378 

 Senonchè la Gazzetta di Torino, nella rubrica "Lettere Romane" dell'8, metteva in giro queste notizie:.

  A010005379 

 "Trovasi a Roma il celebre Don Bosco della vostra Torino.

  A010005400 

 Quelle quattro righe della Gazzetta di Torino avevan fatto spiacevole impressione nelle alte sfere governative; e il Fanfulla, giornale di Corte, l'11 recava questa dichiarazione:.

  A010005444 

 Nel suo viaggio di Torino a Roma, Don Bosco ebbe occasione di fermarsi per qualche giorno in Genova, ospitato nella casa patrizia del senatore Lorenzo Ghiglini, uno dei membri più operosi ed intelligenti di quel partito che mette capo a Cesare Cantù.

  A010005449 

 Allora vennero in Roma appositamente parecchi vescovi, fra cui anche l'arcivescovo di Torino; uomini politici del partito conservatore s'interposero presso il Lanza, ma questi ( mirabile dictu ) tenne duro, trincerandosi nelle disposizioni dell'antica legge sugli exequatur.

  A010005456 

 Nello scender le scale disse a Don Berto: - Dovremo [514] farle ancor molte volte! - E Don Berto, nell'andare a casa, gli chiedeva se l'Arcivescovo di Torino aveva già ottenute le temporalità, ed egli: - Sarà uno dei primi ad averle!....

  A010005457 

 Ecco il motivo, per cui io faccio queste visite al Ministero ed al Card. Antonelli: per trattare le Temporalità dei Vescovi d'Italia. Ed ora preghiamo: a Torino i nostri fanciulli sono più giorni che pregano per questo.

  A010005458 

 - Vedano, continuava - si sono messi a trattare quest'affare molti personaggi dotti, altolocati, ma non fecero altro che esacerbare ed inasprire di più! Un povero prete che viene da Torino!... Si vede che il Signore scherza cogli uomini: si serve di questo povero prete come di uno strumento ignoto per trattare gli affari più gravi della Chiesa.

  A010005464 

 "In questi giorni si è ancora avuto il coraggio di parlare di rinnovellati tentativi di riconciliazione fra il Quirinale ed il Vaticano, a proposito della venuta del celebre Don Bosco di Torino.

  A010005472 

 Nello stesso giorno l' Unità Cattolica di Torino, che non era mai entrata in argomento, dava ragguaglio delle dicerie dei giornali, in forma assai umoristica, in un articolo, intitolato:.

  A010005479 

 Finalmente l'illustre Prelato, andato a Roma, si convertì in un sacerdote piemontese, che va spesso a cercare la carità per gli ottocento e più giovanetti, o, com'egli li chiama, biricchini, raccolti in Torino, nel suo Oratorio di San Francesco di Sales.

  A010005483 

 Bisognerebbe che tutti i ministri italiani si adagiassero a venire con lui in Torino e a rinchiudersi sotto la sua disciplina almeno per dieci anni, [518] nell'Oratorio di San Francesco di Sales.

  A010005494 

 La prima di queste lettere sarà indirizzata all'Arcivescovo di Torino.

  A010005501 

 Difatti, il 19 gennaio, il Card. Antonelli inviava a Mons. Gastaldi, insieme con la dichiarazione del Segretario della Concistoriale circa la sua preconizzazione all'Arcivescovado di Torino, queste istruzioni: "La S. Sede, preoccupata altamente dello stato anormale in cui si trovano i Vescovi italiani nominati dal Santo Padre, specialmente per gli ostacoli che incontrano nell'esercizio del loro ministero pastorale, nulla avrebbe più a cuore, che vedere rimossi questi ostacoli.

  A010005507 

 "Nel mattino del 22 corrente, monsignore Gastaldi ha presentato al Procuratore generale della Corte d'Appello di Torino, una dichiarazione fornita del bollo della S. Congregazione [520], la quale testifica ch'egli è stato trasferito dalla sede vescovile di Saluzzo all'arcivescovile di Torino, ed ora ne è l'investito..

  A010005533 

 Uscitone, Don Bosco [523] mi disse che Vigliani è un po' adirato coll'Arcivescovo di Torino.

  A010005551 

 Il 26 il Card. Antonelli gli esprimeva, con forti parole, il dispiacere, che l'Arcivescovo di Torino, invece d'inviare la dichiarazione della Concistoriale al Ministro di Grazia e Giustizia, l'aveva rimessa al Comm.

  A010005554 

 "Abbiamo più volte - diceva - fatto cenno delle opere d'indole religiosa, che veggono la luce in Torino, edite dalla Tipografia e Libreria dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, istituto fondato e diretto da quel miracolo di carità e di modestia che è il sacerdote Giovanni Bosco..

  A010005558 

 Finalmente - così terminava l'articolo - diremo della prima tra le pubblicazioni di quest'anno, edita dalle Letture Cattoliche di Torino, e che ha per titolo: - Massimino, ossia incontro di un giovinetto con un ministro protestante sul Campidoglio.

  A010005568 

 "La tipografia e libreria dell'oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, tanto benemerita per la stampa di opere belle, dotte ed essenzialmente buone, ha testè fatto stampare l'operetta suddetta, che è un vero gioiello ed atta in questi tempi calamitosi, contra gli errori infiniti che si cerca spargere nei giovani.

  A010005575 

 Nello stesso giorno l' Emporio Popolare di Torino, nuovo giornale " quotidiano universale ", in una corrispondenza da [529] Roma, dava di Don Bosco un giudizio troppo bonario ed inesatto:.

  A010005595 

 Anche la Gazzetta di Torino (N° 37, seconda edizione) si burlava dell'articolo di Mons. Nardi su Don Bosco... caduto in sospetto di liberalismo e di giacobinismo!....

  A010005620 

 Ma invece fui chiamato in fretta e mi furono esposte molte osservazioni all'Arcivescovo di Torino perchè aveva dato pubblicità alle cose, che i giornali se ne erano impossessati; deputati aver minacciato interpellanze, il Consiglio di Stato di parere incerto ecc.

  A010005631 

 L'8 febbraio il Journal de Florence (anno IV, N° 31) in prima pagina e nell'articolo di fondo, esponeva i motivi che avevano condotto a Roma Don Bosco, e due giorni dopo l' Emporio Popolare di Torino lo pubblicava in italiano:.

  A010005633 

 "Torino, 9 febbraio.

  A010005650 

 - Come, non è associato ad alcun giornale? Almeno all' Unità Cattolica di Torino?.

  A010005682 

 "È stata nominata una Congregazione Cardinalizia - scriveva il 21 febbraio il Popolo Romano - che dovrà esaminare la domanda presentata dal sacerdote Bosco di Torino per istituire in Roma, sotto la protezione della Santa Sede, un collegio convitto ad imitazione di quelli dei Carissimi..

  A010005693 

 Dalle relazioni che abbiamo avuto da Roma intorno alla missione del sacerdote Bosco di Torino, abbiamo avuto questa persuasione, che la S. Sede, desiosa di appianare tante difficoltà, concludeva che i vescovi avrebbero presentato al governo un certificato, in cui la S. Congregazione dei Vescovi regolari attestasse che la data persona è veramente investita della dignità vescovile e destinata alla data diocesi.

  A010005695 

 Don Bosco se ne tornò a Torino..

  A010005699 

 " Don Bosco se ne tornò a Torino! ".

  A010005701 

 A Torino Don Bosco aveva avuto anticipatamente notizia dell'interpellanza dell'onorevole Miceli, ed era venuto in Roma subito, credendo la si svolgesse ieri.

  A010005702 

 In realtà il 24 febbraio Don Bosco rientrava in Roma, tornando..., non da Torino,... ma da Ceccano!....

  A010005714 

 Il 1° marzo, presso le Suore della Carità in Piazza della Bocca della Verità, parlando colla Superiora, "tra le altre cose Don Bosco raccontò che il Conte Servanzi, Guardia Nobile di S. S., accompagnò D. Carlos a Torino e ciò prima di andare a mettersi in campagna nella Spagna.

  A010005734 

 Come alla sua elezione all'Arcivescovado di Torino, il Papa lasciò a Don Bosco che gli dicesse: - Che adesso lo faceva Arcivescovo di Torino e poi dopo due anni qualche cosa di più.

  A010005735 

 di Torino ci sarà nel numero? - domandai io a Don Bosco..

  A010005755 

 Voi avete insistito di concedere le temporalità all'Arcivescovo di Torino, ed egli [549] imprudentissimo ne scrisse ad alcuni dignitari, la cosa si pubblicò dapertutto, si sa l'accaduto anche fuori di Stato, e Bismarck mi scrive che si meraviglia, come colle iniziative già così bene avviate seco lui per unire Italia e Prussia in uno stesso interesse, ora si facciano tali concessioni.

  A010005778 

 Il Fischietto, giornale umoristico di Torino, disegnò una caricatura: Vigliani nell'atto che sta a bocca aperta pendente dalle labbra di Don Bosco; Bismarck che con un calcio apre la porta del gabinetto ed entra per afferrare Vigliani; Don Bosco, che colla destra fa il gesto di chi parla pacatamente [551] e colla sinistra, maneggiando l'aspersorio, getta acqua benedetta su Bismarck..

  A010005785 

 Don Bosco fece la visita di congedo a Pio IX, ripartendo presto per Torino, con la soddisfazione di vedersi approvato dalla Congregazione il nuovo ordine monastico ch'esso aveva proposto.

  A010005795 

 "Don Bosco è partito per Torino... Non è il famoso, prestigiatore, ma nella sua qualità qualche cosa di prestidigitazione fu fatto..

  A010005821 

 Don Bosco lasciava Roma il 14, e lo stesso giorno il Fischietto di Torino, dicendolo già rientrato in città, gli dava il ben tornato con frasi beffarde e maligne, che ci fan comprendere la venerazione in cui era tenuto da tutti gli onesti!.

  A010005835 

 Basta; il fatto sta che Dominus Lignus se n'è tornato a Torino, per quanto si narra, lasciando a Roma il tempo che ha trovato..

  A010005849 

 Ed ecco l'articolo del Journal de Florence, pubblicato il 17 aprile, riportato in parte dall' Osservatore Romano del 22, e tradotto per intero nell' Emporio Popolare di Torino la domenica 19..

  A010005851 

 " Torino, 18 aprile.

  A010005856 

 Il primo era quello di ricorrere all'inesauribile carità dei romani a sostegno di quelle opere molteplici a bene del pubblico ch'egli ha create; il secondo quello di ottenere dal Santo Padre l'approvazione definitiva della Congregazione fondata da lui in Torino, la quale conta già oltre trecento membri; il terzo di ottenere parimenti la facoltà di stabilire delle succursali della Congregazione medesima in Cina, e a Savannah nell'America, dove migliaia di poveri ragazzi mancano d'ogni istruzione religiosa e morale..

  A010005857 

 Il solo scopo, che nel partir da Torino D. Bosco non aveva in mira, è appunto quello che gli venne attribuito, di adoperarsi cioè ad ottenere una conciliazione dissennata ed impossibile fra il Vaticano e il Quirinale..

  A010005869 

 - Capisco, replicò Don Bosco; son cose che s'intendono; son giornalisti, vedono le cose sotto un punto di vista..., e le opinioni contrarie... Ma dica: quando è giunto a Torino? - E, a poco a poco, deviato graziosamente il discorso, passò a parlar d'altro in modo cordiale..

  A010005871 

 Rientrava a Torino la mattina del 16 aprile, e il giorno dopo la Gazzetta del Popolo gli dava il bentornato con questa corrispondenza banale:.

  A010005889 

 Mentre la stampa spargeva ai quattro venti tutte queste sciocchezze e Don Bosco era tornato a Torino, in Roma vivevano le più care rimembranze in quanti l'avevano avvicinato..

  A010005931 

 di TORINO.

  A010005935 

 Torino, 16 Giugno 1871,.

  A010005951 

 Noi qui godiamo salute: Ella quando verrà a Torino?.

  A010005953 

 Torino, 14 novembre 1871..

  A010005984 

 Sono appena scorsi tre lustri, ed eccolo nel Convitto di San Francesco d'Assisi in Torino, a perfezionarsi in quegli studi che tanto gli stavano a cuore, di teologia e morale..

  A010006005 

 Ora nel suo inizio conta già 50 alunni, tutti mantenuti a spese del nostro venerando Sacerdote di Torino..

  A010006022 

 Nel 1837, mentre Giovanni Bosco, alunno del Seminario di Chieri, compiva il second'anno di filosofia, e sentiva sempre più viva la fiamma dell'apostolato che aveva visto profilarglisi in sogni particolareggiati, nei quali eran protagonisti [576] Gesù e Maria, Iddio creava le due anime che al nuovo Padre e Maestro della gioventù avrebbero dato il maggior aiuto: - Maria Mazzarello e Michele Rua - Maria il 9 maggio, quasi dono della Vergine nel mese a Lei sacro; Michele il 9 giugno, quasi dono del Cuore Sacratissimo di Gesù - Maria nella frazione dei Mazzarelli, presso Mornese, nel Monferrato, ove Don Bosco avrebbe fatto lunghe gite autunnali con le allegre ed edificanti schiere dei figliuoli, Michele in Torino, poco lungi dai prati di Valdocco, dove avrebbe iniziato l'Opera Salesiana..

  A010006032 

 Alimonda, poi Cardinale di S. Chiesa ed Arcivescovo di Torino, e col Servo di Dio il Teol. Giuseppe Frassinetti, ordinato sacerdote tornò a Mornese, dov'era nato; e là, dove prima faceva meraviglia il veder qualcuno accostarsi alla Mensa Eucaristica durante la settimana, grazie all'ardente suo zelo si vide, in pochi anni, la maggior parte dei parrocchiani, donne e uomini, accostarvisi quotidianamente, tanto che il Vescovo Mons. Contratto, recatosi a far la visita pastorale, ebbe a dire: - Mornese è il giardino della mia diocesi!... - E Maria era, e doveva apparire a tutti, di Mornese il più bel fiore!.

  A010006068 

 L'anno dopo, il 27 aprile si poneva a Torino la prima pietra del Santuario di Maria Ausiliatrice, e il 13 giugno, a Mornese, d'accordo col Santo, e proprio su Borgo Alto, si poneva la prima pietra di un ampio edifizio per una futura casa salesiana;... e contemporaneamente si veniva delineando un nuovo indirizzo nell'Unione delle Figlie di Maria Immacolata.

  A010006087 

 Un mese dopo, [593] il 28 febbraio, egli ne faceva questo cenno al nipote Don Giuseppe: "Sono stato a Torino e si decise assolutamente l'apertura del collegio in un senso grandissimo.

  A010006109 

 "Nel mille ottocento settantuno verso la metà di giugno, il benemerito R.do Sacerdote D. Giovanni Bosco esponeva a D. Domenico Pestarino di Mornese in conferenza privata, tenuta collo stesso all'Oratorio di Torino, il suo desiderio di pensare per l'educazione cristiana delle fanciulle del popolo, e dichiarava che Mornese sarebbe stato il luogo che conosceva più adatto per tale istituto, per la salubrità dell'aria, per lo spirito religioso che vi regna, perchè essendovi iniziata già da varii anni la Congregazione di Figlie sotto il nome dell'Immacolata e delle nuove Orsoline, potevansi facilmente scegliere tra queste quelle che fossero più disposte e chiamate a far vita in tutto comune e ritirata dal mondo, perchè, avendo già qualche idea di vita più regolata e di spirito di pietà, potrebbesi facilmente iniziare l' Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che giovasse collo spirito, coll'esempio e colla istruzione salutare a coltivare grandicelle e piccole, e promovere, ad esempio degli Oratorii che lo stesso Don Bosco istituì nella città di Torino e dei collegi dei giovanetti che già sotto la sua direzione trovansi in varie parti, fatte quelle poche eccezioni e variazioni indispensabili al loro sesso, il bene e l'istruzione cristiana in tante povere fanciulle del popolo; e dopo tale esposizione chiese a Don Pestarino cosa gli pareva, che dicesse chiaro il suo cuore..

  A010006147 

 Ora niente di più facile che egli abbia collaborato non solo alla redazione definitiva di quelle Regole, che ebbero l'approvazione della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari l'8 marzo 1846, confermata da Papa Gregorio XVI il 3 aprile dello stesso anno, ma anche alla correzione delle bozze di stampa, essendo state immediatamente pubblicate in Torino, dagli Eredi Botta, tipografi Arcivescovili, in un volumetto di 276 pagine, col titolo: " Costituzioni e Regole dell'Istituzione delle Suore di Sant'Anna".

  A010006210 

 - Dunque, riprese Don Bosco, si potrebbe dar principio a ciò di che parlammo quest'estate a Torino, e, se credete, andando a Mornese, radunatele e fate che dieno il loro voto per formare il Capitolo, Superiora, Assistenti, ecc., secondo le Regole [ delle quali aveva dato la prima traccia ] e chiamate pure tutte, anche quelle che sono nel paese, della Compagnia dell'Immacolata.

  A010006273 

 Compiuti questi, si rinnovarono i dolori, benchè non forti come prima, e il Bianchi ritornò a Torino nel mese di gennaio, la vigilia della festa di San Francesco di Sales.

  A010006282 

 Fin da quell'anno si presero ad accettare alcune ragazze, bramose di avere una buona educazione; e Don Bosco, desideroso d'infondere nelle sue figlie, in tutta la pienezza,, lo spirito delle comunità religiose, nel gennaio 1873 si recava presso le Suore di Sant'Anna in Torino per chiedere alla Superiora Generale due consorelle che avessero la bontà di recarsi [621] a Mornese, e di rimanervi qualche tempo, per istruire le sue figlie spirituali negli obblighi propri della loro vocazione..

  A010006283 

 La Serva di Dio Suor Maria Enrichetta Dominici, Superiora Generale, annuì alla domanda, anche in segno di riconoscenza per i favori elargiti dal Santo all'Istituto delle Suore di Sant'Anna nei suoi primordi; e durante la quaresima si recava ella stessa a Mornese e vi restava alcuni giorni, insieme con la segretaria Suor Francesca Garelli, seconda Assistente Generale; e, tornata a Torino per Pasqua, passate le feste, vi rinviava la segretaria con Suor Angela Alloa..

  A010006299 

 Nemmeno questa volta egli potè fermarsi sino al termine degli esercizi, chè gravi affari lo richiamavano subito a Torino, ma volle veder tutto, rendersi conto di tutto, e nel comunicare alle religiose che la predica dei Ricordi l'avrebbe fatta Monsignore, dava loro questi consigli:.

  A010006303 

 Il 4 agosto tornava con Don Cagliero a Torino..

  A010006311 

 I frutti che si raccolsero superarono la comune aspettazione; e ne fecero solenne testimonianza i Professori che da Torino si recarono in sul principio di questo mese [di settembre] a dar l'esame a quelle allieve.

  A010006327 

 Ma sul finire del 1873 ella veniva a Torino, decisa di non tornar più a Mornese, e ne dava comunicazione al Santo, il quale avrebbe preferito che vi restasse ancora un poco, anche perchè egli sarebbe rimasto ancor a lungo a Roma, donde scriveva a Don Rua:.

  A010006327 

 Partite le due brave religiose, Suor Maria Mazzarello tornava a supplicare che venisse eletta una superiora; ma Don Bosco volle che ella continuasse a fare quello che aveva [627] fatto fino allora; e per non lasciarla sola inviava a Mornese una signora di Torino, la vedova Maria Blengini, cresciuta sotto la direzione spirituale del B. Cafasso, perchè ella pure, osservando come andavano le cose, dèsse, all'occorrenza, quei consigli e suggerimenti che avrebbe ritenuti opportuni.

  A010006391 

 Carlo Bernardino Mosca (che nel 1830 aveva ultimato a Torino l'ardito ponte sulla Dora, per cui ebbe il titolo di conte da Re Carlo Alberto) discendente, per parte di madre, dei Conti di Bellegarde di St - Lary; giovane colta ed esemplare, che fu per 25 anni assistente generale dell'Istituto; e Suor Enrichetta Sorbone di Rosignano Monferrato, che era entrata a Mornese nel 1872, e nel 1880 veniva eletta Assistente e nel 1881 Vicaria Generale, e, per grazia di Dio, da 58 anni copre questa carica..

  A010006414 

 Avrei molto bisogno di parlare con Lei; se mai per qualche motivo dovesse recarsi a Torino, mel dica; io mi troverei a casa; altrimenti dovremo rimandare ogni cosa agli esercizi spirituali, cui spero voglia anch'ella intervenire, non è vero?.

  A010006441 

 Torino, luglio 1874,.

  A010006460 

 SEZIONE TORINO.

  A010006467 

 Si prega la compiacenza della S. V. di volere somministrare a questo Comando delle informazioni sull'Istituto femminile e religioso, stanziato in cotesto Comune, tenuto da Don Bosco di Torino.

  A010006478 

 Via Cottolengo 32, Torino..

  A010006567 

 Giunto a casa trovai una lettera del sig. Traverso, dove mi diceva che quel Signore era già stato a casa sua varie volte, chiedendogli se aveva avuto risposta per il contratto, perchè nel giorno 30 scadevagli il tempo utile per riscattar una terra in cui avrebbe perduto duemila franchi; e se avevo risposta da Torino, facessi il piacere notificarglielo, perchè il tempo era ristretto..

  A010006568 

 Mi portai dal sig. Notaio, e gli comunicai l'assenso di V. S. Car.ma, ma che avrei avuto desiderio prima spedir a Torino in iscritto tutte le condizioni ecc.; ma il tempo urgeva; volevano far aspettar i creditori del sig. Carante, e non vollero; perciò pensato bene e fatte alcune sedute col signor Traverso del modo di chiudere e spiegar l'atto, esaminata la minuta con tutte le condizioni a noi più convenienti, e sapendo V. S. Car.ma esser contenta si faccia purchè sia conveniente ed utile, si conchiuse di fare; ed il giorno 30 si fece l'istromento d'acquisto (come presto le spedirò copia) per diecimila e trecento, compreso il sito verso Casaleggio; sborsate tre mila e queste assicurate anche dalla moglie del signor Carante in crediti extradotali, e presa ipoteca sulla terra riscattata in tre mila fr.

  A010006569 

 [654] Il giorno 31 fece la dichiarazione al signor Notaio in nome del M.to Rev.do Don Bosco Giovanni residente nella città di Torino.

  A010006572 

 Io non lascerò di pensare e mirar il da farsi per provveder intanto i denari, e se vi sarà tempo per qui, li spedirò o porterò a Torino a V. S. Car.ma.

  A010006604 

 Il giorno 5 del corrente mese nella cappella di questa casa vestivano l'abito della nuova Congregazione: - Maria Mazzarello di Giuseppe, di Mornese; Petronilla Mazzarello fu Francesco, di Mornese; Felicita Mazzarello di Giuseppe, di Mornese; Giovanna Ferrettino fu Giuseppe, di Mornese; Teresa Pampuro fu Lorenzo, di Mornese; Felicita Arrecco di Giov. Ant., di Mornese; Rosa Mazzarello di Stefano, di Mornese; Caterina Mazzarello fu Giuseppe, di Mornese; Angela Jandet di Luigi, di Torino; Maria Poggio fu Gaspare, da Acqui; Assunta Gaino di Antonio, da Cartosio, Maria Grosso di Francesco, da S. Stefano Parodi; Corinna Arrigotti di Pietro, da Tonco; Clara Spagliardi di Lorenzo, da Mirabello; delle quali le prime undici fecero professione religiosa con voti a tre anni, emessi in mano di Sua [657] Ecc.

  A010006606 

 Arciprete della Cattedrale di Acqui e dal rev.Sig. Don Marco Mallarini Vicario Foraneo di Canelli, cominciati alla sera del 31 luglio p. p., ma attesa la presenza del M. Rev. D. Bosco che doveva tosto ripartire per Torino, si anticipò, tanto più che il giorno 5 era sacro a Maria SS. della Neve.

  A010006676 

 Nel V volume delle Memorie biografiche ne venne pubblicato un esemplare col titolo: - Regole Primitive della Pia Società di S. Francesco di Sales, presentate da Don Bosco a Pio IX nel 1858 [118] - che, indubbiamente, è il più antico che ci rimane; ma non sarà una copia posteriore? Tornato a Torino, Don Bosco lesse e corresse molte volte la copia presentata [663] al Papa, e ripetè ancora, diligentemente, lo stesso lavoro, tant'è vero che noi abbiam potuto raccogliere ed ordinare più d'una dozzina di esemplari diversi, tutti manoscritti ed anteriori alla prima copia in latino, stampata nel 1867 nell'Oratorio..

  A010006699 

 Il primo esercizio di carità sarà di raccogliere giovani poveri ed abbandonati per istruirli nella santa cattolica religione, particolarmente nei giorni festivi come ora si pratica in questa città di Torino nei tre Oratori di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga, ed in quello del Santo Angelo Custode..

  A010006799 

 Finchè fu vescovo di Saluzzo continuò a trattar i nostri con tutta amabilità fraterna: Arcivescovo di Torino, parve subito un altro..

  A010006807 

 Venuto a Torino, egli non era più l'amico e il confidente dei nostri, ma l'Ordinario, l'Arcivescovo, e quindi il loro [673] Superiore Ecclesiastico diretto, che aveva preso a vagheggiar l'idea di tenere la Società Salesiana sotto la piena sua giurisdizione..

  A010006879 

 Seminario - Torino, addì 24 ottobre 1872..

  A010006883 

 V. S. conosce da lunga esperienza quanto io sia affezionato alla Congregazione fondata da lei, la quale avendo io veduto venir fuori come dal grano di senapa, non mancai di promuoverla, secondo che le circostanze me ne diedero il potere, perchè io la giudicavo, come la giudico, opera ispirata da Dio: ed ella sa ancora la protezione che come Vescovo di Saluzzo io diedi a questa Congregazione affine di ottenerle l'assistenza e la sanzione della Santa Sede Apostolica: ed ora che la Provvidenza mi ha posto sulla cattedra arcivescovile di Torino, sono ben lieto di proseguire ad assisterla, acciò possa riuscire ad ottenere dal Vicario di Gesù Cristo una piena approvazione.

  A010006893 

 ARCIVESCOVADO DI TORINO.

  A010006896 

 Riscontro ad una lettera delli 9 novembre 1872 concernente la Congregazione religiosa di San Francesco di Sales di Torino..

  A010006898 

 Seminario - Torino, addì 9 9bre 1872..

  A010006912 

 Torino, 23 novembre 1872..

  A010006919 

 Ammessi così alla prova devono fare due anni qui in Torino dove hanno ogni giorno lettura spirituale, meditazione, visita al Sacramento, esame di coscienza, ed ogni sera un breve sermoncino fatto da me, raramente da altri, e ciò a tutti in comune pegli aspiranti.

  A010006931 

 di Torino.

  A010006938 

 TORINO - VALDOCCO.

  A010006960 

 Seminario - Torino, addì 19 dicembre 1872..

  A010006964 

 Concedo di buon grado, che si usi nell'Oratorio di V. S. in Torino e in altri luoghi della Archidiocesi la facoltà concessa di amministrare la S. Comunione nella Messa della notte del S. Natale, purchè questa si canti o legga januis clausis al pubblico: ma non do il mio consenso che si celebrino le 3 Messe nella notte, quantunque si celebrassero ianuis clausis; perchè mi spiace che si voglia andare a ritroso di ciò che la Chiesa ab immemorabili ha ordinato, cioè che siavi una Messa nella notte, l'altra nell'aurora, e l'altra più tardi; e desidero che la nuova Congregazione Religiosa di V. S. sia tenace delle antiche usanze della Chiesa.

  A010006973 

 Torino, 20 dicembre 1872..

  A010006986 

 Seminario - Torino, addì 21 dicembre 1872..

  A010007005 

 Torino, 23 dic.

  A010007016 

 Finalmente il favorevolissimo nostro Arcivescovo di Torino, bramoso d'aggiungere qualche nuovo segno di benevolenza ai molti e grandi già dati antecedentemente, commendò con amplissime dichiarazioni la Società Salesiana ed arricchì la casa - madre e l'annesso Tempio dedicato a Maria Ausiliatrice dei diritti parrocchiali, ed in pari tempo confermò ed ampliò i privilegi concessi dai suoi predecessori, con decreto dei 25 dicembre 1872..

  A010007017 

 Ed ora il nostro Arcivescovo e tutti i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino, insieme con moltissimi altri, domandano l'approvazione definitiva della Società Salesiana [123]..

  A010007040 

 Torino, 11 Gennaio 1873..

  A010007061 

 Appena fu eletto Arcivescovo di Torino, si offerì subito di promuovere la definitiva approvazione della nostra Congregazione.

  A010007085 

 In essa, infatti, dopo aver ripetuto le dichiarazioni fatte allorchè era Vescovo di Saluzzo, cioè com'avesse co' suoi occhi veduto e ammirato l'inizio e l'incremento della nostra [697] Società, e dopo aver rilevato lo stato fiorente dell'Oratorio di Valdocco, riboccante di più di 800 alunni, e degli altri istituti aperti a Lanzo e nelle diocesi di Casale, di Genova, di Savona e di Albenga, nonchè del Santuario di Maria Ausiliatrice, sorto in modo quasi prodigioso, e dei quattro Oratori festivi fiorenti in Torino, per cui vedevasi nettamente esser l'Opera di Don Bosco ben ordinata e quindi degna dell'approvazione della S. Sede, passava ad esporre, non più quattro, ma sei esplicite condizioni, alle quali la voleva sottoposta, l'ultima delle quali incredibile:.

  A010007094 

 Seminario, Torino, addì 19 febbraio 1873..

  A010007119 

 Nella supplica, in lingua latina, si legge, benchè il Santo fosse a Roma, la data " Torino, 10 marzo 1873"..

  A010007132 

 Torino, 10 marzo 1873,.

  A010007166 

 E Don Bosco, in ossequio all'Osservazione, già nella prima edizione delle Regole in latino aveva posto che il Superiore poteva dispensare soltanto dai voti triennali e per la dispensa dai voti perpetui era necessaria la dispensa dalla S. Sede; ma nell'ultima edizione, mentre si dichiarava pronto ad accogliere, qualunque fosse per essere, il volere della S. Congregazione, era tornato ad apporvi essere in facoltà del Superiore Generale il dispensare anche dai voti perpetui, e ciò per consiglio dell'Arcivescovo di Torino, il quale, a voce e per iscritto, gli aveva ripetutamente dichiarato che era in facoltà del Superiore Generale, come in tutte le Congregazioni congeneri... Anche da questo particolare traluce l'attenzione dell'Arcivescovo per tener lontana, più che gli era possibile, la Pia Società dalla diretta dipendenza della S. Sede..

  A010007181 

 Fin dall'anno 1844 sorgeva in Piemonte una Società sotto il titolo di S. Francesco di Sales, per cura dell'egregio sacerdote Giovanni Bosco, della diocesi di Torino, che fin dalla fanciullezza, con onesti passatempi, con buone parole e col buon esempio ammaestrava i fanciulli nelle cose divine.

  A010007194 

 - Credo che l'Arcivescovo di Torino farà molto!.

  A010007196 

 - Come? è lei che l'ha proposto a Vescovo di Saluzzo e poi ad Arcivescovo di Torino!....

  A010007201 

 Egli sospendeva a destra e a sinistra per cose da nulla, ed ora a Torino continua a fare lo stesso.

  A010007233 

 "Tutte le volte che alcuno degli Ascritti alla Congregazione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales si presenta alla Curia Arcivescovile di Torino per essere promosso agli Ordini, o per ottenere la Dichiarazione richiesta per ricevere gli Ordini in altra Diocesi, deve presentare [710] un attestato in cui il Superiore di detta Congregazione, o chi ne fa le veci, esponga il cognome, nome, età dell'Ordinando, il luogo nativo e la Diocesi, ed attesti:.

  A010007244 

 Arcivescovo m'incarica di scrivere alla S. V. molto Rev. che esso non può dir nulla, eccetto che ella attesti che i due ordinandi accennati qui sopra subirono l'esame pel rispettivo ordine a cui sarebbero da promuoversi nel prossimo Sabato Santo, lo subirono dico, nella Curia Arcivescovile di Torino, e lo subirono lodevolmente..

  A010007260 

 Torino - Seminario, 20 aprile 1873.

  A010007264 

 Questa Congregazione si formò col consenso dell'Arcivescovo di Torino Mons. Luigi Fransoni: proseguì col consenso del suo Successore Mons. Alessandro Riccardi: ed ha il mio consenso; che anzi desidero di tutto cuore che essa prosperi e duri al bene dell'istruzione ed educazione cristiana della gioventù; ma le sue Regole finora non furono approvate nè da me, al quale non fu chiesta tale approvazione, nè da alcuno de' miei Predecessori.

  A010007268 

 da Torino lo manda a Varazze nella Diocesi di Savona, o ad Alassio nella Diocesi di Albenga; questo giovane, mentre fa il maestro, studia la Teologia; e poi a tempo debito viene presentato da Don Bosco a quel Vescovo; il quale senza altra informazione me lo ordina; e il giovane Ordinato, tosto compiti i suoi tre anni de' voti, ritorna a casa, ed è Sacerdote senza che il suo Vescovo diocesano siavi entrato per nulla, anzi l'avesse giudicato inabile..

  A010007269 

 Finalmente in questa Congregazione non si possono formare ecclesiastici [714] bene istruiti nella Filosofia razionale e nelle altre scienze sacre: perchè la massima parte attendono a questi studi mentre fanno la scuola di latinità o di altra arte o scienza: e mentre per contro la S. Sede aveva prescritto che tutti gli studenti di Teologia che sono in Torino appartenenti a questa Congregazione frequentassero le scuole del Seminario Arcivescovile, si trovò modo di ottenere da questa prescrizione una dispensa..

  A010007271 

 Le regole di questa Congregazione sieno tosto esaminate dall'Arcivescovo di Torino e ne ottengano l'approvazione.

  A010007280 

 + LORENZO, Arcivescovo di Torino..

  A010007288 

 Torino, 29 aprile 1873.

  A010007298 

 Torino, 7 maggio 1873..

  A010007302 

 S. E. Rev.ma Mons. Arcivescovo mi incarica di avvertire V. S. che esso con suo vivo dispiacere non può ammettere all'Ordinazione alcuno dei membri della Congregazione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales insino a che ella attesti che i giovani Borelli e Rocca non sono più in alcuna delle case della Congregazione e vi sia una promessa che non saranno più ricevuti nè questi nè altri giovani già appartenenti al Clero della Diocesi di Torino senza il consenso per iscritto della Curia Arcivescovile..

  A010007322 

 Tanto più che se qualche chierico, od anche ecclesiastico viene nell'Oratorio non fa altro che cangiare dimora, ma lavorerebbe sempre nella diocesi e per la diocesi di Torino..

  A010007325 

 Desidero ancora che Ella sia informata come certe note, chiuse nei gabinetti del governo per opera di taluno, si fanno correre per Torino.

  A010007325 

 Se il vescovo divenne Arcivescovo di Torino è pure sulla proposta di Don Bosco.

  A010007336 

 Il sottoscritto sempre lieto di poter secondare i desiderii di S. E. Rev.ma l'Arcivescovo nostro di Torino di buon grado dichiara:.

  A010007418 

 Dopo aver accennate le condizioni proposte da Mons. Arcivescovo di Genova e " massimamente " da Mons. Arcivescovo di Torino, " Ordinario della Casa Madre ", dichiarava anzi tutto come nel verificare il modo nel quale erano state eseguite le correzioni - le tredici Animadversiones - ingiunte dalla S. Sede, gli aveva "recato non poca sorpresa lo scorgere... la maggior parte di esse... omesse, o escluse sotto pretesti più o meno speciosi, allegati dal Superiore Generale in una così detta Dichiarazione delle Regole, annessa alla supplica", e precisamente:.

  A010007442 

 Torino - Seminario, 26 luglio 1873..

  A010007446 

 Prego caldamente V. E. R.ma e per mezzo di lei la S. Congregazione dei Vescovi e Regolari ad espormi, se la Congregazione degli Ecclesiastici fondata e diretta dal Sacerdote Don Giovanni Bosco in Torino sia una Congregazione godente dei Privilegi dei Regolari, soggetta direttamente alla S. Sede, ed immune dalla giurisdizione Vescovile..

  A010007501 

 Se Monsignor di Torino mi risponderà, le farò nota la risposta.

  A010007559 

 Perciò l'Arcivescovo di Torino non pensa di poter conferire gli ordini ad individui sprovveduti di patrimonio ecclesiastico o patrimonio privato, se questi non portano l'attestato di avere emessi i voti perpetui religiosi innanzi ad un Sacerdote il quale abbia e mostri un rescritto Pontificio che lo autorizza ad accettare tali voti..

  A010007619 

 e cari tutti voi che abitate nell'Oratorio di Torino,.

  A010007622 

 Ve ne parlerà a lungo quando sarò tra voi in Torino; qualche cosa vi esporrò in questa lettera..

  A010007630 

 Caro Don Rua, finora non ho ricevuto notizie, nè lettere da Torino.

  A010007638 

 Il dì appresso scriveva ai Salesiani ed agli alunni dei Collegi di Borgo S. Martino e di Torino - Valsalice:.

  A010007686 

 L'8 gennaio si recò dal Card. Costantino Patrizi, avendo appreso da Sua Santità che nella Congregazione Particolare, o speciale Commissione Cardinalizia, che verrebbe formata per l'approvazione delle Costituzioni, forse ci sarebbe stato il Card. Vicario, e il Papa stesso l'avrebbe informato che l'Arcivescovo di Torino era di parere contrario.

  A010007751 

 E Mons. Vitelleschi, il 17 febbraio, dava a Don Bosco un biglietto di presentazione all'avvocato, che prese subito a trattarlo con tutta cordialità e confidenza, e il 21 gli mostrava alcune lettere scritte dall'Arcivescovo di Torino al Card. Bizzarri Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari, e precisamente quelle del 26 luglio 1873, ove domandava se la Congregazione di S. Francesco di Sales era direttamente soggetta alla S. Sede ed immune dalla giurisdizione vescovile, e un'altra, ancor più grave, scritta il 9 gennaio di quell'anno, mentre Don Bosco era in Roma, nella quale, pur dichiarando d'ammirare " le qualità e le virtù non ordinarie " del Fondatore, e di rallegrarsi che riuscisse " a dare esistenza stabile ad un corpo di Ecclesiastici, i quali si applichino in modo speciale ad un'opera sì importante quale è l'educazione della gioventù ", tornava ad insistere sulla necessità d'imporre al nuovo Istituto un noviziato regolare " di due anni ", perchè se Don Bosco "ha un talento speciale per allevare i giovani secolari", " non pare possegga compitamente questo talento per educare giovani ecclesiastici, o per lo meno in ciò non è assistito a sufficienza dai Soci ai quali affida la formazione dei chierici"..

  A010007754 

 Torino, 9 gennaio 1874..

  A010007757 

 V. Eminenza qualche mese fa mi scrisse che la S. Congregazione dei Vescovi e Regolari sta esaminando le regole della Congregazione di S. Francesco di Sales fondata dal Signor D. Giovanni Bosco in Torino; e parmi, dal contenuto della lettera, che questa Congregazione fosse per ottenere quanto prima la sanzione della S. Sede..

  A010007761 

 La Curia Arcivescovile di Torino nel 1868 affidandosi alle testimonianze di moralità date dai Superiori della detta Congregazione, lo promosse al Presbiterato.

  A010007761 

 Ma siccome trattasi di delitti pei quali è la estradizione, non sarebbe impossibile che l'Autorità Civile venisse a conoscere il luogo del suo rifugio, e quindi il facesse condurre a Torino; nel quale caso avrei uno scandalo, di cui non posso misurare l'estensione e la enormezza a danno del Clero e della Religione..

  A010007763 

 Quindi io prego vivamente la Eminenza V. R.ma, e per essa la S. Congregazione dei VV. e RR., che si renda obbligatorio il detto Noviziato in tutta regola per la Congregazione di S. Francesco di Sales; e sembrami che avuto riguardo alle circostanze delicatissime in cui versa l'Arcidiocesi di Torino e si trovano tutte le diocesi subalpine, si dèsse dalla S. Sede ed all'Arcivescovo di Torino ed agli altri Vescovi, nelle cui diocesi fossero membri della detta Congregazione da promuovere agli ordini sacri, la facoltà di ingerirsi in questa promozione, sicchè nessuno dei detti membri potesse esservi promosso senza l'assenso positivo ed esplicito del Vescovo Diocesano, mentre ora a mia insaputa si trova modo di farsi ordinare altrove.

  A010007768 

 + LORENZO, Arcivescovo di Torino..

  A010007773 

 Torino, 15 febbraio 1874..

  A010007778 

 Cita pur un altro suo allievo, che uscito dall'Oratorio andò vice - parroco e adesso è sotto processo per cose turpi e perciò guai alla Diocesi di Torino, guai alle Diocesi Subalpine, se la sua Congreg.

  A010007815 

 S. Tienti preparato, forse ti scriverò di trovarti ad Alessandria per fare un po' di strada fino a Torino insieme..

  A010008005 

 Il 14 febbraio la Corte d'Appello di Torino trattava della causa tra il Municipio di Cherasco e Don Bosco, dando a questi sentenza favorevole, sebbene non definitiva; ed egli, come ne fu informato, scriveva, senz'apporvi la data: [773].

  A010008050 

 Probabilmente prima che si possa cominciare sarò anch'io a Torino..

  A010008124 

 Infatti Luigi Piscetta, poi Dottore Collegiato in Sacra Teologia ed illustre professore di Morale nel Seminario Arcivescovile di Torino, fu un vero pescatore d'anime.

  A010008155 

 Dopo la metà di questo mese a Dio piacendo sarò di ritorno a Torino e spero di fare breve fermata a Bologna e quindi poterla ossequiare di presenza..

  A010008178 

 Ha ragione: dirò poi a Torino qualche pretesto che può alleggerire un poco la mia sbadataggine, e ciò spero poter fare circa al 25 del corrente..

  A010008216 

 Saluta tuo fratello se è ancora a Torino; tu prega per me.

  A010008230 

 Per questo mese sono a Roma, di poi a Torino..

  A010008281 

 Anche il Card. De Luca l'accolse con piena cordialità, e, pregato in fine di dargli qualche consiglio che verrebbe accolto con somma riconoscenza, lo prese per mano, e fissandolo [788] serio per alcuni istanti, in fine esclamò: - Si guardi bene dall'Arcivescovo di Torino! - E Don Bosco: - Non dubiti, Eminenza, ne farò profitto; ma basta su quest'argomento!.

  A010008287 

 Da Roma aveva fatto pervenire un dono al Prefetto della Provincia di Torino,... e gli era giunta questa risposta:.

  A010008289 

 Torino, 7 gennaio 74..

  A010008316 

 "Ieri si discusse nella Commissione Cardinalizia, presieduta dal Card. Vicario, la domanda del Sacerdote Bosco di Torino, che vuole essere autorizzato ad introdurre in Roma la sua Congregazione ed aprirvi due collegi: uno presso la chiesa del Sudario di patronato regio ed un secondo a Ceccano, nella proprietà dei signori Berardi..

  A010008332 

 - Noi conosciamo abbastanza Don Bosco da non prestar nessuna fede all'Arcivescovo di Torino!.

  A010008340 

 [793] Promemoria sopra una lettera dell'Arcivescovo di Torino intorno alla Congregazione Salesiana..

  A010008342 

 Si deve premettere che Mons. Gastaldi attualmente Arcivescovo di Torino fino al 10 febbraio 1873 si professò costantemente caldo promotore ed indefesso collaboratore dell'Istituto Salesiano.

  A010008353 

 - L'Ordinario di Torino finora non può addurre un solo fatto in proposito..

  A010008404 

 Volle tosto [798] rispondere con altro telegramma al Superiore dei Salesiani Torino.

  A010008442 

 - Che cosa avete fatto nel proporlo ad Arcivescovo di Torino?! Ci sono delle cose gravi sul suo conto.

  A010008468 

 Il 3 aprile Mons. Vitelleschi aveva esposto al S. Padre anche la decisione della Congregazione Particolare di concedere a Don Bosco la facoltà delle Dimissorie ad decennium, ed il S. Padre aveva annuito; e Monsignore, per compiere regolarmente le pratiche, estendeva egli stesso l'istanza relativa (nella quale si accenna l'estensione della Pia Società in non meno di sette diocesi, mentre erano appena sei: Torino, Casale, Genova, Savona, Albenga ed Acqui, dove si trovavano le Figlie di Maria Ausiliatrice)..

  A010008492 

 Vedendo ormai felicemente compiuta ogni cosa, preavvisava la marchesa Uguccioni, che nel tornare a Torino avrebbe fatto una piccola sosta a Firenze:.

  A010008530 

 Prima che termini la settimana spero di essere a Torino e poterla ossequiare di presenza e di parlarle d'altro..

  A010008633 

 [822] Se l'Arcivescovo di Torino, cogli altri Vescovi non fu mai difficoltà a questo riguardo, vuole vedere l'originale del Decreto, ne dia visione semplicemente, ma non lo lasci in mano di altri.

  A010008637 

 Torino, 3 maggio 1874,.

  A010008646 

 Creato Arcivescovo di Torino continuò per qualche tempo a dimostrarsi assai benevolo, e come tutti gli altri Ordinarii ammise più volte i nostri chierici alle ordinazioni.

  A010008646 

 Dico coll'Arcivescovo di Torino, giacchè con quarantaquattro altri vescovi con cui siamo in relazione abbiamo da tutti benevolenza ed appoggio.

  A010008675 

 Torino, addì 13 giugno 1874.

  A010008692 

 Torino, 17 Giugno 1874,.

  A010008698 

 Torino, addì 17 Giugno 1874.

  A010008725 

 Torino, li 9 Agosto 1874.

  A010008737 

 Torino, Agosto 1874..

  A010008741 

 Chi volesse prendervi parte ed approfittare della Ferrovia Torino - Ciriè avrebbe qualche agevolezza e la partenza sarebbe pel convoglio delle 8, 30 mattino di quel giorno.

  A010008746 

 Chi desiderasse prendervi parte, si rivolga per lettera al sacerdote Giovanni Bosco, a Torino.

  A010008746 

 Partendo con la ferrovia Torino - Ciriè si avrà qualche agevolezza sui prezzi..

  A010008755 

 Per queste ragioni più volte all'anno si diedero spirituali esercizi a Torino, a Moncalieri, a Giaveno ed a Lanzo senza mai ricorrere [831] all'Autorità Ecclesiastica.

  A010008759 

 Torino, 10 settembre 1874..

  A010008778 

 Per altra banda niuno contesta, tutti sanno e plaudiscono che tu abbia prodigato all'Instituto ogni maniera di favori, da semplice Sacerdote, da Vescovo di Saluzzo, e tanto più da Arcivescovo di Torino.

  A010008805 

 Torino, 15 settembre 1874..

  A010008820 

 Torino, 17 settembre 1874.

  A010008849 

 Torino, 18 settembre 1874..

  A010008870 

 Torino, 19 settembre 1874.

  A010008899 

 Torino, addì 23 7bre 1874..

  A010008906 

 1° Le Costituzioni della Congregazione di S. Francesco di Sales fondata e retta da Don Giovanni Bosco, diocesano di Torino, sono ora definitivamente approvate dalla S. Sede Apostolica?.

  A010008930 

 Torino, 21 settembre 1874..

  A010008954 

 Torino, 28 settembre 1874..

  A010008957 

 Allora la casa di Don Bosco in Torino era meritamente riguardata come un Seminario diocesano di cui V. S. era il Rettore; perciò i giovani, quivi educati nella carriera clericale, erano tutti incorporati a questa Arcidiocesi; quindi era cosa naturale che V. S. fosse delegato dalla Curia Arciv.

  A010008967 

 Torino, 4 8bre 1874.

  A010008971 

 Luigi Anglesio, successore del Can.co Giuseppe Cottolengo nel reggere il celebre Istituto da questo fondato in Torino, personaggio, come le scrissi, di singolare santità, ai consigli del quale io sono uso di ricorrere e lo pregai caldamente di esaminare la mia condotta, ed espormi cordialmente coram Domino che cosa egli vi potesse trovare appuntabile, dicendogli che prendesse il tempo che giudicherebbe necessario a un tale esame.

  A010008973 

 Egli, nato e cresciuto nel seno della Diocesi di Torino, laureato in Teologia ed in utroque iure, stato Provicario, poi canonico della Metropolitana, poi Vicario Generale per varii anni, esso che è un uomo pieno dello spirito di Dio, prudente, accorto, avvezzo a considerare le cose in tutti i loro rispetti, non solo in uno o due, come si fa per lo più; esso conoscitore del mio clero e degli affari che ho per le mani, egli più di ogni altro può proferire una sentenza giusta sul mio modo di governare questa Diocesi..

  A010008974 

 Anche i Vescovi d'Asti, di Alba e di Pinerolo potrebbero giudicare [848] con verità; quello d'Asti specialmente, il quale dal 1835 incirca insino al 1867, cioè per 32 anni, essendo stato uno dei primi maestri di Teologia e di Storia Ecclesiastica in Torino, conosce uno per uno la massima parte del Clero di questa diocesi e quindi vede le cose chiare, vede quello che sarebbe da farsi, e quello che si fa da me, e perciò è in caso di giudicare con piena cognizione di causa.

  A010008977 

 La sua opera da principio era solo Diocesana ed allora non vi fu, perchè non poteva essere, alcun urto coll'Arcivescovo di Torino; il quale anzi la riguardava come un suo Seminario altrettanto più utile, in quanto il Seminario di Torino dovette rimanere chiuso dal 1848 al 1863..

  A010008981 

 Gli mandai un Canonico della Metropolitana ad esporgli la inconvenienza della cosa; lo feci avvertire da Mons. di Vigevano; ultimamente anche per mezzo del Professore Menghini, Sommista della Sacra Congregazione dei VV. e RR., venuto da Roma a Torino nella settimana scorsa.

  A010009000 

 Perciò, e questa è la parola decisiva che io invoco da V. Santità, io la prego di proibire esplicitamente al Rettore della Congregazione di S. Francesco di Sales in Torino, di ricevere, in qualunque sia delle sue Case alcuno dei miei chierici, nè come Novizio, nè come studente, nè in qualsivoglia altra qualità, senza il mio consenso dato per iscritto: e neppure ricevere alcuno de' miei chierici a cui io abbia dato ordine di deporre l'abito Ecclesiastico, senza il mio consenso.

  A010009008 

 + LORENZO, Arcivescovo di Torino..

  A010009016 

 Torino, 11 ottobre 1874..

  A010009048 

 Soltanto coll'Arcivescovo di Torino nacquero dubbi intorno alla pratica di alcuni punti delle costituzioni.

  A010009049 

 L 'Arcivescovo di Torino prima di ammettere un salesiano alle sacre ordinazioni vuole che quaranta giorni prima l'ordinando si presenti a Lui per essere interrogato del nome, cognome, patria, luogo in cui ha fatti gli studi primari e secondari prima di entrare in Congregazione; anni di religione; se ha fatto voti triennali o perpetui, e da quanto tempo; che cosa lo mosse ad entrare in Congregazione, e se è contento del suo stato: perchè abbandonò la propria diocesi ecc..

  A010009091 

 Torino, 7 novembre 1874.

  A010009116 

 Torino, 2 novembre 1874..

  A010009127 

 Ciò non ostante io la prego di voler credere che dei chierici espulsi dal Seminario di Torino finora non àvvene alcuno che appartenga alla nostra Congregazione nè come professo, nè come novizio.

  A010009132 

 Torino, 10 novembre 1874,.

  A010009154 

 Torino, 18 novembre 1874..

  A010009169 

 di Torino scrisse a Mons. Vescovo di Como, che egli per ragioni che è inutile addurre e che riguardano l'interno governamento di sua Diocesi non darà il Maneat e molto meno la facoltà di ascoltare le Confessioni sacramentali al Sacerdote amministratore della parrocchia di Savogno che intende recarsi a Torino..

  A010009176 

 Ho scritto a Don Sala, e telegrafo che sospenda spedir le sue robe, ma oggi stesso scriverei a Mons. Vescovo che accolgo pure il suddetto Sacerdote a mio luogo perchè chi sa che io se non in Torino possa essere accettato in qualche altro suo Collegio? È un mistero il decreto di Monsignor Arcivescovo.

  A010009187 

 Solamente con S. E. l'Arcivescovo di Torino si ebbero ad incontrare difficoltà che paiono incagliare la maggior gloria di Dio..

  A010009195 

 Torino, 30 dicembre 1874..

  A010009201 

 Interrogato da qualcuno dei nostri, come mai avesse suggerito la promozione di Mons. Gastaldi ad Arcivescovo di Torino, - naturalmente l'aveva fatto, ritenendo quel passo vantaggioso, sapendo quanto Monsignore amasse e favorisse l'Opera sua - fu udito rispondere umilmente:.

  A010009490 

 PATENTE a Direttore Capo degli Oratorii di S. Francesco di Sales, del s. Angelo Custode e di s. Luigi in Torino in favore del Signor Don GIOVANNI Bosco..

  A010009898 

 V. Informazione dell'Arcivescovo di Torino..

  A010009921 

 Che anzi [918] in Mirabello nel 1863 fu istituito un piccolo Seminario di S. Carlo e la casa dove nel 1870 si alimentavano circa Duecento giovani è di proprietà della Società, non altrimenti che quella di Torino, ed al presente è stata trasferita nel villaggio di S. Martino, territorio della Diocesi di Casale.

  A010009921 

 Infatti ogni ceto di persone ricorda con sentita gratitudine, come fino dall'anno 1841 l 'encomiato sacerdote si unisse ad altri Ecclesiastici per accogliere in appositi locali i giovani più abbandonati della città di Torino a fine d'intrattenerli con onesti sollazzi e somministrare ai medesimi il pascolo della Divina parola.

  A010009921 

 Nel 1864 fu stabilito in Lanzo, paese dell'Archidiocesi di Torino, un Collegio convitto di S. Filippo Neri, per raccogliervi giovanetti, che non potevano più essere accolti in altri ricoveri.

  A010009922 

 A tale decreto furono annesse tredici animavversioni per riformare le Regole ( Sommario n. 3 ), le quali senza indugio vennero in parte ammesse nelle Costituzioni composte in latino e quindi stampate in Torino coi tipi della stessa Società Salesiana nel 1867.

  A010009922 

 Imperocchè in quell'epoca appunto l'Arcivescovo di Torino consigliò di provvedere in modo stabile all'avvenire di molti ragazzi, che erano raccolti negli Ospizii, o frequentavano gli Oratorii nei giorni festivi, e per tale scopo gli rilasciò una lettera commendatizia, colla quale potesse presentarsi al Supremo Pontefice Pio IX, che Dio ci conservi per molti altri anni.

  A010009976 

 Informazione dell'Arcivescovo di Torino..

  A010009995 

 Lettera riservata dell'Arcivescovo di Torino..

  A010009997 

 Torino, Seminario, 20 aprile 1873.

  A010010089 

 di Mons. Arcivescovo [935] di Genova, e massime di Mons. Arcivescovo di Torino, Ordinario della Casa Madre..

  A010010092 

 Arcivescovo di Torino, Ordinario della Casa Madre, fondata sopra motivi da tenersi in conto come si vedrà meglio in fine.

  A010010135 

 NB. - A sostenere il suo assunto il R.mo Consultore riproduce alcuni brani in appendice d'una lettera dell'Arcivescovo di Torino stampata per intero nel N. 5.

  A010010180 

 [944] Nel 1852 ebbe l'approvazione dell'Arcivescovo diocesano di Torino Mons. Fransoni; nel 1858 il Regnante Pio IX, profondo conoscitore del modo con cui devonsi educare cristianamente i giovanetti, ne tracciava le basi e le regole..

  A010010193 

 Un solo, l'Arcivescovo attuale di Torino, giudicò di suggerire alcune modificazioni alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari.

  A010010205 

 La più antica è quella di Torino col titolo di Oratorio di San Francesco di Sales, composta di Interni ed Esterni: Gl'interni o convittori sono circa 850 tra artigiani e studenti.

  A010010209 

 Oratori Festivi di Torino..

  A010010218 

 In Lanzo, paese della Diocesi di Torino, si tiene eziandio Collegio - convitto con 200 allievi interni, 300 esterni..

  A010010220 

 In Sampierdarena presso Genova sotto il nome di Ospizio di S. Vincenzo, sono raccolti 100 poveri fanciulli da avviarsi a diversi mestieri, come a Torino.

  A010010269 

 A fine poi di risparmiare qualche spesa e ricordare ognora ai novelli allievi la loro bassa condizione, mentre frequentavano le scuole, prestavano assistenza ai loro compagni, facevano scuola serale e catechismi ne' varii oratorii festivi già aperti nella città di Torino.

  A010010269 

 In quell'anno (1852) l'Arcivescovo di Torino desiderando che si conservasse lo spirito di questa novella istituzione l'approvò costituendo capo il sacerdote Gio. Bosco, conferendogli tutte le facoltà necessarie od opportune a quello scopo..

  A010010280 

 Appoggiato sopra le basi suggerite dal S. Padre, avutane speciale benedizione, ho tosto dato mano ad uniformare le costituzioni scritte e da parecchi anni praticate in Torino con quello che mi era stato proposto..

  A010010281 

 Il Cardinale Gaudi lesse tutto con molta bontà; e facendo io tesoro de' savi di lui riflessi e consigli, avuta di nuovo la benedizione e l'incoraggiamento del S. Padre ritornai a Torino in seno alla famiglia di Valdocco..

  A010010737 

 Allorchè studiavamo teologia alla Regia Università di Torino, Mons. mio veneratissimo, vivevamo ben più tranquilli e lieti; oh dolce memoria di que' tempi!!! [998] Aggradisca ella i sensi della mia più alta stima e profonda venerazione, con cui ho l'ambito onore di raffermarmi,.

  A010010747 

 Qui si vede che Monsignor Arcivescovo nell'intento di dimostrare che Don Bosco non è capace di educare i Chierici, asserisce, dietro relazione di persona degna di fede, che ben sette chierici usciti dall'Oratorio di S. Francesco di Sales diedero nel R. Istituto de' sordomuti di Torino prova di superbia e di insubordinazione..

  A010010748 

 Sentenzierebbe erroneamente colui il quale, perchè alcuni parroci lamentansi di certi Vicecurati, stati educati nel seminario arcivescovile di Torino, conchiudesse che ai chierici vi s'impartisse una cattiva educazione..

  A010010757 

 Ed ecco come: I due sacerdoti Antonio Tresso ed il Turletti, compiuto il corso latinità e di filosofia presso Don Bosco, passarono l'uno nel seminario di Torino, l'altro in quello di Giaveno, ambedue dipendenti da Monsignor Arcivescovo, ed ivi compierono il corso teologico, che è quanto dire, diedero prova di spirito ecclesiastico, epperò furono ammessi alle ordinazioni.

  A010010760 

 S. Simone e Giuda in Torino; il sac. Don Turchi trovasi professore in Roma, in un collegio protetto da S. Santità; il sac. Don Giambattista Anfossi ingegna belle lettere nel collegio di S. Giuseppe in Torino.

  A010010817 

 di Torino dopo promossi quei quesiti, scriveva ai 4 ottobre al S. Padre querelandosi che Don Bosco riceveva nella sua Congtegaz.

  A010010866 

 Giuseppe Fissore, dottore e professore di medicina e chirurgia nell'Università di Torino è un piissimo cristiano che impiega l'arte e le sue vistose sostanze in prò della cattolica religione.

  A010010882 

 Suor Maria del SS. Sacramento, Superiora del Monastero dell'adorazione perpetua in Torino, espone umilmente a V. B. come fra i molti disastri materiali e morali cui andò esposta questa religiosa famiglia, àvvi pur quello di non poter più fare nè vestizioni, nè professioni nella chiesa di cui si sono finora serviti..

  A010010886 

 Torino, 25 Marzo 1874..

  A010010899 

 Verso il 1871 prendeva a frequentare l'Oratorio festivo di Valdocco un giovane operaio, Francesco Alemanno, nativo di Villa Miroglio nel Monferrato, che insieme con la famiglia s'era trasferito a Torino.

  A010011064 

 Torino - Valdocco, 16 - '71..

  A010011099 

 Torino, 18 - 11 - I872,.

  A010011184 

 Oggi ho pensato radunare voi e nella persona [1037] vostra tutti i miei cari figliuoli, sparsi nelle diverse case di Torino, Borgo S. Martino, Lanzo, Alassio, e Marassi, per darvi la mia strenna, ed augurarvi il buon capo d'anno..

  A010011498 

 Le dimande si cominceranno a fare da Alassio, poi da Borgo S. Martino, e in seguito una settimana dopo l'altra da Varazze, da Lanzo, da Torino, da S. Pier d'Arena e da Valsalice..

  A010011542 

 Torino, primo giorno della novena di G. B. 1873..

  A010011593 

 A Torino nell'Oratorio di San Francesco di Sales il giorno in cui occorre, nelle altre case la domenica seguente..

  A010011600 

 10° Finalmente per ovviare ai gravi disturbi che vi sono all'Oratorio nell'arrivo e partenza degli esercitandi, specialmente per preparare i letti, ed anche per maggior comodità dei medesimi, a cui potrebbe accadere di dover passare qualche notte insonne, si è deliberato che dai collegi, per quanto si può, si dispongano le partenze in modo che a Torino siavi solo da fermarsi per il pranzo, andando della stessa sera a dormire a Lanzo; e da Lanzo dopo gli esercizii partire al lunedì mattino in modo da potere dello stesso giorno recarsi ai propri collegi,.

  A010011888 

 Agli amati figli di S. Francesco di Sales dimoranti in Torino - Valdocco..

  A010011912 

 Ai miei cari Figli della Casa di [... Torino]..

  A010011932 

 Torino, 15 Novembre 1873..

  A010011940 

 Ai miei Figli Salesiani della casa di [... Torino]..

  A010011995 

 il [Capitolo Superiore ed il Capitolo della Casa di Torino] sono invitati a prendere in considerazione e promuovere:.

  A010012047 

 Torino, 23 Agosto 1873..

  A010012069 

 In Torino lo supplisce presentemente D. Michele Rua.

  A010012094 

 A Torino, nell'Oratorio, per lo più si farà il giorno in cui occorre; nelle altre case nelle domeniche seguenti..

  A010012116 

 11° In ogni collegio si tenga conto della carta scritta o dei ritagli di carta, la quale si può dividere in 4 categorie: 1) I mezzi fogli di carta intieramente bianchi, come delle lettere che si ricevono, o simili, servano in collegio per prendersi memorie, far ricevute, quietanze, ricordi; o, se ce n'avanza, si mandi a Torino; - 2) la carta scritta da una sola parte e bianca dall'altra, come ordinariamente le pagine dei lavori e sempre le pagine d'esame, si mandi a Torino indirizzandola alla tipografia, dove tanto ce n'è bisogno per le bozze o prime stampe [221]; - 3) la cartaccia d'imballaggio, i giornali o fogliacci grossi di qualunque colore, se non se ne abbisogna altrimenti, si mandino anche a Torino, quando si deve spedir altro e s'indirizzi alla libreria od al magazzeno; - 4) la carta tutta scritta, ma in buono stato, [al pari d'ogni altro ritaglio] di carta raccolta negli studii e nelle scuole, o di lettere e corrispondenze stracciate a pezzi, non trovando modo di venderla nei paesi, si spedisca anche questa all'Oratorio..

  A010012214 

 Il 3 gennaio Don Bosco inviava all' Ill.moSig. Prefetto, Presidente del Consiglio Provinciale di Torino, questa supplica:.

  A010012220 

 Di 850 accolti nella Casa di Torino, circa trecento venti (320) sono di codesta nostra Provincia.

  A010012220 

 Si ricevono da qualunque paese, ma il maggior numero appartiene alla Provincia di Torino.

  A010012227 

 Torino, 3 gennaio 1873,.

  A010012231 

 Per assicurare un benevolo appoggio all'inoltrata istanza, si rivolgeva al Ch.mo Signore, ilSig. Commendatore Villa Vittorio, Consigliere Provinciale, Deputato al Parlamento, abitante in Via Francesco Bonelli, n. 18, Torino:.

  A010012240 

 Ivi sono ricoverati in numero di circa 850, di cui 320 sono della Provincia di Torino..

  A010012311 

 Torino, 10 febbraio 1873..

  A010012316 

 Quando vennero raccolti dalla Curia Arcivescovile di Torino gli scritti del Santo, fu presentata da Don G. B. Pizio di Chieri questa letterina, senza dire a chi era stata inviata..

  A010012353 

 Credo che ti sarai fatto prendere la misura dell'abito chiericale e che giunto a Torino nulla più occorrerà che benedirlo e indossartelo..

  A010012408 

 Per S. Giuseppe spero di essere a Torino.

  A010012416 

 Nella entrante settimana riceverete una cambiale, mentre noi faremo vela alla volta di Torino..

  A010012437 

 Don Bosco parlò loro di varie cose d'Italia rimarchevoli; ma in ultimo, facendosi sera, siccome le sue parole tendono, comunque indifferenti, sempre alla maggior gloria di Dio, così le invitò, passando per Torino, a venire a visitare l'Oratorio, dicendo che avrebbe loro somministrato libri onde istruirsi nella Religione Cattolica.

  A010012455 

 Ancor un giorno o due, e poi saluteremo gli ameni ed ubertosi colli del Piemonte, rivedremo la gentile nobile Torino; riabbracceremo i nostri cari, canteremo l'inno di gioia.

  A010012456 

 A Modena incontrarono il coadiutore Rossi Giuseppe, al quale anche, come a Don Sala, era stato affidato l'incarico dello spaccio dei biglietti, e il 29 o il 30, passando per Milano, rientravano a Torino..

  A010012464 

 Torino, 25 marzo 1873..

  A010012521 

 Le noto che questi fanciulli in parte notabile sono Romani, ed ora soltanto se ne condussero a Torino otto dei più abbandonati..

  A010012545 

 Giovanni Visone, recatosi a Torino, gli comunicava l'immediato consenso del Sovrano e pochi giorni dopo gli spediva un vaglia da Roma:.

  A010012550 

 Torino, 17 aprile 1873.

  A010012567 

 A Torino si raccolsero 13.772 lire, oltre 3052 nella provincia; a Milano 4512, oltre 3982 nell'archidiocesi; a Roma 3788.

  A010012567 

 Le città che più si distinsero furono Torino, Milano, Roma, Novara, Mondovì, Brescia, Ivrea, Acqui, Tortona, Vercelli, Alba, Casale, Asti, Bergamo, Biella, Cremona, Vigevano, Alessandria, Pinerolo, Saluzzo, Como, Bologna, Firenze e Piacenza.

  A010012572 

 Uno dei suoi più fidi l'accompagnò sino a Torino, e tornò subito al Monte Labbro per vigilare gli interessi dell'associazione..

  A010012591 

 Ritornando in Italia, passò per Torino e raccontava l'esito felicissimo del suo viaggio per i denari raccolti e che portava con sè, e per quelli che gli erano stati promessi ed altri che aveva già mandati al suo romitaggio..

  A010012592 

 Tornato una terza volta a Torino nell'ottobre 1875, invitò Don Bosco a recarsi fra i suoi seguaci per veder cogli occhi tutte le meraviglie da lui operate.

  A010012595 

 Il 20 aprile scadeva il tempo della diffusione dei biglietti della lotteria, e si stava per procedere alla estrazione dei premi, quando fu denunziato alla Prefettura di Torino, che Don Bosco aveva indetto una pubblica lotteria senz'alcuna autorizzazione, e la Prefettura mandava i questurini a sequestrare i registri..

  A010012597 

 Don Bosco quel giorno era fuori di Torino, e precisamente a S. Pier d'Arena.

  A010012599 

 Tommaso Villa, in Via S. Domenico N° 1, un democratico, ma dei legali più valenti di Torino, e questi pure, com'ebbe udita l'esposizione della questione, gli disse: - Abbiamo con noi tutte le ragioni che militano in nostro favore! - e pieno di cortesia concluse: - Son contento che sia venuto da me.

  A010012619 

 Aveva avuto la nota di tutti i framassoni di Torino, e ce ne era un bel numero, e v'erano anche persone che non avrebbe mai creduto! Così narrava egli stesso..

  A010012620 

 Zoppi, Prefetto di Torino, che aveva di lui un'alta ammirazione, ne dava confidenziale ragguaglio al Comm.

  A010012654 

 PROVINCIA DI TORINO.

  A010012655 

 Torino, li 3 giugno 1873..

  A010012697 

 Torino, ottobre 1874.

  A010012720 

 Il Sacerdote Cav.re D. Giovanni Bosco venne con sentenza della Corte d'Appello di Torino, portante la data del 16 Febbraio ultimo scorso, condannato ad una grave pena pecuniaria per contravvenzione alla Legge nelle lotterie pubbliche.

  A010012732 

 Il Re concesse la grazia, e il decreto della condonazione giunse a Torino il giorno che partivano per la Repubblica Argentina i primi nostri Missionari, l'11 novembre 1875..

  A010012736 

 Il 27 marzo era morto in Torino, in età di 65 anni, il Teol. Felice Golzio, da Don Bosco tenuto in tanta stima, che, dopo la morte di Don Cafasso, l'aveva scelto per suo direttore spirituale.

  A010012737 

 Costei, appena fu informata delle gravi condizioni del fratello, non tardò a recarsi da Roma a Torino, ma giunse dopo che era spirato.

  A010012748 

 Poco dopo gli mandava la cartella del reddito di 50 lire, che aveva ricevuto, mentre Don Bosco era ancora fuori di Torino.

  A010012759 

 Domani 9 ritorno a Torino..

  A010012772 

 Arcivescovo di Torino non si fosse così spensieratamente posto al possesso dell'eredità spettante a mia moglie, se non avesse a suo talento disposto di tutti i valori dimessi morendo dal caro estinto, si sarebbe evitato una serie di spiacevoli inconvenienti, avrebbero permesso che il danaro destinato a S. S. fosse stato rimesso nelle specie esistenti, e perfino la stessa mia consorte, ricuperate le scritture di ricognizione di un reddito suo particolare, sarebbe già stata in grado di ricuperare un mutuo di lire 15 m.

  A010012772 

 Premendo alla stessa consorte ed a me pure che la veneranda volontà dell'ottimo mio cognato fu Teologo Felice Golzio sia religiosamente adempiuta, sono ricorso al giornale Unità Cattolica, a far capo dal 27 p. p. Marzo, epoca dolorosa della perdita di esso cognato, fino a tutto Aprile prossimo trascorso; non mi fu fatto di rinvenire che da Torino veruna persona pia abbia offerto al S. Padre lire 500; [1161] ma si ha di più; siccome l'obolo del suddetto cognato consisteva in numero 25 marenghi in oro, e che in quel frattempo tale moneta valeva in corso lire 23, 50 o meglio lire 23, 52, se quei marenghi si fossero convertiti in biglietti di banca, la offerta sarebbe ascesa a lire 587, 50 e non solo lire 500, a meno che le lire 87, 50 siansi calcolate per ispese di spedizione, lo che sarebbe veramente esorbitante.

  A010012777 

 Arcivescovo, benchè più volte invitato, si ricusa di consegnare la detta valuta, e le carte od altro alla signora Eurosia, [1162] a D. Bosco, e a chi altro di ragione; io volentieri, dice l'E.mo, con tutti i riguardi dovuti, spedirò subito questa con accompagno di altra mia lettera all'incaricato dalla S. Sede assistente nella già Nunziatura di Torino, affinchè si presenti all'Arcivescovo in mio nome e l'obblighi officiosamente a darmi discarico di tutto.

  A010012781 

 Nè basta, ma nel chiuder della lettera esce il detto Prelato in questa [1163] sentenza: Io non ignoro, Eminentissimo, che anche il capo o Superiore d'un pio stabilimento di Torino sta in mezzo a questa faccenda e va incoraggiando gl'intendimenti stravolti di chi cerca d'inquietare ed offendere l'autorità e rappresentanza sacra dell'Arcivescovo..

  A010012785 

 Eccole, caris.mo mio D. Bosco, il resoconto generale di tutta questa pendenza, per la quale due volte tornai dall'Em.mo Antonelli, oltre i tre altri precedenti colloquii prima ch'egli scrivesse la lettera che scrisse a Torino.

  A010012799 

 Gli erano stati chiesti degli oggetti per fare una piccola lotteria, ed egli scriveva alla signorina Lorenzina Mazè de la Roche, o a chi per essa, in Via Giulio 20 - 4, Torino..

  A010012828 

 Torino, 14 aprile '73..

  A010012845 

 Torino, 5 giugno '73..

  A010012856 

 Torino, 16 aprile '73..

  A010012888 

 Tornato a Torino aveva nuove dichiarazioni autoritarie dell'Arcivescovo, ed egli, come si disse, si recava al Collegio di Borgo S. Martino a passarvi tre giorni in sacro ritiro, e rientrava nell'Oratorio per la novena e la solennità di Maria Ausiliatrice, diramandone il programma anche in forma di circolare [226]..

  A010012929 

 Torino, 2 giugno 1873..

  A010012956 

 Torino, 23 giugno 1873..

  A010012972 

 Non ci pervenne, neppure, nessun accenno alla dichiarazione che aveva fatto l'anno prima, relativamente alle vicende della Chiesa: " In quest'anno [1872 - 73] avremo una lacrima e un sorriso "; ma possiam ritenere che volesse alludere alla soppressione delle case religiose della provincia di Roma, sancita con decreto reale, firmato a Torino il 19 giugno 1873, ed alla speranza del buon esito delle pratiche iniziate a favore delle Temporalità Vescovili; oppure alla salute vacillante del S. Padre, che, per le preghiere dei fedeli, si ristabilì pienamente..

  A010013021 

 Torino, 16 luglio 1873,.

  A010013054 

 Così la città di Torino ha una famiglia di più che benedice la bontà e la inesausta carità di Pio IX, che mostra quale uso Egli faccia del Denaro di San Pietro, ed insegna a tutti gli uomini del mondo, quanto utilmente si possa spendere il denaro specialmente a prò degli infelici..

  A010013067 

 Il 26 luglio Mons. Vitelleschi gli inviava le nuove Animadversioni sull'ultimo esemplare delle Costituzioni, umiliato al S. Padre nel mese di marzo, mentre l'Arcivescovo di Torino proseguiva a mettere bastoni tra le rote; e Don Bosco, sempre tra mille occupazioni, si sentiva di nuovo un po' scosso in salute.

  A010013074 

 Anche qui la caldo assai, ma non come a Torino..

  A010013151 

 Sui primi d'ottobre i parenti conducevano Eugenio a Torino, dove, il 19 novembre, ascoltò la santa Messa celebrata in una cameretta attigua alla sua dal P. Secondo [1188] Franco e ricevette la S. Comunione, e la mattina dopo, scriveva la madre, passava, "come fermamente speriamo, dalla Compagnia di Gesù militante in terra, alla Compagnia di Gesù trionfante ne' cieli! "..

  A010013159 

 Torino [sic], 8 - 9 - '73..

  A010013167 

 - Sì, rispose, vado a Ceccano ove si tratta di aprire una casa salesiana, e, prima di partire per Torino, tornerò da Vostra Eminenza..

  A010013175 

 Don Ghivarello, consigliere del Capitolo Superiore, aveva invitati i direttori delle Case a trovarsi all'Oratorio il 9 settembre per le conferenze che si sarebbero tenute prima degli esercizi spirituali; ma Don Bosco era ancora fuori di Torino, e Don Francesia a Vignale..

  A010013179 

 Andrò a pranzo a casa Occelletti, dove puoi anche mandare alcuni dei nostri direttori, che siano già in Torino.

  A010013179 

 Giovedì, circa al mezzo giorno, giungerò a Torino per la linea di Cuneo.

  A010013190 

 Fu un altro vero apostolo di Torino, come il Beato Giuseppe Cafasso..

  A010013191 

 Quando mori, non lasciò nemmeno il necessario per le spese della sepoltura! E alcuni dei nostri direttori, che erano stati invitati a recarsi a Torino il 9 settembre, portarono la sua bara sulle spalle ed altri l'accompagnarono fino alla camera mortuaria; ed alla mesta cerimonia presero parte anche gli alunni e la musica dell'Oratorio.

  A010013215 

 Torino, settembre 1873..

  A010013244 

 Torino, 9 settembre 1873..

  A010013269 

 Io sono a Lanzo per gli esercizi spirituali e sabato sarò a Torino.

  A010013276 

 Quando, sul principio della primavera per urgenti affari fu in Liguria, da Alassio scriveva al Conte Filippo Belletrutti di S. Biagio, che dimorava a Torino: [1200].

  A010013284 

 Sono nella casa di Alassio, ma fra pochi giorni spero di poterla riverire in Torino..

  A010013296 

 Si portò la causa innanzi al Tribunale di Torino, che pronunziò sentenza interlocutoria il 17 aprile 1874, proprio mentre Don Bosco tornava da Roma.

  A010013298 

 Indubbiamente i nipoti non avevano maggior diritto all'eredità di quello che n'avesse il figlio naturale, ma siccome il testamento, oltre vari legati a favore dei nipoti suddetti e [1202] del Proton, ne aveva molti altri a favore di chiese e di case religiose, come 500 franchi annui e scevri da ogni tassa per la chiesa delle Sacramentine in Torino, 4000 lire per ciascuna delle cinque chiese allora in costruzione nella stessa città, e precisamente delle chiese del S. Cuore di Gesù, del Suffragio, dell'Immacolata Concezione, di S. Secondo e di S. Giovanni Evangelista, 4000 lire pel riscatto dei chierici dalla leva militare, 6000 lire per la parrocchia ed altrettante per l'Asilo Infantile di Strambino ecc., parve a Don Bosco minor male l'adattarsi ad un accomodamento..

  A010013311 

 Ieri mi si disse dall'Ingegnere Formento, il quale mi prepara il disegno per la chiesa parrocchiale di S. Secondo, che il Municipio di Torino avendo concesso già a V. S. l'area destinata per quella chiesa, prima di lasciarla a mia disposizione vorrebbe sapere le intenzioni di lei.

  A010013311 

 Quindi la prego, nel caso che ella sia determinata di non più [1204] costrurre quella chiesa, per la ragione che non le permettono di erigerla nella posizione che Ella vorrebbe, e se tale sia la sua determinazione, la pregherei di scrivere al Sindaco di Torino, dichiarante la sua volontà di ritirarsi da quell'area e lasciarla all'opera dell'Arcivescovo..

  A010013315 

 Io fo assai volentieri la lettera al Sindaco nel senso indicato, ma avrei bisogno di sapere se, per le spese fatte, io possa calcolare sopra di lei, oppure d'indirizzarmi al Sindaco di Torino.

  A010013320 

 Torino, 26 novembre 1874.

  A010013346 

 A compiere il numero di dodici mancava un solo; e questi era dolorosamente l'Arcivescovo di Torino, Mons. Lorenzo Gastaldi, trattenuto in camera, come si diceva, pel mal di gotta....

  A010013402 

 Torino, 6 Ott.

  A010013437 

 AGESANDRO TESPORIDE, Custode Generale dell'Arcadia al Chiar.mo e Rev.mo Sacerdote GIOVANNI BOSCO di Torino..

  A010013467 

 A rivederli adunque a Torino in sanità e santità.

  A010013474 

 Ed avvisava anche Don Rua, dicendogli che tornava a Nizza, e che il 18 sarebbe a Torino..

  A010013481 

 Sabato, a Dio piacendo, sarò a Torino.

  A010013490 

 Entrai in teologia nel seminario diocesano di Torino, ma la sera precedente volli far visita a Don Bosco.

  A010013501 

 Torino, 29 ottobre '73,.

  A010013520 

 Sabato, a Dio piacendo, sarà a Torino.

  A010013526 

 Il 29 tornava a Torino, e prendeva un po' di cibo alle 4 e mezzo pomeridiane.

  A010013615 

 Torino, 6 novembre 1873,.

  A010013620 

 Quell'anno, in dicembre, Don Giovanni Cagliero prendeva [1223], primo dei nostri, la laurea in Sacra Teologia alla R. Università di Torino, e Don Bosco - così egli deponeva nel Processo Informativo - "non di rado scherzava con noi, dicendo all'uno od all'altro: - Tu almeno sei qualche cosa, ma Don Bosco è niente; tu sei professore in filosofia, ecc.; - ad un altro: - Tu sei dottore in lettere; - ad un terzo: - Tu sei teologo,... ma il povero Don Bosco non ha nemmeno una patente da maestro di prima elementare! Bella figura farò io, quando mi presenti al Paradiso senza titoli! - Al che rispondevamo noi: - Meno male, senza titoli; ma lei si presenterà con molti meriti, che valgono più di tutti i titoli.

  A010013621 

 Lo stesso discorso un giorno lo tenne dinnanzi al commendator Garelli, Regio Provveditore degli studi in Torino, il quale, non comprendendo il tono di burla con che lo diceva, prese sul serio il lamento di Don Bosco e disse: - Come! Don Bosco non è professore, non ha diplomi, e nemmeno una patente da maestro?! Don Bosco che è primo educatore della gioventù? Ma il Governo non ha fatto nulla per lei sino adesso? Non ha riconosciuto i suoi meriti? Or bene, ci penserò io, e domani stesso scriverò al Ministro, ed ella avrà tutti i diplomi che meritano i suoi scritti e le sue opere.

  A010013632 

 Torino, 20 dicembre '73,.

  A010013640 

 Non posso augurarle buone feste in Torino; mando quest'Angelo affinchè le porti Gesù Bambino a compartirle la sua S. Benedizione..

  A010013670 

 nella chiesa dell'Arciconfraternita a Lei dedicata in Valdocco - Torino.

  A010013748 

 Torino, 19 agosto 1873..

  A010013785 

 Il Sac. Gioanni Bosco di Torino, col desiderio di promuovere il bene del suo simile e specialmente della gioventù pericolante, espone rispettosamente all'E. V. un suo divisamento intorno alla chiesa del SS.mo Sudario eretta in questa città di Roma..

  A010013798 

 Senonchè il mese appresso, il 27 febbraio, dopo avergli ripetuto che il Re era contento ed anche il Ministro Vigliani aveva approvato quella cessione, gli mostrava un articolo del Popolo Romano, nel quale si diceva che erasi radunata una Congregazione di Cardinali per aprire in Roma un istituto di Don Bosco come a Torino, che il S. Padre era contento ed anche alcuni Cardinali; ma gli altri ed il Clero francese non erano d'accordo!... Anche Vigliani, tentennando il capo, andava poi ripetendo:.

  A010013814 

 Torino, 28 settembre 1874.

  A010013828 

 Don Bosco, deciso com'era d'intraprendere la costruzione della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Torino appena avesse ottenuto la piccola striscia di terreno contestata dal protestante Enrico Morglia, tornava a pregare il Ministro della R. Casa d'ottenergli dal Re un sussidio per quell'impre sa, perchè essendo già decisa nel piano di costruzione anche l'erezione delle scuole e di un ospizio pei più poveri giovinetti dei dintorni, si trattava di un'opera tutta indirizzata al pubblico bene:.

  A010013832 

 Tra i quartieri assai popolati della città di Torino è certamente quello che comincia da Piazza d'Armi, fa centro nel viale del Re, volgarmente dei platani, e si estende fino alla riva del Po.

  A010013877 

 Mi rallegro di nuovo e di tutto l'animo dell'approvazione definitiva [1242] del suo santo Istituto, ed ho certa speranza che questo produrrà immensi beni e alla civile società e alla Chiesa a scorno del diavolo e dei molti procuratori ed agenti che esso ha sulla terra, taluno dei quali neppure manca in Torino.

  A010013879 

 Questo è certo che Don Bosco vagheggiò anche il pensiero di far risorgere in Torino una Colonia Arcadica, e per questo, forse, dovette egli pure interessarsi, coll'appoggio e l'influenza di Mons. Fratejacci, di far aggregare all'Accademia tanti confratelli..

  A010013884 

 Circa la Colonia d'Arcadia, ch'Ella con tanto buon senno desidera fondare in Torino, io ho già fatto il da farsi col mio collega Mr.

  A010013885 

 E quindi con ulteriori intelligenze e concerti sarà formulata la dimanda al nostro comune d'Arcadia, e la colonia in Torino presso il suo Oratorio sarà presto un fatto, che le recherà onore, e che utilizzerà le lettere, il suono, la poesia, il canto a favore della Religione, scopo principale in ogni tempo ma nel tempo nostro soprattutto, che deve stare in cima d'ogni pensiero agli educatori della gioventù, ai letterati, ed agli Ecclesiastici in ispezialità.

  A010013898 

 Di quei giorni il Santo si recava a Beinasco, un paese poco lungi da Torino, sulla strada che va ad Orbassano, dov'era parroco Don Antonio Balladore, già suo compagno nel Seminario di Chieri e a lui unito in intima amicizia.

  A010013912 

 Erano qui a Torino i Direttori di tutte le sedici nostre case [247] e dopo aver parlato ed osservato ogni cosa, ho potuto accertarmi che gli affari, la disciplina, l'andamento amministrativo erano nello stessissimo grado che trovavansi alla mia partenza per Roma, come appunto fossi partito solamente testè alla volta di quella città..

  A010013919 

 Fu quindi ottimo il pensiero dei sacerdoti dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino di farne ritrarre le care sembianze in un quadro, che venne di poi fotografato, e che, per essere stato fatto dopo la morte del servo di Dio, ritiene abbastanza bene le linee di quel volto, improntato di tutto il candore della santità; sotto la fotografia un breve motto autografo colla sua firma.

  A010013933 

 - Abbiamo sott'occhio una bella fotografia, che rappresenta il Patrocinio di S. Giuseppe, tratta dal quadro a olio, collocata in una delle cappelle laterali come ancona dell'altare nella chiesa di Maria Santissima Auxilium Christianorum presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino..

  A010013938 

 Nel 1872, poco prima che il partito carlista riprendesse nella Spagna le armi e proclamasse re, sotto il nome di Carlo VII, il figlio dell'Infante Don Juan di Borbone d'Angiò che nel 1868 aveva abdicato in suo favore a tutti i diritti al trono, Don Carlos andando a mettersi a capo dei legittimisti insorti, passava per Torino, accompagnato dal Conte Servanzi, Guardia Nobile di Sua Santità, e insieme col Conte veniva all'Oratorio.

  A010014006 

 Il 29 ritornava a Torino..

  A010014009 

 Torino, luglio 1874.

  A010014052 

 Il Servo di Dio, che speriamo di veder presto elevato all'onore degli altari, annotava in un libretto quanto ritenne conveniente di appuntare: inesattezze, difetti, imperfezioni, ed anche ammirazioni e lodi, delle quali non solo di presenza, ma anche, tornato a Torino, dava particolareggiato ragguaglio a ciascun direttore..

  A010014112 

 - Le celle degli assistenti hanno bisogno di essere ridotte alla foggia di quelle di Torino.

  A010014115 

 Quanto alla scuola di Teologia e filosofia si vede sempre più la necessità di concentrarne gli allievi in Torino, perchè malgrado la buona volontà non possono averla che assai irregolarmente.

  A010014148 

 Per le celle dei capi di camerata converrebbe adottare il sistema di Torino, di circoscrivere la larghezza con due spranghe di m. 0, 60, unite insieme con una sbarra per appendervi la cortina.

  A010014172 

 Anzi venuto a Torino Mons. Raimondi, missionario di quelle parti in cerca di chi volesse seguirlo, per un istante mi lasciai andare a trattative con lui: queste però a nulla approdarono, volendo Mons. Raimondi imporre vincoli alla Congregazione e specialmente la condizione, che quanto la Congregazione acquisterebbe per doni o compre, sarebbe proprietà della sua missione.

  A010014188 

 Per ora le rammento ciò che fra noi si è combinato, cioè non dover provvedere io altro per i miei alunni se non le spese dei loro viaggio fino a Torino.

  A010014199 

 Don Bosco stava ancora studiando qual fosse il campo di missione che gli aveva mostrato il Signore, ed invitò Don Bertazzi a recarsi a Torino e prendere ospitalità nell'Oratorio, e fargli un'esposizione della missione che avrebbero dovuto compiere i Salesiani a Savannak..

  A010014206 

 [1273] Ciò che teneva più di tutto sospeso il Santo nel riconoscere il campo d'apostolato visto in sogno, era l'aver contemplato due fiumi all'entrata d'un vastissimo deserto, che non riusciva a rintracciare nelle carte geografiche, che andava pazientemente esaminando; e venne a conoscere che erano il Rio Colorado e il Rio Negro nella Patagonia solamente quand'ebbe in Torino il primo colloquio col Commendatore Giovanni Battista Gazzolo, Console della Repubblica Argentina in Savona [253]..

  A010014207 

 Cotesto bravo signore, avendo ammirato il metodo educativo che si praticava nel Collegio di Varazze, e in quello d'Alassio e a S. Pier d'Arena, ed avendo anche avuto la fortuna di parlar più volte con Don Bosco, verso la fine del 1874 venne a Torino per pregarlo ufficialmente di fondare uguali istituti nei paesi di cui egli tutelava gli interessi, cioè nella Repubblica Argentina; e noi vedremo come si svolsero felicemente, nel minor tempo, le pratiche..

  A010014213 

 Giovanni [1274] Battista Bosco onde ottenere la dichiarazione di pubblica utilità per la Costruzione in Torino di una Chiesa con Ospizio e Scuole per la gioventù abbandonata, opera questa, come tutto le altre dal medesime stabilite, a vantaggio dell'umana società"; ma non potendo " prescindere dal riferire questa domanda al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed al Consiglio di Stato ", pregava il Prefetto di Torino " di provvedere per le debite pubblicazioni, invitando il Reverendo Don Bosco a dichiarare entro qual tempo intendesse dar compimento all'opera da esso progettata, unendo per doppio il piano di massima, nonchè le perizie da cui risultasse l'importo della spesa necessaria per la espropriazione", con " un certificato di un proporzionato deposito di fondi Presso qualche stabilimento finanziario"..

  A010014215 

 Torino, 11 aprile 1873..

  A010014217 

 Ill.mo Signor Prefetto di Torino,.

  A010014219 

 In obbedienza alla nota del Ministero dei Lavori pubblici (8 febbraio 1873 N° 311/237, div.e 8 a ), in risposta alla di Lei nota 3 febbraio 1873, lo scrivente ha l'onore di presentarle, corredata dei chiesti documenti, la domanda di dichiarazione di pubblica utilità dell'Oratorio, scuole per la gioventù abbandonata, e chiesa in Torino sul viale del Re..

  A010014231 

 "È stato emesso, proprio in data d'oggi, il parere relativo al decreto di pubblica utilità della sua chiesa in Torino, e mi affretto a dirle che è favorevole in ogni sua parte.

  A010014343 

 - Se non c'è posto per Don Bosco, gli cedo il mio e me ne vado a dormire a Torino; ma non voglio che Don Bosco vada via! È una vergogna!... per Don Bosco il posto ci fu e ci dev'essere sempre!.

  A010014376 

 Così scriveva prima di scendere a Torino alla contessa Viancino di Viancino.

  A010014380 

 Ho subito cominciato a pregare: ho scritto a Torino perchè si preghi all'altare di Maria A.; lo stesso fanno parecchi pii signori a questo santuario.

  A010014401 

 Di quei giorni Don Bosco veniva richiesto da P. Apollinare di Parigi, a nome dell'Arcivescovo di quella città, di fare un'esposizione di quello che riteneva degno di nota relativamente alla Serva di Dio Maria Maddalena Vittoria de Bengy, Viscontessa de Bonnault d'Houet, Fondatrice della Società delle Fedeli Compagne di Gesù; ed egli scriveva a Madre Eurosia, Superiora dell'Istituto che avevano le sue figlie spirituali a Torino, dietro la chiesa della Gran Madre di Dio..

  A010014407 

 Ben di buon grado accondiscendo, ma avrei bisogno che Ella potesse dirmi: 1° L'epoca in cui venne a Torino, e se sia venuta fino a questa casa..

  A010014424 

 La sua grande fede, la sua santità appare chiaramente trasfusa nelle sue opere e specialmente nello stabilimento di Torino, dove risplende luminosa la pietà, la fede verso al Sommo Pontefice, e la frequenza ai Santi Sacramenti della Confessione e Comunione..

  A010014442 

 Torino, 12 settembre 1874.

  A010014466 

 Fra i molti giovanetti abbandonati accolti sono da annoverarsi quelli che nell'anno del cholèra - morbus il signor Sindaco di Torino inviava e che in numero di oltre a quaranta furono gratuitamente ricoverati, ed alcuni di loro sono tuttora nello Stabilimento..

  A010014468 

 In settembre faceva una gita a Torino l'avv.

  A010014475 

 Progetto di capitolato tra il Sac. Gio. Bosco da Torino e il Municipio di Cogoleto..

  A010014484 

 Torino, 27 settembre 1874 -.

  A010014492 

 Nello stesso mese il Rettore del Seminario di Crema, Prof. Don Antonio Valdameri, lo supplicava, anche a nome del Vescovo, di cui era segretario, di fondare un collegio - convitto in quella città, con scuole ginnasiali e liceali; e in settembre recavasi a Torino il fratello Don Giovanni Battista, il quale, accompagnato dal Can.

  A010014493 

 Da Carpenedolo (provincia di Brescia) veniva a Torino il Dott.

  A010014499 

 In novembre il Municipio e il Clero di Ceva, della diocesi di Mondovì, pregavano Don Bosco d'accettare la direzione di un collegio, che avrebbe potuto accogliere una settantina d'allievi interni e - con piccole modificazioni, che il Municipio era pronto a fare - poteva esser reso capace di contenerne centotrenta o centocinquanta, in ottima posizione, con aria saluberrima e viveri a buon mercato, presso la ferrovia, di recente inaugurata, di Torino - Savona..

  A010014537 

 Stabilita per privilegio speciale dell'Altissimo nella mia cara patria, nota nella graziosa e cattolica Torino, cresciuta all'ombra del Vaticano, ed inaffiata colla rugiada della virtù, benedetta dalla mano dell'infallibile Pontefice dell'Immacolata, si trapianti in questa bella, ridente e commerciale città, per poi estendersi a tutta l'America del Sud!.

  A010014578 

 Generale della Congregazione di S. Francesco di Sales in Torino..

  A010014595 

 Don Federico Aneiros, ha ricevuto dalSig. Gazzolo, Console Argentino in Savona, informazioni circonstanziate sopra le molte e floride fondazioni di tale corporazione in Torino ed in altri punti d'Italia; e il degno Parroco e Vicario di questa Città Dott.

  A010014754 

 6) Ogni associato dia il proprio nome, cognome, condizione, luogo di dimora e patria al Direttore dell'Associazione, che è il Rettore della chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A010014754 

 Per comodità degli Associati, nei paesi dove havvi la casa della Congregazione il Direttore di essa ha l'autorità di ascrivere, ma invierà a Torino i dati necessari perchè sia registrato nel libro dell'associazione..

  A010014758 

 Esso è rappresentato dal Direttore della chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino, cui, occorrendo, ogni associato può indirizzarsi.

  A010014813 

 2° Parteciperanno di tutte le Messe, Indulgenze, preghiere, novene, tridui, esercizi spirituali, delle prediche, dei catechismi e di tutte le opere di carità che i Salesiani compieranno nel Sacro Ministero, e specialmente della Messa e delle preghiere, che ogni giorno, mattina e sera si fanno nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino per invocare le benedizioni del Cielo sopra gli Associati e sopra le loro famiglie..

  A010014832 

 Torino [261], il.........................del mese di.

  A010014857 

 Uguccioni mi scrive che appunto in tal giorno con suo marito sarà da Firenze a Torino per ringraziare la S. Vergine A. per una grazia ottenuta, e si ferma qui con noi, almeno pel vitto..

  A010014860 

 Riguardo al giovanetto, di cui hai parlato, credo bene levarti fastidi e prenderlo a Torino, ne avremo tutta la cura..

  A010014872 

 Un anno dopo, ottenuto il consenso, mi recavo a Torino accompagnata da Suor Rosalia Pestarino per salutare lo Zio e dirgli che ero decisa di andare a Nizza come postulante.

  A010014877 

 Cominciano andare alcuni a Torino.

  A010014877 

 Dimani a sera, a Dio piacendo, sarò a Torino.

  A010014886 

 Se non c'è cosa obbligatoria che ti ritenga a Torino, parlane con D. Rua e vieni a Nizza, partendo domenica per le due pomeridiane od anche altra ora che ti accomodi..

  A010014916 

 Dopo domani a Torino..

  A010014929 

 Dopo dimani a Torino..

  A010014931 

 Don Berto notava questi due particolari: il primo, assai curioso, avvenuto a Nizza Monferrato; l'altro, appena fu di ritorno a Torino:.

  A010014937 

 E La Pulce di Torino scriveva un articolo schifoso su coteste supposte conversioni, perchè solo Castro Giovanni erasi ravveduto..

  A010014950 

 Torino, 10 novembre 1874..

  A010014958 

 In una sola casa di Torino sono oltre ad ottocento.

  A010014962 

 Torino, 20 novembre 1874..

  A010015046 

 dimorante in Torino..

  A010015049 

 1° - Di quanto possedo nella città e provincia di Torino, mobili, immobili, terre e case, lascio tutto l'usufrutto al sig. D. Alasonatti Vittorio, attualmente Prefetto di questa casa, sua vita mortale durante [263]; lascio poi la proprietà di quanto sopra al giovane Rua Michele attualmente Cherico del 3° anno di teologia, e ricoverato nella casa di questo Oratorio..

  A010015096 

 Torino, 26 luglio 1856..

  A010015106 

 Costituisco mio erede universale ed esecutore testamentario il Sacerdote Rua Michele di questa città, e se mai esso non fosse più vivo all'epoca del mio decesso costituisco mio erede il Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti e dimorante in Torino.

  A010015106 

 Intendo di legare ai medesimi tutte le mie sostanze immobili e mobili che mi apparterranno all'epoca di mia morte, in Torino, in Lanzo Canavese [ sic ], in Troffarello, in Mirabello di Monferrato.

  A010015107 

 Torino, 7 gennaio 1869..

  A010015114 

 Per ovviare a qualunque caso mi possa avvenire per via lascio miei eredi ed esecutori Testamentari di ogni mio avere ilSig. Sac. Rua Michele di Torino e Sac. Cagliero Gioanni di Castelnuovo d'Asti..

  A010015121 

 Confermo il mio testamento anteriore costituendo erede universale ed esecutore testamentario il Sac. Rua Michele attuale prefetto all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A010015135 

 di Castelnuovo d'Asti e residente in Torino.

  A010015137 

 1° - Costituisco mio erede universale ed esecutore testamentario il Sac. Michele Rua di Torino.

  A010015145 

 Torino, 21 novembre 1874.

  A010015162 

 Questi ne parlavano in conferenza fin dal 1856; e nel 1860 il Conte Carlo Cays, presidente del Consiglio Superiore delle Conferenze del Piemonte, leggendo in quella di Nizza un ragguaglio delle Conferenze di Torino, esordiva così:.

  A010015163 

 " La città di Torino conta 10 conferenze, la cui attività va sviluppandosi di continuo.

  A010015171 

 Allora il Presidente del Consiglio particolare, di passaggio a Torino, ebbe l'idea di rivolgersi a D. Bosco, e di pregarlo a voler venire in Nizza a prendersi cura dei fanciulli abbandonati..

  A010015185 

 "Alcuni anni or sono il Vescovo di questa diocesi (di Nizza) si recava a Torino, e dopo aver parlato di altre cose lamentava una moltitudine di ragazzi esposti ai pericoli dell'anima e del corpo, ed esprimeva ardente desiderio di provvedere al loro bisogno.

  A010015186 

 E "fu allora che coll'approvazione dell'amatissimo Vescovo di questa Diocesi i prelodati signori scrissero lettere e poi vennero in persona a Torino per osservare colà un ospizio destinato a somigliante classe di fanciulli [269] Vennero, fummo tosto intesi sulla necessità di una casa dove fossero attivati i laboratorii, raccolti i più abbandonati, istruiti, avviati a qualche mestiere.

  A010015193 

 Giunto a Torino stabiliremo intorno al luogo ed alla casa che più le converrà! Io le scrivo in questo senso in seguito alle sue parole: Se non vado e non sono accolto nel suo istituto sono deciso di andare in un altro..

  A010015199 

 PS, Giovedì sarò a Torino..

  A010015203 

 Martedì sarò a Sampierdarena, e giovedì [1342] a Torino si Dominus viderit.

  A010015243 

 Parto per Albenga e continuo il cammino, ma non so se giovedì sono a Torino.

  A010015255 

 Questa lettera parte con me nel vapore da Genova a Torino e non so se ti giungerà a tempo.

  A010015256 

 Giunto a Torino vedrò che ne fu di Bo..

  A010015262 

 Tornato a Torino, la vigilia di Natale, inviava i più cordiali auguri alla contessa Uguccioni: [1345].

  A010015285 

 Quando dalla veneranda Curia Arcivescovile di Torino..

  A010015343 

 Credo che tu possa venire a Torino la settimana santa, epoca in cui potremo parlarci del fatto e del da farsi.

  A010015403 

 Per occasione poi del Centenario di San Tommaso d'Aquino e delle feste che si celebreranno a Milano in onore di Sant'Ambrogio, già sono in corso di stampa la vita di San Tommaso d'Aquino, del sacerdote Bonetti, e la vita di Sant'Ambrogio, desunta dalla Cronaca di Paolino, per cura del teologo Chiuso, segretario arcivescovile della Diocesi di Torino.

  A010015427 

 Lanzo - B. S. Martino - Cherasco - Alassio - Torino - S. Luigi - Angelo Custode - S. Giuseppe.

  A010015548 

 Torino 1874 - Tip.

  A010015555 

 Torino, 9 aprile 1874 - Istituto..

  A010015616 

 Quando il Padre che ritorna sarà giunto a Torino, sceglierà e [1363] spedirà quanti crederà più opportuni, assieme ad operai falegnami e muratori, e materiali di fornitura, ecc.

  A010015619 

 Uno deve conoscere, vedere e concertare tutto con il Vescovo, e, guadagnata la sua fiducia, essere il suo e nostro corrispondente in Torino, e più che corrispondente, appoggio del Vescovo e protettore nostro.

