Parola «Sfratto» [ Frequenza = 17 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008003755 

 Così pure, essendosi adunati insieme alcuni padri Gesuiti in Torino ed il Governo avendone ordinato lo sfratto, D. Bosco incaricò me di andare dal P. Secondo Franco, loro Superiore, con incarico di offrire loro ospitalità in qualunque nostra casa per quel tempo che avessero desiderato; e io rammento che in quella circostanza il P. Franco, piangendo per la commozione, esclamò: - Che gran cuore ha mai quel D. Bosco! È veramente un santo! - E mi commise di ringraziarlo dicendo che avevano già provvisto ad ogni cosa, ma che avrebbe ricordato sempre la carità dell'uomo di Dio"..

  A008008011 

 Il Principe D. Guido leggendo la lettera suesposta vi appose questa nota: "Particolare significazione ha quel pensiero che parrebbe usuale, cioè che possa essere un giorno circondato in cielo da' suoi figliuoli." Erano infatti espressioni di conforto, tutte motivate dall'esiglio del suo figlio Guido, a cui la Polizia Pontificia aveva dato lo sfratto da Roma..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011002836 

 Allorchè Don Bosco verso il '70 cominciò a sussurrargli di un simile lavoro, dare lo sfratto ai vocaboli osceni e rimuovere il pattume degli esempi non era tutto; in fatto di Lessici Latini si stava abbastanza male dal lato scientifico.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013004464 

 "Noi però, continuava, non solo sappiamo da fonte certa, ma lo desumiamo [681] anche dal fatto che notissimi sanfedisti [355] sono quelli che li hanno chiamati fra noi e che li proteggono: che essi appartengono veramente a quell'ordine non religioso ma politico reazionario che meritò lo sfratto da ogni parte e che fino un Papa soppresse come cognito nemico d'ogni bene sociale e d'ogni civile progresso.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000930 

 Di male in peggio! Nel colloquio appresero elle egli intendeva dover essere i giovani allontanati dall'Oratorio; e poichè la sua risolutezza non ammetteva replica, lo pregarono di voler almeno concedere una proroga sia per terminare gli esami, elle era impossibile finire nel breve lasso di tempo fra l'intimazione del decreto e la data dello sfratto, sia per aver agio di recapitare quelli fra i giovani che non avevano più genitori.

  A014001024 

 E questo dovrà dirsi un provvedimento consentaneo allo scopo della legge? Supposto che non si possa loro dare quell'insegnamento così stranamente vagheggiato, che solo acquista valore da una ministeriale patente, perché obbligarne lo sfratto? Ma dunque il difetto dell'insegnamento [172] dovrà essere d'impedimento ad un'opera così filantropica, qual è quella di raccogliere dalle vie e di provvedere del pane quotidiano ai giovani meschini abbandonati?"..

  A014001038 

 E poi il Provveditore od altri può ordinare lo sfratto dei poveri giovanetti raccolti in un ospizio, come si pretende sul caso presente?.

  A014001057 

 Ma il Prefetto si arbitrò di colpire in quel ginnasio anche il pio Ospizio, ordinando lo sfratto a tutti gli alunni e figli del popolo, che attendevano pacificamente agli studi in quelle scuole ginnasiali.

  A014001111 

 Il Decreto si riferisce sostanzialmente all'insegnamento e non allo sfratto dei ricoverati nell'Ospizio.

  A014001174 

 Malgrado questa mancanza di fondamento nella proferita sentenza, e sebbene il decreto di chiusura non dovesse estendersi allo sfratto degli allievi, tuttavia, come in passato, non solamente ho ubbidito alla legge, ma eziandio all'autorità.

  A014005280 

 Ma il Prefetto volle colpire in quel ginnasio anche il pio ospizio ordinando lo sfratto a tutti gli alunni e figli del popolo, che vi attendevano pacificamente agli studi (V. Allegato E1 E2).


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015005758 

 3° Con la Morale di S. Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, qual era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandì i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e ch'era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000575 

 É noto infatti che per divergenze d'idee sul campo della teologia morale Monsignore diede lo sfratto al grande moralista Don Bertagna, poi Vescovo ausiliare del cardinale Alimonda; rimosse dalla direzione del Convitto Ecclesiastico il teologo Boetti, poi Vicario Generale dello stesso Eminentissimo, e ritirò al teologo Richelmy, poi Cardinale Arcivescovo di Torino, la nomina alla cattedra del Bertagna; allontanò dall'insegnamento il teologo Re, poi Vescovo d'Alba, e il teologo [96] Castrale, poi Vescovo e Vicario Generale del Richelmy.

  A016001958 

 Un altro giornale di Ravenna, il Sole dell'avvenire, giurava che, se i Salesiani non se n'andavano da sè, si sarebbe ricorso a mezzi ultraradicali per dar loro lo sfratto [338]..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017003489 

 Tolta la seduta in cui aveva con magri consensi preannunziata la sua proposta, seppe procurarsi la compiacente relazione di un verbale in senso diametralmente opposto al -sentimento dei più, lo sottoscrisse e lo spedì al Prefetto di Torino, insistendo sullo sfratto di Don Bosco.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000209 

 Il pensiero di dover dare lo sfratto a quei due lo turbava.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.





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