  A010015647 

 Partendo da Torino alle 9, 20 ant.

  A010015661 

 Per il denaro, se qui a Torino non hanno relazione con le Banche Americane, Lanata di Genova l'ha; e sia sulla Banca Nazionale di Savannah..

  A010015807 

 Avrei bisogno di parlarvi; se non venite presto a Torino, fatemelo sapere e vi andrò a farvi una visita..

  A010015841 

 Teol. G. Angrisani, Il Cardinale Giuseppe Gamba, Torino - Roma, Casa Editrice Marietti, 1930, pag. 16.

  A010015864 

 La fama di Maria SS. Ausiliatrice, di D. Bosco, del Santuario di Torino penetrava negli angoli più rimoti della terra.

  A010015942 

 [74] Il 9 settembre era stato spedito al Prefetto di Torino il telegramma d'invitar Don Bosco a recarsi a Firenze, e il colloquio era avvenuto il giorno 11.

  A010015951 

 [81] Siamo in caso di assicurare come cosa certa che il R. Don Gio. Bosco non ebbe, nè questa, nè altra simile missione, da S. E. Rev. Mons. Arcivescovo di Torino.

  A010015972 

 Don Bosco stesso vide in questo fatto la mano di Dio, e, anche in riconoscenza alla Santa Fondatrice della Compagnia di S. Orsola, volle che il primo Oratorio festivo, aperto nel 1876 in Torino dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, fosse intitolato a S. Angela Merici.

  A010016028 

 11° Una benedizione per Orsola Gigli di Torino - con fr.

  A010016164 

 Torino, Tipografia Salesiana, 1896.

  A010016169 

 Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino.

  A010016201 

 Torino, Tipografia di Giuseppe Speirani e Figli, 1871.

  A010016250 

 [259] La Congregazione di S. Francesco di Sales a questo uopo tiene aperto l'Ospizio di Torino, l'Ospizio di S. Pier d'Arena, il Collegio di Lanzo, di Valsalice, di Borgo S. Martino, di Varazze, di Alassio e gli Oratori della città di Torino.

  A010016252 

 [261] Quelli che sono fuori di Torino scriveranno il nome del paese dove dimorano.

  A010016258 

 - Torino, Tip.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011000024 

 Torino, 26 Aprile 1930..

  A011000029 

 Questo personale vi compare ripartito in otto Case: Oratorio e Collegio Valsalice di Torino; Collegi di Borgo S. Martino, Lanzo, Varazze e Alassio; Ospizio di S. Pier d'Arena; Casa di Maria Ausiliatrice e Scuole municipali a Mornese.

  A011000034 

 Giunto a Torino, stabiliremo intorno al luogo ed alla casa che più Le converrà.

  A011000042 

 P.S. Giovedì sarà a Torino.

  A011000082 

 Torino, vigilia dell'Epifania 1875..

  A011000199 

 Torino, 18 ap.

  A011000204 

 E di rincalzo e senz'ambagi il secondo: "Nel mio nome particolare poi, e per quel vero interesse che prendo pel suo Istituto, accetti una mia insinuazione che è quella di considerare bene se l'opera per le vocazioni allo stato ecclesiastico fosse meglio [38] impiantarla fuori della diocesi di Torino; tutti i precedenti che esistono ancora potrebbero creargli degli imbarazzi, degli ostacoli, e delle opposizioni; già bene Ella m'intende; rifletta dunque coram Domino quid magis expediat.

  A011000205 

 La risposta si fece aspettare otto giorni, e quale risposta! Doversi egli in affare di tanta importanza dirigere personalmente a Monsignore; sospendesse intanto ogni pubblicazione in proposito, prevedendosi da S. E la necessità d'interrogare i vescovi delle due province ecclesiastiche di Torino e di Vercelli e forse anche di quelle del Genovesato [12]..

  A011000216 

 Mentre durava questo carteggio, l'Ordinario aveva stesa e andava diramando una sua circolare a tutti i vescovi delle province ecclesiastiche di Torino, di Vercelli e di Genova, per indurli a sottoscrivere una protesta da inviare al Santo Padre contro l'Opera di Maria Ausiliatrice.

  A011000222 

 Il Signore D. Giovanni Bosco, fondatore e Superiore della Congregazione di S. Francesco di Sales in Torino, ieri mandò alla revisione ecclesiastica uno stampato, contenente il progetto di un Collegio da aprirsi dalla sua Congregazione per tutti i giovani che mostrano inclinazione allo stato ecclesiastico, affine di prepararli agli studi della filosofia e della Teologia, e quindi porli nelle congregazioni religiose o mandarli nelle missioni estere, o rimandarli alle loro diocesi perchè siano aggregati al rispettivo Clero diocesano.

  A011000223 

 E in quanto alla mia Diocesi, dichiaro che questo progetto sarebbe esiziale al piccolo Seminario che io con gravi dispendii sto per aprire in Giaveno, città della mia giurisdizione, fra due mesi, e quindi mi trovo nella dura necessità di reclamare e prepararmi all'uso di tutti i mezzi che ho in mano per impedire questa specie di Collegio Cosmopolita che D. Bosco vorrebbe aprire in Torino..

  A011000223 

 Quindi io sono certissimo che i Vescovi delle provincie di Torino, Vercelli e Genova non appena sapranno di questo progetto ne muoveranno lagnanze come di un gran attentato agli interessi più vitali delle loro rispettive diocesi.

  A011000225 

 In Torino poi esiste il Collegio delle Scuole apostoliche fondato e governato già da alcuni anni dal Can.

  A011000229 

 Nullameno, standomi a cuore di evitare conflitti e di non fornire materia ai giornali cattivi da sparlare del Clero, prego caldamente Vostra Eminenza, e per essa la S. Congregazione dei Vescovi e Regolari, a ordinare immediatamente a D. Bosco che desista dal progettato Collegio, fino a che i Vescovi delle provincie ecclesiastiche di Torino, Vercelli e Genova, esaminata la cosa, proferiscano il loro giudizio.

  A011000232 

 Torino, 25 luglio 1875.

  A011000234 

 LORENZO, Arcivescovo di Torino..

  A011000236 

 Il 7 agosto era la volta dell'Ordinario Eporediese, la cui prolissa requisitoria, indirizzata al medesimo Cardinale, svolgeva animatamente questa tesi catastrofica: "Lo stabilire in Torino un'Opera di Maria Ausiliatrice per le vocazioni dello stato Ecclesiastico (sic) da qualunque luogo d'Italia provengano, sarebbe di grave pregiudizio alla giurisdizione di altri Ordinarii, di gravissimo danno ai piccoli e grandi seminarii, all'opera del riscatto dei chierici dalla leva militare [14] e concorrerebbe a preparare la soppressione di molte diocesi [15] ".

  A011000236 

 La lettera finiva così: "Con vivissima istanza prego V. E. Rev. di voler degnarsi di prendere in considerazione la sincera narrazione dei lamentati mali e danni, presentiti eziandio dal presente Arcivescovo di Torino; di disporre quindi che non abbia effetto quell'opera di Maria Ausiliatrice (che nemmeno l'intitola più Santissima); e di provvedere altresì agli intrigati sconcerti che fanno stupore nei saggi ecclesiastici, ed anche in personaggi secolari che vengono a conoscerli"..

  A011000237 

 Tali insistenze non solo non approdavano a nulla, ma attirarono a Don Bosco un forte richiamo, nel quale faceva pure capolino una certa ansietà di conoscere se egli avesse "ricevuto dalla Santa Sede, o da alcuno dei suoi organi, ordine o esortazione di mettersi in accordo coll'Arcivescovo di Torino [16] "..

  A011000242 

 Ti prego di dire a S. E. Rev.ma, Mons. Arcivescovo che io non ho ricevuto alcun ordine nè esortazione dalla S. Sede nè da alcuno de' suoi organi di mettermi d'accordo coll'Arcivescovo di Torino intorno all'opera di Maria A. Se mi fosse anche solo esternato un desiderio a questo riguardo, l'avrei fedelmente eseguito, siccome ho sempre studiato di fare.

  A011000245 

 Torino, 8 agosto 1875.

  A011000254 

 Giunto in Torino l'ho fatto vedere da dodici Vescovi che tutti lo commendarono e lo appoggiarono.

  A011000254 

 Questi protrasse la risposta otto giorni, dopo cui rispondeva che in affari di quella importanza voleva consultare i vescovi della provincia di Torino, Genova, Vercelli.

  A011000263 

 Torino, 8 agosto 1875..

  A011000281 

 Il Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari, notificandogli che aveva dovuto dar avviso al Santo Padre dei "reclami dell'Arcivescovo di Torino e del Vescovo d'Ivrea, contro il progetto del nuovo collegio", osservava da ultimo: Qualche cosa dovrà la Sacra Congregazione rispondere [23] ".

  A011000288 

 In quel tempo scrisse a Roma, indirizzò una Circolare ai Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Genova, di Vercelli e di Torino e li invitava tutti a firmarsi ad uno scritto come per protestare contro al Progetto presso la S. Sede..

  A011000289 

 Scrisse poi un'altra e poi ancora un'altra circolare in cui metteva le seguenti condizioni: "Gli allievi dovessero essere dai 20 ai 30 anni sotto la dipendenza dell'Arciv.vo di Torino".

  A011000295 

 Io credo che in questo modo l'Arcivescovo di Torino non abbia più di che lagnarsi, e se Egli vuole, ponga Egli stesso la mano all'opera, si accordi col Vescovo d'Ivrea, ed io sono ben lieto che essi facciano in loro diocesi, ciò che non giudicano opportuno che altri faccia..

  A011000322 

 Ora desidererei diffondere alcuni programmi anche nell'Archidiocesi di Torino; ma ciò non farò, se non quando ne abbia avuto il dovuto permesso..

  A011000345 

 Dico stare qui nell'Oratorio o per lo meno che non appartengano alla diocesi di Torino, perchè in questa diocesi per entrare in seminario richiedono l'attestato della fatta 5ª ginnasiale; ed uno che fosse anche assai avanti negli studi, come fu tra noi Gilio l'anno scorso, che all'esame della veste sarebbe stato promosso ed anche tra i primi, solo perchè non ha fatto la 5ª ginnasiale, non potè mettere l'abito da chierico e dovette andare a Giaveno a compire il corso.

  A011000345 

 Qui in Torino vi è eziandio l'esame su tutto il Catechismo grosso, e qui da nei non si potrebbe studiare, avendo fretta.

  A011000424 

 In quell'articolo si pubblica un Breve Pontificio di cui non si è ancora comunicato all'Arcivescovo di Torino, come era di dovere, alcuna copia autentica: si parla di una Associazione di fedeli canonicamente instituita di cui l'Arcivescovo di Torino non conosce per nulla l'istituzione canonica: si pubblicano indulgenze ignorate affatto dallo stesso Arcivescovo, e ciò contro il precetto del Concilio di Trento; insomma si disconosce l'ordine gerarchico della Chiesa, si ledono le prerogative e le incombenze che l'Autorità Arcivescovile ha per diritto Divino ed Ecclesiastico.

  A011000429 

 Torino, il 17 settembre 1876..

  A011000433 

 È vero che l'Opera nella diocesi di Torino esisteva solo di fatto, mentre nel Breve la si riconosceva come già "canonicamente istituita", con l'aggiunta della formola consueta "come a Noi fu esposto".

  A011000434 

 Infatti quell'anno, predicando nella chiesa dello Spirito Santo in Torino, dopo aver raccomandato l'Opera a favore dei chierici poveri, aveva soggiunto: "È vero che in un angolo di questa città si fanno molti chierici, ma sono mandati ben lontani, e perciò a noi di nessun [67] giovamento".

  A011000434 

 L'allusione era trasparente, sicchè gli uditori capirono benissimo dove mirasse il colpo; giacchè in Torino solo da Valdocco si spedivano Missionari all'estero..

  A011000440 

 Questa Opera come V. E. ricorderà, doveva iniziarsi qui in Torino, ma per evitare certe difficoltà fu trasferita in altra diocesi e precisamente in Sampierdarena, diocesi di Genova.

  A011000457 

 "È vero, scrisse da Roma, che si fa a San Pier d'Arena; ma almeno una classe sia a Torino, per molte ragioni [44] ".

  A011000493 

 Torino, 4 Marzo 1876..

  A011000507 

 Torino, 11 luglio 1876..

  A011000511 

 In una prima notificazione si comunica al Servo di Dio essere Monsignore spiacente che egli abbia pocanzi pubblicato il libro Cooperatori Salesiani senza sottoporlo alla revisione ecclesiastica; inoltre che, abbia ivi pubblicate indulgenze, e pubblicata una Pia Società, della cui istituzione canonica non risulta all'Autorità ecclesiastica di Torino.

  A011000517 

 La prima [79] copia fu mandata a S. E. Rev.ma Mons. Arcivescovo, copia non ancora tutta stampata, perchè se tu guardi la 38 pagina, la trovi in bianco, e là io divisava fosse stampata la benedizione dell'Arcivescovo nostro, se avesse giudicato di darla, Ciò feci per consiglio di alto personaggio, il quale credeva essere un riguardo speciale, che dopo il nome del S. Padre apparisse quello dell'Arcivescovo di Torino..

  A011000523 

 Torino, 1 Agosto 1876..

  A011000534 

 Nel primo caso si dovrà mostrare alla Curia Arcivescovile di Torino il Rescritto Pontificio di quella erezione canonica: nel 2° caso, si mostri alla stessa Curia la carta di erezione canonica, fatta dal Vescovo che ha instituita quella società, e della facoltà data dal Sommo Pontefice a quel Vescovo, di erigere la società anche per altre Diocesi: nel 3° caso poi si mostri alla Curia la Carta della Facoltà data dal Sommo Pontefice a quel personaggio non Vescovo, di instituire quella società; ed il documento con cui lo stesso personaggio, usando della detta facoltà, instituì la società..

  A011000538 

 Torino, li 11 ottobre 1876..

  A011000553 

 Quello dei Cooperatori Salesiani non si farà stampare in Torino e quindi non occorrono quistioni, ma ci diano il Breve.

  A011000553 

 di Torino; manda qualcuno che dimandi il Breve, affinchè non si perda; giunto a Torino, se c'è qualche cosa da fare, la faremo, ma s'insista per aver il Breve.

  A011000554 

 Infine [83] la risposta da dare nell'ipotesi d'insistenze, sarebbe stata lì per lì evasiva, tale da permettere a Don Bosco di giungere a Torino e fare quindi ciò che vi fosse da fare..

  A011000554 

 Noi faremo stampare a Torino gli altri documenti pontifici, ma quello dei Cooperatori no.

  A011000557 

 Ciò non era ancor compito, che già bisognava affrettarci e pensare di aprire in Torino la Casa per le Figlie di Maria Ausiliatrice.

  A011000562 

 La storia dei Cooperatori Salesiani rimonta al 1841, quando si cominciò a raccogliere i ragazzi poveri ed abbandonati nella città di Torino.

  A011000585 

 I malintesi con la Curia di Torino, anzichè accennare a chiarirsi e a dissiparsi, minacciavano d'infittire ogni giorno più.

  A011000586 

 Il 23 settembre del ' 74 l 'Ordinario di Torino aveva presentato alla Santa Sede i cinque seguenti quesiti:.

  A011000599 

 Chi dalle relazioni corse fra monsignor Gastaldi e il Beato Don Bosco presumesse di giudicate sommariamente l'Arcivescovo, di Torino, andrebbe lungi dal vero.

  A011000604 

 Qualche divergenza, forse non ignota all'Arcivescovo di Vercelli, esser sorta disgraziatamente fra l'Arcivescovo di Torino e il sig. Don Giovanni Bosco per affari riguardanti la Congregazione Salesiana; dissapori di tal natura tornar sempre disgustosi e per lo più produrre gravi e deplorabili conseguenze.

  A011000616 

 La Vigilia del Natale venne poi ad una grave deliberazione che, se non la prima nella Chiesa, lo è certamente, per quanto io sappia, nella Diocesi di Torino.

  A011000639 

 [98] Il 4 febbraio mons. Fissore venne a Torino, dove sentì prima separatamente Don Bosco e l'Ordinario, indi assistette nel palazzo vescovile a uno scambio d'idee fra loro due; dopo di che ripartì per Vercelli, sperando di aver ottenuto qualche buon esito..

  A011000650 

 - Finora non avvi alcun chierico del seminario di Torino che faccia parte della Nostra Congregazione..

  A011000675 

 [101] Fino ai sedici sono a Torino, di poi parto alla volta di Roma.

  A011000677 

 Torino, 7 febbraio 1875..

  A011000687 

 Dalla lettera scritta a V. E. e da quella scritta a me si vede che l'arcivescovo di Torino vuole che niun suo chierico entri in Congregazione religiosa senza suo permesso e previo suo esame di vocazione.

  A011000688 

 Prendo parte alla grave malattia di sua suocera ed ho scritto un dispaccio a Torino che facciansi particolari preghiere all'altare di Maria Aus.

  A011000695 

 Sul principio di marzo, ignoriamo il perchè, egli ebbe la sensazione precisa che le malaugurate differenze, non che finite, stessero per rivivere intorno a una questione, sollevata bensì a Torino, ma tosto lasciata cadere: la questione dei sacerdoti d'altre diocesi, che, venuti per farsi Salesiani, non domandavano alla Curia la facoltà di celebrare.

  A011000696 

 Dice il documento: "L'Arcivescovo di Torino fu più volte interpellato verbalmente o per iscritto a declinare una persona o un fatto dei soci Salesiani, cui si possano muovere tali lamenti; ma, [non] ha mai dato risposta alcuna.

  A011000697 

 [104] Il teol. Marengo dichiarò e sottoscrisse, ma non senza mettere bellamente le cose a posto riguardo al terzo punto, per il quale testificò "di avere dal Rev.mo signor Don Bosco avuto in risposta che avrebbe fatto tutto il possibile per aderire ai desiderii di S. E. Rev.ma, ma che non poteva dar parola ed obbligarsi a non accettare verun chierico licenziato dal seminario arcivescovile, perchè, soggiungeva, questo sarebbe contro un diritto accordato, e di cui gode il mio Istitiito, e non potrei rinunziare a quello senza danneggiare questo, ed io non ho autorità di farlo: ma dato il caso, non riterrò cotale individuo nella casa qui di Torino".

  A011000698 

 Il 18 aprile ecco un'imposizione nuova: si esige che venga trasmesso alla Curia "il catalogo di tutti i sacerdoti che abitano nelle case" salesiane "dentro la diocesi di Torino" con l'indicazione per ciascuno "se sia professo con voti perpetui o solo professo con voti triennali: oppure sia realmente iscritto nel catalogo dei Novizi: oppure sia aspirante o semplice residente o domiciliato, ed in caso che sia aspirante o solo residente, e sia estradiocesano, se abbia l'Exeat e il Maneat con data non ancora scaduta".

  A011000729 

 Partì da Torino per San Pier d'Arena il 14 febbraio, prima domenica di quaresima.

  A011000730 

 Per via si accorse che, sempre assediato da occupazioni, prima di lasciar Torino erasi scordato di alcune cose; perciò, appena arrivato a Genova, scrisse questa lettera al suo segretario personale e compagno di viaggio Don Gioachino Berto, che doveva tenergli dietro, conducendo nell'Ospizio di San Pier d'Arena un giovane Mantelli [76]..

  A011000749 

 Intanto intrattenne Don Berto, domandandogli della Congregazione e dandogli una notizia: quel giorno stesso dall'Ordinario di Torino era arrivata una lettera, nella quale, messa da banda la questione dei chierici, si lamentava che Don Bosco ricevesse in casa preti suoi senza chiederne a lui licenza.

  A011000752 

 - Non fu l'unica volta che Don Bosco, quasi a confusione sua, ricordasse l'innalzamento di mons. Gastaldi dalla sede Vescovile di Saluzzo alla metropolitana di Torino.

  A011000752 

 Per istrada Don Bosco disse a Don Rerto: - Il Card. Berardi mi ha raccontato che un giorno il Santo Padre gli rivolse queste precise parole: "Sapete chi è che ci ha regalato quel pezzo di Arcivescovo [113] di Torino? - No, Santità.

  A011000773 

 State certo, Padre Santo, che arrivato a Torino, io non solo notificherò questa cosa a' miei figliuoli, ma procurerò che questi sentimenti siano inculcati molto, allargati e spiegati in prediche e ammonizioni opportune.

  A011000785 

 Prima che Don Bosco si rimetta in via per Torino, è opportuno offrire qui ai lettori il rimanente del suo epistolario romano, che siamo riusciti a rintracciare..

  A011000789 

 Un biglietto indirizzato al teol. Don Felice Reviglio, che fu il primo alunno di Don Bosco ordinato sacerdote e che in quei giorni doveva prendere possesso della parrocchia di Sant'Agostino a Torino.

  A011000793 

 Non è possibile che mi possa trovare a Torino per la 4ª Domenica di quaresima.

  A011000807 

 Per la settimana s.[anta] spero di essere a Torino e raccontarle qualche cosa di presenza..

  A011000813 

 L'oggetto proveniente dal Santo Padre l'ho meco e l'avrà a Torino..

  A011000823 

 Santa spero di essere a Torino e poterla riverir di presenza.

  A011000835 

 La neve caduta cagionerà probabilmente grave freddo a Torino; perciò noi differiamo fino a Lunedì la nostra partenza da Roma, tanto più che abbiamo ancora alcune cose in corso.

  A011000857 

 Delle cose della Congregazione parleremo poi a Torino.

  A011000866 

 Don Bosco annetteva tanta importanza ai voti settimanali di condotta, che, anche assente da Torino, voleva esserne informato; la qual cosa faceva sì che gli alunni li prendessero molto sul serio.

  A011000873 

 Mi rincresce di non aver tempo di scrivere una lettera a D. Barberis e a suoi e miei cari allievi; se nol posso prima, procurerò di farli ( sic ) almeno a Torino..

  A011000885 

 La sua memoria vive, fra l'altro, in quei "Due mesi con Don Bosco a Roma" (Torino, Tip. Sal., 1905), dove racconta un mondo di cose interessanti sul viaggio di Don Bosco all'Eterna Città, nel ' 67, in compagnia dell'autore.

  A011000906 

 Si sapeva che un tempo Don Carlos a Roma era stato più volte a trovare Don Bosco e che, passando per Torino nell'andare a cominciar la guerra, era venuto all'Oratorio per parlare con lui.

  A011000920 

 Avvi poi qualche cosetta speciale per te e te la comunicherò poi a Torino..

  A011000921 

 Domani parto alla volta di Torino facendo parecchie tappe.

  A011000936 

 Domani parto a piccole tappe alla volta di Torino..

  A011000944 

 Galvagno, morto il [130] 13 novembre 1889, si mantenne per molti anni in affettuosa relazione con Don Bosco, visitandolo ogni volta che veniva a Torino e generosamente soccorrendolo.

  A011000956 

 Nella speranza di poterla poi riverire a Torino, dove io sarò per Pasqua, mi raccomando alla carità delle sue preghiere e mi professo con gratitudine car.ma.

  A011000977 

 Torino, 10 maggio 1875..

  A011001119 

 Torino, 5 Febbraio 1875..

  A011001137 

 Torino, 2 Febbraio 1875..

  A011001163 

 Torino, 28 Luglio 1875.

  A011001178 

 7° Le mando i Regolamenti o piuttosto l'Orario di alcune nostre scuole serali di Varazze e di Torino.

  A011001186 

 Torino, 12 ag.

  A011001208 

 Le angustie causategli dalle cose di Roma avevano il loro nesso con le difficoltà di Torino: contemporaneamente le une e le altre gli davano travaglio.

  A011001224 

 Allora si vide in Torino un'ammirevole gara di carità.

  A011001235 

 A Roma aveva incontrato vive simpatie in alto e in altissimo luogo, nonostante le sfavorevoli relazioni, che vi fioccavano da Torino.

  A011001242 

 Sì, vi trovo qualche difficoltà; ma se ogni direttore, prima di dare un ordine un po' importante, scrivesse ai superiori e così l'ordine venisse da Torino, ecco che ciò contribuirebbe assaissimo al buon andamento delle Case particolari.

  A011001248 

 Non convenire per il ginnasio superiore o inferiore presentarsi a Torino, essendo ivi i membri della Commissione esaminatrice troppo mal prevenuti, per essi veder un prete e respingerlo essere tutt'uno.

  A011001260 

 Questa è la prima approvazione, il primo stadio, il quale per noi in radice cominciò nel 1841, che fu proprio l'anno in cui Don Bosco prese ad aprir Oratorii ed a cercarsi dei compagni che lo aiutassero, in ciò sorretto dall'Arcivescovo di Torino, senza però che per allora avesse scopo prefisso.

  A011001276 

 L'ultima parola di Don Bosco fu che i direttori salutassero tanto i soci tutti da sua parte; comunicassero loro le buone accoglienze avute dal Papa, le belle cose fatte a Roma, la benedizione pontificia per i singoli; massimamente poi si dessero molte buone nuove della Congregazione in casa e fuori, poichè, com'egli osservò, specialmente in collegi così distanti si desiderava assai di sapere come andassero in Torino le cose della Congregazione.

  A011001317 

 Era da pochi giorni ritornato a Torino, quando gli pervenne da parte della Commissione cardinalizia una nota, nella quale a titolo di schiarimento gli si ponevano due quesiti: 1° Se la Pia Società avesse fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 aprile 1874; 2° Quali difficoltà si fossero incontrate nel chiedere specificatamente, cioè nella misura del bisogno e non in globo, gl'invocati privilegi.

  A011001327 

 P, in Torino presso al tempio dei protestanti in una estensione di oltre a trentamila abitanti, tra cui non avvi chiesa di sorta pel culto Cattolico..

  A011001342 

 Torino, 12 aprile 1875..

  A011001346 

 Eppure a Don Bosco urgeva di presentare alle sacre ordinazioni undici professi perpetui, che sarebbe stato follia sperare di veder ordinati a Torino.

  A011001350 

 Allora Sua Santità acconsentì che a cinque soltanto de' suoi proposti, e da scegliersi da Lei, si concedesse ch'Ella li facesse ordinare dai rispettivi loro Vescovi d'origine, essendosi considerato dal suo esposto che tutti, meno due, erano d'altre diocesi e non di Torino.

  A011001350 

 Dopo di che proseguiva [110]: "Piuttosto che concedergli ( sic ) quella facoltà, voleva il S. Padre che scrivessi all'Arcivescovo di Torino, perchè accettasse le di Lei dimissorie.

  A011001350 

 Proprio in quei giorni al Santo Padre erano pervenuti i reclami degli Ordinari di Torino e d'Ivrea contro l'Opera di Maria Ausiliatrice.

  A011001350 

 Si riterrà dunque il rescritto che gli ( sic ) ritorno, altrimenti non ne può fare uso: [188] s'Ella mi dice che sceglierà tra i cinque da far ordinare, quelli che hanno bisogno di domanda d'età, me ne avverta, che implorerò questa domanda, che gli ( sic ) potrò fare avere con l'altra dell 'extra tempora... Ella per gli altri dia le dimissorie all'Arcivescovo di Torino".

  A011001363 

 Dopo di che prosegue: "Perciò non sembra da trascurarsi la ragione addotta dal sacerdote Bosco sul soverchio rigore dell'Arcivescovo di Torino nell'ordinare i Salesiani."..

  A011001397 

 Torino, 11 Settembre 1875..

  A011001405 

 La mente era che si comunicasse a mons. Arcivescovo di Torino la domanda presentata dal Rettore Generale della Società Salesiana di poter concedere le lettere dimissoriali ad quemcumque Episcopum e l'extra tempora, e il rifiuto dato dalla [199] Congregazione a tali privilegi, tanto più che egli godeva l'indulto decennale datogli il 3 agosto 1874, nel cui esercizio si esortava per altro mons. Arcivescovo ad attenersi alla concessione fatta e così non rendere necessario che la Sacra Congregazione provvedesse altrimenti, perchè egli potesse di quell'indulto fruire.

  A011001408 

 L'opposizione ostile e ferma di Torino dava ragionevolmente a temere che la collisione con Don Bosco degenerasse in serio conflitto con Roma, e ciò in momenti nei quali si sentiva troppo la necessità della più salda unione di tutto l'Episcopato con il Capo della Chiesa.

  A011001433 

 Vi si constata questo: "L'Oratorio è così organizzato, che quasi nessuno si accorge della sua assenza da Torino"..

  A011001434 

 Regime fermo, regime necessario, ma sempre paterno, i cui effetti ci sono descritti così da monsignor De Gaudenzi, Vescovo di Vigevano [122]: "Chi visita l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ed i varii stabilimenti eretti o governati dal sig. D. Bosco coadiuvato dai suoi sacerdoti, vi sente tosto un non so che di pio, che non è dato sì facilmente di sentire in altri Istituti; pare che negli Istituti di Don Bosco si respiri proprio il buon odore di Gesù Cristo.

  A011001462 

 Lunedì (17) spero essere a Torino per occuparmi esclusivamente dei missionarii Argentini..

  A011001469 

 Questa, per esempio, al Sindaco di Torino è piena di garbo e buona grazia..

  A011001473 

 Il Sottoscritto già da molti anni tiene aperte parecchie classi elementari per l'Istruzione della gioventù più povera della città di Torino.

  A011001486 

 I ricoverati in questo Ospizio sono oltre ad 850, di cui circa quattrocento appartengono alla provincia di Torino.

  A011001489 

 Torino, 8 gennaio 1875..

  A011001494 

 L'avvocato Luigi Succi, proprietario d'un pastificio a vapore in Torino, uomo conosciutissimo per le sue virtù cristiane e per le sue beneficenze, pregò Don Bosco di prestargli la sua firma in un'operazione al Banco per ritirare 40.000 lire.

  A011001499 

 L'impresario Carlo Buzzetti edificava allora la chiesa dell'Immacolata in Torino.

  A011001520 

 Di famiglia chierese, ma nato a Torino, amantissimo delle cose di pietà e fornito di grande ingegno, aspirava al sacerdozio.

  A011001549 

 Passava in quell'istante il chierico Giordatto futuro direttore della Casa di Loreto, e Don Bosco gli disse: - Avvisa il prefetto, e per due settimane conduci questo giovane un'ora e anche più a passeggio nei dintorni di Torino.

  A011001569 

 Il medesimo Don Bosco li aveva esortati a formare così un buon corpo musicale per dar a Torino una banda cristiana.

  A011001659 

 in Torino, volendo aggiungere un segno pubblico e stabile della sincera loro venerazione a questa celeste benefattrice diedero opera ad un elegante tappeto, come sta più sopra descritto..

  A011001660 

 Compiuto il lavoro nel 15 maggio 1875 lo spedivano a sua destinazione in Torino.

  A011001663 

 Torino., 10 ottobre 1875..

  A011001668 

 Vi furono persone, che non si mossero da Torino, fino a tanto che egli non le potè ricevere.

  A011001697 

 Mancavano però due gruppetti di cantori recatisi per la medesima solennità a S. Benigno Canavese ed a S. Francesco d'Assisi in Torino.

  A011001812 

 Per lo più aspettavano a decidersi nell'ultimo mese sulla vocazione; dal trovarsi o no Don Bosco in Torino, facilmente dipendeva per alcuni lo stato di tutta la vita..

  A011001819 

 E nulla consigliava la fretta nell'abbandonare quella linea di condotta; poichè non solamente Torino, ma anche Ivrea era un osso duro, e un contingente notevole di aspiranti apparteneva proprio a entrambe queste diocesi.

  A011001871 

 Quando io tornerò a Torino, mi presenterai quelli che ti hanno accompagnato in quelle visite ed io darò a tutti un bel ricordo..

  A011001901 

 Torino, Solennità di Maria A. 1875.

  A011001928 

 Per formar bene i suoi chierici allo spirito ecclesiastico egli affidava la scuola di teologia a bravi sacerdoti di Torino, quale il valoroso canonico Marengo, che di buon grado si sobbarcavano a rendergli un sì segnalato servigio.

  A011001954 

 È venuto espressamente da Genova a Torino per venire all'Oratorio; e poi il vedere la benevolenza che ci dimostrò, la contentezza che aveva nell'osservare i nostri giovani, il modo ammirativo con cui parlava di loro, è proprio cosa da intenerire.

  A011001981 

 Quindi l'avere breve tempo fa vestito da chierico un giovane di Vinovo senza permesso dell'Arcivescovo di Torino fu cosa anormale in se stessa, e nelle sue circostanze fu cosa gravemente contraria alla dipendenza che devesi al Vescovo diocesano..

  A011001982 

 La scissura che è tra l'autorità Ecclesiastica di Torino e la Congregazione è stata aperta e si mantiene da questo, avendo essa cominciato e persistito a ricevere vestiti da chierici nelle sue case individui licenziati dal Seminario Metropolitano, non solo senza alcun permesso, ma contro l'esplicito dissenso dell'autorità Ecclesiastica.

  A011002002 

 In questo senso i religiosi Salesiani hanno sempre lavorato e tutt'ora in numero di 200 lavorano nella diocesi di Torino non per paura delle leggi che li obblighino o per interesse materiale, ma unicamente mossi dalla necessità in cui si trova la Chiesa di operai che lavorino nel campo evangelico.

  A011002027 

 Leggiamola quale egli stesso già [308] Vescovo la espose [138]: "Dovendo io predicare gli esercizi spirituali ai nostri collegi di Torino, Varazze, e altrove, mi chiamò a sè e dissemi: - Insta molto sulla fuga dei discorsi cattivi e sul danno che producono.

  A011002058 

 Ora un altro dice: - M fermerò a Torino tanto che basti per poterle parlare liberamente.

  A011002059 

 Si aggiravano per il cortile due sante signore bolognesi, direttrici di un ospedale, venute a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice e per parlare con Don Bosco.

  A011002070 

 Spirato il termine della concessione, rimandò il Celebret alla Curia, affinchè, a tenore delle ordinanze sinodali, la licenza gli venisse rinnovata; ma, dovendo partire da Torino, non si curò di andar a ritirare il foglio.

  A011002078 

 Torino, 13 agosto 1875.

  A011002092 

 Negl'intervalli Don Bosco rivolgeva qualche parola al suo ospite, per dargli spiegazioni sui giovani e per concertar il modo di visitare in fretta Torino..

  A011002096 

 Disceso da Valsalice, rientrò in Torino per il ponte di ferro sul Po e gli fu indicato il sito, dove sarebbe sorta la chiesa di S. Giovanni Evangelista.

  A011002097 

 Il Cardinale, e questo nessun altro lo sapeva, trovavasi in Torino fin dal giorno innanzi.

  A011002103 

 Sua Eminenza trascorse ancora una giornata a Torino.

  A011002106 

 Il Cardinale si dichiarò contento e soddisfatto d'aver visitata Torino, e a lui in particolare disse: - Ora scriverò a S. Santità.

  A011002108 

 Vedete quanta degnazione in un personaggio così eminente! Venire a Torino proprio solo per veder D. Bosco e l'Oratorio, di cui già tanto aveva sentito parlare; non voler darsi a conoscere a nessun altro, nè avere altra compagnia fuori di quella di D. Bosco i.

  A011002111 

 Io l'ho condotto a visitare le rarità principali di Torino, di cui si mostrò tanto contento.

  A011002111 

 Vedete quanta bontà! A venuto apposta da Genova a Torino solo per vedere D. Bosco e l'Oratorio.

  A011002113 

 Quel vescovo monsignor Ferré invogliò i due predicatori a passare per Torino e a visitarvi Don Bosco.

  A011002123 

 Era proprio il giorno della Natività di San Giovanni Battista, sicchè Don Francesia non potè recarsi a Torino per la festa di Don Bosco, dovendolo aspettare..

  A011002135 

 Nel 1880, quando si recò a Milano e vi fu ricevuto in trionfo, qualcuno lo richiese, perchè non venisse anche a Torino.

  A011002136 

 - A Torino non ci vado.

  A011002147 

 Don Bosco lo notò nel taccuino e poi soggiunse: - Guarda, fra due mesi mi scriverai poi una lettera a Torino, e vieni a passare otto giorni con me all'Oratorio.

  A011002148 

 Difatti la scrisse; poi chiese ai parenti che lo lasciassero andare otto giorni a Torino.

  A011002164 

 di Torino incontrano difficoltà? I1 mutuo di Chieri si è affettuato?.

  A011002167 

 Sarà conveniente inviare colà quelli che non hanno impegni nella casa di Torino?.

  A011002219 

 Torino, 22 aprile 1875..

  A011002234 

 Che bell'occasione la festa di San Luigi per una cerimonia così importante! I superiori pregarono l'Ordinario che li onorasse della sua presenza, almeno per compiervi il sacro rito; ma visto che egli non poteva intervenire, [335] anche perchè stava fuori di Torino, gli fecero reiterate istanze che si degnasse accordare ad un altro vescovo le facoltà necessarie per l'amministrazione di quel sacramento, proponendogli all'uopo il Vescovo di Susa.

  A011002235 

 Purtroppo, Monsignore, ho da deplorare il poco rispetto che mi si porta in questa Congregazione novella, incominciando dal suo fondatore e Rettore Capo; e se V. S., recandosi là, potrà colle sue preghiere a Dio, a Maria ed ai Santi, ed anche con qualche sua parola procurare che l'autorità e dignità dell'Arcivescovo di Torino ottenga nella Congregazione di D. Bosco tutto il rispetto che le è dovuto, Ella farà un grande servizio a questa archidiocesi [142] ", Quanto è sempre vero che ad un animo mal prevenuto le cose anche più semplici si complicano automaticamente, ingenerando [336] suspicioni, che portano l'uomo lontano le mille miglia dalla realtà!.

  A011002315 

 Essere della massima importanza che presso tutti i nostri collegi si aprissero oratori festivi; fino allora non aversene che a Torino e a Sampierdarena.

  A011002315 

 Nell'adunanza del mattino Don Rua per ordine del Beato lesse una lettera dell'avvocato Michel, che invitava i Salesiani a Nizza Marittima per farvi come a Torino.

  A011002323 

 6° Lo stesso dicasi dei coadiutori e delle persone di Casa, che si mandano da Torino.

  A011002324 

 Rinviarli a Torino è un raddoppiare i crucci a noi, non senza che debba sopportarne altri lo stesso collegio che li allontana.

  A011002324 

 Se assolutamente non servono al fine, per il quale furono mandate, si rimandino a Torino, dando loro una lettera di accompagnamento.

  A011002340 

 Si procuri adunque che di tutte le cose sia informato il Capitolo Superiore e neppure s'introduca il minimo miglioramento nella contabilità o in altro senza farne speciale parola a Torino..

  A011002354 

 Sotto l'azione del sole e per effetto dei lavori manuali, bisognava vedere che cosa diveniva quel povero indumento! Un cencio di nessun colore, tanto che il medesimo Don Cagliero, sbrigliando il suo umor faceto, disse una volta al Beato: - Oh, Don Bosco, se quelle Suore dovessero mai essere brutte dentro come Son brutte fuori, poveri noi! La maggior parte delle religiose a Torino vanno vestite di nero.

  A011002389 

 - A obbedire pare che colei non si rassegnasse; perciò Don Rua la ricondusse a Torino..

  A011002398 

 Torino, 20 gennaio 1875..

  A011002420 

 Torino, S. Maria M., 21 luglio, 1875..

  A011002463 

 Tentare di farlo ordinare a Torino sarebbe stata fatica inutile.

  A011002465 

 Col treno delle otto arrivò pure Don Bosco da Torino, incontrato alla stazione da' suoi figli e da alcuni del clero locale.

  A011002472 

 Ricondotti a Torino i novelli sacerdoti, si diede a ultimare i preparativi per la partenza dei Missionari.

  A011002487 

 mese verso le 9 antim.; imperocchè nei giorni seguenti S. E. sarebbe assente da Torino".

  A011002489 

 Era sua intenzione che la cerimonia della partenza rivestisse la maggior solennità possibile; poichè, essendo cosa affatto nuova in Torino e diramandosi inviti a stampa, si prevedeva un concorso straordinario di gente.

  A011002496 

 Con tutto il rispetto dovuto alla dignità arcivescovile, di cui V. E. è investita, credo poterle dire che se fu Vescovo di Saluzzo e poi Arcivescovo di Torino, se furono appianate le gravi difficoltà, che si opponevano, ciò, e V. E. lo sa, è dovuto alle proposte e sollecitudini del povero D. Bosco, che adesso non se gli permette nemmeno più di parlare e si manda via come Ella sa..

  A011002500 

 Torino, 28 ottobre 1875..

  A011002507 

 Oggi nell'Oratorio noi siamo avvezzi a vedere partenze e arrivi d'ogni fatta, senza che quasi vi poniamo mente; ma nel '75 si era appena ai primi albori della grande storia; una spedizione di Missionari in fondo all'America aveva cinquantacinque anni fa qualche cosa di epico [382] agli occhi di coloro che vivevano in questo remoto angolo di Torino chiamato Valdocco.

  A011002511 

 Per non tacere nulla, dobbiamo aggiungere che la deliberazione di chiamare a Torino tutti i direttori non passò senza discussione a motivo della spesa; prevalse però il concetto che, essendo la prima partenza per le Missioni così in corpo non solo da Torino, ma dal Piemonte intero, convenisse fare le cose con la massima solennità possibile; tanto più che i direttori avrebbero poi avuto agio di raccontar bene i particolari ai giovani dei loro collegi, risvegliando forse buone vocazioni..

  A011002578 

 3° Tomatis traduca la mia aritmetica in lingua spagnuola e me la mandi, che sarà stampata qui a Torino; si osservi se vi è un buon testo di Storia Sacra, in caso diverso ne prepareremo uno..

  A011002604 

 Di lì a poco ricevette da Marsiglia le prime nuove dei Missionari; le quali premurosamente a Torino..

  A011002637 

 Io indirizzo a te questo piego, perchè non so se il T. Margotti sia già in Torino.

  A011002648 

 Pensavami poter fare una gita fino a Borgo S. Martino prima di recarmi a Torino, ma ora qualche affare di premura mi chiama per domani, Probabilmente entro l'ottava del Natale vi ci andrò; ma lo f arò sapere..

  A011002675 

 Partiva di là con una consolazione e ritornava a Torino con una speranza: la consolazione d'aver potuto assestare le finanze dei due collegi gravati da spese per le nuove fabbriche, e la speranza di fare il medesimo con l'Oratorio.

  A011002675 

 Rua [159]: "Ho procurato di aggiustar le finanze di Alassio e di S. Pier d'Arena nel miglior modo possibile; giunto a Torino, aggiusteremo le nostre".

  A011002679 

 Io mi sono allontanato da Torino il giorno 11 del mese scorso per accompagnare i nostri Missionari a Genova.

  A011002701 

 Un'altra sera poi vi racconterò altre cose che io feci durante la mia assenza da Torino.

  A011002716 

 Oltrealle già enumerate, il Servo di Dio ne ricevette per Cogoleto in quel di Savona, per Druent nella provincia di Torino, per Trinità di Mondovì, per il collegio Usuelli di Milano, per Susa, Lucca, Milano, Marsiglia.

  A011002728 

 Commosso fino alle lacrime, Don Cerruti partì senz'altro per Torino in cerca di Don Bosco; ma Don Bosco gli fu detto che era a Cuneo.

  A011002753 

 Avendo compiuto i suoi studi giuridici nell'Università di Torino, vi aveva potuto conoscere e apprezzare l'opera del Beato.

  A011002761 

 Gli altri poi siano buoni e verranno appena che io sia giunto a Torino.

  A011002761 

 Molta benevolenza, molto trasporto per noi e pel novello Ospizio, che ha tutte basi di quello di Torino.

  A011002770 

 Il giornale cattolico locale, La Semaine de Nice, nel numero del 27 novembre, annunziando la cerimonia del giorno seguente, s'introduceva così: "Abbiamo avuto la fortuna di avere nella nostra città sul principio della settimana il reverendo Don Bosco di Torino, l'apostolo della gioventù abbandonata, l'uomo di Dio umile e ammirabile nelle sue opere.

  A011002773 

 Una fu scritta dal Beato quattro giorni dopo il suo ritorno a Torino.

  A011002813 

 Concerta adunque col tuo Direttore e vieni un mercoledì, si fieri potest, di mattino e ritornerai venerdì, se la tua venerata persona è indispensabile, per quello che parte da Torino alle 7.20 di sera..

  A011002856 

 Ne impiantò da prima una modesta, che a poco a poco ingrandì, mettendola a pari con le maggiori di Torino.

  A011002856 

 Nello stesso tempo aperse una libreria minuscola, cresciuta poi a segno da vincerla su tutte le altre di Torino in movimento librario.

  A011002883 

 Il Beato vi ha fatto seguire il Regolamento dell'Opera delle feste, posta sotto il Patrocinio di San Giuseppe e avente il suo centro presso la chiesa di Santa Teresa in Torino.

  A011002891 

 Il Servo di Dio intitolò l'altro suo lavoro: Maria Ausiliatrice, col racconto di alcuna grazie ottenute nel Primo settenio della Consacrazione della Chiesa a Lei dedicata in Torino.

  A011002892 

 L'Ordinario di Torino, avuta tra mano la nuova pubblicazione ed esumata la vecchia del '75, scrisse una vibrata lettera al Servo di Dio.

  A011002894 

 Nel fascicolo stampato a S. Pier d'Arena mi sono rimesso interamente alla revisione ecclesiastica di quell'Archidiocesi; quello poi stampato in Torino fu parimenti sottoposto alla revisione ecclesiastica, nè si diede al medesimo alcuna pubblicità se non dopo l'autorizzazione della stessa nostra Curia Arcivescovile..

  A011002894 

 Nel libretto intitolato Maria Ausiliatrice uscito dalla tipografia Salesiana di Torino qualche tempo fa e nell'altro intitolato La Nuvoletta del Carmelo ho narrato alcuni fatti, che sono pervenuti a mia notizia, credendoli ben fondati e tali che vi potesse essere qualche utilità a farli conoscere.

  A011002896 

 A mia discolpa credo di osservare di non aver dato nessun appiglio a chicchessia di pensare che i libri suddetti siano stati approvati in questa Curia Arcivescovile di Torino, e molto meno che questi siano stati esaminati ed approvati canonicamente da questa o da qualsiasi altra autorità ecclesiastica..

  A011002901 

 Torino, 18 maggio 1877..

  A011002905 

 "Io come Arcivescovo sono obbligato di esaminare i fatti che si narrano avvenuti per intervento soprannaturale della Onnipotenza di Dio nella mia Archidiocesi, per quindi conchiudere se questi fatti siano reali e realmente da attribuirsi ad alcuna delle classi dei portenti o miracoli Così reputo mio obbligo gravissimo di esaminare le narrazioni dei fatti soprannaturali che si dicono avvenuti nella mia Diocesi ad invocazione di Maria Santissima onorata come Ausiliatrice dei Cristiani nella Chiesa di V. S., in Torino".

  A011002908 

 Infatti, essendo anche nel maggio del '79 uscito dalla tipografia di Sampierdarena per le Letture Cattoliche un volumetto di Don Lemoyne con cinquantatrè narrazioni di grazie ricevute, Monsignore prese i tre opuscoli, ne fece un pacco e li spedì al cardinal Bartolini, Prefetto della Sacra Congregazione dei Riti, accompagnandoli con una sua lettera, che principiava così: "Presento a V. Em. i Libri, in cui sono contenute le narrazioni di prodigi che si pretendono operati in Torino nella chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, od operati altrove per la intercessione di Maria SS. invocata sotto il titolo suddetto; ed intorno ai quali io scrissi già al S. Padre, e poi anche a V. Eminenza, la quale gentilmente mi assicurò per lettera, che, ricevuti i Libri, avrebbe procurato un diligente esame di questo delicato ed importantissimo affare"..

  A011002909 

 Il volumetto di cui ora ci occupiamo, l'unico stampato a Torino, e quivi pure ristampato, porta in fine tanto di approvazione ecclesiastica.

  A011002910 

 L 'egregio Monsignor Promotore della Vede osservi i qui acclusi libretti e vedrà che l'Arcivescovo di Torino non ha torto.

  A011003011 

 Lo spirito, di indipendenza, e quasi direi, di superiorità [191], che ilSig. D. Bosco venne dispiegando da alcuni anni in qua verso l'Arcivescovo di Torino, e che si trasfonde nei suoi discepoli, e dei quale la S. C. dei VV. RR. ha veduto una prova nella lettera del D. Bosco diretta a me li 29 Aprile 187, 5 e da me comunicata ad essa S. C. li 17 Ottobre stesso anno, per cui la stessa S. C. ebbe la degnazione di farmi scrivere li 30 Novembre 1875, che si era provato vero dispiacere per i fatti da me esposti in quella lettera [192]; quando fosse corroborato da nuovi privilegi contrari alla mia giurisdizione, mi cagionerebbe certissimamente un aumento ai dispiaceri ed alle tribolazioni che in questa vastissima Archidiocesi mi assediano tutti i giorni.

  A011003012 

 Che se si hanno da conferire nuovi privilegi alla Congregazione Salesiana in Torino in danno della mia giurisdizione, si aspetti almeno il mio decesso, il quale non può essere lontano che tutto al più di pochi anni; o mi si dia tempo di ritirarmi da questo posto, ove per lo accumularsi di nuove difficoltà io non potrò più rimanere a lungo..

  A011003012 

 L'autorità Arcivescovile in Torino, spogliata affatto di ogni lustro civile, privata dei quattro quinti delle sue rendite, svillaneggiata, derisa, schernita insultata ogni dì in quasi tutti i giornali di Torino, e ciò perchè l'Arcivescovo tien fermo nel mantenersi affezionato alla S. Sede e nel richiedere la osservanza della legge di Dio e della Chiesa, non deve ricevere ulteriori diminuzioni per parte di D. Bosco; il quale colle sue lettere e le sue parole ed i suoi fatti le si mostrò [474] opposto così, che in un giornale peggiore di Torino si manifestò allegrezza, perchè D. Bosco sapesse essere l'unico Sacerdote capace di resistere all'Arcivescovo.

  A011003015 

 Torino, 24 Marzo 1876..

  A011003017 

 LORENZO Arcivescovo di Torino..

  A011003023 

 A commento di questa lettera non abbiamo nulla di meglio che alcune parole dette dal Beato ai Superiori del Capitolo il 27 gennaio 1876 e raccolte da Don Barberis: "L'Arcivescovo di Torino mette sossopra ogni cosa a Roma per riguardo nostro.

  A011003027 

 Comunque sia, il Segretario della Sacra Congregazione diede ordine per iscritto il 10 aprile che dall'istanza delSig. Don Bosco si estraesse la posizione di spettanza della sola Congregazione dei Vescovi e Regolari, e si scrivesse a monsignor Arcivescovo di Torino la nota dei privilegi e facoltà richieste dalSig. Don Bosco essere quella che si comunicava, e quindi s'invitasse a farvi le osservazioni che credesse opportune.

  A011003036 

 - Diceva così, perchè in quei giorni l'Arcivescovo, come si accennò dove si trattava della visita dei Missionari, era andato fuori dì Torino..

  A011003048 

 Oggi però ho cessato, e dimani mi allontano da Torino per esimermi dal rispondere alle dimande che cominciano a farsi intorno alla realtà di questo fatto..

  A011003053 

 Torino, 26 dicembre 1875.

  A011003073 

 [483] Vi sarà pur troppo nota, o Santità, la persecuzione, a cui da parecchi anni è fatto bersaglio l'ottimo mio Superiore D. Giovanni Bosco per parte del Rev.mo Arcivescovo di Torino, Mons. Lorenzo Gastaldi Ben so, e Ve ne ringrazio dal fondo del cuore, che Voi avete già cercato di por fine a questo disordine incaricando in proposito ragguardevolissimi personaggi; ma con vivissimo dolore l'esito non corrispose alle concepite speranze.

  A011003105 

 Torino, il 27 dicembre 1875..

  A011003135 

 Il tribunale di Torino pronunziò sentenza interlocutoria il 17 aprile 1874.

  A011003136 

 Ora questo sciagurato, imbattutosi il 10 ottobre [492] 1874 nel Servo di Dio per il Corso S. Maurizio a Torino, lo assalì con una serqua d'ingiurie, e con sì clamorose minacce, che alcuni soldati di cavalleria, trovatisi a passare di là, accorsero a trattenerlo.

  A011003140 

 Un secondo giornale che in questo medesimo anno aggredì il Servo di Dio fu La Nuova Torino. Nel frontispizio portava scritto "Giornale industriale"; ma dentro era pervaso da fobia anticlericale.

  A011003144 

 Il Rev. D. Bosco che ha l'onore di confabulare una volta al mese con Domineddio e di annoiare il prossimo con sempre nuove questue, si è deciso di seminare per Torino tutte le chiese che egli sogna.

  A011003144 

 Sdegnato che vi esista in Torino una chiesa protestante, l'umile servo di Dio, mentre ne ha alcune delle sue in fabbricazione, si caccia in testa di edificarne una proprio vicino al tempio protestante, e brigando qua e là ottiene, lo diciamo con ripugnanza, un decreto di espropriazione per utilità pubblica, contro un proprietario cattolico che abita là intorno..

  A011003145 

 Non vi sono altri luoghi per Chiese? È prudente mettere due oratorii diversi l'uno addosso all'altro? Ci fu giustizia in quanto abbiamo narrato? Nell'anno di grazia 1875 non è che a Torino, ove la setta nera predomina tanto ancora, che si poteva ottenere un decreto di espropriazione per utilità pubblica contro un protestante a favore di un prete intrigante..

  A011003148 

 Il Ministro dei Lavori Pubblici Silvio Spaventa aveva assicurato la Prefettura e il Municipio di Torino che non avrebbe mai dato il suo parere favorevole.

  A011003149 

 Spedito quello a Torino, passarono [495] tre mesi senza che alcuno si facesse vivo con Don Bosco.

  A011003156 

 Basti dire che interloquì sulle relazioni fra il Servo di Dio e l'Arcivescovo di Torino, e non precisamente per dar ragione a quest'ultimo.

  A011003156 

 Nel suo numero 271 del martedì 5 ottobre comparve una corrispondenza da Torino, intitolata "Discordie clericali".

  A011003161 

 Se tutto stesse qui, si potrebbe chiudere un occhio; ma il guaio si è che la corrispondenza torinese, lodando il Servo di Dio, tira a palle infocate contro l'Arcivescovo di Torino, rappresentato come un tiranno dispotico, che "nella sua diocesi esercita duro ed assoluto impero... Tutti i preti... debbono chinarsi ad ogni suo volere.

  A011003162 

 Addentrandosi poi nel vivo delle questioni vecchie e recenti, da una parte ci rappresenta l'Ordinario che non vuol sapere nè di "esenzione dall'autorità e dalla giurisdizione vescovile" nè dell'Opera di Maria Ausiliatrice; dall'altra Don Bosco che "nelle cose sue è un piccolo vescovo", con un'autorità che "non è chiusa nelle mura di Torino" e che "è assai grande in Roma stessa, presso il Papa ed un gran numero di [499] cardinali e di altri prelati", e che cerca "luoghi e prelati più propizi all'attuazione del suo progetto"..

  A011003164 

 Chi sa quanti a Torino lessero si sguaiate sfrontataggini nel numero del giovedì 14 ottobre? È noto purtroppo quanta diffusione abbia la stampa satirica nelle grandi città e quanta presa vi faccia nel basso e nell'alto volgo.

  A011003164 

 Era trascorsa poco più d'una settimana, che un foglio umoristico di Torino, il Fischietto, abituato non solo a fischiare su tutto, ma a infischiarsi di tutti, fece udire un suo beceresco zufolamento sopra un'ariaccia intitolata "Cose del giorno".

  A011003174 

 A Torino con un biglietto di Don Bosco si era presentato al Padre Anglesio, Superiore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, per ottenere da lui alcune delle sue religiose.

  A011003174 

 Quando il Beato partiva da Torino per accompagnare a Genova i Missionari, entrò nella vettura ferroviaria con lui il signor Cerrato di Asti, venuto appositamente per assistere alla funzione dell'addio: sant'uomo, già avanzato in età, gran benefattore dell'Oratorio.

  A011003180 

 Giunto a Torino, passate le prime emozioni, il giorno dopo la festa dell'Immacolata Concezione, il Beato disse per il primo a Don Cassinis, che più non se ne ricordava: - Non te l'ho detto io che prima di morire ci saremmo ancora visti? - D. Cassinis si rammentò, gli baciò la mano e intenerito pianse..

  A011003181 

 Manifestata la cosa al confessore, questi le ordinò di palesare tutto alla madre, la quale, ascoltata in silenzio la confidenza, venne senz'altro a Torino nel '75 per chiedere consiglio a Don Bosco..

  A011003187 

 Il sacerdote D. Maurilio Mandillo, Rettore di Bertolla [205], piccolo villaggio nelle vicinanze di Torino, fu mandato un giorno dal padre Carpignano filippino a chiedere confidenzialmente una cosa a Don Bosco.

  A011003188 

 Giaceva inferma, sembra per grave piaga ad una gamba, la Superiora delle Figlie della Carità in Torino.

  A011003281 

 Piaceva anche a Torino, e il Beato, gran conoscitore dei gusti popolari, sapeva a tempo e luogo farli servire ai suoi fini, concigliando il contentamento de' suoi ragazzi con le sue possibilità economiche..

  A011003296 

 Ed io assicuro lei che mi conosce da lungo tempo, che quando [525] Nostro Signore avesse trovato nell'Archidiocesi di Torino un Sacerdote più povero, più meschino, più sprovvisto di qualità, quello e non altri avrebbe scelto a strumento di quelle opere di cui mi parla; ed il povero Don Bosco l'avrebbe lasciato da parte, affinchè seguitasse la sua natural vocazione di Cappellano semplice di campagna" [211]..

  A011003324 

 Le offerte saranno indirizzate al Sac. Gio. Bosco Direttore della Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A011003328 

 Si aggiunge ancora che il luogo scelto per questo Collegio forma quasi parte della Chiesa a Lei dedicata in Torino..

  A011003349 

 Torino, 30 Agosto 1875..

  A011003382 

 N.B. Le domande per l'accettazione saranno fatte al sac. Giovanni Bosco in Torino, oppure al sac. Paolo Albera Direttore dell'Ospizio di S. Vincenzo in Sampierdarena Con approvazione della revisione ecclesiastica..

  A011003397 

 Torino, 4 Marzo 1876..

  A011003462 

 Saranno parimente partecipi della Messa e delle preghiere, che ogni giorno si fanno nella Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino per invocare le benedizioni del Cielo sopra gli associati, le loro famiglie, specialmente sopra coloro che cadessero ammalati o si trovassero in pericolo di vita..

  A011003476 

 Torino (oppure) N. N..

  A011003538 

 Saranno parimenti partecipi della messa e delle preghiere, che ogni giorno si fanno nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino a fine d'invocare le benedizioni del Cielo sopra i loro benefattori, le loro famiglie, e specialmente sopra coloro, che moralmente o materialmente fanno qualche benefizio alla nostra Congregazione..

  A011003558 

 Torino, oppure N, N..

  A011003561 

 Torino, 1876, Tipografia Salesiana..

  A011003569 

 NB. Ogni cooperatore compierà i vuoti di questa scheda, e dopo averla firmata la manderà al Superiore della Congregazione Salesiana in Torino..

  A011003604 

 Mi sono interessato con doverosa sollecitudine per tentare un componimento delle differenze fra il Rev.mo Monsignor Gastaldi arcivescovo di Torino ed il M.to Rev.doSig. D. Giovanni Bosco Rettore della Congregazione di S. Francesco di Sales di Torino in ubbidienza ai venerat.mi cenni del S. Padre che V. Em.za Rev.ma ebbe la bontà di comunicarmi coll'ossequiata sua del 9 corrente anno, ed essendomi portato a Torino ho parlato coll'uno e coll'altro separatamente, ed unitamente, e qualche buon esito spero averlo ottenuto.

  A011003606 

 D. Bosco ha dichiarato che non prenderà più [219] alcuno degli ex chierici di Torino, e non lascerà loro portare l'abito chiericale, o proseguire la carriera Ecclesiastica, e Monsignore fu soddisfatto.

  A011003606 

 Nel seminario di Torino una tal voce o lusinga comincia già correre.

  A011003627 

 Torino, 24 maggio 1875..

  A011003629 

 LORENZO, Arcivescovo di Torino.

  A011003653 

 dirmi: Si dice e si crede che D. Bosco abbia scritto o stampato articoli, opuscoli contro l'Arcivescovo di Torino; ma D. Bosco ne sa proprio di nulla.

  A011003661 

 Ho consegnato al Capo Stazione di Torino il mio libretto di abbonamento e quello del Sac. Angelo Savio, che questa benemerita Direzione mi aveva gratuitamente concesso.

  A011003663 

 Torino, 6 gennaio 1875..

  A011003670 

 Torino - Susa.

  A011003671 

 Torino - Pinerolo.

  A011003672 

 Torino - Milano.

  A011003674 

 Torino Genova - Ventimiglia.

  A011003685 

 Torino, 15 gennaio 1875..

  A011003843 

 di San Francesco di Sales, in Torino - Valdocco..

  A011003904 

 Anzi, prima che partisse da Torino, suo padre gli disse: - Guarda che Don Bosco ti attirerà, e tu ti farai prete, e questa sarebbe una vera rovina per tuo padre.

  A011003963 

 L'Arcivescovo di Torino è disposto a dare il suo consenso per l'ammissione di alcune delle Suore della Congregazione esistente n Mornese, Diocesi d'Acqui, acciò esse attendano a suole gratuite femminili nel locale appartenente alla Congregazione di S. Francesco di Sales in questa città, e che è a brevissima distanza dalla Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, alle seguenti condizioni:.

  A011003964 

 1° Che presentino le regole già approvate per loro da Monsignor Sciandra Vescovo d'Acqui, e queste ricevano efficacia da M.r Arcivescovo di Torino per le Suore che risiederanno in questa Diocesi;.

  A011003970 

 Torino, li 30 ottobre 1875..

  A011004088 

 I novelli Missionari, reduci da Roma, dove il primo novembre erano stati paternamente accolti e benedetti dal Sommo Pontefice Pio IX, aveano pure avuto la mattina del giorno 11 la consolazione di un'amorevole accoglienza per parte di S. E. Reverendissima Monsignor Lorenzo Gastaldi, Arcivescovo di Torino, il quale con tutta l'effusione del suo cuore paterno diede loro, nel suo privato Oratorio, la pastorale benedizione e con essa un prezioso ricordo da portare nella loro lontana Missione..

  A011004152 

 In vista dell'ognor crescente popolazione però, volendo dare all'opera nostra uno sviluppo maggiore, ed un fondamento che perduri anche dopo di Noi, ma specialmente volendo opporre al [595] proselitismo protestante un antemurale permanente, ci siamo rivolti a quel venerando Sacerdote ed apostolo della gioventù che è il Rev.mo D. Giovanni Bosco di Torino, pregandolo che ci voglia prestar mano al cominciamento ed al buon progresso dell'Opera: ed egli di buon grado accettò di provvederci alcune Suore del suo Istituto, che vengano a prender cura delle fanciulle; più, d'inviare alcuni suoi Sacerdoti e Maestri non solo per l'istruzione dei giovinetti, ma altresì per ciò che riflette l'istruzione religiosa del popolo, per l'amministrazione dei Sacramenti, per compiervi in una parola le funzioni tutte proprie d'una cura d'anime.

  A011004161 

 Emilio Viale, oppure al Sacerdote D Giovanni Bosco in Torino o ai direttori delle varie sue Case, indicando essere destinate per l'Opera mentovata..

  A011004204 

 Intanto adoperiamoci efficacemente perchè l'esimio Arcivescovo di Torino non abbia a dolersi sul fatto nostro.

  A011004205 

 Quanto al venire a Torino, accetto con molta gratitudine la sua cordiale offerta, e ne profitterò a tempo ed occasione opportuna, se si presenterà.

  A011004239 

 Però io restringerei tale facoltà, e dovrei restringerla, quando un Parroco di Torino mi venisse ad assicurare che stante la piccolezza della sua Parrocchia esso può prendere e si prende realmente cura di tutti i ragazzi e giovani adulti suoi Parrocchiani; ma le sue cure sarebbero inefficaci, quando a questi suoi parrocchiani si lasciasse la libertà summenzionata..

  A011004243 

 Torino, il 5 maggio 1876..

  A011004328 

 Torino, 4 maggio 75..

  A011004338 

 Chi sa se non li possiamo rinnovare in Lodi o a Torino?.

  A011004363 

 Torino, 7 luglio 1875..

  A011004387 

 Torino, 21 luglio 1875..

  A011004396 

 Quando il ragazzo possa venire e fissare il giorno, gli si spedirà da Torino una piccola nota del corredo con un biglietto cui mercè godrà metà tariffa sulle ferrovie..

  A011004420 

 Torino, io novembre 1875..

  A011004428 

 L'anno scorso io avevo l'onore di rimettere nelle mani della V. una memoria diretta, ad ottenere una onorificenza pelSig. Michele Lanza, Consigliere Municipale e Signore molto caritatevole di Torino; e la E. V. si degnava di venirmi in appoggio con una parola presso a S. E. il Comm.

  A011004433 

 Torino, 16 novembre 1875.

  A011004438 

 IlSig. Michele Lanza di Torino, di anni 48, è figlio del Cav.

  A011004440 

 20°Da più anni compie lodevolmente l'uffizio di consigliere municipale della città di Torino..

  A011004454 

 Con sentenza della Corte d'Assisie di Torino in data delli due Giugno 1873 il Gio. Coda d'Azeglio già usciere presso la Direzione del Lotto in Torino veniva condannato alla pena della reclusione per anni dieci..

  A011004458 

 2° Che lo stesso Gio. Coda d'accordo e col concorso di Luigi Polli gerente di un Banco del Lotto in Torino ebbe con eguale procedimento, alterando i Registri di altro Banco, e falsificando la relativa Polizza a sottrarre alla Direzione del Lotto la somma anche più rilevante di L. 264.760; e così in seguito all'Estrazione del 14 Ottobre 1871..

  A011004488 

 Giunto a Torino potrò anche parlare col medesimo.

  A011004489 

 Ho procurato di aggiustar le finanze di Alassio e di S. Pierdarena nel miglior modo possibile: giunto a Torino aggiusteremo le nostre..

  A011004506 

 Torino, 18 giugno 1867..

  A011004521 

 Torino, 9 febbraio 1868..

  A011004529 

 I Vescovi della provincia ecclesiastica di Torino compreso l'Arcivescovo, son tutti pronti a farmela, anzi parecchi me l'hanno già inviata.

  A011004531 

 Torino, 9 marzo 1868..

  A011004543 

 Qualora poi non si giudicasse opportuna nè l'una nè l'altra di queste cose, sia almeno fatta facoltà di potere educare tali chierici nella scienza e nelle regole di questa Società, fatte facoltà ai Vescovi di cerziorarsi della scienza e della moralità in caso che si dimandassero le Sacre ordinazioni, La disposizione notata nel 3° numero è [618] soltanto necessaria per la Diocesi di Torino, per le altre Diocesi avrei pieno favore..

  A011004547 

 Torino, 2 giugno 1868..

  A011004568 

 Torino, 9 settembre 1868..

  A011004684 

 Torino, Tip.

  A011004684 

 [99] CHIALA, Da Torino alla Repubblica Argentina, pag. 20 - 8.

  A011004692 

 Beauvoir Giuseppe da Torino; 9.

  A011004692 

 Villanis Giuseppe da Torino..

  A011004711 

 Torino, Soc.

  A011004713 

 [126] Il Tribunale di Torino con sentenza 4 ottobre 1873, lo condannò alla multa di £.

  A011004794 

 [202] Citando a memoria, scambiava giornale: non uno di Torino, ma l'Opinione di Roma scrisse così (pag. 474 e 498)..

  A011004800 

 Speirani, Torino, 1875.

  A011004805 

 [213] Postilla: "Finora niun chierico, niun prete che abbia appartenuto alla Diocesi o seminario di Torino, fa parte della Congregazione Salesiana".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012000020 

 Torino, festa dell'Immacolata, 1930..

  A012000317 

 Torino, 12 gennaio 1876..

  A012000391 

 Torino, 3 gennaio 1876..

  A012000430 

 Incaricato ne fu il teol. Negri residente in Torino.

  A012000442 

 Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, 12-1876..

  A012000466 

 Torino, gennaio 1876..

  A012000469 

 Dopo il loro arrivo l'Unità Cattolica aperse una rubrica intitolata "Da Torino a Buenos Aires", sotto la quale dal 20 gennaio cominciò a pubblicare una serie di corrispondenze, aspettate con impazienza e lette con avidità; i numeri che le portavano, si facevano correre di famiglia in famiglia a Torino, sicchè ne veniva aumentato assai lo spaccio del giornale.

  A012000500 

 Diceva tra me: - Ma io sogno; i miei chierici sono a Torino, qui invece siamo a Castelnuovo.

  A012000729 

 Don Rua disse: - Fra i sacerdoti secolari è uso disgraziatamente molto generale questo di andare troppo in fretta; forse i soli Filippini qui in Torino osservano quella gravità che è richiesta dalla - santità dell'azione.

  A012000758 

 Poichè già l'ora è avanzata assai e fra alcuni minuti suonerà il campanello per andare in chiesa, mi limiterò questa sera a dire una cosa di grande importanza, mentre della Casa di Torino, dell'Oratorio, si parlerà domani a sera, radunandoci alla stessa ora di oggi.

  A012000782 

 Anno per anno poi ciascun Direttore faccia riportare questa cronaca in un altro gran libro, ben ricopiata, e questa copia starà sempre negli archivi di quel collegio, e l'originale o un'altra copia, mano a mano che un quaderno è finito, si manderà a Torino, affinchè i Superiori conoscano bene l'andamento di tutti i collegi e possano avere una norma ed una storia di tutta la Congregazione..

  A012000836 

 In ciò che si disse però, si lasciò di accennare a parecchie case qui in Torino dirette dalla Società nostra.

  A012000840 

 Verranno tra poco qui a Torino ad aprir scuola in faccia alla chiesa di Maria Ausiliatrice ed a prendersi cura delle tante ragazze abbandonate di questi dintorni: ragazze bisognose e pel corpo, perchè molte volte stanno tutto il giorno fuori di casa e quasi senza vitto, non potendo i genitori provvederlo, e per la moralità, essendo esposte ad ogni sorta di pericoli, senza avere nè guida, nè istruzione che le salvi.

  A012000846 

 In Torino stessa ci si aprono nuovi campi per lavorare alla maggior gloria di Dio.

  A012001007 

 Il Beato chiuse la seduta a mezzogiorno con le solite preghiere, augurando il buon viaggio ai Direttori e incaricandoli di dire tante cose ai giovani dei loro collegi da parte sua, da parte dei Superiori e da parte anche dei giovani dell'Oratorio di Torino..

  A012001018 

 Colà li aspettavano duecento Italiani, fra i quali parecchi ex-allievi dell'Oratorio di Torino.

  A012001028 

 Accolta di buon grado la proposta, si divisero in due gruppi, aggiustandosi alla meglio, finchè arrivassero validi rinforzi da Torino..

  A012001048 

 Le funzioni vi si eseguivano come a Torino con solenni Messe cantate, in cui formavano coro i figli dei coloni.

  A012001061 

 Questa lettera, scritta a D. Francesia, ha fatto cattiva impressione in quel collegio e a Torino.

  A012001148 

 Torino, 30 marzo 1876..

  A012001165 

 Il Direttore, venuto a Torino per la festa di san Francesco, parlò a Don Bosco di una villa Gautier presso la Piazza d'Armi, che era in vendita e che gli sembrava rispondere pienamente allo scopo.

  A012001212 

 Quindici giorni prima del giorno fissato per l'atto notarile mi scriverai quanto vi manca ancora e farò modo di mandarvelo a costo di fare un mutuo a Torino..

  A012001283 

 3° Accetta il Patronato di S. Luigi e dimanda a Torino chi ti è necessario..

  A012001330 

 Parto alla volta di Ventimiglia e spero per la sera degli 11 essere a Torino.

  A012001334 

 Andando a Torino parleremo della chiesa di S. Secondo [44].

  A012001381 

 Qui a Torino briga già da tanti anni per istabilirsi vicino a loro [45]; a Bordighera non sa discostarsene.

  A012001420 

 A costo di ripetere cose già accennate nel volume precedente, trascriveremo qui una nota di cronaca, riferentesi all'assenza di Don Bosco dall'Oratorio durante il suo giro per la Liguria e oltre: "Quando Don Bosco deve star lontano da Torino per un po' di tempo, pensa a tutte le cose, si ricorda di tutto e fa progredire egualmente ogni affare o progetto.

  A012001466 

 Tali adunanze si tenevano di rado, nè sembra che siasi mai venuto a una decisione per la "Colonia Arcadica di Torino [137] presso i Salesiani".

  A012001495 

 Alla sera sul tardi ritorneremo a Torino et unusquisque redibit ad locum suum.

  A012001654 

 Affari importanti lo aspettavano a Roma, affari numerosi aveva a Torino e fuori di Torino.

  A012001664 

 Ora il comparire colà non di suo arbitrio, ma formalmente invitato, mentre ne giustificava il viaggio agli occhi di chi stava alle vedette in Torino e di altri che nutrissero diffidenza in Roma, gli dava più facile accesso ai prelati di Curia.

  A012001670 

 Le occupazioni romane non assorbivano talmente Don Bosco da impedirgli di portare il suo pensiero a Torino.

  A012001672 

 Di più ci vuole la dichiarazione dell'Arcivescovo di Torino, di qualcheduno della Curia, come del Teol. Gaude, che in Torino non si tiene ordinazioni nel sabato santo, e questa dichiarazione spedirla a Vigevano.

  A012001674 

 Finalmente la sospirata risposta dell'Ordinario venne: venne all'una pomeridiana del venerdì santo e diceva così: "I candidati Moysè Veronesi da Bovisio e Michele Vota da Rivarolo non possono ottenere nè dall'Arcivescovo di Torino, nè da alcuno della sua Curia la carta che domandano per l'ordinazione del diaconato da riceversi domani, se dentro quest'oggi 14 aprile non si presentano al canonico Peyretti o al canonico Zanotti a subire l'esame su due trattati diversi da quelli che presero per l'esame del Suddiaconato, e inoltre sul Diaconato; e riportino all'Arcivescovo l'attestato per iscritto di averlo subito lodevolmente.

  A012001680 

 Ebbene, si affrettò a fargli pervenire due raccomandazioni: che procurasse di amicarsi gli alunni della quarta e quinta ginnasiale per vedere se, caso mai, fra loro ci fosse "qualche mattone atto per la fabbrica di Torino" e che badasse fra gli "ex-novizi" se ve ne fosse qualcuno da infervorare e da raffermare nella vocazione.

  A012001759 

 A Torino il suo giorno di confessione era il lunedì, perchè in quella mattina i penitenti della casa non solevano essere molti; allora verso le otto compariva Don Giacomelli, che, confessatosi da Don Bosco, ne ascoltava a sua volta la confessione..

  A012001836 

 - Ve ne sono molti in tutte le altre case, ma quelli di Torino si riservano a deliberare definitivamente all'epoca degli esercizi spirituali quando spero di trovarmi anch'io tra di loro..

  A012001851 

 ecc., cose assai lunghe di cui riserbo a parlarvene poi a voce giunto a Torino..

  A012001893 

 In tale circostanza la vetusta capitale del Piemonte meritò l'onore di un lusinghiero elogio del Pontefice, che nel discorso tenuto il 19 giugno a tutte le delegazioni italiane si espresse nei termini seguenti: "Ogni parte d'Italia mi diede testimonianze preziose di attaccamento, ma non vi rincresca che in questa circostanza collochi prima Torino.

  A012001893 

 Torino cattolica, segnalatasi già con pubbliche dimostrazioni locali che provocarono i furori e le violenze della setta, mandò anch'essa la propria deputazione.

  A012001899 

 Ho immediatamente scritto a Torino che facciano mattino e sera particolari preghiere all'altare di Maria A. per ottenere la grazia della guarigione.

  A012001913 

 Ai primi giorni di maggio parto da Roma, e giunto a Torino spero poter fare una gita a Borgo..

  A012001946 

 Per andar avanti sempre con qualche ordine, raggrupperemo ora intorno a quattro capi gran parte delle cose che ci rimangono a dire, e siano le faccende di Torino, i contatti con uomini politici, le proposte di fondazioni e i favori, spirituali del Santo Padre..

  A012001948 

 Di nuovo Don Berto il 26: "Qui in Roma le ostilità dell'Arcivescovo di Torino sono note, si può dire, in tutte le Congregazioni ed avvertono con bontà ilSig. Don Bosco di stare in guardia, di mettersi in difesa"..

  A012001948 

 Don Berto il 10 aprile scrisse a Don Rua: "L'Arcivescovo di Torino mi ha procurato del lavoro.

  A012001950 

 Altro lavoro gli venne [185] per raccogliere elementi, con cui abbattere gli ostacoli sollevati da Torino contro la concessione di privilegi; su di che rimandiamo al capo XXI del volume undecimo.

  A012001954 

 - lo non so che cosa abbia fatto all'Arcivescovo di Torino, disse Pio IX a monsignor [186] Sbarretti, se non di avergli scritto che andasse un po' più adagio nel sospendere.

  A012001960 

 In tutta confidenza, a riscontro della preg.ma sua debbo dirle che presentemente dal lato mio non sarebbe cosa opportuna e prudente il dovere ricomparire in Torino innanzi al Reverendissimo Monsignor nostro Arcivescovo, in atto di pronunziarmi qual predicatore della Novena e Festa di M. V. Ausiliatrice, e poi non ardirei realmente addivenire a tanto.

  A012001966 

 Così dunque scrive all'Arcivescovo di Torino il 28 aprile in una lettera di tutt'altri affari [71]: "Don Bosco si fa forte e sostiene di non avere mai nei suoi scritti offeso il suo Arcivescovo.

  A012002076 

 PS. Al principio dell'altro mese a Dio piacendo ripartirò per Torino..

  A012002095 

 Intanto di' così ai nostri cari maestri, prefetto, catechista, assistenti, giovani di tutte le classi, che ho per loro dimandato al S. Padre una speciale benedizione per la loro sanità, sapienza e santità, con molti altri favori che loro comunicherò al mio ritorno a Torino..

  A012002110 

 A Torino però l'espressione si adopera nel senso peggiore.

  A012002110 

 Il Beato sperava di essere a Torino per la festa del Patrocinio di san Giuseppe, che cadeva ai 7 di maggio; ma non potè.

  A012002178 

 Per D. Bosco: Diffondere le Letture Cattoliche e venire a pranzo all'Oratorio ogni volta che verrai a Torino.

  A012002197 

 Sarò in Torino sul finire della prossima settimana..

  A012002226 

 A Dio piacendo, al giorno 16 corrente sarò a Torino.

  A012002244 

 Le cose nostre sono a buon punto, mercoledì mattino spero partire alla volta di Torino.

  A012002255 

 Torino, maggio 1876.

  A012002260 

 Le cose nostre saranno ultimate per Martedì, e il giorno dopo, mercoledì (10), faremo vela alla volta di Torino.

  A012002260 

 Un giorno a Firenze, altro a Pisa, due a Sampierdarena, quindi a Torino,.

  A012002264 

 A Torino ci conforteremo vicendevolmente..

  A012002268 

 Passando a S. Pierdarena ho più cose da impostare per la Repubblica Argentina: se manderete qualche cosa da Torino, la uniremo pel giorno 14..

  A012002282 

 Diversamente ci parleremo a Torino..

  A012002305 

 Puoi vedere il Ferrario: Usi e costumi di tutti i popoli nell'ultimo volume dell'A merica; Enciclopedia, Cesare Cantù e un autore recente il cui nome saprò giunto a Torino..

  A012002314 

 Ed ora non riaccompagneremo subito Don Bosco a Torino, senza prima aver detto come fossero andate le cose nell'Oratorio durante la sua assenza.

  A012002342 

 Li conduceva il signor Falconnet, presidente del consiglio superiore di Torino, e il conte Cays, già presidente prima del Falconnet, chiamato "il papà", perchè promotore e consigliere speciale delle Conferenze in Piemonte..

  A012002354 

 Il 17 partì per Torino..

  A012002356 

 A Torino l'aveva preceduto di quattro giorni Don Durando.

  A012002437 

 5° D'ora in avanti qualunque prete dei nostri, anche di nazione straniera che sia approvato per le confessioni in una diocesi, può confessare e dir messa, senz'altra formalità di licenza, in qualunque casa, collegio, ospizio della nostra Congregazione; per esempio se venisse qui a Torino un prete di Genova, egli nelle nostre case, qui e fuori, negli Oratori festivi di S. Luigi, di S. Giuseppe, potrebbe liberamente esercitare tutti gli uffizi sacerdotali..

  A012002477 

 Una volta egli disse che non si saprà mai tutto quello che egli ha fatto a Roma; un'altra volta, dopo l'ultimo viaggio a Parigi, disse che colà egli ebbe da risolvere casi di tanta importanza che uno solo di essi avrebbe giustificato il suo andare da Torino alla Capitale della Francia.

  A012002493 

 - Qui in Torino, osservò Don Barberis, si parla poco di questi fatti, che si possono dire nostri; eppure mi parrebbe conveniente che [229] se ne dicesse molto, parlando e predicando.

  A012002534 

 A Torino la ricorrenza diveniva ogni anno più popolare, celebrandosi con crescente ardore di fede e di pietà.

  A012002536 

 Durante il mese di maggio un signor Mazzucco di Torino, vecchio di ottantadue anni, ammalò sì gravemente, che il medico ne dichiarò impossibile la guarigione.

  A012002539 

 Don Bosco da un mese e mezzo non aveva limosinato per Torino, nè a Roma aveva avuto tempo o creduto bene questuare.

  A012002606 

 Costumava egli una volta all'anno andare a pranzo da due vecchie zitelle Bonnié, abitanti in Torino.

  A012002630 

 Un consiglio che io sentii tante volte ripetere dalla buon'anima di Don Cafasso, prete esemplarissimo di Torino, era questo: che ci tenessimo sempre preparati alla morte, come se ogni giorno si avesse da morire: ma poi non lasciarsi spaventare dalla morte, non averne paura.

  A012002656 

 Lo stare a Torino non mi pare cosa per me..

  A012002671 

 Don Bosco gli diceva della necessità di evangelizzare la Patagonia, mettendo innanzi anche il desiderio del Santo Padre; ma l'altro da quell'orecchio non sentiva, battendo e ribattendo sulla convenienza assoluta di limitare ogni sforzo a Buenos Aires con l'aprire ivi una gran casa come a Torino e col prendersi cura della chiesa italiana.

  A012002673 

 Ora dobbiamo seguire Don Bosco in una sua breve gita fuori di Torino.

  A012002699 

 Appena tu possa fare questa passeggiata, che è di un solo chilometro, io ne ho abbastanza: ti aspetto tra i nostri fratelli di Torino..

  A012002699 

 Don Bosco, senza menomamente scomporsi e senza contraddire, gli parlò così: - Io fin da questo momento ti accetto e, appena tornato a Torino, ti inscriverò nel numero dei nostri fratelli.

  A012002699 

 Quando il Beato si accomiatava da lui, l'infermo in uno sforzo supremo volle alzarsi, diceva di volerlo accompagnar a Torino, di voler entrare nella Congregazione, perchè questo era da gran tempo il suo unico pensiero.

  A012002705 

 Giunti a Torino, il Beato lo condusse a prendere una tazza di caffè in una pubblica bottega, entrandovi per una porta secondaria.

  A012002719 

 - Fra di noi questo nome è dei più onorati ed amati, perchè ci ricorda un santo sacerdote, che lo portava, e là a Torino ci aiutò tanto e ci edificava tutti con le sue virtù.

  A012002784 

 Uno di essi, sacerdote, veniva da Torino, mandato qui dal Fondatore di una nuova istituzione destinata a soccorrere la gioventù pericolante e conduceva seco maestri d'arti e mestieri ed anche qualche valente sacerdote capace di dirigere un istituto; ma non aveva nè casa nè denaro per attuare il gran disegno.

  A012002787 

 Riempitesi dunque le tasche di medaglie di Maria Ausiliatrice, delle quali erano stati ben provvisti a Torino, attraversò da solo i prati, che allora separavano il rione dalla città.

  A012002798 

 In nome del nostro Fondatore e Padre io rendo grazie a Vostra Eccellenza e comunicherò a Torino il bel regalo che ci vuol fare.

  A012002827 

 Torino, S. Pietro, '76..

  A012002860 

 Non perdere di vista Dolores, e io credo che sia nell'interesse del governo che si apra colà una casa modellata su quella di Torino o di S. Pier d'Arena; trattare in modo positivo con Mons. Arcivescovo e col caro Mons. Ceccarelli.

  A012002866 

 Abbiamo il Card. Berardi in Torino e terminata questa lettera vado a fargli visita e parlerò anche di quelli dell'altro mondo..

  A012002918 

 Torino,1 agosto 18?6..

  A012002927 

 Torino, 1 agosto 1876..

  A012002960 

 Torino, 1 luglio 1876..

  A012002990 

 Una seconda Casa venne già aperta a Borgo S. Martino, altra ad Alassio [113]; la quarta sarà di quest'anno aperta in Lanzo presso Torino; molte domande si fanno perchè nuove case siano aperte in altri paesi..

  A012003007 

 Don Rua vi rappresentò Don Bosco, impedito di assentarsi da Torino.

  A012003017 

 Alla stazione di Torino diede loro il benvenuto la mamma di Don Rua.

  A012003034 

 Essendo poi Lanzo nell'archidiocesi di Torino, il Beato aveva in antecedenza chiesto il beneplacito di monsignor Gastaldi con questa supplica.

  A012003034 

 La vicinanza però di Torino, ove scendevano pressochè ogni settimana, rendeva meno sensibile l'isolamento delle due prime.

  A012003048 

 Torino, 10 settembre 1876..

  A012003068 

 Tanto guarita, che le venne poi affidata la direzione della casa di Torino e campò fino al 1920.

  A012003133 

 Torino 25 agosto 1876..

  A012003180 

 Torino, 12 agosto 1876..

  A012003194 

 Torino, 12 ottobre 1876..

  A012003226 

 Torino, 23 agosto 1876..

  A012003242 

 Torino, 1 settembre 1876..

  A012003332 

 Torino, 31 ottobre 76..

  A012003356 

 Torino, 16 luglio 1876..

  A012003378 

 Torino, 21 ottobre 1876..

  A012003416 

 Quando però l'offerta fosse cospicua o la qualità della persona meritasse speciale riguardo, scriveva di proprio pugno letterine come la seguente, indirizzata alla contessa Olimpia di Pamparato, nata marchesi Natta di Alfiano, e domiciliata in Torino..

  A012003426 

 Torino, 22 agosto 1876..

  A012003456 

 Da Saluzzo fu portato a Torino.

  A012003494 

 Anche il fratello del Teologo, regio Provveditore agli studi in Torino, gli mosse un pericoloso assalto.

  A012003498 

 Quasi non bastasse, un prete di Torino, che in parecchie circostanze l'aveva aiutato, era colui che più di tutti soffiava nel fuoco.

  A012003518 

 Una lettera dell'Arcivescovo di Torino invitante il clero e il popolo a innalzare pubbliche preghiere per il Papa diceva fra l'altro: "La mano di Dio sorregge, direbbesi, in modo visibile questo grande Pontefice, il cui nome segnerà una delle epoche più insigni della storia ecclesiastica.

  A012003520 

 A tale esposizione Don Bosco si mostrò assai dolente e gli disse: "E' possibile che nascano tali dubbi tra persone che vogliono la sola gloria di Dio?! Io, no, no, non farò mai per la diocesi di Torino e per il mio Arcivescovo cosa che possa recar disturbo e molto meno dispiacere al mio Arcivescovo.

  A012003520 

 L'abboccamento avvenne, o sul partire lui da Torino o di lì a poco; certo è in ogni modo che subito dopo il colloquio [339] egli non rivide Don Bosco.

  A012003524 

 Il 24 era San Giovanni, festa di precetto e solenne per Torino; festeggiandosi S. Luigi subito il giorno dopo, sarebbe mancata la comodità per le confessioni alla vigilia: "per i giovani, diss'egli, questa solennità è molto importante e vanno molto volentieri alla comunione" [141].

  A012003530 

 Altre volte partiva da Torino e andava ai Becchi in sei ore e faceva quelle dodici miglia a piedi; senza quasi fermarmi un istante.

  A012003530 

 La comodità dell'omnibus, della vettura, della ferrovia toglie moltissime occasioni al far passeggiate anche brevi, mentre cinquant'anni fa si giudicava passeggiata l'andare da Torino a Lanzo a piedi.

  A012003530 

 Siamo partiti da S. Genesio per venire a far commissioni a Torino e poi ritornare ad Avigliana.

  A012003650 

 In una grande città come Torino era quella una vera provvidenza per le famiglie che non potevano tener chiusi i figli nè guardarli dalla strada; ma era soprattutto una benedizione per i ragazzi stessi.

  A012003652 

 Il Municipio di Torino soleva accordargli qualche sussidio per queste scuole; ma nel 1876 vi si rifiutò.

  A012003711 

 Signor D. Bosco G. -Torino..

  A012003810 

 Sul momento però non faremo niente, perchè i Signori sono tutti in campagna: omai non c'è più nessuno a Torino.

  A012003812 

 Il maggior bene che si possa fare è l'erigere in gran numero case come l'Oratorio di Torino, come l'Ospizio di S. Pier d'Arena, come il Patronage di Nizza Marittima, dove sieno studenti e artigiani, poveri affatto o di men che media condizione e dove ci sia musica vocale e strumentale e ogni specie di occupazioni, dove cioè individui d'ogni sorta possano trovare un posto adatto per loro.

  A012003838 

 L'attività di Don Bosco e del suo fedele imitatore, avvalorando le loro esortazioni orali, elettrizzava il personale; in agosto, e con il caldo di Torino, i professori, benché quasi spossati, non lasciavano ancora le cattedre.

  A012003842 

 Recatosi da Torino a Lanzo sotto una pioggia dirotta, non si cambiò i panni madidi, andò a confessare in parrocchia, confessò a lungo, poichè era la settimana santa, si buscò una tosse fortissima, n'ebbe tocchi i polmoni e morì.

  A012003848 

 -Il buon chierico preferì Torino, per poter essere sempre con Don Bosco..

  A012003873 

 Torino, 17 agosto 1876..

  A012003879 

 Ogni ascritto però mi può scrivere ed anche venire a Torino, se ne è bisogno.

  A012003961 

 Due cose mi si richiedono: se io abbia ottenuto qualche dispensa per le testimoniali degli Ordinarii secondo il decreto Romani Pontifices (25 gennaio 1848); se ho accettati giovani espulsi dal Seminario di Torino..

  A012003963 

 Si eccettua l'Arcivescovo di Torino che giudicando di non concederla, abbiamo messo in pratica la seconda parte del medesimo decreto che dice di scrivere alla S. Sede..

  A012003965 

 Risposto a questi richiami, io mi fo ardito di supplicare la E. V. a volere da parte mia pregare lo stesso nostro Arcivescovo di Torino a manifestare il motivo di certe severe misure usate verso i Salesiani.

  A012003983 

 Torino, 16 dicembre 1876..

  A012004026 

 - E lo scoppio della polveriera? E due volte il colera scoppiare a Torino e non fare alcun male all'Oratorio, benchè i preti e i chierici prendessero parte attivissima nell'assistenza dei colerosi? E la vita di Don Bosco tante volte insidiata?.

  A012004028 

 Sulla parola di Don Bosco, tutte le settimane fa viaggio a Torino per assistere a qualche lezione universitaria e non ne patisce.

  A012004029 

 [404] Con tutto ciò ebbe ordine di prepararsi agli esami di licenza ginnasiale; onde venne a Torino nel collegio di Valsalice.

  A012004037 

 Il giovedì 20 luglio noi lo troviamo ad Alassio, per via di due lettere che scrive di là a Nizza Marittima e a Torino.

  A012004077 

 Oltre a quello che ti avrà scritto D. Rua da Torino tu puoi tenere per base:.

  A012004109 

 Lunedì sarò a Sampier d'Arena: mi fermerò quattro giorni per provvedere quibus [156] per D. Albera; per l'altro sabato sarò a Torino, a meno che la malattia di D. Guidazio mi faccia cambiar itinerario..

  A012004156 

 2° Parlai con D. Ronchail e prepara e spera [160] con 20 mila lire da Torino..

  A012004162 

 5° Sabato, a Dio piacendo, sarò a Torino: spero passare a vedere D. Guidazio..

  A012004173 

 Oltre a questo egli sentiva la necessità di far presto ad aprirvi una tipografia, nella quale stampare cose che con troppa difficoltà potevano vedere la luce in Torino.

  A012004175 

 A Torino una delle difficoltà insormontabili proveniva dalle divergenze in fatto di teorie filosofiche.

  A012004175 

 Così il professor Allievo, ordinario di Pedagogia nella Regia Università, ricorreva a Milano, perchè a Torino gli tartassavano gli scritti, quando le sue opinioni fossero o sembrassero contrarie alle dottrine rosminiane..

  A012004175 

 Diversi professori, che avrebbero fatto stampare le loro produzioni nell'Oratorio, o le davano a tipografie incuranti della revisione ecclesiastica o le mandavano fuori di Torino.

  A012004179 

 Questa casa per numero e per importanza non sarà da meno dell'Oratorio di Torino.

  A012004180 

 Di quattro giorni passati da Don Bosco a S. Pier d'Arena non ci restano che due tenui ricordi in due letterine da lui scritte a Lanzo e a Torino.

  A012004184 

 Aggiustati pure a Torino per la musica, purchè il municipio inviti.

  A012004184 

 Se in quel momento sarò a Torino ci vado assai volentieri..

  A012004196 

 L'altra letterina è indirizzata a Don Rua; glie la scrive due giorni prima di rimettersi in viaggio per Torino, dove giunse il sabato 29.

  A012004196 

 Nei ritorni da' suoi viaggi, quando arrivava a Torino sul mezzodì, andava a pranzo dal suo carissimo amico Don Vallauri, sia per non recar disturbo all'Oratorio col ritardo, sia per ultimare là qualche lavoro urgente, a cui, rientrando subito, non avrebbe potuto attendere se non dopo alcune ore..

  A012004204 

 Forse farò poi una gita da Torino..

  A012004229 

 Il Direttore invitò monsignor Manacorda, Vescovo di Fossano, a compiervi le solenni funzioni, L'Arcivescovo di Torino, appena, saputolo, fece scrivere dal suo segretario a Don Dalmazzo una lettera [417] di biasimo, con l'invito a dare spiegazioni e a chiedere scusa della trasgressione di leggi canoniche.

  A012004233 

 A poco a poco se ne aprirono i diversi tronchi: il primo da Torino a Venaria e il secondo da Venaria a Caselle nel '68; il terzo fra Caselle e S. Maurizio e il quarto fino a Ciriè nel '69.

  A012004233 

 Fu quindi sollecitato l'intervento del Ministero e si pose mano a grandiosi [418] preparativi, che richiamassero su Torino l'attenzione di tutta l'Italia.

  A012004233 

 Una Società anonima canavese, costituita nel '65, aveva intrapresa la costruzione di una strada ferrata da Torino a Lanzo, lunga 32 chilometri.

  A012004235 

 Appena licenziatili, informò di tutto il Beato, che era a S. Pier d'Arena e dal quale a giro di posta ebbe carta bianca per tutto l'affare; gli promise anzi che, se si fosse allora trovato a Torino, vi sarebbe egli pure intervenuto [171]..

  A012004235 

 Negli ultimi giorni di luglio i due sindaci di Torino e di Lanzo andarono a far visita al Direttore del collegio, pregandolo che volesse accogliere sotto i portici del suo ampio edifizio i Ministri del regno e gl'invitati all'inaugurazione; poichè il Municipio locale aveva intenzione di offrir loro un vermut d'onore.

  A012004245 

 Dipoi la musica del paese e il sindaco precedevano il gruppo dei tre Ministri, a cui venivano dietro il Prefetto della Provincia e il sindaco di Torino, e poi consiglieri comunali, senatori, deputati, giornalisti, un vero esercito di personalità convenute anche da parti d'Italia lontane.

  A012004387 

 Riusciva splendidamente negli studi; agli esami di licenza dati nel regio Ginnasio Monviso di Torino, riportò la palma su tutti i numerosi candidati interni ed esterni.

  A012004413 

 Si fa menzione di lui in un autografo del Servo di Dio, dove sono registrati i nomi e l'età dei cento giovanotti, che nel '5o egli condusse da Torino a fare gli esercizi spirituali nel piccolo seminario di Giaveno; ivi infatti verso la metà del foglio c'imbattiamo in "Chiala Cesare 16 [anni]".

  A012004415 

 Trasferitosi con i suoi a Torino, avvicinò Don Bosco, quando il randagio oratorio festivo piantava finalmente le sue tende a Valdocco.

  A012004423 

 Finchè stette a Torino, alla sera, dopo aver pranzato con la madre, veniva assai di sovente a Valdocco, si ritirava in una stanzetta messa a sua disposizione e lavorava fino a tardissima ora.

  A012004590 

 Se tu, come hai mostrato desiderio, ci vuoi prendere parte, procura di trovarti un po' prima in Torino per le opportune disposizioni del viaggio e di altre cose che, ci riguardano..

  A012004594 

 Torino, 1 settembre 1876..

  A012004625 

 Mi sembrò adunque che eravamo tutti insieme e andavamo da Lanzo a Torino.

  A012004677 

 Ed ecco che compaiono nuovamente degli omnibus per condurci tutti a Torino.

  A012004773 

 I medici del paese, fattolo trasportare in canonica, gli apprestarono le prime cure; sopraggiunse anche il celebre dottor Bruno [182] chiamato telegraficamente da Torino, ma la [473] scienza nulla ormai poteva fare.

  A012004800 

 Sembrava a Don Bosco di trovarsi entro una vastissima sala nel Borgo S. Salvario a Torino.

  A012004879 

 Il cattolicissimo gentiluomo bolognese, essendosi recato a Torino un mese innanzi per l'annuale convegno del Consiglio Superiore delle Conferenze Vincenzine, aveva visitato il già noto Oratorio, entrandovi in giorno di domenica e nell'ora dei vespri.

  A012004879 

 Torino sola forma in ciò eccezione, appunto per l'esistenza del benefico Istituto da Lei diretto [483] e fondato.

  A012004885 

 Le Visitandine avevano per direttore spirituale un tal sacerdote Don Luca Calvi, già compagno di Don Bosco nel Convitto ecclesiastico di Torino.

  A012004913 

 Torino, 26 agosto 1876..

  A012004933 

 I soci destinati laggiù partirono da Torino in tre gruppi:.

  A012004990 

 L'istituto dei Fratelli Ospedalieri di Maria SS. Immacolata Terziari Cappuccini, va oggi a ricevere un nuovo impulso nel suo spirito, e nelle sue opere di carità dalle paterne cure della Vostra Santità, che di suo moto proprio si è degnata di volerlo affidato alla direzione dei Sacerdoti della Congregazione Salesiana di Torino, ed a questo aggregato.

  A012005010 

 Il Beato Don Bosco ricevette queste comunicazioni, quando fu di ritorno a Torino, donde in una sua lettera del 18 novembre scrisse fra l'altro al Papa: "Intanto io mi sono data sollecitudine di leggere le Regole dei Concettini che trovai molto affini con quelle della Congregazione Salesiana e con poche modificazioni si possono immedesimare le une [498] colle altre.

  A012005032 

 1° L'istituto dei Concettini cessa di appartenere al Terz'ordine di S. Francesco d'Assisi e di essere diretto nello spirito dal RR. PP. Cappuccini ed invece è perpetuamente affiliato alla Società di S. Francesco di Sales in Torino..

  A012005056 

 Fratel Gregorio giunse a Torino il 26 novembre.

  A012005074 

 1° L'Istituto dei Concettini cessa di appartenere al Terz'ordine di S. Francesco d'Assisi e di essere diretto nello spirito dai RR. PP. Cappuccini ed invece è perpetuamente affigliato alla Società di S. Francesco di Sales eretta in Torino..

  A012005102 

 Non erano troppe le cose che egli abbracciava simultaneamente? Il padre Secondo [508] Franco della Compagnia di Gesù, che era stimatissimo in Torino e voleva molto bene a Don Bosco, un giorno andò a visitarlo con l'intenzione di manifestargli il dubbio, che l'aprire tante case nuove ogni anno potesse recare gravi inconvenienti alla sua Congregazione.

  A012005109 

 Torino, 4 novembre 1876..

  A012005148 

 Andati prima a Roma per prendere la benedizione dal Santo Padre, ebbero dal Vicario di Gesù Cristo la più cordiale accoglienza, e da Lui ricevuta la missione, ritornati a Torino, ripartiti di qui l'11 di novembre, il giorno 14 da Genova prendevano il mare per alla volta della Repubblica Argentina.

  A012005191 

 Nel viaggio da Torino a Roma toccò ai nostri passeggeri un solo incidente degno di nota.

  A012005229 

 E' vero che si fa a Sampierdarena, ma almeno una classe sia a Torino, per molte ragioni..

  A012005237 

 Evviva Roma! Ma ne parleremo a Torino..

  A012005247 

 2° Il canonico Molinari, professore di teologia nell'Università di Torino, fu tra i primi amici dell'Oratorio.

  A012005251 

 Don Barberis qui tempera annotando: "Questo, scritto in una lettera non tutta seria, non significava punto rimprovero, e al suo giungere a Torino non ne parlò più".

  A012005261 

 sarò a Torino; ne avrai lettera da Genova.

  A012005272 

 Io sarò a Torino venerdì, si Dominus dederit, e andrò a pranzo da D. Vallauri [203].

  A012005354 

 Durante il viaggio di ritorno, non sappiamo bene se nel tratto da Roma a Genova o da Genova a Torino, il povero Don Bosco soffriva d'un forte mal di capo, mentre avrebbe avuto bisogno di occupare quel tempo in cose d'importanza.

  A012005373 

 E là quanti imbrogli vi erano! A chi mancava qualche formalità nel passaporto, a chi cappello o mantellina, a chi camicie od altro; chi si lamentava [533] di non trovare una valigia, di aver lasciato libri a Torino; c'era insomma un guazzabuglio tra questi Missionari da non potersi descrivere: si affaccendavano, e non sapevano più quello che si facevano.

  A012005390 

 Il primo pensiero che il Servo di Dio ebbe appena giunto in Torino fu d'inviare al Papa una lettera, che potè scrivere solamente il giorno dopo.

  A012005390 

 Ora fa al caso nostro riportarne l'esordio: "Appena giunto a Torino, prima di ogni altra cosa debbo compiere gli atti di vivo ringraziamento da parte mia e da parte [5 35] dei Missionari Salesiani.

  A012005457 

 Andando per ordine cronologico, rivedremo prima le bucce a un periodicuccio umoristico, che si pubblicava a Torino ogni martedì, giovedì e venerdì.

  A012005471 

 Su quello stelloncino di cronaca locale si ricamava l'informazione che Don Bosco, perseguitato a Torino, avesse pensato di cercare più tranquillo soggiorno in Liguria.

  A012005475 

 La Nuova Torino, foglio industriale, non certo clericale, nello stesso giorno pubblicava: "Si fece una passeggiata fino al Collegio di Don Bosco.

  A012005483 

 Il direttore del giornale teologo Margotti che si trovava fuori di Torino, appena ritornato corse a far le scuse a Don Bosco, protestandogli che nulla sapeva prima che quelle righe venissero stampate.

  A012005681 

 Torino, 4 dicembre 1876..

  A012005800 

 Un gruppo di chierici cantò l'Ave Maria in cinese, insegnata loro da un ex-alunno delle scuole apostoliche di Torino.

  A012005804 

 Nell'anno scolastico 1875-76 la scuola di filosofia ai chierici aveva lasciato alquanto a desiderare [228]; perciò, quando si trattava di scegliere un nuovo professore, il Beato pose gli occhi sul giovane teologo Agostino Richelmy, futuro Cardinale Arcivescovo di Torino, a lui molto affezionato sin da fanciullo., Non appagato in questo suo desiderio, lo richiese dell'istruzione domenicale ai ragazzi dell'Oratorio festivo di [5 80] san Luigi, il quale era rimasto senza l'opera di Don Guanella.

  A012005824 

 Finora tenne questo posto Don Durando, il quale è bensì di molta virtù; ma tuttavia non è di tanta virtù, che quando è a Lanzo possa trovarsi [583] qui a Torino, e quando è qui possa trovarsi a Sampierdarena o ad Alassio.

  A012005855 

 - Veda, potrebbe venir qui, se le piace: se non può venir qui all'Oratorio, si fermi in Torino per qualche giorno, vada alla Consolata, ove sono buoni confessori, o nella Chiesa di S. Filippo o al Monte [585] dei Cappuccini; e lo aiuteranno e potrà aggiustare i suoi conti con Dio, e avrà comodità di far bene tutte le altre cose..

  A012006265 

 Tra l'autorità Ecclesiastica di Buenos-Ayres e la Confraternita Italiana di Maria Mater Misericordiae coi Padri Salesiani di Torino:.

  A012006269 

 D. Giovanni Cagliero teologo e Delegato Procuratore del Superior Generale ilSig. Don Giovanni Bosco residente in Torino, affinchè col loro numero, zelo, opera e consiglio sia assicurato ed ottenuto quel bene, pel quale fu costrutta la Chiesa ed eretta la Confraternita..

  A012006381 

 I giornali d'ogni colore salutarono tutti rispettosi il nostro arrivo; otto giorni dopo partimmo per San Nicolás, restando in questa i Rev. Cagliero, Baccino e Belmonte a funzionare la Chiesa di N. S. della Misericordia, da me fondata ed eretta, e davvero che già sono convinti che certe storie che io contava loro a Varazze [238] ed a Torino, sono proprio storia... e non già esagerazioni come loro sembrava in allora, così lo confessano..

  A012006693 

 Lettera dell'Arcivescovo di Torino al Papa..

  A012006697 

 Con questa lettera io espongo a V. S. l'intenzione e il desiderio di ritirarmi da questo posto di Arcivescovo di Torino, ove le difficoltà sono dieci volte più gravi e numerose di quanto mi aspettava, e per vincere le quali mi mancano le forze mentali, fisiche e pecuniarie.

  A012006697 

 Mi sono messo con tutta la volontà di fare il bene e scemare il male che come diocesano di Torino vi deplorava, ma le mie intenzioni ed i miei sforzi ebbero ed hanno dei cattivi interpreti, i quali mi presentano a V. S. come un amministratore di questa vasta Archidiocesi non degno di fiducia, sì piuttosto di biasimo.

  A012006702 

 Torino, 3 aprile 1876..

  A012006736 

 2° Degnarsi venire in aiuto materiale alle scuole attivate in Torino pe' Missionarii destinati alla Patagonia e per quelli cui l'E. V. credesse di affidare una missione nelle Indie siccome ebbe la bontà di manifestare, per sostenere le spese di viaggio e quelle che occorrono pel collegio aperto in S. Nicolás, per le case e per gli ospizi da aprirsi secondo il progetto sopra notato..

  A012006812 

 In quanto poi al vestiario che io portava (compresa la berretta) è quello che io posso portare abitualmente in Roma e fuori, è quello che vien prescritto quando si deve presentarsi al S. Padre, ed è pure consigliato dalla convenienza quando si fa visita a qualche dignità come Arcivescovo, ecc.; è quel vestito che Ella mi vide in più occasioni, e che usai colla massima riservatezza quando mi sono recato ultimamente a Torino..

  A012006812 

 Io venni a Torino coll'ultimo convoglio (10 3/4) del giorno 23 dietro speciale e ripetuto invito ricevuto due giorni prima, e quantunque fossi conosciutissimo nella Chiesa ove ho celebrato, e da un buon numero di Parrochi e Clero di codesta città, pure aveva con me tutti quei ricapiti che si addicono ad un Sacerdote in perfetta regola, sebbene extradiocesano.

  A012006814 

 Infine, non posso prestar fede a quanto asserisce il prelodato di Lei Secretario, che la mia apparizione colle divise diede ampia materia di chiacchiere agli Ecclesiastici e Secolari Torinesi, perchè tutti quei Sacerdoti e Secolari che ho veduti ed avvicinati nella Chiesa di Maria Ausiliatrice seppero apprezzare nei debiti modi e la semplice mia qualità di Famigliare Pontificio ed il mio intervento a dette Feste: un altro motivo pel quale non accetto detta gratuita osservazione si è, che crederei di fare un torto agli Ecclesiastici e Secolari di Torino (ex-capitale ed insigne città) se li mettessi al disotto di Casale ed altre piccole città e borgate in cose che non sono del tutto nuove, e godo che anche a' miei Superiori e Colleghi di Curia non fecero alcuna impressione le lettere sopraccennate, avendo essi a prima vista intravveduta la vera ed unica causa che le promossero..

  A012006844 

 Israel Levi attuale presidente della amministrazione Israelitica di Torino, allo stato in cui si trova l'arruffata vertenza del loro tempio, non crede poterla invitare a far dimanda di prezzo per la cessione dell'edifizio, ma sibbene si presterebbe a presentare un'offerta che venisse fatta da V. S. per mezzo mio..

  A012006854 

 Torino, 12 Settembre 1876..

  A012006861 

 Il tempio israelitico di Torino..

  A012006863 

 Nel 1862, la Comunità israelitica di Torino votò l'edificazione di un tempio grandiosissimo, il quale, non ancora terminato, costa 900000 lire, e ciò malgrado la protesta e le serie obbiezioni di una forte minoranza.

  A012006863 

 Per soddisfare il capriccio di un'infima minoranza, senza fede, si fa del più sontuoso e più splendido edifizio di Torino una sinagoga, non senza offendere il sentimento religioso e la dignità dell'immensa popolazione cattolica.

  A012006920 

 Io poi senza neanche conoscere questo individuo, ho preso la base e la mandai a Torino; essendo mio proposito di pagare i terreni quello che valgono; e se l'estimo fosse stato di 150, o 200 mila p. m.

  A012006920 

 c., è fé de caballero, che avrei mandato a Torino questa base su cui trattare.

  A012006922 

 Questo semplicemente per dire che non mi trovava in Carnevale, quando mandai la offerta a Torino..

  A012006936 

 Mando copia di questa lettera a Torino, affinchè possa, dato il caso, conferenziare con D. Bosco, o chi per esso, sopra le mie osservazioni, pronto a ritirarle quando non si trovassero ragionevoli..

  A012007030 

 Italia, Torino..

  A012007173 

 Dato in Torino, 16 Giugno 1876..

  A012007227 

 Venendo a D. B. io sono nell'intima persuasione che se questi ai tempi di S. Carlo nella diocesi di Milano avesse tenuta verso di quel S. Arcivescovo la stessa condotta che tenne in Torino, lungi dall'averne avuta tutta quell'approvazione che esso pretenderebbe dall'Arcivescovo di Torino, più d'una volta avrebbe avute gravi rimostranze e una seria e ferma opposizione..

  A012007229 

 Se esso è quell'uomo di umiltà che deve essere, e sente verso l'Arcivescovo di Torino la riverenza che deve, cominci a darne una prova chiedendo a voce o per lettera venia della lettera inconsiderata che esso D. B. scrisse all'Arcivescovo suddetto, nel marzo (se non erro il 27) 1875.

  A012007231 

 Torino, 8 luglio 1876..

  A012007233 

 di Torino..

  A012007354 

 ARCIVESCOVO DI TORINO.

  A012007356 

 Deleghiamo il molto rev.do Signor Canonico Giustetti a rivedere le opere da pubblicarsi nelle Letture Cattoliche che si stampano nella Tipografia dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, con [678] che il Visto solo si metta da Noi o dal Nostro Vicario Generale, Intendiamo che questa facoltà straordinaria duri sino al 1° gen­naio 1877..

  A012007357 

 Torino, 27 giugno 1876..

  A012007365 

 ARCIVESCOVO DI TORINO.

  A012007368 

 Torino, 28 giugno 1876..

  A012007423 

 Torino, il 15 luglio 1876..

  A012007451 

 Chi volesse prendervi parte ed approfittare della Ferrovia Torino-Ciriè avrebbe qualche agevolezza, e la partenza sarebbe pel convoglio delle 8.30 mattino di quel giorno..

  A012007472 

 25 dicembre (Torino).

  A012007478 

 28 gennaio (Torino).

  A012007480 

 30 gennaio (Torino).

  A012007494 

 25 dicembre (Torino).

  A012007517 

 Io era sul punto di pormi in un vagone, e in tutta fretta correre a Torino per parlarle a proposito su questo affare, tanto lo credo importante al di Lei scopo, ed utile, sotto tutti i rapporti.

  A012007517 

 Questo foglio redatto dal Signor Pippo io l'accludo alla presente, e quando Le piacesse aver sott'occhio il disegno ossia la pianta di tutti i detti locali, ad un suo cenno sarebbe fatta appositamente e spedita alla di Lei direzione o forse lo stesso Signor Pippo o il fratello Camillo si recherebbe in Torino a presentarcela..

  A012007734 

 Oh! se mai potesse vedere di presenza che entusiasmo si è svegliato per noi poveri missionari! I chierici paiono come elettrizzati, e, se potessero diserterebbero dal Seminario per fuggire a Torino od in America sotto le ali di un San Francesco di Sales, che è il Santo più venerato in Francia..

  A012007773 

 Ill.mo e Rev.moSig. D. Bosco, Torino..

  A012007807 

 Torino 6 Settembre 1876..

  A012007847 

 Torino, 29 gennaio 1860..

  A012007857 

 Se tu o qualcheduno d'essi venisse a Torino, venga pure con noi per mangiare e dormire, e intanto ci parleremo anche delle cose dell'anima..

  A012007861 

 Torino, 13 luglio 1863..

  A012007891 

 Mi rincrescerebbe troppo che V. S. venisse a Torino in tempo di mia assenza, che è dal 18 al 30 agosto.

  A012007897 

 Torino, 14 agosto 1875..

  A012007920 

 Torino, 13 gennaio 1876..

  A012007987 

 Torino, 2 agosto 1876..

  A012008006 

 h) Al Rev. Marco Petitti (Torino)..

  A012008034 

 A Dio piacendo domani alle 7,50 di sera sarà a Torino.

  A012008063 

 Affinchè ogni cosa sia eseguita secondo le prescrizioni di Santa Chiesa, il sottoscritto supplica V. E. Rev.ma a voler delegare quella persona, che a lei sembri benvisa, perchè venga a visitare l'edifizio, verificare lo stato delle cose e benedire la nuova Cappella, che la Domenica prossima dovrà surrogare quella dell'attuale Oratorio festivo a favore dei poveri fanciulli di quel quartiere della città di Torino..

  A012008067 

 Torino; 15 Marzo 1876..

  A012008087 

 Torino, 9 Dicembre 1876..

  A012008107 

 [7] Lettera a Don Francesco Dalmazzo, Torino, 21 luglio 1880..

  A012008111 

 [11] Regio Provveditore agli studi per la Provincia di Torino.

  A012008116 

 In Torino: sac. Giovanni Bosco, supplente sac. Michele Rua.

  A012008193 

 [71] L'originale è presso il teol. Franchelli di Torino.

  A012008218 

 Nel cappello all'articolo il giornale scriveva: "Chi giunge la prima volta in Torino resta altamente e dolorosamente sorpreso di vedere la città del Sacramento e della Vergine Consolatrice dominata da una sinagoga di Ebrei, che levasi arditamente al cielo e sembra sfidarlo come la torre di Babele.

  A012008220 

 Torino, Tip.

  A012008310 

 [146] Romano, direttore della casa di noviziato dei Fratelli a Torino..

  A012008315 

 Torino, S. E. I. Nel '76 quando si fece l'ultima vendemmia nel sito primitivo, Don Bosco assente mandò a Don Rua una lunga nota di benefattori, ai quali, in ora debita da lui indicata, si portasse con il libretto dei Cooperatori qualche grappolo delle sue viti.

  A012008321 

 Dice di lui: "Cacciato dal seminario di Torino perchè, facendo le scale, saltava più gradini alla volta e perchè pareva troppo grossolano, sotto Don Bosco diventò professore titolato, adorno di larga e soda cultura, gran lavoratore, un modello di virtù.

  A012008335 

 Compiliamo la seguente narrazione su giornali di Torino e documenti d'archivio..

  A012008357 

 di Don Bosco al cardinal Bilio, Torino 29 novembre 1877.

  A012008364 

 a Pio IX, Torino, 18 novembre 1876..

  A012008384 

 Da Torino alla Repubblica Argentina.

  A012008408 

 [237] Lettera scritta nel maggio del 1898 e pubblicata in Charitas, numero unico per il primo decennio dalla morte del Servo di Dio (Torino, Tip. Sal.)..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000018 

 Il Servo di Dio fece tre viaggi a Roma e tre in Francia; spedì due belle schiere di Salesiani e due di Suore nell'America Meridionale, dove pure provvide a nuove fondazioni; fondò in Italia le case della Spezia, di Lucca, di Este, principiò il collegio di Magliano Sabino, rilevò la Cartiera di Mathi torinese; in Francia aperse l'oratorio di Marsiglia e la colonia agricola della Navarra; trasferì inoltre da Mornese a Nizza Monferrato la Casa Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per le quali allestì Pure altre residenze; Pose la Pietra angolare alla chiesa di San Giovanni Evangelista in Torino; organizzò i Cooperatori o lanciò il Bollettino Salesiano.

  A013000023 

 Torino, 24 agosto 1931..

  A013000028 

 Torino, 8 dicembre 1931..

  A013000042 

 Torino, 18 dicembre 1876..

  A013000076 

 - Eppure, continuò il Papa, l'han fatto senza di me a Torino.

  A013000077 

 Con questa uscita il Papa volle alludere a un monito inserito nel Calendario diocesano di Torino.

  A013000080 

 - Perchè, gli chiese un giorno con tutta confidenza il segretario, perchè Don Bosco si adoperò presso Pio IX per far nominare il canonico Gastaldi prime Vescovo di Saluzzo e poi Arcivescovo di Torino, pur sapendolo seguace della scuola rosminiana e uscito inoltre dalla Congregazione dei Rosminiani? - Don Bosco, secondochè lasciò scritto il segretario, avrebbe risposto così: - Vedi, il canonico Gastaldi mi aveva più volte assicurato d'aver abbandonato l'Istituto della Carità, perchè certi suoi membri non professavano abbastanza sommissione e attaccamento al Papa e mi assicurava pure d'aver rinunziato a certe sue idee liberali, professate e difese prima di farsi rosminiano.

  A013000080 

 Che vuoi? Appena divenne Arcivescovo di Torino, cambiò registro.

  A013000080 

 Nel 1878, invitato a pranzo dai Benedettini di San Paolo per la festa del loro Patriarca, nella sala del caffè, ascoltò in silenzio le cose che vi si presero a dire dell'Arcivescovo di Torino, finchè, interrogato a bruciapelo dal cardinal Bartolini se non fosse stato lui a proporlo per quella sede, rispose: - Sì, Eminenza.

  A013000081 

 Don Bosco non se lo fece dire due volte; infatti gl'indirizzò subito questa supplica, datandola però da Torino..

  A013000085 

 Egli è per questo motivo che ricorro alla E. V. supplicandola a voler concedere una sessione particolare di tali esami di Ginnasio Superiore ed Inferiore nella R. Università dì Torino, come fu già accordato agli istituti insegnanti della Provincia Romana con circolare 10 Agosto 1874 - 7 Gennaio 1875 - e 7 Agosto 1875..

  A013000090 

 Torino, 6 Gennaio 1877..

  A013000107 

 Sopra un punto erano tutti d'accordo, cioè nell'asserire che monsignor Gastaldi fosse andato a Roma per rassegnare nelle mani del Papa le sue dimissioni da Arcivescovo di Torino.

  A013000107 

 Verso gli ultimi di gennaio arrivò a Roma l'Arcivescovo di Torino col Rettore del Seminario.

  A013000147 

 Già nel '76 Don Bosco aveva un giorno chiamati a sè i coadiutori Dogliani, maestro di musica, e Barale, capo della libreria, giovani entrambi sui ventott'anni, buoni e capaci e, facendosi da essi accompagnare per Torino, così aveva espresso loro il suo pensiero: - Il teatro adesso non ha più lo spirito che io desidero che abbia; perciò ho creduto bene di darne a voi due la direzione.

  A013000151 

 Il mio libretto della Ferrovia si può rimettere a S. Pierdarena, dove lo prenderò andando a Torino.

  A013000160 

 A tale oggetto dovevano naturalmente essere corse trattative presso la Curia di Torino; donde l'occasione allegata per la "lunga lettera", a cui qui Don Bosco accenna..

  A013000161 

 Poichè l'aria marina, a detta del medico, gli era nociva, ripartì per Torino.

  A013000165 

 Da quel giorno Don Vespignani prese a migliorare, tanto che guarì, andò quell'anno stesso nell'America, vi lavorò indefessamente fino al 1922 e, mentre scriviamo, è a Torino Consigliere professionale nel Capitolo Superiore..

  A013000203 

 Nel fare poi ritorno a Torino passerò a Magliano, e a Firenze.

  A013000328 

 La mattina del 4 era a Torino, ricevuto al solito con il massimo tripudio nell'Oratorio..

  A013000372 

 Arrivato a Torino e saputo di che si trattava, montò su tutte le furie e ripartì immediatamente per Roma..

  A013000372 

 Don Bosco, com'era di sua competenza, se lo fece mandare a Torino per ammonirlo.

  A013000372 

 Un saggio degli umori che serpeggiavano nell'Istituto si ebbe a Torino sul principio dell'estate.

  A013000381 

 Partirono il 28 maggio da Torino.

  A013000394 

 Torino, 7 Agosto 1877..

  A013000410 

 Alcune cose d'urgenza mi chiamarono in fretta a Torino.

  A013000413 

 Torino, 29 novembre 1877..

  A013000446 

 A Torino si procede con molto rigore in questo esame e i tre allievi di Valsalice che si presentarono a subirlo, non solo furono promossi, ma anzi tutti e tre ebbero il primo premio, mentre in generale pochissimi sono quelli non costretti a subire una seconda prova..

  A013000448 

 Allora avevano la sola casa di Mornese e in quest'anno sono in sette od otto luoghi: a Torino, a Lu, a Biella, a Lanzo, a Borgo S. Martino, a Sestri Levante, ad Alassio, a Bordighera, ecc.

  A013000449 

 Ci rimane a parlar di Torino, della nostra Casa Madre.

  A013000465 

 Mi dicevano che in quei luoghi la gioventù è diversa dalla nostra, che non è possibile avvicinarsi ai fanciulli, che non si sarebbe potuto stabilire gli oratorii o almeno non certamente simili a quello di Torino.

  A013000518 

 - Sarebbe necessario, disse a questo proposito Don Bosco, che io mi potessi sempre trovare in mezzo agli ascritti, per formarne lo spirito, per conferire molto di frequente col loro maestro; ma pure... pure... qui a Torino sono veramente troppi! - Di fronte a una necessità Don Bosco non si contentava di rilevarla e di parlarne accademicamente; il suo pensiero correva subito alla ricerca dei mezzi per ovviarvi: Così avvenne che per l'anno scolastico 1879 - 80 la casa degli ascritti era bell'e trovata e ampia e decorosa nel vicino borgo di S. Benigno Canavese..

  A013000525 

 In quei giorni il Prefetto di Torino e il regio Provveditore agli studi visitavano insieme tutti gl'Istituti della città, e quindi sarebbero venuti anche all'Oratorio.

  A013000544 

 Ma il [98] Servo di Dio, quando ebbe agio di parlargli, non durò fatica a guadagnarsi la benevolenza e il favore del degno Prelato; infatti, udita l'umile richiesta di Don Bosco, gli rispose che un semplice pied - à - terre, era troppo poco, ma che ci voleva a Marsiglia una casa, la quale fosse per la Francia quel che la casa di Torino era per l'Italia.

  A013000547 

 Fatto è che parecchi volevano seguirlo a Torino, e che, qui giunto, egli trovò un pacco di lettere, in cui tanti gli ridicevano la loro brama di venire a Torino e farsi Salesiani, pronti a qualunque sacrifizio, pur di essere da lui accettati.

  A013000551 

 Monsignore annuì ben volentieri, promettendo intanto di appianare le eventuali difficoltà e di portare poi in persona a Torino i risultati delle sue pratiche, poiché aveva un gran desiderio di visitare l'Oratorio.

  A013000555 

 Di questo ne parleremo giunto a Torino".

  A013000555 

 Ricorda pure le Figlie di Maria Ausiliatrice: "Quando occorre inviare suore in qualche nuova casa, non si devono tutte prendere nella casa madre: ma come facciamo pei Salesiani a Torino, cercarne qualcuna nelle case già aperte, ma che sia capace, e poi facendo supplire questa da qualcheduna nuova, inviare quella alla direzione della nuova casa.

  A013000556 

 Il 1° maggio gli manifestò l'irresistibile idea di fare un viaggio a Torino e di fermarsi alcuni giorni nell'Oratorio.

  A013000563 

 Torino, 5 maggio 1877..

  A013000575 

 Di qui li accompagnai a Roma e nel loro ritorno passeranno per Torino.

  A013000630 

 - Prendete questo mio biglietto di visita e con esso mandate questo bel cavolo a Torino, alla contessa Corsi.

  A013000643 

 Ma il signor Vallega nella prima metà di aprile venne a Torino, latore di altre proposte così diverse e onerose, che la pratica rimase arenata..

  A013000663 

 Di' a tutti che io prego e fo pregare per loro a Torino all'altare di Maria Ausiliatrice..

  A013000672 

 Il Servo di Dio gli fece il nome del teologo Sora, già parroco alla Crocetta in Torino, e poi canonico penitenziere a Tortona.

  A013000674 

 Don Bosco, informatone da Don Rua, volle essere solidale con gli altri, unendo anche la sua voce di plauso; ecco la ragione dell' "indirizzo ", che egli mandò poi non da Sampierdarena, ma da Torino, ed era del tenore seguente..

  A013000674 

 Scrive: "Dirai a D. Ghivarello che io non voglio altro che la casa terminata, e che giunto a Torino io voglio che siano assolutamente allontanati i rumori dei muratori.

  A013000681 

 Torino, 28 marzo 1877.

  A013000685 

 A Bertulla, piccola frazione alle porte di Torino, i popolani erano in fermento contro il parroco della Badia, chiesa matrice.

  A013000695 

 Da Torino il Beato scrisse nuovamente a Don Ronchail una lettera in cui le persone e le cose di Nizza tornano a sfilarci dinanzi circonfuse da quell'aura di carità operativa che il Servo di Dio metteva in tutti i suoi rapporti domestici e sociali..

  A013000699 

 Sono stato occupatissimo, ritardai il mio ritorno a Torino; fui alquanto incomodato: ecco la ragione per cui non sono stato diligente.

  A013000735 

 Porta questa immagine alla Marchesa Celebrini e dille che in maggio e giugno credo poter essere in Torino..

  A013000761 

 Anzitutto la casa madre con questa intestazione: "La casa madre è in Torino sotto il nome di Oratorio di S. Francesco di Sales, dove abitano i Salesiani come segue".

  A013000762 

 - Questa cosa, disse Don Bosco, l'ho imparata a Roma nelle sacre Congregazioni; poichè, nel parlare di Torino, accennando io a novizi, artigiani, studenti, [130] oratorio festivo e poi facendone relazione come di una casa sola, mi si disse che era meglio presentare tutte le parti distintamente.

  A013000776 

 Dopo Mornese, si faceva l'elenco delle case: Borgo S. Martino, Lu, Alassio, Torino, Bordighera, Biella, Lanzo, secondo l'ordine cronologico della fondazione.

  A013000776 

 Per esempio, della casa di S. Angela Merici in Torino: "Direttrice, Suor Elisa Roncallo con 20 suore.

  A013000778 

 I due inviati che lo dovevano portare a Roma partirono da Torino il 28 maggio..

  A013000779 

 La prudenza consigliò questa forma d'invito personale con l'indicazione anche dello scopo che si aveva con tale cerimonia, perchè purtroppo anche a Torino i settari disturbavano clamorosamente le pubbliche manifestazioni in onore di Pio IX..

  A013000802 

 6) Mons. Ceccarelli è una copia di D. Cagliero, verrà col suo Arcivescovo (copia di Mons. Galletti) a passare qualche giorno cm noi a Torino.

  A013000805 

 9) Dopo l'udienza conto di partire per Sampierdarena, dove giungerò mezzo cotto per andarmi a far cuocere tutto a Torino, se ciò non succede prima che io parta da Roma..

  A013000831 

 6) Sarebbe cosa stupenda se al passare gli Argentini a Torino si potesse dare il dramma sulla Patagonia..

  A013000834 

 9) Mons. Lacerda Vescovo di Rio Janeyro è qui in Roma; gli ho parlato, vuole venire a Torino e non partirà più dall'Oratorio, se non quando avrà con sè almeno cinque salesiani, di cui ha preparato i passaggi.

  A013000849 

 In ogni modo ne sarai avvisato ed invitato a venirci a raccontare la storia di Pipetta a Torino in quella occasione..

  A013000849 

 L'Arcivescovo di Buenos Aires, Mons. Ceccarelli, il Vescovo Lacerda di Rio Janeiro verranno a Torino e si fermeranno alcuni giorni con noi.

  A013000876 

 È deciso che l'Arcivescovo di B. A. passerà a Torino co' suoi pellegrini.

  A013000878 

 2) Si fermerà otto giorni e in tale tempo visiterà Torino, Valsalice, Lanzo dove è bene che preparino qualche cosa in latino, in Italiano, in Francese ed anche in Ispagnuolo..

  A013000898 

 Dimani a Dio piacendo partiremo per Milano dove ci fermeremo martedì, mercoledì fino alle 4 pomeridiane, quando faremo vela a Torino.

  A013000918 

 Bàstivi dire che abbiamo forse il miglior cuciniere di Torino; e il vedere poi quelle belle bottiglie uscire dalla cantina farà certamente aguzzare l'appetito.

  A013000928 

 Monsignor Aneyros ne fu talmente disgustato che non solo respinse l'invito, ma decise di andarsene al più presto possibile da Torino; si scusò tuttavia presso l'Arcivescovo, adducendo per motivo la prossima partenza.

  A013000928 

 Ritornato la mattina dopo, sentì che Monsignore non era in casa, ma nella villeggiatura arcivescovile di Pianezza, donde, informato già della visita, gli mandava a dire che non s'incomodasse più oltre, perchè egli [152] il 29 sarebbe venuto a Torino solamente per il pontificale e poi avrebbe fatto ritorno la sera stessa alla villa.

  A013000933 

 Il 26 a Torino..

  A013000942 

 Torino, 30 giugno 77..

  A013000945 

 Meno male che si trovò casualmente a Torino e ospite dell'Oratorio monsignor Formica, vescovo di Cuneo, il quale accettò volentieri di cantare la messa e i vespri, di fare la processione e di dare la benedizione..

  A013000966 

 Di là aveva scritto a Don Rua: "sono stanco a non plus ultra. Io mi arresto a Marsiglia e gli altri vanno tutti a Lourdes; io li assisterò domenica all'imbarco, di poi me ne vado tosto a Torino, dove spero le zanzare mi lasceranno in pace".

  A013000967 

 Da Marsiglia a Torino la dissenteria che lo travagliava lo costrinse a ben diciotto fermate.

  A013000971 

 Probabilmente la mattina del 25 farò vela per Torino.

  A013001042 

 Invocava rinforzi da Torino.

  A013001042 

 Onde poco dopo l'arrivo dei nuovi confratelli scriveva a Torino: "Il Signore benedice visibilmente le nostre fatiche.

  A013001044 

 Una testimonianza è del signor Gazzolo che vide sul posto e quindi descrisse ai Superiori di Torino, in che modo il zelante sacerdote aveva passato la seconda domenica di febbraio del '77, il qual mese laggiù è nella stagione più calda dell'anno ed ha le giornate più lunghe [102].

  A013001046 

 Sentì dire allora che nell'Oratorio di Don Bosco a Torino si accettavano giovani già grandi, i quali desiderassero di studiare per farsi preti.

  A013001050 

 Il terzo fatto è di altra natura: fu un richiamo toccato a Don Rua da parte della Curia arcivescovile di Torino, subitochè il Vescovo se n'era partito.

  A013001050 

 Ma subito dopo la sua partenza Don Rua si vide recapitare una lettera, in cui per ordine di Monsignor Arcivescovo gli si esponevano "gravi lagnanze" perchè si fosse "indotto Monsignor Lacerda a pontificare nella chiesa di Maria Ausiliatrice con assicurarlo che si aveva il permesso dello stesso Arcivescovo; mentre questi aveva sì consentito che e quel Vescovo e l'Arcivescovo di Buenos Aires, i quali erangli stati annunziati come venienti a Torino per passare alcuni giorni sul finire di giugno o il principiare di luglio, pontificassero per la festa di san Luigi: ma non aveva data altra licenza".

  A013001052 

 Il terzo fatto è di altra natura: fu un richiamo toccato a Don Rua da parte della Curia arcivescovile di Torino, subitochè il Vescovo se n'era partito.

  A013001052 

 Ma subito dopo la sua partenza Don Rua si vide recapitare una lettera, in cui per ordine di Monsignor Arcivescovo gli si esponevano "gravi lagnanze" perchè si fosse "indotto Monsignor Lacerda a pontificare nella chiesa di Maria Ausiliatrice con assicurarlo che si aveva il permesso dello stesso Arcivescovo; mentre questi aveva sì consentito che e quel Vescovo e l'Arcivescovo di Buenos Aires, i quali erangli stati annunziati come venienti a Torino per passare alcuni giorni sul finire di giugno o il principiare di luglio, pontificassero per la festa di san Luigi: ma non aveva data altra licenza".

  A013001066 

 Torino, 13 settembre 1877..

  A013001098 

 Torino, 3 settembre 1877..

  A013001112 

 Questo venerando prelato coi pellegrini Argentini si degnò di venire ad abitare nell'umile nostra casa di Torino: tutti ci edificò colla sua pietà e scienza.

  A013001117 

 Torino, 30 settembre 1877.

  A013001121 

 P. S. Il Conte Cays fondatore delle nostre conferenze, presidente del Consiglio superiore di Torino, si fece Salesiano, vestì da prete, e a Dio piacendo, fra pochi mesi sarà sacerdote.

  A013001135 

 Torino, 30 settembre 77..

  A013001153 

 Torino, 30 settembre 1877..

  A013001182 

 Basti riflettere che nel 1870 fra preti, chierici e coadiutori egli aveva appena ventisette professi perpetui e trentatrè professi triennali, ripartiti fra l'Oratorio di Torino e le due case di Mirabello e di Cherasco; e che doveva aprire per ottobre il grande collegio di Alassio.

  A013001184 

 Ed ecco un bel giorno di primavera del '77 giungere da Torino affatto inatteso il Beato [190] Don Bosco per visitare quelle vecchie mura.

  A013001218 

 Torino, 18 maggio 77.

  A013001272 

 A Torino presso il sottoscritto..

  A013001277 

 Torino, marzo 1878.

  A013001285 

 Essa venne a Torino, di poi venne a Mornese quando io ero già partito, perciò dovette tostamente mettersi in viaggio per Torino.

  A013001289 

 Torino, 23 agosto '78.

  A013001323 

 Quando poi nell'estate fu a Torino per la seconda muta di esercizi spirituali, riferì oralmente al Beato Padre quanto di più notevole aveva potuto rilevare nelle visite fatte..

  A013001324 

 A Torino alcune Suore che erano state a Cuneo per darvi gli esami da maestre, non finivano di lodarsi delle gentilezze usate loro dalle Domenicane, presso le quali avevano preso dimora.

  A013001325 

 - Un giorno la Direttrice di Torino le riferì un suo dialogo con Don Rua, che dirigeva quella comunità.

  A013001331 

 Ciò udito, la Madre conchiuse: - Vedete i santi? Guai a voi di Torino, se non sapete approfittarne anche per noi, che non abbiamo la vostra fortuna di vivere a Valdocco!.

  A013001347 

 Brevi parole di "Ricordo" rivolse alle Suore anche nella muta d'esercizi fatta a Torino.

  A013001359 

 Torino, Festa dell'Immacolata Concezione, 1878..

  A013001380 

 Torino, 22 ott. 1878..

  A013001389 

 Compiuti i primi studi nel collegio del Carmine a Torino sotto la direzione dei Gesuiti, conseguì la laurea in giurisprudenza.

  A013001401 

 Anche il conte Cays vi attendeva da un pezzo il suo turno, quando entrò una signora di Torino, parte strascinando e parte portando una sua figlia di undici anni, Giuseppina Longhi.

  A013001416 

 Aveva per cella una umile soffitta lassù fra il secondo piano e lo spiovente del tetto, con l'abbaino per finestra: una di quelle soffitte che sono a Torino gli stambugi della povera gente e che oggi nell'Oratorio sono le abitazioni dei famigli.

  A013001434 

 In Torino si faceva già un gran parlare di questo incidente; la risposta poi del Conte, così ponderata in sè, era pur degna di considerazione per la qualità dello scrivente.

  A013001468 

 In prova di tutto ciò valga l'autorità stessa dell'Arcivescovo di Torino Mons. Gastaldi, che con lettera indirizzata al Novizio credette potergli dare un segno di stima col dispensarlo, tutto da sè, dalle testimoniali richieste per ammettere lecitamente il novizio alla tonsura ed agli ordini minori..

  A013001470 

 Torino, 18 giugno 1878..

  A013001474 

 Allorchè nel novembre del 1877 vennero mosse a Torino le prime obiezioni sulla validità dell'imminente professione religiosa del Conte, egli si era consultato con un Cardinale di Curia, che probabilmente, per non dire certamente, fu il Cardinale Berardi, suo consigliere intimo negli affari più delicati, e l'aveva inoltre pregato di far parola dell'incidente col Papa.

  A013001487 

 Torino, 17 luglio 1878.

  A013001492 

 Difatti, udito quello che si voleva da lui e compresa bene la natura e la portata della cosa, in data 4 dicembre scrisse al Santo Padre la sua supplica nella forma seguente "Carlo Cays sacerdote Salesiano in Torino ossequiosamente espone alla Santità Vostra essergli stato detto che la sua professione religiosa sia irregolare perchè non conforme a ciò che prescrivono le Costituzioni della detta Congregazione Salesiana; pertanto implora umilmente benigna sanatoria, dichiarando essere sua assoluta intenzione di continuare nella Congregazione Salesiana, pronto a rinnovare la sua religiosa professione con voti perpetui... ".

  A013001493 

 Il sacerdote novello avrebbe potuto celebrare solennemente in Torino la sua prima messa; ma la sua pietà ne sarebbe stata troppo distratta.

  A013001504 

 Dimani sarò a Torino.

  A013001544 

 I Direttori pertanto nel dì prescritto si raccolsero a Torino, donde partirono alla volta di Lanzo, sede dei lavori.

  A013001561 

 ANTONIO SALA, Consigliere del Capitolo Superiore ed economo della casa di Torino..

  A013001578 

 Assistettero anche a varie sedute, specialmente a quelle sull'economia, il sac. Giuseppe LEVERATTO, Prefetto del collegio di Borgo S. Martino; il sac. ANTONIO PAGANI, Direttore spirituale nel seminario di Magliano Sabino; il signor Giuseppe Rossi, provveditore generale delle nostre case; ed il conte, ora abate Carlo CAYS di Giletta e Casellette, dottore in ambe le leggi, già Presidente del consiglio superiore delle Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli nella provincia di Torino; già Deputato al Parlamento Subalpino; ed alcuni altri..

  A013001580 

 Quando si trattò dell'economia, fu chiamato da Torino il coadiutore Giuseppe Rossi, provvisioniere dell'Oratorio.

  A013001599 

 Si studino le regole, i regolamenti dei collegi, le circolari già mandate negli anni scorsi a tutte le case, e le deliberazioni già prese nelle conferenze generali dei Direttori, tenutesi qui a Lanzo e a Torino..

  A013001641 

 - Si stabilì dunque che a Torino si recasse il solo Don Durando, chiamatovi da vera necessità..

  A013001641 

 Parecchi dei capitolari avrebbero voluto recarsi a Torino in quella circostanza per confessare e per fare altro del sacro ministero; ma Don Bosco fece osservare che per il momento nulla doveva premere quanto il buon andamento [266] del Capitolo: si vedesse perciò di anteporre questo a tutto il rimanente, eccettochè vi fossero casi di urgente necessità.

  A013001696 

 Non vi è che una sola eccezione, ed è quando quel giovane desse buone speranze per la Chiesa; allora si può tollerare alquanto e, se non solvono, si possono inviare alla casa di Torino o di Sampierdarena o in altra casa di beneficenza.

  A013001719 

 La monografia cominci dal momento che in Torino si parlò di aprire quella casa o quel collegio; si mettano le trattative, i pro e i contro, gli aiuti e gli ostacoli, l'anno e il mese della fondazione; i nomi del Sommo Pontefice regnante, del Re, del Vescovo diocesano; poi seguiti narrando, per esempio, che l'anno tale si fece questo e quello e si tiri avanti cronologicamente indicando i fatti particolari, tessendo la biografia di coloro, per cui la convenienza lo richiegga; ma più che ad ogni altra cosa si badi a portare i documenti autentici e a indicare dov'essi si trovano.

  A013001719 

 Quando queste singole monografie siano arrivate a Torino, allora sarà da pensare a un altro lavoro, cioè a togliere da ciascuna quanto contiene di più importante per descrivere più in breve l'andamento della Congregazione..

  A013001783 

 Torino, 13 agosto 1877..

  A013001818 

 "Il benemerito Teol. Margotti è caldamente pregato di non promuovere neppure indirettamente la ognor crescente scarsezza di clero in Piemonte, ed anche nella diocesi di Torino, siccome potrebbe aver promosso col n. 213 anno 1877 de L'Unità Cattolica: e quindi non porre mai questo giornale in opposizione colle parole dell'Arcivescovo la cui autorità non può essere diminuita pur d'un millimetro, senza che ne riceva danno fra noi anche l'autorità papale.

  A013001850 

 Ma a Torino c'era Don Bosco.

  A013001850 

 Naturalmente corse a Torino più presto che non avesse stabilito.

  A013001859 

 Torino, 24 Ottobre. 1877..

  A013001904 

 Ma quando ricevette questa tardiva comunicazione, i Missionari stavano già per toccare il suolo americano; onde, sebbene vessato in più guise a Torino e obbligato a parare continui assalti, si applicò a stendere il "Progetto " di una Prefettura e di un Vicariato apostolico nella Patagonia, inviandolo al medesimo Prefetto di Propaganda.

  A013001921 

 Eravi poi monsignor Ceccarelli, pregato da Don Bosco di fermarsi a Torino per insegnar loro lo spagnuolo e per iscortare una parte dello stuolo.

  A013001922 

 La sera del 6 novembre Don Lemoyne dispose che nella cappellina di Mornese si facesse una funzione simile a quella dì Torino.

  A013001947 

 Si era dovuto ricorrere a quel colpo di audacia, perchè a Torino sarebbe stato inutile ogni tentativo di ottenere la regolare patente o facoltà di confessare.

  A013001953 

 Quand'egli, di ritorno dalla sua città nativa, arrivò a Sampierdarena, il Beato era già a Torino; ma per lui aveva lasciato una lettera, scritta forse in latino, come usava fare talvolta per piacevolezza e in segno di confidenza, massime se voleva dare qualche buon consiglio.

  A013002028 

 Domani a Dio piacendo sarà a Torino..

  A013002035 

 NEL febbraio del 1877 mons. Gastaldi riportò da Roma l'impressione che fosse per lui opportuno fugare i sospetti che egli avversasse Don Bosco e i Salesiani; quindi, rientrato in sede, spedì a tutti i Cardinali e a molti altri uno stampato dal titolo: L'Arcivescovo di Torino e la Congregazione di S. Francesco di Sales.

  A013002035 

 Seguiva poi l'esposizione di dieci fatti tra il '48 e il '76, per inferirne esser cosa manifesta che l'Arcivescovo di Torino aveva dato e continuava a date alla Congregazione Salesiana e al suo Fondatore.

  A013002035 

 Vi si esordiva così: "Il nemico delle anime sempre intento a promuovere il male, distruggere il bene, impedirlo se può, guastarlo e corromperlo almeno in parte, da qualche tempo si adopera ad insinuare e a diffondere la supposizione, che l'Arcivescovo di Torino non sia benevolo verso la nuova Congregazione di S. Francesco di Sales (detta perciò Salesiana) fondata dal Rev.mo D. Giovanni Bosco.

  A013002036 

 Una nota autografa dell'Arcivescovo in una copia da noi posseduta dichiara: "È quindi chiaro che l'Arcivescovo di Torino, se a quando a quando è costretto a fare delle serie e gravi osservazioni riguardo a Don Bosco ed alla sua Congregazione, lo fa non per difetto alcuno di benevolenza, la quale egli prosegue a professare e verso Don Bosco e verso la Congregazione, ma per nessun altro motivo che per sentimento del suo dovere".

  A013002036 

 dell'Arcivescovo di Torino, 28 febbraio 1877".

  A013002042 

 Come mai dalla Curia di Torino erasi avuta notizia della presenza del prete estradiocesano nell'Oratorio? A quanto allora si asserì, appena partito il Don Perenchio dalla sua diocesi, la Curia d'Ivrea aveva spedito a quella di Torino un decreto di sospensione a divinis contro di lui con questa motivazione: quem constat esse reum maleficiorum. Al decreto andava unita una lettera, in cui si chiedeva licenza d'intimarglielo per mezzo del Cursore della Curia torinese.

  A013002051 

 Torino, li 25 agosto 1877..

  A013002056 

 La lettera di Don Lazzero pervenne alla Curia nelle ore pomeridiane, quando si stava per chiudere l'ufficio, e l'Arcivescovo era fuori di Torino.

  A013002057 

 A quanti da Torino, da Valsalice e da Lanzo ricorsero per avere la licenza, l'Arcivescovo ripetè che egli non aveva mai proibito ai sacerdoti salesiani di celebrare in alcune chiese o pubbliche o private dell'archidiocesi e che le disposizioni attribuitegli erano immaginarie.

  A013002058 

 Io ho una diocesi piantata dentro alla mia diocesi: Don Bosco fabbrica con una mano, e distrugge coll'altra; fa del gran bene, ma apre il campo a del gran male; diminuisce assai l'autorità dell'Arcivescovo di Torino, e introduce lo scisma nel clero.

  A013002059 

 Di questa seconda lettera il cardinal Oreglia informò Don Bosco il 6 settembre nel modo seguente: "La prevengo che l'Arcivescovo ha scritto una lettera fulminante contro di Lei, perchè ha fatto mancare le Messe in varie chiese e comunità di Torino nella domenica scorsa.

  A013002064 

 1° Ogni volta che un Salesiano chiede a Monsignor Gastaldi Arcivescovo di Torino di essere ammesso alle sacre Ordinazioni o di subire l'esame di Confessione esige si presentino le Lettere Testimoniali, dietro le quali fu ammesso al Noviziato..

  A013002081 

 Torino, 14 settembre 1877..

  A013002094 

 Torino, li 5 settembre 1877..

  A013002109 

 Torino, 17 Settembre 1877..

  A013002114 

 In essa ad un certo punto si legge: "Ed è pur necessario che in luogo come Torino, dove oggidì vengono continuamente sacerdoti stradiocesani da ogni parte, ed in una casa come quella di Don Bosco a cui i sacerdoti stradiocesani ricorrono con tanta facilità, l'Arcivescovo sorvegli, imperocchè Don Bosco è frequentemente fuori di Torino, e i suoi subalterni non sono tutti ben forniti di occhi.

  A013002121 

 Qualora ciò riuscisse, sono persuaso che se ne rallegrerebbero tutti i buoni, e lo stesso Sommo Pontefice ne godrebbe al sentire che i dissapori tra l'Arciv.vo di Torino e D. Bosco e C.i sono, la Dio mercè, intieramente cessati.

  A013002126 

 Torino, 18 settembre, '77.

  A013002134 

 [346] Avendo antica amicizia coll'arcivescovo di Torino e conoscenza col P. Carpignani confidente dell'arcivescovo, dopo di aver molto pregato il Signore, mi presentai al suddetto Padre e lo richiesi d'una conferenza per affari gravissimi.

  A013002136 

 Il P. Carpignani mi espose la conferenza tenuta su ciò dall'arcivescovo di Torino, dall'arcivescovo Fissore e dal rev.

  A013002144 

 Mi permetta di dirle che io a luogo suo non avrei acconsentito a non servirmi dei privilegi della congregazione vita durante dell'arcivescovo di Torino; anzi come capo li sosterrei a Roma con tutto il mio potere.

  A013002155 

 In seguito delle rimostranze fatte da Mons. Arcivescovo di Torino, questa santa Cong.

  A013002168 

 Al principio di quest'anno 1877 l 'Arcivescovo di Torino nel calendario diocesano decretava che, Regulares omnes monemus [ se non posse sine licentia Nostra] ne una quidem vice celebrare Missam in ulla ecclesia vel oratorio etsi Privato nostrae dioecesis: ex decreto XII..

  A013002169 

 Ancora domenica scorsa (festa del SS. Rosario) il sac. Cinzano Giovanni, chiamato in patria per affari di famiglia, non potè appagare il vivo desiderio dei parenti e dovette venire a Torino per celebrare in una chiesa della Congregazione.

  A013002173 

 Torino, 12 ottobre 1877..

  A013002177 

 Veramente [352] più che colloquio, fu soliloquio, fu cioè tale sfogo di risentimento che all'interlocutore fece lì per lì morire la parola in bocca e appresso gli tolse ogni ardire di recarsi a Torino da Don Bosco per rendere conto della sua missione [166]..

  A013002178 

 Cominciava [353] così: "Da questa Casa nell'agosto del 1877 vennero gravi disturbi all'Arcivescovo di Torino, i quali esso pensa essere cosa conveniente lo esporre agli Eminentissimi Cardinali e ad alcuni Arcivescovi e Vescovi".

  A013002178 

 Il titolo era: L'Arcivescovo di Torino e la Congregazione di S. Francesco di Sales (detta perciò Salesiana). Seguiva questa didascalia: "Fondata dal Reverendissimo Signor D. Giovanni Bosco, Sacerdote dell'Archidiocesi torinese, in Torino nella casa che ha per titolo: Oratorio di S. Francesco di Sales, via Cottolengo, n. 32, e che possiede ed ufficia la chiesa attigua di Maria Ausiliatrice".

  A013002178 

 L'opuscolo terminava così: "L'Arcivescovo di Torino il 9 settembre 1877 scrisse a Don Rua superiore locale dell'Oratorio di Torino, che quando con lettera sottoscritta o da Don Bosco, o da esso Don Rua, o da Don Lazzero i Salesiani dichiarino di essere dolenti dell'errore commesso il 26 agosto e ne chiedano venia, esso Arcivescovo si terrà pienamente tacitato su questo disgustoso affare; altrimenti dovrà fare quanto giudicherà conveniente per mantenere il suo decoro e la sua autorità.

  A013002178 

 La duplice esposizione si chiudeva con dire che tutta la causa delle lagnanze dell'Arcivescovo di Torino riguardo ai Salesiani stava in questo, che non si osservavano le leggi ecclesiastiche.

  A013002182 

 ""Dorrebbe assai a Monsignore, avvertiva lo scrivente, che questo Ecclesiastico, ritornando in America, avesse da dire che nella diocesi di Torino non si osservano le leggi ecclesiastiche".

  A013002191 

 Torino, 4 novembre 1877.

  A013002201 

 S. E. Rev.ma mons. Arcivescovo m'incarica di dire a V. S., essere informato, che il sac. Don Rocca da Rivara uscito dal seminario di Torino ad insaputa di tutti, ed entrato nella Congregazione Salesiana senza chiedere i testimoniali al suo Arcivescovo, qualche mese fa fermatosi varii giorni nel suo paese nativo, celebrò la s. Messa dentro la sua casa, e disse all'amministratore della parrocchia di Rivara, che esso in ciò usava del diritto dell'oratorio, privato concesso ai Salesiani..

  A013002205 

 Torino, 9 novembre 1877.

  A013002216 

 Torino, 13 novembre 1877..

  A013002224 

 In vista di alcuni reclami che mons. Arcivescovo di Torino ha presentato alla Santità di Nostro Signore, a carico di V. S. e del suo istituto e dei quali la Santità Sua ha commesso l'esame a questa sacra Cong.

  A013002229 

 Non fu però mai permessa la stampa del Breve nella diocesi di Torino.

  A013002230 

 Negli stessi giorni riportarono in Roma il sopravvento coloro che volevano il ritiro dei Salesiani dalla direzione dei Concettini e principiarono a Torino gl'incagli alle ordinazioni del Conte Cays.

  A013002243 

 Il sottoscritto dichiara, che nei pochi giorni, che passò in Torino nella casa, detta Oratorio di S. Francesco di Sales, non gli fu comunicata alcuna dichiarazione o decreto di sospensione, nè per parte del vescovo d'Ivrea, nè da parte dell'Arcivescovo di Torino..

  A013002267 

 Non devo lasciare senza risposta l'osservazione fattami di aver ricevuto nella Congregazione senza testimoniali un chierico (ora D. Rocca) espulso dal venerabile seminario di Torino.

  A013002270 

 Torino, 22 novembre 1977..

  A013002274 

 Imperocchè l'Arcivescovo attuale siccome ha cooperato assai volentieri ad erigere la Congregazione Salesiana, così desidera di concorrere a conservarla e dilatarla; purchè sieno salve le prerogative dell'Autorità Arcivescovile, che esso ha promesso con giuramento di mantenere, e se ne venga vantaggio e non danno all'Archidiocesi di Torino".

  A013002289 

 S. E. R. non era a Torino, ma per fortuna si restituì nella sera medesima, ed ho ottenuto dalla E. S. R. il desiderato permesso, ed i fanciulli dell'Oratorio udirono la solita Messa celebrata dal sac. Salesiano.

  A013002291 

 Torino, 12 dicembre 1877..

  A013002296 

 Dopo la pag. 113 vi si legge: Con licenza dell'Autorità Ecclesiastica. Si avvertono i lettori che l'Autorità Ecclesiastica ivi accennata non è quella della Curia Arcivescovile di Torino ".

  A013002296 

 Il 18 di quel mese Monsignore aveva fatto uscire sull' Emporio Popolare [176] il seguente articoletto con l'intestazione della Curia Arcivescovil: " Il fascicolo V delle Letture Cattoliche pubblicato nel corrente maggio col titolo La Nuvoletta del Carmelo, invece di essere uscito secondo l'uso costante da [368] 25 anni in qua, dalla Tipografia di Torino, venne fuori da una, Tipografia in Sampierdarena.

  A013002297 

 Dopo l'articolo suddetto, Monsignore il 19 maggio insistette: " Reputo mio obbligo gravissimo di esaminare le narrazioni dei fatti soprannaturali che si dicono avvenuti nella mia diocesi ad invocazione di Maria SS. onorata come Ausiliatrice dei Cristiani nella chiesa di V. S. in Torino ".

  A013002310 

 Il 24 novembre pertanto, comparsa la nuova edizione [370] sopraddetta, l'Arcivescovo, nella risposta a una lettera di Don Rua su quest'argomento fece ripetere che la Tipografia Salesiana era " colpevole di grave mancanza verso la Curia Arcivescovile di Torino e le leggi Ecclesiastiche, per avere ristampato l'opuscolo Maria Ausiliatrice... non approvato dalla Curia, ma solo da P. Saraceno, Revisore ecclesiastico, e... pubblicato contro le intenzioni di esso Monsignore "; e che l'edizione del '77 " manifestamente " aveva delle aggiunte; e che quand'anche fosse vero non essersi mutata una virgola, non poteva pubblicarsi senza sottometterlo di nuovo alla Revisione.

  A013002317 

 Torino, 25 novembre 1877..

  A013002326 

 Ripeto a S. V. quanto le scrissi il 23 corrente mese; il meglio che ella possa fare essere di presentarsi al suo Arcivescovo con umiltà e carità, chè si potrebbero dissipare gli ostacoli della buona armonia; conciossiachè l'attuale Arcivescovo di Torino come è concorso assai volentieri ad erigere la Congregazione Salesiana, così è disposto a cooperare per mantenerla e dilatarla; e non richiede altro se non che sia salva l'autorità Arcivescovile e salvo il bene della sua diocesi.

  A013002327 

 Nel caso poi che V. S. desse alle stampe o producesse colla litografia od altri mezzi qualche scritto sfavorevole all'attuale Arcivescovo di Torino; oppure scrivesse a mano sua o di altri qualche carta sfavorevole a questo Arcivescovo e la presentasse a qualunque sia persona, eccettuato il Sommo Pontefice e gli Eminentissimi Cardinali membri delle Sacre Congregazioni Romane le dichiaro fin d'ora, che in quell'istante cessi per lei la facoltà di ascoltare le confessioni sacramentali e di assolvere, e ciò ipso facto nella mia diocesi; imperocchè evidentemente io non potrei più porre in lei la fiducia necessaria per affidarle la Direzione delle coscienze di alcuno de' miei diocesani, o delle persone che mi sono suddite riguardo alla confessione; e quindi fin d'ora ritirerei da V. S. la facoltà pel punto di tempo in cui avvenisse il caso più sopra espresso..

  A013002330 

 Torino, 25 novembre 1877..

  A013002333 

 Al Rev.mo D. Bosco, Torino..

  A013002339 

 In aggiunta e correzione di quanto scrissi a V. S. il 25 ultimo scorso novembre, Le dico che se Ella presenta o fa presentare uno scritto qualunque sfavorevole all'attuale Arcivescovo di Torino, sia questo scritto a mano di V. S. o di altri, sia esso a stampa o litografato o fotografato, a qualunque sia persona, eccettuati il Sommo Pontefice, il Card. Segretario di Stato, ed i Cardinali Prefetti delle [372] Sacre Congregazioni dei Vescovi e Regolari e del Concilio, io da questo istante dichiaro che per V. S. in tal caso cessa la facoltà di assolvere sacramentalmente, e perciò di ascoltare le confessioni in questa Archidiocesi; e cessa ipso facto senza bisogno di altra dichiarazione: siccome la dichiaro già cessata, se mai V. S. avesse già fatto ciò, in vista di che intendo revocare da lei la facoltà suddetta..

  A013002341 

 Torino, I° dicembre 1877..

  A013002346 

 Il secondo è una lettera a Don Berto, scritta dal Rettore della Regia Basilica e Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro in Torino; egli in parte conferma, in parte completa la testimonianza del precedente.

  A013002365 

 Torino, il 4 dicembre 1877..

  A013002371 

 Questa fu sempre la regola seguita fin ora non solamente pei chierici della Archidiocesi di Torino ma di tutte le altre diocesi..

  A013002379 

 Fino al 9 novembre si sapeva in Curia che Don Rocca era uscito dal Seminario di Torino "ad insaputa di tutti" [178]; viceversa il 4 dicembre dalla medesima Curia si scrive che Don Rocca dal seminario fu espulso.

  A013002394 

 Monsignore se ne offese al sommo e fece scrivere a Don Bosco che quello stampato conteneva " una serie di menzogne ed inesattezze contro la Sacra persona di S. E. Rev.ma Mons. Arcivescovo di Torino " e che quindi s'invitava Don Bosco, ed in sua assenza Don Rua a dichiarare prima del 15 che essi condannavano e biasimavano o respingevano quello scritto.

  A013002394 

 Nei primi giorni del mese di dicembre per i tipi di Camilla e Bartolero comparve una Lettera sull'Arcivescovo di Torino e, sulla Congregazione di San Francesco di Sales. Il sottotitolo Un po' di luce vi stava per dirne lo scopo, che era d'illuminare i lettori sull'opuscolo anonimo del mese di febbraio.

  A013002401 

 Torino, 6 dicembre 1877..

  A013002418 

 Torino, 9 dicembre 1877..

  A013002426 

 S. E. Rev.ma Monsignor Arcivescovo mi incarica di scrivere a V. S. per informarla che esso ha ricevuta la sua lettera in data del 9 corrente; ed aggiungere, che V. S. è in strettissimo obbligo di pubblicare sull' Unità Cattolica o sull' Emporio al più presto possibile un'energica protesta sottoscritta da sè, in cui in nome suo e di tutta la Congregazione Salesiana condanni e respinga quanto è scritto in quel libello infamatorio, largamente diffuso in Torino, nella Diocesi e fuori Diocesi..

  A013002428 

 Torino, 10 dicembre 1877..

  A013002441 

 Torino, 12 dicembre 1877.

  A013002457 

 Torino, 17 dicembre 1877.

  A013002476 

 Torino, 23 dicembre 1877..

  A013002484 

 Da alcuni giorni venne diffuso uno stampato anonimo senza data di luogo e di tempo, firmato solamente un Cooperatore Salesiano che col pretesto di risposta ad anteriori Scritti del Rev.mo Arcivescovo di Torino s'intromette a parlare di fatti riguardanti il medesimo [385] Rev.mo Arcivescovo, e la Congregazione di S. Francesco di Sales.

  A013002489 

 Non possiamo tuttavia por termine a questo capo senza narrare gli ultimi fatti di Torino, che del gran dibattito furono l'epilogo locale..

  A013002510 

 In questa occasione si toccò con mano che in Torino si apprezza l'indicibile bene che V. S. fa alla Chiesa ed alla Società.

  A013002511 

 Torino, 29 dicembre 1877..

  A013002516 

 Don Rua, rimasto solo sulla breccia a Torino, si teneva in continua corrispondenza col Beato Padre.

  A013002537 

 Mi occorre intanto significarle che questa S. C. interessa vivamente la di lei religione e prudenza ad impedire che tutti i membri, e cooperatori della Congregazione Salesiana da lei dipendenti, anche indirettamente diano alle stampe o pubblichino altri scritti di qualunque sorta relativi alle suscitatesi vertenze col Reverendissimo Arcivescovo di Torino.

  A013002547 

 Sales. e Mons. Arcivescovo di Torino..

  A013002555 

 Con altro invito fece convocare i Parroci di Torino proponendo loro di condannare la Cong.

  A013002558 

 Ma non contento Monsignore di questi risultati, con apposita circolare convocò di nuovo tutti i Parroci della città di Torino nel suo palazzo episcopale pel giorno 2 del corrente mese.

  A013002565 

 Salesiana nella diocesi di Torino ha preti sospesi dalla confessione, altri dalla predicazione, altri dal celebrar la S. Messa; ai chierici sono rifiutate le sacre ordinazioni.

  A013002567 

 Salesiana in tutte le parti d'Italia, la screditò nella città di Torino, e lo scoraggiamento tra i Salesiani è tale, che parecchi postulanti mutarono proposito, ed altri già ricevuti non vollero più far parte ad una Congregazione così vituperata e l'abbandonarono; perciocchè i Salesiani possono essere coperti da ogni villania, ma sotto pena di sospensione loro è proibita la difesa..

  A013002577 

 Conoscendosi bastantemente a Torino qual differenza passasse fra il carattere di Don Bosco e quello di monsignor Gastaldi, si faceva un gran mormorare, in lode bensì del primo, ma con grave discapito dell'autorità ecclesiastica.

  A013002644 

 Col beneplacito dell'Arcivescovo pontificò monsignor Domenico Agostini, vescovo di Chioggia, che il dì appresso ricevette in Torino la notizia ufficiale della sua promozione alla sede patriarcale di Venezia.

  A013002645 

 Il culto di Maria Ausiliatrice si dilatava ognor più; ne erano prova i pellegrinaggi venuti da lontano, e ce lo conferma la supplica di Don Bosco al Papa per ottenere che l'Arciconfraternita di Torino potesse aggregare a sè altre confraternite dello stesso nome e tenore anche oltre i confini assegnatile nel 1870.

  A013002645 

 Si diceva nella supplica: "Il sac. Giovanni Bosco in data 5 aprile 1870 otteneva da V. S. che fosse eretta in Arciconfraternita la pia Associazione detta dei divoti di Maria Ausiliatrice eretta in questa chiesa consacrata appunto a Maria Ausiliatrice e con facoltà di aggregare altre Associazioni nella Diocesi di Torino.

  A013002713 

 A Torino abbiamo abitazione propria, veniamo qui a Lanzo e siamo in casa nostra, andiamo a Borgo S. Martino e quel collegio ci appartiene, a Varazze non abbiamo da chiedere ospitalità a nessuno, perchè quel Collegio è nostro, ad Alassio, a Nizza abbiamo case nostre e perfino nella lontana America tetti ospitali ci attendono e noi vi prenderemo alloggio essendone padroni.

  A013002797 

 Don Bosco aveva dimestichezza con l'agiata e caritatevole [442] famiglia Ruggieri di Torino, nella quale era una festa per tutti ogni qualvolta potevano averlo a mensa con loro.

  A013002831 

 Torino, 17 febbraio 1877.

  A013002881 

 Il terzo era il parroco di Mendrisio, il cui nome Don Bosco mise in testa all'abbozzo di capitolato spedito da Torino il 7 agosto [224]; ma questi pure all'ultima ora si tirò indietro.

  A013002896 

 Torino, 26 novembre 1887.

  A013002905 

 In questo modo la S. V. che fu il fondatore della prima nostra casa fuori di Torino, sarebbe pur quello che fonderebbe la prima casa nel Lombardo - Veneto..

  A013002907 

 Se mai qualche buona ventura disponesse che V. E. venisse in Torino, farebbe a tutta la casa un piacere e grande consolazione, se ci onorasse con una sua visita.

  A013002913 

 Passare io andando a Torino o inviare plenipotenziario".

  A013002925 

 Torino, I Ottobre 1877..

  A013002933 

 Credo essere noto a V. E. come da 25 anni in Torino esistono i così detti Oratorii maschili.

  A013002953 

 In breve tempo lo smercio divenne larghissimo, sicchè le ordinazioni si moltiplicavano; quanto alle somme ricavate dalla vendita, la buona Presidente o le inviava di tanto in tanto a Torino o le consegnava nelle mani di Don Bosco o le affidava ad altri da lui incaricati.

  A013002956 

 Il suo segretario dovette scrivere molte lettere a tutti coloro, che fossero in grado d'inviargli relazioni su fatti incriminati; parecchi amici di Don Bosco che seppero il perchè del suo viaggio a Roma, spontaneamente gli mandavano relazioni sui convegni di Torino e su quanto presumessero dover tornare di qualche utilità alla sua causa.

  A013002956 

 Per Don Bosco lavoravano a Torino il padre Rostagno [231] e Don Bertagna, stendendogli memorie defensionali con tutto il necessario apparato giuridico.

  A013002960 

 In quella unica udienza mi rimproverò l'accusa che faceva l'Arcivescovo di Torino, che non si domandavano le lettere testimoniali nell'accettare in Congregazione.

  A013002964 

 La Nazione di Firenze nel suo numero del 1° febbraio fece sapere ai suoi lettori che Don Bosco si era recato a Roma espressamente "per protestare contro la condotta tenuta da Mons. Arcivescovo di Torino, in occasione della morte di Vittorio Emanuele ".

  A013002971 

 Nuove pubblicazioni di giornali, nuove sospensioni di preti, agitazione grandissima in Torino..

  A013002986 

 Il recente Calendario diocesano di Torino conteneva disposizioni nuove e ne ribadiva di anteriori, che violavano l'autonomia legittima della Congregazione; qualche atto di fresca data diffamava i Salesiani di fronte al clero dell'Archidiocesi; da sei mesi durava tuttora la irregolare e imbarazzantissima sospensione di Don Lazzero; rimanevano sempre in pieno vigore le lettere episcopali, che comminavano la sospensione allo stesso Don Bosco.

  A013002990 

 di Torino non desiste dalle disposizioni, che, sebbene siano onerose a tutte le corporazioni religiose, sono in misura eccezionale per la Congregazione Salesiana..

  A013002994 

 I regolari dimoranti a Torino hanno dichiarato di non stare a tale disposizione, quindi noi ci troviamo nella dura alternativa di agire diversamente dagli altri, o di cimentare la sospensione di tutti i confessori Salesiani che esercitano il Sacro Ministero in quella Diocesi.

  A013002996 

 Coll'altra allusione accenna i Collegi cui devonsi dai Parroci indirizzare i giovani studenti e dice che questi soltanto somministrano chierici al Seminario Maggiore; mentre [non] nomina nemmeno tre nostri Collegi che dal 1847 al 1877 hanno dato tre quarti dell'attuale Clero della Diocesi di Torino.

  A013002997 

 Mentre colla massima venerazione espongo queste cose alla E. V. credo di compiere uno stretto mio dovere di porgere umile, ma calda preghiera a V. E. e per mezzo di Lei all'Em.mo Cardinale Prefetto, affinchè si degnino di usare della efficace loro autorità per togliere la sospensione che da 6 mesi, senza motivo e senza forma canonica, gravita sopra il Reverendo D. Lazzero Rettore della Casa Madre di Torino..

  A013003034 

 Indi prese familiarmente a parlare di Torino e dell'antico Oratorio di Valdocco.

  A013003086 

 La lettera, sebbene scritta a Roma, porta nella data Torino..

  A013003090 

 Nella tristezza dei tempi in cui viviamo pare che Dio voglia in varie meravigliose maniere glorificare l'augusta sua Genitrice invocata sotto il titolo di Maria Auxilium Christianorum. Fra i diversi argomenti avvi quello della efficacia delle benedizioni coll'invocazione di questo titolo glorioso che sogliono impartirsi in parecchi luoghi, segnatamente nel santuario a Lei dedicato in Torino..

  A013003091 

 Ma affinchè tali formole siano stabilite e regolate secondo lo spirito di S. Chiesa, il Sac. Giovanni Bosco rettore di detto Santuario e dell'Arciconfraternita ivi eretta fa umil preghiera affinchè la formola descritta a parte sia presa in benevola considerazione, esaminata, modificata, ed ove sia d'uopo, corretta perchè si possa usare nel compartire la così detta Benedizione di Maria Ausiliatrice, specialmente nel Santuario a Lei dedicato in Torino.

  A013003093 

 Torino, 10 marzo 1878..

  A013003105 

 Il Servo di Dio, udito ciò, non potè a meno di osservare a quelle signore: - Loro, quattro volte in un mese sono state ammesse alla presenza del Papa, e io che sono qui a Roma da più mesi, che ho tanti affari da sbrigare, che chiedo udienza da tanto tempo, io non posso ottenere di sbrigarmi per ritornare a Torino!.

  A013003118 

 canonicamente eretta nella chiesa a Lei dedicata in Torino..

  A013003134 

 Egli parlò delle vertenze nostre coll'Arcivescovo di Torino, ma disse che attendeva pure su ciò una relazione d'ufficio della stessa Congregazione e che ha un progetto che spera di soddisfazione ad ambe le parti..

  A013003164 

 Nella settimana spero voltare le vele verso Torino.

  A013003179 

 Alla vigilia della partenza riassunse in un foglio le sue osservazioni sulla guerra mossagli a Torino e lo rimise al Cardinale Oreglia, considerandolo già come Protettore della Congregazione, com'egli aveva supplicato il Santo Padre..

  A013003184 

 [505] La E, V. Rev.ma conosce pur troppo i gravi disturbi che da più anni sosteniamo per parte di S. E. Rev.ma l'Arcivescovo di Torino, senza che se ne sia mai potuto conoscere la vera cagione..

  A013003199 

 Rispondo al ven.mo foglio scrittomi dall'E. V. dopo il suo ritorno a Torino; e tanto più volentieri adempio a questo mio debito, quanto più spero, che una qualche più esplicita dichiarazione di alcuno de' punti, accennatimi da V. E. possa contribuire a riconciliarle stabilmente cotesta Congregazione Salesiana come vivamente desidero..

  A013003208 

 Per quel che riguarda il fatto spiacevolissimo della Domenica 26 agosto dell'anno scorso, l'E. V. Rev.ma mi permetta che osservi, come quel Monitum del Calendario Diocesano (ripetuto poi non so quanto a proposito, dal suo secretario nella lettera diretta al Superiore della Casa de' Salesiani di Torino) fu enunciato tanto nel testo [510] quanto nella traduzione italiana di quella lettera, con parole sì assolute, che a prima vista ingenerano l'idea, che fosse mente dell'E. V. che nessun sacerdote Regolare e specialmente Salesiano, dovesse poter celebrare la Messa fuori delle loro Chiese, senza una espressa licenza di V. E. Rev.ma.

  A013003216 

 A Sampierdarena lo attendevano tutti i membri del Capitolo Superiore, da lui convocati là per dare l'ultima mano alle deliberazioni del Capitolo Generale e trattar gli affari della Congregazione, non potendo egli proseguire subito per Torino, perchè doveva andare in Francia.

  A013003219 

 Egli parti con segni di viva soddisfazione da quest'Oratorio, dove cinque anni dopo sarebbe tornato Arcivescovo di Torino e angelo consolatore di Don Bosco, affranto ormai, più che dall'età, dai travagli..

  A013003249 

 Torino, 11 novembre '78..

  A013003263 

 Torino, 8 novembre 1878..

  A013003267 

 Il Cardinale Antonucci ricorda "la grande bontà " che Don Bosco gli "ha sempre dimostrato fin da quando era Nunzio Apostolico in Torino" e soggiunge: "Dal canto mio L'ho sempre stimata moltissimo, in vista del grandissimo bene che va sempre più operando con uno zelo veramente evangelico pel vantaggio delle anime a maggior gloria di Dio.

  A013003273 

 Don Bosco l'aveva veduto a Roma durante il Concilio Vaticano, senza però incontrarlo; ma poi il I° maggio 1877, essendo quegli di passaggio per Torino e ospite di monsignor Gastaldi, fu invitato a essergli commensale nell'episcopio, perchè il prelato francese desiderava vederlo e conoscerlo.

  A013003344 

 Se n'era determinata esattamente la forma; il canonico Guiol, tornato dalla sua gita a Torino nel maggio del '77, non si contentava più di un semplice oratorio festivo per la sua parrocchia, ma voleva un'opera somigliante a quella da lui ammirata in Valdocco.

  A013003355 

 Torino, 12 dicembre, 77.

  A013003382 

 Stendevasi innanzi a me una regione che non mi sembrava dei dintorni di Torino.

  A013003417 

 Io tacqui allora e pensava tra me: - Ove sono io? A Torino oppure in Francia? Ma ieri non mi trovava ancora nell'Oratorio? È cosa strana questa! Non mi ci raccapezzo! - E mentre così pensava e rifletteva, quella buona donna prese per mano il fanciulletto e coll'altra fece un segno, indicò ai giovani che si raccogliessero e che si incamminassero verso un'aia più grande della prima, che non era molto lontana: - Venez avec moi - disse: e si mise in cammino..

  A013003439 

 3° Orfanatrofio simile a quello di Torino o di Nizza..

  A013003444 

 Torino, 3 agosto 1877.

  A013003451 

 Alla pronta adesione del Servo di Dio dopo il sogno, il Vescovo aveva supposto che già col prossimo anno scolastico 1877 - 78, i Salesiani sarebbero stati bell'e pronti; perciò coll'inoltrarsi dell'autunno lo prese una certa irrequietezza, che gli faceva moltiplicare le insistenze a Torino e a Nizza.

  A013003488 

 Come se questo fosse poco, di quei giorni ricevemmo pure l'annunzio della morte di un altro nostro sacerdote avvenuta in Torino [283]; non basta; tre maestri chierici ci vennero rapiti in questi ultimi tempi dalla inesorabile falce della morte, malgrado la giovanile loro età.

  A013003488 

 Per sua norma se avesse da scrivere potrà ora indirizzare le lettere a Torino, dove contiamo di recarci fra breve, se altro di peggio non ci accade..

  A013003495 

 Affranto dai disagi del viaggiare e colto per via da tempo pessimo, non gli bastarono le forze a proseguire per Torino.

  A013003522 

 La lontananza dall'Oratorio infatti lo affligge non poco, perchè di quando in quando dice: - Ho tanti affari che mi aspettano a Torino! Ma bisogna rassegnarsi, pazienza! Il Signore vuole così! Sia fatta la sua santa volontà..

  A013003554 

 Un secondo telegramma del 23 annunziò che Don Bosco era in viaggio e che sarebbe arrivato sulla sera a Torino.

  A013003556 

 Un mese dopo, essendo Enria venuto a Torino, Don Bosco, vedutolo e paternamente salutatolo, gli disse: Guarda, sono parecchi giorni che desidero di scriverti e non ho mai avuto tempo.

  A013003560 

 IL Beato arrivò a Torino di sera sul tardi, perchè affari d'importanza l'avevano trattenuto in Asti.

  A013003572 

 Sono giunto ieri a Torino e sto ripigliando l'interrotto corso delle mie faccende..

  A013003575 

 Torino, 25 aprile, 78..

  A013003588 

 Torino, 23 luglio 1878.

  A013003605 

 In questo modo provvederebbe [555] ad un gran numero di poveri fanciulli che dimandano di essere ricoverati, e si porrebbe anche un termine al grave e dispendioso inconveniente di inviare da questa città una moltitudine di ragazzi all'Ospizio di Torino e di S. Pier d'Arena..

  A013003644 

 Togliendo per base le carceri correzionali di Torino, e riducendo la spesa totale di ciascun individuo, si può calcolare ad 80 centesimi al giorno..

  A013003653 

 Regnano incertezze sulla data del colloquio e quindi sulle persone che coprivano allora determinati uffici; ma sembra verosimile che fra il sovresposto disegno ministeriale per la città di Roma e una proposta prefettizia che ora vedremo per la Generala di Torino corra un qualche rapporto cronologico..

  A013003669 

 Questi gli rendeva noto soprattutto che gli comunicava copia di un rescritto inviato all'Arcivescovo di Torino sulle questioni insorte fra loro, confidando che le adottate provvidenze avrebbero posto un termine a ogni dissidio.

  A013003671 

 Questa S. Congregazione dei Vescovi e Regolari ad eliminare alcune questioni insorte tra la S. V. ed il Sac. D. Giovanni Bosco Superiore [560] Generale dell'Istituto Salesiano intorno ai privilegi che il medesimo esercita in codesta Archidiocesi di Torino, ha creduto opportuno d'invitare il predetto Superiore a far conoscere la legittima esistenza di tutti i privilegi, di cui egli fa uso.

  A013003674 

 3° A non pubblicare miracoli, come operati in Torino o nella mia diocesi nel tempo del mio Arcivescovado senza il mio consenso..

  A013003686 

 Non dovrà lasciar celebrare nelle sue chiese della diocesi di Torino la S. Messa ad alcun sacerdote senza il Celebret, ossia licenza in iscritto della Curia Arcivescovile..

  A013003708 

 Torino, 9 maggio 1878..

  A013003721 

 Torino, 12 maggio 1878..

  A013003727 

 Il Prefetto di Torino nominò una commissione medica, che visitasse anzitutto gl'istituti d'educazione e le scuole pubbliche.

  A013003739 

 Torino, 14 maggio 1878..

  A013003762 

 Torino, 15 settembre 1878..

  A013003771 

 Don Bosco era stato il primo a introdurle in Torino; le autorità municipali, visitatele per bene, erano rimaste così soddisfatte, che venne stanziata quella somma per concorrere alla spesa d'illuminazione.

  A013003771 

 Don Bosco il 12 maggio lamentava con alcuni de' suoi preti tanta freddezza del Municipio verso di lui, mentre l'Oratorio aveva sempre trattato con ogni riguardo quei signori e poi in se stesso era un bel vantaggio e una bella gloria per Torino.

  A013003776 

 Godo assai che il Municipio abbia attivate le scuole elementari cotanto sospirate in questo popolatissimo quartiere di Torino.

  A013003778 

 Torino, 2 novembre '78.

  A013003786 

 Il 27 aprile uscì di vita in Torino il barone Camillo Bianco di Barbanía, per il quale Don Bosco nutriva particolare affetto e dal quale era medesimamente riamato.

  A013003798 

 Torino, 2 giugno 1878..

  A013003825 

 La chiesa di San Secondo in Torino, dacchè Don Bosco, dopo averla cominciata, era stato costretto a disinteressarsene, non andava avanti con la costruzione.

  A013003827 

 In data 27 febbraio l'Ordinario aveva pubblicato una lettera pastorale "sopra un monumento da erigersi in Torino al grande Pio IX".

  A013003827 

 L'Unità del 3 marzo venne fuori con uno stelloncino dal titolo: "Il Monumento dei Torinesi alla santa memoria di Pio IX", auspicando un edifizio monumentale sull'alto della cui cupola si vedrebbe torreggiare la statua di Pio IX benedicente "Torino, l'Italia e il mondo".

  A013003828 

 Fondandosi sulle informazioni pervenutegli da Torino diceva a Don Bosco:.

  A013003832 

 Essendo già stati antecedentemente invitati da Monsignor Arcivescovo di Torino i fedeli stessi a contribuire ad un monumento in onore del glorioso Pontefice anzidetto, colla creazione di una nuova Chiesa Parrocchiale nel nuovo Borgo intitolato a San Secondo, non sembra opportuno questo doppio appello per uno stesso oggetto alla carità cristiana, tanto più che essendo partito il primo dalla superiore autorità ecclesiastica locale, il secondo, fatto da un sacerdote senza l'autorizzazione della detta autorità, può apparire agli occhi del pubblico una mancanza di riguardo verso di essa.

  A013003844 

 Qui sarei incolpato di aver fatto un appello ai fedeli della diocesi di Torino, per innalzare un monumento al compianto Pio IX in concorrenza di altro precedente appello, e ciò senza autorizzazione superiore.

  A013003845 

 Quindi il cominciamento di quella chiesa è molto anteriore all'appello dell'Arcivescovo di Torino..

  A013003847 

 3° Il Bollettino Salesiano non si stampa in Torino, ma in S. Pier d'Arena eziandio coll'approvazione di quell'Arcivescovo, che colla sua grande carità approva e raccomanda i poveri fanciulli delle nostre case.

  A013003853 

 Torino, 8 maggio 1878..

  A013003861 

 Ma nel momento, potendo sembrare un tale fatto una certa emulazione al proposito medesimo di cotesto Arcivescovo pubblicato nella sua pastorale un mese fa, d'innalzare cioè un monumento al Sommo Pontefice Pio IX nella chiesa di S. Secondo in Torino; s'invita la S. V. a desistere per ora dal raccogliere dell'elemosine per l'oggetto suindicato, onde non dare appiglio ai pusilli di sospettare antagonismo coll'autorità Arcivescovile.

  A013003861 

 Non ha guari l'Arcivescovo di Torino ha significato a questa Sacra Congregaz.

  A013003861 

 de' Vescovi e Regolari, che la S. V. ha fatto appello alla carità de' Cooperatori e Cooperatrici Salesiane, onde raccogliere delle oblazioni per costruire in Torino la nuova Chiesa di S. Giovanni quale memoria a Pio IX. Un tal proposito è veramente per se stesso commendevole, e merita sotto ogni rapporto encomio grande.

  A013003879 

 Ai Cooperatori egli si rivolgeva dall'archidiocesi di Genova, non da Torino, sicchè non gli si potevano fare addebiti dal suo Ordinario locale..

  A013003884 

 Ciò nulladimeno di costoro è assai ristretto il numero in Torino a motivo delle opposizioni fatte dal superiore ecclesiastico; ma volendo in ogni cosa prestare ossequio all'autorità e togliere ogni pretesto si assicurò l'Arcivescovo che, eccettuato il foglio in corso di stampa, in avvenire si parlerebbe della chiesa di S. Giovanni, ma senza fare motto che debba servire di monumento a Pio IX. Ciò fu promesso malgrado le opposizioni dei cooperatori salesiani, che vedono ingiusta la proibizione di erigere un monumento di gratitudine al fondatore della loro associazione.

  A013003884 

 Credo che l'autorità arcivescovile di Torino non si voglia estendere fin là, chè il Bollettino si spedisce ai soli cooperatori o benefattori Salesiani delle varie città e paesi dove abbiamo delle case.

  A013003887 

 Torino, 28 maggio 1878..

  A013003895 

 Ho ricevuto la lettera con cui la E. V. Rev.ma mi invita a desistere di raccogliere limosine presso ai cooperatori e cooperatrici salesiane per continuare i lavori della chiesa di S. Giovanni, perchè ciò sembra una concorrenza all'Arcivescovo di Torino che avrebbe fatto preventivamente identico appello per la chiesa di S. Secondo..

  A013003898 

 2° Non si è pubblicata cosa alcuna nella diocesi di Torino, quindi non sembra esservi alcun motivo di reclamo per parte di questo Ordinario..

  A013003905 

 Torino, 10 giugno 1878..

  A013003908 

 Appunto per questo il direttore del periodico dispose che gli articoli trattanti della chiesa di S. Giovanni fossero redatti in due forme, una per i Cooperatori dell'archidiocesi di Torino senza "monumento" e l'altra per i Cooperatori estranei con il suo bravo "monumento".

  A013003909 

 Monsignor Gastaldi alludeva a detto articolo, scrivendo il 20 luglio a Don Bosco: "La prego di nuovo caldissimamente di avvertire lo scrittore del Bollettino Salesiano a lasciar in pace l'Arcivescovo di Torino e qualunque altro Vescovo; essendo uno scandalo gravissimo di danno immenso alla religione nostra santissima la pretensione che si arrogano certi giornalisti sedicenti cattolici, i quali vogliono fare da maestri, esaminatori, giudici, riprensori dei Vescovi, ai quali fu detto docete omnes gentes.

  A013003919 

 Torino, festa di M. Aus., 1878..

  A013003929 

 che in onore del compianto Pio IX si sta erigendo presso al tempio dei Protestanti lungo il viale del Re in Torino.

  A013003936 

 Anche questi il 6 giugno gli fece rispondere che, a motivo della sua imminente partenza [589] da Torino, gli tornava impossibile accettare "la cortese offerta".

  A013003939 

 Osservi però che ove nelle circostanze attuali l'Arcivescovo di Torino non benedicesse esso medesimo quella pietra, tanto più se vi fosse presente il Sindaco o il Prefetto o qualche Principe, si aprirebbe la porta al maestro e promotore delle menzogne di spargere ad ambe le mani la semenza sua infernale, empiendo le mentì e i giornali e le bettole e le botteghe e gli omnibus di chiacchiere contrarie alla verità ed alla carità e di immenso danno alle anime.

  A013003944 

 IlSig. Sindaco di Torino dopo un aspettare alquanto lungo ha risposto che non può venire pel collocamento della pietra angolare nella Chiesa di S. Giov. Evangelista..

  A013003951 

 Torino, 6 agosto 1878 [308]..

  A013003959 

 di Torino e qualunque altro Vescovo; e di non più pubblicare alcuna notizia o avviso, invito o esortazione riguardo alla chiesa di S. Giovanni come memoria di Pio IX..

  A013003960 

 Le confessiamo che sopratutto la prima parte della raccomandazione ci ha non solo sorpresi, ma spaventati; quasi che i redattori del Bollettino avessero finora fatto guerra all'Arcivescovo di Torino, o a qualunque altro Vescovo, mentre non altro cerchiamo che promuovere il bene della Chiesa tra i nostri benefattori o Cooperatori.

  A013003961 

 Abbiamo tosto dato di piglio al Bollettino per rileggere i nostri articoli, ma non ci fu dato di trovare neppure una espressione, che a nostro parere sapesse d'irriverenza ad un Vescovo, o indicasse come che sia noi avere la pretensione di farla da maestri, come egli scrive, da esaminatori, giudici e riprensori dei Vescovi. Per tacere degli altri Prelati, noi abbiamo accennato due volte all'Arcivescovo di Torino, ma con buon fine, e persuasi essere fedeli interpreti dei santi suoi voleri.

  A013003962 

 Pare che queste parole non contengano nulla d'irriverente; tanto più che lo stesso Mons. di Torino nel dare la licenza che s'invitasse un altro Vescovo a funzionare in quel dì nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, appose la condizione che facendosene parola in pubblico, si dicesse che il tal Vescovo pontificava col permesso di lui..

  A013003963 

 Come chiaro si pare dal nostro articolo, noi abbiamo combattuto l'irriverenza del prefato giornale che pretendeva di saperne più che le Revisioni Vescovili ed Arcivescovili d'Italia, non esclusa quella di Roma, e nel tempo stesso abbiamo difeso l'Arcivescovo di Torino che dall' Ateneo veniva fatto passare come di parere contrario a tanti illustri e venerandi Prelati.

  A013003963 

 Essendo così non abbiamo noi ragione di mostrarci sorpresi al vedere che in quella vece Ei ci dipinge quali irriverenti all'autorità episcopale, e perturbatori della pace dell'Arcivescovo di Torino?.

  A013003963 

 La seconda volta fu nel Bollettino di Luglio nel rispondere all'Ateneo illustrato, il quale pretendendo di uscire col visto della Curia Arcivescovile di Torino, venne fuori con arbitrarie interpretazioni sui decreti di Urbano VIII, con cui tentava dimostrare non esser lecito ai giornali cattolici il pubblicare miracoli che dicevansi ottenuti per intercessione di Pio IX, prima che fossero come tali riconosciuti dalla S. Sede.

  A013003965 

 Dal giorno in cui abbiamo conosciuto questo suo desiderio, noi abbiamo sempre avuto riguardo di sfuggire questa parola in tutte le copie del Bollettino, destinato ai Cooperatori della città e della Archidiocesi di Torino.

  A013003965 

 Riguardo alla Chiesa di S. Giovanni la questione versava sulla parola monumento. Mons. domandò che detta Chiesa più non si chiamasse da noi Monumento a Pio IX, volendo che in Torino servisse di monumento al grande Pontefice la sola Chiesa di S. Secondo.

  A013003990 

 Così scorgendo l'immenso bene che in questa Chiesa e nell'Ospizio attiguo andrassi operando, a pro delle anime; a gloria di Dio, ad onore della Chiesa Cattolica, a giovamento della civile Società, a profitto della cara città di Torino, il vostro spirito in Cielo ne esulterà di purissima gioia, mentre di nuove gemme si abbellirà la vostra corona di gloria..

  A013003992 

 Dopo i canti, le benedizioni e le orazioni prescritte, anche Monsignore parlò, riandando le glorie di Torino cristiana, inneggiando al titolare della nuova chiesa e conchiudendo con queste espressioni di esultanza e di augurio: "Io adunque esulto che s'innalzi un tempio in questo luogo, e ad onore di un [601] Apostolo sì caro a Gesù Cristo, sì divoto a Maria, sì rispettoso alla Cattedra di Pietro [313].

  A013003992 

 Oh! la vista di questa chiesa ci riscaldi ognor più il cuore della divozione a Gesù in Sacramento e a Maria Santissima, e ci renda figliuoli ognor più affezionati e devoti al Papa; imperocchè sino a tanto che Torino professerà queste tre divozioni, che sono la sua gloria, non verrà in essa meno giammai la fede cattolica"..

  A013003998 

 Ma a Torino fu contrastato il valore del riconoscimento pontificio, perchè non constava di canoniche erezioni diocesane.

  A013004013 

 Venuta in luce questa ordinanza arcivescovile cessarono finalmente a Torino le controversie intorno al punto fino allora discusso.

  A013004054 

 Il parroco di un villaggio poco distante da Torino si rammaricava dello scarso numero dei ragazzi, che frequentavano il catechismo.

  A013004078 

 Fino al '78 non s'erano tenute conferenze; Don Bosco ne diede allora l'esempio a Roma e a Torino..

  A013004098 

 Don Turchi, che aveva assistito alla conferenza, [621] ne fece due relazioni per giornali di Torino.

  A013004099 

 Contro l'Arcivescovo spuntò veramente in quei mesi qualche cosa più che non fosse un innocuo articoletto di giornale, e fu un opuscolo di 86 pagine, edito dalla tipografia Bruno a Torino e intitolato: Strenna del Clero ossia Rivista sul calendario liturgico dell'Archidiocesi di Torino per l'anno 1878, scritta da un Cappellano.

  A013004101 

 Se a Torino riusciva così difficile parlare della conferenza di Roma, nulla poteva impedire che, anche a Torino si tenesse una conferenza simile a quella di Roma; anzi dopo Roma nessun altro luogo era più indicato di Torino.

  A013004106 

 IN TORINO.

  A013004111 

 Pel vivo desiderio che la prima Conferenza, che si tiene in Torino, abbia luogo sotto gli auspicii di Maria Ausiliatrice, si è scelto il giorno 16 di questo mese che è il secondo della Novena in preparazione alla Solennità della Santa Vergine Auxilium Christianorum, che sarà celebrata il giorno 24 con pompa speciale..

  A013004114 

 Torino, 10 maggio 1878..

  A013004121 

 Io non so, benemeriti cooperatori e cooperatrici, non so se io debba prima ringraziare voi, o invitarvi a ringraziare insieme con me il Signore, per averci radunati in un corpo compatta e messi nella posizione di poter fare del gran bene, e d'averci stassera condotti qui, a fare la prima conferenza che si tenga dai Cooperatori Salesiani in Torino..

  A013004122 

 Prima però di esporvi ciò che desidero, voglio raccontarvi un po' di storia, la quale ci farà conoscere che cosa hanno già fatto qui in Torino i cooperatori salesiani, prima ancora che portassero questo nome, e quale sia il loro compito in questi tempi.

  A013004123 

 Quel prete era solo, Aveva bensì talora in suo aiuto quel zelantissimo Teologo Borel, che fece tanto del bene a Torino; ma egli, occupato come era alle carceri nell'assistere i condannati a morte, nelle opere del Cottolengo, [625] della marchesa Barolo ed altre, non poteva attendere che poco ai giovanetti, essendo tutta la sua vita altrove.

  A013004127 

 Ma i bisogni sentiti in Torino incominciarono a sentirsi potentemente anche in altre città e paesi, e continuando sempre l'aiuto dei cooperatori, si poterono ordinare regolarmente le opere fondate ed estenderle fuori di Torino..

  A013004132 

 Ed ecco che qui in Torino, presso la chiesa dei protestanti, fino dal 1849 si aprì l'oratorio di S. Luigi ed ora dopo tanti studi e fatiche si riuscì nello stesso luogo a mettere le fondamenta della chiesa di S. Giovanni Evangelista che si sta costruendo.

  A013004144 

 Di tali proposte alcune rimasero semplici inviti, così da Bobbio un canonico offriva una casa per farne un collegio; da Brindisi il Vescovo, offerta una casa per formare a poco a poco un oratorio simile a quello di Torino, avrebbe desiderato che intanto due sacerdoti salesiani, andando a visitar il locale, predicassero gli esercizi al suo clero; per il seminario di Subiaco il Cardinal Vicario chiedeva un maestro elementare e un professore che insegnasse nel ginnasio superiore e nel liceo; il prevosto di Casorzo nel circondario di Casale Monferrato a nome di un ricco proprietario propose di acquistare a poco prezzo un grande caseggiato.

  A013004178 

 Il sacerdote diocesano Don Domenico Bonacossia, venuto a Torino nell'aprile del 1877, ne aveva parlato con Don Bosco, che si era mostrato disposto ad accogliere la domanda col nuovo anno scolastico, purchè il Ministro della Pubblica Istruzione avesse indetto esami straordinari di abilitazione, come sembrava voler fare.

  A013004192 

 Torino, 28 aprite 1877..

  A013004230 

 Il prevosto si recò a Torino l'ultima settimana di novembre per trattare personalmente col Servo di Dio.

  A013004249 

 Avrà ricevuto una mia circolare, in cui notificava che, con l'approvazione di Sua Eminenza il Cardinal Parocchi, mio Ordinario, e con la benedizione del [646] Santo Padre Leone XIII io ideava di aprire in Bologna una casa di correzione e di esercizi per i preti, che i Vescovi volessero assoggettare a questa punizione o per quelli che volessero ritirarvisi a far vita migliore Ora sono di passaggio per Torino ed il caso o meglio la divina Provvidenza, senza che io neppure ci pensassi, mi ha condotto vicino a questa chiesa e mi ha spinto ad entrare in questa casa.

  A013004257 

 Io ho detto al Cardinale che scriverò a Torino e che avremo fatto quanto era possibile per compiacerlo"..

  A013004267 

 Quando tu avrai presi bene tutti i dati e trattata ogni cosa con riserva, partirai tosto per Torino per vedere che si possa conchiudere.

  A013004280 

 Egli è per provvedere almeno in parte a questo bisogno che ogni anno non meno di cento fanciulli di questa città sono inviati negli ospizi salesiani di Genova e di Torino.

  A013004290 

 Quattro mesi dopo l'Unità Cattolica nel numero del 3 agosto faceva conoscere a Torino una istruzione indirizzata dal Cardinal Vicario per ordine del Papa ai parroci di Roma sui conati dell'eresia nella capitale del cattolicismo.

  A013004306 

 Torino, 6 agosto 1878..

  A013004335 

 NB. Gli stipendi personali per tali uffizi tra noi in Torino sono regolati come segue:.

  A013004360 

 A Mathi, comune situato sulla linea ferroviaria da Torino a Lanzo, era vendibile una cartiera, appartenente a una vedova Clotilde Varetto; Don Bosco la adocchiò, ne trattò con la proprietaria e decise di farne acquisto, tanto più che le condizioni gli erano favorevolissime.

  A013004361 

 Da gran tempo amico di Don Bosco, gli aveva già fin dall'anno innanzi espressa l'intenzione di abbandonare quel suo commercio, perchè diceva che gli affari non gli andavano più bene; sperava per altro che, trasferendo il suo domicilio a Torino, avrebbe potuto accudire meglio la fabbricazione delle maglie, che faceva fare a Bosco Marengo e a Lanzo: onde, assai prima che il Servo di Dio lo invitasse, egli ricercava un alloggio per la famiglia, nella città di Torino..

  A013004372 

 5° Tanto la cassa, quanto la gestione del Magazzino che della fabbrica saranno stabiliti in Torino od altro sito da stabilirsi di consenso d'ambe le parti.

  A013004378 

 11° Ambedue i soci volendo fare un'opera speciale di beneficenza si offrono di somministrare la carta che occorre alla Tipografia dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino e di quella di S. Pierdarena al puro costo rinunciando ogni lucro a favore di questi Istituti di beneficenza..

  A013004380 

 Si noti che il Varetti faceva ritorno ogni sera a Torino, dove abitava la sua famiglia..

  A013004385 

 In seguito, visto che continuava a lavorare e non pensava alla consegna della cartiera, Don Bosco lo citò avanti al tribunale di commercio, dove fu condannato con sentenza del 30 agosto 1878, della quale ecco il tenore: " Il Tribunale di Commercio di Torino... dichiara, previo regolare inventario a farsi dal perito infra nominato, tenuto il Varetto alla consegna al Don Bosco dello stabilimento a Cartiera di Mathi colle sue dipendenze, attrezzi, meccanismi e merci, inibendo il Varetto di più oltre ingerirsi in qualunque guisa nell'andamento della Cartiera medesima, mandando al Varetto stesso di consegnare al liquidatore Carlo Cereseto di questa città, che si nomina d'ufficio, tutti i libri e registri di contabilità tenuti dal Varetto, con incarico di formarne altresì il conto del rispettivo dare ed avere, dichiarando la presente esecutoria non ostante appello senza cauzione.

  A013004418 

 Don Bosco vi mandò Don Rua, che vide e da Torino riferì al Vescovo le sue osservazioni [344].

  A013004427 

 Il Direttore s'immaginava che da Torino avessero provveduto a tutto, mentre di là non si era fatto niente.

  A013004428 

 Il Direttore scrisse, telegrafò, volo a Torino: per il qual viaggio precipitoso egli rammenta tuttora "una ben umiliante ramanzina" inflittagli da Don Rua.

  A013004433 

 Per questi motivi parecchi di questi venivano inviati ed accolti nell'Ospizio di Torino detto di S. Francesco di Sales e in quello di S. Vincenzo in S. Pier d'Arena presso Genova..

  A013004473 

 Nei giorni 11 e 12 dicembre del 1878 si tenne a Torino il primo congresso regionale piemontese, promosso da Leone XIII per la trattazione degli affari religiosi di maggior rilievo e per una coordinazione degli sforzi di tutti i cattolici italiani contro i continui soprusi settari.

  A013004478 

 Dopo sommarie intese epistolari, venne in giugno a Torino, conferì col Servo di Dio e tornò a Este con una grande contentezza nel cuore: entro l'anno i figli di Don Bosco sarebbero andati là..

  A013004480 

 Di ritorno da Torino, egli l'andò a visitare, non senza timore di qualche opposizione per amore del seminario; invece n'ebbe pienissimo assenso con l'incarico di scrivere a Don Bosco che lo ringraziava tanto tanto di sì bella carità e che desiderava grandemente abbracciarlo e che gli mandava cento e cento benedizioni.

  A013004506 

 Don Guidazio si affannò inutilmente a dimostrargli che Don Bosco non l'avrebbe potuto contentare; nemmeno il diniego venuto poi da Torino valse a temperare l'ardore del Vescovo, sia perchè contava sull'imposizione del Papa, sia perchè non aveva alcuna idea delle esigenze governative per istituti di tal fatta [371].

  A013004506 

 In agosto la missione di Don Guidazio si poteva considerare finita: recatosi a Torino per gli esercizi spirituali, ricevette altra destinazione.

  A013004526 

 Torino, 29 maggio 1877..

  A013004559 

 Torino, 19 maggio 1878..

  A013004567 

 Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino..

  A013004573 

 Torino, 24 settembre 1878..

  A013004576 

 Don Bonetti osservò al curato due cose: che a Chieri si faceva come a Torino, dove, senza che l'autorità ecclesiastica avesse mai avuto nulla a ridire, le funzioni festive di tutti gli oratori coincidevano con quelle delle rispettive parrocchie; d'altra parte non potersi in Chieri per le giovanette trovare.

  A013004578 

 Ma frattanto a Torino Don Rua veniva chiamato dal Vicario generale per udirsi comunicare d'ufficio le osservazioni del curato di Chieri; dopo la quale udienza il primo aiutante di Don Bosco inviò per iscritto all'Arcivescovo un minuto ragguaglio sul come s'impiegasse nell'oratorio femminile di Chieri la giornata festiva e fece vedere in termini assai persuasivi l'impossibilità di anticipare o di posticipare le pratiche vespertine.

  A013004591 

 2° La chiesa ed ospizio di San Giovanni Evangelista in Torino in vicinanza del tempio, delle scuole, dell'asilo e dell'ospizio dei Protestanti.

  A013004595 

 Per le missioni estere, per Ventimiglia, per l'ospizio e chiesa di S. Giovanni Evangelista in Torino, il santo Pontefice largiva dei sussidii nei più gravi bisogni, quando si faceva a lui ricorso.

  A013004634 

 Ne chiese l'autorizzazione al Prefetto di Torino il 28 novembre, unendo alla domanda uno schema di regolamento, come voleva la legge.

  A013004635 

 Riguardo alla Prefettura di Torino vi erano due cose da cercarsi.

  A013004670 

 Torino, 15 ottobre 1878..

  A013004683 

 Torino, I° novembre 1878..

  A013004736 

 Torino, 2 luglio 1878.

  A013004740 

 Don Bosco ebbe l'accorgimento di far partire il personale non da Torino, ma da Nizza: eravi col Direttore un suddiacono, Don Lorenzo Giordano, come maestro, e un giovane coadiutore, Mario Gay, come assistente dei piccoli agricoltori.

  A013004756 

 Torino, 9 maggio 1878..

  A013004762 

 Il testo della convenzione, ritoccato a Marsiglia e rimandato a Torino, il 13 giugno rimase definitivo [397].

  A013004779 

 I due pionieri sarebbero dovuti giungere alla residenza il 26 giugno; ma questa cartolina di Don Rua al canonico Guiol, spedita da Torino il lunedì 25, avvertiva: "La prevengo che per inaspettati ostacoli i noti amici non potranno arrivare che giovedì".

  A013004806 

 Torino, 16 luglio 1878..

  A013004820 

 Torino, 20 luglio 1878.

  A013004836 

 Torino, 31 luglio 1878.

  A013004841 

 Nella lettera surriferita Don Bosco per la prima volta usa per la casa di Marsiglia il termine "Ospizio", che non ha riscontro nel corrispondente vocabolo francese e che ci rivela come fosse suo divisamento fare del Patronage Saint - Léon un istituto simile a quello di Sampierdarena, modellato cioè sull'Oratorio di Torino..

  A013004842 

 Nel mese di settembre Don Bologna, recatosi a Torino per i suoi esercizi spirituali, conferì comodamente con Don Bosco sulle cose di Marsiglia, manifestandogli anche le intenzioni del canonico Guiol.

  A013004851 

 Fu con noi a Torino l'abate Roussel che vorrebbe assicurare l'esistenza del suo istituto dopo di lui mercè l'unione di esso alla Congregazione Salesiana.

  A013004893 

 Le Conferenze si faranno a Torino.

  A013004904 

 Non era peranco l'abate Roussel rivenuto da Torino con notizie favorevoli, che già il celebre editore Lethellieux aveva detto di essere pronto a cedere tutto il suo laboratorio e la sua stamperia a Don Bosco; intesa la qual cosa, il santo abate Faà di Bruno, che trovavasi nella metropoli francese per affari, incoraggiava il Servo di Dio ad andate [404].

  A013004905 

 In esso il Capitolo aveva pigliato per base le proposte fatte oralmente da Rua a Parigi: tagliato corto con la pregiudiziale della libera amministrazione di tutta l'opera interna davanti alla società civile e messa da parte l'idea di addossarsi ogni responsabilità morale e materiale, il disegno di Torino si limitava alla fondazione d'una casa di tirocinio entro la casa d'Auteuil allo scopo di formare soggetti Salesiani capaci di coadiuvarne e a poco a poco sostituire il personale ivi esistente.

  A013004906 

 L'abate Roussel tardò un mese a farsi vivo, perchè d'accordo con l'Arcivescovo aveva stabilito di recarsi a Torino per introdurre qualche modificazione nel capitolato di Don Bosco [408]..

  A013004907 

 L'incontro, anzichè a Torino, avvenne a Marsiglia nella seconda metà di gennaio del 1879.

  A013004919 

 Fu eletto monsignor Davide dei conti Riccardi, che doveva poi essere traslatato a Novara e di là promosso alla sede metropolitana di Torino dopo il cardinale Alimonda.

  A013004929 

 Torino, 18 maggio 1878..

  A013004945 

 Il regolamento dei Cooperatori prescriveva una conferenza per la festa di Maria Ausiliatrice; la tenne Don Bosco [750] sul principiare della novena e fu la prima a Torino: ne abbiamo parlato nel capo diciannovesimo.

  A013004952 

 Torino, 19 maggio 1878..

  A013004985 

 Torino, giugno 1878.

  A013004990 

 Vi voglio partecipare una mia consolazione che provai proprio quest'anno nel dì di S. Giovanni in Torino.

  A013005051 

 CON la data di Torino 31 dicembre 1877 Don Bosco, che già da otto giorni stava a Roma, fece pervenire al cardinal Franchi, prefetto di Propaganda, un suo memoriale, che aveva per iscopo di ottenere l'istituzione di una prefettura e di un vicariato apostolico in due remoti territori della Repubblica Argentina.

  A013005054 

 E confortato dalle benedizioni del S. Padre mi accinsi a tale impresa, e appoggiato unicamente alla Divina Provvidenza, ho aperto per le missioni estere un collegio o seminario in Torino [424], quasi subito dopo un altro a Genova, e poi altrove.

  A013005104 

 Torino, 31 dicembre 1877..

  A013005134 

 Anche l'avvocato Leonori, mandando a Don Bosco i rescritti per due diaconi che chiedevano la dispensa di età e avvertendolo che erano stati concessi in forma graziosa, senza farli passare per le mani dell'Arcivescovo di Torino come, secondo il solito, sarebbesi dovuto fare, pur pigliando da ciò buon augurio, diceva: "Ringraziamo Iddio! Io spero che con la pazienza e prudenza [779] si riuscirà anche ad ottenere la comunicazione dei privilegi: per ora bisogna tacere" [429]..

  A013005136 

 Così proprio allora gli occorrevano le testimoniali per un chierico proveniente dal seminario di Torino; ne scrisse pertanto all'Arcivescovo..

  A013005140 

 Il Chierico Baravalle Giovanni di Carmagnola si presentava alcuni giorni, anzi alcune settimane addietro con un certificato delSig. Rettore del Seminario di Torino in cui si dichiarava la sufficienza negli [780] studi, ma di non avere mai esso dato alcun segno probabile di vocazione allo stato Ecclesiastico.

  A013005144 

 Torino, 4 novembre 1878..

  A013005157 

 Torino, 25 Maggio 1878..

  A013005161 

 Checchè sia di Torino, sembra che Don Bosco non abbia voluto darsi per vinto a Roma e che, nonostante gli avvisi in contrario, rinnovasse il tentativo di arrivare con una supplica fino al Papa, e questo poco dopo aver fatto a Leone XIII l'omaggio del suo Il più bel fiore del Collegio Apostolico.

  A013005163 

 Il Santo Padre si degnò di scrivere in calce alla supplica queste righe: "Rimettiamo al Rev.do Don G. Bosco Superiore dei Salesiani in Torino la presente istanza, perchè i desideri dell'oratore sieno possibilmente appagati.

  A013005176 

 Il Servo di Dio, al quale ogni desiderio del Papa era comando, rispose che metteva a disposizione del Pontefice dieci Salesiani e dieci Figlie di Maria Ausiliatrice; quindi scrisse a Don Bodratto che gli facesse conoscere quanti soggetti egli potesse destinare al Paraguay: i rimanenti vi sarebbero andati da Torino.

  A013005193 

 In quanto poi al farsi definitivamente Salesiano non vi sono difficoltà: ma ogni cosa tratteremo di presenza o quando ci vedremo a Sampierdarena o a Torino..

  A013005196 

 Torino, 25 - II - 1878..

  A013005215 

 Il telegramma diceva letteralmente così: "R. D. Giovanni Bosco, Torino.

  A013005216 

 A Torino sotto la guida del Direttore generale Don Cagliero avevano imparato un po' di spagnuolo, continuandone poi lo studio a Mornese.

  A013005226 

 Questa lettera arriverà nelle sue mani un anno dopo precisamente che noi insieme ci trattenemmo a Genova, a Roma, e specialmente a Torino, che io terrò sempre in grande memoria.

  A013005373 

 Torino, 19 luglio 1878..

  A013005377 

 Il caldo soffocante di Torino l'aveva grandemente abbattuto, sicchè di notte non chiudeva occhio e di giorno gli sforzi per lavorare lo sfibravano; onde si temeva che dovesse [818] mettersi in letto.

  A013005400 

 Torino, 17 luglio 1878..

  A013005504 

 Era di Torino; ma allora stava in campagna a Villa Sterpone, Borgo Ajé, presso Moncalieri..

  A013005530 

 Torino, 26 settembre 1878..

  A013005542 

 Mi assicura però che prima di partire non mancherà di fare il suo dovere sia che Ella dimori in Torino, sia che rimanga tuttora a Vignale..

  A013005569 

 Torino, 23 ottobre 1878.

  A013005585 

 Torino, 8 novembre 1878..

  A013005614 

 Nel 1871 chiamato a prestare l'opera sua nelle difficili cure del manicomio di Torino, accondiscese di buon grado ed ebbe il conforto dì avere sempre meritata la stima di quell'amministrazione, come consta dall'unita dichiarazione..

  A013005615 

 Mentre poi lavorava nel manicomio, continuò sempre in qualità di professore a comunicare il frutto de' suoi studi e della sua esperienza agli allievi suoi della Università di Torino, e si prestava eziandio a favore di molte opere di pubblica beneficenza..

  A013005616 

 Da sei anni nel modo più paterno prese cura dei poveri giovanetti che in numero di circa novecento sono ricoverati nella casa di San Francesco di Sales in Torino.

  A013005627 

 Faja Felice di Asti ed ora residente in questa città di Torino, Via Cernaia, n. I..

  A013005629 

 Egli fu impresario dei canali demaniali sul Vercellese; dei fabbricati per la manutenzione dei tabacchi e della Cartiera al Regio Parco presso Torino..

  A013005666 

 Torino, 24 settembre 1878..

  A013005678 

 Torino, 26 sett. 78..

  A013005684 

 Il chierico, lette queste parole, gli riscrisse dicendogli che, se avesse qualche cosa da comunicargli, si sarebbe recato a Torino.

  A013005686 

 Sono soltanto giunto or ora a Torino dopo molta assenza.

  A013005688 

 Torino, 17 Ott.

  A013005694 

 " Per mia sciagura, prosegue il Massara, non tardai a pentirmene, perchè dopo alcun tempo sono tornato a Torino con intenzione di accettare le proposte fattemi alcuni mesi prima; ma Don Bosco disse che non poteva più ricevermi con tali condizioni.

  A013005698 

 In quanto al venire qui a Torino, è bene che ti assicuri dello stato regolare di tua sanità..

  A013005723 

 Tutti due poi mi diedero formale incarico di pregare la sorella di venire sempre in casa loro tutte le volte che essa verrà a Torino sia per alloggio che per vitto.

  A013005727 

 Mi farebbe un gran piacere una sua visita personale venendo a Torino..

  A013005729 

 Torino, 28 ottobre '78..

  A013005742 

 Torino, 7 novembre 78..

  A013005760 

 Dopo a Torino.

  A013005760 

 Se però volesse fare una gita a Torino per vederci e parlarci di presenza, oppure per rimanere definitivamente con noi, credo meglio dopo aver compiuto il suo mese mariano..

  A013005789 

 A suo tempo ho ricevuto da Torino e poi dalla cara sua lettera come il gran Pontefice Pio IX portò il paterno suo pensiero sopra di Lei e lo proclamava Vescovo di Susa.

  A013005809 

 In Torino ho un pezzo della veste del gran Pio IX e sarà conservato per Lei..

  A013005816 

 P. S. Entro pochi giorni parto alla volta di Torino, si Dominus dederit. [852].

  A013005832 

 A rivederci a Torino.

  A013005836 

 Don Palmieri nell'Archivio Vaticano rinvenne parecchie lettere inedite di san Francesco di Sales al Nunzio Apostolico in Torino, tutte scritte in italiano; le copiò e trasmise le copie a Don Bosco perchè le pubblicasse.

  A013005846 

 Torino, 2 luglio 1878..

  A013005850 

 Il padre Pio Saccheri domenicano, segretario della Sacra Congregazione dell'Indice, usava per lo stesso motivo queste espressioni [450]: " Ritorno a rinnovarle le più sentite azioni di grazie per le tante amabilità da Lei usatemi a Torino e a Lanzo; io ne conservo cara e dolce memoria "..

  A013005850 

 L'avvocato Don Costantino Leonori, venuto a visitare il Beato nell'autunno del 1878, lo ringraziava scrivendo [449]: " È vero dire partii da Torino col desiderio di tornarvi, e a Dio piacendo il farò.

  A013005858 

 Ella adunque è il nostro benefattore, padrone delle case Salesiane, e quando venisse a Torino vorrei dirle assai cose e farle non piccoli progetti.

  A013005882 

 Torino, 4 ottobre 1878..

  A013005886 

 Nel 1877 il suo direttore spirituale Don Taron, recatosi a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice, ebbe da Don Bosco queste parole di commiato.

  A013005896 

 Torino, 27 ottobre 1878..

  A013005912 

 Torino, 20 ottobre 1878..

  A013005922 

 Torino, 25 ottobre 1878..

  A013005946 

 Il Re Vittorio Emanuele moriva nel pieno vigore della sua virilità [a 57 anni e 10 mesi, essendo nato a Torino il 14 marzo 1820]; il povero Umberto I, spento da mano scellerata, mostrava interrotta col suo nome la serie cronologica dei principi dell'antica dinastia ".

  A013005990 

 Dirai loro che sono molto contento della loro condotta e che appena giunto a Torino voglio dar loro una prova speciale della mia benevolenza.

  A013006016 

 L'iscrizione biblica [463] con ogni probabilità fu di quelle poste a ornamento del tumulo in qualcuno dei funerali celebratisi a Torino per Pio IX, " cui piacque resistere ai forti ", dice il De Cesare [464], che non temette di opporsi ai prepotenti, diremo meglio noi.

  A013006018 

 - No, Santità, sto a Torino: adesso sto qui Desidererei un momento di udienza privata..

  A013006021 

 Proprio in quel mentre il Papa dava udienza all'Arcivescovo di Torino, che s'intrattenne con lui dalle cinque e mezzo alle sette.

  A013006032 

 A me pure pare già troppo lunga la mia assenza da Torino.

  A013006068 

 Torino, 24 maggio 78.

  A013006083 

 Torino, 15 agosto 1878.

  A013006099 

 Torino, 4 agosto 1878..

  A013006109 

 3° Se a Torino nell'Oratorio vi è qualche ascritto abbine cura speciale..

  A013006127 

 Torino, I° novembre 1878..

  A013006174 

 Da parte mia ringrazierai Ortiglia e tutti i confratelli della Compagnia di S. Giuseppe e per le preghiere fatte per me e per la buona memoria che conservano verso di chi li ama sinceramente in G. C. Giunto a Torino esprimerò poi coi fatti la mia contentezza..

  A013006193 

 Ti mando una lettera da portarsi al sig. Prefetto di Torino.

  A013006196 

 della città e prov. di Torino..

  A013006202 

 Dopo domani a sera alle 7, 25 spero di essere a Torino..

  A013006217 

 Torino, 8 novembre 1878..

  A013006312 

 Torino, 7 agosto 1878.

  A013006355 

 Torino, 31 dicembre 1878..

  A013006377 

 Torino, 31 dicembre 1878.

  A013006390 

 Torino, 31 dicembre 1818..

  A013006404 

 Torino, 31 dicembre 1878..

  A013006472 

 Tu andrai a fare il soldato, e ti manderanno molto lontano da Torino; ma ricordati sempre della tua guida, Maria Santissima Ausiliatrice: confida sempre in lei.

  A013006474 

 Di là lo mandarono a Cotrone, donde ai 20 di maggio, non ne seppe mai il perchè, ricevette l'ordine di ritornare a Torino per prestare servizio nella compagnia di sanità agli infermi dell'ospedale militare..

  A013006476 

 Recatosi a Torino, ebbe da Don Bosco un rimprovero, per essersi dimenticato di Colei che tanto lo proteggeva.

  A013006477 

 A casa si fermò tre giorni; poi, il giorno che doveva recarsi a dar l'esame per essere ammesso nel seminario, venne, quasi senza sapere quel che si facesse, a Torino nell'Oratorio.

  A013006477 

 Ripensando al caso suo, domandò di ritornare a Torino, dove stette fino al congedo, e andava ogni sabato a confessarsi da Don Bosco.

  A013006554 

 il F. Superiore dei Concettini, ed i Sacerdoti Salesiani che testé dettarono gli spirituali esercizii, de' quali uno é il Teologo Barberis Giulio Direttore del noviziato Salesiano, l'altro D. Giuseppe Lazzero Direttore della casa madre di Torino..

  A013006729 

 Vorrei pure manifestare al reverendo Superiore della Congregazione Salesiana la gratitudine ardente che gli professo, e dargli una prova della mia più illimitata osservanza; ma siccome non lo posso, essendo povero pellegrino, mi limiterò a raccomandare l'opera della Congregazione Salesiana alla carità ardente degli egregi cattolici di Torino, che debbono amarla come opera veramente divina, tanto più che nacque per favore speciale del Cielo fra di loro..

  A013006887 

 1° Aiuto materiale per sostenere i Collegi aperti per le Missioni in Torino, nella città di S. Pierdarena presso Genova e nella città di Nizza al Mare ed altrove...

  A013006915 

 Torino, 30 aprile 1877..

  A013006942 

 Torino, 24 settembre 1877..

  A013006982 

 Torino, 1° novembre 1878..

  A013007055 

 Ad alcune signore ho detto: - E perché non domandano i Salesiani di Don Bosco? - Ed allora spiego loro che cosa sono tali Salesiani, chi é Don Bosco, e ciò che ho veduto in Torino..

  A013007067 

 La distanza da Torino a Lisboa non é tanto grande.

  A013007075 

 Mi raccomando a tutti quanti dell'Oratorio di Torino, Lanzo e Valsalice..

  A013007097 

 A questo proposito corse per Torino una segreta circolare piena di vituperii e di gravissime accuse contro l'Arcivescovo, circolare che noi abbiamo letto, rimanendo pieni di meraviglia che due campioni del partito clericale abbiano perduto la bussola al punto di discendere ad invettive ed a lotte di tal sorta.

  A013007097 

 "Una strana ed ardente lotta ferve in Torino fra l'Arcivescovo Gastaldi e D. Bosco.

  A013007098 

 - Corre per Torino una segreta circolare a stampa di un tale che si sottoscrive: Un antico allievo dell'Oratorio, onorato di potersi [950] dire Cooperatore salesiano.

  A013007099 

 Il 30 ne pubblicò un altro intitolato: Duetto inamabile tra Don Bosco e l'Arcivescovo di Torino.

  A013007134 

 E certo vi fu anche un equivoco, per togliere il quale io era venuto espressamente a Torino come delegato governativo.

  A013007146 

 Questi oggetti riceveva come in deposito dalla libreria Salesiana di Torino.

  A013007175 

 Torino, 17 ottobre 1877..

  A013007203 

 Alla vista del gran danno che reca in mezzo al popolo cristiano la cattiva lettura, il sottoscritto si adoperò di porvi qualche argine mediante la diffusione di libretti, che si stampano a modico prezzo in Torino col titolo di Letture Cattoliche..

  A013007223 

 Essi sono: Il cav. Frisetti ricco e buon cattolico di Torino, promotore del danaro di san Pietro e valido appoggio nei nostri bisogni..

  A013007280 

 1) Ti scrivo da Albano, donde mandano cordiali saluti a te e a tutti i nostri confratelli di Torino; tanto qui quanto ad Ariccia le cose vanno con grande soddisfazione..

  A013007284 

 in Torino si differisca al mio arrivo.

  A013007295 

 2) Mandami nota dei cooperatori di Roma, cui fu inviato il diploma dopo la mia partenza da Torino.

  A013007416 

 Il punto sta se non avete impegni a Torino; e poi si prevengano gli altri e mi si scriva tosto..

  A013007431 

 6) A D. Bonetti che giunto a Torino ci parleremo delle cose sue, ma che ho bisogno di trovarlo proprio santificato..

  A013007505 

 Torino, 23 luglio 1878.

  A013007512 

 Qui acclusa troverà una lettera della Congregazione con una copia di lettera scritta all'Arcivescovo di Torino che in quest'oggi stesso gli si spedisce..

  A013007523 

 Il Prefetto di Torino per le norme igieniche..

  A013007543 

 a) Don Bosco al Sindaco di Torino..

  A013007547 

 Ho accennato queste cose per far conoscere che questo istituto si é sempre prestato e si presta al pubblico bene, ed oggidì in Torino montano a più migliaia i ragazzi delle scuole diurne, serali e domenicali, i quali hanno il pane della moralità e della scienza..

  A013007551 

 Torino, 21 maggio 1878..

  A013007555 

 b) Il Sindaco di Torino a Don Bosco..

  A013007560 

 Torino, addì 22 maggio 1878..

  A013007703 

 - Scusi, risposi; forse ella ignora che io sono fatto dottore in diritto canonico in Roma, e che quindi conosco i limiti dei diritti parrocchiali, meglio degli addottorati all'università di Torino, che non é in fama a Roma, per questa parte.

  A013007739 

 In Torino siffatte funzioni hanno luogo in tutti gl'Oratori festivi contemporaneamente a quelle delle rispettive parrocchie.

  A013007752 

 Non é certamente ad destructionem, ma ad aedificationem che noi manteniamo in quella casa le suore di Maria Ausiliatrice e vi mandiamo ogni sabato un sacerdote da Torino..

  A013007755 

 Torino, io Dicembre 1878..

  A013007797 

 Torino, 28 novembre 1878..

  A013007803 

 Le offerte saranno inviate al direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino per la posta o per quel mezzo sicuro che si giudicasse di maggior comodità..

  A013007818 

 Torino, 1°gennaio 1879.

  A013007847 

 Torino, 25 giugno 1878..

  A013007945 

 Ai Vincentini la Casa de Artes costa 140 mila pesos ed al Salesiani, contando la roba portata da Torino, ne costa più di 180 mila.

  A013007945 

 Carranza, impiegando in queste spese il capitale in oggetti portati da Torino e tutte le limosine delle messe, funerali, stipendi che percepivamo.

  A013007973 

 Torino, 12 settembre 1877..

  A013007983 

 Cosa singolare! Don Bosco é partito da Torino lo stesso giorno di noi; arriva il giorno che Pierotto chiese l'udienza per me, alloggia a casa sua e si fa intermediario, per farmi ricevere dal Papa, presso mons. Ricci, il quale d'ordinario non riceve mai nessuno..

  A013007984 

 Pensando poi al come fare se, insistendo mons. Ricci sullo scopo della mia visita, ricusasse di farmi dare l'udienza, appena rinunzio ai miei progetti, che già, faceva, subito mi viene in mente che, se non [1010] sono ricevuto, l'intermediario per dare lo scritto é Don Bosco, il quale é tenuto in concetto di santità da Pio IX, vede il Papa quando vuole e, dimorando a Torino, potrebbe dirmi con sicurezza se lo scritto fu rimesso o no.

  A013008013 

 per esempio Gazzetta del Popolo di Torino, 31 gennaio e 4 febbraio; La libertà di Roma, 2° edizione del 30 gennaio; e parecchi altri.

  A013008019 

 [14] S'intende, da Torino.

  A013008025 

 L'originale della lettera di Don Bosco a Monsignor Gastaldi trovasi presso gli eredi del Conte Carlo Cipolla, già professore di storia nella Regia Università di Torino.

  A013008025 

 [20] L'originale della lettera del Menghini è in possesso del teologo Franchetti di Torino.

  A013008052 

 Torino, 20 febb. 1877.

  A013008065 

 [52] Tracciando l'itinerario del ritorno scrive: "Lunedì prossimo partirò per Ventimiglia, Alassio, Noli, Varazze, S. Pierdarena, Torino, ecc.

  A013008084 

 [70] Lettera di Don Bosco a Don Cagliero, Torino, 31 marzo 1877.

  A013008087 

 [73] Lettera di D. Bosco a Mons. Gastaldi, Torino 31 maggio 1877.

  A013008121 

 [107] Era l'antico eremo Camaldolese sui colli di Torino.

  A013008122 

 [108] Era l'antico eremo Camaldolese sui colli di Torino.

  A013008132 

 - 5° Suor Teresa Gedda di Pecco (Torino).

  A013008135 

 Torino, Speirani, 1862.

  A013008151 

 Torino, 1878 ott. 18.

  A013008161 

 [138] L'autografo è presso il teologo Franchetti di Torino.

  A013008177 

 78 Torino, Soc.

  A013008183 

 Ferrieri, Torino, 19 settembre 1877.

  A013008189 

 Il Servo di Dio ricorda ivi "le proposte e sollecitudini " sue perchè fossero "appianate le gravi difficoltà che si opponevano" tanto per Saluzzo che per Torino, ma lo fa unitamente per dimostrargli quali fossero le proprie disposizioni verso la persona di lui e come non fosse verosimile che dopo essersi adoperato tanto in suo favore gli si voltasse poi contro.

  A013008189 

 Quanto alla promozione a Torino, è stato detto che essa fu dovuta tutta a Pio IX e si è addotta la testimonianza del canonico Virginio Marchese, prevosto di Cardè nella diocesi di Saluzzo, uno degli stenografi al Concilio Vaticano.

  A013008192 

 "Torino, li 25 agosto 1877.

  A013008196 

 [171] Torino, 6 gennaio 1878.

  A013008203 

 teol. Maffei a Don Rua, Torino, 9 novembre 1877.

  A013008208 

 [183] Questo infatti sembra potersi dedurre dal Poscritto seguente: " stava per chiudere la presente, quando ricevetti un secondo opuscolo intitolato: L'Arcivescovo di Torino e la Congregazione di S. Francesco di Sales, ecc.

  A013008212 

 LORENZO GASTALDI ARCIVESCOVO Di TORINO.

  A013008214 

 [187] Lettera a Don Bosco, Torino, 20 gennaio 1878..

  A013008215 

 [188] Lettera di Don Rua a Don Bosco, Torino 6 gennaio 1878..

  A013008219 

 [192] Lettera di Don Bonetti a Don Bosco, Torino 22 dicembre 1877.

  A013008223 

 [196] Lettera di Don Reviglio a Don Bosco, Torino, 2 gennaio 1878.

  A013008224 

 Forse fu messa solo in quelle destinate a Torino e luoghi dell'Archidiocesi, per non allargare lo scandalo.

  A013008232 

 L'originale di questa lettera è presso il teologo Franchetti di Torino.

  A013008249 

 [222] Avvocato di Don Bosco a Torino.

  A013008259 

 Alimonda lo consacrò Vescovo ausiliare; poi lo fece rettore del seminario arcivescovile di Torino e di tutti quelli della diocesi.

  A013008259 

 D. Bertagna, avendo fatto scuola molti anni prima a S. Francesco e poi alla Consolata, era stato maestro di tutti i sacerdoti di Torino e di molti altri delle vicine diocesi: tutti lo riguardavano come un oracolo nell'arte di guidare le anime.

  A013008262 

 L 'originale è presso il teol. Franchetti di Torino.

  A013008274 

 Torino, Tip.

  A013008334 

 [298] Lettera di Don Anfossi a Don Berto, Torino, 10 febbraio 1878..

  A013008335 

 [299] Lettera di Don Anfossi a Don Berto, Torino 19 febbraio 1878..

  A013008339 

 [303] Qui si rimandava alla nota seguente: "Giova notare che per Cooperatori noi intendiamo i nostri benefattori non solamente di Torino, ma di vari altri paesi e città d'Italia, di Francia e ancora di America, dove furono aperte le nostre case a pro della pericolante gioventù.

  A013008343 

 Il Principe non solo non se ne adontò, ma continuò a passargli il suo onorario e, ritornato dopo qualche tempo a Torino, lo richiamò..

  A013008346 

 [310] S. Giovanni è la cattedrale di Torino..

  A013008353 

 [317] Lettera a Deppert, Torino, 28 maggio 1877.

  A013008359 

 [323] Lettere di Don Anfossi a Don Berto, Torino, 10 febbraio 1878 e a Don Turchi, Torino, 13 febbraio 1878..

  A013008361 

 [325] Lettera a Don Bosco, Torino, 30 marzo 1877..

  A013008375 

 [339] Supplemento al foglio periodico della R. Prefettura di Torino.

  A013008376 

 "Con atto ricevuto dal notaio Pietro Vittorio Pavesio di questa città, nel giorno 25 corrente mese, il sottoscritto sacerdote Giovanni Bosco del fu Francesco, nato a Castelnuovo d'Asti, residente in questa città, ha revocato la procura che, con precedente atto delli 5 luglio 1877, ricevuto dallo stesso notaio, che, aveva passato in capo al sig. Varetto Domenico del vivente Giacomo, negoziante, nato a Cambiano, residente a Torino..

  A013008377 

 Torino, li 26 luglio 1878..

  A013008389 

 [350] Lettera di Don Rua al Vescovo, Torino, 3 settembre 1877.

  A013008400 

 [361] Quel congresso cattolico di Torino non fu poi da chi di ragione registrato nel novero dei congressi cattolici.

  A013008429 

 Torino, 15 ottobre 1878.

  A013008436 

 [389] Organista della cattedrale, grande amico di Don Bosco e di Don Ronchail; venne a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice nel 1878.

  A013008467 

 [420] Il due giugno monsignor Gastaldi aveva avvertito Don Bosco che quanto prima la chiesa di San Michele e il convento annesso in Torino, già dei Trinitari e allora della Maternità, stavano per essere venduti agli Israeliti, i quali avrebbero convertito la chiesa in sinagoga.

  A013008484 

 Per agevolare ogni cosa, passi Ella stessa a prendere il danaro per portarlo a Torino, oppure prevenga chi di ragione ed io andrò o manderò a prenderlo.

  A013008530 

 [479] Non é gran tempo che un ministro della Regina d'Inghilterra visitando un Istituto di Torino fu condotto in una spaziosa sala dove facevano studio circa cinquecento giovanetti.

  A013008531 

 Il 20 dicembre 1880 Don Bosco, narrando questo episodio al marchese Vittorio Scati, cominciò così: " Anni sono venne a trovarmi Lord Palmerston; arrivò alle 10 del mattino e si trattenne qua sino alle sei di sera, visitando minutamente ogni cosa e chiedendo conto di tutto, con quella precisione e quell'interesse che sono propri degli Inglesi." (Relazione autografa, Torino, 24 aprile 1891; cfr. Boll. Sal., ottobre 1922, pag. 259).

  A013008534 

 [482] Monsignore aveva predicato gli esercizi alle Figlie di Maria Ausiliatrice a Mornese e a Torino.

  A013008567 

 Anche presso gli altri Regolari di Torino i Superiori agirono nello stesso modo..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000030 

 Torino, 13 agosto 1932..

  A014000034 

 Buon per lui che aveva a Torino chi ne adempieva assai bene le veci.

  A014000036 

 Partendo il 30 dicembre da Torino, egli non lasciò a Don Rua un gran che di danaro, ma gli rimise una circolare da spedirsi il I° di gennaio per la lotteria dei quadri [6]; anche la lettera ai Cooperatori prossima a uscire nel Bollettino di gennaio era un appello a beneficenza [7].

  A014000081 

 Sempre riconoscente a colui che tanto erasi adoperato per l'andata de' suoi figli a Marsiglia, trattò benevolmente della vertenza con l'abate, e dopo una corrispondenza assai animata fra Marsiglia e Torino, il Beato nel mese di settembre s'indusse a sottoscrivere col curato di San Giuseppe una specie di convenzione, la quale fosse da parte sua un segno tangibile di volontaria gratitudine.

  A014000083 

 Aveva intenzione di sollevare difficoltà al progetto inviatogli da Torino qualche mese innanzi, compilato dal Capitolo Superiore e già sottoscritto da Don Bosco; ma a poco a poco, vedendo l'entusiasmo dei Marsigliesi per Don Bosco, si sentì [25] talmente conquidere, che firmò sic et simpliciter, instando perchè si facesse presto ad eseguire [17]..

  A014000091 

 Questa grazia Dio la conceda specialmente a colui che non troverò più al mio ritorno a Torino..

  A014000131 

 Io lo porterò meco camminando verso Torino.

  A014000148 

 Doli Rua ha già fatto celebrare una santa Messa a Torino all'altare di Maria Ausiliatrice secondo la pia di lei intenzione.

  A014000172 

 Il Servo di Dio lo esortò ad aver fiducia in Maria Ausiliatrice, gli prescrisse alcune preghiere e gli disse che lo aspettava perfettamente guarito nel mese di maggio a Torino per la festa di Maria Santissima Ausiliatrice.

  A014000179 

 La Contessa s'inginocchiò per ricevere da Don Bosco la benedizione, e Don Bosco, benedettala, le parlò dei figli e invitò lei pure a Torino per il 24 maggio.

  A014000198 

 Andrei io stesso a Torino, ma [ciò] interromperebbe i miei progetti".

  A014000199 

 Verso mezzogiorno del 6 arrivarono da Torino Don Rua, Don Lazzero, Don Ghivarello, Don Barberis e il conte Cays, che avevano pernottato a Sampierdarena.

  A014000200 

 La lettura di due lettere, scrittegli da Don Bologna, gli suggerì questa osservazione: ""Io credo elle qualunque francese fosse venuto a Torino, quand'anche facesse miracoli, non avrebbe avuto le profferte avute da noi in Francia e soprattutto a Marsiglia, città così gelosa di estranee ingerenze".

  A014000201 

 Nel pomeriggio si addivenne alla creazione delle Ispettorie, che furono tre: piemontese, ligure e americana, facenti centro rispettivamente a Torino, ad Alassio e a Buenos Aires.

  A014000202 

 Questa comunicazione fu fatta con la data di Torino, quando il Servo di Dio trovavasi a Roma.

  A014000208 

 I. Ispettoria Piemontese con Sede nella Casa Madre di Torino.

  A014000219 

 Torino, 10 Marzo 1879..

  A014000257 

 A Don Rua, quando ripartì per Torino, diede due lettere e un biglietto da recapitare.

  A014000284 

 Don Cays venne all'Oratorio, fece i suoi preparativi, salutò i numerosissimi amici, ricevette da loro commissioni e mancava appena un giorno a partire, quand'ecco un telegramma di Don Bosco significargli che si fermasse a Torino e che in sua vece partisse Don Bonetti.

  A014000284 

 Questi adunque lo aveva rimandato da Alassio a Torino, perchè vi assestasse alcune faccende e dopo sette giorni lo raggiungesse a Sampierdarena..

  A014000306 

 D. Bonetti attende i pacchi da Torino [40] ed io attendo pacchi e Bonetti qui a Lucca.

  A014000364 

 I giovanetti raccolti nell'Ospizio di S. Francesco di Sales in Torino stretti da grave bisogno si raccomandano ai Benemeriti Cooperatori [72] e Cooperatrici di questa Alma Città.

  A014000374 

 Rispose quindi all'interrogazione rivoltagli da molti: perchè non fondare anche a Roma una scuola di arti e mestieri? A giovanetti [73] di Roma e dintorni si provvedeva, disse, inviandoli alla casa di Torino o in altri ospizi; contarsene già in tutto un centinaio; desiderare anch'egli quant'altri mai, di fare qualche cosa anche in Roma e sperare di riuscirvi con l'aiuto di Dio e dei Cooperatori.

  A014000376 

 Don Bosco gli fece spedire da Torino una copia del Regolamento interno dell'Oratorio.

  A014000378 

 Nella prima enumerava gli sforzi messi in opera dai Salesiani specialmente a Torino, alla Spezia e a Vallecrosia per mandare a vuoto le mene dei protestanti; ma ad assicurare e ad accrescere il bene ivi cominciato occorrevano validi mezzi materiali e morali, tanto più che in tutt'e tre i luoghi si dovevano fabbricare chiese e ospizi.

  A014000378 

 Sempre per il medesimo oggetto scrisse una supplica al Santo Padre, al quale, rappresentando l'Oratorio di Torino e l'Ospizio di Sampierdarena come due seminari per le Missioni estere, rivolgeva la preghiera che volesse dire una parola in suo favore alle direzioni delle Opere della Propagazione della Fede e della Santa Infanzia..

  A014000383 

 Ritornato a Torino e comunicata al Capitolo [80] Superiore la designazione pontificia del Protettore, inviò al Cardinale in nome di tutta la Congregazione una.

  A014000447 

 Ora pertanto, sospendendo il racconto del ritorno di Don Bosco a Torino, ci soffermeremo a narrare le prime avvisaglie contro il ginnasio di Valdocco e le difese opposte dal Servo di Dio durante la sua dimora a Roma..

  A014000452 

 Questo favore riguarda l'Istituto detto Oratorio di S. Francesco di Sales eretto in Torino.

  A014000457 

 Torino, I° Novembre 1878..

  A014000472 

 Torino, 19 Ottobre 1878..

  A014000478 

 Quella visita era stata ordinata dal Consiglio scolastico di Torino nell'intento preciso di riconoscere se gl'insegnanti possedevano o no i titoli voltiti e fossero veramente quelli dati in nota.

  A014000479 

 Intanto da fonte sicura potè venir in chiaro di due particolarità per lui importantissimo: il Ministero, scrivendo al Provveditore di Torino, aveva richiamato all'osservanza della legge, ma senza provocare a rigorose misure, e l'iniziativa della faccenda non era partita da Roma, sibbene dalle autorità locali, invocanti provvedimenti superiori [64].

  A014000483 

 Col fine di beneficare una istituzione che tende a migliorare la classe più bisognosa della civile società, come appunto è la gioventù pericolante, e ritenuto che l'ospizio detto Oratorio di San Francesco di Sales in Torino:.

  A014000498 

 Mi trovo nel bisogno di raccomandare alla E. V. la condizione dei poveri giovanetti raccolti nell'Ospizio di S. Francesco di Sales in [93] Torino.

  A014000522 

 E' da Torino che strillano... è dal Consiglio scolastico... di là scrivono giù... Procura di metterti in relazione coi capi di quel Consiglio.

  A014000525 

 Mentre a Roma Don Bosco saliva e scendeva per tante [96] scale, a Torino il Provveditore addì 25 marzo presentò al Consiglio scolastico la relazione ufficiale stilla seconda visita da lui fatta alle scuole dell'Oratorio.

  A014000528 

 Non passeremo sotto silenzio che qualche voce onesta durante quei prodromi di temporale si levò a Torino in difesa di Don Bosco anche dal campo liberalesco.

  A014000529 

 "Che calma da santo!", commentava Don Bonetti, scrivendone a Torino [66]..

  A014000541 

 Sono in via per Torino, dove giunto completerò quanto occorre per Marsiglia e per le due colonie agricole di S. Cyr e di Navarre..

  A014000543 

 Se le copie del nostro opuscolo sono in vendita, abbia la bontà di spedirmene una decina a Torino.

  A014000553 

 Gli Oratorii di San Leone, di San Pietro e di Sant'Isidoro ci daranno presto senza dubbio il confortante spettacolo delle meraviglie che si compiono del continuo nell'Oratorio di San Francesco di Sales a Torino.

  A014000564 

 Fin qui le conferenze salesiane erano state preparate e fatte sempre da Don Bosco stesso: come a Este, così a Roma due volto, a Torino, a Marsiglia, a Nizza, ad Alassio, a Lucca; allora ecco una relazione a stampa con la data del 25 marzo informarlo che i Cooperatori di Modena, radunatisi nelle forme stabilite, avevano tenuto la loro conferenza nella [107] chiesa della Beata Vergine del Paradiso.

  A014000566 

 Il segretario lesse ancora un'appendice al Regolamento dei Cooperatori riguardante questa Sezione modenese, e si discusse brevemente sul modo con cui la medesima si sarebbe adoprata alla cristiana educazione della gioventù, e fu approvato che ogni anno almeno una volta si manderebbe in conformità al Regolamento un'offerta al Superiore di Torino a vantaggio delle case e delle missioni della Congregazione Salesiana, che i soci attivi si presterebbero ad insegnar la Dottrina Cristiana alle Parrocchie e all'Oratorio che colla cassa della Società si sarebbe aiutata l'Unione dei Figli di Maria, la Biblioteca gratuita popolare per la gioventù, divertimenti festivi, e la sala di convegno e intanto per raccoglier danaro si sarebbe promossa una lotteria, ad ogni seduta si sarebbe fatta una colletta e i soci benefattori avrebbero versato almeno 25 centesimi mensilmente".

  A014000579 

 Torino, 10 Aprile 1879..

  A014000604 

 Non bastando all'uopo le oblazioni dei Marsigliesi, egli invocava da Torino aiuti pecuniari.

  A014000614 

 Torino, 15 Aprile 1879..

  A014000624 

 l'ufficio presso la porteria, ne fosse quale segretario e aiutante, nulla facendo senza di lui, e il cómpito suo consistesse in dare informazioni sull'Oratorio ai tanti che ne venivano a chiedere, fare le prime pratiche per le accettazioni dei giovani, esaminandone carte e requisiti, ma riserbandosi sempre dì parlarne col Direttore: presentandoglisi per essere accettato qualcuno privo delle condizioni richieste dal Regolamento, ma raccomandato da un Vescovo o da un'autorità civile influente, come per esempio dal Prefetto di Torino, che allora appunto raccomandava un fanciullo di appena otto anni, rimettesse senz'altro ogni pratica al Direttore, il quale accorderebbe qualsiasi eccezione, pur di non offendere chi stava in alto: in tali casi, essendovi difetto di età, mandare i ragazzi a Lanzo o altrove, benchè si trattasse di accettazioni gratuite; il sottoprefetto dunque della porteria agisse solo subordinatamente nelle sue registrazioni e nella tenuta dei libri e sempre a tenore del Regolamento; condoni o riduzioni di retta, sollecitare i saldi, accettare o espellere giovani, fossero cose dipendenti interamente dalla volontà del Direttore.

  A014000627 

 - Don Bosco, giunto a Torino, si dimenticò del sogno, come pure se ne dimenticò Don Berto.

  A014000690 

 Torino, 17 Giugno 1879..

  A014000695 

 Tornò pertanto all'Oratorio il 4 maggio in compagnia del professor Allievo della regia Università di Torino per ringraziare cordialmente il Beato e, visitata minutamente la casa, partì con l'animo pieno di soddisfazione.

  A014000697 

 Duecento Francesi vennero a chiudere in Torino il loro pellegrinaggio di Roma.

  A014000697 

 In una corrispondenza del 16 maggio da Torino all 'Univers di Parigi si chiamava "ammirabile festa"l'accoglienza fatta ai pellegrini "nell'Oratorio di D. Bosco"..

  A014000697 

 Si, colà noi vi attendiamo per darvi un qualche contraccambio della carità e gentilezza, con cui ci trattate qui in questa vostra divota Torino.

  A014000698 

 Il primo dice a Don Bosco: "Non ho dimenticato la fraterna e affettuosa accoglienza fattaci dalla stia benedetta casa di Torino e serbo la più dolce rimembranza della [129] sera deliziosa trascorsa in mezzo a' suoi cari giovani e ai loro amatissimi Superiori.

  A014000708 

 Torino, 20 Maggio 1879..

  A014000722 

 Tempo fa un cotale diede in Torino una soirée; chi me ne parlò, la disse stupenda, magnifica, regale.

  A014000785 

 Monsignor Pietro Ceccarelli, il parroco di San Nicolas nell'Argentina, trovandosi allora in Torino al seguito del suo Arcivescovo, lesse l'articolo e ricordando d'aver celebrato la sua prima Messa nel centenario del Principe degli Apostoli, del quale anche portava il nome, aderì alla proposta.

  A014000786 

 Il Vescovo, che era a giorno della proposta precedente, si rivolse egli pure al Margotti, perchè volesse unire i due concorsi, affidando anche il secondo alla Commissione che si sarebbe costituita a Torino.

  A014000801 

 Torino, 24 Maggio 1879..

  A014000807 

 La casa reale ne ritenne cinquecento; invece il conte e la contessa di Chambord feceno esprimere il loro rammarico, perchè la necessità di soccorrere tante opere francesi togliesse loro il modo di largheggiare quanto avrebbero voluto per l'Oratorio di Torino.

  A014000817 

 Intanto ho il bene di farvi sapere che il 19 del corrente mese, giorno consecrato alla Purissima Vergine, si farà un servizio religioso nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino, per implorare le benedi-zioni del Cielo sopra di voi, sopra le vostre famiglie e sopra i vostri interessi spirituali e temporali, Si celebrerà una messa assistita da tutti i nostri giovanetti tanto studenti quanto artigiani, con una Co-munione generale e con altre speciali preghiere..

  A014000832 

 Torino, 15 Ottobre 1879..

  A014000841 

 LA tattica temporeggiatrice che vedemmo scelta da Don Bosco nella sua vertenza con il Consiglio Scolastico di Torino per gl'insegnanti dell'Oratorio, non che ad arrestare la lotta, non valse nemmeno a rallentarne il corso.

  A014000844 

 Reggeva la provincia di Torino un tal Minghelli Vaini, del quale l'allora celebre consigliere municipale Dupraz descrisse la vita in una lunga lettera confidenziale per Don Bosco, che noi possiamo riassumere così: attivissimo rivoluzionario a Modena nel 1848, membro del Governo provvisorio di quel ducato e dopo l'annessione chiamato al Ministero; nel 1849 Direttore del nuovo penitenziario di Oneglia, ma dimostratosi privo dei requisiti, [151] voluti sia per organizzare elle per dirigere quello stabilimento; dopo un'ispezione e un'inchiesta trasferito alla direzione della casa di pena delle donne e dell'ospizio celtico in Torino; Deputato al parlamento; Ispettore delle carceri, Prefetto a Cagliari e a Torino.

  A014000844 

 Un altro dell'ex-ducato modenese, Nicomede Bianchi, di Reggio Emilia, Assessore per la Pubblica Istruzione a Torino, fu veramente il factotum in quest'affare, portandovi lo spirito settario di cui diede tante prove ne' suoi lavori storici.

  A014000844 

 sua esecuzione in Torino, e primieramente del Prefetto, che si mostrò il più zelante di tutti nella campagna contro l'Oratorio.

  A014000845 

 Nella novena di Maria Ausiliatrice, il segretario del Consiglio Scolastico Provinciale mandò al Beato copia conforme di un decreto ministeriale del 16 maggio, ordinante la chiusura del ginnasio annesso all'Oratorio di San Francesco di Sales: incaricato dell'esecuzione, il Prefetto, quale Presidente del Consiglio Scolastico di Torino.

  A014000858 

 Le cose erano così avviate, ed io era assente da Torino, quando il RegioSig. Provveditore (Lettera di esso, 2 Genn. anno corrente) venne improvvisamente a fare novella visita alle nostre scuole.

  A014000859 

 Vi sono molti fatti elle militano [154] in contrario, ed in questa nostra Torino vi è un pubblico Insegnante che supplisce da più mesi in Liceo di primo grado senza titolo di sorta, se non vogliamo chiamare titolo equipollente, l'approvazione delSig. R. Provveditore..

  A014000861 

 Supplico pertanto la S. V. Ill.ma come padre dei poveri figli del popolo, a voler interporre i suoi buoni uffizi, sia presso il Consiglio Scolastico della Provincia di Torino, e sia, se occorre, anche presso il ministro della Pubblica Istruzione, affinchè non a me, ma a questi miei giovani ricoverati sia concesso lo spazio di tempo implorato..

  A014000865 

 Torino, 18 Maggio 1879..

  A014000870 

 Il Beato mirava a far ritirare il decreto; perciò scrisse e inviò copia di questa esposizione a persone influenti di Torino e di Roma, come al commendator Barberis, al presidente dei ministri Depretis, al ministro della guerra generale De la Roche, amico di Don Dalmazzo, e ad altri pezzi grossi.

  A014000871 

 Persuaso che non vi fosse nulla d'imminente da temere, credette bene di passare da Nicomede Bianchi, che tanta influenza [155] esercitava nel Consiglio Scolastico e Municipale di Torino.

  A014000878 

 Veda, in questo decreto è interessato il Consiglio Scolastico di Torino, il municipio e il ministero dell'Istruzione Pubblica..

  A014000886 

 Volendo poi informarsi meglio della sua posizione di fronte al Consiglio Scolastico e al municipio di Torino, gli fece molte interrogazioni, caso mai vi fosse qualche punto nero ch'egli non sapeva.

  A014000930 

 Don Bosco, dovendosi assentare da Torino, incaricò Don Rua di recarsi con Don Durando dal Prefetto per sentire dalle sue labbra quali fossero i suoi voleri relativamente al decreto di chiusura.

  A014000939 

 Torino, 30 Giugno 1879..

  A014000946 

 Schiarimenti sopra il decreto con cui il signor Ministro della pubblica istruzione ordinava la chiusura delle scuole Ginnasiali del Ritiro, ossia Ospizio, col nome di Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino..

  A014000962 

 Ignoro pure se vi siano leggi le quali proibiscano ai titolari di farsi supplire quando essi non possono trovarsi nella rispettiva classe; avendone [165] in questa nostra Torino dei pubblici insegnanti che suppliscono in Licei di primo grado senza titolo di sorta, se noti vogliamo chiamare titolo equipollente l'approvazione delSig. R. Provveditore..

  A014000964 

 "Supplico pertanto la S. V. Ill.ma come padre di poveri figli del popolo, a voler interporre i suoi buoni uffizi sia presso il Consiglio Scolastico della Provincia di Torino, e sia, se occorre, presso il signor Ministro della Pubblica Istruzione, affinchè non a me, ma a questi miei ricoverati sia concesso lo spazio di tempo implorato..

  A014000980 

 ERRORE DEL CONSIGLIO SCOLASTICO DI TORINO..

  A014000982 

 Il signor Ministro appoggia il suo Decreto sopra il Consiglio Scolastico di Torino e motivato dalla mancanza di idoneità legale degli insegnanti, e l'inganno in cui il Sac. Gio. Bosco volle trarre l'autorità scolastica, mandando una lista di insegnanti abilitati, mentre in realtà si serviva di altri non abilitati..

  A014000984 

 Sono 38 anni che vivo in Torino servendo il Governo senza interesse di sorta, unicamente guidato dalla carità cristiana; ho costantemente impegnato sostanze, sollecitudini e vita, pei poveri figli del popolo, ed ho la coscienza di poter dire che: Qualsiasi giudice severo metta pure a rigoroso esame quanto ho pubblicato colla stampa, detto verbalmente, operato nei varii tempi; non ho timore che si possa imputarmi d'aver voluto trarre le autorità in inganno, Ben lungi dal cercare la evasione della legge, mi sono sempre messo di fronte colla più scrupolosa osservanza nel predicarla, osservarla, e farla osservare.

  A014000989 

 Il 26 si pregava ilSig. Prefetto di Torino a voler sospendere gli effetti del Decreto fino alla risposta delSig. Ministro..

  A014000997 

 Dovendo partire per Cagliari, non volle lasciar Torino senza scrivere al ministro dell'Istruzione Pubblica dimissionario, il quale si limitò a rispondergli che se l'Ospizio Salesiano si trovava veramente nelle condizioni legali asserite da lui, il Direttore presentasse al Consiglio scolastico regolare istanza, perchè com'era di sua competenza, volesse revocare l'ordine di chiusura [106]..

  A014001006 

 Torino, 6 Luglio 1879.

  A014001010 

 Nello stesso giorno il Conte spedì da Roma questo telegramma al cavalier Crodara Visconti, Direttore della Real Casa in Torino: "Prego avvisare sacerdote Don Bosco, Direttore Oratorio S. Francesco di Sales, che sua istanza diretta a S. M. trovasi per ordine Sovrano in corso presso Ministero Istruzione Pubblica".

  A014001016 

 Ma siamo ricaduti nella primiera costernazione quando lo presentai alSig. Prefetto di Torino pregandolo di sospendere gli effetti del Decreto Ministeriale.

  A014001019 

 Torino, 10 Luglio 1879,.

  A014001024 

 Dopo l'Unità Cattolica, anche un periodico scolastico torinese Il Baretti, diretto dal professor Perosino, si occupò della disgustosa faccenda con questa nota [107]: "Il ministro Coppino, cadendo, ha voluto lasciare memoria di sè in Torino, dove ha fatto chiudere le scuole di D. Bosco in Valdocco.

  A014001035 

 [174] Tali pure sono il Prof. Rinando, all'Università di Torino, Marco, a quella di Roma, ed altri altrove.

  A014001037 

 Al mio ritorno in Torino ho trovato lettera del Provveditore che insisteva si dovessero rimanere in classe permanentemente i Professori titolati secondo l'orario pubblico.

  A014001041 

 Torino, 20 Luglio 1879..

  A014001057 

 Don Bosco volle (sono parole del Provveditore e del Prefetto ripetute nel decreto ministeriale) trarre in inganno ripetutamente l'autorità scolastica di Torino.

  A014001057 

 Il "chiarissimo"anonimo" era il professor Giuseppe Allievo, ordinario di pedagogia nella regia Università di Torino.

  A014001057 

 Poco dopo ci toccò di vedere nella stessa Torino perseguitato l'Istituto Salesiano e le sue scuole.

  A014001057 

 Quanto sarebbe bello se un ministro nativo della Sicilia riparasse questo danno, cagionato agli studi ed alla buona gioventù in Torino da un antico ministro piemontese".

  A014001057 

 Son pochi giorni e noi abbiamo avuto l'onore di baciar la mano in Torino ad un illustre Prelato della Sicilia, venuto espressamente tra noi per chiedere a Don Bosco i suoi Salesiani che andassero ad aprire istituti [177] di educazione nell'isola [115].

  A014001058 

 [178] "Noi chiediamo, scrive l'autore, a chi ha consigliato, a chi ha ordinato e a chi ha fatto eseguire la chiusura delle scuole sopradette per la mancanza di patente legale in chi fu trovate un giorno ad insegnarvi, noi chiediamo a tutti costoro se in questa stessa Torino tutti gli insegnanti governativi che presentemente insegnano siano muniti di laurea o patente che li autorizzi all'insegnamento.

  A014001063 

 Allievo prof. alla R. Università di Torino e il Professore Don Durando vanno a Roma per affare delle nostre scuole.

  A014001080 

 Allievo, professore alla R. Università di Torino, che presta l'opera sua caritatevole in favore dei nostri giovanetti, sono portatori dì questo mio piego, e saranno lieti di poter dare ulteriori schiarimenti, se le molte occupazioni di V. E. lo permettessero.

  A014001081 

 Torino, 20 Luglio 1879..

  A014001113 

 Torino, 26 Luglio 79..

  A014001131 

 Egli fu per l'inosservanza del pubblico orario e perchè alcuni titolari si fecero talvolta supplire, che il Consiglio scolastico della Provincia di Torino, dietro relazione del signor Provveditore, propose la chiusura di queste scuole..

  A014001139 

 Torino, 2 Agosto 1879..

  A014001170 

 Ora le chiedo un favore di altro genere sulla vertenza di questo Oratorio col regio signor Provveditore agli studi della provincia di Torino.

  A014001172 

 Se gli abitanti di Torino, quelli stessi che dimorano nel nostro Ospizio, fossero richiesti dove si trovi tale ginnasio, niuno il saprebbe indicare, perchè non esiste..

  A014001179 

 Torino, 9 Agosto 1879] Obbl,mo ed umile servitore.

  A014001184 

 A Torino il Taumaturgo Dominus Lignus fabbricava nemici d'Italia con macchine non patentate dal ministero della Pubblica Istruzione: gli fecero chiudere la fabbrica! Dovremo forse vederlo emigrare per l'America in groppa ad una nube ed ingrandire colà le sue succursali!"Passi per l'idea fissa di veder Don Bosco emigrare da Torino [127]; ma quello spegnitoio fu proprio un infortunio sul lavoro.

  A014001184 

 Nel numero del 13 agosto una corrispondenza da Torino, presentati due attori principali del dramma, il Coppino e il Rho, delineava in iscorcio la benefica figura della loro vittima e poi batteva in breccia il malaugurato provvedimento, dimostrandone la puerile assurdità [126].

  A014001184 

 [193] A Torino, nel giorno in cui vi arrivò il numero del Figaro contenente una così solenne strigliata, accadde una di quelle coincidenze che verrebbe voglia di chiamare scherzi della Provvidenza per confondere la malignità degli uomini.

  A014001191 

 Per lo spazio di 36 anni i Ministri della Pubblica Istruzione ed i Regi Provveditori hanno costantemente incoraggiato e sussidiato queste scuole, senza mai richiedere insegnanti legali: soltanto quest'anno 1878-79 ilSig. Provveditore di Torino, volendo sottoporre questo Istituto a leggi più strette che non sono quelle relative agli Istituti privati, cagionò disturbo e non lieve danno agli allievi, siccome ebbi già l'alto onore di esporre alla E. V..

  A014001195 

 Torino, Settembre 1879..

  A014001204 

 Nel 1865 il R. Provveditore, ignaro della natura tutta speciale di questo Istituto, voleva sottoporlo alle leggi dei Ginnasii privati, quindi con insegnanti titolari; ma una dichiarazione del Ministro dell'Interno, ed un'altra del Sindaco di Torino, dirette al Ministro della Pubblica Istruzione, tolsero ogni difficoltà..

  A014001206 

 Torino, Settembre 1879..

  A014001218 

 3° Che il Provveditore di Torino essendo due sole volte venuto ad ispezionare quest'Oratorio, non poteva di qui logicamente arguire che i maestri titolari non insegnassero quasi mai; perciocchè sebbene alcuni di loro fossero occupati lungo il giorno nell'amministrazione dell'Istituto, tuttavia studiavano le ore libere per dare le volute lezioni ai loro allievi;.

  A014001223 

 Torino, 19 Ottobre 1879..

  A014001235 

 Torino, 29 Novembre 1879..

  A014001240 

 L'ingegnere Buffa di Torino presentò uno schema di petizione da inviarsi, coperto di firme, alle due Camere, per chiedere che l'insegnamento fosse libero.

  A014001241 

 E semplice aver richiamato da Torino e assunto a suo Segretario particolare l'Allievo, convinto e pubblico assertore di questa libertà, è sufficiente a far conoscere le tendenze ministeriali, confermate pure da altri fatti [128].

  A014001243 

 E' vero che allora il Gabinetto di Sua Maestà, passata l'istanza al protocollo generale, l'avrebbe trasmessa al ministero dell'Istruzione Pubblica e questo si sarebbe rivolto anzitutto al Consiglio Scolastico di Torino per ischiarimenti; ma non era più possibile far arenare la pratica, nè per l'ordinario sottoporla a soverchi indugi; inoltre Don [200] Bosco aveva a Roma tanto presso il Ministero elle presso il Consiglio di Stato, amici fidati, i quali l'avrebbero tenuta d'occhio, rimovendo remore e cattivando influenze..

  A014001243 

 Ma il Consiglio Scolastico di Torino che fiducia poteva ispirare a Don Bosco? Non avrebbe cercato con ogni mezzo di trarre l'acqua al suo mulino? Se non altro, avrebbe potuto con burocratici ritardi tentar di mandare la cosa alle calende greche.

  A014001246 

 Ma non era così manifesta ai signori di Torino.

  A014001254 

 Torino, II Gennaio 1880..

  A014001262 

 E mi preme tanto più insistere in questo momento in cui mi viene partecipato correre voce a Torino che il R. Provveditore agli studii di questa città e provincia abbia testè riscritto al Ministero sulla questione in corso..

  A014001268 

 Per aver una risposta a questa osservazione basterebbe visitare oltre l'oratorio di Torino, gli ospizii della città di Lucca, di Sampierdarena, e si vedrebbero centinaia, e possiam dire migliaia di poveri ragazzi applicati ad arti e mestieri e che in nessun modo aspirano allo stato ecclesiastico.

  A014001273 

 Ma il buon consigliere barone Celesia scattò e presa la parola, si oppose dicendo: - Ecchè? si vorrebbe venire ad una sentenza definitiva senza neppur udire la parte interessata? Signori, non siamo in Turchia! - La franca osservazione produsse l'effetto desiderato; infatti il Presidente incaricò il consigliere commendator Gerra di redigere parere sospensivo [137] che nella parte sostanziale risultò in questi termini: "Ritenuto elle sulle notizie raccolte e precisate dal Regio Provveditore degli studi in Torino circa il carattere dell'Istituto scolastico nell'Oratorio di San Francesco di Sales in quella città, non fu interrogato il Sac. Giovanni Bosco ricorrente contro il decreto elle ne ordinò la chiusura; che lo interrogare il Sac. Giovanni Bosco è conveniente e può giovare alla più completa e sicura istruzione dell'affare; che l'incarico di interrogare il Sac. Giovanni Bosco potrà essere adempito dal Prefetto della Provincia nel modo che egli stimerà migliore; il qual Prefetto avrà così opportunità di stabilire ed esporre tutti gli elementi di fatto necessarii a conoscere se l'Istituto del quale si tratta sia di beneficenza o di istruzione, e se essendo d'istruzione appartenga a quelli contemplati nell'articolo 260 o a quelli contemplati negli articoli 251 e 252 della legge 13 novembre 1859: che sulle risultanze così completate sarà bene che il Ministero esprima de terminatamente il proprio avviso, LA COMMISSIONE è di parere che, prima di pronunciarsi sul merito, l'affare debba essere ulteriormente istruito in 'Conformità delle avvertenze premesse".

  A014001273 

 [206] Intanto a Torino erano avvenute parecchie novità negli uffici governativi, Così un nuovo Prefetto Casalis aveva preso il posto dell'altro.

  A014001280 

 - Ora ecco il fine che io mi proposi nel fondare l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A014001294 

 2° Che non tutti i chierici, i quali dimorano presentemente nell'Oratorio o negli altri Istituti fondati da D. Bosco, uscirono dalle scuole dell'Oratorio di Torino; ma i più furono allievi di altri Collegi o Seminari, i quali, desiderosi di associarsi a D. Bosco nelle varie opere di beneficenza che ha alle mani, vennero a sottoporsi all'ubbidienza di lui.

  A014001299 

 Con questi evidentemente [210] non è da confondere, come taluno ha fatto, l'Oratorio di Torino diverso al tutto per indole e per condizione..

  A014001300 

 Parecchi di questi ottennero i più bei voti nel R. Ginnasio Monviso di Torino, ed uno riuscì il primo con dieci punti sopra tutti gli altri, ed ebbe l'attestato di onore..

  A014001306 

 Torino, 7 Luglio 1880..

  A014001317 

 Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il Decreto ministeriale di chiusura dell'Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell'Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell'Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal luglio dell'anno scorso, risposta che ora qui riproduco..

  A014001322 

 Torino, 2 Luglio 1881..

  A014001329 

 Il Minghelli [214] Vaini, Prefetto di prima classe a Torino, fu traslocato Prefetto di terza classe a Catania, poi a Lecce e quindi messo a riposo; Nicomede Bianchi, che maneggiò tutto l'affare, venne in bel modo rimosso dall'ufficio; il provveditore Rho che aveva tanta paura di andare in Sicilia, ricevette nel 1880 l 'ordine di raggiungere la residenza di Palermo.

  A014001340 

 Nel 1852 l 'Arcivescovo di Torino approvò l'Istituto accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Bosco Giovanni, costituendolo Superiore e capo dell'opera degli Oratorii.

  A014001362 

 Fece un abbozzo che diede a copiare; poi nella copia introdusse notevoli aggiunte e modificazioni, fors'anche ebbe d'uopo di consultare persone pratiche e benevoli; cosicchè la lettera non partì da Torino se non il 3 agosto.

  A014001375 

 Una Casa di Noviziato è qui in Torino approvata e regolata dalla stessa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari e se ne seguono tutte le norme stabilite ed approvate come nel Capo XIV delle nostre Costituzioni; colle medesime norme, e con Decreto di approvazione della Congregazione di Propaganda Fide fu aperta altra Casa di Noviziato [221] in Buenos Ayres, capitale della Repubblica Argentina.

  A014001410 

 Torino, 3 Agosto 1879..

  A014001457 

 Torino, 12 Gennaio 1880..

  A014001468 

 Essa, pur riguardando personalmente il Direttore Don Bonetti, coinvolse nondimeno anche il Beato Don Bosco, che era il centro come di ogni attività salesiana così di tutte le eventuali contrarietà in Torino e nei dintorni.

  A014001482 

 Torino, 13 Gennaio 1879..

  A014001495 

 E' già la terza volta che l'Arcivescovo di Torino sospende sacerdoti Salesiani dall'ascoltare le confessioni dei fedeli senza osservare le forme canoniche.

  A014001495 

 Sospese il Sac. G. Lazzero, Direttore della casa madre di Torino senza avvisarne il Superiore, senza preavviso e senza che mai se ne sia saputa la cagione..

  A014001497 

 Invece fu tolta al medesimo ogni facoltà di confessare in tutta la diocesi di Torino.

  A014001498 

 Pertanto prego la E. V. ad invitare il Rev.mo Nostro Arcivescovo di Torino ad usare le regole prescritte dalla S. Sede per simili provvedimenti e avanti di infliggere così gravi pene Ecclesiastiche si degni di esaminare se i fatti lo meritano e per quanto è possibile siano evitati i pubblici scandali, come appunto avvenne nel caso del Sacerdote Giovanni Bonetti a cui è tuttora sospesa la facoltà di ascoltare le confessioni dei fedeli.

  A014001510 

 I confratelli dimoranti in altre diocesi conservavano le patenti di Torino per potervi confessare quando, come spesso accadeva, si recavano all'Oratorio.

  A014001510 

 L'Arcivescovo ricevette lui e Don Deppert e, udito il motivo della venuta, rifiutò di consegnare le patenti dei Salesiani che risiedevano fuori di Diocesi, compresa quella di Don Bonetti, che pure aveva la sua residenza abituale in Torino.

  A014001517 

 Deluso, afflitto, sconfortato Don Bonetti umiliò immediatamente al Santo Padre questa nuova supplica: "Il Sacerdote Giovanni Bonetti della Congregazione Salesiana prostrato ai piedi di Vostra Santità espone umilmente come in data del 6 marzo e poi del 4 corrente maggio presentava ricorso alla Santità Vostra per ottenere il revocamento di una sospensione inflittagli dall'Arcivescovo di Torino, che a lui sembrava contraria alle ripetute decisioni emanate da codesta Apostolica Sede.

  A014001522 

 Nel vivo desiderio che V. E. possa avere una giusta idea delle cose che si riferiscono all'umile Congregazione Salesiana, espongo qui brevemente i gravi disturbi che dovette sostenere dalla parte dell'Ordinario della casa Madre di Torino..

  A014001531 

 Torino, 13 Giugno 1879..

  A014001538 

 "Corre già il sesto mese dacchè io mi trovo sotto il peso di una sospensione, inflittami dall'Arcivescovo di Torino, reputata contraria alle decisioni più volte emanate da cotesta Apostolica Sede, e impeditiva della maggior gloria di Dio.

  A014001539 

 L'invocato riscontro non veniva; per giudicare, la Sacra Congregazione aspettava che l'Arcivescovo di Torino rispondesse, e questi non rispondeva.

  A014001540 

 Intanto che ne avviene? Presso i miei confratelli, presso l'Istituto già da me governato, presso le anime da me dirette, nella città di Chieri, in Torino, nella mia patria, in tutta l'Archidiocesi io sono ormai tradotto quale un sacerdote scandaloso.

  A014001545 

 Torino, 28 Ottobre 1879..

  A014001549 

 Noto alla E V. che, nel desiderio di terminare questa questione senza recare disturbi alla Santa Sede, io col consenso del Rev.mo mio Superiore Don Giovanni Bosco domandai più volte di parlare all'Arcivescovo di Torino; ma questi non volle mai ricevermi" [163].

  A014001559 

 Debbo recarmi alcuni giorni fuori di Torino, ma prima di partire desidero dare corso alla spiacevole vertenza di D. Bonetti.

  A014001561 

 Torino, 13 Dicembre 1880..

  A014001568 

 Cominciata la seconda fase, cioè non molto dopo la sospensione, dalla tipografia Bruno di Torino uscì un opuscolo senza nome d'autore, il quale figurava essere un capo di famiglia chierese.

  A014001568 

 Il libercolo s'intitolava: L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino ossia Fatti buffi, serii e dolorosi raccontati da un Chierese.

  A014001592 

 P. S. Sta sera parto alla volta di Torino..

  A014001600 

 Diceva: "Sappiamo che l'autorità politica è oggi occupata a districare un tenebroso complotto pretino, mercè di cui una avvenentissima donzella di Nizza Monferrato abbandonava improvvisamente la propria famiglia e veniva a Torino prendendo il velo monacale.

  A014001600 

 Un congiunto della neomonaca è giunto testè a Torino e in unione all'autorità giudiziaria ha attivato delle indagini per scoprire il luogo dove è rinchiusa la ragazza per strapparla agli artigli della nera setta.

  A014001601 

 A Torino le sue compagne di viaggio la presentarono alle loro consorelle di Valdocco, che l'accolsero amorevolmente, la tennero seco e le procurarono ogni comodità d'istruirsi nelle verità della fede e nei doveri cristiani.

  A014001601 

 Allora una buona fa miglia mise a loro disposizione la propria carrozza, su cui la Bedarída con due Suore si condusse a Incisa, dove prese il treno che per Nizza andava a Torino.

  A014001601 

 Gli Ebrei, saputa la fuga, strepitarono, misero in moto i loro correligionari di Torino e ricorsero alla stampa; onde avvenne che l'agonizzante gazzetta torinese desse appunto l'ultimo segno di vita facendosi eco dei loro clamori.

  A014001602 

 Il rauco suon della barbarea tromba non produsse però quel rapido effetto che si sperava; seguirono infatti tre mesi durante i quali la giovane israelita visse tranquilla con le Suore, andando e venendo anche per Torino senza notevoli disturbi.

  A014001607 

 Il prefetto di Torino, quel Minghelli Vaini che i lettori conoscono, non soleva essere insensibile all'oracoleggiare della Gazzetta.

  A014001620 

 Io metterò ogni impegno perchè Ella nella rettitudine della sua coscienza abbia da dire a sè e agli altri, che il Prefetto di Torino, o meglio il Governo del Re che egli rappresenta, non ha cercato, non ha voluto, non ha dato disposizione con altro scopo fuori che con quello di lasciarla liberissima di seguire la stia vocazione, o sia quella di farsi cattolica, o sia quella di restare nella religione in cui è nata.

  A014001634 

 Prostrato umilmente ai piedi della Santità Vostra espongo con tutto il rispetto come da molti anni sotto il nome di Oratorio di San Francesco di Sales in Torino siasi aperto un Ospizio o Seminario dove si coltivano e si preparano evangelici operai per le Missioni estere.

  A014001635 

 Case sussidiarie al Seminario di Torino sono l'Ospizio di S. Vincenzo de' Paoli nella città di Sampierdarena, il Patronato di S. Pietro a Nizza di mare, quello di S. Giuseppe presso Fréjus, quello di S. Cyr vicino a Tolone e finalmente l'Oratorio di S. Leone nella città di Marsiglia.

  A014001657 

 In risposta alla medesima lettera del Consiglio Generale della Propagazione della Fede si può notare che per ogni trattativa di sussudio o pratiche relative si faccia capo al sac. Gio. Bosco Rettor Maggiore della mentovata Congregazione in Torino.

  A014001658 

 Si potrebbe notare come molti [279] giovanetti salvati da certa morte furono dall'Arabia (Cabil) trasportati nella casa di Torino.

  A014001659 

 Torino, 20 Aprile 1879..

  A014001677 

 Torino, 16 Sett.

  A014001706 

 Torino, 31 Agosto 1879..

  A014001731 

 Gli rispose per le rime il cattolico Corriere di Torino [200], che con trasparente allusione alla recente campagna giudaica, mossa come questa da Nizza, disse il giornale avversario "periodico di Torino che vedeva solamente la luce del sabbato" e proclamò Don Bosco "troppo grande per temere da simili attacchi e per aver bisogno di difesa".

  A014001731 

 Un tal Atanasio Torello, nativo come il Foglino di Nizza Monferrato e studente al l'Università di Torino, elle senza quella fuga sarebbe stato esonerato dal servizio militare, si fece accusatore di Don Bosco imputandogli d'aver costretto il Foglino a espatriare, o meglio, non accusatore, ma piuttosto strumento di accusa, al servizio di certa stampa.

  A014001732 

 Nel tempo in cui il Foglinosi trovava in Nizza Monferrato gli fecero sollecitazioni perchè venisse a Torino da Don Bosco.

  A014001733 

 Il Foglino venne all'Oratorio nel novembre del 1871; le "sollecitazioni" perchè venisse a Torino erano gl'inviti fattigli durante le vacanze del 1875 a iscriversi nella Società insieme con tanti suoi condiscepoli, il che ci dimostra in quale buon concetto egli fosse tenuto.

  A014001733 

 Incerto se dovesse vestirsi chierico a Torino o nel seminario di Acqui, il giovane proferì le parole citate, che hanno soltanto il valore che potevano avere allora.

  A014001737 

 I lettori si ricorderanno la polemica che la Cronaca a tal riguardo impegnò col Corriere di Torino.

  A014001768 

 Infine l'ispettore scolastico, accampando informazioni pervenutegli da Torino, brigava d'accordo coi liberali del paese per mandar a vuoto il disegno; ardì perfino scrivere al municipio contro Don Bosco lettere diffamatorie, elle il sindaco sdegnò di lasciar leggere in consiglio..

  A014001770 

 Il responso di Torino fu che, approvata in massima l'accettazione, non vi era per l'imminente anno scolastico la possibilità di procedere all'apertura.

  A014001770 

 Ma a Torino si credette meglio di soprassedere.

  A014001770 

 Si giunse così al 1881, quando una Seconda commissione delegata dalla giunta si recò a Torino per conferire con Don Bosco e con lui si stabilì che un Salesiano accompagnato da un tecnico sarebbesi portato a Pisogne per visitare l'edifizio, osservare le adiacenze e giudicare sul da farsi.

  A014001775 

 - Da Torino si promise di fare il possibile; ma si evitò a bello studio ogni frase che si prestasse a essere intesa come impegnativa.

  A014001788 

 Torino, 30 Giugno 1879..

  A014001794 

 Una corrispondenza assai nutrita del Vescovo [318] coli Don Bosco durò fino al luglio del 1881; il cancelliere della Curia canonico Michele Méndola e il segretario vescovile Don La Spina intrapresero il viaggio di Torino per chiarire le idee e appianare le difficoltà.

  A014001798 

 Il sacerdote Rosario Riccioli, rettore del seminario, fece allora qualche passo; anzi, recandosi a Torino i sacerdoti Contessa e Scavone di Agira, li autorizzò a ragionarne coli Don Bosco.

  A014001803 

 Don Monateri significò a quei signori che il Capitolo Salesiano non avrebbe mai approvato condizioni simili e suggerì invece un progetto, nel quale a lui pareva che potessero convenire ambe le parti; ma parlò al vento e dovette inviare a Torino l'inesorabile schema.

  A014001817 

 I modi benevoli, la ragione, l'amorevolezza ed una sorveglianza tutta particolare sono i soli mezzi usati per ottenere disciplina e moralità tra gli allievi, come la E. V. avrà potuto rilevare dal Regolamento della casa di Torino, che serve eziandio per tutte le nostre case d'Italia, di Francia e di America..

  A014001818 

 Mi sarebbe cosa graditissima che la E. V. o qualunque dei Signori Amministratori, capitando a Torino, ci onorasse di una visita in questo [322] nostro Ospizio e notasse quanto sarebbe da togliere od aggiugnere per applicarne il Regolamento a quello di S. Michele a Ripa..

  A014001835 

 Torino, 23 Luglio 1879..

  A014001858 

 Torino, 25 Nov. 79..

  A014001868 

 [325] Finito quindi l'anno scolastico, Don Guidazio ricevette l'ordine di recarsi a Torino per rimettersi in salute, giacchè realmente non si sentiva guari bene; più tardi al Vescovo fu significato che, essendosi Don Bosco obbligato con lui solo per un anno, egli si riteneva sciolto da ogni vincolo e destinava Don Guidazio altrove; in caso di bisogno avrebbe cercato e facilmente trovato un professore esterno da suggerire ai superiori di quel seminario.

  A014001887 

 E quanto savio fosse questo suo divisamento, si vide allorchè, avvenuta da parte del municipio la subcessione dell'edifizio a Don Bosco, la regia prefettura di Torino prima di accordare l'approvazione definitiva inviò al sindaco la seguente nota: "Siccome poi nel contratto di cessione dal Demanio al Comune quest'ultimo si è obbligato di non destinare il Palazzo Abbaziale ad usi che non siano di pubblica utilità; così coli verrà che la S. V. indichi espressamente a quale uso detto Palazzo sarà adibito dal Sacerdote Bosco, che accenni le ragioni per le quali l'uso stesso potrà rivestire il carattere di utilità pubblica".

  A014001895 

 4° Del locale che sopravanza farne un ospizio di poverelli artigianelli, come quello di Torino, dove si raccolgono abbandonati fanciulli provenienti da varie parti d'Italia..

  A014001898 

 Credo così aver appagato il suo quesito e quello del signor Prefetto della provincia di Torino.

  A014001909 

 Terminati i loro esami ai 3 di luglio, mossero il giorno 5 da Torino in numero di cinquanta, facendo a piedi il viaggio fino alla nuova residenza per trascorrervi le vacanze estive.

  A014001943 

 Torino, 12 Dicembre 1879..

  A014001950 

 Il Conte non potè recarsi a Torino se non nel gennaio del 188o.

  A014001956 

 Da Torino le arrivavano ricchi materiali in marmi, graniti, sculture, oggetti d'arte; sembrava quindi naturale che non dovesse mancare un omaggio da parte di chi alla sua Congregazione aveva dato il Vescovo di Ginevra per patrono.

  A014001960 

 Egli aveva acquistato in Torino uno stabile, appartenuto già alle Suore della Visitazione e tolto loro al tempo della dominazione francese [243].

  A014001960 

 Onde, recatosi da Don Bosco, gli manifestò l'idea di fare la seguente proposta: egli verserebbe alla Visitazione di Annecy franchi quattromila in due rate uguali e in cambio le Suore o ricuperassero l'immobile al prezzo di compera con l'indennità dei restauri fatti dal compratore o gli ottenessero dalla Visitazione di Torino un documento, da cui risultasse nulla ostare da parte loro a che la casa anzidetta rimanesse in sua proprietà.

  A014001969 

 - Come? non conoscete Don Giovanni Bosco da Torino?.

  A014001974 

 Egli partì da Torino il 19 ottobre con il suo personale.

  A014001995 

 Torino, 23 Agosto 1879..

  A014002006 

 Nel 1879 il dottor Giulio Benelli, direttore del carcere giudiziario di Torino, forse per raccogliere elementi utili alla compilazione di un nuovo regolamento dei riformatorii governativi, visitò i collegi salesiani, cominciando da quello di Lanzo.

  A014002006 

 Questi da San Benigno andarono a piedi fino a Ciriè, donde proseguirono in treno fino a Mathi; qui, visitata la cartiera e incontrati quei che venivano da Torino, si accompagnarono con loro in treno fino alla mèta.

  A014002024 

 Torino, 24 Agosto 1879..

  A014002045 

 Torino, 16 Sett.

  A014002093 

 Torino, 27 Novembre 1879..

  A014002144 

 [373] Nel 1881 i cinque giovani Damasceni, che erano stati mandati dall'Oratorio a Nizza, furono richiamati da Don Bosco a Torino con l'intenzione di prepararli al chiericato; ma il Patriarca Melchita di Antiochia Gregorio Jussef, saputo che si voleva farli entrare negli ordini latini, non volle.

  A014002158 

 Torino, 20 Luglio 79..

  A014002190 

 Torino, 15 Dicembre 1879..

  A014002199 

 Non solamente i suoi figli di Beaujour, ma anche quelli di Torino si ricordano della loro buona Madre e dei molti benefizi che ci fa.

  A014002202 

 Torino, 15 Dicembre 1879..

  A014002245 

 Torino, 4 Dic.

  A014002318 

 Torino, 26 Dicembre 1879..

  A014002324 

 Una fu fatta a Suor Clementina di San [384] Giuseppe, entrata nelle Giuseppine di Torino nel 1875.

  A014002328 

 Suor Clementina, tutta consolata per queste parole, chiese alle Superiore la licenza di andare alle missioni; ma la licenza le fu negata, sia perchè la suora era di gran vantaggio alla comunità, sia perchè le Giuseppine di Torino non avevano casa alcuna in paesi di missione..

  A014002330 

 Il male durava da dieci anni, quando nel 1889 fece istanza per essere sciolta dalle Giuseppine di Torino e poter entrare fra quelle di Chambéry.

  A014002333 

 Rivenne a Torino nel 1891 per vedere la famiglia e poi tornarsene al suo posto; nella qual congiuntura narrò a Don Belmonte la profezia di Don Bosco, conchiudendo: - Ora mi sento proprio felice.

  A014002335 

 - Infatti egli tornò a stabilirsi in Torino nella casa di San Giovanni Evangelista durante il gennaio del 1888, poche settimane prima che Don Bosco volasse al cielo..

  A014002335 

 Il Beato, volgendosi a Don Dalmazzo, [387] gli disse: - Ritornerai a Torino quando si dovrà tenere il Capitolo per eleggere il successore di Don Bosco.

  A014002339 

 - Vuoi venire con me a Torino?.

  A014002360 

 Realmente Don Bosco nel febbraio del 1879 aveva stabilito di mandarvi lui per qualche tempo, intendendosi egli molto di agricoltura e potendo senza inconvenienti assentarsi da Torino; ma, poichè non sapeva ancora parlar bene il francese, vi fu mandato provvisoriamente un altro fili verso il termine dell'anno..

  A014002363 

 Alle prime tre erano preposti Don Francesia, Don Cerrutti e Don Bodrato; alla romana, che comprendeva Magliano Sabino, Randazzo, Brindisi e Roma (Torre de' Specchi), badava da Torino Don Durando..

  A014002365 

 Don Bosco teneva molto a simili biografie dei Soci defunti; ma, prevedendo che col dilatarsi della Congregazione sarebbe del pari aumentata la difficoltà di avere sempre le necessarie informazioni, ecco che col Catalogo del 1880 mandò di conserva un modulo, che servisse di norma per raccogliere sollecitamente [391] e spedire con la maggior prontezza possibile a Torino tutte le notizie, elle potevano occorrere ai biografi designati.

  A014002370 

 Esso potrà esporre le cose nostre alla E. V., si metterà a disposizione de' suoi illuminati voleri e darà, ove d'uopo, le comunicazioni opportune sia riguardo a Torino che alle altre case della Congregazione..

  A014002370 

 Ho l'onore di presentare alla V. E. Rev.ma il nostro Procuratore nella persona del Sacerdote Francesco Dalmazzo Dottore in lettere e già Direttore del Collegio di Valsalice presso Torino.

  A014002373 

 Torino, 12 Gennaio 1880..

  A014002400 

 Per San Francesco di Sales il Beato 'si sarebbe dovuto assentare da Torino; quindi volle assicurarsi in tempo i priori della festa, facendone viva istanza ai coniugi Fava..

  A014002409 

 Torino, II-I-I880..

  A014002415 

 Da Torino Don Bosco partì certamente fra il 12 e il 14 gennaio; il giorno preciso non si conosce, Egli si recava in Francia.

  A014002434 

 Nell'anno dell'esposizione nazionale di Torino Don Bosco, entrato nel recinto e passando dinanzi a un buffet, si sentì salutare da una signora, la quale, rivelatasi per la padrona del caffè di Ventimiglia, gli chiese che le permettesse di fargli una visita nell'Oratorio.

  A014002441 

 Credi tu che un giovinotto pari mio abbia bisogno di vettura per venire fin qui dalla stazione? - Ma il coadiutore Rossi, che l'accompagnava da Torino e qualche altro della casa andato con poca speranza ad aspettarlo, gli confermarono che, nonostante le loro insistenze, Don Bosco aveva voluto far vedere di essere ancor buono a fare una passeggiata di tre quarti d'ora alle dieci di notte..

  A014002458 

 Si capisce quindi come fossero incessanti i reclami dei Salesiani a Torino e le esortazioni di Don Bosco ad aver ancora un po' di pazienza..

  A014002545 

 Un antico allievo dell'Oratorio di Torino, che erasi stabilito a Barcellona, inteso del viaggio di Don Bosco, non aveva potuto resistere al desiderio, anzi al bisogno di rivedere l'amatissimo suo benefattore; onde, passato il mare, gli era comparso dinanzi, felice d'intrattenersi un po' con lui dopo tanto tempo per dargli conto di sè e delle cose sue.

  A014002619 

 Verso la mezzanotte dell'II marzo con il segretario Don Berto, fatto venire appositamente da Torino, prese il treno per Roma.

  A014002621 

 Infine, che è che non è, vediamo comparire costui a Roma, bazzicare in casa a Tor de' Specchi e sembrare in procinto di recarsi a Torino [312]; dopo di che se ne perdono le tracce..

  A014002622 

 Fra una visita e l'altra Don Bosco, sempre aspettando l'udienza pontificia, indirizzava lettere a Torino e in Francia ed anche altrove; ma sei solamente ce ne rimangono di questo primo periodo.

  A014002629 

 Sollecito il mio ritorno a Torino.

  A014002686 

 Circa al 20 aprile p. sarò a Torino.

  A014002726 

 Col Prefetto dei Vescovi e Regolari Don Bosco aveva sempre molte cose da trattare; ma sull'animo del cardinale Ferrieri agivano a suo riguardo sinistre prevenzioni, che eransi venute radicando sotto lo stillicidio incessante delle denunzie torinesi, Quel continuo dipingere Don Bosco quasi fosse un ribelle ostinato contro l'autorità diocesana e un violatore sistematico dei sacri canoni, avrebbe fatto presa anche in un Prefetto che noti avesse avuto con l'Ordinario di Torino i rapporti dell'Eminentissimo Ferrieri; poteva invero sembrar necessario stare in guardia per non compromettere i diritti della giurisdizione vescovile nè le leggi della Chiesa.

  A014002730 

 - Io vengo da Torino, gli rispose Don Dalmazzo, mandato da Don Bosco per ossequiare Vostra Eminenza e per domandarle elle abbia la bontà di farci sapere quali siano le osservazioni che si fanno sulla Pia Società e quali siano le cose che si debbono in essa correggere.

  A014002732 

 Se è obbligato a ricorrere con insistenza, si è perchè l'Arcivescovo di Torino lo costringe a questi passi.

  A014002770 

 La prima era ben originale: "Il Sac. Gio. Bosco umilmente prostrato ai piedi di V. S. espone che la Contessa Callori, ricca signora e fervorosa cattolica, ha la buona volontà di fare una generosa largizione per continuare la costruzione della chiesa di S. Gio. Evangelista, già incominciata in Torino presso al tempio e scuole dei protestanti.

  A014002831 

 Il "pensiero del Santo Padre" si riferiva a un disegno, del quale gli scriverà presto in una sua lettera da Torino.

  A014002863 

 Torino o Nizza etc..

  A014002876 

 Rincresce che in tutti i siti mi vuotano le saccocce e sarà pochissimo quello che potrò portare a Torino".

  A014002876 

 Suggeriti poi vari mezzi per levarsi dagli "incubi" dei debiti, prosegue: "Sollecito il mio ritorno a Torino per aiutarti a cercare quibus [denari].

  A014002896 

 Ne ho preso viva parte e a Torino si fecero e si fanno speciali preghiere pel riposo eterno dell'anima di Lui con piena fiducia che ora sia già stato accolto in seno alla divina misericordia in Paradiso..

  A014002898 

 Ora vengo a parlare delle cose nostre di Torino.

  A014002899 

 Col finire di questo mese spero di essere a Torino e forse di vedere Lei,Sig.ra Giuseppina, co' suoi figliuoli e miei cari amici..

  A014002913 

 Desidero però che tu non inetta negli imbarazzi gli attuali tuoi Superiori e perciò se è mestieri che tu differisca la tua venuta a Torino per qualche tempo fallo pure, purchè non vi sia danno all'anima tua..

  A014002930 

 Se scrivi indirizza le lettere a Lucca fino al 25, dopo a Sampierdarena, maggio a Torino..

  A014002944 

 In quanto poi a' miei affari ho avuto una visita in mia camera, mentre io era in Napoli, e persuasi certamente di farmi un servizio, rubarono un po' di biancheria che meco aveva portato da Torino, scassinarono bauli e valigie e andarono a trovare una somma di 6.000 lire che erano danaro di S. Pietro destinato pel S. Padre.

  A014002946 

 Io parto dopodimani da Roma per essere a Torino, a Dio piacendo, sul finire del mese..

  A014002953 

 Io ho subito dato ordine che si facessero speciali preghiere, messe, benedizioni nella chiesa di Maria A. di Torino.

  A014002975 

 egli passò per Torino nella cocolla di frate Minore da Messa e avviato alle Missioni francescane dell'America meridionale.

  A014002992 

 Torino, II Giugno 1880..

  A014003005 

 Di tappa in tappa Don Bosco si avvicinava a Torino: il 3 maggio era a Sampierdarena.

  A014003010 

 Urge troppo di recarmi a Torino.

  A014003011 

 Ti attendo a Torino per il tempo che ci potrai venire..

  A014003012 

 Appena poi giunto a Torino farò speciali preghiere all'altare di M. A., affinchè Dio conservi ancora in vita la preziosa colonna, anzi il fondamento di quel meraviglioso istituto..

  A014003022 

 Ora sono stabilmente a Torino.

  A014003027 

 Sono giunto a Torino molto stanco.

  A014003031 

 Torino, 9 Maggio 1880..

  A014003036 

 Dopochè ebbe parlato il marchese Garassini, presidente della Gioventù Cattolica di Torino, parlò Don Bosco in francese.

  A014003044 

 Qualche cosa viene anche a Torino.

  A014003045 

 Brogly dimostra desiderio di venire a Torino.

  A014003071 

 Torino, 30 Maggio 1880..

  A014003077 

 Così al conte Eugenio De Maistre, che quella Volta non sarebbesi recato a Torino, scrisse:.

  A014003089 

 A celebrare la messa della comunione generale fu invitato monsignor Giacomo Corna-Pellegrini, vescovo titolare di Samaria e ausiliare di Brescia, venuto a Torino per sua divozione.

  A014003090 

 Rientrava ogni tanto in Italia per raccogliere i mezzi necessari alla rigenerazione dell'Africa, recandosi sempre anche a Parigi, e quando passava per Torino, visitava Don Bosco; anzi nel 1864 aveva preso alloggio nell'Oratorio, entusiasmando i giovani con i suoi racconti sulla Nigrizia.

  A014003092 

 Il valoroso giornale cattolico di Torino, sebbene non gli fosse concesso di sbilanciarsi nei riguardi del nostro Beato, pure volle scrivere [346]: "Fu uno spettacolo veramente degno della pietà dei Torinesi.

  A014003113 

 Di ritorno da Roma, dove aveva condotto un gruppo di pellegrini suoi connazionali, L'ungherese Antonio Lonkay, valoroso direttore del giornale cattolico Idok Tannuja di Budapest, passò per Torino e volle vedere Don Bosco, elle già conosceva per fama.

  A014003120 

 Don Bosco, presa per ultimo la parola, disse anzitutto della sua gioia nel rivedere tanti suoi antichi figli; ricordò i primordi dell'Oratorio: casa meschina, cappella angusta, cortile ristretto; eppure da sì umili principii era sorto tutto ciò che in quel momento essi vedevano ed anche tutto ciò che non vedevano, fuori di Torino, fuori d'Italia e fuori d'Europa.

  A014003127 

 Ma la maggior parte di voi si porta di rado a Torino, e il più delle volte io mi trovo assente, e non possiamo incontrarci.

  A014003144 

 Narratemi poi le principali vicende di circa trent'anni, quanti appunto ne son passati dal 1850 in qua, egli disse: - Ma io non ho mai dimenticato nè Don Bosco nè il suo Oratorio; e giunto poc'anzi a Torino, mi sono fatto premura di venirlo a rivedere.

  A014003151 

 Il primo colpo gli doveva essere vibrato in una delle ultime settimane di giugno da un ex-allievo dell'Oratorio, che si chiamava Dasso Alessandro e che viveva della sua arte in Torino.

  A014003169 

 Viene poi una circolare latina di Don Bosco ai direttori e ad altri superiori delle case, datata da Torino nel primo giorno della novella di Maria Immacolata [354].

  A014003179 

 La novella Congregazione dei Salesiani fin dal 1868 aprì in Torino una Chiesa sotto il titolo di Maria Ausiliatrice; e pochi anni dopo la stessa Congregazione diede alle stampe un libro ripieno di grazie prodigiose e miracoli che si dicono operati in questa chiesa o ad intercessione di Maria Ausiliatrice quivi venerata.

  A014003180 

 Ben tosto per cura dei Salesiani si fece una nuova edizione di questo libro, con l'aggiunta di nuovi miracoli, e lo si fece rivedere dalla Curia arcivescovile di Genova, che vi appose il suo Visto e la nuova edizione venne fuori come uscisse dalla Tipografia che i Salesiani hanno in San Pier d'Atena, e venne sparsa per tutta la diocesi di Torino..

  A014003181 

 Nel presente anno 188o, stampato per certo in Torino, ma pubblicato come venisse fuori dai torchi di San Pier d'Arena uscì col visto della Curia di Genova e per cura dei Salesiani un libro col titolo... [358] tutto pieno di grazie prodigiose ottenute in questi ultimi anni per la invocazione di Maria Ausiliatrice venerata nella Chiesa suaccennata..

  A014003184 

 E frattanto si pubblicano a migliaia di copie e per Torino e per tutta la Diocesi torinese e per tutto il Piemonte e per tutta Italia questi prodigi che si dicono operati da circa 8 anni in qua e che se fossero reali, si opererebbero, direi, sotto i miei occhi; e si pubblicano senza nessuno esame, nessuna approvazione, nessun assenso del Vescovo diocesano; anzi, quasi direbbesi, in opposizione alle sue prescrizioni pubblicate nel Calendario liturgico del 1878..

  A014003185 

 Ma basterà questo per adempire al prescritto del Concilio di Trento? A [524] me pare di no: imperocchè qui trattasi di prodigi operati non nei tempi antichi, non in luoghi lontani, ma nel tempo Presente nella città arcivescovile e come sotto gli occhi dell'Arcivescovo di Torino, cui il Concilio di Trento dà l'incarico di esaminarli e riconoscerli prima che si divulghino: pare adunque manifesto, stando al decreto del Concilio di Trento, che questi prodigi non si debbano in modo alcuno pubblicare, e molto meno nella diocesi, in cui si dicono avvenuti, senza il Previo esame e riconoscimento del Vescovo locale..

  A014003187 

 Si aggiunga che Torino è una città di 240 mila persone, gran numero di Professori e Dottori e studenti nell'Università e con una magistratura numerosa e fiorente.

  A014003188 

 Quindi secondo il mio giudizio si dovrebbe fare proibizione severa ai Salesiani di pubblicare d'ora in poi la narrazione di qualunque siasi miracolo operato nella chiesa di Maria Ausiliatrice di Torino senza previa licenza dell'Autorità ecclesiastica; e loro ingiungere di ritirare e sopprimere tutti i libri che si pubblicarono su questi supposti miracoli..

  A014003192 

 Il Santo Padre trasmise la lettera al cardinale Bartolini, prefetto della Congregazione dei Riti, che richiese all'Arcivescovo di Torino copie dei libri, assicurandolo che ne avrebbe procurato un diligente esame.

  A014003192 

 Nessun dubbio, dice questi in sostanza nel suo votum pro veritate consegnato il 16 luglio, che spettino ai propri Vescovi e non ad altri l'esame e il giudizio canonico su nuovi miracoli attribuiti alla divina Onnipotenza o all'intercessione della Beata Vergine e dei Santi; non sempre tuttavia riesce facile nè opportuna l'inquisizione e approvazione in forma canonica, anche perchè i fatti miracolosi "come sembrano quelli di Torino, osserva il relatore, spesso presentano soggetto e carattere più di grazie che di miracoli".

  A014003194 

 Egli attribuiva a errore involontario l'aver fatto ricorso a un Vescovo estraneo per l'approvazione di libri aventi per solo oggetto i fatti prodigiosi che si asserivano tenere il loro centro in Torino, nella chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice.

  A014003195 

 2° Che a giudizio dell'Avanzini [362], stampato in Roma con l'approvazione del Maestro dei Sacri Palazzi, non esisteva obbligo di revisione ecclesiastica nei nostri paesi, come tale obbligo era sconosciuto nel Belgio e nella Francia; anzi la legge della revisione non osservarsi nemmeno a Torino e dal clero [363].

  A014003195 

 Che se si eccepisse che gli opuscoli erano stati realmente stampati a Torino, si poteva rispondere che monsignor Gastaldi stesso aveva approvato libri editi in altre diocesi da autori non soggetti alla sua giurisdizione.

  A014003195 

 Quanto al venire a Torino, accetto con molta gratitudine la sua cordiale offerta e ne profitterò a tempo ed occasione opportuna, se si presenterà..

  A014003203 

 Prima però che si allontanasse, gli si fece mettere a verbale che le due tipografie di Torino e di Sampierdarena non ne formavano che una sola..

  A014003208 

 Noi abbiamo sempre tenuto la tipografia di S. Pierdarena per succursale di quella di Torino; e facciamo stampare per dare lavoro ai nostri giovani secondo fa possibilità ed il lavoro.

  A014003209 

 Torino-Bra-Nizza.

  A014003210 

 Sarebbe comoda quella che parte da Torino ore I pom.

  A014003224 

 Il Bollettino nel suo principio portava il titolo di Bibliofilo e fino a tanto che si stampò in Torino si adempierono le prescrizioni delle leggi e se ne spedivano i dovuti esemplari a chi di ragione; come consta dalle quitanze fatte da questa autorevole Procura, che la S. V. saviamente dirige..

  A014003225 

 Nel mese di Settembre 1877 i poveri giovanetti, raccolti nel nostro Ospizio di San Pier d'Arena, mancando di lavoro, si mandò da Torino una macchina tipografica con gli utensili relativi ed alcuni nostri allievi già divenuti idonei a far da capo tipografia, e colà si cominciò a stampare il Bibliofilo o Bollettino Salesiano..

  A014003226 

 Si noti che per questa specie di periodico per tutto il tempo che si stampò in Torino non fu mai richiesto alcun gerente; perciocchè era riguardato come una specie di catalogo delle nostre librerie e tipografie, e soltanto nel Settembre 1877 il Procuratore del Re per la città di Genova chiese un Gerente responsabile, che fu tosto presentato ed accettato nella persona delSig. Ferrari Giuseppe, il quale dura tuttora nel medesimo uffizio..

  A014003227 

 - La legatura però e l'impostazione del Bollettino fu sempre fatta in Torino, perchè essendovi qui maggior quantità di allievi, più agevolmente se ne può fare la spedizione..

  A014003228 

 La stampa poi, ora totalmente, ora in parte continuò a San Pier d'Arena, talvolta anche in Torino, quando cioè in quella tipografia, a cagione di altri impegni., non potevasi disbrigare questo lavoro, che per lo più è sempre di premura..

  A014003229 

 Dal sopra esposto parmi si possa dedurre che la nostra tipografia di Torino si possa dire una sola con quella di S. Pier d'Arena, perchè un solo ne è il proprietario, da un solo dipende il lavoro, e tutti gli oggetti tipografici; e i poveri giovanetti, che ne sono allievi, lavorano provvisoriamente in ambi i luoghi, secondo il bisogno, come se le due tipografie non fossero che parti di una sola.

  A014003234 

 Torino, 31 Agosto 1880..

  A014003239 

 Della lettera all'Eminentissimo Nina non conosciamo il tenore preciso; dell'altra in vece abbiamo il testo [365], in cui fra parecchi capi d'accusa si legge: "Nel presente anno per dargli [a Don Bosco] una pubblica solenne testimonianza della mia stima e fiducia gli ho offerto in regalo la proprietà di una mia casa civile con giardino in Torino, richiedendolo solo, che due dei suoi religiosi facessero scuola gratuita a ragazzi poveri dei dintorni e tenessero un oratorio festivo; ma non ebbi pure una risposta"..

  A014003240 

 stipulate due scritture, una notarile e legale di vendita a tre membri della Congregazione e un'altra fra Monsignore, Don Rua e Don Cagliero e i tre proprietari acquisitori, i quali in nome della Congregazione si sarebbero assunti i detti obblighi; nel caso d'inadempienza, la proprietà sarebbe passata all'Arcivescovo di Torino pro tempore.

  A014003246 

 di Torino offriva in dono alla Congregazione dei Salesiani una bella casa con terreno abbastanza ampio, ch'Egli possiede presso la nuova Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, e ciò nell'intento che i Salesiani stessi vi aprissero due scuole gratuite elementari pei ragazzi poveri, delle quali s'ha gran bisogno in quella nuova parte della città.

  A014003262 

 di Torino (lettera 23 giugno u. s.), essendo stato trattato da altri nella mia assenza, ho giudicato bene farlo coscienziosamente esporre da chi ne ebbe tutta la parte..

  A014003265 

 di Torino non lo mando a chicchesia, ad eccezione del Sommo Pontefice.

  A014003266 

 Ciò non ostante vi sono oltre a trecento Salesiani che lavorano alacremente nella Diocesi di Torino, senza mai dimandare nè impieghi nè onorari di sorta.

  A014003267 

 A Mons. Arcivescovo di Torino io non ho mai dimandato altro, se non che mel dica quando c'è qualche cosa, ma non la scriva travisata alla Santa Sede.

  A014003273 

 Torino, 10 Luglio 1880..

  A014003280 

 D'allora in poi ufficialmente da Roma non si tornò più sull'affare, benchè, come dicevamo sul principio, l'Arcivescovo di Torino credesse.

  A014003289 

 Ben tosto la venuta del cardinale Alimonda a Torino fu una vera benedizione per il Servo di Dio.

  A014003289 

 Ma a Lione non gli fu permesso di tenere conferenze pubbliche; invece l'Arcivescovo di Parigi lo fece parlare in una delle principali chiese, protestando che, quand'anche l'Arcivescovo di Torino fosse ancora vivo, non avrebbe tenuto in nessun conto le sue raccomandazioni.

  A014003322 

 Il medesimo Don Rinaldi osservò che Don Bosco aveva parlato in tal modo [550] della povertà proprio quando alle sue scuole di Tipografia apprestava i locali più grandiosi che vi fossero in Torino per stabilimenti congeneri, e costruiva il collegio magnifico accanto alla chiesa di San Giovanni Evangelista.

  A014003414 

 Torino, 25 Agosto 1880..

  A014003425 

 La chiesa di San Giovanni Evangelista faceva ormai bella mostra di sè sul corso Vittorio Emanuele II in Torino; ma nell'interno troppe cose restavano a fare.

  A014003445 

 Torino, 27 Giugno 1880..

  A014003454 

 Ma venendo a Torino, faccia capo da noi, e mi prevenga con un solo biglietto di visita, affinchè non si rinnovi il mio rincrescimento di trovarmi fuori di casa in tale circostanza..

  A014003459 

 Torino, 17 Luglio 80..

  A014003507 

 Definitivo invece fu il suo colloquio con Don Bosco, allorchè passò per Torino; infatti, appena udito il Servo di Dio, abbandonò, mezzo l'idea del viaggio e andò a Lanzo per gli esercizi spirituali, al cui termine la sua risoluzione di stare con Don Bosco divenne irrevocabile.

  A014003525 

 Torino, 17 Settembre 1880..

  A014003532 

 Il marchese Landi di Piacenza, a cui va la terza lettera, teneva a disposizione di Don Bosco una discreta somma che si proponeva di consegnargli personalmente in un suo ritorno a Torino; poichè c'era già stato in settembre, ma senza trovarvi il Beato, che doveva essere a Lanzo per il Capitolo Generale o fors'anche a Sampierdarena per gli esercizi dei confratelli.

  A014003536 

 Io attenderei fino all'autunno inoltrato che Ella venisse a Torino, ma poichè Ella ha già in pronto la elemosina, e d'altro lato noi trovandoci in bisogno non ordinario, così accetto la parte più avvantaggiosa della sua proposta..

  A014003555 

 Torino, 3 Novembre 1880..

  A014003576 

 Oratorio-Torino, 21-12-1880..

  A014003596 

 Torino, 23 Dic, 1880..

  A014003612 

 Torino, 30 Dic.

  A014003650 

 E non aveva già sulle spalle un bel numero di opere edilizie? Costruiva le due chiese di San Giovanni Evangelista a Torino e di Maria Ausiliatrice a Vallecrosia; fabbricava a Marsiglia, fabbricava a Nizza, fabbricava alla Spezia.

  A014003680 

 Giunto pertanto a Torino e radunati i suoi consiglieri, espose loro la proposta del Santo Padre.

  A014003682 

 Frattanto mentre a Torino si elaborava uno schema di convenzione da inviare a Roma, Don Bosco s'affrettò a fare acquisto di un'area limitrofa al terreno primitivo, sulla quale sorgeva una casetta, all'estremità opposta, là dove oggi l'ospizio fa angolo fra via Marsala e via Marghera.

  A014003694 

 Torino, 7 Luglio 1880..

  A014003738 

 Torino, 31 Luglio 1880..

  A014003743 

 I Superiori di Torino stavano in dubbio se chiederla a no, e se chiederla al municipio, al governo o alla Santa Sede.

  A014003752 

 Torino, 24 Novembre 1880..

  A014003770 

 Torino, II Dicembre 1880..

  A014003858 

 [608] La stessa sicurezza manifestò a Don Lemoyne, che, recatosi da Nizza Monferrato a Torino, non si tenne dal chiedergli perchè avesse scritto a Don Bologna: "Non temere, avrete noie, seccature, disturbi, ma non vi scacceranno".

  A014003884 

 Torino, 18 Ottobre 1880..

  A014003894 

 Perciò i novizii francesi continuano a recarsi nella casa di Torino aspettando che gli avvenimenti umani diano indizio quali cose possano intraprendersi a vantaggio di nostra Santa Cattolica Religione..

  A014003905 

 Nel Processicolo compiutosi presso la Curia di Torino per Autorità Apostolica negli anni 1917-18, il cardinale Cagliero attestò in una sua deposizione [429]: "Don Bosco ebbe fino al 1884, in cui gli furono concessi i privilegi, ogni indulto dal Santo Padre Pio IX e poi da Leone XIII, vivae vocis oraculo, di cui si serviva con prudenza, ma.

  A014003918 

 Fu riprodotta quel giorno in miniatura l'imponente cerimonia dì Torino.

  A014004086 

 Torino, 14 Luglio 1880..

  A014004102 

 Torino, 21 Luglio 1880..

  A014004130 

 Questi si sarebbe dovuto recare a Torino in maggio per prender parte al secondo Capitolo Generale; ma Don Rua ne l'aveva dispensato a nome di Don Bosco, accogliendo le ragioni da lui addotte di malferma salute, e aveva autorizzato Don Costamagna a farne le veci.

  A014004185 

 Torino, 21 Ottobre '80] aff.mo amico.

  A014004202 

 Torino, 12 Novembre 1880..

  A014004228 

 Suor Sofia Miotti scrive che una volta essa e alcune consorelle, non avendo ancora mai veduto nè udito Don Bosco, avevano pregato il Direttore di condurle a Torino e che egli [653] mandò a rispondere: - Di' alle suore che non siamo fatti per vederci nè per parlarci in questo mondo, ma per stare sempre insieme lassù in cielo.

  A014004229 

 Don Bosco avanzatosi diede la benedizione, poi girò lo sguardo attorno e sorridendo disse a Don Cagliero: - Sono già in bel numero! Verrà, tempo che le Superiore non si troveranno più fra queste suore di Nizza, ma dovranno essere a Torino, più vicine ai Superiori.

  A014004230 

 In quella ecco Don Bosco affacciarsi col cappello in testa e la borsa da viaggio in mano; mancava poco all'arrivo del treno che doveva portarlo a Torino.

  A014004240 

 Soffriva da due [657] anni, quando la figlia Felicina le suggerì di venire con lei a Torino per ricevere la benedizione di Don Bosco.

  A014004252 

 In città la famiglia Vespignani fino dal '77 non cessava di spronare; soprattutto il Signor Carlo Vespignani, fratello maggiore di Don Giuseppe, avendo a Torino conosciuto Don Bosco [464], faceva mille insistenze.

  A014004280 

 Avvicinandosi la festa di Maria Ausiliatrice, la signora, invitata da Don Bosco, venne a Torino, dove s'intese con lui e ne riportò la più soave impressione, come appare dalla sua corrispondenza..

  A014004284 

 Credendosi di far breccia più facilmente nell'animo dei [669] Superiori di Torino, ottenne un'autorevole raccomandazione dal padre Ficarelli, superiore dei Gesuiti nel Portogallo.

  A014004284 

 Quella visita infuse coraggio, nello zelante sacerdote, che poco dopo intraprese il viaggio di Torino per conoscere Don Bosco, osservare da vicino le sue opere, intendersi con lui e riportarne la benedizione.

  A014004285 

 In Italia, a Vallecrosia, terminati gli edifizi per le scuole maschili e femminili e per l'abitazione dei maestri e delle maestre, e progrediti i lavori per la chiesa annessa; a Torino continuati i lavori nella chiesa di San Giovanni Evangelista e nell'unito ospizio; alla Spezia danneggiato gravemente da un uragano l'edifizio in costruzione per le scuole e la chiesa ma ripigliati tosto i lavori; messa mano alla gigantesca impresa del Sacro Cuore a Roma.

  A014004295 

 Con pari ardore si lavora per la chiesa e istituto di S. Gio. Evangelista accanto al tempio e scuole protestanti di Torino.

  A014004296 

 Ciò nulla di meno, la sera di quel giorno siamo riusciti in Torino a stipulare l'atto notarile che ci rendeva padroni di 1500 metri di area fabbricabile, sborsandone il prezzo in contanti.

  A014004297 

 Per le spese occorrenti in Marsiglia, in Nizza Mare, in Vallecrosia e in Torino ho fiducia di andare avanti senza difficoltà.

  A014004314 

 Nel monastero delle Sacramentine di Bassano del Grappa morì ai 20 di giugno 1931 la monaca Madre Maria Ausiliatrice di San Giuseppe, la quale, benchè fosse di complessione gracile, era stata ammessa al noviziato di Torino nel 1880, unicamente perchè Don Bosco, consultato dalla giovane, le aveva detto che avrebbe potuto reggere all'osservanza monastica.

  A014004315 

 Suor Brambilla, Figlia della Carità, vestito l'abito religioso il 4 settembre 1880 in Torino, fu destinata all'orfanotrofio femminile di Sassari.

  A014004330 

 Il signor Giovanni Bisio, negoziante di Torino, era conosciutissimo nell'oratorio, perchè di ritorno dal servizio militare nel 1864 vi aveva passato sette anni dopo il 1864 e figura fra i testi citati nei processi apostolici.

  A014004331 

 Entrato ragazzo nell'Oratorio di Torino, vi appariva sempre infermiccio: la causa stava in ciò, che la sua persona cresceva solo dalla parte destra e non anche dalla sinistra, onde da questo lato il braccio, la mano, la gamba rimanevano più piccoli e più corti, e la stessa inferiorità si ravvisava nel resto del corpo.

  A014004332 

 Il signor Agostino Calcagno di Arenzano fu uno dei primi Cooperatori Salesiani, e che Cooperatore! Ogni volta che sapeva d'una conferenza di Don Bosco in Torino o in qualsiasi città della sua Liguria, vi si recava, portando seco offerte da lui raccolte, e conducendo persone inferme.

  A014004334 

 Il 14 ottobre 1878 Don Bosco era certamente a Torino.

  A014004448 

 Andrei io stesso a Torino, ma [ciò] interromperebbe i miei progetti.

  A014004507 

 P. S. Sono sei giorni che non ricevo più nulla da Torino..

  A014004523 

 9) Da Torino conduci chi meglio giudichi; converrà però che vi sia D. Barberis ed il conte Cays, a meno che ne siano impediti.

  A014004524 

 Qui abbiamo giornate stupende; è il nostro aprile di Torino.

  A014004580 

 Torino, 21 Febbraio 1879..

  A014004586 

 Il Prefetto di Torino raccomanda un orfano..

  A014004589 

 DELLA PROVINCIA DI TORINO.

  A014004594 

 Torino, 10 Gennaio 1879..

  A014004599 

 Istituto D. Bosco, Torino..

  A014004608 

 Col passo con cui discesi da Via di Tor dei Specchi, profittando dell'ora ancor burocratica mi avviai tosto al ministero dell'istruzione pubblica, ove fatte le occorrenti indagini, mi risultò come la direzione 3a e 4a delle scuole secondarie avesse in data 4 febbraio scritto al provveditorato di Torino, richiamando l'osservazione della legge, in merito ai ragguagli ricevuti sul conto delle scuole ginnasiali dell'Oratorio di San Francesco di Sales, ma senza provocare veruna insistente misura..

  A014004630 

 Nella città di Torino sotto al titolo di Oratorio di S. Luigi si attuarono le scuole diurne e serali pei fanciulli abbandonati, Oratorio festivo con Catechismi, prediche e giardino di ricreazione.

  A014004635 

 Al presente però in Torino, nella Spezia, in Ventimiglia, si dovrebbero fabbricare Chiese ed Ospizi per continuare ad assicurare il bene incominciato.

  A014004652 

 Per sostenere il Collegio di Torino e quello di Sampierdarena che somministrarono i soggetti già inviati nelle missioni ed altri che saranno quanto prima spediti nel Paraguay, come pure per sostenere i due Collegi di Villa Colon e di S. Nicolas, s'invoca l'aiuto della Santa Sede..

  A014004676 

 Prostrato umilmente ai piedi della Santità Vostra espongo con tutto il rispetto come da molti anni sotto il nome di Oratorio di San [705] Francesco di Sales in Torino siasi aperto un Ospizio o Seminario dove si coltivano a preparano Evangelici Operai per le Missioni estere.

  A014004678 

 Case sussidiarie al Seminario di Torino sono l'Ospizio di S, Vincenzo de' Paoli nella città di Sampierdarena, il Patronato di S. Pietro in Nizza di Mare quello di S. Giuseppe presso Fréjus, quello di S. Cyr vicino a Tolone e finalmente l'Oratorio di S. Leone nella città di Marsiglia.

  A014004816 

 Avvisi dati da D. Bosco in confessione 4 giugno 1879, terzo giorno degli esercizi spirituali a Torino.

  A014004906 

 Con perfetta osservanza Torino, 15 Marzo 1879..

  A014004948 

 Torino, 2o-6-79..

  A014004959 

 Torino, 23 Giugno 1879..

  A014004986 

 Prima di abbandonare il potere, Michele Coppino, Ministro sopra la Pubblica Istruzione, compiva una gloriosa impresa degna proprio di lui! Fin dal maggio passato egli avea steso un decreto che ordinava [723] la chiusura delle scuole, che il benemerito sacerdote D. Bosco tiene aperte nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, a vantaggio in ispecie dei giovani poveri.

  A014004989 

 Torino due specie di scuole: quella pei poveri nell'Oratorio, e quella per le persone agiate in un celebre Collegio-convitto posto nell'amenissima valle dei Salici.

  A014005012 

 Che se si voleva imporgli un orario, gli si concedesse di valersi almeno per due anni di professori sforniti di titoli legali, e conchiudeva la supplica con queste parole: "Supplico pertanto la S. V. Ill.ma, come padre dei poveri figli del popolo, a volere interporre i suoi buoni uffizi sia presso il Consiglio scolastico della provincia di Torino, e sia, se occorre, anche presso il signor ministro della pubblica istruzione, affinchè, non a me, ma a questi miei giovani ricoverati, sia concesso lo spazio di tempo implorato.

  A014005057 

 Io ho supposto il caso più sfavorevole a questo Ospizio, che cioè sia esso uno di quegli Istituti privati i quali cadono sotto l'articolo 246 della legge, mentre nei 30 e più anni di sua esistenza fu sempre considerato quale Opera di carità, ricovero di poveri ed abbandonati fanciulli ed Istituto paterno, epperciò prosciolto da ogni sindacato governativo in virtù degli articoli 251, 252 della vigente legge, da tutte le Autorità scolastiche, prima che il sig. cav. G. Rho venisse provveditore a Torino, oltre di che Don Bosco fu accusato, processato e condannato senza essere invitato a fare le sue difese secondo le leggi..

  A014005059 

 Torino, 4 agosto 1879..

  A014005075 

 Gli artigiani ed artisti poveri, ora nel ragguardevole numero di 860 furono ritenuti nell'ospizio originario del Valdocco di Torino, il quale continuò così a conservare la sua natura di patema carità.

  A014005082 

 Ma tutte queste considerazioni non ebbero agli occhi dell'attuale autorità scolastica di Torino alcun valore.

  A014005126 

 Ritornato che fui da Torino a Roma, lui fu consegnata la tua lettera scrittami allora, ma non mi venne consegnato il tuo Dizionario, perchè il porta lettere o spedizioniere che sia, avendo inteso da questo portinaio che io era fuori di Torino, non volle rimetterlo a lui, ma se lo riportò via..

  A014005142 

 Egli può invocare la legge contro il Consiglio Scolastico di Torino per annullarne siccome illegali le deliberazioni, segnatamente perchè il Prefetto non deve ingerirsi in esso Consiglio..

  A014005174 

 Il Sindaco di Torino, cav. Bellono, il Prefetto, parecchi Deputati e Senatori venivano con piacere a farei visita passando delle ore nei laboratorii, nelle scuole, e perfino in ricreazione coi fanciulli..

  A014005180 

 Più d'una volta avvenne che il Prefetto della Provincia e il Sindaco di Torino accompagnavano il Ministro dell'Interno ed anche i Principi di Casa Reale a prendere parte alle nostre feste di famiglia.

  A014005182 

 Il Municipio di Torino..

  A014005184 

 Il Municipio di Torino ha sempre considerato l'Opera degli Oratorii come Istituzione di beneficenza.

  A014005185 

 Nel 1854 quando il coléra-morbus invase i nostri paesi, il Sindaco di Torino raccolse in apposito locale i fanciulli fatti orfani dal morbo micidiale, e ne affidò la cura e la direzione allo scrivente.

  A014005195 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del "medesimo, voleva considerarlo quale,ginnasio privato, e quindi obbligato ad avere professori, patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino, indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono essere questa un'Opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo nel suo bilancio preventivo.

  A014005205 

 Soltanto nel 1878 il sig. Provveditore agli studi di Torino, non bene informato dello scopo e della natura di questo Istituto, volle denominarlo Ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales, e quindi assoggettarlo alla Legge che dirige i Ginnasii Privati.

  A014005221 

 Confidato in quella paterna bontà, che vi fa sollecito per ogni cosa, che si appartenga al bene dei vostri sudditi, e nella particolare benevolenza, che dimostraste in più occasioni verso i poveri giovanetti ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, e valendosi del diritto, che gli accorda l'art.

  A014005222 

 É noto a V. M. come un decreto del Ministero di Pubblica Istruzione in data 16 maggio 1879 (V, Allegato A) ordinava la chiusura delle scuole secondarie, che da trentacinque anni si facevano a benefizio dei poveri giovanetti ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A014005231 

 Il Sindaco di Torino, Cav.

  A014005237 

 Più d'una volta avvenne che il Prefetto della Provincia e il Sindaco di Torino accompagnavano il ministro dell'Interno ed anche i Principi di Casa Reale a prendere parte alle nostre feste di famiglia.

  A014005238 

 Il Municipio di Torino ha sempre considerato l'opera degli Oratorii come istituzione di beneficenza.

  A014005239 

 Nel 1854 quando il Cholera morbus invase i nostri paesi, il Sindaco di Torino raccolse in apposito locale i fanciulli fatti orfani dal morbo micidiale, e ne affidò la cura e la direzione allo scrivente.

  A014005246 

 Nel 1865 il R. Provveditore degli studi, ignaro del carattere, della natura tutta speciale del medesimo, voleva considerarlo quale ginnasio privato, e quindi obbligarlo ad avere professori patentati; ma una lettera del Ministro dell'Interno ed un'altra del Sindaco di Torino indirizzate al sig. Ministro della Pubblica Istruzione, dichiararono esser questa un'opera di beneficenza in tutto il rigore della parola; e notarono che l'obbligazione di porre maestri patentati e perciò stipendiati in classe, ne sarebbe la rovina, non avendosi un soldo sul bilancio preventivo.

  A014005250 

 Il Ministero rispose ripetendo le parole del decreto di chiusura, come consta da lettera scritta al Ministro della Casa Reale in Torino, di cui il Sacerdote Bosco non potè avere copia..

  A014005266 

 6° Il decreto del Ministero di Pubblica Istruzione, di cui è qui unita la copia, dice: (V. Allegato A) il ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino tenuto dal Sacerdote Bosco è chiuso.

  A014005272 

 Le cose fin qui discorse dimostrano che l'Oratorio Salesiano di Torino e per la sua natura, e per le sue passate relazioni colle diverse Autorità dello Stato deve ritenersi quale un ospizio di cristiana beneficenza, e come tale pel corso di trent'anni e più lasciato sussistere senza bisogno di professori patentati..

  A014005284 

 Perciò il giudizio, che ne recarono testè il Consiglio scolastico di Torino ed il Ministero di Pubblica Istruzione non può essere che erroneo, come quello che si fonda sopra un falso supposto;.

  A014005287 

 5° Che l'attuale R. Provveditore di Torino, esigendo dall'Oratorio Salesiano i professori titolati, mostrò di non conoscerne la natura o di ignorare lo spirito delle nostre libere istituzioni, e fece oltraggio a quelli, che per trenta e più anni lo precedettero nel governo della pubblica istruzione;.

  A014005293 

 2° Dichiarare l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino Ospizio di beneficenza, concedendo al suo direttore la facoltà di dare e far dare sotto la sua vigilanza e responsabilità quella istruzione elementare, tecnica e letteraria, che reputerà necessaria pei bisogni dei giovanetti in esso ricoverati, senza l'obbligo dei professori titolati..

  A014005296 

 Torino, 13 Novembre 1879..

  A014005308 

 Il sacerdote Bosco Giovanili ricorre alla Maestà del Re contro il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del 16 maggio 1879 che ordinò la chiusura del Ginnasio annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A014005310 

 Quanto alla affermazione che i Professori sono sforniti di patente, essa nasconde un equivoco, come si può vedere dai rapporti del Provveditore agli studi di Torino.

  A014005311 

 Oltre al ricorso e ai documenti in esso citati, si manda due verbali del Consiglio scolastico e due relazioni del Provveditore agli studii di Torino e il parere del Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione.

  A014005330 

 Torino, 7 aprile 1880..

  A014005349 

 Chiesa dedicata a S. Francesco di Sales, con giardino per la ricreazione festiva, destinato ai giovani esterni della città di Torino..

  A014005350 

 Scuole diurne e serali pei ragazzi più poveri ed abbandonati della città di Torino..

  A014005357 

 Vicino a Torino havvi il Collegio Valsalice destinato ai giovanetti di signorile condizione.

  A014005359 

 Fuori di Torino poco lungi dalla città di Caselle havvi Oratorio e Cappellanìa a benefizio del pubblico, con iscuola pei fanciulli.

  A014005360 

 Vicino a Lanzo nel paese di Mathi havvi una fabbrica di carta, dove sono sempre occupati i giovanetti a lavorare, e fabbricano la carta per la nostra Tipografia dell'Istituto di Torino, di S. Pierdarena, di Nizza, di Montevideo e di Buenos-Ayres..

  A014005453 

 Nella diocesi e città di Torino Istituto di San Carlo, dove hanno le scuole feriali per le povere ragazze, con oratorio, scuole festive e congregazione per le adulte..

  A014005506 

 Siccome Ella è molto conosciuta a Torino, spero che la mia lettera le arriverà..

  A014005615 

 Torino, 20 Luglio 1881..

  A014005633 

 Torino, 27 Giugno 1882..

  A014005676 

 Se però ci fosse bisogno di me, voglia scrivermene o a Torino all'Oratorio via Cottolengo N. 32 ovvero a Casellette Ufficio postale di Alpignano.

  A014005677 

 Torino, 10 Gennaio 1880..

  A014005754 

 Alla vista del gran danno che reca in mezzo al popolo cristiano la cattiva lettura, il sottoscritto si adoperò di porvi qualche argine mediante la diffusione di libretti, che si stampano a modico prezzo in Torino col titolo di Letture Cattoliche..

  A014005786 

 Torino: via Cottolengo, 32..

  A014005967 

 Presento a V. Em. i Libri, in cui sono contenute le narrazioni di prodigi che si pretendono operati in Torino nella chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, od operati altrove per la intercessione di Maria SS. invocata sotto il titolo suddetto nella detta chiesa, ed intorno ai quali io scrissi già al S. Padre, e poi anche a V. Eminenza, la quale gentilmente mi assicurò per lettera, che, ricevuti i Libri, avrebbe procurato un diligente esame di questo delicato ed importantissimo affare..

  A014005968 

 Il primo di questi Libri col n. 269 stampato in Torino nel 1877 ha in fine queste parole: Con permesso dell'Autorità ecclesiastica.

  A014005975 

 E incominciando da quest'ultima, avendo l'Arcivescovo dichiarato ai Salesiani, che esso non darebbe il suo assenso alla pubblicazione di narrazioni di grazie prodigiose operate presentemente nella sua diocesi, senza prima averle esaminate e trovate autentiche: ed avendo lo stesso Arcivescovo pubblicato nel Calendario liturgico i decreti del Concilio di Trento e le prescrizioni di Benedetto XIV a questo riguardo, che i Sacerdoti diocesani, quali sono i Salesiani addetti alla Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino, facciano stampare altrove narrazioni tali, e le diffondano nella Diocesi di Torino, è una pubblica opposizione che essi fanno all'Arcivescovo, ed un pessimo esempio che essi danno a tutti i diocesani, ecclesiastici e laici: e ciò specialmente in cosa sì grave, elle il Concilio di Trento ha raccomandato all'Autorità diocesana.

  A014005980 

 Torino, 26 Giugno 1880..

  A014005983 

 + LORENZO Arcivescovo di Torino..

  A014006009 

 Vostra del 23 dello scorso giugno avvenne in tempo che ilSig. D. Bosco era assente da Torino da parecchi mesi.

  A014006009 

 di Torino fatta a me sottoscritto e per me alla Congreg.

  A014006022 

 Torino, 10 Luglio 1880..

  A014006037 

 Torino, li 22 Ottobre 1880..

  A014006049 

 Per lo che se V. S. e tutti i personaggi che si interessano in questa materia vorranno fare buon uffizio con D. Bosco ed i suoi Salesiani, e indurli a rendere all'Arcivescovo di Torino, nella cui diocesi hanno finora la sede principale, e la culla, e il quale col danaro, colla penna e coll'opera ha cooperato efficacemente alla loro fondazione, a rendere, dico, quanto ordina la legge divina, la osservanza della quale è di tanta importanza per la gloria di Dio, e il bene essere della Chiesa, mi renderanno un servigio graditissimo, di cui sarò loro riconoscente.

  A014006049 

 di Torino, che tanto ha operato per la sua Congregazione, secondo il dovere elle gli corre e a dare su questo punto a tutti i suoi ed a tutta la Diocesi Torinese la edificazione che è in obbligo di dare..

  A014006096 

 Torino, 9 Luglio 1880..

  A014006169 

 Torino, 11 dicembre 1880..

  A014006260 

 Torino, I Settembre 1880..

  A014006344 

 Torino, 5 Luglio 1879.

  A014006366 

 Torino, 17 Ottobre 1879-.

  A014006390 

 Notevole nel poscritto il cenno dell'ingresso di Vittorio Emanuele II e di Napoleone III in Torino dopo la pace di Villafranca.

  A014006396 

 Torino, 15 Luglio 1859.

  A014006416 

 Torino, 29 Luglio 1863..

  A014006425 

 Credeva di potere io stesso ricevere quella offerta in persona, ma da una lettera che ricevo da Torino scorgo che sono in grave impaccio i miei rappresentanti dello Stabilimento di Valdocco per alcuni pagamenti d'urgenza.

  A014006425 

 Questo sacerdote, D. Giustino Campolmi avrebbe mezzo di trasmettere prontamente ogni cosa a Torino.

  A014006463 

 Torino, 30 Maggio 66..

  A014006483 

 Torino, 26 Agosto 66..

  A014006502 

 Torino, 9 Ottobre 66..

  A014006519 

 Torino, 3 Agosto 67..

  A014006535 

 Torino, 3 Ottobre 68..

  A014006545 

 Io ho sempre pregato per Lei, e per la sua famiglia, Ella si ricorda di pregare per questo poverello? É per inteso, che venendo a Torino ci favorisca una visita..

  A014006548 

 Torino, 14 Gennaio 1881..

  A014006571 

 Torino, 24 Agosto 1867 [514]..

  A014006616 

 Torino, 30 Ottobre 67..

  A014006631 

 Torino, 3o Dicembre '67..

  A014006656 

 Torino, 2 Marzo '62..

  A014006668 

 Lo stesso al caro Signor Giacomino, che vedrei tanto volentieri, qualora per qualche motivo venisse a Torino..

  A014006672 

 Torino; 21 Ottobre '62..

  A014006690 

 Torino, 24 Settembre '63..

  A014006704 

 Torino, 24 Maggio 1865..

  A014006749 

 Torino, 4 Giugno 73..

  A014006775 

 Torino, 22 Decembre '84..

  A014006913 

 - Il parlar male dell'Oratorio fa sì che i giovani dei collegi particolari se ne formano un'idea scura ed ingrata e se i parenti vogliono mandarli a Torino piangono come se fosse un castigo.

  A014006963 

 Don Bosco certo per distrazione causata dall'abitudine scrisse Torino invece di Sampierdarena.

  A014006971 

 Torino, 3 Gennaio 1879..

  A014006997 

 Torino, Tipografia Salesiana, 1886..

  A014007007 

 [42] Lettera di Don Lazzero a Don Berto, Torino, 4 marzo 1879.

  A014007009 

 [44] Lettere del conte Cays a Don Bosco, Torino, 21 febbraio 1879 (App., Doc. 6) e di Don Lazzero a Don Berto, Torino, 4 marzo 1879.

  A014007091 

 [98] Lettera del primo ufficiale Cova a Don Bosco, Torino, 12 marzo 1879.

  A014007097 

 [104] Lettera di Don Rua a Don Bosco, Torino, 28 giugno 1879.

  A014007109 

 [116] Emporio Popolare, Corriere di Torino, 20 luglio 1879.

  A014007123 

 Torino, Tip.

  A014007125 

 [132] Le scuote di beneficenza dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino davanti al Consiglio di Stato pel Sac. GIOVANNI Bosco.

  A014007132 

 [139] Lettera, Torino, 24 luglio 1880.

  A014007133 

 [140] Lettera, Torino, 15 luglio 1880.

  A014007139 

 [146] Al medesimo, Torino, 21 luglio 1880.

  A014007146 

 [153] Lettera di Don Rua a Don Bonetti, Torino, 22 marzo 1879.

  A014007157 

 [164] Lettera, Torino, 2 gennaio 1880.

  A014007160 

 [167] Lettera ai Cardinali del Concilio, Torino, 5 dicembre 1880.

  A014007162 

 [169] Lettera di Don Deppert a Don Dalmazzo, Torino, 18 dicembre 1880.

  A014007170 

 [177] La Nuova Torino, n.

  A014007171 

 [178] La Nuova Torino, n. 152 del I° giugno 1879.

  A014007173 

 Torino, Berruti, 1910.

  A014007175 

 Torino, Ronchetti editore, Tip.

  A014007194 

 [201] Non voglio andare a Torino, perchè vogliono farmi andare in America.

  A014007196 

 [203] Corriere di Torino, n.

  A014007197 

 Di altri suoi superiori volentieri si ricordava; infatti, quando sapeva che monsignor Costamagna o monsignor Fagnano erano a Torino, li visitava.

  A014007239 

 [246] Lettera di Don Guidazio al Vagliasindi, Torino, settembre 1882 e di Don Durando, Torino, 24 ottobre 1884.

  A014007260 

 [267] Nel ritorno da Torino, come diremo qui sotto.

  A014007266 

 Il sig. Martin col suo Victor promise pure di fare una passeggiata fino a Torino.

  A014007267 

 Torino, 3 Luglio 79..

  A014007308 

 [306] Lo attesta suor Carolina Sorbone, che con altre consorelle fece nel 1880 il viaggio da Torino a Bronte in Sicilia.

  A014007372 

 Torino, Tip, Sal., 1882.

  A014007374 

 [357] Lo riproduciamo dalla minuta autografa dell'Arcivescovo, la quale si trova nelle mani del più volte menzionato teologo Franchetti di Torino.

  A014007380 

 [363] Il padre Rostagno citava fra gli altri il caso del reverendo professor Corte rosminiano, che in difesa del suo corso di filosofia aveva stampato una serie di articoli velenosi contro il suo critico gesuita e contro tutta la Compagnia di Gesù, attingendo largamente alle Lettere Provinciali di Pascal e al suo annotatore, e poi aveva raccolto gli articoli in un volume senza l'approvazione ecclesiastica e senza che mai l'autorità ecclesiastica di Torino avesse fiatato in proposito.

  A014007382 

 [365] Lettera di Monsignor Gastaldi ai Cardinali del Concilio, Torino, 5 dicembre 1880.

  A014007427 

 [404] " Potrò pagare o debbo scappare a Torino o in America? Mi consigli e mi aiuti " (Lett. 6 dicembre)..

  A014007444 

 Da Alessandria il 10 settembre 1848 il Re scrisse a Pio IX: " Vostra Santità avrà saputo quanto si è fatto presso noi contro la religione e contro gli Ordini religiosi, mentre io era lontano da Torino.

  A014007452 

 [424] Torino, 18 ottobre 1880.

  A014007463 

 La medesima osservazione valga per questa lettera alla contessa Bosco-Riccardi di Torino..

  A014007474 

 É inverosimile che a un Arcivescovo così versato nel Diritto Canonico sfuggisse cosa tanto ovvia; è verosimile invece che persona poco benevola abbia dopo suggerito di sottoporre in Torino i candidati di Don Bosco all'esame, come se n'aveva il diritto, non l'obbligo..

  A014007475 

 [437] Lettera a Don Dalmazzo, Torino, 14 luglio 1880..

  A014007489 

 Torino, 24 Ottobre 1880.

  A014007506 

 [460] Lettera di Don Bosco a Don Dalmazzo, Torino, 8 giugno 1880.

  A014007514 

 [468] Lettera, Torino, 15 luglio 1880.

  A014007525 

 [479] Autografo di Don Rinaldi, Torino, 26 febbraio 1918.

  A014007526 

 [480] Dalla Cronaca del monastero delle Sacramentine di Torino, 20 giugno 1931.

  A014007531 

 [485] Il Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti con Ministeriale dei 17 marzo 1875 aveva concesso a Don Bosco un sussidio di lire 2000 sui fondi del Regio Economato di Torino.

  A014007539 

 [493] Il senatore Michelangelo Tonello, morto a Torino il 2 dicembre 1879.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000020 

 Più volte i lettori hanno trovato a pié di pagina la nota che di qualche documento l'originale era in possesso del teologo Franchetti di Torino.

  A015000023 

 Torino, 2 agosto 1933.

  A015000044 

 Torino, 12 gennaio 1881..

  A015000049 

 Il Beato dovette inoltre sollecitare la carità delle persone private, come sempre aveva fatto per l'addietro in casi simili; ma una sola lettera ci é finora pervenuta di questo tenore, e fu per il suo grande amico Don Pietro Vallauri di Torino..

  A015000077 

 Le aveva dato nei nervi soprattutto un articolo dell'Unità Cattolica intitolato "Potenza di un prete cattolico ed una commovente funzione in Torino" [27]; quindi sotto il vistoso titolo DON BOSCO E DON MARGOTTI lanciò contro l'uno e l'altro due colonne di prosa brutta e cattiva.

  A015000207 

 Se avesse la bontà di farmi dare notizie da qualcuno, se Ella non potesse, mi farebbe veramente piacere, tanto più che so avere alquanto sofferto nel suo viaggio da Torino a Vignale..

  A015000213 

 Torino, 24 luglio 1881..

  A015000240 

 Torino, 10 ottobre 1881..

  A015000246 

 C'era in Italia, anzi a pochi passi da Torino un uomo di fama mondiale in questo ramo scientifico, il padre Francesco Denza, barnabita, Direttore dell'Osservatorio del collegio Carlo Alberto in Moncalieri.

  A015000257 

 Dopo la lettura dell'Enciclica Sancta Dei civitas, da noi citata sul principio di questo capo, disse brevi parole Don Bosco per informare i Cooperatori e le Cooperatrici sui progressi fatti dalla Congregazione nel volgente anno, sui frutti conseguiti nelle Missioni e sullo stato dei lavori per le chiese di San Giovanni Evangelista in Torino e del Sacro Cuore in Roma; cedette quindi il posto a Don Lasagna, che intrattenne da pari suo l'uditorio sulla vita dei Missionari Salesiani.[38].

  A015000259 

 Don Bosco, felice di conoscere personalmente l'amico sincero de' suoi figli argentini, nulla risparmiò perché il suo soggiorno a Torino trascorresse lieto.

  A015000261 

 Una terza lettera, trasmessa da Don Costamagna e arrivata a Torino per Natale, era di monsignor Yeregui, che prima ancora di prendere possesso della sua diocesi di Montevideo aveva sentito il bisogno di manifestare i sensi dell'animo suo al Superiore dei Salesiani in America.

  A015000301 

 Io desidererei che per l'istruzione religiosa e la preservazione morale si potessero riunire colà i giovani, che durante la settimana lavorano in diversi laboratori; così non avrebbero contatti con i ragazzi che frequentano sempre l'oratorio, e vi sarebbe quello che c'è a Torino e fa grandissimo bene, radunando tre mila giovani..

  A015000312 

 Inoltre abbiamo già speranze di vocazione per un trecento francesi, senza contare i cinquecento giovani della casa di Torino.

  A015000335 

 Forse potrebbe anche notarsi che nelle case d'Italia, specialmente di Torino, erano spessissimamente indirizzati giovani poveri ed abbandonati francesi, e che per impedire viaggi, spese, cangiamento di usi e di costumi, richiesti, siamo condotti a fondare case in Francia col fine medesimo di quelle d'Italia..

  A015000340 

 Torino, 25 novembre 1880..

  A015000415 

 Tre mesi dopo il Direttore Don Perrot portava il disegno a Torino per sottoporlo alla sua approvazione.

  A015000477 

 Torino, 18 dicembre 1881..

  A015000490 

 Il Beato, dopo una visita fattagli da lui e dalla stia consorte a Torino, gli scriveva il 5 luglio 1882: "A Torino, nel nostro collegio di Lanzo, di San Benigno, di Valsalice si é parlato e si parla molto della S. V. e di Madama Colle.

  A015000505 

 Giacché sono a Nizza, credo possano fare una passeggiata amena fino a Torino.

  A015000507 

 Torino, 22 Maggio 1881..

  A015000511 

 PS. Nel loro arrivo a Torino vadano direttamente all'Albergo della Dogana Vecchia dove saranno ben accolti.

  A015000513 

 Una gita a Torino per vedere Don Bosco e pregare Maria Ausiliatrice era quel che di meglio si potesse dagli afflitti coniugi desiderare per sollevar l'animo dal gran dolore; accolsero dunque l'invito.

  A015000527 

 Queste cose narrò egli ai Signori Colle durante il loro soggiorno in Torino.

  A015000531 

 - Per me non é più facile essere a San Benigno che a La Farléde [72] o a Torino o dovunque io voglia essere..

  A015000610 

 Di questo sogno il 15 ottobre da Torino richiese a Don Lemoyne una copia per mandarla a Tolone: "Fammi il piacere di ultimare il sogno di America e poi mandamelo tosto.

  A015000620 

 - Sono Don Bosco di Torino..

  A015000621 

 Il fatto di quest'apparizione fu narrato da Don Bosco ai coniugi Colle il 10 giugno 1885 a Torino..

  A015000635 

 Da quella borsa uscirono per più di sei anni somme rilevanti per la nuova casa della Navarre, per la chiesa e l'ospizio del Sacro [94] Cuore a Roma, per l'ospizio annesso alla chiesa di San Giovanni Evangelista in Torino, per la casa dei Figli di Maria a Mathi, per le Missioni e per eventuali necessità dell'Oratorio e di San Benigno.

  A015000646 

 Fortunato D. Perrot che ha pagatori di tal fatta! Ma perché non possiamo trovare benefattori simili in Italia? Se un tal pagatore in Italia esiste, venga a pagare settantacinque mila franchi, che Don Rua dovrà sborsare per i nostri Missionari d'America, e un'altra somma quasi uguale per il corredo e il viaggio di quelli che partiranno quanto prima! E perché non viene a pagare i debiti delle nostre case di Torino e della chiesa e ospizio di Roma? La ragione è chiara.

  A015000673 

 Torino, 16 giugno 1881..

  A015000682 

 A Torino, Signore e Signora, a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice; là spero che potremo intrattenerci sui nostri affari.".

  A015000682 

 "Il Cardinal Jacobini, ossia il Segretario di Stato di Sua Santità, mi ha ricevuto con tutta prontezza, ha fatto scuse e mi ha assicurato che prima della mia partenza da Roma mi sarà dato il Breve, che spero di presentarle a Torino.

  A015000683 

 A Torino i Colle non vennero, ma inviarono auguri per San Giovanni.

  A015000683 

 Leggo, e trovo: Comes Colle Dioecésis Taurinensis [Conte Colle della Diocesi di Torino].

  A015000683 

 Mi é stato mandato a Torino.

  A015000696 

 Torino, 2 dicembre 1882..

  A015000713 

 Torino, 13 dicembre 1882..

  A015000718 

 Don Bosco senza lasciar trapelare nulla li invitò a Torino per la festa di San Giovanni, anziché per quella di Maria Ausiliatrice, nella quale egli era troppo assorbito dall'affluenza dei visitatori [86].

  A015000720 

 Per regalare certe persone gli servivano egregiamente bottiglie di vini prelibati o di squisiti liquori offertegli da famiglie nobili o ricche di Torino.

  A015000728 

 Ho trovato la città di Torino circondata dal colera, ma la città finora interamente immune.

  A015000734 

 Il 10 giugno invitò quelli a Torino per il suo onomastico.

  A015000734 

 Ne parleremo a Torino." L'invito fu accettato con gioia.

  A015000734 

 "Il 24 di questo mese, scrisse, si fa la festa di San Giovanni e se Loro in tale occasione potran venire a Torino, la festa sarà completa.

  A015000735 

 "Alla sua partenza da Torino, mio carissimo amico, io sono rimasto in pena per la sua salute, che non era buona; poiché Ella aveva un forte raffredore con tosse.

  A015000736 

 Nuovamente i Conti vennero a Torino per San Giovanni e allora vi fu la consegna della Commenda di San Gregorio Magno.

  A015000738 

 Il Servo di Dio rivide i Colle nell'aprile del 1885 a Tolone, dove concertò con essi un nuovo viaggio a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice, rimandata per ragioni liturgiche al 2 giugno [96].

  A015000740 

 Da Roma verremo qui a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice il 24 maggio.

  A015000741 

 Dio ci benedica e Maria ci guidi a vederci certamente a Torino, mentre tutti i nostri allievi pregano per V. S. e li aspettano infallantemente: arrecheranno ad essi una grande consolazione con la loro visita." Ma in un poscritto Don Rua dava al Conte notizie poco buone intorno alla salute di Don Bosco.

  A015000742 

 Tuttavia ho piena fiducia di vederla a Torino, perché non é possibile fare la festa di Maria Ausiliatrice senza la loro presenza.

  A015000750 

 Domani mattina partirò per Torino, dove vogliamo assolutamente impegnare la S. Vergine Ausiliatrice a ridarle la primiera salute..

  A015000761 

 Una lunga lettera, in cui é visibile lo sforzo di spingere avanti la ritrosa penna, indirizzò a Tolone da Torino dopo circa un mese dalla precedente.

  A015000763 

 Torino, 14 giugno 1887..

  A015000771 

 Torino, Valsalice..

  A015000792 

 Torino, 26 luglio 1887..

  A015000813 

 Torino, 6 sett.

  A015000818 

 Torino, 17 ott.

  A015000837 

 AFFARI molteplici, alcuni dei quali gravi e delicati, richiedevano imperiosamente le presenza di Don Bosco a Roma; quindi al ritorno dalla Francia, senza passare per Torino, proseguì a quella volta.

  A015000846 

 Trovatala piegala coll'indirizzo: D. Bosco a Torino. E poi avutane occasione la manderai.

  A015000880 

 Esso mi accompagnerà a visitare le case di Spezia, Firenze, Roma ed al ritorno probabilmente Lucca, Este, Venezia etc. etc. Il piano é di potermi trovare al 6 di maggio a Torino per fare S. Giovanni ante portam latinam..

  A015000884 

 Arcivescovo, che attendiamo a Torino..

  A015000917 

 Dopo con Reimbeau ritornerai a Torino per dirigere la seminagione dei fagiuoli [106]..

  A015000967 

 Evidentemente anche lui era tutto intento a ben altre cure che non fossero quelle d'inviar notizie a Torino..

  A015000985 

 - Con un povero prete di Torino, Don Giovanni Bosco.

  A015001012 

 PS. Spero di essere a Torino per la novena di Maria SS. Ausiliatrice..

  A015001026 

 Di altre pratiche ci resta solo la miseria di una supplica per ottenere una decorazione dell'Ordine Mauriziano al signor Giuseppe Repetto da Lavagna Ligure, che aveva fatto eseguire a proprie spese lavori notevoli nell'ospizio di San Giovanili Evangelista a Torino [120].

  A015001073 

 Don Bosco, nonostante alcune contrarietà di cui dovremo parlare, aveva tanta fiducia nella Provvidenza, che partendo [161] per Torino lasciò ordine al Direttore di non indietreggiare; pensasse non solamente a fabbricare l'ospizio, ma anche ad erigervi accanto una chiesa degna della Gran Madre di Dio e della pietà dei buoni; essere egli disposto a fare per i Fiorentini tutti i sacrifizi possibili [123]..

  A015001083 

 Oggi in qualsiasi diocesi tali formalità si spicciano in breve; ma nell'archidiocesi di Torino si avevano esigenze speciali, come lo diceva [164] chiaro il tono di un'ordinanza contenuta nel Calendario Liturgico del 1881.

  A015001089 

 Noi lavoriamo per fare del bene a tutti e del male a nessuno, tanto meno al nostro Arcivescovo; si fanno anzi sacrifizi per essergli d'aiuto nella sua diocesi, massime in Torino..

  A015001101 

 Durante questi ultimi incidenti Don Bosco si trovava già a Torino, essendovi tornato la sera del 16.

  A015001103 

 Essi videro successivamente a che punto stessero i lavori per la chiesa e l'ospizio di San Giovanni Evangelista a Torino, per la chiesa di Maria Ausiliatrice a Vallecrosia, per le scuole e l'oratorio della Spezia, per l'oratorio di Firenze, per la chiesa e l'ospizio del Sacro Cuore a Roma; passarono quindi ad ammirare le fatiche apostoliche dei Missionari e delle Suore nell'Uruguay e nella Patagonia.

  A015001110 

 Se volevano aver un'idea specialmente di questi oratori, andassero a vedere quello si faceva dalle Suore in Torino o nella vicina Chieri.

  A015001112 

 Ora quello che si fa vicino a noi nelle città di Torino e di Chieri si fa pure in quaranta e più altre case dirette dalle Suore di Maria Ausiliatrice; si fa in Italia, in Francia, in America; si fa persino nella barbara Patagonia.

  A015001125 

 Torino, 21 Maggio 1881,.

  A015001129 

 La vigilia della festa, oltreché dal numeroso concorso delle Cooperatrici torinesi alla conferenza di Don Bosco, fu rallegrata pure dalla presenza dei pellegrini francesi reduci da Roma, che, seguendo l'esempio dato negli anni antecedenti da altri loro compatrioti, si fermarono una mezza giornata a Torino e dedicarono qualche poco di questo tempo all'Oratorio.

  A015001130 

 Le buone Signore avevano domandato a Don Bosco alcune copie della fotografia presagli, come si deve ricordare, a Marsiglia; ma, egli, non avendone allora, promise di mandarne da Torino con la sua firma.

  A015001131 

 Il padre però, pieno di fede, venne a Torino il 24 maggio, pregò con fervore Maria Ausiliatrice e tornato in famiglia trovò il figliuoletto interamente ristabilito, tanto ristabilito che per la festa del 1881 lo condusse all'Oratorio a farvi una parte ordinariamente riserbata ai grandi.

  A015001132 

 Monsignor Pampirio, recandosi a Milano, passò per Torino e, preso alloggio a San Domenico dai Frati del suo Ordine, venne per sua particolare divozione la mattina del 24 a celebrare la Messa nella chiesa di Maria Ausiliatrice, dove un tempo aveva predicato.

  A015001140 

 Sentiamo ora la difesa del " Corriere di Torino " Ma il quotidiano cattolico non difese nulla, certamente per volere di Don Bosco, nemico acerrimo delle polemiche.

  A015001141 

 Orbene, con l'aria pacata e sorniona di chi vuol dare a intendere che dice verità incontestabili, scriveva: "E v'è a Torino un sacerdote, Don Bosco, che in parecchi de' suoi istituti educa al servizio della chiesa centinaia e centinaia di giovanetti; molti si dànno poi alle missioni in Africa e nell'America Meridionale e nelle Indie; ma parecchi rimangono o dopo qualche anno di vita fra gl' infedeli, ritornano alle nostre chiese.

  A015001142 

 Allora che si fece? -Si prese in mano il registro, diss'egli, e con documenti autentici e bollati si fece constare che sopra duecento membri dell'Istituto cent'ottanta avevano [179] subito rigorosi esami in Seminario, nell'Università di Torino, in Licei e Collegi governativi e ottenutone diploma o di teologia o di filosofia o di belle lettere o di professore o di maestro.

  A015001144 

 Un signor Anglesio, banchiere assai noto in Torino e buon cattolico, per affari disgraziati versava in pessime acque; onde prima di lasciarsi travolgere nel vortice delle procedure pensò meglio di ecclissarsi.

  A015001205 

 I maggiori travagli provenivano allora a Don Bosco dalla questione che si agitava dinanzi al Consiglio di Stato per la chiusura delle scuole nell'Oratorio, dalla causa di Don Bonetti per l'oratorio di Chieri e da una terza causa per certi opuscoli contro l'Arcivescovo di Torino.

  A015001206 

 Tre volte egli era ricorso a detta Congregazione per ottenere che l'Arcivescovo di Torino o lo rimettesse in piena libertà di esercitare il sacro ministero o almeno si degnasse di dare la ragione canonica del suo rifiuto.

  A015001207 

 E' tutta una requisitoria contro i Salesiani, nella quale però Monsignore esordisce così: "Il mio animo é in pena nel trovarsi obbligato a fare recriminazioni contro un'opera del benemerito Don Bosco Giovanni, ché ricordo con compiacenza l'essere stata una delle mie più vive cure sacerdotali aiutare Don Bosco nelle sue nascenti istituzioni, né poscia e come Vescovo di Saluzzo e come Arcivescovo di Torino ho mai diminuito il pensiero e l'opera di secondare le stesse istituzioni ognora crescenti con visibile benedizione celeste.".

  A015001209 

 A questa introduzione tengono dietro i già noti gravami, sul conto di Don Bonetti: violazione dei diritti parrocchiali in morte di una suora a Chieri, questione col Curato di Santa Maria della Scala per le ragazze anziane frequentanti l'oratorio festivo, affare della sospensione non preceduta da monizioni canoniche, opuscolo L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino "stampato dic'egli, non senza la mano del Don Bonetti".

  A015001209 

 "Il Molto Rev. Don Bosco, scrive Monsignore, Superiore della Congregazione Salesiana, che fa tanto bene in Torino e in altri luoghi, in un colloquio avuto colSig. Canonico Curato di Chieri a riguardo delle questioni dell'Oratorio, disse a costui che quando che sia sorgessero divergenze per il detto Oratorio, egli, il Canonico Curato, non si rivolgesse più a Monsignor Arcivescovo, ma direttamente a lui Don Bosco, che così soli tratterebbero la bisogna, senza Monsignore.

  A015001224 

 Torino pregandolo a voler dire quale sia la sua intenzione a questo proposito..

  A015001240 

 Infatti il 29 marzo partì da Torino una lettera del Colomiatti a Don Bosco, per invitarlo a venire ad un accomodamento con Monsignore.

  A015001253 

 Don Bonetti, informatone, volò da Aosta a Torino, perché Don Rua doveva presto raggiungere Don Bosco a Sampierdarena e di là accompagnarlo a Roma.

  A015001256 

 Se V. S. ed i suoi desiderano trarre sopra di loro tutta la pienezza delle benedizioni di S. Massimo vescovo di Torino, si dispongano a riconoscere i torti che hanno verso l'attuale suo successore, ed a chiederne venia; e gli promettano di non fare, né dire, né pubblicare colle stampe in qualunque sia luogo alcuna cosa che riguardi la diocesi di Torino se non d'accordo col medesimo, e vedranno che immantinenti ritorna tutto il sereno e tutto lo splendore dei tempi passati" [149]..

  A015001264 

 In questo momento dalla posta ricevo avviso che Monsignor Arcivescovo di Torino inviò a codesta Sacra Congregazione del Concilio un mio scritto, che doveva servire come di base ad un amichevole accomodamento sulla vertenza di Don Bonetti.

  A015001278 

 Torino, 2 giugno 1881.

  A015001294 

 Torino, II giugno 1881..

  A015001302 

 Malgrado il mio vivo desiderio di terminare in modo amichevole la vertenza che da oltre due anni esiste tra l'Arcivescovo Monsignor Gastaldi di Torino e il Sacerdote Giovanni Bonetti tuttora sospeso, tuttavia vedo che deve essere giudicata in piena Congregazione degli [207] Eminentissimi Cardinali entro breve tempo.

  A015001305 

 Torino, 8, luglio 1881.

  A015001319 

 Torino, 30 giugno 1881..

  A015001326 

 I° Il Sac. G. Bosco Superiore, dei Salesiani dichiara di ritirare la querela sporta dal Sac. Giovanni Bonetti alla Sacra Congregazione del Concilio a motivo della sospensione inflittagli 3 anni sono dall'Arcivescovo di Torino per causa dell'Oratorio di S. Teresa in Chieri, e promette di dare obbedienza al medesimo di non recarsi ad udire le confessioni in quell'Istituto sino a che non siano scomparsi i veri o supposti timori di urti col parroco locale..

  A015001327 

 2° Dal canto suo Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Lorenzo Gastaldi Arcivescovo di Torino dichiara per iscritto aver sospeso il Sac. Bonetti non già per causa spettante la confessione, o per [209] violato interdetto, ma per urti incontrati col parroco locale; di riabilitarlo per le confessioni in modo assoluto anche per Chieri e di ritirare qualunque scritto o stampato diretto a denigrare il Sac. Bosco e la Congregazione Salesiana non solo nella presente questione, ma in ogni altra..

  A015001334 

 Al mattino mostrando l'utilità degli oratori festivi per i giovanetti, non accennò nemmeno a quelli che da quarant'anni Don Bosco dirigeva in Torino, ma si diffuse a lodare quelli dei Filippini, i quali, disse, dappertutto si distinguono, aiutano il proprio Vescovo e non gli recano fastidi.

  A015001340 

 Sono ormai dieci anni, dacché il sottoscritto e la nascente Congregazione Salesiana soffrono gravi vessazioni per parte dell'Arcivescovo di Torino, Mons. Lorenzo Gastaldi, le quali, oltre agli innumerevoli disturbi che ci hanno arrecato, c'impedirono eziandio di attendere alla salute delle anime.

  A015001345 

 Torino, 15 dicembre..

  A015001358 

 Quella del Menghini, a chi la lesse, parve piuttosto moderata e invocava la conciliazione fra "i due ornamenti della diocesi di Torino [162] ".

  A015001361 

 A questo punto il cardinale Nina si animò e disse che era tempo di farla finita anche altrove, perché anche a Roma si teneva bordone a Torino nel perseguitare Don Bosco e si paralizzava il bene che faceva

  A015001381 

 Il 23 dello stesso i Chierici del Seminario dì Torino che furono nostri allievi chiesero di venire ad augurare le buone feste a Don Bosco che loro fece da padre nelle cose spirituali e temporali; ma in quest'anno ne furono severamente proibiti di venire né in corpo, né separatamente [169]..

  A015001387 

 Torino, 28 dicembre 1881.

  A015001391 

 La prima parte della lettera é diplomatica: "L'Ill.mo e Rev.mo Monsignor Arcivescovo di [ 221] Torino quando fu a Roma per assistere alle feste della Canonizzazione, manifestò al Santo Padre il desiderio di veder composta di comune accordo delle parti contendenti, la vertenza che pende presso la Sacra Congregazione del Concilio tra lui e il sacerdote Salesiano Don Bonetti per le cose di Chieri.

  A015001403 

 Torino, 30 dicembre 1881..

  A015001408 

 Eccola nei due punti essenziali: "In ossequio alla Suprema Autorità della Santa Sede ed in segno di venerazione alla Eccellenza Vostra Reverendissima, io la supplico nuovamente che voglia avere la bontà di riabilitarrni ad ascoltare le confessioni sacramentali, non solo in tutto il resto dell'Archidiocesi di Torino, ma eziandio nella città di Chieri e nell'Oratorio di Santa Teresa.

  A015001435 

 Nel 1878 apparve in Torino, edito dalla tipografia Bruno, un libretto intitolato Strenna pel Clero, ossia Rivista sul Calendario Liturgico dell'Archidiocesi di Torino per l'anno 1878, scritta da un Cappellano. L'anno dopo la medesima tipografia ne lanciò un secondo dal titolo L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco, e Don Oddenino ossia Fatti buffi, serii e dolorosi raccontati da un Chierese; il qual Chierese appié della prefazione si sottoscrive Un capo di famiglia.

  A015001436 

 Nel medesimo anno 1879, sempre a Torino, ma dalla tipografia Fina, uscì un terzo opuscolo intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Monsignor Gastaldi Arcivescovo di [229] Torino; autore, Il Cappellano. Una lunga Introduzione fa in stile bernesco la critica di alcuni atti arcivescovili ed enumerando i migliori sacerdoti perseguitati da monsignor Gastaldi, mette per ultimo "il più umile, mansueto ed operoso fra i sacerdoti torinesi, Don Bosco".

  A015001438 

 Finalmente il solito Cappellano, quale, numero per l'anno secondo della Strenna pel Clero, coi tipi del Bruno e cor la medesima data dell'opuscolo precedente, marzo 1879, ne mise fuori un quarto intitolato La Questione Rosminiana e l'Arcivescovo di Torino. Di suo però egli non ha che una breve Prefazione, una Conclusione un po' più lunga e qua e là appié di pagina note piccanti o trammezzati al testo rapidi spunti polemici.

  A015001438 

 Il grosso del volume riunisce e ripubblica una serie di botte e risposte scambiatesi fra monsignor Gastaldi o suoi partigiani in rosminianismo e lo storico Don Pietro Balan in un'ardente polemica rosminiana, cominciata nell' Unità Cattolica, ripresa dal teologo Biginelli nel rosminiano Ateneo di Torino e condotta ad oltranza dal Balan nell' Osservatore Cattolico di Milano.

  A015001438 

 Una nota a pagina 79 ricorda la questione per La Nuvoletta del Carmelo [184]; in un'altra a pagina 94 si dice che la diocesi di Torino é "scandalizzata, perché sa che un fondatore e superiore di una Congregazione religiosa approvata da Pio IX é perseguitato crudelmente"; nell'Avvertenza premessa alla terza parte, riferendosi a parole di monsignor Gastaldi, che affermava d'aver conosciuto nel Rosmini un sacerdote santo e pio, l'autore, rimandando all'elogio di Don Bosco riportato nell'opuscolo antecedente, ribatte:.

  A015001447 

 Nel 1880 il padre Luigi Leoncini delle Scuole Pie, recatosi da Savona a Torino, visitò l'Arcivescovo, al quale disse di essere a conoscenza di un fatto, che giudicava conveniente rendergli noto.

  A015001448 

 Il padre Leoncini gli rispose a giro di posta, parlando non più di un opuscolo, ma degli opuscoli anonimi scritti contro monsignor Gastaldi e dicendo che il padre Pellicani dopo averglieli fatti leggere gli aveva raccontato come Don Bosco un tempo avesse esortato e pregato lui a scrivere cose [234] simili contro l'Arcivescovo di Torino, ma che, sembrandogli tale incarico pericoloso, per liberarsene senza offendere il committente, aveva risposto mancargli i materiali necessari per comporre tali scritture; che allora da Don Bosco gli si era dichiarato esser pronto egli stesso a procurargli tutti i materiali di cui abbisognasse, e che di lì a qualche tempo, incontratosi con Don Bosco, aveva saputo dal medesimo, che dopo il suo rifiuto aveva trovato chi si era assunto il compito e l'incarico di comporre i desiderati opuscoli.

  A015001457 

 Torino, 14 ottobre 1881..

  A015001463 

 Massima preoccupazione del Colomiatti dopo il suo ritorno a Torino fu di procacciare le prove della reità di Don Bosco.

  A015001468 

 Torino, 24 ottobre 1881..

  A015001479 

 Mentre sono occupato a preparare una nuova spedizione di Missionari Salesiani per l'America e sopratutto per la Patagonia [193], vengo a sapere di una certa recriminazione fatta alla Santa Sede contro di me e della nostra povera Congregazione dal Rev.mo Mons. Lorenzo Gastaldi Arcivescovo di Torino, in riguardo di alcuni opuscoli pubblicati da autori anonimi.

  A015001488 

 - Mi saprebbe Lei dire, ripigliò il Papa, perché ha dei fastidi in Torino?.

  A015001491 

 Monsignore saprà di quegli opuscoli, che si stamparono in Torino; ebbene verrà dimostrato chiaramente e indubitatamente esserne autore Don Bosco..

  A015001497 

 Mentre sono occupato a preparare una nuova spedizione di Missionari per l'America del Sud e per la Patagonia, i quali partono oggi stesso da Torino, mi viene comunicata la scrittura dell'Arcivescovo di Torino relativa alla vertenza tra lui e il Sac. Giovanni Bonetti, [243] membro della Congregazione Salesiana.

  A015001503 

 Qualche tempo fa il Padre Antonio Pellicani ex gesuita, essendo venuto nella nostra tipografia di Torino per farvi stampare qualche [244] sua operetta, si portò in mia camera.

  A015001504 

 Quindi che giudizio portare della lettera del Padre Leoncini delle Scuole Pie? L'uno dei due: o egli ha travisato o frainteso il racconto del Pellicani; oppure questi, saputo che alcuni facevano lui medesimo autore di quei libri, e ne fu persino chiamato nella Curia di Torino fece il racconto in quel modo, allo scopo di stornare la tempesta dal suo capo, e mandarla sulle spalle del povero Don Bosco.

  A015001505 

 Anzi vi é chi dice che alcuni gravi disturbi, perquisizioni, minacce fatte dalla Questura di Torino ad alcune persone benevole alla nostra Casa, siano state promosse dallo stesso Arcivescovo..

  A015001505 

 Osservo ancora che la Curia Arcivescovile di Torino in questa vertenza mancò di delicatezza e di convenienza.

  A015001515 

 Torino, 10 dicembre 1881..

  A015001520 

 Le lettere d'ufficio non furono pronte a Roma che per il 22; il 20 Don Bonetti venne citato a comparire dinanzi al tribunale ecclesiastico, per rispondere del reato di diffamazione per mezzo della stampa col libello L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, in seguito a denunzia del teologo Sorasio, promotore fiscale della Curia arcivescovile: giudice delegato, il canonico Colomiatti.

  A015001520 

 Questa per Don Bonetti era già una mezza vittoria; onde dalla parte avversa bisognava affrettarsi a distruggere il sinistro effetto che la notizia avrebbe indubbiamente prodotto in Torino.

  A015001530 

 Torino, 22 dicembre 1881.

  A015001538 

 In ossequio agli Eminentissimi signori Cardinali della Sacra Congregazione del Concilio, e per dare schiarimenti e rispondere ai reclami, che Mons. Lorenzo Gastaldi, Arcivescovo di Torino, ha fatto pervenire alla prelodata autorevole Congregazione a carico dello scrivente e della Pia Società di S. Francesco di Sales, mi sono creduto in dovere di fare una breve Esposizione di alcuni non leggeri disturbi che hanno incagliato seriamente quel poco di bene, che i poveri Salesiani studiano di operare in Europa e nelle Missioni dell'America.

  A015001540 

 Povero me! Mentre sto scrivendo questa lettera, e mentre presso la Sacra Congregazione del Concilio Pende la questione tra Mons. Arcivescovo di Torino e il Sac. Giovanni Bonetti Salesiano, ricevo un monitorio che cita detto mio Sacerdote a comparire davanti all'avvocato fiscale Arcivescovile, per rispondere alla vertenza medesima, e gli si minacciano le pene ecclesiastiche se non si presenta dinanzi a chi si erige a giudice in propria causa, e in una questione devoluta al supremo tribunale della Santa Sede! Quindi contro la comune aspettazione continuano i disturbi e la perdita di tempo così prezioso e la nostra condizione minaccia di farsi ancora più intollerabile..

  A015001548 

 Torino, 22 dicembre 1881..

  A015001562 

 Posso allontanarmi o rimanere in Torino con danno grande delle opere cotanto raccomandate dallo zelo e dalla carità del S. Padre?.

  A015001570 

 Torino, 7 gennaio 1882..

  A015001574 

 A Torino si tirava innanzi imperterriti.

  A015001576 

 L'ultima settimana di gennaio si trovava a Torino il Vescovo d'Ivrea monsignor Riccardi, col beneplacito certamente del suo Metropolitano, poiché celebrava la Messa or qua or là, dovunque lo invitassero.

  A015001577 

 Monsignore aveva pregato i vescovi Eula e Riccardi, venuti a Torino, che cercassero una via di accomodamento per mezzo di Don Durando.

  A015001577 

 Quando monsignor Fissore venne a Torino per eseguire la missione affidatagli, Don Bosco era a Roma; onde conferì con Don Rua.

  A015001582 

 Il giorno 26 fui chiamato dal medesimo Mons. Gastaldi, ci andai e fummo intesi che il Don Bonetti fosse riabilitato ad ascoltare le confessioni dei fedeli in tutta la diocesi di Torino, rimettendo alla prudenza dello scrivente a non inviare questo sacerdote a dimorare in Chieri, ma che egli ne fosse libero, e qualora in casi particolari vi si fosse recato a predicare ed ascoltare le confessioni non ne avesse avuto biasimo da parte dell'autorità ecclesiastica.

  A015001582 

 Più volte feci proposte a S. E. Mons. Arcivescovo di Torino, che furono accettate ma di poi respinte.

  A015001584 

 1° Mons. Arcivescovo di Torino darà facoltà al Don Bonetti di ascoltare le confessioni dei fedeli in tutta la Diocesi di Torino..

  A015001586 

 3° A fine poi di non dover ritornare sopra questioni di questo genere, l'Arcivescovo ritirerà due lettere in data una del 25 novembre e l'altra del 1 dicembre 1887, con cui minaccia al Sac. Bosco la sospensione ipso facto incurrenda se scrive, stampa e propaga scritti o detti che possano tornare a carico dell'Arcivescovo di Torino..

  A015001598 

 E' da notarsi che identiche proposte di accomodamento furono già altre volte fatte a Mons. Arcivescovo di Torino.

  A015001600 

 Sono pochi giorni che esso, l'Arcivescovo di Torino, va propalando e me lo mandò a dire dai nostri stessi religiosi, che Don Bosco é il [256] più scellerato degli uomini; é un impostore; inventa i miracoli e poi li affibbia e li fa stampare in onore della Madonna..

  A015001605 

 Il primo non volle saperne; l'averlo però il Tribunale di Torino per la causa di Beatificazione qualificato come uomo nimis simplex, che vuol dire semplicione, ne scalza abbastanza l'autorità, come di persona facile a intendere una cosa per un'altra e a lasciarsi raggirare.

  A015001609 

 Avendo udito che su la deposizione, che io in virtù di sant'obbedienza feci intorno ad una proposta fattami di scrivere intorno al governo dell'Archidiocesi Torinese, si fonda un'accusa contro del Rev.moSig. Don Giovanni Bosco, Superiore dei Salesiani, di avermi cioè eccitato a scrivere libelli a danno di S. E. R. Monsignor Arcivescovo di Torino, dichiaro davanti a Dio che il predettoSig. Don Bosco non mi ha mai proposto altro fuorché di scrivere Una memoria da presentare al S. P. Pio IX, né di altro fuorché di questa abbiamo parlato mai; ed aggiungo di più, che questa dichiarazione limpida e netta l'ho fatta e raccomandata ripetutamente all'avvocato fiscaleSig. Can.co Colomiatti, quando fui invitato a deporre.

  A015001612 

 Torino, 30 maggio 1882..

  A015001618 

 Sua Eminenza disse che l'ordine era partito del Papa, e che essendoglisi osservato come Don Bosco se ne fosse andato da poco e si trovasse già a Torino, Sua Santità aveva risposto:.

  A015001619 

 - Al Colomiatti da Torino fu ingiunto di fermarsi in Roma quanto bisognasse, anche quattro mesi, finché non avesse sciolto il nodo gordiano [208]..

  A015001619 

 Ora che l'Arcivescovo di Torino ha queste buone disposizioni, voglio io stesso accomodare questa divergenza e però gli si telegrafi che venga.

  A015001620 

 Aspettiamo voi Torino." Per il Cardinale Don Bosco aveva mandato a Don Dalmazzo questa letterina..

  A015001626 

 Torino, 20 maggio 1882.

  A015001636 

 Torino, 20 Maggio 1882..

  A015001644 

 2° Si noti che la Esposizione fu provocata dai reclami sporti dall'Arcivescovo di Torino e pur pubblicati per le stampe; reclami che richiedevano un'adeguata risposta; altrimenti sarebbero state ammesse come verità accuse gravissime contro la Congregazione Salesiana, della quale l'unica ricchezza é il buon nome e l'appoggio [260] morale, che le occorre per lavorare alla maggior gloria di Dio e alla salute delle anime..

  A015001647 

 A questo riguardo ilSig. Don Bosco ha fatto telegrafare a Don Dalmazzo che venga a Torino per comunicargli di presenza cose di rilievo..

  A015001661 

 In aprile s'era tenuto a Torino il Congresso Cattolico regionale sotto la presidenza del duca Salviati e senza intervento dell'Arcivescovo indisposto.

  A015001661 

 Un giornale empio di Torino, che se avesse potuto trovar a ridire qualche cosa sopra a profanazione non l'avrebbe taciuto, ci mosse una guerra spietata perché papali, ed ora sento che il nostro Arcivescovo continua a tormentarci come profanatori del tempio.".

  A015001668 

 Tornati in seguito a Torino, non se ne parlò più.

  A015001669 

 Don Dalmazzo, obbedendo alla chiamata di Don Rua, partì immediatamente per Torino, donde poté inviare al cardinale Nina notizie poco buone sulla salute di Don Bosco, il quale stava in piedi e si moveva per casa, ma non era in condizione d'intraprendere viaggi.

  A015001690 

 Torino, 30 maggio 1882..

  A015001696 

 Nella impossibilità di recarmi a Roma e mettermi a totale disposizione dei benevoli voleri del Santo Padre Leone XIII conferisco i pieni poteri al nostro Confratello Prof. Sacerdote Francesco Dalmazzo Procuratore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, Curato della chiesa del Sacro Cuore di Gesù con facoltà di trattare, conchiudere ed approvare qualunque cosa torni di gradimento alla stessa Santità sua sulla spiacevole vertenza con sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Gastaldi Arcivescovo di Torino..

  A015001702 

 Al Cardinale Segretario di Stato e [266] per suo ordine il Colomiatti presentò uno schema di equo accomodamento in sette articoli, che investivano tutte le questioni dibattute fra l'Arcivescovo di Torino e Don Bosco.

  A015001726 

 La Santità di Nostro Signore considerando che le varie vertenze da qualche tempo insorte tra Mons. Arcivescovo di Torino e la Congregazione dei Salesiani sono sorgente di dissapori ed attriti, con detrimento dell'autorità e ammirazione nei fedeli, ha fatto conoscere alle parti dissidenti essere suo volere, che si cessi da ogni dissidio, e si ristabilisca fra essi una pace vera e duratura, mediante i seguenti accordi:.

  A015001759 

 Torino, 27 Giugno 1882..

  A015001764 

 Ma, checché fosse degl'intrighi dell'avversario, la Concordia era veramente espressione della volontà papale, come assicurò Don Dalmazzo il 30 giugno: "[Il Cardinale Nina] incaricato di stendere in carta i pensieri di Lui, anzi le condizioni di accomodamento, si permise di togliere il punto che consiglia a Don Bosco ritenere il Bonetti per un anno a Torino, e ne ebbe rimprovero dal Papa come non l'avesse ben compreso.

  A015001791 

 Torino, 8 luglio 1882..

  A015001802 

 Torino, li 8 luglio 1882..

  A015001815 

 Ringrazio il Sommo Iddio e l'Augusto Pontefice, che nelle insorte questioni fece veramente da buon Padre, quale é, e nella fiducia che la Congregazione Salesiana sarà ognora di consolazione all'Arcivescovo di Torino, dò a Lei ed ai Salesiani la mia pastorale benedizione, auspice di quella amplissima che sopra di Lei e su tutta la Congregazione imploro dal misericordioso Iddio..

  A015001830 

 Torino, 18 luglio 1882..

  A015001849 

 Rev.ma Mons. Arcivescovo di Torino e la Congregazione dei Salesiani.

  A015001860 

 L'Arcivescovo senza mai accennare a quanto era passato, gli reiterava le proposte, e con certo calore, perché accettasse parrocchie vacanti, prima fuori dell'Archidiocesi e poi fuori di Torino, finché i Preti del Corpus Domini, sapendolo bersagliato in Curia, lo accolsero nella loro Congregazione..

  A015001861 

 Il voluminoso incartamento ostentato dal Colomiatti non conteneva proprio nulla che proiettasse almeno un'ombra su Don Bosco e i Salesiani? Chi diede il colpo di grazia alle così dette prove sufficienti, fu Don Giovanni Turchi, che nel 1881 dirigeva l'Istituto dei Ciechi in Torino.

  A015001862 

 A Roma, dove stette nel 1877 e '78 come insegnante privato, mercé le sue ragguardevoli conoscenze, aveva potuto sapere quanto si susurrava delle cose di Torino fra alti dignitari ecclesiastici.

  A015001862 

 Da Torino Don Anfossi, dottore in lettere e filosofia, che al par di lui e con lui era stato nell'Oratorio e a Don Bosco si manteneva affezionatissimo, gli mandava [285] da Torino frequenti notizie, che egli utilizzava nel suo lavoro.

  A015001863 

 Durante il suo soggiorno a Roma seppe che il padre Antonio Ballerini gesuita scriveva intorno alle dottrine di monsignor Gastaldi; egli preparava infatti il Piccolo Saggio, che mandò poi a Torino dopo il ritorno del Turchi alla propria città, e di cui il Turchi medesimo curò la stampa, aggiungendovi di suo la Prefazione, l'Introduzione, le Appendici e l'Avvertenza finale.

  A015001864 

 Riguardo all'opuscolo L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, il Turchi scrive: "Io pensava che potesse averlo scritto Don Bonetti stesso; ma di poi mi fu accertato da persona che lo può sapere e fededegna, che lo scrittore non ne fu punto Don Bonetti, ma altri, estraneo all'Oratorio Salesiano; né io so chi ne sia lo scrittore.".

  A015001871 

 Cominceremo dunque dalla Sicilia, risalendo poi il continente fino a Torino..

  A015001897 

 Per tale subconcessione poi, avendo noi già fatto un quasi identico contratto per un palazzo abbaziale col Municipio di S. Benigno, già approvato dalla R. Prefettura di Torino, penseremmo di adattarlo pel caso presente, sperando in tal modo che non si avrebbe ad incontrare nessuna difficoltà da parte della R. Prefettura di Siracusa.

  A015001932 

 Nell'ottobre del 1878 una vedova barese Maria Calò-Carducci in Guarnieri aveva con la figlia visitato a Torino Don Bosco, il quale, vedendole pie e caritatevoli, le fece entrambe cooperatrici salesiane.

  A015001945 

 Da molto tempo si manifestava un vivo desiderio che nella città di Parma fosse fondato un ospizio pei fanciulli poveri ed abbandonati, che presentemente sogliono indirizzarsi a questa nostra casa di Torino.

  A015001951 

 Torino 28 luglio 1882..

  A015001956 

 L'esimio Prelato intercalò questa raccomandazione in una lettera dei soliti affari indirizzata a Don Durando, implorandone "la caritatevole interposizione col miracoloso Don Bosco", al quale non ne scriveva direttamente perché lo sapeva lontano da Torino.

  A015001974 

 Per poco egli non ebbe la direzione spirituale dell'Ospedale Mauriziano in Torino..

  A015001975 

 Mercé il concorso dello Stato e la privata beneficenza l'Ordine fondò ne' suoi primordi a oriente di Torino un Ospedale detto Mauriziano o dei Cavalieri, che da modesti princìpi si venne ampliando in guisa da dar ricetto a gran numero d'infermi.

  A015001977 

 Potrebbe darsi che la cosa risalisse al tempo, in cui egli mazziniano era a Torino esule politico dalla Lombardia.

  A015001981 

 A fine poi di raccogliere i mezzi necessari al sacro edifizio io fo appello ai nostri concittadini e a tutti coloro che amano il bene morale ed il decoro della nostra augusta Torino.

  A015001987 

 Don Bosco ricevette assicurazione che il Baccelli non sarebbe più venuto a Torino; difatti, sebbene fino all'ultimo giorno si desse per certo il suo arrivo, egli non si mosse da Roma [256]..

  A015001994 

 Il gentiluomo che nulla conosceva né di Don Bosco né della sua Congregazione, pregò il Prelato che volesse scrivere egli stesso a Torino in suo nome.

  A015002005 

 Vivo però nella più viva speranza che saremo onorati da una sua visita in Torino ed allora potrò personalmente ringraziare di quello che ha fatto ed è pronto di fare a favore della nostra umile e nascente Congregazione..

  A015002022 

 Allorquando potrò intrapprendere il bramato da me viaggio a Roma, avviserò per tempo, e fisserò quello del nostro rendez-vous a Torino.

  A015002029 

 Ivi trovò che mediante lo zelo di sacerdoti e signori si era già cominciato alcunché di analogo a quanto leggevano di Torino, Sampierdarena, Nizza e Marsiglia; ma si volevano i Salesiani per riordinare, reggere e far progredire l'opera secondo i nostri sistemi educativi.

  A015002035 

 Ho ricevute lettere tue, e rinviate a Torino.

  A015002036 

 Spero di essere a Roma al principio di aprile per fare presto ritorno a Torino.

  A015002046 

 Venne anche ricevuto dalla Regina Maria Pia, figlia di Vittorio Emanuele II. In un colloquio di mezz'ora si parlò di Torino, di Don Bosco, di Maria Ausiliatrice, di Missioni salesiane, della fondazione di Spagna e di quelle da farsi nel Portogallo.

  A015002053 

 Giunse a Torino precedendo di poco il ritorno di Don Bosco da Roma [328] Sembra che Don Bosco avesse netta dinanzi alla mente la visione del bene che i suoi figli erano chiamati a compiere nella Spagna.

  A015002070 

 Torino, 25 gennaio 1881..

  A015002075 

 - Vedete un po', disse al Direttore nell'aprile seguente, come vanno le cose! Prima che Don Bosco mandasse i Salesiani a Firenze; fioccavano a Torino lettere piene delle più lusinghiere promesse.

  A015002107 

 Torino, 6 ottobre 1881..

  A015002121 

 Torino, 14 ottobre 1881..

  A015002130 

 Tre di essi nel maggio del 1880 andarono a Torino per vincere le ultime esitanze del Capitolo Superiore.

  A015002133 

 E poi quante vicende in quella Commissione dei dodici! Entusiasmi e scoraggiamenti, scissure e ricomposizioni, e diffidenze per il temporeggiare di Torino.

  A015002134 

 Eppure ottobre già stava per finire, e da Torino nulla.

  A015002136 

 Destò meraviglia sulle prime il sapere che con tanti Cooperatori faentini ecclesiastici e laici Don Bosco avesse dato ai partiti da Torino alcune righe di presentazione per il solo dottore Marco Cantagalli, scrivendogli sopra un semplice biglietto da visita: "Il SAC. GIOVANNI Bosco ringrazia e saluta e benedice il Coop.

  A015002145 

 Da Torino, prima del decesso, il Beato indirizzò tre lettere al fratello del Conte, canonico Giuseppe.

  A015002171 

 Torino, 8 giugno 82.

  A015002183 

 Torino, 27 dicembre 82..

  A015002198 

 Torino, 17 settembre 83..

  A015002223 

 Don Bosco era lontano da Torino; l'inferma, non potendo avere la sua benedizione estrema, faceva voti che almeno il Direttore generale giungesse in tempo.

  A015002225 

 Né si dimentichino le osservazioni mossegli da Roma sui rapporti del Rettor Maggiore con la Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice [288], e le insinuazioni partite da Torino intorno a supposti maneggi del Servo di Dio per sottrarre le Suore e le loro case alla giurisdizione Vescovile [289]; circostanze tutte che dovevano allora fargli sentire l'opportunità di star in guardia per evitare malintesi e perciò di non toccare pubblicamente argomenti, dai quali altri prendesse ansa ad accusarlo di soverchia ingerenza nel governo di un'istituzione meramente diocesana..

  A015002238 

 Torino, 24 maggio 1881..

  A015002332 

 Dinanzi al Pontefice sta con dalmatica, in modesto atteggiamento, reggendo un libro aperto, un Prelato: l'artista, per suggerimento di Don Bosco, effigiò in esso l'intrepido monsignor Luigi Fransoni, che era stato Arcivescovo di Torino nel 1854, anno della definizione.

  A015002332 

 La porta grande costituisce un lavoro artistico nuovo a Torino.

  A015002341 

 Anzi la Gazzetta di Torino [303], meno intransigente, non si tenne paga di serbare il silenzio, ma uscì con un articolo che cominciava così:.

  A015002347 

 Don Dalmazzo informava [311]: "Per la consacrazione di San Giovanni il solo Card. Nina accetterebbe per ottobre, che dice dover venire a Torino; ma non è Vescovo e non può fare la funzione.

  A015002347 

 Il prelodato [378] Cardinale dice però che questa funzione o deve farsi dall'Arcivescovo di Torino, o non farsi per ora, per non suscitare un nuovo vespaio.".

  A015002354 

 Torino, 5 luglio 1882..

  A015002357 

 Trascorsero ventidue giorni senza che arrivasse alcuna risposta; quindi il 27 Don Bosco pregò per iscritto il Cancelliere della Curia a volergli significare se l'Arcivescovo, [379] che dai primi del mese era assente da Torino, avesse dato qualche disposizione relativa alla sua domanda; ma il Servo di Dio ignorava qualche retroscena, che noi siamo in grado di svelare..

  A015002372 

 Torino, 21 giugno 1882..

  A015002376 

 In rapporto con siffatta ingiunzione era una lettera dell'Arcivescovo a Don Bosco, scritta il 26 luglio da Forno Alpi Graie, nella quale si diceva: "Il gravissimo dovere che mi corre di rimuovere ogni pericolo di chiacchiere non cristiane, e conseguentemente la pubblica edificazione richiede imperiosamente che io, proprio io, e non altri consacri la nuova chiesa da dedicarsi a Dio sotto il titolo di San Giovanni Evangelista eretta dai fedeli per cura di V. S. in Torino e perciò tale é la mia determinazione." Dava quindi alcune disposizioni sui preparativi da farsi.

  A015002376 

 Ma la visita pastorale già annunziata alle parrocchie delle valli di Lanzo non gli permetteva il ritorno a Torino prima del finire di agosto..

  A015002391 

 Con lieto animo sono in grado di dare alla S. V. la consolante notizia che il 28 del corrente ottobre sarà consacrata al divin culto la CHIESA DI S. GIOVANNI APOSTOLO ED EVANGELISTA, eretta in Torino per cura e specialmente per la carità dei Cooperatori e delle Cooperatrici Salesiane.

  A015002394 

 A questo fine ed anche perché la Dedicazione fosse per riuscire più solenne sarebbe mio vivo desiderio che vi prendessero parte i nostri Cooperatori e Cooperatrici, non solo di Torino, ma di ogni altra città e paese; ma siccome questo generale intervento non é possibile, così io li invito ad unirsi con noi con quel modo, che a ciascuno suggerirà il proprio cuore..

  A015002400 

 Torino, 15 ottobre 1882..

  A015002406 

 Il Sac. Giovanni Bosco prostrato umilmente ai piedi della Santità Vostra prega a voler concedere per la prossima solennità della consacrazione della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Torino, e per tutto l'ottavario, l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli che confessati e comunicati visiteranno la predetta chiesa, pregando secondo l'intenzione Vostra e pei bisogni di S. Madre Chiesa.

  A015002410 

 Da molto tempo Don Bosco non aveva più veduto monsignor Gastaldi, essendosi svolte per lettere le pratiche del [387] componimento, durante l'assenza dell'Arcivescovo da Torino.

  A015002417 

 Torino, 24 ottobre 1882..

  A015002448 

 Questo ospizio dovrà essere capace di accogliere circa cinquecento poveri orfanelli sul modello dell'Oratorio di San Francesco di Sales già esistente in Torino."[398].

  A015002449 

 Francesco Dalmazzo (Torre de' Specchi N. 36 Roma); oppure al Sac. Giov. Bosco in Torino.

  A015002466 

 FRANCESCO DALMAZZO, Via Porta S. Lorenzo, 42, Roma, od al Sac. Gio. Bosco in Torino..

  A015002472 

 Ricevutane una parte pochi giorni dopo il suo ritorno a Torino, che fu il 16 maggio, non appena gl'incalzanti affari e le cento cure per le feste di Maria Ausiliatrice gli lasciarono [402] un po' di tempo libero, scrisse il 31 maggio al Procuratore: "E' il primo momento di respiro.

  A015002507 

 Torino, 24 luglio 1881.

  A015002515 

 Con questo incarico nella seconda metà di agosto del 1881 partirono da Torino Don Pietro Pozzan e Don Stefano Febbraro, che per più d'un mese percorsero quasi tutto il Trentino.

  A015002535 

 Spero che qualche buona ventura disporrà che la E. V. abbia a venire ne' nostri paesi, e quindi possiamo avere il grande onore e la specialissima consolazione di poterla ricevere tra noi in Torino..

  A015002537 

 Torino, 16 agosto 1881.

  A015002556 

 Torino, 21 dicembre 81,.

  A015002584 

 Quante invece e là e a Torino sono le lirette, che rappresentano economie di ecclesiastici e laici dal cuore largo, ma dalla borsa ristretta! E per meglio risvegliare questa carità del popolo Don Bosco fece unire al Bollettino del marzo 1882 una silografia della chiesa su d'un foglio grande da potersi staccare e tenere esposto entro casa o in vetrine di negozi, sicché parlasse agli occhi di quanti la vedevano..

  A015002592 

 Siccome io debbo partire, perché chiamato da affari in Torino, così io dò formale incarico ai due miei sacerdoti Francesco Dalmazzo, Parroco e Curato della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, ed al Sac. Savio Angelo di fare le mie veci.

  A015002612 

 Torino, 5 luglio 1882,.

  A015002616 

 Lo scritto da presentare al Cardinale doveva essere compilato a Roma da Don Dalmazzo e da Don Savio e poi spedito a Torino per la revisione; ma non ne abbiamo trovato né copia né minuta.

  A015002629 

 La tranquillità che spira dalle ultime righe, diventa ammirevole nel seguito della lettera, dove, toccato con pacatezza di due altri argomenti assai fastidiosi, il primo su pratiche riguardanti i privilegi e il secondo sull'Arcivescovo di Torino, continua: "Fu qui avanti ieri tuo fratello, che diede buone notizie della sua piccola famiglia e di tua madre.

  A015002630 

 Nonostante il vivo desiderio di Don Bosco che si ricominciasse presto a lavorare, passò l'estate, s'inoltrava l'autunno e si era sempre allo statu quo. Don Dalmazzo, venuto in ottobre a Torino per gli esercizi spirituali, trovò al ritorno la matassa più intricata che mai [350].

  A015002634 

 Sua Eminenza, invece di consigliare, si riprese la lettera del Vespignani e la inviò a Don Bosco, accompagnandola asciuttamente con questa postilla: "Il sig. Curato Don Dalmazzo Francesco mi scrive che cosa si può rispondere e quale assicurazione può darsi al sig. Architetto che le sue prescrizioni saranno adempite." Don Bosco ordinò anzitutto a Don Dalmazzo che mettesse in carta il suo modo di vedere sui singoli addebiti dell'architetto e mandasse le sue osservazioni a Torino.

  A015002642 

 Torino, 31 luglio 83.

  A015002655 

 Torino, 3 agosto 1883..

  A015002667 

 In quella unica udienza mi rimproverò l'accusa che faceva l'Arcivescovo di Torino, che non si domandavano le lettere testimoniali nell'accettare in Congregazione.

  A015002691 

 Di certo sappiamo solo che, vicino a muovere dalla Liguria verso Roma, si fece mandare da Torino e portò seco, oltre la pubblicazione suddetta, i documenti originali riferentisi ai tre privilegi or ora mentovati [362].

  A015002695 

 Le difficoltà ch'Ella incontra qui, partono da Torino." [429].

  A015002707 

 Don Bosco partì da Roma il 9 maggio con buone speranze in cuore; da Torino però sebbene si fosse nella fase più acuta della causa di Don Bonetti, non lasciava raffreddare la pratica.

  A015002712 

 Il giorno stesso che Don Bosco spronava così da Torino il Procuratore, questi da Roma gli notificava che la comunicazione dei privilegi ad instar non si concedeva; che perciò spedisse a monsignor Masotti una nota distinta di privilegi desiderati, e la spedisse ben formulata e documentata molto prima che cominciassero le ferie; Monsignore si sarebbe adoperato a tutt'uomo per il conseguimento.

  A015002739 

 Torino, 21 agosto 1882..

  A015002765 

 Torino, 12 dicembre 1882..

  A015002784 

 Le numerose vocazioni tanto di Salesiani che di suore sbocciate nella diocesi e i larghi sussidi inviati a Torino nelle varie spedizioni di Missionari ne testimoniavano l'attaccamento generale alla pia Società.

  A015002797 

 Il padre [445] Picard che col padre Ippolito dirigeva il pellegrinaggio, non poteva omettere nel programma del ritorno una fermata a Torino per visitare il santuario di Maria Ausiliatrice, l'Oratorio e Don Bosco..

  A015002847 

 La signora Bernardina Magliano-Sollier, dimorante in Torino, era una ricca vedova, che fu molto larga di soccorsi a Don Bosco, a Don Rua e per l'oratorio festivo a Don Pavia.

  A015002852 

 Al giorno 6 e 7 del prossimo luglio sarò a Torino e sarò sempre onorato quando mi favorirà qualche sua visita..

  A015002858 

 Torino, 18 giugno 1881..

  A015002902 

 Torino, 24 ottobre 1881..

  A015002919 

 In ottobre Don Albera fece la consegna al suo successore; poi, pensando che nessun ordine espresso gli era ancora giunto di partire e illudendosi che gli potesse ancora venir risparmiata un'obbedienza cosi difficile, venne a Torino per parlare con Don Bosco.

  A015002933 

 Torino, 4 dicembre 1881..

  A015002975 

 Torino, 22 ottobre 1881..

  A015002990 

 Torino, 27 ottobre 1881..

  A015002998 

 L'attendo con gran piacere a farci una visita qui a Torino..

  A015003014 

 La mia partenza da Torino sarà al 10 del prossimo gennaio si Dominus dederit. Chambéry, Lyon, Valence, Aix, Marseille, Aubagne, Toulon, Hyéres, Fréjus, Cannes, Grasse, Nice, ecco il luogo di stazione.

  A015003016 

 Pregate anche per me che sarò sempre in G. C. Torino, 22 dicembre 1881..

  A015003058 

 Ho speranza di poterla riverire a Torino mentre ho l'onore di potermi professare in G. C..

  A015003070 

 Se pertanto mentre essa passa in Torino o qua vicino Ella potesse darmene cenno, io mi recherei per ivi riverirla e conferire secolei un momento..

  A015003127 

 Dimmi però se preferisci restar qui a continuare gli studi classici ovvero venire a Torino, finirvi il corso di filosofia e poi andare a Roma con altri compagni per lo studio [471] della teologia.

  A015003127 

 Don Bosco, ascoltatolo con bontà, gli disse: - Sai, Lorenzo, avrei deciso di farti venire con me a Torino per aiutare Don Berto.

  A015003129 

 Già da studente Don Bosco lo adoperava per commissioni ai benefattori in Torino; inoltre nelle maggiori solennità lo chiamava a servire in tavola Superiori e invitati.

  A015003147 

 Una serie di motivi, che non toccano né te né altri dei nostri ci consigliano per ora di continuare qui a Torino la stampa del Bollettino francese.

  A015003197 

 - La divina Provvidenza! - esclamò egli, alzando gli occhi e le mani al cielo, e raccontò un fatto accadutogli pochi giorni prima a Torino..

  A015003198 

 Là mi domando: Ma che cosa ho fatto? Non oggi devo andare a Torino, ma sabato venturo! Dò una scrollatina di spalle e: Andiamo, soggiungo, é sempre meglio prima che dopo.

  A015003200 

 Don Bosco fece spedire da Torino una relazione contenente tutto quello che era necessario per dare un'idea completa della Missione patagonica; né tale documento fu posto a dormire negli archivi, ma venne pubblicato sull'organo ebdomadario dell'Opera Les Missions Catholiques del 24 luglio.

  A015003207 

 Qui una zelante cooperatrice, Amalia Lacombe, sarebbe stata felicissima di dargli ospitalità nel suo palazzo; lo desiderava tanto che, appena avuto sentore del suo prossimo viaggio, aveva tentato di accaparrarsi questa fortuna scrivendogli a Torino.

  A015003212 

 La casa di Torino é fatta in modo, che a questi inconvenienti si é potuto ovviare, ma ho la consolazione di dire che fra breve anche, quella di Marsiglia avrà le stesse comodità.

  A015003213 

 - A Torino, disse, nella residenza delle suore, situata accanto a quella dei Salesiani, vi é un salone, in cui due o tre religiose e alcune signore fanno tanti involti di biancheria da riparare e li mandano a caritatevoli persone che la cuciscano.

  A015003222 

 Tu lo seguirai per la Francia in varie case che sarà chiamato a governare; egli però non finirà i suoi giorni in questi paesi, ma andrà a morire a Torino.

  A015003237 

 Il conte Du Bourg, che tante volte lo aveva incontrato presso i De Maistre, diceva al canonico Tournier [428] che egli si mise tranquillamente a tavola col suo dolce sorriso, come se fosse in casa De Maistre a Torino o a Borgo Cornalense e che carezzò e benedisse i fanciulli e secondo le sue abitudini mortificate si cibò più di amor divino che di vivande..

  A015003239 

 - Senza dubbio perché a quest'Apostolo si ricorre come a patrono dei tribolati; sotto questo titolo appunto gli si fa a Torino pubblica novena nella seconda metà di ottobre.

  A015003292 

 Riceverla e cominciar a migliorare fu una cosa sola; per la festa di Maria Ausiliatrice stava così bene, che venne a ringraziare la Madonna nel suo santuario di Torino [444].[509].

  A015003310 

 Don Rua attestò nei Processi d'aver visto due mesi dopo la Rohland, venuta a Torino in pellegrinaggio di riconoscenza durante le feste di Maria Ausiliatrice, secondo la promessa fattane a Don Bosco..

  A015003354 

 Questo signor Saint-Genest nel 1883 venne all'Oratorio, sperando di trovarvi Don Bosco; ma Don Bosco allora stava a Parigi ed egli spedì da Torino una lunga corrispondenza al Figaro [448], dalla quale stralciamo un passo, perché fa qui a proposito.

  A015003355 

 Il Governo ha dato ordine ai Prefetti di Nimes, Tolosa e Marsiglia di sorvegliare il Sacerdote Bosco di Torino, il quale col pretesto di raccogliere in Francia sottoscrizioni per un monumento a Pio IX, si é abboccato coi capi del partito reazionario per scopi politici." L'ordine di sorveglianza fu spiccato così tardi, perché l'esame dei rapporti e le relative indagini dovettero richiedere del tempo; quindi fu un pigliare lepre col carro.

  A015003412 

 Torino, 30 giugno 82..

  A015003422 

 Noi abbiamo sempre pregato per Lei ed io faccio ogni giorno un memento nella S. Messa, affinché Dio la ritorni a perfetta salute; possa ritornare a Torino, vedere i suoi figli di Valdocco e fare una strepitosa festa di Maria A..

  A015003446 

 Venne a trovarlo la Contessa Stara di Torino..

  A015003474 

 E a Torino?.

  A015003475 

 - A Torino anche uno solo, ed é l'Arcivescovo.

  A015003528 

 Una è Ferrieri, l'altra l'Arcivescovo di Torino.

  A015003533 

 Il primo veniva da Ancona e andava direttamente a Torino; il secondo, che tornava da Loreto e aveva assistito alla conferenza fiorentina e a quella romana, lo riconobbe subito.

  A015003533 

 Quando si separarono, lo pregò che gli permettesse di venirlo a salutare alla stazione di Torino nel momento dell'arrivo o di fargli una visita nell'Oratorio..

  A015003534 

 Fece circa cinquecento chilometri, nutrendosi come poteva e strapazzandosi molto nella stazione di Bologna; arrivato però in casa, si sentiva meglio di quando era partito da Torino.

  A015003540 

 Ma quando lo vidi scherzare amabilmente coi miei giovani, subito conquistati al suo cuore di Padre, quando osservai da vicino quel suo fare [546] bonario, semplice, lepido, mi sentii rinfrancata e si accese in me un moto di speciale simpatia per il buon prete di Torino.

  A015003546 

 Il giovanetto fu condotto fino a un certo punto del viaggio da un Canonico, il quale, lasciandolo, gli disse: - Alla stazione di Torino tira fuori e sventola il tuo fazzoletto bianco.

  A015003548 

 Le impressioni di Rimini accompagnarono Don Bosco fino a Torino; poiché, incontrato nell'Oratorio lo studente Francesco Tomasetti, oggi Procuratore generale della Congregazione a Roma, gli disse: - Sono stato dalle tue parti, a Rimini.

  A015003549 

 Don Berto, suo zio, appena [548] giunto a Torino, intese che egli era moribondo e volò tosto a vederlo; ma lo trovò già senza favella e vicino a spirare.

  A015003549 

 Il 15 maggio sulla linea da Bologna a Torino egli apparve subitamente commosso e al segretario, che se n'era accorto, disse: - Chi sa Franchino come stia? Temo assai che faccia la fine di Tavella.

  A015003550 

 Scrisse il Bollettino di maggio: "Erano due gemme del clero di Torino; erano due amici sinceri, sopra cui potevamo contare; erano due ecclesiastici, con cui potevamo fare e stare a fidanza.".

  A015003561 

 Molte sono le cose a cui si é posto mano nel corso di questo anno, e di tutte si desidera dare un breve cenno ai benemeriti Cooperatori e Cooperatrici di Torino e di altri vicini paesi che vi possano intervenire." Un notabene conteneva tre avvertimenti, sull'estensione cioè dell'invito, sulla benedizione del Papa, sullo scopo della questua.

  A015003563 

 Egli, di ritorno da Madrid, dove in qualità di Ablegato pontificio aveva portato la berretta cardinalizia per l'Arcivescovo di Sivilia monsignor Gioachino Lluch, cotanto benevolo ai Salesiani di Utrera, si fermò a Torino appositamente per far visita a Don Bosco, che lo condusse a vedere la chiesa di San Giovanni e gli fece dire la Messa della comunità.

  A015003563 

 Marini, presso Don Bosco, Torino.

  A015003563 

 Testimonio oculare del concorso e [552] della pietà del popolo al tempio di Maria Ausiliatrice durante la novena, diede telegraficamente al Santo Padre l'annunzio del suo arrivo a Torino e della sua prossima partenza per Roma, implorando la benedizione apostolica per Don Bosco e per i fedeli.

  A015003573 

 Dio sia benedetto." Questa signora, che traduceva allora in francese la novena di Maria Ausiliatrice, conchiudeva la sua lettera così: "La supplico di ricordarmi al nostro venerato padre e di dirgli che se io riesco in un affare che si tratta in questo momento, verrò a salutarlo in Torino e ad inginocchiarmi al Santo Altare della nostra madre Maria, Auxilium Christianorum." Ci teneva infine a dichiararsi "fedele cooperatrice"..

  A015003578 

 Allora Don Bosco, col quale la corrispondenza continuava, scrisse al marito: - Conduca l'ammalata a Torino..

  A015003581 

 Preso un vagone con letto, la trasportarono a piccole tappe fino a Torino.

  A015003584 

 Il solito rinnegato di Torino in un articolo dal titolaccio "Don Bosco e la sua bottega" [492], pigliando le mosse dal libro del D'Espiney, che definiva "una biografia del così detto santo del Valdocco" contenente "una quantità di miracoli" dal medesimo operati "colla cooperazione della sua madonna", pretendeva di svelare in tutto questo ai suoi lettori una "ciarlataneria" con cui certi "miseri" miravano "a cretinizzare la gioventù loro affidata" e un mezzo speciale di Don Bosco "per spillare il danaro dalle tasche" dei creduloni.

  A015003612 

 "Ecco, scriveva il Vescovo nell'inviarlo a Torino [498], ecco l'uomo dall'orgoglio e dall'interesse miseramente acciecato, e le condizioni, sotto cui lo metto in mano del Rev.mo Don Bosco e dei suoi Religiosi.

  A015003614 

 Durante il suo soggiorno, con la piena libertà che gli era concessa di vedere e di osservare, studiò la vita dell'Oratorio, raccogliendo poi le sue impressioni in un opuscoletto che dedicò a un suo amico e intitolò La casa di Don Bosco in Torino. "In questa Casa, scrive egli, non spirano che modi insinuanti a fare il bene.

  A015003622 

 La signora de Combaud, che si era interessata sempre della sua anima, lo consigliò di passare per Torino e visitare Don Bosco.

  A015003623 

 Giunto a Torino sul far del giorno, volò per alcuni minuti a Maria Ausiliatrice.

  A015003647 

 - Poi le raccontò quanto gli era accaduto a Torino.

  A015003669 

 Si mostrò così irremovibile, che gli si concesse di recarsi a Torino per parlare con Don Bosco; avrebbe voluto chiedere almeno una dilazione.

  A015003720 

 Torino, 30 dicembre 1881..

  A015003744 

 Nell'ottobre del 1882 una novella schiera di essi, che da Roma avevano proseguito per la Terra Santa, nel ritorno, prima di ripassare le Alpi, pernottarono a Torino.

  A015003761 

 La Louvet venne la prima volta a Torino sul finire del 1881, accompagnata da una signorina Deslyons e l'albergarono le Figlie di Maria Ausiliatrice, presso le quali lasciò vivo desiderio di sé; appena rimpatriata, annunziò a Don Bosco il suo felice arrivo con una carta da cinquecento franchi per le sue opere.

  A015003767 

 Nello stesso foglio, pregandole l'assistenza della Santa Vergine in un pellegrinaggio a Lourdes, si augura che la Madonna la guidi fino a Torino, dove le Suore tengono sempre allestita per lei una camera.

  A015003773 

 La parola di Don Bosco non poteva non toccar il cuore alla pia Cooperatrice; infatti otto giorni dopo egli già dichiarava d'aver ricevuto da lei una trés bonne lettre avec l'offrande qu'elle contenait. Contemporaneamente le suggeriva che, mandando a Torino assegni bancari, sulla busta scrivesse per economia semplicemente: "Valore dichiarato cento franchi".

  A015003776 

 Nel caso che sia con Lei l'abate Engrand, egli verrà da noi per dormire e per la mensa durante tutto il tempo che si fermerà a Torino.

  A015003787 

 Torino, 7 febbraio '86..

  A015003805 

 Torino, 15 marzo 1887..

  A015003813 

 Sono a Roma per la consacrazione e l'inaugurazione della chiesa e dell'oratorio del Sacro Cuore; ma ai 16 del mese, piacendo a Dio, partirò per Torino.

  A015003820 

 La Louvet venne a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice; ma quale non fu la sua pena al trovare Don Bosco pressoché stremato di forze! Il presentimento di non doverlo più rivedere e qualche paroletta di lui in questo senso la riempirono di afflizione.

  A015003824 

 Ora il caldo minacciava di bruciarci a Torino e per questo sono venuto a Valsalice, dove sto molto meglio, grazie alla freschezza del clima.

  A015003838 

 Nell'ultima Pasqua da lui celebrata in questo mondo il Servo di Dio, col pensiero rivolto alla prossima consacrazione della chiesa dei Sacro Cuore, le fece pervenire il seguente biglietto: "Buone feste, buona Pasqua, arrivederci a Torino o a Roma.

  A015003846 

 Torino, 20 ottobre 86..

  A015003858 

 Torino, 7 ottobre 85.

  A015003870 

 Torino, 22 novembre '84..

  A015003882 

 Sapendo di farle cosa gradita, Don Bosco le inviò talora un po' dell'uva, che vendemmiava con le proprie mani dai pampini ombreggianti le finestre della sua loggetta e che soleva distribuire in Torino a famiglie signorili.

  A015003900 

 Torino, 9 luglio '84.

  A015003911 

 Le sue lettere sempre dirette a Torino.

  A015003911 

 fino a Barcellona, e per i primi di maggio spero di trovarmi a Torino.

  A015003952 

 Per questo Don Bosco aveva dovuto farsi mandare d'urgenza da Torino una carta della Patagonia, che era stata riprodotta per lui in discrete proporzioni e che egli teneva appesa alla parete nella galleria accanto alla sua camera [553]..

  A015003958 

 L'Ispettore, persuaso della convenienza di non rispondere con un rifiuto, era quasi deciso di recarsi a Torino per chiedere gente.

  A015003977 

 Ottenuta l'autorizzazione da Torino, fece preparare un disegno, nel quale mise a profitto le cognizioni di disciplina, d'igiene e di vita religiosa e comune da lui acquistate in tanti anni della sua [616] direzione di Suore sì in Europa che in America.

  A015004010 

 Don Bosco, appena ritornato a Torino, fece scrivere subito a monsignor Marinoni questa gentile lettera:, "D. Bosco é dolentissimo di non essersi potuto trovare a Torino al passaggio di S. E. il Vescovo di Cartagena e di aver quindi perduto la bella occasione di fare la conoscenza anche di Vossignoria Illustrissima.

  A015004065 

 Torino, 3 luglio 82..

  A015004074 

 Torino, 14 agosto 1882..

  A015004095 

 Torino, I novembre 1882..

  A015004105 

 Torino, 2 novembre 82..

  A015004110 

 Di Porto Maurizio era pure la signora Musso Bensa, accasata a Torino, la quale, avendo comunicati a Don Bosco i [637] saluti del proprio padre e delle sorelle Acquaroni, n'ebbe in risposta la seguente letterina:.

  A015004117 

 Torino, 17 novembre 1882..

  A015004126 

 Se mai venisse a Torino mi procurerebbe onore e un dolce piacere con una sua visita..

  A015004130 

 Torino, 16 dicembre 1882.

  A015004209 

 Torino, 14 ottobre 1882..

  A015004244 

 Don Bosco, viaggiando da Alassio a Torino sulla linea di Savona, sarebbe passato per Villastellone, dove scendeva chi si recava a Borgo Cornalense, anche oggi residenza dei De Maistre..

  A015004248 

 Perciocché non facendomi scrivere niente é segno che non facciamo buona concordanza e quindi io continuo il mio cammino a Torino..

  A015004260 

 Torino, 28 giugno 1882..

  A015004268 

 Se mai lunedì prossimo Ella fosse ancora a Torino ci potrei fare una gita..

  A015004306 

 La Cartiera di Mathi, alcuni lavori dell'Oratorio di Torino e di S. Benigno e il pane già consumato da circa 150 mila giovanetti mi sollecitano a pagare gravi somme, mentre mi trovo colle finanze esauste..

  A015004321 

 Come già le accennava a Torino, mi trovo tra mano la spesa della cartiera di Mathi, il saldo dei lavori per la chiesa di S. Giovanni Evangelista, le costruzioni accanto alla chiesa di Maria Ausiliatrice, e le nostre missioni di America.

  A015004322 

 Ma per qualunque indirizzo sia sempre a Torino, donde, senza ritardo, qualunque piego mi é prontamente fatto recapitare..

  A015004322 

 Per sua norma al giorno 13 vado a S. Pierdarena per altra muta di esercizi spirituali; di poi ad Alassio, di poi a S. Benigno Canavese, ed infine a Torino stabilmente pel 9 di ottobre.

  A015004351 

 Alassio-Torino, 23 settembre 1882..

  A015004361 

 Torino, 7 dicembre 1882..

  A015004372 

 Spero però di poterla riverire personalmente quanto prima o qui a Torino o costà a Casellette..

  A015004380 

 La sera del 29 tornò Don Bosco sul tardi a Torino e si recò a visitarlo poco prima della mezzanotte.

  A015004409 

 Se non é ancora partito, digli che se direttamente o nel viaggio può venire fino a Torino, noi lo attendiamo col massimo piacere, ed io stesso farei in modo di poterlo accompagnare a far la visita pastorale a diverse nostre case che da molto tempo non ho più visitate..

  A015004446 

 Torino, 25 dicembre 1882..

  A015004470 

 Da che sono partito da Torino resto affatto digiuno di tue notizie.

  A015004495 

 Spero non sarà molto lontano il suo ritorno a Torino, ed allora di quante cose avremo a discorrere!.

  A015004508 

 Torino, 12 ottobre 1882..

  A015004520 

 Torino, 14 novembre 82..

  A015004531 

 Torino, 27 dicembre 1882..

  A015004553 

 Torino, 6 dicembre 1882..

  A015004560 

 Col grado di Vicaria provinciale d'Italia essa fondò e diresse le case di Avigliana, di Portici, di Firenze e di Torino.

  A015004560 

 Prima del 1848 le Religiose del Sacro Cuore avevano a Torino una casa in via dell'Ospedale, che dopo la violenta espulsione fu occupata dal Governo; oggi vi é il Politecnico.

  A015004561 

 - E poiché le giovani si guardavano stupite a quelle parole, ben sapendo che non avevano allora nessuna casa a Torino, egli ripigliò: - Sì, davanti alla vostra casa; non quella che avevate una volta, ma quella che avrete poi.

  A015004561 

 Infatti un giorno del 1880, imbattutosi presso via Legnano in un gruppo di educande che dal Sacro Cuore di Chambéry in compagnia di una Suora Commissaria arrivavano a Torino per trascorrere le vacanze nelle proprie famiglie, si portò dinanzi a loro e disse: - Or ora voi siete passate davanti alla vostra casa.

  A015004562 

 Nel 1881 la Madre Generale aveva formato il proposito di riaprire una casa del Sacro Cuore a Torino; ma circostanze speciali non le permisero di attuare subito il disegno.

  A015004566 

 Ho ricevuto la sua veneratissima lettera che mi annunzia un progetto dà molto tempo desiderato: una casa delle dame del Sacro Cuore in Torino..

  A015004581 

 Giunto che sarò a Torino me ne occuperò seriamente e la S.ta Vergine ci dovrà senza dubbio favorire..

  A015004595 

 Torino, 12 novembre 1882..

  A015004598 

 Ma religiose anziane sanno che nel 1882 il Beato, sollecitando e incoraggiando la fondazione, assicurò essere questa un'opera di Maria Ausiliatrice e dovere le Religiose venire a Torino nel maggio dell'anno seguente.

  A015004599 

 Si rallegrò assai di vedere le Religiose in un luogo così ameno, dicendo che ringraziava il Signore e la Madonna di averle chiamate a Torino, Una delle Madri gli disse: - Vostra Riverenza profetizzò che nel maggio del 1883 si sarebbe venute, e appunto il 24 maggio trovammo la casa di via Legnano - Don Bosco rispose: - Oh! tante volte si dicono delle parole e il Signore permette che s'indovini.

  A015004625 

 Torino, 19 novembre 1881..

  A015004629 

 Nel 1882 la Contessa, andando in pellegrinaggio a Lourdes, si fermò appositamente a Torino per fare la conoscenza personale con Don Bosco e conferire con lui su cose di spirito.

  A015004640 

 Torino, 17 ottobre 82..

  A015004650 

 Dica alSig. Franceschino che S. Francesco di Sales lo attende a farsi santo a Padova colla Mamma o a Torino con Don Bosco.

  A015004654 

 Torino, 14 dicembre 1882..

  A015004658 

 In quell'estate la mamma, desiderando venire a Torino e trattenervisi alquanto per avere comodità di ricevere da Don Bosco un po' a lungo il benefizio della sua direzione spirituale, chiese di poter albergare dalle Figlie di Maria Ausiliatrice.

  A015004659 

 Che se credesse di cercare un altro alloggio per vivere sotto la direzione di Don Bosco e col suo caro figlio, Don Bosco mi rispose che non avrebbe che dire nulla in contrario, solo l'avvisa che resterebbe a Torino fino agli ultimi di luglio e poi dovrebbe partire per gli esercizi fino ai 15 di ottobre.

  A015004661 

 Don Pozzan soggiungeva: "Dice poi al suo Franceschino di attendere allo studio finché resterà a Padova; all'arrivo poi in Torino, parlerà con Don Bosco di presenza.

  A015004661 

 Intanto vegga di starsene occupato." Che vorranno dire queste parole? Riguardano forse l'avvenire del giovane? Questi nell'agosto seguì con Don Tullio la mamma a Torino e col medesimo andò a fare gli esercizi spirituali degli ascritti a San Benigno.

  A015004668 

 Torino, I novembre 1883.

  A015004683 

 Torino, 18 dicembre 83..

  A015004695 

 Torino, 27 dicembre 83..

  A015004720 

 Torino, I2-84..

  A015004734 

 Qui noi ricordiamo sempre la sua dimora in Torino, e tutta la famiglia salesiana/prega per Lei..

  A015004750 

 Sabato Saremo di ritorno a Torino, dove D. Bosco Spera finalmente di.

  A015004757 

 Torino, 24 maggio 1884..

  A015004770 

 Torino, 2 settembre 84.

  A015004786 

 Torino, settembre 84..

  A015004801 

 Torino, 15 dicembre 85..

  A015004814 

 Torino, 7 gennaio 1887..

  A015004873 

 Torino, 18 dicembre 1882..

  A015004884 

 Torino, 28 dicembre 1882..

  A015004901 

 Torino, 28 dicembre 1882.

  A015004946 

 Torino, 16 gennaio 1881..

  A015004957 

 Il marchese Spinola deve trovarsi in questi giorni a Torino, ed Ella potrà avere da lui i ragguagli che desidera sulle cose sud-americane..

  A015004973 

 Giunto però a Torino ne conferii senza indugio col venerando Capo, il sac. Don Bosco, già noto dovunque per la mirabile sua energia nell'iniziare opere buone d'ogni sorta, il quale invia ogni anno in quei lontani paesi un eletto stuolo di suoi figli che si consacrano al bene religioso di quei popoli, senza trascurarne l'intellettuale e materiale vantaggio..

  A015005121 

 Torino, 23 maggio 1881..

  A015005134 

 Ultimamente ha fatto eseguire importanti lavori nell'Ospizio di S. Giovanni in costruzione nella città di Torino sul corso Vittorio [699] Emanuele destinato a ricovero di poveri fanciulli pel valore di circa quindici mila lire che ha generosamente condonato..

  A015005169 

 Ebbi le regolari patenti dopo tal esame, e poi le feci convalidare anche a Torino.

  A015005169 

 Quand'Ella, Mons. V.mo, lasciava Torino [597] il povero sottoscritto, quasi contemporaneamente, lasciava l'Oratorio per andare a Cherasco come dir.

  A015005169 

 Quando invece andai a Varazze, donde non veniva che raramente a Torino, non ci pensava per nulla di figurare solo in questa cara città, che era la seconda patria.

  A015005175 

 Torino, 7 giugno 1881..

  A015005197 

 Avendo inteso a parlare delle meraviglie di Maria Ausiliatrice in favore de' suoi devoti, a lei si raccomandò e ne ricevette in Torino la S. Benedizione nella chiesa a lei dedicata, il 24 maggio 1880..

  A015005204 

 In quel grave pericolo fu scritta una lettera al Direttore della Chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino chiedendo preghiere e la Benedizione di Maria A. Cominciammo la novena e promettemmo una visita alla Chiesa..

  A015005208 

 Torino, 17 giugno 1881.

  A015005216 

 Essa cominciò con un semplice Catechismo nel 1841 nella chiesa di S. Francesco d'Assisi in Torino.

  A015005227 

 La Casa Principale é a Torino..

  A015005231 

 Torino, 24 maggio 1881..

  A015005247 

 Per venti anni continuati ed assiduamente io frequentai le prigioni di Torino ed in particolare le senatorie; dopo ci andava ancora, ma non più regolarmente.

  A015005266 

 - E ti sei di nuovo messo per questa via scellerata? Quando eri nelle carceri senatorie a Torino, mi hai detto tante volte che se uscivi, non avresti mai più fatto questa vita..

  A015005276 

 Accennando che questo lo faceva sempre e che anzi insisteva che venisse con frequenza qualche Superiore di Torino, mi fece capire che così va e altrimenti no e che forestieri secolari non sono adattati..

  A015005284 

 Fiscale della Curia di Torino porgitore della presente fu da me sere sono per interessarmi sullo stato della vertenza che pende presso la S. Congregazione del Concilio sull'affare di Don Bonetti, e mi manifestò il vivo desiderio che la detta questione venisse accomodata de bono et aequo fra le parti senza progredire nel giudizio; e mi soggiungeva che qualora il Don Bonetti fosse disposto a far una scusa all'Arcivescovo potrebbe sul merito stabilirsi un accordo che riuscisse di reciproca soddisfazione.

  A015005297 

 Spero che la E. V. Rev. avrà ricevuto il telegramma e la lettera del mio venerato superiore Don Bosco, con cui questi La pregava di non voler punto ritenere come sospesa la questione vertente tra l'Arcivescovo di Torino e me, né rimettere al medesimo alcuna carta in proposito.

  A015005298 

 Fiscale della Curia Arcivescovile di Torino dopo aver scritte parecchie lettere, si presentò a nome di Mons. Arcivescovo a Don Bosco e istantemente lo pregava a voler accomodare pacificamente la questione spettante la mia sospensione, tuttora pendente, presso cotesta sacra Congregazione, e in pari tempo, a ritirarne le carte che la riguardano.

  A015005305 

 Torino, li 7 giugno 1881.

  A015005314 

 Con questa lettera prego ed incarico V. S. di prendere le mie difese nella vertenza che ho contro D. P. C. delle Sacr., di Don Bonetti in Torino e direi anche con Don Bosco e i salesiani innanzi alla Sacra Congregazione del Concilio e fare, dire, stampare, compiere quanto le parrà necessario od utile a fine di porre in luce i miei diritti, i miei doveri, le mie rette intenzioni e la giustizia della mia giurisdizione Vescovile..

  A015005315 

 Questa casa in Chieri quantunque proprietà di Don Bosco, non é per certo una casa religiosa di Salesiani; essa é una casa abitata da femmine le quali vivono in comunità con nessun'altra approvazione o licenza fuorché dell'Arcivescovo di Torino.

  A015005315 

 Si convertì la sala principale in una Cappella ed ogni domenica e festa si manda da Torino, sono ora tre anni, qualche sacerdote a celebrarvi la messa, predicarvi, udirvi le confessioni, a impartirvi la benedizione e sono io che per iscritto autorizzai Don Bosco a mandarvi dei suoi sacerdoti ad ufficiare questa cappella.

  A015005322 

 Torino, 16 giugno 1881..

  A015005340 

 Torino, 25 giugno 1 881..

  A015005351 

 Tale sua seconda lettera ha fatto cattiva impressione in Roma, dove si dice che Ella mancò in questa cosa di spirito di carità e di conciliazione, e solo guidato da puntiglio e pretesto per sostenere la vertenza Bonetti; e se tutto ciò verrà a sapersi in Torino Ella farebbe una figura non troppo bella, perché ci sarebbe per lei il di sopra e di sotto. E perciò tutti dicono che sarebbe meglio di venire ad un aggiustamento coll'Arcivescovo, perché la matassa s'imbroglia, e le acque si fanno torbide anche per Lei..

  A015005353 

 Insomma tutta la vertenza sua poggia sull'affare Bonetti; ebbene destini Don Bonetti ad altra Casa fuori di Diocesi, oppure lasci che eserciti il suo ministero anche nella Diocesi di Torino e abbandoni il puntiglio di Chieri.

  A015005365 

 La causa da me promossa contro l'Arcivescovo di Torino per la illegale sospensione inflittami da circa 3 anni non fu sinora trattata, e da quanto mi fa sapere Don Dalmazzo non si tratterà nel corrente mese.

  A015005367 

 Avvocato, fin dal principio che fu risolto di fare questa causa, Don Dalmazzo, nostro Procuratore costì, interpellò la S. V. se il suo impiego alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari le lasciasse la dovuta libertà di trattare questa questione contro l'Arcivescovo di Torino a difesa di un Salesiano, ed ella dichiarò di essere liberissimo, portandone in prova la causa di Don Mellica.

  A015005374 

 Torino, 20 settembre 1881..

  A015005385 

 Io non posso trattenermi dal manifestare una pena gravissima, che ebbi comune con moltissimi altri del Clero Torinese, assistendo al Sinodo Diocesano, che tenne in Torino il Rev.mo nostro Arcivescovo il 10 del corrente..

  A015005385 

 Io sono un Sacerdote secolare della Diocesi di Torino, ma fin da giovinetto conosco la casa e le opere del caritatevolissimo e zelantissimo Don Bosco in Torino.

  A015005387 

 Monsignore con mal celata premeditazione portò l'esempio degli Oratorii della Città di Brescia, come se Don Bosco ed i suoi non punto esistessero in Torino.

  A015005387 

 Per questo poteva bene l'Arcivescovo portare l'esempio degli Oratorii festivi che da 40 anni il Rev. Don Bosco istituì e tiene tuttora aperti nei punti principali di Torino, e per mezzo dei Salesiani dirige a tutte sue spese; eppure no.

  A015005387 

 Santissimi Padre, il clero, il quale conosce quello che da 8 lustri fa il Rev. Don Bosco a vantaggio della Diocesi, provò una pessima impressione allo scorgere nel suo Capo una tale noncuranza verso di un ecclesiastico così benemerito non solo di Torino, ma del Piemonte dell'Italia, e di altri luoghi ancora.

  A015005393 

 Torino, 12 novembre 1881..

  A015005403 

 Quasi alla vigilia dello scioglimento della mia causa col Rev.mo Arcivescovo di Torino, permetta, Eminenza Rev.ma, che io sottoponga umilmente alcune considerazioni all'alto giudizio della Sacra Congregazione, a cui Ella sì degnamente presiede.

  A015005409 

 E allora a che ci servirebbe ancora il Breve Pontificio del 12 7.bre 1876? A che gioverebbe la clausola del medesimo, che i Salesiani nelle loro Chiese ed Oratorii pubblici possono esercitare il sacro Ministero de Moderatorum suorum licentia libere ac licite? Quale dei Salesiani potrebbe ancora stare tranquillo nell'esercizio del suo sacro Ministero, se per farli sospendere e allontanarli dalle loro Chiese bastassero le rimostranze di un parroco o la volontà di un Ordinario? Che sarebbe di noi soprattutto nella Diocesi di Torino? Se fin qui Mons. Arcivescovo c'impedì già tante volte delle sacre funzioni nelle nostre Chiese, ci punì e ci sospese già tanti preti, ci sospese persino Don Bosco e da 4 anni lo tiene sotto la minaccia di una sospensione che sarebbe mai di lui e di noi per l'avvenire?.

  A015005409 

 VI. Finalmente, se nel caso mio l'Arcivescovo di Torino fu in diritto di sospendermi e tradurmi quale un malvagio soggetto, senza poter addurre altra ragione fuorché le rimostranze di un parroco o la propria volontà, ne conseguiterebbe che egli medesimo e ciascun Vescovo delle 100 Case Salesiane potrebbe fare egualmente cogli altri Confessori miei Confratelli.

  A015005417 

 Torino, 12 dicembre 1881..

  A015005427 

 Intanto appena terminata l'amministrazione dei Sacramenti arrivò quasi subito il Sacerdote Don Branda il quale diede ancora alla moribonda in quella sera medesima del suo arrivo da Torino la Benedizione Papale.

  A015005427 

 Ma siccome nel partire in fretta da Torino il Sacerdote Salesiano per assistere la moribonda avrebbe potuto facilmente arrivare in Chieri senza Olio Santo, come di fatto avvenne, e sapendo io che nella Chiesa dell'Istituto in Chieri non si tiene l'Olio Santo, perciò mi sono recato dai RR. PP. di S. Antonio della C. di Gesù dove narrando brevemente l'occorrente necessità, mi fu conceduto dal P. Prefetto della Sacrestia.

  A015005427 

 Per tal fine adunque essendo venuto ed avendo inteso che la inferma a parere del medico stava in gravissimo pericolo, e che perciò già si era spedito un dispaccio telegrafico per chiamare un prete Salesiano dalla Casa Madre di Torino e specialmente il Rev. Don Cagliero Direttore delle Suore, così passai a visitare l'inferma, ma riconobbi che si era alquanto riavuta e che si poteva ancora aspettare fino all'arrivo del Sacerdote Salesiano che doveva essere fra poche ore.

  A015005428 

 Del resto avrei lasciato ogni cosa nelle mani del prete Salesiano che doveva arrivare fra poche ore da Torino essendo stato chiamato per dispaccio telegrafico.

  A015005428 

 E siccome questa dichiarazione od attestato é ora da me fatta in forma tutta privata perciò non so qual valore possa avere in giudizio; però potendo io stesso essere chiamato in Giudizio non solo per la presente dichiarazione, ma ancora per la detta amministrazione dei Sacramenti in extremis, intendo perciò e voglio che questa mia dichiarazione od attestato non possa dalla S. V. Molto Rev. essere presentata a nessuno fuorché alla Sacra Congregazione del Concilio presso di cui si tratta la sua causa verso Mons. Arcivescovo di Torino, e che in tal caso questa medesima dichiarazione mi serva come di lettera d'appello presso la medesima Sacra Congregazione presso la quale intendo essere giudicato della soprannunziata amministrazione dei Sacramenti ove facesse bisogno ed alla quale umilmente e pienamente mi sottometto..

  A015005434 

 Torino, 12 dicembre 1881.

  A015005492 

 Torino, 31 dicembre 1881..

  A015005515 

 Rev. Mons. Lorenzo Gastaldi Arcivescovo di Torino interpose appello dalla sentenza emanata a mio favore da cotesta Sacra Congregazione il 28 del passato gennaio, intorno la dolorosa sospensione, la proibizione di confessare, che egli m'infliggeva sin dal febbraio 1879..

  A015005517 

 Quando dunque il Rev.mo Arcivescovo di Torino lascierà che la giustizia faccia il suo corso? Quando cesserà di torturare questo povero sacerdote? Quando insomma porrà fine ad una questione già così lunga, così dannosa al bene dei fedeli e così gravida di disturbi alla Salesiana Congregazione?.

  A015005518 

 Sono 4 anni che l'Arcivescovo di Torino mi tribula senza ragione e paralizza il Sacro mio ministero.

  A015005526 

 Torino, 22 febbraio 1882..

  A015005536 

 Eppure questo povero individuo viene in questi giorni angustiato, minacciato e disonorato per causa del Rev.mo Arcivescovo di Torino..

  A015005542 

 Torino, 9 novembre 1881..

  A015005548 

 Canonicus Emanuel Colomiatti, constitutus a Reverendissimo Archiepiscopo Taurinensi, iudex delegatus in causa criminali de libellis infamatoriis typis editis contra eundem Archiepiscopum, cum exceperit a Reverendissimo Domino Michaéle Sorasio Curiae Archiepiscopalis promotore fiscali denunciationem, qua asseritur Dominus Sacerdos Salesianus Taurini degens Ioannes Bonetti scriptor libelli, L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, editi a typographia Bruno huius civitatis anno 1879, iuxta gravia indicia exhibita, prout in actis ex praevia Curiae informatione, cumque inde sufficientia emerserint contra praefatum Dominum Sacerdotem Joannem Bonetti, ut possit et debeat reus constitui, ulterius volens mandato suo satisfacere, eundem Dominum Sacerdotem Ioannem Bonetti decrevit citare, prout harum serie citat ad personaliter comparendum coram se in Archiepiscopali Curia loco officii fiscalis infra spatium triginta dierum ab intimazione praesentim ipsi faucta computandorum, quorum decem pro primo, decem pro secundo et decem pro tertio et peremptorio termino assignat, hac unica pro trina monitione valitura.

  A015005578 

 La strenna pel Clero, ossia rivista sul Calendario Liturgico dell'Archidiocesi di Torino per l'anno 1878, scritta da un Cappellano;.

  A015005579 

 Piccolo Saggio sulle dottrine di Monsignor Gastaldi Arcivescovo di Torino, preceduto da una introduzione e seguito dà alcune appendici;.

  A015005580 

 Le questione rosminiana e l'Arcivescovo di Torino - Strenna Pel Clero compilata dal Cappellano;.

  A015005581 

 L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, ossia fatti buffi, serii e dolorosi, raccontati da un Chierese..

  A015005608 

 di Torino circa la mia sospensione.

  A015005609 

 Nell'occasione del Congresso Cattolico Piemontese, tenuto in Torino, il Direttore del nostro collegio di Valsalice fece dare dai giovanetti un'accademia letteraria ad onore del Pontefice Pio IX di veneranda memoria, e dei Vescovi intervenuti al Congresso, nonché dell'Eccell.moSig. Duca Salviati, presidente del medesimo.

  A015005615 

 Torino, 17 maggio 1882..

  A015005639 

 Così si spiega, perché oggidì il Vicario di Gesù Cristo Leone XIII nella sua lettera agli Arcivescovi e Vescovi delle provincie di Milano, Torino e Vercelli, delli 25 ultimo scorso gennaio, altamente abbia dovuto muovere gravissime lagnanze di un giornale della Lombardia, il quale, mentre mira a sostenere la causa più sacra che sia sulla terra, quale é quella della Chiesa Cattolica, non si fa coscienza di trascinare innanzi al suo tribunale le [739] venerande persone di Vescovi ed Arcivescovi, dimenticandosi della terribile minaccia proferita da Gesù Cristo, quando disse a' suoi Apostoli e loro successori: Chi disprezza voi disprezza me stesso. Qui vos spernit, me spernit (LUC., X, 16), e delle maledizioni che nell'atto di consacrare i suoi Vescovi solennemente invoca la Chiesa contro coloro che diranno male di essi... [604]..

  A015005667 

 Questo si disse per tutta la valle grande di Lanzo, per dove passò l'Arcivescovo e Colomiatti; si disse a Torino, a me fu ripetuto da sei Parroci a Cavallermaggiore, tra i quali Don Menzio priore affermò di aver esso letto una lettera Arcivescovile divisa in cinque punti, diretta ad un Vicario Foraneo, (credo quel di Castelnuovo d'Asti), nella quale si diceva lo stesso; mi fu ripetuto a Saluzzo dove si recò l'Arcivescovo con Chiuso per la consacrazione di S. Agostino; mi fu ripetuto dal Can.co Assom di Nizza Mare, il quale a [742] Mondovì fu ricevuto dall'Arcivescovo e s'intrattenne con Colomiatti; mi fu ripetuto da Don Aniceto, Rettore del Seminario di Giaveno, il quale il giorno innanzi che parlasse con me, pranzò coll'Arcivescovo alla Sacra di S. Michele, il giorno stesso di S. Michele, dove si trovavano quaranta e più Sacerdoti.

  A015005679 

 Nella sua innata bontà la E. V. Rev.ma scriveva già al venerato mio Superiore Don Giovanni Bosco che - presentandosi qualche nuovo motivo o pretesa per parte della Curia Arcivescovile li Torino, che potesse dare attriti, non ci fosse discaro di tenerla informata.

  A015005680 

 Da 14 anni la tipografia Salesiana di Torino tra le altre produzioni attende ad una pubblicazione, che ha per titolo - Biblioteca della gioventù italiana - ed ogni mese mette in luce un volume di opere scelte dei migliori classici italiani, purgati da ogni menda.

  A015005683 

 Ora la Curia Arcivescovile, come se si fosse prefisso lo scopo di atterrare la pubblicazione suddetta, negò il Visto al fascicolo del mese di dicembre, tempo in cui gli abbonati sogliono rinnovare l'associazione per l'anno seguente; anzi fu in procinto di pubblicare sul giornale - il Corriere di Torino - come fatto aveva in altra occasione, un'acerba protesta contro di noi e dell'opera nostra..

  A015005686 

 A chi conosce intimamente le cose sembra che nella Curia Arcivescovile di Torino non si abbia altro lavoro, fuorché il creare imbarazzi alle opere Salesiane e impedirne lo sviluppo..

  A015005686 

 fiscale della Curia, scrive e poi manda il suo cursore al nostro Istituto e fa chiamare a sé non uno de' Superiori, che si trovasse a casa, ma il Sac. Michele Rua, che da 8 giorni era assente da Torino.

  A015005695 

 Torino, 23 gennaio 1883..

  A015005710 

 Ella saprà come da parecchi mesi si pubblica in Torino uno spudorato ed empio giornale, che s'intitola: Gesù Cristo.

  A015005710 

 Grande é il male che ha già fatto e che fa tuttora; micidiale é lo scandalo che spande in Torino e in altri luoghi, sicché molte effemeridi cattoliche fin dalla Sicilia ne levarono alti lamenti, ma indarno..

  A015005711 

 A premunire i fedeli contro cotali sforzi degli empi, il Bollettino Salesiano dello scorso febbraio pubblicò un articolo apposito, che per consiglio di Don Bosco venne ridotto a forma di libretto e sparso gratuitamente in Torino in numero di 100 mila copie.

  A015005712 

 Quantunque l'articolo avesse già avuto il Visto della Curia Arcivescovile di Genova, siccome stampato nella Tipografia Salesiana di S. Pier d'Arena, tuttavia prima di riprodurlo e diffonderlo in Torino, fu presentato nuovamente a questa Curia Torinese, la quale con difficoltà sì, ma pure a viva voce ne dava il permesso..

  A015005714 

 53 dava contezza di questo divisamento di alcuni Parrochi; e siccome questo benemerito giornale è sparso non solo nell'Archidiocesi di Torino, ma in tutte le Diocesi d'Italia, così per norma dei Parrochi di queste lodava il pensiero di dare il prefato libretto come segno della Comunione Pasquale per la ragione che in questo caso avrebbe servito non solamente come ricordo dell'adempiuto precetto, ma come ottimo maestro nelle famiglie.

  A015005714 

 A questo uopo la nostra tipografia ne faceva tirare più migliaia di copie colla scritta: Segno della Comunione Pasquale. Tanto l'Unità Cattolica quanto noi eravamo ben lontani dal volere con ciò contravvenire alle leggi sinodali di Torino.

  A015005716 

 Mons. Arcivescovo di Torino vide nell'annunzio della Unità Cattolica una contravvenzione al Sinodo Diocesano del 1873, col quale egli aveva [748] ordinato di dare alla Comunione Pasquale biglietti piccoli, e proibito di dispensare medaglie, immagini, biglietti, ogni volta che si amministra la S. Comunione. Quindi per ricordare ai soli 268 Parrochi della sua Archidiocesi questa legge locale, che essi già conoscevano, egli nel N° 54 dell' Unità Cattolica, la quale va nelle mani di più migliaia di Parrochi e di fedeli di altre Diocesi, fece pubblicare un Avviso, che pare fatto apposta per eccitare il sospetto che il libriccino Gesù Cristo Nostro Dio e Nostro Re non abbia avuta l'approvazione ecclesiastica, e che perciò contenga qualche cosa di contrario alla fede ed ai costumi; sospetto, che non solo ne impedisce la ulteriore diffusione, ma distrugge la buona impressione avuta già da migliaia di persone che lo hanno letto, e fa gongolare di gioia gli empii scrittori del satanico giornale, contro di cui il libretto era rivolto..

  A015005717 

 Affinché questa cattiva impressione meglio si propagasse, Mons. non si contentò di pubblicare l'avviso sull'Unità Cattolica, ma lo fece comparire ancora sul Corriere di Torino, il quale dell'accennato libro, come segno della Comunione Pasquale, non aveva fatto parola né punto né poco..

  A015005718 

 Se così non fosse, dopo aver ricordato ai Parrochi di non darlo come biglietto Pasquale o nell'atto della Comunione, avrebbe almeno raccomandato loro di distribuirlo in altra circostanza come hanno fatto molti giornali d'Italia ed anche Vescovi, tra cui quello di Alessandria; ma no, Mons. Arcivescovo di Torino si limita a distruggere e non si cura punto di edificare.

  A015005719 

 Ed ora io domando se sia questo il modo di coadiuvare la buona stampa e diffonderla in mezzo al popolo come innondato ed affogato dalla colluvie di libercoli e fogli infami ed empii; domando se sia questo il mezzo di eccitare lo zelo dei Sacerdoti, dei religiosi, dei laici, ad opporsi allo spirito del male, come sovente raccomanda il Santo ed invitto Pontefice che ci governa; domando se sia questo il premio da darsi a scrittori e a tipografi, che a tutta loro spesa hanno sparso gratuitamente 100 mila copie di un opuscoletto all'unico scopo di ravvivare la fede nella Divinità di N. S. Gesù Cristo, in questa istessa Torino impunemente assalita da una mano audace di cosidetti anticlericali: domando ancora se sia questa la pace sincera e duratura, che il Can.

  A015005720 

 Torino invece si vede insultata nella sua fede, demoralizzato il basso popolo, pervertita la gioventù da un periodico schifoso, che osa intitolarsi col nome adorabile di Gesù Cristo; e quando Don [749] Bosco con un atto di generosità, da tutti applaudito, tenta almeno dal canto suo di porre un qualche riparo, ecco tosto un avviso dell'Arcivescovo a fare il giro del mondo per metterlo in sospetto! - Ahi! Eminenza, quanto é mai doloroso vedere i lupi nel gregge e il Pastore che batte i cani perché abbaiano! Ahi! si degni la E. V. d'innalzare una preghiera al buon Dio per me, che non venga meno vedendo e provando siffatta contraddizione..

  A015005723 

 Torino, 7 marzo 1873..

  A015005731 

 Al libretto Gesù Cristo nostro Dio e nostro Re già ben noto alla Em V. e sparso in Torino e in altre parti d'Italia a più migliaia di copie, furono ultimamente apposte queste semplici parole: Segno della Comunione Pasquale, come si vede nella copia che qui Le unisco.

  A015005731 

 Quantunque disposto a fare compagnia in questi giorni al Divin Salvatore e nell'orto e nei tribunali e sul Calvario, tuttavia l'amore della giustizia e della religione mi muove a segnalare alla Em. V. Rev.ma mi nuovo fatto di Mons. Arcivescovo di Torino, che le menti più calme hanno definito per un abuso di potere a disdoro dei Salesiani.

  A015005731 

 Questa scritta fu suggerita da Parrochi non dell'Archidiocesi di Torino, ma di altre, i quali vennero nel pensiero di distribuirlo ai fedeli in occasione della Pasqua.

  A015005732 

 Or bene Mons. Arcivescovo di Torino non solo obbligava l'egregia Unità Cattolica e il Corriere di Torino a pubblicare per tutta l'Italia quell'avviso, di cui io già informava la E. V. con Mia lettera del 7 corrente, ma di questi giorni diramò una circolare, in cui con monito speciale dichiara sospeso ipso facto dall'udire le confessioni quel Sacerdote che distribuisce in qualsiasi luogo dell'Archidiocesi l'accennato libriccino colle riferite parole: Segno della Comunione Pasquale..

  A015005733 

 Di questa punizione egli colpisce invece quei poveri Sacerdoti, i quali spargessero con innocentissima scritta un libretto Salesiano, distribuito già in Torino in numero di 100 mila copie, allo scopo di paralizzare il male che vi fanno gli empi, premunirne i fedeli ed eccitarli alla riparazione! Lascio giudicare alla Em. V. se questa diversa misura non riveli un mistero e non cagioni scandalo alle anime..

  A015005738 

 Torino, 20 marzo 1883.

  A015005758 

 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rôcca in Gastaldi Arcivescovo di Torino.

  A015005782 

 5° Con la subcessione del fabbricato dell'ex-convento e chiesa dei PP. Cappuccini e della Silva annessavi e con li sovraindicati sussidi e dotazione il Sac. Giovanni Bosco si obbliga per sé e successori di erigere nel fabbricato dell'ex-convento dei PP. Cappuccini un ospizio di beneficenza per fanciulli indigenti da reggersi e governarsi in tutto dalla Pia Società di S. Francesco di Sales, alla foggia [754] dell'Oratorio sotto lo stesso titolo da lui fondato in Torino, con le stesse regole e discipline..

  A015005868 

 - Da alcuni giorni noi manchiamo da Torino, gli soggiunsi, e parmi che egli stesse, forse, per intraprendere un viaggio per la Francia in cerca di qualche aiuto pecuniario per sopperire ad alcuni bisogni di somma urgenza..

  A015005873 

 Torino, I aprile, Pasqua di Resurrezione, 1888..

  A015005909 

 Ultimamente ha fatto eseguire importanti lavori nell'Ospizio di S. Giovanni in costruzione nella città di Torino sul corso Vittorio Emanuele, destinato a ricovero di poveri fanciulli, pel valore di circa quindicimila lire che ha generosamente condonato..

  A015005920 

 Abbiamo sotto gli occhi varii documenti relativi, tra cui una lettera, in data del 25 aprile di detto anno, scritta al Sindaco di Torino dal sig. Angelo Chiesa, Segretario del Comitato, nella quale notifica al Capo del Municipio le intelligenze prese con Don Bosco per la erezione del sacro edifizio e la supplica "acciò [763] si compiaccia di autorizzare il prefatoSig. Sacerdote Don Bosco a dare cominciamento all'opera".

  A015005923 

 Stante la ragionevolezza delle sue riflessioni e il senno di molti membri del Municipio, Don Bosco sperava di arrivare di giorno in giorno ad un equo aggiustamento della questione, quando viene a conoscere che Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Lorenzo Gastaldi, Arcivescovo di Torino, succeduto al compianto Mons. Alessandro Riccardi, erasi offerto di fabbricare egli stesso la Chiesa secondo le viste del Municipio, e che questi gli aveva aderito.

  A015005934 

 Si vuole infliggere un'onta alla liberale Torino! In questa città, in via San Secondo, é sorta una Chiesa, monumento a Pio IX, traditore e spergiuro nel '48, proclamatore dell'infallibilità papale, creatore del Sillabo..

  A015005938 

 La nera canaglia osa gettarci il guanto di sfida, Raccogliamolo! Ed in segno di energica popolare protesta rechiamoci al Palazzo di Città per proclamare la nostra solenne volontà, a che il Municipio della colta e patriottica Torino voglia cancellato il suo nome dalla fronte del monumento ignominioso, ricacciando in gola al prete la farisaica calunnia.

  A015005954 

 Torino, il 10 del 1882.

  A015005966 

 Che desiderio di conciliazione! - Riguardo alla venuta qui di un Cardinale o due, come teme Mons. Gastaldi, possiamo avere qualche speranza? Non ne sappiam nulla noi, ed in Torino se ne parla moltissimo..

  A015005969 

 Torino, 1° maggio 1882..

  A015005981 

 In questi tempi la gloria di Dio e il bene delle anime richiedevano, che si erigesse pure una Chiesa in questo sito della città di Torino.

  A015006006 

 Torino, II novembre 1882.

  A015006085 

 Adunque quanto all'Arcivescovo di Torino V. S. si contenti delle preghiere che ogni dì all'altare io offro per la prosperità della Congregazione Salesiana, e pel trionfo della santa Chiesa in Roma, e per il celere compimento della chiesa e dell'ospizio del Sacro Cuore nell'alma città.

  A015006085 

 Inoltre V. S. conosce cento volte meglio di me quali dei miei diocesani e in Torino e nelle altre parti della diocesi sieno forniti del volle e del posso riguardo a chiese da costruirsi e a opere, da compiersi; e sa per lunga prova che la sua parola senz'altro [777] conforto é efficacissima per ottenere l'intento.

  A015006085 

 Quanto ai miei diocesani, avendo io dovuto loro raccomandare quasi contemporaneamente da pochi anni in qua le chiese del Sacro Cuore, di S. Secondo, e di S. Gioachino in Torino ed ora di nuovo quella del Sacro Cuore affine di compirla, e decorarla, ed anche la nuova chiesa parocchiale degli Angeli Custodi, da cominciarsi quanto prima in Torino; e poi il mantenimento dei Chierici poveri, e l'Ospizio di Lanzo, e in meno di 9 mesi avendo domandato due volte la elemosina pel Danaro di S. Pietro, io non giudico cosa prudente il fare una raccomandazione speciale per la chiesa del Sacro Cuore in Roma; e questa é la risposta già data da me all'invito del Card. Vicario.

  A015006087 

 Torino, li 10 agosto 1881..

  A015006232 

 Torino, 16 giugno 1882..

  A015006324 

 Si prega di farne pervenire la domanda non più tardi del 20 luglio alla Superiora dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Nizza Monferrato; od a Don Bosco Via Cottolengo N. 32 - Torino..

  A015006363 

 Il Rev.mo Don Giovanni Bosco, sacerdote di Torino, deliberò di fare un nuovo tentativo, andò a Roma, comunicò i suoi disegni a Sua Em. il Cardinale Prefetto della Congregazione di Propaganda, poi li sottopose all'esame di Pio IX..

  A015006535 

 In quei dubbii ho deliberato di raccomandarmi alla S. Vergine sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani e se l'operazione fosse riuscita, io avrei fatto un pellegrinaggio a Torino nella Chiesa appunto consacrata a M. A. Ch.

  A015006537 

 Piena di riconoscenza alla mia celeste benefattrice, oggi porgo alla medesima il tributo della mia riconoscenza, compiendo i miei religiosi doveri nella chiesa appunto dedicata a M. A. in Torino.

  A015006539 

 Torino, 13 giugno 1882..

  A015006551 

 Torino, 7 giugno 1882..

  A015006560 

 Torino, I Luglio 1882.

  A015006564 

 Deposizione fatta il giorno II luglio 1882, Torino..

  A015006618 

 Torino, 21 Luglio 1881..

  A015006630 

 T. Villa via S. Domenico N. I, Torino - venne in questi ultimi giorni fatto segno ad un'atroce calunnia - che egli avesse così per spirito di brutale malvagità applicate delle ortiche sulle nude carni di due ragazzi e che avesse quindi recato offesa al pudore di uno di essi..

  A015006647 

 -- Così decisero in specie le Corti di Cassazione di Torino, di Napoli, di Firenze con vari e ripetuti giudicati..

  A015006657 

 Presentato oggi in questa Cancelleria dal sig. Rossi Giuseppe fu Matteo di Torino procuratore speciale del condannato Don Musso..

  A015006799 

 Mi recavo da Novara a Torino.

  A015006800 

 Da Novara a Torino quei figli del lavoro si mostrarono soddisfattissimi della compagnia di Don Bosco, di cui taciti e riverenti ascoltarono la santa parola di religione, ad essi rivolta, e, giunti a Torino, gli baciarono ossequiosi la mano nell'accomiatarsi..

  A015006853 

 Torino, 8 Febbraio 1854..

  A015006867 

 Torino, 28 ap.

  A015006896 

 Torino, 2 mag.

  A015006913 

 Torino, 25 Nov. 66..

  A015006927 

 Torino, 21 Dic. 67..

  A015006940 

 Nella incertezza della sua venuta in Torino nella occasione di queste feste stimo farle cosa cara il dirle un regalo spirituale che intendo di farle.

  A015006955 

 Torino 28 Sett.

  A015006967 

 Torino, 9 sett. 1873..

  A015006989 

 Torino, 3 Ag. 68..

  A015007039 

 Scrive a monsignor Salvai, chiedendo a lui cosa che non potrebbe ottenere dall'Ordinario di Torino..

  A015007044 

 Martedì pel convoglio che parte da Genova Torino e che giunge ad Alessandria alle 10 circa passerà Don Albera e se nella sua grande bontà potesse mandare qualcuno alla stazione a portar il pacco farebbe novello favore.

  A015007058 

 Il parroco di cui scrive V. S. potrebbe benissimo essere accettato con me a Torino, purché nel vitto possa conformarsi alla vita comune.

  A015007117 

 Torino, 22. del 66..

  A015007132 

 Torino, 26 Marzo 1866..

  A015007141 

 Se potessi parlarle vorrei accennarle come qui in Torino vi sono le Maddalene che [hanno] proprio lo scopo di raccogliere e mettere sul buon sentiero giovanette traviate.

  A015007148 

 Torino, 20 luglio 66.

  A015007163 

 Torino, 28 sett. 66..

  A015007171 

 Torino, 8 dic. 66..

  A015007189 

 Torino, 2 maggio 67..

  A015007203 

 Torino, 10 maggio 67..

  A015007215 

 La Contessa Calderoni venuta da Roma a Torino per alla volta di Milano cadde qua ammalata di uno sgorgo di sangue che la travaglia da quattro giorni e finora non c'é ancora miglioramento di sorta; raccomando a Lei pure questa santa e caritatevole Signora..

  A015007218 

 Torino, 27 luglio 67..

  A015007229 

 Torino, 18 ag. 1867.

  A015007242 

 Torino, 23 Sett.

  A015007256 

 Torino, 13 ap.

  A015007310 

 Torino, 10 ag.

  A015007369 

 Ma a Dio piacendo andando a Torino spero di passare a Firenze e fermarmi un paio di giorni per ossequiare la Buona mia Mamma, cui vorrei portar sanità e consolazioni in abbondanza come prego ogni giorno il Signore che le voglia concedere..

  A015007411 

 Torino, 18 otbre 1878..

  A015007421 

 Torino, 19 dic. 1878..

  A015007448 

 B. Per ora cominci a distribuire questi inviti e se potrà avere qualche oggetto, lo manderà a Torino, da qualche conducente, e ne radunerà senza dubbio.

  A015007469 

 Ma perché non possiamo avere un Vescovo a Torino che sia pari suo? Le cose nostre vanno sempre come la paglia sul fuoco, e perciò nella prima metà del prossimo dicembre dovrò fare una gita a Roma.

  A015007482 

 Io prego V. E. a dirmi se giudica a proposito che io mandi a Lei questo documento perché glielo comunichi con qualche esteriorità [857] o pure glielo mandi ove ora si trova, che credo in Torino.

  A015007484 

 Ieri il Santo Padre diceva con un Cardinale: - L'Arcivescovo di Torino mi ha fatto un vero dispiacere colla Pastorale sulla morte di V. E. - [619]..

  A015007498 

 Se niente viene a turbare i miei progetti, nell'altra settimana parto verso Torino ed ho in voto da Alessandria fare un passo a Vigevano e così discorrere un poco di molte cose con V. E..

  A015007541 

 Torino, 6 Ottobre 1878..

  A015007553 

 Torino, 27 Ottobre 1878..

  A015007568 

 Torino, 1° Dicembre '78..

  A015007579 

 Torino, 12 Maggio '83..

  A015007630 

 (P. A. CICUTO, Se il Cattolicismo sia morente. Saggio diagnostico. Tipografia Giulio Speirani e figlio, 1881, Torino).

  A015007663 

 Anche l'Emporio Popolare o Carriere di Torino nel num. 17 pubblicò un articolo sulla funzione..

  A015007669 

 [33] Lettera della Direzione Generale a Don Bosco, Torino 30 novembre 1881..

  A015007704 

 [67] S. Benigno Canavese, 4 ottobre, Torino 29 novembre e 30 dicembre 1881..

  A015007710 

 da Torino 23 agosto 1884..

  A015007711 

 a Mad.Colle, Torino, 3 luglio 1881..

  A015007715 

 al Conte, Torino 14 luglio 1885..

  A015007717 

 [80] Lettera al Conte, TORINO 3 luglio 1881..

  A015007719 

 [82] Lettera al Conte, Torino 30 dicembre 1881..

  A015007723 

 [86] Lettera di Don Barruel, Torino 21 maggio 1884..

  A015007724 

 [87] Lettera di Don Bosco, Torino 5 luglio 1884..

  A015007728 

 al Conte, Torino II febbraio 1884..

  A015007729 

 di Don Bosco ai Conti, Torino 17 dicembre 1884..

  A015007730 

 di Don Bosco al Conte, Torino 20 febbraio 1885..

  A015007732 

 di Don Bosco al Conte, Torino 27 settembre 1885..

  A015007733 

 di Don Bosco ai Colle, Torino 13 marzo, Nice 25 aprile, Torino 10 maggio 1885..

  A015007740 

 da Torino, 7 luglio 1887..

  A015007765 

 di Don Sala a Don Rua, TORINO 3 maggio 1881..

  A015007781 

 Gli originali delle lettere che il Colomiatti scrisse da Roma all'Arcivescovo, sono presso il teologo Franchetti di Torino..

  A015007783 

 [142] Lett., Torino 7 marzo 1881..

  A015007787 

 di Don Rua a Don Bonetti, Torino 8 aprile 1882..

  A015007790 

 [149] Lett., Torino 10 maggio 1881..

  A015007793 

 niente oggettiva, poté essere copiata da Don Dalmazzo e inviata a Torino.

  A015007810 

 [169] Lettera del ch. Bartolomeo Gillio seminarista a Don Bonetti (23 dic.): "Quest'anno gli alunni del seminario metropolitano di Torino che già furono alunni di Don Bosco, non possono più con loro grande rincrescimento recarsi in corpo ad augurare i loro amati Superiori, perché il Can.co Soldati li proibisce.

  A015007818 

 [177] Lett., Torino 2 febbraio 1882..

  A015007824 

 [183] Dal Conciliatore di Torino, 7 aprile 1849..

  A015007827 

 di Don Rua a Don Bonetti, Torino 8 aprile 1881.

  A015007836 

 di Don Anfossi a Don Bonetti, Torino 5 dicembre 1881..

  A015007851 

 a Don Dalmazzo, Torino 24 maggio 1882..

  A015007881 

 [240] Lett., Torino 20 marzo 1879.

  A015007889 

 [248] Monsignore si era espresso in questi termini: "Lascio lo stabile dell'ex convento di S. Benedetto, ortaglie e adiacenze, da me comperato alli Rondani Manici, per un orfanotrofio maschile sotto la direzione ed amministrazione della Congregazione Salesiana a Don Giovanni Bosco di Torino superiore generale della stessa per l'effetto suindicato.

  A015007898 

 Il Governo veniva perciò rappresentato dal prefetto di Torino, senatore Casalis.".

  A015007972 

 di Don Bonetti a Don Bosco, Torino 12 aprile 1882..

  A015007974 

 Dimenticandosi di essere a Sampierdarena, dice " in questa nostra città", come se fosse a Torino..

  A015007975 

 di Don Bonetti a Don Berto, Torino 29 aprile 1882.

  A015007981 

 di Don Bosco a Don Dalmazzo, Torino 12 novembre 1882..

  A015007983 

 a Mademoiselle Clara Louvet, Torino 2 novembre 1882..

  A015007988 

 Torino, Tip.

  A015008035 

 [370] Lett., Torino 19 giugno 1882.

  A015008093 

 al fratello Luigi coadiatore nell'Oratorio di Torino, Marsiglia 23 febbraio 1882..

  A015008119 

 del giugno 1882 parlando della venuta della signorina a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice, scrive che essa aveva ricevuto la grazia nel marzo antecedente.

  A015008138 

 G. B. FRANCESIA, L'elemosina ossia il Paradiso assicurato ai ricchi nella persona dei poveri. Torino, Tip.

  A015008158 

 Torino, 1 maggio 1882..

  A015008187 

 [487] Lett., Torino addì 6 luglio 1882..

  A015008194 

 [494] Bollettino di luglio; Unità Cattolica, num. 148, e Corriere di Torino, num. 149..

  A015008195 

 é senza data; ma il bollo postale sulla busta porta: "Torino, 4-7- 82"..

  A015008213 

 Il professore ebbe in premio una cattedra di Liceo a Torino..

  A015008218 

 [518] Torino, 5 agosto 1882..

  A015008219 

 [519] Torino, 31 maggio 1882..

  A015008220 

 [520] Torino, 17 giugno 1882..

  A015008222 

 [522] S. Benigno, 5 ottobre e Torino, 18 dicembre 1882..

  A015008223 

 [523] Torino, 19 agosto 1883..

  A015008224 

 [524] Torino, 21 dicembre 1883..

  A015008225 

 [525] Torino, 14 febbraio 1884..

  A015008226 

 [526] Torino, 26 gennaio 1884..

  A015008229 

 [529] Torino, 12 ottobre 1884..

  A015008230 

 [530] Torino, 30 novembre 1884..

  A015008231 

 [531] Torino, 8 gennaio 1885..

  A015008232 

 [532] Torino, 21 e 27 febbraio 1885..

  A015008235 

 [535] Torino, 15 luglio 1882; 18 gennaio 1883; 26 dicembre 1886..

  A015008236 

 [536] Torino, 31 maggio 1882..

  A015008237 

 [537] Torino, 17 giugno 1882,.

  A015008238 

 [538] Torino, 12 agosto 1885..

  A015008239 

 [539] Torino, 5 settembre 1882..

  A015008241 

 [541] Torino, 15 luglio 1882 e 15 novembre 1883,.

  A015008242 

 [542] Torino, 17 giugno 1882..

  A015008243 

 [543] Torino, 1° gennaio 1882.

  A015008244 

 [544] Torino, 26 gennaio 1884 e 26 dicembre 1883..

  A015008245 

 [545] Torino, 18 dicembre 1882..

  A015008246 

 [546] Torino, 15 luglio 1882..

  A015008247 

 [547] Torino, 10 agosto 1882..

  A015008248 

 [548] Torino, 9 settembre 1883..

  A015008249 

 [549] Torino, 17 settembre 1883.

  A015008250 

 [550] Torino, 21 febbraio 1885..

  A015008254 

 di Don Bosco a Don Dalmazzo, Torino 29 luglio 1882..

  A015008257 

 [557] Lettera da Torino, 29 luglio 1882..

  A015008273 

 [573] Annunziatina, detta signora per facezia da Don Bosco, era Maria Annunziata, figlia del conte Eugenio, la quale in quei giorni aveva la cura di fratelli e sorelle a Torino.

  A015008301 

 Torino, Tip.

  A015008310 

 [595] L'originale é presso il teol. Franchetti di Torino..

  A015008311 

 Gastaldi stesso, quand'era canonico a Torino..

  A015008320 

 Emiliano Manacorda, Vescovo degnissimo di Fossano in Archidiocesi di Torino, dovette a quel tempo, chiedere alla S. Sede - e lo ottenne - di non dipender più da Mons. Gastaldi suo Metropolitano..

  A015008323 

 [608] Questo corsivo che é dell'articolista, corregge un'espressione sfuggita a uno scrittore dell' Unità Cattolica (16 aprile 1882), il quale scrisse: " Non essendo neppure riuscito Don Bosco, l'Arcivescovo di Torino, monsignor Gastaldi, assunse sopra di sé nel 1878 l 'ardua impresa"..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000033 

 Il nuovo Arcivescovo di Torino. 124.

  A016000062 

 Una così insolita correttezza è dovuta alla penna di coloro che le trascrissero per inviarne copia a Torino.

  A016000092 

 Torino, 16 Gen.

  A016000137 

 Se a Dio piace io partirò da Torino il 31 corrente alle 9 ½ mattino e sarò a Genova verso le 2 pom.

  A016000157 

 In tal caso si spedirebbero a Trento per ferrata a persona privata, da cui sarebbero consegnati a quest'Ufficio Postale imprimendovi col timbro: Direzione del Bollettino Salesiano di Torino o qualunque altra indicazione che l'Eccell.

  A016000160 

 Torino, il febbraio 1883..

  A016000164 

 A Torino parlò Don Bosco il 25 gennaio nella chiesa di S. Giovanni Evangelista; per la stia conferenza abbiamo trovato i seguenti appunti, scritti da lui stesso in un quaderno [16].

  A016000199 

 Ignorassero o no essere stato sempre Don Bosco il martello dei protestanti a Torino e altrove, alcuni Cooperatori, animati dallo spirito della loro Associazione e sbigottiti per quello che il protestantesimo di oltr'Alpi veniva perpetrando in Italia, gli fecero pervenire uno specchietto, nel quale con un colpo d'occhio egli poteva vedere l'attività della nefasta propaganda [18].

  A016000213 

 Dicemmo già dell'empio e spudorato periodico che usciva a Torino, portando per titolo il nome adorabile del Salvatore [21]. Le cose erano arrivate agli estremi.

  A016000214 

 L'ordine, col permesso dell'autorità ecclesiastica, venne puntualmente eseguito dopo la partenza del Servo di Dio: per mezzo della Società degli Operai Cattolici ben centomila esemplari ne furono diffusi in una sola domenica di febbraio dalle porte di tutte le chiese di Torino [23]..

  A016000255 

 Torino, 29 gennaio 1883..

  A016000259 

 É della fine dello stesso mese una lettera del celebre scienziato l'abate Moigno, del quale facemmo già menzione, entusiasta cooperatore [31] salesiano, risulta da essa elle egli era stato di recente all'Oratorio di Torino.

  A016000260 

 Al Servo di Dio non parve bene assentarsi per tanto tempo da Torino senza prendere commiato dall'Arcivescovo e riceverne la benedizione.

  A016000343 

 Si domanderà: - Dunque come si ha da fare a estinguere una così grossa partita? - A Torino è stata condotta a termine, non è gran tempo, una bellissima chiesa, che ad opera finita costò poco meno di un milione.

  A016000352 

 Del milione speso ben ottocentomila [51] lire possiamo dirle offerte per grazie ricevute ad intercessione della Madre di Dio, Quello che fu a Torino, spero che si abbia a rinnovare in Marsiglia per l'oratorio di S. Leone..

  A016000352 

 Ecco, signori, uno dei molti fatti, che diedero vita al santuario di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A016000377 

 A Porta Palazzo, gran mercato generale di Torino, i venditori di piazza esponevano di buonora qua e là, appesi a stanghe, lunghe file di quei poveri volatili uccisi e spennacchiati la sera antecedente; sull'alba poi i fornitori degli alberghi si affrettavano per i primi a farne acquisto.

  A016000388 

 Orbene venne a quei signori l'idea di portare per tal giorno la loro ammalata a Torino.

  A016000405 

 Nel pubblico ricevimento fatto a Don Bosco egli narrò la storia della sua recente creazione e: - Siamo appena agli inizi, conchiuse; ma l'opera crescerà, perchè l'organizzazione e il suo carattere sono quali io vidi in pieno rigoglio a Torino.

  A016000407 

 Le sue ultime parole furono: - La carità dei Lionesi, che si estende fino alle opere di Torino, non potrà venir meno per quelle di Lione.

  A016000409 

 Nel mese che fui a Torino, ho avuto sempre davanti agli occhi lo spettacolo di un uomo tutto calma, che fa le cose adagio e come se ignorasse l'esistenza di altri all'infuori di chi parla con lui..

  A016000419 

 Tanto risulta da una bella lettera inviatale nel giorno seguente dal Santo per mezzo del suo Gustavo, che, venuto a visitarlo in Torino, gli fece per qualche giorno servizio di anticamera [73]..

  A016000471 

 IL 25 marzo 1883, giorno dell' Alleluia, le campane di Torino mutarono improvvisamente i loro lieti concenti pasquali in lugubri rintocchi.

  A016000476 

 Avviatosi allo stato ecclesiastico, si laureò a ventun anni in teologia presso la Regia Università di Torino; a ventitrè vi fu aggregato alla facoltà teologica.

  A016000476 

 Monsignor Gastaldi era nato a Torino nell'anno stesso di Don Bosco, da padre giureconsulto.

  A016000478 

 Dalle isole britanniche fece ritorno a Torino nel 1862, lasciando l'Istituto della Carità e assumendo l'uffizio di canonico a S. Lorenzo.

  A016000483 

 Due cose sono storicamente certe che come per Saluzzo così per Torino la nomina di monsignor Gastaldi fu proposta e caldeggiata da Don Bosco, e che monsignor Gastaldi era di ciò informatissimo.

  A016000483 

 Nella mente di Don Bosco la presenza di monsignor Gastaldi a Torino rappresentava un provvidenziale ausilio.

  A016000485 

 Dopo vi fu un tiremmolla fino al 24 ottobre, quando giunse a Don Bosco una lettera dell'Arcivescovo che cominciava così: "V. S. conosce da lunga esperienza quanto io sia affezionato alla Congregazione fondata da lei, la quale avendo io veduta venir come dal grano di senapa, non mancai di promoverla, secondo che le circostanze me ne diedero il potere, perchè io la giudicavo come la giudico opera ispirata da Dio: ed Ella sa ancora la protezione che come Vescovo di Saluzzo io diedi a questa Congregazione affine di ottenerle l'assistenza e la sanzione della Santa Sede Apostolica: ed ora che la Provvidenza ci ha posto sulla cattedra arcivescovile di Torino, sono ben lieto di proseguire ad assisterla, acciò possa riuscire ad ottenere dal Vicario di Gesù Cristo una piena approvazione".

  A016000490 

 Appena la S. V. fu eletta Arcivescovo di Torino trovandoci in sua casa Ella con bontà mi domandava come la nostra Congregazione si trovasse, colle persone in autorità e specialmente col clero.

  A016000492 

 Ora la prego di voler osservare: I° che lo scrivere a Roma sarebbe dare materia ai nemici del bene di decantare le dissensioni tra il povero D. Bosco e il suo Arcivescovo, sarebbe cosa rovinosa alla nascente nostra Congregazione che cammina in mezzo ad ostacoli uno più grave dell'altro; io sarei richiesto a dare conto e schiarimenti, quindi dispiaceri, disturbi e forse anche scandali; nemmeno sarebbe vantaggiosa per V. E. perchè io sono persuaso che la gloria di lei vada in molte cose collegata colla nostra Congregazione; 2° che noi abbiamo sempre lavorato nella diocesi e per la diocesi di Torino senza mai dimandare nè impieghi nè stipendio; che noi abbiamo avuto e tuttora abbiamo in lei una persona della più grande venerazione; 3° che, mi permetta l'ardita espressione, continuando così con altri Ella giungerà al punto di essere temuto da molti, amato da pochi....

  A016000497 

 Gli ammessi alla prova debbono fare due anni a Torino, dove ogni giorno han lettura: spirituale, meditazione, visita al Santissimo Sacramento, esame di coscienza, ed ogni sera un breve sermoncino fatto da me, raramente da altri, e ciò a tutti in comune.

  A016000505 

 Si deve premettere che Mons. Gastaldi attualmente Arcivescovo di Torino fino al 10 Febbraio 1873 si professò costantemente caldo promotore ed indefesso collaboratore dell'Istituto Salesiano.

  A016000520 

 - L'Ordinario di Torino finora non può addurre un solo fatto in proposito..

  A016000534 

 In maggio il teologo Chiuso a nome di Monsignore avvertì Don Bosco che nessun membro della Congregazione potrebbe più venir ammesso agli Ordini, finchè egli non attestasse che certi due ex - seminaristi torinesi non erano più in case salesiane e non promettesse di non più ricevere nè quelli nè altri ex - seminaristi di Torino senza il consenso per iscritto della Curia [90] arcivescovile.

  A016000545 

 Tanto più che se qualche chierico od anche ecclesiastico viene nell'Oratorio non fa altro che cangiare dimora, ma lavorerebbe sempre nella diocesi e per la diocesi di Torino..

  A016000548 

 Desidero ancora che Ella sia informata come certe note, chiuse nei gabinetti del governo per opera di taluno, si fanno correre per Torino.

  A016000548 

 Se il vescovo divenne Arcivescovo di Torino è pure sulla proposta di D. Bosco.

  A016000558 

 Il sottoscritto sempre lieto di poter secondare i desiderii di S. E. Rev.ma l'Arcivescovo nostro di Torino di buon grado dichiara:.

  A016000572 

 Egli doveva la stia formazione intellettuale all'Università di Torino da lui frequentata quando vi spirava ancora il soffio del giansenismo e del gallicanismo; donde la sua poca simpatia per la morale di S. Alfonso e l'esagerato concetto della giurisdizione episcopale.

  A016000572 

 "Io ho una diocesi piantata dentro alla mia diocesi, scriveva il 26 agosto 1877 alla sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari; D. Bosco diminuisce e assale l'autorità dell'Arcivescovo di Torino e introduce lo scisma nel Clero"..

  A016000575 

 É noto infatti che per divergenze d'idee sul campo della teologia morale Monsignore diede lo sfratto al grande moralista Don Bertagna, poi Vescovo ausiliare del cardinale Alimonda; rimosse dalla direzione del Convitto Ecclesiastico il teologo Boetti, poi Vicario Generale dello stesso Eminentissimo, e ritirò al teologo Richelmy, poi Cardinale Arcivescovo di Torino, la nomina alla cattedra del Bertagna; allontanò dall'insegnamento il teologo Re, poi Vescovo d'Alba, e il teologo [96] Castrale, poi Vescovo e Vicario Generale del Richelmy.

  A016000577 

 Fin dalla sua venuta a Torino Monsignore forse temette il formarsi dell'opinione che, essendo stato chiamato a reggere l'archidiocesi per opera di Don Bosco, egli si lasciasse guidare da lui nel suo governo.

  A016000590 

 "Essendo io di passaggio in Torino, narrava egli, ed usando insieme con certa apertura con l'Arcivescovo per esserne stato antichissimo condiscepolo, fui messo alquanto al corrente della [101] nata differenza.

  A016000592 

 Allorchè con la venuta del cardinale Alimonda a Torino un'iride di pace prese a brillare sull'Oratorio, Don Albera volle un giorno conoscere quale fosse il pensiero di Don Bosco sopra il frequente intervento della Madonna nel corso della sua vita e delle sue opere.

  A016000632 

 Parigi è sorpresa al vedere il movimento determinatosi nel suo seno intorno a un umile prete della diocesi di Torino, che non ha nulla di attraente agli occhi del mondo.

  A016000661 

 2° Se non si possono trovare qui a Parigi mandane da Torino.

  A016000694 

 I primi vagabondi raccolti nei dintorni di Torino dormirono una notte sola nel mio ricovero e al mattino mi portarono via coperte e lenzuola.

  A016000713 

 Fra le lettere di condoglianza giunte a Torino dopo la morte di Don Bosco e potutesi conservare, ne abbiamo trovate alcune che confermano a cinque anni di distanza le sante simpatie suscitate da lui nel 1883 a Parigi.

  A016000715 

 Ebbi la fortuna di vedere i due volte Don Bosco: la prima volta a Torino, dove, andando in pellegrinaggio a Roma, ammirai la grandiosa sua opera, e la seconda a Parigi.

  A016000717 

 Due volte, a Torino e a Parigi, potei accostare il San Vincenzo de' Paoli del nostro secolo, ricevendone consigli e lumi.

  A016000785 

 Avendo tempo addietro inteso parlare di Don Bosco a Roma, gli aveva scritto a Torino, ma senza riceverne risposta; gli riscrisse allora a Parigi.

  A016000809 

 Tutt'e tre poi, non contenti di ringraziare Dio a Parigi, si recarono a Torino il 20 giugno quasi per sciogliere un voto, ma certo per rendere grazie nel santuario di Maria Ausiliatrice..

  A016000902 

 A Torino, il sabato sera e la domenica mattina, ne vengono molti.

  A016000909 

 A Torino gli studenti formano un grosso collegio, in cui non si conoscono file [132], ma da un luogo all'altro si va a mo' di famiglia.

  A016000917 

 Quella volta non ebbi agio di rivolgergli la parola privatamente; ma nel 1885, l'anno dopo la mia ordinazione, vivamente interessato e attratto dalle opere della Congregazione salesiana, feci una breve visita all'Oratorio di Torino ed ebbi la grande soddisfazione di parlare col Beato e di sedere alla sua destra durante una refezione, a cui m'invitò.

  A016000927 

 Poco dopo un'ex - allieva, divenuta novizia dell'Ordine a Torino, Cecilia Roussel, acquistò e fece benedire da lui una statua di Maria Ausiliatrice che mandò al convento, dove le religiose e le convittrici la circondano ancor oggi di doppia orazione..

  A016000950 

 - Dopo la Messa, rivedendolo nel coro, l'invitò a seguirlo e gli ripetè: - La aspetto presto a Torino.

  A016001024 

 Ricorreva nel 1883 il cinquantenario della Società di S. Vincenzo de' Paoli, per la cui diffusione Don Bosco erasi adoperato molto a Torino e in altre città d'Italia.

  A016001025 

 Prima di allontanarsi dalla brillante riunione, egli disse che presto sarebbe ripartito per Torino, dove le esigenze delle sue opere imperiosamente lo chiamavano; ma che lasciava il cuore nella grande capitale francese, [210] in cui tante prove gli si erano date di fede, di pietà cristiana e di sacrifizio.

  A016001045 

 Così le religiose di Maria Liberatrice vorrebbero che Don Bosco si recasse a celebrare da loro una Messa, dopo la quale farebbero una colletta per le sue opere (via Calais, 23 aprile); la superiora delle Serve di Maria lo prega di andar a benedire la sua comunità (via Douguay - Touin, 24 aprile); la superiora dell'Abbaye aux Bois, per ottenere che vada a celebrare nella cappella dell'educandato, gli scrive che là si venera la Madonna dell'Aiuto, tutt'uno con Maria Ausiliatrice (via Sèvres, 24 aprile); nel convento di S. Clotilde le religiose lo aspettano per l'ultima sua refezione prima che parta per Torino e le loro anime si preparano a ricevere degnamente un tanto favore [219] (via Neuilly, 5 maggio); la duchessa di Reggio lo scongiura di andarle a benedire alcuni infermi..

  A016001047 

 Ma dopo madre e figlia si domandavano: - Avrà egli udito la raccomandazione? Se [220] l'ha udita, non occorre altro; ma se non l'avesse udita? Per maggior sicurezza, la madre gliene scrisse a Torino, ansiosa e piena di fede [178]..

  A016001048 

 La vittoria arrise al di lei marito e Don Bosco ne apprese la notizia dai giornali poco dopo il suo arrivo a Torino.

  A016001054 

 - Molti studenti ecclesiastici e laici circondarono familiarmente il "santo di Torino".

  A016001080 

 La Madonna delle Vittorie è a Parigi quello che il santuario della Consolata a Torino; un suo recente storico asserisce che non meno (11 seimila persone visitano ogni giorno quella chiesa.

  A016001102 

 A Torino, frequentando le carceri per esercitare il mio sacro ministero, constatai la necessità della mia opera.

  A016001108 

 Fra i vagabondi raccolti a Torino se ne trovavano di quelli molto grandi e molto ignoranti.

  A016001155 

 Ma ha fatto ancora di più: ha voluto onorare talvolta con la sua presenza la città di Torino.

  A016001170 

 C'è modo di stabilire anche a Parigi una casa come quelle di Marsiglia, di Nizza, di Torino.

  A016001174 

 Mentre i giornali davan notizia di questa conferenza [210], il Figaro del 18 pubblicava un lungo e serio articolo, che il già a noi noto Saint - Genest, di passaggio per Torino, aveva inviato di là il 14 e che terminava così: "Il vero modo di onorare Don Bosco in Francia non è di acclamarlo per le vie nè di tagliargli brandelli del vestito, ma di fare come lui" [211].

  A016001178 

 Queste opere io le vidi cominciare a Torino, poi dilatarsi, penetrare in Francia e divenire vincolo scambievole di beneficenza e di pace fra i cattolici delle nostre due nazioni..

  A016001204 

 Per altro si spinse verso il nord fino a Lilla, trattenendosi poi nel ritorno anche ad Amiens; in seguito, ripresa la via di Torino, visitò Digione e si soffermò a Dóle.

  A016001261 

 L' Unità Cattolica di Torino, una volta tanto, dava ragione al foglio milanese, con cui aveva quotidiane polemiche, dicendo potersi con tutta verità Don Bosco chiamare socialista, perchè di fatto era il salvatore della società.

  A016001267 

 Fra evviva, battimani e armonie musicali Don Bosco attraversò il cortile, avviandosi lentamente verso il portico, sulla cui arcata centrale campeggiava questa iscrizione: Caro Padre, la Francia li onora, Torino ti ama.

  A016001269 

 La mentovata iscrizione era una semplice variante di un'altra dei 1867, che diceva: Roma ti onora, Torino ti ama.

  A016001277 

 No, risponderò, andate a Torino e l'istituto di Don Bosco vi dirà che il sacro culto è stupendo, che i canti v'imparadisano, che ottocento giovani praticano la pietà e la religione in un modo veramente edificante [ .....

  A016001295 

 Torino fu una delle città d'Italia, in cui meglio attecchirono le conferenze di S. Vincenzo de' Paoli; perciò nel 1883 vi si festeggiò solennemente il primo cinquantenario della loro istituzione.

  A016001297 

 La sera dello stesso giorno, per far contento il parroco di Nichelino, comune poco distante da Torino, e per compiacere alle Figlie di Maria Ausiliatrice, che vi tenevano l'asilo infantile, andò colà a predicare nella festa della Santa Infanzia.

  A016001301 

 Tutta Torino era là a vedere quell'uomo popolare per eccellenza, tale che un democratico di tre cotte poco tempo fa diceva: - A Torino di veramente popolari sono due: Gianduia [246] e Don Bosco".

  A016001318 

 Una lettera scritta dal Conte di Castagnetto per tale occasione [248] ci ridice quanta fosse la stima e l'affetto che Don Bosco godeva in Torino presso il ceto aristocratico.

  A016001319 

 In luglio era venuta a Torino Maria Pia, figlia di Vittorio Emanuele II e regina del Portogallo, La sua prima dama d'onore si recò da Don Bosco per avere da lui un'immagine con qualche parola scritta di suo pugno.

  A016001319 

 La medesima dama, facendo a Don Rua le condoglianze per la morte di Don Bosco, scriveva: "lo godo d'aver avuto la fortuna di conoscere personalmente questo Santo Padre nell'ultimo passaggio della nostra Regina Maria Pia per Torino.

  A016001323 

 Nel frattempo il Marietti erasi trasferito a Torino; d'altro canto i padri collaboratori sentivano la necessità di avere la tipografia vicina alla loro casa, sicchè potessero di persona sorvegliare la stampa.

  A016001325 

 A tal uopo Don Bosco il I° luglio riceveva il seguente biglietto di visita: "P. LUCCA ANTONIO TURBIGLIO curato di S. Tomaso, Torino.

  A016001325 

 Il Generale, che di ritorno dalla Francia si era fermato a Torino, comunicò a Don Bosco i voleri del Santo Padre.

  A016001325 

 Trovasi di passaggio a Torino, il Rev. Padre Bernardino da Portogruaro Ministro Generale dei Francescani, il quale desidera di riverire il Rev. Don Bosco.

  A016001341 

 Torino, 13 luglio 1883.

  A016001360 

 Torino, 4 agosto 1883..

  A016001365 

 Ricordando poi come in antico là convenissero i buontemponi di Napoli e di Roma, recitò alcuni versi latini composti dal Boucheron, professore di eloquenza greca e latina nell'Università di Torino fino al 1838.

  A016001372 

 Il chierico intanto, che nella facciona larga e nei grandi occhi pareva la semplicità e la bonarietà in persona, leggicchiava l' Unità Cattolica. Di qui Don Costamagna tolse argomento per attaccare discorso, venendo a parlare dell'Oratorio e di Don Bosco e finendo con invitare il chierico a venire a Torino con Don Bosco.

  A016001376 

 A un certo punto Don Bosco domandò improvvisamente al chierico: - Vuol venire anche lei a Torino con Don Bosco?.

  A016001382 

 - Anche a Torino avrà tutta la comodità di studiare.

  A016001389 

 In quel mentre un signore francese ammiratore di Don Bosco, che però non aveva mai veduto, parlava di lui ad alta voce in un crocchio, dicendo che andava a Roma che nel ritorno sarebbe passato per Torino a fine di vederlo; a Parigi aver cercato invano d'incontrarlo.

  A016001394 

 - Don Bosco di Torino con la sua Madonna..

  A016001416 

 - Allora bisognerebbe che mi conducesse a Torino; ma in questi momenti i miei affari me lo impedirebbero.

  A016001417 

 - Non voglio condurla a Torino per vedere Don Bosco..

  A016001429 

 Quando si separarono, il Belga volle scambiare con Don Bosco il biglietto di visita, promettendogli che passando per Torino, sarebbe venuto a trovarlo..

  A016001455 

 Torino, 7 agosto 1883..

  A016001497 

 Ma nel marzo del 1889 quel desiderio, che sembrava così remoto dalle sue aspirazioni, gli s'insinuò nell'animo e lo signoreggiò talmente, che, ordinato diacono, superò tutte le difficoltà dei parenti e dei superiori diocesani e partì per Torino.

  A016001536 

 Il 4 ottobre quel venerando Porporato, di ritorno da Roma, si volle fermare a Torino, perchè desiderava di vedere Don Bosco e l'Oratorio.

  A016001539 

 Nell'atto di accomiatarsi promise che un'altra volta, ripassando per Torino, avrebbe preavvisato Don Bosco e raccomandò di dire a Don Bosco che egli pure, ritornando a Parigi, ne lo facesse avvertito.

  A016001574 

 Subito il marchese di Foresta segretario telegrafò a Parigi, che s'inviasse senza indugio a Torino il conte Du Bourg con il mandato di condurre seco Don Bosco a Frohsdorf..

  A016001576 

 Il Da Bourg, che tornava allora allora da Frohsdorf e anelava di rivedere la famiglia, interruppe senz'altro il viaggio e parti all'istante per Torino.

  A016001576 

 Se il Signore vuol concedere al Principe la salute, lo farà; ma Don Bosco, ripeto, può soltanto pregare, e per questo non occorre certamente andar lontano da Torino..

  A016001604 

 Si fece quindi promettere, che, se riacquistasse la salute primitiva, verrebbe a Torino per render grazie a Maria Ausiliatrice nel suo santuario, onorando pure d'una sua visita l'Oratorio, dove tanti giovani avevano pregato, pregavano e continuerebbero a pregare per lui.

  A016001616 

 Don Bosco e Don Rua, accompagnati dal De Charette fino alla stazione di Wiener - Neustadt, partirono per Torino la mattina del 17, rientrando nell'Oratorio il 18 verso mezzogiorno.

  A016001625 

 Torino, 18 luglio 1883..

  A016001629 

 Mentre egli era a Frohsdorf in occasione del secondo miracolo [291] che deve rendere il Conte di Chambord il più lepido dei pretendenti, l'autorità giudiziaria di Torino si è trovata nell'obbligo d'iniziare nel boschivo istituto un'istruttoria sul genere di quella recentemente fatta pel Seminario vescovile di Biella [292].

  A016001630 

 Per capire il senso di questa cauta e malvagia insinuazione bisogna sapere che da un'opera pia di Torino era ritornato a casa sua un giovane trovato poi infetto di certa malattia.

  A016001632 

 Il giornale del Margotti accennava fra l'altro all'invito che Don Bosco aveva fatto al Principe di venire a Torino dopo la guarigione.

  A016001632 

 Vi rispose per le rime l' Unità del 29, che finiva rassicurando la Gazzetta con la promessa che se il Conte di Chambord venisse a Torino, sarebbe venuto a pregare, non a congiurare..

  A016001658 

 Torino, 14 agosto 1883.

  A016001690 

 Anche il nostro Santo al medesimo Cardinale scrisse [298]: "Non posso abbastanza esprimere l'entusiasmo con cui fu accolta la nomina del Card. Alimonda ad Arcivescovo di Torino.

  A016001690 

 Cardinale Alimonda ad Arcivescovo di Torino è da tutti riguardata come una grazia segnalatissima.

  A016001690 

 Egli aveva già incaricato il Procuratore di presentare all'Alimonda le felicitazioni a nome suo e di tutti i Salesiani; ma poi scrisse direttamente a Sua Eminenza che si trovava in cura a Castellammare di Stabia e n'ebbe in risposta coni ringraziamenti anche queste confortanti parole: "Vengo a Torino colla fiducia di essere aiutato da Dio per le preghiere delle anime buone! poichè non ho inteso che fare la divina volontà manifestatami dal S. Padre.

  A016001690 

 TRE giorni prima che Don Bosco partisse per Frohsdorf giungeva per vie private al Margotti la notizia che a nuovo Arcivescovo di Torino il Papa aveva desti nato il cardinale Alimonda e nel numero dell'II luglio l'Unità Cattolica dava pubblicità alla cosa.

  A016001692 

 Torino, 7 agosto 1883 ", Accompagnò il dono con questa letterina:.

  A016001698 

 Torino, 7 agosto 1883..

  A016001702 

 L'articolo terminava così: "La diocesi di Torino presenta da più tempo l'immagine di un treno fuori rotaia.

  A016001702 

 Nel Concistoro del 9 agosto il Cardinale fu solennemente preconizzato Arcivescovo di Torino e postulò il pallio, che ricevette dalle mani del Santo Padre il mattino seguente.

  A016001708 

 Approssimandosi la venuta dell'Arcivescovo, il medesimo Don Bonetti ripubblicò il suo lavoretto in appendice a una breve monografia, nella quale dava una succinta notizia sulla vita e sulle opere dell'Eminentissimo Alimonda; anche di questa pubblicazione s'inondò Torino.

  A016001711 

 Contro di lui infatti si dava l'allarme con questa tirata: "Torino deve cessare di essere la città della rivoluzione, per diventare il centro del risorgimento religioso italiano; deve cessare d'essere la cittadella della rivoluzione, per diventare la città prediletta di Maria Ausiliatrice! Così predicano i clericali e non invano Con una abnegazione che sarebbe follia negare, con una tenacità di proposito che li onora, hanno seminato la città ed il contado di istituti educativi, di beneficenza, vivai di clericalismo.

  A016001711 

 Il Cardinale, appena preconizzato, aveva scritto una bella lettera al Di Sambuy, sindaco di Torino, il quale ne diede comunicazione al Consiglio, notificando in pari tempo la già avvenuta concessione del regio Exequatur; tutto dunque lasciava credere che i rappresentanti della città avrebbero preso ufficialmente parte all'ingresso.

  A016001711 

 S'intitolava Clericalismo a Torino ed era dedicato alla Giunta Municipale.

  A016001713 

 La questione stava in questi termini: se, entrando in Torino un Principe della Chiesa, che gentilmente aveva avvertito il Sindaco e il Municipio del suo arrivo nelle ore pomeridiane del 18 novembre, il primo Magistrato cittadino e la Giunta potessero andare a riceverlo alla stazione.

  A016001713 

 Vengo portatore di pace, di tranquillità, di reciproco amore, e ben altro sacrifizio son disposto a fare a Torino che non sia l'onore d'un solenne ricevimento.

  A016001718 

 Era opinione generale fra i Salesiani d'allora che il Santo Padre, nominando il nuovo Arcivescovo di Torino, avesse di proposito fatto cadere la scelta su d'un Prelato notoriamente amico di Don Bosco; di questo caritatevole divisamento del Papa avremo una prova sicura nelle parole che Leone XIII dirà a Don Bosco nell'udienza dei 1884; d'altra parte noi possiamo con tutta verità asserire che la bontà del cardinale Alimonda fu per Don Bosco un provvidenziale conforto negli ultimi quattro anni della sua vita.

  A016001731 

 Anche i Vescovi di Pará e di Cuyabá continuavano a raccomandarsi con raddoppiate insistenze, perchè i Salesiani andassero nelle loro sterminate diocesi; quest'ultimo anzi si portò a Villa Colón da Don Lasagna con uno schema di convenzione, che fu mandato a Torino.

  A016001743 

 Nel 1881, quando il Vicario Generale di Buenos Aires monsignor Espinosa venne a Torino, gli aveva parlato de' suoi disegni, pregandolo di farsi suo interprete presso l'Arcivescovo e insistendo specialmente sulla Patagonia settentrionale.

  A016001760 

 Torino, 29 luglio 1883.

  A016001767 

 Don Costamagna diè relazione di tutto a Torino [318]..

  A016001782 

 Torino, 31 ottobre 1883.

  A016001790 

 Il 7 agosto era arrivato a Torino Don Costamagna per partecipare al terzo Capitolo generale.

  A016001803 

 Torino, 12 novembre 188.3.

  A016001823 

 Io chiesi allora: - Ditemi, di grazia! Siamo a Torino, a Londra, a Madrid, a Parigi? Ove siamo? E voi chi siete? Con chi ho il piacere di parlare? Ma tutti quei personaggi rispondevano vagamente sempre discorrendo delle missioni..

  A016001936 

 Nessuna casa nuova fu aperta in Italia durante il 1881 ma quanti lavori erano in corso! Restauro della cartiera di Mathi, distrutta per lo scoppio della caldaia [331]; erezione di un nuovo edifizio nel paese medesimo; compimento della nuova tipografia e di parecchi laboratori al lato destro della [400] chiesa di Maria Ausiliatrice nell'Oratorio; incominciamento della fabbrica per l'ospizio di S. Giovanni Evangelista in Torino; ampliamento dell'ospizio di Firenze e delle scuole salesiane a La Spezia; prosecuzione della chiesa del Sacro Cuore e principio dell'ospizio annesso in Roma.

  A016001948 

 Torino non aveva alcuna tipografia così bene attrezzata, Oltre a questo ingrandimento, là dove al presente è il salone del teatro, si pose mano a costruire i laboratori dei fabbri - meccanici [334].

  A016001961 

 Sul finire di agosto andò a Torino per gli esercizi e per il Capitolo Generale.

  A016001970 

 Egli spedì a Don Bosco una parte dei documenti pervenutigli dall'America, proponendosi di mandare a Torino anche, ove occorresse, una dama americana, di origine francese e dimorante [ 409] a Parigi, per nome Lafitte, calda fautrice dell'opera.

  A016001971 

 Le gravi ed innumerevoli occupazioni e la mia assenza da Torino per parecchi giorni mi hanno impedito di tosto conoscere la veneratissima lettera della S. V. Rev.ma in data 13 scorso luglio e di leggere il progetto che vi andava unito.

  A016001975 

 Intanto se mai si trova ancora a Parigi la dama americana, di cui L S, V. mi parla nella sua lettera del 13 luglio, io la vedrei ben volentieri in Torino.

  A016001975 

 Se mai la medesima intende di fare, il viaggio di Torino, come V. S. mi fa sperare, sarei desideroso di sapere il giorno che arriverebbe, per trovarmi a casa..

  A016002007 

 Avete a Torino degli amici e un padre.

  A016002027 

 Altronde quando io sia a Torino, parlerò io stesso con questo Signore, ed io sono persuaso che tanti passi e tante parole e carta impiegata per lui a Roma e Torino egli non vorrà che siano state invano..

  A016002037 

 Questo generoso Cooperatore salesiano gli aveva spedito a Torino un'offerta per la chiesa del Sacro Cuore, allorchè Don Bosco si trovava già da un mese e mezzo in Francia.

  A016002060 

 Torino, I giugno 1883.

  A016002069 

 Torino, il 9 giugno 1883..

  A016002097 

 Torino, II ottobre 1883.

  A016002112 

 Torino, 22 luglio 1883.

  A016002118 

 Don Dalmazzo aveva dato a Don Bosco la notizia che il Cardinale Protettore pensava di fare una gita a Torino in [427] settembre.

  A016002122 

 La E. V. in settembre verrebbe in Torino: che consolazione, che musica, che banda tra noi!.

  A016002127 

 Non posso abbastanza esprimere l'entusiasmo con cui fu accolta la nomina del Card. Alimonda ad Arcivescovo dì Torino.

  A016002128 

 Ritorno al vagheggiato viaggio di V. E. a Torino per dirle che non si può scegliere clima migliore che in quella epoca.

  A016002133 

 Torino, 31 luglio 1883..

  A016002146 

 Torino, 17 settembre 1883..

  A016002153 

 Questa lettera è l'unico documento che ci riveli un'andata di Don Bosco a Nizza Mare dopo il 17 settembre; poichè fino a questo giorno esistono parecchie lettere datate da Torino.

  A016002157 

 Ci rifaremo a Torino..

  A016002187 

 Se il chierico Massò non ha cose che lo trattengano in patria egli può venire a Torino, ma a sua comodità..

  A016002188 

 Dio la conservi in sanità e grazia sua e ce la mandi presto a Torino allegra e santa..

  A016002206 

 Torino, 15 ottobre 1883..

  A016002219 

 Torino, 22 ottobre 1883..

  A016002231 

 Torino, 30 nov.

  A016002243 

 Torino, 3o nov. 83..

  A016002257 

 Torino, 19 dic.

  A016002273 

 Torino, 25 dicembre 1883..

  A016002303 

 La signora vagheggiava un pellegrinaggio a Torino con il marito e con la famiglia per pregare nel santuario di Maria Ausiliatrice e conferire col Servo di Dio su gl'interessi dell'anima.

  A016002381 

 2° Le offerte si spediranno due o più volte all'anno al Sac. Giovanni Bosco in Torino, nominando particolarmente i singoli offerenti.

  A016002417 

 Avvenendone la morte, inviterà i Soci locali a pregare per l'anima di lui, e ne darà avviso alla Direzione in Torino, perchè sia inscritto tra i defunti, e si facciano per l'anima di lui le preghiere ed i suffragi prescritti dal nostro Regolamento..

  A016002426 

 XV. A ancora uffizio del Decurione notare in apposito Registro le offerte, che nelle Conferenze o in altre occasioni si fanno dalle persone caritatevoli a vantaggio delle Opere Salesiane, e inviarle al Superiore in Torino.

  A016002494 

 Una indegna provocazione e gravissima offesa ai sentimenti religiosi e morali della nostra cittadinanza si compie da alcuni mesi in Torino..

  A016002497 

 Nutriamo fiducia che V. E. sia per soddisfare quanto prima a questi nostri voti; ma ove fossimo delusi nella nostra speranza, noi protestiamo fin d'ora altamente e per l'onore della Cattolica Torino faremo pubblica questa nostra protesta..

  A016002506 

 V. Rev.ma saprà come da cinque mesi, in questa Torino, città del SS. Sacramento e della Santissima Sindone, un empio e spudorato giornale coll'assenso dell'autorità governativa, assunse per titolo il nome adorabile del nostro Divin Salvatore Gesù Cristo, ne assale la divinità, ne vilipende la religione e spande dappertutto lo scandalo..

  A016002508 

 Io son certo che a Sua Santità tornerà carissimo il conoscere questo atto di riparazione data in Torino al nostro amorosissimo Gesù e le cento mila copie del detto librettino sparse in tante famiglie.

  A016002513 

 Torino, 26 febbraio 1883..

  A016002528 

 In questo modo egli potè mettere in piedi un monastero anche a Torino.

  A016002541 

 Ghiglione lo pregò a voler approvare quel libretto, perchè diceva premergli molto una seconda edizione e non averne più nessuna copia in Torino.

  A016002541 

 Si decise di ottenere la licenza dei Revisori di Torino.

  A016002586 

 Ma dal mio ritorno in Francia dopo il mio passaggio per Torino, fui assorbito da lavori quasi superiori alle forze umane.

  A016002633 

 N.B. I doni si possono spedire all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, oppure al Sac. Cibrario Nicolao a Torrione di Vallecrosia presso Bordighera.

  A016003095 

 Mi riferisco ai tempi in cui V. Eccellenza, giovane sacerdote, onorò di sua gradita visita l'Oratorio salesiano di Torino, ottenne un'udienza dal nostro Ven.

  A016004210 

 Torino, 14 luglio 1883..

  A016004276 

 V. Rev.ma ad Arcivescovo di Torino, la quale destò in ogni ordine di cittadini la più viva gioia, e fece ai Salesiani aprire il cuore alle più liete speranze, recò in pari tempo all'umile scrivente una consolazione affatto singolare..

  A016004279 

 Laonde dopo di avere, come scrittore del Bollettino Salesiano, eccitato i cooperatori e le cooperatrici a ringraziare con Don Bosco e coi suoi figli il Signore per un tanto dono fatto a Torino per mezzo del Sapiente suo Vicario, io colgo di buon grado la propizia occasione della festa di S. Gaetano, vostro giorno onomastico, per esprimere in particolar modo alla Em. V. i sensi dell'animo mio, sensi di congratulazione, di stima e di venerazione.

  A016004286 

 Torino, 5 agosto 1883..

  A016004297 

 Oggi si compie un anno, dacchè venne sottoscritta la Concordia tra il compianto Mons. Lorenzo Gastaldi, già Arcivescovo di Torino e la Congregazione dei Salesiani; e quindi giusta l'articolo III della medesima spira altresì il termine dell'assoluto mio allontanamento dalla città di Chieri, al quale veniva impegnato il mio venerato Superiore Don Giovanni Bosco..

  A016004311 

 Torino, 16 Giugno 1883.

  A016004322 

 Il suo cuore e la sua mente ella ha consacrato al bene della chiesa, e in particolare modo al bene di Torino.

  A016004322 

 Mi dice ella che la diocesi di Torino è oltremodo diletta a Gesù in Sacramento e all'augusta Regina del cielo.

  A016004377 

 Noi siamo con Lei in Torino, noi l'abbiamo accompagnato varie volte a Roma, l'abbiamo noi pure festeggiato in Francia ed in Parigi e mille volte al giorno benediciamo il Signore che ce lo volle dare per Padre.

  A016004405 

 Torino, I Novembre 1883..

  A016004435 

 Venerdì parto per Saint - Cyr, tocco la Navarra, Nizza, Bordighera, Alassio, e sarò a Torino per l'altra settimana..

  A016004583 

 Sembra che sia stata composta da lui, quando si era già stabilito a Torino, poichè, avendo detto di un giovane che voleva recarsi a Torino, soggiunge non che andò, ma che "venne"..

  A016004607 

 Pochi anni sono un giovane, del quale debbo tacere il nome, compiuti i suoi studi letterari, si recò a Torino per intraprendere una professione conveniente allo onorevole suo stato; venne, e dapprima diè qualche speranza di ottima riuscita, sinchè... eli! giovane malaccorto... giovane infelice... cominciò a frequentare cattivi compagni; li seguì nelle parole, li seguì ne' fatti, e godeva bel tempo: si mostrava allegro, tutto contento e si stimava fortunato quando gli avveniva potersi burlare di nostra santa religione e di chi la seguiva..

  A016004641 

 Venuto a Torino, quindi a Chieri per far visita a' suoi parenti, gli furono fatte accoglienze le più magnifiche e festevoli: e tra le altre cose un gran ballo; questo, o Luigi, andrà a tuo gusto; tra preghi, esortazioni e comandi fu egli pure costretto a recarsi; con patto però che di niente avrebbe preso parte; eravi Luigi presente, ma cogli occhi bassi e la mente e il cuore in Dio, in Gesù Crocifisso: quando una persona inconsapevole del patto che Luigi aveva fatto, va, lo prende per la mano, affine di obbligarlo a prender parte nelle danze; tremò Luigi a tale invito e dando un severo sguardo scagliò un pugno sulla mano che lo stringeva e se ne fuggì; fu cercato lunga pezza da famigli, e finalmente lo trovarono in un nascondiglio; ma in che atteggiamento? spettacolo d'ammirazione! genuflesso a terra con certi combinati ordigni si batteva sì spietatamente, che insanguinate le vestimenta, spruzzato il muro d'intorno, scorreva il sangue a bagnare lo stesso pavimento.

  A016004654 

 Essa fu indirizzata nel 1922 a un periodico di Torino, edito dal Berruti, che non la pubblicò..

  A016004703 

 Torino, I Marzo 1891..

  A016004729 

 Non ho potuto rispondere alla sua nel tempo indicato perchè ero assente da Torino.

  A016004791 

 Torino (ma scrivo da Alba) 23 Luglio 68..

  A016004824 

 Di altre cose ci parleremo, spero, verbalmente a Torino.

  A016004831 

 Torino, 24 maggio 68..

  A016004845 

 Torino, 27 m. 68.

  A016004861 

 I. Se i Vescovi che diedero il parere opposto alla approvazione della nostra regola sono quelli della provincia di Torino di cui non fu mandata la commendatizia o se sono quelli stessi che l'avevano fatta e già trasmessa alla Santa Sede e ciò unicamente per norma, cioè se debbo camminare sul loro consiglio oppure agire contro a quello che mi dicono per assicurarmi di fare quello che vogliono..

  A016004875 

 Torino, 7 ag.

  A016004888 

 Suo fratello Federico è definitivamente stabilito a Torino e gode ottima salute..

  A016004894 

 Torino, 5 Ott.

  A016004904 

 E tutto ciò avvenne senza che Don Bosco possedesse un centesimo; poichè, prima di lasciare il nobile signore, gli richiese bonariamente in imprestito le poche lire occorrenti per pagarsi il biglietto di viaggio fino a Torino.

  A016004929 

 Torino, 3 ott.

  A016004957 

 Ora quando viene? La sua camera è preparata [628] a Torino ed altrove; un posticino a mensa non mancherà.

  A016004965 

 P.S. Sono a Vignale per oggi; dimani parto alla volta di Torino dove dimorerò stabilmente..

  A016004979 

 Se mai ti accadesse di passare a Torino, e che i tuoi parenti lo permettessero, ti invito a passare alcuni giorni in questa casa.

  A016004988 

 Torino, 3 ott.

  A016005013 

 Se mai il loro passaggio per Torino potesse coincidere col 24 di questo mese, ne avrei grande e speciale piacere, giacchè cadrebbe tra noi la solennità di Maria A. di cui quest'anno occorre il settennario della consacrazione..

  A016005019 

 Torino, 7 marzo (corr. maggio) 75..

  A016005105 

 Questa mattina una pia Signora di Preglia, ma dimorante in Torino, mi portò f. 20 da parte di V. S. pel Bollettino Salesiano.

  A016005122 

 Al giorno 8 del passato aprile io era per la via di Roma, ma a Torino ho trovato la sua lettera con f. 50 entro chiusi; ora ricevo altri f. 20 per mezzo dellaSig. Ragazzoni Maddalena.

  A016005123 

 Prima della metà di agosto non ho affari che mi chiamino fuori di Torino e se passeranno in questa città, è indispensabile una loro fermata per discorrere qualche poco in nome del Signore..

  A016005139 

 Parlane con Maman, e se te ne dà il permesso, puoi venire a Torino e recarti direttamente all'Oratorio, dove la tua camera è già preparata.

  A016005186 

 Torino, 24 Dic.

  A016005204 

 L'aveva incontrato a Ovada nell'occasione narrata a pag. 365 del vol. XI. L'autografo nel 1899 era posseduto da Don Giuseppe Diverio di Mondovì, già segretario del Cardinale Alimonda a Torino.

  A016005262 

 Torino, 13 Luglio 68..

  A016005282 

 Spero vederla a Torino, mi fermerò in questa città fino al 22 prossimo Gennaio, epoca della partenza dei nostri missionari..

  A016005302 

 Torino, 29 nov. 1882.

  A016005644 

 Veuillez aussi vous prier pour votre humble, obligé en J. C. Torino, 12 oct.

  A016005970 

 Giacché sono a Nizzà, credo possano fare una passeggiata amena fino a Torino..

  A016005973 

 Torino, 22 Maggio 1881..

  A016005977 

 P. S. Nel loro arrivo a Torino vadano direttamente all'Albergo della Dogana Vecchia dove saranno ben accolti.

  A016006789 

 Torino, 18 giugno 1887..

  A016006866 

 [4] L'Oratorio di Don Bosco, Torino S.E.I. Seconda edizione..

  A016006889 

 [27] Lettera a Clara Louvet, Torino 5 dicembre 1882..

  A016006894 

 Corse voce che la prima idea fosse stata di mettersi sotto la protezione del Vescovo di Ginevra, ma che l'Arcivescovo di Torino vi si era opposto, ricusando altrimenti di benedire l'intrapresa..

  A016006894 

 Si veniva costituendo in Torino un'associazione per la diffusione della buona stampa ad iniziativa del Comitato regionale dell'Opera dei Congressi.

  A016006942 

 [77] Il sardo Dettori (1773 - 1836) era stato privato della cattedra nell'Università di Torino per le polemiche suscitate dalle sue opinioni sul probabilismo.

  A016007047 

 [160] Lettera a Don Auffray, Torino, 29 luglio 1932..

  A016007073 

 Torino, S. E. I., 1930..

  A016007084 

 Profittando di una fermata a Torino, volò all'Oratorio e chiese a Don Bosco cento lire in prestito.

  A016007084 

 Un anno, tornando in Italia per le ferie, arrivò a Torino con sole sedici lire in tasca.

  A016007124 

 Da venti e più giorni Don Bosco era a Torino; ma il giornale che certo lo ignorava, pubblicò con ritardo la corrispondenza..

  A016007132 

 [244] Corriere di Torino, 12 giugno 1883..

  A016007143 

 [255] L'Amico del popolo, 9 dicembre 1883, in un articolo intitolato: Una visita all'Oratorio Salesiano di Torino " e firmato G. NOVELLI..

  A016007170 

 Torino, S. E. I. (senza data), vol. I, pgg.

  A016007216 

 [297] Torino, 30 luglio 1883..

  A016007217 

 [298] Torino, 31 luglio 1883..

  A016007259 

 [340] Torino, 17 settembre 1883.

  A016007312 

 Vol. II, pp - 329 - 330 - Torino, Unione Tip.

  A016007375 

 [425] Nell'originale pare doversi leggere 83, ma il bollo postale sulla busta ha « Torino 21 - 2 – 85 ».

  A016007382 

 [431] La busta ha il bollo di « Torino 24-12-85 e..

  A016007404 

 [440] Data del bollo postale: e Torino, 17-10-87».


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000027 

 Don Bosco e l'Esposizione nazionale di Torino. 103.

  A017000061 

 Due viaggi in Francia, un'andata a Roma, il conseguimento dei privilegi, la partecipazione all'Esposizione nazionale di Torino, il riordinamento dell'Oratorio la nomina del Vicario, la consacrazione del primo Vescovo salesiano, lo stabilirsi dei Salesiani a Parigi e a Barcellona, il loro ingresso nel Brasile e poi molte e svariate cose che chiameremo di ordinaria amministrazione, ma che, venendo da Don Bosco o avvenendo per suo impulso o secondo le sue direttive, rivestono sempre un carattere di peculiare importanza.

  A017000100 

 Torino, 6 gennaio 1884..

  A017000113 

 Non so se la sua venuta a Torino sia presto o non tanto presto.

  A017000137 

 L'arcivescovo di Lione, cardinale Caverot, che erasi mostrato piuttosto freddo con Don Bosco l'anno precedente, ora, recandosi a Roma, si fermò a Torino appositamente per vederlo.

  A017000148 

 - Ci si raccomandano tanto le opere di Don Bosco, dicevano taluni; ma non abbiamo anche noi opere da fondare e da sostenere? non dobbiamo noi attendere prima alle nostre? - Il Vescovo rispose che aiutare le opere di Don Bosco era far del bene a tutta la Chiesa; poichè Don Bosco non restringeva la sua azione alla sola Torino, ma mirava a tutta la gioventù e alla restaurazione cristiana della società.

  A017000153 

 Del fatto corse la voce anche per Torino.

  A017000179 

 Durante questa visita il Cardinale palesò a Don Bosco d'aver chiesto al Papa che gli desse un Vescovo ausiliare, secondo la promessa fattagli dal Santo Padre nel mandarlo a Torino..

  A017000219 

 "Non vi è nulla di allarmante pel momento, scriveva Don Bonetti; ma un valente dottore di Torino, visitandolo prima che egli si mettesse in viaggio, ebbe a dire che non dobbiamo lusingarci gran fatto sulla vita di lui; imperocchè, soggiunse, avuto riguardo alle fatiche sostenute, Don Bosco può oggimai reputarsi vecchio di cent'anni, sebbene non ne conti ancora che settanta "..

  A017000220 

 Vuoi sapere quello che mi avvenne a Torino alcuni anni or sono?.

  A017000235 

 La carrozza della signora Marchesa, già da me accettata a Torino, mi trasporterà fino al Patronage.

  A017000236 

 La straordinaria gonfiezza del ventre proveniva da ingrossamento del fegato, che le medicine prescrittegli a Torino facevano aumentare.

  A017000238 

 Altri che avevano scritto a Torino, allora ringraziavano; altri infine si raccomandavano al Santo, partendo da lui con la fiducia in cuore.

  A017000279 

 In quei giorni di trepidazione occorreva [50] l'onomastico della madre ed ecco nella vigilia arrivarle una lettera di Don Bosco con gli auguri e con la promessa che la figlia sarebbe guarita; cominciasse pertanto una novena a Maria Ausiliatrice, mentr'egli da Torino avrebbe unito le sue alle preghiere di lei.

  A017000377 

 Dal 12 al 15 di maggio spero di essere a Torino..

  A017000387 

 Sarebbe perciò cosa opportuna che tu procurassi di avere un abboccamento con Don Belmonte, prima di dare l'ultima mano a questa parte della storia dell'Oratorio [35], [67] o tu venendo a Sampierdarena, o Don Belmonte a Torino.

  A017000389 

 Don Lemoyne inviò a Torino [68] un largo riassunto del suo discorso, che crediamo bene di riprodurre dal Bollettino di maggio..

  A017000401 

 Fra i visitatori vi fu a La Spezia l'ispettore scolastico, nel quale Don Bosco riconobbe un antico catechista dell'Oratorio di Torino per nome Carlo Alvano Bonino.

  A017000401 

 Un padre di famiglia savoiardo, fattosi Protestante in Torino per amor del danaro, con cui si pagavano le apostasie, pretendeva che la moglie e il figlio facessero come lui; ma non ci riusciva, perchè la donna era ferma e teneva fermo il suo piccolo, Una notte il fanciullo ebbe un sogno.

  A017000461 

 Veda: una volta per la nostra chiesa che si costruisce qui a Roma, i miei [85] confratelli mi scrissero a Torino chiedendomi ventimila lire, delle quali avevano estrema necessità entro otto giorni.

  A017000474 

 Al vangelo parlò e disse che quella volta non raccomandava alla loro carità i suoi giovanetti di Torino, ma un'opera di Roma, la chiesa del Sacro Cuore e l'ospizio annesso.

  A017000509 

 Eppure il quaresimalista siciliano Di Pietro, che aveva predicato a Torino e nel passaggio alloggiò al Sacro Cuore, ottenne subito l'udienza il 25 per mezzo del Macchi.

  A017000521 

 Il Papa ha fatto un gran regalo a Torino.

  A017000522 

 - Sì, Beatissimo Padre, Torino deve essere ed è riconoscente verso di Voi per averle donato un tanto pastore.

  A017000543 

 A domanda di Don Bosco, il Papa autorizzò allora la Con­gregazione Salesiana a tenere novizi anche nelle case professe tanto a Torino che a Marsiglia; indi continuò: - Aiutateli a sfidare tutte le insidie del demonio e manteneteli a posto.

  A017000663 

 É forse la prima lettera che scrivo dopo la mia partenza da Torino e voglio scriverla a te, o mio sempre caro D. Lazzero..

  A017000669 

 Nicolini dell'uva preziosa che mi regalò a Torino e che inviò a Roma; ma che non conviene più che ne mandi perchè si guasta per la strada..

  A017000672 

 A Dio piacendo spero essere a Torino dal 12 al 15 maggio..

  A017000725 

 Sette ore di viaggio riportarono finalmente Don Bosco a Torino la sera del 17.

  A017000776 

 Dato così un cenno sulla Concessione dei Privilegi, rinnovo umile preghiera, supplicando V. S. a compiere questo atto di somma clemenza e concedere alla Congregazione Salesiana la Comunicazione dei Privilegi colla Congregazione degli Oblati di Maria di Torino, le cui Costituzioni e scopo sono quasi identici alle Salesiane..

  A017000788 

 Torino, 20 gennaio 1884..

  A017000807 

 - Come? conosce Don Bosco di Torino? Dove si trova presentemente? dov'è?.

  A017000819 

 Ne domanderò solo uno o due dei più essenziali e quindi me ne ritornerò a Torino.

  A017000844 

 Quantunque io sappia che Ella fa molto bene in Roma, tuttavia Le raccomando di venir presto a Torino dove sarò lieto di vederla e di abbracciarla come faccio ora in ispirito professandomi di vero cuore.

  A017000847 

 Torino, 6 maggio 84..

  A017000872 

 Da Torino però studiava il modo di sollecitare l'effetto delle promesse papali, tenendosi in corrispondenza con monsignor [139].

  A017000880 

 Così asciutto asciutto il decreto venne spedito a Torino [76]..

  A017000903 

 Durante quelle vacanze, mentre gli altri ascritti furono mandati a passai e un paio di mesi nel collegio di Borgo S. Martino, egli venne da Don Bosco ritenuto presso di sè [145] a Torino e incaricato di alcuni lavori, fra i quali una carta geografica della Patagonia.

  A017000904 

 In novembre potè venire a Torino e presentare il dono, del quale tanto il Cardinale che Don Bosco furono soddisfattissimi; questi in particolare si compiaceva assai di vedervi figurare il suo paese e notata la sua casetta nativa.

  A017000904 

 Rinviandolo allo studentato, gli disse: - Vuoi venire a Torino per farmi da sacrestano? - Viglietti, fuori di sè dalla gioia, pur non stimandosi degno di tanta fortuna, gli rispose che sarebbe stato ben felice di servirlo.

  A017000920 

 Egli udì pure con molta soddisfazione a parlare della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Torino.

  A017000926 

 L' Unità Cattolica del 27, poichè molto in quei giorni si parlava dell'Esposizione apertasi di recente a Torino, definì la festa un'esposizione cattolica per l'affluenza del popolo accorso, per la singolare pietà manifestata, per la magnificenza del culto e degli apparati, per la sceltissima musica eseguita.

  A017000926 

 L'articolo terminava così: "Noi vorremmo chiudere questa qualunque relazione con una lode a colui, che è il principale promotore di feste sì splendide in Torino, e sì atte a tenere accesa tra noi la fede e a ravvivare la pietà cristiana; ma quale encomio sarebbe pari all'opera sua? Invece delle lodi di poveri giornalisti, Don Bosco si abbia la stima, la venerazione, l'affetto dei Torinesi; si abbia la protezione della Vergine Ausiliatrice; si abbia la lode, la benedizione, il premio da Dio, alla cui gloria ha consacrata la vita ".

  A017000933 

 Portato dalla madre a Torino, si sentì dire che urgeva amputare la gamba.

  A017000934 

 Mentre a Torino tanto fervore di popolo cercava Don Bosco e la sua Madonna, in una città meridionale accadeva uno di quei fatti che ben possiamo ricordare come segno dei tempi.

  A017000934 

 "Don Bosco, scrisse allora un giornale del luogo [81], è un sacerdote di Torino che da tempo ha con larghe oblazioni di dame benefattrici in quella città fondato un orfanotrofio.

  A017000947 

 Torino, 31 maggio 1884..

  A017000959 

 Torino, 8 giugno 84..

  A017000989 

 Torino, 17 giugno 1884..

  A017001023 

 Il maggiore de' suoi due figli venne in seguito all'Oratorio per vedere Don Bosco; ma, non essendo egli a Torino, portò il suo biglietto di visita a Don Durando.

  A017001035 

 Dirà a quei popoli: - Venite a Torino e vedrete come i miei vecchi compagni, essendo buoni cristiani, sono felici nelle loro famiglie, nella società, ne' loro affari.

  A017001085 

 Che questa sia la riuscita dei giovani educati negli altri nostri collegi non ho nulla a dire; ma ciò non è sopportabile nella nostra casa di Torino dove i giovani vivono della carità pubblica.

  A017001219 

 La mattina del 3 ottobre i Superiori vi stavano tenendo capitolo sotto la presidenza dì Don Rua, quando alle undici e mezzo giunse da Torino un telegramma annunziante che Don Bosco, alquanto migliorato, si avviava alla ferrovia per recarsi a San Benigno.

  A017001235 

 Il fresco di quelle montagne gli procacciò subito grande sollievo, liberandolo dall'oppressione causatagli a Torino dal caldo, che in certe ore gli soffocava addirittura il respiro.

  A017001235 

 Partito da Torino alle 10 antimeridiane, trovò alla stazione di Pinerolo il Vescovo stesso, che lo aspettava e lo fece salire in una carrozza a due cavalli.

  A017001274 

 Le S. Indulgenze le mando il diploma di aggregazione ed ho scritto a Torino che le venga eziandio tostamente spedito il Bollettino mensile..

  A017001347 

 Il Santo, edotto della cosa, stese un'esposizione pura e semplice, che mandò al Prefetto di Torino, accompagnandola con una lettera, scritta a Pinerolo, ma datata come s'egli si trovasse all'Oratorio..

  A017001358 

 Torino, 8 agosto 1884..

  A017001385 

 Torino, 9 agosto 1884..

  A017001405 

 Lo spedì a Don Dalmazzo, affinchè lo umiliasse al Santo Padre con questa sua lettera datata da Torino..

  A017001417 

 Torino, 17 agosto 1884..

  A017001430 

 Venuto a Torino per l'Esposizione fra il settembre e l'ottobre e recatosi a visitare A Santo, gli espose il disegno che aveva in niente, domandandogliene incoraggiamento - Se è per incensarmi, gli rispose Don Bosco, le dico di no.

  A017001452 

 A Torino Viglietti il 2 luglio nel refettorio, presenti Don Lemoyne e Don De Barruel, aveva domandato a Don Bosco, se il morbo pestilenziale sarebbe venuto anche in Italia.

  A017001452 

 ALLORCHÉ Don Bosco fece ritorno all'Oratorio, la città di Torino aveva il colera alle porte [116].

  A017001460 

 Tuttavia se il morbo si sviluppasse di fatto in questa città, Ella potrebbe venire a Torino dove grazie a Dio finora siamo perfettamente tranquilli e tranquilla pure sarebbe la S. V..

  A017001462 

 Sono qui col Vescovo di Pinerolo fino al 22 del corrente mese, poi a Torino..

  A017001488 

 Sembrava che una mano invisibile tenesse il morbo lontano [235] da Torino; tuttavia poteva irrompere da un giorno al­l'altro.

  A017001492 

 Secondo varie notizie, sembra che il cholera morbus, penetrato già in alcuni paesi della Provincia, vada ogni giorno avvicinandosi e stringendo la città di Torino: quindi non ostante le lodevoli ed utili precauzioni prese dalle Autorità, vi ha da temere che venga ad affliggere altresì i nostri concittadini..

  A017001496 

 Confidiamo che Iddio nella sua misericordia terrà lontano da Torino ogni sventura.

  A017001500 

 Torino, 24 sett.

  A017001513 

 Torino, addì 25 settembre 1884..

  A017001517 

 Da Napoli la contessa Sanseverino Vimercati e la principessa Strongoli avevano pregato il Sindaco di Torino che volesse far ricoverare in qualche collegio della stia città un certo numero di orfanelli napolitani, i cui genitori erano morti di colera, e ricevutane risposta affermativa, s'erano affrettate a inviare i primi due, che vennero affidati all'Oratorio.

  A017001517 

 Ma, quando si rientrò laggiù nella normalità, certi parenti dei due fanciulli ne reclamarono il ritorno in patria; onde le predette gentildonne deliberarono di non mandare più nessuno a Torino.

  A017001526 

 Quei sacerdoti pertanto che possono concorrere a quest'opera caritatevole sono pregati di farlo noto al Sac. D. Luigi Deppert prefetto della sagrestia di Maria Ausiliatrice in Torino..

  A017001532 

 Torino, 31 ottobre 1884..

  A017001537 

 A Torino Don Trione aveva amministrato l'Olio Santo a un coleroso, la cui famiglia per le solite paure non voleva sentire di medici.

  A017001551 

 Torino, 15 novembre 1884..

  A017001560 

 IL 26 aprile 1884 Torino era in festa.

  A017001563 

 Il Villa, tornato a Torino, fece istanza, affinchè la stupenda macchina adornasse le gallerie dell'Esposizione.

  A017001581 

 Costoro alla porta d'entrata distribuivano in regalo foglietti, che fornivano gl'indirizzi dei loro correligionari di Torino, Caserta, Civitavecchia, Firenze, Genova, Livorno, Napoli, Roma, Tivoli e insieme spacciavano opuscoli e volumi di propaganda.

  A017001582 

 L'opuscolo s'intitolava: Lettera rispettosa di C. P. Meille, pastore della chiesa evangelica valdese a Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Alimonda, Arcivescovo di Torino.

  A017001583 

 C'era di più: il poco scrupoloso ministro mirava a screditare dinanzi al pubblico l'Arcivescovo, che nella venuta dei Reali a Torino per l'Esposizione era stato fatto segno a onori insoliti da parte delle loro Maestà e del Duca di Genova.

  A017001588 

 Così un reduce da Torino manifestò il suo stupore in un periodico popolare di Reggio Emilia e da lui sappiamo che la Galleria di Don Bosco era una delle poche, dove si affollavano i visitatori, e che in quel continuo andirivieni si notavano si i volti i segni evidenti della soddisfazione e della meraviglia [132]..

  A017001597 

 Ritornando sull'argomento mi fo' lecito di aggiungere, per norma della Giuria medesima, alcune osservazioni, quali sono: la mensuale pubblicazione dei Classici Italiani purgati ad uso della gioventù e scientificamente annotati, che nel corso di 16 anni si va facendo dalla mia Tipografia di Torino, i cui esemplari sorpassano già la cifra di 3oo.ooo; la mensuale pubblicazione delle nostre Letture popolari in edizione economica, che dalla sua origine raggiunse l'anno 330 ed i cui esemplari sorpassano già la cifra dì due milioni; la 100° ristampa del Giovane Provveduto, i cui esemplari raggiunsero i sei milioni, e con altre operette di minor mole della stessa natura, la cui diffusione è incalcolabile; i Classici Latini e Greci annotati ad uso delle scuole secondarie, la cui pubblicazione diffusissima corre pure da 20 anni a questa parte; i Dizionarii Latini, Italiani e Greci colle relative Grammatiche, composti da Professori dei miei Istituti, apprezzati e lodati da uomini competenti ed universalmente accolti, come ne sono prova le copiose e frequenti edizioni fatte.

  A017001611 

 Torino, 25 ottobre 1884..

  A017001615 

 "Uomini dì senno e di intelligenza, scrisse il Corriere di Torino, affermavano Don Bosco degno del Diploma d'onore "; ma "ecco la grande colpa del venerando sacerdote, spiegava l' Eco d'Italia: egli contrasta e impedisce potentemente la propaganda radicale e repubblicana nella gioventù, e lavora indefessamente e con splendidi successi alla soluzione cristiana (cioè la sola possibile) della tremenda questione sociale " [134]..

  A017001880 

 Appena addormentato, gli parve di partire dall'Oratorio, traversare il cortile, percorrere le vie di Torino incontrando molti conoscenti [274] e giungere infine alla stazione centrale della ferrovia.

  A017001880 

 Finita l'udienza, Don Bosco ritornò alla stazione, prese il biglietto per Torino e quand'era sul pulito di arrivare, si svegliò..

  A017001881 

 Orbene proprio sul treno di quella notte viaggiava da Roma a Torino una lettera scritta per volontà del Papa e scritta per Don Bosco.

  A017001929 

 Voglio dirle che desidero venire con lei a Torino per continuare gli studi e farmi prete..

  A017001934 

 Compiè il corso di morale casistica sotto la disciplina del suo conterraneo Don Bertagna, si addottorò in teologia presso la Regia Università di Torino e insegnò morale ed ermeneutica, nell'Oratorio, mentre attendeva con ardore al ministero della parola di Dio e delle confessioni e si occupava indefessamente di musica, quale esecutore e compositore.

  A017001934 

 Richiamato a Torino, diresse l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e come visitatore della Congregazione percorse tutta l'Italia, trattando a nome di Don Bosco la fondazione di case; per i quali scopi andò anche due volte in Francia, tre nella Spagna e una in Portogallo.

  A017001950 

 Torino, 3 Dicembre 1884..

  A017001956 

 Un quarto Vescovo era presente alla cerimonia: monsignor De Macedo Costa, di Belem del Parà nel Brasile, che, viaggiando da Parigi a Roma, aveva fatto una sosta a Torino per visitare Don Bosco e domandargli aiuto di Salesiani.

  A017001959 

 Ebbene la stella principale del Toro la vedeva dinanzi nella persona dell'Eminentissimo Arcivescovo di Torino; le quattro stelle che le fanno corona nei quattro Eccellentissimi Vescovi presenti, la stella che ad occhio nudo per la distanza appena si vede, ma che pure è grandissima, raffigura Don Bosco.

  A017001964 

 Fatto ritorno a Torino, monsignor Cagliero non perdeva il suo tempo, ma andava a compiere funzioni e a tenere conferenze.

  A017001966 

 Sopraggiunse anche il conte di Sambuy, Sindaco di Torino.

  A017001984 

 Tutta Torino era sotto i miei piedi e le case, i palagi, le torri mi sembravano basse casupole, tanto io mi trovava in alto.

  A017002059 

 Torino, 10 febbraio 1885..

  A017002063 

 Era così concepito: "Parole da porsi in musica da Mons. Cagliero, quando sarà sulle sponde del Rio Negro nella Patagonia, e che a Dio piacendo noi canteremo a suo tempo nella chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A017002068 

 L'eventualità di un impedimento per monsignor Cagliero a stabilirsi nell'Argentina pendeva sull'orizzonte, tanto che erasene trattato a Torino in occasione del passaggio del Vicario Generale di Concepción nel Cile.

  A017002068 

 Questo Prelato, il cui Vescovo era in esilio per prepotenze governative, fermatosi in gennaio a Torino, concertò con i Superiori di tener preparata Della sua città una casa per il Vicario Apostolico, se gli fosse impedito l'accesso o la dimora dove la volontà del Santo Padre l'aveva destinato..

  A017002079 

 Torino, 9 febbraio 1885..

  A017002108 

 - Si trattò ma non si conchiuse Un'offerta materialmente lusinghiera partì dal municipio di Carignano, altro importante centro in quel di Torino.

  A017002108 

 Il signor Marengo, fratello dei defunto canonico, avrebbe voluto che si accettasse un convitto e una chiesa allora chiusa a Carmagnola, storica cittadina nel circondario di Torino.

  A017002111 

 Un filo di speranza datogli da prima, benchè senza determinazione di tempo, lo riempì d'allegrezza, tanto che in ottobre venne a Torino, dove trovò "superiore alla fama la realtà delle cose " e vide che Don Bosco aveva "trasfuso in tutti il suo cuore paterno ".

  A017002112 

 Allora il municipio formulò le sue condizioni, che Don De Nardis trasmise a Torino.

  A017002116 

 Si potrebbe scrivere a D. Apicella che venga esso stesso a trattare in Torino e di qui manderemo poi qualcheduno con lui a Napoli perchè veda e s'impratichisca.

  A017002119 

 DON DURANDO: - Prima che venga l'Apicella a Torino è meglio cerziorarci se i suoi compagni sono d'accordo di fare questa fusione..

  A017002165 

 Don Bosco invece avrebbe desiderato che a Lucca si venisse creando un quid simile dell'Oratorio di Torino.

  A017002174 

 Prima di far capo a Torino, toccheremo di tre case della Liguria, e anzitutto dell'ospizio di Sampierdarena.

  A017002213 

 Chiuderemo a Torino questa nostra peregrinazione giù e [345] su per l'Italia.

  A017002223 

 Don Bosco gli spedì la Breve notizia sulla fondazione dell'Oratorio di Torino [202], facendogli conoscere il suo buon volere.

  A017002225 

 Un giorno giunse una lettera non firmata, che racchiudeva alcuni rubli con questo solo scritto: "La Polonia ai piedi di Maria Ausiliatrice in Torino.

  A017002226 

 In quella città dell'industria il Vescovo monsignor Vittore Giuseppe Doutreloux, bel nome nella storia della Chiesa belgica, anelava di dar vita a un'opera che fosse come l'Oratorio di Torino con il suo duplice obiettivo, di assicurare una cristiana educazione alla gioventù bisognosa mediante scuole professionali e di coltivare in scuole secondarie le vocazioni ecclesiastiche.

  A017002226 

 Monsignore, che era diretto a Roma, fece una fermata a Torino appositamente per conferire con il nostro Santo..

  A017002236 

 Come già l'Oratorio di Torino, così i T alleres salesiani di Sarriá apparvero negli inizi quale una miniatura ap­pena di ciò che diventarono col tempo.

  A017002246 

 Dal pulpito di S. Agostino Don Bosco aveva detto: - Non ci sarà modo di fondare a Parigi un istituto come quelli di Marsiglia, di Nizza e di Torino? Io credo che una casa di questo genere sarebbe qui necessarissima e che bisogni aprirla.

  A017002246 

 Mentre però il cooperatore parigino cercava in città, giunsero a Torino [358] due proposte per i dintorni.

  A017002257 

 Quando poi viene a Torino si compiaccia di onorarci di sua presenza e dimorare con noi il maggior tempo possibile..

  A017002262 

 Torino, 10 Gennaio 1885..

  A017002282 

 Torino 29 gennaio 1885..

  A017002420 

 Torino, 24 Maggio 84..

  A017002431 

 Torino, 31 Mag.

  A017002439 

 Benedico il Signore che abbia concesso a Lei e a tutta la sua famiglia di fare buona campagna e buon ritorno alla nostra Torino.

  A017002444 

 Torino, 27 9bre 1884..

  A017002456 

 Torino, 28 Nov. 1884..

  A017002469 

 Torino, 17 dicembre 1884.

  A017002488 

 Io poi l'attendo a Torino con gran piacere; e prego la SS. Vergine che le dia il buon viaggio e le prepari grazie speciali da portare con sè a Verona..

  A017002495 

 La signora venne a Torino in giugno, come si rileva anche da una lettera del cavaliere Giuseppe Salomoni, menzionato nella lettera precedente.

  A017002504 

 Torino, 29 Giugno 1884.

  A017002517 

 Torino, 22 Dic.

  A017002538 

 Torino, 8 Giugno 1884..

  A017002543 

 Uno dei decorandi, il conte Colle, sarebbe venuto prossimamente a Torino per l'onomastico di Don Bosco; nella medesima occasione era aspettato anche Don Dalinazzo.

  A017002553 

 Torino, 15 giugno 1884.

  A017002570 

 Torino, 10 luglio 1884..

  A017002589 

 Torino, 28 agosto 1884..

  A017002608 

 Torino, 31 ottobre 1884..

  A017002675 

 Nell'andata fece una breve sosta a Torino, ma non vi trovò Don Bosco; [410] visitò tuttavia da capo a fondo l'Oratorio, accompagnato da Don Rua, che lo consigliò a tornare in maggio per la festa di Maria Ausiliatrice.

  A017002683 

 Torino, 5 ottobre 1884..

  A017002695 

 Tutti quelli della casa nostra che ebbero la fortuna di conoscerla e riverirla in Torino si uniscono meco a farle lieti augurii di buone feste e di felice capo d'anno e si raccomandano tutti alla carità delle sante sue preghiere..

  A017002699 

 Torino, 17 ottobre 1884..

  A017002719 

 Augusto, ringraziandolo, gli comunicò che, secondo il consiglio del confessore, si sarebbe recato a Torino per fare sotto la sua direzione gli esercizi spirituali.

  A017002730 

 Torino, 27 maggio 1885..

  A017002735 

 Augusto venne a Torino nella prima metà di giugno.

  A017002747 

 Torino, 3 luglio 1885..

  A017002776 

 Torino, 15 dicembre 1885..

  A017002785 

 UN giornale di Milano che nel mondo finanziario e politico andava per la maggiore, lanciò in febbraio questa sensazionale notizia [240]: "Lo scorso autunno Don Bosco lasciava Torino diretto in America, dove si recava a visitare i convitti da lui fondati colà.

  A017002785 

 É vero che il Corriere di Torino fu sollecito a pubblicare una smentita [241]; ma la falsità, per non chiamarla menzogna, fece tuttavia del cammino.

  A017002786 

 Egli, rispondendo scherzevolmente alle congratulazioni, disse: - Alcuni giorni fa mi hanno fatto morire a Buenos Aires; poi a Marsiglia; ieri a Pavia; ed oggi, anzi stamane, secondo loro sono morto a Torino; e stasera vado a passeggiare! Oh, finchè con le proprie orecchie si ode raccontare la propria morte, non si è ancora in pericolo.

  A017002799 

 In treno da Torino a Sampierdarena si mostrò festevole nel conversare e, là giunto, gustava durante il pranzo le amenità di monsignor Scotton, predicatore della quaresima.

  A017002801 

 E come avremmo noi il coraggio di fare appello alla pubblica carità, se ci si potesse rispondere che le nostre camere, le nostre case dicono che non ne abbiamo bisogno e che noi siamo alloggiati da ricchi? - Quindi, passando ad altro, raccomandò caldamente che sotto i portici si stampassero sentenze scritturali come nell'Oratorio di Torino..

  A017002807 

 Qui aggiungeremo soltanto che il Breve per il di Montigny era già a Torino un mese prima e che Don Bosco l'aveva spedito a Don Ronchail, affinchè ne facesse con solennità la consegna, accompagnando la spedizione con questa sua lettera..

  A017002818 

 Torino, 24 febbraio 1885..

  A017002843 

 Don Dalmazzo aveva scritto a Torino che gli mandassero danaro, perchè al sabato santo doveva sborsare dodicimila lire.

  A017002843 

 Ma il tesoriere si scusò, dicendogli che erasi anche telegrafato d'ufficio al Direttore Caranti in Torino e che la risposta era stata negativa; essere quindi impossibile fare diversamente..

  A017002848 

 A Torino nel venerdì santo il nome di Don Bosco si trovò stranamente associato con quello di un glorioso estinto.

  A017002848 

 Egli dunque apponeva al miserabile periodo la seguente nota: "Bisogna dire che in Torino abbiamo in una sfera più elevata e più estesa un Don Bosco che ha fatto e fa miracoli in favore dell'umanità sofferente e dell'infanzia indigente; anche lui è un semplice sacerdote e non ha mai brigato nè accettati onori e grandezze "..

  A017002848 

 Ora nella Gaz zetta di Torino del 3 aprile un corrispondente, inneggiato al defunto, tanto per non venir meno allo spirito del giornale, prorompeva in questa spavalda affermazione: "La Chiesa che santifica i pigri e sudici Labre, certo non saprà mai nulla di questo santo ".

  A017002858 

 Il Signore sia sempre con Lei e la Santa Vergine la conduca a, farei una visita nella casa di Torino dove si prega ogni giorno per Lei all'altare di Maria Ausiliatrice..

  A017002902 

 Gradì un trattenimentino preparatogli da essi, li ringraziò paternamente e promise loro una gita a Torino per vedere la chiesa di Maria Ausiliatrice e il noviziato di S. Benigno, fatta che avessero la vestizione.

  A017002930 

 Fu un semplice convegno, non una seduta regolare, come le altre volte tant'è vero che non se ne stese il verbale: invece dei solito resoconto se ne fece un semplice richiamo sotto il 15 maggio, allorchè Don Bosco trovavasi già a Torino.

  A017002977 

 In compagnia dunque del vecchio segretario Don Berto, venutogli incontro, e del segretario novello Viglietti, mosse la sera del 6 maggio alla volta di Torino.

  A017003009 

 D'allora in poi il giovane godette sempre buona vista, tanto che fu assunto nella tipografia dei fratelli Canonico in Torino..

  A017003015 

 - Difatti Stefano, fermo nel suo proponimento fin quasi alla vigilia della partenza per Torino, all'improvviso si penti del passo che stava per fare nè volle più andarvi, sebbene Don Descalzi cercasse d'incoraggiarvelo.

  A017003024 

 Don Chiatellino, il grande amico carignanese di Don Bosco, recatosi a Torino per la festa di Maria Ausiliatrice e incontrato il Santo, raccomandò l'infermo alle sue preghiere.

  A017003031 

 "I suoi figli, scriveva egli [294], in questo giorno del suo onomastico guerreggiano e [475] gareggiano tentando di superarsi l'un l'altro in santi trasporti di filiale affetto, di lodi, di benedizioni, di promesse e di viva cento e cent'anni per chi è loro Superiore, Benefattore e Padre! Invidiabile gara, nobile tenzone e giusto tripudio dei figli, dei fratelli e di tutta la Salesiana famiglia! Pel suo primogenito e per i suoi figli d'America (oh come lontana!) non resta, in questo giorno di santa e comune esultanza, che il dolce ricordo del passato e che vorremmo convertire in dolcissimo presente, per dimostrarle ancor noi che in petto abbiamo va­lore e nel cuore abbiamo sentimenti al pari di ogni altro! Quantunque lontani però, abbiamo con noi, in noi e dentro di noi stampate le parole: DON BOSCO - ORATORIO - VALDOCCO e MARIA AUSILIATRICE capaci di stuzzicare più che prosa, poesia e musica ed a saziare ogni desiderio del nostro cuore! Ed i nostri fratelli d'Europa ed i Beniamini di Torino si go­dano pure le belle feste, esultino e tripudino, ma non ci vin­ceranno mai in amore, riconoscenza e sacrifizio per Colui che ci fu dato da Dio per guida, maestro, pastore e padre.

  A017003041 

 Trattandosene in Capitolo il 17 settembre, disse: - I diplomi si stamperanno in tedesco e si firmeranno in Torino.

  A017003050 

 Torino, 14 Giugno 1885..

  A017003057 

 Ma prima che quelle due date arrivassero, Don Bosco lasciava Torino.

  A017003064 

 Il Conte nel 1885 non conosceva ancora il Santo; perciò, durante una sua breve fermata a Torino, dovendo rimettergli un'offerta, pensò di valersi della circostanza per avvicinarlo.

  A017003066 

 Là, sulla sinistra della Stura, a mezza altezza fra Torino e Lanzo e poco lungi da questo comune, in un'abitazione tranquilla presso la cartiera, gli tornò l'appetito e gli si ristoravano le forze.

  A017003096 

 Un suo zio, recatosi nel passato inverno a Torino per sottoporsi a una grave operazione chirurgica, non aveva potuto indurre i medici all'atto operatorio, perchè non giudicavano il paziente in grado di sopportarlo.

  A017003114 

 Torino, 9 agosto 1885..

  A017003118 

 Don Bosco non si mosse, sicchè anche nel 1885 stette lontano da Torino nella festa del suo compleanno e della distribuzione dei premi.

  A017003118 

 Era già inteso che nel giorno dell'Assunta sarebbe venuto a Torino per assistere alla distribuzione dei premi e insieme ricevere un po' di festa per il suo compleanno.

  A017003137 

 Il piccolo Enrico Olive di nove anni, partito da Marsiglia già malaticcio, peggiorò a Torino, sicchè dovette mettersi a letto nell'albergo.

  A017003171 

 Anche in questo Don Bosco fu un pioniere; poichè sul suo esempio collezioni dello stesso genere sorsero a Milano, a Torino e altrove..

  A017003206 

 I giornali francesi annunziavano una visita del Vescovo di Orleans a Don Bosco, prima ancora che egli arrivasse a Torino.

  A017003222 

 Ce lo offre un foglio liberale dell'Emilia in una corrispondenza [513] di novembre da Torino [313].

  A017003226 

 L'articolo terminava con la raccomandazione a' suoi lettori che, venendo a Torino, non dimenticassero di fare una [515] visita all'"Istituto di Valdocco ".

  A017003231 

 Il Santo gli chiese notizie della Duchessa, che era giunta di fresco a Torino, ma non istava guari bene e si sentiva stanca del treno, come pure il figlio.

  A017003231 

 Poi do­mandò del Duca, venuto pure a Torino, e pregò il suo cortese interlocutore di ossequiarlo tanto da sua parte.

  A017003239 

 Abbiamo finalmente deciso di venirla a vedere a Torino e rimandare così la nostra gita a Lourdes fino al prossimo autunno..

  A017003240 

 Come tempo più propizio, perchè il caldo non sarà ancora incominciato, abbiamo scelto il mese di Maggio, epperciò saremo a Torino il giorno 5 di detto mese.

  A017003242 

 Nella speranza di poterla riverire presto ed a Torino, mi creda, caro sig. D. Bosco,.

  A017003248 

 Don Bosco ricevette questa lettera il 24 aprile, quand'era a Nizza Mare, dove gli in rinviata da Don Rua; quindi anticipò di alcuni giorni la sua partenza per Torino [317].

  A017003257 

 I pellegrini britannici lasciarono Torino il 25.

  A017003258 

 Alcuni giornali, specialmente la Nazione di Firenze, parlarono della sua gita in quella città e poi dell'andata a Roma; nessuno però disse il vero della sua venuta e fermata a Torino.

  A017003259 

 Più volte in quel tempio si accostarono con tutta la famiglia ai santi sacramenti; e tranne la rapida corsa [523] fatta a Roma, nei quindici giorni che furono a Torino, i loro passi erano sempre diretti alla chiesa di Maria Ausiliatrice.

  A017003260 

 Il 23 maggio di quell'anno il Duca, recandosi a Roma, fece a Torino una fermata per vedere Don Bosco.

  A017003262 

 Di lì a pochi istanti le si ripeterono dentro quelle stesse parole; onde rimase un po' impressionata, e l'impressione la accompagnò fino a Torino, ove andò con il medesimo intendimento per visitare Don Bosco.

  A017003267 

 Allorchè Vostra Altezza onorava l'umile nostro ospizio colla sua presenza, la pia e compianta Signora Contessa di Lei moglie vedeva con piacere i giovani di questa casa a praticare la cristiana religione, ed espresse il piacere che avrebbe provato se un ospizio al nostro di Torino somigliante avesse potuto vedere nella città di Londra, dove sono tanti giovanetti poveri, abbandonati e pericolanti, specialmente nella loro educazione religiosa.

  A017003271 

 Torino, 13 Novembre 1887..

  A017003277 

 Sua Altezza, passando per Torino, sostò all'Oratorio, visitò il Santo sul letto del suo dolore e stette per circa una mezz'ora inginocchiato sul pavimento accanto al suo capezzale.

  A017003284 

 La proposta ebbe favorevole incontro, come lo dimostra questa lettera del Segretario di Stato all'Arcivescovo di Torino.

  A017003295 

 Il Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, quando fu a Torino il 15 febbraio con le ventimila lire de' suoi religiosi [323], non le potè consegnare a Don Bosco, ma le dovette portare a Roma, avendo esse carattere di contribuzione alle spese della facciata e conoscendosi dal Santo quale fosse il volere del Papa.

  A017003296 

 In quanto al progetto del cardinale Alimonda per l'appello ai Cattolici Italiani col mezzo dei Vescovi, il Papa lo aveva approvato; ma ora pare che il Cardinale Segretario di Stato l'abbia limitato alla diocesi di Torino.

  A017003309 

 Torino, 16 luglio 1885, festa della B. Vergine del Carmine..

  A017003323 

 Torino, 12 ag.

  A017003329 

 Fu istituita a Torino, sotto la presidenza dell'Arcivescovo, una solenne Commissione incaricata di ricevere le offerte delle diocesi italiane e trasmetterle a Roma.

  A017003342 

 Torino, settembre 1884..

  A017003358 

 Se poi ne possedesse ancora dei primi ricevuti e non intendesse di ritenerli per sè Ella mi farebbe parimenti un grande servizio se volesse distribuirli al più presto possibile, riscuoterne il prezzo e, mandarmelo a Torino.

  A017003363 

 Torino, 10 novembre..

  A017003386 

 Or ecco che, giunta a Torino la notizia delle sue dimissioni, Don Bosco, che la ricevette mentr'era a tavola, disse: - Povero Vescovo! Era tanto nostro amico e benefattore! Non sarebbe cosa conveniente, anzi doverosa scrivergli che venga a stare con noi?.

  A017003392 

 Giunto a Torino, il buon Vescovo fu a pranzo nell'Oratorio.

  A017003397 

 La sua altezza morale poi spiccò specialmente quando seppe che trovavasi a Torino per una cui a degli occhi il suo principale avversario, un canonico che gli aveva mossa accanita guerra.

  A017003457 

 Il medesimo Viglietti, dovendosi recare a Torino con Don Lemoyne e Don Ronchail, andò in loro compagnia a salutarlo, ed il Santo esclamò singhiozzando: - Mi lasciate tutti qui solo! - Però verso sera lo rividero allegro e contento; fors'anche, come sospettava il segretario, si sforzava di parer tale, come soleva abitualmente la sua tranquillità si rivelò in una faceta risposta a un'osservazione fanciullesca.

  A017003478 

 Il 12 ottobre, in procinto di partire per Torino, volle fare a tutti i chierici un'esortazioncella, dicendo loro, come riferisce la cronaca:.

  A017003489 

 Tolta la seduta in cui aveva con magri consensi preannunziata la sua proposta, seppe procurarsi la compiacente relazione di un verbale in senso diametralmente opposto al -sentimento dei più, lo sottoscrisse e lo spedì al Prefetto di Torino, insistendo sullo sfratto di Don Bosco.

  A017003490 

 Alleatosi con alcuni suoi amici, che a Torino e a Roma godevano di qualche autorità, e rimettendo a nuovo l'accusa di sfregio fatto dai giovani dell'istituto ai soldati dell'esercito italiano [342], colta una propizia occasione, affidò l'affare ai Veterani delle patrie battaglie.

  A017003492 

 Don Bosco a stia volta interessò il signor Bartolomeo Casalis, prefetto di Torino, dal quale gli fu soltanto risposto che per tale questione si sarebbe lavate le mani.

  A017003492 

 Don Bosco che non sapeva nulla di questi maneggi, ne ebbe avviso dal signor Asti, tenente dei pompieri a Torino e già allievo e chierico dell'Oratorio, segretario allora di detta Società, Il Santo per iscongiurare la minaccia concertò immediatamente un piano di azione con il venerando parroco di San Benigno.

  A017003493 

 Il signor Asti, sacrificando la coscienza alla posizione, e il signor Peretti, membro del Comitato eletto dal secondo Congresso di Torino, sostennero la necessità che la storica abazia, monumento nazionale, fosse strappata dalle mani di Don Bosco e aperta agli orfani dei soldati italiani.

  A017003493 

 Interloquirono sull'argomento anche il relatore Mussa, impiegato al Municipio di Torino, e il famoso scrittore Paulo Fambri.

  A017003496 

 Infine una perizia condotta per ordine della Prefettura di Torino accertò che per i lavori di miglioramento eseguiti da Don Bosco nel vecchio edifizio il Governo, impossessandosi del locale, avrebbe dovuto sborsare sessantamila lire.

  A017003507 

 Ciò fu quando il direttore Don Rinaldi si recò a Torino per l'onomastico del Santo.

  A017003512 

 Gli urti avuti in Torino nel Congresso dei Tipografi, che volevano abolita la tipografia dell'Oratorio, ci indica un pericolo, se si vuole essere o parere concorrente agli altri nei lavori anche nelle grandi città.

  A017003517 

 Una povera giovane del popolo, accolta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice come postulante a Bronte e poi a Nizza Monferrato e rivelatasi squilibrata dì mente, era stata restituita a sua madre dopo un breve soggiorno nel manicomio dì Torino.

  A017003537 

 Torino, 25 maggio 1885..

  A017003551 

 Torino, 1 Dicembre 1885..

  A017003577 

 Torino, 20 Giugno 1883..

  A017003588 

 Chi coordinava l'azione dei promotori e comunicava d'ufficio con Torino, era fin da principio il canonico Cavedan, vicario generale della diocesi.

  A017003595 

 Ritornato a Torino, Don Sala fece la sua relazione e diede lettura degli articoli qui sommariamente esposti.

  A017003613 

 In sì gravi circostanze il Direttore del collegio non poteva certo lasciare la sua casa per venire a Torino durante il periodo degli esercizi spirituali.

  A017003629 

 Torino, 10 Agosto 1885..

  A017003642 

 Torino, 10 Ag.

  A017003666 

 Orbene nell'andare a Roma passarono per Torino e visitarono Don Bosco; ma di questa visita ignoriamo affatto i particolari..

  A017003679 

 Don Bosco, mandando a Torino la lettera del Nunzio, vi scrisse in capo alla prima pagina: "Il Capitolo veda e faccia tutto quello che può "..

  A017003681 

 Stabiliti questi capisaldi, Don Rua promise che a Torino si sarebbe presentata la cosa al Capitolo Superiore e che, se la proposta venisse accettata, si sarebbe compilato e spedito al signor Silvela o al signor Lastres un progetto di convenzione, perchè lo esaminassero e vi facessero le loro osservazioni.

  A017003686 

 Di modo che ora non resta più che a fare una convenzione tra la nostra pia Società e la Commissione che promuove quest'opera, e ritornando a Torino sarà questa una delle prime occupazioni, formolare un progetto di convenzione e spedirlo all'EgregioSig. D. Manuel Silvela perchè lo sottoponga all'esame della Commissione suddetta..

  A017003710 

 Torino, 8 luglio 1886.

  A017003729 

 Torino, 9 agosto 1885..

  A017003740 

 Don Bellamy, che, sebbene venuto nella Congregazione già prete, aveva studiato bene i metodi salesiani, [610] istituì fra gli esterni di Ménilmontant le piccole compagnie, come aveva visto fare a Torino..

  A017003743 

 Don Bosco, inteso da Don Bellamy a Torino in quali strettezze versasse la sua casa, gli aveva detto con la sua solita semplicità e piacevolezza: -Ottenga miracoli e vedrà che non le mancheranno i mezzi.

  A017003753 

 Al primo spedì, oltre al rimanente, il testo del diploma, con 'cui la giuria dell'Esposizione [615] di Torino assegnava la medaglia d'argento a Don Albanello, e copia di una lettera che il padre Denza aveva sollecitata dal ministro Mancini in elogio dell'Osservatorio.

  A017003767 

 Torino, dal collegio di Valsalice, 24 sett.

  A017003788 

 Torino, 30 settembre 1885 [384]..

  A017003796 

 - Monsignore, saputa questa sua intenzione a proprio riguardo, fece dire a Don Bosco non essere il caso di costituire [620] lui superiore agli ispettori, avendo egli già innata la superiorità; ma la lettera del Vescovo s'incontrò per via con circolari spedite da Torino agli Ispettori e annunzianti che monsignor Cagliero da Don Bosco era costituito loro superiore immediato [385].

  A017003844 

 Torino, [390] 6 Agosto 1885..

  A017003865 

 Torino, 10 Agosto 85..

  A017003904 

 Torino, 5 ottobre 1885..

  A017003912 

 Monsignore al suo giungere vi trovò [635] le cose sì bene avviate, che, visitate quelle adunanze giovanili sulla destra e sulla sinistra del fiume, esclamò: - Ecco in piccolo il nostro Oratorio di Torino!.

  A017003942 

 Torino, 10 Agosto 1885..

  A017003980 

 Un giorno s'incontrò con lui un pastore o ministro protestante abbastanza conosciuto a Torino specialmente per le relazioni che aveva con la Gazzetta dei Popolo e per una casa di salute da lui aperta a vantaggio dei bambini.

  A017003995 

 - Queste parole produssero nella religiosa una certezza così assoluta, che ad una sua suora entratale poco dopo in cella affermò con asseveranza: - Ai signori Colle non scrivo, perchè non sono qui, ma a Torino, presso Don Bosco..

  A017003995 

 Uno dei motivi che spingevano quell'ecclesiastico a fare tale proposta era ciò che gli veniva riferito dal monastero cittadino del Buon Pastore, La Superiora, suor Maria dì Santa Leocadia, nel giorno anniversario della morte di Luigi, persuasa che i genitori di lui fossero a Tolone, si accingeva a scrivere loro per vedere di addolcirne il dolore, quando una voce interna chiarissimamente le disse: - É inutile che tu scriva ad essi, perchè sono a Torino, dove Don Bosco porge loro in abbondanza i conforti di cui hanno bisogno.

  A017004000 

 La scrittrice, imparentata con il Marchese S. di Torino, udì da lui medesimo la narrazione del fatto..

  A017004002 

 Datosi a una vita seria e laboriosa, e ricostituitosi un buon patrimonio, veniva espressamente a Torino per compiere il suo dovere; il che fece rimettendogli il danaro ricevuto..

  A017004011 

 Don Bosco e il Capitolo dichiararono e deliberarono il 24 febbraio: I° L'Ispettore dell'Ispettoria di Torino, essere uguale in autorità agli altri Ispettori e la sua ispezione non estendersi fuori dell'Ispettoria piemontese.

  A017004035 

 C'è bisogno che qualcuno cerchi la beneficenza con lettere, visite, non solo a Torino, ma a Genova, Milano, Roma.

  A017004037 

 Nella seduta pomeridiana dello stesso giorno Don Sala presentò il progetto di costrurre la tomba dei Salesiani nel Camposanto di Torino; della qual pratica il Capitolo diede a lui i pieni poteri.

  A017004040 

 Queste parole di Don Bosco, per la libertà, che egli non limitava mai, di dire il proprio parere, sollevò dell'opposizione, di cui si fece interprete Don Rua, obiettando che il Bollettino aveva lo scopo di chiedere elemosine e che per eccitare a queste coloro che stavano fuori d'Italia, bisognava trattare d'interessi locali; aver egli scritto in Francia e in America su tale proposito ed essergli stato risposto che si sarebbero quei Salesiani attenuti all'idea di Don Bosco, facendo tutto il possibile per ottenere questo fine; ma che certe relazioni opportune [669] per il Bollettino italiano sarebbero state compromettenti in quello spagnuolo; che inoltre per stampare certe loro conferenze o feste, sarebbe bisognato mandarne le relazioni in Europa e stamparle a Torino e di qui rimandarle in America; onde i Cooperatori americani avrebbero letto le cose loro quattro mesi dopo i fatti.

  A017004060 

 Torino, 9 febbraio 1885..

  A017004086 

 Torino, 13 giugno 85..

  A017004104 

 Torino, I° marzo 1885..

  A017004120 

 Torino, 24 novembre 1885.

  A017004128 

 Ricevo con gran piacere la notizia che Ella è giunta a Torino e che ci favorì una sua desideratissima visita.

  A017004146 

 Torino, 22 ottobre 1885..

  A017004162 

 Torino, 10 maggio 1885..

  A017004173 

 Torino, 17 nov. 83..

  A017004202 

 Torino, 5 agosto 1885..

  A017004217 

 Torino, 15 sett.

  A017004221 

 La medesima signora poco dopo gl'inviò a Torino una discreta offerta, insistendo perchè egli le ottenesse il sospirato favore.

  A017004225 

 Sono fuori di Torino, ma credo che le sia stato notificato come ho ricevuto la sua generosa caritatevole offerta di f. 500..

  A017004260 

 Torino, 18 maggio 1885..

  A017004288 

 Torino, 21 9bre 85..

  A017004299 

 Torino, 13 xbre 85..

  A017004305 

 La prima le porta gli auguri del capo d'anno con l'invito di recarsi a Torino per la festa di S. Francesco di Sales; la seconda contiene pii sentimenti per la concessione di conservare le sacre specie nell'oratorio domestico, ottenutale da Don Bosco; nella terza domanda notizie del suo salesiano, cioè del figlio Antonio, che la madre sarebbe stata contentissima di donargli.

  A017004305 

 Una sesta lettera, di cui non sappiamo chi fosse il destinatario, ringrazia di un'offerta e invita l'oblatore a Torino..

  A017004456 

 Alimonda ai Cooperatori di Torino..

  A017004458 

 Colà io mi tratteneva a discorrere con vivo interesse dell'Opera Salesiana e del suo fondatore; ed allora chi l'avrebbe detto che la divina Provvidenza mi avrebbe inviato Arcivescovo in Torino, dove quest'Opera medesima è nata, cresciuta, e donde già si diffuse in più altre parti a vantaggio della società e della religione? Chi l'avrebbe detto che alle Conferenze Salesiane, a cui in Roma interveniva e parlava a titolo di amicizia e di religione, io avrei avuto la fortuna di assistere in Torino e ragionarvi non solo più come confratello ed amico, ma come pastore e padre? Oh! sì volentieri accettai la presidenza di questa eletta Radunanza, perchè io amo l'Opera dei Salesiani, tanto più ora che posso anche chiamarla Opera mia, e Don Bosco mi permetterà di usare questa parola..

  A017004461 

 Gli apostoli temendo che fossero di noia al divin Maestro ne li allontanavano; ma Gesù ciò non voleva e comandava che li lasciassero avvicinare alla sua persona dicendo: Sinite parvulos venire ad me: lasciate che i fanciulli vengano a me e che io li accarezzi D. Bosco a sua volta sentì inspirarsi in cuore l'amore ai fanciulli, e qui in Torino pose il campo della sua apostolica missione a loro vantaggio.

  A017004464 

 Anche qui in Torino vediamo la stessa cosa; anche qui D. Bosco ed i Salesiani promuovono l'unità della fede e combattono l'eresia.

  A017004587 

 Mercoledì, 14, ci metteremo in viaggio per Torino.

  A017004620 

 Cattivo di D. Bosco il quale passò ben due volte per Ventimiglia e non si lasciò vedere dal Vescovo! In penitenza di ciò mando alla S. V. M. R. il mio arcidiacono, il quale non viene unicamente in Torino per solennizzarvi Maria Ausiliatrice, ma altresì per chiederne l'ausilio qui e fare alla S. V. una proposta che io pure raccomando caldamente.

  A017004638 

 Torino, 21 maggio 1884..

  A017004672 

 ARCIVESCOVO DI TORINO.

  A017004681 

 Torino, dal Palazzo Arcivescovile, 29 febb.

  A017004892 

 Favorisca di avvisarmi del giorno in cui D. Bosco verrà a cominciare la sua villeggiatura a S. Maurizio ed io provvederei all'occorrente e se mi sarà possibile verrò a prenderlo in Torino..

  A017004902 

 Il Sindaco di Torino a Don Bosco..

  A017004904 

 Città di Torino.

  A017004968 

 Torino, 26 7bre 1884..

  A017005017 

 Torino, 15 ottobre 1884..

  A017005037 

 Torino, 16 ottobre 1884..

  A017005100 

 Ove la S. V. nella sua bontà intendesse di prendere parte a quest'affettuosa dimostrazione potrebbe inviare la propria oblazione, o al [750] Signor D. Bosco, oppure al sottoscritto in Torino, Via Cottolengo, N. 32, e per quanto le sarà possibile prima del 25 corrente..

  A017005104 

 Torino, 4 Novembre 1884..

  A017005864 

 Torino, data dal timbro postale..

  A017005966 

 Torino, 30 aprile 1885.

  A017006031 

 Il sottoscritto è un prete alemanno che ebbe la fortuna di essere ospitato nell'Oratorio di Torino e presenziare la bella festa del 24 giugno 1885..

  A017006033 

 Presentati all'imponente assemblea i saluti di Don Bosco, narrava quanto avesse fatto quest'uomo del Signore a Torino, in Italia, in Francia, in Spagna e nell'America del sud per la salvezza della gioventù.

  A017006035 

 Avea recato pure al nobil Congresso la fotografia di D. Bosco, la biografia di Espiney e di Alberto du Bois, la fotografia dell'Immacolata e di S. Antonio, quadri del maestro Rollini allievo dell'Oratorio di Torino, e l'immagine di Maria SS. Ausiliatrice.

  A017006095 

 Questa lettera le arriverà quando io sarò già in Patagonia, ed in Torino si grideranno i Viva a S. Gaetano ed al fortunato che tanto degnamente ne porta il nome e ne ritrae il sapere, le virtù, la innocenza, la carità sociale ecc.

  A017006121 

 Torino, 9 ottobre 1885..

  A017006183 

 Sortì pure l'onore di penetrare nelle aule del Vaticano, ed il regnante Pontefice la trovò bella, la commendò: con lettera dell'E.mo Cardinale Segretario di Stato, mandata in Torino il giorno 20 del passato ottobre, ebbe l'alta degnazione di annunziare la benedizione apostolica a chiunque si rendesse esecutore della nobile e santa proposta, chiamandola VOTO NAZIONALE DEGLI ITALIANI AL SACRATISSIMO CUORE DI GESU' CRISTO:.

  A017006187 

 Torino, 16 luglio 1885,.

  A017006225 

 Torino, I febbraio 1886..

  A017006238 

 Partendo al mattino alle 8.40 da Torino Ella trovasi qui a mezzogiorno.

  A017006239 

 Alla sera poi alle 6 Ella potrà ritornare a Torino sul fresco, e trovarvisi pel suo giorno natalizio..

  A017006239 

 Siccome Ella dovrebbe trovarsi in Torino pel 15, così potrebbe qui venire al giorno 12, ultimo degli Esercizi delle Signore, od anche al mattino del 13, in cui si fa la chiusura.

  A017006272 

 Condotta a Torino rimase parecchi giorni in casa delle Suore, dove si sperava che il cambiamento d'aria e la valentia de' medici dovesser giovare alla sua salute.

  A017006314 

 Il trattamento di tavola e l'orario a seguire per le scuole ed i laboratorii sarà presso a poco eguale a quello dei giovani ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales di Torino..

  A017006399 

 13° Il trattamento di tavola, il regolamento e l'orario a seguirsi per le scuole ed i laboratori, saranno presso a poco uguali a quelli dei giovani ricoverati nell'Oratorio di S. FRANCESCO DI SALES DI TORINO, salvi i riguardi richiesti dalla diversità del clima e degli usi..

  A017006433 

 Torino, 10 marzo 1885..

  A017006472 

 Il viaggio durò un mese e sopra un'estensione di 40 leghe, ossia 200 chilometri pari alla distanza da Torino a Genova.

  A017006500 

 Non appena vedrai il nuovo figurino [D. Cerruti] venuto da Alassio ad occupare il seggio capitolare di Torino, lo saluterai tanto caramente da mia parte e digli che mi scusi se per una circostanza di tempo e di luogo non ho potuto trovarmi al suo ricevimento..

  A017006501 

 Salutami il nuovo Prefetto, di Torino, cioè della Congregazione, D. Durando e digli che a lui mi raccomando per pietà; se avesse ereditata la cassa forte, digli che sono parente con Crispino! [437].

  A017006532 

 Ella ci mandò una bellissima Circolare nella quale ci nominava due dei suoi luogotenenti, un Vicario in Torino, ed un Pro-Vicario in America, e sopra quella circolare vedevamo per la prima volta lo stemma della nostra Pia Società adornato da quella epigrafe espressiva e caratteristica, che sempre leggevamo sulla porta della di Lei camera: Da mihi animas, caetera tolle.

  A017006612 

 ORATORIO DI S. FRANCESCO DI SALES TORINO.

  A017006633 

 2° Le "Memorie dell'Oratorio" scritte da Don Bosco nel 1874 e conservate nei nostri archivi contengono una nota da lui posteriormente aggiunta che dice così: " Si ritenga che le prime scuole serali attuate in Torino furono quelle che nel novembre del 1845 vennero aperte in casa Moretta.

  A017006660 

 Torino, 20 febbraio 1850..

  A017006675 

 Torino, 18 di Novembre 1852..

  A017006700 

 Torino, 13 nov. 1854..

  A017006713 

 Torino, 21 novembre 1855..

  A017006735 

 Due lettere di Don Bosco al Municipio di Torino..

  A017006746 

 Torino, 22 ottobre 1851..

  A017006761 

 Attese le gravi spese cui il Municipio di Torino dovette far fronte nella fatale emergenza del colera morbus era deciso di non inoltrare in quest'anno alcuna dimanda per sussidio; pure li miei presenti bisogni mi costringono.

  A017006766 

 Torino, 23 Gennaio 1855.

  A017006770 

 Gli originali delle due lettere si trovano presso la Biblioteca Civica di Torino..

  A017006789 

 Torino, 5 gennaio 1854..

  A017006804 

 Mi piacque e ogni anno venendo a Torino dal principio della quaresima fino ai Santi per lavorare, continuai a recarmi all'Oratorio finchè andai soldato..

  A017006804 

 Nato a Magnano nel 1862, a 9 anni, verso quaresima, venni a Torino, come si costumava allora, per lavorare con i muratori.

  A017006806 

 Quando tornai a Torino per la seconda volta il superiore avvertì per la prima Comunione.

  A017006818 

 Torino, 2-VIII-1935, Oratorio D. M. Rua..

  A017006824 

 Io nacqui a Torino il 19 luglio 1866.

  A017006827 

 Torino, 8 novembre 1935..

  A017006869 

 Quando verrà a Torino ci parleremo di progetti un po' più in grande.

  A017006872 

 Torino, 24 sett.

  A017006903 

 Ho ricevuto dalSig. D. Gallenghe [455] il programma della nostra biblioteca colle modificazioni da Lei saviamente fatte; venendo qui a Torino ci parleremo di quanto occorrerà di fare ulteriormente.

  A017006906 

 Torino, sacro giorno del Corpus D.ni 1852..

  A017006911 

 Monsignore non potè venire a Torino.

  A017006925 

 Torino, 16 dic.

  A017006962 

 Torino, 9 luglio 67..

  A017006983 

 Torino, 28 Agosto '66..

  A017007006 

 Il vantaggio spirituale si verificò in un generale aumento di fiducia nella protezione di Maria SS. sicchè qualche anno dopo, volendosi istituire in Parrocchia, la Compagnia delle Figlie di Maria, le Zelatrici si presentarono a Don Bosco in Torino, ed ebbero da lui indirizzo e schiarimenti, per provvedersi un quadro dei Rollini e stabilire la Pia Associazione, che continua a celebrare la festa di Maria Ausiliatrice, qual sua speciale Patrona, nella seconda domenica di Ottobre.

  A017007046 

 Torino, 28 Magg.

  A017007078 

 Torino, 19 ottobre 70..

  A017007140 

 Di autunno io sono ognora o qui o sempre in vicinanza di Torino; perciò se Ella prima del suo ritorno potrà a sua comodità prevenirmi del giorno in cui passerà in questa nostra città, io mi posso comodamente trovare in casa e mi rincrescerebbe troppo che Ella capitasse tra noi in mia assenza..

  A017007147 

 P.S. Giungendo a Torino dica a qualunque fiaccheraio: conducetemi da D. Bosco.

  A017007166 

 Torino, 22 maggio 1858..

  A017007178 

 Ma vorrei che la sua visita non fosse all'improvviso, perciò farebbe bene ed a me gran piacere due linee preventive per assicurare che si trovino a Torino altri amici, che forse, altrimenti [881] sarebbero assenti.

  A017007183 

 Torino, 8 Agosto 58..

  A017007195 

 di Torino le offrono i loro saluti..

  A017007199 

 Torino, 1862, 18 agosto..

  A017007214 

 Torino, 20 Giugno 63..

  A017007223 

 Torino, 24 ott.

  A017007236 

 Torino, 12 novembre 63..

  A017007249 

 Torino, 23 ottobre 65..

  A017007298 

 Grazie alla bontà del Signore, sono in uno stato di sanità da poter ritornare a Torino e ripigliare almeno le più stringenti mie occupazioni.

  A017007299 

 Assicuri poi Mamà che a Torino si fanno mattina e sera preghiere particolari per Lei: domenica poi, io celebrerò la Messa: i nostri giovani faranno la santa loro Comunione per questo scopo, cioè di costringere Iddio a concedere la santa rassegnazione a Mamà, con qualche sensibile miglioramento alla Sua vista.

  A017007299 

 Intanto l'assicuro che giunto a Torino non mancherò di celebrare le messe che Ella mi nomina, all'altare di Maria.

  A017007382 

 Avrei molte cose a dirle, ma non voglio affidarle alla carta e mi riservo di raccontarle a Torino, ben inteso all'ora di pranzo e dopo un bicchiere di barolo, non è vero?.

  A017007459 

 Torino, 11 nov. 82..

  A017007468 

 È una delle molte lettere mandate da Don Bosco ai Salesiani d'America per mezzo dei loro Confratelli partiti da Torino sul finire di gennaio del 1881.

  A017007483 

 Torino, 31 gennaio 1881..

  A017007535 

 Volendo però assicurare meglio le sue sante intraprese, eccolo nel 1878 a Torino da don Bosco, al quale offre se stesso e la opera sua.

  A017007592 

 Si era aperta a Torino una grande esposizione artistica e industriale ed io con mio padre andai a visitarla.

  A017007643 

 [47] Lettera di Don Canepa a Don Lemoyne, Torino 4 maggio 1884..

  A017007644 

 Orbene da più anni, quando nel collegio si sparse la voce che Don Bosco era un santo, tutti i novelli leviti si facevano premura di andare per lo stesso fine da lui o in Roma o nel loro passaggio a Torino.

  A017007650 

 [53] Il sacerdote Salvatore di Pietro, palermitano, in una lettera del 9 febbraio 1888 a Don Rua, scrisse: " L'immagine caramente affettuosa del nostro amatissimo D. Bosco mi è rimasta fittamente impressa nel cuore, quando, reduce dal quaresimale di Torino, fermatomi a Roma presso i Padri Salesiani alla Chiesa del Sacro Cuore, ebbi la fortuna di restare per ben cinque giorni accanto a lui (Aprile 1884).

  A017007674 

 [73] Don Bosco vi premise un'altra lettera latina, già preparata a Torino, insistendo specialmente sulla necessità di avere la facoltà di rilasciare le dimissorie, facoltà concessagli per dieci anni da Pio IX e scaduta il 3 aprile di quell'anno.

  A017007675 

 [74] L'originale nel 1899 era presso Don Giuseppe Diverio di Mondovì già segretario del Card. Alimonda a Torino..

  A017007684 

 [83] Lettera a Don Dalmazzo, Torino, 15 giugno 1884..

  A017007685 

 [84] Al medesimo, Torino.

  A017007703 

 a Don Rua, Torino, 27 marzo 1890..

  A017007708 

 [92] li discorsetto fu stampato (Torino, Tip. Sal., 1884).

  A017007715 

 [99] The Universe di Londra, 18 maggio 1934, in un articolo intitolato: A Memory of 5o years ago in Turin [Un ricordo di cinquant'anni fa a Torino]..

  A017007740 

 al Colle, Torino 23 agosto 1884: " J'ai trouvé notre ville de Turin entourée du choléra, mais la ville jusque ici parfaitement libre "..

  A017007745 

 [121] Torino, 10 settembre 1884..

  A017007746 

 Torino, Tip.

  A017007754 

 [130] Guida dell'Esposizione italiana di Torino.

  A017007757 

 [133] Amico del popolo di Prato, (31 ottobre, 8 e 15 novembre); Eco d'Italia di Genova (9 novembre); Diritto Cattolico di Modena (II novembre); Corriere di Torino (13 novembre); Libertà Cattolica di Napoli (13 novembre).

  A017007771 

 di Don Lazzero a mons. Cagliero, Torino, 23 ottobre 1885..

  A017007782 

 [158] Allusione alla città di Torino..

  A017007792 

 di Monsignor Cagliero a monsignor Jacobini, Torino, dicembre 1884..

  A017007848 

 [221] Il padre Semeria che dal 1875 aveva frequentato l'oratorio festivo di S. Luigi a Torino, scrisse: "Tra quei monelli ero ospite anch'io.

  A017007876 

 [243] La Cronaca dei Tribunali del 14 marzo scriveva impavida in Torino: " Noi abbiamo fatte opportune e diligenti ricerche e le indagini nostre concordano pienamente con quelle del foglio lombardo.

  A017007882 

 [249] Torino, 3 marzo 1885..

  A017007898 

 [265] Fra le carte di Don Bosco riguardanti i suoi viaggi in Francia si trova questa memoria che sembra del 1885 ed Pera stata spedita dall'Oratorio di Torino: "Madama Dessernois a Couches-les-Mines manda lire 20 per una messa che vuole detta da D. Bosco il giorno di Pasqua o al più presto..

  A017007930 

 [280] Lettera di Don Lazzero a mons. Cagliero, Torino, 26 maggio 1885..

  A017007939 

 di Don Lazzero a mons. Cagliero, Torino, II giugno 1885..

  A017007941 

 [291] Lettera di Don Lazzero a mons. Cagliero, Torino, 3 luglio 1885-..

  A017007968 

 [296] Lettera di Don Lazzero a mons. Cagliero, Torino, 3 luglio 1885..

  A017007971 

 Torino, Tip.

  A017007979 

 Torino, 13 e 2 1 agosto 1885..

  A017007980 

 a mons. Cagliero, Torino, I° ottobre 1885..

  A017007991 

 [319] Lettera del Santo al conte Colle, Torino, 10 maggio 1885..

  A017008001 

 [329] Lettera del Cardinale a Don Bosco, Torino 9 agosto 1885..

  A017008003 

 - Molto reverendo signor teologo Maurizio Arpino, curato della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Torino, - illustrissimo signor conte Francesco Viancino di Viancino, presidente del Comitato regionale piemontese dei Congressi cattolici.

  A017008007 

 [335] Un'istruzione annessa diceva: "Chi avesse da rimandare biglietti, favorisca metterli in busta chiusa ad angoli tagliati con francobollo di 2 centesimi scrivendo sopra un bigliettino a parte il solo nome, cognome indirizzo di colui, al quale erano stati prima spediti da Torino..

  A017008053 

 Pochi giorni appresso tornarono a scrivere che dopo le preghiere e la benedizione di Don Bosco, non vi era stato nessun caso nuovo e che i malati si avviavano tutti alla guarigione (Lett. di Don Lazzero a Mons. Cagliero. Torino 7 agosto 1885)..

  A017008060 

 art. del padre Denza La Meteorologia nell'America del Sud, in Corriere di Torino, 8 marzo 1884..

  A017008066 

 [385] Lettere di Don Lazzero a monsignor Cagliero, Torino 7 agosto e 6 ottobre 1885..

  A017008071 

 [390] Veramente allora Don Bosco non era a Mathi, ma a Torino.

  A017008073 

 [392] Don Lazzero a Don Riccardi (Torino, 29 settembre 1885): " L'altra [fotografia] in cui trovai tra loro [i due battezzati] Mons. Cagliero la feci tosto rifare da Rollini, che fece un bellissimo lavoro".

  A017008082 

 a monsignor Cagliero; Torino, 27 dicembre 1885..

  A017008085 

 Torino, tip.

  A017008096 

 Don Marenco, Direttore della casa di S. Giovanni in Torino..

  A017008103 

 [414] Lettere di Don Lazzero a monsignor Cagliero, Torino, 10 aprile, 9 e 27 giugno 1885..

  A017008106 

 [417] Relazione dell'avvocato Mario Ferrerati, Torino 21 gennaio 1886..

  A017008117 

 col titolo: Le dolcezze dell'amore in Roma e in Torino..

  A017008122 

 [426] Telegramma: Sindaco Torino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000017 

 Partenza dalla Spagna e ritorno a Torino. 47.

  A018000078 

 Finalmente il Processo informativo Per la causa di beatificazione e canonizzazione condusse dinanzi al tribunale ecclesiastico di Torino una schiera di testi autorevolissimi e direttamente informati, le cui deposizioni riempiono voluminosi incartamenti.

  A018000087 

 Fu consuetudine di certi ambienti e di certa stampa, massime dopo la caduta del potere temporale, svilire la Casa di Savoia, che aveva riunito sotto il suo scettro l'intera penisola; egli invece e a Torino e durante i suoi viaggi deplorò sempre tale maniera di fare, perchè, e la storia dovrà dargli pienamente ragione, ravvisava nella dinastia sabauda l'unico vero sostegno dell'ordine pubblico in Italia.

  A018000093 

 Torino, 22 agosto 1936..

  A018000115 

 Egli andava a dar missioni a Chieri, a Castelnuovo, a Ivrea, a Biella, e i giovani, non interni qui dell'Oratorio, ma giovani della città di Torino si radunavano a dieci, a venti, a trenta, una volta fino a cento e trenta e andavano a piedi fin dove era Don Bosco per confessarsi da lui.

  A018000123 

 Purchè abbiate al collo la medaglia di Maria: Ausiliatrice, e ne siate molto [20] divoti, io voglio sperare che come altre volte qui nella città di Torino e proprio qui attorno all'Oratorio fuvvi il colera, e i nostri giovani ne furono preservati, così pure sarete preservati voi..

  A018000146 

 Entrava egli nella cattedrale di S. Giovanni a Torino, quando vide due preti, uno dei quali stava appoggiato alla pila dell'acqua santa e l'altro ad una colonna, tenendo entrambi con indifferenza il cappello in testa.

  A018000211 

 Mentr'era in tale stato d'animo, gli arrivò da Torino una lettera di Don Rua, che egli conservò a lungo e fece vedere a molti [19]; in essa si diceva: "Stasera io passeggiava con Don Bosco ed egli mi disse che ti ha fatta una visita.

  A018000322 

 - Ciò detto, passò a dar notizie sui progressi delle Missioni salesiane in Patagonia e sull'andamento dell'oratorio di S. Leone, conchiudendo così con la sua abituale bonarietà: - Fin d'adesso v'invito tutte a Torino per la mia Messa d'oro nel 1891.

  A018000331 

 Padre e figlio conoscevano già Don Bosco, essendo stati a Torino nel 1884..

  A018000337 

 L'anno prima i giovani gli avevano spedito per S. Giovanni un loro disegno con la figura di una locomotiva in corsa e con questa scritta: Da Torino a Barcellona.

  A018000382 

 Mentre Don Bosco raccontava, i tre ascoltatori esclamarono a più riprese: - Oh Maria, Maria! - Il Santo, quand'ebbe finito, disse: - Quanto ci ama Maria! - Parlando poi di questo sogno con Don Lemoyne a Torino, prese a dire con tranquillo, ma penetrante accento: - Quando i Salesiani saranno nella Cina e si troveranno sulle due sponde del fiume che passa nelle vicinanze di Pechino!... Gli uni verranno alla sponda sinistra dalla parte del grande Impero, gli altri alla sponda destra dalla parte della Tartaria.

  A018000422 

 L'anno precedente essa gli aveva scritto quattro volte a Torino per ottenere grazie speciali da Maria Ausiliatrice e sempre n'era stata esaudita.

  A018000436 

 Prometto di conservare questa medaglia come distintivo onorifico e glorioso; vedendola ricorderò la nobile Associazione di Cattolici ed i cattolici di Barcellona; arrivato a Torino, la mostrerò con orgoglio a miei cari figli, raccomandando loro d'imitare le virtù dei cattolici barcellonesi, e quando andrò a Roma e vedrò il Santo Padre, gli dirò quanto lo ami a Barcellona l'Associazione di Cattolici e tutto quello che essa fa a vantaggio della sana dottrina..

  A018000503 

 Ordinò [95] di scrivere queste cose a Torino e di far sapere che al suo ritorno avrebbe palesato a ciascuno la parte da lui rappresentata nel sogno..

  A018000595 

 Quand'io lasciava Torino per venire nella Spagna, pensavo tra me: Ora che la chiesa del Sacro Cuore a Roma è quasi terminata, bisogna studiare qualche altro mezzo per onorare il Sacro Cuore e propagarne la divozione.

  A018000617 

 Gli premeva di giungere presto a Torino, approssimandosi la novena di Maria Ausiliatrice; un presto relativo però, essendosi stabilito che egli procedesse per tappe, come consigliavano le sue condizioni di salute..

  A018000633 

 Non lo vedeva allora per la prima volta; poichè su gli otto anni la madre, andata a Castelnuovo, l'aveva condotta a lui in Torino [68].

  A018000634 

 Al signor Dupuy, superiore del Seminario, Don Bosco aveva mandato da Torino con i suoi ringraziamenti anche alcune pubblicazioni sue, fra le altre la Vita di S. Vincenzo de' Paoli.

  A018000651 

 La privazione era ben dura; tuttavia pochi giorni dopo quei tesoretti domestici prendevano la via di Torino.

  A018000672 

 Chi più d'ogni altro in Torino godeva del felice ritorno di Don Bosco era il cardinale Alimonda.

  A018000678 

 La presenza di parecchi Vescovi a Torino, recentemente consacrati, favori lo splendore delle sacre Funzioni, che per tutto il 23 si svolsero così solenni da sembrare che fosse il dì della festa; i pontificali del mattino e della sera contribuirono a creare quella illusione, tanto più essendo la domenica.

  A018000688 

 Durante l'assenza di Don Bosco da Torino una lieta notizia aveva rallegrato i Salesiani.

  A018000706 

 I Prelati anzidetti, appartenendo quasi tutti a diocesi assai remote da Torino, scrivevano a Don Bosco persuasi che egli godesse tuttora buona salute e quindi continuasse ad agire nella piena efficienza della sua attività personale; ma noi: sappiamo quanto le sue forze andassero declinando.

  A018000706 

 Una volta che aveva il respiro molto affannoso disse ridendo: - Chi sa se si potrebbe trovare in Torino un buon fabbricante di mantici.? Ne avrei bisogno per respirare.

  A018000718 

 Essendo in viaggio per Parigi, volle impiegare il breve tempo di una fermata a Torino per visitare Don Bosco e l'Oratorio.

  A018000726 

 Nel ritorno passò per Torino e il 26 giugno procurò a Don Bosco la gradita sorpresa di una sua visita in compagnia della sposa.

  A018000726 

 Partì da Torino il 29, salutato alla stazione dal Viglietti in nome di Don Bosco e di Don Rua.

  A018000728 

 Il suo [155] nome compariva bensì in un vecchio elenco, ma non nei registri ufficiali, forse perchè inavvertentemente omesso; quindi nel 1886 i Francescani di S. Antonio in Torino stimarono opportuno di rimediarvi, mandandogli il diploma di ascrizione con la data del I° luglio e qualificandolo per Patriarca dei Salesiani.

  A018000729 

 Annunziatisi all'Oratorio il giorno stesso del loro arrivo in Torino, vennero da lui i principi Czartoryski padre e figlio, che accettarono l'invito al pranzo delle dodici per il dì appresso.

  A018000736 

 Irremovibile nel pro­posito di negare al figlio il chiestogli consenso di farsi sale­siano, aveva aderito alla sua proposta di recarsi cori lui a Torino per conferire con Dori Bosco e osservare da vicino le sue opere, non certamente per trattare di vocazione..

  A018000768 

 Torino, 25 l uglio 1886..

  A018000781 

 Torino [Pinerolo], 19 luglio 1886..

  A018000803 

 Quanto mi furono grati gli augurii che Ella, ottimo Don Giovanni, mi fa presentare in occasione del mio onomastico! Il Rev.do e bravo Sac. Lemoyne il quale così bene seppe interpretare tutto l'affetto che i Salesiani hanno per me poveretto, aggiunge cosa che grande­ mente consolami: dice che in tutte le case tenute dai Salesiani si prega sempre pel vecchio Arcivescovo di Torino.

  A018000809 

 Torino, 7 agosto 1886..

  A018000856 

 Torino [Pinerolo], 22 luglio 1886..

  A018000863 

 E come fa bene! A Torino ha messo su un istituto modello, che può stare a confronto con i migliori.

  A018000887 

 Lì per lì Don Lasagna non aveva fatto molto caso di quella comunicazione, troppo frequenti essendo ormai tali offerte; ma cinque minuti dopo ricevette da Torino una copia del sogno di Barcellona, nel quale si parlava appunto di una casa a Santiago del Cile.

  A018000898 

 Torino, 18 agosto 1886..

  A018000976 

 Torino, 6 febbraio 1886.

  A018001002 

 Sul piazzale esterno stava assembrata una folla di gente, che, al vederlo camminare con pena e curvo della persona, ma sorridente, fu presa da commozione e si udiva esclamare: - Ecco un santo!... Un gran santo!... Il santo di Torino.

  A018001018 

 Anche l'Eco d'Italia a Genova e il Corriere di Torino pubblicarono con la stessa data corrispondenze milanesi intorno al fatto..

  A018001021 

 Festeggiandosi in settembre al Nichelino presso Torino la distribuzione dei premi nelle scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice, assisteva al saggio anche il conte di Robilant, Ministro degli Esteri.

  A018001026 

 Mentre Don Bosco accoglieva così le novelle speranze della sua famiglia religiosa e si studiava di formare in loro l'anima dell'apostolato, altri apostoli si riunivano lo stesso giorno a comizio in Torino per "combattere e scongiurare i pericoli che nel vigoroso risveglio del clericalismo intransigente [208] e del gesuitismo si preparavano a danno della patria", come proclamava un deputato liberale [150].

  A018001027 

 In un opuscolo distribuito a quanti uscivano dal Comizio, Torino veniva rappresentata come la città, in cui il nuovo movimento clericale, massime per mezzo dell'istruzione, rivelava una più sapiente abilità di strategia.

  A018001032 

 LE case e Missioni Salesiane d'America versavano in gravi strettezze finanziarie nè sul luogo si trovava modo di porvi rimedio; perciò monsignor Cagliero ricorreva insistentemente a Torino, esponendo i bisogni e invocando soccorsi.

  A018001043 

 Torino, 30 novembre 1886..

  A018001060 

 Quando si avvicinava il tempo della spedizione maggiore, Don Bosco diramò come supplemento del Bollettino di novembre una circolare ai Cooperatori di Torino e dei dintorni, stampata in quattromila esemplari, per invitarli alla cerimonia dell'addio.

  A018001061 

 Uditi i bisogni del Brasile e inteso che Don Bosco, [215] mosso unicamente dalla carità di Gesù Cristo, aveva preparato una falange di Missionari, il Papa proruppe in queste parole: Annunziatelo per l'onore di Torino e per la gloria della Congregazione Salesiana.

  A018001066 

 Questa allora anche in città che come Torino avevano nell'anno periodici richiami alle Missioni, era ben lungi dal godere la notorietà e la simpatia che oggi la circondano in ogni dove.

  A018001071 

 Se a Torino sembrava un bel numero quello dei partenti, si vide sul posto che era ben poca cosa di fronte al bisogno: ci sarebbe voluto almeno il doppio soltanto per rifornire in misura sufficiente le tre case uruguaiane di Villa Colon, Las Piedras e Paysandù.

  A018001080 

 Torino, marzo 1886..

  A018001117 

 Ora sto preparandone una seconda che manderò a Don Dalmazzo ed un duplicato a Torino..

  A018001222 

 Da lettere di Missionari vediamo che essi in momenti critici si facevano rilasciare da Banche Americane cambiali tratte sul nome di Don Bosco e che le Banche le rilasciavano loro senza mai richiedere il consenso da Torino.

  A018001254 

 Quand'egli partì per Torino, la convalescenza faceva il suo corso normale.

  A018001288 

 Un'altra volta nel ritorno visitò le Suore del Buon Pastore, presso le quali fin dai primi anni della sua dimora a Torino aveva esercitato a lungo il sacro ministero.

  A018001291 

 La prima volta accennò genericamente a un "grande uomo di Dio, consultato a Torino" [194]; ma la seconda volta, come i nostri Confratelli udirono, pronunziò il nome di Don Bosco, aggiungendo nuove particolarità..

  A018001291 

 Per consultare Don Bosco sulla sua vocazione venne a Torino una giovane francese che doveva diventare una colonna dell'Istituto fondato in Africa dal cardinale Lavigerie.

  A018001296 

 Venne da Don Bosco per consiglio anche un parroco di Torino, il teologo Domenico Muriana, curato di S. Teresa e già allievo dell'Oratorio.

  A018001316 

 Sul principio dell'anno Don Bosco aveva fatto litografare i ricordi confidenziali scritti da lui e mandati ai Direttori delle case nel 1871, ponendovi con la firma la data seguente: "Torino, 1886.

  A018001323 

 Torino, 19 dicembre 1886..

  A018001327 

 Il 20 dicembre cessò di vivere a Torino il venerando barone Manuel in età molto avanzata, Gentiluomo assai benefico avrebbe voluto da vecchio ritirarsi dalla Società di S. Vincenzo de' Paoli e da altre Opere pie; prima però di far questo, pensò di prendere consiglio da Don Bosco.

  A018001418 

 Nel mese di marzo, essendo stato eletto sindaco di Torino l'avvocato Melchior Voli, Don Bosco gl'inviò una sua lettera gratulatoria.

  A018001454 

 A Torino la scossa fu violenta.

  A018001456 

 Mentre pertanto ha raccomandato al Direttore della Casa salesiana di Varazze di prestarsi con [294] tutti i mezzi possibili a sollievo degli infelici, m'incarica pure di partecipare all'Eccellenza Vostra che egli riceverà volentieri gratuitamente qui a Torino ed, occorrendo, a Sampierdarena, quattro giovanetti tra i più miserabili rimasti abbandonati in causa del terremoto".

  A018001467 

 Nel suo passaggio a Torino si compiacque di venirci a fare una visita, visita veramente di carità..

  A018001476 

 Torino, 6 Marzo 1887..

  A018001488 

 Torino, 3 marzo 1887..

  A018001544 

 Torino, 30 marzo 87..

  A018001565 

 Alla metà di aprile si trovava a Torino il principe Augusto Czartoryski.

  A018001569 

 Infatti ancor prima di partire da Torino indisse ai Cooperatori Liguri una conferenza in Sampierdarena, invitandoli colà mediante una circolare che fu spedita dall'Oratorio il 18 aprile [224]..

  A018001570 

 Il capostazione di Torino fece ancora di più, conducendolo in uno scompartimento riservato e ingiungendo al personale viaggiante di usargli ogni riguardo.

  A018001596 

 Il capostazione, appena lo vide e lo riconobbe, corse verso di lui, lo abbracciò, poi piangendo dalla gioia disse agli astanti: - Io era un ragazzaccio a Torino per le strade senza babbo e senza mamma.

  A018001603 

 Don Dalmazzo gli presentò anche un ex - allievo dell'oratorio festivo di Torino per nome D'Archino, che, fattosi più tardi coadiutore, morì novantenne nell'ospizio del Sacro Cuore.

  A018001606 

 E appena fui nel gabinetto, continuò: " Non si ricorda quando io in Torino veniva a trovarla in quel bugigattolo e a confessarmi? Oh, lei non mi faceva mai fare anticamera ".

  A018001608 

 - Confortato dalla parola del Vicario di Gesù Cristo, volò a Torino, rivide Don Bosco, il quale più che altro aveva inteso di mettere alla prova la sua vocazione, e tostamente partì per Parigi, dove lo aspettava prova ben più difficile da parte del padre..

  A018001608 

 Partito da Torino senz'aver ottenuta una parola decisiva e fermo nel proposito di non lasciare l'Italia senza conchiudere l'affare, pensava di mettere la sua sorte nelle mani del Papa.

  A018001608 

 Sentendo poi che Don Bosco esitava ad accettarlo, riflettuto un momento, gli disse: - Ritornate a Torino, presentatevi a Don Bosco, portategli la benedizione del Papa e gli direte essere desiderio del Papa che vi accetti fra i Salesiani.

  A018001609 

 Prima di por termine alla narrazione del viaggio e dell'arrivo di Don Bosco a Roma, un'improvvisa e dolorosa perdita ci richiama momentaneamente a Torino.

  A018001610 

 Giornalista nato, fondò a Torino nel 1848 con altri ecclesiastici e laici l'Armonia, dalla quale si separò nel 1863 per creare quell' Unità Cattolica che sotto la sua direzione tenne lungamente il campo nella lotta per la difesa della Chiesa e del Papa conto i liberali di varia tinta, tutti più o meno ostili all'una e all'altro.

  A018001612 

 Ordinò subito a Roma e a Torino particolari preghiere.

  A018001625 

 Si era ventilata a Torino l'idea di mandare a Roma la schola cantorum dell'Oratorio.

  A018001627 

 La componevano trenta soprani, ventidue contralti, nove tenori e sette bassi; la scortavano tre maestri insigni: il Petrali di Bergamo, il Galli di Milano e il Bersano di Torino.

  A018001627 

 La numerosa schiera partì in pieno assetto da Torino il 5 maggio, accompagnata da parecchi superiori e guidata dal Dogliani.

  A018001632 

 Collaudatori furono il Petrali, già direttore del liceo musicale di Pesaro, il Renzi, primo organista della Basilica Vaticana, e il Bersano, ex - allievo di Don Bosco e organista della Metropolitana di Torino.

  A018001632 

 Don Viglietti, fatta menzione di questo ricevimento e registrati i nomi delle intervenute, scrisse nel diario: "Don Bosco è stanchissimo, prostrato di forze e dice di non attendere che il felice istante di rivolare a Torino fra i suoi giovani, dove spera di andare il giorno 17 facendo una sola fermata a Pisa".

  A018001655 

 Infine gli raccomandò i giovani cantori venuti da Torino, che molto desideravano di vederlo e di essere da lui benedetti..

  A018001663 

 - Santo Padre, rispose Don Bosco, è rimasto a Torino per sbrigare lavori che gli ho dati.

  A018001686 

 I giovani di Torino eseguirono insuperabilmente la messa del Cherubini, detta dell'Incoronazione.

  A018001694 

 I giovani non dovevano dire, ritornati a Torino, che erano andati a Roma senza vedere il Papa.

  A018001696 

 Sono i giovani cantori venuti da Torino per le feste della consacrazione della nuova chiesa intitolata al Sacro Cuore di Gesù, feste che riuscirono con grande soddisfazione di tutti..

  A018001699 

 Essi sono immediatamente sotto la sua direzione nell'istituto di Torino?.

  A018001699 

 Il Bosco è già partito per Torino.

  A018001746 

 Torino, 6 novembre 1887..

  A018001762 

 Partì da Torino nel gennaio del 1867 con Don Francesia, che dopo narrò di quel viaggio in un grosso volume.

  A018001776 

 Non gli sarebbero tuttavia bastate le forze a fare d'un fiato i seicento sessantasette chilometri che separano Roma da Torino; erasi perciò predisposta una discreta fermata a Pisa presso l'amabilissimo monsignor Capponi.

  A018001781 

 A Torino nel mese di gennaio una giovane di quindici anni aveva avuto un grande spavento, perchè suo padre in una pubblica adunanza era stato disonorato e maltrattato per affari di commercio.

  A018001796 

 Torino, 30 giugno 87..

  A018001802 

 I parenti, temendo che quel cane fosse arrabbiato, condussero il ragazzo da un suo zio a Torino per la cura antirabbica.

  A018001806 

 Ma poi a un tratto s'interruppe esclamando: - Oh come avrebbe fatto meglio Don Bosco a leggere e imparare un solo capitolo dell' Imitazione di Cristo e metterlo bene in pratica! - Erano ad ascoltarlo molti preti, fra i quali Don Tallandini di Faenza, venuto a Torino per l'onomastico di lui..

  A018001807 

 Voglio ritornare a Torino, appena mi sia possibile.

  A018001816 

 Torino, il 15 giugno 1887..

  A018001833 

 Dopo le feste, Don Bosco per mezzo di Gastini invitò secondo il consueto gli ex - allievi sacerdoti per l'11 agosto e quelli secolari per il 14; ma egli non potè trovarsi con loro, perchè era a Lanzo nè le sue condizioni di salute gli permettevano di scendere a Torino.

  A018001833 

 Si parlò della Patagonia e della Messa d'oro, per la quale voleva che venisse a Torino un coro di duemila Patagoni.

  A018001834 

 Medici e superiori, per sottrarlo ai pericolosi effetti del caldo di Torino, l'avevano persuaso a recarsi colà per respirare meglio in quell'aria così fresca e ossigenata.

  A018001835 

 In fondo alla valle rumoreggia la Stura, dalla cui riva opposta si elevano le prealpi, e a sinistra di chi le guarda si stende una vasta e amena pianura: in fondo all'orizzonte emerge Torino.

  A018001836 

 Una volta, essendovi il solo coadiutore Enria, guardava pensieroso verso Torino; poi sospirando esclamò: - Là sono i miei giovani.

  A018001887 

 Io stento a scrivere; li miei giorni volgono veloci al loro fine; desidero una sua visita ai nostri cari della casa di Torino o di altra casa; ma spero di essere assolutamente sicuro di vederla gloriosa un giorno nella beata eternità..

  A018001890 

 Torino, 26 luglio 1887..

  A018001897 

 Giunsero da Torino per festeggiarlo alcuni superiori e parecchi giovani in rappresentanza di tutto l'Oratorio.

  A018001905 

 Torino, 15 ag.

  A018001914 

 Suor Felicina Torretta, Figlia di Maria Ausiliatrice, destinata direttrice dell'asilo del Lingotto a Torino, prima di raggiungere la sua residenza, si recò a Lanzo per ricevere la benedizione del Servo di Dio.

  A018001933 

 Saputolo ammalato, venne a Torino per le feste natalizie.

  A018001974 

 Sul cadere del 1886, come risulta da una lettera di Don Tomatis a Don Bosco [299], egli, rimpatriando, aveva in animo di passare per Torino, visitare l'Oratorio e perorarvi la causa dei cattolici delle Malvine; ma sembra che tirasse diritto, come ce ne dà indizio una sua lettera latina indirizzata a Don Bosco dall'Inghilterra il 14 novembre 1887.

  A018001983 

 Don Costamagna, spedendo in anticipo a Torino il numero di aprile, scriveva a Don Rua il 29 marzo: "Tre giorni sono le mandai il Bollettino di aprile, perchè si informasse della terribile caduta da cavallo del carissimo nostro Monsignore.

  A018001990 

 Da Torino vennero aiuti.

  A018001994 

 Orbene monsignor Cagliero, venendo in Italia nel dicembre del 1887, la menò a Torino con due suore per presentarla a Don Bosco..

  A018002016 

 Don Rabagliati scrisse il 14 maggio a Torino: "I giornali cattolici pubblicavano ogni giorno ciò che faceva, ciò che diceva, dove andava il Vescovo Salesiano.

  A018002017 

 Nondimeno, venuto in dicembre a Torino, perorò eloquentemente ed abbastanza efficacemente la causa del Cile dinanzi al Capitolo Superiore; ma l'effetto si potè vedere solo dopo la morte di Don Bosco.

  A018002020 

 Il Vicario Generale di Concepción in una sua lettera del 15 ottobre 1887 a monsignor Cagliero gli annunziava la partenza di tre signori per Torino, che navigavano sul piroscafo atteso da lui per imbarcarsi alla volta dell'Italia.

  A018002021 

 Giunsero a Torino il 7 dicembre.

  A018002038 

 La propaganda veniva poi alimentata e accresciuta dalla corrispondenza con Torino, donde con i diplomi e dopo s'inviavano opuscoli, immagini, medaglie e comunicazioni varie, atte a far conoscere l'opera.

  A018002041 

 Quegli ne scrisse a Torino l'11 luglio.

  A018002043 

 Proprio in quei giorni monsignor Cagliero viaggiava alla volta di Torino, donde avrebbe potuto condurre la pratica; poi sopravvenne la morte di Don Bosco.

  A018002051 

 Ai primi di gennaio del 1887 Monsignore sbarcava in Francia, donde il 5 arrivò a Torino.

  A018002068 

 Torino, il 6 Obre 1887..

  A018002088 

 Non appena Principe Vescovo, Podestà e Congregazione di carità si accordarono con Don Bosco in base alla convenzione da lui proposta [343], i Salesiani partirono da Torino.

  A018002099 

 Sentendo poi che egli andava di male in peggio, risolse di venire a Torino.

  A018002100 

 Fu una mossa rapidissima, a cui il Pechenino non badò, ma vi badò il Vescovo, che ritornato nell'aprile del 1888 a Torino narrò il fatto ai Superiori del Capitolo..

  A018002112 

 Di questo, nessuna meraviglia, perchè da lungo tempo, ma soprattutto dopo il mio viaggio a Torino io mi sento più vivamente che non saprei esprimere, della famiglia salesiana.

  A018002113 

 Il 21 gennaio mandò a Torino l'architetto Hellepute, professore nell'Università cattolica di Lovanio, al quale pensava di commettere la costruzione del progettato edifizio, affinchè visitasse case e opere salesiane per formarsi una giusta idea del suo cómpito.

  A018002114 

 Dovendo andare a Roma, gli annunziò una fermata a Torino per vederlo, aggiungendo [349]: "Ho intenzione di fare una visita alla tomba del nostro tanto amato e compianto Don Bosco".

  A018002124 

 Egli nell'estate del 1887 venne a Torino, mandatovi dal Governo di Rieger per studiare da presso il sistema salesiano.

  A018002132 

 Questi conosceva Don Bosco dal 1877, nel qual anno con il conte e la contessa di Denbigh, col signor Lane Fox e con la signorina Fitz Gerald l'aveva visitato a Torino [360].

  A018002138 

 - Con Don Giovanni Bosco di Torino..

  A018002145 

 Per isbarazzarsi la strada, essa credette bene di umiliare una supplica a Leone XIII. Stesone l'abbozzo, lo portò a Torino in settembre, affinchè Don Bosco lo vedesse e gli facesse dare buona forma italiana.

  A018002148 

 Tre Salesiani destinati a Battersea partirono da Torino il 14 novembre.

  A018002157 

 Torino, 14 novembre 1887..

  A018002173 

 In quel medesimo giorno Torino vide giungere dal Nord della Francia un pellegrinaggio di Associazioni Operaie Cattoliche, guidato dal celebre Leone Harmel e diretto a Roma per il giubileo sacerdotale di Leone XIII. Si componeva di 953 persone, fra cui una cinquantina di preti.

  A018002179 

 Il Servo di Dio giunse a Torino assai prostrato di forze.

  A018002182 

 Da tempo Don Sala trattava per l'acquisto di un terreno nel camposanto, dove dar sepoltura ai Salesiani che morissero a Torino, ma non ne veniva mai a capo.

  A018002193 

 - Queste parole colpirono Don Cerruti, tanto più essendo la prima volta che dopo il suo trasferimento a Torino Don Bosco interpellava lui direttamente su tale oggetto.

  A018002196 

 Il padre, a cui Augusto aveva parlato di una prova che sarebbe durata diciotto mesi, trovò che era troppo presto vestire l'abito ecclesiastico prima che ne fossero trascorsi neppure sei; nondimeno da ultimo decise di venire a Torino.

  A018002196 

 Questi, strappato finalmente il consenso del padre e venuto a Torino il 30 giugno, era dall'8 luglio aspirante.

  A018002203 

 Venuto a Torino per affari, non [470] voleva andar via senza vedere Don Bosco, e sapendo che egli sarebbe passato di là, lo aspettava in mezzo alla strada..

  A018002215 

 Col massimo piacere attendo Lei, suo marito, suo genero e figlia a fare una visita a Torino nella prossima primavera.

  A018002220 

 Torino, 27 nov. 1887..

  A018002228 

 Un signor Ettore Chiaramello, amministratore delegato della Banca Industria e Commercio a Torino, gli chiese che lo assistesse per collocare "mercè la santa sua cooperazione" in "mani pie" qualche migliaio di azioni, a patto che queste pie persone si contentassero d'impiegare il loro capitale all'interesse del cinque per cento, cedendo il di più alle Missioni Salesiane.

  A018002273 

 Ho tanti buoni amici a Torino e [480] per vederli tutti ora vo dall'uno ora dall'altro in sul mezzogiorno..

  A018002337 

 Tre Vescovi erano già accorsi a visitarlo, cioè i monsignori Pulciano da Casale, Manacorda da Fossano e Valfrè di Bonzo da Cuneo; la sera del Natale vennero i due residenti a Torino, monsignor Bertagna e monsignor Leto..

  A018002341 

 Il cardinale Alimonda doveva recarsi prossimamente a Roma per il giubileo papale; ma non ebbe cuore di allontanarsi da Torino senza rivedere Don Bosco.

  A018002357 

 Il Corriere Nazionale di Torino del 28 scriveva: "Non poche anime innocenti e di grande virtù fanno voti così ardenti da offrire a Dio chi parte e chi tutta la propria vita per ottenerne alcun poco di più all'amico sincero, al padre tenerissimo della gioventù, per il cui benessere si è tutto consumato".

  A018002373 

 "Il mondo nero torinese è tutto sottosopra, temendo una imminente catastrofe", si leggeva in una corrispondenza del 28 da Torino sul Secolo XIX di Genova; al che seguiva un'insinuazione ributtante sulla causa del male.

  A018002396 

 Il dottor Bestenti, già alunno dell'Oratorio e allora impiegato nell'ufficio d'Igiene presso il Municipio di Torino, per l'affetto che portava al caro Padre, prendeva parte molto volentieri a consulti medici tenuti per lui.

  A018002412 

 Cardinali, Arcivescovi, Signori e Signore, tutti, posso dire, mi domandano ansiosamente le notizie di Lei; sanno che io venni da Torino, mi suppongono perfettamente informato di tutto, e vogliono che io gli ragguagli di Don Bosco.

  A018002415 

 Mi raccomando alle fervorose preghiere di Lei, Don Giovanni Carissimo, e dei suoi benemeriti figli di Torino.

  A018002422 

 Accettò commissioni per il Santo Padre, discorse della nuova casa di Londra, insistette perchè la si modellasse sull'Oratorio di Torino, parlò di cose concernenti la sua patria e delle Missioni in Cina.

  A018002428 

 Orbene si venne a sapere che si operavano veri prodigi, parecchi dei quali raccontò a Don Marenco la Superiora della Retraite di Torino, nobilissima polacca e un tempo quasi fidanzata del principe Czartoryski padre.

  A018002479 

 - Siamo nell'Oratorio di Torino..

  A018002536 

 Nell'archidiocesi di Torino ricorreva l'ufficio dell'Orazione di Gesù nell'Orto, quando il Redentore, con tre discepoli da presso, agonizzava e sudava sangue.

  A018002547 

 Per le vie di Torino andavano a ruba i giornali.

  A018002563 

 Torino, li 31 gennaio 1888..

  A018002572 

 Ma perfino un periodico umoristico di Torino, scritto in dialetto piemontese, benchè fosse anticlericale, ebbe la franchezza di applicare al direttore di quel giornale il proverbio subalpino, dicendogli che con quell'atto egli aveva dimostrato esser vero che, venendo vecchio, si perde il meglio [415]..

  A018002575 

 Chi vide allora i viali di Valdocco, provò l'impressione che l'intera Torino si riversasse nell'Oratorio.

  A018002579 

 Testimonio oculare della prodigiosa guarigione fu quel cileno Barros, venuto a Torino con monsignor Cagliero in compagnia di due suoi cugini e ritornato qui con essi il giorno della morte.

  A018002586 

 Le pratiche di legge, cominciate presso la regia Prefettura di Torino, proseguirono a Roma presso il Ministero degl'Interni.

  A018002595 

 Ricordo il bene che mi fece quand'ero a Torino emigrato.

  A018002598 

 Per fare un'eccezione occorreva una legge del Parlamento, e a quei lumi di luna chi sa quale putiferio sarebbe successo alla Camera!... Domandò quindi anche lui se non avessero qualche collegio nelle vicinanze di Torino.

  A018002599 

 - Don Notario partì immediatamente per Torino, latore di questo progetto..

  A018002599 

 Andando a Torino, persuadano i Superiori ad accettare questa idea.

  A018002601 

 Verso le [557] ore quindici del 2 febbraio Torino alla periferia appariva quasi deserta; formicolavano invece di gente le vie della re­gione di Valdocco, per le quali si sapeva dai giornali dover passare il corteo.

  A018002605 

 Il signor Jules Auffray, redattore capo della Défense di Parigi, disse allora che due cose l'avevano maggiormente colpito in Italia, il giubileo papale a Roma e il funerale di Don Bosco a Torino; aver anzi in qualche cosa trovato più sorprendente il funerale di Don Bosco.

  A018002605 

 In verità, per quanto si sapesse che Don Bosco era in Torino molto amato, nessuno dell'Oratorio si sarebbe potuto attendere dalla cittadinanza un concorso così mirabile per numero, per contegno e senza distinzione di classe.

  A018002628 

 Persone influenti si venivano tuttora ufficiando nella capitale e a Torino.

  A018002630 

 E realmente quelle speranze erano destinate a svanire, perchè il Crispi non avrebbe mai receduto dal suo diniego, come si seppe dopo da una sua lettera all'onorevole Bonghi, comunicata ai Superiori di Torino.

  A018002630 

 Il Ministro, dovendo rendere conto all'influente deputato del suo rifiuto, gli scriveva: "Mi sono occupato in persona della domanda rivoltami tempo fa dai Sacerdoti del defunto Don Bosco e che tu mi raccomandi colla tua lettera, per tumularne la salma nel terreno del suo Istituto in Torino.

  A018002636 

 Cosi voi, così noi tutti rechiamoci con frequenza ad attingere da questa tomba la fortezza che nei più duri cimenti sostenne il nostro Don Bosco, mentre lavorava per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime; veniamo a riscaldarci di quel fuoco d'amore che sempre gli avvampò nel petto e lo rese apostolo non solamente di Torino, del Piemonte, dell'Italia, ma delle più lontane regioni della terra..

  A018002639 

 Sparsasi attorno al collegio la notizia della tumulazione, parecchi proprietari di case e ville nella valletta del Salice scrissero lettere di ringraziamento al Sindaco di Torino, perchè Don Bosco fosse stato seppellito presso di loro..

  A018002642 

 Ben di rado carovane dirette a Roma e passanti per Torino omettevano di recarsi a rendergli il loro tributo di onore.

  A018002664 

 Già l'8 febbraio Don Rua comunicò al Capitolo Superiore che il cardinale Parocchi, protettore della Congregazione, consigliava di fare pratiche presso il cardinale Alimonda, affinchè, come Arcivescovo di Torino, domandasse alla Santa Sede che, derogando alle prescrizioni ecclesiastiche, permettesse d'incominciare gli atti preparatorii al processo di Beatificazione.

  A018002670 

 Due sacerdoti che conobbero da vicino Don Bosco, furono il teologo Reviglio, parroco di S. Agostino a Torino, e il canonico Ballesio, vicario foraneo a Moncaglieri.

  A018002672 

 Chi non conosce il teologo Leonardo Murialdo, fondatore dei Giuseppini, del quale è in corso la causa di beatificazione? A noto quanto egli aiutasse Don Bosco nei principi de' suoi oratorii festivi a Torino; così dal 1851 cominciarono con lui le sue relazioni.

  A018002672 

 Etienne in Francia mandò alcuni anni prima della morte di Don Bosco un sacerdote di sua fiducia espressamente a Torino per pregarlo di recarsi presso di lei, che sperava di ottenere la guarigione dalla sua benedizione.

  A018002681 

 Ho veduto molti Vescovi e Arcivescovi anche di lontane regioni che, recatisi ad limina, venivano appositamente a Torino per visitare Don Bosco.

  A018002696 

 Allorchè si trattava di definire le note divergenze fra Don Bosco e l'Arcivescovo di Torino, sebbene fossero dure le condizioni imposte a Don Bosco, Sua Santità disse agli astanti: - Don Bosco è un santo, e non rifiuterà di segnarle.

  A018002719 

 Il voto della Contessa fu esaudito a tal segno che nacque nell'infermo financo il desiderio di recarsi a Torino per raccomandarsi alla protezione di Don Bosco sulla sua tomba..

  A018002720 

 A Torino i suoi amici a stento lo riconobbero, tanto appariva consunto.

  A018002721 

 Il medico curante, che aveva cercato di dissuaderlo dal recarsi a Torino, quando se lo rivide dinanzi tutto arzillo, quasi non credeva a se stesso.

  A018002745 

 Una guarigione che, anche per il modo, si potrebbe chiamare risurrezione da morte a vita fu il ristabilimento della signora Marina Cappa, moglie del negoziante Carlo Dellavalle, domiciliato a Torino.

  A018002751 

 Qui dovremmo far punto per non oltrepassare il limite di tempo prefissoci; ma il caso descritto ce ne richiama un altro di simil natura, successo anche a Torino meno di tre mesi dopo il 31 gennaio 1889 e avente col fatto narrato qualche relazione.

  A018002764 

 BELMONTE DOMENICO, Direttore dell'Oratorio Salesiano di Torino..

  A018002778 

 Di queste Case quattro era dette ispettrici, quelle cioè di Torino, di Trecastagni in Sicilia, di Almagro a Buenos Aires, e di Villa Colon nell'Uruguay.

  A018002785 

 Ma mentre Don Cagliero teneva i Superiori al corrente delle cose di Roma, a Torino i Superiori si trovavano di fronte a un grave problema.

  A018002785 

 Un documento che vedremo fra breve indicherà la data di quel decreto romano; ma con ogni probabilità il suo testo nè Don Bosco nè altri vide mai a Torino.

  A018002801 

 Torino, 9 febbraio 1888..

  A018003151 

 En lisant ces lignes; voilà bien, me disais-je, le portrait de Dom Bosco, « camminando con pena disceso da Torino per distribuire l'elemosina a povere donne ».

  A018003300 

 DI TORINO.

  A018003308 

 Pregheremo infine Maria acciocchè in un giorno non lontano sia dato all'Unione Cattolica di Torino ciò che fu dato quest'anno all'Associazione di Barcellona: Aver Don Bosco in mezzo a noi per un'ora sola, per baciargli la mano ed avere la sua santa benedizione quale implorano oggi a nome della sezione i sottoscritti con tutta la riverenza..

  A018003311 

 Torino, 16 maggio 1886..

  A018003348 

 Finiranno col 8 dicembre 45 anni dacchè Don Bosco mise la prima pietra fondamentale del suo Istituto in Torino nel giorno ben augurato dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria, e compartiva ad un povero giovane trilustre le prime verità della religione, inaugurando col Bartolomeo Garelli quell'opera che con un solo giovane con tanta modestia iniziata in Torino, dopo 45 anni prese così ampio sviluppo.

  A018003349 

 A noi basti dare un'occhiata all'ampio claustro degli ottimi religiosi e all'altro dell'ospizio dei giovanetti che, non ne dubitiamo punto, riceveranno quella medesima educazione che s'impartisce a Torino in Valdocco, a San Pier d'Arena, alla Spezia e in mille e mille altri luoghi, ove la carità di Don Bosco è venuta aleggiando. Sarebbe veramente assurdo il dire che quest'opera così meravigliosa sia stata sviluppata dal consiglio di un politico senza fede, come Urbano Rattazzi.

  A018003350 

 Santuario di Nostra Donna Ausiliatrice sorge in Torino, e percorra come è avvenuto a me, quella città vivente di giovanetti, quali occupati nelle sonanti officine, quali a tavolino taciti ed immobili allo studio, quali pendenti e taciti dal labbro del Maestro, quali raccolti intorno al Confessionario, quali genuflessi sotto le ali di Maria Ausiliatrice a cantarne le lodi, o tutti insieme raccolti in piedi o seduti intorno al redivivo Filippo poco dopo il tramonto, quando un raggio di luna discende a illuminare la illustre città e indora la veneranda canizie dell'uomo di Dio, pendere quasi estatici dal labbro dell'uomo Venerando a udire poche e semplici parole che come la pioggia fa, cascare a proposito in terreno ben preparato; e questi stempera in lagrime, altri eccita al sorriso, tutti invita a, vita nuova ed a magnanime risoluzioni, quando, ripeto, considero tutto questo, dico: qui il mondo non c'entra niente, qui la carne ed il sangue bussano indarno alla porta: non c'entra che la fede.

  A018003508 

 Non si sa se la elezione si farà a Nizza o a Torino per comodità di Don Bosco, ma probabilmente avrà luogo nella 2ª quindicina di Agosto e in Torino.

  A018003562 

 (Dir. di S. Giov. Ev. a Torino)..

  A018003570 

 In quel giorno io l'aveva accompagnata a una corrente d'acqua lontana un miglio dal paese per lavarvi la biancheria; giunti a metà strada, dove essa si tripartisce, e sorge un pilastro a tre facce (così detto Pilastrello) portanti una l'immagine del Signore Crocifisso, l'altra della Madonna, la terza di S. Gaetano, mia madre mi fece fermare davanti alla Madonna e seduta sul muricciolo che fiancheggia la strada, mi fece la proposta, che era di andare a Torino, nell'Oratorio di un prete, di nome Don Bosco, conosciuto dalla Signora, che era andata alla festa di Maria Ausiliatrice, il quale faceva studiare tanti ragazzi, specialmente per avviarli alla carriera ecclesiastica..

  A018003574 

 In quei due mesi che restava a casa, mi mandò a scuola da un bravo prete del paese, Don Grasselli, che allora studiava lettere all'Università di Torino.

  A018003811 

 A perpetua memoria di questo fatto e ad esempio ed aiuto delle altre case sieno in modo particolare promossi e sostenuti gli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales e di S. Luigi Gonzaga in Torino, e quello annesso alla casa di S. Benigno Canavese; e per quanto sarà possibile vengano in essi impiegati i Chierici e gli altri Soci Salesiani, affinchè si rendano ognora più capaci di esercitare un sì importante ministero di carità a vantaggio della gioventù pericolante..

  A018003897 

 All'Oratorio di Torino, donde prenderanno le mosse i nuovi Missionari, si riceverà con gratitudine sia a mano, o per ferrovia, o per posta, quanto la vostra industriosa carità sarà per inviare al nobile intento..

  A018003902 

 Torino, li 15 Ottobre 1886..

  A018003907 

 NB. I caritatevoli Benefattori delle nostre Missioni sono pregati di mandare le loro offerte direttamente a Don Bosco in Torino, Via Cottolengo, N. 32..

  A018004058 

 Affinchè il loro viaggio lungo e pericoloso sia accompagnato dalla benedizione di Dio, è mia intenzione che si compia in quel dì una religiosa funzione coll'intervento almeno dei nostri cooperatori e delle nostre cooperatrici di Torino e di sue vicinanze..

  A018004066 

 Torino, 26 novembre 1886..

  A018004098 

 Sarebbe anche bene che Vostra Reverenza si mettesse in relazione diretta con Sua Maestà, cui andrò a scrivere positivamente, e conosca altresì il Console Arauco - Patagono in Torino, Commendatore Felice Zanini; cui pure ho scritto contemporaneamente, ed abita in Via Santa Chiara N. 52..

  A018004119 

 Le offerte potranno essere inviate direttamente al Rev.mo Sacerdote Don Giovanni Bosco degnissimo Prefetto della Missione della Patagonia e del Brasile, in Torino, Via Cottolengo N. 32 o alla Regia Legazione Arauco Patagona a Napoli, 12, via Due porte a Toledo..

  A018004152 

 Le offerte potranno inviarsi o direttamente al Sacerdote Don Giovanni Bosco in Torino, Via Cottolengo N. 32 oppure al nostro ufficio in via Due porte al teatro nuovo in Napoli N. 12 per le analoghe trasmissioni.

  A018004152 

 Una circolare emessa dal Rev. Sacerdote D. Giovanni Bosco di Torino della Società dei Missionarii, invita i benevoli Cooperatori e Cooperatrici perchè aiutino l'opera sacrosanta intrapresa, spedendo biancherie, oggetti di vestiario, arredi sacri, e quanto altro, poichè in quelle lontane regioni mancandosi di tutto è alla generosità dei buoni che bisogna rivolgersi.

  A018004161 

 Noi siamo ben riconoscenti della bontà con cui si compiacque far conoscere detta circolare e gliene rendiamo le dovute grazie; ci permettiamo però con sua buona venia di farle notare che non era intenzione del prelodato Don Bosco di aprire sottoscrizioni sopra alcun giornale, nè di dar incomodo ad altri per raccogliere le offerte; bensì solo invitare i sig. Cooperatori e cooperatrici ed altre persone caritatevoli a mandare direttamente qui a Torino quanto nella loro generosità avrebbero creduto opportuno.

  A018004169 

 Torino, 9 aprile 1887..

  A018004180 

 Al Molto Reverendo Sacerdote D. G. Bosco - Torino..

  A018004229 

 Torino, 10 settembre 1886..

  A018004501 

 Torino, 2 Giugno 1886..

  A018004533 

 Non occorre ch'io le mandi notizie di Torino, chè le ha frequenti da' suoi Salesiani, nè potrei darle molto consolanti.

  A018004538 

 Torino, il 30 novembre 1886..

  A018004736 

 Torino, I Marzo 1887..

  A018004760 

 Torino, I° marzo 1887..

  A018004765 

 NB. Per norma di chi avrà la bontà di mandarmi in Torino, via Cottolengo, N. 32, qualche limosina privata o collettiva, per mezzo di vaglia postale o di lettera raccomandata, sarà inviato al mittente un biglietto a stampa che servirà di ricevuta e di ringraziamento..

  A018004771 

 ORATORIO S. F. S. IN TORINO..

  A018004904 

 Torino, 6 Giugno 1887..

  A018004919 

 Torino, alli 20 Giugno 1887..

  A018004973 

 Torino, 3 Gennaio 1888..

  A018005116 

 Torino, Febbraio 14 del 1887..

  A018005166 

 Torino, 4 Novembre 1887..

  A018005177 

 Per l'invio della carità l'indirizzo è il seguente: Al Sacerdote Gio vanni Bosco, Via Cottolengo, 32, Torino..

  A018005193 

 Torino, addì 20 novembre 1887..

  A018005224 

 Questo Ospizio deve avere per base lo stesso scopo che ha l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A018005342 

 Torino, 6 dicembre 1887.

  A018005356 

 Visto che Monsignor Vescovo non può per mancanza di mezzi e di sacerdoti mantenere quale parrocchia la Chiesa del Sacro Cuore, la donatrice pensò ad una Congregazione religiosa e senz'altro si p ortò a Torino per chiedere dal Sac. Gio.ni Bosco se si disporrebbe ad assumere l'amministrazione parrocchiale di quella chiesa quando la S. V. gliela affidasse.

  A018005368 

 Venne lo stesso principe a Torino ma non riuscì a nulla.

  A018005413 

 Essa mi promise di farglielo rimettere sicuramente, se passando a Torino non poteva recarsi all'Oratorio..

  A018005580 

 Il Comitato degli antichi allievi dell'Oratorio per le dimostrazioni a Don Bosco, previo accordo coi Superiori della Casa, deliberò d'invitare tutti i compagni Sacerdoti e secolari residenti in Torino e nei dintorni a trovarsi alla sepoltura che avrà luogo giovedì 2 Febbraio alle 3 ½ pomeridiane, e di esortare sì vicini che i lontani a fargli tenere una piccola offerta, non però inferiore ad una lira, per sopperire alle spese delle torcie occorrenti e per procurare al più presto nella chiesa di Maria Ausiliatrice un solenne funerale alla memoria del gran Padre Don Bosco..

  A018005585 

 Torino, 31 Gennaio 1888..

  A018005618 

 Le molte gentilezze e favori, di cui mi fu prodigo, quando fui a Torino [471], me lo rendevano sempre caro, e lo riguardavo come un altro mio fratello.

  A018005674 

 Ieri andai a Mogliano per fare un atto di condoglianza, con i figli di cotesto Istituto; trovai che il Superiore Don Mosè Veronesi era venuto a Torino..

  A018005710 

 La nostra famiglia fu la prima qui in Roma, la quale ebbe la sorte di stringere con esso lui preziose relazioni, ciò che si verificò nel 1864, quando io con la mia compianta compagna ci recammo per la prima volta a Torino e facemmo conoscenza di quell'uomo di Dio.

  A018005828 

 Qual dolore per me ricevere la di lei partecipazione della perdita del caro Padre Don Bosco! Ah! Egli mi scrisse che mi voleva a Torino ed io venni obbediente ai cenni suoi, Voleva congedarsi.

  A018005847 

 L'immagine caramente affettuosa nel nostro amatissimo Don Bosco mi è rimasta fittamente impressa nel cuore, quando reduce dal quaresimale di Torino, fermatomi a Roma presso i Padri Salesiani alla Chiesa del Sacro Cuore, ebbi la fortuna di restare per ben cinque giorni accanto a lui (Aprile 1884)..

  A018005901 

 10. Il marchese Angelo Vitelleschi, da Roma a Don Rua, 4 febbraio: La nostra famiglia fu la prima qui a Roma, la quale ebbe la sorte di stringere con essolui preziose relazioni, ciò che si verificò nel 1864, quando io con la mia compianta compagna ci recammo per la prima volta a Torino e facemmo conoscenza di quell'uomo di Dio.

  A018005909 

 La signora Casimira Tettoni, da Torino a Don Rua, 6 febbraio: "Io che animata dalla sua squisita bontà osava visitarlo tre o quattro volte all'anno, posso dire che mi lasciava una soavità indescrivibile.

  A018005949 

 Albertotti, in Torino nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, il 31 gennaio 1888, alle ore 4 ¾ antimeridiane, pochi minuti dopo il suono dell' Ave Maria, che parve la voce della Vergine Ausiliatrice che lo chiamasse al cielo, sulla fine del X anno del glorioso pontificato del sapientissimo Papa Leone XIII, governando l'Archidiocesi di Torino l'Em.mo cardinale Gaetano Alimonda e regnando Umberto I di Savoia, nostro Sovrano.

  A018005953 

 Torino, 2 febbraio 1888.

  A018006239 

 Torino, 19 marzo 1888..

  A018006267 

 Favorisca mandare qualche persona fidata a verificare se il telegramma spedito da Monsignore il giorno stesso della morte, fu o no spedito da Torino e ce ne faccia sapere qualche cosa qui stesso in Roma..

  A018006302 

 Torino, 8 sett.

  A018006323 

 Torino, 22 ott.

  A018006362 

 Io sarei grandemente consolato, se venendo a Torino Ella ci onorasse di una visita personale.

  A018006365 

 Torino, 30 maggio 1880.

  A018006694 

 Il giorno di Maria Ausiliatrice, 24 maggio 1891, dopo il solenne pontificale nel Santuario, S. E. Davide dei Conti - Riccardi, Arcivescovo di Torino, fece trovare la sua carrozza vicino alla sacrestia in atto di volersi recare immediatamente all'Arcivescovado.

  A018006699 

 Torino-Valsalice.

  A018006743 

 Il Corriere Nazionale di Torino, nel numero del 9 febbraio 1888, in occasione dei funerali di Don Bosco nella chiesa di S. Giovanni Evangelista, pubblicava il seguente articolo:.

  A018006747 

 Quando poi, crescendo Torino ed abbellendosi straordinariamente, venne l'idea di far la chiesa di S. Giovanni Ev., come monumento a Pio IX, che ne portava il bel nome dal S. Battesimo, Don Bosco, trovò impedimenti da tutte parti.

  A018006748 

 A Torino imperava al Municipio Luigi Ferraris, ed alla Prefettura il conte Zoppi, che aveva altro a fare con certa gente che fu poi portata sul banco delle Assise, e nè l'uno nè l'altro vollero vedere l'utilità pubblica, anzi con occhio maligno fecero gli interessi dei Protestanti assicurando con regolare risposta al Ministero, che nessuno voleva quella chiesa, se invece non era molto combattuta.

  A018006751 

 Io che scrivo mi trovai nell'umile cameretta di Don Bosco quando quasi con il medesimo corriere riceveva una lettera da Roma, ed un'altra dalla Prefettura di Torino.

  A018006751 

 Quella di Roma veniva dal Segretario di Stato, e gli annunziava che il S. P. Pio IX mandava l'offerta di due mila lire per la chiesa di San Giovanni, e quella di Torino, scritta dal Zoppi e passata credo dal Municipio, o viceversa, gli comunicava che il Governo stimava di utilità pubblica la costruzione di quella chiesa, e che si poteva procedere anche ad espropriazione forzata! lo vidi il pio sacerdote contento e pieno di riconoscenza a Dio che finalmente l'aveva tolto da quell'imbroglio.

  A018006768 

 Don Bosco giunto a Torino prese una lettera che il Marchese Pallavicini gli aveva scritta con promessa di ricordarsi di lui nel testamento e gliela mandò: la lettera non fu più restituita e non ne ebbe risposta.

  A018006794 

 De Amicis adunque ritornava a Genova e si presentò alla Marchesa che esso doveva accompagnare a Roma, e le disse: Vengo da Torino a visitare Don Bosco..

  A018006798 

 Appena il Papa vide De Amicis, avendo saputo che era stato a Torino, gli chiese con premura: Ebbene mi dica come sta Don Bosco? - De Amicis gli diede le notizie ed il Papa dimostrava vivissimo interesse per Don Bosco.

  A018006801 

 De Amicis tornato a Genova, si affrettò a venire a Torino a veder Don Bosco che aveva saputo morto dai telegrammi e dai giornali.

  A018006806 

 Don Marenco chiamato da Don Rua nei primi mesi del 1889 venne a Torino per vedere il modo di indurre la Marchesa a quella cessione..

  A018006852 

 - 3° Enria Antonio da Torino, calcografo (4 maggio).

  A018006860 

 Don Rua depose nei Processi: "Io era a Torino in quei giorni, e il giorno appresso a quell'apparizione Don Bosco, discorrendo con me, mi disse che nella notte aveva fatto una visita a Don Branda e parmi abbia ordinato di chiedergli per lettera se avesse eseguito i suoi ordini.

  A018006866 

 [25] Scene morali di famiglia nella vita di Margherita Bosco, Torino, 1886, Tip.

  A018006880 

 [39] Il Viglietti, fattoselo date, lo portò a Torino; ma noi ne abbiamo trovato solamente la traduzione italiana (App., Doc. 10)..

  A018006897 

 [56] Il Viglietti scrisse d'aver portato a Torino quell'incartamento; ma noi ignoriamo dove sia andato poi a finire..

  A018006919 

 [78] Lettera di Don Lazzero a Monsignor Cagliero, Torino 17 maggio 1886..

  A018006931 

 [90] Lettera a monsignor Cagliero, Torino [5 luglio?] 1886.

  A018006945 

 [104] Il pio desiderio di Don Bosco è rammentato da monsignor Cesano, che era appunto quel segretario del Vescovo, in un Numero unico per l'inaugurazione della luce e dell'acqua a Monte Oliveto (Torino, Soc. Ed. Interi. 1923), pag. 6..

  A018006949 

 [108] Prima di venir via da Torino aveva scritto al Papa, umiliandogli devoti auguri per S. Gioachino, onomastico di Leone XIII. Il 24 ricevette da Roma il seguente telegramma: "Sacerdote Bosco.

  A018006962 

 Don Cerruti (Torino, 12 ottobre 1886) gli scriverà: "Le vostre proposte arrivarono qui due giorni dopo la chiusura del Capitolo Generale, vale a dire la sera del 9 settembre.

  A018006963 

 Torino, Soc.

  A018006966 

 Torino, Tip.

  A018006989 

 [139] Il Corriere di Torino, 13 settembre 1886..

  A018007009 

 [159] L'Italia Reale di Torino del 3 aprile 1893 riferì la cosa con le parole di monsignor Lasagna, che ne aveva fatto pubblicamente il racconto..

  A018007052 

 Torino, 4 novembre 1886..

  A018007075 

 Elogio funebre, Torino, Tip.

  A018007079 

 [206] Torino, 12 ottobre 1886..

  A018007094 

 [221] Torino 28 febbraio 1887..

  A018007098 

 a Don Riccardi, Torino 3o aprile 1887..

  A018007109 

 Facendosi i funerali di Don Margotti nella chiesa di S. Secondo a Torino, si leggeva sulla porta principale questa scultoria iscrizione, dettata dal celebre letterato padre Mauro Ricci:.

  A018007141 

 Gros Monti, Torino 1935.

  A018007179 

 Torino, 25 agosto 1887..

  A018007182 

 [269] Gazzetta di Torino, 14 luglio 1887..

  A018007185 

 Torino, Tip. sal.

  A018007189 

 [276] Torino, 10 agosto 1887..

  A018007220 

 [307] Corrispondenza da Buenos Aires, 8 luglio 1887, nel Corriere di Torino dell'8 agosto..

  A018007222 

 [309] Don Lemoyne pubblicò in forma di "racconto ameno ed edificante " Le avventure dei Missionari Salesiani in un viaggio al Chilì (Torino, Tip. sal., 1887)..

  A018007243 

 [330] Viveva a Torino, ma era di Castellazzo Bormida.

  A018007258 

 Dovendosi recare a Roma, lo pregava d'indicargli un buon albergo in Torino, perchè nell'altro viaggio non era rimasto contento di quello scelto..

  A018007295 

 Torino 4 febbraio 1888..

  A018007321 

 Torino, Oratorio 15 - 12 - 87..

  A018007328 

 [406] Durante quest'ultima settimana venne a Torino dal Belgio per consultare Don Bosco sulla Comunione frequente l'abate Temmerman, che non gli potè parlare, ma intese da Don Rua quali fossero le idee di lui sull'argomento.

  A018007351 

 [420] Il cardinale Alimonda la sera del 31 gennaio aveva telegrafato da Genova il suo vivissimo desiderio di recarsi subito a Torino; ma confessava insieme l'impossibilità che le condizioni del suo animo angosciato per la perdita del caro amico gli permettessero di presiedere alla sepoltura..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000042 

 Festa della canonizzazione a Torino. 133.

  A019000062 

 Torino, 17 gennaio 1939..

  A019000069 

 Per procedere con ordine seguiremo a zig - zag una linea geografica che va serpeggiando da Torino a Valparaiso.

  A019000100 

 Un altro ex - allievo dei tempi eroici dell'Oratorio, il teologo Piano, curato della Gran Madre di Dio in Torino, parlò a S. Benigno Canavese, nella monumentale chiesa erettavi dal Cardinale delle Lanze [13].

  A019000103 

 Don Bosco vi aveva aperto a Mirabello il suo primo collegio fuori di Torino, collegio trasportato poi a Borgo S. Martino nello stesso circondario, dove fioriva per serietà di studi e copia di vocazioni ecclesiastiche.

  A019000121 

 Ecco la sua conclusione: "Per il cattolico credente Don Bosco fu un eletto del cielo, un santo, come diceva la gente a Torino vedendo passare la sua salma.

  A019000121 

 Il conferenziere ne prese l'occasione per esaltare il sistema educativo dei Salesiani, da lui osservato in atto a Torino e a Sarriá.

  A019000125 

 Solamente nel Brasile i Salesiani ebbero tosto notizia che ritennero sicura sulla morte di Don Bosco; invece quei dell'Uruguay, dell'Argentina e del Cile s'illusero ancora per un mese che le sue condizioni continuassero a migliorare, come avevano appreso verso la fine di gennaio da lettera partita da Torino nella prima metà del mese.

  A019000132 

 Poi con tono infocato proseguì: "Ah Don Bosco, Don Bosco! Perchè mi tradiste a Torino e a Roma? Perchè fuoco eravate nelle parole, raggi di luce negli occhi e calore nelle mani, quando la vostra vita stava per ispegnersi? Perchè mi lusingavate col dirmi che saremo sempre amici, se in segreto stavate già scrivendo la vostra dipartita dalla terra? Perchè mi raccomandaste che al mio ritorno in patria aiutassi i vostri figli e parlassi delle vostre opere, se sapevate già che la mia prima parola doveva essere per parlare bensì delle vostre opere, ma irrigando di lacrime il vostro sepolcro? Perchè [31] non mi diceste che il vostro abbraccio di commiato era per l'eternità e la vostra benedizione l'ultima in questo mondo?"..

  A019000143 

 Il giorno dopo questa seduta Don Rua annunciò al Capitolo che il cardinale Parocchi, vicario di Sua Santità e protettore dei Salesiani, consigliava di fare senz'altro pratiche presso l'Arcivescovo di Torino, perchè si desse principio agli atti preparatorii del processo.

  A019000146 

 Intanto non passava quasi giorno che non pervenissero a Torino relazioni di grazie e di guarigioni straordinarie, ottenutesi dai divoti con preghiere fatte a Don Bosco o per contatto di oggetti a lui appartenuti.

  A019000148 

 Il primo passo dunque da fare consisteva nel presentare all'Arcivescovo di Torino una petizione, affinchè si degnasse di ordinare il cominciamento del processo diocesano.

  A019000150 

 Il Vescovo di Novara monsignor Riccardi (15 agosto): "L'origine singolarmente provvidenziale delle opere create da Don Bosco; il loro rapido sviluppo, dapprima a Torino ed in Piemonte, poi in Italia ed in Europa ed anche fuori; lo spirito di carità veramente cattolica che animava Don Bosco [37] e che egli seppe mirabilmente trasfondere in tutti i suoi cooperatori; la vita di perseverante sacrificio che egli condusse e le altre esimie doti di cui diede prove manifeste, sono argomenti validissimi per arguire il grado eminente di virtù di quell'anima privilegiata, ed ampiamente giustificano la fama di santità che lo circondava in vita, che l'accompagnò in morte e che non pure perdura ma si accrebbe dopo il suo trapasso.

  A019000185 

 Torino, 6 Settembre 1889..

  A019000190 

 Ai primi di maggio i Vescovi delle due province ecclesiastiche di Torino e di Vercelli convennero presso il Cardinale per affari di grande rilievo.

  A019000191 

 Mentre questo accadeva a Torino, i due che all'inizio della pratica dovevano sostenere la parte principale, erano assenti da più d'un mese.

  A019000240 

 Ordinato sacerdote, disse la sua prima Messa a Torino nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, la seconda nella chiesa della Consolata, la terza e quarta a Chieri, e nel giorno del Corpus Domini a Castelnuovo con gran concorso di popolo.

  A019000241 

 Nell'estate 1841 si portò a Torino ove, per consiglio e sotto la guida del Ven.

  A019000241 

 Sorte molte difficoltà e ostacoli e alla fine con l'aiuto di Dio superatili, si rifugiò come in porto in una casa del borgo di Valdocco presso Torino..

  A019000243 

 L'Arcivescovo di Torino arricchì questo oratorio e il suo Rettore di molti privilegi e lo stesso Re Carlo Alberto lo prese sotto la sua protezione..

  A019000246 

 Egli fu il loro maestro, finchè trovò cooperatori tra professori ecclesiastici e teologi, quando il Seminario diocesano fu chiuso e l'Arcivescovo di Torino Franzoni esiliato.

  A019000248 

 Cafasso, ed anche con il concorso, dato a viva voce, del Romano Pontefice Pio IX, fondò in Torino nel 1859 la Società Salesiana e per designazione di tutti i Capitolari ne tenne la direzione col titolo di Rettor Maggiore.

  A019000250 

 Finalmente sono da ricordare le Missioni propagate e fiorenti nelle regioni d'Europa e d'America; l'Opera, detta volgarmente Figli di Maria, intesa a coltivare le vocazioni ecclesiastiche degli adulti con le sue cinquanta e più case; molte chiese decoratissime erette in diverse regioni, tra le quali primeggiano la chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino e il tempio parrocchiale romano al Castro Pretorio, edificato a richiesta di Leone XIII, e dedicato, col vasto Ospizio provveduto di varie scuole letterarie e professionali, al Sacro Cuore di Gesù..

  A019000251 

 Al Cardinale Alimonda, Arcivescovo di Torino, raccomandò caldamente sè morente e la sua Congregazione.

  A019000272 

 Torino vi partecipò con tutte le sue migliori rappresentanze.

  A019000274 

 Guardando poi nell'avvenire e auspicando la pienezza del giorno, del quale era spuntata l'aurora annunciatrice, intravvide per Torino l'apoteosi di un ritorno che nessuno avrebbe potuto descrivere e in cui si sarebbe pianto di gioia non solo nelle case salesiane, ma su tutta la terra.

  A019000280 

 Espletate quindi tutte le formalità secondarie, il 21 maggio 1909 dal Vicepostulatore Don Rinaldi venne presentata al Cardinale Richelmy, Arcivescovo di Torino, formale domanda che volesse dare esecuzione alle Remissoriali.

  A019000280 

 Il 4 aprile 1908 dietro richiesta del Postulatore furono spedite da Roma all'Arcivescovo di Torino le litterae remissoriales perchè facesse iniziare il processo incoativo, non prima però che fosse terminato nell'Urbe l'esame del processo ordinario de non cultu; il quale esame ebbe il suo epilogo mediante l'approvazione da parte della sezione rotale della Sacra Congregazione dei Riti il 23 giugno e la ratifica del Santo Padre l'8 luglio.

  A019000281 

 S'andò avanti così ancora per alcuni mesi, dopo i quali il tribunale di Torino si accinse al processo sulla fama di santità in genere.

  A019000282 

 L'espletamento delle relative pratiche non permise di convocare a Torino la prima sessione se non il 12 febbraio 1916.

  A019000286 

 Con questo finivano il loro còmpito essenziale i giudici ecclesiastici di Torino..

  A019000289 

 Bisogna sapere che in tutta la Causa di Don Bosco fu, se così è lecito esprimerci, vero avvocato del diavolo il Canonico Colomiatti, avvocato fiscale della Curia arcivescovile di Torino.

  A019000289 

 Dominato dalla sua idea fissa, mentre s'istruiva il processo apostolico nella Curia di Torino, aveva presentato alla Congregazione dei Riti un plico, nel quale si contenevano deposizioni contrarie sugli scritti già fuor di questione e sulla vita del Servo di Dio; inoltre era andato a confermarle oralmente in Roma e ad aggiungerne di nuove.

  A019000290 

 Tuttavia, facendosi a Roma l'esame dei processi di Torino, sembrò che su questo punto sussistessero tuttora dubbi da chiarire; onde la Sacra Congregazione il 16 ottobre 1921 ordinò nuove investigazioni che servissero a illuminare meglio le menti dei Cardinali nell'atto di dare il loro voto sulla validità dei processi medesimi.

  A019000296 

 In questa ampiezza di vedute è bello sentirei all'unisono con un'altra solenne festa, che oggi stesso si celebra a Torino in onore di quell'onore della famiglia Salesiana che è il Cardinale Cagliero.

  A019000305 

 Vi parteciparono Superiori della Pia Società e Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice, stuoli di Salesiani e di Suore, [75] rappresentanze di Cooperatori e di ex - allievi, deputazioni diocesane di Torino e di Asti, personaggi di vario grado e forestieri di passaggio a Roma.

  A019000316 

 Per la qual cosa nella Curia Ecclesiastica di Torino si istruirono accuratamente i processi secondo le norme del diritto, sulla sua vita e sulle sue opere: quindi terminati i singoli giudizi che le nostre leggi strettamente stabiliscono di premettere, si incominciò l'esame formale delle sue virtù, il quale fu compiuto in quattro sessioni, osservando accuratamente quella lodevole severità che a tali gravissimi giudizi conferisce maggiore fede ed autorità..

  A019000320 

 Avrebbe dovuto compiere quest'atto il Rettor Maggiore Don Rinaldi; ma un attacco influenzale lo riteneva a Torino.

  A019000357 

 Pensiamo alla gioia di Torino; pensiamo alla gioia di Asti; pensiamo - e come non pensarvi? - alla gioia di tutti i luoghi, di tutte le parti del mondo, perchè letteralmente non è parte del mondo in cui i figli e le figlie di Don Bosco, le Opere di Don Bosco, sempre vive, sempre in progresso di vita, non continuino a svilupparsi per la via tracciata dalla sua mano, in cui non fiorisca sempre più fresca e feconda la sua imitazione! [84].

  A019000359 

 A Torino sulla Rivista Diocesana di marzo l'Arcivescovo Cardinale Gamba, che era stato allievo dell'Oratorio, manifestò con gran calore la gioia sua e dell'Archidiocesi per l'avvenimento, essendo Don Bosco gloria torinese.

  A019000371 

 Uno di questi processi ebbe luogo a Torino dal 1924 al 1926, l'altro a Piacenza nel 1925 e 1926..

  A019000372 

 A Torino la Suora rimase da ultimo stabilmente per le esigenze della cura..

  A019000372 

 I dottori Crolle di Giaveno e Forni di Torino diagnosticarono un'ulcere ventricolare o rotonda dello stomaco.

  A019000375 

 Il tribunale formato a Torino dal Cardinale Gamba fu costretto dalla gravità del processo a chiedere due proroghe oltre al tempo fissato dalla Sacra Congregazione dei Riti.

  A019000384 

 Anzi alcuni testi non poterono presentarsi a Piacenza; perciò di uno ricevette la deposizione in Roma il Promotore Generale della Fede e per gli altri furono autorizzati gli Arcivescovi di Torino e di Milano a formare due processicoli.

  A019000388 

 Il dottor Persichetti rilasciò il suo parere sul miracolo di Torino e il dottore Stampa su quello di Piacenza..

  A019000441 

 Egli aveva già spedito al Cardinale Gasparri questo bel telegramma: «La città di Torino, che fu testimone del sublime apostolato di Don Bosco ed assecondò fervidamente l'opera incomparabile sua e dei suoi successori, ascrive a particolare altissimo onore la elevazione agli Altari del grande Concittadino e prega Vostra Eminenza di deporre ai piedi del Santo Padre l'esultante suo omaggio di gratitudine e di devozione»..

  A019000441 

 Il giorno dopo i valletti del Municipio portarono una superba corona di fiori per ordine del Podestà con la scritta: LA CITTÀ DI TORINO. Vennero di Il a poco due speciali rappresentanti del primo magistrato cittadino con il seguente suo autografo: «Quale Podestà di Torino e quale Cattolico rendo fervido omaggio di devozione al Beato Don Bosco, al grande Concittadino impareggiabile apostolo di fede, di carità e di italianità nel mondo.

  A019000480 

 La Sacra Congregazione dei Riti, accogliendo la relativa istanza di Don Tomasetti, Postulatore della Causa, aveva con un decreto del 27 aprile accordato al Cardinale Gamba, Arcivescovo di Torino, le facoltà necessarie, perchè procedesse agli atti della ricognizione o personalmente o delegando un sacerdote costituito in ecclesiastica dignità.

  A019000482 

 Dominava su tutti l'alta e distinta figura del Conte Thaon di Revel, Podestà di Torino.

  A019000486 

 - Vada volentieri a Torino, mi disse il Papa, ed assicuri il Cardinale Gamba del nostro compiacimento per la solennità con cui egli ha voluto celebrare nella città di Don Bosco il nostro giubileo sacerdotale; dica alla famiglia salesiana che noi partecipiamo al suo gaudio, che la sua gioia è la gioia nostra".

  A019000496 

 I medici, per assecondare tale desiderio, fecero venire, col consenso del Promotore della Fede, il Dottor Giorgio Canuto, professore all'Università di Torino, il quale, prestato il solito giuramento, si accinse all'operazione.

  A019000507 

 Durante il viaggio all'eterna città essi incontravano stuoli di giovani inviati a rappresentare i loro compagni da cento e cento collegi e oratorii festivi; la sola casa madre di Torino mandò 250 alunni interni e 125 oratoriani.

  A019000507 

 Intanto, avvicinandosi la data della beatificazione, comitive di pellegrini stranieri diretti a Roma sostavano fra un treno e l'altro a Torino; potendo, si recavano a Valdocco, dove per i cortili si udivano saluti e liete voci in vari idiomi, e molti si spingevano anche fino a Valsalice.

  A019000515 

 A Torino fervevano preparativi adeguati alla circostanza, che si presagiva di grandiosità eccezionale; ma di Torino [131] parleremo nel capo seguente.

  A019000515 

 Approssimandosi poi la data della beatificazione, il Cardinale Gamba, Arcivescovo di Torino, indirizzò al clero dell'archidiocesi una lettera, nella quale scriveva: "Un così fausto avvenimento verrà accolto colla più viva esultanza non solo dalla grande Famiglia Salesiana, che vede innalzato all'onore degli altari il suo Fondatore, ma ancora da tutto il Piemonte, e vorrei dire da tutto il mondo cattolico, essendo conosciute ovunque le virtù eroiche, la santità e le infinite benemerenze di questo illustre Sacerdote Torinese".

  A019000517 

 Questi arrivi davano luogo a fraterne manifestazioni di gioia con gli alunni dell'Ospizio, manifestazioni fattesi più vive che mai quando si videro arrivare i 250 giovani dell'Oratorio di Torino, rappresentanti di quella Casa che fu culla ed è centro dell'Opera di Don Bosco.

  A019000518 

 Di Vescovi c'erano l'Ausiliare di Torino Mons. Pinardi e gli Ordinari Spandre di Asti, Filippello d'Ivrea, Rossi di Susa, Travaini di Cuneo e Fossano.

  A019000519 

 Sua Eminenza espresse col cuore alla mano i comuni sentimenti di affetto e di ammirazione per il Santo Padre, dicendo come i pellegrini venuti da Torino [134] e dal Piemonte intendessero non solo onorare il Venerabile Don Bosco elevato all'onore degli altari, ma anche manifestare la loro profonda devozione al Papa e porgere i loro voti augurali nel suo cinquantesimo anno di sacerdozio, dopo aver pregato per Lui nella visita giubilare alla basilica vaticana.

  A019000526 

 Grande è la nostra gioia paterna nel vedervi raccolti dinanzi a noi, e, come di gran cuore vi abbiamo dato il benvenuto ora di tutto cuore pregheremo per voi e con eguali sentimenti v'impartiremo l'Apostolica Benedizione, a tutti, da Torino a Susa, dal piano alla vetta della Alpi.

  A019000535 

 In un lontano giorno del 1867 egli doveva accompagnare Don Bosco a S. Pietro per assistere ad una beatificazione e dandone preventivamente notizia a quei dell'Oratorio di Torino, aveva scritto: "Andrò a vedere quello che avranno forse a vedere i nostri nepoti di una persona che noi conosciamo benissimo.

  A019000542 

 Finalmente l'anno 1841, ordinato sacerdote la vigilia della Santissima Trinità a Torino, disse privatamente e con profonda pietà la prima Messa nella suddetta chiesa di S. Francesco; e soltanto nella successiva solennità del Corpus Domini, tra la più grande commozione dei tanti che erano venuti dal natio borgo, celebrò con edificante pietà la Messa solenne nella chiesa di Castelnuovo..

  A019000542 

 Nello stesso Seminario pertanto fece con profitto i corsi di filosofia e teologia, e in seguito, già sacerdote, si applicò di nuovo e per più di tre anni, allo studio della teologia morale e della sacra eloquenza nel Convitto ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi a Torino.

  A019000545 

 L'Arcivescovo di Torino arricchì di opportuni privilegi l'Oratorio, che continuerà ad essere dedicato a San Francesco di Sales, e lo stesso Re Carlo Alberto lo prese sotto la sua protezione..

  A019000547 

 Con la cooperazione della sua piissima e forte madre, che aveva chiamato appositamente a Torino, perchè lo aiutasse nell'opera, fondò nel 1847 presso l'Oratorio e nella stessa sua casa un primo ospizio per i giovinetti abbandonati e senza tetto e per i quali si richiedeva una particolare educazione cristiana.

  A019000551 

 Nè gli bastò tutto questo; chè, mirando sempre alla salute delle anime e instancabile nel lavoro, per portare la luce della verità cristiana e il benessere della cristiana civiltà fra i popoli incolti sparsi per il mondo fino alle regioni più inospitali, mandò anche missionari all'estremità dell'America meridionale, erigendo inoltre a Torino per la istruzione e preparazione di sacerdoti missionari un Seminario, detto comunemente di Valsalice..

  A019000552 

 Finalmente, per compiere la rassegna delle molte fondazioni del Servo di Dio, si deve ricordare l'istituzione così dell'Unione dei Cooperatori Salesiani che aiutano in diversi modi le Opere Salesiane, come dell'Opera di Maria Ausiliatrice per promuovere le vocazioni ecclesiastiche, nonchè le chiese da lui erette col danaro raccolto da ogni parte, fra le quali meritano speciale menzione la Basilica parrocchiale del Sacro Cuore al Castro Pretorio in questa Nostra Alma Città, e il Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino.

  A019000560 

 Servo di Dio Giovanili Bosco, prete secolare di Torino, sia chiamato d'ora in poi col titolo di Beato: e che il suo corpo e le sue reliquie, da non trasportarsi tuttavia nelle solenni processioni, siano esposte alla pubblica venerazione dei fedeli, e le sue immagini siano ornate di raggi.

  A019000561 

 Ma la recita di quest'Ufficio e la celebrazione della Messa concediamo sia fatta soltanto nell'archidiocesi di Torino, ove il Servo di Dio nacque e dove morì, nonchè nei tempii e cappelle posti in ogni parte della terra, dei quali si servono la Società dei Preti di S. Francesco di Sales, e la Congregazione delle Suore o Figlie di Maria Ausiliatrice, da tutti i fedeli che hanno l'obbligo di recitare le ore canoniche e, per quanto riguarda la Messa, da tutti i Sacerdoti così secolari che regolari, i quali convengono nelle chiese in cui si celebra la festa del Beato..

  A019000572 

 In basso ai lati levavano la fronte due chiese, quella del Sacro Cuore di Gesù a Roma e quella di Maria Ausiliatrice a Torino, sulla quale si vedeva cadere un ramoscello di rose.

  A019000573 

 Era l'ora in cui nel cielo di Torino e dell'archidiocesi alto si levava da tutte le chiese il giulivo concerto delle campane, ad annunciare che la Chiesa aveva in Don Bosco un nuovo Beato.

  A019000575 

 Scorto un cartello che, [147] alzato sopra una schiera di giovani, recava la scritta: Casa madre di Don Bosco in Torino, fece sostare un istante e fra la commozione generale lanciò ripetutamente la benedizione a quel gruppo.

  A019000577 

 Il Santo [148] Padre nel gradire i doni scambiò alcune parole con gli offerenti, che gli presentarono il Conte Thaon di Revel, Podestà di Torino, e il Senatore Conte Rebaudengo, Presidente generale dei Cooperatori Salesiani.

  A019000592 

 Vi succedette il canto dell' Oremus Pro Pontifice intonato dai chierici salesiani dell'Istituto teologico internazionale di Torino, che erano stati condotti in numero di duecento a Roma.

  A019000625 

 Con l'anima riboccante di santo entusiasmo siamo giunti a Roma in numero di duecentocinquanta per rappresentare degnamente tutti i settecento alunni della Casa Madre dei Salesiani, l'Oratorio di S. Francesco di Sales di Torino, prima fondazione del nostro caro Padre, il Beato Giovanni Bosco.

  A019000627 

 Siamo partiti dall'Oratorio di Torino con la soave poesia dei ricordi che ci cantava nell'anima, non dimentichi che esso era stato 46 anni or sono soggiorno gradito e pieno di intime soavi impressioni per Voi, Beatissimo Padre, il quale adesso ancora reputate grande fortuna l'aver in quella circostanza praticato confidenzialmente con il novello Beato.

  A019000630 

 Grazie! Ed è giusto che siamo noi, giovani dell'Oratorio di Torino, a pronunziare questo grazie, noi che dal giorno nove avremo la fortuna di essere più vicini di tutti a Don Bosco Beato!.

  A019000661 

 Alla sua Schola cantorum si unirono il giorno 5 in simpatica fratellanza settanta soprani e contralti e ottanta tenori e bassi appartenenti alla Schola cantorum dell'Oratorio di Torino, diretta dal nostro Dogliani.

  A019000662 

 Li ritroveremo presto a Torino..

  A019000668 

 Nei primi mesi del 1929 molti indizi facevano presagire che a Torino sì sarebbero avute per la traslazione manifestazioni popolari straordinarie; il fatto poi superò di gran lunga la previsione.

  A019000672 

 Detto quindi ciò che si sarebbe fatto a Roma, annunciava per Torino la traslazione della salma da Valsalice alla Basilica di Maria Ausiliatrice, un solenne triduo nel medesimo santuario e la posa della prima pietra di un Istituto Missionario..

  A019000672 

 In essa egli poteva già allora annunciare che "l'avvenimento atteso da lunghi anni, affrettato dai desideri e dalle preghiere di tante anime" stava per giungere; dava pertanto ai destinatari l'incarico di far pervenire a tutti i membri della Pia Unione l'invito a Roma per il 2 giugno e a Torino per il 9.

  A019000673 

 Invece in una città di provincia, sia pure a Torino, se si vuole che masse ingenti non vi si confondano e che dimostrazioni di folle non si svolgano in mezzo al disordine, tutto è da fare.

  A019000673 

 La seconda cosa a cui urgeva pensare per Torino, assai più che non fosse stato per Roma, era un'adeguata organizzazione.

  A019000676 

 Siccome poi la Giunta diocesana di Torino aveva indetto per il 9 giugno il convegno regionale della gioventù cattolica maschile e femminile, l'o­pera degli ex - allievi tornò utile anche per preordinare le cose necessarie a tale scopo..

  A019000677 

 La stretta collaborazione di queste varie attività portò a successi che maggiori non si sarebbero potuti desiderare tanto a Roma che a Torino.

  A019000682 

 L'Associazione Nazionale dei Trasporti ordinò di sospendere per cinque giorni l'accettazione di certe merci dirette a Torino.

  A019000695 

 Inoltre approvò la pubblicazione di un elegante Itinerario - Guida di un giro turistico in tranvia per una visione sommaria di orientamento nella Città di Torino, preceduto dal ritratto e da un cenno biografico di Don Bosco..

  A019000697 

 Alla vigilia del 9 giugno l'intera Torino vibrava per il suo Don Bosco.

  A019000701 

 Giornata storica per Torino il 9 giugno 1929! Quella mattina cominciò molto per tempo una vera invasione della città.

  A019000702 

 Verso il mezzodì l'Istituto, chiuso agli estranei, si venne popolando di alunni dei collegi salesiani situati fuori di Torino.

  A019000703 

 S'avvicinava il momento di dare principio a una delle più imponenti manifestazioni religiose, che si fossero mai vedute [178] certamente a Torino, forse ben di rado in altri luoghi.

  A019000710 

 I GRUPPO - BANDA DELL'ISTITUTO SALESIANO DI S. BENIGNO - Oratori Femminili delle Figlie, di Maria Ausiliatrice di Torino - Figlie di Maria - Orfanelle - Orfani di Sassi - Squadre ginnastiche - Oratoriane - Convitti di Torino - Circolo Maria Mazzarello in divisa - Ex - allieve..

  A019000712 

 II GRUPPO - BANDA DELL'ORATORIO SALESIANO DI MONTEROSA - Oratorii Salesiani Maschili di Torino - Crocetta - Monterosa -S.

  A019000718 

 V GRUPPO BANDA "PIETRO MICCA" – Compagnie e Convitti Femminili - Istituti di Educazione di Torino - BANDA DEL COL -COLLEGIO DEGLI ARTIGIANELLI - Istituti e Collegi Maschili di Torino - Rappresentanze degli Istituti Medi di Torino – Istituto della Consolata - Scuole Tecniche S. Carlo..

  A019000720 

 VI GRUPPO - BANDA DELL'ISTITUTO SALESIANO DEL MARTINETTO - R appresentanze dei Collegi Salesiani di Torino -M artinetto - S. Giovanni - Oratorio di S. Francesco di Sales..

  A019000734 

 Il presidente generale Jevolino, venuto apposta da Napoli, parlò di Don Bosco Educatore, chiudendo con dire: "Noi oggi facciamo voti alle Autorità civili che la vita di questo Grande sia introdotta nelle scuole per uno studio semplice e profondo ed innalziamo alle Autorità il desiderio intenso che questo gigantesco faro di luce, che da Torino diffonde in tutto il mondo i vividi raggi della Fede, del lavoro cristiano e della carità, possa presto essere uno dei protettori della Gioventù Cattolica Italiana, sì che tutti noi possiamo chiamarci devoti figli di Don Bosco".

  A019000738 

 XIII GRUPPO - CROCE PROCESSIONALE – Chierici Salesiani e di altre Congregazioni – Seminari Diocesani (Giaveno - Chieri Torino) - Sacerdoti del Convitto Ecelesiastico - Clero Salesiano Vescovi ed Arcivescovi Salesiani - Em.mo Cardinale Arcivescovo di Torino..

  A019000741 

 A) Rappresentanze: Gruppi Rionali Fascisti di Torino - Associazione Nazionale Combattenti - Associazione Volontari di Guerra Reduci di Francia - Bombardieri del Re - Associazione Nazionale del Fante - Associazione Nazionale Granatieri - Associazione Nazionale Alpini - Associazione Nazionale Bersaglieri - Associazione Piemontese Artiglieri d'Italia - Associazione Nazionale Artiglieri di Montagna - Associazione Nazionale Arma del Genio Direttorio Società Reduci del Mare - Associazione di Cavalleria Gruppo Piemonte.

  A019000753 

 XVII GRUPPO - BANDA MILITARE DEL PRESIDIO DI TORINO Rappresentanze: Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in guerra e dei Caduti Fascisti - Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra - Istituto del Nastro Azzurro - Università di Torino, Professori e Goliardi - Università Cattolica del "Sacro Cuore" di Milano - Istituti Superiori d'istruzione - Associazioni Femminili Insegnanti delle Scuole Medie e Primarie - Unione Insegnanti "Don Bosco"..

  A019000768 

 Alla prodigalità di quel sole estivo, qual contrasto dovevano poi fare nell'aprile 1934 i diluvi di pioggia rovesciati dal cielo sulle moltitudini convenute a Roma e a Torino per partecipare ai festeggiamenti della canonizzazione! Ma, o per ignem o per aquam, la gloria del Beato e del Santo passò sfolgorante, affascinando e attraendo le folle, che parvero ognora insensibili alle avverse condizioni del tempo..

  A019000773 

 Precedeva il gonfalone della città di Torino con la sua scorta d'onore..

  A019000778 

 Non fa meraviglia se in seguito quell'aria così semplice del Don Bosco ritorna - fra i giovani ancor si udì a lungo fischiettare e canterellare per le vie di Torino.

  A019000787 

 Soltanto in tre ore, dalle ventidue all'una, vennero istradati da Torino ventiquattro treni, di cui diciassette speciali..

  A019000793 

 Nel primo giorno il Cardinale Hlond, rievocate le visioni di Roma, ricordata la magnificenza del corteo di Torino e messo in rilievo il commovente plebiscito della giornata intorno all'urna, ricercò la ragione di tali fatti, trovandola nella geniale santità di Don Bosco, mandato dalla Provvidenza [196] perchè fosse l'apostolo del soprannaturale nel mondo del secolo XIX, al soprannaturale indifferente od ostile.

  A019000794 

 Come a Roma, così a Torino i Salesiani affermarono o confermarono la loro maturità artistica nella creazione di lavori, che riscossero le lodi dei competenti.

  A019000798 

 I discepoli, i seguaci del Beato Don Bosco, di questo grande piemontese, che particolarmente Torino oggi venera e festeggia, sentiranno qui pulsare un ritmo di vita che non sarebbe stato discaro al Beato, il quale fu un sublime eroe della carità cristiana e insieme un ardentissimo apostolo del lavoro umano, un suscitatore eccezionale di energie, uno scopritore di forze secrete, un fondatore instancabile di opifici e di officine.

  A019000799 

 Una simpatica cerimonia attirò colà il 16 giugno numerosa folla dai paesi vicini e cospicue personalità da Torino e da Alessandria.

  A019000800 

 Con un monumento più importante e imperituro si erano chiuse le feste anche a Torino: era un monumento che qui come a Roma doveva non solo ricordare, ma continuare l'apostolato di Don Bosco.

  A019000800 

 L'edificio sarebbe sorto in Torino presso la barriera di Milano.

  A019000801 

 Le Missioni stettero veramente in cima ai pensieri di Don Bosco; nulla pertanto di più opportuno che perpetuare in Torino il ricordo della sua beatificazione con una permanente opera missionaria.

  A019000802 

 Subito dopo Roma e Torino, fu una gara mondiale di celebrare la festa di Don Bosco.

  A019000807 

 Il Podestà di Torino, Conte Thaon di Revel, l'indomani della straordinaria giornata, in un suo comunicato ufficiale alla stampa si diceva "lieto e orgoglioso di esprimere alla cittadinanza il suo vivo compiacimento e plauso per la disciplina e l'ordine perfetto, con cui, pur nell'entusiasmo e nella commozione del suo imponente omaggio al Beato Don Bosco, aveva partecipato alla solenne traslazione della venerata [201] Salma".

  A019000809 

 Il Cardinale Gamba, terminato il triduo, volle trasmettere al Santo Padre una fedele relazione delle onoranze tributate nella sua Torino a Don Bosco, rappresentandone il carattere eminentemente religioso.

  A019000822 

 Ora, il dì innanzi a quella data, parlando a un centinaio di alunni ed ex - alunni dei Fratelli delle Scuole Cristiane, venuti da Torino, parve riferirsi all'argomento dell'imminente pubblicazione, poiché nel consegnare ad essi la solita medaglia disse che molto a loro si addiceva una tale medaglia, perché mostrava quello che sa fare una educazione profondamente cristiana, i cui benefici si riassumevano in due parole, che loro vivamente il Papa raccomandava: l'educazione cristiana.

  A019000825 

 Dinanzi al Papa, Don Ricaldone, in rappresentanza di Don Rinaldi, trattenuto da motivi di salute a Torino, lesse il seguente indirizzo: [209].

  A019000869 

 La Famiglia Salesiana, prostrata ai piedi della Santità Vostra, gode di poter porgere i più fervidi ringraziamenti a Dio e al suo Vicario per la grazia or ora concessa con la promulgazione del Decreto che riconosce avere il giovane Servo di Dio Domenico Savio - alunno del Beato Don Bosco nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino praticato le virtù in grado eroico..

  A019000896 

 Diretti a Roma per lucrare l'indulgenza dell'Anno Santo, indetto a commemorare il diciannovesimo centenario della Redenzione, essi avevano visitato Torino e la casetta nativa di Don Bosco.

  A019000905 

 Se ne riunirono in brevissimo tempo più del bisogno; ma ne furono prescelte solamente dodici, giudicate di maggiore importanza, quelle cioè dei Cardinali Gasparri, Hlond, Schuster, Capotosti; dell'Arcivescovo salesiano Guerra; dei Vescovi Olivares ed Emanuel salesiani; del teologo Benna, Vicario Capitolare a Torino; del Rettor Maggiore Don Rinaldi e di Madre Vaschetti, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice; del Conte Rebaudengo che scriveva a nome di tutti i Cooperatori Salesiani, e dell'Avvocato Masera in rappresentanza della Federazione Internazionale degli ex - allievi di Don Bosco.

  A019000909 

 Fu dunque presentato il caso di una guarigione avvenuta a Torino presso l'urna del Beato nel maggio del 1931.

  A019000909 

 Si credeva quindi che nessun ritardo dovesse frapporsi al normale proseguimento della [228] Causa, tanto più sapendosi che il professor Micheli di Torino, celebre specialista in materia, ricevuta comunicazione confidenziale delle difficoltà opposte, ne aveva mostrato l'inconsistenza, per non dire l'insipienza.

  A019000915 

 Avresti veduto un umile sacerdote, ancor giovine d'età, dimesso nel vestire, dalla fisionomia aperta ed ilare, che dopo aver trattenuto in giuochi e divertimenti, in un prato quasi deserto alle porte di Torino, i figli del popolo abbandonati per le vie, li radunava in una specie di misero tugurio, e con parola dolce e suasiva dava loro lezioni di religione, e li attirava con mirabil arte alla pietà..

  A019000918 

 Nato a Castelnuovo d'Asti il 16 agosto 1815, d'umile origine, morì a Torino il 31 gennaio 1888..

  A019000922 

 Di ritorno dalla Francia, nelle stesse gravi condizioni, il 6 maggio si ferma a Torino e si reca nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

  A019000922 

 Riuscite vane tutte le cure fatte sin dall'anno 1903, l'inferma si recò due volte a Lourdes; ma, non avendo ottenuto neppure la seconda volta, nel maggio del 1931, la guarigione dalla Beata Vergine, prima di partire da Lourdes rivolse alla Madre celeste questa preghiera: - Poichè qui a Lourdes non sono guarita, concedetemi almeno per la divozione che ho verso il Beato Giovanni Bosco, che egli possa ottenermi a Torino la guarigione.

  A019000964 

 Approssimandosi pertanto la data straordinaria, si cominciarono subito a Roma e a Torino i preparativi dei festeggiamenti, che si prevedevano di eccezionale grandiosità; soprattutto si badò a regolare quanto [238] riguardava i pellegrinaggi, annunciantisi già molto numerosi da ogni parte del mondo..

  A019000978 

 Ricevette finalmente l'ordinazione sacerdotale a Torino il 5 giugno 1841..

  A019000989 

 Nutriva straordinaria divozione verso Maria SS. Ausiliatrice e fu per lui una gioia ineffabile quando potè edificare in suo onore a Torino il celebre tempio, dove dall'alto della cupola la Vergine Ausiliatrice campeggia Madre e Regina su tutta la Casa Salesiana di Valdocco..

  A019000990 

 Moriva santamente nel Signore a Torino il 31 gennaio 1888.

  A019001037 

 Fra gli Eminentissimi trovavasi questa volta anche il Cardinale Fossati, Arcivescovo di Torino.

  A019001039 

 Sei furono i Postulatori, salesiani tutti: Don Bonetti e Don Belmonte presso il tribunale ecclesiastico di Torino; Don Cesare Cagliero, Don Marenco, Don Munerati, Don Tomasetti a Roma per il processo apostolico.

  A019001039 

 Si era svolta sotto quattro Papi: Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI. Cinque Arcivescovi di Torino avevano dovuto occuparsene: il Cardinale Alimonda, Monsignor Riccardi, il Cardinale Richelmy, il Cardinale Gamba, il Cardinale Fossati.

  A019001042 

 In marzo sentì il bisogno di rivolgere ai medesimi un'ultima parola, invitando tutti alle feste di Roma e poi a quelle di [255] Torino.

  A019001043 

 Richiamati i vari aspetti della vita di Don Bosco che si prestavano a opportuni insegnamenti ed incitamenti, annunciò che sarebbe andato a Roma per assistere alla canonizzazione con un pellegrinaggio di Torinesi; si diceva inoltre fin d'allora sicuro che le feste di Torino per San Giovanni Bosco avrebbero rinnovato il trionfo del 1929..

  A019001048 

 SOTTO una sua bella fotografia, donata all'Oratorio di Torino durante le feste della canonizzazione, il Santo Padre Pio XI scrisse di suo pugno e applicò a Don Bosco le parole scritturali: Dedit ei Dominus latitudinem cordis quasi arenam, quae est in litore maris.

  A019001052 

 Agirono per tempo, come l'altra volta, operosi Comitati a Roma e a Torino.

  A019001086 

 Assistevano il Santo Padre come Cardinali diaconi gli Eminentissimi Fumasoni - Biondi, Prefetto di propaganda, e Fossati, Arcivescovo di Torino.

  A019001095 

 Che Egli benedica Torino, l'Italia, il Mondo.

  A019001095 

 Intanto due colombi viaggiatori spiccavano il volo per recare a Torino, alla Casa Madre, il messaggio del Rettor Maggiore: "Città del Vaticano, I° aprile, ore 10, 15.

  A019001111 

 Ed ecco sorgere gli Oratori festivi, che Egli fondò non solo a Torino, ma altresì nei paesi e città vicine, e dovunque estese le sue provvidenziali istituzioni, che tanto bene operarono e operano in mezzo ai giovani..

  A019001111 

 Vedendo per le vie di Torino innumerevoli schiere di giovani abbandonati a se stessi e privi di ogni assistenza, Egli cercò di trarli a sè, di conquistare i loro animi con la sua parola persuasiva e patema e, unendo al diletto dei divertimenti onesti l'insegnamento della religione e dei rudimenti della scienza, colla frequenza dei Sacramenti, cercò di renderli buoni cristiani ed ottimi cittadini.

  A019001173 

 Vennero il Presidente del Senato, Federzoni, con la consorte; il Presidente dell'Accademia d'Italia, Marconi, con la signora; il Nunzio Pontificio presso il Quirinale, Borgoncini Duca; il Ministro Ercole dell'Educazione Nazionale; il Duca del Mare, Grand'Ammiraglio Thaon di Revel; e poi accademici, senatori, deputati, generali, i podestà di Torino e di Castelnuovo, Prelati e Autorità della Città del Vaticano, Vescovi e Capi o rappresentanti di Ordini religiosi e monastici.

  A019001297 

 Nel dare udienza a notabilità dell'Associazione Elettrotecnica Italiana, sezioni di Roma, Napoli e Bari, egli ritornò con nuovi particolari sul suo incontro col Santo a Torino.

  A019001306 

 A Roma, capitale del mondo cattolico e dell'Italia, celebrarono S. Giovanni Bosco i fedeli dell'Orbe e i cittadini dell'Urbe; Torino, città di elezione del Santo, teatro della sua carità e sede centrale delle sue Opere, gli apprestò un trionfo che alla solennità uni alcun che di intimo e cordiale, com'era da aspettarsi dove tutto ancora parlava di lui, del suo zelo, della sua bontà, de' suoi prodigi e dove molti ancora ricordavano d'averlo veduto, d'averlo udito, d'avere sperimentato la sua benevolenza e i suoi benefici.

  A019001306 

 Nei tre giorni che precedettero la festa, affluirono a Torino migliaia di forestieri, italiani ed esteri.

  A019001307 

 Ad un cospicuo Comitato d'onore sotto la presidenza del Cardinale Arcivescovo e la vicepresidenza del Prefetto di Torino Agostino Iraci, diedero il nome tutte le Autorità e tutte le maggiori personalità del mondo laico ed ecclesiastico.

  A019001307 

 Il Comitato esecutivo, che, presieduto dal Prefetto Generale della Congregazione Salesiana Don Berruti, aveva operato per Roma, agiva ancora più da parecchi mesi per Torino.

  A019001325 

 Non fu più uno sfilare di masse compatte, come nel 1929; ma, se il sole avesse squarciato le nubi, Torino avrebbe ammirato una teoria di Vescovi, quale la gloriosa capitale storica non aveva mai veduta fra le sue mura.

  A019001329 

 E dietro ad esse, oltre 3.000 giovani degli Oratorii Salesiani di Torino colla fanfara dell'Oratorio Michele Rua, e le Bande dell'Oratorio di S. Paolo e del Primo Oratorio festivo di Valdocco, la "Cardinal Cagliero"..

  A019001329 

 GRUPPI I e II - Schiere di bambine in costumi da paggi guidavano la falange delle giovinette degli Oratori delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Torino: 2500, al canto dell'inno ufficiale, accompagnato dalla Banda dell'Istituto Salesiano di S. Benigno.

  A019001331 

 GRUPPI III, IV e V. - Il III Gruppo era formato dalle Piccole e dalle Giovani Italiane e dalle rappresentanze dei Fasci femminili, col Corpo musicale Excelsior e quello del Dopolavoro Fiat di Torino; seguiti dal IV Gruppo dell'Opera Nazionale Balilla, degli Avanguardisti e rappresentanze dei Fasci maschili, colle Bande della Parrocchia di S. Bernardino e del Gruppo Rionale " Gustavo Doglia" di Torino.

  A019001331 

 La Banda del Collegio degli Artiglianelli tagliava poscia le lunghe colonne di 17 Convitti ed Istituti femminili della Città di Torino, seguiti da 15 Convitti ed Istituti maschili e da una folta rappresentanza degli Istituti Medi, cioè tutto il V Gruppo [99]..

  A019001333 

 GRUPPI VI, VII e VIII, - Ed ecco il VI Gruppo con la Banda Istituto Salesiano " Conti Rebaudengo" di Torino ed 830 giovani, rappresentanze dei Collegi Salesiani di Torino: Sassi (orfanelli), Martinetto, Rebaudengo, S. Giovanni, Valsalice.

  A019001333 

 Poi il VII preceduto dalla Banda della Parrocchia di S. Giulia in Torino, con 6460 giovinette degli Istituti e Oratori delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte, alternate colle Bande dell'Oratorio Salesiano di Chieri e dell'Oratorio Festivo di Santena.

  A019001343 

 Lo chiude la Banda dell'Oratorio di S. Francesco di Sales di Torino..

  A019001345 

 GRUPPO XIV. - Dietro la Banda dell'Oratorio S. Francesco di Sales appare finalmente la Croce astile cui segue il XIV Gruppo - coi Religiosi laici e Chierici di Congregazioni Religiose, i Seminari Diocesani di Giaveno, Chieri, Torino.

  A019001345 

 I Chierici Salesiani, parecchi Vescovi [337] e Arcivescovi Salesiani in piviale e mitra sotto gli ombrelli, l'Em.mo Cardinale Arcivescovo di Torino, con gli Em.mi Ascalesi, e Hlond, nelle macchine gentilmente concesse dalla Fiat.

  A019001349 

 Passata l'urna in Piazza Cittadella, entra in processione, lasciando posto ai due gruppi che hanno stanza in Piazza Solferino, il XVIII Gruppo, formato dalla Banda I Legione della Militare Difesa Antiaerea Territoriale, dalle Rappresentanze Gruppi Rionali Fascisti di Torino, della Associazione Volontari di Guerra, Associazione Nazionale Combattenti, Carabinieri Reali in Congedo, Reduci di Francia, Associazione Nazionale del Fante, Associazione Nazionale Granatieri, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Piemontese Artiglieri d'Italia, Associazione Nazionale Artiglieri di Montagna, Associazione Nazionale Arma del Genio, Unione Marinara Italiana, Associazione di Cavalleria Gruppo Piemonte, Banda Musicale Pubblico Impiego, di Torino, Rappresentanze Associazioni Civili, Dipendenti Statali e Pubblico Impiego, Confederazioni Nazionali Fasciste: Professionisti e Artisti, Industria, Commercio, Agricoltura, Trasporti Terrestri, Rappresentanze Sindacati Fascisti dell'Industria, del Commercio e dell'Agricoltura, Federazione Comunità Artigiane, Opera Nazionale Dopolavoro, pellegrinaggi diversi che non avevano segnalato a tempo la loro partecipazione.

  A019001352 

 In Piazza Solferino attendono il Gruppo XVI ed il XVII. Il Podestà di Torino Conte Sen.

  A019001353 

 La Banda Militare Presidiaria di Torino distingue il Gruppo XVI dal XVII composto dalle Rappresentanze dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in guerra e dei Caduti Fascisti, dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra, dell'Istituto del Nastro Azzurro, dell'Università di Torino, delle Facoltà Pontificie Teologica e Legale, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, degli Istituti Superiori d'Istruzione, dell'Associazione Fascista della Scuola, della Gioventù Universitaria Fascista, dell'Associazione C Dante Alighieri", dell'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari d'Italia, dell'Unione Insegnanti "Don Bosco"..

  A019001364 

 Il Rappresentante del Governo dettò quella sera stessa per La Stampa le sue impressioni, dicendo fra l'altro: "Torino ha vissuto oggi una delle sue giornate solenni.

  A019001374 

 Anche a Torino S. Giovanni Bosco ebbe la sua commemorazione civile.

  A019001376 

 L'esordio fu un'esaltazione di Torino e del popolo piemontese: traversìe subìte nei secoli dalla città sabauda, fioritura di uomini santi che a giusto titolo furono inviati dalla Provvidenza per apportare ai mali che travagliano la nostra terra gli adeguati rimedi, condizioni della capitale piemontese all'inizio dell'Ottocento, della Torino che vide e amò Don Cafasso, Don Cottolengo, Don Bosco.

  A019001380 

 E voi, o Torinesi, levate in alto i vostri gonfaloni ed i vostri gagliardetti innanzi all'urna del Santo piemontese, che di Torino ha fatto la capitale di un impero che si estende ai confini della terra, ai quali Don Bosco ha dilatato il regno di Cristo e il nome d'Italia"..

  A019001382 

 Ai piedi dell'altare si vedevano quattro giovani assamesi, vestiti nei loro pittoreschi costumi indiani; li aveva condotti a Roma e a Torino l'allora Prefetto Apostolico Mathias.

  A019001408 

 Intendiamo le manifestazioni promosse direttamente da Torino..

  A019001412 

 Alla presenza del Conte di Torino, delle massime autorità e di parecchi Vescovi esaltò il Santo con un affetto che gli vibrava da tutta la persona e con una forza di persuasione che rapiva gli uditori.

  A019001412 

 Tutta Italia ascoltò per radio la sua orazione; all'Oratorio di Torino Superiori e giovani ne furono commossi fino all'entusiasmo.

  A019001426 

 Era la Pasqua del 1846 in Torino e il giovane prete sognava la gloria che è attributo di Dio: ma in sua umiltà non poteva pensare che per la Pasqua del 1934 in Roma sarebbe salito fra i Santi, che la sua urna sarebbe stata seguìta da un corteo di principi e di popolo per le stesse strade della città dove egli passava in mezzo ai fanciulli, incompreso da molti e da altri deriso..

  A019001504 

 Essi erano i professori Antonio Giberti di Torino e Arturo Danusso di Milano..

  A019001508 

 [380] Erano convenuti a Torino quasi tutti i Vescovi salesiani d'Italia; erano giunti pure il Cardinale Hlond e il salesiano Vescovo di Shillong nell'Assam, Mons. Ferrando.

  A019001514 

 La creò a Torino il Senatore Giovanni Agnelli.

  A019001526 

 Nelle settimane seguenti due tridui solennissimi furono celebrati in onore della Beata, uno a Roma nel tempio dei Sacro Cuore e l'altro a Torino nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

  A019001664 

 Dunque Don Bosco è in cielo! Che felicità, che ventura per Lui, e per i Salesiani qual onore! Ora più che mai Don Bosco aiuterà i suoi figli che lasciò: più che mai ora li amerà! Assai più vale Don Bosco in cielo che a Torino o a Roma: di lassù Egli vede in un sol momento i suoi cari sparsi per la terra, e tutti li ascolta, e per tutti s'interessa, e più può presso Dio.

  A019001708 

 Postulazione di Don Bonetti all'Arcivescovo di Torino..

  A019001729 

 Ma essendo io, dal 1883 alla morte del Servo di Dio, incaricato di una Casa di formazione di aspiranti al Sacerdozio ed avendomi egli detto che andassi a trovarlo ogni volta ne avessi bisogno, forse con indiscrezione, certo per poterlo avvicinare con maggiore comodità, ruppi più volte la consegna, e non solo all'Oratorio, ma a Lanzo e a S. Benigno, dove si recava sovente, e a Mathi e nella casa di San Giovanni Evangelista in Torino più volte mi recai da lui proprio in quell'ora per parlargli.

  A019001739 

 Torino, 29 settembre 1926..

  A019001755 

 Monsignor Gastaldi Arcivescovo di Torino e Don Bosco si fecero più vive, si pubblicarono e alcuni opuscoli contro l'Arcivescovo; ed alcuni, non conoscendo lo spirito di Don Bosco, forse sospettarono che egli ne fosse l'autore: [402] poco dopo si seppe che il Canonico Colomiatti, avvocato fiscale della Curia, aveva iniziate indagini ed escussi testi al riguardo..

  A019001761 

 Passato un po' di tempo, mi offrì la Parrocchia di S. Maurizio, diocesi di Torino.

  A019001770 

 Torino, 8 novembre 1917..

  A019001782 

 Giovanni Bosco, ho chiesto ed ottenuto di pre – [404] sentare agli stessi R.mi Giudici un mio plico chiuso da servire esclusivamente ed in via di assoluto segreto confidato alla Sacra Congregazione dei Riti; e così credei bene di fare perché la Sacra Congregazione dei Riti si convinca vie meglio che Don Bosco perché scrisse, perché fè scrivere opuscoli contro Mons. Lorenzo Gastaldi, già Arcivescovo di Torino; e perché i nomi degli scrittori degli opuscoli stampati contro o, meglio, su Monsignor Gastaldi, non vengano a conoscenza del pubblico, perché passino alla storia..

  A019001783 

 E questo Don Marcellino, costretto finalmente a rinunciare alla parrocchia, se ne vive a Torino, o viaggiando con abiti prettamente secolareschi e portando tanto di baffi, perché si sa quale condotta tenga: certo non se ne dice bene..

  A019001783 

 Protesto inoltre che non scrivo per rancori che io abbia verso la memoria di Monsignor Gastaldi; tendo anzi a compatirlo perché uomo piuttosto di prima impressione, e perché il suo cervello doveva avere qualcosa d'anormale, nel che trovai con me d'accordo un Vescovo piemontese tuttora vivente, e molto saggio, molto dotto, molto pio; perché inoltre io penso che fosse, come diciamo, mal circondato, come prova sempre più la condotta del Canonico Tommaso Chiuso, già segretario e consigliere di Mons. Gastaldi, il quale Chiuso fu testè con atto diretto di S. S. Papa Leone XIII, interdetto dal celebrar Messa, dal poter essere Canonico della Metropolitana quale era prima, e dichiarato inabile a qualunque siasi carica od ufficio ecclesiastico; e come lo provò pure Don Marcellino, Curato allora e fino a questi ultimi tempi della parrocchia dei Ss. Martiri in Torino.

  A019001784 

 Del resto gli opuscoli sopra accennati contenevano abbastanza per farsi un'idea del punto a cui eran giunte le cose sotto quel povero Mons. Gastaldi; perché tali opuscoli furon [405] mai, ch'io sappia, pubblicamente contradetti perché confutati: ed oltre a quanto poteva saperne io, anche un Vescovo d'una Diocesi piemontese, che era, prima d'essere Vescovo, stabilito in Torino, e per sua posizione conosceva assai bene cose e persone, mi diceva, non è molto, che gli opuscoli eran letti avidamente, e che si trovava che dicevano il vero..

  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.

  A019001786 

 Una volta trovandomi in uno degli Uffici della Cancelleria in Roma, un bravo canonista ebbe a dirmi: Ma possibile che in Torino non ci sia qualcuno che s'intenda di Canoni!.

  A019001787 

 – Di ciò si parlava in Torino, e davasi per cosa certa..

  A019001790 

 Compaesano di Don Bosco (quindi anche di Don Giuseppe Cafasso), e stato presso di lui per un decennio (benché appena Chierico appartenessi al Seminario di Torino, chiuso, ed aperto solo in parte per la varie scuole), cioè dalla 3& ginnasiale, come ora si dice, fino a qualche mese dopo che fui ordinato sacerdote, e quindi amantissimo di Don Bosco, mi sentivo come a bollir il sangue in vedere com'esso fosse bistrattato ed angariato da Mons. Gastaldi, dal Chiuso, dal Colomiatti (però da quest'ultimo forse più tardi).

  A019001790 

 M'ero poi fatto spedire da Torino il Calendario liturgico pel 1878: e visto che era più ghiotto dei precedenti, presi a scorrerlo con considerazioni che mi fiorivano in testa.

  A019001790 

 Quindi tiravo giù a scrivere la Strenna pel Clero, ossia Rivista sul Calendario liturgico dell'Archidiocesi di Torino per l'anno 1878, scritta da un Cappellano.

  A019001790 

 Sentivo a Torino guai e lagni senza fine.

  A019001791 

 L'Anfossi, che avevo informato del mio disegno, mandavami poi da Torino nuove di quanto vi avveniva, e poteva da Torino sapere meglio di me a Roma; e davami così nuova materia per la Strenna..

  A019001791 

 Quanto allo stampato dei Cooperatore Salesiano, del quale ho detto poco fa (o mel dicesse lui stesso od altri, ma forse lo seppi da [408] lui e da altri) fu un già e sempre amico mio, cioè il Sac. Dottor in Lettere e Filosofia G. B. Anfossi, ora Canonico onorario della SS. Trinità in Torino, stato anche ai miei tempi presso Don Bosco, poi uscitone al par di me: però sempre stato affezionatissimo a Don Bosco.

  A019001793 

 Essa si stampò a Torino, Tipografia G. Bruno e C° 1878..

  A019001793 

 In ogni caso era inteso che esso avrebbe mandato a Torino il suo manoscritto, e che a Torino si fosse pensato a quanto occorre per la stampa, che neppure lui voleva rivelarsi.

  A019001793 

 – Non voglio ingannarmi, ma credo che fin d'allora mi parlasse di cercar di far stampare io stesso a Torino il suo lavoro, ossia Piccolo Saggio, ecc.

  A019001796 

 Trovandomi poi a Torino nel 1878 – 79, Padre Ballerini mandò ivi stesso il manoscritto del suo Piccolo Saggio; ed io scrissi quanto precede e quanto segue quel che è propriamente Saggio, ossia Prefazione, Introduzione, quattro Appendici, aggiungendovi per ultima cosa L'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, parole di Mons. Gastaldi quand'era solo Canonico e prima che andasse Missionario in Inghilterra; e per cosa ultimissima vi scrissi pure l'Avvertenza, con che il fascicolo ha fine..

  A019001797 

 Quand'io stavo scrivendo quanto qui sopra (ed ero all'Istituto dei Ciechi in Torino, ove fui io Rettore e maestro per tre anni e mezzo e se lo dovetti abbandonare, tutto mi fa credere, e v'era chi me lo accertava, che sia stato intrigo del Chiuso, od opera diretta dello stesso Mons. Gastaldi; onde gran dolore per me che tanto amavo quei buoni e cari allievi, e danno per quei poveri giovani che ebber poi sempre Rettori più o meno secolaracci, e taluno anche scostumato; insomma compiuto il voto dei frammassoni che non volevano un prete a Rettore), quando, ripeto, stavo scrivendo quanto sopra, ecco un giorno arrivar da me Padre Rostagno, Gesuita, già celebre professore di gius canonico in Belgio (credo a Lovanio), il quale, non so come, era venuto a sapere che mi occupavo del Saggio del Ballerini e stavo scrivendo altro per accompagnare il Saggio stesso.

  A019001799 

 Senonchè io essendo troppo occupato dei miei cari Ciechi, e parendomi che bastassero le già fatte pubblicazioni per far conoscere a Torino ed a Roma uomini e cose e mali, perché a tutto si provvedesse, non pensai più a scrivere altro, e così si fe' punto fermo..

  A019001800 

 Il Cardinale Alimonda che gli successe, mise tosto la pace; e crederci che gli opuscoli abbiano alcun poco contributo al mandarsi Arcivescovo di Torino il prelodato Cardinale Alimonda, sotto cui e per cui impulso s'incominciò il processo di beatificazione di Don Bosco, e sotto il quale, quello che prima era in Don Bosco come una colpa divenne una benemerenza e motivo d'elogi.

  A019001800 

 Il bravo quanto pio Teol. Bertagna, altro dei perseguitati, e dovutosi rifugiare in Asti, ove era stato fatto Vicario Generale, fu richiamato a Torino dal Card. Alimonda che il volle Vescovo ausiliare, ed ora, oltre all'essere Rettor Maggiore del Seminario Metropolitano e degli altri quattro Seminarii (Regio Parco Torino, Chieri, Bra, Giaveno), fu restituito alle conferenze di Morale pel giovane Clero.

  A019001800 

 L'arrivo del Card. Alimonda in Torino inaugurò epoca di pacificazione tra il Clero e sparvero gli astii, le paure, le delazioni, gli scandali.

  A019001804 

 Suppongo, s'intenda che quella parte del Questionario sia stata combinata in Torino..

  A019001921 

 Bella e nobile figura di artista! Autore di un Job, che ultimato nel 1903, se eseguito in quel tempo, anche presso il pubblico avrebbe potuto collocarsi fra le migliori concezioni del genere, meritava certo, con la vigoria del suo ingegno e con la elevatezza della sua arte, d'essere chiamato a condecorare le solenni feste celebrate in Torino per la Beatificazione del Fondatore di quella grande Famiglia cui egli appartiene e la cui azione benefica, nel nome immortale del Beato Don Bosco, ogni giorno più si espande e si diffonde per il mondo.

  A019002063 

 Torino, I° novembre 1855..

  A019002079 

 Torino, 21 ap.

  A019002089 

 Gli originali: della Ia presso il Dottor Nullo Martini a Fidenza; della 2a e 4a presso i Salesiani di Fidenza; della 3a presso Don Celso Ghiozzi, Arciprete di Zibello (Parma); della 5a nell'archivio salesiano di Torino (num. 1188).

  A019002149 

 La sua camera è preparata a Torino ed altrove; un posticino a mensa non mancherà.

  A019002156 

 P. S. Sono a Vignale per oggi; domani parto alla volta di Torino dove dimorerò stabilmente..

  A019002179 

 Quelli della diocesi di Torino l'ebbero dal nostro Arcivescovo o dalla diocesi cui appartengono; questi lo dimanda dalla sua bontà..

  A019002180 

 Noi poi faremo confermare tale dichiarazione dal sindaco di Torino e la porteremo al comando militare..

  A019002180 

 Non so se abbia già potuto vedere questa nuova legge; per ciò che riguarda al caso presente è necessario che Ella dichiari N. N. essere della diocesi di Acqui, cattolico, far i suoi studi del io corso di Filosofia nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, avviato alla carriera ecclesiastica.

  A019002230 

 di V. S. Rev.ma e car.ma[Torino] 1 - 7 - 78.

  A019002291 

 Torino, 10 giugno 80..

  A019002301 

 Il 15 novembre 1884 al medesimo Don Albera aveva scritto da Torino: " Io temo che l'anno venturo siamo di nuovo visitati dallo stesso flagello; ma io non mi sento di promettere che il colera non venga a molestarci"..

  A019002302 

 L'originale è presso le Figlie di M. A. a Torino..

  A019002319 

 Nell'archivio salesiano (84 - XI) si conserva copia di una interessante lettera scritta da unSig. Allamano Illuminato al Conte Senatore Mola de Larissé, abitante allora a Torino e motto più tardi trasferitosi a Carignano, patria del Missionario Don Carlo Peretto.

  A019002338 

 Stralciamo da una relazione di Don Luigi Terrone, che mise in iscritto una lunga conversazione avuta il I° novembre 1937 nel collegio salesiano di Torino con Don Pietro Fracchia.

  A019002438 

 La nostra Venerata Madre Fondatrice di Venerata Memoria, Suor Maria Cristina di Gesù, nel secolo Eurosia Alloatti, figlia del fu Pietro Alloatti di Torino, prima di venire in Turchia a Salonicco, per fondare il nostro piccolo Istituto per i Bulgari Slavi nel 1888, volle consultare San Giovanni Bosco sulla sua vocazione non ordinaria.

  A019002444 

 Lo raccontava così il Signor Don Damé, dei Preti della Missione, come riferisce il suo confratello Signor Riccardo Bona in una lettera a Don Berruti, Prefetto Generale della Società Salesiana (Torino, 15 dicembre 1938):.

  A019002464 

 Proviene dalla litografia dei F.lli Doyen di Torino.

  A019002485 

 Torino 24 maggio 1939.

  A019002494 

 [5] Giovanni Bosco e il suo secolo. Torino, Tip.

  A019002497 

 Torino, Tip.

  A019002497 

 [8] Vita intima di Don Giovanni Bosco nel suo primo Oratorio di Torino.

  A019002507 

 [18] Torino, Tip.

  A019002515 

 [26] Torino, Tip.

  A019002517 

 [28] Torino, Tip.

  A019002531 

 [42] Torino, 19 marzo 1888..

  A019002555 

 Culminava nella riproduzione del gruppo superiore del monumento di Don Bosco, che sorge a Torino sulla piazza di Maria Ausiliatrice.

  A019002573 

 Nel 1933, lanciato alle cinque da Priverno (Napoli) era giunto in serata a Torino.

  A019002611 

 [107] Mons. Emiliano Manacorda, Vescovo degnissimo di Possano in Archidiocesi di Torino, dovette, a quel tempo, chiedere alla S. Sede – e lo ottenne di non dipender più da Mons. Gastaldi, suo Metropolitano..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020000436 

 ·        In mia patria da vari anni non si era più celebrata Messa nuova; ma ho preferito celebrarla in Torino senza rumore all'altare dell'Angelo Custode in S. Francesco d'Assisi [I 519]..

  A020000529 

 ·        Stampate storielle infamanti contro i Vescovi, i sacerdoti ed i religiosi... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73]..

  A020000613 

 ·        Sono il sacrestano della chiesa di M.A. a Torino (in treno per Alassio) [X 363]..

  A020000642 

 ·        A un ragazzo scalzo: "Vieni a Torino.

  A020001172 

 Gli promisi di dargli una pezza da otto soldi, se si fosse astenuto dal bestemmiare fino a Torino (viaggiando accanto al vetturino) [VII 189] [III 82]; [V 205]..

  A020001202 

 ·        Devo partire, una voce mi chiama (da Torino in Francia) [XIV 682]..

  A020001215 

 ·        Si compiaceva di chiamarsi "capo dei birichini" di Torino [V 550] [IV 654]; [VIII 264]..

  A020001339 

 ·        Giovani! Volete un giorno essere buoni cittadini? Obbedite a D.B. ( il Sindaco di Torino ) [VII 207]..

  A020001373 

 ·        Se gli permettiamo di andare viceparroco in qualche paese è un prete perduto... Egli è destinato dalla Provvidenza a diventare l'apostolo di Torino [II 225], a chi temeva di lui: "Lasciatelo fare" [351]..

  A020001382 

 ·        É per obbedire a d. Cafasso che mi fermai a Torino... che presi a radunare ogni dì festivo i monelli... Il primo catechista di questo Oratorio fu d. Cafasso e ne è costante promotore e benefattore [IV 592] (cospicue offerte) [VI 597], disposizioni testamentarie [650]..

  A020001420 

 ·        Lascio miei eredi ed esecutori testamentari di ogni mio avere ilSig. Sac. Rua Michele di Torino e Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti [X 1334]..

  A020001626 

 ·        Capostazione di Arezzo: "Ero un ragazzaccio a Torino per le strade senza babbo e senza mamma" [XVIII 311]..

  A020001908 

 ·        Centenario del miracolo eucaristico di Torino: opuscolo di D.B. [IV 579] (al ch. Rua: ripubblicarlo nel 1903 [IV 581]; [IX 323]..

  A020001963 

 ·        Seminario maggiore di Torino: nel 1865 su 46 chierici 38 provenivano dall'Oratorio, nel 1873 su 150 ne provenivano 120 [V 408]..

  A020002012 

 ·        Asti:... presentato il suo programma per l'educazione... di quel giovane clero, ritornava in Torino colla gioia di aver fatto un'opera eccellente per la Chiesa [VI 738]..

  A020002071 

 ·        Volete un giorno esser buoni cittadini? Obbedite a D.B. (il sindaco di Torino) [VII 207]..

  A020002117 

 ·        Preannunciando che il colera sarebbe pervenuto a Torino facendovi strage, aveva detto: Ma voi state tranquilli: se farete quanto vi dico, sarete tutti salvi da quel flagello [V 76], corredo per loro [89]..

  A020002540 

 Ricordo il bene che mi fece quand'era a Torino emigrato (Ministro Crispi) [XVIII 554]..

  A020002661 

 A Torino, 250 presenti [XIII 623]..

  A020003308 

 ·        La deliberazione di chiamare a Torino tutti i direttori per l'addio ai missionari non passò senza discussione a motivo della spesa [XI 383]..

  A020003496 

 ·        In lettera scrive "Torino" invece di "Sampierdarena" [XIV 13].

  A020003584 

 ·        D.B.? rispose l'avvocato... Mi ricordo d'aver incontrato quel prete per le vie di Torino, e non conoscendolo e vedendo così dimesso.

  A020003637 

 di Torino (card. De Luca) [X 788]..

  A020003643 

 D.B. salta la curia di Torino [XI 83]..

  A020003644 

 di Torino... ciò (e V. E. lo sa) è dovuto alle proposte e sollecitudini del povero D.B., che adesso non se gli permette nemmeno più di parlare (lettera a Mons. Gastaldi) [XI 380] [X 688]..

  A020003674 

 ·        Le difficoltà che incontra a Roma partono da Torino [XV 428].

  A020003676 

 ·        Avete nemici a Roma? Uno solo (il card. Ferrieri); e anche a Torino (Leone XIII a d. Dalmazzo) [XV 533]..

  A020003743 

 ·        A Torino non ci vado... Perché c'è D.B... Quello sì che è un bravo prete (Garibaldi) [XI 327]..

  A020003762 

 A Torino veramente popolari sono due: Gianduia e D.B. [XVI 289].

  A020003855 

 ·        Questa grazia (ben morire) Dio la concede specialmente a colui che non troverò più al mio ritorno a Torino [XIV 26]..

  A020004109 

 Ricordo il bene che mi fece quand'era a Torino emigrato (Ministro Crispi) [XVIII 554]..

  A020004167 

 ·        Contro l'accusa d'ignoranza dei Salesiani con documenti autentici e bollati si fece constare a Roma che sopra 200 membri 180 avevano subito rigorosi esami in Seminario, nell'Università di Torino, in Licei e collegi governativi [XV 179]..

  A020004302 

 ·        Miracolo eucaristico di Torino: opuscolo IV 579 (ripubblicarlo nel 1903 [IV 581]; [IX 323]..

  A020004339 

 Io ero un ragazzaccio a Torino (Capostazione di Arezzo) [XVIII 311]..

  A020004675 

 ·        Accolte alla stazione di Torino dalla mamma di d. Rua [XII 289].

  A020004681 

 ·        Le nostre Suore di M.A. aprirono l'Oratorio per le ragazze e tante sono quelle che v'intervengono (a Torino) [XIII 77]..

  A020004852 

 ·        Se non partissimo, folla e calca comincerebbero ad assediarlo non altrimenti che a Torino [X 465]..

  A020004873 

 ·        Stazione di Milano, piazzale esterno: stava assembrata una gran folla di gente... "Ecco un santo!... Il santo di Torino" [XVIII 195].

  A020005195 

 ·        A Torino non ci vado... c'è D.B... Quello sì che è un bravo prete e un vero sacerdote di Dio, amante dell'umanità [XI 327], ma lasciatelo un po' tranquillo... fa del bene [326]..

  A020005212 

 ·        Nella metropolitana di Torino all'omelia definisce la sua elezione un tratto inaspettato della Divina Provvidenza senza nessun favore umano per intervento dello Spirito Santo (La va male per D.B., si commentò) [X 230]..

  A020005215 

 di Torino... E adesso guarda come mi tratta! [X 688]..

  A020005216 

 di Torino (Card. De Luca) [X 788].

  A020005218 

 Berardi riferì a D.B. il colloquio coi Papa: "Sapete chi è che ci ha regalato quel pezzo di Arcivescovo di Torino?".

  A020005336 

 ·        A Torino veramente popolari sono due: Gianduja e D.B. [XVI 289].

  A020005380 

 ·        Calunniato dai giornali, come la Gazzetta del Popolo di Torino, non permise che loro si rispondesse né che si nutrissero risentimenti contro gli indegni scrittori [VI 692]..

  A020005455 

 ·        Là sono i miei giovani! (Guardando da Lanzo verso Torino, sospirando) [XVIII 369]..

  A020005511 

 ·        Le F.M.A. verranno qui a Torino a prendersi cura delle tante ragazze abbandonate... ragazze bisognose e per il corpo e per la moralità, esposte ad ogni sorta dì pericoli [XII 75-6]..

  A020005723 

 ·        Chi l'ha guarito, dunque?... "D.B. di Torino con la sua Madonna" rispose il notaio al belga incredulo in treno, presente D.B. in incognito [XVI 303]..

  A020006373 

 ·        Per evitare gli incagli e ritardi di revisione a Torino, le fa pubblicare a S. Pier d'Arena [XII 411-2]..

  A020006541 

 ·        Occasione per esplorare l'animo del nuovo Prefetto di Torino [XIII 713]..

  A020006684 

 Dissenteria da Marsiglia a Torino: 18 fermate [XIII 158] [XVII 493].

  A020006788 

 ·        Gran pianto dei nipotini quando parte per Torino [II 523].

  A020006994 

 ·        Il Grande Oriente di Torino, incontrandolo, gli disse: "Lo fanno sudar bene, povero D.B.! Ma darò ordine che lo lascino in pace" [VIII 307-8]..

  A020007277 

 ·        A Varazze: Disse Messa domenica, ma non poté più, né sa... se dovrà privarsi di questo gran conforto fino al tempo che sarà a Torino [X 301]..

  A020007391 

 ·        Dà la benedizione a Torino e guarisce Marcello Rossi ad Alassio [X 25]..

  A020007417 

 ·        Miracolata a Cannes viene a Torino per ringraziare M.A. [XV 508].

  A020007422 

 ·        Conduca la malata a Torino la conduca lo stesso Bisogna con-durla alla mia Messa [XV 555-6]..

  A020007465 

 ·        Miracolo eucaristico di Torino: opuscolo di D.B. nel 4° centenario [IV 579], al ch. Rua: ripubblicarlo nel cinquantenario [581] [IX 323].

  A020007484 

 ·        Vuole i Figli di Maria a Torino: per cavarne specialmente bravi missionari, intendeva plasmarli con le proprie mani [XI 69] [XVII 490-91]..

  A020007680 

 ·        Alcuni giorni fa mi hanno fatto morire a Buenos Aires; poi a Marsiglia; ieri a Pavia; ed oggi, anzi stamane, a Torino; e stasera vado a passeggiare [XVII 418]..

  A020007964 

 ·        Il Noviziato che noi chiamiamo tempo di prova si fa in un tratto della casa principale che è in Torino (Relazione alla S. Sede) [IX 507] [X 686]..

  A020008203 

 ·        A 9 anni verso Quaresima venni a Torino, per lavorare con i muratori... dalle 5,30 alle 19,30 (un exallievo) [XVII 862]..

  A020008239 

 ·        Lei ritorna a Torino o noi trasporteremo l'Oratorio ai Becchi [II 509]..

  A020008533 

 Avete a Torino degli amici e un padre, pregate per lui [XVI 418]..

  A020008610 

 ·        Torino è ben fortunata perché possiede D.B. [IX 359]..

  A020008638 

 É D.B. che ci ha regalato l'Arcivescovo di Torino e adesso lo paga bene (al card. Berardi) [XI 113,557]..

  A020008648 

 ·        Io non so cos'abbia fatto all'arcivescovo di Torino ( Pio IX ) [XII 185]..

  A020008804 

 ·        Sono 20 anni che vivo in Torino... Sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea, una parola, un fatto che possa meritare censura [VI 680] (colle armi della calunnia [VII 453]; [XIV 166]..

  A020009179 

 ·        D.B. disse a d. Pestarino: "Dunque, si potrebbe dar principio a ciò di cui parlammo quest'estate a Torino... fate che diano il voto per formare il Capitolo" [X 609]..

  A020009237 

 ·        Chierici ascritti il 5 luglio '79 a piedi da Torino a.

  A020009322 

 ·        Sono 23 anni da che sono in Torino... Ma né colla predicazione, né cogli scritti né in alcun modo ho mai voluto mischiarmi di politica [VII 475] (così i missionari in Argentina [XVII 318])..

  A020009355 

 A Torino veramente popolari sono due: Gianduja e D.B. [XVI 289].

  A020009513 

 ·        La lotteria: occasione per esplorare l'animo del nuovo Prefetto di Torino [XIII 713]..

  A020009708 

 ·        Le difficoltà che Ella incontra qui, partono da Torino [XV 428]..

  A020009879 

 ·        Sono 20 anni che vivo in Torino, ho scritto, parlato, operato pubblicamente e sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea, una parola che possa meritare censura [VI 680]..

  A020009984 

 ·        Il Prefetto di Torino raccomanda un orfano [XIV 700] (Farini [VI 483,553,641,669]; il Sindaco [VIII 307]; la Questura [IX 851, 857, 860]).

  A020009998 

 ·        Assente da Torino scrisse: "La Madre dell'Ospedaletto mantenga allegre le nostre figliolette inferme, alle quali al mio arrivo darò una ciambella" [II 324]..

  A020010001 

 A Torino: ragazze bisognose e pel corpo... e per la moralità, essendo esposte ad ogni sorta di pericoli, senza avere né guida né istruzione che le salvi [XII 76]..

  A020010342 

 ·        Ha vero bisogno di riposarsi; a Roma impossibile; a Torino peggio; sospira il Paradiso [VIII 679], gambe gonfie: non può riposare [592].

  A020010380 

 ·        Al chierico che non voleva andare a Lanzo, presolo per mano, disse: Dunque, che cosa mi rispondi?... "Stasera o a Torino le darò la risposta" [VII 777]..

  A020010391 

 ·        Noto a molti romani... il fatto accaduto in Torino nel 1849, di quel giovinetto restituito alla vita perché si potesse confessare [V 849]..

  A020010398 

 ·        Ritardo del Vicario di Torino a rilasciare le commendatizie [VII 561,590,607,610], arrivano [619]..

  A020010453 

 ·        Nella stessa Roma le congreghe settarie erano pagate lautamente da Torino, perché eziando coi mezzi più scellerati tentassero di ribellare il popolo [VI 493]..

  A020010462 

 Roma ti ammira, Torino ti ama [VIII 714] (per la Francia [XVI 282]).

  A020010469 

 ·        Non potreste voi lasciar Torino e venire a Roma?... "Oh, S. Padre, sarebbe la rovina della mia Congregazione" [IX 818]..

  A020010487 

 ·        Noto a molti romani il fatto accaduto in Torino di quel giovinetto risuscitato [V 849]..

  A020010532 

 ·        Condona a D.B. il debito di 3.000 Lire e si assume l'obbligo di 5.000 verso il Seminario di Torino [V 45]..

  A020010533 

 ·        Calendario diocesano di Torino: XI comandamento a sostegno di Rosmini ( Pio IX ) [XIII 19]..

  A020010540 

 ·        L'arcivescovo di Torino si fece difensore del Rosminianismo..., avversando noi, perché D.B. non lo volle secondare [XIII 23] ostile pure il Card. Ferrieri [468] [XV 166,251]; [XVI 95-6]..

  A020010633 

 ·        A Torino lunga fu la discussione.

  A020011006 

 ·        Ritornato a Torino, scrivete questi sogni ed ogni altra cosa che ora mi avete esposta [V 882], minutamente [910] [VIII 587]; [XIV 608].

  A020011136 

 ·        Seminario di Torino: 35 exallievi di D.B. su 38 [XI 48] [XIII 735].

  A020011173 

 ·        Il Conte Jouffrey fa servizio di anticamera a D.B. a Torino [XVI 71].

  A020011180 

 Sono 20 anni che vivo in Torino, ho scritto, parlato, operato pubblicamente e sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea.

  A020011285 

 Fransoni, prima di partire da Torino, aveva ripetutamente mandato a chiamare D.B... Esprimevagli il vivo desiderio di veder costituita una società... "Voi siete mortale come gli altri uomini, e se non provvedete, i vostri Oratori morranno con voi" [IV 29]..

  A020011680 

 ·        Si stampavano infamanti contro il clero... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73].

  A020011685 

 ·        Con una abnegazione che sarebbe follia negare... hanno seminato la città ed il contado di istituti educativi e di beneficenza, vivai di clericalismo (Clericalismo a Torino) [XVI 361]..

  A020011726 

 ·        Vuol venire anche lei a Torino?... A stare con D.B. (a un chierico in treno) [XVI 301]..

  A020011910 

 ·        Scrive Torino invece di Sampierdarena [XIV 13]..

  A020012150 

 ·        Il congresso dei tipografi di Torino vuole abolita la tipografia dell'Oratorio [XVII 570] [X 387]..

  A020012174 

 ·        Stampa di storielle infamanti contro il clero... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73]..

  A020012176 

 ·        Torino, perché eziandio coi mezzi più scellerati tentassero di ribellare il popolo [VI 493]..

  A020012177 

 ·        Roma ti ammira, Torino ti ama [VIII 714] (per la Francia [XVI 282])..

  A020012233 

 ·        Vuol venire anche lei a Torino a stare con D.B.? (a un chierico) [XVI 301]..

  A020012236 

 ·        Roma-Napoli: ore 8.30-15.40 [XIV 453-4]; Orte-Firenze: ore 0.45-6 [XVII 120]; Torino-Genova: ore 12-20 [VII 572]..

  A020012452 

 ·        Unificare la direzione generale della Congregazione... Non si introduca il minimo miglioramento senza informare Torino [XI 357]..

  A020012851 

 ·        Ebbene... venga con me a Torino.





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